Stories of ordinary objects [drabbles and flashfics]

di darkselenian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Se le pellicce potessero parlare! ***
Capitolo 2: *** Una grande responsabilità ***
Capitolo 3: *** Swords and feelings ***
Capitolo 4: *** Il braccio della giustizia ***
Capitolo 5: *** Memories ***
Capitolo 6: *** Oddities and hats ***
Capitolo 7: *** Mistero ***
Capitolo 8: *** Scommessa ***
Capitolo 9: *** Make the difference (maybe) ***
Capitolo 10: *** Unfortunate consequences ***
Capitolo 11: *** Fickle like the weather ***
Capitolo 12: *** Like a rockstar ***
Capitolo 13: *** Taste of freedom ***
Capitolo 14: *** Pride ***
Capitolo 15: *** Surgery(!?) ***
Capitolo 16: *** Ricominciare ***
Capitolo 17: *** Nuisance ***
Capitolo 18: *** Queer as a pink flamingo ***
Capitolo 19: *** Banalmente definito ***
Capitolo 20: *** Behind a smile ***
Capitolo 21: *** Confessioni di un cappello ***
Capitolo 22: *** She got everything ***
Capitolo 23: *** Guilt ***
Capitolo 24: *** Soddisfazioni ***
Capitolo 25: *** Redemption (or not?) ***
Capitolo 26: *** Transgression ***
Capitolo 27: *** Why? ***
Capitolo 28: *** Solamente probabilità? ***
Capitolo 29: *** Consistenza ***
Capitolo 30: *** Punishment ***
Capitolo 31: *** Legami ***
Capitolo 32: *** Beyond ***
Capitolo 33: *** Consolazione ***
Capitolo 34: *** Jealousy ***
Capitolo 35: *** Appearance of happiness ***
Capitolo 36: *** Requiem ***
Capitolo 37: *** Scelta ***
Capitolo 38: *** Inquisitiveness ***
Capitolo 39: *** Nostalgia ***
Capitolo 40: *** Just a little treasure ***
Capitolo 41: *** A matter of targets ***
Capitolo 42: *** In a yellow submarine ***
Capitolo 43: *** Shinigami ***
Capitolo 44: *** Seagull ***
Capitolo 45: *** Tagliente come l'invidia ***
Capitolo 46: *** (Rock) around the cloak ***
Capitolo 47: *** Yo ho ho and a bottle of rum ***
Capitolo 48: *** (Un)faithful ***



Capitolo 1
*** Se le pellicce potessero parlare! ***


Se le pellicce potessero parlare!



Se le pellicce potessero parlare!
[125 parole]


Se gli oggetti di uso quotidiano di certi pirati di nostra conoscenza potessero raccontare tutte le loro avventure, sono certa che sarebbero molto più interessanti delle imprese che hanno reso celebri i loro padroni.
La pelliccia di Mr Eustass Kid, nello specifico, ne ha passate tante: battaglie, saccheggi, risse.
Ma da un po di tempo a questa parte oltre essere indumento (indubbiamente caratteristico) del pirata ha assunto un'altra funzione, quella di coperta di fortuna per gli incontri [scontri] tra il suo padrone e un certo pirata moro con la fissa per le amputazioni.
Nei momenti e nei luoghi più assurdi, infatti, solitamente dopo una rissa sfociata in qualcos'altro, la pelliccia funge da ottima coperta.
Ah se le pellicce potessero parlare chissà quante ne racconterebbero!
















ok, sappiate che questa drabble è nata questa mattina alle 4, poiché mi sono svegliata e non sono riuscita più a prendere sonno, e non so da quale recesso della mia mente mi è venuto da pensare a tutte le volte che quei due (Kidd e Law per intenderci) si imboscano da qualche parte e sfruttano quella povera pelliccia.
Ora se vi piace sono ben felice di aver impiegato il mio tempo, se è uno schifo beh è normale data l'ora della sua creazione(lasciatemi un commentino se vi va). Un'ultima cosa e poi non rompo più, vorrei far
e una raccolta nella quale si considerano oggetti appartenenti ai nostri cari pirati, una cosa di pochi capitoli, anzi avrei già in mente le prossime(dalle 4 alle 7 di tempo ne ho avuto per pensare a cosa devo scrivere), datemi un vostro parere e se volte suggeritemi personaggi!

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Capitolo 2
*** Una grande responsabilità ***


Una grande responsabilità
Una grande responsabilità
[162 parole]



Lui in tutta quella faccenda era stato tirato in mezzo, senza che nemmeno lo volesse, un giorno il rosso aveva deciso di "prestarlo" a quel moccioso gommoso e casinista.
[Un giorno verrai a restituirmelo, quando sarai diventato un bravo pirata]
Da lì le cose erano precipitate, fino ad allora era stato un semplice cappello di paglia in testa ad un pirata dai capelli rossi. Certo non era un uomo comune quello, però lui in quanto cappello si era limitato a fare il cappello appunto, semplice spettatore delle imprese del famoso Shanks. Quando era finito a coprire la testa di quel pazzo di Monkey D Rufy tutto era cambiato, era diventato importante, un simbolo.
Quello che davvero non riusciva a concepire era come quei due sconsiderati incoscienti dei suoi due padroni avessero affidato ad un povero cappello di paglia un peso così grande!
[Diventerò il Re dei pirati!]
Così adesso si ritrovava ad avere delle responsabilità, doveva custodire la testa del futuro re dei pirati e fargli mantenere una promessa, troppe pretese per un semplice cappello di paglia?












forse è banale come spunto, ma ci tenvo davvero tanto a far parlare quel povero cappello!

Schwarzweis
*O* ...dunque lo sai che è merito tuo se mi sono innamorata delle KidxLaw?
e lo sai che ogni volta che leggo qualcosa su di loro scritto da te li amo sempre di più? a te il merito di avermi fatto amare questa coppia ùù/
Ritornando a noi, il cappello di Law mi è sempre piaciuto *-* sembra così morbidoso, quasi quanto Bepo *O*,(invidio quel chirugo) ero seriamente tentata di scrivere sul cappello, ma alla fine la pelliccia ha vinto *ç* lunga vita alla pelliccia di Kiddo.
Riguardo gli slip di Franky  °-° , ho tentato di immaginare ma quel poco di buon senso che mi rimane mi ha impedito di continuare, rimanendo in tema di cose oscene ho deciso, non so se nel prossimo capitolo, che scriverò sul soprabito -orrendamente rosa e piumoso(neologismo da me appena inventato)- di Doflamingo, che posso farci mi piace torturarmi con queste amenità.

Haku
grazie per i complimenti! *___* sì la pelliccia di Kid è sacra e tutte noi funwriter abbiamo un debole per lei <3, è una costante del rapporto di quei due.
Mi è piaciuta la parola "disavventure" perchè non risparmierò niente e nessuno muhaha! Spero che anche questa drabble ti piaccia alla prossima!

NekoAki
felice di sapere che ti sia piaciuta!
Ah se le pellicce potessero parlare! *sguardo sognante* ci si potrebbe scrivere una fic "Le confessioni di una pelliccia" *fugge prima di essere lapidata*


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Capitolo 3
*** Swords and feelings ***


Swords and feelings
 
Swords and feelings
[153 parole]


Chi conosce almeno un po' Roronoa Zoro può tranquillamente affermare che la cosa più preziosa che possiede sono le sue spade, chi lo conosce un po' di più potrà specificare che c'è sopratutto una spada, quella spada, la sua promessa.
    [Diventerò il migliore spadaccino del mondo.]

Eppure se le sopracitate spade potessero dire la loro su tutta questa faccenda vi svelerebbero una serie di fattori esterni che hanno influito sulla scala di valori dello spadaccino: in primis i suoi nakama (la sua famiglia) per i quali farebbe di tutto.
Senza contare poi un certo damerino da strapazzo, che piano piano è diventato qualcosa di più.

[-Brutto damerino con le ciglia arrotolate! Come osi darmi dell'agitato?!

-Argh! Mi hai proprio rotto brutta testa di cavolfiore.]



Naturalmente tutto questo lo spadaccino non lo ammetterà mai e per sua fortuna le spade, anche se adesso devono condividere il loro posto con una ciurma rumorosa e casinista e uno stupido cuoco, gli resteranno fedeli e non riveleranno a nessuno i suoi sentimenti, perché lui è un rude spadaccino mica uno stupido sentimentalista!















dunqueeee *-* via piace? io personalmente l'adoro(a parte il titolo un po banale)
Ah il marimo come faremmo senza di lui?...rettifico come farebbe Sanji senza di lui?
e poi come faremmo noi senza di loro? *sguardo sognate perso in chissà quale fantasia perversa sui due*
scusate ma sono in estasi *____* questa drabble mi è piaciuta tanto tanto
Sanji: lo hai già detto
Fujii: e lo ripeto, quanto è teneroso il marimo <3
Zoro:  -///- 

nota: la seconda citazione è presa dal volume #20. inoltre segnalo uno stupendo sito di citazioni tratte da One piece QUI

Schwarzweis
 *_____* grazie per l'incoraggiamento!
e sappilo "
Questo vuol dire che dovrò scrivere di più e decentemente" questa frase non la dimentico,
e comunque le KiddxLaw prima o poi  diventeranno famose quanto le ZoxSa
dai tempo al tempo, fa maturare le pervers-ahem le coscienze...*annuisce convinta*

Haku
pure io adoro le BenxShanks peccato che ne ho trovate pochissime ç-ç
e sì quel cappello ha visto la morte in faccia un bel po di volte, lo volevo quasi aggiungere poi però davvero diventava un martire XD
Smoker e Ace lì citerò(come coppia ovvio) anche in questa raccolta *-*

red queen
*O* grazie per i complimenti,
"questa serie è potenzialmente infinita" ecco il pensiero che più mi terrorizza l'idea è venuta fuori da sola alle 4 di mattina con due oggetti, adesso a meno di 72 ore mi trovo con 5 o 6 potenziali capitoli, ma finché c'è l'ispirazione io continuo a scrivere XD

becky
grazie e spero che continuerai a seguire la raccolta ^^




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Capitolo 4
*** Il braccio della giustizia ***


Essere il braccio della giustizia
Il braccio della giustizia
[130 parole]



Smoker è un marine, anche se nei confronti dei suoi superiori assume spesso un atteggiamento ribelle, ha un profondo rispetto per la marina e per ciò che rappresenta, le sue convinzioni sono salde e la sua jitte non può certo affermare il contrario sul suo possessore, lei che è la sua arma per la giustizia.

[Stampatelo bene in testa, Tashigi... un pirata alla fin fine resta sempre un pirata!]

Tuttavia se la jitte fosse in vena di confidenze potrebbe raccontarvi che certe volte anziché essere usata per arrestarli i pirati, viene utilizzata come oggetto contundente sulla testa di uno specifico pirata (piromane), per insegnargli un po' di disciplina, come dice il commodoro o per tentare di ucciderlo ma questo è relativo, dipende da quanto riesce a far arrabbiare il commodoro. Non ci sono dubbi certe volte è proprio una fortuna (per i loro proprietari) che gli oggetti non possano parlare.











ok! sappiate che questa drabble è stata un'epopea..ora non ho dubbi sul mio masochismo!
mi sembra terribilmente idiota come drabble, ma ormai mi sono rassegnata
la frase in parentesi è tratta dal volume 18
passando a voi dolci fanciulle che siete la gioia dei miei neuroni
Lusty ,Schwarzweis,red queen *O* grazie ragazze vi adoro non so come farei senza i vostri commenti çOç *si commuove*
ah un ultima cosa il "piromane"
in parentesi è dedicato a Schwarzweis e alla sua stupenda favola!

alla prossima ciao!









