3th Year of High School

di Maggie_Lullaby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentation ***
Capitolo 2: *** Attenzionare? ***
Capitolo 3: *** Si salvi chi può! ***



Capitolo 1
*** Presentation ***


‘Giorno a tutte/i, siamo la sottoscritta Maggie e la qui presente Karen che con la sua infinità bontà mi ha permesso di usare il suo computer.

Bene questa è una long, ma che racconta vari episodi successi realmente nella nostra classe...spero vi piaccia.

 

3th Year of High School

 

PROLOGO

 

Per tutti il terzo anno alla scuola media può essere una liberazione, un dramma, oppure più semplicemente solo un cambiamento.

 

La classe 3E non fa eccezione, siamo a Maggio, fra poco gli esami e a Settembre al liceo, ma nell’attesa riviviamo i ricordi di tre anni che, nel bene e nel male, sono stati magnifici.

 

Capitolo 1. Presentation

 

La classe 3E, nome banale, che ne dite?

 

Siamo dieci in classe (purtroppo) di cui sette ragazze e tre ragazzi del tutto privi di cervello: ci sono io, Maggie, quella sempre a leggere e come dicono le mie amiche “l’asociale”; c’è Karen quella iper attiva che salta da una parte all’altra della classe senza stancarsi ma quello, come dice lei, dipende dai giorni.

 

Serena, ovvero come dice il suo nome la più serena della classe ... beh non ci vuole tanto, ma è così!

 

Gaia, la più pretesa dai ragazzi, è quel tipo di ragazza che potrebbe schioccare le dita e far cadere una decina di ragazzi, per altro niente male, ai suoi piedi. Eppure non se la tira la tipa!

 

Laura, la cervellona della classe, quella adorata dai professori, però non per questo se ne vanta e non è nemmeno una secchiona come si potrebbe credere, anzi dietro la sua maschera da brava ragazza si nasconde un anima demoniaca ... beh, si, non esageriamo!

 

Matilde, quella che nuota, nuota, nuota e ... nuota. Insomma la sua vita è il nuoto, quindi se in futuro ci sarà una campionessa di nuoto italiana chiamata Matilde ... beh potete star certi che è lei!

 

Carola, o anche detta “Misonoinnamorata”, la tipica ragazza che basta che guardi un ragazzo e: “Ragazze, ma secondo voi ho qualche chance con lui?”, insomma avete capito, no?

 

E infine i tre deficienti, perchè con tutto il bene che io e Karen gli vogliamo, che sono scemi è vero.

 

Il “leader”, se così possiamo chiamarlo, è Felipe alias Mahatma, che poi di cose simili al Mahatma ne ha davvero poche: non è un pacifista, non è gentile, non è il tipo da “pace&amore”, se si è capito cosa intendo.

 

Davide, il cosidetto “guardatemi sono figo!”, quando in realtà, poi, di figo ha poco o niente: alto un metro e uno sputo, con i capelli unti e la puzza che emana dovrebbe essere dichiarato come pericolo pubblico dal nostro “amico” Berlusca.

 

Mauro, ma possiamo chiamarlo il Ghiro, nel vero senso della parola: poco ci manca che quello si addormenta in classe e poi quando uno lo chiama è suo solito dire: “Cosa?”, come se fosse appena uscito dal mondo dei sogni ... e pensare che in quinta elementare stavo con lui!, ehi ero giovane e stupida non potete rimproverarmi!

 

Vabbè questi siamo noi, la 3E, e il detto “pochi ma buoni” con noi non vale.

 

You’re a true friend

You’re here till the end

You pull me aside

When something ain’t right

Talk with me now and into the night

Til it’s alright again

You’re a true friend

(True Friend, Miley Cyrus)

 

 

To be continued ...

 

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Capitolo 2
*** Attenzionare? ***


M: Karen noi siamo cretine!!

K: Parla per te!

M: Senti io il capitolo l'avevo scritto e riscritto, sei tu che non mettevi i tuoi commenti nella copia che ti avevo inviato!

K: Vuoi rompere le scatole a queste povere anime pie che ci sopportano ancora a lungo oppure passiamo al capitolo?

M: Ti detesto quando fai così!

K: Eh, lo so!

M: Brava! E vantatene mi raccomando!

K: Vabbè, comunque, scusate il ritardo noi...

M: ci abbiamo messo secoli, lo so! Ma è colpa di qualcuno di cui non farò nome.

K: Maggie!

M: Oh che palle! Comunque, scusate il ritardo, sul serio!

K: Ora vi lasciamo al capitolo, và.

M: grazie mille a _Hysteria, che ha recensito lo scorso capitolo e ha inserito questa storia fra i preferiti!! Grazie mille!!

K: Ora vi lasciamo al capitolo, che non è un gran che, grazie a tutti! Un bacio!

