Vivere non è solo respirare

di midnightsummerdreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 18: *** 18 ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 22: *** 22 ***
Capitolo 23: *** 23 ***
Capitolo 24: *** 24 ***
Capitolo 25: *** 25 ***
Capitolo 26: *** 26 ***
Capitolo 27: *** 27 ***
Capitolo 28: *** 28 ***
Capitolo 29: *** 29 ***
Capitolo 30: *** 30 ***
Capitolo 31: *** 31 ***
Capitolo 32: *** 32 ***
Capitolo 33: *** 33 ***
Capitolo 34: *** 34 ***
Capitolo 35: *** 35 ***
Capitolo 36: *** 36 ***
Capitolo 37: *** 37 ***
Capitolo 38: *** 38 ***
Capitolo 39: *** 39 ***
Capitolo 40: *** 40 ***
Capitolo 41: *** 41 ***
Capitolo 42: *** 42 ***
Capitolo 43: *** 43 ***
Capitolo 44: *** 44 ***
Capitolo 45: *** 45 ***
Capitolo 46: *** 46 ***
Capitolo 47: *** 47 ***
Capitolo 48: *** 48 ***
Capitolo 49: *** 49 ***
Capitolo 50: *** 50 ***
Capitolo 51: *** 51 ***
Capitolo 52: *** 52 ***
Capitolo 53: *** 53 ***
Capitolo 54: *** 54 ***
Capitolo 55: *** 55 ***
Capitolo 56: *** 56 ***
Capitolo 57: *** 57 ***
Capitolo 58: *** 58 ***
Capitolo 59: *** 59 ***
Capitolo 60: *** 60 ***
Capitolo 61: *** 61 ***
Capitolo 62: *** 62 ***
Capitolo 63: *** 63 ***
Capitolo 64: *** 64 ***
Capitolo 65: *** 65 ***
Capitolo 66: *** 66 ***
Capitolo 67: *** 67 ***
Capitolo 68: *** 68 ***
Capitolo 69: *** 69 ***
Capitolo 70: *** 70 ***
Capitolo 71: *** 71 ***
Capitolo 72: *** 72 ***
Capitolo 73: *** 73 ***
Capitolo 74: *** 74 ***
Capitolo 75: *** 75 ***
Capitolo 76: *** 76 ***
Capitolo 77: *** 77 ***
Capitolo 78: *** 78 ***
Capitolo 79: *** capepilogo ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Carla si era trasferita a Londra esattamente due mesi dopo la laurea, già laurea che le era costata la bellezza di quattro anni invece dei tre che avrebbe dovuto fare, tutto questo perché non era mai stata una grande studentessa  e si era iscritta a quel corso di laurea buttando nel cestino tutte le sue speranze di scrittrice al solo scopo di trovarsi un lavoro al più presto, ma poi dopo il primo anno di corsi che aveva letteralmente mandato all’ aria non riuscendo a concludere l’ anno e facendosi bocciare aveva capito che quella sarebbe stata davvero la sua strada e che probabilmente non l’ avrebbe rimpianta.

Quando aveva deciso di trasferirsi a Londra il suo migliore amico Ivan aveva deciso di seguirla, secondo lui a Londra un gay dichiarato come lui avrebbe avuto molte più possibilità, specie perché sosteneva che all’ estero l’ accento italiano fosse trovato estremamente erotico.

A quelle parole Carla era letteralmente scoppiata a ridere, estremamente erotico? Certo come poteva risultare erotico un italiano accentato dei vari accenti che avevano in Italia.

Principalmente Ivan aveva deciso di seguirla perché la provincia milanese ormai non offriva più gli stimoli di cui aveva bisogno e perché ancora non era riuscito a trovarsi un valido compagno, ma solo storie di sesso e nulla più, così quando Carla aveva annunciato il suo trasferimento a Londra Ivan non ci aveva pensato due volte decidendo di seguirla nella fredda ma mentalmente più aperta Londra.

Beh da quei tempi ne era passato di tempo ed ormai era quasi un anno e mezzo che vivevano a Londra, Ivan aveva iniziato una storia seria con un certo Nate, un ragazzo davvero bellissimo, il classico ragazzo che una volta che una ragazza scopre gay non può fare a meno di pensare, “che spreco” ed era proprio questo quello che aveva detto Carla quando Ivan gli aveva detto di aver scoperto che anche Nate era gay, salvo poi congratularsi con lui per aver iniziato una relazione stabile, cosa assolutamente rara per Ivan.

Beh Ivan aveva una relazione seria e faceva l’ insegnante madre lingua di italiano in una scuola, mentre Carla aveva iniziato a lavorare da subito al St Mary e in tutti quei mesi c’ era stato solo il lavoro e qualche serata in qualche pub a bere qualche drink e a volte la serata si concludeva in compagnia di qualche uomo ma solo per il tempo necessario, nessuno rimaneva fino al mattino dopo e quando provavano a richiamarla o a ricercarla lei aveva sempre altro da fare.

“io dormo fuori stanotte”disse Carla prendendo la borsa

“andare a fare il turno di notte non equivale proprio all’ idea che ho io del dormire fuori”disse Ivan

“perfetto abbiamo casa per noi allora”disse Nate baciando Ivan

“si ma non fate casino specie perché domattina quando tornerò vorrò dormire in santa pace”disse Carla

“va bene tesoro a domani”disse Ivan mandandole un bacio mentre Carla usciva di casa, un paio di fermate di metro e sarebbe arrivata al St Mary.

“Carla meno male sei arrivata abbiamo appena ricoverato una paziente per prodromi e ha chiesto espressamente di te”disse la capoturno Maggie che aveva ormai i suoi anni alle spalle, però non sottovalutava le più giovani mettendole alla sua pari.

“stanza?”chiesi io

“la c”disse Maggie

“bene vado a vedere”disse Carla un po’ perplessa seguiva così tante pazienti ai corsi pre parto che a stento ne ricordava i nomi, anche se ne ricordava perfettamente i visi e le storie, ma con i nomi aveva sempre avuto difficoltà.

Quando entrò nella stanza trovò le due pazienti ricoverate lo scorso pomeriggio e poi la paziente che aveva richiesto di lei, di lei il nome però lo ricordava era stata veramente stressante, chiamava praticamente a tutte le ore per i continui dubbi che le persone che la circondavano le avevano messo in testa, ma d'altronde era alla prima gravidanza ed era abbastanza normale. Il suo nome era Victoria Pattinson, il padre del bambino non era mai venuto con lei perché era un noto attore e al momento si trovava a New York,le aveva detto il nome ma non lo ricordava, ma di sicuro non lo conosceva d'altronde la sua vita era racchiusa tra le mura del St. Mary.

“Signora Pattinson come mai qui?”chiese

“avevo delle contrazioni le hanno chiamate prodromi”disse Victoria storcendo il naso non era sicura di aver usato il termine corretto.

“beh sei a 38+2 ormai manca poco ne hai ancora?”chiese Carla

“è da un’ oretta buona che sono smesse”disse Victoria

“bene ricorda quando le senti di tenere i tempi va bene?”le ricordò Carla

“Si grazie mille, non voglio partorire senza mio marito quindi spero che questa bambina si decida ad aspettare”disse Victoria accarezzandosi il pancione

“vedrai aspetterà, ora vado per qualsiasi cosa suona”disse Carla indicandole il campanello

“grazie”disse Victoria più tranquilla.

La notte passò tranquilla, nessun nuovo ingresso e nessun travaglio il che equivaleva a noia totale.

“perfetto una nottata tranquilla stasera a bere in quel locale nuovo?”chiese Lauren

“io passo”disse Carla

“si brava continua ad ubriacarti da sola nei bar per depressi”disse Lauren

“ciao”disse Carla salutando tutti e ignorando le parole della sua collega tornò a casa decisa solo ad incontrare il suo letto ad una piazza e mezza.

Quando si svegliò era ormai ora di cena, ma decisamente non aveva fame così indossò un vestito carino con un paio di collant pesanti e il suo paio di scarpe preferite, di rado poteva vestirsi così, lavorava continuamente e in genere indossava sempre quella divisa rosa con la felpa blu in genere per la notte e i capelli sempre raccolti, ma quella sera li lasciò sciolti.

Prese un taxi fino al suo pub preferito e si sedette al bancone come suo solito.

“ciao Joe”disse Carla salutando il suo fidato amico

“Carla andata bene la notte?”chiese Joe sinceramente interessato, era un buon ascoltatore e lei aveva sempre bisogno di un buon ascoltatore e di un buon brandy dopo il turno di notte.

“si notte tranquilla forse troppo”disse Carla

“capisco”disse Joe versandole il brandy

“uno anche per me”disse un ragazzo sedendosi accanto a Carla.

“fan del brandy?”chiese Carla senza alzare gli occhi dal suo bicchiere

“si specie quando non sono più libero di girare nemmeno nella mia città”disse il ragazzo

“Londra è una città incasinata”disse Carla alzando gli occhi verso il ragazzo, aveva dei capelli biondi e dei profondi occhi azzurro grigio che quasi la ipnotizzarono.

“già”disse il ragazzo guardandola stranito, possibile che non sapesse chi fosse? Beh forse a Londra non tutti lo conoscevano nemmeno quel Joe gli aveva chiesto qualcosa e questo lo fece sentire parecchio sollevato.

“Joe un altro”disse Carla

“però ci dai dentro”disse il ragazzo vedendola mandare giù tutto il liquido

“non fare il timido su Joe versane un altro al nostro amico sembra aver avuto una pessima giornata”disse Carla e una volta arrivati al settimo bicchiere erano entrambi completamente ubriachi, ma continuavano a parlare di tutto e di più come se fossero sobri.

“ciao Joe io vado, ciao tipo di cui non ricordo il nome”disse Carla reggendosi malamente sui suoi tacchi

“Robert mi chiamo Robert”disse Robert

“beh ciao”disse Carla andandosene

“aspetta”disse Robert seguendola ti do un passaggio

“si non dovrei accettarlo, ma sono troppo sbronza”disse Carla salendo sull’ auto di Robert che la riaccompagnò a casa e una volta davanti al suo portone scese anche lui per aiutarla a fare le scale.

“grazie della compagnia”disse Robert

“non ti va di entrare?”chiese Carla, l’ alcool in circolo la faceva diventare parecchio sincera, e aveva messo gli occhi addosso a quel ragazzo da subito.

“si”disse Robert seguendola e una volta in casa si avventò sulle sue labbra baciandola con passione.

Il mattino dopo Carla si risvegliò completamente nuda avvolta solo dalle lenzuola e da due braccia che le stringevano la vita, aveva dormito con un uomo? E che uomo si disse quando si voltò verso il ragazzo al suo fianco peccato non si ricordasse nemmeno il suo nome.

“buongiorno Carla la colazione è pronta”disse Ivan entrando in camera senza bussare al suo solito e facendo svegliare il ragazzo al suo fianco.

“ah scusate non volevo”disse Ivan facendo una faccia scioccata mentre usciva dalla stanza dell’ amica.

“mi spiace è un idiota”disse Carla

“non importa, uhm lo sai che sei bellissima”disse Robert stringendola a sé.

“uhm ancora alcool in circolo un caffè e molta acqua mi raccomando, ora sarebbe opportuno che tu andassi, devo anche andare a lavoro”disse Carla alzandosi

“ti accompagno se vuoi”disse Robert

“senti, uhm non ricordo il tuo nome”disse Carla

“Robert”disse Robert un po’ stranito

“no dicevo senti Robert non dormo con uomini che non conosco di solito è capitato perché ero sbronza ma ora sarebbe meglio che tu andassi”disse Carla

“si ricevuto”disse Robert rivestendosi velocemente e sbattendo la porta della sua camera mentre usciva.

“l’ hai fatto scappare”disse Ivan sbuffando quando Carla uscì dalla stanza pronta per andare a lavoro

“non rompere che devo andare una mia paziente sta entrando in travaglio quindi ciao”disse Carla uscendo velocemente di casa

“poi però mi racconti”disse Ivan ma ormai Carla era già fuori casa.

“dov’è Victoria?”chiese Carla alla sua collega

“sala parto numero 7”disse Maggie

“eccomi come stai?”chiese Carla ad una Victoria in preda al panico

“sono ravvicinate e ho una paura atroce”disse Victoria

“non preoccuparti sai benissimo cosa fare e andrà tutto bene, il padre del bambino?”chiese Carla all’ infermiera

“lo chiamo subito mi pare fosse in sala d’ aspetto”disse l’infermiera

“Robert sei arrivato”disse Victoria felice e un po’ meno felice fu Carla quando vide chi era quel Robert, perfetto pure sposato e con un figlio in dirittura d’ arrivo.

“perfetto”disse Carla sbuffando fra sé, era davvero tentata a farsi sostituire ma non era decisamente il caso.

“Tom non è ancora arrivato?”chiese Victoria a Robert

“no tesoro ma vedrai arriverà in tempo”disse Robert accarezzando la fronte di Victoria, com’ era possibile portare avanti un parto quando era presente anche l’ uomo con cui la notte scorsa era successo qualcosa e che ora era lì a veder nascere il proprio figlio.

“inizia a spingere Victoria”disse Carla e dopo ore e ore di travaglio finalmente nacque una bellissima bambina dai capelli scuri e gli occhi chiari.

“come la chiamate?”chiesi mentre compilavo tutte le carte e Victoria stringeva tra le braccia la sua bambina

“Cecilie”disse Victoria orgogliosa

“ancora congratulazioni”disse Carla

“grazia a te Carla sei stata davvero paziente con me, parlo anche dei mesi passati”disse Victoria

“è un piacere”disse Carla sorridendole e uscendo dalla stanza.

“e così sei l’ ostetrica di cui straparlava Victoria”disse Robert

“così pare e tu sei il padre della bambina che non si è mai visto”disse Carla

“Rob è già nata vero”disse un ragazzo raggiungendoli in preda al panico

“si Tom vai a vederla è bellissima”disse Robert

“scusi ma lei dove va?”chiese Carla l’ orario di visita  dei parenti era finito da un pezzo

“posso vedere mia figlia”disse Tom

“Victoria è mia sorella”disse Robert

 

 

Carla e Robert Ivan

Nate

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Capitolo 2
*** 2 ***


 

Carla gli fece un mezzo sorriso e tornò subito al suo lavoro, ma almeno con un peso in meno non era stata con un uomo occupato.

“Carla stavi parlando proprio con lui”disse Camilla una ragazza che da poco era arrivata dall’ Italia e che in passato aveva frequentato la sua stessa scuola per ostetriche.

“si è il fratello della paziente numero 8”disse Carla

“ti ha parlato”disse lei sognante, beh se si esaltava per così poco forse era meglio evitare che quel mattino se l’ era anche ritrovato nudo nel suo letto.

“che dici mi provo a presentare?”chiese Camilla

“non è molto professionale flirtare con i pazienti”disse Carla

“ti sembra una donna?”chiese scettica Camilla

“no decisamente no”disse Carla osservandolo attentamente

“ecco allora io ci faccio due chiacchiere tanto puoi occuparti tu del lavoro, oh guarda è suonato un campanello”disse Camilla

“oh adoro essere in turno con te”disse Carla andando verso la camera dove era suonato il campanello e sbuffando Camilla era davvero una ragazzina sfaticata, aveva 28 anni e quindi era più grande di lei che ne aveva appena 24 ma era veramente una sfaticata.

“salve signora”disse Carla entrando nella stanza

“ho le contrazioni molto ravvicinate”disse la donna

“ok direi che è ora di passare alla sala parto” disse Carla aiutando la signora a sedersi su una sedia a rotelle per portarla in sala parto, ed ecco il secondo della mattinata, questa volta era nato un maschietto e come sempre tutto era andato per il meglio e come sempre mancavano due ore alla fine del turno e lei era completamente esausta.

“allora andato bene il parto?”chiese Camilla

“se di tanto in tanto ne facessi partorire qualcuna tu lo vedresti”disse Carla sedendosi sulla poltrona in guardiola

“recupererò ti pare che c’era qui Robert Pattinson e io penso a lavorare, solo tu potresti pensare a una cosa del genere”disse Camilla

“a parte che tu non pensi mai a lavorare”disse Carla

“che simpatica, è tutta invidia”disse Camilla

“certo”disse Carla sospirando mentre si versava una tazza di the e prendeva un pacchetto di biscotti secchi.

“comunque ci ho parlato e mi ha autografato la divisa guarda”disse facendole vedere la tasca della casacca

“wow”

“ci ho anche parlato voleva sapere un sacco di cose sul tuo conto, devi aver fatto proprio un bel lavoro con la sorella, anche se poi mi ha fatto delle domande un po’ troppo personali”disse perplessa Camilla

“tipo?”chiese ancora più perplessa Carla

“ma tipo con chi vivi, se hai un ragazzo se esci con qualcuno”disse Camilla

“perfetto”disse Carla sbuffando

“campanello vai tu?”chiese Camilla continuando a sfogliare la sua rivista di moda

“si”disse Carla alzandosi era il campanello della stanza di Victoria e sperò vivamente che lui se ne fosse andato, speranza che si vanificò quando entrando nella camera lo trovò con il marito della sorella e la sorella.

“signora Pattinson mi dica pure”disse Carla

“oh avremo su per giù la stessa età dammi del tu, senti mi spieghi un po’ come faccio con la piccola credo che voglia attaccarsi ma non so bene come fare”disse Victoria

“allora dovete stare pancia contro pancia”disse aiutando a posizionare la bambina “e poi le sostieni la testolina col braccio brava falla poggiare sulla piegatura del gomito e tienila col viso all’ altezza del seno eccola vedi si attacca naturalmente deve però prendere il capezzolo e un pezzo di areola in bocca”disse Carla facendo una leggera pressione sulle guancie della bambina che aprì la bocca e indirizzandola bene ad attaccarsi.

“oh cavoli si sento si è attaccata”disse Victoria

“perfetto vedrai poi verrà sempre più naturale”disse Carla

“signorina volevo ringraziarla per quello che ha fatto per mia moglie, il mio amico qui dice che è stata veramente brava e la ringrazio davvero”disse Tom

“non si preoccupi”disse Carla uscendo dalla stanza

“wow sei veramente professionale”disse Robert seguendola fuori dalla stanza

“lavoro, ognuno fa il suo”disse Carla

“ma tu sei stata eccezionale e anche prima sei veramente brava e anch’ io vorrei ringraziarti per quello che hai fatto per la mia nipotina e per mia sorella, una cena potrebbe andare bene, so che fra poche ore stacchi, forse sarebbe meglio un pranzo?”chiese Robert

“ehm non esco con i parenti dei pazienti signor Pattinson”disse Carla

“signor Pattinson? Abbiamo dormito insieme ieri notte, direi che la fase del lei l’ abbiamo già passata”disse Robert

“sarebbe più convincente se ti dicessi che non ricordo quasi nulla di quello che è successo ieri sera e che per me sei un totale sconosciuto e che non gradisco venire a cena con te”disse Carla

“totale sconosciuto mi conoscerai almeno dai giornali”disse Robert

“non ho idea di chi tu sia”disse Carla tornandosene in guardiola.

“sei pessimo fai il cascamorto con l’ ostetrica che ha fatto nascere tua nipote”disse Tom prendendolo in giro.

“mi ha colpito la sua professionalità”disse Robert

“certo vieni andiamo a prendere una bella cioccolata calda per tua sorella o mi ucciderà davvero, sono arrivato in ritardo”disse Tom sbuffando

“hey può capitare, io arrivavo sempre tardi alle ecografie di Kristen”disse Robert senza accorgersi che stava ancora ripensando al passato.

“si ma non era tuo figlio”disse Tom per poi pentirsi per quello che aveva detto.

“già ma era come se lo fosse”disse Robert, che ancora ricordava il periodo in cui usciva con Kristen e che ancora ricordava il momento in cui lei gli aveva rivelato che sarebbe diventato padre, più tardi si scoprì che quel bambino non era suo ma di Micheal, pare che dopo che si erano lasciati erano stati insieme una volta, e una volta era bastata perché accadesse tutto questo, e il test del dna confermò tutto. In realtà fra loro due sarebbe finito comunque, perché Kristen si era accorta che per Robert era stato solo un momento passeggero mentre l’ amore della sua vita era proprio Micheal, però almeno avrebbe avuto un figlio, che avrebbe avuto due genitori separati ma avrebbe avuto un figlio, ma forse era vero che per certe cose bisognava incontrare la persona giusta, e a sua sorella era capitato.

La cosa più assurda del mondo era proprio sua sorella insieme al suo migliore amico Tom, avrebbe dovuto ucciderlo in quanto fratello che doveva proteggere la sorella anche se questa sorella era decisamente più grande di lui, però come poteva non esserne felice, per lui Tom era come un fratello.

“scusa Rob”disse Tom riportandolo alla realtà

“oh non preoccuparti è acqua passata”disse Robert

“da quant’è che non esci con qualcuna?”chiese Tom

“definisci uscire, comunque ieri diciamo che ne ho vista una”disse Robert e proprio in quell’ istante passò Carla con la sua borsa che camminava velocemente per i corridoi.

“sei uscito con lei”disse Tom scioccato

“con lei chi?”chiese Robert perplesso

“sei uscito con l’ ostetrica di tua sorella? Sei veramente pessimo”disse Tom

“non ci sono uscito, l’ ho solo incontrata in un bar e ci sono finito a letto niente di che”disse Robert fingendosi innocente

“oh mio dio cosa stanno sentendo le mie orecchie, se lo scopre Victoria le prenderà un colpo”disse Tom

“andiamo a prenderle questa cioccolata o il colpo prenderà a te perché ti ucciderà sul colpo”disse Robert

 

 

“ma che diavolo perché hai tutti quei poster?”chiese scioccata Carla vedendo il muro della camera di Ivan tappezzato di poster di quel Robert Pattinson

“perché ti infastidisce non lo trovi bello, eppure stanotte qualcosa in lui ci avrai visto dato che ha dormito con te e dati i rumori che ho sentito direi non solo”disse Ivan e subito Carla lo colpì con un cuscino in pieno viso.

“ti detesto lo sai, hai fatto sesso con l’uomo più sexy di Hollywood, ma che dico più sexy del mondo”disse Ivan sbuffando

“1 non ho idea di chi sia, e 2 non ho deciso molto ieri l’ alcool ha deciso per me”disse Carla

“impossibile quando sei ubriaca ti addormenti e ti assicuro che se anche tu non lo ricordi ieri notte non hai dormito”disse Ivan

“piantala con questa storia, io devo ricorrere ai tappi per voi due”disse Carla

“beh ma a noi non ha dato fastidio anzi i suoi gemiti erano così eccitanti”disse Ivan

“bene”disse Carla perplessa uscendo dalla camera di Ivan

“beh ma senti oggi come è andata invece?”chiese Ivan

“oggi ha partorito Victoria Pattinson, si sua sorella e si c’era lui perché Tom il marito di Victoria è arrivato in ritardo”disse Carla

“chissà quanto è stato difficile per lui, Kristen Stewart la sua ex ragazza ha appena avuto un bambino con il suo compagno”disse Ivan

“e tu ste cose come le sai?”chiese perplessa Carla

“so tutto su Robert Pattinson, veramente tutto tranne come sta messo lì sotto, ma da come in genere lo fasciano i suoi jeans sul davanti direi che è messo davvero bene, ma tu sicuramente ne sai di più”disse Ivan

“la vuoi piantare”disse Carla tirandogli dietro ogni cose che le capitava a tiro.

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Capitolo 3
*** 3 ***


Ho cambiato questo capitolo mille volte alla fine ho optato per questa versione spero possa piacervi,  e grazie mille per i commenti e per chi l' ha aggiunta ai preferiti e ai seguiti.. spero continuerete a leggere grazie mille



 

Mentre ancora si prendeva a cuscinate con il suo migliore amico il suo cellulare prese a squillare.

“che suoneria hai?”chiese Ivan perplesso

“nostalgia del passato”disse Carla mentre prendeva il cellulare che suonava sotto le note di una delle band che preferiva quando era ancora una ragazzina, si vestiva tutta di scuro e non faceva altro che andare a sentire band di amici nei posti più sperduti della provincia milanese.

“pronto”disse Carla dopo aver visto comparire sul display il nome ospedale

“Carla lo so che eri di turno stamattina ma c’è una paziente che chiede espressamente di te, non è che potresti fare un salto”disse Lauren pregandola letteralmente

“e va bene arrivo”disse Carla chiudendo dopo tutto non le dispiaceva tornare a lavoro, non aveva poi molti impegni quel pomeriggio, come sempre del resto.

“non dirmi che vai in ospedale?”chiese Ivan”

“si hanno bisogno”disse Carla

“proprio di te? Ci sono circa 30 ostetriche che lavorano in quell’ ospedale laureata alla scuola della Nightingale e ti pare che chiamano te?”chiese Ivan

“stai denigrando la nostra scuola?la credibilità della mia laurea? Mi stai dando tra le righe dell’ incapace?”chiese Carla perplessa

“assolutamente no, io non mi permetterei mai, però hai già lavorato questa mattina e non vedo perché tu debba tornare a lavorare. Hai intenzione di passare tutta la tua vita in quell’ ospedale? Non bastano i mille straordinari che fai e le vacanze che non ti prendi?”chiese perplesso Ivan

“è il mio lavoro e io amo il mio lavoro”disse Carla

“io vorrei che tu amassi qualcos’ altro oltre al tuo lavoro, quando hai intenzione di iniziare a vivere la tua vita?”chiese Ivan alzando il tono di voce, ed ecco il solito discorso quello che Ivan iniziava ogni volta che Carla faceva qualche ora in più di lavoro e siccome quel pomeriggio non aveva intenzione di discutere con lui lo ignorò prendendo la sua borsa e infilandosi la giacca.

“vado”disse Carla mentre usciva evitando così di rispondere alla sua solita domanda, pensandoci però non aveva una risposta alla domanda di Ivan e non voleva nemmeno impegnarsi a trovare una risposta, sarebbe stato inutile.

“eccomi di chi si tratta?”chiese Carla entrando in reparto senza nemmeno cambiarsi.

“è sempre la signora Pattinson, è andata un po’ in crisi “disse Lauren

“Lauren è normale ha partorito questa mattina”disse Carla

“si ma ha chiesto di te e si è messa anche a piangere sinceramente non sapevo che fare”disse Lauren

“il marito?”chiese Carla

“è andato via insieme al fratello”disse Lauren

“menomale”disse Carla pensando ad alta voce

“come meno male?”chiese Lauren perplessa

“perché almeno non si sentirà umiliata a farsi vedere in quello stato dal compagno”disse Carla

“capito”disse Lauren perdendo interesse e tornando in guardiola.

“ciao a tutte”disse Carla entrando nella stanza e ricevendo i saluti delle pazienti accanto a Victoria

“Victoria come andiamo?”chiese Carla avvicinandosi

“non so cosa mi prende”disse Victoria con gli occhi arrossati doveva aver pianto parecchio, era del tutto normale e sicuramente quando sarebbe tornato il suo compagno si sarebbe sentita meglio, e poi aveva partorito con la presenza del fratello, è vero che era un fratello particolarmente sexy ma era pur sempre il fratello.

“con la bambina va tutto bene?”chiese Carla

“si, mangia e dorme è un angelo”disse Victoria osservando la piccola Cecilie che dormiva nella piccola culla di fianco al letto della madre.

“e dimmi cosa ti turba?”chiese Carla

“ho paura che Tom finisca per lasciarmi”disse Victoria

“ma no, perché dovrebbe? Tom è così innamorato e poi ora avete una splendida bambina credo che sia proprio l’ ultimo pensiero di quel ragazzo lasciarti”disse Carla

“mio fratello l’ altro giorno mi ha fatto notare che ero ingrassata, lo sai che non vedo Tom da settimane, chissà cosa penserà quando si accorgerà di quanto sia ingrassata”disse Victoria

“ma per favore non sei assolutamente grassa vedrai che in poche settimane anche la tua pancia tornerà ad essere piatta non devi preoccuparti è normalissimo”disse Carla provando a confortarla senza usare troppe nozioni scientifiche che l’ avrebbero solo confusa.

“dici che magari Robert scherzava?”chiese Victoria

“Robert?”

“si mio fratello”

“ne sono certa”disse Carla rassicurandola

“secondo te Tom mi ama?”chiese Victoria, perfetto se erano arrivati a quelle domande era davvero in crisi.

“secondo me si, si vede”disse Carla sorridendole per rassicurarla nuovamente, in realtà non era certo la persona più idonea a fare rassicurazioni sull’ amore, specie perché lei era un’ esperta solo di amori non corrisposti.

“ciao amore”disse Tom entrando nella stanza con un mazzo di bellissimi fiori per Victoria.

“si vede Victoria”disse Carla facendole l’ occhiolino

“grazie davvero Carla”disse Victoria

“di niente ora andrei per qualsiasi evenienza tu chiama e io arrivo”disse Carla mentre usciva di fretta dalla stanza per scontrarsi con un paio di pettorali che tutto sommato non gli erano affatto sconosciuti.

“non perdi occasione per saltarmi addosso eh?”chiese Robert ridacchiando mentre Carla tentava di spostarsi e passare

“già”disse Carla squadrandolo male per poi andarsene senza nemmeno salutare le sue colleghe, aveva solo voglia di sbarazzarsi di Robert. Robert? Perché adesso erano passati anche ai nomi, lui era il tipo con cui aveva passato la scorsa notte e basta non poteva avere un nome, come non l’ avevano mai avuto gli altri uomini.

“ma non dovresti essere a casa?”chiese Robert

“ci sarei se tu avessi più tatto”disse Carla

“perché?”chiese perplesso Robert mentre la seguiva fuori dal reparto

“hai detto a Victoria che è ingrassata minando la sua autostima, e ora ha paura che il suo compagno la lasci”disse Carla

“ma figurati scherzavo e comunque anche se pesasse 250 kg Tom non la lascerebbe mai, primo perché io lo ucciderei no scherzo cosa più importante è che lui è assolutamente innamorato di mia sorella, la ama da sempre”disse Robert

“bene ne sono felice, ciao”disse Carla premendo il bottone dell’ ascensore e attendendo.

“senti dato che ormai sei qui, e pare che sia per colpa mia che ne dici di un caffè un buon caffè con una fetta di torta?”chiese Robert

“il vostro caffè fa schifo”disse Carla salendo sull’ ascensore

“facciamo un the? Tra poco sono le cinque ed è una tipica usanza inglese, la tua collega stamattina mi ha detto che non sei inglese”disse Robert

“perché non si sente?”chiese Carla

“certo che si sente, è molto sexy il tuo accento”disse Robert

“non ti ho detto di si”disse Carla quando furono nella hall dell’ ospedale.

“beh io intanto ti seguo, ti osservo”disse Robert

“e io dico che se continui a seguirmi io ti denuncio per stalking”disse Carla facendogli un sorrisino forzato

“uhm sarebbe assunto io denunciato per stalking quando negli ultimi 4 anni credo di essere stato la vittima principale di episodi di stalking”disse Robert ridacchiando divertito.

“ah già Ivan e Camilla mi hanno detto che sei un attore, sono appassionata di cinema ma non ho mai visto la tua faccia in un film”disse Carla

“davvero?”chiese Robert

“si”disse Carla

“perfetto, tu sei perfetta per uscire con me”disse Robert

“ah adesso siamo arrivati all’ uscire? Non avevamo detto un the?”chiese Carla

“beh ma è un po’ come uscire, certo non è un appuntamento ma ora non mettiamo i puntini sulle i e poi stanotte abbiamo fatto sesso quindi direi che il nostro non è un rapporto propriamente normale”disse Robert

“non c’è nessun rapporto tra noi, se non quello dove tu sei il fratello di una paziente che seguo”disse Carla

“beh ma cosa ti costa conoscermi, ieri sera abbiamo parlato piacevolmente”disse Robert

“non ricordo molto di ieri sera”disse Carla

“io invece si, vai pazza per i film di Tim Burton leggi tantissimo e sei lavoro dipendente”disse Robert

“io non sono lavoro- dipendente”disse Carla

“no questo non l’ hai detto ma si vede”disse Robert

“senti tu io non ho nessuna intenzione di farmi psicanalizzare da te, nemmeno ti conosco”disse Carla

“Robert Thomas Pattinson piacere”disse Robert

“simpatico”disse Carla allontanandosi

“beh Carla Rizzi ci vediamo in giro allora”disse Robert facendole capire che non si sarebbe arreso facilmente.

Quando Carla tornò a casa si ritrovò Ivan alle prese con la cucina, era forse un miraggio? Ivan che cucinava?

“che fai?”chiese Carla mentre si toglieva la giacca

“cucino, dopo tutto attualmente sono disoccupato quindi dato che mi mantieni tu ho pensato fosse il minimo cucinare”disse Ivan

“non devi preoccuparti e poi sbaglio o domani hai un colloquio?”chiese Carla

“si ma sai che il mio settore è la musica, non so se come fotografo per vanity fair funzionerò”disse Ivan

“sono certa che andrà bene, sei bravo e te lo meriti”disse Carla abbracciando il suo migliore amico

“mi dispiace per quello che ti ho detto, ma io sono stufo di vederti così, sei così giovane e non voglio vederti buttare la tua vita in quell’ ospedale”disse Ivan

“ma a me va bene così fidati”disse Carla

“dovresti uscire con qualche ragazzo etero”disse Ivan escludendosi così dalla categoria

“fatti gli affari tuoi”disse Carla irrigidendosi nei confronti dell’amico

“è meglio un amore non corrisposto che non amare”disse Ivan mentre Carla si metteva la giacca prendeva la borsa ed usciva con direzione il solito pub.

“ciao Joe”disse Carla sedendosi al solito sgabello

“Carla quel tipo laggiù ha chiesto di te”disse Joe indicando un tavolo dove un ragazzo dai capelli biondi e tutti spettinati leggeva qualcosa, e proprio quando Carla identificò il soggetto sospirando alzandosi per andarsene lui alzò lo sguardo vedendola.

“aspetta”disse Robert afferrandola per un braccio ma subito Carla lo ritrasse

“guarda che non scherzavo ti denuncio davvero, non mi interessa quanto sei famoso”disse Carla ma poi fece l’ errore di alzare lo sguardo negli occhi di quel ragazzo e senza nemmeno rendersene conto si ritrovò con le braccia al collo del ragazzo e le mani tra i suoi capelli scompigliandoglieli ulteriormente e le labbra che assaggiavano quelle del ragazzo, e le sue labbra erano davvero morbide.

“andiamo a casa tua?”chiese Carla quando le labbra del ragazzo si spostarono dalle sue per prendere fiato.

“veramente io”disse Robert un po’ confuso, dopo tutto era semplicemente intenzionato a conoscerla un po’ meglio e a fare due chiacchiere con qualcuno che non lo conosceva in quanto Robert Pattinson l’ attore salito alla ribalta dopo aver interpretato il vampiro Edward Cullen, e conosciuto per essere ufficialmente il cornuto di Hollywood, e per fortuna che tempo fa il cornuto d’ america era considerato proprio quello che attualmente gli aveva fregato la donna, beh inizialmente lui aveva rubato Kristen  a Micheal ma poi ironia della sorte ora lei era tornata con lui, e quel bambino che lui aveva già immaginato e per cui aveva preparato la cameretta nella casa che dividevano non era suo, basta voleva smetterla di pensare a quella storia, ormai era successo ed era decisamente inutile continuare a rimurginare su quella storia.

“non mi va di parlare”disse Carla riprendendo a baciarlo

“nemmeno a me”disse Robert cambiando subito idea.

“andiamo”disse poi invitando Carla a seguirlo e andando verso la sua macchina.

“Soho?”chiese perplessa Carla riconoscendo il quartiere

“Soho”rispose Robert scendendo dalla macchina e subito Carla lo seguì fuori dalla macchina.

“questa è casa mia”disse Robert invitandola ad entrare ma in realtà nessuno dei due aveva voglia di perdersi in chiacchiere. In un attimo si ritrovarono di nuovo a baciarsi e con le mani impegnate a spogliarsi a vicenda.

“hai un profumo fantastico”disse Robert affondando il viso nell’ incavo del collo di Carla

“anche tu”disse Carla slacciandogli i jeans freneticamente per poi portare una mano all’altezza del suo addome e farla scendere fino all’ evidente rigonfiamento che sporgeva dai suoi boxer, in risposta a quel gesto Robert l’afferrò per i glutei sollevandola e schiacciandola contro il muro con il suo corpo mentre le sue labbra non smettevano di baciarla sulle labbra e sul collo insistentemente.

“sei fantastico”si lasciò sfuggire Carla in preda all’eccitazione mentre si avvinghiava con le gambe al bacino di Robert accarezzandogli la schiena perfetta.

“anche tu”disse Robert tenendola saldamente e dirigendosi verso la sua camera da letto dove si lasciò cadere sulle lenzuola fresche e pulite senza rompere il contatto con il corpo di Carla.

“aspetta”disse Carla sfilandosi le culotte che indossava e lo stesso fece Robert con i suoi boxer senza alzarsi dal letto, allungandosi giusto un po’ verso il comodino per recuperare un preservativo dal cassetto.

“dammi”disse Carla mettendosi a cavalcioni sul corpo nudo e perfetto di Robert per mettergli il preservativo. Robert a quel contatto inaspettato si ritrovò a trattenere il fiato ma quando Carla si sistemò meglio sul suo corpo la situazione peggiorò per entrambi e quando indirizzò il suo membro verso la sua femminilità per un attimo entrambi smisero di respirare e Robert non resistette in quella posizione ribaltando le posizioni e iniziando a spingere con colpi decisi mentre Carla affondava le unghie nella sua schiena e ansimava al suo stesso ritmo e poi accadde improvvisamente quasi insieme si ritrovarono all’ apice del piacere.

“dio quanto sei sexy”disse Carla accarezzando il viso di Robert che si trovava con il capo appoggiato al suo seno ancora coperto dal reggiseno che aveva evitato di togliere e che continuava a restare dentro di lei.

“anche tu sei molto sexy”disse Robert sfilandosi delicatamente dal corpo di Carla per baciarle le labbra e mettersi al suo fianco dove presto si addormentò stremato.

Carla invece ne approfittò per recuperare i suoi vestiti e rivestirsi sperando di non svegliare Robert, che però presto si accorse della sua assenza quando tastando la parte di letto accanto a sé non trovò nulla.

“Carla?”chiamò alzandosi dal letto e infilandosi i boxer

“dove vai?”chiese Robert vedendola con indosso la giacca e la borsa in mano

“io andrei”disse Carla

“te ne vai già?”chiese Robert portandosi una mano tra i capelli e buttando un occhio alla sveglia, erano solo le 23.

“si prendo un taxi”disse Carla

“ma no ti accompagno”disse Robert

“l’ ho già chiamato”disse Carla

“capisco”disse Robert un po’ perplesso

“ciao”disse Carla salutandolo per poi aprire la porta di casa

“aspetta”disse Robert prendendole il viso tra le mani e lasciandole un bacio sulle labbra dolce e delicato e in quel momento Carla capì che era stato un errore finire di nuovo a letto con quel ragazzo, specie perché oggi non aveva nemmeno la scusante dell’ alcool in circolo.

“ciao ci vediamo domani”disse Robert

“si”disse Carla conscia che domani lui sarebbe stato l’ ultima persona che avrebbe incontrato e che l’ avrebbe evitato a vista.


 

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Capitolo 4
*** 4 ***


“dove sei stata?”chiese Ivan seduto sul divano affiancato ad un Nate troppo concentrato sul suo libro.

“fuori”disse Carla lanciando la borsa in camera e la giacca sul divano.

“mi dispiace per prima non volevo”disse Ivan

“non importa”disse Carla

“lo faccio perché vorrei vederti reagire un po’, non fai niente”disse Ivan

“senti è molto carino da parte tua pensare alla mia vita, ma ti assicuro che sto bene così”disse Carla

“che cos’è quel segno sul collo?”chiese Ivan

“niente”disse Carla

“sei stata con qualche sfigato giù al pub?”chiese Ivan

“non ti interessa e adesso lasciami in pace”disse Carla

“no, non hai scopato altrimenti non saresti così acida”disse Ivan uscendo dalla sua stanza piuttosto irritato mentre Carla si buttò sotto la doccia per poi andarsene a dormire dimenticando tutto quello che era successo quella giornata.

“hey amico ma dormivi ancora?”chiese Tom vedendo un Robert che aveva tutta l’ aria di uno che si era da poco svegliato.

“si non ho molto da fare”disse Robert sbadigliando mentre chiudeva la porta alle loro spalle

“tua madre chiede di te, insomma da quando sei tornato da Los Angeles non ti sei ancora fatto vedere a casa e diciamo che è un po’ preoccupata”disse Tom

“sono tornato solo da una settimana e poi non ho voglia di vedere i miei genitori”disse Robert sedendosi sul divano e portandosi una mano tra i capelli, se avesse visto i suoi genitori di sicuro gli avrebbero chiesto del perché dal figlio che stava per sposarsi e avere un bambino era diventato il figlio che le riviste scandalistiche di tutto il mondo definivano il nuovo cornuto di Hollywood.

“hai detto a mia moglie che è grassa?”chiese Tom perplesso

“scherzavo ok, Carla mi ha già fatto il culo”disse Robert mentre si alzava

“che hai fatto alla schiena?”chiese Tom perplesso

“niente perché?”chiese Robert

“hai la schiena piena di graffi hai lottato con un gatto? O meglio una gatta”disse Tom scoppiando a ridere

“può essere”disse Robert mentre andava in camera sua per vestirsi e alle parole dell’ amico non riusciva a smettere di ridere, si decisamente una gattina.

“andiamo”disse Robert uscendo dalla sua stanza con in dosso un paio di jeans scuri, una camicia rossa e nera a quadrettini e una giacca nera.

“ok, senti perché non passiamo dai tuoi genitori io sono sicuro che capiranno, insomma ti vogliono molto bene e sono mesi che non ti vedono gli ho già spiegato la storia e sono sicuro che non ti faranno nessuna domanda sull’ argomento”disse Tom

“quanto sei ingenuo amico mio”disse Robert ridacchiando

“ho capito allora aiutami a scegliere un regalo per Victoria”disse Tom

“ok”disse Robert mentre si metteva i suoi rayban scuri

“perfetto così glielo porto oggi pomeriggio quando andiamo in ospedale”disse Tom

Alle parole pomeriggio e ospedale Robert si ricordò della notte precedente, e sorrise spensierato all’ idea di rivedere quella ragazza.

“mi fermo un attimo in un posto ti raggiungo subito”disse Robert allontanandosi dalla gioielleria in cui stava per entrare con l’amico che considerava al pari di un fratello, ma con cui ancora non voleva condividere questa storia, specialmente perché il giorno precedente gli aveva dato del patetico.

“ok a dopo”disse Tom perplesso mentre entrava nella gioielleria dove aveva anche acquistato l’ anello con cui aveva chiesto a Victoria di sposarlo.

“buongiorno”disse Robert entrando in un negozio di fiori e facendosi consigliare scelse un enorme mazzo di rose rosse con al centro una rosa bianca e vi allegò un biglietto per poi farle spedire al reparto di ginecologia e ostetricia del St. Mary Hospital.

“Carla ciao scusami per ieri sono stata un po’ una mezza scema”disse Camilla scusandosi

“beh devi lavorare anche tu ogni tanto”disse Carla

“no intendevo per averci provato con Robert, sono stata poco professionale e la capo sala mi ha anche fatto il culo, so già che è stata quell’ invidiosa di Karen a fare la spia perciò volevo dirti che mi dispiace”disse Camilla

“figurati per me non ha nessunissima importanza”disse Carla sorridendo alla collega anche se allo stesso tempo la stava maledicendo per aver rotto la sua bolla di sapone dove si era dimenticata dell’ esistenza di quel Robert.

“la dottoressa Rizzi?”chiese il fattorino entrando con un enorme mazzo di rose rosse.

“si è qui dia pure a me ”disse Camilla tutta emozionata prendendo il mazzo di fiori e correndo da Carla che stava bevendo il suo caffè pomeridiano prima di passare a controllare i parametri delle pazienti.

“rose rosse? Su chi hai fatto colpo?”chiese Carla ridacchiando

“tu su chi hai fatto colpo? Sono per te, dio quanto ti sto invidiando”disse Camilla sospirando

“per chi?”chiese perplessa Carla quasi sputando il suo caffè

“per te, vedi c’è scritto miss Rizzi”disse Camilla lanciandole il bigliettino e poggiando il mazzo di rose sulla scrivania.

“da chi sono?”chiese Camilla mentre Carla leggeva attentamente le poche righe scritte con una calligrafia particolare.

“non lo so”disse Carla, il mittente effettivamente non compariva ma il messaggio parlava piuttosto chiaro.

“e cosa c’è scritto?”chiese Camilla strappandole letteralmente il biglietto dalle mani

“voglio conoscerti”disse ad alta voce Camilla leggendo il biglietto

“oh il campanello vado io”disse Carla evitandosi in quel modo altre domande sul argomento mazzo di rose rosse e biglietto dall’ uomo misterioso.

La signora Montgomery aveva chiamato solo perché le portassero la sua bambina così entrò al nido e prese la culletta con il piccolo Thomas e lo portò a sua madre dandole consigli sull’ allattamento, nulla di particolare e si prospettava anche il solito pomeriggio senza molto da fare piuttosto piatto e noioso. Il suo pensiero cambiò però radicalmente quando uscendo dalla camera della signora Montgomery incrociò Tom il marito di Victoria, però dopotutto lui non c’era e probabilmente non sarebbe venuto, insomma aveva mandato le rose perché venire anche in ospedale?

“ciao Carla”la salutò Tom

“ciao”disse Carla accennando un mezzo sorriso per poi tornare al suo lavoro.

“io provo le temperature”disse Camilla prendendo il carrello con l’ occorrente

“e io provo le pressioni”disse Carla sospirando poi però quando alzò gli occhi verso le prime camere del reparto le si bloccò per un attimo il cuore, era di nuovo lì? Ma da quando un fratello passava tutti i giorni a trovare la sorella e la nipote? Non aveva mai visto i genitori di Victoria ma il fratello era lì tutti i santissimi giorni.

“ciao”disse Robert avvicinandosi

“salve”disse Carla provando a mettere una certa distanza, certo che se voleva mettere una bella distanza con Robert doveva pensarci un attimino prima, magari prima di fare nuovamente sesso con lui.

“salve?”chiese perplesso Robert scoppiando a ridere

“Carla eccomi”disse Camilla spuntando con il carrello

“ah ciao”disse Camilla sciogliendosi completamente quando vide Robert

“ciao Camilla”disse Robert

“andiamo”disse Carla richiamando l’ attenzione di Camilla che dopo qualche secondo di contemplazione si riprese.

Finiti i parametri Camilla con la scusa che non aveva pranzato decise di fare un salto al bar per prendersi qualcosa, mai come in quel giorno Carla aveva tentato in ogni modo di convincerla a non mangiare dicendole addirittura che stava ingrassando, ma Camilla aveva detto un “tutta invidia” e se ne era comunque andata al bar promettendo però di tornare presto, il che conoscendola equivaleva a “prima della fine del turno” con molta probabilità.

“sei veramente sexy con la divisa”disse Robert appoggiandosi alla porta della guardiola

“io non voglio”disse Carla

“cosa? Essere sexy?”chiese perplesso Robert

“no, non ti voglio conoscere”disse Carla

“non hai intenzione di darmi nemmeno un’ opportunità allora?”chiese Robert entrando nella guardiola e chiudendosi la porta alle spalle

“esci subito da qui”disse Carla alzandosi alquanto alterata

“e quando ti arrabbi sei ancora più sexy”disse Robert avvicinandosi ancora di più e abbassando il viso verso quello di Carla.

“anche tu sei incredibilmente sexy”disse Carla posando le sue labbra su quelle del ragazzo e quel leggero sfioramento di labbra in un attimo si trasformò in un bacio pieno di passione e subito le sue mani furono tra i capelli del ragazzo, poteva sentirne la morbida consistenza e il profumo di doccia schiuma da uomo.

Inspirò lentamente il suo profumo un’ ultima volta prima di allontanarsi come scottata, perché diavolo quando lui era nei paraggi lei perdeva completamente il senno?

“che c’è?”chiese Robert perplesso

“sarebbe meglio che tu esca da qui, non vorrei che qualcuno si facesse strane idee”disse Carla

“perché non dovrebbe farsele?”chiese Robert ridacchiando mentre le portava le mani lungo i fianchi e le faceva scorrere lentamente un filo sotto la casacca della divisa facendola rabbrividire un po’ per il freddo delle sue mani e un po’ perché a toccarla erano state proprio le mani di Robert.

“assolutamente no, non succederà nulla tra noi due e dimenticherò quello che è successo”disse Carla risoluta

“vuoi davvero dimenticare? Perché la mia schiena non dimenticherà tanto facilmente e a giudicare dalla maglietta a collo alto nemmeno il tuo collo”disse Robert risalendo con una mano tutto il suo profilo fino ad arrivare al collo dove abbassando leggermente la maglietta si fece largo un bel segno violaceo.

“non ci sarà più nulla di quello che c’è stato, io di solito non replico con un uomo e in genere nemmeno lo rivedo più”disse Carla

“beh almeno sei sincera”disse Robert avvicinando di nuovo le sue labbra a quelle della ragazza

“ho detto”disse Carla ma le sue parole vennero soffocate da un bacio più impetuoso del precedente che le tolse letteralmente il fiato e che le scatenò una risposta chimica potentissima che la portò ad avvinghiarsi al corpo del ragazzo e a ripetere la scena della sera precedente questa volta sul tavolino delle cartelle.

“cosa dicevi?”chiese Robert mentre si riallacciava i pantaloni e cercava la maglietta che Carla gli aveva letteralmente strappato di dosso.

“che non ho intenzione di avere più niente a che fare con te”disse Carla mentre si sistemava i capelli tutti arruffati.

“non è quello che mi hai appena dimostrato”disse Robert perplesso

“te lo concedo sono molto attratta da te”disse Carla

“l’ altra sera sembrava che ti piacesse chiacchierare con me”disse Robert

“ci cascano sempre tutti, forse dovrei andare subito al dunque e basta”disse Carla ridacchiando fra sé

“in che senso?”chiese Robert ancora più perplesso

“beh hai frainteso insomma io volevo solo divertirmi un po’, e poi detesto il cinema in realtà e anche la letteratura inglese”disse Carla

“mi stai dicendo che mi hai ascoltato e dato ragione su tutto solo per venire a letto con me?”chiese Robert sempre più perplesso .

“si lo ammetto”disse Carla e alla sua risposta Robert scoppiò letteralmente a ridere, ma era più che altro una risata nervosa.

“perfetto mi hai usato prima di conoscermi, non male”disse Robert e in quel momento gli tornò in mente ancora quello che era successo negli Stati Uniti, chissà se la sua agente era riuscita a vendere la villa comprata, pessimo decisamente pessimo investimento.

“mi spiace”disse Carla scusandosi

“oh non dispiacerti, anch’ io non è che mi fossi avvicinato a te con intenzioni poi così diverse dalle tue, ammetto di trovarti molto attraente, e pensavo che dopo ieri sera fosse carino mandarti dei fiori, l’ ho fatto solo perché mi sembrava carino e perché mi aspettavo un'altra serata come quella di ieri”disse Robert

“capisco, beh siamo stati entrambi sinceri perfetto, ora se non ti spiace tornerei al mio lavoro”disse Carla

“non ci sono speranze di replicare in futuro?”chiese Robert

“preferirei di no”disse Carla

“ok.. beh andrò a vedere la mia piccola”disse Robert uscendo dalla stanza per interrompere quel momento imbarazzante ed evitare di fare come al suo solito la figura dell’ idiota.

Le aveva detto che quei fiori non erano che un gesto di carineria sperando in un'altra scopata, certo si era dimenticato però del bigliettino che le aveva scritto.

“voglio conoscerti” che idiota continuava a ripetersi, aveva fatto proprio la figura dell’ idiota, ma in realtà a lui interessava davvero conoscerla.

La sera che l’ aveva incontrata tra un bicchierino e l’ altro avevano parlato del più e del meno come se si conoscessero da sempre e a lui non era mai capitata una cosa del genere, beh tranne che con un'altra persona.

Appena era entrato e l’ aveva vista seduta al bancone da sola a buttare giù bicchierini aveva capito al volo di avere parecchio in comune con quella ragazza, forse perché aveva la sua stessa aria distrutta, ma non certo per gli stessi motivi e allora si era avvicinato aveva iniziato a bere anche lui e a chiacchierare del più e del meno con quella sconosciuta che però gli sembrava di conoscere da sempre.

“Rob eccoti”disse Victoria sorridendo al suo fratellino

“si ero a fare un giro, volevo lasciarvi un po’ di spazio “disse Robert sorridendo alla sorella e avvicinandosi lentamente alla culla della sua nipotina.

“perché non la prendi in braccio?”chiese Victoria

“non so è così piccola”disse Robert osservando la piccola Cecilie che aveva ereditato quegli occhi azzurri profondi che caratterizzavano ogni membro della famiglia Pattinson.

“dai prendila sei diventato zio e non hai ancora preso in braccio la tua prima nipote”disse Tom seduto accanto a Victoria.

“prima?”chiese Robert perplesso mentre prendeva in braccio la piccola attento come se fosse la cosa più delicata e fragile del mondo.

“non ci fermeremo certo ad una “disse Tom ridacchiando e beccandosi però un’ occhiataccia da Victoria

“più avanti”disse Tom giustificandosi

“dopo questa affermazione il regalo che mi hai fatto non basta”disse Victoria

“dai amore mio scherzavo”disse Tom sorridendo

“ti ho detto che non basta”disse Victoria mettendo il broncio

“cioccolata calda con panna?”chiese Tom

“ci sto”disse Victoria alzandosi dal letto e infilandosi la vestaglia

“dove andate?”chiese Robert intimorito dall’ idea di rimanere solo con la piccola

“a prenderci una cioccolata calda, come sei carino Rob con Cecilie”disse Victoria guardando il fratello che teneva tra le braccia la sua bambina.

“oh sarai un papà straordinario già ti ci vedo”disse Tom sorridendo anch’ esso prima di uscire dalla stanza insieme a Victoria, Rob dal canto suo avrebbe preferito evitare di rimanere in stanza con la piccola come uno scemo però gli era toccato.

“ah ci sei tu”disse Carla entrando nella stanza credendo che la bambina fosse rimasta da sola anche se effettivamente le sembrava strano che Victoria lasciasse la bambina in camera da sola, però era sempre meglio accertarsi.

“si me l’ hanno mollata”disse Robert sospirando e smettendo di canticchiare la melodia che stava canticchiando alla piccola.

“capisco, beh se ha bisogno suoni pure”disse Carla tornando nuovamente al lei più formale

“deciditi però o mi dai del tu o mi dai del lei”disse Robert prendendola in giro

“meglio del lei”disse Carla uscendo dalla stanza e trovandosi Camilla appena tornata dalla sua pausa durata la bellezza di tre quarti d’ora.

“Robert è qui?”chiese Camilla

“è con la bambina”disse Carla

“oh voglio proprio vederlo, ho sempre pensato che sarebbe stato un adorabile padre”disse Camilla mentre Carla sospirò ormai rassegnata alla stupidità della sua collega che aveva ormai perso l’ ultimo neurone rimasto, però tutto sommato su una cosa Camilla aveva ragione Robert sarebbe sicuramente stato un’ ottimo padre, era stato così dolce durante il parto di Victoria che per un attimo aveva pensato che fosse davvero il padre della piccola e poi ora vederlo con la sua nipotina tra le braccia mentre le cantava qualcosa per tenerla tranquilla era così dolce.

grazie a chi segue e recensisce la storia...mi piacerebbe sapere cosa ne pensate quindi se vi capita di leggere questa storia lasciate la vostra opinione qualsiasi essa sia grazie mille al prossimo capitolo

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Capitolo 5
*** 5 ***


Volevo ringraziare per i commenti e per chi ha aggiunto la storia tra preferiti o seguiti grazie mille spero che continuerete a seguirla e a dirmi sempre la vostra ciao

“rose rosse e una bianca, ma chi te le ha mandate?”chiese Ivan curioso come sempre

“non ti interessa”disse Carla mettendole in un vaso, è vero che aveva rifiutato la sua proposta ma erano delle rose così belle che era un vero peccato gettarle via, così le mise in un bel vaso con dell’ acqua poggiate sul tavolo in salotto.

“gliele avrà mandate Pattison”disse Nate scherzando il giorno che Robert era uscito da casa loro lui ancora dormiva e non aveva creduto a questa storia.

“sfotti sfotti Nate intanto io Pattinson l’ ho visto a petto nudo e cavoli se è un bel vedere, e se per questo Carla l’ ha visto tutto nudo e diglielo Carla è da buttare via?”chiese Ivan cercando una sua conferma.

“no, non è da buttare via”disse Carla lasciandosi andare ad un commento sul ragazzo che si era rifiutata di conoscere, tutti gli altri uomini che si ripresentavano dopo aver fatto sesso con lei in genere la cercavano per altro sesso, non certo per conoscere lei in quanto persona, e lui era stato il primo ad interessarsi a lei in quanto persona e non solo a lei in quanto ragazza con cui trascorrere qualche ora dopo qualche drink di troppo.

Forse una possibilità gliel’avrebbe dovuta dare, potevano essere amici, amici che magari ogni tanto andavano a letto insieme ma pur sempre amici.

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Il giorno dopo avrebbero dimesso Victoria e la bambina e stranamente Robert quel pomeriggio non era passato a salutare la sorella probabilmente doveva essere passato in mattinata o nel primo pomeriggio perché quando Carla attaccò con il turno di notte incrociò solo Tom che andava via con i mille regali che erano arrivati per Victoria.

Nemmeno il mattino dopo quando Victoria sarebbe stata definitivamente dimessa era presente, ma probabilmente in questo caso il motivo era da ricercarsi nella presenza dei  suoi genitori, infatti il giorno della dimissione si presentarono i coniugi Pattinson che Carla ancora non aveva incrociato, aveva già incontrato i coniugi Sturridge i genitori di Tom ed erano decisamente meno giovani dei nonni Pattinson.

Carla dal canto suo era reduce dal turno di notte, una notte decisamente troppo tranquilla per essere tale per fortuna o sfortuna i pianti della piccola Cecilie avevano contribuito a tenerla sveglia, non avevano però avuto lo stesso effetto sulla sua collega Camilla che all’ una di notte non vedendo nuovi ingressi  aveva optato per andarsene a dormire sulle barelle libere.

“Carla vorrei presentarti i miei genitori”disse Victoria già pronta per tornare a casa

“certo”disse Carla seguendola anche se stava morendo di sonno

“mamma, papà lei è Carla”disse Victoria

“e loro sono i miei genitori Richard e Claire”disse Victoria presentando i suoi genitori

“oh ma allora esisti veramente, Victoria non ha fatto altro che parlare di te e grazie per non averla uccisa per le mille telefonate”disse Richard che probabilmente era al corrente delle telefonate che arrivano spesso ad orari piuttosto assurdi come l’ alba quando poteva dormire o la tarda mattinata quando smontava dal turno di notte, ma d'altronde lei le aveva detto che poteva chiamare ogni qualvolta ne avesse bisogno.

“non si preoccupi è il mio lavoro quindi non deve ringraziarmi”disse Carla

“oh  non è vero io con né con Elizabeth, né con Victoria né con Robert ho trovato un’ ostetrica così brava e disponibile come lei”disse Claire

“beh allora grazie”disse Carla

“grazie ancora Carla e prometto di non chiamarti per ogni minima stupidaggine, prometto di arrangiarmi”disse Victoria

“a parte che devo venire a controllarti i punti tra qualche giorno, e poi se hai qualsiasi problema con Cecilie non farti problemi a chiamare”disse Carla

“così il tuo fidanzato mi odierà”disse Victoria ridacchiando

“oh Victoria non preoccuparti Carla è una zitella convinta”disse Camilla gentile come sempre e a quelle parole Tom sembrò quasi trattenersi dal ridere, “perfetto”si trovò a pensare Carla e così Tom sapeva.

Forse sapeva anche Victoria? E i suoi genitori? Beh avrebbero cambiato idea quando avrebbero saputo che a un mazzo di rose rosse aveva risposto con un “non voglio avere più nulla a che fare con te”.

“beh è meglio che vada Camilla non dovevi andare a dare le consegne alle colleghe?”chiese Carla invitandola ad andarsene

“si giusto è stato un piacere signori Pattison e complimenti avete fatto un figlio bellissimo”disse Camilla prima di andarsene.

“come non detto”disse Carla sospirando

“oh Carla non preoccuparti ci siamo abituati”disse Claire

“capisco, beh tanti auguri e buona fortuna con la piccola”disse Carla sorridendo

“grazie”dissero i due neo genitori e i due neo nonni  sorrisero.

Uscì velocemente dalla stanza sospirando per essersi risparmiata altri discorsi su Robert.

“Carla aspetta”disse Victoria, ecco come non detto pensò fra sé Carla mentre si fermava e si voltava sorridente verso Victoria, mai dare l’ idea di essere poco gentile.

“dimmi”disse Carla un po’ preoccupata, ecco lo sapeva ora sarebbe arrivata la frase “perché hai trattato mio fratello come un’ idiota?”

“Carla non ascoltare la tua collega, io ci ho messo molto a trovare Tom, ma alla fine l’ ho trovato, sono sicura che l’ uomo giusto ti aspetta”disse Victoria.

“grazie mille”disse Carla con un mezzo sorriso, non credeva molto alle parole di Victoria ma non voleva certo dimostrarlo.

Tornata a casa dopo una bella doccia si buttò a letto incosciente su quello che accadeva intorno a lei, esisteva solo lei e quel morbido cuscino, si sarebbe preoccupata del mondo solo nel pomeriggio.

Casa Pattinson erano esattamente 8 mesi che Robert non tornava a casa dei genitori, in realtà erano anche 8 mesi che non tornava a Londra, e l’ ultima volta che era stato a casa dei suoi genitori era con Kristen per annunciare ai suoi genitori che presto sarebbero diventati nonni, ma solo qualche mese dopo le cose erano cambiate, e lui non aveva mai raccontato tutta la storia ai suoi genitori, si era limitato a lasciare che i giornali dessero la loro versione dei fatti.

“Robert?”disse scioccata Lizzy l’ altra sorella di Robert con cui condivideva la passione per la musica.

“proprio io”disse Robert ridacchiando mentre la sorella gli saltava letteralmente al collo

“oddio non è che ora sbucano i tuoi gorilla e mi arrestano per essere saltata addosso a Robert Pattison”disse Lizzy prendendo in giro il fratello minore, cosa che in realtà sia lei che Victoria avevano sempre fatto.

“no niente gorilla sono solo”disse Robert ridacchiando

“vieni entra prima che ti vede qualcuno”disse Lizzy lasciando entrare Robert nella casa in cui era cresciuto.

“Patty?”chiese Robert e non fece in tempo a pronunciare il nome della sua piccola che si sentì tirare i jeans e abbassando gli occhi vide quel batuffolo di pelo bianco che reclamava le attenzioni del suo padrone preferito, perché in realtà Patty preferiva Robert tra tutti i membri della famiglia Pattinson.

“eccoti vieni qui tesoro”disse Robert prendendo in braccio Patty che subito iniziò a leccargli tutta la faccia.

“gli sei mancato molto”disse Lizzy

“lo so”disse Robert accarezzando quella piccola testolina bianca.

“anche a noi sei mancato”disse Claire sbucando dalla cucina in lacrime, era così tanto che non vedeva il suo bambino che non riuscì a contenersi e con ancora Patty in braccio Robert abbracciò la madre confortandola.

“anche voi mi siete mancati”disse Robert

“sono così felice che tu sia qui”disse Claire dando un bacio sulla guancia a quello che continuava a rimanere il suo bambino, anche se era ormai un’ uomo e aveva ormai compiuto i 27 anni da parecchi mesi.

“ti fermi per pranzo?”chiese Claire speranzosa e ignara della sorpresa che stava per farle Robert.

“veramente vorrei restare per più tempo se non è un problema ho lasciato l’ appartamento a Soho”disse Robert

“oh mio dio certo che si, la tua camera è ancora intatta”disse Claire

“perfetto allora vado a prendere le mie cose in macchina”disse Robert posando Patty a terra e uscendo fuori per recuperare tutto quello che aveva portato via dall’ appartamento dove viveva prima.

Una volta sistemata la sua camera Robert si sdraiò sul suo vecchio letto e prese a fissare il soffitto ripensando a quell’ ultimo anno, o meglio ripensando al periodo in cui era diventato una vera e propria celebrità, tutti pensavano che passasse da una donna all’ altra quando invece lui era innamorato solo ed esclusivamente di una persona e quella persona non lo degnava di un minimo sguardo, ma poi un giorno anche lei aveva iniziato a corrispondere i suoi sentimenti ma forse era solo quello che pensava, perché non ci aveva messo poi molto a ritornare dal suo Micheal.

Probabilmente non lo amava quanto amava Micheal, o forse non lo amava affatto, in tutti quei mesi non aveva mai trovato una risposta a quello che era successo, mai avrebbe immaginato che lei un giorno potesse tradirlo.

In realtà pensò solo qualche minuto a tutta quella situazione perché poi il pianto della piccola Cecilie gli ricordò all’ istante la figura pessima che aveva fatto l’ altro giorno con quella ragazza, era stato davvero pessimo.

Prima la invitava ad uscire e lei rifiutava, poi quella stessa sera tornava al bar dove l’aveva incontrata per farci due chiacchiere e invece di parlare finivano nel suo appartamento, e nemmeno mezz’ ora dopo lei se ne stava già andando, certo che doveva essere stato proprio idiota per pensare che a quella ragazza potesse interessare qualcosa di lui, insomma se non l’ avesse sentita rivestirsi probabilmente si sarebbe risvegliato senza nemmeno vederla e cosa pensava lui il giorno dopo? Massì mandiamole delle rose, dopotutto probabilmente se ne era andata solamente perché aveva qualche impegno non certo perché non aveva nessuna intenzione di vederlo ancora, cosa che tra l’ altro gli aveva ribadito proprio la mattina stessa, un vero idiota ecco cos’era.

“Rob posso?”chiese il suo amico Tom bussando alla porta della sua stanza

“si entra”disse Robert  mentre si metteva a sedere

“ho una news Carla è single, veramente la sua collega l’ha definita una zitella convinta”disse Tom

“bene”

“come bene? Insomma ti piace le hai mandato le rose, sono certo che gliele hai mandate tu”

“non puoi dimostrarlo sarà stato qualcun altro”

“no, no mio caro gliele hai mandate tu, beh tutto merito di quella Camilla parla parecchio”disse Tom ridacchiando

“e va bene le ho mandate io ma perché Camilla lo sa?”chiese Robert preoccupato ok che non sarebbe più tornato lì ma diventare lo zimbello di quell’ ospedale non è che lo entusiasmasse particolarmente.

“mi ha detto che ha ricevuto delle rose con un biglietto con scritto voglio conoscerti ed è tipico da te comportarti da idiota, ad una donna che non vuole relazioni tu cosa fai? Chiedi di conoscerla ma cavoli Rob potevi avere sesso senza impegni ed è proprio quello che ci voleva per te in questo periodo”disse Tom

“certo chiodo scaccia chiodo”disse Robert scettico

“ha sempre funzionato”disse Tom

“ha già funzionato”disse Robert

“in che senso?”chiese Tom

“non mi interessa davvero più nulla di Kristen, credo che potrei vederla tranquillamente senza problemi”disse Robert

“davvero?”chiese Tom felice

“si”disse Robert

“oh ma questo è fantastico, e senti amico ma come è andata poi con Carla?”chiese Tom

“semplice abbiamo fatto sesso nella guardiola e poi lei mi ha detto che non voleva più vedermi, ma dovevo capirlo già la sera prima quando è scappata dal mio letto”disse Robert

“eh forse perché non ci sai fare Rob”disse Tom prendendolo in giro

“ma piantala per piacere che hai fatto una figlia dopo secoli”disse Robert vendicandosi della battuta dell’ amico.

“touchè comunque apparte tutto Rob davvero sono felice che tu ti stia riprendendo, e vedrai che presto riuscirai ad essere felice anche tu”disse Tom

“certo l’ importante è non seguire i tuoi consigli sul chiodo scaccia chiodo”disse Robert ridendo e facendo scoppiare a ridere anche l’amico.

Passò una settimana esatta da quel giorno ed era ormai metà novembre, Carla era stata a casa Pattison per vedere se i punti che avevano dato a Victoria stavano andando a posto, ma quella mattina Robert era uscito e quindi non si erano incontrati.

Quel pomeriggio Carla non aveva proprio voglia di restare in casa così decise di rintanarsi nella sua libreria preferita a curiosare tra qualche libro, quella libreria le ricordava quella dove andava a Milano quando aveva un’ attimo di tempo e dov’era solita rintanarsi su qualche poltrona a leggere libri che non si poteva permettere.

Per fortuna non c’era tantissima gente quindi si prese un libro a caso e si sedette su una di quelle comode poltrone a leggere un libro che l’ aveva attirata per la sua copertina, era capitato spesso che una buona copertina nascondesse un’ottimo libro, ma era del resto capitato anche il contrario, in effetti era una teoria piuttosto varia si trovò a pensare Carla ridacchiando tra sé.

“hai trovato qualcosa di divertente?”chiese una voce che ormai riconosceva alla perfezione però quando sollevò gli occhi si ritrovò una persona totalmente diversa.

“può andare ad importunare qualcun altro”disse Carla tornando al suo libro

“mi dai ancora del lei?”chiese Robert perplesso

“si non la conosco quindi le do del lei”disse Carla

“davvero non mi conosci?”chiese Robert abbassandosi gli occhiali e i suoi occhi li avrebbe riconosciuti tra mille, ecco qual’ era la verità, gli occhi di quel ragazzo le erano entrati dentro.

“ah sei in incognito”ridacchiò Carla notando il suo capello, il cappuccio, la sciarpa e gli occhiali praticamente non gli si vedeva una parte di viso se non gli occhi che le stava mostrando in quel momento.

“non pensavo di trovarti qui”disse Robert

“potrei dire lo stesso”disse Carla

“beh ma tutti sanno che sono un’ appassionato di letteratura e che leggo parecchio”disse Robert

“beh io non so nulla su di te”disse Carla

“strano vero? Non sai nulla su di me eppure mi hai conosciuto così intimamente ma non ti interessa conoscermi oltre quell’ aspetto”disse Robert facendo una tipica risata nervosa.

“magari potrei ripensarci”si lasciò scappare Carla pentendosi all’ istante delle sue parole, doveva essere impazzita, da quando non riusciva a controllarsi, da quando quello che voleva dire le usciva dalle labbra nonostante la sua testa gli imponesse di non dirlo? Da quando quel ragazzo bellissimo aveva incrociato il suo cammino, quel Robert era in grado di farle perdere totalmente la bussola.

“in tal caso io ti consiglierei una lettura migliore, insomma 11 minuti? Quel libro parla di una ragazza che delusa dal primo bacio pensa bene di andare a fare la prostituta perché pensa di non poter amare, ma ti pare? Tutti possono amare e lei si toglie quest’ opportunità”disse Robert sospirando mentre le toglieva il libro dalle mani per riporlo nello scaffale per poi prendere tra le mani una delle sue opere preferite di Orwell.

“questo è meglio”disse Robert dandole il libro

“grazie”disse Carla prendendo il libro e andando alla cassa per pagarlo.

“posso offrirti quel the? Sono quasi le 5”disse Robert

“va bene”disse Carla anche se una vocina nella sua testa continuava a conisigliarle di darsela a gambe, quel ragazzo la faceva sentire totalmente fuori controllo, e lei odiava sentirsi fuori controllo.

 

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Capitolo 6
*** 6 ***


Scusate il ritardo ma tra una cosa e l' altra non ho avuto molto tempo per aggiornare, allora che dire vi ringrazio per aver apprezzato questa storia finora e spero continuerete a farlo, o meglio che io sia in grado di farvela apprezzare..
non riesco a rispondere ai commenti perchè sono di frettissima che devo andare in uni e noi ad ostetricia abbiamo dei ritmi serratissimi XD vi lascio il capitolo e spero di leggere presto le vostre opinioni, qui abbiamo un primo momento di dialogo..


Usciti dalla libreria i due si diressero verso un piccolo caffè a Soho, era un posto piuttosto piccolo e da fuori non sembrava nemmeno un caffè, ma piuttosto un negozio di oggetti antichi.

“caffè o the?”chiese Robert mentre si sedevano in uno dei tavolini più appartati del secondo piano ma che aveva un’ ottima visuale del quartiere.

“the”rispose Carla

“già il nostro caffè ti fa schifo”disse Robert ridacchiando

“decisamente”disse Carla seria al contrario del ragazzo

“perché non hai mai bevuto il caffè americano, è pessimo un po’ come lo sono loro”disse Robert perplesso

“prendo anche una porzione di brownies”disse Carla per cambiare argomento

“troppo calorici, una fettina di sacher torte”disse Robert proprio mentre il cameriere si avvicinava per raccogliere le ordinazioni, il ragazzo prese le restanti ordinazioni senza far minimamente caso ai loro visi si soffermo solo per un attimo sul viso di Carla riconoscendo la sua voce, ma non notò minimamente Robert per quanto si fosse almeno tolto il cappello e la sciarpa, mentre continuava a portare gli occhiali.

“gli piaci”disse Robert quando il cameriere si allontanò da loro due scendendo al piano di sotto e lasciandoli da soli.

“lo so”disse Carla sospirando come se Robert avesse magicamente scoperto l’ acqua calda.

“però hai parecchia autostima Camilla diceva che eri una persona molto umile, ma a quanto pare sei consapevole del tuo fascino”disse Robert

“no, è che lo conosco già”disse Carla per poi giocare con le bustine di zucchero nel contenitore provando a concentrarsi sulle diverse tipologie di zucchero per evitare lo sguardo di Robert, doveva pensare di aver a che fare davvero con una puttana, e questo la metteva a disagio, perché effettivamente anche Ivan le aveva spesso detto che si comportava da puttana però Ivan spesso scherzava e invece Robert l’ avrebbe pensato di sicuro con sincerità.

“lo conosci?”chiese Robert perplesso poi pian piano ricollegò tutto e capì che doveva essere uno dei tanti, ma tanti quanti? Si ritrovò a chiedersi Robert, e specialmente lui che numero era? Era assurdo pensare ad una cosa del genere, nemmeno lei collezionasse uomini nel giorno di svago settimanale, ma il modo in cui l’aveva guardata il cameriere l’ aveva infastidito e si era ritrovato a chiedersi prima di finire tra le sue braccia quanti uomini l’ avessero avuta.

“eccovi le vostre ordinazioni”disse il cameriere e poi si soffermò a fissare Carla finchè lei non sollevò lo sguardo sentendosi osservata.

“è un amico di Ivan?”chiese senza però guardare veramente Robert, altrimenti forse si sarebbe accorto chi era il ragazzo che aveva di fronte.

“si”disse Carla

“beh se ti interessa cercano ragazzi al Pervert”disse il cameriere parlando a Robert ma continuando a guardare Carla.

“no, non è un locale per lui e poi ha già un lavoro”disse Carla rispondendo per Robert che non ci stava capendo nulla.

“capisco, senti ma perché non ci vediamo una sera da Joe? Io, te Ivan e Nate, sta ancora con Nate?”chiese il cameriere

“si stanno ancora insieme, comunque io non ho voglia di uscire con te”disse Carla

“e perché mai ci siamo sempre divertiti tanto”disse il cameriere

“sempre? Una volta e basta”disse Carla

“una sera e basta ma non una volta”disse il cameriere iniziando ad essere sgradevole tant’è che Robert stava valutando se mettersi in mezzo o meno.

“e comunque ti ho già detto che io non replico mai”disse Carla e lui subito se ne andò guardandola male.

“pagheremo il doppio dopo questa litigata”disse Robert per smorzare la tensione che si era creata.

“comunque con me hai replicato magari posso raccontarglielo e dargli qualche speranza”disse Robert scherzando, non l’ avrebbe mai fatto, anzi era soddisfatto del trattamento che Carla aveva riservato a quel tale.

“inutile tanto ti crede gay”disse Carla

“che?”disse Robert sbarrando gli occhi

“beh non ti ha riconosciuto ed ha creduto che tu fossi un amico di Ivan”disse Carla

“perché per essere amico di Ivan e non so chi sia tra l’ altro bisogna essere gay?”chiese Robert non capendoci più nulla.

“beh Ivan è il ragazzo che vive con me che è venuto diciamo a svegliarci quando ti sei fermato da me non è propriamente etero”disse Carla

“e io che pensavo che vivessi con due uomini”disse Robert tirando un bel respiro di sollievo

“no vivo solo con Ivan ma Nate dorme sempre da noi essendo il suo ragazzo”disse Carla

“beh capisco io ho appena lasciato l’ appartamento a Soho e sono tornato a vivere con i miei genitori”disse Robert

“deve essere difficile tornare a vivere con i propri genitori quando si è ormai abituati a vivere fuori casa con i tuoi spazi”disse Carla

“già ma con tutto quello che è successo vivere con i miei è molto meno deprimente “disse Robert ridacchiando di sé stesso, Carla aveva notato che lo faceva spesso aveva parecchia autoironia.

“Ivan mi ha accennato qualcosa letto sui tabloid vari ma io non credo mai a quelle riviste”disse Carla

“fai bene, anche se lì avevano poco da inventare se uno è cornuto è cornuto”disse Robert ridacchiando di nuovo.

“mi spiace”disse Carla sentendosi per una volta fortunata a non amare, è vero non aveva mai provato un amore corrisposto e non sapeva come ci si sentiva a ricevere un abbraccio d’ amore dall’ uomo che si amava, ma non era mai stata così tanto a terra e per di più sotto gli occhi di tutti.

“basta parlare di me, parlami di te”disse Robert

“Camilla non ti ha già raccontato tutto?”chiese Carla perplessa

“più o meno ma io voglio sapere chi ti ha ridotto a trattare gli uomini come giocattoli”disse Robert serio

“voi con noi non vi comportate in maniera tanto diversa, sono certa che tu stesso hai fatto sesso almeno una volta con una persona senza ricordartene né il nome né il viso, quindi non venire a fare il santarellino”disse Carla sorseggiando il suo the caldo.

“no, non mi è mai successo, ma ho soffiato la donna ad un uomo innamorato e ora lui se l’è ripresa quindi siamo pari”disse usando di nuovo la sua ironia.

“beh comunque molti si comportano come me, quindi non criticarmi”disse Carla e bevve un altro sorso di the.

“ma io voglio sapere il perché”disse Robert

“non tutti sono fatti per amare, vedi io rientro nella categoria di quelli che hanno amato senza essere ricambiati della ben che minima attenzione e stufi di innamorarsi praticamente di sé stessi hanno deciso di lasciare l’ amore alle persone che davvero lo meritavano, l’ amore è selettivo non è certo per tutti”disse Carla

“non è vero, l’ amore è per tutti e tu dovresti crederci ancora, insomma ci credo io dopo quello che ho passato negli ultimi mesi, perché non puoi provare a crederci anche tu?”chiese Robert accarezzandole la mano poggiata sul tavolo.

“perché tu sei un sognatore e la vedi in questo modo, personalmente io ho smesso di sognare molto tempo fa”disse Carla e si creò un silenzio assordante interrotto solo da cucchiaini che giravano lo zucchero nel the e dalla forchettina che tagliava piccoli pezzi di dolce.

“perché hai scelto di fare l’ ostetrica?”chiese Robert capendo che era meglio cambiare argomento.

“non saprei”disse Carla

“ti piacciono i bambini?”chiese Robert

“non proprio però mi piace il momento della nascita, mi piace vedere un marito insieme alla moglie nell’ attimo in cui si accorgono di essere diventati davvero genitori, che quello che si aspettavano non è solo un idea ma è qualcosa di reale e loro possono tenerlo tra le loro braccia”disse Carla

“quindi nell’ amore in generale credi, è nell’ amore nella tua vita che non credi”disse Robert senza ricevere alcuna risposta da Carla che fece finta di non sentirlo.

“credo che aver scelto il lavoro di ostetrica in passato sia stato un ulteriore ostacolo per i miei rapporti con gli uomini, che appena dico che lavoro faccio scappano probabilmente pensando che sia una fissata con i bambini che non vede l’ ora di fare la mamma, e non è così”disse Carla

“non ti piacciono i bambini?”chiese scioccato Robert

“no, non è questo è che credo che abbiano bisogno di una famiglia piena d’ amore per loro dove crescere con la speranza un giorno di provare quegli stessi sentimenti “disse Carla

“io comunque non mi sono spaventato quindi se ti va tutti i figli che vuoi “disse Robert facendo scoppiare a ridere Carla.

“vuoi scegliere un gay come donatore per avere un bambino? Ma scusa non sarei meglio io”disse il cameriere che intanto era passato a prendere le loro tazze e naturalmente aveva ascoltato l’ ultima parte del discorso.

“ehm non ricordo il tuo nome, comunque prima mi è sembrato di essere stata abbastanza chiara gira al largo o veramente l’ amico di Nate verrà a farti visita”disse Carla seria

“si si ho capito”disse il cameriere prendendo i soldi e andandosene quasi terrorizzato.

“mi ha dato di nuovo del gay”disse Robert mentre si metteva la giacca, cappello e sciarpa e seguiva Carla fuori dal piccolo bar.

“hai scelto tu questo posto”disse Carla infilando le mani nelle tasche del cappotto mentre camminavano per strada.

“si ma non posso certo sapere dove evitare gli uomini con cui sei stata specie se nemmeno tu ti ricordi il nome”disse Robert

“mio dio ne parli come se si trattasse di chissà quante persone”disse Carla ridacchiando

“beh di quante persone si tratta?”chiese Robert dando spazio al dubbio che lo assillava da prima

“ma non so mica li conto, insomma non colleziono uomini”disse Carla

“no?”chiese Robert perplesso

“ma scusa per cosa mi hai preso per una puttana?”chiese Carla questa volta seria

“no, no non potrei mai permettermi di pensare una cosa del genere, ero solo curioso di sapere quanti ce ne sono stati prima di me”disse Robert

“non ti deve interessare, insomma noi non siamo niente non ti devo spiegazioni”disse Carla alterandosi

“beh ma dopo oggi siamo almeno amici”disse Robert

“almeno?”disse Carla perplessa

“ok amici che a volte vanno a letto insieme”disse Robert

“amici che in passato sono andati a letto insieme e che adesso non lo faranno più”disse Carla provando ad apparire seria d'altronde finchè i suoi splendidi occhi azzurri erano coperti dagli occhiali scuri non poteva stregarla.

“ne sei così sicura?”chiese Robert avvicinandosi al viso di Carla per poggiarvi le sue labbra, gesto a cui Carla non resistette portandogli le braccia al collo e ricambiando il suo bacio, salvo poi accorgersi di quello che stava facendo e indietreggiare perplessa, lo stava baciando di nuovo? Perché quel tipo la attraeva così tanto.

“amici?”chiese Robert allungando la sua mano per stringere quella della ragazza di fronte a lui

“amici”disse Carla stringendo a sua volta la mano di Robert e sorridendogli.

“e senti amica dato che tu già conosci il mio migliore amico perché non mi presenti il tuo?”chiese Robert

“va bene ma ti avverto non allontanarti troppo da me, potrebbe allungare le mani”disse Carla e non sembrava scherzare.

“oh resisterò d'altronde sono già stato toccato da un uomo completamente nudo, e ora che ci penso lo ero anch’ io ”disse Robert

“oh mio dio, sei anche tu gay?”chiese Carla con un filo di voce per non farsi sentire dai passanti

“no, certo che no mi pare di avertelo dimostrato quanto possa essere gay”disse Robert ridacchiando

“e quindi?”chiese Carla incitandolo a continuare col suo racconto

“è solo un ruolo interpretavo Salvador Dalì e ho dovuto fare una scena d’ amore con il mio collega”disse Robert

“ah”disse Carla tirando un sospiro di sollievo, non poteva essere gay anche lui.

“noto che ti sarebbe dispiaciuto”chiese Robert ridacchiando

“amici”ribadì Carla e presero un taxi per raggiungere casa sua.

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Capitolo 7
*** 7 ***


Quando il taxi si fermò sotto casa di Carla  scesero e Robert insistette per pagare la corsa per entrambi.

“non dovevi davvero”disse Carla

“gli amici fanno anche questo no?”chiese Robert facendole l’occhiolino

“no gli amici dividono”disse Carla mentre saliva le scale seguita da Robert.

“dettagli”disse Robert seguendola.

“sono tornata”disse Carla mentre entrava in casa e invitava Robert ad entrare

“però bella casa quella sera non ci ho fatto molto caso ne alla sera ne al mattino”disse Robert guardandosi intorno

“oh mio dio Robert”disse Ivan non calcolando minimamente l’amica ma lanciandosi in un abbraccio per Robert.

“Ivan piantala non è educato”disse Carla

“Nate vieni un po’ qui”disse Ivan chiamando il suo ragazzo che sbucò in boxer dalla sua camera.

“oh mio dio Robert Pattinson”disse Nate scioccato nemmeno avesse avuto una visione

“esci davvero con Carla?”chiese Nate ancora più incredulo

“no”disse Carla e contemporaneamente Robert annuì

“si o no?”chiesero curiosi i due ragazzi

“si siamo amici”disse Robert strizzandomi l’occhio

“e dimmi Kristen come sta?”chiese Nate e  improvvisamente Carla si ricordò di aver fatto una cavolata perché i due suoi amici erano interessati al gossip e non avrebbero perso occasione per fare domande stupide.

“sta bene penso ha un bambino ed un marito attualmente”disse Robert tranquillo come se nulla fosse.

“eravate davvero una bella coppia, mi è spiaciuto così tanto. Insomma fossi stata in lei avrei scelto te insomma tu sei decisamente meglio di Angarano quel tipo non è nulla di che”disse Nate

“grazie”disse Robert fingendo un mezzo sorriso, ormai aveva imparato ad ironizzare su quella situazione e parlarne non gli faceva poi così male, d'altronde aveva buttato all’aria solo la sua vita per stare con Kristen, ma adesso stava superando questo momento in qualche modo ma si sentiva già meno arrabbiato e meno triste quando si parlava di quella storia.

“bene loro sono Ivan e Nate come avrai capito ed Ivan è il mio migliore amico nonché coinquilino”disse Carla

“capisco”disse Robert

“Robert perché non ti fermi a cena?”chiese Ivan

“non mi sembra il caso”disse Carla

“vuoi tenertelo tutto per te, sei ingiusta”disse Ivan offeso andandosene in camera sua subito seguito a ruota da Nate che la guardò con uno sguardo deluso.

“li hai fatti arrabbiare”disse Robert ridacchiando

“lo dico per te davvero quei due sanno essere davvero impiccioni”disse Carla

“certo lo dici per me, non è che davvero vuoi avermi tutto per te”disse Robert ridacchiando

“oh certo”disse Carla stando al gioco e ridendo insieme a Robert salvo poi essere interrotta dal suono del suo cellulare.

“pronto”disse Carla rispondendo al telefono

“ciao Carla sono Victoria veramente non so più cosa fare la bambina ha le coliche e continua a piangere”disse Victoria agitata

“allora Victoria non agitarti e sta tranquilla sarò li tra poco”disse Carla e intanto Robert che aveva sentito il nome della sorella la guardava sorpreso e preoccupato.

“non sono a casa dei miei sono a casa di Tom in Abbey road 45”disse Victoria

“ve bene dammi il tempo di arrivare”disse Carla chiudendo poi la chiamata

“che succede?”chiese Robert agitato

“nulla di grave Cecilie ha le colichette”disse Carla

“ma starà bene?”chiese Robert preoccupato

“si starà bene probabilmente per sbaglio Victoria deve aver mangiato qualcosa che ha fatto male alla piccola”disse Carla

“capisco dai ti accompagno”disse Robert

“non mi sembra il caso”disse Carla

“ma è mia sorella”disse Robert

“esatto non credo sia professionale farmi vedere in giro con te”disse Carla

“ma per favore tanto Tom sa già tutto e poi posso sempre dire che passavo di lì, andiamo”disse Robert prendendo Carla per mano e trascinandola fuori.

Chiamando un taxi ci avrebbero impiegato troppo così presero la metro, naturalmente Robert era sempre tutto imbaccuccato per evitare che qualcuno lo riconoscesse anche se secondo Carla combinato così attirava ancora più l’attenzione, ma a detta di Robert tutti ormai lo credevano in repubblica Ceca a girare un film esageramene top secret, così top secret che il set nemmeno esisteva.

“ah eccoti finalmente”disse Tom felice di vedere Carla

“e tu? Che ci fai qui?”chiese Tom perplesso vedendo Robert tenere per mano Carla e quando Carla si accorse che la sua mano era ancora legata a quella di Robert si tirò subito indietro.

“posso entrare?”chiese Carla educatamente

“certo prego Victoria è in salotto con Cecilie”disse Tom lasciando passare Carla ma rimanendo comunque a fissare Robert perplesso.

“che c’è?”chiese Robert

“allora esci davvero con lei?”chiese Tom curioso

“no cioè oggi l’ ho incontrata per caso e abbiamo fatto due chiacchiere”disse Robert

“non prendermi in giro lei ti piace e tu la stai perseguitando letteralmente”disse Tom ridacchiando

“non è vero non la sto perseguitando l’ho incontrata per caso”disse Robert

“però ti piace”disse Tom prendendolo in giro

“può darsi”disse Robert entrando in casa e liberandosi dal terzo grado del suo migliore amico.

“Rob che ci fai qui?”chiese Victoria

“ha incontrato per caso Carla ed è venuto qui con lei”disse Tom

“dov’è?”chiese Robert guardandosi attorno senza vederla in salotto c’era solo Victoria con la piccola Cecilie che non smetteva di piangere.

“in cucina”disse Victoria perplessa

“grazie”disse Robert andando in cucina e lasciando ancora più perplessa sua sorella, che cosa si era persa?

“eccoti”disse Robert entrando in cucina

“ti avevo detto di non venire con me, che figura pessima”disse Carla mentre versava l’acqua in un pentolino e cercava le bustine di cammomilla e di melissa.

“con Tom? Figurati Tom sa già tutto”disse Robert

“l’hai detto anche prima ma con tutto cosa intendi?”chiese Carla sperando che non intendesse quello che si immaginava.

“tutto”disse Robert sorridendole maliziosamente

“perfetto”disse Carla sospirando

“in realtà ci è arrivato quasi da solo, deve aver notato la forte attrazione che aleggia nell’aria tra noi due”disse Robert

“ma quale forte attrazione?”disse Carla scettica

“questa”disse Robert sfiorandole leggermente la schiena con una mano e facendola rabbrividire

“basta un contatto così semplice”disse Robert sussurrando a bassa voce

“smettila”disse Carla spostandosi malamente e interrompendo il loro contatto per avvicinarsi al fornello e mettere le bustine nel pentolino con l’acqua che stava bollendo.

“sei sicura che vuoi che smetta?”disse Robert riavvicinandosi e sfiorandole nuovamente la schiena per tutta la sua lunghezza questa volta dal basso verso l’alto soffermandosi sul collo, e arrivate al collo le sue dita vennero sostituite dalle sue labbra.

“Robert”disse Carla con il respiro corto e si voltò verso di lui portandogli le braccia dietro al collo e alzandosi sulle punte per baciarlo.

“ops ho interrotto qualcosa?”chiese Tom affacciandosi in cucina e venendo letteralmente fulminato da Robert.

“no anzi la tisana è pronta puoi darmi un biberon di Cecilie mi raccomando sterilizzato”disse Carla

“certo”disse Tom trattenendo le risate per il momento imbarazzante e prendendo un biberon direttamente dallo sterilizzatore.

“perfetto”disse Carla riempiendo il biberon e mettendolo sotto il getto dell’ acqua fredda per far raffreddare la tisana.

“questa funzionerà?”chiese Tom

“funziona sempre”disse Carla uscendo dalla cucina con il biberon

“speriamo”disse Tom seguendo Carla insieme a Robert.

“questa funziona sempre ed è l’ideale per le coliche probabilmente hai mangiato qualcosa che per lei non va bene”disse Carla

“capisco”disse Victoria mentre faceva bere la tisana alla piccola che ben presto si calmò e smise di piangere.

“grazie veramente per essere venuta subito”disse Victoria dopo che la bambina si fu definitivamente calmata.

“non devi ringraziarmi tranquilla”disse Carla

“Robert perché non la riaccompagni tu a casa è tardi”disse Victoria

“certo Vic”disse Robert seguendo Carla e Tom li accompagnò alla porta.

“mi raccomando non andate a casa di Rob perché a Claire non piace che Robert porti delle ragazze in camera”disse Tom prendendoli in giro prima di chiudere la porta di casa.

“perfetto”disse Carla tirandogli una pacca sul braccio

“ahi hey guarda che sei tu che mi sei saltata addosso io non ho fatto proprio niente”disse Robert prendendola in giro

“certo non ho fatto proprio niente come se ci fosse bisogno che tu facessi qualcosa, non bastano questi maledetti occhi grigio azzurri, non basta il tuo sorriso devono entrare in gioco anche le tue mani”disse Carla quasi urlandogli contro.

“non è colpa mia”disse Robert

“già che colpa ne hai se hai tutti i geni perfetti”disse Carla sospirando

“allora ammetti che ti piaccio”disse Robert

“è solo attrazione niente di più”disse Carla confessando finalmente le sensazioni che provava per quel ragazzo.

“tutto parte dall’attrazione”disse Robert avvicinandosi e prendendole il viso tra le mani la baciò come fino a quel momento non aveva ancora fatto, non un bacio troppo pieno di passione un bacio lento e delicato le sue labbra quasi accarezzavano quelle di lei e in quel momento capì che se quella ragazza gliene avrebbe dato l’occasione questa volta avrebbe lottato e non si sarebbe arreso davanti alla prima difficoltà.

Carla dopo quel bacio a stento avrebbe ricordato il suo nome, non era mai stata baciata in quel modo da nessuno prima d’allora. spazio storia: ditemi cosa ne pensate perchè ho visto che molti l'hanno inserita tra i preferiti però senza nemmeno un commento non posso sapere se vi piace se non vi piace e se valga la pena continuarla

 

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Capitolo 8
*** 8 ***


ada90thebest: grazie mille mi fa piacere ti piaccia e spero che continuerai a seguirla
lazzari: grazie mille e figurati non devi scusarti io ho detto così perchè alla fine non vedere nemmeno una recensione fa venire dei dubbi sulla buona riuscita della storia.. esatto c'è una fortissima attrazione fisica ma non c'è solo quello, insomma Robert è intenzionato a conoscerla diciamo che lei è decisamente pessimista e non crede affatto nell'amore l'unico amore che ha sperimentato è l'amore non corrisposto, mentre lui beh lui ci crede nonostante la batosta che nella storia gli ha dato Kris.. comunque spero continuerai a seguire la storia ciao
winnie poohina: grazie molte è un piacere avere la tua approvazione dato che io vado letteralmente pazza per la tua anche se è tristissima XD spero che anche questo capitolo possa piacerti.

Bene vi lascio al capitolo e come sempre mi farebbe piacere sapere la vostra



Robert accompagnò Carla proprio come aveva promesso a sua sorella, in realtà l’avrebbe fatto comunque ma sua sorella gli aveva fornito una scusa in più.

“grazie anche se avrei potuto tranquillamente prendere un taxi”disse Carla

“no grazie a te, insomma adoro prendere la metro ed è raro che possa farlo”disse Robert ridacchiando.

“wow grande evento riuscire a prendere la metro a questi orari assurdi e magari saresti anche felice di sapere che ti hanno fatto il portafoglio”disse Carla ridacchiando mentre Robert si guardava in tasca ed il portafoglio era ancora allo stesso posto.

“ah che simpatica, se vivessi un solo giorno dei miei non la penseresti così”disse Robert

“già è vero che qui abbiamo il grande attore stufo della sua fama”disse Carla prendendolo ancora in giro.

“se continuiamo a vederci molto presto ti troverai a dividere questa fama con me”disse Robert

“prima di tutto non ho nessuna intenzione di finire su qualche rivista scandalistica, secondo spero proprio che questo sia il nostro ultimo incontro”disse Carla

“ultimo incontro? Dai non credo sia definibile incontro abbiamo passato la serata a casa di mia sorella e del mio migliore amico mentre tu preparavi un intruglio per la mia nipotina”disse Robert perplesso scoppiando a riderle in faccia.

“si ma abbiamo passato del tempo insieme quindi io lo definirei incontro”disse Carla

“una cena?”chiese Robert

“non ho tempo di uscire a cena”disse Carla

“venerdì hai la giornata libera quindi il tempo ce l’hai”disse Robert

“beh ma magari io questo tempo non voglio passarlo con te”disse Carla

“certo passerò a prenderti per le 20”disse Robert

“no non verrò a cena con te”disse Carla

“davvero?”chiese Robert avvicinando le sue labbra a quelle di Carla e prima che anche lei potesse corrispondere il bacio si tirò indietro.

“buona notte”disse Robert e poi si voltò andandosene e lasciandola davanti a casa ancora intontita per quel bacio.

“come mai sei tornata così presto, e specialmente da sola”disse Ivan vedendo l’amica entrare in casa e sedersi sul divano con aria piuttosto sconvolta.

“dove? A casa della sorella? O direttamente a casa dei genitori nella sua cameretta di quando viveva ancora con i suoi genitori.. sarebbe decisamente eccitante”disse Ivan

“sei pessimo”disse Carla sospirando e togliendosi la sciarpa e la borsa a tracolla.

“niente? Non ci posso credere”disse Ivan ridacchiando

“smettila ok”disse Carla alterandosi

“serata difficile? Come sta la bambina di Victoria?”chiese Ivan provando a sondare il territorio per capire da cosa derivasse quel malumore.

“si sta bene erano le prime coliche”disse Carla

“ok la bambina sta bene, ed hai passato praticamente tutta la serata con lui vuoi dirmi cosa c’è?”chiese Ivan comprensivo

“che cosa sto facendo?”chiese Carla più a sé stessa

“in che senso tesoro?”chiese Ivan

“sesso solo sesso senza coinvolgimenti è sempre stato così a stento ricordavo che facce avessero e invece i suoi occhi io non riesco a dimenticarli”disse Carla sospirando

“beh sono grigio azzurri particolarmente profondi a volte in alcune foto se ti soffermi a guardarli sembrano quasi vuoti ti sembra di vedere solo quel grigio azzurro e basta”disse Ivan

“allora è normale, cioè è normale che quei maledetti occhi mi incantino tanto da farmi perdere la ragione?”chiese Carla perplessa

“beh che io ricordi hai avuto parecchi uomini attraenti, certo dire di lui che è attraente è riduttivo deve anche saperci fare parecchio visto che i vostri incontri si sono ripetuti due volte giusto?”chiese Ivan

“tre”disse Carla sospirando

“tre? E la terza dove?”chiese Ivan

“guarda quando parli così sembri un maniaco”disse Carla

“suvvia sono il tuo amico omosessuale dovresti sentirti a tuo agio a parlare con me sono meglio di un’amica”disse Ivan

“certo peccato che tu abbia la camera tappezzata dai poster dell’ uomo di cui stiamo parlando”disse Carla

“eddai dimmelo”disse Ivan insistendo

“la guardiola del reparto, Camilla era andata a fare merenda al bar”disse Carla provando a giustificarsi

“dio quanto ti odio, perché sei così fortunata”disse Ivan sbuffando

“io sarei fortunata? Il fortunato sei tu che hai un uomo che ti ama non certo io che non so nemmeno cosa sto combinando con questo ragazzo che tra parentesi è il fratello di una mia paziente”disse Carla

“io aggiungerei che è un attore piuttosto famoso e che non so se lo sai ma People l’ ha inserito al quindicesimo posto tra i 100 uomini più sexy del pianeta”disse Ivan

“solo quindicesimo?”chiese Carla perplessa

“concordo avrebbe meritato di stare molto più in alto, queste classifiche proprio non le capisco”disse Ivan ridacchiando.

“cioè capisci lui è uno che appare sulle copertine dei giornali, lui è uno che deve nascondersi per non essere fotografato, lui è uno che probabilmente con mezza frase guadagna più di quanto io guadagnerei in dieci anni di lavoro,è bello e probabilmente esce con donne famose quanto lui e altrettanto belle”disse Carla

“che cosa vuoi dire con questo? Vuoi venirmi a dire che stai usando la scusa che lui vive in un mondo leggermente diverso per evitarlo?”chiese Ivan

“un uomo così bello va per principio evitato”disse Carla

“e perché mai?”chiese perplesso Ivan che dal canto suo pensava esattamente il contrario.

“perché? Perché è uno che viene corteggiato da tutte, perché è uno che avrà sicuramente il tradimento facile”disse Carla

“beh proponigli un rapporto aperto così se ti tradirà non ti sentirai tradita e comunque ti sentirai libera di scoparti altri uomini”disse Ivan proponendo la sua soluzione.

“una visione alquanto squallida della vita”disse Carla

“beh perché come vivi ora invece è il massimo insomma scopi con perfetti sconosciuti e vai a bere in quel bar dove ti riempi di whishy e rhum”disse Ivan

“hai dimenticato la tequila”disse Carla ridacchiando

“guarda che io fossi in te non scherzerei, e poi un’occasione gliela darei”disse Ivan

“a chi?”chiese Carla perplessa

“al tuo cuore duro e freddo”disse Ivan ridendo e beccandosi un cuscino in pieno viso

“vabeh dai scherzavo, lo sai che ti voglio bene”disse Ivan alzandosi e andandole di fianco abbracciandola.

“si lo so adesso scrollati che domani ho la mattina e devo svegliarmi all’alba”disse Carla spostandosi.

“buona notte”disse Ivan

“buona notte”disse Carla e quelle parole gli risuonarono ancora nella testa anche quando dopo aver letto qualche pagina del libro che le aveva consigliato Robert si addormentò e prima di chiudere gli occhi sentì ancora quel “buona notte” che qualche ora prima gli aveva sussurrato lui lasciandola senza parole dopo quel breve contatto con le sue labbra.

Il mattino quando si svegliò si sentiva estremamente bene, non aveva idea di cosa avesse sognato di preciso, ma quel sogno l’aveva messa decisamente di buon umore, e uscendo di casa lasciò addirittura un biglietto in cui augurava il buongiorno al suo coinquilino e migliore amico accanto alla colazione che gli aveva lasciato sul tavolo già pronta, probabilmente avrebbe dovuto soltanto scaldarsi il caffè.

La giornata a lavoro passò piuttosto velocemente quella mattina c’erano solo dei cesari programmati quindi a parte preparare le donne per l’intervento non ci fu molto da fare, e dopo il solito giro visite insieme al dottor Bradbury la mattinata venne dichiarata ufficialmente finita.

“ciao”la chiamò la voce che ultimamente non faceva altro che frullarle in testa

“non è venerdì oggi”disse Carla guardandosi intorno

“mi stanno cercando a Praga non pensano proprio che io sia in Inghilterra, la mia manager ha fatto un ottimo lavoro”disse Robert ridacchiando soddisfatto

“beh ci credo occhiali da sole cappello, sciarpa e oggi cappuccio potrebbero prenderti per un terrorista magari”disse Carla

“ahaha che simpatica”disse Robert

“beh che vuoi?”chiese Carla

“uno volevo farti un saluto, e due volevo vederti”disse Robert

“vedermi?”chiese Carla perplessa

“si ieri sera ho sbagliato a resisterti avrei dovuto approfondire quel bacio e trascorrere la notte con te”disse Robert mentre faceva scivolare la mano lungo la guancia di Carla, e il suo tocco combinato alle sue parole ebbero per Carla un effetto davvero disastroso.

“certo la notte, ti sarebbe bastata mezz’ora”disse Carla scostandosi e provando ad evitare la sensazione di bruciare che le aveva provocato il tocco di Robert.

“mezz’ora? Beh mezz’ora l’ultima volta è bastata a te anzi ricordo molto meno”disse Robert ridacchiando

“si va bene ora basta, io sono veramente esausta e vorrei solo tornare a casa e dormire”disse Carla

“capito beh allora ci vediamo domani sera”disse Robert senza darle nemmeno un bacio, se non ci fosse stato il suo maledetto orgoglio gli sarebbe corsa dietro e l’avrebbe sbattuto al muro prendendosi quel bacio che lui le aveva negato la sera precedente, ma il suo orgoglio c’era ed era anche piuttosto forte.

Tornata a casa trovò un bigliettino di Ivan a quanto pare quel giorno avrebbe iniziato a lavorare e quindi non ci sarebbe stato, appresa la notizia si fece una doccia e si lanciò sul letto a dormire svegliandosi solo quando più tardi venne disturbata dal vociare del suo migliore amico.

“ah eccoti guarda qua che cosa ha portato il corriere”disse Ivan mentre apriva pacchi infiocchettati.

“che cos’è?”chiese Carla perplessa

“stavi dormeno sodo la vicina ha detto che sono arrivati questi pacchi ma che siccome nessuno apriva li ha ritirati come fa di solito comunque sono proprio per te”disse Ivan mentre alzava un vestito piuttosto corto nero.

“bellissimo”disse Ivan

“c’è qualche biglietto?”chiese Carla

“si e dice” per il nostro venerdì”disse Ivan orgoglioso

“è un idiota”disse Carla

“è lui, si non può che essere lui e guarda addirittura delle scarpe di Gucci e c’è anche una parure di orecchini e una catenina, dio quanto sei fortunata”disse Ivan sospirando

“tu guarda che cosa fa un uomo per portarti a letto”disse Carla perplessa e scettica

“non credo che avrebbe bisogno di farti regali mi pare che a letto con lui tu ci vada molto volentieri, l’ha fatto perché ci tiene”disse Ivan quasi commosso.

“sai perché hai preso tante fregature prima di Nate perché tu ti fidi subito e in fretta”disse Carla

“e sai perché tu stai diventando una zitella inacidita? Semplice perché anche in gesti così puri e sinceri tu vedi solo un doppio fine”disse Ivan

“come è andata la tua giornata di lavoro?”chiese Carla per cambiare argomento

“bene, molto bene e comunque non cambiare argomento venerdì indosserai questo vestito e uscirai con lui”disse Ivan facendo sbuffare Carla.

Venerdì arrivò in fretta e alle 18.30 quando Ivan tornò a casa, Carla era ancora seduta sul divano intenta a leggere.

“ma che fai? Sono le 18.30 dovresti essere a farti bella non lì a cazzeggiare hai un appuntamento stasera”disse Ivan

“non credo che andrò mi sento poco bene”disse Carla

“ma piantala fila a farti una doccia e a vestirti Nate ti acconcerà i capelli esce prima da lavoro a posta “disse Ivan trascinando Carla verso il bagno e strappandole letteralmente di mano il libro.

Nate le sistemò i capelli in tempo raccogliendoli in una complessa acconciatura e pochi minuti dopo il campanello suonò ed Ivan corse a rispondere.

“si caro sali pure”disse Ivan esaltato

Carla si infilò il cappotto ed uscì dalla stanza seguita da Nate che le sistemava le ultime ciocche, era un vero e proprio maniaco della perfezione, oltre che uno dei più rinomati parrucchieri di Londra.

“wow”disse Robert trovandosi Carla di fronte

“ciao”disse Carla leggermente imbarazzata

“sei incantevole”disse Robert

“anche tu”disse Carla rimanendo a fissarlo.

“beh buona serata ragazzi”disse Robert salutando Nate ed Ivan

“si andate o farete tardi”disse Nate e mentre Carla seguiva Robert fuori dall’appartamento Ivan le si avvicinò

“guai a te se torni prima di domattina”disse Ivan minaccioso

“ok”disse Carla leggermente inquietata mentre seguiva Robert.

“grazie per tutto questo”disse Carla mentre uscivano dal palazzo

“di nulla e poi stai divinamente”disse Robert e le aprì la portiera dell’auto perché si accomodasse.

“grazie”disse Carla sedendosi

“di nulla”disse Robert regalandole il suo sorriso preferito.

“Cecilie come sta?”chiese Carla

“bene, ma ti prego stasera non parliamo di lavoro stasera parliamo solo di noi due, voglio sapere tutto su di te”disse Robert mentre le note di una composizione da piano aleggiavano all’interno dell’abitacolo dell’auto portandosi dietro il significato delle parole di Robert..gli interessava conoscerla.

 

 

Appuntamento

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Capitolo 9
*** 9 ***


clodiina85: ashuhaha si poveretto l' ho stereotipato un pò..io ho un amico gay e per quanto ci commentiamo i ragazzi vabeh lui preferisce Taylor Lautner XD non è cos' esagerato XD brh dai non è che gli resista poi molto e in questo capitolo si vedrà ampliamente XD comunque grazie mille e spero che anche questo capitolo ti piaccia
lazzari: si perchè io Robert da tutti i gossip che girano me lo immagino proprio così daltronde dicono che abbia speso 200mila dollari in shopping per Kris.
No guarda lei non è che abbia paura di soffrire a lei dell'amore proprio non interessa, perchè si è innamorata qualche volta e non essendo mai stata corrisposta e all'incirca dall'età di 19 anni che non si innamora più perchè pensa che non ne valga la pena .. spero che la serata ti piaccia XD

Vi ringrazio per i commenti, per aver aggiunto la storia ai preferiti e ai seguiti grazie molte vi lascio al capitolo, spero che vi piaccia e di sentire la vostra opinione in merito vi avverto però che è pieno di dialoghi .


“eccoci”disse Robert fermandosi a parcheggiare

“stasera niente look in incognito? E se qualcuno ti riconosce?”chiese Carla

“questo ristorante è dei genitori di Tom”disse Robert

“oddio un’altra situazione imbarazzante”disse Carla sospirando e sperando che i genitori di Tom non la riconoscessero.

“stasera non ci sono tranquilla”disse Robert mentre toglieva le chiavi e il quadro della macchina si spegneva insieme alla musica che proveniva dalla radio.

“oh almeno una buona notizia”disse Carla mentre apriva la portiera e scendeva dall’auto.

“non mi hai dato nemmeno tempo di venirti ad aprire”disse Robert sbuffando e schiacciando un pulsante sul telecomando della chiave la macchina si chiuse.

“mi pare che tu stia esagerando un po’, regali ti comporti in maniera esageratamente galante”disse Carla

raggiungendolo sul marciapiede e camminando accanto a lui fino all’entrata del ristorante, mentre lui restava in silenzio.

“benvenuti”disse una cameriera all’entrata

“grazie i signori Sturridge mi hanno riservato un tavolo”disse Robert

“oh si certo Paul accompagna i signori di sopra”disse la donna e il ragazzo di nome Paul la guardò stranito e poi ricordandosi probabilmente qualcosa annuì e gli fece strada al piano di sopra.

“cosa vi porto da bere?”chiese Paul dopo aver fatto accomodare Carla, in realtà era un gesto che avrebbe voluto fare Robert ma il ragazzo era stato più rapido e poi faceva parte del loro lavoro.

“inizia a portarci del vino rosso”disse Robert

“perfetto”disse Paul allontanandosi

“oh dimenticavo volevi dell’acqua?”chiese Robert

“no, no il vino è perfetto”disse Carla

“bene”disse Robert sorridendole

“non hai risposto a quello che ti stavo dicendo prima, ma aspetta perché qui c’è un solo tavolo? Non dirmi che gli hai fatto allestire il piano superiore solo per la nostra cena?”chiese Carla

“si volevo più intimità e poi qualcuno poteva riconoscermi e addio vacanze a casa”disse Robert

“capisco”disse Carla riferendosi più specificamente alla seconda parte della sua frase.

“allora vediamo un po’ davvero non avevi idea di chi fossi? Cioè nemmeno quando mia sorella è arrivata da te? Davvero il mio cognome non ti ha detto nulla?”chiese Robert curioso

“già Mr celebrità non avevo idea di chi fossi probabilmente non sei così importante quanto credi”disse Carla

“ beh si può essere è solo che la mia faccia è finita sugli autobus di londra”disse Robert

“non prendo mai l’autobus”disse Carla

“sulle confezioni di Burger King”continuò Robert

“non mangio mai da burger King”disse Carla

“fai bene ci sono fast food migliori in città”disse Robert

“io preferisco il fish and chips”disse Carla

“oh notevole, non ho mai conosciuto nessuna ragazza che non trovasse disgustoso tutto quel fritto”disse Robert ridacchiando e si ritrovò a ripensare quando l’aveva comprato a Kris e lei si era categoricamente rifiutata di mangiarlo preferendo del sushi.

“a me piace”disse Carla

“anche a me”disse Robert e qualche minuto dopo arrivò Paul con il loro vino che versò per primo nel bicchiere di Carla e successivamente nel bicchiere di Robert.

“ottimo Paul grazie procedi pure con i primi piatti”disse Robert

“va bene”disse Paul tornando di sotto.

“ho preso spaghetti con le polpettine spero ti piacciano”disse Robert

“spaghetti? Gli spaghetti che fate qui sono pessimi”disse Carla perplessa

“fidati i genitori di Tom sanno quello che fanno ed hanno un cuoco italiano quindi fidati”disse Robert

“beh allora”disse Carla sorseggiando il suo vino.

“e quindi devo dedurre che non sei molto una che va al cinema”disse Robert

“che cos’è un interrogatorio?”chiese perplessa Carla

“no assolutamente no, volevo solo sapere qualcosa in più di te, non è colpa mia se tu non mi fai nessuna domanda”disse Robert

“forse perché a me non interessa sapere qualcosa su di te”disse Carla

“o forse perché il tuo migliore amico ti ha già raccontato abbastanza, ma i giornali non sono mai sinceri sul sottoscritto”disse Robert

“beh da quello che ho capito di te sei uno che è praticamente l’opposto di me”disse Carla

“in che senso?”chiese Robert curioso

“beh in che senso sei il tipico ragazzo che mi sarebbe piaciuto quando ero più piccola un sognatore, ma che allo stesso tempo non crede sufficientemente in sé stesso e questo lo rende una persona piuttosto umile nonostante spicchi di luce propria”disse Carla

“quello che hai detto sono un complimento dietro l’altro non so se te ne sei resa conto, insomma prima mi dici che mi trovi affascinante poi mi dici anche questo, potrei montarmi la testa”disse Robert

“primo ti ho dato dell’insicuro e secondo ho detto che mi saresti piaciuto quand’ero più piccola”disse Carla

“beh è pur sempre un inizio anzi è già un continuo perché noi abbiamo già iniziato con l’attrazione”disse Robert e a quelle parole Carla non seppe più che cosa rispondere per fortuna venne salvata in corner dagli spaghetti con le polpettine.

“allora?”chiese Robert

“veramente buonissimi”disse Carla finito di mangiare.

“si anche il tuo naso ne è testimone”disse Robert ridacchiando mentre si allungava verso di lei per pulirle il naso

“grazie”disse Carla imbarazzata.

“di nulla”disse Robert sorridendole.

“mi spieghi perché hai organizzato una serata del genere?”chiese Carla

“perché volevo passare del tempo con te”disse Robert

“piantala se volevi venire di nuovo a letto con me potevi dirlo non c’era certo bisogno di organizzare una serata del genere”disse Carla

“credi che io abbia bisogno di organizzare una piacevole serata per portarti a letto?”chiese Robert inarcando un sopracciglio perplesso.

“no, ed è per questo che non capisco”disse Carla

“c’è qualcosa di sbagliato nel voler uscire a cena?”chiese Robert

“si perché sa tanto di appuntamento addirittura mi hai fatto arrivare a casa un vestito”disse Carla

“ho esagerato? Ho chiesto consiglio a mia sorella Lizzie e secondo lei non stavo esagerando siamo andati a letto tre volte ormai”disse Robert

“non significa nulla”disse Carla

“lo sai che sei veramente assurda andare a letto insieme non è un problema se si tratta di fare quattro chiacchiere invece”disse Robert

“bene visto che sono assurda perché non finisci di bere la tua bottiglia di vino e poi ti vai a scopare qualche troietta rimorchiata in giro”disse Carla alzandosi e subito Robert le fu a fianco per fermarla ma Carla prese il bicchiere di vino e glielo rovesciò in faccia prima che lui potesse avvicinarsi sufficientemente poi afferrato il cappotto e la borsa si diresse verso l’uscita correndo per quanto le permettevano quei tacchi altissimi.

“Robert ma il dolce?”chiese Paul vedendo Robert che si precipitava lungo la scalinata non aiutato per niente dalla sua scarsa coordinazione dei movimenti.

“metti sul mio conto”disse Robert mentre raggiungeva l’uscita.

Con quei tacchi Carla non era andata molto lontano si trovava infatti a terra dall’altra parte del marciapiede mentre malediceva quei tacchi vertiginosi.

“questa non era proprio la serata che mi aspettavo”disse Robert sedendosi accanto a lei.

“ e queste scarpe sono troppo alte, se mi sono slogata la caviglia ti uccido con le mie mani”disse Carla continuando a massaggiarsi la caviglia.

“lascia vedere a me io sono un intenditore di slogature”disse Robert prendendole la caviglia e mentre le tastava la caviglia per sentire di preciso dove le facesse male, ebbe un flash del passato.

Solo qualche anno fa si trovava in quella stessa posizione con Kristen e le massaggiava la caviglia dolorante dopo una banale storta presa durante le riprese in Italia, Micheal li aveva trovati così e si era alterato parecchio accusandolo come sempre di essere sempre in mezzo, chi l’avrebbe mai detto che alla fine lui avrebbe vinto? Ma forse Micheal aveva ragione lui era soltanto uno che stava sempre in mezzo un passeggero malanno di stagione.

“che c’è?”chiese Carla vedendolo assorto

“nulla”disse Robert riprendendosi dai suoi pensieri

“nulla? Sembravi in trans”disse Carla

“comunque non credo sia rotta e nemmeno slogata hai preso soltanto una storta d’altronde non è molto indicato correre con questi tacchi”disse Robert

“ecco perché hai scelto queste scarpe”disse Carla ridacchiando.

“certo, vuoi smetterla di farmi passare come il seduttore di turno, non vorrei dire ma fra noi due chi non si contiene sei proprio tu ”disse Robert ridacchiando

“che simpatico”disse Carla provando a rialzarsi per poi ricadere nuovamente sul suo fondoschiena.

“aspetta”disse Robert prendendola in braccio e in quel momento Carla sentì ancora quel suo buon profumo, chissà qual’era non l’aveva mai sentito prima, ma era estremamente buono.

Robert con qualche difficoltà aprì la portiera dell’auto e la fece sedere al posto del passeggero per poi andare al suo posto di guida.

“eccoci”disse Robert mettendo in moto

“prima cosa avevi?”chiese Carla

“ah prima nulla qualche ricordo che era tornato a bussare”disse Robert

“un ricordo brutto?”chiese Carla curiosa

“non proprio”disse Robert

“capisco”disse Carla appoggiando la testa contro il finestrino e Robert sorrise fra sé perché il fatto che gli avesse fatto quella piccola domanda per lui significava già molto.

“arrivati”disse Robert e Carla guardando fuori dal finestrino non riconobbe certo la sua casa ne tanto meno quella di Robert.

“dove siamo?”chiese Carla perplessa

“all’Hilton ”disse Robert

“ma allora sei veramente pessimo”disse Carla

“se vuoi ti riaccompagno a casa”disse Robert

“no certo che no Ivan mi ucciderebbe”disse Carla

“certo usa la scusa di Ivan”disse Robert aiutandola a scendere dall’auto e riprendendola di nuovo in braccio.

“signori benvenuti eccovi la chiave della suite”disse l’uomo alla reception guardandoli un po’ perplesso.

“grazie”disse Robert prendendo la tessera e andando verso l’ascensore.

“chissà cosa avrà pensato”disse Carla arrossendo

“oh credo che mi starà invidiando a morte”disse Robert mentre le sue labbra scendevano su quella di Carla ma prima di quel contatto Carla spostò la testa di lato.

“o forse no”disse Carla sogghignando quando le porte dell’ascensore si aprirono e Robert si diresse verso la loro suite, si richiuse la porta alle spalle e la poggiò sul letto iniziando a spogliarsi.

“che fai?”chiese Carla

“vado a farmi una doccia”disse Robert mentre si slacciava la camicia con una bella chiazza di vino.

“mi spiace per la camicia”disse Carla anche se mentre lo diceva non stava propriamente osservando la stoffa di quella camicia azzurra ma era concentrata sulle ossa del bacino di Robert che continuavano nei suoi pantaloni eleganti che si stava sfilando dopo essersi sfilato le scarpe quasi inciampando e facendo scoppiare a ridere Carla.

“mi prendi anche in giro”disse Robert fingendosi arrabbiato mentre le si avvicinava

“no”disse Carla ma prima di arrivare al letto Robert inciampò nelle scarpe di Carla facendola scoppiare nuovamente in una risata.

“allora vuoi la guerra”disse Robert sollevandola di peso e dirigendosi verso il bagno dove incurante che lei fosse ancora vestita entrò nel box doccia buttandola letteralmente sotto il getto dell’acqua.

“no mettimi giù”continuava a ripetere Carla mentre si dimenava sotto il getto dell’acqua senza smettere di ridere perché nel frattempo Robert aveva scovato il suo punto debole il solletico.

“dai ti prego basta”disse Carla e allora Robert sufficientemente soddisfatto per la sua vendetta la mise a terra

“sei tutta bagnata adesso”disse Robert ridacchiando mentre le accarezzava il viso spostandole le ciocche che le coprivano gli occhi.

“chissà di chi è il merito”sbottò Carla

“piccola vendetta”disse Robert poggiando le labbra sulla sua guancia a qualche millimetro dalle sue labbra.

“perfetto”disse Carla sbuffando

“abbi pazienza io direi che a questo punto tanto vale farsi un bel bagno no”disse Robert facendola accomodare su un divanetto di vimini presente nell’enorme bagno per poi iniziare a riempire la vasca.

“non ti svesti?”chiese Robert

“ho dei problemi con la lampo”disse Carla

“ti aiuto”disse Robert avvicinandosi e facendo scendere la cerniera sul lato per poi sfilarle il vestito e lasciarla solo in intimo proprio come si trovava lui.

“grazie”disse Carla coprendosi il petto dato che Ivan l’aveva convinta ad indossare il vestito senza reggiseno dato che era troppo aderente e che a detta sua il reggiseno l’avrebbe fatta sembrare troppo prosperosa, peccato che lei avesse una terza scarsa quindi non è che come cosa sarebbe stata tanto male ma si sa ai consigli di moda di Ivan non poteva rinunciare, dopo tutto lui dopo aver lasciato il lavoro di insegnante madre lingua era ora diventato un fotografo di moda.

“è pronta”disse Robert chiudendo il rubinetto e togliendosi i boxer facendo arrossire Carla.

“perché sei tutta rossa?”chiese Robert ridacchiando

“non è vero”disse Carla

“certo”disse Robert avvicinandosi per sostenerla e aiutarla ad entrare nella vasca

“potresti rimetterti i boxer”chiese Carla

“devono asciugare, anche tu faresti bene a toglierti le culotte”la prese in giro Robert mentre si sedeva proprio di fronte a lei facendo uscire un po’ d’acqua dalla vasca

“scordatelo”disse Carla rilassando la testa sul bordo della vasca.

“buono questo bagnoschiuma assomiglia al tuo profumo”disse Carla

“hai già identificato il mio profumo”ridacchiò Robert

“no è solo che è buono”disse Carla

“non indosso profumi mi infastidiscono è l’odore del mio docciaschiuma preferito cannella e zenzero”disse Robert.

“il tuo invece è un profumo strano di quelle fragranze molto costose”disse Robert

“si è magnifique di Lancome”disse Carla

“è molto forte”disse Robert mentre le sollevava la caviglia che prima le aveva dato qualche problema continuando a massaggiargliela per poi risalire verso la gamba e lasciarle alcuni baci fino al ginocchio risalendo poi verso la coscia e soffermandosi sulla pancia piatta facendola ansimare, e proprio mentre si aspettava che la sua testa scendesse più in basso lui ritornò al suo posto come se nulla fosse poggiando la testa sul bordo della vasca e chiudendo gli occhi, per l’ennesima volta era stato lui a sedurla e l’aveva fatto così bene che Carla a fatica riusciva a contenersi dal saltargli addosso.

“ti odio”disse prima di lanciarsi letteralmente sulle sue labbra e lui ghignando soddisfatto fece scendere le mani sui suoi glutei attirandola più vicino a sé e facendole sentire quanto fosse già irrimediabilmente eccitato.

“oddio”ansimò Carla quando i loro bacini vennero in contatto.

“e non ho ancora iniziato”disse Robert scendendo a baciarla lungo il collo, aveva capito che il collo era nettamente il suo punto debole e poi a lui piaceva sentirla gemere ogni volta che le sue labbra venivano in contatto con la pelle delicata del collo, soffermandosi notò ancora il succhiotto che le aveva lasciato qualche settimana fa era ancora visibile.

“ti prego basta”disse Carla ansimante e Robert accontentò subito la sua richiesta sfilandole le culotte che indossava e portando il suo membro vicino alla sua apertura aspettando però ad entrare, e trattenersi in quel modo gli costava parecchia fatica ma voleva farla soffrire un po’.

“sei proprio uno stronzo”disse Carla provando a recuperare fiato e quando meno se lo aspettava Robert entrò dentro di lei rimanendo per qualche minuto fermo perché si abituasse alle sue dimensioni, quando vide sul suo viso quell’ espressione di pura estasi iniziò a spingere e lo stesso fece lei facendo dettare a lui il ritmo delle spinte e insieme raggiunsero l’apice del piacere appagati da quel momento.

Carla si sollevò da lui per tornare a sistemarsi dov’era appoggiata prima di saltargli addosso, ma lui la trattenne tra le sue braccia.

“dove vai?”chiese prendendola per la vita e facendola appoggiare con la testa al suo petto, Carla si sarebbe voluta staccare perché per lei quei contatti dopo il sesso erano decisamente troppo ma era difficile sfuggire dalle braccia di Robert e poi per una volta poteva anche permettersi quelle coccole che nessuno le aveva mai riservato.

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Capitolo 10
*** 10 ***


Sono felicissima che questi capitoli vi siano piaciuti, questo è un pò strano spero possa piacervi comunque XD Mi sono un pò soffermata più su Robert  naturalmente grosso difetto lo so è pieno di dialoghi
Non so se avete visto le ultime foto di Rob secondo me sta benissimo con la barba così XD nonostante siano foto pessime quelle che gli hanno scatto mettendolo letteralmente al muro povero Rob



 

Carla rimase tra le braccia di Robert accoccolata sul suo petto piuttosto scolpito per un tempo imprecisato, tempo che bastò a far raffreddare la temperatura dell’acqua e nonostante il contatto con il corpo di Robert rabbrividì.

 “hai freddo?”chiese Robert strofinandole le braccia.

“l’acqua si è decisamente raffreddata”disse Carla rabbrividendo ma senza muoversi dalla sua posizione.

“ci vuole una bella doccia calda”disse Robert sollevandosi nella vasca e prendendola in braccio senza scivolare, un vero miracolo pensò Carla ridacchiando.

“perché ridi adesso?”chiese Robert perplesso

“non sei caduto miracolo”disse Carla continuando a ridacchiare

“ah ma tu allora non impari proprio mai”disse Robert aprendo il getto dell’ acqua e facendole il solletico

“no ti prego il solletico no”disse Carla dimenandosi sotto la doccia mentre Robert ormai scoperto il suo punto debole continuava la sua vendetta.

“dai veramente ti prego, ti chiedo scusa, giuro che non riderò mai più di te lo giuro”continuava a ripetere Carla finchè Robert sentendo le parole di Carla smise di farle il solletico.

“solo perché hai giurato”disse Robert ridacchiando mentre si godeva il getto d’acqua calda che gli scorreva sul capo scendendo lungo il suo corpo e Carla non potè fare a meno di osservare il percorso compiuto dal getto dell’acqua che dai capelli gli scendeva lungo il viso soffermandosi sulle labbra, su quel labbro inferiore più pieno del superiore come spesso succedeva negli uomini,e poi quella stessa scia si prolungava lungo il collo accarezzandogli il torace scolpito ma non troppo e decisamente non depilato, e scendendo verso l’addome dove iniziava a farsi strada uno strato di peluria che scendeva molto più in basso.. no basta non poteva proseguire oltre, risollevò lo sguardo sperando che Robert non si fosse accorto della radiografia che gli aveva appena fatto.

“vieni”disse Robert attirandola a sé e poggiando la testa sulla sua mentre le mani scesero a circondarle la vita chiudendosi sul suo ventre, quella doccia fu estremamente rilassante e quando si furono sufficientemente riscaldati uscirono dalla stanza avvolti negli accappatoi.

“ho tutti i capelli bagnati maledizione mi prenderò qualcosa”ripeteva fra sé Carla mentre provava a tamponarsi i lunghi capelli castani con un asciugamano.

“è un Hilton cosa pensi che non ci sia un Phon in camera”disse Robert ridacchiando mentre le passava il mini phon poggiato su un tavolino nella stanza.

“ah già e poi tu sei Robert Pattinson”disse Carla facendogli una smorfia mentre prendeva il phon.

“darebbero un phon a chiunque e comunque questa è una suite se volessi potrei addirittura chiamare un parrucchiere oppure una massaggiatrice dal centro estetico”disse Robert

“davvero?”chiese Carla scioccata

“no certo che no, no però forse no non credo, comunque se vuoi ti asciugo io i capelli da piccolo vedevo le mie sorelle e so parecchio sui capelli”disse Robert

“no parrucchiere mancato non mi sembra il caso”disse Carla sedendosi su una poltrona di fronte ad una specchiera mentre iniziava a fonarsi i capelli svogliatamente.

“dai a me o qui facciamo notte”disse Robert prendendole il phon di mano e iniziando ad asciugarle i capelli accarezzandoli con delicatezza, e se non fosse stato che vedere lui avvolto da un accappatoio che le asciugava i capelli fosse così estremamente sexy mentre il vento muoveva anche delle ciocche dei suoi corti capelli biondi si sarebbe sicuramente addormentata, le carezze di Robert erano davvero rilassanti.

“finito”disse Robert quando i capelli furono asciutti

“grazie, se ti va posso ricambiare”disse Carla

“va bene”disse Robert mettendosi a sedere e passando il phon in mano a Carla che prese a fare la stessa cosa che aveva fatto lui poco prima, i capelli di Robert erano setosi e le piaceva sentirli tra le mani pian piano da biondo scuro dato dal fatto che fossero bagnati tornarono al loro colore ufficiale biondi.

“hai delle sfumature rossicce”disse Carla mentre osservava il cambiamento di colore dei suoi capelli

“effetto tinta, il rosso è difficile da eliminare dicono le mie sorelle ”disse Robert

“già”disse Carla che lo sapeva bene, ora era finalmente tornata al suo castano scuro ma da ragazzina, quindi non poi tanti anni fa aveva pasticciato parecchio sui suoi capelli.

“finito”disse Carla spegnendo il phon.

“grazie”disse Robert

“ci sono altri accappatoi?”chiese Carla che aveva tutti i vestiti ad asciugare dato che qualcuno l’aveva gettata sotto la doccia.

“uhm no però se l’ odore di vino non ti infastidisce posso prestarti la mia camicia, vedersi non si vede è blu però forse si sente”disse Robert

“decisamente”disse Carla facendo una smorfia

“sicuramente ci saranno dei nuovi accappatoi”disse Robert aprendo l’armadio e trovandone un paio puliti e ne lanciò uno a Carla.

“grazie”disse Carla prendendo l’accappatoio e zoppicando fino al bagno, ormai non le faceva più male, ritornò qualche minuto dopo giusto per godersi lo spettacolo di Robert nudo di spalle che si metteva l’accappatoio asciutto dopo essersi sfilato quello bagnato.

“non posso crederci sei andata a cambiarti in bagno dopo che abbiamo fatto bagno e doccia insieme”disse Robert ridacchiando

“si”disse Carla

“beh devo ammetterlo sei fantastica”disse Robert ridacchiando mentre si sdraiava a letto e appena dopo lo raggiunse anche Carla giusto il tempo di arrivare al letto.

“ti fa ancora male la caviglia”le chiese Robert quando gli fu accanto.

“no”disse Carla

“zoppicavi”disse Robert

“si ma sta passando”disse Carla

“beh allora buonanotte”disse Robert girandosi su un fianco e dandole le spalle si addormentò e dopo aver ascoltato per un po’ il respiro di Robert mentre dormiva anche lei si addormentò cullata da quel lieve suono, perlomeno non russa avrebbe detto Ivan, ma probabilmente il suo migliore amico avrebbe anche aggiunto una serie di caratteristiche interessanti e lei gli avrebbe dato ragione, perché per quanto si sforzasse di non vederlo avvenente i suoi occhi funzionavano davvero bene.

Improvvisamente Carla smise di sentire quel respiro che aveva cullato il suo sonno e per un attimo pensò di essere rimasta da sola, ma portando la mano alla sua destra ne trovò un’altra calda che strinse la sua.

“che fai?”chiese Carla perplessa aprendo gli occhi

“ti bacio”disse Robert e prima che Carla avesse il tempo di ribattere le labbra del ragazzo furono sulle sue, la stava baciando nuovamente in maniera dolce e delicata e intanto le accarezzava la guancia con quelle lunghe dita da pianista, si Ivan le aveva raccontato che Robert era anche un buon musicista e quelle mani sembravano dichiararlo in pieno.

“non puoi”disse subito dopo Carla

“che cosa non posso fare?”chiese Robert perplesso, non capiva proprio dove aveva sbagliato, per lui quella notte era stata semplicemente fantastica era tanto che non dormiva al fianco di qualcuno, e se per quello erano anche diversi mesi che non portava qualcuno fuori a cena.

“questo”disse Carla indicando le loro mani intrecciate e tirando indietro la sua per sciogliere quel contatto seppur piacevole.

“non posso tenerti la mano?”chiese Robert

“non solo, non voglio tutti questi gesti dolci e carini”disse Carla

“la mia vicinanza ti dà fastidio? Eppure mi pare che quando sono dentro di te tu non sia propriamente infastidita”disse Robert

“bene”disse Carla alzandosi dal letto e andando alla ricerca dei suoi vestiti per rivestirsi e andarsene, non aveva intenzione di stare un minuto di più in quella stanza.

“stavo scherzando”disse Robert fermandola

“ok te lo concedo probabilmente tra noi due c’è un attrazione un tantino esagerata, ma io non ho nessuna intenzione di avere una relazione seria, e siccome tu esci da una brutta storia credo che noi due non siamo affatto compatibili”disse Carla

“però non puoi negare l’attrazione che ci lega, secondo me non siamo incompatibili sei semplicemente tu che non vuoi darci una possibilità”disse Robert

“io non voglio una relazione mentre tu si non la pensiamo allo stesso modo”disse Carla

“no, io non voglio una relazione, ti sembro uno con la faccia da voglio una relazione?”chiese Robert

“non lo so, non ho mai incontrato uomini con la faccia da voglio una relazione”disse Carla

“beh ti assicuro che quegli uomini non hanno la mia faccia e probabilmente non sono nemmeno dei neo cornificati a pochi mesi dal matrimonio”disse Robert

“non dovesti ricordare sempre quell’ episodio, è successo ma smettila di considerarti un cornuto o presto non passerai più dalle porte”disse Carla prendendolo in giro.

“davvero Carla io non voglio una relazione, ho solo bisogno di vedere qualcuno per distrarmi un po’ e tu fai lo stesso, lo vedi che siamo compatibili”disse Robert

“quindi un rapporto solo sesso e le coccole sono vietate e niente legami per te andrebbe bene?”chiese Carla

“niente legami equivalente a uscire con altre persone?”chiese Robert

“si”disse Carla con naturalezza

“certo”disse Robert fingendo di esserne sicuro, quando un rapporto aperto era l’ ultima cosa che voleva da quella ragazza.

“bene allora siamo d’accordo”disse Carla

“certo”disse Robert entrando in bagno a recuperare i suoi boxer.

Quando entrambi furono vestiti e pronti ad andare lasciarono la suite e Robert riaccompagnò Carla a casa.

“grazie per la bella serata”disse Carla

“grazie a te”disse Robert sorridendole per poi avvicinarsi alle sue labbra e baciarla e dopo quel bacio Carla si tirò indietro.

“che ho fatto?”chiese Robert

“anche questi baci sarebbero da proibire”disse Carla

“non posso nemmeno baciarti? Ma io adoro baciarti”disse Robert sporgendosi ulteriormente per baciarla di nuovo.

“anch’ io”si lasciò sfuggire Carla sfiorando le labbra del ragazzo.

“beh in questo caso direi che i baci proprio non possono essere proibiti”disse Robert ridacchiando

“si forse hai ragione, ci vediamo ciao”disse Carla scendendo dalla macchina

“ciao”disse Robert sorridente e soddisfatto per quella piccola vittoria.

 

“Robert ma ti sembra questa l’ora di rientrare”disse Claire quando il figlio oltrepassò la porta di casa togliendosi il cappotto e appendendolo.

“che c’è per colazione mamma?”chiese Robert provando a cambiare argomento

“ma guarda qua questa camicia tutta sporca di vino, ma che hai fatto una rissa? Rob davvero che è successo?”chiese Claire

“una specie”disse Robert ridacchiando

“Rob andato bene l’appuntamento”disse Lizzie smascherando il fratello

“sei uscito con una donna?”chiese Claire incredula, forse non si aspettava certo che  dopo quello che gli era successo sarebbe uscito con qualcuna prima di qualche anno, insomma piantato a pochi mesi dal matrimonio e per giunta tradito era una combinazione vincente a giustificare una successiva paura delle relazioni.

“si”disse Robert ammettendo tutto

“e com’è? È bella?”chiese Claire

“molto”disse Robert e Claire sorrise per l’affermazione del figlio.

“magari se ti va, se te la senti per natale puoi invitarla da noi”disse Claire

“vedremo”disse Robert conscio che con le condizioni che aveva accettato quella mattina non avrebbe certo potuto portare Carla a conoscere i suoi genitori il giorno di natale, perché “relazione aperta” mal si sposava con “ti presento i miei genitori”.

Nonostante tutto però Robert si sentiva di poter essere ottimista, quella ragazza era speciale e poi il destino l’aveva messa sulla sua strada ben tre volte, voleva pur dire qualcosa: l’aveva incontrata per la prima volta in quel piccolo pub, il giorno seguente nella sala parto dove stava per nascere la sua nipotina,  e poi quando si era deciso a lasciarla in pace perché aveva capito che lei di lui non voleva saperne assolutamente nulla, l’aveva incontrata nella sua libreria preferita.

Robert non poteva che esserne convinto, era stato il fato stesso a mettere quella ragazza sul suo cammino.

“c’è Robert Claire?”chiese Tom quando Claire gli aprì il portone di casa Pattinson.

“si caro è andato di sopra a cambiarsi”disse Claire

“dimmi Claire è appena tornato?”chiese Tom

“si è tornato un’ oretta fa”disse Claire

“evvai”disse Tom e in quel momento Claire lo guardò insospettita

“tutti sapevate che mio figlio aveva un appuntamento ed io non sapevo nulla”disse Claire fingendosi offesa.

“lo sai tuo figlio è un tipo piuttosto timido, nemmeno Victoria sa nulla comunque”disse Tom

“come non sa nulla?”chiese Claire

“oh Claire non credo voglia sapere di chi si tratti e suppongo non lo voglia sapere nemmeno tu”disse Tom

“perché non vorrei saperlo? È forse una di quelle modelle drogate?”chiese Claire

“no, è assolutamente una ragazza comune”disse Tom

“è almeno inglese?”chiese Claire

“non proprio”disse Tom

“di che parlate?”chiese Robert fulminando Tom mentre raggiungeva tutti in salotto

“della tua fidanzata misteriosa”disse Tom

“sei un idiota”disse Robert ridacchiando

“perché non dici mai niente alla tua mamma”disse Claire

“ma no mamma davvero quando sarà il momento e se arriverà il momento te ne parlerò va bene?”chiese Robert dandole un bacio sulla guancia.

“Claire fossi in te mi vanterei con le amiche Robert Pattinson ti ha baciata”disse Tom ridacchiando

“Thomas Sturridge il mio mestolo non ti ha ancora colpito solo perché sei il marito di mia figlia”disse Claire facendo scoppiare tutti a ridere, effettivamente Tom era di famiglia a casa Pattinson praticamente da sempre, e quando aveva annunciato il suo fidanzamento con Victoria tutti erano rimasti letteralmente scioccati, ma da quel giorno per amore della figlia i coniugi Pattinson avevano smesso di prendere in giro il ragazzo.

“che succede qui?”chiese Victoria entrando in casa con la piccola Cecilie addormentata nel passeggino e con l’arrivo della piccola Cecilie per fortuna Claire si dimenticò totalmente di cosa stessero parlando e si precipitò dalla sua piccola nipotina.

“nulla tesoro”le rispose Tom

 

Poche ore più tardi Robert si trovava a girovagare per la città apparentemente senza meta, ma in realtà sapeva benissimo dove sarebbe voluto andare, non avevano certo parlato di regole sul numero di volte al giorno o alla settimana in cui potevano vedersi, quindi poteva benissimo presentarsi a casa sua.

“ciao”disse Robert quando Ivan venne ad aprirgli

“Rob che bello vederti, ma Carla non c’è”disse Ivan

“non c’è?”chiese Robert

“si è uscita per fare la spesa, io sto uscendo ma se vuoi aspettarla dovrebbe tornare a breve”disse Ivan

“grazie la aspetterò allora”disse Robert

“va bene”disse Ivan sorridente e prima di uscire di casa guardò di nuovo Robert con occhi illuminati

“Ivan dammi una mano con i sacchetti”disse Carla mentre tentava di aprire la porta e Robert subito si precipitò in suo aiuto.

“ciao”disse Carla sorpresa

“ciao, mi ha aperto Ivan”disse Robert

“capito”disse Carla

“volevo vederti”disse Robert chiudendo la porta di casa prima che potesse farlo Carla per poi avventarsi sulle sue labbra.

“anch’io”disse Carla accarezzandogli il viso reso un po’ ispido dalla barba, e le piaceva ancora di più vederlo con la barba, sembrava ancora più uomo.

“che c’è?”chiese Robert osservando le sue mani che gli accarezzavano il viso

“con la barba mi piaci molto di più”disse Carla

“posso dirti che sei in assoluto la donna perfetta”disse Robert tornando a baciarla



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Capitolo 11
*** 11 ***


Nuovo capitolo non è niente di che spero possa piacervi

 

Passarono quattro settimane da quando avevano deciso di iniziare quella specie di relazione solo sesso e mancavano ormai una settimana a natale.

“grazie”disse Carla dopo aver finito

“grazie?”chiese perplesso Robert

“che c’è?”chiese Carla mentre si rivestiva

“ti rivesti già”disse Robert coperto dal lenzuolo solo dalla vita in giù.

“si e dovresti farlo anche tu è tardi ”disse Carla ed effettivamente erano le 21 di sera e non avevano nemmeno cenato

“ma se sono solo le 21”disse Robert

“domani lavoro e poi mi pareva di esser stata abbastanza chiara sulla natura del nostro rapporto”disse Carla

“si solo sesso senza esclusiva”disse Robert scettico, se solo fosse stato un anno fa non avrebbe mai e poi mai accettato una situazione del genere, si all’inizio con Kristen era iniziato tutto dal sesso, ma lui l’amava già e pensava che anche lei lo amasse ecco perché poi non appena lei aveva lasciato Micheal avevano deciso di uscire allo scoperto come coppia, ma qui era diverso perché quella ragazza con lui non voleva avere proprio niente a che fare se non sesso, solo il sesso sembrava contare per lei, poi che lui si sentisse un vero straccio a lei non interessava, ma come poteva sapere che l’idea che lei finisse tra le braccia di un altro lo infastidiva a morte? Come poteva saperlo se lui per primo aveva dichiarato di non volere una relazione seria? Però lei di certo non poteva sapere che l’unico motivo per cui aveva accettato una proposta tanto assurda era da ricercarsi nella sua paura di perderla, non sapeva bene di che natura fossero quei sentimenti, ma sentiva di non riuscire a staccarsi da quella ragazza, sentiva che avrebbe voluto starle sempre accanto e stringerla ogni notte a sé, ma sembrava che lei non fosse dello stesso avviso.

“se hai cambiato idea lo capisco, insomma “disse Carla

“certo che no”disse Robert alzandosi dal letto senza pensare al fatto di essere nudo e ricercando i suoi boxer.

“tieni”disse Carla lanciandogli i boxer che erano finiti dal suo lato del letto.

“grazie”disse Robert rivestendosi

“Victoria sta bene?”chiese Carla

“si abbastanza, Tom dice che se la sta cavando alla grande anche se non vale la piccola Cecilie è un angelo, mangia e dorme e piange così di rado”disse Robert mentre si infilava la maglietta che prima Carla gli aveva sfilato.

“bene”disse Carla sorridendo a Robert

“ok io allora vado ci sentiamo”disse Robert

“si”disse Carla mentre lo accompagnava alla porta

“buonanotte”disse Robert appoggiando le sue labbra a quelle di Carla e godendosi quell’ultimo contatto, come stava facendo esattamente anche lei.

“buonanotte”disse quando si staccarono Carla per poi chiudere la porta di casa.

Rimase per qualche secondo immobile appoggiata alla porta e poi si sedette sul divano a pensare a quello che le stava accadendo, che diamine aveva quel ragazzo, in che modo riusciva a stregarla a tal punto che spesso dimenticava quasi il suo nome, al punto che avrebbe rinnegato la sua intera vita per una sua minima carezza.

Il massimo della coerenza ecco cos’era, prima gli diceva che non voleva averci a che fare eppure continuava ad andarci al letto, poi sotto consigli di Ivan gli proponeva un rapporto aperto eliminando la parte dolce del rapporto per renderla solo una relazione fisica, e poi immaginava continuamente le sue mani con quelle lunghe dita affusolate correrle lungo il corpo.

Decise infine che era meglio non pensare a questa storia quindi si preparò una bella insalata mista e sedendosi davanti alla tv cercò un film carino da guardare, non c’era molto quando facendo zapping lo riconobbe: era proprio lui, ma era decisamente più giovane probabilmente in quel film non aveva più di diciotto anni, aveva un paio di occhiali spessi ed era vestito da simil punk, ma in realtà interpretava decisamente il ruolo di un nerd e per giunta era figlio di un ginecologo, alias era decisamente un nerd, eppure nemmeno quegli occhiali spessi, l’andatura buffa e quel continuo balbettare tipico del ragazzo timido ledevano minimamente il suo fascino, da ragazzino era già bello.

“che guardi?”chiese Ivan entrando in casa e lanciando la giacca sul divano per sedersi accanto a me

“the bad mother’s handbook”disse Carla

“no, siamo già a questo livello?”chiese Ivan scioccato

“in che senso?”chiese Carla

“guardi i suoi film, per giunta in questo era davvero un ragazzino”disse Ivan 

“è un film carino e poi non c’è nulla in televisione, e non sapevo certo che ci fosse lui nel film, l’ho riconosciuto dopo”disse Carla

“hey io stavo scherzando non devi infiammarti così tanto”disse Ivan ridacchiando

“ecco”disse Carla continuando a vedere il film e sperando che Ivan non dicesse nient’ altro perché lei stava tentando di distrarsi anche se la presenza di Robert in quel film di sicuro non aiutava a dimenticarlo.

“sai che penso che tu sia una grandissima sciocca”disse Ivan quando finì il film e Carla aveva gli occhi lucidi.

“perché?”chiese Carla

“perché? Cazzo potresti avere Robert Pattinson al tuo fianco e tu invece gli proponi una relazione di solo sesso per di più aperta”disse Ivan

“primo me l’hai suggerito tu, e secondo a lui va bene così”disse Carla

“a lui va bene così perché ci tiene veramente a te, e piuttosto che perderti preferisce condividerti con altri uomini, anche se che mi risulti tu non hai visto più nessun altro”disse Ivan

“prima di tutto tu non puoi saperlo”disse Carla

“certo e chi hai visto Robert, Thomas o Robert Thomas stai vedendo solo lui, praticamente è sempre qui, quindi non mi risulta che tu abbia tempo di vedere altri uomini”disse Ivan

“magari lui vede altre donne, voi uomini siete in grado di andare con più donne in un giorno solo”disse Carla

“prima di tutto io non vado con le donne, e seconda cosa non è che voi siate da meno”disse Ivan

“beh comunque io vado a dormire”disse Carla scocciata

“va bene buonanotte”disse Ivan comportandosi in maniera gentile e dando un bacio sulla fronte alla sua migliore amica.

L’indomani a lavoro come sempre Camilla leggeva la sua solita rivista di gossip ma ad un tratto la vide smettere di respirare.

“Camilla stai bene?”chiese Carla

“no, oh mio dio non può essere vero”disse Camilla

“che cosa?”chiese Carla perplessa

“Robert e Emma Watson è assurdo, no non ci posso credere che diamine lei è più piccola è troppo piccola per lui”disse Camilla scioccata ma Carla non gli disse nulla in quel momento era anche lei troppo impegnata a gestire quel moto di strana delusione che gli stava lacerando lo stomaco, non sapeva di cosa si trattasse ma era una terribile sensazione.

“terribile”disse ancora Camilla

“Carla ma ti senti bene? Hai una faccia e che cos’è quello?”chiese Camilla indicandole il collo

“niente, devo essermi grattata”disse Carla

“si grattata, guarda che razza di succhiotto ma chi te l’ha fatto?”chiese Camilla

“lasciamo perdere”disse Carla

“lo so, lo so è stato il dottor Mc Carty vero?”chiese Camilla elettrizzata

“che?”chiese perplessa Carla

“non scandalizzarti ci sono passata anch’ io e devo dire che ci sa davvero fare e poi tutti quei muscoli, chissà quando troverà il tempo di fare palestra”disse Camilla ridacchiando

“si”disse Carla annuendo perplessa

“tieni passaci un po’ di correttore”disse Camilla lanciandole il tubetto

“grazie”disse Carla quando ebbe sistemato il danno che secondo Camilla gli aveva lasciato il dottor Mc Carty, ma in realtà era opera di un altro biondo.

Tornata a casa dopo aver fatto pomeriggio decisamente esausta e con poca voglia di cucinare trovò la casa al buio e imprecò contro Ivan per non aver cambiato le lampadine all’ ingresso.

“ciao”disse Robert sbucando dal buio

“che ci fai tu qui?”chiese Carla un po’ acida

“sono venuto per cena, sapevo che avevi pomeriggio e pensavo che saresti stata troppo stanca per cucinare”disse Robert

“non dovevi disturbarti”disse Carla

“scherzi per me è un piacere”disse Robert

“magari Emma Watson ti aspetta per un aperitivo in qualche posto chic in centro”disse Carla pentendosi all’istante delle sue parole.

“Emma Watson?”chiese perplesso Robert

“leggo anch’ io”disse Carla

“si ero a cena con amici e c’era anche lei, tanto ormai hanno scoperto che sono qui, ma forse mi risparmieranno perché è natale”disse Robert ridacchiando

“sembravate più che amici in quelle foto”disse Carla

“aspetta aspetta tu sei gelosa?”chiese scioccato Robert una reazione simile da lei non se la sarebbe mai aspettata.

“no”disse Carla

“e fai bene, perché hai detto tu di volere una relazione aperta e che dobbiamo vedere altre persone, quindi io ho visto Emma”disse Robert

“sei veramente uno stronzo”disse Carla prendendo la prima cosa che si trovava a portata di mano per tirargliela addosso e per un pelo Robert evitò il candelabro di acciaio che stava per colpirlo, per la precisione un regalo di Nate ad Ivan.

“ma sei pazza”disse Robert scioccato

“vattene immediatamente da qui”disse Carla

“no, adesso noi due parliamo”disse Robert prendendola di peso e portandola in salotto nonostante le sue lamentele e quando arrivarono in salotto Carla rimase senza parole il tavolo rotondo era apparecchiato per due e un unico candelabro illuminava la stanza.

“io non voglio parlare con te,sei un bastardo proprio come tutti ”disse Carla

“mi fai parlare, ieri sera ero alla premiere del nuovo film di Emma, la conosco da molti anni e siamo grandi amici e non c’è mai stato nulla tra noi e mai ci sarà, specialmente perché lei ha già un ragazzo e proprio ieri mi stava comunicando della proposta di matrimonio che ha ricevuto, i giornali scrivono sempre un miliardo di stupidaggini e io se per questo a pochi mesi dal matrimonio con Kristen non potevo andare a nessunissima premiere che di riflesso la persona seduta accanto a me era la mia nuova fiamma”disse Robert spiegandole per filo e per segno cos’era accaduto.

“capisco”disse Carla sospirando parecchio imbarazzata, aveva appena fatto la figura della pazza.

“mi credi?”chiese Robert

“si”disse Carla

“bene, parliamo del candelabro che mi hai appena tirato addosso”disse Robert

“scusa”disse Carla

“no, lascia stare se avessi visto te con un altro, credo che sarei letteralmente impazzito”disse Robert

“Robert io”disse Carla provando a giustificarsi

“tu sei gelosa, eccome se lo sei”disse Robert

“no,è che mi infastidiscono le persone che mi prendono in giro”disse Carla

“non ti avrei presa in giro avevi deciso tu stessa che la nostra doveva essere solo una storia di sesso”disse Robert

“io, non so cosa mi sia preso davvero, forse è meglio troncare, seguire i consigli di Ivan non è mai una buona cosa”disse Carla

“Ivan ti ha consigliato una storia solo sesso?”chiese perplesso Robert

“in un certo senso”disse Carla

“io non sono andato con nessuna donna in questo periodo e ho saputo da Ivan che nemmeno tu sei stata con altri uomini, ora ti prego non nascondere quello che senti”disse Robert avvicinandosi a Carla e intrappolandole il viso tra le mani.

“io non lo so”disse Carla

“io credo che il fato ti abbia messo sulla mia strada, ti ho incontrata per caso e ti assicuro che non è stato l’alcool perché sono inglese e reggo decisamente bene, il giorno dopo hai fatto nascere la mia nipotina, e poi quando ormai avevo capito che non c’era niente da fare con te ed ero certo che tutto facesse parte della mia solita sfiga, trovare la persona giusta ma non poterla amare e siccome per me era la seconda volta e di solito a molti non capita nemmeno ero certo che mi sarei ritrovato single a vita, proprio quando ero sicuro di non avere più chance ti ho incontrata in quella libreria e allora ho capito che dovevo fare di tutto per trattenerti anche accettare delle stupide regole per non legarti a me”disse Robert

“io non riesco a capire non ho mai provato queste sensazioni così insieme è successo tutto troppo in fretta, so solo che cerco continuamente il tuo odore sul cuscino quando non ci sei, che immagino continuamente le tue labbra sulle mie e le tue mani sul mio corpo”disse Carla accarezzando le mani di Robert che le accarezzavano il viso”ma non riesco a capire cosa provo, sono affascinata dalla tua personalità, sei così solare e allo stesso tempo riflessivo e quando vedo un papà con in braccio il suo bambino non posso fare a meno che pensare a te quando hai tenuto tra le tue braccia Cecilie, eri così dolce”disse Carla

“mi basta davvero, mi basta sapere che tu per me senti qualcosa non è importante dargli un nome, le cose che mi hai appena detto sono fantastiche”disse Robert sorridendo

“fish and chips, adoro anche il fatto che mi ascolti davvero quando parlo”disse Carla dopo aver visto che cosa c’era per cena e allungandosi verso Robert per baciarlo.

“mia madre dice che dovrei tagliarmi la barba, è solo che tu hai detto che ti piaceva”disse Robert

“ti rende ancora più sexy, ma forse una spuntatina, sai  non vorrei che per natale ti ingaggiassero come babbo natale”disse Carla ridacchiando

“ah mi prendi pure in giro, io mi tengo la barba solo per te e mi prendi in giro”disse Robert facendole il solletico, ma Carla riuscì a liberarsi in fretta e scappò verso la sua stanza.

“scappi anche”disse Robert avvicinandosi minaccioso

“primo l’hai fatto perché sei pigro e odi raderti tutti i giorni, e secondo ti sei fatto beccare con Emma Watson quindi è giusto che ti prenda in giro e anzi un fish and chips a lume di candela non ripagherà certo i tuoi danni”disse Carla

“oh beh so bene come rimediare ai miei cosiddetti danni”disse Robert iniziando a sbottonarsi la camicia e avvicinandosi al letto e subito Carla lo prese per la cinta dei jeans e lo attirò a sé.

“e allora fammi vedere come ti fai perdonare Robert Thomas Pattinson”disse Carla baciandolo mentre pronunciava il suo nome sulle sue labbra.

“il mio nome è sexy pronunciato da te”disse Robert riprendendo a baciarla e continuando quello che aveva promesso per farsi perdonare.

Qualche ora dopo Carla si risvegliò nel suo letto e questa volta non cercò il suo profumo sul cuscino come faceva sempre,perché non si trovava con la testa sul cuscino ma sul petto di Robert e aveva il suo odore addosso, quindi non doveva certo premurarsi di ricercarlo su quel cuscino.

“sei sveglia”disse Robert accarezzandole i capelli

“si e ho una fame allucinante”disse Carla alzandosi per vedere in viso Robert

“anch’io, fish and chips ormai congelato?”chiese Robert ridacchiando

“si”disse Carla ridacchiando e cercando da qualche parte le culotte che indossava

“tieni”disse Robert passandole le sue culotte

“grazie”disse Carla infilandosi le culotte sotto le lenzuola

“come siamo pudici, ormai ti ho vista parecchio nuda”disse Robert prendendola in giro e baciandole una spalla

“non sono un bel vedere”disse Carla mentre cercava una maglietta nel cassetto e la indossava

“dovremo lavorare sulla tua autostima, ora so che tu non hai la minima idea di chi sia io ma ti assicuro che molte donne vorrebbero essere al tuo posto, e tu guarda io ho scelto te, ci sarà un motivo”disse Robert mentre si infilava i boxer facendo arrossire Carla.

“che c’è?”chiese Robert

“tutto insieme è troppo”disse Carla continuando ad osservarlo e facendo scoppiare a ridere Robert

“dai andiamo a mangiare”disse Robert prendendola per mano e aiutandola ad alzarsi dal letto.

“non ditemi cena post sesso?”chiese Ivan quando entrò in casa e li vide mano nella mano che andavano verso il salotto.

“io vado a dormire buonanotte piccioncini”disse Ivan ridacchiando mentre tornava alla sua stanza.

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Capitolo 12
*** 12 ***


Allora eccoci ad un nuovo capitolo vedo che si aggiungono sempre persone ai preferiti e ai seguiti, quindi teoricamente un pochino dovrebbe piacere questa storia? boh non lo so perchè non mi fate mai sapere cosa ne pensate ed io non so cosa dovrei cambiare o modificare vabeh non importa..
Grazie a Winnie poohina che commenta sempre e di cui leggo le sue fantastiche storie anzi ve le consiglio vivamente...
Niente vi lascio al nuovo capitolo e se vi va  ditemi la vostra ciao


Quando Robert si svegliò quella mattina si ritrovò da solo con un biglietto al suo fianco.

“Dovevo correre a lavoro e pensavo che dopo stanotte avevi bisogno di dormire un pò, Ivan sarà in casa quindi ti consiglio di evitare di girare nudo, spero passerai una buona giornata. Carla”questo recitava il biglietto che gli aveva lasciato Carla prima di uscire.

Così Robert sorridendo si alzò dal letto risistemò la stanza e dopo una bella doccia si rivestì, anche se un paio di bottoni della sua camicia erano andati persi.

“buongiorno Robert”disse Ivan sorridendogli

“Ivan”disse Robert facendo un mezzo cenno di saluto.

“allora che combini con la mia migliore amica”chiese Ivan

“mi piace,non credevo che avrei incontrato una ragazza come lei dopo tutto quello che mi è successo nell’ultimo periodo”disse Robert

“dev’essere stato pesante per te, devo dirtelo io sono sempre stato un robsten convinto”disse Ivan

“fan di Kristen suppongo”disse Robert

“no assolutamente fans tuo, ma alla fine anche di Kristen sembrava essere proprio la persona giusta per te”disse Ivan

“lo pensavo anch’io, ma probabilmente il legame con Micheal era più forte, e adesso l’ho superato insomma sono anche felice per loro due, se li incontrassi in giro non sarebbe più imbarazzante o umiliante”disse Robert

“a me è dispiaciuto molto per te, e sinceramente poi quando ti ho visto imbatterti nella mia migliore amica mi è dispiaciuto ancora di più, la conosco e so quanto cocciuta sia, credo che tu gli piacessi da subito, ok magari non subito subito, ma gli piacevi è soltanto che lei è cocciuta, è ormai convinta che finirà come la sua insegnante lavorando fino allo sfinimento  sola con gatti vari”disse Ivan facendo scoppiare a ridere Robert.

“spero che mi accetti nel ruolo del gatto a questo punto”disse Robert ridacchiando

“stai compiendo un miracolo davvero”disse Ivan

“credo che sia ancora un processo parecchio lungo e complesso”disse Robert

“ma ti assicuro che sei a buon punto, tu gli piaci”disse Ivan

“grazie Ivan, ma non voglio sfruttare la tua conoscenza, insomma tu sei il suo migliore amico e mi sembra scorretto”disse Robert

“si hai ragione”disse Ivan

“beh io vedrò di tornare a casa in qualche modo”disse Robert curiosando fuori dalla finestra sperando di non trovare paparazzi, ormai avevano scoperto che si trovava a Londra e di sicuro non gli avrebbero dato scampo, purtroppo tutto era successo proprio ora che Carla finalmente gli aveva detto di provare qualcosa per lui, e non poteva certo permettere che qualche paparazzo li vedesse insieme sparando in prima pagina anche la ragazza con cui stava uscendo e a cui teneva già parecchio.

“sembra non ci sia nessuno”disse Robert osservando attentamente mentre si rimetteva la sua giacca

“beh Robert ci si vede”disse Ivan salutandolo

“ciao Ivan”disse Robert uscendo dal loro appartamento e una volta fuori dalla palazzina si precipitò in macchina sperando davvero che nessuno l’avesse visto, o l’indomani Carla si sarebbe trovata un’esercito di paparazzi sotto casa.

“Robert finalmente a casa”disse Claire vedendo rientrare il figlio

“ciao mamma”disse Robert

“non stai passando un po’ troppe notti fuori casa”disse Claire mentre armeggiava in cucina

“mamma Robert sta vedendo una ragazza è normale che non sempre si fermi a dormire qui”disse Lizzie in difesa del fratello.

“grazie Lizzie”disse Robert

“voglio vederla alla nostra cena di natale almeno”disse Claire

“non ne ho la certezza”disse Robert

“non fate seriamente?”chese Claire

“non è questo, è che ci frequentiamo da poche settimane e poi lei potrebbe lavorare quella notte devo chiedere”disse Robert

“lavorare? La notte di natale? Ma che razza di lavoro fa? Non sarà una ballerina in qualche locale a luci rosse”disse Claire scioccata

“no”disse Robert ridacchiando

“nessuno lavora la notte di natale”disse Claire

“beh alcune persone si”disse Robert

“è un medico?”chiese Claire

“una specie”disse Robert

“oh mio dio tesoro stare con un medico è peggio che stare con un attrice famosa e popolare quanto te”disse Claire

“mamma”disse Lizzie richiamando la madre che senza accorgersene aveva di nuovo fatto un altro riferimento a Kristen.

“beh comunque ve la presenterò presto”disse Robert andando in camera sua.

 

“hey Carla guarda un po’ qui chi abbiamo”disse Camilla chiamando Carla

“chi?”chiese Carla sbucando da una delle stanze.

“ciao Carla”la salutò Victoria tenendo tra le braccia la piccola Cecilie che stava crescendo a vista d’occhio.

“ha un mese ormai”disse Carla osservando la bambina

“si i tuoi consigli sono stati davvero preziosi”disse Victoria sorridendo

“sta crescendo davvero bene e che bella ha preso il meglio da te e Tom”disse Carla sorridendo

“sembrerebbe di si”disse Victoria

“bene”disse Carla e improvvisamente un capogiro la colpì facendola barcollare.

“stai bene?”chiese Camilla perplessa

“si certo, probabilmente sto dormendo poco”disse Carla

“ma non avete mai le vacanze?”chiese Victoria

“questa settimana io tornerò in Italia”disse Camilla sorridente

“anche tu Carla tornerai in Italia?”chiese Victoria

“no io avrò una settimana di vacanze a febbraio”disse Carla

“lavorerai tutte le vacanze natalizie?”chiese Victoria

“no per fortuna avrò dei turni che mi permetteranno un margine di festeggiamenti”disse Carla e di nuovo l’ennesimo capogiro la colpì, questa volta tanto violentemente che la costrinse ad appoggiarsi al muro per sorreggersi.

“ma tu non stai bene, non è che ti stai beccando l’influenza”disse Camilla perplessa

“forse si mi sento anche la nausea, scusate”disse Carla correndo verso il bagno per poi rimettere tutta la colazione, forse non aveva digerito la cena della sera prima.

“Victoria è dovuta scappare ma ti saluta e ti fa tanti auguri per natale”disse Camilla

“grazie”disse Carla sedendosi alla scrivania per sistemare le cartelle

“senti Carla io non vorrei impicciarmi, ma nausea mattutina, capogiri vari. Insomma non è che sei in dolce attesa?”chiese Camilla

“no assolutamente no”disse Carla

“ne sei davvero così sicura?”chiese Camilla

“non mi risulta che tu questo mese abbia avuto il tuo ciclo, cioè non che io mi impicci ma di solito stai sempre malissimo e questo mese non ti ho sentita lamentarti di nulla”disse Camilla

“forse avrò un ritardo ma il nostro lavoro è stressante ed  è del tutto normale”disse Carla

“senti qui i test li abbiamo perché non ne fai uno?”chiese Camilla

“assolutamente no, sono un’ostetrica saprò se sono incinta o meno e io non posso essere incinta”disse Carla infuriata andando a rispondere al campanello che stava suonando.

Una delle pazienti stava avendo le contrazioni giuste e dovevano trasferirsi subito in sala parto.

“signora Peterson dobbiamo avvertire qualcuno?”chiese Carla

“no, nessuno”disse la donna sospirando. Perfetto l’ennesima donna senza nessuno che condividesse quel momento speciale con lei, erano questi i momenti che la rattristavano di più escluse le complicanze che spesso portavano a risultati davvero drammatici.

Per quell’occasione anche Camilla si attivò aiutando Carla a far partorire la donna, che dopo per fortuna poche ore potè tenere tra le sue braccia uno splendido bambino dai capelli rossicci che la donna chiamò Edward e gli diede il suo cognome.

“che storia triste”commentò Camilla quando furono in guardiola

“quale?”chiese Carla

“la signora di prima, il suo ragazzo l’ha lasciata perché non voleva un bambino, le ha detto che era troppo giovane per diventare padre, insomma a 30 anni troppo giovane? È un bastardo, odio gli uomini così, vuoi lasciare la tua compagna? Bene ma non puoi voltare le spalle al sangue del tuo sangue”disse Camilla

“molti lo fanno”disse Carla

“si ma ancora non riesco ad abituarmi a queste cose, è in questi momenti che odio il nostro lavoro”disse Camilla

“nel nostro lavoro c’è di peggio Camilla”disse Carla e venne colpita da un altro capogiro e dovette sedersi sulla poltrona.

“senti tu non stai bene, e se fossi in te io un test per sicurezza lo farei”disse Camilla

“io sto attenta in genere, e poi non sto frequentando nessuno”disse Carla

“ma piantala, e allora i fiori chi te li manda Ivan per caso?”chiese Camilla vedendo il fattorino arrivare con un mazzo di fiori bianchi e blu.

“grazie”disse Camilla ritirando i fiori e mettendo una firma

“tieni”disse porgendo i fiori a Carla

“come fai a sapere che sono per me”disse Carla

“semplice io esco con il barista e non mi regalerebbe mai dei fiori simili allegando anche un biglietto”disse Camilla prendendo il biglietto e leggendo cosa vi era scritto.

“grazie per il buongiorno dato che non ho potuto darti il mio ho voluto rimediare, non vedo l’ora di vederti, R.”recitava il biglietto

“R? come Ronald, Richard, Russel o che so Robert, hey non sarà quel Robert? No impossibile”disse Camilla ridacchiando e porgendo anche il biglietto a Carla.

“io quel test lo farei”disse Camilla

“sono un’ostetrica non posso essere stata così sciocca”disse Carla

“sbagliare è umano, e poi sai benissimo che un po’ di influenza può ridurre l’efficacia della pillola”disse Camilla illuminando Carla con quell’ affermazione.

“no, io non sono incinta”disse Carla prendendo la sua borsa e andandosene dato che aveva finito il suo turno.

“fa come vuoi, ma ti prego non fare cazzate”disse Camilla.

Uscita dall’ospedale incontrò la persona che in quel momento meno avrebbe voluto vedere, è vero era dolce carino e gli piaceva parecchio, forse anche più di quanto immaginasse, ma si conoscevano da così poco e non era certo il tempo necessario per avere un bambino insieme, oltretutto lui usciva da una brutta delusione, quello era decisamente il momento meno opportuno perché succedesse qualcosa di simile.

“ciao”disse Robert sorridendole e avvicinandosi

“ciao”disse Carla

“ti sono piaciuti?”chiese Robert indicando i fiori che teneva tra le mani

“si”disse Carla

“meno male”disse Robert ridacchiando

“non dovresti essere qui, potrebbero vederti”disse Carla

“si ma io volevo vederti”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola incurante che qualcuno potesse vederli, dopo tutto aveva preso la macchina di sua sorella ed era come sempre tutto imbaccuccato, quando Robert si staccò dalle sue labbra ebbe l’ennesimo capogiro di quella mattina.

“ti faccio quest’effetto? O forse ti senti poco bene?”chiese Robert

“no sto bene davvero”dissi io riprendendomi

“sicura?”chiese Robert sorreggendola per la vita

“si sto bene, mi basterà dormire un po’”disse Carla

“va bene, dai ti accompagno a casa allora”disse Robert

“grazie”disse Carla

Una volta a casa si addormentò subito, dormire per lei era un buon modo per non pensare ai suoi problemi e per in qualche modo liberarsi del mondo reale.

“hey niente Robert?”chiese Ivan entrando nella stanza di Carla

“stavo poco bene e l’ho convinto ad andare”disse Carla

“suppongo sarebbe stato lieto di starsene qui a farti da crocerossino”disse Ivan ridacchiando

“si penso di si”disse Carla mettendosi a sedere

“ma stai poco bene?”chiese Ivan

“no, io sto bene”disse Carla alterandosi

“hey ma che hai il ciclo per caso?”chiese Ivan ridacchiando, ma a quella parole Carla scoppiò in lacrime e Ivan la strinse subito tra le sue braccia coccolandola.

“scusa non volevo uscirmene con questa battutina”disse Ivan dandole un bacio sulla testa.

“perché sono così sfortunata?”chiese Carla in lacrime

“sfortunata hai Robert Pattinson e credo si stia proprio innamorando di te, perché saresti sfortunata?”chiese Ivan

“vomito e ho i capogiri, e per giunta è saltato”disse Carla

“sei incinta?”chiese scioccato Ivan

“no, non posso esserlo, una stupida influenza stagionale non può aver annullato l’effetto della pillola, no non può essere successo”disse Carla tra le lacrime, finchè grazie ad una buona cammomilla non si calmò e riuscì ad addormentarsi.

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Capitolo 13
*** 13 ***


Vi ringrazio davvero per i commenti che mi lasciate e spero che continuiate a darmi la vostra opinione e a seguire questa storia , in questo capitolo le risposte al precedente e tanta confusione per la nostra protagonista...



Continuava a ripetersi che non poteva essere successo ma si era dimenticata che nel periodo in cui non aveva visto Robert si era presa una bella tonsillite curata con antibiotico, e spesso poteva capitare che un antibiotico riducesse l’effetto contraccettivo della pillola e probabilmente quello era il suo caso.

“hey ti sei svegliata”disse Ivan vedendola aprire gli occhi

“oh mio dio ma che ora è?”chiese Carla

“tesoro sono solo le 9 tranquilla”disse Ivan

“ok”disse Carla ma non ebbe il tempo di dire altro che si ritrovò a correre in bagno per vomitare nuovamente, fantastico, non vomitava da parecchio e invece ora si era trovata a vomitare un sacco di volte nel giro di due soli giorni, non poteva essere incinta le nausee si chiamano nausee mattutine e ieri le erano capitate a metà mattina ed ora era troppo tardi per essere considerata una nausea mattutina, ok si stava letteralmente arrampicando sui vetri.

“che dici lo facciamo questo test?”chiese Ivan appoggiandosi alla porta del bagno mentre Carla si risciacquava il viso e prendeva lo spazzolino per eliminare quel saporaccio dalla bocca.

“dammi un altro giorno”disse Carla

“che cosa cambia aspettare? E poi scusami non è meglio saperlo subito che torturarsi inutilmente”disse Ivan

“si è vero però”disse Carla sospirando mentre metteva il dentifricio sullo spazzolino.

“però cosa? Non hai il coraggio di dirlo a Robert?”chiese Ivan

“no lui è l’ultimo dei miei problemi”disse Carla

“come l’ultimo dei tuoi problemi? È piuttosto coinvolto è il padre”disse Ivan

“si lo so,però ho problemi più pesanti in questo momento, cioè ti rendi conto che se al St. Mary scoprono che sono incinta mi metteranno in maternità forzata tra qualche mese? Secondo te io posso permettermi di non lavorare?”chiese Carla

“hey il mio lavoro è pagato bene e anche quello di Nate non sarebbe affatto un problema e poi dimentichi che il padre del bambino è un attore di Hollywood con un cachet decisamente stratosferico”disse Ivan

“lascia perdere Robert”disse Carla

“è il padre, oddio tu non vuoi dirglielo”disse Ivan

“non proprio”disse Carla

“non avrai intenzione di dirgli che è di un altro? Non puoi fargli una cosa del genere, sai la storia che ha alla spalle non può rivivere la stessa cosa di nuovo”disse Ivan

“non ho intenzione di fare semplicemente nulla di tutto ciò, ma dimentichi che a non sappiamo se sono davvero incinta e b non è detto che io voglia tenerlo”disse Carla

“che cosa? Non dirmi che lo stai dicendo davvero, saresti davvero un’ ipocrita”disse Ivan

“in questo momento non posso avere un bambino, ho iniziato a lavorare da poco e proprio adesso che le cose stanno andando bene non posso permettermi che succeda una cosa del genere”disse Carla

“no davvero, io non ci posso credere che tu stia considerando l’aborto”disse Ivan

“non sono in grado di fare la madre, cazzo Ivan guardami non ho una vita sociale normale ho difficoltà a distinguere il giorno dalla notte, non sono in grado di costruirmi una relazione stabile con qualcuno, proprio ora che ci sto provando che sto provando a frequentare un solo uomo succede tutto questo”disse Carla

“questo come lo chiami tu non sarebbe un limite, ma sarebbe un’altra opportunità per crescere e poi cavoli lui ti ama che cosa vuoi di più dalla vita”disse Ivan

“Ivan non dire cazzate abbiamo appena iniziato a frequentarci, e questo lo costringerebbe a fare davvero sul serio, ed io non voglio niente che abbia a che fare con matrimoni riparatori o legami costruiti dalle circostanze”disse Carla

“stai sparando una marea di cazzate”disse Ivan

“ma l’hai visto come ti guarda? Cazzo è innamorato, suvvia quale uomo si lamenterebbe di una donna che gli offre sesso dove e quando vuole? Invece no lui ha voluto di più da te, che diamine capisco che tu non abbia esperienza nelle relazioni ma sei decisamente stordita”disse Ivan prendendola in giro

“sarei stupida se ti dicessi che non provo niente per lui , ma non voglio legarlo a me solo perché sono stata sfigata a dimenticarmi una cosa tanto banale”disse Carla

“senti ho parlato davvero troppo è una scelta tua, però io vorrei tanto che tu non facessi cazzate”disse Ivan

“si”disse Carla

“e ho comprato un paio di test che dici proviamo a vedere?”chiese Ivan

“va bene”disse Carla abbracciando l’amico e proprio in quel momento suonò il suo cellulare.

“rispondi”disse Ivan sorridendole e passandole il cellulare

“pronto”disse Carla

“ciao”disse Robert

“ciao”rispose Carla dimenticandosi per un attimo il guaio che le stava capitando

“senti so che oggi lavori nel pomeriggio e mi chiedevo quando finisci ti andrebbe di venire a cena con me e la mia famiglia?”chiese Robert

“non è un po’ presto ci stiamo solo frequentando”disse Carla

“solo frequentando? Credevo che ormai fossimo un po’ più in là di una semplice frequentazione, è vero non ci stiamo certo sposando però”disse Robert

“già”disse Carla raggelandosi al solo sentire la parola matrimonio

“scherzavo, lo so che è presto per un matrimonio”disse Robert ridacchiando

“decisamente”disse Carla

“ti ho spaventata non è vero, pensi che voglia chiederti di sposarmi al più presto perché ormai ho una certa età”disse Robert

“una certa età?”chiese perplessa Carla

“ho compiuto 28 anni quest’anno, ecco lo sapevo adesso che sai che ho 4 anni più di te mi mollerai”disse Robert ridacchiando

“che idiota”disse Carla ridacchiando a sua volta

“ti prego vieni mia madre non vede l’ora di conoscerti”disse Robert

“Robert tua madre mi conosce già”disse Carla

“davvero? Cioè nel senso che sa proprio chi sei?”chiese Robert

“già”disse Carla

“beh ma non ti conosce come mia ragazza”disse Robert

“si anche questo è vero”disse Carla

“perfetto passo a prenderti a lavoro tesoro”disse Robert

“tesoro?”chiese perplessa Carla

“concedimi almeno questo”disse Robert

“ok ciao”disse Carla sorridendo mentre metteva giù.

“vai a cena con i Pattinson?”chiese Ivan ridacchiando

“non ridere”disse Carla

“chissà quanto ridere”disse Ivan

“non so, se avrò molta voglia di ridere dai dammi il test”disse Carla prendendo la prima scatolina e andando in bagno.

Sapeva benissimo come si eseguiva il test e sapeva benissimo anche le tempistiche per il risultato.

“ti passo anche l’altro”disse Ivan e Carla uscì dal bagno con un primo bastoncino positivo per fare il secondo test e quando rientrò in camera lanciò anche l’altro bastoncino ad Ivan anch’esso positivo e si nascose  con la testa sotto il cuscino sperando di sparire da un momento all’altro.

“stasera secondo me è il momento giusto per dare la notizia”disse Ivan

“no, non credo proprio”disse Carla

“non vuoi dirglielo”disse Ivan scioccato

“non oggi, e poi devo ancora pensare a cosa fare”disse Carla

“certo ma devi pensarci bene”disse Ivan.

Quel pomeriggio per la prima volta in tanto tempo Carla non aveva minimamente voglia di andare a lavoro e di rinchiudersi nel suo reparto.

“Carla aiuta tu la signora lo sai che io sono troppo sensibile”disse Camilla

“che succede?”chiese Carla sbuffando alla collega

“la figlia è incinta e ha 17 anni voleva parlare per un aborto”disse Camilla

“perfetto”disse Carla sospirando e raggiungendo la signora che l’attendeva con la figlia.

“salve”disse la signora

“salve accomodatevi che vi spiego”disse Carla facendole accomodare nell’ambulatorio

“non c’è molto da spiegare vorremmo fare un aborto veloce”disse la donna mentre la figlia stava completamente in silenzio.

“quanto tempo è passato?”chiese Carla guardando le cartelle

“4 settimane”lesse ad alta voce Carla

“non è un po’ presto per prendere una decisione simile, non volete pensarci su”disse Carla guardando la ragazza

“no decisamente no”disse la ragazza

“va bene allora presentatevi qui lunedì mattina, i rischi sono indicati in questi documenti se avete dubbi”disse Carla

“no nessun dubbio”disse la madre della ragazza

“bene allora arrivederci”disse Carla

“arrivederci”disse la donna andandosene con la figlia, e proprio in quel momento si ritrovò a pensare a cosa avrebbero detto i suoi se avessero scoperto che la figlia era rimasta incinta, probabilmente sarebbero stati decisamente meno delusi da questa sua gravidanza che dal fatto che andasse a letto con parecchi uomini per del freddo e schifoso sesso, perché era questo che aveva fatto fino a prima di incontrare Robert, ma da quando aveva incontrato lui le cose erano nettamente cambiate, con lui sentiva delle sensazioni che mai aveva sentito prima di allora.

“scusami ma proprio non li reggo gli aborti, a tirocinio ho fatto tre mesi a gestire parti abortivi in ginecologia e veramente ho gli incubi ancora adesso”disse Camilla

“si capisco”disse Carla

“e poi dai bisogna essere previdenti al giorno d’oggi solo una scema può rimanere incinta”disse Camilla

Eh già solo una scema, non aveva poi del tutto torto, e quindi lei era anche una scema.

“oddio scusa ma poi alla fine non sei incinta vero?”chiese Camilla

“no certo che no”disse Carla

Ed ecco la prima bugia, doveva allenarsi ad essere convincente se voleva che anche gli altri le credessero, per ora solamente Ivan sapeva la verità.

“menomale se no sai che roba mi obbligherebbero a lavorare davvero quando tu andresti in maternità”disse Camilla ridacchiando

“oh grande eresia tu che lavori davvero”disse Carla

“ e R l’ha presa male che non sei incinta?”chiese Camilla

“no”disse Carla

“ha fatto i salti di gioia suppongo, gli uomini sono tutti uguali”disse Camilla

In realtà però le parole di Camilla non la colpirono particolarmente perché sapeva che si sbagliava se era certa di una cosa era Robert, lui l’avrebbe presa anche fin troppo bene.Era lei il vero problema.

“a domani Camilla”disse Carla uscendo dal bagno dopo essersi cambiata

“ma che bel vestito cavoli ma dove vai? Ah lasciami indovinare R?”chiese Camilla

“eh già”disse Carla

“beh occhio prima che rimani davvero incinta, insomma sei stata fortunata ma non è che la fortuna valga sempre”disse Camilla

“si grazie ciao”disse Carla sbuffando mentre usciva dal reparto e saliva sul primo ascensore libero.

“Carla ma come siamo eleganti”disse il dottor Mc Carthy entrando con lei

“grazie dottore”disse Carla

“oh ma suvvia è finito l’orario di lavoro potresti anche chiamarmi Stephen”disse il dottor Mc Carthy

“no direi che dottor Mc Carthy è perfetto”disse Carla sorridendo mentre usciva dall’ascensore

“e se cenassimo insieme?”chiese il dottor Mc Carthy seguendola fuori dall’ospedale

“è già occupata per cena dottore”disse Robert che aveva visto l’uomo avvicinarsi troppo a Carla e l’aveva già visto in reparto provarci con altre infermiere.

“esci con questo tale?”chiese il dottor Mc Carthy scioccato

“ehm si”disse Carla

“con Robert Pattinson uno che è salito al successo recitando in film per ragazzine”disse il dottor Mc Carthy

“non è vero”disse Carla difendendolo

“pensavo avessi più stile Carla”disse il dottore

“perlomeno io non sono così squallido da provarci con qualunque collega di sesso femminile mi capiti a tiro”disse Robert mentre il dottore se ne andava.

“ecco domani tutti sapranno”disse Carla sbuffando

“ti infastidisce?”chiese Robert

“no, tanto in maggioranza non ci crederanno per fortuna”disse Carla

“ti ho già detto che sei bellissima”disse Robert prendendomi il viso tra le mani e baciandomi dolcemente

“grazie anche tu”disse Carla

“la mia famiglia ci aspetta al ristorante”disse Robert

“ristorante dei genitori di Tom?”chiese Carla

“esatto, e pensa c’è anche Tom e Victoria”disse Robert

“perfetto dire che sarà imbarazzante è dire poco”disse Carla

“ti vedo un po’ sciupata stai ancora male?”chiese Robert mentre guidava

“no”dissi io sforzandomi di sorridere, di certo non poteva immaginare perché mi sentissi poco bene.

“bene”disse Robert prendendomi la mano e portandosela alle labbra vi lasciò un bacio facendomi venire i brividi, mi sentivo irrimediabilmente in colpa, gli stavo mentendo.

“senti”disse Robert parcheggiando prima che potessi scendere dall’auto

“prima che entriamo lì dentro e affrontiamo questo momento imbarazzante , e mia sorella mi uccide dicendo che faccio schifo perché ho avuto la faccia tosta di provarci all’ospedale mentre mia nipote nasceva, beh prima di tutto questo posso dirtela una cosa?”chiese Robert

“si”dissi io ridacchiando

“io mi sto veramente innamorando di te”disse Robert accarezzandomi una guancia.

“Robert io”disse Carla incapace di dire altro

“non devi dire nulla, volevo solo fartelo sapere. Purtroppo dovrò andare in Francia a girare un film a gennaio però farò spola tra Parigi e Londra anche perché un po’ gireremo anche in Inghilterra, ma volevo farti sapere che io farò di tutto perché la nostra relazione vada avanti”disse Robert

In quel momento il senso di colpa le stava letteralmente lacerando lo stomaco, e probabilmente ben presto avrebbe di nuovo avuto i conati di vomito, forse non era la gravidanza a darle la nausea, forse era lei stessa.

 

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Capitolo 14
*** 14 ***


 

Robert scese dalla macchina aspettandosi che Carla lo seguisse ma in realtà così non fu perché Carla rimase qualche minuto in auto senza riuscire a muoversi e Robert si sentì un perfetto idiota pensando che forse con le sue parole l’aveva spaventata, ma dopo qualche secondo Carla realizzò che Robert la stava aspettando e che forse doveva evitare di sembrare ancora più strana.

“scusa ero soprappensiero”disse Carla uscendo dall’auto mentre Robert la osservava un po’ perplesso.

“tranquilla, credo che sia solo colpa mia, ho esagerato ci frequentiamo da poco e io ho esagerato”disse Robert

“no, non preoccuparti non è per quello che hai detto ”disse Carla

“sicura?”chiese Robert portandosi una mano tra i capelli nervoso

“si non è per quello davvero”disse Carla sorridendo per rassicurarlo

“beh e allora cosa c’è che non va?”chiese Robert avvicinandosi e accarezzandole le spalle per tranquillizzarla

“niente sono solo un po’ nervosa all’idea di conoscere i tuoi genitori”disse Carla

“tranquilla davvero, tanto si limiteranno soltanto a farmi qualche battutina, e poi hai già la stima di praticamente tutta la mia famiglia”disse Robert

“ok andiamo”disse Carla sospirando lasciandosi prendere da Robert per mano. Tutta la sua famiglia la stimava? L’avrebbero stimata ancora se avessero saputo che non era in grado di dire al loro figlio di aspettare un bambino da lui? L’avrebbero stimata anche se avessero saputo che aveva dei dubbi sul se tenere o meno il bambino? Difficilmente l’avrebbero stimata ancora se avessero saputo tutti i dubbi che attualmente le attraversavano la mente.

“vieni”disse Robert aprendo la porta ed entrando lui per primo seguito da lei.

“oh eccovi finalmente”disse Lizzie l’unica che a quanto pare sapeva che la ragazza che usciva con suo fratello era la stessa di cui Victoria aveva parlato per settimane elogiando la sua professionalità e la sua conoscenza.

“Carla?”chiese scioccata Victoria per poi posare i suoi occhi su Robert scioccata

“Cecilie hai visto che brava che sei stata hai fatto rimorchiare il tuo caro zio”disse Tom ridacchiando mentre teneva in braccio Cecilie e ricevendo per quell’affermazione una gomitata nello stomaco da Victoria.

“si avrei dovuto dirtelo, ma non facevamo davvero sul serio e non mi sembrava il caso”disse Robert imbarazzato, probabilmente temeva che i suoi genitori potessero chiedergli in che senso non facevano davvero sul serio e lì di sicuro la stima che avevano maturato nei confronti di Carla sarebbe senz’altro precipitata a livelli davvero bassi.

“hai usato tua nipote per rimorchiare sei davvero pessimo”disse Victoria dopo che Carla e Robert si furono accomodati ai loro posti rispettivamente di fronte a Tom e Victoria.

“no non è vero, ho incontrato Carla la sera prima e il giorno dopo ci siamo incontrati casualmente in ospedale e lei credeva che io fossi il padre di Cecilie”disse Robert iniziando a raccontare

“c’è un solo padre per Cecilie e quello sono io”disse Tom baciando sulla guancia la sua bambina.

“non puoi averne la certezza sei sempre in giro per il mondo a girare film”disse Victoria guardando con sufficienza il marito.

“è mora e ha i miei occhi, praticamente se non l’avessi partorita tu potrebbero esserci dubbi sull’identità della madre, ma non di certo del padre”disse Tom orgoglioso.

“beh comunque sono felice che tu esca con Carla, mi è simpatica”disse Victoria

“grazie”disse Carla che oltre ad un buonasera non aveva detto assolutamente nulla da quando erano entrati al ristorante.

“Carla non sei inglese vero?”chiese Claire

“ehm no”disse Carla

“Carla è italiana, è qui a Londra per lavoro”disse Robert

“ma prima o poi tornerai in Italia suppongo”disse Claire

“si suppongo di si, devo lavorare tre anni per poi potermi iscrivere alla laurea specialistica, ma manca ancora un bel po’ di tempo”disse Carla

“sai vero che mio figlio viaggia parecchio per il mondo?”chiese Claire

“si è un attore lo so”disse Carla

“ma come hai fatto a pensare che Robert fosse il padre di Cecilie se sapevi chi era?”chiese perplessa Victoria

“no, non aveva idea di chi fossi e pensate non mi ha mai visto in nessun film e non ha la più pallida idea di chi sia Edward Cullen”disse Robert ridacchiando

“praticamente la tua donna ideale”disse Tom prendendolo in giro

“se avessi visto Robert recitare di sicuro non saresti uscita con lui”disse Victoria prendendo in giro il fratello

“non è vero non recita male, l’ho visto in un film e non recita male”disse Carla

“ah mia cara sei già cotta allora”disse Lizzie prendendola in giro

“sono candidato ai golden globe quest’anno direi che forse tanto male non sono a recitare”disse Robert

“no Carla stiamo solo prendendo un po’ in giro nostro fratello, perché la saga che l’ha reso famoso l’ha fatto sentire ridicolo per parecchio tempo, e quindi se vuoi farlo arrabbiare ti basta fargli  vedere uno di quei film e sarà la fine”disse Lizzie e tutti scoppiarono a ridere mentre Robert sbuffava imbarazzato.