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Capitolo 5
*** Memories ***


Memories
Memories
[152 parole]

Lui era vecchio, e come tutte le cose vecchie si era fatto nostalgico.
Perché i ricordi erano tanti e a lui piaceva tenerli tutti con sé senza perderne nessuno e come il suo padrone si ritrovava ogni tanto ad immergersi in essi, anche in quelli brutti perché era importante non dimenticare.
Il suo padrone poi era ed è un tipo particolare in ogni senso, un ottimo musicista senza dubbio, amava la musica e comunicava con essa. Eppure anche la canzone più allegra non avrebbe potuto nascondere la malinconia dei momenti passati che adesso erano diventati ricordi...
..e di cose da ricordare c'è ne erano di ogni genere, perché lui sì che ne aveva vissute di avventure dalla testa del suo allampanato padrone e adesso per come si erano messe le cose ne avrebbe avute altrettante da ricordare, custodire e forse un giorno raccontare, prima che il suo padrone esaudisse il suo [il loro] desiderio.
[Ci rivedremo Lavoon]














Questa è la cosa più bella sulla quale abbia mai riflettuto e scritto, non so perché quando si tratta i cappelli mi vengono le cose migliori.

red queen grazie sono felice che ti sia piaciuta,  sì quella è proprio una coppietta "felice" XD per la gioia di noi tutte :p
NekoAki  non ti preoccupare se non le commenti tutte, anche io trovo Smoker terribilmente sexy °ç°
Schwarzweis spero che la drabble su questo cappello ti piaccia, merito del tuo suggerimento.
povera jitte ç.ç però secondo me si aggiusta un po di colla vinilica carta pesta e il gioco è fatto(non farci caso reminiscenze di art attack)

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Capitolo 6
*** Oddities and hats ***


bizzarro
Oddities and hats

[168 parole]


Se chiedessimo al protagonista di questa piccola storia se si sente fortunato o sfortunato probabilmente non ci saprebbe rispondere, però potrebbe descrivere efficacemente tutta la sua vita e anche il suo padrone con un unico aggettivo: bizzarro
Già perché bizzarro, strano o qualunque loro sinonimo si adatta perfettamente al suo padrone e alle loro avventure.
L'aspetto del suo padrone innanzitutto e tutto ciò che ne consegue basterebbe a capire: una renna parlante che fa il medico e cura gli esseri umani è già assurdo, se poi ci aggiungete che la renna in questione fa il pirata nella ciurma più pazza dei 4 mari...beh non so voi ma all'inizio il cappello è rimasto alquanto perplesso.
Tuttavia il nostro protagonista è certo di una cosa: il suo padrone adesso è felice, non è più solo, ha degli amici e avvererà il suo sogno e lui in quanto cappello...
beh lui continuerà a fare il cappello e gli ricorderà il motivo per cui una renna si è messa a fare il medico e il pirata.












chiedo scusa per il ritardo ma ho cominciato l'altro ieri l'univesità e quindi gli aggiornamenti non saranno molto regolari
il binomio chopper cappello lo dovevo sperimentare,  io amo quella piccola renna perchè insieme a Bepo e alla pelliccia di Kidd è una tra le cose che secondo me sono le più morbidose di One Piece, e poi fa il medico e questo è un punto in più.
inoltre sono convinta che Oda sia fissato con i cappelli o forse sono fissata io questo è da verificare..

ringrazio chi ha recensito e seguto fino ad ora

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Capitolo 7
*** Mistero ***


mistero Mistero
[142 parole]

I misteri certe volte sono davvero inspiegabili e non c'è modo per risolverli, altre volte invece basterebbe un po d'intuizione e porre le giuste domande.
Le camice di Sanji ad esempio, da un po di tempo di suoi nakama si chiedono (o almeno fingono di farlo) come mai le camice (a volte di dubbio gusto) del cuoco siano spesso strappate e senza bottoni.
Certo, probabilmente se si ponesse questa domanda ad un certo marimo, rischiando forse di essere affettati, qualcosa in più la si comprenderebbe, perché di certo le camice non parleranno mai, anche se non è che siano proprio contente di farsi maltrattare per la poca pazienza di un'alga.

Quindi il mistero resta e i mughiwara continueranno a fingere di credere alle improponibili scuse addotte dal cuoco: mostri marini, piante carnivore, pesci assassini per ogni camicia rovinata.







grazie a Lusty per aver commentato il precendente capitolo spero che questa ZoxSan sia di tuo gradimento

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Capitolo 8
*** Scommessa ***


scommessa Scommessa
[141 parole]


Il mio padrone non è il tipo che gioca d'azzardo, non che nella sua vita non abbia sfidato la sorte però lo ha sempre fatto con quel suo inguaribile ottimismo e quel qualcosa in più, perché diciamolo non è un uomo qualunque.
Una sola volta ha deciso di scommettere (o forse investire) tutto su qualcuno fidandosi ciecamente del suo istinto.

[Già...questo... è come se me lo fossi giocato... sull'arrivo di una nuova era! ]

Di questa sua scommessa io ne sono un testimone, un mantello nero, che nasconde il prezzo che ha voluto pagare, perché una scommessa così grande esigeva un prezzo equamente alto.
Qualcuno potrebbe insinuare che io sono il simbolo del suo lutto, della sua decadenza, ma ormai lo conosco da un po' e non è mai saggio sottovalutare il Rosso.
Quindi ora bisogna attendere e vedere se il tempo e quel pazzo ragazzino dal cappello di paglia gli daranno ragione in questa scommessa.
















o_O non ci posso credere ce l'ho fatta! u.ù/ sono giorni che tento di mettere su qualcosa ed ecco un aggiornamento post natalizio, questo capitolo nello specifico mi stava tormentando, ho solo una precisazione da fare riguardo questa storia Shanks è un personaggio molto affascinante ma anche difficile da definire, almeno per me, quindi spero di non essere andata al di fuori dell'interpretazione "classica" se avete dubbi precisazioni critiche fatemi sapere.
 Inoltre mi scuso per il ritardo ma le idee erano andate a farsi una vacanza su Marte presumo e l'ispirazione era andata con loro, ma adesso a quanto pare ho sono tornate da me *me felice saltella* quindi la prossima drabble potrebbe arrivare presto, spero... >.>
ringrazio Lusty e NekoAki per le recensioni, grazie ragazze e mi fa piacere se mi fate notare gli errori.
-La frase è tratta dal dialogo tra Shanks e Barbabianca
per aver aggiunto tra i preferiti/seguiti grazie a:
dark mamechan92 
keiko_chan86 
Lusty 
NekoAki 
Schwarzweis
Haku 

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Capitolo 9
*** Make the difference (maybe) ***


Make the difference (maybe) Make the difference (maybe)
[153 parole]


Il re dei cecchini, che cosa ridicola, proclamarsi il re così su due piedi, senza nemmeno riflettere sul rischio di attribuirsi quel titolo!
Perché tanto non c'era la sua di faccia sugli avvisi di taglia c'era lei ed è comodo così, delegare a lei tutte le responsabilità, tipico di un ragazzino!
Però tutto sommato lo doveva ammettere, le capacità c'erano e forse un giorno sarebbe davvero diventato il re dei cecchini, ma la strada da percorrere era ancora lunga e piena di pericoli e di certo una semplice maschera non avrebbe cambiato i fatti.

[Combatterò, e un giorno, dico sul serio, diventerò un coraggioso guerriero del mare!]

Forse lei rappresentava la sua più grande bugia [forse anche la più vera], però se lei poteva aiutare quel ragazzo dal naso lungo a tirare fuori il coraggio per dimostrare a se stesso e al mondo le sue capacità, lei di certo non si sarebbe tirata indietro, dopotutto era pur sempre la maschera del re dei cecchini!














Forse il mio neurone si è davvero suicidato(pace all'anima sua). Coomunque in questa flash tratto la maschera di Sogeking, perché dovevo parlare di Usop, per forza, me lo imponevano tutta una serie di fattori, ma sto divagando(di nuovo), ero partita dai suoi occhiali poi avevo deciso per la fionda e infine ho optato per la maschera. Ora, il punto è che mi sono immaginata l'ipotetico "carattere" di suddetta maschera, ecco il suicidio del neurone, più o meno l'ho fatto anche per gli altri oggetti, però qui è più accentuato perché quella maschera "tira fuori" il coraggio di Usopp e quindi una sottospecie di personalità "nascosta" e da qui è partito tutto un viaggetto mentale da cui poi è nato il capitolo.
Mi interessava specificare questa cosa, ovviamente questa è una mia interpretazione potete essere d'accordo o meno e (mi inquieta dirlo) non so se la maschera è IC. Spero che la mia interpretazione sia corretta.
La frase è tratta dal decimo volume di One Piece.
Grassie *O* a  Lusty  e a  Schwarzweis per le recensioni *s'inchina*

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Capitolo 10
*** Unfortunate consequences ***


The whims of a hysterical Princess Unfortunate consequences
[190 parole]

Forse era stato colpito da uno dei fantasmi della sua padrona, forse era solo suggestione, forse...ma chi vogliamo prendere in giro, la sfortuna ormai lo perseguitava!
Come un ombrello, quale lui era, potesse essere sfortunato non gli era molto chiaro, ma ormai si era rassegnato.
Perona non aveva un carattere facile...va bene un carattere per niente facile, però prima c'era l'orso e le cose andavano bene, almeno per lui (per l'orso un po' meno forse).
Non aveva mai compreso a fondo i gusti estetici della sua padrona e sinceramente non gli era mai interessato, fino a che la ghost princess considerava necessario il suo utilizzo a lui andava bene, ma lui era un ombrellino non una mazza da baseball!
Come da accessorio si era trasformato in un arma impropria non lo sapeva dire, poteva forse attribuire la trasformazione solo al carattere leggermente isterico della sua amata padrona, o forse al personalissimo concetto di "carino" della suddetta princess. Quindi ora partecipava, suo malgrado, attivamente a rendere più carino quel povero cecchino dal naso lungo che avuto la sfortuna di suscitare l'interesse della sua capricciosa padrona.

-Mi ha portato via Kumancy, ora lo sostituirai!
-Che coosa?!
-Dove scappi non sei abbastanza carino, vieni qui!
-Aiutooo!














Orbene ecco il mio primo e minimo contributo per questa nuova coppia, devo dire di essermi divertita un mondo a sciverla *sghinazza malefica* spero di non essere andata fuori dal seminato però il comportamento di Perona mi sembra più o meno verosimile...naturalmente il dialogo finale è inventato, questa flashfic può essere collocata sia in un ipotetico futuro del manga sia come what if? post thriller bark come meglio vi aggrada.
In ultimo, ma non ultimo, dedico questo capitolo a Lusty perchè è merito suo se mi è venuta l'idea, avevo già in mente di trattare Perona e il suo ombrellino ma non avevo più pallida idea di cosa scrivere quindi fondamentalmente il merito è di Lusty-chwan e della sua bellissima storia su questa coppia, quindi il merito/colpa datelo a lei ùu.

Grazie a Lusty e a angel92YH per aver recensito il precendete capitolo.


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Capitolo 11
*** Fickle like the weather ***


Fickle like the weather Fickle like the weather
[161 parole]


Se qualcuno volesse descrivere caratterialmente una certa navigatrice altro non dovrebbe fare che paragonarla alla sua arma: imprevedibile, e qualcuno suggerisce lunatica, come il tempo metereologico. Non a caso sa utilizzare con maestria le forze della natura: sa essere dolce e gentile(?) come una leggera brezza e all'occorrenza diventare distruttiva come un tifone, e di questo suo particolare carattere ne possono essere testimoni i suoi nakama che hanno più volte sperimentato sulle loro teste le conseguenze
L'unico che forse riesce a sopravvivere, più o meno indenne, a questi repentini e micidiali cambi d'umore è un certo ragazzo di gomma, perché si sa la gomma è isolante e i fulmini anche del temporale più forte possono poco.
Forse complice di ciò è il suo sorriso e la sua testardaggine che riescono ad aprire uno sprazzo di sole e tirarla fuori anche dalle tempeste peggiori e come una brava navigatrice lei non perderà mai di vista la sua meta e la sua bussola.

[Razza superiore, impero di Arlong, non me ne frega nulla dei tuoi piani ,
so solo che hai fatto soffrire la mia navigatrice e per questo non ti perdonerò!]

















