Light's and Misa's situations

di incasinata
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maledetto Ryuzaki! ***
Capitolo 2: *** A brief shade ***
Capitolo 3: *** stop me if you can ***
Capitolo 4: *** All and three here. ***
Capitolo 5: *** I don't want the triangles! ***
Capitolo 6: *** She'll become dust. ***
Capitolo 7: *** Pretty girl's suffering... While the two guys confess everything ***
Capitolo 8: *** There's a place... ***
Capitolo 9: *** Matsuda, L..... And Light's son ***
Capitolo 10: *** Shinigami's deception ***
Capitolo 11: *** Would you accept her? ***
Capitolo 12: *** Not dead..... But alive ***
Capitolo 13: *** As if all myself... ***
Capitolo 14: *** The awakening ***
Capitolo 15: *** I'll kill you ***
Capitolo 16: *** It's a my mistake. ***
Capitolo 17: *** Red lightning ***
Capitolo 18: *** Elle's ghost nightmare ***



Capitolo 1
*** Maledetto Ryuzaki! ***


Me ne stavo seduta nella mia stanza,leggendo un servizio di moda. Mi lisciai la gonna rosa,sorridendo. Portavo due biondi codini alti,che mi circondavano il volto. Erano quasi le sette. Di solito a quell’ora il mio adorato Light smetteva di lavorare insieme a tutti gli altri agenti e quell’orribile Ryuzaki.


Light è il vero amore della mia vita,ne sono sicura. E’ anche un genio; io non sarei mai stata in grado di ideare un piano così diabolico per rientrare in possesso dei Death Note. Ne sono certa,manca poco perché Light elimini Elle e diventi il signore di un nuovo mondo. E io sarò con lui.
Mi alzai in piedi e mi diressi verso la porta. Non mi lasciavano più entrare al quartiere generale,perciò eravamo costretti a vederci fuori.
Purtroppo stava già facendo buio,perciò affrettai il passo. Ma delle voci mi trattennero. Erano due o tre uomini,tutti di sicuro ubriachi. Uno,il più grasso,urlò:-Ehi,quella tipa non assomiglia a quell’attrice,Misa Masa?-
Misa misa. Pensai irritata,mentre mi allontanavo. A quel punto la sensazione di flashback divenne fortissima. Era successo un anno prima,ma il ricordo era ancora vivissimo.


Il delinquente urla,ma non lo sento. Ho troppa paura. Poi,si accascia a terra stringendosi il petto. Ha un arresto cardiaco. Cerca ancora di avvicinarsi,poi chiude gli occhi per sempre.



Allora non sapevo che fosse stato uno Shinigami a salvarmi. Jelus... Se riesco a far innamorare persone sconosciute,perché Light non prova quasi nulla per me!?
Mentre ero immersa in questi pensieri,non mi accorsi che gli ubriachi si erano avvicinati pericolosamente. Ne lessi i nomi e le durate vitali,ma senza Death Note non potevo fare granché.
-Dai tesoro,io sono un gran fan di Misa misa...-
-E mollami!-Strillai,dandogli uno strattone. Non servì a granché. Stavo per frugare nella borsa in cerca dello spray al peperoncino,quando sentii dei passi familiari.
Light,più bello di un angelo,era apparso da dietro l’angolo. Si fermò per un momento,valutando la situazione. Guardandolo mi dimenticai addirittura si respira.
-Andiamo via,sennò quello chiama la polizia!-Disse uno degli uomini.
-Ma va’,è solo un ragazzo! E noi siamo in tre.-
-Misa?-Disse piano Light.-I loro nomi?-
-Akahito Takahashi,Eichi Tanaka e Matsuhito Nakamura.-Recitai. Light estrasse il Death Note e iniziò a scrivere. Poi alzò la testa -dio,c’era da impazzire a solo osservarlo- e borbottò:-Andiamo.-
Mi staccai con facilità da loro,che ora allibiti si guardavano e mormoravano che sembravamo due pazzi. Poveri illusi e ingenui. Nessuno può ribellarsi a Dio. Soprattutto al mio Dio.


***



-Light,come mai eri in giro?-
-Sto tornando da casa mia. Sai,per prendere vestiti nuovi per me e mio padre. Tu cosa ci facevi in giro?-
-Stavo venendo da te.-Mi getta un’occhiata strana,tra l’infastidito e... E qualcosa che non riesco a definire. Poi sento una goccia d’acqua sul naso. Poi sul labbro inferiore,poi sulla mano. Accidenti,stava cominciando a piovere.
-Devo andare.-Dice lui.
-Ma arriverai fradicio! Dai,Light,vieni a casa mia! E più vicino!-
-Ma sei impazzita?-
-Perché no?-
-Beh,perché... Perché...- E’ la prima volta che lo vedo balbettare e arrossire. E’ ancora più bello.
-Dai,vieni!!-Lo prendo per il braccio destro e comincio a tirare.
-Misa,smettila di fare i capricci per una volta!-
-Eddai,io sono venuta a casa tua,ora tu vieni da me!-Forse lo sto convincendo. Alza le spalle e accetta di venire. Facciamo il resto della strada in silenzio,l’uno a fianco dell’altra. Per rompere il silenzio,gli chiedo di Ryuzaki.
-E Ryuzaki? Sospetta qualcosa?-
-Il solito. Anche se non lo ammette,non sa più dove sbattere la testa. Ah,ti ha proibito di entrare al quartier generale.-
-Cosa!? In che senso!?-
-Dice che ci distrai dal nostro lavoro.-
Stupido maledetto Ryuzaki. L’ho sempre detto,per me è innamorato di Light e non vuole me tra i piedi.
Finalmente arriviamo a casa mia,è un appartamento. Quello con cui vivevo con i miei genitori l’ho venduto subito dopo la loro morte,poiché mi faceva male anche solo entrarci.
Light,senti i miei sentimenti? Capisci ciò che provo? Tu hai riempito il mio vuoto,Kira mi ha vendicato. Io ti avrei servito anche se non fossi stato un mio coetaneo,anche se fossi stato uno schifoso bastardo come Higuchi. Light,io ti amo. Per questo detesto Ryuzaki,che in un modo o nell’altro si mette sempre tra noi.
Gli offro del tè,poi ci sediamo.
-Quindi vivi sola?-
-Sì sì. Guadagno abbastanza per vivere in un appartamento così.- Parlando,mi porto la mano al viso per scostarmi una ciocca di capelli. Light me la prende. Lo fisso sorpresa,poi però vedo che sta guardando il livido che ho sul braccio. Deve avermelo fatto l’uomo di prima.
-Che bastardi...-Sussurra.
-Non... Non preoccuparti,sto bene.-In verità il mio cuore sta andando a mille,ma non mi pare il caso di dirlo.
-Se vai avanti così,morirai sul serio una volta o l’altra. Sembra che tutti i maniaci ce l’abbiano con te. -
-Sarà per il mio innato fascino!-
Lui sbuffa,ma sembra divertito. Mi tiene ancora per mano. Sento il sangue pulsare sempre più forte nelle vene,il mio cuore batte sempre più forte.
-Non sarà rischioso uccidere ora?-
-No,li ho uccisi a distanza l’uno dall’altro in situazioni comunissime.-
-Grazie.- Mormoro.
-Beh,l’avrei fatto per chiunque.- Minimizza.
-Ma per me conta. Tantissimo.-Avvicino il mio viso al suo. Sfugge il mio sguardo.
-Misa...-Non dice altro. Però poi si volta prende il mio volto tra le mani. Sento le nostre labbra sfiorarsi
Con estrema gioia,mi accorgo che ci stiamo baciando. Da quanto non succedeva? Ah,sì,da quella sera a casa sua. Mi sembra così lontana...
Non so come,ma ci ritroviamo distesi sul mio divano. Io sono sopra di lui,ma ho paura di pesare perciò mi tengo un po’ su con i gomiti.
Faccio per mettere una mano sotto la sua maglia,ma mi ferma.-Misa,ascolta... Noi non dovremmo...-
-Light.-Lo interrompo. Mi guarda,sorpreso dal mio tono deciso.-Per una volta,non pensare che sei Kira o il figlio di Sochiro Yagami. Insomma,stai zitto. Devi solo baciarmi.-
Non dice nulla,ma accetta. Per una volta sono stata io a vincere. Ma in un certo senso è una vittoria di entrambi.
Tutto il resto è confuso. Ci troviamo in camera mia,forse? Sì,perché vedo il mio computer con l’etichetta NO DREAM. Ma questo è un sogno,no? Light è sopra di me,non porta più la maglietta,e neanche io. Sento le sue mani scorrere su di me,come le mie scorrono sul suo corpo. Ha gli addominali scolpiti nella pelle chiara,è veramente perfetto... Lo bacio con tutta la passione che ho.
In quel momento sento la molesta suoneria di un cellulare. Light,con aria infastidita,si siede e risponde.
-Pronto? Ciao,Ryuzaki. Sì,sono da Misa. No,vengo adesso. Dì a mio padre che... Sì,arrivo.-
Accidenti.
-Devo andare.-Dice semplicemente. Sì,fin qui c’ero arrivata anch’io. Mi copro un po’ con le coperte,indosso solo il reggiseno e le mutandine. Lui si infila la maglietta,poi la maglia. Fa per andarsene,poi è come se si ricordasse di qualcosa. Viene da me e mi bacia.
E’ un bacio dolce,casto.
-Puoi non andare.- Dico,prendendolo per mano.
-Devo. Misa...-Non dice altro. Non trova le parole. Allora gli do un bacio sulla guancia.-Ciao.-
-Ciao,ci vediamo.-



***




Maledetto Ryuzaki! Come mai quel ragazzo ha la mania di mettersi tra me e Light? In ogni caso,sono piuttosto contenta di come sono andate le prove. Light non è del tutto indifferente a me... E visto che io lo amo... Forse un giorno mi amerà anche lui.

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Capitolo 2
*** A brief shade ***