La cena passò tra battute su Robert e su vari episodi che avevano caratterizzato la sua infanzia ed episodi che avevano caratterizzato la sua ascesa alla fama, ascesa rapida e che nonostante gli anni purtroppo non si era minimamente arrestata tenendolo sempre sotto l’occhio della stampa e del gossip, di recente poi i migliori magazine di Inghilterra e Stati Uniti avevano guadagnato parecchio sulla sua recente delusione sentimentale.

“bene direi che si è fatto tardi”disse Robert mentre si alzava da tavola e aiutava Carla ad indossare il suo cappotto.

“grazie davvero è stato un piacere rivedervi”disse Carla sorridendo a tutti.

“il piacere è stato nostro”disse Richard sorridendole e il suo sorriso gli ricordò parecchio quello di Robert.

“allora noi andiamo”disse Robert prendendo Carla per mano e facendo un cenno di saluto alla famiglia uscì dal ristorante con Carla e non appena furono fuori dal ristorante le prese il volto tra le mani e la baciò cogliendola di sorpresa.

“scusa ma è tutta la cena che desideravo un contatto con le tue labbra”disse Robert un po’ imbarazzato

“uhm anch’io”disse Carla  accarezzandogli il labbro inferiore con l’indice per poi posarvi di nuovo le sue labbra.

“che dici andiamo a casa tua?”chiese Robert accarezzandole i capelli e baciandola di nuovo.

“va bene però sono un po’ stanca”disse Carla ricordandosi in quel momento del suo piccolo segreto, ok forse piccolo segreto era leggermente riduttivo, quello era un segreto di proporzioni cosmiche specialmente dopo aver passato la serata a cenare con la famiglia dell’uomo da cui si aspettava un bambino.

“hey voglio solo dormire con te, non è che io ho un chiodo fisso, quella col chiodo fisso sei tu”disse Robert ridacchiando mentre si avvicinavano all’auto di Robert.

“non è vero”disse Carla sedendosi al posto del passeggero e allacciandosi la cintura di sicurezza, Robert fece partire il cd  e le note di una composizione da piano piuttosto rilassante si diffusero nell’abitacolo rendendo quel silenzio meno fastidioso.

Robert le piaceva, le piaceva parecchio e forse sta iniziando a provare davvero qualcosa di serio per lui, e allora perché diavolo non riusciva a dirglielo? Perché non riusciva a dirgli un semplice”sono incinta”, insomma probabilmente lui ne sarebbe stato addirittura felice, e invece lei non riusciva a dirglielo.

In cuor suo sapeva benissimo perché non riusciva a dire la verità a Robert, la risposta era davvero semplice, lei non era certa di voler avere questo bambino.

“eccoci”disse Robert parcheggiando e prima di scendere si guardò attentamente in giro attento al fatto che non ci fossero paparazzi.

“il mio girare in incognito sta funzionando davvero bene, niente paparazzi questo è davvero il massimo”disse Robert sorridendo e spegnendo il motore scese dalla macchina seguendo Carla verso l’entrata di casa.

“oh ma eccovi come è andata la cena?”chiese Ivan che girava tranquillamente in boxer per casa.

“bene”disse Robert e poi Ivan posò il suo sguardo su Carla in cerca di una risposta.

“bene”disse Carla sorridendo all’amico per rassicurarlo.

“io sono esausto ti spiace se ti rubo un lato del letto”disse Robert accarezzandomi il viso e sorridendomi

“certo che no resto un attimo qui con Ivan a fare due chiacchiere e ti raggiungo”disse Carla

“a dopo allora”disse Robert prendendole il viso tra le mani per poi baciarla e andare verso la sua camera.

“allora mi sembra spensierato ma non poi più del solito non gliel’hai detto vero?”chiese Ivan sbuffando

“sta zitto, potrebbe sentirci”disse Carla abbassando il tono della voce.

“magari lo facesse”disse Ivan

“per favore”disse Ivan

“io ci sto pensando, e sto seriamente pensando di non tenerlo”disse Carla

“non puoi fare una stupidaggine del genere”disse Ivan

“stasera la madre di Robert mi ha chiesto quando tornerò a casa e mi sono ricordata del dettaglio lavorare per tre anni per poi conseguire la specialistica, e se avrò questo bambino perderò il lavoro molto probabilmente e non riuscirò mai a finire quei tre anni che devo fare, per poi iscrivermi alla specialistica, non posso avere questo bambino”disse Carla

“ma che diavolo guarda che ci pensiamo io e Nate piuttosto, ma tu non puoi fare davvero una cavolata del genere”disse Ivan

“non lo voglio, cioè non ora, più avanti magari si ma ora io non posso avere un bambino”disse Carla

“va bene, fai le tue cazzate”disse Ivan andandosene nella sua stanza e lasciandola sola.

Quando Carla rientrò in camera trovò Robert in boxer che dormiva al lato destro del letto come sempre, mentre dormiva era ancora più bello, era così rilassato e il suo viso appariva ancora più bello.

Adorava quello strato leggero di barba, e adorava i suoi capelli scompigliati e indomabili, adorava sentirli tra le dita, erano così setosi e mordibi.

“uhm Carla”disse Robert sorridendo per poi aprire gli occhi.

“ti sei addormentato sulle coperte prenderai freddo”disse Carla coprendolo con una coperta per quanto lui a petto nudo e coperto solo da quei boxer grigi era davvero una visione.

“uhm grazie, vieni qui”disse Robert attirandola a sé e facendole poggiare il capo sul suo petto la strinse a sé per poi addormentarsi entrambi subito, forse troppo stremati da quella serata.

Quando il mattino Carla si svegliò non si trovava più tra le braccia di Robert ma era accoccolata sul suo cuscino e alla sua destra Robert non c’era e non c’era traccia di nessun bigliettino, rigirandosi nel letto lo vide.

Era seduto ai piedi del letto e si teneva la testa tra le mani.

“hey ti senti poco bene?”chiese Carla attirando l’attenzione di Robert

“no, io sto bene e tu?”chiese Robert facendole un sorriso un po’ forzato

“qualcosa non va? Problemi con Cecilie, il tuo lavoro?”chiese Carla preoccupata per lui

“perché mi stai nascondendo una cosa del genere?”chiese R          obert

“è stato Ivan?”chiese Carla scioccata

“no, lui non mi ha detto nulla ma diciamo che due bastoncini positivi sono stati piuttosto chiari”disse Robert e a quelle parole Carla si scioccò pensando a quanto stupida doveva essere stata per dimenticarsi addirittura di buttare via quei maledettissimi test di gravidanza.

“perché me lo stai nascondendo?”chiese Robert perplesso

“perché io non ho ancora deciso cosa fare”disse Carla

“cosa c’è da decidere?”chiese Robert perplesso

“oh mio dio ma tu stai pensando di non tenerlo”disse Robert

“non è il momento giusto per me”disse Carla

“beh ma è successo, non puoi credere davvero di sbarazzartene così”disse Robert

“senti questa cosa riguarda principalmente me e non penso che sia un tuo diritto dirmi cosa devo o non devo fare”disse Carla

“ma io sono il padre e non puoi dirmi che non è così perché so che non hai visto nessun altro in quel periodo”disse Robert

“si ma l’ultima parola su questa situazione spetta a me e io non voglio tenerlo”disse Carla

“non vuoi tenere il bambino?”chiese Robert scioccato

“no”disse Carla

“mi piaci, mi piaci davvero tanto ma io non posso stare con una donna che ha intenzione di uccidere il nostro bambino, se questa è la tua scelta allora addio”disse Robert rivestendosi in fretta ed uscendo dalla sua stanza senza dire nemmeno una parola.

Finito, era finito tutto.

Capitolo un pò triste il prossimo arriverà con calma perchè sono sotto esame e ho da studiare ma arriverà tranquilli

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Capitolo 15
*** 15 ***


Vabeh alla fine sto anche studiando però ho dato una svolta a questa storia che mi porta a pensare sempre a come continuarla quindi non ho resistito e ho scritto XD molto presto arriverà anche il prossimo capitolo che non ho messo insieme a questo perchè stava male secondo me comunque spero vi possa piacere e vi ringrazio per seguire e leggere e recensire questa storia grazie veramente... colgo l'occasione per farvi gli auguri di buon anno e vi lascio al capitolo

 

“Robert buongiorno”disse Ivan seduto al tavolino della cucina a bere il suo caffè.

“tu sapevi?”chiese Robert

“te l’ha detto?”chiese Ivan scioccato

“no, ho trovato i test”disse Robert

“mi spiace che tu l’abbia saputo così”disse Ivan

“scusa Ivan ma non riesco a restare qui ho bisogno di prendere aria”disse Robert uscendo di casa.

Ivan lo guardò scioccato, non avrebbe mai pensato che Robert potesse avere una reazione simile, questo complicava ulteriormente le cose se nemmeno lui teneva a quel bambino allora le chance che Carla cambiasse idea erano davvero poche.

“hey”disse Ivan affacciandosi in camera di Carla e trovandola abbracciata al cuscino in lacrime.

“che è successo?”chiese Ivan avvicinandosi all’amica

“ha detto che non vuole più stare con me perché non voglio tenere il bambino”disse Carla tra le lacrime.

“è stata una reazione impulsiva, vedrai che pensandoci cambierà idea”disse Ivan

“no, perché lui ha ragione io non me lo merito uno come lui, e poi dopo quello che ha passato io voglio abortire, ha fatto bene però non so perché non riesco a smettere di piangere”disse Carla lasciandosi tenere tra le braccia da Ivan che le accarezzava i capelli provando a farla calmare.

“sai perché non riesci a smettere di piangere? Per lo stesso motivo per cui io ho pianto settimane quando Nate è andato a New York per quello stage, lui è importante per te”disse Ivan

“non importa, io rovino sempre tutto ed è giusto che lui trovi qualcuna in grado di dargli quello che io non riesco a dargli”disse Carla

“hai solo bisogno dei tuoi tempi e lui questo l’aveva capito”disse Ivan continuando ad accarezzarle i capelli e dandole un bacio sulla fronte.

“Ivan io questo bambino non lo posso tenere, non posso affrontare una gravidanza e comunque lui magari si sarebbe sentito in gabbia e costretto a stare per forza con me per via del bambino e non è quello che voglio”disse Carla

“ti ama, non si sarebbe sentito in gabbia”disse Ivan

“basta Ivan per favore non parliamone più,è stato giusto così”disse Carla

“lo sai vero che non sono d’accordo?”chiese Ivan

“lo so”disse Carla

“ma la vita è tua ed è giusto che decida tu, posso dirti che sarò qui quando te ne pentirai perché io sono certo che te ne pentirai”disse Ivan dandole un altro bacio sulla fronte per poi alzarsi dal letto.

“ti preparo una camomilla rilassante così ti riposi un po’ e magari ti passo qualche goccia di sonnifero”disse Ivan

“no, il sonnifero no fa male nella mia situazione”disse Carla

“ok”disse Ivan un po’ perplesso, dato che aveva deciso di non vivere questa gravidanza non capiva perché si preoccupasse dei farmaci e dell’effetto che potevano avere sul bambino.

Arrivò anche il giorno di natale, e per quel giorno Claire si decise a chiedere al figlio che ormai non usciva dalla sua stanza da giorni se non per mangiare o andare in bagno il perché di questo suo atteggiamento, anche se in realtà un’idea ce l’aveva, ma Tom la rassicurò dicendole che non doveva preoccuparsi e che Robert aveva solo bisogno di tornare a lavorare.

Tom era l’unico a sapere cosa fosse davvero successo e aveva promesso a Robert di non farne parola con nessuno, Robert non se la sentiva di far preoccupare di nuovo i suoi familiari e nemmeno voleva fare la figura dello sfigato per l’ennesima volta , perlomeno questa volta non era cornuto, o almeno così sperava, no cornuto non poteva esserlo quel bambino era davvero suo, quella era l’unica cosa di cui poteva essere certo.

“senti Rob non puoi continuare così, sai quante altre ne trovi disposte a stare con te”disse Tom accendendosi una sigaretta seduto sulla sedia vicino alla finestra.

“si ma io non voglio le altre”disse Robert

“non credevo tu fossi già arrivato a quella fase”disse Tom scioccato

“l’ho presentata ai miei genitori quante altre ragazze ho presentato a mia madre e mio padre?”chiese Robert

“uhm vediamo Nina, Kristen e lei”disse Tom riflettendo ad alta voce

“esattamente”disse Robert

“forse dovresti parlarle, magari ha cambiato idea”disse Tom

“era così decisa quando mi ha detto che non voleva tenerlo e ha sottolineato che è un affare che riguarda lei”disse Robert

“hai sottolineato che ha metà del tuo cromosoma?”chiese Tom

“si, ma non posso certo obbligarla”disse Robert

“e tu quindi l’hai lasciata perché non vuole tenerlo”disse Tom

“lo so, forse sono stato troppo impulsivo ma io non ce la faccio a rivivere di nuovo il passato”disse Robert

“si posso capirlo”disse Tom

“e poi è vero ci frequentiamo da poche settimane, ma io vedevo già il mio futuro con lei”disse Robert portandosi la testa tra le mani e sospirando, si sentiva incredibilmente patetico. Dopo quello che aveva passato nei mesi precedenti aveva solo bisogno di tornare a sperare, di un segno che gli permettesse di iniziare a guardare avanti con più ottimismo dimenticando la sofferenza del passato, e per lui quel segno era stato proprio lei.

“mi dispiace Rob”disse Tom incapace di dire altro.

“il 2 gennaio sarò a Parigi e il 3 inizierò a lavorare sul set in questi giorni ho da sistemare gli ultimi dettagli del pre produzione quindi sarò molto occupato non preoccuparti per fortuna ho sempre il mio lavoro”disse Robert

“si e poi hai la tua famiglia e me”disse Tom

“beh ormai tu sei la mia famiglia, insomma sei mio cognato”disse Robert

“ma prima di tutto sono il tuo braccio destro e questo non devi dimenticarlo”disse Tom spegnendo la sigaretta nel portacenere.

“dai scendiamo di sotto credo che ormai il pranzo sia pronto”disse Robert alzandosi dal letto e dandosi una sistemata ai capelli davanti allo specchio.

Passarono le vacanze di natale, e arrivò anche il nuovo anno e proprio come da programma il 2 gennaio Robert atterrò a Parigi per iniziare a lavorare al suo nuovo film.

“hey sei tornata adesso?”chiese Ivan assonnato mentre vagava alla ricerca di una bottiglia d’acqua per la cucina.

“si avevo notte e sono le 6.30 se ti interessa”disse Carla sedendosi sullo sgabello per poi versarsi un bicchiere di the e mentre sorseggiava il suo the il suo sguardo cadde sulla rivista di gossip poggiata sul tavolo.

“Robert in partenza per Parigi”recitava il titolo in copertina e c’era una foto di Robert con un paio di occhiali scuri e un berretto di lana tutto imbaccuccato che si apprestava ad effettuare il check-in.

“come ti senti?”chiese Ivan

“bene”disse Carla

“tutto a posto sul fronte gravidanza?”chiese Ivan

“si ho preso appuntamento per risolvere la situazione”disse Carla

“lì al St. Mary?”chiese Ivan

“no, andrò in una clinica privata in una giornata sarò apposto”disse Carla

“sono anche rapidi”disse Ivan provando ad ironizzare anche se proprio non gli veniva facile ironizzare su una cosa del genere, si trattava di uccidere una vita e per giunta quella vita aveva metà corredo cromosomico di Robert Thomas Pattinson, quindi sarebbe stato al 50% geneticamente bello.

“ti accompagno?”chiese Ivan

“no, meglio se vado da sola”disse Carla e poi scendendo dallo sgabello andò in camera sua sdraiandosi sul letto alla ricerca di un sonno ristoratore che però non aveva intenzione di farsi vedere.

Si trovò a pensare a Robert, non faceva che pensare a lui e spesso si addormentava stringendo quel cuscino dove lui spesso aveva dormito sperando di riuscire a sentire ancora il suo profumo, cercava il suo profumo quando in realtà dentro di sé aveva una piccola parte di Rob, ma spesso sembrava dimenticarsene, forse perché non voleva pensare a quello che stava per fare.

Il mattino a lavoro era un vero disastro eppure nella cultura comune le nausee mattutine comparivano molto più tardi e anche se sapeva benissimo che nel campo gravidanza tutto era imprevedibile aveva sperato che quelle leggende metropolitane potessero essere vere.

“ma tu sei proprio sicura di star bene?”chiese Camilla

“si”disse Carla

“fatti un giro dal medico perché non hai per niente un bell’aspetto”disse Camilla

“si ci passerò, di cosa avevi bisogno?”chiese Carla ricordando a Camilla che era andata a cercarla per un motivo preciso.

“si ho bisogno che ci pensi tu, io non sono capace e non so come comportarmi”disse Camilla

“che succede?”chiese Carla perplessa

“beh la signora Brown della 7 è qui per un aborto ma a me non sembra tanto convinta”disse Camilla

“ha firmato i documenti?”chiese Carla

“no continua a temporeggiare e insomma è una situazione complicata, il suo ragazzo è morto e lei non crede di essere in grado di portare avanti la gravidanza e di crescere un figlio senza il padre”disse Camilla come se le avesse detto che una delle pazienti aveva chiesto un antidolorifico.

Quella situazione le sembrava quasi irreale, non poteva essere davvero reale, di sicuro era uno dei suoi incubi e tra qualche minuto si sarebbe svegliata.

“allora non vai?”chiese Camilla vedendo Carla come paralizzata.

“si”disse Carla recuperando un po’ di self control e dirigendosi con la cartella verso la stanza della paziente.

“salve signora va tutto bene?”chiese Carla avvicinandosi alla signora Brown che non aveva poi molti anni più di lei e anche questo la lasciò scossa.

“io non so cosa fare”disse la donna

“è indecisa?”chiese Carla

“si, io ho paura di non essere in grado, e poi un bambino che cresce senza un padre e non potrà mai conoscere suo padre perché è morto”disse la donna sospirando

“ma avrà una madre, e la paura di non riuscire ad essere una buona madre è contagiosa in questo reparto, potrebbe parlare con qualsiasi altra mamma o futura mamma e le troverà spaventate proprio come lei”disse Carla

“sono stata una vera sciocca, non so come ho potuto pensare di non tenerlo”disse la donna portandosi una mano sul ventre.

“buttiamo via queste carte allora?”chiese Carla

“si decisamente”disse la donna

“bene”disse Carla

“grazie”disse la donna

“grazie a lei”disse Carla e in quel momento capì che non poteva fare una stupidaggine del genere e capì che nell’ultimo periodo aveva vissuto più che in 25 anni di vita, e questo era successo solo grazie a quel ragazzo inglese incontrato una sera per caso.

“non devi andare in clinica oggi?”chiese Ivan vedendo che Carla ancora in pigiama si metteva sul divano accanto ad Ivan con una tazza di cioccolata calda in mano.

“no, ho disdetto l’appuntamento”disse Carla

“ma se aspetti poi non diventa rischioso?”chiese Ivan

“penso che su per giù aspetterò 8 mesi e qualcosa”disse Carla e a quelle parole Ivan smise quasi di respirare e poi recuperata la lucidità strinse forte l’amica.

“sono felice che tu sia ritornata in te”disse Ivan


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Capitolo 16
*** 16 ***


Allora ecco il nuovo capitolo il prossimo arriverà davvero con calma perchè non potevo lasciare la storia in quel punto insomma mi distraevo dallo studio e continuavo a pensare a come farla continuare XD però ora che ho sciolto il nodo che avevo in testa vi dico che il prossimo non arriverà così in fretta perchè ho quel maledetto esame da preparare..
Che dire a me è piaciuto tanto da scrivere ma non so quanto il risultato sia buono XD spero che vi possa piacere e continuo a ringraziare chi segue e recensisce questa storia grazie mille per il sostegno, non indugio oltre e vi lascio al capitolo...

winnie poohina : ashuahaha e certo che lo tiene altrimenti l'avrei uccisa io stessa XD grazie milla per seguire questa storia aspetto di leggere anche la tua quando sarai fuori dal caos studio esami che sta colpendo anche me sigh
clodiina85: grazie mille eh si non poteva mica fare una cavolata del genere XD beh è 00.48 non è proprio il 4 però più o meno è che non riuscivo a chiudere il capitolo comunque eccolo fammi sapere che ne pensi
 lazzari: sisi ha deciso di tenerlo e per dirlo a Robert vedrai in questo capitolo cosa farà, tranquilla no problem l'importante è che ti piaccia la storia poi se mi fai anche sapere la tua è perfetto ma se hai problemi tranqui

 

 

 

Arrivò aprile e con aprile la primavera, anche se a Londra non si notavano poi questi gran cambiamenti di temperatura, semplicemente sembrava che ci fosse più sole e che fosse leggermente più caldo del solito.

Ormai Carla era entrata nel quarto mese e la pancia si notava, e anche a lavoro non poteva certo continuare a fingere che quelle nausee mattutine che non l’avevano ancora lasciata da quando aveva scoperto di essere incinta fossero una semplice influenza stagionale.

“Maggie?”chiamò Carla entrando nel suo ufficio

“Carla come mai qui? Non mi risulta che tu sia di turno”disse Maggie

“si ma sono venuta per dirti una cosa”disse Carla

“dimmi cara”disse Maggie invitandola ad accomodarsi

“vedi Maggie io ho un problema per il lavoro”disse Carla tirando un bel respiro

“non preoccuparti, insomma non prendi mai le ferie e a volte salti il riposo se hai qualche problema in famiglia o devi assentarti per un periodo non c’è nessunissimo problema”disse Maggie

“no, non devo lasciare il lavoro, non ora almeno finchè ce la farò verrò a lavoro”disse Carla e istintivamente si portò una mano sul ventre.

“oh mio dio, come ho fatto a non accorgermene, ma tu sei incinta”disse Maggie

“si”disse Carla

“lo dicevo io che mi sembravi un po’ strana, ma dimmi a che mese sei? ”disse Maggie

“pare che ormai sia il quarto”disse Carla

“quarto? Cavoli avevi intenzione di partorire senza dire niente a nessuno? Ma chi ti segue?”chiese Maggie curiosa

“il dottor Ross”disse Carla

“mio marito? beh si è il rispetto della privacy, ma dico io non dirmi niente eh si che gli avevo espresso i miei dubbi, e lui mi ha anche detto “no ti sbagli””disse Maggie ridacchiando si occupava di ognuno di noi come se fossimo figlie sue, nonostante a casa avesse già 4 figli.

“comunque io finchè posso ho intenzione di lavorare, insomma io sto bene non ho problemi di salute”disse Carla

“certo cara non ti preoccupare”disse Maggie

“grazie, no perché ho davvero bisogno di questo lavoro”disse Carla

“ma certo non ti preoccupare, sei una delle migliori qui dentro figurarsi se ci liberiamo di te così”disse Maggie ridacchiando

“grazie”disse Carla sorridendo

“ma senti quand’è che ci fai conoscere il tuo fidanzato?”chiese Maggie

“è piuttosto occupato”disse Carla non sapendo bene cosa rispondere.

“capisco beh cara va a casa a riposarti che domani sei in turno”disse Maggie sorridendole

“certo a domani Maggie”disse Carla uscendo dall’ufficio e trovando Ivan e Nate che la aspettavano nella sala d’attesa.

“allora tutto a posto?”chiese Ivan

“si tutto a posto, continuerò a lavorare finchè non avrò problemi, insomma alla fine non sono certo malata è tutto nella norma”disse Carla

“allora ci porti a conoscere questo dottor Ross?”chiese Nate curioso e Ivan lo squadrò subito male.

“è sposatissimo”disse Carla ridacchiando mentre faceva strada ai suoi amici che l’accompagnavano per fare l’ecografia di controllo, in realtà doveva farla qualche settimana fa ma aveva rimandato perché Ivan e Nate non erano liberi e non aveva intenzione di andarci senza loro due, veramente avrebbe voluto qualcun altro, ma quel qualcun altro non sapeva nulla della sua decisione definitiva, e probabilmente non avrebbe saputo nulla per ancora parecchio tempo.

“dottor Ross”disse Carla salutando il dottore

“chi dei due è il padre?”chiese il dottor Ross stringendo la mano a Ivan e Nate

“nessuno dei due”disse Carla

“noi siamo il supporto morale”disse Ivan

“va bene”disse il dottor Ross un po’ perplesso.

Carla si sdraiò sul lettino sollevandosi il maglioncino e scoprendo la pancia che per essere al quarto mese le sembrava un po’ troppo sporgente.

“dottor Ross posso farle una domanda?”chiese Carla mentre il dottore metteva il gel sulla pancia di Carla.

“dimmi pure”disse il dottor Ross pronto a una sfilza di domande.

“no niente di che, ma non le sembra che io abbia una pancia un po’ troppo sporgente?”chiese Carla

“ma no tesoro è un’impressione a me sembra giusta, e poi non ti trovo in soprappeso”disse il dottor Ross sorridendole, poi poggiò l’estremità dell’ecografo sulla pancia e subito nell’ambiente iniziò a diffondersi il suono del cuore del bambino che galoppava velocemente.

“un bel battito forte”disse il dottor Ross poi iniziò ad analizzare quello che vedeva sullo schermo nero.

“si sta formando bene, come dicevo il battito è forte ed è sano”disse il dottor Ross sorridendo

“maschio o femmina?”chiese Nate

“non si vede ancora, anche perché è tutto girato e non potremmo comunque vederlo”disse il dottor Ross

“grazie dottor Ross”disse Carla sorridendo mentre il dottore toglieva l’estremità dell’ecografo e le passava una salvietta per pulirsi dal gel.

“allora io direi che ci vediamo tra due mesi va bene? Vabeh poi qualsiasi cosa tu abbia bisogno sono sempre qui”disse il dottor Ross sorridendo

“certo dottore”disse Carla sorridendo

“e riguardati ok? Le nausee mattutine le hai anche perché sei molto stressata”disse il dottor Ross

“stupidaggini, le hanno anche le donne che riposano tranquillamente”disse Carla

“beh comunque riguardati”disse il dottore accompagnandola alla porta e salutando poi Ivan e Nate.

“Carla?”chiese una voce che ben conosceva, una voce che l’aveva assillata negli ultimi 11 mesi, insomma per quasi un anno.

“Victoria”disse Carla sorridendo piuttosto imbarazzata, chissà se sapeva cosa era successo tra lei e il fratello.

“come stai?”chiese Victoria

“bene”disse Carla

“e chi di loro due è il tuo nuovo ragazzo?”chiese Victoria

“oh entrambi”dissi io

“scherza, piacere sono Ivan il suo migliore amico e lui è Nate il mio ragazzo”disse Ivan stringendo la mano di Victoria.

“oh mio dio ma tu sei incinta?ma che bello, auguri”disse Victoria e in quell’istante Carla maledì il fatto che ancora non aveva riindossato il suo cappotto bello largo.

“grazie”disse Carla

“ho portato Cecilie a fare un controllo, ma è sparita insieme a Tom”disse Victoria

“oh eccola lì la mamma”disse Tom che teneva Cecilie in un marsupio.

“oh Tom parlavo giusto di te, dov’eri finito?”chiese Victoria avvicinandosi al marito e alla bambina, quello era il momento buono per scappare ma di sicuro Ivan gliel’avrebbe impedito.

“guarda chi ho incontrato”disse Victoria

“Carla che piacere vederti”disse Tom

“guarda Tom è incinta, non ti fa venire voglia di avere un altro bambino”disse Victoria

“certo tesoro”disse Tom sorridendo a Victoria per poi fare una faccia perplessa

“Carla e dimmi a che mese sei?”chiese Victoria e inconsciamente chiese la stessa cosa che stava per chiedere Tom.

“sono al secondo mese”disse Carla e Ivan sbuffò

“cavoli al secondo mese già una pancia così evidente, sicura che non siano due?”chiese Tom perplesso

“no”disse Carla sforzandosi di sorridere

“beh Carla è stato un piacere incontrarti e auguri per la tua gravidanza, insomma mi spiace per come è finita con mio fratello però sono felice per te e immagino che tu abbia trovato un uomo che ti ami, quindi auguri”disse Victoria

“grazie”disse Carla

“auguri”disse Tom allontanandosi insieme a Victoria e alla loro piccola.

“secondo mese?”chiese Nate perplesso che non aveva capito molto.

“già,secondo mese?”chiese Ivan guardandola male

“perché secondo mese se sei al quarto”disse Nate praticamente urlando mentre svoltavano l’angolo.

“shhh”disse Carla

“magari qualcuno sentisse”disse Ivan

“Ivan fatti gli affari tuoi”disse Carla accelerando il passo

“ma dove vai?”chiese Ivan

“faccio due passi a più tardi”disse Carla allontanandosi dai due e dirigendosi verso il Victoria’s Park dove in estate passava i pomeriggi a leggere, ma siccome non aveva libri con sé prese qualche giornale in edicola.

Si sedette su una panchina di legno godendosi quel leggero sole primaverile mentre sfogliava qualche rivista, ed anche quel giorno Robert era su tutte le copertine, in una gli affibbiavano un flirt con la sua nuova costar, nell’altro lo inserivano nella classifica dei 5 uomini più sexy di Inghilterra e nell’altro ancora era appena atterrato all’aeroporto di Heatrow.

“ti informi?”chiese Tom sedendosi accanto a lei

“non avevo nulla da leggere”disse Carla chiudendo i giornali

“non ti facevo una lettrice di riviste di gossip”disse Tom

“non ho trovato una libreria qui vicino e volevo leggere qualcosa”disse Carla

“che casualità Rob è in copertina su tutte e tre le riviste”disse Tom

“ormai è su qualsiasi rivista”disse Carla

“certo”disse Tom ridendogli praticamente in faccia

“è vero”disse Carla

“non sei al secondo mese”disse Tom

“si”disse Carla

“no, non sei al secondo mese, tu sarai un’ostetrica ma io anche se al parto non c’ero l’ho vista crescere la pancia di Victoria e al secondo mese praticamente non si nota nulla”disse Tom

“che cosa vuoi?”chiese Carla

“voglio che dici al mio amico che non hai abortito e che quindi sarà padre”disse Tom

“non è di Rob”disse Carla

“tu non mi sembri certo il tipo da tradimento, ti ho vista sai? Ti ho vista mentre guardavi Rob a quella cena ne eri letteralmente rapita”disse Tom

“tutti sanno che è molto bello”disse Carla

“guarda che io so parecchio sul tuo conto, gli hai proposto una relazione solo sesso e alla fine hai ceduto ad una relazione a due, anch’ io ero una persona fredda che non riusciva ad innamorarsi e non faceva altro che avere avventure con attricette varie e modelle varie conosciute ai party dove accompagnavo Rob, ma quelli come noi una volta che provano qualcosa per qualcuno lo provano per sempre”disse Tom

“ti sbagli, io non provo più nulla per lui, ed ora scusami ma devo proprio andare”disse Carla alzandosi dalla panchina e andandosene via in lacrime.

“hey ma che ti è successo?”chiese Ivan quando Carla rientrò in casa con il viso rigato dalla lacrime.

“nulla”disse Carla e pochi minuti dopo il suo cellulare prese a squillare.

“buongiorno parlo con la dottoressa Rizzi?”chiese una voce femminile dall’altro capo del telefono.

“si mi dica”disse Carla prendendo un bel respiro perché gli occhi non le si riempissero ancora di lacrime.

“mi hanno dato il suo numero perché dicono che sia molto brava, vede io ho partorito da poco e ho dei problemi con il bambino, non fa altro che piangere, potrebbe venire a dargli un’occhiata”disse la donna

“si certo, mi dia l’indirizzo”disse Carla e Ivan sentendola parlare sbuffò.

“Hampton boulevard 68”disse Carla scrivendosi l’indirizzo

“grazie mille”disse la donna chiudendo il telefono mentre Carla si rinfilava il cappotto e prendeva le sue cose per andare a vedere che problema aveva quel bambino.

“devi pensare anche al tuo, ti stressi troppo”disse Ivan

“no guarda che mi fa bene”disse Carla

“ancora non hai detto perché piangevi”disse Ivan

“tranquillo sono gli ormoni”disse Carla

“vabeh comunque ti accompagno io in macchina”disse Ivan infilandosi la giacca e prendendo le chiavi della sua auto.

 

“hai chiamato?”chiese Tom a Lizzie

“si”disse Lizzie

“perfetto, i tuoi sono fuori casa e ora tu vieni a casa nostra a passare un po’ di tempo con Cecilie”disse Tom

“perfetto vedo Rob che fa”disse Lizzie ridacchiando mentre saliva al piano di sopra dirigendosi verso la camera del fratello.

“Rob”chiamò Lizzie

“dimmi”disse Robert che se ne stava in pigiama a leggere.

“resti in casa?”chiese Lizzie

“si voglio rilassarmi un po’”disse Robert

“niente alcolici”disse Lizzie

“si farò il bravo, solo un buon libro”disse Robert

“dovrebbero consegnare un pacco per mamma lo ritiri tu che io esco?”chiese Lizzie

“si va bene”disse Robert

“ok buona serata allora fratellino”disse Lizzie

“anche a te sorellina”disse Robert facendo coro alla sorella che velocemente scese al piano di sotto uscendo di casa, se Carla li avesse trovati lì avrebbe capito tutto e addio piano.

 

“è questa”disse Carla mentre scendeva dall’auto e Ivan rimase per qualche minuto buono a fissare la casa che gli sembrava piuttosto familiare ma non ricordava.

Carla suonò il campanello e qualche minuto dopo qualcuno venne ad aprire, quando alzò gli occhi verso il soggetto alla porta per poco non gli prese un colpo e lo stesso valeva per il suddetto soggetto.

“che ci fai qui?”chiese Robert fingendosi freddo, quando in realtà voleva solo fare un passo verso di lei e stringerla.

“mi hanno telefonato dicendomi che avevano bisogno per un bambino, ma credo di aver segnato male l’indirizzo”disse Carla

“ciao Robert”disse Ivan raggiungendoli dopo aver visto chi era il soggetto che aveva aperto.

“Ivan come va?”chiese Robert

“bene e tu?”chiese Ivan

“bene”disse Robert anche se il suo aspetto non rispondeva propriamente alla descrizione di bene.

“credo che abbiamo sbagliato indirizzo”disse Carla trattenendo a stento le lacrime, d'altronde che cosa poteva aspettarsi,dopo quello che gli aveva fatto non poteva certo aspettarsi che lui la accogliesse a braccia aperte.

“capisco”disse Robert

“ciao”disse Carla voltandosi per raggiungere la macchina ma appena fece il primo gradino iniziò a girarle la testa e faticava a tenersi in piedi.

“Carla cazzo”disse Ivan lanciandosi per prenderla prima che cadesse e lo stesso aveva fatto Robert.

“sto bene”disse Carla portandosi una mano sul ventre e allora Robert se ne accorse se prima non ci aveva fatto caso ora l’evidenza era sotto i suoi occhi.

“sei incinta?”chiese Robert scioccato

“si”disse Carla

“perché il mio bambino non andava bene e questo si?”chiese Robert improvvisamente adirato

“Robert io”disse Carla ma lui no gli diede il tempo di parlare

“certo perché questo sarà sicuramente il figlio di un uomo migliore di me, è chiaro di chi è del dottorino muscoloso che ci prova con tutte? Quello sarebbe meglio di me?”disse Robert

“cazzo Robert falla parlare”disse Ivan interrompendolo per poi allontanarsi per dare ad entrambi un momento di intimità per parlare di quella situazione piuttosto delicata.

“io, io non ce l’ho fatta ad abortire, sono al quarto mese e questo bambino è tuo”disse Carla

“oh mio dio, e quando avevi intenzione di dirmelo?”chiese Robert portandosi la testa tra le mani scioccato.

“forse non te l’avrei detto”disse Carla

“di bene in meglio, che cosa provavi tu per me? Ti disgusta così tanto l’idea che questo bambino sia frutto della nostra relazione? Io ti amavo e siccome sono un idiota ti amo ancora”disse Robert

“come potevo dirtelo dopo che tu mi avevi lasciata, potevo sconvolgerti nuovamente la vita? Io in questi mesi non ho fatto altro che leggere quelle stupide riviste di gossip e guardare programmi e film dove sapevo che c’eri tu, ho iniziato ad usare quel maledettissimo doccia schiuma alla cannella e zenzero per sentire il tuo profumo e senza accorgermene avevo già deciso di tenere questo bambino solo perché aveva metà del tuo corredo cromosomico”disse Carla

“anch’io non ho fatto altro che pensarti, ho ripreso a bere per non pensarti ma nemmeno l’alcool  mi ha aiutato a dimenticarti, ho sbagliato a lasciarti e sai quante volte me ne sono pentito, tu eri quella speranza che ho cercato per mesi e quando mi hai detto di non voler tenere il bambino escludendomi completamente dalla tua scelta ho capito che io ero l’unico dei due che puntava ad avere un futuro insieme e che mi stavo illudendo, ma non sono riuscito ad odiarti e mi odio per averti trattata male poco fa”disse Robert

“ne avevi tutti i motivi, sono stata pessima e ho capito di amarti solo quando ti ho perso mi dispiace”disse Carla e le lacrime le rigarono nuovamente il viso.

“non mi hai perso, io non ho mai smesso di amarti in tutti questi mesi”disse Robert avvicinandosi a lei e accarezzandole il viso.

“non mi odi davvero?”chiese Carla alzando gli occhi verso i suoi

“no”disse Robert sorridendole e stringendola forte a sé, il calore dell’altro era mancato ad entrambi.

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Capitolo 17
*** 17 ***


Grazie molte per i commenti al capitolo precedente e per aver aggiunto la storia ai preferiti questo è un capitolo di passaggio il prossimo arriverà in là perchè adesso mi tocca studiare per l'esame di anatomia e anatomia specialistica , preferirei di gran lunga scrivere ma mi tocca studiare XD poi chissà magari prima dell'esame troverò un buco per postare vedremo intanto vi lascio al capitolo .. se trovate qualche errore la colpa è di Johnny Depp perchè stavo guardando la fabbrica di cioccolato e intanto scrivevo e ridevo come una scema adoro quel film ashuhaahh

winnie poohina: ashuahah grazie mi fa piacere ti sia piaciuto.. si io Rob ce lo vedo troppo non so perchè, pensa che lo scorso anno quando ero in tirocinio al nido c'era un papà dolcissimo che me lo ricordava XD Kristen Stewart farebbe bene a non farselo scappare ashuaha
 clodiina85: oddeo sorry so cosa vuol dire attendere di leggere una storia sperando che sia pubblicata è solo che ci ho messo un pò a scriverlo però poi è arrivato per 40 minuti sarebbe arrivato proprio il 4 XD mi fa davvero piacere che la storia ti piaccia.. oh lo sarà sicuramente io ce lo vedo troppo come papà.. quando dicevano che la Stew era incinta cosa a cui comunque non credevo perchè non si sapeva nemmeno se erano una coppia  mi immaginavo come l'avrebbe presa lui XD
 lazzari:  eh si alla fine ce l'hanno fatta XD più lei perchè lui era già molto convinto dei suoi sentimenti ma adesso vedrete che anche Carla non sbaglierà più..




 

 

 

 

Quando aprì gli occhi si ritrovò sdraiata a letto coperta da un plaid blu scuro con una fantasia sul celeste, non ricordava di avere un plaid del genere e nemmeno che i muri della sua stanza fossero così chiari, no quella non era la sua stanza.

Si portò a sedere di scatto e si guardò intorno spaesata di chi era quella stanza? E dove si trovava? Poi i suoi occhi si scontrarono con delle foto appese alla parete, e il soggetto era sempre lo stesso: Robert.

Allora non aveva sognato, lui l’aveva davvero tenuta stretta tra le sue braccia, ma un attimo che ci faceva adesso addormentata in quella che apparentemente sembrava la sua camera?

“ti sei già svegliata?”chiese Ivan entrando nella stanza

“che è successo?”chiese Carla

“hai avuto ancora qualche capogiro e allora Robert ha insistito perché ti riposassi e niente dopo poco ti sei addormentata”disse Ivan

“e lui dov’è?”chiese Carla

“sta parlando con il dottor Ross”disse Ivan

“il dottor Ross è qui?”chiese Carla scioccata

“si l’ha chiamato per visitarti, stavo giusto venendo a vedere se eri sveglia”disse Ivan

“ma per piacere ho solo avuto un giramento di testa non è niente di grave”disse Carla e in quel momento il dottor Ross e Robert entrarono nella stanza.

“sei sempre la solita”disse il dottor Ross scuotendo la testa

“ma veramente sto bene”disse Carla

“il tuo ragazzo qui era piuttosto preoccupato”disse il dottore aprendo la sua valigetta e tirando fuori stetoscopio e sfignomanometro per provarle la pressione.

“ok la pressione è buona, visitarti ti ho visitata questa mattina e andava tutto bene, io credo che tu sia troppo stressata, devi evitare di accumulare troppo stress e devi riposare di più guai a te se salti ancora riposi questo mese ok?”disse il dottor Ross

“si dottor Ross”disse Carla sbuffando

“guarda che ho ragione io è inutile che mi rispondi con sufficienza”disse il dottor Ross

“voi medici esagerate sempre”disse Carla

“guarda meglio che non commento, mi sembra di parlare con mia moglie. Robert veramente stai attento perché questa qui te lo sforna in casa, mia moglie fissata con la fisiologia del travaglio ha fatto le pulizie in casa fino all’ultimo senza nemmeno avvertirmi è arrivata in ospedale che era a dilatazione 8 cm”disse il dottor Ross

“questo perché Maggie sapeva benissimo che non aveva nessun problema”disse Carla

“come non detto,veramente Robert dammi retta o ti troverai a dover tagliare tu il cordone in casa con forbici da cucina”disse il dottore ridacchiando e Robert a quelle parole rimase un po’ scosso.

“grazie dottor Ross per essere venuto così in fretta”disse Robert accompagnando il dottore

“di nulla Robert”disse il dottore uscendo dalla porta di casa Pattinson.

Quando Robert tornò al piano di sopra trovò Carla ed Ivan intenti a ridere per le foto appese alla parete della camera, in particolare Ivan si era soffermato su una foto di Robert da piccolo.

“guarda qua che occhi azzurri e che capelli biondi”disse Ivan commentando la foto

“la smettete di prendervi gioco di me”disse Robert

“eri figo già da piccolo Robert, non per dire ma spero che questo bambino prenda tutto dal padre”disse Ivan e a quelle parole Carla prese il cuscino e lo tirò in testa ad Ivan proprio come facevano a casa.

“il dottore ha detto che non ti devi stressare”disse Ivan ridacchiando

“si ma non di non picchiare chi se lo merita”disse Carla

“ok, ok magari se sarà femmina da te prenderà il gusto nel vestire ”disse Ivan

“che idiota”disse Carla scuotendo la testa

“come ti senti?”chiese Robert sedendosi sul suo letto accanto a Carla.

“bene”disse Carla

“scusa è solo che sei quasi svenuta e non volevo che fosse qualcosa di grave”disse Robert

“non preoccuparti è normale le è capitato spesso in questi mesi, il bagno? ”chiese Ivan

“è qui di lato”disse Robert

“grazie”disse Ivan uscendo dalla stanza

“e dimmi che cosa hai combinato in questi mesi?”chiese Robert

“lavoro, nausee mattutine, lacrime, film, riviste di gossip e dolci si questo lui o questa lei è molto ingordo di cioccolata”disse Carla accarezzandosi di nuovo la pancia, non ci pensava neppure era un qualcosa che le veniva spontaneo.

“cioccolata? Interessante”disse Robert ridacchiando

“già e tu in questi quattro mesi?”chiese Carla

“lavoro, alcool e spaghetti all’italiana che però in francia ti faccio immaginare come fossero, finchè non ho trovato un autentico ristorante italiano e ho mangiato solo ed esclusivamente lì”disse Robert

“Sarah Connor?”chiese Carla

“ha una relazione con Phil Christophers l’altro attore che recita con noi, ma essendo noi due i protagonisti del film i giornali ci marciavano su parecchio e questo faceva bene alla pubblicità del film secondo i capi ”disse Robert

“sicuro che non c’è stato proprio nulla tra voi due?”chiese Carla

“già, proprio nulla, io pensavo ad un'altra”disse Robert accarezzandole i capelli per poi scendere delicatamente sulla guancia e far scivolare le sue labbra su quelle di Carla che non riusciva a muoversi dal torpore in cui era caduta, le sembrava davvero un sogno poter sentire nuovamente le labbra di Robert sulle sue e poter sentire il calore del suo corpo sul suo, perché quel bacio stava diventando molto passionale e d'altronde era da quattro mesi che non si vedevano.

“prima hai detto di amarmi?”chiese Robert interrotto il bacio sdraiandosi al suo fianco,

“si dicono tante stupidaggini”disse Carla prendendolo in giro

“ah si stupidaggini?”chiese Robert scettico ricordandosi del suo punto debole.

“no Robert ti prego no fa male al bambino se mi agito”disse Carla e subito Robert si scostò scusandosi.

“ahahaha non è vero”disse Carla

“mi prendi anche in giro adesso”disse Robert fintamente minaccioso

“ok, ok l’ ho detto”disse Carla

“cosa hai detto?”chiese Robert curioso

“ti amo, e penso che uno dei motivi principali che mi hanno spinto a tenere il nostro bambino sia proprio questo”disse Carla un po’ imbarazzata.

“ti amo anch’io e non so quanto ancora sarei riuscito a starti lontano, avevo comunque intenzione di cercarti”disse Robert

“anche se io avessi deciso diversamente?”chiese Carla scioccata

“non capisci quello che provo io per te? Tu sei troppo importante per me, tu mi hai fatto tornare la voglia di sperare dopo mesi in cui ho creduto che non ne sarei più stato in grado”disse Robert

“beh ti assicuro che tu sei riuscito in un impresa molto più ardua come dice sempre Ivan, hai sciolto un ghiacciolo al polo nord”disse Carla per poi scoppiare a ridere insieme a Robert.

“certo con la potenza dei miei baci”disse Robert baciandola di nuovo per poi abbracciarla facendole poggiare la testa sul suo petto come faceva sempre.

“mi piace quello che hai detto prima”disse Robert mentre continuava ad accarezzarle i capelli

“cosa di preciso?”chiese Carla perplessa

“il nostro bambino, suona davvero bene”disse Robert baciandole la fronte.

“inizialmente ho pensato solo a me, e non ho pensato affatto a quello che potevi provare tu e ho sbagliato. La verità è che con te ho sbagliato fin dall’inizio”disse Carla

“beh per fortuna che io sono più ostinato di te”disse Robert

“già un’ altro si sarebbe stufato di me dopo poco”disse Carla

“sono per natura ostinato, e poi non potevo certo stufarmi del destino”disse Robert stringendola forte, e poco dopo si sentirono dei rumori provenire dal piano di sotto.

“uhm credo siano tornati i miei”disse Robert senza però muoversi.

“Robert ci sono i tuoi genitori di sotto”disse Ivan spuntando sulla porta della sua stanza.

“arriviamo”disse Robert aiutando Carla a rialzarsi dal letto e prendendola per mano scese di sotto.

“Carla che piacere rivederti”disse Claire notando la mano del figlio che stringeva quella della ragazza.

“anche per me”disse Carla un po’ in imbarazzo, non si aspettava tanta gentilezza nei suoi confronti dopo quello che era successo.

“posso dirlo?”chiese Robert sottovoce abbassandosi all’orecchio di Carla.

“si”disse Carla stringendogli ancora più forte la mano e sorridendo.

“nascondete qualcosa?”chiese Claire sospettosa

“aspettiamo un bambino”disse Robert

“ma non avevate rotto?”chiese Richard

“è una storia un po’ complicata”disse Robert

“no Robert è giusto che sappiano. Vedete quattro mesi fa circa quando siamo stati a cena con voi e il resto della vostra famiglia ho scoperto di essere incinta, ma ero decisa a non tenerlo e Robert ha deciso di rompere con me, ma siccome amo troppo vostro figlio ho iniziato a ragionare e alla fine  ho deciso di tenerlo”disse Carla

“grazie per la sincerità ma non pensiamoci più, mi basta vedere l’espressione di mio figlio per capire che tu sei quello che fa per lui”disse Claire

“grazie”disse Carla

“e quindi sei al quarto mese?”chiese poi sorridendo

“si”disse Carla sorridendo a sua volta

“si sa già il sesso?”chiese Richard curioso

“no ancora niente”disse Carla

“questa è davvero una bella notizia, non potremmo esserne più felici”disse Richard

“dovremmo organizzare presto una cena in famiglia per festeggiare”disse Claire sorridendo

“si un’ottima idea”disse Richard

“ora però noi dovremmo andare  perché domani lavoro”disse Carla guardando Ivan.

I genitori di Robert erano simpatici però quella situazione era piuttosto imbarazzante, insomma erano pur sempre i suoi genitori, senza parlare del fatto che era successo tutto così in fretta. Quel pomeriggio stava per andarsene credendo di aver sbagliato indirizzo, e pochi minuti dopo era tra le braccia di Robert, ancora non riusciva a credere che fosse successo davvero.

“non stancarti troppo però”disse Claire

“no e poi per qualsiasi cosa sono nel posto giusto”disse Carla sorridendo

“beh effettivamente hai ragione”disse Richard

“signori Pattinson è stato un piacere, io vado a scaldare la macchina”disse Ivan uscendo.

Anche i genitori di Robert si congedarono presto capendo di essere decisamente di troppo.

“passo a prenderti domani a lavoro”disse Robert accarezzandole il viso e baciandola.

“buonanotte, mi spiace che tu abbia un copione da finire di leggere”disse Carla imbronciandosi

“anch’io sarei voluto venire a dormire con te, mi sei mancata così tanto”disse Robert continuando ad accarezzarle il viso come se la vedesse per la prima volta.

“il lavoro viene prima di tutto”disse Carla sorridendogli per poi lasciargli il suo bacio della buonanotte sulla guancia e fare una faccia perplessa.

“che c’è?”chiese Robert perplesso

“mi manca la tua barba”disse Carla

“ora che ho finito di girare penso che tornerà presto”disse Robert ridacchiando

“vado o Ivan mi ucciderà”disse Carla

“a domani”disse Robert salutandola con l’ennesimo bacio.

 

“alla buon ora”disse Ivan

“scusa”disse Carla

“quante volte vi siete baciati?”chiese Ivan ridacchiando mentre metteva in moto

“ho perso il conto”disse Carla

“meno male che il tuo bambino è intelligente, altrimenti oggi te ne saresti andata come una sciocca”disse Ivan

“non ho avuto un capogiro per colpa del bambino, è che non avevo pranzato”disse Carla

“complimenti”disse Ivan

“avevo incontrato Tom nel parco ed ero un po’ scossa”disse Carla

“per inciso la telefonata è stata fatta da Lizzie e Tom”disse Ivan ridacchiando

“e poi hai visto come ha risposto quando mi ha vista?”chiese Carla

“era solo un po’ scosso”disse Ivan

“non credevo che un giorno mi sarei sentita così”disse Carla

“a dirla tutta nemmeno io”disse Ivan prendendola in giro.

“credevo che i suoi genitori mi avrebbero uccisa”disse Carla

“sei stata corretta a dire tutta la verità subito, magari Robert però voleva evitare”disse Ivan

“non ci ho pensato”disse Carla preoccupata

“ma no, era molto tranquillo, deve avere un buon rapporto con i suoi genitori”disse Ivan

“proprio come me”disse Carla

“i tuoi genitori ti chiamano ogni settimana e tu ancora non hai avuto il tempo di dirgli che aspetti un bambino”disse Ivan scuotendo la testa

“è una cosa complicata, e poi vorranno conoscere Robert e inizierebbero a stressarmi ancora di più”disse Carla

“tesoro tua madre segue quei programmi sul gossip vuoi che scopra che sua figlia è incinta da qualche foto?”chiese Ivan

“glielo dirò, ma adesso voglio pensare solo a Robert”disse Carla mentre guardava fuori dal finestrino distrattamente.

 

Il giorno dopo a lavoro si sentiva veramente radiosa e stranamente per la prima volta da quando aveva scoperto di essere incinta non aveva avuto la solita nausea mattutina che la costringeva in bagno per una mezz’ora buona.

“ma allora non mi sbagliavo”disse Camilla quando la incrociò in guardiola

“si è già sparsa la voce”disse Carla sorridendo, stranamente non le interessava che girassero voci sul suo conto.

“si, Maggie mi ha informato in quanto tua collega, lavoriamo insieme da tanto tempo e non posso credere che tu non mi abbia detto una cosa del genere e poi hai fatto tu tutto il lavoro, se avessi saputo non ti avre sfruttata come al solito”disse Camilla

“scusa ma non ero ancora pronta per condividere questa cosa con il mondo”disse Carla

“e il padre? È quell’R?”chiese Camilla curiosa come sempre

“si è lui”disse Carla sorridendo

“ma lo sa vero? Cioè state insieme?”chiese Camilla

“si”disse Carla

“fantastico spero di vederlo prima o poi”disse Camilla

“certo”disse Carla sorridendole per poi andare a rispondere ad un campanello che suonava.

Proprio mentre stava per smontare dal suo turno Robert si presentò per portarla a pranzo, proprio come aveva promesso il giorno prima.

“c’è Pattinson? Oh mio dio”disse Camilla

“già”disse Carla sorridendo

“ma come mai è sempre qui? Sua sorella ha avuto ancora problemi?”chiese Camilla

“ehm ti ricordi quel R? beh è lui”disse Carla e a quelle parole Camilla rimase sconvolta.

“tu stai con Robert Pattinson e aspettate anche un bambino?”chiese Camilla sempre più scioccata ormai sull’orlo di uno svenimento.

“si”disse Carla sorridendo mentre però il suo sguardo era attirato dal ragazzo biondo alto sul metro e ottantacinque che stava venendo verso di lei.

“sei incredibilmente fortunata, senti non è che ti fai presentare il suo amico Kellan Lutz”disse Camilla

“non ho idea di chi sia”disse Carla

“sempre la solita, intanto non sapendo chi fosse ora ci stai addirittura insieme, che fortuna sfacciata, comunque se vuoi che io mantenga il silenzio devi dirgli di presentarmi Kellan Lutz”disse Camilla

“e va bene, ora vado”disse Carla

“si vai, vai”disse Camilla ridacchiando.

“a domani”disse Carla

“ma se domani sei”disse Camilla ma Carla non ebbe modo di finire di sentire la frase perché era già corsa tra le braccia di Robert prendendolo alla sprovvista.

“non dovresti correre”disse Robert baciandola

“sto benissimo oggi, niente giramenti di testa e niente nausea”disse Carla sorridendogli

“merito mio suppongo”disse Robert prendendola per mano mentre salivano sull’ascensore.

“penso proprio di si”disse Carla

“e proprio perchè voglio che tu sia rilassata ho detto a Maggie che per i prossimi tre giorni non ci sei”disse Robert

“cosa?”chiese Carla

“non preoccuparti ne è stata molto felice”disse Robert mentre uscivano dall’ospedale

“e va bene, ma dove andiamo?”chiese Carla

“ti fidi di me?”chiese Robert

“si”disse Carla sorridendo mentre Robert la faceva accomodare al posto del passeggero.

“bene allora andiamo”disse Robert mettendo in moto e facendo partire un cd di sue composizioni da pianoforte che sapeva piacerle molto.

“adoro queste composizioni da pianoforte”disse Carla rilassandosi sul sedile e poggiando la mano sul poggia braccio in pelle.

“lo so”disse Robert accarezzandole la mano e guidando tranquillamente verso la campagna inglese.

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Capitolo 18
*** 18 ***


http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg E' vero avevo detto che avrei pubblicato tra un bel pò ma perchè credevo che mi sarei liberata da questo maledettissimo esame il 9 febbraio e invece l'hanno diviso in 4 parti quindi fino a metà febbraio sarò occupatissima, però il mattino mentre attendo l'atm delle 6.22 sono spesso ispirata così sfruttando il blocco note sul cellulare ho iniziato a scrivere e con varie aggiunte è nato questo capitolo.. ho cercato a lungo un luogo dove mandarli e avevo optato per Windsor ma poi ho preferito Costwolds XD beh niente vi lascio al capitolo e vi ringrazio per seguire ancora questa storia  e che dire qualche momento di pace glielo lascio ma in futuro avranno qualche problema ci sono dettagli che già richiamano in questo capitolo non dico più nulla e vi lascio al capitolo...anche perchè io guarda un pò devo andare a studiare no comment  XD

_Miss_: mi sono accorta che quando ho postato non avevo visto la tua recensione quindi nello scorso cap non ti ho risposto comunque grazie e mi fa piacere che la storia ti piaccia
 lazzari: si è successo tutto lo stesso giorno e vista che sincerità a Claire e Richard sarà preso un colpo ma non l'hanno dato a vedere, beh io Rob me lo immagino proprio così insomma non un tipo smielato e romantico ma sicuramente attento alla persona che ama, e in questo caso poi sono due..
 winnie poohina: ehssì più che altro hanno bisogno di ritrovarsi un pò dopo più di tre mesi che sono stati lontani.. ehssì ma guarda penso che a Claire il colpaccio sia preso però non l'ha dato a vedere perchè poi era felicissima per il nipotino in arrivo..ho aggiornata prima del previsto perchè il capitolo si è scritto da solo XD



Londra era di sicuro una delle città europee più belle e suggestive ma la campagna inglese era qualcosa di ancora più affascinante. In realtà da quando abitava a Londra non aveva mai avuto l’occasione di visitare altri posti in Inghilterra, ma aveva immaginato e visto quei posti grazie ai romanzi che le avevano fatto sognare quell’amore così potente in grado di superare ogni difficoltà, e che ben presto aveva scoperto esistere solo in quei romanzi.

“qualcosa non va?”chiese Robert vedendola assorta e silenziosa

“no”disse Carla

“sembri pensierosa”disse Robert

“no, mi stavo soltanto godendo il paesaggio e pensavo a quanto le descrizioni della Austen fossero così minuziose e reali”disse Carla

“Austen eh?”chiese Robert scuotendo la testa ridacchiando

“perché ridi?”chiese Carla perplessa

“non credevo ti piacessero i romanzi della Austen”disse Robert

“la letteratura inglese, russa e in parte francese mi è sempre piaciuta molto, sono stata ad un passo dall’iscrivermi a letteratura”disse Carla

“volevi iscriverti a letteratura?”chiese Robert ora più curioso

“si”disse Carla

“e cosa ti ha fatto cambiare idea?”chiese Robert

“il fatto che in Italia il letterato fa il disoccupato”disse Carla ridacchiando

“hai scelto questa professione per ripiego? Non si direbbe affatto”disse Robert

“no, cioè inizialmente si, ma poi mi sono letteralmente innamorata di questa professione”disse Carla

“meno male o io non ti avrei mai incontrata”disse Robert

“inizialmente dovevo andare a lavorare in Svezia”disse Carla

“in svezia?”chiese Robert

“la mia professoressa mi aveva consigliato di puntare sulla Svezia e ci sono andata, ma avevano dato l’ultimo posto il giorno prima”disse Carla

“però sono stato parecchio fortunato, potevi diventare una scrittrice ma hai cambiato idea, potevi restare in Italia e non ci sei restata, potevi finire in Svezia e alla fine non ti hanno presa, come sei finita al St.Mary?”chiese Robert

“cercavano personale e la vicinanza con il parco Victoria mi piaceva parecchio, e comunque se vuoi puoi aggiungere che inizialmente non seguivo io Victoria”disse Carla

“non me ne ha parlato”disse Robert

“inizialmente era Maggie a seguire Victoria, ma poi Maggie ha passato il caso a me ti lascio immaginare perché”disse Carla pensando alle mille chiamate di Victoria anche nel cuore della notte.

“è una rompipalle lo so”disse Robert

“ma no, insomma le telefonate nel cuore della notte sono routine e poi devi anche contare che è stata senza Tom per parecchio tempo, infatti io non l’ho mai visto”disse Carla

“si Tom ha lavorato in Irlanda in quel periodo e quindi appena poteva tornava a Londra, ma i ritmi nel nostro lavoro sono piuttosto serrati”disse Robert

“e il tuo film?”chiese Carla

“terminato,ho qualche offerta da valutare e promozioni varie”disse Robert

“capisco”disse Carla tornando a guardare fuori, lontano dalla grande città sembrava di essere finiti in un libro di favole, tutto quel verde e tutte quelle case che sembravano uscite dai periodi delle grandi corti davano la sensazione di essere finiti in un’altra epoca.

Finire in un’altra epoca era da sempre stato il suo sogno, lei l’aveva sempre detto: era nata decisamente nell’epoca sbagliata. Principalmente era stato questo il motivo per cui aveva da sempre sognato di vivere in una città come Londra perché aveva un non so che di legame con il passato ed era impossibile non sentirne la presenza in ogni angolo della città, nei suoi parchi, nei suoi imponenti monumenti, però in realtà prima o poi sarebbe dovuta rientrare a casa.

Scaduti i tre anni sarebbe dovuta rientrare in Italia per conseguire la laurea specialistica e l’idea era di tornare a vivere a casa, ma quello era il progetto iniziale.

Adesso le cose erano leggermente cambiate e lo stesso Ivan che aveva deciso di seguirla a Londra con la promessa che finiti i tre anni sarebbero tornati a casa ora che era felicemente fidanzato aveva un’idea diversa del loro piano iniziale, nonostante continuasse a non sopportare il freddo continuo e le pesanti piogge che incombevano sulla città praticamente in ogni giorno dell’anno.

E poi c’era lui, come poteva ignorare il fatto che un uomo tanto bello e affascinante, il tipo di uomo che aveva da sempre sognato, quell’uomo capace di sorprenderti continuamente tanto sognatore da essere quasi incompatibile con una società tanto cinica fosse rientrato nella sua vita? Decisamente era qualcosa che non si poteva ignorare e ancor meno si poteva ignorare il fatto di aspettare un bambino da quell’uomo.

Ora sentiva che il suo posto sarebbe stato lì con l’uomo di cui si era innamorata, ma il futuro poteva riservare anche qualcosa di diverso, del resto era successo tutto troppo in fretta, si era scoperta innamorata di lui e senza nemmeno avere il tempo necessario per metabolizzare quella notizia si era scoperta incinta e adesso stavano andando chissà dove a passare qualche giorno lontano dalla città, eppure si erano ritrovati solo il giorno prima.

“hey che succede?”chiese Robert voltandosi verso di lei

“niente”disse Carla e solo in quel momento le lacrime che scivolavano lungo il viso le bagnarono le mani rendendola consapevole del fatto che tutti quei dubbi erano arrivati dritti al suo cuore.

Robert non dandole ascolto fermò la macchina ai margini della strada e aspettò che lei gli parlasse.

“è successo tutto troppo in fretta,nemmeno ci conosciamo così bene, per esempio tu lo sai quand’è il mio compleanno?”disse Carla

“il 16 febbraio”disse Robert

“e dove sono nata?”chiese Carla

“Milano, ma non vale Camilla mi ha detto tutto il giorno che è nata Cecilie, comunque non capisco vuoi forse tirarti nuovamente indietro?”chiese Robert preoccupato.

“no, però magari tu si”disse Carla

“siamo ancora a questo punto? Ancora non mi vuoi?”chiese Robert e senza accorgersene strinse i pugni lasciando che la delusione fluisse tra le fibre del suo corpo, si erano appena ritrovati e lei voleva ancora cacciarlo dalla sua vita?

“no, cioè si, cioè io volevo soltanto conoscerti meglio e frequentarti normalmente senza regole e complicazioni, e invece ora questa situazione è decisamente complessa”disse Carla asciugandosi gli occhi dalle ultime lacrime che le avevano bagnato il viso.

“non ti facevo certo una attenta alle tappe”chiese perplesso Robert

“avrei preferito conoscerti in un’altra occasione con meno alcool e frustrazione giornaliera in circolo”disse Carla

“non eri così ubriaca e ti assicuro che nemmeno io lo ero, ricordo perfettamente cosa è successo quella sera, ogni minimo dettaglio”disse Robert

“oh ti assicuro che lo ero, se non lo fossi stata non sarei mai riuscita a parlare con un uno come te”disse Carla

“beh complimenti allora non ho mai sentito parlare nessuno in maniera tanto appassionata di certe tematiche da ubriaca”disse Robert ridacchiando

“ok forse non ero così ubriaca”disse Carla

“ancora mi ricordo ho pensato che se qualcuno mi parlava tranquillamente di Schopenhauer e della sua visione della vita che si muove tra dolore e noia forse aveva più problemi di me”disse Robert ridacchiando

“grazie mille, e quindi suppongo di averti fatto pena”disse Carla

“beh no, però dopo quando hai aggiunto anche che l’amore è solo una maschera e che in realtà il motore dell’innamoramento altri non è che il desiderio sessuale allora ho pensato seriamente che avessi dei problemi”disse Robert

“guarda che Schopenhauer aveva ragione”disse Carla provando a giustificarsi

“oh si certo, perché probabilmente è stato un frustrato depresso che non ha mai amato davvero, sai che cosa ho guardato di te appena mi sono seduto al bancone?niente, mi è bastato sentirti parlare per trovarti interessante, ok poi ti ho dato anche una guardata ed eri così bella che ho pensato fossi una aspirante modella o attrice ma poi quando ho visto che non avevi idea di chi fossi ho capito che mi sbagliavo, e te lo dico sinceramente se avessi saputo che il giorno dopo ti avrei rincontrata probabilmente non avrei accettato di salire da te e ti avrei semplicemente accompagnata a casa ”disse Robert

“nel senso che sei salito da me perché tanto pensavi che non ci saremmo più visti?”chiese Carla perplessa

“no,però pensavo che dovevo giocare le mie carte subito”disse Robert

“avrei voluto che le cose fossero andate diversamente”disse Carla

“uhm hai paura che nostro figlio venga a sapere che razza di padre ha che si approfitta di innocenti ragazze conosciute in un bar?”chiese Robert ridacchiando

“certo perchè saresti tu il problema? Tu che l’hai accettato da subito, e non io che invece volevo torgliergli la vita”disse Carla

“non importa che cosa è successo all’inizio importa che cosa hai deciso poi, l’importante è che tu abbia capito di amare questo bambino, e i dubbi che hai avuto all’inizio non contano nulla”disse Robert sporgendosi verso Carla per abbracciarla.

“mi dispiace tanto”disse Carla

“hey sono sicuro che hai sofferto parecchio anche tu in questi mesi, e mi dispiace solo di essere stato tanto stronzo da lasciarti proprio in un momento simile, avrei dovuto capire i tuoi dubbi e starti accanto e invece mi sono fatto condizionare di nuovo dal passato e sono scappato”disse Robert

“conoscevo benissimo il tuo recente passato, Ivan me ne ha parlato al lungo e nei dettagli eppure mi sono comportata lo stesso come un’idiota mettendoti in una situazione simile.

Io non dico che non volevo un figlio da te, io mi sono innamorata di te e ho sempre pensato che non avrei mai avuto dei figli perché non ero in grado di provare un sentimento come l’amore, però avrei preferito succedesse più in là quando noi saremmo stati una coppia un po’ più consolidata”disse Carla

“hai paura che io mi senta legato a te soltanto perché aspettiamo un bambino?”chiese Robert continuando a tenerla tra le sue braccia e accarezzandole i capelli scompigliati.

“magari tu nemmeno te ne accorgi, magari il tuo desiderio di paternità ti spinge a credere di amarmi”disse Carla tenendo la testa poggiata alla sua spalla senza incrociare i suoi occhi.

“mi stai psicanalizzando? Non mi pare che tu fossi incinta quando ti ho mandato quei fiori,eppure io quel giorno finalmente mi sentivo libero dal passato e pronto a guardare al futuro, perché tu sei stata la mia speranza”disse Robert allontanandola un attimo per guardarla negli occhi e mostrarle tramite i suoi occhi tanto puri e sinceri da tradire spesso i suoi sentimenti che in quel momento le sue parole erano in accordo con quello che provava.

“tu sei decisamente l’eccezione”disse Carla

“dopo mesi e mesi mi fa piacere sapere che inizi a capire che non ho usato nessuna facciata, beh certo tranne quando ho detto che una relazione aperta era quello che volevo”disse Robert

“non sei stato molto credibile”disse Carla

“davvero? Devo ricordarti il candelabro che mi hai lanciato”disse Robert perplesso

“mi è scivolato”disse Carla provando a giustificarsi

“si, e è casualmente scivolato verso la mia testa?”chiese Robert ridacchiando

“uff, non ti ho nemmeno preso”disse Carla abbassando lo sguardo e fingendosi offesa

“e menomale, vorrà dire che d’ora in poi starò molto attento a non contraddirti”disse Robert avvicinandosi e alzandole il mento per poi posare le sue labbra sulle sue in un tenero bacio a fior di labbra.

“meglio ripartire o non arriveremo mai”disse Robert staccandosi da Carla e portando le mani sulle chiavi dell’auto per rimettere in moto.

“aspetta”disse Carla prendendogli la mano prima che si avvicinasse alle chiavi e sporgendosi verso di lui gli portò le braccia dietro al collo per un bacio vero a cui Robert rispose subito con lo stesso grado di passione.

“uhm meglio se andiamo ci manca solo che ci denunciano per atti osceni in luogo pubblico o che peggio ancora finiamo su qualche rivista scandalistica”disse Robert ridacchiando mentre Carla tornava al suo posto e lui metteva finalmente in moto.

“ma si può sapere dove stiamo andando?”chiese Carla

“hai detto che ti fidavi, quindi lo scoprirai quando arriveremo”disse Robert sorridendo.

“ok”disse Carla riprendendo a guardare fuori anche se essersi svegliata all’alba iniziava a farsi sentire e dopo l’ennesimo sbadiglio si addormentò sotto gli occhi di Robert che la osservava teneramente.

Sembrava tutto così assurdo tre giorni prima non voleva andarsene da Parigi, stava considerando addirittura l’idea di rimanere un altro mese al Ritz prima di affrontare la premiere di Breaking Dawn a Londra, e invece convinto da Tom era tornato a Londra e adesso si trovava a guidare verso un cottage carino che i suoi genitori avevano acquistato a Costwolds, decisamente il posto ideale per un po’ di sano relax, e di sicuro lì i paparazzi non li avrebbero disturbati,anche se un giorno sicuramente sarebbe finita anche lei in sua compagnia su una di quelle riviste scandalistiche che tanto vendevano grazie alla sua persona, ma finché fosse riuscito ad evitare che anche Carla finisse in prima pagina con lui l’avrebbe sicuramente evitato.

“hey bella addormentata?” la chiamò Robert una volta parcheggiato di fronte al cottage.

“che c’è?”chiese Carla aprendo gli occhi con la bocca impastata dal sonno, aveva dormito per circa un’oretta.

“siamo arrivati”disse Robert

Carla si guardò intorno un po’ confusa non capiva bene dove fossero “uhm saremmo?”chiese Carla perplessa

“benvenuta a Costwolds”disse Robert

“Costwolds? Vuoi dirmi che io mi sono addormentata perdendomi tutto il paesaggio?”chiese Carla

“non preoccuparti avremo tutto il tempo per goderci il paesaggio”disse Robert

“si, ma mi sono addormentata uff”disse Carla sbuffando mentre si toglieva la cintura di sicurezza.

“eri stanca,dai andiamo a vedere il cottage, io non ci sono mai stato”disse Robert mentre scendeva dall’auto seguito da Carla.

“è dei tuoi genitori?”chiese Carla

“si ma ormai ci vengono sempre Tom e Victoria”disse Robert prendendola per mano mentre insieme si addentravano nel piccolo giardinetto davanti al cottage.

“uhm forse ci metterò un po’ a trovare la chiave”disse Robert iniziando a provare diverse chiavi e per fortuna al terzo tentativo trovò la chiave giusta.

“eccoci”disse Robert aprendo la porta e facendo entrare Carla.

“wow”disse Carla osservando attentamente l’ingresso, sembrava proprio uno di quei tipici cottage inglesi, alle pareti erano appesi tanti quadri e sempre al primo piano c’era un grazioso salottino con divanetti e poltrone, aveva sempre sognato di sedersi su una di quelle poltrone monoposto con una bella tazza di the e un buon libro. Proseguendo nel corridoio c’era una piccola cucina che però tradiva lo stile molto retrò della casa perché era una di quelle cucine in stile americano, un po’ somigliava alla cucina che aveva a casa dei suoi genitori in Italia. “quanti forni”disse Carla vedendo i tre forni in serie.

“mia madre adora preparare dolci”disse Robert abbracciandola da dietro e poggiando la testa sulla sua spalla.

“anch’io sono piuttosto brava”disse Carla

“diventi sempre più la mia donna ideale, io adoro i biscotti”disse Robert

“uhm i biscotti non sono sicuramente il mio piatto forte, però preparo dei muffins al cioccolato buonissimi”disse Carla.

“uhm si i muffins mi piacciono”disse Robert baciandola lungo il collo ed inspirandone il profumo.

“bene, perché è l’unica cosa che so preparare in cucina”disse Carla ridacchiando.

“io sono un discreto cuoco”disse Robert salendo a saggiare le sue labbra.

“perfetto”disse Carla voltandosi verso Robert e portandogli le braccia dietro al collo per approfondire il bacio che si stavano scambiando.

“non abbiamo ancora  visto le camere al piano di sopra”disse Robert

“la cucina mi piace di più”disse Carla appoggiandosi contro il mobile della cucina e a quelle parole Robert le fece un sorriso malizioso e la sollevò poggiandola sul mobile.

“sei sempre la solita”disse Robert ridacchiando portandosi in mezzo alle sue gambe e accarezzandole i fianchi lasciati scoperti dal mini vestito che si era sollevato.

“sei troppo vestito”disse Carla sfilandogli la maglietta bianca per poi accarezzargli il torace che tanto aveva sognato di accarezzare durante quei mesi, aveva un vero e proprio debole per il suo torace asciutto e non esageratamente scolpito e un debole ancora maggiore per le sue creste iliache che spuntavano fuori dai jeans.

“che c’è?ti sei incantata ”chiese Robert perplesso ridacchiando

“probabile”disse Carla ridacchiando per poi scendere fino ai bottoni dei jeans per poi slacciarglieli.

“non perdi tempo eh?”chiese Robert ridacchiando dopo essersi liberato dei jeans riportandosi tra le sue gambe e iniziando a spogliarla a sua volta.

“odio questi pantacollant”disse Robert mentre tentava in qualche modo di sfilarglieli facendo scoppiare a ridere Carla che si sfilò gli ugg boots, e poi risalì con le mani le sue gambe non troppo lunghe ma nemmeno così corte e salì ai suoi fianchi accarezzandoglieli senza smettere di baciarla, ma soffermandosi sul suo ventre si ricordò che lì dentro c’era il loro bambino e si tirò indietro preoccupato.

“che c’è?”chiese Carla con il fiato corto.

“non possiamo”disse Robert portandosi le mani tra i capelli e riprendendo anch’esso fiato mentre si appoggiava contro il tavolo di fronte.

“Robert per favore non dire stupidaggini”disse Carla ridacchiando

“non possiamo gli faremo male”disse Robert

“fare l’amore fa bene in gravidanza, però se tu non riesci perché non mi trovi più attraente perché ho un filo di pancia in più allora è un’altra storia”disse Carla abbassandosi il mini vestito che le era salito fino alla vita scoprendole la pancia.

“ma che dici? tu non hai idea di quanto ti desideri”disse Robert avvicinandosi e prendendole il viso tra le mani.

“e allora non farti problemi inutili”disse Carla prendendogli le mani tra le sue.

“è che io e Kristen avevamo smesso di avere rapporti per via della gravidanza e mi hanno sempre detto che non è un bene”disse Robert ma poi pensandoci quella era stata solo una scusa perché stava meditando di lasciarlo.

“si nel secolo scorso la si pensava così, Tom non ti ha detto niente ”disse Carla ridacchiando

“non parlo con Tom del sesso che fa con mia sorella”disse Robert un po’ disgustato.

“effettivamente”disse Carla ridacchiando e portando di nuovo le braccia dietro al suo collo per attirarlo a sé.

“non sai quanto ho sognato di riaverti tra le mie braccia”disse Robert riprendendo a baciarla e si amarono di nuovo dopo tanto tempo in quella cucina mentre fuori aveva ripreso a piovere come accadeva spesso in Inghilterra.

 

 

 

set polyvore

Ivan

Nate

Tom

Tom

e trovate un altro set al primo capitolo



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Capitolo 19
*** 19 ***


http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg  winnie poohina: ehssì alla fine ho preferito Costwolds XD si questa è una frase che mi accompagna tipo dalla terza media quando sognavo di scrivere e fare magari anche la sceneggiatrice XD sisi io ho frequentato per due settimane beni culturali perchè all'inizio non ero entrata nella facoltà che faccio ora e avevo scelto scienze dello spettacolo quando arrivavi a sbocchi lavorativi la pagina era vuota XD Avranno qualche problema che si inizia ad accennare in questo capitolo e poi con la premiere del secondo film di breaking dawn qui lui ha 28 anni quindi sono passati circa cinque anni e spero vivamente che breaking dawn venga realizzato in un film solo e decisamente più in fretta comunque nella mia storia hanno avuto qualche problema a realizzare il film e quindi la seconda parte del film esce decisamente in là.. comunque questa premiere porterà l'arrivo di un personaggio che ha creato dei problemi a Rob nell'ultimo anno cioè Micheal e poi più avanti vedremo che Carla non è andata a Londra solo per i suoi genitori basta non dico più niente perchè praticamente spoilero tutto sennò XD

 _Miss_: ashuahah ehssì Tom e Victoria non si erano trattenuti per niente e questo Carla lo sapeva perchè ai colloqui ostetrici si chiede anche questo naturalmente non si vanno a chiedere dettagli intimi si sa soltanto se si hanno o meno rapporti e se questo crea o meno problemi.

lazzari: è un pò orgogliosa e quindi tenderà sempre a comportarsi un pò così..e chi resisterebbe a Robert cioè a priori e poi si amano e non si vedono da quattro mesi.. e sono stati quattro mesi dove nemmeno il caro Rob ha frequentato qualcun altro quindi è comprensibile XD

Ho aggiornato perchè ieri ho dato lo scritto maledettissimo di anatomia che credo sia andato da schifo fatto anche con la febbre e il mio atrocissimo mal di gola XD .. anche se avessi studiato da dio e così non è stato non sarebbe andato era impossibile da passare.. ma confido nell'orale anche se all'orale mi massacrerà è un dato di fatto XD Comunque continuo a ringraziare chi segue questa storia e chi l'ha aggiunta ai preferiti finiti gli esami potrò finalmente dedicarmi alla scrittura non vedo l'ora febbraio finisca XD





“la cucina ci mancava”disse Robert ridacchiando recuperando i vestiti di Carla per passarglieli, in realtà avrebbe evitato ma faceva piuttosto freddo.

“davvero?”chiese Carla perplessa

“beh l’avrai provata con qualcun altro”disse Robert pentendosi all’istante delle sue parole, non voleva certo offenderla, d’altronde quando l’aveva incontrata sapeva benissimo quali fossero le sue abitudini.

“probabile”disse Carla indifferente mentre si tirava su i pantacollant scendendo dal mobile della cucina.

“con chi?”chiese Robert parlando senza connettere con il cervello

“Ivan, Nate o forse entrambi”disse Carla come se nulla fosse

“stai scherzando vero?”chiese Robert perplesso, che dovesse iniziare ad ingelosirsi anche di quei due? inizialmente era stato un po’ geloso di Ivan, ma poi quando aveva scoperto che Ivan era già occupato e per giunta con un ragazzo aveva capito che di tutti doveva preoccuparsi meno che di lui.

“non ho mai combinato niente in cucina”disse Carla scuotendo la testa ridendo

“ti diverti vero?”chiese Robert sospirando mentre recuperava la sua maglietta bianca che aveva finalmente trovato.

“a fare cosa?”chiese Carla fingendo di non capire

“a prenderti continuamente gioco di me”disse Robert

“si in effetti si”disse Carla cercando le sue braccia e lasciandosi avvolgere dal calore che emanava il corpo di Robert.

“tanto non mi interessa quanti uomini hai avuto, perché sono certo che nessuno era ai miei livelli”disse Robert

“tu non puoi saperlo”disse Carla mentre disegnava piccoli cerchi sul suo torace.

“beh se non riesci ad evitare di saltarmi addosso ci sarà un motivo e poi per quello che ne so nessuno è mai riuscito a farti mettere radici”disse Robert accarezzandole i capelli e sollevandole il viso perché lo guardasse negli occhi.

“non è detto che io abbia deciso di mettere radici a Londra”disse Carla e a quelle parole lo sguardo di Robert si incupì leggermente, ma poi capì che doveva essere nuovamente testardo, se lei non capiva doveva aiutarla lui, lui che per primo aveva sperato.

“hai messo le radici per costruire un rapporto serio, e l’avevi già deciso anche prima di sapere del bambino ricordi?”chiese Robert

“sei odioso lo sai?”disse Carla sbuffando

“sono un buon osservatore”disse Robert

“già e aggiungici che leggi nella mente”disse Carla fingendosi seria per poi scoppiare a ridere

“hai visto anche quei film?”chiese Robert sospirando deluso

“tutti”disse Carla sorridendogli

“ero agli inizi”provò a giustificarsi Robert che un po’ si vergognava dell’interpretazione del perfetto ed etereo Edward Cullen, che poi tutti consideravano perfetto perché era galante e sapeva cosa significava il romanticismo, ma c’era anche da dire che era nato in un’altra epoca, e in altra epoca essere come lui era normale, il punto era che dopo aver dato vita a quel personaggio per anni tutti non avevano fatto altro che associarlo ad Edward Cullen, quando in fondo loro due non avevano molto in comune.

“sono arrivata a new moon, Eclipse mi è stato sconsigliato da Ivan e anche il primo di Breaking dawn”disse Carla

“bene”disse Robert soddisfatto

“me li ha sconsigliati perché ti strusci troppo con la tua Bella e dice che non fanno bene alla mia autostima”disse Carla

“è soltanto un film”disse Robert

“si ma stavate insieme e secondo Ivan quelle scene sono troppo reali”disse Carla

“reali? Mi hai mai visto mordere cuscini quando facciamo l’amore”disse Robert

“succede anche questo? No, allora non lo vedrò di sicuro”disse Carla rabbrividendo disgustata.

“non dovresti vedere Bel Amì allora”disse Robert ridacchiando

“l’ho già visto, ma è diverso nessuna di quelle quattro era la tua compagna con cui stavi per sposarti”disse Carla pentendosi all’istante delle sue parole, non voleva certo ricordargli quella brutta storia.

“scusa”disse Carla staccandosi dall’abbraccio di Robert

“per cosa?”chiese perplesso Robert

“stavo scherzando non avevo intenzione di offenderti però poi me ne sono uscita con questa storia spiacevole, e lo so che tu ci stai male, sono un’insensibile”disse Carla e senza accorgersene aveva preso a piangere stringendosi le braccia attorno al corpo.

“ed ecco i famosi cambiamenti d’umore”disse Robert abbracciandola da dietro e facendola sorridere

“mi dispiace”disse Carla

“ma figurati, guarda che veramente io ora sto bene, ho te”disse Robert poggiando la testa sulla sua spalla e lasciandole un bacio sul collo.

“comunque scherzavo io non sono gelosa”disse Carla

“ok”disse Robert fingendo di crederle sorridendo

“guarda che è vero, ora non è che perché sono italiana devo essere tendenzialmente gelosa ”disse Carla

“ma io ti credo, e comunque volevo farti sapere che anche se sono inglese io sono decisamente geloso”disse Robert facendola voltare verso di sé e asciugandole le lacrime che le avevano bagnato il volto.

“non hai motivi per essere geloso di me”disse Carla

“no,e allora perché il dottorino ci provo con tutte ti guarda sempre come se fossi un budino al cioccolato?”chiese Robert

“non è vero, il dottor Mc Carthy non mi guarda così, ha frequentato donne più avvenenti e non credo che perda certo il suo tempo a guardare me, specialmente perché sono incinta”disse Carla perplessa 

“quanta poca considerazione hai di te stessa, è chiaro che se giri sempre con questi mini vestiti ”disse Robert prendendola in giro.

“vado sempre in jeans a lavoro, mi ero vestita così perché venivi a prendermi tu”disse Carla

“tranquilla tanto preferisco quello che c’è sotto i vestiti”disse Robert beccandosi uno schiaffo sul braccio.

“che ore sono?”chiese Carla

“ora di cena”disse Robert

“posso provare a preparare qualcosa”disse Carla

“vai di surgelati, dovrebbe esserci qualcosa in freezer, io mi occupo di accendere il camino si gela”disse Robert rabbrividendo andando in sala e trovando tutto l’occorrente per accendere un buon fuoco, mentre Carla litigava con il freezer che una volta aperto non voleva più richiudersi.

Mangiando della pasta al sugo surgelata e con un buon bicchiere di vino per Robert e una tazza di caldo the per Carla,( non che un bicchiere di vino l’avrebbe uccisa però era comunque meglio evitare), cenarono per poi dedicarsi ad un buon bagno rilassante rigorosamente insieme.

“sai a cosa pensavo?”chiese Robert mentre aiutava Carla ad uscire dalla vasca da bagno.

“uhm no, io non leggo nella mente”disse Carla facendo sbuffare Robert

“beh pensavo che tu conosci la mia famiglia e io non so nulla della tua”disse Robert avvolgendosi un asciugamano ai fianchi per poi frizionarsi i capelli bagnati con un altro, Carla dal canto suo se ne stava avvolta nel morbido asciugamano facendo finta di nulla e sperando che in questo modo Robert evitasse di toccare ancora l’argomento famiglia.

“allora?”chiese Robert buttando l’asciugamano con cui si stava asciugando i capelli nel cesto dei panni sporchi.

“non c’è niente da sapere, ho una madre e un padre”disse Carla

“capisco non vuoi parlarne”disse Robert

“no”disse Carla e andando nella camera da letto tirò fuori l’intimo e un comodo pigiama che a quanto pare aveva preparato Ivan rivestendosi in silenzio e lo stesso fece Robert capendo di aver toccato un tasto un po’ difficile.

“mi racconti quando hai scoperto di essere incinta?”chiese Robert provando a cambiare argomento.

“uhm a pochi giorni dalla cena con i tuoi genitori, pare che io mi sia scordata che con alcuni antibiotici che avevo assunto aveva limitato le facoltà contraccettive della pillola, non funziona con tutti gli antibiotici ma con quello che ho preso si”disse Carla

“vedi ancora il destino”disse Robert alzando il piumone per coprire entrambi

“se tu vuoi chiamare la sfiga destino allora si”disse Carla

“non chiamare il nostro bambino così, ho letto che ci sente”disse Robert abbracciandola e stringendola a sè

“hai letto?”chiese Carla perplessa

“ho preso in prestito un libro da Victoria”disse Robert vergognandosene un po’.

“è importante che tu inizi a costruire un rapporto con il bambino, così quando nascerà ti riconoscerà subito”disse Carla

“si ho letto anche questo”disse Robert

“sei dolce”disse Carla alzando il viso verso il suo e accarezzandogli la guancia coperta da una leggerissimo strato di barba.

“e tu sei bellissima”disse Robert posando le sue labbra su quelle di Carla per un ultimo bacio prima che entrambi crollassero per il sonno.

Quella notte Carla passò una notte piuttosto agitata e non fece altro che agitarsi per via di un brutto incubo che era tornato a tormentarla, era parecchio che non aveva incubi su quel giorno. Aprì gli occhi esausta sperando di non aver svegliato Robert e per fortuna così era stato. Robert era disteso a pancia in giù coperto solo dalla vita in giù dal piumone e per quanto la sua schiena nuda e ben delineata fosse un vero spettacolo per gli occhi stando in quelle condizioni si sarebbe preso qualcosa, così Carla gli tirò su il piumone coprendolo meglio e gli lasciò un bacio sulla guancia accarezzandogli i capelli con una mano mentre l’altra venne afferrata da Robert.

“sei già sveglia?”chiese Robert senza aprire gli occhi

“si, non riuscivo a dormire”disse Carla

“qualcosa ti turba?”chiese Robert mettendosi a sedere e portando Carla tra le sue braccia.

“qualcosa”disse Carla

“brutto sogno?”chiese Robert dolcemente

“si”disse Carla

“se vuoi puoi parlarmene”disse Robert

“volevi sapere qualcosa sulla mia famiglia non è vero?”chiese Carla

“se parlarne ti fa troppo male no, io vorrei solo sapere più cose su di te”disse Robert

“la mia famiglia non è come la tua, io sono figlia unica e i miei genitori non mi amano propriamente come i tuoi amano te e le tue sorelle”disse Carla

“mi spiace”disse Robert

“quando sono partita per Londra dopo l’ennesima litigata con loro perchè non si erano minimamente congratulati per il mio risultato mettendomi a disagio davanti ai genitori di Ivan, beh quando ho detto io parto con Ivan, loro mi hanno detto che li stavo deludendo ancora”disse Carla

“perché deluderli? Ti eri appena laureata, mia madre darebbe miliardi perché finissi i miei studi prendendomi una laurea”disse Robert perplesso

“perché per loro quello che faccio non vale nulla, per loro avrei dovuto studiare medicina ma non era quello che volevo”disse Carla

“da quanto non li senti?”chiese Robert

“non chiamano mai, però so che chiedono come sto alla madre di Ivan”disse Carla

“sanno che sei incinta?”chiese Robert

“no, non lo sanno e non voglio che lo sappiano, voglio proteggere sia questo bambino che te dalla mia famiglia, non oso immaginare cosa potrebbero dire”disse Carla

“non ci approverebbero”disse Robert

“ho smesso di cercare la loro approvazione da quando ho otto anni, perché tanto è inutile non approverebbero mai nulla e poi davvero non voglio che ti offendano”disse Carla

“non gli andrei a genio”disse Robert

“sei un attore, e sei piuttosto famoso, sono certa che mia madre direbbe che sei un drogato soltanto perché frequenti l’ambiente di Hollywood”disse Carla

“mi dispiace per non essere l’uomo ideale”disse Robert

“uhm non sei l’uomo ideale? Sei intelligente, sensibile, testardo e sexy, perché mai non dovresti esserlo?”chiese Carla

“sexy?”chiese Robert ridacchiando

“decisamente”disse Carla avvicinandosi alle labbra di Robert.

Passarono l’intera mattinata al letto ad amarsi e solo quando la fame iniziò a farsi sentire decisero di andare a pranzare da qualche parte e di visitare quello splendido posto, le scogliere a picco sul mare erano piuttosto famose.

“mi dispiace”disse Robert mentre abbracciava Carla da dietro stringendola al suo petto per proteggerla in qualche modo dal troppo vento, anche se lei adorava il vento sul viso e aveva insistito per restare lì in prossimità della scogliera ad osservare l’orizzonte.

“per cosa?”chiese perplessa Carla

“non volevo rattristarti”disse Robert

“non importa, e poi è difficile essere triste quando si ha qualcuno accanto come te”disse Carla

“non ti sprechi in complimenti oggi eh”disse Robert ridacchiando e facendola voltare verso di sé.

“non sono complimenti ma è la verità,il tuo sorriso è come vedere il sole in estate ”disse Carla prendendo tra le mani il volto di Robert e alzandosi sulle punta per baciarlo.

“e quindi sarei caldo?”chiese Robert scherzando

“oh si molto caldo”disse Carla stando al gioco e ridacchiando con lui mentre le sue mani scorrevano sulla schiena di Robert.

Quando arrivò il giorno del rientro a Londra ne furono quasi dispiaciuti, avevano trascorso dei bei momenti a Costwolds e avevano continuato a conoscersi ulteriormente oltre naturalmente a recuperare il tempo che avevano perso in quei mesi ed essendo il desiderio nei confronti dell’altro piuttosto forte, erano usciti relativamente poco ma erano comunque riusciti a vedere le bellezze caratteristiche di quel posto.

 

“ti suona il telefono”disse Carla indicando il display che lampeggiava sul cellulare di Robert poggiato sul cruscotto

“rispondi tu”disse Robert che in quel momento stava guidando e non poteva fermarsi per rispondere.

“pronto?”chiese Carla

“Carla sei tu?”chiese la voce di Tom

“chi dovrebbe essere?”chiese Carla perplessa

“non so, magari un’altra donna di Robert”disse Tom prendendola in giro

“Rob non può risponderti ora sta guidando”disse Carla

“no chiamavo per dirgli che sono arrivati Kellan e Jackson e lo stanno aspettando a casa sua”disse Tom

“capito”disse Carla

“bene ciao”disse Tom

“ciao”disse Carla

“Tom?”chiese Robert

“si, dice che Kellan e Jackson ti stanno aspettando a casa tua”disse Carla starnutendo

“alzo un po’ il riscaldamento hai freddo?”chiese Robert

“credo sia stato il vento”disse Carla recuperando un fazzoletto

“ti avevo detto che stare lì sulla scogliera non era propriamente produttivo per la tua salute”disse Robert

“certo perché invece fare sesso sulla scogliera”disse Carla soffiandosi il naso

“ok non parlo più”disse Robert ridacchiando e alzando un po’ il riscaldamento dell’auto.

“ma senti chi sono Kellan e Jackson?”chiese Carla

“ma come hai detto che hai visto i film e non sai chi sono?”chiese Robert

“sono due attori?”chiese Carla curiosa

“si interpretano Emmett e Jasper, hai presente?”chiese Robert

“si”disse Carla sorridendo

“che cos’è quell’espressione?”chiese perplesso Robert

“ho sempre avuto un debole per Emmett Cullen”disse Carla

“che cosa?”chiese Robert scioccato

“è sexy, muscoloso spiritoso”disse Carla elogiando le doti del personaggio di Emmett Cullen.

“ho capito devo iniziare ad andare seriamente in palestra”disse Robert

“nah tu mi piaci così”disse Carla sporgendosi verso Robert e lasciandogli un bacio sulla guancia.

“non mi piace che tu consideri sexy Kellan”disse Robert

“Kellan non lo conosco io ho un debole per Emmett”disse Carla

“beh non cambia molto, per giunta suppongo che sia ancora moro per la promozione del film”disse Robert

“promozione del film?”chiese Carla

“tra una settimana abbiamo la premiere per la seconda parte di Breaking dawn e siccome manco parecchio da Los Angeles credo che siano passati per passare un po’ di tempo con me”disse Robert

“capisco”disse Carla

“Kellan specialmente mi è stato molto accanto quando ho rotto con Kristen e si è occupato di vendere la mia villona a West Hollywood”disse Robert

“beh allora sarà un tipo simpatico se è un tuo amico”disse Carla e poco dopo si addormentò, ormai bastavano pochi minuti di silenzio e una qualsiasi sedia, sedile divano o doccia che crollava addormentata, non aveva mai creduto alla leggenda della stanchezza da gravidanza e invece era così.

Pensandoci bene in quei giorni si era letteralmente dimenticata di essere incinta non aveva avuto nessun fastidio ed era stata benissimo, quei giorni l’avevano rilassata appieno e dopo aver parlato con Robert dei suoi genitori e della sua insicurezza aveva anche smesso di avere incubi, quindi ora dormiva molto più volentieri e poi era difficile non addormentarsi cullata dal dolce suono della voce di Robert che canticchiava vecchie canzoni che passavano alla radio.

“siamo arrivati mia principessa”disse Robert baciandole una guancia.

“dormito ancora?”chiese Carla

“eri stanca”disse Robert accarezzandole i capelli scompigliati dal sonno, praticamente si era addormentata non appena avevano oltrepassato il cartello stradale che indicava Costwolds.

“dove siamo?”chiese Carla guardando fuori dal finestrino e non vedendo casa sua.

“pensavo volessi conoscere Kellan”disse Robert ridacchiando

“non so, insomma pensi sia il caso?”chiese Carla

“in che senso?”chiese Robert perplesso

“beh sono i tuoi amici e io non è che sia vestita molto bene”disse Carla

“nemmeno io mi preoccupo per i giudizi, anche se questo vestito mi sembra un po’ corto, e conoscendo Kellan e Jackson dovresti indossare il burka per conoscerli evitando la mia gelosia”disse Robert guardandole le gambe coperte solo da un paio di calze nere con le righe grigie.

“che scemo, io mi preoccupavo solo del fatto che presentandomi così magari ti farei fare una brutta figura”disse Carla

“hey io non ho bisogno di trattarti come un trofeo”disse Robert e quelle parole colpirono molto Carla, che si sentì subito rassicurata dalle parole di quello che ormai stava diventando a tutti gli effetti il primo ragazzo con cui faceva sul serio.

“va bene e conosciamo questi due”disse Carla scendendo dalla macchina con Robert per dirigersi verso casa Pattinson mano nella mano come avevano preso abitudine a fare in quei giorni passati lontano dalla città.

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Capitolo 20
*** 20 ***


Eccomi ad aggiornara ehssì ieri ancora esame cioè in realtà era l'orale dello scritto che mi era andato male essendo lo scritto andato male dovevo portare tutto il programma.. dio che giornata dalle 8.30 alle 17 in università e alle 17 finalmente ho trovato il coraggio di dire ok vado io XD e con un pò di culo ho passato anatomia good ancora due esami per questo semestre e poi basta XD dopo avervi stufato con queste storie vi dico già che non so come è uscito questo capitolo a me non piace molto perchè succedono cose che volevo succedessero più avanti però un pò di tregua gliel' ho data è ora di affrontare il passato di Robert in questo caso e come vedrete ci saranno sorprese.. premetto questo capitolo proprio non mi piace e se lo penserete ditelo pure perchè sarebbe la verità XD
Questo capitolo fa tanto soap opera di serie b poi io non reggo Nikki Reed e vabbeh .. ricordate comunque che non tutto è come sembra XD
premiere
http://www.youtube.com/watch?v=hE7ny2bfXF0&feature=player_embedded se non sapete chi è Micheal eccolo XD

winnie poohina: si ogni tanto se ne esce con delle battutine infelici è il suo humour inglese ashuhaha Micheal centra con Robert, magari hai una vaga idea di chi sia poveretto è passato come il cornuto di turno a me era simpatico XD
beh secondo me dopo questo capitolo la toglierai dai preferiti ma lo capirei XD
comunque no, non fa male in genere nel primo trimestre pare che ci sia un calo del desiderio da parte della donna perchè le nausee e i vari cambiamenti fisici e specialmente ormonali non fanno proprio venir voglia di darsi da fare XD però già dalla fine del terzo in genere il desiderio diventa piuttosto forte e poi il corpo diventa più sensibile e oltretutto è anche un modo perchè il padre inizi a rapportarsi con il bambino che è bello protetto e non gli succede niente XD comunque poi arriva un periodo dove è sconsigliato perchè favorisce le contrazioni dell'utero.Mi ricordo che infatti il ginecologo a delle gravide gemellari a un certo periodo mi pare fossero sulle 28 settimane sconsigliò di avere rapporti. Comunque poi è anche soggettivo dalle persone però male non fa anche se verso l'ultimo periodo è meglio evitare perchè favorisce le contrazioni.. vabeh dopo queste spiegazioni vaghe basta


 _Miss_: anche Ivan vuole conoscerli e anch' io personalmente XD

lazzari: si loro si stanno rafforzando ma già in questo capitolo ci saranno dei problemi, decisamente lei è assolutamente in suo potere almeno da quel punto di vista XD ma come darle torto XD


Ecco il capitolo e abbiate pietà ashuhaha

 

 

 

 

Quando suonarono il campanello di casa Pattinson Carla tirò un bel respiro, oltre Tom non aveva mai conosciuto nessun altro degli amici di Robert e per giunta questi due erano attori di Hollywood. Che cosa avrebbero detto di lei? Lei che era una ragazza qualsiasi e nemmeno esageratamente bella?

“hey non mordono mica”disse Robert stringendole la mano e ridacchiando.

Carla lo osservò perplessa incapace di spiegarsi come avesse capito che qualcosa non andava, lei si era ritrovata a guardarlo dormire e aveva conosciuto presto la sua abitudine di prendersi anche metà piazza altrui,conosceva la sua birra preferita, il suo piatto preferito e il suo bagnoschiuma preferito ma ancora faticava a capire quanto un suo sguardo o un suo gesto potesse significare qualcosa in particolare,  invece lui era così bravo a leggerle dentro.  

“oh eccovi, Jackson e Kellan nell’attesa hanno cenato con noi, voi avete già cenato?”chiese Claire

“si mamma, abbiamo mangiato qualcosa per strada”disse Robert

“Carla, sei stanca vuoi riposarti”disse Claire quando entrarono in casa

“no grazie signora Pattinson sono a posto”disse Carla

“signora Pattinson? ma per favore chiamami Claire”disse Claire

“va bene”disse Carla annuendo

“oh mio dio ma guarda chi si vede”disse Kellan saltandogli letteralmente addosso per la felicità di vederlo

“ciao Kellan”disse Robert

“che entusiasmo amico”disse Kellan ridacchiando e poi voltandosi notò Carla e le sorrise”piacere io sono Kellan”disse porgendole una mano.

“piacere io sono Carla”disse Carla

“e dimmi Carla sei la nuova fiamma di Robert?”chiese Kellan ridacchiando

“i fatti tuoi no?”chiese Jackson unendosi al gruppo

“scusa Rob ma la torta al cioccolato di tua madre mi ha impedito di correre subito a salutarti, come va amico?”chiese Jackson dandogli una pacca sulla spalla

“ma come vuoi che vada guardalo con che bocconcino si presenta qui”disse Kellan ridacchiando.

“Kellan per favore”disse Robert in imbarazzo e Carla ne sorrise, erano veramente rari i momenti in cui l’aveva visto in imbarazzo, forse giusto un paio quando le aveva confidato la sua recente passione per i libri sulla gravidanza.

“complimenti Robert una ragazza davvero carina”disse Kellan

“grazie”disse Carla

“davvero,  comunque io sono Jackson”disse Jackson presentandosi un po’ in ritardo e riservando un’occhiata attenta alla nuova ragazza del suo caro amico inglese.

“grazie e io sono Carla”disse Carla stringendogli la mano

“sei italiana vero?”chiese Jackson

“si sente vero?”chiese Carla

“leggermente hai davvero un buon inglese è da molto che vivi qui?”chiese Jackson

“quasi due anni”disse Carla

“beh non poi così molto, e lavori nel campo della moda o forse sei anche tu un’attrice”chiese Jackson

“no decisamente nessuna di queste opzioni”disse Carla ridacchiando, che cosa lei una modella? Decisamente la modella era l’ultimo dei lavori che avrebbe potuto fare.

“Jack Carla ha fatto nascere la mia nipotina”disse Robert orgoglioso sia del suo nuovo ruolo di zio sia del fatto che la donna di cui era innamorato aveva già avuto un ruolo così importante nella vita della sua famiglia.

“oddio dottoressa? Hai curato Tom, cioè Rob lo dici anche tutto orgoglioso? Non ti fa strano che abbia analizzato l’amichetto di Tom?”chiese perplesso Kellan

“è un’ostetrica e ha seguito Victoria durante la sua gravidanza”disse Robert scuotendo la testa perplesso.

“però e non dirmi vi siete conosciuti durante il parto”disse Jackson ridacchiando

“più o meno”disse Carla

“ma che cos’è una di quelle soap opere di serie b?”chiese Kellan perplesso

“no altrimenti ci saresti tu tra i personaggi di punta”disse Jackson

“beh è stato un piacere conoscerti Carla e speriamo di vederti presto”disse Kellan

“un piacere anche per me”disse Carla

“a presto Carla e Robert domani dobbiamo vederci”disse Jackson

“certo amico”disse Jackson

Più tardi quando Carla fu a casa Ivan le fece un vero e proprio interrogatorio riguardo al week end a Costwolds.

“davvero hai conosciuto Jackson e Kellan?”chiese Ivan sognante

“si”disse Carla scuotendo la testa, il suo migliore amico aveva una vera e propria fissazione per i vip, non c’era nulla che non sapesse e ora che aveva iniziato anche a lavorare come fotografo passava parecchio tempo a contatto con il mondo dello spettacolo e questo per lui era un vero sogno.

“ho dei pass per la premiere di Breaking dawn quindi ci sarò anch’ io e spero che me li presenterai”disse Ivan

“puoi chiederlo a Robert”disse Carla sbadigliando

“va bene dai la smetto con l’interrogatorio vedo che sei stanca”disse Ivan baciandole la fronte e accarezzandole i capelli.

“già e poi domani lavoro”disse Carla sollevandosi dal divano e stiracchiandosi

“buonanotte piccola”disse Ivan

“buonanotte a te”disse Carla andando in camera sua e abbracciandosi al solito cuscino a cui aveva il vizio di dormire abbracciata anche se cambiando le lenzuola quel cuscino non aveva più il suo profumo, ma si erano lasciati solo un’ora fa e il suo profumo era ancora forte nei suoi ricordi al tutto mancava però quel profumo un po’ fastidioso di tabacco che però si sposava bene con il profumo della sua pelle, del suo profumo maschile non troppo forte e perfino dello strano odore che aveva il suo gel, il tutto era un mix decisamente perfetto e lei adorava sentire quel mix di essenze, perché quando lui non era al suo fianco il suo profumo gli dava l’illusione che lui le fosse ancora accanto ed era una sensazione piacevole.

 

 

Il giorno dopo Robert si vestì al suo solito per non attirare occhi indiscreti anche se girare insieme a Jackson e Kellan di sicuro non l’avrebbe aiutato ad evitare sguardi indiscreti, ma d'altronde lui conosceva bene la sua città e sapeva come muoversi tra la gente senza essere riconosciuto.

“eccolo, allora ti sei nascosto dietro i muri e hai usato un giornale con i buchi per arrivare qui”disse Kellan prendendolo in giro.

“se non fosse perché mi hanno visto ad Heatrow nessuno mi troverebbe qui, conosco Londra”disse Robert

“scusa ma senza caffè io non funziono ”disse Jackson giustificandosi per non aver aspettato l’amico

“oh non preoccuparti”disse Robert sedendosi e ordinando anch’esso un caffè.

“dicci Robert non si dice più niente agli amici sei letteralmente sparito in questi mesi”disse Kellan

“è vero ma è stato un periodo complicato”disse Robert

“beh vista la ragazza con cui ti sei presentato ieri mi pare che quella fase sia passata”disse Jackson

“si beh è stato piuttosto complicato anche con lei e stiamo provando solo ora a stare davvero insieme”disse Robert

“beh ma la guardi con tutta quella devozione, fai paura amico ti abbiamo visto guardare solo un’altra persona in quel modo”disse Kellan pentendosi all’istante per il riferimento poco delicato che avrebbe potuto risvegliare nell’amico ricordi poco piacevoli e non poi così lontani.

“beh io sono davvero molto legato a lei, è arrivata in un momento particolare, è stata la mia speranza”disse Robert.

“vi frequentate da molto?”chiese Jackson curioso

“a intervalli diciamo ci siamo frequentati da novembre fino a qualche giorno prima di natale e poi io sono andato a Parigi e una volta tornato ho ripreso a frequentarla”disse Robert

“cioè praticamente una settimana fa”disse Kellan

“già, è una relazione complicata e poi aspettiamo un bambino”disse Robert

“non ci ho fatto caso ero troppo impegnato a guardarle le gambe”disse Kellan beccandosi un’occhiataccia da Robert.

“gran belle gambe eh già”disse Jackson concordando con l’affermazione dell’amico.

“perché tu avresti lasciato una ragazza simile?”chiese Kellan curioso

“ho scoperto che era incinta e lei non mi aveva detto nulla, ma aveva già deciso di non tenerlo”disse Robert

“beh è comprensibile e siete ancora insieme perché?”chiese Jackson

“Tom ha scoperto che non aveva abortito e con uno dei suoi piani assurdi ha fatto in modo che ci rincontrassimo”disse Robert

“lei non voleva comunque dirti nulla del bambino?”chiese Kellan

“pensava che io non volessi più vederla, ma io non ho fatto altro che pensare a lei in questi mesi e sarei tornato con lei anche se avesse abortito”disse Robert

“dio mio Robert, tu se non ti trovi storie complicata non sei tu”disse Jackson

“beh tralasciando tutta questa storia assurda che non deve assolutamente finire in mano ai giornali è una ragazza molto bella e sono felice per te amico”disse Kellan

“grazie Kellan”disse Robert

“la porterai con te alla premiere?”chiese Jackson

“no, voglio che stia il più possibile lontano da questo mondo, non voglio che la nostra vita diventi di dominio pubblico se accadrà ci farò i conti ma finchè potrò evitarlo lo eviterò, anche se la vorrei con me”disse Robert

“potresti risparmiarle il red carpet”disse Jackson

“non è una buona idea e poi è incinta si stresserà”disse Kellan

“che mi nascondi Kellan?”chiese Robert perplesso dal tono agitato dell’amico sintomo palese del fatto che stesse nascondendo qualcosa.

“ecco vedi Nikki sperava”disse Kellan

“non le ho mai dato speranze”disse Robert

“beh insomma siete andati a letto insieme”disse Kellan

“ero ubriaco e lei se ne è approfittata, avrei avuto la forza secondo voi di andare a letto con un'altra e per giunta la sua migliore amica dopo quello che avevo scoperto quella mattina”disse Robert

“si ma lei si è fatta delle aspettative e potrebbe rimanerci male ora, quindi ti chiedo solo di essere delicato”disse Kellan che a differenza di Robert teneva molto a Nikki, la considerava una specie di sorellina minore.

“certo”disse Robert

“beh comunque auguri allora presto diventerai padre”disse Kellan tirando una pacca sulla spalla all’amico.

“già”disse Robert

“e prima dei 30 sarà sicuramente sposato ah Robert che brutta cosa”disse Jackson che non condivideva le scelte dell’amico nonostante fosse felice per lui, d’altronde Robert era nato sotto il segno del toro e come tutti i toro una volta legatosi alla persona giusta gli dava veramente tutto.

 

Nei giorni seguenti Carla e Robert passarono molto tempo insieme e Robert trovò sempre scuse legate a sua sorella e alla sua nipotina per evitare di incontrare Nikki che dal canto suo non aveva smesso di cercarlo non appena atterrata a Londra.

“ti suona di nuovo il telefono”disse Carla che se ne stava accoccolata tra le braccia di Robert mentre guardavano un film.

Robert tirò fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e vedendo ancora quel nome sul display del suo cellulare sospirò pesantemente.

“qualcosa non va”chiese Carla stoppando il film e mettendosi a sedere accanto a Robert mentre lui chiudeva la chiamata spegnendo il cellulare.

“perché non rispondi?”chiese Carla

“non è nessuno di importante”disse Robert

“chi è?”chiese Carla interessata a sapere la verità.

“è Nikki, una mia compagna di set”disse Robert

“e perché questa Nikki continua a chiamarti? E specialmente perché non le rispondi?”chiese Carla

“è un interrogatorio?”chiese Robert

“ti sembra un interrogatorio? Non è difficile darmi una risposta almeno che tu non stia tentando di nascondermi qualcosa, e io odio che qualcuno mi menta”disse Carla

“ è passato, ero ubriaco e siamo finiti a letto insieme e lei si è creata delle aspettative dopo quella notte”disse Robert

“quanto tempo fa?”chiese Carla

“quasi un anno fa ormai”disse Robert

“dimmi la verità solo quella volta?”chiese Carla

“si, avevo appena scoperto il tradimento di Kristen ero distrutto e avevo bevuto e lei si è approfittata del momento”disse Robert

“ok ti credo”disse Carla appoggiandosi al petto di Robert sicura della sua sincerità.

“senti troveremo un modo perché nessuno ti infastidisca, ma ti prego vieni con me alla premiere ti risparmierò il red carpet, Tom si occuperà di te, ma ti prego vieni”disse Robert stringendola a sé.

“va bene, dopo tutto dovrò pur difendere il mio territorio”disse Carla ridacchiando

“ti comprerò un vestito adatto”disse Robert

“pensi che io non sia in grado di vestirmi per l’occasione”disse Carla mettendosi a sedere offesa.

“no, ma voglio che tu abbia un vestito lungo,sai un vestito che copra al meglio le tue gambe”disse Robert

“che sciocco”disse Carla ridacchiando per poi portarsi di nuovo tra le sue braccia godendosi ancora il calore del suo corpo.

Arrivò anche il giorno della premiere e quel giorno Ivan e Nate la aiutarono a rendersi presentabile come avevano fatto anche la prima volta che era uscita ufficialmente con Robert.

“tu guarda pochissimo trucco e sei una bomba, che cosa ti costerebbe ogni tanto metterti un filo di fondotinta? Insomma giusto per darti un po’ di colore sei sempre così pallida”disse Ivan osservando il viso dell’amica nello specchio mentre Nate le sistemava i capelli in un acconciatura complessa ma che le  lasciava comunque i capelli sciolti, proprio come piaceva a lei, ma anche come piaceva a Robert che venerava i suoi capelli di quel castano così particolare.

“allora io devo lavorare stasera però poi all’after party vedi di presentarmi Kellan e Jackson”disse Ivan beccandosi un’occhiataccia da Nate.

“tesoro non guardarmi così la mia è tutta stima, e poi ho due pass proprio per noi due”disse Ivan avvicinandosi al suo Nate facendo gli occhi da cucciolo come faceva ogni volta che voleva convincere qualcuno della sua innocenza.

“e va bene ho sempre avuto un debole per Emmett Cullen”disse Nate

“anch’ io”disse Carla dando ragione a Nate

“senti tu, ti sei già presa Edward Cullen quindi vedi di tenere le tue unghiacce ora estremamente lucide e splendenti grazie al mio talento giù dal maggiore dei Cullen”disse Ivan fingendosi serio ma il momento venne interrotto dal suo del campanello segno che Tom e Victoria erano arrivati.

“ok ci vediamo più tardi allora”disse Carla infilandosi il cappotto e uscendo tentando di non inciampare nel lungo vestito che indossava.

“oh ma che splendore, così non passi di sicuro inosservata”disse Tom aprendole la portiera dell’auto perché si accomodasse dietro.

“veramente Carla sei esageratamente bella, Kristen Stewart morirà d’invidia e ben le sta”disse Victoria ridendo in maniera piuttosto inquietante, tant’è che Tom ne rimase piuttosto stupito.

“che c’è? Io non l’ho mai sopportata”disse Victoria

“no tu non hai sopportato il fatto che ti abbia chiesto come mai eri così grassa dato che eravate agli stessi mesi di gravidanza”disse Tom ridacchiando

“io non ero grassa”disse Victoria

“confermo Victoria ha preso solamente 5 kg in totale ed è davvero pochissimo”disse Carla

“e poi forse a te è simpatica? Hai forse visto mio fratello in che stato era?”chiese Victoria

“lo so Vic, ma non mi sembra che a Carla possa interessare molto la relazione passata di Robert”disse Tom

“sai Carla sono un po’ arrabbiata con te”disse Victoria e Tom la guardò malamente

“posso immaginarlo, so di aver sbagliato molto con Robert e mi dispiace”disse Carla abbassando lo sguardo.

“intendevo che non ti sei più fatta sentire, cioè io ho condiviso la mia gravidanza con te e tu nemmeno mi informi che stai per farmi diventare zia?”chiese Victoria sorridendo

“Vic cara lei e Robert hanno avuto parecchio da fare nell’ultimo periodo”disse Tom

“zitto tu che sapevi tutto e non hai reso partecipe tua moglie”disse Victoria

“sai benissimo che l’ho fatto per Rob”disse Tom

“beh Carla ho solo una domanda da farti, ami mio fratello?”chiese Victoria

“si, più di quanto potessi immaginare”disse Carla

“bene non volevo sentire altro, e quindi maschio o femmina?”chiese Victoria curiosa

“non si fa vedere”disse Carla sorridendo e portandosi una mano sul ventre

“ha già scalciato?”chiese Victoria

“no, ne sento la presenza ma ancora nessun movimento troppo definito”disse Carla sorridendo

“Tom ma guardala quanto è dolce, appena Cecilie diventa un pochino più grande dovremo darle un fratellino magari”disse Victoria

“certo amore”disse Tom stringendole la mano.

Arrivati davanti al luogo dove si sarebbe tenuta la premiere riuscire a trovare la manager di Robert per entrare senza problemi divenne piuttosto complesso.

“oh che piacere Tom, Victoria e lei deve essere Carla la cugina di Robert?”disse la sua manager stringendole la mano mentre lei era ancora scioccata per l’appellativo di cugina.

“cugina?”chiese poi Carla a Tom

“è paranoico e non si fida di nessuno e poi non vuole che la sua manager controlli anche questo aspetto della sua vita, meglio così fidati quella donna potrebbe renderti la vita impossibile”disse Tom

“se lo dici tu”disse Carla seguendo Tom e Victoria all’interno del teatro già piuttosto pieno tranne per le prime file dove mancavano i protagonisti principali.

“qualcosa non va Carla?”chiese Tom vedendola guardarsi intorno

“credo di aver bisogno di un bagno”disse Carla

“ok puoi farcela da sola?”chiese Tom

“certo tranquillo”disse Carla alzandosi dal suo posto alla ricerca di un bagno, ma in realtà quello che trovò non era propriamente quello che stava cercando.

La scena che gli si parò di fronte era piuttosto scontata una ragazza mora con un vestitino azzurrino tentava di convincere quello che era ora il suo ragazzo e il padre del suo bambino che in fondo anche lui l’amava, mentre il ragazzo negava parlando di un errore. Quella ragazza non poteva che essere Nikki, la ragazza che continuava a chiamarlo da giorni.

Lei aveva tentato di baciarlo ma lui si era scostato malamente e stava per andarsene, quella scena che inizialmente l’aveva preoccupata facendole per un attimo temere il peggio si era conclusa con un rifiuto da parte di Robert, come poteva essere differente, lui l’amava e lei lo sapeva bene, ma proprio mentre un sorriso stava per disegnarsi sul suo volto nell’aria si diffusero le parole che più l’avrebbero tormentata e che in quel momento la spinsero a scappare da quella scena e da quella parole per rifugiarsi in un posto dove nessuno l‘ avrebbe trovata , ma il vestito era lungo e le scarpe troppo alte e trovato un angolo ci si lasciò cadere in lacrime abbandonando l’idea di scappare.

“noi abbiamo un bambino Robert”disse Nikki

“non è vero”disse Robert sicuro voltandosi  e abbandonando l’idea di andarsene

“secondo te che cosa ho fatto in Grecia per tutto questo tempo?”chiese Nikki

“Kellan non mi ha detto nulla”disse Robert sconvolto

“Kellan non sa, nessuno sa”disse Nikki

“perché me lo dici solo ora”disse Robert

“perché volevo lasciarti i tuoi spazi, sapevo quanto ci sarebbe voluto perché tu digerissi la storia del mancato matrimonio con Kristen e del bambino non tuo”disse Nikki

“io non ti amo”disse Robert

“lo farai, lo farai per il bene di tuo figlio e della tua carriera o farò scoppiare uno scandalo, ho conoscenze che potrebbero farti terra bruciata intorno, per non parlare del fatto che nessuno vede bene le relazioni tra co-star e tu saresti a quota due, perderesti serietà agli occhi dei produttori”disse Nikki

“non mi interessano queste storie e non credere che questo mi convincerà a metterti l’anello al dito perché non lo farò”disse Robert

“cambierai presto idea Robert Thomas Pattinson”disse Nikki allontanandosi da Robert e lasciandolo lì in mezzo a quel corridoio come un povero idiota, dopo aver sganciato un bomba di proporzioni cosmiche.

 

“hey stai male?”chiese un uomo avvicinandosi a Carla che si teneva la testa tra le mani  mentre le lacrime le avevano ormai rovinato il trucco e il vestito chiaro si era irrimediabilmente rovinato.

“sei caduta?  vuoi che chiami un medico?”chiese il ragazzo

“no sto bene”disse Carla

“tieni”disse il ragazzo passandole un fazzolettino 

“grazie”disse Carla

“di nulla”disse il ragazzo sedendosi accanto a lei  

“che ti è successo?”chiese il ragazzo

“si è stato solo un momento diciamo che ho ricevuto una notizia sconvolgente e la stavo metabolizzando”disse Carla

“hai scoperto di essere incinta”disse il ragazzo notando che quel vestito faceva una piega strana a livello del suo ventre.

“no, lo so da mesi ormai”disse Carla sorridendone

“il padre del bambino ti ha tradita?”chiese il ragazzo

“no”disse Carla

“scusami ma proprio non ci arrivo”disse il ragazzo

“è complicato”disse Carla

“non mi sono presentato io sono Micheal e tu sei?”chiese Micheal

“Carla”disse Carla

“e dimmi Carla sei veramente sicura di star bene, ti porto al St Mary è un ottimo ospedale”disse Micheal

“lo so ci lavoro”disse Carla facendo un mezzo sorriso forzato

“ci lavori? Credevo fossi una modella”disse Micheal

“no, faccio l’ostetrica”disse Carla

“e cosa ci fai qui? sei fan della saga? Scommetto di quel pallone gonfiato di Pattinson”disse Micheal

“no, un amico mi ha invitata”disse Carla evitando di fingersi la cugina di Robert perché dopo quello che aveva sentito prima non aveva minimamente intenzione di stare alle sue regole, ma che stava dicendo? Stare alle sue regole? Dopo quello che le aveva fatto? lui non aveva fatto nulla, non le aveva neppure mentito perché era successo tutto tempo fa, e allora perché si sentiva così male? Perché si sentiva quasi tradita?

“hey ci sei?”chiese Micheal

“scusa”disse Carla

“di nulla, comunque stavo dicendo che apprezzo il tuo lavoro, quando è nato mio figlio c’era una ginecologa piuttosto scorbutica ad aiutare mia moglie e questo ha reso quell’esperienza piuttosto traumatica ”disse Micheal

“capisco”disse Carla

“Carla ti ho cercata ovunque”disse una voce che conosceva bene, la voce che apparteneva alla stessa persona per cui si ritrovava in un angolo di un grande teatro a piangere parlando con un perfetto sconosciuto.

“e tu che ci fai qui? che le hai fatto?”chiese Robert avvicinandosi

“oh ma guarda chi si rivede il buon Pattinson, come va? Complimenti per il golden globe vinto”disse Micheal alzandosi in piedi

“evita stronzo”disse Robert guardandolo minaccioso

“oh eccolo dopo quasi un anno mi ha almeno dato dello stronzo”disse Micheal ridacchiando

“vuoi veramente sapere che cosa ti meriti dopo un anno?”chiese Robert e senza dargli tempo di ribattere lo colpì con un pugno facendogli sanguinare il naso.

“brutto bastardo”disse Micheal colpendolo a sua volta e ben presto il tutto sfociò in una violenta rissa mentre nello stesso edificio tutti sorridevano e si stringevano mani, Carla non riusciva a sollevarsi e terrorizzata afferrò il cellulare per cercare aiuto.

“Ivan ti prego corri sono vicino all’entrata chiama anche Tom si stanno massacrando”disse Carla

“oh mio dio ma che succede, arrivo subito tesoro”disse Ivan chiudendo la comunicazione.

Che cosa poteva essere successo un anno fa per scatenare in Robert una reazione simile? Che cosa gli aveva mai fatto Micheal per renderlo così cattivo, nemmeno pensava che Robert potesse essere tanto violento.

“brutto bastardo non mi porterai via anche lei, che cosa ci facevi qui eh?”disse Robert colpendolo nuovamente e proprio in quel momento arrivarono Ivan, Nate e Tom che li separarono prima che potessero uccidersi.

“ci serve un ospedale usciamo dal retro, evitiamo scandali inutili”disse Tom

“Carla? Carla stai bene”la chiamò Ivan piuttosto preoccupato per lo stato catatonico in cui si trovava.

“Carla tesoro va tutto bene ci sono io”disse Ivan stringendola forte a sé e prendendola in braccio, Robert non potè che osservare quel momento con profondo dispiacere, l’aveva letteralmente terrorizzata col suo comportamento,  quando in realtà picchiare quel verme di Micheal Angarano non gli aveva dato nemmeno tanta soddisfazione.  Perché lui in realtà il passato se l’era ampliamente lasciato alle spalle e non aveva mai avuto sete di vendetta, sapeva benissimo che non era certo colpa sua se Kristen era tornata da lui, ma quando aveva trovato Carla e l’aveva vista  parlare proprio con lui era scattato qualcosa di automatico e la rabbia gli aveva annebbiato il cervello.






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Capitolo 21
*** 21 ***


 

Il risultato di quella rissa fu un naso rotto, un occhio nero e tre costole incrinate per Micheal e un labbro spaccato e un paio di costole incrinate per Robert.

“tesoro sei sicura di sentirti bene?”chiese Ivan quando una volta in ospedale si rifiutò di farsi visitare, bene stava bene doveva soltanto superare lo shock iniziale.

“hey tesoro me le dici due parole?”chiese Ivan

“sto bene”disse Carla

“ti sei spaventata è normale”disse Ivan che non aveva smesso di stringerla da quando erano andati via dalla premiere.

“sta bene non ti preoccupare ora lo ricuciono e te lo rimandano”disse Tom avvicinandosi dopo aver chiesto informazioni sulle condizioni di salute di Robert.

“Tom oh mio dio cosa è successo?”chiese una ragazza castana piuttosto bassa e minuta accompagnata da una ragazza castana più alta e con un vestitino azzurro, la riconobbe subito era la stessa ragazza che aveva parlato con Robert e in quello stesso istante le rimbombarono nuovamente nella mente quelle parole: “abbiamo un figlio”..”abbiamo un figlio” quelle tre parole continuavano a tormentarla, e senza accorgersene di nuovo le lacrime tornarono a riempirle gli occhi.

“che succede?”chiese Ivan asciugandole le lacrime con un fazzoletto

“andiamo a casa?”chiese Carla

“non vuoi aspettare Robert?”chiese Ivan

“per favore andiamo, non voglio stare qui”disse Carla

“va bene tesoro, te la senti di camminare?”chiese Ivan

“si”disse Carla alzandosi sempre stretta al suo migliore amico, che per l’ennesima volta le stava accanto.

“Tom scusa, noi andiamo”disse Ivan chiamando Tom che si voltò subito verso loro due e lo stesso fecero le due ragazze con uno sguardo indagatore.

“andate?”chiese Tom

“si, è stanca e preferisco che si riposi”disse Ivan tenendole il gioco

“certo è stata una serata un po’ movimentata”disse Tom

“decisamente”disse Ivan

“ci vediamo”disse Tom

“ciao ciao”disse Ivan mentre Carla fece un breve cenno di saluto a Tom prima che entrambi si allontanassero verso l’uscita dove Nate li aspettava per riportarli a casa.

 

“chi erano quelli?”chiese Nikki a Tom perplessa

“non ci hai nemmeno presentate”disse Kristen

“non mi sembrava propriamente il caso, dati i trascorsi che ti legano a Robert”disse Tom

“è la sua ragazza?”chiese Kristen scioccata

“sei sorpresa? Pensavi che si stesse ancora struggendo per te?”chiese Tom duro

“forse”disse Kristen

“non è nemmeno restata ad aspettarlo, lo sta sfruttando per farsi un po’ di pubblicità è un classico”disse Nikki sicura di sé.

“no, non ne ha decisamente bisogno, lei è una ragazza comune non è certo coinvolta nel mondo dello spettacolo e non gli interessa entrarne a far parte”disse Tom

“certo, quanto sei ingenuo Tom”disse Nikki prendendolo in giro e quello scambio piuttosto animato di battute venne interrotto dall’uscita di Robert.

“oh eccoti allora ti senti bene?”chiese Tom

“si, lei sta bene?”chiese Robert cercando Carla con lo sguardo e non vedendola

“si Ivan l’ha portata a casa”disse Tom

“ok”disse Robert ignorando la presenza della sua ex ragazza e di quella sottospecie di donna che si era approfittata di lui mentre era ubriaco e che ora gli veniva a dire di aver partorito un figlio suo.

“Robert”lo chiamò Kristen avvicinandosi a lui

“che vuoi?”chiese Robert respirando per mantenere la calma, se solo Kristen non fosse stata una donna un pugno in faccia anche a lei non gliel’avrebbe tolto nessuno, probabilmente lo meritava anche più di Micheal, dopo tutto era stata lei a prenderlo in giro, era stata lei ad accettare la sua proposta di matrimonio anche se era incinta di un altro uomo.

“io vorrei parlarti”disse Kristen

“io non ho niente da dirti”disse Robert

“non mi hai permesso nemmeno di scusarmi con te”disse Kristen

“la sai una cosa tu non dovevi scusarti per quello che non provavi per  me, non so nemmeno perché ho colpito il tuo caro maritino stasera ma sicuramente il motivo non eri tu. L’unica cosa per cui dovevi chiedermi scusa è stata quella di avermi preso per il culo per mesi, mi hai fatto credere che il bambino che aspettavi era mio, hai accettato di sposarmi pur essendo incinta di un altro uomo, io ho rinunciato a ben tre ingaggi per te e poi alla fine se non l’avessi scoperto io chissà se mai tu mi avresti detto la verità”disse Robert sfogando finalmente la rabbia nei suoi confronti che anche se non più presente come lo era stata nei primi mesi non era ancora scomparse del tutto. .

“ero confusa”disse Kristen

“non mi interessa che cos’eri, scusati da parte mia con Micheal non avrei dovuto picchiarlo”disse Robert e dette quelle parole si allontanò con Tom.

“come ti senti?”gli chiese Tom una volta che furono fuori dall’ospedale.

“bene”disse Robert prendendo una bella boccata d’aria

“perché hai picchiato Micheal? Credevo non ti interessasse più questa storia”disse Tom

“non lo so, stavo cercando Carla e quando l’ho trovata era lì con lui e aveva pianto e non so è scattato qualcosa forse per un attimo ho rivisto il passato”disse Robert

“non credo che a Carla possa interessare Angarano”disse Tom ridacchiando mentre salivano in auto.

“sei sicuro che stesse bene?”chiese Robert

“si, cioè era un po’ scioccata però sembrava stesse meglio”disse Tom

“tu hai visto che sguardo aveva? Io l’ho spaventata”disse Robert

“figurati tu picchi come una femminuccia”disse Tom prendendo in giro l’amico

“naso rotto, tre costole incrinate e un occhio nero voglio ricordartelo, per quanto non ne sia orgoglioso”disse Robert

“mamma mia se ti spaccava anche il sopracciglio avresti fatto tanto “Remember me””disse Tom guardando serio l’amico.

“ma piantala”disse Robert

“guarda vedo ancora le luci accese, mamma Claire ti starà aspettando ”disse Tom parcheggiando fuori casa Pattinson e ridendo

“presto dovrò comprarmi una casa mia”disse Robert sospirando

“beh fra 5 mesi nasce il tuo primogenito mi sembra il minimo”disse Tom

“già buonanotte amico e scusati anche con mia sorella ho rovinato la serata a tutti”disse Robert scendendo dall’auto.

“tranquillo amico ci vediamo”disse Tom.

“tesoro ti ho portato la camomilla”disse Ivan entrando in camera con la tazza di Carla

“grazie”disse Carla accoccolata tra le braccia di Nate

“la lascio qui sul comodino così si fredda un po’”disse Ivan

“Carla io capisco che tu sia rimasta scioccata dal momento, ma perché continui a piangere? E non dirmi che sono gli ormoni”disse Ivan serio

“Ivan lasciala stare ha bisogno di sfogarsi”disse Nate accarezzandole i capelli che aveva liberato pochi minuti prima dall’acconciatura che aveva realizzato per i suoi capelli.

“Nate, ok sfogarsi ma continua a piangere”disse Ivan lanciando un’ occhiataccia al suo ragazzo.

“Carla raccontaci che cosa è successo alla premiere oltre la scazzottata che già conosciamo”disse Nate con voce calma.

“io dovevo andare in bagno e mi sono alzata dal posto, però quando ho cercato il bagno ho trovato qualcos’altro”disse Carla

“beh hai trovato Angarano in un certo senso il cesso l’hai trovato”disse Ivan ridacchiando

“maddai  che crudele, Angarano non è così male, fossero tutti così i cessi”disse Nate

“no, purtroppo non ho trovato lui, ho trovato Rob con quella tipa vestita d’azzurro come si chiama Nikki?”chiese Carla

“Nikki Reed, decisamente una troietta fai conto che adesso sta con l’ex di Paris Hilton, il greco. Lui e Paris dovevano sposarsi”disse Ivan

“ma per favore Paris Hilton praticamente deve sposarsi ogni volta che inizia ad uscire con un uomo diverso”disse Nate che venne poi zittito da Ivan.

“beh li ho sentiti parlare, lei ha provato a baciarlo”disse Carla

“oh mio dio, quella non si smentisce mai, ma non sapevo che avesse mire anche su Rob”disse Nate

“scherzi, quella non aspettava altro che lui e Kristen si lasciassero, ma Rob non ha ricambiato? O forse si?”chiese Ivan terrorizzato

“no, non ha ricambiato, ma gli ha detto che hanno un figlio”disse Carla

“che cosa?”chiesero scioccati all’unisono Nate e Ivan.

“si, sono giorni che tartassa Robert di chiamate, e quando gli ho chiesto se c’è stato qualcosa tra loro due lui mi ha detto che hanno fatto sesso una sera che lui era ubriaco”disse Carla

“l’avrà fatto ubriacare lei ci scommetto tutto”disse Ivan

“non cambia le cose hanno un figlio, e io non so perché insomma non mi ha tradita, non ha fatto nulla però questa notizia mi ha fatto male e allora volevo andarmene però non riuscivo a smettere di piangere e mi sono ritrovata in quel corridoio a parlare con Micheal, e poi è arrivato Robert e ha iniziato a picchiarlo in maniera tanto violenta che  ho temuto  lo uccidesse ”disse Carla

“hai capito vero chi è Micheal no?”chiese Ivan

“si è il marito di Kristen Stewart ”disse Carla

“probabilmente tiene ancora a lei, altrimenti non si sarebbe comportato così”disse Carla mentre le lacrime tornavano a scorrerle sul viso.

“no, secondo me di lei non gli interessa più nulla”disse Ivan

“figurati cose gliene può fregare di quella quando ha trovato una bomba sexy come te”disse Nate dandole un bacio sulla fronte e strappandole un mezzo sorriso.

Ivan e Nate rimasero con lei finchè non si addormentò, e poi Nate tornò a casa dato che il giorno dopo avrebbe dovuto iniziare a lavorare all’alba.

Il sonno di Carla però non fu molto tranquillo nella sua mente l’intera serata tornò a ripetersi come un film dell’orrore non tralasciando nessun dettaglio e soffermandosi attentamente sulla rivelazione di Nikki e sulla rissa tra Robert e Micheal, continuava a vedere i pugni di Robert che colpivano la faccia di Micheal e i calci che lo colpivano allo stomaco, e in un attimo le mani di Robert avevano perso la sua bella delineatura ed erano diventata più tozze e grandi e il suo bel viso era stato sostituito da un altro viso che non vedeva da tempo e improvvisamente quella figura le si avvicinava e lei non riusciva a muoversi perché il vestito lungo e i tacchi le impedivano ogni possibile movimento, si svegliò urlando e subito Ivan corse da lei spaventato anch’ esso.

“tesoro che succede?”chiese Ivan stringendola a sé

“Davide”disse Carla tra le lacrime

“l’hai sognato?”chiese Ivan sapendo perfettamente la risposta, non si parlava di Davide da secoli e c’era un buon motivo per cui non se ne parlava.

“lo sai benissimo che lui è molto lontano da qui vero?”chiese Ivan rassicurandola, purtroppo non poteva rassicurarla sul fatto che fosse sotto chiave, ma era molto, molto lontano da loro.

Carla annuì alle parole di Ivan e tirò un bel respiro provando a smettere di piangere.

“senti io resto qui a dormire con te va bene?”chiese Ivan rassicurandola.

Carla era davvero una ragazza forte ne aveva passate davvero di tutti i colori e non aveva avuto grandi periodi di felicità, forse era anche per questo che si era buttata al 100% nel lavoro pensando in questo modo di riempire la sua vita e dando poca importanza ai rapporti umani, l’unica relazione che aveva avuto era stata con un ragazzo che in cambio del suo amore le aveva procurato un trauma cranico e svariate fratture scomposte, e forse proprio in quel momento aveva deciso di non credere mai più nei sentimenti e di evitare di provarne, ma poi era arrivato Robert e tutto questo era stato impossibile.

 

Ivan quel giorno si prese un giorno di riposo dal lavoro perché proprio non se la sentiva di lasciarla sola e si alzò prima di lei per preparare una buona colazione, dato che la sera prima si era rifiutata di cenare e chissà che cosa aveva mangiato per pranzo, quando tornava da lavoro era così stanca che dormiva per ore senza pensare alla fame.

Mentre Ivan avvitava la macchinetta del caffè suonò il campanello e andò ad aprire trovandosi di fronte un Robert con un cerotto sul labbro e un andatura piuttosto malconcia.

“ridotto male eh?”chiese Ivan prendendolo in giro

“lui sta peggio”disse Robert ridacchiando

“povero Angarano già madre natura non è stata tanto gentile con lui, e tu che fai? Gli spacchi la faccia?”chiese Ivan provando a fare dell’ironia.

“non ne vado fiero, è che stavo cercando Carla e quando sono arrivato li ho visti insieme a parlare e non lo so per un attimo ho rivisto il passato”disse Robert

“a Carla, Angarano non piace, se le piacesse le direi di cercarsi un'altra casa”disse Ivan ridacchiando

“dorme ancora?”chiese Robert

“si è in camera sua”disse Ivan

“è ancora sotto shock?”chiese Robert preoccupato

“un po’”disse Ivan

“e il bambino?”chiese Robert

“lei ha detto che si sentiva bene, ho insistito perché la visitassero ma continuava a dire di stare bene”disse Ivan

“solita testarda ”disse Robert ridacchiando

“guarda ha avuto una nottata piuttosto agitata”disse Ivan

“allora magari non la sveglio, voglio solo vederla ”disse Robert per poi aprire piano la porta della stanza di Carla.

Era avvolta nel piumone e abbracciata al cuscino come al solito, Robert le si sedette a fianco e le accarezzò i capelli scompigliati sul cuscino respirandone il profumo di pesca, il suo shampoo abituale, e poi le lasciò un bacio sulla guancia e in quel momento Carla aprì gli occhi e urlò spaventata.

“tesoro sono io, sta tranquilla”disse Robert provando a calmarla stringendola a sé ma Carla si ribellò tirandosi indietro.

“che succede?”chiese Ivan entrando nella stanza

 “Carla sono io, sono Robert”disse Robert preoccupato dalla sua reazione.

“stammi lontano”disse Carla in lacrime mentre si stringeva tra le braccia di Ivan, il sogno continuava a tormentarla e in quel momento anche se sapeva che si trattava di Robert continuava a vedere un altro volto.

“Carla calmati è Robert”disse Ivan scioccato dalla sua reazione

“ho paura”disse Carla e quelle furono le parole che uccisero definitivamente Robert, i suoi sospetti non erano infondati la sera prima l’aveva letteralmente terrorizzata, ma non credeva che fosse arrivata a tanto ad aver addirittura paura di lui, quando sapeva benissimo quanto lui l’amasse. 

“ma Carla che dici è Robert tu lo ami e lui ti ama, tesoro quello di ieri è stato un incidente Robert non ti farebbe mai del male”disse Ivan

“non preoccuparti Ivan, lascia stare credo sia meglio che me ne vada”disse Robert profondamente dispiaciuto, la donna che amava aveva paura di lui, aveva paura di averlo a fianco, questo era troppo da sopportare.

Perché aveva deciso di partecipare alla premiere? Perché aveva deciso di fare buon viso a cattivo gioco e di lasciarsi andare a tanti sorrisi falsi quando di quelle persone non gli importava più nulla? Perché mai quella sera aveva bevuto e aveva dato retta a Nikki Reed finendoci a letto insieme? Come aveva fatto ad essere tanto sciocco? Non aveva ancora detto niente a nessuno perché era ancora troppo scioccato da quella rivelazione, e non poteva credere che una cosa simile potesse essere vera, come l’avrebbe detto a Carla? Ma specialmente perché tutto doveva succedere proprio ora che stava tentando di acquistare una certa stabilità? Tutte queste domande lo tormentarono mentre lentamente scendeva la scalinata del palazzo in cui vivevano Ivan e Carla, sperando che da un momento all’altro lei arrivasse per fermarlo, ma era quasi arrivato alla portineria e sapeva benissimo che lei non l’avrebbe fermato.

“Robert” lo chiamò la voce che più avrebbe desiderato sentire in quel momento, si voltò ma senza avvicinarsi un altro rifiuto l’avrebbe ucciso definitivamente.

“scusami”disse Carla avvicinandosi a lui e abbracciandolo.

“scusami tu, hai assistito ad uno spettacolo davvero indecoroso e non ne vado per niente fiero, mi dispiace tanto”disse Robert

“tu non sei quel tipo di ragazzo”disse Carla

“già, puoi chiederlo a Tom in genere le prendo ma quando ho dei buoni motivi risulto piuttosto combattivo, è che ti ho vista lì in lacrime e non lo so ho rivissuto una scena passata”disse Robert

“mi dispiace, anche per il modo in cui ti ho trattato prima, diciamo che anch’io ho rivissuto un momento passato e per un attimo ho dimenticato quanto tu sia diverso da qualsiasi persona abbia incontrato finora”disse Carla affondando il viso nel petto di Robert e sentendosi protetta, perché Robert non le avrebbe mai fatto del male semmai l’avrebbe fatto a chi avesse osato fargliene.

“che cosa è stato?”chiese Robert

“hai sentito?”chiese Carla sorridendo

“si ma,cosa è stato?”chiese Robert scioccato

“ma come leggi tutti quei libri e non lo sai?”chiese Carla indietreggiando e prendendogli una mano la posò ancora nel punto dove era arrivato un calcetto.

“si muove”chiese scioccato Robert

“è la prima volta che lo fa”disse Carla sorridendo

“si sarà stufato di sentirci parlare”disse Robert abbassando il volto fino ad incontrare le sue labbra, e le diede il bacio che aspettava di darle da quando si era svegliato quella mattina, si staccarono subito sorridendo per l’ennesimo calcetto.

“è femmina di sicuro”disse Robert ridacchiando

“perché?”chiese Carla

“è gelosa del suo papà”disse Robert

“per me è maschio”disse Carla

“femmina”disse Robert baciandola nuovamente mentre le accarezzava il ventre.

Vedo che tutti siete rimasti colpiti dal figlio di Nikki e Robert beh.. anch'io XD credo che questa svolta sbuchi dai gossip che giravano nel periodo del comic con che Nikki era tornata con una certa pancetta e anche se tornata con tanto di tipo davano Robert per padre, per fortuna aveva semplicemente mangiato troppo XD  meno male che Rob girava Rememeber me perchè in tutta l'estate ne ha messe incinte parecchie ashuhahaha  il gossip pessimo XD http://www.polyvore.com/cgi/set?id=15742819

winnie poohina: non mi piaceva perchè io avevo in mente altro ma poi ha preso un altra strada il capitolo e lo stesso ha fatto questo XD Manco io la sopporto, aveva una cotta per Rob che si vedeva anni luce, perchè quando hanno iniziato a vedersi in giro Rob e Kris magicamente lei è sparita XD Io Micheal lo conoscevo ai tempi di Sky High ho riso quando ho scoperto che era il tipo di Kristen Stewart non è che sia bruttissimo però è chiaro che non regge il confronto con Rob XD Mannò tranquilla tanto nella mia vita dovrò rispondere a domande molto più imbarazzanti sforzandomi di non ridere XD e comunque per quello che so dato che lo studio posso rispondere XD  Beh come avrai visto poteva succedere il dramma ma non è successo.. ma insomma Rob non ha ancora tirato fuori la storia di Nikki e non perdetevi il breve dialogo tra Nikki, Kristen e Tom perchè forse qualcuna sarà leggermente gelosa.. Si non volevo nemmeno darlo perchè non mi sentivo pronta però poi in qualche modo è andata ha giocato che la prof era stufa ero la terzultima e prima di me ne aveva interrogati 17 ashuhaha bacione e grazie come sempre per seguire questa storia assurda 

 lazzari: non lo dire a me non la reggo ha anche una voce odiosa insieme ad Ashley poi due voci odiose allucinanti XD no dai io Kristen la sopporto forse perchè ho  adorato molti personaggi sfigati che ha interpretato però quando se la tira non reggo nemmeno lei, ma ultimamente sembra meno menosa forse Robert la sta influenzando al meglio. Tranquilla sulla paternità altro che dubbi XD però lei sta sfruttando quello che è successo quella notte che lui poveretto scopre di essere mezzo cornuto a pochi mesi dal matrimonio che il figlio non è probabilmente suo eh insomma il ragazzo era un pò scosso.. si a me ha sconvolto scriverla ma si è scritta spero di riuscire a rendere la situazione evitando di renderla troppo soap opera, cioè spero di non renderla soap opera speriamo bene XD 1 bacione e grazie per la recensione e per seguire questa specie di storia XD

 _Miss_: no ha già bello che partorito perchè la notte incriminata è stata appena lui ha scoperto il tradimento di Kristen cioè quasi un anno prima, però vedremo se è suo o no 1 bacione grazie per continuare a seguire e recensire la storia  

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Capitolo 22
*** 22 ***


 

 

 

Quando erano tornati di sopra insieme Ivan aveva tirato un sospiro di sollievo,e poi era tornato in camera sua per continuare a dormire dato che ormai aveva già detto che non sarebbe andato a lavoro.

“hai dormito poco stanotte?”le chiese Robert accarezzandole i capelli mentre lei se ne stava accoccolata sul suo petto.

“male più che altro”disse Carla

“posso farti una domanda?”chiese Robert

“si”disse Carla sospirando e aspettando di dover vuotare il sacco sul suo passato.

“perché ieri ti ho trovata in quel corridoio a piangere?”chiese Robert

“una serie di sfortunate coincidenze”disse Carla

“in che senso?”chiese Robert

“cercavo il bagno e invece ho trovato te e Nikki”disse Carla mettendosi a sedere  e a quelle parole l’espressione sul volto di Robert cambiò radicalmente.

“mi dispiace”disse Robert sedendosi anche lui accanto a lei

“capita se si fa sesso, è capitato anche a noi no?”chiese Carla senza guardarlo in viso essere distaccata in quel momento era parecchio difficile.

“è nettamente diverso, non paragonare minimamente quello che abbiamo noi due con quello che c’è stato con Nikki e di cui non ricordo praticamente nulla”disse Robert prendendole il viso tra le mani perché la guardasse negli occhi.

“che cosa farai?”chiese Carla

“ancora non lo so, insomma lei ieri arriva dopo mesi  e mi dice che io lei abbiamo un figlio,  capisci un bambino di tre mesi e a me sembra un vero incubo”disse Robert

“devi riconoscerlo”disse Carla

“mi ha mostrato una foto e il bambino mi somiglia”disse Robert scioccato

“il fatto che ti abbia minacciato non le fa certo onore, ma anche se odi lei non puoi comportarti in questo modo nei confronti di tuo figlio, lui non ha nessuna colpa”disse Carla

“come riesci ad essere così comprensiva?”chiese Robert accarezzandole una guancia.

“non sono comprensiva, sto soltanto cercando di dirti la cosa giusta da fare”disse Carla per poi scoppiare a piangere.

“mi dispiace, non vorrei vederti soffrire così. Non ne combino una giusta, io vorrei renderti felice, prima quando mi hai respinto in quel modo mi sono sentito così male”disse Robert

“no scusami tu, io non so perché ho queste reazioni, ti giuro non ce l’ho con te, tu sei stato sincero mi avevi detto tutto è che hai un figlio da un’altra donna e non riesco a smettere di pensare a questo dettaglio”disse Carla

“vorrei dirti che non è colpa mia, ma non è così lei si è approfittata del fatto che fossi ubriaco, ma io non ho fatto nulla per evitare che accadesse quello che è successo”disse Robert

“ieri quando sono tornata a casa con Ivan e Nate per un attimo ho temuto che tu avessi picchiato Micheal per vendetta nei suoi confronti, ho temuto che tu tenessi ancora a lei”disse Carla

“no, è successo perché l’ho visto con te e ho rivissuto un momento passato, mi spiace di averti spaventata tanto”disse Robert

“io non voglio nessun altro Robert, solo te”disse Carla

“prima perché mi hai respinto in quel modo? Che cosa hai ricordato?”chiese Robert

“ok, credo che sia il momento di essere sincera anch’ io”disse Carla e iniziò a raccontare a Robert del suo primo e unico  ragazzo, o almeno quello che lei aveva considerato il suo primo ragazzo.

Davide era da sempre stato suo amico e Carla si era presa una cotta per lui il giorno stesso in cui l’aveva conosciuto, era un ragazzo alto moro dagli occhi scuri, e un fisico piuttosto forte.

Si erano conosciuti a scuola, frequentavano la stessa scuola e mentre lei fantasticava su una possibile storia con lui, lui non era minimamente interessato, anche se gli piaceva l’idea che lei fosse pazza di lui. Il passo da amici ad amici che ogni tanto fanno sesso era stato piuttosto rapido e lei si era illusa che lui in fondo provasse qualcosa per lei, ma in realtà lui non faceva altro che usarla. Quando Davide iniziò a frequentare delle persone poco raccomandabili e a fare uso di droghe le cose divennero piuttosto complicate, a nulla erano serviti i consigli di Ivan che da sempre aveva sostenuto che a lui di lei non importava nulla, perché Carla si era intestardita e addirittura quando aveva scoperto la sua dipendenza dalla droga si era premurata di andare dai suoi genitori per ignoravano che il figlio avesse problemi di quel tipo, e lo mandarono subito in una comunità di disintossicazione da droghe di ogni tipo.

Davide però una volta uscito dalla clinica andò direttamente a casa di Carla sapendo che quel pomeriggio era in casa da sola come accadeva quasi sempre dato che i suoi genitori lavoravano tutto il giorno e la picchiò vendicandosi per il suo tradimento e le ricordò che lei per lui non valeva nulla.

Alla fine di quella storia aveva un trauma cranico che si era procurata colpendo la testa contro la porta di legno, svariate costole rotte, un braccio rotto e una gamba rotta, se ne era andato soltanto quando lei aveva perso i sensi. Che cosa sapevano i suoi genitori di quella storia? Ben poco, i suoi genitori da quando avevano scoperto che il ragazzo che frequentava si drogava in automatico avevano pensato che anche la figlia facesse uso di sostanze stupefacenti e il padre aveva iniziato a farle fare dei test tossicologici ogni settimana, avevano smesso di fidarsi di lei.

Subire una violenza da una persona in cui si ripone un certo affetto è un trauma che è difficile da superare e per di più vedersi abbandonati dalla propria famiglia di sicuro non aiuta, probabilmente fu proprio in quel momento che iniziò a credere di non avere nessuna chance di essere amata, iniziò a credere di essere lei quella sbagliata e che di sicuro non meritava nemmeno l’affetto di un animale da compagnia, ma aveva almeno l’affetto del suo migliore amico per quanto spesso potesse essere acido.

“se solo lo avessi per le mani questo verme”disse Robert agitandosi

“è passato, è stato parecchio tempo fa, lui è in carcere oltre alla mia aggressione possedeva una certa quantità di cocaina e l’hanno incriminato anche per quello”disse Carla

“io non ti sfiorerei nemmeno con un dito per farti del male”disse Robert

“lo so”disse Carla prendendo tra le sue mani quelle di Robert

“grazie per avermi raccontato questa cosa del tuo passato, per me è molto importante, è importante che tu ti fidi di me”disse Robert

“non ti ho shockato con questa storia?”chiese Carla timorosa

“no, nulla che ti riguardi potrebbe farmi cambiare idea sul tuo conto”disse Robert e in quel momento il suo cellulare prese a suonare.

“ciao Robert”disse Nikki

“che cosa vuoi?”chiese Robert

“sono davanti a casa tua con Kevin”disse Nikki

“che cosa?”chiese Robert scioccato

“si sto per suonare il campanello di casa tua, penso che Kevin abbia diritto di conoscere i nonni”disse Nikki

“Nikki io non gli ho ancora detto nulla, non puoi precipitarti lì così, e poi hai detto che il bambino non era con te ”disse Robert

“tuo figlio è arrivato questa mattina, la tata l’ha portato qui poche ore fa”disse Nikki

“che fai paparino ci raggiungi dai nonni?”chiese Nikki per poi chiudere la comunicazione.

“che succede?”chiese Carla che seguendo la conversazione aveva capito chi l’avesse chiamato.

“era Nikki, sta per far vedere il bambino ai miei genitori”disse Robert

“andiamo vengo con te”disse Carla alzandosi dal letto e prendendo dei vestiti dall’armadio per andare con lui a casa Pattinson.

“ciao Robert, ciao Carla”disse Lizzie aprendo la porta di casa.

“è qui?”chiese Robert

“si, a mamma te lo dico stava per prendere un coccolone”disse Lizzie.

“mamma, papà”disse Robert entrando in casa con Carla per mano.

“vedi Nikki lei è la ragazza di Robert da cui aspetta un bambino, un altro bambino ”disse Claire con una nota di amarezza, probabilmente c’era rimasta piuttosto male.

“ah certo la ragazza che era in ospedale l’altra sera, piacere anche tu vittima eh? Signori Pattinson vostro figlio è piuttosto fertile, non se ne risparmia una chissà quante altre ne ha messe incinte in giro per il mondo, preparatevi perché prima o poi arriverà qualche altro nipotino”disse Nikki

“ma come ti permetti? Ha parlato la vergine pura e ingenua, io sono sicura che c’è sotto qualcosa”disse Lizzie

“io non chiedo nulla se non che Robert riconosca suo figlio e ci passi del tempo insieme, io dovrei tornare a Los Angeles ma ho degli amici in città e potrei fermarmi per qualche settimana in modo che Robert possa passare del tempo con il suo bambino, e poi beh il suo prossimo film è da girare a Los Angeles quindi potrà passare con Kevin tutto il tempo che vorrà”disse Nikki

“come faccio ad essere sicuro che questo bambino è davvero mio figlio?”chiese Robert

“faremo un test del dna non preoccuparti, io non ho nulla da nascondere, sono certa della tua paternità”disse Nikki prendendo in braccio il suo bambino in maniera tanto strana che sembrava lo stesse facendo per la prima volta, probabilmente non si occupava spesso di quel bambino, sicuramente era una tata ad occuparsi del piccolo Kevin.

“prendilo in braccio”disse Nikki dandogli il bambino che guardava Robert con occhi curiosi e che appena riuscì a metterlo a fuoco gli fece un sorriso, doveva piacergli, ed era normale a chi non piaceva Robert?

Claire e Richard lasciarono la sala salutando Nikki con educazione nonostante probabilmente se avessero potuto l’avrebbero uccisa e Lizzie fece lo stesso stufa della presenza di Nikki che aveva da sempre odiato con tutta se stessa, era antipatica e frivola per nulla adatta a suo fratello.

“però la tua ragazza nuova non somiglia per niente a Kristen”disse Nikki ridacchiando

“no, non le somiglia”disse Robert serio ed era la verità Carla era molto più graziosa di Kristen era leggermente più alta e slanciata e il suo fisico era quello di una donna non di una ragazzina di 12 anni, l’unica cosa che avevano in comune era il colore dei capelli, ma anche quelli erano diversi, quelli di Carla erano morbidi e folti.

“a quanti mesi sei Carla giusto?”chiese Nikki

“quasi cinque”disse Carla

“però un bel pancino e è un maschio o una femmina?”chiese Nikki

“non lo so ancora”disse Carla

“beh tanto Robert un maschio già ce l’ha, quindi non farti problemi”disse Nikki osservando Robert che teneva tra le braccia il piccolo Kevin.

“non mi importa il sesso”disse Carla

“e dimmi hai scopato con Robert una sera che lui era depresso, chissà con quante è stato in questi mesi”disse Nikki

“no, e pensa io non ho dovuto nemmeno farlo bere per portarmelo a letto”disse Carla

“com’è che non siete ancora su nessuna rivista scandalistica? Insomma cosa aspetti a farti un po’ di pubblicità sei incinta del più noto sex symbol corteggiato dai registi di tutta Hollywood e non hai fatto nemmeno il red carpet con lui?”chiese Nikki

“non mi interessa il mondo dello spettacolo”disse Carla tranquillamente senza cedere alle provocazioni di Nikki.

“oh la fama piace a tutti,e dimmi quindi sei una ragazza qualsiasi che fa un lavoro normalissimo?”chiese Nikki

“esatto”disse Carla

“e dimmi lo sai vero che il padre di tuo figlio è un uomo che viaggia continuamente che sta dei mesi lontano da casa per girare film e altrettanti mesi per dedicarsi alla promozione di quei film?”chiese Nikki

“è il suo lavoro”disse semplicemente Carla

“certo”disse Nikki prendendo il bambino dalle braccia di Robert che avrebbe voluto interrompere quello scambio di battute, ma dato che Carla se la stava cavando così bene non voleva toglierle la soddisfazione di mettere a tacere Nikki.

“ricordatene quando lo vedrai con modelle e attrici sulle copertine patinate”disse Nikki ma a quella frase Robert sbottò invitandola ad andarsene.

“certo Robert me ne vado, ma ricordati che noi due abbiamo un bambino e che lei potrebbe anche non averlo alla fine, quindi fossi in te darei la precedenza ad un bambino che esiste già”disse Nikki

“vattene immediatamente”disse Robert chiudendole la porta in faccia, ma Carla aveva sentito perfettamente le ultime parole di Nikki.

“è vero, è maschio, esiste è piuttosto bello e sicuramente sarà tuo figlio, devi dargli la precedenza, il nostro potrebbe non essere altrettanto bello, potrebbe aver preso tutto da me”disse Carla con le lacrime agli occhi.

“smettila di dire cavolate ok?”chiese Robert

“io amo te, non sarà certo un bambino a legarmi a lei, se quel bambino fosse davvero mio figlio io lo amerei come merita e sarei per lui il padre di cui ha bisogno ma quel bambino è nato da un errore è brutto dirlo, ma è la verità, mentre nostro figlio nascerà perché io e te ci amiamo e quando è stato concepito ci amavamo già”disse Robert asciugandole gli occhi dalle lacrime e stringendola forte al suo petto. Poi Robert alzò gli occhi e trovò anche sua madre e sua sorella che piangevano commosse dopo aver assistito a quella scena.

Mamma mia questo capitolo più o meno ha seguito lo schema che volevo Nikki vi sembrerà essersi comportata abbastanza bene, ma in futuro chissà, pare che il bambino somigli parecchio a Robert anche qui chissà XD 

Ho dato anche il secondo esame un esame a cui tenevo tantissimo e a cui aspiravo prendere perlomeno 30 e invece ho preso 24 perchè sono andata in palla e ho confuso due cose che bello wowow no comment beh rispondo alle recensioni  e vi ringrazio sempre per chi segue, legge e recensisce o fa almeno una di queste cose XD certo che chi l'ha aggiunta tra i preferiti è parecchia gente e commenta sempre poca gente, cioè a me va bene , però almeno una volta potreste dirmelo cosa ne pensate? una sola volta così da farmi un idea del se c'è qualcosa che non va e menate varie XD capisco che sia palloso lasciare una recensione e che non sempre si sa cosa scrivere però mi farebbe piacere sapere cosa ne pensano le persone che la seguono XD non commento beccatevi questo video mi stava a prendere un colpo XDhttp://www.youtube.com/watch?v=zJi1si9q-L4&feature=player_embedded

@  Your guardian Angel: grazie mille mi fa piacere ti piaccia e spero continui a piacerti.. e su questo non so ancora le ecografie non sono ancora state fatte XD non è vero lo so XD però vedrete 
@
 winnie poohina: ma di niente e spero tu ci abbia capito qualcosa perchè non sono bravissima a spiegare XD Si io ho preso questa strana strada e beh spero di riuscirci vedrò quando mi troverò davanti a un parto da gestire io se è il lavoro che fa per me, per ora io adoro l'ambiente della maternità, il suono del cardiotocografo, e adoro vedere quando i genitori vedono per la prima volta il bambino, varrebbe la pena fare questo lavoro solo per quei due minuti XD in questo capitolo la risposta per quanto riguarda Davide.. Nikki io non la reggo proprio XD beh si che in pratica è li che ha scoperto che lui frequentava qualcuno, no no non c'è niente sotto su quel discorso.. in questo non ci sono tanti colpi di scena però Nikki adesso fa credere che lo fa solo per il bambino ma in realtà mira a qualcun altro bah vedremo come evolve XD ah nel prossimo vi dico solo che c'è l'anniversario di Tom e Victoria XD a proposito di Tom c'è ma è possibile fotografarli anche a fare spese perlomeno sappiamo che è ancora una persona normale che compra boxer normali in un negozio qualsiasi ashuaha al prossimo ciao e spero aggiornerai anche tu presto
@lazzari: il perchè di quel momento sarà spiegato in questo capitolo, ashuahah veramente è che le difficoltà consolidano le coppie e a loro è quello che serve XD beh anch'io ho un altra idea di attrici brave che poi in tutta sincerità di solito mi piacciono i ruoli non il modo di recitare per esempio apprezzo molto Meryl Streep che passa dai ruoli più svariati  però in linea di massima un attrice preferita proprio non ce l'ho, cioè non mi vengono in mente magari mi vengono in mente dei ruoli.. comunque Kristen un tempo sapeva recitare XD e finchè rimane nell'indipendente se la cava bene però forse sono anche i ruoli ad aiutarla sono sempre ruoli complessi e drammatici, .. però te l'ho detto io mi faccio colpire dai ruoli in genere XD al prossimo
@
 _Miss_: si ma quello è un gossip vero quest' estate stava con Paris Latsis ex di Paris Hilton XD però poi non si sono più visti insieme quindi non saprei XD per il bambino vedremo e grazie sono felice di riuscire a comunicare XD
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Capitolo 23
*** 23 ***


 

 

 

 

“e quindi fammi capire hai un figlio con Nikki?”chiese Tom incredulo

“già”disse Robert

“non ti sembra un po’ strano”disse Tom prendendo la sua birra poggiata sul tavolino e bevendone un sorso.

“mi sembra  assurdo”disse Robert facendo lo stesso

“e lo riconoscerai?”chiese Tom

“certo”disse Robert

“ma sei proprio sicuro che sia tuo? Cioè conosciamo Nikki”disse Tom

“ha i miei stessi occhi, però hai ragione e ho già fatto il test del dna stiamo aspettando i risultati”disse Robert

“hai idea di quanto questa cosa ti legherà a Nikki? Sei sicuro che non ti stia fregando? Per quanto tu non ci abbia mai creduto Nikki non vedeva l’ora che tu fossi libero, è sempre stata piuttosto presa da te e non solo come amico”disse Tom

“al bambino non a Nikki”disse Robert

“condividerete l’affetto di un bambino, anche se tu non volessi dovreste comunque avere dei rapporti civili e questo potrebbe avvicinarvi”disse Tom

“io non ho intenzione di avvicinarmi a lei, amo un’altra donna”disse Robert

“parlando di quest’altra donna, lo sa già?”chiese Tom

“si, l’ha scoperto da sola alla premiere, ci ha sentiti parlare”spiegò Robert

“ah allora si spiegano parecchie cose, aspetta alla premiere? Hai aspettato una settimana per parlarmi di questa storia?”chiese Tom

“scusami, è che ho passato parecchio tempo con Carla”disse Robert giustificandosi

“ok allora ti perdono, e dimmi lei come ha preso questa cosa?”chiese Tom

“mi sta incoraggiando a sviluppare il mio rapporto con il bambino, ma lo vedo che ci sta male, ho paura che possa sentirsi trascurata”disse Robert

“questi mesi sono fondamentali, in questi mesi si può iniziare a creare un legame con il bambino e non dovresti perderteli per nessuna ragione al mondo, io li ho persi e me ne pento ”disse Tom

“sono due giorni che non la vedo, Nikki mi ha lasciato il bambino per due intere giornate e lei ha lavorato, l’ho chiamata e ogni volta mi è sembrata strana, non voglio che soffra per questa situazione”disse Robert

“credo sia inevitabile, il fatto che tu abbia un bambino così piccolo con un'altra donna mentre lei ne aspetta uno da te, beh penso che possa essere una notizia un po’ difficile da digerire”disse Tom

“domattina andrò a prenderla a lavoro e poi passerò tutta la giornata con lei, domani niente Kevin”disse Robert

“ecco dato che hai questa brillante idea, domani è l’anniversario mio e di Victoria”disse Tom

“oh si l’anniversario della proposta, come dimenticarlo solo tu potevi fare una proposta del genere”disse Robert ridacchiando

“e allora tu che hai finto di recitare una parte, spero che quando arriverà il momento per chiederlo a Carla tirerai fuori qualcosa di meglio”disse Tom ridacchiando

“oh sarà senz’altro meglio della tua canzone dei Beach Boys “disse Robert

“ero condizionato dal film che avevo appena finito di girare, comunque ci tenete Cecilie?”chiese Tom

“certo amico, io adoro la mia nipotina preferita”disse Robert

“perfetto”disse Tom.

Quella notte era di turno insieme alla sua collega Camilla e nonostante il sonno normalmente faticasse a farsi sentire quella notte la sonnolenza era piuttosto forte e proprio quando stava per pensare che sarebbe crollata da un momento all’altro suonarono il campanello del reparto.

Ben due donne a termine e per giunta alla seconda gravidanza erano arrivate con le membrane rotte e contrazioni piuttosto regolari, il fatto che fossero alla seconda gravidanza velocizzò notevolmente i tempi e quella fu una vera e propria fortuna dato l’inferno che le attendeva quella notte.

“allora un maschio e una femmina”disse Camilla mentre segnava gli ultimi dati sul suo foglio per le consegne che avrebbero dovuto lasciare l’indomani.

“questo mese sto lavorando davvero”disse Camilla soddisfatta

“era ora”disse Carla prendendola in giro

“si ma lo faccio per il figlio di Robert è chiaro mica per te, il dottor Ross ha espressamente detto “evita che si metta a fare le sue solite manovre assurde””disse Camilla imitando il tono di voce del dottor Ross.

“guarda che riesco tranquillamente a seguire un parto in ginocchio, non sono mica così ingombrante”disse Carla

“meglio non rischiare”disse Camilla e poi il campanello suonò nuovamente.

“la signora Parker è a 38+2 e ha rotto le membrane e è già a dilatazione 3 cm”disse l’infermiere mentre portava la donna in una delle sale parto all’inizio del reparto.

“perfetto me ne occupo io”disse Carla

“ok ah guarda ma abbiamo un'altra paziente”disse Camilla vedendo l’infermiere arrivare con un'altra paziente.

“mi scusi dottoressa, posso farle una domanda?”chiese la signora Parker

“si mi dica  pure”disse Carla

“ma anche lei è incinta?”chiese la donna spiazzando un po’ Carla che si aspettava una domanda di tutt’altro genere.

“già”disse Carla

“a che mese è?”chiese la donna

“mi mancano pochi giorni per entrare nel quinto”disse Carla

“deve essere una meraviglia, insomma lei se la vive tranquillamente senza ansie inutili, sa già tutto quello che c’è da sapere”disse la donna

“si più o meno”disse Carla

“amore sono arrivato appena ho potuto”disse un uomo alto dai capelli scuri e gli occhi chiari, per un attimo gli ricordò un po’ Tom.

“oh Peter, avevo paura che non arrivassi in tempo”disse la donna abbracciandolo

“non me lo sarei mai perdonato”disse quello che a quanto pare doveva essere il marito della signora Parker.

“bene ora che abbiamo anche suo marito, possiamo mettere la fascia per monitorare tutto vediamo se i tempi delle contrazioni cambiano”disse Carla

“grazie mille”disse l’uomo una volta che Carla si fu accertata che le condizioni fossero buone e che la dilatazione fosse quella che gli avevano dichiarato al momento del ricovero.

“si siamo ancora sui 4 cm, tenga i tempi delle contrazioni, è la prima gravidanza quindi probabilmente ci metteremo un po’”disse Carla

“si già mi aspetto almeno 8 ore di travaglio”disse la donna facendo un sorriso un tantino forzato

“beh speriamo qualche ora meno”disse Carla mentre compilava i dati sulla cartella

“è la prima gravidanza anche per lei?”chiese la donna

“si”disse Carla

“e sa già se è maschio o femmina?”chiese la donna

“no, non si fa vedere ancora”disse Carla

“è sicuramente femmina allora, le femmine sono sempre più capricciose”disse la donna

“lei aspetta  una femmina giusto?”chiese Carla

“si per la gioia di mio marito”disse la donna sorridendo al marito

“per me sarebbe stato uguale, però le femmine si affezionano di più al papà quindi è chiaro che preferissi una femmina”disse il marito

“beh non fa una piega”disse Carla ridendo con loro

“Carla puoi venire”la chiamò Camilla

“ok, allora qui le cose vanno bene, teniamo i tempi e per qualsiasi cosa suonate il campanello e arrivo”disse Carla uscendo dalla stanza un po’ preoccupata data l’espressione che aveva stampata in volto Camilla.

“che succede?”chiese Carla

“la signora Thompson è qui perché non sente più movimenti fetali”disse Camilla

“uhm, ecografia?”chiese Carla

“non c’è battito”disse Camilla

“perfetto, le hai già detto qualcosa?”chiese Carla

“non so come dirglielo, non mi è mai capitata una cosa del genere”disse Camilla ancora scossa.

“chi c’è di turno?”chiese Carla

“Mc Carthy, eccolo”disse Camilla indicando Mc Carthy mentre con il suo andamento piuttosto lento le raggiungeva.

“dicevi niente battito 37+3?”chiese il dottor Mc Carthy a Camilla

“esatto”disse Camilla ancora scossa

“ti vedo un po’ scossa Camilla te la senti?”chiese Mc Carthy

“non credo di farcela”disse Camilla

“scambiamoci il caso, di là c’è la signora Parker 38+2 era a 4 cm poco fa è con il marito, te la senti?”chiese Carla

“certo”disse Camilla allontanandosi il più velocemente possibile.

“è ancora molto emotiva”disse il dottor Mc Carthy scuotendo la testa

“ha avuto la fortuna di non vedere molti casi simili, e quindi deve ancora farci l’abitudine”disse Carla ricordando i primi tempi di tirocinio a ginecologia e i 3 aborti minimi al giorno.

“tu te la senti? Cioè non è che mi svieni sul campo operatorio”disse il dottor Mc Carthy prendendola in giro, mentre Carla lo ignorò entrando nella stanza occupata dalla signora Thompson.

“salve signora Thompson”disse Carla

“è morto vero? Il mio bambino è morto?”chiese la donna tra le lacrime.

“si, purtroppo si, mi spiace molto e studieremo a fondo le cause che hanno scatenato la morte del suo bambino, specialmente perché lei ha trascorso una gravidanza tranquillissima”disse il dottor Mc Carthy.

“ora la prepareremo per il cesareo d’urgenza”disse il dottor Mc Carthy

“Carla ti aspetto in sala operatoria, rapida”disse il dottor Mc Carthy per poi uscire dalla stanza.

“e io adesso come lo dico a mio marito?”chiese la donna tra le lacrime.

“non è colpa sua, purtroppo è una cosa che può succedere”disse Carla

“voleva lasciarmi, l’unico motivo per cui non mi ha lasciato era questo bambino, e ora che lui non c’è più mi lascerà”disse la donna, però la signora stava vivendo proprio una brutta situazione, e fu proprio in quel momento che Carla si chiese al posto di quella donna che cosa avrebbe fatto? Inspiegabilmente sentiva di avere qualcosa in comune con quella donna, ma in realtà non era così giusto? Robert non stava con lei solo perché aspettavano un bambino, lui aveva detto che sarebbe stato con lei anche se lei alla fine non l’avesse tenuto, però nell’ultimo periodo aveva il terrore che se avesse perso quel bambino avrebbe contemporaneamente perso anche Robert.

Era un terrore dato dalla scoperta del bambino di Nikki e Robert, un bambino che inevitabilmente li avrebbe legati. Lui la amava, ma se avesse perso il bambino, se al posto della signora Thompson ci fosse stata lei, lui l’avrebbe amata ancora? O forse l’avrebbe lasciata per occuparsi del suo bambino finendo inevitabilmente a vivere con Nikki per il bene di loro figlio?

“Carla abbiamo la tre libera, ho chiamato l’anestesista te la dai una mossa”disse Mc Carthy svegliandola dal torpore in cui era caduta.

“sisi, arrivo”disse Carla spingendo la barella in cui la signora Thompson era sdraiata pronta per un cesareo d’emergenza.

“signora Thompson faremo una spinale”disse l’anestesiste spiegandole tutto

“vuole vederlo?”chiese il dottor Mc Carthy

“no, è meglio di no”disse la donna

Una volta che l’anestesia fece il suo corso Carla si mise al fianco del dottor Mc Carthy strumentando l’intervento, il bambino era perfettamente formato e apparentemente sano, ma una volta tirato fuori non dava nessun segno di vita.

“allora faremo delle analisi per capire le cause della morte, era anche piuttosto grosso per 37 settimane, forse sarebbe stato un macrosoma”disse il dottor Mc Carthy analizzando il bambino, mentre Carla continuava a guardare quegli occhietti chiusi e quelle mani che aveva sempre visto strette a pugno inermi e senza forza.

“Carla tu che dici? Il cordone forse?”chiese il dottor Mc Carthy, ma Carla sembrava non sentirlo, improvvisamente tutte le voci nella stanza le sembravano ovattate e in un attimo tutto si fece più scuro intorno a lei, il dottor Mc Carthy riuscì ad afferrarla prima che cadesse a terra.

“che è successo?”chiese Carla strofinandosi gli occhi

“sei svenuta”disse il dottor Mc Carthy

“uhm forse non dovevo chiederti di seguire l’aborto con me, forse nelle tue condizioni non era il caso ”disse il dottor Mc Carthy

“non sono malata”disse Carla

“ma sei incinta, e suppongo che mentre prima la cosa non ti sfiorasse minimamente ora il solo pensiero di essere al posto di quella donna deve averti creato questa reazione, e poi quel bambino morto, scusa davvero avrei dovuto pensarci, è che sono abituato a pensarti come una macchina”disse il dottor Mc Carthy

“e questa psicologia ?”chiese Carla

“anche noi sappiamo capire le nostre pazienti, e poi modestamente io le donne le capisco”disse il dottor Mc Carthy

“certo”disse Carla prendendolo in giro

“e dimmi chi è il padre di questo bambino? Io non credo”disse il dottor Mc Carthy

“le piacerebbe eh”disse Carla prendendolo in giro

“tanto prima ti ho visitata e mi sono tolto la soddisfazione”disse il dottor Mc Carthy ridacchiando

“che cosa?”quasi strillò Carla

“sto scherzando, però abbiamo fatto un bel tracciato e il cuore è bello forte, sta bene”disse il dottor Mc Carthy sorridendole.

“grazie dottore”disse Carla

“beh ma allora il padre?”chiese il dottor Mc Carthy.

“sono io”disse Robert avvicinandosi ai due.

“ancora lui?”chiese incredulo Mc Carthy

“si”disse Robert leggermente perplesso

“fai coppia fissa, questo è il vero scoop, oh mio dio ora potrei anche sposarmi, può succedere di tutto anche 35 gradi a Londra”disse Mc Carthy interrotto dal suono del suo cercapersone.

“vado hanno bisogno di me, ormai sono le 5 io direi che appena ti senti meglio ti cambi e vai a casa, e tu trattala bene”disse il dottor Mc Carthy a Robert che lo guardò perplesso.

“che ci fai qui?”chiese Carla

“mi ha chiamato Camilla, come ti senti?”chiese Robert

“bene, è stato un momento”disse Carla

“lavori troppo”disse Robert sedendosi accanto a lei e prendendole le mani tra le sue.

“no, non è il lavoro, solo qualche paura, stanotte  ho strumentato un aborto”disse Carla

“sai cosa facciamo oggi? Adesso ti cambi e io ti porto a casa e ce ne stiamo da soli tutto il giorno, poi nel pomeriggio passiamo a prendere Cecilie, ho promesso a Tom di tenergliela fino a domattina”disse Robert

“va bene, ma se hai da fare non importa, tanto io dormirò possiamo vederci direttamente questo pomeriggio”disse Carla

“non vuoi stare con me?”chiese Robert

“no è solo che davvero io dormo, potresti annoiarti”disse Carla

“no, adoro guardarti dormire”disse Robert

“non è meglio che stai un po’ con Kevin?”chiese Carla

“no, oggi voglio stare solo con te”disse Robert avvicinandosi alle sue labbra per baciarla.

Passarono la mattinata a letto e in realtà Carla dormì soltanto qualche ora, perché poi sentì la necessità delle carezze di Robert che come sempre partivano come carezze e coccole per sfociare nella passione che li legava dal loro primo incontro.

“chi è?”chiese Tom

“Rob”disse Tom rispondendo al citofono.

“oh ma guarda gli zii, hai visto Cecilie ci sono gli zii”disse Tom facendo della facce buffe alla sua piccola che lo guardava un po’ stralunata.

“Tom così la spaventi”disse Robert prendendolo in giro.

“tua sorella ci sta mettendo secoli a prepararsi”disse Tom e solo allora Carla notò quanto fosse in tiro Tom.

“stai bene così”disse Carla

“grazie, occasione speciale Tom speciale”disse Tom

“eccomi”disse Victoria scendendo le scale avvolta in un elegante abito con il cappotto appoggiato sul braccio e una pochette in mano.

“finalmente”disse Tom baciandola

“oh piccola allora stai con gli zii, mi raccomando fai la brava”disse Victoria riempiendole le guancie di baci.

“ho preparato tutte le sue cose nella borsa”disse Victoria guardando Robert.

“ce la caveremo”disse Robert

“perfetto allora grazie”disse Tom passando Cecilie a Carla

“Carla grazie davvero”disse Victoria riconoscente mentre uscivano da casa Sturridge.

“di nulla”disse Carla tenendo Cecilie in braccio, per poi sedersi in macchina dopo che Robert le ebbe aperto lo sportello posteriore.

“mi sembra di fare il tassista così”disse Robert mettendo in moto.

“un tassista molto sexy”disse Carla prendendolo in giro.

Una volta a casa sistemarono le cose di Cecilie in camera di Carla e Carla le preparò un biberon di latte caldo.

“posso provare a darglielo io?”chiese Robert tenendo in braccio Cecilie mentre Carla testava la temperatura del biberon sul dorso della mano.

“certo,con Kevin non hai provato, probabilmente Nikki lo allatta ancora”disse Carla

“no, non lo allatta ma è così piccolo, e quindi se ne è occupata mia madre”disse Robert

“capisco, beh ok”disse Carla

“che faccio?”chiese Robert

“allora meglio se ti siedi e prepariamo un bavaglino per il rigurgito”disse Carla invitandolo a sedersi su una poltrona per poi prendere un bavaglino e metterlo a Cecilie.

“tienile delicatamente la testa e tieni sollevato il biberon”disse Carla

“così?”chiese Robert facendo quanto le aveva detto

“perfetto”disse Carla osservandolo sorridente, se la cavava bene ed era così dolce.

“Cecilie è bellissima”disse Robert osservando la piccola

“ha preso molto da Tom”disse Carla

“già ma ha i miei occhi”disse Robert

“i tuoi bellissimi occhi”disse Carla avvicinandosi e baciandolo incurante che lui stesse facendo mangiare la sua nipotina.

“non mi piace che mi chiamino zia, mica siamo sposati”disse Carla

“beh aspettiamo un bambino”disse Robert alzandosi e camminando per la stanza per aiutare Cecilie a fare il ruttino.

“questa casa sarà piccola per il bambino”disse Robert

“no, andrà bene”disse Carla

“la tua camera è troppo piccola non ci staremo tutti e tre”disse Robert

“beh tu tanto non ci sarai mai”disse Carla abbassando lo sguardo desolata per quello che aveva appena detto.

“farò di tutto per esserci, quindi credo che dovremo cercarci una casa per noi tre”disse Robert

“così avrai una famiglia a Los Angeles e una a Londra”disse Carla scettica.

“solo a Londra”disse Robert

“se non ci fosse il bambino staresti con me dopo aver scoperto che Nikki ne sta crescendo uno tuo?”chiese Carla a bruciapelo.

“se ti dà fastidio che passi del tempo con loro non hai che da dirlo, ma non allontanarmi da te”disse Robert

“non potrei mai, forse sono un po’ gelosa e vorrei tutte le attenzioni per me”disse Carla sorridendo

“ma tu hai tutte le mie attenzioni”disse Robert baciandola.

“non mi sento pronta a cercare una casa nostra abbiamo ancora tanto da raccontarci”disse Carla

“io sto ai tuoi tempi”disse Robert

“e dammi Cecilie o le farai venire il mal di mare”disse Carla prendendola in braccio.

“anche tu sei bella con la piccola in braccio, non vedo l’ora di vederti tenere il nostro bambino tra le braccia”disse Robert abbracciandola da dietro.

“ma buonasera famiglia mulino bianco”disse Ivan entrando in casa e beccandosi un’occhiataccia da entrambi.

“ho una brutta notizia, oggi sono arrivate foto al giornale di voi due, e credo che domani saranno sulle prime pagine di tutti i giornali”disse Ivan e a quelle parole sia Carla che Robert sbiancarono totalmente.

Foto, giornali, sembrava che la loro quiete fosse destinata a finire.

Aggiorno perchè tra qualche ora mi dovrò buttare sull'embriologia una materia affascinante ma io odio meiosi e gametogenesi varie quindi affascinante fino a un certo punto perchè studia l'origine della vita alla fine però che palle quegli argomenti comunque è l ultimo esame del semestre e poi basta non vedo l'ora.. vabbeh questo capitolo ha un momento un pò brutto colpa delle riflessioni sulla morte che ho fatto guardando amabili resti ve lo consiglio ho apprezzato tanto questo film veramente un ottimo lavoro per Peter Jackson e ottime prove degli attori  al prossimo cap spero questo vi possa piacere

@ _Miss_  si sono molto sinceri l'uno nei confronti dell'altra e viceversa, per Nikki poi vedrai ma per ora non posso dire nulla
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lazzari si e vedremo che sarà capace di peggio, è cotta da sempre di Rob , questo capitolo è un pò complesso per Carla però è un momento di tranquillità per loro due.. niente Nikki XD the burning plan mi è piaciuto molto con Charlize il suo era un ruolo molto complesso ha ucciso la madre con l'amante che poi sarebbe il padre del suo ragazzo e siccome si fa un pò schifo quando fuggono in Messico e lei è incinta lascia la bambina al suo ragazzo e scappa molto toccante come film..oh se no Susan Sarandon è brava oggi l'ho vista in amabili resti veramente bravissima comunque tranqui io parlo sempre di cinema quindi no comment XD
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 winnie poohina beh vedremo ora fanno il test del dna.. ma chissà il risultato potrebbe essere stato modificato, grazie mi fa piacere ti piaccia forse mi sto soffermando troppo sulla psicologia dei personaggi però li ho incasinati e ora voglio sbrogliarli al meglio.. si io ce lo vedo troppo, spero gli capiti come ruolo in qualche film perchè ce lo vedo tantissimo giusto teoricamente c'è breaking dawn XD teoricamente vedremo ashuaha il video hai visto? cioè no comment secondo me quel film promette bene io penso che morirò se solo un paio di baci mi fanno quell'effetto non oso immaginare tutto il film XD


Victoria e Tom

Carla e Robert

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Capitolo 24
*** 24 ***


 

A meno di 24 ore dall’accaduto ogni magazine inglese aveva in prima pagina le foto scattate all’uscita dall’ospedale praticamente alle prime ore del giorno, inutile dire che quelle foto complicarono parecchie cose.

“ora tu dimmi, dimmi che cosa dovrei dire io alla casa di produzione”disse Katherine la donna che in genere si occupava di sistemare tutti i suoi impegni e naturalmente gli ricordava ogni minuto i suoi doveri e le clausole dei suoi contratti.

La Warner quell’anno l’aveva ingaggiato per ben tre film, ormai non era più l’Edward di Twilight, ora era Robert Pattinson, e tra i suoi ruoli c’era anche quello di un vampiro bloccato nei suoi 17 anni.

“non mi sembra che sia successo nulla di grave”disse Robert

“nulla di grave? Tu e quella che mi hai detto essere tua cugina mi sembravate un po’ più che imparentati”disse Katherine

“tu lo fai sembrare come se mi avessero trovato a sniffare coca insieme a modelle mezze svestite in una limousine”disse Robert perplesso.

“quello non sarebbe stato nulla in un modo o nell’altro avrei potuto passarlo per un servizio fotografico, ma dopo quello che è successo lo scorso anno, sai quanta fatica mi sia costata sistemare le cose quando sei letteralmente sparito, e pensare che se tu mi avessi detto la verità subito io avrei sistemato tutto, e invece? E invece sei passato per uno che lascia la fidanzata per giunta incinta a pochi mesi dal matrimonio”disse Katherine

“mi sembra che sia una situazione archiviata”disse Robert

“dimmi cosa devo fare ora? E voglio sapere la verità su questa storia, insomma Robert se tu non ti fidi di me io come faccio a proteggere la tua privacy?”chiese Katherine

“tu metti troppi paletti, non sono più un ragazzino”disse Robert

“è una cosa importante?”chiese Katherine

“si, lo è”disse Robert

“lei è a posto, insomma non ha scheletri nell’armadio?”chiese Katherine

“no”disse Robert

“e dimmi cosa fa nella vita? Modella? Attrice?”chiese Katherine informandosi sulla nuova ragazza di Robert.

“no, lei è un ostetrica e ha fatto nascere mia nipote”disse Robert

“una ragazza normale, bene non dovrebbero avere grande interesse, anche se beh si tratta sempre di te e qualsiasi cosa tu faccia diventa interessante”disse Katherine provando a ragionare su un piano d’azione.

“quindi non siete usciti da quella clinica perché lei è in dolce attesa, ci lavora semplicemente”disse Katherine tirando un sospiro di sollievo.

“beh veramente”disse Robert

“non dirmelo, non dirmelo ma ti rendi conto? E se fossi tu il padre del figlio di Nikki? Ma stiamo scherzando? Hai intenzione di rendere la tua vita beutiful? I giornali ti rovineranno e ringrazia che i film con la Warner sono già stati girati”disse Katherine

“questa è la mia vita privata, per quanto incasinata sia non centra nulla con il mio lavoro, nel mio lavoro non ho mai fatto nessun errore, sono una persona professionale e lo sai o altrimenti alla premiere di Breaking dawn non sarei mai andato”disse Robert

“pensi che non sappia cosa è successo con Micheal?”chiese Katherine

“come lo sai?”chiese Robert

“mi sono accorta dei punti sul labbro, e poi Nikki mi ha raccontato tutto nei dettagli, mi dispiace per quella ragazza è davvero innamorata di te e tu”disse Katherine

“ed io cosa? Dovrei sentirmi in colpa perché finalmente ho superato il passato e mi sono innamorato di nuovo?”chiese Robert perplesso

“no, però ammetterai che io la veda in maniera più obbiettiva da te, ormai sei piuttosto ricco oltre ad essere molto popolare e ammetterai che è strano che questa ragazza sia già incinta no? E dimmi avete fissato anche un matrimonio?”chiese Katherine

“stai scherzando voglio sperare”disse Robert

“sono obbiettiva io ti conosco piuttosto bene, e so quanto tu possa diventare estremamente ingenuo in certe situazioni”disse Katherine

“no Katherine non ti permetto di dire una cosa simile, tu non sai quello che ho passato per stare con lei, e ora che finalmente ce l’ho fatta non rinuncerò a lei”disse Robert

“lo spero per te Robert, e adesso vai devo trovare un modo per sistemare questa situazione”disse Katherine liquidandolo.

 

“Carla dai non preoccuparti e poi magari la notizia da noi non fa così tanta notizia, sai che in Italia sono fissati con quelli dei reality”disse Ivan

“mia madre conosce Robert?”chiese Carla

“ehm forse è meglio che tu non lo sappia”disse Ivan

“lo conosce”disse Carla sospirando

“non solo, lo conosce molto bene, ti ricordi quell’attore che è andata a vedere a Montepulciano?”chiese Ivan

“no”disse Carla

“massì che ti aveva chiesto di accompagnarla ma tu avevi tirocinio e alla fine siamo andati io  la Sere e la mamma di Sere”disse Ivan

“ah si mi ricordo”disse Carla

“ beh tua madre è addirittura iscritta al fan club over 30”disse Ivan

“che cosa?”chiese Carla scioccata

“e meglio che non ti dica cosa successe a Montepulciano, tuo padre non gradirebbe”disse Ivan

“sono passati diversi anni”disse Carla facendo qualche conto a mente

“ehm si lui aveva compiuto da poco i 23 anni e tua madre se ora ne ha 48 beh all’epoca ne aveva 43”disse Ivan

“dio ma è orribile”disse Carla

“sono felice che tu ti sia distratta dal tuo problema principale”disse Ivan e poi Carla gli lanciò un’occhiataccia per aver reso vani i suoi sforzi di non pensare al problema principale, mentre ancora osservava le copertine di giornali che aveva portato a casa Ivan per vedere cosa avevano tirato fuori i giornali da quell’episodio.

“citofono dev’essere quel gran figo del postino, vado a vedere chi ci scrive”disse Ivan lasciando l’amica per scendere in portineria, per poi tornare poco dopo con due lettere.

“Dall’Italia”disse Ivan tutto orgoglioso porgendole la sua busta per poi aprire la sua identica a quella di Carla.

“Sere si sposa, oh mio dio”disse Ivan eccitato

“non sapevo che lei e Federico avessero già in mente il matrimonio”disse Carla

“me lo aspettavo, insomma ha aspettato tanto per trovare un ragazzo per lei, e poi Federico è dolcissimo con lei, davvero sono una bella coppia”disse Ivan

“già è vero, cioè conosco poco Federico ma per quello che ho visto mi sembra che siano una bella coppia”disse Carla

“è per i primi di giugno, sai che dobbiamo andarci ci tiene”disse Ivan

“si lo so, ma vorrei ricordarti che mia madre è la migliore amica di sua madre e mio padre di suo padre, e guarda un po’ adorano Sere la considerano praticamente quasi una seconda figlia”disse Carla

“dettagli e poi dai è a giugno possiamo nascondere la pancia con un bel vestito largo”disse Ivan

“uhm giugno vediamo  siamo ai primi di aprile e sono entrata nel quinto mese che cosa ti fa credere che a giugno che sarò al settimo avrò una pancia poco evidente”disse Carla

“dettagli, e comunque io credo che Sere ci voglia come testimoni, pensaci siamo i suoi migliori amici”disse Ivan

“non lo so Ivan, come faccio a presentarmi così ai miei genitori mi uccideranno, cioè è la volta  buona che mi diseredano”disse Carla provando a fare un po’ di ironia.

