Amore 'proibito'

di JessL_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Volere è potere ***
Capitolo 2: *** I segreti ci tengono uniti ***
Capitolo 3: *** Anche i particolari sono importanti. ***
Capitolo 4: *** A volte è meglio non farsi domande ***
Capitolo 5: *** Perché anche le ultime certezze possono distruggersi ***
Capitolo 6: *** Io e te: noi e i mille problemi. ***
Capitolo 7: *** Colpi di scena ***
Capitolo 8: *** Verità ***
Capitolo 9: *** Decisioni da prendere ***
Capitolo 10: *** Arrivederci. ***
Capitolo 11: *** Per sempre. ***



Capitolo 1
*** Volere è potere ***


Buonasera, buongiorno. ^^
Chiamatemi pazza, ma non so perché, so che questa storia vi piacerà ^^"
Ovviamente non abbandonerò le altre storie, non temete. Ora buona lettura. ^^
 
"Bella è a Volterra. Perché? Lei non lo sa, per anni è stata convinta che il suo vero padre fosse Aro, viene a sapere che invece non era vero. Lei del suo passato non sa nulla. Sa solo che è stata presa in giro per un secolo. I Cullen arrivano al cospetto dei Volturi e forse Bella riuscirà a scoprire la verità. In tutto il casino forse potrebbe nascere qualcosa di dolce, vero, e soprattutto delicato. L'amore. Ma sarà consentito?"
 
 

Capitolo betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Inquilino di ClaryCullen; (interessante ^^)
Los Angeles di valenessie; (mi piace molto!)
Sogno proibito di Bells1987; (Bella vampira arg!! ^^)
The Real me di Purelove; (da non perdere!)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 27. Aggiornata il 08/11/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 28. Aggiornata il 03/11/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 17. Aggiornata il 10/11/09
L'Amore Non Ha Limiti - Ratig arancione capitoli 13. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 15. Aggiornata il 11/11/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 31/10/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Rating arancione capitoli 11. Aggiornata il 03/11/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 13. Aggiornata il 04/11/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 5 Aggiornata il 02/11/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 5. Aggiornata il 01/11/09
Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 10/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 11/11/09
 

Blog: Schizzi&Teaser. Troverete tutti gli spoiler delle mie FF, potete leggere e commentare.

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Bella pov.
Volterra è sicuramente una bella città, ma per me, è come una prigione.
C'è il sole, questa sarà sicuramente una bella giornata, almeno per me.
<< Bella so che sei sveglia, quindi apri questa porta, o la scardino con una leggera pressione della mia piccola e delicata mano! >> Alzo gli occhi al cielo, e sbuffando vado ad aprire la porta. << Oh, dolce piccola Jane, che diavolo vuoi? >>
<< Buongiorno anche a te, raggio di sole. Tuo padre ti deve parlare. >> << Aro non è mio padre, Jane. >> Lei alza le sue spalle di granito.
Lasciando la porta aperta, rientro nel mio "appartamento" e prendo dall'appendiabiti una giacca e una sciarpa.
<< A cosa ti servono? >> << Farti gli affari tuoi no, eh? Comunque dopo che avrò finito di sentire le stupide chiacchiere di Aro, vado in ospedale a tenere un po' di compagnia ai bambini. >> La intravedo alzare gli occhi al cielo.
<< Ti ostini ancora a fare la buona samaritana? >> Non le rispondo, sbuffando mi fa entrare in un salone.
<< Tesoro, ben svegliata. >> << Grazie Aro, buongiorno Marcus, Caius. >> I tre Volturi sono di fronte a me, impeccabili come sempre.
<< Se non mi sbaglio, volevi vedermi. >> Ovviamente mi riferisco ad Aro, che mi sorride mellifluo.
<< Esattamente. Tieni, cara. >> Guardo confusa la carta di credito che mi porge. << A cosa mi servirebbe? >>
<< Magari vuoi andare a fare un po' di shopping. >> Sorrido fintamente, togliendo la carta dalle sue mani fredde.
<< Certo, tutto pur di non passare del tempo qui dentro. >> Come se lo avessi ringraziato, mi sorride e mi congeda.
<< Posso sapere perché devi sempre comportarti così male? >> Mi fermo, davanti al portone della mia "libertà" e infilo il giubbotto.
<< Jane, l'unica cosa che vorrei, è andare a cercare mio padre, invece, devo starmene a Volterra a fingere che vada tutto bene. Aro non è mio padre, me lo ha fatto credere anche per troppo tempo. Voglio libertà, è un secolo che sono qui dentro. Non ne posso più. >>
Esco all'aperto e cammino imperterrita, facendo finta di non sentire quella serpe che mi chiama, come se nulla fosse, con un vero sorriso, mi volto e la osservo.
<< Guarda Jane, c'è il sole. Ciao. >> Ridendo, finalmente tranquilla, mi avvio verso l'ospedale.
 
<< Felix, che diavolo volevi fare? >> << Oh, non ti ho spaventata? >> Guardo quella specie di armadio a due ante, con gli occhi sgranati.
<< Sono minimamente convincente, adesso? >> Sbuffa e mi supera. E' il crepuscolo. << No, affatto. Comunque sbrigati, abbiamo gente. >>
Alzo gli occhi al cielo, fermandomi davanti al portone del palazzo. Sentendo che non avanzo, si volta. E' serio. Non è più il vampiro giocherellone che mi ha quasi cresciuta in questo secolo di noia.
<< Isabella, non stiamo giocando. Devi entrare. Non è cibo... >> Sospiro ed entro.
<< Che cosa vuole il signore delle malefatte? >> Sorride, una volta mi ha confessato che adora i miei nomignoli per Aro.
<< Vuole presentarti delle persone, e non credo che farà i salti di gioia quando saprà che hai passato tutto il giorno tra i mocciosi. >>
<< Quei "mocciosi", come li hai chiamati tu, sono dei poveri bambini malati, sono forti e soprattutto hanno bisogno di non restare soli. >> Alza gli occhi al cielo e apre un'altra porta. << Prosegui per il corridoio... ti aspettano nella stanza delle visite. >>
<< E' qualcuno d'importante. >> Il mio è stato un sussurro, una constatazione. Lui annuisce, noto che è teso.
<< Chi sono? >> << Lo saprai appena arriverai al loro cospetto. >> << Felix. >> Sbatto un paio di volte le palpebre con il labbro all'infuori.
Sorride ma non cede al mio broncio, sbuffo e incrocio le braccia al petto. << Vuol dire che lo chiederò a Demetri. >> Gli faccio la linguaccia ma lui scuote il capo sorridente. << Mi spiace, è fuori per una missione. Vai. >> Mi arrendo sospirando e mi avvio verso il lungo corridoio.
Poco prima di arrivare alla porta sento delle voci.
<< Aro, dimmi se è lei. Perché è una bambina, vero? >>
<< No Carlisle, è una donna. >> << Aro non dovevi permetterti! >> << Esme cara, io non ho fatto niente. >>
Mi schiarisco la voce prima di bussare alla porta, il silenzio, all'interno della stanza regna sovrano.
<< Avanti Isabella. >> Deglutisco e apro la porta. Al centro della sala ci sono sette vampiri, più Aro seduto sul suo trono.
<< Felix ha detto che mi volevi nuovamente vedere. >> Non mi piace vederlo troppo spesso. Quel vampiro mi ha fatto soffrire anche troppo.
<< Sì, esattamente cara. Avvicinati pure. >> Mentre mi avvicino, mi perdo ad osservare gli ospiti. Sono belli, sono anche loro vampiri ma... sono diversi. Hanno gli occhi dorati. Sorrido impercettibilmente a una donna che sembra che stia toccando il cielo con un dito. E' bella, capelli mossi, boccolosi, castani.
<< Bella, loro sono i Cullen. >>
 

Edward pov.

<< Sì, è lei. E' bella vero? >> << In effetti assomiglia un po' ad Esme. >>
Cauto, cercando di non farmi beccare dai raggi solari, mi avvicino ad Alice ed Emmett... non so perché mi abbiano chiamato, mi hanno detto che dovevo raggiungerli perché era importante. << Sono qui. Cosa volete? >> Alice mi sorride e mi punta una ragazza, è infagottata nel suo giubbotto, ha i capelli castani, non vedo altro perché è nascosta dietro a una sciarpa e sta camminando in una direzione diversa da dove ci troviamo noi. << Chi è? >> << Nostra sorella. >>
Guardo Emmett con gli occhi sgranati.
Alice mi tocca la spalla. << Che cosa pensa? >> Mi concentro e nella mia mente sento tante voci, ma...
<< Non lo so, non ho mai sentito la sua voce e... non saprei riconoscere i suoi pensieri. >> Annuiscono.
<< Perché siamo qui? >> Loro mi osservano, non sanno come spiegarmelo. << Esme e Carlisle, sono convinti sia lei. In effetti lo penso anch'io. Se no, non mi spiegherei le strane visioni... >> la interrompo. << Di cui non mi parli. >> Sorride astuta e allegra.
<< Esatto. Stasera comunque la conosceremo ma... eravamo curiosi. >> Sorrido guardandoli.
<< Quindi avete deciso di fare i detective e di vederla... anche se questo avrebbe comportato farsi beccare per via del sole. >> Annuiscono.
<< Voi siete pazzi. >>
 
<< I Cullen al completo. Quando mi hanno riferito di avervi visto all'aeroporto non potevo crederci. >> Aro, con i suoi soliti modi da finta cortesia, ci saluta. Nei suoi pensieri capisco che non ci vorrebbe qui. Non comprendo il perché. Tramite i pensieri di Jasper percepisco che è teso.
<< Beh sì, effettivamente non abbiamo avvisato, ma so che sei al corrente del perché della nostra visita. >>
<< Certo, le tue mille lettere sono state d'aiuto, ma come ti ho detto, non abbiamo trovato tua figlia. >>
<< Non mentire Aro. Mio figlio legge le menti e l'altro è un empatico. E so che menti. >>
<< Non mento Carlisle. Comunque ora, se permettete... avrei da fare. Potete ovviamente stare nelle nostre camere. >>
<< Aro, dimmi se è lei. Perché è una bambina, vero? >> mio padre non si arrende e Aro s'innervosisce, anche se cerca di non darlo a vedere.
<< No Carlisle, è una donna. >> << Aro non dovevi permetterti! >> << Esme cara, io non ho fatto niente. >>
Un profumo soave e stuzzichevole mi arrivare al naso, sbatto un paio di volte le palpebre per non cedere alla mia bestia interiore.
Un lieve bussare fa ammutolire tutti. << Avanti Isabella. >> Guardo Aro, ha la mascella tesa. << Sono nei guai. >> Il suo pensiero mi arriva chiaro.
Una dolce ragazza, davvero splendida, si avvicina a noi. Di primo acchito direi che è umana ma... il suo odore, è troppo buono, una vera tentazione.
Jasper mi aiuta col suo potere, mi riprendo e la osservo. Non è molto alta, ha un bel fisichino asciutto, capelli castani e due occhi penetranti, attraenti come delle calamite. Sono due cioccolatini al latte, per non parlare di quelle due labbra, a forma di cuore, rosse come una mela matura, che con il carnato pallido risaltano ancora di più. Mi rendo appena conto che mentre la... veneravo, ha intrattenuto una specie di conversazione con Aro. << Bella, loro sono i Cullen. >>
Deglutisco, forse troppo rumorosamente, perché i suoi occhi si posano su di me.
Le sorrido e lei arrossendo abbassa lo sguardo, le mie labbra si stendono maggiormente. La gola mi brucia ma... è sopportabile, soprattutto perché diventa ancora più splendida per l'imbarazzo, non potrei farle del male nemmeno se volessi.
<< Bella? >> Mia madre la chiama, e lei alza lo sguardo. << Sono Esme. >> Le porge una mano, lei sicura la stringe tra le sue, e solo ora noto che la sua mente mi è preclusa. Osservo Aro, se potesse, suderebbe dall'agitazione.
<< E' un piacere conoscerla. >> << Dammi del tu cara. Lui è Carlisle, mio marito. Mentre loro sono i nostri figli. >> E' entusiasta, non vedeva l'ora di conoscerla.
Ci presenta e la salutiamo con un sorriso, tranne Alice che quasi la stritola. Lei ride, e la sua risata è musica per le mie orecchie.
<< E' lei, è la nostra piccola figlia. >> Carlisle, è sicuro. Secondo lui, Bella è la figlia sua e di Esme, che Aro gli ha sottratto qualche mese dopo la nascita. Sarà vero?
 

--

Finito. Cosa ne pensate? E' troppo strana?

Spero di no. Avete capito bene, vero? Bella, è la figlia di Carlisle ed Esme. Lei era umana, lui no.

Sì, Bella è una mezza vampira. Nel prossimo capitolo si scopriranno già molte cose interessanti =P

Spero continuate a seguirmi, incrocio le dita. Un bacio e un grazie in anticipo a chi leggerà e recensirà ^^

JessikinaCullen.

