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Una ragazza dai capelli corvini camminava lungo le strade
di Tokyo per andare a scuola.Kagome Higurashi.Un nome.Una storia.Da quando
aveva raccolto tutti i frammenti della Shikon no Tama,non
era più ritornata nella Sengoku Jidai.Non aveva avuto più notizie dei suoi
amici.Non aveva avuto più notizie di Inuyasha.Inuyasha,il
suo migliore amico.O forse,qualcosa di più.
“Inuyasha,amici,quanto mi
mancate……..è passato circa un mese da quel giorno……..e non abbiamo avuto più
l’occasione di incontrarci……….per colpa del mio
rendimento scolastico la mamma mi ha messo sotto a studiare……..mi piacerebbe
moltissimo venirvi a trovare,ma non ho più con me la Shikon no Tama e quindi
non posso attraversare il pozzo……….se solo Inuyasha si
degnasse di riportarmela…………”
Dall’altra parte della città un ragazzo dai capelli neri e
dagli occhi dorati,sfuggiva ad un’organizzazione
criminale.Train Heartnet.Un nome.Una storia anch’esso.Da quando gli apostoli
delle stelle avevano imprigionato Eve e Sven,egli era
rimasto l’unico da catturare.E nella sua mente gli urli di dolore di
Principessa risuonavano ininterrottamente.
“Maledetto Creed,giuro che la
prossima volta che ti rivedrò,sarà l’ultimo giorno della tua esistenza……..non
ti sei limitato a rapire e massacrare solo Principessa e Sven,ma hai anche
osato toccare Sephiria……..lurido bastardo,te la farò pagare,è una promessa.”
Intanto i criminali dell’organizzazione di Creed,inseguivano il povero sweeper.
-Train,arrenditi subito o sarà
peggio per te!-
“Che noiosi che sono questi qua!Sanno dire solo questo!E
dire che ne ho sconfitti la maggior parte con le mie sole forze,ma quelli si moltiplicano continuamente,non finiscono
più!Maledizione………….se avessi con me la mia Hades,ora
li avrei già eliminati!Ma purtroppo l’ho persa durante l’ultimo scontro con
Creed Diskens,e mi tocca scappare come un pivellino!La mia fama non mi fa
giustizia!Comunque sarà meglio nascondermi da qualche parte,altrimenti questi
finiscono per catturarmi davvero!”
Detto questo Train decise di immergersi nella folla del
quartiere di Shibuya.
“Forse qui non mi scopriranno…….”pensò il ragazzo.
Ma la sua speranza fu vana,perché
i tirapiedi di Creed non fecero fatica a scovarlo.Bastarono solo alcuni colpi
di pistola per spaventare e far scappare la gente di Tokyo.Quindi
Train si ritrovò come un povero cane in mezzo ad una strada vuota.
“Maledizione,devo nascondermi
subito!”
E
così fece.Corse per un bel pezzo tra i palazzi caratteristici della capitale
giapponese.Provò ad entrare in vari negozi,ma tutti lo
cacciarono via in malo modo.Provò anche ad entrare in un hotel,ma il portiere
fu così scortese non appena vedendo quelli che lo inseguivano,che lo mandò via
tirandogli dietro vari oggetti.
-Questo non è un luogo di inseguimenti,se
ne vada immediatamente!-gridò l’uomo.
-Tzè,stupido portiere,vorrei
vederti io al posto mio!-rispose arrabbiato Train.
Di conseguenza lo sweeper corse incontro all’
agglomerato di persone che fortunatamente si era un po’ calmato.Fu
travolto da una massa di gente che correva ancora.
“Benissimo,così perderanno le mie
tracce!”
Così Train si mischiò con la folla,venendo
quasi scaraventato a terra,per colpa della corsa di essa.Gli scagnozzi di Creed,non vedendo la loro preda,provarono a cercarla in tutti i
modi.Ma in mezzo a quella strage di gente,era
impossibile.Approfittando di questo,Train si fece
strada in mezzo a quella baraonda,e scappò per una via secondaria.Quando tutta
la gente non si vide più,i tirapiedi poterono
finalmente proseguire il loro inseguimento.Ma non vedendo più lo sweeper,se ne meravigliarono e tornarono indietro.
-Maledizione,è riuscito a
scappare…………-disse uno.
-Non preoccuparti Jack,non può
andare tanto lontano senza la sua pistola…………continuiamo le nostre ricerche da
un’altra parte,vedrai che prima o poi lo scoveremo………….-rispose un altro.
-Sì,avete ragione ragazzi…………-
Detto questo,gli uomini se ne
andarono fino a sparire all’orizzonte.
“Per fortuna!Li ho seminati!Però sarà meglio restare lo stesso pronti.Potrebbero cambiare idea…….adesso sarà
meglio trovare un luogo dove sostare,è da tre giorni
che vago senza meta e senza un posto dove stare.Purtroppo non ho soldi con me,quindi dovrò chiedere ospitalità a qualcuno.Già,come se
fosse facile.”
Il ragazzo stava camminando con le mani in tasca per le
strade di Tokyo.Si era allontanato da Shibuya.Ora era arrivato in un posto più
periferico,più tranquillo.Stava percorrendo un
marciapiede in cerca di aiuto da parte di qualcuno.Ad
un certo punto trovò una signora,apparentemente
ricca,con una collana di perle e con una pelliccia di visone,accompagnata dal
suo bianco barboncino.Train si avvicinò a lei.
-Uh,mi scusi signora?-chiese.
-Che cosa vuoi giovanotto?-
-Volevo chiederle……..ehm……..per
caso potrebbe darmi ospitalità a casa sua per almeno questa notte?-
-Ma
sei matto?Io non do ospitalità a sconosciuti!E ora vattene se non vuoi che
chiami la polizia!-urlò la riccona acidamente.
-Sì,sì,va bene……..”Uff”-
Visto il risultato deludente,il ragazzo
decise di provare con qualcun altro.Chiese la stessa cosa molte volte,a molte persone,ma la risposta fu sempre la stessa,un
sonoro “no”.
-Accidenti,se qui non trovo
nessuno che mi dia un po’ di accoglienza, finisce che passo la notte sotto i
ponti!-
Il ragazzo stava camminando per un’insulsa vietta
rappresentata da graziose casette a due piani.In quel preciso momento Kagome si
stava dirigendo verso la scuola.
“Bè,stamattina sono in
anticipo,quindi posso camminare tranquillamente,senza che nessuno mi
rincorra!”pensava contenta tra sé la ragazza.
I due ragazzi si stavano avviando verso quel fatidico
angolo che avrebbe cambiato la loro vita.Prorpio in quel momento uno degli
scagnozzi di Creed intravide Train e,informati i suoi
compagni,cominciarono a rincorrerlo.
-Eccolo lì Train!Inseguiamolo!-
“Oh no!Di nuovo loro!Maledizione!”pensò scocciato il
ragazzo.
Quindi ricominciò la sua perenne corsa.Come un vero acrobata,evitò tuti gli ostacoli che gli si mostravano
davanti:pali,cespugli,persone,ecc.Poi ad un certo punto arrivò ad un angolo.
“Atraverso la strada o giro?”si chiese.
“Non ho molto tempo,quindi………GIRO!”
E
così fece.Riprese la sua fuga e voltò a destra.Proprio in quell’istante Kagome
stava andando nella direzione opposta.
-Trallallero trallallà!-
La ragazza fischiettava tranquillamente mentre camminava
felice.Non fece in tempo a svoltare l’angolo che si scontrò con Train e i due
ragazzi si ritrovarono a terra.
-Maledizione,CHI è STATO ‘STO DEFICIENTE CHE MI HA FATTO
CADERE?-domandò Kagome urlando.
-Ohi,ohi hai proprio la testa
dura!-rispose Train massaggiandosi la testa.
Intanto i due tirapiedi avevano quasi raggiunto lo sweeper.
-Accidenti,fra poco mi
prendono!-disse.
-Ehi,non si chiede neanche
scusa?-chiese Kagome seccata.
-Eccoti qua!Il nostro caro sweeper è in
trappola!-disse una voce conosciuta.
-Merda!-
-Adesso non ci scappi più!-
Uno degli uomini tirò fuori una pistola e la puntò dritta
verso Train.
“Maledizione!Non posso mettere in repentaglio la vita di
questa ragazza!Devo portarla via con me!E magari così posso anche chiedere
ospitalità a casa sua!”
Così il ragazzo prese dalla tasca l’ultimo gas lacrimogeno
che gli rimaneva e lo buttò contro gli scagnozzi di Creed.Poi prese per un
braccio Kagome e la portò via con sé.
-Ehi,ma che succ…….-.Non fecero in
tempo gli uomini a finire la frase che i due ragazzi erano già corsi via.
-Tu!Cosa cavolo vuoi da
me?!-chiese Kagome mentre correva.
-Volevi che ti lasciassi con quelli là?Magari ti prendevano
anche in ostaggio!-
-Ma
tu chi diavolo sei?!-
-BANG!-
Uno sparo si sentì nell’aria di Tokyo.La pallottola
provenientedalla pistola di un uomo di
Creed,colpì la spalla di Train.
-AH!-urlò il ragazzo.
Kagome si accorse della ferita.
-Ehi,ma ti hanno sparato al
braccio!-
-è solo un
graffietto!-rispose dolorante Train.
-No,no,tu devi essere curato!-
-Sciocchezze!Piuttosto,pensa a
correre,mi sembri un po’ lenta!-
-COSA?-
-BANG!-
-Maledeizione,hanno sparato
ancora!-
I due ragazzi correvano senza una meta precisa.Kagome non
capiva bene cosa stesse succedendo.Chi era quel
ragazzo?Cosa voleva da lei?Perchè era inseguito?
“E se fosse……..e se fosse…….UN
CRIMINALE?In fondo,non ha l’aria molto rassicurante……..”pensò
la ragazza.
Intanto Train rifletteva su qualcos’altro.
“Devo subito trovare un posto dove nascondermi!Le mie
energie sono quasi tutte esaurite,non posso andare
avanti così!Mmm,vediamo,dove posso trovare un vicolo cieco dove posso rifugiarmi
senza che quei due mi trovino?MA CERTO!QUELLO
è IL POSTO ADATTO!”
Detto questo Train deviò per una stradina deserta.
-D-dove mi stai portando?-chiese Kagome.
-In un posto in cui non possano
scoprirci!-rispose lo sweeper.
-Ma
io devo andare a scuola!-protestò la ragazza.
-A scuola ci andrai un’altra volta!-disse
il ragazzo.
“Uff!”pensò Kagome.Ma non potè fare altro che seguire Train,per evitare di essere rapita e magari uccisa da quelle
losche figure.
Quindi si diressero verso il fatidico vicolo cieco indicato da
Train.Si accovacciarono bene e si nascosero dietro un mucchio di spazzatura
puzzolente.Gli scagnozzi di Creed imboccarono anch’essi la vietta e,non accorgendosi del vicolo,continuarono dritti la strada
fino a sparire alla linea del tramonto.Quando furono sicuri che se ne fossero
andati,i due ragazzi poterono uscire da quel
nascondiglio.
-Uh,era ora!Ho passato i dieci
minuti peggiori della mia vita!Stare in mezzo a quella puzza era diventato
insopportabile!-si lamentò Kagome.
-Ma smettila di lamentarti!Sai fare solo questo?-disse seccato Train.
-Dovrei smetterla di lamentarmi?IO?Mi hai costretto a
correre come una matta da quegli uomini che ti inseguivano,mi
hai fatto stare in mezzo alla puzza più puzzolente,e adesso non dovrei lamentarmi?-
-Ti ho solo salvato la vita STUPIDA!-urlò
il ragazzo.
-STUPIDA A CHI?!-
-A TE!STUPIDA,STUPIDA,STUPIDA!-
“Sto qua è peggio di Inuyasha…….”
-AHIO!-gridò Train.
-Cos’hai?-chiese Kagome.
-N-niente,niente……-
-M-ma TU STAI SANGUINANDO ALLA SPALLA!-
-MA NON è NIENTE,NON PREOCCUPARTI!-
-INVECE Sì CHE MI
PREOCCUPO!VIENI CON ME,FORZA!-incitò la ragazza.
Così prese Train per un braccio e lo condusse di corsa a
casa sua.
-Non vorrai mica morirmi qui dissanguato!-
-M-ma io……-
Per fortuna l’abitazione di Kagome era vicina.Dovettero
semplicemente attraversare un incrocio e salire le lunghe scalinate che
portavano al tempio shintoista.Fatto questo,i due
ragazzi si trovarono davanti alla casa di Kagome.
“Spero solo che mia madre sia via,altrimenti
come giustifico la mia assenza a scuola?”
Erano circa le 8.45.Kagome prese la chiave dalla tasca e la
infilò nel buco della serratura.La porta si aprì e i
due ragazzi entrarono.Era buio e non c’era nessuno.
-Pfui,per fortuna la casa è
deserta!-disse Kagome sollevata.
-Graziosa la tua casa!-disse Train.
-è un po’
piccola,ma molto carina!-rispose la ragazza.
-Vieni,ora ti porto in camera mia
e ti curo!-
Salirono le scale che portavano al piano superiore.Kagome fece
accomodare Train nella sua stanza ed intanto andò a prendere tutte le
medicazioni necessarie per curare il ragazzo.Preso questo,ritornò
da Train.Il ragazzo era seduto per terra con le gambe incrociate e l’aria
curiosa.
-Siediti sul letto,per favore-chiese
cortesemente Kagome.
Il ragazzo si accomodò,poi la
ragazza si posizionò dietro di lui.
-Puoi toglierti la maglia…….?-
-Train,mi chiamo Train
Heartnet!-disse il ragazzo con aria convincente.
-……..Train,sì…….-
Lo sweeper si tolse la maglia.Kagome arrossì
un poco.Aveva davvero un bel corpo.Era muscoloso e robusto,un
po’ come quello di Inuyasha.Comunque la ragazza non si
perse d’animo e cominciò il suo lavoro da crocerossina.Mentre medicava
meticolosamente la schiena del ragazzo,cominciò un po’
a scoprire la sua identità.
-Hai detto di chiamarti Train Heartnet,giusto?-
-Giusto!-
-Quanti anni hai?-
-Ventitre!Tu?-
-Sedici!-
-Sei un po’ piccolina per la tua fisionomia!-
-Che intendi dire?-
-Che hai davvero un bel seno! –
-MA CHE CAVOLO DICI!- “SDONG”
-AHIA!-
-Così impari!Sei peggio di Miroku sama,lo
sai?-
-Miroku che?-
-Ehm,niente!-
-Bah…..-
Passò qualche secondo di silenzio,Kagome
doveva sbollirsi un attimo!Poi continuò la sua intervista.
-Come mai quelli là ti inseguivano?-
-AHI!-
-Oh,scusa!é che sto cercando di toglierti la pallottola che ti hanno
sparato!Ma non ti fa male?-
-Sopporto!-
Silenzio.Delicatamente Kagome tolse la pallottola infilzata
nella carne del ragazzo e Train non aprì bocca.
-Ecco,adesso ho completato la
parte più dolorosa!Ti ho fatto tanto male?-
-No,ci sono abituato….-
-????-
-Ehm,vabbè,comunque perché quelli
ti correvano dietro?-
-é una storia
un po’ lunga e triste……..sei sicura di volerla
sentire?-
-Eh,eh,ho passato di peggio!-
-Ok……vedi,io sono uno sweeper,cioè
un cacciatore di taglie.Due anni fa ero parte di un’organizzazione criminale,chiamata Kronos.Poi ho abbandonato tuttoe ho cominciato il lavoro che ti ho detto
prima.Lavoravo insieme a Sven,che poi diventò il mio migliore
amico,e Eve,una bambina che conobbi poco dopo aver cominciato a fare il mio
mestiere.Cominciai una nuova vita,guadagnando non
molti soldi,ma divertendomi un sacco,poi purtroppo un giorno quelli di Kronos
cominciarono a perseguitarmi,chiedendomi di ritornare nell’organizzazione e
Creed soprattutto,il mio partner prima di Sven.Mi chiese molte volte,con le buone e con le cattive,di ritonare con lui,come una
volta…………….fece del male anche alla mia migliore amica…………ma
nonostante ciò io continuai a rifiutare.Così lui per vendicarsi rapì Eve e Sven
e li torturò sotto i miei occhi.Provò a catturare anche me,ma fortunatamente
riuscii a scappare prima che mi rinchiudessero.Tuttora sto scappando da lui, e
i suoi scagnozzi non mi danno pace.Se solo avessi la mia
Hades…………
-Cos’è questa Hades?-chiese
incuriosita Kagome.
-è la pistola
che usavo quando lavoravo alla Kronos.L’ho persa
durante l’ultimo scontro con Creed.Per colpa degli apostoli delle stelle,ora sono completamente disarmato,e sono diventato la loro
preda………..-
-E chi sono gli apostoli delle
stelle?-
-Sono i seguaci di Creed.Ha riunito queste persone per
distruggere il mondo e catturarmi.Sono davvero potenti,molto
difficili da sconfiggere.Hanno un potere straordinario,chiamato
Tao,capace di aumentare la loro potenza,permettendogli di usare delle tecniche
legate a degli elementi,come la terra,il ghiaccio,il fuoco…….-
-Capisco……..ma adesso cosa hai
intenzione di fare?-
-Io……..io mi riprenderò da questa
ferita,poi andrò a cercare i miei amici e sconfiggerò Creed,costi quel che
costi!Intanto però,non ho un posto dove stare……..-
-Vuoi satre un po’ da me,finchè
non guarisci?-chiese dolcemente Kagome.
Gli occhi di Train si illuminarono.Era
proprio quello che voleva sentirsi dire.
-Davvero posso?-
-Certamente!Non posso mica lasciarti in mezzo alla strada,no?-
-Grazie,grazie,grazie!-
-Di niente……..-
Poi Kagome fece un grande sorriso
al ragazzo.Egli diventò rosso,perché quel sorriso gli
ricordava tanto quello di Saya.
“Saya…….”pensò.
Train si avvicinò alla ragazza e l’abbracciò bonariamente,in segno di gratitudine.Kagome rimase immobile di fronte a
quel gesto,e il suo volto diventò nel giro di pochi secondi,come quello di un
pomodoro maturo.
“Ma che cavolo fa sto qua?!”
Poi il ragazzo le sussurrò dolcemente:
-Ti ringrazio davvero di cuore……non so cosa avrei fatto ……-
-Ohhhh…….-
Poi i due ragazzi si sciolsero dall’abbraccio.Train si
massaggiò la pancia e disse:
-Io ho un po’ di fame!Mangiamo
qualcosa?-
-Ok,ti preparo la colazione!-
Così scesero le scale e si avviarono verso la cucina.
Ok,avviso che da qui in poi ho modificato un po’ di
capitoli,visto che quelli scritti precedentemente mi sembravano miseri e
buttati là,vi va bene????Se sì,segnalatemelo nelle vostre
recensioni!!!!BYEEEEEEEE!!!
Train
e Kagome si diressero verso la cucina.Arrivati,la
ragazza esplorò un po’ la dispensa.Cosa poteva
preparare a Train?
-Ehm,senti Train,cosa vuoi che
ti prepari?-
-Mi piacerebbe del latte………….è da un po’ che non lo
bevo………..-disse sorridendo.
-L-latte?-
-Sì,perché?C’è qualcosa di
strano?-domandò curioso.
-No,no………….-farfugliò Kagome.
-Ok,allora mi prepari questa
benedetta colazione?-chiese spazientito.
-EHI!CALMA!NON SONO LA TUA SCHIAVA!SIA
BEN CHIARO!-ribattè nervosa.
-Scusa,hai ragione………….-mormorò
mordendosi la lingua.
“Ma guarda questo tipo!Ma chi si crede di essere?Proprio non lo sopprto……………”
Comunque decise di non perdersi d’animo e di tralasciare
quella piccola litigata,quindi tirò fuori un pacchetto di latte e vi riempì un
bicchiere,che offrì successivamente a Train.
-Tieni,spero che ti piaccia……-
-Grazie…….-
Anche Kagome si sedette sulla sedia del tavolo.Era di fronte
a Train.Per tutta la colazione ci fu un silenzio di tomba,nessuno
parlava.Train era concentrato sui suoi pensieri,mentre Kagome guardava distratta
fuori dalla finestra.
“A
quest’ora dovrei essere a scuola a fare lezione di giapponese antico…….invece eccomi qua seduta di fronte ad un ex criminale…….la vita non finisce mai di sorprendermi……..”
“Gnam!!!!Questo latte è squisito!” (pensieri poco seri…. -.-)
Fortunatamente
quel silenzio così insopportabile fu spezzato dalla voce raggiante di Train,che era molto affamato.
-ANCORA!ANCORA!-esclamò
con aria felina.
-Uh?S-sì,dammi un
attimo…………-rispose distrattamente Kagome.
Così prese il bicchiere e ve ne riempì nuovamente di
nuovo latte,offrendolo ancora allo sweeper.Train lo
bevve tutto d’un sorso,davanti ad una Kagome con occhi e bocca spalancati.
“Mamma mia……..questo qui è un
idrovoro….”pensò sconcertata.
Questa “solfa”,continuò per
circa dieci minuti di seguito,che Kagome passò solo ed esclusivamente a
riempire e ad offrire il bicchiere pieno di latte a Train.Ormai aveva quasi
esaurito tutta la scorta,visto che aveva sprecato tre
pacchetti di liquido dolce in meno di un’ora.Intanto osservava inorridita lo
sweeper divorarsi avidamente il latte che conteneva il bicchiere ogni secondo.
“Non ho mai visto una persona così………….fa davvero
impressione…………”
Poi arrivò il momento fatidico.Train per l’ennesima aveva
svuotato la tazza,e pretenzioso aveva chiesto ancora
latte.
-NON MI BASTA!NE VOGLIO
ANCORA!-esclamò con la bava alla bocca.
Kagome si affrettò subito a cercare del nuovo latte,ma appena aperto il frigorifero,si accorse con orrore di
averlo esaurito.Con voce fievole bisbigliò impaurita allo sweeper qualcosa,girandosi lentamente verso lui,e contemporaneamente
tremando e mangiandosi le unghie della mano sinistra.
-Mi sa che il latte è finito…………..-
Train la guardava sconvolto.
-F-finito?Stai scherzando
spero……………-
-N-no,mi dispiace………….-
Lo sweeper si alzò di scatto e sbattè forte una mano sul
tavolo,facendo sobbalzare la ragazza.
-è FINITO IL LATTE????LA MIA
FONTE DI VITA????-urlò furioso.
Kagome si appoggiò timorosa ad un muro,guardando
scioccata lo sweeper,con il panico che le si rifletteva negli occhi.Aveva i
sudori freddi,e tremava ancora più di prima.
-Ehm…………..sì……………-mormorò
spaventata.
Train si spostò dal tavolo,per
raggiungere con lentezza Kagome.Ogni passo del ragazzo corrispondeva ad un
battito del cuore di lei.Si sentiva mancare il fiato,e nella sua mente i pensieri più tremendi si susseguivano
senza sosta.Cosa avrebbe potuto farle in quel momento?Ucciderla?Picchiarla?Alla
fin fine,era un ex criminale……..avrebbe potuto dar
sfogo al suo istinto omicida……….
“Kamisama,AIUTO!Mamma,dove
sei?”
Intanto Train l’aveva sopraggiunta,e
si trovava esattamente davanti a lei,a pochi centimetri di distanza.I suoi
occhi si illuminarono di cattiveria,almeno come aveva interpretato Kagome,e le
pupille gli si erano notevolmente assottigliate,come un gatto che si prepara
all’attacco.Il sangue della ragazza aveva cominciato a bollire,dall’emozione e dalla paura,e nel suo sguardo era stampata
un’espressione traumatizzata ed impotente.Ad un certo punto,il
suo stato d’animo fu ulteriormente scosso dallo sbattere violento della mano
destra di Train.L’aveva quasi bloccata.Kagome deglutì,non sapeva davvero cosa
fare.Ormai era sua.Non avrebbe mai potuto opporsi alla sua volontà,ne era certa.Lo sweeper cominciò a parlare in modo molto
lugubre,facendola rabbrividire ulteriormente.
-Sai…………..non mi piace non
ottenere ciò che voglio assiduamente…………non lo posso accettare…………quindi vedi
di cercarmi un altro pacchetto di latte se non vuoi fare una brutta fine……….-
-……….-
Poi si allontanò da lei e si girò di spalle con la testa
bassa.Kagome si portò una mano al cuore,e respirò
affannosamente,cercando di recuperare fiato più presto,perché ne aveva
assolutamente bisogno in quel momento.
-Uhm……………uhm…………-sospirò.
Poi rimase in silenzio a fissare preoccupata Train che
era in piedi immobile.Perchè non si muoveva?Era molto strano………….Con grande coraggio fece un passo avanti,e quasi senza
voce,sussurrò:
-Train………….-
Allungò molto cautamente una mano verso lui,per vedere se si muoveva.Appena riuscì a sfiorargli la
spalla,egli si girò di scatto.Automaticamente la
ragazza,senza nemmeno guardarlo negli occhi,si strinse
proteggendosi,e fece lo stesso con i propri occhi.Non voleva vederlo,aveva troppa paura…………….Dopo qualche secondo che non
succedeva niente,ella aprì leggermente l’occhio
destro,e con timore,fece scorrere il suo sguardo sul volto dello sweeper.Quello
che vide la sconcertò ulteriormente,ma forunatamente
in senso buono.Infatti lui la guardava sorridendo
apertamente,con gli occhi stretti,e lo sguardo felino.I denti mostravano tutta
la sua contentezza e la sua mano in segno di vittoria lo dimostrava.Allora
Kagome aprì del tutto gli occhi e alzò lo sguardo.
-EHI!TI HO FATTO COSì TANTA PAURA?GUARDA CHE STAVO SCHERZANDO!MYAHAHAHAHAH!CHE POLLA!-esclamò
sguaiatamente.
Kagome lo guardò a bocca aperta.Ma che diamine stava
facendo ora?Non se ne era ben resa conto,finchè
finalmente capì ciò che realmente era successo.Quello stupido le aveva fatto
uno scherzo davvero poco piacevole……..Che rabbia che
provava in quel momento!Si sentiva davvero una povera scema…………Strinse i
pugni,cercando di controllarsi il più possibile,ma purtroppo i suoi nervi non
ressero molto a lungo,anche perché erano oltretutto infastiditi dalla risata
beffarda del ragazzo,quindi a gran voce si mise a sgridarlo senza pietà.A testa
bassa si portò davanti a lui,e,toccandogli ripetutamente la spalla,gli
sussurrò:
-Train……….-
Lo sweeper interruppe il suo divertimento e si girò
verso Kagome,guardandola un po’ curioso.Ma non fece a
tempo a fare altro,che dovette tapparsi le orecchie
per non diventare sordo,da quanto sonora era la voce della ragazza.
-BRUTTO CRETINO!MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO SAI????!!E IO CHE TI HO ANCHE DATO OSPITALITà A
CASA,MIA!!!!AVREI FATTO MEGLIO A LASCIARTI Là IN MEZZO ALLA
STRADA,ALTROCHè!!!!TI SEMBRANO SCHERZI DA FARE QUESTI?????CRETINO CHE NON SEI
ALTRO!!!!-sbraitò tutto d’un colpo.
Quando Kagome ebbe finito di urlare come una matta,davanti ad un Train raggomitolato su se stesso dalla
paura,fece un sospiro liberatotio ed assunse il suo solito colore,cioè un
bianco pallido.
-Cazzo,che potenza…………-mormorò
Train indolenzito da quella triteria.
-Te lo sei meritato brutto
scemo!-esclamò rabbiosa.
-E dai Kaggy,in fondo non ho
fatto niente di male…………-
Ma si pentì subito di aver
detto quella frase.Infatti Kagome lo prese per la
collanina col campanellino,strozzandolo quasi,e gli strillò ancora addosso.
-Niente di male?NIENTE DI MALE?????MA
SEI DEMENTE O COSA????LO SAI CHE POTEVI FARMI MORIRE ALL’ISTANTE????-
-Uffa,che brontolona che
sei…………..-
-AH!!!IO????E COSA DOVREI DIRE
DOPO CHE MI HAI FATTO UN TIRO DEL GENERE????DOVREI ABBRACCIARTI E
BACIARTI????SE LO FACESSI SARE PROPRIO FUSA…………..-
-Bè,lo sei già un po’ di
tuo……….-gli scappò.
-COSA HAI DETTO????-gridò
guardandolo con aria omicida,al che Train capì subito e si tappò la bocca.
-Ok,sto zitto………-
-Oh,finalmente…………-concluse
sollevata Kagome.
-Comunque ho finito…..grazie
della colazione…….-disse contento,cercando di cambiare discorso.
-Oh,ah sì,già…..-rispose
Kagome.
Così
la ragazza prese il bicchiere dello sweeper e lo lavò velocemente nell’acquaio.
Caspita,fra poco mi facevi
secco………sei quasi più forte di una persona che conosco,sai?-
-Davvero?-domandò interessata.
-Eh,già già…………-disse
sorridendo,ma con un rilevante accento di tristezza nel tono della voce.Poi
scoppiò in una risata nerovsa.
-Devi odiarlo molto,vero?-lo
interruppe seria.
-Ah?Eh?-esclamò non seguendola.
-Dai,è inutile che fai il finto
tonto………..da come me l’hai descritto prima non deve starti molto simpatico
Creed…………deve averti fatto molto male se provi a nasconderlo ridendo…….certo che sei davvero imbranato a celare i tuoi
sentimenti…………-continuò tagliente.
Train era rimasto spiazzato.Perchè ora tirava fuori quel
discorso?Perchè parlava di quel lurido bastardo?Cosa c’entrava?Sul suo votlto
si dipinse una smorfia di ribrezzo,al solo pensiero
del suo ex partner gli venivano i brividi e allo stesso tempo provava una
rabbia incontenibile,ed un grande senso di vendetta.Girò la testa da un’altra
parte,non voleva più sentire quel nome…………..Perchè l’aveva nominato?L’aveva
fatto automaticamente,non c’era altra spiegazione…………Ma il punto è che gli dava
un fastidio incredibile,non solo aver fatto quell’errore imperdonabile,ma anche
essere ulteriormente straziato dalle parole così semplici ed innocenti,ma allo
stesso tempo penetranti e profonde di Kagome.Non sapeva come,ma
una grande rabbia lo assalì.Aveva voglia di picchiare Kagome,di
farle del male,voleva farla tacere per sempre.Era un sentimento raro quello che
provava ora,ma era talmente forte,da indurlo a
sperimentarlo veramente,e magari anche brutalmente.La sua mano destra cominciò
tremante a muoversi da sola,quasi indipendente dal suo
corpo,e ben presto anche la mano sinistra la seguì.Ormai nessuno lo poteva più
fermare,il suo corpo era autonomo,e la sua mente da
sola serviva a poco per fermarlo.Mosse lentamente i passi verso Kagome,allungando sempre di più le mani verso lei.Non era più
lui.Non ragionava più,ormai il suo smisurato senso di
vendetta gli aveva pervaso le membra come vento gelido.Era eccitato,gli occhi erano vividi di una luce brillantissima,pieni di
vigore e di energia negativa,era ormai un automa,non riusciva più a ragionare
razionalmente,e solo raramente,sfaccettature di pensieri pudici,riuscivano a
distoglierlo da quel possibile omicidio.Ogni tanto si fermava,tastandosi
meccanicamente la fronte sudata,ma poi continuava imperterrito il suo cammino
verso la morte.La ragazza non lo guardava nemmeno,era
impegnata a fare un lavoretto futile ai suoi occhi,e questo lo stimolava ancora
di più nel riuscire nella sua missione.A questo punto era a pochissimi passi
dal raggiungerla,stava quasi per toccarla,per farle del male,per soddisfare il
suo corpo,per far prevalere la sua natura di Black Cat,da quella di Train
Heartnet………….La sfiorò impercettibilmente con l’indice della mano destra,ma poi lo ritrasse subito.Non poteva,non
poteva uccidere una ragazza così innocente che gli aveva dato ospitalità
togliendolo dalla strada come aveva fatto Saya…………Gli ricordava terribilemnte
il suo carattere,la sua leggerezza,la sua indipendenza………….No,non poteva,NON
VOLEVA FARLO.Si strinse il polso della destra con la mano sinistra,ed un
terribile brivido algido gli attraversò la schiena.Cominciò a sudare più
abbondandemente,respirando male,le emozioni erano copiose e contrastanti,ed
alleviarle era impossibile…………..Potè constatare però,con lieve soddisfazione,di
essere tornato il Train di sempre,lo sweeper un po’ svampito e allegro che
adora il latte…………Almeno era ritornato come prima………..Fu sollevato da
questo,e,invaso da grande coraggio e forza d’animo,alzò la testa e si girò
deciso verso Kagome,facendo un sospiro sentito di sollievo,che attirò
l’attenzione della ragazza.Per adesso era meglio non dirle niente.
-Bè?Che hai?Perchè sei rimasto
in silenzio?Strano da parte tua……….-sentenziò un po’ acida.
-Uh?No,niente niente…………ho
voluto ascoltarti,ogni tanto anch’io sono un bravo ragazzo………….-esclamò
provando a spiegarsi.
-Se,se,come no………….-ribattè con
gli occhi socchiusi e con l’aria di chi non ha creduto ad una sola parola,e
prova a fare la finta complice (una spiegazione più lunga no??>_____ <
n.d.a.)
-Vabbè non crederci…………comunque
adesso bando alle ciance e ciancio alle bande!Cosa facciamo?Io sono pieno di
energie,e ora come ora potrei sfidare il mondo intero!YAWWNNN!-gli scappò alla
fine.
-Per fortuna che potevi sfidare il mondo intrero!Secondo me dovresti riposare un po’,non credi?-
-Uh,forse hai ragione……..-
-Dai,vieni con me……….potrai dormire in camera mia,ok?-
-VA BENE!-
-Però prima,è meglio che ti fai
una doccia!Dopo tre giorni consecutivi di inseguimento sarai tutto sporco!-
-Infatti,puzzo un po’………-
-E allora,SOTTO LA DOCCIA
IMMEDIATAMENTE!Ti procurerò dei vestiti nuovi!I tuoi sono sporchi di sangue……-
-Grazie……..-
-PREGO!-
Così i due ragazzi si portarono al piano superiore.Lo
sapeva,era ritornato il Train di sempre,il suo animo
aveva prevalso su quello maligno di Black Cat,che era quasi riuscito a compiere
un omicidio,ma che fortunatamente era stato fermato dalla volontà dell’altra
parte del ragazzo.Non doveva avere più paura,ora
doveva solo sorridere e pensare al futuro,non voleva voltare più le spalle al
passato,a quello che aveva appena fatto,non ne valeva la pena,gli avrebbe fatto
solo del male inutilmente,quindi decise di non pensarci più e di andare
avanti.Kagome lo fece entrare in bagno e lo lasciò lavarsi in santa
pace.Intanto lei sceglieva dall’armadio di sua madre,dei
vecchi vestiti di suo padre.
“Allora,questi vestiti mi
sembrano perfetti per Train…….in fondo ha le spalle
larghe come quelle di mio padre……..già mio padre……….”
Delle leggere lacrime le bagnarono il volto.Era da molto
che non piangeva per il suo papà,fondamentalmente si
sentiva egoista,insensibile,come non si può soffrire dopo la perdita di un caro
genitore?Non l’aveva mai conosciuto veramente,era morto quando lei aveva solo
otto anni,nessuno le aveva detto qual era la causa della sua morte,solo sua
madre le aveva accennato ermetica delle poche frasi significative.
“Tuo padre è morto da eroe,ci
ricorderemo per sempre di lui……………..”
Sì,ma perché era
morto?Malattia?Incidente stradale?Non lo sapeva,e ancora nessuna risposta…………..Non
sapeva nemmeno che lavoro faceva,non se ne era mai interessata più di tanto,e
quando lo chiedeva,suo padre le diceva che era un lavoro da grandi,non doveva
sapere niente lei,era ancora troppo piccola per capire…………
*FLASHBACK*
[è estate.Kagome ha sei anni ed entra nella stanza di
suo padre al pomeriggio mentre sta riposando]
-PAPà!!!-urlò
saltandogli addosso.
-Ehi,ehi,Kagome!Non si fanno
certe cose!-la rimproverò premuroso.
-Lo so,ma la mamma ha detto che
devi aiutarla con i lavori e io ne ho già fatti metà!Ora tocca a te!-
[Il padre,seduto comodo sul
letto,la prende in braccio e la mette sulle sue ginocchia]
-Ah,Kagome,piccola mia…………ormai
stai diventando una signorina…………..addirittura i lavori di casa fai?-sussurrò
toccandole dolcemente il nasino.
-Sì,sì!Ho portato fuori la
spazzatura col nonno e ho rimesso in ordine tutti i miei pupazzi!-esclamò
letizia e soddisfatta.
-Che brava bambina che sei…………..va
bene,adesso mi alzo anch’io………….- concluse accarezzando la testolina della
figlia.
Così si alzarono entrambi.Il padre di Kagome aveva
addosso solo un paio di pantaloni,il resto del corpo
era scoperto.Era un bell’uomo,di trentaquattro
anni,curato e raffinato,con i capelli neri un po’ a caschetto che gli
contornavano il viso giovane e fresco,abbellito da occhi grandi ed
espressivi,bocca ed occhi proporzionati ed un sorriso splendido,che Kagome non
dimenticherà mai…………….Si stava vestendo con una camicia che aveva trovato
nell’armadio,e mentre faceva questo,sua figlia si
accorse di uno strano disegno che aveva sulla spalla destra.Con fare bambinesco
ed innocente,indicò l’immagine e chiese curiosa a suo
padre:
-Papino,cos’è quello strano
disegno che hai?-
Suo padre si girò verso lei,e
si inginocchiò guardandola teneramente,poi si toccò la spalla e disse:
-è un piccolo tatuaggio………..-
-Aahhhh……che bello…………..posso
toccarlo?-
-Va bene piccola………-
[Kagome si sposta e si porta dietro le spalle del padre,poi osserva interessata lo strano tatuaggio]
-Ma che cos’è?-domandò con un
ditino alla bocca.
-Questo…………è un numero………….-
-Che strano numero………….-
Poi suo padre si alzò e prese in braccio la sua
figlioletta dolcemente,e,accarezzandole la testa,le
rispose:
-è un numero romano………….ma
tu non puoi capire……………-disse sorridendo.
-Ooohhh………….e che numero è?-
-Il sedici,come il giorno in
cui sei nata……………-
-Che bello!!!L’hai fatto solo
per me?-
-Certo piccolina………….-
-GRAZIE PAPà!!!!GRAZIE!!!!-esclamò buttando le sue
piccole braccia al collo del padre.
-Di niente tesoro…………..ora però
andiamo ad aiutare la mamma con i lavori,va bene?-
-Sì sì!-
[Kagome e suo padre si dirigono
fuori dalla stanza]
*FINE FLASHBACK*
Kagome sorrise a quel piccolo,ma
importante ricordo,anche se le lacrime continuavano a rigarle il volto.Si
faceva ridere,era davvero ridicola quando era
piccola,ma d’altronde non poteva sapere,non poteva capire ancora……………Comunque
non si perse d’animo, e decise di cambiare carattere e ritornare la Kagome di
sempre………….Non poteva continuare a piangersi addosso!Ormai il passato era
passato e per fortuna nel suo cuore erano conservati i più bei ricordi della
sua infanzia,cosicchè quando voleva,poteva riviverli e
sorridere ancora una volta come a quei tempi……………
“Quanto mi manchi papà,però
adesso non devo più piangere per te,tu non vorresti……..”pensò nostalgica.
-Ora pensiamo a trovare un vestito per
Train!AVANTI!FORZA!-si disse incoraggiandosi.
Analizzò lo scompartimento di pantaloni di suo padre,sua madre li teneva ancora perché ne era molto
affezzionata,e presto ne trovò un paio adattissimo per il suo amico,quindi
Kagome era già a metà dell’opera,ora le mancava solo trovare una camicia.Frugò
in tutti i cassetti e non trovò niente di adeguato per Train.
“Accidenti,non ho trovato
niente che si addica a quel ragazzo!E adesso come cavolo lo vesto io?”
La ragazza era davvero disperata.Dopo qualche minuto di assoluto silenzio,immersa nei suoi pensieri,si accorse
che non aveva ancora controllato un cassetto,che fatalità,si trovava sotto il
suo naso.
“Speriamo solo di trovare qualcosa di decente,altrimenti dovrò mettere un sacchetto a Train,al posto di
un vestito!Ih.ih,ih!”pensò ironicamente.
Così aprì il cassetto e frugò un po’ all’interno di esso.Cercò accuratamente tra tutta quella biancheria
ed,imbucato sotto a tutto,trovò l’indumento ideale per completare decentemente
l’abito:una camicia bianca di cotone finissimo.Era felicissima,non credeva di aver risolto la situazione così in
fretta,era davvero soddisfatta.Stava per alzarsi e dirigersi verso il bagno,quando un ricordo le passò fulmineamente la mente.Da dove
proveniva tutto un tratto?
“Questo profumo di gelsomino………….questa camicia…………mi
ricorda quando il babbo mi aveva raccontato la storia
di questo albero………….aveva addosso proprio questa
camicia,pregna di questo profumo così buono………….che
bel giorno fu quello…………..”pensò malinconica.
*FLASHBACK*
[Kagome ha sette anni e sta camminando con il papà per
il giardino di casa]
-Che bella giornata che è
oggi!-esclamò felice.
-è vero,si vede che è
arrivata la primavera…………..-
-Sì,è vero!A me piace tanto la
primavera!-
-Anche a me piccolina,forse
anche perché è la stagione in cui ho conosciuto tua madre…………..-sospirò
leggero.
-La mamma??-
[Il padre la prende in braccio e comincia a raccontarle
dolcemente la storia,portandosi sotto il Gonshiboku]
-Sì,io e tua madre ci siamo
conosciuti proprio sotto questo albero……….e grazie a lui il nostro amore è
sbocciato e grazie a lui sei nata tu…………-
-Quindi sono figlia di questo albero?-
-Bè in un certo senso sì………….-
-Che bello!!!Sono figlia di un
albero!!SONO FIGLIA DI UN ALBERO!!!!-urlò a gran voce.
E si mise a correre per il prato
felicissima,con gli occhi spalancati e luminosi di gioia e voglia di
vivere.Poi ad un certo punto si fermò incantata ad ammirare delle piccole
piantine rampicanti dai fiori bianchi,e si mise ad
annusare il loro profumo così intenso.
-Che buoni questi fiori……………cosa
sono?-chiese rivolgendosi al padre che intanto l’aveva raggiunta.
-Sono gelsomini,delle piccole
piante che fioriscono solo in primavera…………sono molto belli,vero?-
-Sono buonissimi!Li raccolgo tutti e poi te li
regalo!-si intimò.
-E perché?-domandò un po’
triste.