Sono passati due giorni,e Light non mi ha più chiamata.  So che è occupato,ma potrebbe anche ricordarsi ogni tanto di me; mi agito sul letto,fissando il soffitto. Però... Il calore che ho provato nei nostri momenti insieme è ancora vivo in me. Allora non gli sono del tutto indifferente!!
Improvvisamente sento il cellulare vibrare. Mi precipito a prenderlo.
“Misa,vieni al quartiere generale,per favore. Ho due o tre ore libere.” Mittente,Light.
Evviva!! Mi lancio sull’armadio,frugando per trovare vestiti adatti. Meglio la minigonna o una gonna normale? E poi la maglietta? E i colori dei vestiti?
Chissà qual è il colore preferito di Light. Devo ricordarmi di chiederglielo. Finalmente,dopo mezz’ora di tentennamenti,sono pronta e filo verso la porta.
Per fortuna non incontro nessuno lungo la strada; del resto la criminalità è scesa ancora in questi giorni. Sto uccidendo sempre più criminali giapponesi e del mondo in generale,ma ora so che è per un buon motivo. Se Light è felice,lo sono anche io.
Arrivo al quartiere generale. E’ incredibile che ci abbia vissuto per mesi,mi sembrano passati anni. E in effetti non sono stati bei mesi. Mi sentivo esclusa dai perversi ragionamenti di Ryuzaki su chi fosse Kira,e dalle bellissime argomentazioni di Light.
Ma ora che io e lui siamo tornati a essere Kira e il secondo Kira,mi pare di essere rinata.
Lo vedo anche da lontano: alto,castano,vestito sempre benissimo.
-Light!-
-Ciao Misa.- Giuro che se non ci fossero le telecamere gli balzerei addosso.
-Dove andiamo?-
-Dove v...- Viene interrotto dallo squillo del suo cellulare. -Pronto? Ryuzaki,che c’è?- Ma ti pareva che chiamava?! Sbuffo e batto il piede per terra. Light rimane impassibile e ascolta quello che Elle gli sta dicendo. -Ryuzaki,ti avevo detto... Sì,ieri sera. Cosa? Beh,se proprio... No,sono con Misa. In effetti...- Si interrompe e ascolta,aggrottando le sopracciglia.
Improvvisamente si volta verso l’entrata. Ryuzaki si avvicina con aria indifferente. Immediatamente Light si volta verso di me e mi sussurra pianissimo. -Guarda il suo nome. -
E’ vero! Ora che ho di nuovo gli occhi di uno Shinigami posso vedere il suo nome e la durata vitale! E visto che conosco il suo nome,posso ucciderlo. Poi mi accorgo di una cosa. Non riesco a vederlo!
-Che c’è Amane? Sembra quasi che tu abbia visto un fantasma.- Mi dice Elle con aria di presa in giro. Ma io continuo a fissarlo attonita. E’ assurdo. Riesco a vedere nome,cognome e durata vitale di tutti,a parte la vita di Light e la mia,naturalmente. Ma Ryuzaki... Mi prende il panico,ma recupero subito la calma. Rem non mi aveva mai detto che gli occhi non funzionavano su qualcuno.
Light mi getta un’occhiata incuriosita.
-Dove andiamo di bello?- Dice il detective,mentre i suoi occhi scuri ci scrutano entrambi. Ha notato un cambiamento nel nostre comportamento? Ha notato che Light non sembra più a disagio vicino a me? Ma perché non riesco a vedere il suo nome? Maledizione,quando mi irrita!
-Scusa,ma perché vieni anche tu?- Ribatto.
-Non ho altro da fare.-
-E il caso Kira? Non dovresti stare davanti a un computer come al solito?-
-No.- Risponde semplicemente.
Quanto lo odio! E invece,come sempre devo fare buon viso a cattivo gioco. Che palle. Così noi tre andiamo in centro. Entriamo in un negozio di vestiti. Light incontra un suo compagno di università e cominciano a chiacchierare.
Sto guardando le gonne quando mi accorgo che Ryuzaki mi fissa.-Cosa c’è?-
-Niente. Mi pare che sia successo qualcosa tra te e Yagami.-
-E tu che ne sai?- Lo rimbecco. Non si fa mai gli affari suoi.
-Quando qualche giorno fa è tornato da casa tua,era distratto e pensieroso.- Borbotta.
-Faccio questo effetto a molti.-Cerco di cambiare discorso,scherzando. Ma Light dove si è cacciato?-E comunque,smettila di guardarlo sempre a vista. Non è Kira.-
-Amane...- Sento la sua voce vicinissima. Mi volto lentamente e vedo che è a pochi centimetri da me.-E se non fosse lui a persona che guardo sempre?-
-Eh!?- Esalo,staccandomi da lui e diventando paonazza.
-Misa,Ryuzaki,dove siete?- La voce di Light è sempre stata bellissima,ma solo ora mi rendo conto di adorarla. Mi aggrappò a lui come se fosse un’ancora di salvezza. Accidenti,Ryuzaki ci ha provato con me!! Aspetta,calma. Magari vuole sedurmi per sapere se sono davvero il secondo Kira. Povero illuso!! Chi scambierebbe il mio adorato,perfetto Light con lui?
Intanto è già passata un’ora. Ryuzaki si volta e dice:-Io torno al quartier generale. Tra quando vieni,Light?-
-Una o due ore. Vado a casa di Misa.- Dice lui. Mi pare di vedere un’ombra nel viso di Ryuzaki,ma immediatamente scompare.
Così ci separiamo dal detective,che con la sua andatura dondolante si allontana.
E ci dirigiamo verso casa mia. Oh mio Dio,non vedo l’ora di arrivare. Stavolta nessuno interromperà me e Light!!

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Capitolo 3
*** stop me if you can ***


CIAO A TUTTI... SONO TORNATA CON IL NUOVO CAPITOLO DI QUESTA STORIA. MANDATE A LETTO I BAMBINI FINCHE’ SIETE IN TEMPO! DAI SCHERZO UN BACIO!!


Light Yagami aprì gli occhi e si ritrovò a fissare una stanza che non era la sua. Voltò la testa castana per accorgersi che a pochi centimetri dal viso aveva il volto di Misa. La ragazza teneva il viso voltato verso di lui, ed era profondamente addormentata. “Ma che ore sono?” pensò Light. Gettò un’occhiata all’orologio e sussultò lievemente. Accidenti, erano passate tre ore! Sarebbe già dovuto essere al quartiere generale. Già si immaginava le battute di quell’idiota di Matsuda e gli altri. Tuttavia... Tuttavia non aveva voglia di muoversi. Sotto le coperte si stava al caldo, e talmente Misa era appoggiata a lui che se si fosse mosso, di sicuro l’avrebbe svegliata.
E non voleva che lei facesse commenti. Non voleva che lei si rendesse conto che... Quella notte era stata la prima volta di Light Yagami. Perché se di solito gli uomini sono orgogliosi,Kira lo era più della media.
Misa si stava svegliando. Aprì i grandi occhioni castani e gli sorrise. Light fece un sorrisetto stirato, poiché cominciava a sentirsi a disagio. Erano entrambi completamente nudi.
FLASHBACK DI TRE ORE PRIMA: Io e Light camminiamo fino a casa mia. Alla fine non ho comprato niente in centro. Comincio a essere nervosa,anche se in fondo, per me, se facessimo sesso non sarebbe la prima volta. C’è stata quella volta con il mio primo fidanzato, alle superiori. Com’è che si chiamava? Ahi, sì, Ichiro. Poi un attore di un film a cui avevo partecipato, la storia è durata due o tre mesi. E poi i miei genitori sono morti e il mio monde è crollato, per poi essere ricostruito da Rem e Kira.
Aprii la porta con la chiave, mentre Light armeggia qualcosa con il cellulare. Ma non lo spegne mai quel coso? In ogni caso, sento la tensione farsi sempre più alta.  E mi stupisco del fatto che anch’io voglio che Kira mi faccia sua, per appartenergli completamente.
Entriamo.
Mi volto verso di lui e vedo che mi osserva. Non ha lo sguardo da pervertito-maniaco-degenerato-invasato di Ryuzaki. No,lo conosco,so benissimo che ucciderebbe tutta la sua famiglia se gli fosse d’intralcio. Però lo amo lo stesso. Non posso fare a meno di lui. Se lui morisse, per me non avrebbe senso rimanere in questo mondo. Anche se Rem mi ha avvertito: per coloro che usano il Death Note non esiste ne paradiso ne inferno. Con questi pensieri mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente. Sento che lui mi asseconda,e le sua braccia mi stringono in un abbraccio che mi avvicina al suo corpo perfetto. Sì, è come ho sempre sognato... Quando però appoggio la mano destra sul suo petto e inizio a scendere, lo sento sussultare. Si stacca e mi guarda negli occhi. Ha il respiro un po’ affannoso,ma appare turbato. -Misa...- Sussurra. -Aspetta.-
Ma io non posso attendere oltre, Light. E mormoro:-Fermami.- E la mia mano continua a scendere, centimetro dopo centimetro.
Quando arrivo alla cintura rabbrividisce leggermente, ma rimane immobile. Allora gli slaccio i pantaloni e giocherello un attimo con l’elastico dei jeans, per poi infilare la mano. Light non si trattiene più e si lascia sfuggire un flebile gemito. Mio dio,quanto è bello. Si appoggia all’armadio dietro di lui, tenendo gli occhi chiusi.
Improvvisamente mi ritrovo tra le sue braccia, mentre mi porta in camera. E poco dopo è di nuovo sopra di me, come l’altra volta,ma stavolta nessuno ci interromperà. Neppure Ryuzaki... Ma perché in un momento simile penso a quel tipo!?
Io e Light ci liberiamo dei vestiti, rimanendo in mutande; presto però spariscono anche quelle. Sento che con la mano sinistra risale lungo le mie gambe. Spinge la sua mano dentro di me e stavolta sono io a sussultare e chiudere gli occhi. E infine entra dentro di me, e veniamo insieme... Ed è tutto splendido... FINE FLASHBACK.
Ora lo guardo,ma mi sembra a disagio. E un pensiero mi attraversa la mente: che fosse la sua prima volta!? Ecco perché ha cercato di fermarmi!! Oh mio Dio, ho fatto la figura della maniaca che gli è saltata addosso! Mi viene da piangere. Magari non sono stata brava. Santo cielo, addirittura penso questo! Io, che vengo considerata una Sex Simbol qui in Giappone. Eh,eh.
Senza dubbio si è accorto che mi sono svegliata,ma non dice nulla. Sbuffo e faccio per alzarmi,ma sento la sua mano che mi trattiene per il polso. Mi volto a scrutarlo. -Ciao.- Dice. Mi chino e lo bacio sulle labbra. -Cosa c’è?-
 -Niente.-Rispondo,ma ho la voce più acuta del solito.
-Dai,sul serio.-Si alza a sedere e mi guarda negli occhi. E come al solito mi sento affogare dentro quelle iridi castane,che un istante possono essere calde come adesso,e l’istante dopo glaciali e calcolatrici.
-Nulla,tranquillo. A proposito,che ore sono?-
-Le 19.-
-Accidenti!! Ma tu non dovevi tornare presto?-
-Sì.-Risponde tranquillamente.-Ora vado.-Si alza e comincia a rivestirsi. Lo imito. Ci salutiamo sulla mia porta con un bacio. Tuttavia torna indietro e mi dice,impassibile:-Hai visto il nome di Elle? Qual è?-
-Non sono riuscita a vederlo.-Dico frustrata.
-Come!?-
-Non so perché,attorno alla sua testa non c’era niente.-
-Chissà perché...-Borbotta lui,facendo congetture e ipotesi. Poi mi saluta e si allontana. Non posso farne a meno,lo adoro anche quando mi tratta così.

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Capitolo 4
*** All and three here. ***


MISA   -Misa...-Le mani di Light mi accarezzano,passano su tutto il mio corpo. Lo guardo incantata: ha gli occhi scuri,in cui mi pare di affondare. I capelli sono neri,e arruffati... NERI E ARRUFFATI!?!? Improvvisamente al posto di Light non c’è più lui,ma c’è Ryuzaki,che mi sorride con aria crudele e mi dice:-Ciao,secondo Kira.-
Mi sveglio tremando. Mi guardo attorno,la mia stanza è immersa nel buio. Cosa mi aspetto,del resto? E’ notte fonda. All’istante,mi viene voglia di vedere Light. Lo so che abbiamo fatto l’amore ieri,però questo incubo mi ha messo inquietudine. Perché Ryuzaki si intromette sempre dove non dovrebbe?
Mi alzo in piedi e provo a chiamarlo al cellulare,ma non risponde. Devo vederlo. Chissà perché ho questa impellenza improvvisa.
Do un’occhiata all’orologio. L’una di notte. Di sicuro il quartiere generale sarà chiuso a quest’ora,ma tanto vale tentare. Mi incammino e dopo un quarto d’ora arrivo.
                                                                                    
ELLE   Ti agiti,Lawliet? Stare davanti al computer ti fa male,stare in piedi a parlare ti fa male. Vorresti stare sempre disteso,pensando... Pensando a Kira? Anche. Pensando a quello Shinigami,Rem, che si aggira per il quartiere generale come un fantasma? Forse. Ma l’unica persona su cui rifletti davvero è lei. Lei sempre allegra,lei che difende Light in ogni occasione. Lei che non ti vuole,e non ti vorrà mai. Misa Amane circola nei tuoi pensieri come il sangue nelle vene; ma poi,possiedi il sangue? Sei così pallido,come un fantasma. E quando eri legato a Yagami non potevi fare a meno del confronto allo specchio. Lui alto,bellissimo e popolare,simpatico e geniale. Cos’hai tu per reggere il confronto?
Ti alzi,Elle? Visto che non riesci a dormire,tanto vale fare una passeggiata.