M: Ciao, ciao! Un bacio! Ah, e scusate, lo sappiamo che le medie in inglese si dice Secondary School, ma sempre quel qualcuno diceva che era High e ora non lo vuole cambiare, perdone!

K: Senti, High suona meglio di Secondary!

M: Parliamone dopo, và.

K: Bye bye.

M: Bye!


Capitolo 1. Attenzionare?


Eravamo seduti tutti ai nostri banchi, ridendo e scherzando come facevamo da venti minuti buoni: il Mahatma aveva deciso che io ero il bersaglio perfetto per i suoi aereoplanini di carta, Davide stava disegnando sulla lavagna degli omini che si buttavano giù da un palazzo (che umorismo quel ragazzo!), Mauro fissava Serena con gli occhi sgranati, perso nelle sue fantasie più erotiche e poi c'eravamo noi, le sette ragazze, a parlare di, argomento molto comune fra ragazze di quattordici anni, la gravidanza!

Io da grande voglio avere dei bambini!”, esclamò Serena allegra, lisciandosi la gonna con cura.

Ma, dài, sai che dolore?”, ribatté Carola, fissandola.

Senti, il dolore che proverò per quelle ore non sarà niente paragonato alla gioia che mi darà, poi!”, spiegò con gioia.

Sere, sul serio, io a volte non ti capisco”, si intromise Matilde, “cosa ci pensi adesso? Non è che per caso c'è qualcosa che non ci hai detto?”

Scema! Ma se non ho manco il ragazzo! E poi ho solo tredici anni, dài!”, sbottò, incrociando le braccia al petto ma senza che il sorriso le sparisse dalla faccia.

Io sono daccordo con Serena”, dissi.

Anch'io!”, approvò Karen.

Un altro aereo mi finii sulla testa.

Felipe! Brutto cretino, la smetti di rompere le scatole?”, sbraitai, voltandomi verso di lui e fulminandolo.

Ehi, Maggie ha parlato, che paura!”, esclamò con finta aria terrorizzata.

Stronzo”, sussurrai e tornai a parlare con le mie amiche.

Bisogna sapere che era la prima ora di un giovedì e, come sempre in quel giorno e il martedì, abbiamo i primi venti minuti liberi, motivo? Il nostro prof è sempre in ritardo, sempre! Gli annali della scuola non ricordano un giorno in cui lui sia stato puntuale.

Oh, ma il prof quando viene?”, chiese Maty, voltandosi verso la porta. “Che palle è sempre in ritardo!”.

Ma scusa, meglio, no?”, si intromise Davide, disegnando l'ultimo omino suicida e unendosi a noi.

No! Abbiamo gli esami quest'anno e così non andremo mai avanti con il programma!”, sbottò Matilde. “Mahatma, lo vedi?”, gli chiese, dato che era il più vicino alla porta.

Felipe diede una breve occhiata fuori e poi disse calmo.

Arriva”.

Schizzammo tutte alla velocità della luce verso i nostri posti, trascinando sedie e urtandoci.

Fate piano!”, gridò Mauro, ora svegliatosi. “Non ci deve sentire!”.

Ma piccolo genio, anche se non urli”, disse Gaia, sedendosi al suo posto accanto a Laura.

Pochi istanti dopo un uomo di ventotto anni varcò la porta, i capelli spettinati e l'aria assonnata.

Buongiorno ragazzi”, disse con poca enfasi sedendosi alla cattedra senza notare la lavagna piena di morti.

Buongiorno prof!”, ripetemmo noi, allegri.

Prof, è in ritardo”, lo rimproverò Matilde.

Il prof le diede un'occhiata stanca.

Non mi è suonata la sveglia”, si difese.

Alzammo gli occhi tutti contemporaneamente, era sempre la stessa scusa, oltre quelle di aver trovato traffico.

I quindici minuti seguenti di lezione proseguirono con l'1% di attenzione da parte nostra, il 10% di entusiasmo da parte del prof e il restante 89% fra le risate generali.

Bene, ora basta ragazzi, su! Forza, attenzionate l'assonometria cavaliera alla lavagna”, disse il prof, che era finalmente perfettamente sveglio.

Bastò un attimo perchè tutti ci accorgemmo di quella parola, uno soltanto, poi tutti ci scambiammo delle occhiate, un sorriso che ci increspava le labbra, infine scoppiammo a ridere come degli emeriti cretini.

Che c'è?”, chiese il prof, perplesso.

Ahahahaha”, fu la nostra risposta, continuavamo a ridere senza sosta, alcuni di noi ci tenevamo la pancia dal ridere, altri si asciugavano le lacrime, altri tentavano di smettere senza successo.

Insomma, detto così non è divertente, ma contate il fatto che eravamo dieci ragazzi che stavano cercando l'occasione giusta per scoppiare a ridere e per di più affetti da stupidera, non potevamo lasciarci scappare un'occasione simile!

