Cause Is The Allow - C.I.T.A.

di Marauders
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: My decision ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Like a stupid work – meeting… ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Face to face with…the friend ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: It’s not the time to dream ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Escape, Hermione! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: My golden prison ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: My alter ego ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Let’s start the game ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Look at me! ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: Give me your hand, mate ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: My decision ***


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Cari lettori/ Care lettrici.

Chi vi scrive è Padfoot del gruppo Marauders.

Chiedo scusa alle tante persone che in questi anni di attesa hanno aspettato così tanto per leggere ancora le nostre fan fiction e che hanno chiesto un nostro ritorno.

 

Purtroppo le condizioni si stanno riverificando solo adesso e solo perché ce la stiamo mettendo tutta per non lasciare in tredici chi ci ha appoggiato tanto.

 

Speriamo che tornare in rete possa ripagare la nostra assenza…

Speriamo di concludere quanto meno quello che abbiamo cominciato.

Speriamo di riuscire a inserire anche tutte quelle che abbiamo scritto prima e durante la nostra assenza dalla rete…o che magari potranno aggiungersi lungo la strada.

Speriamo di riuscire a ricucire il bel rapporto che avevamo con chi prima ci commentava o che comunque seguiva le nostre storie e ci spronava a continuare, a non fermarci…

 

Non ripartiamo con nessuna aspettativa.

Anzi…ripartiamo solo a testa china e chiedendo ancora scusa per la lunga assenza.

 

Per chi legge per la prima volta una nostra storia, noi Marauders tutte siamo ben liete di invitarvi alla lettura di questa e dei nostri altri scritti.

Nel tempo siamo andate a cambiare i nostri stili di scrittura (speriamo in meglio…).

Giudicherete voi, nuovi lettori, come prima di voi hanno fatto altri.

 

Questa che comincio a postare è stata amichevolmente chiamata CITA – acronimo di “Cause Is The Allow”.

 

E’ stata citata in un commento inserito nella ff “Accademia” ed è da collocare prima del “Ballo in Fa Diesis Minore” che viene, a sua volta, prima di “Accademia”.
Si può dire che questo è un unicum e prevede un lungo prosieguo che abbiamo affinato in questi anni di assenza e che ora è quasi del tutto pronto per affrontare la vostra lettura e il vostro giudizio.

Potreste pure leggere prima le altre…o cominciare da questa e andare con ordine…

A voi la libera scelta.

Spero al più presto anche di tornare a completare “Accademia”.

 

Quindi ora mi faccio da parte e vi accompagno a leggere ciò che successe un anno prima del Ballo in Fa Diesis Minore.

Vi accompagno nel cuore di chi in questa storia era contemporaneamente spalla e protagonista.

Vi parlerò di patti imbrogliati e rispettati.

Vi parlerò di coraggio, tradimenti, amicizia, amore.

Spero vi piaccia.

Buona Lettura…

 

P.S. Com’è giusto che sia…questa storia la dedico alla sua prima lettrice fuori dal gruppo delle Marauders: grazie per l’appoggio EDVIGE86…e per aver continuato a credere in noi dopo tutto questo tempo!

 

 

Cause Is The Allow – Perchè è questo il patto

 

 

Capitolo 1: My decision

 

 

“A che pensi Ron?”

 

Mi chiede dolcemente Hermione avvicinandosi a me.

 

Sono stato quasi un’ora seduto sull’erba del prato del mio giardino con la schiena poggiata sul tronco di un grosso albero, mentre guardavo i caldi colori dei raggi del sole sparire lentamente dietro la collina per dare spazio al tenue pallore della luna.

 

Non so nemmeno io a cosa ho pensato a tutto questo tempo.

 

Ho la testa così vuota e le mille preoccupazioni che mi hanno assalito qualche ora fa sembrano dissolte nell’aria.

 

“A niente.”

 

Rispondo sincero alla mia amica, ora seduta al mio fianco.

 

“Sei sicuro di stare bene?”

 

Sorrido guardando ancora davanti a me.

 

Questa ragazza riesce sempre a leggermi dentro.

 

Non riesco ancora a capire come faccia.

 

Ma preferisco non preoccuparla.

 

“Sto bene, Hermione. Tutto a posto.”

 

Lei non risponde: annuisce un po’ e tirando a se le gambe le cinge con le braccia, poggiando il mento sulle ginocchia.

 

Sembra non rendersi conto di quello che tutti stiamo vivendo.

 

Ma non è così.

 

Hermione è una persona forte, anche nel nascondere la sua paura.

 

Ma quando si incrina la sua dura maschera si presenta fragile e bisognosa di affetto.

 

E in questo è unica.

 

Ogni volta che la vedo piangere per paura, comincio ad averne anch’io, e la mia determinazione crolla come un castello di carte.

 

Se ha paura lei allora c’è davvero da avere paura di questo mondo e di quello che stiamo vivendo.

 

“Allora è deciso.” La sua voce interrompe i miei pensieri. “Partiamo con Harry. Non torneremo ad Hogwarts…”

 

Sospiro.

 

“Io vado con lui. Sarebbe meglio che tu restassi al sicuro ad Hogwarts, ma è inutile chiedertelo, vero?”

 

Hermione si volta a guardarmi sorridendo debolmente.

 

“Nemmeno Hogwarts è un posto sicuro. Tanto vale poter dare una mano a te e Harry…”

 

“Ci lasceresti soltanto la pelle anche tu. E se questo fosse evitabile sarebbe meglio.”

 

Pensare a queste cose mi fa male.

 

Vorrei poter tornare ai vecchi tempi in cui ci dilettavamo a dare la caccia ai cattivi da bravi bambini, restando a complottare chiusi in camera consultando mappe e libri e interrogando la gente come degli agenti segreti in missione speciale.

 

Sognavamo ad occhi aperti.

 

E poi…a poco a poco la verità si è presentata ai nostri occhi.

 

Non giocavamo più contro un fantoccio…ma rischiavamo la nostra vita.

 

Non si trattava più solo dello spirito di un Voldemort più morto che vivo.

 

Si trattava della riorganizzazione della setta più forte e oscura di tutta la storia della magia.

 

E noi restavamo dalla parte dei buoni.

 

Schierandoci con chi ci prometteva di risolvere tutto in un batter d’occhio, e che invece ora sembra addossare tutta la responsabilità ad un ragazzo di diciassette anni.

 

Con tutto il rispetto e l’ammirazione che provo per il mio migliore amico…dubito fortemente che nella battaglia con Voldemort ,che potrebbe avvenire ora o domani come tra venti, trenta anni , Harry possa uscirne vincitore.

 

Per ora ha avuto solo molta fortuna e nervi saldi.

 

Ma da ora in poi?

 

Come andrà a finire?

 

“Ron?”

 

Mi volto improvvisamente verso Hermione.

 

Mi sta guardando un po’ preoccupata, come se percepisse qualcosa che non và in me.

 

E di certo in me qualcosa non và.

 

Nemmeno io avrei mai voluto arrivare a pensare a queste cose.

 

“Va tutto bene, Hermione.”

La rassicuro io, ma so di non sortire nessun effetto con le mie parole.

 

“Vinceremo. Stanne certo.”

 

Mi dice con fare rassicurando guardando anche lei davanti a se.

 

“Come fai a esserne certa?”

 

La vedo stringersi nelle spalle e scuotere un po’ il capo.

 

“Lo so e basta. Noi ne usciremo vivi e cominceremo tutto da capo.”

 

Sospiro e mi passo una mano tra i capelli.

 

Per quanto stimi Hermione per la sua innaturale intelligenza…devo ammettere che qui si sbaglia.

 

“Questa è una battaglia persa, Hermione.”

 

Mi guarda allarmata.

 

“Non ti fidi?”

 

“No.”

 

Rispondo secco.

 

“Dovresti.” Porta un ciuffo di capelli dietro l’orecchio in modo adorabile, cosa che mi porta ad arrossire... “La fiducia e la convinzione di poter vincere danno la carica giusta per riuscire in tutto. Se sei così pessimista ancor prima di cominciare hai già perso. E non è da te. Il tuo carattere orgoglioso e impulsivo non si sta rispecchiando nelle tue parole. E quando le tue parole non rispecchiano la tua persona vuol dire che c’è qualcosa che non va.”

 

La guardo stupito.

 

La sua intuitività mi spaventa a morte.

 

Ma lei non dice niente per qualche istante e mi sorride.

 

Forse anche lei è pure un po’ arrossita…o questo è quello che vorrei vedere io?

 

“Vuoi parlarne?”

 

Mi chiede infine.

 

Vorrei.

 

Davvero.

 

Parlare con qualcuno di quello che mi sta succedendo per ora è quello di cui ho bisogno.

 

Ma non posso.

 

Non ora.

 

E ne tanto meno con Hermione.

 

Non con lei.

 

“Sto bene.”

 

Le ripeto ancora.

 

Sembra un po’ delusa, ma poi si avvicina a me.

 

“Quando vuoi…quando ne sentirai il bisogno, Ron…sai dove trovarmi. Va bene?”

 

Annuisco leggermente sorridendole.

 

Lei ricambia il sorriso e mi poggia timidamente una mano sul braccio, prima di alzarsi e tornare verso casa mia.

 

Sono contento che se ne sia andata.

 

La sua vicinanza mi innervosisce sempre.

 

Non sono ancora sicuro di ciò che provo per lei, ma visti i tempi che corrono penso non sia questo per pensare all’amore.

 

Però…devo ammettere…

 

Avrei voluto che restasse.

 

Avei voluto averla ancora vicino a me.

 

Ma è meglio così.

 

Meglio che non lo vedesse.

 

“Malfoy.”

 

La figura scura e incappucciata seduta tra i rami dell’albero scende con una scattante rapidità.

 

“’Sera Weasley…”

Lo guardo infastidito mentre fa scivolare indietro il cappuccio del suo mantello nero.

 

I pallidi capelli biondi ora più lunghi gli incorniciano il viso, dandogli un look possibilmente più trasgressivo.

 

Ma questo mi importa poco.

 

Continuo a odiarlo e continua a farmi schifo malgrado tutto.

 

“Da quanto eri lì?”

 

“Da prima che tu arrivassi.”

 

Mi alzo e mi allontano un po’ guardando il lago davanti a me e lanciando contro quella calma superficie un sasso.

 

“Avrei giurato che non avresti sprecato un’occasione perfetta come quella che ti si è presentata, ma evidentemente tu non ci sai fare proprio con le donne.”

 

Lo guardo accigliato.

 

“Di che diavolo stai parlando?!”

 

Sbuffa ridacchiando.

 

“La mezzosangue. Io non ci avrei pensato due volte e l’avrei fatta subito mia.”

 

“Non con Hermione. Lei sta fuori, capito?”

 

Draco mi si avvicina.

 

“Uh uh…la proteggi, Weasley? Ti sei innamorato di lei?”

 

Ridacchio un po’.

 

Una risata non mia.

 

Lancio un altro sasso contro il lago.

 

“Sei scemo? Io ho chiuso con loro.”

 

Con la coda dell’occhio vedo il suo sguardo fiammeggiare di emozione.

 

“Allora hai deciso. Lasci i buoni e ti unisci a noi!”

 

Mi volto a guardarlo.

 

Sono certo che sto facendo la cosa giusta.

 

Perdonami Harry.

 

Perdonami Hermione.

 

“Portami da lui.”

 

 

 

 

Continua…

 

 

 

 

Conto di mettere il prossimo capitolo la settimana prossima…

Aspetto notizie…e chi già ci seguiva…batta un colpo!! Grazie per aver letto! E ben ritrovati a tutti! Padfoot

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Like a stupid work – meeting… ***


Capitolo 2: Like a stupid work – meeting…

 

 

Dopo una materializzazione combinata ci siamo trovati in una vecchia villa disabitata.

 

Non saprei dire con esattezza dove.

 

Tutto intorno era buio pesto e solo dopo aver fatto luce con la bacchetta ho cominciato a scorgere le prime persone della sorveglianza.

 

Tutta gente incappucciata da far venire i brividi.

 

“Posticino accogliente…”

 

Dico sarcasticamente io.

 

Draco, il cui senso dell’umorismo rasenta lo zero, mi guarda sprezzante e fa cenno ad uno di spostarsi.

 

A venirci incontro è Severus Piton.

 

Dovevo aspettarmelo.

 

“Draco!”

 

“Visto chi ti ho portato, Piton? Scommetto che il Signore Oscuro vorrà dargli l’adeguato benvenuto! Perché non ci fai strada?”

 

Draco tratta Piton con superiorità, orgoglioso di aver portato a termine la missione.

 

“Weasley. Hai fatto la tua scelta, vedo. E il tuo amico Potter?”

 

“E ancora sotto la protezione. Ma presto sarà vulnerabile.”

 

Rispondo io con freddezza e Piton continua a guardarmi storto.

 

“Che c’è professore? Non è contento di rivedermi? Non ero forse il suo alunno preferito a Hogwarts?”

 

Gli sorrido disprezzandolo con tutto me stesso.

 

Forse disprezzo anche me per quello che sto facendo.

 

“Proprio no.”

 

Risponde il professore dandomi le spalle e avviandosi per un corridoio illuminato solo da torce.

 

Proseguiamo il nostro cammino e arriviamo nel salone delle feste.

 

Il camino è acceso e appoggiato a esso c’è Voldemort che guarda attento le fiamme danzare mentre nei suoi occhi si rispecchiano i diavoli che lo posseggono.

 

E’ la prima volta che lo vedo, perché finora Harry l’ha sempre fronteggiato da solo.

 

Unica eccezione, quando l’ho visto sparire dopo una frazione di secondo alla fine del quinto anno, al Ministero, dopo la morte di Sirius.

 

Un brivido di terrore mi pervade.

 

Malfoy se ne accorge e mi fa un ghigno.

 

“Ronald Weasley. La spalla di Potter. Come mai da queste parti figliolo?”

 

Piano piano recupero il mio coraggio e parlo.

 

“Tu sai cosa voglio.”

 

Voldemort si volta e mi guarda.

 

“Vuoi diventare uno di noi, non è così? E’ per questo che ho mandato il giovane Malfoy con l’invito. Sapevo che non avresti rifiutato, anche se…dubitavo che il tuo orgoglio cedesse all’amicizia. Fortunatamente mi sbagliavo, Ronald.”

 

“Weasley. Non Ronald. E’ un nome stupido.”

 

Sorride.

 

“Hai ragione. E per uno con un caratterino forte come il tuo merita rispetto.”

 

Mi si avvicina ancora di più, poi si guarda attorno e urla ai presenti di uscire.

 

“LASCIATECI SOLI!”

 

Nessuno osa ribattere e con un leggero inchino svaniscono tutti a uno a uno.

 

Cerco in tutti i modi di nascondere il mio stato di terrore.

 

‘Chiudi la mente! Chiudi la mente!’ Harry mi ha spiegato qualcosa di Occlumanzia in queste poche vacanze…

 

In meno di un minuto siamo davvero soli.

 

“Sai, Weasley…tu mi piaci molto. Hai carattere. Sei forte. Lo sento. Sei duro anche con te stesso. Ma di te non mi fido ancora.”

 

“Non hai nessun motivo per non fidarti di me, Voldemort.”

 

“Oh, si che ce l’ho un motivo…ed è anche parecchio valido…Si chiama ‘ Harry’. E potrebbe anche chiamarsi ‘Hermione ’. Gli amichetti del cuore! Sette anni di amicizia sono tanti…pensi di poter dimenticare così facilmente e senza nessun rimorso? Io dubito molto.”

“Codaliscia ti ha servito bene e ti ha dato James e Lily Potter su un vassoio d’argento. Io ti porterò da loro. Dimmi tu solo quando.”

 

“C’è tempo…c’è tempo…” parla come se carezzasse le parole “Non temere: ho aspettato diciassette anni, vuoi che non sappia aspettare qualche mese?”

 

Sospira e mi guarda ancora.

 

“Sai che ti dico? Tu mi sembri più forte e caparbio di tutte le teste calde che sono qui dentro. Sei quello che mi somiglia di più. Solo che io…a differenza di te…disprezzo a morte tutto ciò che è impuro. E disprezzo in altrettanto modo coloro che non capiscono. Tu mi capisci, Weasley? Sai che vuol dire disprezzare? Sai che vuol dire arrivare ad odiare una persona a tal punto da volerla uccidere? Sai che vuol dire torturare per il solo piacere di farlo? Sono tutte cose molto appaganti, sai? E dopo una giornata stressante non c’è niente di meglio che torturare a morte un insignificante babbano per sentirsi meglio.”

 

Sorrido beffardo, anche se le mie membra chiedono pietà.

 

“Da paragonare a un momento di rilassamento stando seduto in terrazza a sorseggiare una limonata al tramonto, insomma.”

 

“Precisamente, Weasley.”

 

Si ferma un attimo e si siede nella poltrona.

 

Poi congiunge le mani e mi guarda.

 

“Uccideresti per me, Weasley? Tortureresti per me? Mi porteresti da Harry Potter?”

 

“Ti porterò da Harry, si. E se sarà necessario torturerò e ucciderò. Conta su di me.”

 

Mi scruta pericolosamente negli occhi prima di scoppiare in una fragorosa risata.

 

“BELLATRIX!”

 

La mangiamorte compare all’improvviso al suo fianco, seducente come non mai.

 

“Mi ha chiamata, mio signore?”

 

“Accompagna Weasley da Mc Nair. E’ giusto che il nostro nuovo uomo abbia il marchio di fabbrica...Allevia le sue sofferenze, ne avrà bisogno.”

 

Bella sorride silenziosamente e con un cenno mi dice di seguirla.

 

Mi porta in una stanza dove c’è una sedia simile a quella che sta negli studi dentistici.

 

Hermione ha tentato di descrivermela, una volta… se devo immaginarmene una…ecco: ce l’ho adesso davanti agli occhi.

 

“Siediti, prego…”

 

Mi invita Bellatrix.

 

Obbedisco e lei mi si avvicina con la stessa sensualità con la quale si era avvicinata a Voldemort.

 

Io guardo con insistenza i soffitto sopra di me, anche se il mio corpo da maschio risponde a dovere alla provocazione.

 

“Ora sentirai un po’ male. Ma non preoccuparti…poi passa la bua…”

 

Entra Mc Nair, con il volto coperto dal suo cappuccio.

 

In mano tiene una specie di penna.

 

So che cosa mi tocca.

 

“Conviene…che ti togli la felpa, Weasley…”

 

Mi tolgo sia la felpa che la maglietta che ho sotto e tendo il braccio sinistro.

 

Bella passa sensualmente una mano sul mio petto nudo.

 

“Non ho bisogno delle tue seduzioni, Bellatrix. Sentirò comunque il dolore. Lasciami solo adesso.”

 

Resta piuttosto accigliata dal mio rifiuto.

 

“Nessun uomo mi aveva spinta. Tutti desiderano l’amore di una donna.”

 

“Il tuo non è amore. E io non voglio il tuo corpo. E tu sei solo la puttana di Voldemort. Se non ti avesse detto lui di alleviare le mie sofferenze non saresti entrata in questa stanza.”

 

Con un gesto talmente rapido quanto impercettibile impugna la bacchetta presa da sotto il mantello e me la punta alla gola.

 

“Lascia perdere. Ci penso io a lui.” Si intromette il mio boia.

 

Bellatrix non risponde, ma dopo una smorfia di odio gira i tacchi ed esce.

 

Mc Nair sogghigna, mostrando i suoi denti giallastri e storti.

 

“Ne hai di fegato, ragazzino…”

 

“Fai quello che devi fare, e stai zitto.”

 

Quel che ha promesso Bellatrix probabilmente lo ha mantenuto…mi ha fatto provare sicuramente più dolore di quello che immaginavo.

 

Ora sono solo.

 

Ancora seduto sulla sedia con lo schienale reclinato.

 

Sudato e con il braccio dolorante.

 

Nessuno oltre me nota due piccole lacrime che scivolando piano lungo la mia guancia, mentre il sangue nel mio braccio corre veloce il doppio, facendo pulsare dolorosamente le vene.

 

Come se nel mio arto corresse acido.

 

Spero solo che abbia funzionato tutto a dovere.

 

Mi alzo e ritorno nella stanza dove si trovava Voldemort.

 

Non ho bisogno di annunciare la mia presenza.

 

Lui sa già che sono entrato.

 

“Benvenuto, allora, Weasley.”

 

“Io vado.” Rispondo duro.

 

“Si.”

 

“Mi farò vivo io.”

 

“Ci conto.”

 

“Bene.”

 

“Malfoy ti riaccompagnerà. Ancora non devi sapere dove siamo esattamente.”

 

“Non ti fidi?”

 

“E’ ancora presto.”

 

Con uno scatto Draco, probabilmente in maniera intenzionale, mi prende per il braccio appena tatuato e questo mi provoca tanto dolore da stringere per un attimo gli occhi.

 

Nemmeno un secondo dopo ci ritroviamo sotto l’albero del giardino di casa mia.

 

“Nemmeno io mi fido ancora di te, Weasley.”

“Non mi interessa. L’importante è che ho fatto la mia scelta. E ora non torno indietro.”

 

“Spero di sbagliarmi sul tuo conto. D’altronde…non siamo mai stati culo e camicia, io e te.”

 

“Si può sempre rimediare.”

 

Rispondo pacatamente io.

 

Sbuffa e sparisce all’improvviso da davanti i miei occhi.

 

L’aria è fresca.

 

Non è chiusa e acre come quella della vecchia villa da cui sono appena tornato.

 

Spero solo che non ci siano intralci.

 

Salgo rapidamente le scale che portano alla mia camera.

 

Hermione è in pigiama sulla soglia della stanza di mia sorella.

 

“Dove sei stato?”

 

“A fare una passeggiata.”

 

Lei annuisce e mi crede.

 

“E’ quello che ho detto a tua madre…lei era così in pena per te…le ho detto che avevi bisogno di riassettare le idee.”

 

“Hai fatto bene.”

 

“Stai meglio ora?”

 

La guardo allarmato.

 

No, non sto affatto meglio.

 

Semmai peggio.

 

“Meglio, si…grazie.”

 

Sorride radiosa.

“Bene! Buonanotte, allora…”

 

“Buonanotte, Hermione.”

 

Chiude la porta e io salgo in camera mia.

 

E’ deserta.

 

Proprio come la desideravo.

 

Mi lascio cadere sul letto e mi spoglio, restando col torso scoperto.

 

Guardo il marchio nero sul mio braccio.

 

Mi fa paura.

 

Ma non durerà molto.

 

 

Continua…

 

 

 

Eccomi qua, puntualissima! Dopo una settimana esatta sono riuscita a mettere in rete il secondo capitolo…

 

Ma prima di tutto bisogna assolutamente ringraziare!!!

 

E quindi ringrazio

Finleyna 4 Ever: la prima ad avermi recensito questa storia!!! Grazie, grazie, grazie!! Sono contenta che tu sia contenta che noi siamo tornate… (che gioco di parole… -_-  ), spero continuerai a seguirci!!

 

HpK00 : Davvero spero che anche questo capitolo oltre il primo ti sia piaciuto!

 

Lily Evans 93: Uuuuuh!!! Qualcuno che aspettava il ritorno di ‘Accademia’!!! Spero che l’ultimo capitolo che ho messo ti sia piaciuto…mi sto impegnando al massimo per aggiornare anche quella al più presto, ma l’ho scritta a mano e devo ricopiarla…non è proprio facile facile…ma sono a buon punto! Conto di proseguire al più presto! E ovviamente conto anche sulla tua lettura, e sul tuo supporto…non soltanto per ‘Accademia’, ma anche per ‘CITA’…!

 

Alice 95: carissima…la strada è ancora tutta in salita…sono contenta che mi dai della vincitrice, ma fino a che non sarà completata questa storia non mi riterrò soddisfatta…ogni storia è una sfida contro se stessi…un mettersi in gioco…per questo siamo tornate: perché avevamo lasciato troppe cose in sospeso e due anni sono tanti! Grazie comunque per la carica che ha lasciato il tuo messaggio! E’ l’ossigeno dei fan writer…spero che questo capitolo abbia continuato ad intrigarti…

 

EDVIGE 86: E dopo due anni…le Marauders…sono quiiiiii…!!!! Credici, mia cara scimmietta, Bea…è proprio la tua adorata CITA…era una promessa quella che avevo fatto…diciamo che mi sono un po’ morsa le mani e schiaffeggiata dopo essermi resa conto che la tenevo in una cartella sperduta nel mio computer…sicuramente meglio di Accademia che nel suo bel raccoglitore rosso se ne stava in uno scaffale a prendersi di polvere…Sparirò per un paio di giorni e non sarò a portata di computer…ma appena torno giuro che leggerò le tue ff! Questa settimana sono stata talmente poco al computer…ho ripreso a studiare e l’ho acceso solo la sera, senza avviare nessuna connessione ma solo per ribattere ‘Accademia’ (dovrei essere a metà del capitolo! Così posto pure il prosieguo…). Una promessa è una promessa! E allora…ben trovata anche a te, sorellina di EFP…aspetto assolutamente tue notizie! Un bacione!

 

Fatto questo…

 

Spero davvero tanto che altre voci si aggiungano ai commenti…davvero: ci tengo molto!

Questa è una delle storie a cui sono più legata…vorrei un vostro parere…

 

E aggiungo piccole noticine riguardanti proprio CITA.

Come ho scritto al termine del precedente capitolo, ‘C.I.T.A.’  è il prequel di ‘Ballo In Fa Diesis Minore’ e di ‘Accademia’.

