Ti voglio senza amore... oppure no?

di Peach_93
(/viewuser.php?uid=81716)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** ç.ç scusatemiiiii! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


PEACH CORNER:

Ciao a tutti! Lo so, lo so, sono imperdonabile, ho già due fic incomplete, sono già lenta ad aggiornare eppure eccomi qua con un'altra storia… ma che volete farci, quando Peach è ispirata… XD.
Comunque questa è un idea per una long fic, ditemi se vi piace come inizio così so se continuarla o no =) si accettano consigli!

Baci a tutti!! Peach

 
Capitolo 1

Era notte fonda, una calda notte di agosto, Hermione Granger aveva appena concluso una serata coi suoi amici del mare e adesso stava tornando nella casa dei suoi nonni paterni,Audrey e Frank.
La ragazza infatti era andata con loro in vacanza, in Cornovaglia.
Oltre ai suoi nonni erano venuti anche i suoi genitori, Lauren e Pete, e i suoi cuginetti di 6 e 8 anni, i suoi zii erano tornati da poco a Londra per motivi di lavoro ma visto che Matt (il minore) e Steve (il maggiore) avevano insistito tanto per restare avevano acconsentito a lasciarli con i nonni e i coniugi Granger.
Hermione stava camminando stancamente per le vie di quel piccolo paesino, era circa mezzanotte ed era un po’ stanca, non vedeva l’ora di andare a dormire.

“AAHH!”.

Un momento, cos’era stato quello? Pareva un urlo umano…e proveniva da un vicolo poco distante da dove passava Hermione, che qualcuno fosse in pericolo?
La grifoncina sfoderò la sua bacchetta, fortunatamente se la portava sempre dietro, e si avvicinò silenziosamente verso il luogo da dove era provenuto quell’urlo strozzato nascondendosi poi dietro ad un cassonetto della spazzatura.
“CRUCIO!” disse una figura incappucciata con odio nella voce, Hermione vide qualcuno contorcersi per terra dal dolore che cercava di trattenere un altro urlo, quando i raggi della luna illuminarono il viso del ragazzo dolorante Hermione rimase pietrificata.
“Allora Malfoy, ti unirai o no a noi mangiamorte?” chiese la figura incappucciata, Draco tentò di alzarsi da terra, ma non ce la fece, -quanti cruciatus ha subito?- si chiese la riccia rimanendo nascosta, “M-mai” disse lui con un filo di voce, “Ah si? E allora CRUCIO!”, Malfoy si rigettò per terra in preda a spasmi di dolore cercando di trattenersi dall’urlare, non voleva dargli quella soddisfazione.
Hermione doveva intervenire, non poteva lasciare che torturassero Malfoy in questo modo! Notando che il mangiamorte era solo sbucò all’improvviso dal suo nascondiglio gridando, “Stupeficium!!”, l’uomo colto di sorpresa andò a sbattere contro il muro e cadde a terra stordito, Hermione si diresse preoccupata verso Malfoy e vide che era sdraiato per terra privo di conoscenza.
Velocemente lo sollevò da terra senza usare la magia, dopotutto era in un posto babbano, e appena sentì di averlo ben saldo a sé lo portò via da quel luogo per paura che il mangiamorte si potesse risvegliare.
Percorse frettolosamente le strade della cittadina e finalmente arrivò a casa sua, lo adagiò lentamente sulla soglia per cercare le chiavi ed aprì la porta tentando di fare meno rumore possibile, poi entrò cercando di non svegliare nessuno.
“Herm, cara, sei tu?” disse una voce in un sussurro, “Si nonna, sono io…” rispose la ragazza, poco dopo una donna sulla settantina un po’ corpulenta dai capelli rossi scese le scale alla desta dell’atrio e quando vide la nipote che reggeva un ragazzo si bloccò di colpo, “Quello chi è? E cosa gli è successo?” chiese con voce preoccupata, “è un mio compagno di scuola della magia nonna, non si sente bene” rispose Hermione, “Audrey, è Hermione?” chiese una voce maschile, “Si Frank, vieni a darci una mano, con lei c’è un ragazzo svenuto!” disse con un tono di voce leggermente alto, il nonno di Hermione scese velocemente le scale e si avvicinò alla nipote, i coniugi Granger, svegliati dalla voce di nonna Audrey, uscirono dalla loro camera.
“Che succede?” Chiese assonnata la madre di Hermione, “
Già, cos’è tutto ‘sto casino? Matt e Steve stanno dormendo” disse un uomo alto dai capelli scuri sfregandosi gli occhi con una mano , “Papà ho trovato questo mio compagno di Hogwartz per strada, non ho tempo per le spiegazioni, lui sta male, è svenuto ed ha bisogno di cure” disse Hermione velocemente, “Cosa?” esclamò sorpresa la madre di Hermione, “Aspetta, ti aiuto io” disse il padre, che lo prese e lo portò nella camera che condivideva con la moglie sdraiandolo sul lettone matrimoniale.
Hermione e gli altri entrarono dentro la stanza e la grifona si avvicinò al ragazzo, era ancora incosciente ed era scosso da piccoli tremiti convulsi, la riccia passò una mano sulla fronte del biondo e notò che la sua temperatura corporea era alta.
“Cosa dobbiamo fare?” chiese apprensiva nonna Audrey, “Scotta, ha la febbre ed è molto debilitato, è meglio dargli una pozione ricostituente alla svelta, dovrei avere qualche ingrediente per prepararla tra quelli che mi ero portata per i compiti delle vacanze di pozioni, per favore nonna fammi bollire un po’ d’acqua e portamela qua” disse con decisione la ragazza, “Subito” disse la nonna che salì alla svelta in cucina, “Mamma, per favore vammi a prendere un po’ di acqua fredda e uno straccio, così provo ad abbassargli la temperatura corporea, è bollente”, “Certo piccola” disse Lauren salendo anche lei in cucina, “Noi possiamo fare qualcosa?” chiesero il nonno e il signor Granger, “No grazie, andate pure a dormire che qui ci penso io, tranquilli, ho la situazione sotto controllo” disse la ragazza, “Sicura? Se hai bisogno di aiuto ti aiutiamo volentieri” disse il padre di Hermione, “Tranquillo papà, ce la faccio” rispose lei sorridente, “Ma..” “Oh suvvia Pete, tua figlia sa quello che fa, è in gamba! dalle fiducia! Se hai bisogno io e tuo padre siamo di sopra” disse pacatamente nonno Frank, “Grazie nonno, e grazie papà”, i due uomini risposero un prego in coro e salirono dalle loro mogli, Hermione si mise a cercare gli ingredienti necessari per la pozione tra le sue cose.
Poco dopo arrivarono sua mamma e sua nonna, la prima con una bacinella piena d’acqua fresca e uno straccio che appoggiò al comodino, la seconda con una grande pentola piena d’acqua calda che appoggiò ai piedi del letto matrimoniale dei coniugi Granger.
“Ti serve altro?” chiese premurosamente la nonna ad Hermione, “No grazie” rispose lei iniziando a tagliare gli ingredienti necessari, “Bene, allora io vado per non essere di intralcio” disse dolcemente nonna Audrey, “Ok, grazie mille nonna!” “Di nulla!” e così dicendo uscì dalla stanza.
“Me ne vado anch’io, ti lascio lavorare in pace. Se ti serve qualsiasi cosa io e tuo padre per stasera dormiamo nel letto a castello di camera tua, basta che ci svegli e veniamo da te ok?” disse la signora Granger accarezzando la nuca della figlia, “Ok mamma, notte!” rispose lei concentrata sulla pozione, “Notte!” ed anche la signora Granger se ne andò.
Più veloce che potè Hermione tagliò tutti gli ingredienti necessari alla pozione e, seguendo le istruzioni che ormai sapeva a memoria, preparò in meno di mezz’ora un ricostituente.
Lentamente inumidì con esso le labbra del biondo e glie la fece bere a forza, poco dopo il ragazzo smise di tremare e distese i muscoli.
La riccia sorrise soddisfatta della riuscita della pozione, poi inumidì con l’acqua fredda lo straccio che prima gli aveva portato sua madre e lentamente lo passò sulla fronte di Draco.
Passò circa un'altra mezzora ad inumidirgli la fronte, quando vide che non scottava più smise e con la bacchetta tramutò i vestiti di lui in un semplice pigiama azzurro e si mise a sedere di fianco al biondo, poco dopo si addormentò accasciandosi sul materasso.
Passarono circa due ore, e verso le quattro di notte il biondo aprì lentamente gli occhi.