“effettivamente, tua madre potrebbe ucciderti ma solo perché gli hai fregato il suo sogno proibito”disse Ivan ridendo

“per piacere stai parlando del mio ragazzo”disse Carla

“fa strano sentirti dire il mio ragazzo, sembrava una frase che non avrei mai sentito”disse Ivan ridacchiando

“anche a me fa strano sentirti dire il mio ragazzo”disse Carla prendendolo in giro a sua volta.

“cosa fai discrimini?”chiese Ivan prendendola in giro.

“suona il telefono vai tu”disse Carla facendogli gli occhi dolci per non alzarsi dal suo letto.

“si tanto sarà Nate”disse Ivan andando in sala e tornando pochi minuti dopo con il cordless tenendo la mano sul telefono per non farsi sentire da chi era dall’altro capo del telefono.

“chi è?”chiese Carla

“ehm è tua madre”disse Ivan

“non ci sono, non passarmela”disse Carla

“ho detto che c’eri e richiamerà non potrò certo dirle che non ci sei mai”disse Ivan

“non voglio parlarle”disse Carla

“guarda che se non le parli finisce che viene qui, la conosco”disse Ivan

“che palle”disse Carla facendogli segno di passargli il telefono.

“siì carina è tua madre”disse Ivan  

“Monica è sveglia te la passo”disse Ivan passando poi il telefono a Carla.

“pronto”disse Carla rispondendo al telefono

“oh ma guarda che caso oggi non lavori? Sono mesi che Ivan mi dice che non ci sei mai”disse sua madre

“mi sto guadagnando il mio stipendio”disse Carla

“se tu avessi fatto medicina di sicuro non dovresti arrancare per arrivare a fine mese”disse sua madre

“io non devo arrancare per arrivare a fine mese”disse Carla

“beh arriviamo al dunque che cosa stai combinando? Esci con Robert Pattinson, ma che gente frequenti a Londra, Robert è bellissimo ma più del sesso di sicuro non può darti, sei solo il suo giocattolino nuovo, quando si stancherà di te ti lascerà, e mi pare che in passato sia già successo no?”chiese sua madre

“grazie mamma”disse Carla

“voglio solo essere sincera, tu sei troppo ingenua e poi quelle foto sui giornali dicono in giro che sei anche incinta a tua nonna è preso un colpaccio, non ti abbiamo pagato quattro anni di retta universitaria per non sapere nemmeno come si fa ad evitare di rimanere incinta”disse sua madre

“non sono incinta”disse Carla e in quel momento Ivan la fulminò con lo sguardo e Carla per tutta risposta mise il viva voce

“oh grazie al cielo, sarebbe stato davvero troppo”disse Monica e Carla guardò Ivan facendole capire il perché di quella risposta e Ivan scosse la testa dispiaciuto.

“si già”disse Carla

“comunque fatti fare un autografo con dedica per me prima di lasciarlo”disse sua madre

“si mamma, sicuramente”disse Carla

“mi spiace essere così dura davvero, però vorrei che la mia unica figlia si sposasse con un uomo un attimino più rispettabile, lo sai vero che Paolo il figlio dell’amico di tuo padre chiede sempre di te”disse Monica

“si certo mamma e grazie per i tuoi preziosi consigli”disse Carla ironizzando

“è ironia quella che sento?”chiese sua madre

“no, ma quale ironia”disse Carla

“senti Serena vuole te e Ivan come testimoni, e dovremo trovare dei vestiti per la cerimonia ha scelto un abito bellissimo sai alla casa della sposa a Cologno, qualcosa di semplicemente incantevole per voi ha scelto il verde acqua molto chiaro ti piace come colore?”chiese sua madre

“si mamma”disse Carla

“bene, ora mi sento meglio sapere che non sei incinta e che non c’è nulla di importante con Robert mi rasserena non sai quanta difficoltà mentire a tuo padre, purtroppo i pettegolezzi al paese della nonna sono piuttosto rapidi e l’ha saputo, però tuo padre non sa ancora nulla e farò in modo che non lo sappia”disse Monica

“grazia davvero mamma”disse Carla al limite delle lacrime

“beh allora ciao tesoro e mangia mi raccomando ma non troppo”disse Monica

“si mamma ciao”disse Carla chiudendo.

“perché non le hai detto la verità?”chiese Ivan

“hai sentito cosa ha detto?”chiese Carla quando le lacrime gli riempirono gli occhi.

“si, ma è una realtà che tu sia incinta non un ipotesi, e Robert non mi pare un ragazzo di passaggio”disse Ivan

“avevi detto che era una sua fans”disse Carla

“avrà parlato così perché è gelosa”disse Ivan ironizzando

“perché mia madre è così? Hai sentito potrei essere responsabile della morte di mia nonna”disse Carla

“ma figurati tua nonna? Quella donnetta di  90 anni che beve vino come una spugna”disse Ivan provando ad ironizzare per metterla di buon umore.

“come faccio per il matrimonio di Sere”disse Carla

“ci andiamo, io mi porto Nate e faccio rosicare amici e amiche, e tu ti porti Robert e il tuo pancione”disse Ivan

“magari partorisco prima e non se ne accorge nessuno ”disse Carla

“si e nascondi tuo figlio alla tua famiglia, ottima idea perché non ci ho pensato prima”disse Ivan prendendola in giro.

Ivan aveva ragione, forse poteva nasconderlo in quel momento che la sua famiglia era in un'altra nazione, ma non avrebbe potuto nascondere l’uomo che amava e il loro bambino per sempre.

 

Robert dopo la lunga chiacchierata con Katherine e dopo avergli raccontato tutto era andato da Nikki per vedere Kevin.

“ciao”disse Nikki aprendo la porta di casa e guardandosi intorno

“non credo ci siano paparazzi, non mi ha seguito nessuno”disse Robert entrando in casa

“si ma non si sa mai”disse Nikki facendo un sorriso mezzo forzato, forse non erano i paparazzi che temeva.

“dov’è Kevin?”chiese Robert

“sta dormendo, ti va qualcosa da bere”disse Nikki

“niente di alcolico”disse Robert

“hai forse paura che provi a sedurti?”chiese Nikki

“ti conosco Nikki e per favore smettila di guardarmi in quel modo, lo trovo fastidioso”disse Robert

“uhm ma guarda che bello nostro figlio, una sola volta e guarda che capolavoro, siamo stati bravi”disse Nikki versando un bicchiere di the a Robert.

“non vorrei essere scortese, ma non ricordo nulla di quella notte”disse Robert

“l’importante è che me ne ricordi io,e te lo assicuro il sesso migliore, rendi bene anche da ubriaco sai, forse Kristen non era abbastanza donna per te, insomma avevi bisogno di qualcosa di più”disse Nikki sedendosi accanto a lui e avvicinandosi in un modo che Robert trovò decisamente fastidioso e inopportuno.

“non mi va di parlare di cose intime”disse Robert

“perché non ripetiamo quello che abbiamo fatto quella notte, sai un ultima volta?”chiese Nikki portando le mani ai bottoni della sua camicia che subito Robert allontanò da sé alzandosi dal divano.

“Robert sei un uomo lo so che effetto ho sugli uomini e tu non fai eccezione, e poi dai è incinta non puoi fare sesso come lo puoi fare con me”disse Nikki provando inutilmente ad essere seducente, Robert la trovava esagerata e patetica.

“no, è vero non che io ne voglia parlare ma il sesso con lei non è paragonabile, e io non ti trovo minimamente seducente, ti trovo patetica e l’unico motivo per cui sono qui è quel bambino che ha la sfortuna di avere una madre come te”disse Robert e in quel momento la porta di casa si aprì ed entrarono un ragazzo alto biondo con un paio di rayban verdi sugli occhi e una ragazza dai capelli rossi e gli occhi castani, dovevano essere i famosi amici di Nikki, ma in realtà Nikki sembrava piuttosto sorpresa di vedere il ragazzo.

“che ci fa lui qui?”chiese il ragazzo minaccioso riferendosi a Robert.

“tu che ci fai qui? ti avevo detto che non avevo intenzione di vederti o sbaglio?”chiese Nikki alterandosi

“scusami Nikki ma deve dirti una cosa molto importante, e devi sapere, e forse deve sapere anche Robert”disse la ragazza dai capelli rossi.  

“io sono venuto qui per te, e tu? Tu te la fai già con lui? Potevo accettare che aveste fatto sesso e che tu avessi dei dubbi sulla paternità di Kevin, ed è vero ho sbagliato a lasciarti ma che diavolo ci fa lui qui?”chiese il ragazzo.

“dubbi? Mi hai detto di essere certa che Kevin fosse mio figlio”disse Robert

“io ne sono certa guardalo ti somiglia”disse Nikki

“ma piantala somiglia molto di più a me”disse il ragazzo.

“ma tu chi sei?”chiese Robert perplesso

“sono Paris Latsis e quel bambino è mio figlio e ho un test di paternità a certificarlo, ho lasciato Nikki perché mi ha confidato solo a gravidanza finita che tu potevi essere il padre del bambino, ma è mio guarda ”disse Paris prendendo un foglio dalla tasca e mostrando il test a Robert.

“hai fatto il test del dna?”chiese Nikki

“si, e se anche non fosse stato mio io sarei tornato, ho amato quel bambino da subito, e poi guardalo forse gli occhi per il colore somigliano un po’ a quelli di Robert ma nella mia famiglia abbiamo da generazioni gli occhi chiari”disse Paris sollevando gli occhiali

“bene, mi sembra chiaro che questa storia sia risolta”disse la ragazza accanto a Paris.

“già”disse Robert facendo un cenno di saluto a tutti e dopo aver dato un ultimo bacio al piccolo Kevin se ne andò senza dire nulla ma Nikki lo seguì per fermarlo.

“Robert mi dispiace, io non volevo è che io ho sempre sperato che fosse tuo, ci ho sempre sperato”disse Nikki scoppiando a piangere

“Paris mi sembra un bravo ragazzo, non fare stupidaggini Nikki”disse Robert

“amo Paris, credi che io non abbia sofferto dopo quella notte?”chiese Nikki

“mi hai fatto ubriacare”le ricordò Robert

“io ti amavo, ed ero disposta a tutto per averti al mio fianco e speravo che prima o poi tu avresti corrisposto i miei sentimenti, ho aiutato Kristen a rimettersi con Mike devo ammetterlo, ma ti amavo e tu per anni non ti sei mai accorto di me, nemmeno mi guardavi, davi attenzioni a tutte, ma non a me, non sai quanto questo mi abbia fatto soffrire. l'altra notte quando mi hai riportato Kevin perchè dovevi andare in ospedale ho detto io ad alcuni paparazzi che stavi andando in ospedale,  e saresti uscito con una persona, speravo che lei ti lasciasse vedendo invasa la sua vita privata e il suo mondo ma mi pare non abbia funzionato”disse Nikki

“mi spiace Nikki”disse Robert provando a confortarla,  le sue parole avrebbero dovuto scatenare la sua rabbia, ma non riusciva ad avercela con lei, se fosse stato più machiavellico probabilmente anche lui avrebbe fatto lo stesso prima per conquistare Kristen e poi per conquistare Carla pochi mesi prima, d’altronde si dice che in guerra e amore non ci sono regole.

“ho voluto con tutto il cuore che fosse tuo, almeno ti avrei visto accanto a Kevin e avendo Kevin avrei avuto una parte di te”disse Nikki e Robert la strinse forte a sé confortandola, gli dispiaceva che qualcuno potesse soffrire a causa sua, e poi lui e Nikki erano stati amici e lui l’aveva sembra vista come una sorella più piccola.

Quel momento che era soltanto un momento di conforto tra amici non sarebbe rimasto molto privato.

Posto un pò in ritardo ma ho avuto un esame che in quanto a preparazione mi ha dato filo da torcere ma è andato e per questo semestre era l'ultimo che liberazione XD per poco da lunedì riprendo con ritmi assurdi e sarà così fino al 9 agosto wow..

Prettamente non succede molto conosciamo un attimo la madre di Carla, c'è un matrimonio  e non è di Carla e Robert, potrebbe non esserci mai un matrimonio tra loro due, cioè non c'è niente da fare sono troppo sfigati, ho risolto la questione bambino anche se avrei voluto fare Nikki più stronza però poi veniva fuori una mezza cosa troppo intrigata, non che così non lo sia, ma era troppo e non volevo scrivere una cosa alla beutiful si forse lo è anche così ma pensandoci sono comportamenti umani, Nikki ama Robert però lui non la vuole e allora conosce Paris che la fa stare bene e diciamo che alla fine prova qualcosa per lui, però appena lui la lascia perchè si sente leggermente preso in giro e c'ha la sua crisi allora lei  spera in Robert, che però come sappiamo non è + disponibile e allora  niente, boh non so spero non sia stato un risvolto forzato per la trama però mi è uscito così..

Avete visto che bella famiglia che ha Carla, ma vedrete più avanti che persone simpatiche XD 

@   _Miss_  : sono personaggi malati XD e vedrai in questo capitolo che l'alternativa c'è vi ho sviato con il test falsificato ma sarebbe stato troppo beutiful e odio beutiful oddio anche così però mi sembra meno beutiful così, e comunque Nikki ha già creato casino tra Carla e Robert quindi va bene lo stesso XD ashuaha magari ha preso i suoi geni ma insomma sarebbe stato complicato rubare degli spermatozooi a Robert XD e sarebbe sembrata la trama di qualche film fantascientifico dove clonano bambini, ashuaha quella sul mulino bianco XD il punto forte del capitolo..grazie per il commento al prossimo 


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 lazzari :   mi dispiace di averti ricordato un momento così brutto, cioè non vorrei essere stata indelicata a descrivere una cosa simile, per fortuna ancora non so come ci si sente però mi sono bastati i racconti delle mie compagne di tirocinio che hanno messo a gestire parti abortivi dove non è la donna a decidere ma dove accade e è veramente pesante perchè devi essere professionale ma non è che sia un bel momento, e poi lei era anche incinta quindi non riusciva a guardare la cosa con distacco come ha imparato a fare, si è assurdo prima non lo voleva e adesso ha paure che lui lo lasci, purtroppo come ho già detto le sue esperienze passate la portano ad essere un pò insicura e quindi anche se prova a non darlo a vedere più di tanto, ha paura di perdere Robert e lo vedremo anche nel prossimo capitolo dove i paparazzi gentilmente distorceranno( non credo si possa dire XD) un momento che non aveva nessunissima malizia e poi avremo il servizio di details che a me personalmente non è andato giù XD e quindi ne parlerò XD insomma lui bello però lui con le modelle mezze nude non rispecchia la sua personalità grazie per il commento al prossimo


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 romina75 : grazie mi fa piacere ti avevo già detto su facebook e però quando ti ho risposto non avevo proprio in mente questo però poi è uscito questo, spero che non sia troppo forzato e non faccia troppo beautiful XD grazie per il commento mi fa piacere che tu abbia deciso di dirmi la tua


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 winnie poohina : ma no tranqui l'uni prima di tutto( ma senti da che pulbito che invece di studiare per l'esame del giorno dopo guardava i Bafta XD) beh certe cose ti rimangono impresse non ne ho mai visto uno per mia fortuna, cioè ho visto malformazioni inaspettate, un bambino che improvvisamente ha deciso di smettere di respirare ma  per fortuna niente aborti, però lo scorso anno vivevo fuori perchè ero fuori sede e abitavo con due mie compagne che erano finite a ginecologia e a ginecologia arriva tutta la patologia e spesso i parti abortivi e si faceva un pò di autonalisi  e io ho preferito un cesareo perchè non volevo essere troppo cruda, però in genere c'è un vero e proprio parto e non è il massimo affrontare un parto sapendo che il tuo bambino è già morto., ma purtroppo capita anche questo. Allora io il dottor Mc Carthy devi capire che me lo immagino come un misto tra il dottor Sloan di Grey's e Kellan Lutz un mix strano ma lo immagino così, tant'è che si chiama Mc Carthy come il cognome di Emmett da umano , quindi Robert ha motivo di essere geloso XD ashuhhaha già nemmeno io questo è un altro capitolo che mi ha sorpreso XD felice di essere utile XD al prossimo ciao

@  pensiera :  grazie mille si anche a me piace molto l'inizio della storia volevo proprio creare qualcosa così.. bei periodi in cui ero responsabile di quello che scrivevo ora l'ispirazione varia in ogni momento XD si avevi ragione XD al prossimo ciao 

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Capitolo 25
*** 25 ***


Ringrazio le persone che hanno aggiunto la storia ai preferiti grazie mille davvero e vi lascio il capitolo ha preso una strada sua e poi volevo dargli un momento di tranquillità .. premetto che non c'è età perchè ti piaccia Pattinson insomma gli occhi sono fatti per guardare, però vabbeh sua madre è un pò  assurda .. Pubblico in ritardo lo so ma ho iniziato tirocinio e mi sveglio alle 5 per essere in orario in ospedale.. per mia gioia sto facendo la sala operatoria e anche se è stancante oggi sono particolarmente felice perchè la nostra tutor si è fidata a farmi prendere il bambino dal cesareo e a occuparmi del primo bagnetto e delle prime profilassi,.. anche se io da sentimentale quale sono adoro vedere il momento in cui mamma e bambino si guardano per la prima volta e bambino e papà.. adoro questo ospedale perchè si fa di tutto per favorire l'imprintig con i genitori e poi adoro fare i bagnetti si rilassano tantissimo perchè hanno la sensazione di essere tornati nel liquido amniotico.. 3 maschi e una femmina oggi .. domani so già che farò le pulizie però sono comunque esaltata XD


@  winnie poohina : ah te adesso non leggi più XD beh  anche se quel capitolo aveva preso una strada sua è dall'inizio della storia di Nikki che avevo in mente che Kevin non sarebbe stato figlio di Rob..Sua madre è un pò pessima e suo padre neanche scherza ma li vedremo più avanti ora sporadicamente se ne sente parlare,tipo in questo capitolo XD grazie questo non è il massimo al prossimo se leggerai ciao

@
 romina75 : oh grazie mille, ce l'ho fatta allora XD ashuhaha si con lo sguardo XD si sarà un incognita complicata e in questo capitolo si parlerà di sua madre, si lo vedremo tra qualche capitolo XD grazie mille per seguire la storia ciaoo

@
lazzari : involontariamente ma tra pochi capitoli vedremo cosa succederà, però non lo farò di proposito.. si sua madre è tipo una di quelle twilight moms all'ennesima potenza e se c'è gente che vuole che Tay che non aveva nemmeno 17 anni all'epoca gli firmi le mutande con Rob suppongo si sbizzarriscano di più anche se non ho esagerato così tanto XD per ora no però loro fondamentalmente hanno un pò di problemi personali che vanno ad influenzare il loro stato di coppia che vorrei far notare che stanno insieme da nemmeno due mesi da dopo la loro separazione XD però hanno avuto tempo per riflettere sui propri sentimenti e si sa che si capisce l'importanza di qualcuno o qualcosa quando non c'è..grazie mille al prossimo ciaoo

@
 _Miss_: si scrivere a orari assurdi porta a scrivere cazzate XD beh fondamentalmente è tipicamente una stronza XD però un giorno capirà anche lei, e il matrimonio dell'amica di Carla e Ivan sarà tra qualche capitolo, più avanti al prossimo ciao



Vi ringrazio molto per il tempo che dedicate a lasciarmi una recensione grazie mille

 

“hey”disse Ivan sorpreso non si aspettava di vedere Robert, o forse sperava che per quel pomeriggio fosse impegnato e magari ripiegasse sulla solita telefonata per dare la buonanotte a Carla.

“ciao devo parlare con Carla”disse Robert

“non so”disse Ivan

“qualcosa non va?”chiese Robert continuando a rimanere sulla porta

“no”disse Ivan senza però spostarsi dalla porta

“e allora perché non mi fai entrare?”chiese Robert perplesso

“oh si scusa”disse Ivan facendolo entrare in casa.

“Carla?”chiese Robert

“è uscita mi sa”disse Ivan

“uscita?”chiese perplesso Robert

“si, sai shopping per il bambino o bambina, vestiti adatti, scarpe, borse insomma shopping”disse Ivan

“Carla che va a fare shopping?”chiese Robert perplesso

“eh si sai la gravidanza sbalzi d’umore”disse Ivan

 “Ivan,ho sistemato quello che ho potuto ma schiarirsi i capelli non è stata una mossa vincente, comunque ora si è addormentata”disse Nate uscendo dalla camera di Carla.

Ivan lo fulminò con lo sguardo sperando che la smettesse di parlare, ma Nate non aveva capito niente e continuava a parlare come se nulla fosse.

“oh ciao Robert”disse Nate sedendosi al tavolo e aprendosi una birra.

“che cosa è successo?”chiese Robert

“ma niente la tua ragazza ha pensato bene di cambiare colore, in maniera piuttosto radicale, naturalmente non si è piaciuta e chi deve fare i miracoli io”disse Nate

“è successo qualcosa?”chiese Robert

“ecco, ti ho detto che era uscita perché volevo lasciarle un po’ di tempo per se, è successo un mezzo casino”disse Ivan

“per colpa mia?”chiese Robert

“la sua famiglia è complicata, io adoro sua madre è una mia amica, chissà magari tu te la ricordi”disse Ivan

“perché dovrei?”chiese preoccupato Robert

“perché a Montepulciano”disse Ivan

“ho visto molte persone quel giorno e sono successe tante cose scioccati ma forse la più scioccante, no, non voglio pensarci”disse Robert

“dai anch’ io voglio sapere,che cosa è successo?”chiese Nate curioso

“abbassa la voce, Carla dorme”disse Robert

“dai ditemelo, è così scioccante?”chiese Nate

“siete tutti qui?”chiese Carla stiracchiandosi e raggiungendoli in cucina.

“ma ti eri appena addormentata”disse Nate sbuffando

“sto bene, e poi ho sentito la mia voce preferita ”disse Carla avvicinandosi a Robert e sedendosi sulle sue gambe.

“rossi?”chiese Robert osservando i suoi capelli

“è mogano”precisò Nate un po’ offeso.

“si li ho decolorati ma il biondo non è il mio colore e ho optato per il mogano ”disse Carla

“io ho optato per il mogano, perché io ho sistemato il disastro”disse Nate

“non ti piacciono?”chiese Carla preoccupata

“devo farci l’occhio”disse Robert

“cosa è successo a Montepulciano?”chiese Carla squadrando Ivan.

“niente, te l’ho detto niente”disse Ivan

“niente”disse Robert

“Ivan voglio saperlo”disse Carla

“ma niente tua madre ha chiesto un autografo a Robert”disse Ivan

“visto conoscevo già tua madre”disse Robert sorridendo nervosamente.

“mentite, Ivan per favore ho capito che è una cosa imbarazzante e che Robert non me lo dirà mai, ma stiamo parlando di mia madre”disse Carla

“sièfattaautografareildecoltè”disse Ivan tutto d’un fiato.

“che cosa?”chiese Carla disgustata

“non è vero io non ho mai fatto una cosa del genere”disse Robert giustificandosi subito.

“scherzavo”disse Ivan e Carla lo fulminò letteralmente.

“io ricordo solo una signora che mi ha toccato il fondoschiena in maniera insistente”disse Robert

“si era sua madre”disse Ivan

“mia madre ti ha toccato il fondoschiena?”chiese Carla scioccata

“Carla ammetterai che Robert ha un gran bel culo”disse Ivan e questa volta fu Nate a guardarlo male.

“ma tu capisci? Mia madre, il modello della moralità ha toccato il fondoschiena a un ragazzo di 20 anni in meno, è vergognoso”

“capirai l’avrei fatto anch’ io”disse Ivan

“ma tu per chi parteggi?”chiese Carla

“per te è chiaro, ma tua madre per queste cose ha occhio”disse Ivan

“che stronzo”disse Carla tornandosene in camera sua offesa.

“non guardatemi così”disse Ivan ad un Nate e ad un Robert che lo osservavano sorpresi, mai era capitato che Ivan non appoggiasse Carla, magari la pensava diversamente ma da sempre aveva appoggiato le sue idee.

“potevi evitare di tirare fuori questa storia però”disse Nate

“vado a vedere come sta”disse Robert

“resti con lei stanotte? Perché io e Nate volevamo uscire ”chiese Ivan

“certo resto io, e provo a fargli sbollire la situazione”disse Robert alzandosi dallo sgabello per andare a vedere cosa stava combinando Carla, sperando di non trovarla troppo dispiaciuta.

“posso?”chiese Robert aprendo poco la porta della sua stanza.

“si”disse Carla che se ne stava seduta sul letto con la schiena poggiata al muro e le mani sulla pancia che ormai non poteva più essere confusa per chili di troppo perché iniziava a fare quella tipica forma a cupola, ma era ancora nascondibile a chi non guardava con attenzione.

“Ivan scherzava, io non me la sono presa e non dovresti nemmeno tu”disse Robert

“mi dispiace”disse Carla

“perchè?”chiese Robert

“mia madre ti ha toccato il fondoschiena, ti rendi conto quella donna è mia madre”disse Carla

“c’erano molte donne della sua età non è così anormale, non è che mi piaccia molto ma non è poi così assurdo purtroppo”disse Robert

“ti tocca il fondoschiena e dice di non sopportarti, non la capirò mai”disse Carla

“non mi sopporta?”chiese Robert

“cioè tu capisci, lei ci ha provato con te che avevi vent’anni in meno di lei”disse Carla

“già e pensa ci ha provato prima di te”disse Robert prendendola in giro

“io non ci ho mai provato con te”disse Carla risvegliandosi dall’immagine spiacevole di sua madre che palpava il fondoschiena del suo ragazzo.

“beh ma nemmeno ti sei mai tirata indietro”disse Robert avvicinandosi al suo orecchio e sussurrandole quelle parole con un tono di voce decisamente sensuale, anche se non era di sicuro qualcosa di voluto, Robert aveva un tono di voce naturalmente sensuale.

“che fai provochi?”chiese Carla stando al gioco e dimenticandosi per un attimo dello spiacevole episodio che vedeva coinvolti Robert e sua madre.

“sfrutto semplicemente le mie doti naturali”disse Robert poggiando le labbra sul suo collo senza muoversi ispirandone semplicemente il profumo.

“potrei sempre sfruttare il mio potere”disse Carla voltandosi leggermente di lato e portando una gamba sopra quelle di Robert seduto accanto a lei.

“direi che i giochi si chiuderebbero parecchio in fretta”disse Robert mentre scorreva con le sue lunghe dita la coscia di Carla fino all’ orlo del corto vestitino di lana che indossava arrivando al bordo degli slip.

“si lo so, si chiude sempre in fretta con te”disse Carla prendendolo in giro.

“non è colpa mia se mi basta solo pronunciare il tuo nome per farti venire”disse Robert con un tono volutamente malizioso mentre smetteva di toccarla.

“smettila di traumatizzare nostro figlio con questi discorsi”disse Carla

“figlia”disse Robert correggendo Carla

“guarda se poi è un maschio mi paghi una cena sul battello di sera”disse Carla

“ci sto, ma se ho ragione io”disse Robert

“cosa?”chiese Carla

“se ho ragione io ci diamo a un intera notte di sesso sperimentando tutte le posizioni possibili e immaginabili”disse Robert

“ci sto”disse Carla ridacchiando

“il dottor Mc Carthy mi ha giusto dato un libretto con tutte le posizioni che possiamo fare”disse Robert“che cosa? Hai parlato del sesso che fai con me con il dottor Mc Carthy?”chiese Carla scioccata e allo stesso tempo rossa come un pomodoro.

“assolutamente no, scommetto che ti avrebbe immaginata nuda quel pervertito, però mentre ti cambiavi mi ha dato vari consigli ”disse Robert

“sempre il solito stronzo”disse Carla ridacchiando

“ci sono addirittura suggerimenti perché nasca maschio”disse Robert sorpreso

“ma sono cavolate, ti stava prendendo in giro è tipico di Mc Carthy”disse Carla ridacchiando

“se è femmina il prossimo farò in modo che sia maschio così saremo pari”disse Robert

“il prossimo? Cosa ti fa pensare che io sia così pazza da voler avere un secondo bambino con te, è chiaro che se proprio e se ne parlerà tra tanto tempo penserò a un altro partner”disse Carla portandosi a cavalcioni sulle gambe di Robert

“ahaha simpatica stai acquisendo uno humour tipicamente inglese”disse Robert accarezzandole i fianchi mentre ridacchiava

“potrei volere qualcun altro, che uno che ci prova con mia madre”disse Carla fingendosi seria

“ma piantala”disse Robert attirandola a sé.

“potrei stancarmi di te”disse Carla mentre con le mani gli avvolgeva il viso e poggiava la sua fronte contro quella di Robert che era passato con le mani direttamente sui suoi fianchi intenzionato a sollevarle il vestito corto.

“strano modo di dimostrare la tua noia”disse Robert riprendendo fiato tra un bacio e l’altro.

“questa camicia è noiosa”disse Carla slacciandogli un bottone per volta per poi lasciarlo a petto nudo.

“hey io non ho certo intenzione di scappare”disse Robert ridacchiando dell’irruenza con cui Carla lo stava spogliando, sembrava che non si toccassero da giorni, ed era effettivamente così.

“si, ma io non resisto più”disse Carla riprendendo fiato.

“shh lascia fare a me”disse Robert ribaltando le posizioni per poi iniziare a spogliarla dei vestiti con una lentezza estenuante.

“sei bellissima”disse Robert ricoprendola di baci dal collo al torace, fino a scendere alla pancia.

“tu sei bellissimo”disse Carla accarezzandogli una guancia ricoperta dalla barba mentre  lui si portava tra le sue gambe scendendo con le labbra a catturare le sue in un bacio meno passionale ma più tenero.

“ti amo”disse Robert mentre Carla gli avvolgeva le gambe intorno al bacino stringendolo a sé.

“ti amo”gli rispose Carla proprio mentre Robert entrava in lei, con una lentezza e una delicatezza estenuante.

Robert con in dosso solo un paio di boxer scuri era il risveglio perfetto per qualsiasi donna, ma era soltanto il suo risveglio, perché Robert era solo suo.

“uhm mi chiedevo ti serve un accompagnatore?”chiese Robert seduto sulla poltrona di fronte al letto.

“la smetti di curiosare tra le mie cose”disse Carla sbuffando se ci si fosse messo anche Robert alla fine in un modo o nell’altro l’avrebbero convinta ad andare con il pancione al matrimonio di Serena.

“vorrei che evitassi di escludermi continuamente dalla tua vita”disse Robert

“non credo che andrò”disse Carla

“Ivan dice che sei la testimone della sposa”disse Robert

“non posso presentarmi a casa con una pancia di sette mesi e per giunta sarebbe uno stress eccessivo per il bambino”disse Carla

“stress? Ed è per questo che lavorerai fino alla fine? Per evitare lo stress, beh si d’altronde è un lavoro poco stressante”disse Robert

“andare a un matrimonio è molto più stressante, e in più a giugno inizia a fare caldo”disse Carla.

“tu non gli hai detto niente”disse Robert

“non potevo, mia madre ha chiamato proprio per essere certa che non fosse così, e sai una cosa ne è stata molto felice, ti rendi conto ne era felice, come posso dirle la verità?”chiese Carla

“e quindi tu avresti intenzione di tenere nascosto nostro figlio ai tuoi genitori, privando dei nonni materni?”chiese Robert

“i tuoi genitori sono fantastici, saranno dei nonni perfetti”disse Carla

“io voglio che impari a parlare anche un buon italiano, mi sembra corretto”disse Robert

“ma se nemmeno tu lo parli”disse Carla

“perché è complicato, ma ci proverò”disse Robert

“e comunque glielo insegneremo io e Ivan, quando ti prenderemo in giro”disse Carla

“perfetto”disse Robert scuotendo la testa davanti all’evidenza che convincere Carla a sistemare i rapporti con la sua famiglia sarebbe stato piuttosto complesso.

“Rob davvero, non posso, insomma abbiamo avuto tanti problemi da quando ci conosciamo e ci frequentiamo come una vera coppia solo da poco tempo, aggiungici che aspettiamo un bambino e che tu ne hai un altro con un’altra donna, insomma mi sembra che le complicazioni non ci siano mancate perché dovremmo aggiungerne altre?”chiese Carla

“ecco era di questo che volevo parlarti ieri prima che tu mi distraessi”disse Robert

“Kevin ha qualche problema? Posso parlare con il dottor Parker è un ottimo neonatologo”disse Carla

“io non sono il padre di Kevin”disse Robert

“come non lo sei?ma il test del dna non è ancora pronto”disse Carla

“il suo vero padre si è presentato con il test di paternità, Nikki aveva un dubbio sul padre di Kevin, ma naturalmente non mi ha detto nulla”disse Robert

“oh Robert mi spiace”disse Carla raggiungendolo sulla poltrona per sedersi sulle sue ginocchia.

“no,quel bambino ha diritto ad avere il suo vero padre,  e così ora abbiamo un problema in meno no?”chiese Robert

“io non ho nulla contro Kevin, è un bambino bellissimo”disse Carla

“ma qualcosa contro sua madre si, è comprensibile Nikki ti ha infastidita in ogni modo , ma adesso non ci darà più problemi”disse Robert accarezzandole la schiena per farla calmare.

“ti eri legato”disse Carla accoccolandosi sulla sua spalla

“beh ci so fare con i bambini”disse Robert

“lo spero proprio, perché quando riprenderò a lavorare sarai tu a doverti occupare del bambino”disse Carla

“e non vedo l’ora”disse Robert

“sarai un papà fantastico”disse Carla

“anche i tuoi genitori potrebbero essere dei buoni nonni”disse Robert

“tu non li conosci, non lo dico perché sono i miei genitori ma non sono il massimo della vita, e io non voglio che possano trattare male anche te. I  tuoi genitori con me sono stati gentili quasi da subito, mentre i miei non aspettarti che lo siano mai”disse Carla

“sono abituato alle critiche, e anche alle cattiverie, non devi preoccuparti per me”disse Robert

“io voglio soltanto che tu sia felice, e penso che tu non possa esserlo davvero se non sistemi questi conti in sospeso, i tuoi genitori ti vogliano bene ma magari non sono in grado di dimostrartelo al meglio”disse Robert

“non girarci intorno so benissimo che mi odiano, loro hanno sempre desiderato un figlio maschio che magari decidesse di fare il cardiochirurgo, insomma qualcuno che diventasse una persona affermata”disse Carla

“ti vogliono bene, non possono non volertene, devono solo capire quanto speciale tu sia”disse Robert.

“sono tutto fuori che speciale”disse Carla

“no, tu sei tutto fuori che comune”disse Robert ridacchiando

“e tu parli così solo perché vuoi convincermi ad andare a quel maledetto matrimonio”disse Carla

“io adoro i matrimoni”disse Robert

“io li odio”disse Carla

“cambierai idea”disse Robert

“sai cosa pensavo? Se ti travesti nessuno ti riconoscerà, e potrei dire che ho fatto un’inseminazione artificiale per una ricerca”disse Carla pensando ad un piano per camuffare Robert presentandolo come un amico gay di Ivan.

“a volte però mi fai paura”disse Robert guardandola perplesso

“se vuoi accompagnarmi non devi farti riconoscere”disse Carla dubbiosa

“ho parlato con la mia manager e sono stufo di nascondermi, farò comunque di tutto per tutelarci, però voglio poterti avere al mio fianco se devo partecipare a qualche evento, sono stufo di farmi il red carpet da solo invece che con l’unica persona che vorrei al mio fianco”disse Robert

“almeno le persone inizieranno a capire che sei di mia proprietà”disse Carla ridacchiando

“questa settimana ho un’altra premiere a cui parteciperò e vorrei averti al mio fianco”disse Robert accarezzandole il viso e sorridendole.

“non devo fare nulla giusto?”chiese Carla

“esatto, ti voglio al mio fianco e se ti chiedono qualcosa puoi decidere se rispondere o meno, se non te la senti mi occuperò io di zittirli”disse Robert

“e va bene posso provarci”disse Carla

“questa volta non ti lascerò un attimo, e ti porterò io stesso in bagno”disse Robert ridacchiando e facendo ridere anche Carla.

“ma come ho fatto ad essere così fortunata?”chiese Carla accoccolandosi tra le braccia di Robert.

“già anch’ io mi sono chiesto spesso come sia accaduto che una ragazza bella e intelligente come te possa avermi dato una speranza”disse Robert

“ti ho dato molto più di una speranza, tu possiedi il mio cuore, la mia mente,la  mia anima, tu possiedi ogni più piccola parte di me”disse Carla

“ti piace quello che dice la mamma”disse Robert accarezzandole la pancia nel punto in cui aveva avvertito un calcetto.

“ci ascolta”disse Carla sorridendo

“si e ascolta piccolina o piccolino, la tua mamma possiede tutto del tuo papà, e il tuo papà la ama tanto”disse Robert dandole a sua volta un bacio sulla fronte e prendendo una coperta sul divanetto di fianco per coprire entrambi. Restarono tutta la mattinata abbracciati sul divanetto a coccolarsi e a chiacchierare con il loro bambino.



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Capitolo 26
*** 26 ***


 

Svegliarsi alle 6 iniziava ad essere qualcosa di insostenibile, ogni giorno tardava sempre qualche minuto in più, e quel minuto in più al giorno era dedicato alla contemplazione del suo Robert,che dormiva beato nel suo letto a una piazza e mezza nonostante ci stesse a malapena.

Robert ormai passava la maggior parte del tempo a casa di Carla e Ivan, stava valutando diversi film che gli erano stati proposti, e aveva scartato subito film che sarebbero stati girati oltreoceano , scatenando in questo modo le ire della sua agente.

“buongiorno”disse Camilla entrando nella guardiola del reparto sbadigliando

“buongiorno”disse Carla mentre sorseggiava il suo the attenta a non scottarsi.

“hai abolito anche il caffè?”chiese Camilla

“ed è the deteinato, faccio un po’ fatica a dormire”disse Carla

“anch’ io farei fatica a dormire se nel mio letto ci fosse lo stesso uomo che c’è nel tuo”disse Camilla sospirando e facendo scoppiare a ridere Carla.

“buongiorno ragazze che abbiamo oggi?”chiese il dottor Mc Carthy entrando in guardiola non con cartelle varie ma con un giornale.

“Dottore cosa sta leggendo?”chiese Camilla curiosa

“roba da uomini, ah Carla complimenti al tuo uomo è davvero fotogenico affiancato a un paio di chiappe”disse il dottor Mc Carthy disse mostrando la copertina del giornale.

“però interessante”disse Camilla trattenendo a stento le risate.

“se vuoi te la lascio la copertina, il giornale no devo leggere tutti i consigli del mese”disse il dottor Mc Carthy.

“no non si preoccupi non rovinerei mai la sua rivista preferita continui a leggere”disse Carla facendogli una smorfia.

“ok”disse il dottor Mc Carthy sedendosi su una poltrona, continuando a leggere interessato il suo articolo.

“pensa Carla dice di essere allergico ai genitali femminili, oh non potrebbe mai fare il ginecologo, ma sei sicura che è lui il padre del bambino, a me questa affermazione mi sembra leggermente da frocio”disse il dottor Mc Carthy.

“avranno travisato i giornali, Robert non è assolutamente gay e Carla lo sa benissimo”disse Camilla.

“stavo solo scherzando ragazze, Carla non te la sarai mica presa, i giornali travisano sempre tutto e poi il nostro umorismo inglese spesso è incompreso dagli americani, probabilmente l’avrà detto sentendosi in imbarazzo circondato da quelle modelle decisamente poco vestite, nonostante il nudo femminile dovrebbe piacermi devo ammettere che non mi piacciono sembrano dei manichini, sono certo che il tuo uomo avrebbe preferito te come modella”disse il dottor Mc Carthy prendendola nuovamente in giro.

“certamente è chiaro che io sia meglio di miss gambe lunghissime e magrissime, è certo”disse Carla sbuffando e alzandosi dalla sua sedia, per iniziare a lavorare e per smettere di vedere quelle foto.

Erano soltanto foto e dopo tutto l’aveva visto impegnato in scene passionali con donne molto affascinanti e questo non l’aveva mai disturbata, ma quelle foto in quel momento le sembravano troppo, erano decisamente volgari e davano di lui un immagina poco veritiera, lo facevano apparire come un uomo che trattava le donne come oggetti, e Robert non era mai stato così.

“oh eccoti Carla, ho appena portato una primigravida dall’accettazione è a 38+6 e ha rotto le membrane”disse l’infermiera passandole la cartella.

“dilatazione?”chiese Carla

“circa 7/8 centimetri”disse l’infermiera

“ok grazie l’hai portata al box 3?”chiese Carla

“si box 3”disse l’infermiera prima di tornare al suo reparto.

“buongiorno io sono l’ostetrica”disse Carla entrando nella stanza della sua paziente.

“allora è vero che è incinta”disse la donna

“ehm che dice ci occupiamo di lei?”chiese Carla

“si mi scusi,le contrazioni sono molto distanziate, credo che non partorirò mai”disse la donna

“bene signora Barnett giusto?”chiese Carla

“si ma per favore diamoci del tu, tanto io so come si chiama lei e io mi chiamo Elizabeth come una delle sue cognate”disse Elizabeth, perfetto ci mancava soltanto la fissata con il gossip.

“il suo compagno?”chiese Carla

“il mio compagno è fuori ed  è un po’ terrorizzato, se potesse convincerlo a farlo entrare non sarebbe male”disse Elizabeth.

“ va bene prima però le metto il tracciato per registrare l’attività contrattile dell’utero e per vedere se ci sono modificazioni del battito fetale”disse Carla prendendo le due estremità del cardiotocografo per poi fissarle con una fascia elastica.

“come vanno?”chiese Elizabeth subito dopo mentre Carla osservava le linee che si formavano sul tracciato.

“il battito è buono e le contrazioni per ora non sono forti”disse Carla scrivendo l’orario in cui aveva attaccato il tracciato.

“grazie”disse Elizabeth

“vado a vedere se riusciamo a convincere suo marito”disse Carla uscendo dalla stanza della signora e tornando dopo pochi minuti con il marito della signora convinto dal fatto che non gli avrebbero fatto vedere nulla di traumatizzante, era soltanto importante la sua presenza.

“hai visto Benjamin abbiamo anche un’assistenza speciale, lei è la compagna di Robert Pattinson”disse Elizabeth al marito che annuiva perplesso e in quel momento Carla avrebbe fatto volentieri a cambio con Camilla.

“ma sapete già se è maschio o femmina?”chiese Elizabeth

“beh qui leggo maschio, quindi dovreste avere un maschio, in genere con il maschio non si sbaglia”disse Carla

“no intendevo lei ha già scoperto se sarà un maschio o una femmina?”chiese Elizabeth

“no, non lo so ancora”disse Carla provando a mostrarsi gentile e rimpiangendo i consigli della sua vecchia insegnate che le aveva sempre detto di evitare di dare del tu ai pazienti, ma se una persona chiedeva di darti del tu, potevi forse rifiutarti?

“ha pensato a dei nomi? Lei non è inglese vero?”chiese Elizabeth

“no, non sono inglese”disse Carla

“è italiana se non sbaglio?”chiese Elizabeth

“già”disse Carla e poi a salvarla arrivò una bella contrazione per la signora, perfetto l’interrogatorio era finito.

“respiri profondamente”disse Carla

“non è stata molto lunga”disse Elizabeth

“no non era male, guardo se la dilatazione è cambiata”disse Carla e mettendosi un paio di guanti sterili da visita notò che la dilatazione era arrivata a 9 cm e la testa era a livello 0 quindi leggermente più in basso dello stretto superiore, il che non era poi così male.

“dicevo ha già scelto il nome insomma se fosse maschio o femmina?”chiese Elizabeth, ma dove la trovava la forza di continuare a farle domande che non centravano nulla con il suo parto pensò Carla.

“non lo so non ci ho pensato”disse Carla

“noi lo chiameremo Thomas”disse Elizabeth

“un bel nome”disse Carla

“è il secondo nome di Robert, ma tu sicuramente lo sai meglio di me”disse Elizabeth

“beh spero che non l’abbiate scelto per questo motivo”disse Carla

“no beh Thomas è un bel nome, però insomma spero che nostro figlio sia almeno la metà bello quanto lo è Robert”disse Elizabeth

“capisco”disse Carla perplessa sorridendo sempre per non dare a vedere la sua perplessità.

Possibile che tutte le persone che avevano qualche fissa con il suo ragazzo finivano perennemente per avere a che fare con lei? Ivan era fissato con Robert, Camilla era fissata con Robert, sua madre addirittura gli aveva messo le mani addosso senza pensarci due volte e adesso ci mancava soltanto la paziente fissata con lui.

“ma Robert non viene mai a prenderla a lavoro?”chiese Elizabeth e Carla si trovò per la prima volta a maledire delle contrazioni perché non si facevano vedere.

“a volte”disse Carla

“se dovesse venire in questi giorni non è che me lo presenterebbe, davvero mi accontento di vederlo da lontano, non sono una maniaca”disse Elizabeth

“va bene”disse Carla sorridendole, perlomeno non era ai livelli di sua madre e questo era già più incoraggiante.

“penserà che sono un po’ invadente, ma sto tentando di distrarmi da questi dolori allucinanti”disse Elizabeth.

“non si preoccupi, anzi mi scusi lei è che è un po’ imbarazzante”disse Carla

“non si fa troppa pubblicità lei eh?”chiese Elizabeth

“non ne vedo il motivo”disse Carla

“certo che alla premiere di Breaking dawn poteva accompagnarcelo, vederlo vicino a quella strega di Kristen Stewart”disse Elizabeth

“lo accompagnerò alla prossima”disse Carla

“davvero? Wow spero di essere già fuori dall’ospedale così la seguirò in tv”disse Elizabeth.

“certo che sarà già a casa”disse Carla

“per Robert un’americana proprio non va bene e lo stesso vale per Nikki Reed ieri sono uscite delle foto e subito hanno detto che i due fanno coppia, ma io non ci ho creduto per niente, eravate belli voi due insieme, peccato che non vi facciate vedere un granchè in pubblico”disse Elizabeth

“grazie”disse Carla ignorando questa storia di Nikki Reed, tra foto con le modelle nude e foto di Nikki Reed le sembrava che per quel giorno i giornali le avessero messo già troppe paranoie in testa.

Le contrazioni giuste arrivarono e all’alba delle undici del mattino Thomas si decise a venire al mondo.

“hey stai bene?”chiese Camilla

“sisi,devo solo sedermi un attimo”disse Carla

“eccoti”disse il dottor Ross

“buongiorno dottore”disse Carla

“ecco brava chiamami dottore, seguire un intero travaglio con la signora in piedi? Ho dato l’ok perché lavorassi,perché stai bene, ma ti sembra il caso di stancarti così tanto?”chiese il dottor Ross decisamente arrabbiato.

“ma sto bene”disse Carla sbuffando

“no, no non se ne parla d’ora in poi vieni all’ambulatorio con me”disse il dottor Ross.

“no gliene prego all’ambulatorio no, è noioso”disse Carla

“va bene facciamo così ti do un’altra chance ma se ti becco ancora a seguire un parto in posizioni assurde finisci direttamente all’ambulatorio con me”disse il dottor Ross.

“va bene mamma chioccia”disse Carla prendendolo in giro.

“è vero che stai bene, però se tu il tuo fisico lo sforzi troppo”disse il dottor Ross.

“va bene la prossima volta chiederò a Camilla di aiutarmi”disse Carla

“esatto, non è così complicato, e comunque non credere che ti farò lavorare fino alla fine in sala parto, dal sesto in poi vieni davvero in ambulatorio se vuoi continuare a lavorare”disse il dottor Ross

“si lo so”disse Carla

“e ricordati che prima del 20 maggio ti aspetto per l’ecografia”disse il dottor Ross

“non avevamo detto sesto mese?”chiese Carla

“facciamo metà del quinto, e al sesto ne faremo un'altra”disse il dottor Ross.

“ok”disse Carla.

 

“ti ha fatto il culo eh?”chiese Camilla ridacchiando

“decisamente”disse Carla ridacchiando

“hai visto la signora Thomas come il secondo nome di Robert ashuhaha e non ti preoccupare che ce ne sono altre tre che hanno chiesto di te, almeno freghiamo i pazienti al St. Thomas”disse Camilla ridacchiando.

“senti tu che leggi quelle riviste di gossip, che cosa è uscito su Nikki Reed?”chiese Carla

“ma niente solite cavolate dei giornali, si sono abbracciati un bacio sulla guancia e hanno insinuato subito una relazione tra loro due”disse Camilla

“posso vedere?”chiese Carla

“ma dai non dare peso a queste cose”disse Camilla aprendo il giornale.

“la abbraccia?”chiese Carla

“si ma è un abbraccio fraterno”disse Camilla

“beh insomma”disse Carla

“massì guarda sul giornale di oggi c’è lei con il suo compagno e il bambino all’aeroporto di Heatrow, quindi per favore non farti paranoie inutili”disse Camilla

“si hai ragione, e poi sono già incazzata per le foto di Details”disse Carla

“deve lanciare un’immagine”disse Camilla

“ma non è la sua immagine, mi fanno schifo queste foto e la copertina è decisamente trash a te piacerebbe vedere il tuo compagno con la testa tra le gambe di una a caso e con un paio di chiappe affiancate al viso? A me fa schifo e spero per lui che non sia a casa mia oggi”disse Carla prendendo la sua borsa per andare a cambiarsi.

“però non ti facevo una gelosa”disse Camilla ridacchiando

“sfotti meno Camilla o quando viene Kellan Lutz in città non te lo presento”disse Carla

“no, no scherzavo ti prego non farmi questo, io devo conoscere Kellan Lutz, cioè hai visto la pubblicità Calvin Klein non posso lasciarmi scappare uno messo tanto bene”disse Camilla.

“a domani “disse Carla scuotendo la testa e ridacchiando.

Quando Carla tornò a casa sperò vivamente di non trovarci Robert, perché in quel momento avrebbero senz’altro litigato e lei l’avrebbe sicuramente offeso.

Perfetto avevano anche lasciato le chiavi dietro la porta e le toccò suonare.

“arrivo”disse Ivan

“sei a casa?”chiese Carla perplessa riconoscendo la sua voce.

“si, sorpresa”disse Ivan affiancato da Sere.

“oddio e tu che ci fai qui?”chiese Carla scioccata nel vedere una delle sue più care amiche.

“devo occuparmi che i miei testimoni abbiano l’abito giusto”disse Sere ridacchiando.

“ancora auguri per il matrimonio”disse Carla

“devo farteli io gli auguri, tua madre non sarà felice di sapere che gli hai detto una bella palla”disse Sere

“a cosa ti riferisci?”chiese Carla perplessa

“a quel gran figo che ci ha aperto quando siamo arrivati”disse Sere ridacchiando

“è qui?”chiese Carla sottovoce

“è andato dalla sua agente dovevano discutere di un film”disse Ivan

“meno male”disse Carla e sia Ivan che Sere la guardarono male.

“sono incazzata oggi, e più mi sta alla larga meglio è”disse Carla

“le foto con Nikki Reed?”chiese Ivan

“non solo, il servizio di Details”disse Carla

“ma l’hai visto era così a disagio in mezzo a quelle donne”disse Ivan

“si ma non mi piace, che razza di fotografie sono? A te piacerebbe vedere Nate con la testa in mezzo alle gambe di qualcun altro?”chiese Carla

“no, certo che no, ma è lavoro ti ci devi abituare”disse Ivan

“si ma oggi non ci sono abituata, e poi quelle foto non rispecchiano affatto la sua personalità”disse Carla

“comunque le ha fatte a gennaio quando ormai non stavate più insieme”disse Ivan

“si, ho capito che non devo alterarmi ma al momento lo sono”disse Carla togliendosi il cappotto.

“hai mentito due volte complimenti”disse Sere

“si sono anche incinta”disse Carla sorpresa che Ivan non le avesse già spifferato tutto.

“perchè hai detto a tua madre che non era vero?”chiese Sere

“perché mi ha detto che era felice che non fosse vero, e poi ha parlato così male di Robert che ho preferito evitare, mia madre è tipicamente una stronza e finchè posso voglio proteggere sia Robert che il nostro bambino dalla mia simpatica famiglia”disse Carla

“i giornali ne parleranno, non potrete certo nascondervi per sempre”disse Sere

“si ne parleranno, e loro probabilmente li leggeranno, ma almeno non conoscerò la loro opinione e questo mi basta”disse Carla

“e comunque tua madre adora Robert, mi sembra strano”disse Sere

“probabilmente non lo adora con me, chissà magari non mi trova alla sua altezza, d'altronde da quanto so si comporta come una ragazzina qualunque “disse Carla

“non verrai al mio matrimonio?”chiese Sere

“certo che verrà”disse Ivan

“verrai?”chiese Sere

“certo, suppongo ci sarà da ridere”disse Carla.

“grazie mille”disse Sere abbracciando l’amica.

“ma Federico?”chiese Carla

“era stanchissimo e l’ho lasciato in albergo a dormire”disse Sere.

“beh dovrai presentarcelo”disse Carla

“ah già che tu non lo conosci”disse Sere

“già, so chi è ma non è che lo conosca propriamente”disse Carla

“dovremo fare una cena così mi presenti meglio Robert, cioè so tutto su di lui ma mi piacerebbe parlarci”disse Sere infilandosi il suo cappotto e prendendo la borsa

“si, se non lo lascio oggi te lo presenterò”disse Carla

“dai sono solo foto passaci su”disse Sere prima di uscire di casa

“devo sbollire la rabbia del momento”disse Carla ridacchiando

“allora ci sentiamo per la cena”disse Sere

“certo”disse Ivan.

 

“eccolo qua il nuovo sex symbol”disse Lizzie prendendolo in giro

“grazie Lizzie, molto gentile da parte tua”disse Robert

“mamma non l’ha presa bene”disse Lizzie

“ma cosa? Non dirmi che ha visto Bel Amì, ho detto mille volte di tenere lontano quel film da mamma ”disse Robert

“no mio caro,questo non ha preso bene”disse Lizzie mostrandogli la copertina di Details

“maledetto Tom scommetto che l’ha comprato di proposito ”disse Robert

“si l’ha dimenticato casualmente qui questa mattina quando è passato con Vic e Cecilie”disse Lizzie ridacchiando

“Robert sei qui?”chiese sua madre dalla cucina e in quel momento Robert avrebbe voluto nascondersi, o indietreggiare verso l’uscita e tornare addirittura a casa di Carla e Ivan nonostante ci fosse la sua amica che se l’era mangiato letteralmente con gli occhi, avrebbe preferito stare in quella situazione imbarazzante piuttosto che subire l’ira di sua madre.

“si mamma”disse Robert arrendendosi.

“che razza di servizio hai fatto? Ma non ti vergogni? E se le vedesse Carla ora? ma ti rendi conto?”chiese sua madre

“le ho fatte a gennaio, e sono stato quasi obbligato ok?”chiese Robert

“non voglio mai più vedere delle foto simili”disse sua madre

“certo mamma”disse Robert

“a te piacerebbe vedere Carla in pose simili con uomini poco vestiti?”chiese sua madre

“si hai ragione, ma all’epoca non ero occupato e poi io sono vestito”disse Robert

“sono proprio brutte tra l’altro tu sei bellissimo come sempre, ma le foto sono proprio brutte”disse sua madre.

“si, non sono il massimo”disse Robert

“mi sono presa un colpaccio, Carla le ha già viste?”chiese sua madre

“spero di no”disse Robert

“lo spero per te”disse sua madre

 

“guarda anche al notiziario fanno vedere queste foto orribili”disse Carla mentre faceva zapping con il telecomando.

“sarà un gay quello che ha fatto l’intervista, come si può affermare che Robert sia gay, è la cazzata più grossa che io abbia mai sentito”disse Ivan

“tendono sempre a distorcere tutto quello che dice”disse Carla

“ho capito a te interessa solo delle foto”disse Ivan ridacchiando

“a lui dà fastidio che io mi metta i vestiti troppo corti, e poi lui che fa si fa fotografare con quei manichini nudi?”chiese Carla

“credo sia lui, mantieni la calma ok?”le fece promettere Ivan prima di andare ad aprire.

“si, ci proverò”disse Carla

“hey Rob”disse Ivan

“ciao”disse Robert entrando in casa un po’ impacciato.

“tranquillo Sere non c’è”disse Ivan ridacchiando

“amore?”la chiamò Robert affacciandosi verso il salotto.

“ho un nome io”disse Carla

“Carla la vuoi una camomilla?”chiese Ivan

“gli ormoni suppongo”disse Robert sottovoce ad Ivan ma non abbastanza perché Carla non lo sentisse.

“evita di parlare di ormoni, se non vuoi che ti uccida”disse Carla

“tesoro hai avuto una giornata pesante?”chiese Robert raggiungendo Carla.

“ti ho detto che ho un nome, mister mi faccio fotografare vicino a chiappe varie e con la testa in mezzo alle gambe di una specie di manichino”disse Carla

“è già uscito il servizio di detail’s? credevo sarebbe uscito la settimana prossima”disse Robert fingendo di non saperne nulla, sperando di evitare l’inevitabile.

“non provare a distrarmi, che razza di foto sono quelle?”chiese Carla

“un servizio che mi hanno chiesto di fare”disse Robert

“e tu hai accettato? Cioè con quelle cose nude?”chiese Carla

“è lavoro, ed è stato piuttosto imbarazzante, non mi sono affatto divertito a fare quelle foto”disse Robert

“sono orribili, cioè quando non sei circondato da tette e glutei vari sei anche bello ma per il resto fa schifo”disse Carla

“si lo penso anch’ io”disse Robert

“comunque dato che tu ti fai scattare foto simili, non voglio più sentire lamentele sui miei vestiti”disse Carla

“è una cosa differente”disse Robert

“non poi così differente”disse Carla

“ok, ma solo per una settimana, non credo che sarei in grado di trattenere di più la mia gelosia”disse Robert.

“ecco, mettiti nei miei panni e evita che io veda ancora foto simili”disse Carla sbuffando.

“mi piace vedere che non sono l’unico geloso”disse Robert attirandola a sé.

“si ma io provo a contenermi”disse Carla

“certo devo ricordarti ancora il candelabro che ho schivato?”chiese Robert ridacchiando .

“sempre questa storia”disse Carla sbuffando

“ho incontrato la tua amica oggi e tranquilla non ho detto nulla”disse Robert

“tranquillo sa tutto ormai, e poi dobbiamo andare a quella premiere insieme no?”chiese Carla

“che onore hai deciso di smettere di vergognarti di me?”chiese Robert

“non mi vergogno, è solo che risulta imbarazzante a volte, insomma tutti mi chiedono di noi due oggi una signora non ha fatto altro che farmi domande su noi due per tutto il travaglio e ti assicuro non è stato un breve travaglio”disse Carla

“mi spiace amore, vorrei non essere così popolare”disse Robert

“fa parte di te, e devo solo imparare a conviverci, ah dovresti venire in ospedale a conoscerla”disse Carla ridacchiando

“certo tesoro”disse Robert sbuffando

“tra l'altro mi ha fatto pensare che noi non abbiamo mai parlato di nomi per il bambino”disse Carla

“cosa proponi?”chiese Robert

“per un maschio Paride”disse Carla

“Paride? Perché non Ettore o Achille allora”disse Robert

“non ricordarmelo se fossi stato un maschio mi sarei dovuta chiamare Achille”disse Carla

“ecco quindi che dici un nome più normale che so un Matthew?”chiese Robert

“no, mia nonna ti pare che riesca a dire Matthew vuoi che la mia famiglia ci odi ancora di più?”chiese Carla

“lasciamo perdere il nome del maschio, tanto è femmina”disse Robert

“per una femmina non saprei proprio”disse Carla

“a me piace Sophie”disse Robert

“non con la pronuncia francese però vero?”chiese Carla

“in pronuncia inglese”disse Robert

“uhm potrebbe andare ma se è maschio lo chiamiamo Paride”disse Carla

“ok, tanto è femmina”disse Robert soddisfatto.

 





Scusate il ritardo ma i miei occhi non ne volevano sapere di restare aperti davanti al monitor, questo capitolo è stato pensato sull'atm, sulla metro, per le strade di Milano e in sala parto box 4( ricorderò quel travaglio per sempre XD )
Beh niente l'importante è che il capitolo sia arrivato e allora eccolo qui, volevo farla incazzare anche per la storia Nikki ma poi ho pensato che insomma Details bastava e avanzava, qui troverete anche la mia opionione senza le manichine nude un bel servizio con le manichine nude pessimo a tratti mi ha ricordato la pubblicità di Siffredi, ora ricordo anche quello di Zac Efron proprio un brutto servizio, magari non me ne intendo di fotografia ma sta rivista fa delle foto del cavolo proprio e questa è solo la mia opinione..

@  pensiera : l'uscita ufficiale penso o nel prossimo o in quello dopo mi fa piacere ti sia piaciuto il cap ciao e al prossimo spero

@
 lazzari : si diciamo che era il suo modo di ribellarsi alla madre, quando si arrabbia lei fa così prende e fa grandi cambiamenti solo che ha i capelli scuri e il biondo non gli è piaciuto.. se hai i capelli tanto scuri e fai uno schiarente diventano giallo polenta e fa proprio schifo XD io l'avevo provato a fare per i miei 18 perchè volevo essere diversa per fortuna appena ho visto come mi diventava la frangetta ho lavato tutto e ho fatto un colore scuro ma ora ho sempre la frangetta più chiara del resto dei capelli XD non commento XD
Si ma infatti è un personaggio estremizzato da noi mi dicono che c'è gente così che a Montepulciano non si è comportata al max ed è per quello che c'era tutta quella sicurezza, in America so per certo che gente così c'è XD Ma infatti lei non teme il loro giudizio lo teme in quanto potrebbe ferire le persone a cui tiene, però se ne fregherà prossimamente XD grazie mille sono felice che siano arrivati i sentimenti che volevo comunicare.
Che bello io dico sempre sisi io guardo il parto e tipo quando chiedono chi va a vedere il parto dico sempre per me è uguale, però poi adoro proprio quel momento il famoso imprinting XD cioè ho seguito un travaglio in settimana dove la signora in travaglio dal pomeriggio prima chiaramente non ne poteva più e rispondeva male al compagno e alla nostra tutor che tentava di confortarla ashuaha continuava a scusarsi, però quando è nata la bambina è cambiata completamente XD
Si sono al primo anno quindi attualmente ho dei ritmi allucinanti e mi scuso ancora per i ritardi che subiscono le storie XD grazie mille al prossimo spero ciao

@
_Miss_: sisisi vanno vanno XD e vedrai quanto ridere XD grazie mille al prossimo spero ciao

@
romina75 : si un peso in meno XD si beh per ora ha deciso di ignorare la sua famiglia che non l'approva a priori ma si prima o poi un confronto ci sarà e vedremo cosa accadrà, la mamma è un pò estremizzata anche se soggetti simili a quanto pare esistono XD ciao al prossimo spero

@
 winnie poohina : vero quanto miele ashuahah ma niente dopo la telefonata con la madre si è decolorata i capelli era il suo modo di sfogarsi e poi ha dovuto rimediare Nate perchè il colore giallo polenta non era il massimo XD è una cosa complicata tipo la mia prof di sociologia dice che non è vero che il bambino quando nasce non sa chi è la madre e il padre e su questo concordo perchè deve sviluppare l'apprendimento però sente i rumori e riconosce la voci ti faccio un esempio quando faccio i bagnetti ai neonati se il papà gli parla loro si girano verso il papà perchè è una voce che riconoscono e si sentono più sicuri, e quindi in realtà sentono addirittura ballano nella pancia se gli fai sentire la musica se gli piace o tipo li vedi che si coprono le orecchie o si agitano se non gli piace, o la luce se c'è luce la luce gli arriva e loro si girano verso la fonte di luce per quanto siano sempre al buio, l'hanno visto con le ecografie tramite vari studi.. oh grazie mille per essere riuscita a leggere e io attendo il cap parte 2 XD al prossimo spero ciaoo

Set Polyvore Sere e Federico

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Capitolo 27
*** 27 ***


Mi ero ripromessa di riuscire a scrivere in settimana e nonostante la stanchezza ce l ho fatta ho pure un mal di testa da mi viene sonno ma non posso dormire XD  Questo è un cap di passaggio, le basi del loro rapporto ci sono però il fatto che sia successo tutto subito li destabilizza un pò cioè più che altro Carla perchè  Rob la vede in maniera diversa.

@ romina75 : eh già sisi deve iniziare a marcare il territorio se no qua ciao XD ashuahha io ho sempre immaginato molti dicevano chissà Kris che ne pensa io pensavo e sua madre ashuhaha ad un intervista gli hanno chiesto qualcosa di simile e lui ha detto che ha fatto l'abbonamento per la tv satellitare alla madre e quindi pensa di tenersela buona così XD a me come servizio non è piaciuto perchè secondo me non rispecchia la sua personalità comunica tutt'altro, però se l'avessero fatto in vista di Bel Amì allora poteva anche starci anche se le foto sono proprio fredde e troppo spoglie a mio avviso  ciao

@
_Miss_: esatto ok le pose ma la testa in mezzo alle chiappe era trash XD

@
 lazzari : ashuhaha mamma Claire non l'ha presa bene XD esatto ormai ha capito che lo vogliono praticamente tutte, addirittura anche la madre era interessata XD e quindi è ora di marcare il territorio tanto ormai sanno della sua esistenza, grazie mille ciao

Gente vi ringrazio per seguire la storia e per il fatto che troviate sempre un attimo per lasciarmi la vostra opinione vi ringrazio, spero che questo capitolo sia comprensibile il mio cervello potrebbe aver collaborato poco è perennemente sotto sforzo XD






 

Il mattino seguente Robert aveva tirato giù dal letto il suo fedele amico Tom, che in realtà quella mattina avrebbe vivamente fatto a cambio con qualcun altro per il titolo di miglior amico.

“cioè tu dimmi, io sto lavorano in questi giorni ho tre giorni di pausa dal set e tu mi trascini non so dove all’alba?”chiese Tom

“non è l’alba sono soltanto le 8”disse Robert

“da quand’è che tu consideri le 8 un orario normale per uscire di casa se non lavori?”chiese Tom entrando in macchina

“le 8 è un orario normalissimo”disse Robert mettendo in moto la sua auto.

“guarda come ti stai riducendo, quella ragazza ha una cattiva influenza, non bevi più tanto e non ti vedo più fumare”disse Tom

“beh non mi sembra il caso”disse Robert

“ma figurati, ti sei accorto che è circondata da fumatori? Ora vuoi venirmi a dire che ti preoccupi di fumare tu?”chiese Tom prendendo in giro Robert per la sue eccessive attenzioni.

“ho evitato, magari l’odore di fumo le poteva dare nausea”disse Robert

“sei diventato davvero una palla, occhio che ti lascia perché rompi troppo”disse Tom

“forse hai ragione”disse Robert senza ironia e Tom lo osservò colpito dalla sua serietà.

“scherzavo Rob”disse Tom tirando una pacca all’amico

“presto si accorgerà che sono un totale disastro, che la mia vita è troppo incasinata e che vivere con me e con il bagaglio che mi porto dietro è complicato ”disse Robert

“se pensasse che tu fossi un disastro non penso si farebbe troppi problemi a lasciarti, è che probabilmente non lo pensa”disse Tom

“mi sento inutile, non le sono di nessun aiuto, anzi le porto solo problemi. Prima Nikki e Kevin, poi viene fuori che sua madre è una maniaca fissata con me”disse Robert

“beh Kevin non è tuo figlio e da quello che mi dicevi non ha mai avuto buoni rapporti con la sua famiglia, quindi non dire cavolate. Il giorno  che io e Lizzie abbiamo organizzato quella sottospecie di piano per farvi incontrare, io l’avevo incontrata al mattino era a fare la visita con Ivan e Nate era triste, parecchio triste. Lei tiene tanto a te”disse Tom

“è che a volte non so se me la merito”disse Robert.

“piantala con le seghe mentali di chi sei geloso ora? ancora il dottor Mc Carthy?”chiese Tom

“secondo te posso provare a chiederle di vivere insieme?”chiese Robert

“mi stai dicendo che cerchiamo casa? Il mio giorno libero vengo con te a vedere case?”chiese Tom.

“sei già in debito per quella rivista finita casualmente sotto gli occhi di mia madre”disse Robert

“eri così fotogenico”disse Tom prendendolo in giro.

 

 

“dov’è?”chiese Sere entrando in casa senza nemmeno salutare Carla.

“inizio a sentirmi usata”disse Carla sospirando mentre chiudeva casa.

“è già uscito? Non lo facevo così mattiniero”disse Sere

“sono le 9”disse Carla

“ed è prestissimo”disse Sere togliendosi il cappotto per poi sedersi sul divano ad angolo in salotto.

“sei sempre tu?”chiese Carla perplessa, la sua migliore amica aveva da sempre avuto abitudini decisamente mattiniere spesso si svegliava all’alba solo per andare a correre.

“dai ti prego raccontami tutto”disse Sere curiosa

“sei tu che ti sposi”disse Carla sedendosi accanto all’amica.

“ma si lo sai io e Fede siamo fidanzati da tre anni, si ci siamo conosciuti in ospedale quando beh si te lo ricordi”disse Sere senza continuare, non c’era bisogno di aggiungere altro Carla ricordava alla perfezione perché era rimasta qualche giorno in ospedale.

“beh e quando te l’ha chiesto?”chiese Carla

“un paio di mesi fa,ha preso addirittura casa, è totalmente pazzo e niente io chiaramente ho accettato”disse Sere mostrando il solitario al suo dito.

“bello”disse Carla

“dai basta parlare di me voglio tutto, ogni dettaglio di questa storia”disse Sere

“che versione vuoi ?”chiese Carla

“voglio sapere realmente come è andata”disse Sere

“era quasi fine ottobre ero di riposo e sono andata al solito pub dove vado a bere qualcosa e l’ho incontrato lì, credo di aver calcato la mano e il giorno dopo mi sono svegliata con questo tizio”disse Carla interrotta poi da Sere.

“dio che culo e tu non sapevi nemmeno chi fosse perché il destino è così crudele, è sprecato con te, nemmeno sapevi della sua esistenza”disse Sere sbuffando per poi scoppiare a ridere.

“effettivamente sto aspettando che si accorga di essere sprecato con me”disse Carla

“scherzavo, insomma magari sta con te per”disse Sere guardandole la pancia, salvo poi pentirsi della sua indelicatezza.

“no, per come sono andate le cose so che non è così”disse Carla

“e come sono andate le cose?”chiese Sere curiosa.

 

“il giorno dopo l’ho incontrato in sala parto ha accompagnato la sorella dato che il marito non c’era e io credevo che il marito fosse lui, ma poi è arrivato Tom e ho scoperto che lui era solo il fratello. È stato un rapporto piuttosto fisico, però poi lui si è fatto conoscere e siamo diventati una coppia aperta ma nessuno dei due in quel periodo ha visto qualcun altro. Quando ci siamo o meglio mi sono decisa a frequentarlo seriamente ho scoperto di essere incinta e non volevo tenerlo”disse Carla

“non volevi tenerlo? Tu?  ma è assurdo”disse Sere

“ti sembrerà assurdo, ma ero letteralmente terrorizzata ”disse Carla

“e lui?”chiese Sere

“l’ha scoperto per errore e io l’ho trattato male gli ho detto che non volevo tenerlo e che lui non era coinvolto nella mia scelta”disse Carla.

“e poi come siete tornati insieme?”chiese Sere

“ci siamo rivisti ad aprile dopo 3 mesi, non volevo dirgli che avevo deciso di tenerlo perché dopo il modo in cui l’avevo trattato non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia, ma Tom e Lizzie hanno architettato qualcosa per farci incontrare ”disse Carla

“una storia lunga e complicata”disse Sere

“lo so”disse Carla

“ chissà che bel bambino con i suoi occhi, wow”disse Sere sognante

“spero che prenda il meno possibile da me”disse Carla.

“chiaramente un bel nome inglese”disse Sere

“beh io vorrei chiamarlo Paride”disse Carla

“ma per piacere è da quando hai 14 anni che sei fissata con questo Paride, ti pare che si può chiamare un bambino Paride? Cioè ti sembra una cosa carina? vuoi davvero rovinargli la vita?”chiese Sere ridacchiando

“Paride è un nome di tutto rispetto”disse Carla

“smettila e dammi un nome serio”disse Sere

“non ci ho pensato, insomma a me piace Paride”disse Carla

“si ma se sarà una bambina? Non hai pensato ad un nome per una bambina?”chiese Sere indignata.

“Rob vorrebbe chiamarla Sophie”disse Carla

“lui ha nettamente più gusto, certo i nonni avranno sicuramente qualche problema di pronuncia”disse Sere.

“sempre che vorranno comportarsi da nonni”disse Carla

“certo che lo vorranno, magari se tu glielo dicessi prima di partorire non sarebbe una cattiva idea”disse Sere.

“pensi sia semplice? Sono partita per Londra per tornare a casa con un bagaglio lavorativo piuttosto vasto”disse Carla

“beh tornerai con un altro bagaglio,decisamente più importante”disse Sere

“i miei genitori avrebbero preferito che tornassi con tutt’altro bagaglio”disse Carla

“perché tu pensi di tornare un giorno?”chiese Sere e Carla non seppe rispondere alla sua domanda.

Davvero voleva vivere il resto dei suoi giorni a Londra? Davvero avrebbe abbandonato il suo sogno di partire per lavorare nei paesi più disparati confrontandosi con culture diverse?

I suoi piani di vita erano totalmente diversi, aveva pensato soltanto al lavoro senza mettere minimamente in conto che in questo futuro ci sarebbe potuto essere qualcun altro.

Dopo quello che era successo con Davide non riusciva minimamente a pensare che qualcuno un giorno l’avrebbe amata, nemmeno usando tutta la fantasia di cui disponeva riusciva ad immaginare un uomo che la facesse sentire tanto speciale.

E invece contro ogni sua previsione un uomo in grado di amarla c’era ed era tanto fantastico che spesso pensava di non meritare un uomo simile.

“allora ci vediamo stasera alle 20 all’indirizzo che mi hai dato, che tipo di posto è? Sai per sapere come vestirmi”disse Sere

“è un posto carino ma non elegante”disse Carla

“ho capito un vestito semplice con un paio di scarpe alte andrà bene, dai allora io vado che Fede voleva fare un giro per vedere la città”disse Sere uscendo dalla casa di Carla e Ivan.

“ok ci vediamo stasera”disse Carla chiudendo la porta di casa.

 

Era ormai l’ora di pranzo ma Carla non aveva decisamente fame, Ivan era a lavoro e pranzare da sola non era proprio il massimo della vita.

Avrebbe volentieri ripiegato sulla torta al cioccolato che aveva preparato Ivan, ma poi Ivan l’avrebbe uccisa e avrebbe spifferato tutto al dottor Ross che l’avrebbe messa seriamente a dieta.

Nel primo trimestre aveva perso circa 5 kg e quindi non era ingrassata minimamente, ma ora che le nausee erano più rare continuare a mangiare dolci l’avrebbe fatta ingrassare a dismisura, e le avrebbe assicurato il diabete gestazionale oltre al fatto che Robert avrebbe smesso di guardarla.

Però per una volta poteva anche evitare di farsi tanti problemi, si avvicinò al frigo e prima che lo aprisse venne colpita da un forte senso di nausea e le toccò andare a sdraiarsi sul divano.

Mentre aspettava che la nausea passasse iniziò a squillare il suo cellulare, ma non fece nemmeno in tempo a vedere chi fosse perché la nausea la costrinse a raggiungere il bagno dove passò una buona mezz’ora a rigettare quello che nemmeno aveva ingerito.

Uscendo dal bagno prese a suonare il campanello di casa e sbuffando andò a vedere chi fosse.

“chi è?”chiese Carla

“Carla sono Victoria”disse Victoria al citofono

“ciao ti apro”disse Carla schiacciando il bottone per aprire il portone del palazzo.

“ciao”disse Victoria entrando a fatica in casa

“oh scusami non pensavo ci fosse anche Cecilie”disse Carla dandole una mano ad entrare.

“grazie, è che la manager di Rob voleva sapere che vestito sceglievi per la premiere e ho pensato di occuparmene io, così magari fai una bella sorpresa a Rob”disse Victoria

“grazie, ma non dovevi con tutto quello che hai da fare”disse Carla

“figurati, Cecilie è tranquillissima credo che abbia preso più da Tom che da me”disse Victoria

“gli occhi sono proprio i tuoi però,speriamo che anche questo lui o questa lei erediti gli occhi da Pattinson”disse Carla sorridendo.

“anch’ io speravo che prendesse più da Tom che da me, però ci siamo divisi abbastanza bene, non si può certo dire che non sia figlia”disse Victoria

“decisamente no”disse Carla accarezzando la testolina ora ricoperta di capelli della piccola Cecilie che aveva ormai 6 mesi e mezzo.

“ma non è che poi quando nasce il mio nipotino o nipotina tu smetti di lavorare vero? No perché io un altro bambino lo faccio anche ma voglio che mi segua ancora tu, altrimenti io mi rifiuto di partorire”disse Victoria ridacchiando

“certo Vic sicuramente”disse Carla

“mi terresti Cecilie”disse Victoria

“certo”disse Carla prendendo in braccio Cecilie.

“ti conosce ormai, hai visto Cecilie c’è la zia”disse Victoria facendo ridere la bambina.

“ è davvero un tesoro questa bambina”disse Carla.

“Rob ha detto che preferiresti avere un bambino”disse Cecilie mentre sfogliava un catalogo di Chanel.

“se fosse identico spiaccicato al padre sicuramente”disse Carla

“chissà perché noi donne ci fissiamo sempre con il bambino uguale al padre, anch’ io all’inizio volevo un bambino uguale a Tom”disse Victoria

“già, che poi di solito i maschietti somigliano sempre di più alle mamme, quindi forse è meglio che sia una femminuccia”disse Carla.

“quando saprai il sesso?”chiese Victoria

“alla prossima ecografia dovrei farla la settimana prossima”disse Carla

“ah allora sarai in tempo per il compleanno di Rob”disse Victoria

“pensavo mancasse qualche settimana in più al 13 maggio, solo una settimana per trovare un regalo per Rob”disse Carla sospirando.

“troverai qualcosa di adatto, credo che Tom voglia organizzare un concerto con i loro amici e magari riuscire ad invitare i Kings of Leon”disse Victoria.

“i kings of leon?”chiese Carla stupita

“sono molto bravi”disse Victoria distrattamente mentre sfogliava il giornale.

“già, li adoro”disse Carla

“senti guarda questo vestito che te ne pare?”chiese indicando un abito di chanel dal catalogo.

“non saprei non è un po’ aderente?”chiese Carla

“sei magrissima”disse Victoria

“si vedrebbe troppo la pancia, non saprei”disse Carla

“ho capito e dimmi questo, è più slargato sui fianchi non dovrebbe segnarti”disse Victoria indicando un altro abito.

“questo mi piace molto”disse Carla

“ok allora ti farò arrivare questo vestito e quindi Katherine dovrà scegliere qualcosa sul blu per Rob”disse Victoria soddisfatta dopo aver scelto anche un paio di scarpe da abbinarci e una pochette.

“bene io allora andrei così mi preparerò per la cena di questa sera”disse Victoria riprendendo in braccio Cecilie.

“preparati psicologicamente suppongo ci sarà da ridere”disse Carla

“la tua amica è una fan di Rob vero?”chiese Victoria

“esatto”disse Carla

“oh si allora ci sarà da ridere”disse Victoria uscendo di casa ridacchiando.

Continuare a lavorare dopo la nascita del suo bambino? Chissà quanto tempo sarebbe passato però, per almeno tre mesi avrebbe dovuto smettere di lavorare se non forse di più, e Robert sarebbe stato presente? Robert l’avrebbe aiutata con il bambino o il suo bambino sarebbe cresciuto con un padre troppo occupato con la sua carriera? Troppe domande e veramente poche risposte sicure. Il suo rapporto con Robert era ancora così incerto, provavano entrambi un sentimento piuttosto forte e tra qualche mese avrebbero avuto un figlio, però quando si parlava di futuro lei si tirava sempre indietro perché il futuro era così incerto e voleva evitare di farsi prendere dall’ansia.

Quindi evitava ogni volta  il discorso futuro, mentre Robert aveva provato spesso a parlarne, una volta aveva parlato addirittura di una casa dove vivere insieme. Vivere insieme? La gente andava a vivere insieme dopo anni mentre lei lo aveva incontrato e si trovava già ad aspettare un figlio da lui, le cose si erano notevolmente velocizzate.

“hey miss seghe mentali sei pronta?”chiese Ivan affacciandosi in camera di Carla e trovandola seduta sul letto a pensare.

“a che pensi?”chiese Ivan

“tu credi che io e Robert corriamo troppo? Tu pensi che potremmo mai avere un futuro come coppia?”chiese Carla

“sei proprio in fase seghe mentali, ma seghe mentali all’ennesima potenza”disse Ivan sedendosi accanto a lei.

“davvero Ivan oggi pensavo al futuro”disse Carla

“eh?”chiese Ivan invitandola a continuare

“quando questo lui o questa lei nascerà dovrò occuparmene e smettere di lavorare”disse Carla

“beh per poco tempo però, e poi c’è Robert ci sono i suoi genitori, esiste un nido che ti tiene i bambini”disse Ivan

“a volte ho paura che Rob non ci sarà”disse Carla

“figurati se sta guardando copioni solo ed esclusivamente con set in zona, conoscendolo potrebbe addirittura portarsi il figlio sul set, non dovresti preoccuparti di queste cose, mi sembri una delle tue pazienti paranoiche”disse Ivan

“dici che mi sto lasciando condizionare dagli ormoni”disse Carla

“anche, è che tu hai questo difetto. Pensi di non aver diritto a un po’ di benessere, beh novità tesoro penso che sia il tuo turno”disse Ivan

“ma se sono piena di problemi”disse Carla facendo una mezza smorfia.

“eh vabbeh adesso non esageriamo accontentati dell’amore per ora”disse Ivan prendendola in giro.

“campanello”disse Ivan poi alzandosi dal letto e correndo ad aprire probabilmente era arrivato Nate.

“Rob caro parlavamo proprio di te”disse Ivan facendo entrare Robert in casa.

“io vado Nate mi ha appena mandato un messaggio ci vediamo al ristorante, Carla era quasi pronta”disse Ivan mentre usciva di casa infilandosi la giacca al volo.

“ok grazie”disse Robert andando in camera di Carla che si stava finendo di truccare al viso.

“non hai bisogno del trucco”disse Robert

“uhm non sto molto bene, e vorrei evitare di sembrare un vero cadavere”disse Carla.

 

“sei stata male?”chiese Robert

“un po’ di nausea, cioè mi sono avvicinata alla torta e magicamente mi è venuta la nausea”disse Carla perplessa.

“questa te l’ha mandata il dottor Ross”disse Robert

“lo penso anch’ io”disse Carla osservandolo dallo specchio.

“sei pronta?”chiese Robert

“si andiamo”disse Carla alzandosi e Robert la aiutò ad infilarsi il cappotto.

“scusa se non sono passato, ma sono stato impegnatissimo oggi”disse Robert

“no tranquillo e poi ho dormito tutto il giorno”disse Carla evitando di dire che aveva passato tutto il tempo a farsi seghe mentali sul loro futuro insieme, per quel giorno ci aveva pensato davvero troppo ora la attendeva una cena imbarazzante tra coppie.

“eccoci”disse Robert raggiungendo mano nella mano con Carla il tavolo dove erano già tutti seduti in attesa dell’ultima coppia, c’erano tutti Tom e Victoria, Lizzie e il suo ragazzo Mark, Nate ed Ivan e poi Sere e il famoso Federico.

“oh mio dio”disse Sere che ancora doveva abituarsi alla presenza di Robert l’ultima volta l’aveva visto di sfuggita e anche se erano stati presentati non avevano certo parlato molto, anche perché Sere non era riuscita ad aprire bocca, concetto piuttosto strano per lei.

“siete proprio una bella coppia”disse Sere piena di ammirazione per l’amica che scoppiò a ridere scuotendo la testa.

Ben presto però Sere si sciolse e iniziò a parlare di ogni minimo dettaglio che riguardasse  l’infanzia di Carla ma specialmente l’adolescenza e tutti i ragazzi che perennemente scartava perché poco intelligenti, o perché magari non erano colti in materia musicale.

"voleva portarla a ballare in discoteca, chiaramente ha passato la serata a bere al bar"disse  Sere ridacchiando 

"si conosco già la sua fama da alcolizzata"disse Robert prendendola in giro 

"e poi c'era Alessandro, mi ricordo anche il nome faceva il figo dicendo di essere il mago della batteria e suonava da schifo, le ha scritto una canzone orribile e chiaramente nemmeno con lui è uscita"disse Sere ridacchiando 

“Rob suona molto bene”disse Tom

“non mi ha ancora concesso l’onore di ascoltarlo”disse Carla

“rimedierò”disse Robert stringendole la mano, e bastava un semplice gesto come il fatto che la sua pelle venisse in contatto con quella di Robert per dimenticarsi delle sue seghe mentali sul futuro.


Set polyvore r e c

set t e v

set s e f

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Capitolo 28
*** 28 ***


Questo è senz'altro il capitolo che mi piace di meno fa veramente pena però a quanto pare non sono riuscita a tirare fuori di meglio spero di rifarmi prossimamemnte vi lascio al cap e vi ringrazio come semrpe per seguire questa storia assurda e per le recensioni ,grazie per riuscire a trovare un attimo per dirmi la vostra chiaramente se dopo questo capitolo deciderete di non leggere più vi capirò XD

Doveva esserci la premiere in questo cap però volevo approfondire un paio di cose prima se soppravvivete a questo e vorrete leggere il prossimo ci sarà la premiere XD ecco spoilero anche XD anche se penso che si capisca XD  e abbiate pietà di Carla l'ostetrica è un lavoraccio e in Italia sei considerato meno di zero ashuhaha no vabbeh in Inghilterra non va così quindi lei se la passa meglio..però poi capirete perchè mai i genitori di Carla pensino che la figlia faccia un lavoretto del cavolo XD Ci tengo a precisare che per alcuni personaggi mi sono ispirata a persone esistenti ma per mia fortuna in linea di massima ma anche sfortuna a parte il nome e che io studi per fare una facoltà simile non abbiamo nulla in comune XD quindi non ho genitori così fuori ashuahaha se qualcuno se l'è chiesto e anzi i miei genitori contrariamente alle credenze popolari italiane pensano che io faccia qualcosa di utile e che non sia solo la  tipa che incita la donna a spingere XD una laurea per dire spinga però XD disinformazione totale, odio profondamente il sistema sanitario del nostro paese..

@  _Miss_ : guarda di seghe mentali continua a farsene, poi ha un carattere forte però è in un periodo comunque in cui è un pò più fragile e poi diciamocelo il rapporto con Rob si sta stabilizzando adesso perchè in realtà loro due sono sempre stati incasinati XD uhm per questo dettaglio credo dovrete aspettare ancora un capitolo si sarà nel capitolo dopo il prossimo un bacione e grazie per la recension

@
 lazzari : esatto sta babba passa tutto al bambino, ashuhaha che probabilmente sarà bellissimo/a ma iper stressato XD ashuaha mi immagino un pò i discorsi con il migliore amico si va avanti sempre a battutine XD Per ora mammina e papà li lasciamo in Italia XD poi si parlerà anche di loro un bacione e grazie per la recension

@
 romina75: si la comunicazione tra loro due non funziona ancora benissimo oltretutto sono due insicuri cioè lei ha un carattere comunque più forte però le varie vicende che ha vissuto la rendono sempre un pò insicura..

@
 ginevrapotter : grazie mille per la recensione mi fa piacere ti piaccia e spero ti possa piacere anche questo anche se ne ho i miei dubbi, volevo riscriverlo proprio però poi ho pensato che se era così doveva essere così anche se non mi piace XD non sappiamo ancora se è maschio o femmina o meglio io lo so Rob e Carla no XD un bacione



Vi lascio ad un capitolo pessimo XD nato da un foglietto di quelli che usano i medici per scrivere le ricette dove c'erano tutte le indicazioni di cosa mangiare e non mangiare e io e le mie compagne siamo arrivate alla conclusione che praticamente dovresti vivere di sola aria, naturalmente poi a parte certi alimenti che proprio devi evitare  si può mangiare un pò di tutto senza eccedere e senza mangiare per due non è che uno deve fare proprio diete estremiste levando praticamente tutto XD






 

 

 

“e quindi è merito dell’alcool se vi siete conosciuti?”chiese Sere ridacchiando che dopo qualche bicchiere di vino aveva decisamente preso confidenza con tutti i presenti.

“non proprio, diciamo che ci sono stati parecchi fattori”disse Robert

“beh Carla mi ha detto che quello che è successo tra voi due è partito da qualche bicchiere di troppo”disse Sere

“io ero sufficientemente lucido”disse Robert

“e dovete l’avete fatto questo bambino?”chiese Sere curiosa beccandosi un occhiataccia da Carla.

“ma che domande fai?”chiese Federico scioccato

“eddai è curiosità”disse Sere

“vasca da bagno di una suite dell’Hilton”disse Robert tranquillamente come se gli avessero chiesto se il vino era davvero ottimo come aveva detto il cameriere, e a quella risposta tutti lo osservarono perplessi per poi scoppiare in una risata generale.

“proprio vasca da bagno eh?”chiese Tom prendendolo in giro

“secondo calcoli si però sono quotati anche molti altri luoghi”disse Carla con la stessa naturalezza con cui aveva parlato Robert, per poi guardarlo complice e sorridergli.

“uff non c’è gusto io volevo mettere Carla in imbarazzo”disse Sere sbuffando

“e io l’avevo capito”disse Carla fingendosi superiore, dopo qualche minuto però la sua attenzione venne catalizzata dall’antipasto che il cameriere aveva portato al tavolo vicino.

“gamberetti in salsa cocktail”disse Carla sospirando

“che c’è?”chiese Robert perplesso

“gamberetti in salsa cocktail, voglio i gamberetti in salsa cocktail”disse Carla seria.

“oddio inizi già con le voglie”disse Ivan prendendola in giro.

“gamberetti in salsa cocktail”disse Carla

“tesoro non puoi mangiarli il dottor Ross è stato chiaro non sei immune a quella malattia di cui non ricordo il nome e quindi niente insaccati, niente carne cruda ne crostacei”disse Robert

“il gamberetto non è un crostaceo, sarà qualcos’altro”disse Carla seria

“Carla  non puoi mangiare i gamberetti, ti ricordi me l’avevi detto tu stessa”disse Victoria.

“una porzione di gamberetti in salsa cocktail non mi uccideranno ne faranno male al bambino”disse Carla

“tesoro davvero se vuoi ti faccio portare qualsiasi dolce tu voglia, ma i gamberetti no”disse Robert

“vuoi che il bambino abbia una voglia di gamberetto disegnata in faccia?”chiese Carla guardandolo perplessa.

“ma se sono tutte leggende”disse Robert ridacchiando

“non sono leggende in alcuni casi è vero”disse Carla sentendosi presa in giro

“beh meglio un gamberetto disegnato in faccia che la possibilità che possa morire”disse Robert

“bene”disse Carla alzandosi dal tavolo e precipitandosi in bagno, Robert l’aveva fatta sentire stupida e anche una pessima madre, che pensava solo ai suoi bisogni e non a quelli del suo bambino, non sarebbe mai stata una buona madre per quel bambino.

Scoprendo di essere incinta invece di esserne felice aveva pensato subito di eliminare quel bambino senza dargli nemmeno il diritto alla vita e ora che faceva? Faceva i capricci sapendo benissimo che contrarre un infezione  in gravidanza poteva portare danni enormi al suo bambino.

Entrata nella toilette delle donne entrò in un bagno e vi si chiuse dentro sedendosi sul bagno e scoppiando inevitabilmente a piangere, bastava una minima cosa e scoppiava a piangere, odiava essere così tanto fragile.

“Carla sono Sere dai esci dal bagno”disse Sere entrando nel bagno ma Carla non gli rispose non aveva nessuna intenzione di farsi vedere piangere.

“dai Robert è preoccupato, guarda che sta per chiamare il dottor Ross per sapere se magari si può fare qualche eccezione, è totalmente in tuo potere, farebbe qualsiasi cosa per te”disse Sere

“si certo”si lasciò sfuggire Carla.

“allora sei viva, dai scemotta apri quella porta”disse Sere

“no, ho bisogno di starmene da sola”disse Carla

“nel bagno di un ristorante? Beh si è decisamente il posto ideale dove riflettere”disse Sere

“è qui?”chiese Robert entrando nel bagno delle signore.

“si ma non vuole uscire, che fai ci provi tu?”chiese Sere

“per forza io ho fatto il danno a quanto pare”disse Robert e poi si sentì una porta richiudersi e un leggero cigolio di un’altra porta doveva essere quella dell’altro bagno di fianco a quello in cui si trovava.

“che dici mi apri la porta del bagno o devo scavalcare anche?”chiese Robert che si era arrampicato con molta facilità data la sua altezza al muretto che separava i due bagni.

“fai quello che vuoi”disse Carla indifferente.

“va bene”disse Robert

“no aspetta ma sei pazzo?”chiese Carla scioccata nel vederlo spingersi per arrampicarsi ancora più in alto.

“apri la porta o mi toccherà davvero lanciarmi dall’altra parte”disse Robert e Carla asciugandosi le lacrime uscì dal bagno.

“si può sapere che è successo?”chiese Robert

“sei un idiota”disse Carla

“non è colpa mia se non puoi mangiare i gamberetti io lo dico solo per te e per il bambino”disse Robert

“no a te interessa solo del bambino, io non sono che un contenitore”disse Carla

“stai scherzando voglio sperare”disse Robert

“parli sempre del bambino e di me in realtà non ti interessa niente”sputò fuori Carla per poi sentirsi ancora più male emotivamente e iniziare a sentire un forte senso di nausea.

“non dire cavolate, tu per me sei la cosa più importante del mondo”disse Robert avvicinandosi e accarezzandole i capelli, ma Carla si scansò subito perché quel senso di nausea non era una sensazione era proprio nausea e si ritrovò a vomitare nel bagno dove era stata seduta nei 10 minuti precedenti.

“amore ci sono io”disse Robert tenendogli i capelli e massaggiandole la schiena mentre rimetteva anche l’anima.

“vieni”disse Robert aiutandola ad alzarsi e portandola al lavandino perché si sciacquasse il viso.

“grazie”disse Carla pulendosi il viso ridotto in condizioni pessime con una salvietta.

“va meglio?”chiese Robert

“si”disse Carla

“posso chiederti che cosa ho detto di sbagliato? Dubito che tu te la sia presa per i gamberetti”disse Robert

“mi hai fatto notare che mettevo di nuovo in pericolo la vita del bambino, forse a me non interessa poi più di tanto delle sorti di questo bambino non trovi? Prima non lo voglio tenere, poi continuo a lavorare comunque nonostante il mio sia un lavoro decisamente pesante, il dottor Ross mi dice di smetterla di seguire i parti in posizioni faticose ma io continuo a farlo, mangio kg di dolci anche se non potrei e per chiudere volevo mangiare dei gamberetti sapendo che potrebbe essere un rischio per il bambino, sono pessima e sarò magari anche peggio quando nascerà”disse Carla

“non è vero, questo bambino sa quanto amore provi per lui o lei, lo sa benissimo e io sono certo che sarai una madre fantastica, devi solo iniziare ad avere più fiducia in te stessa, insomma il debole della coppia sono io non tu, tu hai un bel caratterino dove l’hai messo?”chiese Robert

“forse non c’è mai stato”disse Carla

“con tutto quello che hai passato non puoi non avere un carattere forte”disse Robert accarezzandole i capelli mentre l’attirava al suo petto stringendola forte.

“ogni volta che veniamo in questo ristorante faccio sempre la figura della pazza”disse Carla sbuffando

“se non altro non hai lanciato vino addosso a nessuno questa volta, quindi siamo a buon punto”disse Robert ridacchiando e facendo ridere anche Carla.

“arriverà il giorno che ti stancherai di me Robert Thomas Pattinson”disse Carla

“non penso proprio”disse Robert baciandole la fronte.

“beh non c’è che dire trucco sbavato al massimo e occhi rossi”disse Carla sospirando

“e capelli scomipigliati”disse Robert scompigliandole i capelli

“simpatico”disse Carla

“che dici torniamo di là o vuoi che ti riporti a casa?”chiese Robert

“almeno il mio dolce potrò averlo”disse Carla

“si ho chiamato il dottor Ross e ha detto che un dolce puoi anche prenderlo, in realtà potresti mangiare anche i gamberetti”disse Robert

“non importa adesso non li voglio più”disse Carla

“perfetto e così hai proprio iniziato con le leggendarie voglie”disse Robert sospirando.

“certo e ti chiederò di comprarmi le cose più impossibili agli orari più impossibili, comunque le voglie esistono io ne ho una sul ginocchio e pare sia di caffè”disse Carla

“si lo so, all’interno del ginocchio”disse Robert e Carla lo guardò sorpresa.

“sono uno attento e poi finché metti sempre in mostra le tue gambe”disse Robert prendendola in giro.

“voi due siete ancora vivi?”chiese Tom entrando in bagno.

“si”disse Robert

“tutto bene Carla? Guarda che se si comporta male lo posso picchiare”disse Tom

“si tutto a posto, colpa mia”disse Carla

“tranquilla dirò che è colpa di Rob, sai Paul ha ancora in mente l’ultima volta che siete stati qui, e siccome avete il vizio di scappare prima del dolce voleva sapere se questa volta farà in tempo a portarlo prima che scappiate”disse Tom ridacchiando.

“certo il dolce, io ho diritto a una fetta di dolce”disse Carla e Robert la guardò scuotendo la testa.

 

 

 

Dopo cena pensarono bene di andare a bere qualcosa in un pub poco frequentato e dove non avrebbero dato più di tanto nell’occhio, volevano soltanto bere e ascoltare un po’ di buona musica.

“prendi qualcosa?”chiese Robert prima di andare con Tom ad ordinare al bancone.

“uhm certo una long island ice tea, sto scherzando potrei bere solo della camomilla”disse Carla ridacchiando

“ci sono gli analcolici”disse Robert

“no portami solo dell’acqua”disse Carla

“va bene”disse Robert baciando le labbra di Carla  per poi seguire Tom, li osservò avvicinarsi al bancone, ma in realtà anche se si trovavano in periferia quel locale era piuttosto pieno,ma fino a quel momento della serata nessuno li aveva notati.

“Carla”la chiamò una voce maschile non appartenente a Robert e Carla si voltò sorpresa e di primo impatto non riconobbe affatto il ragazzo biondo di fronte a lei.

“James, sono James non ti ricordi più di me?”chiese James e allora Carla facendo mente locale si ricordò perfettamente chi fosse quel ragazzo. Uno dei tanti con cui era stata, e che a differenza di altri l’aveva chiamata per settimane, chiamate a cui lei non aveva naturalmente risposto, per un attimo Ivan aveva avuto la tentazione di prendere lui stesso il numero di quel ragazzo per se, ma c’era già Nate e quindi ci aveva decisamente rinunciato.

“si scusa ero soprappensiero”disse Carla

“credevo non ti ricordassi più, non hai più richiamato”disse James appoggiandosi con i gomiti al tavolo proprio di fronte a Carla che in quel momento era rimasta sola al tavolo dato che Victoria era andata un attimo in bagno e Sere e Federico avevano optato per tornare in albergo a dormire, mentre Ivan e Nate erano fuori dal locale a fumare.

“sono stata impegnata”disse Carla

“lo vedo”disse James soffermandosi con lo sguardo sulla sua pancia.

“già”disse Carla

“senti ma non posso offrirti nulla? Che so un analcolico date le tue condizioni”disse James

“no, non puoi offrirle niente”disse Robert affiancandosi al ragazzo e fulminandolo con lo sguardo.

“hey calmo stavo solo parlando con una vecchia amica”disse James

“si, beh ora che hai detto quello che dovevi dire potresti anche tornare a rimorchiare qualcun'altra, come puoi vedere lei è leggermente occupata”disse Robert

“che c’è Pattinson hai paura che ti portino nuovamente via la donna da sotto il naso? Sei proprio sicuro che il bambino sia tuo? Sai com’è di solito quelle che stanno con te si sono fatte mettere incinte da qualcun altro, probabilmente non funzioni molto bene”disse James e a quelle parole Carla colpì con uno schiaffo James costringendolo a portarsi una mano sulla guancia offesa.

“che c’è ti offendi? Allora è vero non è di Pattinson d'altronde con tutti quelli che ti sei passata è normale”disse James.

“è proprio vero il detto che quando la volpe non arriva all’uva poi dice che non è matura”disse Carla ridendogli in faccia.

“rifiutandomi non sai cosa ti sei persa”disse James

“cosa mi sono persa? Un finto orgasmo probabilmente”disse Carla e a quelle parole l’orgoglio di James fu irrimediabilmente ferito e se ne andò con la coda tra le gambe.

“però l’hai messo al posto suo”disse Tom sedendosi al tavolo con la sua birra e ridacchiando per la scenetta a cui aveva appena assistito, mentre Robert si sedette di fianco a Carla con la sua birra e un’espressione indecifrabile sul volto.

“se vuoi possiamo farlo il test di paternità”disse Carla pensando che le parole di James riguardanti il suo passato l’avessero portato a riflettere.

“io lo so che questo bambino è mio, non ho bisogno di test di paternità e compatibilità varie,è che mi sto trattenendo dall’andare da quell’idiota e spaccargli la faccia”disse Robert prendendo un bel respiro.

“non mi piace quando sei violento”disse Carla

“è l’unico motivo per cui sono ancora qui invece che fuori a riempirlo di botte”disse Robert sorridendo a Carla.

“beh tranquillo Rob, Carla l’ha messo al suo posto”disse Tom ridacchiando.

“ho fatto diversi corsi di difesa personale”disse Carla orgogliosa.

“occhio Robert che se la fai innervosire ti castra per davvero”disse Tom prendendo in giro l’amico.

“ne sono consapevole”disse Robert ridacchiando.

 

 

“vado a casa con Ivan e Nate tranquillo non c’è bisogno che mi accompagni a casa”disse Carla prendendo il viso di Robert tra le mani alzandosi sulle punte per arrivare alla sua altezza.

“veramente volevo portarti in un posto se non sei troppo stanca”disse Robert

“beh sarei un po’ stanca effettivamente però va bene”disse Carla sorridendo a Robert

“perfetto”disse Robert aprendole la portiera della macchina per farla accomodare al posto del passeggero.

“uhm metti un po’ di musica classica”disse Carla provando a trovare la posizione giusta dato che il bambino si muoveva parecchio.

“tutto bene?”chiese Robert facendo partire un cd di sue composizioni.

“il bambino si sta agitando leggermente, credo che con un po’ di musica classica si calmerebbe, vero piccolo? ”disse Carla accarezzandosi la pancia.

“sei agitata?”chiese Robert

“no, cioè forse”disse Carla

“siamo arrivati”disse Robert parcheggiando l’auto in un viale alberato, nonostante il freddo la primavera era arrivata anche a Londra, certo non era la primavera che si poteva respirare in Italia ma era comunque primavera.

“uhm che ci facciamo qui”chiese Carla perplessa

“adesso vedrai”disse Robert prendendo un bel respiro ed uscendo dalla macchina, in realtà probabilmente era ancora più agitato di Carla, temeva oltre ogni modo la sua reazione a quella sorpresa.

“mi devo fidare? Non è che hai intenzione di uccidermi e farmi a pezzi?”chiese Carla perplessa stringendo la mano che gli porse Robert.

“no, non è nelle mie intenzioni”disse Robert sorridendo alla sua affermazione.

“uhm però l’impressione è questa”disse Carla ridacchiando

“no, in realtà vedi questa casa?”chiese Robert fermandosi davanti ad un enorme costruzione scura con un bel cancello e un ampio giardino.

“si”disse Carla

“beh vedi,l’ho comprata oggi”disse Robert

“perfetto, comprare casa è sempre un buon investimento, poi mi sembra proprio grande è proprio l’ideale per te”disse Carla sorridendo nervosamente.

“veramente io, ecco io”disse Robert nervosamente senza riuscire a finire la frase.

“oh si davvero una bella casa, ti spiacerebbe riaccompagnami a casa sono davvero stanca”disse Carla sbadigliando e fingendo di essere stanca.

“no aspetta, io ho preso questa casa per noi due”disse Robert

“per noi due?”chiese Carla

“ti sto chiedendo di venire a vivere con me”disse Robert

“oddio”disse Carla

“avremo un bambino, vivere insieme mi sembra il minimo non trovi?”chiese Robert

“non saprei, insomma Ivan vive da solo e non ha uno stipendio sufficiente a pagare l’affitto”disse Carla

“ho già parlato con Ivan e mi ha detto che Nate vuole andare a vivere con lui”disse Robert

“si, ma io ho i miei spazi le mie cose lì”disse Carla

“beh, questa casa è grande c’è molto spazio per le tue cose”disse Robert

“no, non è lo stesso”disse Carla

“mi stai dicendo che non vuoi venire a vivere con me?”chiese Robert dando finalmente un senso ai suoi giri di parole.

“no, cioè ma ti pare che tu compri casa così?”chiese Carla sospirando nervosamente.

“non è difficile vuoi o non vuoi venire a vivere con me?”chiese Robert

“non lo so, al momento non riesco a darti una risposta”disse Carla

“certo, dovevo aspettarmelo”disse Robert

“ti prego non rimanerci male, è che così su due piedi non lo so”disse Carla

“se la risposta non ti viene automatica forse perché la tua risposta è un'altra”disse Robert

“andare a vivere insieme, è un passo importante non posso decidere così e poi scusa noi due è come se vivessimo insieme”disse Carla.

“quando nascerà il bambino avremo bisogno di più spazio, e comprare casa è uno dei primi passi per costruire una famiglia, sempre che tu lo voglia”disse Robert

“certo che lo voglio, voglio stare con te e crescere questo bambino con te”disse Carla posando la mano sulla sua pancia.

“ma venire a vivere con me ti sembra troppo”disse Robert

“dammi tempo di rielaborare questa cosa, solo qualche giorno”disse Carla pregandolo letteralmente.

“va bene, non era propriamente quello che speravo di ottenere ma è sempre meglio di un no secco”disse Robert calmandosi e sorridendole.

“lo so, sono un disastro totale”disse Carla sospirando

“non è vero, è che tu sei solo un po’ più complicata, però ne vale la pena di questo sono certo ”disse Robert abbracciandola e stringendola a sé.

“vorrà dire che mi rifarò alla premiere, sarò impeccabile”disse Carla ridacchiando e inspirando il suo profumo preferito: quello di Robert.



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Capitolo 29
*** 29 ***


Salve gente.. beh io l'avevo detto che quel capitolo faceva schifo è uscito così, volevo anche cancellarlo però poi ho pensato che se è uscito così c'era un motivo e allora l' ho pubblicato, è che io fondamentalmente penso che in questa storia sia successo tutto un pò in fretta e voglio far capire che loro due non stanno insieme perchè adesso aspettano un bambino, perchè siccome è una cosa importantissima e bellissima che sicuramente li ha uniti ancora di più si è parlato molto di questa cosa negli ultimi capitoli, e beh voglio dar chiaramente spazio alla loro relazione che è il punto fondamentale poi della storia..Fondamentalmente avete ragione il personaggio di Carla è un disastro ma credo che l'abbiate capito dall'inizio della storia, però poi arriva Robert a salvare la situazione.. avete visto RM? lei arriva e lui inizia a stare meglio, beh lo stesso succede qui, arriva lui e lei torna ad essere piano piano, quindi perdonatela se ancora fa danni ogni tanto.. beh torna ad essere se stessa.. vi lascio al capitolo che spero chiarisca un pò le cose..la premiere è rimandata al prossimo dove suppongo troveremo anche la visita rivelatrice e scopriremo se il loro bambino sarà una Sophie o un ancora non si sa perchè a Rob  Paride proprio non piace XD vedremo nel prossimo.. spero leggerete questo nonostate lo scorso ha fatto schifo e in tutta sincerità devo dire che nemmeno questo è il top ma questa volta mi giustifico dicendo che ho visto RM già due volte vene pome da sola e ho pianto a fontana sia all'inizio che alla fine, poi quando sono da sola non mi interessa piango tranquillamente lo stesso successe con new moon la seconda volta lo vidi al cinema da sola e piansi tantissimo la prima ridevo XD vabbeh e poi RM l'ho rivisto ieri con i miei e pensate un pò hanno pianto anche loro alla fine.. sisisi tutti e due cioè non esagerando ma avevano gli occhi lucidi XD
Se ancora non l'avete visto andate a vederlo, ha dei ritmi strani e a tratti la sceneggiatura per me ha qualche buco ma la recitazione degli attori è buona, e tranquille non fa solo piangere ci sono tutte le battutine di Aidan che sono davvero uno squarto ashuhaha
casa che ha comprato Rob è quella in alto a destra quella dove c'è la macchina nera in pratica XD

@  ginevrapotter : ecco brava hai capito tutto, però in realtà il suo pessimo carattere attuale è un riflesso del passato, ma pian piano tornerà ad essere la persona che era.. in pedagogia mi hanno insegnato quanto un'esperienza negativa magari nemmeno vissuta sulla propria pelle può condizionare comportamenti futuri, però diciamo che lei è fortunata perchè ha trovato qualcuno che è in grado proprio di farla ricredere.. si in realtà è vero che le voglie sono un pò leggende, insomma non muore nessuno anche se una mia amica sostiene di avere la voglia di gamberetto ma credo semplicemente siano zone più o meno pigmentate della pelle, non è colpa della mamma che non ha mangiato i gamberetti XD grazie per aver trovato un attimo per recensire

@
 _Miss_ : eh si effettivamente, no ma speriamo che si ricreda XD speriamo purtroppo dalle ricerche che si fanno su internet pare che siamo considerati meno di zero, non so forse al sud c'è una mentalità diversa perchè tipo qui non trovi un maschio del nord che lo fa come lavoro, mentre abbiamo 3 ostetrici maschi che hanno studiato al sud che lavorano qui, quindi non saprei.. qui non sanno nemmeno che lavoro sia in molti.. però vabbeh il mio era un paragone con l'Inghilterra che ha una mentalità completamente diversa sull'argomento..grazie per il tempo che hai speso per la recensione

@
 pensiera : ashuahha mannò puoi dirlo tranquillamente che scrivi? XD cioè a volte penso che siano i personaggi che si ribellano a quello che voglio scrivere XD però la verità è che se si comportano da scemi beh la colpa è mia quindi tranquilla puoi dirlo che ho scritto una cavolata XD ...grazie per il tempo che hai speso per la recensione

@  lazzari : ashuahah ti ho fatto incavolare proprio con questo capitolo XD io lo sapevo che faceva un pò pena, però ho pensato che dovesse venir fuori un pò tutto, perchè è vero che Rob ti fa passare tutti i dubbi, però dovevo farli vedere questi dubbi e quindi ho pensato ha i dubbi ok non può dirgli subito si, però poi tu hai perfettamente ragione perchè ho pensato a Rob che viene avvicinato e allontanato costantemente e vedrai in questo capitolo, no.. non va alla premiere con un altra però XD non lo faceva sicuramente così scemo XD comunque diciamo che lei è un pò incoscente del suo comportamente lo realizza marginalmente, però non è che voglia tenerlo in pugno, è che semplicemente sa di volerlo però fa fatica a gestire questa cosa, perchè dopo il famoso personaggio di Davide (che avremo modo di vedere tra l'altro XD) beh ha perso un pò di fiducia nei rapporti, e quindi spesso mette dei muri, ma ti assicuro che imparerà.. lei sa benissimo che Robert non è sicuramente Davide..comunque Robert non fa da zerbino o almeno lo spero cioè io l'ho fatto comprensivo ma non zerbino, cioè quando lei gli fa no il bambino non lo tengo l'ha lasciata.. cioè zerbino no, spero di non comunicarlo zerbino, odio i maschi zerbini e le femmine che se ne approfittano e spero di non aver comunicato questo però se ti è arrivato questo probabilmente si...uhm fondamentalmente non scrivo bene e questa ne è la prova XD grazie per aver recensito il capitolo e aver trovato un attimo per leggerlo anche se faceva un pò pena

@
 romina75 : si ma non solo come hai visto ha sempre le idee confuse, cioè non confuse ma si tira sempre indietro per fifa però in questo capitolo capirà un paio di cosette che già sa ma che aveva bisogno di ammettere da sola.. grazie per aver trovato il tempo per leggere e recensire
Vi lascio al capitolo  e vi dico che probabilmente il prossimo arriverà piuttosto presto




“allora quando vi trasferite nella casa nuova?”chiese Tom accendendosi una sigaretta e sedendosi accanto all’amico seduto sui gradini in terracotta del giardino di casa Pattinson.

“quando mi trasferisco semmai”disse Robert prendendo l’accendino che Tom gli aveva passato e accendendosi a sua volta una sigaretta, ormai erano rari i momenti in cui aveva modo di fumare, passava la maggior parte del suo tempo con Carla e siccome lei era incinta lui evitava di fumare.

“ti ha detto di no?”chiese perplesso Tom

“è come se l’avesse detto, ha detto che deve pensarci, che così su due piedi non sapeva rispondermi, ti pare che se una persona volesse davvero fare qualcosa ci sarebbe bisogno di pensarci?”chiese Robert

“e tu?”chiese Tom

“ed io gli ho detto che va bene, che aspetterò”disse Robert

“beh il bambino è in dirittura di arrivo ancora qualche mese e nascerà, cosa avete intenzione di fare, volete vivere in case separate e spostare il bambino continuamente”disse Tom.

“no, almeno io no ”disse Robert

“devi impuntarti, devi farle capire che ci sono cose che non puoi tollerare, dille che se non viene a stare con te la lasci”disse Tom

“che cosa?”chiese Robert perplesso

“non dirmi che non avresti bisogno di qualche sicurezza in più su questo rapporto, ti ama questo è indiscutibile, però questo fatto che appena ci sia qualcosa che possa legarvi troppo tende sempre a tirarsi indietro ad avere dei dubbi, non dirmi che a te questa situazione va bene, perché io personalmente mi sentirei incredibilmente insicuro se tua sorella si comportasse così”disse Tom

“certo che mi capita di essere insicuro, certo che avrei preferito sentirmi dire di si ieri sera, come avrei preferito che includesse anche me nella sua scelta sul tenere o meno il bambino inizialmente,certo poi l'ha tenuto perchè era anche mio peròche posso farci con lei tutto è più complicato”disse Robert

“e hai intenzione di continuare a complicarti la vita, ripeto è vero che ti ama, ma dico hai intenzione di continuare a vivere un rapporto così distruttivo per te?”chiese Tom

“ti ricordi la premiere?”chiese Robert

“come non dimenticarla”disse Tom ridacchiando

“beh ti ricordi che lei si è spaventata, qualche mese prima di venire a vivere a Londra frequentava un ragazzo che l’ha totalmente distrutta e per concludere il tutto l’ ha riempita di botte”disse Robert

“però un vero gentleman”disse Tom un pò turbato

“è colpa di quell’idiota se ora è così, anzi con me ne ha fatti parecchi di passi avanti, ha solo bisogno dei suoi tempi”disse Robert

“e tu sai di cosa avresti bisogno? Di uscire di più con i tuoi amici, i ragazzi si chiedono che fine hai fatto, ormai ti vedono solo in copertina”disse Tom

“sto valutando diversi copioni”disse Robert

 “tutte scuse mister zerbino, stasera prendi e esci con me e i ragazzi”disse Tom

“non sono uno zerbino, insomma se io fossi uno zerbino tu cosa saresti?”chiese Robert prendendolo in giro.

“guarda che conquistare tua sorella è stato molto complicato, poi chiaramente paragonato al fratello poco più che ventenne che già spopolava ovunque, io ho fatto nettamente più fatica di te ad affermarmi”disse Tom

“hai fatto fatica a conquistare mia sorella perché non te ne facevi scappare mezza e diciamo che lei non voleva fare numero”disse Robert prendendolo in giro

“comunque stavamo parlando di te, che cosa farai ora?”disse Tom

“la lascio stare per qualche giorno, e vedo che succede”disse Robert perplesso

“ecco bravo falle vedere che vivi tranquillamente senza di lei”disse Tom

“veramente il messaggio non è questo, semplicemente così avrà modo di riflettere sulla sua scelta in tranquillità, non voglio farle pressioni”disse Robert.

“dai allora io ti lascio al tuo copione da leggere e ci vediamo stasera al solito posto”disse Tom lasciando l’amico

“ok”disse Robert accendendosi l’ennesima sigaretta e prendendo il copione che aveva appoggiato al suo fianco sul gradino quando era arrivato Tom.

L’aveva escluso a priori perché le riprese si sarebbero tenute per due mesi da fine maggio a fine luglio, però era una sceneggiatura che gli piaceva davvero molto e ora si stava chiedendo se in fondo valesse la pena rinunciare a quel film, solo per stare accanto ad una persona che forse non lo voleva abbastanza se non aveva risposto subito di si alla sua proposta, in fondo non le aveva certo chiesto di sposarlo, le aveva semplicemente chiesto di andare a vivere con lui, in una casa più grande dove il bambino avrebbe potuto avere una stanza tutta per sé, sapeva che tutti i suoi dubbi erano dettati da un passato non propriamente roseo, ma in fondo nemmeno il suo era stato poi tanto felice, eppure lui non ci aveva pensato due volte, lui voleva riprovarci ad essere felice, ma lei lo voleva davvero? Voleva provare ad essere felice con lui?

“che hai oggi?”chiese Ivan sedendosi sul letto di Carla

“niente di che”disse Carla

“devo dire che Sere mi manca già, sarebbe bello se anche lei vivesse a Londra con noi non trovi?”chiese Ivan

“si”disse Carla distrattamente

“ma si può saper che cos’hai?”chiese Ivan

“niente davvero”disse Carla

“davvero? Perché allora sono tre giorni che non si vede Rob in giro?”chiese Ivan

“è impegnato, domani sera c’è la premiere e poi si sta preparando per partire”disse Carla

“partire?”chiese Ivan

“sarà a Los Angeles per girare un film”disse Carla

“senti io non ti ho chiesto niente in questi giorni perché aspettavo che parlassi tu, ma si può saper che succede?”chiese Ivan

“beh tu dovresti saperlo no?”chiese Carla

“si ha comprato casa per voi due, ma siccome tu non mi hai detto nulla pensavo non ti avesse ancora detto nulla”disse Ivan

“io gli ho detto che volevo pensarci, e credo che in realtà l’abbia presa più male di quanto mi abbia dato a vedere”disse Carla

“hai detto proprio no?”chiese Ivan

“no, ho detto che ci volevo pensare, è una cosa importante e io non so se mi sento pronta”disse Carla

“se ti senti pronta a creare una famiglia con lui?”chiese Ivan

“non è lui il punto, con lui potrei fare qualsiasi cosa, potrei addirittura decidere di lasciare il mio lavoro per fare qualcosa di ambulatoriale che mi permetta di stare a casa, per lui ho già deciso che non tornerò più a casa”disse Carla

“qual è allora il punto, la famiglia ?”chiese Ivan

“ho paura di non esserne in grado, ho paura che il mio vissuto familiare mi porterà ad essere con questo bambino proprio come i miei genitori sono stati con me, ho paura che Robert si stanchi davvero di me e dei miei complessi”disse Carla

“se ha subito fino ad ora direi che ormai la strada per lui è in discesa dati i cambiamenti che stai subendo, da quando lui è entrato a far parte della tua vita io non vedo più la ragazza cinica e pessimista che purtroppo ho dovuto sopportare negli ultimi tre anni, sembri essere tornata in te , si sei ancora una maniaca da seghe mentali, ma è normale che tu sia spaventata, hai incontrato un uomo in grado di sconvolgere totalmente la tua vita”disse Ivan.

“già e invece di dirlo a lui, lo sto dicendo a te”disse Carla.

“beh io penso che in fondo lui lo sappia, o non insisterebbe così tanto, ti avrebbe già mandato a quel paese, però magari avrebbe bisogno di una tua rassicurazione in più che dici?”chiese Ivan

“forse hai ragione”disse Carla

“leva il forse, e comunque io gradirei davvero che tu andassi fuori dalle scatole, così io e Nate possiamo starcene qui tranquilli, tranquilli. Insomma praticamente è già come se viveste insieme  dimmi cosa cambierebbe?”disse Ivan

“mi mancherebbe il mio migliore amico”disse Carla

“certo come se andando a vivere in una mega casa a pochi isolati da qui ti permetterebbe di liberarti di me, la camera degli ospiti è già prenotata per me è chiaro”disse Ivan

“chiaro”disse Carla abbracciando Ivan

“forza cambiati e vai a dirle a lui le cose che hai detto a me”disse Ivan.

“giusto”disse Carla alzandosi dal letto e cercando dei vestiti per uscire.

“non vestirti male, che sennò ci ripensa”disse Ivan prendendola in giro.

 

“buongiorno signora Pattinson”disse Carla quando Claire le aprì la porta.

“ah finalmente”disse Claire e Carla la osservò perplessa.

“c’è Robert?”chiese Carla

“sono giorni che non so dove sia, ho detto finalmente perché speravo me lo sapessi dire tu ”disse Claire

“veramente sono anch’io giorni che non lo vedo, l’ho sentito per telefono qualche giorno fa e mi ha detto che stava studiando un copione”disse Carla

“ma non avete litigato vero?”chiese Claire preoccupata

“non proprio, ma credo che si  sia risentito per una cosa”disse Carla

“lo sapevo hai rifiutato di andare a vivere con lui vero?”chiese Claire

“gli ho detto che volevo pensarci, ma devo avergli dato l’impressione di essere più disposta a rifiutare che ad accettare”disse Carla.

“Tom continua a dirmi di non saperne nulla, ma sono sicura che se gli parlerai tu ti dirà tutto”disse Claire

“cercherò Tom allora, la ringrazio signora Pattinson”disse Carla

“Claire devi chiamarmi Claire”disse Claire

“va bene arrivederci allora Claire”si sforzò di dire Carla andandosene e prendendo un taxi per raggiungere casa di Tom e Victoria sperando che sapessero dirgli qualcosa su Robert che tra l’altro aveva il cellulare spento da un giorno intero, e dopo la chiamata in cui la informava di essere parecchio impegnato con questo nuovo copione non si era più fatto sentire per ben due giorni.

“Carla”disse Victoria sorpresa

“c’è Tom?”chiese Carla

“si accomodati pure”disse Victoria

“ciao Carla come mai da queste parti?”chiese Tom

“speravo potessi dirmi qualcosa su Rob”disse Carla

“suppongo se la starà spassando con qualche ragazza nella sua nuova casa”disse Tom

“Tom”disse Victoria richiamandolo.

“sicuramente non lo sta facendo ma dovrebbe, sai quanta stima io abbia di te, ma devi dargli qualche sicurezza in più sul vostro rapporto, lui non lo dà a vedere ma ne soffre ”disse Tom duramente.

“Tom ma ti sembra il caso di parlarle così”disse Victoria

“no Victoria ha ragione lui”disse Carla con gli occhi lucidi, forse era già troppo tardi.

“ma Rob non sono io, quindi sai già dove trovarlo, non ti assicuro in che stato dato che sta studiando il copione”disse Tom

“grazie”disse Carla salutandoli velocemente e precipitandosi fuori casa Sturridge chiamò un altro taxi per raggiungere casa di Rob.

Era una casa davvero enorme con un giardino imponente che si scorgeva già all’entrata e il campanello era un po’ alto, il loro bambino avrebbe avuto qualche difficoltà ad arrivarci, ma tanto  Robert l’avrebbe preso in braccio permettendogli di arrivarci.

“chi è?”chiese una voce assonnata rispondendo al citofono

“sono Carla posso disturbarti?”chiese Carla

“si puoi”disse Robert schiacciando il bottone del citofono perché il portoncino in legno si aprisse.

Oltre quel portoncino il grande giardino che si scorgeva in parte già dall’esterno appariva in tutto il suo splendore, un grande albero con un altalena in legno, probabilmente quella casa era stata lasciata di recente, perché il giardino era davvero molto curato.

“si, sono sicura che ti piacerà”disse Carla parlando con il suo bambino mentre osservava ogni dettaglio di quel giardino.

“ciao”disse Robert attirando la sua attenzione

“ciao”disse Carla avvicinandoglisi un po’ titubante.

“con chi parlavi?”chiese Robert perplesso

“con il bambino”disse Carla

“scusa se sono un po’ sparito, ma questo copione mi sta impegnando parecchio, sono stato indeciso fino all’ultimo su se accettare o meno, però mi piaceva e Katherine mi ha letteralmente obbligato, sarà per poco tempo, a fine luglio sarò a casa forse anche prima”disse Robert

“certo, ecco io volevo parlarti”disse Carla

“va bene entriamo  ”disse Robert invitandola ad entrare.

“mi dispiace”disse Carla entrando in casa senza nemmeno dare il tempo a Robert di chiudere la porta.

“non devi scusarti per nulla”disse Robert andandole vicino.

“io voglio venire a vivere con te”disse Carla tirando fuori tutto il coraggio che possedeva

“ma non ora, l’ho capito tranquilla”disse Robert

“no, io non voglio aspettare. Quando una persona entra nella tua vita da una parte ti dici no, non sono assolutamente pronta e dall’altra pensi fallo tuo per sempre e siccome penso di aver finalmente smesso di ascoltare la prima parte ora ho deciso di dar ragione all’altra parte ”disse Carla

“hai visto remember me di recente?”chiese Robert accarezzandole il viso

“può essere”disse Carla arrossendo

“mi piace quando sei imbarazzata”disse Robert sorridendole.

“il succo del discorso è che se puoi perdonarmi, io potrei anche iniziare a portare tutte le mie cose qui”disse Carla evitando di farsi abbagliare da Robert.

“casa nostra quindi?”chiese Robert abbracciandola

“casa nostra, e scusa se questa non è stata subito la risposta che ti ho dato, scusami se ti rendo costantemente insicuro sul nostro rapporto, migliorerò te lo prometto”disse Carla prendendogli il viso tra le mani e alzandosi sulle punte per baciarlo

“adesso mi sta veramente passando la voglia di andare a Los Angeles”disse Robert

“sono contenta che tu abbia preso questa scelta, non puoi rinunciare a un progetto che ti interessa soltanto perché ci sono io, troveremo il modo per vederci, magari potrei venirti a trovare”disse Carla

“si ma avverti prima, non vorrei farmi trovare con una delle mie innumerevoli amanti”disse Robert

“certo è chiaro, Tom mi aveva detto che avrei potuto trovarti con svariate ragazze”disse Carla ridacchiando

“già c’era il pieno prima che arrivassi tu, una decina di bionde”disse Robert indicando le bottiglie vuote sul tavolino.

“ma è già arredata?”chiese Carla perplessa guardandosi in giro c’era un divano ad angolo e un tavolino.

“no acquisti del momento, l’arredamento dobbiamo sceglierlo insieme, hai impegni oggi?”chiese  Robert baciandola.

“niente che non possa aspettare”disse Carla 

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Capitolo 30
*** 30 ***


 

“Questa è la camera che abbiamo scelto per il bambino”disse Carla mostrando ad Ivan un catalogo.

“che orrore, dove sono i colori sembra una di quelle camerette del dopo guerra”disse Ivan

“è un po’ retrò probabilmente, ma a noi piace”disse Robert

“non ci posso credere piace anche a te?”chiese scioccato Ivan

“si abbiamo scelto tutto insieme e poi non sappiamo ancora se sarà un bambino o una bambina e quindi abbiamo scelto qualcosa di neutro”disse Robert

“beh farete l’ecografia tra qualche giorno non valeva la pena aspettare?”chiese Ivan perplesso

“credo che anche se sapessimo il sesso la cameretta sarebbe stata sempre questa, guardala bene è carina, guarda ha il dondolo e il velo sopra, dai avrà già il baldacchino appena nato, io ho sempre desiderato il baldacchino”disse Carla sognante

“e perché non avete comprato un letto con il baldacchino per voi due allora?”chiese Ivan

“perché a Rob non piace, e poi le camere che c’erano erano troppo pompose, sembravano le camera della tenuta di Windsor”disse Carla

“e a quando il trasferimento?”chiese Ivan

“dovrebbero riuscire a sistemare tutto entro martedì pomeriggio”disse Robert

“quindi diciamo che martedì sera potrei già avere casa tutta per me”disse Ivan soddisfatto

“non ti dispiace affatto che me ne vada”disse Carla fingendosi imbronciata

“tanto mi romperai comunque, sono certo che continuerai a chiamarmi per ogni cavolata, tipo rimanere incinta nuovamente, tipo scegliere il vestito giusto, so già che non mi libererò di te”disse Ivan.

“a parte che non ho ancora partorito quindi escludi rimanere di nuovo incinta”disse Carla

“e poi spero che la prossima volta lo saprò prima io di te”disse Robert

“lo spero anch’ io, così te la sorbisci un po’ tu”disse Ivan ridacchiando

“e allora tu? Vuoi venirmi a dire che non mi chiamerai per le tue crisi di gelosia solo perché Nate ha salutato qualche suo amico tra l’altro chiaramente etero”disse Carla

“ho un ragazzo figo e tu dovresti capirmi”disse Ivan

“certo che ti capisco, ma vorrei ricordarti che tu sei altrettanto figo e che Nate sarebbe davvero stupido a lasciarsi scappare un tipo come te”disse Carla

“si hai ragione io sono figo”disse Ivan orgoglioso alzandosi dal divano e specchiandosi nella vetrinetta del mobile dei dvd.

“vado a farmi una doccia e poi esco, quindi non cucinate per me”disse Ivan

“nessuno aveva intenzione di farlo”disse Carla accoccolandosi sulla spalla di Robert che la strinse a sé automaticamente.

“anche tu non devi essere gelosa, perché io ho occhi solo per te”disse Robert baciandole la testa

“forse ora, aspetta di vedermi in modalità esplosiva quando non riuscirai nemmeno ad abbracciarmi, oppure quando mi verranno le caviglie enormi, e mi verrà la faccia enorme”disse Carla ridacchiando

“ma smettila, a mia sorella non è successo, e io non ho mai visto donne diventare così”disse Robert ridacchiando con lei.

“Robert ci tengo a dirti una cosa”disse Carla mettendosi a sedere in maniera composta per guardare attentamente Robert negli occhi.

“certo tesoro”disse Robert tenendole la mano

“sai quanto io sia stata stupida in passato, e ti prometto di non nasconderti più nulla, almeno che non si tratti di una sorpresa questo è chiaro”disse Carla sorridendogli

“niente di niente?”chiese Robert

“niente e ti racconterò anche tutto quello che faccio a lavoro”disse Carla sorridendogli

“lo stesso vale per me, anche se beh io non ti ho ancora mentito”disse Robert

“già, tu sei sempre stato sincero”disse Carla pensierosa

“beh tranne quando ti ho detto che i fiori erano perché speravo che venissi di nuovo a letto con me, e tranne quando ti ho detto che volevo una storia di sesso senza impegno”disse Robert

“già è vero anche tu hai mentito”disse Carla ridacchiando.

“vabbeh mentito cercavo semplicemente di recuperare un po’ di orgoglio personale”disse Robert ridacchiando.

“certo che sei davvero sfortunato, hai alle spalle una storia complicata e poi incontri me che ti incasino ancora di più la vita”disse Carla

“non direi sfortunato, io ho la testa dura, però come puoi vedere alla fine ho vinto io e quindi ho fatto bene”disse Robert.

 

“pensavo ma abbiamo predisposto una camera per i tuoi strumenti?”chiese Carla dopo qualche minuto di silenzio.

“veramente quel soggiorno mi sembra troppo spoglio, pensavo di comprare un piano a coda e poi io ho soltanto qualche chitarra quindi non ho bisogno di una stanza per me”disse Robert

“ si è una buona idea, dovremmo trovare il modo di non renderli a portata di bambino o sarà la fine”disse Carla sorridendo

“a me non dispiacerebbe se imparasse a suonare”disse Robert

“nemmeno a me, io ho provato ad imparare a suonare l’elettrica ma ero un disastro”disse Carla ridacchiando

“hai solo bisogno del maestro giusto, ti insegnerò io”disse Robert

“ci conto,certo forse ora avrei qualche problema a tenere la chitarra però ci conto”disse Carla

“a proposito di musica, ho trovato dei cd interessanti e altri che proprio non ho mai sentito per mia fortuna”disse Robert ridacchiando

“hai trovato sicuramente gli underoath o gli aidan”disse Ivan ridacchiando

“ma tu non dovevi uscire?”chiese Carla

“Robert non indagare mai sul suo passato musicale per l’amore del cielo, ha un passato estremista hardcore, punk, metal e chi più ne ha più ne metta, metti insieme tutta la musica considerata rumore e troverai il suo passato musicale”disse Ivan

“ma senti chi parla, mister ho tutta la collezione di Madonna”disse Carla

“non toccarmi Madonna o potrei anche dimenticare che sei incinta”disse Ivan fingendosi minaccioso e alla sua reazione assurda tutti scoppiarono a ridere.

“Robert mi stai prendendo in giro anche tu?”chiese Ivan perplesso

“no assolutamente no”disse Robert continuando a ridere e proprio quando Ivan stava per ribattere gli suonò il cellulare e fu costretto a rispondere.

“si Nate arrivo subito”disse Ivan per poi chiudere la chiamata “ringraziate che sia arrivato Nate”disse Ivan infilandosi la giacca di pelle per poi uscire facendo un cenno di saluto.

“dimmi che non hai fatto sentire musica del genere alla bambina”disse Robert preoccupato

“un giorno solo, quando ha chiamato mia madre e beh ho messo su qualche cd sfogo e ho fatto quel disastro ai capelli”disse Carla.

“ok d’ora in poi provvederò io alla formazione musicale del bambino”disse Robert alzandosi per prendere un cd dalla collezione di Carla e tornò con un cd dei kings of leon e lo inserì nell’impianto audio.

“ti piace piccolo?”chiese Robert parlando con la pancia.

“non mi sembra si stia agitando, probabilmente gli piacciono”disse Carla accarezzando i capelli di Robert.

“sisi vedrai vorrà sicuramente imparare a suonare me lo sento, però dato il tuo trascorso musicale direi che starà lontano dalle chitarre non voglio correre il rischio di trovarmi un punk in casa”disse Robert ridacchiando

“guarda che la musica punk è nata qui, quindi dovresti essere più patriottico”disse Carla richiamandolo mentre rideva con lui

“uhm preferisco altri esempi della musica inglese se proprio devo essere sincero”disse Robert.

 

 

“devi andare?”chiese Carla sbadigliando e aprendo a fatica gli occhi, il sole filtrava dalle tendine in maniera piuttosto prepotente, quindi doveva essere piuttosto tardi.

“si, sono le 10 e sono in ritardassimo, passo a prenderti stasera alle 18”disse Robert abbassandosi alla sua altezza e dandole il bacio del buongiorno.

“ti amo”disse Carla

“ti amo anch’ io, a più tardi allora”disse Robert sorridendole prima di uscire definitivamente dalla sua stanza.

Non fece in tempo a richiudere gli occhi che il campanello di casa prese a suonare, probabilmente Robert si era dimenticato qualcosa.

“che cosa hai dimenticato?”chiese Carla senza nemmeno chiedere chi fosse.

“Carla non prendermi in giro, non sono certo nata ieri”disse una voce inconfondibile.

“nonna?”chiese scioccata Carla

“ecco l’italiano lo conosci ancora no? Allora parlalo”disse nonna Susie.

“si, scusami nonna”disse Carla

“vieni o no ad aprirmi?”chiese Susie

“si nonna dammi un attimo e arrivo”disse Carla

“fa veloce”disse Susie.

“certo nonna”disse Carla chiudendo il citofono e prendendo un bel respiro, ecco quello era il momento giusto per avere un attacco di cuore, ma che diavolo ci faceva sua nonna lì?

Come c’ era arrivata poi a Londra, sua nonna che a stento era andata a Roma in pellegrinaggio aveva preso un aereo ed era atterrata a Londra per diventare il suo peggior incubo.

Si guardò allo specchio all’ingresso sistemandosi un po’ i capelli arruffati dal sonno, e provò ad assumere un’espressione più tranquilla in modo che sua nonna percepisse che non nascondeva nulla. Diede un’occhiata all’abbigliamento ok era il pigiama, ma era pur sempre una tuta e poteva spacciarlo come abbigliamento da pulizie casalinghe, no che non andava bene come abbigliamento si vedeva tantissimo la pancia, l’avrebbe scoperta subito, ci voleva una maglietta più larga. Indossata una maglietta di Robert a caso scese di sotto sperando che non succedesse il disastro, e sperando che il motivo della visita di sua nonna fosse che semplicemente le mancava la nipote.

“ciao nonna”disse Carla abbracciando la nonna che presa alla sprovvista si prese quasi un colpo.

“Carla, tesoro come sei sciupata ma mangi?”chiese nonna Susie.

“certo che mangio”disse Carla

“non abbastanza sei diventata un’acciuga”disse Susie

“si beh, lavoro tanto”disse Carla

“non dovresti nelle tue condizioni, stai ancora lavorando?”chiese Susie

“in che condizioni?”chiese scioccata Carla

“per favore è inutile che ti metti le maglie del tuo compagno, è vero che ormai di anni ne ho 89 ma non sono mica sciocca e ricordati che tu sarai anche brava ma sono stata ostetrica molto prima di te mia cara”disse Susie.

“scusa se te lo chiedo nonna, ma il motivo della visita?”chiese Carla

“al paese mi hanno detto che sarei diventata bisnonna e siccome tua madre mi ha detto che non sa nulla e che non gli interessa saperlo, ho chiesto alla tua amica Serena il tuo indirizzo per venire a vedere con i miei occhi”disse Susie

“bastava una telefonata”disse Carla

“certo perché me l’avresti detto? lo stavi nascondendo ancora adesso, guarda che non c’è niente di male anche se non sei sposata, avere un bambino è una bella cosa comunque”disse Susie.

“ma se tu hai sempre detto che era da donne di strada”disse Carla stranita nell’usare tale espressione.

“che centra, è logico che sarebbe meglio rispettare le tradizioni ma se non vengono rispettate non muore certo nessuno, cioè ti pare il caso di nascondermi un nipotino così? Cioè magari non avrei fatto nemmeno in tempo a conoscerlo”disse Susie

“nonna ma che medicine ti sta dando il medico?”chiese Carla scioccata, che discorsi faceva sua nonna, era forse impazzita tutto d’un colpo, dov’era finita sua nonna con la mentalità da piccolo paesino di campagna che credeva che il sesso prima del matrimonio fosse un peccato di proporzioni cosmiche.

“e il tuo compagno?”chiese Susie

“è andato a lavoro”disse Carla mentre prendeva una valigia della nonna.

“non prendere quella che è pesante prendi questa che è più leggera sei incinta non puoi mica portare chissà quali pesi”disse Susie passandole un borsone più leggero.

“casa mia e di Ivan, il mio amico ricordi”disse Carla invitando la nonna ad entrare.

“certo il tuo amico a cui piacciono gli uomini, ne capisce il ragazzo”disse Susie facendole l’occhiolino e dopo quella frase Carla ne fu convinta sua nonna stava assumendo qualche droga, forse qualcuno al paese le aveva dato marijuana spacciandola per qualche erba medica.

“e dimmi tesoro il tuo compagno che lavoro fa?”chiese Susie

“fa l’attore”disse Carla

“meno male che tu hai un buono stipendio, l’attore”disse Susie ridacchiando

“beh è abbastanza affermato”disse Carla

“io non l’ho mai sentito, è ai livelli di George Clooney o Brad Pitt?”chiese nonna Susie

“beh ha fatto un film con George Clooney”disse Carla

“come si chiama?”chiese Susie

“Robert Pattinson”disse Carla

“no, se è giovane non lo conosco insomma io guardo quelli della mia portata”disse Susie, magari lo facesse anche sua madre.

“si beh ha 28 anni”disse Carla

“eh no allora non è alla mia portata”disse Susie sedendosi sul divano e in compagnia di un buon the e dei biscotti portati dal paese passarono un bel pomeriggio a chiacchierare.

“Carla ti devi preparare e non dirmi che non ti sei ancora fatta la doccia”disse Ivan piombando in casa con Nate e quando vide nonna Susie si prese un colpo.

“nonna Susie”disse Ivan tornando a parlare in italiano.

“Ivan carissimo come stai?”chiese Susie abbracciandolo

“bene nonna”disse Ivan scioccato da tanto affetto, di solito lo considerava un po’ strano per via della sua omosessualità e una volta gli aveva addirittura chiesto se stava guarendo.

“lui è il tuo compagno?”chiese Susie indicando Nate

“si si chiama Nate”disse Ivan

“come?”chiese nonna Susie perplessa

“è un nome difficile nonna”disse Ivan

“beh piacere”disse Susie stringendo la mano di Nate

“è la nonna di Carla”spiegò Ivan in inglese a Nate

“carina e com’è che Carla è ancora viva”disse Nate ridacchiando

“perché ride?”chiese Susie

“gli sei simpatica”disse Carla.

“bene, io però sono davvero esausta”disse Susie.

“nonna, io stasera devo andare ad una presentazione di un film con Robert e mi devo preparare però se vuoi puoi riposarti in camera mia”disse Carla

“presentazione di un film? Che attori ci sono?”chiese Susie

“nonna Susie  ho un’idea io e Nate abbiamo i pass per la premiere perché non si mette un bel vestito e viene con noi, poi stiamo tutti insieme e andiamo a bere, lo so che a lei piace un bel bicchierino”disse Ivan parlando ancora in italiano.

“non saprei, non vorrei essere di troppo”disse Susie

“ma certo che no, lei sta con me e ci divertiamo, prendiamo in giro Carla che fa figuracce, insomma sarà divertente”disse Ivan

“va bene, però prima dormo un po’ se posso”disse nonna Susie sdraiandosi tranquillamente sul divano.

“che mi sono perso?”chiese Ivan mentre cercava la combinazione adatta per il trucco, quando doveva andare a qualche premiere ne approfittava per farla diventare la sua bambola personale e siccome Carla alla veneranda età di 25 anni ancora non era brava a truccarsi l’aiuto di Ivan non era affatto disprezzato.

“è arrivata qui, ha avuto l’indirizzo da Sere e voleva vedere se ero davvero incinta, pensa ne è felice non mi ha detto niente di offensivo,io credo si faccia, ha detto addirittura che tu hai gusto a scegliere gli uomini”disse Carla scioccata.

“beh che si faccia pure se i risultati sono questi, e di Robert gli hai detto qualcosa?”chiese Ivan

“gli ho detto che è un attore”disse Carla

“e lei?”chiese Ivan

“ha detto meno male che tu fai l’ostetrica”disse Carla ridacchiando

“certo il tuo stipendio è paragonabile a quello di Robert”disse Ivan ridacchiando

“guarda che col mio stipendio abbiamo pagato l’affitto per parecchi mesi quindi non sfottere”disse Carla

“touchè “disse Ivan dandole l’ultima pennellata di fard.

“perfetta”disse Nate acconciando l’ultima ciocca di capelli.

“grazie, non saprei come fare senza di te”disse Carla e suonò il campanello.

“vado io, prima che a Robert prenda un colpo”disse Ivan andando ad aprire.

“ciao Robert ma come sei elegante”disse Ivan

“che succede?”chiese Robert perplesso dagli improvvisi complimenti di Ivan

“chi è?”chiese Susie alzandosi dal divano lentamente

“nonna ti sei già svegliata”disse Ivan in italiano

“si, e chi è questo giovanotto un altro tuo amico?”chiese Susie.

“no nonna, lui è Robert”disse Carla precipitandosi in salotto.

“è lui quindi il disgraziato?”chiese Susie cambiando nettamente espressione.

“oddio sdoppiamento di personalità, ecco da chi hai preso”disse Ivan ridacchiando

“non sei simpatico”disse Carla

“che succede?”chiese Robert perplesso e un po’ inquietato dalla signora anziana che lo guardava male.

“è mia nonna”disse Carla provando a rassicurarlo.

“ah, salve sono Robert”disse Robert provando a spiaccicare qualche parola in italiano risultando in realtà incomprensibile.

“ma non sa nemmeno parlare?”chiese Susie perplessa

“nonna, è felice di conoscerti”disse Carla provando a mediare quella conversazione impossibile tentando di calmare la sua adorata nonnina ultra ottantenne.

“certo, tanto non mi abbindola mica questo qui, se non ti sposa gli faccio vedere io l’inglese”disse Susie, la situazione si era fatta leggermente pesante e quegli idioti di Ivan e Nate continuavano a ridere.

“Robert è un ragazzo fantastico”disse Carla

“non mi interessa ti deve sposare”disse Susie

“ha detto che la sposa”disse Ivan per calmare la situazione e Carla lo guardò sconvolta.

“ok allora mi piace questo ragazzo”disse Susie sorridendogli.

“nonna noi allora andiamo”disse Carla

“va bene, ma non so se vengo sono molto stanca”disse Susie

“va bene nonna fa come ti senti”disse Carla abbracciando la nonna per poi uscire insieme a Robert

“oddio ma mi spieghi cosa è successo prima?”chiese Robert mentre scendevano le scale

“mia nonna ha avuto un cambio di personalità”disse Carla

“perfetto e voleva uccidermi o sbaglio?”chiese perplesso Robert

“ha 89 anni, già è tanto che non mi ha uccisa”disse Carla

“ma dimmi come mai è qui?”chiese Robert curioso mentre le apriva la porta dell’auto che li avrebbe portati alla premiere guidata da un’autista, solo per quell’occasione.

“perché voleva vedere se ero davvero incinta, e la cosa assurda è che si è messa su un aereo ed è venuta qui da sola non conoscendo nemmeno la lingua, i miei genitori devono essere impazziti per non averla fermata. Quando le ho confermato i suoi dubbi sulla mia gravidanza, anche se in realtà l’ha capito solo guardandomi, beh   ne era felice e oggi non vedeva l’ora di  conoscerti mentre stasera ha avuto questo momento di cambio”disse Carla.

“suppongo di doverti sposare ora”disse Robert ridacchiando

“non dirlo così tranquillamente mia nonna non ci metterebbe niente a chiedere il matrimonio riparatore”disse Carla ridacchiando.

“ah non te l’ho ancora detto, sei bellissima”disse Robert baciandola

“mi ha aiutato Victoria a scegliere il vestito”disse Carla

“beh credo che con qualsiasi vestito saresti stata bellissima, però devo ammettere che il blu ti dona molto e che adoro che i tuoi capelli siano di nuovo i tuoi”disse Robert sorridendole

“hai mentito ancora allora, perché avevi detto che ti piacevano mogano”disse Carla puntandogli un dito contro fintamente minacciosa.

“no mi piacevi, però ti preferisco in versione naturale”disse Robert.

“e io ti preferisco non rasato, ma anche se ti sei rasato ti perdono”disse Carla fingendosi offesa.

“finita la premiere ti prometto che non mi rado per una settimana”disse Robert abbracciandola.

“sei stanco?”chiese Carla

“odio le premiere, tu sei agitata?”chiese Robert

“un pochino”disse Carla appoggiando meglio la testa alla spalla di Robert.

“se ti fanno qualche domanda troppo personale non preoccuparti di rispondere, probabilmente qualche domanda potrebbe scapparci, è la nostra prima uscita ufficiale e del film non è che gli interessi molto”disse Robert

“hey guarda chi vuole darti un bel incoraggiamento”disse Carla prendendo la mano di Robert e portandola all’altezza del punto in cui il bambino si stava muovendo.

“certo che ci sei anche tu, non ci siamo dimenticati”disse Robert accarezzando delicatamente quel punto per poi baciare Carla.













Ecco una new entry tra i personaggi mica un personaggio leggero eh XD nel prossimo giuro che ci sarà la fatidica ecografia però essendo che è arrivato questo personaggio scomodo diciamo XD non volevo mettere tutto insieme ecco la cameretta del bambino comunque io andrei anche a dormire che domani sveglia alle 5 e sono già le 1.57 XD

cameretta

camera


Gli altri mobili non li trovo come piacciono a me XD


premiere


@
romina75 : beh questa storia è nata un pò per caso da una cavolata che dicevo con un mio amico e alcuni personaggi sono ispirati alla realtà però poi li personalizzo a modo mio, mentre la protagonista è un personaggio particolare, perchè sono dell'idea che una ragazza qualsiasi dato l'elemento che è Rob proprio non vada bene XD poi vabbeh lui stesso ha detto che cerca qualcuno un pò particolare XD comunque spero di riuscire a trasmettere la sua maturazione nella storia, perchè fondamentalmente non è un personaggio immaturo, si comporta in maniera strana dopo il trauma che ha avuto ma in realtà affrontare quello che ha dovuto affrontare lei è stato piuttosto complicato, si è trovata a gestire il problema di un'altra persona ed era un problema più grande di lei, e i suoi genitori non si fidano più molto di lei per via di quella storia..perchè poi quando vuoi aiutare qualcuno spesso devi mentire ai cosìddetti grandi e un genitore può sentirsi ferito.. però la tematica rapporti genitore figlio la tratteremo più avanti.. sisi concordo con tutta la linea a volte si comporta in maniera pessima, e concordo anche sulle paure del diventare genitore..si mi faccio ispirare da ciò che mi circonda e poi ho pensato a questo personaggio lavoro dipendente perchè vuole evitare la vita che invece poi si ritrova tutta questa storia.. comunque purtroppo non è il mio lavoro perchè io sono ancora al primo anno XD ma spero tra due anni e mezzo che lo diventi XD grazie per aver recensito alla prossima ciaoo

@
 ginevrapotter : si ne aveva bisogno e anche se ha dovuto avere la spinta di Ivan ci è arrivata anche lei, piano piano riuscirà a fare le cose anche senza le spinte di Ivan..si Robert è un personaggio sicuro, è innamorato dall'inizio ed è il personaggio migliore della storia perchè nonostante la batosta con Kristen è comunque aperto a rischiare di nuovo insomma l'opposto di lei che dopo la brutta esperienza si è chiusa a riccio. grazie per la recensione alla prossima ciao

 _Miss_: si quella frase era d'obbligo XD tranquilla capita eh si vanno a vivere insieme al prossimo e grazie per la recensione ciao

@
 lazzari: a me non piaceva XD molti capitoli alla fine non mi piacciono se li rileggo pensando di non averli scritti io magari mi piacciono ma a distanza di tempo XD ecco un pò zerbino si, ma solo perchè la perdona subito e tutto però alla fine non è che sia zerbino è premuroso, ma adesso inizia anche a pensare un pò di più a se stesso perchè non vuole starle troppo addosso e arriva questo film che gli piace tanto e allora decide di partire, tenerci ci tiene, lo dice spesso.. solo che hai ragione non lo dice tanto a lui.. ha i suoi tempi e io non posso farci molto ashuhaha giusto sempre perchè i personaggi si scrivono da soli ashuhaah grazie per la recensione al prossimo ciaoo

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Capitolo 31
*** 31 ***


E' vero avevo detto che avremmo scoperto se era maschio o femmina.. però ho scritto 13 pagine e mi sembrava che stavo mettendo davvero troppe cose insieme, e poi l'ecografia morfologica è un momemto importante, voglio dargli il giusto spazio ah temoporalmente siamo a pochi giorni dal compleanno di Robert... Che dire ringrazio chi continua a recensire e seguire questa storia e ringrazio anche chi l'aggiunge ai preferiti e i seguirti ad ogni capitolo aumentano il che è soddisfacente però davvero se vi capita un attimo di tempo e avete letto fatemi anche sapere cosa ne pensate, perchè è vero che principalmente scrivo per me che a distanza di tempo rileggendo magari mi piace anche quello che scrivo, però fa piacere leggere qualche considerazione obbiettiva su quello che si scrive, fondamentalmente dai miei amici non ho mai recensioni obbiettive perchè non si sognerebbero mai di offendermi in linea di massima, poi in realtà c'è chi ti fa una critica simil costruttiva ma sono casi rarissimi.. quindi niente mi piacerebbe sapere cosa ne pensate ho sempre pochissime recensioni quindi in teoria non dovrebbe piacere molto come storia, però ho anche parecchi preferiti e seguiti quindi non so se alla fine arriva o meno quello che scrivo bah XD cioè so che la mia scrittura ha parecchi difetti e che anche la costruzione della trama ce l'ha perchè purtroppo io provo a costruirla però poi va sempre un pò per conto suo, perchè tutto dipende da quando mi metto a scrivere, fatto sta che insomma qualche dritta non mi dispiacerebbe, così magari posso iniziare a scrivere decentemente XD
Niente vi lascio al capitolo...





_Miss_ : si sono una famiglia decisamente assurda XD spero che anche questo possa piacerti XD

@
 romina75 : beh in realtà la nonna è partita proprio perchè la figlia che sarebbe la madre di Carla le ha detto che non ne sapeva nulla e che non gli interessava più di tanto, però alla fine alla nonna Robert piace quindi teoricamente e piace anche a suo cugino quindi piano piano conquisterà tutta la famiglia di lei XD il problema sarà riavvicinare lei con la sua famiglia.. e quello potrebbe essere problematico ma spero di farcela XD


dimenticavo... Buona Pasqua



 

 

Quel momento tenero venne interrotto dal cellulare di Carla che prese a suonare.

“scusa un attimo”disse Carla prendendo il cellulare dalla pochette che le aveva prestato Victoria per l’occasione.

“pronto”disse Carla rispondendo al telefono

“Carla sono Fabio, senti sono all’aeroporto che mamma e papà mi hanno mandato a recuperare nonna”disse suo cugino Fabio il figlio maggiore della sua zia più vecchia che viveva al paese a pochi metri dalla nonna.

“si, allora ti do l’indirizzo”disse Carla dettandole l’indirizzo di casa sua.

“ok grazie ti trovo lì?”chiese Fabio

“veramente io sono fuori però adesso chiamo il mio coinquilino e gli dico di restare a casa così li trovi, comunque nonna è a casa mia”disse Carla

“perfetto, ora non mi resta che trovare un taxi, ci vediamo quando torni allora”disse Fabio

“certamente, menomale che ci sei tu, è arrivata stamattina e mi è preso un colpo. Una signora di quell’età viaggiare da sola e per giunta non conosce nemmeno la lingua non so come sia arrivata a casa mia”disse Carla.

“si guarda, è letteralmente scappata nemmeno ce ne siamo accorti, lo sapeva tua madre ma non ha creduto che la nonna volesse partire davvero”disse Fabio

“no comment è mia madre d'altronde, ci vediamo dopo allora”disse Carla

“si a dopo ciao”disse Fabio chiudendo la chiamata.

“chi era?”chiese Robert curioso

“era mio cugino, è arrivato per venire a recuperare nonna”disse Carla.

“tua nonna è letteralmente scappata solo per venire a vedere tu come stavi?”chiese Robert

“probabilmente mia madre le avrà risposto in malo modo facendola preoccupare, io sono la sua nipote preferita”disse Carla giustificando il comportamento piuttosto bizzarro della sua nonnina.

“chiaramente sei la sua nipote preferita, non credo potrebbe essere altrimenti”disse Robert sorridendole.

“signor Pattinson siamo arrivati”disse l’autista rompendo la loro bolla d’intimità.

“grazie”disse Robert sorridendo all’autista con la sua solita eleganza.

“sei pronta?”chiese Robert a Carla

“certo, tanto devo limitarmi a sorridere naturalmente giusto?”chiese Carla ridacchiando

“già, recita”disse Robert ridacchiando

“non sono tanto brava”disse Carla e intanto Robert scese dall’auto scatenando il delirio delle persone venute fino a lì per godersi il red carpet di quella premiere.

“lo so”disse Robert aprendole la portiera e invitandola a scendere.

“un bel respiro, l’importante è respirare”disse Carla sorridendo tra sé.

“dammi la mano”disse Robert porgendole la mano perché la stringesse e così fece Carla.

“non camminare troppo veloce ho dei tacchi a cui non mi sono ancora abituata”disse Carla sottovoce a Robert.

“tranquilla”disse Robert stringendole la mano in modo da infonderle coraggio.

“Robert eccoti”disse Katherine andandogli incontro.

“ciao Katherine”disse Robert

“lei quindi è Carla”disse Katherine

“piacere”disse Carla stringendo la mano di Katherine che però non sembrava così onorata di fare la sua conoscenza, la guardava con una certa sufficienza.

“si Victoria ha scelto bene, ma poteva scegliere meglio”disse Katherine per poi cambiare subito argomento “allora Robert se ti fanno domande troppo personali a cui non vuoi rispondere entro in azione io non preoccuparti, e tu Carla limitati a sorridere e a sembrare carina”disse Katherine accompagnandoli sul red carpet, dove una miriade di flash partirono all’istante e Robert non lasciò la sua mano nemmeno mentre firmava gli autografi dei suoi innumerevoli fans presenti, si staccavano solo quando qualche fans chiedeva una foto con Robert, ma Robert le restò accanto per tutto il red carpet senza lasciarla mai, proprio come aveva promesso.

“venite i giornalisti attendono”disse Katherine invitandoli ad entrare e ad incontrare i  

“Robert che piacere è dalla premiere di breaking dawn che non ci vediamo, non è passato molto tempo, però devo ammettere che ti trovo in forma”disse il giornalista

“grazie Anthony”disse Robert

“e questa fantastica ragazza?”chiese Anthony

“è la mia fantastica ragazza ”disse Robert sorridendo a Carla

“però Robert Pattinson che parla della sua vita sentimentale, non è mai successo prima”disse Anthony ridacchiando e poi per fortuna si limitò a fare domande sul film.

 

La seconda giornalista era una donna e aveva un espressione sul viso tutt’altro che amichevole.

“Robert è un piacere, allora sappiamo già tutto del film vogliamo soltanto sapere qualcosa di più sulla tua compagna”disse la giornalista

“è la mia compagna”si limitò a rispondere Robert.

“e l’idea di diventare padre? Sono cambiate le tue prospettive sulla paternità?”chiese la giornalista

“si decisamente si”disse Robert sorridente e la giornalista non chiese più nulla perché in realtà quel sorriso parlava più di mille si.

“è stancante”disse Carla camminando al fianco di Robert.

“vuoi sederti?”chiese Robert

“no, tranquillo, io dicevo che è stancante per te, insomma rispondere sempre alle solite domande ”disse Carla

“si un po’ si, ma è anche questo il mio lavoro”disse Robert.

“Robert questa è l’ultima”disse Katherine interrompendoli

“grazie”disse Robert sempre mano nella mano con Carla avvicinandosi all’ultimo giornalista.

“buonasera signor Pattinson e signorina Rizzi, è ancora la signorina Rizzi o c’è già stato il matrimonio?”chiese il giornalista

“buonasera”risposero sia Robert che Carla, però Carla sentiva una strana nota dispregiativa nel tono di quell’uomo e si sentiva leggermente a disagio.

“allora signorina Rizzi come ci si sente ad aver fatto un tale affare? Insomma lei è una banalissima ostetrica e ora frequenta un uomo di tale calibro”disse il giornalista

“ma come si permette ”disse Robert ma Carla lo fermò subito.

“già è molto emozionante”disse Carla provando a restare calma  imponendo ai suoi occhi di non versare nemmeno una lacrima.

“beh una che se ne intende di cicli non ci ha messo nulla a trovare il giorno giusto per farsi mettere incinta, i miei complimenti”disse l’uomo.

“grazie”disse Carla al limite delle lacrime.

“come si permette di parlare in questo modo”disse Robert alterandosi

“suvvia Pattinson non se la prenda si è fatto fregare, una seconda volta”gli rise apertamente in faccia il giornalista e Robert scattò in avanti deciso a colpirlo ma Carla lo fermò subito.

“ti prego Robert no”disse Carla trattenendolo usando tutte le sue forze e il giornalista venne subito allontanato dalla security.

“hai sentito come ti ha parlato? Non può parlarti in questo modo”disse Robert

“sta tranquillo, voleva provocarti non devi reagire”disse Carla con gli occhi lucidi.

“amore”disse Robert stringendola forte

“scusa, non dovrei”disse Carla lasciando scendere le lacrime che aveva trattenuto fino a poco prima.

“ti ha offesa, e quel giornale me la pagherà senz’altro”disse Robert rassicurandola e accarezzandole la schiena per farla tranquillizzare.

“sapevo che sarebbe andata così, è solo che non pensavo sarebbe stato così difficile sentirsi rivolgere quelle parole”disse Carla

“vuoi che torniamo a casa?”chiese Robert

“no, è il tuo momento e non voglio rovinartelo”disse Carla provando ad asciugarsi gli occhi.

“ok, allora prendi un bel respiro e rilassati va bene?”chiese Robert

“si”disse Carla respirando lentamente e profondamente per rilassarsi.

“ce la fai?”chiese Robert

“si, si ci sono andiamo”disse Carla stringendogli la mano e entrando con lui nel teatro dove si sarebbe tenuta la premiere.

“ecco il nostro Rob, super ricercato non sono riuscito nemmeno a salutarti”disse Phil il suo collega di set.

“ciao Phil come andiamo?”chiese Robert

“bene e lei dev’essere Carla?”chiese Phil

“piacere”disse Carla stringendogli la mano

“però Robert ha detto che eri bella ma le sue parole non ti hanno reso sufficientemente giustizia”disse Phil

“e Sarah?”chiese Robert provando a cambiare argomento

“è andata un attimo in bagno, sai le nausee”disse Phil

“è incinta?”chiese Carla improvvisamente curiosa

“già anche lei,quindi avremo dei bambini più o meno coetaneei “disse Phil ridacchiando

“che mi sono persa?”chiese Sarah abbracciando Phil

“Pattinson ci degna di un saluto”disse Phil

“oddio Robert scusami sono davvero fuori fase”disse Sarah abbracciando subito Robert.

“come sta la mia futura mamma?”chiese Robert

“un vero schifo, sono quasi al quarto mese eppure continuo ancora a vomitare”disse Sarah sbuffando

“dal quarto in poi iniziano a migliorare di solito”disse Carla

“Carla che piacere conoscerti, Robert ci ha parlato tantissimo di te, non voleva farsi fotografare in giro con me perché aveva paura che tu potessi prenderla male, ma come avrai capito io preferisco un altro uomo al super figo Pattinson”disse Sarah ridacchiando

“si effettivamente sono stata un po’ gelosa”disse Carla sorridendo a Robert.

“ma che bella coppia che siete, veramente siete proprio belli insieme”disse Sarah soddisfatta.

“grazie”disse Carla

“guarda che da Sarah è davvero un complimento critica ogni coppia possibile e immaginabile, l’unica coppia che le piace sono Tim Burton ed Helena Boham Carter”disse Robert abbracciando Carla.

“uh abbassano le luci sarà meglio sedersi”disse Phil

“se non ci becchiamo dopo ciao”disse Sarah salutando Carla e Robert

“si credo che passeremo”disse Robert facendogli un cenno di saluto e lo stesso fece Carla.

“simpatici”disse Carla prima che iniziasse il film

“si, si lavora bene con loro”disse Robert senza aggiungere altro perché stava per iniziare il film.

Finito il film decisero di evitare il party dedicato al film, perché di bagni di folla per quel giorno ne avevano avuto decisamente abbastanza.

“che cosa intendevano con “Robert ci ha parlato di te”?”chiese Carla

“che ho parlato molto di te, ero molto noioso”disse Robert

“strano che allora siano stati così gentili”disse Carla

“sono il ritratto della felicità come potrebbero dire qualcosa di cattivo nei tuoi confronti, e poi anche se ce l’avevo con te per escludermi dalla tua vita e da una cosa che effettivamente coinvolgeva entrambi non sono mai riuscito a parlare male di te, avrei voluto riuscire ad odiarti in quei momenti ma non ce l’ho proprio fatta”disse Robert

“sono troppo fortunata”disse Carla sospirando mentre si accoccolava sul petto di Robert.

“già lo sei”disse Robert ridacchiando

“non oso immaginare che scene ci saranno a casa mia”disse Carla

“possiamo andare a dormire sul divano di casa nostra e pensarci domattina”disse Robert

“mio cugino è venuto fino a qui solo per venire a prendere mia nonna, mi sembra il minimo tornare a casa”disse Carla

“posso venire con te o rischiamo che mi uccida anche lui?”chiese Robert

“no tranquillo Fabio è uno alla mano e parla piuttosto bene l’inglese dato che fa la guida turistica”disse Carla.

“perfetto così capirò cosa dice, perché ieri ho avuto l’impressione che tua nonna mi stesse dicendo qualcosa di offensivo ”disse Robert

“beh non eri lontano dalla realtà”disse Carla.

L’autista li accompagnò fino a casa di Carla e poi finì ufficialmente il suo lavoro per quella sera.

“devo restare per forza a dormire da te, o mi toccherà tornare a piedi”disse Robert

“dormirai con mio cugino allora, perché mia nonna non ci lascerà dormire insieme”disse Carla aprendo il portone del palazzo.

“stai scherzando voglio sperare”disse Robert ridacchiando

“certo che non scherzo”disse Carla

“beh ma ormai il cosiddetto danno l’abbiamo già fatto, mi sembra tardi”disse Robert baciandola dietro l’orecchio.

“uhmm effettivamente è vero, ma mia nonna non pensa così”disse Carla riprendendosi dal contatto delle labbra di Robert con la sua pelle scoperta.

“sono a casa”disse Carla entrando in casa seguita da Robert.

“finalmente Carla”disse Ivan abbracciando la sua amica.

“che succede?”chiese Carla perplessa

“tua nonna, non la reggo più mi ha ripulito a poker”disse Ivan precedendoli verso il salotto.

“Carla”disse Fabio correndo ad abbracciarla.

“Fabio”disse Carla

“dio mio quanto sei diventata bella, ed è lui il fortunato”disse Fabio usando le sue conoscenze inglesi.

“si sono io, piacere Robert”disse Robert stringendogli la mano

“piacere Fabio, sono onorato di conoscerti, ho visto parecchi film tuoi”disse Fabio

“grazie”disse Robert imbarazzato, possibile che in quella famiglia tutti conoscessero la sua fama tranne la donna di cui era innamorato.

“la nonna?”chiese  Carla guardandosi in giro

“era stanchissima si è addormentata sul tuo letto, e a dire la verità anch’ io sarei stanco, ho prenotato il volo di ritorno per domattina”disse Fabio

“riparti già?”chiese Carla

“già, sai il lavoro”disse Fabio.

“comunque non preoccuparti puoi dormire anche tu nel mio letto”disse Carla

“grazie davvero, sono esausto,buonanotte a tutti”disse Fabio raggiungendo la camera di Carla.

“sentite noi dovevamo uscire e siccome siete tornati presto usciamo ora e vi lascio la  mia camera”disse Ivan

“okkey, grazie per l’opera di carità”disse Carla ridacchiando

“si, tanto tra pochi giorni ti leverai dalle palle”disse Ivan soddisfatto andandosene con Nate.

“perfetto sono andati tutti a dormire”disse Carla tirando un bel respiro di sollievo.

“andiamo a dormire anche noi prima che si svegli tua nonna e ci impedisca di dormire insieme?”chiese Robert portando le mani ai fianchi di Carla.

“si decisamente sono stanchissima”disse Carla sbadigliando per poi raggiungere la camera di Ivan seguita da Robert.

“ non guardare i poster o non dormi”disse Carla lasciandosi cadere sul letto di Ivan.

“dio mio certe foto non credo di averle viste nemmeno io”disse Robert ridacchiando

“si, ma Ivan è Ivan”disse Carla soddisfatta portandosi un braccio a coprirsi gli occhi.

“non ti cambi?”chiese Robert togliendosi cravatta e scarpe.

“no, sono troppo stanca”disse Carla

“ok, e io non ti spoglio, perché non voglio che nonna Susie mi uccida”disse Robert ridacchiando e sdraiandosi accanto a Carla.

“dormi?”chiese Carla dopo più di 5 minuti

“no”disse Robert

“mi dispiace per le lacrime”disse Carla

“mi sembra il minimo ”disse Robert

“dovevo essere pronta a quelle affermazioni”disse Carla

“non si è mai sufficientemente pronti ad essere feriti”disse Robert e Carla si accoccolò meglio sul suo petto come faceva sempre continuando sempre a guardare le stelle finte che aveva attaccato Ivan al soffitto.

“odio che il fatto di essere una persona qualsiasi possa farti apparire come un ingenuo che si fa fregare dall’arrampicatrice sociale di turno ”disse Carla

“ arrampicatrice sociale ? E poi non è importante quello che dicono gli altri ok? Io so benissimo che i tuoi sentimenti nei miei confronti sono autentici”disse Robert

“però io non voglio che tu venga danneggiato in alcun modo, forse non è stata una buona idea, non dovrei entrare nella tua vita in questo modo, avremmo dovuto continuare a tenere per noi il nostro rapporto”disse Carla

“per noi? Continuando a nasconderci? Non mi sembra una cosa molto salutare, presto si stancheranno, hai visto Sarah e Phil ora sono tranquilli e i paparazzi non li seguono nemmeno più di tanto, presto si stancheranno anche di noi tranquilla”disse Robert baciandole la fronte.

L’indomani Carla si svegliò che Robert già non era più al suo fianco però lo strano vociare che sentiva provenire dalla cucina le fece ben presto capire che non se ne era andato.

“buongiorno”disse Carla entrando in cucina e trovando sua nonna con suo cugino e Robert.

“la colazione è pronta”disse Robert passandole la sua tazza di the.

“Fabio noi dobbiamo andare mi sa o perdiamo l’aereo”disse nonna Susie

“si nonna, ho già chiamato il taxi finisci il tuo caffè salutiamo Carla e andiamo”disse Fabio spiegandosi come se stesse parlando ad un bambino, ma più avanzavano gli anni e più le persone sembravano retrocedere di mentalità e così nonna Susie spesso sembrava quasi una bambina con i suoi 89 anni.

“ciao Carla mi raccomando riguardati e stai attenta che un uomo così affascinante, mamma mia mi ricorda un soldato che avevo incontrato in guerra”disse nonna Susie osservando Robert e sia Carla che Fabio scoppiarono a ridere, mentre Robert chiaramente non capì il morivo delle loro risate.

“ciao Robert”disse nonna Susie salutando anche Robert per poi prendere la sua valigia e andare verso l’uscita.

“stammi bene cugina e questo ragazzo sembra in gamba non fartelo scappare”disse Fabio

“lo so grazie Fabio salutami gli zii”disse Carla

“ciao Robert”lo salutò Fabio facendogli un mezzo cenno.

“tanto ci vediamo al matrimonio di Sere”disse Carla

“esatto o al tuo”disse Fabio prendendola in giro

“non sperarci troppo”disse Carla ridacchiando e osservando suo cugino e sua nonna che salivano su uno di quei taxi blu diretti all’aeroporto di Heatrow.

“a qualcuno della tua famiglia piaccio hai visto?”chiese Robert

“già e guarda che mia nonna è un pezzo grosso”disse Carla ridacchiando

“che ne dici se ti preparo un bel bagno rilassante e ce ne stiamo un po’ a rilassarci?”chiese Robert

“mi sembra un ottima idea, ma il bagno preferirei non farlo da sola, sai magari sono stanca e mi addormento nella vasca”disse Carla

“già potrebbe essere molto rischioso hai sicuramente bisogno di una supervisione”disse Robert ridacchiando con Carla.

Nei giorni successivi con l’aiuto di Ivan, Nate, Robert e Tom chiaramente costretto da Robert riuscì a portare tutte le sue cose nella casa che avrebbe diviso con Robert.

Quel martedì pomeriggio avrebbero finito di montare anche la cucina e la camera del bambino e poi tutto sarebbe stato finalmente pronto.

“ma quanta roba hai?”chiese Tom trasportando nella loro camera già montata e che ora aspettava solo di essere riempita l’ultimo scatolone di cose di Carla.

“beh vivo in quell’appartamento da quasi 3 anni ormai”disse Carla

“beh giusto, e dimmi ora sei convinta di vivere con il mio amico?”chiese Tom

“si, lo sono decisamente”disse Carla sorridendo mentre si guardava intorno la loro camera da letto iniziava già a sembrare vissuta con le loro cose.

“lo sai che hai mandato in paranoia Robert? Ti ama, ti ama davvero tanto e il fatto che tu non abbia subito detto di si l’ha terrorizzato, ma sempre per la storia che noi due siamo molto uguali sapevo che alla fine avresti fatto la scelta giusta, che questa scelta era già radicata nel tuo cuore”disse Tom

“signor Sturridge non lo facevo così pensante”disse Carla prendendolo in giro

“senta lei maneggiatrice di placente, non sfotta”disse Tom prendendola in giro a sua volta.

 

“un po’ retrò devo ammetterlo”disse Victoria entrando nella stanza del bambino che Robert continuava ad osservare nei minimi dettagli.

“a noi piace, e poi non sappiamo se è maschio o femmina”disse Robert

“beh lo saprete domani e il bambino nasce tra qualche mese, il tempo c’era”disse Victoria perplessa mentre osservava attentamente ogni dettaglio della cameretta.

“”ci piaceva questa”disse Robert

“una culla già così grande?”chiese Victoria

“ne abbiamo già preso una più piccola da tenere in camera”disse Robert

“ti voglio proprio vedere di notte quando il bambino piangerà ad ogni ora”disse Victoria ridacchiando

“è inutile che provi a spaventarmi”disse Robert

“non provo a spaventarti, sto soltanto ridendo all’idea del mio fratellino nel ruolo di papà”disse Victoria un po’ commossa.

“che fai ti commuovi?”chiese Robert abbracciando la sua sorella maggiore.

“colpa tua”disse Victoria asciugandosi gli occhi ridacchiando.

Entro sera tutto quello che possedeva Carla nel suo appartamento era stato trasferito nella casa nuova e lo stesso fu per le poche cose che possedeva Robert che viaggiando continuamente possedeva una serie di valigie che viaggiavano con lui.

“ci hanno fatto anche la spesa?”chiese sorpreso Robert sbirciando nel frigorifero decisamente pieno.

“Ivan “disse Carla rispondendo alla sua domanda

“ma sai che la camera del bambino non piace proprio a nessuno? Non è che non piacerà nemmeno a lui o lei?”chiese Robert

“beh speriamo gli piaccia”disse Carla ridacchiando delle preoccupazioni di Robert.

“che cosa preferisci per cena?”chiese Robert sbirciando nel frigo.

“mi basta una tazza di the”disse Carla sedendosi sullo sgabello della cucina.

“un the?”chiese Robert mettendo l’acqua in un pentolino a scaldare.

“inizi già a viziarmi?”chiese Carla scendendo dallo sgabello su cui era seduta e raggiungendo Robert intento ad armeggiare con i fornelli.

“per quel poco che posso rendermi utile”disse Robert ridacchiando

“tu che cosa preferisci per cena?”chiese Carla

“ti farò compagnia con un the e magari del pane tostato”disse Robert sbirciando nel frigo.

“pane tostato? Si buona idea, posso preparare almeno quello?”chiese Carla

“certo”disse Robert lasciandole gli ingredienti che stava tentando di prendere dal frigo.

“che c’è?”chiese Carla sentendosi osservata mentre mangiava il suo pane tostato, che per la cronaca non era il massimo, forse si sarebbe dovuta offrire di preparare il the.

“prima cena in questa casa e mangiamo pane tostato con the”disse Robert ridacchiando

“un pane tostato piuttosto schifoso”disse Carla ridacchiando

“dai non è così male, forse si è bruciacchiato un po’ troppo, ma insomma la marmellata è ottima”disse Robert

“ahahahah certo la marmellata”disse Carla ridendo con Robert.

“dai non sottovalutarti il pane tostato è qualcosa di molto anglosassone, tu saprai cucinare mille altre cose”disse Robert

“si non preoccuparti non ti farò morire per denutrizione”disse Carla ridacchiando

“beh potremmo andare da Tim Burton o da Madonna a chiedere se il loro chef personale ci prepara qualcosa”disse Robert

“vuoi dirmi che in questa strada?”chiese Carla scioccata

“già vivono tutti qui,ero indeciso su un'altra casa in zona Barnes, sai dove vivono i miei”disse Robert

“adoro Barnes, ma anche questa zona mi sembra piuttosto tranquilla”disse Carla

“si Barnes è un posto fantastico in cui vivere, insomma si trova in un ansa del Tamigi, circondato dal verde, però ho pensato che così eri più comoda per il lavoro”disse Robert

“si effettivamente questa casa è molto più in centro”disse Carla

“non è grandissima però”disse Robert

“stai scherzando? È enorme, non oso immaginare quando non ci sarai tu, mi sembrerà ancora più enorme”disse Carla

“ti chiamerò così spesso che ti stuferai di sentirmi”disse Robert

“non devi sentirti in colpa, è il tuo lavoro, e poi ci farò l’abitudine da piccola ho passato tanto tempo da sola, i miei genitori non c’erano mai, quindi non preoccuparti”disse Carla

“ti prometto che sarò un padre presente per questo bambino”disse Robert stringendole la mano che teneva appoggiata sul tavolo.

“non ne ho dubbi”disse Carla sorridendogli.

“domani allora sapremo se sarà un lui o una lei”disse Robert

“se vorrà farsi vedere”disse Carla pensierosa

“massì domani si farà vedere”disse Robert alzandosi dal suo sgabello e abbracciando Carla da dietro facendole poggiare la schiena contro il suo petto.

“speriamo, perché voglio la mia cena sul traghetto”disse Carla ridacchiando e poggiando la testa sulla spalla di Robert.

“vero che domani ti farai vedere tesoro di papà”disse Robert parlando con la pancia e facendo ridere Carla, era così buffo quando dall’alto del suo metro e ottantacinque si abbassava all’altezza della sua pancia per chiacchierare con il bambino.

“chissà che espressione farà quando ti vedrà”disse Carla

“perché?”chiese Robert

“quando vedono il papà fanno sempre delle espressioni strane, scommetto che ti riderà in faccia, sei buffissimo quando ti abbassi dall’alto del tuo metro e ottantacinque”disse Carla

“certo, perché non basta la madre che si prende sempre gioco di me “disse Robert prendendola in braccio e salendo le scale verso la loro camera da letto.

“io non mi prendo gioco di te, è che tu hai un talento naturale per far ridere la gente, sei sempre buffissimo”disse Carla

“sempre buffissimo eh?”chiese Robert poggiando Carla sul loro letto per poi sfilarsi la camicia in maniera decisamente normale, ma qualsiasi suo gesto risultava sempre affascinante.

“dai così non è giusto però”disse Carla trattenendosi dallo sbavare

“sono sempre buffo?”chiese Robert sfilandosi anche i jeans e sovrastando Carla senza però pesarle addosso.

“decisamente no”disse Carla cedendo al richiamo che avevano quella schiena e quelle spalle perfette per le sue mani.

“bene”disse Robert baciandola per poi staccarsi subito lasciando Carla decisamente perplessa.

“buonanotte”disse Robert sdraiandosi al suo fianco.

“come buonanotte?”chiese Carla

“domattina dobbiamo andare dal dottor Ross, e poi sono sicuro che avremo tempo per rifarci domani”disse Robert

“tanto non è femmina”disse Carla sbuffando e girandosi dal lato opposto del letto dandogli le spalle.

“mi metti già il muso?”chiese Robert ridacchiando

“non vale provocare e poi tirarsi indietro”disse Carla

“buonanotte tesoro”disse Robert continuando a ridacchiare compiaciuto.






Tra le mie storie:

- dietro la maschera  -----> una ff su twilight abbiamo Edward e Bella l'ho iniziata fine primavera scorsa mi pare, però se la leggete e avete visto RM potreste trovare qualche affinità, non li ho copiati io dato che la sceneggiatura ancora la dovevo leggere XD: aggiornata il 3/04/2010

- imparare ad amare  -------------> una ff su twilight Edward e Bella in un altro periodo storico, Edward è un principe, ma non il solito capriccioso pieno di sè.. Bella è la sua migliore amica non certo di origini nobili: aggiornata il 23/03/2010

- Mai dire mai -----> ff su twilight Edward è un pò nerd all'inizio mentre Bella ha un carattere che in apparenza la fa sembrare un pò la Lauren della situazione però non è decisamente così.. ff conclusa quindi potete leggere già come finisce XD : aggiornata il 21/03/2010

- dolce vendetta -----> ff su twilight Edward e Bella sono finalmente immortali XD è una storia un pò in stop però la riprenderò a breve: aggiornata il 07/10/2009

- vivere non è solo respirare ----->  ff su Robert e un personaggio nuovo: aggiornata il 4/04/2010

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Capitolo 32
*** 32 ***


“Carla..Carla..tesoro”la chiamava Robert provando a svegliarla dal suo sonno profondo.

“uhm che succede?”chiese Carla continuando a dormire abbracciata al cuscino.

“tesoro dovremmo andare dal dottor Ross questa mattina”disse Robert.

Al solo sentire il nome dottor Ross, Carla si svegliò di colpo.

“oh mio dio che ore sono?c’è troppa luce, oddio sono in ritardassimo per il turno, hanno già chiamato?”chiese Carla togliendosi il pigiama e cercando qualcosa dall’armadio.

“tesoro”disse Robert ridacchiando alzandosi dal letto e abbracciandola.

“tesoro scusami ma sono in ritardassimo”disse Carla liberandosi dalla presa.

“tesoro sono le 9 e il nostro appuntamento è per le 9.30”disse Robert

“che giorno è?”chiese Carla perplessa

“è mercoledì”disse Robert ridacchiando e abbracciandola.

“mercoledì”disse Carla ridacchiando con lui.

“sei troppo stressata”disse Robert baciandola.

“non sono più abituata a svegliarmi così tardi, dovevi svegliarmi”disse Carla sbuffando.

“ti sei rigirata così tanto stanotte che ho pensato avessi bisogno di dormire qualche ora in più”disse Robert.

“si è vero, ho fatto un brutto sogno”disse Carla

“ancora lui?”chiese Robert preoccupato

“no, era una cosa strana, ho sognato che il bambino era podalico e lo sai se è podalico la colpa è mia”disse Carla

“ecco, forse dovevamo evitare tutti quegli zuccheri prima di andare a dormire”disse Robert osservandola perplesso.

“stasera cucinerò qualcosa di più sano promesso”disse Carla sbirciando nell’armadio per trovare qualcosa da mettersi.

“allora sai già di perdere?”chiese Robert

“ahaha ancora con questa storia”disse Carla ridacchiando e  prendendo un vestito dall’armadio, come se fosse nella sua solita camera, ma non era il suo solito armadio e nell’anta vicino c’erano i vestiti di Robert, i pochi vestiti di Robert.

“so di vincere”disse Robert

“certo”disse Carla

“devo vincere, altrimenti al nostro bambino capiterà quel nome assurdo”disse Robert ridacchiando

“ultimamente mi è venuto in mente un altro nome che mi piace”disse Carla

“quale? Inizio a preoccuparmi”disse Robert affiancando Carla per prendere un paio di jeans e una camicia dall’armadio.

“Julian o Jude”disse Carla

“come il nostro vicino di casa”disse Robert

“conosci già i vicini di casa?”chiese Carla perplessa

“Jude Law”disse Robert ridacchiando

“già il quartiere vip”disse Carla scuotendo la testa ridendo mentre usciva dalla stanza per una doccia veloce.

Carla si infilò sotto la doccia senza aspettare che l’acqua diventasse troppo calda e pochi secondi dopo aveva già terminato avvolgendosi nel telo di spugna.

“mi piace Julian”disse Robert entrando in bagno in boxer

“almeno un nome ti piace ”disse Carla mentre metteva il dentrificio sullo spazzolino.

“sarà per il prossimo questa è una Sophie”disse Robert togliendosi i boxer e entrando in doccia.

“stai giocando ancora sporco signor Pattinson”disse Carla sputacchiando il dentrificio nel lavandino e puntandogli lo spazzolino contro.

“io? Assolutamente no ”disse Robert ridacchiando

“non ti facevo così perfido”disse Carla ridacchiando a sua volta per poi andare in camera a vestirsi.

Indossò un vestito corto che le aveva regalato Ivan quando aveva iniziato a dirle che le si iniziava a vedere la pancia, indossò un paio di comodi pantacollant e delle scarpe basse.

“vuoi una mano?”chiese Robert vedendola un po’ in difficoltà ad allacciarsi il vestito.

“si grazie”disse Carla

“fatto”disse Robert

“mi sistemo i capelli e sono pronta”disse Carla andando in bagno.

“sei pronta?”chiese Robert cercando le chiavi al piano di sotto.

“si arrivo”disse Carla infilandosi una giacca leggera e scendendo di sotto.

“hai visto le chiavi della macchina”disse Robert.

“tieni erano di sopra”disse Carla lanciandogli le chiavi.

Per fortuna l’ospedale non era molto lontano e a quell’ora non c’era molto traffico, in realtà a Londra il traffico era qualcosa di piuttosto raro, la città era servita molto bene con i mezzi pubblici, beh almeno che non si fosse Robert Pattinson era bello girare per la città senza macchina.

“mi passi gli occhiali”chiese Robert mentre guidava

“tieni “disse Carla passandogli i suoi ray ban marrone scuro.

“grazie”disse Robert

“così fai più vip no?”disse Carla ridacchiando

“ma smettila che hai lo stesso modello”disse Robert

“i miei fanno più rockstar”disse Carla osservandosi nello specchietto

“certo tesoro”disse Robert prendendola in giro.

Parcheggiata l’auto entrarono in ospedale salendo al solito piano.

“quanti piani ci sono in quest’ospedale?”chiese Robert

“non lo so, credo 5”disse pensandoci attentamente  Carla

“non lo sai? ma se ci lavori”disse Robert perplesso mentre entravano in ascensore.

“si ma io vado sempre al secondo”disse Carla

“ma che significa?”chiese Robert lasciato perplesso da quella risposta.

“significa che quello che succede al di fuori del mio reparto non mi interessa”disse Carla

“che vita triste, si interessa solo ed esclusivamente al suo lavoro”disse Robert prendendola in giro.

“che simpatico”disse Carla facendogli un mezzo sorriso forzato mentre le porte dell’ascensore si aprivano al secondo piano.

“guarda chi si vede la coppia vip”disse il dottor Mc Carthy prendendoli in giro.

“buongiorno dottore”disse Carla ignorando la sua pessima battutina.

“si stanno chiedendo tutti se sei incinta o se sei grassa”disse il dottor Mc Carthy mostrandole il giornale di gossip che stava sfogliando.

“ma lei tipo non dovrebbe leggere quelle interessantissime riviste di ostetricia e ginecologia? Gli altri medici non leggono il gossip”disse Carla

“sono giovane e devo documentarmi, poi adesso che una delle mie colleghe tra le più carine e simpatiche è diventata una celebrità ”disse il dottor Mc Carthy sospirando fintamente.

“grazie dottor Mc Carthy”disse Carla fingendo gratitudine per quella specie di complimento.

“dottor Mc Carthy dobbiamo iniziare il cesareo se la dà una mossa”lo chiamò un’infermiera piuttosto scocciata.

“si arrivo, auguri e figli maschi”disse il dottor Mc Carthy salutando i due e allontanandosi verso le sale operatorie.

“quel tipo è assurdo, sembra uscito da una puntata di qualche telefilm di medicina americano”disse Robert perplesso.

“Camilla l’ha rinominato il dottor Bollore, come il chirurgo plastico di Grey’s Anatomy”disse Carla ridacchiando

“non voglio sapere il perché”disse Robert.

Il dottor Ross probabilmente era ancora occupato con qualche paziente così si sedettero sulle sedie di plastica della sala d’aspetto, insieme ad altre donne con una pancia decisamente più evidente. Robert si tolse finalmente gli occhiali da sole mentre Carla li aveva sollevati a cerchietto.

“oh mio dio Robert Pattinson”quasi urlò  una ragazza che avrà avuto più o meno l’età di Carla.

“salve”disse Robert prendendosi quasi un colpo 

“ti prego Robert me lo fai un autografo”disse la ragazza avvicinandosi con carta e penna.

“certo”disse Robert facendo una firma veloce

“grazie davvero”disse la ragazza

“lei è una tua amica vero?”chiese la ragazza squadrando Carla malamente.

“oh scusaci è il nostro turno”disse Robert facendo un mezzo sorriso alla ragazza e prendendo Carla per mano per entrare nello studio del dottor Ross che si era appena liberato.

“quella ragazza mi ha guardato malissimo”disse Carla sotto voce a Robert.

“le fans a volte si comportano in maniera strana, una volta hanno tentato di bruciare i capelli a Kristen, per fortuna che erano extencion”disse Robert ridacchiando.

“bene, fantastico”disse Carla 

“ma Kristen non è simpatica a molte persone è una cosa diversa, anch’io le avrei acceso i capelli ”disse Robert facendo ridere Carla.

“buongiorno”disse il dottor Ross sbucando dal bagno del suo studio

“buongiorno dottore”disse Robert

“ah ma siete voi, che bello che ci sia anche tu Robert perché davvero necessito del tuo aiuto”disse il dottor Ross mentre si asciugava le mani con una salvietta di carta.

“certo dottore mi dica”disse Robert curioso mentre Carla capendo già l’argomento di discussione si limitò a sbuffare scocciata.

“ecco vedi io non so se lo sai, ma iniziando ad uscire con Carla ti sei cacciato davvero in un bel pasticcio, credo che sia la persona più testarda che conosca”disse il dottor Ross.

“si, ne sono cosciente”disse Robert ridacchiando

“siamo quasi entrati nel sesto mese, e ok posso accettare che non voglia smettere di lavorare del tutto e che voglia continuare fino a quasi la fine, ma in sala parto secondo me al momento devi smettere”disse il dottor Ross rivolgendosi a Carla.

“ma mi faccio sempre aiutare da Camilla”disse Carla

“certo, non prendermi in giro. Da domani  basta turni farai solo giornata e mi farai da strumentista nei cesarei”disse il dottor Ross.

“va bene”disse Carla sospirando

“dai amore il dottore ha ragione, ti sta venendo un pancia piuttosto importante, il tuo non è un lavoro tanto leggero”disse Robert confortando Carla.

“si hai ragione”disse Carla facendo un sorriso un po’ forzato a Robert.

“allora siamo qui per scoprire se questo bambino ha tutto e specialmente che cosa ha in basso”disse il dottor Ross.