 

Ma forse ancora non vi ho detto che anche ‘Accademia’ avrà il suo sequel, con i suoi Missing Moment (tra cui ‘Intrusi 3’ e ‘Intrusi 4’ che sono già scritti, ma che per ragioni di spoiler non posso mettere in rete…).

 

Il sequel è stato scritto a quattro mani da me e Prongs…in particolare…il pezzo che viene subito dopo ‘Accademia’ l’ha scritto Prongs…quello che segue subito dopo l’ho scritto io…ovviamente i Missing Moment sono usciti fuori spontaneamente…e con ordine di avvenimenti li andremo a mettere in rete…

 

Suona come una cosa molto lunga…e forse un po’ lo è…ma se ci seguirete piano pianino…man mano che postiamo, potremo godercela sia noi che voi!

 

E spero di avervi con noi per tutto questo “viaggio”.

 

Aspetto fremente vostri commenti!! Ne aspetto tanti! Vi prego!

 

Un forte abbraccio a tutti!

 

Padfoot

 

P.S. Giorno 31 Agosto metterò il 3° capitolo di C.I.T.A.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Face to face with…the friend ***


Capitolo 3: Face to face with…the friend

 

 

E’ passata meno di una settimana.

 

Harry ora è libero di andarsene da casa dei suoi zii.

 

Ovviamente il primo posto dove cerca asilo è casa mia.

 

Come dargli torto.

 

Qui è servito, riverito e voluto bene, cosa che dai suoi parenti non ha mai ottenuto.

 

Il nostro piano è preciso e organizzato nei minimi dettagli.

 

La sera stessa del matrimonio di Bill e Fleur, a cui dobbiamo necessariamente partecipare, io, Harry ed Hermione daremo inizio al nostro viaggio, scappando di casa mentre tutti dormono, troppo stanchi della festa.

 

“Ron?”

 

Mi volto verso Harry e lo vedo seduto sul letto già vestito, intento ad allacciarsi le scarpe.

 

“E’ ora?”

 

Chiedo io.

 

“Si.” Si alza in piedi e tira su gli occhiali sul naso. “Dobbiamo andare.”

 

Mi vesto in un batter d’occhio e mi carico lo zaino con le mie cose sulle spalle.

 

Apro il cassetto e prendo tutti i miei risparmi: sicuramente mi serviranno.

 

Fuori in giardino c’è Hermione ad attenderci.

 

“Era ora. Vi aspetto già da venti minuti!”

 

Da questo momento non parleremo finché non arriveremo alla stazione di Londra.

 

Dopo aver comprato tre biglietti per il primo treno che porta a Goldric Allow ci siamo seduti in uno scompartimento completamente vuoto.

 

“Goldric Allow pare che sia un paese babbano, anche se maghi e streghe si sono tranquillamente insediati.”

 

Recita Hermione leggendo una guida turistica comprata a Diagon Alley.

 

“’Interessante da visitare è il museo del paese, la piazza del municipio e il palazzo Hubernick. Di notevole interesse architettonico-monumentale anche il cimitero posto in una zona sopraelevata del paese, facilmente raggiungibile a piedi o con mezzi di trasporto pubblici o personali.’”

 

“Ed è lì che dobbiamo andare.”

 

Afferma Harry sospirando contro il finestrino.

 

Hermione abbassa la guida turistica e lo guarda curiosa.

 

“Perché proprio al cimitero, Harry? Pensavo…pensavo che tu volessi passare da casa tua…”

 

“Non voglio andare li. Non so nemmeno se casa mia esiste più. Voglio andare a salutare i miei genitori. Poi partiremo a cercare gli Horcrux. Non altro.”

 

Hermione sospira e torna a sfogliare la guida.

 

“Quanto pensi di fermarti a Goldric Allow?”

 

Chiedo io seduto alla mia solita scomposta maniera sul sedile accanto a Harry.

 

“Non più di una sera.”

 

“Dormiamo in una pensione?”

 

Chiede Hermione chiudendo definitivamente la guida e legandosi i capelli con una coda alla bella e meglio.

 

“Dove capita. Se ne troviamo una libera e a disposizione ben venga. Se no dormiamo in tenda.”

 

Guardo Harry con tanto d’occhi.

 

“Da quando abbiamo una tenda?!”

 

“Da quando l’ho comprata! Mentre tu eri a farti bello da madama McClan io e Hermione siamo andati in giro per Diagon Alley cercando tutto quello che potesse servirci per questo viaggio, considerando che non sappiamo nemmeno quanto durerà. Già che c’ero abbiamo prelevato dei soldi alla Gringott e la metà ce li siamo fatti scambiare in monete babbane.”

 

Faccio una smorfia di disapprovazione.

 

“Potevate aspettarmi…!”

 

Hermione si morde il labbro.

 

“Avevamo fretta…non potevamo rischiare di non poter più tornare a Diagon Alley prima della partenza e tu eri l’ultimo rimasto con la prova del vestito! Non era nostra intenzione andare senza di te, lo sai!”

Mi rassicura Harry.

 

Gli do una pacca sulla spalla.

 

“Non preoccuparti…tanto io non avevo nessun soldo da ritirare in banca…E i miei sono così pochi che non vale la pena scambiarli…vi toccherà pagarmi il viaggio, lo sapete vero?”

 

Hermione e Harry sorridono.

 

“Certo che lo sappiamo! Come faremo senza di te, stupido!”

 

Ridacchia Hermione arrossendo un po’.

 

Per un istante ho avuto la sensazione  che Harry  mi guardasse con uno strano sorrisetto malizioso…

 

Siamo arrivati a Goldric Allow nel primo pomeriggio e dopo aver mangiato un panino al volo ci siamo incamminati verso il cimitero.

 

Era una strana sensazione attraversare le stradine di quel paese così caldo.

 

Era bello vedere con che affettuosità e allegria gli abitanti si rivolgevano gli uni con gli altri.

 

E poi era davvero un bel posto.

 

Tante villette, tutte verdi, ognuna col suo vialetto per l’auto e il suo giardinetto curato.

 

Mi ricorda vagamente Ottery Saint Catchpole.

 

Percorriamo una strada in salita che, seppur asfaltata, è immersa nel bosco e più di una volta siamo costretti a fermarci per dieci secondi per dare il tempo ad Hermione di raggiungerci, visto che non riesce a stare al nostro passo.

 

“Perché snobbare l’autobus così?!”

 

Ci chiede ansimando esausta per la salita appena ci ha raggiunti per la tredicesima volta.

 

“Dai Hermione…manca poco!”

 

Mugugno io, scansando con mal grazia un ciuffo di capelli madido di sudore.

 

“Voi avete più resistenza di me! Voi giocate a Quidditch! Siete sempre in allenamento! Io non ho mai fatto sport! Io sono una frana e la mia resistenza è minima! Quindi…siccome io devo starvi dietro…sareste così gentili di fermarvi alla prossima fermata dell’autobus e prenderlo prima continui la sua corsa?”

 

Si lamenta la bruna.

 

“Cammineremo così tanto in questo viaggio che dovrai abituarti all’idea che non ci sarà sempre l’autobus a trasportarti…”

 

“Si, lo so…ma dove c’è approfittiamone, no?”

 

“Non ne vale la pena…” Ci annuncia Harry sorridendo. “Siamo arrivati!”

 

***

 

Guardo Hermione seduta con lo sguardo perso nel vuoto mentre aspettiamo Harry.

 

Abbiamo preferito lasciarlo solo, una volta trovate le tombe dei suoi genitori.

 

Hermione ha lasciato uno splendido mazzo di fiori che solo la sua meravigliosa abilità negli incantesimi era in grado di creare  e si è allontanata silenziosamente.

 

E io l’ho seguita.

 

Lei è una persona terribilmente sensibile e in quasi sette anni che la conosco, orami posso affermarlo con estrema certezza.

 

“Deve essere terribile per Harry tutto questo…”

 

“Perché?”

 

Chiedo con pacato interesse.

 

“Bhè…ci troviamo nella città in cui ha vissuto con i suoi genitori…si trova davanti le loro tombe…non è bello, per quanto il posto sia davvero gradevole. Io starei male. Preferirei scappare.”

 

Sospira e si sistema una ciocca di capelli caduta davanti al naso portandola dietro l’orecchio, inutilmente.

 

“Pensi che questa visita possa giovare nella ricerca degli Horcrux?”

 

Chiedo ancora.

 

Hermione scuote il capo e sorride.

 

“No. Non penso che c’entri niente. Magari Harry ha bisogno della carica giusta…e pensa di trovarla andando a salutare i suoi genitori…non possiamo saperlo. Ma non penso proprio che qui ci sia un qualche indizio che ci porti agli Horcrux. La ricerca comincerà dopo questa prima tappa. Fidati.”

 

Annuisco un po’ meccanicamente.

 

“Tu invece?” Mi chiede alzandosi dal marciapiede e sistemandosi un po’ i pantaloni. “Come stai?”

 

Stringo le spalle e faccio una breve smorfia.

 

“Bene!”

 

Lei scuote un po’ il capo.

 

“Non ci casco. Sei triste…preoccupato…Hai paura?”

 

“Non lo so.”

 

Mi si avvicina un po’, mantenendo la solita nostra distanza di sicurezza.

 

“Perché?”

 

“Bhè…siamo scappati di casa…non so se te ne sei accorta…ci troviamo in un paesino pressoché sconosciuto e stiamo partendo alla ricerca di oggetti contenenti pezzetti dell’anima del peggior mago oscuro di tutti i tempi che, tra parentesi, sta cercando come un pazzo il capo della nostra spedizione!”

 

Hermione si allontana da me seccata.

 

“Posso ricordarti che tu eri il primo a voler partire?”

 

Mi passo una mano tra i capelli e sospiro.

 

“Scusa. E’ che ora…dopo il primo momento di eccitazione per la novità mi è piombata tutta ad un tratto la realtà a dosso. E…si, Hermione. Ho paura.”

 

Hermione poggia una mano sulla mia spalla.

 

“Se può consolarti…anch’io ne ho…e ne ho tutto il diritto, visto che sono l’unica dei tre che porta la gonna…però…se anche tu hai paura…io ne avrò ancora di più! Non posso contare troppo su Harry…lui ha altro di cui preoccuparsi…e io non vorrei essere un impiccio. Ti prego…promettimi di guardarmi le spalle. Ho bisogno di te, Ron. Ora più che mai. Io guarderò le tue e quelle di Harry. Siamo una squadra. Dobbiamo aiutarci a vicenda. E la paura ci impedisce di andare avanti.”

 

Non ho nemmeno pensato a cosa stavo facendo.

 

Con un rapido gesto l’ho avvicinata a me e l’ho abbracciata.

 

Dopo un momento di disorientamento, anche lei si è sciolta un po’ e ha ricambiato l’abbraccio.

 

Se solo sapessi, Hermione…se solo sapessi…

 

Fottuta paura…

 

Paura di quello che potrebbe succedermi frequentando quella gente…

 

Paura di quello che potresti pensare di me, se scoprissi chi sono veramente…

 

Paura di quello che potrebbero fare a te e a Harry per colpa mia…

 

Devo solo stringere i denti e andare avanti.

 

E’ l’unico modo.

 

Per il bene di tutti.

 

“Ron…”

 

La voce flebile di Hermione giunge alle mie orecchie lontana.

 

Appena percepibile.

 

Mi scanso un po’spaventato per quello che ho fatto.

 

Non ho mai preso nessuna iniziativa verso Hermione…è sempre stata lei a gettarmi le braccia al collo in lacrime.

 

Cerco il suo sguardo che trovo insieme a un suo sorriso contornato dalle gote arrossate.

 

“Così ho meno paura, sai?” mi dice piano e mordendosi imbarazzata il labbro.

 

Sorrido, e un fremito di emozione mi pervade.

 

Rare volte mi è successo di provare questa sensazione…

 

Ma mi è sempre capitato per Hermione.

 

Abbasso lo sguardo per non incrociare il suo.

 

Non che non volessi stare con lei…

 

Ma se solo condizioni non fossero meno favorevoli.

 

La guerra negli animi.

 

La sofferenza nei cuori.

 

La paura nell’aria.

 

Il peso della mia scura identità che mi porto dentro.

 

Hermione…non devi sapere chi sono.

 

Sappi solo che ti amo davvero.

 

E solo adesso l’ho capito.

 

Ma non devi saperlo.

 

Non ora.

 

Forse mai.

 

***

 

Due panini a testa e i nostri stomaci posso ritenersi sazi e soddisfatti.

 

E’ tutta la sera che Harry ci scruta con uno strano sorrisetto malizioso.

 

“Che hai da guardarci così?”

 

Chiedo giocherellando con la cannuccia e con il ghiaccio che galleggia pigramente nel mio bicchiere d’acqua.

 

“Ho trovato un posticino dove dormire.” risponde Harry, appallottolando la carta del suo secondo panino e poggiandola sul tavolino del bar a cui siamo seduti.

 

“Bene!” dico io soddisfatto.

 

“Premetto col dire che non ho trovato di meglio…o almeno, considerate che le nostre finanze ora un po’ gonfie non saranno illimitate…”

 

“La topaia non è posto per una signorina, Harry…vorresti forse che Hermione alloggiasse in una di queste?!” Domando fingendomi preoccupato.

 

“L’unico posto in tutto il paese…” mi lancia un’occhiata divertita che dovrebbe, a senso suo, zittirmi “…è una camera con letto matrimoniale in una vecchia pensione poco fuori città.”

 

Hermione scoppia ridere in una delle sue belle risate nascondendo il viso dietro un fazzolettino.

 

Io devo essere arrossito parecchio.

 

…ho sentito davvero ‘camera matrimoniale’?!

 

Incrocio lo sguardo con Harry che, invece, per nulla imbarazzato sorride e dice…

 

“Non preoccuparti, Hermione…Io e Ron ci arrangiamo per terra. Ma purtroppo dobbiamo condividere la stessa stanza.”

 

Hermione sorride e sorseggia allegramente dal suo bicchiere. “Non ho problemi. Non ho portato nessun pigiama o camicia da notte. Dormiremo tutti e tre insieme. Mi sentirò più tranquilla con voi ai lati.”

 

Io non rispondo e continuo a giocare con la cannuccia e i ghiacciolini sempre più sciolti.

 

“Se per te va bene…” Sussurra Harry scivolando un po’ di più sulla sedia. “E tu, Ron? Sei d’accordo?”

 

Alzo appena lo sguardo. “C-Certo.” balbetto come uno stupido. “Nessun problema!”

 

Restiamo un po’ in silenzio…poi, fortunatamente Hermione cambia argomento. “Com’è andata la visita su al cimitero? Non ci hai detto ancora niente…o preferisci non parlarne?”

 

Harry sospira e imita il mio gioco col suo bicchiere.

 

“Bhè…era una strana sensazione stare lì…vedere le lapidi…sapere che i loro corpi erano lì sotto di me a qualche metro sotto terra...”

 

Hermione si morde un po’ le labbra.

 

Harry comunque non ha tanta voglia di parlare…

 

Si alza e si dirige verso la cassa per pagare.

 

Poi lo seguiamo in giro per Goldric Hollow per rilassarci un po’ è vedere il paesino ‘by night’.

 

Ci dirigiamo verso il posto trovato da Harry.

 

Avevo ragione.

 

E’ una vecchia bettola.

 

La camera puzza di muffa e le coperte di polvere.

 

Ma se questo è l’unico posto alla portata delle nostre tasche, ci si accontenta!

 

Gettiamo gli zaini per terra e Hermione, dopo averci lanciato una rapida occhiata ciascuno, va a lavarsi i denti in bagno e, una volta tornata, si distende sul letto e ci augura una buonanotte.

 

Harry sorride all’amica che si è raggomitolata in una coperta presa da un armadio, dopo averle prontamente lanciato un necessario ‘gratta e netta’.

 

Io cerco di non pensare al fatto che dormirò al fianco di Hermione per tutta la notte e per chissà quante notti d’ora in avanti.

 

Mi sa tanto che questa notte sarò io di guardia, poiché sono certo di non riuscire a prendere sonno.

 

Meglio essere vigili al pericolo.

 

Se solo gli altri due sapessero che il pericolo è nel gruppo…

 

Continua…

 

 

Come promesso…ecco qui il terzo capitolo!

 

Corretto…sistemato…pronto per voi!!

 

Ma prima di tutto…devo assolutamente ringraziarvi!

 

- Finleyna 4 Ever: Ron impazzito? Può anche darsi. Di certo non se la passa bene…e nessuno di noi vorrebbe essere al suo posto…no? Non voglio anticiparti nulla…anche se spero di aver stuzzicato la tua curiosità…^_^

 

- Cosmopolitan: Uh!!! Un’altra lettrice di “Accademia”!!! Sono stra-stra-stra felice che ti piaccia!! Ho metterò tra qualche minuto un prossimo capitolo anche lì…“C.I.T.A.” ha dei toni ben diversi da “Accademia”, ma non dimenticare che sono una il seguito dell’altra…sono contentissima pure che ti stia piacendo anche questa…!!!

 

-  Ally Malfoy__: bhè, una cosa è certa…Ron non ha tutto questo fegato. E’ solo spinto da una buona motivazione…fosse per lui se ne sarebbe stato buono buono a casetta…ma Ron è fatto così! Se si mette in testa una cosa la fa! Se vedi qui Ron un po’ duretto…bhè…non sta passando un bel periodo, quindi gli è difficile sorridere o essere semplicemente se stesso…ma se hai letto “Ballo in Fa Diesis Minore” e “Accademia” avrai notato che nella prima comincia a sciogliersi, e nella seconda ritorna ad essere proprio quel tenero imbranato che abbiamo conosciuto nei libri della saga…Grazie infinite per i complimenti sulla mia scrittura…ma ad esser sincera è stata una storia che ho scritto può con trasporto che con raziocinio…come la maggior parte delle mie…cerco solo di trasmettere quello che prova Ron, dopo aver cercato di identificarlo io…non so come spiegartelo…sai quando si dice “scrivere di getto”? Si avvicina molto…ma non arriva al punto…dovrebbe darti un’idea…Grazie ancora!!! Spero ti piaccia anche questo capitolo!

 

- HpK00: …dunque…non credo che Ron abbia un vero piano in testa…credo piuttosto che si stia facendo trasportare dagli eventi…se è convinto che sia stata una giusta mossa unirsi ai Mangiamorte…questo si. Ti posso dire con certezza che non se ne pentirà fino alla fine…Dai, non farmi straparlare se non ti rovino la sorpresa!! ^_^ Sono contentissimissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Ti piacerà anche questo?! Ti prego…fammi sapere!! 

 

…e com’è mia abitudine, oltre che essere anche giusto…ringrazio chi ha letto lo scorso capitolo, anche se non si è soffermato a commentarlo…io incrocio comunque le dita e spero che vi sia piaciuto…

 

…come spero che vi sia piaciuto anche questo!!

 

Forse forse…qualcuno avrà notato che i caratterini dei protagonisti sono molto lontani da quelli di ‘Accademia’…

 

Un po’ inconsciamente, un po’ volutamente ho voluto rendere questa differenza, malgrado stiamo parlando di un unicum.

 

In ‘C.I.T.A.’ siamo in piena guerra…in ‘Accademia’ non c’è un vero antagonista…e ho voluto semplicemente far vivere ai ragazzi le loro età, con le loro passioni e complicazioni.

 

Stress accademici, situazioni passionali o semplicemente condizioni di puro rilassamento mentale.

 

Anche perché…dopo l’Accademia…tutto cambia…

 

Cambiano le loro situazioni e quindi cambiano i loro modi di fare…diventano più responsabili e prendono la vita in modo diverso…

 

Insomma…diventano adulti.

 

Qui, invece, credo che, per quanto siano dei ragazzi, si trovano costretti a dover affrontare qualcosa che vada ben oltre le loro capacità…quindi i loro toni leggeri e scherzosi sono comunque rari e un po’ duretti.

 

Ok…dopo queste note tecniche…vi informo che metterò in rete anche il 7° capitolo di ‘Accademia’ proprio oggi…spero leggiate anche quello…anche qui incrocio le dita…e che metterò il 4° capitolo di C.I.T.A. giorno 7 Settembre!!

 

Vi aspetto!

 

Grazie infinite!

 

Un bacione!

 

Padfoot

 

P.S. Ragazzi…vi prego…tanti commentini…^.^

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: It’s not the time to dream ***


Capitolo 4:  It’s not the time to dream

 

 

E’ da appena due mesi che camminiamo in giro per l’Inghilterra, cercando indizi e studiando nei vecchi libri delle biblioteche in cui Hermione sa muoversi bene…

 

E in due mesi ancora non siamo riusciti a trovare altro che vaghe allusioni agli Horcrux, vaghi indizi…ma niente che ci possa permettere di sapere anche solo come vengono creati e come si realizza la divisione dell’anima dell’interessato.

 

Figurarsi distruggerli, poi…

 

C’è da dire pure che non abbiamo avuto il piacere di poter consultare anche solo uno di quei libri di magia oscura, così gelosamente custoditi negli antri più reconditi delle biblioteche che abbiamo visitato.

 

Per quanto riguarda noi…ci stiamo stancando abbastanza.

 

Dormiamo poco e male, con un occhio sempre aperto anche quando le circostanze ci permetterebbero di stare più rilassati.

 

In ultimo…non abbiamo trovato per questa sera un albergo che potesse essere alla portata delle nostre tasche, e dopo aver mendicato asilo per le case di Hanteltown, abbiamo uscito la tenda e i sacchi a pelo e ci siamo accampati nel boschetto di betulle proprio fuori dalla città, sperando che a nessuna coppietta gli passi per la testa di andarsi ad imboscare lì vicino proprio questa sera!

 

Si parla poco di riposo…

 

Ci concediamo appena cinque minuti al giorno, vista la grande quantità di cose da fare e l’enorme viaggio che stiamo facendo prevalentemente a piedi, in autobus e, per i lunghi spostamenti, in treno.

 

L’altro giorno abbiamo addirittura fatto l’autostop in una strada statale babbana, malgrado Hermione ci strillasse quanto fosse pericoloso prendere passaggio dagli sconosciuti.

 

Ed eccoci qui.

 

Immersi nel buio della notte, seduti intorno ad un fuoco acceso magicamente davanti la nostra tenda.

 

Hermione intenta nell’attenta lettura di un libro grosso il doppio di lei intitolato ‘Come aggirare la morte e rallentare il processo di dipartimento dell’anima’.

 

Già solo il titolo mi dà alla nausea.

 

Harry ha lo sguardo fisso sulle fiamme davanti a lui: lo sguardo è assolutamente apatico, non fa trasparire alcun tipo di sentimento o paura.

 

Sembra non stia pensando a niente.

 

Ma sta pensando, in verità.

 

Dio solo sa a cosa…ma sta pensando davvero tanto.

 

E io?

 

Io sono seduto accanto a lui, davanti ad Hermione.

 

Semi disteso su di un fianco e li osservo.

 

Non ho assolutamente niente da dire e nemmeno loro sono intenzionati a parlare.

 

Più che altro siamo tutti intenti a lasciarci in pace l’un l’altro immergendoci nei nostri pensieri.

 

Io, personalmente mi sento come un condannato a morte.

 

Ecco.

 

L’ho detto.

 

E sto pensando.

 

Si…sto pensando a quante cose avrei voluto fare nella vita.

 

Avrei voluto vedere almeno una volta dal vivo una partita dei Cannoni di Chuddley.

 

Almeno una.

 

Le ho sempre sentite alla radio, fin da bambino…o leggevo i risultati sulla rubrica dello sport della Gazzetta del Profeta.

 

L’unica grande e unica partita a cui ho mai assistito…la coppa del mondo di tre anni fa.

 

Santo cielo, che spettacolo…

 

Mio padre non ci ha mai portato allo stadio perché economicamente non poteva sostenere sette biglietti per tutti i figli più il suo…ma quando si è presentata l’occasione…i biglietti in regalo…ha deciso di affrontare la grossa spesa del pernottamento e farci questo bellissimo regalo!

 

E io mi sentivo come un bambino, quella sera.

 

Fino a che la nostra splendida vacanza non è stata distrutta da…quelli.

 

Sospiro tra me e me.

 

Un’altra cosa che avrei tanto voluto fare, per quanto suoni strano detto da me, avrei voluto finire gli studi a Hogwarts.

 

Quella scuola è un posto davvero stupendo!

 

Sembra di vivere in un sogno…è bellissimo stare lì.

 

Poi lì ci sono Harry, Hermione e gli altri…le risate che ci facciamo durante i pigiama party in dormitorio…o durante i festeggiamenti della coppa del Quidditch…

 

E Hogwarts mi avrebbe potuto dare la possibilità di entrare nell’Accademia Auror.

 

Cavolo, quanto mi sarebbe piaciuto…

 

Sicuramente al fianco di Harry e Hermione, lì in Accademia!

 

A studiare tutto quello che fin ora abbiamo combattuto…a vivere ogni giorno una continua avventura…svelare misteri…

 

Questo sarebbe stato il massimo.

 

Senza contare che mi sarebbe piaciuto…ecco…avere una donna.

 

Mi accorgo che inconsciamente sto fissando Hermione da un bel po’.

 

Sorrido arrossendo molto.

 

Fortuna che è notte…

 

Si.

 

Hermione.

 

Davvero mi piace.

 

Ma non intendo dirlo a nessuno.

 

Per me lei resterà sempre la mia migliore amica.

 

Almeno fino a che non saremo definitivamente al sicuro…e fino a che non avrò la certezza di quello che provo per lei.

 

Mi piace, è vero.

 

Ma ho paura che la mia sia solo una presa in giro del mio ego.

 

Una piccola infatuazione.

 

Niente di più.