Dove sono? Cosa mi è successo? Si chiese confuso accorgendosi di essere disteso su un morbido letto in una stanza a lui sconosciuta.
Si sentiva tutto indolenzito, la testa gli faceva male e gli girava vertiginosamente, si accorse poi di uno strano calore che avvertiva al petto, mosse la testa lentamente e vide che sopra di lui vi era adagiata una figura femminile dai capelli folti, ma non distingueva chi era perché la stanza in cui si trovava era illuminata solo dalla fioca luce della luna.
Draco si mosse lievemente per cercare di vedere chi era ma la ragazza si svegliò e si mise a sedere stiracchiandosi, quando si accorse che il biondo era sveglio non potè trattenere un gemito di sorpresa, lui lentamente mise a fuoco la figura che aveva davanti.
“G-Gran… Granger…” disse con un filo di voce, “Si, sono io… come ti senti?” chiese la ragazza preoccupata, “B-bene, ma d-dove sono… c-cosa ci faccio qui? Co-cosa ci fai tu qui?” chiese confuso il serpeverde, “Non ti preoccupare, ti spiego tutto domani, sappi che adesso sei al sicuro. Su, ora dormi che ti farà bene” disse la ragazza sdraiandosi di nuovo accanto a lui.
Draco avrebbe voluto farle altre domande ma la stanchezza lo colse all’improvviso e si riaddormentò.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


PEACH CORNER:

Ciao a tutti! Eccomi qui col nuovo capitolo! Draco si troverà a fare i conti con la famiglia Granger, cosa succederà? Hehehe…
Ditemi com’è venuto il capitolo e se vi è piaciuto!
Ringrazio vivamente i sei preferiti e le sette seguite!!
Passiamo ora alle recensioni:

Zamby88:Ciao! Sono contenta che la storia ti incuriosisca, comunque sappi che questo è solo l’inizio hehe, la vicenda che ho in mente inizierà più o meno alla fine del soggiorno di Draco in casa Granger e si svolgerà a Hogwartz. Spero continuerai a seguirmi! Baci

Kira90: Sono contenta che la storia ti piaccia e ti interessi! E ti ringrazio per i complimenti! Per quanto riguarda le tue domande troverai delle delucidazioni in questo capitolo, ma la storia non sarà chiarita del tutto, hehe mi piace un po’ di suspanse! XD Baci

Tanny: Quelle plaisir ritrovarti qui!! Sono contenta che seguirai anche questa storia! Sappi che comunque questo è solo un pretesto per arrivare alla storia vera hehe, ma quella inizierà più tardi e si svolgerà ad Hogwartz. Bacioni!

Haley_James: Sono contenta che ti piace il mio inizio =) che ne dici di questo capitolo? Spero continuerai a seguirmi! Baci

Barbarak: Ciao! Sono contenta che la storia ti interessi! Il titolo l’ho preso da una canzone che ha partecipato a san remo, mi sembrava perfetto per quello che ho in mente di far succedere. Baci!