“già”disse Carla sedendosi sul lettino e alzandosi il vestito

“quali sono le opzioni?”chiese il dottor Ross mentre metteva il gel sull’estremità dell’ecografo.

“se è femmina Sophie”disse Carla

“carino come nome Sophie e se è maschio?”chiese il dottor Ross

“Paride o Julian o entrambi”disse Carla

“scommetto che Sophie l’ha scelto Robert vero?”chiese il dottor Ross

“già”disse Robert

“speriamo sia femmina allora”disse il dottor Ross

“grazie dottor Ross veramente carino da parte sua”disse Carla

“Paride, ma che razza di nome è Paride? In Italia va come nome?”chiese il dottor Ross curioso mentre poggiava l’estremità dell’ecografo sull’addome.

“no, però conosco un ragazzo che si chiama così”disse Carla

“ti pare che dai il nome di un ragazzo per cui avevi una cotta a tuo figlio”disse il dottor Ross prendendola in giro.

“no, era uno dei ragazzi di Ivan, e non era molto carino ”disse Carla

“beh adesso vediamo un po’ che cosa c’è qui dentro, senti non mi ricordo l’ultimo giorno delle mestruazioni è stato?”chiese il dottor Ross

“il 31 ottobre”disse Carla ricordandosi perfettamente quella settimana era da secoli che non le veniva la tonsillite ed era fermamente convinta che gliel’avesse attaccata Robert che all’epoca non sopportava.

“sisi che poi la settimana dopo non sei più venuta a lavoro, perché eri a casa con le tonsille, e abbiamo scoperto che l’antibiotico che hai preso riduce l’effetto della pillola, sai potresti fare causa alla Bayer”disse il dottor Ross fingendosi serio.

“già,certo non ci avevo pensato”disse Carla leggermente perplessa, il dottor Ross la stava anche prendendo in giro per la sua sfortuna patologica? Beh anche se non aveva mai davvero considerato quel bambino una sfortuna, certo all’inizio la paura per quella situazione complicata stava prevalendo e la stava spingendo a commettere un errore di cui si sarebbe sicuramente pentita, ma poi la paura era passata.

“davvero Robert puoi ancora liberarti di lei ”disse il dottor Ross

“ci penserò ”disse Robert perplesso ridacchiando con Carla

“ah grazie eh”disse Carla fingendosi offesa

“dai scherzavamo, comunque se è il 31 ottobre è stato concepito venerdì 13, vi risulta?”chiese il dottor Ross

“si decisamente, mi ha tirato un bicchiere di vino in faccia”disse Robert ridendo

“davvero? erano già gli ormoni dell’ovulazione, irritabilità, pazzia è tipico delle donne in fase ovulatoria ”disse il dottor Ross

“dottor Ross dopo farò una chiacchierata con Maggie”disse Carla sfidandolo

“allora cambiando argomento,  se è il 31ottobre  diciamo che adesso sono esattamente aspetta che prendo la ruota”disse il dottor Ross prendendo la ruota e fingendosi indifferente alla quasi minaccia di Carla.

“sono circa 27+4”disse Carla ridendo per l’effetto che era riuscita ad ottenere.

“certo potevamo aspettare ancora per vedere il sesso del bambino no? Anche se tu hai letteralmente saltato l’ecografia del primo trimestre dato che la prima l’hai fatta ad aprile ed erano aspetta”disse il dottore sempre girando la ruota.

“22 settimane + 4”disse Carla

“quindi il termine è fissato per il 7 agosto,beh comunque era formato bene, ricordo di non aver osservato nessuna anomalia, però ora che è più grande riusciremo senz’altro ad osservare meglio ogni dettaglio e speriamo di riuscire a vedere il sesso, l’ultima volta era girato in un modo assurdo e non sono riuscito a vedere nulla”disse il dottore accendendo lo schermo dell’ecografo e iniziando a visualizzare qualcosa di scuro.

“eccolo qui”disse il dottor Ross mettendo bene a fuoco la figura del bambino.

“come noterai qui abbiamo la testa, beh attualmente è traverso, ma siccome si muove tantissimo in questo periodo cambierà posizione piuttosto spesso”disse il dottor Ross parlando più a Robert che a Carla dato che lei avrebbe potuto leggere tranquillamente l’ecografia da se.

“si, si fa sentire spesso”disse Robert sorridendo.

“perfetto, allora il cuoricino è questo 4 camere, due atri e due ventricoli. Il fegato sta iniziando a lavorare, i reni, i polmoni si stanno ancora finendo di formare e i muscoli della respirazione iniziano a funzionare anche se chiaramente respirerà solo quando nascerà, perché ora è nel liquido amniotico, e dopo vedremo come vanno le quantità del liquido con l’eco interna”disse il dottor Ross.

“quindi sta bene?”chiese Robert

“si, sta decisamente bene”disse il dottor Ross.

“si vede il sesso, ma non riesco a vedere”disse Carla provando a guardare lo schermo.

“si vede perfettamente”disse il dottor Ross ridacchiando.

“e quindi?”chiese Carla curiosa.

“è una Sophie, e si vede perfettamente”disse il dottor Ross

“una bambina”disse Carla sorridendo a Robert.

“ed è perfetta”disse il dottor Ross.

“già”disse Robert

“vado un attimo a stampare l’ecografia e metterla su disco, intanto magari sentiamo il battito”disse il dottor Ross togliendo l’estremità dell’ecografo per poggiare l’estremità rotonda del cardiotocografo e farlo partire.

“torno subito”disse il dottor Ross.

“grazie”disse Carla sistemandosi meglio l’estremità del cardiotocografo per sentire bene il battito del bambino.

“posso?”chiese Robert poggiando la mano sulla sua che teneva l’estremità

“si, qui c’è il cuoricino”disse Carla sorridendo

“è normale che sia così veloce”chiese Robert preoccupato

“si, il battito del bambino è sempre così”disse Carla

“affascinante”disse Robert con gli occhi lucidi

“lo so”disse Carla sorridendogli.

Dopo aver valutato anche le quantità del liquido e la posizione della placenta e aver visto che tutto era nella norma salutarono il dottor Ross fissando già il prossimo appuntamento per metà giugno di ritorno dal matrimonio in Italia.

“grazie dottore”disse Carla salutandolo

“grazie”disse Robert

“di nulla e mi raccomando Robert tienila sotto controllo e ricordati sempre gli ormoni sono una brutta cosa”disse il dottor Ross ridacchiando.

“me ne ricorderò”disse Robert stringendogli la mano prima di uscire.

“pensavo e se stasera organizzassimo una cena a casa nostra con la tua famiglia e i nostri amici”disse Carla

“potremmo farlo domani”disse Robert pensando che il giorno del suo compleanno sicuramente la sua famiglia si sarebbe presentata a casa a rompere.

“facciamolo oggi”disse Carla

“non è che un modo per evitare la nostra nottata di sesso”disse Robert ridacchiando

“certo, è chiaro che voglio evitare una notte di sesso sfrenato con l’uomo più sexy che conosca”disse Carla ridacchiando

“ok allora possono venire, però se ne andranno a casa presto”disse Robert

“certo, anch’ io voglio starmene sola con te, però mi sembra una bella idea per rendere partecipi le persone a cui teniamo ”disse Carla sorridendogli

“dovremmo invitare anche i tuoi genitori allora”disse Robert

“lo so, devo dirglielo ma glielo dirò al matrimonio di Sere, e poi mia nonna e mio cugino lo sanno ”disse Carla

“come non detto ”disse Robert.

“tu non conosci i miei genitori, hai sentito cosa hanno fatto? hanno lasciato partire mia nonna così e hanno ribadito che non gli interessa cosa sto combinando io, se prima non sistemiamo i nostri rapporti non posso certo aspettarmi che accettino Sophie o te ”disse Carla

“si, ma prima o poi questi rapporti dovrai provare a sistemarli, se loro non fanno il primo passo devi farlo tu”disse Robert.

“lo so”disse Carla.

Tornati a casa Robert si occupò di invitare tutti mentre Carla si mise ai fornelli, era decisamente di buon umore e aveva proprio voglia di cucinare.

“speriamo di non avvelenare nessuno”disse Carla ridacchiando mentre tirava fuori le lasagne dal forno.

“credo che apprezzeranno comunque”disse Robert baciandola per poi prendere i bicchieri da mettere in tavola.

“allora perché ci avete invitati a cena? Vi sposate?”chiese curiosa Claire

“ehm no”disse Carla

“incinta è già incinta”disse Tom beccandosi un’occhiataccia da Victoria.

“scherzavo”disse Tom

“dimmi che è una femmina”disse Ivan guardando Carla e sapendo che uno dei nomi quotati per il bambino era Paride.

“si, è una femmina, ed è già bellissima”disse Robert abbracciando Carla che poggiò la testa sul suo petto incurante del fatto che non fossero da soli.

“quindi è una Sophie giusto?”chiese Ivan preoccupato

“si Sophie, non ho aggiunto nomi strani”disse Carla guardandolo male.

“fiu siamo salvi”disse Ivan e Claire lo guardò stranita.

“Carla voleva chiamare il bambino Paride”le spiegò Lizzy ridacchiando.

“non è male come nome”disse Claire

“visto”disse Carla rivolgendosi a Robert.

“mamma non dirmi che avevi pensato ad un nome simile per me?”chiese Robert perplesso

“si però poi non arrivava mai il maschio e alla fine ho optato per due nomi banali”disse Claire

“io non ho un nome banale”disse Robert

“beh insomma”disse Tom

“zitto tu che abbiamo un nome in comune”disse Robert

“io ho il triplo nome, porta rispetto”disse Tom

“certo Sturridge”disse Robert scuotendo la testa.

Dopo aver concluso la cena con una cheese cake che però avevano acquistato e che chiaramente Carla non potè mangiare i due rimasero finalmente a godersi la loro casa.

“finalmente soli”disse Robert sedendosi sul divano accanto a Carla

“è stata una serata carina”disse Carla

“comunque non è vero che non sai cucinare”disse Robert

“ok forse è perché in genere non ne ho voglia”disse Carla ridacchiando

“capisco, e avresti voglia di un po’ di coccole?”chiese Robert baciandola lungo il collo.

“uhm magari qualcosa in più delle coccole”disse Carla portandosi a cavalcioni sulle gambe di Robert per poi portargli le braccia intorno al collo .

“si, mi sembra senz’altro una buona idea”disse Robert baciandola per poi venire interrotto dal suo cellulare che suonava.

“tieni”disse Carla passandogli il telefono poggiato sul tavolino di vetro.

“scusa”disse Robert prendendo il cellulare

“niente”disse Carla spostandosi per sedersi al suo fianco.

“pronto”disse Robert

“Robert domattina devi venire agli studi ci sono dei dettagli da discutere con il regista, lo so è il tuo compleanno, ma il regista viene direttamente da Los Angeles solo per incontrare te”disse Katherine

“si ho capito, a che ora?”chiese Robert

“presto per le 8, perché riparte in giornata”disse Katherine

“certo va bene, a domani”disse Robert chiudendo la chiamata e sbuffando.

“qualche novità?”chiese Carla

“devo vedere il regista domattina presto”disse Robert

“meglio andare a dormire allora, devi essere riposato domani”disse Carla accarezzandogli il viso e baciandolo, però poi quel semplice bacio si trasformò in qualcosa di nettamente più passionale.

“no, non ho bisogno di dormire”disse Robert prendendola in braccio e portandola nella loro stanza.








Vi avverto questo capitolo è una palla, ops dovevo scriverlo all'inizio ormai l'avrete già visto che è un pò palloso, tutte queste cose tecniche noiosissime, infatti ho saltato l eco interna perchè a me non piace XD Che dire spero che il capitolo non vi abbia annoiato troppo XD Il prossimo potrebbe arrivare in là non tantissimo ma magari un pochino si perchè devo studiare fisiologia l'esame incombe è a giugno ma siccome è un annuale incombe parecchio XD da domani cambio reparto e vado al nido che soddisfazioni tutto il giorno a cambiare tutine .. io odio i bottoncini sulle gambe e inguine che fanno a quelle tutine perennemente perdo mezz' ora per chiudere quei bottoncini ma io dico qualcosa di meno complicato non potevano inventarlo?
Ashuahaha ho svelato l'esistenza di questa storia al mio migliore amico  ashuahahaaha meglio non commentare sta ancora ridendo XD si perchè alcuni personaggi come Ivan e Sere sono ispirati a personaggi esistenti.. mentre beh la protagonista ha il mio nome perchè ero in una fase da eccesso di  depressione causato dal nome insulso che mi hanno affibiato i miei genitori XD e poi guardavo troppo scrubs XD ci tengo a dire però che non ho nulla in comune con il personaggio della storia ashuaha non sono così stronza XD
Allora ci ho messo tre vite a scrivere questo capitolo perchè sono a casa da tirocinio e ho lasciato il regolo della gravidanza nella divisa quindi mi sono dovuta affidare al calcolatore di settimane si perchè con i mesi io mi perdo quindi d ora in poi sentirete parlare solo di settimane di gravidanza anche perchè i mesi sono sempre sballati  tipo tutti considerano 6 mesi 26+ qualcosa mentre sono 26+5 basta fare 180/7 comunque lasciando perdere le ora inutili lezioni di embriologia.. precisamente è sui 6 mesi in realtà la morfologica di fa dalle 19 alle 22 settimane meglio sulle 22 perchè poi se il bambino non è formato bene mi pare che uno abbia tempo di decidere se tenerlo o meno fino alla 25+6 o qualcosa del genere.. però siccome lei ha sballato tutto perchè ha tardato la prima che ha fatto praticamente a 22 settimane che sarebbe all incirca 4 mese e avevano già visto che la bambina (si Robert ci aveva preso) è formata bene hanno deciso di farne un altra qualche mese dopo giusto per vedere se riuscivano a vedere il sesso.. nella realtà succede? boh io quando faccio le cartelle mi trovo 10 ecografie per gravidanze fisiologiche che comunque ne richiederebbero 3 alla fin fine quindi diciamo che ognuno fa un pò quello che vuole,   qui succede così XD  Poi che dire il nome vi piace? ashuaha basta vi lascio e scusate se ho delirato ma è da stamattina che scrivo non mi sono fermata nemmeno per pranzare perchè proprio non riuscivo a staccarmi dal portatile XD


@ _Miss_ : è vabbeh c'è sempre il perfido della situazione che dice la sua, basta vedere i gossip che girano sul povero Rob..oltretutto qui avevano già avuto occasione di parlare ampliamente della sua vita privata dato che si era lasciato con Kristen a pochi mesi dal matrimonio, no no li ho inventati, siccome è un pò ambientato nel futuro perchè qui Rob è grande cioè ha 28 anni e deve compierne 29 insomma non volevo pronunciarmi su con chi lavorerà e li ho inventati XD grazie mille comunque per seguire sempre questa storia e anche le altre..si ogni tanto anche lei fa qualcosa di buono XD

@
 ginevrapotter : grazie mille eh si adesso hanno la vita di coppia da gestire, vabbeh che a breve Rob parte però hanno una casa loro grazie per la recensione

@  
 romina75: eh già è dura per tutti XD già vedremo vabbeh che prima erano sempre insieme però vivere sotto lo stesso tetto può essere difficile XD vedremo come se la caveranno e infatti Robert già parte XD

@
 lazzari : tranquilla 4 volte al cinema? wow io l'ho visto solo due volte al cinema per il resto l'ho scaricato ho il dvd di new moon ma non ho voglia di vederlo continuo a vedere RM mi è piaciuto tanto fa riflettere molto e lui è bravo, come tuti gli altri attori e mi piace chiaramente di più che nella saga di Twilight dove secondo me è diretto male perchè io un Edward così rigido non me lo immaginavo XD davvero? wow in realtà è come piace a me, poi metterò anche la culla piccola che terranno nella loro camera per i primi tempi e quella sarà ancora più bella XD grazie mille per la recensione

@
 pensiera : grazie mille per la recensione e non preoccuparti..ashuaha esatto anche se questi ultimi capitolo sono un pò smielosi forse XD però tanto sono in arrivo nuove batoste XD il nome l'avevo già anticipato in qualche capitolo quando pensavano ai possibili nomi XD e l ha scelto Rob Sophie..

@
 roxb : grazie mille mi fa piacere ti sia piaciuta e che tu mi abbia lasciato la tua opinione, grazie mille spero continuerai a seguirla.

Tra le mie storie:

- dietro la maschera -----> una ff su twilight abbiamo Edward e Bella l'ho iniziata fine primavera scorsa mi pare, però se la leggete e avete visto RM potreste trovare qualche affinità, non li ho copiati io dato che la sceneggiatura ancora la dovevo leggere XD: aggiornata il 3/04/2010

- imparare ad amare -------------> una ff su twilight Edward e Bella in un altro periodo storico, Edward è un principe, ma non il solito capriccioso pieno di sè.. Bella è la sua migliore amica non certo di origini nobili: aggiornata il 05/04/2010

- Mai dire mai -----> ff su twilight Edward è un pò nerd all'inizio mentre Bella ha un carattere che in apparenza la fa sembrare un pò la Lauren della situazione però non è decisamente così.. ff conclusa quindi potete leggere già come finisce XD : aggiornata il 21/03/2010

- dolce vendetta -----> ff su twilight Edward e Bella sono finalmente immortali XD è una storia un pò in stop però la riprenderò a breve: aggiornata il 07/10/2009

- vivere non è solo respirare -----> ff su Robert e un personaggio nuovo: aggiornata il 07/04/2010

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Capitolo 33
*** 33 ***


Salve gente scusate tantissimo ma questa settimana il mio fisico è stato messo a dura prova ho fatto un giorno di tirocinio prolungato dalle 7 alle 17.15 e credo di non essermi più ripresa nei giorni senguenti, mal di testa perenne e nausea allucinante in più ogni volta che prendevo il portatile dopo pochi secondi i miei occhi si chiudevano, oltretutto questo capitolo non mi piace un granchè perchè io ho voglia di scrivere il capitolo del matrimonio di Sere ricco di eventi XD però non è che posso tagliare la storia così XD primo perchè non mi piacerebbe saltare delle tappe importanti e secondo perchè in questo cap avremo anche un personaggio che a molte di voi non è simpatico, mentre a me è pressocchè indifferente e non mi dispiace in coppia con Rob ma non preoccupatevi questa storia non diventerà una Robsten come avevo detto a Winnie alias Ale XD che mi aveva detto che avrebbe recensito e non l'ha più fatto XD
Niente dopo i miei inutili sproloqui vi lascio al capitolo



 

Quella mattina era il primo giorno di lavoro di Carla da quando si era trasferita nella casa che divideva con Robert.

“io esco”disse Carla dopo essersi preparata per andare a lavoro erano le 6.30 del mattino.

“si va bene “disse Robert continuando a dormire

“ti metto la sveglia sul cellulare per andare all’incontro con il regista”disse Carla impostandogli la sveglia.

“grazie “disse Robert continuando a dormire

“no ma prego”disse Carla ironicamente per poi rinunciare a comunicare con lui.

Il tentativo di comunicare con Robert le aveva fatto perdere ben 10 minuti, e 10 minuti le avrebbero cambiato non poco la giornata.

 

“dottor Ross buongiorno”disse Carla presentandosi nell’area operatoria.

“sei in ritardo, credo non sia mai successo”disse il dottor Ross mentre indossava la cuffia operatoria.

“si mi scusi”disse Carla indossando la sua cuffia

“vedi la divisa verde ti dona di più”disse il dottor Ross

“ma certo dottore”disse Carla

“Sophie?”chiese il dottore

“non mi fa dormire si muove tantissimo”disse Carla

“suppongo il povero Robert non abbia chiuso occhio”disse il dottor Ross

“certo il povero Robert dorme anche per me”disse Carla.

“non mi sarei mai aspettato di vederti con un bel ragazzo inglese”disse il dottor Ross orgoglioso.

“lo sa che sta diventando come Maggie?”disse Carla perplessa

“sono felice che tu ti stia creando una vita tua al di fuori dell’ospedale, questo lavoro assorbe tantissimo tempo e quel poco che si ha per sé andrebbe passato con le persone giuste”disse il dottor Ross.

“grazie”disse Carla

“anche se suppongo che poi mancherai per parecchio tempo dal reparto, occuparsi di un bambino piccolo può essere piuttosto impegnativo”disse il dottor Ross.

“non inizi a fare terrorismo psicologico”disse Carla ridacchiando.

“beh tanto sei abituata a fare le notti in bianco quindi di sicuro non avrai problemi, e poi potrai sfruttare  il jet lag di Robert”disse il dottor Ross

“si certo, vado a vedere se sono arrivate le pazienti in programma per oggi”disse Carla liquidando i discorsi del dottor Ross per iniziare finalmente a lavorare.

Per quella mattina erano programmati 6 cesarei di cui uno gemellare, una mattinata piuttosto piena ma non poi tanto diversa dal solito in realtà.

“hai finito?”chiese Camilla vedendola uscire dalla parte dedicata alle sale operatorie.

“si”disse Carla mentre si toglieva la cuffia.

“allora hai già comprato il regalo di compleanno per Robert?”chiese Camilla curiosa

“certo si”disse Carla dopo un primo momento di smarrimento.

“ti sei dimenticata il suo compleanno?”chiese scioccata Camilla

“certo che no, è solo che non ho avuto tempo di trovargli un regalo”disse Carla

“ah capisco, beh decisamente una fidanzata attenta non c’è che dire, aspetti l’ultimo per comprare un regalo di compleanno al tuo uomo”disse Camilla scuotendo la testa con disapprovazione.

“grazie Camilla”disse Carla facendogli un sorriso ironico per poi correre a cambiarsi ed uscire il più in fretta possibile da quell’ospedale, l’attendeva un lunghissimo pomeriggio.

“Ivan?”chiamò Carla una volta che Ivan rispose al telefono

“che c’è?”chiese Ivan assonnato

“avrei bisogno di una mano per il regalo di Rob”disse Carla

“tesoro ti aiuterei ma sono esausto e sto dormendo, quindi abbi pietà di me”disse Ivan per poi chiudere la chiamata, se Ivan non era disponibile esisteva solo un’altra persona che poteva aiutarla in quella ricerca disperata, chi meglio della sua carissima sorella maggiore?

“Carla che sorpresa”disse Victoria aprendole la porta di casa con in braccio Cecilie.

“ciao Victoria, sei impegnata?”chiese Carla

“no tranquilla stavo solo tentando di far addormentare un po’ Cecilie”disse Victoria cullando la bambina ormai al settimo mese di vita.

“ho bisogno di un aiuto immenso”disse Carla

“regalo di Robert suppongo”disse Victoria ridacchiando mentre entravano in casa

“esatto”disse Carla sedendosi sul divano e sospirando pesantemente.

“beh gli stai già dando un figlio, mi sembra che come regalo vada benissimo”disse Victoria

“ci sono”disse Carla quando il suo sguardo si posò su una rivista di maternità sul tavolino davanti al divano.

“e poi dovrò decisamente fargli un po’ di shopping, è una bella giornata ti va di accompagnarmi con Cecilie, potresti farle prendere quel poco di sole che c’è in giro, le farebbe molto bene”disse Carla

“certo che esco anch’ io, un’occasione per fare shopping è tanto che non ne faccio, che ne dici passiamo anche da Abercrombie?”chiese Victoria

“certo”disse Carla ridacchiando, ogni volta che era entrata da Abercrombie Ivan le aveva fatto fare qualche figura pessima.

“devono essere stati parecchio duri i primi mesi senza Robert”disse Victoria spingendo lentamente la carrozzina di Cecilie.

“un po’”disse Carla facendo un sorriso un po’ forzato.

“l’importante è che lui ora ci sia e che voi due abbiate deciso di fare davvero sul serio ”disse Victoria.

“già , ma a volte ho paura che lui non potrà essere più di tanto presente, e che Sophie ne possa risentire”disse Carla.

“Robert è un idiota ma adora sia te che la bambina e so che farà di tutto per starvi accanto”disse Victoria.

“si lo so, ma talvolta nel suo lavoro lui ha le mani legate”disse Carla pensando alle varie opzioni da considerare, anche se in quel momento gliene veniva in mente solo una, e avrebbe significato sacrificare la cosa a cui fino a quel momento aveva tenuto di più: il suo lavoro.

Quando Robert si svegliò erano le 7 del mattino e si trovò ad imprecare contro la sua sveglia, l’incontro era alle 8 perché mai si era messa a suonare addirittura un’ora prima, doveva essere stata senz’altro Carla a puntargli la sveglia praticamente all’alba.

“buongiorno”disse Robert stringendo la mano al regista.

“Robert finalmente ci conosciamo, Kristen mi ha parlato molto bene di te”disse James Scott.

“piacere”disse Robert un po’ sulle sue dopo l’affermazione con cui si era presentato il regista.

“Robert il motivo per cui sono qui è una questione un po’ delicata, io ho fatto molti cast per il personaggio femminile di questo film e però sono convinto soltanto da un’attrice e volevo sapere se tu te la senti di lavorare con questa persona, se te la senti di essere professionale e mettere da parte la tua vita privata”disse James

“si io non ho più problemi con quella persona,è tutto definitivamente archiviato”disse Robert

“davvero Robert io voglio essere certo che per te vada bene, potrei accontentarmi di una seconda scelta, ma non sarebbe la stessa cosa, però allo stesso tempo voglio sicuramente te in questo film e se tu non te la senti di tornare a recitare con lei io posso capirlo, te l’ho proposto perché dalle foto che ho potuto vedere dalla tua ultima premiere mi è parso che avessi decisamente voltato pagina”disse James

“si ho voltato pagina, e non ho problemi a lavorare con lei”disse Robert anche se non era propriamente convinto delle sue parole. Era convinto di aver voltato pagina, l’aveva voltata esattamente dopo aver incontrato Carla, ma non era così convinto che sarebbe stato facile lavorare con la donna che l’aveva preso in giro per tutto quel tempo.

“perfetto, ci vediamo tra qualche giorno allora, se rispetteremo i tempi che ho previsto per i primi di luglio finiremo, abbiamo apportato delle modifiche alla sceneggiatura quindi i tempi si sono nettamente ridotti, lavoreremo a lungo quindi ti prego di non prendere nessun impegno”disse James.

“certo”disse Robert sperando di riuscire a trovare un buco per tornare a Londra e accompagnare Carla al matrimonio della sua amica.

 

“Robert?”chiese Carla entrando in casa e nascondendo il sacchetto con i suoi acquisti sotto il cappotto.

“sono in salotto amore”disse Robert seduto sul divano con matita ed evidenziatore.

“ciao, lavori? ”chiese Carla sedendosi accanto a Robert

“eh già”disse Robert buttando un occhio all’orario e accorgendosi di aver passato tutto il giorno a studiare il copione.

“chi interpreterà Ashley?”chiese Carla curiosa

“ancora non lo so”mentì Robert non se la sentiva proprio di dirle che avrebbe recitato diverse scene di sesso proprio con la sua ex ragazza con cui quasi un anno fa stava per convolare a nozze.

“e quando parti? Dimmi che hanno ritardato la data di inizio”disse Carla speranzosa

“parto tra qualche giorno”disse Robert

“meno di una settimana?”chiese Carla scioccata

“si inizieremo subito in modo da finire presto, per inizio luglio dovremmo finire”disse Robert titubante.

“uhm si va bene”disse Carla fingendosi tranquilla quando in realtà all’idea di rimanere senza di lui per ben due mesi si sentiva male, ma doveva fare di tutto per non darlo a vedere.

Si sarebbe dovuta abituare alle sue assenze prolungate e a quell’enorme casa sempre vuota.

“hai lavorato fino a quest’ora? Non dovevi lavorare solo in mattinata?”chiese Robert provando a cambiare discorso.

“sono passata da Ivan”disse Carla mentendo

“uhm se non sei troppo stanca, Tom ha organizzato una serata fuori te la senti?”chiese Robert

“certo”disse Carla provando a non rattristarsi, era il compleanno di Robert e non era certo il caso di mettere di malumore anche lui.

“ci aspettano al Groucho Club tra un’oretta”disse Robert

“va bene mi preparo ”disse Carla alzandosi dal divano e andando al piano di sopra per cambiarsi, avrebbe indossato un vestito carino consigliato da Victoria, lo tirò fuori dal sacchetto poggiandolo sul letto e scegliendo un paio di scarpe dello stesso colore del vestito.

“amore hai finito?”chiese Robert entrando in camera

“si il bagno è libero”disse Carla mentre si allacciava il vestito di lato

“sei davvero splendida”disse Robert abbracciandola da dietro e baciandola alla base del collo.

“e tu puzzi di birra e sigarette una doccia non ti farebbe male”disse Carla fingendosi seria.

“uhm forse hai ragione”disse Robert lasciandole un altro bacio, prima di andare a farsi una bella doccia rilassante.

Mentre Robert era sotto la doccia Carla nascose i regali per Robert nella sua borsa enorme, e quasi si prese un colpo quando il telefono di Rob prese a squillare.

Non sapeva se rispondere o meno dato che lui era sotto la doccia ma alla fine prese il suo cellulare e schiacciato la cornetta verde rispose come faceva sempre con il permesso di Robert che le chiedeva di rispondere al posto suo.

“pronto”disse Carla il numero non era registrato in rubrica

“ciao c’è Robert?”chiese la donna che aveva chiamato.

“è sotto la doccia con chi parlo?”chiese Carla

“Kristen Stewart, la sua ex ragazza hai presente”chiese Kristen con una nota di acidità.

“si certo, quella che l’ha lasciato a qualche mese dal matrimonio e che gli ha fatto credere che il bambino che aspettava fosse suo figlio”disse Carla ironicamente.

“però Nikki diceva che sei innocua, comunque chiamavo per fargli gli auguri di compleanno e per ringraziarlo per aver accettato la proposta di James”disse Kristen

“sarai Ashley?”chiese Carla iniziando a collegare i tasselli.

“già, un ruolo fantastico, e poi io e Rob abbiamo una chimica eccezionale sullo schermo”disse Kristen esaltata.

“quando finisce ti faccio richiamare, grazie e ciao”disse Carla chiudendo la comunicazione.

“con chi parlavi?”chiese Robert entrando in camera in boxer e ancora tutto bagnato.

“ha chiamato Kristen, le ho detto che l’avresti richiamata”disse Carla fingendo disinteresse.

“Kristen?”chiese Robert perplesso

“si ti ringrazia per non esserti opposto al fatto che interpretasse la tua partner nel film, ma forse tu non lo sai ancora, altrimenti quando io ti ho chiesto chi avrebbe interpretato Ashley tu non mi avresti risposto “non si sa ancora””disse Carla facendo eco alla risposta che gli aveva dato prima lui.

“non mi sembra il caso di reagire in questo modo, è soltanto un film”disse Robert

“si, soltanto un film in cui hai spesso scene di sesso con la donna che stavi quasi per sposare, magrissima e discretamente bella”disse Carla provando a fare dell’ironia, ma le veniva nettamente difficile essere ironica in quella situazione, e se quella smorfiosa della sua ex non l’avesse chiamato? Se al telefono avesse risposto lui? Quando avrebbe scoperto che il ruolo di Ashley era stato affidato a Kristen Stewart?

“non essere sciocca, lo sai che tu sei molto più bella, e che io amo te”disse Robert avvicinandosi a lei.

“già, mi ami così tanto che non mi ritenevi all’altezza di sapere la verità”disse Carla

“stavo soltanto trovando il momento”disse Robert provando a giustificarsi.

“il momento? Non dicendomi questa cosa tu gli hai dato importanza”disse Carla

“non capisco”disse Robert

“già, probabilmente tu non capisci molte cose di recente, non volevi parlarmene perché ti senti in colpa, perché probabilmente provi ancora qualcosa per lei, e la verità è che se io e te non stessimo insieme ”disse Carla

“non dire sciocchezze, piuttosto che tornare con lei diventerei gay. Io e Kristen siamo stati molto legati in passato, mi sono innamorato di lei sul set di twilight, forse perché passavamo tanto tempo insieme, e forse perché lei per me c’era sempre. In realtà lei si è sempre comportata da amica con me, però io provavo qualcosa di più per lei e con il tempo anche lei ha creduto di provare qualcosa per me, ma in realtà ha sempre amato di più il suo ex ragazzo con cui sta ora. La verità è che quando ci siamo lasciati io avevo modificato tutta la mia vita in funzione sua e lei era diventata nettamente insopportabile era acida e invidiosa della mia carriera, beh dopo la nostra rottura ho realizzato quanto stessi meglio senza di lei, e l’ho realizzato quasi subito, quando ti ho incontrata ero già pronto a partire da zero”disse Robert

“perché allora prima non me l’hai detto subito?”chiese Carla

“perché già parto tra qualche giorno e non volevo rovinare questi giorni che possiamo passare insieme prima della separazione rattristandoti con delle paranoie inutili, perché ora ad essere sincero io ho recitato con donne nettamente più avvenenti di Kristen e io però continuo a trovare sempre te la più seducente e bella”disse Robert sorridendole e facendola arrossire.

“scusami, mi sono fossilizzata su questo dannatissimo film e non ti ho nemmeno chiesto come hai preso questa notizia”disse Carla.

“l’idea di lavorare con miss perfezione e di avere sul set la sua dolce metà non mi entusiasma, ma sono un professionista, non una star capricciosa”disse Robert

“lo so, e ammetto che il fatto che la tua ex ti metterà le mani addosso non entusiasma nemmeno me”disse Carla

“non ne avevo dubbi”disse Robert ridacchiando e abbracciandola.

“vestiti, primo è tardi e secondo dopo ieri notte penso che dovremmo mantenerci in astinenza per qualche giorno”disse Carla senza però smettere di toccare le spalle di Robert.

“uhm se vuoi che mi vesta dovresti lasciarmi, o altrimenti i tuoi progetti di astinenza falliranno miseramente”disse Robert prendendola in giro.

“ok”disse Carla alzandosi sulle punte  per baciarlo.

“nemmeno così sei convincente”disse Robert ridacchiando

“ok ti aspetto di sotto per uscire”disse Carla prendendo la borsa e scendendo al piano di sotto, mentre attendeva Robert e la sua reazione al fatto che il suo armadio quasi vuoto fosse ora pieno di vestiti nuovi.

“ehm Carla”la chiamò Robert dalle scale già vestito con una delle sue camicie scozzesi e un paio di jeans.

“si”disse Carla girandosi verso di lui

“perché il mio armadio è magicamente pieno di vestiti?”chiese Robert

“mi sono fatta consigliare da tua sorella per evitare di comprare le solite cose”disse Carla

“hai comprato tutta quella roba?”chiese Robert scioccato raggiungendola sul divano

“mi è parso che fossi a corto di vestiti, viaggiare tanto ti ha sicuramente destabilizzato un po’”disse Carla.

“ma Carla, io devo ricoprirti di regali non viceversa”disse Robert sorridendole

“beh io volevo, almeno puoi portare con te i vestiti nuovi e lasciare i tuoi qui, così non avrò la sensazione di vivere da sola qui dentro”disse Carla.

“ah beh allora non è per me”disse Robert ridacchiando

“certo che non è per te”disse Carla aprendo la sua borsa  e tirando fuori un pacchetto.

“che cos’è?”chiese Robert iniziando ad aprire il pacchetto.

“questo è da parte di Sophie”disse Carla sorridendogli

“un walkie talkie?”chiese Robert curioso

“si serve per ascoltare il battito fetale e registra anche”disse Carla spiegandogli

“uhm”disse Robert mettendosi le cuffie e schiacciando un pulsante.

“ci ho già registrato”disse Carla sorridendogli

“è lei?”chiese Robert ascoltando quel cuoricino galoppante.

“pensavo che magari ti avrebbe fatto piacere sentirla mentre sei lontano”disse Carla

“sicuramente, grazie amore”disse Robert togliendosi le cuffie e abbracciandola.

“e scusa per aver fatto finta di essermi dimenticata che giorno sia oggi, buon compleanno Robert”disse Carla baciandolo, e vennero ben presto interrotti dal telefono che squillava a cui rispose Robert.

“stiamo arrivando Sturridge”disse Robert sbuffando.

“astinenza, vedi è anche destino”disse Carla

“destino? ”disse Robert ridacchiando a porgendole una mano per alzarsi dal divano.

 

 

“non ci sono mai venuta qui”disse Carla osservando l’entrata del locale.

“no?”chiese Robert curioso

“no, mi dà l’aria di un posto un po’ troppo esclusivo”disse Carla

“vedrai che ti piacerà è un bel posto, ci ho passato parecchie serate con i ragazzi”disse Robert

“beh se lo dici tu”disse Carla sorridendogli ed entrando insieme a lui nel locale, non ebbero nemmeno il tempo di varcare la porta della sala che gli aveva indicato il cameriere che si accesero le luci e partì un coro di “tanti auguri” per Robert.

Tom aveva invitato parecchie persone ed era riuscito a contattare i Kings of Leon perché suonassero un po’ di musica decente.

“Auguri Rob”disse Caleb e le note di “Closer” si diffusero nella sala.

“li adoro”disse Carla eccitatissima all’idea di poterli sentire dal vivo, le erano sempre piaciuti durante gli anni dell’università, ma non aveva mai trovato il tempo per andare ad un loro concerto.

“sono molto bravi”disse Robert

“hey vecchiaccio”disse Tom

“senti chi parla”disse Robert ridacchiando

“auguri amico”disse Tom abbracciandolo.

“grazie Tom, dovevo sospettare che stavi organizzando qualcosa”disse Robert ridacchiando.

“sono o no il tuo migliore amico”disse Tom dandogli una pacca sulla spalla.

“Pattz ci degni della tua presenza”disse un ragazzo moro con un taglio di capelli simile a quello di Nate.

“Bobby”disse Rob dandogli una stretta di mano simile ad un cinque, insomma un tipico saluto maschile che ora che ci pensava era lo stesso saluto che gli dava qualcun altro quando non era né strafatto né ubriaco, una cosa che aveva da sempre odiato, essere trattata come un amica dal ragazzo di cui era innamorata.

“ti trovo in forma Pattz”disse un ragazzo biondo-rossiccio avvicinandosi per fare gli auguri a Robert.

“grazie anche tu”disse Robert

“Rob ma non ci presenti la tua amica?”chiese Bobby squadrando Carla in maniera interessata.

“si la mia amica”disse Robert perplesso

“Carla loro sono Bobby e Marcus, suppongo ci sia anche Sam da qualche parte, comunque quando vivevo a Londra in pianta stabile vivevo con loro e Tom”disse Robert

“Bobby, Marcus lei è Carla”disse Robert

“piacere Carla”disse Bobby stringendole la mano e sorridendole.

“piacere”disse Carla facendogli un mezzo sorriso.

“ma allora è vero?”chiese Marcus fissando il suo sguardo sulla pancia di Carla.

“si non sono grassa, oddio non sono nemmeno magrissima però non sono grassa”disse Carla ironizzando su quello che dicevano i giornali dal giorno della premiere, probabilmente se avesse indossato un bel vestito stretto non avrebbero avuto molti dubbi.

“diventeremo zii?”chiese Bobby

“già”disse Robert passando un braccio attorno alla vita di Carla per poi baciarle la fronte.

 

“ma quanto sono fighi gli amici di Rob”disse Ivan mentre beveva il suo cocktail.

“sei occupato”gli fece notare Carla

“non mi accompagna in Italia lo sai?”disse Ivan scocciato

“ha da lavorare?”chiese Carla

“no, semplicemente non vuole dover fingere di essere etero, gli ho semplicemente detto che lì sono più bacchettoni e per quanto i miei genitori sappiano tutto, non voglio certo che altre persone si mettano ad additarci perché magari ci prendiamo per mano”disse Ivan

“si, immaginati tipo i genitori di Sere”disse Carla ridacchiando dei genitori della loro amica che erano decisamente bacchettoni.

“comunque non gli ho detto di fare l’etero solo di tenere la nostra intimità di coppia lontano da occhi indiscreti, beh ha detto che non vuole venire perché non vuole non poter essere sé stesso”disse Ivan

“beh dai ci sarò anch’ io ci andiamo insieme, magari ti spacci per il padre di Sophie”disse Carla sorridendo all’amico.

“ma come Robert?”chiese Ivan

“parte tra qualche giorno per Los Angeles per iniziare le riprese, e finirà per i primi di luglio e non credo riuscirà ad esserci”disse Carla triste.

“mannò magari un giorno glielo lasciano”disse Ivan

“non credo, ah e poi punto forte della situazione sai chi interpreterà Ashley? Niente di meno che Kristen Stewart”disse Carla

“quella Kristen Stewart? La sua ex ragazza? Quella che stava per sposare?”chiese Ivan scioccato.

“esatto chi se la passa peggio?”chiese Carla ironizzando

“decisamente tu”disse Ivan ridacchiando.

“io mi fido di Rob è di quella che non mi fido molto”disse Carla perplessa

“mannò, secondo me puoi stare tranquilla”disse Ivan rassicurandola

“speriamo”disse Carla sospirando.

“Carla abbiamo sistemato il regalo di Rob a casa, quindi non spaventatevi quando aprirete”disse Lizzy sedendosi insieme al suo ragazzo accanto a Carla e Ivan.

“ma il festeggiato?”chiese il ragazzo di Lizzy

“gli ho fatto gli occhi dolci e l’ho convinto a suonare qualcosa con i ragazzi”disse Carla

“miracolo”disse Lizzy ridacchiando

“signori e signori dopo secoli abbiamo l’onore di avere tra noi a suonare qualcosa di decente niente di meno che Robert Thomas Pattinson, all’alba del suo ventinovesimo compleanno”disse un Marcus già parecchio brillo.

“Marcus è già andato”disse Tom ridacchiando seduto al tavolo accanto insieme a Victoria.

 “ma tu guarda”disse Carla perplessa vedendo Rob all’opera con la chitarra acustica e la sua voce decisamente accattivante.

“che cosa?”chiese perplesso Ivan

“è bravissimo e non mi ha mai voluto suonare nulla, sono indignata”disse Carla

“e ci credo se passate tutto il tempo a darvi da fare , ne rimane poco per altre attività”disse Ivan prendendola in giro come sempre.

“è strano sentire questo pezzo senza Rob sbronzo, si sta contenendo”disse Victoria provando a cambiare argomento, effettivamente a nessuno tranne che ad Ivan interessava la loro vita sessuale.

“no tesoro, semplicemente Carla gli sta evitando di bere sennò quando arriva a casa potrebbe scambiare il suo regalo per un tappeto”disse Tom.

 

Lizzy e Victoria avevano trovato decisamente un regalo perfetto per il fratello e Carla non vedeva l’ora di tornare a casa per vedere la reazione di Rob.

“una bella serata vero?”chiese Robert mentre insieme entravano nel giardino di casa.

“si, non sapevo fossi così bravo, sei bravissimo e pretendo di sentirti suonare solo per me”disse Carla

“certamente”disse Robert sorridendole e aprendo la porta di casa, non fece in tempo ad accendere la luce che sentì qualcosa sfiorargli una gamba e per poco non si prese un colpo, quando accese la luce e i suoi occhi misero a fuoco di cosa si trattava per un pelo gli prese un colpo.

Era un cucciolo di White Terrier con un fiocco rosso al collo e un bigliettino che recitava:

“Patty manca a tutti, ma questo non è un buon motivo per non dare il tuo affetto ad un altro animale ti amiamo Victoria e Lizzy, p.s è una femmina, scegli un bel nome”

“uhm Lilly, come Lilly e il vagabondo”disse Robert prendendo in braccio la cucciolina che non appena fu tra le sue braccia si calmò improvvisamente.

“è un amore”disse Carla accarezzando quella piccola testolina bianca e pelosa.

“possiamo tenerla vero? Cioè non avrai problemi con Sophie?”chiese Robert

“no tranquillo, e comunque ero già d’accordo, anch’ io adoro i cani e poi almeno non sarò proprio sola quando tu non ci sarai”disse Carla

“esatto, allora Lilly farai tu compagnia alla mia principessa e alla mia principessina”disse Robert parlando con quel cucciolo che lo guardava come se lo stesse ascoltando davvero.

quella notte dormirono accoccolati con la piccola Lilly in mezzo a loro due come se fosse una bambina piccola, chissà così avrebbero fatto un po’ di pratica in vista dell’arrivo di Sophie.




Closer by Kings of Leon

Bobby e Marcus metto questa perchè io adoro questa XD Purtroppo Rob che suona è introvabile almeno che non si trovi qualcosa da how to be se non l'avete visto vedetelo un bellissimo film.
Lilly

Bday


 @ _Miss_: grazie mille come sempre per la recensione, mannò Paride è un nome bellissimo quand ero piccola però ero fissata solo perchè Paride l'aveva fatto Orlando Bloom sono pessima i know XD però poi mi piace seriamente come nome..massì nulla di che tranquilla serve soltanto a me per dare un tocco realistico per quanto possa riuscirci XD no, non è il regista di BD, BD è capitolo chiuso è un altro film e come leggerai però il personaggio femminile è lo stesso di BD XD perchè proprio lei? semplice perchè in realtà la questione Kristen non è che Rob l'abbia sistemata troppo in realtà, cioè non prova più nulla per lei però vorrei renderlo meno rancoroso, ma sarà dura XD un bacione Giusy

@
lazzari: è bellissimo Sophie come nome a me piace tantissimo però non se se scegliere la pronuncia inglese che è tipo Sofie o quella francese sofì, ma ho preferito Sofi che tra l'altro era il nome di una delle bimbe di Jude Law nell'amore non va in vacanza e quindi ci stava XD che bello beh Robert avrebbe fatto parecchio figo da noi XD perchè anche Roberto è un bel nome, ashuaha no io penso che farò la dittatrice nel caso e si chiamerà Paride ashuaha no però ultimamente mi ispira parecchio bene Julian non so nemmeno come mi sia venuto XD Si sto rilanciando l'immagine paterna in questa ff perchè adesso sono al reparto del nido e cambio bambini tutto il giorno XD e devo dire che sto vedendo dei papà fantastici che si occupano più loro del bambino che nemmeno la mamma, e mi faccio millemila risate perchè tipo mi chiamano per allacciare due bottoncini del body sono tenerissimi XD beh non guai ma quasi XD un bacione Lorena e grazie per la recensione

@
 romina75: uh bene grazie mille, effettivamente spero di aver reso bene, mi sono basata sulla mia passione per i tracciati cardiotocografici, si perchè il massimo che posso fare in sala parto al primo è tenere l'estremità del cardiotocografo XD e in realtà però mi piace tantissimo perchè trovo che il battito fetale abbian un ritmo particolare a tratti è anche rilassante ascoltarlo XD suppongo che per la mamma sia fantastico da sentire e allora ho provato a dare queste sensazioni XD grazie mille per la recensione e sono felicissima che il capitolo ti sia piaciuto un bacione Romy


@  sono_io : grazie mille, si effettivamente ho creato un personaggio complesso di cui vado orgogliosa, e chiaramente non poteva essere diversamente trattandosi della donna che ha rubato il cuore di Rob XD 

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Capitolo 34
*** 34 ***


Che succede in questo capitolo? leggetelo e lo scoprirete XD no scherzo è un cap tranquillo ma tra massimo due cap inizieranno a movimentarsi le cose..

 

Mancava esattamente un giorno alla partenza di Robert, tutto stava accadendo così in fretta che Carla non aveva avuto nemmeno il tempo di metabolizzare che tra meno di 24 ore sarebbe rimasta da sola in quella grandissima casa, o meglio lei e la cagnolina che avevano regalato a Rob, mentre lui sarebbe stato dall’altro capo del mondo impegnato nel suo lavoro, e questa volta il suo lavoro prevedeva incontri piuttosto ravvicinati con la sua ex.

“non dormi”disse Robert girandosi dal lato del letto di Carla.

“non ci riesco, Sophie continua a muoversi, e non so più come mettermi”disse Carla poggiata alla testiera del letto mentre si accarezzava la pancia nei punti in cui sentiva muoversi la bambina, ma con scarsi risultati, Sophie non aveva nessunissima intenzione di dormicchiare, o perlomeno di far dormire la sua mamma.

“uhm ho capito”disse Robert alzandosi dal letto in boxer per poi scendere al piano di sotto.

“Rob davvero non preoccuparti, passerà”disse Carla richiamandolo perché si riposasse, dato che il giorno dopo lo attendeva un volo intercontinentale di 12 ore.

“proviamo una cosa”disse Robert tornando in camera con una chitarra acustica.

“sono le tre di notte Rob”disse Carla perplessa

“lascia fare a me”disse Robert sedendosi accanto a Carla impugnando la chitarra e rimanendo per qualche secondo con lo sguardo perso nel vuoto, per poi decidere di suonare qualcosa di piuttosto soft.

Carla adorava sentirlo cantare, aveva una voce particolare,profonda e che aveva allo stesso tempo il potere di farla rilassare, e a quanto pare stava avendo lo stesso effetto sulla loro piccola.

“uhm funziona”disse Carla sotto voce appoggiando la testa alla spalla di Robert per poi addormentarsi cullata dalle note che si diffondevano nell’aria e lo stesso accadde a Sophie che smise di muoversi in maniera agitata.

Una volta che Carla si fu addormentata Robert posò lentamente la chitarra al lato del letto e  aiutò Carla a sistemarsi in una posizione più comoda facendo attenzione a non svegliarla, e rimase qualche minuto ad osservarla dormire, aveva il viso molto stanco ma rimaneva sempre bellissima ai suoi occhi, le diede un bacio sulla fronte e le sfiorò delicatamente la pancia, dove la piccola Sophie era ormai tranquilla.

Carla dormì profondamente tutta la notte come non accadeva da parecchio tempo e si svegliò soltanto grazie all’odore di caffè che proveniva dalla cucina, si infilò la vestaglia di cotone e raggiunse Robert in cucina barcollando mezza addormentata per le scale.

“buongiorno”disse Carla togliendosi i capelli dalla fronte e rimanendo sulla porta della cucina ad osservare Robert alle prese con i pancakes.

“ti sei già svegliata? Volevo portarti la colazione di sopra”disse Robert sbuffando

“sai che io proprio non li so fare i pancakes”disse Carla avvicinandosi a Robert.

“beh nemmeno io, sono tentativi..comunque buongiorno”disse Robert abbassandosi a baciarla.

“a che ora è l’aereo?”chiese Carla spezzettando un pezzetto di pancakes scottandosi irrimediabilmente le dita.

“attenta”disse Robert ridacchiando

“non sono male”disse Carla

“menomale”disse Robert versando lo sciroppo d’acero sui pancakes

“parti tanto presto?”chiese Carla ma fu più un affermazione che una domanda, se stava evitando l’argomento significava che la partenza era parecchio ravvicinata.

“alle 19 mi aspettano in aeroporto”disse Robert rabbuiandosi un po’.

“dovrai preparare le valigie allora”disse Carla prendendo il piatto con i suoi pancakes e sedendosi al tavolo della cucina.

“è soltanto un mese e mezzo, passerà in fretta”disse Robert sedendosi accanto a lei e porgendole la sua tazza di the, il caffè l’aveva preparato soltanto per darsi una svegliata.

“si lo so”disse Carla

“che cosa vuoi fare oggi?”chiese Robert

“niente, è sabato e quindi non abbiamo cesarei programmati, ho la giornata libera “disse Carla

“potremmo andare a comprare la culletta che volevamo mettere in camera nostra e poi potremmo pranzare in qualche posto carino che ne dici?”chiese Robert

“si, mi sembra una buona idea”disse Carla sforzandosi di sorridergli.

Passarono la mattinata in un grandissimo negozio per bambini e dopo aver preso in visione qualsiasi culla presente nel negozio ne scelsero una che richiamava molto quella  che avevano messo nella camera della bambina.

“rivestimenti rosa?”chiese la commessa curiosa di sapere se si trattava di una bambina o di un bambino, curiosa come chiunque da quando si erano presentati insieme alla premiere dell’ultimo film di Robert.

“facciamo per il lettino e la tendina sopra un bianco con rifiniture gialline, poi la biancheria del lettino rosa”disse Robert alla commessa

“una femmina?”chiese la commessa sorridendo ad entrambi, forse era la prima persona che non guardava Carla come se volesse ucciderla da un momento all’altro.

“si”disse Carla

“che bello, siete davvero una bella coppia, Robert meritava di più, l’ho sempre saputo”disse la commessa allontanandosi per prendere dal deposito quello che avevano scelto.

“è la prima persona che lo dice”disse Carla ridacchiando

“uhm sono sicuro che ben presto tutte le mie fans capiranno quanto in realtà tu sia fantastica”disse Robert ridacchiando, e sollevandole il mento la baciò.

“che idiota”disse Carla ridacchiando e dandogli un pugno sulla spalla.

“il giallo e il rosa stanno bene insieme?”chiese poi Robert continuando ad osservare la culletta in esposizione che avevano scelto loro.

“beh insomma”disse Carla

“così se poi avremo un maschietto potremo riutilizzarla”disse Robert sorridendole

“tu sei pazzo, non ho ancora partorito Sophie e già mi parli di un altro bambino”disse Carla spalancando gli occhi.

“non volevi un maschietto?”chiese Robert prendendola in giro.

“si certo, se lo fai tu magari si”disse Carla ridacchiando.

“uhm sono sicuro che cambierai idea”disse Robert prendendola in giro.

“o magari cambierò compagno”disse Carla guardandolo con aria di sfida.

“ok niente fratellino per Sophie”disse Robert arrendendosi.

Dopo il lungo giro nel negozio per bambini e l’acquisto di un paio di tutine rigorosamente rosa fu la volta del negozio per animali, Lilly era esattamente come la piccola Sophie confondeva il giorno con la notte, e così finchè non si fosse abituata a dei ritmi normali Lizzie si era offerta di occuparsene, più che offerta per lei era stato un vero piacere occuparsi di quella cagnolina. La piccola Patty era morta esattamente qualche giorno dopo la partenza di Robert per la Francia e tutti avevano sofferto parecchio, quindi l’idea di avere una cagnolina che girava per casa entusiasmava tutta la famiglia Pattinson, anche se comunque Lizzie aveva promesso di riportarla a casa loro quando Robert fosse partito, così che avrebbe fatto compagnia a Carla.

“allora direi una cuccia, un bel collare e qualche giochino”disse Carla prendendo le cose dai vari scaffali.

“dimentichi i biscotti, i cani sono golosi di biscotti”disse Robert prendendone un bel sacchetto.

“uhm dici che quel tizio con una macchina fotografica sta facendo un servizio sulle vetrine londinesi”disse Carla perplessa

“uhm paparazzi”disse Robert sbuffando mentre prendeva il sacchetto con i loro acquisti e presa Carla per mano uscì dal negozio ignorando la presenza di quel paparazzo, che facesse le sue foto loro non avevano nulla da nascondere a nessuno.

“casa dolce casa”disse Carla sdraiandosi finalmente sul divano stanchissima.

“sei stanca?”chiese Robert

“no , avrei solo  bisogno di un po’ di coccole”disse Carla e subito Robert la prese tra le sue braccia portandola di sopra.

Le loro coccole finivano sempre in maniera poco casta, e così accadde anche quel pomeriggio con la consapevolezza però che una situazione del genere non si sarebbe più vista per parecchio tempo.

Carla rimase accoccolata sul petto di Robert respirando il profumo della sua pelle, voleva che quel momento le rimanesse ben impresso nella mente, perché la prossima volta che un’occasione del genere si sarebbe ripresentata era troppo lontana.

“amore, devo andare”disse Robert accarezzandole i capelli senza però muoversi dalla sua posizione.

“di già”disse Carla sollevandosi sui gomiti all’altezza del viso di Robert per guardarlo negli occhi.

“purtroppo si”disse Robert facendole un sorriso forzato.

“ok”disse Carla spostandosi dalla sua posizione per poi avvolgersi ancora meglio nelle lenzuola, non aveva nessuna intenzione di accompagnarlo in aeroporto, sarebbe stato davvero troppo vederlo andarsene, preferiva far finta di nulla.

“Carla devo andare”disse Robert tornando in camera vestito per andarsene, all’appello non mancava una felpa con cappuccio con tanto di cappello con visiera e occhiali da sole.

“va bene”disse Carla continuando a rimanere a letto.

“hey, non mi saluti”disse Robert mettendosi in ginocchio sul letto per accarezzarle la schiena lasciata scoperta dalle lenzuola.

“buon viaggio amore”disse Carla girandosi leggermente verso di lui per poi baciare per l’ultima volta il suo viso.

“ti chiamo appena atterro”disse Robert

“va bene”disse Carla

“ciao cucciola”disse Robert baciandole la pancia per salutare la loro piccola.

“vai o farai tardi”disse Carla che a stento riusciva a trattenere le lacrime, e se Robert non fosse uscito da quella casa entro pochi minuti l’avrebbe vista piangere, e lei non voleva certo che lui partisse preoccupato, doveva abituarsi a quei distacchi e probabilmente ci si sarebbe dovuta abituare anche la loro bambina.

“vero, ti amo”disse Robert baciandola ancora

“ti amo anch’ io ”disse Carla prima che Robert uscisse dalla loro stanza.

Quando sentì il rumore delle chiavi che giravano nella toppa della porta e il cancello che sbatteva come sempre quando lo chiudeva Robert le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento iniziarono a riempirgli gli occhi.

Si rialzò dal letto solo qualche ora dopo perché iniziava a sentire freddo, entrando in bagno la sua figura si scontrò con l’enorme specchiera rivelando due occhi gonfi per le troppe lacrime e si sentì un po’ sciocca, aveva passato tutta la serata a piangere e Robert se ne era andato soltanto da poche ore, quello che le ci voleva era una bella doccia rilassante, la sua tuta più comoda e un bel dvd, magari era meglio se evitava di vedere un film di Robert.

Mentre finiva di asciugarsi i capelli il campanello di casa prese a suonare, e per quanto quella fosse un quartiere molto buono e molto controllato l’idea di trovarsi in quella grande casa da sola la intimorì parecchio, però magari poteva essere Ivan, così si decise ad andare a vedere chi era.

“chi è?”chiese Carla

“sono Claire, io, Victoria e Lizzie pensavamo di venire a fare un salto dato che passavamo di qua”disse Claire.

“certo, vi apro subito”disse Carla schiacciando vari bottoni e riuscendo infine ad aprire il cancelletto di casa.

“scusate, ma non sono ancora praticissima”disse Carla aprendo la porta e facendole accomodare.

“non preoccuparti tesoro”disse Claire osservandola attentamente con un espressione preoccupata.

“hai cenato?”chiese Lizzie mentre metteva giù Lilly

“uhm, veramente ancora no, mi sono addormentata un po’”disse Carla mentre accarezzava quel piccolo battutolo di pelo bianco.

“tranquilla ci abbiamo pensato noi”disse Victoria con in mano un sacchetto di carta.

“ah grazie”disse Carla un po’ perplessa, di sicuro non erano passate per caso, però apprezzava il gesto era stato carino da parte loro.

“ho lasciato Cecilie ai genitori di Tom, perché non ci vediamo un bel film eh?”propose Victoria.

“mi sembra una buona idea, ti scaldo la cena se posso entrare in cucina”chiese Claire.

“certo, beh io allora do un occhiata a che film danno in tv”disse Carla prendendo in braccio Lilly che continuava a scodinzolargli intorno, e preso il telecomando accese la tv sulla bbc1 davano un film con un ragazzo carino un pò sfortunato che era appena stato lasciato dalla ragazza delle superiori, subito provò simpatia per quel ragazzo.

“che film è ?”chiese Victoria sedendosi accanto a Carla

“non lo so, però mi sembra carino, i genitori gli hanno appena detto che non gli danno i soldi per girare l’Europa e ora lui si sta trovando un lavoro sfigato per l’estate per pagarsi la Columbia”disse Carla

“si, sembra interessante”disse Victoria

“eccoti Carla, spero ti vada dell’arrosto con patate”disse Claire porgendole il piatto con la cena.

“grazie mille davvero”disse Carla assaggiando subito quel piatto che aveva un aspetto davvero appetitoso, Robert era abituato bene quindi le sarebbe convenuto imparare a cucinare in maniera decente.

“oddio adesso mi ricordo che film è”disse Victoria scioccata.

“che film?”chiese Lizzie

“Adventureland”disse Victoria

“uhm perché non vediamo qualcos’altro? Se non sbaglio stasera dovrebbero fare anche quella serie tv come si chiama ah si i tudors”disse Lizzie cercando il telecomando.

 

 

“ma no è bello, e poi mi è simpatico il personaggio”disse Carla ma poi sullo schermo comparve una figura che aveva già visto da qualche altra parte.

“ciao sono Em” disse il personaggio femminile che aveva salvato il protagonista da una coltellata certa, e allora quella voce la riconobbe subito, era lei Kristen Stewart. Sembrava più giovane, doveva essere qualche tempo fa, forse ancora non stava con Robert o forse si.

“stava già con Robert?”chiese Carla curiosa

“no, non ancora”disse Lizzie.

“che dite guardiamo un altro film?”chiese Carla alzandosi e prendendo un dvd a caso, qualsiasi cosa andava bene piuttosto che doversi vedere un film con miss sono magrissima e bellissima che continuava a ricordarle che era meglio di lei. Quando la mamma e le sorelle di Robert tornarono a casa Carla prese in braccio Lilly e salì al piano di sopra e come di consueto Sophie non le lasciò un attimo di tregua, era agitata e probabilmente la colpa era sua dato che di sicuro non poteva definirsi tranquilla e Robert era partito solo da un paio di ore, possibile che addirittura un film con la sua ex doveva beccarsi? Anche le coincidenze ora ci si dovevano mettere.

Domenica Ivan e Nate le avevano promesso che sarebbero venuti per pranzo, in realtà sapeva benissimo che il suo migliore amico sarebbe venuto più che altro per sbirciare nel giardino di Jude Law.

“ciao”disse Carla aprendo agli amici e salutando entrambi con un abbraccio.

“non hai una bella cera tesoro”disse Ivan squadrandola attentamente.

“si lo so, è che Sophie scambia il giorno con la notte e si muove così tanto che faccio una fatica assurda a dormire”disse Carla sospirando.

“lei è Lilly suppongo”disse Nate prendendo in braccio la cagnolina che li osservava incuriosita incerta sul se abbaiare o meno.

“ti suona il telefono mi sa”disse Ivan riconoscendo la suoneria del cellulare di Carla.

“uh vero,vado a vedere chi è”disse Carla salendo al piano di sopra e rispondendo al volo.

“pronto”disse Carla

“ce ne hai messo di tempo, è un po’ che provo a chiamarti”disse la sua voce preferita

“scusami, ero di sotto a preparare il pranzo”disse Carla

“tutto bene?”chiese Robert

“si tutto bene, ieri ho guardato un film con tua madre e le tue sorelle, e oggi Ivan e Nate sono a pranzo con me, anche se credo che Ivan voglia sbirciare la casa di Jude Law”disse Carla

“sei sicura di star bene?”chiese Robert

“certo perché?”chiese Carla perplessa

“perché non eri convincente”disse Robert

“no davvero sto bene. E tu invece? Quando inizi? Sei in albergo?”chiese Carla provando a cambiare argomento e trattenendo le lacrime che minacciavano di scendere.

“si, sono in albergo e domani inizio le riprese, qui è notte fonda e tra qualche ora inizio”disse Robert

“uhm allora è meglio che ti riposi, o altrimenti domani sarai stanchissimo”disse Carla

“hai ragione, buon pranzo allora amore”disse Robert

“buona notte amore”disse Carla chiudendo la chiamata giusto in tempo perché Robert non si accorgesse che aveva iniziato a piangere nuovamente.

“tesoro che c’è?”chiese Ivan sentendola piangere

“niente mi manca soltanto Robert, ma mi passerà insomma devo solo abituarmi”disse Carla asciugandosi gli occhi.

“dai Carla non piangere che tra due settimane il vostro Nate ha un corso a Los Angeles e indovinate con chi ci va? Con il suo ragazzo rompipalle e con la sua amica incinta”disse Nate prendendola in giro.

“sei un tesoro Nate”disse Carla sorridendogli

“si e vissero tutti felici e contenti, ma andiamo in giardino a sbirciare Jude Law, magari prende il sole”disse Ivan sognante

“Ivan dove lo vedi tu il sole a Londra?”chiese Carla scettica

“dettagli, insomma uscirà nudo in giardino”disse Ivan facendo scoppiare a ridere Carla e Nate, per fortuna che poteva contare su degli ottimi amici e sulla famiglia di Robert.



@  romina75 : ciao Romy grazie per il commento eh no stare con uno come Rob può non essere facile XD un bacione ciao

 _Miss_: grazie mille giusy io non trovavo una mazza XD non farà molti danni tranquilla deve chiarire in maniera chiara le cose con Rob

@
lazzari : ashuahah mannò povera Stew che si sacrifica per interpretare Bella Swan ashuaha si però per Robert non ha + importanza e quindi gli sembrava poco professionale rifiutare una sceneggiatura che gli piace molto perchè la protagonista femminile era la sua ex girlfriend..comunque tranquilla che non farà molti danni

@
 roxb: grazie mille spero continuerai a leggere.. vedremo cosa fare

@
 BabyVery : grazie mille mi fa piacere ti piaccia e spero continuerai a seguirla e farmi sapere la tua

@
ginevrapotter : ashuaha devono solo recitare quindi non si muoveranno più di tanto eh si cane perchè Patty è morta due ann fa


Non preoccupatevi che non accadrà quello che credete niente Robsten XD mamma mia che sonno scusatemi davvero vi lascio ciaooo

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Capitolo 35
*** 35 ***


culla primi mesi

copertina rob

@  ginevrapotter : eh già vedremo

@
 romina75 : ah allora è vero io pensavo fossero rari casi..buono a sapersi XD cioè so che le 3 e le 5 sono gli orari in cui nascono di più i bambini e tra l altro sono gli orari in cui uno fatica di + ad essere sveglio ashahhaha comunque adesso se la darà una controllata poi questo cap lo scrivo dopo il look molto tamarro della Kris al Coachella e lì ho pensato davvero che a livello di vestiario è messa peggio di me XD 

@
 _Miss_: vero che dolce lo chiamerei anch' io al nido a far addormentare i bambini che mi devo tenere in braccio io XD si lo so era un pò triste però questo decisamente non lo è XD

@
 lazzari : ah anche tu mi confermi questa cosa dei movimenti notturni XD a parte che agitata come è lei ashuaha ehssì era un pò triste questo invece non lo è affatto XD

@
 BabyVery : assolutamente niente robsten e si vedrà qui, ehssì le manca tanto però vedrete in questo cap XD


Allora che dire vi ringrazio come sempre per continuare a seguire questa storia siete gentilissime specie per il fatto che mi fate sempre sapere la vostra e vi prego di continuare così perchè adoro leggere le recensioni ashuahaha XD vabbeh questo poteva esssee un capitolo triste dato il mio stato mentale e invece come vedrete non lo è.. perchè sono triste? semplice per l ennesima volta i miei amici mi hanno dato buca per Londra.. o meglio mi hanno dato buca per le vacanze e io avevo iniziato anche a farmi ore su ore in più per arrivare a luglio con più ore e saltare 8 giorni di tirocinio perchè? perchè io ho gli esami fino a luglio come loro però dal 20 al 9 agosto faccio tirocinio con i turni e uno dice massì parti ad agosto ma ad agosto non volevano partire così ti adatti e ti fai le ore in più per poter partire a luglio come vogliono loro, fantastichi su andare in giro per Londra e respirare la loro aria e tadan ti smontano dicendo che il viaggio costa troppo e non vogliono.. eppure in agenzia siamo andati quasi un mese fa perchè farmi illudere? ma non dovrei sorprendermi, dopotutto l anno scorso la mia carissima migliore amica a cui è ispirato il personaggio di Sere mi ha dato buca due giorni prima per Montepulciano le avevo detto i costi e tutto dovevamo solo prenotare in agenzia e io avevo fatto le ore in + x poter saltare tranquillamente quei 3-4 giorni e tadan mi smonta tutto.. che amici fantastici non ho XD ebbene sono arrivata alla conclusione che se voglio andare da qualche parte devo andarci da sola, un pò deprimente? decisamente ma piuttosto che restare sempre a casa perchè ho amici che non hanno mai voglia di fare un cazzo e scusate la poca finezza e lo sproloquio, ma mi dovevo sfogare dato che ora sono in modalità far finta di non esserci rimasta nuovamente di merda.. mi darò alla vita asociale è decisamente più motivante....








Robert venne svegliato dalla sveglia sul suo cellulare, non aveva mai avuto questa abitudine, adorava svegliarsi con il suono della radiosveglia, ma Carla gli aveva attaccato l’abitudine di impostarla sul suo cellulare per tenere così il cellulare acceso tutta la notte.

Era il primo giorno di riprese di “the third wish ” una storia nemmeno tanto complicata, c’era questo personaggio di nome Ashley che era una ragazza madre e aveva una bambina di nome Susie di cinque anni, e questa bambina il giorno del suo compleanno esprime tre desideri, tra cui quello di trovare un papà.

C’era poi il personaggio che avrebbe interpretato lui, Nicolas un ragazzo venticinquenne che abbandonato il sogno di diventare un musicista di professione, inizia a suonare nel locale in cui lavora Ashley, e i due si mal sopportano perché sono decisamente gli opposti. Un pomeriggio però Ashley non avendo nessuno che le tiene la bambina è costretta a portarla con sé e la bambina si fissa subito con Nicolas e farà di tutto per esaudire il suo terzo desiderio.

Calarsi nei panni di Nicolas in quel momento però gli diventava parecchio difficile qualche mese fa gli sarebbe bastato guardare la sua vita e riuscire a diventare Nicolas, ma ora era piuttosto complicato, difficilmente riusciva a sentirsi depresso dati i risvolti che aveva preso la sua vita nell’ultimo periodo.

“Robert hai riposato voglio sperare”disse il regista

“certo James” disse Robert sbadigliando

“uhm ti avevo consigliato di partire prima così ti saresti abituato al jet lag”disse James

“non preoccuparti James io mi abituo in fretta al jet lag”disse Robert tranquillo togliendosi il cappello con la visiera.

“bene allora la truccatrice ti aspetta, Kristen è già arrivata”disse James

“vado”disse Robert dirigendosi verso i camerini.

“buongiorno”disse Robert entrando

“Robert”disse Kristen alzandosi dalla sua sedia per raggiungere Robert.

“ciao”disse Robert tranquillamente, dopo tutto non aveva nessun problema a parlare con lei.

“ma non mi abbracci?”chiese Kristen

“ti si rovina il trucco e quella povera ragazza suppongo che sia da parecchio che tenta di toglierti quelle occhiaie”disse Robert e a quelle parole le due truccatrici fecero un mezzo sorriso, mentre Kristen rimase a bocca aperta.

“sei diventato proprio uno stronzo”disse Kristen tornando al suo posto e guardandosi allo specchio, si aveva delle occhiaie decisamente troppo marcate.

“look spettinato disordinato suppongo?”chiese Robert alla ragazza che doveva occuparsi di lui.

“esatto, allora signor Pattinson ha viaggiato bene?”chiese la ragazza per fare un po’ di conversazione.

“al solito, e più paparazzi del solito che forse si aspettavano di vedere la mia ragazza”disse Robert.

“non è venuta con te?”chiese la ragazza mentre iniziava a sistemargli i capelli.

“no, lei lavora”disse Robert

“ammettilo non è venuta perché sarebbe stata gelosa di vederti con me”disse Kristen

“tu sei l’ultima di cui dovrebbe essere gelosa”disse Robert

“ e allora perché hai picchiato Micheal alla premiere?”chiese Kristen

“perché il tuo Micheal era con lei, un semplice malinteso, e comunque mi sono già scusato con Micheal”disse Robert

“ma io ti piaccio ancora, è per questo che hai accettato”disse Kristen

“mettiamo in chiaro una cosa, se ho accettato la tua presenza è proprio perché non ho più nessun interesse nei tuoi confronti”disse Robert ridacchiando della sicurezza di Kristen, davvero era sicura che lui provasse ancora qualcosa per lei?

e quella fu la seconda volta quella mattina che le due truccatrici risero per le pessime figure di Kristen Stewart, a volte Robert si chiedeva come aveva fatto ad innamorarsi di lei, forse perché era una ragazza semplice, o almeno lo era stata, adesso di sicuro non lo era più.

“ho una bella notizia le scene tagliate sono quelle di sesso, il film è incentrato più sulla piccola Susie, non mi sembrava il caso che i personaggi di Ashley e Nicolas ci dessero così tanto dentro, una scena molto casta può bastare”disse James e a quelle parole Micheal tirò un sospiro di sollievo e Robert ridacchiò pensando che Carla ne sarebbe stata sicuramente felice.

 

Una settimana e mezza dalla partenza di Robert, una settimana e mezza che Carla non dormiva definitivamente più, avrebbe dovuto chiedere a Robert di inciderle qualcosa.

Aveva provato di tutto,era anche andata sulla pagina myspace di Bobby e Marcus ma niente Sophie si calmava sentendo solo la voce del suo papà.

“che occhiaie, hai fatto le ore piccole ora che il tuo fidanzatino non c’è?”disse il dottor Mc Carthy incrociando Carla

“stanotte è andata bene, sono riuscita a dormire un’ora”disse Carla sbadigliando.

“le femmine sono tremende, basta che entri nel nido e noterai che quelle che piangono di più sono le femmine”disse il dottor Mc Carthy

“perfetto”disse Carla sospirando

“dottor Mc Carthy forza aspettiamo solo lei”disse l’infermiera che lo cercava per iniziare il giro visite.

“buona giornata Carla”disse il dottor Mc Carthy

“buona giornata dottore”disse Carla.

Quella mattina prima di iniziare a lavorare doveva passare dal reparto per farsi inserire nell’elenco dei parti di agosto.

“ciao Maggie”disse Carla entrando nel suo studio.

“Carla tesoro, ci manchi tantissimo in reparto, specialmente a me dato che mi è toccato lavorare con Camilla”disse Maggie

“eh che ci vuoi fare ora sono agli ordini di tuo marito”disse Carla ridacchiando

“dai la sala operatoria non è male”disse Maggie

“non ricordavo che il cesareo fosse così, sto pregando per evitarlo”disse Carla perplessa

“massì vedrai andrà tutto bene, piuttosto quelle occhiaie? Dormi?”chiese Maggie

“per niente, hai presente quella cosa del interagire con il bambino che diciamo ai corsi pre parto in certi casi andrebbe abolita. Questa piccolina è già viziata, siccome mi scambia il giorno con la notte e ok va bene però tipo almeno un paio di orette vorrei anche riuscire a dormirle, così Robert aveva provato a suonarle qualcosa e quella è stata l’unica notte che ho dormito, ora lui non c’è e lei non dorme tutta la notte”disse Carla sospirando

“probabilmente perché tu non sei tranquilla, sei agitata? Pensierosa?”chiese Maggie

“si decisamente”disse Carla

“beh allora smetti di esserlo, purtroppo non so come aiutarti, ma trova un modo per smettere di essere preoccupata”disse Maggie

“hai ragione”disse Carla

“ma a proposito di cosa avevi bisogno?”chiese Maggie

“ero venuta a mettermi in lista per il parto, il termine è il 7 agosto”disse Carla

“7 agosto un leoncino quindi?”chiese Maggie

“leoncina”disse Carla

“ma dai? Femmina? Ma tu vedi mio marito non mi dice un cavolo”disse Maggie

“sempre il segreto professionale Maggie”disse Carla ridacchiando

“ok perfetto 7 agosto”disse Maggie sorridendole 

“senti Maggie volevo chiederti la settimana prossima posso prendermi qualche giorno di permesso?”chiese Carla

“certo tesoro, non ci sono problemi. Vai dal futuro papà?”chiese Maggie curiosa

“si”disse Carla sorridendo felice, stava aspettando il giorno della partenza per Los Angeles da tantissimo tempo.

Il pomeriggio dopo lavoro doveva passare a casa Pattinson a riprendere Lilly, la mattina la lasciava sempre dai genitori di Robert perché ora che era così piccola proprio non se la sentiva di lasciarla a casa da sola.

“buongiorno Claire”disse Carla quando la mamma di Robert venne ad aprirle e la sua cucciolina subito le corse incontro.

“ciao Lilly”disse Carla abbassandosi lentamente per prenderla in braccio.

“ciao Carla stai bene?”chiese Claire

“sisi sto benissimo”disse Carla sorridendo, la famiglia di Robert le era stata davvero di grande aiuto nell’ultimo periodo.

“hai delle occhiaie, non hai dormito ancora?”chiese Claire

“no, Sophie scambia la notte con il giorno, e poi si addormentava solo con la voce di Rob”disse Carla

“per il futuro ti consiglio di fargli incidere qualcosa”disse Claire ridacchiando

“sicuramente”disse Carla

“a proposito ho trovato una cosa che sono sicura vorrai”disse Claire prendendo un sacchettino poggiato sul divano.

“che cosa?”chiese Carla curiosa

“questa è la copertina che avevo fatto ai ferri per Robert, si è verde acqua, ma pensavo fosse carino che l’avesse la vostra bimba”disse Claire

“grazie Claire è una cosa carinissima”disse Carla commovendosi.

“è una piccola cosa, anzi ti avverto le mie figlie stanno facendo acquisti su acquisti per la piccola Sophie, quindi credo sarete a posto per mesi e mesi”disse Claire

“grazie”disse Carla ridacchiando.

“hai sentito già Robert oggi?”chiese Claire

“non ancora, evitiamo di sentirci troppo, o almeno lo evito io, perché ogni volta che lo sento poi scoppio a piangere”disse Carla prendendosi in giro da sola.

“tesoro è comprensibile, su che mancano solo un paio di giorni alla partenza e poi lo rivedrai”disse Claire abbracciandola.

“già”disse Carla.

 

 

Partirono il venerdì pomeriggio per arrivare il venerdì stesso sempre nel tardo pomeriggio.

“mi raccomando Carla look in incognito”disse Ivan

“ok”disse Carla indossando gli occhiali da sole

“certo in incognito e indossi un paio di ray ban con i contorni gialli”la richiamò Ivan

“beh e i tuoi che sono rossi?”chiese Carla

“ok li ho presi in prestito tra le duecento paia che ha Robert, abbi pietà, lui questo modello non lo metterà mai”disse Ivan sbuffando

“certo, certo”disse Carla sospirando

“allora stiamo uniti e seguitemi”disse Nate che si era accordato per un uscita secondaria.

“ci credi siamo a Los Angeles”disse Carla emozionata

“chiama Robert babba”disse Ivan prendendola in giro perché sembrava una bambina in un negozio di caramelle.

“ma io volevo fargli una sorpresa”disse Carla perplessa ma non ebbe molto tempo di pensare perché il suo cellulare prese a squillare.

“pronto?”chiese Carla rispondendo

“amore, ma che fine avevi fatto sono ore che provo a chiamarti, stai bene?”chiese Robert preoccupato

“si amore sto benissimo”disse Carla sorridendo alle preoccupazioni di Robert.

“uhm bene”disse Robert

“tu stai lavorando?”chiese Carla

“si, lavoriamo ancora per un paio di ore”disse Robert

“ok, allora provo a chiamarti più tardi per la buona notte, ciao amore”disse Carla

“ciao amore”disse Robert sorridendo al telefono come un idiota.

“allora è vero che sei innamorato?”chiese Micheal sbucando alle spalle di Robert

“non ti avrei picchiato altrimenti”disse Robert ridacchiando

“già”disse Micheal ridacchiando a sua volta, stranamente fra quei due era nato un buon rapporto, il problema a livello di rapporti era ancora con Kristen, entrambi avevano chiuso, però lei si sentiva ferita nell’orgoglio perché Robert che in passato era sempre stato il suo zerbino ora la trattava con indifferenza e l’aveva addirittura rimpiazzata nemmeno tanto lentamente.

“Robby..Robby”lo chiamò Kate  la bambina che interpretava Susie.

“dimmi Kate”disse Robert prendendola in braccio

“James ha detto che tu per oggi hai finito e che puoi tornare in albergo a riposarti”disse Kate

“oh grazie tesoro”disse Robert baciandole la guancia e mettendola giù.

“bene Micheal, a quanto pare io ho finito salutami Kristen ciao”disse Robert prendendo la giacca e le chiavi dell’auto che gli avevano dato per gli spostamenti dall’albergo al set, si anche se non gli avessero detto che doveva usarla per lavoro sarebbe stato lo stesso, da quando era arrivato a Los Angeles non era mai uscito, era sempre troppo stanco e solo una volta erano passati a trovarlo in albergo Kellan e Jackson.

“signor Pattinson buonasera”disse l’uomo alla reception del suo albergo.

“ciao Paul”disse Robert prendendo le chiavi  e salendo al suo piano.

Quando aprì la porta percepì qualcosa di strano nell’aria, un profumo che conosceva bene, ma non poteva essere, probabilmente ora era vittima anche di allucinazioni che colpivano l’olfatto.

Lasciò la giacca in salotto e si precipitò in camera per prendere una birra dal mini bar, però quando aprì la porta della sua stanza i suoi occhi vennero attirati da altro e si dimenticò totalmente della birra.

“ho anche le allucinazioni adesso”disse Robert strofinandosi gli occhi

“che scemo”disse Carla prendendolo in giro

“ e parla anche”disse Robert salvo poi essere colpito da un cuscino in piena faccia.

“nei miei sogni non mi colpiresti con un cuscino in piena faccia, anche se quel completino è tipico da miei sogni”disse Robert ridacchiando e avvicinandosi a Carla.

“e questo succede nei tuoi sogni?”chiese Carla baciandolo

“oh succede molto di più”disse Robert rispondendo a quel bacio mentre Carla gli slacciava la camicia godendosi il contatto con la sua pelle, i suoi ricordi non rendevano giustizia alla bellezza di Robert.

“ti sei incantata?”chiese Robert ridacchiando mentre si sfilava la camicia

“eri davvero così bello prima di partire?”chiese Carla prendendolo in giro

“io sono sempre io, magari sei semplicemente ancora più cotta di me”disse Robert prendendola in giro a sua volta.

“probabile”disse Carla sorridendo

“io invece ti ricordavo esattamente così, però devo dire che questo celeste ti dona davvero molto”disse Robert soffermandosi sul completo che indossava.

“a te invece non dona essere così vestito”disse Carla ridacchiando

“chissà perché me l’aspettavo”disse Robert togliendosi i jeans e rimanendo con in dosso soltanto un paio di boxer neri.

“dove eravamo rimasti?”chiese Carla

“uhm che questo completo azzurro ti dona molto ma io lo toglierei”disse Robert portandole la mani dietro la schiena senza però trovare i gancetti e Carla rise portandogli le mani sul davanti del reggiseno.

“ah però ora ci facilitano anche le cose, anni e anni ad imparare a slacciare il reggiseno al volo e ora mettono i gancetti davanti”disse Robert

“certo ha parlato l’esperto del reggiseno”disse Carla ridacchiando

“ beh veramente sono l’esperto di qualcos’altro e se proprio non te lo ricordi potrei rinfrescarti la memoria”disse Robert riprendendo a baciarla per poi portarla sotto di sé e attento ad ogni movimento per non pesarle addosso la penetrò delicatamente.

“Robert”disse Carla ansimando mentre Robert aumentava il ritmo delle spinte.

“dio mio amore mi sei mancata così tanto”disse Robert baciandola e venendo poco dopo insieme a lei, quelle due settimane erano sembrate una vera eternità.

“la bambina è tranquilla”disse Robert accarezzandole il pancione mentre Carla se ne stava accoccolata sul suo petto.

“sarà l’effetto jet lag, perché ti assicuro che non lo è stata affatto”disse Carla ridacchiando

“Sophie non va bene così, devi far dormire un po’ la mamma”disse Robert baciandole il pancione.

“si la tua voce ha un potere terapeutico per lei, ho provato di tutto ho anche messo su qualche canzone di Bobby e Marcus ma niente”disse Carla

“certo loro non sono ai miei livelli e la bambina lo sa già, vedi quanto è intelligente “disse Robert baciando Carla così solo perché gli andava.

“dio Robert se mi baci così però”disse Carla

“cosa”disse Robert continuando a baciarla fino al collo e finirono per amarsi svariate volte quella notte.

“ma che ore sono?”chiese Carla portandosi a sedere per guardare l’ora.

“non ne ho idea”disse Robert ancora mezzo addormentato

“sono le 5 amore, credo che tu debba alzarti”disse Carla

“no inizio alle 5,30 ho ancora mezz’ora”disse Robert sbadigliando

“ok allora ti rubo il bagno”disse Carla

“vuoi venire sul set con me?”chiese Robert perplesso

“certo, voglio assolutamente conoscere di persona la carissima Kristen”disse Carla facendo un sorriso forzato.

“va bene”disse Robert ridendo dell’espressione di Carla e poco dopo anche lui si alzò dal letto per una doccia veloce rigorosamente insieme a Carla, dopotutto fare la doccia in due faceva risparmiare tempo.

“ma dimmi pazza saresti venuta da sola fino a Los Angeles?”chiese Robert mentre scendevano nella hall mano nella mano.

“mi hanno accompagnato Ivan e Nate”disse Carla

“ho capito”disse Robert indossando il suo cappellino e tirando su il cappuccio della giacca di Carla.

“buongiorno Paul”disse Robert lasciandogli la chiave.

“buongiorno signor Pattinson, signorina”disse Paul sorridendo a Carla.

“e Ivan e Nate?”chiese poi Robert mentre salivano in macchina

“suppongo stiano dormendo, ma vogliono passere sul set per conoscere la cara Kristen, Ivan è un fan della coppia Robsten”disse Carla ridacchiando

“questa cosa me l’ero persa”disse Robert perplesso

“massì cosa vuoi che sia, il mio migliore amico tifava soltanto per la tua ex ragazza”disse Carla ridacchiando divertita.

“si ma ormai suppongo sia fan della coppia carlbert o roberla”disse Robert ridendo

“fanno schifo entrambe come opzioni”disse Carla senza ridere perché Sophie si era svegliata proprio in quel momento.

“che c’è?”chiese Robert vedendola portarsi le mani sul pancione.

“si nostra figlia subisce il jet lag”disse Carla facendo ridere Robert.

Arrivati agli studi Carla lo accompagnò al trucco e Robert le presentò la sua truccatrice Susan che fu felicissima di conoscerla e si complimentò per la sua forma fisica nonostante la gravidanza, effettivamente per ora aveva preso solo 4 kg quindi si riteneva fortunata, ma era impossibile prendere peso con tutto quello che le aveva tolto il dottor Ross.

“buongiorno a tutti”disse Kristen entrando in sala trucco senza guardare in faccia nessuno, salvo poi accorgersi della presenza di Carla.

“oh mio dio, ma abbiamo ospiti”disse Kristen alzandosi dal suo posto e sedendosi accanto a Carla e Robert.

“ciao Kristen”disse Carla sforzandosi di essere gentile.

“ciao aspetta non ricordo il tuo nome Claire?”chiese Kristen

“Carla”disse Carla

“ah Carla beh piacere, ma che bella pancia che hai a quante settimane sei?”chiese Kristen

“sono a circa 29 settimane”disse Carla

“29 settimane? E ti sei fatta un viaggio così lungo?”chiese Kristen scioccata.

“beh sono incinta non sto mica male”disse Carla

“si ma è rischioso, guarda che io mica ci provo con Rob se sei venuta a controllarci”disse Kristen

“ahhahaha, certo perché vuoi farmi credere che ci starebbe con te”disse Carla ridacchiando

“ci è stato ampliamente in passato e sono sicura che ci starebbe ancora”disse Kristen

“ne ho i miei dubbi”disse Carla, Robert avrebbe voluto dire qualcosa ma dato che Carla se la cavava così bene pensò di lasciarle l’onore di far abbassare un po’ il livello di superiorità di Kristen.

“forse ha abbassato i suoi standard”disse Kristen

“probabile”disse Carla

“beh l’importante è saperlo”disse Kristen alzandosi dalla sua sedia, Robert stava per dire qualcosa ma Carla lo bloccò, non aveva nessuna intenzione di scatenare una rissa con Kristen Stewart,dopo tutto le faceva un po’ pena era una così attenta a tenere tutto sotto controllo che pensava di poter tenere ancora sotto controllo il suo ex ragazzo dopo tutto quello che gli aveva fatto.

“iniziamo”li chiamò James sorridendo a Carla, aveva fatto lui in modo che Robert tornasse in albergo prima, dopo tutto se lo meritava l’aveva visto così giù nelle ultime settimane, e avrebbe fatto di tutto per l’attore che tanto aveva desiderato per quel ruolo.

“ciao”disse Micheal vedendo Carla seduta ad osservare le riprese.

“ciao Micheal giusto?”chiese Carla

“si e tu sei Carla”disse Micheal

“scusa per l’ultima volta, tu sei stato così gentile e invece Robert”disse Carla

“abbiamo già risolto, e poi un pugno me lo meritavo quindi abbiamo sistemato una vecchia questione”disse Micheal.

“ok, comunque grazie era un brutto momento”disse Carla

“si ho saputo di Nikki, ora però mi sembra che vada tutto bene no?”chiese Micheal

“si ora si”disse Carla

“posso dirti che veramente con questa pancia sei bellissima, anche Kristen era notevolmente più bella quando aspettava il nostro bambino”disse Micheal

“so la storia, dev’essere stato difficile per te”disse Carla

“già, e guarda te lo dico già adesso scusala se magari si comporta in maniera acida, lei non prova proprio nulla per Robert e di questo ne sono certo, ma sai loro avevano un bel rapporto di amicizia prima che succedesse quello che è successo e chiaramente è stata gelosa di Nikki e Ashley e ora lo è ancora di più di te, lo so è un ragionamento contorto, però davvero non è poi così cattiva, è un po’ stronza questo te lo concedo”disse Micheal

“povero te”disse Carla

“con me è stessa, io sono il suo migliore amico, il suo amore sono tutto e a parte lasciarmi per Pattinson lei non mi ha mai fatto un torto e non è stronza come si comporta con quasi tutto”disse Micheal

“beh grazie Micheal, comunque tranquillo non mi sento certo minacciata da lei, se dovessi essere gelosa di tutte le ragazze carine che fanno un film con Robert non vivrei più, ok all’inizio un pochino lo sono stata, però mi basta vedere Robert per capire che non ho motivi per essere gelosa”disse Carla sorridendo.

“vorrei anch’ io poter sentirmi così tranquillo”disse Micheal

“dovresti, dopotutto ha lasciato Robert Pattinson per te, chi lo farebbe?”chiese Carla ridacchiando

“effettivamente hai ragione”disse Micheal con orgoglio.

“hey Angarano che fai ci provi con la mia ragazza, la lezione che ti ho dato in precedenza?”chiese Robert fintamente minaccioso abbracciando Carla.

“certo Pattinson, quella volta ti è andata bene perché mi hai colto di sorpresa ma una prossima volta potresti avere tu la peggio”disse Micheal ridendo

“grazie per aver tenuto compagnia alla mia ragazza”disse Robert

“la tua ragazza mi ha alzato l’autostima quindi è stato un piacere”disse Micheal andando da Kristen.

“che gli hai detto?”chiese Robert curioso

“che dopo tutto la sua ragazza l’ha preferito a Robert Pattinson qualcosa vorrà dire”disse Carla ridacchiando

“che scema”disse Robert baciandola.

“comunque è antipatica, mentre lui è carinissimo”disse Carla

“hey devo essere geloso di Angarano?”chiese Robert

“che scemo”disse Carla baciandolo

“sei ancora gelosa ora che hai conosciuto miss acidità?”chiese Robert

“uhm no, in realtà mi basta vedere il modo in cui mi guardi, mi tocchi mi baci per non essere gelosa nemmeno se tu dovessi recitare accanto alla donna più bella del mondo”disse Carla sorridendo.

“ne sono felice”disse Robert baciandola nuovamente.

“Robby?”lo chiamò Kate tirandolo per i jeans e interrompendo il suo bacio con  Carla.

“che c’è scricciolo?”chiese Robert abbassandosi alla sua altezza e prendendola in braccio.

“è tua moglie?”chiese Kate curiosa guardando Carla

“più o meno”disse Robert

“anche la mia mamma ha la pancia così, però lei è sposata anche voi vi sposate?”chiese Kate

“chiedilo a lei”disse Robert ridacchiando e Kate lo guardò confusa

“la mamma ha il fratellino dentro voi chi avete?”chiese Kate

“una bimba”disse Carla sorridendole , i bambini in quell’età erano sempre curiosi e se ne uscivano spesso con storie assurde ma decisamente tenere.

“Robby come la chiamate?”chiese Kate

“Sophie”disse Robert

“non mi piace”disse Kate guardandolo un po’ male e Carla scoppiò a ridere per la faccia che aveva fatto Robert.

 

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Capitolo 36
*** 36 ***


@  ginevrapotter : ehssì Kris è acida in questo capitolo XD Micheal a me è simpatico quindi non potevo non farlo simpatico, anche se penso sia fantascienza che lui e Rob possano essere amici XD si grazie mille per le recensioni un bacione ciao

@
 BabyVery: 5 Kate ha 5 anni XD anche a me Micheal è molto simpatico, poteva restare con Kris XD grazie mille spero ti piaccia anche questo

@
 romina75: si ogni tanto anche lei ragiona XD sa quello che ha passato Robert e sa che non ha nulla da temere, semplicemente un pò gli dava fastidio vederli in scene intime dato che erano ex.. si anche a me è simpato Micheal XD beh la tempesta arriva in Italia chiaramente XD abbiamo genitori e personaggi particolari XD anche se non dovete preoccuparvi del personaggio che appare in questo capitolo.

@
 lazzari : ehssì Carla mica è scema quando ci vuole ci vuole XD si vero, però dice la mia prof che è vero il bambino ascolta le voci intorno a sè e alla nascita quando facciamo il primo bagnetto che di solito viene il papà perchè la mamma magari è ancora in sala operatoria o stanno mettendo punti in sala parto se il papà gli parla mentre tu fai tutto il bambino si gira proprio verso il papà perchè lo riconosce poi dipende da caso a caso ma se gli parlato lo riconoscerà XD

@
 _Miss_: ehssì non poteva restare a casa XD e Kris ha dovuto abbassare le penne XD

@
 daisyB: grazie mille XD mi fa piacere ti piaccia e spero continuerai a seguirla sisi va da caso a caso, mannò non li considero tutti figli di papà è chiaro XD era ironico XD no ti prego si chiama Ivan conosco uno Yuri e lo odio a morte XD quindi Ivan non confonderti più XD già non dirlo a me la mia migliore amica è la regina dei pacchi XD mi ha paccato montepulciano e ora anche Londra XD




Nicolas ecco il fratello di Ivan così ho fatto i due fratelli Salvatore XD se conoscete vampire diaries XD

 questo cap è tranqui ma preparatevi perchè i prossimi saranno cruciali XD

 

Avevano passato una settimana fantastica. Robert nelle rare pause dal set l’aveva anche accompagnata a visitare un po’ meglio la città, accorgendosi di non avere nemmeno una foto insieme avevano iniziato a farsi le tipiche foto da turista, foto che comunque erano finite nelle prime pagine di varie riviste scandalistiche, eh si perché se a farsi una foto davanti al kodak theatre era Robert Pattinson allora quella non era una semplice foto da turista, ma l’occasione di una prima pagina ben pagata.

E poi quando Peter il responsabile della fotografia del film aveva visto quelle copertine si era offerto di fargli qualche foto decente da tenere, e così adesso avevano anche delle foto insieme, certo prima avevano concepito un bambino ed erano andati a vivere insieme, però alla fine c’erano arrivati anche loro due al momento foto di coppia.

“è bellissima quella foto io la incornicerei, siete proprio bellissimi”disse Victoria mentre sfogliava le foto di Los Angeles.

“si, d'altronde con tutte le luci giuste non potevamo che venire bene”disse Carla ridacchiando.

“che sciocca”disse Victoria ridacchiando e anche Cecilie imitando la madre curiosava tra le foto lanciando dei risolini, avrebbe sicuramente imparato a parlare prima della media, si vedeva che era sveglia.

“hai visto Cecilie che faccia da idiota che ha lo zio”disse Victoria alla sua piccola che imitava alla lettera tutto quello che faceva la madre.

“inizierà a parlare presto”disse Carla

“si e già ce la vedo che se ne esce con qualche cavolata detta da Tom”disse Victoria perplessa.

“ma no si vede che è sveglia”disse Carla

“sarà ma è pur sempre per metà figlia di Tom quindi non saprei”disse Victoria.

“io non sono scemo”disse Tom rientrando in casa con martello e chiodi.

“e perché ci hai messo tutto questo tempo per montare un dondolo in giardino?”chiese Victoria perplessa

“perché quell’idiota di Ivan ha detto che le istruzioni erano inutili”disse Tom lanciandosi stanco sul divano di fianco a Victoria e prendendole Cecilie dalle braccia.

“che cosa a me dell’idiota? Sei pazzo forse”disse Ivan atteggiandosi da uomo di cultura, e quando faceva così poteva anche risultare un po’ pesante da gestire, specie perché ti faceva sentire una perfetta idiota ignorante.

“senti Vic se hai finito potremmo andare, loro devono ancora finire di prepararsi per il viaggio, e suppongo che Carla dovrà trovare un modo per nascondere quella super-pancia”disse Tom ridacchiando

“grazie Tom”disse Carla fulminandolo per averle ricordato che cosa l’aspettava di lì a poche ore, Sere aveva detto che sarebbero andati lei e Federico a prenderli però da Sere si aspettava di tutto compreso uno scambio fra Federico e la madre di Carla, alias l’ultima persona che avrebbe voluto vedere.

“è un peccato che Rob non possa venire con te, sai quante risate vi sareste fatti”disse Tom prendendola in giro

“non dovevi andare? Tom”disse Carla facendo un sorriso fintissimo.

“si andiamo ora, e buona fortuna, specie con la tua simpaticissima madre che ha una cotta per il mio amico ”disse Tom prendendo in braccio Cecilie.

“grazie Tom ti adoro”disse Carla ironicamente mentre Victoria se lo trascinava fuori casa.

“ciao Carla e mi raccomando fa buon viaggio e non stancarti troppo”disse Victoria

“grazie Vic”disse Carla sorridendole, era carino da parte sua preoccuparsi per lei e la cosa un po’ la faceva sorridere dato che durante la sua gravidanza quel compito era spettato a lei, mai avrebbe immaginato che una sua paziente le avrebbe dato consigli durante la sua gravidanza, ma se per quello non immaginava nemmeno che avrebbe avuto un bambino da un fratello delle sue pazienti, ma erano parecchie le cose che erano successe e che davvero non si aspettava potessero accadere.

“allora ho preparato anche la valigia del cane, abbiamo massimo mezz’ora per andare a casa Pattinson lasciare il cane e salutare, poi aeroporto”disse Ivan mentre finiva di sistemare le cose di Lilly in una borsa.

“ok, dammi il tempo di chiudere tutto e arrivo”disse Carla

“devi prendere altre cose?”chiese Ivan

“uhm no, devo solo chiudere le tapparelle”disse Carla

“ok faccio io, ora che tu sali al piano di sopra ci metti tre vite”disse Ivan prendendola in giro.

“stronzo, allora io chiudo di sotto”disse Carla facendogli la linguaccia

“infantile”disse Ivan salendo al piano di sopra.

 

“salutami i genitori di Rob e Lizzie se c’è, io resto in taxi quindi non hai molto tempo ok?”disse Ivan passandole la borsa di Lilly e Lilly nel suo marsupio.

“si va bene”disse Carla sbuffando mentre scendeva dal taxi.

 

“Carla tesoro”disse Clare aprendole la porta di casa e invitandola ad entrare

“ciao Clare sono venuta a lasciare Lilly, torno lunedì mattina”disse Carla

“stai così poco con i tuoi genitori?”chiese Clare

“si vado per il matrimonio di una mia cara amica, e poi beh devo lavorare”disse Carla

“dovresti smettere, dico il tuo ginecologo continua a farti lavorare?”chiese Clare perplessa.

“beh è il chirurgo a cui faccio da strumentista il mio ginecologo, quindi se succede qualcosa lui c’è già”disse Carla ridacchiando

“no davvero tesoro tua madre sa quello che ti sta succedendo?”chiese Clare

“beh ormai suppongo di si, l’avrà appreso dai giornali”disse Carla perplessa

“non gliene hai parlato?”chiese Clare preoccupata.

“è complicato, comunque ti ringrazio già in anticipo per tenermi Lilly, è ancora piccola e non mi sembra il caso di sballottolarla in giro”disse Carla

“ma figurati, è un tesoro”disse Clare prendendole il marsupio per tenere in braccio Lilly.

“salutami anche Richard e Lizzie ora devo proprio scappare c’è Ivan in taxi qui fuori che mi aspetta”disse Carla

“certo tesoro e mi raccomando divertiti”disse Clare gentile come sempre e con quel tocco materno in più, sapeva che Carla non era in buoni rapporti con i suoi genitori ma addirittura che i suoi genitori non sapessero della sua gravidanza, o meglio che lei non gliene avesse parlato, le faceva pensare che più che un rapporto che non andava non c’era proprio un rapporto.

“grazie si, ci vediamo lunedì allora”disse Carla uscendo da casa Pattinson e salendo a bordo del taxi dove Ivan la aspettava.

Arrivati in aeroporto la gravidanza di Carla permise ad entrambi di saltare la fila anche se comunque ci impiegarono un po’ dato che la hostess al check in era una fan di Robert e chiaramente l’aveva riconosciuta subito, quindi il tempo che avevano acquistato passando avanti ad una decina di malcapitati l’avevano comunque perso grazie all’interrogatorio dell’hostess che alla fine ebbe anche il coraggio di chiederle un autografo che naturalmente Carla non gli fece, le sembrava assurdo fare un autografo per cosa? Per uscire con uno degli uomini più sexy del mondo secondo people.

“che stronza potevi farle un autografo”disse Ivan prendendola in giro

“perché dovrei farle un autografo? Cioè è come se le sorelle di Rob si mettessero a fare autografi in giro, ha senso secondo te?”chiese Carla perplessa

“si ma così passi per una che se la tira”disse Ivan ridacchiando

“non è vero, la hostess ha capito e ha riso anche quindi non penso di essere stata scortese”disse Carla

“uhm si certo, hostess?”chiamò Ivan richiamando l’attenzione dell’hostess che dopo aver spiegato le norme di sicurezza si stava avvicinando al carrello del cibo.

“si signore”disse la donna avvicinandosi e sorridendo come faceva sempre

“vede la mia amica è in condizioni particolari ci porterebbe una bella razione tripla? Sa sono gemelli”disse Ivan e Carla lo fulminò scioccata dal modo in cui il suo migliore amico la stava sfruttando.

“certo porto una razione tripla per lei, tutti sanno che la signorina non aspetta dei gemelli, non mi prenda in giro poteva semplicemente dire che era affamato”disse la donna ridendo di Ivan e andando a recuperare del cibo.

“già Ivan evita di sfruttarmi, sei così gnocco sfrutta il tuo fascino”disse Carla facendogli eco

“mi tiene testa, se non fosse che non mi piacciono le donne me la farei”disse Ivan ridacchiando

“che idiota”disse Carla poggiando la testa contro l’oblò risvegliandosi solo quando dissero che sarebbero atterrati all’aeroporto di Milano, Linate e che la temperatura prevista erano circa 29 gradi, nulla in confronto con i 20 gradi con cui erano partiti.

“pronta a vedere il sole? Il sole vero?”chiese Ivan ridacchiando infilandosi gli occhiali di Robert di cui ormai si era appropriato, sostenendo che Robert non avrebbe mai indossato un modello simile.

“non è che mi sia mancato poi così tanto, specie il caldo soffocante di questa città”disse Carla scendendo a braccetto con Ivan.

Prese le valigie uscirono alla ricerca di Sere e Federico e per fortuna per una volta Sere aveva mantenuto la sua promessa di non fare sorprese.

“tesori miei”disse Sere correndo ad abbracciare Carla e Ivan.

“ciao Fede”disse Ivan dandogli il cinque

“ciao”disse Carla sorridendogli.

“ma il tuo fidanzato?”chiese Federico perplesso

“purtroppo è a Los Angeles per un film e proprio non riesce a venire”disse Carla sospirando

“peccato”disse Federico

“già, sai quanto ridere”disse Sere ridacchiando

“che stronza”disse Carla sbuffando

“massì sarà divertente comunque vedere la faccia di tua madre e di tuo padre quando ti presenterai con il pancione”disse Sere.

“non è così evidente dopotutto”disse Ivan confortandola

“Ivan sono a 31 settimane è decisamente evidente”disse Carla

“ma quindi poi non mi hai detto più nulla, volevo chiamarti però ero veramente presa, hai scoperto il sesso?”chiese Sere mentre Ivan e Federico caricavano le valigie in macchina.

“si è una bambina, quindi il nome l’ha scelto Rob”disse Carla

“e quindi niente Paride, menomale”disse Sere ridacchiando

“si la chiamiamo Sophie”disse Carla sorridendo e portandosi una mano sulla pancia, stranamente la bambina si era mossa, di giorno si muoveva più raramente in genere.

“guarda a vederti con questa pancia così bella ti giuro mi stai facendo venir voglia di avere anch’io un bambino”disse Sere sorridendo.

“ beh dopodomani ti sposi, direi che puoi iniziare a pensarci”disse Carla

“quando Fede finisce la specialistica iniziamo a pensarci, ha ancora un anno”disse Sere

“poi diventerà un rompipalle cronico come tutti i neonatologi”disse Carla ridacchiando

“non farmici pensare”disse Sere sbuffando.

“di che parlate?”chiese Federico sentendosi preso in causa

“di quanto voi neonatologi siate dei gran rompipalle”disse Carla

“non è vero, io non sarò un rompipalle, ok forse quando Sere rimarrà incinta si”disse Federico ridacchiando

“ecco appunto”disse Sere sedendosi nel posto davanti.

“state comodi dietro?”chiese Federico

“sisi certo”disse Carla

“vorrei un cocktail”disse Ivan

“piantala sfruttatore”disse Carla fulminandolo, non faceva altro che sfruttare la popolarità della sua amica, o il fatto che fosse incinta, trovava sempre un modo per ricavarci qualche confort in più, quando gli sarebbe bastato sorridere visto il suo grado di bellezza.

“Carla dove ti portiamo?”chiese Sere speranzosa che l’amica rispondesse a casa.

“ho chiamato mia madre andiamo a casa mia”disse Ivan

“ah ok”disse Sere

“vedrò i miei genitori alla cerimonia”disse Carla

“per la cerimonia devi essere riappacificata con i tuoi genitori perché io non voglio un clima teso al mio matrimonio e nemmeno gente che finge che tutto vada bene”disse Sere

“si andrò a parlarci”disse Carla poco convinta.

“perfetto, fallo come regalo di nozze per noi due”disse Sere soddisfatta.

Arrivati a casa di Ivan, i due scesero e trovarono subito la madre di Ivan ad attenderli.

“amore mio”disse Eleonora la madre di Ivan abbracciandolo forte, Ivan aveva un bel rapporto con la madre e lei lo adorava anche se come tutti i genitori inizialmente aveva fatto fatica ad accettare la vita sessuale del figlio.

“mamma”disse Ivan abbracciando quella donna di 1 e 50 scarsi.

“ma il tuo ragazzo? Non è venuto? Non è che vi siete lasciati?”chiese Eleonora preoccupata

“no mamma, semplicemente ha preferito non venire, così io e Carla facciamo coppia”disse Ivan

“Carla, tesoro”disse Eleonora abbracciandola

“ciao Eleonora”disse Carla sorridendogli

“che bella che sei, guarda che bella pancia, manca tanto?”chiese Eleonora

“sono alla 31esima”disse Carla

“e quindi nemmeno il tuo ragazzo è qui?”chiese Eleonora

“sta girando un film e hanno ritmi molto serrati”disse Carla

“che peccato, vabbeh andiamo di sopra così ci sistemiamo, Ivan dovrai divedere camera con tuo fratello”disse Eleonora

“c’è Nicolas?”chiese Ivan felice adorava il suo fratello maggiore, era stato il primo a cui aveva confidato la sua omosessualità e che aveva da sempre avuto una cotta per la migliore amica del fratello, ma Carla era troppo occupata a farsi usare da Davide per accorgersi dell’interesse che Nicolas aveva sviluppato nei suoi confronti.

“Ivan”disse Nicolas abbracciando il fratello non si somigliavano molto fisicamente ma erano entrambi molto belli, Eleonora li aveva avuti con due uomini diversi entrambi molto affascinanti.

“Carla, ma sei sempre più bella”disse Nicolas abbracciando Carla

“grazie”disse Carla e poi sentendo suonare il suo cellulare trafficò nella sua borsa per rispondere.

“pronto?”disse Carla rispondendo al telefono mentre si spostava verso il terrazzo per parlare tranquillamente.

“uhm bene sei ancora viva allora”disse Robert ridacchiando

“scusa è colpa di Ivan mi ha fatto fare tutto di fretta”disse Carla sospirando

“tutto bene?”chiese Robert

“si”disse Carla

“tua madre? Tuo padre? Salutameli “disse Robert

“non sono a casa mia sono a casa di Ivan”disse Carla

“uhm hai intenzione di evitare i tuoi genitori per tutto il tempo che resterai in Italia?”chiese Robert

“se ci riesco”disse Carla

“Carla”disse Robert sospirando

“gli parlerò”disse Carla

“avrei voluto essere lì con te”disse Robert

“non importa Rob, magari io e Ivan ci spacciamo come coppia”disse Carla ridacchiando

“ahaha certo e dimmi Sophie?”chiese Robert

“sta bene, adesso appena inizia a scalciare mi metto la fascia e gli faccio ascoltare qualche tua registrazione”disse Carla ridacchiando

“si per una volta Angarano è stato utile”disse Robert

“ma dai è così simpatico Micheal non capisco come sia potuto finire insieme a una persona tanto diversa da lui”disse Carla

“l’amore tira questi scherzi, se non ti amassi pensi che starei con te”disse Robert ridacchiando

“lo stesso vale per me”disse Carla ridacchiando

“devo tornare sul set, ricordati che ti amo”disse Robert

“ti amo anch’io buon lavoro”disse Carla

“salutami Sophie”disse Robert prima di chiudere.

“chi era il padre del bambino che non ti accompagna nemmeno al matrimonio della tua migliore amica”disse Nicolas raggiungendola in terrazzo.

“sta girando un film e non può certo lasciarlo a metà”disse Carla

“girando un film? Che cosa fa?”chiese Nicolas

“è un attore”disse Carla

“dovrei conoscerlo?”chiese Nicolas

“beh non saprei,se fai una vita come la mia no, però tu sei un giornalista quindi penso proprio di si”disse Carla perplessa

“e sarebbe?”chiese Nicolas

“non so se hai presente Robert Pattinson, sai l’attore che ha fatto quella saga non ricordo nemmeno più come si chiama ad Ivan piace”disse Carla

“la saga di twilight, cioè tu vuoi dirmi che esci con quel tizio? Non fate una bella coppia”disse Nicolas

“grazie Nick”disse Carla sorridendogli falsamente.

“io non ti avrei mai lasciato partire da sola nelle tue condizioni”disse Nicolas lasciandola da sola in terrazzo.

“Carla tutto bene?”chiese Ivan raggiungendola in terrazzo con due tazze di the.

“tuo fratello dice che io e Rob non siamo una bella coppia”disse Carla

“mio fratello non fa testo, insomma è cotto di te da praticamente sempre”disse Ivan ridacchiando

“ma poi cosa vuol dire non siete una bella coppia, insomma tutti dicevano che Robert e Kristen erano davvero una bella coppia, ma hai visto come è finita poi”disse Carla

“si infatti è una frase senza significato, stanno bene insieme due persone che si amano, e voi due vi amate”disse Ivan.

“campanello a quest’ora?”disse Ivan sentendo suonare il campanello di casa

“sarà la fidanzata di tuo fratello, andiamo a sbirciare se fanno una bella coppia loro”disse Carla ridacchiando insieme ad Ivan e raggiungendo la porta a cui nessuno sembrava voler andare ad aprire, quando però spalancarono la porta l’espressione sul viso di Carla cambiò radicalmente e Ivan a sua volta assisteva a quella scena da spettatore non sapendo cosa dire.

“mamma”disse Carla provando a sorridere, ma l’espressione con cui la madre la osservava non prometteva niente di buono, specie quando i suoi occhi si posarono sulla sua pancia, sapeva che la figlia era incinta ma averla davanti agli occhi rendeva il tutto reale.

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Capitolo 37
*** 37 ***


@  BabyVery : ehssì c'è un mezzo confronto perchè poi ci sarà anche quello con il padre, il padre anch'esso stronzo ma meno della madre XD un bacione ciao

@
 _Miss_ : tranqui è innocuo è solo il fratello di Ivan XD ehssì la mammina è leggermente stronza XD un bacione ciao

@
romina75: uhm in bocca al drago non l'avevo mai sentito, eh lo so infatti è uno spreco XD è solo che volevo che avesse un bel figo in giro per casa XD infatti io non reggo molto i libri però il telefilm mi piace per loro due XD e per quanto dici uhm Damon è stronzo è troppo figo per odiarlo XD però capisco i dubbi della protagonista XD ehssì vediamo se ne sarà in grado in realtà ci vorrà tempo perchè le cose vadano a posto un bacione ciao

@
 lazzari : si insomma non ha un gran rapporto con la madre, esatto non c'è paragone come stefan con edward anche se edward con tutto quel trucco non mi piace adoro rob al naturale senza kg di trucco XD si avevo messo le foto di Ivan all'inizio più o meno XD ashuahah si Ian Somerhalder è stato l unico motivo x cui mi sono obbligata a vedere lost oltre che per vedere se il livello recitativo della De Ravin era salito per vedere cosa aspettarmi in RM XD grazie mille un bacione XD




Che dire avevo scritto 6 pagine di quaderno uhm quasi 7 in realtà e le ho cambiate totalmente XD ashuahaha quando scrivo al pc poi rielaboro tutto XD eccovi il capitolo
  è stata una settimana pesantissima e non so come sono arrivata a venerdì, venerdì che dopo il pianto disperato dei bambini mi è scoppiata la testa non so se è un accumulo o se è forse per colpa della chiamata all una di notte proprio mentre stavo per addormentarmi, una fase delicatissima beh comunque sono riuscita ad arrivare a questo giorno e scrivere XD ora mi metto ad aggiornare anche le altre storie XD al prossimo spero che questo non vi deluda ah i preferiti sono saliti a quota 52 che è assurdo dato che ho poche recensioni XD però mi fa piacere comunque XD naturalmente fatemi sapere cosa ne pensate se vi va, a me piace leggere le recensioni sia negative che positive e niente buona settimana a tutte

 

 

“dovevo aspettarmelo da te, mentire è la cosa che ti riesce meglio nella vita”disse Monica guardando la figlia

“come se fosse possibile dire la verità a qualcuno che si sentiva felice e sollevato per la tua non gravidanza”disse Carla

“che cosa dovrei fare congratularmi con te per la tua stupidità? È chiaro che uno spera che la propria figlia non sia così idiota da farsi mettere incinta da uno che praticamente passa da un letto all’altro”disse Monica

“non parlare così di Robert, tu non lo conosci affatto, non ti permetto di parlarne in questo modo”disse Carla

“e dimmi se non è così, ora lui dov’è?”chiese Monica

“sta girando un film e siccome vuole essere con me alla fine della gravidanza sta lavorando a ritmi serrati”disse Carla

“che ingenua, come minimo se la starà spassando con qualche modella, e ti lascerà con questo bel casino”disse Monica lanciando uno sguardo scettico alla pancia di Carla, quel gesto le diede profondamente fastidio.

“mia figlia non è un casino, non permetterti mai più di chiamare mia figlia un casino”disse Carla mettendo a tacere sua madre che la guardò indignata per il tono che le aveva rivolto.

“ ciao  Monica”disse Ivan provando a smorzare un po’ ad alleggerire quell’aria che si stava facendo leggermente irrespirabile.

“ciao Ivan”disse Monica spostando il suo sguardo su Ivan

“ti trovo in forma hai ripreso a fare pilates?”chiese Ivan

“non ho mai smesso”disse Monica

“beh ti fa bene sei proprio in forma”disse Ivan

“tua madre?”chiese Monica

“guarda mi sa che era un attimo in bagno, mamma”la chiamò Ivan

“si arrivo”disse Eleonora scendendo velocemente le scale e raggiungendoli all’ingresso.

“Eleonora senti sono passata per chiederti se domani vieni con noi ad aiutare per la festa di Serena”disse Monica

“ah allora fate la festa con qualche bel tipo eh?”chiese Eleonora ridacchiando

“certo che si”disse Monica

“bene perfetto”disse Eleonora

“ok allora ci vediamo domani”disse Monica evitando completamente di rivolgere parola alla figlia, anzi da quando aveva iniziato a parlare con Ivan aveva proprio smesso di calcolare la sua presenza.

“mamma”la chiamò Carla

“evita di chiamarmi così, non considerarmi più tua madre”disse Monica andandosene.

“tu dicevi che sarebbe stata comprensiva?”chiese Carla ad Ivan

“beh tu non gli hai detto una cosa importante”disse Ivan

“come facevo a dirle la verità, devo ricordarti cosa mi ha detto l’altra volta? Mi ha trattato come una stupida, e ne ha dette di ogni su Robert, e cosa dovevo dirgli?”chiese Carla

“vedrai che capirà presto, insomma non può non parlarti per sempre”disse Eleonora

“Eleonora non conosci sufficientemente mia madre allora, per lei conta soltanto l’apparenza, il suo matrimonio perfetto con il suo marito neurochirurgo affermato, le cene con i colleghi del marito dove tutti non fanno altro che vantarsi dell’ultima casa acquistata e dei risultati dei propri figli, e loro poverini non potevano vantarsi dei risultati della figlia”disse Carla ironizzando su una situazione in cui c’era davvero poca ironia da fare, se solo pensava a quelle noiosissime cene con quei pallosissimi figli di medici che studiavano medicina, o con quel palloso di Paolo, che poi aveva scelto la specializzazione peggiore che esistesse per lei: ginecologia. In Italia la maggior parte dei ginecologi lavoravano con la convinzione che la fisiologia in un parto non esisteva e per di più era una sega a dare i punti quando lei era al terzo anno e lui al primo della specialistica un giorno aveva dovuto risuturare lei dato che lui non era stato nemmeno capace di fare cucire gli stessi tessuti insieme e quella volta gli aveva anche evitato un cazziatone di proporzioni cosmiche, dio solo sa che cosa gli avrebbe fatto il suo tutor se avesse visto il disastro che aveva combinato, comunque nonostante fosse un incapace agli occhi dei suoi genitori era nettamente meglio di lei, il perché? Semplice lui studiava medicina, era un medico, lei non era molto di più di una banalissima infermiera.

“lo so tesoro tua madre è fatta così, e poi prova a capirla tu ci hai portato via il nostro uomo dei sogni capisci?”disse Eleonora facendo scoppiare a ridere sia Carla che Ivan.

“credo che Rob sia più al sicuro in compagnia della Stewart che se fosse stato qui”disse Ivan ridacchiando mentre salivano al piano di sopra.

“già”disse Carla un po’ pensierosa

“davvero tesoro non pensare a quello che ha detto tua madre, sono sicuro che ti vuole ancora bene, è che devi dargli tempo tra due mesi scarsi diventa nonna, si sentirà vecchia”disse Ivan facendola sorridere, era il migliore amico che si potesse avere.

“già, sarà per questo”disse Carla ridacchiando con lui

“ora riposati, che domani ci attende una giornata lunga, dobbiamo scegliere il regalo di nozze e dulcis in fundi ritirare le fedi”disse Ivan

“wow”disse Carla sospirando

“e poi ci facciamo un bel giro nei nostri posti preferiti”disse Ivan

“pranziamo al mc in centro, quello con visuale sul duomo?”chiese Carla facendogli gli occhi dolci.

“sai quanto odi pranzare al mc, è tutto cibo poco sano e poi ho visto in super size me che crea dipendenza, persino il the alla pesca che tu adori crea dipendenza”disse Ivan

“che palle, per una volta non moriremo certo, e poi ti ricordo che attualmente il mio ginecologo rompipalle mi ha riinserito qualche schifezza ogni tanto da mangiare, quindi ho diritto ad almeno una porzione mini di patatine”disse Carla

“e va bene allora mc”disse Ivan

“grazie Ivan”disse Carla dandogli il bacio della buonanotte sulla guancia prima di entrare in camera sua.

Il giorno dopo era il giorno prima del matrimonio e quindi c’erano mille cose da fare e l’agitazione sarebbe stato sicuramente il sentimento preponderante, ma Carla e Ivan chiaramente si sentivano al di fuori di tutti questi schemi, loro erano lì solo in veste di testimoni, in realtà nemmeno Sere e Federico che erano gli sposi erano agitati quanto le loro famiglie che erano intenzionate a rendere tutto perfetto, perché nei prossimi mesi di quel matrimonio si parlasse come del matrimonio dell’anno, l’apparenza sembrava sempre fondamentale.

“allora nelle fedi dovrebbe esserci scritto always and forever”disse Ivan storcendo un po’ il naso

“dai non fare quella faccia”disse Carla ridacchiando

“troppo miele”disse Ivan leggermente disgustato

“ha parlato l’uomo di ghiaccio”disse Carla prendendolo in giro

“ashuhahah io l’uomo di ghiaccio? Senti chi parla miss non voglio legami”disse Ivan prendendola in giro.

“già”disse Carla ridacchiando, sembravano lontani quei tempi in cui non aveva intenzione di legarsi troppo a qualcuno, una volta l’aveva detto anche a lui, però poi cambiare idea era stato così immediato.

Nonostante avessero soltanto da ritirare delle fedi uscirono dal gioielliere dopo una mezz’ora buona, perché ci avevano messo tutto quel tempo? Semplice il gioielliere altri non era che un appassionato di gossip e non appena l’aveva vista aveva iniziato a tempestarla di domande su Robert, e alla fine le aveva anche chiesto quando si sarebbero sposati, al che Carla era scoppiata a ridere e Ivan le aveva tirato una gomitata.

“anche il gioielliere appassionato di gossip dovevamo trovare?”chiese Carla

“chiaro, e comunque io non riderei, guarda che prima o poi Robert chiederà la tua mano”disse Ivan in tono solenne .

“meglio poi che prima”disse Carla

“un matrimonio non cambia nulla, cambia soltanto che se poi fra voi due non funziona lui deve pagarti gli alimenti, quindi ci rimetterebbe lui non certo te”disse Ivan

“al momento non mi sembra il caso di parlare di matrimonio”disse Carla

“non ne avete mai parlato?”chiese Ivan

“Ivan non so se ti rendi conto che io e lui facciamo coppia da davvero poco, è vero che il fatto che aspettiamo una bambina rende il tutto piuttosto serio, è vero che siamo andati a vivere insieme, è vero che lo amo e spero che per lui sia lo stesso”disse Carla

“è lo stesso fidati, si vede, soltanto un idiota direbbe il contrario”disse Ivan

“beh, nonostante tutte queste motivazioni credo che comunque un matrimonio semmai ci sarà dovrà aspettare”disse Carla

“si decisamente la vostra relazione non ha rispettato nemmeno un canone”disse Ivan ridacchiando ed effettivamente era vero.

“ma questi canoni chi li decide?”chiese Carla

“loro”disse Ivan

“loro chi?”chiese Carla ridacchiando

“loro quelli che dicono sempre qualcosa”disse Ivan ridacchiando

“ rivedere Elizabethtown ieri non è stata una grande idea”disse Carla ridacchiando.

“dio adoro quel film”disse Ivan

“Orlando Bloom già da ragazzina avevo un debole per gli inglesi”disse Carla

“si, sai meglio che magari Rob non ti senta dire una frase simile, il prossimo film è con Orlando Bloom a quanto gira voce”disse Ivan

“davvero”disse Carla

“no, scherzavo”disse Ivan

“maledetto”disse Carla colpendolo sulla spalla.

“non posso crederci, siete proprio voi due Ivan, Carla”disse una voce femminile chiamandoli e quando si voltarono per poco non prese un colpo ad entrambi specie quando videro la figura maschile al fianco della ragazza che li aveva chiamati.

Alessia, una compagna di scuola di Sere che ogni tanto usciva con loro e il ragazzo al suo fianco, era qualcuno che Carla non avrebbe mai voluto vedere.

“ciao”disse Ivan

“che ci fate qui, non eravate fuggiti in Inghilterra?”chiese il ragazzo, era alto moro e non era cambiato affatto nonostante fosse passato parecchio tempo, l’ultima volta che Carla l’aveva visto era successo il tutto e al solo ricordo gli si gelò il sangue nelle vene, sentire di nuovo la sua voce le dava i brividi, c’erano voluti mesi e mesi per dimenticare il suono di quella voce.

“e tu non dovevi essere in qualche posto sai scarsamente illuminato e con sbarre?”chiese Carla

“Carla ti sembra il caso? Vorrei ricordarti che se Davide è finito in quel postaccio la colpa è solo tua, sei caduta e hai dato la colpa a lui, certo quell’evento l’ha fatto riflettere e ora è una persona pulita, ma tu hai davvero esagerato”disse Alessia

“sono caduta?”chiese Carla rivolgendosi più a Davide

“tutti sanno che non sai camminare nemmeno su una linea retta”disse Davide deridendola, era stato piuttosto bravo a modificare tutto, il fatto che fosse fuori non doveva sorprenderla più di tanto suo padre altri non era che uno degli avvocati più importanti di Milano.

“già, e tutti sanno che tu sei un lurido bastardo”disse Carla agitandosi

“tesoro sta calma”disse Ivan trattenendola

“si Carla stai calma, nelle tue condizioni poi, non vorrei che ti succedesse qualcosa di spiacevole”disse Davide e quella frase però suonava più come una minaccia che come un consiglio amichevole, nel sentirlo pronunciare quelle parole e lo sguardo che le rivolse le fece venire la pelle d’oca.

“infatti aspetti un bambino, pensa più a lui”disse Alessia

“si è vero”disse Carla provando a non pensare alle parole di Davide.

“e quindi alla fine te la sei fatta eh Ivan? Sempre insieme lo dicevo io che dovevo essere geloso”disse Davide dando una pacca sulla spalla ad Ivan che lo guardò leggermente schifato.

“tesoro ma dove vivi, non sai di chi è questo bambino? Carla ha avuto una storia con Robert Pattison un attore inglese piuttosto famoso”disse Alessia con una nota di acidità.

“ha”precisò Ivan

“e come mai lui non c’è? Si è già accorto di quanto tu sia pesante?”chiese Davide ridacchiando

“lavora, lui non vive alle spalle del padre”disse Carla

“certo, Ale andiamo che è tardi e abbiamo parecchio da fare”disse Davide

“si, andiamo”disse Alessia

“ci vediamo domani, sarà una splendida festa ne sono certo”disse Davide facendo un sorriso falsissimo mentre se ne andava con la sua ragazza.

“tesoro che c’è?”le chiese Ivan vedendola con gli occhi pieni di lacrime.

“è un bastardo”disse Carla

“lo sappiamo”disse Ivan

“è uscito, è riuscito ad uscire se c’è stato un processo perché non sono stata chiamata a testimoniare?”chiese Carla

“perché non c’è stato nessun processo è stato fatto uscire per buona condotta e poi chiamarsi Gentile di cognome ha il suo peso se tuo padre è uno degli avvocati più tosti della città, un modo per farlo uscire l’hanno trovato”disse Ivan

“tu lo sapevi?”chiese Carla sorpresa che Ivan sapesse tutte queste cose.

“si, lo sapevo, e lo so avrei dovuto dirtelo ma non volevo turbarti e non sapevo di Alessia altrimenti avrei previsto che ci sarebbe stato anche lui, mi dispiace”disse Ivan

“ho una bruttissima sensazione”disse Carla

“tesoro, è vero è il solito sbruffone, però si è disintossicato e poi io ti prometto che non ti lascerò un attimo domani”disse Ivan passandole un fazzoletto e stringendola forte per rassicurarla.

“vorrei avere la forza sufficiente per dargli indietro quello che lui ha dato a me”disse Carla

“sei andata bene prima, si sarà sorpreso di vederti così forte, sei cambiata in questi anni e non sei più la ragazzina timida e impacciata di prima”disse Ivan

“vedere i suoi occhi quel mezzo ghigno che fa sempre, ti giuro mi ha riportato tutto alla mente, ha fatto credere a tutti che è stata colpa mia, ti rendi conto? Probabilmente anche i miei genitori credono a questa storia”disse Carla

“tuo padre non parla più con il padre di Davide, è successo qualche mese dopo che eravamo a Londra mia madre gli ha spiegato tutto, e loro sanno che non è vero che ti drogavi e sanno anche che cosa è successo davvero”disse Ivan

“nemmeno la verità gli ha fatto cambiare idea sul mio conto”disse Carla

“non condividono le tue scelte, ma io sono sicuro che ti vogliono ancora bene, mia madre mi ha detto che tuo padre stava per picchiare Davide un giorno che l’ha incrociato, ci vuole tempo per sistemare certe cose, specialmente tuo padre è molto orgoglioso e chiaramente il fatto che tu non gli abbia detto nulla di Robert e della bambina per loro è stata dura da digerire, lo sai non sono così vecchi ma ragionano da vecchi, loro volevano la loro bambina sposata e poi con la pancia non in ordine inverso”disse Ivan

“certo perché ora i loro amici avranno aggiunto alla lista della figlia non perfetta del loro amico che aspetta anche un figlio illegittimo”disse Carla ridendo per quel termine così antiquato e dimenticando per un attimo lo spiacevole incontro di poco fa.

“suppongo che si staranno chiedendo anche chi sia il padre, perché è chiaro che trattandosi di te non c’è la certezza del padre, aahahhahaha sembra una soap opera brasiliana”disse Ivan ridacchiando.

“telefono”disse Carla sentendo suonare il suo cellulare e cercandolo nella borsa per rispondere, sapeva benissimo chi poteva essere a quell’ora.

“ciao”disse Carla rispondendo al volo

“ciao”disse Robert e Carla al solo sentire la sua voce sorrise automaticamente

“mi chiedevo ma questo matrimonio sarebbe?”chiese Robert

“domani mattina, ho già detto a tua madre che tornavo lunedì ”disse Carla

“capito”disse Robert

“perché me lo chiedi?”chiese Carla perplessa

“niente volevo mandare un regalo per Serena e Federico, mi mandi un sms dopo con l’indirizzo di casa loro? Dato che si sposano domani non arriverà mai in tempo, però mi sembrava carino”disse Robert

“si è un gesto molto carino”disse Carla sorridendo

“come stai?”le chiese Robert

“uhm vediamo, ah si mia madre ieri è venuta a casa di Ivan per dirmi di non considerarmi più sua figlia”disse Carla

“uhm, scherzava probabilmente, fai così dille che se continua a considerarti sua figlia le faccio toccare i miei capelli”disse Robert

“oddio potrebbe accettare”disse Carla ridacchiando

“quindi sanno di Sophie?”chiese Robert

“sanno che ho qualcuno nella pancia si, e ti dirò non hanno avuto propriamente la reazione dei tuoi genitori e pensare che ai tuoi genitori ho pure detto che avevo pensato di abortire, e hanno avuto una reazione comunque migliore di mia madre”disse Carla

“si effettivamente quella cosa potevi anche tralasciarla, anche se mia madre ne è rimasta colpita positivamente alla fine, perché sei stata sufficientemente forte da tenerla, e poi l’avrai capito ormai ti adorano quasi più di quanto adorino me”disse Robert ridacchiando

“dubito mi adorerebbero se sapessero come ti ho trattato inizialmente”disse Carla ridacchiando

“Tom sa tutto e ti adora comunque”disse Robert

“Tom non fa testo, ho aiutato sua moglie a far nascere Cecilie”disse Carla

“no, ti adora perchè rendi felice il suo migliore amico”disse Robert

“che stai facendo? Non dovresti dormire a quest’ora?”chiese Carla

“vero, ma non ho molto sonno, e poi pensavo a te, ho ascoltato per un po’ il battito della bambina e chiaramente pensavo a te”disse Robert

“come sei noioso”disse Carla prendendolo in giro

“ah grazie, tu sarai troppo impegnata a pensare alla festa di addio al nubilato della tua amica per pensare a me”disse Robert

“capirai che divertimento, ci sarà anche mia madre e poi quando hai il meglio difficilmente ti piacciono gli altri”disse Carla

“ah, e quindi io sarei il meglio”disse Robert

“si”disse Carla

“mi manchi tanto lo sai?”chiese Robert

“mi manchi tanto anche tu, non vedo l’ora che finisci con questo film”disse Carla sospirando

“ci sentiamo domani ok? Sto iniziando a crollare”disse Robert

“certo, buonanotte amore”disse Carla

“ti amo”disse Robert prima di chiudere.

“amore, ti amo tanto, mi manchi tanto”disse Ivan prendendola in giro

“che stronzo, io non lo vedo già da una settimana e mezza”disse Carla mettendo il broncio.

“dai scherzavo, anche a me manca tanto Nate, ma ho deciso che non lo chiamo per tutto il week end, deve chiamarmi lui”disse Ivan

“così se lui sta facendo lo stesso ragionamento nessuno chiamerà nessuno”disse Carla

“siamo predestinati quindi è destino che lui mi chiami”disse Ivan e a quella parole Carla lo guardò un po’ male.

“ok lo chiamo”disse Ivan prendendo il cellulare per chiamare Nate.

Quella sera era piuttosto cruciale, ci sarebbe stata la festa di addio al nubilato di Serena ed era addirittura una festa a tema, quindi ci si doveva anche vestire seguendo delle linee guida, il tema era la saga di Twilight.

“senti io non vado all’addio al celibato vengo con te, da cosa ci vestiamo?”chiese Ivan

“non saprei, ma poi che festa a tema sarebbe?”chiese Carla perplessa

“ce l’ho io faccio Edward e tu fai Bella in Breaking Dawn quando è incinta”disse Ivan

“che fantasia Ivan”disse Carla

“eddai su tu riuscirai anche a calarti bene nel ruolo dato che sai cosa vuol dire stare al fianco del vero Edward Cullen”disse Ivan ridacchiando

“che scemo”disse Carla tirandogli un cuscino e cercando un vestito da indossare, Bella di solito si vestiva molto easy quindi avrebbe optato per un paio di comodi jeans e una maglietta a mezze maniche.

“mettiti la felpa di Rob che usi per dormire, Bella aveva sempre una felpa larga in Breaking Dawn e poi stasera non fa caldo c’è un bel po’ di vento”disse Ivan

“ok”disse Carla indossando la felpa di Robert e inspirandone a fondo il profumo, come faceva sempre prima di addormentarsi, in quel modo le sembrava di averlo piuttosto vicino.

Arrivati al locale dove si sarebbe tenuta la festa c’erano una serie di sosia di Rosalie, Alice, Esme e Bella.

“eccovi, avete ritirato le fedi vero?”chiese Serena piuttosto agitata raggiungendoli, lei alla fine aveva optato per vestirsi da Rosalie Hale essendo bionda.

“certo”disse Carla

“always and forever?”chiese Ivan un po’ schifato

“troppo smielato? Lo so ma mi piace”disse Sere

“contenta tu”disse Ivan

“dai andiamo a bere qualcosa, tutto analcolico non preoccuparti tesoro”disse Sere a Carla

“dimmi che almeno sembrano degli analcolici simpatici”disse Carla sbuffando andare ad una festa dove tutti bevevano e non poter bere era decisamente deprimente, ma di sicuro non avrebbe messo a rischio la salute della sua piccola solo per un po’ d’alcool, non era più una ragazzina aveva ormai scoperto che una serata poteva essere divertente anche senza l’ausilio degli alcolici.

“venite c’è mia madre che voleva salutarvi”disse Sere

“mamma guarda chi abbiamo qui”disse Sere richiamando l’attenzione di sua madre che parlava con la madre di Carla entrambe vestite da Esme e anche lì che fantasia.

“oh Ivan, Carla ma che belli che siete poi siete sicuramente il travestimento più veritiero addirittura abbiamo anche la futura Reneesme”disse Maria la madre di Sere.

“già”disse Ivan ridacchiando

“dai andiamo a bere qualche analcolico”disse Sere prendendo sottobraccio Carla e Ivan e dirigendosi con loro al bancone del bar.

“Monica sarai la nonna più giovane tra noi”disse Maria

“decisamente no, io non sarò proprio la nonna di nessuno”disse Monica

“non dire cazzate, non hai altri mille figli ne hai una sola e anche se non ti ha detto nulla della sua gravidanza, ora lo sai e non puoi fare finta che non sia vero”disse Maria

“tu non sai cosa vuol dire dover gestire una figlia come Carla, finora è stata solo una fonte di delusioni su delusioni, tu hai una figlia che si è laureata con il massimo dei voti che si sposa dopo un buon fidanzamento e con un buon ragazzo, tu quando vai alle cene di lavoro con tuo marito ti vergogni di stare a tavola con loro quando parlano dei figli? Non penso proprio”disse Monica

“non vedo perché tu dovresti vergognarti di tua figlia, non ha mai fatto nulla di male e ora ok è vero è incinta e non è ancora sposata ma Serena mi ha detto che ha conosciuto il ragazzo e lui è molto preso da lei”disse Maria

“ma ti pare? Robert Pattinson quel figo stratosferico cotto di mia figlia? Mia figlia? Non tipo la tua che è molto carina e graziosa, mia figlia che non è molto carina”disse Monica

“guarda che tua figlia ha preso tutto da tuo marito, infatti è molto carina e comunque io non ricordo che Robert Pattinson sia mai uscito con ragazze particolarmente belle se proprio dobbiamo dirlo, forse tua figlia è la prima ragazza bella con cui esce”disse Maria.

“la prenderà in giro, Carla è ingenua, addirittura un bambino? Quando lui la lascerà difficilmente si tirerà su, e per di più si troverà anche un bambino”disse Monica

“no tua figlia, è cambiata tanto dopo quello che è successo con Davide, non è più la stessa ragazzina e poi ti ripeto questo ragazzo la ama molto, pensa che Serena mi ha raccontato una loro litigata al ristorante su delle cavolate proprio e lui è entrato nel bagno delle donne e si è arrampicato per parlarle, e poi tua figlia all’inizio non voleva uscire con lui e lui ha insistito per settimane, se davvero non gli fosse interessata pensi che uno come lui avrebbe avuto difficoltà a trovare altre ragazze con cui uscire?”chiese Maria e le parole dell’amica iniziarono a far riflettere Monica, che si fosse sbagliata?


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Capitolo 38
*** 38 ***




Aveva passato davvero una nottataccia dopo la festa, si sentiva stanca ma nervosa allo stesso tempo e aveva provato di tutto per addormentarsi una camomilla potente, aveva ascoltato qualcosa dalle composizioni di Robert, eppure quella strana sensazione che sentiva addosso sembrava proprio non volesse andarsene, la bambina non si muoveva nemmeno tanto rispetto al solito però sentiva un leggero dolore addominale, nulla di regolare quindi altri non erano che delle contrazioni di Braxton Hicks probabilmente dovute allo stress che aveva accumulato in un solo giorno.

Il giorno precedente erano successe davvero troppe cose, prima sua madre l’aveva in pratica quasi ripudiata, e poi incontrare lui.

Lui che ormai non era più lui, ormai era soltanto lo stronzo bastardo che le aveva fatto perdere fiducia nei sentimenti, che l’aveva indotta a pensare di non meritare che qualcuno corrispondesse i suoi sentimenti e che aveva completamente minato la sua già debole autostima.

Se non meritava di essere amata perché sprecare tempo a conoscere qualcuno per poi magari provare qualcosa per quel qualcuno? Tanto alla fine sarebbe andata come sempre, storie a senso unico.

Non si era più sprecata a conoscere gli uomini che magari trovava vagamente attraenti, ma poi era arrivato lui, l’unico lui che ora esisteva nella sua vita, l’unico che meritasse tale appellativo, pensare a Robert era terapeutico perché quelle fitte sembravano già meno dolorose, quasi inesistenti.

“Carla sei sveglia?”chiese Ivan entrando nella stanza

“si da ieri”disse Carla mettendosi a sedere e scompigliandosi i capelli

“cazzo si vede, forza correttore e fondotinta siamo già in ritardo”disse Ivan

“perché non mi hai chiamato prima idiota”disse Carla tirandogli un cuscino

“perché così posso perdere tempo a farmi bello e la colpa del ritardo spetterà comunque a te”disse Ivan

“scommetti che riesco a prepararmi comunque prima di te”disse Carla facendogli la linguaccia

“tra dieci minuti di sotto”disse Ivan uscendo dalla stanza

“ce ne metto anche meno”disse Carla infilandosi in bagno per una doccia veloce, per fortuna che Ivan aveva un bagno in camera perché sarebbe stato imbarazzante incontrare suo fratello per casa.

Dieci minuti le sarebbero bastati, aveva lasciato i capelli sciolti e un leggero strato di trucco per coprire la mancanza di sonno, ma il problema era entrare in quel vestito verde acqua.

“Ivan”chiamò Carla che aveva indossato il vestito ma doveva chiuderlo sul retro.

“hai bisogno?”chiese Nicolas sbucando dalla sua camera perfettamente pronto per la cerimonia, avrebbe fatto da cavaliere alla madre.

“ehm, si non riesco ad allacciare il vestito”disse Carla combattendo l’imbarazzo, dopotutto non era certo nuda, lui doveva semplicemente tirare su la lampo.

“un vestito più stretto?”chiese Nicolas faticando un po’ a far salire la zip

“si lo so sono enorme, ma hanno scelto questo vestito, suppongo sia stata quella sadica di mia madre”disse Carla ridacchiando.

“tua madre ti vuole bene, è solo preoccupata per l’uomo che frequenti, tendi sempre ad uscire con le persone sbagliate”disse Nicolas

“già probabilmente si preoccupa per questo, certo”disse Carla scuotendo la testa, sua madre si preoccupava soltanto delle voci che giravano e che la mettevano in imbarazzo davanti ai colleghi del marito e davanti alle sue falsissime amiche della palestra.

“dovresti frequentare compagnie più sane”disse Nicolas

“si, forse dovrei guardarmi in giro”disse Carla facendo finta di dargli retta.

“forse non devi guardare tanto lontano”disse Nicolas sorridendole, ok quel sorriso era troppo, ma non si vergognava Nicolas provarci addirittura con una incinta.

“si, beh ora andrei Ivan mi aspetta ciao”disse Carla prendendo la borsa e scendendo al piano di sotto.

“andiamo?”chiese Ivan

“si”disse Carla seguendolo

“che faccia”disse Ivan osservandola

“tuo fratello continua a provarci, ma non ha proprio nessun ritegno, si è accorto o no che sono incinta”disse Carla sbuffando

“eh tesoro il tuo fascino è insuperabile”disse Ivan

“sfotti pure”disse Carla facendogli la linguaccia.

“allora i punti della giornata sono: a- accertarsi che Sere non abbia cambiato idea sul matrimonio, b- accertarsi che tutto sia a posto per la cerimonia e”disse Ivan ma venne interrotto da Carla

“e c: fare di tutto per evitare i miei genitori”disse Carla

“e d- mettiti gli occhiali o spaventerai gli invitati con quelle occhiaie”disse Ivan

“stronzo”disse Carla tirandogli un pugno sulla spalla.

Il matrimonio non sarebbe stato in chiesa, un prete ci sarebbe stato ma sarebbe stato celebrato all’aperto, perché doveva essere una cerimonia in grande stile e una chiesa sarebbe stata troppo antiquata.

“Sere”disse Carla salutando l’amica intenta a farsi truccare

“mi sposo ok? Semplicemente il mio vestito è disperso in qualche meandro dell’universo, mia madre l’ha fatto stringere di nuovo perché sono dimagrita ancora, dio che palle”disse Sere

“si ho notato che questi vestiti sono super stringati”disse Carla

“se ti dà fastidio con la pancia indossa pure qualsiasi altra cosa”disse Sere

“no sulla pancia è largo non ho problemi, ho solo faticato a chiuderlo, potrebbe esplodere da un momento all’altro”disse Carla facendo ridere l’amica.

“ah scusa ancora le mie amiche per ieri, a volte non si controllano gli ho detto di contenersi ma quando si tratta di Robert ne tirano fuori davvero di ogni”disse Sere.

“si, ho notato, una ci ha provato di brutto con Ivan, si è sentito molestato”disse Carla ridacchiando

“oddio me l’ero persa questa”disse Sere ridacchiando

“allora se qui è tutto ok io vado fuori con Ivan a vedere che tutto sia a posto”disse Carla

“grazie tesoro sei un amica fantastica, però non stancarti troppo non mi sembri in gran forma”disse Sere

“non ho dormito bene, sai le contrazioni di braxton hicks”disse Carla

“oh non è che me lo sforni qui eh?”chiese Sere prendendola in giro

“no, no sono fisiologiche è solo lo stress”disse Carla

“ok allora a dopo”disse Sere

“a dopo”disse Carla uscendo dalla sala in cui Sere stava finendo di prepararsi per il suo grande ingresso.

“niente scene alla Julia Roberts?”chiese Ivan

“no, no tutto tranquillo”disse Carla

“ok, diamo un’occhiata al giardino”disse Ivan

“certo”disse Carla seguendolo verso il grande giardino della casa dei genitori di Sere dove si sarebbe celebrato il matrimonio.

“sembra di essere in uno di quei film americani non trovi?”chiese Carla guardandosi intorno affascinata.

“tu e Robert vi sposate in Inghilterra, in America o in Italia?”chiese Ivan

“nel retro del giardino di casa”disse Carla facendogli la linguaccia

“pensaci avete tre scelte tutte e tre fantastiche, però potreste optare anche per un bel matrimonio a Las Vegas, lo sai che tempo fa girava voce che lui e Kristen si fossero sposati a Las Vegas il prete che li aveva sposati l’aveva buttata lì sul web, ma poi non era vero”disse Ivan

“ok, Las Vegas dopo questa motivazione è subito scartata”disse Carla sedendosi su una delle sedie per riposarsi un attimo, le stavano tornando quelle leggere contrazioni e stava iniziando a preoccuparsi, non erano regolari ma si stavano presentando troppo spesso, quando prima di allora non si erano mai fatte sentire.

“ti senti poco bene?”chiese Ivan sedendosi accanto a lei

“no, sono solo stanca”disse Carla e poi si voltò percependo dei passi che si avvicinavano.

“Ivan posso rubartela un attimo?”chiese una voce che non sentiva da parecchio tempo,  una voce che negli ultimi anni aveva odiato perchè aveva smesso di farsi sentire.

“si signore”disse Ivan alzandosi dal suo posto e cedendo il posto al padre di Carla

“la strega ti ha mandato a fare la tua parte? Vediamo vuoi dirmi che non devo più considerarti mio padre? Posso anche cambiare cognome? Barnett mi piace come cognome potrei chiamarmi Barnett”disse Carla pensierosa percependo al suo fianco la presenza del padre senza però guardarlo.

“smettila, sono molto arrabbiato con te”disse suo padre

“ma chissà perché? Da quando ho deciso di non fare medicina mi hai praticamente disconosciuta”disse Carla

“questo non è vero, chi ha pagato i tuoi studi? E chi ti ha dato i soldi nei primi mesi che sei stata a Londra”disse suo padre

“i soldi non sono certo la cosa importante, non mi hai più parlato e suppongo che ora ti vergogni anche di essere mio padre no?”chiese Carla

“impossibile, è vero ero arrabbiato, ma ora come ora sono arrabbiato perché ho dovuto sapere dai giornali che mia figlia stava per diventare mamma e lo vedo solo ora con i miei occhi”disse suo padre

“certo perché ora ti interessa di me?”chiese Carla perplessa

“certo che mi interessa di te, e pretendo di conoscere questo Robert”disse suo padre

“eh?”chiese Carla perplessa

“si, il tuo ragazzo giusto?”chiese suo padre

“perché tutto a un tratto ti interessa comportarti da padre?”chiese Carla

“voglio soltanto recuperare all’errore che ho fatto tempo fa, avrei dovuto crederti subito, è che tu eri sembra così ribelle così sfuggente, che non sapevo più che cosa aspettarmi”disse suo padre

“non ho mai toccato nessuna sostanza stupefacente, solo alcool  e semplici sigarette”disse Carla

“lo so, come so che hai fatto di tutto per aiutare Davide, so che gli hai parlato tu dei problemi del figlio e so anche che poi lui se l’è presa con te, so che dovrebbe marcire in galera per quello che ti ha fatto, ma la giustizia nel nostro paese è qualcosa di piuttosto vario”disse suo padre

“già”disse Carla sospirando

“ti prego, dammi la possibilità di rientrare a far parte della tua vita”disse suo padre

“non è che poi mamma ti lascia?”chiese Carla

“le passerà, sei la sua unica bambina e prima o poi le passerà”disse suo padre

“tra un centinaio di anni probabilmente”disse Carla perplessa

“ti prego Carla dacci un'altra possibilità per recuperare dove abbiamo sbagliato”disse suo padre

“si, ma solo se vi fiderete davvero di me”disse Carla

“certo tesoro”disse suo padre

“cazzo che male”disse Carla toccandosi la pancia

“stai male?”chiese suo padre

“sono le braxton hicks”disse Carla massaggiando la pancia e  sperando che il dolore svanisse.

“venire fino a qui non è stata una buona idea, viaggiare è troppo stressante, a che mese hai smesso di lavorare?”chiese il padre

“non ho ancora smesso”disse Carla

“ecco, ora si spiega tutto”disse suo padre guardandola con rimprovero

“sono già in reparto, insomma sono nel luogo più adatto”disse Carla

“si, ma il tuo è un lavoraccio, ora sai cosa fai te ne stai qui buona buona e ti riposi va bene?”le chiese suo padre.

“va bene”disse Carla sospirando mentre se ne stava seduta accanto al padre senza che nessuno dei due dicesse più nulla, passarono così una buona mezz’ora finchè non iniziarono ad arrivare gli invitati e il padre venne richiesto, mentre Ivan venne a recuperare Carla per svolgere insieme a lui il loro ruolo di testimoni della sposa.

Si sentiva come se fosse in una bolla, suo padre le aveva rivolto la parola, era dispiaciuto per il suo comportamento e si preoccupava delle sue condizioni di salute e non aveva usato nemmeno una parola negativa parlando di Robert, quella situazione quasi non le sembrava reale, è vero sua madre ce l’aveva ancora con lei, ma magari suo padre aveva ragione, prima o poi le sarebbe passato, prima o poi avrebbe accettato la sua bambina e anche Robert.

“ora lo sposo può baciare la sposa”disse il prete e in quel momento Sere e Federico vennero ufficialmente dichiarati marito e moglie, Ivan accanto a lei era profondamente commosso e Carla non potè fare a meno di sorridere.

“hey voglio un ballo con te capito?”disse Ivan fermando Carla che stava per allontanarsi dal buffett.

“si dopo,ho urgente bisogno del bagno”disse Carla facendogli un mezzo sorriso

“stai bene? Contrazioni?”chiese Ivan

“sto bene, nessuna contrazione ok?”disse Carla sorridendo delle sue premure, Robert non c’era ma comunque il suo posto era stato degnamente occupato.

“bene, però dopo ti aspetto per il ballo”disse Ivan

“certo”disse Carla sorridendogli prima di dirigersi verso il bagno

Entrata cercò al volo un bagno libero ma l’unico era occupato, quando scattò la serratura non guardò nemmeno chi era uscito dal bagno e si precipitò dentro, ma non fece in tempo perché due braccia forti le impedirono di spostarsi.

“ma tu guarda che incontri interessanti si fanno al bagno”disse Davide

“non direi, e ora per favore lasciami”disse Carla provando a liberarsi dalla sua presa

“ma dai che ti è sempre piaciuto essere abbracciata così”disse Davide

“levami le mani di dosso”disse Carla iniziando ad agitarsi la voce di Davide la stava intimorendo in un attimo le immagini di un passato non troppo lontano o forse troppo doloroso per essere dimenticato le affollarono la mente.

“ma se ti è sempre piaciuto che ti mettessi le mani addosso”disse Davide facendo scendere le sue mani verso i suoi fianchi fino alla pancia e a quel toccò iniziò a rabbrividire di paura, non temeva che quel passato si ripetesse, a quello sarebbe sopravvissuta forse, ma non poteva permettere che succedesse qualcosa alla sua bambina.

“pagherai per avermi mandato in  carcere, la pagherai cara”disse Davide lasciandola in malo modo e facendole perdere l’equilibrio.

 

 

“oh mio dio, non posso crederci, ma tu sei pazzo”disse Ivan ridendo nel vedere l’ultima persona che si aspettava di vedere.

“dai davvero non l’avevate capito, ieri le ho anche chiesto il luogo e l’indirizzo di casa di Serena”disse Robert ridacchiando e non facendo caso a tutti gli occhi puntati addosso alla sua figura.

“no, non ce l’aspettavamo”disse Ivan sorridendo

“a proposito dov’è?”chiese Robert

“è andata in bagno, andiamo ti faccio strada, sarà contentissima di vederti, questi giorni sono stati molto pesanti per lei”disse Ivan

“lo immagino”disse Robert

Quando entrarono in bagno la scena che gli si presentò agli occhi li fece rabbrividire, Carla se ne stava rannicchiata in posizione fetale tentando di proteggere la sua pancia mentre un ragazzo era pronto a colpirla.

Robert si lanciò subito sul ragazzo colpendolo a sorpresa e sfogando tutta la rabbia verso quell’ essere che aveva osato fare del male alla donna che amava, colpiva con una violenza che nemmeno sapeva di avere dentro, era nata nello stesso momento in cui era entrato in quella stanza.

“tesoro stai bene?”chiese Ivan avvicinandosi a Carla per vedere quanto danno ci fosse, aveva il labbro spaccato e un piccolo taglio vicino alla fronte.

“le contrazioni sono troppo forti”disse Carla tenendosi la pancia che in quel momento le stava procurando un dolore lancinante.

“tesoro adesso ti porto all’ospedale va bene?”disse Ivan accarezzandole la fronte per provare a confortarla

“Ivan la sto perdendo”disse Carla scoppiando a piangere

“no tesoro vedrai che andrà tutto bene”disse Ivan preoccupato quanto lei

“oh mio dio che succede qui dentro?”chiesero tre uomini apprestandosi a separare Robert e Davide, anche se ormai Davide era davvero conciato male, solo l’orgoglio gli permetteva di continuare a combattere, ma la rabbia che si era scatenata dentro l’animo di Robert lo rendeva nettamente più forte.

“sta male?”chiese il padre di Carla avvicinandosi a Ivan

“dobbiamo portarla in ospedale”disse Ivan prendendola in braccio.

_Miss_: si decisamente, ma qualcuno di sano in quella famiglia ci sarà non temete XD ma non posso svelare nulla XD

@
 BabyVery : si Davide se ricordate i capitoli indietro fa parte di un trauma di Carla, e la madre non è che sia cattiva è che dice troppo quello che pensa senza pensare di ferire gli altri, poi è un pò superficiale XD non dico nulla su Robert

@
 lazzari : eh guarda ti assicuro che i genitori simpatici esistono XD si è estremizzato come personaggio, però il genitori che si vergogna del figlio o che crede di dargli un consiglio e intanto lo offende esiste XD ma in fondo le vuole bene XD esatto perchè in due giorni si stressa più di quanto non si sia già stressata durante la gravidanza, Sophie è forte XD si Davide è il tipo di cui parlavo nel capitolo post premiere il suo trauma perchè diciamo che l ultima volta che si sono visti lei ne ha ricavato costole rotte, gamba rotta e chi più ne ha più ne metta XD grazie ehm a proposito di ansia questo capitolo non è molto carino XD

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 ginevrapotter : si insomma si ravvederà col tempo speriamo XD sisisi almeno a parole si difende è solo che contro uno alto 1,80 e iper muscoloso oltre le parole non è che possa difendersi molto.

@
 cris91 : ehm si lui medita vendetta perchè chiaramente non ha apprezzato il fatto che lei abbia tentato di aiutarlo se sbirci nei capitoli indietro trovi la storia, lui era uno con cui usciva lei che si drogava e lei per farlo smettere ne ha parlato ai genitori perchè se ne occupassero e lui invece per ringraziarla l'ha picchiata di brutto, poi è finito dentro perchè l'hanno trovato con una bella quantità di droga e siccome suo padre è piuttosto potente è uscito quasi subito XD eh si alcuni genitori sono così che ci vuoi fare XD non posso spoilerare sul matrimonio

@
 romina75 : sisi il tipo è il davide di parecchi capitoli indietro che era legato a dei suoi traumi, infatti lei era rimasta un pò traumatizzata quando aveva visto Robert in versione violenta con Micheal alla premiere e gli aveva poi raccontata la storia di Davide.. beh ora lo ritroviamo. sisisi fuggire dall'Italia XD non posso dire nulla XD

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daisyB: uhm chissà XD

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 roxb : speriamo XD ma non si sa XD vero potrebbero farla XD

Vi ringrazio per le recensioni davvero grazie e spero continuerete a farmi sapere la vostra specie su questo capitolo che è stato semplificato da me, e non so se così sia più bello o meno rispetto a come l'avevo scritto.. i prossimi cap saranno ambientati dove tirocinio io ashuahhaah

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Capitolo 39
*** 39 ***


Questo capitolo si chiamerà patologia della gravidanza XD no scherzo..ho scritto per rassicurarvi un pò in realtà sono dubbiosa su cosa accadrà, ma sappiate che a 31 settimane si riesce a vivere, poi dipende da caso a caso, ma lei non è molto grave, cioè se non fossero arrivati Robert e Ivan poteva finire peggio..

@  fiorella91 : le contrazioni sono dovute al fatto che lei ha accumulato troppo stress e poi beh la situazione non è stata delle più rosee.. chissà cosa succederà XD

@
 ginevrapotter : si mi è piaciuto scrivere quel dialogo poi approfondirò anche con Robert alla fine lo adoreranno XD e Davide speriamo faccia la fine che merita intanto Rob l'ha conciato per le feste XD

@
pensiera: si ce ne è stato decisamente bisogno, si lui aveva intenzione di vendicarsi perchè dà la colpa di quello che gli è successo a lei, quando in realtà Carla aveva provato ad aiutarlo parlandone con i suoi genitori, ma non ha apprezzato molto

@
 romina75: in questo capitolo si vedrà.. comunque Rob l ha conciato per le feste tranqui XD

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 _Miss_: il padre di Carla è meno stronzo della madre ha il difetto di far fatica a dimostrare quello che prova, però poi quando ha visto che la figlia l ha messo da parte ha capito di aver sbagliato qualcosa nel suo rapporto con lei, uhm non si sa XD non l'ho ancora deciso che scrittrice pessima XD

@
 cris91: certo Robert salva tutto XD non è molto triste tranquilla ce ne saranno di tristi ma non che implichino la perdita di Sophie, non potevo fare una cosa del genere

@
 roxb : si più che perfido meditava vendetta specie ora che ha visto che lei non se la passava poi male, si Rob è arrivato

@
 lazzari: si almeno il padre XD beh si Robert in realtà ha pensato soltanto a non lasciarla sola, e poi James ha capito e gli ha lasciato qualche giorno dato che erano piuttosto avanti e che dovevano girare senza di lui, si Davide è uno stronzo XD ma ha avuto quello che meritava XD questo cap fa un pò pena in realtà XD

@
 BabyVery : sisi lo è XD si vede in questo capitolo XD



Il capitolo fa schifo ma volevo ringraziarvi per aver recensito lo scorso e per non avermi odiato più di tanto grazie mille e spero mi diciate quanto fa schifo da uno a 10 XD è un cap molto corto ma mi serviva per puntualizzare due cose 





 

Il padre di Carla guidò fino all’ospedale più vicino mentre Ivan stava seduto dietro con lei provando a farla stare tranquilla, aveva il labbro spaccato e non riusciva a muovere la mano destra, molto probabilmente rotta.

“Ivan, io non voglio perderla”disse Carla con un filo di voce

“tesoro vedrai che andrà tutto bene”disse Ivan

“non sono riuscita a difendermi nemmeno questa volta, non sono riuscita a difendere nemmeno la mia piccola”disse Carla

“shh tesoro sono sicuro che Sophie starà benissimo, e poi è arrivato Robert a difendere te e la piccola”disse Ivan

“Robert è qui?”chiese Carla perplessa, con tutta quella situazione non era nemmeno riuscita a capire cosa le stesse succedendo intorno, si era soltanto trovata accanto tutt’a un tratto prima che Davide la colpisse alla pancia Ivan e suo padre.

“si tesoro, siamo corsi subito in ospedale, ci raggiungerà a breve”disse Ivan

“come faccio a guardarlo in faccia dopo tutto questo?”chiese Carla tra le lacrime

“andrà tutto bene”disse Ivan e quelle furono le ultime parole che riuscì a dirle prima che la portassero oltre le porte scorrevoli di vetro.

“Robert”disse Ivan vedendolo arrivare

“dov’è?”chiese Robert preoccupato

“è dentro, stanno provando a convincerla a farsi visitare, è molto spaventata ma non mi hanno fatto entrare c’è suo padre con lei”disse Ivan

“è conciata molto male?”chiese Robert preoccupato

“labbro spaccato e mano rotta, suo padre era preoccupato perché è caduta e questo potrebbe essere un fattore di rischio piuttosto notevole”disse Ivan

“cazzo, io lo ammazzo quel bastardo”disse Robert stringendo i pugni.

“spero che questa volta marcirà in galera”disse Ivan

“non sapevo fosse ancora in libertà, l’unica volta che Carla me ne ha parlato mi aveva detto che  era dentro”disse Robert

“si, è vero , ma suo padre è uno degli avvocati più potenti della città, ed è riuscito a scagionarlo da ogni accusa”disse Ivan

“questa volta non accadrà, giuro che se succede qualcosa alla bambina o a Carla lo uccido per davvero”disse Robert

“non succederà nulla né alla bambina né a Carla, ok? Devi stare tranquillo”disse Ivan

“come faccio a stare tranquillo? Lei è lì dentro da dio solo sa quanto e io non so nulla”disse Robert alterandosi, si sentiva maledettamente in colpa, se solo non avesse accettato quel dannatissimo film le sarebbe stato accanto e tutto questo non sarebbe successo, perché a quel matrimonio sarebbero dovuti andare insieme e ci sarebbe stato lui a proteggerla, e invece era arrivato troppo tardi.  Aveva sfogato la sua rabbia su quel ragazzo colpendolo ripetutamente con tutta la forza che aveva in corpo, ma questo non avrebbe cambiato quello che ormai era successo.

“signore si sa qualcosa?”chiese Ivan avvicinandosi al padre di Carla mentre usciva dalle porte scorrevoli, Robert invece rimase seduto su quelle fredde sedie di plastica senza riuscire a muoversi, era talmente preso dalle sue preoccupazioni che nemmeno si era accorto dello spostamento di Ivan.

“è lui vero?”chiese il padre di Carla guardando verso Robert

“si, e forse lui è l’unico in grado di convincerla”disse Ivan

“Robert giusto?”chiese il padre di Carla con un perfetto inglese rompendo quella bolla che si era creato intorno fatta di paure e speranze.

“si sono io”disse Robert

“convincila a fare quel tracciato”gli disse soltanto senza aggiungere nulla.

 “Robert”disse Carla mentre le lacrime continuavano a bagnarle il viso, quelle fitte all’addome erano molto forti, ma paragonate alla paura di scoprire che quel cuoricino che tante volte aveva sentito avesse smesso di battere non erano nulla.

“sono qui”disse Robert avvicinandosi subito a lei, sembrava così fragile, non l’aveva mai vista in quelle condizioni.

“sei il padre del bambino?”chiese il dottore

“si”disse Robert

“bene, allora visto che ci sei anche tu, riparliamo del tracciato, io devo verificare che il battito del bambino sia presente”disse il dottore

“non so se ci riesco”disse Carla con gli occhi pieni di lacrime.

“tesoro vedrai che andrà tutto bene, sentiamo il battito così staremo più tranquilli”disse Robert accarezzandole la fronte per rassicurarla,ma in realtà anche lui avrebbe avuto bisogno di qualche rassicurazione e anche lui aveva una paura assurda di non sentire quel galoppare tipico del cuore della loro bambina.

“posso procedere allora”disse il dottore e Carla annuì guardando gli occhi di Robert.

Rimasero per qualche secondo con il fiato sospeso e quando il dottore fece partire la macchina subito si diffuse nell’aria il suono di un piccolo cuore,anche gli occhi di Robert si fecero lucidi e Carla scoppiò in un pianto liberatorio, dimenticando per un attimo le forti contrazioni.

“le contrazioni sono di un’intensità preoccupante, è a 31 settimane giusto?”chiese il dottore

“si 31+2”disse Carla

“dobbiamo farla nascere se la situazione continua ad essere così, questo è il risultato del troppo stress”disse il dottore

“non può nascere ora è troppo piccola”disse Carla ritornando per un attimo finalmente lucida e dimenticando per un attimo quello che era successo durante quella giornata.

“proveremo a bloccare le contrazioni, monitorando la bambina, ma se non cambia nulla faremo un cesareo d’emergenza”disse il dottore

“ricoveriamo in sala parto?”chiese l’infermiera al medico

“si e prepariamoci per un cesareo”disse il dottore

“non farò un cesareo ok? Ne tantomeno a 31 settimane”disse Carla

“se fosse stata più attenta, probabilmente ora non saremmo qui, quindi eviti queste scene inutili, è già tanto che la sua bambina è ancora viva”disse il dottore  non rendendosi nemmeno conto della superficialità delle sue parole.

“dottore potrei parlarle un attimo?”chiese Robert

“si”disse il dottore uscendo dalla stanza insieme a Robert

“capisco che il suo sia sicuramente un lavoro molto pesante, ma le sarei grato se evitasse di dire cose prive di sensibilità alle persone, se voleva farla sentire in colpa ci è riuscito perfettamente. Ma lo sa almeno che cosa ha passato oggi? ha notato che ha un labbro spaccato e una mano rotta, ha visto il livido sulla guancia? Se se lo sta chiedendo non è caduta, quindi eviti di farle ramanzine inutili e piuttosto faccia il possibile per evitare che nostra figlia nasca prematuramente se è qualcosa che può essere evitato”disse Robert

“dobbiamo fermare le contrazioni, e deve stare a riposo”disse il medico colpito dalle parole di Robert.

Robert tornò da Carla dicendole che usciva a tranquillizzare Ivan e suo padre soddisfatto del suo lavoro, era riuscito a mettere al suo posto quel dottore che si era comportato in maniera superficiale.

“allora?”gli chiese Ivan avvicinandosi

“la bambina sta bene, ma devono riuscire a bloccare le contrazioni per evitare un parto prematuro”disse Robert un po’ turbato dalle sue stesse parole, l’ultima volta che avevano visto Sophie non pesava nemmeno un chilo e mezzo, era così piccola e i suoi polmoni non sarebbero stati sufficientemente forti.

“ce la farà, la mia bambina è forte e a quanto pare anche la tua”disse il padre di Carla dandogli una pacca sulla spalla.

“lo spero tanto”disse Robert





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Capitolo 40
*** 40 ***


@  lilianrose : eh lo so non sono propriamente dei capitoli felici XD comunque grazie mi fa piacere ti piaccia in quanto alla laurea forse ti sei confusa purtroppo io sono al primo anno quindi la laurea è molto lontana XD ciao

@
cris91: no almeno quello no, insomma la situazione sarebbe stata drammatica se Robert e Ivan non fossero arrivati in tempo perchè se l'avesse colpita alla pancia un distacco di placenta ci sarebbe potuto tranquillamente essere, si si sente in colpa, in realtà tutti si sentono in colpa per quello che è successo, Ivan perchè l ha lasciata andare in bagno da sola, robert perchè ha accettato quel film e Carla perchè non è riuscita a difendersi e perchè non è stata ferma un attimo durante la gravidanza. si col dottore ha fatto bene questi dottori stronzi vanno combattuti XD ciaooo

@
 daisyB : uhm non mi piaceva tantissimo perchè mi sembrava troppo corto e poco incisivo però vabbeh si il padre di Carla sarà un pò il tramite per recuperare un pò i rapporti con la famiglia di Carla, perchè lui ha capito quali errori hanno fatto mentre lei con la madre ha sempre avuto rapporti molto contrastati anche prima del casino con Davide, però vedremo magari Rob sarà in grado di fare un bel lavoro XD ashuahah ma grazie nella noia si legge di nuovo il capitolo lieta di averti trovato uno svago momentaneo XD ehssì se non c'è niente da fare ci si rompe lo so bene io che quando al nido non ho niente da fare piuttosto lavo i lavandini XD grazie davvero mi fa piacere che arrivino le emozioni di tutti i personaggi a volte mi sembra di scrivere delel sceneggiature più che capitoli XD uhm si dei miorilassanti aiutano e sicuramente lei deve rilassarsi e questo riesce a farlo grazie alla sua presenza sicuamente è come quando una persona ha delle contrazioni irregolarissime e viene seguita da una persona che gli dà agitazione, se arriva una persona che la mette a suo agio la situazione cambia notevolmente.


 @
BabyVery: lo spero anch' io perchè che palle nascere a Milano meglio Londra XD

@
 lazzari: si un pò si perchè sembrava una sceneggiatura più che un capitolo XD comunque si è vero sono anche paranoica lo ammetto ashuahauha ehssì si è fatto sentire quando ci vuole ci vuole XD si perchè a il padre di Carla dopo tutto Robert piace, alla madre piace fisicamente invece ashuahahah certo che non se la caverà XD a parte che rob l ha mandato all ospedale ashuaha lo so non ve l aspettavate dato che di recente le prende sempre XD ciao lory

@
 ginevrapotter : non mi piaceva molto sembrava una sceneggiatura e scrivere al pc fisso mi è + difficile ebbene si si è rotto il cavo del portatile XD certo grande rob e si sophie è ancora con noi XD

@
 pensiera: carino vero XD

@
 _Miss_: robert è dolcissimo vero? lo so forse perchè io lo immagino così, almeno da quello che dicono è dolcissimo con la stewart e sono amici, non è ironico sono amici ormai me ne sono convinta anch'io dopo quello che hanno detto da oprah se non lo sapete sbirciate su twilight italia sono amci perchè quella non può che essere una manovra pubblicitaria beh se è carinissimo con lei che sono amici non oso immaginare come sia con la persona che ama XD comunque il cap mi faceva un pò pena perchè sembrava una sceneggiatura e non mi sembrava di aver reso molto le emozioni che vagavano spero di esserci riuscita con questo ciao giusy

@
romina75 : lo spero anch' io.. volevo farla nascere a Londra vabbeh sarà per il prossimo figlio al massimo XD si spero di riuscire a far calmare la madre, magari rob ne sarà in grado di fare il miracolo XD ciao romy

@
 SweetCherry: stavo per aggiornare XD che bel commento mi fa piacere che ti piaccia questa storia e che la trovi realistica, si si sono evoluti man mano ma la relazione è iniziata al contrario diciamo XD hanno un pò capovolto le tappe classiche della vita, massì ormai nessuno segue più gli schemi XD beh sai lui non si era fatto tanti problemi nemmeno prima, è il classico figlio di papà viziato e chiaramente cercava vendetta, si anche rob è contro la violenza ma ci voleva XD al prossimo ciao jessy
 


Salve gente è Carla che vi parla, no non il personaggio della storia la sfigata che scrive la storia XD si ci chiamiamo uguale per chi non l'avesse capito XD il capitolo doveva arrivare ieri ma ieri sono andata a Milano per visionare dear John e lo ammetto m ha un pò deluso, ho pianto per il rapporto col padre ma devo dire che la sigfrid è meglio che continua con i film alla cavolo.. cioè come sta tuo padre? e lui è morto e lei fa una faccia tipo che figura sto per ridere XD no comment e poi hanno cambiato il finale bah merita solo il protagonista un John perfetto di sicuro XD poi ho pranzato al mc viva le calorie XD io amo il crispy mc bacon e il mio best friend ogni volta mi ricorda quante calorie contiene attegiamento che abbiamo trovato in un paio di cap fa da parte di Ivan XD comunque sono riuscita ad andare da abercrombie e dopo 20 minuti di fila a entrare XD foto con un modello decisamente gnocco XD e imbarazzo totale ashuaha poi mi sono comprata una maglietta e siccome cercavo altri colori però insomma sono capace di fare da me però vabbeh i commessi continuavano a chiedere e io no grazie sto decidendo e la mia migliore amica che voleva uccidermi perchè li mandavo via ashuahaa  a parte che lo faccio sempre di cercare le cose da sola nei negozi, ma poi i ragazzi troppo carini mi imbarazzano tantissimo XD con quelle camice a quadrettini mamma mia XD Beh dopo tutto questo sproloquio era per dire che il capitolo è tardato perchè ieri continuavo a sentire il profumo da uomo abercrombie e faticavo a scrivere XD e poi ho rotto il cavo del portatile quindi scrivere sul fisso mi rompe XD Dimenticavo sono entrata alla rinascente salendo al reparto uomini , intimo uomini per farmi la foto con il poster calvin klein di Kellan ma di sabato pomeriggio è stata una cosa infattibile dato che la commessa ci guardava e continuava a chiedere avete bisogno ma un giorno ci riuscirò XD anzi un giorno incontrerò il vero Kellan XD
Vi lascio al capitolo ho sproloquiato abbastanza XD



Come avevano già deciso la trasferirono subito in sala parto, perché se non fossero riusciti a bloccare le contrazioni avrebbero dovuto far nascere la bambina, a 31 settimane c’erano buone possibilità di sopravvivenza ma si trattava comunque di bambini che avrebbero dovuto trascorrere diverso tempo in terapia intensiva, a 33 settimane circa un bambino sarebbe stato in grado di respirare autonomamente, ma a 31 settimane no.

“buongiorno signora”chiese una ragazza che aveva all’incirca la sua età entrando nel box parto.

“buongiorno”disse Carla

“dobbiamo iniziare con la terapia”disse la ragazza senza nemmeno guardarla in faccia, poi però leggendo la cartella la riconobbe subito.

“Carla?”chiese scioccata Francesca riconoscendo la compagna di corso, Federica era una delle poche che era riuscita ad entrare nello stesso ospedale dove avevano studiato, mentre Carla avrebbe avuto l’occasione di lavorare lì, ma non aveva nessunissima intenzione di restare a Milano né tanto meno in Italia, e quella probabilmente si era rivelata la scelta migliore che potesse prendere.

“già”disse Carla facendo un sorriso forzato

“non ti azzardare a farti fare un cesareo d’urgenza, dobbiamo sfatare questo mito che quando un’ostetrica prova ad avere un bambino poi si presenta tutta la patologia possibile e immaginabile”disse Francesca

“ma sei caduta”disse Francesca osservando il suo viso

“si più o meno”disse Carla evitando di scendere nei dettagli

“e il padre chi è? Davide?”chiese Francesca ricordandosi del ragazzo con cui usciva Carla.

“no”disse Carla provando a trattenere le lacrime, se solo pensava a quello che gli era successo solo poche ore prima e all’idea che se non fosse partita il padre del suo bambino sarebbe potuto essere lui. Un figlio da Davide? Al solo pensiero sentiva una stretta allo stomaco, un figlio a cui avrebbe fatto del male ancor prima di nascere, e di cui probabilmente non gli sarebbe importato nulla, come del resto non gli era mai importato più di tanto nemmeno di lei.

“e chi è?”chiese Francesca curiosa

“un ragazzo che ho conosciuto a Londra”disse Carla

“ah ecco, mi sembrava strano, sei rimasta fregata”disse Francesca ridacchiando, ma Carla la guardò male, nelle condizioni in cui si trovava tutto si sarebbe aspettata tranne trovare una sua ex compagna di corso inacidita che la prendeva tranquillamente per il culo.

“no, ma non sono domande che ti servono per somministrarmi dei miorilassanti”disse Carla

“non alterarti Carla, devi startene tranquilla, data la situazione”disse Francesca mentre apriva uno dei rubinetti della flebo per somministrare il farmaco in vena.

“tu come staresti se il tuo bambino stesse per nascere a 31 settimane e trovassi anche un ostetrica stronza”disse Carla

“mio figlio non sarebbe nato a 31settimane perché io non sarei stressata quanto te, ma d'altronde senza un compagno è comprensibile, non lo invidio affatto quel bambino”disse Francesca.

“e io non invidio le donne che assisti tu”disse Carla semplicemente

“certo, perché dovrebbero essere tutte come te, la più brava del corso che però non ha una vita sua, complimenti”disse Francesca con disprezzo, l’invidia a volte riesce ad oscurare la ragione.

“ma che succede?”chiese un'altra ostetrica entrando nella stanza.

“io mi rifiuto di seguirla”disse Francesca uscendo dalla stanza.

“che è successo?”chiese la donna

“ma niente eravamo compagne di corso e diciamo che non le sono mai stata molto simpatica”disse Carla

“uhm capisco, quindi sei un ostetrica?”chiese la donna

“si mi sono laureata qui”disse Carla

“ah quindi devo evitare di prenderti in giro, dato che sai già tutto”disse la donna

“si, non mi dispiacerebbe”disse Carla prendendo aria per una fitta troppo forte

“terrò lontana Francesca da qui, ora tu devi soltanto fare di tutto perché quei farmaci facciano effetto”disse la donna sorridendole

“si “disse Carla

“comunque io sono Margherita, ho letto in cartella che hai messo il nome di un uomo è il padre del bambino suppongo”disse Margherita

“si è inglese quindi potrebbe avere qualche problema a capirvi non capisce una sola parola di italiano”disse Carla

“tranquilla ho i miei anni ma conosco molto bene l’inglese,  Robert Thomas Pattinson ma che caso si chiama come quell’attore bello, è un nome comune in Inghilterra”disse Margherita uscendo dalla stanza.

“se ti stai chiedendo perché papà fa questo effetto a tutte lo scoprirai non appena incrocerai i suoi occhi”disse Carla parlando con la sua piccola per distrarsi dal dolore, non riusciva ancora a sentire i benefici di quel farmaco e da quando era successo tutto non era ancora riuscita a sentire la sua piccola muoversi.

Certo non poteva certo venirle in mente che quel Robert era lo stesso a cui aveva pensato lei, chi avrebbe creduto che un uomo tanto affascinante sarebbe finito con una comunissima ragazza italiana?  Chiunque avrebbe ucciso per stare al suo posto e pensare che all’inizio lei non aveva fatto altro che evitarlo e trattarlo in modo sgarbato.

 

“avverto Sere, dovevano partire e già è stata dura convincerli a non rinunciare al loro viaggio, ma avevo promesso che l’avrei avvertita”disse Ivan prendendo il telefono e chiamando l’amica.

“picchi duro eh?”disse il padre di Carla sedendosi accanto a Robert

“insomma, di solito le prendo”disse Robert scuotendo la testa perplesso

“beh Davide è uno che ci va giù pesante, eppure l’hai conciato parecchio male, è in ospedale con un trauma cranico”disse il padre di Carla

“dovrei dire che mi dispiace suppongo? Ma non mi dispiace affatto, dopo tutto quello che le ha fatto non mi dispiace affatto”disse Robert

“si, posso capire quello che hai provato, scoprire la verità quando lei ormai se ne era già andata, e scoprire di non essere stati dalla sua è stato terribile, non c’è nulla di peggio della consapevolezza di non essere stati in grado di proteggere la propria figlia”disse il padre di Carla.

“la propria figlia e la donna che si ama, non sarei mai dovuto partire per girare quel film, dovevo restare con lei ”disse Robert prendendosi la testa tra le mani

“non devi dire così, nessuno poteva prevedere che sarebbe andata così”disse il padre di Carla

“se succedesse qualcosa a lei o a Sophie non me lo perdonerei mai”disse Robert

“Sophie?”chiese curioso il padre di Carla

“l’ho scelto io”disse Robert mentre senza accorgersene le lacrime iniziavano a bagnargli gli occhi.

“è un bel nome Sophie”disse il padre di Carla sorridendo, nonostante quello non fosse affatto un momento felice si sentiva per la prima volta felice per sua figlia, sembrava che quel ragazzo alto alto tenesse davvero molto a sua figlia, e quello era il meglio che un padre si prospettava per la sua bambina.

“mi scusi, devo andare a vedere come sta”disse Robert alzandosi dalla sedia

“certo non preoccuparti”disse il padre di Carla osservandolo mentre si allontanava verso i bagni.

Entrò in un bagno e si sciacquò il viso stanco per il viaggio e stressato per quella brutta situazione, non voleva mostrarsi così fragile agli occhi di Carla, sapeva che farsi vedere in quello stato avrebbe soltanto contribuito a farla  soffrire e ad insidiare ancora di più nella sua mente l’idea che tutta quella situazione si era creata per colpa sua, e di sicuro non era colpa sua se nel suo passato c’erano delle persone simili.

Riguardò la sua immagine riflessa nello specchio e si sforzò di assumere un’espressione tranquilla, doveva farlo per lei, che oltre allo stesso dolore che provava lui aveva rivissuto la stessa esperienza traumatica.

Uscendo dal bagno si ritrovò davanti un uomo con un camice di carta verde che teneva tra le braccia il proprio figlio avvolto in una miriade di lenzuoli e una donna che probabilmente doveva essere la nonna del bambino che commossa non faceva altro che osservare quel piccolo fagottino verde e Robert non potè fare a meno di osservare rapito quel momento e pensare al momento in cui anche lui avrebbe stretto tra le braccia la sua bambina, perché quel momento sarebbe arrivato doveva esserne sicuro, doveva crederlo per lui e anche per Carla che probabilmente in quel momento era letteralmente terrorizzata da quella situazione.

“ mi scusi, credo che abbiano portato qui la mia ragazza”disse Robert avvicinandosi alla guardiola del reparto dove due donne chiacchieravano animatamente e quando lo videro sgranarono gli occhi sorprese.

“la sua ragazza? E chi sarebbe?”chiese una delle due

“allora non era un caso, è veramente lui”disse l’altra donna osservando attentamente Robert senza perdersi nessun dettaglio del suo viso.

“si chiama Carla e l’hanno appena portata dal pronto soccorso”disse Robert rispondendo alla domanda della prima, in un'altra situazione si sarebbe imbarazzato ma in quel momento non gli interessava che cosa si stavano dicendo quelle due donne, anche perché non riusciva a capire una sola parola del loro discorso, anche se dall’espressione di entrambe aveva capito che di sicuro non si aspettavano di vedere lui proprio lì, in quel momento sperò soltanto che il segreto professionale fosse rispettato perché i paparazzi erano l’ultima cosa di cui aveva bisogno.

“venga signor Pattinson l’accompagno è al box 5”disse la seconda ostetrica che aveva parlato.

“grazie”disse Robert seguendo la donna

“heyla collega abbiamo i rinforzi”disse Margherita aprendo la porta e lasciando passare Robert.

“hai visto Sophie abbiamo i rinforzi”disse Carla sforzandosi di sorridere.

“Carla ti serve qualcosa?”chiese Margherita

“ho un po’ freddo”disse Carla

“già l’aria condizionata ti prendo una coperta”disse Margherita aprendo l’armadio e poggiandole addosso una coperta.

“grazie”disse Carla

“bene, per qualsiasi cosa, campanello”disse Margherita sorridendo prima di uscire dalla stanza.

“grazie”disse questa volta Robert sedendosi su una poltrona accanto al letto di Carla.

“mi dispiace”disse Carla prima che Robert potesse dirle qualcosa.

“non è colpa tua, forse se ci fossi stato anch’io con te ”disse Robert

“invece è colpa mia, ho tirato troppo la corda”disse Carla

“amore non è colpa tua se quel bastardo”disse Robert senza riuscire a continuare.

“non sono riuscita a difendermi, non sono riuscita nemmeno a scappare mi sono trovata bloccata, non riuscivo a fare nulla”disse Carla ripensando a quel momento e rabbrividendo.

“questa volta pagherà”disse Robert accarezzandole la mano fasciata che le era stata colpita.

“no, lui vince sempre”disse Carla

“non questa volta”disse Robert stringendo i pugni e a Carla non sfuggì quel cambiamento.

“che cosa è successo?”chiese Carla alzando gli occhi verso il suo viso cercando i segni di una possibile aggressione.

“niente gli ho reso quello che ti aveva dato”disse Robert tranquillamente

“stai bene?”chiese Carla preoccupata

“si, non ti preoccupare, davvero sono bravo anche a schivare”disse Robert accarezzandole i capelli

“quando devi tornare a Los Angeles?”chiese Carla

“come puoi pensare che ora in questa situazione io possa prendere e tornare sul set”disse Robert

“se devi lavorare devi andare, non puoi mandare all’aria un intero progetto per colpa mia”disse Carla

“non ci penso affatto a lasciarti in questo momento, e comunque ho già parlato con James mi mancavano poche cose da girare e le gireremo a Londra non appena riusciremo a tornare a casa”disse Robert

“davvero Robert non voglio crearti problemi, e poi purtroppo non possiamo fare molto se non aspettare”disse Carla

“vorrà dire che aspetteremo insieme, io non ti lascio”disse Robert

“a volte penso che dovresti, non sono minimamente in grado di darti nemmeno la metà di quello che tu dai a me”disse Carla e le lacrime tornarono a bagnarle gli occhi.

“stai scherzando? Tu sei la cosa più importante e forse non te ne accorgi ma fai davvero molto per farmi felice. Mi hai accettato per quello che sono e non per quello che tutti vedono in me, mi hai fatto tornare la voglia di amare, e stai per rendermi padre che cosa dovresti fare ancora per rendermi felice? Hai già fatto tutto”disse Robert asciugandole le lacrime.

“non sono riuscita a proteggere la nostra bambina”disse Carla

“non è vero, ci sei riuscita e lei lo sa”disse Robert portandole una mano sulla pancia accarezzandola e ricevendo in cambio un calcetto.

“si è mossa, è tutto il giorno che non si fa sentire”disse Carla sorridendo tra le lacrime.

“vuole farti sapere che lei c’è, che sta lottando quanto te, e che sa che tu hai fatto di tutto per proteggerla”disse Robert accarezzandole il viso

“oh Robert”disse Carla commossa dalle sue parole

“e anch’ io lo so che ce la stai mettendo tutta e non devi sentirti in colpa nemmeno per un attimo, non è stata colpa tua e io resterò qui con te perché ti amo”disse Robert sorridendole e avvicinando le sue labbra alle sue facendo attenzione a non sfiorarle la parte dove le avevano messo un paio di punti.

“anch’ io ti amo”disse Carla accarezzandogli una guancia ricoperta di un leggero strato di barba.

“ora riposati”disse Robert posandole un bacio sulla fronte

“ci canti qualcosa?”chiese Carla stringendogli la mano.

“tutto per le mie donne”disse Robert iniziando ad intonare qualcosa, e continuò fino a quando gli occhi di Carla non si chiusero e sul suo viso si dipinse un espressione tranquilla, probabilmente il farmaco iniziava a fare effetto perché non aveva più lamentato forti dolori e sicuramente il fatto di avere Robert accanto stava aiutando parecchio.

Robert si trovò ad osservarla dormire sperando solo che quella tranquillità fosse presente anche nei suoi sogni.


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Capitolo 41
*** 41 ***


 

Ma così non fu perché durante la nottata il suo sonno era stato molto tormentato e ancora quelle mani che la strattonavano e il momento in cui aveva temuto il peggio, tutti quei momenti continuavano ad alternarsi nella sua mente,voleva svegliarsi ma sembrava intrappolata in quell’incubo.

“amore”la chiamò Robert rassicurandola dopo averla sentita ripetere frasi sconnesse tra cui il nome di Davide, e quando sentì quel nome capì che le sue paure erano confermate, rivivere di nuovo lo stesso trauma aveva avuto degli effetti devastanti, in più questa volta era ancora più terrorizzata per via della bambina.

“Robert”disse Carla in lacrime facendosi avvolgere dalle braccia di Robert, Robert rimaneva piuttosto rigido per paura che quell’abbraccio potesse infastidirla dopo quello che era successo, ancora ricordava il giorno dopo la premiere di breaking dawn e le sensazioni che aveva provato nel vederla spaventata da lui.

“amore ci sono io, va tutto bene”disse Robert tranquillizzandola

“non riesco a leggere come va il battito?”chiese Carla

“uhm non saprei, leggo un 135 e un 15”disse Robert

“135 di battito è buono”disse Carla asciugandosi le lacrime e sorridendo.

“sta bene quindi?”chiese Robert

“si, e anche 15 dell’attività contrattile è un buon risultato, effettivamente non ho sentito più male a dir la verità”disse Carla

“hai avuto un incubo su Davide?”chiese Robert preoccupato

“ho rivissuto quello che è successo oggi, solo che tu non arrivavi e la bambina doveva nascere, così mi facevano un taglio cesareo”disse Carla perplessa sulla natura del suo incubo.

“però come vedi la realtà è diversa”disse Robert

“si, perché sei arrivato tu”disse Carla

“ti senti meglio allora adesso?”chiese Robert

“non sento più nessuna contrazione”disse Carla

“questa mi sembra una buona notizia”disse Robert

“si lo è”disse Carla sorridendogli mentre Robert le stringeva la mano guardandola con adorazione come faceva sempre.

“come si sente?”chiese il dottore entrando in camera

“bene, credo che non avremo più bisogno di farci un giro in sala operatoria”disse Carla

“si questo magari lo valuto io”disse il dottore prendendo un paio di guanti da visita per valutare le condizioni generali.

“ok il collo è chiuso e integro e la testa è molto in alto, non è minimamente impegnata per quanto per ora sia in posizione cefalica”disse il dottore.

“io direi che ci spostiamo a patologia della gravidanza, continuiamo la terapia per un po’ e poi la mandiamo a casa”disse il dottore

“non guarda il tracciato?”chiese Carla

“mi fidavo di lei, comunque è un tracciato buono”disse il dottore avvicinandosi al macchinario e analizzando le varie linee che si erano create.

“bene”disse Carla sospirando tranquilla, finalmente aveva avuto la conferma che non l’avrebbero aperta come un salame sul tavolo operatorio e questa era decisamente una conquista dopo la notizia che la bambina stava bene.

“signor Pattinson ho parlato con il dottor Ross e siamo concordi con la settimana sotto osservazione, quindi le raccomando di tenere tranquilla la sua compagna”disse il dottore con un inglese perfetto.

“grazie”disse Robert

“dico alle infermiere di occuparsi del trasferimento in patologia”disse il dottore prima di uscire dalla stanza.

“hai fatto chiamare il dottor Ross?”chiese Carla curiosa

“si, insomma lui è una persona di cui mi fido e di cui da quanto ho capito ti fidi anche tu volevo la sua opinione”disse Robert

“mi starà uccidendo con il pensiero, con tutte le sue raccomandazioni io cado addirittura”disse Carla scuotendo la testa perplessa.