 

Ed è bene che, se è proprio di questo che si tratta, per il suo bene io la lasci libera di scegliere qualcuno migliore di me, che desideri davvero starle accanto tutta la vita.

 

Io sono ancora troppo immaturo per lei.

 

O forse voglio solo convincermene per non farla soffrire quando poi io…morirò.

 

Adesso sento gli occhi pungermi per le lacrime senza una vera ragione.

 

Che diavolo mi prende?

 

Abbasso lo sguardo e tiro su col naso.

 

Poi, per non farmi scoprire dagli altri due mi infilo dentro la tenda senza dire una parola e tento di addormentarmi.

 

Non ci riesco.

 

Sto piangendo.

 

Non mi vergogno a dirlo, adesso.

 

Sto piangendo sul serio.

 

Sto bagnando la manica del maglione che indosso e con la quale mi copro il viso.

 

Non so bene che cosa mi sia preso…

 

Ma di certo c’entra molto Hermione e tutto quello che ho pensato fino ad ora.

 

E mi rendo finalmente conto di quello che provo e che mi ha portato a piangere.

 

Ho paura di morire.

 

Harry e Hermione…credo mi sentano.

 

Sicuramente.

 

Ma non entrano, e fanno bene.

 

Perché è proprio in questo momento che, atroce come un’ustione, sento il braccio sinistro bruciare.

 

Alzo rapidamente la manica e scopro che mi stanno chiamando.

 

Esco dalla tenda rapidamente.

 

Sento Hermione trattenere il respiro, ma Harry con un cenno le ha detto di lasciarmi andare, credendo che abbia solo bisogno di sfogarmi.

 

E ora sto percorrendo a grandi passi la foresta muovendomi nel buio più pesto.

 

L’aria è fredda e umida e avrei tanto voluto portare con me il mio mantello.

 

Asciugo rapidamente le lacrime e mi guardo intorno cercando di scorgere il mio Cheronte.

 

Chi mi trasporta attraverso lo spazio, fino alla mia destinazione.

 

“Sono qui, Weasley.” Mi dice Draco avvicinandosi silenzioso alle mie spalle.

 

“Andiamo.” Gli rispondo annuendo e porgendo il braccio.

 

Senza muovere un muscolo della faccia, Malfoy mi afferra con forza e ci smaterializziamo nel solito posto.

 

Senza aggiungere una parola mi faccio strada tra i mangiamorte e raggiungo meccanicamente il salone dove risiede il signore Oscuro.

 

Non aspetto nemmeno che mi diano il permesso di entrare.

 

Spalanco la porta e con un brave inchino mi rivolgo a Voldemort.

 

“Mi avete chiamato?”

 

Voldemort si volta lentamente a guardarmi.

 

Sta carezzando con delicatezza Nagini, il suo enorme rettile.

 

“Si. Ti ho chiamato.”

 

Sorride malignamente e si alza, avanzando verso di me, mentre il serpente sibila stizzito per l’interruzione delle attenzioni che stava ricevendo dal suo padrone.

 

“I tuoi amichetti non sono ancora riusciti a trovare niente sui miei Horcrux.”

 

“No.” Rispondo io sorprendendomi nello scoprire che Voldemort è a conoscenza dei piani di Harry.

 

“E’ inutile che ti stupisci, mio caro. Dopo che Silente col suo adorato galoppino si sono recati nella grotta, all’inizio dell’estate, mi sono messo in guardia, anche perché ho temuto che avessero davvero trovato il modo per prendermi. Ma io sto sempre un passo avanti a loro. Ed è questa la mia potenza. Ho recuperato così per loro i miei oggetti, ormai privi di alcun che…tranne uno. E devo ammettere che al mio ultimo e inaspettato Horcrux dovrò rinunciare irrimediabilmente. Ma poco male. Dico davvero.”

 

Io cerco in tutti i modi di nascondere la mia paura.

 

I suoi occhi rossi sono terribilmente vicini a me e sembrano vogliano leggermi dentro.

 

‘Chiudi la mente! Chiudi la mente!’

 

“Che ne sai di R.A.B.” domando serio, mantenendomi ritto e fiero come mi vorrebbe lui. “Chi è.”

 

Voldemort fa un sorriso beffardo e mi volta rapidamente le spalle, per poi poggiare entrambe le mani sulla spalliera della poltrona dove prima sedeva.

 

“R.A.B.” emette uno sbuffò divertito. “Piccolo idiota. Ha pagato già con la vita tanti anni fa.” Il suo volto adesso e contratto in una terribile smorfia di disgusto. “Quel verme traditore.” Alza il capo e mi guarda. “Regulus Arcturus Black.”

 

Sgrano gli occhi per lo stupore.

 

Si.

 

Sirius ci aveva parlato di un fratello che era passato al lato oscuro.

 

Regulus.

 

Morto per cause ignote per mano del signore Oscuro stesso.

 

Ma certo.

 

Come avevano fatto a non pensarci?

 

“Regulus Black, il cugino più piccolo di Bellatrix e Narcissa.”

 

Ho come l’impressione che l’omissione del nome della madre di Tonks, Andromeda, sorella di Bellatrix e Narcissa, sia assolutamente volontaria.

 

Serro i denti.

 

“Regulus Black era l’unico dei Mangiamorte ad aver scoperto e imparato a usare l’arte della magia nera per la conservazione dell’anima. Altrimenti detta…Horcrux.”

 

Annuisco in maniera impercettibile.

 

“Era un ragazzo sveglio e dedito alle arti oscure. Soggiogato dall’influenza del suo stupido fratello maggiore, Sirius, si è lasciato convincere da lui. Senza dir niente a nessuno, nemmeno al suo caro fratello, per il quale aveva una strana devozione, Regulus, dopo che avevo diviso la mia anima nei vari Horcrux, decise di prenderli di nascosto e rompere i sigilli.”

 

Si prende un attimo di silenzio prima di riprendere il racconto.

 

Io ascolto, con infinita attenzione, la storia che nessuno conosce del mago più potente della terra.

 

“Non me ne accorsi subito.” Ammise. “E questa fu la mia rovina. Poco tempo dopo venni a sapere della profezia…Piton mi informò personalmente. Ovviamente…anche quella banda di pazzi, guidata da Silente, che si faceva chiamare l’Ordine della Fenice, venne al corrente della cosa. Non me ne preoccupai più di tanto. Il mio scopo era quello di non avere ostacoli. Di poter giungere al mio scopo di purificazione della razza magica. Ordinai a Bellatrix di occuparsi dei Paciock. E quello che ottenne fu molto soddisfacente. Volli occuparmi personalmente dei Potter. Codaliscia e Severus Piton quella sera erano con me. Entrai in casa. James Potter mi si parò contro mentre urlava alla bella Lily Evans di correre a prendere il loro bambino e di fuggire. Ma non si poteva fuggire da Goldric Allow.” 

 

Sorrise malignamente.

 

“Il grosso errore di Silente fu quello di mettere troppe protezioni su quella casa, al punto che non si ci poteva smaterializzare via. Lily Evans, col suo piccolo Harry tra le braccia, era ferma al centro della stanza che ancora pensava a una possibile via di fuga. Ma ovviamente non ce n’ era. Mi sbarazzai subito di lei, come avevo fatto col marito. Ma…come ben sai…non riuscii a uccidere Harry. Questo perché?”

 

Mi guarda come speranzoso di ottenere da me la risposta.

 

 “ Perché in quel momento c’è stato un accavallarsi di eventi a mio sfavore. Proprio mentre lanciavo l’incantesimo al piccolo Harry, Reugulus distrusse l’ultimo Horcrux. Lo scudo di protezione che aveva lasciato Lily Evans fece si che si attivasse l’incantesimo di trasferimento dell’anima. Ero debole. Senza un corpo. Mi era rimasta solo un ultima parte della mia anima. Il resto era andato perduto. L’unico pezzo sopravvissuto della mia anima…”

 

Lo interrompo ormai certo che la mia risposta sia quella giusta. “…ce l’ha Harry.”

 

Sorride compiaciuto per il mio intervento.

 

“Esattamente.”

 

Cala il silenzio.

 

Poi l’epilogo del tremendo racconto mi giunge alle orecchie attraverso quella voce così sibilante.

 

“Trovai Regulus e lo uccisi. Sprecai così le mie ultime forze per ottenere la mia vendetta. Da quel momento vagai nella zona dei Balcani senza meta.”

 

Sospira.

 

 

“Il resto della storia la conosci bene. Harry Potter è conosciuto e la sua legenda sulla mia caduta è nota anche al più ignorante mago. E ora…passiamo a noi. I tempi sono prossimi e quasi maturi per compiere il mio piano. E voglio la morte di Harry a tutti i costi.” Disse dolcemente. “Dopo di ciò…riprenderò dove ho lasciato diciassette anni fa.”

 

Annuisco ancora. “Capisco cosa vuole dire, signore. So cosa vuol dire avere un grande progetto in mente e non poterlo portare a compimento. E’ capitato anche a me di non poter fare ciò che volevo per cause di forza maggiore e impedimenti di varia natura. Ma spiegatemi una sola cosa. Harry ha il suo ultimo pezzo di anima. Distruggendolo, è conscio del fatto che anche l’Horcrux della cicatrice romperà il sigillo perdendola per sempre. Malgrado ciò, è pronto a correre il rischio e a sacrificare una parte di se. Perché?”

 

Voldemort mi si avvicina e mi mette le ossuta mani sulle spalle.

 

La mia paura sta raggiungendo livelli inimmaginabili, ma non demordo.

 

“Prima, Weasley…prima una mia ambizione era quella di fare di Harry un mio grande alleato. Crescerlo come un figlio…renderlo partecipe del mio progetto…così da avere la certezza di non dover perdere quel pezzo di anima, visto che non c’è altro modo per riprenderlo. Ma Harry è cocciuto. Non mi ha dato retta e non ha mai pensato di prendere davvero in considerazione la mia proposta. Per cui…è diventato un personaggio scomodo. Il mio intralcio. Si è messo a capo della ribellione insieme a Silente…e per il mio piano è davvero pericoloso, visto che raccoglie sempre più appoggi. Non è più vendetta, per quello che mi ha fatto anni fa. Ne è più desiderio di riavere qualcosa di mio. E’ odio allo stato puro, quello che provo per quel ragazzo. Ed è mia intenzione liberarmi di lui. Senza di lui non ci sarebbe più la figura dell’eroe. Del Prescelto. Si compirebbe la profezia, e tutti tenderebbero a me. Magari per paura. Ma sarebbero sotto il mio volere. E potrò così liberare il mondo dalla orribile zizzania. Dai Babbani e Mezzosangue.”

 

Lascia andare le mie spalle, ma continua a guardarmi.

 

“E ora…lascia che ti espongo il motivo per cui ti ho convocato.” Prende posto nella sua poltrona e congiunge le dita lunghe e scheletriche davanti a se. “Ho bisogno di te. Voglio prendere Harry Potter.”

 

“Sono qua per questo.”

 

“Domani sera.”

 

Ho uno shock.

 

Ma fortunatamente non faccio trasparire nulla.

 

Non pensavo che questo momento fosse arrivato tanto presto.

 

“Domani sera Draco ti raggiungerà, insieme ad altri. Attaccheranno Harry e lo porteranno qui al mio cospetto e davanti a tutti lo ucciderò. Tu, fingendoti suo amico come finora hai fatto, lo spingerai in una trappola. Dopo di che…ucciderai Hermione Granger.”

 

Il mio cuore martella forte in petto.

 

“Non posso farlo, mio signore. Non posso ucciderla.”

 

Voldemort abbassa il capo. “Capisco.” Sospira. “Sei innamorato della ragazza, non è così? Draco mi aveva accennato a questo…” accarezza di nuovo la testa di Nagini. “Ma tu mi avevi promesso che avresti anche ucciso per me.”

 

“Solo se strettamente necessario.”

 

“E’ STRETTAMENTE NECESSARIO!” Urla Voldemort alzandosi all’improvviso.

 

I suoi occhi hanno un lampo demoniaco.

 

Ho un fremito.

 

“Quella ragazza sa troppi incantesimi, e potrebbe tornare utile al ragazzo nella fuga. Per di più…è Mezzosangue. Se non morisse domani, morirebbe dopo poco. Meglio sbarazzarsene subito.”

Annuisco. “Ha ragione. Chiedo scusa.”

 

“Allora siamo d’accordo? Tu ti occuperai di Hermione. Poi tornerai qui e insieme uccideremo Harry. Dopo di che…domani è il compleanno di Draco. Compie anche lui diciassette anni. E assisteremo insieme alle sue nozze con Pansy Lavinae Parkinson.”

 

In questo momento Draco entra nella stanza.

 

“Tanti auguri…e congratulazioni per le nozze.” Gli dico sarcastico.

 

Lui mi scocca uno sguardo di odio, ma non risponde.

 

“Mio signore. Sono arrivati anche i Parkinson.”

 

Voldemort sorride.

 

“Bene. Fai venire da me la tua promessa.”

 

“Mio signore…” continua Draco. “Al momento è con Bellatrix. Mi hanno detto di dirle che verrà tra poco, non appena sistemeranno i suoi bagagli.”

 

Voldemort annuisce. “Va bene. L’aspetto qui.”

 

Draco fa un inchino e si allontana.

 

Il signore oscuro si volge verso di me solo un attimo prima di riaccomodarsi vicino a Nagini.

 

“Ora vai, ragazzo. Ricordati che domani hai un compito importante. Non deludermi.”

 

“Non la deluderò.”

 

Esco fuori dalla stanza dopo essermi congedato con un inchino.

 

Draco è lì fuori ad attendermi.

 

Mi riporta dove siamo partiti e sparisce senza pronunciare una sola parola.

 

Mi ha semplicemente salutato con un cenno.

 

Cado in ginocchio sulla terra mista a muschio e foglie secche e ad occhi sbarrati guardo davanti a me.

 

Sono nel buio più totale.

 

E ho più paura che mai.

 

Domani Harry morirà.

 

E io…

 

…io dovrò uccidere Hermione.

 

 

Continua…

 

 

Almeno con “C.I.T.A.” sono puntuale…^_^’’’’

 

Salve a tutti!!!

 

Siamo per arrivare al punto di svolta nella storia che sarà per l’esattezza nel prossimo capitolo!!!

 

Ma prima di ogni altra cosa…

 

RINGRAZIO!!!

 

 - __Ombra__: Tu non puoi nemmeno immaginare quanto ci abbia commosso il tuo commento…Io e Prongs siamo rimaste immobili davanti allo schermo per mezz’ora con le lacrimucce sugli occhi…Davvero arrivavi a farti passare le nostre storie dalle tue amiche pur di leggerle? =°°° )  E’ dolcissimo, sapere che ci tenevi così tanto a noi…ci dispiace davvero tanto essere sparite così, nel nulla…ma sai…sono cambiate tantissime cose nelle nostre vite e tanto repentinamente che non siamo riuscite più ad occuparci dei nostri passatempi…per esempio…ormai siamo già in due nel gruppo a non vivere più a casa con i nostri genitori…chi per studio, chi per altro…non ci vediamo quasi più perché ci troviamo in città diverse e studiamo in posti diversi…e ci vediamo praticamente solo per le vacanze…è tristissimo da dire…ma ci siamo rese conto che almeno questo impegno, che c’eravamo promesse di portare a termine almeno finchè ci sarebbero state ff pronte o nuove, sarebbe stato un modo per farci sentire più vicine…Ma tiriamo indietro le lacrime…e parliamo di cose più leggere…sono felicissima che questa storia ti stia piacendo!! Per me Ron non è mai stato, come hai scritto tu, un personaggio-soprammobile…mai! Anche perché è il mio personaggio preferito e non riuscirei proprio a metterlo in secondo piano! Anche in “Accademia”, non so se ti sei trovata a leggere anche quella…, Ron è un pari con Harry…E secondo me è giusto che sia così…Errori Ron ne ha fatti, ne fa e ne farà…perciò…per vedere come procede non ci resta che continuare a leggerlo…Aspetto ancora tuoi commenti!! E grazie davvero tantissimo per le tue parole!! Sei un tesoro!! (grazie anche da Prongs! Anche lei scriverà presto…)

 

- miky black: mmm…il binomio Ron-Piton mi fa storcere un po’ il naso…però si…credo possa ritenersi corretto…oh, ma cara…non voglio anticiparti niente!!!! ^_^ Se no che sorpresa sarebbe?! E soprattutto…a proposito di sorprese…ho aggiornato anche “Accademia”! Ho visto che hai lasciato un commento, a cui ho prontamente risposto…per cui spero possa piacerti questo e quello…aspetto con ansia tue notizie…!!!

 

- HpK000: Sssssstt!!! Così riveli il mio meraviglioso piano diabolico…dai, su…ancora un paio di capitoli e tutto sarà più chiaro…Comunque…no, non credo che Ron potrà mai passare per egoista…insomma…nello sviluppare la storia non ho reso egoista il suo personaggio…piuttosto sarà nervoso e instabile…questo si…quasi alla pazzia…d’altronde…non è che i Mangiamorte abbiano le rotelle al posto giusto, no?! ^_^ E ovviamente i sospetti di Hermione…bhè…non so se ti è mai capitato…ma quando vuoi bene ad una persona…specie se è la persona che ami…ti rendi conto quando qualcosa non va…quando è strano, distante, preoccupato…ecco…Hermione è innamorata…il seguito di questa romanticissima storia va da destinarsi tra “Ballo in Fa Diesis Minore” e “Accademia”…Aspetto tuoi commenti!! Puntualissimi e sempre graditissimi!!

 

- Finleyna 4 Ever: Ecco anche te!! Non potevi mancare…comunico anche a te che ho aggiornato anche “Accademia”, con una tempistica talmente rapida che mi sono stupita di me stessa, considerato che sono sotto esami…allora! Intrigata a sufficienza? Ora comincia il bello…come ho scritto prima…credo proprio che il prossimo capitolo sia un vero punto di svolta…sono arci-contenta che questa storia ti piaccia!!!!! Non vedo di avere un resoconto delle tue impressioni…A presto!!!!

 

Parlando di questo capitolo…

 

Ci tengo a precisare che questa storia l’abbia scritta molto prima dell’uscita del settimo libro…eventuali riferimenti sono pure e semplici deduzioni…e il nome completo di Regulus l’abbia preso in rete prima dell’uscita del libro…e sono scoppiata a ridere quando ho scoperto che il secondo nome combaciava…

 

Ma non l’ho voluto cambiare per il semplicissimo fatto che altri nomi con la A non mi suonavano adatti…

 

E poi era solo un nome…

 

La storia degli Horcrux…mi sono basata sulle informazioni che avevo assimilato dal sesto e le ho rielaborate…

 

Non è da paragonare al capolavoro di Mamma Jo, ma ce l’ho messa tutta per tirarlo fuori…!

 

E ho, anche qui, come ho messo in “Accademia” che ho aggiornato anche oggi, un disegno per voi…

 

Un piccolo flash di una piccola scena di questo capitolo, ma che, personalmente reputo talmente importante da dare anche il titolo al capitolo.

 

It’s not the time to dream.

 

Non è il tempo per sognare…

 

E difatti…è proprio la scena in cui Ron pensa a tutto quello che nella vita avrebbe voluto fare, se non si fosse messo in una cosa più grande di lui…

 

Eccovi il link…

 

http://img80.imageshack.us/img80/9964/citacapitolo4.jpg

 

Spero vi piaccia…

 

Aspetto tanti commenti!!

 

Ma proprio tanti tanti!!!

 

Scegliete voi la lunghezza…

 

Ma fatemi sapere come vi sembra questo capitolo…cosa vi aspettate dal prossimo…

 

Sono curiosa, ragazzi…dai!

 

Aggiornerò C.I.T.A. giorno 14 settembre…vi aspetto in tanti!!

 

Un bacione enorme!!!

 

Padfoot

 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Escape, Hermione! ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

Con un po’ di fatica…eccomi qui…scusate per il breve ritardo…ma stamane ho avuto un esame all’università (fortunatamente materia data!!!)…e ora ho avuto grossi problemi con la connessione…buona lettura…ci si vede alla fine del capitolo…!

 

 

Capitolo 5: Escape, Hermione!

 

 

Notte.

 

Notte inoltrata.

 

E sempre nello stesso bosco.

 

Oggi siamo rimasti nel paesino di Hanteltown tutto il giorno sperando di trovare nuovi indizi.

 

Ma niente.

 

Ovvio che niente.

 

Voldemort mi ha detto chiaramente che tutti gli Horcrux sono andati distrutti.

 

E’ naturale che non riusciamo a procedere anche solo di un piccolo passo in più nelle nostre ricerche.

 

Mi ha anche detto che solo un cultore delle arti oscure poteva sapere.

 

E noi chi siamo?

 

Tre scapestrati in viaggio alla ricerca di piccoli souvenirs contenenti l’anima di Voldemort da riportare a casa con i migliori auguri.

 

Né Harry, né Hermione si sono resi conto che, come turisti in vacanza, non troveremo mai il regalo giusto da portare a casa.

 

Non ne saremo mai abbastanza soddisfatti.

 

E come capita ai turisti, capiterà anche a noi.

 

E quello che riusciremo a trovare, se li riusciremo a trovare, saranno soltanto bufale.

 

Io sono fuori dalla tenda.

 

Le fiamme del braciere da campo che abbiamo creato con un colpo di bacchetta, si vanno affievolendo sempre di più.

 

Mi stringo ancora un poco nella coperta mentre, alzando il capo verso l’alto, mi rendo conto che le nuvole scure che intravedo tra gli alberi preannunciano tanta pioggia.

 

Sospiro.

 

Ormai lo faccio davvero spesso.

 

Ho come il respiro mozzato, ogni secondo che passa.

 

Non so quando arriveranno gli altri.

 

Ma ho paura.

 

E se qualcosa andasse storto, o pagherei io…o pagheranno loro.

 

E intanto comincio a prepararmi.

 

Mi sono portato dietro tante cose in questo viaggio.

 

Ma né i miei amici, né i mangiamorte sono a conoscenza di anche solo una delle fialette che ho con me.

 

Le ho preparate la notte dopo che ho incontrato Voldemort per la prima volta nella mia vita.

 

Avevo le mani tremanti mentre versavo gli ingredienti, e non ho chiuso occhio, ne sono uscito dalla stanza, se non per scendere a colazione quando tutti avevano già finito.

 

Le porto sempre con me.

 

Sfilo dalla tasca una piccola bustina di velluto che ho reso rigida e assolutamente sicura contro ogni urto, onde evitare che il contenuto, così fragile e così importante, si rompesse in una caduta o girandomi nel sonno.

 

Esco quella manciata di fialette sul palmo della mia mano.

 

Sono piccole.

 

Alte appena tre centimetri.

 

Ma tutte contengono qualcosa che spero salvi la vita a me o ad altri.

 

Le verifico tutte ad una ad una, sperando di trovarle tutte.

 

E tutte ci sono.

 

Chi l’avrebbe detto che sarei diventato un così abile pozionista?

 

Ora devo scegliere quale nascondere dentro la manica della felpa per questa sera.

 

E devo decidere in fretta.

 

Arriveranno a momenti.

 

Distillato della morte vivente.

 

No.

 

Non penso mi possa servire.

 

Veleno.

 

Se devo davvero morire sarà per mano loro, ed è inutile giocare all’eroe e preferire il suicidio, quando non sai se gli eventi possono ruotare a tuo favore un attimo dopo salvandoti la pellaccia.

 

Guardo una terza fialetta.

 

E so già di aver fatto la mia scelta.

 

Potevo scegliere di meglio, è vero…

 

Avevo con me anche la Felix Felicis e il narcotico contro il dolore.

 

Ma ho preferito questa.

 

E so io il perché.

 

Rimetto a posto le altre con cura.

 

Chiudo la bustina e rimetto il tutto in tasca.

 

La fialetta contente non solo la mia salvezza, ma anche quella di altri è in mano mia.

 

Il vetro, così sottile e fragile brilla alla luce del fuoco davanti a me.

 

Respiro nervosamente e portando molta attenzione, sistemo la fialetta incastrandola tra un cinturino di cuoio e il mio polso, così da averla a portata di mano.

 

La porta della tenda si apre.

 

Hermione mi guarda sbigottita.

 

“Che stai facendo?”

 

Mi chiede spaventata.

 

Non avevo alzato troppo la manica, ma qualcosa doveva aver visto.

 

“Niente.”

 

Rispondo con finta tranquillità.

 

“Avevo un po’ di prurito al polso.”

 

Bugiardo.

 

Hermione mi conosce bene.

 

Sa quando fingo.

 

Difatti mi si siede accanto con la convinzione di farmi il terzo grado scritta in faccia.

 

“Ron.”

 

Comincia.

 

“Ron, spiegami cosa c’è che non và. O giuro che comincio ad urlare e non te la vedrai con me, ma con Harry.

 

Non rispondo.

 

Hermione ha visto di certo qualcosa.

 

Ha il terrore nel suo sguardo e non osa avvicinarsi più di tanto a me.

 

Sento un rumore impercettibile alle nostre spalle.

 

Sono qui.

 

Mi chino verso di lei.

 

“Hermione…stammi bene a sentire…voi…”

 

Quando ad un certo punto sento una bacchetta puntata contro la mia schiena.

 

“Non muoverti.”

 

“Harry…”

 

Strilla Hermione voltandosi a guardarlo.

 

“Da quanto sei qui?”

 

Gli chiedo a voce bassa.

 

Lui inspira furibondo.

 

“Ho visto il marchio sul tuo braccio Ron.”

 

Hermione trattiene il fiato, ma non le lacrime che cominciano a scendere sulle sue guance.

