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Questa
è la prima storia che scrivo, spero che vi piaccia e che vi possa emozionare,
almeno quanto emoziona me scriverla e vederla formarsi sempre di più; aspetto
tanti vostri commenti, sia positivi che negativi…ci conto.
Buona
lettura!!!
POV JASPER
Erano
passati davvero tanti anni dall'ultima volta che ci eravamo trovati tutti
insieme...noi sei cercavamo sempre di vederci più possibile, anche perchè
tenere separate loro tre era davvero impossibile e noi ragazzi, anche se lo
dimostravamo meno, sentivamo davvero tanto la mancanza degli altri.
Così
quando quel giorno ci dovemmo salutare, perchè ogniuno aveva deciso di
intraprendere la propria strada ci facemmo una grandissima promessa: ci
regalammo un diario Moleshine per uno, così che ogni giorno avremmo potuto
scrivere cosa ci fosse successo, cosa avevamo pensato, i nostri sentimenti,
insomma le cose salienti della nostra vita; ci saremmo poi incontrati una volta
al mese per un intero week end a casa di ogniuno di noi, ovviamente una volta
per uno toccava a tutti, così da tenerci sempre in contatto, da vederci e
sentire, per quel che era possibile, un po' meno la mancanza di noi.
Sono
passati sei anni da quella promessa fatta a bordo della piscina della loro
casa; e di cose in questi sei anni ne sono cambiate e successe parecchie...ma
un week end al mesi ci siamo sempre visti e i nostri diari sono sempre con
noi...e siccome iniziano ad essere verametne tanti, abbiamo deciso di comprare
un baule e di lasciarlo nella casa dei nostri genitori, e dentro ogni volta che
qualcuno finisce un diario apriamo il baule chiuso da sei lucchetti, ovviamento
uno per ciascuno, e li lasciamo riposare.
Non
credevo che queste due tradizioni sarebbero durate così a lungo, ma fanno parte
di noi, della nostra adolescenza, del nostro passato, del nostro presente, ma
soprattutto del nostro futuro.
Eh
si è proprio strano ora ripensare a quel giorno di sei anni fa quando ci siamo
dovuti separare; noi sei che neanche se uno era malato stavamo lontani: se uno
di noi si ammalava tutti stavano a casa per tenergli compagnia, finendo,
ovviamente poi tutti malati.
Quante
risate, pianti, fughe, follie, giornate e nottate trascorse
insieme...inseparabili...
Mi
sono fatto prendere dai ricordi che non mi sono ancora presentato: io sono
Jasper Cullen secondogenito di Carliste e Esme Cullen, i miei genitori, due
persone fantastiche che hanno allevato me e i miei fratelli con tutto l'amore
che potevano darci; grazie ai loro lavori sono diventati persone di grande
successo: papà è il miglior chirurgo del mondo, salvare vite umane è la sua
missione, affronta il suo lavoro con dedizione e passione, lo ammiro tantissimo
perchè è riuscito a fare tutto quello che ha sempre voluto nella vita; si è
creato una famiglia, ha una carriera fantastica e presto...
Esme,
invece, è la più grande arredatrice di interni ed esterni del pianeta; tutte le
star la chiamano per avere un suo progetto, per poter avere le sue attenzioni.
Non
è stato facile per Esme arrivare a questo grandissimo livello, ogni volta che
aveva un grande affare tra le mani, scopriva di essere incinta, ma mai e poi
mai avrebbe messo davanti alla sua famiglia la sua ccarriera; ha sempre fatto i
salti mortali per poter stare con noi, vederci crescere e assisterci nelle fasi
esistenziali di ogni essere vivente.
E'
vero per lavoro hanno sempre viaggiato molto, e quando eravamo più piccoli,
spessimo, siamo stati con i nonni, che si trasferivano nella nostra grande casa
per potersi prendere cura di noi.
Avevamo
un rapporto splendido con i nostri nonni e il caro zio Logan, il fratello di
papà che non si è mai sposato, anche se era è scappato in Brasile con una dolce
donzella conosciuta in un viaggio; per lui è stato amore a prima vista e non ci
ha pensato due volte a lasciare tutte le sue conquiste per potersi ritirare a
una vita monogama con lei.
Che
ridere se ripenso, invece, alle nottate che passavamo nascosti, quando i nonni
andavano a dormire, e spiavamo lo zio dalla fessura della sua porta, con le sue
ospiti; allora eravamo piccoli e non capivamo, ma con il trascorrere degli anni
abbiamo capito, che non si trattavano di incontri di lavoro, come si
giustificava lo zio, ma con ben altre faccende.
Io
ora vivo tra Parigi, Londra, Milano e New York, con la mia fantastica dolce
metà Alice Swam...lei è una stilista affermatissima nel mondo della moda e io
ho avviato una società di pubbliche relazioni, che gestisce sia personaggi
famosi che nuovi talenti, in giro per il mondo.
E'
per questo che viaggiamo entrambi tantissimo, così quando ci siamo accorti che
le nostre società stavano iniziando a toglierci troppo tempo di vita insieme,
abbiamo deciso di comprare un appartamento in ogniuna di queste grandi città,
che sono le nostre mete più gettonate di lavororo.
Ora
la mia società, ovviamente, si occupa anche dell'immagine della società della
mia futura mogliettina, così che riusciamo a lavorare insieme, e, quindi, anche
a stare molto più tempo a stretto contatto.
Sono
sempre stato una persona molto influente verso gli altri, forse è per questo
che una volta laureato in strategie di marketing ho acquisito una società di
pubbliche relazioni che stava per fallire, ma che grazie al mio estro e alle
mie grandi capacità, ho risollevato ed ora sono a capo della più grande agenzia
di pubbliche relazioni del pianeta.
Alice,
ovviamente, veste in esclusiva quasi tutti i miei clienti di punta.
Ora
siamo tutti ed due in eccitazione perchè tra ventiquattro ore esatte i nostri
fratelli saranno qui da noi nella nostra lussuosissima tenuta nella campagna
toscana, e dovremo dargli la grande notizia.
Sarà
di nuovo bellissimo essere tutti e sei insieme, ripensando ai nostri vecchi
tempi, e congratulandoci per i nostri attuali risultati.
Alice
sta facendo impazzire tutta la servitù in quest'ultima settimana: ha arredato
ogni camera seguendo i gusti sia delle sue sorelle che dei miei fratelli, ha
ordinato mobili da tutto il mondo, ha creato lei stessa, pigiami, costumi e
abiti per tutti per tutto il week end.
Ovviamente
come sempre Alice non si può smentire...tutto per lei deve essere perfetto, e
poi diciamocelo...lei adora poter preparare, feste e ricevimenti...anche se
questa volta, dato l'annuncio importantissimo che vorrei fare, a sua insaputa,
non ha proprio badato a spese.
Grazie
a tutti quelli che hanno letto la mia storia, e a chi l’ha aggiunta tra le
preferite…sono felicissima…spero vi piaccia questa storia.
Buona
lettura!!!
POV
ROSALINE
Sono
eccitatissima, tra meno di ventiquattro ore saremo di nuovo tutti e sei di
nuovo insieme...non mi sembra vero.
Ho
da raccontare tantissime cose alle mie sorelle; specialmente devo ringraziare
Alice per avermi dato l'opportunità di essere la testimonial della sua ultima
collezione.
E'
stato un modo per farmi conoscere ancora di più, anche se dubitavo che ci
fossero ancora persone che non conoscessero il mio nome e il mio corpo, anche
se all'inizio della mia carriera il mio caro maritino aveva comprato più della
metà delle copie del calendario che avevo realizzato completamente nuda su una
spiaggia tropicale.
Comunque
grazie ad Alice sono stata scritturata per un film tratto dal libro Twilight, scritto dalla mia fantastica sorella Bella, che
ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e il film si dice sarà un
successo garantito.
Sono
veramente felice per la svolta che ha avuto la mia carriera; quando due anni fa
mi sono sposata con mio marito EmmetCullen non credevo che la mia carriera potesse ancora darmi
grandi risultati: e così all'inizio è stato.
Tutti
avevano paura di scritturarmi per unfilm, perchè avevano paura che lasciassi le
riprese a metà film per una gravidanza; per fortuna con il passare del tempo si
sono resi conto che per il momento non abbiamo ancora progetti di questo tipo,
si ogni tanto ci pensiamo, ma siamo ancora troppo giovani entrambi, e
preferiamo goderci ancora un po' la vita come eterni sposini.
Io
RosalineSwam ora sono solo
concentrata sul mio lavoro, sull'enorme possibilità di carriera che ho davanti
a me...magari tra qualche anno deciderò di rinunciare alle pellicole e agli
scatti fotografici per dedicarmi alla maternità, ma per il momento io e il mio
scimmione, ci divertiamo così.
Emmet è un ragazzo fantastico, stiamo insieme da tantissimi anni,
e due anni fa, la sera del mio compleanno, mentre eravamo ad un nostro raduno
di famiglia, davanti a tutti mi ha chiesto di diventare sua moglie.
E'
stata un'emozione fantastica...ovviamente prima di poter dare una risposta
positiva ho chiesto il permesso alle mie sorelle e ai miei futuri fratellini, e
dopo che tutti quanti hanno gridato in coro un SI, ho baciato il mio
scimmione...e da li sono iniziati i festeggiamenti.
Quella
notte eravamo in uno scalet in montagna, circondati
dalla neve...Emmet aveva pensato proprio a tutto, i
fuochi d'artificio, una slitta trainata da dei bellissimi cani, la casa era
tutta sfarzosa e calda...immaginavo che tutto fosse fatto perchè
quella era la sera del mio compleanno, ma quando si dichiarò ero così felice
che pensavo che il cuore mi sarebbe scoppiato nel petto.
Organizzare
il matrimonio, poi fu davvero impegnativo, ma grazie alle mie sorelle, nonché
mie testimoni e damigelle, abbiamo avuto una cerimonia in perfetto stile sulla
spiaggia caraibica, dove qualche anno prima avevo realizzato quel servizio
fotografico che il mio ragazzo aveva un po' preso maluccio.
Emmet è la mia anima gemella, dalla prima volta che l'ho visto,
mi sono persa nel suo sguardo, nel suo corpo, e ho capito che doveva essere mio.