Che c'è?”, ripetè.

Prof...”, iniziò Laura, cercando di calmarsi. “Attenzionare non esiste”.

Quella frase fu un grosso shock per il prof che aveva vissuto per i suoi ventotto anni considerando attenzionare una parola esistente.

Certo che esiste!”, ribatté offeso.

No prof, non esiste”, dissi io, ancora ridendo.

Bene, Margherita, controlla sul dizionario”, mi ordinò.

Eh sì, perchè se per alcuni prof sono Marghi, per altri Ciccina (non scherzo ndr. Me) e altri IlMioCognome (scusate, non lo posso rivelare ndr. Me), per lui ero Margherita.

Va bene”, accordai, mi alzai e mi sentivo sicura e padrona della situazione, quella volta non dovevo fare brutte figure.

Inciampai, come da contratto, in una sedia e ruzzolai a terra, salvo però rimettermi subito in piedi mentre sentivo gli altri che ridevano ancora più forte.

Scema, scema, scema, pensai.

Mi avvicinai al tavolo su cui erano appoggiati i dizionari e iniziai a sfogliarne uno.

Bene, attenzionare, attenzionare”, dissi a mezza voce, china sul libro e tutta concentrata. Poi alzai il capo e sorrisi al professore. “Non c'è”.

Con quell'affermazione nella nostra classe scoppiò il delirio, tutti che applaudivano, gridavano, si davano baci sulle guance e si abbracciavano, tutto per una parola.

Il prof insistette per controllare personalmente se avevo detto il vero, mentre io tornavo trionfante al mio banco senza cadere e mi sedevo.

L'ora finì poco dopo e tutti stavamo ancora facendo baldoria, mentre il nostro prof stava ancora assimilando la notizia del suo fallimento.

Eh, prof, faccia come ci dice lei, si applichi!


To be continued...


Se hai sbagliato hai errato,

è sempre un errore

(Nostra versione di “Non è mai un errore”; Raf)

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Capitolo 3
*** Si salvi chi può! ***


Capitolo 2. Si salvi chi può!


Il Lunedì, credo che di solito sia considerato il giorno peggiore quando si frequentano le medie perchè dopo un week end di baldoria si torna sui libri a studiare.

Beh, ragazzi, aggiornatevi, da noi non era affatto così, anzi!

Il Lunedì, va bene, eravamo tutti tristi e mogi perchè ricominciava la scuola ma nulla in confronto al Giovedì.

Ecco, qui una musichetta da film del terrore ci starebbe benissimo, darebbe l'idea del nostro orrore in prospettiva di quel giorno terribile.

Ora, prendiamo il mio vecchio orario di scuola (ora vado al liceo, sigh! Ndr. Me) e diamogli una breve occhiata: prima ora tecnica (quindi nulla in pratica), seconda ora matematica, ovvero il mio suicidio, terza e quarta ora di italiano (olè!) e le ultime due ore... di arte! Tataradan!

Suvvia, non guardate lo schermo in quel modo, lo so, arte, sai che roba! Ma voi non avete mai avuto la nostra prof.

Pazza è un eufemismo. Simpatica una battuta. Brava una bugia di dimensioni bibliche. E' un mostro.

Noi dieci, soprannominati poi i 10 The Best (modestamente questo nome l'ho dato io Ndr: Karen), aspettavamo con paura misto terrore quel giorno terribile, non tanto perchè ci dava tanti compiti, mi devo sforzare per ricordarmi un giorno in cui abbiamo aperto il libro di storia dell'arte, ma perchè è pazza.

Tutti pensano che i propri prof siano pazzi, ma lei è pazza davvero, schizofrenica affetta da personalità multipla, ecco il suo problema!

Ecco una nostra giornata tipo con quella.

- Oddio, oddio, oddiiiiiiiiio – disse Serena, dondolandosi avanti e indietro sulla sedia. - Feli, arriva? Arriva? Arriva?

- Zitta! - sibilò il Mahatma, fulminandola con gli occhi. - Non è ancora arrivata!

Felipe, a mio parere, doveva essere soprannominato anche la Vedetta, era sempre lui che diceva “ehi bella raga, oggi la prof non c'è!”, oppure “sentite, arriva”.

Scambiai una breve occhiata con Laura, al mio fianco, e aguzzai la vista per vedere meglio dietro alla porta, in caso del suo arrivo.

- Chi ha studiato? - chiese Lalla, per distrarci.

Tutti noi la guardammo silenziosi, se fossimo stati un cartone ci sarebbe stato di sottofondo il rumore delle cicale.

- Ah, c'era da studiare? - domandò Davide, tant'è che Karen gli diede uno scappellotto sulla testa.

- Scemo! - grugnì lei.

- Se ce lo chiede, non ci ha dato nulla – propose Gaia, - va bene?