LIGHT   Light prese il cuscino e lo spremette,per farlo diventare più comodo. A quel quartier generale era quasi tutto perfetto,tranne i letti,troppo morbidi per i suoi gusti. Al contrario,il letto di Misa era davvero comodissimo. E lui ultimamente ne era un frequentatore abituale; e pensare che la prima volta che l’aveva vista l’aveva considerata solo un intralcio ai suoi piani. E invece non solo gli tornava utile,ma forse... Forse se ne stava addirittura innamorando. In fondo entrambi erano possessori di Death Note,in un certo senso predestinati. Light Yagami conquistato da una ragazza,quasi incredibile. Guardò l’orologio: era l’una e qualcosa. Udì una porta aprirsi. Incuriosito,andò a guardare,aspettandosi Matsuda che si svegliava con una crisi di fame. E invece la figura gobba e ciondolante di Elle. Dove stava andando? Inspiegabilmente insospettito,decise di seguirlo.
QUESTO CAPITOLO E’ UN PO’ BREVE LO SO,MA HO AVUTO MANCANZA DI ISPIRAZIONE. IL PROSSIMO SARA’ MEGLIO,LO PROMETTO. =)

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Capitolo 5
*** I don't want the triangles! ***


E adesso come faccio a entrare? Potrei scavalcare una finestra,ma di sicuro ci sono le telecamere. Non mi resta che cercare di scassinare. Tento per mezz’ora,rimettendoci sei o sette forcine,finché non si sente uno scatto. Spero che per Natale Light mi regali un nuovo set di fermagli. Anzi,chissà se mi farà un regalo. E io cosa potrei regalargli? Bah,ci penserò dopo. Apro piano la porta,ma sfortunatamente fa un baccano infernale. Oh,accidenti,perché non me ne va mai bene una? Pazienza,l’importante è che sono dentro. Percorro i corridoi bui,prima di accorgermi che mi sono persa. Non posso telefonare a Light,perché all’interno del quartiere generale deve tenere il telefonino spento. Oppure no? Compongo il numero,ma non fa in tempo a squillare che odo dei passi in lontananza. Maledizione,è Ryuzaki! Mi guardo disperatamente intorno,alla vana ricerca di una via di fuga,ma il corridoio è privo di porte,a parte un bagno a qualche metro di distanza.
 -Amane?- Mi volto di scatto. Il detective è a un metro da me,e mi osserva con la sua solita espressione impassibile e inquietante. Mi fa accapponare la pelle,e mi rendo conto che siamo soli. Non siamo mai stati soli del tutto,di solito c’erano i poliziotti o almeno Light.
 -Ehi,Ryuzaki.- Mormoro con un finto sorriso. Lui non dice niente. Ho paura,sul serio. Cioè,uccido ogni giorno decine di criminali e ho paura di questo tipo? Faccio un passo indietro e dichiaro:-Sapresti dirmi dov’è Light?-
 -In camera sua,immagino. Perché lo cerchi?-
 -Voglio vederlo.-
 -Posso sapere come mai vuoi vederlo alle due di notte?- La sua voce assume un tono tra il malizioso e il cupo.
 Faccio per rispondergli male,invece mi rendo conto che forse pensa che,in quanto Secondo Kira,voglia riferire qualcosa di vitale al Primo Kira. Ah,povero illuso,non ci casco così facilmente!  -Perché voglio di nuovo andare a letto con lui.- Elle sussulta involontariamente, mentre i suoi occhi scuri mi fissano con rabbia e frustrazione. Poi cambia e torna impassibile. -Ah,questo mi pare davvero strano.-
 -Cosa vuoi dire?-
 -Conosci Kyomi Takada?- Ho già sentito questo nome,ma non riuscivo a collegarlo alla persona. Ryuzaki prosegue senza aspettare la mia reazione.-Ieri ha avuto una lunga conversazione al telefono con Light. Si sono parlati davvero parecchio.-
 -Ah...- Mormoro io.
 -Misa,cosa ti fa pensare che lui ti sia fedele? Non ti ama neppure. Sappiamo entrambi che ti usa e basta.-
 No,non è vero. Probabilmente all’inizio era così; Ma ho visto lo sguardo che Light aveva mentre ci baciavamo. Nel suo cuore,dietro alla freddezza e l’ambizione,c’è dell’affetto per me. E quella di Ryuzaki è solo una scusa per separarci. E poi,a chi se ne importa di questa Kyomi Takada. -E a te che te ne frega? Solo perché tu non vuoi bene a  nessuno non vuol dire che anche per gli altri sia così.- So che mi sto comportando un po’ male,ma è stato lui a cominciare.
 -Amane,perché mi parli così? Speravo che l’avessi capito ormai.-
 -Cosa?-
 -Io voglio bene a qualcuno,ma questa persona non si accorge neppure di me,e ogni volta che mi vede mi vomita addosso insulti.-
 Alt,frena. Non si stava riferendo a me,vero? -E... Chi sarebbe questa persona?- Forse si è accorto che mi trema la voce. Mi rendo conto di essere avvampata,ma divento paonazza quando lui si avvicina e fa per prendermi una mano. Mi ritraggo prima di accorgermi che sono spalle al muro. Oh,cavolo! E’ stata una pessima idea venire qui.
 -Misa...- No,no,no! Non riuscivo a fare a meno di pensare quella sillaba. Non volevo Ryuzaki,volevo solo il mio Light. -Ryuzaki,non mi sembra il...- Ma appoggia le sue labbra alle mie. Mi sta baciando!?! Ha le labbra fredde,e mi prende per le spalle mentre mi divincolo. Ma è più forte di me; senza Death Note e senza riuscire a vedere il suo nome,non posso fare granché...
 Improvvisamente percepisco un cambiamento,e poi qualcuno lo strappa con violenza da me. Quasi svengo dalla gioia: è Light!! Il mio amato ha appena tirato un pugno a Elle,che adesso è a terra e lo guarda con disappunto. Oh,sa avesse un cavallo sarebbe l’immagine perfetta del principe arrivato a salvare la sua bella! Faccio per abbracciarlo,però mi rendo conto che è praticamente fuori di sé. Non l’ho mai visto così,sembra una belva in procinto di assalire la preda. Ryuzaki lo guarda con aria ostile,però ha il buon senso di alzarsi e andarsene.
-Light...- Si gira con un movimento repentino,e per un attimo mi spaventa. Vedo un lampo rosso nei suoi occhi e mi ricordo gli avvertimenti di Rem,che mi diceva sempre di non fidarmi di lui. Però...-Light,come stai?-
 -Misa... Come stai tu piuttosto!? Cos’è successo? Ti ha costretta a fare qualcosa?-
 -No,certo che no.- Rispondo. -Mi ha solo baciata. Sai,ho la brutta impressione che si sia invaghito di me.-
 -Capisco.-
 -Ehi Light...- Mi viene in mente una cosa. -Siamo soli adesso.-
 -E allora?-
Non posso impedirmi di sogghignare con aria maliziosa. Light capisce al volo cosa intendo e mi guarda stralunato,ma nei suoi occhi vedo la tentazione.
-No,non qui. Ci sono le telecamere.-
-Nei bagni?-Chiedo.
-Là no.-Ammette lui.-Ma se ci scoprissero...-
-Pazienza,da pure la colpa a me!- E comincio a trascinarlo verso i bagni degli uomini. Ci infiliamo dentro e iniziamo a baciarci. Light mi prende per i fianchi e mi solleva,facendomi sedere sopra il lavandino. Buonissima idea,direi. Piano piano,le sue mani cominciano a andare sotto la mia maglietta e io faccio altrettanto,sentendomi al settimo cielo. Mi alza la gonna e entra dentro di me. I nostri respiri diventano ansiti,e poi si fondono. Light. Ripeto il suo nome,più volte,mentre veniamo. Alla fine,dopo averlo fatto,rimaniamo abbracciati a lungo. E infine sento le parole che avrei sempre voluto sentire:-Misa... Tu mi piaci,sul serio.- VOLEVO ESPRIMERE RICONOSCENZA A TUTTI QUELLI CHE HANNO RECENSITO! GRAZIE!

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Capitolo 6
*** She'll become dust. ***


CIAO A TUTTI SONO RIUSCITA FINALMENTE A METTERE L’HTML!! GRAZIE A TUTTE COLORO CHE CONTINUANO A RECENSIRE! BACI.
Buio. Non ho voglia di alzarmi, e tanto meno di aprire gli occhi. Sento Light che dorme accanto a me, ha il respiro regolare. Tuttavia il mio sonno ormai è passato. Spalanco le palpebre e mi accorgo che siamo ancora nel bagno, abbiamo dormito qui! Ecco perché nel sogno che ho fatto c’era così tanto odore di disinfettante. Spero proprio che non entri nessuno.
Non mi stanco mai di vedere Light dormire. Da un lato perché è bellissimo, dall’altro perché quando riposa, sembra... Diverso. Di solito i suoi tratti sono percorsi da una strana tensione, nervosismo misto a scaltrezza. Invece ora è più rilassato.
Faccio per alzarmi in piedi, ma vedo che si muove e apre i suoi bei occhi castani. -Ciao. -
-Ciao. - Gli sorrido io. Lui ricambia in modo pacato, poi si alza e si sistema la maglia. Improvvisamente mi torna in mente ciò che mi ha detto Ryuzaki. Kyomi Takada.
-Light... Ieri Ryuzaki mi ha accennato a una certa Kyomi Takada. E mi ha detto che ieri era al telefono con te.-
-Sì, è una mia vecchia compagna di università. Eravamo amici. Mi ha chiamato a casa, però io non c’ero naturalmente e allora l’ho chiamata io.-
Mmh, se fossero solo amici Ryuzaki non avrebbe avuto motivo di comunicarmi questo. Oppure era solo un trucco per farmi dire qualcosa? E se invece... Oh, questi ragionamenti mi fanno venire mal di testa!
-Solo amici?-
-Sì...- Fa troppo il reticente per i miei gusti. Però in fondo con Takada non deve essere stato nulla di serio, se ha avuto la sua prima volta con me. -In ogni caso, cos’è successo ieri tra te e Ryuzaki?-
Mentre glielo racconto, mi pare di vedere un lampo nei suoi occhi, che però sparisce immediatamente. -Interessante.- Commenta.
Io non caspico cosa cavolo ci sia di interessante in un detective pazzoide innamorato, ma reggo il gioco e annuisco.
-Le ipotesi sono due: o ha pensato di riuscire a farti dichiarare qualcosa con l’inganno, oppure è realmente innamorato di te e voleva fare un ultimo tentativo.-
-Un ultimo tentativo? In che senso? -
-Misa, lui ha capito che presto morirà.- Light si avvicina e mi prende il viso tra le mani. -Presto non dovremmo più preoccuparci di lui. Vedi, tra breve vorrà verificare la regola dei tredici giorni, e a quel punto sarà Rem a ucciderlo, per salvarti.-
Sorrido e appoggio il viso al suo petto. Oh, Light. Ti amo così tanto che mi fa quasi male il cuore. Ieri mi hai finalmente detto che provi qualcosa per me! Certo, avrei preferito un “ti amo”, ma pazienza. So aspettare. Ho aspettato mesi, del resto. Beccati questa Kyomi Takada, chiunque tu sia.
Ci salutiamo e io esco dalla porta scassinata stanotte. Mi dirigo verso gli studi fotografici.
-Misa-Misa! Sbrigati, stiamo per cominciare!-
-Accidenti!- Indosso in fretta abiti firmati da capogiro e inizio a posare. Faccio un’espressione deliziosa mentre cambio posizione, per poi aggiustarmi i capelli.
-Brava Misa-Misa, ora siediti... Sì, brava così.-
Dopo una o due ore ho finito. Torno a casa in tempo per il notiziario. Il giornalista annuncia le nuove vittime di Kira, per poi passare ai criminali del giorno. Le annoto meccanicamente sul Death Note, uno dopo l’altro. C’è qualcosa che continua a ronzarmi in testa, anche se non so bene cosa. Qualcosa che mi è sfuggito, qualcosa che Light non mi ha detto. Ma cosa?
Mi spremo le meningi, poi un’illuminazione mette ogni cosa a posto. Anche Rem morirà!! Cavolo, come ho fatto a non pensarci prima? Se uno Shinigami uccide un umano per salvarne un altro, diventa polvere. E questo succederà anche a lei! Dovrei correre a salvarla, invece... Rifletto attentamente. Light vuole usarla per eliminare Elle. E se non la usa, io e lui finiamo in carcere o peggio. Dev’esserci una soluzione, maledizione!
A questo punto sento uno scatto e la voce del postino:-Signorina Amane, le è arrivata una lettera.-
Una lettera? Di chi sarà?