-Non li vuoi?-chiese Kagome con gli occhietti delusi.
-No,piccolina,è meglio
lasciarli lì nel prato,è un vero peccato strapparli…………-spiegò pacato.
-Ma io volevo farti
felice………….-ribattè lei con aria capricciosa.
-Kagome,bambina mia,se vuoi
proprio prendine uno,mi basta davvero…………-rimediò gentilmente con un lieve
sorriso.
-Davvero posso?-
-Certamente,ma solo uno,va
bene?-raccomandò.
-Sì!-
Così,secondo le esigenze del
padre,raccolse solo una piantina,la più graziosa,e la mostrò appagata all’uomo.
-Questa ti piace papà?-chiese.
-Moltissimo………….-
[La bambina gli da il gelsomino
e il padre lo prende delicatamente e lo mette in una piccola tasca della sua
camicia bianca.]
-Ecco,lo metto qui,così ogni
volta che frugo tra le tasche lo trovo e mi ricordo di te!-esclamò gratificato.
-Ah,grazie!!!-rispose
compiaciuta la piccola Kagome.
[Un urlo di voce femminile raggiunge le loro orecchie]
-KAGOMEEEEE!!HIDEO!!!-
Era la madre che dallo stipite della porta li chiamava
per avvisarli che il pranzo era pronto.Kagome e il padre si guardarono
e sorrisero,poi allunisono,esclamarono:
-ARRIVIAMO!!!-
[La bambina e l’uomo si dirigono per mano verso la donna]
*FINE FLASHBACK*
Kagome rimase inginocchiata in mezzo alla stanza,strigendo dolcemente ed annusando per una seconda volta la
camicia di suo padre.Ancora pianse per la lontananza di quella felicità vissuta,ma questa volta era felice,felice di aver avuto un genitore
così premuroso e gentile,che le aveva insegnato tante cose,che le aveva
insegnato ad amare la vita.Amava suo padre,lo amava
moltissimo,lo considerava la persona più importante della sua vita,un esempio
da seguire,un modello da imitare,anche se per poco aveva potuto assaporare
tutta la sua saggezza…………..
“Papà,ti ringrazio tantissimo
per tutto quello che hai fatto………….ti ringrazio
davvero di cuore…………”meditò sorridendo.
Dopo avere fatto queste considerazioni,si
alzò energica,con un grande coraggio nel cuore,che gli aveva infuso il ricordo
di suo padre,e si portò in corridoio per dare quei vestiti a Train.Bussò alla
porta e chiese:
-Train,hai finito?-
Il ragazzo non rispose.Subito dopo,la
porta si aprì.Kagome,vedendo Train,diventò tutta rossa:il ragazzo aveva un
asciugamano avvolto sulla vita e un altro attorno al collo.Aveva la faccia
sudata e il petto nudo,che mostrava tutti i suoi
muscoli.Era davvero bellissimo!La ragazza,dall’imbarazzo,gli
buttò addosso tutti i vestiti che aveva in mano.
-AAAAHHH!VESTITI SUBITO!-urlò.
-EHI,CALMA!STAI CALMA!-rispose
lui.
-NO,IO NON STO CALMA FINCHè NON TI VESTI!-
“Sta qua è tutta matta!”-Sì,sì,ok!-
Così chiuse la porta in faccia a Kagome e si vestì.Passato
qualche minuto,che Kagome usò per calmarsi,Train
riuscì dal bagno pulito e vestito.
-Ma ti ha dato di volta il cervello?Urlarmi dietro in quel
modo?-
-S-scusa,è che vedendoti,così,mi
sei sembrato…….sì,insomma…….mi sei sembrato………-
-Sexy?-
-Sì,sì!Ma non che tu mi
piaccia,figuriamoci………-“Ma che cavolo sto dicendo?Che stupida!”
La ragazza ridivenne rossa,e le
uscì vapore dalle orecchie.Il ragazzo si mise a ridere a crepapelle vedendo
quella scena.Kagome era davvero buffa quando si trovava impacciata di fronte ad
una situazione del genere!
-AH,AH,AH!KAGOME SEI
FORTISSIMA!DOVRESTI VEDERTI ALLO SPECCHIO!SEI UNO SPETTACOLO!-
-Molto spiritoso……..-disse tra i denti Kagome,per evitare di uccidere Train.
-SEI UN SPASSO!DAVVERO!AH,AH,AH,AH,AH,AH,AH,!ASPETTA,ASPETTA,ALTRIMENTI
QUI LA PANCIA FA CILECCA!-
Kagome non si trattenne più da quella presa in giro e
prendendo un po’ di coraggio disse:
-Train……..-
-Eh,eh,che c’è?-
-VA’ALL’INFERNO!-
Poi diede un pugno in pancia al ragazzo,lasciandolo
secco.Dalla bocca di Train uscì sangue mescolato a saliva.Non aveva mai subito
un colpo così brutale,nemmeno da Creed.
-Oh…….-fu tutto quello che riuscì a dire.
Poi dal dolore,cadde a
terra.Fortunatamente non perse i sensi.Kagome,ancora
arrabbiatissima da quello che era appena successo,si diresse verso camera sua e
prima di sbattere la porta dietro di sé,urlò dietro a Train:
-COSì IMPARI
A PROVOCARMI!-
Poi si buttò sul letto e picchiò il cuscino.
“Stupido,stupido,stupido!E io che
mi sono preoccupata per lui!é
così che mi ringarzia?Prendendomi in giro?Non lo sopporto!LO ODIO A MORTE!”
Sul corridoio,distrutto dal
dolore,Train imprecava contro Kagome.
“Maledetta stupida!Voleva uccidermi?è MATTA?è solo una cretina,ecco
cosa!CRETINA,CRETINA,CRETINA!”
In casa Higurashi ci fu un silenzio irreale.Due ragazzi se
ne stavano zitti pensando a quello che era appena successo.Erano pieni di
dolore,chi fisicamente,chi psicologicamente,e nessuno
osava fare il primo passo per scusarsi dell’accaduto.Passarono i
minuti…………Dieci minuti………Ma silenzio……………Passarono venti minuti……………Ma ancora
silenzio…………Allora passarono trenta minuti………….E finalmente Kagome decise di
porgere le sue più sentite scuse a Train.
“Ma sono proprio scema io!é
stato anche ferito ad una spalla e io lo stendo
distruggendogli la pancia!Che stupida sono stata,ma il gesto che ha compiuto,mi
ha fatto imbestialire!Comunque non posso stare così per l’eternità!Adesso vado
a chiedergli scusa e a medicargli l’addome!”
Così la ragazza uscì dalla stanza e si diresse verso
Train.Lo vide ancora seduto per terra a testa bassa.Lo strattonò un po’.
-T-Train?-
-Mh?-disse il ragazzo con un fil di voce.
-I-io volevo chiederti scusa,sono
stata solo una stupida,non dovevo picchiarti…….-
-Mh…….-rispose Train con lo stesso tono di voce di prima.
-Mi perdoni?-
Il ragazzo non rispose.
-Train,mi perdoni?-
Nessun segnale dallo sweeper.Allora Kagome si irritò un po’ e alzò la testa del ragazzo.
-Mi perdoni o no?-
Il suo viso si tramutò in un’espressione di una persona che
fra poco scoppia.Il ragazzo era beatamente
addormentato,con una bolla che gli usciva dal
naso.Kagome allora gli urlò dietro.
-BRUTTO SCEMO!POSSIBILE CHE DEVI DORMIRE
PROPRIO MENTRE TI STO PARLANDO IN MANIERA SERIA?!-
-Ronf,ronf…….-rispose Train.
Allora a Kagome fuoriuscì di nuovo vapore dalle orecchie ed
in più si intravidero dei nervi formarsi sulla
fronte.Era davvero infuriata!
“Kagome sta’ calma,Kagome sta’
calma!”pensò fra sé.
Poi però si accorse che Train era davvero buffo quando
dormiva!Aveva una faccia stranissima!Quasi da pesce lesso!Non potè evitare di
ridacchiare alle sue spalle.
-Mpft……..ah,ah,ah!Sei forte
Train!Dormi come un sasso anche se uno di buca la pancia!Sei unico!-
Allora decise di lasciarlo in quella posizione (anche
perché non sarebbe mai riuscita a trasportarlo fino al letto!by me) e di
avvolgerlo in una calda coperta.Dopo averlo fatto,gli
sussurrò dolcemente:
-Buon riposo Train,ne avrai
bisogno!-
Successivamente scese la scale e si accese la tv in salotto.
Hola!Che ve ne
pare di questo capitolo?A me paice molto!Attendete con impazienza anche i
prossimi,ed intanto COMMENTATE!CIAOOOOOOOOO!
Kagome
era tranquillamente distesa sul divano del salotto.Stava guardando la tv.Il
primo programma che c’era sul canale.
“Uhm……..che noia……..non fanno un bel niente…………”sospirò.
“Certo
che quando si sta a casa da scuola non si ha nulla da
fare………..”
“Se
solo Train si svegliasse………è da un’ora e mezza che sta
dormendo…………forse è meglio andare a vedere come sta…………”
Detto
questo,si avviò al paino superiore.Si fermò davanti
alla porta del bagno e vide Train felicemente tranquillo.Aveva un viso
dolcissimo,come quello di un bambino.Kagome lo osservò
più intensamente e arrossì.Era davvero un bel ragazzo,con
i capelli neri,gli occhi dorati ed un fisico da favola.Le piaceva.Le piaceva
molto.
“Mi
piaci un sacco Train.Sei bellissimo………”pensò.
Ma quella frase la tradì profondamente.Lei amava Inuyasha,non Train………….O forse no………….Non aveva mai detto di amare Inuyasha,però nel suo profondo nutriva qualcosa per
lui……….Amore?O forse compassione?Quel ragazzo le aveva sempre fatto tanta
pena,però non le era mai piaciuto veramente………Forse il sentimento di
compassione che provava,lo scambiava con quello dell’amore………….Ma lei non era
mai stata veramente innamorata di Inuyasha………….Forse
perché si era arresa all’idea di amarlo,sapendo che
lui pensava solo a Kikyo………E quindi aveva rinunciato a desiderarlo………..A
volerlo per sè……………..é
vero,arrossiva appena le rivolgeva dell parole “dolci”,però non aveva mai
provato quelle emozioni che di solito prova una persona tanto innamorata……….Quindi
non amava Inuyasha……….Sì,gli voleva tanto
bene…………..Però non lo amava………..Provava solo una grande comprensione per
lui…………..Ma non riusciva ad amarlo……….Ne era
incapace…………..Mentre con Train era diverso………….Lo conosceva da pochissimo,ma già sapeva di nutrire qualcosa per lui…………..Forse perché
erano simili………….Avevano perso entrambi una persona a loro cara………….Enon riuscivano a rassegnarsi che questa non
ci fosse più……………Forse era questo che li univa………….Che li faceva sembrare tanto somiglianti…………….Tanto
vicini...................Come non mai……………..
Kagome
si accucciò verso Train e gli si avvicinò col volto.Provava un’incontenibile
voglia di baciarlo,di toccare le sue labbra così
sensuali,di confondere la propria lingua con la sua…………Però non voleva
disturbarlo…………Forse si sarebbe arrabbiato…………….Ma tanto valeva provare………Che
male c’era in fondo a voler bene ad una persona?Niente……………..Kagome
si ravvicinò lentamente alle labbra di Train,finchè non gliele sfiorò
leggermente.Si sentì mancare.Non poteva baciarlo…………………E se lui non avesse voluto?Quindi si levò di scatto,andando ad
appoggiarsi alla parete opposta del corridoio.Respirava affannosamente,ma riuscì lo stesso a prendere un po’ di fiato.Chiuse gli
occhi,per dimenticare quello che aveva appena fatto,ma
non ci riuscì minimamente.Ad un tratto una grande ansia
l’assalì.
“Ma che cavolo ho fatto?Baciare uno sconosciuto?Oggi sono
proprio fusa………………….”pensò.
“Però…………quello
sguardo così dolce……………quel carattere così spontaneo……………..quegli
occhi così misteriosi……………….non riesco a
resistergli…………………è come se ci fosse una calamita che mi attirasse verso
lui…………………”
Kagome
fissò intensamente il volto dello sweeper.Arrossì di nuovo.Perchè continuava a
fare così?Doveva smetterla una buona volta………………Ma questo le risultò
impossibile………………Infatti dopo qualche secondo,la ragazza si riavvicinò a
Train,per ammirarlo meglio………………Per vedere quello sguardo……………Così
magnetico………………I suoi occhi si scaldarono di un sentimento nuovo.L’amore.Ogni
parte del suo corpo che analizzava scatenava in lei un’emozione sempre
diversa.Gli occhi,i capelli,le mani,………….Ogni cosa le
suscitava qualcosa di bellissimo…………….Che assimilava e
riviveva in sé come un sogno che dura un attimo…………….Un sogno meraviglioso.La
felicità.La felicità di averlo,la felicità di averlo
incontrato,la felicità di volergli bene.
“Ti
voglio bene Train…………….sei un amico per me………………sei spiritoso,sei
allegro,sei vivace……………..sei spensierato,anche se hai avuto un passato così
triste…………………mi dispiace tantissimo…………………”
Ad
un tratto Kagome si mise a piangere.Lacrime copiose rigavano il suo volto,andando a morire sul suo dolce mento.Per
quale motivo stava piangendo ancora?Che stupida che si sentiva.Ma quelle
gocce salate erano così piene di sincerità per quel ragazzo,che
non riusciva più a smettere di singhiozzare.Ma ad un
tratto decise drasticamente di smettere.Non poteva andare avanti così per
l’eternità.Così prese un fazzoletto dalla tasca e si
asciugò il viso.Dopo essersi ricomposta un attimo si sentì molto meglio,tanto che un lieve sorriso le dipinse l’umore.Poi fissò
ancora Train ed arrossì di vermiglio.Ormai era inevitabile.Doveva ammettere che
le piaceva da matti quel ragazzo e non poteva farci
niente.Si accucciò di nuovo e lo scrutò ancora.Non riusciva a stare senza
osservarlo,e voleva baciarlo a tutti i costi.Un grande coraggio attraversò il suo animo,e grazie ad esso si
avvicinò alle sue labbra.Del rosso acceso colorò le sue guance,simbolo di enorme imbarazzo e passione allo stesso
tempo.Così la sua bocca andò a sfiorare quella di Train sempre di più,sempre di
più,sempre più vicino,sempre più vicino……………Ormai stava quasi per
riuscirci……………..Ma quel sogno fu interrotto da un urlo dello sweeper che aveva
spalancato gli occhi e aveva spaventato a morte Kagome facendola indietreggiare
fulmineamente.La ragazza era andata a scaraventarsi sull’altra parete ed era
spiaccicata ad essa.Train invece respirava velocemente e guardava esterrefatto
Kagome.
-Che
cavolo stavi facendo?Mi hai fatto paura!!-urlò.
-NO
TU PIUTTOSTO!VOLEVI FARMI FARE UN INFARTO?-ribattè.
-NO
SEI TU CHE MI HAI FATTO FARE UN COLPO!!!!-rispose
urlando.
-Uff…………-
Train
si alzò e si mise un attimo a posto.Poi si diresse verso Kagome e si accucciò
leggermente porgendole la mano.
-Comunque
hai ragione,scusa non volevo……………..-mormorò dolcemente.
La
ragazza arrossì un attimo ma poi si riordinò subito.Afferrò la mano delo
sweeper e si alzò in piedi.
-Comunque cosa stavi……………….-
Train
non fece in tempo a finire la frase che una figura femminile dai capelli corti
attirò la sua attenzione.Era la madre di Kagome.
-Kagome
cosa ci fai a casa?Non dovresti esere a scuola?E poi
chi è quel ragazzo vicino a te?-interrogò la donna.
Train
era ancora un po’ assopito,mentre Kagome era
balbettante di fronte a quelle domande.
-Ehm,ecco,vedi mamma,oggi c’è stato sciopero e quindi sono
tornata a casa……..invece lui è un mio amico……..-
Come
per magia a quelle parole,Train si risvegliò
completamente.
-Sì
signora!Il mio nome è Train Heartnet e di mestiere faccio lo sweeper,ovvero il cacciatore di taglie!-disse fieramente.
-Cosa?-disse
incredula la madre.
Kagome
diede una gomitata sullo stinco a Train,che emise un
piccolo urlo di dolore,poi per salvare la situazione,chiarì la spiegazione.
-Lui
intendeva dire che di mestiere fa l’insegnante………è un modo
tutto suo per presentarsi,dire di essere uno sweeper.é fatto così,gli piace sdrammatizzare…….. vero Train?-
-In
verità io………-
“SBONG!”
[colpo alla testa]
-Ahi!-
-Vero
Train?-
-S-sì
è vero,mi piace sdrammatizzare,è una mia
qualità………-rispose dolorante il ragazzo.
-Oh,capisco………però Kagome tu non me ne hai mai parlato,come
mai?-richiese la donna.
-Uh,ecco,vedi……….-.Questa volta Kagome non sapeva che scusa
inventarsi,allora intervenne Train.
-Vede
signora,io sono il suo insegnante di matematica,le do
ripetizioni quando posso e poi alla fin fine non ci conosciamo da
molto,capisce?-spiegò lui con aria convincente.
Fortunatamente
la madre di Kagome credette a quella messinscena.
-Va
bene,allora io vado giù a preparare la tavola,poi se
voi volete andare a fare una passeggiata fuori o se volete rimanere qui,fate
pure.Tu Train pranzi qui?-
-I-io,penso di sì……-rispose incerto lo sweeper.
-Bene,allora apparecchierò per tre……-
-E il nonno e Sota?-si intromise Kagome.
-Il
nonno è andato a trovare una persona a lui cara……..Shingi,il
bambino ammalato di leucemia,ricordi?Resterà lì anche a pranzo……..mentre Sota
va direttamente a casa di un suo compagno di classe e torna stasera.-rispose la
madre.
-O-ok…..-
-Allora
io vado giù……voi che fate?Rimanete qui o intanto che aspettate andate a farvi
una passeggiata?-
-Noi…….-cominciò
Kagome.
-Noi
andiamo fuori,togliamo il disturbo per un po’…….stiamo qui nei paraggi,non ci metteremo
molto………giusto?-concluse Train.
-S-sì,per mezzogiorno e tre quarti siamo qua………-completò Kagome.
-Perfetto,allora a dopo……..-rispose la donna.
Così
si dirsse verso il piano inferiore,intenta a preparare
il pranzo.I due ragazzi al piano di sopra,rimasero per qualche secondo in
silenzio.Erano ancora un po’ confusi su quello che era successo,poi Kagome volle ringraziare Train per la sua perfetta
coreografia.
-Train,ascolta,io………-
-Shhh,non dire niente adesso……….-intimò il ragazzo.
-Me
lo dici dopo quando siamo fuori,ok?-
-Sì………-
Così
anch’essi scesero le scale che portavano al piano di sotto e si diressero verso
la porta d’ingresso.La voce di congedo di Train attirò l’attenzione della madre
di Kagome.
-Arrivederci
signora……..ci vediamo fra mezzoretta circa……..-disse.
-Si,va bene,a dopo………-rispose la donna.
Così
i due ragazzi uscirono dalla casa e si chiusero dietro la porta d’ingresso.
Bene,finito anche
questo cap………ci vediamo nel prossimo,BYE BYE!!!
I due ragazzi si ritrovarono fuori dalla casa.Decisero allora di proseguire e di scendere
le scalinate che portavano al tempio.Train era spensierato e tranquillo,Kagome invece era imbarazzatissima.
“Mamma mia!Ci mancava pocoche lo baciassi!Ma
se lo conosco da appena tre ore!Non so che mi abbia preso,ma
non sono riuscita a resistergli.é
così affascinante,ha uno sguardo magnetico,come quello di Inuyasha……………MA CHE
CAVOLO STO DICENDO?!PERCHè ADESSO
MI METTO A PENSARE AD INUYASHA?!NON CENTRA NULLA LUI!DEVO IMMEDIATAMENTE
TOGLIERMELO DALLA TESTA!”
E così
fece.Si sentì più sollevata,come se le fosse stato
tolto un peso dal cuore.Però intanto il suo disagio
continuava.Voleva rompere quel silenzio,ma non ne aveva
i mezzi adatti per farlo.Se solo le fosse venuta in
mente una buona idea……………Ad un tratto però la lampadina del suo cervello si
illuminò.
“Sicuro!Dovevo
continuare il discorso di prima!Me lo ero completamente dimenticato!Ora
gli parlo!”
Così il suo pensiero diventò
parola.Ma prima che lei potesse aprire bocca Train
aveva cominciato a parlarle.
-Kagome?-
-Train?- dissero
contemporaneamente i due ragazzi.
-No prima tu………-intimò lo
sweeper.
-No,no
vai pure tu………-chiese la ragazza.
-Va bene……è davvero un bel posto
questo!è molto tranquillo e
sereno!Mi piace veramente!-
-è vero……..è davvero bello……………..poi
è immerso nella natura………….e si respira un’aria purissima……………al contrario di
quella nel centro di Tokyo……….-
-Già……………..spero
anch’io un giorno di trovare un posto così bello dove vivere…………….-
-Lo troverai………ne sono certa…..-
-Grazie……..-
Passarono dei secondi di
silenzio.Poi Train riprese il discorso di prima.
-Allora,cosa
volevi dirmi?-
-I-io? Volevo ringraziarti per
prima,sei stato davvero un bravo attore!-si
complimentò Kagome.
-Lo so!Sono molto bravo!Sven diceva che ero molto “teatrale”!-rispose lui al commento.
-Ah davvero?-
-Già……..-
Il viso di Train diventò
improvvisamente triste.Il ricordo del suo caro amico gli aveva suscitato un’espressione
malinconica.Kagome se ne accorse subito.
-Non ti preoccupare Train…………….appena sarai completamente in forma potrai andare a liberare
i tuoi amici…………e sconfiggerai Creed………….intanto però
non pensarci,e goditi questo periodo di pace,ok?-
-Ok……..-ripsose
insicuro il ragazzo.
-Dai,ora
non pensiamoci e godiamoci la giornata……….la mamma
molto probabilmente preparerà gli oden,un piatto buonissimo,il mio
preferito,spero che piacciano anche a te……….-
-Di solito io non disprezzo
nessun tipo di cibo,quindi mi piaceranno
sicuramente………-commentò Train.
-Benissimo allora…………-disse
compiaciuta Kagome.
Passarono altri secondi di
silenzio,i due ragazzi erano concentrati ad osservare
la natura che offriva il paesaggio.Era davvero bellissima,uno
spettacolo inestimabile……..Poi ad un tratto Train cominciò a farfugliare
qualcosa.
-Ehm,senti
Kagome……….-
-Cosa c’è?-
-Per prima,hai
presente?Mi spiegheresti cosa stavi tentando di fare con me?-
-Intendi dire……..-
-Sì,proprio
quello……….-
->//////< Io ehm………………- “E
che gli dico adesso?”
-Uh?-
[altri secondi di silenzio]
-Senti Kagome………..-
-Cosa c’è?-
-Se volevi baciarmi potevi anche
dirmelo sai……………..-
-EEEEEHHHHH??????-
-Non fare la
finta tonta…………….. si vede che io ti attraggo molto perché ti
piaccio,vero?-
-MA COSA CAVOLO SPARI?!SEI
RINCITRULLITO O COSA?NON è NIENTE
VERO!- “E invece sì che è vero!Mi piaci un casino,ma
non posso dirtelo!”
-Allora come si spiega il tuo
tentativo di farlo con me?-
-NON L’ABBIAMO FATTO CRETINO!-
-Bè,ci è
mancato poco,pensa se ti avessi lasciato fare………….-
-BRUTTO PORCO!CHE CAVOLO TI VIENE
IN MENTE ADESSO?!è STATO SEMPLICEMENTE
UNO SBAGLIO CHE NON SI RIPETERà MAI Più,CHIARO?-
-Spero che sia vero quello che
dici!-
-CERTO
CHE è VERO!PER CHI MI HAI PRESO?-
-Va bene,va
bene,mi arrendo altrimenti qua non finiamo più!Hai vinto tu,contenta?Io ci
rinuncio!-
-Oh,finalmente!Non
ce la facevo più neanch’io!-
Le gote di Kagome erano di un
rosso acceso.Aveva i fumi dappertutto.Dopo quella discussione imbarazzantissima,non ce la faceva più.Doveva calmarsi
immediatamente.Train la guardava molto divertito.Gli piaceva un sacco
provocarla.La trovava molto fragile e indifesa,quando
si trovava disorientata di fronte ad una situazione del genere.Gli piaceva un
sacco quel suo lato.Lo trovava molto divertente.Lo faceva ridere a
crepapelle.Ed infatti fu quello che fece,qualche
minuto dopo la conclusione di quel discorso imbarazzante.
-Mpft………-
-Che
hai?-chiese Kagome.
-AH,AH,AH,AH!MI
FAI CREPARE DALLE RISATE!AH,AH,AH!-
-Grrrr……..-ringhiò
la ragazza.
-Ti faccio così tanto ridere?-
-Certamente!-rispose il ragazzo
con le lacrime agli occhi.
Però vedendolo così spensierato,le si alleggerì l’animo,comprendendo che quello che diceva
Train corrispondeva a verità.Lei era proprio uno
spasso quando faceva le sue gaffe.Istintivamente si mise a ridere sonoramente
insieme al ragazzo.
-AH,AH,AH!HAI
RAGIONE!SONO DAVVERO UNA TONTA QUANDO FACCIO COSì!AH,AH,AH!-
-Ah,allora
adesso non te la prendi più?-chiese Train.
-No,ho
imparato che ogni tanto bisogna anche prendersi in giro!-rispose sorridente
Kagome.
-Risposta davvero saggia!-
-Grazie!-
-Prego!-
Mentre ridevano,i
due giovani non si accorsero di essere arrivati ai piedi del tempio,e se ne
stavano imbambolati sul marciapiede.
-Già arrivati sotto?-disse Train.
-A quanto pare
sì……..-rispose Kagome.
-Che ore sono?-
-Fammi vedere……….mezzogiorno e mezzo……….-
-Forse sarà meglio tornare su,altrimenti tua madre potrà preoccuparsi……….-
-Hai ragione,quindi
avviamoci di corsa verso casa nostra!-
Così la ragazza prese per un
braccio Train e gli fece salire tutto d’un fiato le
grandi scalinate.Quando furono in cima,cira dieci
minuto dopo,Train rimanendo perplesso da quella frase pronunciata da Kagome
prima di salire le scale,le chiese:
-L-la
nostra casa?-
-Sì,ormai
anche tu sei parte della nostra famiglia,almeno finchè non sarai guarito del
tutto!-rispose serena Kagome.
-Grazie…………-
-Di niente!Dai adesso entriamo,il pranzo è pronto…………-
-Va bene………-
Così i due ragazzi aprirono la
porta della loro casa ed entrarono sentendo il buon profumino
del pranzo preparato dalla madre di Kagome.
Salveeeeeeeeeeee!Che ve ne pare?Forse ho corso un po’ troppo,ma dovevo spicciarmi un po’!Ci vediamo nei prossimi
capitoli,ne vedrete delle belle!Parola di Saya-chan!Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Come aveva predetto Kagome,sua
madre aveva preparato degli squisiti oden.Lo aveva capito annusando quel suo
profumo invitante e leggero.Così i due ragazzi si diressero
verso la cucina e si sedettero sulle sedie.La donna stava sciacquando un piatto
sul lavello.
-Spero che il pranzo lo gradiate,ho
preparato gli oden,un piatto molto buono………-
-Di sicuro lo gradiremo signora…………..-rispose
schietto Train.
-Bene………-
Così il trio cominciò a mangiare.Il pranzo passò sereno,con molti discorsi interessanti.La madre
di Kagome potè scoprire così la cultura di quel ragazzo così strano.
-Sei molto colto,lo sai?Non sei
andato all’università?-
-Io?No
signora,non ho potuto perché non avevo i soldi per
finanziare le rate.Vede,io vivo da solo,me ne sono andato via da casa tre anni
fa,venendo qui in città a cercare fortuna,lasciando da sola mia mamma che è
vedova da sei anni,che poveretta,non può tirare avanti con uno stipendio
solo,oltretutto misero,per far crescere mio fratello e mandarlo a scuola.Quindi io ho rinunciato all’ateneo per aiutarla con i
problemi economici che si ritrova ad affrontare.Ogni mese le do una parte della
mia paga per finanziarle le spese indispensabili,poi
lei con la sua pensa a tutte le altre faccende secondarie.-
-Oh,sei davvero un bravo ragazzo,sai?-
-Lei
è troppo gentile………….io faccio solo quello che ritengo giusto fare………-
Finito
il pranzo Train aiutò la madre di Kagome a sparecchiare.Anche
la ragazza diede una mano.
-Sei
molto disponibile,ti ringrazio Train………-
-Si
figuri,è un piacere…………-
Kagome
li guardava un po’ inorridita.Train si stava
appioppando tutto il merito?Questo le rodeva in una maniera impressionante.
“Grrrrr,mi verrebbe voglia di rivelare a mia madre la sua vera
identità!Vediamo se dopo farà tanto le moine!”pensò.
Ad
un certo punto squillò il telefono.
-Vado io!-disse Kagome.
La
ragazza si precipitò all’apparecchio e rispose alla chiamata.
-Pronto?-
-Ciao Kagome!Come stai?-.Era la voce di Yuka.
-Io?Benissimo,perché?-
-Come
mai oggi non sei venuta a scuola?Hojo era davvero preoccupato per te!Dovessi
vedere!Ha avuto un’espressione tristissima per tutta la durata delle lezioni!-
-I-io sono dovuta andare a fare una visita dal
dottore……….-si inventò la ragazza.
-Non
dirmi che hai qualche problema di salute?!è
da un mese che hai ricominciato a venire costantemente a scuola,non puoi mollare prorpio adesso!-
-N-no!Non ti preoccupare!Il dottore fortunatamente non ha
riscontrato nessuna malattia!-
-Pfui!Per
fortuna!Mi hai tolto un peso dal cuore!-
-Eh,eh!-
-Comunque
ti ho anche chiamata per darti i compiti!Fortunamente i prof si sono un po’
risparmiati!-
-Wow!-
Così
Yuka dettò al telefono i compiti a Kagome.Dopo aver fatto questo,la ragazza,frettolosamente salutò la sua amica.
-Ehm,grazie Yuka,ora devo proprio andare,ciao!-
-No
Kagome,aspetta!Domani è il ventinove aprile,che cosa
ti ricorda questa data?-
-Uhm…………fammici
pensare………….la festa nazionale?-
-Esatto!Stavo
pensando di organizzare una festa a casa mia per quest’occasione.Inviterò tutti
i nostri compagni di classe.Ti va di venire?-
-Io………….non
so…………..-
-E dai!Non farti pregare!-
-E
va bene…………..però posso invitare anche qualche amico?-
-Ma
certo!Tutti gli amici che vuoi!Più si è,e più ci sarà
da divertirsi!E poi io ho una casa grande,no?-
-è vero…………-
-Poi
ho pensato che dopo la festa ci vestiamo come la
tradizione vuole,ed andiamo in Piazza Jipangu a ballare intorno alla statua
principale come ogni anno,ti va bene?-
-Ottima
idea!-
-Allora
ti aspetto!A domani!-
-Ciao
Yuka!-
La
ragazza attaccò la cornetta ed emise un sospiro.
“Ci
mancava solo questa!Spero solo che domani non facciano tante domande a me e
Train,altrimenti non so se reggerò!”pensò.
Poi si
diresse verso camera sua.
-Ehi
Kagome,dove vai?-chiese la madre.
-In
camera mia!-
-Non
vuoi sentire la storia interessantissima che sta raccontando Train proprio ora?-
-No,non ci tengo………-
Così
salì le scale e si diresse verso il piano superiore.
“Ma che le è preso?”si domandò Train.
-Forse
è meglio che vai a vedere come sta…….-intimò la donna.
-Avete
ragione signora,ora vado………-
Così
anche lui salì al piano di sopra e si avviò verso la camera di Kagome.Arrivato,bussò alla sua porta.
-Kagome,posso entrare?-
-NO!-
-E dai!-
-Uff!Entra
e muoviti!-
All’ordine
di Kagome,Train entrò.La ragazza era seduta sul letto
con un cuscino stretto al petto.Allora lo sweeper le
chiese:
-Che
cos’hai?-
-Niente!-
-Ma dai!Dimmelo!-
-E va
bene!A me non piace che tu faccia tanto il lecchino
con mia madre!-disse tutto d’un fiato.
-Solo
questo?-
-Sì,perché?-
-Credevo
ti fossi arrabbiata per qualcos’altro.Comunque devo
farlo,è nel mio ruolo,altrimenti che razza di membro della famiglia sono?!-
-Sì,lo so,però cerca di essere meno santarellino,mi dai un
fastidio enrome!-
-OK!-rispose con un sorrisetto spensierato.
-Stupido……….-sussurrò
Kagome.
-Come?-chiese
Train.
-NIENTE!ORA
VATTENTE!-
-Ok,ok,non scaldarti tanto!-
Train
si diresse fuori dalla camera e chiuse la porta dietro
di sé.Kagome rimase lì a fissarla immobile.Perchè aveva parlato così male a
Train?In fondo,lui non aveva fatto niente………….
“Perché
l’ho sgridato?Lui non c’entra niente………….o
meglio,c’entra,ma non posso farci niente………..lui sta facendo il più possibile
per far star buona mia madre……………è davvero un bravo ragazzo…………..”
Train
intanto stava scendendo le scale.
“Mamma
mia che caratteraccio che ha quella là!Per fortuna che me ne sono andato da
camera sua,altrimenti ci rimanevo secco se stavo
ancora un po’ lì dentro!”
La
voce della madre di Kagome lo destò dai suoi pensieri.
-Train?-
-Sì,signora?-
-Allora,cosa aveva Kagome?-
-Davvero
non lo so!All’improvviso l’ho sentita gridare!Non la capisco davvero!-
-Già……….forse
ho capito il suo problema…………..
-E cioè?-
-Probabilmente
vedendo me e te insieme si è un po’ ingelosita…………è fatta così,devi capirla…………-
-Sì
lo so,me ne ero già fatto una mezza idea……..-
-Bè,adesso lasciamola tranquilla………….-
-Va
bene……….-
Intanto
Kagome stava rimurginando sul letto.
“Ci
sto davvero male………….non avrei dovuto sfogarmi così contro di lui……………forse
l’ho fatto perché pensavo ad Inuyasha……….no,no impossibile!L’ho
fatto solo perché sono gelosa!Ecco cosa!Sono una stupida gelosa!Lui cerca di
crearsi una copertura credibile ed io lo tratto così?Mi faccio davvero
pena!Però adesso è meglio non pensarci più,altrimenti mi si fonde il cervello!”
Così,per facilitare la riuscita della sua “missione”,Kagome
decise di mettersi a fare i compiti.Prese il libro di matematica e cominciò a
svolgere gli esercizi sulla scrivania.
-Mmm……….vediamo
un po’…………spero che non siano tanto difficili,altrimenti
sclero!-disse ironicamente.
Ma
la sua speranza fu vana,perché già qualche minuto dopo
cominciò ad imprecare per la difficoltà degli esercizi.
-Stupida
matematica…………..quanto la odio………….-ringhiò sotto i
denti.
Intanto
Train era seduto sul divano che leggeva un giornale,mentre
la madre di Kagome era fuori dalla casa a pulire la piazzetta di casa Higurashi
dalle foglie.
“Mmm…………….interessante
questo giornale……………ci sono un sacco di taglie che valgono molto…………..ah,eccolo qui il tizio che cercavamo due mesi
fa…………….Boris Nikelovic,quel mafioso della banda di Je Kong che metteva paura
nella regione di Balles.…………non l’hanno ancora catturato,però hanno aumentanto
il prezzo sulla sua testa…………….bene,vuol dire che appena potrò lo andrò a
catturare di persona…………..”
Un
urlo potente squarciò il silenzio che avvolgeva il salotto.Le orecchie di Train
l’avvertirono immediatamente.
“Ma che cavolo sarà successo ora?Meglio che vada a
controllare…………”
Detto
questo,si precipitò al piano di sopra,salendo le scale
fulmineamente,poi spalancò la porta di scatto.
-Kagome,che cos’hai?-chiese.
Senza
ricevere risposta un enorme cuscino rosa gli fu buttato addosso,non lasciandolo nemmeno respirare.Il ragazzo cadde a terra,mezzo morto,con gli occhi sbarrati.Kagome,accorgendosi di
quello che aveva fatto,si scusò immediatamente con Train e lo aiutò timidamente
a rialzarsi.
-Ah,scusami Train,scusami tanto.………d’impulso ti ho gettato quel
cuscino,non pensavo di farti così male………scusami tanto……….scusa,è solo che ho
scoperto che odio la matematica in una maniera impressionante!Non capisco un
tubo di questi esercizi!-disse Kagome spazientita e allo stesso tempo
dispiaciuta.
-Ah,non importa…………comunque cos’è che non capisci?-chiese
ancora un po’ rintronato.
-No,nulla,questi esercizi non li capisco proprio……………-rispose
lei un po’ innervosita.
-Bè,fammi dare un’occhiata………………-
Così
il ragazzo sfilò dalle mani della ragazza il libro di matematica e lo osservò
un po’ sorpreso.
-Mmm……….interessante……….questi
esercizi sono facilissimi da svolgere,come fai a non
capirli?-disse lo sweeper meravigliato.
-T-tu…………li capisci?-
-Certo!Se
vuoi te li faccio io!Non ho nessun problema nel
farli!-
-Davvero?Mi
faresti un grande favore…………-
-Adesso
li finisco in tre secondi……….-
Detto
questo Train si mise a fare i compiti di Kagome.Svolse gli
esercizi in cinque minuti.Kagome non poteva credere ai suoi occhi.Quel
ragazzo quando voleva era un genio.
-Wow!Sei
un mito!-
-Modestamente……….-
“Caspita,se è così bravo nei compiti a casa,allora potrebbe farmi
anche il resto…………..eh,eh,non sarebbe una cattiva idea……………”pensò malignamente
con la mano stretta al mento e le braccia incrociate.
-Ehi,che cos’hai?-
-Niente,niente……………stavo pensando,allora già che ci sei,potresti fare
anche gli altri compiti,no?-
-Eh?-
-Su,su,non farti pregare!-
Così
Kagome senza perdere tempo,diede in mano a Train tre
libri su cui fare i compiti.
-Buon
lavoro!-
-Oh,piano!Sei matta?Io non te li faccio mica!-
-Benissimo,allora dirò alla mamma chi sei veramente!-
-No,no aspetta!Se ne può riparlare!-
-Ok,allora comincia!-
-No,ho cambiato idea!Te li fai da sola senza aiuto!-
-Ah
sì?-MAMMAAAAAAA!-
-ZITTA!-urlò
Train tappando la bocca a Kagome.
-Va
bene,ok,hai vinto tu!-
-Grazie!Ora
posso anche starmene tranquilla e guardare la tv!C’è un programma bellissimo in
onda!Proprio adesso!Ciao Train!A dopo!-
-Grrr……………ricattatrice
sfaticata!-
-MAMMAAAAAA!TRAIN……..-
-NOOOOOOOOOO!Ok,adesso però vattene!-
-Come vuoi!See
you soon!-
-Sì,sì,ciao!-
Così
il povero Train dovette fare i compiti di Kagome……………….O forse……………
Kagome fu davvero soddisfatta per quello che aveva fatto.
“Wow!Due piccioni con una fava!Ora posso guardare il mio
programma di musica preferito senza fare i compiti!Tanto ci pensa già Train!”
Così si sedette sul divano del salotto ed accese la tv.
”Spero solo che mia mamma non abbia né visto,né sentito niente,altrimenti sai
che guaio……………”
Per sicurezza,preferì andare a dare una sbirciatina
fuori,per vedere cosa stesse facendo sua madre.Fortunatamente ella stava
tranquillamente pulendo il piazzale con la sua energia e precisione di
sempre,con gli occhi scintillanti e una grinta nelle braccia davvero
impressionante,come vuol essere la brava donna giapponese.La stava osservando
attentamente e si era quasi incantata nel vederla,tanto che gli occhi le si erano
addolciti in maniera notevole.
“Mamma,sei bravissima,ti invidio molto………….ogni giorno
senza sosta lavori per noi e mantieni la nostra famiglia…………..sei un
tesoro………….grazie mamma,ti voglio tanto bene……………”
Dopo quel momento di dolcezza,ritornò la Kagome di
sempre.Quindi si allontanò dalla finestra e tornò a sedersi pesantemente sul
divano.
“Bene,meglio non perdere altro tempo…………..ora godiamoci
questo benedetto programma!”concluse euforica.
E così fece.Bè,non proprio,in realtà la sua mente non era
vuota come sperava,ma pregna di pensieri e sensi di colpa.Le dispiaceva aver
lasciato Train solo nella sua stanza a farle i compiti.In fondo,che diritto
aveva lei,di approfittarne così della sua buona volontà?Di sicuro sua mamma non
avrebbe approvato tutto ciò…………
“Sarà meglio andare
a vedere come se l’è cavata Train……..mi da fastidio questa
situazione………….”pensò Kagome.
Quindi salì le scale ed entrò in camera sua.
-T-Train,hai finito?-
Quelllo che vide non le fece certo piacere.La sua faccia si
tramutò velocemente in un’espressione d’ira.Train era beatamente addormentato
sulla scrivania con la testa appoggiata su un libro di scuola.Allora Kagome si
diresse verso di lui,avvicinò la sua bocca ad un orecchio e gli gridò:
-TRAIIIIIIIIIIN!SVEGLIATIIIIIIIIII!-
Lo sweeper si alzò di scatto e si girò verso Kagome.Aveva
una faccia sconvolta dal dolore.
-EHI!MA SEI MATTA?VOLEVI SPACCARMI UN TIMPANO?-disse
massaggiandosi l’organo dell’udito.
-No,semplicemente volevo svegliarti!Ma forse ho esagerato
un po’………….-ribattè lei un po’ mortificata.
-HO CAPITO,MA NON SERVE BUCARMI LE ORECCHIE!-ribattè lui.
Kagome si fece seria in volto.Doveva assolutamente
chiedergli scusa per quello che aveva fatto,ne aveva il dovere più totale.Lo
fissò dritto negli occhi e cominciò a parlagli pacatamente e con un accento di
tristezza nella voce.
-Hai ragione……..ti chiedo scusa……………-
“Eh?Credevo si fosse incavolata nera!”pensò Train stupito.
-Scusa se ho approfittato della tua gentilezza,mi dispiace
molto……………-
La ragazza si piegò verso lui,con le braccia portate avanti
e le mani strette tra loro,agitando la testa in segno di scusa.Continuava a
farsi perdonare parlando senza sosta,da quanto pentita era,e questo non serviva
certo a migliorare la situazione,almeno per Train che si sentiva molto a
disagio di fronte a lei.