 

“Come.”

 

“Ero dietro di te. Non te ne sei accorto. Non riuscivo a dormire e sono uscito. Ho visto tutto Ron. E mi dispiace.”

 

Mi alzo in piedi tremante.

 

Non volevo che lo scoprissero così.

 

Volevo prima spiegarmi.

 

“Harry. Prendete i vostri zaini e andatevene.” Dico in un soffio impercettibile.

 

“Non ho mai dato retta a una sola parola uscita dalla bocca di un mangiamorte. Non comincerò oggi solo perché sei tu, Ron.

 

Sentenzia Harry a denti stretti puntando ancora la bacchetta contro il mio petto.

 

Hermione ora si trova al suo fianco e scuote il capo rapidamente, tenendo le mani sulla bocca, incapace di credere a tutto quello che è stato detto.

 

All’improvviso parte un colpo dai boschi, che fortunatamente schiviamo, ma raggiunge un albero vicino a noi.

 

Senza perdere tempo, sfilo la bacchetta e la punto sul fuoco spengendolo e rendendo l’ambiente completamente buio.

 

Non si vede al di là del proprio naso.

 

Proprio quello che volevo.

 

I mangiamorte avanzano e sia Harry che Hermione stanno tremando di paura.

 

Anch’io tremo.

 

Weasley!” mi sento chiamare.

 

Punto la bacchetta contro di loro.

 

Per l’esattezza…contro di lei.

 

Tutti mi vedono.

 

So che mi vedono.

 

Anche se siamo immersi nel buio più pesto di una notte senza stelle e senza luna, mi vedono.

 

Perché…è importante…loro devono assolutamente vedermi…

 

“Se devi puntare la bacchetta contro qualcuno, puntala su di me!”

 

Urla Harry ponendosi tra di noi.

 

Lo schianto senza pensarci e lui sviene.

 

Alzo lo sguardo verso Hermione.

 

Siamo entrambi incapaci di controllare il nostro tremore.

 

Abbiamo entrambi paura.

 

“Smaterializzati adesso insieme a lui. Scappa, Hermione.” le dico in un soffio impercettibile.

 

Non se lo fa ripetere una seconda volta.

 

Afferra Harry per il braccio e scompare sotto i miei occhi, mentre tutti i mangiamorte mi raggiungono.

 

Piton mi afferra violentemente dove brucia il marchio nero e con l’altra mano tira indietro i miei capelli facendo si che mi scappi un lamento dalle labbra.

 

“PICCOLO IDIOTA!! Non te la vedrai con me…aspettati un caloroso bentornato a casa dal Signore Oscuro in persona.

 

Un attimo dopo siamo nel corridoio del rifugio diretti verso il solito salone.

 

E’ in questo momento, che trascinato da Piton e McNair chino il capo e rompo tra i denti la fialetta.

 

Nessuno se ne accorge.

 

C’è troppa confusione lì…

 

Tanto brusio da non sentire il debole ‘crack’ che produce il vetro rotto.

 

Tengo in bocca il tutto per una manciata di secondi, poi sputo il vetro a terra un attimo prima che si spalanchino le porte.

 

Voldemort è stranamente pacato.

 

Tutti i mangia morte che dovevano assistere alla morte di Harry ora sono lì per assistere alla mia.

 

Si rivolge a me, tenendo ancora lo sguardo rosso sangue sul fuoco del camino.

 

Weasley…”

 

Sussurra.

 

Weasley…”

 

Scuote il capo e si avvicina a me.

 

“Erano facili prede, quei due…da loro amico avresti tratto in inganno chiunque e anche molto facilmente! Potevi uccidere Hermione Granger mentre dormiva pacata nel suo giaciglio! Potevi avvelenarle la cena o comunque ucciderla a sangue freddo proprio stando fermo davanti a lei…Il fatto che non l’hai uccisa e che Harry è riuscito a scappare insieme a lei…mi porta a pensare che tu…ti stia prendendo gioco di me…

 

E’ la fine.

 

Mi ripeto.

 

E’ la fine.

 

Voldemort non avanza più.

 

Si è fermato a una decina di passi da me.

 

Piton e Mc Nair ancora mi reggono per le braccia.

 

Come due diavoli a sorreggere una povera anima all’inferno.

 

Voldemort mi sorride e alza la bacchetta.

 

Crucio.”

 

***

 

Sono a terra.

 

Davanti a tutti i mangia morte.

 

Mi ha torturato per mezz’ora.

 

Forse un’ora.

 

Non so bene per quanto.

 

E non solo col cruciatus.

 

Mi ha fatto mettere di schiena e ha inflitto il Sectusempra diverse volte, come una frusta.

 

Ho la vista annebbiata.

 

Sto perdendo fiotti di sangue.

 

Non potevo avere fine peggiore.

 

Voldemort ansima, affaticato dalla tortura che mi sta infliggendo.

 

“Sei resistente. Non demordi. Saresti stato un ottimo mangia morte.”

 

“Non ti ho mentito.”

 

Dico piano sputando sangue sul pavimento.

 

“Non hai mentito? E come posso credere a te, migliore amico di Harry Potter, che ha giocato per tutta la sera a favore dei buoni?

 

Tossisco e sputo ancora.

 

“Non ti ho mentito.”

 

Voldemort è al massimo della collera.

 

“PITON!”

 

Urla.

 

E il diavolo alla mia destra mi lascia cadere su di un fianco.

 

Vedo che infila la mano nella sua tasca e estrae una boccetta con un liquido che riconosco.

 

Tra me e me sorrido.

 

Oppongo un po’ di resistenza quando con violenza mi costringono a bere.

 

Ma dopo cedo.

 

E Voldemort apre il tribunale dell’inquisizione.

 

“Sei Ronald Weasley?”

 

Si.”

 

“Riconosci la mia persona? Dimmi, chi sono io?”

 

“Lord Voldemort.”

 

Piton annuisce verso di lui, dopo aver controllato le mie pupille dilatate.

 

“E’ pronto.”

 

“Bene.”

 

Sorride e si abbassa davanti a me arrivando all’altezza del mio viso.

 

“Dì, ragazzo…da che parte stai?”

 

“Dalla parte dei mangia morte. Dalla Sua parte.”

 

“E perché non hai catturato Harry Potter per me, stasera?”

 

“Perché è fuggito.”

 

Sospira divertito.

 

“Perché l’hai lasciato sfuggire?”

 

“Mi ha lanciato un incantesimo di ostacolo. Sono rimasto immobile con la bacchetta alzata contro di loro, ma non ho potuto fare niente.

 

“I miei mangia morte mi hanno detto che Harry è caduto improvvisamente a terra…

 

“Ha raccolto la bacchetta di Hermione Granger che avevo disarmato precedentemente e poi sono spariti prima che l’effetto dell’incantesimo che mi avevano lanciato svanisse.”

 

Voldemort si volta verso Piton, il quale dopo un fremito annuisce.

 

“Può anche essere, mio Signore.”

 

Ancora un attimo di silenzio.

 

“Avresti ucciso Hermione Granger?”

 

“L’avrei uccisa.”

 

“Ne sei innamorato davvero?”

 

Si, ma non importa.”

 

“Qualsiasi cosa ti ordino di fare la porterai a compimento, vero?”

 

“Avrei portato a compimento anche questa missione.”

Un ghigno terribile compare sul suo volto.

 

“Bene.”

 

Si volta verso gli altri alzandosi.

 

“PORTATELO VIA. E medicategli le ferite.”

 

Vengo trascinato via da due mangia morte che non conosco.

 

Mentre attraverso il corridoio incrocio Pansy Parkinson.

 

Indossa un abito blu.

 

E’ bella, ma cattiva dentro.

 

Mi guarda sprezzante, e io non ho occhi per lei.

 

Volgo il mio sguardo davanti a me e quando mi lasciano adagiare a pancia in giù su un letto chiudo gli occhi.

 

Spero che Harry e Hermione se la siano cavata.

 

E ringraziando anche la mia fortuna nell’aver preparato una pozione annullante così efficace, mi addormento per la stanchezza, dopo che un mangia morte ha curato la mia schiena e i miei tagli.

 

Sono vivo.

 

Sospiro grato al destino.

 

 

Contina

 

 

Beeeene…direi che la situazione sembra un tantino precipitata e improvvisamente sfuggita dalle mani del nostro Ron…

E nel prossimo capitolo…diciamo che le cose non andranno tanto meglio…perché…questa volta Ron se l’è cavata con Voldemort (e direi che questa è già una GRAN cosa…)…ma prima o poi si rincontrerà con Harry ed Hermione…

 

Come reagiranno gli amici?!

 

Secondo me sarà dura quanto cavarsela con Voldemort…e questa volta scamparla non sarà altrettanto veloce…

 

Ma meglio tappare la mia boccuccia per non svelare niente…!

 

Leggere per credere…! ^_^

 

Oh! Un altro regaluccio per voi…

 

Disegnino di una scena del capitolo…

 

http://img140.imageshack.us/img140/9133/citacapitolo5.jpg

 

Spero vi piaccia…fatemi sapere che ve ne pare…

 

Ma…mi stavo dimenticando di…

 

…RINGRAZIARE!!!

 

…non sia mai…!!!

 

Dunque ringrazio:

 

- miky black: ahaha…hai ragione…se no non ci sarebbe il seguito…^_^ Tu sei una di quelle meravigliose lettrici che si è cimentata anche nella lettura di ‘Accademia’…bhè…direi che questo nuovo capitolo dovrebbe stuzzicare ancora un po’ di più le tue conclusioni…Ancora un po’ e tutto sarà definitivamente chiaro! Spero che saprai resistere ancora una settimana…tengo molto ai tuoi commenti!! Un bacino…

- HpK00: Ecco…questa è la cosa più bella che mi si poteva dire…’ mi ha fatto immaginare alla perfezione la scena’…sono commossa…è splendido sentirselo dire!! Vedo che ci sei andata vicina…spero di non essere stata troppo prevedibile…ma sfortunatamente stò postando C.I.T.A. dopo ‘Accademia’ come prequel…per cui uno potrebbe pure immaginarsi come andrà a finire…

Spero comunque che continuerai a seguirla…e che continui a piacerti, soprattutto!!! Io farò del mio meglio!!

- __Ombra__:  E’ vero…credo proprio che anche Ron si sia reso conto di essersi spinto un po’ troppo più in là di quello che credeva…di fatti…dicevo proprio che la situazione sembrava essergli sfuggita di mano…ma ora succederà…diciamo…di peggio…mmm…per quanto riguarda l’aiuto di Piton…ti dirò…non mi è mai piaciuto tanto come personaggio…e siccome questa ff l’ho scritta prima di leggere il settimo libro, per me lui è rimasto come il cattivone traditore…quindi proprio da Piton non mi aspetterei alcunché…! Draco e Pansy…anche qui…Draco per me è rimasto il freddo e rognoso galoppino di Piton…insomma…credo proprio che non abbia cuore abbastanza grande per amare Pansy…verso la fine si avrà pure un dialogo tra Ron e Draco proprio sulla propria visione di moglie e famiglia…(pezzo che tra l’altro è uscito all’improvviso dalle dita mentre battevo sulla tastiera del computer e mi è piaciuto tantissimo…)! Sono contentissima che ti sia piaciuta la “Cena della Vigilia”! Quello è un Missing Moment di ‘Accademia’…ne sono pronti altri…ma prima proprio ‘Accademia’ deve finire, se no non si ci capirebbe più niente…Spero di vedere un tuo commento anche in ‘Accademia’! E spero anche di trovarlo qui da C.I.T.A….- Paddy incrocia le dita speranzosa…!!! – Grazie ancora!!

 

Ragazzi…forza…non siate timidi!!!

 

Sappiate che le recensioni inducono a scrivere, non causano malattie, regalano un bel sorriso e ci aiutano a migliorarci!!

 

Su, su!!

 

Vi aspetto in tanti…

 

E’ una cosina veloce veloce…cliccate qui sotto e mi scrivete anche solo un righetto…! ^____^

 

Chiedo scusa per non aver ancora aggiornato ‘Accademia’, cosa che spero di riuscire a fare nei tempi più brevi possibili…ma oggi ho dato una materia all’Università…quindi in questi giorni non sono riuscita a mettere le mani sul manoscritto per ribatterlo e correggerlo…chiedo perdono e spero che sarete comprensivi…!

 

Bene…detto questo…vi do appuntamento al prossimo capitolo che troverete in rete giorno 21 settembre!!

 

Un bacione!!!

 

Padfoot

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: My golden prison ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

Capitolo 6: My golden prison

 

 

Quanto credete possa essere freddo l’inverno?

 

Bhè…

 

Qualsiasi cosa stiate pensando…non può per nulla competere con il freddo che mi porto dentro.

 

Sono sveglio, disteso sul mio letto.

 

Mi sono appena ridestato.

 

Ho avuto un incubo.

 

Harry e Hermione che correvano…

 

…ma lei poi si fermava.

 

Harry la chiamava, le diceva di scappare!

 

Ma lei veniva incontro a me, con lo sguardo vuoto e la bacchetta puntata.

 

E lì mi lanciava una tortura.

 

Atroce.

 

Dolorosa.

 

Tanto forte e tanto viva sul mio corpo che mi sveglia di soprassalto facendomi quasi urlare.

 

Si interrompe così.

 

Ogni volta.

 

E più rivedo quel sogno, più cominciano a venirmi mille dubbi.

 

Sarà tutto vero?

 

Quanti mesi sono passati?

 

Tre…Quattro…

 

Sono rimasto segregato nella mia stanza.

 

Una stanza scura.

 

Ma davvero bella.

 

Devo essere in un maniero, ma non so dove.

 

Mi portano da mangiare.

 

Il bagno è annesso alla camera.

 

Non ho messo più il naso fuori da questi pochi metri quadrati da quella notte.

 

E quello che posso fare è continuare a sperare che Harry e Hermione siano vivi e stiano bene.

 

Alzo lo sguardo e sospiro ancora una volta verso il soffitto.

 

Porto le braccia dietro la nuca e resto immobile ancora per un po’.

 

Uno scatto della serratura attira la mia attenzione.

 

E’ arrivata la colazione.

 

E insieme alla colazione inaspettatamente c’è Bellatrix Lestrange.

 

“Buongiorno, Weasley.”

 

Mi metto seduto sul letto e le dedico solo una sprezzante occhiata.

 

Quella donna è il male tutto curve.

 

“Non è da te venirmi a trovare, ne tanto meno portarmi la colazione.”

 

“Non sarei venuta se non avessi ricevuto il compito di istruirti.”

 

“Sto ascoltando.”

 

Bellatrix congiunge le mani al grembo e si accomoda su una poltrona alla sinistra del mio ampio letto.

 

“Hai il compito di tornare a Hogwarts e di renderci un appoggio comodo per una piccola visita che vorremo compiere entro la fine dell’anno scolastico.”

 

Scuoto il capo ridacchiando.

 

Hogwarts sarà già stata informata da Harry e Hermione che io sono un pazzo assassino come voi. Non mi crederanno mai, mi faranno la pelle e voi non avrete nessun appoggio. No. Hogwarts non è proprio il luogo più adatto.

 

Hogwarts non è ancora riuscita a trovare i tuoi amichetti e li sta disperatamente cercando per tutto il paese. Noi sappiamo dove sono e tu li guiderai da loro e ti guadagnerai così la fiducia della preside e di tutti gli uomini del ministero e del...Sputò per terra con odio ed eleganza “…Ordine della Fenice. Potter e la sua amichetta non sono stati così scemi da farsi scoprire, ne tanto meno hanno fatto sapere che tu non sei più nel loro gruppo di viaggio. Hai le spalle coperte da un molte correnti favorevoli, Weasley. E il Signore Oscuro ti aiuterà a sfruttarle, se farai ciò che ti verrà consigliato.

 

Non rispondo e continuo a guardarla con fare interrogatorio.

 

“E poi…” dice ancora alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi al mio orecchio sensualmente “…dimentichi che le donne danno sempre retta al cuore, anche se la ragione dovrebbe prevalere.”

 

La guardo con la coda dell’occhio, inclinando leggermente il capo verso di lei.

 

“Attira a te la Granger. Convincila della tua innocenza. Sarà lei a portare Potter nelle mani del tuo Signore. Imbrogliala con l’arte della seduzione.”

 

“Mi chiedi di mentire alla donna che amo. Di imbrogliarla di un sentimento che già è scavato dentro di me.

 

“Ti chiedo di condurla a una morte meno atroce di quella che per lei si prevede. Se la ami davvero come dici, preservala fino al momento in cui sarai tu stesso a decidere con quanta grazia o violenza dovrà morire.

 

Si rimette dritta.

 

Mi sorride con poca gentilezza con le sue labbra rosso sangue, ben truccate.

 

“Lascerò la porta aperta. Quando ti senti pronto vai pure. Draco ti aspetta nel salone al piano di sopra per accompagnarti vicino i confini del castello.

 

 Esce e sono nuovamente solo, questa volta in semi libertà.

 

Stringo forte il pugno intorno al lenzuolo candido.

 

Stringo così forte che mi faccio male.

 

Mi sono cacciato in un guaio più grosso di me.

 

E ora sto pagando il mio errore con gli interessi.

 

Però…Bellatrix non aveva tutti i torti.

 

Hermione è l’unica persona che potrebbe credermi.

 

E soprattutto Harry deve sapere tutto quello che so.

 

D’altronde il mio compito è sempre stato questo, fin dal primo momento.

 

Ho il ruolo del doppiogiochista.

 

***

 

Apro gli occhi dopo la smaterializzazione combinata con Draco.

 

Il profumo dell’aria fresca mi inebria i sensi.

 

Nevica.

 

Deve essere da poco passato Natale.

 

Mi guardo intorno e scorgo in lontananza Hogwarts e i suoi mille comignoli fumanti.

 

Sorrido tra me e me, felice di essere di nuovo a casa.

 

“Non credo ci risentiremo a breve, Weasley. Mi hanno fatto capire che solo in prossimità della nostra incursione avrai ultime notizie. Sempre se poi non vorremo agire improvvisamente…

 

Mi annuncia Malfoy.

 

“Datemi il tempo di recuperare quei due, dopo di che sarete i ben venuti. Vi scriverò non appena saranno a Hogwarts. E quella sarà l’unica volta in cui mi metterò in contatto con voi.

 

“Bene.”

 

Dopo un cenno, Draco sparisce dalla mia vista.

 

Sospiro ancora, questa volta più leggero e libero e mi avvio a rapidi passi verso Hogwarts.

 

Percorro rapidamente il viale di ingresso.

 

Passo accanto al lago e poi supero la deviazione per le serre.

 

Vedo il portone d’ingresso farsi sempre più vicino e accelero il passo.

 

Un attimo dopo qualcuno urlando mi salta addosso.

 

“Ron!!

 

Ginny, in punta di piedi per arrivare a circondare con le braccia il mio collo, scoppia disperatamente in lacrime.

 

Sei vivo…Mio Dio…siamo tutti in pensiero…e Hermione…e Harry!! Ti prego dimmi che stanno bene! Dimmi che è ancora vivo!”

 

“So dove sono Ginny…dobbiamo recuperarli…o per loro si metterà davvero male. Ci siamo divisi per un grosso disguido. Ho bisogno di parlare con la Mc Granitt e metterli in salvo. E spero anch’io come te che siano ancora vivi.

 

***

 

“TU! LURIDO BASTARDO!!

 

“Potter, si calmi!” Urla la Mc Granitt mentre Kingsley e Lupin trattengono la furia umana che si dimena forsennatamente.

 

Dietro di lui Hermione è trattenuta da Tonks per un braccio, ma lei è in silenzio e tiene lo sguardo fisso a terra.

 

“LUI! LUI CI HA TRADITI! CI HA TRADITO TUTTI!!! LASCIATEMI!”

 

“Vi ha fatti tornare sani e salvi e questo è solo un bene!” Replica ancora la preside pregando che la smetta di urlare.

 

Mia madre, seduta dietro a una sedia davanti la scrivania della preside, piange a dirotto.

 

Mio padre guarda la scena tenendosi il mento con una mano stando fermo in un angolo.

 

Io sto a un paio di metri da Harry e Dio solo sa quanto vorrei tirargli uno schiaffo per calmarlo e portarlo a ragionare.

 

Una settimana di sfrenate ricerche per poi sentirlo urlare così…

 

“LUI E’ UNO DI LORO! E’ UN MANGIAMORTE! C’ HA VENDUTO PER UNO SPUTO! NON E’ PIU’ DALLA NOSTRA PARTE!!!

 

Mia madre sgrana gli occhi e scuotendo il capo mi guarda terrorizzata.

 

Mio padre invece resta impassibile come se non avesse sentito l’accusa che Harry ha lanciato su di me.

 

“Non dire sciocchezze, Potter…come può il signor Weasley aver fatto…

 

“Lo chieda pure a Hermione, se mi crede un pazzo! Glielo chieda, forza!!” Ringhia Harry continuando a dimenarsi.

 

L’attenzione di tutti si posa su Hermione, la quale ora ha le guance rigate da grosse lacrime silenziose.

 

“Signorina Granger…?”

 

Le si rivolge gentilmente la professoressa Mc Granitt.

 

“E’ vero.” Dice piano lei restando a capo chino, o forse abbassandolo ancora di più per l’amarezza e la vergogna. “Abbiamo visto il marchio nero sul suo braccio. E ci ha abbandonati dopo aver rivelato ai mangiamorte dove eravamo nascosti. Siamo riusciti a fuggire all’agguato.”

 

“Grazie a chi!?” Replico io. “Grazie a chi, siete riusciti a fuggire?!

 

“Come osi?! Come osi chiedere pure merito della nostra fuga, dopo averci traditi così schifosamente!! LASCIATEMI!!

 

Con uno strattone più forte riesce a liberarsi dalla presa di Kingsley e Lupin e si avvicina a grandi passi verso di me.

 

Mi afferra il braccio sinistro e alza con violenza la manica del maglione rivelando il mio braccio privo di qualsiasi segno, se non qualche lentiggine.

 

Sgrana gli occhi per la sorpresa.

 

Ci sei cascato, amico…

 

 Anche Hermione guarda incredula il mio braccio dove era sicura di aver visto il marchio nero.

 

“Ma cosa…?”

 

“Signor Potter…mi rammarico enormemente, ma devo richiamarla all’ordine. La prego di sedersi e di essere più cortese nei confronti del signor Weasley, che, ripeto, vi ha salvati da morte certa.

 

Harry guarda Hermione smarrito, magari sperando di sentire la sua voce pronunciare un incantesimo di rivelazione, per far vedere a tutti che ho davvero il marchio nero tatuato sul braccio…ma lei continua a guardare con la bocca socchiusa il mio braccio ancora scoperto.

 

Abbasso automaticamente la manica.

 

“Credo che Ron ci debba delle spiegazioni.”

 

La voce di Tonks parla a nome di tutti e io prendendo fiato comincio a parlare.

 

“Non vi ho traditi. Mai e in nessuna maniera. Non ho mai patteggiato per i mangiamorte, ne mai lo farò.”

 

E allora perché non sei scappato con noi?! Perché mi hai schiantato?! PerchE’…?!

 

“Per mettervi in salvo!”

 

Resta il silenzio dopo l’eco della mia voce.

 

Tremo di rabbia.

 

“E ti ho schiantato perché in quel momento non eri in te e desideravi solo vendicarmi di un tradimento che ti sei inventato tutto da solo. Non ragionavi e l’unica su cui potevo contare per salvarvi era Hermione! Dimmi, Hermione…non ti ho forse detto:prendi Harry e scappa’?!”

 

Hermione mi guarda terrorizzata, come se stesse rivivendo davvero quella notte.

 

Piange ancora.

 

I suoi occhi sono spalancati oltre modo e…anche lei trema.

 

Di paura.

 

Mi avvicino a lei, mentre anche a me cominciano a scendere prepotentemente una, due, tre, quattro lacrime.

 

La prendo delicatamente per le spalle, con un coraggio che nei suoi confronti non ho mai avuto.

 

“Ti prego Hermione…digli la verità. Ti ricordi quello che ti ho detto prima che tu ti smaterializzassi con lui, vero? Te lo ricordi Hermione? Diglielo. Ti prego. Diglielo!”

 

Cala di nuovo il capo e lentamente si scansa dalla mia presa.

 

No…

 

Non mentire Hermione!

 

Ci basto già io a mentire per tutti…

 

Non mentire questa volta…

 

Harry schiocca la lingua trionfante.

 

“Bene. Credo che la risposta di Hermione basti a rispondere a…

 

“E’ vero.”

 

Dio sia lodato…

 

“Come hai detto, cara?” Chiede la Mc Granitt poggiandole una mano sulla spalla.

 

“E’ vero. Ron mi ha detto di scappare con Harry, nel bel mezzo dell’attacco. Alza lo sguardo verso di me. “Ma sono sicura di aver visto il marchio nero sul suo braccio e non riesco a spiegarmi come ora non ci sia più.”

 

“Hermione…”

 

“L’ho visto Ron.” Mi dice dura lei alzando lo sguardo carico di rabbia, gli occhi arrossati e umidi dalle lacrime. “E sono sicura che tu ci stai nascondendo un capitolo della tua vita che abbiamo il diritto di sapere.”

 

Sono spiazzato dalla sua forza.

 

Dal suo carattere e dalla sua bellezza, anche in questo momento di angoscia.

 

“Non sto nascondendo niente. Non ho mai avuto il marchio nero tatuato sul braccio. Non tradirei mai ne i miei parenti, ne i miei amici. E sono sincero. Usate contro di me qualsiasi espediente, per farmi dire la verità: veritaserum…tortura…vi ripeterò all’infinito che questa è l’unica vera verità.