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Capitolo 2
*** I segreti ci tengono uniti ***


Sono già qui ^^ spero non vi dispiaccia.
Innanzitutto vi ringrazio, mi fa piacere che la storia vi abbia incuriosita. Vorrei solo dirvi che non risponderò a tutti i commenti, solo a quelli dove ci sono domande dirette. Sappiate che vedere che una storia così strana v'intrighi mi fa davvero contenta ^^
Si parlerà del rapimento, verrà accennato qualcosa e soprattutto... tenete d'occhio ad Aro.
 
Sweet_Love_Apple: Hai ragione. Aro si è finto suo padre... lei è delusa ma gli vuole bene. In questo capitolo si spiega qualcosa in più, riguardo a tutto.
Michelegiolo: In questo capitolo, si accenna del perché del rapimento, tieni gli occhi aperti =P
GRAZIE a tutti per i complimenti. Sono contenta vi piaccia la trama della storia, è strana e ha molti misteri ma soprattutto sono contenta perché vi piace come scrivo. Un bacio.
 

Capitolo betato!

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Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 10/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 2. NUOVA STORIA Aggiornata il 13/11/09
Non arrendersiRating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 12/11/09
 

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Edward pov.
Lo devo ammettere, quel viscido, in quanto arredamento ha gusto. Le stanze, come le ha chiamate lui, sono dei veri appartamenti.
Siamo riuniti tutti in quello di Carlisle ed Esme. << Non pensate che ci siano delle telecamere... o delle cimici. >>
Guardiamo tutti interdetti Emmett, ma alla fine ha ragione, potrebbe anche essere.
<< No, per quanto sia subdolo, lui non si aspettava la nostra visita, non può averle messe. >> Mio padre è troppo buono.
<< Magari c'erano già. Aro non si fida di nessuno, Carlisle. >> Gli costa ammetterlo, ma alla fine annuisce alla mia constatazione.
<< Tesoro, che cosa pensava Bella? >> sospiro mentre Esme mi accarezza capelli. << Nulla, cioè non lo so. Non riesco a leggerla. >>
Stringo gli occhi quando pensano tutti troppo in fretta e a troppe cose. Sospiro quando si calmano.
<< In che senso? Stai facendo cilecca? >> Alice da uno scappellotto a Emmett, non lo ascolto, sono concentrato sui pensieri di mio padre.
<< Potrebbe avere qualche potere extra. >> << L'ho pensato anch'io. >> Rispondo al suo pensiero e annuisce.
<< Non è umana. Per quanto Aro, continui a dire che non è Lei... beh comunque quella ragazza non è umana. >>
<< E' anche vero Esme che non dovete illudervi troppo... è passato un secolo. Lei potrebbe anche essere morta. >> stesso momento, tutti assieme, guardiamo trucemente Jasper, che è il primo che soffre sentendo quanto la sua 'possibilità', abbia fatto male a Esme.
Un lieve bussare ci fa immobilizzare, non sento nessun pensiero oltre la porta. Mi alzo e vado ad aprire, trovandomi Isabella che si tortura le mani.
<< Scusa, so che non dovrei essere qui ma... posso? >> Indica la camera dietro le mie spalle, inerme annuisco.
E' imbarazzata. Ha le guance rosse e gli occhi un po' lucidi. Quando alza un sopracciglio sorridendo mi ridesto, scansandomi dalla porta per farla entrare. Vedo i miei famigliari sorridere. << Eddino, ti eri imbambolato? >> Stupendomi in primis, ringrazio Emmett mentalmente per non aver riportato a voce il suo pensiero. Effettivamente sì, mi ero incantato a osservarla. Non so perché, ma questa piccola creatura mi attrae, è una continua scoperta, m'incuriosisce; quando è nei paraggi, perdo un po' il lume della ragione, e non lo dico solo per il suo soave profumo ma anche perché la sua bellezza non ha eguali.
<< Isabella, è bello vederti, come mai qui? >> Carlisle, come al solito è gentile, cerca di capire come mai si trovi da questa parte del castello.
<< Bella può bastare, il mio nome per intero... beh, non lo gradisco un granché. >>
<< Il nome combacia, è lo stesso che abbiamo scelto noi per lei... ma non le piace. >> Il pensiero triste ma nello stesso tempo speranzoso di Esme mi fa abbassare lo sguardo. << Uhm... sì, so che può sembrare strano ma... volevo vedervi. Sapere un po' di voi. >>
Esme sorride e le fa posto accanto a lei sul divano, io rimango un po' in disparte, mi sento quasi... di troppo.
I suoi occhi si posano su di me e mi pongono una muta domanda. Sorrido e lei sposta la sua attenzione da un'altra parte.
E' possibile che senta anche lei questa specie di energia che ci gravita attorno?
<< Chiedici tutto quello che vuoi, non ci facciamo problemi. >> Esme è elettrizzata. Lei un po' meno.
<< Ehm... veramente avrei una sola domanda... per Carlisle. >> Sentendosi preso in causa, Carlisle, la guarda attentamente, nei suoi pensieri c'è stupore, gli occhi di Bella gli ricordano quelli di Esme quando era umana. << Dimmi pure. >>
<< Nel 1929 sei stato qui. Volevo sapere se... se sapevi di me. Io sono nata in quell'anno. >> La domanda scombussola un po' tutti.
L'anno prima che io tornassi a casa, dopo la mia voglia di sapere e di sangue umano. L'anno prima che conoscessi Esme. La moglie di Carlisle.
Carlisle si prende qualche secondo, ponderando bene le sue parole.
<< Sì, quando... quando sei nata, ero qui. Era settembre, il tredici. A Volterra. Sapevo di te. >>
Gli occhi di Bella s'illuminano e con il busto si fa più avanti, verso di lui. Carlisle sorride. << Immagino che ora tu abbia più di una domanda >> Bella arrossisce e abbassa il capo. << Veramente sì. Io... io non ho mai conosciuto i miei veri genitori, almeno, non li ricordo. So di essere stata con loro solo per pochi mesi. >> Siamo tutti attenti. Esme sta cercando di trattenere i singhiozzi.
<< Sai... come mai loro non ti hanno cresciuta? >> Bella scuote il capo. << Nessuno me lo ha detto... comunque fino a due anni fa, pensavo che mio padre fosse Aro. Mi ha mentito per tutti questi anni. >> Carlisle stringe i denti, nei suoi pensieri leggo disprezzo per quell'uomo che una volta chiamava amico. << Come... come hai scoperto la verità? >> Bella sorride. << Per caso. Io... io ho uno scudo. Sono protetta dai poteri mentali. Non posso essere scalfita, né da Jane, né da Alec... cosa più importante, Aro non può leggermi la mente. A mio vantaggio, ho che posso proiettare contro a chi prova a scalfirmi lo stesso potere. >> Ci ragiono un paio di secondi. << Quindi se Jane prova a colpirti, tu volendo potresti ripagarla con la stessa moneta? >> Mi guarda intensamente e annuisce.
<< Sì, ma non acquisto il suo potere, in pratica uso solo quello che lei usa per colpire me. Non so se è chiaro. >> Nessuno le risponde.
<< Io, io leggo la mente. La tua no. >> Mi sorride dolcemente, ma noto una piccola piega nella fronte.
<< Lo so... anche quando provi... io... sento che lo fai ma... volendo non riesco comunque a entrare nella tua mente. >>
<< Invece con Aro riesci... è così che ha scoperto la verità? >> Mio padre ci ha azzeccato in pieno. Lei annuisce e noto i suoi occhi tristi.
Cerco di cambiare discorso. << Secondo te perché non riesci a usare il mio potere su di me? >> detto così sembra contorto ma... ha senso.
<< Non lo so. >> Si morde il labbro inferiore mentre mi scruta, mi piacciono i suoi occhi su di me.
<< Bella... quanti, quanti anni dimostri? >> Lei sobbalza alla domanda di Alice. Cerco di entrare nella sua mente, una domanda posta così, non può essere buttata a caso, non se è formulata da Alice. << Ho smesso di crescere a diciassette anni, nessuno mi ha mai saputo dire il perché. >> Come me... beh, io non sono più cresciuto perché sono stato trasformato ma... abbiamo la stessa età, più o meno.
Alice mi guarda sorridendo, oh oh. Ha qualcosa in mente. Assottiglio lo sguardo ma lei inizia a cantare in qualche lingua strana una canzone.
<< Sai, sai se sono vivi? >> Esme ci sta veramente provando, non ha prove concrete, quindi non vuole darle, darsi, false speranze.
<< I miei veri genitori? Beh... mio padre è un vampiro, quindi credo e spero di sì. Mia madre non so se abbia mai superato il parto. Io, io non dovrei essere viva. Qualche tempo fa, ho scoperto che lo sono solo perché Aro era... curioso. Si pensava fossi l'unica mezza vampira ma... ce ne sono altri. Mi è capitato di sentire delle conversazioni non molto carine a riguardo... comunque scusate, devo andare. Grazie della chiacchierata e... beh a presto. >> Non ci da il tempo di pensare, di agire, che esce dalla camera. Lasciandoci con mille dubbi.
 
Bella pov.
La conversazione con i Cullen mi è servita. Certo, non ho potuto chiedere loro aiuto ma... so qualcosa in più.
Senza bussare entro nella sala dei banchetti e vedo degli addetti che portano via gli ultimi cadaveri. Ogni volta fanno una carneficina, un vero schifo.
<< Bella cara. Come mai qui? Vuoi fare uno spuntino? >> Guardo Aro in modo schifato, lui non si scompone.
<< Anche se avessi un languorino, andrei a prendere un pacchetto di craker. Non uccido umani, io. >> Alza gli occhi al cielo. Questo è uno dei pochi argomenti di cui non ama parlare e di cui non si preoccupa di mostrare quanto la pensiamo diversamente.
<< Sì, lo so, preferisci nutrirti di ratti e di cibo umano, piuttosto che di umani. >> << Io non mi cibo di ratti, comunque sì. Senti, non ho voglia di passare molto tempo qui dentro... soprattutto in tua compagnia, oggi ci siamo visti anche troppo spesso. Sono qui per chiederti qualcosa, per la millesima volta, riguardo questo medaglione. >> Faccio uscire il 'ciondolo' dalla maglia, lui fa una smorfia con la bocca. Ecco un'altra argomentazione non gradita. << Perché ti ostini a sapere? >> << Perché ti sei finto mio padre quando in realtà non sai nemmeno il significato di tale parola? >>
Non mi risponde, Jane, più volte mi ha detto che sono l'unica che lo lascia senza parole. << Bella, ti ho cresciuto come meglio ho potuto, non ti ho fatto mancare nulla. >> << Certo, tranne l'affetto e vedere le persone morire. >> Sfinito, si siede sul suo trono.
<< Tu pensi che io sia fatto di ghiaccio... >> Lo interrompo. << No, il ghiaccio si può sciogliere. Tu sei fatto di granito. >>
<< E' vero... ma se io sono così, potrebbe esserlo anche il tuo vero padre. >> Trattengo un attimo il respiro.
<< Non ti credo. >> << E allora perché non è qui? Se ti avesse voluto, a quest'ora non saresti qui a sorbirti tutto il 'dolore' e la noia che t'impongo. >> Alzo il capo verso il soffitto, sospiro, non voglio piangere. << Sai, io ti ho voluto bene per tanto tempo ma... sono momenti come questi, in cui ti odio, che mi chiedo... fino a che punto la tua malvagità ha via libera in te. >> << Sono un vampiro. Tutto di me è malvagio. >>
<< Non posso crederlo. Se no mi avresti uccisa. Come ho sentito dire più volte, io non dovrei esistere, sono un ibrido. Eppure sei andato contro quelli che ti ostini chiamare fratelli per me. Hai lasciato morire tua moglie per me. Vorrà pur significare qualcosa. E nel caso te lo chiedessi, sì, è solo per questo che non me ne vado. Perché un briciolo di te, mi vuole bene. Poco importa quanto sei stronzo e malvagio. >>
<< Mi ricordi tua madre. >> Abbasso lo sguardo e piango, silenziosamente. << Perché non mi parli di lei? >> Mi afferra una mano e mi porta più vicino a lui, fino a farmi sedere sulle sue ginocchia, mi abbraccia mentre piango. Mi stringo a lui, sento il suo affetto, mi vuole bene, eppure... è così distante, e freddo... non solo corporalmente. << Non posso. Sono egoista, andresti via se ti dicessi tutto. >>
 

--

Questa storia mi fa impazzire. ^^" Mi piace, quindi intendevo in senso buono.

Aro ha un cuore? Non lo so. Bella è una doppiogiochista? Potrebbe essere. D'altronde è cresciuta con Aro.

Adesso sappiamo qualcosa in più. Il medaglione, tenetelo bene in mente.

I Cullen, o meglio Carl ed Esme, sono sempre più convinta sia lei. Sarà vero? Sì.

Perché né Edward, né Bella riescono a leggere nella mente dell'altro?

Tanti segreti, che prima o poi svelerò.

Spero vi sia piaciuto. Un bacione.