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Capitolo 7
*** Pretty girl's suffering... While the two guys confess everything ***


Light Yagami entrò impassibile dentro la sala del quartiere generale. Suo padre, Matsuda e gli altri gli rivolsero sorrisi veloci e cenni di saluto. Invece Ryuzaki non si voltò neppure.
Light fissò la figura del suo avversario come al solito parcheggiata di fronte al Pc, in quella sua posa assurda.
“Non avrei mai pensato che saremmo stati rivali anche a causa di Misa, Elle. In ogni caso vincerò anche qui.”
Light si sedette al suo posto e cominciò a lavorare.
- Ryuzaki, hai trovato qualcosa su Higuchi?- Chiese Ide.
- Aveva un’accusa in precedenza di molestie sessuali ai danni di una segretaria.- Rispose in tono atono il detective. -Però non era mai stato arrestato per mancanza di prove.-
-Già, i maniaci sessuali abbondano in questo periodo.- Borbottò Light. La frecciata era chiaramente diretta a Ryuzaki. I due giovani si lanciarono un’occhiata al vetriolo.
- Grazie per il tuo parere, Light.- Sibilò Ryuzaki.
- Di niente, amico.- Ribatté il ragazzo, sottolineando con sarcasmo l’ultima parola.
Il resto degli uomini presenti si guardarono con aria perplessa.
- Tuttavia, qualche anno fa fu anche accusato di aver rubato fondi all’azienda, servendosi di un suo amico che poi incastrò...- Continuò Ryuzaki.
- Già, non ci si può mai fidare di quelli che dicono di esserti amici, vero? Poi potrebbero anche provarci con la tua ragazza.- Rimbeccò Yagami.
- Beh, se il fidanzato l’ha sempre trattata male e solo adesso fa finta di essere innamorato...- Dichiarò in tono aspro Ryuzaki.
- Comunque non è un buon motivo.- Contestò Light. -E poi adesso il fidanzato ha cambiato idea.-
- Sì, come no!-
- Cosa vuoi saperne tu!?-
- Ma di chi parlano adesso? - Domandò confuso Matsuda.
Light e Elle si voltarono di scatto e iniziarono a lavorare di nuovo, ignorandosi deliberatamente. Il resto del quartiere generale era sconcertato. Il sovrintendente Yagami alzò le spalle e tornò a leggere le informazioni su Higuchi.
***********
Sono seduta su una sedia, vicino alla tavola. Ho in mano la misteriosa lettera. Non c’è il mittente. Che faccio? La apro?
Beh, magari solo per vedere di chi è. E se per caso è una lettera di Light dove mi dice che in realtà ama Takada? Cavolo, mi sto facendo troppe e inutili paranoie. Tanto vale aprirla.
La sfilo e comincio a leggere.

“Misa,
se potessi cancellare tutto ciò che ho fatto, lo farei. Soffro ancora nel pensare che ti ho dato spesso della stupida e dell’illusa. Ma io ti amo, ed è tutto quello che conta adesso. Ho vissuto ventiquattro solo,
guardando la vita scorrere indifferente al mio fianco, come se percorressi l’argine di un fiume; però, dopo che ti ho conosciuta, ho visto una spaccatura nel muro che avevo costruito attorno a me e agli altri, attorno a me e tutto il mondo. Una crepa piccola, insignificante. Qualcosa che non si vedeva a occhio nudo.
Ma è diventata sempre più grande con il passare dei mesi. Eri l’unica che veramente cercasse di vivere dentro il quartiere generale. Sei solare, impulsiva eppure dolce.
Non ti chiedo di scegliere tra me e Yagami, perché so che non avrei speranze. Vedo come lo guardi, sembra quasi che lui sia il tuo Dio. Come se la tua vita ruotasse attorno a lui.
Tu lo ami. E a me non resta che essere un’ombra nella tua vita, Misa. Quando sarò morto, in quanto mi dimenticherai?
Però, se dovessi morire, voglio che tu sappia il mio nome. E’...”

A questo punto butto la lettera per terra. Sto piangendo. Cerco di asciugarmi le lacrime, però è inutile, continuano a scorrere, attraversandomi le gote e finendo per terra, una dopo l’altra.
Stupida, mille volte stupida! Ryuzaki mi ha amato, e io non me ne sono mai accorta! Anzi, l’ho trattato sempre male.
Non voglio leggere il suo nome. Voglio mantenere il suo segreto, perché so che se Light scoprisse di questa lettera, mi chiederebbe il nome di Elle. E io non saprei resistere, e glielo direi.
Amo Light, questo è certo. Ma perché non riesco a smettere di piangere?
Non è che in realtà mi piace un po’ anche Ryuzaki? Accidenti, mi viene la nausea a pensare a quanto è complicata questa situazione. Prima Elle e Kira erano in competizione per uccidersi a vicenda e per la salvezza del mondo.
Ora sono in competizione anche per me. Oddio, la nausea aumenta.

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Capitolo 8
*** There's a place... ***


OKAY SO CHE QUESTO CAPITOLO NON E’ BELLO MA L’HO SCRITTO DI FRETTA... COMUNQUE RINGRAZIO NUOVAMENTE COLORO CHE CONTINUANO A RECENSIRE =) BACI.
Ryuzaki e Light non ebbero altre occasioni di parlarsi, dopo quell’acceso scambio di battute. Si limitarono a far finta che l’altro non esistesse. Alla fine della giornata, Yagami uscì e si diresse verso casa mia.
Io stavo ancora meditando sulla lettera di Ryuzaki. In realtà, la tentazione di leggere il nome era forte; chissà com’era... Poi sentii bussare e andai ad aprire.
Light aveva un’aria stanca. Mi salutò con un bacio sulla guancia e entrò.
-Oggi ho avuto una... Discussione con Ryuzaki.-Esordisce, sedendosi di fronte a me. -A quanto ho capito, pensa di essere innamorato di te. O almeno così sostiene.-
-Perché “così sostiene?”- Rispondo io piccata. -Magari lo è davvero.-
-Ne dubito.-
-Io invece credo di sì.-
-Perché?-
-Oh, beh...- E adesso che rispondo? Accidenti, non dovevo sostenere Ryuzaki così. -Quando mi ha baciata, forse era davvero perché è innamorato di me...- Mormoro, ma il mio balbettio si spegne pateticamente.
-Misa.- Il tono di Light è sospettoso. -Mi stai nascondendo qualcosa? Tu detesti Elle, eppure adesso lo difendi a spada tratta. Cos’è successo?-
-Niente.-
-Misa...-
-HO DETTO NIENTE!-
Mi guarda sbalordito. Non mi ha mai visto veramente arrabbiata, e neanche io so perché ho reagito così male. Tuttavia sento l’ira rimontare. E’ una sensazione strana, come se fossi totalmente frustrata e insoddisfatta.
-Scusa, io non...- Prova a dire, ma io lo interrompo.
-Stai per uccidere Rem, Light! Come pensi che dovrei reagire? Sì, non fare quella faccia, l’ho capito da un po’. Non sono così stupida come pensi.-
-Io non penso che tu sia stupida.-
Sbuffo.-Come no. -
-Anche a me non piacerà eliminare Rem, cosa credi!?- Balza in piedi. Per un attimo nei suoi bellissimi occhi castani vedo quel lampo rosso che ho già intravisto quando ha separato me e Elle, quel lampo che mi fa paura. -So com’è la mia natura! So che potrei ammazzare anche la mia famiglia o te se fossi costretto dalla necessità! E Rem è l’unica cosa che me lo impedisce.-
Lo guardo perplessa. -Cosa vuoi dire?-
-Ammetto che prima di perdere la memoria dando via il Death Note avevo spesso pensato a un modo per sopprimere te, Elle e Rem insieme... Ma ora è cambiato tutto. Non vorrei mai farti del male, Misa.-
-Quindi non mi hai ammazzato prima perché avevi paura che Rem ti facesse fuori?- La mia voce ha un che di nervoso.
-Sì, all’inizio.-
Ah. Quindi gli dispiace uccidere Rem perché sa che poi la sua indole di assassino potrebbe fargli uccidere anche me?
-Light... A volte ho l’impressione che dentro di te ci sia un posto in cui fa freddo, un posto in cui non riesco a entrare. E ci provo, ci ho sempre provato, ma tu non me lo permetti. Anche adesso sei distante.-
-Lo so. - Dice. E mi guarda. Amo quello sguardo, anche adesso che è così gelido e contrastato. E’ diverso da quello stralunato e imbambolato di Ryuzaki. Improvvisamente mi accorgo che non sta più guardando me, ma la lettera. Oh maledizione, me la sono dimenticata sul tavolo. La afferro e me la stringo al petto.
-Di chi è?- Ora la sua voce è diffidente.
Mi giro e me ne vado. Così, senza una spiegazione. So solo che non potrei reggere a lungo un suo interrogatorio, so che lo amo più della mia vita ma non posso mentirgli.
Esco da casa mia socchiudendo la porta. Vago a lungo per la città, mentre inizia a piovere. Le gocce di pioggia si mischiano alle mie lacrime.
Ma che sto facendo? Perché ho questi sbalzi d’umore improvvisi? Accidenti, ho aggredito verbalmente Light! E ultimamente mi metto a piangere per tutto.












Che mi succede?

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Capitolo 9
*** Matsuda, L..... And Light's son ***


Vago per la città da non so più quanto tempo. La pioggia ha smesso di scendere, per fortuna. Rileggo per l’ennesima volta la lettera di Ryuzaki, ma non mi da conforto come speravo.
Anzi, chissà perché leggendola mi torna in mente Light. Era così sconcertato dal fatto che gli ho risposto male...
Improvvisamente una macchina suona il clacson, e abbassa il finestrino vicino a me. Guardo meglio: è Matsuda!
-Ciao Misa Misa! Che ci fai qua fuori? Ma sei fradicia! Dai, sali in macchina!-
-Matsuda!!- Finalmente un volto amico! Senza esitare salgo nell’auto. Mi allaccio la cintura e gli chiedo:-Come mai da queste parti?-
-Sono andato a trovare mio fratello! Ha appena avuto una figlia.- Sembra così eccitato all’idea. -E tu invece?-
-Oh, io... Beh, io...- Ma il mio balbettio finisce bruscamente quando mi accorgo che stiamo andando al quartier generale. Accidenti, lì potrei incontrare Light o Elle...
-Matsuda, credo che dovrei scendere...-
-Perché? Qui potresti incontrare Light! A proposito, come va tra voi due?-
-Sinceramente non molto bene...-
-Allora meglio, lo vedrai e ti riappacificherai con lui!-
Non ci arriva a pensare che magari non voglio vederlo? O meglio, impazzisco all’idea di vederlo, ma non so se litigheremo o no. Insomma, sono estremamente confusa.
Purtroppo non faccio in tempo a replicare che siamo già dentro il parcheggio. Rifletto freneticamente a un modo per svignarmela; ah, sì, ora mi ricordo! Una cosa che mi ha detto Light una volta.
-Ryuzaki mi ha vietato di venire!-
-Ma davvero? Non mi pare.-
-Eh, sì, mi dispiace tantissimo. - Tergiverso io, ma, come un miraggio, nel parcheggio vedo una figura curva, con spettinati capelli neri e jeans consunti. Ma perché le mie disgrazie non hanno mai fine?
E poi che ci fa qui Ryuzaki? Non doveva starsene sempre dentro l’edificio per sicurezza?
-Matsuda, Misa, che piacere vedervi!- Il tono di Ryuzaki è strano. Mi osserva per un attimo, come in cerca di qualche mutamento. Con imbarazzo mi accorgo che ho ancora la sua lettera in tasca.
Che faccio lo saluto? Lo bacio? Faccio finta che non esista? Ma perché tutti questi pensieri mi ronzano in testa? In fondo io sono insieme a Light, non dovrei badare a Ryuzaki, anche se si è dichiarato.
Va bene, piangersi addosso non serve a nulla. Così faccio un sorriso a trentadue denti e dico:-Ciao Ryuzaki!!!-
Silenzio.
Matsuda mi guarda, sconcertato dal mio tono caloroso, mentre Elle fa praticamente finta che io non esista e si mette a parlare in inglese al cellulare.
Quando finisce dice a Matsuda di tornare di sopra. Lui si allontana lanciandoci un’occhiata incuriosita. Di sicuro darebbe la destra mano pur di assistere alla nostra conversazione.
-Perdonami, ma c’era Matsuda.- Dice Elle osservandomi. -Sei piuttosto pallida, ti senti bene?-
-Sinceramente non molto.- Dichiaro io. -In questi giorni non riesco a dormire, e ho sempre la nausea...- Mi interrompo quando vedo un lampo nei suoi occhi. Ma è solo per un attimo.
Poi mi rendo conto che probabilmente lo sto annoiando a morte con i miei stupidi problemi di salute.
-Ma davvero?- Invece lui pare interessato. Continua a squadrarmi da capo a piedi.
-Sì, e poi ho stranissimi sbalzi d’umore. Scatto dalla tristezza alla rabbia e tutte robe così; magari è un tipo di influenza?-
-Ne sono persuaso.- Ma perché dalla sua voce sembra che stia per ridere?
All’improvviso sento una sensazione strana. È come se ci fosse qualcuno che mi osserva...
“Sbang!”
Qualcosa di estremamente duro mi colpisce alla nuca. Cado a terra, vedo tutto confuso e doppio. Il dolore è lancinante,sto perdendo i sensi... E l’ultima cosa che sento è la voce di Elle.
-Misa, che tu sia o no il secondo Kira... C’è una cosa che sarai sempre. Una stupida.-