Se
ripenso a quanto è stato duro all'inizio il nostro rapporto: io non ho di certo
un caratterino facile, e lui, con la fama da Don Giovanni che si ritrovava
certo non poteva avere speranze con me.
Ma
ha lottato veramente tanto, e alla fine mi ha davvero conquistato, anche se dal
primo momento che l'ho visto posso davvero dire di essermi innamorata di lui.
Stiamo
aspettando con ansia il momento in cui attereremo in Italia,
e potremo di nuovo stare tutti insieme...anche perchè
ho sentito la mia sorellina molto raggiante in quest'ultimo periodo, e mi sa
che quei due ci stanno proprio nascondendo qualcosa.
SPOILER:
POV EDWARD
<<
E' la loro sorellina, Bella, si era rifiutata di trasferisci con i suoi
genitori qui a Forks da San Diego, così l'hanno lasciata
rimanere la.>> mi disse Emmet avvicinandosi a
me.
<<
Non posso credere che sulla terra esistesse una ragazza così bella come lei, il
nome le da proprio giustizia>> dissi io, ma poi mi accorsi subito del
grande errore che avevo compiuto, quelle parole dovevo solo pensarle, non
pronunciarle davanti ai miei fratelli.
Ringrazio
tutti quelli che hanno letto la storia, spero vi piaccia e continuiate a
leggere e commentare.
Siccome
nel week end non potrò inserire nessun capitolo, aggiungo subito anche il
terzo, sperando di fare una cosa gradita!
Grazie
di cuore…e ora vi lascio al capitolo.
POV EDWARD
Il
nostro appartamento, un attico lussuosissimo che si affaccia su Central Park di
New York, sembra un fiume in piena, scarpe, borse, vestiti, bozze...tutto
sovrasta il nostro pavimento, i mobili di tutta la casa.
Mi
chiedo come si può ridurre la casa in questo stato in sole ventiquattro ore
senza la nostra domestica.
Abbiamo
le valigie stese sul letto e la compagnia Isabella Swam, ma chiamatela solo
Bella, se no potrebbe essere capace di ammazzarvi con lo sguardo, sta cercando
invano di prepararle per il nostro week end con i nostri fratelli in Italia da
Alice e Jasper.
Ora
che sto con Bella la mia vita ha preso veramente forma e sostanza; devo proprio
tutto ai miei fratelloni e alle mie sorellone
acquisite, senza di loro non avrei mai conosciuto Bella, e mai sarei riuscito a
conquistarla.
Io,
Edward Cullen, vivevo da solo a Boston dove giocavo
in una grandissima squadra di basket, ero una grandissima promessa, così già
dai 14 anni i miei genitori, dopo averli pregati e ripregati,
mi hanno fatto trasferire in quella città, con al seguito la mia tata di quando
ero piccolo e qualche domestica per ogni evenienza.
Mi
allenavo, studiavo e, essendo una grandissima promessa e un bambino prodigio, bhè il mio passatempo preferito era la dolce compagnia di
qualche compagna, che aveva voglia di dedicarmi le sue attenzioni.
Poi
quando avevo 17 anni, un bruttissimo incidente mi costò la carriera, e tutti i
miei sogni vennero infranti.
In
un primo momento rimasi a Boston, ma poi divenne troppo doloroso per me, per
cui decisi di tornare a casa dalla mia famiglia, visto loro si erano appena
trasferiti a Forks, una cittadina isolata dal mondo e
soprattutto, lontana dai paparazzi che non facevano che chiedermi come mi
sentissi e cosa provavo.
Cosa
volevano che provavo, avevo infranto tutti i miei sogni in un secondo, non
vedevo niente nel mio futuro, solo un'infinita schifezza.
A
casa ritrovai l'amore dei miei genitori e dei miei fratelli, ma io da
esuberante e sempre pronto ad essere al centro dell'attenzione, mi sono chiuso
in me stesso, non uscivo mai ed era più i giorni che stavo chiuso in casa e non
andavo a scuola, perchè raccontare di avere troppo
dolore alla gamba e al braccio.
In
realtà il dolore non era più fisico, ne mentale...ormaiera un sentimento di apatia che si era
impossessato di me.
A
scuola non avevo amici, me ne stavo sempre da solo e per quanto i miei fratelli
cercassero di tirarmi su il morale, nessuno ci riusciva.
La
fauna femminile di tutto l'istituto di Forks era in
subbuglio il giorno in cui dovevo affrontare il mio primo giorno in quella
scuola, ma io mi presentai a scuola con un mese di ritardo, e così
l'eccitazione calò e, almeno per quei giorni, mi avrebbero lasciato in pace.
Intanto
i miei fratelli si fidanzarono, per grande sorpresa di tutti, e io mi sentii
ancora più solo...non avevo nessuno accanto che mi ascoltasse, che mi
abbracciasse come s abbraccia un bambino e mi coccolasse dicendomi che sarebbe
andato tutto bene; non avevo nessuno e se continuavo così, forse, avrei perso
totalmente la possibilità di essere felice.
Così
una sera, dopo ripetuti no da parte mia mi trascinarono al luna park per la festa della scuola.
Io
adoravo l'adrenalina e mettere sempre il mio corpo al limite delle mie possibilità,
così mi divertii davvero tanto quella sera, e dopo mesi e mesi, sul mio volto
tornò il sorriso.
I
miei fratelli erano entusiasti di loro, non potevano credere di vedermi così
divertito...poi arrivò il momento della ruota panoramica.
Mentre
stavamo per salire...una voce alle nostre spalle ci prese alla sprovvista:
<>
Tutto
accadde in una frazione di secondo, mi girai e vidi Alice e Rosaline
correre verso la ragazza più straordinaria dell'universo...non so dirvi cosa
sia successo...ricordo solo i suoi grandi occhi color cioccolato, un viso
fantastico e angelico, un corpo da favola...era perfetta...i nostri occhi si
concatenarono...e in quel momento per me non esisteva nessun luogo, nessuno
spazio, nessun tempo...ero stato trasportato dai suoi occhi su un universo
parallelo.
Non
so per quanto tempo rimasi imbambolato a guardarla, ricordo solo le urla di
quelle tre ragazze e lo stupore dei miei fratelli nel vedermi con quella faccia
da ebete stampata sul volto.
<<
E' la loro sorellina, Bella, si era rifiutata di trasferisci con i suoi
genitori qui a Forks da San Diego, così l'hanno
lasciata rimanere la.>> mi disse Emmet
avvicinandosi a me.
<<
Non posso credere che sulla terra esistesse una ragazza così bella come lei, il
nome le da proprio giustizia>> dissi io, ma poi mi accorsi subito del
grande errore che avevo compiuto, quelle parole dovevo solo pensarle, non
pronunciarle davanti ai miei fratelli.
Mi
abbracciarono tutti ed due simultaneamente ridendo e scherzando, e in quel
momento giuro di averli visti veramente felici per me.
Non
sapevo quanto quella ragazza si sarebbe fermata, ricordo solo che ero
felicissimo...
<<
Dai Edward ora hai una compagna per salire sulla ruota panoramica,
andiamo?>> mi disse Rosaline dandomi un
buffetto sulla spalla.
Il
suono del telefono mi fece tornare alla realtà...era assurdo lo stato in cui mi
faceva tornare, ripensare a quei primi momenti insieme...
<<
Alice, ciao, si sisi siamo
quasi pronti...mi mancano solo le valigie...>> sentì dire a Bella che
parlava al telefono.
<<
Te lo passo subito...AAAMMMOOORRREEE...>> mi gridò Bella, non
accorgendosi che ero già dietro di lei.
<<
E' per te, è Alice che vuole parlare con te...>>
<>
<perchè ho già pensato a tutto io,
quindi sbrigatevi e correte in aereoporto a prendere
l'aereo, che abbiamo voglia di vederviiiiiiiiiiii>>
mi disse Alice, con una voce al settimo cielo.
Era
proprio folle quella ragazza...una forza della natura!!!
<<
D’accordo Alice, farò come mi hai chiesto, grazie per avermelo detto solo
ora...a più tardi!>>
Bella
mi guardava con lo sguardo da punto interrogativo, non capendo ovviamente cosa
mi aveva appena detto Alice.
Le
spiegai tutto e non potete immaginare la sua gioia, sapendo che qualcuno aveva
pensato ai vestiti.
In
effetti amavo questa riluttanza di Bella per i vestiti, aveva un corpo così
fantastico, che...va bene devo calmare i miei pensieri impuri, stiamo per
partire e non è proprio il caso di perdere l'aereo.
SPOILER:
POV ALICE
<>gli dico facendogli la
linguaccia.
<Edd e Bella, poi
così si potrà dire veramente iniziato il week end – dice Jazz – sono proprio
curioso di sapere come vanno quei due, soprattutto vedere la felicità di Bella,
visto che il suo libro ha sbancato in meno di una settimana.>>
Ormai
è quasi tutto pronto...tra poche ore saranno tutti qua...e questa casa sarà
invasa dall'amore, da risate, da sorrisi felici.
E'
da quando abbiamo deciso che il prossimo evento si sarebbe svolto da noi che
sto preparando questo fine settimana...tre giorni di felicità, ecco come
saranno questi giorni.
Per
la camera di Emmet e Rosaline
ho fatto installare davanti al grande letto a baldacchino una jacuzzi extra large per i loro
massaggi di passione, sperando sempre di invitarli a procreare un fantastico
nipotino per tutti noi; poi le pareti sono tutte d'orate, con molto sfarzo,
lunghi tendoni color rosso porpora coprono le finestrate che danno a un piccolo
giardino privato per loro con un'altra piccola vasca idromassaggio all'aperto,
tra piante di pesco e rose.
Sono
sicura che Rosaline apprezzerà tantissimo tutto
questo, ed Emm apprezzerà sicuramente la loro stanza
di gioghi per quei giorni.
Per
Edward e Bella ho pensato sicuramente a qualcosa di più sobrio, qualcosa che
rispecchi di più il loro carattere e la loro storia; un grosso acquario
all'entrata della stanza...un grosso letto con lenzuola di seta color panna
tutto in ferro battuto, una riproduzione della Venere del Botticelli nel loro
giardino privato con una piccola piscina con idromassaggio, sempre
riscaldata...davanti al letto un enorme specchio anticato...ma il pezzo
forte...una continua musica d'atmosfera in sottofondo, con tutte le loro
canzoni, le loro melodie...e un bagno in camera tutto azzurro con il pavimento
in cristallo e le pareti azzurre come il mare, con una grande doccia al centro.