JessikinaCullen

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Capitolo 3
*** Anche i particolari sono importanti. ***


Eccomi con il nuovo capitolo, ci ho messo un po' ma... dovevo aggiornare le altre ^^
Sono contenta vi piaccia... soprattutto mi rende euforica vedere quanti dubbi e domande vi faccio sorgere hehe...
Ringrazio Tutti... sia quelli che leggono soltanto, sia quelli che commentano ^^ e proprio a loro, vorrei rispondere... almeno a quelle domande a cui posso farlo.
Lisa76: Ciao tesoro, sì esatto. Carlisle e Esme, quando è nata Bella erano a Volterra... il perché? Si scoprirà ^^
Sweet_Apple_Love: Ciao bellissima! Edward effettivamente è difficile inquadrarlo, non hai fatto tu casino... inizialmente è tutto concentrato su Carlisle e Esme, era mia intenzione, sì, bada ai dettagli... come hai detto tu è come un puzzle. Per quanto riguarda Aro, la pensiamo nello stesso modo. Stronzo, machiavellico ma comunque curioso... anche per questo ho creato questa ff... il suo personaggio mi ha sempre incuriosito ^^ ti mando un bacione.
Molti di voi, si sono chiesti come mai Edward e Bella non riescano a leggersi nella mente, si scoprirà...
Buona lettura a tutti, un bacio e un enorme Grazie.
 

Capitolo betato!

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L'Amore Non Ha Limiti - Ratig arancione capitoli 13. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 15. Aggiornata il 11/11/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 31/10/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Rating arancione capitoli 11. Aggiornata il 03/11/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 14. Aggiornata il 20/11/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 14/11/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 16/11/09
Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 1. Aggiornata il 10/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 3. Aggiornata il 24/11/09
Non arrendersi - Rating arancione capitolo 2. Aggiornata il 15/11/09
 

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Capitolo 03 - Amore "proibito" - Anche i particolari sono importanti.

Bella pov.

E' l'alba. Dormo poco ultimamente, ma vedere il cielo che si schiarisce, che cambia... che mostra mille colori per poi dare inizio a un nuovo giorno, lo trovo sempre bello. Mi fa capire che fuori c'è vita. Sono passati cinque giorni dal mio imbarazzante pianto tra le braccia di Aro.

Non so cosa mi sia preso, ma ne avevo bisogno. Ho passato un secolo, credendo che fosse il mio vero padre.

Ha ragione, in fondo non mi ha mai fatto mancare nulla. La vocina, che esce ogni qualvolta che penso positivamente su di lui, non tarda a ricordarmi che può avermi protetta quanto vuole, ma mi ha mentito per un intero secolo... un padre questo non lo farebbe.

Un lieve bussare mi fa sobbalzare. Vado ad aprire, è Alice. Mi sorride, la faccio entrare. Si guarda bene attorno.

Questa vampira mi sta simpatica, non è invadente ed è sempre allegra. Il contrario di Jane.

<< Buongiorno Bella, tutto bene? Sembri stravolta. >> Sorrido. << No Alice, tutto a posto. Come mai qua? >>

<< Volevo conoscerti meglio. D'altronde staremo qui per un po', non penso ci sia nulla di male. >> E' sempre così attiva, sprizza gioia da tutti i pori.

Mi passo stancamente una mano tra i capelli. << No, non è un problema, ma è l'alba. >>

Sorridendo scrolla le spalle, mi sono dimenticata di dire che per quanto possa essere allegra e simpatica... è anche pazza.

<< Non stavi dormendo. L'ho visto. >> Ridacchio, ogni volta che dice questa frase, mi stupisco, non sono abituata a qualcuno che sa sempre tutto.

Ci sediamo sul divano, ci scrutiamo bene. << Alice, tu puoi vedere solo il futuro? >> Annuisce. << Perché? >> Posso aprirmi con lei?

<< Come mai avete gli occhi dorati? >> Impercettibilmente fa una smorfia con la bocca, se non fossi un mezzo vampiro, non lo avrei notato, ma si riprende subito sorridendomi. << Perché ci nutriamo di animali, non di umani. >> << Come me. >>

<< Davvero? Eppure... ah che scema! Sei mezza vampira, hai gli occhi di un colore umano. >> Sorrido.

<< Sono belli, meno terrificanti di quelli cremisi. >> << Già. Bella, sei mai uscita da questo castello? >>

Aggrotto la fronte. << Certo. >> << Anche dal paese? Hai mai visto qualcosa oltre questa città? >> Perché è così curiosa?

<< Mi stai chiedendo se Aro mi sta tenendo segregata? >> Lo chiedo in modo ironico ma... in realtà sono seria.

Io non sono prigioniera, mi sento tale, ma non lo sono.

<< Beh... sì. Non è tuo padre, ti ha mentito... eppure... sei qui. >> << E' una cosa che mi chiedo spesso. Io gli voglio bene, sarò masochista, ma è così. Mi ha cresciuto... ha sopportato per tutto il tempo le mie crisi adolescenziali che non avranno mai fine... mi ha stranamente cambiato anche i pannolini, mi ha cibato. Io ce l'ho con lui, perché non vuole raccontarmi tutta la verità. Solo per quello. >>

<< Secondo te, perché non vuole rispondere alle tue domande? >> Sospiro e mi stropiccio nuovamente i capelli.

<< Lui dice per egoismo. Come se fossi sua. >> Guardando il pavimento sussurra. << Non vuole perderti. >>

Mi fa strano vederla seria... una parte di me, mi dice che sa qualcosa. << Alice, tu... quando sei stata trasformata da Carlisle? >> Sorride.

<< No, io... io l'ho trovato da sola, cioè con Jasper. Grazie alle mie visioni. Non è lui il mio creatore, sinceramente non so chi sia. >> Ah. Sono senza parole, credo che lo comprenda dalla mia espressione, mi accarezza un braccio, la sento rabbrividire, guardo i suoi occhi, sono neri, vitrei. Mi tiro indietro, mi sottraggo al suo tocco, mi ha come spaventata. Dopo qualche secondo sento la porta bussare, senza toglierle gli occhi di dosso, apro la porta.

E' Edward, lo riconosco dal suo odore.

Entra e si avvicina ad Alice, la chiama, la scuote e dopo un paio di secondi, la vampira si riprende. Quando vede il fratello, arcua un sopracciglio.

<< Cosa ci fai qui? >> Lui è in difficoltà, non sa come rispondere.

<< M-ma veramente... io, io ero nei dintorni e... ho captato la tua visione. >> Non mi sembra molto sincero. Credo che lo pensi anche Alice.

<< Dobbiamo andare da mamma e papà. Aro vuole parlargli. >> A quella frase mi muovo agitata. Da quello che so, hanno parlato parecchio ultimamente, non che ci sia qualcosa d'insolito, sono amici... ma sento che c'è qualcosa sotto. Proprio come la 'conversazione' che ho sentito prima che conoscessi i Cullen.

Anche il fatto che Carlisle fosse qui quando sono nata, mi sembra strano. Sospetto.

<< Alice, stai bene? >> Sento ancora un senso di preoccupazione per lei. Mi guarda e mi sorride calorosamente.

<< Sì, ti chiedo scusa, accade così ogni volta che ho una visione. Ti ho traumatizzata? >> Non so come risponderle, entrambi sorridono.

Io sicuramente sono arrossita, mi circondo il petto, come per abbracciarmi e scuoto il capo. Non sono sicura di come uscirebbe la mia voce.

Ridacchiando escono dalla stanza. Sospiro. Con Edward nei dintorni mi rintontisco un po', ma non capisco perché sono rimasta così scossa per Alice.

 

Edward pov.

<< Secondo me devi parlarle. >> Alzo lo sguardo dal pc e osservo Jazz sulla soglia della mia porta, addossato allo stipite.

<< Come scusa? >> Sorride alzando un sopracciglio. << Almeno ti ho incuriosito. >> Non rispondo al suo pensiero. Aspetto che si sieda con me sul letto per poi spronarlo a continuare. << Intendevo con Bella; quando ti è vicina, anche nella stessa stanza, impazzisci, le tue emozioni sono... tante, mischiate... tanto da non farti ragionare coerentemente. Questo cambiamento, in te, lo sento maggiormente... in Bella un po' meno. E' affascinata da te, in qualche modo la incuriosisci... >> Mi stringo nelle spalle, non lo guardo, osservo un quadro appeso alla parete di fronte.

<< Non so perché sento tutto questo. Non riesco a capire cosa sia. L'unica cosa certa è che non è giusto. >> Lo intravedo alzare un sopracciglio.

<< Perché? >> << E' mia sorella! >> Lo dico come se fosse ovvio, lui sorride, lo guardo trucemente.

<< Jazz, non c'è nulla di divertente. >> << Invece sì. Lei non è tua sorella. Suvvia Ed. I tuoi veri genitori non sono Carlisle ed Esme. Loro ti hanno 'cresciuto', come se fossi figlio loro ma... la vita non te l'hanno data loro. >> Sospiro abbassando lo sguardo, effettivamente ha ragione, ma non è semplice.

<< Mi sembra comunque sbagliato. >> Ridacchia.

<< Sai, se dovessi pensarla come te, io... in pratica ho una relazione con mia sorella, la stessa cosa Emmett... >>

<< No, è differente. Io reputo Carlisle come un padre... e in un certo senso, è così, lui mi ha ridato la vita. E... Bella è veramente sua figlia, stesso 'sangue'... >>

<< Secondo me, ti stai complicando la vita. Le sensazioni che provi non puoi sopprimerle, sono molto forti. Conoscila meglio e vedi cosa succede. Non fasciarti la testa prima che si rompa. >> Con una pacca sulla spalla, esce dalla camera.

 

Come diavolo ho fatto a trovarmi da questa parte del castello? Sospiro, sto sbagliando... è l'alba... magari dorme. Lei dorme? Oddio, perché ci penso così tanto. Non posso andare da lei e chiederle di raccontarmi vita, morte e miracoli... d'altronde lei non ne capirebbe il motivo, veramente nemmeno io lo capisco, e poi... non credo che si aprirebbe con me. In questi giorni mi è sembrato che ci evitassimo, come se ci fossimo messi d'accordo. Non è patetico? Io rimarrò qui finché non si scoprirà la verità... e non si sa quanto ciò avverrà, in più, lei è mia sorella.

Sala dei troni, Aro seduto, Esme e Carlisle di fronte a lui. << Dovete andarvene. Non porterete nulla di buono restando qua. Mia figlia ha bisogno di tranquillità. >>

<< E' nostra figlia Aro. E noi non ci muoviamo da questo posto. >> << Carlisle, non farmi usare le maniere forti. >>

Comprendo immediatamente che ho appena captato una visione di Alice. Senza rendermene conto, ho bussato alla porta di Bella e cerco di far rinsavire mia sorella. << Che ci fai qui? Non dovresti trovarti qui. Sei pazzo? >> Tramite i suoi pensieri sento indistintamente la nota irata. Non ci faccio caso. Senza veramente prestare molta attenzione a Bella, usciamo appena possibile. Sono preoccupato, vorrei davvero spiegare a quella piccola ninfa come funzionano i nostri poteri, o raccontarle la nostra vita ma... non mi posso affezionare, non più di quanto già non lo abbia fatto.

<< Quando dovrebbe accadere? >> Alice affretta il passo. << Ora. >>

 

Senza bussare, entriamo nella sala dei troni. C'è qualcosa di diverso dalla visione. Ci sono anche Marcus e Caius. Mi scambio una breve occhiata con Alice.

Si voltano tutti verso di noi. << Ragazzi, che cosa succede? >> Carlisle ha già capito, ci guarda curioso, con la fronte aggrottata.

<< Pe-pensavamo di... di conversare anche noi. >> Aro alza un sopracciglio alle mie parole. << Non va affatto bene, non posso rimanere nella stessa stanza con lui. >> Lo guardo e per una volta me ne frego delle buone maniere. << Perché? Cos'hai da nascondere? >> L'odore soave di Bella mi arriva nelle narici. Mi volto e incontro il suo sguardo smarrito, pieno di domande. I suoi occhi, volano dal mio sguardo a quello di Aro.

<< Sì, papà, che cos'hai da nascondere? >> Aro raddrizza la schiena. E' arrabbiato. Non sa cosa fare.

E il fatto che lo abbia chiamato ‘papà’, gli ha fatto capire che è davvero arrabbiata... e curiosa.

<< Bella, non sei stata invitata. >> E' stata Caius a parlare. Bella, come se non avesse aperto bocca, supera me ed Alice, entrando maggiormente nella sala.

<< Non pensavo di aver bisogno di essere invitata... questa non è casa mia? >> << Certo tesoro, sai com'è Caius. >> Aro è teso, non vedo Bella, visto che mi da le spalle ma sono sicuro che lo ha notato anche lei. << Edward, non ho nessuna visione. Non riesco a scoprire cosa succederà! >> Guardo, quasi spaventato, mia sorella.

<< Scherzi vero? >> Spero non mi abbiano sentito. Lei purtroppo non scherza.