Bacioni a tutti quanti! Peach

Capitolo 2

-Risveglio in casa Granger-


Erano circa le nove del mattino e due piccole figure stavano scendendo le scale per andare a svegliare la loro cugina, cosa che facevano quotidianamente.
“Matt, fai piano! Non dobbiamo farci sentire!” disse un bambino dagli occhi marroni e il fisico snello.
“Ok ok, ma tu muoviti Steve!” rispose quella che a prima vista sembrava una copia in miniatura del fratello.
Matt e Steve scesero lentamente la rampa di scale e andarono davanti alla porta della stanza di Hermione, si guardarono ghignando e la aprirono, con loro sorpresa però il letto dove di solito dormiva la loro cugina era vuoto.
“Ma dov’è finita?” chiese Matt non vedendola, “Non lo so, di sicuro non è sveglia o sarebbe già salita, magari è in camera di zia Lauren e zio Pete” rispose Steve facendo segno al fratello di seguirlo, “Giusto!” esclamò quest’ultimo accogliendo l’invito.
Quando furono davanti alla porta di legno della camera dei loro zii sogghignarono di nuovo e la aprirono.
Quello che videro li lasciò di stucco.
La loro cugina era sdraiata nel lettone matrimoniale, ma non era sola, infatti c’era un ragazzo biondo a loro sconosciuto che dormiva placidamente accanto a lei.
“Steve… chi è quello lì? E perché dorme con Hermione?” chiese sussurrando Matt, “Non ne ho idea… io non l’ho mai visto…” rispose il bambino con un certo timore nella voce.
Ad un certo punto il ragazzo iniziò a muoversi, gemendo per un improvviso dolore alla caviglia, e lentamente aprì gli occhi, non appena si fu svegliato del tutto mise a fuoco il luogo in cui si trovava, la stanza della sera prima.
Allora non era stato un sogno…
Draco poi vide che ai piedi del letto c’erano due bambini che lo osservavano con un misto tra curiosità e timore.
Il biondo, ancora assonnato, si guardò intorno e scorse la Granger dormire beatamente di fianco a lui, poi posò di nuovo il suo sguardo sui due bimbetti che gli stavano di fronte.
“Tu chi sei?” chiese quello più piccolo con ingenuità, “E perché dormi con nostra cugina?” fece eco l’altro, Draco non rispose e si accorse che la Granger si stava muovendo, probabilmente le vocine di quei due l’avevano svegliata.
“Mhh, Matt… Steve…” disse la ragazza con la voce impastata dal sonno strofinandosi gli occhi, “Buongiorno!” le dissero i due con un sorriso aperto, “ ‘giorno…” rispose Hermione girandosi verso Malfoy, “Granger…” disse lui chinando leggermente il capo, “…Malfoy” rispose lei tranquillamente.
“Herm, chi è quello lì?” chiese Matt indicandolo, Hermione rispose pacatamente:“Lui è Draco Malfoy, viene a scuola con me, Malfoy, loro sono i miei cugini, Matt e Steve”, “Vai a scuola con lei? Quindi anche tu sei un mago?!” chiese Steve con fare eccitato, “Già…” rispose lui con indifferenza, “Wow!” esclamò affascinato il bambino.
“Ragazzi la nonna vi ha preparato la colazione, sono già tutti di sopra, salite?” chiese Matt, “Si, dacci un po’ di tempo e arriviamo” rispose Hermione stiracchiandosi, “Ok” dissero i due bambini uscendo dalla porta.
“Come ti senti Malfoy?” disse la riccia dopo un po’ di silenzio, “Bene… anche se la testa e la caviglia mi fanno male… comunque come ci sono finito qua? Mi hai trovato tu?” chiese il ragazzo confuso, “Si, ho visto il mangiamorte scagliarti un cruciatus e sono intervenuta, ti ho portato qui e ti ho dato una pozione ricostituente” rispose lei, Draco mugugnò mettendosi lentamente a sedere gemendo nuovamente per la caviglia.
“Aspetta, fammi vedere” disse la ragazza avvicinandosi al biondo, Malfoy riluttante le mostrò il piede destro e lei iniziò a tastarlo delicatamente, “Sembra rotta” sentenziò in fine, “Probabile, ieri sera sono caduto quando il mangiamorte mi ha cruciato, e probabilmente me la sono rotta o slogata” affermò il ragazzo, “Ti porteremo ad un ospedale babbano, è l’unica soluzione, non abbiamo ancora l’età per smaterializzarci al san mungo e io non so come curartela” disse tranquillamente la ragazza,(devono compiere i sedici anni nda) “Cosa??? In un ospedale babbano??? No Granger, non se ne parla assolutamente!!” affermò con decisione il biondo, “E sentiamo furetto, cosa hai intenzione di fare con la tua caviglia? Non puoi tenerla così!” disse la ragazza infastidita, “mh… … e dimmi… ammesso che io decida di venire… cosa mi farebbero all’ospedale babbano?” chiese con aria seccata Draco, Hermione ghignò e rispose:“Ti controllano la caviglia, ti mettono una fasciatura per mantenerla ferma e ti mandano a casa, dopo un po’ di tempo guarirà da sola”, Draco parve pensarci un po’ su e poi annuì dicendo con tono visibilmente scocciato:“E va bene, portami a quel dannatissimo ospedale babbano”.
Hermione alzò gli occhi al cielo per questa affermazione, poi scendendo dal letto disse “Bene, vado ad avvisare i miei, ah, a proposito…Malfoy devo chiederti una cortesia, tra poco conoscerai la mia famiglia babbana, voglio che tu sia quantomeno educato con loro e che con i miei parenti metta da parte, anche solo per finta, tutti i tuoi assurdi pregiudizi, credi di poterlo fare?”, il ragazzo parve pensarci un po’ su,“Può darsi…e chi avrò l’onore di conoscere della tua famiglia?” chiese sarcastico il ragazzo “I miei nonni paterni e i miei genitori” rispose Hermione, “Bene, la famiglia Granger al completo…” disse Draco ghignando, “Esattamente, ora aspetta un attimo, arrivo subito” disse la ragazza, “E dove vuoi che vada con la caviglia che mi ritrovo?” disse il biondo sarcasticamente, “Spiritoso! Furetto, ti hanno ridotto male ma noto con dispiacere che il tuo caratteraccio non è stato scalfito neanche di una virgola!” affermò Hermione con tono infastidito, il ragazzo a quelle parole rise ironicamente, la riccia sbuffò sonoramente e salì a chiamare i suoi parenti, i quali, dopo aver saputo che Draco era sveglio e della sua caviglia, scesero tutti per vedere come stava.
Nonna Audrey entrò per prima nella stanza e con un sorriso giovale disse:“Buon giorno! hai dormito bene?”,“Buongiorno a lei… si grazie, ho dormito bene” disse Draco tranquillamente, “Mamma, papà, nonni, lui è Draco Malfoy” disse Hermione presentando il serpeverde alla sua famiglia, che era appena entrata nella stanza.
“Piacere, io sono Pete, il padre di Hermione” disse un uomo alto con i capelli scuri, gli occhi verdi e un paio di occhiali dalla montatura sottile, “Io sono Lauren, la madre” disse poi una donna di media statura, magra con gli occhi color nocciola, “Io sono Frank, il nonno” affermò un uomo dall’aria un po’ burbera con pochi capelli, “E io sono Audrey, la nonna, piacere”, “Piacere mio” rispose Draco stringendo la mano a tutti.
“Sono contento di vedere che, caviglia a parte, stai bene, ieri sera ci hai fatto spaventare non poco” disse Pete rivolto al ragazzo, “Già, ma cosa ti è successo?” chiese con curiosità Lauren, “Sono caduto, probabilmente è lì che mi sono fatto male alla caviglia, cadendo poi ho anche battuto la testa, quindi sono svenuto” disse Draco pacatamente, Hermione lo guardò di sbieco ma non commentò, gli avrebbe fatto tutte le domande che aveva in mente più tardi.
“Vuoi avvertire la tua famiglia che stai bene?” chiese dolcemente Audrey, “Beh… la mia famiglia… diciamo che è lontana da qui, e non credo sia molto in pensiero per me…” rispose il ragazzo con espressione cupa, un muto stupore si dipinse sui volti dei presenti.
"Oh……… comunque dai adesso ti portiamo all’ospedale così fanno qualcosa per la tua caviglia, se vuoi puoi restare con noi finchè non sarà guarita” propose Pete cambiando volutamente discorso, Draco annuì e con l’aiuto dell’uomo si alzò dal letto, prese la sua bacchetta e tramutò il pigiama che indossava in un paio di Jeans e una polo verde scuro.
Mezz’ora dopo,tempo che gli altri si preparassero, Draco e Hermione erano in macchina con Pete e Frank e si stavano dirigendo all’ospedale babbano più vicino, inutile dire che il biondo non era stato entusiasta all’idea di salire su quel trabiccolo babbano, come lo aveva definito lui, ma ad un’occhiataccia fulminante di Hermione e Frank il ragazzo era salito in silenzio.
Dopo poco tempo i ragazzi erano già arrivati all’ospedale e si misero ad aspettare pazientemente il loro turno.
Passarono circa venti minuti e Draco, dopo essersi fatto fare delle lastre, era seduto su un lettino per le visite, un dottore anziano stava tastando la sua caviglia indolenzita e il biondo nonostante sentisse dolore non lo diede a vedere e fece solo qualche smorfia.
“La caviglia è slogata” disse l’uomo, “Tuttavia non c’è bisogno di nessuna operazione, applicherò semplicemente una fasciatura ed entro una settimana dovrebbe essere tutto a posto” concluse il dottore andando a prendere delle bende.
Durante l’applicazione Draco rimase impassibile, l’unico segno del dolore che provava era il suo stringere spasmodico il bordo del lettino.
“Bene, ho finito, ci vediamo tra una settimana per vedere se è tutto a posto” affermò il dottore porgendo due stampelle a Draco, il ragazzo scese dal letto con l’aiuto di Pete e dopo aver ringraziato il medico canuto uscì insieme agli altri.
Tornarono a casa verso le undici e trovarono nonna Audrey già alle prese coi fornelli, Pete e Frank salirono al piano superiore mentre Hermione accompagnò Draco in camera.
"Visto che alla fine non ti hanno fatto nulla all’ospedale babbano?” disse la ragazza in tono ironico, “Già, intanto però non posso muovere il piede per minimo una settimana” affermò infastidito il ragazzo, “Beh, sempre meglio che lasciarlo non curato” ribattè con tranquillità la ragazza, Draco non rispose sapendo che in effetti aveva ragione.
“Posso farti una domanda?” disse dopo qualche secondo la riccia, “Se non puoi farne a meno…” rispose la serpe sedendosi a fatica, “Come mai eri in un quartiere babbano?”, Draco abbassò la testa, poi disse con tono neutro, “Diciamo che i rapporti con la mia famiglia e i loro simili si sono incrinati perché non voglio essere come loro, e ho preferito andarmene via dal maniero aspettando l’inizio di Hogwartz”, Hermione lo guardò con curiosità, poi sedendosi accanto a lui gli chiese, “Cosa è successo?... se posso sapere…”, Draco si incupì per un secondo e un nome gli attraversò la testa, -Melanie…-, il volto del biondo si indurì e rispose con voce bassa “Non sono cose che ti riguardano”.
Hermione vedendo il viso del ragazzo preferì non chiedere altro e gli propose di andare su insieme agli altri, Draco accettò di malavoglia e salì le scale a fatica, quando fu arrivato in cima ad accoglierlo c’erano due visini sorridenti.
“Ciao!” disse Steve avvicinandosi ai due, “Ciao piccolo!” rispose la riccia dandogli un bacio sulla guancia, “Mione!” esclamò giovale Matt andando ad abbracciare la cugina, che ricambiò la stretta affettuosamente.
“Poverino! Ti fa male il piede?” chiese Steve avvicinandosi al serpeverde col faccino dispiaciuto, Draco annuì sedendosi su un piccolo divanetto, “Sei caduto e ti sei fatto male?” Chiese Matt sedendosi di fianco a lui, “Già… devo tenere questa fasciatura per una settimana” rispose con tono indifferente, “Davvero? E resterai con noi per tutto il tempo?” chiese Steve inclinando leggermente il volto, “Già…” disse Draco, i due bambini, contenti della notizia, iniziarono a parlare col biondo di tutto e di più, Draco inizialmente guardò incerto Hermione, poi al sorriso divertito di lei il ragazzo abbozzò un lieve sorriso ai due bambini ed ascoltò pazientemente i loro discorsi.
Hermione rimase stupita dal comportamento del ragazzo, non credeva potesse effettivamente andare d’accordo con i suoi cugini e invece si era dovuta ricredere, ma c’erano tanti lati del carattere di Draco che lei ancora non conosceva.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


PEACH CORNER:

Ciao a tutti!! Lo so, è tantissimo che non aggiorno, spero possiate perdonarmi!! In questo capitolo si inizieranno a chiarire alcune cose su Draco, ma non tutte, capirete davvero cosa gli è successo e perché ha deciso di mettersi contro i suoi tra qualche capitolo, ma non so quando.
Ringrazio di cuore i 7 preferiti e gli 11 che mi seguono!!! Davvero Grazie!
Un ringraziamento va anche a cecilia95, Ellie_Lovegood e Red_93 che mi hanno aggiunta agli autori preferiti! (me felicissima!!!)
Bacioni a tutti! Peach

 
Haley_James: Ciao! Sono contenta che ti piaccia! Questo capitolo sarà più che altro esplicativo, ma nel prossimo vedremo il nostro Draco alle prese con Zia Natalie e Christian… non dico altro! ;-) Baci! Peach

Barbarak: Ciao! Allora, su Melanie non posso dirti più di tanto, ti dico solo che (come leggerai nel capitolo) Draco tiene molto a lei, e la ragazza non sta proprio benissimo, comunque puoi stare tranquilla, non è pericolosa ;-) Baci! Peach

Cecilia95: Ciao! Draco darà tutte le spiegazioni che deve in uno dei prossimi capitoli in cui parlerà con Hermione, per quanto riguarda Melanie la sua identità la svelerò più avanti, ma tranquilla, non è un personaggio da temere. Comunque non ho intenzione di far innamorare quei due a casa Granger, tra loro succederà si qualcosa in questa settimana ma capiranno di amarsi quando saranno ad Hogwarts. Bacioni, e grazie per avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!!! Peach

Tanny: Ciao belè! Ti ringrazio per la recensione e sono contenta che mi seguirai anche qui! Ti ringrazio per avermi detto che si scrive Hogwarts, pensavo che fosse con la z ^^’’ comunque grazie per avermi corretto,da ora in poi lo scriverò così ^^ Ciaooo! Un Bacione Peach

 
Capitolo 3

 
Il pranzo in casa Granger era terminato da meno di un’ora, Steve e Matt stavano giocando allegramente tra di loro ed Hermione stava cercando di leggere un libro, anche se con quelle due pesti in circolazione le era alquanto difficile concentrarsi sulla lettura.
Draco era piuttosto pensieroso, le domande che gli aveva fatto la Granger gli avevano fatto venire in mente una cosa.