-Allora mi perdoni?-sussurrò alzando lentamente la testa.
Lo sweeper la guardò limpidamente e un sorriso sincero gli
dipinse il volto,rendendolo bellissimo agli occhi della ragazza,che arrossì
abbastanza vistosamente.
-Certo che ti perdono……………-
-AAAH!Che bello!-disse con enfasi.
-Mamma mia che bambina…………..almeno si è calmata…………..-si
disse tra sé il ragazzo.
Ma intanto la ammirava fare i salti di gioia e volteggiare
leggera nella stanza,da quanto bene si sentiva.Era davvero bellissima,sembrava
davvero una bambina,ma in senso buono,cioè che il volto le si era illuminato di
una luce splendete,rarissima da vedere nelle persone,e anche lui stava bene
vedendola sorridere così,come se anche a lui gli fosse stato tolto un peso dal
cuore.
-Grazie!Ora sto molto meglio!-interruppe ad un certo punto.
-Oh,per fortuna,altrimenti fra poco scleravo……………..-
-Senti,ti va un gelato?Io ho un po’ di fame………….-
-Perfetto!-
Così scesero le scale e si portarono in cucina.Train si
sedette,mentre Kagome apriva il congelatore ed estraeva la vaschetta piena di
buon gelato.
-Ti va bene il gelato al gusto karuizawa*?-chiese un po’
timida.
-Davvero ce l’hai?é da un
pezzo che non lo mangio……………-
-Ok,allora te lo offro………….-
Aspettò che si sciogliesse un po’,poi lo immise in due
coppette apposite,e ne passò una allo sweeper.
-Tieni,spero ti piaccia,l’ha fatto mia mamma,sai?-disse
sorridente.
-Allora immagino sarà buonissimo,visto che già il pranzo di
oggi era squisito………….slurp,pancia mia fatti capanna………….-mormorò con aria
golosa e con la lingua fuori.
[Gocciolone in testa di Kagome]
Mentre facevano merenda Kagome era molto imbarazzata e
silenziosa,mentre Train sembrava molto allegro e concentrato a gustarsi il suo
gelato.Gli lanciava ogni tanto delle occhiatine,ma in verità non sapeva cosa
dirgli,forse anche un po’ perché gli piaceva e faceva fatica a costruire
qualcosa di concreto senza arrossire come un peperone.Avrebbe potuto benissimo
chiedergli una moltitudine di cose,per scoprire un po’ di più la sua
personalità,ma aveva paura di risvegliare in lui brutti ricordi,dato il suo
passato abbastanza triste.Quindi decise di continuare zitta e bloccata il suo
spuntino.Fortunamamente fu Train ad un certo punto con la sua spontaneità di
sempre a rompere il ghiaccio.
-AAAH!CHE BELLA MANGIATA!QUEL GELATO ERA SQUISITO!FAI I
COMPLIMENTI A TUA MADRE,è
BRAVISSIMA!-esclamò contento.
-Ah……………bè mi fa piacere per te……………ok,adesso sarà meglio
andare a fare i compiti,altrimenti li finisco stanotte!-concluse Kagome con un
sottile filo di ironia.
Così mise a posto le coppette nel lavello e proseguì al
piano di sopra con fare pesante.Si trascinò in camera e con la più assoluta
malavoglia si sedette sulla sedia.Sbuffò due volte,poi però si arrese all’idea
che quei compiti non potevano essere fatti da soli e in quella maniera,quindi
riacquistò un po’di energia e si mise a svolgerli di buona lena.
“Dai Kagome,fatti forza!Prima li fai e meglio è!”pensò tra
sé.
Quindi si mise a farli con la massima concentrazione.Aveva
una luce brillante negli occhi,tipica dello scolaro diligente,anche se lei non
lo era più di tanto,ma se la cavava abbastanza bene.Purtroppo però tutto questo
ardore che le era nato all’improvviso era stato bruscamente interrotto dal
busso della porta della sua camera.
-Scusa Kagome,posso entrare?-chiese una voce maschile
(ovviamente quella di Train!n.d.a.).
-Uh?Eh?S-sì,entra pure……………..-
La porta si spalancò ed entrò lo sweeper con un pacchetto
di latte in mano,tutto tranquillo ed un po’ incuriosito da quell’atmosfera un
po’ strana che lo avvolgeva.Girò molte volte la testa,ad ambedue i
lati,osservando la stanza e dando ogni tanto un’occhiatina a Kagome.
-Allora cosa vuoi?-domandò lei un po’ seccata.
-Senti,volevo chiederti una cosa……………-
-Dimmi tutto………….-
Quell’espressione così tranquilla e spensierata dello
sweeper si tramutò ben presto in un’espressione seria e leggermente
minacciosa.Train si girò verso la ragazza e la fissò dritta negli occhi.Kagome
rimase un po’ stordita da quell’inaspettato cambiamento di personalità,tanto
che fece una smorfia di paura.Il ragazzo le si avvicinò lentamente,con passo
pesante e con gli occhi che non smettevano un secondo di guardarla.Al che le
sue guance arrossirono vivamente e il cuore cominciò a batterle più
velocemente.
“Mamma mia…..perchè mi sta guardando così?Mi mette a
disagio…………..”pensò spaventata.
Ad un tratto Train si fermò e si trovò davanti a lei,a
venti centimetri distanza,con lo sguardo dritto verso lei,e con gli occhi che
gli si erano accesi di un giallo molto vivace.Le palpebre si abbassarono un
po’,spostando la loro visuale da Kagome a qualcos’altro di suo.La ragazza era
rimasta incantata,quasi rapita dai quegli occhi,così belli e sensuali,e non
voleva più guardare nient’altro che lui,tanto che la paura l’aveva quasi
abbandonata ed aveva lasciato posto ad una sensazione nuova,una musica
dolcissima,l’armonia dei suoi sensi.Si sentiva un vuoto nel ventre,talmente era
grande la sua emozione,e sarebbe stata così per sempre,se non fosse stato
che…………Kagome aveva stretto le mani,come se stesse pregando,aveva chiuso gli
occhi e aveva dato volume alle sue labbra,simulando un bacio.Molto tranquilla e
serena si era portata avanti verso lo sweeper,sussurrando qualcosa di
romantico.
-Allora un bacio………………-mormorò.
Credeva intensamente che da un momento al’altro Train
avrebbe contraccambiato il gesto,dandole un bacio talmente passionale che forse
sarebbe pure svenuta.Ma purtroppo non fu così.Il suo sogno così veemente fu
spezzato in un attimo dalla voce impetuosa e bambinesca del ragazzo.
-Ah!Che bello!Posso prenderti questo videogioco?-esclamò
piegandosi per terra.
Kagome aprì gli occhi e si girò di scatto verso Train,con
l’aria spazientita e delusa allo stesso tempo.Lo fissò con odio e dalle
orecchie le uscì vapore con una rabbia incredibile.Portò con forza le mani ai
fianchi e le strinse nuovamente in pugni,ma questa volta ancora più forte.Si
mise ad urlare come una matta,mentre lo sweeper analizzava in maniera infantile
l’aggeggio elettronico.
-TRAIN!MALEDETTO!-urlò.
-Ehi,ma che cosa ti ho fatto?-domandò lui timoroso.
-PERCHè MI HAI FATTO QUELLA SCENATA?-
-Che scenata?-
-LO SAI BENISSIMO!PERCHè MI HAI FISSATA
COSì NEGLI OCCHI E DOPO TI SEI PERSO IN QUELLO
STUPIDO GIOCHINO?!-
Lo sweeper si alzò immediato dal pavimento e la guardò con aria
ovvia e un po’ stupida,con gli occhi spalancati che la guardavano alienato.
-Ma io mica stavo guardando te!-esclamò.
Kagome si abbandonò e cadde a terra disarmata da quella
affermazione.Ma come poteva essere così infantile dopo quello che era appena successo?Che
stupido che era…………
-Ehi,che hai?-chiese lui confuso.
La ragazza aveva la faccia spiaccicata a terra e le braccia
aperte con le mani che stringevano il tappeto del pavimento.Era scossa e
contemporaneamente delusa da quel comportamento.Che cretina che si
sentiva………….Come aveva potuto pensare solo un attimo che lui………….Ah,tanto
valeva farla morire lì e lasciar definitivamente perdere!Si alzò lentamente da
terra,con i capelli che le coprivano la faccia e si sedette curva senza nemmeno
guardarlo.
-Va bene,giocaci pure………….basta che non fai
confusione…………..-concluse sospirando.
-Evviva!Che bello!Grazie!-esclamò sorridendo.
Così lo sweeper si distese sul letto e cominciò a giocare
felice con il videogioco.Intanto Kagome aveva accigliato il suo volto,e
continuava a sbuffare e a pensare ad una marea di cose.
“Che imbarazzo…………..mi vergogno di me stessa………….come ho
potuto pensare che per un momento lui facesse il serio?Però,quel suo sguardo
così magnetico………….i suoi occhi si erano colorati di passione…………sembrava che
stesse guardando proprio me…………..mi sono sentita così bene quando mi ha rivolto
lo sguardo…………….mi ricorda un po’ la stessa cosa con Inuyasha…………anche lì mi
sentivo felice e tranquilla,perché sapevo che mi stava guardando……………e mi ero goduta
così tanto quel momento che non volevo che finisse più……….”
Kagome si addolcì d’animo ed un lieve sorriso le pitturò
l’espressione.Ormai non era più arrabbiata,pensava solo ai bei ricordi che
erano passati così in fretta,ma in fondo non si sentiva triste,perché sentiva
sempre più animosamente in lei che un giorno avrebbe rivisto Inuyasha,il suo
più caro amico di avventure.Arrossì ancora una volta,con più violenza,e si mise
le mani in volto.Era eccitatissima.
“Aah!Smettila Kagome di pensare a lui!Non è il momento
adesso!Ora devo fare i compiti e nient’altro!”si disse con coraggio.
Così con molta voglia e tenacia continuò lo svolgimento dei
compiti.Ma in cuor suo la tempesta di emozioni non si era ancora placata.Le sue
guance erano ancora un po’ rosate,e al momento si sentiva accaldata dall’
eccitamento.Trasognava ancora su quei momenti e sui probabili futuri,e i suoi
occhi erano offuscati da quei sogni così puerili.
“Dai,adesso facciamo le serie!”tagliò di scatto.
Si concentrò principalmente sugli esercizi,ma ancora quel
velo di vivacità le avvolgeva il cuore,facendolo sussultare ogni momento……………Lo
stesso valse anche quando sentì battere la porta.Si spaventò un secondo,ma
immediatamente riprese conoscenza della situazione.Fece entrare la persona in
questione e vide sua madre che le sussurrava qualcosa gentilmente.
-Ehi Kagome…………….per favore puoi venire un attimo?-chiese.
-Uh?Certo………….-rispose automaticamente.
Si alzò dalla sedia e seguì la madre senza neanche guardare
Train che stava ancora giocando sul letto.
*Karuizawa=tipico gelato giapponese.Può essere paragonato
al nostro Puffo.
SALVE!!!!Eh,già,ho
modificato questo capitolo perché il precedente mi sembrava un po’ “buttato
là”………spero vi sia piaciuto………commentate eh!!!BYE BYE!!!!
Kagome seguì sua madre in
corridoio e si appoggiò sul muro,poi le chiese
distrattamente:
-Allora cosa
c’è?-
Sua madre si portò una mano sul
mento e sorrise nitidamente,poi mormorò ridacchiando:
-Sai tesoro,mi
è venuta una gran voglia di preparare qualcosa di buono……………-
-Tu prepari
sempre tutto buono……….-affermò sua figlia.
-Ti ringrazio,ma
stasera in particolar modo,anche perché voglio rendere felice il
nonno………….poveretto,in questi giorni torna a casa tanto tardi per accudire quel
povero bambino…………….-
-è vero………-
-Allora ti va
di aiutarmi?-domandò dolcemente.
Kagome roteò gli occhi e fece una
smorfia improvvisa e intanto sua madre la fissava un po’ timorosa.Ma
immediatamente il suo volto si distese,non appena vide
nella ragazza un’espressione sincera e soddisfatta.
-Sì,va
bene!-esclamò.
-Davvero?Benissimo!-
-E cosa
prepariamo di buono?-
-Adesso ci penso meglio,poi ti chiamo,va bene?Train cena da noi o torna a casa?-
-Lui,penso
che resterà qui,ha detto che cucini molto bene,perché prima abbiamo mangiato il
gelato che hai preparato tu l’altro ieri…………..-
-Oh!Come sono felice!Questo mi
darà un motivo in più per preparare una cena coi
fiocchi!Poi con il tuo aiuto sarà il massimo!-concluse gioiosa.
-Bene sono
contenta per te!-rispose imitandola.
-Adesso ti lascio fare i
compiti……………mi raccomando,impegnati,altrimenti
mangerai gli avanzi di ieri per cena!-disse con sarcasmo.
-EEEH???-
-Stavo scherzando!Ora vai però!-concluse dandole una leggera percossa sulla schiena.
-Ok,chiamami
dopo!-
-Certo!-
Così Kagome chiuse dietro di sé
la porta e andò a sedersi per terminare definitivamente i compiti.Ma mentre lo
faceva,fu bloccata dalla voce sonora e curiosa di
Train.
-Cosa ti ha detto tua
madre?-chiese facendo un’espressione felina.
-No,niente,niente………….dopo ti preparerò la cena,sei contento?-esclamò vivace.
-Sì,spero
solo che sia commestibile……………-rispose con un accento di malizia.
-Spiritoso,comunque
mi aiuterà la mamma quindi di sicuro la graidrai e non morirari intossicato……………-affermò
indifferente.
Poi si sedette ed emise un
sospiro.Il ragazzo,notando questo,si alzò dal letto lasciando
per un momento stare il videogioco,e si accostò a Kagome.Appoggiò una mano sul
sostegno della sedia e mise l’altra sul fianco.La ragazza si girò verso lui e
lo guardò innocentemente.
-Bè,cosa
c’è?-
Fece appena in tempo a dire
questa frase,che Train le si avvicinò pericolosamente
al volto,osservandola intensamente negli occhi.Ovviamente lei non potè fare a meno
di arrossire,al posto suo chi non l’avrebbe fatto?
“Ora ci siamo……………..vuole veramente baciarmi…………..”pensò decisa.
Ancora una volta i suoi occhi si illuminarono di un oro vivo e brillante,come se vi fosse
appena stato forgiato un anello preziosissimo,le pupille si erano dilatate,rendendo
il suo sguardo molto dolce e sensuale.Kagome sudò molto rapidamente,e il suo
cuore cominciò a battere all’impazzata.Intanto i loro volti si avvicinavano
sempre di più…………….Sì,lo sentiva,adesso l’avrebbe veramente
baciata………….Train si mise a parlare molto pacatamente,con le sillabe molto
scandite,donando molta sensualità a quello che diceva.Sì,le avrebbe detto
parole d’amore……………..Solo amore sarebbe uscito da quella bocca,e lei lo
sapeva……………Solo parole zuccherate,che le avrebbero sciolto il cuore……………
-Guarda che stavo
scherzando……………sono sicuro che cucini benissimo e stasera ne avrò la
prova…………….mi raccomando,metticela tutta………….-mormorò
sottovoce davanti ad una Kagome vermiglia e piena di emotività.
Con il dito indice della mano
destra le fece una piccola pressione contro la fronte della ragazza,facendola oscillare leggermente indietro.Era come un segno di incoraggiamento e affetto insieme,e questo Kagome lo
aveva capito.Si alzò col busto e si avviò sul letto,distendendosi
come prima e ritornando il Train di sempre,giocoso e attivo.Kagome rimase
sbigottita e con la mano destra si stringeva nervosamente la
sinistra,stritolandola quasi.Delle gocce di sudore le bagnavano il volto,rendendola appiccicosa al tatto.Ma non le importava più di
tanto,perché una nuova energia le stava nascendo
dentro,un nuovo vigore l’avrebbe presto resa invincibile,immune a tutto.Con grande soddisfazione ed eccitabilità,chiamò lo sweeper e lo
guardò con coraggio negli occhi.
-Train…………..-cominciò
sicura.
-Cosa c’è?-rispose
lui alla chiamata.
-GRAZIE!-esclamò con un sorriso a
trentadue denti.
-E di
che?-
-Per avermi incoraggiata!-
-Ma tu
ci credi anche a quello che ti ho detto?-disse lui un pò meravigliato.
-Eh?- [gocciolone in testa]
La faccia di Train si fece
divertita e chiuse gli occhi dal ridere.
-AH AH!CHE STUPIDA!CI SEI
CASCATA!CHE TONTA!-disse mezzo ridendo.
-Cosa?-
-Eh,eh…………..ma
non l’hai ancora capito?è LOGICO che tu non riuscirai mai a preparare
qualcosa di buono!Ne sei completamente incapace!Per fortuna che c’è tua madre
che mi alleggerirà il supplizio,altrimenti sarei morto subito!-
Kagome si incavolò
come una iena,e ringhiò come una matta.
-GRRRR…………CHE HAI
DETTO BRUTTO STUPIDO????-urlò furiosa.
-La verità!-rispose con aria
ovvia.
-Train……………..CRETINOOOOOOO!-strillò.
Poi prese alcuni libri di scuola
e li scagliò contro lo sweeper.Lui li evitava senza problemi,e
mentre lo faceva,faceva delle linguacce e delle smorfie odiose a Kagome,tirando
anche fuori la lingua.
-GNA GNA!TANTO NON MI BECCHI!-ripeteva fastidiosamente.
-AAARGH!VEDRAI SE TI BECCO!-ribatteva lei.
Purtroppo però arrivò il momento
della resa dei conti e della disfatta di Train.Per sbaglio,mise
male la mano mentre si muoveva,e si spostò leggermente di colpo,proprio mentre
un dizionario di giapponese lo stava per fare secco.E ci riuscì.Il libro andò
dritto dritto contro la faccia dello sweeper,spiaccicandolo
e facendolo cadere a terra morto,con il sangue che gli usciva dal naso e gli
occhi che vedevano le stelle.
-Mamma mia che botta…………..-mormorò sfinito.
-TE LO SEI MERITATO!-concluse irosa.
Poi si sedette sulla sedia ancora nervosa.
“Che
stupido!Prima mi ammalia e poi mi prende in giro!Che odioso!”
-Ok,ok,scusa
Kagome,non volevo davvero………….-sentì dietro di lei una voce mortificata.
Train la guardava ancora con il
sangue che gli usciva dal naso,con l’espressione
davvero dispiaciuta,e alla ragazza fece un po’ pena,e quindi decise di
perdonarlo di quell’atto infantile.Forse alla fin fine aveva esagerato anche
lei,ma sentirsi presa in giro era la cosa che odiava
di più.
-Va bene,però
non farmi più questi tiri………….-disse ancora un po’ amareggiata.
-Ok,e tu
però non essere così violenta…………..-ribattè lui serio.
-Finchè mi fai arrabbiare è
logico che ti faccio male!-
-Ok,ok,però
Kagome……………..-sussurrò ancora una volta con voce seducente.
-S-sì?-rispose
lei rosata sulle guance.
-Dicevo la verità prima sul fatto
che tu sei brava a cucinare………….ci
conto,mi raccomando,stasera preparami una bella cena………….sono
sicuro che sarà squisita………….-disse dolcemente.
-Ok,ce
la metterò tutta…………..-
Erano circa le sei e mezza.Kagome
sentì una chiamata proveniente da sotto.Era sua madre.
-KAGOMEEEEEEEEEEE!TI RICORDI
QUELLO CHE DEVI FARE?-
-CERTO!ORA ARRIVO!-rispose lei a
tono.
Così si alzò dalla sedia e
raggiunse la porta della camera,ma prima che potesse
aprirla e quindi uscire,Train si alzò e la guardò con aria decisa.
-Kagome…………..-cominciò.
Poi portò avanti a sé il braccio
sinistro e facendo il pugno,alzò il pollice della
mano.La incoraggiò affermando:
-Mi raccomando…………-
Kagome scosse la testa in segno positivo e con grande decisione rispose:
-CERTO!
Così uscì dalla stanza e chiuse
la porta dietro di sè,scendendo le scale ed andando a
preparare la cena con sua madre.
Bè,non mi pare proprio una schifezza questo
capitolo…………però commentare!!!!CIAO CIAO!!!
Kagome
scese le scale molto vigorosamente,e si portò in
cucina dove sua madre l’aspettava.
-Tesoro,devi aiutarmi con la cena,ricordi?-disse sua madre.
-Certo!-
Così
si lavò bene le mani e cominciò a preparare il pasto serale.
-Cosa
prepariamo?-
-Direi
come antipasto dei gustosi naruto,poi di primo degli
spaghetti udon conditi con la nostra salsa speciale ricordi?Poi di secondo dei *tempura
oppure degli *shabu-shabu….non so……….-
-Sì,diciamo che va bene,comunque io propendo per gli
shabu-shabu…………Allora al lavoro!-
Così
le due donne si misero di buona lena a cucinare e prepararono anche degli
stuzzichini,mettendoci circa un’ora e mezza.Intanto
erano arrivati a casa anche Sota e il nonno.
-Ehi,cos’è questo buon profumino?-chiese il vecchio entrando in
cucina.
-Stasera
abbiamo un ospite,un amico di Kagome……………-rispose la
madre.
-Inuyasha?-
-No,Train,il suo insegnante di matematica…………-
Sulle
otto la famiglia Higurashi potè mettersi a cenare.Mentre
mangiavano Sota pose delle domande a Train.
-Ma tu sei il ragazzo di mia sorella?-
-SOTA!-
-Non
preoccuparti,non fa niente di male…………comunque non
sono il suo ragazzo……………-
-Ah,ecco,lei ce lo ha già il ragazzo…………-
-Davvero?-
-Certo!Si
chiama Inuyasha!-
-Inuyasha?Ma che razza di nome è?!-
Kagome
intervenne.
-Inuyasha
è il suo soprannome…………ma ormai lo abbiamo adottato come nome……………-
-Capisco…………….ma non sapevo che avessi il fidanzato!-
-Non
è il mio fidanzato!è solo un caro
amico!-
-Ok,ho capito…………..-
La
cena si svolse tranquilla.Sulle nove e mezza Kagome e la madre si misero a
sparecchiare,mentre il resto si sparse per la
casa:Sota andò a guardare la tv insieme a Train,mentre il nonno andò a leggersi
un giornale.
-Kagome,è da un pezzo che non vedi Inuyasha!Che ne dici di andarlo
a trovare domani?é festa,giusto?-
-Sì,ma ricordati che io non posso più attraversare il pozzo
mangiaossa…………….non ho più con me la Shikon No
Tama,solo Inuyasha può venire nella mia epoca,non io………….-
-Sì,certo……………..me ne ero completamente scordata…………..però mi
dispiace che tu abbia tranciato i rapporti con i tuoi amici della Sengoku
Jidaii………….-
-Lo
so,mi piacerebbe tanto rivederli……….………..-
Kagome
si fece scura in volto,ed abbassò la testa.I suoi
occhi ben presto si velarono di leggere lacrime,per la grande nostalgia che
provava,e sua madre se ne accorse subito,e provando a consolarla,stringendola a
sé in modo protettivo,la confortò mormorando:
-Ti
manca molto,vero?-
-Già……………-singhiozzò
lei.
-Non
ti preoccupare,so che Inuyasha è scontroso,ma secondo
me un giorno di questi verrà a trovarti,ne sono certa……….mi
pareva ti trovasse molto simpatica,nonostante fosse un po’ burbero con te………….-
-è
vero,se la prendeva sempre con me,però……….-
-Alla
fine ti voleva bene,vero?Ci tiene molto a te quel
ragazzo e scommetto che non tarderà a venire il giorno in cui vi incontrerete
di nuovo…………-sussurrò premurosa.
-Lo
so,ma perché dopo un mese non è ancora venuto?-esclamò
Kagome stringendosi ancora di pù alla madre.
La
donna ricambiò più dolcemente l’abbraccio e le accarezzo
la testa provando ancora di più a rassicurarla.
-Vedrai
che arriverà…………forse ha avuto dei contrattempi,ma
verrà…………..intanto tu continua a sperare e non arrenderti mai a quest’idea,ve
bene tesoro?-
La
madre le offrì un fazzoletto di stoffa orlato su cui poter asciugare le sue lacrime.Kagome
lo prese un po’ insicura,poi si riordinò il viso
lentamente,con le guance ancora rosse dall’emozione.
-Grazie
mamma…………-bisbigliò accennando un limpido sorriso.
-Di
niente amore,l’importante è che tu sia felice……………mi
raccomando,sorridi sempre e continua a sperare…………..-contraccambiò dolce.
-Va
bene…………..-
Intanto in salotto si facevano altri
discorsi e Sota quel giorno era più curioso del solito.
-Ma
sei sicuro che tra Kagome e te non c’è stato mai
niente di serio?-
-Eh?Ehi
piccolo guarda che ti sbagli……………non ho mai toccato tua
sorella,sia chiaro!-
-Se lo dici tu……………-
-Certo che lo dico io!- “Che impertinente che è sto qua!”
-Ma
toglimi una curiosità………………chi è questo Inuyasha?-sviò
lo sweeper.
-Allora…………..Inuyasha in verità non è un essere umano,ma un mezzodemone
con i capelli lunghi lunghi e bianchi e due orecchie da cane,con degli artigli
molto affilati e gli occhi gialli [lo imita gesticolando]…………il pozzo del
nostro tempio collega la nostra epoca alla sua,e un giorno Kagome per sbaglio
l’ha attraversato e l’ha incontrato…………poi c’è tutta la storia della Sfera dei
Quattro Spiriti…………….-
Sota
continuò a raccontare la storia molto vivacemente e allegramente,con gli occhi illuminati,e intanto Train lo guardava
divertito,non credeva ad una sola parola di quello che aveva detto,ma gli
piaceva lo stesso ascoltarlo.Quando il bambino ebbe finito,domandò
curioso allo sweeper:
-Allora
adesso hai capito tutta la storia di Inuyasha?-
Train
lo fissò un attimo,poi un ghigno gli dipinse il
volto,allargandosi sempre di più,e trasformandosi in un sorriso aperto e poi in
una risata rumorosa.Da quanto era divertito cadde a terra con le lacrime agli
occhi e si strinse la pancia con le mani,poi si rotolò
sul pavimento e sbattè ripetutamente il pugno sinistro simulando il battito di
una porta molto energico.A stento riuscì a rispondergli,da quanto soffocato era
dal ridere.
-MYAHAHAHAH!!!!CERTO CHE HAI UNA FANTASIA SCONFINATA PICCOLETTO!-
Sota
imbronciò il viso e lo guardò con aria offesa e
cattiva,incrociando le braccia.Poi ribattè urlando:
-MA è VERO QUELLO CHE TI HO DETTO!TI GIURO CHE HO DETTO
LA VERITà!-
-S-Sì,Sì VA BENE!SCUSA,MA NON RIESCO A PARLARTI,STO RIDENDO
TROPPO!MYAHAHAHAHAH!-continuò senza fermarsi.
-Uffa,che antipatico……….-
Intanto
Kagome era ritornata la solita,sorridente e
solare,anche se ben presto si mutò in una ragazza seria e un po’ timorosa,come
aveva fatto precedentemente.Infatti doveva dire la
verità a sua madre riguardo a Train,non poteva continuare quella farsa,doveva
assolutamente dire la verità,non avrebbe retto ancora per lungo quella bugia
del professore di matematica……………Così,prendendo un bel respiro,cominciò il suo
discorso.
-Mamma,Train può rimanere a dormire qui?-
-Perché me lo chiedi?-
“Devo
dirglielo……………o forse è meglio di no…………..mi è venuta
in mente un’idea……….” -Perché lui……………..è stato
sfrattato da casa sua……………-
-E
perché non me l’hai detto prima?-si meravigliò la
donna.
-Era
meglio dirtelo in privato……………qualche giorno fa è stato rapinato e non ha
pagato l’affitto……………quindi oggi lo hanno sfrattato e così l’ho invitato a casa
mia………………ti prego,può restare qualche giorno,finchè
non riesce a trovare casa o almeno a riprendersi la sua?-supplicò la ragazza.
-I-io
non so cosa dire……………..ma mi hai convinto……………-
-GRAZIE
MAMMA!GRAZIE!-
-E dove lo mettiamo?-si affrettò a dire.
Kagome
si mise una mano sul mento e cominciò a pensare ad una soluzione pratca,poi affermò:
-Mmm,fammi pensare…………bè,lui potrebbe dormire nel mio letto,mentre
io potrei dormire per terra……………-
-Mmm……………..va bene……………ma solo per questa notte…………….poi troveremo una soluzione più pratica……………-
-Certo!-
Così,finito di sparecchiare,Kagome si diresse in camera suae si mise a leggere un libro di cui aveva
abbandonato la lettura da tanto tempo.
*Shabu-shabu=carne,gamberi e verdure in acqua bollente
*Tempura=frutti
di mare…sarebbero insieme a qualcosa ma adesso non mi
ricordo!!!PARDON!!!^^’
Scusate se questo cap è corto,vi prometto che il prossimo lo faccio più lungo,BYE BYE!!!
Kagome
si stese sul letto a pancia in giù,e lesse alcune
pagine del suo vecchio libro.Voleva distrarsi un pò,per
poi dormire tranquillamente la notte.Per circa due ore la sua mente fu
concentrata su quelle parole d’inchiostro.Quel libro la stava appassionando
così tanto che non si accorse nemmeno che Train aveva bussato alla porta.
-Ehm,Kagome?-
-Ah?Eh?S-sei
tu…….-disse con voce tremante.
-Già,prima tua madre mi ha detto che dobbiamo dormire insieme…….a
te non dispiace,vero?-
-A
me?Figurati!-
-Benissimo,allora adesso sono le undici e mezzo e in teoria dovremmo
andare a letto………-
-Certo,certo……allora prepariamoci!-
Così
i due ragazzi presero i loro pigiama ed andarono a
cambiarsi in due bagni separati.Fatto questo entrarono
nella camera della ragazza dove c’era il futòn preparato
per terra.
-Bene,io dormo sul futòn,mentre tu dormi sul mio letto,domani
troveremo una sistemazione più comoda…………cerca di non russare però…………..-
-Certo!Farò
il possibile………..-
-Buonanotte
allora…….prima però devo dirti un’ultima cosa……….-
-Che cosa?-
-Domani
ci sarà una festa a casa di una mia amica e sei invitato anche tu,perciò niente colpi di scena,niente inseguimenti e niente
egocentrismo,va bene?-
-In
pratica domani dovrò essere come una mummia?-
-In
un certo senso sì…….-
-Vabbè,’notte Higurashi………-
-Ciao
Train…..-
Così
Kagome spense la luce del comodino e si coprì bene.Cercò di rilassarsi il più
possibile,ma non ci riuscì minimamente.Il futòn non
era comodissimo,e aveva perso l’abitudine di usarlo da
quando aveva finito il suo viaggio nella Sengoku Jidai.Per fortuna,dopo qualche minuto di adattamento,la ragazza riuscì a
chiudere gli occhi e a dormire profondamente.La stessa cosa non fu però per
Train che fece un sonno agitato,in cui comparve un
incubo……….Un grande incubo………..
Ciao raga!scusate
se questo cap è corto,ma non sapevo che altro inventarmi!Cmq il prossimo
capitolo lo faccio più lungo,è
UNA PROMESSA!Vi saluto ora,CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
Salveeeeeeee!Quello che
vi accingete a leggere è un sogno di Train.O meglio,un
trasferimento mentale di Eve nella mente di Train.I -………- e i *……* sono i
dialoghi rispettivamente di Train e di Eve.BUONA LETTURA!
Notte.Silenzio.Nella mente di Train scorrono delle immagini.Un deserto freddo e solo
vento…….
-D-dove sono?Cosa ci faccio qui?Brrr……….che
freddo………c’è un vento gelido…………..-
*Train……….*
-C-chi ha parlato?Chi sei?-
*Train……….sono io…….*
[una figura femminile dal corpo torturato e dagli occhi pieni di
dolore si avvicina a Train]
-E-Eve?-
*Sì Train,sono io……….*
[Train prende le spalle di Eve e gliele
strattona]
-Come state?E Sven?Cosa vi hanno fatto,eh?RISPONDIMI!-
*Ci hanno massacrato la schiena,poi ci
hanno iniettato delle sostanze debilitanti e ci hanno lasciato senza cibo….…io sto
abbastanza bene,mentre Sven ha la febbre altissima e sputa sangue ogni giorno,.non so quanto resisterà ancora………*
-Sven…..ha la tisi?-
*Non so come si chiami questa
malattia…….so solo che sta davvero male,.e che non può
andare avanti così…….*
-Morirà?-
*Molto probabilmente…………ma se lui se ne andrà,me
ne andrò anche io………non posso stare senza di lui…………*
-Oh,mio Dio,guarda come sei ridotta……….hai sangue su tutto il corpo,hai i vestiti ridotti a
brandelli………..ma che razza di posto è questo?-
*Sven è messo peggio…….però ora ascoltami Train…..quello che stai vedendo adesso attorno a te,è solo il tuo
grande tormento che assilla la tua mente,e io sono solo un ologramma………ho fatto
un trasferimento mentale che non durerà ancora molto,perché rischierò di perdere
tutte le energie che mi rimangono,quindi ora sentimi bene…………non devi venire a
liberarci,Creed ti ucciderà……….ce lo ha detto
ieri,quando è venuto a ridere delle nostre condizioni……….ci
ha detto che se verrai avrà un bella sorpresa per te,ti ucciderà in maniera
brutale………..ti prego non venire,farai solo peggio……….potrai
cavartela senza di noi,.però non mettere a rischio la
tua vita……..fallo per noi…………..*
-NON SE NE PARLA!DOMANI STESSO VERRÒ A LIBERARVI E UCCIDERÒ QUEL
BASTARDO UNA VOLTA PER TUTTE!-
*Tu non capisci la gravità della situazione……ho sentito che ha
un’arma potentissima contro di te,una macchina
umana,come me,ma ancora più aggressiva……..*
-Che?-
*Sì…….non ha voluto rivelarne l’identità ma dice che è dotata di
nanomacchine superpotenziate e di capacità eccezionali,di
sicuro è più forte di te……..comprendi adesso che non ce la farai mai?É
inutile……….*
-Non è possibile……….-
*Train………te lo chiedo in ginocchio………non andare da lui,per favore……….*
[Eve piange.Train la prende e la abbraccia stretta a sé.]
-Non posso abbandonarvi così,mi
sentirei solo un vigliacco……perciò verrò a liberarvi,costi quel che costi………-
*Oh Train…….se non posso convincerti allora posso solo
raccomandarti di stare attento,e poi consegnarti
questa………*
[La bambina consegna una pistola nera allo sweeper,con le mani tremanti]
-M-ma questa,è la mia Hades…………..-
*Sì,dopo l’ultimo scontro con
Creed,quando l’hai persa,io e Sven abbiamo cercato in tutti i modi di
recuperarla,era ridotta male,ma Sven è riuscito a ripararla con i pochi mezzi
che aveva……..adesso è ritornata al suo proprietario………*
-Ma se quando mi sveglierò lei non ci fosse?-
*Allora non saprei……..questo è l’unico
modo in cui posso dartela,spero solo che sia efficace…………..*
-Va bene,allora grazie,comunque non
preoccuparti per me,non morirò di certo,non sono tipo io da fare questa
fine………..e poi coglierò anche l’occasione per vendicare Saya……..-
*Train,ora devo andare,il tempo è
scaduto,devo ritornare nel mio corpo,ti saluto e abbi cura di te……………*
[Eve si stacca dall’abbraccio di Train]
-Lo farò di sicuro……voi aspettatemi,arriverò
di sicuro,e mi raccomando,cura Sven il meglio che puoi,non voglio che muoia,è
un valido compagno per me…….-
*Di sicuro lo farò………..ci vediamo
presto Train,e vinci contro Creed………me lo prometti?*
-Certamente,arrivederci mia piccola
principessa……….-
*Arrivederci Train…………*
[Eve sparisce tra la nebbia.]
-E-ehi ma
che succede?-
[un vento forte si innalza annebbiando
la vista di Train]
-S-sento un’aura maligna venire verso di me……….che
sia…………..-
[una figura femminile vestita tutta di nero appare davanti a
Train e sfila l’image blade]
-Chi sei?-
‘Non ha importanza………con questa spada ti ucciderò subito e Creed
sarà molto contento di me!’
-Ma tu
sei………Eve?-
‘Errato,io sono Dark Eve,è diverso,non
so chi sia la Eve che conosci tu ma di sicuro non sono io……’
-Ma che stai dicendo Eve?Andiamo non scherzare………e poi chi ti ha
ridotto così?Perchè hai quelle ali nere sulla schiene
e quelle orecchie?-
‘Io sono così!Vedi………io sono stata generata dal mio parone,Creed,è lui l’unico uomo che amo e che rispetto e da cui
sono totalmente dipendente……..se ti ucciderò avrò guadagnato tutto il suo
riguardo e diventerò la sua donna……….’
-Cosa ti è successo?Perchè sei cambiata
in così poco tempo?RISPONDIMI!-
[Train corre verso Eve e le strattona violentemente le spalle,cercando di riportarla alla realtà]
‘è inutile……….io non sono chi credi che io sia,ma
sono io e basta………e smettila di toccarmi,scarafaggio!’
[Eve bruscamente lo scaraventa a terra,poi
fulminea lo blocca con l’image blade]
-M-maledetta………-
‘Io non posso essere toccata da nessuno,tranne
che dal mio padrone Creed………ma ora passiamo ai fatti…….addio
Train e raggiungi la tua amata Saya…….’
-Cosa vuoi
fare?-
‘Semplice,voglio ucciderti conficcandoti questa spada nella tua
gola,poi ci penseranno i miei soldati a darti il colpo di grazia……..’
-N-no,tu
non lo farai mai…………-
‘Ah
sì?E chi me lo impedisce?’
-Questo………….-
[Train con i piedi la lancia via,cogliendola alla sprovvista.Eve però non
si lascia intimorire da ciò,e più veloce che mai,scatta verso lo
sweeper,dandogli un pugno sullo stomaco e facendolo cadere nuovamente.I loro
volti sono vicinissimi.]
‘Cos’è che stavi dicendo
fino ad un minuto fa?’
-I-io……..-
‘L’hai voluto tu Train……..io avrei giocato ancora volentieri con te,ma visto che sei
aggressivo con me,non mi resta che ucciderti immediatamente……….’
-No Eve,non
farlo…….-
‘Ormai non c’è più nulla
che me lo possa impedire……..’
-Invece sì………-
[Train prova a tirare fuori dalla fondina dei pantaloni la Hades,ma non la
trova.La vede in mano ad Eve]
‘Per caso cercavi questa?’
-Come diamine hai fatto a
sottrarmela?-
‘Bè,questo
è un segreto professionale,non si dice………ma ora è meglio farla
finita,giusto?Allora mia cara lama,sei pronta a sporcarti del sangue di questo
inutile sweeper?Addio bello……….’
-N-no,NOOOOOOOOOO!!!!-
‘Sì,invece………’
-AAHH!-
Train si svegliò di soprassalto nel cuore della notte.Ansimava,sentiva il cuore battere a mille,aveva il respiro
soffocato,era terrorizzato.Quel sogno,era
premonitore?Quello che Eve gli aveva detto era vero?Lui davvero non lo
sapeva…………Ma quel luogo,quel vento,quel freddo………Erano così reali,così
credibili,così veri……E poi,l’altra ragazza,così cattiva e sadica,poteva essere
davvero quella dolce bambina che conosceva?Eve……..Per un attimo guardò
Kagome.Aveva il volto rilassato,forse stava facendo un
bel sogno……..Beata lei……..Lui invece aveva ben altri pensieri per la
testa……….Sven,Eve,Creed,Saya…….Si sedette sul letto e si tastò la faccia.Aveva
sudato molto e tuttora continuava a sudare,la sua
canottiera era fradicia,come il suo collo e le sue braccia,respirava a
tratti,si sentiva terribilmente male,così decise di andare a prendere una
boccata d’aria fuori dal tempio.Quindi si alzò dal letto,ma
prima che potesse scendere e mettersi in piedi,toccò distrattamente un oggetto
freddo sotto il cuscino.Che avesse lasciato qualcosa la sera prima?Non gli pareva…………..Decise di indagare su quella faccenda e
di scoprire l’identità di quella cosa.La tirò fuori da
sotto il guanciale e la afferrò con tutte e due le mani.I raggi argentati della
luna ormai piena,riflettevano degli splendidi riflessi aurei,riflessi preziosi
come la luce del sole…..Il satellite rendeva lucido e splendente il nero che
caratterizzava per la maggiore quell’arnese,e lo faceva luccicare come se fosse
stato cosparso di diamanti……..Ormai l’aveva riconosciuta,la sua fidata amica
era tra le sue mani,l’aveva finalmente ritrovata……..
“Hades……..”pensò incredulo.
La scrutò ancora per qualche secondo,la
sua pistola,il suo bene più prezioso,ammirandola e studiandola nei minimi
particolari…..Ma come era finita lì?Ma certo,Eve gliela aveva consegnata nel
sogno…….Allora il suo tentativo era riuscito……..Decise
che era meglio pensarci fuori dalla casa,così la mise nella fondina dei suoi
pantaloni,prese i suoi vestiti usuali dalla sedia e si vestì.Poi con la massima
delicatezza uscì dalla stanza evitando di svegliare Kagome e piano piano scese
le scale,poi si diresse verso la porta d’uscita,ma
prima di andare fuori definitivamente dalla casa si fermò di scatto.Aveva
sete.Così andò in cucina ed aprì il frigo,trovando ciò
che cercava,cioè una scatoletta di latte mezza aperta.
-Sarà meglio prenderne un po’……….-disse.
Così prese il latte e si avviò verso la porta d’uscita.Doveva
pensare,pensare al suo futuro,ai suoi amci e doveva
ancora riprendersi da quell’impatto che aveva avuto quando aveva rivisto la sua
amata Hades.E poi,Eve…….Anzi,Dark Eve…………
-Grazie Princ………….-sussurrò sorridendo,poi
chiuse la porta dietro di sé.
Una figura femminile era seduta sfinita,appoggiata
pesantemente ad un muro di cemento ghiacciato,trasudante di qualche fredda
goccia di acqua.Eve aveva gli occhi semichiusi,segno che da un momento
all’altro si sarebbe addormentata.Le sue ferite erano ancora aperte e il sangue
scendeva mlavagio dalle sue vene,indebolendola sempre
di più,quelle maledette catene saldate al muro le impedivano qualsiasi
movimento,ma lei ancora non si arrendeva……….
-Pfui,ce l’ho fatta……….-sussurrò
appena.
Poi chiuse definitivamente le palpebre e si assopì col sorriso
sulle labbra.