E’ tutto nero...

Dov’è Light...? Lo voglio qui... Con me...

Mi fa male dietro la testa... E ho la nausea...

Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza. Non ci sono mai stata, neppure istintivamente capisco che siamo al quartiere generale. Davanti a me ho Ryuzaki.
Oh, giuro che stavolta lo ammazzo!! E’ già la seconda volta che mi imprigiona con l’accusa di essere secondo Kira, sta diventando un’abitudine. -Che accidenti vuoi da me stavolta?- Lo aggredisco.
Per fortuna non sono legata, così mi alzo in piedi barcollando leggermente. Ma una fitta di nausea mi costringe ad appoggiarmi alla parete.
-Amane, non te ne sei ancora resa conto?-
-Resa conto di cosa, dannazione? Liberami subito, non sono il secondo Kira.- O meglio, lo sono ma non lo ammetterei neppure sotto tortura.
-Aspetti un figlio da Light Yagami; e intendo servirmene per smascherare Kira una volta per tutte.-
Lo fisso attonita. Mio dio, cosa vuole fare?
Ho paura. Era tutta una trappola, no? E io ci sono cascata come sempre. Sicuramente non ha neppure scritto lui questa dannata lettera, l’avrà composta Watari. Ecco con chi parlava prima al telefono.
Ho paura. Per quello che succederà. Elle mi ha ingannata, Light non sa che sono qui... Chi ho a cui chiedere aiuto?




Ma sì, ho qualcuno accorrerà a salvarmi, perchè mi vuole bene nonostante qualunque casino faccia o pasticcio combini.
Rem,vieni da me.


HOLA!!!! COME SEMPRE GRAZIE A TUTTE COLORO CHE RECENSISCONO..... DITEMI COSA PENSATE DI QUESTO NUOVO CAPITOLO =)

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Capitolo 10
*** Shinigami's deception ***


Okay, in teoria chiamare Rem dovrebbe essere semplice, visto che si trova all’interno dell’edificio. Però finché c’è Ryuzaki non posso fare molto.
-E in che modo vorresti usare mio figlio?- Oddio, che strano dire “mio figlio”. E’ totalmente assurdo pensare che siamo in tre in questa stanza; cioè, voglio dire, non ho mai pensato veramente a diventare madre: al massimo pensavo al matrimonio, ma non ad avere un bambino. -E in che modo vorresti incastrare Light? Lo attirerai qui dichiarandogli falso eterno amore come con me?-
Non apprezza la battuta. Tuttavia non risponde a tono. -Misa, credo che tu abbia frainteso qualcosa.-
-Cosa?-
-Io sono davvero innamorato di te, anche se non vorrei che fosse così. La verità è che...- Comincia a mangiarsi un’unghia. -Ogni volta che ti vedo con Yagami mi ritrovo a detestarlo. E in un certo senso detesto anche te, perché sono certo che tu sia o sia stata il Secondo Kira. E amare che dovresti incarcerare è orribile. Tuttavia...- E mi si avvicina, continuando imperterrito a divorare. -Ti faccio una proposta.-
Lo fisso a bocca aperta. Eh!? Ora sono più confusa di prima. In modo piuttosto sconclusionato, mi sta dicendo che è innamorato di me, ma catturare Kira è immensamente più importante; mi ritiene una stupida e una gallina, però mi ama. Ma che senso ha?
Comunque avrebbe potuto evitare di stordirmi e rinchiudermi. Insomma, se prima aveva poche possibilità, ora si sono azzerate.
-Che proposta?-
- Interrompi la gravidanza e io ti tirerò fuori da questo guaio. Abortisci e rimani con me.-
Sono attonita, ma ho la forza di rispondere. -Scordatelo. Sei un cinico, un insensibile, pur di catturare Kira sacrifichi i sentimenti di tutti. Quando Aizawa ha detto che voleva abbandonare il caso, gli hai giocato quel brutto tiro. Non starei mai con te, e non interromperò la gravidanza.-
Alza le spalle. Per un attimo ancora mi fissa negli occhi, poi mormora. -E va bene.-
Ryuzaki si gira e fa per andarsene.
-Aspetta! Come intendi ingannare Light?- Potrei mandare Rem ad avvertirlo, o potrei chiamare Ryuk. A proposito, è più di una settimana che non lo vedo, chissà dov’è.
-Ho installato uno schermo sulla parete dietro di te.- La indica con un cenno di capo. -Quando Light arriverà, lo vedrai dal vivo.-
Che genio del male, doveva farlo lui Kira. In ogni caso, devo solo aspettare che questo schizzato con le occhiaie se ne vada (Nd Incasinata: a me nella realtà sta simpaticissimo L, ma lo vedo dal punto di vista di Misa...) e chiamerò gli Shinigami.
Finalmente se ve va, senza manco salutare.
Mmh... Meglio chiamare Rem o Ryuk? Il secondo, probabilmente, visto che Rem sarà controllata dagli agenti.
-Ryuk? Ryuk, se mi senti vieni!-
Silenzio. Spero che nessuno mi senta parlare da sola.
-Ryuk, ho dieci mele per te! Anzi, se mi aiuti, te ne darò venti!-
Silenzio.
-RYUK!! Sono io che ti chiamo, la padrona del tuo Death Note!-
Se possibile, ancora più silenzio di prima.
-Brutto figlio di una Shinigami, se non vieni subito giuro che...-
-Eccomi, ho capito...!- Lo Shingami sbuca finalmente da una parete e mi guarda ghignando. -Cosa c’è?-
-Alla buon’ora! Dove sei stato?-
-In giro...-
Mi avvicino e lo guardo negli occhi. -Dovresti fare una cosa per me.-
-Ovvero?-
-Ti prego, va da Light e digli che L vuole attirarlo qui con l’inganno, che mi ha imprigionata, che sono incinta e il padre è lui, e che Ryuzaki vuole usare nostro figlio per qualche motivo.-
-Sei incinta?- Boccheggia Ryuk, sgranando i suoi enormi occhi. -Come e quando è successo?-
-Quasi una settimana fa. Allora, ti ricordi tutto?-
-Sì, sì...- Dice lui in tono annoiato. Detto questo attraversa la parete e scompare.

*

Ryuk volò per una ventina di minuti, fino a raggiungere Light, che camminava per strada. Svolazzò un po’ sopra di lui, godendosi la sua aria distratta e pensosa.
Finché un pensiero non attraversò la mente del Dio della Morte.
“E se non dicessi nulla a Light, e lo lasciassi andare dritto nell’inganno di Ryuzaki? Sarebbe... divertente.”
Così mosse le grandi ali nere e sparì.





Ciao a tutte....!!!! =) Voglio ringraziarvi tutte, e Misa_4ever per l’attenzione che ha dimostrato verso la mia Fanfiction. Baci a tutte quelle che continuano a recensire e hanno aggiunto come Preferita e Seguita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 11
*** Would you accept her? ***


Salve a tutte!! Incasinata è tornata con un nuovo capitolo della storia.... So che non è granché ed è molto ingarbugliato, ma spero che il prossimo sarà meglio. Se avete critiche dite pure!! Baci.

LIGHT
Light Yagami non vide Ryuk che si allontanava, perciò entrò nel Quartiere Generale già progettando qualche battuta ostile contro Ryuzaki. C’erano molti interrogativi che ruotavano nella sua mente, nella mente di Kira.
Perché Misa, nonostante gli occhi di Shinigami, non riusciva a vedere il nome e la durata vitale di Elle? Perché gli aveva risposto così bruscamente ed era fuggita, stringendosi al petto quella lettera? Di chi era quella lettera?
C’era qualcosa di strano sotto; percorse il corridoio vuoto, illuminato dalle lampade appese al soffitto. I suoi passi facevano un rumore meccanico, mentre svuotava la mente da tutti i suoi pensieri e si sforzava di essere Light, il figlio di Soichiro Yagami.
Spalancò la porta nella sala principale, ma inaspettatamente non c’era nessuno a parte Ryuzaki. Non si accorse della telecamera piazzata dietro di lui.
Ryuzaki stava seduto nella sua solita posizione vicino al computer, premendo ogni tanto un tasto. Alla vista della sua schiena indifferente, Light fu colto da un violento lampo di odio e collera.
Tuttavia erano soli nella stanza; dov’erano tutti gli altri?
Rimanendo impassibile, prese posto davanti a computer e chiese con voce atona:- Che altro avete scoperto?-
-Quasi nulla, Light.-
Cadde il silenzio. Poi il detective disse inaspettatamente:- Ami Misa?-
Light si trattenne dal guardarlo, e continuò a tenere lo sguardo fisso sullo schermo.- Il punto non è se io amo Misa, è se la ami tu. Perché l’hai baciata contro la sua volontà?-
-Cosa ti fa pensare che fosse contro la sua volontà?-
-Non glissare sulla mia domanda.- I loro toni erano piatti, in modo da nascondere l’astio che li divideva.
-Allora neanche tu. Ami Misa?-
Light esitò. La amava? Provava affetto e desiderio per quella ragazza al punto di affermare di amarla?
Ryuzaki continuò:- La accetteresti qualunque cosa facesse?-
-Ma di che parli?- Replicò Light.-E ovvio che l’accetterei.- Dove voleva andare a parare?
-Anche se...- Elle si voltò verso di lui. -Avesse combinato qualcosa di così grosso che nessuno può riparare?-
Una sottile ombra di ansia si delineò nella mente di Light. Misa l’aveva tradito, confessando di essere il secondo Kira e che lui era il vero Kira? No, era impossibile.
-Prima vorrei...- Iniziò, ma Ryuzaki lo interruppe.- Allora? L’accetteresti?-
-Sì.-
Un sorriso si delineò nel volto pallido di Ryuzaki. -Non credevo che tu fossi così generoso, Light. Anche se sapessi che Misa aspetta un figlio da me?-
*********