RufyxNami power ùù/ ebbene sì questa coppia mi piace tanto perchè pensarli come coppia è esilarante ma anche tanto tanto tenero *^*...e poi se Rufy per le questioni amorose non avesse l'acutezza di un totano fritto potrebbe essere quasi canon,l'ultima speranza è che Nami lo svegli un po' .
Inoltre è tempo di dare spazio alle donne, i personaggi femminili hanno tutti i diritti di essere tirati in gioco e ho tutte le intenzioni di farlo.(non è una minaccia...forse *risata malefica*)
Ho deciso d'inserire la frase detta da Rufy contro Arlong perchè la trovo molto bella, Rufy che vuole proteggere Nami *O*  *è definitivamente impazzita*
Ringrazio angel92YH e Lusty per aver recensito, arigatou çOç *piange di gioia*


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Capitolo 12
*** Like a rockstar ***


Like a rockstar Like a rockstar
[100 parole]

« Super! »
Effettivamente il loro proprietario era proprio super e loro in quanto occhiali da sole contribuivano in buona parte a renderlo tale, checché ne dicessero le camicie hawaiane e quegli slip di dubbio gusto e dubbia moralità. Non a caso sull'avviso di taglia davano bella mostra di se facendo sembrare il padrone proprio come una rockstar che si concede al pubblico.
Insomma loro erano parte integrante e fondamentale del suo style, però c'erano delle volte in cui anche loro erano di troppo e chissà perché capitava sopratutto per guardare la bella archeologa e i suoi dolci e meravigliosi sorrisi.













premettendo che non mi piace quello che ho scritto, la trovo stupida e poco sviluppata
°-°, vi chiederete "che la pubblica a fare?" ebbene a mali estremi rimedi estremi, non avendo la concentrazione necessaria per scrivere qualcosa di più coerente mi accontento di questa sottospecie di drabble.
Gli occhiali di Franky io li vedo così, più fissati del loro pardone X'D..e naturalmente DOVEVO riferirmi alle camicie e agli slip era necessario u_u
e poi l'accenno finale a Robin mi è sembrata cosa buona, giusta e coerente, in questa incoerente drabble.
Dunque ho finito di dire scemenze..fatemi sapere quanto fa schifo come vi sembra.

Grazie a
 keiko_chan86 e a  angel92YH  per aver recensito il precedente capitolo 

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Capitolo 13
*** Taste of freedom ***


Taste of fredoom Taste of freedom
[143 parole]

Il mare è così vasto e così pieno di possibili avventure che vengono i brividi al solo pensarci.
Lei condivideva con il suo proprietario questo desiderio di libertà e altro non poteva desiderare se non scorrazzare per i mari e imbattersi in nuove ed emozionanti avventure.
Ed era meravigliosa la consapevolezza di essere liberi di poter arrivare dovunque, eppure anche il gabbiano più libero deve avere un porto a cui tornare ogni tanto e da un po di tempo a questa parte Ace aveva scelto come meta una nave, nello specifico la nave di un certo commodoro, e lei aveva imparato quasi a memoria la prassi.

[-Hey vecchio
-Portgas, che diavolo ci fai tu qui?
-che domande! Sono venuto a trovarti..]

Una prassi più o meno monotona, che veniva movimentata quando Ace ne combinava una delle sue e doveva fuggire dalle ire del suddetto commodoro.
Così gli addii erano meno tristi e la libertà aveva un sapore meno acre.








ok questo aggiornamento non era previsto, ammetto che poiché niente di questa raccolta era previsto, dal titolo a tutto il resto, penso che vada bene *fa ragionamenti e discorsi che capisce solo lei*
sinceramente mi è piaciuto scriverla mi piace immaginare Ace libero che scorrazza per i mari con il suo striker e poi ogni tanto va a trovare un certo commodoro, il riferimento era d'obbligo.
Non so il perché ma mi è sembrato giusto immaginare una Lei al fianco di Ace, ovviamente su quest'oggetto si poteva scrivere molto di più però ho preferito sottolineare questo aspetto in particolare, spero possiate condividere la mia idea.
Il dialogo ovviamennte è inventato.
Passando a voi mie gioie, mia fonte di vita, luci dei miei occhi (alias lettrici e commentatrici) vi adoro davvero, mi avete fatto rivalutare quello che avevo scritto e devo dire che avete ragione.
Grazie a:
 lunatica91
 angel92YH
e sopratutto a quella santa donna di nome 
 Lusty che non si sa come (visto che io stessa mi comprendo poco) riesce sempre a capire quello che voglio comunicare. Grazie mille!

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Capitolo 14
*** Pride ***


Pride
[130 parole]

Lei era la migliore, l'unica, la più forte e per questo pretendeva di essere usata dall'uomo più forte del mondo.
Ed era pienamente soddisfatta del suo attuale possessore, lui era l'unico che poteva brandirla con tanta superbia e altrettanta maestria. Con lui aveva condiviso la via del più forte, una via irta fatta di solitudine e fatica che portava direttamente al trono del più forte del mondo.
Tuttavia entrambi sapevano che niente dura in eterno, nemmeno la loro incommensurabile forza, e il titolo di cui orgogliosamente si fregiavano aveva un prezzo oneroso e un giorno sarebbe arrivato qualcuno che li avrebbe spodestati, ma fino a quel giorno lei sarebbe scesa in battaglia fiera di essere al fianco di Drakul Mihawk, lo spadaccino più forte del mondo.


«Ti aspetterò ancora per molti anni... sul trono del più forte del mondo!

Prova a superare questa spada con la tua forza mentale!
Prova a superare me, Roronoa! »









non ho molto da dire su questo capitolo ho la sensazione che si spiega da solo, naturalmente a parlare è la Kokutou Yoru (spada nera) di Mihawk, credo che caratterialmente questa spada sia esattamente come il suo padrone, fiera e consapevole della sua forza.


Passando alle recensioni:

Haku: felice di sapere che  il piccolo accenno SmoxAce ti sia piaciuto, ammetto che era da un po che volevo scrivere qualcosa su quei due.

Lusty: lo so che Ace tu lo vedi meglio con il cuoco e lo spadaccino..però però io non posso..cioè Ace è fatto per stare con Smoker è un alchimia perfetta *^* ma non stiamo qui a discutere di queste sciocchezze! al massimo va con tutti e 3 X'D(separatamente però ùù)Coomunque il titolo rappresentava proprio quello che hai detto tu, Ace ha davvero bisogno di libertà in questo momento, e poi cosa di vitale importanza i due smile sul cappello di Ace *-* anche io vorrei sapere cosa indicano di preciso(e dove diavolo si potrebbero comprare), ammetto che sono tentata di farli comparire in questa raccolta chissà..,grazie mille per le bellissime recensioni!

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Capitolo 15
*** Surgery(!?) ***


sssssssssss Surgery(!?)
[100 parole]




Lei era una spada, e questo era un dato di fatto, chiaramente osservabile e dimostrabile.
Come ogni spada che si rispetti era utilizzata da un individuo di tutto rispetto e se proprio doveva essere sincera non se la passava affatto male, per la maggior parte del tempo se ne stava appoggiata sulla spalla del suo padrone e all'occasione veniva diligentemente impiegata, insomma faceva il suo mestiere.
Tuttavia aveva una perplessità e questa era: possibile che una spada, fosse utilizzata come un bisturi (abbastanza originale) per soddisfare l'indole effettivamente particolare e i chiari istinti sadico-omicidi di Trafalgar Law?
















e anche io come la Nodachi di Trafalgar ho una perplessità perchè quando riesco a stare (miracolosamente) in 100 parole non mi piace quello che ho scritto? °-°
Sarà tutto un particolare processo mentale della mia mente bacata? Possibile.
Oppure gli esami mi stanno dando alla testa? Possibile pure questo.
Chiaramente non troverò mai la risposta, quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi miei amatissimi e indispensabili lettori così giusto per sapere se sono impazzita del tutto.
Miei dubbi esistenziali a parte, non so esattamente da dove mi venga la convinzione che la Nodachi di Law abbia questa perplessità però mi sembra abbastanza IC  o almeno così mi sembra °-°






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Capitolo 16
*** Ricominciare ***


Reborn Ricominciare
[166 parole]



Il sogno di ogni grande guerriero, che si voglia definire tale, è quello di finire i propri giorni in modo degno.
Lei di certo non poteva non essere d'accordo con questa idea, lei che era stata la spada di uno degli uomini più forti sarebbe stata felice di finire così, morire assieme al suo padrone con l'eco delle loro imprese che li avrebbe accompagnati fino alla fine.
Il destino però non bada ai desideri e ai sogni e così si era trovata costretta a rivivere e ad essere brandita da una pallida e patetica imitazione di quello che era stato Ryuma, il grande samurai.
L'umiliazione era stata grande, e bruciava più della sconfitta subita per mano di quel ragazzino dai capelli assurdi, era giovane ma doveva ammettere che era un abile spadaccino destinato
forse a grandi cose e sembrava proprio che essa doveva prender parte a questi progetti. Chissà se questa volta avrebbe potuto avverare quello che era diventato ormai anche il suo sogno.











Note
Le spade m'ispirano sentimenti di fierezza e di forza. Spero sia un bene °-° La frase finale è collegata a quella iniziale, spero sia abbastanza chiaro...ammetto di essermi presa qualche libertà interpretativa su questa spada e non sono sicura di essere rimasta IC,

Ringrazio Lusty per aver recensito il precedente capitolo :D

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Capitolo 17
*** Nuisance ***


Nuisance
Nuisance
[100 parole]



Rappresentavano il suo più grande fastidio, o per lo meno questo era quello che pensava lei, la loro padrona, che poi il vero problema fosse la sua palese miopia era relativo.
Loro le erano d'impiccio e quindi preferiva inciampare o peggio cadere ogni due passi piuttosto che cessare le ostilità nei loro confronti e convincersi ad utilizzarli, ma era comodo, e loro questo lo sapevano fin troppo bene, poter percepire la realtà attutita nella sua durezza e di non [voler] vedere le brutture della vita rifugiandosi in un mondo fatto su misura per una bambina che non vorrebbe mai crescere. 















Note

Per caso è OOC? Perché ho questa sensazione?
e perché diamine lo chiedo a voi? dovrei saperlo se è OOC? No? Evidentemente no.
Chiaramente pretendo troppo dal mio cervello, avevo in mente Tashigi e i suoi occhiali da un bel po solo che non mi decidevo a scrivere perché sapevo che sarei stata troppo cattiva con lei che poi io Tashigi non la considero così male,anzi la trovo molto dolce e (purtroppo) molto ingenua, sono i suoi occhiali che la pensano così o perlomeno presuppongo che i suoi occhiali la vedano (pessima parola) così, anche se ho la sensazione di non aver centrato bene il personaggio °-°
Grazie a chi ha letto e recensito fino ad ora!

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Capitolo 18
*** Queer as a pink flamingo ***


Queer as a pink flamingo
Queer as a pink flamingo

[110 parole]


Eccentrico, ambiguo e anche un poco pazzo.
Sicuramente la gente a prima vista lo giudicava così, decisamente non passava inosservato e probabilmente era questo il suo scopo.
A dire il vero non era chiaro nemmeno a lui, cosa passasse di preciso nella testa del suo padrone, il temibile Donquijote
Doflamingo membro della flotta dei sette, soprannominato il marionettista. Un nome davvero calzante e non solo per il suo potere, infatti sapeva rigirare a suo piacimento le persone e le situazioni senza perdere di vista i suoi scopi (abbastanza loschi). Come un pericoloso serpente travestito da sgargiante fenicottero sempre pronto a insinuare dubbi e scomode verità negli animi delle sue vittime. 


["La giustizia vincerà"?!
Certo! Il vincitore sarà l'unica giustizia!!!!]













Note
Questo dannato soprabito, sì è il soprabito orrendamente piumoso e rosa che parla, mi ha tormentato dall'inizio di questa raccolta era il mio chiodo fisso e non riuscivo a inquadrarlo, è troppo se stesso, il più strano di tutto One Piece, è talmente strano che prima o poi scriverò altro su di lui.
Perchè amo farmi del male.
Coomunque ora non lapidatemi, ma i suoi discorsi sono cinici ma in fin dei conti realistici non dice fesserie.
Il suo modo di comportarsi è talmente eclatante, apparentemente idiota e inquietante che non posso fare a meno di rimanerne affascinata.

In più se sono riuscita a scrivere questa cosa sul dannato Doflamingo (sognerò fenicotteri per i prossimi 10 anni) è anche merito di 
Schwarzweis e della sua fic, northern Heart, in cui ha inquadrato perfettamente il personaggio e mi ha fatto scivere questa cosa.