<< Non c'è nulla da sapere. Non nascondo nulla. >> Aro è un bravo attore... ma non può più abbindolare Bella.

<< Menti. Ho saputo che Carlisle era qui il giorno della mia nascita. Perché? >> Aro non sa come comportarsi, lentamente io e Alice ci avviciniamo... i nostri genitori sono tesi ma entrambi speranzosi. Aro non la pensa nello stesso modo. Si sta chiedendo perché sia successo tutto ciò.

<< In quel periodo era qui. A farci visita. >> Mente. << Non è vero Aro. >> Sorrido, mio padre è stufo delle sue bugie. Bella sembra confusa, il suo viso, si volta ritmicamente tra Carlisle e Aro. << Carlisle, si può sapere cosa vuoi? >> Il suo tono è freddo, intravedo Bella rabbrividire, di conseguenza fa un passo indietro, senza pensarci mi avvicino, la stringo con un braccio sulle spalle. Lei non reagisce. Guarda ancora davanti a se. Io sono un fascio di nervi, sia per quello che potrebbe succedere, sia perché sono troppe le sensazioni che provo ad avere Bella accanto a me. << Sai benissimo cosa voglio! Verità! Non è complicato, ma d'altronde per te sì, vero? >> Carlisle è davvero arrabbiato, gesticola nervoso, in un secolo che lo conosco non mi pare di averlo mai sentito urlare... tranne che in questo momento. << Il medaglione. >> Il pensiero di Aro, apparentemente senza senso, mi distrae dalla conversazione. Guardo mio padre. In bella mostra c'è lo stemma della nostra famiglia. Anch'io ho quel medaglione... Esme, Alice e Rose hanno un bracciale.

Cerco di capire ma Bella s’irrigidisce, mi riscuoto dai miei pensieri, la guardo. I suoi occhi sono fissi su Carlisle. Lentamente si allontana da me, i due, Aro e Carlisle, si azzittiscono, guardano Bella. Lei si avvicina a Carlisle, le si ferma davanti. Ha la fronte aggrottata... è pensierosa. Il suo capo s'inclina verso sinistra... allunga un braccio e afferra per le mani il medaglione di Carlisle. << Come fai ad averlo? >> Lo guarda negli occhi. E' davvero arrivato il momento della verità? Bella, come fa a sapere dello 'stemma'?

 

--

Si scoprirà la verità? E' arrivato il momento?

Avete visto perché avevo detto di tenere d'occhio il medaglione?

Sappiate che Bella, in questi 'giorni', non ha parlato con Aro... lo vede solo adesso da quando ha pianto.

Alcuni di voi, hanno ribadito che è figlia di Aro, quindi potrebbe essere che stia facendo il doppio gioco.

Io non mi pronuncio, non ancora. Lascio a voi la 'sentenza'. Doppiogiochista?

*La visione di Alice, non si è avverata.* Lo dico per chi pensi che sia pazza! ^^''

Spero vi sia piaciuto. Un bacio.

JessikinaCullen

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Capitolo 4
*** A volte è meglio non farsi domande ***


C'è ancora nessuno? Se può interessarvi, se volete ascoltarmi, non mi sono dimenticata di questa fic ma ho semplicemente avuto molti problemi, per non parlare delle feste, dell'influenza, del lavoro e altro. Ora sono qui, spero vi faccia piacere, spero vivamente non mi abbandoniate. Come avete passato le feste? In famiglia? Io sì e sinceramente sono ancora stremata. Ora rispondo ad alcune domande, poi vi lascio alla lettura. Bacio. P.S: Ho aggiornato Amore Normalità, lo dico per chi non se ne fosse reso conto! ^^
 
Lisa76: Ciao tesoro, sono davvero contenta che la storia ti piaccia ma ora è meglio che risponda alle tue domande. Per quanto riguarda la visione, sì la decisione era di Aro ma come hai supposto tu, qualcuno si è opposto, infatti poi ci sono anche gli altri due Volturi. L'apparizione poi di tutti gli altri manda definitivamente a monte i piani di Aro, quindi non ha cacciato nessuno. Carlisle è convinto al 100% che Bella sia sua figlia, sta aspettando perché non sarebbe giusto buttare così in una conversazione a caso una notizia del genere. Il fatto che Aro gli sta con il fiato sul collo, fa sì che si prenda ancora più tempo per dirglielo. Ora però lo dirà? Conta che è messo alle strette ma... no, non dico altro. Sono davvero contenta che la storia ti piaccia. Un bacione e ricordati che puoi fare tutte le domande che vuoi. Un bacio.
 

Capitolo non betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Tutte quelle di Wilderose; (molto carine =P)
Inquilino e Padre e figlia  di ClaryCullen; (interessante ^^)
Los Angeles di valenessie; (mi piace molto!)
Sogno proibito di Bells1987; (Bella vampira arg!! ^^)
Tutte quelle di Isabella v; (fuoco, fuoco!)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 28. Aggiornata il 23/11/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 30. Aggiornata il 23/12/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 18. Aggiornata il 10/12/09
L'Amore Non Ha Limiti - Rating arancione capitoli 13. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 16. Aggiornata il 04/12/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 14. Aggiornata il 11/12/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 27/11/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 16. Aggiornata il 18/12/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 14/11/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 16/11/09
Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 2. Aggiornata il 27/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 4. Aggiornata il 26/12/09
Non arrendersi - Rating arancione capitolo 3. Aggiornata il 30/11/09
 
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Capitolo 04 - Amore "proibito" - A volte è meglio non farsi domande.

Bella pov.

Non riesco a capire, com'è possibile che uno sconosciuto abbia il mio stesso medaglione? Come fa ad averlo? Che cosa significa?

Senza staccare gli occhi da Carlisle, mi avvicino fino a trovarmi di fronte a lui, non guardo il suo viso, bensì quell'amuleto che per me è essenziale, mi fa capire che anche io ho avuto dei genitori, che ho un passato, che avrei potuto vivere una vita diversa invece di restare chiusa in questo castello. Intimorita afferro il medaglione tra le mani, lo esamino, è identico al mio. << Come fai ad averlo? >> Il mio è stato solo un sussurro ma esigo una risposta. Avevo capito che Carlisle sapesse molti di più di quello che mi aveva detto ma... questo è troppo, voglio la verità. Lo guardo negli occhi e noto un moto di tristezza nei suoi. Sembra combattere con se stesso. << Bella lascia stare i nostri ospiti. >> Inferocita mi volto verso Aro. << No. Devi stare zitto, per una vota tieni quella fogna chiusa! Sono stufa di dovermi far bastare le scuse, voglio la verità. Ha un medaglione come il mio Aro... deve pur significare qualcosa. >> I miei occhi sono incastonati in quelli rosso sangue di quello che per me è stato un padre, ma per un millesimo di secondo vedo il suo sguardo spostarsi e tornare nel mio. Se non fossi metà vampira, non lo avrei notato per quanto è stato veloce. Purtroppo non riesco più a ragionare, inizio a sentirmi stanca, forse come non lo sono mai stata, le mie palpebre si fanno sempre più pesanti fino a chiudersi, lasciandomi andare all'incoscienza.

 

Edward pov.

<< Sarebbe giusto dirle la verità? No, si staccherebbe ulteriormente da me ed io ho ancora bisogno della mia piccola. Odio sentire un legame così forte con lei. Mi sento veramente suo padre, l'ho amata come se fosse mia figlia e non posso permettere che lei venga a sapere la verità. Non importa che in questo momento abbia un'espressione dura, cattiva nei miei riguardi... le ho insegnato io a non far trasparire veramente quello che prova tramite la mimica del viso. E' brava, impara in fretta ma a cuor mio so che non sta mentendo, veramente c'è odio e disprezzo per il sottoscritto nei suoi occhi. No, non posso permettermi di perderla ulteriormente. >> Come ipnotizzato ascolto i pensieri veloci, spaventati e orgogliosi quanto feriti di Aro. Lui ama Bella, proprio come se fosse figlia sua. Non vuole separarsi da lei. Perdendomi nei miei pensieri non mi rendo conto del momento in cui Bella inizia a vacillare, una strana ansia s'impossessa di me, vedo i miei parenti osservare Bella e cercare di capire che cosa succede, un pensiero sconsolato mi arriva ovattato.

<< Mi spiace, è solo per il tuo bene. >> Quando la vedo chiudere gli occhi mi precipito verso di lei e l'afferro prima che si schianti al suolo. Guardo Aro, ha lo sguardo basso, colpevole. Senza ascoltare le urla dei miei genitori, mi dirigo fuori da questa sala, fin troppo piena di segreti.

 

3 settimane dopo.

<< Do. Mi. >> Sorrido. << No Bella, quello che hai schiacciato è il fa. >> Sbuffa e schiaccia con tutte e due le mani i tasti del pianoforte, facendo scaturire da essi un suono... ben poco melodico. Non dico nulla, aspetto che si calmi.

<< Ammettilo, sono l'unica persona che conosci che è così tarda a imparare le note musicali. >> Sorrido. << Effettivamente sì, la tua memoria è più sviluppata quindi dovresti avere ben impresse nella mente quali note corrispondono ai tasti. >> Mi guarda scioccata, non riesco a reprimere una risata che alla fine contagia anche lei. In queste settimane ci siamo avvicinati, inizialmente avevo paura di starle vicina ma... non potevo lasciarla sola. Quando non mi facevo vedere io, si presentava lei alla mia porta. Una volta mi ha aspettato appoggiata alla porta della mia camera per ben quattro ore, la sua unica motivazione? "Avevo bisogno di te". Siamo amici? Siamo fratello e sorella? Semplicemente due conoscenti? Nessuna di queste parole può specificare quello che c'è tra noi. E' tutto così strano... senza senso. Non poterle leggere la mente è rilassante, ammetto che a volte è davvero frustante, ma è bello dover badare solo ai miei pensieri. Ha pianto molto, sempre tra le mie braccia, trova assurdo che "suo padre" abbia usato i poteri di un vampiro della guardia per non risponderle, per non dirle la verità.

Spesso ha chiesto il mio parere, non mi sono mai aperto totalmente, una parte di me ringrazia quel viscido, lo so non è una bella cosa ma... se a quest'ora Bella sapesse la verità, non saremmo qui, non starebbe appoggiata al mio braccio con il suo capo e sorriderebbe osservando i tasti e rimproverandosi per avere poca memoria. << Alice mi ha chiesto se domani voglio andare a pattinare sul ghiaccio. Non so se andare. >>

Appoggio il mio viso sui suoi capelli, ragiono un po' sulla cosa che mi ha appena detto. << Perché non vuoi andare? >> Alza lentamente le spalle. La sento arrossire. << Non ridere ok? Ma... ma non so pattinare, non l'ho mai fatto e sicuramente non sarò brava, cadrò in continuazione. >>

<< Ma ti divertiresti. >> Non trovo buffo quello che mi ha detto, Alice mi ha riferito che Bella non è praticamente mai uscita da questa città, che ha avuto poco tempo per sé, le uniche cose che "poteva" fare, erano andare a fare shopping, e fare visita ai bambini malati all'ospedale della città. Non so come, ma il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra sono a un soffio da me. La guardo intensamente, ha alzato il viso e forse ha anche detto qualcosa mentre pensavo. In me sento nascere un'urgenza, voglio sentire la sua bocca premere sulla mia, diventare un tutt'uno e contro ogni mia previsione, sogno, illusione... è lei quella che si avvicina. I nostri nasi si sfiorano, non riesco a respirare, non perché il suo delizioso profumo aleggia prepotentemente attorno a me, ma perché sono agitato, lei è qui e vuole quanto me far sfiorare le nostre labbra. Cerco di deglutire e abbasso le palpebre avvicinandomi. La voglio, la voglio mia. Non è mia sorella, non è una mia parente; è semplicemente la mezza vampira che si sta impossessando sempre di più della mia ragione e del mio cuore. Il suo, di cuore, batte forsennato, come a voler far 4notare le nostre differenze... il suo respiro è così veloce da far invidia al mio, peccato solo che io non abbia bisogno di respirare. Molte volte, in queste settimane, ho immaginato  questo momento, e posso assicurare una cosa, è vero, l'attesa per quanto sia dolorosa, è un bel momento, pieno di aspettative che presto si avvereranno, e che forse saranno ancora migliori. Azzero lentamente le distanze tra le nostre bocche facendole sfiorare, un brivido mi attraversa la colonna vertebrale. Presi da chissà quale demone della lussuria ci avviciniamo ulteriormente facendo combaciare i nostri petti alla perfezione. Sentire i suoi seni schiacciati su di me, mi fa quasi ringhiare dal piacere, lei non si spaventa, non si allontana e per quanto sia egoista da parte mia, mi fa immensamente piacere. Le mie mani accarezzano la sua schiena, i suoi capelli, i fianchi; le sue sono ancorate nei miei capelli e scendono al massimo ad accarezzarmi il collo, ogni qual volta che lo fa rabbrividisco di piacere. Il suo alito, il suo profumo, le sue labbra, sono una droga, m'intontiscono facendomi persino scordare chi sono. Il bacio, lungo e intenso, non si approfondisce, non cerchiamo nulla di più delle labbra altrui. Piccoli morsi che fanno ansimare e perdere del tutto la lucidità, ecco cos'è Bella, la mia perdizione, il mio peccato, ma sinceramente ora, poco m'interessa, lei è qui ed è mia.