MISA
Ascolto a bocca aperta quel dialogo, ma quando Ryuzaki pronuncia l’ultima frase stringo i pugni, cercando di trattenermi dal balzare addosso alla televisione. L’ha messa qui apposta perché io vedessi loro due che discutono! Ha pensato proprio a tutto! Ma dove diavolo vuole portare il discorso, dicendo che mio figlio è suo? E Light gli crederà?
*********

LIGHT
Light rimase freddo come il ghiaccio, anche se dentro sé stesso bruciava. -Un figlio da te? E’ assurdo.-
-Sai, quando ci hai sorpreso nel corridoio, era davvero spaventata... Temeva che tu, essendo Kira, la uccidessi. Ma visto che non lo sei, non ha da temere no?-
-Sorpresi nel corridoio?-
-Certo. Cosa pensavi, che fosse venuta per te?-
Sì, Light lo pensava. E anche se non voleva, l’ombra del dubbio cominciò a delinearsi. Il solo pensiero di Misa ed Elle insieme lo feriva profondamente. Misa con lui...
“Io la amo.”
Una considerazione così semplice lo scioccò. Approfittando del suo momentaneo turbamento, Ryuzaki si lanciò all’attacco.-E allora, per potermi fidare completamente di lei, le ho inviato una lettera in cui le dicevo il mio vero nome. Volevo anche controllare se per caso faceva il doppio gioco. Se ti amasse veramente, ti avrebbe detto il mio nome e io ora sarei morto. Invece non l’ha fatto, quindi non prova nulla per te. E ho dimostrato che Misa Amane non è Kira. Basterà fare la verifica dei tredici giorni per capire se anche tu sei innocente.-
-E lei adesso sarebbe incinta?- Domandò Light. “Si è davvero spinto a tanto? Ci deve essere qualcosa sotto.”
-Oh, sì. Vedi, Misa in questo momento è di sopra in camera mia.-
*********

MISA
No, non posso sopportarlo! -Rem! Rem, per favore, vieni! Rem, ho bisogno di te!-
Non accetto che quel maniaco mi diffami in quel modo, convincendo Light che l’ho tradito!
Ma un momento, perché mi preoccupo? In fondo Ryuk l’ha avvisato di tutto, quindi sa che è un imbroglio.
Rem compare da una parete, e mi guarda con i suoi sottili occhi gialli.-Misa, cosa c’è?-
-Oh, ti avevo chiamato perché uccidessi Ryuzaki, ma tanto se Ryuk ha avvisato Light non ce ne bisogno...-
Rem mi fissa perplessa.- Ma Ryuk non si è mai avvicinato a Yagami.-
-Ma cosa dici? L’ho mandato io!-
-L’ho visto, è volato nella direzione opposta.-
-Stai scherzando?- Quel maledetto Shinigami! Ho fatto male a fidarmi di lui. Nota mentale: fare affidamento solo su Rem. - Allora elimina Ryuzaki!-
-E’ imprudente. Vedi, adesso chi sta guardando il loro dialogo si aspetta che Yagami sia in preda alla rabbia. E se Elle morisse proprio adesso, i sospetti su Light aumenterebbero.-
-Beh, almeno aiutami a uscire!- Insomma, devo pur fare qualcosa!
Rem si avvicina alla porta e rompe la serratura con uno scatto. Poi mi guarda e dice.-Sta attenta.-
-Grazie!!- La abbraccio ed esco di corsa. Il suono dei miei tacchi rimbomba per il corridoio.
-In camera tua?- Light si mise a ridere. -Tutto ciò che mi hai detto potrebbe essere un’invenzione. Non hai prove...-
Ma un improvviso grido fermò la sua voce. Ero appena apparsa alla porta. Ma Light aveva vissuto nel Quartiere Generale abbastanza da sapere che da lì si accedeva alla stanza di Ryuzaki. Pensò che l’avevo davvero ingannato, che fino a quel momento ero stata nella stanza di Ryuzaki.
Vidi “tradimento” inciso nel volto dell’uomo che amavo.
Light si alzò di scatto e se ne andò sbattendo la porta.
Lo guardai incredula, mentre mi rendevo conto di tutto. Ryuzaki rimase in silenzio.
Mi affrettai a seguirlo. -Light!- Chiamai disperatamente. -Light, per favore, aspetta!-
Lui stava attraversando la strada. Si voltò a guardarmi freddamente.-Cosa vuoi?-
-Non è vero! Ryuzaki ti ha detto un sacco di menzogne, non ti ho tradito! E’ vero, aspetto un bambino, ma è tuo! Ti prego, credimi!-
Si ferma un attimo. Mi crederà? Ma in quel momento sento uno stridio di freni, vedo un lampo di luce...

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Capitolo 12
*** Not dead..... But alive ***



Sento uno stridio di freni, un lampo di luce. Improvvisamente tutto diventa così confuso eppure ricco di particolari. Vedo la macchina grigio metallizzata che non si ferma sulle strisce pedonali; vedo tutta la violenza dell’impatto sul corpo che ha davanti.
Light si schianta contro il parabrezza, per poi finire a quasi tre metri di distanza, battendo duramente la testa sull’asfalto. Il guidatore scende terrorizzato e si mette a strillare “mi dispiace, ero al cellulare...”. Ma io non lo sento. Mi pare di essere paralizzata, non riesco a muovermi... Anche se il mio cervello me lo sta urlando...
Poi odo le voci di Matsuda e gli altri, che accorrono. Il grido di dolore di Soichiro Yagami. Finalmente mi sblocco e scatto verso il corpo immobile di Light, mentre tutte le persone nelle vicinanze si radunano attorno a noi.
-Light...- Sussurro. Respira, ma comincia a perdere sangue dalla testa. Mi fa un certa impressione; di solito è così perfetto, preciso... E guarda ora...
Il mio dio, colui su cui ho sempre contato, è a terra. Il mio dio. Il mio amore. La mia luce. Il senso di shock mi invade, peggio di quando mi fu comunicato che i miei erano morti, peggio di quando quel criminale mi ha aggredito.
-Light! Light, svegliati, per favore! Light!!-
Matsuda mi prende delicatamente per le spalle e mi fa alzare.-Tranquilla, Misa misa, sta arrivando un’ambulanza.- E come per incanto ne appare una dal fondo della strada. Caricano Light, ma non riesco a sentire cosa dicono. Ho come le orecchie tappate, tutto è confuso e incerto. Ma che mi succede?
Io, Matsuda e Soichiro Yagami saliamo sulla macchine del secondo, che guida in silenzio. Soichiro nel frattempo telefona a sua moglie, poi rimane anche lui zitto torcendosi le mani.
Finalmente arriviamo in ospedale. Scendo precipitosamente, mentre portano Light in terapia intensiva. Lo vedo di sfuggita, attaccato alle macchine. Una sensazione di nausea e dolore al ventre mi prende, ma non ci bado.
Il medico si avvicina, con aria seria.-Siete i parenti?-
-Io sono il padre.- Dice Yagami.
-Light ha battuto la testa in modo forte, ed è questo che ci preoccupa. Per il resto ha due costole incrinate e un polso mezzo rotto, perché l’ha schiacciato nella caduta.-
-Ma se la caverà?- Intervengo io.
-Beh, non ce la sentiamo di dare risultati. Essendo una forte commozione celebrale... Signorina, ma si sente bene? E’veramente pallida.-
-Sì, sto benissimo.- Ribatto freddamente. Voglio sapere cosa succederà a Light.
-In ogni caso, dovremmo operare l’ematoma, perché...-
Perché...? Sento le gambe cedere e mentre cado a terra mi rendo conto che c’è qualcosa che non va... Il pavimento è...

Non vedo nulla, tutto mi pare immerso nel buio. Non c’è luce, nulla. Ho male dappertutto e sento voci agitate intorno a me che dicono qualcosa, ma non riesco a capire “cosa”.
Devo concentrarmi... Ma non ne ho la forza...

Il dolore che provo al ventre è terribile, ma solo adesso capisco cosa mi è successo. Ho avuto un aborto? Ho perso i sensi? Mi ricordo che mia madre ne ebbe uno e non poi non riuscì più a concepire. Voleva un maschio, dopo due femmine...

Dov’è Rem?

Dov’è Light?

Però mi sembra di stare un po’ meglio. Apro leggermente gli occhi, e intravvedo il volto gentile di un’infermiera.
-Misa Amane? Ti sei svegliata?-
-Che è successo?-
-Hai rischiato di avere un aborto spontaneo. Sei svenuta mentre il dottor Nahara esponeva la situazione di Light Yagami a suo padre. Allora ti abbiamo portata in terapia intensiva, ma abbiamo salvato sia te sia il bambino. Ora non devi alzarti per un po’, né fare movimenti bruschi...-
-E Light come sta?-
-Meglio, sta dormendo. Non da segni di svegliarsi, ma i medici sono ottimisti. Vuoi qualcosa da mangiare?-
Improvvisamente mi viene da piangere e ridere insieme. Siamo vivi tutti e tre. Mangiare è sul serio l’ultima delle mie preoccupazioni.


Hola!!!! Ecco a voi il nuovo capitolo di Light's and Misa's situations. Spero che vi sia piaciuto! E inoltre vorrei che mi diceste se volete che il bambino sia maschio o femmina, perchè io nn riesco a decidermi!! Baci!!

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Capitolo 13
*** As if all myself... ***


Un’ultima cosa, signorina Misa, può farmi l’autografo per mia nipote di Hokkaido? Per favore, lei è la sua più grande fan!-
Pare che metà Giappone sia il “mio più grande fan”, perché ogni infermiera che entra dice la stessa cosa. Sorrido e faccio la firma per la ventesima volta. -Ecco fatto. Adesso vorrei and...-
-Aspetti, e la firma per mio cugino di Kyoto!-
E’ un intero pomeriggio che mi tengono inchiodata qui. Prima con la scusa che muovendomi potrei fare male al bambino, poi con la questione degli autografi. L’infermiera dal volto gentile che si è occupata di me - si chiama Haruka Kanayama- è anche una grande pettegola. In dieci minuti tutto l’ospedale ha saputo che la famosa Misa Amane è ricoverata qui.
Maledizione, io voglio andare da Light!
E comunque, ci sono alcuni punti bui in questa faccenda. Come mai Matsuda e Yagami-san sono arrivati subito, insieme a tutti gli altri poliziotti? Magari guardavano dalle finestre?
Neanche il piano di Elle mi è del tutto chiaro... E rimane la vecchia domanda: perché riesco a vedere il nome di tutti, tranne che di Ryuzaki?
Rimugino questo mentre entra l’ennesima infermiera che dice:- Signorina Amane...-
-No, scusate, ne farò quanti volete stasera, ma adesso devo andare!!- Dichiaro, mi infilò la vestaglia ed esco dalla stanza.
-Ma veramente...-
-Scusate!-Gli grido a mo’ di risposta, mentre vado nel reparto Rianimazione. Inizio a spiare dentro le stanze per cercare Light, e finalmente lo trovo.
E con lui c’è sua madre.
-Salve signora Yagami.- Lei sembra sorpresa, anche se poi mi sorride cordialmente.
-Ciao Misa. Sei venuta a trovare Light, vero?-
-Sì, volevo vedere se si era ripreso.- Poi vedo Light ed è come se tutto il resto si cancellasse. Ha una flebo attaccata al braccio e respira normalmente, per fortuna.
-Non, purtroppo non si è ancora svegliato. Ma i medici dico che lo farà da un momento all’altro. Un ultima cosa... Io ora dovrei tornare a casa, ti puoi occupare tu di lui?-
-Certamente! Cioè, voglio dire, tra un po’ mi dimetteranno, quindi...-
-Va bene. Ah, che sbadata, mi sono dimenticata di chiederti come stai tu.-
-Bene, per fortuna.- Immagino che sappia che sono incinta di suo figlio, ma non fa commenti ed esce.
Mi siedo sulla sedia accanto a Light. Questa gravidanza sarà senza dubbio fonte di guai: Light studia ancora all’università, e io ho il mio lavoro. Inoltre non immagino il casino che faranno i media e i giornali scandalistici.
Tuttavia, non ci rinuncerei per nulla al mondo. Perché quando Ryuzaki mi ha chiesto di abortire, è stato come se tutta me stessa insorgesse contro di lui. Nella mia mente, per un attimo, si è formata l’immagine di noi tre insieme... Una famiglia...
Light tossisce nel sonno e mi riscuote da queste riflessioni. Sarà maschio o femmina? E come lo chiameremo? E da chi prenderà il colore di capelli?

