Ti voglio senza amore... oppure no? di Peach_93 (/viewuser.php?uid=81716)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** ç.ç scusatemiiiii! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
PEACH
CORNER:
Ciao a tutti!
Lo so, lo so, sono imperdonabile, ho
già due fic incomplete, sono già lenta ad
aggiornare eppure eccomi qua con un'altra storia… ma che
volete farci, quando Peach è ispirata… XD.
Comunque questa è un idea per una long fic, ditemi
se vi piace come inizio così so se continuarla o no =) si
accettano consigli!
Baci a
tutti!! Peach
Capitolo 1
Era notte
fonda, una calda notte di agosto, Hermione Granger aveva appena
concluso una serata
coi suoi amici del mare e adesso stava tornando nella casa dei suoi
nonni
paterni,Audrey e Frank.
La
ragazza infatti era andata con loro in vacanza, in Cornovaglia.
Oltre ai
suoi nonni erano venuti anche i suoi genitori, Lauren e Pete, e i suoi
cuginetti di 6 e 8 anni, i suoi zii erano tornati da poco a Londra per
motivi
di lavoro ma visto che Matt (il minore) e Steve
(il maggiore) avevano insistito tanto per restare avevano
acconsentito a lasciarli con i nonni e i coniugi Granger.
Hermione stava camminando stancamente per le vie di
quel piccolo paesino, era circa mezzanotte ed era un po’
stanca, non vedeva
l’ora di andare a dormire.
“AAHH!”.
Un
momento, cos’era stato quello? Pareva un urlo
umano…e proveniva da un vicolo
poco distante da dove passava Hermione, che qualcuno fosse in pericolo?
La
grifoncina sfoderò la sua bacchetta, fortunatamente se la
portava sempre
dietro, e si avvicinò silenziosamente verso il luogo da dove
era provenuto
quell’urlo strozzato nascondendosi poi dietro ad un
cassonetto della
spazzatura.
“CRUCIO!”
disse una figura incappucciata con odio nella voce, Hermione vide
qualcuno
contorcersi per terra dal dolore che cercava di trattenere un altro
urlo,
quando i raggi della luna illuminarono il viso del ragazzo dolorante
Hermione
rimase pietrificata.
“Allora
Malfoy, ti unirai o no a noi mangiamorte?” chiese la figura
incappucciata,
Draco tentò di alzarsi da terra, ma non ce la fece, -quanti
cruciatus ha
subito?- si chiese la riccia rimanendo nascosta,
“M-mai” disse lui con un filo
di voce, “Ah si? E allora CRUCIO!”, Malfoy si
rigettò per terra in preda a
spasmi di dolore cercando di trattenersi dall’urlare, non
voleva dargli quella
soddisfazione.
Hermione
doveva intervenire, non poteva lasciare che torturassero Malfoy in
questo modo!
Notando che il mangiamorte era solo sbucò
all’improvviso dal suo nascondiglio
gridando, “Stupeficium!!”, l’uomo colto
di sorpresa andò a sbattere contro il
muro e cadde a terra stordito, Hermione si diresse preoccupata verso
Malfoy e
vide che era sdraiato per terra privo di conoscenza.
Velocemente
lo sollevò da terra senza usare la magia, dopotutto era in
un posto babbano, e
appena sentì di averlo ben saldo a sé lo
portò via da quel luogo per paura che
il mangiamorte si potesse risvegliare.
Percorse frettolosamente
le strade della cittadina e finalmente arrivò a casa sua, lo
adagiò lentamente
sulla soglia per cercare le chiavi ed aprì la porta tentando
di fare meno
rumore possibile, poi entrò cercando di non svegliare
nessuno.
“Herm,
cara, sei tu?” disse una voce in un sussurro, “Si
nonna, sono io…” rispose la
ragazza, poco dopo una donna sulla settantina un po’
corpulenta dai capelli
rossi scese le scale alla desta dell’atrio e quando vide la
nipote che reggeva
un ragazzo si bloccò di colpo, “Quello chi
è? E cosa gli è successo?” chiese
con voce preoccupata, “è un mio compagno di scuola
della magia nonna, non si
sente bene” rispose Hermione, “Audrey,
è Hermione?” chiese una voce maschile,
“Si Frank, vieni a darci una mano, con
lei c’è un ragazzo svenuto!” disse con
un tono di voce leggermente alto, il
nonno di Hermione scese velocemente le scale e si avvicinò
alla nipote, i
coniugi Granger, svegliati dalla voce di nonna Audrey, uscirono dalla
loro
camera.
“Che succede?” Chiese assonnata la madre di
Hermione, “Già,
cos’è
tutto ‘sto casino? Matt e Steve stanno dormendo”
disse un uomo alto dai capelli
scuri sfregandosi gli occhi con una mano , “Papà
ho trovato questo mio compagno
di Hogwartz per strada, non ho tempo per le spiegazioni, lui sta male,
è
svenuto ed ha bisogno di cure” disse Hermione velocemente,
“Cosa?” esclamò
sorpresa la madre di Hermione, “Aspetta, ti aiuto
io” disse il padre, che lo
prese e lo portò nella camera che condivideva con la moglie
sdraiandolo sul
lettone matrimoniale.
Hermione
e gli altri entrarono dentro la stanza e la grifona si
avvicinò al ragazzo, era
ancora incosciente ed era scosso da piccoli tremiti convulsi, la riccia
passò
una mano sulla fronte del biondo e notò che la sua
temperatura corporea era alta.
“Cosa
dobbiamo fare?” chiese apprensiva nonna Audrey,
“Scotta, ha la febbre ed è
molto debilitato, è meglio dargli una pozione ricostituente
alla svelta, dovrei
avere qualche ingrediente per prepararla tra quelli che mi ero portata
per i
compiti delle vacanze di pozioni, per favore nonna fammi bollire un
po’ d’acqua
e portamela qua” disse con decisione la ragazza,
“Subito” disse la nonna che
salì alla svelta in cucina, “Mamma, per favore
vammi a prendere un po’ di acqua
fredda e uno straccio, così provo ad abbassargli la
temperatura corporea, è
bollente”, “Certo piccola” disse Lauren
salendo anche lei in cucina, “Noi possiamo
fare qualcosa?” chiesero il nonno e il signor Granger,
“No grazie, andate pure
a dormire che qui ci penso io, tranquilli, ho la situazione sotto
controllo”
disse la ragazza, “Sicura? Se hai bisogno di aiuto ti
aiutiamo volentieri”
disse il padre di Hermione, “Tranquillo papà, ce
la faccio” rispose lei
sorridente, “Ma..” “Oh suvvia Pete, tua
figlia sa quello che fa, è in gamba! dalle fiducia! Se hai
bisogno io e tuo
padre siamo di sopra” disse pacatamente nonno Frank,
“Grazie nonno, e grazie
papà”, i due uomini risposero un prego in coro e
salirono dalle loro mogli,
Hermione si mise a cercare gli ingredienti necessari per la pozione tra
le sue
cose.
Poco dopo arrivarono sua mamma e sua nonna, la prima
con una bacinella piena d’acqua fresca e uno straccio che
appoggiò al comodino,
la seconda con una grande pentola piena d’acqua calda che
appoggiò ai piedi del
letto matrimoniale dei coniugi Granger.
“Ti serve altro?” chiese premurosamente la nonna ad
Hermione, “No grazie” rispose lei iniziando a
tagliare gli ingredienti
necessari, “Bene, allora io vado per non essere di
intralcio” disse dolcemente
nonna Audrey, “Ok, grazie mille nonna!”
“Di nulla!” e così dicendo
uscì dalla
stanza.
“Me ne vado anch’io, ti lascio lavorare in pace. Se
ti serve qualsiasi cosa io e tuo padre per stasera dormiamo nel letto a
castello di camera tua, basta che ci svegli e veniamo da te
ok?” disse la
signora Granger accarezzando la nuca della figlia, “Ok mamma,
notte!” rispose
lei concentrata sulla pozione, “Notte!” ed anche la
signora Granger se ne andò.
Più
veloce che potè Hermione tagliò tutti gli
ingredienti necessari alla pozione e,
seguendo le istruzioni che ormai sapeva a memoria, preparò
in meno di mezz’ora un
ricostituente.
Lentamente
inumidì con esso le labbra del biondo e glie la fece bere a
forza, poco dopo il
ragazzo smise di tremare e distese i muscoli.
La riccia
sorrise soddisfatta della riuscita della pozione, poi
inumidì con l’acqua
fredda lo straccio che prima gli aveva portato sua madre e lentamente
lo passò
sulla fronte di Draco.
Passò
circa un'altra mezzora ad inumidirgli la fronte, quando vide che non
scottava
più smise e con la bacchetta tramutò i vestiti di
lui in un semplice pigiama
azzurro e si mise a sedere di fianco al biondo, poco dopo si
addormentò
accasciandosi sul materasso.
Passarono
circa due ore, e verso le quattro di notte il biondo aprì
lentamente gli occhi.