Si
forse avevo esagerato un po' anche con la loro stanza, ma cosa ci potevo fare
io???
Il
rumore di una limousine mi risvegliò dai miei pensieri, erano arrivati, erano
arrivati, erano arrivati.
Corsi
subito di sotto, quasi stavo per far cadere un antico vaso regalatoci dai
genitori del mio amore Jazz...l'uomo della mia vita, la sola e unica persona
capace di capirmi, ma soprattutto di amarmi incondizionatamente.
Come
si aprì la porta di casa mi catapultai verso la porta, non curante di sapere
chi ci sarebbe stato ad accogliermi.
<<
Sorellina quanto entusiasmo, per fortuna sono bello grosso, se no mi avresti
già travolto>> era Emm, come potevo non
accorgermene.
<<
Sono così felice, felice, felice – feci io saltellando su messa, mentre Jazz mi
abbracciò sui fianchi cercando di calmarmi - dov'è la mia sorellona?>>
<<
Amore mio sono quiiiiiiiiiiii?>> così dicendo
fece il suo ingresso Rose, che si catapultò su di me come un fiume in piena.
<<
Sei sempre più bella e raggiante...quanto mi sei mancata>>
<<
E' tutto merito mio che non le faccio mai mancare niente...soprattutto
l'allenamento fisico>> fece, ovviamente, Emm...non
si smentiva mai, il suo punto fisso era sempre e solo quello e si meritò il
primo scappellotto sulla nuca da parte di Rose.
Non
cambieranno mai quei due!
Io
accompagno Rosa nella loro stanza e sento Jazz che prende sotto braccio Emmperchè gli dice che gli deve
parlare...ma non mi preoccupo, infondo anche loro non si vedono da un mese e
avranno sicuramente di che parlare...come io con la mia sorellona.
<<
Alice è fantastica, è una camera stupenda - mi dice Rose - questa volta ti sei
proprio superata>>
<<
Non sei curiosa di vedere gli abiti che ho creato per te?>>
<<
Si ti prego non sto più nella pelle>>
Apro
così una porta dalla quale si accede ad un immensa cabina armadi, dove
praticamente ci sono milioni di vestiti sia per lei che per Emm...lo
ammetto mi sono fatta un po' prendere la mano, e tutti quegli abiti forse non
ci entreranno nemmeno nel loro guarda roba a casa, ma cosa ci posso fare?!
Rose
è diventata completamente pazza...grida e continua a passare da un vestito a
una scarpa, a una borsa a un occhiale a una pascmina...è
incredibile...
La
lascio li nel suo spazio, anche perchèEmm è entrato in camera...così gli lascio un po' in
intimità...sono sicura che vorranno battezzare la loro nuova stanza.
<<
Dalle urla che ho sentito direi proprio che a Rose è piaciuta la camera>>
mi dice Jazz abbracciandomi stratta a lui; è proprio l'uomo della mia vita, non
potrei immaginarmi senza di lui al mio fianco, sono innamorata pazza di tutto
di lui.
<<
Amore direi proprio che ho assecondato ogni loro gusto>> gli dico
facendogli la linguaccia.
<<
Tra pochissimo dovrebbero arrivare anche Edd e Bella,
poi così si potrà dire veramente iniziato il week end – dice Jazz – sono
proprio curioso di sapere come vanno quei due, soprattutto vedere la felicità
di Bella, visto che il suo libro ha sbancato in meno di una settimana.>>
<<
Bella è grandiosa, riesce a trasmettere emozioni fantastiche con i suoi libri,
è un genio mia sorella>> si Bella era diventata una scrittrice di grande
successo internazionale, e noi eravamo i suoi primi fan, ma, soprattutto, le
sue muse; in ogni suo libro si riscoprivano caratteri similari ai nostri,
situazioni vissute da noi.
<<
Sig. Cullen, Sig.ra Swam i
vostri ospiti hanno appena varcato i cancelli della tenuta>> ci avvisò la
servitù...che emozione...finalmente saremmo stati di nuovo tutti insieme...
<<
Sta arrivando Bella?>> mi grida Rose dalle scale
<<
SSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, scendete e venite con noi ad
accoglierli>> gli gridiamo in coro io e Jazz.
Appena
si apre la porta di casa ci ritroviamo tutti ammassati in un unico
abbraccio,stretti tutti insieme...come
se non fossero passati tutti questi giorni, come se tutto non fosse mai
cambiato.
SPOILER:
POV EMMET
<> disse Jazz facendoci l’occhiolino.
Sapevo dove voleva arrivare, prima mentre Alice portava Rose in
camera, mi aveva accennato che io e Edd avremmo
dovuto farle un grande favore e saremmo dovuti essere suoi complici per una
cosa molto importante.
Grazie, state leggendo questa storia in tantissimi e ne sono
felicissima!
Recensite che mi fa piacere e mi da coraggio per andare avanti.
Grazie veramente.
Buona lettura!
POV EMMET
Sono felice, sono felice, sono felice.
La mia testa non faceva che ripetere e ripetere queste parole.
Eravamo di nuovo tutti insieme; quando Edd
e la mia Bellina hanno aperto finalmente quella porta, mi sono sentito di nuovo
completo, con una sensazione di pace interiore.
Nei momenti in cui stiamo tutti e sei insieme, sento che niente e
nessuno ci può dividere; sento l’immenso legame che si fonde in noi; sento la
gioia di tutto trasparire da ogni centimetro di pelle; sento l’amore che ci
lega.
Mai e poi mai avrei creduto di poter avere tanto nella mia vita:
lo ammetto sono sempre stato un burlone e un po’ superficiale; non ho mai
pensato troppo alle cose o alle conseguenze delle mie azioni; ho sempre agito
con l’istinto, mai con la ragione; ho sempre usato le persone a mio piacimento
e non mi sono mai chiesto se ciò che stavo facendo avrebbe ferito qualcuno; ero
EmmetCullen, tutti
dovevano stare ai miei piedi, tutti dovevano rispettarmi.
Certo la mia mole fisica mi ha sempre permesso di incutere un
certo timore verso tutti, ma sotto quest’aria da duro e da arrogante si
nasconde, invece, una persona dolcissima, fiera di ciò che è e non poi così
sicura di se come fa credere.
Sapete nella mia vita ho fatto molti errori prima di conoscere
Rose, la mia fantastica Rose, la persona più importante della mia vita; la
donna che ha saputo trasformarmi facendo uscire la parte migliore di me; la
ragazzina che ha trafitto con i suoi occhi il mio corpo incatenandolo a lei.
Quel giorno quando entrò nella mia classe, quasi non credevo ai
miei occhi: non avevo mai visto una ragazza di una bellezza così disarmante, e
credetemi, di ragazze ne erano passate tante sotto i miei occhi, e non solo
sotto a quelli.
Quel giorno ricordo la bavetta alla bocca di tutti quanti, ma
ricordo il mio stupore, si perché quella ragazza con un semplice sguardo mi
aveva mandato in estasi, aveva provocato in me scariche di adrenalina pura: di
una cosa ero certo, doveva essere mia.
<< Ahia Bella sei sempre la solita!>> Bella si era
catapultata tra le mie braccia e mi aveva distratto dai miei pensieri…che forza
della natura quella ragazza…ricordo la sera che l’abbiamo vista per la prima
volta…ricordo gli occhi di mio fratello quando la vide…finalmente si erano
riaccesi dopo mesi di buio.
<< Oh orso non dirmi che ho scalfito la roccia che c’è in
te>> mi disse Bella
<< Piccolina per scalfire me ci vuole ben altro - dissi –
fratellino vieni qui a farti abbracciare dai.>>
<< Siete sempre i soliti voi due, non cambierete mai>>
ci dice Edd abbracciandomi forte.
<< Bene ora che ci siamo salutati tutti quanti a me i diari
prego, così che li posiziono tutti nel salone delle feste; ora voi andate pure
a cambiarvi e prepararvi…ci rivediamo tra un’ora, massimo un’ora e mezzo così
li possiamo leggere e possiamo raccontarci tutto!>> disse Alice
<< Amore tu accompagna pure le ragazze, scommetto che
vorrete rimare un po’ da sole, io prendo i miei fratelloni e vado a bermi in
veranda un bel aperitivo con loro>> disse Jazz facendoci l’occhiolino.
Sapevo dove voleva arrivare, prima mentre Alice portava Rose in
camera, mi aveva accennato che io e Edd avremmo
dovuto farle un grande favore e saremmo dovuti essere suoi complici per una
cosa molto importante.
<< Certo fratellino io ci sto – dissi – tanto noi siamo
pronti in dieci minuti, siete voi che ci mettete una vita a prepararvi>>
<< Ben detto, andiamo ad assaporare un buon aperitivo
Italiano ragazzi>> disse Edd, abbracciando
Bella e dandogli un bacio sulle labbra carico d’amore.
<< A dopo ragazzi>> ci dissero in coro le nostre
donne.
La veranda era stupenda…si affacciava sul parco della loro villa,
che era situata su un colle, dal quale si vedeva il mare in lontananza…era
proprio un paradiso terrestre, sicuramente molto differente dal caos infernale
che regnava a Beverly Hill dove vivevamo io e Rose.
<< Ragazzi ho bisogno di voi>> ci raggiunse Jazz con
in mano un vassoio con tre bicchieri di Sex on the beach, in onore dei vecchi
tempi.
<< A cosa dobbiamo questa richiesta?>> disse Edd iniziando a bere; sempre il solito lui, appena Bella
non lo vedeva i suoi modi rudi tornavano a galla; mai quanto i miei, che avevo
quasi finito il bicchiere con un solo sorso.
<< Ho bisogno di voi, perché questa sera ho deciso che farò
una proposta ad Alice – ci disse Jazz e noi ci accomodammo sui divanetti per
ascoltarlo, sapevo che si trattava di qualcosa di davvero importante – vedete
Alice è tutto per me, è l’altra metà della mia mela; è vero noi viviamo insieme
e lavoriamo insieme, però, vorrei ecco ufficializzare il nostro legame.>>
<< Vuoi chiedere ad Alice di sposarti?>> dicemmo
entrambi allibiti.