Melanie…
Aveva assolutamente bisogno di carta e penna, doveva scrivere ad una persona, l’unica che poteva darle notizie su di lei.
“Granger?” disse avvicinandosi alla ragazza zoppicando sulle stampelle, “Si?” chiese lei alzando lo sguardo dal suo libro, “Avrei bisogno di scrivere una lettera, hai per caso della carta, una piuma e un gufo da prestarmi?”, “Certo, li uso per scrivere a Ron e Harry, te li porto subito” rispose la ragazza stupita, a chi doveva scrivere se quella mattina aveva detto che i rapporti con la sua famiglia erano deteriorati?
Hermione scese e prese tutto ciò che serviva al biondo per poi portarglielo in poco tempo; Draco la ringraziò educatamente sedendosi sul tavolo dove avevano pranzato ed intingendo l’inchiostro nel calamaio iniziò a scrivere:

 
Ciao Blasie
Come stai? Io sto abbastanza bene; è da un po’ che non ti scrivo, e mi dispiace, ma come sai sono dovuto scappare tra i babbani per il litigio tra me e mio padre, quando mi rifiutai di diventare mangiamorte, e solo ora ho un po’ di tranquillità.
La mia fuga in realtà non è stata molto utile, infatti ieri sera mi ha trovato il padre di Avery e ha cercato di convincermi a suon di cruciatus ad unirmi a loro, ovviamente mi sono rifiutato, puoi immaginarti come mi ha ridotto; caviglia slogata, mal di testa e dolori muscolari.
Ora sto bene, ma penso che sarei morto se non fossi stato soccorso dalla Granger.
Sì amico, hai capito bene, dalla Granger, la mezzosangue zannuta, incredibile vero? Eppure è così.
Ha schiantato il padre di Avery e mi ha portato a casa sua per curarmi, e mi costa ammetterlo, ma devo dire che ci è riuscita egregiamente.
Comunque stamattina mi sono svegliato a casa sua e ho conosciuto tutti i suoi parenti babbani, e vedendo che avevo una caviglia slogata indovina un po’ dove hanno osato portarmi? In un ospedale babbano!! Ti rendi conto? Io, Draco Lucius Malfoy in un ospedale babbano!!
Ad ogni modo ora sto molto meglio, la mia caviglia è stata curata, il mal di testa è quasi passato e i muscoli non sono più indolenziti, l’unica pecca è che dovrò restare a casa Granger per una settimana, finché non mi riporteranno in quel maledetto ospedale babbano e una sottospecie di medimago non mago mi dirà che sono guarito, poi forse andrò a vivere nella tenuta che ho ereditato da mio nonno Abraxas, lì sarò al sicuro perché è protetta da un incantesimo che non conosco (magia oscura) che non permette a nessuno di entrare nella dimora a meno che non sia io a volerlo.
Per il momento non mi resta che portare pazienza e sopportare la situazione.
Un’ultima cosa, come sta Melanie? Non ho sue notizie da quella sera e vorrei sapere se sta bene…
Ti ringrazio di tutto

D.M.

 

Finito di scrivere la lettera Draco la mise in una busta e la legò alla zampa del gufo di Hermione, il quale partì immediatamente diretto al maniero del suo amico Zabini.
La risposta del moro non si fece attendere molto.

 
Ciao Draco!
Come sono contento di risentirti! Sono stato molto in pensiero per te, e sapere che stai bene è un sollievo.
Stento quasi a credere a ciò che mi hai scritto! Davvero sei stato salvato dalla so-tutto-io? E ti ha veramente portato in un ospedale babbano? Mi dispiace seriamente per te… ma che ci vuoi fare, suvvia Dra, scommetto che i Granger non sono così male…
Comunque mi sorprende che il padre di Avery ti abbia trovato, davvero parecchio, e se è riuscito a trovarti lui potrebbe riuscirci qualcun altro quindi ti prego, fai attenzione!
La tua idea di trasferirti nella casa di tuo nonno mi sembra ottima, lì sarai al sicuro e non correrai rischi; ti ospiterei volentieri io, ma non credo che mio padre ne sarebbe contento dopo che ti sei rifiutato di unirti a loro… io non so se avrò il tuo stesso coraggio di farlo così apertamente… comunque dopo ciò che hanno fatto a Melanie sono sempre più motivato anch’io a non diventare  un mangiamorte, quindi parlerò con Silente al più presto e vedrò cosa mi consiglia.
A proposito di Melanie… sono andato a trovarla di nascosto qualche giorno fa ed è esattamente come l’hai lasciata tu purtroppo, non migliora e non peggiora…se ci saranno novità te lo farò sapere immediatamente, te lo prometto.
Comunque volevo dirti che il caro e vecchio Lucius ha deciso di rivelare la tua ribellione a meno gente possibile, dice che vuole darti un po’ di tempo per rinsavire, per ora lo sanno solo la mia famiglia, quella di Nott, e dato che il padre di Avery ti ha cercato suppongo che anche la sua famiglia ne sia al corrente, non credo che lo saprà qualcun altro quindi non avrai problemi a Hogwarts con le serpi, almeno per ora.
A presto!

                                                                                          B.Z.

 

Draco lesse la lettera tutto d’un fiato, contento di poter risentire il suo amico.
Le parole iniziali del ragazzo lo fecero sorridere, Blasie era come un fratello per lui e sapere che era rimasto al suo fianco lo rendeva felice, ma le righe su Melanie gli fecero montare una rabbia dentro che a stento riuscì a controllare, -mio padre la pagherà per questo… la pagherà cara…- pensò stringendo i pugni, e respirando profondamente rispose alla lettera di Blasie.

 
Ti ringrazio per quello che mi hai detto, davvero.
Penso tu abbia ragione, non posso ritenermi al sicuro finché non sarò nella casa di mio nonno, tuttavia non ho intenzione di mollare, ho iniziato tutto questo per Melanie e andrò avanti per lei.
Davvero mio padre spera che io cambi idea? Illuso! Dopo quello che ha fatto pensa davvero che io mi schiererò dalla sua parte? Non succederà mai! Può dirlo a chi vuole che non sarò mangiamorte come lui perché non cambierò idea.
Mi fa piacere sapere che parlerai con Silente, è una mossa saggia e so che quel vecchio pazzo saprà consigliarti per il meglio.
Per quanto riguarda le serpi credo che a Hogwarts non mi darebbero comunque problemi, sanno che è un rischio mettersi contro di me e non lo farebbero mai.
Ci vediamo a scuola!

D.M.

 

Non ringraziarmi, lo sai che non ce n’è bisogno e che sono totalmente dalla tua parte.
Sono felice delle tue parole e della tua determinazione, e sono convinto anch’io che le speranze di tuo padre siano vane, ma tu lascialo sperare, intanto continua per la tua strada.
Credo tu abbia ragione per quanto riguarda alle serpi ad Hogwarts, ma meglio stare attenti lo stesso, la prudenza non è mai troppa quando si tratta di seguaci di tu-sai-chi.
Allora ci vediamo a Hogwarts!

B.Z.

 

Hai ragione come sempre, lascerò che mio padre speri invano.
Comunque ad Hogwarts siamo al sicuro, non i preoccupare.
Ciao!

D.M.