Dove sono?
Cosa mi è successo? Si chiese
confuso accorgendosi di
essere disteso su un morbido letto in una stanza a lui sconosciuta.
Si
sentiva tutto indolenzito, la testa gli faceva male e gli girava
vertiginosamente, si accorse poi di uno strano calore che avvertiva al
petto,
mosse la testa lentamente e vide che sopra di lui vi era adagiata una
figura
femminile dai capelli folti, ma non distingueva chi era
perché la stanza in cui
si trovava era illuminata solo dalla fioca luce della luna.
Draco si
mosse lievemente per cercare di vedere chi era ma la ragazza si
svegliò e si
mise a sedere stiracchiandosi, quando si accorse che il biondo era
sveglio non
potè trattenere un gemito di sorpresa, lui lentamente mise a
fuoco la figura
che aveva davanti.
“G-Gran…
Granger…” disse con un filo di voce,
“Si, sono io… come ti senti?” chiese la
ragazza preoccupata, “B-bene, ma d-dove sono…
c-cosa ci faccio qui? Co-cosa ci
fai tu qui?” chiese confuso il serpeverde, “Non ti
preoccupare, ti spiego tutto
domani, sappi che adesso sei al sicuro. Su, ora dormi che ti
farà bene” disse
la ragazza sdraiandosi di nuovo accanto a lui.
Draco
avrebbe voluto farle altre domande ma la stanchezza lo colse
all’improvviso e
si riaddormentò.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
PEACH
CORNER:
Ciao a tutti!
Eccomi qui col nuovo capitolo! Draco
si troverà a fare i conti con la famiglia Granger, cosa
succederà? Hehehe…
Ditemi com’è venuto il capitolo e se vi
è piaciuto!
Ringrazio vivamente i sei preferiti e le sette
seguite!!
Passiamo ora alle recensioni:
Zamby88:Ciao! Sono
contenta che la storia ti incuriosisca, comunque sappi che questo
è solo l’inizio
hehe, la vicenda che ho in mente inizierà più o
meno alla fine del soggiorno di
Draco in casa Granger e si svolgerà a Hogwartz. Spero
continuerai a seguirmi!
Baci
Kira90: Sono
contenta che la storia ti piaccia e ti interessi! E ti ringrazio per i
complimenti! Per quanto riguarda le tue domande troverai delle
delucidazioni in
questo capitolo, ma la storia non sarà chiarita del tutto,
hehe mi piace un po’
di suspanse! XD Baci
Tanny: Quelle
plaisir ritrovarti qui!! Sono contenta che seguirai anche questa
storia! Sappi che
comunque questo è solo un pretesto per arrivare alla storia
vera hehe, ma
quella inizierà più tardi e si
svolgerà ad Hogwartz. Bacioni!
Haley_James: Sono
contenta che ti piace il mio inizio =) che ne dici di questo capitolo?
Spero continuerai
a seguirmi! Baci
Barbarak: Ciao! Sono
contenta che la storia ti interessi! Il titolo l’ho preso da
una canzone che ha
partecipato a san remo, mi sembrava perfetto per quello che ho in mente
di far
succedere. Baci!
Bacioni a tutti
quanti! Peach
Capitolo
2
-Risveglio
in
casa Granger-
Erano circa le nove del mattino e due piccole figure
stavano scendendo le scale per andare a svegliare la loro cugina, cosa
che
facevano quotidianamente.
“Matt, fai piano! Non dobbiamo farci sentire!”
disse
un bambino dagli occhi marroni e il fisico snello.
“Ok ok, ma tu muoviti Steve!” rispose quella che a
prima vista sembrava una copia in miniatura del fratello.
Matt e Steve scesero lentamente la rampa di scale e
andarono davanti alla porta della stanza di Hermione, si guardarono
ghignando e
la aprirono, con loro sorpresa però il letto dove di solito
dormiva la loro
cugina era vuoto.
“Ma dov’è finita?” chiese Matt
non vedendola, “Non
lo so, di sicuro non è sveglia o sarebbe già
salita, magari è in camera di zia
Lauren e zio Pete” rispose Steve facendo segno al fratello di
seguirlo,
“Giusto!” esclamò quest’ultimo
accogliendo l’invito.
Quando furono davanti alla porta di legno della
camera dei loro zii sogghignarono di nuovo e la aprirono.
Quello che videro li lasciò di stucco.
La loro cugina era sdraiata nel lettone
matrimoniale, ma non era sola, infatti c’era un ragazzo
biondo a loro
sconosciuto che dormiva placidamente accanto a lei.
“Steve… chi è quello lì? E
perché dorme con
Hermione?” chiese sussurrando Matt, “Non ne ho
idea… io non l’ho mai visto…”
rispose il bambino con un certo timore nella voce.
Ad un certo punto il ragazzo iniziò a muoversi, gemendo
per un improvviso dolore alla caviglia, e lentamente aprì
gli occhi, non appena
si fu svegliato del tutto mise a fuoco il luogo in cui si trovava, la
stanza
della sera prima.
Allora non era stato un sogno…
Draco poi vide che ai piedi del letto c’erano due
bambini che lo osservavano con un misto tra curiosità e
timore.
Il biondo, ancora assonnato, si guardò intorno e
scorse la
Granger
dormire beatamente di fianco a lui, poi posò di nuovo il suo
sguardo sui due
bimbetti che gli stavano di fronte.
“Tu chi sei?” chiese quello più piccolo
con
ingenuità, “E perché dormi con nostra
cugina?” fece eco l’altro, Draco non
rispose e si accorse che la Granger si stava
muovendo, probabilmente le vocine di quei
due l’avevano svegliata.
“Mhh, Matt… Steve…” disse la
ragazza con la voce
impastata dal sonno strofinandosi gli occhi,
“Buongiorno!” le dissero i due con
un sorriso aperto, “ ‘giorno…”
rispose Hermione girandosi verso Malfoy,
“Granger…” disse lui chinando
leggermente il capo, “…Malfoy” rispose
lei
tranquillamente.
“Herm, chi è quello lì?”
chiese Matt indicandolo,
Hermione rispose pacatamente:“Lui è Draco Malfoy,
viene a scuola con me,
Malfoy, loro sono i miei cugini, Matt e Steve”,
“Vai a scuola con lei? Quindi
anche tu sei un mago?!” chiese Steve con fare eccitato,
“Già…” rispose lui con
indifferenza, “Wow!” esclamò affascinato
il bambino.
“Ragazzi la nonna vi ha preparato la colazione, sono
già tutti di sopra, salite?” chiese Matt,
“Si, dacci un po’ di tempo e
arriviamo” rispose Hermione stiracchiandosi,
“Ok” dissero i due bambini uscendo
dalla porta.
“Come ti senti Malfoy?” disse la riccia dopo un
po’
di silenzio, “Bene… anche se la testa e la
caviglia mi fanno male… comunque
come ci sono finito qua? Mi hai trovato tu?” chiese il
ragazzo confuso, “Si, ho
visto il mangiamorte scagliarti un cruciatus e sono intervenuta, ti ho
portato
qui e ti ho dato una pozione ricostituente” rispose lei,
Draco mugugnò
mettendosi lentamente a sedere gemendo nuovamente per la caviglia.
“Aspetta, fammi vedere” disse la ragazza
avvicinandosi
al biondo, Malfoy riluttante le mostrò il piede destro e lei
iniziò a tastarlo
delicatamente, “Sembra rotta” sentenziò
in fine, “Probabile, ieri sera sono
caduto quando il mangiamorte mi ha cruciato, e probabilmente me la sono
rotta o
slogata” affermò il ragazzo, “Ti
porteremo ad un ospedale babbano, è l’unica
soluzione, non abbiamo ancora l’età per
smaterializzarci al san mungo e io non
so come curartela” disse tranquillamente la ragazza,(devono
compiere i sedici
anni nda) “Cosa??? In un ospedale babbano??? No Granger, non
se ne parla assolutamente!!”
affermò con decisione il biondo, “E sentiamo
furetto, cosa hai intenzione di
fare con la tua caviglia? Non puoi tenerla così!”
disse la ragazza infastidita,
“mh… … e dimmi… ammesso che
io decida di venire… cosa mi farebbero
all’ospedale
babbano?” chiese con aria seccata Draco, Hermione
ghignò e rispose:“Ti controllano
la caviglia, ti mettono una fasciatura per mantenerla ferma e ti
mandano a
casa, dopo un po’ di tempo guarirà da
sola”, Draco parve pensarci un po’ su e
poi annuì dicendo con tono visibilmente
scocciato:“E va bene, portami a quel
dannatissimo ospedale babbano”.