<< Si ragazzi, sono pronto, voglio prendermi questo enorme
impegno con lei, voglio consacrare la nostra unione con lo scambio degli
anelli, voglio far sapere al mondo che è mia, e solo mia>>
Dire che eravamo entrambi scioccati era dire poco, si insomma io
ero sposato da due anni con Rose, però sentir pronunciare quelle parole da Jazz
mi faceva quasi piangere.
Anche il mio fratellino si sarebbe presto sposato, si perché sono
sicuro che Alice avrebbe detto si.
<< Fratello sono contentissimo – disse Edd
– ma noi cosa c’entriamo in tutto questo?>>
<< Vedete ci ho pensato tanto, e penso che questa sera sia
l’occasione giusta per chiedere ad Alice di diventare mia moglie, ho preso
spunto da te Emm. Però dovete aiutarmi e non dire
niente alle ragazze, ci state?>>
<< Certo fratello dicci cosa dobbiamo fare>>
SPOILER:
POV BELLA
<>mi disse
Edward che come sempre è così premuroso con me.
<<
Amore tu mi ameresti anche con qualche chilo in più?>>
<<
Certo amore ma che dici? Che domande sono? Tu sei sempre fantastica>> mi
disse il mio angelo
Soft25: Grazie tantissimo…sono contentissima che ti
piace! Spero di
non deluderti nei prossimi capitoli e di entusiasmarti ancora di
più!
Adry91: Grazie per i complimenti, sono proprio
contenta che ti piaccia la mia storia…hai avuto delle buone intuizioni…spero
che continuerà a piacerti! Bacione!!!
Rosaline_Emmet: Si sono
tutti umani, ma non è detto che qualcosa non cambi nel proseguimento della
storia. Spero di donarti un sorriso con ogni capitolo. Fammi sapere se continua
a piacerti!
Sono
contentissima che in così tanti state leggendo la mia storia…grazie veramente…mi
raccomando lasciate un commentino che mi fa sempre piacere!
Buonalettura…
POV BELLA
La
camera che Alice aveva preparato per noi era fantastica, anzi dire fantastica
era poco.
Quando
uscirono dalla camera, andai in bagno e iniziai a far scorrere l’acqua per
potermi fare un bagno caldo; ne avevo proprio bisogno, avevo proprio bisogno di
rilassarmi, di staccare per un attimo la testa, di non pensare.
Non
so come avrebbe preso Edd la notizia che dovevo
dargli, non so come avrebbe reagito a quella responsabilità: e se non si
sentisse pronto? E se si spaventasse e mi lasciasse da sola?
Non
poteva farmi questo, non poteva lasciarmi proprio nel momento in cui avrei
avuto maggior bisogno di lui.
“Che sciocca che sei
Bella a dire una cosa del genere, Edward non ti abbandonerebbe mai, non
potrebbe mai farlo”
pensai tra me e me, e cercai sempre di più di convincermi di quelle parole.
Ricordo
ancora l’emozione di quando salii la prima volta che lo vidi sulla ruota
panoramica con lui; le mie sorelle erano con i loro rispettivi ragazzi, io ero
arrivata quella stessa sera da San Diego, perché stavo scappando dal mio ex
ragazzo Jacob.
Edward
era dannatamente bello, un dio greco l’avrebbe invidiato; ero esterefatta da tanta bellezza che per poco non stavo per
inciampare salendo sulla ruota panoramica, rischiando di fare proprio una
figuraccia.
Non
ci conoscevamo ma ci raccontammo tutto di noi, io della mia fuga da Jacob e lui
della sua tristezza per l’incidente e quindi per aver dovuto abbandonare la
squadra e il suo sogno.
Stavo
benissimo con lui, avevo dimenticato tutti i miei problemi, il tempo passava
velocissimo con lui al mio fianco, non avrei mai voluto che quella notte
finisse; e quando mi riaccompagnò a casa delle mie sorelle ero così
elettrizzata che riuscì a mala pena a prendere sonno.
Anche
se non è proprio da quel momento che ci siamo messi insieme, penso che è da
quella sera che ho capito di appartenere ad Edward.
Entro
nella mega vasca idromassaggio e l’accendo, il profumo del sapone alle rose mi
inebria la mente, mi rilasso e mi lascio cullare da quelle piccole bolle sul
mio corpo, chiudo gli occhi e inizio a pensare a come sarà tra qualche mese.
Si,
perché tra qualche mese sarò madre, ed Edward sarà papà.
Ho
sempre pensato che un giorno avrei avuto un figlio da Edward, abbiamo spesso
immaginato insieme la nostra vita: il giorno che saremmo andati a vivere
insieme, quando avremmo deciso di fare un bambino, vederlo crescere, insegnarli
a leggere e scrivere, Edward che gli insegnava a giocare a basket, a sciare;
noi che insieme lo accompagnammo a scuola il suo primo giorno.
Si
avevamo fantasticato su tante cose, il problema, ora, è che non avevamo
programmato un figlio, non era nei nostri immediati progetti.
Ricordo
bene, però, la notte in cui è stato concepito.
Era
appena uscito da una settimana il mio libro, e aveva completamente fatto furore
e in poche ore era diventato il libro più venduto di tutto il pianeta…racconta
una storia in cui un’umana si innamora di un vampiro, le loro paure, le loro
differenze, ma la grandezza del loro amore sa farli restare uniti ed affrontare
ogni problema e grande passo… per festeggiare Edward mi era venuto a prendere a
casa e mi aveva portato nella nostra isola alle Maldive; un’isola che abbiamo
acquistato da un anno, dove abbiamo fatto creare otto piccole casette, la
nostra al centro, tutte quante con davanti la spiaggia privata e una vasca
idromassaggio, per noi e per i nostri famigliari se fossero venuti con noi.
Quella
notte facemmo il bagno a mezzanotte e ci ubriacammo, e finimmo per fare l’amore
tutta la notte fino a quando stremati non ci addormentammo abbracciati.
E’
stata favolosa quella notte, e sono certa che nostro figlio sia stato concepito
proprio li.
Edward
sono certa sarà un padre meraviglioso, spero solo prenda bene questa notizia e
non scappi da noi…ho pensato a quando sarebbe stato il momento giusto per
annunciare il lieto evento, e sono certa che in questi due giorni troverò il
coraggio per potergli annunciare la grande notizia.
Ripensare
a quella sera e a noi, mi ha fatto tornare l’ottimismo, sono certa che non
scapperà dalle sue responsabilità, sono certa che sarà felice per noi e per il
nostro bambino e che appena tornati mi accompagnerà a fare la prima ecografia
ed insieme ci vivremo il momento fantastico che stiamo per attraversare.
Si
sono certa, andrà per forza così!
Entro
nella cabina armadio e non posso credere che Alice abbia preparato tutti quei
vestiti fantastici solo per me…così inizio a sbirciare un po’…ma una paura mi
assale…tra qualche settimana inizierà ad ingrandirsi la pancia, e diventerò una
botte, ad Edward piacerò ancora?
Oddio,
questa maternità mi sta proprio scombussolando, e ancor di più mi sta logorando
dentro il fatto di non averglielo ancora detto, lui deve sapere.
<<
Amore a che punto sei?>> sento dietro di me Edward che entra in camera
<<
Sono ancora in alto mare amore, non so proprio cosa mettere, non è che potresti
venire ad aiutarmi?>> gli dico togliendomi l’accappatoio e mostrandomi
tutta nuda davanti a lui.
<<
Amore, se fai così gli altri non li raggiungiamo più, perché io non ti faccio
più uscire da questa stanza>> mi disse Edward con il suo sorriso sgembro che, nonostante fossero passate gli anni, restava
immutato e straordinario.
Così
facemmo l’amore, con passione, con foga…
<<
Amore sei sempre più bella, ogni giorno di più, ogni minuto che passa>> mi
disse Edward che come sempre è così premuroso con me.
<<
Amore tu mi ameresti anche con qualche chilo in più?>>
<<
Certo amore ma che dici? Che domande sono? Tu sei sempre fantastica – mi disse
il mio angelo – e ora vestiti che dobbiamo fare in fretta, se no Alice è capace
di farci scendere anche così, nudi.>>
So
che Alice ne sarebbe capace, quindi a malincuore mi alzo dal letto e mi butto
nella cabina armadio per prepararmi, mentre il mio dio greco va in bagno a
rinfrescarsi.
Non
voglio rovinare questi giorni, voglio godermeli e godermi il mio amore, quando
sarà il momento gli dirò la verità, gli darò la notizia del nostro bambino.
SPOILER:
POV
ROSALINE
<< Ragazzi, vi
rendete conto di quanto siamo cambiati in questi anni?>> dissi io con un
tono un po’ rattristato e mi strinsi forte al mio orso.
<<
E’ vero, se solo penso a quella vacanza finito il diploma, non posso credere
che le sei persone che eravamo in quella vacanza orano siano qui seduti a
sorseggiare cioccolata fumante e raccontare dei propri successi
lavorativi>> disse Jasper anche lui con un po’ di tristezza negli occhi.
Rosalie_Emmet: eh si…sono tante le sorprese in arrivo!!!spero che ti assassineranno ancora
di più…fammi sapere…questo è un capitolo un po’ di transizione, anche se
capiamo i pensieri di Bella e la sua indecisione nel riferire la notizia ad
Edward.Preparati…perché ci sono grandi novità in arrivo!!!
Adry91: eh si mi sa che hai ragione sulle tue intuizioni,
ma credimi ci saranno grosse novità in arrivo!Ho idee molto interessanti…grazie
per i tuoi consigli…sono sempre apprezzatissimi…bacione!!!
Ciao a tutti…state visitando
in tantissimi la mia storia, ma nessuno commenta!!!
Dai fatemi sapere le vostre
impressioni che mi fa piacere…
Buona Lettura!
POV ROSALINE
Dopo
aver testato la nostra stanza per ben due volte, io e il mio scimmione
scendemmo nell’immenso salone dove ci aspettavano Jasper ed Alice.
Era
magnifico, grandi vetrate con tendoni rosso porpora e drappeggi dorati, tre
grandi divani a forma di cavallo con davanti un tavolino di cristallo accanto
al camino, acceso per l’occasione.
Li ci
saremmo sicuramente accomodati per poter raccontarci il nostro mesi trascorsi
divisi, e avremmo potuto chiacchierare ricordando i vecchi tempi e tutte le
follie fatte.