Ringrazio
 angela90 per aver recensito il precedente capitolo grassie çOç

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Capitolo 19
*** Banalmente definito ***


banalmente definito Banalmente definito
[123 parole]




Nella mentalità comune era definito il paradigma della pirateria, a parimerito con la gamba di legno e la benda sull'occhio, ma era posseduto da un pirata che incarnava solo gli aspetti più negativi di questa categoria, un criminale insomma,  ma lui di questo certo non si lamentava era uno spietato uncino fatto per uccidere non un innocua benda o una stupida gamba di legno!
Tuttavia da un po di tempo, sopratutto da quando il suo padrone era stato 'salvato' da quel moccioso dal cappello di paglia, le cose erano precipitosamente cambiate e adesso veniva addirittura usato per difendere! Difendere! Lui un uncino, poteva dire addio al suo buon nome! Forse il suo padrone stava davvero perdendo colpi o più semplicemente cambiando priorità.










ebbene sì anche l'uncino di Crocodile doveva parlare in questa raccolta, sopratutto dopo il soprabito di Doflamingo, ma è assolutamente una coincidenza!!(più o meno..).
Devo dire che è stato difficile, un po perchè come oggetto associato ad un pirata è abbastanza banale un po perchè di Crocodile a parte che è un infame, ambizioso ex shichibukai con manie di grandezza e odia Barbabianca non si sa molto quindi, scusate la pessima battuta, mi sono aggirata su delle sabbie mobili  °-° e devo dire di esserci anche affondata perchè sinceramente non mi piace per niente, non escludo che la potrei anche aggiustare anche se mi piacerebbe prima avere dei pareri in merito.

Grazie a Lusty e angela90 per aver recensito il precedente capitolo!
Ringrazio inoltr che ha aggiunto questa raccolta ai preferiti e ai seguiti.

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Capitolo 20
*** Behind a smile ***


Behind a smile Behind a smile
[100 parole]



L'abito non fa il monaco, dice un vecchio detto, però si potrebbe aggiungere che vi contribuisce in buona parte, non a caso loro rappresentavano l'eccezione che confermava tale regola. L'abbigliamento del loro padrone era abbastanza particolare proprio come la sua personalità, tuttavia nulla era indossato a caso e anche loro, strano a dirsi, avevano una ragion d'essere. Forse potrebbe essere azzardato dirlo ma loro rappresentavano la vera personalità di Portuguese D Ace la sua luce e le sue ombre. Due spille, due espressioni, due facce della stessa medaglia, perché dietro un sorriso c'è sempre qualcos'altro.











Dunque questo è il mio tributo a Ace, forse è una mezza idiozia però ho voluto far parlare i due smile sul cappello di Ace sperando che si capisca ciò che voglio comunicare, a ben pensarci questo capitolo non è spoiler anche se seguendo gli ultimi capitoli del manga si potrebbe capire un po meglio.


angela90:
grazie mille per la recensione, le sabbie mobili sono brutte ma per Croco-boy fare questo e altro *^*

Lusty:
quindi non sono solo io a trovare Croco-boy puccioso, questo mi consola, lui è così infame, criminale ma anche così tenero *ç* è uno tra i miei personaggi preferiti se non si era capito >_>
Grazie per i complimenti e per le stupende recensioni, e speriamo che l'originalità non chieda il divorzio °-°' sarebbe una tragedia



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Capitolo 21
*** Confessioni di un cappello ***


198 Confessioni di un cappello
[191 parole]

A tutto c'era un limite! Aveva sopportato i carpentieri, le missioni di copertura, gli strambi colleghi e perfino la natura semi-felina del suo padrone, ma quello schifosissimo piccione proprio non lo sopportava e non capiva perché il suo padrone si ostinasse a portarselo sempre appresso, insomma a cosa può essere utile uno stupido piccione?, e poi la sua presenza sulla spalla di Lucci, così vicino a lui, era una caduta di stile inimmaginabile, lui era un rispettabilissimo cappello non era il trespolo per quello stupido e inutile uccello, che poi Lucci era un gatto, pardon un leopardo, ma insomma i felini li mangiano gli uccelli!, che senso ha portarsene uno in giro ed esserci così affezionato? Non lo avrebbe mai compreso, eppure conosceva Lucci da tanto tempo più di quell'insulso volatile (aveva più diritti!), come del resto non riusciva a spiegarsi l'interesse per quell'altro dal naso lungo e l'orrendo cappello. Insomma dall'alto della sua esperienza poteva affermare che era difficile essere il cappello di un ex agente del CP9  ma lui era addestrato, avrebbe resistito e sopportato i piccioni stupidi e le giraffe innamorate.














Da dove nasce la convinzione che il cappello di Lucci odi Hattori? Non ne ho assolutamente idea però secondo me ci potrebbe stare, e poi un cappello a cilindro io lo vedo un po snob e superiore un po come il suo padrone insomma. 




 angela90: çOç grazie mille per la recensione *abbraccia commossa* si Mihawk è il più figo forte ma solo perché Crocodile non fa più parte della flotta dei sette ù_ù ti ringrazio ancora mille volte per tutte le recensioni spero che anche questo capitolo ti piaccia.



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Capitolo 22
*** She got everything ***


She's got everything She got everything
[114 parole]


Loro non si erano mai attribuiti il diritto di conoscere perfettamente la loro 'padrona', anche perché per loro avere un solo padrone non era assolutamente concepibile, tuttavia per molto tempo erano stati i suoi unici amici e alleati, poi erano arrivati degli strampalati individui che con o senza permesso avevano preteso un posto nel cuore dell'archeologa. Ovviamente non erano gelosi di tutte queste attenzioni rivolte ad altri, la cosa davvero strabiliante era che su quella nave con individui potenzialmente psicopatici nessuno di loro ancora non era stato mai buttato a mare, tagliato, strappato o mangiato (sì, c'era anche quella possibilità) erano molto fortunati oppure Robin possedeva degli ottimi mezzi di persuasione.
















a parlare sono i libri di Robin, questa drabble a più di una ragion d'essere: prima di tutto Robin è uno tra i miei personaggi preferiti in assoluto però non sapevo quale oggetto usare poi leggo la recensione di Torniquet e così su due piedi mi vengono in mente i libri *^* e beh questo è quello che ne è venuto fuori spero di aver azzeccato le considerazioni, inoltre in mezzo volevo inserire un pezzo FrankyxRobin ma poi da drabble diventava una flash fic e mi sembrava i appesantirla troppo °-° spero di aver fatto la scelta giusta. Penso s'intuisca il senso del titolo.



angela90: eh il cappello di Lucci ha le sue ragioni io lo capisco ù_ù ma il mio amore incodizonato va alle sopracciglia, *^* peccato che non sono considerabili oggetti, ma prima o poi scriverò qualcosa solo su di loro *ormai delira*. Coomunque l'abbigliamento di Doflamnigo è un po originale ecco tutto e come un bazar ambulante con tutte quelle cose addosso, penso che sui suoi occhiali si potrebbe anche scrivere qualcosa ma io non penso di farcela °-°' forse quando di lui si saprà qualcos'altro. Grazie infinite per i complimenti!

 Torniquet: sei consapevole che hai contribuito alla realizzazione di questa drabble?, e anche che quando ho letto la tua recensione il mio ego si è gonfiato come un palloncino di elio e adesso sarà arrivato più o meno sull'Everest?, questo a titolo informativo passando alla drabble spero di aver azzeccato le consierazioni dei libri su Robin, inoltre io adoro trattare i personaggi poco famosi un po perchè è divertente ed è anche una sorta di sfida, spero che continuerai a seguire questa raccolta e ti ringrazio davvero per i complimenti.
















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Capitolo 23
*** Guilt ***


guilt
Guilt
[142 parole]


Rappresentava in maniera tangibile il peso e l'importanza delle sue scelte e forse (inconsciamente) la sua colpa. Poteva affermare con certezza, però, che lui non era pentito di ciò che era diventato. Quando la vita ti mette difronte a certe scelte l'unica cosa da fare è limitare i danni, il più possibile, e in fondo questo era quello che aveva fatto Diez Drake, ma le cicatrici restano ed è anche un bene perché racchiudono in sé tutti i perché con relative risposte, e il suo compito era più o meno questo. Lui, tuttavia, aveva preteso molto di più: avrebbe lottato con la sua colpa per le sue scelte e per questo la utilizzava in battaglia, perché lei gli avrebbe sempre ricordato che adesso era un infido pirata, anche se alla fin fine i principi erano rimasti gli stessi, aveva solamente cambiato prospettiva.















note
Prima di tutto: a parlare è l'ascia a 4 lame di Drake, inoltre questa drabble per me è un grosso (direi abnorme) azzardo, perchè del lucertolone non si sa praticamente niente e quello che ho scritto è una mia liberissima interpretazione, ma non ho saputo resistere perchè io vado pazza per le anomalie e un tizio che usa una sciabola, ci può anche stare, ma pure un ascia quando poi si può trasformare in un T-rex è strano e terribilmente intrigante, la mia idea(che probabilmente è un delirio)è che l'ascia l'abbia usata dopo essere diventato un pirata e tutto quello di cui parla la drabble.
In pratica questo capitolo è scritto ad uso e consumo dei miei viaggetti mentali, perchè non mi piace forzare i personaggi e le loro storie al pari di finire eccessivamente OCC, mi sono astenuta dal fare entrambe le cose in questa raccolta, nei miei limiti. Spero possiate perdonare questo mio "strappo alla regola".


Passando a cose meno imbecilli e più concrete, ringrazio
Torniquet , angela90 e Lusty per aver recensito i precedenti capitoli!

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Capitolo 24
*** Soddisfazioni ***


Soddisfazioni Soddisfazioni
[126 parole]



Una gamba di legno nell'immaginario comune viene naturalmente associata ai pirati, a quanto pare è un luogo comune ben radicato, lo dicono pure gli uncini!, e giusto per confermare tale storia lei apparteneva proprio ad un pirata, o meglio a quello che era stato un pirata e che adesso faceva semplicemente il cuoco. Per lui non era un bell'oggetto in fondo gli ricordava sempre quello a cui aveva rinunciato ma anche se adesso le sue avventure iniziavano e finivano in una cucina non aveva di certo rimpianti, c'era qualcun altro che avrebbe vissuto tutte le sue avventure mancate e non è una bella soddisfazione questa? Lui aveva perso una semplice gamba ma aveva dato la possibilità ad moccioso di avverare i suoi sogni.
« Riuscirò a trovare l'All Blue! »










note
beh dopo l'unicino mi è sembrato democratico far parlare anche la gamba di legno di Zeff, non ho molto da dire su questa drabble nata per caso, a voi il giudizio!