Hermione alzò gli occhi al cielo per questa
affermazione, poi scendendo dal letto disse “Bene, vado ad
avvisare i miei, ah,
a proposito…Malfoy devo chiederti una cortesia, tra poco
conoscerai la mia
famiglia babbana, voglio che tu sia quantomeno educato con loro e che
con i
miei parenti metta da parte, anche solo per finta, tutti i tuoi assurdi
pregiudizi, credi di poterlo fare?”, il ragazzo parve
pensarci un po’ su,“Può
darsi…e chi avrò l’onore
di conoscere
della tua famiglia?” chiese sarcastico il ragazzo
“I miei nonni paterni e i
miei genitori” rispose Hermione, “Bene, la famiglia
Granger al completo…” disse
Draco ghignando, “Esattamente, ora aspetta un attimo, arrivo
subito” disse la
ragazza, “E dove vuoi che vada con la caviglia che mi
ritrovo?” disse il biondo
sarcasticamente, “Spiritoso! Furetto, ti hanno ridotto male
ma noto con
dispiacere che il tuo caratteraccio non è stato scalfito
neanche di una
virgola!” affermò Hermione con tono infastidito,
il ragazzo a quelle parole
rise ironicamente, la riccia sbuffò sonoramente e
salì a chiamare i suoi
parenti, i quali, dopo aver saputo che Draco era sveglio e della sua
caviglia, scesero
tutti per vedere come stava.
Nonna Audrey entrò per prima nella stanza e con un
sorriso giovale disse:“Buon giorno! hai dormito
bene?”,“Buongiorno a lei… si
grazie, ho dormito bene” disse Draco tranquillamente,
“Mamma, papà, nonni, lui
è Draco Malfoy” disse Hermione presentando il
serpeverde alla sua famiglia, che
era appena entrata nella stanza.
“Piacere, io sono Pete, il padre di Hermione” disse
un uomo alto con i capelli scuri, gli occhi verdi e un paio di occhiali
dalla
montatura sottile, “Io sono Lauren, la madre” disse
poi una donna di media
statura, magra con gli occhi color nocciola, “Io sono Frank,
il nonno” affermò
un uomo dall’aria un po’ burbera con pochi capelli,
“E io sono Audrey, la
nonna, piacere”, “Piacere mio” rispose
Draco stringendo la mano a tutti.
“Sono contento di vedere che, caviglia a parte, stai
bene, ieri sera ci hai fatto spaventare non poco” disse Pete
rivolto al
ragazzo, “Già, ma cosa ti è
successo?” chiese con curiosità Lauren,
“Sono caduto,
probabilmente è lì che mi sono fatto male alla
caviglia, cadendo poi ho anche battuto
la testa, quindi sono svenuto” disse Draco pacatamente,
Hermione lo guardò di
sbieco ma non commentò, gli avrebbe fatto tutte le domande
che aveva in mente più
tardi.
“Vuoi avvertire la tua famiglia che stai bene?”
chiese dolcemente Audrey, “Beh… la mia
famiglia… diciamo che è lontana da qui,
e non credo sia molto in pensiero per me…” rispose
il ragazzo con espressione
cupa, un muto stupore si dipinse sui volti dei presenti.
"Oh……… comunque dai adesso ti portiamo
all’ospedale così fanno qualcosa
per la tua caviglia, se vuoi puoi restare con noi finchè non
sarà guarita”
propose Pete cambiando volutamente discorso, Draco annuì e
con l’aiuto dell’uomo
si alzò dal letto, prese la sua bacchetta e
tramutò il pigiama che indossava in
un paio di Jeans e una polo verde scuro.
Mezz’ora dopo,tempo che gli altri si preparassero,
Draco e Hermione erano in macchina con Pete e Frank e si stavano
dirigendo
all’ospedale babbano più vicino, inutile dire che
il biondo non era stato
entusiasta all’idea di salire su quel trabiccolo
babbano, come lo aveva definito lui, ma ad
un’occhiataccia fulminante di
Hermione e Frank il ragazzo era salito in silenzio.
Dopo poco tempo i ragazzi erano già arrivati
all’ospedale
e si misero ad aspettare pazientemente il loro turno.
Passarono circa venti minuti e Draco, dopo essersi
fatto fare delle lastre, era seduto su un lettino per le visite, un
dottore anziano
stava tastando la sua caviglia indolenzita e il biondo nonostante
sentisse
dolore non lo diede a vedere e fece solo qualche smorfia.
“La caviglia è slogata” disse
l’uomo, “Tuttavia non
c’è bisogno di nessuna operazione,
applicherò semplicemente una fasciatura ed
entro una settimana dovrebbe essere tutto a posto” concluse
il dottore andando
a prendere delle bende.
Durante l’applicazione Draco rimase impassibile,
l’unico segno del dolore che provava era il suo stringere
spasmodico il bordo
del lettino.
“Bene, ho finito, ci vediamo tra una settimana per
vedere se è tutto a posto” affermò il
dottore porgendo due stampelle a Draco,
il ragazzo scese dal letto con l’aiuto di Pete e dopo aver
ringraziato il
medico canuto uscì insieme agli altri.
Tornarono a casa verso le undici e trovarono nonna
Audrey già alle prese coi fornelli, Pete e Frank salirono al
piano superiore
mentre Hermione accompagnò Draco in camera.
"Visto che alla fine non ti hanno fatto nulla
all’ospedale babbano?” disse la ragazza in tono
ironico, “Già, intanto però non
posso muovere il piede per minimo una settimana”
affermò infastidito il
ragazzo, “Beh, sempre meglio che lasciarlo non
curato” ribattè con tranquillità
la ragazza, Draco non rispose sapendo che in effetti aveva ragione.
“Posso farti una domanda?” disse dopo qualche
secondo la riccia, “Se non puoi farne a
meno…” rispose la serpe sedendosi a
fatica, “Come mai eri in un quartiere babbano?”,
Draco abbassò la testa, poi
disse con tono neutro, “Diciamo che i rapporti con la mia
famiglia e i loro
simili si sono incrinati perché non voglio essere come loro,
e ho preferito
andarmene via dal maniero aspettando l’inizio di
Hogwartz”, Hermione lo guardò
con curiosità, poi sedendosi accanto a lui gli chiese,
“Cosa è successo?... se
posso sapere…”, Draco si incupì per un
secondo e un nome gli attraversò la
testa, -Melanie…-, il
volto del
biondo si indurì e rispose con voce bassa “Non
sono cose che ti riguardano”.
Hermione vedendo il viso del ragazzo preferì non
chiedere altro e gli propose di andare su insieme agli altri, Draco
accettò di
malavoglia e salì le scale a fatica, quando fu arrivato in
cima ad accoglierlo c’erano
due visini sorridenti.
“Ciao!” disse Steve avvicinandosi ai due,
“Ciao
piccolo!” rispose la riccia dandogli un bacio sulla guancia,
“Mione!” esclamò
giovale Matt andando ad abbracciare la cugina, che ricambiò
la stretta
affettuosamente.
“Poverino! Ti fa male il piede?” chiese Steve
avvicinandosi al serpeverde col faccino dispiaciuto, Draco
annuì sedendosi su
un piccolo divanetto, “Sei caduto e ti sei fatto
male?” Chiese Matt sedendosi
di fianco a lui, “Già… devo tenere
questa fasciatura per una settimana” rispose
con tono indifferente, “Davvero? E resterai con noi per tutto
il tempo?” chiese
Steve inclinando leggermente il volto,
“Già…” disse Draco, i due
bambini,
contenti della notizia, iniziarono a parlare col biondo di tutto e di
più,
Draco inizialmente guardò incerto Hermione, poi al sorriso
divertito di lei il
ragazzo abbozzò un lieve sorriso ai due bambini ed
ascoltò pazientemente i loro
discorsi.
Hermione rimase stupita dal comportamento del
ragazzo, non credeva potesse effettivamente andare d’accordo
con i suoi cugini
e invece si era dovuta ricredere, ma c’erano tanti lati del
carattere di Draco
che lei ancora non conosceva.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
PEACH
CORNER:
Ciao a
tutti!! Lo so, è tantissimo che non aggiorno, spero possiate
perdonarmi!! In
questo capitolo si inizieranno a chiarire alcune cose su Draco, ma non
tutte,
capirete davvero cosa gli è successo e perché ha
deciso di mettersi contro i
suoi tra qualche capitolo, ma non so quando.
Ringrazio
di cuore i 7 preferiti e gli 11 che mi seguono!!! Davvero Grazie!
Un
ringraziamento va anche a cecilia95, Ellie_Lovegood e Red_93 che mi
hanno
aggiunta agli autori preferiti! (me felicissima!!!)
Bacioni a
tutti! Peach
Haley_James: Ciao! Sono
contenta che ti
piaccia! Questo capitolo sarà più che altro
esplicativo, ma nel prossimo
vedremo il nostro Draco alle prese con Zia Natalie e
Christian… non dico altro!
;-) Baci! Peach
Barbarak: Ciao!