 

Regna il silenzio per poco meno di un minuto.

 

Dopo il quale, Harry lascerà la stanza a grandi passi sbattendo dietro di se la porta e facendo borbottare i quadri dei presidi più vicini a essa.

 

“E’ stata una giornataccia per tutti. Consiglierei una buona dormita a ciascuno di noi…” Ci propone Remus Lupin con il suo tipico fare gentile e consolatorio.

 

Hermione si allontana lentamente dalla stanza e io dietro di lei, a un’ingigantita distanza di sicurezza.

 

Vorrei andare a riposare in sala comune, ma sono sicuro di trovare lì Harry, che si sta facendo consolare da mia sorella.

 

Che non si azzardi a metterle le mani addosso, quel porco.

 

Hermione gira per il portone di quercia.

 

Io opto per la torre nord e la sua impagabile vista rasserenante.

 

Apro la porta e esco, guardando il sole rosso che volge piano al tramonto.

 

Hanno messo una lapide in memoria di Silente.

 

Qui, poco meno di un anno fa, il nostro preside è stato ucciso.

 

Mi piego sulle gambe, davanti alla lastra di marmo incisa e incassata nel muro della balaustra merlata, e sfioro con la punta delle dita quelle parole.

 

In questo luogo è stato ucciso ingiustamente e brutalmente Albus Percival Wulfric Brian Silente, preside della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dopo una sanguinosa lotta avvenuta in questa scuola.

Uno dei tanti martiri di una terribile guerra, che spera di vedere sorgere un alba di giustizia e serenità.

 

Chi saranno i vincitori e chi saranno i vinti alla fine di questa storia?

 

Chi vivrà per vivere e chi non vedrà più il mondo?

 

Sarò come sarò.

 

L’importante e che io faccia il possibile.

 

Resto solo un ragazzo con ridotte conoscenze magiche…ma tenterò di spingermi anche oltre le mie capacità.

 

E se sarà necessario…ho deciso.

 

Sarò morto.

 

 

Continua…

 

 

Voi come avreste reagito?

 

Ho cercato di immedesimarmi nella situazione…e devo dire che probabilmente avrei reagito proprio come Harry…certo…il ragazzo è bene che si dia una calmata…ma certamente anch’io non nutrirei più la stessa fiducia.

 

Sono solo parole, nel mio caso…però data l’aria di tensione che vivono in questa storia i nostri protagonisti, diciamo che i nervi sono tesi come corde di violino pronte a rompersi…

 

Hermione invece resta razionale anche quando ci sarebbe da impazzire…insomma…il ragazzo di cui è innamorata è risultato essere un mangiamorte…non deve essere stata una bella sorpresa!

 

Ma  prima di dire o fare altro…

 

…vi devo ringraziare enormemente!

 

I commenti cominciano ad aumentare di numero e spero che continueranno a farlo anche quando la storia sarà completa…

 

E dunque ringrazio!

 

- cosmopolitan: Mmm…non credo di aver scritto questa storia inserendoci dentro degli effetti che ne causano dipendenza…ma mi fa davvero piacere sapere che su qualcuno ha agito così…! Spero di aver soddisfatto le tue attese di incontro/scontro con Harry ed Hermione…fammi sapere!! Sappi che ci saranno altre scene del genere…forse con toni più pacati, ma certo Ron avrà ancora un po’ di problemi prima di chiarirsi con Harry ed Hermione…

 

- LaTuM: Ohi Ohi…non era nel mio intento rendere Ron fuori dal personaggio…o come hai detto tu tendente all’OOC…questo per me è un piccolo smacco…però in effetti hai ragione…perché il Ron qui cerca di essere duro anche se non lo è…ho cercato di tenere insieme una personalità che lui non ha, dovendo fingere di essere un mangia morte doveva per forza crearsene una nuova, con la sua fragile e insicura…ma a poco a poco dovrebbe tornare a essere l’impacciato e semplice amico di sempre…d’altronde…si deve ricongiungere alle altre storie sequel di questa…Note come la tua sono sicuramente utili, quindi ti ringrazio particolarmente per avermelo fatto notare…e grazie anche per aver resistito alla stanchezza per trovare la forza di leggere e commentare questa ff…sono contenta che, malgrado questa pecca ti stia piacendo comunque! Spero apprezzerai anche questo nuovo capitolo! Aspetto notizie…!

 

- HpK00: La pozione annullante è stato un colpo di genio che ancora io non so bene come mi sia uscita! Ricordo solo che avevo preso il mio portapenne dalla borsa…dentro il quale c’era il correttore! Se ci fai caso…nel capitolo precedente solo negli ultimi righi del capitolo ho scritto cosa era contenuto nella fialetta…perché fino all’interrogatorio con il veritaserum non sapevo nemmeno io che cosa ci fosse! Insomma…un’illuminazione arrivata nel momento giusto! Come un correttore, la pozione annullante copre l’effetto di una cosa, per poterne dare un altro…o qualcosa del genere…così che Ron è rimasto lucido lucido, e ha potuto parlare liberamente…bhà…ora mi sto gongolando troppo…^////^ Grazie anche per i complimenti per il disegno…un bacione!! P.S. Non preoccuparti per la recensione…era quasi mezzanotte…ed eri alzata per leggere la mia storia…solo per questo ti si perdona tutto!!!

 

- miky black: Uh…e allora dopo un lunedì di scuola, certo un nuovo capitoletto di Padfoot può avere solo un effetto benefico…spero! ^_^ E ora che hai letto questo nuovo capitolo…secondo te…è ancora meglio affrontare Voldemort o Harry ed Hermione? Si…Ron non è nato per una vita semplice, decisamente…dici che sono stata troppo cattiva con lui? Si…in effetti…mettergli intesta un’idea suicida come questa…ma non voglio ancora spiegarti niente…! Se non vado errato sarà proprio Ron stesso che cercherà di spiegarsi nel prossimo capitolo! E nemmeno lì sarà facile…povero Ronnino…! Ho fatto i salti mortali per finire il capitolo di ‘Accademia’…e appena pronto il 10 sono già pronta a rispondere al tuo commento…Io tengo tantissimo ai tuoi commenti! Anche perché sei puntuale e sempre generosissima di complimenti! Quindi non posso che gioirne! Grazie ancora per l’appoggio morale per l’esame che ho sostenuto la scorsa settimana…aspetto con ansia di leggere cosa mi scriverai dopo aver letto questo capitolo!!

 

- EDVIGE86: *_* tesssora mia!! Mi domandavo che fine avessi fatto…sono commossa anch’io…non credevo di riuscire mai a mettere in rete C.I.T.A….anche perché implicava di lavorare ancora a tante altre cose…ricordi quel grosso progettone…ecco…dopo ‘Accademia’ partiamo anche con quello! E lì…saremo in rete per parecchio tempo…La nostra mitica FAN n°1…l’unica a cui ho dato anticipazioni top secret…! Ci sentiamo presto! Un bacione gigantesco…spero che anche questo capitolo ti abbia riportato a dolci ricordi risalenti ad un paio di anni fa…

 

- murderangel: Sono lusingata…riuscire a scrivere una storia e sapere che riesce a ricevere un commento da qualcuno che come te non commenta spesso è davvero di grande, grandissimo appagamento personale ! E non posso che esserne contenta! Aspetto dunque di sapere se questa ff continuerà a piacerti e ad arrampicarsi sul podio…grazie ancora! Grazie!

 

- __Ombra__: Ohilà!! Si…diciamo pure che Ron ha deciso di giocare con la morte…un pazzo scatenato, insomma…ma era armato di buone intenzioni! Quindi…lo si può pure giustificare! E poi…a Ron si giustifica tutto! Perché Ron è Ron! E perché Weasley è il nostro re! ^___^  Dunque…è mezzogiorno e mezza…se tutto va bene dovresti leggere in un orario che consenti di essere un po’ più sveglia! Anche perché sono curiosissima di sapere che te ne sembra questo capitolo! Tieni duro! Resisti al sonno!  ^.^ Un bacione!

 

Dai ragazzi…più siamo meglio è!

 

Fatemi sapere le vostre impressioni! Su!

 

Come ho scritto nel post dopo l’ultimo di capitolo che ho messo in rete di ‘Accademia’: i commenti sono come benzina per una macchina!

 

Se ce ne sono tanti il mio cervello funziona meglio e posso sfornare altre storie ed essere più veloce con quelle che ho già iniziato…

 

Per la cronaca…Il capitolo 10 di ‘Accademia’ è già in fase di battitura…spero di non metterci tanto!

 

Resistete!

 

Per C.I.T.A, invece…l’appuntamento della prossima settimana potrebbe essere anticipato al 27…

 

Il 28 mi iniziano le nuove lezioni di terzo anno all’università e so già che tutto il giorno e di sera non sarò a casa…per cui penso che posterò il capitolo 7 la sera prima…

 

Non è un problema, vero? ^____^

 

Quindi ci diamo appuntamento al 27 settembre…al più tardi…il 28! Anche a costo di svegliarmi all’alba e postarlo prima di uscire di casa…

 

Un salutone a tutti!!

 

Padfoot

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: My alter ego ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

 

 

Ecco finalmente il capitolo che risponde a tutti i vostri ‘perché’!! Buona lettura a tutti!

 

 

Capitolo 7: My alter ego

 

 

Un mese.

 

Un altro mese di isolamento.

 

Con la sola differenza, che questa volta non sono chiuso in una stanza, ma libero di vagare per Hogwarts e i suoi giardini a debita distanza da Harry, Hermione e Ginny.

 

Non so in quale delle due situazioni mi sia trovato peggio.

 

Difficile dirlo.

 

Vivere da escluso, con appena quattro persone in tutto il castello che ti rivolgono la parola, quando sei consapevole di poter essere d’aiuto a tutti, ma nessuno ti vuole ascoltare…è frustrante.

 

E’ angosciante tanto quanto il silenzio della camera in cui sono stato recluso per quattro lunghi mesi.

 

E’ notte.

 

Notte inoltrata.

 

Sono solo, nella sala comune deserta e tengo lo sguardo fisso nel fuoco del caminetto.

 

Sono un habitué ultimamente…

 

E in più, sono stato di nuovo ricontattato da Malfoy e qualcun altro di quella schiera.

 

Il fatto che Harry e Hermione siano al “sicuro” a Hogwarts li riempie di gioia.

 

Loro non sanno che presto, però, non avranno più il coltello dalla parte del manico.

 

E il gioco cambia radicalmente.

 

Improvvisamente il mio braccio torna a bruciare.

 

Capita spesso, negli ultimi tre giorni.

 

Voldemort sta riorganizzando l’esercito chiamando a se tutti i suoi alleati possedenti il marchio

nero.

 

Ma non sono tra quelli che deve tornare alla base.

 

No.

 

Il mio compito è ben altro.

 

E mi tocca solo sopportare più e più volte il bruciore ustionante nel braccio.

 

Stringo forte la mano destra sopra l’avambraccio, pregando che finisca presto.

 

E dire che non avrei immaginato questa forma di tortura anche sui suoi seguaci…

 

Improvvisamente un’altra forte sensazione di terrore cancella completamente il dolore ancora persistente, prendendone il sopravvento.

 

“Alza quella manica, Ron. O giuro che domani mattina non sarai più di questo mondo.

 

Harry…

 

La punta della sua bacchetta è puntata forte contro la mia schiena.

 

Mi volto lentamente verso di lui, alzandomi dal divano e tenendo levate le braccia in segno di resa.

 

Accanto a lui c’è Hermione, anche lei con la bacchetta puntata contro di me.

 

“E’ giunta o no, l’ora in cui ci devi tutte le spiegazioni che chiediamo da molti mesi?”

 

“Solo se mi date la possibilità di parlare in assoluta libertà.”

 

“Alza la manica.” Replica duro Harry puntando ancora minaccioso verso di me la bacchetta.

 

“Non ho niente da nascondere.”

 

“Benissimo. Alzala.” Ripete ancora.

 

“Mi lascerete spiegare, vero? Non voglio urla o maledizioni addosso prima di aver finito di parlare.

 

“Solo se non scopro di avere davanti un potenziale assassino. Perché se no ti scuoio a vivo e venderò le tue carni per due zellini, come hai fatto tu con noi.

 

“Allora mi andrà meglio di quanto credessi…

 

“Alza la manica.”

 

Guardo prima Harry, poi Hermione.

 

Sospiro.

 

E alzo la manica sinistra, rivelando il marchio nero.

 

Harry mi guarda con odio.

 

Hermione ha gli occhi pericolosamente lucidi, ma tiene lo sguardo duro di una pronta a combattere.

 

“E’ questa la tua spiegazione Ron?” mi chiede lei, tremando leggermente nella voce.

 

Non rispondo, ma dopo aver tirato ancora un po’ meglio la manica, mi do una sorta di pizzicotto sotto il gomito e tiro via uno strato di pelle, tirando insieme la macchia del marchio nero.

L’operazione non è proprio indolore…ma dopo poco passa.

 

Certo è meglio di quello che provavo un attimo prima, con il marchio nero che bruciava come veleno…

 

Lo sguardo di Harry e Hermione muta completamente.

 

Ridacchio un po’.

 

“Pelle finta dei Tiri Vispi Weasley: quando vuoi un tatuaggio senza farti scoprire dalla mamma troppo apprensiva.” Poggio la mia pelle fina sul palmo della mano. E’ ancora calda. “E’ così perfetta che nemmeno Mc Nair se n’è accorto mentre me lo tatuava.”

 

Harry alza lo sguardo verso di me.

 

“A che gioco stai giocando, Ron.”

 

“C’è poco tempo ormai per i giochi, Harry. Il tempo stringe ed era necessario che qualcuno facesse qualcosa, ora che anche l’unica spia delle nostre schiere è tornata, da brava serpe, dove era sempre stata. Ho pensato fosse giusto ricambiare con la stessa moneta.” Dico a bassa voce arrossendo e chinando il capo, fingendo di guardare la pelle finta.

 

Si passa una mano tra i capelli e comincia a vagare per la sala comune.

 

“Tu…Tu ti vuoi fare ammazzare! Sei un pazzo suicida, non è così?! Tu…tu non hai le rotelle al posto giusto! No, che non le hai…tu hai dato di matto!! Proprio così!! Tu sei uscito di cervello, Ron…”

 

“Che fossi matto l’avevo capito da solo, già molto tempo fa…” guardo il marchio nero svanire sempre di più dopo la chiamata. “…ma i risultati ottenuti mi fanno credere che forse non tutto è perduto. Hanno organizzato insieme a me l’attacco. E io stesso ho pensato a come sventarlo. Ora mi hanno dato un nuovo incarico, che in parte ho portato a termine.

“Sarebbe?” Chiede Harry dandomi le spalle.

 

“Riportarvi qui.”

 

“E tu l’hai fatto. Ottimo lavoro.”

 

“Era l’unico modo per tornare da voi e fare contenti loro, capisci? Loro non attaccano se prima io non ho spianato loro la strada per quella che reputano la fine della guerra.

 

Si volta di scatto e mi raggiunge a grandi passi, prendendomi ferocemente per il maglione.

 

“Mi stai dicendo che tu sei qui per agevolare i loro piani?”

 

“Mi dà una mano Draco. Tieni…ho ancora i confetti del suo matrimonio…

 

Mostro una bomboniera blu che Harry scaraventa a terra con una manata.

 

“Se non ti calmi, Harry, non arriverai mai a capire qual è il vero motivo per cui sono qui.” Replico io stizzito.

 

Lui si lascia cadere sulla poltrona.

 

E finalmente mi volto verso Hermione e sorrido speranzoso, nel rivedere quella bellissima aria che tiene insieme a uno sguardo pensieroso quando ha tutti i suoi meravigliosi ingranaggi all’opera per elaborare qualcosa di enorme valore!

 

“Tu hai capito tutto, vero?” Le chiedo con un sorriso più tranquillo.

 

“Tu…tu fai il doppiogiochista, in tutta questa storia, non è così? Loro si fidano, mettono nelle tue mani la loro guerra, mentre tu vieni da noi, dici i loro piani e ci aiuti a preparare la nostra controffensiva. Ma…noi possiamo ancora fidarci di te? Come volti le spalle a loro potresti farlo anche con noi…

 

“Con la sola differenza, che di loro non sono affezionato…mentre di voi si. Se muore uno di loro non posso che essere felice…ma se muore uno di voi, potrei anche impazzire.

 

Sospiro stanco, mentre Hermione stringe le labbra e Harry guarda ancora fisso davanti a se con le mani congiunte davanti alla bocca.

 

“Sentite. Quello che avevo da dirvi l’ho detto. Io non vi ho mentito, ne tanto meno traditi. Non vi ho detto niente solo perché mi avreste fermato tutti e due, ed era necessario il mio ruolo. Hermione è la cervellona, un’ottima testa anche nei momenti critici. Tu, Harry…tu sei il Prescelto. Se muori tu moriremo tutti. Io non sono nessuno. L’unica cosa che potevo fare era questa. Per lo meno…ho imparato a stringere i denti e a convivere con la paura. Ora so cosa vuol dire veramente vivere come un condannato a morte. Ora so come vivi tu ogni giorno, Harry.”

 

Nessuno risponde, replica o urla.

 

Nessuno.

 

Solo il rumore del vento fuori dalla torre e lo scoppiettare dei bracieri nel camino.

 

Harry si alza dopo parecchio tempo.

 

Torna nel suo dormitorio.

 

Hermione mi guarda.

 

Non lascia trasparire niente nei suoi occhi.

 

Ne compiacimento, ne paura, ne disprezzo.

 

Anche lei un attimo dopo mi volta le spalle per tornare di sopra.

 

Quello che potevo fare l’ho fatto.

 

Anche se non mi accettassero, non tornerei mai dalla parte del nemico.

 

Io non posso tradire le persone più belle che la vita mi ha regalato.

 

Non posso tradire la mia famiglia e i miei cari.

 

E non posso tradire o ancor peggio uccidere, la ragazza di cui sono innamorato.

 

Farei più volentieri a cambio.

 

Più volentieri.

 

***

 

Forse è passata solo un’ora.

 

Forse anche meno.

 

O forse anche di più.

 

Non mi sono reso conto di quanto tempo è trascorso da quando Harry e Hermione sono saliti in camera senza dire una sola parola.

 

Fuori albeggia appena, sorgerà a breve.

 

Il castello è ancora immerso in un sonnacchioso silenzio, come se anche le mura stesse, oltre che i suoi abitanti, stessero dormendo.

 

E io non riesco a prendere sonno.

 

Mi decido finalmente a mettermi in piedi.

 

Mi stiracchio un po’ e mi guardo intorno.

 

Se solo fosse già ora di colazione…

 

Decido di andare a farmi un giro.

 

Tanto il sonno non arriverà nemmeno costringendomi.

 

Prendo la giacca dalla spalliera di una sedia e con un rapido gesto me la getto sulle spalle.

 

Resto con le braccia a mezz’aria, guardando la figura ferma sul primo gradino.

 

Hermione.

 

“Dovunque tu stia andando…posso venire con te?” mi chiede con una mano appoggiata sul muro accanto a lei.

 

Le sorrido: è testarda, dura e terribilmente dolce allo stesso tempo.

 

Questo aumenta il suo punteggio.

 

N-non sto andando da nessuna parte. Solo…una passeggiata.” Balbetto e arrossisco davanti a lei. “Non ho sonno e mi sono un po’ scocciato di stare fermo qui. Se vuoi puoi farmi compagnia.” Azzardo titubante.

 

Vedo i suoi occhi brillare e le sue guance arrossarsi.

 

Annuisce e gettatosi anche lei il mantello sulle spalle mi segue oltre il ritratto.

 

Andiamo su, nella torre nord.

 

Questo posto lo amo ogni giorno di più.

 

Mi siedo per terra, accanto la porta, mentre lei occupa quello che certamente è il posto più bello: sulla balaustra, a guardare l’immensità degli spazi che ci circondano per avere un minuto per tirare il fiato e sentirsi per qualche breve istante vivi.

 

“Ho parlato con Harry.”

 

Rompe l’irreale silenzio che è calato su di noi.

 

“E…anche con tua sorella.”

 

Emetto uno sbuffo divertito.

 

“Avete avuto una notte brava, su in dormitorio…se siete rimasti tutti belli e svegli a chiacchierare…

 

Mi ferma severa con un’occhiataccia.

 

“E che hanno detto?”

 

“Non lo so.”

 

Alzo le sopracciglia.

 

“Non lo sai? Hai detto che hai parlato con loro, quindi…

 

“Senti. Harry continua a fare discorsi sconnessi. Da quando te ne sei andato, Harry è cambiato parecchio. Tu eri la sua figura d’appoggio. L’amico di cui si fidava e con cui poteva condividere il bello e il brutto. Contava su di te per riuscire nell’impresa. E vederti andar via…vedere sul tuo braccio il marchio nero, vero o finto che sia…Non è stato bene. Ha sofferto parecchio. E ora non sa più di chi fidarsi. Ginny sta dalla tua parte. Dice che sei così scemo che non potresti mai fare il mangiamorte

 

“E tu? Tu che dici, invece?”

 

Evita deliberatamente di guardarmi, mentre io tengo gli occhi fissi su di lei.

 

Sospira e guarda verso il pallido sole che sorgerà da un momento all’altro.

 

“Io…io so che tu non hai agito per male, Ron. Lo so che sei dalla nostra parte e che se ti sei allontanato è stato solo per una giusta causa. Si ferma un attimo, poi finalmente si volta a guardarmi. “Ma a che prezzo?”

 

Mi guardo le mani.

 

Ora sono io a distogliere lo sguardo.

 

“Anche se il tuo piano fosse andato a buon fine…se andrà a buon fine…i mangiamorte scopriranno il tuo tradimento. Ti troveranno e faranno di te carne da macello. E allora a cosa sarà servito questo tuo ruolo, se non a condannarti irrimediabilmente a morte?”

 

“Se andrà a buon fine, non morirò.”

 

Mi sento addosso il suo sguardo preoccupato. “Non riusciremo mai ad eliminarli tutti. E tu sarai in cima alla loro lista.”

 

“Ormai non posso più tornare indietro.”

 

 “Ron…”

 

Non posso voltarmi.

 

Sto piangendo silenziosamente già da qualche minuto.

 

Si inginocchia accanto a me.

 

“Non sei mai stato di sfondo in questa storia. Hai anche tu il ruolo importante quanto il nostro. Quello che hai fatto è un gesto pieno di coraggio e buone intenzioni, ma non pensare mai che sei un…

 

Non resisto.

 

Non ce la faccio più a sentirla parlare come se fossi un eroe.

 

Io…io sono un disperato.

 

“Ron…”

 

Le ho gettato forte le braccia al collo e ho lasciato che il mio pianto di angoscia si sfogasse liberamente.

 

Hermione ricambia il mio abbraccio e sento che anche lei sta piangendo silenziosamente sulla mia spalla, la quale si inumidisce sempre di più dalle sue lacrime.

 

“Ho paura, Hermione. Ho una paura folle di morire. Di perdere tutto. Io ho paura, Hermione.”

 

Urlo.

 

Tremo.

 

Mi dispero.

 

Sono un  uomo.

 

E non mi vergogno più di tanto.

 

Chiamatemi codardo, femminuccia e cacasotto.

 

Ma prima di farlo…mettetevi solo un attimo nei miei panni.

 

Mettetevi solo un momento nei panni di un uomo morto.

 

***

 

“Ron si è beccato il raffreddore…”

 

Spiega un po’ sbuffante Ginny a qualcuno con lei fuori dalla porta dell’infermeria.

 

Lascio roteare gli occhi al cielo per l’esasperazione e Hermione, seduta accanto al mio letto con un libro sulle ginocchia, si lascia scappare un sorrisetto divertito.

 

“Dai, Ron…è solo un raffreddore…passerà…”

 

Si, ma in tanto avevo tante di quelle cose da sbrigare…”

 

Tiro su col naso e mi rintano di nuovo sotto le coperte, tirandomele fin sopra il mento.

 

Sono rimasto tutta la notte a pensare su, nella torre nord.

 

E il solo mantello non è bastato per coprirmi a dovere e preservarmi da qualche malanno…

 

Così il risveglio stamattina non è stato dei più felici.

 

Dentro di me spero con tutto il cuore che con Ginny ci sia quello scemo del suo ragazzo…ma mi sbaglio.

 

Luna Lovegood, raggiante più che mai, con quello che sembra un cavolfiore marcio appeso come coccarda sulla divisa, raggiunge insieme alla mia adorata sorellina il mio letto.

 

Hermione strabuzza gli occhi alla vista di quel coso orrendo sul vestito della biondina.

 

Posso pure giurare di averle letto sulle labbra qualcosa come “Oh mio Dio…

 

“Ehi, Ronald!! Tutto ok, no?”

 

“Bhè…diciamo…” maledetto mal di gola…quanto ci mette a fare effetto la pozione di Madama Chips?!

 

“Deve essere arrivato anche a te…a scuola un po’ tutti ci siamo presi l’influenza nell’ultimo mese…te la prendi, te la tieni, te la togli e non torna più! L’ho presa anch’io, sai? Per questo ti ho portato la pozione che mi ha guarita…Funziona davvero!

 

“Sarebbe?”

 

Giro tra le mani la bottiglietta che ha poggiato sul comodino dopo averla uscita dalla borsa.

 

“Meno male che l’ho dimenticata nella borsa…forse sapevo che un amico ne avrebbe avuto bisogno…e di fatti…!!

 

Sorrise incoraggiante senza rispondere alla mia domanda…

 

Un po’ allarmato guardo l’etichetta.