Improvvisamente sento la porta aprirsi. Mi giro, pensando che sia Matsuda che è venuto a trovarci o magari Soichiro Yagami. Invece appare una bella ragazza mora,
con due sottili occhi verdi e la pelle candida. Ma è il suo nome che attira la mia attenzione.
Kyomi Takada
Irrazionalmente stringo i pugni. Allora è lei Takada. Cosa diavolo è venuta a fare qui?
-Oh.- Dice, e mi guarda letteralmente dall’alto in basso, con aria di supponenza.
E non sono neanche pettinata bene! Ogni tanto avevo fatto fantasie sul nostro incontro; ma in quei sogni, io guidavo un bulldozer per schiacciarla.
-Salve.- Rispondo.- Lei è...?- Chiedo, anche se lo so già.
-Sono Kyomi Takada, una compagnia di corso di Light.- Si avvicina al letto.
Prende una mano di Light.
Ora non solo stringo i pugni, ma digrigno anche i denti.
-Mentre chi tu sei?- Mi chiede.
-Mi chiamo Misa Amane, e sono la fidanzata di Light.- La risposta la congela, e mi guarda con aperta ostilità. Come immaginavo: è innamorata di lui, proprio come me.

Salve a tutte!! Incasinata è tornata! (Buuuuuu!! Nd Tutti.)
Grazie a Yunie the Black Angel, a Misa_4ever, a Lady Patfood, a Cleo92 e Vanessa94 per aver recensito e avermi dato consigli!! TVTTTB

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Capitolo 14
*** The awakening ***


-La fidanzata di Light?-
-Esattamente.-
-E... - Fa una pausa ad effetto, studiando accuratamente le parole.-Da quanto state insieme?-
-Da un po’.-Sinceramente non lo so neanche io di preciso. La osservo bene: è davvero attraente, ha i capelli neri tagliati corti e due acuti occhi verdi. Indossa una gonna rosa pallido e una camicia leggera, con una lieve scollatura.
Insomma, lo stereotipo della ragazza perfetta da presentare ai genitori.
-Sono qui perché ho saputo dell’incidente di Light. Ho un’amica che lavora qui. Un momento, ma se tu sei Misa Amane, allora sei... Sei l’attrice che sta avendo tanto successo in questo periodo?-
- Sì.-
-questo spiega tutto.- Dice con aria saputa.
Che vorresti dire con questo, razza di Ryuzaki al femminile? Anzi no, povero Ryuzaki non merita di essere paragonato a lei.
-Cioè?-
-Dico solo che Light è un uomo come tutti.- Su questo non potresti sbagliarti di più.
Perché Light non è come tutti. Lui è diverso, lui è Kira.
Lui è il mio dio, e per una fortunata combinazione di fatti è anche il padre di mio figlio. Ed è per questo che io a Light non rinuncerò mai.
-E...?- Replico io.
-E’ naturale che un uomo si senta attratto da una ragazza bionda e piacente, che per di più fa la modella.-
-Stai dicendo che sta con me solo per il mio aspetto fisico?- Questo equivale a una dichiarazione di guerra.
Alza le spalle. -Vedila come vuoi.-
-Cosa credi, di essere migliore solo perché hai buoni voti all’università?-
-E tu credi di essere migliore perché fai un paio di sfilate? Almeno il legame tra me e Light era profondo.-
-Se il legame tra voi era così forte, allora perché ti ha mollata senza dirti perché?-
Questo la colpisce, e per un attimo il suo autocontrollo cede.
In quel momento la porta si apre ed entra un’infermiera. -Signorine, mi dispiace ma l’orario di visita è finita. Signorina Amane, sarebbe meglio che tornasse nella sua stanza. Non le conviene sforzarsi.-
Borbotto un “va bene”, ed esco seguita da una pensierosa Takada.
Camminiamo per i corridoi in silenzio. Rallento un po’ per trovarmi al suo fianco; non certo per il piacere della sua compagnia ma perché non mi fido ad averla dietro di me.
Arriviamo alla mia stanza, e lei finalmente parla. - Light avrà di sicuro avuto dei buoni motivi per lasciarmi, sennò non l’avrebbe mai fatto.-
Certo, ma se ti avesse spiegato i motivi, dopo avrebbe dovuto ucciderti.
Francamente avrei adorato questa soluzione, ma pazienza.
-Già, hai ragione. Fatto sta che adesso sta con me e pare intenzionato a restarci.-
-Sì, siete insieme... E per quanto durerà?- E convinta di aver fatto la figura della saggia e matura ragazza, si allontana.
La conosco da neanche mezz’ora ma già LA ODIO DA MORIRE!!! Forse mi sto comportando in modo infantile, ma non mi importa.

Nella stanza 365, nel frattempo, Light stava sognando.
Improvvisamente aprì gli occhi e si rese conto di essere in una camera d’ospedale.
“Come ci sono finito?” Si chiese per un attimo perplesso, poi tutto gli tornò in mente. Il discorso di Ryuzaki, il tradimento di Misa, la macchina che lo investiva.
Fece per alzarsi a sedere, ma il dolore alle costole lo immobilizzò. In un attimo l’ira e la frustrazione lo invasero.
Fino a due settimane prima era completamente insensibile a qualunque sentimento che non fossero l’odio e il disprezzo. E ora, la notizia che forse lei l’aveva tradito lo riempiva di furia. Non poteva essere vero, Misa lo amava e non sarebbe mai andata con un altro.
Ma se lo amava, perché non era al suo capezzale?
Meditò un po’ su questo, ma mentre sentiva che il sonno stava tornando, udì la porta aprirsi e vide una sagoma inconfondibile entrare.

Salve a tutte!!
Chi è appena entrato nella stanza? Misa o Takada? Sinceramente devo ancora deciderlo......
Lasciando perdere i miei vaneggi, voglio ringraziare Misa_4ever, Yunie the black angel e Cleo92 per le recensioni!!
E anche Amanotsukiko4evr per l’e-mail, ( tra parentesi, mi spieghi cosa vuol dire in giapponese il tuo nick????)!!
Baci, alla prossima!!

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Capitolo 15
*** I'll kill you ***


LIGHT:
Rem si fece avanti, fredda e determinata come la Morte. Alla luce proveniente dal corridoio pareva ancora più spaventosa. Chiuse la porta dietro di sé. Light si alzò a sedere, trasformando il suo volto in una maschera impassibile.
-Salve Rem. A cosa devo l’onore di una tua visita?-
-Non sono qui per informarmi della tua salute, Light Yagami.-
-Lo immaginavo.- Sorrise lui. -Perché sei entrata dalla porta? Gli Shinigami possono passare dal muro.-
-Non volevo spaventarti, ho visto il tuo incidente dalle finestre.- La Shinigami si avvicinò al letto lentamente. -Sono qui per chiederti cosa hai intenzione di fare adesso.-
-Procederà tutto secondo i miei piani. Il mio incidente non interferirà in nessun modo con la morte di Ryuzaki.-
-E cosa accadrà a Misa? Sei convinto che ti abbia tradito, non è così?-
Light si voltò dall’altra parte. -Non mi ha tradito, lei non prova nulla per Ryuzaki. Lei ama me.-
Rem fece un verso sprezzante, ma non disse nulla.-Quindi dovrei restare al Quartiere Generale ad aspettare di uccidere Elle, e poi morire?-
-Hai altre idee per salvar Misa?-
-Sì.- La Shinigami estrasse il quaderno. -Ucciderò te, Light Yagami.-

MISA:
Se quell’infermiera pensa che me ne starò tutta la notte qui, si sbaglia di grosso. Sono le undici di sera, non posso aspettare fino alla mattina. Takada potrebbe entrare da una finestra come una lucertola ( effettivamente ci trovo una somiglianza ) e tentare di sedurlo. Così mi infilo le pantofole e apro piano la porta, sbirciando fuori.
Corridoio deserto.
Faccio per uscire, poi però rifletto, come mi consiglia sempre di fare Rem. Se Light non è sveglio, dovrei tornare indietro; se fosse sveglio, ci sono parecchie cose che voglio chiarire con lui.
Così saltello rapidamente ma silenziosamente - almeno così spero - verso la stanza 365. Per fortuna i corridoi sono deserti, non c’è nessuno in giro.
Ecco qua. Stanza 365. Faccio per entrare, quando sento delle voci; una è quella di Light, ma l’altra... “Rem? Cosa diavolo ci fa qui?”
-Hai altre idee per salvare Misa?- Dice lui in tono sprezzante.
-Sì.- Odo un fruscio.- Ucciderò te, Light Yagami.-
Mi immobilizzo dallo shock. Rem? Rem vuole ucciderlo? Non può essere...
Sembra che Light la pensi allo stesso modo:- Come pensi che reagirà Misa quando io sarò morto? Probabilmente questo la distruggerebbe.-
-Lo farò sembrare un suicidio. A parer mio, Elle è la cosa migliore per lei in questo momento.-
-E non pensi a nostro figlio?- Light alza la voce, ma sta perdendo la sua sicurezza.
-E’ questo il mio piano. Il bambino la terrà in vita, e Ryuzaki la renderà felice. Entrambe cose che tu non faresti.-
No, è assurdo. Light resta in silenzio, mentre io prego che Rem stia mentendo. Prego che ad un certo punto salti su e dica che è uno scherzo. Ma so che non succederà.
E’ tutto totalmente assurdo, la Shinigami si sbaglia su tutta la linea. Perché, Rem?
-Quali vuoi che siano le tue ultime parole, Light Yagami?-
Accidenti! Mi avvento sulla porta, ma le parole di Light mi immobilizzano.
-Di a Misa che la amo.-


Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo! So che sono in abominevole ritardo e il capitolo non è granchè, ma ho avuto il debito scolastico in matematica e devo sempre studiare =/.
Comunque, volevo ringraziare Misa_4ever, Yunie the Black Angel, Cleo 92 e Amanotsukiko4ever per le recensioni!! Grazie anche a quelle che mi hanno messo tra i preferiti e le seguite! Baci.