Allora, su Melanie non
posso dirti più di tanto, ti dico solo che (come leggerai
nel capitolo) Draco
tiene molto a lei, e la ragazza non sta proprio benissimo, comunque
puoi stare
tranquilla, non è pericolosa ;-) Baci! Peach
Cecilia95: Ciao! Draco
darà tutte le
spiegazioni che deve in uno dei prossimi capitoli in cui
parlerà con Hermione,
per quanto riguarda Melanie la sua identità la
svelerò più avanti, ma
tranquilla, non è un personaggio da temere. Comunque non ho
intenzione di far
innamorare quei due a casa Granger, tra loro succederà si
qualcosa in questa
settimana ma capiranno di amarsi quando saranno ad Hogwarts. Bacioni, e
grazie
per avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!!! Peach
Tanny: Ciao
belè! Ti ringrazio per la
recensione e sono contenta che mi seguirai anche qui! Ti ringrazio per
avermi
detto che si scrive Hogwarts, pensavo che fosse con la z
^^’’ comunque grazie
per avermi corretto,da ora in poi lo scriverò
così ^^ Ciaooo! Un Bacione Peach
Capitolo
3
Il pranzo
in casa Granger era terminato da meno di un’ora, Steve e Matt
stavano giocando
allegramente tra di loro ed Hermione stava cercando di leggere un
libro, anche
se con quelle due pesti in circolazione le era alquanto difficile
concentrarsi
sulla lettura.
Draco era
piuttosto pensieroso, le domande che gli aveva fatto la Granger
gli avevano fatto
venire in mente una cosa.
Melanie…
Aveva
assolutamente bisogno di carta e penna, doveva scrivere ad una persona,
l’unica
che poteva darle notizie su di lei.
“Granger?”
disse avvicinandosi alla ragazza zoppicando sulle stampelle,
“Si?” chiese lei
alzando lo sguardo dal suo libro, “Avrei bisogno di scrivere
una lettera, hai
per caso della carta, una piuma e un gufo da prestarmi?”,
“Certo, li uso per
scrivere a Ron e Harry, te li porto subito” rispose la
ragazza stupita, a chi
doveva scrivere se quella mattina aveva detto che i rapporti con la sua
famiglia erano deteriorati?
Hermione
scese e prese tutto ciò che serviva al biondo per poi
portarglielo in poco
tempo; Draco la ringraziò educatamente sedendosi sul tavolo
dove avevano
pranzato ed intingendo l’inchiostro nel calamaio
iniziò a scrivere:
Ciao
Blasie
Come stai? Io sto abbastanza bene; è da un po’ che
non ti scrivo, e
mi dispiace, ma come sai sono dovuto scappare tra i babbani per il
litigio tra
me e mio padre, quando mi rifiutai di diventare mangiamorte, e solo ora
ho un
po’ di tranquillità.
La mia fuga in realtà non è stata molto utile,
infatti ieri sera mi
ha trovato il padre di Avery e ha cercato di convincermi a suon di
cruciatus ad
unirmi a loro, ovviamente mi sono rifiutato, puoi immaginarti come mi
ha
ridotto; caviglia slogata, mal di testa e dolori muscolari.
Ora sto bene, ma penso che sarei morto se non fossi stato soccorso
dalla Granger.
Sì amico, hai capito bene, dalla Granger, la mezzosangue
zannuta,
incredibile vero? Eppure è così.
Ha schiantato il padre di Avery e mi ha portato a casa sua per
curarmi, e mi costa ammetterlo, ma devo dire che ci è
riuscita egregiamente.
Comunque stamattina mi sono svegliato a casa sua e ho conosciuto
tutti i suoi parenti babbani, e vedendo che avevo una caviglia slogata
indovina
un po’ dove hanno osato portarmi? In un ospedale babbano!! Ti
rendi conto? Io,
Draco Lucius Malfoy in un ospedale babbano!!
Ad ogni modo ora sto molto meglio, la mia caviglia è stata
curata,
il mal di testa è quasi passato e i muscoli non sono
più indolenziti, l’unica
pecca è che dovrò restare a casa Granger per una
settimana, finché non mi
riporteranno in quel maledetto ospedale babbano e una sottospecie di
medimago
non mago mi dirà che sono guarito, poi forse
andrò a vivere nella tenuta che ho
ereditato da mio nonno Abraxas, lì sarò al sicuro
perché è protetta da un
incantesimo che non conosco (magia oscura) che non permette a nessuno
di
entrare nella dimora a meno che non sia io a volerlo.
Per il momento non mi resta che portare pazienza e sopportare la
situazione.
Un’ultima cosa, come sta Melanie? Non ho sue notizie da
quella sera
e vorrei sapere se sta bene…
Ti ringrazio di tutto
D.M.
Finito di
scrivere la lettera Draco la mise in una busta e la legò
alla zampa del gufo di
Hermione, il quale partì immediatamente diretto al maniero
del suo amico
Zabini.
La
risposta del moro non si fece attendere molto.
Ciao
Draco!
Come
sono contento di risentirti! Sono stato molto in pensiero per te, e
sapere che
stai bene è un sollievo.
Stento
quasi a credere a ciò che mi hai scritto! Davvero sei stato
salvato dalla
so-tutto-io? E ti ha veramente portato in un ospedale babbano? Mi
dispiace
seriamente per te… ma che ci vuoi fare, suvvia Dra,
scommetto che i Granger non
sono così male…
Comunque
mi sorprende che il padre di Avery ti abbia trovato, davvero parecchio,
e se è
riuscito a trovarti lui potrebbe riuscirci qualcun altro quindi ti
prego, fai
attenzione!
La tua
idea di trasferirti nella casa di tuo nonno mi sembra ottima,
lì sarai al
sicuro e non correrai rischi; ti ospiterei volentieri io, ma non credo
che mio
padre ne sarebbe contento dopo che ti sei rifiutato di unirti a
loro… io non so
se avrò il tuo stesso coraggio di farlo così
apertamente… comunque dopo ciò che
hanno fatto a Melanie sono sempre più motivato
anch’io a non diventare
un mangiamorte, quindi parlerò con Silente al
più presto e vedrò cosa mi consiglia.
A
proposito di Melanie… sono andato a trovarla di nascosto
qualche giorno fa ed è
esattamente come l’hai lasciata tu purtroppo, non migliora e
non peggiora…se ci
saranno novità te lo farò sapere immediatamente,
te lo prometto.
Comunque
volevo dirti che il caro e vecchio Lucius ha deciso di rivelare la tua
ribellione a meno gente possibile, dice che vuole darti un
po’ di tempo per
rinsavire, per ora lo sanno solo la mia famiglia, quella di Nott, e
dato che il
padre di Avery ti ha cercato suppongo che anche la sua famiglia ne sia
al
corrente, non credo che lo saprà qualcun altro quindi non
avrai problemi a
Hogwarts con le serpi, almeno per ora.
A
presto!
B.Z.
Draco
lesse la lettera tutto d’un fiato, contento di poter
risentire il suo amico.
Le parole
iniziali del ragazzo lo fecero sorridere, Blasie era come un fratello
per lui e
sapere che era rimasto al suo fianco lo rendeva felice, ma le righe su
Melanie
gli fecero montare una rabbia dentro che a stento riuscì a
controllare, -mio padre la pagherà
per questo… la pagherà
cara…- pensò stringendo i pugni, e
respirando profondamente rispose alla
lettera di Blasie.
Ti
ringrazio per quello che mi hai detto, davvero.
Penso tu abbia ragione, non posso ritenermi al sicuro finché
non
sarò nella casa di mio nonno, tuttavia non ho intenzione di
mollare, ho
iniziato tutto questo per Melanie e andrò avanti per lei.
Davvero mio padre spera che io cambi idea? Illuso! Dopo quello che
ha fatto pensa davvero che io mi schiererò dalla sua parte?
Non succederà mai!
Può dirlo a chi vuole che non sarò mangiamorte
come lui perché non cambierò
idea.
Mi fa piacere sapere che parlerai con Silente, è una mossa
saggia e
so che quel vecchio pazzo saprà consigliarti per il meglio.
Per quanto riguarda le serpi credo che a Hogwarts non mi darebbero
comunque problemi, sanno che è un rischio mettersi contro di
me e non lo
farebbero mai.
Ci vediamo a scuola!
D.M.
Non
ringraziarmi, lo sai che non ce n’è bisogno e che
sono totalmente dalla tua
parte.
Sono
felice delle tue parole e della tua determinazione, e sono convinto
anch’io che
le speranze di tuo padre siano vane, ma tu lascialo sperare, intanto
continua
per la tua strada.
Credo
tu abbia ragione per quanto riguarda alle serpi ad Hogwarts, ma meglio
stare
attenti lo stesso, la prudenza non è mai troppa quando si
tratta di seguaci di
tu-sai-chi.
Allora
ci vediamo a Hogwarts!
B.Z.
Hai
ragione come sempre, lascerò che mio padre speri invano.
Comunque ad Hogwarts siamo al sicuro, non i preoccupare.
Ciao!
D.M.
Dopo aver
scritto quest’ultima lettera Draco riconsegnò a
Hermione ciò che lei gli aveva
prestato e scese giù insieme alla ragazza andando nella
camera dei coniugi
Granger per sdraiarsi un po’.