Sul
tavolino di cristallo c’erano i nostri diari, con accanto una tazza di
cioccolata fumante, per ognuno di noi.
<<
Scusate per il ritardo – dicono Bella ed Edd
raggianti come no mai – ma ci siamo soffermati ad ammirare il letto della
nostra nuova camera>>
<<
Bravo fratellino, vedo che inizi a capire le gioie della vita>> Emm si fa sempre riconoscere e , anche in quest’occasione,
si è meritato uno scappellotto sulla nuca.
<<
Mi dispiace deluderti fratellone, ma è da tanto tempo che io ed Edd ci gustiamo i sani piaceri della vita>> risponde
Bella a tono; cavoli è proprio cambiata Bella.
E’ sempre
stata una ragazza sveglia e con un forte carattere, ma se si parlava di
intimità e di Edward non uscivano mai troppe parole o parole sbagliate dalla
sua bocca; ora anche lei sta proprio diventando una grande donna, e non posso
che essere felice perché al suo fianco ha proprio un uomo straordinario.
<<
Bando alle chiacchere ragazzi, forza accomodatevi
comodi comodi sui divanetti, che inizia il nostro
fantastico rito>> dice Alice saltellando come una bambina sui suoi piedi
e indicandoci i posti a sedere.
Ognuno
di noi legge il suo diario, ma più passano le pagine più mi rendo conto che il
tempo che dedichiamo al lavoro si sta sempre più impadronendo delle nostre
giornate.
Se
pensa ai nostri diari al tempo del collage erano totalmente differenti.
Si è da
quando ci siamo iscritti al college che ci siamo separati, anche se in quegli
anni ci vedevamo tutti i fine settimana, anche perché i nostri genitori avevano
comprato ad ogni coppia una casa con anche le camere per gli altri, in modo che
a turno ci ritrovavamo nel week end per poter passare almeno qualche giorno
insieme.
A quei
tempi i nostri racconti erano molto più spensierati, ci divertivamo con ogni
minima cavolata, facevamo più follie…eravamo più immaturi.
<<
Ragazzi, vi rendete conto di quanto siamo cambiati in questi anni?>>
dissi io con un tono un po’ rattristato e mi strinsi forte al mio orso.
<<
E’ vero, se solo penso a quella vacanza finito il diploma, non posso credere
che le sei persone che eravamo in quella vacanza orano siano qui seduti a sorseggiare
cioccolata fumante e raccontare dei propri successi lavorativi>> disse
Jasper anche lui con un po’ di tristezza negli occhi.
<<
Non bisogna essere tristi, quella vacanza come tutti gli anni che abbiamo
trascorso insieme sono stati fantastici e non li cambierei per niente al mondo,
solo che ora stiamo crescendo, abbiamo altre priorità al divertimento sempre e
comunque>> disse Bella, e notai che mentre lo diceva si strinse le
braccia forte intorno al ventre, ma sono certa che sia stata una mia illusione,
Bella non può essere incinta e non avercelo detto.
Lancio
un’occhiata ad Alice e vedo che anche lei ha notato la stessa cosa, ma ora non
è il momento di parlarne, ci avrei pensato appena saremmo rimaste sole.
<<
E’ vero amore – disse Edward – stiamo crescendo, stiamo diventando maturi, stiamo
diventando uomini e donne. A proposito di questo fratellone, quando mi fai
diventare zio?>>
<<
Eh no caro, proprio ora che la mia carriera è all’apice non ci penso proprio ad
avere un bambino. Ogni tanto ci penso, ma non mi sento ancora pronta, non mi
sono ancora realizzata abbastanza>> dissi guardando Emm
che intanto abbassò lo sguardo.
<<
E tu Emm che ne pensi?>> disse Bella; proprio
non la capivo, sapeva benissimo la nostra posizione e non capivo perché girava
così il coltello nella piaga.
<<
Bella lo sai se fosse per me farei un bambino seduta stante, ma per queste cose
bisogna essere in due, quindi rispetto Rose e sono certo che quando sarà
pronta, faremo una squadra di calcio al completo!>> disse Emm baciandomi con passione, anche se la storia della
squadra di calcio proprio non ci voleva entrare nella mia testa.
<<
Emm ha ragione Bella – disse Edd
– bisogna essere pronti per un simile passo, io ad esempio non penso di
esserlo, si insomma, non credo di essere pronto per essere padre se tu vorresti
avere un bambino>>
<<
Perché bisogna per forza averlo programmato un bambino? Edward mi meraviglio di
te con il tuo lavoro dovresti sapere che questa non è una cosa che si può tanto
programmare>> disse Bella un po’ agitata e proprio non capisco perché si
comporti così, questo argomento non le è mai interessato ed è sempre stata
d’accordo con Edd sul fatto di aspettare.
<<
Bella ma che ti prende, si stava solo parlando tranquillamente>> disse
Alice anche lei un po’ preoccupata per la reazione istintiva di Bella
<<
Amore come mai reagisci così? Non mi hai mai espresso il desiderio prossimo di
voler diventare mamma>>
<<
Non l’ho espresso amore, forse perché non lo voglio un bambino, ma dico solo
che potrebbe capitare e in quel caso tu come ti comporteresti?>>
<<
Amore non può capitare perché noi stiamo sempre attenti, e se mai capitasse ne
parleremmo e insieme troveremmo una decisione opportuna>>
<<
Decisione opportuna? Cosa vorresti dire? Vorresti farmi abortire e gettare via
nostro figlio Edd?>>
<<
Amore calmati non ho detto questo e non l’ho neanche pensato, comunque non
parliamo più di questo argomento che ti vedo un po’ alterata.>>
<< Si amore hai ragione – disse Bella – mi sono solo fatta prendere un
po’ la mano.>>
Non mi
convinceva Bella e vedevo che anche Alice la stava scrutando, l’avrei tenuta
d’occhio per scoprire che cosa stava nascondendo Bella.
Ci
ricordammo di quella volta che Alice tenne Jasper in astinenza per un mese
intero dal fare l’amore solo perché lui si era dimenticato la ricorrenza del
loro primo bacio; Jazz era a pezzi in quel periodo e lei, malefica, faceva
apposta in quell’intero mese a vestirsi in modo succinto e provocante ai suoi
occhi, sapendo di farlo impazzire.
Poi
scoppiammo tutti in sonore risate, ripensando a quanto era impacciata Bella i
primi tempi con Edward; non c’era serata in cui Bella non cadeva a terra
rischiando di rompersi l’osso del collo, così quasi ogni volta lei e Edd finivano le loro serata all’ospedale.
Bella
tornava ogni sera con qualcosa di rotto o con qualche punto, tanto che i nostri
genitori, Renee e Carlie,
credevano che Edward fosse un tipo un po’ manesco.
Felici
e sereni passammo tutto il pomeriggio a ricordare i vecchi tempi, con ognuna di
noi rannicchiata tra le braccia dei nostri innamorati, quando alle sei Alice ci
disse di andarci a preparare perché ci attendeva una serata molto particolare.
I
vestiti che Alice aveva scelto per noi erano sistemati sul letto di ognuno di
noi, era fantastica quella ragazza, una vera forza della natura. Adoravo le mie
sorelle.
SPOILER:
POV EDWARD
<<
Mi piacerebbe un giorno avere un bambino amore, si insomma sarebbe proprio il
frutto del nostro amore>>
<<
Anche a me piacerebbe tanto amore – mi rispose – magari arriverà e noi neanche
lo avevamo programmato>>
<<
Bella mi renderesti l’uomo più felice della terra il giorno in cui darai alla
luce nostro figlio>>
Rosalie_Emmet: ciao…mi
fa piacerissimo leggere le tue recensioni! Per il
punto di vista di Edward mi sa che dovrai aspettare, ora per il continuo della
storia devo dedicarmi ad altri capitoli. Spero ti piacerà quello che ho in
mente…fammi sapere…e se hai dei consigli da darmi, sono ben accetti!
Adry91: ciao…spero
di non deluderti con questi capitoli che sono un po’ transitori…ma tranquilla perché ci sono grandi novità in
arrivo! Bacione…
State visitando in tantissimi
la mia storia, sono felicissima. Spero di non deludervi anche con questo
capitolo. Ci tengo tantissimo a questa storia, grazie che la condividete con
me!
Buona lettura…
POV EDWARD
Tornati
in camera troviamo sul letto i vestiti che Alice ha scelto per noi, e sapendo
della serata che ci attende devo dire che, a sua insaputa, Alice ha scelto
proprio degli abiti adattissimi all’occasione.
Jasper
chiederà la mano di Alice, proprio come due anni fa aveva fatto Emm la sera del compleanno di Rose; ricordo benissimo
quella serata, perché con quel gesto mio fratello aveva veramente sorpreso Rose
e tutti noi: aveva organizzato tutti nei minimi particolari, era agitatissimo.
Ricordo
la gioia negli occhi di Emmet nel pronunciare quelle
parole, la sua agitazione; Rose era incantata dalle sue parole, lo guardava
ammaliata, come se lo stesse vedendo per la prima volta, come se fosse il loro
primo incontro.
Invece,
lui le stava chiedendo di diventare sua moglie, di starle accanto per il resto
dei loro giorni, nel bene e nel male, nei momenti di felicità e nei momenti di
tristezza.
Il
giorno prima di partire per la nostra vacanzina nello
scialet eravamo stati in gioielleria a compare
l’anello di fidanzamento per Rose e una volta li ci ritrovammo tutti e tre a
guardare anelli di fidanzamento: io avevo visto un bellissimo diamante
solitario di Damiani circondato da piccolissimi zaffiri blu, era stupendo e più
lo guardavo più lo immaginavo al dito di Bella, la mia Bella.
Jasper
aveva trovato un bellissimo diamante di Bulgari unico nel suo genere, con un
taglio particolarissimo, tutto arrotondato, circondato da piccolissimi diamanti
a forma di stella; sono certo che anche lui quel giorno non lo aveva notato per
proporlo a Emm ma proprio come me lo aveva notato per
Alice.
Emm,
invece, era sempre più convinto che l’anello per la sua Rose fosse un anello di
Tiffany, un diamante circondato da smeraldi bellissimi, e sono certo che
quell’anello fosse stato veramente disegnato per lei, come gli altri due erano
quelli giusti per Bella e Alice.