 

Dopo aver scritto quest’ultima lettera Draco riconsegnò a Hermione ciò che lei gli aveva prestato e scese giù insieme alla ragazza andando nella camera dei coniugi Granger per sdraiarsi un po’.
Hermione lo raggiunse subito dopo aver sistemato la sua piuma, i suoi fogli e il suo gufo, che ora se ne stava beatamente appollaiato nella sua gabbietta, e lo trovò sdraiato sul letto a fissare il soffitto immerso nei suoi pensieri.
Si avvicinò lentamente a lui e gli si sedette di fianco, notando che aveva un’aria cupa gli chiese:“Malfoy… va tutto bene?”.
Il ragazzo annuì silenziosamente continuando a fissare il soffitto con finto interesse, era sorpreso dal fatto che la Granger si preoccupasse per lui, ma non ci pensò più di tanto, dopotutto avrebbero dovuto passare insieme una settimana e passarla ad insultarsi perennemente non avrebbe avuto senso, soprattutto ora che in fin dei conti non avevano più un vero motivo per odiarsi visto che lui era passato dalla parte dei buoni.
Scacciando quei pensieri si girò a guardarla e le disse:“Ho parlato con Blasie”, Hermione sistemandosi meglio sul letto gli chiese:“E? Cosa ti ha detto?”, “Che mio padre si aspetta un mio rinsavimento e che per ora manterrà il nostro litigio più nascosto possibile… illuso…” disse Draco più a sé che a lei, “Capisco… ma come mai avete litigato?” domandò Hermione con tono cauto, curiosa di sapere cosa fosse successo, “Diciamo che ha fatto una cosa che non doveva fare, e ho capito che in realtà tutto ciò che faceva era sbagliato” rispose in tono sbrigativo, “E così ti sei ribellato a lui e si è arrabbiato…” disse lei concludendo il discorso, conscia del fatto che lui non le avrebbe detto una sola parola in più, “Esatto…” rispose il biondo ritornando a fissare il soffitto.
In quel momento il telefono di casa squillò e in poco tempo Hermione e Draco videro Steve e Matt precipitarsi di corsa nella loro camera, il più grande dopo aver preso fiato per due secondi disse:“Herm… zia Natalie è al telefono con la nonna… questo lo sai cosa vuol dire vero?”, la riccia guardò i suoi cugini con aria preoccupata e disse:“No… non ditemi che…”, Matt e Steve annuirono e prima che potessero dire qualcosa nonna Audrey fece il suo ingresso dicendo:“Ragazzi, ha telefonato zia Natalie, domani siamo a pranzo da lei…”.
“Nooo! Zia Natalie noooo!” esclamarono Matt e Steve in coro, “Suvvia bambini, non fate storie, è la sorella di vostro nonno!” disse Audrey con un cipiglio severo che non si addiceva per niente al viso dolce che aveva, i due fratelli abbassarono la testa e salutando Hermione e Draco se ne andarono.
“Bambini!” esclamò tra sé e sè nonna Audrey con un sorriso uscendo dalla stanza.
Draco guardò Hermione confuso, e visto che la ragazza non proferiva parola le chiese:“Granger… chi è ‘zia Natalie’? E perché non volete andare a pranzo da lei?”, Hermione lo guardò con aria sconsolata e rispose:“Lo scoprirai presto…” e così dicendo si alzò dal lettone matrimoniale e dopo aver salutato il serpeverde salì insieme agli altri lasciandolo libero di riposarsi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


PEACH CORNER:

Ciao a tutti cari lettori!
Lo so che mi odiate, non aggiorno da molto tempo, e con questo capitolo volevo dirvi che non aggiornerò ancora per un po’.
Tranquilli,questa storia la continuerò senza dubbio, quando inizio una fic la finisco sempre =), è solo che preferisco prima terminarne una (a cui mancano ormai pochi capitoli) per poi potermi concentrare solo su due fic, in questo modo gli aggiornamenti saranno un po’ più veloci.
Spero possiate capirmi e che non mi odierete ^^’’.
Ringrazio vivamente i 14 preferiti e le 15 seguite!!!
Con questo vi auguro una buona lettura, al prossimo capitolo!! ^^
Bacioni a tutti!!! Peach

 

Cecilia95: Ciau! L’identità di Zia Natalie la scoprirai in questo capitolo, per quanto riguarda Melanie… hehe io sono un’autrice sadica e non dico chi è, ma forse forse leggendo la prima parte di questo capitolo riesci ad intuire qualcosa… ma non so se ho dato abbastanza elementi per capire chi è, comunque ti ringrazio per la recensione!! Baci! 

Haley_James: Tranquilla, non hai motivo di essere gelosa di Melanie, è una brava ragazza U_U….. XD comunque  la sua identità rimarrà segreta ancora per un po’… muahahahahahahaha!!! XD alla prossima! Baci! 

_Giuli95_: Ti ringrazio tanto per i complimenti che mi hai fatto! Sono felice che la storia ti piaccia! Comunque in questo capitolo scoprirai chi è Zia Natalie e perché sono tutti preoccupati all’idea di pranzare da lei… XD Alla prossima! Baci! 

Barbarak: Ti ringrazio tantissimo innanzitutto per la recensione, poi anche per il fatto che mi hai aggiunto ai tuoi autori preferiti! Non me l’aspettavo! Comunque  Blasie ci sarà ma per la sua entrata in scena dovrai aspettare che  i ragazzi tornino a  Hogwartz, per quanto riguarda Draco e Herm ho un progetto preciso in mente ma non so nemmeno io quando si realizzerà,  spero mi seguirai ancora ^^ Baci!!pettavo!io tantissimo innanzitutto per la recensione, poi anche per il fatto che mi hai aggiunto ai tuoi autori preferiti!oleo