 

Sento bussare imperterrito alla mia porta, sono due giorni che non vedo Bella, sì precisamente da quando ci siamo baciati. Siamo rimasti entrambi sorpresi e forse intimoriti da quello che abbiamo provato; a parer mio è stato stupendo, magnifico, eccezionale ma nessuna di queste parole può spiegare quello che ho veramente sentito quando le nostre labbra si sono toccate, mi è quasi sembrato che il cuore avesse ricominciato a battere, impossibile no? L'unica nota stonata? Che lei se ne sia andata, dopo avermi osservato negli occhi, mi ha accarezzato una guancia ed è uscita dalla sala. Non ho più toccato il piano, non mi sono nemmeno avvicinato a quella stanza, stessa cosa per la biblioteca, so perfettamente che in quella stanza ci passa molto tempo, ama leggere e immergersi nei mondi che nelle pagine vengono descritte, me lo ha detto lei. La sto evitando? Sì, probabilmente sì. Una nuova sequenza di pugni alla porta mi riscuote, mi avvicino, poco importa che sono appena uscito dalla doccia e che sono tutto bagnato con solo un telo addossato alla vita. Apro la porta e un piccolo uragano dai capelli neri entra senza problemi nella mia stanza. << Si può sapere che fine hai fatto? >> Sorrido, mia sorella è incredibile, senza risponderle mi volto per chiudere la porta ma questa viene aperta facendo comparire Emmett. << Ciao fratellino. Allora sei "vivo". >> Ride e mi da una ponderosa pacca sulla spalla.

<< Vi siete messi d'accordo? Suvvia parlate ma fate in fretta, vorrei vestirmi. >> Loro alzano gli occhi al cielo.

<< Siamo solo preoccupati per te, non ti sei fatto vedere, né sentire... stai bene? >> Gli occhi di mia sorella sono intensi, sembra che stia cercando di leggermi dentro. << Edward ultimamente non stai prendendo decisioni, non a lungo termine, e non riesco a vederti chiaramente. >> Il suo pensiero mi fa rabbrividire, non avevo pensato che mia sorella potesse sapere del bacio ma è troppo tranquilla, a quest'ora salterebbe per tutto il palazzo del Volturi dalla felicità, o forse no? << Sto bene, è solo che questo posto... beh non è casa nostra. >> Sembrano credere alle mie parole, almeno Alice, Emmett è più restio. << Ne sei sicuro? In queste ultime settimane ho notato che Bella ti è stata vicina, sembravi quasi un'altra persona, molo più felice, solare. >> E' vero, con Bella ho scoperto quasi una nuova parte di me, ma che non posso approfondire. << Nah, sono sempre io, il solito vecchio e petulante Edward. >> << Eddino fattelo dire, questa nuova versione mi piace di più e qualunque sia la causa, beh non buttare tutto all'aria. >> Senza dire altro, escono entrambi dalla camera, lasciandomi lì, immobile e immerso nei miei pensieri.

 

<< Edward tesoro, sembri sciupato, stai bene? >> Abbraccio Esme sorridendo. << Certo mamma tutto bene. >> << Oh Edward, allora non sei segregato nella tua camera. >> Sentendo quella voce m'irrigidisco, mi volto incontrando i suoi occhi cremisi, peccato che distolgo velocemente lo sguardo dal suo per puntarlo su Isabella. E' vestita elegante, in un abito blu non molto lungo e non molto scollato, è bellissima. Lei arrossisce e io mi riprendo distogliendo a malincuore i miei occhi da quella visione. << Segregato? >> Aro sorride, sento chiaramente, tramite i suoi pensieri, che ha trovato strano il modo in cui ho guardato Bella, ha trovato bizzarro anche il fatto che non l'abbia salutata, sa perfettamente che in queste ultime settimane abbiamo passato molto tempo assieme. << E' almeno una settimana che non ti vedo. Sono contento che hai deciso di far parte dei nostri questa sera, ho una grande notizia da dare. >> Mi passa accanto e si avvia verso un lungo corridoio, torno a guardare mia madre che mi accarezza dolcemente una guancia, sento gli occhi di Bella su di noi, non riesco a voltarmi, se lo facessi le farei troppe domande e riprenderei a baciarla, ne sento il bisogno, proprio come l'aria per gli umani. << Edward i tuoi occhi sono neri, è meglio se vai un po' a caccia. >> Non ho voluto sapere di cosa stesse parlando Aro, a quanto pare nemmeno Esme ne sa qualcosa. Quando sto per risponderle, Bella mi precede.

<< Certo e potrei accompagnarti. >> Non resistendo al suono melodioso della sua voce mi volto e la guardo fissa negli occhi, non parlo ma annuisco. In che casino mi sto ficcando? Perché a mia madre, nostra madre luccicano gli occhi dalla felicità?

 

Bella pov.

Perché l'ho baciato? Perché desideravo quel bacio? E perché ora, dopo due giorni in cui mi è mancato terribilmente, mi sono proposta di fargli compagnia durante la caccia? So perfettamente che quando devi cibarti è meglio essere solo, tiri fuori il meglio della bestia e mi rendo perfettamente conto che potrei mettermi nei guai... sono pur sempre una mezza vampira e se quello che ho letto è vero, beh potrei mettermi in serio pericolo. Allora perché lui ha accettato? Beh magari non lo sa, d'altronde lui non aveva idea di che cosa mi ero imposta di trovare nell'immensa biblioteca di Aro, non sa che ho trovato quello che cercavo, e non può nemmeno sapere che penso di aver trovato il mio cantante. << No Edward non parlare così tanto, potresti farmi venire il mal di testa. >> Non so quanto tempo sia che camminiamo, so solamente che il silenzio, che tra noi è come se non ci fosse mai stato, è davvero pesante. Sento l'imbarazzo, sento l'elettricità aleggiare attorno a noi ma so che non posso fare un passo falso, allora perché ho parlato? << Scusa Bella è che ho dei pensieri per la testa. >> << Beh sicuramente sono pensieri tuoi visto che siamo in mezzo alla foresta e che i miei pensieri ti sono preclusi. >> Lo vedo sorridere appena. Si ferma e si volta verso di me, i suoi occhi neri, affamati, mi scrutano. Non sento il pericolo, i suoi occhi dovrebbero incutermi, proprio come quelli dei vampiri a palazzo quando hanno sete, ma lui... lui neanche volendo riesce a farmi paura. << Bella perché piangi? >> Mi tocco una guancia ed è vero, sto piangendo. Scuoto il capo. << Non lo so. E' solo che mi manchi. >> Lo vedo avvicinarsi lentamente e quando mi sento stringere tra le sue braccia mi aggrappo a lui spasmodicamente. Sentire il suo profumo, il suo corpo attaccato al mio, fa tornare la calma in me. << Mai come in questo momento vorrei leggerti nella mente. >> Il suo è stato un sussurro che è stato attutito dai miei capelli, su cui ha appoggiato il viso, ma io l'ho sentito perfettamente. << Non credo che ti piacerebbero i miei pensieri, probabilmente ti farebbero anche venire il mal di testa. >> Sorride e mi stringe di più a se. << Perché non riesco mai a trovare risposte alle mie domande? >> Lo sento trattenere il respiro, ecco, un'altra domanda che non riceverà risposta. Sorprendendomi prende fiato. << Non sempre si può rispondere. >> Mi allontano per guardarlo negli occhi e leggo il tormento, il dispiacere e anche la tristezza. Lui forse sa molto di più di quanto mi abbia fatto credere fino a questo momento. << Perché? Non mi sembra di chiedere tanto. >> Urlare non servirà nulla ma non sono riuscita a trattenermi. Nel mio tono di voce si è benissimo sentita la disperazione. << E' vero ma a volte non sapere è la cosa migliore. >> Mi stringe una mano guardandomi intensamente negli occhi, sbatto le palpebre il meno possibile, non voglio perdermi nessuna sfumatura di quelle pozze nere. << Davvero? E perché? >> La stretta sulla mia mano si fortifica. << Perché in questo caso potresti pentirti di alcune cose fatte. >> Socchiudo gli occhi. Che cosa intende? Sta parlando del bacio?

 

--

Il segreto non è stato svelato, non è ancora il momento, scusate.

Ed&Bella si sono baciati, si sono allontanati, si sono mancati, si sono riavvicinati.

Aro ha un annuncio da fare. Edward non ha voluto scoprire di che cosa si trattasse.

Edward fa intendere che forse il bacio è stato un errore di cui Bella potrebbe pentirsi. Lui è confuso, la vuole, non solo fisicamente, ma pensa che non sia giusto perché è la figlia di Carlisle ed Esme.

Bella è venuta a scoprire delle cose leggendo dei libri molto antichi che si trovavano nella biblioteca, perché ha iniziato a cercare informazioni su qualcosa che noi ancora non sappiamo? Si verrà a sapere nel prossimo capitolo. Almeno verrà accennato.

Lo so, molti misteri, ma ho tutto sotto controllo. Spero continuate a seguirmi. Un bacio e un grazie immenso a tutti.

JessikinaCullen.

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Capitolo 5
*** Perché anche le ultime certezze possono distruggersi ***


Indovinate? Ho la febbre. No, non sono qui per questo. Come - spero - molti sanno, sono stata bannata per quindici giorni nel sito. Cioè che non ho potuto nemmeno entrarci per leggere delle storie, di conseguenza non ho potuto nemmeno postare. Ecco svelato perché ci ho messo di nuovo troppo tempo. Non mi scordo nessuna fic è solo che molte sono praticamente alla fine e nel totale - per ora - ne ho troppe all'attivo. Vi chiedo scusa. Il capitolo non è cortissimo e soprattutto svela qualcosina che nel prossimo capitolo sarà spiegato per bene. Spero vi piaccia, incrocio le dita >.< Buona lettura.
 
Controllate la tabella delle fic, magari vi siete saltati qualche aggiornamento. ^^
 
Un Grazie va a chi legge soltanto, ma un enorme Grazie va a chi commenta. Siete pochi ma buoni ^^
Samy88: Tesoro! Tu che fai complimenti a me? O.o Oddio il mondo sta per finire hihi no scherzo, sai benissimo cosa penso delle tue storie e del tuo modo di scrivere, sono lusingata. Purtroppo questa storia - per ora - la sto aggiornando a passa da lumaca ma i perché li ho spiegati. Ti ringrazio di cuore per tutto, anche perché comprendi il comportamento di Edward. Lui considerando Carlisle ed Esme dei veri genitori, vede o meglio dovrebbe vedere Bella come sua sorella invece no, per cui si fa duemila paranoie. Piccolo. E io sadica. XD Buona lettura, ciao bella.
Ed4e: Tesoro ma che hai capito!! xD Edward non è Affatto pentito del bacio, però è sicuro che se Bella venisse a sapere la verità se ne pentirebbe. Chiaro? No, no Edward non se n'è pentito per niente. Ora ti lascio alla lettura e alla notizia di Aro. Un bacio!
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - Rating rosso. Capitolo attuale: 29. Aggiornata il 30/12/09
Amore Normalità - Rating rosso. Capitolo attuale: 31. Aggiornata il 26/01/10
Cantante uguale amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 25/01/10
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 17. Aggiornata l' 08/01/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 25/01/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 26/01/10
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione. Capitolo attuale: 09. Aggiornata il 29/12/09
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 03. Aggiornata il 02/01/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 05. Aggiornata il 30/01/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 05. Aggiornata il 27/01/10
 
Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.
Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.
 

 

Capitolo 05 - Amore "proibito" - Perché anche le ultime certezze possono distruggersi.

Edward pov.

Mi sembra tutto così irreale... ma dove sono finito? Continuo a guardarmi attorno e le mie domande aumentano imperterrite.

<< Ehi, puoi toglierti quell'espressione schifata dal volto? >> Sospiro senza guardare mia sorella al mio fianco. Ancora non capisco perché sono qui. << Pensi di potermi rivelare questo immenso “segreto”? >> La sento scuotere il capo, allora mi volto e la guarda dalla testa ai piedi. Indossa un abito lungo, non troppo scollato e molto elegante, la sua capigliatura è raffinata... è un vero spettacolo. Ridacchia e con le labbra mi mima "grazie". << Non posso dirti nulla, a parte che hai legato male la cravatta. >> Sorprendendomi, non me la mette a posto, anzi sorride guardandola. E' impazzita anche lei? << Eccovi, mi fa piacere vedervi. >> Sobbalzo leggermente sentendo la sua voce, la voce di mia "sorella", la mezza vampira che ho baciato e di cui mi sto terribilmente innamorando. << Isabella, wow, sei un vero splendore. Come mai questo ricevimento? >> Non riesco a proferire parola e distogliere lo sguardo dalla sua figura. Splendida? No, di più.