CIAO RAGA!Scusate
se questo capitolo è un po’ corto,ma devo fare i miei pensieri filosofici nel
prossimo.Quindi non dubitate e continuate a sperare.Sayonara,
Il ragazzo uscì dalla casa e proseguì verso le scalinate,poi si sedette comodamente e aprì il suo pacchetto di
latte.Voleva stare un po’ solo a pensare.Tutte le sue riflessioni si spostarono
sul suo destino.Come sarebbe stato?Ce l’avrebbe fatta
a mantenere quella promessa fatta a Saya quando morì?Oppure avrebbe fallito
nell’impresa?Prese dalla fondina dei suoi pantaloni la sua amata
pistola,la Hades,poi la osservò bene,estasiato dalla sua
bellezza.Quell’arma,era perfetta,semplicemente perfetta,senza alcun
difetto,nulla……………E quanto era letale…………Quella pistola si portava dietro da
anni tutta la storia della sua vita,una storia bruttissima,che avrebbe voluto
cancellare al più presto…………..Si ricordava ancora di quello che gli disse
Sephiria quando gli donò la Haedes………Gli ritornarono alla mente,frasi vivide
che non avrebbe potuto dimenticare così facilmente……….
*FLASHBACK*
[Cinque
anni prima.Train e il numero Isi
trovano al tavolo di un ristorante per discutere]
-Heartnet………….da
oggi sei il padrone della Hades…………ma c’è una cosa che
devi ricordare…………..-
-Cosa?-
-Ogni
arma è un pericolo per chi la porta…………..-accennò lei lugubre.
-In
che senso?-tentò lui di capire,mentre teneva una tazza
in mano.
La
faccia di Sephiria si fece seria.Ora doveva spiegare il reale potere di
quell’arma,cercando di non creare alcun malinteso e di
non mettere paura a Train.Quindi cominciò decisa e
disse:
-Le
armi danno molto potere………….ma allo stesso tempo rischiano di far perdere di
vista i propri limiti…………….-
-?!-
Lei
continuò algida.
-Per
non cedere ad una simile pazzia…………..non devi mai
smettere di pensare……………-
-Che?-
-Ora
ti spiego meglio…………..pensa perché stai usando una
pistola,per cosa,per chi stai premendo il grilletto…………..tienilo sempre a
mente…………-
-NON
DEVI DIMETICARLO MAI,MAI!-
*FINE
FLASHBACK*
-Ma certo……….è ovvio……………-sussurrò ghignando.
Sephiria
aveva perfettamente ragione,doveva imparare ancora
molto da ciò.In fondo,era ancora giovane ed
inesperto,nonostante avesse passato la maggior parte della sua vita solo ad
uccidere.Sinceramente non si era mai posto il problema di una sua seconda vita
parallela,priva di qualsiasi delitto,ma ora che ci
pensava bene,se non avesse mai incontrato Zagine,che cosa starebbe facendo
adesso?I suoi genitori erano morti a causa di quell’uomo,che lui odiava
profondamente,ma allo stesso tempo ammirava incredibilmente………..Lo aveva preso
come modello di vita,un modello da imitare,da seguire,da superare…………..Ma non
gli era stato concesso il tempo necessario per farlo…………..Anche lui,che credeva
fosse invincibile,era morto come un pivellino,e lasciato in mezzo alla strada
come un animale abbandonato…………Così per Train cominciò un’infanzia
tumultuosa,in cui rischiava continuamente la vita,vivendo da randagio,cercando
di trovare ogni giorno qualcosa da mettere sotto i denti……….Fino a che un uomo
elegante e raffinato,vestito di un giaccone nero lungo
di velluto,lo raccolse e gli diede una nuova vita ed una nuova
identità…………..Quell’uomo si chiamava Karl Walken e faceva parte dei Kronos
Numbers.Così per lui cominciò una nuova vita,all’insegna degli omicidi e degli
incarichi più difficili,tutti sempre con un solo scopo,uccidere,eseguire gli
ordini e non replicare mai,proprio come un animale domestico.Con Creed fu la
stessa cosa.Anche lui faceva parte di Kronos,e anche
lui eseguiva solo gli ordini.Erano partner,una coppia
azzeccata ed invincibile,temuta da tutta l’organizzazione,almeno finchè Train,o
meglio definito Balck Cat,morì,o perlomeno si pensò fosse morto.Perchè lui
aveva ricominciato da zero,aveva capito che quella vita non gli apparteneva,era
lui che doveva decidere,era lui che doveva essere indipendente,come un gatto
randagio,senza legami,senza affetti,proprio come la sua amica Saya,che lo aveva
cambiato così profondamente.Ora sì,ora sapeva che
quello era il suo stile di vita,e che non avrebbe mai più cambiato…………E che
avrebbe continuato a seguire anche dopo la morte di Saya,a causa di una folle
gelosia di Creed.No,non poteva perdonarglielo,doveva vendicarsi
assolutamente,lui doveva ucciderlo,non Kronos……….Era solo una faccenda tra lui
e Creed e nessuno avrebbe dovuto impicciarsi…………
-Tsk…………..maledetto bastardo…………..-mormorò iroso.
Poi
cominciò a pulire con un fazzoletto la sua pistola.La osservò ancora,con gli occhi vividi di disprezzo,ricordando il volto così
straziante del suo ex partner e pensando a tutto quello che gli aveva fatto:gli
aveva portato via Saya,la sua migiore amica,gli aveva portato via Sven ed Eve,e
chissà se a quest’ora erano ancora vivi……….Una presenza lo scosse all’improvviso dai suoi pensieri
disordinati.Si girò di scatto e potè scrutare su di lui una figura femminile
dai capelli corvini.Saya?No………………Kagome………………
-Ehi Train!-disse la ragazza con voce squillante.
-Uh?Ciao……………..-abbozzò lui
distratto.
Intanto Kagome si era seduta accanto a lui.
-Come mai qui?-chiese lei.
-Ho fatto un incubo,e dovevo
prendere una boccata d’aria……ah,scusa se ti ho preso un pacchetto di latte,ma
non ho saputo resistere………….-
-Figurati!Non importa!-
-Grazie…………….-
-E
di che?-
-Della tua gentilezza,della tua
disponibilità,del tuo sorriso………….-disse Train con gli occhi dolci.
Kagome diventò rossa dall’imbarazzo.Quello sguardo così
profondo e triste di Train le strinse il cuore.Non poteva comprendere del tutto
il suo dolore,in fondo non sapeva quasi niente di
lui,ma poteva captare dei segnali inconfondibili,e i suoi occhi ne erano la
prova.Provava un tale affetto per quel ragazzo nel vederlo,che
le veniva voglia di abbracciarlo a sé e stringerlo forte,per rassicurarlo e
infondergli forza,per amarlo e coccolarlo teneramente,per volergli bene come
non mai……….Ma questo lo potè solo pensare,infatti
c’era una forza che glielo impediva.Non sapeva cosa fosse,ma
di sicuro era più forte di lei.Mentre pensava a cosa potesse essere ciò,Train la strattonò portandola alla realtà.
-Kagome?Ci sei?Oppure i tuoi fili si sono sconnessi?-chiese
schernendola.
Dapprima non rispose,ma poi si
accorse di tutto.
-Cosa?Scusa non ti ho sentito……che
hai detto?-
-Ti stavo parlando,ma
evidentemente stavi pensando ad altro………-rispose lui.
-è vero,mi dispiace……puoi ripetermi per favore?-
Quell’ironia che avvolgeva il ragazzo si spense in un
attimo.Su di lui ritornò quella solita malinconia.
-Io ti stavo chiedendo scusa………….-
-Perchè?-
Train la guardò arrabbiato.
-Ma non te ne sei resa conto?Da un giorno all’altro sono
piombato nella tua vita sconvolgendotela,ti ho
procurato danni e ulteriori preoccupazioni,ti ho costretto a mentire alla tua
famiglia,ti ho incitato a farmi restare qui,e tu sei stata così gentile da
ignorare tutto e ad aiutarmi a tutti i costi,e io cosa ho fatto per te?Niente,assolutamente
niente,e me ne vergogno profondamente,scusami………-
Ci fu qualche secondo di silenzio.Kagome rimase
incredibilmente colpita da quelle parole,ma doveva
reagire,non poteva restare pietrificata di fronte a quelle parole così
melense!Con il massimo rimprovero,istintivamente,diede uno schiaffo a
Train,arrabbiata come non mai da quel suo comportamento da vittima.Doveva
svegliarlo fuori una volta per tutte!
-Ehi,ma che fai?-domandò scosso
lui,massaggiandosi la guancia colpita.
Kagome di colpo si alzò in piedi,e
si portò le mani ai fianchi.Con l’aria più minacciosa ed innervosita che mai,e chiudendo gli occhi arrabbiati,rispose al suo amico con
voce squillante e perentoria.
-Insomma,smettila di
frignare!Quello schiaffo che ti ho dato è servito per svegliarti fuori!Piantala
di fare la figura della vittima,mi hai proprio stufata!Se ho agito in questo
modo ci sarà stata una ragione,no?Non sono mica stata costretta da te ad
ospitarti a casa mia,è stata semplicemente una decisione mia,quindi basta con i
piagnistei,chiaro?-
Trainrimase
sbigottito da quella forza d’animo.Davvero era stata una sua decisione
quella?Davvero non sentiva il peso della sua permanenza?Non poteva ancora
crederci,ma quella evidentemente era la realtà dei
fatti…………Quello schiaffò lo svegliò realmente fuori,ora si sentiva più
esuberante ed estroverso che mai,era da tempo che non riceveva un gesto così
brusco,e quello gli era davvero servito come lezione,lo aveva cambiato
letteralmente in pochissimo tempo.Guardò Kagome con aria ironica e dolce,poi le
sussurrò con sguardo felino alcune semplici parole di gratitudine.
-Grazie ancora Kagome……-disse.
-Non serve ringraziare stupido……..-rispose
lei sbrigativa.
Kagome poi si risedette vicino a Train
e cercò di spronarlo con alcune frasi schiette.
-Allora,è passata?-chiese
sorridendo.
-Ma
certo!Ora mi sento un leone!-rispose lui simulando col viso l’animale.
Si misero ad osservare la luna e in tutti due si
scatenarono emozioni nel cuore.Emozioni davvero belle,e
così lontane……
-Stanotte è davvero bellissima la luna,vero?-disse
ad un certo punto Kagome.
-Sì,è davvero
bellissima…….-rispose Train.
La luna illuminava con i suoi candidi raggi un’estesa
stanza incorniciata di grandi vetrate.Vicino ad una di esse
si vedeva un trono fatto di velluto rosso dove era seduta pigramente una figura
in penombra.Si potevano notare un frammento di capelli argentati e un brillante
luccichio di un calice,prodotto dal riflesso di un
fascio di luce del satellite.Questa figura era nettamente concentrata su
qualcosa,su qualcuno…………..
“Train,amico mio……dove sei ora?”
Nella stanza si sentiva un grave silenzio,ma
era proprio in quella quiete che si susseguivano pensieri chiassosi,quasi
percepibili…………Solo dopo qualche secondo quell’atmosfera fu interrotta da un
rumore leggero di passi.Una figura fasciata si inginocchiò
davanti al seggio.
-Creed,tutto è pronto………….Maro è
andato a chiamare gli apostoli delle stelle e fra non molto saranno qui………cosa
devo fare ora?-
-Và a riposarti Shiki,ne avrai
bisogno……anche tu domani parteciperai alla grande disfatta della Kronos,e tutta
quell’immondizia sparirà………non ci sarà pietà per nessuno………..-
-Va bene,ma che ne facciamo dei
prigionieri?Ormai sono in condizioni pietose……………..-
-Tienili ancora con noi…….anche se non sembra,loro sono indispensabili,servono come esca per attirare
Train nella nostra trappola,e quando lui ci sarà cascato,noi lo prenderemo con
noi e sarà costretto ad allearsi,e non vorrà fare una brutta fine………a proposito,come
prosegue il procedimento di perfezione?-
-Ci siamo quasi………tra non molto il microcip per Eve sarà
pronto ed è proprio lì che diventeremo imbattibili……………….-
-Esatto……ora vai pure,sei stato fin troppo efficiente………-
-Grazie Creed…………-
Shiki si allontanò piano piano dal ragazzo,finchè non se ne andò dalla stanza.Creed si rimise a
contemplare la luna,ed intanto bevve un altro sorso di vino rosso.Sulla faccia
bianca del pianeta si raffigurò l’immagine dell’uomo che molti anni prima era
stato il suo partner.
“Train,ho bisogno di te,perchè non
lo capisci?Non sai quanto mi manchi………ma vedrai che prima o poi ci rivedremo,e
non ci lasceremo mai più,questa è una promessa………”
Sul suo volto si dipinse un ghigno di piacere.Sicuro di
rivedere il suo amico,sicuro di poterlo toccare ancora
una volta,sicuro di averlo finalmente con sé.Non vedeva l’ora di tutto questo e
sperava immensamente che si avverasse.Chiuse gli occhi lentamente per sognarsi
quel momento,e dolcemente si abbandonò tra le braccia
di Morfeo,assaggiando quel gusto così saporito della vittoria……….
Ni hao!!!Che ve ne pare?Vi è piaciuto questo capitolo?Io spero di
sì.A proposito,avete comprato black cat?Se non lo avete ancora fatto,vi
conviene correre in fumetteria,ne vale la pena……………………ADIEU!!!
Hello guys!!!Visto
che non c’ho molta voglia,non vi descrivo la nottata di Train e Kagome……………Voi
procedete tranquilli con la
lettura,ok?CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!XD
Un
raggio di sole illuminò il candido viso di Kagome.Dormiva ancora sul suo comodo
letto,con gli occhi addolciti da un sonno profondo.Ma
quella luce la infastidì,e non potè fare a meno di
svegliarsi.Guardò la sveglia.
“Le
nove……”pensò.
Automaticamente
emise uno sbadiglio,e dopo vari gesti pigri,finalmente
si alzò in piedi,poi,stiracchiandosi,si trascinò con fare greve verso la
cucina.Scese le scale sbadigliando ancora,e quando fu
al piano di sotto,potè scrutare indistinta davanti a lei,una figura maschile
che stava preparando la colazione.Sgranò gli occhi.
-T-Train……-mormorò.
-Buongiorno
Kagome!-disse lui pimpante.
-Buongiorno……come
mai già in piedi?-chiese.
-Volevo
sdebitarmi con te,e allora ho deciso di prepararti la
colazione!-rispose.
-G-grazie,ma non ce n’era bisogno…………-
-Oh,no,questo è il minimo che posso fare…………-
-Va
bene………mia mamma è ancoraa letto?-
-No………mi
ha detto che doveva andare con tuo fratello a fare commissioni,mentre tuo nonno è andato a visitare un bambino…………….-
-Shinji…………-
Ci
fu qualche secondo di silenzio,poi Train
fortunatamente ruppe il ghiaccio.
-Bè,che fai lì impalata?Siediti,la colazione è quasi pronta……….-
Kagome
obbedì senza emettere suoni.Ricadde lo stesso silenzio di prima.Questa volta fu
la ragazza ad intervenire.
-Co-come sta la tua spalla?-
-Penso
bene,la ferita non mi fa più tanto male,spero che
guarisca presto………-
Poi
subito dopo aggiunse:
-Ecco
qua!é tutto pronto!Spero che ti
piaccia…………sai,non sono un bravo cuoco,lo chef di casa
è Sven………….-
-Oh,capisco………bè buon appetito!-
Kagome
assaggiò le pietanze preparate da Train.Prese con le bacchette
un pezzo di acciuga dal piatto e lo mise in bocca.Non fece in tempo a
mandarlo giù che il suo palato si infiammò.Mollò un
urlo incredibile e poi si mise a tossire.
-Coff,coff!AIUTO!UN Po’
DI ACQUA!MI SERVE ACQUA!-
Train
si allarmò subito e corse ai ripari.
-Tieni
Kagome,ecco l’acqua…………-
La
ragazza afferrò il bicchiere e deglutì tutto il liquido che c’era dentro,poi,ripresasi da quell’incidente si arrabbiò con il
ragazzo.
-Ma
sei matto a mettere tutto quel sale?Volevi disidratarmi?-
-Sc-scusa
Kagome………però non pensi di aver esagerato un po’?-
-Prova
ad assaggiare tu quell’acciuga e guarda se non è vero……………-
Train
assaggiò un acciuga e il risultato fu lo stesso di
Kagome,con l’unica variante che corse per tutta la casa a gridare come un
matto.Anche lui poi si calmò, bevendo dal rubinetto
del bagno.
-Hai
ragione tu,ho esagerato un po’ troppo con i
condimenti………-
-Visto
che non volevi credermi………però adesso che ne facciamo di questa roba?Se l’hai
salata così tanto vuol dire che bisognerà buttarla via…………-
-Già………tutto
cibo sprecato………..mi dispiace……….eppure
pensavo di aver dosato bene i condimenti!.-
-Ma
dai,non importa,anzi,ti ringrazio per quello che hai
fatto,sei stato davvero carino,ma la prossima volta se non sai,lascia fare a
me,ok?-
-Ok!-
DRIIIIN!!!
-Oh,il telefono,vado io,tu intanto metti a posto per
favore………..-disse Kagome.
-Ok!-
Così
si diresse di corsa verso l’apparecchio telefonico e alzò la cornetta per
rispondere.
-Moshi-moshi?-(Pronto?in
giapponese n.d.a.)
-Ciao
Kaggy!Sono Ayumi!-
-Uh,ciao!Cosa vuoi?-
-Volevo
dirti che la festa è alle 15.00 e che bisogna vestirsi
eleganti!Yuka mi ha affidato il compito di fare un giro di telefonate e di dire
questo.Tu puoi venire,vero?-
-Sì,sì,certo!Anzi,ti ringrazio per avermi avvertita,così adesso
vado a fare un po’ di compere!-
-Va
bene,allora ad oggi!Ciao!-
-Ciao
Ayumi!-
Kagome
mise giù il telefono e ritornò in cucina.
-Senti
Train,che ne dici se adesso andiamo a fare un po’ di
compere?Così prendiamo anche il cibo che hai mandato in fumo……….-
-Per
me non c’è problema………allora quando si va?-
-Fra
circa mezz’ora……..io adesso vado a prepararmi,tu
intanto aggiustati i capelli,ce li hai un po’ sparati……….-
-Bè,questa è la loro natura…………..-
I
due ragazzi andarono nelle loro rispettive stanze per sistemarsi.Train stette
in bagno a lavarsi,mentre Kagome si chiuse in camera
per cambiarsi.Aprì gli sportelli dell’armadio per controllare il suo guardaroba
e dovetteammettere che era povero di vestiti.
-Mmm………da
quanto tempo è che non faccio compere?L’armadio è praticamente
vuoto……….dovrò mettermi qualcosa di molto carino se voglio essere elegante
oggi…………-
Mentre
pensava a cosa avrebbe acquistato,da brava
figlia,rifece il suo letto e mise la scrivania frettolosamente a posto,poi si
vestì con la divisa scolastica per stare comoda nei movimenti.Uscì dalla stanza
e non trovando Train in bagno,scese le scale.Infatti
egli era davanti alla porta d’ingresso un po’ impaziente.
-Allora,si va?-chiese.
-Sì……..certo……..andiamo!-
Così
i due ragazzi uscirono dalla casa e dopo aver disceso
le gradinate del tempio,entrarono nel centro di Tokyo.
CIAO!!!Questo cap è
solo l’anticipazione del prossimo…………………BUONA LETTURA!!!!
Su
una grande radurailluminata dai raggi del sole,una figura dall’aspetto demoniaco sedeva appoggiata
all’incavo di un pozzo.Inuyasha aveva sbadigliato per la terza volta nella
giornata.Ormai da quando la Shikon no Tama era stata ricomposta,egli non aveva più avuto occasione di scontrarsi contro
demoni di grande valore e quindi aveva perso l’abitudine di combattere.Ormai
non c’era più niente da fare in quel villaggio.Avrebbe potuto
liberamente andarsene via e magarirubare la sfera per diventare uno youkai,ma ogni volta che si azzardava
a farlo la sua attenzione ricadeva su quel pozzo.Lo guardava con tanta
nostalgia,perché da lì era nata e finita la sua prima
vera e propria storia d’amore con una persona molto speciale:Kagome.
“Kagome………”
La
sua mente pronunciò quel nome con tanta malinconia,e
sperò che il suo messaggio arrivasse a lei,ma di sicuro non sarebbe mai
successo.L’haynou si alzò da quella pigra posizione e si portò faticosamente in
piedi.Poi con molta lentezza,percorse quella strada
che lo portava al bosco del Dio Albero e sospirò pesantemente.Due figure umane
lo osservavano preoccupate da dietro una roccia.
-Venerabile
monaco…..è successo di nuovo………-
-Sì
Sango,lo so…..Inuyasha ha sospirato un’altra volta
nell’inoltrarsi nella foresta………il sintomo è chiaro…………-
-Si
tratta di Kagome?-
-Certamente…….Inuyasha
si è innamorato perdutamente di lei………..è da quando se
n’è andata che ha cominciato ad essere così solitario e poco socievole con noi……-
-Avete
ragione………ma non si può andare avanti così in eterno…………-
-Lo
so perfettamente……….ma finchè non troverà un po’ di coraggio per andare a
trovare Kagome,allora sarà destinato a rimanere
così………..-
-Mi
dispiace tanto………..ci abbiamo provato in tutti i modi
a convincerlo a rivederla,malui si è
rifiutato categoricamente……….è troppo orgoglioso per ammettere che la ama…………-
-Già………….ma
prima o poi dovrà vincere questa incertezza,altrimenti
si autodistruggerà…………-
-Mmm………..-
Inuyasha
si era ritrovato distrattamente ai piedi del Gonshiboku.Ormai era meccanico che
ogni mattina si trovasse lì,era come una forza magnetica
che inconsciamente lo conduceva in quel luogo.Osservò superficialmente l’albero
secolare ed emise l’ennesimo sospiro.Il suo pensiero volò nuovamente a Kagome.
“Chissà
cosa starai facendo adesso…………se anche tu sarai triste come me…………”
Poi
abbassò la testa e si avviò verso un altro posto a lui familiare.In pochi
minuti giunse sulla sponda di un laghetto azzurro molto limpido.Si perse nel
paesaggio surreale e la sua mente varcò confini immaginari……….Poi con un fil di voce ripetè il nome della sua amata.
-Kagome………-
Ormai
doveva ammetterlo.Da un mese a questa parte aveva usato tutte le sue energie
solamente nel pensare a Kagome.Era chiaro,lui la
amava,e non era riuscito a dirglielo neanche l’ultima volta che si erano
visti,e tutto questo per colpa del suo orgoglio,quell’intramontabile sentimento
che non lo abbandonava mai…………
-MALEIDZIONE!-urlò
sbattendo con il pugno destro il tronco dello stesso albero su cui ogni mattina
se la prendeva.
“Perché
non riesco a buttare via questa inutile presunzione?Perchè
non riesco ad amarti come voglio io?Perchè………….”
Il
mezzodemone abbassò il capo ed una lacrima gli scorse
quel viso segnato dal dolore.Si odiava profondamente,non
riusciva mai a fare quello che voleva,per colpa di quella sua natura così
ignobile………….
-Un
mezzodemone……….tzè,cosa vuoi che sia un
mezzodemone?Niente,assolutamente niente…………IL NULLA Più ASSOLUTO!-
Sbattè
una seconda volta,con più decisione l’alberello e
questa volta lo spezzò in due,procurandosi anche delle lievi ferite e schegge alla
mano.Ma per lui quello era niente,il dolore più
lacerante era quello di rimanere impotenti di fronte ad una situazione così
ovvia.
“Ora
basta……………devo assolutamente rivedere Kagome………se non lo faccio adesso potrei
scoppiare…………”pensò.
Ma come era di consueto succedere,perse immediatamente quella
decisione.
“See……….e
dopo come mi presento da lei?*Ciao Kagome sono
io,sai,volevo dirti che ti amo all’impazzata!*Magari non la trovo neanche a
casa………”
L’haynou
si sedette stancamente sull’erba e si mise ad ammirare il laghetto.In quel
momento una strana pace gli pervase il corpo,e il
sussurro del vento gli ispirò un messaggio di speranza………….I suoi occhi si
illuminarono………….
“Sì
Kagome………non posso tirarmi indietro……….tu non vorresti
che io fossi così timido,no?Devo rivederti,voglio rivederti……”
Si
alzò nuovamente in piedi e con una grande energianell’anima,percorse di fretta quel tratto di
strada che lo separava dal pozzo mangiaossa.Di lì a poco si ritrovò nella
radura,dove con grande fervezza si convinse ad entrare
nel pozzo.E così fece.
In
un attimo fu nell’epoca di Kagome.Compì un grande
balzo che lo portò fuori dal pozzo,e con forza,uscì dal tempio.Si trovò fuori,non poteva ancora crederci di essere arrivato.E tutto era
successo così velocemente,non rendendosi minimamente conto di quello che aveva
fatto.Una grande ansia lo assalì,aveva paura di
rivederla,di incontrare di nuovo i suoi occhi,ma ormai non poteva più tirarsi
in dietro,era lì,non poteva girare i tacchi,altrimenti il suo sforzo sarebbe
stato vano……….Inuyasha si diresse con un po’ di esitazione verso casa
Higurashi.Osservò l’edificio e notò che le persiane erano chiuse.
“Kagome
mi aveva detto che quando in una casa le finestre sono chiuse vuol dire che non
c’è nessuno………allora lei non è qui……….come pensavo…….”
Le
sue sopracciglia si corrugarono,formando delle virgole
all’insù,e un sospiro uscì dalla sua bocca.
-Tutta
questa fatica per niente………’ccidenti…………-
Dopo
qualche secondo,notò distrattamente un foglio appeso
alla porta d’ingresso.Lo prese e cominciò a leggerlo mentalmente.
“Ciao
mamma,se non mi trovi a casa è perché sono andata per
Shibuya a prendere dei vestiti…………..tornerò per l’ora di pranzo,CIAO!Kagome.”
Rimise
a posto il pezzo di carta e abbassò la testa.Il nome di quel quartiere,Shibuya,gli ricordava qualcosa………
-Ma
certo!Mi ricordo una volta che Kagome mi aveva parlato di questo quartiere per
i suoi bellissimi negozi!Ma come ho fatto a
dimenticarlo?Forse ho ancora qualche possibilità di trovarla!-disse contento.
Così,senza perdere tempo,scese fulmineamente le scalinate e in
poco tempo si ritrovò nel centro di Tokyo.Ora non restava che cercare Shibuya,per rincontrare Kagome………
Nello
stesso momento una ragazza di circa ventun anni correva iperterrita in una
vietta della capitale giapponese.Una ladra di fama quasi mondiale,Rinslet Walker.
-Accidenti
a Train!Dove diamine sarà quello svitato?Devo immediatamente avvertirlo della gravità
della situazione!Fra poco arriveranno gli apostoli delle stelle,e se non si fa qualcosa,questa città verrà rasa al suolo!-
*FLASHBACK*
[Rinslet
si trovava nella Torre di Lunafort per spiare Creed e sentire i suoi oscuri
piani.]
-Allora
Maro?è tutto pronto per domani?-
-Quasi
Creed………vado immediatamente ad avvertire gli apostoli delle stelle sulla
distruzione di Tokyo……-
-Perfetto………..da domani comincerà la terza parte del nostro
progetto…………le capitali di tutti gli stati del mondo verranno rase al suolo e
moriranno tutti………..così vedremo se quelli della Kronos ci ignoreranno……………-
-Giusto……allora
io vado……….-
-Va
bene………-
[Dopo
qualche minuto un’altra figura si avvicina a Creed]
-Salve Doctor………allora?Come procede?-
-Benissimo………ho
potenziato ulteriormente il microcip ed entro domanidovrebbe essere pronto,devo
solo collaudarlo…………-
-E il farmaco?-
-Non
preoccuparti,ho aggiunto alre nanomacchine,ora devo
solo lasciarlo riposare per una notte…………-
-Perfetto……….ora
và dai prigionieri e fai loro quello che ti ho detto………-
-Certo……con
molto piacere………-
[Doctor
si allontana da Creed]
-Non
ho fatto molta fatica a scovarti……Black cat…….ora che hai perso la tua amata Hades ti sarà difficile opporre resistenza,e anche se ti sei
rifugiato da quella femmina,di sicuro non sarai protetto ancora per molto………vedrai
che senza storie ritornerai con me,ed insieme faremo la rivoluzione……questo è
poco ma sicuro…………-
*FINE
FLASHBACK*
Intanto
Inuyasha si era perso in una piazza e non riusciva più a ritrovare la strada
giusta.
-Dannazione…….se
Tokyo non fosse questo miscuglio di odori,avrei
trovato Kagome subito…….ma visto che questa città non
può competere con i villaggi della mia epoca,allora farò molta fatica a
rintracciarla…….-
-MALEDETTO,SPOSTATI!-
-Eh?-
Il
mezzodemone non fece in tempo ad accorgersi di nulla,che
venne scaraventato brutalmente a terra da qualcosa di molto pesante.Si rirtovò
supino,con gli occhi coperti da qualcosa di nero,e il
corpo immobilizzato,senz’aria.Cosa diavolo era
successo in quel nano secondo?
-Che diavolo è ‘sta roba che mi sta schiacciando?-disse
soffocato.
-Ah,brutto stupido,ti avevo detto di spostarti!-strillò una
voce maschile,sopra di lui.
Quella
figura si alzò immediatamente da Inuyasha,e veloce
cominciò a scappare senza nemmeno aiutarlo a risollevarsi.
-Ehi,dannato!Torna subito qui e chiedi scusa!-gli urlò dietro.
-Manco
morto!-disse l’altro,che intanto era sparito all’orizzonte.
Inuyasha
rimase là,solo come un cane,in mezzo alla strada,con
un pugno di mosche in mano.
-Dannazione
a lui!Che maleducazione c’è nel mondo di
Kagome!-brontolò petulante,incrociando le braccia.
Avanzò col passo,cercando
di raggiungerlo,ma appena lo fece,scivolò su qualcosa di lucido e cadde all’istante,sbattendo
la testa.Alzandosi adagio,e massaggiandosi la
nuca,ricominciò ad imprecare.
-E adesso che cavolo è
successo?-gridò stizzito.
Cercò innervosito più che mai l’oggetto
del suo dolore,e dopo poco,afferrò da terra un ogetto
un po’ insolito,argentato e lucido,con due canne all’estremità.Che cosa poteva
essere?Lui davvero non lo sapeva………Successivamente
vide anche un sacchetto marrone abbastanza pesante,che forse apparteneva al
tizio con cui si era scontrato.
-EHI!HAI
PERSO QUESTI!-esclamò forte.
Ma ormai l’uomo se ne era andato senza lasciare più traccia.Inuyasha allora si
sedette lì,con quei due oggetti in mano,analizzandoli bene.
-E adesso che me ne faccio io?-si domandò sbuffando.
-ECCOTI!TI ABBIAMO
TROVATO FINALMENTE!-urlarono delle voci allunisono.
Tre agenti della polizia si intravidero avvicinarsi sempre di più verso Inuyasha,con
le pistole in mano e con fare minaccioso.Il mezzodemone prese paura,cosa volevano quei tre da lui?
-SEI IN ARRESTO FARABUTTO!-
-Ma che
diamine vogliono da me?-
Senza tanti complimenti,prese velocità e cominciò a scappare,più impaurito che mai
da loro.
La
sua corsa però fu presto fermata da un ulteriore
scontro frontale contro una ragazza.Entrambi non si erano
visti e di conseguenza erano caduti a terra,facendosi abbastanza male.La
ragazza cominciò ad imprecare contro di lui,urlandogli
dietro dei rimproveri abbastanza pesanti.
-EHI
DANNATO!MA CHE FAI?!-urlò.
-Maledizione,ci mancava solo questa!-si lamentò lui,mentre si rialzava a
fatica in piedi.
-Ehi,aiutami piuttosto!-intimò l’altra.
-Ma
non scocciarmi,ora non posso!-rispose lui brusco.
-COOOSA???-
La
donna poi,si sollevò di scatto,irritata come non mai,e
cercò di controbattere con i fatti,ma fu fermata notando ciò che Inuyasha
teneva in mano.Ebbe un attimo di paura,e fissandolo
bene,gli sussurrò appena:
-M-ma
tu,s-sei un criminale!-
-Che cosa?-disse l’haynou incredulo.
-La
pistola che hai in mano,e i soldi!Hai una taglia sulla
testa?-
-MA CHE CAVOLO……….-
Non
riuscì a dire nient’altro,che intanto erano giunti i
poliziotti,pronti ad arrestarlo da un momento all’altro.
-FERMATI
IMMEDIATAMENTE E NON OPPORRE RESISTENZA!-sbraitarono.
“Dannati,mi vogliono ancora!Ma che avrò fatto di male?!”
Inuyasha
fece un balzo a regola d’arte e si posizionò su un
palazzo mediamente alto,poi corse via come un fulmine,non aveva tempo da perdere.Però ora che ci pensava…….che
cos’erano una pistola e una taglia?Non lo sapeva minimamente,ma non gliene
importava più di tanto,quello che sapeva era che doveva immediatamente restituirla
al suo propietario e dopo avrebbe dovuto rivedere Kagome a tutti i costi.
-EHI,BRUTTO STUPIDO!TORNA SUBITO QUA!NON MI HAI ANCORA CHIESTO
SCUSA!-urlò Rinslet.
Ma non fu ascoltata.Comunque non si
perse d’animo e continuò l’inseguimento di quello strano tipo.
Contemporaneamente,Train e Kagome stavano facendo dei giri in vari negozi.Ad
un certo punto la ragazza si fermò davanti ad uno shop e si attaccò alla
vetrina come una sanguisuga.Aveva visto un abito bellissimo.
-Guarda
Train,che te ne pare?Non è bellissimo?Se solo non
fosse così costoso………-disse.
-Ho
capito Kagome,ma è da un’ora che giriamo e non abbiamo
preso ancora niente,neanche gli ingredienti per la colazione,avrei fatto meglio
a stare a casa……….-
Kagome,che non lo aveva neanche ascoltato,continuò il suo idillio
con l’abito.
-Oh,ma quanto sei bello!Con quei pizzi azzurri sei
fantastico………….-
-Come
non detto!-sbuffò Train.
Intanto
lo sweeper si guardò intorno,in cerca di un panificio
o qualcosa di simile,e ad un tratto notò un negozietto elegante che mostrava in
vendita un vestito alquanto carino.Lo vide perfetto per Kagome e così attirò la
sua attenzione.
-Guardà
la,mi pare un bell’abito quello,e poi non costa
neanche tanto………-disse indicando la vetrina.
-Wow,è davvero bellissimo…….andiamo a
vederlo!-
Così
si diressero in quel negozio e vi entrarono.Kagome
chiese alla commessa di provarlo e così andò in camerino a cambiarsi.Train era
appoggiato ad un muro in attesa che si vestisse.Dopo qualche minuto la chiamò.
-Allora,hai fini……-
Il
ragazzo non fece in tempo a finire la frase,che fu
abbagliato da una bellezza incredibile.Kagome era appena uscita dal camerino e
aveva addosso un vestito magenta lungo fino alle ginocchia che accentuava le
forme piene della ragazza,con dei pizzi orlati trasparenti e con dei fiori rosa
disegnati qua e là.Train rimase a bocca aperta nel vederla e spiccicò un:
-Sei
bellissima………-
-Grazie……sai,quasi quasi lo compro!-
Così
Kagome ritornò in camerino e si rimise la divisa scolastica,poi
andò dalla cassiera e pagò quello che aveva comprato.I due ragazzi uscirono e
si fermarono davanti al negozio,sul marciapiede.
-Grazie
Train,se non fosse stato per te ora saremmo ancora a vagare
in giro senza una meta………-
-Oh,bè,è stato un piacere…………-
-Bene,ora andiamo in cerca di cibo!-
-OK!-
Ma
non fecero in tempo ad andare avanti,che un
agglomerato di gente impaurita li stava quasi per travolgere.Train,appena in
tempo,prese Kagome in braccio e si riparò in un angolo sicuro,dentro ad un
vicolo cieco.I due emisero un sospiro di sollievo,ma si chiesero il motivo di
tutto quel disordine.
-Accidenti,perché stanno scappando tutti?Cos’è successo?-si domandò
Train.
Poi
ad un tratto sentì le sirene della polizia,e si
precipitò fuori dal vicolo.
-Ma che…….-
Una
dozzina di macchine della pula correvano all’impazzata
seguendo selvaggiamente un essere che si muoveva come un razzo.Train notò che
aveva in mano una pistola e che stava sparando a manetta tutti i colpi che essa
possedeva.
-Ma
chi cavolo può fare una cosa del genere in pieno centro?Che sia un ricercato?-
Intanto
i poliziotti gli urlavano dietro.
-Ehi,delinquente,fermati subito!-dicevano.
Ma il malfamato non ascoltava.
-Allora
che sta succedendo?-domandò Kagome un po’ timorosa.
-Un pazzo
sta sparando colpi di mortaio in città,dev’essere un
evaso…………-rispose.
“Mmm,un lavoro da sweeper…………se lo catturo mi daranno una buona
somma di denari e così potrò andarmene da qui…………”
Detto
questo si avviò verso quella folla,ma prima di sparire
fu interrotto dalla voce della ragazza.
-Dove vai?-
-Vado
a catturare quel criminale,mi pare ovvio…………-
-MA SEI ANCORA FERITO!-
-Non
ti preoccupare,vado e torno,sarà una passeggiata………-
-Non
mi fido,ti prego fammi venire con te……-
-è meglio di no,lo
sai che potrebbe ucciderti?-
-Non
importa,non puoi andare da solo……-
-Kagome,mi saresti solo d’intralcio……-
-COME
SAREBBE A DIRE?!-
La
ragazza era davvero arrabbiata,come poteva reputarla
così indifesa?Lei aveva affrontato situazioni peggiori,solo che lui non lo
sapeva.Train si accorse del suo spazientamento,quindi per calmarla,le prese le
spalle e le parlò dolcemente.
-Ascoltami,non voglio che tu rischi la vita per me,non voglio che tu muoia,ho
già commesso tanti atti spiacevoli nella mia vita,se tu morissi avrei un grande
rimorso,capisci ?-
-NON
ME NE IMPORTA UN FICO SECCO!IO TI SEGUO E BASTA!-lo zittì
lei.
Lo
prese per un braccio e lo condusse di forza fuori dal
vicolo.Train la guardava esterrefatto,quanta energia in un solo momento!
-E-ehi!Ma che fai?-
-Andiamo
a seguire quel criminale,mi pare ovvio!Oppure vuoi
restare qui a poltrire?-
-Uh,ok allora andiamo!-rispose raggiante.
Così
i due ragazzi proseguirono verso la cattura di quel criminale.
Il
delinquente (che sarebbe Inuyasha!n.d.a.) stava correndo via dalla poilizia e
che non aveva ancora capito perché lo stessero inseguendo.
-Ma
che cavolo hanno da seguirmi quelli?Pure loro ci si
mettono adesso!Comunque ora devo trovare quel maledetto che mi sta facendo
dannare……………-
Così
prese ancora più velocità e volò quasi.Ad un tratto sentì un odore a lui
familiare,profumo di vaniglia,di dolce vaniglia…………
“Kagome!”pensò.
Immediatamente
lasciò stare la missione che si era preposto di portare a termine e cercò di
orientarsi verso quell’essenza.Ormai di lì a poco l’avrebbe rivista…..Sì,avrebbe potuto rivedere Kagome,la sua Kagome……….
I
due ragazzi si stavano avvicinando sempre di più verso il malfamato.Train
correva ad una velocità impressionante,ansioso di
ricevere la sua ricompensa da sweeper,e Kagome faceva fatica a seguirlo,tanto
che gli si dovette attaccare per un braccio.
-Anf,anf,aspetta un attimo,non sono mica così veloce…………-ansimò.
-Forza
Kagome,ormai non manca tanto,siamo quasi vicini alla
vittoria, e poi non eri tu quella che non vedeva l’ora di catturare quel
criminale?-rispose lui.
-Lo
so,ma sento il fiato che mi manca…………-
Train
la guardò una attimo.Era vero,aveva
i sudori alla fronte e respirava a fatica,forse anche a causa di quelle borse
che si portava dietro.Il ragazzo si fermò di scatto.
-E ora che hai?-
-Dammi
la tua roba e salimi un groppa…………-
-Che?-
-Dai
muoviti,non vorrei che facessi un infarto……………-
Kagome
arrossì un momento ma poi annuì.Così il ragazzo prese le sue spese e la fece
salire sulla schiena.La strinse forte a sé e poi ripartì con la corsa.I due
ormai erano vicinissimi ad Inuyasha.Tra poco lo avrebbero rivisto,con grande sorpresa di Kagome………..
Mentre
scappava inseguito dalla polizia,Inuyasha scorse nella
folla impazzita di Tokyo una figura dai capelli lunghi e corvini che
assomigliava terribilmente alla sua amata.
“Che sia…….”pensò.
Si
avvicinò a quella ragazza e la prese per un braccio.
-Kagome
sei tu?-domandò ansioso.
La
ragazza,riconoscendo il criminale,si mise ad urlare e
a cercare aiuto.
-AAAAHHHHHH!!!!!AIUTOOOOOOOOOOO!!!!!QUALCUNO MI AIUTI!!!!!!!!!!!!-
“Maledizione,non è lei…………”
Così
mollò la presa e proseguì in un’altra direzione.Era nervoso,perché
non era ancora riuscito a trovarla,ma provò a rasserenarsi.
“Ormai
dovrebbe essere vicina,sento distintamente il suo
odore………”
Così
corse ancora più forte.Ad un tratto però si fermò perché aveva sentito una voce
urlare verso di lui.
-Ehi
criminale dei miei stivali!-
Si
girò di scatto e vide un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi come i suoi che
lo stava inseguendo velocissimo.Notò che su di lui
teneva qualcuno,ma non seppe riconoscere la sua identità.Lo sconosciuto gli
gridò altre parole per lui incomprensibili e gli tirò dietro un sasso che gli
centrò in pieno il volto.Inuyasha cadde a terra semisvenuto,era
rimasto scombussolato.Si alzò lentamente e barcollante,intanto
il suo inseguitore lo aveva raggiunto.Il mezzodemone non fece in tempo a
vederlo bene,che gli piombò addosso e senza esitazione
gli bloccò tutti gli arti.Lo guardava con aria soddisfatta.
-Bene,ora non mi sfuggi più…………che ne dici di fare un bel giretto
nel distretto,e poi ti sbatto in gattabuia?-disse lui.
L’haynou
non capiva un accidenti di quello che diceva il ragazzo,e
tutto quello che riuscì a dire fu solo un:
-Eh?-
-Ma
come?Non sai come va al giorno d’oggi?Se uno commette
un crimine viene arrestato e va in prigione…………….-continuò.
Inuyasha
rimase attonito e la sua espressione facciale era perplessa.Tutto quello che
stava dicendo quell’individuo era per lui un mistero.