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Capitolo 16
*** It's a my mistake. ***


Oh mio dio. Oh mio dio. L’ha detto!! L’ha detto, finalmente ha detto che mi ama! Non avevo mai perso la speranza che questo accadesse, ma ora mi pare impossibile! E nonostante le circostanze siano a dir poco drammatiche, non riesco a fare a meno di sorridere e gioirne. Alla faccia di Takada e tutte le altre!
Il mio sorriso però dura poco, quando mi ricordo che la situazione è tragica. Rem è impazzita e vuole uccidere Light!
Spalanco la porta e le dico:-Non provarci neppure, a fare del male a Light!-
Entrambi mi guardano stupefatti. Light alza un sopracciglio, ma non apre bocca. Rem rimane impassibile e dice:-Quanto hai sentito?-
-Tutto.- Replico con aria di sfida. -E devo dirti che ti sbagli di grosso, Rem. La mia vita non migliorerà certo se tu lo uccidi! E io non mi metterei mai con Ryuzaki.- E finalmente chiarisco questo punto. Lancio un’occhiata sperando in una reazione di Light, che però non incontra il mio sguardo. Sta fissando la Shinigami.
-Sto cercando di aiutarti, Misa. Il bambino...-
-Non hai sentito cos’ha detto Ryuzaki? Che solo se avessi interrotto la gravidanza avrei potuto stare con lui! Una persona orgogliosa come Elle non potrebbe mai accettare di allevare il figlio di un altro.-
-Allora interrompi la gravidanza. Qual è il problema? Potrai averne altri.- Argomenta Rem.
Come può dire una cosa del genere? Ormai è definitivamente passata al Lato Oscuro. -Hai battuto la tesa mentre eri con Higuchi, Rem?-
-In che senso?-
-Niente, lascia perdere. In ogni caso, io voglio questo figlio, assolutamente. E voglio restare con Light!-
-E’ Kira, Misa. E’ un errore pensare che ti ami. -
-Sì, ma è un mio errore! E decido io se farlo o no.-
-Coinvolgerà anche il tuo bambino. Pensa per un attimo a lui! Sarà il figlio di due assassini senza scrupoli, che hanno cancellato ogni loro briciolo di umanità in nome di un mondo utopico e irrealizzabile.-
Questo mi fa male. E’ così che mi vede Rem? Poi improvvisamente sembra arrendersi. -Ti prego, Misa, devi prestare attenzione a ciò che ti dico. Quando non avrà più bisogno di te e dei tuoi occhi, ti ucciderà.-
-Ti sbagli.- Ripeto, per l’ennesima volta, usando un tono più dolce.
La Shinigami sospira, poi scocca un’occhiata omicida a Light. -Se ci ripenserai, mi troverai al Quartiere Generale. Tuttavia... Sappi che non sarò lì ancora a lungo.- Si volta e fa per passare dalla parete.
-Aspetta.- E’ la voce di Light. Mi volto a guardarlo, sorpresa. E’ rimasto in silenzio tutto il tempo. -Voglio chiederti una cosa, Rem. Perché Misa non riesce a vedere il nome e la durata vitale di Ryuzaki?-
-Perché gli Shinigami sono creature imprevedibili, Light Yagami. Alcuni fanno cadere i Death Note, altri i loro occhi... E altri la capacità che abbiamo di non far vedere agli umani il nostro nome e la nostra vita. Suppongo che Ryuzaki sia venuto a contatto con quel dono, ma purtroppo non so dirti altro.-
Oh. Questo spiegherebbe parecchie cose. Detto questo, Rem sparisce oltre il muro e vola via.

Siamo rimasti soli. Mi avvicino al letto. Light continua a fissare il punto in da cui la Dea della Morte è sparita. Finalmente apre la bocca, ma non si rivolge a me.
-Elle deve aver trovato quel dono durante il periodo in cui eravamo prigionieri. Prima riuscivi a vederlo, poi io ero legato a lui...- E’ più che altro una riflessione ad alta voce.
Faccio un gesto di coraggio e lentamente gli prendo la mano destra.
-Light, io ti amo.-
-Lo so.- Dice. - Perdonami per aver dubitato di te, al Quartiere Generale. Dovrei ormai sapere che non mi tradiresti mai.-
Beh, meglio tardi che mai. E ora che facciamo? Ci sono parecchie ipotesi che mi si affacciano nella mente; Light sembra pensarla come me, infatti improvvisamente prende il mio viso e lo bacia...


Ed eccomi con il nuovo capitolo!! Per chi conosce la storia di Beyond Birthday la vicenda sarà familiare. Comunque, volevo ringraziare:Cleo92, Daughter_of_Hurin, Misa_4ever, Yunie the Black Angel e Amanotsukiko4evr per le recensioni!!
Baci!

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Capitolo 17
*** Red lightning ***


Il nostro bacio si approfondisce sempre di più finché non mi ritrovo seduta accanto a lui, nel suo letto. Quando ci interrompiamo, lui sussurra il mio nome. Non penso a nient’altro, non esiste nient’altro che Light. Come sempre è al centro del mio universo, e non mi stanco mai di ripeterlo. Io lo amo.
Comincia a sfilarmi la vestaglia. Faccio altrettanto con i suoi vestiti, finché non rimane a petto nudo. Accarezzo il suo petto scolpito, mentre mi sento attraversata da brividi di eccitazione, anche se mi sembra che qui dentro sia così caldo...
Mi accarezza i capelli, mentre inizio a spostare una mano verso la sua parte più intima. Arrivo dove voglio e incomincio muovere la mano su e giù, delicatamente. I respiri di Light si fanno più rapidi, allora allontano la mano e mi siedo sopra di lui; mentre entra in me, sento che ancora una volta che sussurra il mio nome.
-Misa...-
Improvvisamente fa un movimento repentino e ci invertiamo di posizione, ora e lui disteso sopra la sottoscritta. Comincia a muoversi, prima piano, poi più forte, mentre continuiamo a baciarci.
-Light...-


Sento che qualcuno mi chiama, ma non voglio svegliarmi. Ho la testa appoggiata sul petto di Light, posizione che non cambierei per nulla al mondo. Però, si è ripreso presto dal coma.
-Misa, devi svegliarti.-
-... Ancora cinque minuti...-
-Misa, tra meno di venti minuti arriverà l’infermiera. Come pensi che reagirà se ci trova a letto insieme? Inoltre la tua stanza è vuota.-
-E’ già così tardi?-
-Sono le sette e quaranta.-
Schizzo a sedere e recupero la mia vestaglia, che chissà come è finita per terra; mi rivesto rapidamente, scoccando occhiate nervose alla porta.
-Misa, come mai indossi una vestaglia? Sei anche tu all’ospedale? Perché?-
Oh, è vero, lui non sa niente del mio quasi aborto. -Quando... Sì insomma, hai avuto l’incidente... Penso fosse per lo shock... Ho rischiato di abortire. Ma oggi mi dimettono!-
Lui pare preoccupato. -Da quando sei all’ospedale?-
-Contando oggi, tre giorni.-
E’ in ansia? Per me? Faccio per tranquillizzarlo, anche se in realtà sono piuttosto lusingata. Ma lui dice qualcosa di molto diverso.
-E mentre tu sei qui chi si preoccupa degli omicidi? Elle potrebbe collegare la loro interruzione al fatto che siamo entrambi qui...-
-Ah ah, e io che pensavo che tu fossi preoccupato per me!-
-Ovvio che sono preoccupato per te, ma non dobbiamo commettere errori.-
Probabilmente dovrò combattere in eterno per lui. Prima con Ryuzaki, poi con Takada, e ora con il Fantomatico Nuovo Mondo.
Bah.
-Okay, allora oggi quando mi dimetteranno ti prometto che ucciderò cento criminali all’ora!!-
-E’ una cosa seria.- Replica Light.
-Lo so, lo so.-
-Allora ci vediamo dopo.- Gli do un bacio sulle labbra e prima che possa dire altro esco e torno silenziosamente nella mia stanza.
Cavoli, mi sono dimenticata di dirgli che è passata Takada... Pazienza, non è una cosa importante.

TRE GIORNI DOPO:
-Light!!- Matsuda corse incontro a Light, tutto contento di rivederlo. -Finalmente! Come stai? E come sta Misa Misa?-
-Bene.- Rispose distrattamente il ragazzo, il cui sguardo vagò per la stanza fino a individuare la gobba figura di Ryuzaki, che stava mangiando una ciambella ricoperta di cioccolato. Elle si voltò verso Light, e i due si scambiarono uno sguardo.
“Ho vinto.” Gli occhi di Light ebbero un lampo rosso. In quel momento un tuono scosse l’edificioe la pioggia cominciò a cadere.



Salve a tutti, sono tornata!! Chiedo perdono per l’enorme ritardo, ma con l’inizio della scuola e tutto scrivere è un casino.
Comunque grazie a:
Cleo92.
Amatsukiko4evr.
Yunie the Black Angel.
Misa_4ever.

Baci =)

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Capitolo 18
*** Elle's ghost nightmare ***


Mi scuso per l’immane ritardo! Ecco a voi il nuovo capitolo!

Rem si fece indietro dopo aver scritto il nome di Elle Lawliet sul suo Death Note. Sapeva che stava per morire, e infatti avvertì il proprio corpo sbriciolarsi.
“Misa... Perdonami per non averti protetta...”
-State attenti! Lo Shinigami...- Gridò Elle, ma un improvviso e terribile dolore al petto lo fermò. Perse l’equilibrio e cadde.
Qualcosa gli impedì di schiantarsi a terra. Si ritrovò davanti il viso di Light. Il suo rivale lo guardò, come per accertarsi che stava effettivamente morendo, poi sorrise.
Ryuzaki capì che Yagami aveva davvero vinto.
Capì anche di essersi innamorato di un’assassina, che non l’aveva mai amato e che sarebbe stata di un altro in eterno. E con quel pensiero amaro, chiuse gli occhi per sempre.

DUE MESI DOPO
Osservo la pioggia che cade, le gocce che scendono lungo il vetro della finestra; ci appoggio un dito e lascio l’impronta. Tutto oggi mi pare grigio e monotono. Perché sono così triste? Forse perché Ryuzaki è morto? In teoria la notizia non dovrebbe rendermi cupa...
Dovrebbe anzi farmi sentire felice. Un po’ come rende Light, che è diventato il nuovo Elle.
Lui si ferma a mangiare da me, stasera. Lo fa di frequente, quando non è occupato al quartiere generale.
-Ecco qua! Ho preparato il Donburi! (tipico piatto giapponese, scoperto su Wikipedia XD nd Incasinata) - Dico tutta contenta.
Light fissa la pietanza marrone giallastra che ha davanti. So benissimo che non si fida delle mie doti culinari - e non ha tutti i torti.
-Ah.- Borbotta, coraggiosamente prende la forchetta e si porta il cibo alla bocca. Trattiene a stento una smorfia di puro disgusto e continua imperterrito a mangiare; apprezzo il fatto che non faccia commenti per non offendermi.
Vado un attimo nel bagno. Mi sollevo la maglietta e controllo se mi sta venendo la pancia. Niente, neppure il più piccolo gonfiore.
Non ho ancora diffuso la notizia ai giornali scandalistici; in effetti, meno gente lo sa meglio è. Dimenticavo di dire che Light mi ha proposto di andare a vivere da lui. Quindi tra un po’ mi trasferirò da quest’appartamento per andare a vivere con lui.
Sono troppo curiosa di sapere se il bambino è maschio o femmina. Cioè, mi piacerebbe se fosse un maschio - magari un piccolo Light in miniatura -, ma se fosse una bambina sarebbe fantastico!! Potrei insegnarle a vestirsi, a truccarsi...

Quella sera mi stavo rigirando nel letto, inquieta. Light non era rimasto, perciò mi sentivo piuttosto sola. Ero stanchissima, ma ciò nonostante non riuscivo a dormire. Chiusi per un attimo gli occhi...

-Hai sbagliato a rimanere con lui.-
E’ una voce carica di rabbia e disprezzo.
E’ una voce piena di rimpianto e amarezza.
E’ la voce di Elle.
Che ci fa lui nella mia stanza? E’ un fantasma? E’ venuto a perseguitarmi? Lo fisso terrorizzata. Non può essere vero, deve essere un incubo...
Eppure lui si siede sul mio letto, di fianco a me. Non ho neppure la forza di muovermi.
-Hai sbagliato, Misa. Tu dovevi stare con me.- Pronuncia l’ultima sillaba con ira.
-Tu... Sei... Ma Rem ti ha... Non...- Sto farfugliando.
-Perché mi hai ucciso, Misa?-
-Non ti... Non ti ho...-
-Potevi fermare Rem e Light.-

Mi risveglio sudata e con il respiro rotto. Prendo il cellulare e con mano tremante compongo il numero di Light.
-Pronto?-
-Sono io.-
-Cos’è successo, Misa?-
Rimango in silenzio. Poi sussurro:-Aiutami.-


Angolo dell’autrice.
Incasinata: Ho fatto morire Elle!! Sono un mostro!! *si butta dalla finestra*
Misa: Oh no, si è lanciata dal balcone! ç.ç
Light: Capirai, siamo al piano terra.... -.-’’
Incasinata *mentre risale dalla finestra*: Grazie per la precisazione, Light. -.-’’
Ehilà, sono tornata con il nuovo capitolo!! Un bacio a tutte coloro che hanno recensito la scorsa parte! Comunque volevo comunicare che la storia proseguirà per altri uno o due capitoli, poi finirà.
Bye Bye.

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