<< Uhm, sinceramente non lo so ma d'altronde, non sono io quella che legge nelle menti. >> Sentendomi tirato in causa, sorrido e cerco di rispondere.

<< Sono tutti molto confusi. Nessuno sa veramente cosa c'è dietro questa... festa. >> Alice ridacchiando, si allontana inventando una scusa e io non so se ringraziarla o meno. Lentamente mi avvicino alla piccola Dea che di fronte, e le sfioro il contorno di una guancia - che sotto il mio tocco diventa rosea. Sorrido soddisfatto. Ridacchiando appoggia le sue piccole e calde mani sul mio petto - possibile che il mio cuore abbia ricominciato a battere?

Mi piace questa elettricità, complice, intima. << Mi sorprendi, non sai farti il nodo alla cravatta? >> Se potessi, arrossirei.

Ecco perché Alice non ha risolto il "problema", voleva che lo facesse Bella e sinceramente la ringrazio. Sono agitato, mi è molto vicina, sento il suo respiro sul mio collo mentre mi mette a posto il nodo. Posso desiderare di averla sempre al mio fianco? Deglutisco rumorosamente, vedo i suoi occhi fissi sul mio pomo d'Adamo, so perfettamente che non sta un attimo fermo - sono agitato ma non mi allontano, anzi, all'orecchio le sussurro:

<< Sei un incanto. Nel mio immenso vocabolario non riesco nemmeno a trovare un... >> Non posso concludere la frase perché Aro, fingendo di raschiarsi la gola, attira l'attenzione di tutti i vampiri nella sala. Sì, la stanza è gremita di vampiri con un calice di sangue - umano - in mano. Si può essere più abominevoli?

Dietro di me percepisco la presenza dei miei genitori, con la coda dell'occhio vedo anche Esme accarezzare le spalle di Bella che le sorride grata.

Una famiglia, ecco che cosa sono, siamo. Perché includermi nel contesto, mi fa male?

<< Sera gente, è sempre bello vedere con quanto "amore" e clamore, mi raggiungete per un party. >> La risata armoniosa come un pugno nello stomaco di Aro, mi fa rabbrividire. << Bando alle ciance gente, siamo tutti qui perché ho un gradevole annuncio da fare. Ammetto che un po' mi spiace ma è ora. Isabella, cara, potresti raggiungermi? >> Io e Bella ci scambiamo un'occhiata, è preoccupata, non ne sapeva niente.

I pensieri inquieti dei miei genitori mi arrivano come un uragano; non riesco a leggere nella mente di Aro, è tutto confuso e quando li informo, si preoccupano maggiormente. Nella sala c'è silenzio, sono pochi quelli che stanno pensando: sono tutti "incantati" ad ammirare Bella, la mia Bella. No, non è mia.

 

Bella pov.

In tanti anni, pochissime volte ho partecipato a questi "party". Solitamente - Aro - riteneva non fosse opportuna la mia presenza, o semplicemente che non fossi adeguata a questo tipo di feste. Tutto ciò non mi è mai dispiaciuto. Mio padre ha sempre saputo che non volevo nulla a che fare con vampiri sadici e ingordi del sangue umano. L'ho sempre ringraziato quando mi diceva: "Non preoccuparti, stai qui e leggi tranquilla". Sì, quella è una delle poche frasi che mi faceva rilassare. Di mio, odio a priori le feste; sarà che sono cresciuta vedendo vampiri ammazzare gente innocente e berne il sangue? Tramite i libri so, immagino, che le vere feste, i ricevimenti, non siano così... ma ovviamente più raffinati, con musica da sottofondo e cibo - commestibile. Per non parlare del fatto che ci sia gente simpatica e non vampiri che appena sentono il tuo odore - strano, diverso non essendo del tutto umana - e ti fissano come se fossi carne da macello. Che schifo.

E' per questo che mi è sembrato - da subito - strano che mio padre - ehm Aro, mi avesse chiesto di presenziare.

<< Isabella tesoro, è importante e vorrei che ci fossi. >> Non volevo andarci, ma sembrava tenerci particolarmente e sapevo che così avrei potuto rivedere Edward perciò accettai.

<< Ok, ma... contieni i tuoi piccoli animali. Non voglio vedere gente sgozzata. >> Il suo sorriso tremola ma non si scompone. Annuisce.

<< Certo cara. Si comporteranno tutti meravigliosamente. Non temere. >> Sentivo che c'era qualcosa sotto, ma non domandai nulla, senza salutare uscì e mi chiusi in biblioteca.

Cercando di non toccare nessun presente nella sala, mi sto dirigendo verso Aro - su quella specie di palcoscenico che ha fatto installare stamane.

Perché deve fare le cose in grande? Perché è così megalomane? Perché mi ha chiesto di andare là sopra? Odio stare sotto i riflettori, e lo sa.

Sorridendo, lo affianco. Non mi guardo attorno, non saluto. << Bene, ora che la mia dolce figlia, è qui accanto a me, posso anche dire di che cosa si tratta. >> Figlia, se vabbè. Ammetto di essere curiosa ma temo un po' la notizia, è così strano vedere tante "persone", sapere che nemmeno i nostri ospiti - quelli veri, i Cullen - sappiano il motivo di questa festa e soprattutto la mia presenza, non al ricevimento ma qui, vicino a lui. C'è sotto qualcosa, Aro è molto machiavellico.

<< Isabella è in cerca di marito. Con il passare dei giorni potrete presentarvi e passare un po' di tempo con lei. La scelta non sarà solamente sua, ma anche mia. Oramai è giunto il momento che si faccia... una famiglia, ed è bene fare le cose nel modo corretto. >> Sono pietrificata, ho lo sguardo vacuo ma sento indistintamente le occhiate curiose, lussuriose e altrettanto sgradevoli dei vampiri in sala. Mio padre mi sta "vendendo". Non mi ha detto nulla. Non solo mi tiene segreto il mio passato, ora vuole anche farmi sposare. No, non voglio. << Cosa diavolo stai dicendo? >> Ovviamente tutti hanno sentito ma questo non toglie il sorriso sfacciato sul viso di Aro. << Quello che ho detto. Non ho intenzione di discutere, la decisione è stata presa. >> << Se pensi davvero che farò quello che hai detto, beh ti sbagli di grosso. >> Ride, stemperando la tensione delle persone in sala, ma non la mia e nemmeno la sua. << Isabella, cerca di capire. >> Alzo un sopracciglio, sento la rabbia montarmi dentro. Io dovrei capire, io. << Io ho sempre capito, ho sempre cercato di venirti incontro ma ora basta. Non vuoi dirmi la verità sul mio passato, ok ma non puoi obbligarmi a sposare qualche vampiro solo per avere più potere. Io non sono tua figlia, di conseguenza non prendo né ordini né mi baso su quello che mi dici. >> Non lo faccio replicare, mi volto e cercando di non cadere e inciampare nel vestito, esco di fretta dalla sala. Ho sicuramente il viso in fiamme dalla rabbia, dal disprezzo, dalla vergogna ma poco importa; questa volta Aro ha superato il limite. Mi sembrava tutto troppo strano, ogni cosa che organizza, che dice, che fa... beh ha un doppio fine. Ora ne ho l'assoluta certezza.

 

Edward pov.

Posso vomitare? Anzi, posso morire?

In cerca di marito. Mi sento una statua. Credo di essere rimasto paralizzato. E' possibile che qualche vampiro abbia questo potere, cioè di farti sentire vuoto, immobile, morto? Mi sembra che la terra sotto i miei piedi sia scomparsa. << Carl, ne sapevi qualcosa? >> Mi ridesto quando sento la porta del salone sbattere e mia madre che parla. << No, Esme, non avrei permesso una cosa simile. >> Senza rendermene veramente conto, a volte la bestia in me prende possesso, mi faccio davanti ad Aro. << Potresti spiegarmi? >> Sento i rimproveri di Alice, lo sbigottimento dei miei genitori e Jasper che cerca di calmarmi ma la cosa che mi sorprende di più, è il sorriso di Aro. << Sapevo che ti saresti fatto avanti. Quindi è vero, provi qualcosa per mia figlia. >> Irrigidisco i muscoli della mascella. Il nervosismo mi pervade. Sento Carlisle ed Esme troppo interessati e curiosi. Aro sospettava, sa qualcosa. << Non è tua figlia, e non sono venuto qua a chiederti come e dove posso vedere Bella, sono qui per sapere con che razza di faccia prendi decisioni che non ti aspettano! >> Forse non avrei dovuto rivolgermi così a uno dei capi della nostra stirpe ma ha veramente esagerato. Sento mio padre avvicinarsi, Esme è stata rinchiusa in un abbraccio da Emmett. I presenti nella sala, cercando di festeggiare ma molti sono sull'attenti, vogliono sapere cosa sta succedendo. Mi sembra strano che le guardie di Aro non mi abbiano fermato ma d'altronde lui - Aro - sapeva a priori che mi sarei lamentato e che mi sarei avvicinato, ma che non gli avrei fatto del male. Vorrei, ma so che non posso.

<< Perché t'interessa tanto? >> << Perché é mia... perché è la loro figlia, non hai nessun diritto di prendere queste decisioni. >> Il suo sorriso scompare, i suoi occhi si fanno neri. Non ho detto i nomi del Loro ma è ovvio che ha capito. Sa che è la verità. Stavo veramente per dire mia sorella? Ma che mi sono fumato?

<< Non mi sembra il luogo consono per parlarne, siete mie ospiti, non credo che questo sia il modo di conversare. >> Sto per rispondergli per le rime quando ricevo - nuovamente - l'ammonimento da parte di Alice, ma vengo principalmente fermato dalla mano di mio padre che si posa sulla mia spalla. << E' vero Aro. Non dovremmo rivolgerci a con te, ma tu hai nascosto a tutti la verità e ora stai prendendo decisioni che non ti appartengono. Spetta a Bella decidere, sia quando e con chi sposarsi. Ora potremmo passare la serata tranquilli a chiacchierare con i nostri vecchi amici ma domani, voglio veramente parlare di quello che sta succedendo. Se no, dirò immediatamente la verità a Bella, tanto so che è Lei. >> Un brivido mi percuote la schiena. Non ho mai sentito, o immaginato, Carlisle così minaccioso, è sempre stato un vampiro pacifista. Secondo il suo pensiero, i problemi si possono risolvere parlando; ma questa volta ha mandato a quel paese tutte le sue "regole" e i buoni propositi, si è stufato. Silenziosamente, io e la mia famiglia usciamo da quella sala. << Penso che tu debba andare in biblioteca. >>

Alice mi fa l'occhiolino e mi spinge verso quell'ala del castello, senza dire nulla, l'assecondo e inizio a camminare. Mia sorella è sempre più strana.

 

Sento il suo profumo nell'enorme sala ma non la vedo... non so nemmeno se cercarla. Magari vuole stare sola.

<< "Cantante: sono pochi quelli che la/lo incontrano e quando accade, non possono farne a meno - nessuno dei due. Non a tutti attrae solamente il sangue, non c'è solo la brama di sentirne il gusto sul proprio palato. C'è chi scopre dei sentimenti, infiniti, unici. Però sono in pochi quelli che riescono a trovare questa rara specie di Cantante". >> Non resistendo, la raggiungo. La trovo seduta su una sedia di fronte a uno scaffale, ha percepito la mia presenza. Sorride e incontra i miei occhi. << Sapevo mi avresti raggiunta. >> Non dico nulla, sono ancora un po' scosso per quello che stava leggendo e per quello che è accaduto poco fa nell'altra sala. << Non potevo lasciarti sola. >> Sorride annuendo, per lo meno sta bene. << Non voglio sposarmi, so perfettamente che nessuno dei vampiri che si presenterà sarà quello giusto. >> Mi muovo agitato, non so cosa risponderle. << Perché? Per quello? >> Con un gesto veloce del capo, indico il libro che ha sulle sue gambe. Annuisce. << Penso di aver conosciuto il mio Cantante. Come avrai sentito, è una cosa da cui non si può scappare. >> Il mio stomaco si stringe in una morsa e sicuramente il mio volto è trasfigurato da una smorfia di pieno dolore. Sì, sto male. Mi sento l'aria mancare ma io non ho bisogno di respirare per vivere, perciò trattengo il respiro, ma non sto meglio. Sento comunque il mio dolore che vorrebbe manifestarsi. Posso urlare? Rompere qualcosa e uccidere qualcuno? No, perché non ne ho nessun diritto.