Così
uscimmo dal negozio con tre anelli, uno per ognuna delle nostre fidanzate;
eravamo consapevoli che non li avremmo usati di li a breve, ma eravamo certi
che un giorno quegli anelli sarebbero stati al dito delle nostre amate.
Pensare
all’anello di Bella mi fece venire dei grossi brividi, che mi attraversano la
schiena e arrivano dritti al mio collo; il solo pensiero di chiederle di
sposarmi mi faceva tremare; lei mia per sempre, non avrei chiesto niente di più
magnifico dalla vita.
E per
Alice era giunto il momento.
Jasper
era davvero su di giri per la serata che lo attendeva e io non potevo che
essere più felice di così…mio fratello avrebbe realizzato il suo sogno:
chiedere ad Alice di diventare sua moglie, accompagnarlo per sempre accanto a
lui nella vita.
<<
Amore a che pensi?>> mi chiese Bella che aveva notato avevo la testa un
po’ tra le nuvole.
<<
A niente amore, mi chiedevo come mai la tua reazione così forte quando stavamo
parlando di bambini.>>
E’
vero, mi aveva un po’ meravigliato la risposta di Bella in quel discorso, non
era da lei riscaldarsi così.
<<
Niente amore non ti preoccupare…mi sono solo riscaldata un po’>>
<<
Amore sicura che non stai pensando ad un bambino? Insomma sarebbe una cosa
lecita.>>
<<
Ma va amore, non ci penso proprio>>
A
quelle parole ci rimasi un po’ male; si non è che io abbia mai pensato
seriamente ora ad avere un bambino, ma spero proprio un giorno di poter anche
io coronare il mio sogno d’amore con Bella, chiederle la mano e formare con lei
una famiglia, con dei bambini.
<<
Mi piacerebbe un giorno avere un bambino amore, si insomma sarebbe proprio il
frutto del nostro amore>>
<<
Anche a me piacerebbe tanto amore – mi rispose – magari arriverà e noi neanche
lo avevamo programmato>>
<<
Bella mi renderesti l’uomo più felice della terra il giorno in cui darai alla
luce nostro figlio>>
Lei si
buttò tra le mie braccia e finimmo entrambi nella vascaidromassaggio, e facemmo di nuovo l’amore,
con passione, con dolcezza e non so come ma provai una nuova sensazione,
bellissima.
<<
Ti amo Bella, più della mia stessa vita>>
<<
Ti amo anche io Edward>>
La
guardavo negli occhi e scoprivo una nuova luce, più intensa, come se in lei
fosse esploso più amore per me.
Avevamo
appena fatto l’amore, ci eravamo appena dedicati l’uno all’altro in un gesto
fantastico, il gesto con cui un giorno avremmo procreato nostro figlio, il
frutto del nostro immenso e mai immutato amore.
<<
Amore mi dispiace tanto rovinare questo momento idilliaco, ma dobbiamo prepararci
e io devo dare una mano a Jasper per preparare una cosa, una sorpresa per
Alice, però non rivelarle nulla ok?.>>
<< Ok amore! Ma non mi puoi anticipare nulla?>>
<< No amore non posso, tu goditi un po’ l’idromassaggio io vado a
prepararmi, ci vediamo di sotto>>
Le
diedi un bacio dolcissimo e poi andai a preparami.
Jazz
aveva programmato che finita la cena saremmo andati nella loro piscina in cima
alla collina a fare un bel bagno di mezzanotte, tanto l’acqua della piscina era
riscaldata, così non avremmo potuto avere freddo.
A bordo
piscina avevo fatto sistemare un pianoforte, così con la scusa di suonare
qualcosa per tutti ( il pianoforte era una mia grandissima passione, lo suonavo
da quando ero piccolo) avrei intonato le note della loro canzone e da li
sarebbe partita la proposta.
Ero
felice per loro due, davvero moltissimo, e sono certo che un giorno anche io
avrei chiesto a Bella di sposarmi.
SPOILER:
POV ALICE
<<
Ehi ma che ne dite di andarci a cambiare e andare a farci un bagno di
mezzanotte in piscina? Tanto è riscaldata…>> disse Jazz
<<
Noi ci stiamo fratello non c’è bisogno di chiederlo>> disse in coro Edd e Emm.
<<
Per me va benissimo – disse Rose – mi mancano le nostre follie notturne>>
Mcgi86: sono felicissima che ti
piace la mia storia…aggiornerò massimo ogni due giorni. Continua a farmi sapere
se ti piace e sa hai consigli da darmi!Grazie…bacione!
Adry91: uso Rosaline,
perché mi piace molto di più…è una piccola concessione letteraria che mi sono
presa, non vi piace come nome?
Ci sono sempre più grosse novità in arrivo…spero che continuando
a leggere ti piacerà!Bacione…
Rosalie_Emmet: Ce ne saranno tantissime di
novità…ora la storia di Bella ed Edward verrà un attimo accantonata per dare
spazio ad Alice e Jasper, ma credimi presto tornerò su di loro e su Emmet e Rosaline, perché ho
grosse sorprese per loro!
Sono felicissima, state
leggendo in tanti…commentate e fatemi sapere cosa ne pensate.
Buna lettura…
POV ALICE
Eravamo
ai piedi della grande scalinata: io e l’amore della mia vita…impeccabile nel
suo abito nero di Emporio Armani, un abito fatto su misura per lui, con il
collo della camicia alla coreana, la giacca dell’abito lunga, il gilet tutto
abbottonato…era un incanto…il contrasto tra quell’abito scuro, la sua
carnagione chiara, i suoi capelli biondissimi e sempre sgangherati come mossi
dal vento e i suoi profondi occhi azzurri, dove avrei potuto perdermi in ogni
momento per ritrovarmi a navigare in un oceano di emozioni famigliari: le
stesse che provavo io ogni volta che lui mi guardava.
Sono
passati tantissimi anni da quando ci siamo messi insieme, siamo cresciuti
insieme, siamo maturati ed insieme abbiamo affrontato le grandi decisioni della
vita, abbiamo pianto quando ancora non ci sentivamo abbastanza grandi e abbiamo
poi gioito con l’arrivo dei primi risultai; sempre insieme, inseparabili ormai
da sette anni.
Volati
in un batter di ciglia, perché tutto con lui accanto era una favolae si sa, quando uno sta bene il tempo
trascorre velocissimo.
Non
potevo chiedere di meglio dalla vita: trovare un uomo capaci di far battere il
mio cuore in ogni istante, anche quando mi spostava delicatamente un ciuffo di
capelli ribelle dalla fronte; un semplice gesto che a me faceva ancora
sussultare il cuore come se fosse il primo giorno, come se fosse la prima volta
che compie quel gesto.
Lo vedo
un po’ agitato questa sera e mi chiedo cos’abbia in mente: è qualche giorno che
scappa per parlare al telefono di nascosto o lo trovo a mandare qualche
messaggino e appena mi vede mette subito via il telefonino.
Ho
chiesto al mio investigatore privato di indagare su di lui: non è mancanza di
fiducia, sono certa che il mio Jazz non potrebbe mai tradirmi; ma l’idea che
sta organizzando qualcosa alle mie spalle mi fa impazzire, sono troppo curiosa.
Peccato
che il responso dell’investigatore è stato il nulla, da due giorni a questa
parte non si fa trovare, ha il cellulare staccato e non so cosa gli sia
successo.
Mah…
<<
Rose sei fantastica>> dico a mia sorella mentre scende dalla grande
scalinata:ha indosso un abito della mia collezione, che ho disegnato apposta
per lei; è un vestito viola senza spalline, che mette in mostra le sue curve e
i suoi lineamenti corporei, molto scollato per mettere in risalto il decolté
molto appariscente di mia sorella; delle scarpe nere con un tacco vertiginoso e
sul dorso degli svarowskyluccicantissimi;
un pellicciotto che copre giusto le spalle nero e bracciali e collana in ora
bianco e pietre nere.
Sono
contentissima del risultato, sapevo che su di lei sarebbe stato fantastico.
Le mie
muse sono le mie sorelle, quando devo creare abiti importanti penso a loro, al
loro fisico, ai loro gusti…a come starebbe a loro e devo dire che in questo
caso sono stata davvero fantastica.
<<
Concordo amore è davvero fantastica Rose>>
<<
Ehi e a me nessuno fa i complimenti?>> il solito Emm,
che con quella vocina da bambino ci fece scoppiare tutti in una grossa risata.
<<
Sei fantastico anche tu – dissi – anche se mi sembra di aver messo sul tuo
letto un abito, non dei jeans>>
<<
Scusami sorellina, ma lo sai come sono fatto!>>
<<
Per questa volta ti perdono, ma domani sera verrò io a vestirti, come si fa con
i bambini, così appurerò che non cambi niente!>>
<<
Certo caporale>> disse lui e noi scoppiammo tutti a ridere.
<<
Ehi ridete forse di noi?>> disse Bella in cima alle scale; noi stavamo
ridendo così forte che non ci siamo accorti del loro arrivo.
Bella
era fantastica e devo dire che anche Edd era di una
bellezza mozzafiato quella sera nel suo abito Dolce e Gabbana.
Bella,
invece, brillava di luce propria, era stupenda nell’abito blu a tubino a mezze
maniche che avevo creato per lei.
Il blu
era senza ombra di dubbio il color che più le donava, forse per il contrasto
che si otteneva con il colore dei suoi capelli e dei suoi occhi; aveva abbinato
delle scarpe in tinta e aveva gioielli in diamanti che la facevano brillare
ancora di più.
Erano
proprio una coppia stupenda; non mi meravigliava che il loro appartamento era
sempre preso d’assalto da fotografi e fans di
entrambi.
Infatti,
siccome tutti eravamo sempre sotto le luci dei riflettori, avevamo scelto io e
Jazz questo posto per incontrarci, visto che il parco che circondava la nostra
villa occupava tutta la collina, così che potevamo fare quello che ci pareva
senza occhi indiscreti.
<<
Bella, dopo la qui presente ovviamente, sei stupenda>> disse Jazz da
grande galant’uomo qual è.
<<
Sono accordissimo con te fratello>> disse Edd
che la guardava con gli occhi innamoratissimi come il primo giorno.