“credo che starà soltanto pensando che hai una testaccia dura”disse Robert ridacchiando

“già, ma hai dormito un po’?”chiese Carla guardando il viso di Robert stanco e le occhiaie piuttosto marcate.

“ho preferito osservarti”disse Robert

“devi riposarti finirai per stare male anche tu in questo modo”disse Carla preoccupata

“magari vado a fare un giro e chiamo Ivan ok?”disse Robert per farla contenta

“perfetto, se mi hanno già trasferita il reparto di patologia è qui di fianco “disse Carla

“si, ho visto dov’è, a dopo amore”disse Robert baciandola prima di uscire dalla stanza

“a dopo”disse Carla sorridendogli.

Il giorno prima sembra che sarebbe andato tutto male ed ora invece le cose iniziavano ad andare per il verso giusto. In sala d’aspetto non c’era nessuno così uscì fuori dall’ospedale per fumare una sigaretta e poi compose il numero di Ivan.

“pronto dimmi Robert”disse Ivan preoccupato

“tranquillo Ivan va tutto bene, vogliono tenerla sotto osservazione per una settimana  ma sia lei che Sophie stanno bene”disse Robert

“è magnifico, allora mi cambio e vengo in ospedale”disse Ivan

“perfetto la ricoverano nel reparto di patologia”disse Robert

“ok grazie”disse Ivan e poi cadde la linea, probabilmente il traffico telefonico di Robert era finito, perfetto si trovò a pensare non era ancora riuscito ad avvertire i suoi genitori, non gli aveva detto nulla all’inizio perché non voleva allarmarli ma ora che le cose si stavano mettendo bene dovevano sapere.

“Robert Pattinson”sentì dire una voce femminile e gli prese un colpo, le fan in quel  momento non erano proprio l’incontro che si prospettava ma quando si girò e guardò la donna che gli stava di fronte notò qualcosa di familiare, come se l’avesse già vista, forse l’aveva vista il giorno prima al matrimonio, ma gli sembrava di averla vista anche in un'altra occasione. 

“si”disse Robert perplesso

“allora ti sei fatto vivo almeno”disse la donna guardandolo attentamente

“mi scusi chi è?”chiese Robert

“sono Monica la madre di Carla, si lei dovresti conoscerla aspetti un figlio da lei”disse Monica con un tono leggermente acido come se secondo lei l’unica cosa che legasse la figlia e Robert fosse quella bambina che ancora non era nata.

“buongiorno signora, Carla oggi sta meglio”disse Robert

“bene”disse la donna oltrepassandolo ed entrando nell’atrio con il suo mazzo di fiori in mano e Robert la seguì pensando che volesse andare a trovare la figlia.

“è in patologia della gravidanza”disse Robert

“non sono certo qui per Carla, è nato il figlio di mio nipote”disse Monica e a quelle parole Robert rimase scioccato, gli avevano parlato male di lei ma non pensava che potesse arrivare a livelli così alti di cattiveria.

“che le costa andare a vedere come sta sua figlia”disse Robert alzando leggermente la voce

“tornerò a parlare con mia figlia quando capirà la stupidaggine che sta facendo e tornerà a casa”disse Monica

“la nostra bambina non è una stupidaggine”disse Robert

“certo pensi che potrai considerarti il padre di quella bambina? Ti rendi minimamente conto che il tuo tenore di vita non si addice certo a quello di una famiglia? Un padre è colui che cresce i suoi figli e tu non ci sarai mai, e la farai soltanto soffrire e quella bambina? Ci pensi a quella bambina, crescerà con un padre che compare ogni 5 minuti su almeno tre riviste scandalistiche”disse Monica perplessa.

“io non sono così”disse Robert

“tu appartieni a tutt’altro mondo e infatti non capisco che ci fai con mia figlia ”disse Monica

“io la amo, e amo nostra figlia, è vero non sono un ragazzo qualsiasi ma sto facendo e farò parecchi sacrifici per stare con Carla, perché tengo molto a lei e farla soffrire è l’ultima cosa che voglio fare, e se si preoccupa davvero così tanto per lei perché non inizia a farle capire che c’è? Lo sa che cosa è successo ieri a sua figlia? Ieri ha rischiato di perdere la nostra bambina, ieri se io ed Ivan non fossimo arrivati in tempo quel bastardo l’avrebbe uccisa”disse Robert pieno di rancore.

“mi ha escluso completamente dalla sua vita, tu ti sei comportato così con i tuoi genitori? I tuoi genitori hanno saputo dai giornali che avresti avuto una bambina? Non credo proprio”disse Monica con gli occhi lucidi

“lei non l’ha appoggiata affatto e Carla non se l’è sentita di farsi trattare male gratuitamente come ha già fatto, Carla ha bisogno di sostegno in questo momento e lei se davvero le vuole bene dovrebbe farle capire che le è vicina”disse Robert

“metta da parte il suo orgoglio e vada a trovarla, le faccia capire che è dalla sua parte, anche se io non le piaccio non smetta di voler bene a sua figlia”continuò Robert dopo una breve pausa.

“la ami davvero”disse scioccata Monica, non riusciva a credere di essersi sbagliata davvero, era certa che l’unico motivo per cui uno come Robert Pattinson stesse con sua figlia fosse il bambino che portva in grembo.

“gliene prego metta via questo inutile orgoglio”disse Robert

“devo portare questi fiori ti va di accompagnarmi?”chiese Monica

“certo”disse Robert sorpreso dalla reazione della madre di Carla.

“così dai un’occhiata al nido, magari ti fai un’idea della grandezza della bambina”disse Monica prendendolo sotto braccio.

“ho già visto dei neonati, Carla ha fatto nascere mia nipote”disse Robert

“vi siete conosciuti così?”chiese Monica curiosa

“l’ho incontrata in un bar e abbiamo chiacchierato un po’ e poi l’ho rincontrata perché ho scoperto che era l’ostetrica che ha seguito la gravidanza di mia sorella maggiore”disse Robert

“Victoria giusto? È la figlia di Victoria e Tom”disse Monica

“si, si chiama Cecilie”disse Robert

“Carla non sa nemmeno chi sei, non sono mai riuscita a coinvolgerla nel mondo di twilight”disse Monica

“meglio così, la prima cosa che mi è piaciuta di lei è che non sapesse chi fossi e mi ha trattato anche parecchio male”disse Robert perplesso

“anche se ti avesse conosciuto l’avrebbe fatto comunque è nel suo carattere, mio marito è uguale conquistarlo è stata la cosa più faticosa del mondo”disse Monica mentre uscivano dall’ascensore.

“ecco il nido, io vado un attimo da mio nipote ”disse Monica indicandogli la vetrata

“va bene”disse Robert perplesso mentre si avvicinava alla vetrata e osservava quei piccoli avvolti nelle loro copertine nonostante l’estate, si trovò ad immaginare come sarebbe stato il viso di Sophie, chissà se avrebbe preso più da lui o più da Carla, lui sperava che prendesse la maggior parte delle caratteristiche da Carla, così sarebbe stata sicuramente bellissima e magari se proprio doveva prendere qualcosa da lui che prendesse i suoi occhi azzurro grigio e non il suo naso schiacciato, anche se quel naso schiacciato probabilmente era un residuo della sua vita fetale come gli aveva detto spesso Carla, molti lo reputavano un difetto ma Carla lo adorava, trovava che fosse affascinante che avesse ancora un segno così importante della sua trascorsa vita fetale.

“meglio che andiamo Robert”lo chiamò Monica distogliendolo dai suoi pensieri

“ok”disse Robert incurante del fatto che le infermiere e le puericultrici presenti nel nido avessero smesso di fare quello che stavano facendo per guardare lui.

“ti stavano guardando tutte, se non vuoi mandare un ospedale in rovina”disse Monica ridacchiando e quando Robert sollevò gli occhi però magicamente nessuno lo stava guardando.

Quando scesero al piano di sotto Carla era già stata trasferita a patologia della gravidanza e stava parlando tranquillamente con suo padre, quando vide Robert entrare nella stanza gli sorrise salvo poi cambiare espressione quando vide dietro di lui sua madre.

“mamma”disse Carla perplessa guardando la madre sulla soglia della porta con un espressione piuttosto dispiaciuta, si sentiva terribilmente male per non aver ceduto al suo istinto materno precipitandosi al volo da sua figlia, l’orgoglio gliel’aveva impedito.

Era stato complicato vedere che la propria figlia non aveva più minimamente bisogno di lei, e che non aveva nemmeno sentito l’esigenza di informarla che sarebbe diventata madre a breve, mentre il resto del mondo l’aveva saputo prima di lei.

La verità era che aveva perso sua figlia il giorno in cui aveva smesso di crederle.

“che dici Robert andiamo a fumare?”chiese il padre di Carla a Robert

“va bene”disse Robert guardando Carla e cercando un segno di assenso, voleva essere sicuro che le andasse bene parlare con sua madre in quel momento.

“Rob mi porti una rivista di cinema?”chiese Carla

“certo”disse Robert sorridendole prima di uscire seguito dal padre.

“Robert mi ha detto che stai meglio”disse Monica avvicinandosi al letto di Carla

“puoi sederti non ti mangio”disse Carla provando a fare dell’ironia per stemperare un po’ il clima.

“dio mio ma che hai fatto alla mano, è stato lui?”chiese scioccata Monica guardando la mano della figlia, suo marito si era rifiutato di parlarle dello stato di salute di Carla, le aveva espressamente detto che se avesse voluto sapere qualcosa sulla salute della figlia se ne sarebbe dovuta accertare di persona.

“si ho avuto ancora qualche screzio con Davide”disse Carla

“screzio? Dio mio ma ti ha rotto la mano”disse Monica scioccata

“quello non è nulla, l’importante è che Sophie stia bene, ieri ero terrorizzata avevo delle contrazioni fortissime e pensavano che sarei stata costretta a farla nascere prima”disse Carla

“dio mio tesoro mi dispiace tanto, sono una madre pessima”disse Monica con le lacrime agli occhi.

“mai quanto me che ho messo a rischio la salute della mia bambina”disse Carla con gli occhi lucidi.

“tesoro tu l’hai protetta, io invece volevo proteggerti da una scelta che credevo sbagliata e invece sono stata soltanto in grado di giudicarti, mi sono sentita ferita dal tuo comportamento. Andartene di casa così come se qui tu non avessi più legami, il fatto che per avere tue notizie avessi bisogno di chiamare Ivan, e poi la notizia della tua gravidanza appresa da un giornale, ho sofferto perché ho capito di averti perso davvero, e sono stata orgogliosa, una madre non dovrebbe comportarsi in questo modo con la propria figlia”disse Monica ormai in lacrime.

“non importa più mamma, la tua presenza qui vale più di mille parole”disse Carla asciugandosi gli occhi con la mano sana.

“ma tu devi stare tranquilla e queste emozioni di sicuro non ti fanno bene”disse Monica passandole un fazzoletto mentre anche lei ne cercava uno per sé.

“e invece sono felice, e tutte le emozioni positive fanno bene alla bambina”disse Carla sorridendo.

“quindi Sophie?”chiese la madre

“l’ha scelto Robert, se fosse stato un maschio l’avrei scelto io”disse Carla

“Sophie è un nome così inglese, insomma avrà già un cognome inglese e anche piuttosto importante potevi trovarle un bel nome italiano”disse sua madre

“uhm tipo?”chiese Carla curiosa

“non so tuo padre si chiama Gabriele, potevi chiamarla Gabriella”disse la madre per poi scoppiare a ridere.

“Sophie non è un nome complicato”disse Carla.

“e poi l’ha scelto Robert quindi”disse Monica

“hai cambiato idea sul suo conto?”chiese Carla curiosa.

“ti ama, parla di te come se fossi la cosa più preziosa al mondo, ha uno sguardo adorante e poi ha avuto il coraggio di non scappare quando ho detto che ero tua madre e gli risposto in malo modo,mi ha aiutato a  trovare il coraggio per venire qui”disse Monica.

“mannò sarà che non dorme da non so quante ore e che ha alle spalle un volo di più di 14 ore, altrimenti non avrebbe quello sguardo”disse Carla ridacchiando.

“che sciocca, comunque io penso che di meglio per te non potevo prospettarmi, è bello intelligente, premuroso e ti ama lui è il tipo di uomo che ogni madre vorrebbe per la propria figlia”disse Monica.

“ o per sé”disse Carla

“non tocchiamo questo tasto dolente e comunque io ormai ho una certa età”disse Monica ridacchiando insieme a Carla proprio quando Robert e Gabriele fecero il loro ingresso nella stanza piacevolmente sorpresi di trovare un clima così sereno.








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Capitolo 42
*** 42 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

“ci siamo persi qualcosa?”chiese Gabriele il padre di Carla

“no, nulla di che”disse Carla sorridendo

“signori, scusate se vi disturbo ma l’orario di visite è finito”disse un’ostetrica entrando nella stanza.

“ehm nemmeno il mio compagno può restare? “chiese Carla

“no,perché stiamo per trasferire un’altra persona in camera con lei e poi non è nel regolamento”disse l’ostetrica leggermente scortese.

“va bene ho capito, grazie per l’informazione”disse Carla leggermente perplessa, era una sua impressione o la maggior parte delle persone che stava incontrando lì dentro potevano rientrare nella categoria persone poco gentili? Per un attimo pensò a come doveva apparire lei alle pazienti dell’ospedale e si augurò di non aver mai assunto un’espressione infastidita quando qualcuno le aveva fatto una semplice domanda.

“bene quindi vi invito a lasciare la stanza”disse l’ostetrica uscendo dalla stanza.

“che simpatia”disse Monica perplessa

“che succede?”chiese Robert leggermente confuso dal non aver capito nemmeno mezza parola.

“non vogliono che resti con me perché sta arrivando un’altra paziente”disse Carla

“devo andarmene? Ma non esiste che io ti lascio qui da sola”disse Robert

“sono già in ospedale ormai non può succedermi più nulla”disse Carla

“se qualcosa non va mi chiami?”chiese Robert avvicinandosi

“pensavo di chiamarti anche se stavo bene”disse Carla sorridendogli

“sai cosa intendevo”disse Robert sorridendole e sedendosi accanto a lei

“senti Robert puoi stare nella camera di Carla tranquillamente”disse Gabriele

“non saprei, non vorrei dare fastidio”disse Robert

“certo che no, seil il benvenuto”disse Gabriele

“vi lasciamo un attimo allora, ciao tesoro”disse Monica baciando la fronte di Carla

“ciao mamma”disse Carla sorridendole felice di avere il permesso di chiamarla ancora così.

“mi raccomando riposati”disse Gabriele baciandole la fronte a sua volta

“sicuro papà, non è che qui possa fare molte cose”disse Carla sorridendo

“Robert ti aspettiamo fuori”disse Gabriele mentre usciva dalla stanza insieme a Monica.

“si grazie”disse Robert

“magari sarò fortunata e riusciamo a tornare prima a casa”disse Carla

“non pensarci minimamente devi stare tranquilla”disse Robert prendendole la mano

“si te lo prometto”disse Carla sorridendogli

“tua madre non è così male alla fine, anche se a quanto ho capito la tua testardaggine è parte di tuo padre”disse Robert

“grazie, immagino che a parlarle sei stato tu, ti ringrazio“disse Carla

“voglio che tu sia felice”disse Robert

“ti amo”disse Carla sorridendogli e Robert le accarezzò il viso baciandola.

“ti amo anch’io, e amo anche te piccola”disse Robert accarezzandole la pancia e sorridendo.

Carla sorrise a Robert un’ultima volta prima che si richiudesse la porta alle spalle, ora si sentiva nettamente più tranquilla, le contrazioni erano cessate e la bambina stava bene,mai più avrebbe messo a rischio la salute della sua piccola.

“buongiorno”disse una donna trasportata sulla carrozzina.

“buongiorno”disse Carla

“bene signora suoni il campanello per ogni evenienza”disse l’ostetrica dopo averla sistemata a letto.

“lo sa che c’è quel bell’ attore inglese qui in giro, non ho avuto occasione di vederlo, me l’ha detto mio marito questa mattina,Robert Pattinson lo conosce? Io lo adoro ”disse la donna

“si è il mio compagno”disse Carla ridacchiando per la situazione.

“oh mio dio mi scusi, non volevo essere così maleducata, non l’avevo riconosciuta”disse la donna

“non si preoccupi io non sono certo una celebrità”disse Carla

“comunque io sono Angela”disse la donna

“Carla”disse Carla

“si questo lo sapevo, è una femmina vero?”chiese Angela

“si e il vostro?”chiese Carla

“un maschio, non l’ho letto su qualche giornale ho tirato ad indovinare”disse Angela sorridendo.

“come mai qui?”chiese Carla

“ho una placenta previa, e tu nulla di grave spero?”disse Angela

“devo riposarmi ho avuto qualche contrazione troppo forte e un piccolo incidente”disse Carla

“sei caduta?”chiese Angela

“si diciamo di si”disse Carla effettivamente caduta era caduta direttamente sul pugno di Davide.

Quando Robert entrò a casa di Carla venne letteralmente travolto dall’alano che comparve sull’uscio di casa.

“Edward comportati bene”disse Monica attirando l’attenzione del suo cane.

“Edward?”chiese perplesso Robert e poi si ricordò dell’ossessione della madre di Carla per la twilight saga.

“è dolcissimo, quindi non preoccuparti”disse Monica

“oh non mi sto preoccupando, adoro i cani”disse Robert

“mi spiace per Patty”disse Monica sinceramente

“già, non ero nemmeno a Londra la mia famiglia mi ha regalato un white terrier l’abbiamo chiamata Lilly”disse Robert ridacchiando effettivamente Lilly non era molto un nome per un white terrier ma d’altronde l’aveva fatto scegliere a Carla e lei non era propriamente per le cose troppo comuni, dopotutto voleva chiamare il loro bambino Paride.

“Lilly è il nome della prima cagnolina di Carla, dovrei avere delle foto”disse Monica

“sei spacciato”disse Gabriele appena la moglie uscì dal salotto.

“no davvero mi interessa, non so praticamente null’infanzia di Carla”disse Robert

“non vi frequentate da molto?”chiese Gabriele

“è un po’ complicato”disse Robert

“ma vivete insieme ora?”chiese Gabriele

“si viviamo insieme, ho preso casa da poco”disse Robert

“e le hai già fatto la proposta?”chiese Gabriele curioso

“veramente no, è un po’ presto e poi so già che sarà dura farle dire di si”disse Robert

“già, sarà un po’ influenzata dalla famiglia in cui è cresciuta, devi sapere che io e mia moglie abbiamo avuto parecchi problemi, il mio è un lavoro che toglie davvero molto tempo e diventare uno dei migliori ne ha tolto veramente molto da quello che dovevo passare con la mia famiglia, si può dire che mi sia perso buona parte dell’infanzia di Carla”disse Gabriele

“è normale, io farò di tutto per esserci ma entrambi lavoreremo quindi so che Sophie passerà più tempo con i nonni che con noi, però farò del mio meglio per evitare dei set troppo impegnativi”disse Robert

“mia figlia ha il mio stesso carattere quindi so che non è un soggetto facile con cui trattare, però si vede che è innamorata quindi potresti anche riuscire nel tuo intento, magari tra qualche anno”disse Gabriele ridacchiando

“già tra qualche anno”disse Robert ridacchiando a sua volta.

“trovate”disse Monica entrando con un album di foto sedendosi accanto a Robert sul divano.

“dio ma era piccolissima”disse Robert osservando la foto di Carla che avrà avuto non più di un anno abbracciata a quella cagnolina nera.

“Sophie non sarà mai bionda, Carla ha preso tutto dalla mia famiglia”disse Monica

“oh i miei genitori lo supereranno”disse Robert

“anche la bambina di tua sorella è mora?”chiese Monica

“si è uguale a Tom però pare che i suoi occhi siano più simili a quelli di casa Pattinson”disse Robert

“comunque mio fratello è biondo con gli occhi azzurri quindi qualche possibilità c’è che sia bionda”disse Gabriele.

“a me non interessa, anzi più somiglia a Carla e più sarò sicuro che sarà bella”disse Robert

“meglio che somigli a te”disse Monica ridacchiando

“Monica non prenderti gioco di nostro genero è innamorato”disse Gabriele

“scusate se sono scortese ma ci sarebbe una doccia, effettivamente ne avrei bisogno”disse Robert

“ti dò qualche asciugamano anche se in camera di Carla troverai tutto, compreso il bagno”disse Monica andando a prendere qualche asciugamano.

“preparo qualcosa di buono da mangiare, alias chiamo la rosticceria”disse Gabriele ridacchiando.

“eccoti gli asciugamano”disse Monica passandogli dei teli di spugna.

“grazie”disse Robert

“ti serve qualcos’altro?”chiese Monica

“no grazie”disse Robert

“la camera di Carla è quella in fondo con la porta verde acqua ma la riconoscerai”disse Monica.

“ok grazie”disse Robert prendendo il suo borsone dove aveva buttato giusto due cose per quei pochi giorni che prevedeva di passare in Italia. Dopo una bella doccia si rivestì dato che aveva il vizio di dormire in boxer e non gli sembrava il caso di andare a cena in boxer davanti ai propri futuri suoceri.

Si guardò un po’ intorno e si ritrovò più o meno lo stesso ambiente che era abituato a vedere a casa di Carla quella stanza somigliava alla camera dove si era svegliato quella mattina, lo stesso giorno in cui era nata Cecilie, e mentre si soffermava su ogni dettaglio gli saltò all’occhio una foto incorniciata, lei abbracciata ad un ragazzo che non era Ivan e osservando attentamente quel viso riconobbe i tratti che aveva leggermente sfigurato il giorno prima: era Davide. In quella foto aveva un’espressione piuttosto impassibile mentre Carla sorrideva, probabilmente conoscendola la sofferenza maggiore era stata quella per la sensazione di stupidità che aveva provato quando aveva capito finalmente che tutti quelli che glielo dicevano avevano ragione a lui di lei non interessava proprio nulla, a lui probabilmente soltanto dei soldi che riusciva a fregarle per comprarsi la droga. Era chiaro che poi lei facesse fatica a fidarsi degli altri, eppure con lui aveva fatto sicuramente parecchi passi avanti ma a volte Robert sentiva che c’era ancora qualcosa, che lei era ancora titubante su qualcosa, anche se al momento le preoccupazioni di entrambi erano sicuramente per Sophie.

“Robert è arrivata la cena ti aspettiamo”disse Gabriele

“arrivo”disse Robert smettendo di fissare quella foto spostandola dietro alcuni libri per non averla a portata di vista, per non avere a portata di vista la faccia di quel bastardo.

“perfetto ho preso i calzoni e la pizza scommetto che ti piaceranno”disse Gabriele

“certo”disse Robert sedendosi a tavola, ma proprio quando stavano per iniziare a cenare suonò il campanello di casa.

“vado a vedere io”disse Monica alzandosi da tavola e andando a vedere.

“non siete i benvenuti a casa nostra”disse Monica alle persone alla porta

“ha avuto un trauma cranico, quel ragazzo poteva ucciderlo”disse il padre di Davide e a quelle parole Gabriele non ci vide più e si alzò da tavola raggiungendo la moglie, dal canto suo Robert era confuso perché non capiva che cosa stava accadendo.

“te lo dico una volta sola vattene va bene, tuo figlio poteva essere ucciso? Lo sai che mia figlia ha rischiato la salute della sua bambina, ha una mano rotta e dei punti al labbro e devo venirti a dire che cosa è successa l’ultima volta che tuo figlio non le ha fatto nulla? Devo ricordarti che c’è voluta tanta riabilitazione perché tornasse a camminare tranquillamente”disse Gabriele adirato.

“era stato un incidente”disse il padre di Davide

“vattene o davvero ti spacco la faccia”disse Gabriele

“volevo il ragazzo, perché farò partire una denuncia e i giornali non ne saranno particolarmente felici, è un personaggio pubblico e il gossip sulle risse ci va a nozze”disse il padre di Davide

“una denuncia contro tuo figlio se non lo sai è già partita”disse Gabriele fronteggiandolo.

“per cosa tua figlia sta bene”disse il padre di Davide

“mia figlia non sta bene, e sappi che questa volta non finirà come l’altra volta tuo figlio marcirà in galera il tempo che merita”disse Gabriele.

“che succede?”chiese Robert sentendo che i toni si erano alzati,pur non capendo di cosa stavano parlando dei toni minacciosi si riconoscevano anche se non si conosceva la lingua.

“è lui caro è lui quello che ha picchiato Davide”disse la madre di Davide

“io ti ho denunciato e presto questo finirà su ogni giornale”disse il padre di Davide parlando un italiano piuttosto malandato.

“suo figlio ha avuto quello che meritava e non capisco con quale faccia voi vi presentiate qui, se solo si avvicinerà ancora a Carla starà veramente male”disse Robert serio.

“vedremo quando questa notizia si diffonderà sui giornali”disse il padre di Davide andandosene con la moglie.

“e cosa farai ora? La tua carriera verrà sporcata?”disse preoccupata Monica

“conosco anch’io qualche buona testata e non quei quattro giornaletti da gossip che conosce quel buffone, se parleranno almeno verrà fuori la verità, Robert ha soltanto difeso Carla cosa che avrei fatto io stesso se fossi arrivato prima”disse Gabriele.

“comunque una rissa non rovinerà la mia immagine, ne hanno dette di ogni negli ultimi anni una rissa non è che faccia poi così notizia”disse Robert ridacchiando all’idea dell’ennesima copertina, avrebbero addirittura usato delle foto da Remember me probabilmente e più che preoccuparsi gli venne un po’ da ridere.

“torniamo a mangiare, non mi faccio rovinare la cena da quegli elementi”disse Gabriele tornando a tavola. Da non essere nemmeno accettato dalla famiglia di Carla si ritrovava a cenare con loro.

Dopo cena guardò ancora qualche foto di Carla da piccola e addirittura qualche video, se solo l’avesse saputo Carla probabilmente avrebbe ucciso la madre, e poi dopo aver firmato il suo ennesimo poster riuscì ad andare a dormire.

Si lanciò sul letto di Carla e mentre guardava le stelle che si illuminavano al buio sul soffitto della stanza si addormentò stremato e quella notte sognò Carla che teneva tra le braccia una bambina bionda con gli occhi chiari proprio come i suoi.



Allora gente ho creato la pagina su facebook dedicata alle storie e troverete delle foto molto carine tutte dedicate a questa storia si perchè proprio me le sono trovata sotto gli occhi e mi venivano in mente capitoli che pensavo di scrivere o che avevo già scritto quindi sono tutte perfette e ho addirittura una copertina per la storia ora XD non l ho fatta io era perfetta propio XD
gruppo midnightsummerdreams's stories

@ romina75: uhm eh si decisamente ora XD e pensare che lei il carattere l ha preso dal padre lascio immaginare che coppia quei due XD uhm non so poveretta già dovrà gestire la sua cittadinanza non inglese perchè i genitori non sono sposati XD ashuahaha sisi mi immagino la scena ashuahah

@
daisyB: eh perchè ho tante ff all'attivo e tanti esami da dare XD dovresti richiedermela perchè io sono un disatro e l'avro non accettata XD

@
_Miss_: grazie mille davvero XD ehm nemmeno io XD però si è risvoltata così XD comunque ho creato poi la pagina gruppo anch' io XD

@
lazzari: ahhh ti ho aggiunta oggi su facebook XD si diciamo che un pò è pure stronza però era più che altro ferita e si sa che quando si viene feriti si reagisce in maniera sbagliata eh si robert è capace di tutto XD

@
BabyVery: grazie mille sisi sta bene per fortuna XD e i genitori si vedranno anche in questo cap XD

@
ginevrapotter: si robert se non ci fosse dovrebbero inventarlo XD grazie mille al prossimo

@
SIL1996: grazie mille c'è da aspettare ancora un pò per la bambina non tantissimo però XD al prossimo ciao

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Capitolo 43
*** 43 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

 

Nel giro di pochi giorni la notizia dell’incidente al matrimonio si era diffusa in  tutto il mondo, all’inizio qualcuno aveva comunque parlato male di Robert, qualcuno aveva addirittura insinuato che ci fosse di mezzo un tradimento, ma alla fine la verità per una volta aveva vinto, per una volta i giornali che di solito ne raccontavano di ogni sulla sua vita privata avevano semplicemente riportato poche righe che raccontavano la verità dei fatti, erano stati i genitori di Carla a rilasciare qualche intervista, perché lui non aveva minimamente pensato di dire nulla, mentre a Carla non aveva raccontato assolutamente nulla e avevano evitato che qualsiasi giornale finisse sotto i suoi occhi o che qualcuno gli parlasse di quello che era successo, si sarebbe soltanto sentita in colpa ulteriormente e siccome già stava provando ad affrontare i sensi di colpa verso la salute della sua bambina, magari evitare di aggiungere altri motivi era una buona idea.

“e quindi il termine è per il 6-7 agosto circa?”chiese Monica

“si, ma non si arriva quasi mai a termine, termine”disse Carla

“ok allora prenoteremo per i primi di agosto, te lo ricordi caro quell’hotel così bello dove eravamo stati, mi piacerebbe tornarci”disse Monica

“si, mi sembra una buona idea e poi ho parecchie ferie arretrate da fare per quest’anno”disse Gabriele.

“la nostra casa è grande potete anche venire a stare da noi”disse Robert

“scherzi e sorbirci i pianti della bambina? No quelli sono tutti vostri”disse Gabriele ridacchiando

“i medici tutti uguali, loro e il loro terrorismo psicologico, comunque io tanto non vi volevo a casa nostra”disse Carla ridacchiando con il padre

“comunque grazie Robert sei stato molto gentile”disse Gabriele

“bene, pare che il vostro volo vi aspetti”disse Monica sentendo che stavano chiamando il volo per Londra Heatrow.

“già, beh allora ci vediamo”disse Carla abbracciando sua madre

“non fartelo scappare capito?”disse Monica abbracciando la figlia e lanciando un’occhiata verso Robert.

“vedrò che posso fare”disse Carla ridacchiando

“ciao tesoro, mi raccomando riposati”disse Gabriele abbracciandola

“si e anche tu”disse Carla stringendo forte il padre.

“Robert prenditi qualche pausa ogni tanto,lavori troppo”disse Monica abbracciandolo, e Carla la guardò un po’ perplessa probabilmente in quel momento stava realizzando il suo sogno di sempre e stranamente però le venne da ridere.

“certo signora e l’aspettiamo”disse Robert

“ciao ragazzo e ricordati quello che ti ho detto”disse Gabriele dandogli una pacca sulla spalla

“certo signore”disse Robert

“ci vediamo presto”disse Carla salutandoli un’ultima volta prima di raggiungere il loro check-in, per fortuna non avevano molte cose con loro dato che avevano previsto di trattenersi poco in Italia, anche se poi alla fine si erano dovuti trattenere più del dovuto.

“che cosa ti ha detto mio padre?”chiese Carla perplessa

“cosa da uomini”disse Robert facendole l’occhiolino anche se non è che gli riuscisse proprio bene e Carla infatti gli rise tranquillamente in faccia.

“e va bene non lo so fare”disse Robert ridendo a sua volta.

“oh buongiorno signor Pattinson che piacere averla tra i nostri passeggeri”disse l’hostess mentre salivano a bordo del loro aereo e Carla scoppiò a ridere di nuovo.

“signor Pattinson, potrei provare a vendere il mio posto chissà quanto ci farei”disse Carla facendo finta di pensarci seriamente.

“decisamente no, perché questo è il posto della signora Pattinson”disse Robert

“uhm non mi risulta che ci sia una signora Pattinson, ma scommetto che ci sono molte possibili candidate al ruolo”disse Carla

“uhm sicura? Perché io ero certo che fosse quella graziosissima ragazza che sto per baciare”disse Robert avvicinandosi alle sue labbra e baciandola per un tempo piuttosto interminabile.

“signori non è consigliabile, già la signora è in là con la gravidanza, vorremmo evitare di dover assistere ad un parto in diretta”disse l’hostess interrompendo il loro momento.

“è vietato anche baciarsi adesso”disse Ivan sedendosi al suo posto nella fila di fianco alla loro.

“fate come volete”disse la donna andandosene.

“niente voi due come coppia non piacete a nessuno”disse Ivan prendendoli in giro.

“sei arrivato in ritardo”gli fece notare Carla

“si lo so, ma mia madre non mi lasciava più”disse Ivan

“contento di tornare a Londra?”chiese Carla

“certo, finalmente si torna a casa”disse Ivan

“già, casa”disse Carla appoggiandosi al petto di Robert e lasciandosi abbracciare chiuse gli occhi per qualche minuto, anche se Robert sapeva che era sveglia.

“ti dispiace tornare a Londra?”chiese Robert accarezzandole i capelli

“sono stata contenta di chiarire con i miei genitori, ma se avessi saputo che sarebbe successo quello che mi è successo poi, beh forse non sarei partita”disse Carla sospirando.

“ti fa ancora male la mano?”chiese Robert

“no, non mi fa male nulla davvero”disse Carla aprendo gli occhi e sorridendogli

“mi sono spaventato tantissimo”disse Robert baciandole la fronte.

“voglio dimenticare in fretta questa storia”disse Carla

“io ti proteggerò sempre, non hai nulla da temere”disse Robert continuando a riempirla di baci.

“lo so, e io ti proteggerò dalle tue fans”disse Carla ridacchiando.

“oh credo di averne bisogno davvero, quell’ hostess mi sta leggermente irritando”disse Robert

“ma chi la biondina lì? Ahaha no c’era anche all’andata è cotta di Ivan”disse Carla ridacchiando e facendo ridere anche Robert.

Quando atterrarono a Londra la manager di Robert aveva mandato una macchina a prenderli così avrebbero potuto raggiungere casa in tutta tranquillità, in realtà aveva barattato questo favore con il fatto che già il mattino dopo sarebbe dovuto andare sul set per girare dato che per concludere il film mancavano giusto un paio di scene.

“io non vengo con voi è venuto Nate a prendermi”disse Ivan

“ok allora ci sentiamo”disse Carla abbracciando Ivan

“certo tesoro, passo domattina sul tardi”disse Ivan baciandole una guancia.

Arrivati a casa non riuscirono nemmeno ad accendere la luce di casa che si ritrovarono circondati da tutta la famiglia Pattinson, Tom compreso.

“oh finalmente siete tornati a casa”disse Claire abbracciando Robert

“tesoro come stai?”chiese poi avvicinandosi a Carla e lo sguardo chiaramente le cadde sulla mano.

“bene, probabilmente ho lavorato troppo”disse Carla e tutti annuirono anche se sapevano i fatti come si erano poi evoluti al matrimonio e quello che veramente aveva scatenato quella minaccia di parto prematuro.

“vieni cara ho preparato qualche biscotto sediamoci a fare due chiacchiere, siamo tutti curiosi di sapere come è stato il matrimonio”disse Claire invitandola a seguirla sul divano dove si misero a chiacchierare con tutto il resto della famiglia, mentre Tom uscì  in giardino con Robert per fumare una sigaretta.

“allora?”chiese Tom

“tutto a posto”disse Robert

“quel tizio?”chiese Tom

“la sua famiglia ha dovuto ritirare la denuncia nei miei confronti e diciamo che forse questa volta un po’ di tempo al fresco se lo passa davvero, se solo penso che poteva finire peggio”disse Robert

“era destino che non andasse così, sei arrivato in tempo e non devi pensare a come sarebbe andata, perché è andata bene ed è questo quello che conta”disse Tom

“quel bastardo non doveva nemmeno averla l’occasione di avvicinarsi a lei”disse Robert stringendo la mano in un pugno.

“hey gliene hai date di santa ragione, direi che adesso puoi anche ritenerti soddisfatto”disse Tom

“insomma me ne aveva parlato, ma non immaginavo che questo tizio potesse arrivare a rifarlo, era passato parecchio tempo, lui voleva ucciderla, voleva che perdesse la nostra bambina, e ha avuto anche la faccia tosta di dirmelo”disse Robert scuotendo la testa perplesso.

“beh diciamo che non è sicuramente l’uomo più nobile che tu abbia mai incontrato, un bel bastardo senz’altro, ma Carla?”chiese Tom

“sembra che emotivamente stia bene, è solo che ha iniziato col credere che era tutta colpa sua, insomma non dà tanto la colpa a quello che è successo quanto a quello che è successo in questi mesi, che sicuramente avrà contribuito perché non è stata ferma un attimo, però è chiaro che quello che è successo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”disse Robert

“e poi tutto il sesso che avete fatto avrà influito”disse Tom smorzando un po’ i toni della loro discussione.

“tu dici?”chiese Robert preoccupato

“avete fatto sesso normalmente?”chiese Tom totalmente scioccato

“si, insomma lei lo sa se si può fare o meno ”disse Robert

“ già dimenticavo, lo sai che Victoria arrivati al sesto basta? Ho fatto tre mesi quasi di astinenza totale, e meno male che non ero a casa, e il dopo.. il dopo non parliamone altri due mesi sono passati”disse Tom

“stai parlando di mia sorella vorrei ricordarti”disse Robert

“beh qualcuno deve dirtelo ti aspettano tempi duri amico”disse Tom dandogli una pacca sulla spalla.

“non ho problemi insomma rispetto in pieno i suoi tempi”disse Robert

“e i suoi genitori? Come hanno preso la notizia?”chiese Tom

“non sono male, insomma penso di piacergli il padre è un tipo in gamba e la madre è un po’ ossessionata da twilight ma alla fin fine non è male nemmeno lei, è stata una bella cosa sai, forse l’unico risvolto positivo di questo viaggio, la madre non le parlava nemmeno più e siamo tornati a casa con la promessa che verranno per la nascita della bambina”disse Robert soddisfatto

“che uomo maturo, si preoccupa anche di piacere ai genitori”disse Tom prendendolo in giro.

“chissà se sufficientemente maturo per essere un buon padre”disse Robert passandosi una mano tra i capelli

“senti ci sto riuscendo io, non vedo perché tu dovresti avere problemi”disse Tom

“lo sai vero come sono stati gli ultimi anni della mia vita? Sempre e costantemente dall’altra parte del mondo, ho fatto qualcosa in Europa ma decisamente poco”disse Robert

“un modo lo troverai, ne sono certo”disse Tom e finito di fumare tornarono dentro dove Carla stava raccontando i dettagli del matrimonio della sua migliore amica sotto lo sguardo affascinato delle donne di casa Pattinson, e Victoria non faceva altro che lamentarsi di quanto Tom non fosse stato per niente romantico nella sua proposta.

“perché non è stato romantico?”chiese Carla perplessa trattandosi di Tom Sturridge c’era da aspettarsi di tutto.

“oddio tesoro non vuoi saperlo davvero”disse Robert sedendosi accanto a lei ridacchiando

“che ha fatto?”chiese Carla sempre più curiosa

“che ha fatto? Ti ricordi quel film che ti era piaciuto tanto dove recita Tom”disse R         obert

“the boat that rocked, certo”disse Carla

“beh ha messo la canzone dei beach boys e le ha dato un anello”disse Robert trattenendosi dal ridere.

“vedremo tu cosa saprai fare”disse Tom

“comunque mi è piaciuto lo stesso”disse Victoria baciando Tom seduto accanto a lei.

Dopo molti aneddoti sentimentali e dopo aver tipo lanciato almeno un centinaio di frecciatine sul matrimonio li lasciarono finalmente da soli.

“parlano troppo di matrimonio”disse Carla perplessa

“ già, ma non farci caso”disse Robert

“no infatti ”disse Carla mentre si infilava il pigiama

“tu non devi preoccuparti di nulla, solo riposarti”disse Robert abbracciandola da dietro.

“Lilly piange, dai non possiamo lasciarla di sotto vado a prenderla”disse Carla

“vado io”disse Robert andando di sotto a prendere la loro cucciola che non era decisamente abituata a stare da sola.

“uhm suppongo che questa scena potrebbe diventare piuttosto comune”disse Carla ridacchiando

“io che devo alzarmi di notte per prendere la bambina”disse Robert ridacchiando mentre si metteva a letto accanto a Carla e la loro cucciola si accoccolava in fondo al letto.

“uhm tanto adora la tua voce, io sarò totalmente inutile”disse Carla accoccolandosi sul petto di Robert che la strinse a se.

“sai che l’ho sognata?”disse Robert

“Sophie?”chiese Carla curiosa

“è bellissima, bionda con gli occhi azzurri, però ti somiglia molto sai?”

“potrebbe essere tranquillamente così, perché da parte di mio padre hanno gli occhi chiari e i capelli chiari, e io non ho preso nessuna di queste caratteristiche”disse Carla sbuffando

“uhm tu sei bellissima così, e poi le bionde non mi piacciono”disse Robert baciandola

“se mi parli così, però io faccio fatica a stare tranquilla e anche Sophie”disse Carla sentendola muoversi come faceva sempre quando era ora di andare a dormire.

“è agitata?”chiese Robert posandole una mano sulla pancia preoccupato

“no”disse Carla

“uhm comunque tu devi stare tranquilla, riposo assoluto”disse Robert

“però un po’ di coccole me le merito”disse Carla standosene abbracciata a Robert che la osservò addormentarsi come faceva spesso ultimamente.


Altra parentesi il ritorno a casa XD poi avremo robert che dovrà scontrarsi con la realtà pare che Katherine non sia propriamente contenta per quello che è successo vedremo nel prossimo XD
Vi ringrazio immensamente per le recensioni ma siccome è tardissimo non riesco a rispondere un bacio a tutti

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Capitolo 44
*** 44 ***


Vi ringrazio immensamente per i commenti e per continuare a seguire questa storia eccovi il nuovo cap copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

 

 

Il mattino dopo Robert si svegliò presto per andare a lavoro, tutto il cast si era scomodato a raggiungere Londra per evitare che fosse lui a spostarsi, e questo chiaramente aveva creato parecchi problemi.

“Robert abbiamo qualche problema”disse Katherine non appena terminarono la giornata di riprese.

“quel gossip che è uscito sui giornali, qualcuno non l’ha digerito molto bene, tre produttori si sono tirati indietro, ti rendi conto? Tre produttori”disse Katherine

“non avevo comunque intenzione di accettare”disse Robert

“ti hanno tolto anche quel film francese che aveva quella trama che ti interessava tanto”disse Katherine

“non importa”disse Robert dopo aver accusato il colpo di aver perso davvero una buona sceneggiatura.

“mi dispiace davvero Robert, insomma non capisco perché sia andata così, magari ora che la situazione si è un po’ chiarificata le cose potrebbero andare meglio”disse Katherine

“torno a casa, a domani”disse Robert

“va bene a domani”disse Katherine sorridendogli mentre se ne andava.

In realtà l’idea di aver perso quel film a cui teneva tanto gli aveva lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma faceva parte dei meccanismi, bastava un minimo errore o comunque che i giornali parlassero minimamente male di te ed ecco che non ti ritenevano più sufficientemente preparato per quel ruolo, senza pensarci nemmeno si ritrovò insieme a Tom a bere qualcosa nel giardino di casa sua, Victoria era andata con Cecilie da Carla e quindi sapeva che non era in casa da sola, però aveva bisogno di sfogarsi prima di tornare a casa, perché non se la sentiva di metterle addosso ulteriori pesi come la sua delusione per quel ruolo che gli avevano tolto.

“dai capita, magari non è stato per quello che è successo”disse Tom

“no, Katherine mi ha detto che è stato per quello, mi hanno dato della persona poco professionale e violenta”disse Robert

“non sei violento, chiunque si sarebbe comportato allo stesso modo”disse Tom

“loro non la pensano allo stesso modo”disse Robert buttando giù l’ennesimo sorso di birra.

“avrai ruoli migliori”disse Tom

“non mi avevano mai tolto un ruolo”disse Robert

“c’è sempre una prima volta”disse Tom

“si hai ragione, non devo prendermela”disse Robert alzandosi dalla poltrona.

“torno a casa”disse Robert

“e io cucino, tua sorella è stata fuori tutto il pomeriggio e chi deve cucinare? Io”disse Tom sbuffando.

“non avvelenare mia sorella e la mia nipotina”disse Robert prendendolo in giro prima di andarsene.

“si, certo ha parlato il gran cuoco”disse Tom

“ci si vede Sturridge”disse Robert uscendo da casa di Tom e salendo a bordo della sua auto.

“ma si può sapere quando vi sposerete?”chiese Victoria curiosa a Carla mentre teneva in braccio Cecilie.

“allora vi siete davvero fissati con questo matrimonio”disse Carla perplessa

“vivete insieme, la bambina nascerà tra un mese e non pensate a un matrimonio?”chiese Victoria

“non è nemmeno un anno che ci frequentiamo”disse Carla

“beh e invece era il tempo giusto per avere un figlio? Se avete pensato di avere un figlio insieme, non vedo perché non pensate ad un matrimonio, cos’è vuoi avere l’occasione di poter scappare?”chiese Victoria ridacchiando.

“no, assolutamente no, è che è presto per parlare di matrimonio”disse Carla

“sei allergica ai matrimoni?”chiese Victoria

“occuparsi della bambina sarà già complicato, non so nemmeno se ne sarò davvero in grado e Robert? Robert sarà sempre preso dal suo lavoro e non ci sarà mai”disse Carla

“anche tu hai intenzione di tornare a lavorare?”chiese Victoria

“certo, magari riprenderò con degli orari più ridotti per occuparmi della bambina”disse Carla

“ti portano via tanto tempo, però adoro fare la mamma”disse Victoria accarezzando i capelli della sua bambina, somigliava sempre di più a Tom.

“è sempre più bella”disse Carla osservandola

“mamma”le ripeteva Victoria sperando di sentirglielo ripetere e invece la prima parola di Cecilie era stata pa, un tentativo probabile di dire papà e poi aveva iniziato a storpiare qualsiasi parola esistenta, ma mamma proprio non l’aveva mai presa in considerazione come parola.

“non mi chiama mamma”disse Victoria sbuffando

“ha iniziato a parlare già piuttosto presto ha 8 mesi, io ho sempre sentito che iniziavano a parlare verso l’anno”disse Carla

“mio fratello ha detto la sua prima parola a 7 mesi e rispondeva al telefono a 8 mesi”disse Victoria

“vuoi dirmi che devo aspettarmi una bambina prodigio?”chiese Carla lasciando cadere lo sguardo sulla sua pancia.

“chiacchierona, era un rompipalle allucinante”disse Victoria

“beh anche adesso lo è, mi ha chiamato tipo 4 volte oggi per sapere cosa stavo facendo, non so nemmeno come ho fatto a raggiungere l’ospedale senza che se ne accorgesse”disse Carla sbuffando.

“sei stata in ospedale questa mattina?”chiese preoccupata Victoria

“si, ma mi ha accompagnata Ivan non ci sono andata da sola”disse Carla

“tutto a posto?”chiese Victoria

“si è tutto a posto ed è nella posizione giusta per nascere, con tutto quello che è successo ho avuto il terrore che potesse girarsi podalica e l’idea di farmi aprire la pancia non mi entusiasmava molto”disse Carla soddisfatta

“effettivamente ne hai passate davvero di ogni”disse Victoria

“l’importante è che lei stia bene”disse Carla

“sono a casa”disse Robert entrando in casa e poggiando le chiavi della macchina sul mobiletto all’entrata.

“ciao fratello, stavo giusto per andare”disse Victoria alzandosi dal divano con in braccio Cecilie.

“Tom sta cucinando”disse Robert dopo aver dato un bacio sulla fronte alla sua nipotina.

“allora è meglio che vada, ci vediamo gente e Carla mi raccomando riguardati”disse Victoria

“certo, ciao”disse Carla sbuffando, ormai tutti non facevano altro che dirle di riposarsi di evitare di fare troppi sforzi e l’idea di rimanere sul divano tutto il giorno non era il massimo per una persona che era abituata ad una vita molto attiva, però lo stava facendo per la bambina, anche se decisamente era fuori pericolo e ormai non mancavano molte settimane al parto.

“ciao amore mio”disse Robert baciandola

“ciao, è andata bene oggi?”chiese Carla

“si tutto a posto come sempre, tu?”chiese Robert

“tutto bene, ho letto un po’ e stavo considerando delle opzioni lavorative per dopo”disse Carla

“non hai ancora partorito e già pensi al lavoro?”chiese Robert perplesso mentre la faceva appoggiare al suo petto e la stringeva a sé.

“beh si,pensavo che con l’anno nuovo potevo tornare a lavorare, il dottor Ross dice che posso”disse Carla

“non abbiamo certo problemi di soldi”disse Robert

“sono i tuoi non i miei, e voglio contribuire alle spese non fare la mantenuta è anche questo la convivenza”disse Carla

“no, tu non vedi l’ora di tornare in quell’ospedale perché sei una drogata di lavoro”disse Robert

“no, io sono solo dipendente da te”disse Carla

“ecco questo mi piace di più, non credi di averci guadagnato ad uscire con me alla fine”disse Robert facendole l’occhiolino.

“adesso non ti allargare”disse Carla ridacchiando

“sesso decente, una bambina e addirittura una casa nuova”disse Robert ridacchiando

“sesso decente? Ma sentitelo”disse Carla ridacchiando

“l’hai detto tu non certo io”disse Robert baciandola

“sei strano, è successo qualcosa? perché sei stato da Tom?”chiese Carla

“tutto bene”disse Robert

“problemi a lavoro?”chiese Carla

“no, nessun problema”disse Robert

“non sei sincero”disse Carla

“non vogliono più che faccia un film, ma comunque non mi interessava più, voglio occuparmi di stare con te specialmente nei primi mesi di vita della bambina, in due sarà più facile”disse Robert baciandola nuovamente.

“mi dispiace”disse Carla

“no, davvero non ero nemmeno più interessato”disse Robert

“non è che è perché hai interrotto le riprese per venire da me”disse Carla

“ma no certo che no, avevo il permesso del regista, è vero hanno perso qualche giorno ma non muore nessuno”disse Robert

“va bene”disse Carla non pienamente convinta.

Quando Robert ultimò le riprese si occupò di finire di preparare le ultime cose per l’arrivo della bambina, e si diede anche alla sistemazione del giardino sotto l’occhio vigile di Carla che leggeva sul dondolo che le aveva regalato Claire osservando cosa combinava Robert in giardino e ridendo delle sue disavventure con il giardinaggio.

Un pomeriggio addirittura le aveva concesso di uscire di casa portandola al parco vicino a dove era cresciuto lui, in mezzo al verde di Barnes, ma in realtà la gita era durata decisamente poco perché solo dopo poco erano stati raggiunti dai paparazzi che non aspettavano altro di vedere la coppia che tanto aveva fatto parlare i giornali negli ultimi mesi e specialmente di vedere la pancia di Carla ormai agli sgoccioli con la gravidanza.

Ogni giornale stava lottando per avere l’esclusiva sulla prima foto del loro bambino, ma non erano minimamente interessati all’idea di vendere la prima foto della loro bambina, anche se poi Ivan li aveva convinti a fare una copertina per Vogue con la promessa che il compenso sarebbe andato in beneficenza, perché dopotutto dovevano anche pensare ai bambini che erano meno fortunati della loro piccola, anche se a Carla l’idea di fare foto in versione famiglia del mulino bianco non è che piacesse molto , però per una buona causa si sarebbe sacrificata e Robert chiaramente l’aveva presa in giro dicendo che come sempre si vergognava di lui.

 “stai bene?”chiese Robert vedendo che Carla faceva un po’ fatica a salire le scale per andare in camera da letto.

“si, è che peso 100 chili ormai”disse Carla salendo un gradino ogni mezz’ora.

“vediamo se è vero che pesi 100 chili”disse Robert prendendola in braccio e portandola di sopra mentre anche Lilly che ormai aveva imparato a salire le scale da sola li seguiva al piano di sopra.

“grazie”disse Carla quando Robert la mise giù

“100 chili? Ma quanto hai preso un paio di chili”disse Robert ridacchiando

“ho preso in totale 9 chili, un chilo per mese più o meno”disse Carla soddisfatta

“ci credo il dottor Ross ti ha tolto praticamente tutto quello che mangiavi prima”disse Robert

“non ricordarmelo”disse Carla andando in bagno per lavarsi i denti mentre Robert si spogliava per farsi una doccia.

“ho capito esco”disse Carla quando lo vide togliersi la maglietta

“dai aspetto”disse Robert evitando di finire di spogliarsi e osservandola mentre si lavava i denti.

“comunque questi 9 chili ti stanno proprio bene”disse Robert osservandola attentamente

“smettila di guardarmi così”disse Carla sbuffando e  sciacquando lo spazzolino.

“così come?”chiese Robert con quel tono di voce maledettamente eccitante.

“come stai facendo”disse Carla sbuffando mentre usciva dal bagno.

“dai amore scusami non volevo”disse Robert abbracciandola da dietro e facendola voltare verso di sé per baciarla.

“si scusa tu, è l’astinenza e poi stasera mi sento un po’ strana”disse Carla accarezzandogli il viso e baciandolo a sua volta.

“in che senso strana?”chiese Robert

“ma non saprei, però sto bene tranquillo”disse Carla sorridendogli, ma in realtà non era vero perché aveva qualche fitta però non le andava di farlo preoccupare, adesso erano totalmente normali, ormai mancavano meno di due settimane al parto e a quasi 39 settimane era del tutto normale sentire qualche contrazione, e poi il dottor Ross all’ultimo controllo le aveva chiaramente detto che ormai la bambina stava mettendo peso e l’aveva stimata sui 3500 insomma nella media.

“faccio una doccia e arrivo”disse Robert dandole un altro bacio prima di andare in bagno, in realtà però Carla appena si mise a letto si addormentò stanchissima, salvo poi svegliarsi qualche ora più tardi con dei dolori nettamente più forti e quando si alzò dal letto per andare verso il bagno sentì una leggera sensazione di umidità e siccome non era sicuramente un bisogno fisiologico che non era riuscita a controllare c’era un'unica spiegazione, specialmente perché quelle fitte leggermente fastidiose l’avevano costretta a svegliarsi perché si stavano facendo più accentuate.

Così decise di cambiarsi e di provare a calmarsi, tanto non erano certo contrazioni ravvicinate ed era inutile andare in ospedale, poteva aspettare ancora un po’, così preparò la borsa per l’ospedale attenta a non svegliare Robert e si sedette sul dondolo che tenevano nella camera per la bambina.

Quando Robert si girò nel letto e non sentì la presenza di Carla si svegliò preoccupato e provò a chiamarla credendo che fosse in bagno.

“Carla”disse Robert andando verso il bagno ma non era in bagno, però poi la vide seduta nella stanza della bambina e la raggiunse.

“che fai qui? sono le 3”disse Robert sbadigliando

“niente sto aspettando”disse Carla prendendo un bel respiro per una fitta un po’ più forte, era passata un’ora da quando si erano rotte le membrane e le contrazioni iniziavano a farsi più intense.

“perché hai il borsone pronto?”chiese Robert preoccupato

“cazzo”disse Carla quando partì una contrazione nettamente più forte, ecco iniziavano quelle giuste probabilmente doveva trovarsi almeno sui 2 centimetri.

“è il momento?”chiese Robert quasi prendendosi un colpo

“no, possiamo aspettare ancora un po’ è inutile tanto non possono fare nulla per me, adesso devo soltanto subire”disse Carla mentre la contrazione passava

“da quanto saresti sveglia?”chiese Robert perplesso

“credo un’oretta”disse Carla

“un’oretta e non mi hai nemmeno chiamato”disse Robert buttandosi addosso i primi vestiti che si trovava sotto mano e infilandosi il portafoglio in tasca.

“davvero Robert è presto”disse Carla

“senti io lo so che tu sai tante cose, ma adesso noi andiamo in ospedale e non ammetto repliche, me l’aveva detto il dottor Ross che dovevo diffidare”disse Robert prendendo il borsone e scendendo velocemente al piano di sotto andò in garage tirò fuori la macchina e tornò di sopra a riprendere Carla.

“davvero è inutile che andiamo adesso”disse Carla proprio mentre veniva colpita da un’altra contrazione e Robert fu costretto a prenderla in braccio per riuscire ad uscire di casa.

“non  ammetto repliche ospedale, ma tu guarda se io devo svegliarmi e trovarti in pieno travaglio”disse Robert scuotendo la testa perplesso.

“ma quale travaglio non sarò nemmeno sui due centimetri”disse Carla sospirando

“stai male e andremo in ospedale”disse Robert mettendo in moto.

“ho paura”disse Carla perdendo la tranquillità che si era prefissata di avere e scoppiando a piangere.

“shhh andrà tutto bene ok?io sono con te e non ti lascio ”disse Robert rassicurandola e poi sfrecciò in direzione dell’ospedale, sperando che veramente sarebbe andato tutto così.

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Capitolo 45
*** 45 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg


@  BabyVery : ashuaha si non è normalissima XD e non so se renderà bene però spero di si XD
@
 PAZZA96 : ashuaha ti assicuro che scrivere questo capitolo è stato un vero parto XD

@
 daisyB: infatti anch' io XD ma insomma lei ne sa, quindi mi immaginavo che si sarebbe fatta intimorire di meno anche se comunque è spaventata lo stesso che lo vivano gli altri e che lo viva tu è nettamente diverso XD

@  romina75 : ashahuah beh rob tenta più che altro di non farsi prendere dall'ansia ma è terrorizzato anche lui come tutti i compagni XD ashuaha sisi perchè mi immaginavo così la scena per la storia che aveva detto il dottor Ross XD però per fortuna Rob si è svegliato prima che lei lo chiamasse magari un pò più in là XD placenta previa brutto, ashuaha si immagino tutti i compagni sono così ma è normale che sia così sono preoccupati doppiamente bambino e per la loro compagna XD

@
 ginevrapotter : ashuaha si è dolcissimo rob a me ispira così XD non solo dolce perchè ispira anche tante altre cose ma è meglio non esprimersi XD

@
 SIL1996: sicuramente prende dal papà XD e per robert vedremo come la sua carriera inciderà su la sua vita

@
 _Miss_: già però accade che per cavolate ti tolgano dei film comunque la casa gliel'aveva tolto subito quand'era uscita quella storia quindi in principio poi comunque robert ne è uscito pulitissimo da quella storia e non come un personaggio violento ma vedremo cosa accadrà, più che altro quanto la sua carriera influirà sulla sua vita.

@
lazzari: ashuaha si lei è strana ormai l'avrete capito XD mentre Rob si ha fatto di tutto per mantenere il sangue freddo XD ashuaha sisi i compagni si preoccupano sempre il doppio chiaramente XD 15 ore però bel momento XD ashuah si il parto sarà un pò pessimo secondo me, ma ho fatto davvero fatica a scriverlo e a renderlo come volevo renderlo io XD spero apprezzerete comunque lo sforzo XD

Non so bene come funzioni in Inghilterra, so di racconti vari ma non avendolo mai visto ho descritto quello che di norma vedo io in un ospedale di una grande città molto medicalizzato e dove si arriva anche a 30 parti al giorno, quindi spero di aver reso bene tutto più che quello che succede che diciamocelo non interessa a nessuno XD i sentimenti dei personaggi coinvolti.. nel prossimo che non so quando arriva perchè sono in fase studio esami anche se comunque penso presto xk ogni tanto devo staccare dallo studio beh al prossimo un baciona a tutti ciaooo


Arrivato davanti all’ospedale parcheggiò in tempi record cosa che non aveva mai fatto non essendo propriamente un gran pilota, ma quella situazione lo richiedeva.

“ho paura magari non è il momento giusto, serviva altro tempo non è propriamente il termine, è colpa mia avrò fatto qualcosa di sbagliato”disse Carla con gli occhi pieni di lacrime.

“shh non preoccuparti, tu non hai fatto nulla di sbagliato. È vero la attendevamo tra una settimana circa ma è normale, anche Cecilie è nata prima ti ricordi? Quindi ora entreremo in quell’ospedale chiameremo il dottor Ross e faremo nascere Sophie, può andare come programma”disse Robert asciugandole le lacrime che le bagnavano il viso.

“dovrei essere tranquilla, l’ho visto mille volte ma non lo sono affatto”disse Carla

“è la nostra piccola, è tutto diverso”disse Robert sorridendole e in quel momento realizzò che presto l’avrebbe vista per davvero, avrebbe osservato i suoi lineamenti e la loro bambina non sarebbe stata più frutto della loro immaginazione, sarebbe stata davvero reale.

“hai ragione, e poi ero tranquilla devo continuare ad esserlo”disse Carla ma poi le parole le morirono in gola per la contrazione in arrivo.

“andiamo”disse Robert prendendola in braccio non appena la contrazione terminò.

“che succede?”chiese un’infermiera dell’accettazione vedendo Robert che teneva Carla tra le braccia.

“ha le contrazioni, e sono circa 39 settimane”disse Robert provando a rimanere tranquillo

“ok il dottor Ross è di sopra, la mandiamo subito in sala parto”disse l’infermiera e Robert non le diede nemmeno il tempo di finire di parlare che era già sull’ascensore per raggiungere il piano superiore.

“Robert stai respirando?”chiese Carla mentre sperava  di poter evitare la prossima contrazione che sentiva già imminente.

“non devi preoccuparti per me, ok non devi preoccuparti di nulla”disse Robert baciandole la fronte.

“si lo so, ma ”disse Carla ma non riuscì ad aggiungere altro perché un’altra contrazione la colpì, impedendole di continuare a parlare.

“c’è qualcuno?”chiese Robert entrando in reparto, aveva assistito al parto di Victoria ma ricordava che la fase più dolorosa per lei erano stati gli ultimi momenti del parto, e non l’aveva vista poi così sofferente e questo non faceva altro che preoccuparlo.

“oddio che ci fate qui?”chiese Camilla ridacchiando nel capire quello che stava succedendo.

“sta per nascere”disse Robert che ormai iniziava a perdere la tranquillità che si era prefissato di mantenere.

“aspetta e spera”disse Camilla

“ha rotto le membrane un ora e mezza fa”disse Robert

“ci vorrà comunque parecchio tempo”disse Camilla accompagnandoli in un box.

“smettila di fare terrorismo”disse Carla

“lo sai benissimo che ci vuole tempo, quindi io ora ti aiuto a sistemarti e ti lascio con il tuo Robert mentre vado a chiamare il dottor Ross”disse Camilla aiutandola a sistemarsi a letto e attaccandole una flebo.

“vogliamo vedere a che punto siamo intanto”disse Camilla mettendosi un paio di guanti da visita per verificare la dilatazione.

“saranno 3-4 centimetri spero”disse Carla

“4 centimetri, non male, magari non ci metteremo così tanto”disse Camilla togliendosi i guanti.

“non si può fare nulla per il dolore, Victoria non ricordo soffrisse così tanto”disse Robert

“perché tua sorella aveva preferito fare l’epidurale, Carla suppongo non la stia nemmeno prendendo in considerazione conoscendola”disse Camilla

“l’epidurale allunga i tempi e in alcuni casi ha dato qualche problema al bambino, non ci penso minimamente”disse Carla mentre un’altra contrazione era in arrivo.

“monitoriamo anche il battito della bambina e le contrazioni”disse Camilla poggiando le due estremità rotonde sulla sua pancia una in corrispondenza del battito della bambina per controllare che fosse regolare e uno per registrare l’attività contrattile uterina.

“perfetto”disse Carla non appena si fu riprese da quel dolore allucinante.

“Robert la lascio in buone mani con te”disse Camilla sorridendogli, per poi uscire dalla stanza.

“tesoro posso fare qualcosa per te?”chiese Robert sedendosi accanto a lei.

“stai già facendo tutto quello che puoi fare, ci sei e mi basta questo, e scusa per prima”disse Carla

“per cosa? Se ti stai scusando per avermi fatto prendere un colpo, perché non mi hai detto nulla quando hai iniziato a sentirti poco bene allora ti perdono, se mi fossi svegliato più tardi? Se non mi fossi svegliato, mi sarei trovato a tagliare il cordone in casa con forbici da cucina”disse Robert perplesso

“ho delle forbici speciali per il taglio del cordone e anche delle clips in borsa”disse Carla prendendolo in giro.

“non ci posso credere allora era una cosa premeditata hai tentato davvero di farmi prendere un colpo del genere”disse Robert facendola ridere.

“scherzavo”disse Carla smettendo di ridere mentre sentiva l’arrivo di un’altra contrazione.

“stringi”disse Robert dandogli la mano

“è arrivato il momento allora”disse il dottor Ross entrando nella stanza rompendo per un attimo la bolla di tranquillità che stavano creando intorno a loro.

“come stanno andando queste contrazioni?”chiese il dottor Ross

“ogni cinque minuti, sono di una lunghezza nella media”disse Carla

“perfetto, secondo me prima di colazione la vediamo la piccola Sophie”disse il dottor Ross mentre controllava il tracciato.

“Camilla ha detto che sei sui 4 centimetri, provo a sentire la presentazione a che livello è”disse il dottor Ross visitandola ancora.

“Allora Robert ti ha svegliato nel cuore della notte, strano pensavo che sareste arrivati qui con lei almeno sugli 8 centimetri, e invece stranamente si è comportata bene, questa testa dura”disse il dottor Ross prendendo in giro Carla.

“veramente ho scoperto tutto per caso, mi sono leggermente spaventato”disse Robert

“però sei stato bravo sei riuscito a portarla qui”disse il dottor Ross ridacchiando.

“siamo sui 6 centimetri, dopo mezz’ora dalla misurazione di Camilla e la presentazione è perfetta, arriviamo a dilatazione completa e vediamo cosa fare, Robert tu stai bene sei impressionato”disse il dottor Ross mentre si toglieva i guanti sporchi di sangue.

“sto benissimo, non è il primo parto che vedo non sono impressionato, forse solo agitato”disse Robert

“è comprensibile, tesoro se vuoi alzarti e camminare un po’ puoi farlo tranquillamente, non abbiamo nessuno rischio di prolasso del cordone e magari se stai un po’ in piedi aiuti ancora di più la discesa”disse il dottor Ross dandole qualche consiglio.

“grazie”disse Carla

“ci vediamo dopo, dobbiamo solo aspettare”disse il dottor Ross uscendo anche lui dalla stanza.

“vuoi alzarti?”chiese Robert

“si”disse Carla e aiutata da Robert si mise in piedi tenendosi a lui.

“mi abbracci?”chiese Carla stringendosi a Robert che non smetteva mai di accarezzarle la schiena mentre le contrazioni si facevano sempre più intense e frequenti.

“sei sicura che non vuoi nulla per il dolore?”chiese Robert

“no, e non darmi retta quando tra un po’ inizierò a chiedere il cesareo”disse Carla rimanendo abbracciata a Robert per un tempo che non riuscì certo a misurare impegnata com'era a tentare di resistere a quei dolori lancinanti.

“vuoi stenderti un po’, è un ora e mezza che sei in piedi”disse Robert

“si magari si”disse Carla e subito Robert la aiutò a rimettersi a letto e poco dopo Camilla entrò nella stanza per controllare.

“8 centimetri, siamo ormai al traguardo inizi a sentire la voglia di spingere?”chiese Camilla

“un po’”disse Carla

“perfetto, aumentiamo un po’ l’ossitocina”disse Camilla aprendo leggermente di più la flebo dove prima aveva iniettato del farmaco.

“Cam puoi avvertire Ivan e i genitori di Robert?”chiese Carla

“certo ci penso io, non vorrei che si perdessero la piccola Sophie dopo il suo primo bagnetto”disse Camilla per poi uscire dalla camera e fare quanto aveva detto, subito dopo si sarebbe preparata per la parte più importante del parto la fase espulsiva ed era sinceramente in ansia anche lei, Carla l’aveva aiutata tanto, spesso anche facendo il lavoro al suo posto e Robert era Robert Pattinson, l’inglese più sexy che avesse mai visto e l’idea che sarebbe stata lei ad assistere ad un momento così importante come la nascita della loro piccola un pò la agitava, però sarebbe stata la prima a vedere la piccola erede di casa Pattinson.

“se succedesse qualcosa prometti che te ne occuperai tu e l’amerai tantissimo come hai fatto fino ad ora?”chiese Carla mentre tutte le cose brutte che aveva visto in quei pochi anni di lavoro le si presentavano di fronte, erano stati rarissime occasioni, però l’avevano segnata parecchio e in quel momento però non riusciva a preoccuparsi per la propria salute, aveva soltanto paura per la salute della sua bambina.

“non dirlo nemmeno ok? Andrà tutto bene”disse Robert accarezzandole il viso.

Dopo qualche ora proprio come avevano previsto le contrazioni aumentarono notevolmente di intensità e furono sempre più ravvicinate, era arrivato davvero il momento giusto.

“così non va bene, sei scomodissima a spingere”disse Camilla abbassando il lettino e aiutandola a spostarsi verso la fine del lettino.

“Robert siediti dietro di lei e aiutala a stare seduta”disse Camilla e così Robert fece si sedette dietro di lei e gli diede le mani perché stringesse le sue.

“quando senti che arriva spingi,respira profondamente così ossigeni anche la bambina”disse Camilla sorridendole.

“si”disse Carla poggiandosi al petto di Robert e anche respirare diventava difficile, il travaglio erano 9 ore che soffriva le pene dell’inferno, l’unica consolazione che aveva avuto fino a quel momento era stata la presenza di Robert e il desiderio di vedere la loro bambina.

“dai amore sei brava”disse Robert rassicurandola mentre spingeva, e dopo ormai non ricordava più quante spinte si vide la testa della bambina fare quella strana rotazione che da sempre l’aveva affascinata, e poi fu un attimo e Camilla riuscì a tirarla fuori piagnucolante come doveva essere una bambina in buona salute.

L’avvolse in un telino e la posò tra le braccia di Carla, e proprio in quel momento quando ci fu quel primo contatto la bambina smise di piangere riconoscendo la voce che aveva sentito durante tutto quel tempo, anche se ancora non sapeva bene a chi apparteneva.

“è lei”disse Carla osservandola quasi come se non fosse vera, come se davvero non l’avesse vista prima di quel momento.

“si è Sophie”disse Robert con gli occhi lucidi mentre continuava a stringere Carla a sé e osservava la loro bambina.

“ti somiglia già tantissimo”disse Carla sorridendo mentre anche i suoi occhi si riempivano di lacrime.

“bionda è bionda, speriamo per gli occhi del papà”disse Camilla ridacchiando e nascondendo la commozione per aver partecipato a quel momento.

“ti amo ”disse Robert baciandola

“ti amo tanto anch’io”disse Carla sorridendogli e commuovendosi ancora di più nel vederlo così preso da quel momento, Robert era in assoluto la cosa migliore che gli fosse capitata da sempre.

“è nata?”chiese il dottor Ross entrando nella stanza e quasi si commosse anche lui quando gli si presentò di fronte quel nuovo quadretto familiare.

Dopo aver sistemato Carla e aver controllato che i suoi parametri vitali fossero tornati nella norma, Camilla li accompagnò a fare il primo bagnetto, fece le prime profilassi alla bambina e poi lasciò il compito a Robert.

“vieni papà lo faccio fare a te”disse Camilla prendendo Sophie dalle braccia di Carla e mostrando a Robert come dovesse tenerla, dopo un primo pianto per quel nuovo cambiamento di temperatura la bambina si rilassò notevolmente merito dell’acqua che la faceva sentire a casa e merito della voce di Robert che continuava a parlarle.

“vi lascio, tanto tu sai benissimo cosa fare”disse Camilla facendole l’occhiolino e uscendo dalla stanza.

“è bellissima”disse Carla avvicinandosi con la sedia a rotelle su cui l’aveva convinta a sedersi per un po’ Camilla perché era pericoloso che si sforzasse troppo dopo solo due ore dal parto.

“la tengo bene?”chiese Robert

“stai andando bene papà”disse Carla sorridendogli

“hai sentito Sophie cosa dice la mamma? Vado bene”disse Robert

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Capitolo 46
*** 46 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg


Mentre Carla veniva sistemata nella sua stanza dove avrebbe dovuto passare obbligatoriamente i prossimi tre giorni, la piccola Sophie era stata affidata a Robert, che ancora non riusciva a credere di tenere finalmente tra le braccia la sua bambina.

“è una bella sensazione vero?”chiese il dottor Ross affiancandosi a Robert.

“si, è bello”disse Robert

“ti somiglia in maniera indescrivibile, speriamo abbia anche il tuo carattere, o la tua vita sarà finita, vivere con due teste dure, un vero incubo”disse il dottor Ross dandogli una pacca sulla spalla.

“speriamo”disse Robert senza riuscire a staccare gli occhi dal viso della sua bambina, in realtà un po’ somigliava a Carla, il suo viso aveva un qualcosa che le ricordava Carla anche se Sophie era chiaramente bionda e la base degli occhi era già molto chiara, quindi difficilmente avrebbe avuto gli occhi castani come la madre.

“signor Pattinson se vuole può raggiungere sua moglie, adesso portiamo una culla per la bambina”gli disse un’infermiera.

“grazie”disse Robert dirigendosi verso la stanza dove si trovava Carla.

“eccoci dalla mamma”disse Robert aprendo piano la porta della stanza di Carla.

“ciao”disse Carla sorridendo

“vuoi riposare?”chiese Robert sedendosi sulla poltrona di fianco al letto di Carla tenendo la bambina in braccio.

“devo provare ad allattarla”disse Carla slacciandosi i bottoni davanti della camicia e scoprendosi il seno.

“in questo non sono esperto”disse Robert passandole la bambina delicatamente, Carla le fece poggiare la testolina nella piega del suo gomito e fece in modo di aver un contatto pancia contro pancia e non appena la bambina si trovò in corrispondenza del suo petto si attaccò al seno senza che dovessero fare nulla.

“non posso crederci, suppongo che sia il rimborso per le sue notti sveglie”disse Carla sorridendo.

“ha preso da me ne sono certo”disse Robert

“non mi somiglia affatto”disse Carla sorridendo

“si invece, ha qualcosa nel viso che mi ricorda te, il naso e le guance”disse Robert..

“sei stanco? Abbiamo avuto  una lunga nottata”disse Carla sorridendogli

“già, una lunga nottata, di sicuro una delle migliori, forse alla pari di quando l’abbiamo concepita”disse Robert facendole l’occhiolino.

“ogni notte che ho passato con te finora potrebbe entrare nelle migliori, compresa questa”disse Carla sorridendogli.

“dalla pure a me se sei stanca”disse Robert dopo che Sophie si staccò dal seno di Carla.

“grazie amore”disse Carla rivestendosi mentre Robert tornava a tenere tra le braccia la sua piccola.

“siamo in due e non è giusto che debba fare tutto tu, e poi mi piace occuparmene”disse Robert

“lo terrò a mente quando non ci farà dormire di notte”disse Carla sorridendo.

“nah non credo secondo me sarà un angelo, e poi ha già fatto tutta la gravidanza a non dormire di notte”disse Robert passeggiando per la stanza mentre cullava la bambina.

“sei bello lo sai”disse Carla con gli occhi lucidi.

“che c’è?”chiese Robert preoccupato sedendosi accanto a Carla.

“sei dolce con lei, quando ancora credevo che avrei trovato qualcuno ho sempre sognato che il padre dei miei figli fosse come te, sei dolce e stanotte sei stato di grande aiuto, non so se ce l’avrei fatta senza di te ”disse Carla

“non è vero hai fatto tutto da sola sei stata bravissima, io ho fatto solo la comparsa”disse Robert

“non è vero, sei stato così dolce, come sempre del resto”disse Carla

“gli ormoni del post parto, ne avevo sentito parlare”disse Robert ridacchiando

“che sciocco, Camilla pensava che saresti svenuto da un momento all’altro, che avresti dato di matto come fanno gli altri papà, e invece sei stato perfetto”disse Carla

“possiamo?”chiese la voce di Camilla bussando alla porta della loro stanza.

“da quando in qua bussiamo?”chiese Carla ridacchiando

“non si sa mai, che vi stesse già dando da fare per il secondo, comunque ci sono un po’ di persone che sono qui per la principessa, dio ma tu guarda che compagno che hai, è così dolce”disse Camilla commuovendosi a sua volta nel vedere Robert che teneva tra le braccia Sophie.

“lo so”disse Carla sorridendo

“allora faccio entrare tutti, ho già raccontato di quanto sia bella ma suppongo che vogliano vederlo con i loro occhi”disse Camilla

“Cam ma sono le 10 e non hai ancora staccato?”chiese Carla perplessa

“volevo accertarmi che andasse davvero tutto bene, ora stacco”disse Camilla

“grazie ancora Cam”disse Robert

“figurati avete fatto tutto voi, io l’ho solo presa al volo”disse Camilla sorridendo prima di uscire dalla stanza.

“possiamo?”chiese Clare entrando seguita dal marito. 

“si, certo”disse Carla

“oh mio dio, ma è bellissima”disse Clare osservando quel fagottino rosa tra le braccia di Robert.

“somiglia molto a Robert vero?”disse Carla

“no, somiglia molto anche a te tesoro”disse Claire commossa.

“congratulazioni ragazzi è bellissima”disse Richard altrettanto  commosso.

“dov’è la nostra nipotina”disse Lizzie entrando nella stanza seguita da Victoria che teneva Cecilie per mano.

“ha camminato?”chiese Carla scioccata nel vedere la bambina che aveva visto nascere non molti mesi prima, e che in fondo doveva ringraziare se ora si trovava nella situazione in cui era, se non avesse dovuto assistere al parto di Victoria probabilmente dopo quella serata non avrebbe più rivisto Robert.

“ieri, ieri si è alzata e ha camminato, e ora fateci vedere questo splendore”disse Victoria avvicinadonsi a Robert che teneva in braccio la sua bambina.

“è bellissima”disse Lizzie

“mi sta venendo voglia di fare il bis”disse Victoria

“posso tenerla un po’ in braccio”disse Claire

“certo”disse Carla

“per poco”disse Robert

“Ivan non c’è?”chiese Carla un po’ delusa

“stava arrivando tesoro ha la macchina rotta e Tom è andato a recuperarli”disse Victoria.

“ha gli stessi nei di Robert”disse Claire

“dietro il collo?”chiese Carla che ormai conosceva ogni centimetro del corpo dell’uomo che amava.

“si guarda”disse Claire

“niente da fare Carla non ha preso quasi nulla da te”disse Lizzie ridacchiando

“sarà per il prossimo”disse Robert

“il mio uomo ideale questa frase però non l’avrebbe detta”disse Carla fulminandolo leggermente, anche se l’idea di un altro figlio con lui non era affatto male, ne avrebbe fatti altri mille con lui.

“ho capito, ho capito”disse Robert

“è arrivato lo zio”disse Ivan entrando nella stanza con Tom.

“Ivan”disse Carla che non vedeva l’ora di vederlo.

“amore mio, ti è scesa la pancia che bello”disse Ivan prendendola in giro

“stronzo”disse Carla

“beh ti è scesa di poco, ma dov’è la nostra piccola principessa”disse Ivan avvicinandosi alla madre di Robert che si stava coccolando la sua nipotina.

“ah che bello non ti somiglia affatto, menomale”disse Ivan

“stronzo”disse Carla

“è bellissima, brava tesoro bel lavoro”disse Ivan

“Robert quante volte è svenuto?”chiese Tom ridacchiando

“no più che svenuto conoscendo lei potrebbe avergli tirato dietro di tutto e di più, l’ha cacciata lui in questa situazione”disse Ivan

“guardate che Robert è stato perfetto, senza di lui non ce l’avrei mai fatta”disse Carla

“non è svenuto, non ha dato di matto? “chiese Tom scioccato

“è stato perfetto, quindi smettetela di prenderlo in giro ”disse Carla mettendo a tacere i due.

“ormoni”disse Ivan guardando Tom

“Ivan ti ho sentito”disse Carla fulminandolo

“sai che dico è meglio andare”disse Ivan

“si è vero, l’orario delle visite sta finendo meglio andare”disse Claire restituendo Sophie alla sua mamma.

“si e poi Carla deve riposarsi, per qualsiasi cosa chiamateci ok?”disse Victoria

“va bene, grazie”disse Carla mentre tutti se ne andavano.

“ti sei stancata con tutte queste persone che volevano vedere la piccola?”chiese Robert quando furono di nuovo soli.

“no, è normale è la loro nipotina”disse Carla

“i tuoi arrivano tra qualche giorno, gli ho detto che stai bene, che la bambina sta bene”disse Robert

“grazie”disse Carla

“adesso siamo davvero una famiglia, non ti fa un po’ strano?”chiese Robert

“mi terrorizza, io e te con una bambina, eppure ci conosciamo da così poco”disse Carla

“ce la faremo, ce la fanno tutti”disse Robert

“il tuo lavoro, il mio, sarà complicato”disse Carla

“non pensiamoci adesso ok?”disse Robert ben sapendo che la tematica lavoro era un bel problema per la loro relazione, specialmente il suo lavoro che lo portava a stare diversi mesi dell’altra parte del mondo, ma tutti quei pensieri negativi vennero spazzati via dal pianto della loro piccola.

“uhm credo che la tua percezione sul fatto che di notte ci farà dormire sia  totalmente sbagliata, ha di nuovo fame”disse Carla vedendo che la bambina tentava di attaccarsi al seno anche se lei non si era nemmeno sbottonata la camicia.

“tu sei bellissima”disse Robert osservando Carla mentre accarezzava la testa della loro bambina troppo impegnata a succhiare al seno.

“nah, non è vero”disse Carla senza riuscire a staccare gli occhi dal loro piccolo miracolo.

“ti ho sognata proprio così, e ora è tutto reale, e quasi non ci credo, mi hai reso davvero l’uomo più felice del mondo”disse Robert baciandola.

 

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Si lo so cosa state pensando ha scambiato la ff per un manuale di maternità ashuaha no però diciamo che la storia non è finita come potreste pensare.. manca ancora un pò alla fine di questa storia perchè è vero mi sono soffermata a lungo sulla nascita di Sophie, cioè tutto il percorso che hanno vissuto loro in quanto coppia più che altro, un Robert dolcissimo e lei che piano piano si convince sempre di più che lui sia quello giusto.. ma Robert in questa ff nonostante siano passati gli anni dal boom è un attore piuttosto affermato e piuttosto richiesto specialmente da Hollywood, quindi è chiaro che questo potrà creare qualche interferenza con la sua vita privata, e poi c'è Carla che vedremo come affronterà tutto questo.. in questo cap non succede assolutamente nulla come avrete visto.. però non potevo partire in quarta con il risolvere vari nodi della storia così subito dopo il parto senza dargli nemmeno il tempo di abituarsi a questa cosa nuova.. non so se l'ho espresso bene perchè io di anni ne ho 20 e ancora non so come ci si senta.. lo vedo e credo che sia bellissimo, mi faccio di quei pianti delle volte quando vedo questi papà carinissimi con i loro bambini, che anch' io spero di trovare qualcuno come Robert in questa ff ashuahhaua vabbeh dopo gli sproloqui vari rispondo alle recensioni e torno alla mia odiosissima farmacologia che palle 

Ah dimenticavo sto leggendo casualmente un libro consigliato da una mia compagna che essendo figlia di un ginecologo è fissata con la gravidanza da sempre XD comunque indovinate leggo dietro chi ha scritto il libro e tadan la responsabile di ostetricia e ginecologia del St. Mary XD ashuaha è un segno XD Mi fa piacere comunque che vi sia piaciuto il parto, quella posizione con il partner che sta dietro di te e ti sostiene l'ho scoperta sul manuale l'anno scorso l'ho vista solo una volta purtroppo ma rende il tutto fantastico insomma era il parto dei miei sogni, la proporrò sempre se un giorno riuscirò a diventare ostetrica XD

Ah ho iniziato un' altra ff su Rob ma si tratta di un Rob completamente diverso...

Be somebody

@  alina 95 : ehssì alla buon ora proprio XD grazie avevo paura di non aver espresso a piano quello che si poteva sentire in un momento del genere, perchè attualmente per me il momento più affasciante del parto è una cosa molto tecnica che non a tutti piace vedere XD comunque non è ancora finita un bacione ciao

@
 lazzari : vero che bello magari mi capitasse mai di vedere lui, lo aiuterei volentieri a fare il bagnetto al bambino XD si ma come sempre al momento esami mi viene voglia di scrivere quindi faccio tutti e due mettevo le mani avanti perchè non si sa mai ma in fase esami sono sempre ispirata XD un bacione ciao

@
 _Miss_: si hai visto ha lavorato nella realtà una scansafatiche lo è sempre XD beh nemmeno io le conosco le vedo ma non le ho provate non so XD un bacione ciao 

 @ roxb : mannò poverina tanto in ospedale si incacchiano sempre, almeno ti sei risparmiata mille ore in sala parto XD grazie mille un bacione ciao 

@ romina75: ashuaha sisi io invece l ho immaginato diverso, perchè in fondo qui è anche più maturo nella mia storia ha 29 anni ora, ma più che altro che ho immaginato che fosse più tranquillo perchè lei sa parecchio essendo che è il suo lavoro e quindi lui si è limitato soltanto al supporto morale XD anche se in realtà è stato un gran bel supporto e poi io li ho visti i mariti così, pochi ma ci sono XD si effettivamente lei è scema quindi si ci stava XD ma anche lei in realtà sta maturando cioè prendere delle scelte importanti in futuro per il bene della bambina, un bacione ciao 

@  BabyVery: si è uguale a rob dubito possa essere brutta XD esatto io studio per diventarlo si spera un giorno e magari non troppo lontano, ma noi i bambini li vediamo poco, però il momento della nascita è sicuramente affascinante XD un bacione ciao

@
 ginevrapotter : si visto finalmente dopo 350 capitoli XD ce l abbiamo fatta XD si io ce lo vedo troppo XD io di solito tengo i bambini quando fanno il bagnetto perchè i papà sono troppo emozionati ma ti assicuro che vedere il papà che fa il bagnetto al bambino è un momento wow e poi immaginare rob wowow XD  un bacione ciao

@
 daisyB : ashuaha si tenerissimi XD un bacione ciao

@
 winnie poohina : letteralmente obbligata a leggere questo capitolo XD comunque thansk sisi la posizione migliore se il mio compagno fosse robert poi XD comunque anche il tuo era bello meno realistico ma + emozionante sicuramente XD

@
 SIL1996 : grazie mille in qst cap i parenti vari XD un bacione ciaoo

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Capitolo 47
*** 47 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

 

Erano passati circa due mesi e mezzo dalla nascita di Sophie e anche se i primi giorni tornati a casa erano stati davvero pesanti e duri ora le cose si erano leggermente stabilizzate.

Sophie aveva imparato a dormire di notte, mentre i primi tempi restava ancora tutta la notte sveglia ed era stato parecchio complicato riuscire a stare 24 ore su 24 svegli, ma ora si svegliava soltanto verso le 3 e verso le 5 sempre decisa ad avere il suo latte.

“sto arrivando”disse Carla svegliata come sempre dal pianto di Sophie, erano le 3 di notte proprio come da abitudine, e Robert dormiva tranquillamente al suo fianco come se non fosse successo nulla, probabilmente nemmeno con una cannonata sarebbe riuscita a svegliarlo.

“no certo signor Pattinson non si scomodi eh”disse Carla osservandolo dormire per poi prendere Sophie dalla piccola culla al lato del letto.

“ciao amore mio”disse Carla baciando la sua testolina ricoperta di capelli biondi, il colore dei suoi occhi non era ancora definito sarebbero cambiati ancora ma la base chiara era inconfondibile, praticamente la piccola Sophie non le somigliava affatto il che era decisamente un bene, nessuno poteva stare con un uomo del genere e non sperare che i tuoi figli prendessero totalmente da lui.

Ormai l’allattamento era diventata davvero una cosa meccanica e poi il periodo non ho abbastanza latte era decisamente passato dopo soli 7 giorni dal parto, da quel momento non avevano decisamente più avuto problemi e questo a Sophie non sembrava dispiacere affatto, era più il tempo che voleva attaccarsi al seno che quello che dormiva, e dormiva parecchio.

“sei sveglia?”chiese Robert con ancora gli occhi chiusi svegliato stranamente dal rumore che faceva Sophie mentre poppava.

“io si”disse Carla sorridendo, non poteva avercela con Robert lui ci provava a rendersi utile, ma la poppata non era certo qualcosa a cui poteva provvedere lui tranne quelle poche volte in cui Carla era uscita senza Sophie e Robert si era dovuto occupare di darle il biberon, ma evitavano di darle il biberon era una bambina che mangiava così bene al seno che era un vero peccato rovinare la sua dieta.

“scusa, mi sono addormentato”disse Robert

“hai fatto parecchio tardi ieri, un servizio fotografico è molto impegnativo suppongo”disse Carla

“ho già detto a Katherine che quello è l’ultimo, prima del prossimo film non ho intenzione di fare nulla di lavorativo”disse Robert

“tanto quella donna è capace di farti fare qualsiasi cosa”disse Carla scuotendo la testa perplessa

“nah, le uniche donne che possono farmi fare quello che vogliono siete voi due, forse tu anche più di Sophie”disse Robert

“e allora potrei scucirti un bacio?”chiese Carla voltandosi verso Robert

“solo un bacio?”chiese Robert mettendosi a sedere

“mi accontento”disse Carla

“io non molto”disse Robert avvicinando le sue labbra a quelle di Carla e in quel momento Sophie scoppiò a piangere.

“me ne occupo io”disse Robert prendendola dalle braccia di Carla.

“ok”disse Carla ridacchiando, era sempre così erano passati due mesi e mezzo dalla sua nascita e non avevano avuto un attimo di pace, le uniche volte che avevano pensato di uscire da soli e di lasciare la bambina ai nonni per un paio d’ore alla fine non erano usciti perché la bambina aveva avuto un piccolo rialzo di temperatura e non si sentivano sicuri ad uscire, e così la loro vita di coppia si stava nettamente riducendo, il fatto che fra meno di quattro mesi sarebbero iniziate le riprese del prossimo film di Robert dall’altra parte del mondo di sicuro non aiutavano.

“facciamo due passi”disse Robert alzandosi dal letto con in braccio la bambina, oltre a sentirlo cantare un’altra cosa che la rendeva più tranquilla e le stimolava il sonno era passeggiare tenendola in braccio, per fortuna si erano impratichiti in fretta, infatti dopo una ventina di minuti Robert tornò in camera con Sophie perfettamente addormentata riponendola nella culla, ma nel frattempo anche Carla si era addormentata esausta

“e poi sarei io”disse Robert scuotendo la testa e tornando a dormire.

Quando Carla aprì gli occhi quasi si prese un colpo non trovando Sophie nella sua culla, e andò di sotto a vedere che Robert non avesse problemi.

“Robert dovevi svegliarmi, quanto cavolo ho dormito è quasi mezzo giorno si sarà svegliata”disse Carla scendendo le scale e parlando così in fretta da non fare subito caso al fatto che il suo ragazzo indossasse solamente un asciugamano legato in vita.

“dov’è Sophie?”chiese Carla dopo aver analizzato i pettorali di Robert in ogni minimo dettaglio e aver fatto scivolare lo sguardo su quell’asciugamano.

“ mia madre, volevano tenerla un po’ con loro e si ha dietro tutto il suo occorrente per mangiare, per il cambio e si l’ho portata con la sua carrozzina”disse Robert avvicinandosi a Carla.

“grazie, ho proprio bisogno di riposarmi un po’”disse Carla facendo finta di essere assonnata e godendosi l’espressione delusa di Robert.

“si certo, va bene”disse Robert sperando che non si notasse molto la delusione che sicuramente si era dipinta sul suo volto, quello era un giorno importante e almeno un paio d’ore solo per loro due sperava di riuscirle a trovare e invece sembrava che anche quel giorno non andasse bene, erano passate due settimane dall’ultima volta che erano riusciti a trovare un momento per loro due e anche in quell’occasione sul più bello erano stati interrotti dal pianto della bambina.

“ok, vado a farmi una doccia e poi mi rimetto a letto tu che fai?”chiese Carla

“credo che tornerò a dormire un po’ anch’ io”disse Robert

“bene”disse Carla risalendo di sopra e sentendosi un po’ in colpa per averlo smontato così ma aveva già pensato ad un modo per farsi perdonare.

Quando aveva iniziato a fare sul serio con Robert, Ivan l’aveva obbligata a pomeriggi e pomeriggi di shopping alla ricerca dell’intimo adatto e quindi possedeva un’incredibile collezione di ogni tipo di capo d’intimo, ma questo naturalmente Robert non poteva saperlo, da quando avevano iniziato a vivere insieme i capi intimi che aveva indossato erano stati solo enormi capi comodi da gravidanza.

“vai a farti la doccia allora, non è che hai bisogno una mano magari?”chiese Robert sfoderando quello sguardo da stupro mentre Carla usciva dalla stanza con l’accappatoio in mano e sotto di esso l’intimo che aveva deciso di indossare.

“no grazie tesoro”disse Carla trattenendosi dal non cedere.

“va bene”disse Robert un po’ sconsolato entrando in camera.

Carla si dedicò ad una bella doccia rilassante ma comunque rapida e poi indossò il corpetto nero e un paio di slip abbinati e sopra una camicia di Robert, adorava girare per casa con i suoi vestiti e lui adorava vederglieli addosso.

“una doccia era proprio quello che ci voleva”disse Carla trovando Robert con indosso un paio di boxer che leggeva a letto.

“si, sicuramente”disse Robert senza togliere gli occhi dal suo libro.

“che cosa leggi”chiese Carla mettendosi a cavalcioni sul corpo di Robert che a quel contatto chiuse il libro appoggiandolo sul comodino.

“nulla di importante”disse Robert

“ho preso in prestito la tua camicia”disse Carla

“ho visto”disse Robert portando le mani sui suoi fianchi

“magari però la rivuoi indietro”disse Carla sbottonandosi la camicia lentamente senza però lasciare e l’espressione di Robert cambiava ad ogni bottone che usciva dall’asola, non gli diede nemmeno il tempo di sfilarsela completamente quando vide quel corsetto capovolse all’istante la situazione trovandosi sopra di lei.

“allora ti sei presa gioco di me prima”disse Robert baciandola lungo il collo

“si lo ammetto”disse Carla avvolgendogli i fianchi con le gambe.

“dio mio , sei bellissima”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“tu sei bellissimo, è stato un colpo basso farsi trovare così in salotto”disse Carla ridacchiando mentre le labbra di Robert continuavano a esplorare le sue.

“si lo so, ma era il mio scopo”disse Robert scendendo a baciarle la scollatura, quei contatti erano mancati così tanto ad entrambi, Carla gli portò le mani tra i capelli attirandolo maggiormente a sé e respirando affannosamente.

Robert dedicò ogni più piccola attenzione al suo corpo portandola a livelli di eccitazione esagerati e facendole desiderare un contatto approfondito ad ogni tocco e quando finalmente entrò in lei dopo pochissime spinte si ritrovò a provare quel piacere che quasi aveva dimenticato e lo stesso fece Robert qualche spinta dopo per poi riprendere fiato al suo fianco.

“questo mi ricorda tanto la nostra prima volta”disse Robert

“non farmici pensare”disse Carla coprendosi il viso con le mani

“perché? Perché mi hai cacciato il mattino dopo?”chiese Robert portandosi al suo fianco.

“perché ho pensato al sesso con te per tutto il tempo che abbiamo parlato”disse Carla

“davvero?”chiese Robert avvicinandosi a baciarla per poi portarla sopra di sé

“già”disse Carla facendo scendere le sue mani sui pettorali di Robert per poi scendere sempre più in basso dedicando al suo corpo le stesse attenzioni che lui prima aveva dedicato a lei, si amarono diverse volte quella mattinata ma dovevano recuperare il tempo perduto.

Vennero svegliati soltanto dal cellulare di Robert che suonava e subito Carla si alzò dal letto rivestendosi temendo che Sophie avesse qualche problema.

“si va bene, mezz’oretta e arriviamo ok, ciao”disse Robert chiudendo la chiamata e nel sentire le parole di Robert, Carla si tranquillizzò.

“il compleanno di Cecilie, mia madre si chiedeva che fine avessimo fatto”disse Robert andando verso di lei e avvolgendole la vita la baciò nuovamente.

“mi sono spaventata, non sono mai stata più di due ore distante da lei è ancora così piccola”disse Carla

“lo so amore lo so”disse Robert accarezzandole i capelli scompigliati

“scusa se ti ho trascurato in questi mesi”disse Carla prendendogli il viso tra le mani e alzandosi sulle punte per baciarlo a sua volta.

“non mi hai trascurato, è che è mancato il tempo una bambina toglie tanto tempo,e poi Sophie ha una specie di radar, quando magari ci sarebbe un attimo per dedicarci un po’ anche a noi due parte in quarta a piangere, non è colpa tua, io non mi sono certo sentito trascurato, però oggi volevo stare un po’ da solo con te, stanotte è stato un anno esatto dal nostro primo incontro”disse Robert

“è stata un’ottima idea comunque”disse Carla baciandolo nuovamente.

“uhm ripeterei tutto molto volentieri ma credo che dobbiamo sbrigarci purtroppo”disse Robert

“si è vero”disse Carla frugando nell’armadio alla ricerca di qualcosa da mettere.

 

“ce ne avete messo di tempo”disse Tom aprendogli la porta di casa

“si, scusate”disse Carla entrando in casa dopo un breve abbraccio a Tom

“ma figurati, almeno avete recuperato?”chiese Tom a Robert rimasti indietro rispetto a lei.

“non sono affari tuoi”disse Robert

“si, si vede hai un aspetto migliore, vedrai che pian piano le cose miglioreranno la bambina dormirà nella sua camera, si quella è la parte migliore, tipo ormai Cecilie dorme nella sua cameretta”disse Tom soddisfatto

“è già passato un anno”disse Robert osservando la sua famiglia.

“sono successe tante cose si, hai una ragazza e una bambina e non sei più andato a vivere a L.A. credo che i tuoi genitori adorino Carla già solo per quest’ultima cosa”disse Tom ridacchiando.

“a quest’ora potevo essere sposato con Kristen, probabilmente cornuto e con i paparazzi nel giardino di casa, è andata decisamente meglio”disse Robert ridacchiando

“e l’opzione matrimonio? Pensavo glielo avresti chiesto oggi”disse Tom

“glielo chiederò tra qualche mese, adesso è ancora tutto troppo complicato e lo ammetto sono terrorizzato all’idea di ricevere un no”disse Robert

“devi approfittare degli ormoni del post parto, a una proposta ora non direbbe mai di no”disse Tom

“no, voglio che mi dica si senza nessuna influenza ormonale, e ora c’è ancora la bambina da imparare a gestire”disse Robert

“il fatto che tu passi pochissimo tempo a Londra anche”disse Tom

“ho 29 anni ormai per fortuna è finito quel periodo, adesso è un po’ così perché mi hanno ridato i film che mi avevano tolto e nel frattempo ne avevo accettati altri,ma sono disposto a farmi ore e ore di volo per essere a casa anche solo per un giorno, voglio che le cose vadano bene, voglio vivere una vita normale, stare con lei, chiederle di sposarmi e veder crescere la nostra bambina, farò di tutto perché le cose vadano così”disse Robert

“lo so amico, sei in gamba e sei maturato molto, sei decisamente più maturo del sottoscritto”disse Tom

“papà, braccio ”lo chiamò Cecilie correndo verso di lui e attaccandoglisi alla gamba per farsi prendere in braccio.

“amore vieni qui”disse Tom prendendola in braccio.

“la tua fotocopia”disse Robert osservando la somiglianza sempre più netta tra Tom e Cecilie.

“già, però per il resto ha preso tutto da tua sorella”disse Tom ridacchiando

“menomale”disse Robert

“bimba piange”disse Cecilie sentendo Sophie piangere

“vado a vedere cosa succede ma posso immaginarlo”disse Robert andando in salotto dove trovò tutti i suoi familiari più i genitori di Tom.

“credo sia da cambiare”disse Carla prendendola in braccio.

“dai ci penso io, stavate chiacchierando tanto ci vuole un attimo ”disse Robert prendendo la borsa del cambio e Sophie.

“va bene”disse Carla baciandolo per poi tornare a chiacchierare.

“voi non avete molte foto con la piccola”disse Claire mentre sfogliava l’album di foto della figlia di Victoria.

“si lo so, le foto sono il nostro punto debole ne abbiamo pochissime anche con noi due se per questo”disse Carla

“no loro le hanno solo professionali, copertine di giornali, servizi fotografici con un vero fotografo, le loro valgono molto di più”disse Lizzie scherzando

“ho incorniciato la copertina di Vanity fair è bellissima”disse Claire

“veramente? Oddio odio quella foto”disse Carla ridacchiando

“si la odia perché io sono a petto nudo nella foto”disse Robert ridacchiando tornando di sotto con in braccio Sophie.

“è molto bella invece entrambi non avete occhi che per questo fagottino”disse Claire

“vi ha fatto impazzire vero? Di giorno è un disastro”disse Carla

“no, no è stata un angioletto, in questo non ha preso sicuramente da suo padre, suo padre ci ha fatti veramente impazzire”disse Richard

“uhm che dite evitiamo aneddoti imbarazzanti sulla mia infanzia, perché io lo so che quando si parte con queste cose poi si arriva sempre a cose imbarazzanti che eviterei volentieri”disse Robert

“oh ma tutte le cose imbarazzanti sulla tua vita sono già stata ampliamente raccontate  a Carla durante la gravidanza, per stare ancora con te devi piacerle davvero molto”disse Victoria prendendolo in giro.

Finita la festa di compleanno di Cecilie siccome la luce del giorno era ancora presente pensarono di fare due passi al parco, uscivano così raramente, e poi la bambina adorava essere portata a passeggio.

“lo sai che sei un papà fantastico”disse Carla mentre Robert spingeva la carrozzina.

“davvero?”chiese Robert un po’ poco convinto

“si, anche se quando verrà mia nonna non farti vedere far nulla ok? Mia nonna ha un’avversione verso le donne che fanno portare la carrozzina al padre”disse Carla ridacchiando

“me lo ricorderò”disse Robert ma poi pensò che probabilmente non ci sarebbe stato quando la nonna di Carla sarebbe venuta a conoscere la loro bambina, sarebbe stato su qualche set dall’altra parte del mondo.

“sei pensieroso”disse Carla

“lmi amerai ancora anche quando avrai bisogno di me e non ci sarò?”chiese Robert a bruciapelo.

“certo che ti amerò, che domande, lo so benissimo che i prossimi mesi saranno complicati e che tu praticamente non ci sarai, però insomma ce la faremo, non vedo perché non dovrebbe essere così”disse Carla sorridendogli

“già”disse Robert sperando che tutta la fiducia che lei riponeva in lui non svanisse tanto in fretta.




Pagina su FB è più per le foto dei personaggi non è che ci scirva molto ma ho fatto una bella galleria e me ne vanto XD

@  lazzari : ashuaha si anche secondo me XD sono bellissimi sisi non potevo partire a mille in questo si inizia ad insinuare qualcosa ma i problemi verranno fuori un pò alla volta  un bacione ciao

@  ginevrapotter : asshuaha sisi me lo auguro anch' io passando questi esami maledetti XD sisi è molto bello è la prte che preferisco di più emotivamente parlando perchè il parto alla fine è un evento di cui poi tu non ricordi molto c'è proprio un meccanismo a livello ormonale che non ti fa ricordare molto e poi in genere non ti dicono tutto quello che ti sta succedendo il bello di una gravidanza è il preparto e il postparto XD un bacione ciao

@ _Miss_ : ashuaha si è dolcissimo è un bravo papà io spesso ho visto papà più bravi delle mamme XD ashuaha si loro due sono sempre i due coglioni della situazione XD un bacione ciao

@  SweetCherry: ashuaha si la famiglia mulino bianco XD sisi sono gli sfigati della situazione lo so XD un bacione ciao

@ romina75 :- te lo dico anche qui ho letto un capitolo bellissimo cioè wow  che emozioni XD si ho fatto quasi due mesi di nido e al momento so tutto su bambini cambi, ne ho cambiati una setttantina e di questa settantina gli stessi li ho cambiati più volte quindi ormai ho una manualità eccellente con i cambi e abbinamenti tutine XD ashuah beata te no di solito capita spesso che quando vadano a casa sia un dramma perchè devono abituarsi ad un altro ambiente ancora però a loro non dà tanti problemi si sveglia solo per mangiare XD ciao un bacione e ancora complimenti per la tua storia

@
 BabyVery : ashuah grazie si Ivan è sempre così XD grazie mille un bacione ciao

@
 RiceGrain : ohmmiodio quando sono tornata dal mio esame ho detto vediamo se c'è qualche recensione e tadan la tua??? ashuahuaha anch' io sono emozionatissima finalmente posso sapere cosa ne pensi XD io non si sa ma ho una lontanissima parentela con Joyce XD si qui è grande ha 29 anni chissà come sarà quando avrà 29 anni e spero che la sua vita sia ancora bella attiva ma non a questi livelli,  a parte che io lo trovo comunque maturo già adesso però ora con un figlio bah insomma non credo che sarebbe stato poi così attivo XD però ha detto che vuole essere un papà giovane XD sisi Sophie è spiaccicata al papy XD sisi esame 28 XD  ma te l'avevo già detto ormai io te e l'ale siamo la combriccola delle chiacchierate notturne XD un bacione ciao e spero che il tuo studio continui al meglio e che il tuo esame vada bene

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Capitolo 48
*** 48 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg




Scusate per l'immenso ritardo direte non mi ricordo nemmeno più l'ultimo capitolo è che dovevo ancora dare un esame molto pesante prima di iniziare il mio tirocinio che mi segherà le gambe fino ad agosto, praticamente devo diventare l'ombra di un ostetrica e quindi faccio i suoi turni notti comprese XD per di più a puerperio che dopo 1 mese e mezzo di nido non è che mi entusiasmi molto lanciarmi sul puerperio XD
Comunque mi scuso tantissimo per postare così tardi è che ora inizia una fase un pò difficile della storia e quindi ho preferito non postare nel periodo in cui avevo da studiare ho postato solo be somebody perchè era una fase più facile della storia .. comunque spero che abbiate ancora voglia di seguirla e non so voi ma in realtà c'è ancora parecchio da dire su questi personaggi, forse mi sono soffermata molto sulla nascita della bambina e specialmente sulla gravidanza, però adesso dobbiamo vedere loro due davvero a confronto con il gestire le loro vite perchè fanno due lavori che ti portano via tantissimo tempo e poi Robert è anche sempre sotto l'occhio dei riflettori per ogni minima cavolata che viene ingigantita o addirittura manipolata XD beh basta non parlo più , comuqnue fatemi sapere se voi la pensate in maniera diversa XD


@  ginevrapotter : grazie mille si volevo lasciarli un attimo tranquilli gli esami sono andati bene un 28 e un 24 me ne mancano ancora due per terminare l anno ma li ho rimandati a settembre perchè ora devo riniziare il tirocinio XD un bacioen ciao

@
 _Miss_: grazie ancora x eclipse XD beh perchè Rob ora si sente molto coinvolto, in un certo senso è stato molto coinvolto anche per quello che gli è successo prima di conoscere Carla ha pensato per mesi che sarebbe diventato padre e poi ha saputo che non era davvero suo figlio, poi per fortuna non è uno che si chiude si è innamorato di nuovo e ora è finalmente papà XD un bacione ciao

@
 fiorella91: grazie mille un bacione ciao

@
 romina75: si infatti per fortuna loro hanno un valido sostegno XD i corsi preparto che belli , non vedo l'ora di mettermi dietro a farli XD  grazie mille un bacione ciao

@
 lazzari: si infatti è un pò la rivincita delle sfigate perchè prima di incontrare lui non lo è stata molto poi arriva lui e tutto cambia il sogno di ogni sfigata in pratica XD qualche problema l'avranno e anche un pò pesantino da gestire però rafforzerà ulteriormente il loro rapporto XD un bacione ciao

@
RiceGrain : ahaha si sono belli cotti vedremo cosa farà la lontananza XD beh ma all'inzio storia c'erano con questo rating XD solo che poi mi sono concentrata più sulla dolcezza perchè bisognava fare il cammino al contrario XD grazie mille e posta anche tu XD un bacione ciao

@
 BabyVery: si Rob è molto attivo nel ruolo di papà XD mi sono ispirata a quelli che ho visto perchè ho fatto il nido privato e al nido privato le mamme si riposano tutto il giorno e del bambino se ne occupa molto il papà non tutti chiaramente ma in maggior parte si XD e io li trovo carinissimi XD no questo no però si sa robert, il gossip è dura amare uno come lui XD grazie mille un bacione ciao

@
 meginlove: chiedo scusa ma ho dato l'ultimo esame il 29 spero in compenso che questo cap non faccia troppa pena XD

gruppo con tante foto dei personaggi



Quattro mesi passavano in fretta e ne erano passati ben 6 e mezzo dalla nascita di Sophie, pian piano le cose si erano stabilizzate, la bambina aveva iniziato a dormire nella sua cameretta e da pochissime settimane Carla aveva smesso di allattarla passando alle pappe proprio come le aveva consigliato il pediatra. Sophie era una bambina perfetta, dormiva tranquillamente di notte e di giorno come tutti i bambini era iperattiva anche se non aveva pronunciato ancora nessuna parola, si limitava soltanto a fare dei versetti strani e rideva continuamente, stava crescendo in maniera serena, dopo tutto come poteva essere differente con la famiglia che si trovava. Carla e Robert erano due genitori perfetti passavano tantissimo tempo con lei e sicuramente di lì a poco sarebbe diventata la bambina più viziata del mondo, i problemi però sarebbero iniziati con la partenza di Robert fissata di lì a pochi giorni e con la ripresa del lavoro per Carla, per fortuna Sophie stava benissimo anche con i nonni e le zie, ma non era abituata a passare tanto tempo senza Carla ne tanto meno senza Robert.

“Sophie non tirare la coda a Lilly”disse Carla liberando la loro cagnolina che subito tornò a rifugiarsi nella sua cuccia vicino alla porta che dava sul loro grande giardino, mentre la bambina osservava la madre incuriosita con i suoi occhi azzurro grigi identici a quelli del suo papà.

Papà che era uscito quella mattina presto e ancora non si era visto rientrare , stava definendo con la sua manager gli ultimi dettagli legati alla partenza che sarebbe avvenuta tra pochissimi giorni, e che l’avrebbe tenuto lontano da casa dall’altra parte del mondo per ben cinque mesi.

Cinque mesi lontana da Robert, non erano stati così tanto tempo separati nemmeno quando lui l’aveva lasciata quando lei era decisa a non tenere Sophie, se solo ripensava al fatto che aveva considerato anche solo per poco di non far nascere quella splendida bambina bionda che ora tirava i suoi giocattoli ovunque si sentiva mancare, quella sarebbe stata in assoluto la scelta che avrebbe rimpianto di più.

“amore sono a casa”disse Robert entrando in casa

“ciao”disse Carla sorridendogli con ancora gli occhi lucidi scatenati dal pensiero di prima.

“perché piangevi?”chiese Robert prendendo in braccio Sophie che reclamava le sue attenzioni e sedendosi accanto a Carla sul loro divano.

“ma”disse Sophie sporgendosi verso Carla con grande sorpresa di Robert.

“hai detto ma?”chiese Carla con gli occhi lucidi per la commozione prendendola in braccio.

“chi è lei?”chiese Robert abbracciando Carla mentre la loro bambina tra le braccia di Carla sorrideva continuando a ripetere Ma.

“non significa molto però, sono i soliti suoni che emette”disse Carla accarezzando i capelli biondi della loro piccola.

“non sminuire la nostra principessa è molto intelligente vero?”disse Robert prendendo in braccio Sophie che continuava a sorridergli.

“ però adora più te, come darle torto”disse Carla guardando Robert in maniera affascinata.

“perché piangevi prima?”chiese Robert prendendole la mano poggiata sullo schienale del divano.

“pensavo”disse Carla

“farò in modo di tornare a casa appena possibile, è un progetto un po’ complicato, però ho già detto a Katherine che ho bisogno di almeno un paio di giorni al mese per tornare da voi”disse Robert sorridendole.

“non è solo quello, è che pensavo a quando ho pensato di non tenerla, ora come ora non avremmo una bambina così bella e probabilmente tu non saresti qui con me”disse Carla

“penso che sarei qui comunque, non sarei riuscito a starti lontano tanto a lungo, penso che ti avrei perdonato, che avrei capito la tua scelta e avrei fatto di tutto per averti”disse Robert

“questo perché sei un pazzo”disse Carla avvicinandosi e accarezzandogli la guancia ricoperta da uno strato di barba.

“no è che ti amo troppo, e comunque non devi pensarci più, eri spaventata è stata una reazione iniziale normale, l’importante è che tu poi abbia voluto prendere un’altra scelta, hai voluto questa piccola esattamente quanto l’ho voluta io, forse anche di più perché sei riuscita a combattere tutte le tue paure e l’avresti tenuta anche senza di me, sei incredibile e non voglio vederti piangere ok?”disse Robert facendola sorridere e arrossire.

“però ti faccio ancora questo effetto”disse Robert ridacchiando.

“dopo questa signor Pattinson lo farà lei il bagnetto a sua figlia”disse Carla

“ok dopo ne avrò bisogno di uno anch’ io suppongo”disse Robert ben sapendo che terremoto era sua figlia mentre le si faceva il bagnetto, aveva questo vizio di lanciare paperelle ovunque e alla fine lui era forse anche più lavato di lei.

 

“sono vestito bene?”chiese Ivan mentre passeggiavano nel parco e lui teneva Lilly al guinzaglio mentre Carla spingeva il passeggino con Sophie.

“perché me lo chiedi?”chiese Carla perplessa ben sapendo che l’amico non aveva nessuna fiducia nei suoi gusti.

“perché ci sono i paparazzi e insomma in quanto padrino della principessa devo fare una certa figura”disse Ivan

“non c’è nemmeno Robert, speravo che almeno una cosa positiva quando lui non era con noi ci fosse”disse Carla sbuffando e sedendosi su una panchina mentre Sophie li osservava curiosa.

“guarda che poi la bambina impara queste espressioni e diventa scazzata quanto te”disse Ivan prendendola in giro.

“giusto”disse Carla sospirando e prendendo il ciuccio dalla borsa non appena Sophie diede segno di pianto in arrivo.

“allora parte domani?”chiese Ivan

“si, domani”disse Carla

“sono pochi mesi in fondo”disse Ivan

“pochi mesi? Cinque mesi sono quasi metà anno”disse Carla

“ma se sarà sempre qui, dai non deprimerti”disse Ivan abbracciandola

“si hai ragione, e poi non voglio che Robert se ne vada rimanendo  in pensiero”disse Carla

“ahahahah domani finirò sui giornali come il rivale di Robert Pattinson”disse Ivan ridacchiando.

“ormai sanno benissimo chi sei Ivan”disse Carla ridacchiando

“ah eccoti ti ho fatto ridere almeno, hai visto Sophie lo zio è bravo ”disse Ivan

“ma smettila”disse Carla prendendolo in giro.

“comunque siccome io sono un migliore amico perfetto ti ho preso un regalo, perché so benissimo che giorno è oggi”disse Ivan ridacchiando e ricordando a Carla che quel giorno correva il suo ventisettesimo compleanno, l’anno prima quando ne aveva compiuti ventisei aveva ordinato una cioccolata calda con Camilla, cioccolata che le era subito stata sequestrata dal dottor Ross l’unico in quell’ospedale a conoscenza della sua nuova condizione di vita in arrivo.

“non dovevi Ivan”disse Carla prendendo il pacchetto che le aveva passato e trovandoci dentro un paio di occhiali da sole enormi molto anni 50 e un cappellino da baseball scuro.

“lo faccio per la tua sicurezza”disse Ivan prendendola in giro.

“che idiota”disse Carla abbracciandolo e ridendo.

“però ammetterai che sono il  miglior amico che si può desiderare ammettilo”disse Ivan serio.

“certo che lo sei”disse Carla

Quando Carla tornò a casa Lilly iniziò ad abbaiare e scodinzolare davanti alla porta di casa, probabilmente Robert doveva essere già rientrato, e invece quando aprì la porta di casa comparvero le donne di casa Pattinson.

“auguri tesoro”disse Claire abbracciandola e a turno tutte e tre le fecero gli auguri di buon compleanno e poi Claire si dedicò alla sua nipotina.

“Carla siamo in ritardo, forza”disse Victoria trascinandola di sopra mentre Lizzie portava un grande pacco con un fiocco enorme.

“chi l’ha scelto questa volta?”chiese Carla perplessa ricordando le scarpe altissime che si era trovata ad indossare l’ultima volta.

“Robert, noi non abbiamo messo becco davvero, dovevamo solo accertarci che fossi pronta per quando sarebbe passato”disse Lizzie.

“ok, allora mi fido”disse Carla aprendo il pacco e trovandovi dentro un abito bellissimo era blu il suo colore preferito e in stile impero, nemmeno quando aveva accompagnato Robert alle varie premiere si era vestita così e poi le scarpe erano alte ma con tacco a prova di storta.

“perché di noi non ti saresti fidata?”chiese Victoria perplessa

“no, no”disse Carla ridacchiando

“dai, dai fila a farti una doccia che dopo sistemiamo quei capelli”disse Lizzie

“ok”disse Carla infilandosi in bagno, doveva aspettarselo da Robert era uscito prestissimo quella mattina e non le aveva nemmeno fatto gli auguri di buon compleanno però era certa che non se ne fosse dimenticato, lui non dimenticava mai nulla.

Dopo essersi infilata il vestito e sistemati i capelli si guardò allo specchio era un po’ che non si faceva bella per uscire a cena, negli ultimi mesi non avevano mai avuto gran voglia di uscire e comunque portavano con loro sempre Sophie, però il loro rapporto non si era minimamente inclinato, anzi forse si era rafforzato ulteriormente perché erano stati in grado di sostenersi a vicenda e di non scoraggiarsi davanti alle notti insonni che gli aveva fatto passare Sophie nei primi mesi.

“sei bellissima Carla”disse Claire sorridendo vedendola scendere di sotto.

“visto che bel lavoro che abbiamo fatto mamma, anche se su di lei non c’era questo gran lavoro da fare”disse Victoria

“dev’essere Robert”disse Lizzie sentendo suonare il campanello di casa

“tesoro, della bambina ci occupiamo noi quindi non preoccuparti”disse Claire

“grazie mille, se facciamo troppo tardi passo a prenderla domani mattina se non è un problema”disse Carla

“no, no non preoccuparti io e Richard ce ne occupiamo molto volentieri di questo angioletto”disse Claire prendendo la borsa con le cose della bambina e andando verso l’uscita di casa.

“passate una bella serata Robert”disse Claire

“grazie”disse Robert alla madre per poi concentrare la sua attenzione sulla sua bambina.

“ciao amore di papà ci vediamo domani”disse Robert baciandole la fronte.

“dai andiamo o faranno tardi”disse Lizzie.

“grazie ancora”disse Carla alle sorelle del suo ragazzo.

“sei bellissima”disse Robert osservandola in ogni minimo dettaglio.

“hai scelto bene, mi piace questo vestito”disse Carla sorridendo a Robert.

“buon compleanno amore mio”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“non facciamo troppo tardi però domani devi partire”disse Carla accarezzandogli una guancia coperta dalla barba proprio come piaceva a lei.

“non mi interessa oggi è il tuo compleanno e voglio che tu passi una bella serata”disse Robert sorridendole e avvolgendole i fianchi con un braccio mentre uscivano di casa chiudendosi la porta alle spalle.

Quando Carla si accorse che Robert aveva parcheggiato nei pressi del Tamigi lo guardò perplessa.

“uhm che c’è?”chiese Robert ridacchiando della sua espressione.

“che facciamo qui?”chiese Carla iniziando a sentirsi agitata.

“è vero che doveva nascere un maschio, però la cena sul battello te l’avevo promessa comunque”disse Robert scendendo dalla macchina e aiutandola a scendere.

“grazie”disse Carla sorridendogli.

La cena fu qualcosa di molto semplice e a bordo c’erano soltanto loro due e i camerieri che comunque tentavano di dargli il massimo dell’intimità.

“grazie Robert, ho sempre sognato di cenare qui”disse Carla sorridendogli

“lo sapevo”disse Robert prendendo la sua mano poggiata sul tavolo e stringendola.

“sai sempre tutto”disse Carla

“questo è  perché ti amo, e voglio sapere sempre quello che può farti felice”disse Robert

“basterebbe un bacio”disse Carla sporgendosi verso Robert che le prese il viso tra le mani baciandola.

“ti amo”disse Robert

“ti amo anch’ io”disse Carla

“bene”disse Robert prendendo un bel respiro e frugando nella tasca alla cerca dell’anello che aveva comprato e che aveva finalmente deciso di donarle, voleva che fosse un’occasione speciale e il giorno della sua nascita era sicuramente un ‘occasione speciale, era stato agitato per tutto il giorno ma in quel momento si sentiva tranquillo, e sentiva che sarebbe riuscito a farle quella proposta con le parole giuste, fino a quando il suo cellulare non prese a suonare, e si maledì per non averlo spento, però poi quando vide il numero di telefono di casa dei suoi genitori si spaventò e rispose subito.

“pronto”disse Robert

“Robert scusa se ti chiamiamo proprio ora ma stiamo andando in ospedale, la bambina ha la febbre molto alta, ci raggiungete lì?”chiese Richard

“certo papà arriviamo”disse Robert preparandosi a non far agitare troppo Carla che alla parola papà aveva già preso la borsa e il cappotto.

“che è successo?”chiese Carla

“ha un po’ di febbre e la stanno portando in ospedale, andiamo”disse Robert prendendola per mano.

Quando arrivarono in ospedale i genitori di Robert stavano aspettando il loro turno tenendo in braccio Sophie.

“amore”disse Carla prendendo in braccio Sophie.

“non è grave, mi dispiace di avervi disturbato”disse Richard

“no, grazie, avete fatto benissimo invece”disse Carla stringendo a sé la sua piccola e sentendo la fronte calda della bambina.

“Pattinson”chiamò il dottore invitandoli ad entrare

“andiamo”disse Robert entrando con Carla e Sophie.

“ancora voi?”disse il pediatra che già li aveva incontrati durante il turno di notte.

“dottore”disse Robert facendogli un cenno di saluto.

“fatemi indovinare, ha la febbre?”chiese il dottore iniziando a visitare la bambina

“è bella alta effettivamente, ma con una tachipirina scenderà, ah anche la gola infiammata quindi direi che facciamo anche un po’ di antibiotico”disse il dottore passando a scrivere la ricetta.

“grazie dottore”disse Carla

“voi dovete stare più tranquilli, la bambina ha 6 mesi e mezzo, è normale che a volte capiti che abbia la febbre, cosa farete più avanti quando prenderà la varicella e tutte quelle malattie nosocomiali che si prendono andando all’asilo”disse il dottore

“si dottore ha ragione, ci facciamo sempre prendere dall’ansia ma sa è la prima bambina che abbiamo”disse Robert

“tanto so già che tornerete, volevo soltanto dirvi di provare preoccuparvi meno quando non ce n’è bisogno”disse il dottore sorridendogli

“bene, speriamo di vederci il più tardi possibile”disse il dottore salutandoli.

Tornarono a casa e si addormentarono tenendo la bambina tra di loro, e fu così che passarono l’ultima notte insieme prima della partenza di Robert, e nemmeno in quell’occasione Robert riuscì a farle quella maledetta proposta, voleva che fosse un momento speciale e ormai l’atmosfera se ne era decisamente andata.

“la febbre è già scesa”disse Carla dopo aver provato la febbre a Sophie sorridendo mentre Robert si preparava per andare in aeroporto. Effettivamente quel dottore aveva ragione si preoccupavano troppo, e dovevano imparare a gestire meglio quella situazione.

“mi dispiace, tu adesso parti”disse Carla triste

“tornerò per un week end al più presto ok”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“mi chiami quando arrivi?”chiese Carla dopo quel bacio

“certo amore”disse Robert sorridendole per poi lasciare un bacio sulla fronte alla sua bambina “ciao cucciola”disse Robert.

“riposati ogni tanto”disse Carla

“tu non lavorare troppo, ho tentato di parlare con il dottor Ross, ma so già che non gli darai retta”disse Robert

“mi conosci, però prima viene Sophie”disse Carla rassicurandolo

“e io no?”chiese Robert ridacchiando

“si anche tu,che sciocco ”disse Carla abbracciandolo e godendosi quell’ultimo contatto con il suo corpo perché potesse ricordarsi nei mesi a venire la sensazione di calore del suo corpo.

“mi mancherà il tuo profumo”disse Robert annusando la sua pelle.

“io snifferò il tuo bagnoschiuma”disse Carla facendolo ridere.

“ti amo”disse Robert baciandola di nuovo

“anch’io”disse Carla lasciandolo andare e rimanendo ad osservarlo dalla finestra mentre saliva sull’auto passata a prenderlo, lo vide alzare lo sguardo verso di lei e sorriderle e lei fece lo stesso per poi tornare dalla sua bambina che si era appena svegliata.

“Sophie ti sei svegliata”disse Carla prendendola in braccio e dandole un bacino sulla fronte mentre le lacrime iniziavano a bagnarle gli occhi, sarebbero stati dei mesi difficili, ma non sarebbe stata sola.


 

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Capitolo 49
*** 49 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpgù



@  lazzari : si beh diciamo che qualche problema ci sarà non tanto di gelosia perchè finchè uno passa tutto il tempo sul set e questa volta niente ex come costar XD tutto va bene il problema è quando non sta tutto il tempo sul set ma vedremo, loro hanno ancora parecchie tematiche aperte sul loro rapporto, ahah si tutti stravedono per Robert XD già non era destino speriamo lo sarà prima o poi XD

@
 FanDemiJB : grazie mille

@
 _Miss_: si si capirà perchè ha tutti questi mesi di riprese, però loro gestiscono bene le distanze XD ehssì non era destino in quel caso vedremo poi XD

@
sister82 :  grazie mille si ci sarà qualche problema ma vedremo XD

@
romina75 : ahhahah secondo me lo fanno apposta XD si infatti adesso lei inizierà un pò a gestire la sua vita di mamma e tornerà a lavoro vedremo come se la caverà, e intanto Rob è a L.A a fare un film da oscar XD si in realtà non è che ci vuole tutto quel tempo è che qualcuno preferisce vederlo più concentrato mah vedremo XD si in genere si va dai due ai tre mesi massimo quattro, però il periodo è dato dal fatto che lui deve prepararsi anche fisicamente per questo film e avrebbe potuto farlo a Londra ma qualcuno ha preferito di no, però lui troverà qualche compromesso

@
 RiceGrain : ahaha si che sfigato XD beh adesso non pensare alla tragedia non è poi così imminente imminente, avranno qualche problema ma non così di botto XD ahaha no beh non è ai livelli di Edward lo so che essendomi soffermata tanto sull'aspetto dolce di lui in versione padre e di lui in versione compagno dolcissimo, che secondo me lei se lo meritava perchè visto il suo passato mi andava di credere che si meritasse uno più o meno perfetto, insomma anche robert ha fatto i suoi errori e ne farà prossimamente non è perfetto è umano XD ahahha la tragedia tra qualche cap XD

@
 uley : si sono un pò di transizione questi è che non posso saltare velocemente al dopo non si capirebbe molto, eh non era destino probabilmente XD si però forse un pò pomposa vedremo come andrà XD

@
BabyVery : ehnnò non era destino XD chissà XD si non saranno cinque mesi pieni però comunque sono tanti e poi ormai era abituato a stare a casa e stare lontano creerà qualche problema ad entrambi XD grazie mille

@
daisyB : ahahah no non è andata questa volta vedremo poi XD comunque si ci sarà qualche problema però non dico nulla dico solo di non preoccuparsi troppo e basta XD

Presto arriveremo a un punto decisivo della storia, poteva chiudersi con un bel lieto fine con la nascita della bambina dato che questa storia ha affrontato molto il percorso di nascita della bambina, perchè loro si conoscevano appena e avevano da poco deciso di frequentarsi davvero che già si sono dovuti confrontare con una gravidanza, dico confrontare perchè per me la gravidanza è qualcosa che coinvolge la coppia non soltanto la donna, comunque non si chiuderà così perchè volevo vedere com faranno a gestire la loro vita con una bambina e con i loro lavori che creano non pochi problemi specialmente quello di Robert, non volevo lasciare aperta una cosa del genere, perchè altrimenti sarebbe sembrata soltanto la storia del perfetto rob e di quanto è dolce e carino con la sfigata di turno XD non so magari voi penserete che mi sto dilungando troppo però la mia testa mi chiede di scrivere e mi tocca XD un abbraccio a tutti

Pagina FB trovate foto dei personaggi e di qualche luogo XD



Cinque mesi di riprese, cinque mesi erano un periodo piuttosto lungo, cinque mesi corrispondeva a metà anno quasi  e se in pochi giorni succedevano tante cose, se nel giro di pochi giorni Sophie era riuscita a prendere il peso giusto perché li mandassero a casa, in cinque mesi che cosa si sarebbe perso, certo sarebbe tornato a casa appena possibile e in mezzo c’erano comunque delle pause non sarebbero stati sei mesi davvero pieni, ma sarebbe stato lontano da casa e inevitabilmente si sarebbe perso qualcosa della bambina, e avrebbe lasciato Carla da sola ad occuparsi della loro bambina, mentre lui sarebbe stato dall’altra parte del mondo ad inseguire la sua passione: la recitazione. La recitazione era stata l’unica certezza in quegli anni ma ora sentiva che c’erano due persone nella sua vita che contavano molto di più, e che dovevano venire sempre prima di tutto.

“Robert eccoti”disse il regista alzandosi da dietro la sua scrivania per stringergli la mano.

“mi scuso per il ritardo, il volo ha avuto qualche problema”disse Robert

“l’Europa crea sempre questi problemi”disse il regista

“ehm si”disse Robert stranito, parlare negativamente del vecchio continente con un europeo, non era propriamente il massimo, ma non era certo il momento di far caso a quei dettagli, specie perché l’avevano ripreso per quel film che inizialmente avevano deciso di togliergli.

“bene Robert sarà tutto parecchio intenso, e ti aspetta un duro allenamento, questo ruolo richiede una dura preparazione è per questo che ti abbiamo fatto venire qui con anticipo, è un ruolo molto impegnativo e spero davvero non ci saranno problemi”disse il regista.

“veramente pensavo avremmo iniziato subito, ho studiato a lungo il copione e Katherine non mi ha detto nulla sulla preparazione fisica, sapevo ci sarebbe stato qualche stunt da fare, ma nulla di che”disse Robert

“nulla di che? Ore e ore di palestra Robert”disse il regista

“si capisco, mi impegnerò”disse Robert

“è quello che volevo sentirti dire”disse il regista

Quando Robert uscì dalla sala del regista si ritrovava piuttosto confuso,Katherine non l’aveva informato su un dettaglio così importante, poteva prepararsi anche a Londra per il film non c’era bisogno di una partenza così affrettata.

“hai parlato?”chiese Katherine

“si pare che io debba fare due mesi di preparazione, e guarda un po’ non ne sapevo nulla”disse Robert

“Robert devi allontanarti un po’ da casa, non sei sufficientemente concentrato e non va bene ci vuoi pensare seriamente al continuo della tua carriera o no?”chiese Katherine

“non mi pare di non essere stato professionale”disse Robert

“non è questo, ma questo ruolo potrebbe essere molto importante per te, l’anno scorso ci siamo fermati al golden globe ma con questo si potrebbe davvero aspirare a qualcosa di più, lo vuoi o no il più alto riconoscimento che ogni  attore sogna di ricevere?”

“si, cioè tutti lo vorrebbero è naturale ed io farò del mio meglio non per quello ma per rendere al meglio il mio personaggio, se poi penseranno che meriti quel premio sarò ben felice di riceverlo, ma non lavoro in funzione di un riconoscimento”disse Robert

“si lo so Robert, comunque questi mesi sono stati troppo pesanti per te ti sei dedicato troppo alla tua famiglia e ora devi recuperare”disse Katherine

“ho fatto entrambe le cose”disse Robert

“no perché hai fatto passare il lavoro in secondo piano e questo non va bene”disse Katherine

“ma il lavoro passa in secondo piano, è chiaro”disse Robert

“è qui che sbagli hai firmato dei contratti e devi dare il massimo, questo naturalmente non ti impedisce di tornare a Londra potrai tornare tutti i week end praticamente ma io l’ho fatto per te e perché Jordan Yuam non ci viene a Londra ad allenarti”disse Katherine.

“ogni week end però torno a casa”disse Robert

“ogni week end, paga la produzione”disse Katherine.

 

Carla aveva pensato di portare la bambina fuori a fare una passeggiata per fare un salto dai nonni, ma dopo lo spavento che si erano presi la sera prima non era propriamente il caso, così non appena Sophie si svegliò la cambiò e gli pettinò i capelli biondi, somigliava così tanto a lui che era impossibile che non glielo ricordasse continuamente.

“adesso ci guardiamo i cartoni che ci hanno regalato le zie vero?”chiese Carla prendendo in braccio Sophie e prendendo anche la copertina di lana che la bambina non lasciava mai quella che le aveva regalato Clare e che era appartenuta a Robert.

Carla mise su un dvd di classici disney “Lilly e il vagabondo” e si sedette sul divano con la piccola in braccio mentre anche Lilly saltava sul divano acciambellandosi accanto  a loro due, un bel quadretto se ci fosse stato anche lui, ma doveva iniziare ad abituarsi alle sue assenze, sarebbe capitato magari non più così spesso come era capitato negli anni indietro ma sarebbe capitato, d'altronde quello era il suo lavoro non era certo a Los Angeles per godersi la vita californiana era lì per lavoro e questo probabilmente era l’unico motivo che le permetteva di non deprimersi più di tanto, oltre al fatto che non era sola e che quando ne aveva bisogno poteva contare sul suo migliore amico anche se non spesso perché era sempre preso dai suoi impegni di fotografo, su una famiglia che l’aveva accolta a braccia aperte e sui suoi genitori che ormai andavano a farle visita piuttosto spesso, anche se forse questo dipendeva di più dal fatto che fossero letteralmente innamorati della loro nuova nipotina.

Verso il tardo pomeriggio quando Carla si era ormai convinta a trovare la voglia mettersi ai fornelli e preparare la cena, il campanello di casa era suonato rivelando una Victoria in lacrime.

“Vic che succede?”chiese Carla aprendo la porta di casa con in braccio Sophie che si era da poco addormentata.

“hai litigato con Tom?”chiese Carla preoccupata

“no, no”disse Victoria abbassando il tono di voce quando vide la sua nipotina.

“non preoccuparti non la svegliano nemmeno le cannonate, ha preso da Rob”disse Carla e a quelle parole Victoria non riuscì a trattenere nuove lacrime che tornarono a bagnarle gli occhi.

“è successo qualcosa a Rob?”chiese Carla preoccupata.

“no, no scusami non volevo farti preoccupare, è che non lo so perché sto reagendo così, da quando l’ho scoperto non riesco a smettere di piangere, aspetto un altro bambino da Tom”disse Victoria.

“wow, è fantastico. Tom che dice? ne sarà felicissimo. Lo dirò a Robert dopo, sarà al settimo cielo”disse Carla

“non dice nulla perché non gliel’ ho ancora detto, e non so proprio come dirglielo, hai qualche suggerimento?”chiese Victoria

“uhm non credo di essere la persona adatta a cui chiederlo, però penso che la notizia abbia già una certa portata di suo, non credo ci sia bisogno di dirlo in qualche modo particolare, sarà già una sorpresa di suo e vorrei davvero vedere la faccia di Tom ”disse Carla

“quando gli ho detto di Cecilie inizialmente gli è preso un colpo, eravamo sposati da pochissimo e lui probabilmente non si sentiva pronto”disse Victoria.

“capita a molti uomini addirittura oltre i 35 anni figurarsi voi che eravate decisamente più giovani”disse Carla

“però sono stata fortunata lo ammetto, già il giorno dopo si era messo con il libro dei nomi e mi aveva evitato ogni possibile lavoro di casa, da non crederci, naturalmente per qualche giorno me ne sono approfittata, vedere Tom alle prese con i lavori in casa è il massimo”disse Victoria.

“immagino”disse Carla ridacchiando.

“mio fratello non lava nemmeno un cucchiaino devo supporre”disse Victoria

“no, però nemmeno io sono una molto per i lavori in casa, comunque lui mi ha aiutato davvero molto con la bambina, sia ora ma anche prima ancora mi ricordo quando non sapevo come sdraiarmi a letto perché la bambina scalciava continuamente di notte, lui si metteva a suonare qualcosa e magicamente lei si rilassava e funziona ancora adesso, anche se adesso le cose sono migliorate nettamente”disse Carla

“si Robert è quel tipo di ragazzo, d'altronde è cresciuto con i consigli di vecchio stampo di nostro padre e poi avere due sorelle l’ha sicuramente aiutato, non sarebbe stato così dolce senza la nostra influenza, ma non dirlo a Rob è meglio che sappia che lo consideriamo il solito idiota”disse Victoria

“beh allora devo ringraziare voi”disse Carla

“posso sperare sul tuo aiuto vero? Cioè so che sei presa con la bambina, però davvero io non voglio qualcun altro, lo so ora mi dirai che c’è gente brava quanto te, ma non so se qualcun altro sarebbe disposto a sorbirsi i miei scleri come hai fatto tu durante la gravidanza, e poi insomma ormai sei di famiglia”disse Victoria.

“certo Vic non preoccuparti e poi lunedì torno a lavorare”disse Carla.

“torni già a lavoro?”chiese Victoria

“si, non riesco a stare lontana dal mio lavoro, ma nemmeno dalla mia cucciola, quindi vedrò di gestire meglio i miei tempi, eviterò di saltare i riposi per esempio, ormai ho una vita vera da vivere al di fuori del luogo di lavoro”disse Carla sorpresa dalle sue stesse parole, non credeva certo che avrebbe mai potuto dire qualcosa di simile, e invece ormai quella era una realtà, erano cambiate tante cose in quell’anno e mezzo, certo non si poteva certo dire che aveva un compagno presente, però quando c’era era in grado di recuperare anche il più piccolo secondo che si era perso.

Quando Victoria tornò a casa pronta a dare la buona notizia a Tom contemporaneamente si era svegliata anche Sophie precisamente per l’orario di cena.

“tre secondi e preparo tutto va bene”disse Carla dandogli un bacio sulla fronte e mettendola a sedere nel seggiolone si mise ai fornelli per prepararle il suo omogeneizzato, e dopo aver dato da mangiare anche a Lilly si preparò una tazza di the con qualche biscotto, quella casa era decisamente troppo grande e senza Robert era ancora più grande.

“hai finito”disse Carla dopo aver dato a Sophie l’ultimo cucchiaino di omogeneizzato.

“ma che brava la mia cucciola”disse Carla dandole anche da bere e poi finalmente il suo cellulare suonò.

“c’è papà”disse Carla a Sophie che la guardava sorridendo mentre Carla rideva delle sue espressioni e rispondeva al telefono.

“hey ma stai dando un party senza di me”disse Robert sentendola ridere

“nah tua figlia fa delle espressioni strane”disse Carla

“sta bene?”chiese Robert

“si niente febbre, abbiamo guardato Lilly e il vagabondo 1 e 2 e la principessa e il ranocchio”disse Carla

“però vi siete date al grande cinema”disse Robert

“eviterei di farle vedere cosa combina il suo papà nei suoi film, mi toccherebbe mandare avanti parecchie volte, oddio forse potrei farle vedere harry potter tagliando la fine, no troppo complicato”disse Carla ridacchiando.

“decisamente no, e tu stai bene?”chiese Robert

“si tranquillo, non mi sono chiusa in casa a piangere se è questo quello che vuoi sapere, ho una bella notizia però, prima è passata Vic pare che presto Cecilie avrà un fratellino o una sorellina”disse Carla

“wow ma è fantastico dopo la chiamo e sento Sturridge speriamo questa volta abbia avuto una reazione migliore, l’altra  volta quasi non sveniva”disse Robert

“tu invece non hai dato segni di cedimento”disse Carla ridacchiando

“beh perché non mi hai visto quando ho trovato i test, mi è preso un minuto di ansia bello e buono”disse Robert

“potevi anche non dirmelo, ora hai perso la tua aura di perfezione”disse Carla

“la mia aura di perfezione pensavo che fosse data da altre cose”disse Robert

“scemo”disse Carla

“io invece ho scoperto che le vere riprese iniziano tra due mesi e che in questi due mesi devo prepararmi fisicamente per il film”disse Robert

“ti fanno mettere su tanti muscoli?”chiese Carla ridacchiando

“ti sembra che io ne abbia bisogno?”chiese Robert perplesso

“beh non hai il fisico di Kellan”disse Carla

“ma sentitela, il fisico di Kellan, e quindi il tuo ideale di uomo è il ken californiano”disse Robert ridendo.

“Kellan non è californiano, comunque il mio ideale di uomo sei tu, non mi piacciono quelli troppo pompati”disse Carla

“comunque è più che altro per l’allenamento, pare che Jordan Yuam non fosse disposto a venire a Londra”disse Robert.

“o Katherine ha preferito così”disse Carla

“no, non permetto a Katherine di gestirmi la vita, se tu non avessi deciso di tornare a lavoro così in fretta saresti potuta partire con me e ce ne saremmo stati un po’ qui a Los Angeles”disse Robert.

“quindi io dovrei mettere da parte la mia vita in funzione della tua?”chiese Carla perplessa

“no, però potevi aspettare a tornare al lavoro non sono passati nemmeno otto mesi dal parto e tu già torni a lavoro? Potevi prendertela con più calma”disse Robert

“perché tu invece no?”chiese Carla

“ho dei contratti da rispettare”disse Robert

“e io non ho intenzione di perdermi il mio posto, diventare mamma è stata di sicuro la cosa più bella che potesse capitarmi e occuparmi di Sophie è la cosa che più amo al mondo, ma voglio comunque continuare ad essere la persona che ero evitando di passare tutta la mia vita in quell’ospedale e occupandomi invece di mia figlia e tu non puoi venirmi a dire che dovevo rimanere a casa soltanto per venire con te, perché se ti aspetti che io viva la mia vita in funzione della tua ti sbagli”disse Carla

“su questo non avevo dubbi”disse Robert

“che cosa vuoi dire con questo? Dovrei annullare quello che sono e diventare la tua ombra?”chiese Carla.

“no, non voglio dire questo, sai che  non ti chiederei mai una cosa del genere, intendevo dire che sei testarda, e che io avrei preferito che ti riposassi ancora invece di tornare a lavorare”disse Robert.

“comunque mi manchi anche tu”disse Carla capendo il perché di quel discorso.

“sono così scontato”disse Robert

“ti amo”disse Carla

“ti amo anch’ io”disse Robert



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Capitolo 50
*** 50 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg Scusate per il ritardo ma sto vivendo la vita di reparto ed è dura fare turni di 12 ore comunque io trovo lo stesso il tempo per scrivere non preoccupatevi.. volevo chiedervi la storia vi sta stancando? perchè ho notato che le recensioni sono scese è perchè fa schifo o perchè chiaramente state facendo un pò di vita sociale XD ditemi pure la vostra vi lascio al capitolo XD


 

 

“guarda chi si vede la dispersa”disse Camilla vedendo arrivare Carla in ritardo di venti minuti, cosa che non era mai successa.

“venti minuti e non le ore come succedeva a te”disse Carla ridendo

“come sta la piccola?”chiese Camilla cambiando argomento

“bene, l’ho lasciata dai nonni”disse Carla

“hai già trovato il nido?”chiese Camilla

“non ancora, cioè voglio aspettare e poi Clare e Richard si offenderebbero adorano occuparsi di lei, ma devo trovarne uno”disse Carla curiosando tra le varie carte per vedere che cosa avevano in reparto e di cosa dovevano occuparsi.

“comunque ormai sei una celebrità ne sei conscia, praticamente tutte chiedono di te, te l’ha detto Maggie, forse dovresti evitare la sala parto, ci sono tantissime persone che vogliono essere seguite da te”disse Camilla

“perfetto, e se tipo cambiassi identità?”chiese Carla

“dai scherzavo è sempre stato così, tu sei brava e tutte lo sanno si fanno sempre passaparola ora in più sperano che venendo a cercarti a casa apra Robert, forse dovreste cambiare casa”disse Camilla.

“probabilmente si, però insomma Jude Law come vicino, vorrei ricordare”disse Carla

“già ma perché non organizzate mai qualche cena di quartiere?”chiese Camilla

“ma non miravi a Kellan?”chiese Carla

“certo, ma non me l’hai ancora presentato”disse Camilla sbuffando.

“penso che verrà insieme a Jackson per il compleanno di Sophie”disse Carla

“dici davvero?”chiese Camilla esaltata

“se farai il tuo lavoro invece di fare la solita  finta lavoratrice potrei presentartelo”disse Carla

“ah ma quale finta lavoratrice, c’ero io quando è nata tua figlia”disse Camilla fingendosi offesa.

“l’unico giorno che hai lavorato solo perché c’era Robert, sei pessima”disse Carla prendendola in giro.

“e  a proposito di Robert?”chiese Camilla

“sono due settimane che non lo vedo, però comunque si fa sentire spesso, ormai le riprese sono iniziate e quindi non può tornare spesso come nel periodo di preparazione al film”disse Carla.

“ti manca vero?”chiese Camilla

“già, ma non voglio pensarci e passami quel raccoglitore che iniziamo il giro, c’è qualche donna in travaglio?”chiese Carla

“uhm ok, non parliamone, comunque si quindi al lavoro”disse Camilla passandogli una cartella, il lavoro in quel momento l’avrebbe aiutata a distrarsi e a non pensare a come si sentiva, l’idea che Robert fosse così lontano e il ritrovarsi a casa da sola ogni sera con la vostra bambina e il cane non era propriamente il massimo della vita, e non era certo quello che si definiva una vita di famiglia, ma doveva capire era lavoro, Robert stava lavorando non era certo a Los Angeles per divertimento.

“vado”disse Carla riprendendosi da quella riflessione per raggiungere la sala parto con la paziente che le era stata affidata, aprì la cartella per leggere la storia e non ne rimase per niente sorpresa, un altro caso difficile di cui occuparsi proprio come da copione, la signora aveva avuto diversi aborti e solo ora era riuscita ad arrivare a gravidanza completa, tutto andava bene ma quella coppia aveva speso parecchie speranze in quella gravidanza e nel sogno di avere finalmente un bambino loro e quindi la situazione a livello emotivo sarebbe stata parecchio difficile, ma a fine turno quando quel bambino fu tra le braccia di sua madre si sentì decisamente soddisfatta, ed era quella sensazione che le faceva amare il suo lavoro, la sensazione di aver davvero aiutato qualcun altro, e poi ora che anche lei aveva provato le stesse emozioni riusciva a sentirsi ancora più vicina alle sue pazienti.

Quando smontò turno e andò a casa Pattinson a recuperare Sophie la prese in braccio e le diede un bacio sulla fronte stringendola, solo in quel momento si rese conto quanto alla fine fosse stata fortunata ricordandosi quando aveva rischiato di perderla e invece non era successo, cosa che alla signora che aveva seguito quel giorno era successo ben tre volte.

“Carla tutto bene?”chiese Clare vedendola con gli occhi lucidi.

“tutto bene”disse Carla

“sicura?”chiese Clare

“sisi”disse Carla sistemando i capelli alla bambina.

“resti per cena?”chiese Clare

“si magari si, grazie ”disse Carla

“bene Richard dai da mangiare anche a Lilly”disse Clare al marito intento a leggere seduto sulla sua poltrona.

“certo”disse Richard

“si è lanciata ancora in giro per casa?”chiese Carla

“si, sembra quasi che voglia provare a tirarsi su, prima o poi la vedremo camminare, anche se nessuno dei miei figli ha iniziato a camminare così presto”disse Clare.

“nove mesi non è male”disse Richard

“non devi far impazzire i nonni capito”disse Carla dandogli un bacino sulla fronte.

“nonni”disse Sophie ripetendo le parole di Carla.

“oddio ma sentitela, amore”disse Clare commossa insieme ad un Richard con gli occhi lucidi.

Quando tornarono a casa Sophie crollò stanchissima e Carla invece quasi non si prese un colpo quando il campanello di casa iniziò a suonare e scese a vedere di chi si trattava trovandosi Ivan davanti a lei.

“che c’è?”chiese Carla

“ho delle foto da farti vedere, voglio che tu le veda prima che siano pubblicate, hanno scritto un articolo pessimo e io sono certo che non è vero, ho insistito perché non lo pubblicassero, ma non sono certo così potente, mi sono licenziato”disse Ivan tirando fuori le foto.

“che cosa sono?”chiese Carla senza guardarle.

“davvero io non credo ad una sola parola, insomma è uscito con i suoi amici ogni tanto dovrà divertirsi”disse Ivan

“ok, le guardo”disse Carla sedendosi sul divano e iniziando a scorrere le foto, si era un po’ su di giri, e c’era Bobby e Sam nulla di che, se non fosse che nell’ultima una ragazza vestita in modo piuttosto volgare era un po’ troppo vicino a lui, ma si vedeva che era una fan aveva anche un blocchetto per gli autografi, i paparazzi ne avevano di fantasia.

“di quando sono?”chiese Carla

“ieri sera”disse Ivan

“ieri sera non mi ha telefonato effettivamente,sono solo queste o c’è altro?”chiese Carla

“solo queste, però ti dico già che uscirà un articolo tremendo perché hanno ricamato molto sul fatto che fosse ubriaco”disse Ivan.

“non importa cioè, si il fatto che lui esca con gli amici dimenticandosi della mia esistenza non è il massimo però sono le solite speculazioni se fosse stato con una ragazza in atteggiamenti strani o comunque troppo vicini sarebbe diverso ma la poverina è solo una fan, e tu non dovresti licenziarti”disse Carla

“si mi licenzio è uno schifo, il giornalismo fatto così non mi piace e poi ho trovato un lavoro migliore per una rivista di un certo spessore”disse Ivan

“beh allora sono felice per te, mi piace che comunque passino gli anni e tu sia ancora in grado di non scendere mai a compromessi”disse Carla

“ho una buona maestra”disse Ivan facendole l’occhiolino e poi la loro attenzione venne attirata dal pianto proveniente dal piano superiore.

“uhm spero non abbia la febbre”disse Carla prendendo in braccio la bambina e provandole la temperatura e trovandola giustappunto in rialzo.

“bene, niente lavoro domani”disse Carla

“vuoi che resti con te?”chiese Ivan

“no, non preoccuparti”disse Carla scendendo di sotto con la bambina avvolta nella sua copertina.

“ok tesoro allora ci sentiamo, volevo spiegarti tutto al volo perché non mi andava che magari ti capitasse di vederle e ci rimanessi male”disse Ivan

“lo so, grazie sei un vero amico”disse Carla salutandolo all’uscita per poi chiudere tutto.

Poi tornò al piano di sopra e tenne la piccola nel lettone, il pediatra gli aveva già detto cosa fare, ormai non era più come i primi tempi che al minimo rialzo di temperatura correva in ospedale, anche per la gioia del suo pediatra.

Robert non aveva chiamato nemmeno quella sera, ed era molto strano a giorni sarebbe stata pasqua, chissà se sarebbe tornato, con quei pensieri in testa si addormentò accanto alla sua bambina.

Il giorno dopo quando aprì gli occhi non trovò più Sophie al suo fianco e le prese un colpo, una bambina piccola non poteva alzarsi così e andare.

“dai cucciola andiamo a svegliare la mamma ti va”disse una voce che conosceva alla perfezione e sullo sfondo i versetti della piccola,stava sicuramente sognando, lui non poteva essere lì, era impossibile che fosse lì.

“mamma sei già sveglia”disse Robert avvicinandosi con in braccio Sophie.

“oddio”disse Carla scoppiando a piangere.

“scusa non volevo che ti spaventassi ma stava per piangere e volevo evitare che ti svegliasse, la febbre è scesa”disse Robert dando un bacio sulla testolina di Sophie prima di rimetterla sul lettone accanto a Carla.

“pensavo di sognare”disse Carla asciugandosi gli occhi in qualche modo anche se le lacrime continuavano a scendere.

“sono qui”disse Robert abbracciandola forte.

“mi sei mancata tantissimo”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“davvero? Perché le foto che mi ha fatto vedere Ivan non lo dimostravano molto”disse Carla

“quali foto?”chiese Robert

“tu ubriaco con i tuoi cari amici, e c’era anche una ragazza piuttosto vicina a te”disse Carla

“ecco ero uscito con Marcus e Bobby, mi hanno praticamente obbligato erano entrambi in città, però io non ricordo nessuna ragazza, cioè ho fatto qualche autografo ma non c’erano ragazze con noi, quei due giocano ancora a fare gli scapoli”disse Robert scettico.

“si ho visto che era una fans, non mi preoccupo di questo, è solo che forse non ti manco così tanto se nemmeno ti fai sentire per ben due giorni”disse Carla

“ero troppo ubriaco per chiamarti,ma non smetto un attimo di sentire la tua mancanza”disse Robert.

“non dirlo a me questa casa è deprimente”disse Carla

“solo per questo quindi, bene questa cosa mi fa molto piacere”disse Robert facendo il finto offeso.

“resti qualche giorno o hai un aereo tra un’ora?”chiese Carla

“lo so che tu perdi facilmente la cognizione del tempo ma domani è pasqua e le vacanze di pasqua volevo passarle con voi”disse Robert

“e Katherine te ne ha dato il permesso?”chiese Carla perplessa

“non ti piace proprio la mia manager”disse Robert ridendo

“io non le piaccio, perché mi vede come quella che ha incastrato il suo protetto”disse Carla

“si ti piacerebbe, la verità è che ti ho fregato io miss non voglio coinvolgimenti”disse Robert prima di baciarla.

“e che fanno per pasqua gli inglesi?”chiese Carla curiosa.

“io e i ragazzi abbiamo la tradizionale lotta teoricamente sarebbe per rubarsi uova e torte ma noi preferiamo lanciarcele addosso, e mia madre prepara gli hot-cross buns e di solito non restiamo in città ma andiamo a Ventnor sull’isola di Wight prendiamo un traghetto da Southampton e andiamo  ”disse Robert

“mi piace, peccato che Ivan e Nate partono per Parigi altrimenti gli sarebbe piaciuta come idea”disse Carla

“e come sta il dottor Mc Carthy?”chiese Robert fingendo indifferenza quando in realtà moriva di gelosia solo a parlare di lui.

“il solito, ma non sarai mica geloso voglio sperare”disse Carla perplessa.

“di chi dovrei esserlo? quell’uomo  ti mangia con gli occhi”disse Robert

“non è vero dai, e io allora cosa dovrei fare ogni giorno te ne appioppano una nuova e un paio di volte mia madre mi ha telefonato per chiedermi conferma”disse Carla

“no quindi ora Monica mi odia”disse Robert ridendo.

“non è divertente te lo assicuro è complicato stare con te”disse Carla

“lo so, ma sto facendo di tutto per renderti la vita più semplice”disse Robert baciandola.

“mi fido di te, però sono stufa che tutti mettano in dubbio il nostro legame”gli disse Carla.

“passerà, prima o poi si interesseranno ad altro”disse Robert.

Il giorno dopo si ritrovarono tutti al porto per raggiungere Ventnor e la casa che lì avevano acquistato i genitori di Robert proprio vicino al mare, prendere un po’ di aria nuova magari avrebbe fatto bene alla bambina e ai suoi continui malanni stagionali.

“allora futuro papà come stai?”chiese Robert sedendosi accanto all’amico sui gradini fuori dalla casa e accendendosi una sigaretta.

“dio mio, non immagini sono così felice che non riesco nemmeno a spiegarti quello che si prova, pensavo che sarei stato più tranquillo e invece mi sento esattamente come mi sentivo per Cecilie”disse Tom

“sono felice per voi, Victoria mi ha detto che è un maschio”disse Robert

“si ne è convinta ma è presto, lei comunque ne è convinta e scusala ma non riesco a fermarla so già che sta tormentando Carla”disse Tom

“forse in questo caso è meglio, non mi fa piacere l’idea che passi troppo tempo da sola, anche perché le ho chiesto io  di andare a vivere insieme e invece continuo a lasciarla da sola, ieri quando sono tornato è scoppiata a piangere”disse Robert.

“è normale, questo film ti sta impegnando tanto, devi pensare anche alla tua famiglia ora che ne hai una”disse Tom

“lo so, non accetterò mai più qualcosa di simile, oltretutto questo regista è insopportabile non fa altro che parlare male degli inglesi con me ”disse Robert

“come osa questo yankee inutile”disse Tom ridendo

“Robert tua madre ci ha bocciato la lotta”disse Marcus sbuffando

“stanno preparando le uova per il rotolamento lungo il prato”disse Bobby accendendosi una sigaretta.

“papà”disse Cecilie uscendo di casa e lanciandosi in braccio a Tom che spense al volo la sigaretta che stava fumando.

“mamma ha detto che devi darle una mano”disse Cecilie a Tom dandogli un bacino sulla guancia.

“cucciola di alla mamma che arrivo subito va bene”disse Tom dandole un bacino sulla fronte.

“quella bambina è un terremoto, non ha nemmeno due anni e già corre ovunque”disse Bobby ridendo.

Richard aveva organizzato il rotolamento delle uova lungo un prato in discesa che portava verso la spiaggia, era da tanto che non rispettavano più quell’usanza da quando anche Robert il loro figlio più piccolo era cresciuto, ma ora con quelle due nipotine valeva la pena riprendere tutte le migliori tradizioni inglesi, senza dimenticare le vecchie perché alla fine i ragazzi riuscirono comunque a vincere contro i dubbi di  Clare e si lanciarono uova e dolci come sempre.

“un po’ di panna”disse Carla togliendogli qualche residuo dai corti capelli e ridendo.

“è bello qui vero?”chiese Robert passandole un braccio attorno alle spalle e attirandola a sé, mentre la loro bambina seduta davanti a loro trafficava con alcuni sassolini.

“si è molto bello qui”disse Carla osservando il tramonto, e i giochi di luce che creava con il freddo mare d’Inghilterra.

“Sophie che fai”disse Robert perplesso vedendo che la bambina faceva forza con le mani sulle sue gambe e si tirava su.

“oddio Sophie”disse Carla commossa vedendola stare in piedi a fatica e fare qualche passettino verso loro due salvo poi ricadere per terra.

“hai camminato amore di papà”disse Robert prendendola in braccio commosso a sua volta.

“si sono giorni che si lancia ovunque i tuoi genitori l’avevano detto che presto sarebbe riuscita a camminare”disse Carla sistemando il cappellino di lana della piccola.

“temevo che mi sarei perso questo momento, grazie amore”disse Robert dando un bacino sulla guancia alla loro bambina.

“papà ti dà troppi bacini sono gelosa”disse Carla alla sua bambina.

“papapa”disse Sophie guardando Robert

“cosa hai detto amore?”chiese Carla sorridendo

“papapà”ripetè Sophie e Robert non riusciva a credere alle sue orecchie, la loro bambina lo aveva appena chiamato papà.

“chi sono io?”chiese Carla

“mama”disse Sophie

“e lui chi è?”chiese Carla

“papapà”disse Sophie ridendo 

“sa chi sono”disse Robert commosso

“certo che sa chi sei, la mamma non fa altro che parlargli del suo papà”disse Carla sorridendo nel vederlo commosso, era la prima volta che la bambina riusciva a pronunciare quelle due paroline, forse aspettava davvero che fosse presente il suo papà.

Passarono il resto del pomeriggio sulla spiaggia a coccolare la loro bambina come una vera famiglia, erano troppo felici in quel momento e forse pensavano che tutti i problemi che li avevano condotti a quel momento sarebbero stati ripagati da quella felicità e di sicuro non immaginavano che presto altri ostacoli si sarebbero presentati sul loro percorso.



@  romina75 : sisi leggermente proprio XD no infatti no, la forma fisica non è certo quello che ti porta a vincere un oscar concordo con te  XD però per questo ruolo lui per essere credibile aveva bisogno anche di sistemare un pò quello, anche se nella mia ff è nella norma ne magro magro ne muscolosissimo stile Kellan insomma sta bene XD si insomma lei si fida vedremo se farà bene o meno grazie mille per il commento 

@
 ada90thebest : ciao grazie mille per la recensione sisi si sente un pò di tensione che presto sarà ben definita XD

@
 FanDemiJB : grazie per il commento si speriamo torni presto XD

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 BabyVery : esatto XD sisi infatti grazie mille per la recensione

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 RiceGrain: ciao ele alla fine hai postato prima tu sorry XD ma io sto diventando come sophie dove mi metti là dormo XD si mi è piaciuto questo no invece x niente grrr comunque Vic è convinta sarà un maschio nel caso mi sa che lo chiamano Julian XD esatto grazie mille per la rec ele ci sentiamo later XD io vado a scrivere be ora XD

@
 _Miss_ : mah così dice Vic XD ahah sarà fatto XD grazie per il commento

@  fiorella91 : tranquilla anch' io spesso mi dimentico o mi ricordo dopo un pò XD e poi è estate bisogna pensare alla vita sociale XD si nemmeno io la sopporto XD grazie per la recensione


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Capitolo 51
*** 51 ***


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Purtroppo Robert si era potuto intrattenere per pochissimi giorni ed era subito rientrato sul set, stavano lavorando a ritmi piuttosto sostenuti e se avessero continuato così secondo il regista avrebbero impiegato almeno tre settimane in meno rispetto alla loro idea iniziale.

“Robert devi scegliere il completo per Cannes”disse Katherine con in mano il suo blackberry alla fine delle riprese della giornata.

“scegline uno tu,  magari qualcosa di blu, ma per il resto per me è uguale”disse Robert

“uguale? Non è uguale dobbiamo valorizzarti”disse Katherine

“le misure le sai ti prego sono veramente esausto”disse Robert

“certo, certo”disse Katherine poco convinta in realtà.

Dopo essersi liberato di Katherine fu finalmente libero di riposarsi nella sua stanza, odiava stare in albergo ma ormai non possedeva più una casa a Los Angeles da un anno e diversi mesi, non ricordava bene di preciso quanto perché aveva lasciato a Kellan il compito di occuparsene, attualmente la sua unica casa era a Londra, casa che divideva con due delle persone più importanti della sua esistenza, nell’ultimo mese tra l’altro era riuscito a tornare pochissimo e attualmente erano ben tre settimane che non toccava il suolo inglese, ma presto grazie al festival di Cannes sarebbe riuscito a fare un salto a casa e poi Carla gli aveva promesso che ce l’avrebbe messa tutta per andare con lui, e per fortuna Maggie aveva capito la situazione riuscendo a darle qualche giorno di ferie nonostante i molti giorni persi grazie alle continue influenze di Sophie.

Nonostante fosse totalmente esausto e in piedi da ben 10 ore trovò comunque la forza di prendere il cellulare dalla tasca dei jeans e di comporre il numero di casa, moriva dalla voglia di sentirla e di sentire la voce della piccola.

“pronto”rispose una voce maschile piuttosto limpida, non aveva dubbi sul possessore di quella voce.

“ciao Ivan sono Robert”disse Robert

“ciao caro Carla non c’è è a lavoro e ho notato solo ora che ha dimenticato il cellulare, dimmi pure tutto”disse Ivan

“volevo soltanto sentirla, la bambina è lì?”chiese Robert

“certo è qui”disse Ivan

“Sophie”disse Robert chiamandola dall’altro capo del telefono e ricevendo in cambio dei versetti e un risata.

“si sta tentando di prendere  la cornetta ti ha sentito”disse Ivan

“non vedo l’ora di tornare a casa, mi faresti un favore quando torna Carla le dici che ho chiamato “disse Robert

“ma questo anello quando glielo dai?”chiese Ivan

“che anello?”chiese Robert preoccupato pensando che Tom se lo fosse già lasciato sfuggire.

“davvero non c’è un anello? Mi sembra strano ne ho visto uno nel tuo cassetto sotterrato sotto copioni e copioni”disse Ivan

“sto aspettando che Sophie compia un anno glielo avrei dato il giorno del suo compleanno, ora attendo il primo anno della piccola”disse Robert

“per me dovevi chiederglielo prima gli ormoni ti avrebbero aiutato”disse Ivan

“no, voglio che sia totalmente lucida quando mi dirà di si”disse Robert

“speriamo, allora le dico che hai chiamato”disse Ivan

“certo, ciao Ivan”disse Robert

“ciao “disse Ivan prima di chiudere la chiamata.

 

“quindi vai a Cannes?”chiese Camilla

“si ho il volo stasera Robert è partito questa mattina mi chiamerà quando arriva”disse Carla

“sicura di riuscire a partire?”chiese il dottor Mc Carthy sentendo parte del loro discorso.

“no ho spostato turno io domani non ci sono”disse Carla

“mi dispiace darti questa delusione ma hanno appena chiuso ogni partenza da Heatrow e stanno chiudendo anche gli altri pare che un vulcano in Islanda abbia eruttato e si stanno accertando di poter volare nella zona”disse il dottor Mc Carthy.

“perfetto e io come ci vado in Francia”disse Carla

“credo non potrai partire”disse il dottor Mc Carthy.

“non posso non andare, ci rimarrà male, se prendessi la macchina magari riuscirei ad arrivare in tempo”disse Carla facendo due conti mentali.

“ne dubito”disse Camilla

“come faccio”disse Carla portandosi le mani tra i capelli nervosamente.

“tanto ci va quasi tutti gli anni a Cannes sarà per un'altra volta”disse Camilla.

Quando tornò a casa dopo lavoro trovò Ivan che tentava di far mangiare Sophie, negli ultimi giorni si stava occupando lui della piccola perché al nuovo giornale lavorava molto meno e capitava anche che dei giorni non dovesse andarvi e diceva di non sopportare la casa vuota senza Nate che invece lavorava tutto il giorno e tutti i giorni della settimana.

“hai sentito?”chiese Carla entrando in casa

“si ho sentito”disse Ivan

“provo a sentire Robert, chissà se è riuscito a partire”disse Carla prendendo il cellulare e componendo il numero di Robert che dopo pochi squilli rispose.

“Robert”disse Carla

“sono appena arrivato, ho sentito del casino che c’è al momento”disse Robert

“non riuscirò a venire,  mi dispiace”disse Carla

“dai non importa appena si sblocca questa cosa torno a Londra almeno per qualche giorno”disse Robert

“puoi davvero?”chiese Carla speranzosa

“certo amore e poi comunque ormai siamo quasi alla fine, quando torno prendiamo la cucciola e ce ne andiamo una settimana intera a Ventnor”disse Robert

“va bene”disse Carla

“ti amo”disse Robert

“ti amo anch’ io”disse Carla prima di chiudere.

“che c’è?”chiese Ivan vedendola con gli occhi lucidi.

“nulla”disse Carla sedendosi al tavolo in cucina di fianco ad Ivan che stava passando il biberon con l’acqua a Sophie seduta sul seggiolone.

“dai Carla vi vedrete presto”disse Ivan

“lo so, è solo che sono tre settimane che non lo vedo e aspettavo tanto questo giorno”disse Carla ormai con le lacrime agli occhi.

“dai tesoro, ancora poco e presto tornerà da te”disse Ivan.

“si scusami  è un momento adesso passa”disse Carla asciugandosi gli occhi, non voleva farsi vedere in quello stato davanti alla sua bambina.

“dai Sophie andiamo a vedere i cartoni”disse Ivan prendendo in braccio la bambina e andando in salotto.

“Robert ma non ti sei ancora cambiato?”chiese Katherine trovandolo seduto nella hall dell’albergo dove l’aveva lasciato circa una mezz’ora prima.

“adesso vado”disse Robert

“Carla non può venire?”chiese Katherine vedendolo un po’ incupito.

“no, hanno chiuso tutti gli aeroporti”disse Robert.

“che peccato”disse Katherine

“torno subito”disse Robert tornando in camera per cambiarsi.

Quella sera erano stati invitati ad un party piuttosto esclusivo ma non abbastanza da indossare lo smoking per fortuna.

“eccoti”disse Katherine vedendolo arrivare

“spero non sia una cosa che duri molto perché mi sento un po’ stanco”disse Robert

“no, e anzi non fare tardi perché domani hai parecchie interviste poi nel tardo pomeriggio abbiamo la presentazione di the third wish e devi occupartene da solo perché Kristen non è riuscita a venire, comunque già per il giorno dopo ho prenotato il volo di ritorno”disse Katherine

“io non torno, voglio fare un salto a Londra prima”disse Robert

“Robert non è possibile, io ho già prenotato il volo”disse Katherine

“Katherine non torno a Los Angeles, ho bisogno di almeno due giorni voglio vedere Carla e Sophie”disse Robert.

“due giorni e uno di questi è per la partenza ti voglio a Los Angeles per domenica”disse Katherine.

“si”disse Robert

“perfetto, e ora andiamo o faremo tardi”disse Katherine entrando nella macchina.

Al party Robert incontrò subito Sarah e Philip che non vedeva dall’epoca della premiere del loro film.

“Robert”disse Sarah abbracciandolo

“come stai?”chiese Robert

“bene, insomma il bambino è un disastro ma ce la caviamo”disse Sarah

“io me la cavo”disse Philip

“si ora non vantarti soltanto perché la prima parola che ha detto è stata papà”disse Sarah

“se tu sei sempre a girare è chiaro che la prima parola che abbia detto è stata papà”disse Philip

“Robert e la tua compagna dov’è ?”chiese Sarah guardandosi in giro.

“Carla non è riuscita a venire hanno chiuso gli aeroporti oggi e doveva partire questa sera”disse Robert

“che peccato e la vostra splendida bambina la copertina era bellissima, ti somiglia così tanto”disse Sarah

“si lo dicono tutti”disse Robert

“Robert cosa ha detto come prima parola?”chiese Philip

“ha provato a dire mamma”disse Robert pensando alle parole di Philip, probabilmente la prima parola era sta quella a causa della sua poca presenza, prima di riuscire a dire papà aveva addirittura detto nonni, era troppo poco presente e questo non gli piaceva affatto.

“vedi, il nostro Matthew è speciale ha detto papà”disse Philip

“ma piantala”disse Sarah prendendolo in giro

“Robert è stato un piacere vederti ci becchiamo in giro allora”disse Philip

“certo anche per me”disse Robert.

L’ultima volta che era stato al festival di Cannes era stato insieme a Kristen ora lì da solo si sentiva un po’ a disagio e non vedeva l’ora della fine di quella serata.

“ciao Rob quanto tempo”lo fermò un ragazzo molto più basso di lui con i capelli piuttosto lunghi la barba e un paio di occhi chiari, lo riconobbe subito era Emile Hirsch un buon amico di Kristen.

“ciao”disse Robert

“come stai?”chiese Emile

“sto lavorando parecchio, tu tutto ok?”chiese Robert

“si tutto bene, non vedo l’ora di vedere il tuo film con Kristen”disse Emile

“si, spero piaccia è stato un film duro”disse Robert

“sei solo?”chiese Emile

“si la mia compagna non è riuscita a raggiungermi”disse Robert

“capisco, beh io sono qui con la mia ragazza e delle sue amiche unisciti a noi, è tanto che non ci vediamo”disse Emile

“si hai ragione, ma non mi intrattengo molto domani ho parecchie interviste”disse Robert

“tranquillo, allora lei è Samantha la mia ragazza”disse Emile indicandole la ragazza bionda con i capelli legati in una coda bassa.

“piacere”disse Robert

“piacere Robert”disse Samantha

“e lei è Erika la sua migliore amica”disse Emile presentandole l’altra ragazza bionda seduta di fronte.

“piacere Robert”disse Erika

“piacere”disse Robert sedendosi accanto a lei.

I buoni propositi di Robert fallirono in fretta perché con una compagnia come quella di Emile Hirsch che in quanto a party era secondo solo ai suoi amici del brit pack era difficile fermarsi e dire per oggi ho bevuto sufficientemente.

“Robert ho visto la copertina di vogue ma lo sai che hai una bambina bellissima”disse Erika

“si lo so, ma è tutto merito della mamma”disse Robert già visibilmente ubriaco

“non credo”disse Erika ridendo e sorridendo in direzione dei paparazzi, quella era la sua occasione per apparire, mentre Robert era così ubriaco che nemmeno si accorse di aver passato un braccio intorno alle spalle delle ragazza.

“avete visto la mia manager”disse Robert

“no, per me se ne è già andata ma anch’ io sto tornando che ne dici se torniamo insieme”disse Erika.

“si va bene”disse Robert e in qualche modo se ne andò con la ragazza.

“ciao Erika e salutami Emile”disse Robert scendendo dalla macchina.

“non mi inviti a salire in camera con te”chiese Erika

“si vuoi qualcosa da bere?”chiese Robert e la ragazza lo seguì nella hall dell’albergo quel momento non passò inosservato di certo ai paparazzi che erano d’accordo con la ragazza.

“scusa Erika ma io domattina mi sveglio presto e poi abbiamo bevuto sufficientemente, salutami i ragazzi”disse Robert

“beh ma io speravo che avremmo potuto concludere la serata in maniera diversa”disse Erika avvicinandosi a Robert che si tirò indietro.

“credo di aver capito solo ora, quanto cazzo ho bevuto”disse Robert massaggiandosi la testa già dolorante, probabilmente non era più così abituato.

“e non vuoi?”chiese Erika appellandosi alla sua ultima arma uno sguardo da gatta.

“scusa, forse non te l’ho detto ma io ho una ragazza e la amo molto, quindi non faccio sesso con altre donne”disse Robert

“peccato”disse Erika andandosene delusa ma comunque con le sue foto che sarebbero finite in prima pagina sicuramente , si non era finita come voleva ma comunque avrebbe ottenuto lo stesso il suo attimo di celebrità.

“le mie chiavi?”disse Robert prendendo le chiavi della sua camera e salendo per dormire.

Il giorno dopo fu così occupato con le interviste che non ebbe nemmeno il tempo di sentire Carla e la sera si presentò al party di beneficenza per raccogliere fondi per la ricerca sull’aids insieme a Katherine.

“hai sentito Carla?”chiese Katherine a Robert

“no, non ho avuto un attimo dopo la chiamo”disse Robert

“sei sicuro che ti risponderà?”chiese Katherine

“perché?”chiese Robert

“ecco”disse Katherine tirando fuori una rivista dove comparivano delle foto di Robert insieme ad una ragazza bionda con tanto di racconto chiaramente falso.

“io non ho fatto niente con quella”disse Robert

“si, io ti credo ma rimane il fatto che ti sei fatto fregare come uno sciocco, era la classica in cerca di popolarità e tu ti sei fatto fregare, ti avevo detto di non muoverti senza di me, ti ho cercato per rientrare in albergo e non c’eri”disse Katherine

“credi che da noi si sappia già?”chiese Robert

“certo che si sa già, ho provato a chiamare a casa vostra qualche minuto fa  ed ha risposto il suo amico gay, lei non ha voluto parlarmi”disse Katherine

“cazzo devo parlarle”disse Robert allontanandosi e componendo il numero di Carla e dopo parecchi squilli rispose Ivan.

“buongiorno signor Pattinson alla buon ora”disse Ivan

“Ivan devo parlarle, non è come sembra”disse Robert

“io lo spero vivamente che non sia come sembra, ma quelle foto lasciano pochi dubbi, ti ho sempre difeso, ma questa volta sei veramente indifendibile”disse Ivan

“devo parlarle per favore passamela”disse Robert

“si è appena addormentata e ti assicuro che ne è passato di tempo prima che riuscisse ad addormentarsi”disse Ivan

“prendo un aereo domattina e sono lì”disse Robert

“bene, perché credo che abbiate bisogno di parlarne di persona, rimane il fatto che io non mi aspettavo una cosa del genere da te, mi hai deluso molto Robert”disse Ivan

“Ivan non è successo nulla”disse Robert

“lo spero, rimane il fatto che lei ora sta male per colpa tua e non riesco a stare dalla tua questa volta mi dispiace”disse Ivan chiudendo la chiamata.

Robert rimase con il cellulare in mano per qualche minuto incapace di compiere altri movimenti era bloccato dentro una situazione tanto assurda da sembrargli irreale, com’era possibile che in un attimo fosse successo tutto quello? Perché era stato così stupido da non capire i secondi fini di quella ragazza? Perché aveva bevuto di nuovo quando aveva promesso di non bere? Le parole di Ivan continuavano a rimbombargli in testa “sta male per colpa tua”, era riuscito a fare del male alla donna che amava e la sola idea gli toglieva il respiro.

No comment su quersto cap XD cioè io non commento voi dite quello che pensate che dire per ora non abbiamo visto come l'ha presa effettivamente lei le foto le trovate nella mia pagina all'epoca quando ho visto quelle foto c'ero rimasta proprio male perchè dicevano che c'era qualcosa con Kristen e poi lui che fa se la intende con quella XD no comunque io ci ho ricamato su un pò ma pare che in realtà non fosse successo niente, è chiaro che Carla non la prenderà bene, insomma avvistamenti ci sta ma in quelle foto lui non era molto lucido e si vede e la tipa gli si attacca parecchio XD Vi dico già che non sarà una lite questa storia li manderà parecchio in crisi.. ma questa è anche la parte del mondo dello spettacolo  e ok accettare tutto ma qui si era andati un pò oltre.. comunque non dico più nulla vedremo 

@ fiorella91 : ahah beh si è un detto vero XD no cioè non lo so ma in questo caso lo è stato XD ahaha io esco ma sto facendo tirocinio quindi diciamo che non sto facendo vita sociale e confondo il giorno con la notte a furia di fare notti XD esatto ecco le avversità XD un bacione ciao

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RiceGrain : era colpa dell'esame in realtà XD beh quanto meno l'esame è andato XD uhm questo è un bel cap allegro invece XD un bacione ciao

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 BabyVery: eh si ostacoli si Sophie è dolcissima XD si più o meno insieme XD si infatti sicuramente è per quello solo che sono andata in crisi vedendo che sono al cap 50 51 con questo XD un bacione ciao

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romina75 : grazie mille si io mi sono un pò documentata ma non so di preciso comunque grazie per la conferma di una vera esperta XD un bacione ciao

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 FanDemiJB: grazie mille un bacione ciao

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 roxb: non importa mi fa comunque piacere che tu la legga e che ti piaccia XD eh lo so però diciamo che alla fine loro non è che vivano proprio in un contesto comune perchè comunque lei è una qualsiasi ma lui proprio no e in questa fase della storia volevo analizzare i casini vari del vivere con uno come lui XD infatti fino ad adesso non l'hanno toccata più di tanto lei si fida di Robert però queste foto sono parecchio pesanti e qualche dubbio le verrà eccome purtroppo XD un bacione ciao

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 lazzari: tranquilla figurati insomma è estate XD sisi quello che ha detto è vero qui invece avremo qualche problema come avrai visto XD si anch'io a volte mi faccio coinvolgere XD un bacio

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 daisyB: grazie mi fa piacere saperlo è che arrivati a 50 cap magari XD ormai 51 XD no tranqui vabbeh recensisci coi tuoi tempi figurati XD uhm che bella cosa incontrare gli ex con la ragazza nuova XD per fortuna il ragazzo che piaceva a me sta con una con la faccia da cane e questo mi alza sempre l'autostima XD almeno io non sembro un cocker mi ripeto XD grazie mille comunque un bacione ciao

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 _Miss_: uhm mi sa che altro che morire con questo sorry XD ahah grazie mille mi fa piacere ti sia piaciuto quel momento XD un bacione ciao

@
 uley: beh si non c'è limite ma forse dopo questo cap cambierai idea XD esatto si magari trovarlo non sarebbe certo male XD si esatto non finiscono mai purtroppo, però magari li rafforzerà cioè spero XD un bacione ciao 

PAGINA FB qui troverete le foto incrniminate 

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Capitolo 52
*** 52 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg



 

Carla sentì Ivan parlare con qualcuno al telefono e finì per svegliarsi, aveva dormito quasi tutto il giorno e sentiva un mal di testa allucinante.

“buongiorno o forse dovrei dire buona sera”disse Ivan vedendo Carla scendere al piano di sotto.

“Sophie?”chiese Carla

“si è appena svegliata stavo pensando di prepararle la cena, ma non so come si preparano questi cosi”disse Ivan

“tranquillo ci penso io”disse Carla andando verso la cucina.

“come ti senti?”chiese Ivan andando a prendere Sophie per poi farla sedere al suo solito seggiolone.

“un po’ di mal di testa, con chi parlavi prima al telefono? Nate ti ha finalmente chiamato?”chiese Carla

“no veramente era un’altra persona”disse Ivan

“capisco”disse Carla

“domani sarà qui, tesoro io lo so che ci stai male ma insomma sappiamo come sono i giornali”disse Ivan

“si lo so, ma questa volta con queste foto sotto gli occhi, sono entrati in quell’albergo insieme e lui era ubriaco, come posso sapere che non è successo nulla, l’alcool tira a tutti brutti scherzi e a quanto pare lui non ne è certo immune”disse Carla sospirando e trattenendosi dal rivedersi ancora davanti agli occhi quelle foto e quei titoli a caratteri cubitali su una delle tante copertine che si era trovata sotto gli occhi.

“che cosa pensi di fare?”chiese Ivan

“penso? Non sto pensando a un bel niente, è utile a volte sai”disse Carla mettendo il pentolino pieno d’acqua sul fornello per poi accenderlo.

“comunque Nate ha chiamato ci vediamo per cena, se vuoi però resto con te, cioè capirebbe”disse Ivan

“no, anzi preferisco starmene qui un po’ tranquilla”disse Carla spegnendo il fornello e finendo di mescolare la cena di Sophie.

“però veramente per qualsiasi cosa hai bisogno lo sai vero?”chiese Ivan

“si lo so”disse Carla facendogli un mezzo sorriso.

“bene, riposati ok?”disse Ivan dandogli un bacio sulla guancia per poi baciare la guancia della piccola Sophie.

Dopo cena Carla tenne un po’ in braccio la sua bambina finchè non si addormentò, ma l’idea di salire al piano di sopra e di rimettersi a letto era qualcosa che non sarebbe mai riuscita a fare, aveva riposato tutto il giorno grazie all’aiuto di qualche tranquillante, ma non voleva abusarne, e sapeva benissimo che senza quei tranquillanti non appena avrebbe chiuso gli occhi avrebbe visto solo immagini dell’uomo che amava insieme a quella donna, quindi tanto valeva rimanere sveglia e poi l’idea che Robert stava tornando a casa la rendeva ancora più ansiosa. Che cosa sarebbe successo quando avrebbe varcato la porta di casa? Come si sarebbe sentita lei? avrebbe visto ancora la faccia di quella bionda vicino alla sua o sarebbe riuscita a dimenticare al volo quella storia fidandosi di lui come aveva sempre fatto? ma quella storia era davvero la solita storia? Se era la solita storia allora perché si sentiva così male? Era capitato spesso che affibbiassero relazioni a Robert, perché quella volta si sentiva male soltanto a pensarci? Il perché era semplice questa volta non era come le altre, questa volta quelle foto erano davvero troppo, c’era davvero poco di non fraintendibile e poi quell’espressione era tranquillo, non aveva certo l’aria di uno dispiaciuto che la compagna non fosse lì con lui. Guardando quelle foto aveva come la sensazione di appartenere a tutt’altro mondo e che Robert fosse un’altra persona senza di lei, e che fosse ugualmente felice, forse anche di più, in fondo era successo tutto così in fretta tra loro, e forse si era già stancato di lei.

Troppe incertezze, troppi forse nei suoi pensieri, aveva bisogno di qualche risposta e sperava che lui fosse in grado di dargliele, anche se ancora non sapeva se sarebbe riuscita a guardarlo ancora in faccia, prima di sentirsi tradita, sentiva tradita la fiducia che aveva sempre riposto in lui.

Robert quella stessa mattina prese il primo volo per Londra e prima di pranzo sarebbe riuscito a tornare a casa, doveva assolutamente chiarire quella situazione, doveva spiegarle che non era successo nulla, non poteva nemmeno pensare che lei stesse soffrendo a causa sua per qualcosa che nemmeno era successa, era stato così sciocco, non si sarebbe dovuto intrattenere con Emile Hirsch, avrebbe dovuto evitare quelle feste inutili. Ben presto si ritrovò nel vialetto di casa dove il taxi lo lasciò scendere e dopo aver pagato e preso un bel respiro oltrepassò il portone di casa entrando in giardino, le sue valigia non erano fuori dalla porta insieme alle sue cose e questo era già un punto positivo.

Arrivato davanti alla porta di casa bussò e poco dopo Carla venne ad aprirgli non aveva un bell’aspetto i capelli erano legati in una coda bassa e gli occhi erano arrossati come forse non li aveva mai visti segno che aveva pianto davvero a lungo, da quando erano insieme non le aveva che regalato lacrime e questo gli fece venire un nodo allo stomaco.

“ciao”disse Carla guardandolo per un attimo per poi distogliere lo sguardo

“Carla io”disse Robert senza riuscire a dire più nulla una volta visto che i suoi occhi erano diventati lucidi.

“io, io pensavo di poterci passare su, pensavo che potevo solamente fidarmi di te come faccio sempre, ma questa volta non ci riesco”disse Carla e le lacrime che minacciavano di bagnarle gli occhi iniziarono a scorrerle lungo il viso.

“questa volta è proprio come le altre,io ti amo e non potrei mai farti una cosa del genere, te l’ho promesso, ho promesso che non ti avrei mai fatto del male”disse Robert avvicinandosi a lei che rimase immobile con gli occhi fissi verso il basso e le braccia a circondarle la vita.

“e invece l’hai fatto, hai tradito la mia fiducia e poi eri così tranquillo in quelle foto, non ti mancavo affatto, forse è stato un bene che non sia venuta almeno ti sei divertito”disse Carla

“ti prego non dire così, non mettere in dubbio i miei sentimenti per te, sai che ti amo”disse Robert

“forse non abbastanza da trattenerti dall’ubriacarti e dall’andare in albergo con la prima che ti fa gli occhi dolci”disse Carla alterandosi

“non è successo nulla, l’ho mandata via subito, ci saranno delle foto dell’ora in cui esce dall’albergo, te lo giuro non è successo nulla”disse Robert

“perché l’hai portata con te in albergo allora?”chiese Carla

“ero ubriaco e avevo capito che alloggiava allo stesso albergo, quando ho capito che aveva altre intenzioni le ho detto che non era nei miei piani”disse Robert

“quando hai capito? Ti aspetti che io ti creda? Pensi davvero che io possa credere ad una storia del genere, eri ubriaco al punto tale che probabilmente nemmeno ricordavi il tuo nome”disse Carla

“è la verità Carla cazzo credimi, non puoi davvero pensare che io ti abbia tradita, ci stiamo costruendo una famiglia non puoi pensare che io voglia distruggere tutto così ”disse Robert

“ma è quello che hai fatto, non posso Robert io non posso continuare questa cosa, mi ero ripromessa che mai più avrei permesso a qualcuno di farmi del male, e pensavo che con te nemmeno dovessi prenderla in considerazione come ipotesi, ma mi sbagliavo”disse Carla

“in che senso non puoi continuare? Abbiamo una bambina”disse Robert

“lo so, ma questo non implica che io resti con te a vedermi davanti agli occhi continuamente tu con quella bionda slavata, non riesco nemmeno a guardarti in faccia”disse Carla

“Carla non è successo niente, non puoi dirlo davvero io ti amo”disse Robert

“non possiamo vivere più sotto lo stesso tetto, il tempo di cercarmi un appartamento che vada per me  e la bambina e me ne andrò, tanto tu sarai ancora a Los Angeles giusto? Quando tornerai troverai la casa libera così potrai portarci tutte le tue amichette, non preoccuparti non priverò la bambina del padre potrai sempre vederla dai tuoi genitori, ma io non voglio più avere nulla a che fare con te”disse Carla

“andrò io a stare dai miei genitori, puoi tenere la casa, non voglio che tu debba andare in giro a cercare un’altra sistemazione quando questa è perfetta per la bambina”disse Robert arrendendosi all’evidenza.

“questa casa è tua non mi sembra corretto”disse Carla

“è per la bambina, come dicevi è anche mia figlia e non mi sembra il caso di farle cambiare ambiente è ancora così piccola”disse Robert

“si probabilmente è vero”disse Carla

“non posso credere che stia andando a finire così, davvero io non so come fare a dimostrarti che non c’è nulla di vero in quelle fotografie, che non avevo intenzione di fare nulla con quella ragazza e che non è successo nulla, era solo alla ricerca del suo momento di notorietà, una stupidaggine del genere non può separarci”disse Robert

“non è una stupidaggine, come ti sentiresti al mio posto se vedessi che l’uomo che ami se la spassa con una biondina totalmente ubriaco invece che pensare di chiamarti o di chiamare almeno per dare la buonanotte alla sua bambina, che cosa avresti pensato tu?”chiese Carla con un tono di voce che si stava alterando.

“non puoi dirmi che non ti fidi più di me”disse Robert

“è così, io non mi fido più di te ora”disse Carla sentendo anche il suo cuore andare in mille pezzi mentre pronunciava quelle parole.

“ho capito”disse Robert totalmente ferito da quelle parole e incapace di dire altro.

“posso salutare la bambina”disse Robert con gli occhi lucidi.

“è nella sua cameretta”disse Carla

“grazie”disse Robert salendo al piano di sopra e trovando la sua bambina con gli occhi  spalancati e il suo ciuccio preferito in bocca.

“amore”disse Robert accarezzandole la fronte e spostandole i capelli del suo stesso colore dalla fronte, Sophie lo osservava curiosa e aveva un espressione allegra si liberò presto del ciuccio e iniziò a chiamarlo come aveva imparato da poco.

“papi papi”disse Sophie sorridendo a Robert che la prese in braccio scoppiando a piangere.

“ciao piccola mia”disse Robert dandole un bacio sulla fronte e stringendola forte, la tenne tra le braccia fino a che non si riaddormentò e poi tornato di sotto ritrovò Carla seduta al tavolo della cucina con ancora gli stessi occhi gonfi.

“verrò a prendere le mie cose quando tornerò da Los Angeles”disse Robert

“va bene”disse Carla con un filo di voce continuando a guardare dentro la tazza davanti a lei.

“però sappi che non mi sto arrendendo, ti amo e so che anche tu mi ami, anche se ora ti ho fatto del male anche se preferisci allontanarmi dalla tua vita io so che mi ami ancora”disse Robert prima di andarsene.

 

“che ci fai qui?”chiese Tom ritrovandosi Robert alla porta

“riparto domattina ma non avevo un posto dove andare”disse Robert

“in che senso?”chiese Tom preoccupato

“non hai letto i giornali di ieri? Mia sorella non ha detto nulla?”chiese Robert

“che è successo? vieni Victoria non c’è ”disse Tom ora davvero preoccupato facendolo entrare in casa.