<< Ah. >> Lei alza il suo viso, i suoi occhi sono limpidi, grandi, felici. Chi sono io per impedirle di essere felice? Nessuno, sono solo suo fratello. So perfettamente che la mia risposta non è delle migliori ma lei è comunque entusiasta. Leggiadra - come poche volte l'ho vista - si alza e mi 6528_1095235057300_1119270307_30226812_1449383_nraggiunge. Mi accarezza una guancia. Automaticamente riprendo a respirare e socchiudo gli occhi beandomi della sua carezza e della pelle calda. << Per favore, non dirmi che mi sto illudendo. >> Lo stupore mi travolge, che cosa intende? << Non ho capito. >> Lei ridacchia e senza aggiungere altra intrappola il mio viso facendo incontrare le nostre labbra. Mi lascio sopraffare dalle emozioni, dalle sensazioni... dall'amore. Bella stava parlando di me, vuole me, ama me. So che è sbagliato ma non m'importa in questo momento - che le nostre lingue stanno giocano, sembra tutto perfetto -  poco m'importa del mondo esterno. Se c'è qualcosa di perverso in questo... beh allora non m'importa nemmeno questo, perché per la prima volta sono felice e non voglio rinunciare a ciò. << Dimmi, dimmi che non sei pentito! >> Con il fiato corto la guardo confuso. Pentito? Pentito di cosa? Scuoto il capo e lei tira un respiro di sollievo sorridendo. Chiudendo gli occhi appoggia la fronte sulla mia. << Nel bosco, mi hai detto che mi sarei potuta pentire di alcune azioni fatte sapendo la verità. Non m'interessa. In questo momento sono felice così. >> Concordo con lei e glielo dimostro prendendo nuovamente a baciarla.

 

 

--

Qualcuno è ancora vivo? Mi avete abbandonata? Avreste tutte le ragioni.

Che dire del capitolo? Che Aro era di cattivo umore perciò è stato più stronzo del solito? No dai, non è stato così cattivo xD Lui sospetta di Edward, per cui lo ha messo alla prova ma sappiate che non si arrende sul fatto del matrimonio.

Nel prossimo capitolo ci saranno fuoco e fiamme.... verità? Nel senso, verrà svelata la verità? Buh. Non dico nulla.

Spero vi sia piaciuto. Edward come al solito è in un limbo e Bella è sicura, finalmente ha capito. Le cose che continuava a cercare, riguardavano proprio sul fatto del "Cantante". Nel prossimo capitolo comunque quest’argomento sarà spiegato per bene, sì, ho modificato un po' la spiegazione del termine, spero vi piaccia e che sia stato minimamente credibile. Un baio.

JessikinaCullen

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Capitolo 6
*** Io e te: noi e i mille problemi. ***


Avrei dovuto aggiornare ieri, ma in questi ultimi due giorni, sono stata risucchiata - nel vero senso della parola - da un'altra storia: Lapels and surprises. Non l'ho ancora postata e per saperne di più troverete la trama e il primo spoiler tramite il blog. A proposito, grazie a tutti quelli che passano da lì e che commentano. Grazie, mi fa davvero piacere. ^^ Ora parlando di questa storia... è tutto un po' complicato. Non posso rispondere alle recensioni però sì, Aro è uno stronzo (la pensiamo tutti nello stesso modo). Edward deve farsi passare le fisime mentali e poi - ultima cosa - nel prossimo capitolo si scopriranno più cose su questi Cantanti. Così da togliere tutti i dubbi. Vi lascio alla lettura ma prima di sparire: Scusate per l'attesa e Grazie per tutti i commenti ^^ davvero, davvero grazie - e benvenuti ai nuovi lettori ^Q^
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 12/02/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 21/02/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 26/01/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 06/02/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 26/02/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 17/02/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

Capitolo 06 - Amore "proibito" - Io e te: noi e i mille problemi.

Edward pov.

<< Mmmh, non avevo mai notato quanto fosse comodo il mio letto? >> Rido e continuo ad accarezzarle i capelli e la schiena coperta da una leggera vestaglia.

<< Beh, contando che hai praticamente dormito su di me, direi che sono comodo io... non il materasso. >> La sento arrossire e stringere la presa sulla mia maglia con un pugno. L’ho messa in imbarazzo, eppure sta ridendo. << Hai ragione. >> Ancora con gli occhi assonnati, alza il viso e posa un leggero bacio sulle mie labbra. Mi sembra ancora tutto incredibile... stupefacente. Nel giro di poche ore sono accadute molte cose, tra cui noi. Non potrei che esserne più felice.

Ieri sera – sul tardi – ho ritenuto fosse ora di accompagnarla alla sua stanza, e così ho fatto. Non avevo messo in conto di rimanere, ma mi ha ammaliato facendomi lo sguardo da cucciolo. Non ho resistito. << A che cosa stai pensando? >> Alzo una parte della bocca. << Non dovrei essere io a chiederlo? >> Lei ride e alza le spalle in modo indifferente. La situazione è assurda ma attorno a noi – oltre alla solita elettricità – c’è un clima sereno. Solo nostro. << A quanto sto bene con te e quanto mi sembri ancora tutto... irreale. >> Mi guardo in modo serio e infine mi posa un altro bacio sulle labbra accarezzandomi il viso.

Si è addormentata così ieri sera: tra una chiacchiera, una carezza e un bacio. Vorrei accadesse per sempre...

<< Lo dirai ai tuoi genitori? Ieri mentre mi accompagnavi in camera, ho sentito dire che hai parlato con Aro prima di raggiungermi. >> Alzo gli occhi al cielo. Non posso dirlo ai nostri genitori. Vorrei ma non posso... beh è differente. << Sì, gli ho solo detto che lui non è praticamente nessuno e che non può, non deve obbligarti a fare nulla. Soprattutto sposarti con chi non desideri. >> Mi sorride e mi morde la mascella. Se continua a coccolarmi e a provocarmi, non rispondo più di me. Socchiudo gli occhi e gemo leggermente facendola muovere agitata contro il mio corpo. No Bella, ora non si può andare oltre, vorrei ma... ma ci sono troppe cose “sbagliate”. Devo prima ragionare, fare un quadro generale della situazione; perché non riesco a dirglielo? Perché continuo a bearmi delle sue coccole?

<< Ho deciso. >> Si allontana repentinamente da me – cioè di qualche centimetro – e mi guarda con gli occhi illuminati da una strana luce. << Non ti obbligo a dirlo a qualcuno, perciò – finché vorrai – potremmo avere una relazione segreta. Ovviamente questo comporta nel non farci beccare e vedere da Aro ma sappi che non ti tradirei mai. Purtroppo ho capito che qualche colloquio dovrò farlo ma non sposerò nessuno di loro. >> Nel senso che vorrebbe che mi presentassi io per chiederle la mano? Non è presto? Non sto viaggiando troppo con la fantasia? In ogni caso, anche se volessi, non potrei farlo... come lo spiegherei a Carlisle e a Esme? << Ok, una relazione segreta. >>

 

Apro e chiudo la porta della mia stanza sospirando. E’ un male fisico e mentale allontanarmi da Bella, ma devo pensare, e lei doveva farsi una doccia. Ha detto che deve parlare con Aro. Devo ammettere che ha molto più coraggio di me. L’ammiro molto. Mi volto e sobbalzo trovandomi Alice spaparanzata sul divano mentre legge una rivista. Inizia a ridere e mi guarda come se fossi pazzo. << Non mi hai sentita? Chissà che cosa stavi pensando... >> Ammicca nella mia direzione mentre mi avvicino, non rispondendole. << Come mai qua? >> Lei si mette seduta e appoggia la rivista sul tavolino di vetro. << Per farti le mie congratulazioni. Sono contenta che in qualche modo stai facendo passi avanti con Bella. Lei mi piace e andrà tutto bene. >> La guardo con gli occhi sgranati. Cavolo, non avevo tenuto conto della sorella veggente! << Lei ti piace perché è nostra sorella. >> Mi tira uno schiaffo dietro la nuca facendomela sballotto lare avanti e indietro, la guardo trucemente mentre cerca di non sorridere. << Lo sai, vero, che da come parli tu, anch’io ed Emmett abbiamo un incesto con Rosalie e Jasper? >> Scuoto il capo, non capisce. << Non è uguale. Bella è veramente loro figlia, Rose e Jazz no. >> Allaccia un suo braccio al mio e appoggia il suo mento sulla mia spalla. << Ma nemmeno tu sei veramente figlio di Carlisle ed Esme. Non c’è nulla di male in quello che stai facendo. >> Sospiro abbassando lo sguardo. E’ vero, ma molte volte non lo ricordo. << Sì ma li considero tali. >> << Anch’io ma... non rinunciare all’amore per paura di stare sbagliando e di deluderli, non avrebbe senso. Mamma e papà sarebbero solamente felici. >> Non dice nulla e io non riesco ad aprire bocca. Esce dalla camera dopo avermi rifatto le sue congratulazioni. E’ pazza... ma si sapeva già.

 

Bella pov.

Senza pormi problemi e senza farmi annunciare, spalanco il portone massiccio della sala conferenza e guardo l’interno senza soffermarmi sulle tre persone che sono sedute al tavolo. << Bella? Che cosa ci fai qui? Ci stai interrompendo. >> Porto il mio sguardo in quello di Aro e sorrido. << Oh scusa papà, non volevo. >> Mi guarda trucemente. Sa perfettamente che era proprio quello che mi ero imposta di fare. << Caius, Marcus: potreste lasciarmi parlare con mia figlia per qualche minuto? >> I due si alzano e ci lasciano soli. Non lo faccio parlare, lo guardo solamente e mi avvicino al tavolo sedendomici sopra. Non dice nulla nemmeno questa volta, non mi rimprovera, mi lancia solo un’occhiataccia. << Mi fai schifo, lo sai? Come puoi ancora chiamarmi figlia se pensi solo al tuo bene? >> Sospira e si appoggia allo schienale mettendo le mani intrecciate sul suo grembo. Vuole farmi sfogare e poi farmi uscire come ha fatto tante volte in questi lunghi anni. Sto in silenzio, voglio delle risposte. << Perché? Perché vuoi sposare? >> Cerco di fargli capire con lo sguardo che ha esagerato, che la sua “decisione” non ha un senso logico. << Bella, è giunta l’ora che tu ti faccia una famiglia. >> Rido nervosamente mentre cerco di non far scendere le lacrime dagli occhi. << Magari, se fossi potuta uscire qualche volta da questa fortezza, me la sarei potuta già fare. >> Scuote il capo e mette i gomiti sul tavolo. << Parla chiaro e tondo. >> Quanto vorrei veramente poterlo fare! << Sei machiavellico, non ha sentimenti e soprattutto non t’importa di ferire il prossimo. Lo hai fatto con la mamma, lo fai ancora tuttora con me. L’importante è il potere ma per me non è così. Se non abbandoni l’idea del matrimonio, me ne vado. Ti posso assicurare che non rimarrei sotto qualche ponte. >> I suoi occhi vengono velati da un leggero strato di paura. Sbatte le palpebre velocemente. << Ho fatto tanti errori nella mia vita, ma per te ho sempre combattuto. Per me, sei sangue del mio sangue: mia figlia. Tutto quello che ho fatto, l’ho sempre fatto per te. Certo, magari non nei migliori dei modi ma l’ho fatto con un motivo ben preciso. >> Scrollo le spalle. << Non m’importa! A causa tua sono stata strappata ai miei veri genitori, non sono mai potuta uscire da queste mura e ora sono obbligata a sposare un vampiro di cui non m’innamorerò mai... e questo, solo perché lo vuoi tu. >> Abbassa i suoi occhi per poi puntarli nei miei. << Dimmi perché sei contro un matrimonio combinato. >> Mi alzo in piedi e lo affianco, lui si volta rimanendo seduto e aspetta una risposta mentre i suoi occhi rossi non si allontanano dal mio viso. << Perché io credo nell’amore, credo nei sogni e soprattutto nella vita. Se dovessi veramente fare come dici, sarebbe come uccidermi. Privarmi del mio sorriso e del mio essere. Non puoi veramente volerlo. Non se mi vuoi bene come dici. >> Sospira... rassegnato? << Fai male a credere in tutte quelle fesserie, rimarrai solo ferita quando capirai che il lieto fine non esiste. Sei grande abbastanza da capirlo. >> Incavolata, raddrizzo le spalle e appoggio una mano sul tavolo di cristallo. << No, io so che esiste tutto quello in cui tu non credi. Tu temi solo di passare in secondo piano, peccato che tu non abbia ancora capito che nella mia “graduatoria” sei praticamente nei sotterranei. >> Detto ciò, mi volto e mi fermo solo quando la porta si apre, mostrando Carlisle piuttosto infervorato. Quando nota la mia presenza, mi è di fronte, mi sorride e guarda in modo truce Aro. << Spero di non aver interrotto nulla. >> Scuoto il capo. Carlisle è un uomo per bene, mi risulta difficile persino definirlo un vampiro. Mi volto verso Aro sospirando. << Pensa a quello che ti ho detto. Non stavo scherzando. >> Lui si alza e si avvicina. << Sei innamorata? E’ per quello che stai dando di matto? >> Rabbrividisco; innamorando? Sì, mi sto innamorando di Edward ma sicuramente non lo dirò a lui. Anche se... beh non posso negare che nel caso si presentasse lui al cospetto di Aro, non mi lamenterei... lo sposerei senza nemmeno pensarci. << Ti stai già ricredendo delle cose dette? >> Salutando Carlisle, esco da quella stanza e vado a cercare Edward. Ho assolutamente bisogno di vederlo.

