All that changed when I met Him

di Sasu4ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** secondo capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


All That Changed I When Met Him


Primo Capitolo

 

Mi chiamo Sakura Haruno, ho 18 anni e vivo in California. Frequento la terza del liceo scientifico più prestigioso di tutta la California. Sono definita una ragazza normale (più o meno). Ma l’unica caratteristica che mi distingue dalle altre sono i capelli rosa, che per giunta sono naturali. I miei occhi sono di un colore verde smeraldo molto intenso. Non c’è parola per descriverli, tutti mi dicono che sono splendidi e in effetti è vero. Il mio carattere è un pò particolare, ho una doppia personalità. Sono dolce, gentile e anche molto altruista ma quanto mi arrabbio perdo facilmente il controllo e divento fredda e scontrosa.  Insomma… sono una ragazza strana, ma in senso positivo ovviamente. Sono solare, vivace e frizzante. Il mio primo amore è stato all'età di 16 anni, non è durato molto. Dopo due settimane che stavamo  insieme mi aveva già tradita con un’altra e io l'ho lasciato immediatamente non appena l'ho saputo. Si chiamava Kiba Inuzuka ed era anche un bel ragazzo: capelli castani corti, occhi dello stesso colore, molto magro e faceva calcio. Passò un mese da quando io e Kiba ci eravamo lasciati e io dopo alcuni giorni venni a conoscenza del fatto che lui si era trasferito in Francia. E' mattina, precisamente le ore 8.30 in punto... e purtroppo c'è scuola. Non poteva essere domenica? E' già tardi, non ho visto la sveglia! Accidenti, devo correre a scuola! Mi vesto veloce: indosso un paio di jeans stretti e una camicia rosa aderente. Spazzolo i miei lunghi capelli rosa con molta cura, metto un pò di ombretto leggero e un pò di matita (anche quella molto leggera). Scendo in cucina, saluto i miei genitori ed esco di casa senza fare nemmeno colazione, vado in garage e prendo la macchina che i miei genitori mi hanno regalato per il mio diciottesimo compleanno. Metto in moto e parto, diretta verso la scuola. Dopo un pò arrivo a scuola ed è già tardi: sono quasi le 9:00. E' la prima volta che arrivo in ritardo, stranamente. tutta colpa di quella dannata sveglia! Comunque... detto questo, parcheggio, scendo dalla macchina ed entro a scuola. Faccio una corsa veloce e arrivo in un battito di ciglia al piano di sopra, percorro due corridoi e finalmente arrivo nel corridoio C. La mia classe era quella in fondo: la terza C. Nella seconda ora abbiamo il prof Kakashi Hatake che insegna scienze naturali. Busso alla porta e il prof risponde:

“Avanti.”

 Entro e saluto tutti. Il prof mi guarda male e mi dice:

“Signorina Haruno lo sa che ore sono?!” Mi rimprovera il prof guardandomi molto male.

“Sì. Mi scusi prof! Non accadrà più glielo prometto... non ho sentito la sveglia." Dico con il fiato ancora affannato per via della corsa che avevo fatto per le scale e per i corridoi.

Lui mi guarda serio e poi mi dice di andare a sedere al mio posto. Sono seduta vicino alla mia migliore amica: Ino Yamanaka. La saluto e le chiedo scusa per il ritardo. Ogni mattina lei mi aspetta vicino al cancello e andiamo insieme in classe, siamo inseparabili io e lei. Ormai la considero come una sorella e lei anche. Ino si gira verso di me e mi dice con un bel sorriso:  

“Non fa niente Sakura.“

Le sorrido dolcemente e mi giro verso il prof per ascoltare la

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Capitolo 2
*** secondo capitolo ***