“l’altra sera ero ad un party ho bevuto troppo e sono uscite delle foto con una ragazza, è venuta in albergo con me”disse Robert

“oddio non dirmelo, cazzo Robert tu non devi bere quando non sei in giro con noi, ormai non reggi nemmeno più nulla e Katherine? Che razza di manager è? Dovrebbe starti più dietro, Carla l’ha presa tanto male?”chiese Tom

“non vuole più stare con me, non si fida più di me”disse Robert

“cazzo Robert, un tradimento è troppo, qui veramente è grave”disse Tom

“non l’ho tradita, io non ci ho fatto nulla con quella è che ero poco lucido e pensavo che lei alloggiasse allo stesso albergo, quando ho capito le sue intenzioni sono stato chiaro e me ne sono andato, non è successo niente”disse Robert

“Rob io ti credo, anche perché so quanto la ami, però se ha reagito in questo modo queste foto sono un po’ equivoche”disse Tom

“si lo sono, ero totalmente sbronzo ma non è successo niente”disse Robert

“ non c’era nessuno con te?”chiese Tom

“no, insomma non ricordo, quella troia voleva soltanto il suo momento di celebrità e io non ho pensato a niente non ho pensato che qualcuno potesse fotografarmi manipolando una situazione che non aveva nulla di ambiguo”disse Robert

“e  sei stato un vero coglione, non preoccuparti troveremo il modo di fare luce su questa situazione”disse Tom

“ha detto che non si fida più di me”disse Robert con lo sguardo triste.

“andrà tutto a posto”disse Tom

“non lo so, ma non ho intenzione di arrendermi non posso permettere che vada così”disse Robert



@   aquizziana : uhm si me lo chiedo spesso anch' io speriamo che prima o poi scadano XD concordo con tutto grazie mille un bacione ciao grazie per seguire la storia

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FanDemiJB : mi spiace per questa piega pian piano le cose andranno a posto anche se con questo capitolo so che non sembra grazie per seguire la storia

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 fiorella91 : si lo so mi spiace ma io sapevo che sarebbe andata così mi scuso posso dire che migliorerà però un bacione ciao grazie per seguire la storia

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RiceGrain : si effettivamente è vero è stato un pò scemo XD ahaha si mando avanti la baracca XD un bacione ciao grazie per seguire la storia

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 lazzari : si quella cosa preannunciava tutto effettivamente XD sarà un periodo difficile non sarà una cosa immediata perchè lei questa cosa l'ha presa molto male, prima fra tutti perchè da lui non se lo aspettava e lui è il primo di cui è riuscita davvero a fidarsi dopo quello che le era successo, però dopo questa cosa fa fatica, vedremo comunque che sarà stracombattuta in questa cosa cioè ora ha un pò schizzato XD ahahah no lei è peggio dai, uhm no però uhm si mi sa che siamo allo stesso livello di depressione XD comunque mi scuso per le lacrime XD un bacione ciao e grazie di seguire la storia

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 daisyB : eh beh si hanno proprio dei problemi di mobilità mi sa XD lei sicuro tacco 12 di fisso deve avere XD l importante è che ci si alzi l autostima XD
è stato sciocco perchè lui era lì a chiacchierae era un pò sbronzo e non percepiva bene quello che gli succedeva intorno per fortuna ha realizzato prima che fosse troppo tardi però Carla la pensa in maniera diversa XD si lui non è come tutti mi piace pensarla così XD ahah si tranqui un pò tutte lo siamo ma alla fine comunque non possiamo fare a meno di loro XD un bacione ciao grazie per seguire la storia

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 SIL1996 : no decisamente non è facile  e qui penso si veda in pieno XD uhm guarda il matrimonio attualmente è lontano XD però io credo che prima o poi XD un bacione ciao grazie per seguire la storia

@
 romina75 : beh insomma con quella faccia braccia intorno alle spalle della tipa con Kristen queste libertà non se le prende, cioè era straandato comunque a Cannes e ho usato la storia che girava anche se pare proprio non fosse vera cioè era brillo però non è successo niente con la bionda perchè tipo dicevano che era andato via con la manager alla fine XD si perchè lei comunque non lo sente più preso solo dal suo lavoro, insomma questa qui è stronza non è come la tipa biondina che sta con lui di solito che ha l'aria simpatica e che lo porta al cinema XD esatto cioè mah speriamo abbia un pò di tempo per tornare a London XD si adesso è un pò così ma lui non si arrende e alla fine lei comunque è molto combattuta e più si andrà avanti e più lo sarà, al momento preferisce stargli lontano perchè si sente delusa e sente di non riuscire a stare con lui, però comunque devono pensare molto anche a Sophie che merita entrambi i genitori XD grazie mille per seguire la storia un bacione ciao 

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Capitolo 53
*** 53 ***


Capitolo scritto con questa canzone in sottofondo che vedremo anche più avanti  canzone

Qualche giorno dopo il rientro a Los Angeles cadeva il 13 maggio e sarebbe stato il trentesimo compleanno di Robert, sul set gli avevano portato una torta con tanto di candeline da spegnere e quando gli avevano chiesto di esprimere un desiderio proprio come fanno i bambini non aveva avuto dubbi e aveva spento tutte le trenta candeline in un solo soffio.

“auguri Rob”disse Kellan dando una pacca sulla spalla all’amico.

“che ci fai qui?”chiese Robert

“è il tuo trentesimo compleanno e sei requisito da me e dai ragazzi, specialmente perché devi approfittarne ormai sei single e trenta anni sono una tappa importante”disse Kellan

“no Kellan non penso uscirò, sono stanco e ho ancora molto da lavorare”disse Robert

“ma è il tuo trentesimo compleanno”disse Kellan

“non è importante e non ho voglia di festeggiare, però grazie comunque”disse Robert

“va bene non insisto”disse Kellan arrendendosi all’evidenza e poi forse portarlo fuori così depresso l’avrebbe aiutato soltanto ad affogarsi nell’alcool.

“grazie Kellan”disse Robert salutando l’amico prima di tornare al suo camerino e cambiarsi per rientrare in albergo e trovare la solita truccatrice che nell’ultimo periodo gli dava il tormento, non faceva altro che ronzargli intorno.

“ciao Robert tanti auguri”disse Megan

“grazie”disse Robert perplesso prendendo le sue cose dal camerino

“ho sentito che non esci con i ragazzi che ne dici se venissi un po’ con te a farti compagnia in camera?”chiese Megan

“no grazie, non ho bisogno di compagnia”disse Robert uscendo dal camerino ignorandola e sperando in quel modo di aver definitivamente spento le mire nei suoi confronti.

Tornato in albergo decise di chiamare a casa per sapere che cosa succedeva a Londra sperando di avere notizie riguardo a Carla.

“pronto”disse Clare rispondendo

“mamma”disse Robert

“oh Robert come stai? Tanti auguri di buon compleanno non mi sembra vero che hai già trent’anni”disse Clare

“già, grazie mamma”disse Robert

“non hai risposto alla mia domanda come stai?”chiese Clare

“come sta lei?”chiese Robert senza rispondere

“è qualche giorno che non la vediamo, oggi pomeriggio Ivan ha accompagnato Sophie a trovarci, lei sta molto bene è così carina”disse Clare

“dagli un bacio da parte mia quando la vedi ancora”disse Robert

“certo figliolo”disse Clare

“beh mamma ora vado ho molto da fare”disse Robert

“certo tesoro ancora auguri anche da tuo padre e da Lizzy”disse Clare

“grazie mamma ciao”disse Robert prima di chiudere anche se sapeva bene che in realtà suo padre ce l’aveva ancora parecchio con lui, aveva trovato il suo comportamento totalmente sciocco e immaturo, era deluso dal fatto che suo figlio si fosse fatto corrompere secondo lui dal mondo in cui lavorava dimenticandosi del mondo reale.

Ripensando ancora allo sguardo deluso del padre quando li aveva salutati prima di tornare a Los Angeles si avvicinò al mini bar svaligiandolo totalmente, e non soddisfatto dovette attingere alle sue scorte personali, passò così il giorno del suo trentesimo compleanno in compagnia dell’alcool e attendendo una chiamata che non arrivò mai, il suo ventinovesimo compleanno era stato nettamente diverso, lui era in partenza ed era da pochi giorni che Carla aveva accettato di andare a vivere con lui e avevano scoperto che  avrebbero avuto una bambina, quelli erano stati fra i giorni migliori della sua vita ma ora sembravano soltanto dei lontani ricordi, e tutto questo era successo perché lui era un idiota e perché il suo mondo era ancora troppo incasinato nonostante ormai la sua carriera fosse avviata da quasi una decina d’anni nulla si era calmato, era stato sempre un crescendo, ma iniziava ad essere ora di prendere una boccata d’aria non poteva continuare così e Katherine avrebbe dovuto accettarlo perché attualmente per quanto lo aiutasse a distrarsi del suo lavoro gli interessava poco, voleva soltanto riprendersi la donna che amava e tornare a vivere con lei e la loro bambina.

 

“Richard e Clare ti salutano”disse Ivan entrando in casa con Sophie in braccio ma non attirando con il suo ingresso l’attenzione di Carla concentrata su una tazza di the, probabilmente la stessa che gli aveva visto preparare quella mattina.

“hey ma guarda un po’ chi c’è? Tua figlia hai visto?”chiese Ivan attirando finalmente la sua attenzione grazie ai versetti di Sophie che in qualche modo stava tentando di attirare la sua attenzione.

“ciao piccola”disse Carla prendendo in braccio sua figlia e dandogli un bacio sulla testa.

“dicevo Clare e Richard ti salutano”disse Ivan

“grazie”disse Carla

“ora non vorrei essere troppo precipitoso, ma credo che restare in casa a guardare il fondo dell’interessantissima tazza di the non debba diventare il tuo hobby fisso, perché io ricordo che tu hai un lavoro e che tipo i nonni e gli zii di tua figlia sarebbero felici di sapere che fine hai fatto, sono giorni che non ti fai sentire”disse Ivan

“si forse hai ragione”disse Carla

“ho ragione, lo so che lo fai perché ormai Robert è diventato l’innominabile, ok l’ho detto Robert, ma è comunque il padre di Sophie non puoi evitare delle persone a cui sei legata e che sono legate a te soltanto perché sono la sua famiglia”disse Ivan

“lo so, domani tanto devo vedere Victoria per i suoi controlli”disse Carla

“uhm e poi sai chi viene tra qualche settimana? Il mio fratellone”disse Ivan tutto contento.

“e questo dovrebbe interessarmi?”chiese Carla

“no, credo di no però spero che per allora non avrai più questa faccia o penserà che a Londra ce la passiamo male”disse Ivan

“ai suoi ordini”disse Carla

“perfetto vado”disse Ivan baciandole la guancia e baciando la fronte di Sophie.

“non ha chiamato”disse Carla parlando con Sophie  che la guardava con il suo solito sguardo curioso.

“però ti vuole bene, semplicemente non ne vuole più a me”disse Carla facendo sedere Sophie al suo solito posto nel seggiolone e guardando per un’ultima volta il telefono di casa sperando di sentirlo squillare per poi rimetterlo al suo posto e preparare la cena per la bambina, lei aveva un buco allo stomaco che durava da giorni, l’unico motivo per cui si svegliava e tentava di dare un ritmo alla giornata era l’esistenza di sua figlia.

Il giorno dopo si svegliò molto presto e si preparò per andare a lavoro, prima però sarebbe passata  a casa Pattinson per lasciare Sophie ai nonni e per fargli vedere che era ancora viva, anche se non sapeva bene che cosa sapevano effettivamente però i giornali li avevano sicuramente letti, e questo era il motivo principale per cui non riusciva a pensare di incontrarli, le avrebbero sicuramente parlato di Robert e lei in quel momento non voleva sentirne parlare e non voleva nemmeno consigli voleva soltanto andare avanti in qualche modo.

“buongiorno Clare”disse Carla quando la madre di Robert venne ad aprirle.

“Carla hai portato Sophie, vai a lavoro?”chiese Clare

“si, passo a prenderla quando finisco”disse Carla

“certo tesoro, te la teniamo volentieri, ma dimmi tu come stai?”chiese Clare

“sto bene”disse Carla sorridendole con un sorriso che poteva sembrare sincero ma che aveva decisamente poco del sincero.

“va bene tesoro, allora ci vediamo per cena, preparo anche per te?”chiese Clare

“non credo riuscirò a cenare sarò esausta”disse Carla

“va bene, allora a stasera”disse Clare sorridendole e lo stesso fece Carla sempre con il suo sorriso finto.

 

“ogni tanto resusciti tu”disse Camilla vedendo entrare Carla già cambiata per iniziare il suo turno.

“si scusami, è che sono stata poco bene”disse Carla

“tranquilla”disse Camilla che di sicuro sapeva già tutto vista la sua familiarità con le riviste di gossip, e quello che era successo a Cannes era finito su ogni prima pagina nel giro di pochissime ore e per fortuna fino ad ora l’avevano lasciata in pace e sperava che continuasse così, perché non era certo pronta per mostrare la sua vita privata a dei perfetti sconosciuti.

“dovrebbe venire Victoria oggi”disse Carla mentre sfogliava il raccoglitore con l’elenco delle pazienti ricoverate vedendo di che cosa dovevano occuparsi.

“si perfetto è una giornata tranquilla sembrerebbe”disse Camilla

“ok, allora mi occupo di Victoria e poi ti aiuto”disse Carla

“perfetto”disse Camilla tornando al suo solito cazzeggiare, non si sarebbe schiodata da quella sedia per nessuna ragione al mondo cioè soltanto se fosse suonato un campanello.

Carla non fece nemmeno in tempo ad uscire dalla guardiola che si trovò Victoria con Lizzie e Cecilie al seguito, perfetto doveva soltanto affrontare le sorelle del suo ex compagno, ma trattandosi di loro due solo era piuttosto riduttivo e parlare di lui come del suo ex compagno era difficile anche solo da credere, pensare e pronunciare era praticamente impossibile.

“la mia ostetrica preferita come stai?”chiese Victoria abbracciandola

“bene, tu tutto ok?”chiese Carla

“all’inizio non va mai molto bene”disse Victoria

“si al solito”disse Carla sorridendole

“ciao Carla”la salutò Lizzie con un abbraccio

“ciao Lizzie”disse Carla

“Cecilie guarda c’è la zia, lo sai che c’era lei quando sei nata ”disse Victoria prendendo in braccio la figlia.

“lei e lo zio”disse Cecilie che inconsapevolmente con quelle parole portò alla memoria di Carla tutto dall’inizio, ma doveva sforzarsi di non pensarci.

“si ma lo zio non ha fatto niente ha solo rimpiazzato in qualche modo papà che stava arrivando”disse Victoria sminuendo il fratello e stemperando in qualche modo il clima che si era creato dopo le parole della figlia.

“farai nascere anche il mio fratellino?”chiese Cecilie

“certo”disse Carla

“e comunque non è detto che sarà un fratellino smettila di ascoltare papà”disse Lizzie prendendo in giro la sua nipotina.

“papà dice che non devo ascoltare te”disse Cecilie

“ma tu pensa”disse Lizzie perplessa

“ora lo scopriamo vero Carla?”chiese Cecilie

“speriamo”disse Carla facendole strada verso l’ambulatorio.

“sai già tutto Vic”disse Carla invitandola a scoprire il ventre mentre lei preparava la macchina.

“con quello si vede il fratellino?”chiese Cecilie indicando la sonda che teneva in mano Carla.

“già e prima sentiamo quanto batte il suo cuoricino”disse Carla sorridendole mentre poggiava la sonda sulla pancia di Victoria e accendeva l’apparecchio diffondendo nella stanza il suono di un cuore che cavalcava come era sempre il tipico battito fetale.

“va veloce”disse Cecilie sorpresa

“anche il tuo era così cucciola”disse Lizzie dandole un bacino sulla testa.

“Carla dimmi che si vede”disse Victoria speranzosa.

“si, si vede con certezza è un maschio”disse Carla

“il mio David”disse Victoria soddisfatta

“David?”chiese Lizzie perplessa

“David si è l’unico nome che piaceva anche a Tom ”disse Victoria soddisfatta.

“bene”disse Carla togliendo la sonda e dandogli una salvietta per ripulirsi dal gel.

“grazie Carla davvero”disse Victoria

“di niente comunque sembra che tutto vada bene, e vedendo gli esami anche quelli sono buoni, poi vedrai che il dottor Ross ti dirà anche lui che va tutto bene”disse Carla

“grazie, no perché visto che dovevamo parlare del parto e che comunque non resisto fino alla settimana prossima ne ho approfittato”disse Victoria

“certo figurati”disse Carla sistemando tutto e sedendosi alla scrivania per scrivere tutto e per scrivere qualche indicazione in più a Victoria.

“voglio bere”disse Cecilie

“ti ci porto io che la mamma ha da fare”disse Lizzie

“grazie”disse Victoria alla sorella.

“figurati”disse Lizzie uscendo con Cecilie.

“quindi dovresti partorire il 19 novembre circa”disse Carla mentre compilava i vari moduli.

“si tanto so già tutto, parliamo di qualcos altro, come per esempio del fatto che hai cacciato mio fratello di casa?”chiese Victoria

“Vic davvero io preferirei evitare questo argomento”disse Carla

“non puoi davvero credere ai giornali, è a pezzi, Tom aveva detto a Kellan e Jackson di portarlo fuori per il suo compleanno e lui non è nemmeno voluto uscire, l’ha chiamato per sapere cosa stesse facendo ed era totalmente ubriaco”disse Victoria

“Victoria davvero io lo so che gli volete bene, ma è complicato”disse Carla

“non è così complicato devi solo credergli, è un idiota perché era ubriaco e lo sappiamo picchialo ma credigli, non ha fatto nulla con quell’oca”disse Victoria

“Vic ti prego io non ce la faccio a parlare di questa cosa”disse Carla stringendo la penna tra le mani e trattenendo a stento le lacrime che minacciavano di uscire.

“scusami hai ragione non dovrei mettermi in mezzo è che tu fattelo dire vallo a raccontare a qualcun altro che stai bene perché hai un aspetto orribile e lui non se la passa certo bene, vorrei solo che voi riusciste a stare meglio”disse Victoria

“attualmente io sto meglio lontano da lui”disse Carla sospirando

“va bene e scusa ancora per aver tirato fuori l’argomento, spero comunque che riusciate a risolvere tutto al più presto”disse Victoria

“grazie”disse Carla poco convinta delle parole di Victoria tornando alla compilazione dei moduli ricacciando indietro le lacrime come se quella conversazione di pochi minuti prima non fosse mai avvenuta.

 

 

 

@  RiceGrain : eh beh ci sta XD si lui non era proprio lucido x niente XD esatto Tom sa come fare XD grazie mille e mi disp che sei triste questo è più allegro XD un bacione ciao

@
daisyB: bene grazie mille XD esatto brava hai trovato il nocciolo della questione e vedremo quanto saranno davvero forti i loro sentimenti XD ahaha infatti però mi piace come cosa XD un bacione ciao

@
 fiorella91: esatto brava bravissima in questa parte della storia ci concentreremo su loro come coppia non su loro in quanto genitori XD ahah probabilmente XD ciao un bacione e grazie

@
 _Miss_: esatto brava speriamo comunque un bacione ciao

@
 romina75: si era tutto nell'aria alla fine, esatto infatti in questa fase voglio proprio analizzare questo non mi sembrava corretto lasciare le cose così con tante cose ancora aperte, lo spero anch' io grazie mielle ciao un bacione.

@
 lazzari: ahahah mi sa di si eh XD mi dispiace per  le lacrime e per il colpaccio XD comunque si hanno bisogno di mettersi a fare un punto della situazione per riuscire a vivere finalmente come una coppia vera XD grazie mille un bacione ciao 

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Capitolo 54
*** 54 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

Erano passate tre settimane e ormai era arrivato anche giugno, le cose sembravano essersi stabilizzate, Carla negli ultimi giorni si era anche fermata a cena dai Pattinson, la gravidanza di Victoria procedeva alla grande e tutti evitavano di parlare troppo di Robert, anche se Carla ormai stava nettamente migliorando, una sera che erano a cena a casa Pattinson e Robert aveva chiamato aveva addirittura tenuto in braccio Sophie mentre sentiva la voce di Robert dall’altra parte del telefono poi però aveva ripassato la cornetta a Clare che per un attimo aveva sperato che lei volesse parlargli.

“come è andata oggi al lavoro Carla?”chiese Clare mentre cenavano.

“molto movimentata ho assistito due parti, personalmente non vedevo l’ora finisse”disse Carla mentre imboccava Sophie.

“posso immaginarlo”disse Richard sorridendole e poi suonò il campanello di casa e Clare andò ad aprire e quasi non le venne un colpo.

“chissà chi è a quest’ora, come minimo Lizzie ha scordato le chiavi di casa prima di uscire”disse Richard.

“guardate chi è tornato”disse Clare al settimo cielo.

“ciao papà”disse Robert e quando Carla percepì la sua presenza per poco non le prese un colpo fu come vedere un fantasma.

“papà”disse Sophie sporgendosi dalle braccia di Carla perché Robert la prendesse in braccio.

“principessa”disse Robert avvicinandosi alla sua bambina e Carla gliela passò in braccio e per un attimo le loro mani si sfiorarono facendole venire i brividi.

“ciao”la salutò Robert

“ciao”disse Carla salutandolo per poi allontanarsi dalla sala da pranzo dei Pattinson e raggiungere il bagno dove si chiuse per qualche minuto.

Quando uscì dal bagno si ritrovò faccia a faccia con la stessa persona da cui era fuggita pochi minuti prima.

“scusa non volevo spaventarti”disse Robert

“no, non è niente”disse Carla allontanandosi

“magari domani passo a prendere le mie cose”disse Robert

“si va bene”disse Carla

“ti trovo bene”disse Robert

“già”disse Carla andandosene di sotto e dopo aver sistemato Sophie e aver assaggiato il dolce di Clare tornò a casa, non sarebbe riuscita a stare di più nella stessa stanza con Robert.

Il giorno dopo era di riposo e Ivan l’aveva letteralmente obbligata ad uscire a cena con lui Nate e suo fratello Nicolas che era arrivato nel pomeriggio, Robert invece non era più passato da casa a prendere le sue cose e forse era stato meglio così.

“ciao Clare scusa per l’ora ma devo uscire a cena e volevo chiederti se potevate tenermela”disse Carla

“certo tesoro, Robert è andato da Tom ma tornerà presto e sono sicura che sarà felicissimo di passare un po’ di tempo con la bambina, gli è mancata molto e anche tu gli sei mancata molto”disse Clare

“va bene, ti ringrazio Clare vado o farò tardi”disse Carla

“buona serata tesoro”disse Clare fingendosi entusiasta per lei ma in fondo un po’ delusa.

 

“e quindi ti ha parlato?”chiese Tom

“si, mi ha detto ciao e poi è scappata in bagno”disse Robert

“non vuole dividere spazi con te”disse Tom

“chissà perché questo l’avevo capito, perché sai vorrei ricordarti che sono tornato ad abitare dai miei ”disse Robert

“beh se ci fai da babysitter potrei darti la camera degli ospiti”disse Tom

“no grazie ci sono più probabilità che la veda a casa dei miei  che qui”disse Robert infilandosi la giacca.

“speri di trovarla a cena a casa Pattinson?”chiese Tom

“esatto”disse Robert

“in bocca al lupo allora”disse Tom

“crepi”disse Robert uscendo da casa di Tom e scontrandosi con Victoria che stava rientrando con Cecilie.

“ecco il fratello che mi evita”disse Victoria abbracciandolo

“sono appena tornato ho visto a malapena Lizzie”disse Robert

“e poi hai altro per la testa posso immaginarlo”disse Victoria

“vado mamma mi aspetterà per cena”disse Robert

“oggi non lavorava magari la trovi lo stesso però”disse Victoria

“magari potresti fingere di stare male per esempio”disse Robert

“uhm se vuoi più avanti posso anche farlo ma per ora non sarei credibile e stasera posso mangiare la pizza”disse Victoria indicando i cartoni che teneva in mano

“scherzavo comunque grazie Vic”disse Robert

“di nulla, devi avere pazienza vedrai che andrà tutto a posto, entro il compleanno di Sophie sarà tutto come prima me lo sento”disse Victoria stampandogli un bacio sulla guancia.

“grazie”disse Robert per poi proseguire verso casa Pattinson.

Tornato a casa trovò sua madre ad aprirgli con in braccio sua figlia.

“Robert eccoti, guarda chi c’è Sophie”disse Clare dandola in braccio a Robert

“amore”disse Robert baciandole le guance e facendola sorridere.

“lei non c’è è uscita”disse Clare prima che Robert potesse chiederlo.

“con chi?”chiese Robert sentendosi mancare

“non l’ho chiesto”disse Clare

“non importa”disse Robert sedendosi a tavola con in braccio sua figlia e coccolandola un po’, gli era mancata molto e gli era mancata moltissimo anche sua madre, anche se al momento quello che era riuscito ad ottenere era stato soltanto un freddo saluto, e il calore che aveva sentito quando le loro mani si erano sfiorate per un attimo, come quando in una giornata fredda si sta fuori e anche il minimo oggetto tenuto in tasca sembra che riesca a riscaldarti e per lui lei era proprio così, era quel calore che gli mancava e che continuava a fargli sentire freddo dentro.

“Carla ma potevi aspettare saremmo passati a prenderti in taxi”disse Nate abbracciandola non appena scese dal taxi.

“dovevo portare Sophie dai Pattinson”disse Carla

“Ivan stava finendo di aiutare suo fratello e io ho detto andiamo ad aspettare Carla, non mi piace per niente suo fratello, dai ma siamo sicuri che sono fratelli?”chiese Nate

“si lo sono, ma non hanno lo stesso padre”disse Carla

“si vede, suo fratello mi dà tanto l’aria del rompipalle”disse Nate

“si un po’ credo lo sia anche, è sempre stato così Nicolas tutto precisino”disse Carla

“lo sapevo, beh allora scapperà in casa con noi due”disse Nate

“suppongo proprio di si”disse Carla ricordando il periodo in cui praticamente Nate era sempre a casa loro e tra lui e Ivan non si sapeva chi mettesse più disordine in casa.

“oh eccola la nostra Carla”disse Ivan uscendo dal portone e abbracciandola

“non ci vediamo da due giorni non da secoli”disse Carla

“si ma tu mi manchi sempre”disse Ivan

“sei poco convincente lo sai”disse Carla lanciandogli un’occhiata.

“lo so, ma ti prego sorridi ok? Non far sembrare che qui ce la passiamo male, sai com’è”disse Ivan sottovoce affinchè suo fratello non sentisse.

“ok”disse Carla portando gli occhi al cielo

“Carla”disse Nicolas avvicinandosi a lei

“ciao Nicolas quanto tempo”disse Carla

“sei sempre più bella, anche senza pancia”disse Nicolas abbracciandola.

“anche tu sei in forma come sta la tua ragazza?”chiese Carla cercando di essere gentile anche se i complimenti gratuiti specialmente da lui la mettevano non poco a disagio.

“uhm sta bene sta con un altro”disse Nicolas rabbuiandosi e subito Ivan la fulminò con lo sguardo e Carla provò a recuperare in qualche modo ma più di un mi dispiace non riuscì a tirare fuori.

“dai basta con questi argomenti andiamo al giapponese che poi si va a bere”disse Ivan rialzando l’umore generale.

“Ivan ti ho detto che non posso fare troppo tardi, Sophie è dai nonni”disse Carla

“beh suo padre è tornato in città no? Se ne occupa lui stasera tu ti diverti ok?”disse Ivan senza ammettere repliche.

“ci sono scelte con te”disse Carla

“no, non ce ne sono infatti”disse Ivan facendole l’occhiolino e così dopo il giapponese si ritrovarono in un locale che faceva il karaoke dove chiaramente Ivan e Nate avevano intenzione di dare il meglio di loro, e dopo tutto erano dei discreti cantanti era un dato di fatto peccato però che da ubriachi non rendessero allo stesso modo.

“dio, mio fratello è insentibile”disse Nicolas perplesso.

“di solito è bravo, ma l’alcool non lo aiuta certo”disse Carla buttando giù un sorso del suo drink si era ripromessa di berne uno soltanto.

“uhm tu invece non c’è modo di vederti sbronza allora?”chiese Nicolas

“mi hai visto mille volte sbronza”disse Carla pensando al passato e alle mille sere che si era fermata a dormire da Ivan perché a casa non sarebbe mai arrivata.

“già, come quella in cui sei andata in bagno e poi ti ho ritrovato in camera mia”disse Nicolas

“oddio è vero che figura pessima, è che più o meno siete alti uguali stessa stazza era buio e le camere sono troppo vicine”disse Carla giustificandosi.

“tranquilla è passato, certo a volte mi mangio le mani per non averti fatto credere che fosse successo qualcosa”disse Nicolas

“uhm beh capisco”disse Carla perplessa tornando a sorseggiare il suo drink per liberarsi dall’imbarazzo che stava provando.

“tuo marito è un coglione volevo dirtelo appena ti ho vista”disse Nicolas

“non è mio marito”disse Carla

“credevo vi foste sposati alla fine”disse Nicolas

“se fosse successo lo saprebbe chiunque ”disse Carla perplessa

“è un coglione, cioè ha te che voglio dire sei bellissima e sei una persona così speciale e ti tratta così, no è un vero coglione”disse Nicolas

“grazie Nicolas ma è una storia un tantino complicata di cui preferirei non parlare”disse Carla

“comunque se non sei più occupata potrò sfruttare le tue conoscenze della città per ambientarmi, Ivan mi ha già mandato a fanculo”disse Nicolas

“va bene, certo ho dei ritmi un po’ complessi”disse Carla

“si immagino, però posso contare sul tuo aiuto? Sono in una città nuova e la mia ragazza mi ha appena lasciato potrei buttarmi nel Tamigi sai?”disse Nicolas ridendo

“sei il fratello di Ivan che è un po’ come se fosse mio fratello quindi alla fine lo sei un po’ anche tu è chiaro che ti aiuto”disse Carla

“no adesso non dire che siamo fratelli, cioè sei la sorella di mio fratello al massimo”disse Nicolas ridendo.

“ok”disse Carla perplessa.

“cazzo Carla ma cosa hai bevuto solo quel long Island? Ma non ti vergogni? Cameriere un altro giro”disse Ivan sedendosi al tavolo.

“dai Ivan non mi va di bere dopo mi sento male”disse Carla

“solo uno dai sei troppo sobria almeno un po’ brilla devi esserlo su”disse Ivan

“devo occuparmi di mia figlia dopo”disse Carla

“uno solo non ti renderà ubriaca”disse Ivan convincendola a bere

“ok”disse Carla peccato che dopo quel primo bicchierino ne seguirono altri tre e che l’effetto brilla stava diventando parecchio accentuato anche se era comunque lucida e questo le permise di rendersi conto che si stava facendo tardi.

“è tardissimo”disse Carla guardando l’orologio che segnava già la mezzanotte e mezza.

“uhm vero, dobbiamo andare Nicolas tu che sei sobrio puoi farcela a guidare dalla parte sbagliata?”chiese Nate ridacchiando e lanciandogli le chiavi.

“speriamo”disse Nicolas

“guido io mi sa che è meglio”disse Carla massaggiandosi le tempie.

“dimmi la strada guido io”disse Nicolas entrando in macchina seguito da Carla e dai due ormai ubriachi che si sedettero dietro.

“ok guidare dalla parte sbagliata posso farcela”disse Nicolas mettendo in moto mentre Carla gli dava le indicazioni e per fortuna arrivarono con facilità a Barnes.

“se volete andate, io prendo un taxi dopo”disse Carla

“no ti aspettiamo”disse Nicolas

“no ma davvero meglio che andiate, Nate ce la fai a dirgli la strada?”chiese Carla notando Robert vicino alla finestra del salone che dava sull’entrata di casa Pattinson.

“si ce la posso fare”disse Nate

“ok grazie per la serata e buona notte”disse Carla salutandoli

“buonanotte”disse Nicolas sorridendole mentre Ivan e Nate le fecero giusto un cenno di saluto dato il loro stato.

Carla prese un respiro e ignorò il fatto che Robert fosse in casa e che l’avesse vista arrivare e bussò alla porta di casa Pattinson.

“ciao”disse Carla quando Robert le aprì

“ciao”disse Robert

“Sophie?”chiese Carla

“dorme, credo che sia meglio non svegliarla, te la riporto domattina ”disse Robert

“ho tutto a casa e non le ho portato dietro nemmeno il cambio, devo portarla a casa”disse Carla massaggiandosi la testa dolorante.

“ma hai bevuto, non mi sembra il caso”disse Robert

“solo un po’, non sono certo ubriaca”disse Carla

“hai gli occhi lucidi e ti fa male la testa, tra poco vomiterai sicuramente”disse Robert

“grazie per la diagnosi, ma non posso lasciarla qui, anche perché tu non puoi saperlo ma tua figlia di notte ha bisogno della sua culla, tra poco si sveglierà e inizierà a piangere, quando faccio il turno di notte tua madre è costretta a venire a casa ad occuparsi di lei”disse Carla e proprio in quel momento Sophie si svegliò piangendo.

“giustappunto”disse Carla avvicinandosi alla figlia e prendendola in braccio.

“va bene allora vi accompagno a casa e rimango con lei”disse Robert

“no, insomma no”disse Carla

“starò in camera con lei non mi avvicinerò minimamente a te, non mi sentirai nemmeno, e per inciso se tu non avessi bevuto io ora non dovrei dovervi riaccompagnare a casa”disse Robert

“visto che non ti fidi di me va bene”disse Carla

“io mi fido di te, ma so che ormai quando bevi ti senti sempre male ed è meglio che ci sia qualcuno a badare alla bambina”disse Robert

“ok , ma resta fuori dalla mia vista”disse Carla

“me ne andrò prima che ti svegli”disse Robert

“ok”disse Carla prendendo le cose della bambina e uscendo mentre Robert prese le chiavi della macchina la seguì.

Rimasero in silenzio per tutto il tragitto senza scambiarsi una parola l’unico rumore percepibile era il respiro della loro bambina addormentata l’unica che avrebbe dormito un sonno tranquillo quella notte.

“eccola qui la tua culla”disse Carla dandole un bacino sulla fronte mentre la metteva nella culla, la osservò nel suo sonno tranquillo per qualche attimo e poi quasi non si prese un colpo nel vedere Robert alle sue spalle.

“non volevo spaventarti”disse Robert

“niente”disse Carla ignorandolo e andando in bagno a cambiarsi per poi mettersi a letto, la nausea non era nemmeno presente ma sapere che Robert era nella camera di fronte non l’aiutava certo a prendere sonno, poi però riuscì a chiudere gli occhi presa dalla stanchezza ma li riaprì quasi subito trovandosi davanti agli occhi le foto di lui con quella ragazza e si svegliò urlando.

“è successo qualcosa?”chiese Robert sbucando dalla porta spaventato dall ‘urlo di Carla trovandola in lacrime.

“hey che succede?”chiese Robert avvicinandosi

“non è niente e comunque hai fatto già abbastanza lasciami in pace”disse Carla e davanti a quell’espressione triste Robert non potè fare a meno che fare marcia indietro e tornare a sedersi sul dondolo nella camera della loro bambina, sempre più consapevole che la causa di tutta quella sofferenza era proprio lui.

Allora che dire grazie come sempre per i commenti e spero che questo cap vi piaccia e che riusciate a capire cosa sta succedendo cioè a volte ho i dubbi che non riesco a comunicare bene, comunque nessuno dei due si è arreso lei è ferita ma lo ama cioè lo capirete poi, è depressa un attimino di depressione ci sta insomma pensa che l'unico uomo di cui ha fatto bene a fidarsi l'abbia tradita e gli fa male anche solo vederlo,  anche se la figlia è praticamente la fotocopia di rob quindi insomma non cambia molto, lui invece al momento non sa come farsi credere e l'unica cosa che vuole fare attualmente è riconquistare la sua fiducia perchè lo sa che comunque lei lo ama ancora, spero di essere stata più chiara per ulteriori domande chiedete pure e io proverò a essere più chiara XD Comunque vi ringrazio infinitamente per i bellissimi commenti che mi lasciate davvero, specialmente l'analisi di Romina è stata molto interessante però come ti ho spiegato su non si arrenderanno spero solo di riuscirlo a rendere XD
un grazie anche a daisyB si sono due amebe ma miglioreranno XD
a
 BabyVery TheBimbaPikkola che commenta per la prima volta grazie mille fiorella91_Miss_e a RiceGrain che sopporta tutti i miei commenti sui personaggi XD

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Capitolo 55
*** 55 ***


@  TheBimbaPikkola: eheh lo so anche a me non piace però la storia mi ha detto di scrivere così XD un bacione ciao

@
 RiceGrain: si ele sono supporter loro XD solo il padre c'è rimasto un pò male XD ma per il resto lo supportano anche perchè nessuno ci crede che sia vero o meglio sperano non sia vero XD si ivan è il best friend migliore Nicolas è un coglione XD proprio come per i fratelli Salvatore XD oh ele grande XD hai capito XD un bacione ciao

@
fiorella91: ahaha no hai visto non è successo niente proprio per il motivo che dici tu XD un bacione ciao

@
 daisyB: ahaha si eh ma io vi ringrazio sempre comunque XD comunque si ma più che orgoglio lei ha paura di essere ferita,cioè è stata ferita più che altro XD  no lei l'orgoglio con lui l ha buttato da secoli ormai XD un bacione ciao

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 SIL1996: e ci vuole del tempo x sistemare tutto XD però le speranze ci sono  comunque grazie un bacione ciao

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 roxb: infatti hai completamente ragione vedremo come andrà graxie molte per aver letto e recensito il capitolo ahah si la mia di mente è un pò malata ma ormai l avrete capito XD un bacione ciao

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 _Miss_: ahaha si anch io lo consolo volentieri però c'è Carla già XD si infatti non ha ancora visto la campagna inglese XD un bacione ciao e grazie

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 ginevrapotter: no tranquilla mi fa piacere comuqnue ti sia piaciuto il cap XD un bacione ciao e grazie

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romina75: uhm chissà mi sa di si XD infatti XD un bacione ciao e grazie

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uley: no potrebbe sembrare visti i trascorsi però lei non è orgogliosa lei non riesce a stare con lui xk si sente male quando ce l'ha vicino perchè comunque lui le ha fatto male con questa cosa e lei non si riesce a fidare di lui però è recuperabile XD il dialogo c'è stato lui le ha spiegato però comunque lei non gli crede XD si ci vorrà tempo sicuramente un bacione ciao e grazie

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 lazzari: tranquilla XD ci vorrà tempo perchè lui le ha detto la verità ma lei non gli crede per via delle foto in cui era ubriaco con la bionda XD perchè comunque ci sono delle prove che mettono in dubbio la sua verità XD grazie mille un bacione ciao
copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg



Il mattino dopo Carla venne svegliata da una manina poggiata sulla sua guancia e da alcuni versetti strani.

“mamma”disse Sophie attirando finalmente la sua attenzione.

“pulcina”disse Carla prendendola in braccio e poi trovò un biglietto al suo fianco.

“buongiorno”recitava quel pezzo di carta scritto con la sua grafia un po’ scomposta ma allo stesso tempo lineare, doveva essersene andato già da un pezzo ma uscì comunque dalla camera con la bambina in braccio alla ricerca di qualche sua traccia, che chiaramente non trovò perché era stata chiara sul fatto che non lo volesse accanto, anche se non era certo quello che desiderava ma averlo intorno le faceva ancora troppo male,il ricordo di quegli scatti non appena abbassava il muro tornava prepotente tra i suoi ricordi.

Non ebbe nemmeno il tempo di iniziare a preparare la colazione che il campanello di casa suonò e per un attimo ebbe la speranza di aprire la porta e di trovarselo davanti agli occhi con una buona ragione come “non ero io in quelle foto”, e avrebbe tanto voluto che non fosse così, avrebbe tanto voluto essere insieme a lui quella sera e che lui non avesse preferito quella biondina al posto suo, ma in realtà se non fosse successo in quell’occasione probabilmente sarebbe capitato un’altra volta, forse lui si era davvero stancato di lei e dopo tutto c’era da capirlo, lei non era certo come quelle modelle che gli giravano continuamente intorno lei era una persona qualsiasi e lui l’aveva capito probabilmente troppo tardi, attualmente probabilmente l’unica cosa che li legava era il fatto che avessero una figlia e che lei per quanto volesse non riuscisse a smettere di provare quello che provava per lui, ma l’idea che per lui non potesse essere lo stesso o almeno che non fosse più così era qualcosa che la uccideva dentro.

“hey ce ne hai messo di tempo ad aprire”disse Nicolas davanti alla porta di casa.

“si scusa mi sono appena svegliata”disse Carla facendolo entrare.

“è lei la principessa?”chiese Nicolas osservando la bambina tra le braccia di Carla.

“si”disse Carla

“ti somiglia tantissimo”disse Nicolas sorridendole

“oh sei il primo a dirlo”disse Carla perplessa effettivamente quella bambina non le somigliava affatto e le ricordava ogni attimo chi fosse il padre.

“beh invece ti somiglia molto, certo la sua mamma è molto più bella”disse Nicolas

“ehm ma come hai fatto ad arrivare fino a qui Ivan abita dall’altro lato della città”disse Carla

“ho preso un taxi, credo che il tassista mi abbia preso per una specie di maniaco pare che qui vivano soltanto vip o comunque gente ricca”disse Nicolas guardandosi in giro.

“beh sei abituato a vedere gente vip non ti scandalizzerai certo”disse Carla ricordandosi del suo lavoro.

“è strano insomma che ci fai tu qui in mezzo?”chiese Nicolas perplesso

“possiamo evitare di parlare di questo argomento, se avessi telefonato mi sarei fatta trovare pronta”disse Carla

“Ivan mi ha detto che oggi non lavoravi e ho pensato che fosse l’occasione giusta per chiederti di accompagnarmi ”disse Nicolas

“devi darmi almeno mezz’ora però, devo preparare Sophie”disse Carla

“certo io ti aspetto qui, mi limito a guardare questa casa da sogno”disse Nicolas guardandosi intorno.

“faccio in fretta”disse Carla andando di sopra e vestendo velocemente Sophie mentre lei si infilò una paio di jeans e una felpa larga e scese di sotto con il passeggino della bambina.

“siamo pronte allora?”chiese Nicolas

“si possiamo andare”disse Carla mettendosi un paio di occhiali scuri e uscendo insieme a Nicolas.

“davvero un bel posto, complimenti mi piace tantissimo la cucina”disse Nicolas

“si è particolare, è come quella”disse Carla parlando a ruota libera salvo poi fermarsi non appena realizzò che stava ricordando la cucina della casa dei genitori di Robert a Costwolds , c’erano stati subito dopo essersi ritrovati e quando erano andati a scegliere i mobili per la casa avevano deciso subito per quella cucina.

“una cucina? Potremmo evitare di prendere una cucina”disse Carla girovagando tra le cucine in esposizione.

“la cucina è fondamentale”disse Robert ridacchiando

“ma se nemmeno so cucinare”disse Carla

“beh ma la cucina si può usare per tante cose”disse Robert vicino al suo orecchio facendola ridere.

“oh certo”disse Carla

“abbiamo anche la tua cucina preferita guarda”disse Robert facendola voltare e mostrandole niente di meno che una cucina precisamente identica a quella della casa di Costwolds.

“come quella cosa?”chiese Nicolas

“niente”disse Carla tornando al presente e passeggiando insieme a Nicolas.

“che cosa vuoi vedere?”chiese Carla quando arrivarono in centro.

“non saprei insomma che cosa dovrei vedere a Londra?dove vai tu di solito”chiese Nicolas

“domanda interessante, non ti conviene insomma venire fino a qui per andare negli stessi posti in cui vado io che non sono niente di speciale ”disse Carla

“quel caffè mi ispira bene, molto retrò entriamo?”chiese Nicolas e Carla pensò ufficialmente che il destino ce l’aveva seriamente con lei, lo stesso posto no.

“davvero mi hai parlato di filosofia e non fingere di non ricordartelo perché non eri abbastanza ubriaca”disse Robert

“no, no se ti ho parlato di filosofia ero proprio ubriaca ed è chiaro perché altrimenti non ti avrei mai invitato ad entrare in casa mia”disse Carla

“e mi saresti saltata addosso”disse Robert

“questo non è vero semmai è stato il contrario”disse Carla

“si certo, uscire con te è complicato il cameriere continua a guardarmi male”disse Robert

“già, magari non è un tuo fan”disse Carla

“a me non va molto il caffè però insomma se vuoi bere qualcosa l’ideale è Starbucks no?”chiese Carla

“Starbucks, beh si giusto non ci avevo nemmeno pensato”disse Nicolas e così in realtà più che vedere Londra passarono la mattinata a chiacchierare da Starbucks parlando più che altro di quello che aveva combinato lui in giro per il mondo, anche se Carla lo ascoltò poco e nulla.

“e tu qui va tutto bene a parte?”chiese Nicolas

“si faccio il lavoro che voglio fare e ho comunque degli ottimi amici”disse Carla

“solo mio fratello praticamente”disse Nicolas ridendo

“no con calma ridi pure, ma ho davvero delle persone che mi stanno accanto”disse Carla

“secondo me ora come ora per riprendere in mano la tua vita dovresti smettere di vivere nella casa di quell’ attore da strapazzo e dovresti tornare a casa, non dovevi fare la specialistica? Non dirmi che ci hai rinunciato”disse Nicolas

“non ne vedo più il motivo sto bene qui, e poi volendo potrei farla anche qui se proprio volessi anche se decisamente non voglio ”disse Carla

“non ci posso credere, rinunciare a tutto per un uomo?”chiese Nicolas perplesso

“non rinuncio proprio a niente e comunque ho una figlia non so se te ne sei accorto”disse Carla

“tanto ormai non state più insieme che differenza fa?”chiese Nicolas continuando a sottolineare la separazione tra Carla e Robert.

“Nicolas davvero sei il fratello del mio migliore amico e non vorrei risponderti in malo modo quindi per favore lo evitiamo questo argomento?”disse Carla.

“è che davvero tu non stai bene e non dovresti stare così, sei venuta qui per stare meglio e non mi pare che tu stia molto meglio rispetto a quando sei partita ”disse Nicolas

“Ivan mi ha detto che sei stato anche in Norvegia quest’anno, com’è io l’avevo considerata tra le mie scelte all’inizio”disse Carla cambiando argomento.

“è bella”disse Nicolas rimanendo a fissarla per qualche minuto

“fantastico”disse Carla facendo finta di niente, non si  sarebbe mai dovuta dimostrarsi gentile e accompagnarlo fuori, non perdeva occasione per metterla in imbarazzo e ora come ora un nuovo corteggiatore era l’ultima cosa di cui aveva bisogno, di un amico si ma solo di un amico e questa era una cosa che avrebbe dovuto chiarire al volo.

“Carla ma che ci fai qui?”chiese Tom avvicinandosi

“ciao Tom”disse Carla salutandolo

“ciao principessa”disse Tom osservando l’ultima piccola di casa Pattinson.

“Vic tutto a posto?”chiese Carla

“si, sta bene e il tuo amico sarebbe?”chiese Tom sospettoso.

“sono Nicolas il fratello di Ivan”disse Nicolas

“ah anche tu sei gay giusto?”chiese Tom e entrambi lo guardarono un po’ perplessi.

“certo ed è per questo che sono fuori con questo schianto di ragazza”disse Nicolas e Tom lo guardò  al limite fra lo scoppiare a ridergli in faccia.

“lei è già occupata non so se lo sai”disse Tom

“scherzavo amico, sei il fratello di Robert quindi?”chiese Nicolas

“quasi, no sono il marito di sua sorella”disse Tom

“piacere”disse Nicolas stringendogli la mano.

“piacere”disse Tom mostrandosi gentile.

“bene allora ci vediamo”disse Tom prendendo la sua ordinazione e lanciando un ultima occhiata sospettosa ai due mentre usciva.

“simpatico”disse Nicolas

“si molto, Nick io voglio essere sincera con te, sono uscita con te soltanto per amicizia, non mi sto lanciando in un chiodo scaccia chiodo, ci sono molte ragazze carine guardati intorno”disse Carla

“si lo so, guarda che scherzo anche per me sei un’amica”disse Nicolas

“bene, volevo soltanto essere chiara su questo punto, perché davvero è l’ultima cosa a cui sto pensando”disse Carla

“perfetto, l’importante è essere chiari”disse Nicolas facendole un sorriso forzato le sue parole l’avevano un po’ deluso,sperava che la rabbia che provasse verso Robert l’avrebbe spinta tra le sue braccia ma forse era troppo presto, con il tempo magari.

 

“ho paura che la situazione sia più complicata di quello che pensavamo”disse Tom una volta a casa a Victoria.

“in che senso?”chiese Victoria occupata a sistemare i capelli di Cecilie.

“era con il fratello di Ivan e si vede gli ha messo gli occhi addosso”disse Tom

“non credo che lei sia tanto predisposta ad iniziare qualcos’altro ora come ora, Robert non ci farà nemmeno caso”disse Victoria

“non ci farebbe caso? Ma stiamo parlando di tuo fratello? Del mio migliore amico? dello stesso uomo che ha preso a pugni Angarano alla premiere di Breaking dawn parliamo davvero dello stesso Robert”disse Tom.

“parlerò con Carla e vedrò di capirci qualcosa”disse Victoria.

“lui le ha detto tutto e lei ha solo bisogno di tempo per credergli”disse Tom

“Tom non è certo col tempo che si crede a qualcuno ci vorrebbero delle prove, la verità è che per quanto lo difenda perché so che mio fratello non farebbe mai nulla del genere era così ubriaco che forse non sa nemmeno lui che cosa ha fatto quella sera, e quell’oca ne ha approfittato”disse Victoria.

“odio queste situazioni”disse Tom

Ormai per fortuna non si incrociavano mai e Robert era andato a prendere le sue cose un giorno che sapeva che era a lavoro per evitarle quello spiacevole incontro, peccato che lo spiacevole incontro l’aveva avuto lui mentre usciva portandosi  via l’ultima scatola con le sue cose.

“che ci fai tu qui?”chiese Nicolas perplesso riconoscendolo comunque subito anche se non erano mai stati presentati, l’aveva visto di sfuggita al matrimonio quando era arrivato e quando se ne era andato per raggiungere l’ospedale.

“dovrei chiedertelo io è casa mia questa”disse Robert ridendogli in faccia.

“Ivan ha lasciato una cosa qui e siccome è ancora a lavoro mi ha chiesto di passare”disse Nicolas

“hai le chiavi di casa mia,quindi”disse Robert

“si me le ha lasciate Carla, così posso uscire senza svegliarla al mattino”disse Nicolas tranquillamente entrando in casa e  lasciando allibito Robert.

“come scusa?”chiese Robert

“sta andando avanti e dovresti farlo anche tu sono passati più di due mesi ormai credo che sia ora anche per te di guardare avanti”disse Nicolas

“no, io non ti credo ”disse Robert posando lo scatolone a terra e provando comunque a mantenere un certo controllo anche se sarebbe stato molto difficile, l’idea che l’uomo che gli stava di fronte avesse anche solo sfiorato la donna che amava lo stava logorando dentro.

“beh non conta ciò che credi ma la realtà, comunque non preoccuparti con me sta molto meglio, con te pare che le cose non andassero più bene eh beh chiaro che se dovevi dividerti tra lei e le altre ti capisco”disse Nicolas

“bastardo”disse Robert non riuscendo più a controllarsi colpendolo con un pugno proprio sotto l’occhio, ma Nicolas non stette certo a guardare e  lo colpì a sua volta quando Carla aprì la porta con in braccio la figlia e Victoria che la seguiva con i sacchetti della spesa si presero un colpo.

“oh mio dio ma che cavolo state facendo Robert fermati”disse Victoria richiamando l’attenzione del fratello che distraendosi non riuscì a schivare il pugno di Nicolas.

“Nicolas basta”disse Carla

“se lo merita e non dirmi che non è vero”disse Nicolas

“potresti  uscire da questa casa grazie”disse Carla piuttosto irritata, per fortuna Sophie stava dormendo ma l’idea che sua figlia avrebbe assistito ad una scena del genere la faceva rabbrividire.

“guarda che non ho iniziato io”disse Nicolas andandosene aveva soltanto il segno del primo pugno che si era beccato perché per fortuna erano arrivate in tempo.

“non hai niente da dire tu?”chiese Victoria perplessa al fratello.

“porto di sopra Sophie”disse Carla evitando di rimanere a sentire le inutili storie di Robert nemmeno voleva immaginarlo perché si era ritrovata una rissa in casa al suo rientro.

“ti devo parlare”disse Robert

“non mi sembra il caso dopo questo bel rientro a casa”disse Carla

“la porto io di sopra”disse Victoria prendendo Sophie dalle braccia di Carla e lasciandoli soli.

“è vero”disse Robert

“che cosa?”chiese Carla

“tu e il fratello di Ivan, gli hai dato perfino le chiavi di casa,hai rinunciato così in fretta a noi due”disse Robert

“che cosa?”chiese Carla ora con un tono scioccato.

“mi ha detto che gli hai dato le chiavi perché così può uscire tranquillamente quando resta qui”disse Robert

“che idiota, non che io ti debba spiegazioni ma Nicolas è un amico ”disse Carla portandosi una mano tra i capelli e sospirando.

“lui non la vede propriamente così, e poi è un amico come quelli che vedevi prima di me?”chiese Robert

“sei uno stronzo”disse Carla alzando una mano per colpirlo ma lui la fermò bloccandole il polso.

“però ti amo e so che nonostante tu provi una gran rabbia nei miei confronti perché non mi credi so che mi ami ancora ”disse Robert attirandola a sé e scendendo con le mani ad accarezzarle il viso e dandole la possibilità così di tirarsi indietro ma lei rimase ferma senza muoversi di un millimetro e allora lui si avvicinò alle sue labbra ma quando lei percepì il calore del suo respiro indietreggiò.

“non ci riesco ogni volta ho sempre quell’immagine sotto gli occhi, non riesco a fidarmi”disse Carla

“farò di tutto per riconquistare la tua fiducia”disse Robert prima di andarsene e quando Victoria tornò di sotto sentendo la porta di casa che si chiudeva la trovò in lacrime seduta al solito tavolo della cucina.

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Capitolo 56
*** 56 ***


Volevo rispondere alle recensioni se avessi pubblicato ieri l'avrei fatto ma ho perso l'intera giornata a scegliere i personaggi della nuova ff che ho iniziato che neanche a dirlo è un'idea malatissima che ho avuto e che siccome è sbucata a flash dovevo assolutamente scrivere se volete dargli un occhiata per ora ho postato soltanto il prologo ma entro oggi posterò il primo capitolo

I'm nothing more than a line in your book
è sempre una ff con il nostro robert e winniepoohina mi ha fatto un video di presentazione XD che onore XD
video presentazione


Colgo l'occasione comunque per ringraziare chi segue questa storia chi l'ha aggiunta ai preferiti e tutte le persone fantastiche che hanno recensito lo scorso capitolo XD
 RiceGrain
fiorella91
 uley
 daisyB
 _Miss_
 romina75
 lazzari
 BabyVery


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Dopo quella sera i rapporti tra Carla e Nicolas si erano decisamente congelati e l’unico motivo per cui gli aveva rivolto ancora parola era stato Ivan, l’aveva letteralmente supplicata di perdonarlo aggiungendo che comunque l’aveva ampliamente insultato lui.

“Robert per te fa sempre a botte”disse Ivan ridacchiando mentre leggeva il giornale dove facevano bella mostra delle foto di Robert e ogni giornale ipotizzava come si era procurato quelle ferite, una delle ipotesi che piaceva di più ad Ivan era quella secondo cui lui l’avesse picchiato difendendo l’onore della sua migliore amica, poi c’era la rissa in un bar, e infine dulcis in fundo Carla gli avrebbe tirato qualche piatto.

“piatti non conoscono la tua mira come minimo su un servizio da 24 li avrebbe schivati tutti”disse Ivan ridacchiando.

“ahah che simpatico”disse Carla prendendo in braccio Sophie che aveva iniziato a ridere guardando Ivan.

“vedi lei già sa chi è il simpatico qui dentro”disse Ivan vantandosi.

“Sophie ride anche quando Sturridge fa l’idiota”disse Carla

“menomale che almeno qualcuno ride qui dentro”disse Ivan

“sto molto meglio”disse Carla

“oh lo spero la settimana prossima questo splendore di principessa compie un anno, e sarebbe triste vedere due bei musi lunghi al suo compleanno”disse Ivan

“non ci sarà nessun muso lungo”disse Carla

“mi sono perso qualcosa?”chiese Ivan

“no, però sto provando ad evitare di pensare a lui e alla bionda insieme”disse Carla

“beh è un bel passo avanti e ci riesci?”chiese Ivan

“un po’ si, almeno quando sono sveglia si, il problema è quando chiudo gli occhi”disse Carla

“e quindi vi parlate?”chiese Ivan

“no, però vado a cena dai Pattinson anche se so che c’è anche lui, mi dispiace per Clare e Richard”disse Carla

“hai visto mio fratello è stato utile”disse Ivan ridacchiando

“tuo fratello è stato un idiota, veramente trovagli una ragazza, io non voglio uscire con lui”disse Carla

“oh ma nemmeno io voglio che tu esca con lui, è mio fratello”disse Ivan

“che cosa stai insinuando?”chiese Carla

“se vai a letto con lui non ti chiederò più niente e invece di qualcun altro mi interessa sempre sapere”disse Ivan facendole l’occhiolino.

“beh ho la vaga impressione che non sentirai più racconti del genere”disse Carla

“tu dici? È perché non rimanete mai troppo vicini e soli, altrimenti so benissimo cosa succederebbe ”disse Ivan ridendo

“Ivan non mandarmele grazie”disse Carla

“è già successo? Lo so, lo so bagno di casa Pattinson”disse Ivan

“piantala non è successo nulla e non ho intenzione di far succedere nulla”disse Carla

“devo ricordarti che il padre di tua figlia ha messo su dei muscoli niente male, e quella barba portata così come piace a te, non dirmi che non ti fa nessun effetto”disse Ivan

“schifo, ecco cosa mi fa dopo quello che ha fatto”disse Carla

“figurati non ci credo affatto, io l’ho notato chissà magari potrebbe anche cambiare gusti non si sa mai nella vita dopo la delusione che gli stai procurando tu ”disse Ivan

“si sarà già consolato ampliamente, non viviamo più insieme da quasi tre mesi ormai”disse Carla

“si pare che il whisky dia molto conforto, ma tu lo sai meglio di me”disse Ivan facendole l’occhiolino.

“sono stufa delle tue battute oggi”disse Carla

“ok, ok andiamo a prendere un po’ di sole in  giardino”disse Ivan

“Ivan Jude Law non ha una piscina in giardino”disse Carla

“se tu sapessi cucinare potremmo portargli dei dolci e potrei almeno parlargli e perdermi per dieci minuti nei suoi occhi blu”disse Ivan sognante.

“perché non continui a perderti in quelli del tuo ragazzo Nate?”chiese Carla uscendo in giardino con in braccio Sophie subito seguita da Ivan.

“che palle”disse Ivan sedendosi sulla sdraio, Carla mise seduta Sophie sulla sua mini sdraio e si sedette accanto ad Ivan.

“un anno eh? Cioè ha già un anno mi sembra ieri che era così piccola, arriverà ai diciotto in un attimo ”disse Ivan guardandola

“non dire cazzate, e poi manca una settimana non ha ancora un anno”disse Carla

“beh è già bella indipendente”disse Ivan notando la bambina che si alzava tranquillamente e faceva qualche passettino verso Lilly che gli girava intorno.

“si l’altro giorno si è messa a correre poi è caduta e adesso non corre più”disse Carla

“comunque lei per me ha troppo un futuro da top model, cioè guardala è già posata nella camminata”disse Ivan

“ma piantala”disse Carla tirandogli una pacca sul braccio.

 

“ciao Victoria, Cecilie tesoro della nonna”disse Clare prendendola in braccio anche se ormai aveva quasi due anni.

“ciao nonna”disse Cecilie

“ ciao mamma , dov’è Robert?”chiese Victoria alla madre

“legge sul divano”disse Clare

“no ma complimenti cosa hai combinato ieri sera?”chiese Victoria

“non si è fatto niente”disse Robert senza alzare gli occhi dal libro.

“non parlo di questo quando sono tornata di sotto ho trovato Carla in lacrime e non ha voluto dirmi nulla”disse Victoria

“non è successo niente”disse Robert alzando gli occhi dal libro.

“fingerò di crederti, il danno l’hai combinato tu trova un modo per risolvere questa cosa, o preferisci vivere per sempre a casa di mamma e papà”disse Victoria

“sto solo rispettando le sue scelte”disse Robert

“ma se non l’hai mai fatto, se davvero non è vero che l’hai tradita non lo so dimostralo fa qualcosa cavolo”disse Victoria sospirando per aver parlato troppo insieme senza prendere aria.

“siediti Vic non devi affaticarti troppo”disse Robert facendola sedere sul divano.

“se non sistemi questa situazione sarai responsabile del mio parto prematuro, ma dico io passare la serata a bere con la combriccola di uno dei migliori amici di quella strega della tua ex, a volte mi chiedo che cos’hai al posto del cervello”disse Victoria

“ti stai agitando, e comunque so benissimo che ho sbagliato, ma soltanto in quello perché io davvero me ne sono tornato in camera mia da solo, non c’è stato nessunissimo contatto con quella donna”disse Robert.

Era il primo di agosto, il giorno del primo compleanno di Sophie, le sorelle di Robert per l’occasione le avevano regalato un vestitino molto carino di un rosa tenue e Carla le stava mettendo le scarpine dello stesso colore che le aveva regalato invece Ivan.

“oggi sembri davvero una principessa”disse Carla dopo averle messo un cerchiettino per tenere in ordine i suoi bellissimi capelli biondi.

“telefono”disse Sophie sentendo suonare il telefono di casa, ormai aveva imparato parecchie parole che ripeteva di continuo e una di queste era proprio telefono, parlava di meno rispetto a Cecilie però nell’ultimo periodo era migliorata tantissimo e come diceva Ivan camminava già piuttosto bene per avere soltanto un anno.

“pronto”disse Carla afferrando il cordless

“tesoro come stai?”chiese sua madre dall’altro capo del telefono

“bene voi state bene?”chiese Carla

“benissimo, ma stavo chiamando perché oggi è il compleanno della mia nipotina, posso farle gli auguri”disse sua madre

“certo”disse Carla avvicinando il telefono all’orecchio di Sophie che iniziò a ridere chiamando la sua nonna.

“nonna, nonna non mi piace non puoi insegnarle a dire che so il mio nome”disse sua madre

“sei la nonna non vedo perché dovrebbe chiamarti per nome”disse Carla ridendo

“ tuo padre purtroppo è a lavoro però mi ha detto di passarle i suoi auguri, appena prende qualche giorno veniamo a trovarvi, e Robert non c’è?”chiese sua madre

“no”disse Carla

“li leggo i giornali, non ti ho chiamato perché ho immaginato che comunque vada tutto bene e che tu non abbia creduto a quelle storie insulse, quindi va tutto bene?”chiese sua madre

“certo, va tutto bene”disse Carla

“lo spero veramente”disse sua madre

“massì mamma è tutto ok”disse Carla

“va bene tesoro, allora ancora auguri alla principessina e salutami tutti specialmente Robert”disse sua madre

“certo mamma salutami anche tu tutti”disse Carla prima di chiudere.

Intanto in giardino Ivan, Nate e Nicolas che era stato invitato soltanto per aver fatto le sue scuse a Carla si stavano occupando degli ultimi dettagli per la festa, il primo compleanno era un evento importante e andava festeggiato nel modo giusto.

“ma ricordo male o viene anche gente di un certo spessore?”chiese Ivan

“di un certo spessore?”chiese Carla perplessa

“dai Kellan Lutz e Jackson Rathborne, verranno al compleanno di Sophie scommetto”disse Ivan al settimo cielo.

“mi dispiace Ivan ma non sono riusciti a partire”disse Carla

“che sfiga, guarda secondo me sei tu che porti sfiga ma dico nemmeno i vicini di casa inviti, scommetto che la nostra principessina da grande sarà fidanzata con uno dei figli di Jude Law che voglio dire se hanno preso dal padre, lei anche ha preso dal padre per fortuna saranno una coppia bellissima”disse Ivan

“mia figlia ha un anno quindi smettila di fantasticare sulla sua possibile vita sentimentale”disse Carla

“e smettila di parlare di Jude Law se vuoi ancora ritenerti occupato”disse Nate

“bravo Nate, ricordaglielo”disse Carla

“ma bravi tutti contro di me”disse Ivan fingendosi offeso e tornando ad aiutare il fratello con i palloncini.

“vado ad aprire”disse Nate andando ad aprire il portoncino esterno, e poco dopo tutta la famiglia era riunita per festeggiare il primo compleanno di Sophie.

“amore”disse Robert avvicinandosi alla piccola che correva in giardino giocando con Lilly.

“papà”disse Sophie quando Robert la prese in braccio.

“ma come siamo belle”disse Robert dandole un bacino sulla fronte.

“certo che è bella guarda che vestito che le abbiamo regalato”disse Lizzie

Carla aveva interrotto quello che stava facendo attirata da quel momento, Robert era senz’altro un padre fantastico, per quanto spesso non fosse fisicamente presente quando c’era era capace di sopperire alla sua assenza.

“tutto bene?”le chiese Victoria avvicinandosi.

“certo, tu tutto bene? Che bella pancia che sta venendo fuori”disse Carla per cambiare argomento ancora prima di toccarlo.

“grazie, si sto molto bene, e poi Tom con Cecilie è fantastico”disse Victoria guardando Tom che stava aiutando Cecilie a soffiarsi il naso.

“già”disse Carla sorridendo nel vedere Tom Sturridge alle prese con i fazzoletti sporchi.

Passarono un bel pomeriggio fino a quando non ci fu il soffio sull’unica candelina che Sophie tentò di spegnere con la mano.

“tesoro no”disse Carla fermandola appena in tempo

“devi soffiare cucciola”disse Robert facendole vedere come fare anche se alla fine dovettero spegnerla Carla e Robert, perché lei era sempre decisa a spegnerla con la mano.

Pian piano se ne erano andati tutti ed era rimasto soltanto Robert in giardino con la piccola,dopotutto era il suo primo compleanno e aveva tutto il diritto di passare un po’ di tempo con il padre, quindi Carla li lasciò tranquilli finendo di sistemare le ultime cose, anche se il grosso l’avevano già fatto Ivan e Nate.

Asciugò l’ultimo bicchiere che per poco non le cadde dalle mani quando si ritrovò Robert di fronte con in braccio Sophie.

“scusa non volevo spaventarti”disse Robert

“non è niente”disse Carla

“si è addormentata, la metto a letto”disse Robert salendo di sopra.

“ok”disse Carla.

Quando tornò di sotto le fece prendere un altro colpo, da quando camminava così silenziosamente, da sempre era che non era più abituata a sentire la sua presenza in casa.

“grazie per aver organizzato questa festa, i miei genitori ne sono stati molto felici, sarebbe stato triste non essere tutti insieme”disse Robert

“era giusto, sono la sua famiglia”disse Carla

“e poi con la mia famiglia non hai nessun problema, beh grazie di avermi invitato allora”disse Robert

“non essere sciocco sei suo padre”disse Carla

“non ci hai pensato però quando hai deciso di non vivere più sotto lo stesso tetto”disse Robert

“ti lascio tutto il tempo del mondo per stare con lei, lavoro tantissimo praticamente passa più tempo con te che con me”disse Carla perplessa

“ma non credi che per la bambina sia disturbante vedere che il padre non vive più con lei e la madre?”chiese Robert

“oh non penso proprio, dopotutto il padre è stato così presente nell’ultimo anno che non credo ci faccia più molto caso”disse Carla

“ho sempre fatto di tutto per esserci, io mi sono fatto voli intercontinentali per essere qui a differenza della madre che appena ha potuto è tornata a lavorare lasciandola sempre con i nonni o con il suo amico Ivan”disse Robert

“io mi occupo di mia figlia ma devo pensare anche alla mia vita, e non farmi la predica perché tu hai fatto altrettanto, almeno io non sono andata a letto con il primo che è capitato soltanto perché ero ubriaca”disse Carla

“non sono andato a letto con nessuna, anche se forse a te fa comodo crederlo così puoi tornare ad uscire con chi vuoi senza impegno il tuo hobby preferito o sbaglio”disse Robert

“tu sei soltanto un bastardo e adesso esci da qui”disse Carla avvicinandosi al suo viso e subito senza nemmeno che ne ebbe il controllo le sue labbra finirono su quelle di Robert che subito rispose a quel bacio sfogando tutta la passione che aveva represso negli ultimi mesi, continuarono a baciarsi senza dire nulla per un tempo interminabile fino a quando le mani di Robert non scesero sui suoi fianchi sollevandola e subito lei si aggrappò alle sue spalle e gli portò le gambe a circondargli la vita.

Non sarebbero mai arrivati al piano di sopra e questo lo sapevano entrambi perfettamente, Robert arrivò la tavolo e la fece stendere scendendo a baciarle il ventre scoperto dalla maglietta che si era alzata e arrivando alla zip dei jeans la fece scendere velocemente sfilandoglieli per posizionarsi ancora vestito tra le sue gambe, lei si tirò su slacciandogli la camicia a maniche corte che portava facendogliela scivolare dalle spalle e scoprendo quel fisico che se poteva era ancora meglio di quanto ricordasse lo afferrò per la catenina che portava al collo attirandolo a sé mentre tornava a distendersi e continuando quella lotta fatta di baci e sospiri, era da troppo tempo che entrambi non si concedevano qualcosa del genere e non c’era certo spazio per le solite attenzioni che si davano di solito, Robert lasciò soltanto un attimo le sue labbra per alzarsi a togliersi i jeans e i boxer e senza preavviso entrò in lei sospirando per il piacere represso e lasciandola ansimante per quel contatto, dopo qualche secondo prese a muoversi dentro di lei tornando a baciarla fino a che il piacere non li travolse nello stesso momento.

“ti amo”le disse Robert accarezzandole il viso e osservandola come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

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Capitolo 57
*** 57 ***


“che cosa c’è?”gli chiese Robert vedendo un cambiamento sul suo viso, avrebbe tanto voluto non sapere di cosa si trattasse, ma lo sapeva benissimo.

“è tardi è meglio se vai”disse Carla spostandosi da lui per rivestirsi.

“non puoi ignorare quello che è successo”disse Robert

“non posso nemmeno ignorare quello che mi hai fatto”disse Carla

“io non ho fatto niente ma è inutile ripeterlo, tanto tu hai deciso di non credermi”disse Robert frustato e il pianto della loro bambina li distrasse da quella che sarebbe stata l’ennesima inutile discussione.

“vattene”disse Carla salendo al piano di sopra e occupandosi di sua figlia, poco dopo sentì sbattere la porta di casa e non riuscì a trattenere le lacrime, tutto quello che era appena successo le avrebbe fatto ancora più male, continuava ad amarlo e forse non avrebbe mai smesso di farlo, ma non riusciva a far finta di non aver mai visto quelle foto, non era l’orgoglio di essere stata tradita ad impedirglielo, era la delusione di essersi fidata nuovamente della persona sbagliata.

Era stato difficile impegnarsi davvero con Robert, anche se forse era stato proprio perché Robert non era come gli altri il vero motivo per cui alla fine c’era riuscita, o almeno questo era quello che pensava prima di vedere quelle foto.

“mamma mia che faccia che hai ma hai dormito?”chiese Ivan seduto in giardino con Carla mentre Sophie giocava con Lilly ignara dei loro discorsi.

“non molto”disse Carla

“successo qualcosa?”chiese Ivan

“ieri Robert è restato a far addormentare Sophie”disse Carla

“lo sapevo”disse Ivan capendo subito quello che era successo.

“come faccio ad essere così idiota”disse Carla

“è inutile che ti dica quello che penso di Robert perché sarebbe solo un elenco che tu conosci sicuramente meglio di me”disse Ivan

“io ho chiuso con lui e poi cosa faccio gli salto addosso”disse Carla

“suppongo lui si sia tirato indietro”disse Ivan

“è stato uno sbaglio terribile, non posso credere di averlo fatto davvero, stavamo litigando mi aveva offesa”disse Carla

“e mentre litigavate tu gli sei saltata addosso, eccitante”disse Ivan

“Ivan davvero, non ho chiuso occhio mi sento malissimo”disse Carla

“lui che cosa ha detto a parte i suoi soliti mugolii vari”disse Ivan

“a parte dirmi che mi amava non ha detto nulla”disse Carla

“perfetto, allora non c’è problema ha capito di sicuro che è stata una tua debolezza che lui sicuramente ha apprezzato”disse Ivan

“Ivan non la reggo più questa situazione, perché deve succedere sempre tutto a me, perché trovo l’uomo più incredibile al mondo e poi scopro che è un idiota come tutti, perché”disse Carla frustrata.

“tesoro non dire così, andrà meglio”disse Ivan

“voglio pensare solo alla mia bambina”disse Carla

“ma se hai uomini e uomini che smaniano per te”disse Ivan

“non ne voglio un ‘altro, non troverò mai più un altro Robert”disse Carla

“e allora dimenticati questa storia e torna con lui”disse Ivan

“non ci riesco, non riesco a fidarmi ora”disse Carla.

Dopo quello che era successo Robert era uscito da quella che era stata casa loro sbattendo la porta, non aveva avuto nemmeno la forza di parlarle, non se la sentiva, avrebbero litigato ancora, e lui le avrebbe detto delle cose che in fondo non pensava. Non poteva tornare a casa e far preoccupare ancora i suoi genitori e aveva bisogno di una birra e di qualcuno con cui parlare e c’era una sola persona che poteva aiutarlo, il suo migliore amico.

“che ci fai qui?”chiese Tom aprendo in pigiama

“disturbo?”chiese Robert

“non più, Vic dorme, Cecilie anche”disse Tom

“ho bisogno di una birra e di parlare”disse Robert

“uhm ok entra”disse Tom invitandolo ad entrare e poco dopo erano già seduti al tavolo in cucina con una birra a testa.

“racconta”disse Tom

“devo fare qualcosa”disse Robert accendendosi una sigaretta.

“spegni quella cosa”disse Tom rubandogli la sigaretta e spegnendola per lui.

“ho fatto sesso con Carla dopo il compleanno di Sophie”disse Robert

“oddio, e che diavolo ci fai qui”disse Tom

“se ne è pentita subito”disse Robert

“un classico, ti ama ancora Robert e ha bisogno di te”disse Tom

“io ho bisogno di lei”disse Robert

“questo lo sapevamo già”disse Tom ridacchiando tra se.

“ho deciso che non posso più aspettare sono tre mesi ormai che non viviamo più insieme e voglio fare qualcosa per farle capire che non l’ho tradita”disse Robert

“in bocca al lupo”disse Tom perplesso

“troverò un modo per dimostrarle che non ho fatto nulla, la amo e non sono disposto a rinunciare a lei, non l’ho fatto prima e non lo farò nemmeno ora”disse Robert.

“e come?”chiese Tom

“ancora non lo so ma troverò il modo”disse Robert

“uhm non riesco a spiegarmi come siete finiti a letto insieme se lei a stento ti parla”disse Tom

“ha preso lei l’iniziativa”disse Robert felice di questo.

“interessante”disse Tom perplesso.

“tra qualche giorno  Vic la vede giusto?”chiese Robert

“si il solito controllo, e io non potrò andarci giriamo per tutta la settimana”disse Tom frustrato.

“posso accompagnarla io?”chiese Robert

“si Vic sarà felice di fare da tramite, tu lo sai vero che se tuo nipote nascerà prima la colpa sarà soltanto tua? Vic è molto preoccupata per voi due, non fa che ripetere quanto siate una bella coppia e quanto tu sia stato sciocco a farti fregare così”disse Tom elencando i mille discorsi con cui ultimamente Victoria gli riempiva la testa.

“ti prometto di risolvere questa situazione prima del parto”disse Robert.

“oh lo spero bene”disse Tom

il giorno della visita  Victoria insieme a Cecilie passarono per casa Pattinson e Robert decise di portare Sophie con se.

“no Robert con la principessa”disse Camilla vedendo Robert con Sophie in braccio.

“ciao Camilla”la salutò Robert

“ma quand’è che il tuo amico Kellan viene a fare un giro a Londra?”chiese Camilla

“presto, lui e Jackson sono fra i miei migliori amici e non hanno ancora visto la principessa”disse Robert dandole un bacino sulla fronte.

“chiamo la madre della principessa, mi aveva detto di chiamarla quando arrivava Vic ma è ancora in sala parto, quindi dovrete attendere ancora un pochino erano verso la fine comunque”disse Camilla

“grazie Camilla aspetteremo di là”disse Victoria

“di nulla”disse Camilla sorridendo ad entrambi e tornando al suo lavoro, stranamente stava lavorando davvero.

“Tom mi ha già detto tutto, è un buon segno, se non provasse ancora qualcosa per te non sarebbe successo”disse Victoria

“lo so, è che è complicato dimostrare di essere innocenti quando il mondo la pensa diversamente”disse Robert

“io ti credo, in fondo penso che anche lei ti creda, però quelle foto le dimostrano il contrario, è complicato”disse Victoria

“lo so, ma troverò un modo a costo di cercare quella maledetta che ha pensato di usare proprio me per farsi un po’ di pubblicità”disse Robert

“mi piaci così grintoso”disse Victoria sorridendogli

“Vic scusa il ritardo”disse Carla arrivando poco dopo con mille cartelle in mano senza nemmeno vederli.

“mamma”disse Sophie ancora in braccio a Robert.

“cucciola”disse Carla vedendo la sua bambina e trattenendo il fiato nel momento in cui incrociò di nuovo gli occhi azzurro-grigi di Robert, e la sua mascella squadrata perfetta, la barba leggera e quelle spalle ora ancora più importanti e subito le tornò alla mente quello che era successo il giorno del compleanno di sua figlia.

“ciao”disse Robert

“ciao”disse Carla sentendosi come la prima volta che l’aveva incrociato dopo essersi svegliata con lui al suo fianco.

“allora vediamo quanto sono ingrassata, la mamma è ingrassata Cecilie?”chiese Victoria alla sua bambina mentre entravano nella sala visite.

“è colpa di David”disse Cecilie.

“o di tutte le cose buone che compra papà”disse Victoria stemperando un po’ quell’atmosfera tesa e preparandosi a salire sulla bilancia.

“vai Vic”disse Robert incoraggiandola.

“ho paura di vedere”disse Victoria

“stai andando bene, hai preso soltanto un chilo in più rispetto a tre settimane fa”disse Carla

“solo un chilo? Ma è tantissimo”disse Victoria

“no, davvero va bene”disse Carla

“meno male, quindi cosa mangio?”chiese Victoria

“ti scrivo tutto”disse Carla sedendosi dietro la scrivania e iniziando a scrivere nervosamente, sapeva di avere lo sguardo di Robert addosso e questo la rendeva nervosa.

“ma tu in gravidanza non sei ingrassata quasi per niente, ma tipo avevi tolto dolci e qualsiasi cosa appartenente alla famiglia dei carboidrati?”chiese Victoria

“no ha mangiato regolarmente e ha ridotto i dolci ma a certi dolci non è riuscita a rinunciare comunque”disse Robert rispondendo per lei.

“esatto”disse Carla

“che ingiustizia appena provo a mangiare un pezzettino di cioccolata ingrasso tre chili in un botto, che ingiustizia”disse Victoria

“Vic è un piccolo sacrificio, Carla non mangiava tantissime altre cose”disse Robert

“in associazione col dottor Ross mi ha impedito di mangiare qualsiasi cosa, quindi Vic è per questo che non sono ingrassata molto”disse Carla sorridendo per quel ricordo e dimenticando per un attimo quello che gli impediva di tornare a stare con lui, peccato che accadesse solo per vari momenti e che non riuscisse a dimenticare del tutto quelle maledette foto.

“bene perfetto allora”disse Victoria leggendo il foglio che le aveva scritto Carla

“ci vediamo il mese prossimo allora”disse Carla

“certo e se ho bisogno posso chiamarti al solito”disse Victoria

“certo tesoro”disse Carla sorridendole e uscendo con lei mentre Robert si fermò un attimo indietro con Sophie per parlarle.

“credo che Sophie voglia salutarti”disse Robert dandogliela in braccio.

“amore”disse Carla dando un bacino sulla fronte alla sua piccola

“stasera ceni da noi?”chiese Robert

“non saprei”disse Carla

“se è per quello che è successo al compleanno della bambina, non preoccuparti non gli ho dato nessuna importanza, però sarebbe un peccato rovinare la tranquillità che stavamo avendo per una cosa simile non trovi?”chiese Robert

“si hai ragione, la bambina sta molto meglio se noi siamo meno tesi, dopo tutto non possiamo cambiare il fatto di avere una figlia insieme”disse Carla

“no non possiamo, e non lo cambierei mai, avere una bambina con te è la cosa migliore che mi sia capitata”disse Robert

“anche per me”disse Carla sorridendogli.

“a stasera allora”disse Robert lasciandogli un bacio sulla guancia.

“ciao”disse Carla

“ciao cucciola”disse Carla salutando la sua bambina, dovevano farlo almeno per lei, non meritava di sentirsi continuamente sballottata tra i due senza vederli mai insieme soltanto perché le cose avevano preso una piega inaspettata.

People ho scritto per tutto il giorno perchè mi era andata via l'ispirazione a me questo posto toglie ispirazione perchè mi deprimo a tal punto che non riesco a fare nulla e dormire tutto il giorno, si e i miei le chiamano vacanze XD

Gente giuro che quando torno a casa vi risponderò alle recensioni ad una per una per ora vi ringrazio di tutto cuore e vi mando un saluto e un bacio, credo che ci vorrà ancora un pò per giungere alla fine perchè ho avuto un flash e come ricegrain sa bene i flash vanno seguiti non disperate non tantissimi anzi  però ho chiaro come chiariranno purtroppo x ora hanno avuto solo un avvicinamento fisico XD un bacione a tutte e un saluto da un posto disperso in campania sono pure in montagna peggio di così si muore XD e a 20 min dal mare che palle XD 

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Capitolo 58
*** 58 ***


c58 @  fiorella91 : si sn tornata poche ore fa  XD wow dove vivi tu è più bello di dove sono stata io XD comunque si alla fine sono più tranquilli ormai piano piano lei si sta quasi dimenticando quello che è successo perchè sta iniziando a darsi delle risposte da sola XD un bacione ciao

@
 RiceGrain : ahahaha mannò su non è vero XD ahahah con il finale che avevo in mente durante i giorni depressivi potevi diventare la nuova protagonista XD però siccome ho cambiato idea non si può ma ricordati che ti rimane comunque il cugino XD ahaha questo è sicuro, secondo, terzo quarto XD si perchè questi giorni sn stati depressi e questo cap lo dimostra perchè qui non riesco a capire cosa è successo ho scritto e non so perchè c'è quel finale XD un bacione ciao avevi detto che aggiornavi comunque XD 

@
 valy90: ahaha beh si boh non so nemmeno io come sono usciti questi capitoli XD ahaha eh beh si ci sta XD un bacioe ciao

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 romina75: è rimasta un pò delusa però sta eleborando, anche perchè è passato un pò di tempo e sta un pò elaborando la cosa è che lei l'ha idealizzato parecchio quindi non si aspettava un comportamento del genere, lo so ma devo essere coerente col personaggio assurdo che ho creato XD prima o poi comunque le cose di cui parli le capirà cioè in realtà le sa già  un bacione ciao

@
 BabyVery : mah chissà XD no infatti vedremo XD un bacione ciao

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 daisyB : ahaha si ha i suoi mezzi rob XD infatti hai ragione e in questo cap viene fuori come cosa XD un bacione ciao

Sono finalmente tornata dalle mie non vacanze, si perchè partire con i miei e andare sempre nello stesso posto da quando esisto è una palla XD per giunta da quando mio padre ha fatto l'incidente non andiamo nemmeno al mare quindi sono restata a casa tutti i giorni un pò ho studiato un pò ho scritto ste cose XD si le definisco così perchè la mia vena creativa penso si sia fatta un giro.. comunque il prossimo capitolo non arriverà presto posso dirvi che ormai alla fine non manca tantissimo ho ancora un pò di cose da sviluppare però  diciamo che non manca tantissimo non avrete altri 30 capitoli per la serie XD anche perchè mi pare sia diventata un pò lunghina XD dicevo il prossimo non arriverà presto anzi forse potrebbe arrivare proprio per fine settembre anche se spero di no perchè vorrei passare gli ultimi due esami che mi mancano e quello pratico entro metà settembre, quindi sarò presa e devo impormi di non scrivere XD però risolto il problema esami tornerò a postare le mie mille ff ai soliti ritmi XD un saluto e un abbraccio a tutti
p.s ho iniziato una nuova ff c'è una gravidanza ma non ne parlerò quasi per niente quindi non temete non è come vivere nel caso vogliate dargli un'occhiata http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=548933&i=1 (i'm nothing more than a line in your book) è  una ff con robert e altri personaggi è un pò particolare come trama posso dire che sia abb originale XD o almeno spero XD


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg


Quando uscirono dall’ospedale Victoria rimase qualche minuto in silenzio in attesa che il fratello gli dicesse che cosa era successo, ma vedendo che Robert non accennava a dire nulla non riuscì a contenere la sua curiosità.

“allora?”chiese Victoria

“nulla di che”disse Robert

“nulla di che? È stata un ottima idea parlare della gravidanza, eravate così carini”disse Victoria sorridendo.

“gli ho detto che quello che è successo al compleanno di Sophie per me non è stato importante”disse Robert

“ecco questo è un comportamento idiota, ma ti sembra la cosa da dire”disse Victoria

“dire la verità non sarebbe servito a nulla, so quello che faccio”disse Robert

“ok”disse Victoria un po’ preoccupata guardando il fratello.

“comunque grazie Vic, venire con te a questi incontri mi fa pensare al passato, mi piacerebbe avere un altro bambino, ma ora penso proprio che non sia il caso”disse Robert

“sistema questa situazione e poi secondo me inizierete a farci concorrenza”disse Victoria

“attualmente mi accontenterei almeno di tornare a dormire sul divano di casa mia”disse Robert

“beh io inizierei dal giardino, il divano? Insomma non pensi di correre troppo”disse Victoria prendendolo in giro.

“giusto”disse Robert fingendosi serio per poi scoppiare a ridere con sua sorella.

Tornato a casa per fortuna sua madre evitò di chiedergli che cosa fosse successo, o che cosa si fossero detti, non voleva assillarlo troppo.

“mamma ma è normale che Sophie oggi stia sveglia tutto il giorno?”chiese Robert perplesso osservando la figlia che non aveva ancora smesso di correre per casa dopo essersi sparata tre film della disney.

“si tesoro è normale, magari si abituerà a dormire soltanto di notte ora”disse Clare spiegando tutto a Robert.

“mi sembra perfetto”disse Robert

“anche tu facevi così lo sai? un vero disastro , ma d'altronde con Vic e Lizzie siamo stati fortunati, era chiaro che con te non doveva andare allo stesso modo”disse Clare

“dubito che Carla vorrà un altro bambino da me, a parte che è un pensiero inutile attualmente non vuole più nemmeno me, non credo che il problema sarebbe se il bambino sarebbe un disastro o meno quanto più che altro che sarebbe mio figlio”disse Robert

“Robert”disse Clare sedendosi accanto al figlio.

“scusa mamma, è che davvero è tutto così assurdo”disse Robert

“si sistemerà tutto in qualche modo, io ho avuto l’impressione che le cose siano leggermente migliorate ultimamente”disse Clare

“si, sta andando meglio, stasera le ho detto se avrebbe cenato con noi e alla fine ha accettato”disse Robert.

“mi sembra una cosa positiva”disse Clare

“lo spero”disse Robert

“papi braccio”disse Sophie attaccata al divano aspettando che Robert la prendesse in braccio.

“certo”disse Robert prendendola in braccio.

“nonna the”disse Sophie a Claire

“però che precisione sono proprio le cinque”disse Claire perplessa.

Quel giorno al St Mary era un vero disastro agosto d'altronde era sempre stato così, Carla non ricordava un agosto tranquillo, non si era mai visto un agosto tranquillo, soltanto lo scorso anno aveva avuto un agosto tranquillo ma perché l’anno scorso era stata una paziente, non era certo al lavoro.

“agosto è sempre il boom”disse Carla

“beh chiaro d’inverno ci danno dentro di più”disse Camilla

“Cam sei pessima”disse Carla che ancora si sorprendeva per le considerazione della sua collega se Ivan non fosse stato gay lui e Camilla sarebbero stati una gran bella coppia.

“è stato carino da parte di Robert venire insieme a Victoria,per quanto hai intenzione ancora di tenerlo fuori casa? Per me tu sei totalmente fuori”disse Camilla

“Cam per favore abbiamo mille cose da fare e non voglio parlarne”disse Carla

“lo so, ma dico per me dovresti credergli, non credo ti tradirebbe”disse Camilla

“tu pensi che io non voglia credergli? Tu pensi che sia facile trovarsi sotto gli occhi delle prove così evidenti”disse Carla

“per me non sono delle prove evidenti, e poi l’hai vista quella dai non è certo bella, ha la faccia piena di impurità accentuate dal trucco e hai visto che naso orribile? Ma nemmeno da ubriaco ti avrebbe tradito con quella arrivista sociale”disse Camilla facendo almeno ridere Carla che fino a pochi secondi fa era quasi sul punto di scoppiare in lacrime.

“nuova signora in arrivo”disse Carla dopo aver risposto alla chiamata proveniente dall’accettazione.

“bene”disse Camilla

“si vado io, ma la prossima te ne occupi tu ”disse Carla

“certo, certo”disse Camilla mentre Carla usciva dalla guardiola e andava ad occuparsi della nuova signora arrivata.

“buongiorno”disse Carla entrando nel box numero 3.

“dio mio che dolore”disse la donna senza darle molta attenzione, rispose soltanto il marito.

“buongiorno lei è l’ostetrica?”chiese l’uomo.

“si, mi occuperò di voi”disse Carla

“non si può avere qualcun altro, ha lasciato Robert è una strega”disse la donna lasciando Carla piuttosto perplessa, ma possibile che in quell’ospedale andassero soltanto donne che avevano una qualche strana fissazione con il suo uomo.

“Camille, non dire stupidaggini e ti sembra il modo di rivolgerti”disse il marito.

“non preoccupatevi, chiamerò la mia collega secondo me vi troverete sicuramente meglio con lei”disse Carla sorridendo ad entrambi ed uscendo dal box totalmente incredula, le avevano appena dato della strega perché aveva lasciato Robert, queste erano cose che potevano succedere solo nella sua vita.

“allora?”chiese Camilla con la cartella del nuovo arrivo in mano.

“allora facciamo cambio”disse Carla passandole la cartella

“sicura? È un gemellare, beh meglio per me, ma come mai chiedi cambio?”chiese Camilla perplessa

“meglio così, la paziente non vuole essere assistita dalla strega che ha lasciato Robert Pattinson”disse Carla perplessa

“ha ragione, come darle torto, sei una tale cretina, non poteva che chiamarsi come me”disse Camilla orgogliosa mentre analizzava la cartella.

“grazie comunque”disse Carla prendendo la cartella ed andando ad occuparsi dell’altro caso, per fortuna la signora non era una fan di Robert o almeno non lo era stata fino alla fine del parto, perché al momento di mettere qualche punto per distrarsi si era lanciata in domande di gossip piuttosto personali e come tutti nell’ultimo periodo le aveva ripetuto mille volte che non era possibile e che presto i giornali avrebbero smascherato la vera strega della situazione, poi era passata a chiedere di Sophie, di Tom, si era scoperto che era una fan di Tom, e che non era poi così allergica al gossip però almeno aveva evitato di chiamarla strega.

“sai che la signora Camille ha detto che ti odia perché tu potresti scoparti Robert e non lo fai?”chiese Camilla a fine giornata.

“bene”disse Carla

“che vuoi dire? Oddio lo sapevo non sei così stupida allora”disse Camilla

“grazie Cam, ci vediamo domani”disse Carla

“salutami Robert”disse Camilla facendole l’occhiolino

“certo”disse Carla scuotendo la testa perplessa.

Quando finì di lavorare preso un taxi raggiunse casa Pattinson per la cena ancora ripensando a quello che era successo durante la giornata, non sapeva se ridere o piangere ormai, forse doveva cambiare identità, perché anche non essere la compagna di Robert Pattinson le creava comunque non pochi problemi.

“Carla eccoti hai fatto tardi?”chiese Clare andando ad aprirle

“una giornata molto piena”disse Carla

“è andato tutto bene?”chiese Clare

“beh si, una donna non ha voluto che la seguissi”disse Carla

“e come mai? ”chiese Clare perplessa

“oh questa la farà ridere ha detto che non voleva essere seguita dalla strega che ha lasciato Robert Pattinson”disse Carla ironizzando sulla situazione.

“che casualità che le fan di Robert decidano sempre di venire al St Mary nonostante ci siano mille ospedali in tutta Londra ”disse Clare ridendo

“no, ormai ci ho fatto l’abitudine”disse Carla ridendo con lei.

“vieni stavo finendo di apparecchiare, stasera ha voluto cucinare Richard, quindi non so se dobbiamo fidarci”disse Clare

“peggio di me sicuro non sarà, Sophie?”chiese Carla lasciando la borsa all’entrata.

“oggi non ha dormito affatto, Robert le sta suonando qualcosa in giardino”disse Clare

“allora suppongo che crollerà a breve”disse Carla

“Richard è arrivata Carla”disse Clare chiamando il marito impegnato in cucina.

“oh ciao cara”disse Richard sbucando dalla cucina.

“buonasera”disse Carla

“finiamo di preparare al volo, raggiungili pure in giardino ci occupiamo noi della cena”disse Clare.

“va bene”disse Carla raggiungendo la porta vetro alla fine del corridoio che portava al giardino sul retro, non aveva mai visto il giardino di casa Pattinson, anche se quando avevano sistemato il giardino di casa Clare  aveva detto che somigliava molto al loro giardino quando i ragazzi erano ancora piccoli. Effettivamente Clare aveva ragione il loro giardino era molto simile, c’era un dondolo in legno che somigliava molto al loro, Sophie era seduta accanto a Robert e lo osservava molto interessata, ogni tanto le si chiudevano gli occhi e poi li riapriva di colpo.

“hai sonno cucciola?”chiese Robert smettendo di suonare ma Sophie gli fece cenno di no con la testa e Carla vedendo quella scena si mise a ridere attirando la loro attenzione.

“mami”disse Sophie chiamando Carla

“Carla ciao”disse Robert

“ciao”disse Carla salutando Robert e  avvicinandosi.

“le mie canzoni non funzionano più”disse Robert sospirando.

“gli piacciono”disse Carla prendendo in braccio Sophie e sedendosi accanto a Robert.

“vuoi che suoni ancora cucciola?”chiese Robert e Sophie fece cenno di si con la testa ridendo.

“ok”disse Robert lasciando scorrere le mani sulle corde producendo quelle melodie che l’avevano accompagnata durante la sua assenza e che le avevano permesso di dormire almeno per qualche ora a notte.

“si è addormentata”disse Robert risvegliandola dai suoi pensieri.

“già”disse Carla accarezzandole la testolina bionda.

“mi mancano queste cose”disse Robert spostandole una ciocca di capelli che le scendeva a coprire in parte l’occhio sinistro.

“meglio rientrare, ormai sarà pronto”disse Carla in imbarazzo.

“giusto”disse Robert alzandosi dal dondolo con la chitarra e rientrando in casa.

Le cose tra Carla e Robert avevano preso una certa stabilità, passavano molto tempo insieme grazie alla bambina e quando le erano toccati dei turni di notte lei gli aveva permesso di restare a casa loro ad occuparsi di Sophie. Un mattino rientrando dal turno di notte aveva trovato Robert addormentato sul divano con in braccio la loro bambina, quello stesso uomo che si occupava così amorevolmente di sua figlia non poteva essere lo stesso uomo che l’aveva tradita, era in momenti come quelli che credergli le sembrava la cosa più ovvia, però poi si ricordava di quelle maledettissime foto e iniziava a farsi mille domande e ad avere dubbi su dubbi.

Si sedette sul bordo del divano e dopo aver dato un bacio sulla fronte alla loro bambina non resistette alla tentazione di accarezzare la guancia di Robert sentendo sotto le dita quel leggero strato di barba, e ricordando i suoi risvegli migliori quando si soffermava ad ascoltare il suo respiro e non riusciva proprio in quel momento a trattenersi dall’accarezzargli il viso, poi in genere lui si svegliava e ridacchiando la riempiva di baci lungo il collo.

“che ore sono?”chiese Robert aprendo gli occhi e Carla subito tirò indietro la mano che Robert prese nella sua.

“scusa”disse Carla

“mi piacciono le tue carezze”disse Robert lasciandole andare la mano.

“sono le 7”disse Carla

“Sophie non riusciva a dormire ho messo “la principessa e il ranocchio” e siamo crollati entrambi”disse Robert provando ad alzarsi senza svegliarla.

“è l’effetto film disney”disse Carla

“la porto di sopra”disse Robert salendo al piano di sopra e mettendo a dormire la bambina.

“grazie”disse Carla quando Robert uscì dalla camera di Sophie richiudendosi la porta alle spalle.

“meglio che ti lasci dormire”disse Robert avvicinandosi però a lei

“sarà meglio che ti riposi anche tu”disse Carla avvicinandosi a sua volta e baciandolo per poi tirarsi indietro, ma Robert la riattirò di nuovo a sé per approfondire quel bacio.

“mi manca tutto questo”disse Robert prendendole il volto tra le mani.

“io ti odio”disse Carla e Robert le lasciò il viso tirandosi indietro.

“ti odio perché hai rovinato tutto, che cosa aveva lei più di me? mi fidavo Robert, io mi fidavo di te”disse Carla con gli occhi lucidi.  

“perché non vuoi credermi?”chiese Robert triste

“io voglio crederti, ma come posso crederti”disse Carla trattenendosi dal piangere, non voleva che lui la vedesse in lacrime.

“fidati dei tuoi sentimenti”disse Robert avvicinandosi di nuovo e baciandola, Carla rispose al bacio portandogli le braccia intorno al collo e lasciando scorrere le mani tra i suoi capelli, quel bacio divenne sempre più passionale e presi dal momento si ritrovarono presto in camera loro.

Si liberarono subito dei vestiti senza smettere mai di baciarsi, e quando arrivarono al loro letto Robert rallentò per essere sicuro che non si sarebbe pentita di quello che stava per succedere, questa volta non voleva sentirsi trattato come un oggetto.

“sei sicura?”chiese Robert fermandosi per un attimo e accarezzandole le guance ora arrossate.

“si”disse Carla prendendogli il viso tra le mani a sua volta e attirandolo a sé per baciarlo, era difficile resistere alla sensazione di essere stretta da quelle braccia forti, e di sentirsi venerata da quei baci e da quegli occhi.

“ti amo”disse Robert quando poco dopo di lei arrivò all’apice.

“ti amo”disse Carla baciandolo e accoccolandosi tra le sue braccia.

“tranquilla lo so che questo non significa che mi hai perdonato”disse Robert

“ci sto provando Robert ma ho bisogno ancora di tempo”disse Carla

“aspetterò tutto il tempo che ti serve, l’unica cosa che ho bisogno di sapere è che potrai credermi prima o poi e che tornerai a fidarti di me”disse Robert

“lo spero, perché non riesco a smettere di amarti”disse Carla prima di addormentarsi tra le braccia di Robert, e fu in quel momento che entrambi capirono che le cose sarebbero migliorate davvero.

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Capitolo 59
*** 59 ***


Allora ho schematizzato i prossimi capitoli mentre studiavo e un massimo di 64 cap la storia è finita vi lascio a quest' ultimo cap sperando che vi possa piacere  e vi ringrazio immensamente per le fantastiche recensioni che mi lasciate e per continuare a seguire questa storia grazie mille
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Quando Carla si svegliò nel pomeriggio Robert non era più accanto a lei e il lato del letto accanto al suo era ormai freddo segno che si fosse svegliato da parecchio, guardando la radiosveglia sul comodino capì che era molto più tardi di quanto si aspettasse era ormai ora di cena e aveva dormito praticamente tutto il giorno, ma dopotutto dopo gli ultimi giorni di lavoro ne aveva avuto davvero bisogno. Si alzò dal letto infilandosi il pigiama e andò a vedere se Robert aveva portato Sophie dai suoi o se quanto meno gli avesse lasciato un biglietto, e scesa al piano di sotto lo trovò ai fornelli in cucina.

“ciao”disse Carla attirando la sua attenzione

“ciao”disse Robert

“cucciola”disse Carla prendendo in braccio Sophie seduta sul seggiolone e dandole un bacio sulla fronte.

“ho pensato volessi riposarti un po’”disse Robert

“grazie”disse Carla

“domani lavori?”chiese Robert

“si”disse Carla

“allora principessina ci vediamo domani”disse Robert dando un bacio sulla fronte alla sua piccola che gli sorrise, adorava oltre ogni modo suo padre.

“ci vediamo domani allora”disse Robert

“si”disse Carla accompagnandolo alla porta.

“buonanotte”disse Robert baciandola e “buonanotte cucciola”disse Robert dando un bacio sulla fronte alla loro bambina.

“notte”disse Sophie che ormai stava imparando anche altre parole oltre ad imparare a chiamare le persone a cui voleva bene stava imparando persino il nome della sua compagna di giochi Lilly e della sua cuginetta più grande Cecilie che però detto da lei diventava Ceci facendo ridere tutti.

“a domani”disse Robert sorridendo a entrambe prima di uscire di casa.

“mami pappa”disse Sophie ricordando a Carla che era ora di cena.

“giusto tesoro”disse Carla andando in cucina con la piccola,e evitando di pensare al fatto che Robert se ne fosse andato con tanta facilità, forse avrebbe dovuto insistere lei e chiedergli di restare, in fondo era proprio quello che voleva, e allora perché l’aveva lasciato andare così? Perché era una stupida e perché in fondo era ancora delusa per quello che era successo ma non riusciva più a stargli alla larga perché lo amava e avrebbe tanto voluto svegliarsi e scoprire che tutto quello che era successo negli ultimi mesi non fosse mai successo, far finta che non fosse successo davvero nulla e credergli, ma credergli per quanto si fosse sempre fidata di lui era qualcosa di difficile, senza quelle foto gli avrebbe creduto come aveva sempre fatto, dopo tutto non era la prima volta che giravano voci su un possibile tradimento da parte di Robert ma non ci aveva mai creduto perché quelle storie erano state così assurde ma qui era difficile non crederci c’erano delle orribili foto e c’era il fatto che non si fosse nemmeno fatto sentire come se il fatto che fosse lontano da lei non era qualcosa che gli facesse male, anche se la separazione degli ultimi mesi non gli stava facendo per niente bene come non lo faceva nemmeno a lei, prendere una decisione in merito a quella situazione era complicato.

Il giorno dopo quando uscì da lavoro per poco non le prese un colpo sua madre e suo padre erano all’uscita dell’ospedale con sua figlia.

“oh mio dio”disse Carla abbracciandoli

“sorpresa”disse suo padre dandole un bacio sulla guancia

“altroché”disse Carla

“la sorpresa però ce l’hai fatta anche tu”disse sua madre perplessa.

“che cosa vi ha detto Ivan?”chiese Carla

“quello che dicono già i giornali, vedo come vanno bene le cose non vivete nemmeno insieme”disse sua madre.

“dai tesoro la bambina mi sembra stanca forse è meglio se ne parliamo a casa”disse suo padre prendendo in braccio Sophie e dirigendosi verso la macchina.

Quando furono a casa sua madre la sottopose a un lungo interrogatorio sulla questione e si dimostrò piuttosto delusa perché quando l’aveva chiamata non le aveva detto la verità.

“lo so, ho sbagliato ma al momento avevo qualche problema a gestire la questione”disse Carla

“se me ne avessi parlato magari avrei potuto aiutarti”disse sua madre

“non volevo che mi dicessi avevo ragione”disse Carla

“non ti avrei mai detto una cosa del genere, è una situazione molto delicata, insomma io pensavo che tu non l’avessi presa in questo modo pensavo che davvero gli avessi creduto e basta per questo non ti ho detto nulla”disse sua madre

“io vorrei credergli mi sono sempre fidata di lui ma non so perché questa volta non ci sono riuscita”disse Carla

“questo è il problema di incontrare quello giusto, quando ti delude è qualcosa di così irreale che fa soffrire parecchio”disse sua madre

“esatto”disse Carla

“lui che cosa ti ha raccontato su questa storia?”chiese sua madre

“lui mi ha detto che non è successo nulla che si era ubriaco ma che è andato in albergo con lei perché pensava che alloggiassero nello stesso hotel, poi quando ha capito le ha detto che non era nelle sue intenzioni”disse Carla

“e tu non gli credi?”chiese sua madre

“una parte di me gli crede, ma un'altra ha paura che lui la stia soltanto prendendo in giro”disse Carla

“però l’ho visto prima sembrava molto tranquillo siete in riavvicinamento?”chiese sua madre

“non so come definirlo, è qualcosa di incontrollabile”disse Carla

“beh ci credo”disse sua madre

“no non in quel senso”disse Carla perplessa

“beh nemmeno io parlavo in quel senso perché c’è stato anche un riavvicinamento in quel senso?”chiese sua madre curiosa.

“preferirei evitate l’argomento”disse Carla

“ok si”disse sua madre

“comunque intendevo che io lo amo e quindi lasciarlo andare è qualcosa di difficile”disse Carla

“forse non dovresti lasciarlo andare allora, se stargli lontano di fa stare male forse non dovresti stargli lontano”disse sua madre facendola riflettere con più chiarezza su quello che stava accadendo.

“e se mi avesse tradito davvero?”chiese Carla

“se l’avesse fatto potresti perdonarlo, lui ti ama ed è qualcosa che si vede, e sinceramente se ha avuto la forza di respingere quella donna nonostante fosse ubriaco penso che ti ami anche più di quanto tu possa immaginare, molti uomini al suo posto si sarebbero comportati in maniera diversa e poi specialmente nel suo ambiente è pieno di donne che farebbero di tutto per apparire su una copertina anche mettere in crisi una coppia, non si fanno certo scrupoli quelle ”disse sua madre.

“perdonarlo? Io non posso credere che lui mi abbia fatto una cosa simile, cioè non può essere vero”disse Carla

“vedi che non ci credi nemmeno tu”disse sua madre prendendola in giro

“forse dovrei”disse Carla alzandosi dal divano

“si penso che dovresti, ci occupiamo noi della bambina”disse sua madre sorridendogli.

“papà ti rubo la macchina”disse Carla prendendo le chiavi che aveva lasciato sul tavolino in sala ed uscendo di casa senza nemmeno dargli il tempo di ribattere.

“ma saprà guidare al contrario?”chiese suo padre perplesso alla moglie.

“c’è l’assicurazione al massimo”disse sua madre leggermente preoccupata.

Quando Carla arrivò a casa di Robert era ormai ora di cena e sperava di trovarlo in casa, ma sua madre gli disse che era uscito poco dopo che i genitori di Carla erano stati lì e poi non si era visto per tutto il pomeriggio.

“sarà da Tom e Victoria?”chiese Carla

“no, Tom ha chiamato poco fa cercandolo e non era a casa loro, poi ha il cellulare spento sono un po’ preoccupata so che doveva andare ad un incontro con un regista ma ha chiamato poco fa Katherine cercandolo perché non si era presentato all’incontro”disse Claire preoccupata.

“dove può essere andato?”chiese Carla sinceramente preoccupata.

“è successo ancora qualcosa tra di voi? Insomma avete litigato ancora?”chiese Claire

“no non abbiamo litigato”disse Carla

“ne sei sicura? Non è da Robert sparire così lo fa soltanto”disse Claire

“se è successo qualcosa”disse Carla continuando la frase di Claire.

“credo di sapere dove può essere andato”disse Carla

“dove può essere?”chiese Claire

“è fuori città, se non è da Tom e Victoria è andato fuori città”disse Carla

“ma le chiavi di Ventnor sono qui”disse Claire controllando in casa

“quelle di Costwolds no suppongo”disse Carla

“no non ci sono effettivamente”disse Claire.

“ci penso io”disse Carla senza dare il tempo a Claire di ribattere raggiunse la sua macchina.

“Carla ma è tardissimo”disse Claire

“non si preoccupi lo riporto a casa”disse Carla entrando in macchina e mettendo in moto, per fortuna la macchina di suo padre aveva un navigatore perché l’ultima volta che era stata a Costwolds non aveva fatto molto caso alla strada insomma aveva visto l’estesa campagna inglese ma non era stata molto attenta ai cartelli e in più aveva dormito per larga parte del percorso, aveva dormito quasi per tutto il viaggio. Il percorso segnato dal navigatore dava come tempo di percorrenza due ore, perfetto altro tempo per pensare a cosa dirgli una volta arrivata perché in effetti al momento non aveva molte idee sul come fargli capire che cosa le passava per la testa e sul perché da un giorno all’altro avesse capito che stava sbagliando tutto con lui, ma in realtà poi si trovò a pensare soltanto al motivo che l’aveva spinto ad andare fuori città , ed era seriamente preoccupata per lui, andarsene così e non andare ad un colloquio di lavoro era qualcosa che non si addiceva certo alla sua persona.

Guidare dalla parte sbagliata della strada non era così difficile come diceva Ivan anche se stava pensando poco alla strada aveva la testa piena di altri pensieri e l’unica cosa che faceva razionalmente era seguire le indicazioni del navigatore, di solito faceva fatica a guidare con la pioggia così forte ma quando iniziò a piovere era così concentrata sul suo obbiettivo che non ci fece nemmeno caso.

Dopo ben due ore di viaggio finalmente iniziò ad intravedere la campagna di Costwolds e dopo qualche metro trovò la casa dei genitori di Robert e proprio come si aspettava trovò la macchina parcheggiata nel vialetto, parcheggiò la sua macchina e uscì velocemente andando a bussare alla sua porta incurante della piogga che le annebbiava la vista.

“Robert”chiamò bussando sempre più forte ma senza ricevere risposta, le luci in casa erano spente dove poteva essere nel cuore della notte, riprovò più volte a chiamarlo ma continuava a non rispondere, quando si voltò per poco non le prese un colpo Robert completamente fradicio la stava raggiungendo.

“Carla che ci fai qui?”chiese Robert

“ e tu che ci fai fuori con questo tempo, ma sei pazzo ti prenderai qualcosa”disse Carla

“tu ti prenderai qualcosa”disse Robert vedendola tremare per il freddo

“che diavolo ci fai qui? sei scomparso”disse Carla

“andiamo dentro”disse Robert invitandola ad entrare

“hai guidato fino a qui con questo tempo?”chiese Robert passandole una coperta perché si scaldasse e un asciugamano per asciugarsi in qualche modo i capelli

“se tu non fossi scomparso nel vuoto forse avrei potuto evitare”disse Carla sedendosi per terra vicino al camino.

“avevo bisogno di riflettere”disse Robert sedendosi accanto a lei

“che cosa è successo?”chiese Carla preoccupata

“non è una cosa importante, ho soltanto sentito parlare il nuovo regista con il produttore del film, sono molto più interessati ai soldi che potrei fargli guadagnare partecipando a questo progetto che a quanto io sia adatto a questo film, anzi a dirla tutta non mi trovano all’altezza ”disse Robert

“sono degli idioti tu sei all’altezza di qualsiasi ruolo, magari questo ruolo non è adatto a te perché non è il giusto personaggio ma non perché tu non sei sufficientemente bravo”disse Carla

“io non sono bravo, mi scelgono soltanto perché sono un ottima macchina da soldi, e forse dovrei smettere, vorrei essere davvero apprezzato come attore e non soltanto perché sono sufficientemente attraente da spingere la gente a venire a vedere un mio film”disse Robert

“la gente apprezza la tua recitazione, sbaglio o si parla di una possibile candidatura agli oscar, eri perfetto in quel ruolo e l’ho sempre saputo che avresti fatto un buon lavoro perché ti ho visto calarti in quel personaggio non appena il copione è finito tra le tua mani, devi liberarti da questo complesso che solo le ragazzine apprezzino i tuoi film perché sei figo perché ora vorrei dirlo ma ci sono parecchi tipi interessanti, tu sei un ottimo attore altrimenti non saresti ancora qui”disse Carla

“hai anche guidato dal lato sbagliato della strada però, fai progressi”disse Robert sorridendole

“hai fatto preoccupare tutti, questo non sopporto di te ogni volta che hai un problema invece di parlarne con me ti chiudi sempre”disse Carla

“senti chi parla, complimenti eh per aver detto la verità ai tuoi genitori potevi almeno dirmelo”disse Robert

“non sapevo certo che sarebbero venuti”disse Carla sospirando e ricordandosi il vero motivo per cui era lì.

“comunque grazie per essermi venuta a prendere avverti pure la mia mamma”disse Robert ridendo.

“veramente io sono qui per un altro motivo, ero passata a casa dei tuoi genitori proprio per questo motivo”disse Carla

“volevi parlarmi di cosa?”chiese Robert un po’ perplesso

“io ho sbagliato tutto con te da subito proprio e lo sappiamo no? Però io te lo ripeto perché voglio che tu sappia che sono conscia di tutti gli errori che ho compiuto nei tuoi confronti,penso che se iniziassi ad elencarli domattina saremmo ancora qui a parlarne”disse Carla

“anch’ io ho sbagliato, ho bevuto e mi sono fatto fotografare con quell’oca senza pensare nemmeno a tutto quello che sarebbe successo dopo, ero con degli amici e non ho certo pensato che quella avrebbe tentato di usarmi per mettere in giro una storia non vera, perché io non ho fatto niente con quella, ci ho parlato abbiamo parlato di te di Sophie e di quanto fosse una gran rompipalle Kristen lei era un’amica della ragazza dell’amico mio e di Kristen è un attore anche lui, non è successo nulla niente sesso e nessun bacio niente di niente”disse Robert

“Robert io voglio crederti, anche perché io non posso credere che tu abbia fatto una cosa simile, tu non sei come gli altri e io lo so benissimo, però avevo paura di essermi sbagliata anche su di te, voglio crederti perché ti amo e non voglio più starti lontana”disse Carla con gli occhi pieni di lacrime.

“nemmeno io voglio più starti lontano e ti amo, non ti farò soffrire mai più, l’idea che tu possa soffrire uccide anche me”disse Robert prendendole il viso tra le mani.

“mi dispiace”disse Carla

“dispiace a me per aver permesso che si sviluppassero delle storie tanto assurde, ti amo troppo”disse Robert baciandola

“ti amo anch’ io”disse Carla rimanendo tra le sue braccia incurante del fatto che fossero entrambi bagnati fradici.

“posso tornare a casa allora?”chiese Robert

“devi”disse Carla accoccolandosi meglio tra le sue braccia.





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Capitolo 60
*** 60 ***


Scusate immensamente dovevo pubblicare tre vite fa ma questa stanchezza accumulata con questi turni me l'ha impedito però oggi ce l ho fatta dopo la mia ultima notte del primo anno fiiuu XD ho concluso il primo anno ho dato il mio esame di tirocinio da 19 crediti passato e ora sono al secondo anno XD questo  è un cap di passaggio
@  daisyB: in realtà non lo so potrebbe anche cambiare questa conta cap per esempio questo cap di passaggio non era contemplato però ho preferito inserirlo perchè dopo tutto quello che era successo volevo far capire come si era stabilizzate le cose dal prossimo cap avremo eventi attivi come la premiere XD un bacione ciaoo

@
gabriela: grazie mille per i complimenti e per seguire anche l'altra storia ciaoo un bacione

@
 fiorella91: ahaha si visto come altro baby? perchè? non commento su questo dettaglio XD un bacione ciao 

@
 BabyVery: esatto questa volta il primo passo toccava a lei XD ahaha anche a me no scherzo lo so cosa succede nei prossimi grazie mille un bacione ciao

@
 romina75: figurati Romy insomma è normale come cosa io mi preoccupo solo di non comunicare appieno quello che succede e quello che voglio rendere XD ha deciso di fidarsi noi sappiamo che ha fatto bene perchè non è successo nulla ma lei non può saperlo, comunque questa storia è più o meno risolta anche se ci sarà bisogno di ulteriori chiarimenti a riguardo. un bacione ciao

@
 lazzari : ahaha sisi puoi XD si perchè comunque la madre ha già l esperienza di un marito assente  e di dubbi vari insomma c'è già passata e sa come può essersi sentita la figlia. no non credo che su questo argomento ne avrà ancora XD un bacione ciao

@
 _Miss_: ahaha si ci stava effettivamente ma non volevo richiamare quel bellissimo ep XD no vai tranquilla nulla di che veramente fidati XD un bacione ciao

@
 RiceGrain: ahaha eleonora non ti ho mai chiamata eleonora ahaha XD comunque direi che una statua in una zona dove la popolazione ornitorica sia poco presente o assente andrebbe bene XD certo loro sono serissimi XD grazie mille ele e anch io amo la tua storia e spero che prima della partenza pubblicherai uff io c ho messo tre vite e si mi sono addormentata perchè avevo freddo m sn appoggiata sul letto con la coperta e ho finito per addormentarmi imperdonabile lo so XD però ho fatto incubi assurdi quindi l ho già scontata XD un bacione ele ciaoo


 

“dobbiamo tornare a casa”disse Robert tra i suoi capelli sbadigliando si erano addormentati sul divano vicino al caminetto non riuscendo a raggiungere un letto, troppa era la stanchezza.

“dio ma sentiti hai il raffreddore”disse Carla ridacchiando senza però aprire gli occhi.

“e mal di gola”disse Robert portandosi due dita alla base del collo e provando a deglutire con difficoltà.

“quello anch’ io maledetta pioggia, ti odio seriamente”disse Carla tossicchiando per quella brutta sensazione in gola, sentiva come se ad ogni flusso d’aria grattasse contro qualcosa.

“non è vero, e ieri mi pare che tu sia venuta proprio per quello”disse Robert.

“non ricordo quest’influenza”disse Carla provando ad alzarsi dal corpo di Robert ma lui la attirò a se imprigionandola nel suo abbraccio.

“io invece si,ti amo”disse Robert baciandola

“come sei monotono”disse Carla prendendolo in giro

“vuoi che provi a dirtelo in maniera diversa”disse Robert passandole le mani intorno alla vita toccando la pelle scoperta dalla canotta che indossava, il resto dei vestiti era vicino al camino ad asciugare.

“e cosa avresti in mente?”chiese Carla senza spostarsi di un millimetro puntando lo sguardo sul suo viso perfetto.

“tante cose”disse Robert sorridendole in maniera provocatoria, o forse no ma a lei parve proprio di si anche se insomma il sorriso che le riservava Robert era nell’80% dei casi fine sempre a qualcos’altro e lo stesso valeva per lei in realtà.

“tante cose? Beh io ne ho in mente una al momento rivestiamoci e torniamo a casa, ai tuoi genitori prenderà un colpo e i miei penseranno già che ho sfasciato la macchina dell’autonoleggio”disse Carla portandogli le mani sul petto mettendosi a sedere mentre Robert faceva lo stesso.

“recupereremo più tardi”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“recuperare cosa? Non ti allargare ti ho appena dato il permesso di tornare a casa”disse Carla riuscendo ad alzarsi dal divano e prendendo i jeans per rivestirsi.

“mi piaci quando mi tratti male”disse Robert fingendosi ironico e puntando invece a farla sentire in colpa.

“non è vero che ti tratto male”disse Carla sorpresa da quell’affermazione.

“mi piaci anche quando riesco a farti sentire in colpa”disse Robert prendendola in giro mentre si infilava la sua maglia ormai per fortuna asciutta.

“che stronzo”disse Carla ridendo conscia di esserci cascata con tutte le scarpe.

“sto io davanti tu seguimi”disse Robert mentre Carla si sedeva al posto di guida della macchina rubata al padre.

“ok”disse Carla conscia del fatto che Robert guidasse a due allora, probabilmente ci avrebbero messo il doppio del tempo per arrivare, ma era meglio non pensarci.

“perfetto”disse Robert starnutendo per la quattordicesima volta circa.

Carla guidava tranquillamente stando dietro a Robert senza mai perderlo di vista nemmeno in mezzo al traffico dell’ora di pranzo. Arrivati a Londra, Robert si fermò dai suoi genitori per rassicurarli mentre Carla pensò che fosse meglio lasciargli un attimo i suoi spazi e poi non era pronta ad affrontare l’euforia dei Pattinson per aver deciso di credere a Robert.

“tornata”disse Carla entrando in casa e trovandosi suo padre tranquillo sul divano mentre leggeva il giornale.

“la macchina esiste ancora quindi se hai in mano un paio di chiavi”disse suo padre.

“si esiste ancora”disse Carla

“torni da sola?”chiese sua madre perplessa scendendo le scale con Sophie in braccio più sveglia che mai.

“è passato un attimo dai suoi genitori”disse Carla.

“mamma”disse Sophie richiamando la sua attenzione.

“è stata davvero un angioletto”disse sua madre passandogliela in braccio.

“si Sophie è brava vero?”chiese Carla alla sua bambina prendendola in braccio.

“sii Sofi brava”disse la sua bambina ridendo, nonostante avesse un anno e due mesi e mezzo iniziava già a parlottare piuttosto bene.

“com’è che questa bambina parla solo inglese? Devi insegnargli anche un po’ di italiano”disse sua madre.

“mamma è già oltre riuscendo a dire bene così tante parole”disse Carla mentre la sua bambina giocava con i suoi capelli come faceva sempre quando la madre le era mancata, e purtroppo questo capitava piuttosto spesso.

“mamma, papa?”disse Sophie facendo una strana espressione come a volerle chiedere qualcosa.

“arriva tesoro, papà arriva tra poco”disse Carla sotto lo sguardo intenerito dei suoi genitori.

“dovete essere entrambi più presenti, è piccola è vero è circondata da persone che gli vogliono bene, ma ha bisogno dei suoi genitori, ha bisogno di te e di Robert”disse sua madre riprendendola.

“mamma, Sophie e Robert vengono prima di tutto, però non posso mettere da parte il resto”disse Carla

“dovresti lavorare di meno, almeno all’inizio, quando sarà più grande sarà diverso ma almeno all’inizio ha bisogno di voi”disse sua madre.

“mamma mi occupo di mia figlia”disse Carla

“tesoro non ne ho dubbi però forse avresti dovuto aspettare per tornare a lavorare, insomma ora hai altre priorità”disse sua madre.

“si tesoro, ma prova a capirla è difficile mettere da parte le proprie passioni”disse suo padre.

“e chi meglio di te lo sa”disse sua madre, per fortuna in quel momento suonò il campanello di casa interrompendo un’apertura sul passato che era meglio evitare, Carla ne approfittò per andare subito ad aprire.

“papà”disse Sophie vedendo Robert

“cucciola”disse Robert prendendola dalle braccia di  Carla.

“oh eccco visto che c’è Robert direi che possiamo tornare in albergo”disse il padre di Carla infilandosi la sua giacca e lo stesso fece sua moglie.

“potete restare”disse Robert trattenendosi dallo starnutire e ripassando Sophie a Carla per paura di attaccarle qualcosa.

“no ci vediamo magari per cena o nel tardo pomeriggio, abbiamo bisogno di riposare anche noi”disse il padre di Carla.

“certo, certo”disse Robert salutandoli mentre uscivano di casa.

“tua madre ce l’ha con me”disse Robert quando rimasero soli in casa.

“no lei ti adora”disse Carla ridacchiando e sedendosi sul divano con in braccio la figlia.

“e allora che cosa mi sono perso? Quando sono entrato in casa si respirava un clima glaciale”disse Robert

“niente mio padre ha toccato un tasto dolente per mia madre”disse Carla

“e tu stai bene?”chiese Robert portandole un braccio intorno alle spalle.

“si, va tutto bene adesso”disse Carla poggiando la testa sulla spalla di Robert e rimasero così fino a quando Sophie non si addormentò e la misero nella sua culletta coprendola con la sua copertina preferita.

“mi sono mancati questi momenti”disse Robert abbracciando Carla e osservando la loro bambina che dormiva tranquillamente nella sua culletta.

“sei un po’ caldo”disse Carla passandogli una mano sulla fronte.

“si non mi sento molto bene”disse Robert.

“facciamo una cosa ora ti metti a letto e mi occupo di te”disse Carla trascinandolo in camera da letto.

“mi piace quando ti occupi di me in camera da letto”disse Robert prendendola in giro.

“ahaha che simpatico”disse Carla prendendo il termometro dal cassetto del comodino ed evitando di farlo  parlare ancora mettendogli il termometro in bocca.

“ehssì febbre, 39 complimenti”disse Carla mentre guardava il termometro.

“beh tanto ho la mia crocerossina preferita”disse Robert sorridendole.

“ti prendo una tachipirina e preparo un bel brodo caldo”disse Carla accarezzandogli la fronte.

“no, non ho bisogno di farmaci, ho bisogno di te”disse Robert stringendole la mano e sorridendo.

“non ho lo stesso potere d’azione del paracetamolo e la temperatura è altina, ti prendo una tachipirina e torno da te ok”disse Carla baciandolo all’angolo della bocca.

“va bene”disse Robert ridacchiando per la precisione della sua compagna.

“ecco”disse Carla dandogli una compressa e un bicchiere d’acqua per mandarla giù.

“grazie”disse Robert poggiando il bicchiere sul comodino.

“ti sentirai meglio ora”disse Carla

“mi sentirò meglio quando sarai tra le mie braccia”disse Robert attirandola a sé.

“va meglio?”chiese Carla poggiando il capo sul suo petto e stringendosi a lui.

“come non potrebbe essere così? Stare con te è l’unica cosa che voglio”disse Robert accarezzandole il viso e sentendola sorridere sotto il suo tocco.

“tornerà tutto come prima?”chiese Carla

“non è mai cambiato nulla tra di noi, siamo stati lontani per un po’ ma tra noi non è mai cambiato nulla è questo che mi ha permesso di continuare a sperare che un giorno tu riuscissi a credermi e a perdonare il fatto di averti fatto soffrire così tanto”disse Robert

“non parliamo più di questa storia ti va? Pensiamo solo a noi due e alla nostra bambina”disse Carla che non voleva ripensare a come si era sentita nei mesi precedenti.

“ho un’idea su come pensare a noi due”disse Robert portandole una mano sotto il maglione che indossava sfiorandole i fianchi e facendola rabbrividire.

“Robert hai la febbre alta, devi riposarti”disse Carla

“si ma non sto così male”disse Robert scendendo a baciarle il collo,in assoluto  il suo punto debole.

“devi riposare”disse Carla prendendogli il viso tra le mani e interrompendo quel contatto, giusto in tempo per veder sbucare la loro bambina dalla porta della loro camera.

“mamma”disse Sophie correndo verso di loro salvo poi cadere prima di arrivare al letto, cadeva di continuo ovunque ma per fortuna questo non l’aveva ancora fermata dal camminare in giro per casa.

“cucciola vieni qui”disse Carla scendendo dal letto e prendendola in braccio.

“papà braccio”disse Sophie attirando l’attenzione del padre perché la prendesse in braccio.

“che belli che siete”disse Carla

“dovresti sapere che le figlie femmine impazziscono per il papà, se vuoi il tuo cocco dobbiamo farne un altro”disse Robert facendole l’occhiolino.

“ahah divertente davvero”disse Carla andando di sotto ad occuparsi della cena.

Era la prima volta da diverse settimane che si metteva ai fornelli con la voglia proprio di cucinare, era la prima volta che sentiva l’esigenza di preparare anche qualcosa di un attimino più complesso che una pastina e un’omogeneizzato per Sophie.

“guarda cucciola la mamma ai fornelli, imprimiti bene quest’immagine cucciola”disse Robert dando un bacio sulla fronte alla sua bambina mentre lei rideva per il solletico che gli faceva la barba di Robert.

“Pattinson ti ho detto di tornare a casa ma potrei anche farti dormire sul divano sai?”chiese Carla minacciandolo con il mestolo.

“sei poco credibile amore”disse Robert afferrandola per un polso e baciandola.

“c’è la bambina scemo”disse Carla tornando a cucinare.

“sai cosa pensavo la settimana prossima ci sarà la premiere del mio nuovo film perché non portiamo anche Sophie?”chiese Robert sedendosi a tavola e facendo sedere Sophie nel seggiolone.

“mi sembra una buona idea”disse Carla versando la pastina nel piattino di Sophie e tornando alla cucina per scolare la pasta.

“uhm spaghetti”disse Robert sorridendole mentre lei le porgeva il piatto e si sedeva di fronte a lui.

Erano proprio un bel quadretto se li avesse visti Ivan in quel momento l’avrebbe presa in giro dicendole che sembravano la famiglia del mulino bianco,ma poi si sarebbe corretto dicendo che lei non poteva certo essere una madre da mulino bianco perché era una totale incapace in cucina e forse un attore hollywoodiano non era proprio un padre da mulino bianco, però nel loro piccolo erano un bel quadretto e nonostante ne avessero passate tante erano ancora lì insieme con la loro piccola.

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Capitolo 61
*** 61 ***


Carla aveva passato tutta la notte ad occuparsi di Robert, nonostante la tachipirina la febbre si era mantenuta piuttosto alta e aveva sfiorato anche i 40 gradi, per fortuna verso le tre era scesa e Robert aveva dormito piuttosto tranquillo, peccato invece che quel mattino Carla dovesse svegliarsi presto per andare a lavorare.

“amore dove vai?”chiese Robert sentendo dei rumori nella stanza e vedendola mentre tentava di vestirsi.

“devo andare a lavoro”disse Carla indossando un maglioncino.

“ma se hai dormito pochissimo per colpa mia”disse Robert

“no ma non sono stanca, però Sophie la svegli tu e te ne occupi tu?”chiese Carla vedendo che era già in ritardo.

“certo ci penso io”disse Robert

“ok a più tardi ciao”disse Carla prendendo la borsa e uscendo di fretta di casa senza nemmeno dargli un bacio del buon giorno.

“si ti amo anch’ io”disse Robert perplesso alzandosi per preparare la colazione a sua figlia, o perlomeno l’idea era quella prima che Tom non decidesse di piombargli in casa.

“hai dimenticato di darmi il buongiorno vero?”chiese Robert aprendo la porta e trovandosi invece Tom con Cecilie.

“vuoi un bacino Pattz”lo prese in giro Tom entrando in casa insieme a Cecilie.

“non dico nulla perché c’è la mia nipotina preferita”disse Robert

“sarò la tua preferita anche se sta arrivando il mostro?”chiese Cecilie

“tesoro sarai sempre la preferita dello zio perché è per merito tuo che ha conosciuto la zia lo sai vero?”disse Tom alla sua bambina.

“si”disse Cecilie sorridendo

“e mi raccomando basta chiamare il fratellino mostro”disse Tom

“o altrimenti non posso mangiare più le caramelle gommose”finì la frase Cecilie.

“esatto”disse Tom.

“posso giocare con Lilly?”chiese Cecilie a suo padre.

“certo ma non romperti niente o tua madre mi uccide”disse Tom

“va bene papà”disse Cecilie correndo a cercare Lilly in giardino.

“ma guardatelo prepara la colazione”disse Tom ridendo nel vedere Robert alle prese con un biberon.

“Carla è uscita una decina di minuti fa circa era già in ritardo non mi dispiace rendermi utile”disse Robert

“e quindi ti ha dato il permesso di tornare a casa”disse Tom

“si”disse Robert

“questo è perfetto anche perché in tutta sincerità non avevamo più idee per farvi tornare insieme”disse Tom ridendo insieme a Robert e poi suonò il cellulare di Robert.

“pronto”disse Robert rispondendo

“Robert sono Katherine, sto cercando qualcuna che ti accompagni alla premiere, e pensavo di chiederlo ad Emma siete amici e nessuno metterà in giro voci inutili”disse Katherine.

“Emma verrà sicuramente con suo marito, no comunque non preoccuparti verrò con Carla e Sophie”disse Robert

“ah va bene”disse Katherine un po’ sorpresa.

“ok ci risentiamo nei prossimi giorni ciao”disse Robert chiudendo la chiamata.

“gliel’hai detto così? Le avrai fatto prendere un colpo, poverina era riuscita nel suo intento e voi gli rovinate tutto”disse Tom

“Katherine non ha mai avuto nessuna interferenza con la mia vita privata”disse Robert

“ma preferiva vendere la tua immagine del bello impossibile e single”disse Tom

“beh si dovrà accontentare anche perché presto ho intenzione di diventare ancora più occupato”disse Robert

“sarebbe anche ora, è passato quasi un anno da quando hai tentato di chiederle di sposarti”disse Tom.

“lo so, ma rimedierò presto”disse Robert

Naturalmente anche quel giorno Carla finì per arrivare tardi a lavoro e ormai stava diventando una cosa piuttosto frequente e quando Maggie la chiamò nel suo ufficio quella mattina ebbe il terrore che volesse richiamarla proprio per quel motivo, non poteva certo aspettarsi che dietro quella convocazione si nascondevano i suoi genitori.

“oh eccoti tesoro, è una giornata piena anche oggi?”chiese Maggie sorridendole e invitandola a sedersi di fronte alla sua scrivania.

“per ora piuttosto tranquilla, ma sai”disse Carla

“esatto mai sbilanciarsi, comunque ti ho chiamato per parlarti di una cosa importante”disse Maggie

“è perché sono sempre in ritardo lo so, ma ne stanno capitando di ogni”disse Carla

“no tesoro è normale, insomma hai una bambina piccola e sono sempre imprevedibili, e poi hai avuto anche qualche altro problemino, ora è tutto ok però?”chiese Maggie

“così sembrerebbe”disse Carla

“ne sono felice, comunque ho dato un’occhiata ai tuoi turni per il prossimo mese, credo che siano troppi e io toglierei anche queste notti di fila, massimo due notti al mese ok?”chiese Maggie

“ma per me non è un problema davvero Maggie”disse Carla

“vuoi sapere che cosa mi ha detto l’altro giorno mia figlia di 15 anni quando sua sorella più piccola mi ha chiesto perché i suoi amici hanno la mamma o il papà ad attenderli fuori da scuola mentre per lei c’è sempre la baby sitter? Mi ha detto che è esattamente quello che si era chiesta sempre anche lei, e non oso immaginare che cosa passi per la testa dei miei figli più grandi, che cosa voglio spiegarti con questo che per quanto tu possa veramente amare il tuo lavoro non devi perderti cose più importanti”disse Maggie.

“hai parlato con mia madre vero?”chiese Carla capendo subito che cosa era accaduto.

“si, la mia comunque è una proposta se poi tu vuoi continuare a lavorare così tanto va bene, la scelta è tua”disse Maggie.

“no Maggie hai ragione, è che tutto è cambiato così in fretta fino a due anni fa pensavo che la mia vita sarebbe stato soltanto il mio lavoro, poi le cose sono cambiate”disse Carla soprappensiero.

“rivedo molto di me in te, e proprio per questo ci tenevo a parlarti”disse Maggie.

“grazie Maggie, davvero e credo che comunque tu sia sicuramente un’ottima madre”disse Carla

“non abbastanza ma recupererò, e adesso torna pure a lavorare è vero che Camilla è molto cambiata nell’ultimo anno però avrà sicuramente bisogno di una mano”disse Maggie.

“si è meglio che vada”disse Carla salutando Maggie e tornando al suo lavoro, per tutto il giorno pensò a lungo alle parole di Maggie e iniziò a capire finalmente quanto la sua vita negli ultimi due anni fosse cambiata tanto, e di tutto questo doveva ringraziare un’unica persona.

“sai che hai proprio un brutto aspetto? Ma hai dormito?”chiese Camilla durante un momento di pausa.

“grazie Cam, un po’ poco”disse Carla

“come mai poco? Che hai combinato?”chiese Camilla improvvisamente curiosa.

“niente di quello che stai pensando, Robert ha avuto la febbre”disse Carla

“oh che dolce, e che ci faceva a casa tua?”chiese Camilla

“ho deciso di credergli e gli ho chiesto di tornare a casa”disse Carla spiegandole tutto prima che iniziasse a chiedere.

“wow, è fantastico sono così contenta per te”disse Camilla abbracciandola.

“grazie”disse Carla

“posso aiutarti a far nascere il tuo prossimo figlio? Magari una coppia di gemelli che belli ti ci vedo proprio”disse Camilla

“ma avete un chiodo fisso tutti? Non voglio un altro bambino ora e poi Sophie è ancora così piccola devo occuparmi di lei non riuscirei ad occuparmi di un altro bambino, e poi io e Robert siamo appena tornati insieme”disse Carla

“si certo, è proprio per questo che secondo me Sophie avrà un fratellino o una sorellina molto presto”disse Camilla prendendola in giro.

“ahaha che simpatica”disse Carla.

Quando tornò a casa quella sera trovò Robert intento a preparare la cena con i suoi genitori e la tavola in salotto apparecchiata per parecchie persone.

“sono tornata”disse Carla entrando in casa e rimanendo un po’ sorpresa.

“ah eccoti tesoro stiamo usando un po’ la tua cucina dato che non ne fai molto uso”disse sua madre.

“non posso darti torto”disse Carla togliendosi il cappotto e appendendolo all’ingresso.

“non badare a quello che dice tua madre”disse suo padre

“ciao amore”disse Robert baciandole le labbra.

“ciao”disse Carla sorridendogli

“Sophie?”chiese Carla

“si è addormentata, si sveglierà sicuramente tra poco”disse Robert.

“mi sono persa qualcosa?”chiese Carla

“visto che i tuoi genitori domani ripartono ho pensato che una bella cena di famiglia sarebbe stata una cosa carina”disse Robert

“è con queste cose che ti giochi il titolo di uomo perfetto”disse Carla puntandogli un dito contro.

“dai prometto che dopo sarò tutto per te”disse Robert

“certo come se dopo riuscissi a rimanere sveglia, vado a vedere Sophie cosa fa di sopra”disse Carla prendendogli il viso tra le mani e baciandolo di nuovo prima di salire al piano di sopra.

Entrò nella cameretta di sua figlia e la trovò sveglia a giocare con i suoi peluches, ma non appena si accorse della sua presenza, iniziò a chiamarla distogliendo la sua attenzione da quello che stava facendo prima.

“eccola qui il tesoro di mamma”disse Carla prendendola in braccio.

“mamma”disse Sophie

“andiamo di sotto da papà dai”disse Carla scendendo di sotto.

“oh eccola qui la nostra principessina”disse sua madre.

“si è svegliata, visto che io in cucina sono totalmente inutile noi andiamo a giocare con Lilly”disse Carla facendo scendere dalle sue braccia la sua bambina e dandole la mano.

“se la cava piuttosto bene comunque”disse Monica.

“certo che se la cava bene, è nostra figlia”disse Gabriele.

“si riesce a gestire bene tutti i suoi tempi”disse Robert

“si e anche tu dovresti”disse Monica

“tesoro”disse Gabriele richiamandola.

“no, no ha certamente ragione”disse Robert e per fortuna poi suonò il campanello di casa e Robert si offrì di andare ad aprire.

“oh figliolo eccoti ti è passata la febbre”disse Clare abbracciandolo.

“si mamma sto bene, papà, Lizzie, Chris ”disse Robert salutandoli, Chris era da poco entrato a far parte della famiglia Pattinson quando qualche settimana fa aveva chiesto a Lizzie di sposarlo.

 e quando più tardi arrivarono anche Tom e Victoria con Cecilie si dedicarono a quella cena di famiglia, stranamente Monica e Clare avevano molto in comune e chiacchierarono tutta la sera.

“Robert è proprio nato per fare il papà comunque, dovreste replicare”disse Chris.

“ahaha dev’esserci una specie di complotto organizzato”disse Carla provando ad ironizzare la situazione.

“una basta e avanza”disse Robert dando un bacio sulla fronte alla sua bambina.

 

“visto non è andata così male”disse Robert entrando in camera dopo aver messo a dormire Sophie che era crollata dopo poco.

“si, hai avuto una buona idea”disse Carla mettendosi sotto le coperte.

“grazie”disse Robert togliendosi la maglietta e i pantaloni e mettendosi a letto.

“siamo a metà ottobre non hai freddo?”chiese Carla

“si ma ho altre idee su come scaldarmi, piuttosto tu mi sembri troppo vestita ”disse Robert baciandola a sorpresa.

“se si sveglia Sophie”chiese Carla riprendendosi da quel bacio

“è crollata non si sveglia di certo”disse Robert riprendendo a baciarla e quando scese ad accarezzarle i fianchi sfilandole la maglietta si ritrovò a baciarlo  con molta più foga portandogli le mani tra i corti capelli, mentre quelle di Robert già erano arrivate ai pantaloni del pigiama che aveva sfilato senza nemmeno che se ne accorgesse troppo impegnata ad accarezzare la sua schiena ben delineata, aveva un debole per la sua schiena e per il leggero strato di barba che gli rimaneva ogni volta che per due giorni evitava di radersi, le metteva i brividi quando la baciava lungo il corpo e sentiva quel leggero strato di barba accarezzarle la pelle, e aveva un debole per il suo profumo, per le sue mani e per il modo in cui la toccava, aveva un debole anche per i suoi occhi quando in quei momenti sembravano cambiare colore.

“che fai?”chiese Carla perplessa vedendo Robert spostarsi dal suo corpo per avvicinarsi al comodino.

“evitiamo di allargare la famiglia”disse Robert prendendo precauzioni per poi tornare a baciarla.

“ti amo tanto”disse Robert quando subito dopo essersi amati la stringeva tra le sue braccia.

“ti amo tanto anch’io, comunque non è che non voglia un altro figlio da te, è che forse ora è troppo presto, Sophie ha bisogno delle nostre attenzioni”disse Carla

“certo tesoro, l’avevo capito non preoccuparti è quello che penso anch’ io”disse Robert baciandola.

Presto arrivò il giorno della premiere del nuovo film di Robert e tutti sapevano che andandoci insieme sarebbero stati sotto l’occhio della stampa, che non avrebbe fatto altro che fare domande su domande, domande a cui sinceramente non avevano nessuna voglia di rispondere.

“forse è meglio evitare che vi presentiate insieme al red carpet, e poi c’è anche la bambina, potrebbe essere traumatico”disse Katherine a Robert.

“Sophie entrerà con i miei genitori evitando il caos fuori”disse Robert

“si ma dico evita di fare il red carpet con lei”disse Katherine.

“no voglio che sia al mio fianco, sono molto orgoglioso per questo film, e voglio avere accanto la donna che amo ok Katherine?”chiese Robert mentre il sarto prendeva le sue misure per il completo di Tom Ford che aveva scelto.

“certo, certo”disse Katherine poco convinta.

“ok Robert ecco fatto”disse il sarto tornando una ventina di minuti dopo con le modifiche apportate al suo vestito.

“grazie”disse Robert ringraziandolo e uscendo dopo aver pagato.

“ci vediamo più tardi Katherine”disse Robert aprendo la portiera della macchina.

“si, cioè tra un ora ”disse Katherine andando alla sua macchina.

“sono a casa”disse Robert entrando in casa e trovando sia Carla che Sophie già pronte per uscire mentre guardavano la tv.

“ciao”disse Carla raggiungendolo.

“sei bellissima con questo vestito lo sai vero?”chiese Robert baciandola

“me l hanno scelto le tue sorelle”disse Carla

“vado di sopra a prepararmi, e ringrazierò quelle due matte”disse Robert

Poco dopo tornò di sotto trovando Carla addormenta sul divano mentre Sophie continuava a guardare la tele piuttosto presa.

“principessa ma anche tu sei bellissima”disse Robert prendendola in braccio e facendola ridere.

“niente la mamma è crollata”disse Robert dandole un bacino sulla guancia.

“tesoro, sono pronto”disse Robert svegliandola

“mi sono addormentata di nuovo perfetto”disse Carla rialzandosi dal divano.

“forse dovresti riposarti un po’, vieni andiamo la macchina ci aspetta fuori”disse Robert passandole il cappotto mentre lui si occupava di mettere il cappottino a Sophie.

E come accadeva ad ogni evento speciale Katherine gli aveva mandato una macchina a prenderlo, prima però sarebbero passati a casa dei suoi genitori per lasciare Sophie con loro.

Arrivati alla premiere si fecero forza a vicenda prima di affrontare gli obbiettivi delle macchine fotografiche e le mille domande della stampa che come sempre non si manteneva molto lontano dal personale, per fortuna Katherine si rese utile dicendo che Robert non avrebbe risposto a nessuna domanda personale, si limitava a parlare del suo personaggio e del fatto che fosse molto orgoglioso di questo film, sempre tenendo la mano di Carla e sorridendo.

“sei andato forte”gli disse Carla quando entrarono nella sala.

“già mi sento bene in questi giorni, e dipende tutto da te lo sai”disse Robert baciandola e chiaramente anche se erano ormai dentro il momento non passò inosservato ai giornalisti, ecco come mandare all’aria una premiere il giorno dopo avrebbero parlato più del loro bacio che del film.

“ecco i miei genitori andiamo”disse Robert tenendola per mano mentre raggiungevano i loro posti.

“eccoli hai visto Sophie”disse Clare passando la bambina in braccio a Carla.

“grazie Clare”disse Carla

“vi cercava”disse Richard.

“tesoro”disse Carla dandole un bacio sulla fronte.

“papà”disse Sophie richiamando l’attenzione di Robert.

“vuole il papà”disse Carla passandogliela.

“ecco brava lasciala a Robert e vieni con me Carla”disse Victoria.

“ok, torno subito”disse Carla a Robert.

“stai bene Vic?”chiese Carla preoccupata.

“si si, ma siccome ormai non manca molto alla fine non vorrei rompere le acque qui”disse Victoria.

“hai guardato ancora quegli strani programmi sulla maternità? Non partorirai in macchina Vic ok?questo parto potrebbe essere più veloce ma non significa che non riuscirai ad arrivare in tempo”disse Carla

“senti nell’episodio di ieri hanno detto che Gwyneth Paltrow ha rotto le acque qui durante la premiere di un suo film”disse Victoria entrando in bagno.

“ok, ti aspetto qui se rompi le acque chiamami”disse Carla scuotendo la testa perplessa appoggiandosi alla parete del bagno e poco dopo fece il suo ingresso una donna dai lunghi capelli biondi mediamente alta, Carla non fece molto caso alla sua presenza e non ci avrebbe fatto caso se quella donna non le avesse rivolto la parola.

“la fidanzata di Robert Pattinson che onore”disse la donna e quando Carla alzò lo sguardo verso lo specchio incontrò subito il suo viso ricordando tutto, era difficile non ricordarsi di quella donna non dopo aver visto quelle foto e aver avuto incubi per mesi.

“non posso dire lo stesso”disse Carla

“non sarai ancora offesa, insomma dai quanta poca fiducia hai di lui se pensavi che ti avesse tradito così”disse Erika

“io mi fido di lui è dei soggetti come te che non mi fido, ti è sembrato corretto mettere in giro voci inutili per cosa poi?”chiese Carla alzando il tono della voce e in quel momento uscì anche Victoria dal bagno.

“per cosa? Sto uscendo con il produttore di questo film se ti interessa direi che ne è valsa decisamente la pena”disse Erika ridacchiando.

“adesso ti faccio ridere io stronza”disse Carla

“dai Carla lascia stare è inutile”disse Victoria fermandola.

“esatto su, non vorrai sgualcire il tuo bel vestito, dai il tuo Robert non ti ha tradito siete felici e contenti, mi sembra un po’ inutile fare discussione per queste cose no?”disse Erika mettendo via il rossetto ed uscendo dal bagno come se nulla fosse.

“dio ma hai sentito?”chiese Carla scioccata.

“si è assurdo, ma il mondo dello spettacolo è assurdo, su non prendertela ora le cose stanno andando meglio e non è questo quello che conta?”chiese Victoria.

“si certo, ma dio questa situazione mi ha dato proprio la nausea che schifo”disse Carla sentendo quel senso di nausea sempre più amplificato fino a quando non sentì un conato di vomito risalirle lo stomaco e fu obbligata a raggiungere il bagno.




Allora in primis dedico questo cap a RiceGrain che domani ci abbandona per la gb XD e gli auguro tanto tanto tanto di trovare tanti british boys interessanti o anche uno particolarmente più interessante degli altri XD come farò senza comunicare i miei flash sulle mie ff alla ele ah proprio non so XD si perchè io scrivo a flash ci sono dei giorni che arrivano dei flash sulla trama poi ne arrivano altri per vostra fortuna altrimenti certe storie sarebbero andate anche peggio del dovuto XD comunque che dire visto posto subito subito ieri posto oggi ancora ditemi se non sono cool XD

@  BabyVery : si una tipica dinamica familiare l'influenza XD beh dopo essere stati sotto l'acqua di Costwolds XD grazie mille mi fa piacere che ti sia piaciuto un bacione ciaoo

@
 tattytatty: si finalmente XD grazie mille mi fa piacere che apprezzi quello che scrivo XD un bacione ciao

@
 RiceGrain : carissima ele visto sto postando un casino in vista della tua partenza e mi ripeto speriamo che tu farai lo stesso XD siamo daccordo che Rob è sempre affascinante XD ahaha non dare questi spoiler XD si sarà un qualcosa di tragicomico suppongo XD grazie grazie ele XD un bacione ciao e buona gb ti invidio tantissimo ma in senso positivo cioè te lo meriti proprio

@
 fiorella91: si eh settembre è un dramma io finisco tirocinio il 10 e inizio lezione il 12 l 11 nn è libero perchè ho la presentazione del nuovo anno accademico alias noi del secondo e quelle del terzo facciamo terrorismo alle matricole XD ahhaha si non sente proprio il peso della febbre XD ahaha mah vedremo XD un bacione ciaoo

@
 daisyB: ahaha si esatto una famiglia un pò particolare XD c'è da aspettare ancora un pochino ma arriverà su questo posso spoilerare XD un bacione ciao e grazie mille

@
 lazzari: grazie mile.. si Robert ispira sesso sempre e comunque XD si ho avuto dei problemi e ho inziato anche una nuova ff con robert però comunque non ho postato per problemi legati alla stanchezza cronica da turni di tirocinio perchè di scrivere di rob non mi passa mai la voglia XD un bacione lory e visto posto appena dopo che hai commentato XD 

 

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Capitolo 62
*** 62 ***


“stai bene?”chiese Victoria preoccupata passandole dei fazzolettini.

“si è strano mi sentivo bene fino a poco fa”disse Carla dandosi una sistemata.

“forse hai mangiato qualcosa che non andava”disse Victoria

“spero di non aver preso nessun influenza”disse Carla prendendo un bel respiro e sperando di non avere un’aria troppo strapazzata.

“lo spero bene anch’io perché io senza di te non faccio niente che sia ben chiaro”disse Victoria.

“tuo fratello mi avrà attaccato qualcosa, non preoccuparti nulla di grave”disse Carla

“ce la fai a tornare di là o vuoi che chiami Robert, ormai il carpet l’ha fatto non ha problemi a tornare a casa”disse Victoria.

“no ma sto già meglio, torniamo di là prima che si preoccupino”disse Carla.

“giusto, quindi stai bene posso stare tranquilla”disse Victoria.

“si davvero, dai torniamo di là voglio proprio vedere Rob cosa ha combinato in questi cinque mesi”disse Carla uscendo dal bagno insieme a Victoria per poi prendere posto vicino a Robert.

“tutto bene?”chiese Robert prendendole la mano.

“si”disse Carla sorridendogli, il film prometteva davvero bene, il personaggio interpretato da Robert era molto complicato e probabilmente era stato molto faticoso per lui calarsi in quel ruolo.

“meno male che Sophie si è addormentata”disse Carla scettica vedendo la co-star di Robert avvicinarsi pericolosamente al suo viso.

“se vuoi questa scena la ripetiamo dopo a casa”disse Robert facendole l’occhiolino.

“sei pessimo”disse Carla scuotendo la testa e sorridendo.

Dopo la premiere decisero di saltare il party visto che Sophie era crollata già dopo dieci minuti di film e tutto sommato nemmeno Carla si sentiva poi così attiva, avrebbe dovuto evitare di lavorare quel giorno l’alzataccia delle 6 quando arrivava la mezzanotte si faceva sentire eccome.

“sei stanca?”chiese Robert vedendola sbadigliare per l’ennesima volta mentre guidava verso casa.

“ad essere sincera si”disse Carla sbadigliando di nuovo.

“facciamo così io metto a nanna Sophie e tu ti metti a letto”disse Robert prendendo dalle braccia di Carla la bambina mentre percorrevano il vialetto di casa.

“grazie”disse Carla carezzandogli una guancia.

Non appena fu in camera si infilò il pigiama e si mise a letto, si probabilmente l’influenza stava colpendo anche lei perché si sentiva veramente troppo stanca rispetto al solito e poi aveva ancora quel senso di nausea,eppure non ricordava di aver mangiato qualcosa di particolare, anche se la sua memoria non era molto affidabile, non ricordava nemmeno che giorno fosse.

“amore non gli ho messo il pigiama non mi andava di svegliarla”disse Robert entrando in camera e trovando Carla alla ricerca della sua agenda.

“hai fatto bene”disse Carla.

“cosa cerchi?”chiese Robert vedendola trafficare nella borsa.

“la mia agenda”disse Carla

“perché cerchi la tua agenda?”chiese Robert sedendosi accanto a lei e spostandole i capelli che le ricadevano davanti agli occhi.

“dovevo vedere una cosa”disse Carla

“cosa?”chiese Robert baciandola lungo il collo risalendo alla sua guancia.

“Robert veramente non è il caso non mi sento molto bene”disse Carla

“non ti senti bene?”chiese Robert preoccupato

“si credo di essermi presa qualcosa, o forse questo mal di stomaco è dato dallo schifo che ho provato parlando con la tua amica”disse Carla

“la mia amica?”chiese Robert perplesso non capendo di cosa stesse parlando.

“ho incontrato la biondina quando ho accompagnato Vic in bagno”disse Carla

“che cosa ti ha detto?”chiese Robert preoccupato.

“era molto orgogliosa per quello che ha organizzato, esce con il produttore del tuo film ora lo sai?”chiese Carla ironizzando sulla situazione.

“che coraggio venire a parlare proprio con te”disse Robert

“mi dispiace, mi dispiace di aver avuto tutti quei dubbi di aver pensato che fosse tutto vero”disse Carla sentendosi in colpa e ripensando forse a tutto quello che avevano passato negli ultimi mesi gli occhi le si riempirono di lacrime.

“amore va tutto bene, ora è tutto passato”disse Robert abbracciandola e accarezzandole la schiena per rassicurarla, non voleva che si sentisse in colpa, avevano entrambi sofferto molto in quel periodo ma per fortuna i loro sentimenti erano riusciti a superare tutto.

“scusami Robert”disse Carla liberandosi dal suo abbraccio e raggiungendo il bagno dove una nuova ondata di nausea la colpì, doveva essere proprio una bella influenza.

“però ti faccio un certo effetto”disse Robert mentre le teneva indietro i capelli.

“odio questa maledetta influenza, non avevo così tanto male allo stomaco da secoli”disse Carla.

“vuoi che chiami un medico? Andiamo in ospedale?”chiese Robert preoccupato.

“no, non è niente di grave mi basterà una camomilla e un po’ di riposo”disse Carla tirandosi su e pulendosi il viso.

“sei sicura?”chiese Robert

“si amore ti preoccupi troppo”disse Carla

“mi preoccupo tanto perché ti amo”disse Robert

“lo so amore, però davvero non voglio che ti preoccupi inutilmente ”disse Carla abbracciandolo.

“ok”disse Robert stringendola a sé.

Il giorno dopo rimase a casa tutto il giorno a riposo mentre Robert portò fuori Lilly insieme a Sophie e passarono il pomeriggio a casa di Tom e Victoria per permettere alle loro bambine di giocare insieme con Lilly.

“allora che mi racconti amico”disse Tom bevendo la sua birra.

“non ho niente da raccontarti sinceramente”disse Robert

“devo quindi dedurre che quell’anello rimarrà ancora a lungo in fondo al cassetto”disse Tom prendendolo in giro.

“ho fatto bene a scegliere un modello semplice sempre di moda”disse Robert ironizzando e bevendo un sorso di birra.

“si ma se aspetti ancora, Sophie si sposerà prima di voi”disse Tom

“non lo escludo conoscendo sua madre”disse Robert

“eddai Pattinson tira un po’ fuori gli attributi devi solo andare da lei e dirle heyla che dici potremmo fare un salto in chiesa e sposarci?insomma non avrai ancora paura di un suo rifiuto tra non molto sarà il compleanno di Cecilie alias due anni dal vostro incontro non pensi che sia ora dopo due anni insieme di diciamo farle questa dannata proposta?”disse Tom

“è che ho faticato tanto a organizzare la proposta perfetta ma nostra figlia ha deciso di prendersi la febbre quel giorno e poi è successo di tutto e di più, sono poche settimane che siamo tornati a vivere insieme come posso chiederle di sposarmi così”disse Robert

“ma tu vuoi sposarla o meno?”chiese Tom

“certo che voglio sposarla, in fondo è come se già lo fossimo ma vorrei che il nostro legame fosse ulteriormente ufficializzato”disse Robert

“e allora perché siamo qui a parlarne? Chiediglielo non aspettare il momento giusto, non esiste il momento giusto”disse Tom.

“lo so”disse Robert sospirando.

“quindi sai cosa fare”disse Tom.

Quando tornò a casa quel pomeriggio trovò la cena pronta e Carla che provava a consolare Ivan.

“oh c’è la cucciola, ciao cucciola”disse Ivan prendendo Sophie dalle braccia di Robert che lo osservava incuriosita.

“non piangere”disse Sophie portandogli una manina sulla guancia umida.

“la mia piccola, tu si che mi vuoi bene”disse Ivan

“che succede?”chiese Robert sotto voce a Carla.

“ha litigato con Nate”disse Carla

“posso restare a dormire qui con voi?”chiese Ivan

“certo”disse Robert non immaginando che dopo aver detto di si ad Ivan avrebbe passato la notte sul divano e che i suoi buoni propositi sarebbero falliti anche in quell’occasione. Cenarono nel più religioso silenzio fino a quando Robert non ebbe la malsana idea di parlare del suo film e di nominare Los Angeles al che Ivan scoppiò a piangere e Carla fulminò Robert con lo sguardo.

“che ho detto?”chiese Robert sottovoce sentendosi in colpa.

“Nate domani parte per Los Angeles ha un servizio fotografico”disse Ivan provando a calmarsi e asciugandosi le lacrime.

“scusami”disse Robert evitando di parlare per il resto della cena.

“Carla posso dormire con te vero?”chiese Ivan dopo cena.

“va bene, Robert dormirà tranquillamente sul divano”disse Carla

“certo non c’è problema”disse Robert annuendo ormai sconfitto.

“cucciola hai sonno?”chiese Carla alla sua bambina vedendola sbadigliare.

“la porto di sopra”disse Robert prendendola in braccio.

“ti raggiungo”disse Carla

“si andate pure io resterò qui a finire questa torta”disse Ivan

“dobbiamo preoccuparci?”chiese Robert mentre salivano al piano di sopra.

“è normale, si rimpizzerà di dolci piangerà e si sentirà meglio”disse Carla sorridendogli.

“ma è grave?”chiese Robert

“no, faranno pace sicuramente prima che Nate parta”disse Carla infilando il pigiama alla loro bambina e dandole il suo orsacchiotto preferito.

“papà canta”disse Sophie chiedendo a Robert di cantarle la sua ninna nanna preferita.

“vado a consolare il mio migliore amico a domani amore”disse Carla dando un bacio sulla fronte alla sua bambina.

“ma non è che potrebbe dormirci lui sul divano?”chiese Robert attirandola a sé.

“gli hai detto tu che poteva restare, buonanotte amore ”disse Carla accarezzandogli il viso e baciandolo prima di uscire dalla stanza.

“giusto ormai è sempre colpa mia”disse Robert scuotendo la testa.

“papà canzone”disse Sophie richiamando l’attenzione di Robert.

“ai suoi ordini principessa”disse Robert sorridendo alla sua bambina.

“ma che stai cercando ancora?”chiese Ivan vedendo l’amica trafficare nel suo armadio.

“non trovo più la mia agenda, non mi ricordo una cosa”disse Carla che aveva necessariamente bisogno della sua agenda visto che non ricordava più da quanto stesse aspettando quel ciclo.

“uhm beh l’avrai lasciata in ospedale, insomma tu non è che frequenti molti posti”disse Ivan ridendo.

“vedo che ti è tornato il buon umore”disse Carla

“un po’ si, voi due mi mettete di buon umore siete così belli non vedo l’ora che arrivi il giorno del vostro matrimonio potrò farti da testimone vero?”chiese Ivan sognante.

“credo che dovrai aspettare a lungo, non mi chiederà mai di sposarlo, so che vorrebbe ma probabilmente io lo terrorizzo ”disse Carla

“figurati è il suo obbiettivo da quando ti ha vista ne sono certo”disse Ivan

“beh poi mi ha conosciuto e ha capito che non avrei mai accettato così ha accantonato l’idea”disse Carla

“ma stiamo parlando della stessa persona?”chiese Ivan pensando di essersi perso qualcosa.

“gliel’avrò ripetuto mille volte che non voglio sposarmi”disse Carla colpevole.

“ormai è quasi passato un anno quindi posso dirtelo, lo scorso febbraio ha tentato di chiedertelo, però poi Sophie ha avuto la febbre era in ospedale e si è rovinata l’atmosfera ma voleva chiedertelo”disse Ivan

“all’ epoca non ne sarei stata così entusiasta sai, ma adesso è diverso”disse Carla

“adesso hai provato cosa significa perderlo”disse Ivan

“non credevo che sarei mai stata così dipendente da qualcuno ma io non riuscirei a vivere senza di lui”disse Carla

“lo so, comunque per me prima o poi te lo chiederà, fa finta che io non ti abbia detto nulla ok?”chiese Ivan

“e tu farai pace con Nate prima che parta per Los Angeles?”chiese Carla

“certo, forse è meglio che ti lasci dormire sbaglio o domani lavori?”chiese Ivan

“no, non sbagli e sono stanchissima anche se ho dormito tutto il giorno praticamente”disse Carla sbadigliando.

“ma non sarai ancora incinta tu?”chiese Ivan prendendola in giro.

“non dire cazzate”disse Carla che non trovando quella maledettissima agenda aveva iniziato ad avere qualche dubbio che con tanta fatica aveva scacciato, senza la prova dell’agenda non si sarebbe fatta paranoie inutili.

“dai scherzavo, non te lo augurerei mai insomma dai che palle ancora, e poi Sophie è piccola si lancia per la casa immagina a dover stare dietro a lei e portare avanti un'altra gravidanza e poi ripetere tutto? Un vero incubo”disse Ivan ridacchiando, e fu in quel momento che stramaledì Robert per aver detto “si resta pure” .

“si Ivan hai reso l’idea buonanotte”disse Carla coprendosi con il piumone fino alla testa.

“buona notte”disse Ivan addormentandosi.

Il mattino dopo si svegliò facendo il più rumore possibile per svegliare anche Ivan e dopo aver fatto cadere un paio di volte la borsa si decise ad alzarsi.

“buongiorno anche a te”disse Ivan

“Nate”disse Carla prima di uscire dalla sua stanza.

Scese le scale non resistette dall’avvicinarsi a Robert stando però attenta a non svegliarlo, cosa che fallì miseramente perché inciampò in uno dei giocattoli lasciati in giro da Sophie.

“hey”disse Robert sorridendole

“non volevo svegliarti”disse Carla

“tranquilla tanto dovevo svegliarmi presto ho tante cose da fare oggi”disse Robert mettendosi a sedere.

“capisco, volevo darti una cosa”disse Carla e abbassandosi al suo livello lo baciò.

“buongiorno”disse Robert dopo quel bacio.

“devo scappare a stasera”disse Carla uscendo di fretta per evitare di arrivare in ritardo anche  quel mattino, e poi doveva trovare quella maledettissima agenda.

“buongiorno”disse entrando nello spogliatoio e trovando Camilla già cambiata.

“buongiorno a te, bel vestito alla premiere complimenti”disse Camilla

“grazie”disse Carla frugando nel suo armadietto per poi trovare la sua agendina in fondo all’armadietto sotto le divise pulite, e quando l’aprì tutto ebbe un senso, decisamente non era influenza.

 

Eccolo qui un cap pieno di dialoghi e di malessere i vostri dubbi sono stati confermati? direi di si XD beh dai ero prevedibile daltronde lo sono sempre XD comunque spero possa piacervi a me non piace però loro hanno detto quello che volevano dire e io ho trascritto un bacione a tutti vi ringrazio per il costante sostegno che mi fornite siete le migliori ciaooo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 63
*** 63 ***


Ciao gente avevo inziato a rispondere ai commenti ma poi sono sprofondata nella crisi da ovaio micropolicistico ringrazio il corso di sterilità per le paranoie forse nemmeno tanto paranoie che mi ha messo in testa, inizierò a consultare un centro sterilità vabbeh.. che dire vi lascio con questo capitolo che volevo rendere meglio perchè ho scritto mentre vedevo remember me in lingua originale quanto lo amo rob tanto tanto... vi lascio al cap e non credo sarà il penultimo però nn manca tanto un bacione a tutte e grazie mille per i commenti che mi lasciate siete le the best un bacione di nuovo..



Dopo aver preparato Sophie ad uscire e averle preparato la colazione che era slittata all’orario di pranzo perché aveva dormito per tutta la mattinata e Robert non se l’era proprio sentita di svegliarla, nel compenso aveva approfittato di quel tempo per tirare finalmente fuori dal cassetto del suo comodino l’anello che aveva acquistato più di un anno prima, l’aveva comprato perché in cuor suo sperava che un giorno sarebbe riuscita a farla cedere, dopo tutto fino a quel momento c’era sempre riuscito perché non doveva riuscirci anche in quel caso? Invece non aveva mai trovato il coraggio sufficiente per farle una proposta simile, temeva un suo rifiuto, e l’unica volta che si era deciso ad andare fino in fondo alla loro bambina era venuta la febbre.

Guardò attentamente il contenuto di quella scatolina azzurra e pensò al tempo che quell’anello aveva sprecato rinchiuso in quel cassetto e poi successe tutto piuttosto meccanicamente, prese Sophie e le fece indossare il cappottino pesante, la sciarpa, i guanti e la cuffietta di lana.

“papà dove?”chiese Sophie curiosa mentre Robert le infilava il suo cappellino di lana.

“andiamo dalla mamma”disse Robert sorridendo alla sua bambina.

“mamma”ripetè Sophie sorridendo a Robert, tutti non facevano altro che ripetere che la loro bambina era la fotocopia spiaccicata di Robert eppure lui ci vedeva così tanto della donna che amava come quel sorriso, quel sorriso sapeva più di lei che di lui.

“papà ciuccio”disse Sophie richiamando la sua attenzione.

“ai suoi ordini”disse Robert andando in cucina e porgendole il suo ciuccio sterilizzato che subito afferrò e portò alla bocca sorridendo al padre.

“vieni cucciola”disse Robert prendendola in braccio e uscendo di casa.

Salì in macchina con la sua bambina seduta nel seggiolino per auto sul sedile posteriore e guidò fino al St. Mary senza passare nemmeno per casa dei suoi genitori e nemmeno per casa di Tom e Victoria, non voleva perdere un attimo di più, non ce l’avrebbe fatta ad attendere fino alla fine di quella giornata doveva dirglielo, doveva sapere quanto desiderasse ufficializzare la loro unione davanti a Dio e alle loro famiglie, quanto volesse ufficializzare ulteriormente quello che già tutti sapevano.

“che hai letto lì sopra ti è forse venuta una paresi?”chiese Camilla prendendola in giro per l’espressione scioccata e il colorito meno sano del solito.

“no va tutto bene”disse Carla recuperando e facendo di tutto per rimanere tranquilla, non doveva pensarci in fondo era soltanto un ritardo contornato da una nausea che però quella mattina non si era ancora presentata e nemmeno la sera prima e da un forte senso di stanchezza cose del tutto normali in fondo, restare tranquilla agitarsi non sarebbe servito a nulla.

“sarà ma sembri malaticcia”disse Camilla.

“tutto bene, andiamo a dare il cambio alle colleghe”disse Carla imponendosi di non pensare più a quella storia, ci avrebbe pensato più tardi a casa quando tenere nascosta la verità all’uomo che amava sarebbe stato totalmente impossibile.

“sai che cosa adoro di novembre?”chiese Camilla mentre sorseggiava il suo caffè scrivendo in cartella la descrizione del parto che aveva appena assistito.

“lasciami indovinare? Uhm vediamo che non c’è praticamente nessuno oltre la donna che hai appena assistito?”chiese Carla.

“esatto, il prossimo comunque è tuo ho preferito iniziare io però il prossimo è tuo mentre io me ne starò qui a leggere il mio giornale, tanto la puerpera se ha bisogno gliel’ho detto suona il campanello”disse Camilla sfogliando la sua rivista di gossip.

“ok, vado a prendermi un the”disse Carla.

“si bevi qualcosa di caldo ti sentirai meglio”disse Camilla

“ma io sto bene”disse Carla sforzandosi di crederci anche lei ed uscendo dalla guardiola, due settimane di ritardo non erano due giorni erano parecchie, ok perdere la concezione dei giorni ma dimenticarsi del ciclo per ben due settimane era un po’ eccessivo, anche se effettivamente in quelle due settimane era stata troppo impegnata a capire che le era impossibile vivere separata da lui.

Non ne aveva nessuna certezza ma effettivamente due settimane di ritardo erano decisamente troppe per dare la colpa allo stress, l’idea di avere un altro bambino avendone già una ancora così piccola che iniziava proprio in quel periodo a diventare un pericolo pubblico era totalmente terrificante, ma l’idea di aspettare un altro bambino da Robert era qualcosa che le provocava emozioni completamente diverse.

“mamma”la chiamò Sophie non appena la vide, Carla alzò lo sguardo dal suo bicchiere di the mezzo vuoto e si ritrovò davanti sua figlia e l’uomo che amava.

“che ci fate qui?”chiese Carla sorridendogli

“ci mancava la mamma”disse Robert avvicinandosi

“anche voi mi mancavate”disse Carla posando il bicchere e raggiungendoli per poi posare un bacio sulla fronte alla sua piccola e baciare Robert.

“sei stanca amore?”chiese Robert accarezzandole una guancia.

“un pochino perché Ivan non mi ha fatto dormire con tutte le sue paranoie”disse Carla anche se era stata un po’ inesatta perché quella notte le paranoie avevano tormentato anche lei, aveva già parecchi sospetti che si erano confermati quella stessa mattina, doveva dirglielo subito, questa volta voleva che lui fosse il primo a saperlo voleva averlo accanto mentre attendeva i risultati.

“no, non ci posso credere la piccola Sophie”disse Maggie vedendoli insieme

“mi hanno fatto una sorpresa”disse Carla

“ma è cresciuta parecchio e parla?”chiese Maggie

“piuttosto chiaramente non dice molto”spiegò Carla

“però senti posso prenderla un po’ in braccio? Magari la faccio vedere al nostro dottor Ross, sarà felicissimo di vederla”disse Maggie 

"va bene però ti avverto è un terromoto ultimamente e non so cosa potrebbe combinarti"disse     Carla 

"non ci credo nemmeno si vede che è molto tranquilla, insomma tranquilla come una bambina di un anno e mezzo è chiaro "disse Maggie che aveva decisamente esperienza con i bambini. 

"vai a fare un giro con la zia Maggie cucciola"disse Robert dandole un bacino sulla fronte prima di passarla a Maggie.

“ve la riporto subito”disse Maggie accarezzandole i capelli sempre più simili al colore del padre.

"ci fidiamo"disse Robert sorridendole

“senti Carla io”disse Robert portandosi una mano nella tasca alla ricerca della scatolina che aveva portato con sé.

“senti Robert devo”disse Carla contemporaneamente alle sue parole.

“Carla ma dove ce l’hai il cellulare”si sentì una voce difficile da non riconoscere urlare nel corridoio e quando si voltarono entrambi si ritrovarono Tom con Victoria.

“che succede?”chiese Carla abbandonando ogni idea di parlargli e raggiungendo i due preoccupata.

“ho le contrazioni, volevo restare ancora un po’ a casa nella vasca da bagno come dicevano al corso pre parto, ma questo coglione ha insistito per portarmi in ospedale, e poi tu non rispondevi al telefono”disse Victoria riassumendo tutto a modo suo.

“mi sono assentata solo dieci minuti”disse Carla perplessa

“dieci minuti? Solo dieci? In dieci minuti lo sai che potrebbe succedere di tutto?”chiese Tom agitato.

“Tom stai tranquillo”disse Robert che si tratteneva dal ridere del suo migliore amico terrorizzato.

“non dirmi un cazzo tu, che se non ha risposto al telefono è sicuramente colpa tua”disse Tom

“ok, facciamo così stiamo tutti tranquilli ok? Ora io accompagno Victoria facciamo una visita e vediamo com’è la situazione, mentre tu Tom prendi un bel respiro e te ne stai qui cinque minuti a tranquillizzarti”disse Carla

“ma”disse Tom

“cinque minuti, ogni quanto sono le contrazioni Vic?”le chiese Carla sfruttando il fatto che in quel momento non ci fosse la contrazione per accompagnarla in sala parto.

“ogni cinque minuti”disse Victoria e oltrepassata la porta del reparto arrivò subito una contrazione che la costrinse a fermarsi per un attimo.

“non durano molto”disse Carla

“no, non durano niente avrei evitato di venire qui a rompere, non ho nemmeno rotto le acque”disse Victoria

“non rompi nulla Vic, se questo fa stare più tranquillo Tom”disse Carla

“ho dovuto lasciare al volo Cecilie a mia madre e mi ha letteralmente portata qui, avrei davvero evitato”disse Victoria.

“si so cosa vuol dire ho vissuto la stessa identica esperienza, nemmeno tuo fratello mi ha lasciato molte scelte”disse Carla

“si, ma io speravo che Tom non fosse così rompipalle”disse Victoria sospirando.

“sono sicura che tra poco tornerà qui molto più tranquillo”disse Carla rassicurandola.

“se non sono più di cinque centimetri non dirmelo ok ?”chiese Victoria preparandosi per la visita e sdraiandosi sul lettino.

“ok”disse Carla mettendosi i guanti e visitando attenta a non darle troppo fastidio.

“allora?”chiese Victoria

“forse Tom ha fatto bene ad insistere”disse Carla

“ma a me non sembra che facciano così male”disse Victoria

“perché hai una soglia del dolore alto”disse Carla togliendosi i guanti

“quanto?”chiese Victoria

“8 centimetri, la testa appoggia bene e il sacco è teso, vorrei evitare di rompere il sacco quindi spero che si rompa da solo”disse Carla

“8 centimetri e io non mi sono accorta di nulla, mio dio potevo farlo veramente in macchina”disse Victoria perplessa.

“avrei voluto vedere Tom in quell’occasione”disse Carla sdrammatizzando la situazione e facendola finalmente ridere.

“cazzo ne ho un’altra non farmi ridere”disse Victoria.

“vediamo un po’ come sta David ok?”chiese Carla posizionando i trasduttore per registrare le condizioni e il battito del bambino.

“uhh la simpaticissima Victoria Pattinson”disse Camilla entrando nella stanza.

“questa volta pare che non dovrò restare molto con voi”disse Victoria respirando per la fine di quel dolore lancinante.

“quanti?”chiese Camilla curiosa

“8”disse Carla

“perfetto, cosa ci sforni questa volta un maschio o una femmina?”chiese Camilla per distrarla mentre Carla preparava il campo sterile.

“un maschio, David”disse Victoria

“sarà un figo sicuramente sia che prenda dal padre che dalla madre, invece Sophie per fortuna è tutta Robert”disse Camilla

“grazie Cam, senti fai qualcosa di utile vai a chiamare Tom”disse Carla

“certo e magari resto a fare compagnia al tuo fidanzato”disse Camilla sognante.

“magari no”disse Carla.

“scherzavo scherzavo”disse Camilla uscendo dalla stanza.

“a proposito perché mio fratello è qui? va tutto bene?”chiese Victoria

“non so sinceramente, comunque si tutto bene”disse Carla

“e stai bene ora? Insomma non sei più stata male?”chiese Victoria

“no, sto bene”disse Carla

“perché l’altro giorno, Rob ha detto che avevi l’influenza”disse Victoria

“Vic sto bene”disse Carla un po’ esasperata sapeva benissimo dove voleva andare a parare però non voleva parlarne, prima voleva dirlo a lui e poi alle persone a cui voleva bene.

“manca poco?”chiese Tom entrando nella stanza

“non manca molto sei fortunato Sturridge, avrai meno possibilità di svenire”disse Carla

“senti se ha retto Rob posso farlo anch’io”disse Tom

“l’importante è che non mi svieni qui perché non ho tempo di raccoglierti dopo”disse Carla prendendolo in giro.

“ahahaha non so perché Rob stia con te, ah si per il sesso”disse Tom prendendola in giro a sua volta.

“tutta invidia Sturridge”disse Carla riuscendo ad avere l’ultima parola.

“la finite o no di farmi ridere, io ho dei dolori assurdi, credo che mi si stia spaccando la schiena”disse Victoria.

“Vic ti visito e vediamo tu senti il bisogno di spingere?”chiese Carla

“si un po’ si”disse Victoria

“perfetto allora ti visito e se siamo alla fine ci mettiamo in una posizione più comoda per la tua schiena, così Sturridge si rende utile”disse Carla mettendosi un guanto e visitando Victoria.

“ci siamo, la testa è giù perfetta rompiamo le acque e in un attimo è fuori vedrai Vic facilissimo”disse Carla rassicurandola.

“cosa devo fare io?”chiese Tom

“ti siedi dietro di lei e le sorreggi la schiena in modo che riesca a stare più comoda, io abbasso questa parte del letto così Vic riesce a stare seduta”disse Carla spiegandogli tutto.

Dopo aver rotto le acque tutto si velocizzò ulteriormente e ben presto Victoria si ritrovò alle ultime spinte.

“cazzo che male”disse Tom quando Victoria per l’ennesima volta gli stritolò entrambe le mani.

“forza Sturridge un po’ di carattere”disse Carla prendendolo in giro

“guarda meglio che “disse Tom ma le parole gli morirono in bocca quando Vic gli stritolò di nuovo le mani.

“Vic è l’ultima, ah ed è biondo ”disse Carla trovandosi ormai la testa del bambino tra le mani.

“speriamo non somigli a tuo fratello”disse Tom ridacchiando e baciando la guancia di Victoria.

“ancora una amore”disse Tom rassicurandola e qualche secondo dopo un pianto si diffuse nell’ambiente di quella stanza.

“ecco David”disse Carla posando il bambino tra le braccia di Victoria.

“oh mio dio è bellissimo, amore”disse Victoria baciandogli la fronte.

“è bellissimo come te amore mio”disse Tom baciando Victoria.

Dopo aver sistemato Victoria in un’altra stanza dove riposare in tranquillità e godersi quel momento insieme a Tom uscì a prendersi finalmente un caffè ne aveva decisamente bisogno era letteralmente stravolta, probabilmente Robert era tornato a casa erano le 18 e tra poco il suo turno sarebbe finalmente finito, prima di tornare a casa sarebbe passata dalla farmacia e avrebbe preso quel test e poi avrebbe detto tutto a Robert.

Quando arrivò alla sala d’aspetto lo trovò con il resto della famiglia Pattinson e Sturridge.

“possiamo vederlo?”chiesero subito le due neononne.

“certo, certo”disse Carla e subito scomparvero dalla sua vista insieme a tutto il resto della famiglia.

“grazie Carla”la ringraziò Richard

“non ringraziarmi”disse Carla sorridendogli.

“uhm hai finalmente un attimo?”chiese Robert avvicinandosi e lasciando Sophie a giocare con il suo orsacchiotto. 

“si, senti io”disse Carla ma Robert però non le diede tempo di proseguire perché le posò un dito sulle labbra interrompendola.

“aspetta un attimo, voglio prima dirti io una cosa”disse Robert prendendo un bel respiro.

“che cosa devi dirmi?”chiese Carla preoccupata, aveva il terrore che ci fosse un nuovo articolo su qualche giornale o che qualcun'altra avesse deciso di inventarsi di essersi intrattenuta con lui.

“Sophie vieni”la chiamò Robert e la bambina si avvicinò a loro e Robert la prese in braccio.

“cosa ti avevo detto di dare alla mamma?”chiese Robert passando una scatolina azzurra a Sophie che la passò alla madre.

“oh mio dio”disse Carla capendo subito cosa significava quella scatolina e rimanendo per qualche minuto a fissare quel fiocchetto bianco che la chiudeva senza riuscire a fare altro.

“grazie cucciola”disse Robert baciandole la fronte e lasciandola scendere dalle sue braccia.

“amore”disse Robert richiamando l’attenzione di Carla che ancora non aveva detto nulla.

“io”disse Carla non riuscendo a mettere insieme sufficienti parole per formare una frase.

“ lo so, è tutto improvviso siamo tornati insieme da poco e so che cosa pensi del matrimonio, so che ormai viviamo come se fossimo già sposati, abbiamo una bambina splendida e non lo so, sono due anni che tengo questo anello e non sono mai riuscito a trovare il momento giusto, perché volevo che fosse tutto perfetto,ma in fondo il nostro legame non è mai stato perfetto, noi due siamo perfetti per stare insieme, oddio forse io no ma tu sei perfetta per me, insomma ho capito che il momento giusto poteva essere qualsiasi e ho deciso di scegliere oggi, perché ti amo e non riesco più ad aspettare, voglio che tu sia solo mia anche ufficialmente, quindi ti prego Carla sposami”disse Robert prendendole le mani e accorgendosi solo in quel momento che i suoi occhi si erano riempiti di lacrime.

“amore non piangere, non devi piangere”disse Robert prendendole il viso tra le mani.

“Robert io penso di essere incinta”disse Carla tirando fuori i suoi dubbi, non riusciva più ad aspettare e poi allo stesso tempo quella proposta, lo guardò per qualche attimo mentre l'espressione sul suo viso cambiava sembrava leggermente scosso, più o meno la reazione che aveva avuto lei quando aveva messo insieme sintomi dubbi e infine la quasi certezza del ritardo. 

“incinta?”chiese Robert sorpreso lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.

“non lo so, ho scoperto questa mattina di avere un ritardo di due settimane, non ho fatto niente, volevo parlarne prima con te”disse Carla asciugandosi le lacrime e prendendo un bel respiro.

“pensavo che ti avrei sorpresa io”disse Robert ridacchiando nervosamente.

"insomma non ne sono sicura magari non è così, però credo ci siano buone probabilità, ti prego dimmi qualcosa, lo so che avevamo detto di aspettare però"disse Carla 

"però è arrivato e noi siamo felici lo stesso, tu sei tranquilla lo vuoi questo bambino se ci fosse davvero?"chiese Robert che dopo aver accusato il colpo si preoccupava di come potesse averla presa lei, visti i discorsi che avevano fatto negli ultimi giorni. 

"certo che lo voglio, insomma è nostro figlio "disse Carla 

"volevo soltanto sentirti dire questo, spero che questo bambino ci sia davvero"disse Robert abbracciandola.

“sarà un disastro se sono davvero incinta lo sai vero?”gli chiese Carla rimanendo con la testa poggiata al suo petto. 

“ne sono consapevole dovrò fare ancora gli straordinari per impedirti di affaticarti troppo e dovrò organizzarmi con il dottor Ross per convincerti ”disse Robert accarezzandole la schiena. 

“ti prometto che starò tranquilla, e poi adesso devo anche occuparmi di mia figlia e dedicare più tempo a mio marito"disse Carla sorridendogli. 

“marito? posso prenderlo come un si? "chiese Robert 

“si”disse Carla, allora Robert aprì la scatolina e le infilò finalmente quell’anello al dito.

“ti amo”disse Robert

“ti amo anch’ io, Robert non sai quanto”disse Carla stringendosi a lui e poggiando la testa sul suo petto.

“chissà questo bambino dove l’abbiamo fatto tu che dici cucina o salotto?”chiese Robert facendola scoppiare a ridere.

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Capitolo 64
*** 64 ***


Ciao a tutte ci ho messo un pò a scrivere questo capitolo perchè? perchè non ho tanta voglia di chiudere ma sono conscia che è ora di chiudere insomma 64 capitoli quando ti levi dalle scatole XD se non mi ci levo mi caccieranno XD come alla mia uni se entro tot non ti laurei loro ti fanno firmare per andartene che cosa simpatica e non credo che sia nemmeno legale comunque lasciando perdere l'aura di negatività che proviene dalla nostra preside, che dire in realtà come avrete capito questo non è il cap finale XD no anche perchè ho ancora da dire non vi preoccupate non ho in mente stravolgimenti particolari però ho ancora da dire su di loro, in questo cap lei prende una scelta importante al posto suo anche se ci fosse Rob non so se riuscirei a prendere una scelta del genere, anche se comunque l'ostetrica è un lavoro a rischio quindi loro ti ci mandano in maternità, ma siccome quando ho iniziato la storia questa cosa mi era sfuggita io le ho dato l'opportunità di continuare a lavorare, ci sarà ancora qualche cap quindi perchè io per questa ff non ho pensato a seguiti e quindi voglio dire tutto quello che i personaggi hanno da dire non so magari per voi hanno smesso di parlare 30 cap fa e la storia è ripetitiva però loro mi dicono che vogliono parlare e io li faccio parlare XD
Vi ringrazio molto per le recensioni che continuate a lasciare e per il fatto che nonostante tutto seguiate ancora questa storia un bacione a tutti.

@ fiorella91: si lui aveva pensato al giro sul tamigi allo champagne a tutto e di più e alla fine gliel'ha fatta nella sala d'aspetto il massimo del romanticismo XD si ecco perchè Cecilie lo odia perchè è biondo XD un bacione ciao

@
BabyVery: si dopo 63 cap ce l'ha fatta XD fosse stato per lui gliel avrebbe chiesto al cap 10 circa XD grazie mille per ora mi limiterò a finire queste perchè se faccio girare troppo i neuroni mi vengono troppe idee e non ho tempo per gestirle tutte XD però spero di avere sempre l'ispirazione per scrivere di quest'uomo fantastico XD

@
daisyB: ahaha tranquilla sei liberissima di scrivere non commento XD mi fa davvero piacere perchè in fondo io non esisto alla fine questa ff la fanno i personaggi e mi fa davvero piacere che tu ti sia affezzionata a loro perchè vuol dire che qualcosa sono riuscita a fargli comunicare un bacione ciao

@
romina75: ehssì alla buon ora proprio XD anch'io spero sia un maschietto un bacione ciao

@
_Miss_: si un pò insolito ma ho pensato che caricarlo e pomparlo troppo non mi sarebbe piaciuto, meglio il più easy possibile XD si il nuovo Sturridge XD grazie mille un bacione ciaoo

@
RiceGrain: no ele non è ancora la conclusione stai tranqui la conclusione arriverà ma non ancora perchè devono fare ancora delle cose, vedremo rob cosa farà con il suo lavoro e vabbeh lei l'abbiamo già visto in questo cap XD si è ora di tirare le somme mi fa piacere che ti abbia commosso io l'adoro questa ff è un pò come bd per me la storia della buonanotte XD un bacione ele ciaoo

@
JessikinaCullen: ahahha cavoli hai fatto uno sprint io ci sto mettendo di più a leggere la tua perchè sono pienissima di studio passo 8 ore della mia vita a scuola + mezzi 2 ore ecco circa 10 ore fuori casa XD e poi devo aggiornare però per quello che sto leggendo è molto interessante, specialmente Alex XD tra l'altro Sean Faris lo vedevo in life as we know it e poi in quel trionfo di addominali di film never back down in cui c'era anche Cam Gigandet XD comunque si ho capito che hai letto la storia però mi hai confuso la protagonista XD Camilla è la sua collega al st. Mary però è comprensibilissimo dopo aver letto mille cap di fila.. esatto lei è un mezzo disastro, praticamente ha una vita proprio triste incentrata sul lavoro in maniera non molto sana ma per distrarsi dalla vita quotidiana e specialmente per non pensare è un pò superficiale e cinica ma non perchè realmente sia così ci è diventata e Rob non le piace perchè lei non vuole stare con nessuno però ha attirato la sua attenzione infatti lui insistendo ce l ha fatta XD Si lui comunque usciva da una situazione brutta ma era più positivo, insomma KS non è che gli abbia fatto proprio una bella cosa però lui comunque si lancia è rimasto colpito da lei e vuole conoscerla meglio, si non ci è rimasto molto secco però vabbeh dopo quello che gli era successo in precedenza non poteva accettare che lei non lo tenesse, uscivano da poco e lei non era sicura di volerlo tenere però poi ci ha pensato e il fatto che fosse proprio metà rob e metà lei ha giocato molto. si ivan è il preferito di tutti XD grazie mille per i complimenti un bacione ciao



copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg


“quanto manca?”chiese Carla in ansia camminando nervosamente lungo il perimetro del bagno, se avesse continuato così entro i prossimi cinque secondi avrebbe sicuramente vomitato.

“sempre due secondi tesoro”disse Robert sorridendo, dopo che Carla aveva staccato dal lavoro avevano cercato una farmacia e lei era entrata a prendere un test di gravidanza e ora si trovavano al piano di sopra a cercare di scoprire se presto avrebbero dovuto rinnovare la stanza di Sophie, come se fosse quello il problema e non che sarebbe iniziato tutto daccapo.

“dobbiamo scegliere un nome, su cosa scommettiamo questa volta?”chiese Carla provando a distrarsi dall’ansia e dalla sensazione di nausea che al momento le stava opprimendo lo stomaco.

“uhm facciamo che se è maschio scegli tu e hai diritto a una notte bollente mentre se è femmina allora io ho diritto a una notte bollente”disse Robert facendole l’occhiolino.

“interessante e posso scegliere anche con chi?”chiese Carla prima di trovarsi a vomitare di nuovo, tutta quell’ansia e il camminare in tondo non l’avevano certo aiutata.

“camminare in tondo e prendersi gioco del sottoscritto fa quest’effetto”disse Robert tenendole i capelli raccolti perché non si sporcasse e rimanendole accanto.

“come ti senti?”chiese Robert aiutandola a rialzarsi dopo qualche minuto.