 Stateira: *O* Tu qui? A recensire una mia storia? Oddio! Lo sai che non ci potevo credere? Insomma io ADORO il tuo modo di scrivere(cosa centra? Niente, ma non ti preoccupare capita spesso che il mio cervello non connetta) e non ti nascondo che è anche merito di "Novela" se è venuta fuori la drabble su Drake( e forse anche quella su Hawkins, sempre se la riesco a rendere in maniera decente) comunque sì, secondo me alla fine anche se Drake ha "cambiato bandiera" alla fine i suoi principi sono rimasti gli stessi. La ragione per cui non sono molto disposta a, diciamo, "romanzare" le vicende dei personaggi dipende dal fatto che per fare una cosa del genere ci vuole un certo grado di abilità, ma sono felice che la mia interpretazione dell'ascia di Drake sia abbastanza verosimile, ah e poi io adoro usare le poche notizie che Oda da di ogni personaggio (sì, sono masochista, lo so). Grazie mille per aver recensito!

 angela90: grazie mille per i commenti, spero che anche questo capitolo ti piaccia, come ti sembra la gamba di legno di Zeff?

 sibillaviola: Grazie per i complimenti e anche per aver aggiunto questa raccolta tra le sueguite e quelle da ricordare :D





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Capitolo 25
*** Redemption (or not?) ***


Redemption (or not?) Redemption (or not?)
[110 parole]



Redenzione?
No, assolutamente, non era certo per quello che lui la portava sempre con sé, di questo era assolutamente certa.
Agli occhi degli altri la sua presenza sembra uno scherzo di cattivo gusto, un macabro accostamento, perché in realtà non comprendono che per raggiungere un fine superiore bisogna sacrificare tutto, anche delle vite se necessario, e vista così la sua presenza non era più una blasfemia era tutto così lineare e ovvio. Un fine superiore, uno scopo così importante ha la precedenza su tutto. Lei a ben vedere non perseguiva niente di dissimile, in modo diverso forse eppure non le sembrava così assurdo che lui l'avesse scelta come compagna.











note
ecco qui la drabble più controversa e problematica dopo quella di Doflamingo e guarda caso tratta proprio di Kuma e della bibbia che porta praticamente sempre con sé, ci terrei a specificare che idee religiose a parte(non intendo offendere nessuno) questa è una visione "distorta" della realtà o meglio è il punto di vista di un oggetto che in fondo condivide le azioni del suo possessore, perché io sono convinta che dietro le azioni di Kuma c'è uno scopo, uno scopo che secondo me alla fine non è "cattivo" in maniera assoluta, forse davvero un fine superiore che per adesso nessuno conosce e che forse un giorno verrà spiegato e si comprenderanno molte più cose di adesso. Spero che risultino comprensibili le ultime due frasi, non pretendo che ragionate come me (per il vostro bene) ma spero che dopo questa spiegazione sia almeno un po più chiaro. Per eventuali dubbi e chiarimenti non esitate a chiedere!

ringrazio sentitamente tutti quelli che hanno letto, recensito e aggiunto tra i preferiti/seguiti/da ricordare questa raccolta

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Capitolo 26
*** Transgression ***


Transgression Transgression
[100 parole]



Era eccessivo, in tutti i sensi, e state pur certi che era tutto assolutamente voluto. La trasgressione estrema alla morale, al così detto 'buon costume', si accompagnava alla trasgressione delle leggi e del governo.
Dopotutto abbattere dei tabù sociali e fare il rivoluzionario non sono cose così lontane.
E proprio dal suo bizzarro padrone aveva imparato ad andare al di là dell'aspetto perché sotto tutti quei capelli viola, su cui giustamente lei faceva la sua regale figura, c'era anche un ottimo cervello, dei principi e un buon cuore. Proprio come ci si aspetterebbe da un buon sovrano.















seguendo il buon senso dovrei essere a dormire ma a quanto pare il buon senso oggi è andato in ferie e l'ispirazione è (finalmente) arrivata, çOç quasi non ci credo!, sono settimane che cercavo di far parlare la corona di Iva-san e finalmente credo di aver scritto qualcosa di coerente, se avessi i poteri di Robin mi stringerei la mani da sola...ehm piccolo delirio notturono sorvoliamo..
ringrazio di cuore, prostrandomi a terra, Lusty e angela90 per le recensioni, seriamente io adoro le vostre recensioni, perchè so che i miei deliri sono condivisi da qualcuno e questo è molto bello *O*  Grazie ancora!

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Capitolo 27
*** Why? ***


why Why?
[120 parole]

Era strano, parecchio strano.
Ok, forse non strano come quell'altro, ma se quello sembrava uscito da una parodia di un film horror di sesta categoria il suo padrone sembrava aver avuto una lite con del colore arancione o dello scolorante, dipende dai punti di vista certo. Assodato ciò lui non aveva molto altro da dire, non è che facesse chissà che.
L'unica domanda che avrebbe voluto porre al suo stravagante padrone (no, non se avesse litigato con un arancione molto dispettoso o con uno scolorante molto vendicativo) era: perché lui povero bicchiere di vetro (quindi fragile ricordiamolo) aveva dovuto partecipare, suo malgrado, alle battaglie più cruente e alle fughe più rocambolesche con i pirati peggio assortiti dei quattro mari?




















ebbene sì dopo alcune drabble introspettive, profonde in cui parlano oggetti regali, sacri e eticamente corretti diamo voce ad un povero bicchiere, che poveretto si trova coinvolto, nelle mani di un uomo forbice (che è molto figo °ç°), nella battaglia per la nuova era. Il "quell'altro" sarebbe Iva-san, ovviamente il bicchiere è abbastanza risentito con tutti e due per il gran casino e tutti i guai, ecco tutto (sì, naturalmente io sto giustificando un bicchiere, questa è la prova definitiva che mi sto dissociando da me stessa).


Stateira : sì, me lo immagino che piroetta in giro terrorizzando la gente e cercando di distruggere il povero bicchiere di Inazuma, e comunque non si può non amare Iva-san e la sua corona e le sue ciglia e i suoi capelli, dico io come si fa? Oda ha creato un mito per tutte le nuove generazioni e poi gli affiancato Inazuma, voglio dire un uomo bicolore che pure mentre combatte non cambia espressione e atteggiamento (mi ricorda tanto Basil) sono dei personaggi davvero ben riusciti.


 angela90: grazie mille per i complimenti e per il caVamellina X'D







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Capitolo 28
*** Solamente probabilità? ***


solamente probabilità Solamente probabilità?
[110 parole]


Tutte le decisioni prese durante il corso della vita si riducono davvero a una semplice questione di variabili e probabilità?
Desolante come considerazione, tuttavia è proprio così; gli esseri umani, però, difficilmente si arrendono a questa schiacciante verità e il loro padrone era davvero un eccezione. Basil aveva abituato se stesso ad osservare gli eventi con la consapevolezza che tutte le azioni e le scelte, anche quelle che sembravano azzardate, portavano comunque a un qualcosa di già deciso e con cieca fiducia si affidava al loro verdetto. Ogni loro risposta per lui era un salto nel vuoto con gli occhi bendati e la consapevolezza che da qualche parte esisteva un valido motivo.

















..e dopo una serie di lunghe considerazioni e battaglie interiori sono riuscita a scrivere questa schifezza sulle carte di Basil, ovviamente ho la molto concreta sensazione che poteva venire decisamente meglio ma evidentemente trattare di carte e previsione del fututo non fa per me, spero che almeno quello che ho scritto abbia un senso °-°'
Ringrazio angela90, Lusty e maya_90 per le recensioni :D



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Capitolo 29
*** Consistenza ***


Consistenza
Consistenza
[135 parole]


Esattamente.
Era tutta una questione di consistenza, il tutto iniziava e finiva proprio così.
Molto idiota come questione forse, ma chiunque sarebbe meno sarcastico se rischiasse di trovarsi con la faccia distrutta da un calcio...quindi, ritornando alla questione della consistenza per loro era proprio così: tutto era consistenza, legno, pietra e anche ossa, teste e marines, soprattutto quelli. Qualche volta era capitato anche un ragazzo di gomma, interessante sensazione la gomma... ma meglio non divagare; ritornando al discorso principale loro percepivano la realtà come consistenza e non era affatto male, avevano provato un sacco di cose e si erano fatte una cultura di tutto rispetto! Avevano provato anche la consistenza di uno strano tipo di alga...non era affatto viscida, però imprecava parecchio, interessante sensazione pure quella, avrebbero sicuramente avuto molte occasioni per approfondire.












oh beh, cosa dire? Sarà il caldo, i neuroni anrchici che si rifiutano di apprendere una qualsivoglia nozione di una qualsivoglia materia, qualcosa inubbiamente sarà...ma suppongo che la faccenda potrebbe diventare controversa e abbastanza contorta e di speculazioni mi bastano quelle delle scarpe del cuoco...penso -spero- di non dover dare spiegazioni sul titolo o sul contenuto delirante della flash.

Ringrazio inchinandomi a terra chi legge e sopratutto quelle anime pie e sante che commentano.

 Lusty: come al solito riesci a comprendere ciò che voglio comunicare, infatti Basil è proprio razionale e ponderato, o almeno così pare...e comuque non sono per niente soddisfatta di come è venuto il capitolo *si nasconde* credo che sia un personaggio ancora avvolto nel mistero (Oda bastardo >_<) mi irrita andare alla cieca. Grazie della recensione e delle minacce, fanno bene alla mia autostima ;D


 Stateira: Basil e le sua carte sono, e penso rimarranno, avvolti nel mistero, Basil non ha mai pensato alla giustizia a ciò che è giusto, si fida del loro responso e basta, tutti i vieggatti mentali sulla giustizia, l'onore e i drammi esistenziali li lascia a Darke. In realtà è tutta una tattica per fargli venire una crisi di nervi e poterlo poi consolare, sembra innocente ed angelico (diciamo inespressivo xD) ma è pur sempre un pirata ù_ù 


 angela90 : bamboline voodoo e carte sono già misteriose così messe insieme in un solo e fighissimo personaggio ne viene fuori Basil Hawkins U_U e questo fa felici tutte noi  *-*. Grazie per la recensione, alla prossima!  :)

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Capitolo 30
*** Punishment ***


Punishment

Punishment

[100 parole]


La sua padrona è notoriamente sadica, forse per deformazione professionale o forse -ed è altamente probabile- no.
Comunque non a caso lavora in una prigione, che ricorda -guarda caso- l'inferno e la sua padrona sembra prendere questa similitudine entusiasticamente alla lettera.
Il suo ruolo è abbastanza scontato tanto da sembrare tirato fuori dal mucchio dei luoghi comuni, e come "arma" è disgustosamente banale, ma forse era stata scelta proprio per quello: far provare a coloro che infrangono la legge ciò che -presumibilmente- verrà dopo.
Un ragionamento abbastanza coerente se non fosse per un non trascurabile dubbio, può un peccatore giudicare un altro peccatore?















L'oggetto in questione, anche se penso che si sia capito è il tridente-frusta
di Sadi-chan, ho qualche dubbio su come ho strutturato questo capitolo, incentrare la drabble interamente sul sadismo mi sembrava stupido, quindi ho puntato su tutti i "luoghi comuni" riguardanti questo personaggio, il suo atteggiamento e il lavoro che svolge. Forse l'ultima frase si discosta un po dal personaggio di Sady-chan, perchè a lei interessa sentire di più le loro urla che punirli, tuttavia la frase finale è rivolta al ruolo che essa svolge e non tanto al suo carattere. Oh beh datemi il vostro parere e se volte lanciatemi anche qualche pomodoro. Il titolo mi sembra abbastanza chiaro.

Ora, ci tengo a ringraziare tantissimo:

 Lusty prima o poi ti dedicherò una statua o comunque qualcosa di grandioso, non so che altro dirti davvero,grazie (_ _)
dark mamechan92 per tutte le recensioni *-* e per aver deciso di seguire questa raccolta. Thanks!
 angela90 per i complimenti, le recensioni e il continuo sostegno
kymyit  per le recensioni ad alcuni capitoli e per le due storie, Business e Devious pink, dove osano i fenicotteri

Inoltre ringrazio anche tutti quelli che hanno aggiunto questa raccolta tra i preferiti/seguiti/da ricordare 











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Capitolo 31
*** Legami ***


legami Legami
[100 parole]


Seriamente, siamo delle corde, non è che abbiamo molto da dire sul nostro conto, tuttavia noi siamo delle corde speciali, badate bene non per chissà quale arcano motivo, ma semplicemente perché siamo utilizzate dal vicepresidente della Galley-La Company e questo -converrete sicuramente con noi-  fa decisamente la differenza e poi, non per vantarci, ma rappresentiamo un po anche il suo carattere, pudicizia a parte, quella francamente non sappiamo da dove sia saltata fuori.
Lui è proprio come noi, anche nei momenti peggiori non si è spezzato, ha saputo legare e tenere insieme i suoi compagni, proprio come una corda testarda e determinata.


«Le corde della Galley-La Company non si spezzano!»












L'idea iniziale era un'altra ed era un idea molto più demenziale ma a quanto pare le corde non erano tanto d'accordo e hanno deciso di fare di testa loro e devo dire che hanno fatto bene. La citazione finale, ecco non mi ricordo esattamente quando Paulie la pronunci comunque è a Enies Lobby. Il titolo può avere più chiavi di lettura ma penso che siano tutte interpretabili. La frase finale non rende bene, ma non sono riuscita a scriverla meglio di così.