Hermione
lo raggiunse subito dopo aver sistemato la sua piuma, i suoi fogli e il
suo
gufo, che ora se ne stava beatamente appollaiato nella sua gabbietta, e
lo
trovò sdraiato sul letto a fissare il soffitto immerso nei
suoi pensieri.
Si
avvicinò lentamente a lui e gli si sedette di fianco,
notando che aveva un’aria
cupa gli chiese:“Malfoy… va tutto bene?”.
Il
ragazzo annuì silenziosamente continuando a fissare il
soffitto con finto
interesse, era sorpreso dal fatto che la Granger
si preoccupasse per lui, ma non ci pensò
più di tanto, dopotutto avrebbero dovuto passare insieme una
settimana e
passarla ad insultarsi perennemente non avrebbe avuto senso,
soprattutto ora
che in fin dei conti non avevano più un vero motivo per
odiarsi visto che lui
era passato dalla parte dei buoni.
Scacciando
quei pensieri si girò a guardarla e le disse:“Ho
parlato con Blasie”, Hermione sistemandosi
meglio sul letto gli chiese:“E? Cosa ti ha detto?”,
“Che mio padre si aspetta
un mio rinsavimento e che per ora manterrà il nostro litigio
più nascosto
possibile… illuso…” disse Draco
più a sé che a lei,
“Capisco… ma come mai avete
litigato?” domandò Hermione con tono cauto,
curiosa di sapere cosa fosse
successo, “Diciamo che ha fatto una cosa che non doveva fare,
e ho capito che
in realtà tutto ciò che faceva era
sbagliato” rispose in tono sbrigativo, “E
così ti sei ribellato a lui e si è
arrabbiato…” disse lei concludendo il
discorso, conscia del fatto che lui non le avrebbe detto una sola
parola in
più, “Esatto…” rispose il
biondo ritornando a fissare il soffitto.
In quel
momento il telefono di casa squillò e in poco tempo Hermione
e Draco videro Steve
e Matt precipitarsi di corsa nella loro camera, il più
grande dopo aver preso
fiato per due secondi disse:“Herm… zia Natalie
è al telefono con la nonna…
questo lo sai cosa vuol dire vero?”, la riccia
guardò i suoi cugini con aria
preoccupata e disse:“No… non ditemi
che…”, Matt e Steve annuirono e prima che
potessero dire qualcosa nonna Audrey fece il suo ingresso
dicendo:“Ragazzi, ha
telefonato zia Natalie, domani siamo a pranzo da
lei…”.
“Nooo!
Zia Natalie noooo!” esclamarono Matt e Steve in coro,
“Suvvia bambini, non fate
storie, è la sorella di vostro nonno!” disse
Audrey con un cipiglio severo che
non si addiceva per niente al viso dolce che aveva, i due fratelli
abbassarono
la testa e salutando Hermione e Draco se ne andarono.
“Bambini!”
esclamò tra sé e sè nonna Audrey con
un sorriso uscendo dalla stanza.
Draco
guardò Hermione confuso, e visto che la ragazza non
proferiva parola le
chiese:“Granger… chi è ‘zia
Natalie’? E perché non volete andare a pranzo da
lei?”, Hermione lo guardò con aria sconsolata e
rispose:“Lo scoprirai presto…”
e così dicendo si alzò dal lettone matrimoniale e
dopo aver salutato il
serpeverde salì insieme agli altri lasciandolo libero di
riposarsi.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
PEACH
CORNER:
Ciao a
tutti cari lettori!
Lo so che
mi odiate, non aggiorno da molto tempo, e con questo capitolo volevo
dirvi che non aggiornerò
ancora per un po’.
Tranquilli,questa
storia la continuerò senza dubbio, quando inizio una fic la
finisco sempre =), è
solo che preferisco prima terminarne una (a cui mancano ormai pochi
capitoli) per
poi potermi concentrare solo su due fic, in questo modo gli
aggiornamenti
saranno un po’ più veloci.
Spero
possiate capirmi e che non mi odierete ^^’’.
Ringrazio vivamente i 14 preferiti e le 15 seguite!!!
Con questo vi auguro una buona lettura, al prossimo capitolo!! ^^
Bacioni a tutti!!! Peach
Cecilia95:
Ciau! L’identità di Zia Natalie la
scoprirai in questo capitolo, per quanto
riguarda Melanie… hehe io sono un’autrice sadica e
non dico chi è, ma forse
forse leggendo la prima parte di questo capitolo riesci ad intuire
qualcosa… ma
non so se ho dato abbastanza elementi per capire chi è,
comunque ti ringrazio
per la recensione!! Baci!
Haley_James:
Tranquilla, non hai motivo di essere gelosa di Melanie,
è una brava ragazza
U_U….. XD comunque la
sua identità
rimarrà segreta ancora per un po’…
muahahahahahahaha!!! XD alla prossima! Baci!
_Giuli95_:
Ti ringrazio tanto per i complimenti che mi hai fatto! Sono felice che
la
storia ti piaccia! Comunque in questo capitolo scoprirai chi
è Zia Natalie e
perché sono tutti preoccupati all’idea di pranzare
da lei… XD Alla prossima!
Baci!
Barbarak:
Ti ringrazio tantissimo innanzitutto per la recensione,
poi anche per il fatto
che mi hai aggiunto ai tuoi autori preferiti! Non me
l’aspettavo! Comunque Blasie ci sarà ma
per la sua entrata in scena dovrai aspettare che i ragazzi
tornino a Hogwartz, per quanto riguarda Draco e Herm ho un
progetto preciso in mente ma non so nemmeno io quando si
realizzerà, spero mi seguirai ancora ^^ Baci!!pettavo!io tantissimo innanzitutto
per la
recensione, poi anche per il fatto che mi hai aggiunto ai tuoi autori
preferiti!oleo
Capitolo
4
Draco
Malfoy si ritrovava per la seconda volta in due giorni su quel
trabiccolo
babbano chiamato da tutti autobomile, o qualcosa del genere, ed era
seduto tra la Granger e il finestrino.
Erano tutti in viaggio per andare a
pranzo da questa tanto famigerata zia Natalie e,
siccome il tragitto per arrivare
alla sua casa di campagna era abbastanza lungo, il ragazzo ammirando il
paesaggio circostante si era immerso nei suoi pensieri.
Continuava
a ripensare alle lettere che gli aveva mandato il suo amico Zabini, e
più ci
pensava più sentiva un certo nervosismo farsi strada dentro
di lui.
Suo padre
era impazzito, era del tutto impazzito.
Era davvero
convinto che Draco si
sarebbe schierato dalla sua parte dopo quello
che aveva fatto a lui, ma soprattutto dopo quello che
aveva osato fare a Melanie?
Se ora quella ragazza era al san mungo era tutta colpa sua e il biondo
non glie l’avrebbe mai
perdonato, suo padre sapeva quanto la ragazza fosse importante per lui,
e
per ovvie ragioni (che scoprirete tra qualche capitolo XD nd autrice)
avrebbe dovuto considerarla importante a sua volta, invece gli era
bastato
davvero poco per fare ciò che aveva fatto, non ci aveva
neanche pensato su due
volte.
Ma come
poteva essere considerato padre un uomo del genere?
Lucius Malfoy dopo
quello che aveva fatto non meritava nemmeno questo appellativo.
Una voce tranquilla riscosse improvvisamente il ragazzo dai suoi
pensieri.
“Draco…Draco?
Siamo arrivati…” disse Hermione richiamando
l’attenzione del biondo.
Il
serpeverde si girò verso la riccia e notò che, in
effetti, la macchina si era
fermata, era così preso dai suoi pensieri che nemmeno se
n’era accorto.
“Oh…
certo” disse aprendo lo sportello dell’auto per poi
scendere con l’aiuto del
signor Granger.
Il
ragazzo si ritrovò davanti a un grande cancello rosso
ruggine dietro il quale
c’era una breve salita in asfalto costeggiata da alcune viti
verdeggianti.
Una
signora anziana con i capelli neri venne ad
aprire l'inferriata salutando tutti con un sorriso.
“Ma
guarda chi si vede!” disse la donna, che dopo aver salutato
gli adulti andò da
Matt e Steve e strapazzò loro le guance, i bambini la
salutarono e iniziarono a
salire la salita massaggiandosi le guance doloranti.
Zia
Natalie si rivolse poi a Hermione dicendo:“Giovanotta! Che
bello rivederti!” e
detto ciò la strinse in un’abbraccio vigoroso,
“Hey Hey Hey, un attimo, vedo
che ti sei portata dietro il fidanzatino!” affermò
poi squadrando Draco con occhio
critico.
Hermione
arrossì lievemente e si affrettò a
dire:“Oh no zia, lui non è il mio fidanzato,
è solo un… amico”.
“Ma
certo… un amico…” disse la vecchia
signora avvicinandosi al biondo, che non
riuscì a trattenere un ghigno.
“Piacere,
io sono Draco malfoy” Disse il ragazzo con voce pacata,
“Piacere, io sono la Zia
Natalie,
ma cosa ti sei fatto alla caviglia?”