Annuimmo, anche se Laura con un po' meno entusiasmo.

- Arriva! - urlò all'improvviso Felipe, facendoci impietrire.

Si scatenò il panico; noi tutti tirammo fuori dalle cartelle i nostri libri sfogliandoli febbrilmente, cercando di acquisire più notizie possibile sull'età barocca.

- Buongiorno, ragazzi! - esclamò la prof Latino entrando in classe.

Ci alzammo tutti di malavoglia e grugnimmo in coro: - Buongiorno prof!

I capelli cortissimi della prof, quel giorno, non erano del solito bruno, ma di un colore che variava dal rosso scuro al marrone, une vera schifezza!

- Ma che capelli ha? - domandò Matilde, a bassa voce, parlando a Carola al suo fianco.

La Latino si alzò all'improvviso, peggio di una furia, e si scatenò contro Serena.

- Serena, ZITTA! - urlò, mentre la povera Serena impallidiva e tentava di farsi piccola piccola sulla sedia; mentre Matilde la guardava stranita.

- Guardi, prof, che non sono stata io a parlare – si difese la prima, gli occhi spiritati.

- ZITTA! - strillò la prof, prendendo il libro della mia amica e buttandola a terra con forza. - devi stare in silenzio, hai capito?!

Serena annuì velocemente, spaventata.

Matilde alzò la mano, tremante.

- Prof, sono stata io a parlare – disse. - Non Sere...

- NON E' VERO! - gridò la prof, strepitando e camminando in circolo.

Trasalimmo tutti; io, che ero la più vicina alla finestra aperta, fui tentata dal buttarmi di sotto nel tentativo di salvarmi.

Ecco la fase schizofrenica.

La prof si fermò, si guardò attorno e tornò a sedersi, un lieve sorriso sulle labbra che sapeva tanto da film horror.

Ora, pensai, ci ammazza tutti!

Laura, al mio fianco, si teneva stretta al mio braccio, quasi tremante, ed io facevo lo stesso con la sua mano che, mi ha rivelato in seguito, non è mai più tornata la stessa.

- Ragazzi – disse la Latino, sorridendo. - Come state?

Fase personalità multipla raggiunta.

Forse penserete “ma quante balle che ci stanno raccontando 'ste qua!” ma è successo tutto davvero, una volta ho pure avuto un incubo a causa della nostra ex prof di arte!

- Bene – disse piano Carola.

La Latino annuì e aprì il suo libro di arte, guardando le immagini di qualche pagina.

- Oh, ma che bella foto! - commentò a un certo punto. - Davvero bella, mi ricorda quella volta in cui... - e si perse nei suoi soliti aneddoti nei quali raccontava sulla sua giovinezza.

E tutti noi dieci aspettavamo impettiti, sperando che non ci fosse un'altra sua crisi.


To be continued...


M: Ahhhh, molto meglio, sì, mettendo i ringraziamenti alla fine risparmiamo agli autori i nostri scleri mentali, che dici Karen, non è una buona idea?

K: 0__o

M: Suvvia, non fare quella faccia! Bene, allora, nostri prodi lettori come state? Avete visto? Abbiamo aggiornato prima, adesso!!

K: E vi avverto che ho subito delle torture psicologiche perchè questo sia accaduto, mi siete debitrici!!

M: Anyway, speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto! Noi tremiamo ancora la notte al ricordo di questa prof...

K: Terribile, terribile

M: Che dici, un minuto di silenzio?

K: Massì...

M: …

K: …

M: Beeeeeeenissimo, passiamo ai ringraziamenti!! A proposito, grazie per le 5 recensioni! Ne siamo davvero onorate!!

K: un mondo di grazie a quelle cinque anime che hanno recensito lo scorso capitolo, ovvero= Star711 (io leggo le tue fanfic e le adoro, ma non sono registrata a EFP quindi non posso recensire, scusa! Ad ogni modo Maggie ti prega di aggiornare presto...)

M: _Hysetria, nostra fedele lettrice!! Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!! Speriamo anche questo!!

K: ilale123, grazie per aver recensito!! Avete smontato la finestra? Noi non siamo ancora arrivate a quel punto, abbiamo smontato un computer, però... vale?

M: jonas_princess, ehi grazie per essere passata anche qui!! Siamo contente che questa ff ti piaccia!!

K: e infine, ma non meno importante, AkikoShinoda!! Visto? Abbiamo aggiornato più o meno presto!! Con la scuola non siamo riuscite a vederci molto io e la Maggie qui presente, ma durante i 40 minuti che passiamo insieme sul pullman per andare ognuna nella propria scuola siamo riuscite a scrivere tutto il capitolo che la Pazza ha accuratamente, si fa per dire, trascritto qui.

M: Sempre simpatica, eh? Vabbè, ragazze, alla prossima!!

K: Ciau!




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