Cenammo
e trascorremmo la cena a ridere e scherzare, ricordando il nostro primo
incontro; di quanto eravamo intrattabili noi appena arrivate da San Diego; di
quando Rose scoprì Emm imbambolato a fissarla
nascosto dietro il suo armadietto nel corridoio della scuola; di quando Jazz mi
accompagno a fare shopping per la prima volta e il risultato furono delle
grandi piaghe sotto i piedi.
Ricordammo
il primo Natale trascorso tutti quanti insieme, quando noi facemmo comprare ai
ragazzi un mega albero di Natale, che a mala pena entrava in casa…e i pomeriggi
passati ad addobbarlo tutti insieme, ridendo e scherzando.
Quella notte
era stata magica, ci scambiammo tutti quanti i regali insieme…ricordo ancora
che i ragazzi avevano regalato a noi tre una collana a forma di cuore che,
aprendo il cuore, all’interno di ognuna c’era la foto del nostro rispettivo ragazzo.
Erano stati
fantastici ad aver avuto quell’idea…ci eravamo tutte quante commosse
tantissimo.
Era
tutto perfetto, il cibo, la grande sala dei ricevimenti, l’atmosfera delle
candele.
Noi
eravamo perfetti.
<<
Ehi ma che ne dite di andarci a cambiare e andare a farci un bagno di
mezzanotte nella nostra piscina in cima alla collina? Tanto è riscaldata…>>
disse Jazz
<<
Noi ci stiamo fratello non c’è bisogno di chiederlo>> disse in coro Edd e Emm.
<<
Per me va benissimo – disse Rose – mi mancano le nostre follie notturne>>
<<
Allora tutti a cambiarsi, trovere anche dei
fantastici costumi negli armadi…e non fermatevi a pomiciare in camera
ragazzacci, vi voglio tutti qua subito!>> dissi puntando il dito verso i
fratelli Cullen.
Così ci
avviammo a cambiarci, ero proprio contenta della grandiosa idea di Jazz.
Lo amo,
tantissimo…e non potrei essere più felice di così, o almeno credo!
SPOILER:
POV JAZZ
<<
Che ne dite visto che c’è un pianoforte, se mi metto a suonare
qualcosa?>> disse Edward, e a quelle parole iniziò a battermi il cuore a
3000…era il momento, tutto il piano di mesi e mesi stava per avverarsi, sudavo,
e l’agitazione si era impadronita di me.
<<
Si Eddino sarebbe fantastico, suona la canzone mia e
di Jazz te ne prego, sei bravissimo!>> a quelle parole mi pietrificai.
Adry91: sono contentissima che ti stia piacendo così tanto…presto
leggerai di Jasper e Alice…questo capitolo non mi piace molto…spero non faccia
proprio schifo…grazie per i complimenti!
Ecco per voi il
capitolo tanto atteso…spero che vi piaccia…mi raccomando recensite!
Buona Lettura…
POV JASPER
FLASH BACK PRIMA DELLA CENA:
<<
Amore quanto tempo ti ci vuole ancora, prima di uscire dal bagno?>> Alice
era sempre la solita; se non era impeccabile in qualsiasi occasione non sarebbe
stata lei.
Questa
sera, a dir la verità, non mi dispiaceva affatto che per essere pronta ci stava
mettendo più del solito; era una serata importante, la più importante della
nostra vita e sono sicuro che lei non avrebbe sfigurato.
Quando
finalmente si aprì la porta del bagno rimasi senza parole: aveva un abito color
crema a palloncino con il corpetto tutto di pizzo ricamato, delle decolté slanciatissime in tinta che allungavano la sua figura e il
suo corpo mozzafiato.
Tra i
capelli aveva il più bello tra i gioielli: un diadema di diamanti che faceva da
coroncina ai suoi folti capelli ribelli.
<<
Sei un incanto. Non ci sono parole per esprimere la tua bellezza, sei stupenda
amore.>>
<<
Grazie amore>> mi disse baciandomi e io rimasi li incantato ad
osservarla.
Era
bellissima, di una bellezza così pura e naturale; qualsiasi dea al suo cospetto
si sarebbe inchinata; era maestosa, semplicemente unica.
Sono l’uomo più fortunato della terra…questi
i miei pensieri, prima di perdermi nei suoi occhioni.
Non
potevo avere dubbi sul grande passo che stavo per compiere, non avrei mai
potuto incontrare una donna più straordinaria di Alice…lei è tutto per me…è la
mia donna da amare…la mia bambina da coccolare…la mia testona che non cede
mai…la donna che con uno sguardo sa provocare in me un desiderio infinito…la
ragazzina che si perde mentre facciamo l’amore nella dolcezza e infinita
passione di quell’atto così unico…la mia migliore amica, la mia migliore
confidente…la persona di cui mi posso sempre fidare e in cui ho riposto la mia
vita…è l’essenza di me.
IN PISCINA:
Ero a
bordo piscina, mi stavo massacrando le mani dall’agitazione, camminavo avanti e
indietro sul bordo, rischiando più e più volte di cadere dentro l’acqua.
Tutto
doveva essere perfetto, avevo dato disposizioni categoriche a tutti quanti…il
pianoforte era già stato posizionato, Edd avrebbe
solo dovuto iniziare a suonare…lo champagne e i calici erano già pronti su un
vassoio…e per i fuochi d’artificio aveva provveduto a tutto Emm.
Sono
sicuro che tutto sarebbe stato perfetto, anche se l’agitazione per la risposta
del mio angelo mi metteva in ansia.
E se
non avesse accettato?
Se
avesse tentennato, prima di rispondermi?
No, non
poteva accadere, noi eravamo nati per stare insieme, noi che già condividevamo
tutto, non potevo neanche pensare che lei potesse dirmi di NO; sarei morto in
quel momento.
Cacciai
via questi pensieri dalla testa nel momento in cui la vidi arrivare avvolta in
una bellissima vestaglia di seta, dalla quale si intravedeva un costume intero
che copriva, però, lo stresso necessario, dorato con delle perle, con delle
ciabattine con un tacco altissimo sempre dorate: era una dea.
<<
Sai sempre come rendermi l’uomo più invidiato sulla faccia della terra
amore…sei stupenda>> dicendole queste parole mi avvicinai a lei e
prendendo le mano, prima gliela bacia, e poi la tirai a me per poter assaporare
quelle morbide e vellutate labbra che erano il mio paradiso.
<<
E tu amore non smentisci mai la tua vena da galant’uomo>>
<<
Cosa ci vuoi fare amore, quando ho davanti ai miei occhi te, non capisco più
nulla>>
Arrivarono
anche le altre coppie e, beffa del destino tutti e tre i fratelli Cullen indossavano lo stesso costume hawaiano; siamo
proprio fratelli pensai!
<<
Certo che voi non vi smentite mai? Lo stesso costume come i bambini.>>
disse Rose scherzando, mentre lei indossava un costumino proprio mini verde
smeraldo, che metteva in evidenza il suo corpo scolpito e ben curato.
<<
Amore cosa ci vuoi fare, non per questo siamo fratelli>> disse Emm e noi scoppiammo tutti a ridere.
<<
Bella, scommetto che tu hai un po’ caldo e non vedi l’ora di buttarti in acqua
vero amore?>> detto questo Edd prese Bella in
braccio e, insieme a lei, si buttarono in acqua, tra le grida di Bella e le
risate di lui.
<<
Ti odio Edward Cullen, questa notte me la
paghi!>> gridò Bella alquanto agitata e noi ci tuffammo tutti in piscina
e iniziammo a schizzarci d’acqua e giocare come dei bambini.
<<
Ehi ragazzi, ricordate la vacanza dopo il diploma?>> disse Alice mentre
si avvinghiò a me con le gambe intorno alla mia vita e la testa appoggiata
sulla mia spalla.
<<
E’ stata una vacanza stupenda, per noi Edd ancora di
più, ricordi il perché amore?>> di Bella con tono di sfida verso mio
fratello.
<<
Certo luce dei miei occhi, è stata proprio in quella vacanza che per la prima
volta facemmo l’amore.>> disse Edd spiazzando
tutti quanti e anche una sognante Bella.
A
quella risposta Bella si gettò tra le sue braccia e iniziarono a baciarsi
passionalmente, quasi mettendoci in imbarazzo.
<<
Ehm non vorremmo disturbare le vostre effusioni, ma vorrei ricordarvi che ci
siamo anche noi, per queste cose le camere sono al piano superiore.>> Emm sapeva sempre come interrompere le situazioni più
piacevoli, e di certo questa era una di queste.
<<
Che ne dite visto che c’è un pianoforte, se mi metto a suonare
qualcosa?>> disse Edward, e a quelle parole iniziò a battermi il cuore a
3000…era il momento, tutto il piano di mesi e mesi stava per avverarsi, sudavo,
e l’agitazione si era impadronita di me.
<<
Si Eddino sarebbe fantastico, suona la canzone mia e
di Jazz te ne prego, sei bravissimo!>> a quelle parole mi pietrificai.
Come
poteva lei sapere che il mio piano era proprio quello di far suonare a Edd la nostra canzone?
Era proprio
la mia anima gemella, semplice la risposta…
Mentre Edd si asciugava e prendeva posto al pianoforte, io andai a
stappare la bottiglia di champagne, la preferita di Alice, e ne riempì i
bicchieri per ognuno.
Senza
farmi vedere presi la scatolina nascosta sotto il telo, e tutto luccicante
l’anello che tra pochi minuti avrei dato alla mia amata.
Edward
inizio a suonare la nostra canzone, io misi l’anello nel calice di alice e con
i due bicchieri in mano mi avviai in piscina accanto a lei, e proprio in quel
momento iniziarono i fuochi d’artificio.
La
musica continuò, Alice si strinse nel mio abbraccio continuando a guardare il
cielo illuminato da mille e più colori, fino a quando nel cielo non comparve un
grandissimo cuore rosso con al centro la scritta: ALICE MI
VUOI SPOSARE?
Alice
si girò verso di me con gli occhi che le brillavano e pieni di lacrime e io le
porsi il calice con all’interno l’anello che notò subito.
Lo
presi e guardandola negli occhi le dissi:
<<
Amore dal giorno che ti ho incontrato hai stravolto la mia vita; le hai dato un
senso; hai cambiato i miei difetti e hai saputo far battere il mio cuore ormai
morto. Mi sei sempre stata accanto, mi hai sorretto nei momenti bui e hai
saputo gioire con me dei nostri risultati. Stare al tuo fianco è il più grande
privilegio che potessi avere dalla vita. Ti prego accetta questo anello e
consacriamo la nostra unione, fino a che avremo ancora un respiro in
corpo.>> a quelle parole vidi gli occhi della mia incantevole amata
illuminarsi e riempirsi di una luce mai vista prima, era raggiante; era
fantastica.