“Oh, sono
solo caduto, nulla di grave” rispose Draco
“Oh
povero caro, Hermione da brava aiuta il tuo fidanzatino ad andare su
per questa salita
e raggiungete gli altri mentre chiudo il cancello” disse Zia
Natalie.
“Ma…ma
zia… io e lui non…”
“Suvvia Hermione,
hai sentito tua Zia Natalie? Dobbiamo raggiungere gli altri!”
disse Draco, che
con un ghigno divertito iniziò a trascinarsi a fatica su per
quella salita,
Hermione si affrettò a raggiungerlo e dopo avergli dato uno
scappellotto
amichevole lo aiutò a salire.
I due
ragazzi arrivarono in un piccolo spiazzo fatto di piastrelle color
rosso mattone, alla loro
destra c’era una piccola casetta, di fianco alla casa
c’era un lungo tavolo in
plastica, riparato dal sole mediante un largo tendone, e dietro al
tavolo si
poteva intravedere un pollaio con dei galli e delle galline che
beccavano qua e la.
Guardando
a sinistra Draco potè notare un piccolo muro di mattoni alla
cui estremità
c’era un sentiero che portava ad un vasto orto coltivato
interamente dalla zia
Natalie.
Nonostante
il posto fosse abbastanza grande e povero l’insieme era
bello, era proprio una
perfetta casa in campagna.
“Bene
ragazzi, eccomi qua, mangeremo tra non molto, sto aspettando un
ospite speciale!” disse zia Natalie raggiungendo il resto
della famiglia.
Tutti si
guardarono perplessi impazienti di sapere chi fosse questo ospite speciale, ma non altrettanto
impazienti di assaggiare la deliziosa
cucina della loro zia.
Matt e
Steve, infatti, si avvicinarono a Hermione e sottovoce le
dissero:“Herm… ti prego, vero
che quando torniamo a casa mangiamo qualcosa?”, Draco
guardò dubbioso la
ragazza che sospirando rispose:“Dai bambini, coraggio, dopo
tutto non è così
immangiabile la cucina della zia…”, Matt a
quell'affermazione la guardò scettico e alzando un
sopracciglio proferì sotto voce:"Ah no?", Steve
invecie rivolgendosi a Draco gli disse in tono
complice:“Fidati di me, se vuoi restare vivo ti conviene non
mangiare per
davvero o mangiare poco dicendo che non hai fame, e mi
raccomando, di sempre che è tutto molto buono, anche se non
sai cos’hai nel
piatto”, il biondo in questione alzò un
sopracciglio e disse:“Ok, seguirò il
tuo consiglio... ma la cucina di vostra zia è davvero
così disastrosa?”, i due
bambini lo guardarono negli occhi e annuirono con convinzione e
Hermione
disse:“Beh… insomma…
abbastanza…”, il ragazzo sogghignò
divertito e disse:“ora capisco perchè avete fatto
quelle facce preoccupate alla notizia che avremmo pranzato
qui...”.
Detto ciò
il ragazzo decise di andarsi a sedere e si diresse verso una sedia
sedendovisi sopra con un po' di fatica.
Dopo pochi minuti si sentì il rumore di un'automobile e zia
Natalie annunciò con felicità l'arrivo
dell'ospite speciale.
La famiglia Granger e Draco si voltarono verso la salita e videro che
era appena sceso da una macchina grigia un ragazzo magro e abbastanza
alto, sulla ventina, coi capelli color castano chiaro e gli occhi color
nocciola.
Hermione quando lo vide scattò in piedi e corse ad
abbracciarlo dicendo:"Christopher! quanto tempo!".
A quella vista lo stomaco di Draco si contorse inspiegabilmente, chi
era quel tizio? e perchè gli dava così fastidio
che abbracciasse la mezzosangue?
La sua prima domanda ebbe subito una risposta, infatti il ragazzo
ricambiò la stretta di Hermione esclamando:"Hey cuginetta!
sono contento di rivederti!".
Draco a quelle parole si rilassò, era solo un'altro membro
della famiglia Granger...ma la seconda domanda continuava a ronzargli
in testa: perchè gli aveva dato così fastidio
vedere la mezzosangue abbracciare un ragazzo? insomma... certe cose non
avrebbero nemmeno dovuto interessargli...
Scuotendo la testa decise di rinviare la questione e si alzò
per presentarsi educatamente a quel tizio, così
avvicinandosi al ragazzo con una stampella sola gli tese la
mano:"Piacere, sono Draco Malfoy".
Christopher rivolse uno sguardo malizioso a Hermione e dopo essersi
presentato al biondo le disse:"Hey cuginetta, non sapevo che avessi un
fidanzato...", Hermione alzò gli occhi al cielo e
affermò con sicurezza:"Non è il mio fidanzato,
è solo un'amico!!", "Oh, ma certo... un amico" disse il
ragazzo, e dopo averle fatto l'occhiolino andò a
salutare il resto della famiglia.
Draco tornò a sedersi ghignando divertito all'espressione
scocciata di Hermione, la quale sospirando andò a sedersi di
fianco a lui.
La
famiglia Granger era appena tornata a casa e, nonostante avessero
finito di "mangiare"
da poco, Draco, come del resto tutti gli altri, aveva ancora fame.
I due cugini di Hermione non avevano affatto esagerato, la
cucina di zia Natalie era davvero immangiabile.
Il biondo si era ritrovato nel piatto un intruglio maleodorante che non
aveva sapuro identificare e, non avendo avuto il coraggio ne di
assaggiarlo ne di rifiutarlo, aveva preferito far finta di mangiarlo
facendolo evanescere una cucchiaiata dopo l'altra.
Durante il pranzo il serpeverde aveva avuto la possibilità
di conoscere meglio Christopher e, anche se non lo avrebbe mai ammesso,
lo aveva trovato un ragazzo simpatico.
Prlando con lui aveva scoperto che durante l'anno frequentava
la oxford university, presso la quale alloggiava anche, e durante le
vacanze ne approfittava per andare a trovare la sua famiglia,
Christopher gli aveva anche spiegato che non era un cugino diretto di
Hermione ma era suo cugino di secondo grado, e che nonostante
ciò i due si consideravano come fratelli.
Ripensando a quel mezzogiorno Draco sorrise e dovette ammettere a
sé stesso che con i babbani non si era trovato
così male come pensava.
All'idea che iniziasse a trovarsi bene con quelle persone il biondo
ghignò, forse stava impazzendo, o forse stava semplicemente
imparando a conoscere una realtà che gli era stata preclusa
fino ad allora, ma dopotutto non gli importava, in fin dei conti lui
col mondo dei mangiamorte purosangue aveva chiuso...
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
PEACH
CORNER:
Ciao
a tutti miei cari lettori! (se ci siete ancora...) Come vedete sono
tornata!!
Vi
avevo promesso che avrei concluso la storia e io mantengo sempre le
mie promesse!
Questo
capitolo si stacca un attimo dal rapporto tra Draco e Hermione ed
è
corto rispetto agli altri ma ho deciso di farlo in modo da chiarire
un paio di cosette (leggendo capirete).
La
verità sta incominciando ad emergere anche se non in modo
chiaro, ma
tranquilli, vi verrà raccontata nel prossimo chap dal punto
di vista
di Draco.
OOOOOK
basta anticipazioni! Vi lascio alla lettura!
Un
bacione a tutti e
BUONA
PASQUA!!!
anche
se in ritardo ^^''
Bacioni
by Peach_93
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio
di cuore i 14 preferiti e le 19 seguite!! spero di non deludervi!
Grazie
anche a Barbarak;
cecilia95;
Ellie_Lovegood; Red_93; Twilighterina; VeraAuxilia 04; xRullina91x
per avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!! wow... davvero non so
come ringraziarvi!
_
AliS_ :
Grazie mille dei complimenti! Non hai idea di quanto mi facciano
piacere! Se con il capitolo scorso avevi una piccola idea sul
rapporto Melanie e Draco credo che dopo la lettura del capitolo
capirai tutto, poi fammi sapere se ti va =) ti ringrazio ancora
tantissimo! Un bacio!
Haley_James:
Hello!! sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo! Hehe
Draco inizia a dare i primi segni di gelosia, cosa
succederà? Mah!
Bisognerà aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo!
Muahahaha!
Mi dispiace aver aggiornato così tardi... sorrryyy!! Un bacio
Sweet_Me:
Sono tornataaaaa!!!!!!!! contenta? Spero di si ^__^ ti
ringrazio
tantissimo dei complimenti, mi fanno sempre molto piacere! Cosa ne
pensi di questo capitolo? Fammi sapere se ti va! Un Bacio!
Dorota:
Ciao! Chebbello, fanno sempre piacere le nuove lettrici!
Innanzitutto
grazie mille dei complimenti, davvero! Per quanto riguarda Melanie
leggendo questo capitolo e collegandolo allo scorso potresti capire
chi è, fammi sapere se hai qualche ipotesi! Hihi Draco
geloso lo
adoro anche io ^__^ nel prossimo capitolo tornerò ancora su
loro due
e vedremo cosa succederà! Un bacio!!