-Ma
sei ubriaco per caso?O vieni da un altro pianeta?Comunque
ora verrai con me senza storie,se non vuoi fare una brutta fine,ok?Ah,e già che
ci sei mi dai questa arma,non si scherza col fuoco……………-
Il ragazzo
estrasse dal kariginu del mezzodemone la pistola che aveva usato per mettere
paura agli abitanti di Tokyo e se la mise nella sua giacca il più accuratamente
possibile,poi prese il colletto dell’haynou,e
contemporaneamente lo tirò su con a Hades puntata sulla sua fronte.
-Fantastico,grazie alla tua taglia,guadagnerò un po’ di soldi e
finalmente me ne andrò via da qui!Ti ringrazio molto bello!-
-MA CHE DICI??IO NON SONO UNA TAGLIA E TANTOMENO MI FARò
ARRETARE DA UNO COME TE!E ORA LASCIAMI SE NON VUOI CHE TI FACCIA DEL MALE!-
Il
mezzodemone si staccò dalla presa dello sweeper e lo allontanò violentemente di
scatto.Fece per andarsene,ma una voce femminile chiamò
il suo nome.
-I-Inuyasha…………-
Inuyasha
si girò immediatamente e notò una ragazza bellissima dal viso stupito.Questa
volta l’aveva ritrovata,sì,questa volta era veramente
Kagome.
-K-Kagome…….-disse.
Intanto
Train si era alzato e stava fissando quella scena così particolare.
-Ma voi due vi conoscete?-chiese.
Kagome
lo guardò un attimo,poi gli rispose con voce flebile.
-Lui………è
Inuyasha………-
Ma salve!!!!Anche
questo capitolo è finito!!!!!!FINALMENTE!!!!!!Sinceramente non ce la facevo più
a scrivere!!!!!!Che ve ne è parso???
Lettori:Una vera
schifezza!!!!!MA VA’ A LAVORARE!!!!!!FAI PENA!!!!!FAI SCHIFO!!!!!!!
Autrice:Eh,lo so
che sono demente nello scrivere,ma tanto vale finire questa ff,così mi metterò
l’anima in pace,no?
Bè,ora vi saluto,ci
vediamo nel prossimo, e ancora più demenziale
capitolo,CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!
Inuyasha
e Kagome erano di fronte l’uno all’altra.Gli occhi della ragazza erano colmi di
stupore,non riusciva a muovere un arto.L’unica cosa
che era capace di fare era pronunciare flebilmente il nome dell’haynou.
-Inu…………….yasha……………-
Il
mezzodemone non era messo meglio.Anche lui balbettava qualcosa,ma il suono della sua voce era quasi impercettibile.L’unico
a sembrare un po’ più “vivo” era Train,che guardava incuriosito quei due
individui.
-Allora
voi due vi conoscete?-chiese.
Ma
non ebbe nessuna risposta,i due ragazzi non lo
consideravano nemmeno.Intanto l’insicurezza continuava,e
non c’era modo di modificarla.Finalmente Kagome si svegliò da quella trance e disse qualcosa molto fievolmente.
-Quanto
tempo……………come mai qui……………….Inuyasha?-
“Perché
non resistevo più……………..perchè io ti amo………………”pensò
l’hanyou.Ma come sempre non disse quello che pensava.
-Bè,perché avevo voglia di quei favolosi spaghetti che portavi
ogni volta dalla tua epoca.…………….erano davvero buoni……………-rispose invece.
-Oh,capisco……………….-disse lei un po’ delusa.
Pensava
che l’amasse,pensava che la considerasse.E invece era
tutta un’illusione.Che stupida che era stata,pensare
solo un momento che Inuyasha le volesse un po’ di bene.Inutilmente falso,solo una stupida speranza.
-E allora perché fare tutto questo trambusto mettendo paura
alla gente?-si intromise Train.
Inuyasha
si girò di scatto verso di lui,lo squadrò un attimo e
poi gli si avvicinò.Si mise a carponi e incurvandosi ai suoi piedi,gli annusò le scarpe,poi si rialzò e fece un giro attorno a
lui di 360° odorandolo sempre.Lo sweeper si chiedeva perplesso
cosa cavolo stesse facendo.
-Ehi,Fido,perché mi annusi?-
Inuyasha
interruppe la sua ispezione olfattiva e lo guardò con aria disprezzante.Gli
ringhiò dietro con molta violenza.
-Grrr………….tu,gattaccio rognoso………………il tuo odore è rivoltante……………….-
-Ehi
amico,non è che tu profumi di acqua di rose…………………sai
proprio da cane…………………-
-CHE COSA HAI DETTO GATTACCIO?-
-LA VERITà BOTOLO
RINGHIOSO!-
-AAARGH!!!!TI FACCIO VEDERE IO ADESSO!!!!!-
-NON
CHIEDO DI MEGLIO!!!!-
Inuyasha
saltò addosso a Train.Provò ad assestargli un pugno,ma
il suo nemico lo schivò prontamente.Allora gli sferrò un’artigliata,ma lo sweeper,con la più grande naturalezza,lo evitò.
-Tutto
qua cagnetto ringhioso?-disse Train maliziosamente tra un attacco e l’altro.
-STAI ZITTO!-urlò lui.
L’haynou
si arrabbiò ancora di più e i suoi attacchi aumentarono.Senza sosta mollò pugni
e graffi a Train,ma egli li scansava senza
problemi.Inuyasha si fermò un attimo per riprendere fiato e abbassò la testa.
“Maledizione,è velocissimo……………..non sono riuscito a colpirlo nemmeno
una volta…………..”pensò.
-Parli
parli e dopo non combini niente!-continuava a
schernirlo.
-SMETTILA!NON HAI VISTO ANCORA NIENTE!ORA PREPARATI AL MIO
ATTACCO!-lo zittì.
Inuyasha
si graffiò la spalla e ne fuoriuscì del sangue,poi con
la mano ne prese un po’ e lo scagliò contro Train (Il suo famoso attacco,ve lo
ricordate?n.d.a.).Una parte dell’attacco sfiorò il viso dello sweeper,l’altra
andò nel vuoto.La sua guancia fu ferita,e un lungo
taglio si estendeva dal naso lungo tutto lo zigomo sinistro.Train sussultò un
attimo e appoggiò la sua mano sulla lacerazione.Sentì che usciva abbastanza
sangue.
-Cavolo…………….la
ferita brucia……………sei bravo Inuyasha…………….-disse con
un ghigno.
-Hai
visto?Non sono da sottovalutare……………..-
-Già……………….ma questo non è niente…………….ci
vuole ben altro per farmi fuori………………-
-Benissimo………………allora
adesso vedrai di cosa sono davvero capace………………-
Inuyasha
estrasse dal fodero Tessaiga e la maneggiò abilmente per mettere un po’ di
paura al suo avversario.Ebbe scarso successo.Infatti Train sbadigliò rumorosamente,per mostrare la sua
noia verso quell’esibizione.
-Yawwwn…………..che roba è quella?Il tuo ammasso di ferraglia?Anche se è
grosso non mi spaventa più di tanto………………-disse.
-Adesso
la vedi così……………..ma non sai di che cosa è capace la
mia Tessaiga…………………-rispose.
Il
mezzodemone tagliò con movimento fulmineo un albero abbastanza massiccio che si
trovava di fianco a lui.Per qualche secondo la pianta sembrò perfettamente a
posto,come se la lama non l’avese mai tagliata,ma
subito dopo il suo fusto venne diviso i due,ed una parte cadde pesantemente a
terra.Lo sguardo di Inuyasha si fece in un sogghigno
di malignità.
-Allora?Che te ne pare?-
Train
fissò un attimo quello che aveva fatto,poi guardò il
mezzodemone ed emise la sua sentenza.
-Mmm,sì………………niente male……………ma non mi sorprende affatto……………..-
“Che?Pensavo
di avergli messo un po’ di paura………………invece èrimasto impassibile……………….è una cosa
assurda……………..”
-Bando
alle ciance ora!Abbiamo scherzato fin troppo!Ora tocca
a me contrattaccare,giusto?Apriamo le danze!-disse con tono di sfida.
Il
ragazzo fece uno scatto felino e senza dare tempo al suo nemico,gli sfilò Tessaiga in un gesto improvviso,facendola volare via
lontano.Inuyasha rimase sbalordito da quella mossa,e non potè far altro che
guardare con occhi spalancati la sua spada sorvolare la sua testa.Train ritornò
nella sua posizione originaria e si mise le mani in tasca,sbuffando.
-Uffa,che noia…………….tanto ti mostravi
forte con quella spada e tanto è stato facile sottrartela……………..-
Inuyasha
rimase immobilizzato.Non poteva essere sconfitto da quel gattaccio
nero.Possibile che in tutto quell’arco di tempo aveva
perso così tanto allenamento?Possibile che non riusciva a scagliare neanche un
colpo giusto?Possibile che il suo avversario potesse essere così superiore a
lui?No,tutto quello doveva essere un incubo…………………Solo un
incubo………………….L’haynou abbassò la testa e strinse i pugni.Una grande rabbia lo assalì.Non poteva essere al
di sotto di qualcuno,lui NON DOVEVA essere al di sotto di nessuno.Era
una cosa inaccettabile che gli feriva profondamente l’orgoglio.
-Ehi
botolo ringhioso perché fai così adesso?Sei morto per caso?-chiese Train.
La
sua espressione diventò irosa.I suoi occhi bruciavano di rabbia,il suo sguardo era pieno d’odio.Inuyasha fece uno scatto e
andò a scaraventarsi contro il suo nemico,prese di nuovo del sangue dalla sua
spalla e lo scagliò violentemente contro Train.Proprio nel medesimo istante in
cui il suo attacco stava per ferirlo gravemente,Kagome
si intromise e bloccò Inuyasha con una sola parola.
-ACCUCCIA!!!!-
Inuyasha
cadde immediatamente a terra,con la faccia
spiaccicata.Maledizione,si era completamente dimenticato di avere ancora con sé
quella collana che ubbidiva solo agli ordini della ragazza.La vecchia Kaede
gliela aveva sigillata con una formula magica di cui
non conosceva le parole…………….Che stupido,come aveva
potuto?
-Ka-Kagome…………….maledetta…………….-mormorò tremando.
-Ora
basta……………..non voglio più vedervi
combattere……………..-sussurrò.
-Che?-
Kagome
alzò la testa,che precedentemente aveva abbassato,poi
con aria di critica,fissò Train paonazza.
-Cavoli
Kagome,hai avuto un tempismo perfetto……………..se non ci
fossi stata tu forse il tuo amichetto mi avrebbe fatto secco…………..-
-ZITTO!-urlò
la ragazza.
Intanto
Inuyasha si era alzato,ancora un po’ provato dalla caduta.Kagome
si rivolse a tutti e due in tono di rimprovero.
-Mi sembrate due bambini!Uno più stupido
dell’altro!Vi perdete in cose assurde!Perchè non cominciate ad
essere adulti una buona volta?-
I
due ragazzi rimasero paralizzati,non l’avevano mai vista
così arrabbiata.Kagome li prese tutti e due per le orecchie e li avvicinò,poi
ordinò in tono minaccioso:
-E
ora fate la pace se non volete che finisca male……………-
Train
e Inuyasha erano uno davanti all’altro,ma nessuno dei
due osava fare la prima mossa.
-Allora?Vi
decidete?-
Allora
fu lo sweeper a porgere la mano al mezzodemone in segno di amicizia.
-Dai,amici come prima?-
Inuyasha
trasalì un attimo,ma trattenne la rabbia e strinse la
mano del ragazzo.Poi frettolosamente mugugnò qualcosa.
-Sì,sì,ma non credere che sia finita così…………….prima o poi faremo una sfida come si deve…………..-
-Va
bene,io sono sempre disponibile…………….-rispose Train
con un sorriso limpido che diede i nervi all’haynou.
-Oh,così va meglio…………..-sospirò Kagome.
Passò
qualche secondo.Dei suoni di sirene si avvicinavano sempre di più,fino a che delle macchine della poilizia non raggiunsero i
tre ragazzi ad una velocità impressionante.Ne uscirono tre poliziotti che
adocchiarono immediatamente Inuyasha,quindi tirarono
fuori le pistole e le puntarono su di lui.Il mezzodemone fece un passo indietro,avendo paura di quelle armi.
-Fermo lì!Ti dichiaro in arresto!Non cercare di opporre
resistenza!-disse un agente.
Inuyasha
fece un altro passo indietro,cercando un modo per
fuggire.
-Ancora
ti muovi?Ti ho detto di stare fermo!-urlò sempre lo
stesso agente.
Intanto
gli altri due poliziotti si erano avvicinati cautamente a Train e Kagome.
-Vi ha fatto qualcosa?Siete feriti?-
I
due ragazzi guardavano perplessi la scena.
-N-no,non ci ha fatto niente,ma non è come pensate……………..-tentò
di spiegare Kagome.
-Come
no?Guarda anche il tuo amico…………….è ferito alla guancia…………….vi ha fatto del
male,vero?-continuò l’altro.
-No
agente,è un graffio,comunque se ci lasciate spiegare
possiamo raccontarle come è andata veramente…….......-
I
due poliziottisi fermarono ad
ascoltarlo.
-Vedete,questa ragazza è amica di quel “criminale”………………-
-Cosa?é una complice?-
-No,no!Non avete capito nulla!-intervenne Kagome.
-E
allora,cos……………-
Il
poliziotto non ebbe tempo di finire la frase,che un
grave boato si estese fino alle loro orecchie.I quattro individui si
girarono,compresi l’altro agente e Inuyasha.
-Che diamine…………….-
Un’immensa
nuvola di fumo e fuoco avvolse il cielo soprastante.Si
vide molta gente scappare e molti corpi privi di vita ammassarsi.In mezzo a
quella strage un’ombra camminava illesa verso i nostri protagonisti.Era una
figura maschile,vestita di nero,che in mano teneva una
spada abbastanza affilata che luccicava intensamente.Un ragazzo,dai capelli dritti e argentei,dal viso nobile e dagli occhi
profondi.Possedeva uno sguardo magnetico,pregno di
malvagità e vendetta,i suoi occhi emanavano sensazioni agghiaccianti ed
inumane.Con passo lento e sicuro si appressò sempre di più,fino
a raggiungere Train e compagni.Lo sweeper lo osservava scioccato,il
suo volto gli era così familiare……………Ormai il ragazzo era davanti a loro e con
gli occhi,esprimeva a Train le sue emozioni più intime.Con voce velata e
penetrante pronunciò alcune parole,semplici,ma
efficaci.
-Train……………amico
mio………………che bello poterti rivedere……………..-
Train
lo guardava terrorizzato.Ormai lo aveva riconosciuto.Lui era……………….Il suo ex
partner………………..Creed Diskens………………..
-Tu……………Creed……………..cosa ci fai qui?-chiese.
Tra
i due si creò un’atmosfera irrazionale.Ormai erano emarginati dal mondo reale,e nessuna voce o movimento a loro stranieri,li distoglieva
da quella conversazione.
-Sono
venuto qui per te Train…………….-
-Per
me?-
-Certo…………..è dall’ultimo scontro alla prigione di Marion Cityche non ci vediamo………………da quando ho
catturato i tuoi amici…………..a proposito,ti porgono i loro più cari
saluti,sperando di rivederti……………….anche se è molto
improbabile…………………-
-BASTARDO!COSA
LI HAI FATTO?!-
-Non
preoccuparti………………non sono ancora morti……………però devo dire che non sono nelle
condizioni migliori………………-
-Gnnnn……………..-
-Comunque,stavo dicendo,sono venuto qui per te e sai il perché?Perchè
io ti voglio Train,ti voglio ancora con me,come quando eravamo
partner……………quelli sì che erano bei tempi……………..tu eri l’unica persona che
rispettassi veramente,eri un modello per me…………………ti ammiravo,ti elogiavo,ti
amavo…………….come ti amo tuttora……………-
Train
lo guardò con aria interrogativa.
-Eh?-
-Sì,hai capito bene………………io ti amo Train,non posso stare senza
di te……………..-
-Te
l’ho già detto Creed…………..io non voglio ritornare con
te………………ormai ho cambiato stile di vita,non riuscirei ad adattarmi alla vita di
una volta……………..sarebbe una cosa impossibile……………e poi,uccidere senza motivo
non è bello………………-
-Immaginavo
che mi rispondessi così……………conosco la causa del tuo cambiamento…………….è stata
Saya a ridurti così vero?Quella puttana………….-
-NON
RIVOLGERTI COSì A LEI!-
-Tanto
è morta,cosa vuoi che faccia?-
Train
tirò uno schiaffo violento a Creed.Fremeva di odio nei
suoi confronti.Il ragazzo si massaggiò la guancia colpita,ed
intanto scoprì un ghigno malvagio.
-Sì,così mi piaci Train…………….spietato
e brutale…………….questo è il partner che conoscevo una
volta……………..e che ritornerà ad essere in futuro………………-
-MAI!-
-è inutile che opponi resistenza,tanto
sai che sarà così………………non c’è niente che lo possa impedire……………..-
-Tu
non hai ancora capito come stanno le cose……………….il Black Cat che conoscevi due anni fa ormai è morto,è rinato come gatto
randagio,libero da qualsiasi pensiero e da qualsiasi legame,solo una cosa mi
lega ancora a te Creed,e quello è il desiderio di vendetta che provo nei tuoi
confronti……………..sì,io non mi darò pace finchè non avrò vendicato Saya,e quando
questo sarà fatto,niente più ci accomunerà,perché tu sarai morto e io
finalmente sarò libero…………………..-
-Da
dove viene fuori tutta questa sicurezza Train?Come fai ad essere certo che mi
sconfiggerai?-
-Perché
mi pare abbastanza evidente che ci riuscirò…………….-
Creed
scoppiò in una risata nervosa.
-Ah,ah,ah!Train,sei davvero ridicolo!Come puoi pensare solo un
momento di poter vincere contro di me?E poi,anche se ci riuscissi,Saya non
tornerebbe di sicuro indietro…………..ormai lei non c’è più,ficcatelo in testa una
buona volta………………non la rivedrai più la tua amica………………mai più………………-
Lo
sweeper rimase un momento in silenzio.Creed lo aveva
ferito gravemente.Quello che diceva era insopportabilmente vero,Saya non sarebbe più tornata indietro,però lui
inconsciamente continuava a sperare,a sperare di rivedere il suo bel volto,a
sperare di rivedere il suo limpido sorriso,a sperare di risentire la sua voce
squillante………………
-Ah!Ho
colto nel segno,vero?E poi ammettilo……………di sicuro se
mi uccidessi non saresti felice,né libero…………….-lo interruppe Creed.
-Questo
è da vedere……………..-rispose Train.
-Pensaci
una attimo.Cosa ci guadagni
nell’uccidermi?Solo un’inutile vendetta…………….la
vendetta di una puttana…………….-
-TACI
LURIDO BASTARDO!-
-è la verità…………….lei
era solo una strega,un’ingenua,credeva di poterti avere per sempre,ma
fortunatamente non è successo,perché l’ho fermata io,e non me ne pento neanche
un po’………………..-
-……………….-
-Sei
rimasto senza parole?Lo so,rimembrare il passato non
sempre è bello,nel tuo caso è dolororso,ma vedrai che riuscirò a farti
dimenticare di quella donna………………….ritornerai come ai
vecchi tempi,quando eri un eraser,quando eri Black Cat…………………..e insieme faremo
la rivoluzione,per togliere l’immondizia a questo mondo così putrido…………………-
-TU
VANEGGI!-
-Che?-
-Io
ormai ho scelto di vivere così,e non m’importa niente
se questo lavoro nonfa giustizia alle mie capacità………………l’importante è che io
aiuti la gente,perché mi piace,io amo questo mestiere……………..-
-Train…………………perché
sei cambiato così?Perchè quella donna ha incontrato il
tuo cammino?Le donne………………sono tutte delle puttane……………ti ammaliano con il loro
corpo,lasciandoti senza fiato,e poi ti abbandonano in cerca di altri
svaghi……………..sono delle sfruttatrici,non hanno un’anima propria,servono solo a
soddisfare i desideri carnali dell’uomo……………sono solo degli animali da
compagnia,da usare come si vuole…………..-
Una
voce femminile interruppe la critica di Creed.
-MA
CHI DIAVOLO TI CREDI DI ESSERE TU?-
Era
la voce di Kagome.La ragazza si avvicinò a Creed,fino
a trovarsi ai suoi piedi.Il ragazzo la guardò scocciato.
-E tu chi sei?-
-No,chi sei tu che ti permetti di offendere le donne?Ne hai mai
vista una in faccia almeno?Io credo proprio di no!Se ne avessi conosciuta una
non diresti così!Mi fai tremendamente schifo,lo sai?Train ha ragione a
chiamarti bastardo!Ha proprio ragione!-
Creed
rimase inorridito da quella predica.Una femmina che lo rimproverava?Era una
cosa inaudita.
-Tu……………..stupida femmina…………….come osi
offendermi?Tu,che non mi conosci nemmeno,come osi rivolgere la parola a
me?Dovresti inginocchiarti davanti al mio cospetto……………..-
-Ma
sei matto?Io non mi inchino proprio davanti a nessuno,specialmente
ad uno squilibrato come te!-
-Che
cosa?Ora hai veramente oltrepassato il limite ragazzina……….-
La
situazione si complicò.Creed aveva gli occhi fuori
dalle orbite dall’orrore e Train lo stava osservando stupito.Se solo Kagome avesse saputo chi era veramente,non avrebbe di sicuro
parlato così apertamente.Inanto Inuyasha aveva messo k.o. il poliziotto che lo
stava infastidendo e anche gli altri che avevano cercato di ostacolarlo e si
era avvicinato allo sweeper per osservare meglio la scena.Quando si accorse
della situazione grave di Kagome,senza pensarci due
volte,fece uno scatto in avanti,provando a bloccare Creed,ma venne fermato
dalla mano potente di Train.L’haynou lo guardò adirato.
-Che
diavolo stai facendo dannato?-ringhiò.
-Non
andare,fermati………….-spiegò lui stretto.
-MA SEI PAZZO?CHE STAI DICENDO GATTACCIO?-ribattè ancora più
furioso.
Train,senza tante cerimonie e senza dare spiegazioni,prese la
Hades dalla sua fondina,e con gesto fulmineo la scagliò contro la testa di
Inuyasha.Il mezzodemone perse i sensi e cadde in un sonno forzato,accasciandosi a terra,con il volto corrugato dal dolore
della botta.Lo sweeper lo guardò un attimo,poi con
un’espressione amara,mormorò:
-Mi
dispiace…………ma questa è una cosa che non ti riguarda…………..-
Nel
frattempo Creed,alterato dalle parole così dure di
Kagome,era passato alla via dei fatti.La prese con un braccio e le strinse
forte la vita,poi alzò la lama al cielo e la posizionò
sfiorando il collo della ragazza.Kagome deglutì e Creed la guardò compiaciuto.
-Adesso
non parli più vero?Hai paura di morire?Te lo sei meritato
mocciosa………………….vedrai,la tua morte sarà veloce ed indolore…………….questa lama ti taglierà la gola e tu morirai
all’istante………………non c’è nulla di cui avere paura…………….-
-NO KAGOME!-
Train
tirò fuori la pistola,ma Creed gli puntò la spada
addosso.
-Non
provarci Train……………non vorrai mica che uccida anche te vero?Metti
via quella pistola e scegli,o la vita della ragazza o la tua morte………………-
Train
rimase impotente di fronte a quella richiesta,quindi
mise via la Hades.Strinse i denti e guardò con disprezzo il suo ex partner.Quanto lo odiava……………
-Bene,vedo che stai tornando a ragionare…………………e ora goditi la
scena………………ne varrà la pena……………….-
Creed
riposò la lama sul collo della ragazza che lo guardava scioccata.
-Ti prego non farmi del male………………-farfugliò supplichevole.
-Mi
dispiace ma ormai è troppo tardi…………………..potevi
pensarci prima…………………anche se mi dispiace rovinare questo bel
faccino………….-rispose maligno.
-N-no…………..-
-Bè
mocciosetta,potrei anche non ucciderti subito………….devo ammettere che sei davvero carina……………e che ora come ora
potrei usarti come voglio…...............-continuò arcano.
-?-
-Certo
piccola,voglio solo farti diventare una bambola,la mia
puttana,per qualche secondo soltanto………….poi potrai
morire in pace,non preoccuparti…………-
Train
non potè più trattenersi,era troppo arrabbiato cosa
aveva intenzione di fare a Kagome quel bastardo?Quindi si avvicinò lentamente a
Creed,cercando di non dare nell’occhio,ma purtroppo fallì nell’impresa.Il
ragazzo, senza nemmeno degnargli di uno sguardo e continuando ad osservare la
sua preda,puntò meccanicamente la spada verso lui.
-è inutile che agisci…………..non servirà a niente…………….e ora passiamo a noi due
ragazzina……………….-disse in tono malizioso.
Creed
guardò Kagome in modo profondo e seducente e il suo sguardo divenne
irresistibile.Kagome si sentì male.Non poteva,non
voleva essere usata così impudicamente da uno sconosciuto,oltretutto un depravato
narcisista come quello.Perchè,perché proprio lei?Perchè non se ne era stata
zitta?No,non voleva essere una sgualdrina,no,ne era incapace,ma forse non c’era
altra via d’uscita……………
-Bene,ora passiamo ai fatti…………………..vedrai che ti piacerà…………………-interruppe
lui algido.
Così
cominciò la sofferenza.Creed strinse ancora più a sé Kagome,poi,molto
lentamente,cominciò ad adularle il collo,con dolci baci e carezze labbiali,poi
sempre più avido,tirò fuori anche la lingua e glielo lambì teneramente.Si perse
nel suo dolce profumo di vaniglia,degustando ogni
secondo di più il suo sapore così femmineo ed innocente.Quanto
era sensuale e peccaminosa………….Aveva trovato la preda adatta per
soddisfare il suo desiderio………….Kagome,dal canto
suo,provò a dimenarsi violentemente,ma senza risultato,la stretta di Creed
infatti era troppo forte,così rimase impotente e si arrese.
-Che
meraviglia……………sei proprio buona sai?Il tuo profumo mi
fa andare fuori di testa……………-commentò lui lascivo.
-Gnnn…………-rispose
lei soffocata.
Train
non potè più controllarsi,ormai era fuori di sé,le
pupille erano sottilissime e cattive,non voleva assolutamente che Kagome
venisse utilizzata e umiliata in quel modo,era tremendamente orrendo.Quindi,con
uno guizzo felino,si portò davanti al suo nemico,sfilando nuovamente la sua
pistola.Creed voltò velocissimo lo sguardo,e per tutta risposta,gli puntò la
spada contro ancora una volta.
-Vuoi
proprio morire?Sei davvero impaziente mio caro…………..-bisbigliò
ghignando.
Train
si fermò di scatto,ma nulla ormai poteva impedirgli di
uccidere quell’essere spregevole che si trovava di fronte.Era furibondo,il sentimento vendicativo era talmente acceso,che un
secondo di più immobile,e sarebbe esploso.Quindi senza ubbidire,puntò la Hades verso di lui,intenzionato assolutamente ad
ucciderlo.In quale altra occasione avrebbe potuto farlo se non ora?Prese la
mira,più attento che mai,ma……………
-Stupido…………..-
Non
gli diede il tempo di premere il grilleto.Un attimo,un
sussurrò,una lama affilatissima che squarciò quell’atmosfera di incredibile
tensione…………..E poi un urlo sovraumano.La sua pancia fu brutalmente
ferita.Cadde a terra stremato,con un dolore lancinante
nel ventre bucato.Sputò sangue,molto sangue,liquido rosso che gli toglieva la
vita……………Kagome aveva gli occhi chiusi,strizzati,non voleva assolutamente
vedere niente di tutto ciò,morte distruzione,nulla………….Dopo qualche secondo
però,prendendo un po’ di coraggio,li aprì
sottilmente,osservando con orrore la scena che le si mostrava davanti.Train
aveva gli occhi giallissimi,un’aura maligna lo avvolgeva,non lo riconosceva
più,non sembrava nemmeno lui……………Infatti non lo era per niente.Teneva in mano
una spada invisibile fino ad un certo punto,ma da metà
fino alla fine pregna di sangue rosso scuro e molto fluido e fresco che
gocciolava pesantemente.Fece scorrere la sua visuale lentamente dallo sweeper a
Creed,per capire meglio la situazione.Quando posò lo
sguardo su quest’ultimo,spalancò completamente gli
occhi e non potè evitare di urlare dal terrore.Anch’esso aveva gli occhi
sbarrati,ma dal dolore incredibile che provava.Uno squarcio nella pancia lo
aveva letteralmente distrutto,sangue,sangue,ancora
sangue scorreva e andava a scivolare per terra lento e impassibile…………….Mollò
la presa di colpo,lasciando così Kagome e facendola finire per terra,ma
fortunatamente non si fece male.Ella piuttosto
continuò a guardare i due ragazzi.Un silenzio e un vento gelidi contornavano
quel momento così lugubre ed indescrivibile.Gli occhi di Kagome erano pieni di orrore e disgusto,le parole non le uscivano dalla
bocca,era rimasta scioccata e muta.Quanta brutalità in un solo
momento……………Train,senza delicatezza,tolse la spada dal
ventre di Creed,con un gesto veloce e ulteriormente doloroso per il suo
nemico,che emise un urlo, ma meno potente del precedente.Cadde a terra
all’istante,ancora con gli occhi aperti e
sconvolti,mentre Train invece alzò la spada al cielo e subito dopo la conficcò
per terra.Guardò il suo ex partner,che a fatica respirava e si stava tenendo
una mano sulla pancia,provando a fermare l’emorragia,e sadico disse:
-Ora
ti trovi un po’ in difficoltà…………vero Creed?-
Creed
non gli rispose immediatamente,si limitò soltanto a
farfugliare qualche frase indecifrabile,come un bambino piccolo,ma non perdendo
comunque il suo senso di superiorità.
-Eh……………bravo
il mio T-Train………….mi hai colto di sorpresa…………-mormorò con un ghigno,mentre sputava sangue.
-Ma ancora non basta……………….-aggiunse dopo senza lasciare
intendere.
-Eh?-
Creed
allungò la mano destra,e con gesto secco e violento afferrò
la gamba sinistra dello sweeper,facendogli perdere l’equilibrio.Senza nemmeno
accorgersene,Train cadde a terra,sbattendo la
testa.Contemporaneamente il suo nemico ne aveva
approfittato per alzarsi,così,velocemente,si portò in piedi,tenendosi ancora la
mano sul ventre,e continuando a sputare.Senza perdere ulteriore
tempo,prima che Train potesse muovere un muscolo,Creed estrasse l’image blade
dal cemento,e la piantò nella spalla destra del suo ex
partner,bloccandolo.Train emise un sussulto,un dolore lancinante lo colpì
subito,e altro sangue cominciò a spargersi,bagnando il terreno di vermiglio
acceso…………..Quanto era stato stupido,l’aveva colto alla sprovvista,non pensava
fosse così determinato anche dopo un colpo del genere…………..Creed continuò a
sorridere maligno,assumendo un’aria di incredibile superbia,mentre il suo
stesso sangue gocciolava e bagnava la giacca dello sweeper,andando a mischiarsi
col suo.Lo fissò sorridendo,si sentiva tremendamente
potente e autoritario in quel momento,quanto era bella quella sensazione……………
-Ebbene Train?Anch’io sono pieno di risorse………………-mormorò
malvagiamente.
-M-maledetto……………-riuscì appena a dire.
C’era
cascato,non era stato minimamente attento,che
incosciente………………Sopportò senza dire una parola quel dolore maledetto che lo
stava facendo soffrire incredibilmente,non poteva mostrarsi così inferiore e
debole di fronte al suo più grande nemico,no,era inammissibile……………Quindi
continuò a sudare freddo,tollerando comunque,e stando in un insopportabile
silenzio,mentre Creed rideva di gusto e si divertiva nel vederlo patire così.
-Ah,che meraviglia……………sotto di me ho il grande Black Cat
sofferente…………….è magnifico,sai?-disse prendendolo in giro.
-Gnnnnn………………-
-NO
TRAIN!-urlò Kagome ad un certo punto,con le mani
davanti il viso.
Creed
le diede un’occhiata furtiva,poi riposò il suo sguado
verso Train,che però non lo ricambiò.Lui infatti era
impegnato a fissare la ragazza,e a cercare di rassicurarla,parlandole un po’
maleducatamente,intervallato da colpi di tosse e sputi.
-Scema…………….non
preoccuparti per me,piuttosto,và a controllare
Inuyasha……………-sussurrò.
-M-ma Train………….-
-TI HO DETTO DI NON PREOCCUPARTI!-urlò cercando di impaurirla.
Kagome
lo fissò intensamente negli occhi.Forse aveva davvero ragione Train…………Voleva
assolutamente aiutarlo,non voleva che morisse così
malamente,ma si trovò impotente,letteralmente inutile,quindi si limitò ad
eseguire il suo ordine e ad avvicinarsi ad Inuyasha per provare a
soccorrerlo.Si approssimò a lui molto lentamente,cercando
di non fare rumore,e per fortuna ce la fece.Il mezzodemone era a pancia in giù,con le sopracciglia increspate dal dolore del colpo subito
e con gli occhi strizzati,e le palpebre che si muovevano nervose.Lo strattonò
dolcemente per qualche secondo,ma vedendo che non si
riprendeva,preferì lasciarlo stare.Gli accarezzò la testa argentata,e lo tranquillizzò sussurandogli parole dolci:
-Stai
tranquillo,tra poco sarà tutto finito………….-disse,poi
si strinse sulla sua schiena e chiuse gli occhi,cercando di dimenticare tutto.
Train
non ce la faceva più.Voleva urlare,esprimere il suo
male,distruggere le sue corde vocali pur di sfogarsi………………Ma non lo fece,non
voleva far preoccupare davvero Kagome,in quel momento non ne valeva
assolutamente la pena……….A stento riuscì a controllare le sue
emozioni,mordendosi le labbra fino a farle sanguinare.La lama appuntita
dell’image blade intanto proseguiva sanguinaria e diverita nel penetrare nella
sua carne,e nel farlo soffrire
ulteriormente,rappresentava esattamente l’animo del suo padrone,un animo
depravato e sporco di sangue innocente.Lo sweeper era completamente paralizzato,non riusciva a muoversi,quel coltello ormai aveva quasi
attraversato la sua spalla.Forse,se con un movimento rapido si fosse spostato
da lì,ce l’avrebbe fatta a liberarsi,ma molto probabilmente ci avrebbe rimesso
un braccio,e non voleva che si ripetesse una seconda volta.(per chi ha letto
black cat 2,sa cosa voglio dire).Quindi decise di
provare in un’altra maniera.Si portò le gambe alle ginocchia,cercando
di fare il più piano possibile,poi le alzò al cielo e con forza andò a colpire
il ventre di Creed,allontanandolo da lui.
-MUORI
CREED!-urlò disumanamente,dando sfogo al suo dolore
fisico represso.
Fu
colto totalmente alla sprovvista,decisamente non si aspettava
un attacco di furbizia dal suo ex partner.Fu scaraventato distante,lasciando così tempo a Train di potersi rialzare con
calma,e di prepararsi a contrattaccare.Cercò comunque di non perdere ulteriore
tempo,quindi si alzò di scatto,stringendosi la pancia per il calcio
assestatogli,e stabilizzandosi in piedi.Sputò ancora un po’ di sangue,poi si
pulì sommariamente la bocca.Rise ancora altezzoso,in
fondo non era stato del tutto sconfitto,aveva ancora qualche possibilità di
farcela……………Train invece,si tolse aggressivamente la spada dalla
spalla,emettendo un urlo soffocato,poi la buttò noncurante per terra.Osservò
Creed,respirando a fatica,sputando anch’egli sangue,e stringendosi la spalla
per fermare l’emorragia.Ci fu un silenzio di tomba per qualche secondo,poi la voce fredda e a tratti interrotta di Creed,diede
voce a quel momento.
-Mi
sorprendi Train……………mi hai lasciato senza parole,mi
hai colto alla sprovvista,sei davvero degno di far parte degli apostoli delle
stelle……………-
-Eh,eh,lo so,ti ringrazio,ma non è così che mi persuaderai a
ritornare con te……………-rispose a tono,tossendo ogni tanto.
-Lo
so,infatti il momento non è ancora arrivato…………….-
Passò
qualche altro secondo.Un’atmosfera lugubre copriva quella situazione,Train aveva la vista appannata,e anche se cercava di
nasconderlo,era molto debole e stanco,Creed non era messo meglio,respirava male
ma aveva sempre e comunque il sorriso sulle labbra,segno di grande vanità e
presunzione.Ad un certo punto un potente vento si innalzò,sollevando
molte cose da terra.Creed capì che era arrivata l’ora,l’ora di andare.Da
lontanto si vide avvicinarsi ed ingrandirsi sempre di più un
sagoma nera e volante,che dopo qualche secondo si trasformò in un
elicottero,che attraversò la testa di Train e Kagome e si andò ad appoggiare
lentamente sull’asfalto.Questa volta il vento era più potente,e
lo sweeper era sottoposto ad una dura prova di resistenza,ma che forunatamente
riuscì a superare.Si portò una mano davanti agli occhi,per
coprirsi da quella confusione,ma potè notare distintamente una scaletta che
toccava terra e allo stipite della’apertura dell’areomobile,due figure un po’
ottenebrate che guardavano soddisfatte Creed.Erano Shiki e Kyoko,i suoi due più fedeli seguaci,al suo servizio da
sempre.Sorridevano entrambi,un sorriso spento e
malvagio caratteristico degli apostoli delle stelle,ma al contrario,il capo li
osservava distratto e scocciato.
-Creed……………dobbiamo andare……………-mormorò abulica la figura bendata.
Poi,sorretto da Shiki,salì sull’elicottero,che pesantemente
cominciò ad alzarsi dal suolo.Train continuava a fissarlo senza
sosta,speranzoso di incontrare ancora la sguardo del suo ex partner,ma
purtroppo l’occasione non si presentò e dovette accontentarsi di osservare
l’elicottero mentre si allontanava da lui.I suoi occhi si erano assottigliati e
le pupille dilatate notevolmente.Guardava il cielo nostalgico e vendicativo
allo stesso tempo,con una smorfia che gli rendeva
cattiva l’espressione del volto.I capelli si muovevano ancora,nonostante
l’areomobile si stesse allontanando rapidamente.Pensava,pensava intensamente a
lui e lo odiava a morte……………
“Arrivederci…………Creed………….”
Poi
si girò e fissò Kagome,che lo guardava innocentemente.
-S-se
ne è andato?-mormorò impaurita.
Lui
ricambiò lo sguardo,e la rassicurò con gli occhi
dolci,rispondendole teneramente:
-Sì,non c’è più niente di cui avere paura…………….-
Si
avvicinò a lei,poi si accucciò e fissò Inuyasha che
ancora stava “dormendo”.Caspita,doveva avergli fatto un po’ male!Si portò la
mano dietro la testa,e se la grattò,cercando di giustificarsi e ridendo come un
imbecille.
-Eh,povero Inuyasha,forse era meglio non colpirlo con la
Hades…………..-
-Eh?L’hai fatto svenire tu?-domandò Kagome incredula.
-Ehm,sì…………..-rispose continuando a sorridere.
-Perché
l’hai fatto?-chiese ansiosa.
L’espressione
di Train,da buffa che era,divenne seria e sincera.Guardò
Kagome pensieroso,poi sbuffando,le raccontò la verità.
-Vedi,non volevo coinvolgerlo,sinceramente sarebbe stato un
incomodo,e poi non volevo fargli rischiare la vita,so che può essere un po’
stupido,ma è la verità…………….-
Kagome
lo guardò ammirata.Quanto era buono quel ragazzo,anche
se un po’ stupido e imprevedibile,ma fondamentalmente gentile.Gli sorrise nitidamente,lasciando intendere allo sweeper la
sua forma di ringraziamento.
-Ti
ringrazio molto,se non ci fossi stato tu a
fermarlo,forse adesso si sarebbe fatto molto male………….-
-Oh,bè,figurati…………..a parte che anche così non si è fatto
molto bene…………..-
Kagome
si mise a ridere.Anche in quelle situazione riusciva
ad essere semplice e spontaneo.Subito dopo però addocchiò la sua spalla destra,e notò con molto ribrezzo che era gravemente ferita.Smise
immediatamente di ridere e la sua espressione divenne preoccupata,così decise di domandare a Train la causa dell’emorragia.
-Che cavolo ti è successo al braccio?-chiese frettolosa.
Lo
sweeper si guardò la spalla,caspita,sanguinava
ancora!Se la tastò un attimo,faceva ancora male,ma decisamente meno di
prima,poi rispose allusivo e sarcastico a Kagome.
-Bè,una piccola ferita,niente di che………….-
La
ragazza non credette ad una sola parola del suo amico,quindi
volle constatare di persona la verità.Si avvicinò furiosa a Train,poi spostò la manica destra della sua giacca e osservò la
ferita.La spalla era bucata,molto sangue scendeva
sotto la maglietta bianca,che era stata quasi completamente bagnata,e non
voleva assolutamente fermarsi.
-Per
fortuna che non era niente di grave!Muoviamoci e torniamocene a casa,ok?-
Così
fecero.Si alzarono da terra, e Train prese sulle spalle Inuyasha,caricandoselo bene,poi proseguirono verso casa
Higurashi.Una voce femminile,però,da lontano,li
distolse dalla loro camminata.Una ragazza dai capelli lillà si avvicinava a
loro,molto velocemente,e molto velocemente li
raggiunse.Train la guardò incredulo,chi l’avrebbe mai detto che l’avrebbe
rivista………….
-RINS!-esclamò
allegro.
-Train……da
quanto………….-rispose lei con aria misteriosa.
-Ma vi conoscete?-interruppe Kagome.
-Oh,sì,certo!Noi due siamo grandi amici!Lei è una ladra su commissione,che
molte volte mi ha chiesto aiuto nei suoi affari……………-spiegò con un accento di
ironia nella voce.
-………….Ma,a proposito,che ci fai qui?-chiese ad un tratto.
Rinslet
si accarezzò i capelli e se ne portò una ciocca dietro l’orecchio,assumendo un tono veramente irresistibile,poi rispose con
voce calda.
-Bè,sai,stavo facendo un giretto e…………..-
Non
appena vide Inuyasha sulle spalle del suo amico sweeper ,si
fermò subito,e divenne improvvisamente paonazza e feroce.Quel tizio,lo stesso che aveva visto prima,che aveva in mano la Hades
di Train!Indicò col dito,tremando quasi,il mezzodemone,poi gridò spaventata:
-MA CHE CAVOLO CI FA QUELLO SULLE TUE SPALLE??!!-
-Che?Perchè
me lo chiedi?-domandò con aria interrogativa.