Io non
potevo credere alle parole pronunciate…tutte vere…tutte sentite dal profondo
del cuore…ora aspettavo solo la sua risposta…
<<
Si amore mio e mille volte si, voglio sposarti, voglio diventare tua
moglie>> a queste parole baciai Alice con passione…ero l’uomo più felice
sulla faccia della terra.
Aveva
accettato la mia proposta, sarebbe diventata mia moglie.
A
quelle parole presi l’anello e lo infilai al suo anulare, lei mi abbraccio e
iniziò a baciarmi ovunque.
In coro
i miei fratelli e le mie future sorelle iniziarono ad applaudire e a gridare
dalla gioia.
In quel
momento, però, per me non esistevamo nient’altro che io e Alice, e il SI più
bello del mondo che mi aveva appena detto lei.
<<
Ehi Eddino bisogna festeggiare, passa lo
champagne!>> disse Emm sbraitando dalla gioia.
<<
Concordo fratellone>> disse Edd mentre passava
a tutti i bicchieri.
<<
Allora Jazz presto saremo fratelli, non sei contento?>> mi disse Bella,
mentre con uno sguardo d’intesa faceva segno ad Alice e Rose.
<<
Sono onorato di diventare vostro fratello, ma ancora di più di prendere per
moglie la donna più bella dell’intero universo>>
<<
Alice vieni qui e fatti abbracciare>> gridarono le sue sorelle e le
furono subito addosso, abbracciandola e strattonandola come non mai.
Tutti
erano felicissimi, e Alice era al settimo cielo.
Iniziarono
subito a parlare dei preparati, della cerimonia, dell’abito che quasi mi pentì
della proposta fatta ad Alice, ma sapevo che per il nostro matrimonio non
avrebbe badato a spese e avrebbe organizzato tutto nei minimi particolari; in
fondo amavo ogni sfaccettatura del suo carattere, ed sono follemente innamorato
di lei anche per questo.
SPOILER:
POV ALICE
<<
Amore io non voglio aprire gli occhi, ho paura di svegliarmi da questo
fantastico sogno>> dissi con gli occhi ancora chiusi.
<<
Amore ti prometto che se apri gli occhi non ti svegli da nessun bellissimo
sogno, anzi, la realtà è ancora più bella del sogno amore.>>
A
quelle parole mi convinse e pian piano aprii gli occhi e subito andai a
guardarmi l’anello che avevo al dito: c’era veramente, era li sul mio dito.
Adry91:sono contentissima che questa storia ti
piaccia tanto…spero che questo capitolo ti sia piaciuto data l’attesa…bacio!
Rosalie_Emmet: eccoti servita con la
proposta…non preoccuparti per la recensione…fammi sapere cosa ne pensi di
questo capitolo!Bacione e grazie …sono contentissima che ti piaccia la mia
storia!
Scusate per l’immenso
ritardo…ma per problemi personali non ho potuto postare prima…spero in questa
settimana di riuscire ad aggiornare presto, così recupero il tempo perso!
Non mi uccidete…e fatemi
sapere come vi sembra la storia…questo è un capitolo transitorio, che aprirà
però, nuove avventure.
Buona lettura e scusate
ancora…!!!
POV ALICE
<<
Dimmi che non ho sognato tutto, dimmi che ieri sera è accaduto veramente
amore.>> dissi ancora con gli occhi chiusi a Jazz, girandomi sul fianco
dalla sua parte del letto.
<<
Amore è tutto vero, non è un sogno ma la nostra vita reale.>> mi rispose
lui baciandomi le labbra con dolcezza.
Allora
non avevo sognato tutto, la sera prima il mio amore mi aveva chiesto di
sposarmi, l’aveva fatto mentre eravamo in piscina con dei fuochi d’artificio
stupendi.
Io
adoro i fuochi d’artificio, mi ricordano sempre quando ero bambina, che
rincorrevo papà per la casa fino a quando non mi portava a vederli con il para
orecchi per non spaventarmi del rumore.
Avevo
al dito un anello fantastico, tutto è stato fantastico.
<<
Amore io non voglio aprire gli occhi, ho paura di svegliarmi da questo
fantastico sogno>> dissi con gli occhi ancora chiusi.
<<
Amore ti prometto che se apri gli occhi non ti svegli da nessun bellissimo
sogno, anzi, la realtà è ancora più bella del sogno amore.>>
A
quelle parole mi convinse e piano piano aprii gli
occhi e subito andai a guardarmi l’anello che avevo al dito: c’era veramente,
era li sul mio dito.
Guardai
l’anello, poi Jazz che intanto si era seduto sul letto a petto nudo
appoggiandosi con la schiena alla spalliera del letto, poi guardai di nuovo
l’anello e infine mi tuffai tra le braccia del mio amore che subito mi accolse
con un sorriso magnifico.
<<
Sai amore stavo preparando tutto da giorni e giorni; nei pochi momenti in cui
non stavamo insieme, contattavo tutti per sapere come andavano i preparati. E’
stato frustrante tenerti nascosto tutto, anche perché pensavo che non ce
l’avrei fatta a tenerti nascosto tutto.>>
<<
Amore credo di doverti confessare una cosa: siccome vedevo che eri sempre al
telefono di nascosto, ho ingaggiato un investigatore privato per cercare di
capire cos’avevi in mente. Ma da tre giorni a questa parte non sono più
riuscita a rintracciarlo.>>
<<
Amore lo so bene, è stato un bel fuori programma, perché quando ha scoperto
cosa stavo preparando è venuto da me e mi ha spiegato tutto e io l’ho pregato
di non dirti nulla. Quando mi ha detto che l’avevi ingaggiato sono scoppiato a
ridere. Sei sempre la solita amore.>> mi disse Jazz tranquillo, per
fortuna, anche perché pensavo si fosse arrabbiato dopo questa mia confessione.
<<
Ti pregherei ora amore di fidarti un pochettino di
più amore, visto la proposta.>> mi rispose facendomi uno dei suoi
migliori sorrisi ai quali io non so proprio rinunciare.
<<
Se vieni qui sotto le coperte con me amore, mi faccio perdonare.>> lo
provocai io e così facemmo di nuovo l’amore, con tutta la passione che potevamo
metterci.
Finita
la colazione presi Rose e mi misi con lei a cercare su internet tutte le agenzie
matrimoniali possibili e più esclusive per poter organizzare il mio matrimonio,
quasi non ci credevo a pronunciare il mio matrimonio, e invece dovevo
ricredermi perché l’anello che porto al dito è proprio la dimostrazione che
tutto questo non è un sogno, ma la realtà.
Bella
era in giardino a fare una passeggiata con Emm, si
vede che dovevano mettere in pratica qualche scherzetto per Eddino
e parlucchiare un pochettino
tra di loro, o semplicemente hanno preso qualche scusa per allontanarsi, visto
che sappiamo tutti quanti odino i ricevimenti, soprattutto l’organizzazione.
Jazz e Edd erano intenti a parlare di lavoro e di vacanze, visto
che dovevamo pensare a dove saremmo andati in primavera una settimana tutti
quanti insieme.
<<
Eddino caro, ma tu quando ti deciderai a fare la proposta a nostra
sorella?>> disse mentre Rose, che concordava con me, annuiva con il capo.
<<
Bhè non possiamo rovinarvi la scena, ora siete voi
sotto l’occhio di bue>> rispose Edd un po’ imbarazzato
per la mia domanda.
<<
Ma tra voi tutto bene vero?>> disse Rose con lo sguardo un po’
interrogativo.
Con
tutto il fermento per il matrimonio, mi ero dimenticata di parlare con Rose
delle espressioni e parole di Bella del giorno prima, soprattutto
sull’argomento dei bambini.
<<
Ragazze io sono innamoratissimo di vostra sorella – rispose Edd,
e di questo ne ero veramente certa - solo sapete lei com’è fatta, non le fanno
piacere queste cose, quindi per il momento evito di farle la proposta di
matrimonio, anche perché l’importante è l’amore, e quello di certo a noi non
manca>>
<<
E’ vero sono accordissimo, ma a volte non pensate a creare la vostra famiglia,
magari a dei bambini?>> gli dissi proprio in tono sfacciato.
<<
Certo io ci penso tantissimo a una famiglia con lei; Bella è tutto per me è so
che un giorno riusciremo a consacrare la nostra unione. State tranquille che
quando sarà il momento, vi avviseremo.>> a quella risposta di Edd sia io che Rose gli lanciammo un cuscino, gridandogli
di non provare a fare le cose di nascosto da noi se no lo avremmo ucciso.
Notavo
una certa vena triste nelle parole di Edward, come se a lui pesasse e non poco
quella situazione…in fondo abbiamo sempre saputo che se fosse stato per Edward,
finito il liceo avrebbe subito chiesto a Bella di sposarlo.
Siamo
anche consapevoli, però, che Bella non è una persona da queste smancerie, come
le definisce lei, anche se, secondo me, è quella che tiene tra tutte di più ad
un matrimonio e una famiglia.
Con
questo non voglio dire che io non lo voglia, anzi, oggi mi sento la ragazza più
fortunata sulla faccia della terra e dell’intero universo.
Non
potrei chiedere niente di meglio dalla vita…
SPOILER:
POV EMMET
<<
Bella non capisco, cosa vuoi dirmi?>>
<<
Emmet io sono…>>
<<
Cosa Bella cosa? Hai tradito Edward?>>
Spero di avervi incuriosito
con lo spoiler, e di aver creato un po’ di sospance…
Rosalie_Emmet: purtroppo no nella vita
reale non capitano mai…ma non bisogna mai smettere di sognare…arriva per tutti
il nostro principe azzurro! Scusami per il ritardo, ma ho avuto grossi
problemi…spero ti sia piaciuto questo…e che lo spoiler ti abbia incuriosito!
Adry91: anche io vorrei tanto avere
un ragazzo così…ma queste cose accadono solo nelle favole…e a volte la realtà
anche se non la si vive con queste cose un po’ plateali, regala grandi
emozioni!