“credo che mi sentirò meglio quando mi sarò lavata i denti”disse Carla raggiungendo il lavandino e prendendo spazzolino e dentifricio.

“credo che sia passato il tempo giusto”disse Robert guardando verso il bordo della vasca da bagno.

“guardalo prima tu”disse Carla asciugandosi il viso con l’asciugamano e sospirando.

“vieni qui, lo guardiamo insieme”disse Robert prendendole le mani e attirandola a sé per abbracciarla.

“ho il terrore che sia negativo”disse Carla rimanendo poggiata con il capo al petto di Robert che sorrise a quella frase.

“scopriamolo”disse Robert prendendo il test sul bordo della vasca senza però guardarlo e tornando da lei.

“ok guardiamo”disse Carla portando gli occhi nei suoi e vedendolo sorridergli rassicurante.

“ok”disse Robert e poi fissarono quella finestrella con un bel più in evidenza.

“è un più”disse Carla sorridendo a Robert che non disse nulla e si limitò soltanto a baciarla.

“ti piace proprio questo anello”disse Robert notando che Carla continuava ad osservare l’anello che le aveva donato Robert.

“si”disse Carla alzandosi dal petto di Robert e baciandolo.

“che mese sceglieresti per il matrimonio?”chiese Robert curioso

“non lo so non ci ho mai pensato a dirla tutta”disse Carla perplessa.

“non è una cosa che fanno le ragazze immaginare il proprio matrimonio, l’abito da sposa che indosseranno, il luogo e che so il nome dei figli”disse Robert

“io l’avevo un nome per nostro figlio se fosse stato maschio, sei tu che me l’hai bocciato”disse Carla

“prima di tutto perché abbiamo avuto una bambina e seconda cosa Paride?”chiese Robert perplesso.

“sarà bello il tuo di nome”disse Carla sbuffando e mettendosi a sedere.

“credevo ti piacesse mi chiami sempre con il mio nome per intero”disse Robert abbracciandola e dandole un bacio sulla spalla scoperta dalla maglia larga del pigiama.

“ok mi piace, però ammetterai che anche Paride è un bel nome”disse Carla voltandosi verso di lui e cercando il suo assenso.

“si certo amore”disse Robert

“comunque non lo so, insomma è importante il mese?”chiese Carla

“giusto il tuo interesse per il matrimonio è praticamente inesistente”disse Robert scuotendo la testa.

“è che non ci ho mai pensato non pensavo che potesse capitare, non è che io ti aspettassi in realtà”disse Carla

“ma ci sono”disse Robert

“purtroppo si”disse Carla prendendolo in giro.

“tanto non ci casco più lo so che non puoi fare a meno di me”disse Robert fingendosi altezzoso e lasciando la presa sui suoi fianchi.

“effettivamente sei utile per il sesso”disse Carla voltandosi verso di lui e trattenendosi dal ridergli in faccia.

“vorresti dirmi che mi hai sempre usato, questo mi ferisce”disse Robert

“chiaramente si”disse Carla

“ah si?”chiese Robert

“proprio così”disse Carla e ben presto si ritrovò Robert alle prese con il solletico, maledetto sapeva benissimo quali erano i suoi punti deboli.

“dai Rob devo vomitare lasciami”disse Carla con ancora quella strana sensazione allo stomaco.

“ancora?”chiese Robert preoccupato seguendola in bagno.

“Rob vai a dormire è tardi, adesso mi passa”disse Carla

“ no resto con te”disse Robert restandole accanto nonostante la situazione non fosse propriamente rosea.

“domani vai dal medico”disse Robert mentre la aiutava a ripulirsi.

“è nausea Rob lo so, domani vado a lavoro ma me la prendo con comodo”disse Carla

“non se ne parla, domani mia sorella si arrangerà tu domani ti riposi, porto Sophie da mia madre così resta con Cecilie e io resto con te”disse Robert baciandole la fronte.

“ti amo lo sai, ma devo andare a lavoro ”disse Carla sbadigliando.

“ti amo anche se sei un testona ”disse Robert sorreggendola visto che si reggeva a stento in piedi, l’ultima volta non si era nemmeno accorto che fosse incinta, questa volta invece non faceva che vomitare e addormentarsi ovunque, decisamente questa gravidanza non lasciava tranquilli

“prendo un appuntamento con il dottore domani”disse Carla

“ho capito dovrò parlare al dottore”disse Robert un po’ scettico.

“si, si certo”disse Carla mettendosi sotto le coperte quando Robert la lasciò dalla sua presa e dandogli le spalle.

“scherzavo amore”disse Robert abbracciandola e addormentandosi qualche minuto dopo cullato dal ritmo del suo respiro.

Il mattino Carla si svegliò vomitando come sempre e preparandosi per andare a lavoro, siccome Robert dormiva ancora gli aveva preparato la colazione ed era scappata a lavoro sperando di non avere ancora la nausea.

“buongiorno”disse Carla entrando in guardiola dove trovò Camilla e il dottor Mc Carthy intenti a leggere il giornale con le notizie del giorno.

“Carla ma come non ci dici nulla?”chiese il dottor Mc Carthy.

“che cosa?”chiese preoccupata Carla, come potevano già sapere tutto nessuno al di fuori di lei e di Robert sapeva delle ultime novità.

“come che cosa? Fai i complimenti a Robert, ha preso una nomination per gli oscar come miglior attore, beh in realtà il suo film ne ha prese parecchie, pare che sia piaciuto molto”disse Camilla.

“ah si, vero, si me ne ero dimenticata”disse Carla portandosi una mano tra i capelli nascondendo la delusione per il fatto che Robert non le avesse detto una cosa del genere, insomma non era cosa da tutti i giorni ricevere una nomination per gli oscar.

“oddio che cos’è quello?”chiese scioccata Camilla notando quello strano luccichio al dito di Carla.

“niente”disse Carla in imbarazzo.

“ti ha chiesto di sposarlo?”chiese il dottor Mc Carthy ridacchiando.

“dai doc non prenderla in giro”disse Camilla sorridendo.

“no certo che no e comunque voglio un invito a questo matrimonio e voglio che mi presenti qualche super figa di Hollywood”disse il dottor Mc Carthy.

“non commento, vado a vedere come sta Vic”disse Carla scuotendo la testa e uscendo dalla guardiola, quando però si trovò di fronte la camera di Victoria si prese qualche istante prima di essere sommersa dalle mille domande che le avrebbe preso la sorella del suo ragazzo, faceva strano definirlo il proprio ragazzo fidanzato o quant’altro, chissà quanto sarebbe stato strano quando ne avrebbero parlato come suo marito.

“buongiorno Vic”disse Carla entrando nella stanza della sorella di Robert che alzò lo sguardo verso di lei smettendo per un attimo di osservare il suo bambino addormentato tra le sue braccia.

“Carla ciao, hai visto? Non ti ho chiamata”disse Victoria orgogliosa

“è andata bene la nottata? Sei già riuscita ad allattarlo?”chiese Carla avvicinandosi a lei.

“si, David è ancora più bravo di Cecilie, sono davvero fortunata”disse Victoria

“Cecilie l’ha già visto?”chiese Carla curiosa di sapere se alla fine Cecilie aveva abbassato le armi nei confronti del nuovo arrivato.

“purtroppo si, è scoppiata a piangere, non so proprio come comportarmi, insomma come gestire questa gelosia, non pensavo sarebbe andata così in fondo è ancora piccola ha due anni pensavo avrebbe accolto meglio suo fratello”disse Cecilie.

“credo sia normale, insomma ne ho sempre viste di tutti i colori, però vedrai che pian piano inizierà ad accettarlo e finirà per adorare il fratellino”disse Carla rassicurando Victoria.

“effettivamente anche Lizzie odiava Rob, ma insomma è Rob è normale”disse Victoria ridacchiando.

“poverino”disse Carla

“non sei credibile Carla”disse Victoria

“si hai ragione”disse Carla sospirando effettivamente da quando lo conosceva gliene aveva fatte passare di ogni, certo nell’ultimo periodo lui l’aveva fatta soffrire parecchio, ma facendo le somme inconsciamente era stata lei a tenerlo costantemente sul filo del rasoio, aveva troppi scheletri nell’armadio e troppa paura di aprire quegli armadi e aveva chiuso il suo cuore a qualsiasi sentimento se non all’affetto che provava per il suo migliore amico, non si aspettava certo che sarebbe arrivato un uomo che lei nemmeno conosceva a rompere quelle pareti che con tanto impegno aveva costruito, non lo credeva possibile, e invece era inaspettatamente successo, per quanto avesse fatto di tutto per tenerlo al di fuori di quelle pareti lui era entrato nella sua vita così naturalmente che era stato impossibile eliminarlo.

“hey guarda che scherzavo e poi hai fatto bene, mio fratello si è meritato tutto”disse Victoria ridacchiando.

“a volte vorrei averlo incontrato in un momento diverso, se avessi eliminato i fantasmi dall’armadio molto prima non mi sarei comportata così con lui, se lui non fosse stato l’uomo speciale che è,l’avrei sicuramente perso”disse Carla con gli occhi lucidi, eccoli gli ormoni in atto.

“mannaggia alla mia boccaccia non volevo farti ricordare nulla”disse Victoria sorridendole.

“tranquilla Vic è un insieme di fattori”disse Carla asciugandosi le lacrime ormai impossibili da trattenere.

“oh mio dio, porti l’anello? Ma quindi ti ha fatto la proposta”disse Victoria scioccata.

“si ieri era venuto per questo”disse Carla

“no gli ho rovinato la proposta”disse Victoria ridacchiando.

“no, non preoccuparti è stato perfetto così, ero stanchissima e lui mi ha chiesto di sposarlo, non poteva essere più perfetto”disse Carla

“è bellissimo, insomma il matrimonio di Lizzie e poi il vostro, i miei genitori impazziranno di gioia”disse Victoria.

“non dire ancora nulla a nessuno, forse Rob vuole parlarne di persona ai vostri genitori”disse Carla.

“certo tesoro, senti ora che mi hai aggiornato con tutti questi super eventi diresti all’inserviente di portarmi una super colazione?”chiese Victoria.

“certo”disse Carla

“grazie ancora Carla”disse Victoria mentre usciva dalla stanza

“non dirlo nemmeno”disse Carla uscendo, per fortuna Victoria non aveva fatto troppe domande, si sentiva un po’ in colpa a non averle detto della gravidanza, però per ora voleva tenere questa cosa solo per lei e Robert, e poi voleva dargli il modo di parlarne tranquillamente con la sua famiglia, proprio come lei che ancora non aveva informato i suoi genitori sulle ultime novità ma l’avrebbe fatto al più presto.

“eccoti mi hanno detto tutto”disse il dottor Ross incrociandola.

“le notizie viaggiano in fretta qui dentro”disse Carla

“specie se lo dici a Mc Carthy”disse il dottor Ross.

“comunque la stavo cercando”disse Carla

“odio quando non mi dai del tu, insomma ormai ti conosco no? Potresti anche darmi del tu non sono un vecchio decrepito”disse il dottor Ross.

“si lo so, ma è l’abitudine, comunque potrei parlarle un attimo in privato”disse Carla

“certo, vieni andiamo nel mio studio”disse il dottor Ross facendole strada nello studio lì vicino e facendola entrare.

“allora dimmi tutto”disse sedendosi alla sua scrivania

“ho un test di gravidanza positivo, e ho una nausea continua non avevo una nausea così forte quando aspettavo Sophie, so che ogni gravidanza è diversa da un’altra ma ho già perso due chili e mi sto un po’ preoccupando”disse Carla

“che sia una gemellare?”chiese il dottor Ross ridacchiando.

“non rida per piacere”disse Carla

“avete familiarità con i gemelli tu e Rob?”chiese il dottor Ross

“io no, non ho gemelli in famiglia e mi pare che nemmeno lui abbia qualche coppia di gemelli in famiglia, infatti sto pensando anche ad un altro paio di cose”disse Carla

“sei nei tempi giusti perché si veda qualcosa?”chiese il dottor Ross

“ho un ritardo di due settimane, qualcosina dovrebbe vedersi”disse Carla

“facciamo l’ecografia e vediamo quanti embrioni ci sono?”chiese il dottor Ross

“guardi che se poi è così me la prenderò con lei”disse Carla sospirando.

“io questa volta non darò il mio consenso a farti lavorare te ne stai a casa e ti riposi ok?”chiese il dottor Ross.

“si”disse Carla

“dai facciamo quest’ecografia”disse il dottor Ross invitandola ad accomodarsi sul lettino e prendendo la sonda per farle un ecografia addominale.

“esatto basta parlare”disse Carla prendendo un bel respiro.

“senti un po’”disse il dottor Ross facendole sentire il battito di un cuore.

“c’è già battito?”chiese Carla sorpresa, era un suono che sentiva spesso però sapere che quel suono era il battito del suo bambino, del figlio suo e di Robert era qualcosa di diverso. 

“già c’è battito io direi che dalla lunghezza sono sei settimane probabilmente il tuo ciclo non è stato molto regolare, oh aspetta che vedo bene quanti sono”disse il dottor Ross prendendola in giro.

“che simpatico dottore”disse Carla

“comunque due chili sono tanti, insomma mi sembra strano facciamo qualche esame per vedere com’è la gonadotropina corionica, o semplicemente tu sei stressata e conoscendoti credo che sia l’ipotesi più plausibile”disse il dottor Ross passandole delle salviette per pulirsi e mettendo a posto la sonda.

“si è stato un periodo particolarmente pesante e credo che questa gravidanza sia iniziata proprio nel periodo sbagliato”disse Carla

“noi qui tutti a preoccuparci e voi che già pensavate al secondo figlio”disse il dottor Ross.

“grazie doc come sempre”disse Carla

“lui lo sa questa volta?”chiese il dottor Ross.

“si, abbiamo fatto il test insieme ieri sera”disse Carla

“ma che carini avete fatto il test insieme, comunque questo è il permesso che ti firmo per stare a casa a riposo, vedrai che la nausea migliorerà, lo so che occuparsi di una bambina piccola è stressante ma tanto c’è il tuo fantastico maritino”disse il dottor Ross firmandole una ricetta bianca.

“ma lo sa dottore che sta diventando come il dottor Mc Carthy, è preoccupante questo”disse Carla.

“si appena nasce questo bambino ti scrivo la pillola al volo comunque”disse il dottor Ross prendendola in giro.

“sempre più simpatico doc”disse Carla prendendo la ricetta.

“mi raccomando riguardati”disse il dottor Ross.

“grazie”disse Carla.

“non ringraziarmi riguardati, la gravidanza è un evento fisiologico ma non bisogna tirare troppo la corda, ci vediamo al prossimo controllo”disse il dottor Ross.

“si agli ordini”disse Carla prendendolo in giro prima di uscire dal suo studio,le sarebbe toccato lasciare il lavoro era piuttosto chiaro, ma poteva essere un’occasione per passare più tempo con Robert insieme alla loro bambina, prese la sua decisione e andò a parlare con Maggie, avrebbe seguito soltanto le ultime due gravidanze di cui doveva occuparsi e poi avrebbe smesso di lavorare fino al parto, Maggie l’abbracciò felice per la bella notizia che le aveva appena dato e appoggiando in pieno la sua idea, se fosse tornata indietro anche lei si sarebbe presa più tempo per i suoi figli e invece sia lei che suo marito erano stati troppo presi dal lavoro e i loro figli erano cresciuti più con i nonni che con loro. Salutare la sua compagna di turni fu un po’ triste specialmente perché Camilla la pregò di cambiare idea per non fare i turni con quella strega di Susie Klent, ma poi quando Carla le disse che al matrimonio le avrebbe presentato Kellan Lutz si dimenticò totalmente di tutto dicendo che si sarebbe messa subito a dieta e a palestra per essere ancora più perfetta, mentre il dottor Mc Carthy come sempre prese in giro Robert, era il solito odioso però si dimostrò comunque gentile e ribadì l’idea che voleva conoscere qualche sexy attrice di Hollywood.

Quando la sera tornò a casa era veramente esausta e tutti quei saluti non avevano certo fatto bene alla sua condizione ormonale, perché appena rientrata in casa era scoppiata a piangere e Robert si era quasi preso un colpo rischiando di bruciare l’arrosto in forno.

“vuoi dirmi cosa succede?”chiese Robert sorridendole quando finalmente smise di piangere spostandole i capelli dagli occhi.

“nulla”disse Carla

“uhm ok sono gli ormoni ma dev’essere successo qualcosa”disse Robert

“ho lasciato il lavoro, cioè seguirò le ultime due gravidanze che devo seguire anche perché non voglio certo abbandonarle ora che sono all’ultimo, si c’è l’ostetrica di riserva che mi sostituisce però voglio seguirle, il dottor Ross mi ha detto di riposarmi mi ha dato tre giorni di riposo forzato per tutta questa nausea”disse Carla

“ho un’idea allora, perché non prendiamo e ce ne stiamo qualche giorno a Costwolds portiamo anche Sophie e ci rilassiamo che ne dici?”chiese Robert

“mi sembra una buona idea, mi stavo dimenticando una cosa importantissima, guarda che cos’ho”disse Carla tirando fuori l’ecografia che le aveva fatto il dottor Ross.

“è il bambino?”chiese Robert guardando l’ecografia

“non si vede tantissimo è piccolo però vedi è quel puntino “disse Carla

“sono sei settimane?”chiese Robert

“si, togli due settimane e hai una vaga idea di quando è stato concepito”disse Carla

“interessante questo bambino è stato concepito mentre mi odiavi”disse Robert

“non ti ho mai odiato, era la rabbia, la delusione a parlare, non ho mai smesso di amarti”disse Carla portandogli le braccia intorno al collo e baciandolo.

“e quindi ben presto ti avrò tutta per me”disse Robert baciandole leggermente le labbra e sorridendole.

“quasi dimenticavo complimenti per la nomination di cui non mi hai parlato”disse Carla

“amore non lo sapevo nemmeno io, non me lo aspettavo di certo”disse Robert

“dovremmo festeggiare”disse Carla sistemandosi meglio sulle sue gambe e riprendendo a baciarlo.

“mamma, papà”disse Sophie sbucando dalla cucina e interrompendoli.

“ma pulcina ti sei svegliata”disse Robert prendendola in braccio.

“si”disse Sophie ridacchiando.

“cucciola”disse Carla dandole un bacino sulla fronte.

“pappa”disse Sophie

“certo cucciola, prepariamo tutto adesso”disse Carla alzandosi dal divano.

“ho visto Tom oggi era disperato con Cecilie non ha preso per niente bene la nascita di David”disse Robert

“si anche Victoria, tra l’altro mi ha detto che Lizzie aveva fatto lo stesso con te”disse Carla

“si lasciamo perdere quelle due mi hanno sempre fatto dispetti su dispetti, a volte è brutto essere il piccolo di casa”disse Robert

“poveretto”disse Carla

“speriamo che invece la cucciola sia contenta di avere un fratellino o una sorellina”disse Robert

“speriamo”disse Carla iniziando ad armeggiare con le pentole per fortuna era tutto già pronto doveva solo scaldare tutto.

“il mio arrosto salvato al limite”disse Robert orgoglioso.

“sei proprio un uomo da sposare lo sai?”disse Carla baciandolo

“tu non sei propriamente la donna ideale perché sei un disastro in cucina però ti rifai in un altro modo”disse Robert facendole l’occhiolino.

“sei pessimo”disse Carla scuotendo la testa e ridendo.

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Capitolo 65
*** 65 ***


copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg

 

Ciao a tutti che dire non ho postato subito ma davvero non ho avuto un attimo e voglio scriverla bene questa ff siamo agli sgoccioli e voglio poter essere soddisfatta di come l'ho chiusa anche se a volte ho paura che si possa rovinare perchè io non sono al top, ho visto anche che le rec e le letture sono scese ho il sospetto che vi abbia un pò stancato come storia almeno che voi non siate stressati come me e abbiate 6 ore al giorno di vita, meno male che sono una persona senza vita sociale meno male XD 

Mantenere un segreto simile era stato piuttosto complesso, specialmente quando erano stati a cena da Tom e Victoria insieme a tutta la famiglia per festeggiare il nuovo arrivato, e Carla aveva fatto diverse tappe in bagno per colpa della solita nausea.

“c’è in giro una brutta influenza”disse Robert quando tutti lo guardarono perplessi alla terza volta che si era alzata per andare in bagno.

“non vorrei aver cucinato qualcosa che le ha fatto male”disse Clare preoccupata.

“no mamma tranquilla è l’influenza, e comunque queste patate sono davvero buone”disse Robert tentando di spostare l’attenzione  su qualcos’altro e per fortuna il resto della famiglia smise di parlare della salute di Carla.

“papà braccio”disse Sophie correndo verso il padre stanca di giocare con la cugina.

“vieni tesoro”disse Robert prendendola in braccio.

“scotto”disse Sophie indicando la scatola di biscotti sul mobile dietro i nonni.

“certo tesoro”disse Richard voltandosi e prendendo il pacco di biscotti per passarlo a Robert.

“grazie papà, tieni Sophie”disse Robert dandole un  biscotto in mano.

“Carla stai bene?”chiese Clare quando tornò a tavola.

“si, sto bene”disse Carla sedendosi accanto a Robert

“scusa se te lo dico ma non si direbbe, sei un po’ troppo pallida”disse Lizzie.

“è il suo colorito naturale Liz, lei è sempre così”disse Robert tranquillamente passando un altro biscotto a Sophie.

“ha parlato il super abbronzato”disse Carla e tutti scoppiarono a ridere effettivamente detto da Robert che lei fosse pallida suonava al quanto ridicolo, ma Robert non ci aveva minimamente pensato aveva solo tentato di trovare qualche inutile scusa per allontanare i discorsi della sua famiglia dal malessere decisamente evidente di Carla.

Sapevano del matrimonio, quello si era stato piuttosto palese, un po’ anche perché Victoria non si era trattenuta dal dire la verità, non che  ci avesse nemmeno provato, ma Vic era fatta così dopo tutto era una bella notizia e aveva anticipato il tutto ai suoi genitori che quella stessa sera quando si erano ritrovati Robert e Carla a casa per dirglielo avevano anche finto di essere sorpresi, secondo Robert non molto bene e forse dipendeva proprio dall’espressione troppo felice quando gli avevano detto che dovevano parlargli, insomma l’ultima volta che gli avevano parlato insieme la situazione era decisamente drammatica.

“parlando di cose importanti per quando è fissata la data?”chiese Victoria

“non abbiamo ancora deciso”disse Robert

“ma una vaga idea? Tua sorella si sposa in febbraio, quindi sarebbe carino un mese diverso per cambiare, un mese primaverile o magari d’estate ”disse Clare facendo qualche ipotesi.

“non si preoccupi signora Clare credo che ne passerà ancora di tempo”disse Carla

“ne passerà ancora? Non vorrete che passi a miglior vita senza aver presenziato al vostro matrimonio voglio sperare”disse Clare perplessa

“ehssì Clare fossi in lei ci penserei, ma magari riuscirai a vedere prima il matrimonio di tutti i tuoi nipoti”disse Tom beccandosi un’occhiataccia da Robert.

“quello che tentava  di dire è che non abbiamo fretta, però si ci sposeremo”disse Robert spegnendo per fortuna anche quest’altro argomento, la verità era che con tutto quello che era successo la famiglia di Robert non vedeva l’ora che si sposassero.

“mia madre non ha fatto altro che riempirmi di domande, non so quanto riuscirò a reggere ancora”disse Robert mentre cercava le chiavi di casa nella borsa di Carla.

“non dirmi che ti fai intimorire da tua madre? da quella simpatica donnina di cinquantotto anni?”chiese perplessa Carla trattenendosi dal ridere solo perché aveva in braccio Sophie.

“senti ti ho parato il culo parecchio stasera quindi potresti risparmiarti di prenderti gioco di me”disse Robert.

“senti tra noi due chi è che vomita qualsiasi ora del giorno e della notte?”chiese Carla.

“si hai ragione, è che è difficile vorrei dirglielo sono la mia famiglia, insomma perché non possiamo dirglielo?”chiese Robert aprendo la porta.

“perché porta male parlarne prima del terzo mese ho dovuto dirlo a Maggie ma per il resto non ne ho parlato con nessuno, e poi il dottor Ross lo sa ma non conta”disse Carla seguendo Robert in casa e parlando sottovoce per non svegliare la figlia che si era addormentata da un bel po’.

“porta male?”chiese Robert scettico richiudendo la porta.

“porta male perché c’è un alta probabilità di aborto e potrei perderlo, avrei evitato di fare un ecografia così presto ma non sto molto bene e quindi il dottor Ross ha preferito vedere che fossi realmente incinta”disse Carla

“non mi sembra che ci fossero molti dubbi”disse Robert

“infatti tu l’hai capito subito”disse Carla scettica 

“dettagli, ma quindi vuoi dirmi che tutto questo non centra con il fatto che non sai come dirlo ai tuoi genitori?”chiese Robert

“no “disse Carla

“e allora perché non gli hai ancora detto del matrimonio?”chiese Robert

“voglio dirglielo di persona”disse Carla sbadigliando

“guarda che io gli piaccio”disse Robert serio prendendo Sophie dalle braccia di Carla per evitare che cadesse dalle scale insieme alla bambina, ormai non sapeva più quando e dove si sarebbe addormentata, sembrava che il loro bambino le stesse letteralmente succhiando le energie vitali.

“si lo so”disse Carla perplessa, c’era bisogno di fare ironia e ricordarle continuamente che sua madre fosse letteralmente ossessionata da lui?

“e poi ho scommesso con tuo padre che sarei riuscito a sposarti prima di cinque anni”disse Robert mentre saliva le scale.

“cinque anni?”chiese Carla seguendolo

“si”disse Robert

“beh allora c’è tempo, e poi mi piace questo anello ”disse Carla osservando il suo anello.

“guarda che dobbiamo solo aggiungere un altro anello non ho certo intenzione di riprendermi quello che ti ho dato per la proposta”disse Robert sorridendo, era abituato alle sue battute e poi ormai aveva accettato e il suo “si” aveva fatto definitivamente cadere le sue insicurezze, chiederle di sposarlo conoscendo le sue idee sul matrimonio era stato davvero un gesto suicida, ma forse proprio per questo era stato ripagato.

“che hai da sorridere? Tanto le tue supposizioni non sono esatte non ho paura dei miei genitori ”disse  Carla mentre prendeva il pigiama di Sophie nel cassetto.

“farò finta di crederti, comunque stavo pensando alla mia operazione suicida”disse Robert

“operazione suicida?”chiese Carla perplessa

“chiederti di sposarti”disse Robert svegliando Sophie delicatamente.

“ah e quindi sarebbe stata un’operazione suicida”disse Carla cambiando Sophie.

“non è che tu abbia mai dichiarato esplicitamente l’intenzione che un giorno mi avresti sposato, anzi direi tutt’altro”disse Robert.

“se tu fossi mai stato ad un vero matrimonio italiano probabilmente capiresti”disse Carla rimboccando le coperte a Sophie e dandole un bacio sulla fronte.

“se il problema è quello possiamo evitare”disse Robert dando la buonanotte alla loro bambina, doveva essere davvero molto stanca, tutto quel correre in giro quindi aveva avuto i suoi effetti, perché si addormentò praticamente subito.

“davvero lo faresti?”chiese Carla perplessa uscendo dalla stanza di Sophie seguita da Robert.

“forse mia madre potrebbe uccidermi sul momento, però certo che lo farei, andiamo in comune e sposiamoci che ne dici?”chiese Robert.

“dico che non voglio rimanere vedova dopo poche ore”disse Carla sbuffando e sdraiandosi sul loro letto.

“che cosa può avere di così traumatico un matrimonio, insomma non mi pareva che ci fossero così tanti invitati al matrimonio della tua amica ”disse Robert sdraiandosi accanto a lei.

“no? C’erano duecento persone e a te non sembravano tante?”chiese Carla.

“certo che no, mia sorella ha già spedito gli inviti a 350 persone”disse Robert

“350 persone?”chiese Carla scioccata.

“nella tradizione inglese si celebra un  bel matrimonio in campagna con tante persone”disse Robert girandosi sul fianco per vedere quanto fosse impallidita dopo la sua frase.

“mi piace solo l’idea della campagna”disse Carla.

“come ti senti?”chiese Robert accarezzandole i capelli e cambiando argomento.

“meglio”disse Carla accoccolandosi sul suo petto.

“sei sicura domani di voler andare con le mie sorelle a fare spese?”chiese Robert.

“si sto bene, e poi gli do continuamente buca, mi sembra il minimo”disse Carla.

“avrei preferito passare la giornata con te però”disse Robert sbuffando.

“e invece dovrai fare il baby sitter con il tuo migliore amico”disse Carla ridacchiando.

“non so chi tra noi due sarà messo meglio, se io con Tom versione babysitter o tu con le mie sorelle alle costole”disse Robert

“uhm già”disse Carla e poi cullata dal suono della voce di Rober si addormentò stanca.

“come non detto”disse Robert tirando su il piumone e coprendo entrambi.

Il mattino dopo quando Robert si svegliò era solo a letto e di Carla non c’era nessuna traccia, però con sua grande sorpresa la trovò di sotto alle prese con i fornelli mentre Sophie tentava di aiutarla giocando con l’impasto, aveva la faccia piena di farina proprio come lei.

“cucciola no”disse Carla quando Sophie fece cadere un intero sacchetto di farina ridendo e anche Robert scoppiò a ridere rivelando finalmente la sua presenza.

“che cos’hai da ridere tu, non dovresti dormire?”chiese Carla

“ho preferito venire a vedere cosa stava succedendo, non vorrei che la cucina andasse a fuoco”disse Robert avvicinandosi a lei.

“come sei carino Robert a preoccuparti per me”disse Carla baciandolo e mentre era distratto a baciarla prese un pugno di farina che gli gettò  tra i capelli che tanto amava sentire tra le dita. Esattamente in quel momento iniziò la battaglia che avrebbe ridotto la cucina a un vero disastro, Sophie li guardava ridendo e correndo insieme a loro fino a quando non scivolò a terra sbattendo la fronte contro lo spigolo di un cassetto e scoppiando a piangere.

“Sophie”disse Carla avvicinandosi alla sua bambina  e prendendola in braccio, quel cassetto le avrebbe procurato un bel bernoccolo.

“non è niente, ci siamo noi, cucciola ci sono mamma e papà”disse Robert provando a confortarla.

“ci vuole del ghiaccio, tienila un attimo”disse Carla passandogli Sophie  in braccio e raggiungendo il freezer in cui trovo purtroppo soltanto una confezione di bastoncini di pesce, gli ultimi surgelati li aveva usati quando Robert aveva fatto a botte con Nicolas, un ritorno a casa decisamente inaspettato.

“bastoncini di pesce?”chiese Robert

“unici surgelati”disse Carla avvolgendoli in uno strofinaccio e poggiandoli sulla fronte della loro bambina.

“bua”disse Sophie tra le lacrime.

“adesso passa, amore di mamma”disse Carla asciugandole gli occhi e facendole soffiare il naso energicamente.

“si la mamma ha ragione cucciola, adesso passa tutto, e poi papà ti prepara la cioccolata calda con i marshmallows che ti piacciono tanto”disse Robert stringendola a sé.

Per fortuna grazie al ghiaccio e a una buona tazza di cioccolata calda combinate alle coccole dei suoi genitori Sophie si sentì ben presto meglio e si accoccolò sul divano con la loro cagnolina Lilly.

“è piccola dovremmo stare più attenti, poteva tagliarsi e aver bisogno di punti ci è andata bene”disse Carla mentre sistemava la cucina, decisamente il suo tentativo di preparare la colazione era fallito.

“amore capita, sai quante volte sono caduto in giro io, per non parlare delle volte che mi hanno picchiato Liz e Vic”disse Robert abbracciandola.

“non sono una buona madre, se non ci fosse stata tua madre in questi mesi o Ivan, non so come avrei fatto”disse Carla sospirando.

“beh io allora non c’ero nemmeno, e poi non è vero quando sei in casa sei la mamma perfetta, mia madre mi ha raccontato spesso di quanto fossi una splendida mamma, ero felice e quando ti ho vista con il fratello di Ivan ho cominciato a temere che fossi anche abbastanza forte da lasciarmi indietro, non dire che non sei una buona madre perché non vero”disse Robert scostandole i capelli dal viso.

“da piccola passavo più tempo con mia nonna che con mia madre, e loro due non facevano che litigare perché mio padre non c’era mai, certo mi riempivano di regali, ma non erano mai presenti. Sai come siamo diventati amici io e Ivan? È venuto a consolarmi quando i miei genitori non sono venuti al concerto di natale, avrei cantato da sola e speravo che loro vedessero quanto in realtà fossi in gamba e che magari accorgendosene passassero più tempo con me, ma così non fu, mio padre era in sala operatoria e mia madre aveva un’importante riunione di lavoro, mi ci è voluto un po’ per capire che non dovevo tentare di essere la migliore per guadagnarmi il loro affetto, perché loro dovevano amarmi a prescindere dal se fossi un disastro o meno, le cose sono migliorate quando sono cresciuta, perché ho capito che in fondo loro mi volevano bene, poi però ho rovinato di nuovo tutto e solo tu mi hai aiutato ad aggiustare le cose”disse Carla facendogli un mezzo sorriso.

“beh mi sembra il minimo”disse Robert

“tutto questo è il motivo per cui io non voglio che Sophie possa pensare un giorno che noi non la consideriamo abbastanza o che è al mondo soltanto perché volevamo diventare genitori senza essere in grado però di esserlo”disse Carla.

“amore non credo che possa pensare una cosa del genere, la adoriamo e lei lo sa. Piuttosto io non sono un buon padre, non ci sono mai”disse Robert perplesso portandosi una mano tra i capelli da cui cadde un po’ di farina.

“non dire assurdità, sei decisamente più presente di me e poi sei così dolce con lei, se avessi dovuto scegliere un uomo per essere il padre dei miei figli avrei scelto senz’altro te, per fortuna sei perfetto anche sotto altri aspetti”disse Carla portandogli le braccia dietro al collo e alzandosi sulle punte per baciarlo mentre lui si abbassò leggermente per rispondere a quel bacio stringendole i fianchi in maniera possessiva, adorava essere stretta così, riusciva a farla sentire ancora più sua, perché matrimonio o non matrimonio lei sentiva di appartenergli già da molto.

“vedo che oggi ti senti meglio”disse Robert staccandosi leggermente per riprendere fiato, quando le loro labbra si incontravano erano in grado di perdere la concezione del tempo e dello spazio e l’unica cosa in grado di separarli era la mancanza di ossigeno.

“si”disse Carla sorridendo sulle sue labbra riprendendo quel bacio.

“mi fa piacere”disse Robert stringendola maggiormente a se e trovandosi in un attimo schiacciati contro la parete della cucina persi in baci e carezze.

“andiamo di sopra”disse Robert respirando affannosamente.

“mi sembra una buona idea”disse Carla con il respiro altrettanto accelerato, ma sembrava che per quel giorno non fosse destino perché proprio in quel momento suonò il campanello.

“riprenderemo il discorso stasera”disse Robert facendole l’occhiolino e dandole una leggera pacca sul fondoschiena quando si allontanò per andare ad aprire.

“ciao”disse Carla aprendo la porta e ritrovandosi le sorelle Pattinson che la guardavano piuttosto stranite.

“ciao”disse Lizzie alquanto perplessa.

“scusa Carla non è per farci gli affari tuoi  ma che cosa è successo?”chiese Victoria

“perché?”chiese Carla

“sei piena di farina”disse Lizzie trattenendosi dal ridere e quando Robert sbucò fuori dalla cucina pieno di farina  anche Victoria non riuscì più a trattenersi dal ridere, decisamente tutto aveva un significato più chiaro se si aggiungeva che loro fratello era nello stesso stato.

“ah siete voi”disse Robert sbuffando

“buongiorno anche a te fratellino”disse Victoria

“si stavo preparando la colazione”disse Carla

“stavate”disse Lizzie ridacchiando.

“se mi date dieci minuti arrivo, il tempo di cambiarmi”disse Carla

“non preoccuparti fai pure con calma, tanto abbiamo visto qualcosa di decisamente interessante fuori”disse Lizzie.

“Jude Law è il nostro vicino di casa da quasi due anni ormai se volete conoscerlo non avete certo bisogno di pedinarlo”disse Robert perplesso.

“no, preferiamo un incontro casuale, Carla fa pure con calma ma non con troppa calma”disse Lizzie lanciando un’occhiata piuttosto esplicita tra lei e il fratello.

“scusate, ci metto davvero poco”disse Carla.

“andiamo a fare due chiacchiere con Jude”disse Victoria ridacchiando mentre uscivano di casa.

“quelle due sono pessime”disse Robert scuotendo la testa.

“mi hai fatto fare tardi”disse Carla sbuffando mentre saliva velocemente al piano di sopra.

“vorresti dirmi che preferisci stare in giro tutto il giorno con loro mentre Lizzie sceglie il suo abito da sposa piuttosto che restare qui con me”disse Robert mentre si toglieva la maglietta nera che usava per dormire scoprendo il suo torace facendole quasi prendere un colpo.

“che cosa stai facendo?”chiese Carla.

“mi hai riempito di farina, mi faccio una doccia”disse Robert

“sono di fretta, dovrei farla prima io”disse Carla

“beh ma infatti io non ho nessuna intenzione di farla da solo”disse Robert sfilandosi i boxer e entrando nella doccia sotto il getto dell’acqua calda, sotto il suo sguardo decisamente perso, Robert era perfetto e quando diceva perfetto intendeva sotto davvero ogni aspetto, certo non è che avesse questo addome particolarmente scolpito, d'altronde era inglese e  nonostante avesse ridotto il numero di sigarette da quando era nata loro figlia  alla birra decisamente non era ancora riuscito a dire di no, e il risultato era che lì c’era un po’ di pancetta anche se gli donava davvero parecchio.

“ti prego Rob è tardi, potresti evitare”disse Carla sbuffando, quando ci si metteva era davvero tremendo, lei stava facendo di tutto per uscire velocemente di casa ed evitare di fare ancora più tardi di quanto già non fosse e lui non faceva altro che sedurla, alla fine però si arrese ad una doccia di coppia.

“ci sono le mie sorelle che potrebbero rientrare in casa da un momento all’altro e Sophie dorme sul divano non avevo in mente niente, sei tu che pensi male”disse Robert prendendosi gioco di lei.

“ah e quindi sarei io che mi sarei spogliato qui”disse Carla prendendo lo shampoo sulla mensola dietro di lei.

“mi piace metterti in imbarazzo lo sai”disse Robert stringendole la vita da dietro e baciandole il collo scoperto.

“non l’avrei mai detto”disse Carla ridacchiando.

“dai ti aiuto a fare più in fretta”disse Robert prendendo lo shampoo per insaponarle i capelli.

“grazie”disse Carla sorridendo e poi però evitò di preoccuparsi di quanto fosse in ritardo e insistette per fare lo stesso con lui, adorava accarezzargli i capelli, e poi con i capelli bagnati era ancora più attraente, ogni tanto si scambiavano qualche bacio, ma in quel momento avevano messo da parte la passione per scambiarsi qualche tenerezza, era difficile uscire dalla loro bolla personale, però Lizzie aveva tanto insistito ed era difficile dirle di no specialmente dopo tutto quello che aveva fatto per loro due e specialmente perché stavano nascondendo a tutti una cosa molto importante. Ancora qualche settimana, ancora qualche settimana e avrebbero finalmente dato la notizia a tutti. 

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Capitolo 66
*** 66 ***


Ho creato una pagina fb per le mie storie dove tenere le immagini dei personaggi e qualche video, si perchè ho cancellato il mio profilo personale su FB ero un pò stufa anche se comunque alla fine anche con questo scrivo ma almeno posso risparmiarmi di sapere tutte le menate delle mie compagne di corso XD insomma FB da quel punto di vista mi ha stancato poi che dire sono in attesa dei biglietti per il mio viaggio a Londra, tra l'altro ho scelto un periodo pessimo per partire e non ho nemmeno più tanta voglia di andarci viste le cose che stanno succedendo e l'esame che avrò non appena torno però siccome sono mesi che vivo privandomi di ogni minima cosa per pagare questo viaggio e non sono due euro purtroppo dovrò andarci comunque anche se ho la vaga impressione che non mi piacerà.. vabbeh dopo aver raccontato i cavoli miei che diciamolo non interessano a nessuno passo al perchè non ho postato ieri, semplice perchè devo continuamente aiutare i miei ieri sera sono restata per tre ore a sentire il programma del PD perchè ho dovuto accompagnarci mio padre e poi ho realizzato riportandolo a casa che per un disabile la mia città è impossibile da vivere buche ogni mezzo centimetro ma vabbeh comunque mi scuso per il ritardo e vi lascio al capitolo risponderò alle vostre recensioni col programma nuovo. Mi dispiace un pò che le persone che seguivano la storia si siano un pò perse però è comprensibile che abbia stancato sono 66 capitoli non so come ho fatto a scriverne così tanti è da pazzi, comunque a me fa piacere sapere la vostra negativa o positiva che sia.

 

 Profilo FB con le mie storie

 

“non so quanto andare in giro a fare shopping ti faccia bene, insomma cosa sono tre giorni che non vomiti a tutte le ore? Ti ha fatto bene riposare un po’, non credo che le mie sorelle siano una buona idea”disse Robert entrando nella loro camera mentre Carla si metteva le scarpe.

“sono già pronta non resterò a casa con te”disse Carla ignorandolo completamente e avvicinandosi all’armadio per tirarne fuori un caldo cappotto, se solo avesse incrociato il suo sguardo sicuramente avrebbe ritardato ulteriormente.

“ci ho provato”disse Robert mentre si tamponava i capelli con un asciugamano e in quel momento si dimenticò di tutti i suoi buoni propositi e si ritrovò a fissare quei capelli e quelle goccioline d’acqua che gli scendevano lungo il viso, il collo fino al petto nudo, non si era ancora rivestito probabilmente non a caso.

Era ben conscio dell’attrazione che il suo corpo fosse per lei, e anche della continua elettricità che c’era tra loro due, bastava uno sguardo, una parola in più e si ritrovavano ad amarsi, nemmeno i mesi in cui avevano smesso di vivere insieme erano riusciti a spegnere quell’elettricità, ma in quel momento doveva assolutamente evitare di cedere alla sua provocazione.

“è meglio che vada”disse Carla prendendo un bel respiro ed evitando di guardarlo mentre continuava ad asciugarsi quei maledetti capelli come se niente fosse.

“non fare troppo tardi”disse Robert baciandole le labbra ed  evitando di sfiorarla per non bagnarla costringendola a cambiarsi di nuovo, anche se poi ripensandoci sarebbe stata una buona mossa.

“no, se Sophie dovesse avere ancora male alla testa portala dal pediatra ok? “disse Carla

“certo , non preoccuparti”disse Robert sorridendole.

“ci vediamo più tardi allora”disse Carla sorridendogli prima di uscire finalmente da quella camera, se fosse rimasta ancora qualche minuto non sarebbe più uscita con le sorelle Pattinson.

Quando scese di sotto trovò sua figlia ancora addormentata sul divano affiancata dalla loro cagnolina acciambellata accanto a lei, Sophie si era molto affezionata a Lilly e questo era un bene perchè per lei quella cagnolina era probabilmente come una specie di sorella, quindi pensandoci forse non le sarebbe dispiaciuto avere un fratellino o una sorellina con cui giocare, qualcuno che le facesse da spalla nei momenti difficili, a Carla era sempre piaciuta l’idea di avere qualcun altro in famiglia con cui dividersi le colpe per aver  rotto un vaso o macchiato i cuscini in sala da pranzo della madre, ma i suoi genitori avevano preferito avere una sola figlia e quindi non aveva mai saputo cosa volesse dire avere qualcun altro in famiglia. Se avesse potuto scegliere un fratello maggiore sarebbe stato l’ideale un fratello le avrebbe impedito di finire tra le grinfie di un idiota come Davide, o una sorella che l’aiutasse con la moda senza farla sentire inferiore, aveva avuto le sue due versioni alternative, anche se Ivan non era propriamente una fonte di grande difesa e Sere era la classica amica a cui piaceva proprio criticare ogni minimo dettaglio e che inavvertitamente spesso la trattava come una stupida, ma dopo tutto anche quello faceva parte dell’amicizia, dopo tutto gli amici servivano anche a questo farti sentire una perfetta idiota.

“ciao cucciole”disse Carla dando un bacio sulla fronte alla sua piccola e carezzando il pelo morbido di Lilly.

“finalmente”disse Lizzie sospirando quando vide uscire Carla di casa.

“scusate ho fatto il più in fretta possibile”disse Carla raggiungendole.

“oh immaginiamo”disse Victoria ridacchiando.

“stavo davvero preparando la colazione, poi però ci siamo messi a fare la lotta con la farina”disse Carla sorridendo,  la lotta con la farina? Nemmeno sua figlia sarebbe stata così immatura.

“ora si chiama così? Lotta con la farina? Ma non vi vergognate con una bambina piccola in casa, insomma datevi un contegno, Carla se continuate così il prossimo figlio ci scappa a breve”disse Lizzie fingendosi polemica, mentre a Carla scappò un sorriso involontario che per fortuna non venne captato dalle due sorelle, ancora nessuno sapeva.

“hey stavo scherzando”disse poi Lizzie vedendo che Carla non rispondeva alla sua battutina.

“si, tranquilla avevo capito”disse Carla tranquillizzandola.

“comunque voi due siete sempre appiccicati vi sembra normale? Insomma basta state diventando davvero pesanti, sai quando Tom ha smesso di comportarsi come se fossimo due ragazzini innamorati? Circa due mesi dopo che ho deciso di sposarlo”disse Victoria.

“questo lo dici tu, Tom ha sempre quell’espressione strana quando ti guarda, ti ama molto”disse Carla

“si ma non è come mio fratello, voi due vi comportate come due diciassettenni non vi staccate un attimo”disse Victoria.

“siete seriamente noiosi”disse Lizzie.

“forse perché non ci vediamo poi così tanto spesso”disse Carla, anche Tom era un attore ma lavorava per lo più in Europa e riusciva ad essere a casa praticamente ogni week end quando si trovava fuori città.

Mentre  beh la sua situazione era un tantino diversa, Robert veniva ingaggiato per un film dietro l’altro e quasi sempre si trattava di andare dall’altra parte dell’oceano, passavano settimane senza che potessero vedersi,era normale che agli occhi degli altri apparissero come una coppietta smielata, anche se l’etichetta coppietta smielata la faceva davvero rabbrividire.

“scusa Carla”disse Victoria credendo di averle ricordato il perché negli ultimi mesi fosse stata separata da Robert.

“comunque la nostra è solo ammirazione”disse Lizzie

“o nel mio caso invidia”disse Victoria specificando, lei e Tom non si erano ancora adattati con l’arrivo di David e il dover gestire la gelosia di Cecilie nei confronti del fratellino tutto era diventato più complicato e quindi non poteva che essere gelosa dell’amica e del fratello che invece non sembravano affatto avere problemi a gestire il ruolo di genitori e ad essere anche una coppia così affiatata, ma dopotutto anche lei e Tom lo erano soltanto che in quel momento stavano dando la precedenza al resto della famiglia mettendosi per un attimo nell’angolo.

“insomma spero che con Phil le cose rimangano come sono, ho come il terrore che il matrimonio ucciderà il nostro rapporto, non abbiamo nemmeno convissuto così a lungo soltanto pochi mesi, ma lui me l’ha chiesto e non sono riuscita a dirgli di no, perché insomma non posso farmelo scappare è perfetto”disse Lizzie.

“non credo di essere la persona migliore per dirtelo, ma insomma se tieni tanto a lui credo che riuscirai a sopportare anche quei difetti che sicuramente avrà, superato quello non c’è nulla di diverso, insomma io sono una totale incapace in cucina e mi alzo all’alba facendo un casino allucinante però Robert mi sopporta”disse Carla

“Robert ti sopporta? Tu dovresti meritarti un premio per sopportarlo”disse Lizzie ridacchiando.

“ho più difetti io, quindi passare sopra i suoi non è stato poi così difficile”disse Carla sorridendo.

“beh se tu sei riuscita ad adattarti a mio fratello io non dovrei avere nessun problema con Phil, visto che ha difetti nettamente banali”disse Lizzie ridacchiando.

“buon per te Lizzie ma ora sei pregata di aprire l’auto, perché sto congelando”disse Victoria rabbrividendo, l’inverno era ormai arrivato e tra pochi giorni sarebbe arrivato perfino il natale, il loro secondo natale insieme , e quell’anno ci sarebbero stati anche i genitori di Carla, un bel natale in famiglia come in realtà non ne aveva mai vissuti se non da quando era entrata a far parte della famiglia Pattinson.

Il motivo principale per cui erano uscite a fare shopping non erano certo i regali di natale come Lizzie aveva fatto credere a Phil, bensì il motivo di quell’uscita tra donne era sicuramente l’abito da sposa di Lizzie.

“dobbiamo entrare assolutamente qui”disse Lizzie trascinando le due all’interno di una delle boutique  più esclusive di Londra, lì dentro si poteva trovare ogni sorta di creazione del più popolare o meno stilista, dall’abito più moderno all’abito più classico, c’era tutto quello che una futura sposa poteva desiderare a detta di Lizzie.

“buongiorno”disse una commessa ben vestita dai capelli biondi accogliendole.

“devo sposarmi e sono qui per trovare il vestito giusto”disse Lizzie elettrizzata.

“beh allora buona fortuna”le disse la commessa sorridendole.

Era passata ormai un’ora e ormai Carla e Victoria erano convinte che gli sarebbe toccato girare almeno altri tre negozi viste le richieste di Lizzie, sembrava che nessuno avesse ancora deciso di confezionare l’abito dei suoi sogni, quando non ci speravano più la sentirono urlare.

“questo è il vestito giusto”disse Lizzie davanti al suo abito perfetto, un abito bianco come voleva la tradizione, arricchito con ricami a livello della scollatura, le maniche di pizzo larghe che fasciavano le braccia e ricadevano larghe a campana verso il basso e che ricordavano tanto gli abiti delle principesse nelle fiabe, e per concludere il tutto un ampia gonna con strascico che si restringeva dietro trattenuta da un fiocco di raso.

“perché mi guardate così?”chiese Lizzie perplessa vedendo che sia Victoria che Carla erano un po’ sorprese per la scelta, da Lizzie si sarebbero aspettate quanto meno qualcosa di più moderno, aveva rifiutato di vedere un intera collezione perché le sembrava troppo retrò.

“davvero questo è l’abito perfetto?”chiese Victoria.

“si, mi sentirò una principessa, e mi sentirò bellissima quindi si questo è l’abito giusto”disse Lizzie motivando la sua scelta.

“beh allora dovresti provarlo”disse Carla appoggiandola.

“si dovrei”disse Lizzie attirando l’attenzione delle commesse, che subito si premurarono di farla accomodare in uno degli ampi camerini con la pedana rotonda al centro , ed essendo una delle boutique più rinomate di Londra ed essendo che Lizzie stava per indossare una delle ultime creazioni di Zach Posen, le servirono dei pasticcini e dello champagne che Carla si premurò di rifiutare, certo non si sarebbe ubriacata e un po’ non faceva certo male, però non le sembrava il caso di mettere a rischio lo sviluppo del suo bambino inutilmente, poteva vivere comunque anche senza bere dello champagne.

“no grazie”disse Carla alla commessa

“da non crederci, tu che rifiuti alcolici”disse Victoria ridacchiando.

“sono ancora un po’ influenzata”disse Carla cercando una giustificazione qualunque che potesse evitarle ulteriori domande da parte della sorella del suo compagno.

“Rob ha detto che stavi meglio”intervenne Lizzie mentre la commessa le prendeva le misure per adattare l’abito al corpo snello di Lizzie.

“si, si ma preferirei evitare di passare ancora la notte in compagnia del bagno”disse Carla perplessa, quelle due erano davvero insistenti, altro che signora Pattinson le figlie erano decisamente peggio.

“beh effettivamente”disse Victoria tornando a sorseggiare il suo flutè di Champagne.

“quando sarà perfetto?”chiese Lizzie alla commessa che scriveva le ultime misure.

“abbiamo bisogno di qualche giorno, credo dopo natale”disse la commessa sperando di non attirarsi le ira di Lizzie con quella risposta.

“ok è perfetto”disse Lizzie.

Mentre Lizzie firmava tutto e discuteva con la commessa altri dettagli, Carla si ritrovò a passeggiare tra gli abiti esposti senza particolare curiosità, finchè i suoi occhi non incrociarono un abito che la colpì.

“perché non lo provi?”le chiese Victoria avvicinandosi insieme a Lizzie.

“no, è molto bello ma non è ancora il momento”disse Carla

“come? c’è una proposta, e hai un anello anche se non è l’anello di nostra madre, sai com’è Robert l’aveva dato ad una certa persona e lei l’ha perso, non commentiamo”disse Victoria riferendosi probabilmente a Kristen Stewart.

“e poi mamma e papà non aspettano altro, tu gli piaci molto”disse Lizzie

“molto”annuì Victoria sperando di averla convinta a provare l’abito.

“beh comunque è presto e non ne ho voglia ora”disse Carla mentre uscivano dal negozio, la verità era che aveva il terrore di vedersi con l’abito bianco, il giorno che avrebbe sposato Robert avrebbe evitato di guardarsi in ogni superficie riflettente.

“intanto io mi ricorderei di quel Vera Wang”disse Victoria.

“tranquilla Vic tanto ci ritorneremo presto, voglio che le mie nipotine abbiano un abito fantastico visto che saranno le mie damigelle”disse Lizzie camminando come se stesse tre metri dal suolo, non riusciva a contenere la felicità che sentiva, aveva trovato l’abito giusto e per giunta mancavano sempre meno giorni al suo matrimonio con Phil, meno di due mesi non erano nulla.

“Lizzie sei geniale, magari questa cosa calmerà un po’ Cecilie, magari inizierà a pensare che nessuno ha intenzione di sostituirla con David”disse Victoria sospirando mentre passeggiavano lungo il viale pieno di negozi del centro.

 “non va proprio?”chiese Carla preoccupata.

“non lo so se avere un altro bambino è stata una buona idea, Cecilie vuole stare solo con mia madre mi odia capisci? Non vuole più stare nemmeno con Tom e sapete quanto adori suo padre, davvero Carla se vuoi un consiglio evita di fare altri bambini”disse Victoria.

“dai non dire stupidaggini, ora perché è l’inizio e poi Cecilie è ancora piccola, dalle il tempo di capire l’utilità di un fratello minore e poi vedrai che in qualche modo andranno d’accordo”disse Lizzie.

“ho bisogno di una dose di zucchero, caffè da starbucks?”chiese Victoria quando si trovarono davanti alla vetrina della celebre catena di caffè.

“Carla ma davvero i tuoi genitori non sanno nulla del matrimonio?”chiese Victoria mentre sfogliava la lista dei menù seduta a un tavolo con loro.

“ehm no, glielo dirò quando verranno a trovarmi per natale ”disse Carla in imbarazzo.

“un gran bel regalo”disse Victoria e Carla annuì.

“o gli prenderà un infarto anche se, se non è successo quando ti sei presentata da loro con il tuo bel pancione da sesto mese direi che possono farcela”disse Lizzie ridacchiando.

“grazie Lizzie”disse Carla perplessa, anche se effettivamente non aveva tutti torti.

“frappuccino per tutte?”chiese Victoria

“no io preferisco un the”disse Carla chiudendo la lista.

“ma che palle, riprenditi perché al mio addio al nubilato dobbiamo bere e siccome credo che tu sia l’unica che può tenermi testa ti voglio in forma”disse Lizzie.

“si, vedrò cosa posso fare”disse Carla conscia del fatto che i super alcolici erano di sicuro la prima cosa a cui avrebbe dovuto rinunciare per i prossimi mesi.

“davvero Carla non fate un altro bambino, o almeno aspettate che Sophie se ne vada di casa”disse Victoria dopo qualche minuto, quella situazione doveva pesarle molto, ma ben presto si sarebbe sistemata era solo questione di tempo, avevano tentato di dire a Sophie che presto sarebbe arrivato un altro bimbo o un'altra bimba che le avrebbe fatto compagnia ma essendo che aveva un anno e mezzo non erano così certi che avesse capito, forse avrebbe iniziato a fare qualche domanda quando le avrebbe visto la pancia crescere, ma prima di allora era difficile che potesse capire.

“lo dirò a tuo fratello”disse Carla sorridendole, non avrebbe comunque potuto mantenere quella promessa, ormai era troppo tardi.

“guarda chi c’è”disse Robert alla sua bambina quando Carla entrò in casa letteralmente congelata, quello non era sicuramente il clima idoneo per fare shopping.

“mamma”disse Sophie correndo incontro alla madre che subito la prese in braccio esaminando la fronte dove c’era un leggero bozzo.

“ti fa ancora male piccolina?”chiese Carla accarezzandogli i capelli così simili a quelli del padre.

“no, no, papà ha fatto la cioccolata, e ha messo la bistecca”disse Sophie

“ma che bravo papà”disse Carla sorridendo a Robert

“domani vengo anch’ io dal tuo dottore”disse Sophie

“certo tesoro”disse Carla dandole un bacino sulla fronte e facendola scendere dalle sue braccia.

“vuole vedere il bimbo ha detto”disse Robert ridendo

“dici che capirà?”chiese Carla

“secondo me si, comunque la pensa come te vuole un fratellino, anche perché Cecilie ha un fratellino quindi vuole un fratellino”disse Robert

“che sia maschio o femmina non dipende certo da me, sei tu che hai un X e una Y io ho solo due X”disse Carla togliendosi il cappotto.

“carino da parte tua addossare tutta la colpa a me, comunque vedo che sei sopravvissuta alle mi sorella mi complimento ”disse Robert abbracciandola.

“si ma credo di essere un pezzo di ghiaccio”disse Carla

“hai bisogno di riscaldarti un po’, magari a questo ci penso io”disse Robert facendole l’occhiolino.

“ho la visita delle 11 settimane domani, non mi sembra il caso”disse Carla sospirando.

“giusto”disse Robert sospirando.

Il giorno dopo si svegliarono presto per andare in ospedale, i loro propositi di riprendere il discorso che avevano lasciato in sospeso quella mattina in cucina era comunque fallito visto che Cecilie si era svegliata diverse volte dopo aver avuto un paio di incubi, leggerle le favole dei fratelli Grim non era stata affatto una buona idea, e quindi Robert si era occupato di cantarle qualcosa sbadigliando ogni tanto mentre Carla si occupava di tenerlo sveglio, le notti in bianco non erano propriamente il suo forte.

“non leggiamogli più nulla ok”disse Carla sbadigliando mentre un Robert altrettanto assonnato guidava verso l’ospedale.

“concordo”disse Robert mentre Sophie era perfettamente tranquilla seduta nel suo seggiolino dietro e sembrava che avesse dormito una giornata intera.

“oh eccovi, ma state bene avete delle facce”disse il dottor Ross facendoli accomodare.

“si tutto ok”disse Robert entrando con Sophie in braccio. 

“avete portato anche la piccola, sei venuta a vedere il bimbo”disse il dottor Ross accarezzandole la testolina bionda.

“si, e vuole un fratellino”disse Robert

“idee chiare”disse il dottor Ross sorridendo e facendoli accomodare.

“allora Carla queste nausee?”chiese il dottor Ross

“si sono ridotte per fortuna”disse Carla

“bene, anche perché gli esami erano buoni, gemelli non sono gemelli era tutto stress, vedi che startene un po’ a casa ti fa bene”disse il dottor Ross.

“si un pò , probabilmente ci voleva”disse Carla e in quel momento Robert le strinse la mano, sapeva benissimo quanto le fosse costata quella scelta.

“comunque adesso facciamo la famosa ecografia del primo trimestre e vediamo come sta andando, tu stai bene? Cioè hai qualche dolore particolare, qualche disturbo particolare?”chiese il dottor Ross.

“no, no tutto bene”disse Carla.

“bene vieni”disse il dottor Ross alzandosi dalla sua poltrona e invitandola ad accomodarsi sul lettino scoprendo l’addome.

“Sophie, adesso ti faccio sentire come batte il cuore del bimbo”disse il dottor Ross appoggiando la sonda sul basso ventre e individuando l’ombra bianca che si muoveva come una piccolissima farfalla, e premendo un bottone sul monitor davanti a lui si diffuse il suono di un battito accelerato, Sophie ascoltò incuriosita e sorrise.

“anche il tuo era così”le disse Robert, decisamente Sophie stava prendendo in maniera completamente diversa quella che ben presto non sarebbe più stata l’unica piccola di casa.

“va tutto bene?”chiese Carla guardando il dottor Ross che tranquillamente aveva tolto la sonda.

“tutto perfettamente bene, ci vediamo tra qualche settimana per l’altra ecografia, ma direi che va bene”disse il dottor Ross guardando anche Robert.

“mi chiedevo, se stessimo qualche mese a Los Angeles, il volo sarebbe troppo stressante?”chiese Robert.

“no, non c’è nessun problema, e poi so benissimo che anche con l’altra gravidanza ne ha combinata una più del diavolo, però mi sembra che la bambina sia nata comunque bene, l’unica cosa è che devo trovarvi un medico che si occupi di seguirla in quel periodo”disse il dottor Ross cercando nella sua rubrica.

“ecco il dottor Thompson, è un mio ottimo amico ed è molto bravo”disse il dottor Ross

“perfetto”disse Robert Carla era rimasta ad ascoltare i loro discorsi piuttosto perplessa, quando mai Robert le aveva parlato di stare qualche mese a Los Angeles?

“bene allora ci sentiamo presto, mi raccomando Carla per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi”disse il dottor Ross.

“certo doc”disse Carla sorridendogli e dopo che anche Robert lo ebbe salutato uscirono dal suo studio.

“Los Angeles?”chiese perplessa Carla

“prima di proportelo volevo parlarne con lui, e comunque non ho ancora accettato il contratto, se non ti va di venire non accetterò, questa volta non ho intenzione di andare da nessuna parte”disse Robert.

“per quanto tempo?”chiese Carla

“si tratterebbe di un paio di mesi”disse Robert

“beh visto che sono disoccupata attualmente non credo sarebbe un problema, e poi l’ultima volta non sono riuscita a vedere tutto”disse Carla.

“davvero vuoi venire?”chiese Robert

“un po’ di sole farà bene anche a Sophie”disse Carla

“lo sai che ti amo”disse Robert sorridendole.

“lo so”disse Carla sorridendogli a sua volta.

Tornati a casa mentre Sophie guardava il suo cartone disney preferito “la principessa e il ranocchio”, Robert e Carla continuavano a guardare la nuova ecografia con Robert che diceva che si vedeva già che era un maschio quando decisamente non era possibile a quell’epoca di gestazione.

“per me è un maschio”disse Robert

“guarda se tu riesci ad interpretare un ecografia così presto allora abbiamo un genio in famiglia”disse Carla ridacchiando.

“dai è chiaro guarda il profilo”disse Robert

“ma quale profilo”disse Carla prendendolo in giro mentre gli prendeva l’ecografia e la guardava attentamente sotto il suo sguardo .

“sei proprio bella oggi lo sai?”chiese Robert soffermandosi ad osservarla.

“smettila”disse Carla arrossendo.

“è vero”disse Robert approfittando del fatto che la figlia stesse guardando il suo cartone preferito per avvicinarsi al viso della donna che amava e baciarla, ma proprio in quel momento suonò il campanello.

“vado io”disse Carla alzandosi dal divano e aprendo la porta quasi non le prese un colpo.

“sorpresa”dissero sua madre e suo padre.

“non dovevate arrivare questa sera?”chiese Carla

“sorpresa e guarda chi c’è?”disse suo padre facendosi da parte e dietro di loro comparvero Sere e Federico.

“oh mio dio”disse Carla abbracciando l’amica

 

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Capitolo 67
*** 67 ***



“Ero curiosa di vedere come se la passava la mia amica inglese, ho dovuto sapere da Ivan qualcosa sulla tua piccola”disse Sere.
“lo so, ma lo sai un casino dietro l’altro”disse Carla
“beh e comunque sono venuta perché volevo qualche consiglio dalla mia migliore amica, visto che ci è già passata”disse Sere portandosi una mano sulla pancia, non ci aveva fatto caso all’inizio ma Sere aveva davvero una bella pancia.
“ce l’avete mandata tu e Ivan”disse Federico ridacchiando
“beh Ivan prevede il futuro dovreste saperlo”disse Carla
“ma dov’è il mio genero preferito”disse la madre di Carla entrando in casa.
“scusate credevo fossero quelle rompiscatole delle mie sorelle”disse Robert raggiungendoli.
“e la mia nipotina preferita”disse la madre di Carla e subito Sophie lasciò il suo cartone e le corse incontro.
“nonna”disse Sophie
“piccola ma che cosa hai fatto sulla fronte”disse Monica perplessa analizzando il piccolo bozzo sulla fronte della piccola.
“incidenti casalinghi”disse Robert.
“un classico”disse Monica sorridendo e facendo scendere la nipotina dalle sue braccia.
“e così lei è Sophie”disse Serena avvicinandosi alla piccola che però non conoscendola si attaccò subito ai pantaloni del padre.
“è un po’ timida”disse Robert passando una mano tra i capelli della sua piccola.
“è proprio bella, ed è spiaccicata a Robert”disse Serena.
“lo dicono tutti”disse Carla sorridendo a Robert.
“per me somiglia anche a te”disse Robert sorridendole.
“certo che le somiglia, Carla era un totale disastro da piccola ti ricordi amore sbatteva contro qualsiasi superficie esistente, cadeva di continuo”disse Monica guardando il marito che annuì ridacchiando.
“grazie come sempre”disse Carla perplessa.
“sapevo già che era un disastro, la prima volta che l’ho invitata a cena mentre correva fuori si è quasi storta una caviglia”disse Robert ridacchiando.
“forse perché tu mi avevi regalato delle scarpe altissime”disse Carla sbuffando e portandosi una mano tra i capelli e fu in quel momento che tutti notarono qualcosa di piuttosto abbagliante alla sua mano.
“che cos’è quello?”chiese la madre non distogliendo lo sguardo dalla mano della figlia.
“ehm un anello”disse Carla
“un anello? Proprio lì? Un anello di Tiffany proprio dove si portano gli anelli di fidanzamento?”chiese Monica divertita e scettica allo stesso tempo, era abituata a sentirne di storie dalla figlia, ma quella volta l’aveva delusa, non aveva nemmeno provato ad inventare qualcosa.
“volevo dirlo in maniera più carina”disse Carla un po’ frustrata, aveva aspettato a dirlo ai suoi genitori, avrebbe voluto trovare il modo di dirglielo, ma sua madre aveva intuito tutto ancor prima che lei potesse aprire bocca, forse quel Tiffany al suo anulare parlava davvero troppo chiaramente.
“è quindi un anello di fidanzamento? Ci sarà un matrimonio?”chiese Monica sorridendo e sorprendendosi per le parole della figlia, voleva davvero dirglielo.
“si, le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato”disse Robert togliendo la donna che amava da quell’impiccio.
“pensavo che non sarebbe più successo, ormai non ci speravo più”disse Monica commossa.
“grazie mamma per la sincerità”disse Carla ironicamente.
“di niente tesoro”disse Monica abbracciando la figlia, quello era senz’altro il miglior regalo di natale che potessero farle, negli ultimi mesi lei e suo marito si erano ritrovati spesso a pensare con preoccupazione alla famiglia che stava tentando di costruirsi la loro unica figlia, avevano paura di averle dato un cattivo imprinting durante la sua vita, perché in fondo loro non erano stati una gran famiglia, entrambi sempre presi dal lavoro con poco tempo da dedicare a quella figlia che comunque avevano desiderato tanto, ma a cui forse non erano mai riusciti davvero a comunicare il loro amore, e invece  sembrava che le cose sarebbero andate in maniera diversa.
“complimenti non ero così certo che ce l’avresti fatta”disse Gabriele congratulandosi con il suo futuro genero e dandogli una pacca sulla spalla, l’ultima volta che si erano visti avrebbe voluto picchiarlo, ma si era trattenuto perché aveva letto nei suoi occhi lo stesso dolore che aveva provato quando sua moglie stava per chiudere per sempre con lui per via del suo lavoro e aveva capito che quel ragazzo di sicuro non mentiva.
“e quando sarebbe stata fissata la data?”chiese Monica
“dobbiamo ancora pensarci”disse Carla.
“beh non metterci molto perché poi organizzare tutto è problematico”disse Serena che aveva già avuto il suo bel da fare piuttosto di recente.
“beh e le novità sono finite quindi?”chiese Gabriele.
“si per ora basta”disse Robert capendo che di sicuro Carla non era pronta per lanciare anche l’altra notizia, magari sarebbe stato meglio parlarne quando tutti sarebbero stati insieme, non c’era occasione migliore di una cena di famiglia, e per di più a natale, sarebbe stata una bella notizia al momento giusto.
“beh allora non vi disturbiamo oltre e andiamo in albergo”disse Gabriele
“si sono stanchissima”disse Monica
“va bene allora ci vediamo domani per la cena?”chiese Carla
“certo tesoro”disse Monica
“domani magari passo, devi raccontarmi un sacco di cose, e poi anch’ io ho parecchio da dirti”disse Serena con una strana espressione sul viso, per un momento Carla pensò che quell’espressione non promettesse davvero nulla di buono, però era incinta del primo figlio con un marito che amava e che la amava che cosa avrebbe potuto raccontarle di turbante? A meno che  quello di cui doveva parlarle non centrava con lei, ma con qualcun’ altro.
“certo, mi trovi qui”disse Carla abbracciandola per poi salutare anche Federico, era stata proprio una bella sorpresa anche se le ultime parole di Serena l’avevano lasciata un po’ perplessa.
“che c’è?”chiese Robert qualche secondo dopo vedendola assorta.
“uhm”disse Carla riprendendosi
“l’hanno presa bene, non preoccuparti, vedrai come saranno contenti per il bambino”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola, si sentiva particolarmente euforico specialmente dopo che avevano visto che il loro bambino stava bene e che tutto stava andando bene.
“si, penso di si”disse Carla sorridendogli e dimenticandosi delle parole di Serena, forse non era nulla di importante, però il suo sesto senso aveva colto un significato particolare in quelle parole.

Quando finalmente fu sera e Sophie iniziò a sbadigliare si occuparono di farle il bagnetto, nell’ultimo periodo se ne era occupato spesso Robert perché lei stava continuamente male, ma quella sera Robert le lasciò il compito rimanendole comunque accanto, adorava osservarla mentre si prendeva cura della loro bambina, gli sembrava di recuperare un po’ di quel tempo che non aveva passato con loro, avrebbe voluto non essersi perso nemmeno il più stupido bagnetto, ma era troppo tardi per pensare al passato.
“mi passeresti il suo shampoo?”chiese Carla in ginocchio vicino alla vasca da bagno, Sophie adorava il bagnetto serale e a differenza degli altri bambini adorava che le lavassero i capelli, rigorosamente con il suo shampoo preferito.
“tieni amore”disse Robert passandole lo shampoo all’albicocca.
“grazie”disse Carla prendendone un po’ nella mano e insaponandole i capelli.
“adora il rito del bagnetto, non ricordo molto bene insomma quando ha iniziato a parlottare e a muoversi da sola, lo adorava già allora?”chiese Robert sorridendo alla figlia che aveva distolto lo sguardo dai giochi di colore che facevano le bolle e osservava lui sorridendo, come tutte le bambine adorava suo padre.
“non ti sei perso molto, hai avuto anche la fortuna di esserci quando ha deciso di camminare e quando ha detto la prima parola, vedrai che riuscirai a vederla anche all’uscita con il primo ragazzo”disse Carla prendendolo in giro.
“ecco questa magari la ritardiamo un po’ come cosa, ma di tanto, tanto, tanto”disse Robert
“tesoro papà sarà il classico papà geloso che non ti farà uscire con il ragazzo che ti piace”disse Carla alla figlia mentre sentiva la temperatura del doccino per sciacquarle i capelli, Sophie non capendo bene di cosa stesse parlando si limitò a ridere, rideva in modo strano, Robert sosteneva che ridesse come lei, ma invece quando rideva le ricordava molto le sorelle di Robert e un po’ anche lui, anche se quasi tutto di Sophie, dall’aspetto ai primi tratti del carattere le ricordavano Robert,se non fossero mai tornati insieme la loro bambina le avrebbe sempre ricordato che aveva una figlia con lui, difficilmente guardando Sophie si poteva dimenticare chi fosse il padre.
“non so se te l’hanno detto ma gli inglesi non sono affidabili, devo proteggere mia figlia”disse Robert.
“si, mi è giunta questa voce”disse Carla prendendo in braccio Sophie avvolta nell’asciugamano e voltandosi verso di lui.
“dai mi occupo io di finire di sistemarla, oltretutto devo cantarle sicuramente qualcosa”disse Robert prendendo sua figlia dalle braccia di Carla.
“mi sembra un’ottima idea, decisamente ora ho bisogno di una doccia”disse Carla osservando la sua maglia bagnata e i pantaloni che avevano subito la stessa sorte.
“se non ci pensassi io, insomma come faresti senza di me”disse Robert
“già,chissà magari se non ci metti molto potrei aspettarti qui”disse Carla avvicinandosi al suo orecchio e lasciandogli un bacio sulla guancia.
“buonanotte tesoro”disse Carla dando un bacino sulla guancia della figlia e ricevendo in cambio un bacino sulla guancia da lei.
“andiamo ad asciugarci e a nanna Sophie non vorrei che prendessi freddo”disse Robert
“ci metto poco”disse Robert sussurrando quelle parole all’orecchio di Carla con quel tono di voce che era in grado di farle venire i brividi lungo la spina dorsale.

“direi che abbiamo recuperato bene”disse Robert accarezzandole i lunghi capelli scuri mentre se ne stava stretta al suo petto.
"dovremmo evitare sai?"disse Carla sospirando.
"hai la febbre per caso?"chiese Robert perplesso portandole una mano sulla fronte a sentire se fosse calda.
"sono seria, insomma vorrei ricordarti che prossimamente sarà difficile ritagliarsi dello spazio per questo genere di attività"disse Carla
"genere di attività?"chiese Robert sorridendo.
"non sto scherzando, quando saranno grandini saranno difficile da gestire, e poi con Sophie ci è andata bene è tranquillissima, ma questo bambino come sarà?"chiese Carla alzando gli occhi verso quelli di Robert.
"sarà bello come te, e comunque io non la vedo così drammatica, se per questo presto se ne andranno a scuola e io e te avremo tanto tempo per noi, comunque questo discorso mi ricorda che dobbiamo sfruttare meglio questo tempo"disse Robert lasciando scorrere una mano lungo il fianco per risalire sulla spalla e accerezzarle il collo mentre le sue labbra scendevano a catturare le sue mettendo a tacere quelle inutili paranoie che si erano affollate nella sua mente, decisamente un pò presto per essere colti dal terrore di un secondo figlio ingestibile.

"mi chiedevo hai intenzione davvero di cucinare? insomma mia madre e mio padre avranno cucinato tantissimo e poi insomma non vorrai stancarti troppo"disse Robert mentre si abbottonava i jeans ancora a petto nudo, forse solo per quel dettaglio Carla evitò di inveirgli contro subito.
"non devo fare nulla di difficile, tranquillo non morirai avvelenato "disse Carla ironizzando.
" amore davvero mi sto preoccupando per te, preferirei che non ti stancassi troppo"disse Robert aprendo l'armadio dal suo lato e cercando il suo maglione.
"Robert Thomas Pattinson sei ridicolo"disse Carla alzandosi dal letto ancora in pigiama nonostante l'ora e andando all'armadio " e il tuo maglione nero è nel secondo cassetto"disse Carla tirandolo fuori e lanciandoglielo addosso.
"amore, ma stavo scherzando lo sai che adoro qualsiasi cosa faccia tu"disse Robert portandogli le braccia intorno alla vita e stringendola a sè. " e poi ti amo, forse non te l'ho ancora detto oggi"disse Robert riguadagnando punti dopo la sua battutina di prima.
"sei il solito"disse Carla scuotendo la testa.
"non sprecarti a dirmi anch' io "disse Robert infilandosi il maglione.
"no non mi sprecherò"disse Carla sorridendogli e quel sorriso valeva più di mille parole.
"allora io e la cucciola portiamo Lilly a passeggio insieme a Tom e Cecilie, speriamo di sopravvivere, ci vediamo più tardi per andare dai miei, non bruciare la casa"disse Robert prendendola in giro.
"che simpatico"disse Carla scuotendo la testa e ridacchiando mentre Robert usciva dalla loro stanza.

Da quando Robert era tornato a vivere in quella casa con lei e Sophie rimanere in casa da sola le metteva tristezza, inevitabilmente si ritrovava a pensare ai mesi, alle settimane, ai giorni che avevano passato lontani, quasi ignorandosi nonostante i loro sentimenti non si fossero mai intaccati minimamente, era difficile smettere di amare qualcuno che si aveva cercato di odiare con tutte le proprie forze per non innamorarsene, ma era difficile non amare qualcuno come lui.
il campanello di casa suonò proprio mentre infornava la lasagna bianca che aveva preparato, uno dei pochissimi piatti che fosse in grado di preparare senza bruciare nulla.
"ciao"disse Carla aprendo all'amica.
"ciao, Robert è in casa?"chiese Sere e a quelle parole le tornò in mente quello che l'amica le aveva detto il giorno prima e che l'aveva scossa particolarmente.
"perchè?"chiese Carla senza rispondere alla sua domanda.
"ti devo parlare di una cosa importante"disse Sere
"no, non c'è"disse Carla invitandola ad entrare e richiudendo la porta di casa per evitare che il gelo invernale entrasse ulteriormente in casa.
"spero non sia nulla di grave"disse Carla per spezzare la tensione, sperando che quello di cui voleva parlarle non riguardasse lei ma che fosse solo qualcosa che riguardava l'amica.
"ho una lettera per te"disse Sere tirando fuori una busta dalla sua borsa e allungandola verso di lei.
"di chi è?"chiese Carla preoccupata, tutto iniziava a diventare purtroppo più chiaro.
"io credo che tu possa immaginare chi ti ha scritto"disse Sere lasciando cadere la busta tra le sue mani e quando lesse l'intestazione dietro la busta che diceva che quella lettera era proprio per lei, non potè fare a meno di riconoscere quella scrittura orribile.
"perchè hai una sua lettera?"chiese Carla rifiutandosi di aprirla in quel momento.
"perchè lui ha capito i suoi errori, perchè per me era come un fratello prima che succedesse tutto quel casino fra voi due, prima che tu decidessi di farti usare da lui e io, io gli voglio ancora bene"disse Sere
"io non ho deciso proprio nulla, e dovresti saperlo"disse Carla
"sapevi com'era fatto"disse Sere
"no, non abbastanza a quanto pare e forse non conosco bene nemmeno te"disse Carla
"Carla non essere sciocca, ti ho solo portato una lettera che lui voleva che ricevessi, è molto pentito per quello che è successo, gli ci sono voluti mesi di riabilitazione dopo quello che è successo al matrimonio"disse Sere
"oh poverino, sono davvero dispiaciuta, Robert è stato davvero pessimo, colpirlo così senza motivo"disse Carla trattenendo le lacrime, non voleva piangere l'aveva detto non avrebbe mai più pianto per colpa sua.
"Carla lui lo sa che ha sbagliato, però credo che meriti di essere perdonato"disse Sere
"perdonato? come posso perdonare colui che è riuscito a ridurmi ad ombra di me stessa, come posso perdonare colui che mi ha fatto credere che non potessi meritare di essere amata, come posso perdonare colui che ha quasi tentato di uccidere mia figlia? no, non penso proprio"disse Carla
"tutti meritano una seconda opportunità"disse Sere
"non la pensiamo allo stesso modo"disse Carla
"è meglio che vada Federico mi aspetta"disse Sere
"certo"disse Carla accompagnandola alla porta e richiudendosi la porta alle spalle.
non poteva crederci, la sua migliore amica colei che aveva da sempre considerato la sorella che non aveva avuto le consigliava di dare una seconda possibilità a colui che aveva tentato di rovinarle la vita, non voleva sapere più nulla di lui, non meritava nemmeno che lei leggesse quella lettera tanto meno il suo perdono, eppure la curiosità di scoprire quanto oltre fosse andato il mondo si fece importante e si ritrovò seduta in cucina con quel foglio tra le mani.

"ciao prima o poi so che leggerai questa lettera, perchè in fondo tu forse sei stata l'unica persona a preoccuparsi davvero per me, l'unica che davvero mi abbia amato e l'unica persona che rimpiango di non aver saputo amare, non ero abituato a sentirmi amato, non ero abituato a qualcuno che si preoccupasse davvero per me, però nonostante tutto per me eri davvero importante, quando te l'ho detto l'ho pensato davvero, perchè credo che tu sia la persona più speciale che io abbia mai incontrato nella mia vita. Il terapista mi ha detto di pensare a un ricordo felice proprio oggi e sai a cosa ho pensato? ho pensato a quella notte che mi hai dato quel bacio sotto la neve, ero abbastanza lucido da ricordarmelo, se provo a concentrarmi a fondo riesco addirittura a sentire le tue mani fredde che mi toccano le guance, riesco a sentire addirittura quel profumo che indossavi sempre, mi sarebbe piaciuto amarti, mi sarebbe piaciuto non essere il disastro che sono stato poi, mi sarebbe piaciuto davvero dipendere soltanto dal tuo amore, ma non ne ho avuto modo perchè quando potevo innamorarmi di te non ero già più lucido, forse se non avessi mai incontrato quello schifo ora sarei al tuo fianco invece che qui a rimpiangere quello che non sono stato in grado di essere. Vorrei che tutto potesse essere risistemato ma so che non è possibile, so che ormai ti ho persa definitivamente, forse è per questo che ti ho odiata così tanto quando ti ho incontrata quest' anno, eri felice con qualcun altro e quel qualcuno non potevo essere io, e tutti non facevano altro che parlare di quanto la tua vita fosse migliorata, ti odiavo perchè per colpa tua io non avrei mai potuto riavere la mia vita insieme, ma solo ora capisco che la colpa è stata soltanto mia, ti ho addossato colpe che non avevi per non pensare che fosse colpa mia se la mia vita stava andando allo scatafascio.
Mi dispiace per quello che ti ho fatto quest' anno, mi dispiace per averti fatto soffrire, e mi dispiace di averti persa per sempre. Spero che la tua vita continui al meglio e spero che un giorno tu possa perdonare il male che ti ho fatto.
Davide"

Carla si ritrovò a leggere quelle parole sentendo lo stomaco attorcigliarsi ad ogni lettera, quelle parole che portavano in superficie un passato che non sembrava mai abbastanza lontano facevano male, pensare al dolore che aveva provato, alla sensazione di impotenza che aveva provato capendo che nessuno al mondo l'avrebbe mai amata, perchè non lo meritava probabilmente.
Ripensare al giorno in cui si era ripromessa che non avrebbe permesso mai più a nessuno di vederla per quello che era realmente e nemmeno lei avrebbe più voluto scoprire com'erano gli altri, non voleva incontrare più nessuno se non per qualche breve momento squallido e privo di importanza che le permettesse di autopunirsi per essere tanto inutile.
E poi c'era il male fisico forse la parte più umiliante anche se i lividi che le aveva lasciato non erano nulla in confronto alle ferite che l'avevano lacerata dentro, colui che ora le chiedeva scusa l'aveva colpita sfogando tutta la sua rabbia e senza la minima pietà anche quando portava dentro di sè un'altra vita che forse non avrebbero mai incontrato se Robert non fosse arrivato.
Mentre i vecchi ricordi tornavano a farle visita il timer del forno la informò del tempo passato, aveva passato il resto del pomeriggio a piangere e non osava immaginare in che stato potesse essere il suo viso, sarebbe stato difficile nascondere tutto proprio a lui che era così bravo a leggerle dentro, ma avrebbe dovuto trovare il modo, non voleva turbarlo con quella lettera e non se la sentiva di parlarne con nessuno, voleva solo dimenticarsi di aver passato quel pomeriggio a piangere ancora per qualcosa che avrebbe dovuto superare già da tempo.


Lo so ho detto adesso pubblico ma il punto è che ho il terrore esami e faccio fatica ad allontanarmi dal libro perchè non è che abbia molte ore al giorno per me, insomma da dopo domani finirà per un pò però devo comunque studiare tanto per gli esami ho rinunciato al tirocinio per poter studiare il che vorrà dire tutta l'estate a Milano a fare tirocinio XD vabbeh no comment tanto parto tra pochi giorni per le vacanze cioè ora non esageriamo sono quattro giorni ma andrò a Londra a respirare aria diversa, quest' estate pensavo che avrei puntato a incontrare ragazzi inglesi carini ma in realtà ora le cose sono cambiate penso che mi limiterò a visitare la città speando di incontrare voi sapete chi XD anche se ne dubito fortemente non sono mai così fortunata..comunque vi lascio al capitolo indicativamente ne mancano 4-5 questo doveva essere più lungo ma poi mi sono accorta che andava spezzato qui perchè altrimenti ci sarebbero state troppe cose insieme.
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Capitolo 68
*** 68 ***


Con questo capitolo vi auguro di passare un buon natale e vi dico già da ora che la storia è veramente agli scoccioli ancora un due-tre capitoli però il prossimo arriverà verso metà gennaio, perchè devo dedicarmi allo studio, spero che passiate delle buone feste e che riusciate ad iniziare il nuovo anno con il giusto spint.. se anche per voi non è stato il massimo come anno (a me personalmente è andata bene solo l'università XD, anche se mi accorgo che effettivamente è davvero una buona parte, quindi non mi lamento ) o anche se è stato un bell'anno vi auguro un prossimo anno comunque migliore o uguale o comunque migliore di questo appena trascorso.. forse però dovevo finire di postare la storia perchè potrei anche non tornare più da Londra, insomma un attentato oppure potrei fare la fine del figlio dell'amico del prof che è stato accoltellato alla femorale (si è salvato lo stesso perchè era davanti all ospedale XD) vabbeh comunque io mi impegnerò a tornare XD un abbraccio a tutti e ho scritto in rima.. tra l'altro voi sapete chi secondo me non va a London per natale mi sa che starà a casa KS perchè se partivano oggi da Nola la vedo dura che per Natale è a casa.. ma mi sembrava anche chiaro vabbeh ma un attore figo qualsiasi posso beccarlo no? un abbraccio di nuovo ciaooo




Era quasi ora di cena e Carla era ancora sdraiata a letto si era detta che avrebbe scelto cosa mettersi mentre si riposava un pò ma da quella decisione era passata circa un ora, e decisamente non aveva pensato a cosa indossare.
"amore resta qui con Lilly va bene"disse Robert facendola scendere dalle sue braccia e togliendole il cappottino e il cappello di lana.
"si"disse Sophie correndo subito davanti alla tv con la cagnolina, una delle prime cose che aveva imparato era decisamente l'uso del telecomando, per fortuna era in grado solo di far partire il suo dvd preferito sempre inserito nel lettore.
"amore non stai bene?"chiese Robert entrando in camera loro e trovando Carla distesa sul fianco con il plaid tirato fino alla testa.
"no, sto bene, sto bene, devo essermi addormentata"disse Carla mettendosi a sedere troppo in fretta e dovendosi quindi fermare qualche istante perchè la sensazione di vertigine passasse.
"sei sicura?"chiese Robert sedendosi accanto a lei
"è tardi vero?"chiese Carla cambiando argomento ed evitando di incrociare i suoi occhi.
"no, non è tardi tranquilla"disse Robert accarezzandole una guancia e a quel contatto lei sollevò gli occhi verso i suoi.
"hai pianto?"chiese Robert
"no, devo essermi addormentata troppo a lungo"disse Carla distogliendo lo sguardo dai suoi bellissimi occhi azzurro grigi.
"dio smettila di prendermi in giro hai gli occhi gonfi come dio sa solo cosa, che è successo in mia assenza?"chiese Robert
"nulla, sono gli ormoni è normale va bene? vado a prepararmi"disse Carla alzandosi dal letto ignorando l'espressione preoccupata di Robert, non se la sentiva proprio di parlarne, se avesse tirato fuori l'argomento le sarebbe di nuovo crollato tutto addosso e quelle immagini si sarebbero fatte ancora vive davanti ai suoi occhi, aveva impiegato tutto il pomeriggio a provare a cancellare quei ricordi dolorosi se solo ora li avesse tirati fuori con lui sarebbe scoppiata di nuovo a piangere e non le sembrava il massimo rovinare il natale a tutti.
"se non ti senti bene possiamo anche non andare, magari porto Sophie e resto qui con te"disse Robert quando Carla uscì dal bagno avvolta nell accappatoio morbido.
"non mi sembra carino nei confronti della tua famiglia, e poi non morivi dalla voglia di dare l'altra notizia a tutti?"chiese Carla aprendo la sua parte di armadio.
"si, ma insomma se non te la senti ancora possiamo anche evitare"disse Robert
"no stasera va bene è la vigilia di natale è un momento carino no?"chiese Carla
"sicura che te la senti? sei troppo strana oggi"disse Robert
"Rob davvero è normale non c'eri nei primi tre mesi della gravidanza di Sophie, subisco troppo l'effetto ormoni, Ivan lo sa non facevo che piangere tutto il giorno"disse Carla sforzando un mezzo sorriso e dedicandosi alla scelta di qualcosa da indossare.
"uhm si hai ragione non c'ero"disse Robert
"non intendevo quello,scusami"disse Carla capendo subito l'effetto che le sue parole avevano avuto su Robert.
"è vero, non c'ero ma ora ci sono e a me non sembra tanto normale che tu stia così, non voglio vederti triste"disse Robert prendendole il viso tra le mani e fissando i suoi occhi nei suoi, trattenere le lacrime di fronte alle sue parole stava diventando più difficile del previsto se avesse continuato così nel giro di poco avrebbe finito per dirgli tutto e non sarebbero mai usciti di casa.
"sto bene, però è meglio che mi vesta ora"disse Carla
"farò finta di crederti per ora"disse Robert dandole un bacio a fior di labbra e lasciandola a cambiarsi.
Il natale precedente con il fatto che erano da poco diventati genitori era passato piuttosto in secondo piano, avevano festeggiato con la famiglia Pattinson e Sturridge ma avevano prestato poca attenzione alle varie tradizioni di famiglia anche perchè a metà cena di Natale a Sophie era venuta la febbre e da lì era iniziato il periodo in cui più avevano stressato il povero pediatra che si era trovato sempre in turno quando loro decidevano di fare un salto al pronto soccorso. Quest'anno invece visto anche l'aver superato il momento difficile che aveva messo a dura prova la loro relazione volevano trascorrere le feste in maniera tranquilla e serena, peccato che dopo aver letto quella lettera per Carla sarebbe stato piuttosto complicato, e recitare non era di sicuro il suo forte purtroppo, ma doveva riuscirci.Prese  un maglione di lana lungo dall'armadio, si infilò un paio di pantacollant pesanti e gli ugg boots grigi, il suo look non era cambiato molto da quando stava con Robert, guardandosi allo specchio si ricordò di essersi vestita esattamente così quando aveva deciso di portarla tre giorni a Costwolds per stare un pò insieme dopo tutti quei mesi separati, e quel ricordo lontano la fece sorridere.
"hey non avrai freddo così?"chiese Robert osservandola mentre finiva di sistemarsi ma lei scosse la testa sorridendogli.
"stai meglio?"chiese Robert avvicinanandosi
"si"disse Carla portandogli le braccia al collo e stringendosi a lui aveva bisogno di un suo abbraccio, aveva bisogno di sentirsi contenuta e protetta e soltanto tra le sue braccia poteva sentirsi così. Robert dopo un'iniziale sorpresa la strinse a sè accarezzandole la schiena sempre più convinto che ci fosse davvero qualcosa che non andava, e sperava che lei gliene parlasse al più presto, odiava che ci fossero dei segreti tra loro, spesso si sentiva anche in colpa ad organizzarle qualche sorpresa perchè per la buona riuscita del tutto doveva mentirle e non gli piaceva mentirle, in passato le cose erano state diverse tra lui e Kristen c'erano state troppe cose non dette ma con lei era diverso, con lei anche se con tanta difficoltà aveva costruito un rapporto basato sulla sincerità di qualsiasi tipo essa fosse.
"tua figlia si è rifiutata di farsi mettere il vestito che le hanno preso le mie sorelle, cioè è comprensibile è terribilmente rosa"disse Robert facendola sorridere.
"non credo sia propriamente il suo colore preferito"disse Carla lasciando l'abbraccio di Robert.
"odia i vestiti di Vic e Lizzie, inizia a somigliarmi già troppo caratterialmente"disse Robert perplesso.
"speriamo che anche questo bambino ti somigli"disse Carla mentre si metteva il cappello di lana e la sciarpa.
"no due disastri per casa sono già troppi, spero che somigli a te"disse Robert portandosi alle sue spalle e abbracciandola.
"hai notato che ho cucinato senza bruciare casa?"chiese Carla
" beh si ho visto che la cucina esiste ancora"disse Robert ridacchiando e dandole un bacio sul collo.
"uhm questa dev'essere quella rompipalle di Lizzie"disse Robert scostandosi per prendere il cellullare nella tasca dei jeans mentre Carla si infilava il cappotto.
"stanno aspettando solo noi"disse Robert rimettendo il cellulare in tasca.
"meglio andare"disse Carla prendendo la borsa e scendendo di sotto con Robert.
Arrivati a casa Pattinson si ritrovarono Tom ad aprire la porta.
"vi eravate persi per caso?"chiese Tom
"Sophie non ha voluto mettere il vestito che le hanno preso Vic e Lizzie"disse Robert indicando Sophie in braccio a Carla.
"si certo usate vostra figlia come scusa, siete davvero pessimi, ottima idea portare Lilly non credo che riuscirò a mangiare tutto quello che ha preparato tua madre"disse Tom.
"e invece penso proprio che ti tocchi Sturridge come a tutti"disse Robert mentre entravano in casa.
"oh eccovi"disse Claire avvicinandosi ai due e salutando prima Carla e Sophie e poi il figlio.
"da non crederci avete fatto più tardi di noi, credevo che fossimo noi i ritardatari sai con tua madre"disse Gabriele.
"io sono ritardataria? ma smettila che eri al telefono con i tuoi colleghi, si può anche in giorno di festa parlare di convegni?"chiese Monica lanciando un'occhiataccia al marito.
"Sere e Fede hanno girato tutta la città erano stanchissimi quindi hanno preferito non venire"disse Ivan parlando più che altro con Carla, sicuramente lui sapeva tutto, figurarsi se lei non gli avesse già detto tutto, ed era daccordo con lei anche lui? no Ivan sarebbe stato dalla sua sicuramente, insomma ad Ivan non era mai andato giù Davide, specialmente poi quando aveva iniziato a prenderlo in giro perchè era gay, no decisamente non gli era mai piaciuto. ma come la pensava sul perdono? pensava anche lui che dovesse dargli il suo perdono nonostante tutto?
"Carla"la chiamò Ivan dall'altra parte del tavolo seduto accanto ad un Nate piuttosto impegnato ad assaggiare le specialità della signora Pattinson.
"che c'è?"chiese Carla
"tutto bene? è mezz'ora che provo a chiamarti"disse Ivan perplesso.
"si"disse Carla
"non sei molto convincente"disse Ivan prendendola in giro.
"beh non devo certo convincere te"disse Carla facendogli una mezza smorfia che fece ridere l'amico, no, decisamente non sapeva.
"Carla complimenti queste lasagne sono buonissime"disse Claire.
"grazie"disse Carla
"già"disse Victoria sorpresa.
"oh ma Carla sa cucina perfettamente, è che non ha mai voglia di farlo"disse Ivan prendendola in giro.
"sempre carino Ivan"disse Carla
Quando finalmente finirono di mangiare e praticamente tutti furono sul punto di esplodere era appena scoccata la mezzanotte ed ufficialmente era Natale, così iniziarono con lo scambio dei regali, chiaramente i tre piccoli di casa furono letteralmente sommersi di regali.
"credi che dovremmo dirglielo adesso?"chiese Carla appoggiandosi alla spalla di Robert.
"credo proprio di si sai?"disse Robert stringendole il fianco e dandole un bacio sulla fronte.
"ok, posso farcela"disse Carla sorridendo e alzandosi da tavola insieme a Robert.
"ehm scusate se interrompiamo un attimo le aperture varie di regalo, ma abbiamo una cosa da dire"disse Robert tenendo per mano Carla.
"lo sapevo"disse Victoria alla sorella sottovoce.
"ecco noi pensiamo che aspetteremo ancora per il matrimonio non tantissimo non preoccupatevi, però vogliamo aspettare che nasca il bambino che aspettiamo"disse Carla finendo il discorso che aveva iniziato Robert e sentendosi terribilmente in imbarazzo.
"oh mio dio, ma è fantastico"disse Claire alzandosi per abbracciarli.
"anche se l'avevamo capito tutti"disse Tom beccandosi una gomitata da Victoria.
"un'altra volta nonna? ma ti rendi conto che non ho ancora cinquant'anni datevi una regolata voi due"disse Monica complimentandosi a suo modo con entrambi.
"Monica non c'è da sorprendersi conoscendoli mi chiedo come mai non sia successo prima"disse Ivan beccandosi un'occhiataccia da Carla.
"va bene, scherzavo scherzavo qui non si può dire nemmeno la verità"disse Ivan.
Quando furono a casa dopo aver messo a dormire Sophie, Robert le diede il suo regalo.
"anch' io ti ho preso qualcosa"disse Carla passandogli un pacchetto, aveva notato che aveva finito il suo profumo e siccome gli piaceva particolarmente sentirglielo addosso aveva pensato di regalargliene uno nuovo.
"grazie amore anche se è più per te che per me"disse Robert baciandola.
"si effettivamente si"disse Carla
"apri il tuo"disse Robert
"ok"disse Carla cimentandosi con il pacchetto che aveva tra le mani, e quando l'aprì gli lanciò un'occhiataccia, non voleva che spendesse troppo per lei, è vero che di sicuro i soldi non erano un problema, però le dava comunque fastidio.
"guarda che non l'ho comprato è mio"disse Robert rispondendo alla sua occhiata.
"è un ciondolo"disse Carla prendendolo tra le mani
"aprilo"disse Robert
"sempre con te"lesse Carla.
"visto che l'ultima persona a cui ho chiesto di sposarmi si è persa l'anello di famiglia ho dovuto ricorrere ad altro, questo l'aveva dato mio padre a mia madre e a sua volta l'aveva ricevuto da mia nonna, mio nonno gliel'aveva dato prima di partire in guerra, una storia molto sentimantale potrebbero farci un film"disse Robert ironizzando.
"è bellissimo"disse Carla abbracciandolo di slancio.
"felice che ti piaccia"disse Robert accarezzandole la schiena " e ora potresti parlarmi del motivo per cui hai pianto oggi?"chiese Robert.
"è complicato"disse Carla staccandosi dal suo abbraccio e tornando a sedersi di fronte a lui con le gambe incrociate.
"hey, io non ho segreti per te, e vorrei che fosse lo stesso, lo so che per te è più difficile aprirsi, però insomma pensavo che ormai potessi fidarti di me"disse Robert ironizzando su quella cosa che spesso gli faceva male.
"no io mi fido di te"disse Carla senza guardarlo in faccia.
"e allora perchè non puoi dirmi cosa ti fa stare così male"chiese Robert.
"perchè ci ho impiegato tutto il giorno a provare a non pensarci e ora tirare fuori nuovamente tutto, però credo di dovertelo"disse Carla sospirando a allungandosi verso il comodino.
"no senti se non te la senti non importa ok? non voglio che tu stia male"disse Robert
"no, è meglio chiudere questa storia una volta per tutte"disse Carla prendendo la lettera che era appoggiata sul comodino e mostrandogliela.
"una lettera?"chiese perplesso Robert non riuscendo a capire bene cosa ci fosse scritto si soffermò però sulla firma e solo a leggere quel nome senza accorgersene si ritrovò a stringere i pugni.
"oggi Serena mi ha portato questa lettera da parte sua"disse Carla
"dopo tutto quello che è successo, leggi una sua lettera?"chiese Robert
"non so perchè l'ho letta, non volevo leggerla non avrei mai voluto ricevere sue notizie"disse Carla con la voce che iniziava a cambiare per le lacrime imminenti.
"posso farti una domanda?"chiese Robert serio e Carla annuì.
"dovrò dividerti per sempre con lui?"chiese Robert.
"no, come puoi anche solo pensarlo? lui mi ha distrutto e non riesco a pensare che tu possa anche solo pensare una cosa del genere "disse Carla scioccata da quella domanda.
"avevo bisogno di chiedertelo"disse Robert
"non dovresti chiedermelo, perchè io prima di te penso di non aver mai amato, quello che provavo per lui non era niente in confronto a te, oggi Serena mi ha chiesto di perdonarlo, perchè in fondo io sapevo che di lui non potevo fidarmi, e non dovevo fidarmi, però ero stupida, ero così tanto legata a lui che fingevo di non vedere che persona fosse e quelle poche volte che mi dava la sensazione di essere anche lui legato a me mi convincevo che dopo tutto forse potevo fidarmi, ma in fondo io sapevo benissimo che non potevo fidarmi di lui, che lui non era la persona che pensavo di conoscere, lo sai perchè piangevo oggi? perchè continuavo a vedere il momento in cui me lo sono ritrovata al matrimonio di Serena, continuavo a ricordare il suo sguardo pieno d'odio, io non so come sarebbe finita se tu non fossi arrivato"disse Carla non riuscendo più a trattenere le lacrime che minacciavano di traboccarle dagli occhi.
"scusami amore non volevo"disse Robert stringendola a sè.
"io lo so, che sono un disastro e che non ti merito affatto, però non pensare che ci sia spazio per qualcun altro nel mio cuore, c'è spazio soltanto per te"disse Carla
"non dire stupidaggini, tu ti meriti questo e molto di più, tu sei speciale e non  sei per niente un disastro, guarda che anch'io prima di incontrare te avevo perso ogni speranza, tornavo da una storia difficile e pensavo che non ci sarebbe stato più nient'altro se non i miei film fin quando fossi riuscito a sopravvivere in quest'ambiente e poi probabilmente sarei stato un fallito qualsiasi che passa le sue giornate a bere e fumare, e invece quando ho incontrato te, ho pensato che forse una speranza ce l'avevo anch' io, e non mi pentirò mai di averlo pensato,quando ho incontrato te ho capito che forse non avevo mai amato Kristen, perchè quello che provavo per te era qualcosa che mi toglieva il respiro, tu non hai minimamente idea di quanto abbia cambiato la mia vita"disse Robert continuando ad accarezzarle la schiena fino a quando non smise di piangere.
"io non credo che riuscirò a perdonarlo"disse Carla
"non sempre ci riusciamo non devi fartene una colpa, ti ha fatto molto male"disse Robert
"però voglio fargli sapere che non lo odio più e che spero riesca a riprendere in mano la sua vita, ma non voglio più nemmeno sentire il suo nome, non lo odio ormai mi è indifferente, ma non voglio più pensare a quello che è successo"disse Carla.
"gli scriverai?"chiese Robert
"no, lo dirò a Serena e gli parlerà lei, non voglio poter ricevere una risposta da parte sua, voglio solo dimenticare"disse Carla.
"ti sei tenuta dentro questa cosa per tutto il giorno?"chiese Robert improvvisamente colpito da quel pensiero.
"se te ne avessi parlato prima non sarei riuscita ad andare alla cena, e ho già rovinato tutto adesso"disse Carla.
"non hai rovinato nulla, io voglio che tu mi dici sempre quello che ti passa per la testa, voglio poter condividere ogni cosa con te"disse Robert
"Robert tu sei la persona di cui più mi fido, sai quando è successo tutto quel casino di Cannes sono stata male non perchè pensavo mi avessi tradita ma perchè pensavo che non esisteva davvero nessuno di cui potessi fidarmi se anche tu mi tradivi"disse Carla.
"puoi sempre fidarti di me, io ti amo e non ho mai amato nessuno come amo te, mi vergogno a dirlo ma mi manchi costantemente e il tempo che passo con te non mi sembra mai abbastanza"disse Robert facendola sorridere.
"adesso però stai diventando sdolcinato"disse Carla prendendolo in giro.
"già lo so"disse Robert ridacchiando.
"però direi che non posso lamentarmi mi piaci anche quando sei sdolcinato, sei l'unico in grado di farmi sentire davvero amata, e stare tra le tue braccia è la cosa che più preferisco al mondo "disse Carla.
"pensavo fosse un'altra a dir la verità"disse Robert beccandosi un pugno sulla spalla.
"scemo"disse Carla
"hey hey scherzavo, comunque di nuovo buon natale"disse Robert accarezzandole il viso per poi scendere a baciarle le labbra.
"buon natale"disse Carla sulle sue labbra riprendendo quel bacio.


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Capitolo 69
*** 69 ***


Allora volevo parlare di capodanno in qst cap ma poi il cap è uscito così e quindi niente primerose hill (dove vivono loro) a capodanno XD nel prossimo cap che vedrà luce verso fine febbraio credo li vedremo a Los Angeles e saranno passati un pò di mesi XD Comuqnue ho pubblicato perchè ho finalemnte passato l'esame di fisiologia a settembre mi aveva bocciato e a gennaio non avevo trovato il coraggio di farlo il 12 anche perchè con londra avevo studiato poco durante le vacanze ma poi all appello del 27 l ho passato con un 24 nulla di che ma va bene l importante era passare XD adesso posso ufficialmente fare gli esami del secondo anno e infatti ne ho ben 4 da fare XD comunque dopo l aggiornamento sulla mia vita privata vi lascio al nuovo cap, ah dimenticavo a Londra sono andata a Primerose hill quindi la descrizione è reale XD e sono anche entrata nel St Mary un atmosfera fantastica mi sono sentita a casa anche se faceva strano e la ele ne è testimone XD e poi volevo informarvi che ho iniziato a scrivere una ff su hp ma l ho postata su un account vecchio che avevo che condividevo con un mio amico so che bisognerebbe avere un account solo ma non sono capace di trasportare le storie senza perdere tutto e quindi ho deciso di postare lì questa  nuova ff su hp per non farla sentire trooppo sola XD se vi va di dargli un occhiata ne sarei felice.sei tu che decidi chi essere


Viste le ultime novità i genitori di Carla avevano pensato bene di trattenersi fino alla fine dell’anno quando avevano comunicato la notizia l’acqua che stava bevendo le era andata quasi di traverso,naturalmente i genitori di Robert si erano offerti di ospitarli essendo la casa abbastanza grande ed essendo che Lizzie aveva deciso di partire con il suo futuro marito per una piccola vacanza in un posto decisamente più caldo.

“sai a volte penso che i tuoi genitori siano fin troppo gentili”disse Carla mentre sistemava la cucina.

“ed io che avevo pensato di invitarli qui, così potevano passare un po’ di tempo in più con Sophie”disse Robert alzando gli occhi dal copione che stava leggendo appoggiato al tavolo in cucina.

“stai scherzando voglio sperare”disse Carla scioccata

“si”disse Robert ridendo della sua espressione.

“Sophie può stare con i suoi nonni anche senza che i suoi nonni si stabiliscano qui”disse Carla riprendendosi dallo shock e continuando a sistemare le mille cose che affollavano la cucina.

“già, e così abbiamo anche più tempo per noi”disse Robert alzandosi dallo sgabello e abbracciandola da dietro inspirando il suo profumo, anche quando era lontano da casa gli bastava immaginare il suo profumo per sentirsi a casa, perché la sua casa non erano quelle quattro mura in un quartiere elegante, la sua casa era lei.

“Rob scusa ma non mi va proprio, mi sento tutta scombussolata ed è da questa mattina che vomito”disse Carla

“guarda che io non ho detto nulla”disse Robert ridacchiando contro il suo collo e lasciandole un bacio sulla guancia staccandosi subito dopo.

“sicuro che non ti dispiace?”chiese Carla

“guarda che davvero non ci stavo provando”disse Robert

“lo so, ma insomma sono giorni che Sophie non ci fa dormire perché ha la febbre oggi che sta bene ed è fuori con i miei genitori che potremmo avere un po’ di tempo per noi io invece non mi sento bene”disse Carla

“lo sai sei buffa quando tenti di scusarti per cose assurde, io non sto con te di certo per il sesso”disse Robert

“scemo”disse Carla ridendo a sua volta

“però ce l’ho fatta hai sorriso, è da questa mattina che non te ne vedo uno”disse Robert

“ehm vuoi che ti dia la spiegazione scientifica o pratica?”chiese Carla

“uhm dico che ci arriverò da solo, si mi sembra meglio”disse Robert

“peccato avrei potuto illustrarti schemi e schemi con assurdi nomi di ormoni”disse Carla sorridendo di nuovo.

“sai che mi è parso di vedere qualche raggio di sole?”chiese Robert

“allucinazioni di sicuro allucinazioni, forse stai studiando troppo il tuo copione”disse Carla

“no, davvero c’è il sole che ne dici se ce ne andiamo a fare un giro al parco con Lilly tu ti rilassi un po’ e io leggo il mio copione?”chiese Robert

“credi sia fattibile? Insomma non vedremo sbucare gente con la macchina fotografica”disse Carla

“sono positivo oggi, per me no”disse Robert

“allora mi sembra un ottima idea anche se ho qualche dubbio sulla presenza del sole”disse Carla perplessa.

“dai vai a cambiarti io ti aspetto qui”disse Robert

“ok ci metto un attimo”disse Carla dandogli un bacio a fior di labbra e salendo in camera loro per cambiarsi, da quella mattina non aveva ancora abbandonato il pigiama e non si era certo svegliata tardi, i suoi genitori erano passati alle 8 per portare Sophie a fare colazione fuori e poi probabilmente avrebbero svaligiato Hamleys, ma non poteva certo fargli ramanzine sul fatto che non volesse che sua figlia fosse troppo viziata dopo tutto la vedevano così poco spesso che non gli andava di dire proprio nulla, in realtà nemmeno i genitori e le sorelle di Rob erano da meno, però non aveva il coraggio di dirgli mai nulla, anche perché negli ultimi tempi le erano stati così vicini e d’aiuto che davvero non poteva nemmeno minimamente pensare di dire a Clare o a Richard che viziavano troppo la loro nipotina. L’unica cosa da fare era confidare che la piccola crescesse il più umilmente possibile, e poi prossimamente i nonni avrebbero dovuto distribuire le attenzioni e quindi sperava che sarebbero un po’ calate anche se qualche dubbio a riguardo lo aveva.

“non immaginavo facesse così freddo”disse Carla stringendosi nel suo cappotto mentre uscivano di casa.

“non hai il fisico”disse Robert che indossava una giacca leggera e il suo cappellino di lana.

“ti sta bene questo cappello”disse Carla osservandolo poco convinta.

“non prenderti gioco di me, adoro questo cappello”disse Robert mentre metteva il guinzaglio a Lilly.

“sembri uno di quei marinari che ci sono sui pescherecci”disse Carla ridacchiando.

“ma sono sexy”disse Robert facendole l’occhiolino.

“certamente”disse Carla

Raggiunsero il parchetto a qualche minuto da casa e si sedettero su una delle panchine in cima alla collina mentre Lilly girovagava liberamente tra l’erba fresca, di giorno quel posto non rendeva sufficientemente però era comunque un bel posto dove stare, era un posto tranquillo e la vista era fantastica seduti su quella panchina si poteva avere un ampia panoramica della città, si riusciva a vedere il big ben e il london eye, e di sera quando entrambi erano illuminati il tutto risultava ancora più magico.

“adoro questo posto sai”disse Carla appoggiandosi alla spalla di Robert e guardando dritto davanti a sé.

“lo so”disse Robert baciandole la mano e ricordandosi che era grazie a quel posto se Carla aveva smesso di lamentarsi dei km che doveva farsi per raggiungere il lavoro ogni giorno.

“ti lascio lavorare”disse Carla accoccolandosi meglio contro la spalla di Robert e rimanendo in silenzio.

“grazie”disse Robert scuotendo la testa sorridendo, ben presto però Carla si addormentò, gli ultimi giorni erano stati abbastanza devastanti, Sophie si era beccata l’influenza e avevano passato delle vere e proprie notti insonni, Robert che la teneva costantemente in braccio sperando che si addormentasse e Carla che faceva di tutto per riuscire a farle prendere quel terribile antibiotico, ma siccome il sapore non era certo quello del latte e cioccolato l’impresa si era dimostrata piuttosto ardua.

“amore”disse Robert quasi sottovoce perché non si svegliasse di colpo.

“amore”disse di nuovo Robert fino a che Carla non aprì gli occhi incrociando i suoi.

“mi sono addormentata?”chiese Carla perplessa

“si, e per non poco tempo”disse Robert sorridendo

“sei riuscito a studiare il copione?”chiese Carla

“si,diciamo che sono proprio a buon punto, tu come ti senti?”chiese Robert

“uhm bene, bene”disse Carla alzandosi lentamente dalle braccia di Robert e mettendosi a sedere.

“questi giorni sono stati pesanti e non dovresti fare tutti questi sforzi nelle tue condizioni”disse Robert.

“lo so, ma non potevo certo lasciarti da solo ad occuparti di lei, immagina quando arriverà anche questo lui o questa lei, vedrai quante occasioni avrai per occuparti tu di uno dei due”disse Carla

“speriamo sia meno sfortunato di Sophie,quante volte avrà avuto la febbre quest’ anno? Credo di aver perso il conto”disse Robert

“speriamo”disse Carla incrociando le dita.

“se non sei molto stanca pensavo che stasera potremmo cenare fuori e andare al cinema, sempre se te la senti”disse Robert

“mi stai invitando ad uscire?”chiese Carla sorridendo.

“si”disse Robert sorridendo a sua volta.

“mi piacerebbe, ma non so insomma Sophie sarà stanca dopo aver svaligiato Hamleys non credo reggerebbe”disse Carla.

“io e te e basta Sophie la lasciamo ai tuoi genitori”disse Robert

“va bene”disse Carla

“Lilly”disse Robert richiamando il loro cane che subito tornò da loro e rimettendole il guinzaglio.

“anche lei adora questo posto”disse Carla accarezzando la loro cagnolina.

“si, ma è un po’ triste credo le manchi Sophie, chissà se i tuoi genitori sono ancora in giro per negozi”disse Robert

“c’è da aspettarsi di tutto specialmente quando combini mia madre ed Oxford street”disse Carla e non aveva tutti torti, quando tornarono a casa era pomeriggio inoltrato e di Monica e Gabriele ancora non c’era traccia.

“mamma”disse Carla chiamando la madre

“oh ciao tesoro tutto ok?”chiese Monica al telefono

“uhm si voi piuttosto è da questa mattina che sei sparita”disse Carla

“beh stiamo mangiando qualcosa fuori con la piccola e ve la riportiamo a breve tranquilla”disse Monica.

“no perché volevo chiedervi se potevate tenerla anche per questa sera, io e Robert pensavamo di andare al cinema”disse Carla

“oh ma certo beh finiamo di fare merenda e torniamo a casa”disse Monica.

“non fargli mangiare troppi dolci”disse Carla

“certo che no tesoro per chi mi hai preso e poi altrimenti ingrassa”disse Monica

“a dopo”disse Carla chiudendo la chiamata e scuotendo la testa, ingrassa? Non era propriamente quello il problema, più che altro si trattata del fatto che le sarebbe venuto un brutto mal di pancia altrimenti.

“tra poco tornano”disse Carla

“che cosa ti va per cena?”chiese Robert

“avrei voglia di pizza prosciutto  e ananas”disse Carla

“tu odi pizza prosciutto e ananas”disse Robert

“già”disse Carla

“giusto la gravidanza”disse Robert

“ti eri fatto proprio una cultura con quei libri sulla gravidanza”disse Carla

“ne ho letti parecchi, so tutto quello che c’è da sapere, anche più di te”disse Robert

“non ne ho dubbi”disse Carla abbracciandolo in quel momento sentiva il bisogno di sentirsi avvolta dalle sue braccia, le capitava decisamente spesso.

“che film guardiamo?”chiese Robert accarezzandole la schiena.

“non so insomma, sei tu l’esperto non vado al cinema a vedere un film a caso da tre vite, non sono più molto informata”disse Carla

“allora sceglieremo sul momento”disse Robert

“in base alla locandina che ci ispira di più”disse Carla

“vale solo per i libri”disse Robert

“da adesso anche per i film”disse Carla

“oh questi devono essere i tuoi”disse Robert

“hanno fatto in fretta”disse Carla andando ad aprire e trovandosi suo padre con in mano mille sacchetti, non solo avevano svaligiato Hamleys ma anche mille altri negozi.

“tua figlia ti somiglia in quanto a vestiario siamo riusciti a comprare solo tute e salopette odia i vestitini questa è una cosa drammatica”disse Monica entrando in casa con in  braccio Sophie che passò tra le braccia di Carla.

“cucciola, ti sei divertita con i nonni?”chiese Carla

“si”disse Sophie

“ha preso da entrambi anch’ io odio mettermi in tiro”disse Robert dando un bacio sulla fronte alla sua bambina.

“ ma tu tanto sei bello comunque”disse Monica sorridendo

“mamma”disse Carla imbarazzata.

“ma non dovevate uscire? Forza forza datevi una mossa”disse Monica prendendo Sophie dalle braccia di Carla che recuperato il suo cappotto e la borsa era pronta per uscire.

“divertitevi e non fate troppo presto”disse Gabriele.

“grazie”disse Robert

“ciao cucciola fai la brava con i nonni, guarda chi ti cerca?”disse Carla indicando Lilly e subito Sophie si fece mettere giù dalla nonna e corse dalla sua cagnolina stranamente senza inciampare in niente.

“hai visto Lilly ha sentito la tua mancanza”disse Robert abbassandosi all altezza della figlia che accarezzava la sua cagnolina e dandole un bacio sulla fronte.

“papà”disse Sophie sorridendo al padre e in qualche modo facendogli capire che gli voleva bene.

“anch io ti voglio bene amore”disse Robert accarezzandole i capelli.

“come sono dolci”disse Monica e Carla annuì con gli occhi lucidi,vedere Robert occuparsi di sua figlia era sempre qualcosa che la commuoveva.

“mamma”disse Sophie attirando l’attenzione di Carla.

“anch io ti voglio bene cucciola”disse Carla abbassandosi alla sua altezza e accarezzandole i capelli biondi ancora corti.

“su, su ora andate o farete tardi”disse Gabriele spingendoli ad uscire.

“lo sai che sei un papà dolcissimo”disse Carla stringendosi al braccio di Robert mentre raggiungevano la macchina.

“anche tu sei una mamma dolcissima”disse Robert prima di baciarla.

“uhm adoro la pizza prosciutto ed ananas”disse Carla mentre mangiava la sua pizza senza far caso alla gente che continuava a fissarli, ormai ci si era abituata anche lei, per Robert quello rappresentava la normalità purtroppo.

“non è vero, tu hai sempre odiato la pizza prosciutto e ananas non sei lucida”disse Robert ridacchiando.

“beh ora la adoro e voglio anche del dolce, la sacher torte”disse Carla

“odi anche quella non ti piace quella specie di marmellata che c’è dentro”disse Robert

“non è vero la adoro”disse Carla

“e comunque qui non ce l’hanno quindi niente dolce”disse Robert

“giusto non devo eccedere con i zuccheri”disse Carla recuperando un po’ di autocontrollo, diventava peggio di sua figlia quando era incinta e si trattava di mangiare dolci, e pensare che normalmente non era nemmeno così fan del cioccolato ma durante la gravidanza era un vero dramma.

“i pop corn te li prendo tranquilla”disse Robert serio prendendola in giro.

“stronzo”disse Carla facendo una mezza smorfia.

“dai meglio andare, ci aspetta un film”disse Robert aiutandola a infilarsi il cappotto e prendendola per mano uscirono dal locale sotto qualche flash che nel giro di pochi minuti sarebbe finito su twitter, insomma le solite cose, eppure quand’erano insieme non ci facevano nemmeno caso avevano cenato tranquillamente nonostante tutti non facessero che osservarli.

“allora vediamo stasera c’è no questo no è un film horror”disse Robert mentre faceva scorrere i titoli sotto i suoi occhi.

“love and other drugs, ti prego vediamo questo”disse Carla

“love and other drugs? Uhm non ho letto nessuna recensione, non ho idea nemmeno di che cosa parli”disse Robert

“chissene c’è Jake, ti prego,ti prego”disse Carla

“Jake?”chiese perplesso Robert

“lo adoro”disse Carla

“ah ma questo è il film dove Anne Hathaway ha tutte quelle scene di nudo, ok può andare”disse Robert

“ahahahah molto simpatico”disse Carla

“beh visto che tu vuoi vedere il tuo Jake”disse Robert prendendola in giro

“non sarai geloso per così poco?”chiese Carla ridacchiando

“certo che lo sono, e lo sai”disse Robert

“non ne hai motivo, non ti cambierei nemmeno con Jake”disse Carla sorridendogli.

“allora possiamo vederlo”disse Robert avvicinandosi alle sue labbra e catturandole in un bacio.

“e mi prendi i pop corn”disse Carla quando si staccò dalle sue labbre.

“sei peggio di nostra figlia”disse Robert

 

“non ha avuto un granchè successo non c’è quasi nessuno”disse Carla osservando la sala quasi vuota.

“amore siamo a pochi giorni dalla fine dell’anno e ci sono molti eventi in giro per la città pochi avranno voglia di prendere e andare al cinema quando possono farlo sempre”disse Robert.

“uhm spero di non addormentarmi”disse Carla

“ma come c’è il tuo Jake”disse Robert prendendola in giro.

In realtà scegliere quel film non era stata una buon idea se non fosse che l’ambientazione e i personaggi erano un tantino diversi per certi versi quella storia somigliava un po’ alla loro e la cosa era un po’ imbarazzante.

“non ti ricorda qualcosa questo film”disse Robert ridacchiando.

“non dirlo”disse Carla

“guarda anche le stesse parole”disse Robert

“non è stata una buon idea vedere questo film”disse Carla e più proseguiva la storia e più ne era convinta verso la fine prese anche una piega drammatica e i fazzoletti in borsa furono molto utili.

“la prossima volta lo scegli tu il film”disse Carla finendo di asciugarsi gli occhi.

“c’erano molte analogie, è iniziata così tra noi”disse Robert

“già, tutto al contrario”disse Carla sospirando 

“beh è andata bene comunque no?”chiese Robert accarezzandole il viso.

“non potevo immaginare di meglio, sinceramente non avevo mai immaginato che sarebbe andata così"disse Carla godendosi il contatto delle sue mani sul suo viso. 

"perchè il tuo mondo immaginario non voleva darmi spazio, ma come puoi vedere sono riuscito a conquistarmi comunque il mio spazio"disse Robert avvicinandosi al suo viso 

"già ammetto che nel mio mondo immaginario tu non eri contemplato"disse Carla sorridendogli prima che le sue labbra scendessero ad azzarezzare le sue.

“ti amo”disse Robert baciandola incurante che fossero all’uscita del cinema e che qualcuno avrebbe potuto scattargli una foto, quella sera non gli interessava quando era con lei era un ragazzo qualsiasi e non uno degli attori di Hollywood più paparazzati.

“ anch' io e comunque dopo questo film lo so, l’oscar sarà tuo”disse Carla orgogliosa di lui.

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Capitolo 70
*** 70 ***


Il giorno del matrimonio di Lizzie era arrivato piuttosto in fretta e nelle ultime settimane aveva dato di matto parecchie volte, inutile erano stati i consigli di Clare sul rinunciare a qualcosa se intendeva sposarsi davvero il 10 febbraio, era ben decisa ad avere il suo matrimonio da sogno in tempi praticamente impossibile ma che alla fine erano dovuti diventare possibili o la spose avrebbe commesso una strage, l’unica persona con cui era gentile era il suo futuro sposo per fortuna, o altrimenti si sarebbe ritrovata anche senza sposo oltre che senza segna posto con bordi di raso color glicine.
“non mi piace mamma”disse Sophie sbuffando quando Carla tirò fuori dalla sacca bianca il vestito che sua figlia avrebbe dovuto indossare per il matrimonio della sua cara zia.
“lo so cucciola, ma anche Cecilie ne metterà uno uguale”disse Carla  provando a farle capire che non sarebbe stata la sola a sentirsi ridicola.
“è rosa”disse Sophie
“ma non è così male, è largo comodo e guarda che scarpine carine che ci abbiniamo”disse Carla sapendo la passione che sua figlia aveva per le scarpe, in quello aveva preso assolutamente da lei.
“uff”disse Sophie sbuffando e accettando infine di indossare il suo vestitino salvo qualche minuto dopo correre a svegliare suo padre.
“cucciola aspetta forse è meglio che lo lasciamo dormire ancora un po’, è molto stanco”disse Carla ma non fece in tempo a finire la frase che sua figlia era già corsa dal suo papà.
“papà”disse Sophie salendo sul letto e svegliando Robert.
“la mia piccola principessa, hai messo il vestito che non ti piace che brava”disse Robert dandole un bacio sulla fronte.
“si, ma non mi piace”disse Sophie
“lo so ma dobbiamo farlo per la zia”disse Robert
“solo perché gli voglio bene”disse Sophie
“giusto”disse Robert
“vado da Lilly”disse Sophie scendendo dal letto e correndo di sotto.
“anche tua figlia ha capito che è meglio non contraddire Lizzie”disse Carla entrando in camera e andando a sedersi sul letto.
“oggi finalmente finirà tutto, era diventata davvero insopportabile”disse Robert ridacchiando.
“voleva soltanto il suo matrimonio da sogno esagerando un pochino ecco”disse Carla ricordandosi di quanto fossero stati pesanti gli ultimi giorni specialmente per Robert che era stato letteralmente schiavizzato da sua sorella per fare mille commissioni.
“un pochino? Un pochino è riduttivo”disse Robert mettendosi a sedere
“comunque buongiorno”disse Carla baciandolo.
“buongiorno”disse Robert accarezzandole il viso per poi baciarla nuovamente.
“ti avrei lasciato dormire ancora un po’, ma sai com’è tua figlia se non viene a dare il buongiorno al suo papà”disse Carla
“non importa tanto mi sarei svegliato a breve”disse Robert
“si certo”disse Carla ridacchiando.
“ok magari un po’ più che a breve”disse Robert
“devi farti la barba o tua sorella ti ucciderà”disse Carla accarezzandogli la guancia ruvida.
“inizio a non sopportare più mia sorella”disse Robert sbuffando e facendo ridere Carla.
Dopo molti cambiamenti Lizzie aveva finalmente deciso il posto in cui avrebbe voluto sposarsi e alla fine optò per un classico matrimonio in campagna.
“tesoro sei pronta?”chiese Robert entrando in camera loro nel suo vestito da testimone mentre Carla provava in qualche modo a darsi un po’ di colorito in viso visto che ultimamente era più pallida del solito e le occhiaie sembravano essere più evidenti.
“un attimo solo”disse Carla finendo con il correttore.
“non hai bisogno di truccarti amore”disse Robert
“tua sorella non sarebbe della stessa idea”disse Carla
“sei bellissima con questo vestito, ma non avrai freddo?”chiese Robert notando il taglio impero dell’abito e la schiena che rimaneva scoperta.
“si, credo che congelerò”disse Carla passando alla matita.
“a Los Angeles non dovrai preoccuparti del brutto tempo”disse Robert
“già”disse Carla facendogli un sorriso però un po’ forzato negli ultimi giorni l’idea di passare ben tre mesi in una città sconosciuta con Robert che sarebbe stato impegnato sul set tutto il giorno non le sembrava più un opzione tanto buona, non si sarebbe mai sentita a casa come a Londra, ma era anche vero che dopo tutto quello che era successo negli ultimi mesi non voleva separarsi così a lungo da Robert, sentiva la necessità di averlo accanto e saperlo lontano per ben tre mesi non era confortante, quindi doveva mettere da parte la sua poca voglia di partire e pensare che comunque lo faceva per un ottimo motivo, certo se avesse rifiutato Robert non ci avrebbe messo nulla a rinunciare a quel film, ma non voleva che rinunciasse assolutamente a nulla.
“porteremo Sophie sul set sarà divertente”disse Robert abbracciandomi da dietro e stringendomi al suo petto.
“si”disse Carla voltandosi e sorridendogli, in fondo era vero non importava certo il luogo in cui si sarebbero trovati in fondo sarebbero stati insieme e questo era quello che contava.
“mi spieghi perché siamo a quasi cinque mesi e io non l’ho ancora sentito muoversi ?”chiese Robert portandole una mano sul ventre.
“non siamo ancora nel periodo dei primi movimenti sono a 21 settimane presto si farà sentire”disse Carla portando la sua mano su quella di Robert ferma sulla pancia non poi così evidente.
“non  vedo l’ora di sentirlo”disse Robert baciandola.
“oddio è tardissimo meglio andare o tua sorella ci ucciderà”disse Carla sorridendogli e presa la borsa e il cappotto gli strinse la mano scendendo di sotto con lui.
“era ora”disse Victoria quando vide comparire Carla con in braccio Sophie e Robert dietro di loro con il bouquet di Lizzie che era andato a ritirare poco prima.
“siete in ritardo”disse Lizzie sbuffando.
“colpa mia stavo poco bene”disse Carla giocando la carta dei malesseri da gravidanza.
“oh mi spiace Carla stai bene ora?”chiese Lizzie addolcendosi improvvisamente.
“si, sto meglio”disse Carla
“il tuo bouquet sorellina”disse Robert passandole il suo bouquet di fresie con un nastro color glicine a tenere insieme la composizione.
“grazie Rob”disse Lizzie prendendo il bouquet e abbracciandolo.
“non mi sembra vero, sto per sposarmi”disse Lizzie sorridendo.
“già adesso manca soltanto il nostro piccolo di casa”disse Victoria prendendolo in giro.
“rimedierò presto”disse Robert sorridendo a Carla.
“vado a vedere come sta lo sposo”disse Robert abbracciando un ultima volta la sorella.
“assicurati che non sia scappato”disse Richard comparendo sulla porta e ridacchiando.
“papà”disse Lizzie sbuffando
“sarebbe uno sciocco se fosse scappato”disse Richard che quel giorno non poteva sentirsi più orgoglioso della sua figlia di mezzo.
“a dopo amore”disse Robert baciando Carla incurante del fatto che il resto della famiglia li stesse osservando.
“ciao principessa”disse Robert prendendo in braccio per un attimo la sua bambina che però non era molto intenzionata a lasciare la presa sul collo del suo papà.
“dai cucciola, papà deve andare tra poco lo rivediamo”disse Carla riuscendo a convincere la piccola a lasciare la presa.
“va bene”disse Sophie sbuffando.
La cerimonia per fortuna fu piuttosto veloce, Lizzie aveva scritto una promessa piuttosto divertente mentre Chris aveva scritto una promessa davvero lunga ma anche così romantica, da ogni sua parola si riusciva a percepire quanto davvero tenesse a quella che in quel momento diventava sua moglie.
Carla se ne stava seduta ad un tavolo mentre iniziava il momento del ballo padre- figlia e Richard conduceva Lizzie sulla pista da ballo, ben presto altre coppie padre-figlia si aggiunsero e quando vide Robert che faceva salire Sophie sulle sue scarpe ballando pazientemente con lei non potè che sorriderne.
“Carla ciao quanto tempo, ti ricordi di me?”chiese Bobby sedendosi accanto a Carla.
“certo Bobby l’amico musicista di Rob”disse Carla
“l’hai rammollito parecchio non c’è che dire”disse Bobby ridacchiando nel vedere Robert sulla pista da ballo.
“era già così quando l’ho conosciuto non è colpa mia”disse Carla giustificandosi.
“ogni tanto però dovresti dargli il permesso di uscire con i suoi amici”disse Bobby
“Robert è libero di fare quello che vuole, non gli ho mai detto di uscire o non uscire”disse Carla perplessa.
“Bobby sei tu che devi crescere”disse Victoria che aveva sentito l’ultima frase di Bobby sedendosi accanto a lui con in braccio suo figlio.
“non credo proprio”disse Bobby ridacchiando.
“Bobby Long prima o poi arriverà una ragazza che ti farà cambiare idea e poi io stessa ti darò del rammollito”disse Victoria.
“ahaha aspetta e spera Victoria”disse Bobby
“comunque io non credo proprio che Rob sia un rammollito è che ha 30 anni attualmente ed è diventato solo più responsabile, ma io non lo trovo affatto noioso”disse Carla.
“la vita di coppia spegne le persone”disse Bobby
“lo pensavo anch’io ma mi sono dovuta ricredere, troverai anche tu qualcuno che ti farà ricredere ne sono certa”disse Carla
“non credo ma apprezzo il tuo pensiero”disse Bobby sorridendo.
“grazie”disse Carla
“comunque ho saputo che verrete a Los Angeles a breve, qualche sera se mollate la piccola ad una baby sitter possiamo uscire a bere qualcosa”disse Bobby
“non bevo più”disse Carla
“vedi che siete noiosi”disse Bobby alzandosi dal tavolo e raggiungendo i suoi amici.
“che tipo”disse Carla perplessa.
“Bobby Long è fatto così non ha ancora deciso di crescere, quando avevo vent’anni pensavo che anche Tom avrebbe fatto la stessa fine, per fortuna l’aver perso la testa per me ha contribuito a un bel cambiamento, anche se rimane comunque un idiota”disse Victoria.
“povero Tom”disse Carla sorridendo.
“vi state preparando per Los Angeles?”chiese Victoria.
“si, credo sarà divertente”disse Carla
“almeno ti riposerai di sicuro”disse Victoria facendo cenno alla sua pancia.
“si, sicuramente”disse Carla
“sarà difficile stare a riposo per una come te”disse Victoria
“infatti, beh vedrò un po’ cosa fa Rob a lavoro”disse Carla
“ci avete visti?”chiese Rob raggiungendole senza Sophie che era rimasta a ballare insieme ad Ivan.
“oh eravate perfetti”disse Carla sorridendo
“posso chiedere un ballo alla mia fidanzata adesso?”chiese Robert porgendole la mano.
“certo”disse Carla sorridendogli.
“che ti diceva Bobby Long?”chiese Robert prendendola per mano mentre raggiungevano la pista da ballo.
“che ti ho rammollito”disse Carla sorridendo e lasciando che lui la guidasse nel ballo.
“trovi che io sia un rammollito?”chiese Robert perplesso.
“decisamente no, sei un uomo e ti comporti da tale, non sei più un ragazzino trovo che sia nomale”disse Carla.
“sto invecchiando?”chiese Robert sorridendo
“ma smettila”disse Carla appoggiando il capo sul suo petto.
“sei veramente felice di partire? Perché non mi sembri molto convinta”disse Robert
“si è vero, non lo sono molto, però insomma sono curiosa di vederti al lavoro e poi qualsiasi posto andrà bene pur che ci sia tu”disse Carla
“dovrei registrarti questa è una frase un tantino smielata”disse Robert facendola ridere.
“si meno male che non c’è Ivan”disse Carla
“troppo tardi ti ho già sentita, come sei dolce”disse Ivan prendendola in giro mentre teneva in braccio Sophie facendo finta di farla ballare.
“stronzo”disse Carla vergognandosi.
“che te ne pare allora del tipico matrimonio all’inglese?”chiese Robert
“che è da manicomio”disse Carla
“non ti è venuta l’ispirazione per quando toccherà a noi, non vuoi fare segnaposti super esclusivi con pregiatissimi tessuti dal colore introvabile”disse Robert ridacchiando.
“decisamente no, e possiamo tagliare anche la parte delle promesse?”chiese Carla.
“ma se è la mia preferita”disse Robert
“non la mia, dai è imbarazzante parlare così davanti a tutti”disse Carla.
“devi soltanto dire quello che ti senti di dire, nessuno chiede una dichiarazione come quella di Chris a mia sorella”disse Robert
“era carino però dai”disse Carla
“troppo smielato, ma comunque l’importante è dire quello che si sente”disse Robert.
“ci penserò al momento giusto che prevedo sarà piuttosto lontano”disse Carla
“odio sentirti sempre temporeggiare, tanto mi dispiace dirtelo ma ormai hai accettato”disse Robert
“mantengo sempre le mie promesse”disse Carla alzando gli occhi verso i suoi e lasciando che le labbra di Robert sfiorassero le sue e poi sentendo qualcosa di strano prese la sua mano e la portò sul ventre lasciandolo a bocca aperta.
“lo senti?”chiese Carla accarezzandogli la mano era un movimento quasi impercettibile ma piuttosto facile da distinguere.
“era ora, questo bambino è già chiaro da chi abbia preso ”disse Robert sorridendo
“abbiamo bisogno dei nostri tempi”disse Carla rimanendo tra le braccia di Robert per tutto il resto del ballo.





Grazie a tutti per gli ultimi commenti mi fa piacere che continuiate a seguire la storia ho trovato un attimo tra i mille esami che sto dando ne ho già dati tre e devo darne ancora due XD si morirò presto ne sono sicura ma volevo trovare una giornata per scrivere ed eccola oltretutto oggi è anche una giornata cool perchè la mia cuginetta è diventata mamma gliel avevo detto occhio a San Valentino per fortuna però è nato qualche ora dopo così si è risparmiato san valentino XD vi lascio e vi dico che non manca molto alla fine ancora pochi capitoli ve lo prometto questa volta sarà davvero così ho scritto perfino la trama dell'epilogo.

abito lizzie  il vestito di Lizzie è quello col fiocco rosa XD

set cap 70

set cap 70 bis

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Capitolo 71
*** 71 ***


 

“amore ci sei?”chiese Robert affacciandosi sulla porta della loro camera da letto con in braccio la figlia.

“si, devo solo riuscire a chiudere questa maledetta valigia”disse Carla sbuffando perché quella maledetta cerniera non ne voleva sapere di proseguire il suo cammino e chiudersi, che poi fare le valigie non era mai stato il suo forte, di solito buttava un paio di cose a caso in un trolley non troppo grande ed era a posto, ma questa volta col fatto che doveva portarsi dietro tutte le cose di Sophie e poi doveva decidere anche di portare qualche vestito per Robert visto che lui non si era minimamente sprecato a tirare fuori qualcosa dall’armadio e poi aveva messo vestiti suoi a caso perché troppo stufa per stare anche a decidere tra i suoi vestiti quali fossero i più adatti per andare a Los Angeles.

“non avresti dovuto affaticarti così tanto, potevo chiederlo a Vic”disse Robert

“potevi considerare l’ipotesi di farti tu la tua valigia”disse Carla

“ma tanto sarò sempre sul set e poi non è che a Los Angeles non esistono i negozi”disse Robert.

“certo”disse Carla riuscendo finalmente a chiudere l’enorme valigia, alla fine se l’erano cavata riuscendo a mettere tutto nella stessa valigia.

“hai preso la gabbietta per portare Lilly?”chiese Carla

“certo e ho sistemato anche tutte le altre cose di Sophie nella sua borsa”disse Robert accarezzando i capelli della figlia più interessata ai riflessi che produceva il cd che aveva in mano che ai discorsi dei suoi genitori.

“da non crederci non credevo ne saresti stato in grado”disse Carla fintamente sorpresa.

“dai mi sono occupato della bambina tutto il giorno, ha anche in mano un mio cd”disse Robert

“se vuoi fare il papà”disse Carla prendendolo in giro.

“certo che voglio però preferirei prendesse in mano i tuoi di cd sai i tuoi non valgono quanto i miei”disse Robert.

“meglio non commentarti”disse Carla scuotendo la testa perplessa.

 

 

 

“allora l’imbarco è tra 20 minuti aspettate pure qui”disse Katherine lasciandoli finalmente da soli, Carla non aveva una particolare simpatia per la manager di Robert e dal canto suo nemmeno lei sembrava averla poi così tanto in simpatia, Carla era convinta però che a un certo punto doveva essergli anche stata simpatica, probabilmente quando aveva lasciato Robert, lì doveva aver guadagnato punti ai suoi occhi.

“che cosa guardi?”chiese Carla appoggiando la testa sulla spalla di Robert intento a scorrere qualcosa sul suo portatile.

“una cosa”disse Robert rimanendo vago.

“non so quanto reggerò ancora Katherine”disse Carla

“ancora con questa storia, guarda che non ce l’ha con te, è solo fatta un po’ così”disse Robert passandole un braccio intorno alle spalle e dandole un bacio sulla fronte.

“un po’ acida”disse Carla

“no dai è solo che è un po’ stressata”disse Robert continuando a tenerla stretta a sé mentre guardava qualcosa simile ad una cartina.

“perché guardi la cartina di Los Angeles?”chiese Carla

“perché non sono così pratico in realtà, mistero svelato, voglio presentarti una persona che adoro, ma sto tentando di capire che percorso fare dall’aeroporto”disse Robert

“hai intenzione di guidare a Los Angeles? Lo sai vero che loro guidano come tutti i comuni mortali ”chiese Carla perplessa.

“so guidare benissimo da entrambi i lati se ci tieni a saperlo”disse Robert

“benissimo? Avrei qualche dubbio sul benissimo”disse Carla

“ah bene grazie”disse Robert ma i loro discorsi vennero interrotti dal pianto della loro bambina che aveva appena smesso di dormire tranquilla nel suo passeggino.

“cucciola che c’è?”chiese Carla prendendola in braccio e camminando lentamente avanti e indietro perché si calmasse.

“un brutto sogno vero? C’è la mamma tesoro”disse Carla mentre pian piano Sophie tornava a tranquillizzarsi.

“vuoi andare in braccio a papà?”chiese Carla sentendo il peso dopo un po’ che la teneva in braccio e sentendosi un po’ stanca.

“si”disse Sophie sorridendo improvvisamente, Robert era la parola magica, papà era il segreto del tutto, bastava dire papà e ogni problema veniva risolto.

“amore Sophie ti reclama”disse Carla passandola in braccio a Robert che subito aveva chiuso tutto e si era alzato per andare incontro a Carla.

“hai fatto un brutto sogno piccolina? Lo sai vero che mamma e papà sono sempre pronti a proteggerti, non devi avere paura dei brutti sogni perché ci siamo noi a proteggerti”disse Robert e Carla sorrise alle sue parole, si poteva essere più fortunati? Avere accanto un uomo come lui che per giunta era un padre davvero perfetto, era così dolce e premuroso e si loro figlia sarebbe cresciuta viziatissima probabilmente, anche se beh per quello aveva colpa anche lei, non aveva mai creduto a tutti quei preconcetti sul far piangere i bambini o non prenderli in braccio, un bambino piccolo ha bisogno dell’affetto dei suoi genitori, e ha bisogno di sentirsi protetto almeno da loro, c’è già tutto il resto del mondo per dargli sufficienti batoste in grado di farlo maturare.

“hey? Si certo che mi ricordo anche di te”disse Carla poggiando una mano sul ventre che fece scorrere in corrispondenza dei movimenti che si stavano propagando lungo la pancia, quel o quella lei reclamava chiaramente la sua attenzione.

“dobbiamo cambiare ancora favole”disse Robert

“voto per Harry Potter”disse Carla

“è troppo giovane per Harry Potter”disse Robert ridacchiando.

“beh cancelliamo definitivamente i Grimm e le favole classiche, punteremo soltanto sulla musica”disse Carla

“stasera papà ti racconta come sei nata tu”disse Robert alla sua bambina che non staccava la presa dal suo collo e che probabilmente tempo pochi minuti si sarebbe addormentata come succedeva di solito.

“così altro che incubi”disse Carla sorridendo e rilassandosi quando il bambino si smise di muovere.

“tutto bene?”chiese Robert notando il cambiamento nella sua espressione.

“si stava muovendo un po’ troppo”disse Carla

“ma tu ti senti bene?”chiese Robert sedendosi accanto a lei.

“si, sto bene”disse Carla sorridendo a Robert, era molto premuroso anche con lei, e non solo perché fosse incinta, in realtà lo era sempre stato, era sempre stato il suo punto di forza da quando si erano incontrati, però forse gli ormoni della gravidanza glielo facevano vedere come se fosse ancora più dolce di quanto in realtà normalmente fosse.

“Sophie eri più brava, ti facevi sentire molto di più, il bimbo nuovo fa un po’ i capricci”disse Robert facendo sorridere la sua bambina.

“più brava? Non ho dormito per mesi, l’unica salvezza è stata fargli sentire te che cantavi, lui o lei è più tranquillo”disse Carla

“a me piaceva svegliarmi nel cuore della notte e suonare, visto che poi ti addormentavi dopo tre secondi”disse Robert ridacchiando

“non è vero”disse Carla tirandogli una finta sberla sul braccio.

“invece si”disse Robert e approfittando che la loro bambina stava per addormentarsi avvicinò le labbra a quelle della donna che amava e la baciò.

“Robert è ora”disse Katherine interrompendoli senza problemi, in quel momento Carla la odiò davvero.

“si”disse Robert sospirando mentre Carla rise della sua espressione.

“che c’è?”chiese poi Robert sotto voce

“avevi una faccia”disse Carla ridendo

“oggi lo scopo della giornata è prendermi costantemente per il culo?”chiese Robert perplesso.

“si e non essere troppo sboccato sarebbe bello se nostra figlia non imparasse a parlare in maniera volgare prima dei dieci anni almeno”disse Carla

“però grandi aspettative non prima dei dieci anni”disse Robert alzandosi con in braccio sua figlia e seguendo una Katherine particolarmente scocciata, mentre Carla li seguiva con il passeggino e il trasportino con dentro Lilly che per fortuna era molto tranquilla.

“appena saliamo sull’aereo ti apro non ti preoccupare”le disse Carla rassicurandola.

“parli anche con il cane?”chiese Katherine osservandola scettica.

“certo”disse Carla tranquillamente.

“l’ho sempre detto a Robert che hai qualcosa che non va, ma per quanto tu non mi piaccia purtroppo lui la pensa diversamente, comunque volevo dirti che ho scelto il tuo vestito per la cerimonia degli oscar durante la settimana il sarto verrà a sistemare le misure, visto che adesso stai anche ingrassando”disse Katherine.

“non sto ingrassando, sono incinta ha presente”disse Carla tentando di mantenere l’educazione, quella donna era più acida di uno yogurt 0.1% di grassi e scaduto da tre settimane.

“si purtroppo lo so”disse lei e in quel momento un pugno in faccia se lo sarebbe davvero meritato, però doveva evitare e non cedere alle provocazioni.

 

 

Quando riuscirono a far addormentare Sophie soltanto dopo aver ceduto al fatto che dormisse con Lilly accanto a lei finalmente poterono riposarsi un po’ anche loro.

“ma gli oscar quando sono?”chiese Carla appoggiata al petto di Robert che le cingeva la vita con un braccio tenendole la mano.

“la prossima settimana”disse Robert

“sei agitato?”chiese Carla

“un po’ si”disse Robert

“la tua Katherine mi ha già detto che ha scelto il vestito, molto gentile da parte sua”disse Carla

“me l’ha fatto vedere, a me piace e ho pensato che potesse piacerti e starti molto bene, però chiaramente se hai voglia di passare per botique a scegliere il vestito per accompagnarmi agli oscar per me va benissimo, pensavo però che mi avresti odiato se ti avessi costretta a girare per botique”disse Robert

“se l’hai scelto tu allora lo indosserò”disse Carla

“grazie per la fiducia”disse Robert baciandola.

“di nulla”disse Carla

“e comunque auguri, 28 anni ”disse Robert guardando il suo orologio che segnava mezzanotte spaccata.

“è già il 16”disse Carla perplessa

“calcolando che dovremmo essere ancora con il nostro fuso si”disse Robert baciandola di nuovo.

“e la mia torta?”chiese Carla alzando lo sguardo verso Robert

“il dottor Ross ha detto basta dolci”disse Robert

“grazie per ricordarmelo”disse Carla sbuffando e  tornando ad appoggiarsi al petto di Robert dove ben presto si addormentò come lui poco dopo.

Quando riaprì gli occhi si ritrovò però qualcosa intorno al polso era un braccialetto con vari ciondoli numeri e lettere, molto particolare, c’era una c, una r, una s e una l.

“aggiungeremo la lettera del bambino quando decideremo il nome”disse Robert attirando la sua attenzione, non si era nemmeno accorta che si fosse svegliato.

“grazie è bellissimo”disse Carla

“qualsiasi cosa per la donna che amo”disse Robert.

“già sono incinta se poi parli così scoppio”disse Carla con gli occhi lucidi.

“mamma, papà”chiamò Sophie aprendo gli occhi mentre Lilly continuava a rimanere accucciata al suo fianco.

“cucciola ti sei svegliata”disse Robert prendendola in braccio attento a non svegliare Lilly.

“pappa”disse Sophie

“tra poco arriviamo tesoro non manca molto così andiamo a fare la pappa”disse Robert baciandole la guancia.

“cavolo se si muove adesso”disse Carla sentendo il bambino muoversi piuttosto freneticamente.

“si muove?”chiese Robert

“senti”disse Carla prendendogli la mano e portandosela sulla pancia, in corrispondenza del punto dove sembrava fosse in corso una festa.

“dio mio”disse Robert perplesso.

“Sophie vuoi sentire il bambino ”disse Carla

“si mamma, il fratellino”disse Sophie curiosa.

“vedi lo dice anche lei”disse Robert e Carla scosse la testa sorridendo.

“lo senti?”chiese Carla alla sua bambina che teneva la manina appoggiata nel punto in cui c’era anche quella di Robert e poi sorrise quando sentì qualcosa di strano sotto il tocco della sua mano.

“fratellino”disse Sophie sorridendo, niente da fare ormai si era fissata che era un maschio anche se probabilmente essendo ancora così piccola la sua convinzione dipendeva dal fatto che sua cugina avesse un fratellino e quindi per regola credeva che sarebbe stato lo stesso anche per lei, ma in realtà non sapevano affatto se fosse un lui o una lei.

“la sta prendendo in maniera totalmente diversa da Cecilie”disse Robert

“meno male”disse Carla sospirando.

 

“bene Robert, adesso la macchina vi porterà alla casa che hai affittato per questo periodo, naturalmente ho chiesto già la massima discrezione agli altri, sono le 23,quindi non dovremmo avere problemi”disse Katherine spuntando varie voci sul suo palmare.

“lo spero”disse Robert mentre teneva Sophie per mano che era più sveglia che mai nonostante l’ora.

“hai affittato una casa?”chiese Carla a Robert mettendo il guinzaglio a Lilly per tenerla finalmente fuori dal trasportino.

“no tre mesi in albergo no, e poi fidati per quanto dicano che ti garantiscono privacy non è affatto vero, non so mai come mai ma quando sto in un albergo poi esce sempre qualche nuovo gossip su io che mi rimpinzo di m&m’s”disse Robert

“beh è vero almeno questo”disse Carla ridendo

“ogni tanto esce qualche gossip serio”disse Robert

“no, comunque te l’ho chiesto soltanto perché non volevo che avessi esagerato come tuo solito”disse Carla

“Robert di solito è sempre stato molto controllato con le sue spese, sono le donne che gli fanno fare scelte sbagliate, vedi la villa che aveva comprato per viverci con Kristen che nemmeno dopo sei mesi ha dovuto vendere, o la casa che ha acquistato ora a Primerose hill”disse Katherine

“dai Katherine così mi fai apparire come un debole, prima o poi mi sarei dovuto comprare una casa ho trent’anni non potevo certo vivere con i miei genitori per sempre”disse Robert ridacchiando e smorzando un po’ i toni polemici della sua manager, mentre Carla si stava trattenendo davvero dal prendere la gabbietta vuota di Lilly e tirargliela in testa, magari avrebbe potuto giustificarsi con un “sono gli ormoni”, davvero quella donna non smetteva un attimo di ribadire quanto non approvasse la loro relazione eppure ormai erano tre anni che lei e Robert facevano coppia fissa e due anni e mezzo che vivevano insieme, ma forse non aveva ancora capito che la loro era una relazione importante ormai.

“ti è costato tanto affittare questa casa?”chiese Carla quando Katherine si allontanò da loro per rispondere al telefono.

“no, affatto e comunque me ne aveva offerta una la produzione in un'altra zona, ma ho preferito questa perché è in una zona molto più carina e anche più tranquilla, poi la persona che voglio presentarti abita proprio nella casa di fianco”disse Robert

“non è che mi ritrovo una tua ex vero?”chiese Carla perplessa

“assolutamente no, tranquilla”disse Robert baciandola.

“Robert forza è arrivata la macchina”disse Katherine e dopo un buon 40 minuti di macchina si ritrovarono in una zona residenziale molto carina e con quei viali alberati che ricordavano tanto i telefilm, l’ultima volta che Carla era stata a Los Angeles aveva girato per vedere i posti tipici ma non aveva visto poi molto rispetto all’albergo di Robert e agli studio dove girava.

“ti piace?”chiese Robert mentre camminavano verso l’ingresso della casa e l’uomo che li aveva accompagnati scaricava le loro cose in casa.

“molto carino, sembra di essere in uno di quei telefilm americani”disse Carla che teneva per mano Sophie che si guardava intorno incuriosita mentre Lilly stava già annusando ogni centimetro del prato erboso davanti all’ingresso.

“mah non saprei meglio casa”disse Robert

“beh si sicuramente meglio casa”disse Carla

“allora è tutto”disse l’uomo.

“grazie”disse Robert

“grazie molte”disse Carla

“di nulla, Katherine ti do un passaggio a casa allora?”chiese l’uomo a Katherine

“si dammi un attimo che dico a Rob il suo programma per domani”disse Katherine

“allora domani, ti attende un intervista in mattinata passerò a prenderti per le 10 e poi dopo pranzo Steve vuole incontrarti per parlare dell’organizzazione delle riprese, pare ci sia stato qualche piccolo cambiamento, ma vuole parlarne direttamente con te”disse Katherine.

“va bene”disse Robert

“ok allora a domani”disse Katherine andandosene.

“è sempre molto educata”disse Carla

“Katherine è un po’ fatta così, ma non è così male”disse Robert

“dipende qual è il tuo metro di paragone”disse Carla sorridendo.

“mamma braccio”disse Sophie tirandole la gamba dei pantaloni insistentemente.

“tesoro mamma è stanca vieni da papà”disse Robert prendendola in braccio.

“grazie”gli disse Carla

“papà ho fame”disse Sophie

“ho fatto fare anche la spesa, dovremmo trovare delle cose buone”disse Robert facendo delle facce buffe e facendo ridere sia Sophie che Carla.

“grazie amore mio per ridere tranquillamente di me”disse Robert

“non è colpa mia”disse Carla e proprio in quel momento suonò il campanello.

“la tua manager si sarà dimenticata di dirti qualcosa”disse Carla andando alla porta e trovandosi invece un viso vagamente familiare.

“ciao sei Carla vero?è un piacere conoscerti Robert mi ha parlato così tanto di te”disse Emma

“ciao ehm piacere di conoscerti”disse Carla leggermente disorientata.

“Emma”disse Robert abbracciandola

“Rob”disse Emma abbracciandolo a sua volta

“tesoro lei è la mia migliore amica Emma”disse Robert

“George è in sala prove con Peter, quindi non posso presentarveli, però ho visto le luci accese e non ho saputo resistere”disse Emma

“hai fatto benissimo”disse Robert

“papà”disse Sophie sbucando nel corridoio e reclamando la sua cena.

“e questa è la vostra piccolina”disse Emma vedendo Sophie.

“si la nostra piccola, vieni Sophie”disse Robert prendendola in braccio

“ciao Sophie io sono Emma un amica del papà, lo sai che anch’io ho un bimbo che ha la tua stessa età”disse Emma e Sophie la guardava incuriosita senza dire nulla, non dava mai confidenza agli estranei.

“è timida”disse Carla

“comprensibile anche Peter è così, infatti non oso immaginare cosa accadrà quando lo manderemo all’asilo passa tutto il tempo a sentir suonare suo padre, non mi sorprenderei se da grande decidesse di intraprendere la stessa strada”disse Emma perplessa.

“quanti anni ha?”chiese Carla

“un anno e sei mesi”disse Emma

“Sophie ha un anno e quattro mesi”disse Carla

“visto Rob magari anche i nostri figli diventeranno amici”disse Emma

“perché non ti fermi a bere qualcosa con noi, stavamo giusto preparando la cena”disse Robert

“mi sembra un’ottima idea, tanto ora che tornano quei due, tra l’altro meglio così perché Peter non dorme per niente”disse Emma

Una buona mezz’ora dopo stavano parlando del più e del meno finchè non erano finiti su un argomento in particolare.

“Emma lo sai che mi ha tirato un candelabro d’argento per colpa tua, pensava che facessimo coppia ”disse Robert ridacchiando

“ancora con questa storia”disse Carla sbuffando

“i maledettissimi gossip, non uscirei con Robert Pattinson nemmeno per tutto l’oro del mondo, in tante durante le riprese si sono invaghite di lui, ma io non di sicuro”disse Emma

“perché io cosa avrei che non va”disse Robert fingendosi offeso.

“sei tu e questo basta e avanza”disse Emma ridacchiando

“si non è così perfetto, anche se ultimamente devo dire che ci si sta avvicinando parecchio”disse Carla

“si vede proprio che sei innamorata di lui, dire che Pattinson è perfetto è qualcosa di talmente assurdo ”disse Emma

“grazie Emma”disse Robert ironicamente

“prego”disse Emma

“si ormai credo che mi abbia fatto il lavaggio del cervello”disse Carla ridendo con loro.



Questo capitolo fa pena, se volete dirlo non fatevi davvero problemi perchè se potessi autocommentarmi credo che lo direi io stessa, doveva esserci tutt'altro ma come sempre i miei personaggi o meglio i personaggi perchè in realtà non mi appartengono affatto visto che fanno quel cavolo che vogliono loro costantemente XD beh comunque i personaggi mi hanno fatto scrivere questa cosa, le dosi di miele gratuito non sono nel mio stile, io non ci credo alle cose smielate affatto, lo so che non sembra vista la natura di questo capitolo ma io odio le cose smielate e banali tant'è che la proposta gliel'ho fatta fare in un posto alternative XD se ricordate XD
Comunque che dire io sono ancora viva i miei esami sono andati al 50% perchè per svariati motivi tre non li ho potuti fare mentre altri tre si e quelli sono andati bene, ieri ufficialmente ho iniziato le lezioni del secondo semestre che per fortuna non dureranno più di un mese e qualche giorno XD ah ieri ho partorito insieme alle mie compagne XD si perchè al corso elettivo di donna e parto si fa anche questo tre quarti d'ora con i cambi delle varie posizioni del parto (io se dovesse capitare sceglierò di stare in piedi o accovacciata) bocciamo la posizione ginecologica XD no vabbeh comunque è nato un maschio ed è biondo chiaramernte perchè io sto con un inglese nel mondo alternativo in cui dovevamo simulare un parto, no davvero queste cose possono farcele fare solo in quel corso di laurea scrauso la prof che ti diceva di spingere davvero assurdo XD bene dopo aver condiviso quest' esperienza assurda vi ringrazio per i commenti allo scorso cap e vi ringrazio per sopportare SOPPORTARE ancora questa storia assurda un abbraccio a tutti

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Capitolo 72
*** 72 ***


 

 

 

 

“Robert, Robert la sveglia”disse Carla sbadigliando al suo fianco, la sveglia suonava ormai da dieci minuti buoni, ma lui non sembrava intenzionato a sentirla.

“sempre il solito”disse Carla sporgendosi verso il suo comodino e spegnendo la sveglia.

“buongiorno”disse Robert approfittando del suo movimento per stringerla a sé.

“ce l’abbiamo fatto allora, è una vita che suona”disse Carla

“si, sentivo qualcosa in lontananza”disse Robert ridacchiando e aprendo finalmente gli occhi.

“buongiorno anche a te comunque”disse Carla baciandolo.

“che ore sono?”chiese Robert senza muoversi dalla sua posizione.

“sono le 7, e ad occhio e croce mi pare che tu debba essere sul set per le 8”disse Carla

“cazzo è vero”disse Robert alzandosi dal letto.

“vado a vedere se Sophie è già sveglia”disse Carla alzandosi a sua volta per andare a svegliare la loro piccola, quel giorno sarebbero andate a vedere che cosa faceva papà per lavoro.

“ehm amore è decisamente già sveglia”disse Robert con un tono di voce che non lasciava presagire nulla di buono, e infatti era proprio così, era riuscita a prendere la sua scatola di pastelli a cera e aveva avuto la fantastica idea di provarli sul muro della sua cameretta, e aveva provato decisamente parecchi colori.

“oddio ma da quanto sarà sveglia?”chiese scioccata Carla quando si ritrovò davanti quella scena.

“beh ma guarda che colori, non si può dire che non sia brava, è portata non c’è dubbio”disse Robert.

“si certo, ma magari sarebbe bello farle capire che deve usare dei fogli e non il muro”disse Carla

“massì nulla di grave”disse Robert abbassandosi al livello della figlia e dandole un bacino sulla fronte.

“sei stata proprio brava cucciola”disse Robert e lei sorrise prendendo un altro pastello a cera colorato pronta a continuare la sua opera, ma Robert le prese il pastello riuscendo finalmente a fermarla.

“sei bravissima tesoro ma basta colorare i muri, i muri non vanno bene, no ”disse Robert e Sophie lo osservava incuriosita, ormai capiva piuttosto bene quello che le si diceva ma con alcune parole aveva ancora qualche difficoltà, quindi probabilmente non aveva ben afferrato che cosa le stesse dicendo il padre, ma decise comunque di smettere di colorare.

“credo che tu l’abbia decisamente confusa”disse Carla sorridendo.

“beh, io vado a farmi una doccia”disse Robert alzandosi e baciando Carla.

“fai in fretta però, vorrei riuscire a farne una anch’io”disse Carla.

 

Quella mattina quando arrivarono agli studio c’era una tale confusione che Robert si preoccupò fosse successo qualcosa come ad esempio che avessero cancellato le riprese per qualche sciopero, e quello sarebbe stato davvero deprimente, teneva così tanto a quel film.

“che succede?”chiese Carla dando voce ai suoi pensieri, era chiaro anche ai suoi occhi che qualcosa non andava.

“non ne ho idea”disse Robert e finalmente comparve Katherine che sicuramente aveva le risposte che stavano cercando.

“che succede?”chiese Robert

“niente Robert Trey ha lasciato il film e quindi abbiamo un sostituto”disse Katherine.

“ah ok, pensavo già al peggio”disse Robert

“Robert so quanto tieni a questo film, e posso assicurarti che Steven è così entusiasta di lavorare con te, quindi non preoccuparti fa soltanto quello che sai fare al meglio come sempre”disse Katherine facendogli un mezzo sorriso.

“certo”disse Robert a Carla quel mezzo sorriso di Katherine non piacque molto a dirla tutta.

“ah vedo che ti sei portato compagnia oggi, ciao Sophie”disse Katherine salutando la piccola che stava in braccio alla madre e che mal tollerava la sua presenza infatti nascose il viso contro la spalla della madre, e perfino Lilly iniziò ad abbaiare non appena la vide.

“beh vado”disse Katherine senza nemmeno degnarsi di salutare Carla.

“che c’è?”chiese Robert notando l’espressione perplessa di Carla.

“non mi piace il modo in cui ti parla e ti guarda”disse Carla

“ma se ha quasi cinquant’anni”disse Robert

“credi che questo potrebbe fermarla, non mi piace quella donna”disse Carla

“sei gelosa per caso?”chiese Robert ridacchiando.

“di quella? Proprio no”disse Carla

“e fai bene, perché io ho occhi soltanto per te, e mi pare di avertelo dimostrato ampliamente”disse Robert.

“non piace nemmeno a Sophie e Lilly ”disse Carla giustificandosi.

“si certo, e scommetto che anche il bambino ti è sembrato agitato ”disse Robert ridacchiando.

 

“ma quindi chi è il nuovo attore ?”chiese Carla camminando al fianco di Robert.

“Robert, è un piacere vederti”disse Jake Gyllenhal.

“ah ciao e quindi sei tu”disse Robert stringendogli la mano.

“già, credo che lavoreremo molto bene insieme, Reese mi aveva parlato molto di te, sono proprio felice di aver ottenuto questo ruolo”disse Jake

“come sta Reese?”chiese Robert

“bene suppongo mi ha lasciato qualche giorno fa”disse Jake

“ah, bene”disse Robert perplesso.

“lei dev’essere tua moglie vero?”chiese Jake

“si”disse Robert

“no, non sono sua moglie, comunque piacere Carla”disse Carla stringendogli la mano.

“il piacere è mio e questa però è la vostra bambina vero? Reese mi aveva raccontato dei viaggi che si faceva Robert per tornare in Europa”disse Jake.

“si è nostra figlia”disse Robert

“ti somiglia molto Rob”disse Jake.

“ah Jake eccoti, vieni abbiamo la prova trucco e costumi”disse una donna spuntando dai camerini.

“perfetto arrivo, è stato un piacere conoscervi”disse Jake allontanandosi.

“però con Jake, l’hanno sostituito bene”disse Carla

“non sono sua moglie?”chiese Robert perplesso.

“beh ma è vero”disse Carla

“si certo comunque vorrei ricordarti che abbiamo una figlia e un figlio in dirittura di arrivo, anche se non siamo sposati sei un po’ impegnata”disse Robert

“oddio non posso crederci tu sei geloso?”chiese Carla ridacchiando.

“ci stava provando e tu ci stavi tranquillamente”disse Robert

“ma quando mai ci stava provando, semmai ci ho provato io”disse Carla facendogli l’occhiolino.

“dio che stronza”disse Robert scuotendo la testa.

“te la sai presa davvero?”chiese Carla accarezzandogli una guancia con la mano libera.

“no, tanto lo so che io ti piaccio di più”disse Robert baciandola.

“si certo Pattinson sogna”disse Carla.

 

Dopo un’estenuante giornata passata sul set con tanto di noiosissimi giro completo di ogni posto che lo componesse, si quel giorno Robert aveva girato poco e si era quindi messo d’impegno per mostrare alla sua famiglia come passava le sue giornate sul set,inutile dire che se non doveva girare stare in quel posto era una noia mortale.

Se non altro alla fine di quella giornata Emma li aveva invitati a cena da loro per conoscere finalmente il suo marito rockstar e il suo bambino.

“non so quanto Sophie reggerà sveglia è stata una giornata lunga e non so nemmeno in realtà quando sia iniziata la sua visto che l’abbiamo trovata a giocare a Picasso stamattina”disse Carla

“oddio, ti ha colorato le pareti?”chiese Emma ridacchiando

“pastelli a cera”disse Carla guardando la sua bambina che stranamente sembrava già essersi ambientata in quel nuovo posto e che stranamente aveva dato confidenza a quel bambino moro con gli occhi scuri appena più alto di lei.

“so di che cosa parli non guardare le pareti del salotto, ormai ci siamo arresi”disse Emma sospirando.

“assurdo Peter non gioca mai con gli altri bambini”disse Emma perplessa osservando il suo bambino che accarezzava Lilly insieme a Sophie.

“Emma non mi piace che tuo figlio giri intorno alla mia”disse Robert.

“sono tornato”disse George rientrando in casa e in quel momento il piccolo Peter corse verso l’ingresso per farsi prendere in braccio dal padre.

“tesoro il mio amico Rob e la sua ragazza Carla ”disse Emma facendo le presentazioni.

“scusate per il ritardo”disse George.

Passarono la serata a chiacchierare del più del meno sui cambiamenti di Londra negli ultimi tempi e sui vari problemi da genitori, mentre Sophie e Peter erano definitivamente diventati amici.

La serata degli oscar arrivò prima di quanto avessero potuto immaginare, Robert era completamente terrorizzato e non riusciva minimamente a stare tranquillo tempi addietro avrebbe risolto il tutto con una mezza compressa di valium, ma per fortuna quella sera non sarebbe stato da solo, ci sarebbe stata lei al suo fianco e con lei tutto sembrava più facile.

“stai bene?”chiese Carla vedendo che faticava a farsi il nodo alla cravatta.

“si, certo sto bene”disse Robert

“dai non essere così teso, magari nemmeno lo vinci l’oscar, andiamo giusto per hobby”disse Carla prendendolo in giro, era quasi sicuro che quell’anno la statuetta come miglior attore sarebbe stata sua, non avevano fatto altro che parlare del suo film già prima che uscisse se ne parlava come un film candidato agli oscar e con una performance ottima dell’attore protagonista, attore protagonista che era proprio lui. Ormai sembrava che il mondo iniziasse davvero a dimenticarsi che tempi addietro e nemmeno così passati lui avesse preso parte a una cosa chiamata Twilight.

“per hobby mi piace come cosa”disse Robert sorridendo e rinunciando a farsi il nodo alla cravatta.

“tu pensa che a stare con certa gente ho imparato anche a fare il nodo alla cravatta una cosa che non ho mai capito in vita mia”disse Carla mentre gli faceva il nodo.

“visto ti fa bene frequentare certa gente”disse Robert

“si, beh non è che sia così d’accordo”disse Carla sistemandogli la cravatta.

“comunque sei davvero bellissima, e io sono così nervoso che ancora non te l’avevo detto”disse Robert.

“speriamo davvero di non vederti vincere allora  prima che ti prenda un colpo”disse Carla

“no, stavo valutando di prendere una mezza compressa di valium ma poi ho pensato che ho già con me il mio tranquillante”disse Robert

“il tranquillante sarei io?”chiese perplessa Carla.

“non nel senso che intendi, ma si l’idea che tu sarai accanto a me mi fa stare più tranquillo”disse Robert

“oh e in caso di vittoria vuoi che venga a tenerti la mano come faccio con Sophie quando prova a camminare su i tronchi al parco?”chiese Carla

“ah perché devi smontarmi sempre così”disse Robert sorridendo.

“così come?”chiese Carla

“comunque sono felice di averti accanto”disse Robert

“di nulla”disse Carla sorridendo.

“ti amo”disse Robert accarezzandole i capelli raccolti con un fermacapelli.

“anch’io e non farti prendere dagli attacchi d’ansia andrà tutto bene, che tu vinca, perda o che boh non so faccia qualsiasi altro disastro andrà comunque bene”disse Carla rassicurandolo.

“dobbiamo proprio lasciare Sophie da Emma, non mi piace quel ragazzino”disse Robert

“ragazzino ma se non ha nemmeno due anni, oddio siamo rovinati se inizi già adesso speriamo vivamente che quest’altro bambino sia un maschio a questo punto”disse Carla.

“lo spero anch’io”disse Robert sorridendole, ecco la tensione se ne era finalmente andata.

 

 

L’interminabile red carpet degli oscar, il tappeto rosso e i commenti inutili di gente che era lì senza motivo apparente, e interviste, interviste e ancora interviste se rientravi nella rosa dei nominati in qualche categoria, i più attesi chiaramente i candidati per la miglior protagonista femminile e per il miglior protagonista maschile.

“perché tutti ti fanno le stesse domande cioè non potrebbe tipo un tizio fare la domanda per tutti”disse Carla che camminava al fianco di Robert tenendolo per mano.

“ah si certo, a me non dispiacerebbe”disse Robert

“Robert allora è stata davvero così dura la preparazione per questo personaggio?”chiese la giornalista di fronte a lui tenendo il microfono.

“si, parecchio io fisicamente sono un disastro quindi decisamente faticoso, e poi ho un po’ paura dei leoni”disse Robert ridacchiando.

“un ottimo momento per la tua carriera”disse la giornalista

“si, sicuramente”disse Robert

“e invece come te la cavi nel ruolo di papà?”chiese la giornalista

“spero bene”disse Robert lanciando un’occhiata a Carla.

“potrebbe vincere l’oscar per quello”disse Carla.

“beh se non altro se non vincerai ti accontenterai di questo”disse la giornalista ridacchiando, era un tentativo di fare una battuta, ma in realtà non era suonata molto bene.

“ci sono attori molto bravi e quindi credo che probabilmente andrà così”disse Robert sorridendo.

“beh divertitevi”disse la giornalista lasciandoli andare, dopo circa un’altra decina di interviste di quel tipo riuscirono ad entrare in sala e a prendere posto.

“mi sta davvero venendo sonno”disse Carla sedendosi al suo posto

“beh si il red carpet è come una specie di maratona, sei stanca?”chiese Robert

“no, no posso resistere”disse Carla prendendogli la mano.

“oh guarda hanno creato il settore Inghilterra maledetti americani”disse Tim Burton sedendosi insieme alla moglie Helena Boham Carter e a Carla quasi non prese un colpo, davvero Helena Boham Carter e Tim Burton si stavano sedendo accanto a loro e si girò a guardare Robert con un espressione scioccata.

“lo so che li adori, ma vorrei ricordarti che in realtà abitano a 10 metri da noi”disse Robert

“lo so, ma non li ho mai visti”disse Carla sottovoce.

“Robert come stai?”chiese Colin Firth dando una pacca sulla spalla a Robert e sedendosi accanto a lui in compagnia della moglie.

“un po’ in ansia, tu tutto bene ho visto il tuo ultimo film complimenti”disse Robert

“e io invece ti faccio i complementi per la tua candidatura l’ho visto, complimenti davvero un ottimo lavoro”disse Colin.

“grazie”disse Robert

“e invece lei è la tua fidanzata suppongo?”chiese Colin.

“si, abbiamo una cosa in comune tra l’altro”disse Robert

“oh certo che lo so, beh abbiamo gusto in quanto a donne, piacere”disse Colin

“piacere Carla”disse Carla stringendogli la mano, e non poteva crederci stava facendo conoscenza di Colin Firth come se nulla fosse? Lo stesso Colin Firth che aveva adorato in a single man, lo stesso Colin Firth del diario di Bridger Jones, assurdo.

Dopo aver realizzato che comunque sarebbe stata circondata per tutta la sera da star del cinema iniziò a tranquillizzarsi e a sembrare meno una specie di fan.

“però ho trovato qualcuno che ti toglie le parole”disse Robert mentre le luci calavano sulla sala.

“tu non hai idea è il mio idolo, Tim Burton è geniale”disse Carla

“ma ti ripeto abita nella nostra stessa strada avresti potuto vederlo buttare la spazzatura o cose da comune mortale”disse Robert

“giusto”disse Carla sorridendo e appoggiandosi alla spalla di Robert.

La cerimonia fu piuttosto divertente e Carla morì dalle risate quando fecero la parodia del personaggio di Robert e specialmente di Robert.

“è più figo di te”disse Carla e lui gli fece una breve smorfia contrariata.

“terrò a mente questa affermazione”disse Robert

“scherzavo, scherzavo”disse Carla prendendogli la mano e stringendola tra le sue, il momento dell’annuncio del miglior attore protagonista si avvicinava e la tensione era alle stelle, Robert credeva che avrebbe smesso di respirare da un momento all’altro.

“sta tranquillo”disse Carla rassicurandolo.

“ed è giunto il momento di annunciare il miglior attore protagonista di quest’anno”disse Robert Downey Junior.

Dopo un video con la rosa dei candidati arrivò il momento dell’annuncio.

“andrà tutto bene”disse Carla tenendogli sempre la mano come aveva promesso di fare.

“and the winner is Robert Pattinson per Water for Elephants”disse Robert e Robert rimase qualche secondo al suo posto senza riuscire a capire bene che cosa stesse realmente accadendo poi prese il volto di Carla tra le mani e la baciò, lei gli sorrise e gli accarezzò una guancia per incoraggiarlo, il temibile discorso.

Katherine gli aveva scritto un discorso ma non era quello che avrebbe detto lui, non se la sentiva di andare lì e dire due tre cose impostate avrebbe improvvisato come suo solito, d’altronde era un attore.

“complimenti”disse Robert consegnando la statuetta nelle mani di Robert che la teneva terrorizzato dall’idea che potesse cadergli.

“grazie a tutti, io non posso credere di essere qui, e davvero ho parecchie persone da ringraziare per questo film, quindi ringrazio Francis e tutti quelli che hanno lavorato con me e mi hanno aiutato a preparare questo ruolo, ringrazio i miei amici che in qualche modo ci sono sempre, la mia famiglia anche se il mio migliore amico ormai fa parte della mia famiglia, e poi voglio seriamente ringraziare l’unica persona che mi ha tirato fuori dallo schifo in cui sono sprofondato prima di incontrarla, e voglio dirle che la amo tanto e che la ringrazio per essermi sempre accanto per avermi dato una bambina bellissima e per il prossimo o prossima che è in arrivo, grazie davvero tanto, non so dove sarei senza di te”disse Robert.

“oddio”disse Carla totalmente spiazzata, era davvero imbarazzante come cosa e non riusciva a contenere più le lacrime.

“ti è piaciuto il mio discorso?”chiese Robert quando tornò al suo posto.

“tu sei tutto matto”disse Carla abbracciandolo.

“è tutto vero, io non so dove sarei se tu non ci fossi stata, io non lo so se sarei mai arrivato a questo film”disse Robert

“tu sei davvero tutto matto, e io allora che cosa dovrei dire? Dio Robert Thomas Pattinson se non ti ci fossi messo così d’impegno a tirarmi fuori dalla mia inutile vita, forse adesso sarei ancora la stessa persona di tre anni fa cinica e stronza”disse Carla

“io non ho fatto nulla, sei tu che finalmente hai capito, si beh forse ti ho leggermente fatto una corte serrata”disse Robert

“e io non capivo niente, dio se penso che se tu fossi stato un altro ora non saremmo qui e la colpa sarebbe tutta mia”disse Carla

“ma si dia il caso che sono un tipo paziente, e poi sapevo che ne valeva la pena”disse Robert avvicinandosi al suo viso e baciandola di nuovo, decisamente stavano dando spettacolo.



Eccovi il nuovo cap scusate se arriva tardi ma sono intossicata dai my chemical romance sono andata al loro concerto lunedì e sono totalmente intossicata tantìè che devo scrivere una ff anche su di loro ne necessito XD che dire vi lascio a questo capitolo finalmente gli oscar spero vi piaccia e niente ringranziamo gerard way per i pastelli a cera XD ah proposito se volete sapere chi è il marito di emma che per precisione è emma watson one night only  tra l altro si sono già lasciati ma nella mia ff si sposano e hanno questo bambino che ha più o meno l'età di sophie qualche mese in più proprio e si chiama peter XD un abbraccio a tutti e grazie per seguire questa storia


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Capitolo 73
*** 73 ***


“Davvero avete dato troppo spettacolo, un minimo di contegno, lo sai che quel programma come si chiama, non mi ricordo comunque ci sta tartassando per un intervista”disse Monica al telefono elettrizzata, anche se faceva finta di essere scocciata si vedeva che invece era elettrizzata e questo non piaceva per nulla a Carla, ci mancava soltanto che sua madre aprisse le porte della sua camera a tutti per mostrare come era cresciuta l’attuale compagna, o meglio prossima moglie del premio oscar Robert Pattinson, perché ormai l’avrebbero chiamato così per i prossimi cinquant’anni e quando il suo nome sarebbe comparso nella locandina o nel trailer di un film non sarebbe più stato Robert Pattinson ma il premio oscar Robert Pattinson.

“mamma non far entrare nessuno in casa nostra, davvero te ne prego”disse Carla sospirando, mentre Robert la osservava perplesso, qualche parola di italiano la stava imparando ma comunque quando faceva dei veri e propri discorsi non la capiva affatto.

“si certo, anche se sai quanto adori”disse Monica

“no, non mi interessa non andrai a Verissimo o come cavolo si chiama a mostrare le foto di quand’ero piccola e raccontare i cazzi miei”disse Carla

“certo, certo ma non ti scaldare voglio ricordarti che sei incinta”disse Monica addolcendo la pillola.

“nessun Signorini in casa nostra ricordalo”disse Carla

“certo, certo dai passami la mia nipotina che voglio salutarla”disse Monica.

“non c’è è a giocare con il figlio di Emma”disse Carla

“oh beh capisco, Robert?”chiese Monica

“te lo passo è proprio qui”disse Carla guardando Robert accanto a lei e passandogli il telefono.

“mia madre”disse Carla e lui prese la cornetta sorridendole, era assurdo che Robert non trovasse affatto insopportabile sua suocera nonostante fosse in passato stata totalmente ossessionata da lui, insomma sarebbe stata tranquillamente una twimom, una cosa parecchio triste, eppure lui era sempre così gentile e comprensivo, lo era sicuramente più di Carla che invece sbottava subito appena sua madre ne diceva o faceva una delle sue, ma forse tutto questo dipendeva da un passato che seppur perdonato ancora non era stato dimenticato.

“lo so, ma sua figlia è bellissima non posso farci nulla”disse Robert e Carla lo guardò di sottecchi perplessa, e lui le accarezzò una guancia con lo stesso sguardo rapito con cui guardava soltanto lei e la loro bambina, quello sguardo pieno di orgoglio e amore.

“si, Sophie ne sarà sicuramente felice e anche noi, ci sentiamo presto mi saluti Gabriele”disse Robert prima di chiudere la chiamata.

“felice di cosa?”chiese Carla perplessa

“no, quando torneremo a casa vogliono venire a trovarci e gli ho detto che mi sembrava una buona idea, specialmente perché per quando torneremo a casa dovremmo diventare quattro”disse Robert portandogli un braccio attorno alle spalle e attirandola a sé.

“oddio già è vero, e non abbiamo preparato nulla, comprato nulla”disse Carla lasciandosi prendere per un attimo dal panico, è vero erano stati così impegnati a ricostruirsi che non avevano pensato ai preparativi per la nascita del loro secondogenito, non avevano fatto assolutamente nulla, mentre per Sophie avevano arredato tutta la cameretta e comprato tutto già quando mancava parecchio al suo arrivo.

“hey non ti starai facendo prendere dal panico per una stupidaggine del genere?”chiese Robert

“ma è vero, per Sophie avevamo smosso il mondo e per lui o lei non abbiamo fatto nulla praticamente, abbiamo pensato soltanto a noi due ultimamente”disse Carla

“beh ma quello l’abbiamo fatto per lui o lei, questo bambino la vorrà una famiglia unita, con dei genitori che si amino e che lo amino tanto”disse Robert.

“si hai ragione, quella è la cosa fondamentale”disse Carla

“ecco e non farti prendere dall’ansia, visto che sei incinta”disse Robert copiando le parole di Monica, e Carla sbuffò accoccolandosi tra le sue braccia.

“sembra che sei incinta sia diventata la scusa a tutto ormai”disse Carla

“prima l’hai usata anche tu per convincermi a lasciar andare nostra figlia a giocare con quel tale”disse Robert.

“Robert credo che sia decisamente presto per preoccuparsi dei ragazzi con cui esce tua figlia, certo quando sarà grande se ha preso da noi due dovremmo preoccuparci, insomma io ho una predisposizione a farmi piacere dei completi idioti, e tu una predisposizione ad uscire con persone problematiche”disse Carla

“ti adoro lo sai?”chiese Robert accarezzandole i capelli e baciandola.

“non riesco a capire perché, ma lo so”disse Carla

“anche qualcun altro sembra avere una certa predisposizione per te sai?”chiese Robert scettico.

“ancora con questa storia, ha problemi sentimentali esce con una che ha praticamente dieci anni meno di lui ”disse Carla

“dieci anni meno di lui?come te, quello ci prova e io non lo reggo”disse Robert

“stai creando un aura negativa e io la percepisco, sicuramente adesso se ne accorgerà anche il bambino”disse Carla.

“ah ok”disse Robert imponendosi di rimanere calmo.

“ dai stavo scherzando”disse Carla tirandogli una pacca sulla spalla.

“e io ci casco sempre ufff, avrei dovuto stare con che ne so, una commessa del supermarket o una donna con un qualsiasi altro lavoro, finisco sempre col crederti”disse Robert

“ mi crederesti anche se ti dicessi, che che so gli americani hanno inventato il fish and chips”disse Carla ridacchiando.

“si, brava prenditi gioco di me”disse Robert

“è difficile riuscirci fino in fondo, è davvero difficile mentirti”disse Carla

“lo so, anche se beh io dovrei riuscirci di più, insomma cazzo ho vinto un oscar come miglior attore protagonista, ma quando sono davanti a te è davvero difficile”disse Robert.

“già insomma, dovrebbero togliertelo, per me James Franco lo meritava di più”disse Carla ridacchiando.

“senti, ti ho fatto parlare con Tim Burton”disse Robert

“gli hai chiesto se loro riescono a gestire bene la nuova raccolta differenziata dai”disse Carla ridacchiando, in quel momento si sarebbe voluta sotterrare, avevano davvero parlato di raccolta differenziata e poi lui aveva esordito dicendo che la sua ragazza aveva una vera e propria devozione per lui come regista, per i suoi film e per loro come coppia e che quindi sarebbe stato utile per lei sapere come andava la raccolta differenziata, i due li avevano guardati allucinati e poi erano scoppiati a ridere, ecco il suo incontro dei sogni con le persone che più stimava non era stato propriamente come avrebbe immaginato, anche se c’era da dire che nemmeno aveva mai immaginato che un giorno si sarebbe seduta al fianco di Helena Boham Carter e Tim Burton per assistere alla consegna degli oscar a cui tra l’altro il suo ragazzo era candidato.

Si decisamente nell’ultimo periodo le cose che mai si sarebbe aspettata di poter vivere iniziavano a diventare troppe, la cosa più assurda era che la cosa più inaspettata per lei era stato innamorarsi, essere riamata e avere dei bambini con un uomo davvero speciale, e davvero degno di essere chiamato tale.

 

 

Il giorno dopo Robert era andato sul set da solo perché Carla si era fatta convincere da Emma a fare un giro per Los Angeles, o per meglio dire a darsi un po’ lo shopping, la scusa era stata fare acquisti per i loro figli, ma chiaramente non era poi propriamente andata così, naturalmente Robert ne era stato più che felice, visto che almeno per un giorno avrebbe potuto risparmiarsi di vedere Jake Gyllnhal girare intorno alla sua ragazza.

 

“non siete ancora andati a fare l’ecografia di controllo?”chiese Emma mentre camminavano tranquillamente con i loro figli per mano che a loro volta si tenevano per mano.

“no, perché poi non abbiamo avuto un attimo, cioè lui non ne ha mai uno, dovremmo andarci dopodomani, Katherine gli ha lasciato una mattinata di permesso, non la sopporto”disse Carla.

“si immagino, non è facile uscire con un attore, ci sono tutti quei meccanismi sotto che gli impongono di proporsi sempre come un uomo libero, e la pubblicità per il film, anche se beh ormai lui dovrebbe essere un po’ fuori da questi meccanismi, ma che poi non ho idea di come faccia davvero, cioè sono dieci anni praticamente che è in questo universo mediatico”disse Emma.

“si, è pesante, cioè specialmente per lui, io alla fin fine ormai ho capito come girano queste cose, poi dopo quello che è successo a maggio ho imparato anche fin troppo bene”disse Carla.

“dio tu non hai idea quanto mi è dispiaciuto, poi lui stava davvero così male, sono davvero felice che si sia chiarito tutto, davvero siete una coppia così bella, e tu davvero l’hai tirato fuori da un brutto periodo, lui quando quella beh meglio non dire cosa l’ha piantato era davvero a pezzi, sinceramente non credevo che l’avrei mai più rivisto spensierato come è sempre stato”disse Emma.

“uhm non ne sono così sicura, perché quando penso alla nostra relazione non posso fare a meno di pensare che in assoluto sia stato lui quello che mi ha salvata da me stessa”disse Carla.

“oh non credere hai fatto anche tu un bel lavoro”disse Emma.

“beh non saprei”disse Carla

“e invece questo matrimonio?”chiese Emma

“argomento dolente, voglio sposarlo ma tutto quello che sta intorno al matrimonio è qualcosa che davvero mi irrita”disse Carla.

“beh ma quelli sono dettagli, insomma si sopravvive è soltanto un giorno”disse Emma.

“infatti ho accettato soltanto perché si tratta di lui, come tutto il resto non ero molto dell’idea di crearmi una famiglia, è venuto fuori tutto soltanto perché è arrivato lui, non credo che qualcun altro sarebbe stato in grado di farmi fare quello che ho fatto con lui, è un po’ assurdo lo so”disse Carla.

“no, affatto è fantastico, cioè siete proprio belli, lui quando parla di te ha sempre una luce strana e per te è lo stesso, davvero wow”disse Emma.

“beh anche tu e George siete una bella coppia, insomma siete così uniti”disse Carla

“si non posso lamentarmi, e poi quel pazzo è venuto a vivere qui con me soltanto perché io finissi l’università, poi beh è arrivato Peter e abbiamo deciso di restare ancora un po’ qui, ma abbiamo intenzione di tornare presto a Londra, insomma Los Angeles può anche essere bella quanto vuoi, ma per un inglese dopo un po’ la California diventa davvero stressante, e poi vorrei che mio figlio crescesse come un vero londinese”disse Emma ridacchiando.

“no infatti devo dire che anche a me inizia a mancare Londra, ma mi sarebbe mancato di più Rob e anche a Sophie, quindi ho pensato di  venire a fargli un po’ compagnia”disse Carla.

“hai fatto bene, stavo pensando facciamo un giro da Vera Wang, magari ti passa la fobia dei matrimoni”disse Emma.

“veramente ho già visto il vestito giusto, però non ho avuto il coraggio di provarlo, e adesso sicuramente non posso provarlo”disse Carla osservando la sua pancia.

“massì invece, ci sarà qualche modello più grande andiamo a vedere, secondo me una volta che ti vedi addosso il vestito da sposa passa tutto”disse Emma insistendo e naturalmente i suoi occhi erano caduti sempre sullo stesso modello.

“è davvero bellissimo”disse Emma osservando il vestito.

“si mi aveva colpito subito”disse Carla

“Sophie ti piace questo vestito per la mamma?”chiese Emma

“si, sembra il vestito da principessa”disse Sophie ridendo insieme a Peter, erano davvero adorabili.

“signora guardi che se vuole provarlo possiamo provarlo ugualmente anche se diciamo c’è un po’ di pancia al momento”disse la commessa sorridendole.

“e va bene proviamolo”disse Carla che alla fine si era lasciata tentare dall’idea di vedere come le stesse quell’abito incantevole.

“ce l’abbiamo fatta”disse Emma sospirando.

Quando Carla vide la sua immagine riflessa nello specchio quasi non le prese un colpo,era davvero lei su quella pedana rotonda con quel vestito incantevole che le stava incredibilmente bene.

“passata la fobia da matrimonio ammettilo”disse Emma ridacchiando.

“solo perché questo vestito è bellissimo”disse Carla

“ e c’è da dire che ti sta benissimo”disse Emma

“si davvero le sta molto bene, sembra proprio disegnato per lei”disse la commessa entusiasta quanto Emma.