 
Capitolo 4

 
Draco Malfoy si ritrovava per la seconda volta in due giorni su quel trabiccolo babbano chiamato da tutti autobomile, o qualcosa del genere, ed era seduto tra la Granger e il finestrino.
Erano tutti in viaggio per andare a pranzo da questa tanto famigerata zia Natalie e, siccome il tragitto per arrivare alla sua casa di campagna era abbastanza lungo, il ragazzo ammirando il paesaggio circostante si era immerso nei suoi pensieri.
Continuava a ripensare alle lettere che gli aveva mandato il suo amico Zabini, e più ci pensava più sentiva un certo nervosismo farsi strada dentro di lui.
Suo padre era impazzito, era del tutto impazzito.
Era davvero convinto che
Draco si sarebbe schierato dalla sua parte dopo quello che aveva fatto a lui, ma soprattutto dopo quello che aveva osato fare a Melanie?
Se ora quella ragazza era al san mungo era tutta colpa sua e il biondo non glie l’avrebbe mai perdonato, suo padre sapeva quanto la ragazza fosse importante per lui, e per ovvie ragioni (che scoprirete tra qualche capitolo XD nd autrice) avrebbe dovuto considerarla importante a sua volta, invece gli era bastato davvero poco per fare ciò che aveva fatto, non ci aveva neanche pensato su due volte.
Ma come poteva essere considerato padre un uomo del genere?
Lucius Malfoy dopo quello che aveva fatto non meritava nemmeno questo appellativo.
Una voce tranquilla riscosse improvvisamente il ragazzo dai suoi pensieri.
“Draco…Draco? Siamo arrivati…” disse Hermione richiamando l’attenzione del biondo.
Il serpeverde si girò verso la riccia e notò che, in effetti, la macchina si era fermata, era così preso dai suoi pensieri che nemmeno se n’era accorto.
“Oh… certo” disse aprendo lo sportello dell’auto per poi scendere con l’aiuto del signor Granger.
Il ragazzo si ritrovò davanti a un grande cancello rosso ruggine dietro il quale c’era una breve salita in asfalto costeggiata da alcune viti verdeggianti.
Una signora anziana con i capelli neri venne ad aprire l'inferriata salutando tutti con un sorriso.
“Ma guarda chi si vede!” disse la donna, che dopo aver salutato gli adulti andò da Matt e Steve e strapazzò loro le guance, i bambini la salutarono e iniziarono a salire la salita massaggiandosi le guance doloranti.
Zia Natalie si rivolse poi a Hermione dicendo:“Giovanotta! Che bello rivederti!” e detto ciò la strinse in un’abbraccio vigoroso, “Hey Hey Hey, un attimo, vedo che ti sei portata dietro il fidanzatino!” affermò poi squadrando Draco con occhio critico.
Hermione arrossì lievemente e si affrettò a dire:“Oh no zia, lui non è il mio fidanzato, è solo un… amico”.
“Ma certo… un amico…” disse la vecchia signora avvicinandosi al biondo, che non riuscì a trattenere un ghigno.
“Piacere, io sono Draco malfoy” Disse il ragazzo con voce pacata, “Piacere, io sono la Zia Natalie, ma cosa ti sei fatto alla caviglia?”
“Oh, sono solo caduto, nulla di grave” rispose Draco
“Oh povero caro, Hermione da brava aiuta il tuo fidanzatino ad andare su per questa salita e raggiungete gli altri mentre chiudo il cancello” disse Zia Natalie.
“Ma…ma zia… io e lui non…”
“Suvvia Hermione, hai sentito tua Zia Natalie? Dobbiamo raggiungere gli altri!” disse Draco, che con un ghigno divertito iniziò a trascinarsi a fatica su per quella salita, Hermione si affrettò a raggiungerlo e dopo avergli dato uno scappellotto amichevole lo aiutò a salire.
I due ragazzi arrivarono in un piccolo spiazzo fatto di piastrelle color rosso mattone, alla loro destra c’era una piccola casetta, di fianco alla casa c’era un lungo tavolo in plastica, riparato dal sole mediante un largo tendone, e dietro al tavolo si poteva intravedere un pollaio con dei galli e delle galline che beccavano qua e la.
Guardando a sinistra Draco potè notare un piccolo muro di mattoni alla cui estremità c’era un sentiero che portava ad un vasto orto coltivato interamente dalla zia Natalie.
Nonostante il posto fosse abbastanza grande e povero l’insieme era bello, era proprio una perfetta casa in campagna.
“Bene ragazzi, eccomi qua, mangeremo tra non molto, sto aspettando un ospite speciale!” disse zia Natalie raggiungendo il resto della famiglia.
Tutti si guardarono perplessi impazienti di sapere chi fosse questo ospite speciale, ma non altrettanto impazienti di assaggiare la deliziosa cucina della loro zia.
Matt e Steve, infatti, si avvicinarono a Hermione e sottovoce le dissero:“Herm… ti prego, vero che quando torniamo a casa mangiamo qualcosa?”, Draco guardò dubbioso la ragazza che sospirando rispose:“Dai bambini, coraggio, dopo tutto non è così immangiabile la cucina della zia…”, Matt a quell'affermazione la guardò scettico e alzando un sopracciglio proferì sotto voce:"Ah no?", Steve invecie rivolgendosi a Draco gli disse in tono complice:“Fidati di me, se vuoi restare vivo ti conviene non mangiare per davvero o mangiare poco dicendo che non hai fame, e mi raccomando, di sempre che è tutto molto buono, anche se non sai cos’hai nel piatto”, il biondo in questione alzò un sopracciglio e disse:“Ok, seguirò il tuo consiglio... ma la cucina di vostra zia è davvero così disastrosa?”, i due bambini lo guardarono negli occhi e annuirono con convinzione e Hermione disse:“Beh… insomma… abbastanza…”, il ragazzo sogghignò divertito e disse:“ora capisco perchè avete fatto quelle facce preoccupate alla notizia che avremmo pranzato qui...”.
Detto ciò il ragazzo decise di andarsi a sedere e si diresse verso una sedia sedendovisi sopra con un po' di fatica.
Dopo pochi minuti si sentì il rumore di un'automobile e zia Natalie annunciò con felicità l'arrivo dell'ospite speciale.
La famiglia Granger e Draco si voltarono verso la salita e videro che era appena sceso da una macchina grigia un ragazzo magro e abbastanza alto, sulla ventina, coi capelli color castano chiaro e gli occhi color nocciola.
Hermione quando lo vide scattò in piedi e corse ad abbracciarlo dicendo:"Christopher! quanto tempo!".
A quella vista lo stomaco di Draco si contorse inspiegabilmente, chi era quel tizio? e perchè gli dava così fastidio che abbracciasse la mezzosangue? 
La sua prima domanda ebbe subito una risposta, infatti il ragazzo ricambiò la stretta di Hermione esclamando:"Hey cuginetta! sono contento di rivederti!".
Draco a quelle parole si rilassò, era solo un'altro membro della famiglia Granger...ma la seconda domanda continuava a ronzargli in testa: perchè gli aveva dato così fastidio vedere la mezzosangue abbracciare un ragazzo? insomma... certe cose non avrebbero nemmeno dovuto interessargli...
Scuotendo la testa decise di rinviare la questione e si alzò per presentarsi educatamente a quel tizio, così avvicinandosi al ragazzo con una stampella sola gli tese la mano:"Piacere, sono Draco Malfoy".
Christopher rivolse uno sguardo malizioso a Hermione e dopo essersi presentato al biondo le disse:"Hey cuginetta, non sapevo che avessi un fidanzato...", Hermione alzò gli occhi al cielo e affermò con sicurezza:"Non è il mio fidanzato, è solo un'amico!!", "Oh, ma certo... un amico" disse il ragazzo, e dopo averle fatto l'occhiolino andò a salutare il resto della famiglia.
Draco tornò a sedersi ghignando divertito all'espressione scocciata di Hermione, la quale sospirando andò a sedersi di fianco a lui.

La famiglia Granger era appena tornata a casa e, nonostante avessero finito di "mangiare" da poco, Draco, come del resto tutti gli altri, aveva ancora fame.
I due cugini di Hermione non avevano affatto esagerato, la cucina di zia Natalie era davvero immangiabile.
Il biondo si era ritrovato nel piatto un intruglio maleodorante che non aveva sapuro identificare e, non avendo avuto il coraggio ne di assaggiarlo ne di rifiutarlo, aveva preferito far finta di mangiarlo facendolo evanescere una cucchiaiata dopo l'altra.
Durante il pranzo il serpeverde aveva avuto la possibilità di conoscere meglio Christopher e, anche se non lo avrebbe mai ammesso, lo aveva trovato un ragazzo simpatico.
Prlando con lui aveva scoperto che durante l'anno frequentava la oxford university, presso la quale alloggiava anche, e durante le vacanze ne approfittava per andare a trovare la sua famiglia, Christopher gli aveva anche spiegato che non era un cugino diretto di Hermione ma era suo cugino di secondo grado, e che nonostante ciò i due si consideravano come fratelli.
Ripensando a quel mezzogiorno Draco sorrise e dovette ammettere a sé stesso che con i babbani non si era trovato così male come pensava.
All'idea che iniziasse a trovarsi bene con quelle persone il biondo ghignò, forse stava impazzendo, o forse stava semplicemente imparando a conoscere una realtà che gli era stata preclusa fino ad allora, ma dopotutto non gli importava, in fin dei conti lui col mondo dei mangiamorte purosangue aveva chiuso...

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


PEACH CORNER:

Ciao a tutti miei cari lettori! (se ci siete ancora...) Come vedete sono tornata!!
Vi avevo promesso che avrei concluso la storia e io mantengo sempre le mie promesse!
Questo capitolo si stacca un attimo dal rapporto tra Draco e Hermione ed è corto rispetto agli altri ma ho deciso di farlo in modo da chiarire un paio di cosette (leggendo capirete).
La verità sta incominciando ad emergere anche se non in modo chiaro, ma tranquilli, vi verrà raccontata nel prossimo chap dal punto di vista di Draco.
OOOOOK basta anticipazioni! Vi lascio alla lettura!
Un bacione a tutti e

BUONA PASQUA!!!

anche se in ritardo ^^''
Bacioni by Peach_93


RINGRAZIAMENTI:

Ringrazio di cuore i 14 preferiti e le 19 seguite!! spero di non deludervi!

Grazie anche a Barbarak; cecilia95; Ellie_Lovegood; Red_93; Twilighterina; VeraAuxilia 04; xRullina91x per avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!! wow... davvero non so come ringraziarvi!

_ AliS_ : Grazie mille dei complimenti! Non hai idea di quanto mi facciano piacere! Se con il capitolo scorso avevi una piccola idea sul rapporto Melanie e Draco credo che dopo la lettura del capitolo capirai tutto, poi fammi sapere se ti va =) ti ringrazio ancora tantissimo! Un bacio!


Haley_James: Hello!! sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo! Hehe Draco inizia a dare i primi segni di gelosia, cosa succederà? Mah! Bisognerà aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo! Muahahaha! Mi dispiace aver aggiornato così tardi... sorrryyy!! Un bacio


Sweet_Me: Sono tornataaaaa!!!!!!!! contenta? Spero di si ^__^ ti ringrazio tantissimo dei complimenti, mi fanno sempre molto piacere! Cosa ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere se ti va! Un Bacio!


Dorota: Ciao! Chebbello, fanno sempre piacere le nuove lettrici! Innanzitutto grazie mille dei complimenti, davvero! Per quanto riguarda Melanie leggendo questo capitolo e collegandolo allo scorso potresti capire chi è, fammi sapere se hai qualche ipotesi! Hihi Draco geloso lo adoro anche io ^__^ nel prossimo capitolo tornerò ancora su loro due e vedremo cosa succederà! Un bacio!!