Mi sento in dovere di specificare alcune cose su questa raccolta, visto che mi ritrovo nuove recensioni (molte *O*) alle quali mi dispiace non rispondere quindi tenterò di dare qualche spiegazione generale:
dunque questa raccolta nasce quasi per caso, a parte la presenza degli oggetti i vari capitolo non hanno un filo conduttore o uno stile comune, il cambiamento di prospettiva di quanto io faccia parlare gli oggetti di se o dei loro padroni è assolutamente casuale, dipende da cosa voglio mettere in risalto, le tematiche e i toni sono vari: dal comico al triste passando per l'introspettivo. Qualche volta lascio che gli oggetti parlino di se altre volte li utilizzo per trattare dei loro padroni dipende dal personaggio. Non ho regole di stesura precise, diventerebbero d'impiccio.
Ripeto adesso quello che avevo detto all'inizio: Se volete suggerire qualche oggetto fate pure!
Ultima cosa, nell'introduzione ho messo i capitoli che mi sembra siano piaciuti di più, però mi piacerebbe sapere se vi ritrovate o vorreste cambiare qualcosa.

sweetkonan:
allora  in "Solamente probabilità" le carte non mettono in dubbio quello su cui il loro padrone si basa, loro pongono una domanda, è una sorta di domanda filosofico-esistenziale...non so se mi sono spiegata .___.
in "Taste of fredoom" è lo striker a parlare, la barchetta che utilizza Ace per capirci, ecco perché ho pensato ad una "lei"
Non ti piace la coppia ZoroxSanji? Questo è un peccato...però ti piace FrankyxRobin questo è bene ù_ù hai la mia approvazione *annuisce convinta*
Grazie per le recensioni e per i pareri *o* arigatou

Ringrazio Lusty, angela90 e Kymyit per le recensioni del precedente capitolo, sapevo che avreste capito subito di chi si parlava e sono contenta che la frase finale vi sia piacuta. Grazie! <3


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Capitolo 32
*** Beyond ***


Beyond Beyond
[110]


Inutile che vi lambicchiate il cervello o che speriate che io vi parli del mio padrone e del suo fantomatico viso!
Tsk...questa storia sta diventando insopportabile..ci sono *io* che senso ha chiedersi cosa nasconde, non vi basto? Tutti curiosi, se uno indossa una maschera è per non farsi riconoscere no?, e allora piantiamola con questa storia! Voglio dire, appartenere a uno che si è guadagnato il soprannome "Il massacratore" dovrebbe incutere un certo rispetto e invece niente! Nessuno mi considera se non per quello che nascondo e questo è davvero deprimente. Davvero assurdo, la gente si preoccupa sempre di quello che c'è dietro senza sapere quanto è importante quello che c'è davanti.














ahem sì...la maschera-elmo-casco di Killer è un pochetto contrariata ma io la capisco ù_ù tutti che si chiedono "perché" e nessuno che la apprezza, questa volta ho lasciato campo libero all'oggetto, un po perché i Killer poco o niente si sa e un poco perché  se cominciavo a parlare di Killer chissà cosa ne veniva fuori ò_ò lo avrei martirizzato, ho ancora idee idiote che navigano nel mio cervello ed è meglio se restano la, e poi
già badare a Kidd è impegnativo. Comunque chissà perché le maschere-caschi-elmi, e tutto ciò che è utilizzato per coprire il viso, li vedo oggetti un po acidi e anche un po incazzati. Sono sempre in primo piano ma di solito l'attenzione va al padrone e non a loro. Anche se penso che nel caso di questo personaggio più che coprire abbia voluto creare un personaggio che incarna in se alcuni stereotipi, considerato anche l'abbigliamento del resto della ciurma e Kidd stesso, forse la maschera sta lì per qualche valido motivo o forse no, ma visto che è abbastanza offesa non penso che lei ce lo dirà.
Contenuto a parte, per quanto riguarda la forma non so quanto ho reso bene i pensieri dell'oggetto, come sempre mi piacerebbe avere dei pareri! Lascio libera interpretazione sull'ultima frase.

Ringrazio
 dark mamechan92,  kymyit e  angela90 per le recensioni!
















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Capitolo 33
*** Consolazione ***


consolazione Consolazione
[150 parole]


Sono una mascherina da notte, un comunissimo, banalissimo pezzo di stoffa blu, quindi non dovrei pormi domande riguardo il perché della mia esistenza, sarà colpa sua -del mio padrone intendo- (di chi altri?) e dalla sua influenza. Dicono che gli oggetti mostrano un po il carattere dei loro padroni, beh in parte questo per me è vero. Cosa vi potreste mai aspettare da uno che porta sempre con se una mascherina da notte?
Un uomo di due metri di pigrizia appunto, ma questo è vero fino ad un certo punto perché c'è sempre il titolo di ammiraglio (mica roba da poco!) che lui,  fedele ai suoi ideali, non dimentica. Insomma il solito discorso delle acque chete o della punta dell'iceberg, giusto per rimanere in tema.
Questa è davvero una bella consolazione per la mia, altrimenti miserevole, esistenza. Mai sottovalutare uomini alti quanto un albero maestro che ciondolano in giro con una mascherina da notte!












questa idea vagava nella mia testa da un po (non soffermatevi a chiedervi che razza di pensieri contorti faccio) e alla fine è uscira questa cosa, che non è di 100 parole ma non ho voluto modificarla, mi piaceva così. A titolo informativo, quanto vi sembra idiota il finale?
Parlare dell'ammiraglio Aokiji è difficile *piagnucola in cerca di comprensione* però trovo che sia davvero un bel personaggio e quindi dovevo parlare di lui in qualche modo, l'unico oggetto che mi sembrava utilizzabile era la mascherina, devo dire che è stata una sfida tirarne fuori qualcosa di coerente, ma io sono masochista adoro le sfide.


 angela90: Killer ha fascino, tutto merito della maschera-casco, dei suoi biondi capelli e del suo ruolo di baby sitter. Tutti i vice sono adorabili, un po perchè o sono fighi spadaccini, massacratori/balie o morbidosi orsi polari e un po perchè devono evitare che i loro capitani si ammazzino. Cosa difficile considerando certi soggetti. Grazie, della recensione, spero che anche questo capitolo ti piaccia!

 kymyit: considerando la fervida immaginazione di Oda forse è meglio se Killer resta il-figo-massacratore-con-il-casco-a-righe-blu-e-bianche, un'altro Duval mi ucciderebbe, Pandaman sarebbe carino però. Povera maschera ha la sfortuna di essere indossata da un personaggio troppo affascinate XD.

 Torniquet: Sono felice di sapere che lo stile e la formache ho utilizzato siano risultati chiari, avevo il dubbio che potevano risultare poco comprensibilie, la maschera di se e della sua storia dice poco, il suo in realtà è un semplice sfogo, in realtà tutte le maschere sono poco propense a parlare di sé, sarà deformazione professionale.

 Stateira: hai nominato la camicia a pois, e quei pantaloni con le frange *O*, sono questi i dettagli che lo rendono un grande personaggio!,  rigurado alla curiosità morbosa, mi chiedo cosa succederebbe se Killer finisse nelle mani di uno stuolo di fungirl...! Capisco che lui vorrebbe farsi prendere sul serio, anche la sua maschera lo vorrebbe, e forse se affetta qualcuno ci riesce ma andiamo!, lo sappiamo che Oda lo ha creato per essere spupazzato, come Bepo del resto, i vicecapitanti sono tutti creati per questo scopo.

 sweetkonan: Grazie dei complimenti, hai colto perfettamente tutti gli spunti del capitolo, sì è comico, ma non nel senso comune del termine, la maschera espone i suoi perchè e la sua irritazione, hai interpretato perfettamente lo stile e l'idea di fondo che ho utilizzato per scrivere questo capitolo, adoro le tue recensioni!

 dark mamechan92: con questa raccolta, sì queste sottospecie di drabble hanno anche uno scopo, oltre che far conoscere meglio determinati personaggi analizzandoli da altri punti i vista, mi ripropongo di tirare fuori altri punti di vista, infondo io affronto determinati aspetti, ma questo non significa che non ci siano altre interpretazioni, anzi!, mi piace quando qualcuno espone il suo punto di vista. La frase finale è puramente provocatoria XD.



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Capitolo 34
*** Jealousy ***


Jealousy Jealousy
[128 parole]



Lui mi odia, ma non sa che è perfettamente ricambiato, tutto è cominciato quando quei due hanno finalmente deciso di smetterla di fingere di picchiarsi e saltarsi addosso per altri motivi. In realtà io già avevo intuito che il disprezzo che quel biondo da strapazzo nutriva nei miei confronti non era dovuto a motivi puramente estetici, che trovo comunque alquanto discutibili.
Il maledetto ha cercato più volte di attentare alla mia vita, quelle sue maledette sigarette e i tentati lanci fuoribordo!
«Marimo, quella lurida panciera verde è oscena»
Tanto lo so che è solo geloso, geloso marcio!, un cuoco psicopatico e lascivo ecco che cos'è!
Ma non si libererà mai di me, ho un buon nome da mantenere, figuriamoci se mi faccio spaventare da quel damerino e dalle sue stupide perversioni sul mio -ci tengo a precisarlo- padrone.













pensavate che avessi finito gli oggetti?, e invece no, ho poco da dire su questo capitolo, spero possa piacervi!

Ringrazio
 sweetkonan angela90dark mamechan92 e kymyit per aver recensito il precedente capitolo!

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Capitolo 35
*** Appearance of happiness ***


duval Appearance of happiness
[100 parole]



Era meglio prima, sicuramente, insomma dava tutta un'altra impressione. Faceva più scena ed era più credibile, voglio dire, drammi esistenziali a parte, almeno incuteva timore.
Certo anche adesso ha il suo impatto, ma sicuramente era meglio prima, insomma aveva me! Stavamo così bene insieme, proprio non lo capisco!
Indubbiamente il ragazzo di traumi ne ha subiti parecchi ma dopo quello aveva trovato me! Tutto andava per il meglio, ma è bastato che quella disgrazia ambulante di un cuoco per stravolgere -di nuovo- tutto e renderlo l'uomo più felice della terra, certe volte la felicità ha davvero uno strano aspetto.




















eheh ecco qui la maschera di ferro (senza gemelli cattivi e moschettieri) di Duval! In questo capitolo ho realizzato quasi tutti i punti fondamentali di questa raccolta *si autocompiace* il colore del titolo se vi può interessare è rosa perché..oh beh perché era il colore che meglio rappresenta l'attuale atteggiamento palesemente gay di Duval, ma questa è un'altra storia.*delira a causa del caldo*

Ringrazio
 kymyit e  angela90 per le recensioni. Grazie!

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Capitolo 36
*** Requiem ***


requiem Requiem
[118 parole]


Mi sei sempre piaciuto. Oh sì, dirlo di uno come te sembrerà assurdo, eppure non mi è mai dispiaciuto starti accanto. Non contavo poi molto, in effetti, però a te piacevo e questo mi è sempre bastato. Beh adesso non è che conti poi molto, però ho sempre pensato che uno come te nella flotta dei sette ci voleva, tra quei pirati non propriamente comuni tu ci stavi davvero a pennello.
Forse pecco di superbia ma anche io stavo bene dove stavo, il signore di quel cimitero galleggiante non sarebbe stato tale senza nemmeno un croce addosso.
Chissà se poi ti piacevo tanto solo per meri gusti estetici o perché ti ho sempre ricordato che prima o poi tutto si sconta.