 

Centrifugato di bile di gatto montano.

 

Ti prego…fa che non se lo sia bevuto sul serio…

 

Mi volto su un fianco e vomito a terra dopo aver immaginato una scena in cui Luna beveva il centrifugato di bile di gatto montano ed esclamava “Buono…sa un po’ di urina, ma ha quel retrogusto di cacca e vomito che lo migliora parecchio!”

 

“Che è successo?”

 

Cade dalle nuvole, come al suo solito, la terribile biondina.

 

“Ma si può sapere che ti prende?!” Strilla Ginny esasperata.

 

Devo aver preso la sua scarpa…

 

“Forse gli sta salendo la temperatura…meglio chiamare di nuovo Madama Chips

 

Ma quanto ti amo Hermione!

 

“E’ permesso…?” Chiede timido una voce familiare.

 

“Ciao Neville! Spero tu non soffra alla vista del vomito...” Saluta l’amico, Ginny “…perché Ron ha appena dato il meglio di se…

 

“Signor Weasley…!” Arriva di gran carriera la Madama e con un gesto di bacchetta fa sparire il mio orrendo operato vomitoso attorno al letto.

 

Le porgo tremante la boccetta che prende e legge.

 

“E’ questo che l’ha fatta vomitare signor Weasley?”

 

Annuisco scivolando di più sotto le coperte, come per nascondermi.

 

“Bhè…di cosa si lamenta…l’ha presa già dieci minuti fa…non vedo cosa la possa stupire!”

 

Ho un secondo conato e la gonna della Chips fa una brutta fine.

 

Riemergo boccheggiante da sopra il letto e cerco di reprimere altri conati.

 

Hermione prende la boccetta e dopo aver letto fa una faccia di profondo disgusto e mi regala uno sguardo di profonda comprensione.

 

Meno male che c’è lei…

 

***

 

Sono ancora disteso sul mio letto in infermeria.

 

Sto meglio, ma conviene passare lì anche la notte.

 

Hermione è rimasta accanto a me tutto il giorno.

 

Ha parlato molto poco, ma la sua presenza è stata di enorme conforto per me.

 

Dopo quella mattina alla torre, mi è stata davvero vicina.

 

Con lei è tornato tutto come prima, e anzi…anche meglio.

 

Abbiamo avuto qualche nostro solito battibecco, ma è stato anche litigare così spensieratamente con lei che mi ha rasserenato un po’.

 

Alza lo sguardo verso la finestra e mette il segno alla pagina del libro che stava leggendo.

 

“E’ ora di cena…mi sa che devo andare…”

 

“Ehm…si…va pure.”

 

Raccoglie le sue cose.

 

Issa la cinghia della borsa sulla spalla e si ferma a guardarmi in piedi accanto al mio letto, come se volesse dirmi qualcosa.

 

La porta dell’infermeria si apre e mi volto istintivamente per vedere chi è entrato.

 

“Mi hanno detto che non stai bene…”

 

Hermione riesce a stento a trattenere un sorriso e quasi quasi gli occhi le stanno diventando più lucidi, alla vista di Harry che avanza lentamente verso di noi.

 

“Sto qua.” Rispondo io con il cuore che martella in petto per la gioia.

 

Finalmente l’hai capito, eh testone?

 

“Hermione mi ha parlato…” Fa un cenno col capo alla brunetta alla mia sinistra.

 

“Si…mi è giunta voce che abbiamo in squadra una grande oratrice…toccherà a lei il discorso prima di scendere in campo, vero? Credo che se lo sia già preparato…dagli otto ai dodici metri di pergamena…una vera lagna!

 

Ridacchiamo insieme mentre Hermione mi tira un colpo di libro sul braccio.

 

“Ehi…sono convalescente!”

 

“Te la do io la convalescenza Ronald…”

 

Alzo le sopracciglia.

 

“Non farmi dire cose di cui potrei pentirmi, Hermione…le tue frasi ingenue istigano risposte poco carine per una signorina…

 

“Ma piantala…”

 

Harry ride e scuote il capo.

 

“Non cambierete mai, vero?”

 

“Aspetta solo che si sposi! Quel poveraccio scapperà alla prima notte! Gli concedo il mattino dopo…ma alla colazione, dopo il suo pessimo caffè…con quello si tocca proprio il fondo!!

 

“RON!”

 

“Ok…ok…torno serio.” Mi volto verso Harry con un sorriso sincero. E’ bello averlo di nuovo qui tra noi… “Non sei venuto certo qui per sentire i nostri litigi…

 

“No…di quelli ne ho proprio abbastanza…siete diventati monotoni. Dovreste cambiare toni e provare qualcosa di diverso…

 

“Per ora sono a corto di idee.”

 

Hermione sbuffa.

 

“Senti. So che ho una schifosissima faccia di bronzo nel venire qui e chiederti di dirmi tutto quello che sai dopo le accuse che ti ho lanciato. Ma devo farlo per forza. E spero che mi capirai.”

 

Sorrido.

 

“Forza, Potter: abbiamo una guerra da portare a termine. E possibilmente vediamo di mettergliela dove noi-sappiamo-dove a quei bastardi.

 

Continua…

 

 

Ecco finalmente il capitolo che risponde a tutti i vostri ‘perché’!!

 

Diciamo che Harry ha i nervi a fior di pelle…

 

Non deve essere facile vivere sapendo che le probabilità di riuscire a superare l’imminente battaglia sono minime…

 

Come è per Ron, è così per Harry…

 

Lo giustifico così!

 

Hermione in questo capitolo ha un ruolo fondamentale.

 

In cuor suo è perfettamente conscia di amare follemente Ron…ma riesce a tenere bene la cosa per se…il momento giusto per loro due arriverà nelBallo in Fa Diesis Minore’(Chi non l’ha ancora letto…a questo punto consiglio di aspettare la fine di C.I.T.A….così da ricollegarsi meglio…) e il clou definitivo, come buona parte di voi sa, è in ‘Accademia’.

 

E ora…Ringrazio!!!

 

- cosmopolitan: sono contenta di averti sorpreso e risposto alle tue aspettative allo stesso tempo! Eh eh…ora che hai scoperto come Ron ha nascosto il marchio nero…che mi dici? Non preoccuparti…sono comunque apprezzatissime le espressioni da ebeti, sapendo che le hai tenute mentre leggevi una mia storia…^.^ Aspetto assolutissimamente il tuo commento a questo capitolo!!

 

- miky black: Ok…resti sempre convinta che vedersela con Voldy sarà meglio…mmm…non ne sarei così sicura…è sempre di Voldemort che stiamo parlando, no? Il marchio…ih ih…dillo dillo…sono un genio!!! X°°°D (ora mi faccio i complimenti da sola…)…devo dire che Fred e George si rivelano un’immensa risorsa, quando anch’io devo risolvere dei problemi di questo tipo…che siano i regali di Natale di Ginny ed Hermione in ‘Accademia’…o che si tratti di salvare le meravigliose chiappette d’oro del nostro amatissimo Ron…In questo caso…non credo che i motivi di Ron c’entrino con Hermione…Voleva solo rendersi utile…e aiutare il suo migliore amico…non prevedeva nemmeno l’accanimento dei mangia morte verso Hermione! Lui pensa solo a proteggerla! Anche se non riesce ancora a essere chiarissimo con lei…almeno però che se stesso ha chiarito, no?Ed è rimasto fermo perché sapeva perfettamente cosa sarebbe successo appena Harry avrebbe alzato la manica…^_^ il ragazzo aveva già provveduto a conservare nel baule la pelle finta con il tatuaggio…E per concludere con il super commentone…sono genuinamente esaltata dall’idea che anche tu sei una di quelli che lascia commenti che si contano sulla punta delle dita! Meraviglioso!!!! Ti ho conquistata!!!! E…mi viene da ridere…perché hai scritto  - cito – “quando il gioco si fa duro... è meglio essere da un'altra parte” Ahaha!!! E’ una frase, insomma…non con le stesse parole, ma il senso è proprio questo…che viene detta da un personaggio proprio verso le conclusioni della seconda parte del sequel di Accademia! Spero che leggerai il sequel per accertartene di persona…^___^ Un bacione! Aspetto il tuo commento!!!!

 

- HpK00: Respira! Respira!!! Non voglio averti sulla coscienza!! X°°D Harry ed Hermione dovevano per forza arrivarci ad Hogwarts…Ron ha detto al resto dell’Ordine dove si trovavano, così da andarli a recuperare e portarli lì con la forza! Non erano proprio contentissimi di interrompere le loro ricerche…La differenza tra Harry ed Hermione è sicuramente che Hermione percepisce Ron in maniera diversa rispetto a Harry…insomma…Hermione ha il cervello che le funziona perfettamente…Harry è un po’ stressato…e poi Hermione sa che Ron le ha detto di scappare e quindi c’è qualcosa che le impedisce di colpevolizzarlo al 100%...ha solo paura per lui! Harry non sa più di chi fidarsi e perdere Ron non gli ha fatto bene…Grazie!! Sono contenta che i personaggi tendono a corrispondere a quelli veri! Onoratissima! Grazie ancora!

 

- Hermione_sf: Ringraziarmi?! Sono io che ringrazio te! Per aver letto le mie storie e commentato lo scorso capitolo! E i tuoi complimenti sono apprezzatissimi! Ringrazio con un inchino…^_^  Devo dire che è davvero difficile riuscire a tenere i personaggi per quelli che sono via via che le storie cambiano…perché cambiano anche l’aria che tira al momento…essere riuscita ad avere un tuo giudizio così positivo su questo punto, è davvero una bella conquista!!! Grazie grazie grazie!! Spero di poter leggere altri tuoi commenti! E spero di poterti anche stuzzicarti invitandoti alla lettura degli imminenti sequel e missing moment di ‘Accademia’!! Un bacione!!!!

 

- __Ombra__: Decisamente una recensione ricchissima di punti interrogativi…e io rispondo con i punti esclamativi!!!!!!! X°°D  Nien!! Stavolta niente pozioni!! Sorpresa!!! ^__^  Allora…Mi hai chiesto di svelarti il segreto di Ron…Spero di essere stata esauriente con questo capitolo…!!! Voglio assolutamente essere messa al corrente delle tue impressioni!!!

 

…e ovviamente ringrazio tutti quelli che hanno aperto questa ff, l’hanno letta, ma ancora non trovano le parole giuste (belle o brutte) per dirmi che cosa ne pensano…

 

Sigh

 

Aggiungo, per stuzzicare i commenti, un nuovo disegno ispirato ad una scena di questo capitolo…secondo me la scena più bella…

 

http://img411.imageshack.us/img411/2360/citacapitolo7.jpg

 

Aspetto commenti!!!!!!!!!

 

Bene!

 

Siete pronti?

 

No, perché…nel prossimo capitolo metto la quinta e parto!

 

Bhè…che vi credete?

 

Che Voldemort se ne resta così tranquillo davanti al camino a sorseggiare idromele per tutta la storia?

 

Quello vuole a tutti i costi la testa di Harry!

 

Mica demorde…

 

E allora scaldate i motori, perché la battaglia sta per avere inizio!

 

Ci vediamo la prossima settimana…tra domenica 4 e lunedì 5…dipende se resto a cena dai miei genitori o se torno a casa mia…

 

Un bacione a tutti!

 

E commentate, mi raccomando!!!

 

 ^_^  (sorriso carico di speranza…)

 

Padfoot

 

 

P.S. Per i lettori di ‘Accademia’…l’ultimo capitolo che in tanti state aspettando è quasi pronto…sto rivedendo le battute finali…diciamo che potrei…ripeto…POTREI!!!…metterlo in rete entro questa settimana…sicuramente non lunedì o martedì perché non sarò a casa…ma da mercoledì in poi cominciatelo ad aspettare…!

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Let’s start the game ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

…direi che il titolo di questo capitolo si collega con il titolo del capitolo 10 di ‘Accademia’…^__^ Siete pronti allora? Vedete che qui comincia il vero caos…Buona lettura! Ci si vede in fondo al capitolo!

 

 

Capitolo 8: Let’s start the game

 

 

“Mio signore…E’ arrivato.”

 

“Lasciatelo entrare.”

 

Sono di nuovo all’interno del salone.

 

Voldemort è alla sua poltrona e accarezza con notevole interesse la testa del grosso serpente che si estende ai suoi piedi.

 

“Weasley. Giusto in tempo. Credevo non arrivassi più.”

 

Tiro indietro i capelli e faccio un passo avanti.

 

“Scusi se non sono passato a trovarla per tutto questo tempo.”

“Si…in effetti…tre mesi non sono pochi. Volevamo tuoi pareri sul piano, ma abbiamo dovuto fare a meno della tua presenza... E ora dimmi…come si comportano dall’altro lato?

 

“Routine, mio signore. Compiono le loro ricerche in maniera abituale. Harry non ha smesso di cercare gli Horcrux anche dopo essere tornato a Hogwarts.” Mento senza cambiare espressione nel mio viso.

 

“E che atteggiamento ha assunto nei tuoi confronti?”

 

“Gli ho spiegato che sono scappato per i fatti miei, ma essendo ferito gravemente non sono potuto andare molto lontano in tempi brevi…e sono arrivato a Hogwarts dopo parecchi mesi. Mi hanno creduto, anche se per un paio di giorni non mi hanno rivolto la parola. E’ stato davvero estenuante. La figura di Hermione è stata comunque di molto aiuto…se non c’era lei, Harry non mi avrebbe mai rivolto la parola.

 

“Il cuore delle donne è così labile che sembra una forma di argilla quando l’artista è una figura di spicco nella loro vita, non è così?”

 

Non sono sicuro di quello che dice…

 

Io posso rispondere dei miei sentimenti per Hermione…

 

Ma non credo che anche lei…insomma che lei…

 

Mi avvicino alla poltrona e resto in piedi accanto a lui.

 

Alza lo sguardo verso di me.

 

“Sei stato bravo Weasley. E ti ringrazio anche per la collaborazione che hai esercitato verso Draco. Le tue informazioni sono state davvero preziose.


“A quando l’inizio della guerra, allora?”

 

Sorride e si mette in piedi.

 

Poggia una mano sulla mia spalla e con un sorriso mi sussurra ad un’orecchio.

 

“Prepara la bacchetta, ragazzo. Questa è la notte in cui prenderemo finalmente il potere su tutto.

 

Sgrano gli occhi inconsapevolmente, ma non replico e lascio che Voldemort attraversi la stanza ed esca.

 

Stanotte.

 

Sarà stanotte.

 

Devo avvertire Harry.

 

“Luglio. Un bel mese per morire. A luglio è nato e a luglio morirà.”

 

“Luglio è anche il mese delle sorprese, Draco. Se solo avessi seguito con più costanza divinazione avresti scoperto che è il mese in cui c’è la sovrapposizione di…

 

“Non è detto che le sorprese siano riservate solo a noi, Weasley. E’ a loro che stiamo preparando la sorpresa, d’altronde…no?

 

“Anche questo è vero.”

 

Sogghigna malevolo, il verme.

 

“Tieni. La tua divisa. L’hanno preparata apposta per te.”

 

Mi mette una veste nera tra le braccia.

 

“Ma che pensiero gentile…Davvero carino da parte vostra!”

 

“E questo è niente, Weasley.”

 

Lo guardo allarmato.


Come se le sue parole preannunciassero qualcosa.

 

“L’appuntamento è qui tra due minuti. A breve arriveranno gli altri. Anzi…credo che siano già arrivati.”

 

“Bene. Hai giusto il tempo per andare a dare un bacio d’addio alla tua mogliettina, prima di andare in guerra.

 

Si ferma vicino alla porta, per poi voltarsi verso di me lentamente.

 

“Sai, Weasley…non credo che tu abbia capito quale ruolo abbia nella mia vita la figura della moglie. E tu, che sei vissuto in una famiglia di conigli dovresti capirlo…

 

Invece ancora non capisco come mi sto trattenendo dal tirargli un pugno nelle gengive, a quello stronzo…

 

“La donna ti serve solo a darti un erede. Maschio, soprattutto. Un figlio da educare e da istruire a dovere. Qualcuno che nella vita prenderà il tuo posto. Pansy sa benissimo quello che penso e accetta in silenzio.

 

“E se non ti dà il figlio che vuoi?”

 

Scrolla le spalle con una smorfia annoiata.

 

“Non avrà nessuna utilità e me ne troverò un’altra. Oppure…potrei sempre venire a prendermi uno dei tuoi figli…Ne avrai così tanti che non ti accorgerai nemmeno che te ne mancherà uno all’appello…

 

“I miei figli saranno del mio stesso stampo, Malfoy. Si renderebbero conto della differenza di paternità più in fretta di quanto tu possa immaginare.

 

“Penso proprio che tu non la pensa alla mia stessa maniera sul matrimonio, eh? I tuoi genitori non hanno scelto per te, la tua sposa alla tua nascita?

 

“I miei genitori mi hanno lasciato libero di scegliere la donna da amare per il resto della mia vita, che sarà madre dei nostri figli e che avrà un ruolo importante in casa tanto quanto il mio.”

 

Sospira e scuote un po’ il capo fingendosi deluso.

 

“Resti sempre un Weasley, Ronald. Puoi diventare mangiamorte e schierarti pure contro la tua famiglia, ma certi tuoi ideali stupidi restano.

 

“Almeno i miei stupidi ideali sono ideali che ho maturato nel tempo. I tuoi credo proprio ti siano stati inculcati da qualcun altro fin da bambino. Hai detto bene. Come tuo figlio sarà il tuo clone…tu, a tua volta, sei il clone di tuo padre.

 

E’ stato come tirargli un enorme schiaffo.

 

Non ha detto  più niente.

 

Paragonarlo a suo padre, finito ad Azkaban per ben due volte consecutive, era proprio il peggior insulto che potevo fargli.

 

E un po’ mi gongolo e mi complimento per aver risposto a tono a Draco Malfoy.

 

Un tempo sarei passato alle mani senza nemmeno pensarci.

 

Sarei arrivato alle mani anche due minuti fa, se non avessi avuto tra le braccia la divisa da mangiamorte, identica alla sua…

 

Se avessi agito di impulso avrei destato troppi sospetti.

 

Un po’ di sano orgoglio, prima di salire al patibolo, mi ha fatto bene...

 

Ma guardandomi intorno, mi rendo conto di essermi dimenticato una cosa importante.

 

Di avvertire Harry.

 

Non c’è più tempo.

 

I mangiamorte entrano numerosi e rapidi nel salone che si va affollando sempre di più.

 

Quando la sala è piena e io ho messo sopra i vestiti la veste da mangiamorte, apportando anche un po’ di colore nero sotto gli occhi, come lo avevano tutti, d’altronde, Voldemort fa il suo ingresso insieme a Severus Piton, a Draco Malfoy e a Bellatrix Lestrange.

 

“Abbiamo aspettato troppi anni questo momento.

Il momento in cui finalmente si potrà parlare di magia pura.

Il momento…in cui questo mondo sarà libero da babbani e mezzosangue e di tutti coloro che si schierano dalla loro parte, pur di difenderli.

Potrete fare quello che vorrete a chiunque si opporrà al vostro cammino.

Vi prego solo di una cosa.

Harry Potter.

Lasciatelo a me.”

 

E che la guerra abbia inizio.

 

***

 

Stringo forte gli occhi cercando di trattenermi dal urlare.

 

In bilico sull’orlo della disperazione.

 

In un briciolo di lucidità riesco ad allontanarmi dal fiume di figure nere che mi trascina in una orrenda corrente di morte.

 

Hogwarts è appena stata invasa da centinaia di mangiamorte.

 

Regna il caos più totale.

 

E già ci sono state le prime vittime.

 

Morte in un urlo di angoscia sconvolgente.

 

Urla che ti svuotano totalmente da dentro.

 

Che ti rodono come un terribile cancro.

 

Mi appoggio con le spalle a un muro di un corridoio deserto e tiro indietro la testa.

 

Una sorta di risata isterica tra le lacrime scappa dalle mie labbra priva di controllo.

 

Senza riuscire a smettere di ridacchiare così stupidamente e senza nessun motivo, oscillo come un ubriaco per il corridoio dopo essermi tolto il cappuccio e la maschera.

 

Vengono verso di me due figure.

 

Ginny e Luna.

 

E figurati se quella rompipalle di mia sorella non doveva trovarmi in questo folle stato per completare l’allegro quadretto felice della mia orribile esistenza.

 

“RON! Mio Dio…che ti succede…che succede di là? E…come sei vestito?”

 

“Da mangiamorte? Ti piace? Me l’ha regalata Malfoy…”

 

Mi tira uno schiaffo.

 

Oddio…che diavolo sto facendo?!

 

“Ron…che cosa sono queste urla? Che sta succedendo?”

 

“Hanno dato una festa al piano di sotto?”

 

Ovviamente Luna è sempre molto ottimista…

 

“Dov’è Harry?”

 

Chiedo duramente prendendola per le spalle.

 

Gli occhi di Ginny si sgranano all’improvviso.

 

“No…Ron…non puoi permetterlo…non puoi mandarlo a morte certa!”

 

“Moriremo tutti se non fa qualcosa!”

 

La lascio andare e mi passo una mano sui capelli cercando di restare lucido e di ragionare sul da farsi.

 

“NO! RON! Harry…Harry non deve morire! Ti scongiuro! Ti supplico! Non cercarlo! Non chiamarlo!”

 

Mi tira per una manica mentre io cerco con tutte le mie forze di raggiungere la sala comune di Grifondoro.

 

“BASTA GINNY!”

 

Con un forte strattone mi libero dalla sua presa e lei cade a terra in preda alle lacrime più disperate.

 

“Harry sa quello che deve fare! Lo sa da sempre! Lasciamo fare a lui! E tutti noi dobbiamo coprirgli le spalle! Dobbiamo far si che tutto vada per il verso giusto! Non morirà, Ginny! Sono io il primo a dirlo! E ci rimetterò io stesso la pelle pur di evitare che sia Harry a farlo! Quindi ora, senza pianti stupidi e frignate da bambinette di primo anno, dimmi immediatamente dov’è Harry, prima che…”

 

Alzo lo sguardo davanti a me.

 

Severus Piton sogghigna euforico.

 

“Ho sempre saputo che non sei mai stato dalla nostra parte. E il Signore Oscuro che con te è stato così benevolo, apprensivo e fiducioso…” Scuote il capo fingendosi dispiaciuto. “Tutto questo non gli piacerà…”

 

Non ho percepito nessun altro suono uscire dalla sua velenosa bocca.

 

Ma ho percepito ben altro.

 

Mille scariche terribili come lame affilate che mi perforavano il corpo in ogni minimo millimetro.

 

Una maledizione Cruciatus.

 

Ansimo e mi inginocchio, distrutto.

 

Il naso a un centimetro dal tappeto sotto di me.

 

Lancio uno sguardo a Ginny e Luna.

 

Sono immobili, terrorizzate.

 

Non hanno il coraggio di fare un passo.

 

Annuisco sperando che abbiano capito quello che volevo dire loro.

 

Dopo di che mi alzo in piedi e mi avvento come una furia su Piton spingendolo contro il muro tentando di strangolarlo a mani nude.

 

“Piccolo…verme…non…”

 

Alle mie spalle Ginny e Luna corrono via, alla ricerca dell’aiuto di cui ho bisogno.

 

Con un gesto ampio, l’unto schifoso, mi spinge via e punta la sua bacchetta puntandola verso le ragazze in fuga, ma io di questo riesco ad approfittarne perché esco la mia bacchetta e gliela punto alla gola, lasciandolo sorpreso e spaventato.

 

“Fallo Weasley. Tanto so che resti un buono. Non ne saresti mai capace…”

Stringo gli occhi orripilato.

 

Che devo fare?

 

CHE DEVO FARE?!

 

Stupeficium!”

 

Mi scrollo di dosso il corpo inerme del mio ex professore.

 

Non è morto.

 

E’ solo fortemente schiantato.

 

Ho come dei brividi.

 

Continuo ad avere la sensazione di essere coperto da cadaveri.

 

Non sono riuscito ad ucciderlo.

 

Non ci riesco nemmeno ora.

 

Perché?

 

E’ inerme, come morto.

 

Completamente sotto il mio controllo.

 

Posso farci ciò che voglio.

 

Posso anche ucciderlo.

 

Ma la mia paura è trasformarmi in uno di loro.

 

E non ho mai voluto niente di simile.

 

Mi inginocchio accanto al corpo di Piton che si muove leggermente, segno che prima o poi si sveglierà.

 

Verso di me viene Hermione, con Ginny e Luna al seguito.

 

Devono averla incontrata solo un corridoio più in là…

 

Si china su di me, dopo una frenata in corsa e mi mette una mano sulla spalla.

 

“Stai bene?”

 

“Dov’è Harry?” le dico duro.

 

“E’ uscito fuori. Parte dei membri dell’Ordine della Fenice sono con lui.

 

“Andiamo anche noi.”

 

La vedo annuire e si rimette in piedi, porgendomi una mano per aiutarmi a fare altrettanto.

 

“Che facciamo con il professor Piton?” Chiede Luna.

 

Hermione fa un incantesimo incarcerante e lo chiude in un aula sigillandola.

 

“Quando tutto sarà finito torneremo a prenderlo e avrà il suo bel processo, prima di essere sbattuto ad Azkaban senza possibilità di ritorno.”

 

“Adoro la tua diplomazia, Hermione…” Dico in un soffio tentando di sorridere un po’.

 

Ricambia il sorriso prima che io faccia strada al gruppo.

 

***

 

Arrivare fuori dal castello non è mai stato tanto difficile quanto stasera.