“cucciola che dici?”chiese Carla avvicinandosi alla sua bambina.

“lo voglio anch’io”disse Sophie

“ok approva”disse Carla

“sai che poi con il pancione ti sta ancora meglio”disse Emma

“ehm Emma mio figlio o figlia non è un accessorio, insomma nascerà presto”disse Carla

“no intendo che magari questo matrimonio si potrebbe anche tipo anticipare visto che con il pancione ti dona ancora di più”disse Emma.

“adesso capisco perché sei la migliore amica di Rob”disse Carla ridacchiando, no decisamente avrebbero aspettato però diciamo magari non così tanto come aveva pensato inizialmente.

 

“ti va di prendere un taxi? Mi pare che abbiamo camminato davvero parecchio oggi, non è che ti sei stancata troppo”disse Emma vedendola un po’ affaticata.

“no credo di aver bisogno di sedermi un attimo però, ho un paio di contrazioni che mi stanno dando fastidio”disse Carla sedendosi su una panchina.

“senti non è meglio che magari facciamo un salto in ospedale?”chiese Emma.

“no, credo che sia soltanto perché abbiamo camminato un po’, adesso mi passa”disse Carla ma in realtà quelle contrazioni non sembravano pensarla allo stesso modo, no, non le piacevano affatto specialmente perché non dovevano essere così forti a quel periodo della gravidanza.

“si forse hai ragione, un controllo non è una cattiva idea”disse Carla, dopo l’esperienza che aveva avuto con la gravidanza di Sophie, aveva imparato a non sottovalutare nessun segno che la insospettisse e poi per quanto ne sapesse, adesso era lei la gravida e doveva uscire dal suo lavoro, era inutile fare anche l’ostetrica.

“chiamo un taxi”disse Emma.

 

Quando arrivarono in ospedale la situazione sembrava decisamente peggiorata, probabilmente si stava agitando e peggiorando in quel modo le cose.

“Emma tieni Sophie”disse Carla quando la chiamarono per essere visitata.

“vuoi che avverto Rob?”chiese Emma

“non lo so, non voglio che si agiti”disse Carla

“lo chiamo lo stesso”disse Emma quando Carla oltrepassò le porte scorrevoli.

 

“ho delle contrazioni piuttosto forti da circa un ora ormai, e lo so che agitandomi non faccio altro che peggiorare la cosa ma “disse Carla

“si sdrai e non si preoccupi, adesso vediamo cosa c’è che non va”disse la dottoressa

“ho camminato tanto oggi e lo so”disse Carla

“allora ora ascolto per prima cosa il battito”disse la dottoressa accertandosi che il battito fosse presente.

“il battito c’è, e la frequenza è buona”disse facendoglielo sentire e almeno quello per un attimo la fece sentire meglio, almeno il bambino stava bene, ma sapeva benissimo che quelle contrazioni che non volevano smettere non erano un buon segno.

“però il collo dell’utero si è raccorciato e questa cosa non ci piace affatto, a quante settimane diceva di essere?”chiese la dottoressa.

“entro oggi nella ventiseiesima settimana”disse Carla trattenendo a stento le lacrime, specialmente quando vide la faccia della donna nel sentire “ventisei settimane”, ventisei settimane era presto, e le possibilità di vita c’erano ma erano davvero poche.

“ricoveriamo e blocchiamo queste contrazioni, ha avuto lo stesso problema anche con l’altra gravidanza?”chiese la dottoressa.

“si, ma era capitato verso le 32 settimane”disse Carla.

“però leggo che la prima figlia è nata a termine, quindi siete riusciti a bloccare la cosa, siamo fiduciosi su, non pianga davvero”disse la dottoressa provando ad esserle di conforto.

“adesso la ricoveriamo e facciamo in modo di bloccare queste contrazioni, probabilmente lei è un po’ soggetta al parto pretermine, si è raccorciato un pochino ma io sono davvero fiduciosa, ho visto di peggio”disse la dottoressa analizzando bene quello che vedeva in ecografia.

“il bambino comunque sta perfettamente bene, è sempre un maschietto ma questo immagino che lo sapesse già”disse la dottoressa.

“un maschietto?”chiese Carla

“ops non lo sapeva, beh è molto chiaro è un maschio”disse la dottoressa.

 

 

 

Oltre ai miorilassanti dovettero darle qualcosa per farla calmare, Emma naturalmente aveva subito chiamato Robert che lasciato il set e mandato al diavolo Katherine si era precipitato da lei, Sophie aveva capito che c’era qualcosa che non andava, perché i bambini per quanto fossero piccoli le percepivano queste cose e quando aveva visto arrivare il padre gli era corsa incontro ricercando il suo abbraccio.

“tesoro”disse Robert stringendola.

“mamma”disse Sophie piangendo, prima Emma era riuscita a tranquillizzarla un po’, ma adesso che aveva visto il padre era scoppiata a piangere di nuovo.

“tesoro resti qui cinque minuti con Emma e Peter, papà torna subito davvero”disse Robert.

“torni, subito subito”disse Sophie.

“si tesoro”disse Robert dandole un bacino sulla fronte.

“grazie davvero Emma”disse Robert abbracciando l’amica.

“sono sicura che andrà tutto bene, non ti preoccupare”disse Emma dandogli una pacca sulla spalla.

E quindi eccoli di nuovo con la stessa storia, minaccia di parto prematuro, questa volta però era addirittura prima delle trenta settimane,doveva farsi forza e andare da lei, non poteva stare lì a disperarsi per l’ennesima sfortuna, erano forti sarebbero riusciti ad affrontare anche quel momento, e tutto sarebbe andato bene.

“buongiorno stavo cercando la mia fidanzata”disse Robert

“si venga l’abbiamo appena ricoverata”disse un’ infermiera accompagnandolo alla camera di Carla.

“amore”disse Robert entrando nella stanza e avvicinandosi al suo letto.

“scusami Robert veramente”disse Carla in lacrime, fino a quel momento era riuscita a trattenersi provando ad immaginare che cosa gli avrebbe detto quando sarebbe arrivato, e voleva essere forte, non voleva che si preoccupasse troppo e non voleva farsi vedere in quello stato da lui, perché non meritava di farsi carico anche della sua sofferenza.

“tesoro non dire stupidaggini, non devi scusarti di nulla ok?”disse Robert stringendole la mano.

“si invece, oggi mi sono affaticata troppo, la dottoressa dice che non è per quello ma è per forza colpa mia, se fossi rimasta a casa non sarebbe successo”disse Carla

“se la dottoressa dice così io credo che dovresti crederle, insomma avete passeggiato in centro non sei certo andata a farti una maratona, quindi smettila di darti colpe inutili, sono i nostri bambini che a quanto pare hanno sempre fretta di venire al mondo”disse Robert sorridendo.

“bambino, è un maschio Robert”disse Carla.

“hanno visto che è un maschio?”chiese Robert sorridendole.

“si, lui sta bene quanto meno, è tutto il resto che non va”disse Carla

“tu adesso non devi pensare a nulla, devi soltanto riposarti e stare tranquilli, sono certo che andrà tutto bene, ce l’abbiamo fatta una volta ce la faremo ancora, sta tranquilla”disse Robert accarezzandole i capelli per rassicurarla.

“sono un disastro anche sul fronte fisico, ho addirittura un collo dell’utero che non funziona come dovrebbe”disse Carla sbuffando e asciugandosi le lacrime.

“dio davvero, questo è un difetto di quelli che davvero non sopporto, questo collo dell’utero che non funziona, credo che questo potrebbe farmi pensare che tu non faccia per me davvero”disse Robert sorridendo e facendola sorridere per l’assurdità del suo pensiero.

“sei incredibile davvero”disse Robert

“ tu dici che andrà tutto bene?”chiese Carla

“io ne sono sicuro, ma a proposito stavo pensando adesso dobbiamo decidere davvero il nome”disse Robert.

“io devo deciderlo, tu hai scelto quello di Sophie”disse Carla

“ti prego non dire il nome che penso tu stia pensando”disse Robert.

“no, quando la dottoressa mi ha detto che era un maschio mi è venuto istantaneo chiamarlo Julian, e siccome ho già iniziato a chiamarlo così”disse Carla

“Julian, mi piace Julian”disse Robert sorridendole.

“meno male”disse Carla

“ti amo tanto”disse Robert baciandola.

“anch io ti amo tanto”disse Carla.

“te la senti di vedere Sophie, le ho promesso che la portavo da te, credo che abbia capito che qualcosa non va”disse Robert

“si ti prego, devo rassicurarla, è successo tutto così in fretta che davvero non so come avrei fatto senza Emma ”disse Carla.

“arrivo subito”disse Robert sorridendo prima di andare a prendere Sophie.

 

“amore guarda chi c’è?”chiese Robert entrando nella stanza con in braccio la loro bambina.

“mamma”disse Sophie allungandosi tra le braccia di Robert per abbracciare Carla.

“ cucciola, non ti devi preoccupare ok? La mamma deve restare un po’ qui, ma sta bene va bene? Con te comunque c’è sempre papà e poi c’è la zia Emma”disse Carla.

“mamma”disse Sophie stringendola forte.

“ti prometto che quando torno a casa, ci mettiamo a fare i pan cakes con papà va bene?”chiese Carla dandole un bacino sulla fronte.

“può venire anche Peter?”chiese Sophie.

“certo tesoro”disse Carla sorridendole e osservando l’espresssione perplessa di Robert.

“il fratellino sta bene?”chiese Sophie

“si tesoro, il fratellino sta bene e abbiamo anche scelto come lo chiamiamo”disse Carla

“ti piace Julian Sophie?”chiese Robert

“siii”disse la piccola

“però il vestito da principessa di mamma lo voglio io”disse Sophie.

“vestito da principessa?”chiese Robert perplesso.

“lunga storia”disse Carla

“bianco”disse Sophie aggiungendo dettagli.

“sei andata a vedere l’abito da sposa?”chiese incredulo Robert.

“ehm già”disse Carla.

“sarai stata sicuramente bellissima”disse Robert

“non saprei”disse Carla

“beh presto lo scopriremo”disse Robert stringendole la mano.

“si, presto va bene”disse Carla.

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Capitolo 74
*** 74 ***





“papà, papà”disse Sophie tra le lacrime, di solito Carla da quando erano a Los Angeles aveva preso l’abitudine di accenderle il carillon vicino al suo lettino prima che si addormentasse, e per Sophie era diventata un’abitudine, ma adesso lei non c’era e per quanto anche Robert fosse in grado di dare la corda a quella scatolina a forma di luna, sembrava che per Sophie non fosse lo stesso, passava parecchio tempo prima che si addormentasse, e quando finiva per addormentassi si svegliava nel cuore della notte proprio come in quel momento.

“arrivo”disse Robert sbadigliando e raggiungendo la camera della sua piccola.

“papà”disse Sophie in lacrime.

“Che c’è amore”disse Robert prendendo in braccio Sophie e stringendola forte a sé per tranquillizzarla, erano ormai diversi giorni che andava avanti così, Carla era ancora sotto osservazione e i medici non si erano sbilanciati molto, una cosa che Robert aveva imparato ad odiare dei medici era che non erano mai sinceri fino in fondo, ti davano sempre la sensazione di nasconderti qualcosa.

Gli incubi notturni di Sophie erano cominciati proprio da quando Carla era rimasta in ospedale, forse quel pomeriggio doveva essersi presa davvero un brutto spavento.

“mamma”disse Sophie.

“manca anche a me tesoro, tanto tanto”disse Robert

“mamma”disse Sophie.

“deve stare ancora un po’in quel posto dove siamo andati a trovarla, ma torna, vedrai che tra qualche giorno sarà a casa con noi”disse Robert.

“ti voglio bene papà”disse Sophie

“cucciola sai cosa facciamo, papà resta a farti compagnia finchè non ti addormenti”disse Robert accarezzandole i capelli, ma in realtà Sophie non aveva dormito affatto e Robert che era rimasto sveglio con lei il mattino dopo era letteralmente a pezzi, gli ci sarebbe voluto un doppio caffè per riuscire a stare sveglio.

“sei sicuro di riuscire ad occupartene oggi, hai una faccia”disse Emma osservandolo attentamente aveva nettamente un bel paio di occhiaie.

“certo, non è un problema e poi non me la sento di starle lontano in questo momento, già lei non c’è devo essere presente almeno io”disse Robert.

“mi sembra giusto, se però ti danno problemi sul set non esitare a chiamarmi, e magari più tardi ci vediamo pensavo di passare a farle un saluto ”disse Emma.

“si, adesso dobbiamo solo sperare, non c’è molto da fare”disse Robert

“andrà tutto bene vedrai”disse Emma.

“grazie Emma, sei davvero un amica”disse Robert abbracciandola.

“la migliore”disse Emma.

“allora cucciola ti va di venire al lavoro di papà oggi?”chiese Robert e la piccola Sophie annuì entusiasta, per fortuna era ancora piccola per capire bene quello che le succedeva intorno e bastava poco per riuscire a distrarla e allo stesso modo riusciva a sentirsi un po’ meglio anche Robert, era capitata più o meno la stessa cosa con la loro bambina eppure adesso era lì con loro, sarebbe stato lo stesso con Julian, doveva essere così.

“si?”chiese Robert prendendola in braccio e lasciandole un bacio con lo schiocco sulla guancia dimenticandosi di non aver fatto la barba e quindi facendole il solletico.

“mamma”disse Sophie

“oggi ti porto da mamma va bene?e vediamo come sta Julian”disse Robert accarezzandole la massa di capelli biondi, ne aveva tantissimi ereditati decisamente da entrambi.

Il giorno prima aveva fatto tardi per colpa delle riprese e per un pelo era riuscito ad andare da lei, e quindi non era potuto passare da casa ed infatti quando era andato a riprendere Sophie da Emma aveva scoperto che dopo aver giocato un po’ con Peter non aveva fatto altro che piangere e cercare i suoi genitori, inutile dire che quando Emma gliel’aveva raccontato lui c’era rimasto malissimo e si era ripromesso che nonostante stesse soffrendo anche lui, sarebbe riuscito ad occuparsi di lei e a non farle mancare la presenza della madre.

“sei ancora in ritardo”disse Katherine tentando di darsi un minimo di contegno, se solo intorno a loro non ci fosse stata tutta quella gente probabilmente avrebbe urlato, non ne poteva più dei comportamenti di Robert, insomma aveva vinto un oscar doveva riuscire, a mantenere la credibilità che si era conquistato, e invece ai suoi occhi era troppo impegnato con la sua vita privata per preoccuparsi davvero della sua carriera.

“si, io e Sophie abbiamo avuto qualche problema con Lilly questa mattina, l’abbiamo cercata per tutta la casa per fortuna era soltanto nel giardino di Emma”disse Robert scompigliando i capelli della sua piccola attaccata alla sua gamba.

“si, vedo che ti sei portato la bambina, ma esistono le baby sitter, esiste Emma o sbaglio?”chiese Katherine.

“no, io sono suo padre ed è giusto che stia con me, non vedo che problemi può creare Sophie”disse Robert perplesso.

“dio Robert proprio non capisci, non devi permettere che la tua vita privata influenzi il tuo lavoro, andarsene così l’altro giorno è stata una vera mancanza di rispetto”disse Katherine.

“stai scherzando spero? Hai idea vero di quello che sta succedendo, hai una vaga idea di come possa sentirmi, o davvero ti interessa sempre e soltanto quanti soldi riuscirò a incassare”disse Robert.

“certo che mi rendo conto, sei ancora un ragazzino impulsivo e da quando frequenti quella donna hai avuto più problemi che in tutta la tua vita, io davvero vorrei capire che cosa ci fai ancora tu con quella”disse Katherine tirando fuori quello che si teneva dentro da giorni.

“Katherine non credo che la gestione della mia vita privata sia di tua competenza, se lavorare con me per te è un problema puoi sempre cambiare lavoro, ma non voglio assolutamente sentirti parlare in quel modo di Carla hai capito?”chiese Robert.

“certo, certo continua a non vedere la realtà, comunque io oggi mi prendo la giornata libera arrangiati, e comunque proprio non riesco a capire come tu possa parlarmi in questo modo con tutto quello che ho fatto per te”disse Katherine prendendo la sua borsa e andandosene senza dargli tempo di replicare.

Erano ormai quasi dieci anni che si occupava della sua carriera, gestiva tutti i suoi impegni e in passato per lui era stata come una di famiglia, ma nell’ultimo periodo le cose sembravano cambiate, in realtà c’era un malcontento generale da quando lui le aveva raccontato di Carla.

Nell’ultimo periodo però le cose sembravano cambiate, certo Carla non le era mai piaciuta e nonostante il passare degli anni, era ancora convinta che lei lo avesse incastrato con quella gravidanza e che di lui in realtà non le importava poi molto, dopo tutto era soltanto una ragazza qualsiasi nemmeno particolarmente ricca, per lei tutto questo aveva senso, ma la realtà era che la odiava per un altro motivo, per avere preso il suo posto.

“buongiorno Robert, ma Katherine?”chiese il regista.

“ha preferito non restare oggi”disse Robert

“capisco, ah ma ti sei portato dietro un aiutante oggi”disse il regista.

“si, chiedo a Lauren se può tenermela mentre giriamo, sta buona di solito ma non vorrei che piombasse in mezzo al set “disse Robert.

“oh, per me non c’è nessunissimo problema, a proposito come sta la tua ragazza?”chiese il regista.

“hanno deciso di tenerla sotto controllo per un po’, sono un po’ spaventato, il bambino sembra che stia bene, cioè insomma finchè riesce a rimanere dove dovrebbe stare adesso, però la situazione è davvero al limite la dottoressa mi ha detto che è tutto molto 50 e 50, che non si può sapere che per ora le cose non sembrano così negative, era una minaccia di parto pretermine, dio non so”disse Robert.

“senti Robert se vuoi prenderti qualche giorno di riposo non è un problema”disse il regista.

“no, tanto non posso comunque stare con lei, è meglio lavorare e poi Sophie si rattrista di più a casa”disse Robert.

“capisco, beh iniziamo con le riprese allora”disse il regista.

“ciao Robert, come sta Carla?”chiese Jake avvicinandosi.

“nulla di nuovo”disse Robert

“mi dispiace, ma lei è una forte sono sicuro che andrà tutto bene”disse Jake, i rapporti tra lui e Robert erano notevolmente migliorati specialmente perché la sua ragazza con dieci anni in meno aveva deciso di tornare con lui.

Carla aveva osservato il via vai fuori la sua stanza per tutta la mattina, le avevano lasciato la porta aperta perché dalla sua stanza non filtrava molta luce e poi volevano tenere costantemente a portata d’orecchio il battito fetale, e così aveva passato la giornata in compagnia del suo bambino.

Era davvero un buon battito, il suo Julian sembrava star bene, il problema era lei, era sua la colpa se era successo tutto quello tutto all’improvviso, sua e del suo corpo che forse non era poi così adatto per portare a termine una gravidanza senza complicanze, sapeva di non doversi lamentare, c’erano persone che nemmeno riuscivano ad averla una gravidanza, e lei ne aveva una per cui doveva lottare. Doveva farcela, doveva farlo per il suo Julian, e proprio dopo quel pensiero al suo bambino sentì alcuni calcetti al lato destro della pancia.

“Ce la facciamo amore mio, ce la facciamo”disse Carla poggiando una mano in quel punto come a voler cercare un contatto con lui.

“Carla non ti toccare la pancia”disse Amber entrando nella sua stanza per controllare la situazione e vedere se aveva bisogno di qualcosa. Amber era un’ostetrica e si era occupata molto di lei in quei giorni, ed era stata incredibilmente gentile, all’inizio aveva pensato che fosse per Robert, ma invece non aveva mai fatto nemmeno una domanda su di lui.

“l’ho toccata solo adesso, ha scalciato un po’, ma adesso le tolgo”disse Carla alzando le mani.

“ecco brava”disse Amber.

“che ne dici del tracciato?”chiese Carla

“è buono, nessuna contrazione e il battito è buono, si certo a quest’epoca gestazionale sai che si sente un po’ così però ci fa comunque capire che sta bene”disse Amber.

“grazie, anche se beh non cambia comunque tutto il resto”disse Carla sospirando.

“e tu oggi come stai?”chiese Amber

“uno schifo”disse Carla

“che cosa dice la dottoressa? Sono appena arrivata e non l’ho ancora vista”disse Amber

“che sono sfortunata”disse Carla

“a parte questo?”chiese Amber.

“secondo lei è una minaccia di parto pretermine, dovrebbe andare bene dopo la terapia che sto facendo, ma non ho mai visto molte persone a cui una situazione del genere a un’epoca gestazionale simile è andata bene, e in più devo continuare a far credere al mio compagno che non deve preoccuparsi”disse Carla sospirando, tentare di convincere Robert a non preoccuparsi troppo era in assoluto la cosa più difficile, specialmente perché lei per prima non riusciva proprio a stare tranquilla.

“dai, non dire così guarda che la dottoressa Mc Kindley è molto schietta, se le cose non erano così te l’avrebbe detto senza troppi problemi, e poi pensare alla casistica non te l’hanno mai detto, che in gravidanza bisogna smettere di pensare da ostetrica?”chiese Amber.

“lo so, ma quando sai che spesso si evita di essere sinceri con i pazienti, e si è in una situazione del genere è difficile non pensare”disse Carla.

“guarda che la dottoressa Mc Kindley è piuttosto diretta se deve dirti che le cose vanno male te lo dice senza mezzi termini, e poi non è una situazione grave Julian sembra volerci stare ancora un bel po’ là dentro, e come dargli torto”disse Amber sorridendo.

“si, peccato che il problema sia io e non lui, ho sempre pensato di non essere in grado di stare dall’altra parte e adesso ne ho la conferma, la verità è che è tutta colpa di Rob, mi ha incastrato lui in questa cosa, io nemmeno li volevo dei figli lo sapevo benissimo che non sarei stata in grado, e poi è arrivato lui a scombinarmi tutti i piani”disse Carla

“non è colpa tua, sono cose che capitano purtroppo, e lo sai benissimo che non è colpa tua quindi non fissarti con colpe che non hai, e poi il tuo Rob non ha fatto altro che ribadire che tu sei stata a riposissimo”disse Amber sorridendo nel dire il tuo Rob.

“pare non sia bastato, è che poi comunque ho già anche un'altra bambina ed è piccola devo occuparmi di lei, e poi beh questa gravidanza è arrivata in un momento particolare e, non voglio che vada male, abbiamo avuto così tanti problemi, ho creato così tanti problemi a Rob che non posso permettermi che qualcos altro vada male, non lo so se questa volta riuscirei a tirarmi su”disse Carla sentendosi le guance bagnate, perfetto stava anche piangendo.

“Sophie resti qui con la zia Emma a giocare con Peter?”chiese Robert quando varcando la porta della stanza di Carla la vide in lacrime.

“papà, mamma?”chiese Sophie perplessa.

“dopo tesoro,resta qui con Peter”disse Robert abbassandosi alla sua altezza e dandole un bacino, Emma lo osservava piuttosto preoccupata e poi presi i bambini si allontanò con loro verso i distributori con la scusa che gli avrebbe preso dei biscotti, ma Sophie non era molto convinta.

“dopo tesoro”disse Robert sforzandosi di sorriderle, Sophie era piuttosto avanti rispetto ai bambini della sua età, ad esempio il figlio di Emma che era più grande di lei di qualche mese non parlava già come parlava lei, ma d'altronde lei aveva imparato a camminare già piuttosto presto e il pediatra li aveva rassicurati dicendo che era solo molto recettiva.

“posso?”chiese Robert entrando definitivamente nella stanza.

“si certo, vi lascio”disse Amber uscendo dalla stanza, mentre Carla si sforzava di eliminare le tracce di quelle lacrime, non avrebbe voluto farsi vedere così da lui, doveva dimostrarsi forte, non voleva dargli ulteriori pensieri.

“hey”disse Robert sedendosi accanto a lei e prendendole una mano che però subito ritrasse.

“che succede?”chiese Robert osservando la solita macchina al suo fianco, il battito del bambino si sentiva bene come sempre, per un attimo provò ad immaginarlo quel bambino, era arrivato in un momento così strano che quando lei gliel’aveva comunicato gli era preso quasi un colpo, così inaspettato come sempre perché tra loro due funzionava così, era sempre tutto una sorpresa e dopo aver superato per un attimo quella crisi iniziale ne era stato così felice, l’idea di avere un altro bambino da lei, non aveva certo immaginato in quel momento che sarebbe andata così, non aveva certo immaginato che si sarebbero ritrovati a confrontarsi ancora con quella sensazione terribile dell’attesa.

“per me devi rivalutare l’idea di sposarmi, davvero io penso che non sia il caso”disse Carla.

“come sarebbe a dire che non sia il caso?”chiese Robert risvegliato dal groviglio di pensieri in cui si era incastrato.

“no, tu sei un uomo incredibile, e non meriti di stare con me, meriti di stare con una persona incredibile quanto te”disse Carla.

“non le voglio nemmeno sentire queste cose, vuoi smetterla di incolparti per qualcosa di cui non hai colpa?”chiese Robert scuotendo la testa perplesso.

“Robert io non lo voglio perdere, è il nostro bambino”disse Carla

“shh andrà tutto bene”disse Robert accarezzandole la fronte e lasciandole un bacio sulle labbra.

“tutto bene, andrà tutto bene, siamo insieme e siamo una famiglia, io non voglio più sentirti parlare in quel modo, tu hai solo la vaga idea di quanto io non riesca anche solo ad immaginare come potrebbe essere il mio mondo senza il tuo? Lo vuoi capire che sei la cosa più bella che mi sia mai capitata nella mia vita e che non ho nessuna intenzione di lasciarti andare? Non voglio più sentirti dire una cosa simile, vuoi farmi davvero del male? Chiedimi di non provare più quello che provo per te”disse Robert.

“io, scusami Rob è che sono stufa di pesarti così tanto, sono stufa di rovinare sempre tutto”disse Carla con gli occhi lucidi, la sola idea di separarsi da lui era qualcosa di terribilmente angosciante, ma allo stesso tempo non poteva fare a meno di pensare di non essere alla sua altezza e di non meritarlo.

“chi è che ti ha messo in testa queste cose ?”chiese preoccupato Robert se solo avesse scoperto che Katherine si era permessa di parlarle in quel modo quella era la volta buona che sarebbe stato lui a decidere per il suo licenziamento.

“mi basta soltanto pensare a tutto quello che ti è successo da quando ci frequentiamo ”disse Carla abbassando lo sguardo.

“certo, peccato che se invece ci penso io non mi viene in mente davvero nulla che avrei voluto cancellare, certo una cosa si, perché avrei voluto evitare che per colpa del mondo in cui sono immerso quando lavoro tu potessi soffrire, quella è l’unica cosa che vorrei cancellare ma per il resto ce la siamo cavata davvero bene,e no, non mi viene in mente nulla che mi abbia rovinato la vita”disse Robert

“non voglio che per colpa mia”disse Carla alzando lo sguardo verso i suoi occhi.

“shh ti prego non dirlo più, mi fa soffrire sentirti parlare così”disse Robert prendendole la mano che strinse tra le sue.

“ah scusate”disse la dottoressa Mc Kindley entrando nella stanza senza nemmeno bussare.

“no venga dottoressa”disse Carla provando a calmarsi.

“ma stai ancora piangendo? Ma poi con un uomo del genere per marito piangi?”chiese la dottoressa.

“si ha ragione”disse Carla

“ah vedi che il nostro amico utero sta dalla nostra, mi piace molto questo tracciato, e questo Jude che ci combina”chiese la dottoressa guardando la parte del tracciato fetale.

“Julian”disse Carla

“ah si giusto comunque questo Julian ha un battito perfetto, l’hai sentito muoversi oggi?”chiese la dottoressa.

“un po’ si, non tantissimo”disse Carla

“tipico dei maschi sono terribilmente passivi, no sto scherzando ma comunque il battito è buono, certo stare a sentire il battito a quest’epoca gestazionale non è molto utile, ma finchè riusciamo a trovarlo meglio sentire anche quello, quello che più ci preme sono le contrazioni, e quelle sembrano davvero essersi arrestate, il collo comunque è posteriore si la cosa che mi ha fatto preoccupare è che fosse leggermente raccorciato, quando non dovrebbe essere così, e avevo paura che le contrazioni continuassero a lavorare, però sembra che siamo riusciti a fermarle, io direi che ti teniamo qui ancora qualche giorno e poi per me puoi anche andare a casa a riposarti se le cose restano così, tanto mi pare piuttosto chiaro che il momento del parto sia rimandato”disse la dottoressa Mc Kindley, dopo tre giorni di osservazione attiva le sembrava il momento di potersi sbilanciare un po’ per tranquillizzarli.

“lei dice che posso tornare davvero a casa?”chiese Carla sorpresa.

“si, lo so che non ci siamo sbilanciati troppo, però adesso mi sembra il momento di poterlo dire mi pare chiaro che la situazione sia tornata alla sua normalità, certo dovrai riposarti davvero parecchio, ed evitare qualsiasi tipo di sforzo, però insomma te l’ avevo detto di essere positiva”disse la dottoressa Mc Kindley facendole un sorriso, quelli erano i momenti migliori del loro lavoro, quando ogni tanto riuscivano anche a dare qualche buona notizia.

“grazie davvero”disse Robert

“ma figurati, beh ora vi lascio”disse la dottoressa Mc Kindley uscendo dalla stanza.

“scusami Robert per prima, non volevo dirti quelle cose, cioè io lo so di essere un disastro, però non volevo sminuire i tuoi sentimenti, scusami”disse Carla.

“e io invece non voglio più sentirti dire che sei un disastro perché non è assolutamente vero, tutti sbagliamo nella nostra vita, e sicuramente anche tu l’avrai fatto però per la maggioranza sei semplicemente un po’ sfortunata”disse Robert tranquillamente per poi sorriderle.

“ah grazie mille”disse Carla perplessa.

“beh però insomma hai me, tanto sfortunata non sei”disse Robert

“già, raccontami qualcosa, io e Julian ci annoiamo terribilmente qui dentro”disse Carla.

“allora vediamo un po’ Sophie ha sviluppato una passione per la macchina da presa, ah Julian Sophie è tua sorella maggiore, spero vivamente per te che non sia come sono state le mie sorelle maggiori, o te lo dico sarà la fine”disse Robert

“ma figurati Vic e Lizzie sono fantastiche, non è vero Julian le zie sono fantastiche”disse Carla

“certo, ha parlato la figlia unica, non ascoltare la mamma che tra l’altro voleva darti un nome assurdissimo”disse Robert

“sarebbe stato comunque un nome cool”disse Carla

“comunque davvero è affascinata dalla macchina da presa e per fortuna perché Lauren non sapeva più come tenerla a bada, lo sai che ha rovinato due scene per venirsi ad aggrappare alla mia gamba, ma comunque John è un tipo comprensivo”disse Robert sorridendo

“quindi sta bene Sophie?”chiese Carla

“starà meglio quando torni a casa, certo ce la caviamo, però entrambi staremo meglio quando tornerai con noi”disse Robert

“è triste?”chiese Carla preoccupata.

“non c’è la mamma ad accenderle il carillon a forma di luna”disse Robert

“cucciola, è che lei non è tanto abituata a stare senza di me, in realtà nemmeno senza di te, quand’era più piccola la cosa era più gestibile, ma adesso che inizia a capire bene le dinamiche quando non ci sei non fa che chiedere di te”disse Carla

“voglio passare più tempo con voi e meno sul set, vedrò di evitare progetti troppo impegnativi, sono dieci anni che non mi prendo una vera pausa, forse è ora di rallentare un po’ i ritmi, e poi posso lavorare bene anche in Europa, ci sono buone sceneggiature anche a Londra”disse Robert.

“c’è Tim”disse Carla

“si certo”disse Robert scuotendo la testa.

“e sul set tutto bene?”chiese Carla

“si specialmente dopo che Jake ha detto che la sua ragazza l’ha perdonato”disse Robert

“ahah ma dai ancora con questa storia”disse Carla sorridendo per l’espressione di Robert mentre parlava di Jake.

“no, adesso io e Jake siamo davvero un buon team”disse Robert.

“si certo, Julian questa cosa della gelosia non ereditiamola da papà ok?”disse Carla.

“si, beh è meglio se prendi da mamma comunque, lei è più bella”disse Robert accarezzandole una guancia e baciandola.


Non è l'ultimo capitolo ce ne sarà ancora qualcuno però non me la sentivo di fare un salto temporale dopo quello che era accaduto nello scorso capitolo qui siamo circa a inizio marzo prima decade di marzo ecco, il prossimo capitolo sarà ambientato a Maggio e saremo ancora a L.A.
La mia pagina FB dove potrete trovare le foto dei personaggi, non so come mai sia uscita questa cosa dell approvazione, non è perchè io me la tiro è che davvero scopro ora che io devo approvare le iscrizioni XD mah i misteri di facebook XD gruppo FB

@ fiorella91 : si, è un pò sfortunata si, però sembra che le cose ora si stiano mettendo bene, guarda a me Paride piace tantissimo come nome XD però poi effettivamente ci ho pensato e in inglese non suona bene perchè in inglese è Paris e non mi piace per niente XD perchè poi boh secondo me ad un ragazzo sta proprio male XD e fa anche poco british XD un abbraccio anche a te e grazie per aver recensito il cap, e per seguire ancora la storia.

@
RiceGrain: ahaha si questo è il Robert che preferisco, tra l'altro ho anche la vaga sensazione che si avvicini più alla realtà, cioè un pò perchè poi boh alla fine solo lui sa com'è realmente XD si lei credo che sia tipo un eccezione vivente XD parla di brutto anche se non ha nemmeno due anni XD e poi il fratellino lo vuole mentre insomma i bambini piccoli di solito si prodigherebbero in minaccie di morte XD i Burton sono assolutamente cool comunque si non si saranno sorpresi per niente anche se lui gli ha chiesto della raccolta differenziata XD per colpa dei chem che mi distraevano ci ho messo più tempo però poi il vanity e le foto di bd hanno aiutato XD un abbraccio ele ciaoo e grazie per seguire ancora questa storia.

@
daddyaya76: si sono passati dalla coppia non convenzionale alla coppia mulino bianco XD no vabbeh no mulino bianco no però diciamo che sono stabili ora, si lei è un pò troppo sensibile anche se tende sempre a tentare di non farlo vedere un abbraccio e grazie mille ciao

@ daisyB :si brava sfigati è la parola giusta XD no beh a livello di patologia a una minaccia di parto pretermine nella gravidanza successiva è facile averla di nuovo. solo che non ci avevano pensato perchè insomma l'altra volta era anche successo di tutto e di più e c'era tutta la storia dell'ex che l'ha picchiata, cioè l'altra volta avevano dato la colpa a quello che era successo e al fatto che lei non stesse un attimo ferma, però a teoria adesso doveva andar bene e invece niente, si arriverà anche il matrimonio diciamolo tanto ormai è abbastanza chiaro XD un abbraccio ciao e grazie per seguire la storia.

@
Lugxi : oddio davvero leggere questa recensione è stato davvero emozionante, cioè wow anche tu sei un'ostetrica, no io no in realtà perchè sono ancora al secondo anno e quando ho iniziato questa storia ero al primo quindi un pò di castronerie ci sono, dovrei tipo strarivederla XD però per l'ambientazione mi sono ispirata molto a quello che mi circonda, purtroppo noi facciamo tirocinio in un ospedale estremamente patologico e voglio ben sperare che in GB abbiano decisamente più fisiologia XD aahaha guarda mi dispiace tantissimo posso immaginare si XD oh sala parto io la vedo col binocolo quest'anno XD Ivan è fantastico sisi è tipo il personaggio migliore della mia ff e somiglia un pò al mio migliore amico XD Ci sarà ancora qualche cap prima della fine teoricamente questo doveva essere l'ultimo però ancora non riesco a staccarmi da questa storia XD un abbraccio anche a te collega XD e grazie davvero per la recensione

@
lazzari : si è sfortunata proprio XD si a me lui ispira tanta paternità non vedo l'ora un giorno di vederlo papà XD anche se vabbeh questo vorrà dire che si sposerà con qualcuna XD grazie mille e grazie per seguire ancora questa storia un abbraccio ciaoo



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Capitolo 75
*** 75 ***


Questo è il tipico esempio di sproloquio di capitolo succedono cose che non prevedi dialoghi che non immaginavi eccovi la solita noia di capitolo mi spiace ma il flusso fa danni


Erano passati quasi un paio di mesi da quando era successo tutto quel gran casino che li aveva spaventati a morte e praticamente Carla usciva di casa soltanto per andare in ospedale, passava le giornate seduta in veranda con Emma che per fortuna le faceva compagnia e qualche buon libro da leggere, mentre Sophie e Peter passavano interi pomeriggi a giocare nel giardino davanti casa insieme a Lilly.

"sono proprio felice che mio figlio abbia trovato finalmente qualcuno della sua età con cui giocare, sai Peter non ha mai socializzato un granchè con gli altri bambini, eravamo un pò preoccupati all'inizio"disse Emma

"immagino, Sophie è stata subito a contatto con la figlia di Victoria, anche perchè ha sempre passato parecchio tempo dai nonni, visto che nè io nè Robert eravamo un granchè presenti"disse Carla.

"percepisco un sottotesto"disse Emma perplessa, ormai erano diventate davvero parecchio amiche e Carla le aveva raccontato tutti i drammi che si erano trovati ad affrontare lei e Robert, il suo sentirsi in colpa nei suoi confronti per essere stata così stupida quando aveva scoperto di aspettare Sophie, i problemi con la sua famiglia e il fatto che lui l'avesse aiutata anche a recuperare quel rapporto che credeva non sarebbe mai riuscita a recuperare, e quindi ascoltandola aveva imparato a capire quando c'era qualcosa che non andava perchè il suo tono di voce cambiava.

"finora non sono stata un granchè di madre"disse Carla

"non ci crederei nemmeno se fosse vero"disse Emma

"quando l'anno scorso io e Robert abbiamo chiuso, o meglio io ho chiuso con lui, sono stata molto assente inizialmente non ero nemmeno più in grado di occuparmi di lei, certo era più piccola ma a volte non posso fare a meno di pensare di averla fatta soffrire ho praticamente cacciato Robert di casa e poi io stessa non ero presente, se davvero non ci fosse stata la famiglia di Robert non so come avrei fatto"disse Carla

"l'avrà percepito di sicuro ma era piccola, non darti colpe avevi tutto il diritto di soffrire e stare male, Sophie mi sembra una bambina molto serena, e secondo me sei una mamma fantastica"disse Emma

"Robert se la cava meglio, sai io sono sempre stata negata con i bambini, non ero in grado di rapportarmici e vedevo invece la mia migliore amica che era sempre così carina e credevo davvero che non ne sarei mai stata in grado, immaginarmi con dei bambini mi sembrava totalmente assurdo, ma quando è nata Sophie è stato tutto così automatico, certo Robert se la cava di sicuro meglio"disse Carla

"il papà è sempre il preferito, quindi parti già svantaggiata"disse Emma ridacchiando.

"suppongo di si"disse Carla

"però tanto presto avrai un maschietto, e i maschietti sono molto più legati alla mamma"disse Emma

"è difficile competere contro Robert, io adoravo mio padre davvero, anche se non c'era quasi mai lo adoravo, rimanevo sveglia per aspettarlo quando tornava dai suoi viaggi solo per avere un abbraccio, litigavo con mia madre quando ne parlava male, lo adoravo, però solo di recente sono riuscita a sentirmi amata, quand'ero piccola avevo costantemente la sensazione di inseguire qualcuno che non considerava nemmeno la mia esistenza, in realtà poi ho capito che faceva parte del carattere di mio padre, ma fin da piccola ho sempre cercato di avere la sua approvazione, facevo gli sport che voleva lui, frequentavo le scuole che preferiva e mi impegnavo negli hobby che lui considerava degni di nota, poi ho compiuto diciassette anni e mi sono accorta che cercare la sua approvazione non sarebbe servito a nulla perchè non mi avrebbe mai amata come dovrebbe fare un padre, avrebbe continuato a riempirmi di regali per sopperire alla mancanza di affetto, tu non hai idea della stretta al cuore che provo ogni volta che vedo Robert con Sophie,credo che non avrei potuto davvero desiderare di meglio"disse Carla.

"sai che invece io conoscendolo non l'avrei mai detto, mi ricordo che quando Kristen rimase incinta lui andò completamente fuori di testa, passò tipo tre giorni sul mio divano a riempirmi la testa delle sue paranoie, poi capirai non è mai stato il suo sogno crearsi una famiglia e diventare padre, decisamente no, non era proprio da Robert"disse Emma ridacchiando.

"si, me ne ha parlato e non gli ho mai creduto, lo trovo assurdo, insomma può una persona cambiare idea in maniera così radicale"disse Carla.

"non lo so, ma credo che la grossa differenza sia proprio tu, non sono mai stata molto sicura del suo amore per Kristen, ho sempre pensato che fosse dettato dalla situazione che si era creata tra loro, Rob nel periodo in cui ha girato la saga di Twilight periodo che è durato praticamente sei anni , beh in quel periodo ha avuto accanto sempre lei, non riusciva nemmeno ad uscire in mezzo alla gente e lei era sempre con lui, credo che questo abbia fatto scattare il tutto tra loro due, in un altra situazione non si sarebbero mai avvicinati tant'è che lei è tornata dal suo ex e lui beh lui sembra che adesso si sia innamorato davvero"disse Emma.

"ah si? e di chi?"chiese Carla ironizzando.

"credo sia piuttosto difficile che tu non te ne sia accorta"disse Emma.

"già, per l' 80% del tempo non faccio che chiedermi come sia possibile ma so che è così"disse Carla.

"mamma, mamma"la chiamò Sophie correndo verso di loro e quasi inciampando nei gradini.

"dio la cordinazione l'ha presa da te comunque, è chiaro"disse Emma ridacchiando.

"grazie Emma una vera amica, me ne ricorderò"disse Carla fingendosi offesa.

"mamma, mamma guarda"disse Sophie aprendo la mano e mostrandole una lucertolina che teneva tra le mani.

"tesoro perchè hai preso una lucertola?"chiese Carla osservando il suo sorriso a trentadue denti, no decisamente meno, i suoi erano decisamente meno e gli spazi vuoti erano parecchi.

"per il fratellino, così anche lui gioca"disse Sophie totalmente seria come se il suo ragionamento non facesse una piega, però era carinissima e Carla non potè che sorridere, e pensare che Victoria l'aveva terrorizzata con la storia della terribile faida familiare che poteva creare l'arrivo di un nuovo bambino in famiglia.

"che dolce"disse Emma.

"ma c'è anche Lilly perchè non la lasci, soffre se la tieni in mano tesoro"disse Carla abbassandosi alla sua altezza.

"no, Lilly gioca con me"disse Sophie quasi offesa e in quel momento Carla rivalutò le parole di Victoria.

"ma come? non vuoi giocare insieme al fratellino tu?"chiese Carla.

"si, ma Lilly è mia amica"disse Sophie.

"certo tesoro, ma può essere amica anche di Julian che dici? "chiese Carla sorridendo e accarezzandole i capelli biondi.

"si"disse Sophie pensierosa.

"e allora perchè non lasci andare questa lucertolina?"chiese Carla

"si, vieni con me mamma?"chiese Sophie

"certo tesoro"disse Carla ed Emma la guardò di traverso.

"sono solo due passi Emma"disse Carla sospirando.

"si, ma lo sai che non devi sforzarti troppo"disse Emma tentando di imitare il tono di Robert.

Emma aveva riso per giorni quando le aveva raccontato che non appena tornata a casa la accompagnava perfino in bagno, non voleva che si affaticasse e soltanto dopo che anche la dottoressa gli aveva assicurato che non affaticarsi non significava non muoversi totalmente era tornato alla normalità.

"arrivo fino al muro è come quando vado in bagno, un minimo dovrò pur muovermi"disse Carla ben sapendo che Emma si stava prendendo gioco di lei.

"magari chiamo Rob così ti ci porta in braccio"disse Emma ridacchiando e seguendola.

"Peter che stai combinando?"chiese Emma scioccata vedendo il figlio che si lanciava contro la parete del muretto che delimitava il giardino di lato.

"lucertola"disse Peter.

"no, tesoro niente lucertola"disse Emma spettinandogli i capelli scuri.

"ma Sophie"disse Peter.

"no Sophie adesso la libera"disse Carla sorridendo alla sua piccola che avvicinata al muretto apri la sua piccola manina lasciando correre via la lucertolina.

"Lilly vuole più bene a me"disse Sophie orgogliosa.

"Mi sa che vi toccherà comprare un altro cane"disse Emma.

"suppongo di si"disse Carla perplessa.

 

“Rob dovrei parlarti”disse Katherine mentre Robert si liberava del trucco di scena, odiava tornare a casa sentendo la presenza di quella crema illuminante che gli mettevano per evitare che le luci di scena lo rendessero ancora più pallido di quanto già realmente non fosse.

“certo”disse Robert

“è una cosa importante, sarebbe meglio parlarne davanti a qualcosa da mangiare, è tanto che non andiamo a cena insieme”disse Katherine.

“non posso proprio, è già tardissimo e voglio tornare a casa, ieri abbiamo promesso a Sophie che avremmo preparato una specie di colazione per cena”disse Robert

“che carini”disse Katherine perplessa.

“ e poi non vedo l’ora di abbracciare mia moglie, non l’ho sentita per tutto il giorno”disse Robert tranquillamente, sembrava che la situazione con Katherine si fosse appianata dall’ultima volta che gli aveva fatto una scenata tremenda.

“non è tua moglie, non siete sposati”disse Katherine e Robert la guardò alquanto perplesso.

“presto lo sarà”disse Robert passandosi la salviettina struccante per togliere gli ultimi residui.

“e quindi quando posso parlarti, dobbiamo anche discutere i dettagli della tua partecipazione alle premiazioni del Los Angeles film festival”disse Katherine.

“ne discuteremo domani, ora devo proprio andare”disse Robert prendeno occhiali, chiavi della macchina, cellulare e portafoglio.

“certo, domani”disse Katherine delusa.

“ciao a domani”disse Robert uscendo di tutta fretta e salutando alcuni operatori della troupe mentre usciva dagli studio.

“ciao Rob”lo salutò Jake seduto nella sua auto accanto alla sua ragazza.

“ciao Jake, ciao Taylor”disse Robert salutando entrambi, decisamente ora le cose andavano molto meglio con Jake Gyllenhal era bastato vederlo felicemente occupato perché la sua gelosia scemasse, anche se in realtà Jake gli aveva detto che non sbagliava ad essere geloso, ma superato quel momento in cui gli avrebbe tirato un pugno in faccia aveva capito che Jake si era affezionato a Carla perché gli aveva fornito parecchi spunti su cui riflettere e questo l’aveva portato a recuperare la sua relazione.

“ciao Rob”lo salutò Taylor sorridendogli.

“che cosa devi comprare stasera? Lichtis di nuovo?”chiese Jake ridacchiando.

“nessuna chiamata o messaggio, suppongo stasera nessuna voglia particolare”disse Robert ironizzando la verità era che la notte prima le era venuta voglia di uno strano dolce italiano di cui lui non conosceva nemmeno l’esistenza e aveva dovuto guidare fino da Cecconi’s e farsi preparare un dolce che non riusciva nemmeno a pronunciare per fortuna però il loro chef che di cucina italiana ne sapeva sicuramente di più dopo aver ridacchiato si era messo all’opera, inutile dire che la delusione di Robert era stata forte quando aveva scoperto che quel dolce altri non era che un banalissimo tronchetto di cioccolata, oltretutto quand’era tornato a casa lei dormiva e quindi il tutto era stato abbastanza inutile, scoprire che non l’aveva chiamato era stato un vero sollievo, almeno non avrebbe dovuto cercare cibi italiani di cui non conosceva nemmeno l’esistenza.

“beh tanto sarà sicuramente qualcosa da mangiare o bere, perché per altre cose credo non tiri aria ora eh?”disse Jake ridacchiando.

“molto simpatico si”disse Robert facendogli una smorfia ironica, parlare di sesso con lui era davvero una cattiveria, insomma non si ricordava nemmeno l’ultima volta che avevano fatto sesso, non che fosse un argomento che andasse molto nell’ultimo periodo specialmente con tutto quello che era successo, pensare al sesso era l’ultimo dei loro problemi, però se poi qualcuno tirava fuori l’argomento pensarci era scontato, specialmente quando si aveva a fianco una donna tanto attraente.

“beh ciao Pattinson e caso mai arrangiati da solo”disse Jake ridacchiando e sgommando via con la sua auto, che stronzo pensò fra se Robert.

Proprio quando stava per salire in auto il suo cellulare suonò e rispose senza nemmeno leggere sul display.

“ma tipo un menù di burger king non va bene?”chiese Robert

“ti pare Robert io mangio da burger king ma sei scemo?”disse la voce di sua sorella Lizzie.

“Lizzie?”chiese perplesso Robert

“si, chi pensavi fosse quando appare sul display del tuo cellulare “sorella stracool””disse Lizzie.

“Non avevo letto”disse Robert.

“comunque dove sei? Carla sta bene?”chiese Lizzie

“sono nel parcheggio degli studios e si sta meglio anche se beh stare sempre in casa le sta pesando parecchio”disse Robert

“perfetto vieni in aeroporto allora perché siamo tutti qui”disse Lizzie.

“tutti chi?”chiese Robert scioccato da quella notizia.

“tutti”disse Lizzie con naturalezza.

“ok, dammi un attimo per elaborare”disse Robert.

“guarda che non ti invadiamo casa, staremo giusto per qualche giorno”disse Lizzie.

“tra poche settimane torno a casa perché venire ora?”chiese Robert perplesso, gli aveva accennato di quello che era successo ormai quasi due mesi prima e li aveva rassicurati, ma era certissimo che l’idea di venire a vedere il L.A film festival era essenzialmente collegata al fatto che volessero davvero accertarsi che ora le cose andavano bene e avevano preso la prima scusa utile, non erano venuti subito per lasciare che Carla si riposasse davvero, però adesso che avevano quest’occasione l’avevano colta al volo, non ci credeva proprio Rob che erano lì per vedere il festival, decisamente poco credibili.

“ti pare che ci saremmo persi il Los Angeles film festival?”chiese Lizzie

“Ma se è un festival di nicchia”disse Robert

“si, ma a noi piace, forza muoviti”disse Lizzie.

“ma non potete prendere un taxi e basta cioè io a cosa servirei?”chiese Robert sospirando.

“perché abbiamo affittato una casa per questi giorni proprio nella tua zona”disse Lizzie.

“ma voi siete totalmente pazzi”disse Robert seriamente scioccato.

“e questo sarebbe il ringraziamento?”disse Lizzie sbuffando.

“no, certo che mi fa piacere ma insomma mi sembra un po’ esagerato insomma tipo tuo marito non deve lavorare?”chiese Robert ricordando che tra tutti i suoi parenti Chris era l’unico ad avere un lavoro serio, o almeno così ricordava.

“Mio marito è un fotografo ricordi?”chiese Lizzie

“ah si giusto”disse Robert che in realtà forse non l’aveva mai saputo, anzi era il caso proprio di togliere il forse.

“dai muoviti che è tardi e i figli di Vic si sono già addormentati da un pezzo, forza”disse Lizzie chiudendo la chiamata.

“ok arrivo”disse Robert non facendo però in tempo a farsi sentire.

Perfetto sarebbe arrivato a casa decisamente tardi e anche quella sera non sarebbe riuscito a cenare insieme alla sua famiglia, quelle ultime settimane di riprese avevano assunto un ritmo davvero sostenuto, ed ogni sera rientrava sempre piuttosto tardi.

Infatti non aveva esitato a comunicare la sua voglia di tornare a casa quando Katherine gli aveva chiesto di parlare, o meglio cenare insieme, come se potesse andare a cena fuori pensando di aver lasciato Carla a casa ad annoiarsi come ormai faceva da quasi due mesi, e poi non c’era nessun motivo per andare a cena se aveva qualcosa da dirgli poteva dirglielo tranquillamente a lavoro, come aveva sempre fatto, ora tutto questo mistero era assurdo, almeno che non avesse deciso di andarsene, sarebbe stato complicato trovare un’altra assistente che gli organizzasse ogni impegno.

 

“almeno voi due che siete i miei genitori dite la verità siete venuti soltanto a vedere come stava Carla”disse Robert guardando l’espressione dei suoi genitori attraverso lo specchietto retrovisore.

“ci è sembrato giusto che venissero i suoi genitori, non volevamo certo essere di troppo, però abbiamo colto quest’occasione, anche se ho parlato con Monica volevamo vedere anche noi come andava”disse Claire.

“apprezzo la vostra sincerità”disse Robert mentre guidava tranquillamente per le strade di Los Angeles.

“e come sta Sophie mi avevi detto che avevi avuto qualche problema”disse Claire.

“si, ma adesso che Carla è tornata a casa va tutto bene, in realtà ce la siamo cavata bene anche da soli, però era rimasta un po’ colpita, ha visto la madre star male così all’improvviso e lei è molto sensibile capisce subito quando qualcosa non va”disse Robert ripensando alle notti che si era dovuto risvegliare nel cuore della notte per tranquillizzarla e a quelle in cui nessuno dei due aveva dormito e avevano guardato documentari sugli animali nel cuore della notte.

“si questo è vero, ma quindi ora Carla come sta andando? Ci hai detto tutta la verità vero?”chiese Claire.

“certo che si, va tutto bene soltanto che con quello che è accaduto la dottoressa preferisce che si riposi e che eviti inutili sforzi”disse Robert.

“certo, certo anche se immagino sarà molto difficile per lei povera cara”disse Claire.

“si, anche per me di recente”disse Robert sospirando

“Per te ma se sarai sempre sul set”disse Richard

“certo papà prova tu a girare Los Angeles alla ricerca di specialità italiane che conosce solo lei dopo una giornata di lavoro”disse Robert sospirando.

“tua madre quando aspettava te mi mandava a tutte le ore possibili e immaginabili a cercare frutta che nemmeno arrivava da noi, quelli si che erano incubi”disse Richard.

“ti assicuro che entrare in uno dei ristoranti più alla moda di Los Angeles e chiedere di un dolce che nemmeno si riesce a leggere e tornare a casa trovando tua moglie già addormentata non è affatto divertente”disse Robert.

“moglie? Non è che vi siete sposati di nascosto vero?”chiese Claire preoccupata.

“no, non vi leveremo mai l’occasione per un altro matrimonio sfarzoso”disse Robert sospirando.

“matrimonio di cui vorrei conoscere la data prima o poi”disse Claire sospirando

 

 

“amore”disse Robert entrando in casa e soltanto Lilly comparì dall’oscurità della casa andandogli incontro.

“ciao”disse Robert abbassandosi e accarezzandole il pelo morbido bianco, la casa era totalmente al buio salvo la luce della tv e la luce della lampada sul tavolino ai piedi del divano, avvicinandosi al divano senza fare troppo rumore scorse finalmente le due figure che stava cercando, Carla si era addormentata sul divano e Sophie dormiva accoccolata vicino a lei a stretto contatto con il suo pancione da ormai sette mesi, Robert si fermò qualche istante ad osservarle, le sue donne erano davvero stupende, ma dormire sul divano per quanto comodo fosse non era molto salutare così prese in braccio la sua piccola attento a non svegliarla e la mise a letto senza metterle il pigiamino, non gli andava proprio di svegliarla e poi indossava già la sua tuta preferita, le rimboccò la copertina di cotone e le diede un bacio sulla fronte prima di raggiungere Carla.

Di solito non aveva un sonno così pesante, questa seconda gravidanza però la stava sfiancando davvero parecchio, il che era alquanto assurdo visto che aveva deciso di mettersi a riposo dopo quello che era successo durante la prima gravidanza, e invece le cose erano andate addirittura peggio.

“amore”disse Robert accarezzandole i lunghi capelli castani ma Carla non sembrava molto intenzionata a svegliarsi, così Robert le lasciò un bacio sulla fronte sul naso e poi sulle labbra al che aprì gli occhi ridacchiando.

“è un modo per farti perdonare di essere tornato a casa così tardi”chiese Carla tenendo ancora gli occhi chiusi.

“può essere”disse Robert

“non vedo l’ora di tornare a casa lo sai”disse Carla aprendo gli occhi e fissando lo sguardo nei suoi.

“anch’io, sono un po’ stufo di questo caldo”disse Robert

“oggi mi ha chiamato il dottor Ross, è stato così carino”disse Carla

“si è molto in gamba, poi è molto affezionato a te”disse Robert.

“si, sai i primi periodi che ero a Londra mi sono stati molto d’aiuto, all’inizio io e Ivan abitavamo in una zona pessima un sacco lontano dall’ospedale, e sono stati loro a darmi una mano a cercare un appartamento in una zona migliore e a un prezzo ragionevole, sono un po’ come i miei secondi genitori”disse Carla.

“non vedi l’ora di tornare a lavoro eh?”chiese Robert

“un po’ mi manca è chiaro sono sei mesi che non lavoro più, però era per una buona motivazione, beh anche se nonostante tutto la mia sfiga ha comunque avuto la meglio”disse Carla.

“non mi sembra giusto comunque che tu abbia rinunciato al tuo lavoro mentre io non ho rinunciato a un bel niente”disse Robert

“è diverso,io posso tornare quando voglio a lavoro, ma per te è diverso insomma se stai troppo fermo poi difficilmente i registi ti daranno una parte, funziona così giusto?”chiese Carla.

“beh dopo quasi dieci anni che faccio un minimo di due film l’anno e un premio oscar dico che se non mi sono creato un minimo di posizione che può farmi dire ok quest’anno mi impegno in questo ruolo e basta dico che ho buttato dieci anni della mia vita”disse Robert sorridendo.

“uhm si allora in questo caso direi che effettivamente è egoista da parte tua non rinunciare a nessun ruolo”disse Carla puntandogli un dito contro.

“già, sono pessimo”disse Robert

“sto scherzando”disse Carla mettendosi a sedere e portandogli le braccia dietro al collo per avvicinarsi di più a lui.

“no, invece hai ragione, voglio stare il meno tempo possibile lontano da voi, di sicuro i soldi non ci mancano, potrei smettere di lavorare per sempre”disse Robert.

“per sempre, oddio no per l’amor del cielo, e tipo starai a casa passerai l’aspirapolvere, preparerai il pranzo dei bambini per scuola”disse Carla scioccata.

“anche il tuo se vuoi, magari te lo porterò direttamente a lavoro”disse Robert facendole l’occhiolino.

“e stirerai, le mie divise quelle dei bambini per scuola, li aiuterai a fare i compiti”disse Carla trattenendosi dal ridere mentre elencava il tutto.

“donne pagherebbero per avermi nelle loro case”disse Robert.

“ahahah certo in camera da letto suppongo”disse Carla sospirando.

“in camera da letto ci sono solo per una persona, ma anche tutto il resto della casa in realtà o posti assurdi dove lavora lei”disse Robert fingendosi serio per poi scoppiare a ridere insieme a Carla.

“dio che pessimi, quando l’ho detto ad Ivan ha riso per giorni”disse Carla

“anche Tom”disse Robert

“eravamo un po’ impulsivi ecco”disse Carla

“ahah certo, è che tu non riuscivi a resistermi”disse Robert

“si ha parlato lo stalker”disse Carla

“a volte c’è bisogno di una corte serrata per conquistare una donna che fa di tutto per ignorare quello che prova”disse Robert.

“perché devo sempre fare io la figura della stronza, Ivan che diceva il povero Robert, il dottor Ross che diceva il povero Robert, mia madre e mio padre che dicono ancora adesso il povero Robert, io non sono stronza”disse Carla.

“un po’ si ancora mi ricordo quel poveretto che ti offrì da bere nonostante tu fossi evidentemente incinta e con me, la sua povera faccia quando hai completamente distrutto il suo ego maschile”disse Robert ridacchiando.

“odio quel periodo della mia vita, essere usati da qualcuno non ti autorizza a fare lo stesso con gente che tutto sommato non ti ha fatto nulla, certo a molti andava benissimo così, poi però c’erano quei soliti idioti che pretendevano di uscire con te o di rivederti, decisamente insopportabili, quando sei arrivato tu avevo paura che pensassi che io fossi una specie di ecco ragazza facile”disse Carla

“Perché non lo eri?”chiese Robert prendendola in giro, anche se lei non capì subito le sue parole,

“si, lo ero eccome, che schifo”disse Carla sospirando.

“non dire così, ne hai passate di ogni e io non ho mai pensato che tu fossi una facile, stavo scherzando, non l’ho mai pensato, ti trovavo incredibile, non solo bella, avevi quel qualcosa in più che nessuna delle donne che ho incontrato aveva”disse Robert accarezzandole il viso.

“credo che stessi provando a dimostrarmi di non essere in grado di provare sentimenti per qualcuno, ero diventata così succube di Davide, che volevo essere in grado di comportarmi come lui, si lo so stupido, con te è stato tutto più difficile però, io volevo starmene per conto mio e tu sei venuto a tirarmi fuori dal mio guscio, ti ho odiato tanto per questo”disse Carla.

“ah beh grazie”disse Robert

“non lo so che cosa ho fatto per meritarmi uno come te”disse Carla.

“stai scherzando? Io non so che cosa ho fatto per ritrovarmi te al mio fianco, ormai ero sicuro che sarei rimasto solo e poi sei arrivata tu e poi addirittura una figlia e a breve un figlio”disse Robert lasciando scivolare la mano sulla pancia di lei.

“è assurdo eh? Credevo che sarei finita come la prof di assistenza ostetrica a cinquant’anni con quei cinque o sei gatti e tremila turni al mese, credevo che soltanto il lavoro avrebbe scandito il ritmo dei miei giorni fino a che non sarei morta”disse Carla.

“oddio meno male che ho deciso di andare in quel pub allora, come si fa ad avere una visione così macabra della vita”disse Robert ridacchiando.

“sisi prendi in giro, ma io avevo già scelto il colore della bara e la canzone”disse Carla.

“non voglio sapere nessuna delle due cose, ti rendi conto vero che non hai nemmeno 30 anni?”chiese Robert.

“queste cose le pensavo quando ne avevo ventidue”disse Carla

“beh wow”disse Robert serio e Carla si trattenne dal ridere perché sentiva qualche fitta alla pancia, ebbene si negli ultimi due mesi lei era stata a riposo ma il bambino per niente oltretutto aveva ereditato lo stesso vizio della sorella quando arrivava la notte iniziava a muoversi mentre magari tutto il giorno aveva fatto avvertire la sua presenza in maniera nettamente meno violenta, ma la notte non c’era verso, esattamente come era successo con sua sorella.

“non mi dire Julian”disse Robert vedendo la sua espressione cambiare.

“dio si”disse Carla che si sentiva estremamente strana, stava avvenendo un vero e proprio terremoto all’interno del suo utero.

“che cd lo fa smettere un po’?”chiese Robert

“non l’ho ancora capito sto andando a tentativi”disse Carla risdraiandosi sul divano.

“dai ti porto di sopra così ti rilassi un po’ va bene?”chiese Robert alzandosi dal divano e prendendola in braccio.

“sono pesantissima Rob”disse Carla aggrappandosi al suo collo.

“si da cinquanta chili ne pesi cinquantadue li sento tutti proprio, sarà colpa di quella roba che mi mandi a comprare in giro”disse Robert.

“non parlare di cibo prima che mi viene voglia di qualcosa introvabile”disse Carla ridacchiando mentre Robert saliva le scale.

“hai messo a dormire Sophie?”chiese Carla

“si, l’ho messa a letto prima, sta ereditando il mio sonno pesante”disse Robert

“oggi ho scoperto che però qualcosa l’ha presa da me”disse Carla

“beh è una femmina qualcosa si”disse Robert

“ma che simpatico, no sai è imbranata quanto me inciampa ovunque, sbatte ovunque, becca qualsiasi spigolo esistente, no no questo l’ha preso da me, da piccola avevo perennemente le ginocchia sbucciate”disse Carla.

“oh si l’ho vista la foto con tutte le ginocchia sbucciate, eri molto carina”disse Robert.

“mia madre”disse Carla sospirando.

“comunque ho il nuovo cd dei radiohead comprato oggi possiamo provare che dici?”chiese Robert.

“Rob è indie rock secondo te può calmarsi mai?”chiese Carla perplessa.

“tentare non nuoce se riesci a dormire un po’ e comunque è molto soft quest’album”disse Robert prendendo la fascia e collegandolo con il lettore mp3 aiutò Carla a metterlo sulla pancia per poi aiutarla a infilarsi la camicia da notte.

“speriamo bene, vediamo se il nostro piccolino si tranquillizza un po’ eh”disse Carla accarezzandosi la pancia e distendendosi a letto piano piano mentre pochi minuti dopo Robert con in dosso soltanto un paio di pantaloni di cotone si sdraiava al suo fianco.

“Rob dai non essere cattivo, ne hai mille di magliette mettitene una per favore”disse Carla coprendosi gli occhi.

“ti imbarazzi per così poco?”chiese Robert girandosi sul fianco e spostandole le mani dal viso costringendola a guardarlo in faccia.

“è che, i discorsi di prima, tu, insomma non è carino, io devo anche stare a riposo e tu provochi”disse Carla.

“io non provoco proprio nulla”disse Robert ridacchiando mentre la sua mano era tra i suoi capelli.

“si, certo è proprio da te non provarci”disse Carla sospirando.

“i baci fanno parte delle cose che non può fare una persona a riposo?”chiese Robert.

“non credo”disse Carla e allora Robert le prese il viso tra le mani e posò le sue labbra sulle sue catturandole in un bacio più profondo e intenso , non c’era più traccia dei baci teneri che si erano scambiati prima.

“ti amo, davvero tanto”disse Robert mentre la baciava lungo la guancia scendendo lungo il collo.

“Rob”disse Carla sospirando.

“si lo so, sei a riposo”disse Robert fermandosi.

“no è che, tuo figlio mi sta uccidendo le costole”disse Carla.

“uhm prendo Sigur ros mi sa che è meglio”disse Robert alzandosi dal letto.

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Capitolo 76
*** 76 ***


viv "amore"disse Robert mettendosi in ginocchio sul letto e avvicinandosi a Carla che ancora dormiva.
"amore"disse di nuovo Robert alzando leggermente il tono della voce e accarezzandole il viso.
"uhm che ore sono?"chiese Carla aprendo lentamente gli occhi e mettendo a fuoco Robert.
"sono le 7.30, io devo andare sul set, ieri mi sono dimenticato di dirti una cosa importante, è che tu mi distrai troppo"disse Robert poggiando le labbra sulle sue.
"uhm senti chi parla"disse Carla quando lui si staccò per continuare a spiegarle.
"la mia famiglia è in città, hanno detto che è per il film festival"disse Robert
"ma non gli hai creduto"disse Carla sorridendo.
"certo che no, comunque spero non ti stressino troppo, dovessero farlo non esitare a chiamarmi"disse Robert
"ma figurati i tuoi genitori sono fantastici"disse Carla.
"Sophie è sveglia, le ho preparato la colazione, ho dato da mangiare anche a Lilly e le ho messo su una cassetta Disney"disse Robert.
"ti adoro lo sai?"chiese Carla mettendosi a sedere e accarezzandogli la guancia con un leggero strato di barba.
"lo so, e non fare così o a lavoro non ci andrò mai e per di più devi stare a riposo"disse Robert.
"non ci sto provando con te che sia chiaro"disse Carla ridacchiando
"tu ci provi sempre con  me e lo sappiamo ormai"disse Robert ridacchiando.
"perchè tu invece?"chiese Carla
"si è una cosa reciproca, daltronde non è certo colpa nostra se c'è una forte attrazione tra noi due"disse Robert accompagnando le sue parole con un bacio e poi un altro fino a che si ritrovarono distesi a letto troppo impegnati per sentire il campanello che suonava di sotto.
"sta suonando il campanello e devi andare a lavoro"disse Carla dandogli un ultimo bacio prima di riuscire a mettersi seduta.
"hai ragione"disse Robert porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
"grazie"disse Carla alzandosi e scendendo di sotto con lui.
"alla buon ora eh"disse Katherine sulla soglia della porta quando Robert andò ad aprire.
"dovevi passare a prendermi?"chiese perplesso Robert che non ricordava di essere rimasto daccordo con lei, insomma aveva la sua macchina e di sicuro non aveva problemi a raggiungere il set.
"no, però passavo di qui con la macchina della produzione e ho pensato di passare"disse Katherine sorridendogli e Carla che non aveva visto la sua espressione ma l'aveva sentita parlare era rimasta piuttosto perplessa.
"ah ok"disse Robert un pò stranito.
"ciao Katherine"disse Carla avvicinandosi a Robert e cingendogli la vita con un braccio appoggiando la testa contro il suo braccio.
"Carla stai esplodendo eh?"chiese Katherine acida come sempre.
"già, effettivamente ammetto che ho un uomo che mi vizia parecchio"disse Carla.
"beh attenzione o alla fine non te lo ritroverai più un uomo"disse Katherine ridacchiando e se Robert non avesse parlato Carla le avrebbe già strappato tutti i capelli che si ritrovava in testa.
"nemmeno se pesasse 150 kg potrei cambiare idea"disse Robert sorridendole.
"beh, ti aspetto in macchina muoviti o farai tardi"disse Katherine andandosene in macchina.
"grazie"disse Carla sospirando.
"è strana oggi"disse Robert perplesso.
"tu gli piaci"disse Carla
"ma ancora con questa storia"disse Robert ridacchiando.
"non l'hai sentita? "passavo di qui" è passata di proposito, tu gli piaci"disse Carla sbuffando.
"è la mia manager non gli piaccio, sei tu che sei gelosa, anche se mi piace questo tuo marcare il territorio"disse Robert stringendola a sè.
"io non sono gelosa, ma insomma è complicato essere la ragazza di uno che qualsiasi donna di tutte le età si mangia con gli occhi"disse Carla.
"scusa"disse Robert baciandola.
"e di cosa dovresti scusarti, al massimo dovrei arrabbiarmi con i tuoi genitori"disse Carla ridacchiando.
"tu lo sai vero però che io voglio solo te"disse Robert prendendole il viso tra le mani e fissando i suoi occhi grigio azzurri nei suoi castani.
"si, mi pare di averlo capito"disse Carla.
"mi raccomando hai passato una nottataccia riposati oggi"disse Robert.
"sono un pò stufa di riposarmi"disse Carla sospirando.
"lo so, ma ti prometto che quando questa situazione si sistemerà ci rifaremo"disse Robert.
"non è colpa tua se sono una sfigata cronica"disse Carla.
"una sfigata molto sexy"disse Robert facendole l'occhiolino.
"certo conciata così poi sicuramente"disse Carla ridendo.
"saluto la piccola e vado o Katherine mi uccide per davvero"disse Robert effettivamente si erano un attimino persi nei loro discorsi.
"si, per quanto non vorrei lasciarti nelle grinfie di quella strega, forse devi andare "disse Carla.
"cucciola papà va a lavoro ci vediamo più tardi"disse Robert stampandole un bacio sulla guancia, Sophie si strinse al suo collo per un attimo e poi lasciò la presa.
"a stasera"disse Robert baciando ancora Carla che ormai aveva perso il conto delle volte che si era ritrovata a baciarlo da quando aveva riaperto gli occhi, ma tra loro due era sempre così, era difficile che riuscissero a starsi lontano troppo a lungo, si un vero schifo e per fortuna che Sophie era ancora piccola ma quando i loro bambini sarebbero diventati più grandi avrebbero dovuto imparare a controllarsi un attimino di più, ma insomma alla fine erano anche giustificati nell'ultimo anno ne era successe di ogni e un pò per via del lavoro di Robert un pò perchè era successo quello che era successo avevano passato parecchio tempo separati.
"mamma"chiamò Sophie vedendo che la madre non sembrava prestarle attenzione.
"tesoro che c'è?"chiese Carla andando da lei.
"andiamo da Peter?"chiese Sophie.
"ma non stavi guardando il cartone che ti ha messo papà?"chiese Carla
"è finito"disse Sophie, ed effettivamente c'erano i titoli di coda.
"è presto tesoro dovremmo aspettare almeno le dieci magari dormono ancora"disse Carla.
"voglio giocare con Peter"disse Sophie
"certo tesoro, più tardi andiamo da Emma va bene?"chiese Carla sperando di averla convinta.
"no, adesso"disse Sophie.
"tesoro adesso è presto non possiamo andare a disturbare, magari stanno dormendo"disse Carla
"uff"disse Sophie sbuffando.
"no ti prego non dirmi che stai prendendo il mio caratteraccio, la mamma i capricci non li faceva da piccola, e la nonna mi ha detto che nemmeno papà faceva i capricci quindi non si sbuffa"disse Carla prendendola in giro e facendo una faccia buffa che la fece ridere.
"dopo andiamo da Peter però"disse Sophie.
"si, appena diventa un orario decente per presentarsi a casa di qualcuno andiamo da Peter"disse Carla scompigliandole i capelli biondi.
"un altro cartone"disse Sophie.
"subito principessa, così la mamma va a cambiarsi"disse Carla cercando tra i dvd qualcosa di carino per Sophie, Robert prima gli aveva messo Winnie the Pooh, Carla pensò invece a Cenerentola.
"grazie mamma"disse Sophie quando Carla gli lasciò un bacio sulla fronte per poi salire al piano di sopra ed ebbe giusto il tempo di una doccia e di cambiarsi che al piano di sotto prese a suonare il campanello.
"arrivo"disse Carla scendendo le scale di fretta con il terrore di cadere.
"non stavi dormendo vero?"chiese Emma quando Carla andò ad aprire.
"no, Rob mi ha svegliata questa mattina"disse Carla
"meno male, scusami per l'orario ma non la smetteva di chiedere di Sophie"disse Emma
"non dirmelo, non so come ho fatto a convincerla ad aspettare un pò, non volevo venire a disturbarvi"disse Carla
"ah vedo che allora è reciproca la cosa bene, ho come la sensazione che dovrò dire a George di cercare bene a Primerose hill"disse Emma sospirando.
"già, Sophie c'è Peter"disse Carla e sua figlia subito si precipitò all'entrata seguita da Lilly salvo chiaramente inciampare nel tappeto.
"come non detto"disse Carla aiutandola a rialzarsi perplessa.
Mentre Sophie e Peter giocavano in salotto con Lilly, Carla ed Emma si sedettero in cucina a chiacchierare come accadeva praticamente tutti i giorni, e pensare che una volta Carla era stata addirittura gelosa perchè aveva creduto alle stupidaggini che dicevano i giornali e invece ora erano diventate davvero ottime amiche.
"ti vedo un pò strana comunque oggi successo qualcosa con Robert?"chiese Emma
"no, no assolutamente no, anzi i suoi genitori sono in città e ne sono davvero felice"disse Carla
"però sembra ci sia qualcosa che ti preoccupa ci sono sei in crisi per il regalo di Robert"disse Emma
"il regalo"disse Carla scioccata, che si fosse dimenticata del suo compleanno che razza di giorno era quello? si era dimenticata davvero del suo compleanno?
"si dopo domani è il suo compleanno, non fare quella faccia non te ne sei dimenticata è che non sai nemmeno che giorno è oggi, comunque oggi è l 11 maggio"disse Emma ridacchiando.
"si è che restare sempre in casa mi fa perdere la cognizione del tempo"disse Carla
"sempre in casa, alcuni giorni vai in ospedale, esci anche in cortile"disse Emma provando ad ironizzare.
"non ne posso più, non vedo l'ora di luglio"disse Carla accarezzandosi la pancia, niente da fare quello di toccarsi continuamente la pancia era un riflesso incondizionato per qualsiasi gravida, come quello di portare sempre una mano davanti alla pancia quando si camminava tra la gente per proteggere il proprio bambino da chissà cosa visto che dove stata era già ben protetto, erano riflessi incondizionati.
"non sei terrorizzata all'idea che dovrete riniziare daccapo?"chiese Emma
"beh avranno quasi due anni di differenza lui e Sophie quindi in realtà non sentirò tanto la differenza, certo lei ora inizia a camminare in giro a rendersi più indipendente ma diciamo che è passato troppo poco tempo per perdere l'abitudine"disse Carla.
"ma poi con Robert sarà tutto più facile"disse Emma
"decisamente, no non sono spaventata, lo sono stata in questi mesi ma il dopo non sarà sicuramente un problema"disse Carla
"comunque mi ripeto mi sembri preoccupata da qualcosa e se il compleanno di Rob non è, la gravidanza non è di che cosa si tratta?"chiese Emma.
"quella stronza della sua manager, ci prova Emma ne sono sicura"disse Carla 
"Katherine è una donna di una certa età Carla, insomma hanno vent'anni di differenza è difficile che ci provi con lui"disse Emma
"questa mattina è venuta a prenderlo per portarlo a lavoro e lui nemmeno lo sapeva, e dovevi sentirla, io mi fido di lui, ma se solo lei si azzarda ad allungare un solo dito su di lui non risponderò delle mie azioni"disse Carla.
"ma secondo me non devi preoccuparti, conosco Katherine da tanto, si è una stronza ma insomma non credo abbia mire su Robert semplicemente tu per lei sei una specie di ostacolo alla carriera di Rob perchè adesso non possono più gossippare sul suo conto visto che ha messo la testa a posto, ma infatti nemmeno Kristen le piaceva, è del tutto normale non preoccuparti insomma per Rob prova soltanto affetto"disse Emma.
"Non so Emma, non mi convince"disse Carla

"Robert oggi hai tempo per cenare con me?"chiese Katherine mentre la truccatrice stava sistemando il trucco di Robert intento a ripassare le sue battute.
"oggi? sono arrivati i miei genitori ieri in città e ma scusa non possiamo parlarne durante la giornata?"chiese Robert
"no, lascia stare faremo un altra volta"disse Katherine delusa.
"qualcosa non va Katherine mi sei sembrata strana oggi"disse Robert
"no, è tutto ok"disse Katherine
"non mi piace che tu sia così acida con Carla, insomma non ti ha fatto nulla ha anche provato ad essere gentile con te"disse Robert.
"non mi convince non posso farci niente, insomma non mi piace mi pare che miri soltanto ai tuoi soldi"disse Katherine.
"ma stai scherzando voglio sperare? lei non è affatto così"disse Robert
"e allora perchè dopo poco che uscivate era già incinta?"chiese Katherine.
"e secondo te una che non mi dice che sta portando avanti la gravidanza vuole fregarmi?"chiese Robert scettico.
"si potrebbe"disse Katherine.
"non riesco proprio a capire come tu possa essere ancora così prevenuta dopo tre anni che sto con lei, e poi non capisco nemmeno perchè ne parlo con te, insomma mi sembrava di essere stato chiaro non voglio sentirti dire nulla sulla mia vita privata, decido io e tu non dovresti nemmeno permetterti ne di criticare le mie scelte ne di parlare in quel modo alla mia ragazza"disse Robert.
"si, certo hai ragione avrò esagerato come sempre"disse Katherine allontanandosi e Robert trovò quel comportamento piuttosto anomalo, ma non volle dargli importanza, quelli erano gli ultimi giorni di riprese e poi tutto sarebbe tornato alla normalità, sarebbero rientrati a Londra dove avrebbe potuto passare più tempo con lei e avrebbero atteso quegli ultimi due mesi in tranquillità, magari provando a riparlare di matrimonio, dopo tutto ormai aveva accettato.


"Carla tesoro ma lo sai che sei davvero bellissima"disse Claire complimentandosi con lei.
"sarà merito del non fare nulla, io ed Emma passiamo le giornate a chiacchierare se non altro Sophie e Peter sono diventati ottimi amici"disse Carla.
"hai trovato un nuovo amico quindi"disse Claire alla sua nipotina che teneva in braccio mentre chiacchierava con Carla era ormai ora di cena e mentre Lizzie e Victoria avevano deciso di occuparsi di preparare qualcosa di commestibile, Carla stava aggiornando la famiglia di Robert sulle varie novità che riguardavano Sophie e Julian.
" e quindi domani sera non potrai accompagnare Robert al film festival?"chiese Claire.
"già, mi toccherà vederlo in tv"disse Carla
"Non ti perdi niente sarà mortalmente noioso"disse Tom
"si è quello che dice anche Rob,però è il suo compleanno e già l'anno scorso non è stato un granchè "disse Carla sospirando e ripensando al terribile maggio che aveva passato qualche mese fa, lei e Robert avevano appena rotto e lei credeva che anche lui avesse tradito i suoi sentimenti.
"ma tu vorresti uscire un pò di più di casa"disse Richard capendo appieno che cosa si nascondeva dietro quel sospiro.
"beh si, ma pare che un red carpet mi stancherebbe troppo e poi lo faccio per Julian quindi non importa"disse Carla accarezzandosi la pancia.
"sei proprio sfortunata tesoro, ma vedrai che andrà bene"disse Claire.
"a proposito Tom devo chiederti un favore, domani dovresti andare a ritirarmi il regalo di Robert"disse Carla
"certamente"disse Tom e proprio in quel momento fece il suo ingresso in casa Robert.
"ah siete tutti qui"disse Robert sorpreso.
"papà"disse Sophie scendendo dalla braccia della nonna e correndo incontro a Robert che la prese in braccio.
"cucciola"disse Robert stampandole un bacio sulla fronte.
"tesoro come sei sbattuto ma hai pranzato oggi?"chiese Claire vedendo il figlio piuttosto stanco.
"si, si mamma ho mangiato tranquilla"disse Robert mettendo giù Sophie che raggiunse la cugina intenta a far piangere il fratellino più piccolo rubandogli il suo sonaglio.
"figurati Claire se non mangia"disse Tom ridacchiando.
"oh Rob giusto in tempo, comunque è pronto forza venite di là"disse Lizzie
"dobbiamo fidarci?"chiese Chris che aveva appena finito di raccontare le disavventure in cucina di Lizzie.
"tranquillo Chris Lizzie ha preparato soltanto l'insalata"disse Victoria.
"dai ma quanto siete pessimi"disse Carla alzandosi in piedi
"cos'è questa solidarietà tra incapaci ai fornelli"disse Tom ridacchiando.
"Carla sa cucinare"disse Robert abbracciandola da dietro.
"si, ahaha i surgelati"disse Tom seguendo gli altri verso la cucina dove Victoria e Lizzie avevano apparecchiato riuscendo a ricavare un posto per tutti, effettivamente visto che si erano quasi sempre affidati al take away e che comunque al massimo erano stati in sei a tavola non avevano ancora scoperto che il tavolo era allungabile.
"non è vero a me piace quello che cucini"disse Robert scostandole i capelli e lasciandole un bacio sul collo.
"come è andata la giornata?"chiese Carla
"bene"disse Robert
"e Katherine ha tenuto le mani a posto?"chiese Carla
"amore"disse Robert facendola voltare verso di sè e prendendole il viso tra le mani la fissò intensamente negli occhi proprio come faceva ogni volta che voleva essere chiaro e mostrarle quanto davvero fosse sincero, era un buon attore nulla da dire, ,ma i suoi occhi lo tradivano spesso.
"lo so non devo essere gelosa, ma ti accompagna lei sul red carpet ?"chiese Carla
"presento il premio e torno a casa non mi interessa di stare lì per tutta la serata, e poi è il mio compleanno secondo te ho voglia di passarlo in mezzo a quegli squali?"chiese Robert.
"noleggia almeno qualche bel film giusto per movimentare un pò la serata, sono un pò stufa dei cartoni della Disney"disse Carla sospirando.
"non ti preoccupare troverò il modo di movimentare la serata"disse Robert baciandola.
"mi fido"disse Carla facendogli l'occhiolino e aspettandosi marsh mallows e pop corn, si perchè ormai quello era diventato il massimo del loro divertimento passare la serata sul divano a guardare qualche cartone con Sophie, sempre se Rob non rientrava tardi e la trovava già addormentata sul divano in genere.

Il regalo che Carla aveva trovato per Robert non era nulla di particolare e prezioso era soltanto una cosa che tempo prima aveva perso e che ogni tanto gli mancava, un vinile a detta sua introvabile, ma Carla si era messa d'impegno e chiamando veri negozi di dischi in città era riuscita a ritrovarlo. Uno dei primi album di Leonard Cohen, Robert si era lamentato spesso per averlo perso quando aveva traslocato le sue cose dall'appartamento di Soho e ora lei l'aveva ritrovato.
"grazie Tom"disse Carla quando gli consegnò il pacchetto.
"gli piacerà molto"disse Tom
"speriamo"disse Carla
"anche se non gli avessi regalato nulla sarebbe andato bene, è totalmente pazzo di te"disse Tom
"contrallamelo stasera, Katherine non mi piace"disse Carla.
"ahaha ma Katherine è vecchia per piacere Carla ma ti sei vista"disse Tom
"si, mi sono vista ho preso quasi 7 chili con questa gravidanza"disse Carla
"si e sei arrivata a quanto cinquanta chili?"chiese Tom prendendola in giro.
"papà David continua a piangere fallo smettere"disse Cecilie.
"gli ha rubato il ciuccio"disse Sophie facendo la spia.
"grazie Sophie, ci sarei comunque arrivato Cecilie ma è possibile che non hai un minimo di tolleranza per tuo fratello?"chiese Tom e anche Cecilie scoppiò a piangere.
"tesoro non si fa la spia"disse Carla prendendo in braccio Sophie.
"è cattiva, io voglio giocare con Peter"disse Sophie accoccolandosi contro la spalla della madre.
"lo so tesoro, ma oggi Peter è andato fuori città con i suoi genitori, domani torna e giochi con lui va bene?"disse Carla accarezzandole i capelli e sorridendo, la sua piccola era davvero molto legata al figlio di Emma, menomale che questo sfogo non l'aveva sentito Robert.
"ahi"disse Carla mettendo giù Sophie e sedendosi, Julian stava per iniziare il suo show pomeridiano.
"mamma non stai bene?"chiese Sophie preoccupata
"no tesoro è Julian"disse Carla rassicurandola
"posso sentire il fratellino?"chiese Sophie
"certo cucciola"disse Carla e Sophie poggiò la mano dove la teneva poggiata la madre sorridendo sorpresa quando sentì un calcio in corrispondenza di quel punto.
"hai sentito?"chiese Carla sorridendo per la sua reazione, non era certo la prima volta che aveva sentito muovere il suo fratellino, ma ogni volta era sempre così sorpresa.
"ma ti fa male?"chiese Sophie.
"No tesoro no"disse Carla
"quando arriva il fratellino"disse Sophie
"non manca tanto"disse Carla
"io non lo faccio piangere"disse Sophie
"oh lo spero bene se non vuoi far arrabbiare mamma e papà"disse Carla e poi Sophie si sedette accanto a Carla osservando la sua pancia che si muoveva in maniera strana dove il bambino calciava o tirava pugni.

"mi prometti che non ti addormenti?"chiese Robert mentre gli facevo il nodo alla cravatta.
"si"disse Carla sorridendo.
"massimo due ore sarò indietro"disse Robert accarezzandole la schiena.
"e quindi devo farmi trovare con un bel vestito?"chiese Carla alzando gli occhi verso i suoi.
"si, io preferirei senza, ma insomma è una visione che voglio conservare solo per me"disse Robert
"scemo"disse Carla tirandogli una pacca sul braccio.
"allora io mi porto Sophie al festival così passa un pò di tempo con me, visto che gli manca il suo Peter  "disse Robert.
"sono molto legati "disse  Carla.
"Emma mi ha detto che vogliono cercare casa a Primerose si possono frequentare fino ai 10 anni sappilo"disse Robert
"dai"disse Carla ridendo
"comunque dopo rimane qui con i miei genitori"disse Robert
"facciamo tardi quindi?"chiese Carla perplessa
"la dottoressa dice che le cose vanno meglio e che puoi anche svagarti un pò, non andremo certo a ballare "disse Robert sorridendo.
"ti amo"disse Carla abbracciandolo e baciandolo di slancio.
"hey voi due, ok che tanto è già incinta ma dobbiamo andare o Katherine ti ucciderà Rob"disse Tom sbucando sulla soglia della loro camera.
"non si bussa?"chiese Robert
"c'era la porta aperta, dai datti una mossa la macchina è già arrivata"disse Tom
"a dopo"disse Carla
"a dopo"disse Robert baciandola di nuovo.
Carla rimase un attimo in camera a sistemare i vestiti che aveva lasciato in giro e dalla tasca della giacca uscì una busta bianca con una scritta che aveva già visto da qualche parte, si era la scrittura di Katherine e sulla busta c'era scritto per Robert, inutile dire che la curiosità prevalse e quando lesse quelle poche righe capì di non essersi sbagliata affatto, non erano solo dubbi i suoi.
"Carla che succede?"chiese Victoria trovandola con quella lettera tra le mani.
"avevo ragione io, quella stronza ci prova, ha una cotta per Rob"disse Carla con gli occhi lucidi, non se ne era nemmeno accorta ma le lacrime avevano iniziato a bagnarle il viso.
"chi tesoro?"chiese Victoria.
"Katherine, mi odia per questo perchè lo ama, ti rendi conto ha l'età di mia madre"disse Carla scioccata.
"tesoro ma stai piangendo, devi stare tranquilla non devi agitarti"disse Victoria.
"ho aperto questa lettera che probabilmente Robert non ha nemmeno ancora visto"disse Carla sospirando.
"ti perdonerà, e devi stare tranquilla lo sai benissimo che lui ama soltanto te, perchè stai piangendo?"chiese Victoria.
"perchè, perchè lei gli sta più intorno di me praticamente, perchè ho paura che trovi il modo di portarmelo via"disse Carla.
"ma smettila stai scherzando? nessuna può prendere il tuo posto nel suo cuore"disse Victoria passandole un fazzoletto di carta e abbracciandola.
"mi stanno prendendo anche dei dolori strani"disse Carla sentendo dei strani dolori al basso ventre.
"Perchè ti stai agitando e lo sai meglio di me che non va bene come cosa, ora andiamo di sotto e ci facciamo una bella tisana rilassante poi io e Lizzie ti aiutiamo a farti bella, così tu e Robert passerete una bella serata tranquilla, dai Carla è una stupidaggine non piangere, si lo so che sono gli ormoni, però puoi stare tranquilla e so che lo sai"disse Victoria.
"Vic, ho una brutta sensazione mi sa che mi si sono rotte le membrane"disse Carla sentendo una strana sensazione di bagnato, si aveva sentito un senso di peso durante la giornata ma nulla di preoccupante e adesso quest'improvvisa sensazione di umido lungo le coscie fino alle gambe.
"ah beh dai, si ricomprano"disse Victoria salvo poi realizzare il significato delle sue parole.
"oddio e cosa dobbiamo fare quindi, hai le contrazioni?"chiese Victoria.
"ma è tutto il giorno che ho qualche dolorino ma niente di che, non capisco come, cioè manca ancora un mese è fine giugno il termine"disse Carla prendendo un bel respiro e imponendosi di rimanere calma.
"beh siamo a maggio non è tantissimo prima, restiamo calmi"disse Victoria provando a calmarsi "ma restiamo calmi cosa, andiamo in ospedale, ce la fai a fare le scale?"chiese Victoria.
"si, si tranquilla non ho tanto male, è una cosa minima"disse Carla.
"che succede?"chiese Lizzie che stava facendo zapping alla tv vedendo l'espressione preoccupata della sorella.
"dobbiamo andare in ospedale le si sono rotte le acque"disse Victoria
"che cosa?"chiese scioccata Claire sbucando dalla cucina insieme a Richard.
"non preoccupatevi vi prego non è niente di grave ecco"disse Carla che oltre a calmare se stessa si era ritrovata a dover tranquillizzare il resto della famiglia.
"prendi la macchina Chris"disse Lizzie facendo smuovere il marito che era seduto sul divano accanto a lei.
"davvero non vi dovete preoccupare"disse Carla tenendosi la schiena, ecco adesso quei dolorini stavano diventando più forti.
"ma sono contrazioni?"chiese Lizzie.
"si ma tranquilli non sono quelle giuste"disse Carla ma in realtà le sue parole non ebbero proprio l'effetto che sperava di ottenere, nessuno sembrava essersi calmato e tutti avevano un'espressione al limite del terrorizzato.
"io vado di sopra a prendere le tue cose, mamma occupati di David"disse Victoria e fu in quel momento quando realizzò che Cecilie era con Tom che realizzò che Robert e Sophie erano andati al film festival e che nello specifico Robert non c'era.
"si certo, e chiamo Robert non ti preoccupare tesoro, lo chiamo subito"disse Claire e Carla la ringraziò mentalmente per aver capito al volo senza che dovesse dire nulla.

"Robert ti sei portato tua figlia?"chiese Katherine perplessa.
"si perchè? non posso, non mangia mica"disse Robert prendendola in giro.
"hai letto la mia lettera?"chiese Katherine
"quale lettera?"chiese Robert
"non importa tanto con te è inutile, non aspettarti che mi occupi di tua figlia quando devi salire sul palco"disse Katherine spostandosi.
"è cattiva"disse Sophie.
"no tesoro no, è che è un pò nervosa mi sa, comunque tu fai la brava quando papà va sul palco, tanto è questione di minuti"disse Robert
"ok"disse Sophie
"brava la mia cucciola"disse Robert dandole un bacino sulla fronte.
"Rob ma non lo senti il cellulare?"chiese Tom
"No, oddio mi sa che l'ho lasciato in macchina"disse Robert frugando nelle tasche dei pantaloni.
"ecco giust'appunto, Carla è andata in ospedale si sono rotte le acque "disse Tom
" e me lo dici così?"chiese Robert
"e come dovrei dirtelo"disse Tom
"Russel"disse Robert cercando il responsabile che si occupava dell'entrata in scena degli attori.
"mi dispiace ma ho un problema e non posso restare trovate qualcun altro"disse Robert
"Ma come Robert?"chiese Russel ma Robert non gli diede il tempo di parlare perchè si era già allontanato con Sophie in braccio verso l'auto che li aveva scortati.

Quando arrivarono in ospedale e Carla oltrepassò la porta scorrevole della sala parto potè finalmente smettere di fingere di stare bene e si ritrovò in lacrime davanti al dottore che doveva visitarla.
"quante settimane sono?"chiese l'uomo piuttosto disinteressato, perfetto anche un medico freddo doveva incontrare.
"sono 34 e 2 giorni"disse Carla
"si è vero, si sono rotte le membrane io credo che nascerà, quindi direi che la teniamo con noi"disse il dottore firmando la cartella.
"ma insomma io inizio ad avere dei dolori più forti e hanno anche una certa cadenza"disse Carla
"si, c'è già una dilatazione, sono quattro cm per me per domani partorirà, poi un secondo figlio"disse il dottore
"sono trentaquattro settimane non è il termine so che ci sono dei rischi"disse Carla
"non si preoccupi abbiamo degli ottimi neonatologi"disse il dottore tranquillamente, dio tutta quella superficialità iniziava a darle sui nervi.
"ah ciao Amber ti occupi tu della ragazza?"chiese il dottore vedendo entrare l'ostetrica, oh per fortuna era la stessa che si era occupata spesso di lui durante il periodo di degenza.
"certo, che succede questa volta Carla"disse Amber aiutandola a sedersi sulla sedia a rotelle.
"ce la faccio a camminare"disse Carla
"meglio spostarci comodi"disse Amber
"mi si sono rotte le membrane"disse Carla portandosi una mano tra i capelli asciugandosi gli occhi.
"quanti centimentri siamo?"chiese Amber
"quattro"disse Carla
"allora dovremmo esserci, vuoi che vada a cercare il tuo fantastico fidanzato?"chiese Amber.
"è andato al los Angels film festival, sua madre ha provato a chiamarlo ma non rispondeva"disse Carla sentendosi ora male per questa cosa, sembrava che il momento fosse arrivato e lui non c'era.
"dai che domani gli fai un bel regalo di compleanno, vieni ti aiuto"disse Amber aiutandola a stendersi.
"posso stare in piedi davvero, mi sento ancora più male a stare sdraiata"disse Carla
"certo, però ci mettiamo la fascia per vedere come va Julian e come vanno le tue contrazioni, scusami se ti tratto come una menomata mentale ma è la forza dell'abitudine, ripetere sempre le stesse cose"disse Amber provando a fare un pò di ironia.
"Non voglio che nasca senza Robert"disse Carla camminando avanti e indietro per la stanza per quanto il filo attaccato al cardiotocografo le permettesse.
"ce la farà vedrai"disse Amber peccato che intanto era già passata un'ora e le contrazioni stavano iniziando a prendere una certa regolarità.
"comunque sono restata a riposo non ho fatto praticamente nulla, stasera mi aveva detto che mi avrebbe portata fuori e non fa in tempo ad uscire di casa che a me succede questo casino, oltretutto c'è un traffico esagerato a tutte le ore in questa maledetta città"disse Carla.
"capita lo sai, non ti preoccupare vedrai che arriverà in tempo"disse Amber.
"per non parlare della cosa più importante sono 34 settimane e due giorni praticamente, doveva nascere a fine giugno"disse Carla
"34 settimane passate potrebbe anche non avere nessun problema siamo in una fase di stallo, non è detto che avrà problemi non facciamoci troppi problemi dai"disse Amber provando a rassicurarla.
"speriamo almeno questo se dovesse succedergli qualcosa non me lo perdonerei mai"disse Carla.
"guarda che sei con un ostetrica bravissima quindi non ti permetto di dire queste cose"disse Amber.
"no scusami, è che davvero non me l'aspettavo così ora, credevo che sarei riuscita a tornare a Londra"disse Carla.
"beh dai immagina che cool andare a scuola e dire sono nato a Los Angeles, anche se pensandoci quando sentiranno il suo nome e lo vedranno bello quanto il suo papà e la sua mamma penseranno già che è cool"disse Amber.
"magari per questo mi ringrazierà"disse Carla facendo un mezzo sorriso e poi la porta della stanza si aprì e comparvero due occhi grigio azzurri, i suoi occhi.
"visto, vi lascio un attimo da soli"disse Amber uscendo dalla stanza.
"come stai? scusami, scusami scusami"disse Robert stringendola a sè delicatamente.
"Robert non importa è successo tutto all'improvviso stavo leggendo quella dannata lettera che avevo trovato nella tua giacca scusami davvero non volevo, e poi boh mi sono sentita bagnata lungo le gambe"disse Carla.
"lettera?"chiese Robert
"Katherine ti ama, avevo ragione io scusami per averla letta"disse Carla
"figurati quanto mi importa, voglio sapere solo come stai tu"disse Robert
" le contrazioni si stanno facendo regolari, ero sui 4 centimetri un ora fa"disse Carla sospirando.
"è presto vero?"chiese Robert preoccupato
"un pò si, però è in una fase limite in cui potrebbe anche non avere nessun problema"disse Carla
"siamo sempre in queste fasi limite con questo piccolino"disse Robert accarezzandole una guancia e tenendola stretta a sè.
"avevo paura che non arrivassi in tempo"disse Carla poggiando la testa contro il suo petto.
"non farmici pensare, ho mollato tutto là e ho fatto più in fretta che potevo, odio questa città"disse Robert
"non dirlo a me, e nostro figlio nascerà qui, assurdo"disse Carla
"avevo preparato una bella serata, avevo prenotato in un ristorante carino vicino a Venice beach"disse Robert
"peccato"disse Carla
"no vabbeh la serata sta prendendo una piega più interessante,certo per te non sarà piacevole come avrei voluto"disse Robert
"decisamente no"disse Carla e proprio in quel momento arrivò una contrazione più forte rispetto a quelle che erano già passate.
"vuoi stenderti?"chiese Robert
"no aiutami solo a stare su"disse Carla appoggiandosi al suo petto e aspettando che quel dolore passasse.
"passato?"chiese Robert dopo un minuto
"si, mi sa che si inizia a fare sul serio"disse Carla "mamma quanto corre"disse Robert riferendosi al suono del battito del loro piccolo. "il suono del battito è una delle cose che mi ha sempre affascinato di più"disse Carla "si, decisamente il suono più bello che abbia mai sentito"disse Robert baciandole la fronte
"Carla allora?"chiese Amber entrando nella stanza e guardando il tracciato.
"ah però stanno diventando belle fortine, diamo un'occhiata alla dilatazione dai"disse Amber prendendo un paio di guanti per visitarla e la situazione era migliorata era già arrivata a 7 centimetri in solo un'ora e mezza.
"dai che prima delle due e mezza vediamo a chi somiglia di più Julian"disse Amber.
Le contrazioni divennero mano a mano sempre più forti, regolari e ravvicinate e dopo circa un'altra oretta all'ennesima visita la dilatazione era completa.
"te la senti di spingere in piedi, cioè sei stata sdraiata pochissimo sicura di farcela?"chiese Amber un pò preoccupata.
"si, si ce la faccio"disse Carla
"sicura amore?"chiese Robert tirandole indietro i capelli che erano diventi umidi.
"no forse no "disse Carla sentendo effettivamente le gambe stanche era stata in piedi per la maggior parte del tempo e ormai erano tre ore che si trovava lì.
"sta andando veloce, però sono comunque passate tre ore, sai cosa facciamo tiriamo su bene lo schienale così stai più su e riesci a spingere meglio va bene"disse Amber.
"si, si hai ragione"disse Carla sedendosi aiutata da Robert sul lettino che tanto odiava.
"spingi quando te la senti ok"disse Amber mettendosi il camice e la cuffia e avvertendo i medici specialmente il neonatologo visto la prematurità lieve ma comunque prematurità a cui sarebbe andato incontro il bambino.
"oddio non mi ricordavo che fosse così"disse Carla prendendo un bel respiro mentre recuperava dalla spinta.
"finirà in fretta vedrai, io sono qui"disse Robert tenendole la mano affinchè la stringesse al momento delle spinte e baciandola la fronte .
"stai andando benissimo, io la vedo già bene qui la testa, ancora poche spinte e ce la fai "disse Amber rassicurandola.
"siì sincera ho appena iniziato a spingere"disse Carla
"non pensare a queste cose adesso, pensa solo ad assecondare le spinte"disse Amber ridacchiando.
"no comunque la testa si vede, non è biondo ne sarai contenta"disse Robert provando a ironizzare.
"per piacere evita di guardare cosa sta succedendo là sotto, è traumatico"disse Carla ma poi non riuscì a continuare perchè la colpì subito un'altra contrazione e il bisogno di spingere fu ancora più forte.
"è qui guarda, cioè non guardare ma è qui, ancora una spinta ed è fuori davvero"disse Amber, in realtà di spinte ce ne vollero ben altre tre ma alle 02.03 il pianto del loro bambino si diffuse nella stanza, e dopo che il neonatologo controllò che tutto andasse bene poterono finalmente stringerlo tra le loro braccia.
"ciao Julian"disse Carla osservando il suo piccolo con gli occhi pieni di lacrime, stava tentando di aprire gli occhietti e a differenza di Sophie aveva un sacco di capelli castani.
"è perfettamente in forma, vorremmo comunque tenerlo un pò in culla termica è pur sempre un prematuro però, è in forma e ha un buon peso"disse il dottore.
"grazie"disse Robert
"sta bene"disse Carla
"si"disse Robert anche lui commosso osservando il loro piccolo che piano piano riusciva ad aprire gli occhi, aveva gli stessi occhi di sua sorella per quanto alla nascita non fossero del colore effettivo che avrebbero assunto poi avevano la stessa base chiara che avevano visto guardando quelli di Sophie quand'era nata.
"auguri Robert buoni 31"disse Carla baciandolo.
"ti amo Carla, ti amo tanto e questo è il mio compleanno migliore non c'è che dire, il regalo migliore"disse Robert, ed effettivamente era così, specialmente se pensava all'anno prima quando sembrava che per loro due non ci fosse più nessuna speranza, quando sembrava che tutto fosse finito a distanza di un anno la donna che amava era ancora la donna al suo fianco e il suo secondo figlio era appena nato, proprio il suo stesso giorno, il 13 di maggio.



Allora questo è il cap numero 76 cavoli XD ve lo dico ce ne sono ancora due l'ultimo e l'epilogo ma arriveranno tra un pò perchè sono presa dallo studio, piccole precisazioni, un pramaturo di solito finirebbe in incubatrice per un pò, però ho voluto che insomma con tutte le sfighe che hanno avuto per quanto il piccolo Julian sia nato a 7 mesi e mezzo praticamente in realtà stia bene, volevo che avessero modo di vederselo un pò questo piccolo viste tutte le fatiche, anche se è stato un parto più rapido per fortuna non sempre il secondo figlio ci impiega meno del primo talvolta è anche il contrario insomma dipende l'ostetricia è molto variabile per questo bisogna conoscerla bene XD mi sto motivando a studiare XD Comunque spero vi possa piacere e niente il prossimo sarà sicuramente il matrimonio XD




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Capitolo 77
*** 77 ***


“mamma, mamma“disse Julian provando ad attirare la sua attenzione dall’alto del suo scarso metro e dieci centimetri, il pediatra aveva già detto che era più alto della media dei suoi coetanei aveva recuperato bene nonostante fosse nato in anticipo, nonostante le iniziali buone condizioni di salute aveva passato qualche settimana in patologia neonatale, poi per fortuna però tutto era andato per il meglio, e adesso il loro bambino aveva ben cinque anni.

“che c’è Julian?”chiese Carla mentre trafficava in cucina.

“ma perché tu e papà non siete sposati?”chiese Julian incuriosito, Carla lo fisso perplessa, perché suo figlio a cinque anni conosceva il significato di quella parola?

“beh Julian il matrimonio è soltanto una cosa formale,non è così importante”disse Carla sperando di aver convinto suo figlio.

“ah va bene”disse Julian poco convinto.

“uhm perché mi hai fatto questa domanda?”chiese Carla vedendolo un po’ deluso dalla sua risposta, doveva esserci sotto qualcosa.

“perché oggi la maestra ha detto a scuola che i bambini nascono dopo che due persone si sposano”disse Julian un po’ confuso.

“io e papà siamo sposati?”chiese Carla

“no”disse Julian

“eppure tu e tua sorella siete nati, la maestra ha le idee confuse sull’argomento”disse Carla perplessa e un po’ irritata che razza di discorsi erano da fare a dei bambini di cinque anni, all’asilo non si usava dargli fogli e matite colorate, come se poi l’unico figlio di una coppia non sposata fosse il suo,sicuramente in quella classe ce ne erano altri e il modo di parlare di quell’insegnante era chiaramente poco chiaro per bambini di quell’età.

“quindi non è vero?”chiese Julian

“esatto non lo è, un giorno ti racconterò come siete nati tu e tua sorella tra tanti, tanti , tanti anni”disse Carla

“va bene”disse Julian soddisfatto

“ma non eri venuto in cucina per un biscotto?”chiese Carla

“li hai fatti tu?”chiese Julian

“questi pregiudizi, comunque li ha fatti la nonna”disse Carla passandogli un biscotto al cioccolato.

“a me piacciono anche i tuoi”disse Julian

“ma quelli della nonna sono più buoni, si lo so”disse Carla

“mi dai un biscotto anche per Sophie?”chiese Julian.

“tieni ma niente bis, altrimenti poi non mangiate”disse Carla passandogli un altro biscotto, era totalmente assurdo tutti erano scioccati dalla naturalezza con cui Sophie e Julian erano dei perfetti fratelli, di quanto fossero legati e di quanto poco litigassero, non era normale, dov’era finita la gelosia tra fratello e sorella? Assolutamente dimenticata, certo i primi periodi che la culla di Julian era restata in camera loro, Sophie aveva un po’ storto il naso ma superata quella fase iniziale tutto era diventato più semplice.

 

“ti rendi conto? Io vado a parlare con quella maestra, gli fa venire anche i complessi”disse Carla.

“è un Pattinson che complessi vuoi che abbia”disse Robert sorridendo seduto al suo fianco sul divano.

“appunto”disse Carla perplessa

“sai di chi è la colpa?”chiese Robert

“c’è da chiederlo quella maestra è una  vecchia bigotta”disse Carla voltandosi verso di lui.

“mamma, non riesco a dormire”disse Julian sbucando dalle scale.

“come non riesci a dormire cucciolo”disse Carla prendendolo in braccio.

“ho fatto un brutto sogno, e ho provato a svegliare Sophie ma dorme”disse Julian

“che cosa hai sognato cucciolo?”chiese Carla accarezzandogli i capelli scuri.

“ho sognato che tu e papà non stavate più insieme”disse Julian e sia Carla che Robert si guardarono sospirando, in realtà sembrava che dietro il discorso della sua insegnante ci fosse altro.

“ma Julian lo sai vero che mamma e papà ti vogliono bene?”disse Robert

“si, ma tu spesso non ci sei e oggi Kyle mi ha detto che suo papà quando non c’era mai poi è andato a vivere in un altro posto, e poi non siete sposati”disse Julian.

“tesoro, papà lavora non se ne va perché vuole, lui se potesse starebbe sempre con voi”disse Carla.

“ e anche con te?”chiese Julian sorridendo.

“certo Julian, specialmente con  la mamma”disse Robert guardando Carla che gli sorrise scuotendo la testa.

“e perché allora non vi sposate?”chiese Julian perplesso alternando lo sguardo dalla madre al padre e viceversa.

“già perché?”chiese Robert guardando Carla che sospirò, negli ultimi cinque anni non avevano più parlato molto di matrimonio, dopo la situazione complicata di Julian erano tornati a Londra e per un motivo o un altro non erano mai riusciti a prendere più in mano l’argomento, soltanto negli ultimi mesi Robert aveva tentato di riaprire la questione, ma secondo Carla ormai vivevano insieme da così tanto che considerare l’idea di un matrimonio le sembrava soltanto una perdita di tempo, visto che tutto sommato vivere insieme e avere due bambini e due cani, si di recente se ne era aggiunto un secondo che faceva compagnia a Lilly di taglia nettamente più grande, beh tutto questo era come essere sposati, quindi ufficializzare la cosa le sembrava inutile.

 

“perché a mamma piace l’anello di fidanzamento che gli ha regalato papà quando le ha chiesto di sposarlo”disse Carla

“mamma cosa significa vecchia  bigotta? ”chiese Julian e sia Carla che Robert sbiancarono.

“è una parola che non si dice in genere suona male”disse Robert e Carla gli lanciò un occhiataccia dire ad un bambino di non dire una parola equivaleva a dirgli di dirlo sempre.

“va bene”disse Julian convinto, e ne fu così convinto che qualche giorno dopo la maestra li convocò a scuola.

 

 

“io l’avevo detto che questa scuola non andava bene, è troppo borghese, la scuola che ha scelto Emma per Peter sarebbe perfetta per Julian e poi ci va già Sophie, non capisco perché dovremmo mandare i bambini in due scuole diverse”disse Carla mentre uscivano dall’edificio in cemento rosso.

“io sono andato in questa scuola e sono venuto su benissimo, la signorina Dorothy era la mia insegnante”disse Robert

“la signorina? Ma se avrà settant’anni”disse Carla perplessa

“ti scoccia soltanto perché ti ha detto che una coppia non sposata non dà sicurezza ai propri figli“disse Robert scettico.

“ma scusa che ragionamento è? una coppia non sposata, cioè praticamente mi sembra di stare con te da cinquant’anni”disse Carla infilandosi il cappello di lana.

“carino da parte tua, sono soltanto sette anni e mezzo comunque”disse Robert perplesso.

“sette anni e mezzo? Che angoscia”disse Carla sospirando

“no, prego fa come se io non ci fossi, dì quello che ti senti di dire, come se non ci fossi”disse Robert

“sette anni e mezzo con uno che non ci sa minimamente fare, non ho proprio idea del come siano venuti fuori due bambini mah”disse Carla provando ad essere seria, per poi scoppiare a ridere.

“dio che stronza”disse Robert ridendo

“che ne dici visto che io non lavoro che tu non lavori che i bambini sono a scuola”disse Carla avvicinandosi a lui.

“non perdiamo tempo”disse Robert prendendola per mano e camminando velocemente verso la macchina.

 

 

“perché non vuoi sposarmi?”chiese Robert guardando il soffitto sopra di loro mentre Carla se ne stava appoggiata al suo petto guardando la pioggia che da poco aveva iniziato a scendere fuori dalla finestra.

“non è vero che non voglio”disse Carla

“e allora perché in cinque anni non abbiamo trovato il tempo di farlo?”chiese Robert

“sarebbe soltanto colpa mia? Chi è che continua a girare tre film all’anno?”chiese Carla scettica

“no che non è colpa tua, è colpa di entrambi, però io lo vorrei ancora mentre tu sembra che abbia costantemente voglia di evitare”disse Robert

“dio mi hai scoperto, è che voglio sempre sapere di potermene andare tranquillamente, ma ti pare?”chiese Carla alzandosi sui gomiti e guardandolo negli occhi alquanto perplessa.

“quindi se io ora ti dicessi sposiamoci domani tu diresti ok va bene?”chiese Robert

“domani ho mattina non posso”disse Carla seriamente

“mattina eh? Sei pessima”disse Robert capovolgendo la situazione portandola sotto di sé.

“oddio ma che cosa ti ho messo nel caffè stamattina?”disse Carla sentendolo di nuovo eccitato.

“si chiama astinenza da cinque giorni”disse Robert baciandola.

“conti anche i giorni? Siamo messi male allora, comunque vorrei ricordarti che la colpa è tutta tua perché sei tu che hai avuto la brillante idea di far vedere ai bambini quel film assurdo”disse Carla

“ era Trasformers e comunque chi è che ha traumatizzato Julian con Nightmare before Christmas?”chiese Robert

“adesso però lo adora”disse Carla

“certo dopo che l’abbiamo portato a parlare direttamente con Tim Burton che gli ha spiegato che in realtà Jack Skeleton non esiste e che l’ha creato lui”disse Robert

“si non stare a puntualizzare, è mio figlio non poteva aver paura di Jack Skeleton, Sophie ha imparato le canzoni da quando ha imparato a parlare bene”disse Carla

“parlare di Tim Burton mi sta facendo passare la voglia comunque”disse Robert

“uhm si forse dovremmo smettere di parlarne”disse Carla accarezzandogli una guancia ricoperta da un leggero strato di barba e scendendo lungo il collo.

“dio, non mi stancherò mai di te”disse Robert rompendo la distanza tra le loro labbra.

 

“per me devi richiederglielo, ormai sono passati cinque anni la proposta che gli avevi fatto non vale più”disse Tom

“ma che senso ha fare una seconda proposta, lei ha già accettato di sposarmi non ha senso che io gli richieda di sposarmi”disse Robert bevendo un sorso della sua birra seduto al bancone del pub dove si era ritrovato per pranzo con i suoi amici.

“per me dovresti lasciar perdere, non vuole sposarti? Meglio così,quando ti stancherai non dovrai nemmeno pagargli gli alimenti”disse Marcus.

“veramente credo che dovrà dargli comunque gli alimenti, i figli li ha riconosciuti, quindi che siano o meno sposati deve comunque mantenere i figli”disse Bobby

“Beh ma se sarebbero sposati dovrebbe mantenere anche lei”disse Marcus.

“glielo richiederò”disse Robert un po’ perplesso sull’intelligenza dei suoi amici, una decina di anni fa sarebbe stato comprensibile, ma attualmente avevano tutti sui 36-37 anni quindi sentirli ragionare ancora come dieci anni prima lo lasciava sempre un po’ perplesso, a volte gli sembrava di essere maturato soltanto lui, i suoi amici non davano segni di cambiamento, certo a parte Tom, ma Tom si era costruito una famiglia con sua sorella ancor prima di lui e quindi la situazione di base era ben diversa.

“allora che cosa è successo? Mi sembravi un po’ agitata al telefono va tutto bene? I bambini stanno bene?”chiese Emma entrando in casa.

“si, sono in giardino a giocare, scusa non volevo farti spaventare, però ho un problema enorme”disse Carla

“sei incinta?”chiese Emma

“no, decisamente no”disse Carla sbarrando gli occhi, non era proprio il momento per un altro bambino e poi visto com’erano andate entrambe le gravidanze, l’idea di viverne un’altra non rientrava assolutamente nelle sue priorità, specialmente dopo il quasi  mese di Julian in patologia neonatale perché ancora un po’ piccolino.

“mi stai facendo preoccupare”disse Emma

“non riesco a trovare l’anello di Robert”disse Carla

“quell’anello?”chiese Emma dopo aver metabolizzato le sue parole.

“si, proprio quell’anello“disse Carla

“dai ti do una mano io a cercarlo”disse Emma provando a calmarla.

“devo trovarlo assolutamente, se non lo ritrovo mi ucciderà e poi non voglio essere come Kristen Stewart”disse Carla

“perché?”chiese Emma

“ha perso l’anello di fidanzamento di Clare, se l’ho perso penserà che davvero non me ne frega niente, penserà che davvero non voglio sposarlo”disse Carla sospirando.

“troviamo quest’anello”disse Emma, ma in realtà dopo aver passato tutto il pomeriggio a cercare ovunque, di quell’anello non si vide la minima traccia.

“forse dovrei ricomprarlo uguale”disse Carla

“quel modello con le tre pietre così di Tiffany? Non lo fanno più, ormai le tre pietre non vanno più molto”disse Emma.

“come non lo fanno più, me lo farò fare appositamente, con gli stipendi di un anno forse riuscirò a ricomprarlo”disse Carla

“uhm non credo che quelli di un anno basteranno”disse Emma

“ok magari tre anni, ma lo ricompro”disse Carla

“cosa compri mamma?”chiese Sophie entrando in casa insieme a Peter e Julian.

“niente cucciola, volete fare merenda o continuate a provare la smaterializzazione”disse Carla perplessa, si per far passare ad entrambi la strizza che gli aveva dato Transformers per motivi che non erano del tutto noti gli aveva fatto vedere tutti gli Harry Potter e attualmente tentavano di ripetere le cose che avevano visto nel film.

“merenda”dissero i tre.

 

Quando la sera Robert tornò a casa dopo aver incontrato un produttore, o almeno questo era quello che aveva raccontato, Carla stava provando ad inventare una scusa qualsiasi qualora si fosse accorto dell’anello mancante.

“papà”dissero i due piccoli di casa correndo verso il padre quando si aprì la porta di casa.

“allora come è andata a scuola?”chiese Robert

“io ho preso un bel voto nel dettato”disse Sophie

“io sono stato in punizione per tutto l’intervallo”disse Julian

“ancora?”disse Robert perplesso.

“non è colpa mia”disse Julian

“certo, beh mi sa che l’anno prossimo dovrai davvero cambiare scuola”disse Robert

“siii, voglio andare a scuola con Sophie e Peter”disse Julian

“Peter però è il mio migliore amico, devi trovartene un altro tu”disse Sophie

“ma sentitela”disse Robert scompigliando i capelli biondo scuro della sua piccola.

“Peter è anche mio amico”disse Julian imbronciandosi con la sorella.

“si, ma è più amico mio”disse Sophie

“uff”disse Julian arrendendosi

“ma la mamma?”chiese Robert

“cucina”disse Julian

“vieni Julian abbiamo una partita in sospeso”disse Sophie correndo in salotto

“stavo vincendo io tanto”disse Julian, seguendo la sorella.

“c’è qualcuno in grado di battermi a guitar hero a quanto pare”disse Carla sbucando dalla cucina.

“si, e comunque mi preoccupa, potrebbe diventare realmente un musicista”disse Robert ridacchiando.

“non sarebbe colpa mia, sei tu l’artista di casa”disse Carla avvicinandosi e portandogli le braccia dietro il collo dimenticandosi dello stress per l’anello scomparso.

“è andato tutto bene oggi?”chiese Robert accarezzandole la schiena.

“tutto bene, tu?”chiese Carla

“bene”disse Robert

“quando devi partire per questo film?”chiese Carla

“non mi interessava il progetto”disse Robert evitando di dire che in realtà a pranzo era stato molto vicino a lei.

“vorrei dirti che mi dispiace ma non mi dispiace”disse Carla facendogli un mezzo sorriso che si spense quando osservò la sua mano senza il suo anello di fidanzamento.

“qualcosa non va? Mi sembri un po’ strana effettivamente sicura che sia andata tutto bene oggi?”chiese Robert

“si, certo tutto bene”disse Carla trattenendosi dal dirgli tutto, l’avrebbe trovato quell’anello, insomma non lo toglieva mai se non a lavoro, perché diavolo non ci aveva pensato, magari semplicemente era sul ripiano nell’armadietto.

“che c’è?”chiese Robert vedendo la sua espressione corrucciata.

“ho dimenticato una cosa a lavoro”disse Carla scostandosi da lui e abbandonando il contatto con il suo corpo, doveva recuperare quell’anello prima che lui se ne accorgesse.

“beh sono sicuro che lo ritroverai domani”disse Robert

“no, mi serve subito”disse Carla

“che cosa ti serve subito?”chiese Robert

“la ruota ostetrica, devo calcolare le settimane”disse Carla

“quali settimane?”chiese perplesso Robert

“hai ragione posso aspettare domani, e poi la cena è quasi pronta”disse Carla

“esatto”disse Robert sorridendo, aveva capito benissimo che cosa non riusciva a trovare e si sentiva decisamente in colpa però doveva resistere ancora un po’ e poi le avrebbe ridato il suo anello.

Dopo cena guardarono un po’ la tv in salotto e poi quando furono le 23 misero a letto i bambini e Robert come ogni sera gli lesse un capito da Harry Potter, in realtà facevano a turno e quella sera toccava proprio a lui.

“a che capitolo siete arrivati?”chiese Carla mentre finiva di asciugare i piatti.

“non abbiamo finito nemmeno il quinto capitolo, sono crollati subito”disse Robert abbracciandola da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla.

“immagino, i primi libri sono noiosissimi “disse Carla

“concordo, stavo per addormentarmi anch’io, è una bella serata perché non portiamo fuori Lilly e Chuck”disse Robert.

“mi metto le scarpe e arrivo”disse Carla cercando le sue scarpe nel bagno al primo piano che avevano aggiunto di recente, quand’era nato Julian avevano apportato qualche lieve modifica alla loro casa da sogno e con qualche modifica alla camera di Sophie e stringendo un po’ il bagno già sufficientemente enorme erano riusciti a ricavare una seconda camera per Julian che attualmente però non aveva minimamente intenzione di utilizzare, era ancora troppo piccolo per dormire da solo, ma sicuramente quando sarebbe cresciuto avrebbe smesso di dividere i suoi spazi con sua sorella.

“ci sei?”chiese Robert all’entrata che aveva nel frattempo messo il guinzaglio a Lilly e a Chuck il Setter che i genitori di Carla avevano regalato a Julian lo scorso natale.

“si, eccomi”disse Carla infilandosi la giacca e raggiungendolo, era ottobre ma il clima a quell’ora era già decisamente poco mite.

“anche la passeggiata a quest’ora, anche i cani stanno diventando viziati”disse Robert

“i bambini non sono viziati, non lo sono affatto, nonostante tu abbia deciso di mandarli in scuole private”disse Carla

“non conosci il nostro sistema scolastico fidati sono meglio le scuole private”disse Robert

“questo solo perché tu ci sei andato”disse Carla

“e va bene”ammise Robert sospirando mentre camminavano lungo il viale ben illuminato del loro quartiere vip.

“adoro la vista di questo posto, non mi stancherò mai di dirlo”disse Carla sedendosi sulla sua panchina preferita, non che ci fosse poi così tanta scelta c’erano due panchine in cima alla collina dove andava spesso per leggere qualcosa mentre faceva girare i cani, o dove semplicemente si concedeva di pensare un po’ concentrandosi sul London eye che girava sotto i suoi occhi.

E proprio durante uno dei pomeriggi della scorsa settimana con Sophie e Julian a scuola e Robert in giro a rilasciare interviste insieme a Lizzie che era diventata ufficialmente la sua manager, che si era ritrovata a fare un bilancio del tutto e a pensare alla domanda che gli aveva fatto Robert il giorno prima, senza trovarvi una risposta, insomma non c’era una vera motivazione al fatto che loro due non si fossero ancora sposati seppur cinque anni prima ci avessero pensato, semplicemente la quotidianità aveva messo la cosa in secondo piano, erano stati impegnati a fare i genitori e a tentare di ritagliarsi anche del tempo per loro due.

“ti sei incantata a veder cambiare i colori del London eye?”chiese Robert

“già”disse Carla voltandosi verso di lui.

“lo so comunque cosa stavi cercando”disse Robert lasciando cadere lo sguardo sulla sua mano dove l’anello non era presente.

“lo so, sono un disastro, l’ho cercato tutto il pomeriggio insieme ad Emma e poi ho realizzato che sarà nel mio armadietto”disse Carla sospirando e sperando che lui non se la prendesse.

“non lo troverai nel tuo armadietto”disse Robert

“come fai a saperlo? Oddio non dirmelo l’hai preso tu?”chiese Carla spalancando gli occhi scioccata.

“si, perché forse ultimamente abbiamo fatto un po’ fatica a pensare a noi due, abbiamo due bambini che sono ancora piccoli, ma è anche vero che sono sufficientemente grandi per essere più indipendenti e per poter passare qualche week end dai nonni”disse Robert

“certo convinci Julian a dormire dai nonni”disse Carla scuotendo la testa e ridendo.

“se ne farà una ragione, e poi ha sempre sua sorella, siamo fortunati potevano uccidersi a vicenda e invece sembrano quasi gemelli tanto che hanno sviluppato questo rapporto simbiotico, comunque quello che stavo tentando di dirti è che io credo che sia anche ora di ufficializzare questa cosa fra noi due, giuro che ti lascerò l’anello che tanto ti piace, ma vorrei poterne vedere anche un altro alla tua mano, lo stesso che voglio portare io”disse Robert tirando fuori dalla tasca l’anello che le aveva sottratto quella mattina grazie alla collaborazione di Camilla.

“a me dispiace di averti dato l’impressione che volessi rimandare, è che io sto già bene così con te, e forse è per questo che poi non ne abbiamo più parlato e abbiamo rimandato, però effettivamente ti troverei più sexy con una fede al dito”disse Carla sorridendo.

“però, dici che posso diventarlo ancora di più?”chiese Robert

“sei pessimo”disse Carla

“e tu sei stupenda e ti amo”disse Robert scostandole i capelli dal viso e avvicinando le sue labbra alle sue.

“ti amo anch’io, scegliamo una data subito”disse Carla sorridendo e accarezzandogli la guancia ricoperta di barba, ormai quando stava a casa non la faceva mai.

“beh io credo che sia novembre la data giusta, novembre è il mese che adoro di più, esattamente 7 anni e mezzo fa ho passato praticamente tutto il mese a tentare di farti innamorare di me, e mi pare di esserci riuscito”disse Robert

“vada per novembre”


Il brutto di lasciare una storia per motivi sociali tipo fare 6 esami XD tra l'altro ne ho passati soltanto tre perchè i 18 non si possono tenere e quindi ho rifiutato mentre statistica sono un disastro XD comunque questo per farvi sapere che avrei voluto scrivere e se l'avessi fatto questo sarebbe stato l'ultimo capitolo + l'epilogo perchè ci sarà un epilogo ma siccome ho aspettato il risultato è che tadan mi viene un altro capitolo dove finalmente e questa volta lo prometto davvero, finalmente avrete il matrimonio e anche qualcosina in più, quindi ancora un cap + epilogo alla fine XD vi rimando alla mia pagina fb per le foto dei personaggi  e vi abbraccio grazie per continuare a sostenere questa storia interminabile che anche se la scrivo io e quindi solo per questo fa pena, beh io adoro lo stesso XD pagina fb 

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Capitolo 78
*** 78 ***


Vi avverto questo capitolo potrebbe risultare pesante perchè un pò lungo ci ho messo parecchio a scriverlo e non lo so se sono soddisfatta principalmente voglio scusarmi con le persone che seguivano questa storia e che hanno smesso di seguirla per colpa mia, si perchè aggiornare ogni morte di papa ha sicuramente influito anche sulla mia scrittura che mano a mano è scemata davvaero nel pessimo e di questo mi dispiace tantissimo, perchè quando ho iniziato questa storia ci tenevo tantissimo e adoravo scriverla poi però è diventata lunghissima e suppongo che voi vi siate stancati, quindi vi capisco se avete smesso di seguirla, di norma non le direi queste cose ma essendo l'ultimo capitolo ed essendo io molto legata a questa storia volevo dirlo, perchè davvero è colpa mia essendo io l'autrice, non dei miei poveri personaggi XD a mia discolpa posso solo dire che la mia esistenza quest'anno è diventata un vero inferno sto facendo tirocinio praticamente senza interruzioni e andrà avanti fino ad ottobre e sto già impazzendo ora poi gli appelli d'esame erano tutto l'anno costantemente e purtroppo tre non li ho nemmeno passati e mi tocca studiare e fare tirocinio insieme come se già solo uno o l'altro non mi faccia impazzire abbastanza, quindi chiedo venia ma sono al limite della sopportazione per la mia esistenza, in realtà dovrei scusarmi con i miei personaggi più che altro perchè sento di aver fatto un torto a loro.. Comunque essendo questa la conclusione se anche non avete mai recensito ma avete seguito questa storia ci terrei a sapere che cosa ne pensate sinceramente ora che è conclusa e non fatevi impietosire dal mio stato mentale attualmente al limite dell'esaurimento nervoso XD Un abbraccio e comunque ci sarà un epilogo quindi non è finita finita finita però diciamo che a grandi linee lo è XD
la pagina fb dove trovate le foto anche del matrimonio XD



Organizzare un matrimonio in meno di due mesi poteva risultare alquanto complesso, ma non se si aveva come wedding planner Lizzie Pattinson ed Emma Watson, Lizzie aveva ancora tutti i numeri che aveva usato per il suo matrimonio ed Emma un sacco di conoscenze che erano un aiuto non indifferente quando si aveva così poco tempo.

“Carla c’è Lizzie al telefono vuole sapere se per gli inviti preferisci i bordi in carta da zucchero o in oro e argento” disse Camilla entrando nel box parto dove Carla si stava occupando di una signora in pieno travaglio.

“Camilla non so se hai notato, ma ho un attimino da fare”disse Carla mentre si occupava di sentire quale fontanella del cranio del bambino si presentasse.

“carta da zucchero o oro e argento?”chiese Camilla ignorando le sue parole.

“secondo te mi cambierà la vita, digli di scegliere quello che piace di più a lei”disse Carla che finalmente aveva finito di visitare.

“hai intenzione di scegliere qualcosa tu?”chiese Camilla

“ho già scelto l’uomo da sposare e il vestito mi pare che sia sufficiente”disse Carla facendo ridere la signora Montgomery nonostante le contrazioni.

“signora ha visto che soggetto assurdo si occupa di lei, io fossi in lei farei un rapporto alla capo sala quando la dimetteranno”disse Camilla prima di uscire dal box parto.

“scusatemi”disse Carla scusandosi con la signora Montgomery e il marito.

“figurati, ma quando ti sposi?”chiese la signora Montgomery.

“una settimana circa”disse Carla facendo mente locale.

Si, era da una settimana che non viveva più a casa con Robert, alla fine avevano ascoltato il consiglio di Victoria sul restare separati una settimana prima del matrimonio, Robert era restato a casa mentre Carla visti i turni terribili che aveva quella settimana era andata a stare nella sua vecchia camera a casa di Ivan e Nate.

“vi sposate di mercoledì?”chiese perplessa la signora Montgomery che in quel momento non era sotto contrazione.

“no, questo sabato”disse Carla mentre scriveva in cartella i dati della visita.

“cioè tra tre giorni? Ma dovresti essere a casa a sistemare tutto”disse la signora Montgomery.

“se ne occuperà Robert”disse Carla tranquillamente.

“no ascolta Phil, tu nemmeno il colore degli inviti sei stato in grado di scegliere”disse la signora Montgomery rivolgendosi al marito.

“ma nemmeno Robert infatti è sua sorella e una nostra amica che si occupano del tutto, lui si è occupato soltanto dei documenti vari”disse Carla alquanto scettica.

“ah ecco, tutto torna”disse la signora Montgomery poi però la sua attenzione venne attirata dal suono del suo telefono.

“è tua madre”disse il marito.

“sarà disperata con Elle, dille che la chiamiamo noi, io non ce la faccio proprio a parlarci ora”disse la signora Montgomery.

“ok”disse il marito uscendo dalla stanza con il telefono.

“la futura nonna è un po’ in ansia eh”disse Carla

“no più che altro che la nostra piccola non vede l’ora di vedere la sorellina e quindi la tempesta di domande e suppongo non riesca più a contenerla, ma è piccola non voglio che venga in ospedale finchè non nasce Cleo”

“che bello quando è così, anch’ io ho avuto la stessa fortuna la mia prima figlia ha meno di due anni di differenza con il fratello e sono molto legati”disse Carla.

“quanti anni hanno adesso?”

“Sophie 7 e Julian 5”disse Carla

“beh allora se lo ricorderanno bene questo matrimonio”disse la signora Montgomery sorridendole.

 

 

“non trovi che sia assurdo incontrarsi di nascosto in casa propria?”chiese Carla ridacchiando mentre Robert non smetteva di lasciarle baci lungo il collo e a quelle parole sorrise contro la sua pelle.

“soltanto un po’”disse Robert scendendo a baciarla lungo la clavicola.

“Robert non ci provare”disse Carla quando sentì una pressione più profonda sul petto, sarebbe stato complicato spiegare perché si ritrovava un succhiotto proprio lì quando per tutti lei e Robert non si vedevano da una settimana se non a cena a casa Pattinson o a scuola a prendere i bambini che durante quella settimana erano restati a dormire dai nonni per iniziare ad abituarsi alle due settimane che avrebbero passato a Barnes mentre loro due sarebbero stati via per la luna di miele.

“scusa, ma trattenermi con te mi risulta parecchio difficile”disse Robert

“nessuno ti ha chiesto di trattenerti, soltanto che qualcuno potrebbe pensare che ho tradito il mio futuro marito”disse Carla.

“no, capirebbero subito che non abbiamo seguito le regole, mentre noi non ci siamo mai visti in questi giorni”disse Robert riprendendo da dove si era interrotto.

“mai visti”disse Carla portandogli le mani tra i capelli, nonostante gli anni insieme l’attrazione tra loro era sempre rimasta molto forte e credere che sarebbero riusciti a starsi lontano per una settimana era pura fantascienza, in realtà per un giorno e mezzo c’erano riusciti ma poi Carla era passata a casa a prendere una cosa che aveva dimenticato e invece aveva trovato Robert appena uscito dalla doccia.

“questa cucina l’abbiamo sfruttata proprio eh”disse Robert passandole la sua maglietta.

“grazie”disse Carla infilandosi la maglietta.

“ancora tre giorni e potremo riprenderci la nostra vita”disse Robert stringendola a sé.

“non vedo l’ora”disse Carla godendosi quella sensazione di pace che gli dava il sentire il calore delle sue braccia strette intorno al suo corpo, purtroppo quella pace venne ben presto interrotta dal suono del telefono di Robert.

“scusa amore”disse Robert prendendo il cellulare dai jeans che indossava.

“chi è?”chiese Carla

“mia sorella, mi ero totalmente dimenticato del mio vestito, me l’hanno modificato e devo andarlo a riprovare”disse Robert sospirando per poi accettare la chiamata.

“datti una mossa Rob”disse Lizzie dall’altro capo del telefono senza dargli nemmeno il tempo di replicare.

“ancora tre giorni”disse Carla sorridendogli.

“ho paura che però questa fosse l’ultima opportunità di starcene un po’ da soli”disse Robert mentre metteva via il cellulare.

“già, domani notte lavoro e il giorno dopo suppongo che le tue sorelle abbiano organizzato una festa, sposarsi è davvero stressante”disse Carla

“ti stai forse tirando indietro”disse Robert perplesso

“no, non vedo l’ora di diventare la signora Pattinson”disse Carla circondandogli la vita e appoggiando la testa contro il suo petto.

“tre giorni e sarai finalmente mia a tutti gli effetti”disse Robert accarezzandole il viso per poi rubarle l’ennesimo bacio.

“ e tu sarai mio”disse Carla sorridendo sulle sue labbra.

“lo sono stato dal primo whisky”disse Robert facendola ridere.

“devo andare a lavoro e tu è meglio che raggiunga tua sorella prima che si presenti qui improvvisamente e sai benissimo che lo farebbe”disse Carla direttiva mentre vagava per il salotto alla ricerca della sua borsa, quand’era entrata in casa l’aveva lasciata da qualche parte troppo impegnata a baciare qualcuno per ricordarsi della borsa.

“ci vediamo per cena dai miei”disse Robert fermandola per un attimo.

“certo anche perché non posso di sicuro perdermi il motivo per cui oggi mio figlio è stato messo in punizione”disse Carla sospirando ormai le punizioni di Julian erano all’ordine del giorno, e per giunta la sua insegnante diceva che il suo era un modo per attirare l’attenzione dei genitori, la verità era che a cinque anni Julian era già molto sveglio e il suo unico scopo era farsi cacciare da quella scuola.

“forse hai ragione dovremmo cambiargli scuola prima che decidano di cacciarlo loro”disse Robert perplesso.

“sta facendo di tutto per farsi cacciare da lì, e poi sbaglio o anche tu sei stato espulso da quella scuola?”chiese Carla

“si dia il caso che avevo 12 anni, lui mi sembra che sia un po’ troppo precoce”disse Robert

“vuole soltanto andare alla stessa scuola di Sophie e Peter”disse Carla

“ok, ho capito hai vinto tu mi occuperò io stesso del trasferimento, in fondo anch’io sono stato cacciato da quella scuola”disse Robert sospirando.

“Julian cambierà scuola e non avremo più inutili problemi con professori antipatici, tutto molto semplice “disse Carla

“adesso che ci sposiamo però piaceresti alla signorina Dorothy stiamo diventando una famiglia a tutti gli effetti”disse Robert ironizzando.

“non nominare quella vecchia bigotta, noi siamo già una famiglia”disse Carla, ed era vero, dopo 7 anni e mezzo insieme e due bambini erano decisamente una famiglia, anche se in realtà l’aveva sentito parte della sua famiglia molto prima che arrivassero i loro due bambini, aveva smesso di sentirsi semplicemente la sua ragazza quando avevano deciso di vivere sotto lo stesso tetto.

“lo siamo stati fin da subito, però non vedo l’ora di poterti chiamare signora Pattinson e di poterti finalmente definire mia moglie, è strano chiamarti la mia ragazza”disse Robert.

“quanto sei assurdo? Però ti amo lo stesso”disse Carla baciandolo prima di uscire di casa.

 

 

 

“sai stasera cosa si fa?”chiese Ivan spalancando la porta della sua stanza ed entrando come suo solito senza bussare o chiedere permesso.

“Ivan, lasciami dormire”disse Carla coprendosi la testa con il cuscino.

“hai dormito già abbastanza è pomeriggio inoltrato e si dia il caso che tu domani ti sposi, e si dia il caso che un matrimonio che si rispetti necessita di una festa”disse Ivan

“si dia il caso che non ho minimamente intenzione di festeggiare un bel niente, ho promesso a Sophie e Julian che li avrei portati a cena da pizza hut, poi li avrei riportati dai nonni e avrei dormito il maggior numero di ore possibili”disse Carla.

“li porteranno i tuoi genitori da pizza hut stasera noi ci divertiamo”disse Ivan.

“i miei genitori? Sono già arrivati? Ma che ore sono?”chiese Carla accorgendosi che forse aveva dormito davvero troppo.

“è ora di cena, hanno chiamato poco fa dicendo che erano già a Barnes, mentre io ho già prenotato in un locale a Soho, canteremo al karaoke”disse Ivan

“a Soho? Ma è la mia o la tua festa?”chiese Carla perplessa.

“andiamo soltanto al karaoke e poi sono un uomo sposato io, tanto sarebbe stato uno spreco portarti in qualche locale pieno di uomini visto che la maggior parte sarebbero stati etero e b tanto tu ormai non li guardi nemmeno più gli altri,certo è comprensibile”disse Ivan.

“guarda che ti ho sentito”disse Nate sbucando sulla porta in quel momento.

“ma infatti nemmeno io guardo più gli altri, è per questo che dicevo è comprensibile”disse Ivan giustificandosi subito.

“certo Ivan”disse Carla ridacchiando.

“non ridere troppo perché sto preparando un discorso per domani che forse non ti farà così ridere”disse Ivan

“lo sapevo che scegliere te come testimone era un rischio”disse Carla sospirando.

“si ma chi più adatto di me, c’ero quando avete fatto sesso, c’ero quando sei rimasta incinta di Sophie, sono il padrino della piccola tra l’altro, c’ero anche quando sei rimasta incinta la seconda volta”disse Ivan

“certo tutti questi c’ero sono alquanto inquietanti se qualcuno non conoscesse la storia”disse Carla.

“fossi in te mi preoccuperei, ha intenzione di farti pagare il discorso che hai fatto al nostro matrimonio”disse Nate perplesso.

“ma se non ho detto niente di male io, non sarà ancora per la storia dell’appiccicoso? Dai era obbiettivamente vero, ogni volta che Nate partiva per New York diventavi intrattabile”disse Carla ridacchiando.

“domani non riderai così tanto”disse Ivan un po’ altezzoso uscendo dalla stanza.

“guarda il lato positivo più o meno un sacco di persone sanno vita, morte e miracoli della vostra relazione”disse Nate.

“giusto”disse Carla sorridendo, certo l’80% delle storie che giravano non erano vere.

“dai mettiti un bel vestito e tanto trucco, stasera ci si diverte”disse Nate prima di uscire dalla sua stanza.

Carla prese un vestito che non metteva da molto ricordandosi quand’era stata l’ultima volta che l’aveva indossato, assurdo quello era il vestito che indossava la sera che aveva incontrato Robert, probabilmente dopo 7 anni e mezzo e due gravidanze non le sarebbe entrato più, però era curiosa di provarselo di nuovo, stranamente le stava perfettamente, anzi se possibile con la taglia di seno in più che aveva acquisito le stava perfino meglio.

Guardarsi allo specchio con quel vestito le fece uno strano effetto e per un attimo tornò indietro nel tempo, era davvero un brutto periodo per lei, le sue giornate erano interamente occupate dal suo lavoro non perché il suo lavoro non gli permettesse di fare altro, ma semplicemente perché lavorare continuamente senza avere tempo di fermarsi a riflettere era quello che le serviva.

Se si fosse fermata soltanto un attimo a riflettere il dolore che aveva tentato di cancellare dalla sua vita si sarebbe ripresentato e lei forse non sarebbe stata in grado di affrontarlo, quindi l’unica cosa che voleva fare era non pensare.

Amava il suo lavoro e quello era l’unico amore che aveva intenzione di concedersi, poi però quella sera aveva incontrato lui, che non ci aveva provato in maniera scontata e banale come tutti gli altri con cui era stata, semplicemente si era seduto accanto a lei e aveva affogato la sua frustrazione nello stesso alcolico.

La prima cosa che aveva notato di lui erano stati i suoi occhi grigio azzurri tanto chiari da sembrare quasi vuoti, ma che vuoti non erano affatto, gli stessi occhi che avevano guardato davvero i suoi mentre parlavano quegli stessi occhi che nonostante l’alcol in circolo l’avevano amata quella notte, perché fin da subito lui era stato diverso dagli altri, l’aveva amata con tutto sé stesso, con i suoi occhi, le sue mani, le sue labbra.

Era stato tutto davvero molto intenso e quella mattina dopo aveva quasi creduto che il tutto fosse stato un sogno fino a quando non l’aveva visto al suo fianco e allora aveva capito che non era stato soltanto un sogno ma che quell’uomo così diverso dagli altri esisteva davvero, e l’aveva cacciato subito, perché aveva avuto paura, aveva avuto paura di fermarsi a riflettere.

“bel vestito”disse Ivan affacciandosi nella sua camera.

“grazie”disse Carla.

“allora la futura sposa è pronta o no”disse Emma raggiungendoli.

“ci siamo ci siamo”disse Carla prendendo il cappotto e la borsa.

“qualche accessorio e sarai perfetta, questo te lo presta molto volentieri Sophie”disse Emma ridacchiando e mettendole il diadema che avevano preso a sua figlia per il suo scorso compleanno.

“è un vero peccato che Sere non possa venire”disse Ivan mentre sorseggiavano il loro cocktail seduti su dei comodi divanetti del “Californication” noto locale dal nome piuttosto insolito anche se non molto insolito trovandosi nel quartiere di Soho.

“non importa ho già il mio testimone”disse Carla appoggiando la testa sulla spalla di Ivan.

“devo preoccuparmi? C’è troppo feeling tra Emma e Nate”disse Ivan guardandoli cantare sul palco una vecchia canzone di Katy Perry.

“io mi preoccuperei insomma Nate è davvero un bel ragazzo e si sa a volte essere gay può essere una fase”disse Camilla provando ad essere convincente senza grandi risultati però.

“ma quale fase, Nate è mio marito”disse Ivan indispettito prendendo il suo cocktail sul tavolino.

“si, il matrimonio è una cosa seria, è per questo che Carla ha aspettato quasi 8 anni per decidersi a compiere il grande passo, doveva capire bene se Robert era la persona giusta”disse Camilla ironizzando.

“ahaha molto simpatica Cam, guarda che non ti presento Kellan domani”disse Carla

“hey sono anni che aspetto questo momento non puoi tirarti indietro”disse Camilla sbuffando infastidita.

 “ma come mai le Pattinson non si sono fatte ancora vedere?”chiese Ivan cambiando argomento.

“non sono sicura di volerlo sapere”disse Carla, ormai quello era il secondo matrimonio di Lizzie e Victoria a parte il luogo e i vestiti vari Carla e Robert alla fine si erano dovuti arrendere all’evidenza che su quel matrimonio non avrebbero avuto molto voce in capitolo, come in tutti i matrimoni del resto si iniziava dal fare piccole concessioni a parenti e amici e si finiva a ritrovarsi con un matrimonio organizzato in tutt’altro paese, per fortuna almeno sul luogo erano riusciti ad essere intransigenti.

Avevano infatti scelto di sposarsi nella chiesa di St Mary a Barnes, volevano qualcosa di semplice con le persone a cui erano legati e non l’ennesimo matrimonio con persone che nemmeno conoscevano.

“con tutta la fatica che abbiamo fatto per organizzare questo matrimonio veniamo ripagate così? Avete iniziato a bere senza di noi”disse Lizzie raggiungendoli insieme a Victoria.

“vi ordino subito qualcosa”disse Ivan alzandosi dal suo posto.

“come mai siete arrivate solo ora?”chiese Carla

“nostro fratello ci ha fatto perdere un sacco di tempo, e poi siamo state impegnate con il tuo regalo, siamo sicure che ti piacerà”disse Victoria.

“capisco”disse Carla

“Robert ti saluta”disse Lizzie

“ok”disse Carla sorseggiando il suo cocktail tranquillamente

“ok? Non hai nulla da chiedere sono due giorni che non lo vedi affatto e non hai nulla da chiedere?”chiese perplessa Camilla.

“sono abituata a non vederlo e sentirlo per molto più tempo, vi avevo detto che non sarebbe stato difficile restare separati per una settimana”disse Carla, in realtà lo era stato eccome, perché un conto era sapere che non era in città un altro era dovergli stare alla larga pur sapendo che dormiva nel letto di casa propria.

“anche Robert era molto tranquillo, se fossi dovuta restare una settimana lontana da Tom prima del matrimonio credo che come minimo mi sarei sparata, invece voi sembrate così tranquilli siete sicuri di volervi ancora sposare?, ”chiese Victoria.

“Vic non osare dirlo con tutta la fatica che abbiamo fatto, oltretutto  quella chiesa è un vero reperto archeologico”disse Lizzie.

“comunque si, io voglio ancora sposarlo, speriamo anche lui”disse Carla.

“figurati l’incognita potresti essere tu, ma Robert non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro”disse Lizzie e quelle parole la infastidirono un po’, perché tutti continuavano a pensare che era lei quella che poteva andarsene, che lei sarebbe stata tranquillamente in grado di voltargli le spalle, sembrava che gli altri non percepissero quanto anche lei non sarebbe stata in grado di immaginare la sua vita senza di lui.

“no ormai Carla ha superato la sua avversione per il matrimonio, e domani sarà una sposa bellissima”disse Nate che era arrivato in quel momento con un paio di birre.

“grazie Nate”disse Carla facendogli un mezzo sorriso.

“tesoro stavamo scherzando ormai è chiaro che sei sufficientemente pazza per scegliere di passare il resto della tua vita accanto a nostro fratello”disse Lizzie.

“li apriamo questi regali o dobbiamo aspettare di essere tutti un po’ più sbronzi?”chiese Emma.

“apriamo apriamo”disse Ivan

In realtà alla fine della serata furono tutti sufficientemente ubriachi comunque, tranne la festeggiata che aveva deciso di comportarsi da persona responsabile.

 

“cazzo che mal di testa, Carla c’è tua madre e tuo padre”disse Ivan.

“arrivo”disse Carla

“tesoro o mio dio sono occhiaie quelle? Ci sarà davvero parecchio da fare eh si”disse Monica avvicinandosi alla figlia.

“ciao mamma”disse Carla facendo un cenno di saluto e sospirando non vedeva i suoi genitori da mesi e possibile che la prima cosa che le aveva detto la madre era di dare un’occhiata a quelle occhiaie.

“già, beh ma a parte queste occhiaie terribili, tutto a posto?”chiese Monica preoccupata.

“tesoro non tartassarla, la nostra bambina oggi avrà un bel da fare, sta per sposarsi “disse Gabriele sorridendole e Carla rise per il “nostra bambina”ormai aveva superato i trenta da un po’.

“grazie per essere qui ad entrambi”disse Carla abbracciandoli.

“avevo detto a Victoria che una festa di addio al celibato la sera prima del matrimonio era una follia, la truccatrice dovrà fare proprio un buon lavoro”disse Monica sospirando.

“magari le ritocca anche a me le occhiaie”disse Ivan massaggiandosi la testa.

“ho io il giusto rimedio un bel centrifugato”disse Nate sbucando dalla cucina con in mano frutta e verdura.

“il miracoloso centrifugato di Nate, o passa la nausea o vomiti, in genere la seconda ma poi stai incredibilmente bene”disse Carla annuendo, si in passato aveva spesso ricorso lei stessa all’intruglio studiato da Nate.

 La sera prima era stata l’unica a mantenersi sobria e quindi alla fine si era dovuta occupare di riportare a casa Ivan e Nate che come al solito erano quelli messi peggio.

 “comunque se riesci a prendere le tue cose e prepararti potremmo anche iniziare ad andare a Barnes”disse Monica.

“certo, così riesco a vedere anche i miei figli magari, ieri mi hanno letteralmente rapita”disse Carla lanciando un’occhiataccia ad Ivan.

“non preoccuparti non hanno sentito affatto la vostra mancanza ieri, erano con i loro nonni preferiti, siamo andati da pizza hut come gli avevate promesso, abbiamo preso dolci di ogni sorta e siamo stati anche al cinema”disse Gabriele.

“cioè li avete viziati come sempre”disse Carla ridacchiando.

“mi sembra il minimo, sono i nostri unici nipoti”disse Monica.

“si lo so, ma io e Robert non siamo molto d’accordo”disse Carla

“ma se sono dei così bravi bambini, sono educati e non fanno nemmeno i capricci, Julian non voleva che gli prendessimo nemmeno quella macchinina che gli piaceva tanto, sembra che abbiate fatto un buon lavoro, quindi anche se ogni tanto in quanto nonni che non vedono tutti i giorni li viziamo un po’ non c’è nulla di male”disse Gabriele.

“si va bene, tanto con voi sarebbe comunque una battaglia persa, avete per caso visto Robert?”chiese Carla che non lo sentiva da due giorni praticamente.

“certo, non è ancora scappato non preoccuparti, o almeno ieri sera c’era, è uscito con Tom e i suoi amici”disse Gabriele.

“allora non sarà messo molto meglio rispetto a noi”disse Ivan ridacchiando.

“rispetto a te di sicuro, è difficile raggiungere i tuoi livelli”disse Carla perplessa.

“è colpa di Nate, io un tempo ero un ragazzo per bene”disse Ivan

“un ragazzo per bene? Ahahah ma per piacere”disse Carla tirandogli una pacca sulla spalla.

“che stronza, mi ripeto non so se il mio discorso ti piacerà molto”disse Ivan, ormai erano giorni che non faceva che ripeterlo, ma a lei poco importava tanto ormai tutti sapevano tutto.

“comunque dovrebbe essere rientrato qualche ora prima che ci alzassimo se non sbaglio”disse Gabriele.

“ok allora sarà uno straccio oggi”disse Carla ed effettivamente non era andata molto lontano dalla realtà, Robert aveva provato a mantenere l’idea di non bere troppo ma quando aveva tra i tuoi amici Tom Sturridge difficilmente quel proposito riusciva ad essere rispettato.

Infatti quella sera lo scopo principale della serata era girare per i pub di Londra e bere fino a esplodere, il gruppo di spedizione era costituito da Rob, Tom, Marcus, Bobby, Sam, George, Phil, Kellan e Jackson, insomma non mancava nessuno e avevano girato ogni angolo di Londra, fino a quando non si erano ritrovati in un posto a nord-ovest di Londra che a Robert era parso parecchio familiare.

“sette birre e cinque whisky”ordinò Tom mentre Robert tentava di mettere a fuoco quel luogo, aveva anche un odore familiare, doveva essere già stato lì.

“ma guarda chi si vede, Robert”disse l’uomo dall’altro lato del bancone e quando Robert si voltò tutti i pezzi andarono al loro posto.

“John come va?”chiese Robert

“bene, non ti ho più visto da queste parti, non ho più visto nemmeno Carla, anche se sono felice di non averla più vista da queste parti”disse John.

“si è stata un po’ impegnata negli ultimi anni”disse Robert

“ah quindi siete ancora in contatto? Non ci avrei mai scommesso devo ammetterlo”disse John, ed effettivamente non aveva del tutto torto, l’ultima volta che aveva parlato con John era proprio la sera che era andato al pub ad aspettare che si facesse vedere e lei inizialmente non ne era stata affatto felice.

“si, domani ci sposiamo”disse Robert, gli faceva uno strano effetto dirlo così, era strano dirlo davvero, dopo tutto il tempo che aveva passato a trovare il momento giusto per chiederglielo, il terrore per un rifiuto che difficilmente sarebbe stato in grado di digerire, dire che l’indomani l’avrebbe sposata gli sembrava quasi irreale.  

“cosa? Davvero? Ma dai allora devo offrirti da bere, non troppo perché domani è il grande giorno”disse John e così concluse la serata raccontando a John il barista a cui circa otto anni prima aveva raccontato quanto la sua vita fosse diventata fallimentare come le cose avevano preso una piega diversa.

“dai non posso crederci che vi sposate, sono davvero felice per voi, specialmente per lei devo ammetterlo,adesso dovete soltanto allargare la famiglia”disse John.

“abbiamo già due bambini”disse Robert orgoglioso.

“però già due, non avete perso tempo eh, mi fa davvero piacere, qualche volta passate a trovarmi mi farebbe piacere rivedere Carla”disse John.

“certo”disse Robert

“sembra che i tuoi amici ti reclamino, mi raccomando non alzare troppo il gomito”disse John.

“No”disse Robert prendendo la sua birra e raggiungendo gli amici al tavolo, purtroppo però i suoi buoni propositi fallirono miseramente.

 

“Robert che diavolo stai ancora dormendo? Ma a che ora sei rientrato?”chiese sua madre trovandolo ancora a letto e vestito come la sera precedente.

“mamma non urlare per piacere, mi scoppia la testa”disse Robert sotterrando la testa sotto il cuscino.

“papà”dissero i suoi figli spuntando dietro la nonna per andare a svegliarlo e lì fu davvero costretto ad alzarsi nonostante quel mal di testa infernale amplificato dal casino che stavano facendo i suoi figli e dalla strigliata mattutina di sua madre, era parecchio che non gli capitava di svegliarsi dopo aver alzato il gomito con sua madre a fargli la ramanzina, beh non gli era mancata affatto come cosa.

“sono sveglio ragazzi, sono sveglio”disse Robert alzandosi dal letto e sperando che smettessero di urlare.

“bambini andiamo di sotto a fare colazione, papà ha bisogno di darsi una bella ripulita”disse Claire invitandoli ad uscire.

“ci si può ridurre così alla tua età per giunta il giorno prima del tuo matrimonio, vuoi iniziare proprio bene”disse Claire.

“mamma ho 35 anni che dici possiamo evitare di continuare con queste storie, ho solo bevuto un po’ più del solito, ma sto bene”disse Robert.

“per fortuna i genitori di Carla sono andati da lei, sai che figura ci facevi almeno? “chiese Claire.

“si, mamma hai ragione mamma”disse Robert sperando che bastasse a farla uscire dalla sua stanza.

“che esempio hai intenzione di dare ai tuoi figli?”chiese Claire.

“mamma guarda che i miei figli giust’appunto credo stiano aspettando la loro colazione”disse Robert.

“sbrigati che è già tardi, ti preparo una spremuta e un caffè forte, ma datti una ripulita che cosa hai fatto poi ai capelli?”chiese Claire.

“niente”disse Robert

“sbrigati”disse Claire uscendo finalmente dalla stanza del figlio.

Robert si guardò allo specchio per un attimo la sua faccia aveva visto momenti peggiori, però che cosa era successo ai suoi capelli erano appiccicosi, perché i suoi capelli erano appiccicosi e perché i suoi vestiti avevano acquisito l’odore della birra, giusto perché la sera prima gli avevano rovesciato una pinta di birra addosso, le simpatiche idee di Tom, più tardi l’avrebbe raccontato a Carla già sapendo che avrebbe riso di lui.

 

“le occhiaie sono sparite, che dire Charlotte hai davvero fatto un miracolo”disse Monica osservando il viso perfetto della figlia.

“grazie, ho lasciato un trucco molto leggero, non so vuoi mettere qualcosa di più pesante?”chiese Charlotte.

“No, va bene così”disse Carla osservandosi allo specchio con i capelli semi raccolti e il viso che le dava un’aria nettamente più sana rispetto al solito, era sempre pallida ma non sembrava di certo malata.

“oh mio dio, ma sei da togliere il fiato”disse Emma entrando nella stanza.

“non esageriamo”disse Carla

“no davvero, non so se Robert riuscirà a resistere fino alla luna di miele”disse Emma prendendola in giro.

“Emma, stai parlando di nostro fratello ti prego”disse Lizzie perplessa.

“guardate chi c’è”disse Victoria entrando nella stanza seguita da due piccole figure.

“sembri una principessa mamma”disse Sophie avvicinandosi

“è vero”disse Julian.

“cuccioli, mi siete mancati tanto”disse Carla abbracciandoli.

“in realtà sono qui per un compito preciso”disse Victoria sorridendo.

“si è vero, ti abbiamo portato una cosa da parte di papà”disse Sophie.

“dovevo dirglielo io”disse Julian sbuffando.

“No, io glielo dicevo e tu gli dai il biglietto”disse Sophie.

“va bene”disse Julian prendendo il piccolo foglietto di carta ripiegato a formare un rettangolo dalle mani della sorella e passandolo a Carla.

“un biglietto”disse Carla sorridendo mentre tutti gli occhi erano puntati su di lei e su quel bigliettino.

“che cosa dice?”chiese sua madre quando la vide sorridere mentre leggeva.

“No, niente”disse Carla osservando un’ultima volta la strana scrittura del suo futuro marito e sorridendo di nuovo, quell’uomo era totalmente assurdo si disse tra sé mentre ripensava a quello che gli aveva scritto.

“ E’ ancora confermato il nostro appuntamento davanti a tutta quella gente che ci ha dato il tormento nelle ultime settimane? No perché nel caso ti venga ancora quello strano terrore da matrimonio ti basta dirlo, vengo a recuperarti e ce ne andiamo. Ti amo, Robert”

“che cosa dobbiamo dirgli?”chiese Sophie.

“ditegli che sarò quella con un vestito strano e ingombrante”disse Carla

“Julian andiamo”disse Sophie correndo con il fratello minore fuori dalla stanza.

“dai che cosa ti ha scritto?”chiese Emma curiosa.

“tanto non ve lo dico”disse Carla sospirando.

“trattandosi di Robert forse è meglio non saperlo”disse Lizzie scettica facendo ridere i presenti.

 

“mamma ha detto che sarà quella con il vestito strano”disse Julian prima che Sophie potesse precederlo.

“Ok grazie ragazzi”disse Robert ridendo.

“andiamo ad aiutare la nonna”disse Sophie trascinandosi dietro Julian.

“non ci posso credere che ti sposi anche tu”disse Tom ridacchiando mentre si sistemava la cravatta.

“pensavi che avrei fallito, no beh grazie in quanto testimone questa tua sincerità mi colpisce”disse Robert perplesso.

“beh ce ne hai messo di tempo a farle dire di si”disse Tom prendendolo in giro.

“che stronzo”disse Robert

“comunque finchè non le metterai l’anello al dito mai dire mai”disse Tom

“fottiti Tom”disse Robert fulminandolo.

“magari all’ultimo cambia idea”disse Tom

“e io in quel caso ti ucciderò, sappilo”disse Robert sorridendo minaccioso.

“sto scherzando ormai penso proprio che non cambi più idea, insomma ha avuto quasi sette anni per decidere di lasciarti, se non l’ha ancora fatto ho proprio paura che tu gli piaccia davvero, qualcosa che trovo incomprensibile, però a quanto pare è così”disse Tom prendendolo in giro.

“grazie Tom, per essere un perfetto testimone e migliore amico”disse Robert perplesso.

“e aspetta di sentire il discorso”disse Tom

“puoi anche non farlo non è obbligatorio”disse Robert

“hey Rob sei pronto?”chiese suo padre affacciandosi sulla porta.

“è ora”disse Robert e suo padre annuì.

 

“posso entrare?”chiese Gabriele bussando alla porta della stanza dove Carla attendeva che il tutto iniziasse.

“certo, tesoro siamo pronte”disse Monica.

“Carla sei davvero bellissima”disse Gabriele commosso.

“dai papà no, non piangere”disse Carla sorridendo e abbracciandolo.

“non ci posso credere che stai per sposarti, mi sembra ieri che eri la mia bambina”disse Gabriele asciugandosi gli occhi.

“Nostra figlia è cresciuta tesoro”disse Monica che si stava trattenendo dal fare la stessa fine di suo marito.

“non siamo stati il massimo dei genitori, quando hai avuto bisogno di noi, non ci siamo stati affatto, io specialmente ero così preso dal mio lavoro che ho messo in secondo piano le cose più importanti della mia vita”disse suo padre guardando anche sua madre.

“papà è acqua passata ormai”disse Carla

“No, io voglio ripetertelo perché meriti di sentirlo sempre, noi siamo davvero orgogliosi di te, orgogliosi della persona che sei riuscita a diventare da sola, sei diventata molto brava nel tuo lavoro e sei riuscita anche a costruirti una famiglia, tu e Robert siete dei genitori fantastici, siete i genitori che saremmo dovuti essere noi due per te, e questo sarà sempre il mio rimpianto maggiore, non avrei mai dovuto mettere te e tua madre in secondo piano”disse suo padre e Carla dovette trattenersi dal piangere, è vero il passato era stato particolarmente difficile, ma da quando Robert era entrato nella sua vita tutto aveva preso una piega stranamente positiva  e anche i rapporti con i suoi genitori da assenti che erano diventati avevano finalmente ripreso vita.

“papà davvero non pensiamoci più, pensiamo soltanto al presente, e nel presente voi siete due genitori perfetti, ok forse mamma è ancora un po’ rompipalle però non si può certo chiedere troppo, avete accettato Robert e siete dei nonni fantastici, Sophie e Julian vi adorano, si è sempre in tempo per recuperare e voi l’avete fatto alla grande”disse Carla con gli occhi lucidi.

“ti voglio bene Carla”disse suo padre abbracciandola.

“anch’io papà”disse Carla

“non piangere o ti si rovinerà il trucco”disse sua madre abbracciandola.

“ti voglio bene anch’io mamma”disse Carla ridendo.

“tuo padre ha ragione siamo davvero molto orgogliosi di te, sei una donna in gamba, un ottima madre e stai per sposare uno degli uomini più sexy di Hollywood che cosa si potrebbe volere di meglio?”chiese Monica sorridendo mentre tentava di non piangere.

“è al sesto posto della top20 attualmente”disse Carla ridendo.

“sta scherzando naturalmente, o almeno spero,  quello che conta è che tu sia felice, noi vogliamo soltanto questo per te“disse Gabriele.

“lo so, papà”disse Carla sorridendo.

“dai adesso basta con questi momenti strappalacrime, c’è qualcuno di sotto che ti aspetta”disse Monica.

“giusto, meglio andare”disse Carla prendendo un bel respiro.

“Non è un po’ in ritardo?”chiese Tom al fianco di Robert.

“non iniziare”disse Robert

“no, beh è normale le spose arrivano sempre in ritardo”disse Tom

“Tom, basta”disse Robert che iniziava ad innervosirsi, sensazione che però ben presto si affievolì quando si diffuse una musica nell’aria e fecero la loro comparsa le sue sorelle seguite da Emma e Camilla, e poi la vide in fondo al lungo corridoio, suo padre al suo fianco e il vestito assurdo come l’aveva definito lei, che la rendeva ancora più bella.

Non si guardava intorno, guardava lui e sorrideva, ignorando il resto dei presenti e lui aveva occhi soltanto per lei, proprio come la prima sera che l’aveva vista, aveva incrociato i suoi occhi e non c’era più stato verso di dimenticarli.

“te l’affido”disse Gabriele posando la mano di Carla su quella di Robert.

“scusa il ritardo c’è stata qualche lacrima di troppo di sopra”disse Carla.

“sei bellissima”disse Robert accarezzandole il viso.

“ehm, ehm”disse il prete richiamando la loro attenzione.

“li scusi sono i soliti”disse Ivan scatenando una risata generale.

 

“è il momento dello scambio degli anelli”disse il prete rivolgendosi ai testimoni.

“aspetta, si ecco trovato”disse Ivan che si era così lasciato trasportare dalla cerimonia che non ricordava più dove aveva messo la fede.

“grazie Ivan”disse Carla prendendo la fede e scuotendo la testa.

“Carla, lo sai che con le parole sono un totale disastro, capita che me ne esca con cose assurde e che straparli, però oggi credo proprio che non mi tratterrò, non che normalmente io lo faccia, ma oggi non mi sforzerò nemmeno di evitarlo, perché per esprimere quello che ha significato incontrarti ormai quasi otto anni fa, servono parecchie parole. Otto anni fa tutti sapevano che cosa stava accadendo di questo periodo nella mia vita, ero intrattabile e non avevo nemmeno il coraggio di farmi vedere dalla mia famiglia, e poi ho incontrato te e tutto è cambiato, improvvisamente avevo voglia di continuare a fare le cose che mi piacevano e avevo smesso di avercela con tutti, tu hai riportato in superficie la parte migliore di me e ogni giorno mi fai venire voglia di essere una persona migliore, ti amo perché non credo sarei in grado di amare nessun’altra, ti amo perché oltre ad essere la mia donna sei anche un’amica perfetta, e sei la donna che voglio come madre dei miei figli, anche se beh sei già la madre dei miei figli ma se potessi scegliere sceglierei ancora te”disse Robert infilandole la fede.

“perché ti amo, uhm vediamo forse perché sei totalmente assurdo, mi hai fatto una corte spietata senza nemmeno conoscermi, hai finto di volere una relazione senza impegni soltanto per potermi stare accanto, hai avuto pazienza con me anche quando nessuno l’avrebbe avuta, e ne hai avuta davvero tanta, perché tutti lo sanno io sono un soggetto un po’ assurdo ecco, non credevo affatto nell’amore e non volevo averci assolutamente a che fare, ma poi sei arrivato tu ed è stato impossibile ignorare quello che mi stava succedendo, ci ho provato, ho provato a negare tutto, ma non ce l’ho fatta, perché quello che sentivo per te era più forte di qualsiasi paura e tu sei stato perfetto, ti amo perché mi fai sentire al sicuro, perché anche tu sei un ottimo amico, e sei un ottimo padre, credo che Robert sia l’unico uomo che mentre la sua compagna non riesce a dormire perché il bambino si muove troppo e continuamente, tutti e due i bambini precisiamolo,beh credo che lui sia l’unico che rimane sveglio a tenerti compagnia e che cerca anche la musica giusta perché si tranquillizzi, ti amo perché nella tua assurdità sei assolutamente perfetto”disse Carla infilando la fede alla mano di Robert.

“bene se nessuno ha nulla da dire, penso che posso dichiararvi ufficialmente marito e moglie, adesso puoi baciarla”disse il prete guardando Robert.

“ti amo signora Pattinson”disse Robert guardandola negli occhi prima di avvicinare le labbra alle sue.

“ti amo tanto anch’io”disse Carla.

“hai visto che sposarsi non era poi così complicato”disse Robert mentre intorno a loro regnava il caos più totale accarezzandole i capelli che alla fine aveva sciolto.

“no”disse Carla con la testa appoggiata alla sua spalla e gli occhi chiusi.

“non è stato facile arrivare dove siamo arrivati, però ci siamo riusciti perché quello che ci lega è molto più forte di qualsiasi difficoltà”disse Robert.

“già”disse Carla alzandosi e guardandolo negli occhi.

“prima di te non ero nulla, ero soltanto una persona che si preoccupava di rimanere in superficie, si avevo il mio lavoro ma per il resto ero soltanto una persona che tentava di rimanere in superficie, respiravo certo, perché se non l’avessi fatto sarei morta, ma non stavo vivendo affatto, se ho deciso di tornare a vivere devo ringraziare soltanto te, tu mi hai fatto venir voglia di rischiare, di fidarmi di te ed è stata in assoluto la cosa migliore che ho fatto nella mia vita”disse Carla che senza accorgersene aveva iniziato a piangere.

“amore, non piangere, è tutto passato, ora ci sono io con te, e non ho intenzione di andare da nessuna parte senza di te, perché ti amo e non smetterò mai di farlo”disse Robert asciugandole le lacrime e stringendola a sé.

“se non ti avessi già sposato lo rifarei”disse Carla calmandosi tra le sue braccia.

“adesso sei diventata fan dei matrimoni?”chiese Robert

“con la persona giusta è qualcosa che si può anche sopportare”disse Carla.

“mamma, papà”dissero Sophie e Julian raggiungendoli.

“che succede?”chiese Robert prendendo in braccio Sophie mentre Julian si era già seduto in braccio alla madre.

“adesso che vi siete sposati dovete farci un altro fratellino”disse Sophie

“e chi lo dice?”chiese perplessa Carla

“l’ha detto lo zio Ivan, che quando tornate dalla Francia ci portate un fratellino”disse Julian.

“beh se lo dice lo zio Ivan”disse Robert ridendo.

“non ci pensare minimamente”disse Carla scioccata.

“uno solo”disse Julian.

“più avanti magari”disse Robert scompigliando i capelli del suo bambino.

“molto più avanti “disse Carla.



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Capitolo 79
*** capepilogo ***


Ebbene si ci credete? siamo arrivati all'epilogo avevo in mente altre cose per questo epilogo ma comunque siccome ho deciso che si la storia è ormai conclusa si un pò mi si stringe il cuore a dirlo, dopo quarantamila capitoli anzi no diciamolo bene quanti capitoli sono con questo XD questo è il 79esimo cioè una cosa davvero angosciante XD Che dire di questa storia ho iniziato a scriverla quando mi è tornata la voglia di scrivere finalmente mi avevano dato il trasferimento a Milano e quindi avrei frequentato quell'assurdissima facoltà che frequento tutt'ora finalmente dove avevo deciso di frequentare, nel periodo tra la domanda di trasferimento e la risposta si parla di tutta l'estate del 2009 io e il mio migliore amico abbiamo parlato tanto e un giorno abbiamo ipotizzato che in futuro ci saremmo trasferiti a Londra insieme lui che finalmente sarebbe stato libero di uscire con i ragazzi brit in tranquillità e non come accade qui in Italia e io che avrei potuto fare l'ostetrica come sognavo da quell'idea è nata questa ff quando è nata però non sapevo ancora del mio trasferimento a Milano e lo ammetto è stato un periodo difficile perchè finalmente avevo capito cosa volevo fare e allo stesso tempo sapevo che non avendo quel trasferimento non l'avrei potuto fare perchè dicevano che a Milano non davano il trasferimento a nessuno e io di continuare a studiare fuori casa non ce la facevo proprio più sia economicamente sia che per i vari problemi familiari che ho, poi quell'agosto ho perso anche la mia nonna paterna e quindi non era un gran periodo dal canto loro l'aver rinunciato e aver chiesto il trasferimento rappresentava per i miei genitori che io fossi una mezza fallita e non è che si siano risparmiati a farmelo sapere, insomma non era un gran periodo l unica cosa che adoravo in quel periodo era rob XD e quindi poi stanca di sentirmi il solito fallimento ho deciso di dare il mio nome al personaggio della mia ff si avevo bisogno di egocentrismo ma non sono come lei XD e non sono nemmeno superfiga come la sophia bush che sarebbe poi l'attrice che secondo me è perfetta per dare il volto a questo personaggio, poi Ivan è ispirato al mio best friend ma in realtà il mio best friend poi non è proprio proprio così , il suo personaggio l ho estremizzato un pò e gli ho dato il volto di Ian Somerhalder perchè ci vivrei un sacco con un tipo del genere e perchè piace anche al mio amico XD per Nate abbiamo il Chace Crawford di GG perchè il mio best friend all'epoca sospettava fosse gay XD Emma Watson perchè credevo fosse un ottima amica per Rob XD George Graig perchè erano carini quando stavano insieme e poi basta altri personaggi non li hi propriamente aggiunti perchè i Pattinson sono i Pattinson e Sturridge è Strurridge XD
E' un sacco difficile scrivere una nota conclusiva a questa storia non so se per caso avete qualche dubbio o volete chiedermi qualcosa che non avete capito in questi 79 capitoli che sarebebro 78+epilogo XD chiedete pure
devo dire che ho apprezzato un sacco le persone che hanno seguito questa storia perchè insomma è interminabile e io a causa uni non sempre ho pututo darle lo spazio che volevo dei capitoli fanno schifo perchè non aveva tutto quel tempo per scrivere e questo mi spiace un sacco, ma non è così poco impegnativo scrivere specie se fai la mia facolità XD ma comunque del tempo per scrivere lo trovavo perchè tengo tanto a questa storia e come dicevo vi ringrazio per averla seguita fino a qui e per averle dato tanto affetto.. ho anche conosciuto delle ottime persone grazie ai commenti nei capitoli qualcuno commenta ancora e la sento ancora qualcun altro non lo sento più però comunque sono state delle conoscenze positive che dire vi lascio a questo capepilogo XD e la storia è finita ma quando con BE le cose andranno meglio e quando sistemerò anche le mie altre ff vorrei aggiungere dei missing moments uno ce l'ho già in mente grazie alla mia ultima gita a London lo scorso settembre visto che mi sono presa un pò di tempo per andare a Primrose posto che vi consiglio di vedere quando sarete a Londra XD Vi abbraccio e niente poi vi farò sapere se riesco ad incontrare Rob alla premiere londinese di BD ma ne dubito nel caso vorrei tanto dirgli di mettersi con la commessa di Tesco e che KS non lo merita XD


“credi che i bambini reggeranno due settimane senza di noi?“chiese Carla perplessa, effettivamente li avevano sempre portati con loro quando stavano via per qualche giorno, certo Sophie si era ormai abituata a dormire da sola e non aveva certo paura dei temporali o di strani mostri sotto il letto, mentre Julian era un’altra storia e questo la preoccupava un po’.

“sono grandi ormai, o almeno questo è quello che ha risposto tuo figlio poco fa”disse Robert mentre guidava tranquillamente verso casa, avevano salutato i bambini prima di lasciarli a casa Pattinson dove avrebbero passato le prossime due settimane in compagnia dei nonni paterni e materni.

“spero che i tuoi siano pronti all’idea di passare nottate svegli a leggergli storie”disse Carla

“ha promesso che le leggerà con Sophie le storie”disse Robert

“speriamo bene”disse Carla

“non è che sono tutte scuse perché non vuoi stare due settimane da sola con me?”chiese Robert mentre parcheggiava davanti casa.

“e io che pensavo di averlo nascosto bene”disse Carla sospirando e scendendo dall’auto.

“No, no dove vai?”chiese Robert prendendola in braccio.

“dai, ma peso un sacco con questo vestito”disse Carla

“ti aiuterò volentieri a toglierlo, ma non vorrai non rispettare le tradizioni?”chiese Robert baciandola mentre entravano in casa.

“abbiamo un po’ di tempo prima del volo no?”chiese Carla approfondendo quel bacio.

“si un po’ di tempo c’è”disse Robert ma proprio in quel momento fece la sua comparsa Ivan.

“che pessimi, e poi avete un volo per la Francia, tenetevi qualcosa per la luna di miele quanto meno”disse Ivan.

“non bussi nemmeno più adesso?”chiese Carla

“dai andiamo di sopra che ti aiuto a scegliere qualcosa da mettere non vorrai sfigurare con i francesi”disse Ivan

“mi cambio in bagno ho già capito”disse Robert ridacchiando.

“Per me puoi cambiarti anche in camera non mi scandalizzo certo”disse Ivan

“Ivan sei pessimo”disse Carla invitando a seguirla di sopra.

“Per me non dovresti partire e poi il mese prossimo è natale”disse Ivan mentre Carla stava sistemando le ultime cose in valigia, avevano un volo tra un paio d’ore e aveva fatto giusto in tempo a togliersi il vestito da sposa e mettersi qualcosa a caso dall’armadio.

“Ivan sei veramente pessimo”disse Carla sospirando

“renditi conto te ne vai per la bellezza di due settimane, cioè lasciate i bambini due settimane senza di voi”disse Ivan

“Ivan ho detto a Katie che per qualsiasi problematica può chiamarmi”disse Carla rassicurandolo, Katie era la ragazza che aveva deciso di fare da utero in affitto a lui e Nate, e mentre Nate era molto tranquillo sull’argomento Ivan era un’altra storia, e ora che si stava avvicinando il termine della gravidanza era davvero incontenibile, avvicinando beh non proprio Katie era al settimo mese quindi di tempo ce ne era largamente essendo il termine fissato per gennaio.

“e se dovesse partorire in queste due settimane? Se succede una qualsiasi cosa? “chiese Ivan

“Ivan stai tranquillo, non succederà nulla”disse Carla abbracciandolo e accarezzandogli i capelli come avrebbe fatto con i suoi bambini.

“che mammina tenera che sei”disse Ivan prendendola in giro
“si e tu sei peggio di Sophie e Julian se per questo, ma sono sicura che sarai un ottimo genitore e anche Nate lo sarà”disse Carla

“scusami, sono piombato in casa tua quando dovresti prendere e partire per la tua luna di miele”disse Ivan

“figurati, però mi faresti un favore portando giù la mia valigia”disse Carla facendogli l’occhiolino mentre tentava di mettersi il cappotto.

“certo, certo”disse Ivan stranamente gentile.

“tutto a posto?”chiese Robert quando finalmente Carla riuscì a salire in macchina.

“si, è un po’ in pensiero per Katie”disse Carla

“certo, è preoccupato dall’idea di diventare padre”disse Robert

“già ma noi continuiamo a chiamarla preoccupazione per la gravidanza, così si sente più tranquillo”disse Carla sorridendo.

“beh speriamo non vada troppo in ansia durante questi giorni, abbiamo un sacco di cose da fare”disse Robert facendole l’occhiolino.

“non ho mai visitato la Francia in maniera decente quindi non pensare di passare tutto il tempo a letto”disse Carla.

“sei sempre la solita che fraintende tutto, è tutto già organizzato vedremo un sacco di posti, e vedrai che a fine giornata vorrai soltanto dormire”disse Robert annuendo sicuro.

“bene anche perché come dicevamo oggi ai bambini non ho assolutamente voglia di allargare la famiglia”disse Carla annuendo.

“anche se insomma io sono il terzo figlio”disse Robert

“e io sono figlia unica”disse Carla

“ok, ok ho capito”disse Robert sorridendo.

Quando arrivarono a Parigi era notte fonda e pioveva a dirotto, decisamente novembre non era probabilmente il mese giusto per visitare la Francia.

“hai sonno?”chiese Robert vedendo quella che ormai era sua moglie sbadigliare.

“no, è che comunque sono le tre del mattino”disse Carla sbadigliando di nuovo.

“e ieri hai fatto le ore piccole suppongo, cosa ti ha organizzato Ivan alla fine?”chiese Robert

“veramente non abbiamo fatto poi così tardi e non abbiamo bevuto nemmeno molto, tu piuttosto cosa hai combinato con Tom? Qualcuno mi ha detto che eri uno straccio questa mattina”disse Carla prendendolo in giro.

“dettagli, comunque sai chi ho incontrato ieri?”chiese Robert

“chi?”chiese Carla

“John il barista di quel pub dove ci siamo incontrati, abbiamo girato diversi pub e Tom ci ha portati anche lì”disse Robert

“oddio è passato tantissimo come sta?”chiese Carla

“sta bene, sai che non ci credeva affatto che stessimo insieme”disse Robert

“che novità, nessuno ha fiducia in noi due”disse Carla

“non finiremo mai nella lista delle coppie più noiose questo è sicuro”disse Robert

“decisamente no”disse Carla ridendo, ed effettivamente era vero ne avevano combinate di ogni e nonostante avessero sempre fatto di tutto per non dare in pasto alla stampa i loro problemi alla fin fine la loro vita personale finiva sempre in prima pagina su quegli inutili giornali di gossip, per fortuna però quei tempi burrascosi erano lontani e  l’euforia generale intorno a Robert si era anche un po’ spenta, insomma  il giusto per dare un minimo di stabilità ai loro figli.

“dove vi porto?”chiese il tassista parlando purtroppo in francese, se c’era una cosa che odiava Carla era il francese, no forse i francesi li sopportava anche meno, ma invece Robert adorava la Francia e poi bisognava ammettere che era una delle città più belle d’Europa anche se lei preferiva nettamente Londra.

“InterContinental Paris Le Grand 74 Avenue Des Champs-Elysées ”disse Robert in perfetto francese facendo ridere Carla.

“perfetto”rispose l’autista.

“perché ridi?”chiese Robert

“dovresti sentirti sei stupendo a parlare in francese”disse Carla appoggiandosi contro la sua spalla continuando a ridere, mentre l’autista li guardava un po’ perplesso e Robert si limitava a rassicurarlo sul fatto che andasse tutto bene.

“si no grazie continua pure a ridere di me”disse Robert mentre si toglieva la giacca.

 “non posso farci niente sei ridicolo quando parli in francese, dovresti sentirti”disse Carla prendendolo in giro una volta entrati nella loro stanza per quello che aveva detto alla reception, aveva anche provato ad imitarlo ma non rendeva sufficientemente.

“non è nemmeno un giorno che siamo sposati e credo che tu abbia superato la soglia dei complimenti”disse Robert perplesso scompigliandosi i capelli bagnati.

“già, forse avresti dovuto sposare qualcun altro”disse Carla annuendo convinta liberandosi anch’essa della giacca mentre guardava fuori dalla balconata della loro stanza.

“no, non credo fosse possibile”disse Robert avvicinandosi e abbracciandola da dietro.

“e come mai? Sono sicurissima che ci siano un sacco di donne là fuori che sarebbero ben disposte e anche meglio della sottoscritta”disse Carla accarezzando le sue mani che le stringevano i fianchi.

“perché io amo te”disse Robert e a quelle parole Carla voltò il viso verso di lui e lo baciò.

“hai fatto proprio una pessima scelta”disse Carla sorridendo contro le sue labbra.

“non credo proprio, tu piuttosto potevi scegliere meglio”disse Robert sorridendo a sua volta.

“no, certe cose non si possono scegliere”disse Carla accoccolandosi meglio contro il suo petto e lasciandosi avvolgere dal suo abbraccio mentre entrambi si lasciavano riempire gli occhi dalla vista che offriva la loro camera, Parigi non era poi così male dopo tutto.

 

13 years later

“non mi si fila per niente, ho cambiato taglio di capelli, mi sono comprato una giacca nuova, ma non mi si fila comunque”disse Julian mentre pizzicava le corde della sua chitarra acustica sbuffando.

“devi avere pazienza Julian non ti sei certo scelto una ragazza qualsiasi, le mie amiche stravedono per te anche se sei un ragazzino”disse Sophie impegnata a guardare delle cose al computer.

“guarda che abbiamo un anno e mezzo di differenza e ho 18 anni, non sono un ragazzino”disse Julian

“si beh, ma lo sai che noi ragazze guardiamo quelli più grandi”disse Sophie

“che palle che siete voi ragazze, comunque scusa quindi soltanto a Cassie io non interesso? Insomma è tua amica potresti tipo chiederle qualcosa a riguardo”disse Julian sospirando.

“Cassie non è una che si apre molto, e poi non mi sembra corretto ti pare che devo metterci una buona parola per te? Conquistala, fai qualcosa per lei”disse Sophie

“ma se le sto provando tutte, e a mala pena mi rivolge la parola”disse Julian

“ragazzi scusate posso?”chiese Robert bussando alla porta della camera della figlia mentre saliva aveva sentito parte del discorso e non poteva certo trattenersi dal dire la sua, essendo un’esperto in storie apparentemente non corrisposte.

“si papà che c’è?”chiese Julian

“credo che tu ufficialmente abbia bisogno di qualche consiglio da uomo”disse Robert

“no ti prego papà evita guarda”disse Sophie ridacchiando

“ho vissuto una storia simile, anzi in realtà la tua Cassie non mi sembra proprio nulla in confronto alla donna che ho dovuto conquistare io, prima di tutto sei un Pattinson e tuo nonno non vorrebbe assolutamente venire a sapere che il suo nipote maschio soffre di questi inutili complessi, noi Pattinson non abbiamo nessun complesso, quindi non devi cambiare per questa ragazza ma devi essere te stesso”disse Robert

“questo lo dicevo anch’io, senza chiaramente aggiungere la parte dei Pattinson ”disse Sophie

“che cosa hai fatto tu per conquistare questa ragazza?”chiese Julian incuriosito

“di tutto, tutto il possibile e l’immaginabile, ma fondamentalmente non gli ho dato tregua”disse Robert sorridendo.

“papà questo si chiama stalking”disse Sophie scettica.

“ non a livelli stalking non gli ho dato tregua nel senso che ho fatto di tutto per farle capire chi ero io e per capire chi era lei, ho accettato ogni sorta di compromesso per starle accanto e alla fine ho vinto, ci vuole una gran forza di volontà ed è una forza che hai solo quando sei sicuro di trovarti di fronte alla persona giusta, perché se non è quella persona difficilmente sarai in grado di arrivare alla fine, io ero certo che ne valesse la pena ”disse Robert

“però”disse Julian colpito dalle parole del padre.

“scrivile una canzone, Peter me ne ha scritta una fantastica”disse Sophie

“Peter?”chiese perplesso Robert

“si è il ragazzo che suona nel mio gruppo”disse Julian

“ah ok”disse Robert alzandosi dalla sedia su cui si era seduto.

“comunque grazia papà”disse Julian

“di nulla”disse Robert sorridendo ai suoi figli anche se era ancora un po’ perplesso per la rivelazione di Sophie, e quindi la sua bambina aveva un ragazzo?

“amore”disse Robert entrando in cucina e trovando Carla alle prese con la cena.

“dimmi amore”disse Carla con gli occhi lucidi.

“non hai ancora imparato a tagliare le cipolle senza piangere?”chiese Robert stringendola a sé e poggiando la testa sulla sua spalla.

“no è che, ti ho sentito prima quando parlavi ai ragazzi”disse Carla.

“sarà destino di noi uomini Pattinson trovare donne problematiche”disse Robert sorridendo.

“a quanto pare si”disse Carla sorridendo

“comunque dicevo sul serio sapevo che ne valeva la pena e rifarei tutto daccapo per te”disse Robert.

“anch’io, e non credevo l’avrei mai detto ma adoro essere sposata con te, ho sempre pensato che il matrimonio avere dei figli fosse qualcosa che con il tempo diventava terribilmente noioso e monotono, ma con te nessun giorno è noioso, e poi sei ancora più un disastro di me con le faccende di casa e sai cucinare”disse Carla voltandosi verso di lui.

“ti amo”disse Robert

“ti amo anch’io”disse Carla prendendogli il viso tra le mani e baciandolo.

“ma non sentite il campanello?”chiese Sophie vestita di tutto punto per uscire.

“dove vai a quest’ora?”chiese Robert

“esco con Peter”disse Sophie

“come esci con Peter?”chiese Robert

“Robert, è Peter il figlio di Emma”disse Carla rassicurandolo.

“ascolta la mamma papà, comunque non facciamo tardi andiamo soltanto a sentire un gruppo anzi dovrebbe venire anche quell ‘impedito di vostro figlio”disse Sophie alzando la voce perché suo fratello la sentisse.

“sto arrivando sto arrivando”disse Julian scendendo le scale.

“ciao”disse Sophie illuminandosi quando vide il suo ragazzo.

“ciao”disse Peter

“ehm ehm”disse Robert

“ciao Robert, Carla”disse Peter

“cos’è questa confidenza?”chiese Robert

“amore dai”disse Carla richiamando Robert

“guidi tu stasera Peter?”chiese Carla

“si, si mamma mi ha prestato la macchina, passiamo a prendere Cassie e andiamo al concerto”disse Peter guardando l’amico.

“viene anche lei?“chiese Julian

“così pare”disse Peter

“mi raccomando avete l’età per bere ma evitate visto che devi guidare ok?”disse Carla

“certo, certo Carla saremo responsabili”disse Peter

“divertitevi”disse Carla salutandoli

“non troppo aggiunse Robert, Julian tienili d’occhio”disse Robert

“certo papà”disse Julian scuotendo la testa perplesso.

“hai capito? Io l’ho sempre detto che quel ragazzino non mi convinceva”disse Robert

“amore, Sophie ha quasi ventun anni, è grande per queste raccomandazioni e poi vorrei ricordarti che sono entrambi ben informati da secoli ormai”disse Carla.

“si, ma a me non convince e poi è ancora la nostra bambina”disse Robert

“è cresciuta da un sacco amore, e poi Peter è un bravo ragazzo Emma e George l’hanno tirato su bene, e comunque sarebbe successo prima o poi quei due si girano intorno da praticamente sempre”disse Carla

“se la fa soffrire però non mi interessa che è il figlio di Emma ok?”chiese Robert

“ok amore, ma dobbiamo continuare a parlare ancora molto di questi argomenti, no perché non so se ci hai fatto caso ma abbiamo casa per noi”disse Carla baciandolo.

“scusa, hai perfettamente ragione signora Pattinson”disse Robert approfondendo quel bacio.

 

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