-Lui……………NON
LO SAI?è UNCRIMINALE DI CLASSE A!!!è
PERICOLOSO,NON TE NE SEI ACCORTO???!!!-controbattè furibonda,continuando ad
indicarlo.
Train
la guardò scettico ed incuriosito,poi scambiò degli
sguardi sfuggenti con Kagome,e scoppiò in una fragorosa risata.
-AH,AH,AH,AH,AH!!!SEI GRANDE RINS!DA DOVE VIENE TUTTA QUESTA
FANTASIA???-
La
ladra lo fissò incredula,con un enorme gocciolone in
testa.La stava prendendo in giro?No,non era
possibile……………
-NON
C’è NIENTE DA SCHERZARE!!!LUI è VERAMENTE
UN CRIMINALE!!!-
Train
smise ad un tratto di ridere,poi guardò Rinslet ancora
un po’ divertito,e con un limpido sorriso le chiarì la situazione.
-Ma
dai!Non è quello che pensi!Lui è Inuyasha,amico di Kagome,un
mezzodemone da quello che ho capito,è innoquo,non è quello che pensi tu!Anch’io
all’iniazio la pensavo come te,ma alla fine ho capito che non era lui!-
-D-davvero?-
-Sì,certo!Glielo puoi confermare tu,vero Kagome?-disse
rivolgendosi alla ragazza.
-Sì,sì,esatto!-rispose svelta,annuendo con la testa.
-Ok,se lo dite voi………-
-Bene,adesso torniamo a casa,non abbiamo nulla da fare
qui……………-concluse il ragazzo.
Così
proseguirono verso la casa di Kagome.In quel tratto di strada,Rinslet
potè scoprire un po’ la storia che legava quei due ragazzi,cioè come si erano
conosciuti, la situazione precaria di Train e quello che era appena successo
con Creed.
-Allora
tu l’hai raccolto per strada?-chiese rivolgendosi a Kagome.
-Sì,ci siamo scontrati ieri,mentre degli scagnozzi di Creed lo
inseguivano……………-rispose lei.
-Oh,e cosa voleva ancora da te quel depravato?-domandò,questa
volta rivolgendosi a Train.
Lui
alluse sarcastico,esprimendosi con frasi ermetiche,con
un fondo di amarezza.
-Bah,le solite cose…………che io ritornassi con lui……………-
-E
quella è una prova della sua insistenza?-esclamò,indicando
la ferita sulla spalla destra dello sweeper.
-Può darsi!-rispose lui ghignando.
Finalmente
arrivarono davanti a casa Higurashi.Kagome aprì la porta e invitò a seguire i
suoi amici in salotto,poi li fece sedere comodamente
sulle poltrone e sul divano.Tutti osservavano Inuyasha,che
intanto cominciava a dare i suoi primi segni di vita.Aprì gli occhi,poi si alzò
di scatto dal pavimento alzando le braccia al cielo esclamò:
-AAAAHHH!!!CHI DIAMINE MI HA FATTO DORMIRE COSì???!!!-
Kagome
e Rinslet si girarono,e osservarono Train che si
girava i pollici un po’ imbarazzato.
-Ehm,sono stato io…………..-mormorò rosso in viso.
Il
mezzodemone si girò immediatamente verso di lui,ma
certo,era quel gattaccio tanto odioso che l’aveva sconfitto durante il suo
duello……………Ma cos’era successo mentre lui dormiva?Glielo chiese
immediatamente,con aria minacciosa,quindi Train raccontò a grandi linee quello
che aveva fatto Creed.A sentire quelle parole,Inuyasha battè i pugnì per terra
e gli occhi gli si infuocarono.
-Maledetto
bastardo……………….giuro che se lo rivedo,lo uccido con i
miei artigli………………dov’è adesso?Vado a cercarlo,devo dargli una lezione,ha osato
toccare la mia Kagome quel verme…………………-
Kagome
arrossì un attimo.Inuyasha si stava preoccupando per lei?Com’era buono,anche se lo dimostrava con i suoi modi un po’ burberi…………….
-E dai Inuyasha,in fondo sono ancora qui,non c’è niente di cui
arrabbiarsi…………….-cercò di sdrammatizzare,non dando a vedere il suo notevole
imbarazzo.
-MA
CHE CAVOLO DICI?!QUEL BASTARDO TI HA TOCCATA,E QUESTO
è GIà TROPPO!!!Se ce l’avessi qui davanti,non so che gli
farei………….-ringhiò,sgranchendosi le ossa delle dita.
-è inutile che ti
scaldi tanto…………….non sappiamo neppure dove si
trova……………..-lo bloccò Rinslet acida.
Il
mezzodemone allora incrociò le mani e guardò fisso un punto del pavimento,dirignando i denti.
-Grrr……………..-
-Bene,scusate ragazzi,ma io direi che io e Train dobbiamo un
attimo salire……….giusto?-interruppe Kagome,facendo l’occhiolino a Train.
-Io?Eh,sì……………-
-Ehi!Perchè???Vengo anch’io!-protestò Inuyasha.
Fece
per alzarsi,ma venne fermato da una sonora sgridata di
Kagome,che con gran voce formulò ancora quella famosa formula magica.
-Inuyasha…………….ACCUCCIA!-
Cadde
a terra stremato e non potè evitare di imprecare
contro di lei.Tutto tremante,bisbigliò sfinito:
-M-maledetta…………….-
-Così
impari…………..-commentò sarcastica Rins.
Così
i due ragazzi si alzarono insieme e proseguirono verso le scale.
-Caspita,quella formula magica mi sorprende sempre!-esclamò Train
divertito.
-Lo
so,comunque adesso devo curarti la ferita,altrimenti
farai peggio…………..-
-Uh,ok……………-
Buonasera!!!!Ecomi
qui,modificato pure questo capitolo,spero vi piaccia,CIAO!!!!
I
due ragazzi salirono le scale,lasciando Inuyasha
stramazzato a terra,e Rinslet come guardia,poi Train andò ad accomodarsi in
camera di Kagome,secondo il suo ordine,e quest’ultima andò in bagno a prendere
le medicazioni necessarie.Successivamente lo raggiunse
nella stanza,dove lo trovò esattamente nella posizione del giorno prima,cioè
quando si erano incontrati,seduto per terra,con la stessa aria incuriosita.
-Ho
capito,devo sedermi sul letto……………-esclamò,prevedendo
già quello che avrebbe detto Kagome qualche secondo dopo.
-Esatto………-rispose
lei distrattamente.
Lo
sweeper si sedette come aveva “detto” la ragazza,poi
si tolse la giacca nera e la maglietta che più che bianca,era ormai ricoperta
di sangue seccato dall’aria.Kagome lo osservò bene:arrossì ancora,ma cercò di
mantenere un certo controllo,non dando a vedere il suo notevole imbarazzo,poi
si avvicinò a lui e si mise in prossimità della sua schiena.Per prima cosa aprì
le bende che coprivano la ferita del giorno precedente e potè constatare con una certa soddisfazione che si era quasi del
tutto rimarginata.
-Bene,vedo che le mie cure di ieri sono servite a
qualcosa……………-sussurrò contenta.
-Davvero?Mi
fa piacere!-rispose lui.
-Bene,ora cerchiamo di medicarti anche questa ferita…………….-concluse
con tono di serietà.
Prese
la scatola di latta delle cure e vi estrasse dei fiocchi di cotone,poi ne bagnò un po’con dei disinfettanti molto efficaci e
con estrema precisione gli disinfettò la ferita.
Continuò
così per circa cinque minuti,in cui la ragazza lavorò
in modo davvero certosino,riprendendo così le abitudini del suo lavoro
nell’Epoca Sengoku e dinamicizzandosi man mano che il tempo passava.Train cercò
di resistere,per non far arrabbiare la sua amica,ma ogni tanto mollò qualche
urlo di dolore.
-E
smettila!Mi sembri una bambino piccolo!-lo rimproverò
Kagome,dandogli una botta in testa.
Finalmente
la parte più dolorosa finì.La ragazza si alzò,andando
verso la scrivania a prendere delle bende che aveva lasciato.Prese le misure
adatte per coprire la spalla del suo amico,poi
cominciò a tagliarle con una apposita forbice,intanto lo sweeper la osservava affascinato.
-Lo
sai,è la seconda volta che qualcuno mi raccoglie per
la strada……………-disse malinconico.
-Ah
sì?Scommetto che la prima è stata Saya…………-
-Bè,sì………….la prima volta è stato
quando ero ancora Black Cat,avevo fallito in una missione ed ero stato ferito
gravemente…………Saya mi raccolse e mi prese con sé,e da lì sono diventato uno
sweeper…………….che strano……………-sorrise tristemente.
-Eri
innamorato di lei?-chiese tagliente Kagome ad un certo punto.
-Che?-
-Bè
da come me ne parli mi pareva che ti piacesse……………-continuò
allo stesso modo.
Train
si fermò un attimo a riflettere,abbassando la
testa,poi la rialzò e rispose convinto alla sua amica:
-Bè,diciamo che per me era una grande amica,con una scala di
valori molto vicina alla mia…………….-
-Ah,forse era meglio non chiedertelo,mi dispiace……………-tentò di
scusarsi,mettendosi una mano davanti alla bocca ed arrossendo.
-No,no!Figurati!Non è niente di grave!-rimediò lui,sorridendo
imbarazzato.
-Ah,davvero?Per fortuna………….-
Dopo
aver tagliato le fasciature,si accostò a lui,e si
inginocchiò,per coprirgli meglio il braccio.Era molto vicina al suo viso,pochi centimetri li separavano……….Kagome si emozionò
vistosamente,non riusciva proprio a stare tranquilla,bè,in fondo era
vicinissima a Train,un ragazzo bellissimo dagli occhi ammalianti,di sicuro non
poteva far finta di niente……………Cominciò a sudare,prima poche gocce,poi sempre
di più,inumidendo collo e schiena,respirò a tratti,e il cuore le battè
fortissimo.Il suo sguardo,più che stare attento alla
ferita,osservava ammirato gli occhi dello sweeper,due occhi dorati,con riflessi
fantastici,irresistibilmente sensuali……………No,non poteva resistergli,ancora
qualche secondo e lo avrebbe baciato,ne era sicura…………..
“Kagome,smettila!Non puoi continuare così,datti una calmata per
favore!”pensò,provando a placarsi.
Ma
quelle parole furono dette al vento,infatti la ragazza
non smise per un secondo di arrossire e sudare,ormai era al limite,non ce la
faceva più,doveva dare sfogo a quella tremenda voglia……………Train sentì il suo
respiro affannato,e potè notare che la ragazza non aveva il suo solito
colorito,ma un rosso acceso che le invadeva la faccia.Si preoccupò un po’,e guadandola meglio le domandò:
-Kagome,tutto bene?-
La
ragazza alzò immediatamente gli occhi verso lui,e incontrò
il suo meraviglioso sguardo.Quanto era bello e dolce……………No,un
attimo,doveva controllarsi,non poteva mostrarsi così vulnerabile di fronte a
lui!Cercò in tutti i modi di non dare a vedere il suo malessere,ma con scarso
risultato.
-I-io?N-no,non ho niente,proprio niente!Ah,ah,ah!-mentì balbettando e
ridendo come una scema.
Quella
farsa ovviamente non resse.Train intese benissimo che Kagome stava
fingendo,lo capiva dall’atteggiamento così stupido che aveva assunto.Le prese
il mento con una mano,la guardò con gli occhi che
avevano preso un colore oro scuro e con le pupille che si erano addolcite,poi
le sussurrò placido:
-è
inutile che lo nascondi………….e poi sarei io quello che è imbranato
nel celare i miei sentimenti……………..-
“No
Train,ti prego,non guardarmi con quegli occhi,mi fai
impazzire…………….”pensò ansiosa.
La
avvicinò ancora più a sé,non prevedendo di certo
quello che sarebbe successo dopo,poi disse con voce calda:
-Ed ora sentiamo quello che la signorina ha da dire………….avanti sputa il rospo………….-
“Ti
prego Train,perdonami……………”
Non
resistette più.Una decisione che caratterizzò e rese magico quel momento di incredibile tensione emotiva,un gesto d’affetto,un amore
represso……………Le sue labbra andarono a toccare quelle di Train,unendosi in un
bacio inatteso dal ragazzo.Kagome strizzò gli occhi in una morsa di dolore e di
dispiacere,Train invece li spalancò del tutto,spiazzato da quel gesto così
impulsivo.Non aveva mai dato un bacio da nessuno,tantomeno
lo aveva ricevuto………..Che sensazione strana,nuova,piacevole…………….Era una cosa
che non aveva mai provato,e così di colpo,non aveva
avuto il tempo di gustarselafino in
fondo………….Una marea di emozioni gli pervasero il
corpo,dolci ed amare,contrastanti tra loro,non lasciandogli il tempo di pensare
razionalmente……………Kagome si appoggiò alle sue braccia e gliele strinse
forte,cercando un modo per appoggiarsi a lui…………….Quel momento non se lo stava
godendo affatto,anzi era quasi soffocata,voleva
assolutamente staccarsi,non era quello il bacio che realmente desiderava,era
solo uno sfogo delle sue più profonde sensazioni,nient’altro……………Così fece.Si
levò d’un tratto da lui,poi si ritrasse,e come per
proteggersi,si strinse le spalle e girò la testa da un’altra parte.Tremò dal
freddo e dalla vergogna,mentre lo sweeper era rimasto imbambolato a guardarla.
-Mi dispiace………….-mormorò fievole.
-N-non
ti preoccupare…………….-rispose lui,ancora più
imbarazzato di prima.
Kagome
si alzò di colpo,poi si girò verso la porta ed andò ad
appoggiarvisi pesantemente con la testa.I capelli corvini le coprivano gli
occhi inumiditi da lievi lacrime,lacrime che segnavano il suo rammarico e il
suo incredibile turbamento.
-Non
so che mi abbia preso,sono stata davvero una
stupida,scusami tanto,non dovevo imbarazzarti così…………..-
Il ragazzo,prendendo un po’ di coraggio,si alzò dal letto,ed andò a
raggiungere con passo pesante Kagome più impaurita che mai.Si trovò davanti a
lei,e con una mano provò a toccarle una spalla.La
ragazza però,appena sentito il suo tocco,si allontanò
brutalmente,continuando a tenere la testa bassa per non incontrare il suo
sguardo magnetico.
-No,non toccarmi………….-bisbigliò.
-M-ma……………-
-TI
PREGO!NON TOCCARMI,NON PALRARMI,NON FARMI
NIENTE!-urlò,stringendosi la testa con le mani e strizzando gli occhi più che mai,come
per non sentire più nulla ed estraniarsi da tutto il mondo.
A
quel punto Train si spazientì.Kagome era davvero una
ragazza scontrosa!Lui cercava di aiutarla e lei ricambiava così?Era meglio
lasciarla perdere………..Se si comportava così voleva dire che era una pittima,una
persona complicata,fin troppo delicata…………..Quindi andò a sedersi sul
letto,incrociando le braccia,arrabbiato più che mai.
-Tzè,va bene Kagome……………non ti rompo più………….-concluse seccato.
Passò
qualche secondo di silenzio.I due ragazzi erano immersi nei loro pensieri,sembrava che nemmeno esistessero,data la loro calma.Kagome
era ancora in piedi,stringeva i pugni e si malediva,mentre Train era ancora
imbronciato ed arrabbiato con la ragazza.Ad un certo però,quella
quiete così solenne fu interrotta dallo singhiozzare di Kagome,che ben presto
si trasformò in un pianto sommesso.Lo sweeper se ne accorse
subito,e vedendola così abbattuta e triste,provò un gran senso di colpa.Che
diritto aveva di farla piangere?E poi,gli dava un
grande fastidio vederla così,ma questo capitava con le donne in generale………….Si
alzò nuovamente dal letto,cercando di non fare
rumore,poi si approssimò a lei.La scorse bene:il
pavimento di moquette era un lago bagnato,pregno delle lacrime che aveva
versato la ragazza,e non voleva finire di estendersi.In fondo le faceva un po’
pena,non l’aveva fatto apposta in fin dei conti,tanto
valeva provare a rassicurarla,anche se non sapeva come,decisamente era
imbranato con le donne!Ma con la più grande volontà,provò nel suo intento.
-E
dai Kagome,per favore non piangere,non farmi queste
figuracce!-esclamò agitando le braccia.
Vedendo
però che la soluzione applicata non funzionava,provò
in un altro modo.La prese per le braccia e cominciò a farle il solletico sotto
le ascelle.
-Dai
Kagome,ridi un po’!Vero che adesso ti metti a
ridere,VERO?-affermò ridendo,con un accento di disperazione.
-Stupido,io non soffro il solletico…………….-rispose lei,girandosi e
guardandolo con una faccia da funerale.
-Ah,ooh…………-
Train
si pietrificò.Che figura del tubo!Quanto era stato stupido ed ingenuo,ma soprattutto fuori posto!Possibile che non riuscisse a
comportarsi in un modo decente?A quanto pare no,visti i risultati………….Si staccò
immediatamente da lei,poi si ritrasse e stette in
piedi,immobile,come una statua,mentre Kagome continuava a piangere e
singhiozzare.Ah,maledizione,non aveva altre idee in mente!Forse,la soluzione
migliore,era comportarsi da vero uomo,provare a consolarla
dolcemente………….Certo,se almeno lui fosse stato un vero uomo………….Comunque,senza
perdersi d’animo,tentò anche quest’ultima possibilità che gli era rimasta.Le
prese le spalle deciso,poi la girò verso di sé,anche
se la ragazza gli si oppose energicamente.
-Ancora?Vuoi lasciarmi stare?-protestò.
Lo sweeper
però non l’ascoltò.La fissò intensamente negli occhi,creando
un grande imbarazzo sulle sue guance,poi meccanicamente l’avvicinò a
sé.L’abbracciò fortemente,circondandola con le sue braccia possenti e
perdendosi nel profumo così dolce del suo essere.Annusò i suoi capelli,il suo
collo,tutto di lei……….Ora sì che si sentiva bene,che
provava delle sensazioni magnifiche e non più contrastanti tra loro,ora poteva
davvero dire di essere in pace…………..Con voce più suadente che mai,ma allo
stesso tempo perentoria,la rimproverò dicendo:
-Sciocca,smettila di piangere,non è da te…………….-
Kagome
rimase agghiacciata.Non poteva credere che Train la stesse
abbracciando,eppure era così……………Le sembrava così protettivo,così paterno,così
caldo,così accogliente……………Si confuse nel suo abbraccio,appoggiando la testa
sul suo petto,e magicamente smise di piangere.Si sentiva difesa,si sentiva bene,ormai non aveva più paura di niente,era
libera da qualsiasi pensiero triste e da qualsiasi rimorso.Con voce rinfrancata,rispose dicendo:
-Ti
ringrazio Train,ora sto davvero meglio……………-
Lo
sweeper si staccò dall’abbracio e prese le spalle della ragazza,conteplandola allo stesso modo di prima.Gli occhi gli si illuminarono:Kagome sorrideva,sorrideva
felice,libera,senza più sensi di colpa,sincera………………Finalmente era riuscito
nella sua impresa,ce l’aveva fatta,non poteva ancora crederci!
-Sì,ce l’ho fatta,sono riuscito a farti sorridere!-esclamò
vivace.
-Eh?-
-Sì,evviva!-continuò lui.
-E-era
questa la tua intenzione?-chiese Kagome incuriosita,asciugandosi
con la mano una lacrima che stava scendendo.
Train
la guardò raggiante,poi un enorme sorriso gli dipinse
il volto,rendendolo bellissimo e luminoso agli occhi della ragazza.Radioso
rispose:
-Certo,non volevo vederti piangere!-
Kagome
arrossì nuovamente,ma dalla gioia,gli occhi le si
addolcirono e l’espressione del suo volto divenne teneramente
innocente.Imitando con un sorriso il suo amico sussurrò:
-Grazie
Train,sai sempre come tirarmi su di morale…………….-
-Bè,figurati!-balbettò schietto,mettendosi una mano dietro la
testa,e diventando un pò rosso.
-Bene,ora finiamo di fasciarti la ferita,ok?-affermò la
ragazza,rimboccandosi le maniche della divisa,con aria decisa.
-Sì!-replicò
lo sweeper,rifacendosi all’atteggiamento così volitivo
di Kagome.
Così
Kagome continuò il suo lavoro,bendando accuratamente
la spalla di Train,che fortunatamente non si lamentò più.
-Plic,plic,plic,plic……………-
-Ugh……………….questa
ferita fa un male da morire……………..-mormorò una voce
roca,soffocata dal dolore.
-Ti
prego,resisti ancora un po’ Sven,ce la sto mettendo
tutta…………..-rispose una voce femminile,anch’essa strozzata dallo spasimo.
Eve
stava cercando di curare il suo amico che era stato brutalmente ferito ad una
gamba.Gli disinfettò accuratamente la ferita,con i
mezzi che ovviamente erano disponibili,poi gliela fasciò lentamente,cercando in
tutti i modi di non farlo soffrire.Lo sweeper era ormai in fin di vita,dopo tutti i colpi e le torture che aveva subito,non sapeva
quanto ancora avrebbe resistito,di sicuro non molto,date le sue precarie
condizioni……………
-Ascolta
Eve…………….se io dovessi morire,ti lascio la mia
pistola,tu scappa,corri via e raggiungi Train……………-le ordinò sputando sangue.
-MAI!NON
POSSO LASCIARTI IN QUESTE CONDIZIONI!-ribattè lei,picchiando
i pugni sul pavimento umidiccio.
-Tu
non capisci la gravità della situazione…………..-replicò
lui,con un fil di voce.
-Non
me ne importa niente!Preferisco morire qui con te che andarmene via come una
codarda…………ti prego Sven,non
morire…………-protestò,tremando con la voce.
Eve
andò di getto ad abbracciarsi a Sven,che ricambiò
dolce il gesto.Non voleva perderlo,non voleva
assolutamente abbandonare il suo migliore amico,suo padre in un certo senso,di
sicuro avrebbe avuto il rimorso per tutta la vita………………Pianse delle lacrime
disperate,supplichevoli,ormai prive di speranza,che andarono a bagnare la
camicia fradicia e ridotta a brandelli dello sweeper.
-Voglio
restare con te Sven………….-sussurrò appena,singhiozzando.
“Oh
Eve,quanto sei dolce,se solo tu potessi veramente
capire in che situazione ci troviamo…………….”pensò lui amareggiato ed
impietosito.
-Ora
piccola,vorrei riposare un po’…………….sono
molto stanco…………….-bisbigliò staccandola dolcemente dalla stretta.
-S-sì,va bene……………..-rispose lei,ancora con le lacrime agli
occhi.
Sven
le accarezzò delicatamente la testa per qualche secondo,scompigliandole
i suoi bellissimi capelli biondi,ormai sporcati dal tempo,e guardandola
intensamente negli occhi,sorridendo rassicurante.
-Ce
l’hai fatta?-le domandò ad un certo punto con voce
rauca.
La
bambina girò gli occhi da un’altra parte poi però riposò lo sguardo sullo
sweeper e mormorò triste:
-Non
lo so,lo spero ardentemente……………-
-Va
bene Eve,tu c’hai provato,con le poche energie che ti
rimanevano,se non ci sei riuscita non importa,sei stata bravissima
comunque……………-rispose caldo,continuando a coccolarle la chioma.
-Grazie,ora è meglio che riposi però…………..-concluse lei guardandolo
distratta.
L’abbracciò
di nuovo,questa volta però più distaccata e breve,poi
andò ad accomodarlo su una branda che era presente nella prigione.Sven si
raggomitolò su se stesso,provando un grande freddo,ma seppe presto
adattarsi,visto che Eve gli prese la sua giacca bianca e lo coprì affettuosamente.
-Buonanotte
Eve……-disse amorevole,accarezzando una guancia della
bambina.
-Buonanotte
Sven…….-rispose lei allo stesso modo,stringendo la sua
mano fredda.
Poi
lo sweeper si addormentò,coccolato dalle dolci note
del sonno eterno e silenzioso.Eve andò pesantemente ad appoggiarsi sulle sbarre
di ferro gelido,afferrandole con tutta la forza che aveva.Sbattè la testa su
una di esse,poi si mise a piangere istericamente.
-P-perché tutto questo?Perchè il mondo dev’essere
così?-singhiozzò amara.
-Ti
piacerebbe saperlo,vero Eve?-
Una
voce maschile molto fredda e purtroppo conosciuta dalla bambina,la distolse dai suoi pensieri così deprimenti.Una figura
dai capelli neri e corti la raggiunse in qualche secondo,con
fare elegante e distaccato,mostrando sempre di più la sua personalità
esteriore.Doctor si trovò davanti a lei,guardandola con occhi glaciali che la
fecero rabbrividire incredibilmente.
-T-tu,che ci fai qui?-chiese acida.
L’uomo
si mise a posto gli occhiali,spingendoli con due dita
verso gli occhi,poi ghignando,rispose ermetico:
-Ah,piccola,ho una sorpresa per te…………….-
“Che?”
Doctor
prese dalla tasca del suo camice bianco un mazzo di chiavi argentate,ne estrasse una e la infilò lentamente nella serratura
della prigione,continuando a sorridere,mentre Eve lo fissava incredula.La porta
si aprì cigolando,visto che era molto vecchia ed
arrugginita,spalancando così la strada alla bambina,che era attesa da
quell’uomo che la guardava in modo arcano.Si ritrovò spiazzata,cosa voleva fare Doctor adesso?Voleva lasciarla
libera?No,certo che no…………Si ritrasse automaticamente e con una mano afferrò
stretta una sbarra,portandosi l’altra sul petto e stringendosi il suo vestito
nero.Cominciò a tremare,sospettosa di quel gesto così insolito e allo stesso
tempo impaurita.
-Non
ti preoccupare,non ti voglio fare nulla…………..-la
rassicurò lui con voce algida.
-Piuttosto
seguimi,devo farti vedere una cosa……………-aggiunse
dopo,dando le spalle ad Eve e proseguendo nel corridoio.
La
bambina non potè far altro che andare dietro a Doctor,rimanendo
comunque nella difensiva,e continuando a guardarlo diffidente.Camminarono in
silenzio per tutto il tragitto,Eve bloccata da
quell’azione e da dubbi sempre più forti,e Doctor immerso nei suoi pensieri
maligni.La luce così fioca dei candelabri appesi ai muri rendeva l’atmosfera
lugubre ed ancora più insicura,rendendo così lo stato
d’animo della bambina ancora più ansioso.Finalmente dopo dieci minuti di
silenziosa camminata,arrivarono a destinazione.Doctor
si fermò improvvisamente davanti ad una grande porta di ferro
battuto,invecchiato dal tempo,con qualche giuntura fuori posto,ed Eve si
appressò a lui.
-Eccoci
qui…………-sussurrò.
L’uomo
prese un’altra chiave,più grossa della prima,e la
immise nella serratura apposita,aprendo così una verità nascosta che così
gelosamente era stata custodita.Davanti ai suoi occhi si vedeva solo nero,buio,nulla,poi man mano che entrava,intimata dal
dottore,una luce rossa,dapprima opaca e quasi invisibile,cominciava ad intravedersi
sempre più intensamente,come se fose stata lì,a due passi.La porta si chiuse
pesantemente,facendo sussultare Eve,che perse un
battito,poi i suoi passi cominciarono a rimbombare,quasi fossero stati dieci
volte più potenti.Una sagoma di una persona sbiancata ed incosciente,era diventata il centro dei suoi pensieri.Era un ragazzo,sui ventitre anni,nudo,con i capelli argentati che si
muovevano nell’acqua gialla di quella vasca verticale di vetro,collegata a fili
e macchinari complessi,che controllavano la sua esistenza.Lo riconobbe
subito.Certo,non poteva che essere lui……………
-Creed………….-mormorò
sconvolta.
-Eh
già……………il tuo amico l’ha ridotto così……………-accennò Doctor,sempre
con il sorriso sulle labbra.
-Train,gli ha fatto questo?-domandò girandosi di scatto.
-Certo,proprio lui………….questa volta gli
ha dato una bella lezione,ma fortunatamente si è salvato………….-rispose lui.
-M-ma
perché mi hai portata qui?-chiese con occhi spenti,guardandolo
come un cane bastonato.
Doctor
si accucciò adagio verso lei,avvicinandosi molto al
suo viso graffiato,poi le toccò dolcemente la guancia sinistra,accarezzandola
un po’,e le sussurrò lascivo all’orecchio:
-Qui
c’entri anche tu………….Eve……….-
-Cosa?-sussurrò
appena.
Il
dottore continuò allo stesso modo,incantando ed
addormentando allo stesso tempo la mente della bambina,offuscandole qualsiasi
idea,drogandola psicologicamente,rendendola dipendente dalla sua voce e a poco
a poco privandola delle sue poche forze.
-Tu
che sei così amica di Train,sarai lo strumento della
sua morte……….tu lo ucciderai…………-
“M-ma”
L’uomo
si staccò dall’orecchio di Eve,mettendosi le mani in
tasca e scrutandola in qualsiasi angolatura.Sempre con lo stesso sorriso spento,si avvicinò alla vasca di Creed,la tocco leggermente,poi
estrasse dal suo camice un microscopico congegno elettronico e lo osservò
soddisfatto.Successivamente si portò nuovamente dalla
bambina,che intanto si era risvegliata da quella trance,e mostrò il suo oggetto
facendolo dondolare.Eve lo guardava seguendo il suo percorso aereo,rimandendo
completamente zitta.
-Lo
so che vorresti chiedermi cos’è ma non ne hai il coraggio,vero?Te
lo spiego io allora……………questo è il mio gioiellino,quello che ti aiuterà a trasformarti
in una macchina,senza più sentimenti e legami,controllata solo dalla mia forza
di volontà…………..-
-!-
Doctor
allungò bruscamente un braccio e strinse violento il collo di
Eve,non lasciandole il tempo di rendersene conto.Aveva gli occhi accesi,eccitati e la osservava sempre più compiaciuto,mentre lei
soffriva e soffocava.Le sue unghie andarono a conficcarsi nella sua carne tenera,lasciando fuoriuscire delle gocce di sangue,e facendola
urlare di dolore.La bambina strizzò gli occhi,cercando
di sopportare per l’ennesima volta,e lo stesso lo fece con i denti.Pensò
ardentemente che la morte fosse ad un passo da lì,ormai non respirava più,si
era quasi sbiancata del tutto……………Davvero quello era il suo destino?No,forse
non era ancora arrivato………….L’uomo infatti,dopo qualche secondo di illimitata
goduria,lasciò la presa,facendo cadere improvvisamente Eve.La bambina tossì
ininterrottamente,accarezzandosi contemporaneramente
il collo,mentre Doctor rideva malvagio ed indemoniato.
-Ah,ah Eve!Questo è il giorno della tua rinascita!-esclamò aprendo
le braccia.
-Coff,coff……….m-ma che c-cosa……….-
Doctor
poi si riordinò,tornando lo stesso dottore calmo e
freddo di sempre.Riprese tra le sue mani il congengo
tanto adorato,lo ammirò appagato,poi accucciandosi verso lei,allungandole il
microcip verso il petto e puntandole uno sguardo più che mai cattivo,rispose:
-Questo
ti cambierà la vita…………addio piccola ed insulsa Eve,sarai
presto una persona nuova…………..-
-M-maledetto……………-
Una
terribile scossa la tramortì d’improvviso,lasciandola
quasi priva di sensi ed elettrizzata nel corpo.I suoi occhi,quasi del tutto
chiusi,supplicavano ancora con un fil di voce una richiesta d’aiuto,che forse
non sarebbe mai arrivata.
-T-Train…………..torna presto,ti prego…………-
Poi
serrò gli occhi in una morsa di dolore e svenne,rattrappita,con
le ginocchia che tremavano.
Bonjour!!!!Piaciuto
questo capitolo?Presto arriverà anche il prossimo,quindi non
disperate,CIAO!!!!!
La
serata passò tranquilla,in compagnia e molto
chiassosamente.Rinslet si era fermata da Kagome,visto che non aveva più soldi
con sé,e si era già ambientata bene,aveva trovato molto calore e sintonia in
quella famiglia,tanto che avrebbe voluto rimanerci ancora un po’.Ma sapeva che
il tempo stringeva e che appena Train ne avrebbe avuto
l’occasione se ne sarebbe andato,e di certo lei non poteva stare con le mani in
mano ma doveva assolutamente aiutare i suoi amici.Era molto pensierosa,ma cercava di nasconderlo sorridendo felice,e bevendo con
la comitiva.
-Bene
ragazzi,io direi di fare un brindisi a questa
serata!-esclamò il nonno,più o meno brillo.
-Certo,è un’ottima idea!Al ritorno di Inuyasha e agli amici di Kagome!-completò
la madre,anch’essa contenta.
-ALLA
SALUTE!-brindarono tutti in coro.
Poi
cominciarono a bere un secondo bicchiere di Sakè,tranne
Train e Sota che bevvero un bicchiere di latte.Si divertirono molto,ridendo e scherzando,parlando e raccontandosi storie e
barzellette,proprio come una grande famiglia,cercando di scacciare tutti i
pensieri negativi che riempivano le loro menti.Ma la stessa cosa non valse per
Inuyasha,che era spazientito dal comportamento di
Train,e che secondo lui,era troppo attaccato a Kagome,e questo lo rendeva
tremendamente geloso e possessivo.
“Maledetto
gattaccio……..”pensò furibondo.
Senza
che nessuno se ne accorgesse,allungò all’improvviso
una mano verso lo sweeper,poi con molta forza lo prese da parte,facendolo quasi
cadere a terra.
-GATTACCIO!-sbraitò.
-Ehi,che hai ora?-chiese innervosito.
-Finita
questa festa del cavolo vieni subito fuori con me,che
dobbiamo chiarire due cose…………-spiegò sbrigativo,con un tono minaccioso.
-Eh?V-va
bene………-mormorò lui ancora confuso.
Poi
continuarono la loro festicciola tranquilli.
I
pensieri di tutti furono semplici e allegri,lasciando
così dopo lo spazio ad una notte serena e tranquilla.
-Bene,buonanotte allora,ci vediamo domani!-disse il
vecchio,questa volta ubriaco,sorretto dalla figlia.
-Buonanotte!-risposero
gli altri.
Il
bambino andò a letto tranquillo,coccolato dalle soavi
parole della sorella che cercava di addormentarlo più dolcemente possibile.
-Buonanotte
Sota,riposa e domani sarai pronto per affrontare una
nuova giornata…………-sussurrò materna.
-Buonanotte
Kagome……….-rispose lui,sbadigliando.
Poi
chiuse la porta della stanza e proseguì in corridoio.Scese le scale,poi entrò in salotto,per dare una sistemazione sommaria a
tutto quello che era rimasto in disordine.Appena fu lì,riconobbe
Rinslet distesa sul divano,con la bocca aperta,che russava rumorosamente.Si
avvicinò a lei,poi squadrandola incuriosita,mormorò:
-Sarà
meglio farla dormire qui stanotte………….-
Andò
allora a prendere una coperta,poi ritornò in soggiorno
e la coprì delicatamente,cercando di non svegliarla.
-Buonanotte
Rinslet……….-disse sorridendo.
Poi
si diresse in cucina,per bere un po’ d’acqua.Fatto
questo,sciacquò velocemente il bicchiere
nell’acquaio,poi procedette verso la sua camera.Doveva ammettere che era davvero molto stanca,dopo tutti i fatti che erano
successi quel giorno!Entrò nella stanza,dove era ancora posizionato il futon su
cui aveva dormito la notte prima,ma il suo letto era vuoto e ancora
intatto.Dov’era Train?Fece un giro d’ispezione per i corridoi,ma non lo
trovò,allora,scese nuovamente le scale e controllò al piano di sotto.Di Train
non c’era traccia.
-Dove
cavolo si è cacciato quello scemo?-esclamò furiosa,con
le mani sui fianchi.
“Magari
è fuori,insieme ad Inuyasha………….andiamo
a vedere……..”si intimò.
Poi
uscì da casa.Quella notte la luna aveva cominciato la sua fase discendente,ma nonostante questo “scoraggiamento”,non cessava un solo
momento di splendere,anche se per un quarto era oscurata dal buio.La ragazza
sapeva per certo che il suo amico mezzodemone era disteso su uno dei rami del
Gonshiboku,ormai lo conosceva troppo bene per non
affermare quella sua supposizione,quindi si diresse verso l’albero.Con passo
lento e leggero raggiunse in poco tempo Inuyasha,trovandolo
come aveva predetto steso pigramente su una fronda.Immediatamente gli corse incontro,ma notò che egli guardava in basso,con
occhi maligni.Ma cosa poteva essere il centro della sua attenzione in quel
momento?Spostò il sguardo sulla traiettoria dell’amico
e videuna figura nera in penombra,in
piedi,con le mani in tasca.
“Train…………..”pensò stupita.
-Allora
hai capito dannato?-strillò Inuyasha indicando lo
sweeper con un dito.
-Non
so a che ti riferisci………….-rispose pacifico Train.
Ma
di che cosa stavano discorrendo nel cuore della notte?Perchè
Inuyasha era arrabbiato col suo amico?Doveva scoprirlo all’istante,ma
mantenendo una certa discrezione,che in questo caso corrispondeva ad
origliare.Lo sapeva,non era affatto educato,ma doveva
sapere,doveva informarsi su quella situazione.Si nascose dietro un cespuglio,accovacciata,cercando di non farsi vedere,poi cominciò a
spiarli molto incuriosita,tenendo di poco la testa fuori,giusto per vedere con
gli occhi quello che stavano facendo.
-COSA???SMETTILA DI FARE IL FINTO TONTO!!!-tuonò la voce
dell’haynou.
-Ma davvero non lo so!A che cosa ti stai riferendo?-domandò
lo sweeper innocentemente.
-AL
TUO RAPPORTO CON KAGOME!!!-rispose isterico Inuyasha.
Kagome,appena sentendo che si stava parlando di lei,rimase
pietrificata.Inuyasha stava litigando per lei?Era geloso?In quel momento provò
delle sensazioni strane,amalgamate tra loro in maniera originale.Sentiva dentro
di sé un’emozione fortissima,era davvero contenta che
quel mezzodemone si preoccupasse per lei,però nello stesso istante era
amareggiata,un gran senso di colpa le invadeva il corpo.Si sentiva responsabile
di quella contesa,in fondo era lei l’oggetto della
questione.Si strinse le spalle,come per proteggersi,e
tentò di scacciare quei pensieri dannosi per la sua mente,chiudendo gli
occhi.Poi continuò ad ascoltare quello che si dicevano quei due,con più interesse,sempre mantenendo un certo malincuore.
-M-ma………-
-Lasciami
finire!è da quando ti ho visto che le stai sempre appiccicata,poi
stamattina quando ti ha medicato cosa le hai fatto,eh?Spero tu non l’abbia
toccata,altrimenti potrei ucciderti all’istante!-ringhiò adirato.
-Certo
che sei davvero geloso!Fa bene Kagome a castigarti con quella formula!-esclamò incrociando le braccia.
-COME
TI PERMETTI MALEDETTO???-inveì lui.
-Visto?Comunque non è successo niente di preoccupante,mi ha solo
fatto un po’ male alla spalla legandomi con le bende,però per il resto è andato
tutto bene…....soddisfatto adesso?-disse lui,dardeggiandolo.
-Mh!E
chi mi da la sicurezza che quello che hai appena detto
è vero?-mormorò stizzito.
-Bè,vaglielo a chiedere se non ci credi!Anche se penso che a
quest’ora starà dormendo…………-
-ETCIù!-starnutì una voce,interrompendo quel momento.
“Maledizione!”
Inuyasha
e Train si girarono di scatto appena sentito lo starnuto.Da dove proveniva?Chi
stava origliando alle loro spalle?Lo sweeper,seguito
dall’haynou,si precipitò immediatamente verso quel rumore,che secondo le sue
orecchie,proveniva da dietro un cespuglio,poi con la massima cautela,scorse lo
sguardo,cercando d’intravedere la figura origliante.Aprì di poco due fronde
dell’arbusto e con gli occhi analizzò la penombra della figura accucciata.
-K-Kagome?-sussurrò meravigliato.
-Ehm,buonasera…………ETCIù!-esclamò
tremante.
-Dannata!Cosa
ci fai qui?-si intromise Inuyasha,strepitando.
-Bè,sapete…………ETCIù!!-
-Vieni
fuori da lì!Non vedi che continui a
starnutire?-propose Train.
-O-ok………-
“Maledetta allergia alle ortiche!”
-COOSA???STAVI ORIGLIANDO ALLE NOSTRE SPALLE???-domandò il
mezzodemone sbalordito,seduto sul primo ramo del Gonshiboku.
-Sì,scusate molto,mi dispiace…………è che non vedendoti Train,mi
sono preoccupata,allora sono uscita per vedere se c’eri,e vedendoti discutere
con Inuyasha non ho potuto fare a meno di ascoltarvi……………-spiegò un po’
imbarazzata.
-Bè,allora hai sentito tutto?-chiese freddo Train.
-Sì,ma giuro che non l’ho fatto apposta………….-si scusò lei.
-Ormai
è fatta!Ora però è meglio andare a letto,domani torni
a scuola,giusto?-
-Sì……-
-Bene,allora andiamo,buonanotte Inuyasha…………-concluse lo sweeper
con lo stesso tono precedente.
-EHI!!!NOI DOBBIAMO ANCORA FINIRE DI PARLARE!!!!VIENI SUBITO QUA
DANNATO!!!!-protestò il mezzodemone.
-Inuyasha……………ACCUCCIA!!!-
SDONG!!!
Come
soleva succedere,l’haynou cadde improvvisamente a
terra,spiaccicando la faccia sul fango,tra le foglie.Maledisse,sia con il
pensiero che con la parola Kagome,allungando un braccio tremante verso di
lei,come per afferrarla.
-S-stupida,te la faccio pagare prima o poi………-bisbigliò con la terra
in bocca.
-Ancora
ti muovi?ACCUCCIA!ACCUCCIA!ACCUCCIA!ACCUCCIAAAA!!!!!-urlò
quattro volte.
Inuyasha
fu completamente messo k.o.Aveva creato un’enorme voragine attorno a sè,in cui lui risultava un puntino,sotterrato più in basso che
mai.Questa volta non proferì più parola,anche perché
era stato distrutto e paralizzato totalmente da quell’attacco.Di sicuro non si
sarebbe rialzato prima dell’alba………….
-Caspita,l’hai proprio ammazzato!-sentenziò stupito Train.
-Già,forse ho un po’ esagerato……………comunque Train………….-
-Che c’è?-
-Ti
ringrazio per non aver detto ad Inuyasha la verità…………-
-Riguardo
cosa?-
-Stamattina…………..-
-Perché?Che è successo stamattina?-chiese ingenuamente.
Kagome
a sentirlo,divenne paonazza.Ma che cavolo stava
dicendo ora?Possibile che non si ricordasse più cos’era successo quella
mattina?Il bacio,possibile che avesse rimosso tutto?