 

Schivare incantesimi mortali per arrivare al più vicino passaggio segreto è stata davvero una grossa impresa.

 

Ansanti per una furiosa corsa ci lasciamo alle spalle il sicuro cunicolo nel quale ci siamo introdotti.

 

“Ci siamo tutti?” Domando tirando indietro con un colpo all’indietro un ciuffo di capelli madido di sudore.

 

Annuiscono tutte.

 

“Si…almeno per ora…” risponde sarcastica Ginny.

 

So già che è inutile cercare di trattenerle e metterle in salvo, sebbene sia l’unica cosa che vorrei in questo momento.

 

“Bene. Mi raccomando…niente di avventato. Cerchiamo Harry e lasciamogli campo libero. Non abbiate nessun rimorso contro quelli. Loro non ne hanno certo per voi. E…cercate di uscirne vive.”

 

Detto questo metto il piede sul primo gradino di una scaletta, ma Hermione mi trattiene sorridendo.

 

“Non dovevo fare io il discorso prima della guerra? Ero arrivata a 20 metri di pergamena…”

 

“Ehm…ho preferito fare un piccolo sunto conciso!”

 

Mi tira giù e mi abbraccia forte senza avere il coraggio di dire una parola di più.

 

Anche lei è consapevole che se le cose si mettessero male potremmo pure non rivederci più.

 

E quella potrebbe essere l’ultima volta...

 

“Bene. E ora andiamo.”

 

Se temporeggio ancora potrei non avere più il coraggio di fare un passo di più.

 

 

Continua…

 

 

Per chi sa leggere tra le righe…ho lasciato un altro indizio per i sequel di ‘Accademia’…

 

Ma non aggiungiamo altro in merito…

 

Come vi avevo promesso…ho messo la quinta e tutto ha cominciato a correre.

 

E’ davvero difficile riuscire a tenere le fila degli eventi…e fin’ora non è successo il grosso…

 

La vera battaglia, quella fuori nei giardini sarà nel prossimo capitolo…e le cose per Ron non si metteranno proprio bene…ne per lui ne per gli altri amici…

 

Boccuccia mia taci! ^_^

 

Ok…spero di avervi stuzzichettato a sufficienza per il prossimo capitolo…

 

E ora passiamo a ringraziare!!

 

- miky black: Tesoro mio…tu non puoi nemmeno immaginare invece quanto io ami tutti voi e i vostri meravigliosi commenti!! I tuoi sempre puntualissimi e apprezzatissimi! Fred e George sono un ottimo escamotage per le situazioni in cui nemmeno io riesco ad uscire…XD li uso molto spesso per salvarmi in calcio d’angolo…nemmeno io sapevo con esattezza come far cancellare il marchio nero sul braccio di Ron…^_^ Sono sorpresa pure io di questa portentosa illuminazione…Uh!! Allora li leggerai i sequel!! Sono arcicontenta!!!! Eh eh…si! Hai proprio anticipato…però era solo una battuta, quindi se vuoi sapere tutto il resto…aspetta e vedrai! (‘soprattutto tuoi…’ ora arrossisco…vedi che il prossimo sequel è proprio di Prongs…e addirittura una buona partita di Missing Moment, a cominciare dal primo che metteremo a breve…sono contentissima e onoratissima che ti piacciano le mie storie…ma ti posso assicurare che Prongs ha fatto un ottimissimo lavoro…!) Per commentare…sai…alle volte ho preso anch’io qualche commento cattivo…ti devo dire che aprono gli occhi. Ti fanno vedere dove invece vedi solo perfezione…magari in un primo momento fanno un po’ male, soprattutto se sono posti in maniera davvero stro**a…ma poi ti trovi a pensare se magari non abbiano ragione…potrebbe pure essere un errore…Io li accetto comunque. Sono del convintissimo parere che facciano più che bene…non è giusto che sia tutto solo rose e fiori…Comunque…carissima…purtroppo devo deluderti…perché Ronnino caro non ha adesso la benché minima idea di cosa fare! Si lascia trasportare dagli eventi! E risulta pure difficile restare lucido…ma fortunatamente c’è chi lo riporta con i piedi per terra…e ne avrà tanto…tanto bisogno! Oh…e l’ho voluto fare ammalare per rendere Harry più compassionevole…me sadica e cattiva…^.^ Al prossimo capitolo!!! Aspetto il tuo commento!!!

 

- murderangel: sono colpita…sei il primo lettore maschio! O almeno…il primo che si presenta…sai…essendo una ragazza…risulta sicuramente più difficile rendere il carattere di un ragazzo…più facilmente si cade nella tentazione di mitizzarlo o di renderlo come esattamente lo si desidera…magari che riempie di attenzioni la ragazza, che cerca di difenderla a tutti i costi…alle volte cadendo nel ridicolo…invece…eh eh…il Ron di cui scrivo ha molto del mio ragazzo…me ne accorgo solo rileggendo quello che ho scritto…certe volte sono caduta sicuramente negli errori che ti ho riportato sopra, soprattutto in ‘Accademia’…però lì era tutto più spontaneo e leggero. Sono contenta che tu trova il mio Ron un vero ‘uomo’…e anche se la cosa tende a cadere un po’ sull’OOC (cioè fuori dal vero personaggio), cerco comunque anche di dargli quel tono leggero e impaurito che tiene il vero Ron Weasley della saga. Io non l’ho mai reputato un personaggio secondario…ma una valida e solida spalla. Importante, se non addirittura fondamentale nella storia. Sarebbe contro il mio apprezzamento per il personaggio minimizzarlo o ridicolizzarlo…Grazie infinite per i complimenti…anche se sono sicura che qualche altro valido ‘Ron’ lo troverai di certo in giro…! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto…Oh! E ho completato anche ‘Accademia’! Spero che il finale sia stato di tuo gradimento…fammi sapere anche lì!!!

 

- cosmopolitan: Eh…che credevi?? Potevo mai dividere troppo a lungo il magico trio?! ^_^ Fred e George salvano sempre il culetto in tutte le situazioni, sai? Non puoi nemmeno immaginare quanto sono stata felice (peccando anche di un pochinino di orgoglio…^///^) quando ho avuto questa illuminazione…era così facile…Fred e George ne hanno una per tutti…di fatti…da chi potevano andare quei due poveri disperati a cercare i regali di Natale inAccademia’ se non da loro?! E poi ho pensato…Harry ed Hermione, prima di partire con Ron…non avranno avuto tutto questo tempo a disposizione per fare pure una capatina dai Tiri Weasley…quindi non avrebbero mai saputo dell’ultimo manufatto dei gemelli…Ron comunque è il vero genio, personalmente…neanche io ci sarei arrivata!! ^__^  Dai…ora basta parlare…voglio sentire cosa hai da dirmi per questo capitolo!!! Spero ti sia piaciuto!!! E il prossimo…ohi ohi…saranno dolori!!!

 

- HpK00: Io non posso fare altro che ringraziarti…imbarazzata e lusingata!!! Tutti questi complimenti mi fanno gongolare e svolazzare su una nuvoletta rosa…!! Diciamo che…si…si sono finalmente riappacificati…anche se, come hai scritto tu…Voldy è in agguato…e non suonerà felice le campane appena scoprirà del tradimento di Ron…credo proprio che ti convenga leggere il seguito…Dai dai…ci siamo quasi a finire…un paio di capitoli…e torneremo a respirare…! Aspetto notizie su questo capitolo!!!

 

hele:  ehi!!! Ben arrivata!! Biologa anche te, eh? Ora sono curiosissima di sapere chi altri lo è…magari tra i lettori ho qualche mio collega di Palermo e non lo so…^_^ Peccato che sei a Roma…Tornando a questa ff…spero che continuerai a leggerla! E che magari leggerai anche le altre…aspetto tuoi pareri al riguardo…sono curiosissima! Un grosso bacio…e che Mendel sia con te…! XD

 

Bien!!

 

E anche questo è fatto…

 

Signore e signori…vedete che anche qui siamo agli sgocciolissimi!

 

Anche se saranno ultimi capitoli molto molto intensi…!!

 

Per chi non ci avesse fatto caso…ho messo in rete l’ultimo capitolo di ‘Accademia’!

 

Spero che vi piaccia e aspetto anche per quello commenti!!!

 

Ragazzi…fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo…se vi aspettavate un andazzo del genere…

 

E’ molto importante per me saperlo!

 

Quindi…siate numerosi!!!

 

Grazie a chi ha semplicemente letto…spero che si farà vivo al più presto!

 

Basta anche un rigo!!

 

Allora!

 

Mi sembra di aver detto tutto…e forse anche troppo…^.^

 

Ok…vi do a tutti, e a tanti nuovi che spero si aggiungano, appuntamento all’11 ottobre…al più tardi…il 12…ma spero con l’11 di farcela davvero…

 

A giorni cominceremo a mettere anche i Missing Moment di ‘Accademia’ che la legheranno agli imminenti sequel.

 

Spero sarete numerosi a leggerli…ricordate che metteremo la sigla ‘MM’, che sta appunto per Missing Moment, accanto i titoli delle ff…così saprete se è una nuova fan fiction o è inerente alla storia che già conoscete…

 

Dopo tutta questa pubblicità…

 

Vi mando un calorossissimo bacio a tutti e aspetto con ansia i vostri commenti!!!!

 

BENZINA! BENZINA!!! ^.^

 

Va bene…smetto di delirare… -_-’’’’’’

 

Davvero…un grosso bacio a tutti!!!!!!

 

Padfoot

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Look at me! ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

 

 

Capitolo 9: Look at me!

 

 

Mi tampono con la manica della tunica il sangue che esce da una ferita sotto l’occhio.

 

Bene.

 

Mi mancava solo questo!

 

Già che è semi buio questo maledetto campo di battaglia…questo inferno…

 

Mi si doveva pure offuscare la vista.

 

Ottimo.

 

Scuoto il capo, cercando di stringere i denti e di non farmi sopraffare dal dolore.

 

“Sei solo uno sporco traditore, Weasley!”

 

Tre mangiamorte contro uno.

 

Un po’ sleale…

 

Draco Malfoy mi tira su spingendomi a spalle contro un tronco.

 

“Hai tradito tutti, lurido bastardo doppiogiochista. Ma per fortuna non tutto è vano. Il Signore Oscuro a quest’ora avrà già fatto fuori Potter. Abbiamo già vinto. E tu morirai.”

 

Gli tiro un pugno in faccia facendolo cadere pesantemente a terra.

 

Ora sono io a spingerlo contro il tronco, tenendolo ben saldo per la tunica.

 

“Sai cosa mi auguro, Malfoy? Mi auguro, con tutto il cuore, che tuo figlio sia completamente diverso da te. Perché di mostri a questo mondo ce ne sono già troppi. Non ne abbiamo più bisogno. Spero che ti nasca un angelo, così che possa seppellire definitivamente quel diavolo di suo padre e rompere l’assurda tradizione dell’educazione alla purezza.

 

Un altro pugno ben assestato.

 

“E sappi…che io amo Hermione Granger. E se mai riuscirò a farglielo sapere…e se mai riuscirò a sposarla…lei sarà per me una regina, non una macchina sforna figli, chiaro, sacco di merda?

 

E un altro ancora.

 

Poi vengo raggiunto da una figura che non riesco a distinguere.

 

Mi tira via e mi tortura.

 

Vedo Malfoy asciugarsi il labbro sanguinante e guardarmi con disprezzo.

 

“SECTUSEMPRA!”

 

Un profondo taglio compare sul mio braccio.

 

Sputo sangue nel terriccio, stringendo disperatamente i denti e ansimando.

 

Con un piede mi fa voltare e si china su di me.

 

“Con la sola differenza, Weasley…che io un figlio l’avrò. Tu morirai stanotte.”

 

“STUPEFICIUM!”

 

I tre mangiamorte cadono a terra storditi.

 

“Ron! Stai bene?”

 

“Mio Dio, Neville…anche tu qui?”

 

“Aspetta…ti aiuto ad alzarti…”

 

Mi appoggio a lui e mi tiro su, per poi guardarmi intorno alla disperata ricerca di facce conosciute e soprattutto vive.

 

“Come sta andando Harry? Ci sono notizie?”

 

Neville scuote il capo.

 

“Sono dentro la foresta proibita. Da quella parte.” Mi indica. “ Continuano a giungere urla e luci di incantesimi. Nessuno di noi osa fare niente.”

 

Stringo i denti e comincio a correre nella direzione ho ricevuto.

 

“RON! RON! E’ PERICOLOSO!”

 

“SI TRATTA DI HARRY, PER DIO! NON POSSO LASCIARLO SOLO!”

 

“ATTENTO!”

 

Ci gettiamo a terra schivando per un soffio una fiammata.

 

“Ma che dia…”

 

Quello che vedo mi procura una stretta allo stomaco.

 

Ginny si accascia a terra pesantemente, mentre qua e la si vedono piccole fiammelle che si spengono sul suo corpo.

 

Due mangiamorte si allontanano rapidamente da lei attirati da fragori e rumori distanti, lasciandola sola.

 

La raggiungo di corsa, Neville alle mie spalle annaspa cercando di starmi dietro.

 

“Come sta?” Chiede poi raggiungendomi.

 

“Ma tu che credi? Che stia bene?!” Replico furioso.

 

Ginny ha in vari punti diverse bruciature anche gravi.

 

La carne non ha nemmeno il tempo di sanguinare.

 

Pelle viva che muore lentamente annerendosi sotto i miei occhi.

 

Neville stappa una boccetta uscita dalla tasca e gliela fa bere.

 

Deve essere sicuramente la pozione contro il dolore.

 

“Ginny…ehi…non preoccuparti! Ora ti portiamo dalla Chips! Ho visto che ha allestito una specie di ospedale da campo da Hagrid…ti ci portiamo subito! Devi resistere solo pochi minuti! Giusto il tempo di arrivarci! Madama Chips mi ha curato ustioni ben più gravi…non ti resterà nemmeno una cicatrice!” tremo guardando mia sorella ridotta in quello stato.

 

Ginny mi annuisce, anche lei tremando come una foglia.

 

Gli occhi gonfi e pieni di lacrime.

 

Le labbra serrate cercando di trattenere il dolore atroce che sta provando.

 

“Neville. Io devo andare avanti. Porta Ginny sana e salva alla capanna di Hagrid, capito? Non…”

 

Un urlo interrompe le mie parole.

 

Con terrore mi volto alle spalle.

 

“Hermione…”

 

Sussurro.

 

Mi alzo in piedi e comincio a correre.

 

“Ron! Ma che…”

 

“VAI NEVILLE! VAI CON GINNY!”

 

Hermione…

 

Hermione…

 

Dio santo, ti prego!

 

“HERMIONE!!!

 

La trovo sola contro quattro mangiamorte.

 

La sua bacchetta abbandonata sul prato distante a lei.

 

I raggi della luna si riflettono sulle calme acque del lago vicino a noi.

 

Il vento nella corsa fischia contro le mie orecchie.

 

“Impedimenta!”

 

La mia corsa si arresta improvvisamente per colpa di uno di quei maledetti.

 

Non riesco ne a muovermi ne a urlare.

 

Cosa non farei per mettere loro le mani addosso…

 

“Vuoi approfittare anche tu della sgualdrina, Weasley? Stiamo organizzando i turni…”

 

Ridono.

 

Il mio odio e il mio disprezzo per loro crescono ogni istante di più.

 

Lasciatela in pace, schifosi bastardi!

 

Tirano su il viso di Hermione sollevandolo per il mento.

 

Restia, ma stanca, lei cerca di opporsi, ma il mangiamorte poggia violentemente le sue schifose labbra contro quelle pure di Hermione.

 

Si dimena e si dibatte, scostando violentemente il viso e lasciando morsi, ricevendo in cambio un sonoro schiaffo che la respinge a terra.

 

L’incantesimo su di me scompare e mi getto su quella merda umana, così viscida e schifosa da non meritare nient’altro che il dolore e la sofferenza che io stesso gli procurerò.

 

Lo spingo a terra e comincio a picchiarlo e a malmenarlo senza pietà, fino a che non intervengono i suoi alleati, dopo aver lasciato Hermione a terra e col labbro sanguinante.

 

“Tu vuoi proprio morire, Weasley. Ti stai cercando la morte in tutti i modi, stasera…” Si alza in piedi, ergendosi davanti a me, mentre io sono bloccato in ginocchio da altri due stronzi come lui. “Prima scopriamo che sei un piccolo idiota traditore. Poi ti schieri contro di noi portandoci tanta violenza…

 

“Ne ho ancora se vuoi. Per voi ne ho sempre in abbondanza di violenza da darvi.

 

Ricevo un calcio in piena faccia.

 

Si…decisamente quello che ho davanti agli occhi è proprio Mc Nair.

 

Il sangue mi cade a fiotti dal labbro spaccato, e la ferita sotto l’occhio si è pure riaperta.

 

Mi trovo con la faccia a un metro dalla bacchetta di Hermione e allungo rapidamente la mano sinistra per afferrarla.

 

Lancio un urlo di dolore quando un mangiamorte vicino a me mi vede e mi pesta la mano rompendomi forse tutte le dita.

 

“E ora, Ron…Saluta questo mondo.”

 

“EXPELLIARMUS!”

 

La bacchetta di Mc Nair fa un lungo volo sparendo nelle acque scure del lago.

 

Guardando in direzione del castello vedo Neville, con la bacchetta ancora alzata che corre verso di noi.

 

“PAZZO! VAI VIA!!” Gli urlo disperato.

 

Almeno tu, Neville…salvati.

 

“Non ci penso neanche.” Mi aiuta a tirami su. “Non ti lascio qui a morire. Ginny è con Luna. Anche lei era ridotta male, ma poteva camminare più o meno e…

 

Veniamo scaraventati a terra.

 

Di certo quello non era il momento adatto per avere aggiornamenti.

 

Mc Nair scippa dalle mani di un mangiamorte vicino a lui la bacchetta e si volta verso Hermione.

 

“Cosa c’è di peggio…” Sogghigna “…che morire per mano di una amica?”

 

Si china su Hermione e le punta la bacchetta alla tempia. “Imperio.”

 

Gli occhi di Hermione, prima colmi di paura e sofferenza, si svuotano completamente.

 

Apatici.

 

Vuoti.

 

Grigi e freddi.

 

Si alza in piedi, mentre i mangiamorte intorno ridono e le aprono una sorta di corridoio verso di noi.

 

Alza la bacchetta contro Neville.

 

“Hermione…” sussurro terrorizzato prima di sentire quel terribile incantesimo uscire inconsciamente dalla sua bocca.

 

Crucio.”

 

Mi sono interposto tra lei e il mio amico e il duro atroce primo colpo l’ho ricevuto io.

 

Poi  su Neville, mentre io resto a terra ancora scosso da dolori atroci, lancinanti.

 

Poi di nuovo su di me.

 

E ancora su Neville.

 

Ancora su di me.

 

Ho perso il conto di quante volte mi ha lanciato contro l’anatema.

 

La  mia testa comincia a perdere completamente il controllo.

 

Vedo a macchie.

 

Il mio corpo chiede esasperatamente la morte.

 

Non riesco più a pensare.

 

A cercare una via di fuga.

 

Mi lascio solo prendere dal dolore atroce.

 

E dalla condizione disumana di non morto che prende prepotentemente il posto alla vita.

 

Alzo lo sguardo e incrocio quello spento di Hermione.

 

Vederla così mi fa stare anche peggio.

 

Le lacrime giungono disperate e violenti per l’ennesima volta.

 

Non desidero altro che farle riprendere conoscenza.

 

Salvarla.

 

Sperare che stia bene almeno in un futuro.

 

Però…quello sguardo vuoto…

 

“Hermione…Guardami.”

 

Non mi guarda realmente.

 

“Guardami. GUARDAMI!”

 

Si scuote e sembra rinsavire un po’sentendo la mia voce e facendo scappare dalle mie labbra un timido sorriso di speranza.

 

“Che sta succedendo qui?”

 

La voce di Bellatrix arriva alle mie orecchie.

 

“Dov’è il nostro Signore? E che cosa state facendo qui, razza di incapaci?!”

 

“Il Signore Oscuro non vuole essere disturbato. E’ stato chiaro: Potter è un affare tutto suo. Non vuole interferenze.”

 

“Ma non capite che se qualcosa andasse storto…se la minima cosa non dovesse funzionare dovremo ricominciare tutto da capo? Dobbiamo andare subito lì, pronti e vigili così se il nostro Signore è in difficoltà siamo pronti e fedeli al suo cospetto. Lui è grande e potente, e il minimo che gli dobbiamo è la nostra vita stessa e la nostra devozione. E ora muovetevi. Uccidete questi piccoli e sudici idioti mezzosangue e seguitemi!

 

Si ferma all’istante riconoscendomi.

 

Sogghigna.

 

“Weasley. Mi è giunta voce, nel bel mezzo della battaglia del tuo vile tradimento. Sai già cosa ti aspetta e non stupirtene. Addio.”

 

“Già. Addio.”

 

La mia bacchetta è finalmente stretta nella mia mano.

 

Sono in piedi, mi sorreggo appena, ma ho ancora tante cose da sbrigare prima che sorga l’alba.

 

Avada Kedavra.”

 

***

 

Hermione e Neville erano ko.

 

Li ho lasciati nelle sicure mani di Remus Lupin e, prima ancora che il nostro amato ex professore se ne rendesse conto, ero già lontano, diretto al campo dove si stava svolgendo la vera sanguinosa guerra.

 

Nella mia mente continuano a scorrere a rallentatore le immagini di Bellatrix che cade lentamente, quasi in maniera irreale, a terra morta, dopo l’anatema che io…che io le ho scagliato.

 

Scorre nella mia mente l’immagine dell’arrivo dei rinforzi, della caduta degli altri quattro mangiamorte intorno a noi per mano dei membri dell’Ordine.

 

Di Hermione accasciata sull’erba, come addormentata.

 

E di Neville che si lamenta, tutto raggomitolato, ma vivo e si rimetterà.

 

E ora…

 

Andiamo a vedere come se la cava il buon vecchio Harry.

 

E con tutto il cuore…spero davvero per lui che tutto vada bene.

 

Lo spero.

 

 

Continua…

 

 

Allors…!

 

Ecco spiegato cosa succede alla povera Hermione…diciamo non è proprio piacevole…

 

Tentata violenza carnale…maledizione imperio contro di lei…tortura Neville e il ragazzo di cui è innamorata…

 

Non è proprio la sua serata, poverina…

 

E nemmeno a Ron, va meglio!

 

Sorella ustionata…litigio con Malfoy…torturato dalla ragazza di cui è innamorato…ha fatto secca la cara Bella…e ora andrà proprio dal pazzo scatenato che ha avuto il coraggio di prendere per i fondelli per tutta questa storia…!

 

E nemmeno si tratta di un tipo a caso…stiamo parlando di zio Voldy!

 

Uno che si alza col piede sbagliato e che urla per le successive 24 ore se nel suo caffè qualcuno ha fatto cadere mezzo grammo di zucchero!! (mi stà venendo in mente una nuova ff…*.* !!! ahahahahahah!!! X°°°D)

 

Anche qui ho messo qualche frase di anticipazione, per il famoso sequel, presto sui vostri monitor…ma non do suggerimenti!!

 

Cambiamo argomento e passiamo a ringraziare!! Oggi devo ringraziare tante persone…perché sfrutterò questo spazio per ringraziare anche chi ha commentato l’ultimo capitolo di ‘Accademia’, che per chi non lo sapesse, è finita la settimana scorsa…sigh sob… =°°°(

 

E dunque…appropinquiamoci!

 

- cosmopolitan: ti prego…non ti voglio sulla coscienza…e quando finisce C.I.T.A. cosa farai?! No, no…non voglio nemmeno pensarlo e…COSMO!!! SCENDI DA QUEL CORNICIONE!!!! >.< Dai, dai…ho in serbo ancora tante storielle…non fare così…^_^ Oh…per Piton…si…è cattivo…ma solo in questa storia e per questa serie…l’ho scritta che ancora non avevo letto il settimo, per cui non ero influenzata dall’andamento della storia di mamma Jo…per cui è rimasto per quello che era agli occhi di Harry & Co.! Cioè…brutto (va bhè…così ci resta anche nei Doni della Morte…Io qui non c’entro niente…U_U), monello (non c’entro nemmeno qui…!!!) e cattivo (ecco…qui c’è il mio zampino! ^_^)…E comunque…ora non spunta più…l’ho chiuso ad Azkaban e non romperà! Giuro giuro! Non lo nomineremo più, ne io ne Prongs!!! Carissima…aspetto un bel commentone per questo capitolo! Non mi deluderai, vero?!