Cecilia95:
Ciao! Visto che sono tornata? ^___^ comunque, per quanto
riguarda la
tua ipotesi non ti dirò se è esatta o no,
comunque lo capirai
benissimo da questo capitolo e nel prossimo forse verrà
detto
proprio chiaro e tondo, ergo mi diverto ancora un po' a lasciarti col
dubbio XD (lo so, sono un'autrice sadica! Hahaha) alla prossima!
Bacio!!
barbarak:
Ciao! In questo capitolo qualcosina di più
viene fuori e credo che
capirai tutto, comunque per quanto riguarda gli sviluppi sulla coppia
dovrai aspettare il prossimo capitolo che ho già bene o male
impostato in mente, intanto che te ne pare di questo? Fammi sapere se
hai voglia! Un bacio
Capitolo
5
Erano
circa le otto di sera e il sole stava tramontando.
Un
uomo incappucciato era comodamente seduto sulla sua poltrona in pelle
nera.
Poche
ciocche di lunghi capelli biondi gli ricadevano sulle spalle e da
sotto il cappuccio si poteva intravedere la pelle diafana del viso
illuminata dalla poca luce che c'era nel suo studio.
La
sua posa era rilassata e l'espressione del viso era impassibile,
l'unica cosa che tradiva la sua impazienza era il nervoso
tamburellare delle sue dita sulla scrivania in mogano scuro che era
davanti a lui.
-ma
quanto ci mette quell'incompetente...-
pensò sbuffando sonoramente.
Proprio
in quel momento una figura slanciata entrò velocemente nella
stanza
aprendo la porta cigolante facendola poi richiudere dietro di
sé con
un sonoro tonfo.
“Alla
buon ora Avery... pensavo che non saresti più
arrivato” disse
l'uomo seduto appoggiando i gomiti sulla scrivania in legno pregiato.
“Buona
sera anche a te, la tua ospitalità mi commuove”
disse il padre di
Avery sedendosi di fronte al mangiamorte.
“Non
siamo qui per fare del sarcasmo inutile, piuttosto dimmi, come
è
andata la tua visita al signore oscuro?”.
“Non
porto buone notizie se è quello che vuoi sapere, le sue
condizioni
di salute sono sempre più precarie... non so quanto
resisterà
ancora” rispose con espressione grave.
“Dannazione!”
disse l'altro sollevando la testa, così facendo il cappuccio
scivolò
giù rivelando oltre ai capelli platinati due occhi del color
del
ghiaccio.
“Lo
so, è una tragedia, la ragazza deve riprendersi in fretta
prima che
il lord oscuro muoia altrimenti, se non genera un erede, non avremo
più un capo e tra i mangiamorte si creerà il caos
perché tutti
vorranno prendere il comando” disse risoluto Avery.
“Esattamente,
e noi non possiamo permetterci lotte interne, dobbiamo restare uniti
più che mai o gli auror ci annienteranno con estrema
facilità... ma
stavo pensando: non si può scegliere un altra ragazza per
generare
un erede? Che ne so, la figlia di Parkinson, una delle due
Greengrass...”.
“No,
il signore oscuro ha scelto tua
figlia,
sono quelli gli ordini e noi dobbiamo attenerci ad essi”.
“Ma
lei si è rifiutata, e per giunta è ricoverata al
san mungo,
rammenti?”.
“Certamente,
sei stato tu a spedircela dopo che ha rifiutato di obbedire agli
ordini”.
Il
biondo mangiamorte ghignò spietato e rispose in un
sibilo:“nessuno
può permettersi di disobbedire”.
“Già,
ma avresti dovuto controllarti, avresti potuto semplicemente
scagliarle un imperius e a quest'ora non saremmo in questa
situazione”.
“Inutile
piangere sul latte versato Avery, quel che è fatto
è fatto, non ci
resta che aspettare e sperare che lei si riprenda presto, poi tutto
procederà secondo i piani”.
“Hai
ragione, non possiamo fare altro per adesso”.
“Bene,
direi che per oggi abbiamo finito... ah, dimenticavo, ci sono
novità
per quanto riguarda mio figlio?”.
“Si
ostina a rifiutarsi di unirsi a noi, l'ultima volta che ho provato a
chiederglielo
gentilmente
una stupida mezzosangue mi ha schiantato e lo ha portato
chissà
dove”.
“Come
hai potuto farti battere così da un'insulsa ragazzina,
mezzosangue
per giunta?!” esclamò il biondo mangiamorte
battendo un pugno
rabbioso sulla scrivania.
“Mi
ha colto di spalle... non l'avevo neanche vista”.
“Aaah,
incompetente che non sei altro, lasciamo perdere... dovrò
occuparmi
della faccenda personalmente”.
“Vuoi
dire che hai intenzione di cercarlo?”.
“No,
aspetterò l'inizio di Hogwarts in modo da sapere
già dov'è e lo
farò convocare tramite il vecchio, in questo modo
potrò
parlargli tranquillamente
nella foresta nera” disse con un ghigno l'uomo dai capelli
biondi.
“Capisco
perfettamente le tue intenzioni, ma stai attento a non farti prendere
troppo la mano...” disse Avery ghignando a sua volta.
“Stai
tranquillo, non succederà”.
“Bene,
sai non vorrei che anche lui facesse la fine della ragazza... un
mangiamorte in più ci serve” affermò
l'uomo dai capelli scuri
nascosti dal cappuccio “ora se non ti dispiace io andrei, mia
moglie mi sta aspettando” concluse poi alzandosi dalla sedia.
“Hai
ragione Avery, come sempre, a presto e salutami la tua
signora”.
Avery
senior fece un cenno col capo e avviandosi verso la porta rispose
“Lo
farò...a presto Lucius”.
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Capitolo 6 *** ç.ç scusatemiiiii! ***
Ciao
a tutti miei amati lettori!
Vi devo chiedere immensamente scusa! Lo so, sono sparita
all’improvviso
e non ho più aggiornato ma ho una valida motivazione, a
scuola ho avuto una
piccola caduta dovuta anche a un motivo personale e ho preso dei brutti
voti,
rischiavo di avere quattro materie insufficienti alla fine
dell’anno (e questo
equivarrebbe alla bocciatura…), per fortuna ho agito in
tempo e ho studiato
moltissimo per recuperarle, alla fine ce l’ho fatta e anche
la situazione
personale si è risolta =).
Bando alle ciance non sono qui per parlare di me ma delle
mie storie, ora che è arrivata la mia amatissima estate
posso tranquillamente
dedicarmi alla scrittura e vi prometto che aggiornerò al
più presto possibile.
Per farmi perdonare del mio ritardo mostruoso vi lascio un
piccolo spoiler, magari non lo troverete pari pari nel capitolo
successivo perché
devo ancora scriverlo, comunque ecco a voi la brevissima anticipazione:
Draco entrò nel salotto
illuminato di Malfoy Mannor e
vide sua madre seduta sul lussuoso divano bianco
che arredava la stanza con il viso tra le mani.
“Madre… cosa c’è che vi
turba?” chiese lui preoccupato.
La donna non rispose e abbassò il capo colpevole, logorata
da un senso di colpa che le impediva di parlare.
All’improvviso suo padre entrò nella stanza e
Narcissa Black
si alzò di scatto in piedi dicendo: “Lucius, ti
prego, dimmi che sta bene…”.
L’uomo ghignò e ignorandola si diresse verso le
cucine.
A quel punto Narcissa scoppiò in lacrime e si
accasciò a
terra piangendo.
Draco spalancò gli occhi incredulo, si voltò
velocemente
verso la porta da cui era entrato suo padre e vi entrò di
corsa, ciò che vide
lo pietrificò: accasciato a terra vi era il corpo di una
ragazza, era immobile,
non si muoveva, sembrava quasi morta.
Il serpeverde le si avvicinò e inginocchiandosi accanto a
lei gli uscì un flebile sussurro: “…
Melanie…”.
Cosa
sarà successo? Come mai Draco è a
Malfoy Mannor? E
cosa ci fa Melanie accasciata al suolo? Ma soprattutto… chi
è lei? Tutto questo
sarà nel prossimo capitolo!
Vi prometto che aggiornerò prestissimo!
Un bacione a tutti!!!
Peach_93
P.s. le risposte alle recensioni le leggerete nel prossimo
capitolo
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Capitolo 7 *** Capitolo 6 ***
Peach Corner:
Ciao ragazzi! Lo so che non aggiorno da tanto e che vi ho fatto aspettare parecchio, dite che potete perdonarmi? Se ci siete ancora spero che vi piaccia il capitolo! Alla prossima miei cari! (per che segue anche le altre mie storie le aggiornerò presto, giuro!)
Ringrazio i 18 che mi preferiscono e i 30 che mi seguono! Grazieee!!! Ringrazio anche i 14 che mi hanno messo tra i preferiti! Grazie mille!!