Cecilia95: Ciao! Visto che sono tornata? ^___^ comunque, per quanto riguarda la tua ipotesi non ti dirò se è esatta o no, comunque lo capirai benissimo da questo capitolo e nel prossimo forse verrà detto proprio chiaro e tondo, ergo mi diverto ancora un po' a lasciarti col dubbio XD (lo so, sono un'autrice sadica! Hahaha) alla prossima! Bacio!!


barbarak: Ciao! In questo capitolo qualcosina di più viene fuori e credo che capirai tutto, comunque per quanto riguarda gli sviluppi sulla coppia dovrai aspettare il prossimo capitolo che ho già bene o male impostato in mente, intanto che te ne pare di questo? Fammi sapere se hai voglia! Un bacio


Capitolo 5

Erano circa le otto di sera e il sole stava tramontando.
Un uomo incappucciato era comodamente seduto sulla sua poltrona in pelle nera.
Poche ciocche di lunghi capelli biondi gli ricadevano sulle spalle e da sotto il cappuccio si poteva intravedere la pelle diafana del viso illuminata dalla poca luce che c'era nel suo studio.
La sua posa era rilassata e l'espressione del viso era impassibile, l'unica cosa che tradiva la sua impazienza era il nervoso tamburellare delle sue dita sulla scrivania in mogano scuro che era davanti a lui.

-ma quanto ci mette quell'incompetente...- pensò sbuffando sonoramente.
Proprio in quel momento una figura slanciata entrò velocemente nella stanza aprendo la porta cigolante facendola poi richiudere dietro di sé con un sonoro tonfo.

Alla buon ora Avery... pensavo che non saresti più arrivato” disse l'uomo seduto appoggiando i gomiti sulla scrivania in legno pregiato.
Buona sera anche a te, la tua ospitalità mi commuove” disse il padre di Avery sedendosi di fronte al mangiamorte.
Non siamo qui per fare del sarcasmo inutile, piuttosto dimmi, come è andata la tua visita al signore oscuro?”.
Non porto buone notizie se è quello che vuoi sapere, le sue condizioni di salute sono sempre più precarie... non so quanto resisterà ancora” rispose con espressione grave.
Dannazione!” disse l'altro sollevando la testa, così facendo il cappuccio scivolò giù rivelando oltre ai capelli platinati due occhi del color del ghiaccio.
Lo so, è una tragedia, la ragazza deve riprendersi in fretta prima che il lord oscuro muoia altrimenti, se non genera un erede, non avremo più un capo e tra i mangiamorte si creerà il caos perché tutti vorranno prendere il comando” disse risoluto Avery.
Esattamente, e noi non possiamo permetterci lotte interne, dobbiamo restare uniti più che mai o gli auror ci annienteranno con estrema facilità... ma stavo pensando: non si può scegliere un altra ragazza per generare un erede? Che ne so, la figlia di Parkinson, una delle due Greengrass...”.
No, il signore oscuro ha scelto
tua figlia, sono quelli gli ordini e noi dobbiamo attenerci ad essi”.
Ma lei si è rifiutata, e per giunta è ricoverata al san mungo, rammenti?”.
Certamente, sei stato tu a spedircela dopo che ha rifiutato di obbedire agli ordini”.
Il biondo mangiamorte ghignò spietato e rispose in un sibilo:“
nessuno può permettersi di disobbedire”.
Già, ma avresti dovuto controllarti, avresti potuto semplicemente scagliarle un imperius e a quest'ora non saremmo in questa situazione”.
Inutile piangere sul latte versato Avery, quel che è fatto è fatto, non ci resta che aspettare e sperare che lei si riprenda presto, poi tutto procederà secondo i piani”.
Hai ragione, non possiamo fare altro per adesso”.
Bene, direi che per oggi abbiamo finito... ah, dimenticavo, ci sono novità per quanto riguarda mio figlio?”.
Si ostina a rifiutarsi di unirsi a noi, l'ultima volta che ho provato a
chiederglielo gentilmente una stupida mezzosangue mi ha schiantato e lo ha portato chissà dove”.
Come hai potuto farti battere così da un'insulsa ragazzina, mezzosangue per giunta?!” esclamò il biondo mangiamorte battendo un pugno rabbioso sulla scrivania.
Mi ha colto di spalle... non l'avevo neanche vista”.
Aaah, incompetente che non sei altro, lasciamo perdere... dovrò occuparmi della faccenda personalmente”.
Vuoi dire che hai intenzione di cercarlo?”.
No, aspetterò l'inizio di Hogwarts in modo da sapere già dov'è e lo farò convocare tramite il vecchio, in questo modo potrò
parlargli tranquillamente nella foresta nera” disse con un ghigno l'uomo dai capelli biondi.
Capisco perfettamente le tue intenzioni, ma stai attento a non farti prendere troppo la mano...” disse Avery ghignando a sua volta.
Stai tranquillo, non succederà”.
Bene, sai non vorrei che anche lui facesse la fine della ragazza... un mangiamorte in più ci serve” affermò l'uomo dai capelli scuri nascosti dal cappuccio “ora se non ti dispiace io andrei, mia moglie mi sta aspettando” concluse poi alzandosi dalla sedia.
Hai ragione Avery, come sempre, a presto e salutami la tua signora”.
Avery senior fece un cenno col capo e avviandosi verso la porta rispose “Lo farò...a presto
Lucius”.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** ç.ç scusatemiiiii! ***


Ciao a tutti miei amati lettori!
Vi devo chiedere immensamente scusa! Lo so, sono sparita all’improvviso e non ho più aggiornato ma ho una valida motivazione, a scuola ho avuto una piccola caduta dovuta anche a un motivo personale e ho preso dei brutti voti, rischiavo di avere quattro materie insufficienti alla fine dell’anno (e questo equivarrebbe alla bocciatura…), per fortuna ho agito in tempo e ho studiato moltissimo per recuperarle, alla fine ce l’ho fatta e anche la situazione personale si è risolta =).
Bando alle ciance non sono qui per parlare di me ma delle mie storie, ora che è arrivata la mia amatissima estate posso tranquillamente dedicarmi alla scrittura e vi prometto che aggiornerò al più presto possibile.
Per farmi perdonare del mio ritardo mostruoso vi lascio un piccolo spoiler, magari non lo troverete pari pari nel capitolo successivo perché devo ancora scriverlo, comunque ecco a voi la brevissima anticipazione:

 

Draco entrò nel salotto illuminato di Malfoy Mannor  e vide sua madre seduta sul lussuoso divano bianco che arredava la stanza con il viso tra le mani.
“Madre… cosa c’è che vi turba?” chiese lui preoccupato.
La donna non rispose e abbassò il capo colpevole, logorata da un senso di colpa che le impediva di parlare.
All’improvviso suo padre entrò nella stanza e Narcissa Black si alzò di scatto in piedi dicendo: “Lucius, ti prego, dimmi che sta bene…”.
L’uomo ghignò e ignorandola si diresse verso le cucine.
A quel punto Narcissa scoppiò in lacrime e si accasciò a terra piangendo.
Draco spalancò gli occhi incredulo, si voltò velocemente verso la porta da cui era entrato suo padre e vi entrò di corsa, ciò che vide lo pietrificò: accasciato a terra vi era il corpo di una ragazza, era immobile, non si muoveva, sembrava quasi morta.
Il serpeverde le si avvicinò e inginocchiandosi accanto a lei gli uscì un flebile sussurro: “… Melanie…”.

 

Cosa sarà successo? Come mai Draco è a Malfoy Mannor? E cosa ci fa Melanie accasciata al suolo? Ma soprattutto… chi è lei? Tutto questo sarà nel prossimo capitolo!
Vi prometto che aggiornerò prestissimo!
Un bacione a tutti!!!
Peach_93
P.s. le risposte alle recensioni le leggerete nel prossimo capitolo

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


 

Peach Corner:

Ciao ragazzi! Lo so che non aggiorno da tanto e che  vi ho fatto aspettare parecchio, dite che potete perdonarmi? Se ci siete ancora spero che vi piaccia il capitolo! Alla prossima miei cari! (per che segue anche le altre mie storie le aggiornerò presto, giuro!)

Ringrazio i 18 che mi preferiscono e i 30 che mi seguono! Grazieee!!! Ringrazio anche i 14 che mi hanno messo tra i preferiti! Grazie mille!!

 

Barbarak: Hai visto? Melanie è la sorella, in questo capitolo Draco abbasserà le difese confidandosi con Hermione, i due stanno imparando a conoscersi e piano piano si apriranno l’uno con l’altro… grazie della recensione!! Baci

 

Dorota: Hai capito benissimo! In questo capitolo leggerai chiaramente ciò che è successo, spero ti piaccia! Un bacio e grazie per la recensione!