Capiamoci, questa cosa è altamente contorta, se non do qualche spiegazione sono la prima a credere di essere fuori di testa. Dunque partiamo dal principio, questa drabble tratta della croce viola di Gekko Moria, mi è stata gentilmente richiesta da  
sweetkonan, l'idea ha svolazzato come un allegro pipistrello nel vuoto della mia mente per un paio di giorni prima che decidessi di scriverla. Ora la prima parte mi sembra più o meno comprensibile, il finale invece si rifà a tutta una serie di collegamenti, alquanto acrobatici, Moria è un darkettone che gioca con le ombra e con gli zombie quindi l'atmosfera puramente gotica ci sta, la croce poi è simbolo generalmente associato al sacrificio e alla morte, quindi rifacendomi a tutto ciò e considerando gli ultimi eventi del manga e ricordando il passato di Moria( fu sconfitto e perse la fiducia in se stesso) la croce potrebbe significare sia il suo fardello, il suo passato, sia il suo futuro e quindi la morte. Ora, mi vado a deprimere da qualche parte, per aver scritto una drabble che richiede più spiagazioni della lunghezza della drabble stessa.
Il titolo non lo so da dove viene fuori, sinceramente, forse pure lui avrà i suoi perchè, quando lì scoprirò vi farò sapere.


 sweetkonan: come ti sembra questa schifezza? Sono felice che tu mi abbia richiesto questo oggetto,  non trovavo un oggetto adatto e la tua idea è stata un autentica illuminazione, per quanto rigurada la solitudine della maschera di Duval, ci avevo pensato però sarebbe venuto troppo lungo e poi non avrei resistito a far fare alla maschera una scenata di gelosia al cucocastro.

 kymyit: il rosa non era un buon indizio, troppa gente in OP è gay e ama quel colore, anche se Duval è uno di quei personaggi che colpiscono. Grazie per la recensione!

 dark mamechan92: tutti lo amano, povero cuoco e pensare che a lui basterebbe che fossere tutte e non tutti, eh beh ma non si può pretendere troppo dalla vita che si accontenti una buona volta ù_ù La coppia DuvalxSanji non è da prendere in coniderazione per due validi motivi: Sanji lo polverizzerebbe a furia di calci e Zoro lo farebbe a fetta ancor prima che Sanji cominci con i calci.

 angela90: è tutta colpa del suo innaturale fascino se si trova maniaci che lo inseguono, e poi certo di Duval si può lamentare ma di Zoro proprio non dovrebbe, e poi con Duval ha fatto un opera buona e forse un danno all'umanità, ma questo è un problema suo.

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Capitolo 37
*** Scelta ***


the difference Scelta
[100 parole]


Non esistono ripensamenti in chi utilizza quelli come me, non ci possono essere, in nessun caso. Se tentenni sei morto se non tentenni uccidi, una vita è sempre in gioco, non ci sono scappatoie e il mio padrone non ne ha mai cercate. Lui è veloce, davvero veloce, lo hanno soprannominato ultrasuono, e la sua non è solo abilità o tecnica. Quello che distingue un buon cecchino da un cadavere è la velocità con cui scegli da che parte stare, quella del vivo o quella del morto. Anche lui ci pensa, dopotutto è umano, però lui ha già scelto, ancora prima di decidere il bersaglio.














A parlare è il fucile,
chiamato Senriku, di Van Ooger, membro della ciurma di quel gran bastardodi Barbanera, anche se sembra che di se il fucile parli poco di se in realtà secondo il mio punto di vista egli si rispecchia nel comportamento del suo padrone, quindi è come se parlasse anche di se. 


Ringrazio chi ha recensito il precedente capitolo e chi ha aggiunto questa raccolta tra i preferiti/seguiti!

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Capitolo 38
*** Inquisitiveness ***


Inquisitiveness Inquisitiveness
[200 parole]



Lo ammetto, è inquietante.
Mi fissa, insomma non fissa così tanto neanche il mio padrone, e ne avrebbe tutti i motivi, e invece fissa me.
Diciamocelo non è molto piacevole l'idea che un tizio del genere ti fissi, in quel modo poi, a che diavolo penserà.
Credo che mi odi, mi rifiuto i fare altri pensieri, sì, sicuramente gli sto antipatico, tanto parecchie cose gli stanno antipatiche, un attimo...di solito le elimina tutte, oh mio dio sono in pericolo!
Mi ucciderà.
Peggio, mi userà per pulire tutto quel ciarpame dei suoi amati Kiss. Perfino io so chi sono, dalle infinite volte che ha blaterato su di loro. 
Odio la polvere.
Dunque, dicevamo? Ah sì, la mia vita è in pericolo, con uno come Eustass non si è mai sicuri di niente, a parte che se lo fai incazzare finisci stecchito, escludendo il mio padrone che ha eletto "fare-incazzare-Kidd" come il suo secondo passatempo preferito con Eustass, il primo (vi lascio immaginare quale sia) è conseguenza del secondo... o viceversa? Mah.
Accidenti sto di nuovo divagando.
Ritornando al discorso principale, mi sento alquanto inquieto, cosa vorrà da me?
Sarà meglio prepararsi al peggio e alle eventuali manie di quel feticista di pellicce.


«Trafalgar, per quel cappello hai ammazzato un dalmata?»













Ecco, queste signori e signore sono le paranoie del cappello del nostro amato chirurgo, per questa drabble mi sono ispirata alla fic di Stateira  "Why not" . La frase finale ovviamente spiegherebbe perché Kidd fissa il cappello di Law, e vi garantisco che Kidd è assolutamente serio mentre lo chiede. Dopotutto se Doflamingo se ne va in giro con piume di fenicottero non vedo perché Law non se ne possa andare in giro con la pelliccia di cane.

Ringrazio chi ha letto, recensito e aggiutno questa raccolta tra i preferiti/seguiti/ricordati.

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Capitolo 39
*** Nostalgia ***


nostalgia Nostalgia
[100 parole]


Anche gli uomini come te provano nostalgia? Sì, probabilmente sì, io ne sono la dimostrazione, qualcosa di buono che hai dovuto lasciare indietro.
Il fascino della divisa, lo chiamano così no? Una volta provato non se ne può più fare a meno: il senso di appartenenza, il cameratismo...Eh già, e per ovviare alla mancanza hai scelto me, un cappello da moschettiere. Davvero ironico non credi anche tu?
Beh almeno sei riuscito a coprire l'amarezza, ammirevole.
Tranquillo secondo me sei dalla parte giusta, continuerò solo a ricordarti quello che hai dovuto cedere per poter restare dalla parte dei buoni.

















Non è cattivo questo cappello è solo mortalmente cinico, non odia il suo padrone, ho solo voluto sottolineare tutta l'amarezza che un personaggio come Drake dimostra di avere. Lui a conti fatti ha tradito e un uomo con il suo senso dell'onore probabilmente convive con questo suo tradimento tutti i giorni. Alla fine lui ha tradito per non cambiare fazione, pur di non perdere i suoi ideali e la sua giustizia ha preferito diventare pirata. Però mi sono chiesta: se prima era un marine evidentemente amava esserlo e quindi alcuni li ha dovuti perdere, ecco ci tenevo ad approfondire questo lato di Drake, quello nostalgico per quel buono che ha lasciato.


FraRock47: il cappello non è paranoico, ha solo uno sviluppato istinto di autoconservazione...ok è paranoico, ma avere gli occhiacci di  uno come Eustass addosso provoca un certo nervosismo. Le interazioni tra Kidd e Law sono oggetto di studio, bisogna ancora capire da quale istinto si scatena l'altro istinto...sì proprio come l'uovo e la gallina(chi è l'uovo e chi la gallina tra Kidd e Law?, ecco un altro mistero), sono questi i veri misteri dell'universo U_U

angela90 : Crudelia De mon gli fa un baffo al nostro chirurgo, in quanto a sadismo Law la batte sicuramente, e poi a lui piacciono i cuccioli morbidosi (Bepo) e ringhiosetti (Kidd)..è ovvio che quando stanno insieme imboscati da qualche parte giocano a dame ù_ù e ovviamente vince Law. 

Lusty: Ti dirò, un cappello a cilindro può essere altezzoso, uno da moschettiere può essere cinico ma un cappello a pois non ha lo spessore morale per essere altezzoso o cinico, ha subito troppi traumi, la sua personalità è troppo compromessa e le occhiatacce di Kidd sono state il colpo di grazia è ovvio che avuto un crollo emotivo. Sono felice di sapere che hai apprezzato questa coppia anche tramite le paranoie di un cappello traumatizzato xD

 Makoji: Ormai è assodato che tra Kidd e Law tutto si riduce a pellicce di dubbia provenienza, sesso e minacce di morte. Questi sono i cardini del loro universo.

kymyit: La pelliccia per il buon Eustass ormai è un marchio, quando si parla di pellicce e occhiate spaventose è ovvio che si parla di Kiddo ù_u



Grazie a tutte!!

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Capitolo 40
*** Just a little treasure ***


Just a little treasure Just a little treasure
[114 parole]


Piccolo e di poco valore, un pezzo di metallo dorato, e di sicuro per gli standard a cui era abituata la navigatrice sembrava qualcosa di davvero insulso. Ma si sa i tesori non sono tutti oro e diamanti, anzi sono ben più preziosi, e la navigatrice lo sapeva bene, era una delle prime cose che aveva imparato da lui.
Quando lei glielo regalò sapeva che sarebbero passati anni prima che si fossero riviste, la sua sorellina stava partendo per avverare i propri sogni e sapeva che, nonostante i tutti gli innumerevoli pericoli, per la sua Nami non c'era stato posto migliore al mondo se non al fianco di quel bizzarro ragazzino di gomma.




















in questa drabble l'oggetto in questione è il braccialetto di Nami, un semplice cerchietto dorato, ovviamente chi ha avuto modo di vedere il decimo film di One Piece sa esattamente di cosa sto parlando, ma penso che la drabble sia abbastanza esauriente anche senza aver visto il film. Ovviamente RufyxNami rulla sempre e comunque e il cielo mi fulmini se non provassi a infilarlo dovunque.

Ringrazio tutte quelle care fanciulle dotate di buon cuore che seguono questa raccolta e che mi lasciano delle recensioni *O* vi adoro

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Capitolo 41
*** A matter of targets ***


A matter of targets A matter of targets
[100 parole]



Nella vita è sempre la scelta degli obiettivi a determinare tutto, se non mi credete lasciate che ve lo spieghi, dopotutto nessuno lo potrebbe spiegare meglio di me.
Dunque, dicevo che è tutto un problema di obiettivi, mira e fortuna di solito servono dopo.
Quando si decide cosa colpire però bisogna essere lungimiranti e farsi bene i conti, non nego che alla fin fine sia sempre un po' un azzardo, che diciamolo fa anche bene altrimenti che gusto ci sarebbe?
Il mio padrone, che è un po romantico, li chiama sogni, io che sono una fionda -e me ne intendo- li chiamo obiettivi.
















ecco qui la fionda di Usop! Ci tengo a specificare che lo so perfettamente che l'attuale arma di Usop si chiama Kabuto, tuttavia l'idea di base è comunque quella della fionda.
Questo periodo è un po critico, in cui sono perennemente di corsa quindi non rispondo alle singole recensioni di voi meravigliose creature ma sappiate che le apprezzo tantissimo!
Alla prossima un bacio!

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Capitolo 42
*** In a yellow submarine ***


In a yellow submarine In a yellow submarine...
[138 parole]


Forse si era perso qualcosa. Doveva essersi decisamente perso qualcosa.
Perché a titolo puramente accademico gli risultava che i pirati se ne andassero in giro scorrazzando sulle loro belle navi, di dubbia fattura, origine e provenienza, ma per tutti gli abissi! Navi, con una vela, un pennone, un ancora e tutta quell'altra roba. Insomma i pirati non erano quelli che assaltavano, depredavano, bevevano rum e scatenavano risse?
Certo che questo mondo è davvero strano, uno vive la vita con delle certezze e un giorno arriva uno con una katana gigante, un cappello leopardato, un orso e ti dice, per Roger, che lui è un pirata! E se ne va in giro con il sottoscritto a fare cose poco piratesche.
Ma dopotutto la prima regola di un pirata è non avere regole no?
Chissà se vale pure per i cliché.










Perché io so che Trafalgar è innamorato dei Beatles (o che comunque ne è rimasto fortemente traumatizzato) e che canticchia Yellow submarine. Sì, è così, è una mia grande certezza, non come quelle del sopracitato sottomarino, che poveretto s'è trovato un pirata ancora più fuori dagli schemi(non di testa) del normale. Chiaramente mischiare i Beatles, un periodo particolarmente folle della mia vita e il sottomarino di Law non produce dei buoni effetti sulla mia psiche ma davvero non potevo farne a meno, il sottomarino merita. Il titolo un po meno, dite la verità è insopportabilmente scontato, lo so, ma insomma da qualche parte lo dovevo pur scrivere!