Barbarak: Hai visto? Melanie è la sorella, in questo capitolo Draco abbasserà le difese confidandosi con Hermione, i due stanno imparando a conoscersi e piano piano si apriranno l’uno con l’altro… grazie della recensione!! Baci
Dorota: Hai capito benissimo! In questo capitolo leggerai chiaramente ciò che è successo, spero ti piaccia! Un bacio e grazie per la recensione!
Senza Fiato: Grazie mille! Sono contenta che ti piaccia la storia! Cosa ne dici di questo chap? Un bacio!
L i S: Hai proprio azzeccato! Per Draco Melanie è tutta la sua famiglia, capirai meglio nel capitolo ciò che è successo, cosa te ne pare? Grazie della recensione! Un bacio
Bacioni a tutti! Peach_93
Capitolo 6
Draco era appena stato a casa del suo amico Zabini e dopo un pomeriggio speso tra chiacchiere e quidditch era stanchissimo, era appena arrivato a casa ignaro di quello che lo attendeva...Entrò tranquillamente nel salotto illuminato di Malfoy Mannor e vide sua madre, seduta sul lussuoso divano bianco che arredava la stanza, con il viso tra le mani. “Madre… cosa c’è che vi turba?” chiese lui preoccupato. La donna non rispose e abbassò il capo colpevole, logorata da un senso di colpa che le impediva di parlare. All’improvviso suo padre entrò nella stanza e Narcissa Black si alzò di scatto in piedi dicendo: “Lucius, ti prego, dimmi che sta bene…”. L’uomo ghignò e ignorandola si diresse verso le cucine. A quel punto Narcissa scoppiò in lacrime e si accasciò a terra piangendo. Draco spalancò gli occhi incredulo, si voltò velocemente verso la porta da cui era entrato suo padre e vi entrò di corsa, ciò che vide lo pietrificò: accasciato a terra vi era il corpo di una ragazza bionda, dai capelli lunghi e lisci, il suo viso aveva i lineamenti sottili e delicati ed era più pallido del solito.Lentamente si avvicinò incredulo a quell’esile figura, era immobile, non si muoveva, sembrava quasi morta… quando le si inginocchiò accanto gli uscì solo un flebile sussurro: “… Melanie…”.
“Melanie!” esclamò di colpo Draco aprendo gli occhi.
“Mhh... eh?” rispose una voce assonnata.
Il ragazzo si mise a sedere guardandosi intorno, si trovava su un letto matrimoniale, in una stanza non molto grande a lui conosciuta ed era notte fonda.
Ancora quel sogno…
“Draco, che ti prende?” Chiese Hermione preoccupata.
Il ragazzo la guardò rimanendo in silenzio per qualche minuto cercando di calmare il suo battito cardiaco accelerato e il respiro affannato, poi passandosi una mano tra i capelli le rispose: “Era… solo un incubo, nulla di che”.
“Quell’incubo sembra averti scosso parecchio…” constatò cauta la riccia.
Draco la guardò, indeciso se raccontarle tutto o fare finta di niente, era una cosa troppo personale per lui e parlarne non era facile, ma dopotutto lei gli aveva salvato la vita, accogliendolo in casa sua senza pretendere spiegazioni forzate nonostante tra loro non corresse buon sangue, oltretutto lui sentiva il bisogno di sfogarsi, perché se parlare era difficile tenersi tutto dentro lo stava diventando ancora di più.
Per questo motivo si appoggiò alla testata del letto e cominciò a parlare titubante: “Questo perché in realtà l’incubo che ho appena fatto non è altro che una cosa che ho vissuto realmente”.
Hermione a quelle parole, intuendo le intenzioni del ragazzo e la sua titubanza, si mise a sedere sul letto e gli disse: “Ti va di parlarne?”.
Lui annuì lievemente e riprese il suo discorso: “ Prima di raccontarti del sogno e di ciò che è successo c’è una cosa che devi sapere, io ho una sorella di due anni più piccola”.
“Una sorella?!” Esclamò la grifondoro sorpresa.
“Già, il suo nome è Melanie, pochi a Hogwarts sanno di lei perché frequenta Beauxbatons, mio padre ha preferito spedirla lì perché non voleva frequentassimo la stessa scuola, voleva che crescessimo distanti, ma nonostante ciò la sentivo quasi tutti i giorni perché ci mandavamo lettere via gufo, è triste dirlo ma lei è la sola della mia famiglia con cui vado d’accordo, anzi, lei è la mia famiglia, lo è sempre stata”.
“Devi tenerci molto a lei” disse Hermione vedendo lo sguardo perso di Draco.
“Moltissimo, io e lei ci siamo sempre sostenuti a vicenda ed è grazie a lei che ho tirato avanti fino ad ora e ho sopportato i duri insegnamenti di mio padre, era lei a curarmi quando lui mi picchiava e viceversa, insomma, eravamo molto uniti…”.
“Eravamo? Perché parli al passato?”.
Prima di rispondere Draco prese un respiro profondo socchiudendo gli occhi, poi fissando dritto davanti a sé le raccontò ciò che accadde: “Qui entra in gioco il mio incubo... un pomeriggio tardo, dopo essere stato da Blasie, sono tornato a casa e ho visto mia madre sul divano del salotto, era molto abbattuta e le ho chiesto cosa fosse successo, lei però non mi rispondeva… poi ad un certo punto una porta si è aperta ed è arrivato mio padre, mia madre piangendo gli ha chiesto se Melanie stesse bene ma lui non ha risposto, a quel punto lei è crollata a terra piangendo e io sono corso nella stanza dalla quale mio padre era uscito e dentro ho visto Melanie sdraiata e priva di sensi…quel bastardo di mio padre l’aveva cruciata talmente tanto che ora lei è in una specie di coma… qui di solito mi sveglio, comunque quel giorno i miei genitori l’hanno portata al san mungo lasciandomi a casa da solo, quando sono tornati ho chiesto spiegazioni a mio padre e lui mi ha detto che l’aveva punita perché non voleva ubbidire agli ordini, non mi ha nemmeno voluto dire quali, la rabbia che già provavo a quel punto è esplosa e per la prima volta io e mio padre abbiamo litigato, gli ho urlato che non sarei mai diventato come lui e che poteva scordarsi del fatto che sarei diventato un mangiamorte, cosa che mi aveva proposto qualche giorno prima, inutile dire che lui era furioso quindi alla fine sono scappato via di casa senza portarmi nulla dietro e mi sono rifugiato da Blasie per la notte, il giorno dopo mentre i miei erano al lavoro io e lui siamo entrati nel Mannor di soppiatto e abbiamo spedito le mie cose nella tenuta estiva dei Malfoy che ho ereditato da mio nonno, è il posto più sicuro per me dato che il vecchio Abraxas quando sono nato l’ha incantata in modo tale da far entrare solo chi decido io, da quel giorno mi sono messo in viaggio per raggiungerla passando per il mondo babbano per evitare che mi trovassero, anche se non ha proprio funzionato, ed ora eccomi qui”.
Finito di parlare Draco si sentiva sollevato, era come se prima un macigno gravasse sulle sue spalle e ora quel peso si fosse dissolto al’improvviso.
Raccontarle ciò che era successo non era stato facile, e nel parlare di Melanie alcune lacrime avevano cercato di solcargli il viso dispettose, ma lui le aveva trattenute, anche se a fatica, e ora si sentiva meglio.
“Draco io… non immaginavo che…” tentò di dire Hermione, visibilmente sconvolta.
“Shhh… ti prego, non dire nulla, non voglio che tu provi pena per me” ribatté lui interrompendola.
“Non è pena quella che provo, è solo che mi dispiace per te, non sai quanto… io non so se avrei la tua stessa forza per sopportare una cosa simile, penso che tu abbia avuto coraggio a ribellarti così a tuo padre e abbia fatto la scelta giusta”.
“Avrei voluto fare di più però… forse se non fossi stato da Blasie quel pomeriggio avrei potuto impedire a mio padre di cruciarla e ora sarebbe qui con me e non al san mungo” disse sentendo gli occhi inumidirsi.
Hermione lo abbracciò e gli disse: “Non dire così, non potevi sapere ciò che sarebbe accaduto, non puoi fartene una colpa”.
Il ragazzo rispose all’abbraccio stringendosi a lei e immerse la testa nei suoi capelli, che vennero inumiditi da qualche lacrima.
Sentì la mano di Hermione carezzargli lentamente la schiena per calmarlo e l’altra mano salire per poi posarsi tra i suoi capelli biondi.
Rimasero così per qualche minuto finché lei non si staccò e sdraiandosi gli fece appoggiare la testa sul suo petto cullandolo, poi con fare materno gli disse: “Dormi ora, e non pensarci più, sia tu che lei siete al sicuro”.
“Grazie Hermione” disse Draco poggiando un braccio sulla vita di Hermione.
I due ragazzi si addormentarono così, sereni, l’uno tra le braccia dell’altro. |
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