 

- murderangel: sono assolutamente lusingata di sapere che tieni così tanto all’aggiornamento di questa storia…ma non voglio averti sulla coscienza! Leggi di notte, come i gufetti…così fai felice me, che leggi la mia storia e a tua moglie che con la bambina appena arrivata da accudire avrà sicuramente bisogno di taaaanto aiuto…piuttosto…tantissimissimi auguri! Ho avuto in casa i miei due nipotini per i loro primi anni di vita…è stato come crescere figli miei (alla più grandetta il giorno della sua nascita, tre anni fa, ho dedicato la ffPapà…mi racconti la storia dell’ape e del fiore?’ che a questo punto ti consiglio di leggere…la trovi nel nostro account Marauders ^_^ ) Davvero…goditela e gioiscine della piccolina!! I figli sono doni meravigliosi e non puoi immaginare quanto riescono a darti! Sono molto più saggi di noi grandi!!! Tornando alla storia, perché la risposta al tuo commento mi sta sfuggendo di mano…^_^…sono davvero entusiasta del tuo commento! Sul serio! E’ tra quelli che più mi esaltano…un parere maschile è assolutamente quello che ci vuole! Ron…si…ti ho detto che anche a me pareva calato inAccademia’…ma sai…quando uno è innamorato vola su una nuvoletta…e invece qui Ron non ha tanto tempo per fantasticare al suo idilliaco amore per Hermione…ma poi, non preoccuparti…scoperte le gioie del matrimonio torna in riga…!! Oh…piuttosto…ti devo consigliare anche un Missing Moment che metterò tra qualche settimana…ti dico solo…non so se hai visto la pubblicità dei grancereale(l’ultima andata in tv…) quella dove ci sono quei due poveretti che fanno colazione…‘questo è per il taxi del mattino…’ ecco poi conclude con ‘…e questo è per l’appuntamento con il capo…’ ahaha!! E si…Ron non passerà delle felici nottate…!! Arghstò divagando ancora…va bhè…grazie ancora infinite per i tuoi commenti!!! Ne aspetto altri!!!! Fammi sapere che te ne sembra questo capitolo!!! E mando un grossissimo bacio alla piccolina! E complimentoni a te e a tua moglie!

 

- HpK00: Ehehehe…se non vi lasciassi in souspance, che gusto ci sarebbe?! (me sadica e cattiva…)!!! Mille…diecimila…un miliardo…fai tutte le domande che vuoi, tanto io le converto in euro e ci guadagno…ahahah!!! XD no, scherzo…a domanda rispondo…si, si…Piton è proprio un mangia morte! Uno di quelli tanto odiosi…e, come ha detto la saggia Hermione, sarà processato e sbattuto ad Azkaban…non uscirà più più!!! Giurin giuretto!!! Ci muore dentro, penso…ma comunque…acqua passata, no?! ^_^ Adesso c’è ben altro a cui pensare…tesoro mio…adesso è tutta un’altra musica…ci stiamo avvicinando a ricollegarci conBallo in Fa Diesis Minore’… i tasselli si stanno incastrando per benino…(non puoi immaginare quanto ho lavorato per farli coincidere alla precisione…o quasi…qualcosa l’avrò sbagliata sicuro!!) Voglio assolutamente un tuo commentone per questo capitolo!!!! Lo aspetto con ansia! Un grosso bacio…e fai pure tutte le domande che vuoi! Sono gratis!!! ^_^

 

- hele: Il minimo che posso fare per ringraziare chi mi ha lasciato un commento è rispondere! Ci tengo moltissimo ad avere un rapporto con voi lettori…è giusto essere partecipi delle vostre opinioni, che possono essere sia negative che positive! Ad ogni modo…non pensare nella maniera che le tue storie siano, come hai scritto tu, maledettamente idiote! Non pensarlo proprio!! E sono un po’ imbarazzata e molto onorata di sapere che cercherai di trarre insegnamenti dai miei scritti…non so se reputarmi all’altezza…in giro ci sono tantissimi fan_writer molto più capaci di me…comunque grazie! Ce la metterò tutta!!! E se ti può fare piacere saperlo…ho ancora tante tante storie da pubblicare…e anche Prongs! Ti consiglio di leggere anche le sue…ne valgono davvero la pena! E’ la mia compare di account…quindi nelle storie che trovi tra quelle del gruppo Marauders sono specificati gli eventuali autori (solitamente o io- Padfoot – o Prongs!). Grazie ancora per i tuoi meravigliosi commenti! E ovviamente ancora complimenti per le tue storie e anche per la tua grinta!! Spero vivamente di trovare i tuoi commenti, oltre che in questo capitolo, anche nelle altre storie e in quelle che pubblicheremo!!! Un grosso bacio! E che l’ispirazione sia con te!!!

 

- miky black: riprendi fiato, tesoro…non ti rincorro mica, se arrivi in ritardo a commentare…e un concerto è sempre un concerto…^_^ sei assolutamente giustificata!! Le verifiche…bhè…mi spiace dirlo…ma quelle ti toccano…ci sono passata anch’io…non è bello, e me ne rendo conto…ti sono vicina col cuore!! Ehm…si…ho lasciato un po’ troppa souspance, lo scorso capitolo…^_^’’’’…sono stata un po’ cattiva…e forse è meno di quella che ho lasciato in questo…mamma santa…sono andata a peggiorare…bhè…almeno alza il livello della vostra curiosità…! Così la prossima settimana, quando posterò il prossimo capitolo, sarete tutti lì davanti al computer ad aspettarlo mordendovi le pellicine intorno alle unghia!! ^.^ (per il bene delle vostre mani…sgranocchiate un creackers!!) Riprenditi presto dallo shock! Ho bisogno di un tuo commento a questo capitolo!!!! Ci tengo tanto tanto tanto, lo sai!!!

 

E continuando con le recensioni, mi permetto di aggiungere i ringraziamenti per chi ha commentato l’ultimo capitolo di ‘Accademia’…

 

E si continua proprio con…

 

- miky black: …e rieccoci!!! ^_^ fiuuuu…è andata…sono contentissima che ti sia piaciuto il gran finale…giuro…ero preoccupata! Qualcuno poteva pensare che fosse un grosso scivolone…per un attimo l’ho pensato anch’io…ma purtroppo era proprio dalla prima volta che ho scritto di Simon che avevo puntato per arrivare lì…sono contentissima anche di sapere che leggerai il seguito!!! Non vedo l’ora di cominciarlo a pubblicare, anche se prima viene il pezzo di Prongs…leggilo se no non capirai niente del mio pezzo…!! E poi ci saranno i Missing moment…!!! Dai dai…ci divertiremo!!! Uhm…certo…non è proprio tutto rose e fiori…anzi…però ci divertiremo comunque!! ^.^!!!! Un grosso bacio! E grazie per aver tenuto fino alla fine!!!!

 

- Finleyna 4 Ever: Sigh…piango anch’io…sigh…si…’Accademia’ è finita…sigh…era la mia pupilla…sigh…ma via le lacrime! Ora c’è il sequel!!!! E ho tirato in aria coriandoli appena ho letto che ci sarai anche tu a leggere!! Mi è spuntato un bel sorriso nel sapere che ti è piaciuto il finale…ci speravo tanto sai…! Avevo paura di aver scatafasciato tutto…^_^ Meno male!!!! Aspetto tuoi commenti anche nelle prossime storie!! Non mi abbandonare!!!!! ^.^

 

- Hogwarts_My_Life: Bene. Quando ho visto la MOLE del tuo commento stavo bevendo, come al solito, la mia bella tazza di thè…e…mi è andata di traverso!!! XD Sono rimasta sconvolta!!! Ti sei addirittura sognata Simon?! O_O!!! Ok…si…sei decisamente arrivata ad amarla come me, questa storia…! E non posso che essere…come dire…lusingata è poco…mi inchino davanti alla tua generosità!!! Bhè…si…Voldy tornerà…e ammazzarlo…bhè…starai a vedere… Posso capire la tua compagna di banco…o almeno…la può capire Prongs!! Io ero esattamente come te a scuola!! O meglio…forse ero più silenziosa..perchè passavo le mie ore a scrivere ff…la maggior parte di quelle pubblicate nell’account sono state scritte durante le ore di italiano…XD!!! Prongs la rivedrò a novembre…scenderà per un weekend…l’ho sentita stamattina!! Almeno esistono i cellulari…e Skype!! Poi non preoccuparti…secondo me riuscirai a scrivere qualcosa!! Anzi…ci tengo molto che tu ne tiri fuori una!!! Se vuoi…puoi tirare fuori il quaderno, spolverarlo…e possiamo chiacchierarci su…! Non mi reputo una maestra…nella maniera più assoluta no…però posso dare qualche consiglio…^////^ …sigh…nemmeno io ho trovato uno stivale vecchio e logoro che mi porta ad Hogwarts quando ho fatto il trasloco da casa dei miei genitori alla mia nuova dolce casetta…mia tutta mia…Ci vorrebbero più ragazzi come te! Con il tuo stesso spirito frizzante…davvero…ci somigliamo molto…forse io con gli anni mi sono posata un po’…ma non ti credere…certe volte mando il cervello del mio ragazzo a mille con i miei cicalecci…^_^ poi però gli faccio i pancakes e gli passano tutte cose…sono riuscita a fargli piacere Harry Potter e quando l’ho portato a vedere l’ultimo film uscito (io sono andata con Prongs e le altre Marauders al primo giorno, al primo spettacolo alle 3 del pomeriggio sotto il sole di luglio dietro la saracinesca chiusa del cinema…), lui era tutto preso…cercava di collegare tutte cose…faceva tutte le elucubrazioni mentali possibili…anche tornati a casa…io stavo morendo dal sonno e lui nella stanza al buio che mi continua a fare domande…a chiedermi se i suoi acuti ragionamenti fossero giusti…insomma…è diventato un fan! Anche se si ostina a non voler leggere i libri…grrr…E qui…devo assolutamente darti un merito! Eh, si…ti tocca…avevo deciso di scartare una vecchia…vecchissima bozza di un matrimonio di Ron ed Hermione, che come hai previsto era ambientato alla Tana, e dopo diverse riletture mi ero decisa a non recuperarlo per usarlo come Missing Moment…dopo aver letto il tuo commento…dove mi scrivevi che non vedevi l’ora di vedere questo fantomatico matrimonio…ho ceduto…e così, grazie a te…i lettori avranno un Missing Moment in più! Certo…devo rivederlo parecchio…scrivevo davvero male, qualche anno fa…più o meno quanto ho rivisto ‘Accademia’…quindi…ho cominciato a lavorarci…spero di riuscire a metterlo la prossima settimana…anche perché sarebbe proprio il secondo Missing Moment in ordine cronologico…Onde percui…mi sento di dirti che tu sei stata fantastica a seguirmi e a commentarmi…e ho davvero bisogno dei tuoi commenti, perciò conto su di te!!! E per concludere…sappi che come tu speri che la tua Monducci si strozzi con il suo succo d’arancia…io ho sperato che la mia prof cadesse dalle scale…ma non ho mai ottenuto nemmeno una slogatura…acc…Grazie infinite!! Grazie davvero!! Sono commossa!! Un grosso bacio!! P.S. Ti ho mandato una mail con il contatto dato ad EFP…spero ti sia arrivata…!! (…e io sono arrivata ai 38 righi di commento…^_^!!!)

 

Bene…ce l’ho fatta…

 

Ragazzi…tenetevi forte…ho una brutta notizia…

 

Il prossimo capitolo è l’ultimo.

 

Vi prego…non mi ammazzate!!!!

 

Vi ho già detto che ci sono tante altre storie da mettere!!!

 

E proprio stamattina…Prongs ha messo in rete il primo missing moment!! Andate e commentate!!!!

 

E commentate anche questo capitolo…dai dai…io per ora sono euforica…i vostri commenti sono meravigliosi…ma ne aspetto anche altri!!!

 

Tanti altri!!!!

 

Tantissimi altri!!!!!!!!!

 

Come vedete se commentate io rispondo!!!!

 

Rispondo sempre!!!!

 

Anche se siete nuovi, dai…

 

Io vi do appuntamento alla prossima settimana…esattamente…al 18 ottobre…al più tardi il 19…ma ormai sono quasi del tutto sicura di riuscire ad aggiornare la domenica sera…

 

Io sono già al lavoro con i Missing Moment…e a rivedere il mio pezzo di sequel…spero che vi piacerà…!!! Se vi è piaciuta ‘Accademia’ non resterete delusi!!! (spero…^_^’’’’’)

 

Un grosso, immenso, abbraccio a tutti!

 

Padfoot

 

P.S. Dimenticavo…Il primo Missing Moment si intitola “The Fellowship of the Ring – MM” dove ovviamente MM sta per Missing Moment…come preannunciato…andate a leggerlo in tanti…e soprattutto a commentarlo!!!!! ^.^

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: Give me your hand, mate ***


Capitolo 3: Face to face whit…the friend

 

 

Ultimo capitolo…

 

Spero di non deludervi…mentre voi leggete io incrocio le dita…

 

Buona lettura a tutti!!

 

 

Capitolo 10: Give me your hand, mate

 

 

“Weasley. Proprio tu…qui…alle battute finali di una guerra ormai alla fine. Da quale parte non sei mai stato, Weasley? Chi hai servito bene, dei tuoi Signori?”

 

Voldemort è in piedi al centro di una radura ormai ridotta in cenere.

 

Sembra più un enorme fossa, scavata da un meteorite.

 

O peggio.

 

Un enorme fossa destinata a una tomba comune per tante vittime.

 

Harry è di lato.

 

Davvero messo male.

 

Con lividi e tagli e mi guarda scuotendo il capo, anche lui desideroso di metterci definitivamente una pietra sopra in un modo o in un altro.

 

“Io non ho mai avuto Signori. Harry è, molto semplicemente, il mio più caro amico.

 

Voldemort sospira.

 

“Capisco.”

 

Si volta guardandosi intorno, come annoiato.

 

“E…sei venuto a dargli una parola di conforto o soltanto ad assistere alla sua disfatta?”

 

Ne l’una, ne l’altra cosa.”

 

Harry si rialza in piedi; sembra essersi ripreso un po’.

 

“Ron, vattene.”

 

Mi dice duro avvicinandosi a me.

 

“Non giocare a fare l’eroe, Potter. Tanto la pellaccia o la perdo ora o tra un quarto d’ora, quindi non ho niente da perdere. Sogghigno, senza riuscire a rilassare i nervi tesi.

 

Senza preavviso Harry mi spinge a terra.

 

“Non ti voglio sulla coscienza. Vai da Hermione e prenditi cura di lei. Vai da Ginny e stalle vicino. Non sono io la persona da consolare.”

 

“Non ho nessuna intenzione di consolarti.”

 

“Benissimo. Allora sparisci, prima che ammazzi anche te.

 

“Ti ripeto che lo farà tra poco, se non fai qualcosa. Io ero il suo galoppino. L’ho tradito e pagherò con la vita. So già ciò che mi aspetta.”

 

“Sto ancora aspettando, miei cari ragazzi…” Ironizza Voldemort alle nostre spalle. “Preferite una monetina e tirare a sorte, chi deve essere il primo?”

 

Harry si volta di nuovo verso di me.

 

“Vattene.” Mi ripete a denti stretti.

 

Devo essere sincero.

 

Non ho ancora ben chiaro cosa è realmente successo nei secondi successivi.

 

Voldemort ha di certo scagliato contro un incantesimo…la luce verde dell’Avada Kedavra.

 

L’ultima cosa che riesce a percepire l’occhio di un condannato prima della fine.

 

Ma Harry si è voltato di scatto e ha risposto all’attacco con la stessa moneta.

 

Con lo stesso fascio di luce verde.

 

Per la prima e unica volta nella sua vita.

 

Una guerra a chi cede prima, suppongo.

 

Alle spalle di Harry alzo la bacchetta, muovendomi più d’istinto che consapevolmente.

 

“STUPEFICIUM!”

 

Un attimo dopo siamo invasi da una potente esplosione e vengo scaraventato via, atterrando oltre il bordo del cratere.

 

Irreale.

 

Pura follia.

 

Sembra di vivere in maniera ovattata.

 

Forse il frastuono mi ha stordito così tanto da non farmi sentire più bene.

 

Torna il buio e la notte con le sue stelle e la sua luna.

 

Alcuni alberi vicino a noi sono stati piegati dalla potenza dell’onda d’urto.

 

Violenza inaudita anche nella morte.

 

Mi rimetto in piedi e arranco verso Harry.

 

E’ disteso a pancia in su sul terriccio.

 

Sporco di sangue e fango.

 

Di Voldemort non resta che un corpo privo di vita a una decina di metri, contro la parete opposta alla nostra…ma poi improvvisamente sparisce in una nuvola di polvere bianca e densa.

 

Harry è sveglio e sorride debolmente dopo aver lanciato una fugace occhiata a quel che resta del suo antagonista.

 

Tossicchia mentre dalle labbra scappa un risolino liberatorio e dalle guance gli scendono grosse lacrime che gli puliscono la faccia sporca della terra nella quale è caduto più e più volte.

 

“Dai…dammi la mano, amico.” Allungo il braccio per aiutarlo a issarsi su, ricambiando il sorriso.

 

Tutto intorno a noi ci sono urla e fruscii di mangiamorte che scappano, alla disperata ricerca di un posto sicuro che non sia Azkaban.

 

Chissà che fine faranno tutti gli altri.

 

E chissà se tutto questo è realmente finito.

 

Aiuto Harry a raggiungere l’ospedale da campo di madama Chips e dopo essermi assicurato che avrebbe avuto tutte le cure che merita, esco fuori dalla tenda e mi allontano cercando un soffio d’aria che mi confermi che sono ancora vivo.

 

Alzo lo sguardo verso il castello e la figura che vedo venire verso di me non può che darmi più certezze di quelle che speravo.

 

Hermione.

 

Ora si, che so di essere davvero vivo.

 

Anzi…

 

Ora si, che posso ricominciare a vivere.

 

 

Fine

 

 

 

E qui ci ricolleghiamo conBallo in Fa Diesis Minore’.

 

Proprio con questa scena finale.

 

Da questo momento in poi…il punto di vista di Ron si perde e comincio a scrivere in terza persona.

 

Fiuu…che lavoraccio…

 

Almeno vi è piaciuta?!

 

Va bhè…me lo direte voi con i vostri bei commentini

 

Ma, anche se siamo alla fine dobbiamo assolutamente ringraziare!!!

 

- cosmopolitan: benedetto vaneggiamento…commento superbo!!! Dai…c’è ancora tempo per lanciarsi dal cornicione…e poi ci sono tante altre storie che voglio farti leggere!! I MM…i sequel…su su…diremo a Zefiro di non soffiare per un po’…ok? Ma tornando a noi…bhè…si dice eroe quella persona che dà tutta se stessa per potere salvare la vita di altri. Direi che in questo caso Ron rientra perfettamente, no? Si…ho ingigantito forse il personaggio…ma che posso farci? E’ il mio preferito!!! Ho maltrattato un po’ tutti a dir la verità, in questa storia…ma…siamo in guerra…e al peggio non c’è mai fine. Direi che maltratterò pesantemente ancora Ron ed Hermione nelle storie future…e ancora di più maltratterò Harry e Ginny…insomma…non sono proprio una santa di scrittrice…ne io ne Prongs…^_^ Ma spetteranno a voi i commenti…intanto grazie per aver seguito fino alla fine questa storia…grazie per il tuo appoggio, per i tuoi commenti sempre stimolanti e…semplicemente per tutto! Grazie! Spero di averti tra i lettori e i commentatori delle prossime storie…

 

- Finleyna 4 Ever: Siiiiiii!!! Non mi abbandonerai!!! Staremo ancora insieme…ok…calmiamoci…no, sul serio…sono contentissima!!! E poi arrossisco sempre davanti a commenti così…così….oddio…non trovo nemmeno le parole per ringraziarti…Sono contentissima che ti piacciono le mie storie…eheh..anch’io ho ballato qualcosa di molto simile alla conga quando è morta Bellatrix…peccato che comunque…ehm ehm…boccuccia mia ZITTA…!!! ^_^ Ohi…e tu non spiattellare pezzi di storia, eh?! >_< No…comunque non ci sarà un figlio di Draco…ci saranno un altro paio di persone che daranno del filo da torcere a Rob…si, esatto…si chiama così…il mitico Robert James Potter…abbiamo voluto “riportare in vita” lo spirito malandrino di nonno James nelle sembianze del figlio di Harry…diciamo che il povero papà non avrà vita facile con quel tipo scapestrato….santo cielo…lo sto facendo di nuovo…ZITTA…capito Paddy? ZITTA…ok…ho messo a cuccia il mio spirito ribelle…e comunque Draco torna…è già tornato in Accademia…tornerà…e lì…A CUCCIA, PAD!!!!! Dizzzzevamoooo…? ^.^ ….Oh, si…va bhè, carissima…sono davvero contenta che tu ci sia stata fino alla fine…spero di trovare ancora tuoi commenti!!!

 

- murderangel: sarò sincerissima…il tuo commento ha sicuramente un’influenza del tutto diversa rispetto agli altri…non in negativo, ovviamente…i tuoi elogi sono stati davvero gratificanti…l’unico maschio che mi ha recensito!! Non so dirti che sei l’unico che abbia letto…E ora ho davvero paura di perdere quella stima che nutrivi per i miei scritti…Io, ti ripeto, non metterò mai in ridicolo Ron…anzi…cercherò di farlo crescere come meglio posso…posso dirti che nella seconda parte del sequel, parte che ho scritto io - perché la prima è prodotto di Prongs, del mio stesso gruppo – Ron è molto simile al Ron di C.I.T.A….perché certi eventi si ripeteranno e il passato ritornerà a galla, anche se il tempo avrà portato con se tante responsabilità…

Davvero…spero di poter contare su un tuo giudizio! E’ molto molto importante…ci conto sul serio…senza impegni e molto liberamente…ma mi farebbe un grande piacere! Ti ringrazio immensamente per aver seguito e per aver tanto appoggiato questa storia…spero di non deluderti…e i tuoi consigli li terrò sempre bene a mente…perché hai perfettamente ragione: Ron non è un personaggio né ridicolo, né da ridicolizzare. Grazie ancora tanto!

 

- HpK00: Ti è piaciuto? Stai meditando di strangolarmi? Oppure hai per caso tirato fuori un bel fazzolettone rosa a pois bianchi e stai piangendo come se fossi protagonista della pubblicità di Sky? No…basta domande…soprattutto se sono idiote come le mie…voglio sapere davvero che te n’è sembrata!!! Puntuale o in ritardo non mi importa proprio…Purtroppo ora mi sento di essere stata un po’ troppo cattiva…perché sai…come sono andate le cose…Neville e Ron torturati…Hermione trasformata in una marionetta….Ginny che si presenta come controfigura per la Torcia dei Fantastici 4…insomma…tutte queste belle scene poco carine…le avevo appena appena accennate inBallo in Fa Diesis Minore’…e quando mi sono trovata a scrivere questo prequel…non pensavo proprio di dover arrivare a inserire anche queste scene!! Anche perché C.I.T.A. nasceva per tutt’altra cosa…qualcosa che la mia mente contorta e malata prevedeva con Ron davvero tra i mangia morte….bhà…chissà cosa avevo mangiato di acido quel giorno per aver scritto una cosa del genere…insomma…era pure finita nel dimenticatoio questa storia…ed è rimasta ferma per un bel po’ alla scena del cimitero di Goldric’s Hollow, quasi all’inizio…va bhè…acqua passata…diciamo che come è andata è andata…e speriamo solo che sia piaciuta…te che ne pensi? ^___^

 

Bene…sigh…mi viene da piangere…sigh…E’ finita…- ennesimo ‘sigh’ intercalante…-

 

Anche… questa è finita…

 

Un altro tassello che va a posto…

 

E’ stato bello riaprire le danze con questa storia…ritornare in rete con C.I.T.A.

 

Devo dire che ho avuto molte soddisfazioni…

 

Certo…spero ancora che altra gente si faccia viva…

 

Però chi mi ha commentato è stato davvero…forse troppo…buono…

 

Sono commossa…!

 

Che dirvi ancora…

 

Posso consigliarvi ora di andare a rileggere (o a leggere)Ballo in Fa Diesis Minore’ e ‘Accademia’ giusto per essere pronti al peggio…cioè…volevo dire…al sequel…

 

Per chi se lo domandasse…

 

No.

 

Non saranno rose e fiori come inAccademia’ nell’imminente sequel…

 

E nemmeno…

 

No.

 

Non sarà nemmeno così cupo come in C.I.T.A

 

Un po’ e un po’.

 

Un sano equilibrio, spero, ben dosato…

 

Mi raccomando…leggete i Missing Moment, perché se no non capirete niente del seguito!

 

Parlo sul serio…

 

Sono stati fatti proprio per saltellare sugli eventi più importanti e chiarificativi e comunque utilia a mantenere il legame tra ‘Accademia’ e il resto che verrà dopo…

 

E soprattutto…commentateli!!!!!!

 

Ragazzi…

 

Ora vi saluto…

 

Calo il sipario e spengo le luci.

 

(E soprattutto vado a cena…!)

 

Scherzo…XD

 

Per qualsiasi cosa…vorrei mettermi a vostra disposizione!

 

Consigli…anche suggerimenti che potete darmi…disappunti sulle storie…se avete bisogno…

 

L’e-mail del nostro contatto è la mia!

 

Ed è perfettamente attiva e controllata molto frequentemente…quindi non esitate ad usarla!

 

Altro?

 

Mmm…no, non penso…

 

Semplicemente spero di avere il piacere e l’onore di leggere dei commenti, anche piccoli, di quelli che hanno seguito fino ad ora senza farmi sapere cosa ne pensavano…

 

Siamo alla fine…

 

Se vi è piaciuta, penso che me lo possiate concedere un commentino, no? ^___^

 

E mi raccomando con i Missing Moment!

 

‘The Fellowship of the Ring’ è il primo ed è già nel nostro account…Ron che tenta di fare la sua dichiarazione di matrimonio ad Hermione…non vi stuzzica?! ^__^

 

E la prossima settimana metteremo il secondo MMWork means’ : il giuramento dei nostri cari tre Auror… (pensate…questa nemmeno Prongs l’ha ancora letta…è un’esclusiva!!!)

 

Bene…

 

Grazie infinite a tutti!

 

Mi inchino davanti al vostro calorosissimo affetto che ricambio!!!

 

Spero di trovarvi tutti nelle prossime storie!!!!

 

Un grosso bacio!

 

Indissolubilmente e umilmente vostra…Padfoot!

 

 

 

 

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