 

Senza Fiato: Grazie mille! Sono contenta che ti piaccia la storia! Cosa ne dici di questo chap? Un bacio!

 

L i S: Hai proprio azzeccato! Per Draco Melanie è tutta la sua famiglia, capirai meglio nel capitolo ciò che è successo, cosa te ne pare? Grazie della recensione! Un bacio

 

Bacioni a tutti! Peach_93

 

Capitolo 6

 

Draco era appena stato a casa del suo amico Zabini e dopo un pomeriggio speso tra chiacchiere e quidditch era stanchissimo, era appena arrivato a casa ignaro di quello che lo attendeva...Entrò tranquillamente nel salotto illuminato di Malfoy Mannor e vide sua madre, seduta sul lussuoso divano bianco che arredava la stanza, con il viso tra le mani.
“Madre… cosa c’è che vi turba?” chiese lui preoccupato.
La donna non rispose e abbassò il capo colpevole, logorata da un senso di colpa che le impediva di parlare.
All’improvviso suo padre entrò nella stanza e Narcissa Black si alzò di scatto in piedi dicendo: “Lucius, ti prego, dimmi che sta bene…”.
L’uomo ghignò e ignorandola si diresse verso le cucine.
A quel punto Narcissa scoppiò in lacrime e si accasciò a terra piangendo.
Draco spalancò gli occhi incredulo, si voltò velocemente verso la porta da cui era entrato suo padre e vi entrò di corsa, ciò che vide lo pietrificò: accasciato a terra vi era il corpo di una ragazza bionda, dai capelli lunghi e lisci, il suo viso aveva i lineamenti sottili e delicati ed era più pallido del solito.
Lentamente si avvicinò incredulo a quell’esile figura, era immobile, non si muoveva, sembrava quasi morta… quando le si inginocchiò accanto gli uscì solo un flebile sussurro: “… Melanie…”.

 

“Melanie!” esclamò di colpo Draco aprendo gli occhi.

 “Mhh... eh?” rispose una voce assonnata.

Il ragazzo si mise a sedere guardandosi intorno, si trovava su un letto matrimoniale, in una stanza non molto grande a lui conosciuta ed era notte fonda.

Ancora quel sogno…

“Draco, che ti prende?” Chiese Hermione preoccupata.

Il ragazzo la guardò rimanendo in silenzio per qualche minuto cercando di calmare il suo battito cardiaco accelerato e il respiro affannato, poi passandosi una mano tra i capelli le rispose: “Era… solo un incubo, nulla di che”.

“Quell’incubo sembra averti scosso parecchio…” constatò cauta la riccia.

Draco la guardò, indeciso se raccontarle tutto o fare finta di niente, era una cosa troppo personale per lui e parlarne non era facile, ma dopotutto lei gli aveva salvato la vita, accogliendolo in casa sua senza pretendere spiegazioni forzate nonostante tra loro non corresse buon sangue, oltretutto lui sentiva il bisogno di sfogarsi, perché se parlare era difficile tenersi tutto dentro lo stava diventando ancora di più.

Per questo motivo si appoggiò alla testata del letto e cominciò a parlare titubante: “Questo perché in realtà l’incubo che ho appena fatto non è altro che una cosa che ho vissuto realmente”.

Hermione a quelle parole, intuendo le intenzioni del ragazzo e la sua titubanza, si mise a sedere sul letto e gli disse: “Ti va di parlarne?”.

Lui annuì lievemente e riprese il suo discorso: “ Prima di raccontarti del sogno e di ciò che è successo c’è una cosa che devi sapere, io ho una sorella di due anni più piccola”.

“Una sorella?!” Esclamò la grifondoro sorpresa.

“Già, il suo nome è Melanie, pochi a Hogwarts sanno di lei perché frequenta Beauxbatons, mio padre ha preferito spedirla lì perché non voleva frequentassimo la stessa scuola, voleva che crescessimo distanti, ma nonostante ciò la sentivo quasi tutti i giorni perché ci mandavamo lettere via gufo, è triste dirlo ma lei è la sola della mia famiglia con cui vado d’accordo, anzi, lei è la mia famiglia, lo è sempre stata”.

“Devi tenerci molto a lei” disse Hermione vedendo lo sguardo perso di Draco.

“Moltissimo, io e lei ci siamo sempre sostenuti a vicenda ed è grazie a lei che ho tirato avanti fino ad ora e ho sopportato i duri insegnamenti di mio padre, era lei a curarmi quando lui mi picchiava e viceversa, insomma, eravamo molto uniti…”.

“Eravamo? Perché parli al passato?”.

Prima di rispondere Draco prese un respiro profondo socchiudendo gli occhi, poi fissando dritto davanti a sé le raccontò ciò che accadde: “Qui entra in gioco il mio incubo... un pomeriggio tardo, dopo essere stato da Blasie, sono tornato a casa e ho visto mia madre sul divano del salotto, era molto abbattuta e le ho chiesto cosa fosse successo, lei però non mi rispondeva… poi ad un certo punto una porta si è aperta ed è arrivato mio padre, mia madre piangendo gli ha chiesto se Melanie stesse bene ma lui non ha risposto, a quel punto lei è crollata a terra piangendo e io sono corso nella stanza dalla quale mio padre era uscito e dentro ho visto Melanie sdraiata e priva di sensi…quel bastardo di mio padre l’aveva cruciata talmente tanto che ora lei è in una specie di coma… qui di solito mi sveglio, comunque quel giorno i miei genitori l’hanno portata al san mungo lasciandomi a casa da solo, quando sono tornati ho chiesto spiegazioni a mio padre e lui mi ha detto che l’aveva punita perché non voleva ubbidire agli ordini, non mi ha nemmeno voluto dire quali, la rabbia che già provavo a quel punto è esplosa e per la prima volta io e mio padre abbiamo litigato, gli ho urlato che non sarei mai diventato come lui e che poteva scordarsi del fatto che sarei diventato un mangiamorte, cosa che mi aveva proposto qualche giorno prima, inutile dire che lui era furioso quindi alla fine sono scappato via di casa senza portarmi nulla dietro e mi sono rifugiato da Blasie per la notte, il giorno dopo mentre i miei erano al lavoro io e lui siamo entrati nel Mannor di soppiatto e abbiamo spedito le mie cose nella tenuta estiva dei Malfoy che ho ereditato da mio nonno, è il posto più sicuro per me dato che il vecchio Abraxas quando sono nato l’ha incantata in modo tale da far entrare solo chi decido io, da quel giorno mi sono messo in viaggio per raggiungerla passando per il mondo babbano per evitare che mi trovassero, anche se non ha proprio funzionato, ed ora eccomi qui”.

Finito di parlare Draco si sentiva sollevato, era come se prima un macigno gravasse sulle sue spalle e ora quel peso si fosse dissolto al’improvviso.

Raccontarle ciò che era successo non era stato facile, e nel parlare di Melanie alcune lacrime avevano cercato di solcargli il viso dispettose, ma lui le aveva trattenute, anche se a fatica, e ora si sentiva meglio.

“Draco io… non immaginavo che…” tentò di dire Hermione, visibilmente sconvolta.

“Shhh… ti prego, non dire nulla, non voglio che tu provi pena per me” ribatté lui interrompendola.

“Non è pena quella che provo, è solo che mi dispiace per te, non sai quanto… io non so se avrei la tua stessa forza per sopportare una cosa simile, penso che tu abbia avuto coraggio a ribellarti così a tuo padre e abbia fatto la scelta giusta”.

“Avrei voluto fare di più però… forse se non fossi stato da Blasie quel pomeriggio avrei potuto impedire a mio padre di cruciarla e ora sarebbe qui con me e non al san mungo” disse sentendo gli occhi inumidirsi.

Hermione lo abbracciò e gli disse: “Non dire così, non potevi sapere ciò che sarebbe accaduto, non puoi fartene una colpa”.

Il ragazzo rispose all’abbraccio stringendosi a lei e immerse la testa nei suoi capelli, che vennero inumiditi da qualche lacrima.

Sentì la mano di Hermione carezzargli lentamente la schiena per calmarlo e l’altra mano salire per poi posarsi tra i suoi capelli biondi.

Rimasero così per qualche minuto finché lei non si staccò e sdraiandosi gli fece appoggiare la testa sul suo petto cullandolo, poi con fare materno gli disse: “Dormi ora, e non pensarci più, sia tu che lei siete al sicuro”.

“Grazie Hermione” disse Draco poggiando un braccio sulla vita di Hermione.

I due ragazzi si addormentarono così, sereni, l’uno tra le braccia dell’altro.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=421226