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Capitolo 43
*** Shinigami ***


Shinigami Shinigami
[100 parole]


Dottor morte, sì, così lo chiamano e modestamente è anche merito mio.
Certo è ironico che qualcuno che dovrebbe salvare la gente sia identificato proprio con la cosa che dovrebbe combattere.
Ma dopotutto ha sempre avuto un senso dell'umorismo alquanto malsano e dei passatempi discutibili, ma non mi lamento non mi dispiace il suo aspetto malaticcio e debole, sembra sempre in bilico, come se lei se lo accompagnasse continuamente.
Naturalmente anche io gioco il mio ruolo per fare in modo che i nostri avversari sappiano che il loro destino è segnato, perché contro la morte non c'è battaglia che si possa vincere.









La falce del Doc Q membro della ciurma di Barbanera, devo dire che scrivere questa drabble è stato complicato, a mio giudizio questo personaggio racchiude in se un gran numero di clichè e quindi le idee si accavallavano rendedomi arduo sbrogliare il tutto, non sono molto soddisfatta della forma, il contenuto mi sembra buono, se la falce risulta un pochino megalomane riguardo alla presunta invincibilità e all'identificarsi con la morte sappiate che la cosa è puramente voluta. Riguardo i passatempi del suo padrone mi riferisco al regalare mele esplosive a random.

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Capitolo 44
*** Seagull ***


seagull Seagull
[100 parole]


I gabbiani sono le creature più straordinarie di tutto il vasto blu, affrontano le tempeste più burrascose e si librano sempre in alto per guidare i naviganti.

Ebbene non è quello che cerchiamo di fare anche noi, volare alti, affrontare le burrasche, guidare i naviganti?
Sì, è quello che abbiamo sempre tentato di fare e qualche volta ci siamo anche riusciti. Indomiti come quei nobili uccelli  abbiamo affrontato le onde più alte e le tempeste più buie e siamo stati la guida per chi navigava in questo terribile mare. Questo è quello che deve fare la marina: proteggere e servire, e tu più di tutti  hai sempre sentito il peso di tutto questo. Il punto però,  Grandammiraglio, è che c'è una bella differenza tra un nobile gabbiano e semplice uccello impagliato.













Prima di iniziare, come mio solito a delirare, ho una serie di precisazioni sulla drabble, una è spoiler per chi non segue il manga (incauto lettore avvisato) la drabble non tiene conto delle dimissioni di Sengoku dal titolo di comandante supremo, altrimenti le considerazioni sarebbero state altre, in realtà non credevo che sarebbe venuto fuori un giudizio così duro ma mi sta bene così, spero che risulti comprensibile quello che insinua il cappello(sì riesco a far fare le morali perfino ai cappelli) cioè che tra i romantici ideali e gli interessi più concreti ci sia una differenza pari a quella di un gabbiano vivo e uno finto, per me è impagliato e ho preferito lasciare tale termine anche perché impagliato è un qualcosa che prima era stato vivo, quindi fatemi passare questo mio capriccio.
Ora che le cosa sensate sono state esposte...
Considero questa drabble una misura drastica e necessaria attuata  a causa della mia attuale apatia creativa per il mondo onepicciano, ho un'altra drabble che devo scrivere, in un modo o nell'altro e prima o poi ce la farò.
Quindi Sengoku, il budda, già e la capra perché è ovvio che sia lei ad avere il  sommo potere di ispirarmi, probabilmente scriverò qualcosa su di lei un giorno non molto lontano, ma adesso, adesso parliamo del gabbiano -secondo me- impagliato e del sottostante cappello, perché se ci fate caso e non sono solo io a pensarlo, ho controllato, con le sue belle alucce assomiglia allo stemma sulla bandiera della marina e quindi gabbiano + ideali marina + uomo con capra  = drabble, è elementare.
Prometto che la prossima volta scriverò meno idiozie, davvero.

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Capitolo 45
*** Tagliente come l'invidia ***


tagliente come l'invidia
Tagliente come l'invidia
[118 parole]


Essere utilizzato dal più grande spadaccino del mondo era indubbiamente un grandissimo onore, e lui ovviamente ne andava fiero.
Sfortunatamente, però, la sua esistenza risentiva sempre e comunque dell'ingombrante e onnipresente presenza di Lei.
Lei era per le grandi occasioni, a lei tutti i grandi meriti e ancora lei che tributava gli onori agli avversari degni. Lui non era altro che un modo per umiliare ulteriormente gli stolti, ultima beffa nella sconfitta, proprio un bel compito.
Ma a dispetto del suo miserevole ruolo aveva un orgoglio pari a quello del suo padrone e anche se Lei aveva sconfitto i grandi, lui aveva doppiamente umiliato tutti gli altri, e prima o poi avrebbe ottenuto il giustamente meritato rispetto.











Siamo al quarantacinquesimo capitolo (a stento ci credo) e mi sembra un buon momento per tirare un po le somme di questa raccolta, riguardando l'inizio devo dire che il mio stile è cambiato, si è evoluto, è maturato, ma l'idea di base, che credo sia piaciuta a molti, è rimasta la stessa e devo dire di essere discretamente soddisfatta di me e del mio lavoro, anche se credo di poter ancora migliorare, e naturalmente se adesso sto qui a tirare le somme del quarantacinquesimo capitolo (perdonate me lo devo ripetere) è anche merito vostro, che leggete e mi lasciate i vostri splendidi commenti, che mi supportate e che sopportate i miei deliri. Quindi un sincero grazie a tutti coloro che hanno letto e commentato e che continueranno a seguire questa raccolta, nata per puro caso alle 4:00 di mattina di un anno e sette mesi f, e non ancora conclusa, ho ancora qualche oggetto a cui dar voce! Spero che continuiate a seguirmi e a darmi la possibilista di leggere i vostri pareri e i vostri consigli!
Passando al capitolo, è il pugnale di Mihawk(quello nascosto nel crocefisso) che parla e che esprime tutta la sua invidia per Lei, cioè la Spada Nera di Mihawk, l'idea mi è venuta pensando al primo incontro tra Zoro e Mihawk, quando quest'ultimo dimostra il suo rispetto per Zoro decidendo di usare la spada per colpirlo (sì gli spadaccini hanno un singolare senso del rispetto), inoltre considerando il carattere di Occhi di falco il suo pugnale non sarebbe potuto essere da meno, proprio in contrapposizione al suo ruolo e alle sue dimensioni.

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Capitolo 46
*** (Rock) around the cloak ***


Rock around the cloak (Rock) around the cloak
[170 parole]


Perché sì, alla base di ogni grande evento ci sono le piccole cose che contribuiscono in maniera fondamentale senza farsi troppa pubblicità o pretendere chissà quale ringraziamento.
Senza falsa modestia o inutili ipocrisie lui era stato uno strumento nelle mani della storia, o ancora meglio del destino, considerando chi era coinvolto, insomma era stato fondamentale per l'avvio di una serie di eventi che avevano portato all'inizio di nuova era o di un casino colossale, dipende dai punti di vista naturalmente.
Un'impresa davvero degna di merito, senza essere troppo pignoli su quanto lui fosse attivamente impegnato, questi ovviamente erano solo dei trascurabili dettagli, considerando poi che anche lui aveva rischiato di finire male se fossero stati scoperti e in tutta onestà ancora non riusciva a capire come fosse filato tutto così liscio, perché lo doveva ammettere, era un piano essenzialmente stupido.
Probabilmente le cose dovevano andare così, e allora anche il mantello dell'imperatrice dei pirati e il trucco più ingenuo del mondo sono un ottimo piano.















ehm...*si affaccia cautamente tenuta d'occhio da un libro dall'aria minacciosa* Dunque, francamente non so con cosa iniziare se con il vergognoso ritardo(?) causato da tutta una serie di eventi esterni(chiamati esami) o con l'assoluta follia e incoerenza di questo capitolo, insomma l'idea di far parlare il mantello dell'imperatrice dei pirati di per sé è una buona idea, perchè dovevo far rientrare Hancock in questa raccolta e il mantello che ha permesso a Rufy di entrare a Impel Down meritava il suo spazio, ma esattamente perchè il mantello fa un ragionamento senza capo nè coda? Boh, mistero, quindi non lo so perdonate l'insensatezza di questo capitolo e naturalmente il titolo è il coronamento del nonsense, ci stava bene e poi era un bel gioco di parole. Ora penso che andrò a deprimermi da qualche in attesa della lapidazione.

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Capitolo 47
*** Yo ho ho and a bottle of rum ***


Yo ho ho and a bottle of rum
Yo ho ho and a bottle of rum
[150 parole]

Perché quello che un buon pirata sa è che senza il rum non si va a nessuna parte.

Si sarebbe potuta vantare di aver assistito dal vivo a una grande quantità di eventi che probabilmente sarebbero stati ricordati per molti anni a venire, ma ad essere completamente sinceri, non le interessava un gran che di tutte le battaglie, i feriti, i morti che c'erano stati e che probabilmente ci sarebbero stati da lì in poi. Un po per necessità un po per il suo mestiere, si era abituata a guardare il mondo con gli occhi lucidi e vacui di un ubriaco che vive tutto un po attutito, ed era davvero un buon modo di valutare le cose, vivere le cose attraverso il fondo di una bottiglia ti da la possibilità di fare quello che ti pare senza eccessivi patemi d'animo, il trucco sta nel non essere mai completamente sobri.
















DdA(deliri dell'autrice)
Prima che qualcuno mi linci, dunque la bottiglia di rum(suppongo che sia di rum, o meglio per è rum) che si porta dietro quel viscido, infame,traditore, senza onore di Barbanera.
Siamo tutti d'accordo che sia un autentico bastardo e che andrebbe trucidato, bene chiarito ciò, passiamo al masochistico motivo che mi ha spinto a scrivere su di lei e conseguentemente su di lui, ebbene sappiate che quella bottiglia mi fissava e ogni volta che appariva Teach lei mi faceva l'occhiolino(non come quelli di Ivankov per fortuna) e mi diceva scrivi di me, scrivi di me. Ovviamente io ero restia e anche inquietata dal sentire le bottiglie parlarmi, ma poi beh...ho ceduto ed è venuta questa cosa, perché andiamo se è una bottiglia di rum a parlare non può essere un discorso sobrio.
Il discorso della bottiglia può sembrare senza senso però in realtà  la bottiglia oltre che parlare del suo modo di vedere le cose parla anche del suo padrone, Barbanera è un "cattivo" totalmente indifferente alle "cattiverie" che compie, direi che è la versione malvagia di Rufy, sostanzialmente puntano alla stessa cosa ma lo fanno in modo totalmente opposto, ma alla fine sono due sognatori.
Spero sia chiaro il mio punto di vista °-°
Il titolo è preso in prestito da questa canzone

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Capitolo 48
*** (Un)faithful ***


Unfaithful (Un)faithful
[100 parole]


Se si voleva sperare di sopravvivere e non finire tra coloro che venivano presto dimenticati bisognava lottare, qualcuno per farlo aveva scelto la propria forza, qualcun altro perfino il proprio cuore, lui invece si era affidato alla sua fede nella follia.
Una combinazione non tanto sbagliata come potrebbe sembrare, è necessario essere un poco pazzi per credere ciecamente in qualcosa e allo stesso tempo una solida fede può portare alla follia, anche  il suo nome era testimone di questa scelta e nemmeno la sua arma faceva eccezione, un pilastro d'acciaio solido come la fede e distruttivo come la follia.














DdA(deliri dell'Autrice)
Che cosa ho scritto? Nessuno lo saaaa *canticchia in preda all'isteria*
Dunque, eccomi qui dopo un assolutamente vergognoso periodo di tempo, ma un po per impegni universitari un po per la sottospecie di drabble qui sopra, ci ho messo una vita ad aggiornare. Sto delirando sul pilastro d'acciaio di Uroge per essere precisi, sappiate che non saprei davvero attribuire un senso a ciò che ho scritto ma dovevo pubblicarla, questa cosa è rimasta a macerare per mesi in attesa di essere resa umanamente comprensibile(cosa a quanto pare impossibile). Ora che vi ho tediato con i miei drammi esistenziali sugli oggetti insensati(il pilastro non ha la benché minima logica) che appaiono in One Piece vi saluto, alla prossima!

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