-COME
COSA???IL BACIO?NON TE LO RICORDI Più?-strillò.
Kagome
si fermò di scatto,e lo osservò di spalle entrare in
casa.I suoi occhi si abbassarono e manifestarono un sentito dolore.Quel
bacio………….Non aveva significato nulla per lui?Possibile che davvero non avesse
provato niente in quel momento?Possibile che fosse stato talmente insensibile
da dimenticare tutto all’istante?Eppure lei c’aveva
messo tutto il suo affetto,anche se un po’ bruscamente,doveva
ammetterlo,però……………
-Allora
Kagome,ti muovi?-la distolse Train con voce
squillante.
-Uh?Sì,arrivo………….-rispose lei distrattamente.
-Ben
svegliata Eve…………-bisbigliò una voce suadente.
Un
raggio di sole illuminava il suo candido volto.Quella luce giocava sui suoi
occhi semichiusi,provocandola ad aprirli del tutto.Eve
li spalancò d’un tratto,e contemporanteamente si alzò di scatto con le
braccia,come se la forza le fosse arrivata tutta d’un colpo.Ma quello fu solo
un miraggio,la bambina infatti ebbe subito un capogiro
e dovette distendersi e chiudere gli occhi,con le tempie che le pulsavano
insopportabilmente.
-Lo
sapevo,l’effetto collaterale della medicina non è
ancora sparito…………-continuò la stessa voce.
Doctor
le tastò la fronte,poi le stese un panno
bagnato,cercando di alleviarle il dolore.Eve aprì nuovamente gli occhi,questa
volta più lentamente,poi osservò la figura occhialuta,che la guardava
soddisfatta.L’ultima volta che l’aveva vista era stata in quella stanza
buia………Già,ma cosa era successo mentre lei dormiva?Anzi,cosa le era
successo?Spostò il suo sguardo da Doctor al proprio corpo,cercando di
analizzarlo bene,per scoprire qualche presunta anomalia.Esaminò braccia e
gambe,mani e piedi,ma le sembrò tutto sotto controllo.Allora perché sentiva una
nuova energia dentro di sé nascere,e il sangue
scorrerle rapidissimo e infervorato nelle vene?Da dove proveniva quella forza
improvvisa?
-Ti
senti più potente adesso Eve?Senti una vitalità sconosciuta dentro di te?Ebbene,questo è il frutto della mia fatica…………-spiegò
algido,continuando a bagnarle la fronte.
-M-ma
cosa mi è successo?-chiese con un fil di voce.
Doctor
si alzò di scatto,allontanandosi da Eve,poi proseguì
verso la grande vetrata che illuminava la stanza.Toccò delicatamente una
finestra,poi vi appoggiò la testa pesantemente.Si riflettevano benissimo la sua
immagine e la sua aura maligna,proiettate da un vetro
molto lucido e compatto e i suoi occhi bruni rispecchiavano una luminosità
vivida come non mai.
-Ora,tu sei rinata…………..-mormorò inquietante.
-…….?-
-Quello
che ti ho iniettato è un farmaco molto potente……………molto presto farà effetto,donandoti una nuova energia,rendendoti ancora più forte di
prima,e riuscendo così a sconfiggere Train………….-
-M-ma…………-
-Tra
non molto non sarai più capace di controllarti,non
avrai più una tua forza di volontà,sarai solo ed esclusivamente un burattino
degli apostoli,e le tue emozioni più buone lasceranno spazio solo ad un’ira
smisurata…………-
Eve
sbarrò gli occhi d’improvviso ed una grande rabbia
l’assalì.Con vigore si alzò dal letto e si diresse verso con calma Doctor,cercando di non far rumore.Era intenzionata più che mai ad
ucciderlo,ad eliminarlo per sempre dalla faccia della
Terra,ormai doveva,era giunto il momento di una sua vendetta………Non riuscì più a
controllarsi,ormai il suo corpo era diventato una sorta di macchina mortale,un
solo suo gesto avrebbe corrisposto la morte certa per quell’uomo.Alzò la mano
sinistra lentamente e piegò le dita,che tremavano dalla collera.Improvvisamente
le sue unghie,dapprima corte e bianche,si
trasformarono in artigli affilatissimi,lunghi circa mezzo metro.Gli occhi le si infiammarono di un rosso ardente,quasi ci fosse stato
un incendio dentro.Sulla sua bocca si disegnò una smorfia maligna,che mostrava dei denti più splendenti e aguzzi che mai,il
suo viso aveva assunto un colore vermiglio e la sua aura angelica e pura,si era
ormai tramutata in un’anima sporca e malvagia,pronta ad uccidere chiunque le
fosse capitato a tiro…………Impercettibilmente mosse la sua mano verso il viso di
Doctor,con tutta intenzione di deturparglielo,i suoi artigli erano
splendenti,quasi fervidi di penetrare nell sua carne,la sua malignità era alle
stelle,ormai sapeva che l’avrebbe ucciso,la sua voglia era spropositata ed
implacabile……………Doctor però,con gesto fulmineo,l’afferrò per un braccio,poi la
fece roteare,in modo che dopo si fosse girata dandogli le spalle,e la strinse
forte,facendole molto male,tanto che Eve si lasciò sfuggire una lacrima.L’uomo
molto placidamente andò col mento ad appoggiarsi all’incavo del suo collo,e
come aveva già fatto,cominciò a drogarla psicologicamente con parole suadenti
ed irresistibili.
-Vedo
che stai cominciando a capire Eve………….-sussurrò.
-Gnnn………-ringhiò
lei,provando a dimenarsi.
-Molto
bene,la medicina sta facendo effetto molto
velocemente…………..questo vuol dire che tra due ore al massimo,tu sarai una nuova
Eve…………-
“Che?”
Bruscamente
poi,la lasciò andare,facendola cadere malamente sul
pavimento freddo di marmo.Eve andò a sbattere la testa,facendosi abbastanza
male,e rimase prona e vacillante.Doctor con passo tenue e raffinato si
allontanò da lei,lasciandola in quell’oblio di disperazione.Prima di chiudere
definitivamente quella austera porta di ferro,si girò
verso di lei e le mormorò ghignando:
-Addio,piccola Eve………….-
Successivamente chiuse la porta,che produsse un rumore
rimbombante nell’aria,come l’eco di una campana.Eve rimase accasciata per
qualche minuto,là,sola e senza speranza.Allungò una mano avanti,cercando
un’appiglio da afferrare,poi le forze le vennero a mancare e la ritrasse
subito.Sentì un improvviso spasimo nel ventre,come se le fosse stato bucato da
qualcosa.Istintivamente andò a tastarselo con tutte e due le mani,che le si bagnarono di liquido rosso.Allora non era stata
solo la sua immaginazione…………..Ma perché tutto un
tratto?Non riuscì a spiegarselo,anche perché dopo iniziò a sudare freddo ed
altro sangue cominciò a fuoriuscire,questa volta dalla sua bocca,come un fiume
in piena.Tossì varie volte,soffocata da tutto quel liquido che veniva
scaraventato fuori,poi cominciò a tremare più violentemente,quasi avesse avuto
freddo.In effetti era così.Si sentì gelare a poco a
poco il corpo,come se stesse morendo,le sue dita non
le percepiva più,come lo stesso valeva per le sue gambe,le sue braccia,i suoi
piedi……….Si strinse le spalle con la poca forza che le rimaneva,con gli artigli che attraversavano le sue membra,cercando
un modo di sfuggire a quel destino,ma non ce la fece.Chiudendo gli occhi,spirò silenziosamente,come un angelo che aspetta solo di
essere martirizzato.Per un attimo,quell’atmosfera così
nera,si trasformò in una luce fioca ed improvvisa,caratterizzando così un
momento puro ed innocente.Sentì la sua anima trasparente lasciarla per
sempre,tutti i suoi ricordi,stavano sparendo nel nulla,tutte le sue sensazioni
più belle,si stavano dissolvendo come neve al sole……….Per poi lasciare spazio
ad un urlo sovraumano ed echeggiante.Si alzò di scatto,ed
alzò la testa verso il soffitto,urlando istericamente,con gli occhi fuori dalle
orbite.Provò un dolore indescrivbile.Cosa le stava succedendo ora?Perchè stava
continuando a soffrire,nonostante fosse morta?Si
dimenò per la grande stanza,correndo e cadendo,rotolando dal male e rialzandosi
in piedi.La sua schiena cominciò a pulsare,come tutto
il suo corpo,e molto presto le nacquero delle gobbe,che vennero fuori
rabbiosamente provocando varie emoraggie.Si aprirono maestosamente delle ali,ali nere,ali di pipistrello,ali pregne di malvagità e cattiveria…………Poi
lo stesso accadde per le orecchie,che si tramutarono in orecchie simili alle
ali,ma più piccole.Le sue gambe si ingrandirono ed
allungarono,e vennero a formarsi delle strisce nere,simili a lividi,lo stesso
accadde per le braccia.I suoi occhi divennero rossi più che mai,piangevano
sangue,sangue che usciva e gocciolava sulle sue guance bianche e scarne.Respirò
ripetutamente e molto velocemente,come se avesse bisogno di una quantità enorme
di ossigeno.Cominciò a camminare con passo pesante,sconosciuto in lei,verso la
porta.Battè i pugni su quella parete di ferro,distruggendola,poi ebbe davanti
solo buio e nient’altro.Svenne istantaneamente,cadendo
nuovamente a terra,ancora col sangue che le usciva dalla bocca,e con gli occhi
spalancati dall’orrore.Una figura maschile,molto
vicina a lei,si inginocchiò e la squadrò bene,osservandola intensamente.Le
toccò delicatamente i capelli rimasti biondi,poi le
baciò dolcemente una guancia,sporcandosi del suo sangue vivo.
-Forse
è meglio che ti allontani da lì Creed……..non si sa
cosa potrebbe fare…………e poi,la sua trasformazione non è ancora completata………….-
-Non
preoccuparti Shiki,adesso è svenuta,è innocua…………vero
Dark Eve?-sussurrò sensualmente all’orecchio di lei.
La
bambina,o meglio ragazza,non rispondeva,era
semplicemente distesa a terra,con gli occhi lucidi e lampeggianti.Creed la
ossevò ancora,gli occhi gli si assottigliarono parecchio,donandogli uno sguardo
ancora più affascinante e penetrante,poi la prese con sé in braccio
supinamente,con le braccia e gambe a penzoloni.Camminando leggermente,si portò delicato al suo trono di velluto,posto alla cima
di una scalinata di marmo.Si sedette pigramente su di esso,con
Eve sulle sue ginocchia,addormentata e dolorante,con la testa appoggiata sul
petto di lui.
-Puoi
pure andare Shiki,ora voglio resatre solo………….-intimò
a fil di voce.
-Va
bene………-
La
figura bendata si allontanò da lui,e lo abbandonò
rapidamente.Creed rimase con Eve,disteso comodamente,con gli occhi semichiusi
ed un sorriso compiaciuto.Adulò dolcemente il collo della ragazza,viziandola di
piccoli baci,delicati e caldi,poi cominciò a morderle dolcemente
un’orecchio,confondendosi nel suo profumo così ingenuo e squisito.
-Mh…………non
vedo l’ora di vederti ultimata Eve……………così potrò usarti come voglio………….-mormorò accarezzandole la folta chioma.
“E
poi,non vedo l’ora di rivedere Train,anzi,Black
Cat………dopo l’ultimo scontro,ho capito finalmente che sei degno di essere mio
partner,sei scaltro,intelligente,abile,e poi,la tua compagna……..Kagome…….quel suo temperamento e forza di volontà…………mi ricorda
tremendamente quello del numero XVI……….sì,Hideo Higurashi,un eccellente eraser
prima di Train,che ora però non c’è più………”
Fu
distratto da un rumore leggero proveniente dalla bocca di Eve.Fece
una smorfia di piacere,comprendendo che ormai il suo
risveglio era prossimo.Con molta sensualità andò adagio ad appoggiarsi al suo
collo,lambendoglielo avidamente,poi cominciò ad
osservare la sua bocca,piccola e violacea,un colore che lui adorava,e che gli
suscitò una voglia incredibile di baciarla.Così fece.Con molta premura avvicinò
delicatamente le proprie labbra a quelle della ragazzina,desiderando
intensamente di confondersi in un bacio passionale.La viziò intensamente,accarezzandole la bocca giocosamente,e provocandole un
ghigno leggero compiaciuto,facendola sorridere e muoversi dolcemente.Continuò
più appassionato nel baciarla,questa volta usando anche la lingua e
divertendosi puerile col suo palato,delicato e buono,provocando vibrazioni di
piacere sotto la sua pelle e in tutto il corpo.Poi si allontanò lentamente,ormai certo che la sua Eve si stava risvegliando da quel
breve sonno.La fissò con gli occhi socchiusi,scrutando
ogni suo particolare adulto,ed ammirando la sua nuova essenza maligna.Con voce
velata e lasciva le sussurrò:
-Ben
svegliata amore………….-
Eve,ormai quasi priva di ogni facoltà mentale e fisica,lo imitò
sorridendo anch’essa,con gli occhi semiaperti e chiari.Non riusciva a parlare,quindi cercò di comunicare con le sue due livide
gemme,rispondendo al suo saluto.
-Bene,ormai sei quasi pronta,vero?-chiese lui.
Lei
rispose annuendo leggermente con la testa,ormai
dipendente da qualsiasi suo gesto o parola.
-Perfetto,non appena ti sarai rimessa in forze e sarai cambiata del
tutto,potrò dare inizio al mio progetto………-
Seguendolo
parola per parola,Eve,involontariamente,alzò la sua
mano sinistra ed andò a sfiorare con morbidezza una guancia di Creed.Il ragazzo,appena accortosi di quel gesto,sorrise lascivo,e chiuse gli
occhi in segno di consenso.Aveva capito perfettamente quello che lei voleva…………
-Vuoi
un altro bacio,giusto Eve?Ti piace,vero?-domandò
stringendole la mano in segno di affetto e strusciandosela sulla pelle bianca.
-U-un,a-altro bacio…………-rispose lei,balbettando.
Creed,più avidamente,cominciò a leccargliela con dolcezza e
desiderio,adorava quella piccola creatura,esperimento ben riuscito di Torneo
Rudman,colui che aveva lavorato per creare le nanomacchine e gli aveva
finanziato le ricerche.Eve,una macchina umana,costruita basandosi sulle teorie
delle nanomacchine,una compagna di Train,ed ora,una giovane e bellissima
ragazza,ancora provata dopo tutto quello che le era successo durante il test di
Doctor,dopo quel farmaco iniettatole nel sangue……….Una bambina che molto presto
si sarebbe trasformata in una macchina assassina,priva
di qualsiasi emozione e sentimento buoni,solo un burattino distruttivo e sadico
degli apostoli delle stelle,che insieme a lui avrebbe finalmente portato di
nuovo con sé Train ed avrebbe eliminato tutto quello che c’era di sbagliato nel
mondo,Kronos era il suo primo obbiettivo,un’organizzazione segreta di cui
faceva parte insieme a Black Cat e che ora disprezzava come non mai…….
-E va bene……….ti accontento
piccola…………-concluse.
Quindi
si avvicinò di nuovo a lei e si unì con le labbra in un bacio passionale,coprendola di qualsiasi attenzioni in un suo qualunque
movimento della bocca,muovendosi dolcemente,non facendole male,in un gesto puro
e casto,indescrivibile ed irresistibile……………
-Insieme
a te e Black Cat faremo la rivoluzione…………..non ci
sarà pietà per nessuno…………vero,Dark Eve?-disse,dopo averla baciata così
sensualmente e guardandola dritto negli occhi.
Eve
lo fissò ancora con gli occhi semichiusi,dipingendo il
suo volto di un sorriso inespressivo e vuoto,come soleva essere quello degli
apostoli delle stelle.Dapprima con lo sguardo e poi con parole semplici,obbedì impotente al suo ordine maligno.
-Sì,Creed…………-
-Bene,allora diamo inizio alle danze…………….-esclamò vittorioso.
Poi
scoppiò in una fragorosa risata,inducendo anche Eve a
seguirlo,e le diede l’ennesimo bacio sulla bocca,per addolcirla sensualmente
con i suoi gesti peccaminosi,facendole chiudere gli occhi come una dolce
Dea………….
-Riposa
ancora mia Venere,ne avrai bisogno…………..-sussurrò.
Dopo
chiuse gli occhi anche lui,addormentandosi
tranquillamente sul suo seggio vellutato di vermiglio,con un sorriso sulle
labbra,certo del suo imminente trionfo e della sua sicura rivincita su Kronos.
-Numero
VII………….ben arrivato,come è andato il tuo ultimo
viaggio?-domandò una voce femminile,fredda ed impassibile.
-Ehi,Sephi!Quanta accoglienza!Cosa ti è successo mentre ero
via?-rispose un’altra voce,questa volta maschile,allegra ed esuberante.
-Bè,non posso essere gentile anch’io ogni tanto?-disse l’altra,pacata
e placida.
Sephiria
Arks,numero I di Kronos,il capo,era seduta con i piedi
incrociati su un pavimento di bambù,nel ristorante tipico di cucina
Jipangu,l’Hakuaki,e stava bevendo tranquillamente una tazza di tè verde,su un
tavolino basso fatto di legno grezzo.Aveva interpellato Jenos Hazard,numero VII,dopo un lungo periodo di assenza da Kronos,per
avere delle informazioni più precise sulla situazione di Creed e gli
apostoli.Con fare sbrigativo,invitò Jenos a sedersi
anche lui,davanti a lei.
-Bene,ora passiamo al lavoro,ho bisogno di sapere…………cos’hai
trovato allora?-chiese mentre sorseggiava del tè.
-Ah,Sephi,se sapessi……………ho trovato delle notizie molto
interessanti!Stai a vedere qua!-intimò,mostrando la sua valigetta
ventiquattrore.
La
aprì lentamente,lasciando un po’ di suspence nel cuore
della donna,poi finalmente arrivò il momento della verità.Tirò fuori dei fogli
e li sparpagliò sul tavolo,in modo che Sephiria potesse raccoglierli ed
analizzarli.
-Contengono
tutti delle informazioni rare,leggi!-esclamò con fare
giocoso e soddisfatto.
Sephiria
cominciò a leggerli con cura,tirando fuori degli
occhiali piccoli da lettura per vedere meglio.Ne analizzò
il contenuto attenta,constatando che ciò che diceva l’uomo corrispondeva a
verità.
-Mmm……..devo dedurre che c’hai messo molto nel recuperarle,vero?Va
bene Jenos,ottimo lavoro,me li leggerò con calma,per adesso puoi andare,sei
assolto dal tuo incarico a data da destinarsi…………-
-Va
bene Sephi!-rispose lui,alzandosi in piedi
sull’attenti,in modo scherzoso.
Poi
si diresse verso l’uscita della stanza,ma prima di
andarsene definitivamente,si fermò sullo stipite della porta e vi si appoggiò
con le braccia incrociate,in attesa.
-Cos’hai
ancora?-domandò Sephiria tranquilla,accortasi di
tutto.
-Bè,spero che farai fare qualcosuccia anche a me,vero?-chiese
lui,chiudendo gli occhi.
Sephiria
gli rispose con un ghigno,comprendendo ciò che voleva
e rispondendo alla sua domanda prepotente.
-Va’
a chiamare Belunga e Nizer,voi,Cerbero,agirete nelle prossime quarantotto ore,al
mio cenno………….-ordinò lei,distaccata.
-Oh,così mi piaci………….-rispose lui accontentato.
Una volta per tutte poi,uscì dalla stanza,appoggiando la
porta scorrevole di bambù il più delicatamente possibile.Sephiria si alzò dal
pavimento,e andò verso la finestra,anch’essa di bambù,per riflettere,con alcuni
fogli di Jenos in mano.Li lesse ancora una volta,cercando
di captarne le informazioni principali,poi ad un tratto,spalancò gli occhi
dallo stupore.Quello che aveva appena letto,la aveva
completamente scioccata……….
“Ma cosa………….?”pensò sconvolta.
Un
brivido le attraversò la schiena,per poi lasciare
spazio a delle vibrazioni ininterrotte sotto la pelle.Tremò dalla paura e dalla
rabbia insieme,quella notizia,così lugubre e sanguinaria le aveva fatto
accapponare la pelle in maniera impressionante.Gli apostoli potevano spingersi
fino a quello?Ancora con gli occhi sbarrati,prese il
suo cellulare e compose il numero che doveva chiamare assolutamente.Aspettò
impaziente,con la mano tremante,che l’altro ricevitore rispondesse,poi
finalmente,il suo desiderio venne esaudito.
-Pronto?-disse
la voce dall’altro capo del telefono.
-Numero
II,vieni immediatamente,ho bisogno di
parlarti…………..-rispose sbrigativamente.
Poi
terminò la chiamata brusca.Ritornò dove era prima,cioè
su quella sorta di finestra,e vi appoggiò le mani che strisciavano pesanti su
quel tessuto verde di bambù.Pensò,pensò ancora a quelle poche parole che aveva
letto,era davvero terrorizzata a quell’idea così folle di Creed Diskens…………Voleva
completamente scacciare via quei pensieri così deprimenti e maligni,ma non ce
la fece in alcun modo,quella stesa frase,si ripeteva in continuazione nella sua
mente,non dandole un attimo di pace.
“Esperimenti
su embrioni fecondati,sviluppo attraverso nanomacchine
di esseri privi di sentimenti umani,dipendenti da qualsiasi ordine degli
apostoli,macchine assassine sul modello di Eve……….”ripetè mentalmente,col cuore
in gola.
Prese
dalla tasca della sua lunga giacca nera un fazzoleto,e
comnciò a tamponarsi la fronte,cercando il calmarsi il più possibile,ma non le
fu affatto semplice.Camminò avanti e indietro per la stanza,impaziente come non
mai,in attesa che il suo subordinato arrivasse il più presto
possibile.Finalmente,dopo qualche minuto di pura tensione,una voce la distolse
dai suoi pensieri,una voce femminile e vecchia.
-Signorina
Arks,l’ospite è arrivato………….-sussurrò gentile.
-Va
bene Rumiko,fallo entrare………….-intimò pavida.
La
figura in questione,accedè alla stanza con fare
pesante e cattivo.Un uomo,di stazza grossa,capelli
lunghi e biondi ed uno sguardo che sapeva agghiacciare,si avvicinò a Sephiria
con il suo solito muso rotto,in attesa di indicazioni.
-Agli
ordini Sephiria……………-mormorò con un accento seccato.
-Accomodati
Berze,devo parlarti di una cosa importante,molto
importante…………….-esclamò con voce preoccupata e con espressione corrucciata.
-è una questione delicata,a cui è quasi impossbile uscirne…………..-
HEI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Come
state tutti?Spero di non avervi fatto attendere troppo e spero soprattutto che
questo cap vi piaccia!!!!!Ciao,alla prossima!!!!
Train
Capitolo 17
Un manto di fiori di campo illuminava e accarezzava il suo dolce viso bianco.Era distesa in quel prato profumato,con le palpebre chiuse ed un lieve sorriso sulle sue rosee labbra.Supina,le sue mani erano giunte,cingendo il suo giovane grembo e i suoi capelli biondi creavano giocose onde tra quell’arcobaleno di vivacità.Era vestita di nero,un lungo abito ricco di pizzi e fiocchi grigi e più scuri le orlava tutto il corpo,rendendola mielata e bellissima.Innocente com’era,sembrava un angelo,ma in realtà il suo animo era sporco e buio,caratterizzando così il suo fosco ego.Eve,stava dormendo,debilitata e vegliata da Creed che non smetteva un attimo di ammirarla dietro quel vetro così insulso e gelido.
-Hai proprio dei gusti strani Creed………perchè hai voluto decorare di fiori quella vasca di rianimazione e vestirla così accuratamente?-gli domandò freddo Doctor.
Il ragazzo si girò un attimo verso il suo subordinato,guardandolo dritto negli occhi,poi chiudendo le palpebre e mostrando il suo solito sorriso,gli rispose con voce velata:
-Volevo rendere il suo letto più colorato……….mi davano fastidio tutti quei fili elettrici,così l’ho abbellito con dei fiori di campo……….e poi,quel vestito così elegante,non le sta benissimo?Non sembra davvero una bambola?-
Doctor lo imitò,sorridendo anche lui e sistemandosi gli occhiali,poi gli voltò le spalle,per dirigersi verso l’uscita della stanza,e si congedò terminando:
-Ormai lo è già Creed………-
Si lasciò dietro un accento di sarcasmo negli occhi del suo superiore,che aveva ripreso a contemplare il corpo e l’essenza di Eve,sorridendo ancora.
“Mh,sospettavo che avresti risposto così,Doctor………”
-Bè,come va con la principessina?-chiese algida una voce femminile.
-Invidiosa Echidna?-la stuzzicò Doctor,fermatosi di fronte a lei.
Una donna bellissima,dai capelli raccolti e biondi,e dagli occhi simili al ghiaccio,fissava irritata il dottore,appoggiata ad un muro dell’enorme ingresso.Costei era Echidna Parass,un altro membro degli apostoli,la controllante di un potere straordinario,chiamato gate,capace di creare varchi nello spazio e nel tempo.Aveva le braccia incrociate e lo sguardo cattivo,segno di enorme nervosismo del suo animo.
-Hai voglia di scherzare per caso?-sussurrò ghignando amara.
-No,ho solo voglia di dire la verità…………-rispose lui ancora più maligno.
Echidna non si trattenne più dalla rabbia,era davvero fuori di senno,e con vigore allungò un braccio verso Doctor,stringendo il colletto della sua camicia ed attirandolo a sé.I loro volti erano molto vicini,pochi centimetri li separavano,e i loro occhi esprimevano emozioni diverse.Lo sguardo della donna si fece più minaccioso,ma Doctor continuò a guardarla placido,stando sulla difensiva e sorridendo tranquillamente.
-Sai,non mi sei mai piaciuto,quindi vedi di non farmi innervosire,se non vuoi che ti apra un buco nello stomaco……..-ringhiò sadica.
Bruscamente poi lo lasciò andare,allontanandolo e spingendolo via.Con passo veoloce ed irregolare se ne andò,più stizzita che mai,sparendo divorata dal buio dell’enorme e lunghissimo corridoio.Una figura in penombra,vestita di nero,aveva osservato tutta la scena,e silenziosa,si era avvicinata a Doctor che se ne era immediatamente accorto.
-Oh,oh,qui abbiamo scoperto il punto debole della regina dei ghiacci………-commentò ironica.
-Solo una piccola scottatura…….-rispose l’altro.
-Da quanto vedo,non sembra proprio………-ribattè più conserto.
-Mh,questo adesso non ci interessa,piuttosto tu e Kyoko preparatevi,Creed ha in mente qualcosa per voi………-sviò Doctor calmo.
Successivamente si diresse nella stessa direzione di Echidna,sorpassando il suo collega e lasciandolo da solo.Sharden si tolse gli occhialini neri e cominciò a darci una pulita sommaria,sorridendo leggermente.Alzò lo sguardo sul soffitto intarsiato di legno,e sospirando rassegnato,pensò:
“Questa rivoluzione sembra più divertente del previsto……”
-AAAAAAAAAAAH!!!!CHE CARINO!!!!!-esclamarono delle voci femminili osannanti.
Era ormai passata la notte,e Train aveva deciso il giorno seguente di accompagnare Kagome a scuola.Se ne pentì subito amaramente,visto che un gruppo di studentesse,compagne di classe della ragazza,lo avevano addocchiato immediatamente e lo avevano accerchiato,lodandolo e ammirandolo qualsiasi cosa lui facesse.Lo sweeper si sentiva tremendamente soffocato,detestava i luoghi chiusi e specialmente quelli affollati,per lui era un inferno.Centinaia di voci si susseguivano e si mescolavano,confondendo la mente di Train e facendogli girare la testa.Quanto si seniva male in quel momento…….Per Kagome non era certamente meglio,anche lei era stata presa di mira,essendo creduta la ragazza di Train.Tutte le sue amiche avevano cominciato a farle domande imbarazzantissime,alle quali non aveva saputo rispondere,data la loro velocità.Voleva scappare da lì,voleva tornare a casa,almeno sarebbe stata più tranquilla……
-Allora Kagome,è lui il bel tenebroso di cui ci hai parlato tanto?-domandò una.
-Ma sì,quello irascibile e doppiogiochista?-chiese un’altra.
E via con altre insulse e fastidiose domande.Kagome non ce la faceva davvero più,doveva respirare,doveva essere libera,ma non ci riusciva minimamente,quindi si limitò solo a balbettare delle risposte.
-Ehm,no,cioè insomma……….-
-Dai Kagome,non tenerci sulle spine!-esclamò Yuka più incuriosita che mai.
Due ragazzine avevano cominciato a dare noia a Train in maniera assidua,attaccandosi alle sue braccia ed asfissiandolo di domande.
-Lo sai che sei davvero carino?Ce l’hai la ragazza?-chiedevano come oche.
Lo sweeper cercò di mantenere la calma il più possibile,fino a che non arrivò la goccia che fece traboccare il vaso.Dato che le due studentesse continuavano ininterrotte ad infastidirlo sempre con le solite domande,ad un certo punto le allontanò da sé,poi prese per un braccio Kagome,e tentò violento di farsi spazio tra tutte loro.Ce la fece fortunatamente.Con molta forza e fortuna,creò un corridoio e potè finalmente darsela a gambe con la sua amica.Quando si trovarono a distanza di sicurezza,si mise a fissare le ragazze,che intanto si erano accorte della sua assenza,e lo guardavano incredule.
-Ehi,ma dove vai?-disse una.
Train fece una panoramica della situazione,poi con sguardo deciso,le osservò con occhi accesi,e prendendo con tutte e due le mani Kagome,esclamò convinto:
-Lei è la mia ragazza!-
Kagome rimase petrificata e arrossì vistosamente.Dove diamine gli era saltata in mente quella scusa così assurda?
-Brutto scemo,che cavolo ti è venuto in mente?-mormorò sotto i denti.
-Stai al gioco Kagome,non vuoi toglierti di torno queste rompiscatole?-rispose lui allo stesso modo.
-Sì,però cerca di essere più coerente!-ribattè lei.
-Davvero siete fidanzati?-interruppe una voce proveniente dal gruppo.
Successivamente cominciarono a susseguirsi altre domande,molto simili alla prima.Ragazze insistenti stavano cominciando a dare sui nervi a Train insopportabilmente.Intanto per caso,si era avvicinato anche Hojo,il corteggiatore numero uno di Kagome,che si era incuriosito nel vedere quella scena.I due ragazzi erano rimasti un po’ spiazzati,non sapevano davvero cosa rispondere.
-Ecco,adesso che facciamo?Tutta colpa tua!-lo rimproverò Kagome sotto voce.
Lo sweeper non la guardava neanche,era piuttosto impegnato a pensare a testa bassa una soluzione efficace al problema.Ad un certo punto fu distratto da un’altra voce femminile,che gli fece una domanda fatidica.
-Non ci crediamo,dimostratecelo!-
-Che?-la fissò incredulo.
-Certo,dateci una dimostrazione pratica del vostro amore,baciatevi!-incitò un’altra.
E tutte le altre a seguito cominciarono ad intimare sempre più forte quest’ordine.Non sapevano davvero che pesci pigliare!Cosa potevano fare ora?
-Maledizione Train!Possibile che tu debba sempre cacciarti in guai simili a questo?-gli disse adirata.
-Basta,facciamoglielo credere!-esclamò ad un certo punto,con gli occhi vividi.
-Eh?-
Senza nemmeno darle il tempo di rendersene conto,Train avvicinò a sé Kagome,per abbracciarla,poi bruscamente unì le proprie labbra alle sue,in un bacio forte e lungo.Restarono così stretti ed uniti per trenta secondi,trenta secondi di puro silenzio e tensione.I volti di tutte le ragazze erano sconvolti,ma più di tutti lo era quello di Hojo.Si sentiva profondamente tradito,non poteva sopportare un peso così greve.Senza indugiare oltre,decise di andarsene,fuggendo da quella crudele realtà,indignato come non mai.No,era stato ferito a morte,non poteva guardare ancora……….Kagome divenne rossa come un pomodoro,non riusciva ancora a crederci,Train la stava baciando davvero……..Il suo tocco,anche se violento,man mano andava ammorbidendosi,rendendo così piacevole il bacio……..Le sue labbra erano dolci e tenere,il suo gesto le aveva completamente sciolto il cuore………Finalmente aveva avuto l’occasione di gustarselo,di assaggiare il suo primo passo,di godersi quel momento così magico………E poi,la sua stretta,così calda e protettiva,proprio come il giorno prima…….Se non fosse stata per la situazione scomoda,avrebbe voluto che durasse per sempre,ma purtroppo quell’attimo così sereno dovette finire.Lo sweeper ad un certo punto si staccò dalla sua bocca,girandosi verso le sue compagne e guardandole deciso.
-Contente adesso?-esclamò radioso.
Ci fu qualche altro minuto di silenzio,in cui nessuno osò dire niente.Finalmente dopo,una di loro,ripresasi dallo shock,farfugliò qualscosa,tremando però ancora.
-S-sì,adesso siamo soddisfatte……….-
Un’altra poi,la più vivace e probabilmente il capo della comitiva,si fece avanti,con fare sicuro,ed intimò alle sue amiche:
-Bene,abbiamo avuto la dimostrazione,ora possiamo andare……..-
Così la massa di studentesse cominciò a fluire,allontanandosi da Kagome e Train fino a sparire.I due ragazzi rimasero soli,lo sweeper sospirò di sollievo,mentre la ragazza era ancora scossa e rossa in viso.
-Kagome,tutto ok?-le chiese cercando di svegliarla.
-I-io,credo di no…….-rispose lei con gli occhi ancora spalancati.
Si sentiva molto male e sudava.Forse avrebbe avuto bisogno di riposare un attimo.Decise quindi di andare a prendere una boccata d’aria,così aprì una finestra del corridoio e vi si appoggiò al balcone,assaporando l’aria così fresca e leggera della mattina.Come si sentiva bene,così bene,che aveva quasi dimenticato il bacio e le sue emozioni che erano fuoriuscite tutte d’un colpo,si erano placate allo stesso modo.
-Scusa se sono stato così impulsivo……….-si scusò la voce di Train.
Kagome rientrò e chiuse la finestra,poi fissò il suo amico e un po’ arrossita gli rispose:
-Non fa niente,e poi è servito come copertura……..comunque adesso è meglio che rientri in classe,tu vai a casa………….-
-Ve bene,forse è meglio che non venga a riprenderti,non vorrei imbattermi nuovamente in quelle papere assassine……..-esclamò con ironia.
Al che Kagome,scoppiò in una limpida risata.Ma la campana insisteva nel suonare ed annunciare severa l’inizio delle lezioni.
-Mpf,ah,ah,ah!Sei troppo forte!Comunque ora vado,ci vediamo dopo!-concluse andandosene.
-Va ben,ciao!-rispose lui,allontanandosi.
Poi uscì tranquillo dalla scuola,senza avere altri problemi.
Una figura femminile lo osservava dall’alto di un palazzo,una figura giovane e bella,dal corpo snello e ben fatto.Una ragazza semplice e cattiva,vestita con una divisa scolastica,formata da una camicia,una minigonna azzurra,e una felpa che le copriva il busto.Kyoko sorrise,tirando fuori la lingua,e bagnandosi lascivamente un dito,in segno di curiosità e meraviglia.Seguiva qualsiasi suo movimento,ogni secondo che passava non smetteva mai di guardarlo,era attirata completamente da lui.
-Nessuno può toccare il mio sweeper preferito……solo io posso ucciderlo……..-commentò ghignando.
Cominciò poi a camminare avanti sul tetto dell’edificio,fino a giungere al suo termine,e continuò a seguire con lo sguardo il ragazzo.Aveva deciso di dare un taglio alle regole,era stanca di rimanere passiva,doveva agire assolutamente.La politica di Creed non le piaceva affatto,all’inizio si era unita a lui solo per provare qualcosa di divertente,poi aveva cominciato a prendere un po’ più sul serio la situazione,anche se non del tutto.Era riuscita a scappare dal suo castello,e ora si trovava lì,pronta ad uccidere senza pietà Black Cat,anche se sapeva che avrebbe corso un grave rischio…………Con un balzò felino,si portò a terra,più leggera che mai,poi con passo veloce ed inosservato,cominciò a seguire lo sweeper.Non doveva dare assolutamente nell’occhio.Camminò sicura di non essere sentita per cinque minuti,cinque minuti in cui credette di non essere notata.Lo sweeper,non accortosi di nulla continuava tranquillo a passeggiare,con la sua spensieratezza di sempre.
“Ingenuo il tipo……se va avanti così lo uccido senza problemi…….”pensò sorridendo maligna.
Ma la sua ipotesi fu presto smentita.Ad un certo punto,non vide più davanti a sé Train,era sparito completamente,eppure lo aveva perso di vista solo per un secondo……….
-Maledizione,dov’è finito adesso?-si chiese stizzita,girando ininterrottamente la testa per cercarlo.
Continuò a camminare,provando a trovarlo e guardando in qualsiasi direzione,ma non ebbe successo.Ad un tratto si fermò in mezzo alla strada,cercando di orientarsi,e seguendo il suo odore.Niente da fare,di Black Cat non c’era la minima traccia.Sempre più arrabbiata ed ormai rassegnata all’idea,si appoggiò ad un muro,e sospirò triste:
-Dannazione,la mia missione è fallita,ma io non mi arrendo così facilmente……….-si disse tra sé.
-SALVE!-esclamò una voce sonoramente.
Train si trovava esattamente a tre centimetri dal suo volto,con la testa all’in giù e gli occhi vispi.Kyoko per poco non morì dalla paura.Da dove era sbucato all’improvviso quel maledetto?
-Ah!Da dove cavolo vieni tu?-domandò agghiacciata,spostandosi bruscamente da lui.
Train,con un salto ben eseguito,cambiò la sua posizione,ritornando con i piedi per terra.La fissava pacifico e con gli occhi abbastanza cupi,con le mani in tasca ed uno sguardo magnetico.
-E così mi stavi seguendo,vero?-disse colgiendola sul fatto.
“Che cosa?Ma allora si era accorto di tutto?”riflettè lei incredula.
-Certo che sei davvero sgammabile,cerca di impegnarti di più se vuoi passare davvero inosservata……….-le consigliò sorridendo scherzoso.
-Maledetto………-ringhiò lei sotto i denti.
Con uno scatto felino,Kyoko compì un balzo altissimo,andando ad appoggiarsi ad un palo della luce,come una rana seduta (spero che abbiate presente!!!).Lo fissava là dall’alto,con sguardo vittorioso e con aria di immensa superiorità.
-Tsk,che credi di fare lassù?-le domandò leggermente innervosito.
-Aspetta e vedrai!-gli rispose esuberante.
Successivamente,con elevata rapidità,saltò in basso,catapultandosi come una saetta.Train non riuscì a prevedere la sua mossa in tempo,e con molta facilità cadde nella sua trappola.Kyoko lo abbracciò energica,stringendogli il collo,poi con le sue labbra delicate,andò a baciarlo appassionatamente,chiudendo gli occhi e ridendo.
“Sei mio!”
Voleva eliminarlo usando il suo potere,il tao del fuoco,e bruciandolo all’interno del corpo scagliandoli una vampata di calore nella gola.Purtroppo però il suo tentativo fallì miseramente,Train infatti aveva capito in tempo ciò che era intenzionata a fare e di conseguenza le diede un pugno della pancia e la scostò da sé.Kyoko fu scagliata a terra senza pietà,sbattendo con la testa,ma non facendosi male.Si alzò immediatamente e rimase in piedi e immobile a fissare lo sweeper con odio.
-Ehi,te l’ho visto fare tante vole quell’attacco,anche con me c’hai provato,ormai l’ho capito sai……….-esclamò orgoglioso.
-Mh,vedo che sei un osservatore,ma bravo………-rispose lei con aria di superiorità.
-Questo però non ti permette di trattarmi così………-aggiunse malvagia dopo.
Attorno a lei cominciò ad innalzarsi un vento rovente,che pian piano si trasformò in un incendio circolare e molto potente.Tra tutte quelle vivide fiamme si vedevano i suoi occhi,pronti ad attaccare in qualsiasi momento.Molto velocemente poi,prendendo una buona rincorsa,si flettè verso il suo nemico,cercando di colpirlo brutalmente.
“Stupida……..”
Train tirò fuori dalla fondina la pistola,puntandola contro Kyoko,poi molto precisamente,la canna emise uno sparo,colpendola.
-BANG!-
Ci fu qualche secondo di silenzio,in cui la ragazzina rimase in piedi bloccata,con gli occhi spalancati e persi nel vuoto,e lo sguardo terrorizzato.Un vento gelido la ricoprì tutta,facendole venire un gran freddo,cominciò a rabbrividire tremendamente,poi le sue ginocchia cedettero,facendola genuflettere a terra.Continuò ancora a sussultare,sempre con gli stessi occhi e la sua voce cominciò a farfugliare,tremando anch’essa.
-M-ma,t-tu……….-
La sua guancia destra fu ferita largamente.Molto sangue usciva ed andava a colorare di vermiglio il suo dolce viso.D’un colpo si sentì debole,e si piegò in avanti,cercando di sorreggersi la testa con una mano.Lo sweeper rimise via la sua pistola,e si avvicinò lentamente verso Kyoko.Si inginocchiò come lei,e poi,prendendole il colletto della camicia,e guardandola con disprezzo,le sussurrò sinistro:
-Ti ha mandato Creed?Che cosa vuole ancora?-
La ragazzina,non osava rispondere,era ancora troppo scossa,le parole non volevano uscire minimamente dalla sua bocca.Train allora,più insistente,la alzò con forza da terra,strozzandola quasi,e ancora più sadico le intimò:
-Dimmelo ragazzina,dimmi che cosa vuole ancora quel verme!-
Nel volto di Kyoko,che non smetteva di sanguinare,si disegnò ben presto un sorriso sensuale e trionfante.C’era cascato in pieno,che pivello………Allungò la sua mano destra verso lui,afferrando molto energicamente il suo braccio sinistro.Train sentì subito una bruciatura e poi un dolore lancinante lo colpì,lasciando così la presa della ragazzina.Con forza,Kyoko si staccò dalla sua stretta,e si allontanò rapida e furba,appoggiandosi a terra con una mano.Il suo viso era coperto dai suoi splendidi capelli corvini,ma l’aura dei suoi occhi maligni continuava ad essere imperturbabile e cattiva.
-Devo dire che sei più stupido di quanto pensassi……….-eslamò alzandosi da terra.
-Allora quello era tutto un piano….bè,devo farti i miei complimenti,non pensavo fossi così furba………-rispose tastandosi il braccio,ma mantenendo una certa superiorità.