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Mi chiamo Sasuke Uchiha e ho 18 anni. Mi sono trasferito da poco in città insieme alla mia famiglia per via del lavoro di mio padre. Frequento il terzo anno del Liceo Scientifico. Chiamatemi pure don Giovanni... Sì, perché è esattamente quello che sono. Uso e dopo lascio le ragazze, come se fossero delle macchine fotografiche usa e getta, avete presente? Perciò vengo definito così. Tuttavia sono il più popolato della scuola: ho capelli e occhi neri come la pece, il mio carattere? Beh... diciamo che sono molto orgoglioso, vendicativo, testardo, freddo e molto determinato sotto certi aspetti. Quanto voglio qualcosa la ottengo sempre senza nessuna scusa. Vivo con i miei genitori e mio fratello. Abitiamo in grande villa che mio padre ha affittato prima di trasferirci, ma la nostra casa, la mia vera casa è a Hong Kong, dove sono nato e cresciuto per 18 lunghi anni.

È ora di andare a scuola. Cazzo, mi sono svegliato tardi! Mi vesto molto velocemente: indosso un paio di jeans stretti di marca, ovviamente, e una maglietta blu a maniche corte. Scendo in cucina e saluto i miei. Mentre sto per uscire di casa, mio fratello mi ferma per un braccio e mi dice:

“Sasuke aspetta... ti accompagno io a scuola.“

Dopo cinque minuti usciamo di casa e saliamo in macchina. Oggi per le strade c'è molto traffico e io sono già in un ritardo pazzesco.

“Accidenti! Sono già in ritardo!“ Imprecai nervoso guardando fuori dal finestrino.

“Non è colpa mia Sasuke!  Non posso farci nulla, c'è traffico. Anch’io devo andare all’università." Mi risponde Itachi con un tono leggermente freddo.

Mio fratello si chiama Itachi, ha 21 anni e va all’università, quest’anno si dovrà laureare a lettere. Mio padre vorrebbe che facesse lo stesso lavoro che fa lui, cioè a capo della polizia, ma lui non ne vuole proprio sapere,  dice che vuole fare quello che piace a lui.... e in effetti ha ragione! Ognuno prende le decisione che gli spettano, senza essere condizionati da nessuno, nè tantomeno dai genitori. Comunque cambiando discorso... finalmente, dopo un secolo, siamo arrivati! Scendo in fretta dalla macchina e prendo la cartella dimenticando di salutare mio fratello.

"Ehi, fratellino... non si saluta?" Disse mio fratello con un fastidioso ghigno stampato in faccia.
"Spiritoso. Ciao, Rompiscatole!" Dissi sarcastico.

Detto questo, entro dentro la scuola a corsa. Salgo al piano di sopra, nella classe terza D. La seconda ora abbiamo il prof  Iruka Umino che insegna algebra. Odio algebra, secondo me è soltanto una materia noiosa e inutile! Quando arrivo di fronte alla porta della mia classe, busso e il prof mi risponde:

“Avanti." Dice scocciato per l'interruzione.

Entro in classe. Il professore mi guarda malissimo e mi dice:

“Uchiha Sasuke, è in ritardo e per di più ha interrotto la mia spiegazione!“ Mi rimprovera guardando l'orologio che tiene al polso destro.

“Sì, mi scusi... mi sono svegliato tardi, colpa della sveglia." Conclusi ancora un pò affaticato per la corsa che ho fatto per le scale e per i corridori. Lui mi guarda scocciato e dopo mi dice di andare a sedere indicandomi il posto. Il mio compagno di banco si chiama Naruto Uzumaki: ha i capelli biondi, gli occhi azzurri e gli occhi apparentemente vivaci e frizzanti. Lui mi saluta con un sorriso allegro, io lo saluto con un cenno del capo. Prendo il libro di algebra dalla cartella e ascolto la lezione annoiato.





Ciao, a tutti sono tornata con il secondo capitolo, scusate se ci ho messo molto ad aggiornare ma.. mi mancava l’ispirazione. XD spero che questo capitolo vi piaccia. Ciao a tutti. Ringrazio chi ha rece il primo capitolo. Ciao al prossimo capitolo.

&

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