-Mi dispiace,ma ora devo proprio andare,se Creed scopre che sono fuggita non so cosa potrebbe farmi……..-
Poi scattò in alto,portandosi sul tetto di una casa.Con aria imprevedibilie e scaltra,e salutando giocosamente con una mano,si congedò dichiarando:
-Arrivederci Black Cat,ci vediamo presto………ah,e quello che ti ho fatto al braccio è un piccolo ricordino,se entro due giorni non trovi il nostro covo e mi uccidi,morirai carbonizzato!-
“Che cosa?Maledetta………”
Kyoko sparì all’orizzonte,sorridendo ancora esuberante,col sole che creava una dolcissima ombra femminile.Train rimase a fissare il cielo,ancora sconvolto dalle parole che aveva detto.Poteva essere vero tutto ciò?Decise di constatarlo di persona.Si levò accuratamente la giacchetta nera,poi con molta calma e paura,arrotolò la manica della maglia.Man mano che scopriva il braccio,man mano che i secondi passavano………..Quel tatuaggio si fece vedere.Un bellissimo disegno,non molto grande,intarsiato e ben impresso nella carne.Era l’immagine rossa della stella di Davide,simbolo degli apostoli,ancora fumante e colorata di rosso,e bruciava terribilmente.Lo sweeper fece una smorfia di dolore,poi si rivestì e riprese il cammino,continuando però a massaggiarsi il braccio.Nella sua mente diversi e ansiosi pensieri si susseguivano ininterrotti,creandogli uno stato confusionale abbastanza evidente.
“Dannata Kyoko,quello che ha detto è vero……..se non la trovo e la uccido,morirò sul serio……….allora devo darmi una mossa,non posso aspettare oltre……..se solo sapessi dove si trova il covo di Creed………devo fare delle ricerche dettagliate oppure potrei chiedere a Rinslet……..certo,questa è la soluzione migliore……..”
Train,con un barlume di speranza,si mise a correre verso casa Higurashi.Era sicuro che la ladra sapeva il nascondiglio degli apostoli e lo avrebbe aiutato di sicuro,era lei la sua unica via di informazione e salvezza………
-Mi dispiace Train,ma Rinslet è partita stamattina,appena ve ne siete andati a scuola……….-si scusò la madre di Kagome.
Lo sweeper rimase pietrificato sullo stipite della porta d’ingresso.No,non poteva crederci,davvero la ragazza se l’era data a gambe e lo aveva lasciato solo,allora non aveva davvero alcuna speranza di salvarsi……….Abbassò mortificato la testa,poi entrò con passo pesante in casa ed andò a sedersi greve sulla poltrona del salotto.La donna lo seguì preoccupata,poi per cercare di rasserenarlo esclamò:
-Però,ha lasciato questa………-
Gli consegnò un po’ tremante una lettera scritta dalla ladra,poi cominciò a leggerla mentalmente.
“Caro Train,
ti scrivo questa lettera perché ho pensato molto questa notte.Me ne vado da qui,devo trovare ulteriori informazioni su Creed e gli apostoli,non posso trattenermi ancora.Questo non è il mio posto,non ho nulla da fare qui e poi io non sono la tipa da stare perennemente in nello stesso punto e tu lo sai.Spero solo che tu riesca a trovare il covo del tuo ex partner,e appena ne avrò l’occasione,ti invierò informazioni riguardanti lui.Intanto ritorno alla mia vita abiutale di ladra,ti saluto,
Rinslet.”
“E così anche tu mi hai lasciato,Rins…………”pensò amaro.
Lasciò incurante la lettera sulla poltrona,poi salì le scale pesantemente,e si portò in camera di Kagome.Si appoggiò rassegnato sul balcone della finestra,cercando di riflettere e di rasserenarsi un po’ col vento puro diurno.Socchiuse gli occhi ascoltando i rumori della natura e perdendosi nel dolce profumo dei fiori di campo che venivano emanati nell’aria.Quell’essenza gli ricordò tremendamente Eve e a quanto le piacessero quei fiori.Povera Eve,chissà cosa stava facendo ora,e se soprattutto fosse ancora viva………
-HIGURASHI!VAI IMMEDIATAMENTE FUORI!-tuonò la voce del professor Takedo.
Kagome,per l’ennesima volta,aveva compiuto una scorrettezza in ambito della condotta e questa volta era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.La ragazza,molto lentamente,andò fuori dalla classe,e si appoggiò al muro del corridoio,con occhi spenti e testa bassa.
“Maledizione a Train……….è tutta la mattina che penso a lui per via di quel bacio,e a causa sua non riesco a stare attenta alla lezione……..”pensò sbuffando.
Sospirò ulteriori volte,sia per la vergogna e che per l’amarezza che aveva in bocca.Non riusciva a smettere per un momento di ripensare a quel gesto così violento ed allo stesso tempo così dolce.Il tocco di Train era stato davvero sensuale ed irresistibile,avrebbe voluto che durasse per sempre………Allo stesso tempo però si vergognava profondamente di un gesto così impudente di fronte a una ventina di ragazze ed aggiuntivi studenti,non le andava proprio giù.Non capiva più nulla,insomma,le era piaciuto o no quel bacio?
“Certo che mi è piaciuto,e lo rifarei volentieri anche adesso………però,così,di colpo,non è il massimo………mi piacerebbe che mi baciasse per passione,non per dimostrazione,ma quel tonto non vuole proprio capire che mi piace!”
Divenne rossa in volto per l’emozione.Sì,ora ne era sicura,le piaceva da matti quello strano sweeper,quel ragazzo stravagante,quel carattere imprevedibile,però,sentiva dentro di sé anche un buon sentimento verso Inuyasha,e sapeva perfettamente che non si trattava di pura e semplice simpatia.Ci aveva riflettuto bene in quei giorni,ed era arrivata alla conclusione che le interessava anche il mezzodemone,perché adorava la sua arroganza ed allo stesso tempo quel suo carattere così fragile………Però lei doveva decidere,chi poteva essere il ragazzo giusto per lei?Inuyasha non era completamanete un essere umano,viveva in un’epoca letteralmente diversa dalla sua,con modi di fare molto differenti,e poi lui pensava ancora a Kikyo…….Train invece era un ragazzo molto scaltro,viveva fortunatamente nella sua stessa epoca,ma di amore non ci capiva proprio niente!Tutti i suoi sentimenti erano impegnati solo ad odiare Creed,il suo ex partner,e la sua unica missione era di ucciderlo e salvare i suoi amici………Di sicuro non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti,e la sua vita insieme a lui sarebbe stata troppo movimentata e pericolosa,non che il suo modo di vivere precedente lo fosse stato di meno,ma lei si sentiva ormai parte del suo mondo,anche se non del tutto ancora.Infatti l’altra metà di se stessa voleva ritornare a combattere al fianco di Inuyasha,a vivere sempre nuove avventure,ma ciò non poteva essere possibile,ormai la sfera era stata del tutto ricomposta,non aveva più niente da fare nella Sengoku Jiadi……….Però,quanto le sarebbe piaciuto rivivere ancora quei momenti,di tensione,di paura,ma anche di divertimento,con i suoi più cari amici,Sango,Miroku,Shippo e poi Inuyasha……….
“Uhm……..che tempi che erano………però,uno di questi giorni potrei saltare la scuola ed andare con Inuyasha a trovare i miei amici……….ma prima devo risolvere la situazione complicata di Train,anche se potrei invitarlo a venire con me,così,tanto per cambiare aria……”
Mentre pensava a questo,una figura maschile vestita di nero le si avvicinò lentamente fino a raggiungerla.Era un uomo alto,con i capelli lunghi e biondi,gli occhi coperti da degli occhialini neri molto particolari,ed un cappello cilindrico molto lungo in testa..Con molta gentilezza e calma,cercò di attirare l’attenzione di Kagome,che non si era ancora accorta di lui.
-Mi scusi,lei è la signorina Kagome Higurashi……..-mormorò pacatamente.
-S-sì,sono io,lei chi è?-rispose fievolmente,un po’ inquietata.
L’uomo in questione,si tolse il cappello e fece un elegantissimo inchino,sorprendendo molto Kagome,che arrossì leggermente,notando tanta gentilezza e stile.
-Mi presento,il mio nome è Sharden Flanberg,e sono venuto qui a cercarla…………-disse sensualmente.
-M-me?E che cosa vuole d-da me?-chiese lei balbettando.
-Rapirla…………questo è il mio compito…………-rispose ghignando malignamente.
La ragazza rimase immoblie di fronte a quella spiegazione.Quell’uomo,che non aveva mai visto prima d’ora,voleva rapirla proprio i quel momento?Era una cosa semplicemente assurda…………
-Ma non se ne parla nemmeno!Io manco ti conosco!E poi,per che motico dovresti rapirmi?-disse molto apertamente,con un accento di rabbia nella voce.
-Le consiglio di non opporre resistenza……….-la avvertì placido.
-Ah,sì?Altrimenti che fai?-domandò lei spazientita.
Sharden sorrise ancora,sbuffando leggermente,poi sfilò dalla sua mano destra il guanto e tirò fuori con l’altra un coltello.Molto lenta,la lama della mano sinistra andò delicatamente a strofinare il polso della sua opposta,facendovi fuoriuscire qualche goccia di sangue,che man mano si estense sempre più,fino a bagnare la manica della lunga giacca.Kagome rabbrividì di fronte a quella scena,non ne comprendeva assolutamente il significato e questo la impauriva ulteriormente.
-E-ehi,ma che stai facendo?Vuoi morire dissanguato?-esclamò,avvicinandosi pericolosamente a lui,tentando in qualche modo di aiutarlo.
Un istante,e il respiro mancante.Questo fu quello che soffrì Kagome,in quel momento,un dolore lancinante e il panico più totale.Istantaneamente Sharden aveva creato una mano col suo sangue,andando così da stringere il delicato collo della ragazza,facendola asfissiare brutalmente.Con parole molto scandite e intimorenti,l’uomo cominciò a parlare a Kagome della sua reale missione.
-Vede signorina Higurashi,io sono arrivato fin qui su commissione di Creed Diskens,io sono un apostolo delle stelle,e devo rapirla,perché secondo il nostro capo lei è molto importante per la nostra organizzazione………capisce ora?-
-Gnnn……….-
-Quindi,veda di andare d’accordo con noi,se non vuole che la uccidiamo sul serio…………-minacciò lugubre.
Poi la lasciò,appoggiandola accuratamente con i piedi sul pavimento.Kagome si mise a tossire sonoramente,per recuperare molta aria,e si accarezzò il collo che le doleva abbastanza.Sharden la guardava soddisfatto,sapeva che aveva capito il messaggio,e non avrebbe potuto opporsi così facilmente………
-Allora possiamo andare signorina Higurashi?-chiese con garbo.
-I-io………-sussurrò appena.
Non fece in tempo a dire altro che la ragazza si sentì mancare le forze e svenne.Era supina sul pavimento,con lo sguardo dolorante,le gambe strette ed una mano posata delicatamente sulla pancia.Sharden si accucciò verso lei,e dopo averla squadrata bene,la prese dolcemente in braccio,portandola via da lì.Uscì lentamente dalla scuola,senza farsi notare da nessuno,dove un elicottero lo stava aspettando.Sulle scalinate vi era una figura infantile che lo guardava seccato,e lo stava attendendo abbastanza impaziente.
-C’hai messo un po’ di tempo Sharden………-mormorò acida la voce.
-Su Leon,in fondo l’importante è che sia arrivato,no?-
-Tsk,vabbè entriamo……..-concluse.
Successivamente l’elicottero partì,alzandosi pesantemente da terra,poi proseguì verso il cielo mattutino della modernissima Tokyo.Kagome era distesa su un lungo sedile,ancora inconscia di tutto,ed intanto Sharden la vegliava e Leon guardava distratto il panorama fuori.L’uomo occhialuto poi,si alzò bruscamente dal suo posto,e si diresse verso la camera del pilota.Mentre il bambino lo fissava sorpassarlo,gli chiese incuriosito:
-Dove vai?-
-Ho una piccola cosuccia da fare prima di tornare nel nostro covo…….-alluse cupo.
Andò a parlare pacatamente al pilota,e Leon potè notare che egli annuiva all’ordine.Chissà cosa voleva fare Sharden…………Sentì improvvisamente una scossa proveniente dall’aereomobile,un cambio di rotta pensò subito e fu proprio così.Virò a sinistra,l’esatto opposto della traiettoria precedente,e cominciò a scendere lentamente.L’apostolo poi si diresse verso Kagome,e,con una forbice in mano,le tagliò una ciocca dei suoi splendidi capelli corvini.Le tolse anche i vestiti,lasciandola seminuda,solo con il reggiseno e le mutande,poi la coprì accuratamente con una coperta.
-E-ehi,ma che fai?-domandò il bambino rosso in volto.
-è semplicemente uno stratagemma per far abboccare all’amo il nostro Black Cat………-
Prese poi una boccia piena di liquido rosso e la spanse sulla divisa della ragazza.Il tutto lo legò ad un filo e dopo aver aperto lo sportello,ve lo gettò violento.
-Bene,ora possiamo tornare alla nostra rotta………-intimò impavido.
L’elicottero allora si allontanò da quel luogo,e sparì nell’orizzonte,in un cielo terso e caldo…………..
-Accidenti,l’ho mancato ancora!-esclamò arrabbiato Train.
Con la pistola in mano,si stava allenando a colpire delle lattine,ma più che un allenamento sembrava un esercizio di un bambino.Infatti,non era riuscito nemmeno una volta a centrare lo stesso bersaglio,si sentiva un novellino,uno che non aveva mai preso un’arma in mano………
-Certo che sei davvero una schiappa!-lo provocò Inuyasha seduto pigramente su un ramo del Gonshiboku.
-Pensa per te che nemmeno conosci una pistola!-lo zittì lo sweeper.
-Bah…………-
“Però in fin dei conti ha pure ragione,non ho più dimestichezza come una volta,ma se mi alleno di più,posso ritornare come prima………”pensò tra sé.
Una nuova energia gli nacque dentro e continuò imperterrito a sparare alle lattine.Si concentrò al massimo,con gli occhi vividi di luce nuova,era certo che prima o poi ce l’avrebbe fatta a superarsi.
-BANG!BANG!BANG!BANG!BANG!BANG!-si udì sei volte.
-EVVIVA!CI SONO RIUSCITO!SONO UN GRANDE!-urlò goioso.
Come aveva predetto,la sua missione era stata portata a termine con successo.Per sei volte di seguito,era riuscito perfettamente a bucare un’unica lattina,sempre nello stesso punto,senza mai sbagliare un colpo.Adesso sì che si sentiva forte,ce l’aveva fatta,era molto soddisfatto di se stesso…………..La sua felicità purtroppo fu ben presto interrotta dallo squillo del suo cellulare.Train lo prese dalla tasca dei suoi pantaloni,poi lo aprì e rispose:
-Pronto?-
-Salve Black Cat,mi riconosci?-
Lo sweeper rimase immobilizzato,come se il tempo si fosse fermato d’un colpo.Quella voce così calda e maledetta,cosa voleva da lui ancora?
-C-che vuoi C-Creed?-disse appena.
-Mh,cortese come sempre………ti ho chiamato per avvertirti di un piccolo fatto………-
-Che?Ma come hai fatto ad avere il mio numero?-chiese innervosito.
-Calma,questo non è importante ora,piuttosto guarda in alto……..-intimò roco.
Come aveva ordinato il suo ex partner,lo sweeper alzò la testa e si mise a fissare il cielo.Qualcosa,dapprima un puntino nero,si avvicinò sempre di più,delineando così la propria forma.Cadde con un tonfo pesante a terra,poi Train lo raccolse subito per scoprire di cosa si trattasse.Gli si raggelò il sangue.La divisa di Kagome legata ad un filo,era sporca di sangue,e vi era anche una sua ciocca di capelli,macchiata di alcune gocce.Non poteva crederci,avevano toccato Kagome,la sua migliore amica,quella ragazza così pura e gentile che gli aveva dato ospitalità in casa sua…………Un’enorme ed improvvisa rabbia lo assalì.Creed aveva osato fare del male pure a lei?No,questo era innammissibile,non lo poteva accettare assolutamente……….Si alzò dal terreno,più adirato che mai,e con voce tremante e fredda,rispose a Creed dicendo:
-Ebbene,serviva questo per farmi muovere?-
-Oh,no,non l’ho mica uccisa……….è qui con me,svenuta,ma ancora viva,solo che se la rivuoi indietro devi ritornare con me,come ai vecchi tempi……..-
-La sai già la risposta Creed………-
-Certo che la so già,però non puoi opporti a me………oppure vuoi che la tua grazioisa amica muoia come una puttana?-
-CERTO CHE NO!-si sfogò.
-Molto bene,allora fra tre giorni fatti trovare nel mio covo,io ti aspetterò impaziente e lì faremo un vero combattimento,in cui si deciderà la tua sorte e quella della ragazza……….-affermò con voce calda.
Passò qualche secondo di silenzio,che Train usò per riflettere bene su quello che stava per fare,poi però con molta decisione,confermò:
-Accetto………ma niente scherzi,sia chiaro………-
-Certo,sono uno di parola io,allora arrivederci Train,ci vediamo tra quarantotto ore esatte,non vedo l’ora………-concluse con un accento ironico.
E chiuse la chiamata.Train rimase con il telefonino all’orecchio per qualche secondo,immoblie,poi anche lui concluse la chiamata e lo rimise in tasca.Inuyasha,rimasto perlesso di fronte a quella scena,si avvicinò allo sweeper con aria curiosa e gli domandò:
-Ehi,ma che è successo?-
Ma si zittì subito,non appena notò la divisa dissanguata di Kagome.Spalancò gli occhi dall’orrore e dall’ ira,interrogando con lo sguardo Train.
-Questo è il frutto della cattiveria di Creed………..l’ha rapita e portata nel suo covo,non so altro……..-gli rispose distaccato.
-Maledetto depravato,serviva anche spogliarla e ferirla?-si chiese stringendo il pugno destro.
Una grande agitazione lo invase,creandogli un fremere continuo della pelle,susseguito da uno smisurato odio.Si accucciò verso la divisa,annusandola a fondo,per trovare qualsiasi indizio disponibile,ma si fermò di colpo.Che cosa lo aveva bloccato così impulsivamente?
-Questo………non è il sangue di Kagome…….-mormorò sconcertato.
-Che cosa?-esclamò Train incredulo.
Inuyasha ispezionò ulteriormente il tessuto della divisa,ma ripetè la stessa frase precedentemente detta.
-Sì,ne sono certo,questo non è l’odore del sangue di Kagome,questo è solo colore rosso,nient’altro……….-
-M-ma allora?-
-Creed ci ha ingannati entrambi,facendoci credere che Kagome fosse stata ferita,e quindi provocando ulteriormente i nostri animi………-rispose l’haynou mentre si alzava con l’uniforme in mano.
Nel volto di Train si dipinse un sorriso amaro e di sfida.
-Mh,sei stato molto furbo,davvero……….-sussurrò.
Andò poi con passo lento verso il Gonshiboku,fino a che lo raggiunse.Vi si appoggiò pesantemente con una mano,e successivamente con la testa,e con occhi spenti ed impassibili pensò:
“Molto bene,mi hai istigato abbastanza,questo vuol dire che tra quarantotto ore sarò lì da te,non preoccuparti Creed………”
Poi chiuse i suoi splendidi occhi e si mise a riflettere.
BUONASERA!!!!!!Spero che vi sia piaciuto questo capitolo,ci cediamo presto con uno nuovo,CIAO!!!!!
Saya chan.
-Anf,anf……..dai,manca ancora poco…………-mormorò una voce femminile
e stanca.
Finalmente
uscì da quei fitti arbusti,lasciandosi dietro una
lunga corsa e trovandosi davanti una gigantesca radura e un meraviglioso castello.Avanzò
ancora con passo sicuro e veloce verso la sua destinazione,fino ad arrivare
alla porta d’ingresso che ovviamente era blindata e sorvegliata.Si nascose
dietro un cespuglio,osservando le guardie e cercando
una soluzione per entrare.Le venne in mente un’idea.
“Ma certo……….”pensò illuminata.
Tirò
fuori dalla tasca della sua giacca di pelle un gas
lacrimogeno e lo gettò rapida verso il portone d’entrata.Una cortina di fumo si innalzò nell’aria e il gas velenoso contaminò le
guardie,che caddero a terra soffocate.Uscì tranquillamente dal suo nascondiglio
e accucciandosi verso una sentinella,rubò la carta elettronica che serviva per
accedere nel castello.
-Grazie
mille bello………-sussurrò lasciva.
Poi
entrò nella fortezza.
Ormai
era sveglia da tempo e stava osservando immobile il
soffitto,con una mano appoggiata dolcemente sulla sua fronte.Eve era distesa
sul suo meraviglioso letto a baldacchino,coperto di fiori di campo che
emanavano un’essenza soave e pura,il suo volto però era annoiato e impaziente,impaziente
di aspettare il suo più grande amore,Creed.Impaziente che
arrivasse il più presto possibile………
-Buongiorno piccola……..-mormorò sensuale una voce maschile.
Finalmente
era arrivato,sì,Creed,il suo amore eterno era
lì,davanti a lei,con il solito vassoio con la colazione in mano e la guardava
dolce e rassicurante.Si sedette sul letto mentre la ragazza si adagiava comoda
e le appoggiò il grande piatto sulle ginocchia,poi le
accarezzò la guancia e guardandola irresisitibilmente le bisbigliò all’orecchio:
-Hai
dormito bene mia adorata Dark Eve?-
Eve
sorrise lievemente,chiudendo i suoi occhi di
ghiaccio,e guardandolo teneramente gli rispose:
-Sì,ma prima ero tanto sola senza di te……….-
Si aspettava
che da un momento all’altro le avrebbe risposto dandole un bellissimo bacio in
bocca e abbracciandola caldo,ma si limitò solo ad
accarezzarle i capelli e a sorriderle.Eve rimase spiazzata di fronte a quei
gesti così freddi,non si aspettava un distaccamento così immediato da Creed
eppure era così,semplicemente così,palesemente così………Si alzò improvvisamente
dal letto,dirigendosi verso la porta,mentre la ragazza lo guardava delusa ed
amareggiata.Con fil di voce cercò di attirare l’attenzione del ragazzo,domandandogli triste:
-P-perché?-
Creed
rimase qualche secondo stupito a fissarla.Nonostante fosse stata completamente
mutata in un essere quasi privo di sentimenti,la sua
vecchia aura di bambina rimaneva e resisteva……..Sorrise lascivo,poi si avvicinò
verso la sua amata,e prendendole dolcemente il viso tra le mani,le diede un
bacio passionale in bocca,lasciandola senza fiato.Ritornò poi sullo stipite
della porta,ma prima di uscire definitivamente,esclamò mortificato:
-Perdonami,ma oggi è un giorno molto importante………è la vigilia del mio
ultimo scontro con Black Cat e della mia prossima vittoria su di lui,sono molto
impegnato perciò non avrò tempo da dedicarti,ma vedrai che domani sera sarai
tutta mia e staremo insieme,questa è una promessa………-
Chiuse
la porta in un tonfo sordo lasciando Eve da
sola,consumare la sua colazione.Rassicurata da quelle parole,ella
sorrise,e rimase tranquilla fino a riaddormentarsi,ancora stanca dopo tutto
quello che era successo.
“Sì
amore,sono sicura che domani sarà una splendida
giornata…..”pensò.
Poi
chiuse gli occhi e dormì profondamente.
Era
giunta in un’enorme stanza buia,in cui difficile era
orientarsi,ma lei ce la fece senza problemi.Accendendo una pila,ispezionò accuratamente tutto lo spazio,stando molto attenta
a quello che faceva.
-Qua
mi sembra tutto aposto………-disse tra sé.
Ma
ben presto la sua ipotesi venne smentita.Ad un tratto
andò a scontrarsi contro qualcosa,qualcosa di
freddo,fatto di vetro.Cadde malamente per
terra,facendosi un po’ male,ma si rialzò in piedi subito,incuriosota
dall’oggetto che aveva causato il suo dolore.Si avvicinò con calma,poi cominciò a tastarlo,delineando così la sua forma,ma non
bastava ancora.Dopo qualche secondo accese nuovamente la pila,ma
se ne pentì dolorosamente.La scena che le si mostrava
davanti era davvero raccapricciante.Era una vasca verticale,piena
di uno strano liquido,in cui vi galleggiava privo di sensi un embrione
umano.Era bianco,pallidissimo, e dormiva
profondamente.Le bolle di ossigeno spiegavano che
stava respirando e alcuni fili erano attaccati alla sua pelle,tenendolo così in
vita.Indietreggiò inorridita di fronte a quell’orribile spettacolo,andando però
addosso ad un’altra vasca simile.Con essa fu la stessa
cosa.La osservò ancora,gli stessi lineamenti,lo stesso
corpo,gli stessi capelli………Allora esplorò con la pila tutta la stanza e i suoi
occhi furono inquietati da tutte quelle creature così deboli ed
inumane.Sussultò frequentemente cercando un modo di scappare,ed intanto delle
domande si susseguivano ininterrotte nella sua mente.Quegli embrioni,a che scopo servivano?E soprtattutto,chi erano?Fece
un’analisi accurata della loro fisionomia e dopo qualche secondo scoprì di chi
si trattava.Le si gelò il sangue,non poteva davvero
credere che tutte quelle creature erano……..Eve…….
“M-ma,che significa tutto ciò?” si chiese.
Non
le fu data risposta.Ad un certo punto la luce si accese,illuminando
così tutta la stanza e scoprendo così tutte quelle figure raggelanti.Rinslet si
girò di scatto e i suoi occhi furono catturati da un uomo,fermo sullo stipite
del grande portone a fissarla.
-C-Creed………-sussurrò appena.
-Ben
arrivata Rinslet,quale onore,sei venuta a farmi visita
per caso?-
La
ladra rimase ferma e a continuare a guardarlo,inorrdita.Indicando
poi una delle tante vasche presenti,esclamò
esasperata:
-Queste!Voglio
sapere queste!Che cosa hai fatto a Eve?Che cosa
significano tutti questi suoi sosia?-
-Mi
dispiace,ma questo è un segreto
professionale…….-rispose lui calmo.
“Maledetto…….”
Senza
ulteriori cerimonie poi,Rinslet corse rapidissima
verso una finestra,cercando di buttarsi e quindi di fuggire.Il suo tentativo
fallì purtroppo.Mentre stava raggiungendo l’enorme vetrata,fu
ostacolata da una figura bendata apparsale davanti all’improvviso.Non c’era via
di scampo.Essa la bloccò senza problemi,tirando fuori
fulmineamente due pesanti catene e cingendole strette le braccia.
“Ma
che…..”
-Ottimo
lavoro Shiki……..ebbene Miss Rinslet,volevi scappare
via?Mi dispiace,ma chi entra nella tana del lupo non esce più……..-disse
sorridente.
-Che-che
cosa vuoi fare?-domandò lei sofferente.
-Te
l’ho detto,è un segreto,un segreto che purtroppo è
stato scoperto da una mocciosetta come te che non lascerò andare
via…….Shiki,portala nei sotterranei……..-ordinò distaccato.
La
figura bendata ubbidì senza fiatare,trascinando con sé
la ladra che faceva i capricci e si dimenava violentemente.
-Aspetta
però……..-interruppe ad un tratto il capo degli
apostoli.
Si
avvicinò lentamente a Rinslet,che anche se stava
soffrendo terribilmente,non abbandonava il suo orgoglio e lo guardava con
smisurato disprezzo.Si trovò in pochi secondi davanti a lei,osservando
il suo volto con occhi sensuali,e mormorando lascivo:
-Ti vedo un po’ nervosamia
cara…… -disse toccandole il viso.
La
ragazza gli sputò in faccia,indignata da quel gesto di
“generosità” apparente,ritraendosi immediatamente da lui.Non poteva proprio
soportare quel depravato narcisista………
-Oh,ma come siamo permalose oggi,addirittura rifiuti un atto di
gentilezza?-chiese con tono di sfida.
-Con
uno come te,questo ed altro…….-replicò ancora più
aspra.
Creed
le diede uno schiaffo improvviso,alterato da quelle
sue taglienti parole e da quel suo carattere così acido.Si girò poi verso il
suo subordinato,e con un cenno del capo gli intimò
qualcosa che la ladra non capì.Shiki annuì con la testa e tirò fuori dalla sua
tunica una siringa piena di uno strano liquido verde.Successivamente
lo posizionò a pochi centimetri dal collo della ragazza,che lo osservava
terrorizzata,con la guancia rossa.Creed la gaurdò molto divertito,scoppiando in
una risata nervosa.
-Ah,ah,ah!Adesso non dici più niente vero?Ti fa paura
quell’oggetto?Te lo sei meritato…….vai Shiki……..-
Al
suo ordine,l’ago della siringa andò pericolosamente a
sfiorare il collo della ragazza,che ad un tratto con gesto immediato,si
conficcò nella sua carne,producendo un urlo soffocato di lei.Rinslet spalancò
gli occhi dallo spasimo,e subito dopo cominciò pian piano a chiuderli,sentendo
che le sue palpebre si appesantivano.Chiuse gli occhi e svenne,priva di forze,cadendo pesantemente a terra,in una morsa di
dolore lancinante.Creed si inginocchiò verso lei,ed accarezzandole dolce i
capelli lillà,le sussurrò silenzioso:
-Buona
notte Miss Walker……-
Si
alzò poi,e allungando il braccio,indicò a Shiki la
strada dove andare.Egli la seguì senza problemi,tirando
a fatica svenuta la ladra e lasciando così il capo da solo nella stanza.Fu solo
finalmente.Fece un giro panoramico attraverso tutte
quelle vasche,sorridendo soddisfatto di quelle graziose creature plasmate da
Doctor.Si appoggiò infine ad una,e osservandola con
occhi semichiusi,sussurrò piano:
-Domani
tu e tutte le tue sorelle sarete pronte………potrai
sfogarti come vuoi mia cara Eve……..-
Il
tempo stava passando ed era già quasi sera.Il sole illuminava il suo volto
privo di qualsiasi sorriso,creando una figura dolce e
melanconica,quasi infantile.Non poteva più sopportare quell’attesa,era diventata un macigno per lui,già,ma cosa poteva fare
nel frattempo?L’unica soluzione era partire,già,se ne avesse avuto i mezzi e la
destinazione…….Kagome era stata rapita,insieme a tutti i suoi amci,aveva
provato a telefonare a Rinslet ma il cellulare squillava a vuoto,a Kronos ormai
non voleva chiedere più nulla,era un mondo a lui sconosciuto,era impotente fino
in fondo,e poi,quel maledetto tatuaggio che Kyoko gli aveva impresso nella
pelle,bruciava da morire,così come la sua anima del resto……..Che brutta situazione
la sua!
-Vieni
Train,è pronto!-esclamò una voce dal basso.
La
madre di Kagome aveva bevuto la bugia che sua figlia era andata a studiare da
una sua amica,ma era sera,e lei non faceva
ritorno……..Come giustificare un’ ulteriore assenza?Dopo milioni di litigate
Inuyasha si era finalmente convinto che bisognava pazientare ancora,ma la sua
ira non cessava di crescere,e se si fosse aspettato ancora sarebbe esplosa
tutto d’un colpo eli sarebbe successo il putiferio………Annuì assente col capo,e
poi scese dal ramo in cui si trovava.Seguì la donna verso casa,fino a che non
entrò.Il mezzodemone era in salotto a guardare la tv insieme a Sota,incuriosito al massimo da quello strano oggetto
luminoso.Sorrise tenero guardandolo,ma poi ridivenne
triste.Si sedette sulla sedia in cucina,e dopo aver
richiamato tutti a sé,si potè cominciare a cenare.
-Ma
un momento,Kagome dov’è finita?-chiese la madre
perplessa ad un certo punto.
Ci
fu un silenzio di tomba,interrotto solo dal rumore che
Inuyasha faceva assorbendo la zuppa.Qui intervenne Train,che
con l’ennesima scusa era riuscito a salvare la situazione.
-Ehm,vede signora,Kagome mi ha telefonato prima dicendomi che
rimane a dormire dalla sua amica e che non deve preoccuparsi di niente perché
ha già il cambio e tutto………-
-Oh,va bene…….-rispose la donna un po’ sorpresa.
Eve
ormai era stanca di rimanere nella sua stanza senza far niente.Aveva voglia di
uccidere,di far del male a qualcuno,il suo desiderio
era fin troppo alimentato,doveva essere soddisfatto prima o poi………Si alzòdi scatto dal letto e si diresse verso la
porta.La aprì lentamente,cercando di non far rumore,ma
la chiuse immediatamente.Maledizione,c’erano le guardie a sorvegliarla…….Non si
diede così presto per vinta,la sua voglia era così
illimitata che proprio quelle due guardie sarebbero state l’”antipasto” della
sua fame……Tirò fuori i suoi artigli e a velocità supersonica uscì dalla
stanza,scagliandosi contro i suoi protettori e sfigurandoli il volto.Il sangue
colava lento e impassibile sui loro volti,contornando
le loro espressioni terrorizzate.Eve sorrise malvagiamente,parzalmente era
soddisfatta di quello che aveva fatto,ma la strada era ancora lunga.Si leccò le
dita,sporche di vermgilio,e sorrise lasciva,poi si
incamminò nel corridio.Sapeva perfettamente che Creed non voleva che andasse in
giro per il castello,ma lei era curiosa,voleva
vedere,voleva sapere e voleva soprattutto uccidere………Attraversò il lunghissimo
e buio corridoio fatto di marmo un po’ intimorita,con gli occhi ben aperti,fino
a che non fu attirata da una voce maschile e bambinesca.
-Che
fai piccoletta,scappi?-
Eve
si girò verso di lui,e notò un bambino dai capelli
lillà a caschetto appoggiato al muro con aria annoiata.Ah già,era
Leon,uno dei cinque apostoli,il più piccolo di tutti……….
-Mh,e tu che vuoi?-rispose brusca.
Leon
alzò la testa e la fissò con odio,poi maligno disse:
-Eh
no,non si fa così,non bisogna uccidere le guardie……….sai che Creed si arrabbierà molto appena lo scoprirà?-
-E
lo sai che se tu farai la spia io potrei farti molto
male?-ribattè lei acida.
-Non
si possono toccare gli apostoli delle stelle……….-
-Certo
invece che si può,voi non valete nulla alla fin
fine……….siete solo dei burattini e vedrete che un
giorno Creed stesso vi ucciderà con le sue mani,quando non gli servirete
più……….-
Leon
splancò gli occhi dall’ira e con la massima violenza andò contro ad Eve,scaraventandola per terra.Le tirò poi dei calci,con una smisurata rabbia in corpo,e soffocato da
essa,rispose a tratti,con le lacrime agli occhi:
-Taci
maledetta!Tu non sai nulla di noi e di lui!Tu sei solo l’altro ego della Eve che accompagna sempre Train nelle sue missioni da
sweeper!Sei solo una mocciosa che farà la nostra stessa fine se è come dici
tu!Sei esattamente come noi,sei inutile,non hai alcun potere,nulla di
nulla,NIENTE!-
Smise
poi di picchiarla e si allontanò da lei col respiro affannato e il volto
rosso.Eve rimase distesa per terra,col sangue che
scendeva dalla bocca,ma con un sorriso malizioso ed appagato.Si alzò poi da
terra,sorretta dalle sue deboli braccia,e continuò la
sua strada da dove l’aveva interrotta.
“Mh,la faccenda si fa interessante…….”
Era
disteso sul letto di Kagome a pensare,mentre Inuyasha
camminava impaziente per la stanza.E dire che il giorno prima quella stessa
stanza era piena di vitalità,quando c’era ancora lei……..Kagome……….
-Ah,BASTA!NON CE LA FACCIO Più!-esclamò
il mezzodemone ad un certo punto.
Lo
sweeper si alzò dal letto e lo guardò affranto.Comprendeva perfettamente ciò
che provava,anche lui si sentiva così,ma per adesso si
doveva aspettare,e pensare ad una soluzione pratica.
-Stai
calmo Inuyasha!-gli disse in risposta.
-Ma come faccio a stare calmo in una situazione così?Me lo
spieghi dannato gattaccio?é stata
tutta colpa tua maledetto!-inveì lui.
-Che?-
-Ma
certo!Tu hai portato dietro tutti i tuoi guai quando hai incontrato Kagome,Creed,e tutta la compagnia!Le hai fatto correre tantissimi
rischi e adesso è stata anche rapita a causa tua!Ma non potevi startene per la
strada e morire?Almeno non avresti creato problemi a nessuno……..-
-è vero,hai
ragione………-rispose Train amaro.
-Eh?-
Lo
sweeper abbassò la testa,e con aria malinconica
rispose:
-Tutto
quello che hai detto fino ad adesso è vero,era meglio che
io morissi per la strada………-
-A-aspetta,io non……..-
-Stai
zitto che è meglio………-
-BRUTTO
DANNATO!IO NON STO ZITTO!E comunque mi dispiace,ma
adesso davvero non resisto più,devo andarmene al più presto…….-
-E
magari sai già anche dove andare?-chiese malizioso.
-CERTO
CHE NO!Ma almeno mi do una mossa,al contrario di
te!Cercherò di orientarmi seguendo il profumo di Kagome,in fondo,rimango pur
sempre un cane……..-
-E
io un gatto………lo sai Inuyasha?Mi hai convinto,vengo
con te………-concluse esuberante.
-Molto
bene,allora andiamo!-
Aprì
la finestra della stanza bruscamente,e fece per uscire
quando fu interrotto dallo squillo del cellulare di Train.Lo sweeper rispose
immediatamente,convinto che potesse essere Creed,ma
non fu così…………
-P-pronto?-disse tremante.
-Ehilà
Black Cat!Piacere di sentirti!-esclamò una voce maschile dall’altro ricevitore.
-M-ma chi parla?-chiese perplesso Train.
-Ma
come,non mi riconosci?Ah,certo,tu non mi hai mai
visto………-rispose l’altro ironico.
-MI
DICI CHI CAVOLO SEI PIUTTOSTO?-esclamò innervosito.
-Va
bene,calma amico,io sono Jenos Hazard,numero VII di
Kronos,piacere!-
-Che?Ancora
con questa storia di Kronos?Ve l’ho già detto,io non
ritorno da voi!-
-Io
non ti ho chiamato per questo!Affacciati alla finestra………-
Lo sweeper
fece come aveva detto Jenos,quindi andò verso la
finestra e si affacciò per vedere.
-E
adesso guarda l’albero davanti a te……….-
Train
alzò gli occhi verso il Gonshiboku,cercando di trovare
quello che il numero VII diceva.Ad un tratto vide una figura maschile in piedi
su un ramo alto, illuminato per metà dai raggi splendendenti della luna con il
telefonino in mano.Era lui,proprio il numero VII di
Kronos,Jenos Hazard.Lo sweeper allora,dopo averlo
riconosciuto,chiese un po’ seccato:
-Ti
ha mandato Sephiria,vero?-
Jenos
sorrise sarcastico e rispose:
-Certo,è stata proprio Sephi!Vuole che l’aiuti………-
“Tsk,ancora ci riprova………”pensò ghignando.
-……….ma
sa già che non lo farai,quindi ha deciso di proporti
un piccolo patto……….-continuò alludente.
-Cioè?-
L’uomo
poi tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloni un
foglio e si tolse i suoi usuali occhiali da sole,e fissandolo gelido,ma con un
leggero sorriso,spiegò pacatamente:
-Tu
vuoi rivedere i tuoi amici vivi vero?Perfetto,questo
che ho in mano è un foglio in cui c’è scritto dove si trova Creed ora,però se
vuoi averlo devi venire con noi……-
-Mai,non voglio assolutamente ritornare da voi di Kronos,mi
avete disgustato fin troppo…….-rispose acido.
-Benissimo,allora ci penseremo noi a disfarci di lui e non ti
coinvolgeremo in nulla………mi dispiace,avresti potuto riscattarti
finalmente,vendicare la morte della tua amica,potevi essere un validissimo
eraser,ti avremmo accolto con tutti i riguardi tra noi,peccato
proprio……..-esclamò con aria ricattatrice.
Train
deglutì e strinse i denti.Doveva deicidere al più presto,altrimenti
Jenos se ne sarebbe andato,lasciandolo là,solo,con le mani in mano.Aveva solo
altre ventiquattrore per raggiungere ed uccidere Creed,altrimenti
sarebbero morti tutti i suoi amici e anche lui.Ma cosa poteva fare?Lui non
voleva tornare da Kronos,ma ora
sembrava proprio lui la sua unica speranza………
-Aspetta
un attimo amico!Ti sembrano patti da proporre questi?Se questo gattaccio non
vuole ritornare da voi,ci sarà un motivo!E poi non mi
pare per niente equo scambiare le vite dei suoi amici per una sua
controvoglia,anzi,va oltre qualunque legge etica!-sbraitò Inuyasha tutto d’un
colpo.
Lo
sweeper si girò di scatto verso di lui e lo guardò meravigliato.Da quando in
qua quel rabbioso haynou prendeva le sue difese?Jenos rimase a fissarlo con gli
occhi spalancati,poi però si rimise gli occhiali e
sorrise ancora,dicendo:
-Il
tuo amico ti ha salvato in corner Black Cat,ritientiti
fortunato……….-
-M-ma……..-
L’uomo
fece per andarsene,ma si girò ancora verso Train,ed
esclamò un po’ sbrigativo e scocciato:
-E
allora,ti muovi o no?Preferisci marcire lì?-
Train
rimase ancora più dubbioso,non capiva proprio cosa
intendeva dire Jenos in quel momento.
-Ma
insomma!Certo che sei proprio un ebete!Muoviti,vieni
con noi Black Cat,cosa aspetti?Non vuoi uccidere Creed con le tue mani?-
-Certo
che lo voglio!-rispose lui spazientito.
-E
allora tu e quello là venite con Cerbero,voi vi
occuperete del capo,noi dei suoi subordinati,va bene?Basta che vi sbrigate
però…….-concluse affrettato.
Lo
sweeper ed Inuyasha si scambiarono degli sguardi d’intesa,poi
allunisono risposero convinti a Jenos,con gli occhi vividi e lo sguardo acceso.
-VA
BENE!-
Così,scavalcando il balcone e raggiungendo il numero VII sul Gonshiboku,partirono
alla ricerca di Creed più attivi che mai.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!La
prima parte di questa ff si è finalmente conclusa,adesso comincerà la parte di
azione,in cui compariranno molte scene sanguinarie,quindi,per chi fosse
sofferente di bassa pressione conviene non leggere la continuazione!!!!(no,sto
scherzando alla grande!!!!).Forse per un po’ non scriverò più,ma
cercherò di dedicarmi di più alla ff su Inuyasha che sto scrivendo i
contemporanea con questa,perché una certa Kagomechan 91,mi chiede di postare il
seguito al più presto e poi devo anche farmi venire delle idee super in
mente,per sviluppare e terminare alla grande questa ff su Black Cat……quindi se
intanto mi dite come è andata fino ad ora mi fareste un grande favore,ok?BYE BYE!!!!!