 

Edward pov.

<< Quindi stai andando a caccia? >> Esme annuisce e mi accarezza una guancia. << Hai un profumo strano addosso. >> M’irrigidisco ma sorrido.

<< Colpa di Alice. >> Mi guarda stranita ma non aggiunge altro. << Tuo padre sta parlando con Aro, perciò io vado ma... vorrei parlarti. >> Mi passo una mano tra i capelli. << Quando vuoi. >> << Oh eccoti. Uhm Esme, ho interrotto qualcosa? >> Ci voltiamo e vediamo Bella. Non sono mai stato così contento di vederla. Esme va ad abbracciarla mentre io le sorrido. << Cara, tu non disturbi mai. Bene, io vi lascio. Vado a caccia. Edward stasera non scappare. >> Mi sorride e sparisce dalla nostra vista. Bella mi si avvicina e mi abbraccia. << Ho interrotto qualcosa d’importante? >> Le accarezzo i capelli. << Penso volesse parlare di te. >> Non voglio continuare a mentirle però non posso dirle tutto. Annuisce e non aggiunge altro. Quando sentiamo dei passi, ci allontaniamo un po’ ma continuiamo a sorriderci.

<< Oh Bella, eccoti. Ti stavo cercando. >> Ci voltiamo e vediamo Alec. I suoi pensieri non mi piacciono. Come se non ci fossi, non aspetta nemmeno che Bella lo saluti, che inizia a parlare. << Vorrei propormi. Mi piacerebbe molto averti come mia futura sposa. >> I miei muscoli si tendono, vorrei saltargli addosso e farlo fuori definitivamente ma la risata di Bella mi ridesta. << Scusa Alec, è solo che sei più piccolo di me – almeno per l’età che dai a vedere – e poi Aro sta decidendo di lasciar correre con questa storia del matrimonio. >> Non so se sta mentendo, non abbiamo ancora parlato di quello che gli ha detto, ma Alec è deluso, anche se non ci crede molto alle sue parole. << Oh, beh ma potrei sempre farmi avanti come vostro spasimante. >> Involontariamente, credo, Bella si appoggia al mio petto. Sentendo tutti i miei muscoli allerta, alza lo sguardo mostrandosi preoccupata, ma i miei occhi sono ancora su Alec. << No, non ho bisogno di nessuno spasimante. Scusa Alec ma noi dobbiamo andare. >> Se fosse per me, gli salterei addosso e lo ammazzerei di botte. Non sono un vampiro manesco ma questa volta fare un’eccezione molto volentieri. Bella mi spinge con tutta la sua forza e infine ci allontaniamo da quella specie d’invertebrato. Quando siamo soli – mi rendo conto solo in un secondo momento che siamo nella mia stanza – Bella mi assale baciandomi. Non mi tiro indietro e man mano che i secondi, i minuti passano, io mi tranquillizzo ricambiando sempre con più ardore il suo gesto. Quando la porta della camera viene aperta, vengo – nel vero senso della parola – scaraventato sul letto. La guardo senza capire e lei ride, sto per chiederle che cosa le sia preso ma sento il vocione di Emmett. << Eddino ma dove ti sei nascosto? >> Velocemente vedo apparire i testoni di Emmett e Jasper dalla porta, sospiro. Ecco perché mi sono ritrovato sul letto. << Perché sento eccitazione nell’aria? >> Butto all’indietro la testa – facendola appoggiare sul materasso. Siamo quasi stati scoperti... poi l’orso ha una sensibilità di tatto incredibile. << Edward, perché sei teso, eccitato e hai il cuore pieno di amore? >> Oh mio Dio, ci mancava Jasper e il suo potere!

 

--

Alice sta cercando in tutti i modi di far capire a Edward che si fa troppi problemi.

Emmett e Jasper li hanno quasi beccati. Esme vuole parlare con il signorino.

Bella ha parlato con Aro. Aro ha parlato con Carlisle - si saprà di cosa nel prossimo capitolo.

I piccioncini hanno una relazione segreta. Alec ci tenta con Bella, Edward va in escandescenza.

Tante piccole cose. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. L'ho scritto parecchio di getto quindi è possibile che non abbia senso. Se è così, mi scuso in anticipo. Un bacione e grazie tutti per il sostegno.

JessikinaCullen

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Capitolo 7
*** Colpi di scena ***


Voi non avete idea di quanto sia stata dura scrivere questo capitolo. Le idee c'erano ma non riuscivo a trasformarle in parole, infatti, ci ho messo un mese per aggiornare :( scusatemi. Capitolo importante, corto ma pieno di cose... sicuramente a fine capitolo vorrete picchiarmi e minacciarmi di postare presto e io spero di poterlo fare ma non prometto niente. Prima di rispondere alle vostre recensioni, vorrei solamente dirvi grazie per il sostegno e per l'appoggio che mi date con tutte le storie :D Grazie.
 
Samy88: Tesoro tu non hai idea di quanto ricevere una tua recensione mi faccia piacere. Sapere che la storia ti piace, ti appassiona e che non trovi il mio modo di scrivere assurdo mi fa veramente gongolare :D Come ho già detto questo è un capitolo importante... e riceverai molte risposte. Un bacione ^^
Grepattz: Sì, diciamo che uno dei "pochi" difetti che ha questo Edward è di essere molto paranoico. Emmett e Jasper - insieme - diventano molto pericolosi e sul tempismo non li batte proprio nessuno =P Grazie per i complimenti. ^^
Kekka Cullen: Beh se sono riuscita a farti leggere due mie ff, incrocio le dita per le altre ^^ sono contenta ti piaccia il mio modo di scrivere e la storia... davvero onorata. Spero di risentirti, un bacione e scusa per l'attesa.
Chi61: Ciao! Sono davvero contenta di sapere che anche questa ti piace :D Vorrei solo spendere due parole per Bella: questa sua versione (forte e determinata) è dovuta dal fatto che Aro è stato suo padre per molti anni, le ha insegnato tutto anche se lei non voleva, lei lo conosce, sa i suoi punti "deboli" e sa benissimo che le sue parole lo sfiorano appena però sì, è molto forte e agguerrita... spero che ti piaccia anche questo capitolo ;) Un bacione!
Lisa76: Tesoro *_* allora... da dove iniziare? Beh direi da Aro... in questo capitolo ti farà cadere la mascella (ne sono sicura xD) per il resto non posso dire nulla a parte che Edward è sempre stato così, lui vuole vedere i fatti, se no le paranoie non scompaiono... ;) Un bacione!
Luna89: Ciao ^//^ me rossa ma felice dei tuoi complimenti. Ti chiedo scusa per l'attesa e di non poter rispondere al meglio alla tua recensione, purtroppo non vorrei rivelarti troppe cose, quindi un bacione e buona lettura! ^^
Ed4e: Capitolo intreccioso XD comunque sono contenta ti sia piaciuto il capitolo precedente, il bello di questa storia, è proprio la "stranezza" degli intrecci ma l'amore puro di Ed e Bella... grazie per averlo notato *_*
Memycullen_93: Tesorino grazie *_* mi fa davvero molto, molto piacere :D
 
Capitolo non betato
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Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
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Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
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Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 07. Aggiornata il 02/04/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 07. Aggiornata il 11/03/10
 

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Capitolo 07 - Amore "proibito" – Colpi di scena.

Edward pov.

<< Secondo me ti preoccupi troppo. >> Sospiro e osservo i suoi occhi castani. Come vorrei farle capire che è normale che io sia agitato? Se lei sapesse la verità... beh lo sarebbe anche lei. Credo. << Sì, forse hai ragione. >> Abbasso il capo “mentendo”. Qualsiasi cosa dica non credo che riuscirà a farmi calmare. Mia madre vuole parlarmi, mi ha avvisato... questo significa “solo” che ha capito qualcosa. << Non mentirmi. Comunque ne sono sicura. Andrà tutto bene. >> Le sorrido e sfioro – guardandomi attorno – le sue labbra. << E’ meglio che vado. Che cosa farai nel frattempo? >> Facendo nuovamente sfiorare le nostre labbra, mi sussurra. << Devo parlare con Aro. Sai, per quella cosa di Alec. >> Faccio finta che il mio stomaco non si stretto in una morsa dolorosa e annuisco. Ovviamente non mi turba il fatto che debba parlare con suo “padre” ma bensì che abbia menzionato Alec. Gli avrei volentieri strappato il cuore dal petto quando le ha detto che la voleva come compagna. Con un sorriso, si allontana ed io sospirando mi dirigo verso la stanza dei miei. Sulla porta – ad aspettarmi – c’è Alice che sorride in modo quasi sadico. << Non sorridere. >> << Perché? >> La guardo trucemente mentre si allontana dallo stipite e mi fa entrare. << Ah! Sii sincero. >> Dopo un bacio sulla guancia, si allontana facendo aumentare l’ansia in me. Piccolo folletto pazzo! << Tesoro, eccoti. >> Sospirando vado ad abbracciare mia madre; è seria, i suoi occhi sono caldi e dorati ma capisco dalla sua espressione che è molto importante quello che ci diremo. << Siamo soli. E voglio parlare con te. >> Annuisco mentre – sfinito – mi siedo sul divano. Ok, siamo vampiri ma io mi sento stanco psicologicamente. << Sei innamorato? >> Fremo e abbasso lo sguardo. Mia madre è sempre stata una donna diretta, non usa mai mezzi termini e soprattutto è sempre sincera – Dio solo sa quanto le stia costando non andare a dire a Bella che è sua figlia. << Un po’ di delicatezza, no? >> Sospirando viene a sedersi accanto a me e prende ad accarezzarmi i capelli. << E’ vero, forse sono stata troppo diretta ma cerca di capirmi: ti vedo cambiato e ho notato che passi molto tempo con Bella. Voglio solo sapere che cosa sta succedendo. >> Alzo il viso e incontro i suoi occhi, sono dolci come sempre ma vedo la sua preoccupazione. << Sì, penso di amarla. Mi spiace, so che potresti essere delusa ma... >> M’interrompo appoggiando un dito sulle mie labbra. La voce le tre e gli occhi – per come sia possibile a noi mostri – si fanno lucidi. << No, non sono delusa, non potrei mai esserlo. Che cosa ti preoccupa? Hai finalmente trovato l’amore. >> Chiudo gli occhi e prendo fiato. << Sei sincera, lo capisco dai pensieri. Come puoi non essere in qualche modo offesa... o indignata? >> Non riesco ad aprire gli occhi ma quando percepisco una sua carezza a una mia guancia, non resisto e mi specchio nei suoi occhi limpidi. << Indignata? Tesoro ma che cosa stai pensando? >> Alzo il viso verso il soffitto. << I vi considero i miei genitori. Ma lei non riesco a pensarla, né tanto meno immaginarla come mia sorella. Alice è mia sorella, persino Rose la considero tale ma a lei... a lei no. >> << Pensa sia un incesto. >> Annuisco al suo pensiero e lei trattiene il fiato. << No tesoro, non devi pensarlo. Anche per me tu sei mio figlio a tutti gli effetti ma non è così – per quanto mi dispiaccia. Non devi pensarci. Ti sei innamorato ed è una cosa bellissima. Tesoro, dico sul serio. Saperti innamorato e che... che lei sia una brava “ragazza” mi rende orgogliosa. >> Sorrido debolmente per poi abbracciarla. << Grazie mamma, per favore: non lo dire a papà. >> Lei ridacchia e annuisce, chiedendomi poi di raccontarle tutto. Fortuna che Carlisle non legge nella mente!

 

Bella pov.

Canticchiando, entro – ovviamente senza avvisare e senza invito – la porta della stanza dei troni. Sorpresa, sorrido a Carlisle che stava parlando con Aro, Marcus e Caius. << Scusate il disturbo. Se volete passo un’altra volta. >> << No Bella. Rimani pure. >> Sorrido nuovamente al vampiro dai capelli biondi e mi avvicino affiancandolo. << Sono contenta che tu abbia deciso di non farmi sposare... ma sarei anche grata che nessun manichino venga a farmi la corte o cose del genere. Lo gradire veramente tanto. >> Aro sorride enigmatico come suo solito. È seduto sul trono e mi guarda attentamente. << Non posso impedire loro di farsi avanti. Sei una bellissima mezza vampira e in età da marito. >> Mi sto irritando, alzo un sopracciglio. Casualmente i miei occhi si posano – per un attimo – su Carlisle, noto benissimo che irrigidisce i muscoli delle braccia e della mascella. << Certo che puoi. Sei o no il capo dei Volturi? >> Lo so, forse istigarlo non serve ma mi viene naturale. << Bella, stavo proprio parlando con i miei fratelli e Carlisle di una decisione importante. >>

<< Che io reputo infantile, inutile e inopportuna. >> Per quel poco che conosco di Carlisle, non lo avevo mai visto così serio e quasi arrabbiato. << Poco importa che tu lo voglia o meno. >> Punto i miei occhi sul vampiro accanto a me. << Sai benissimo che non puoi farlo se io dico “no”. >> Perché? Non credo che Carlisle abbia più potere di Aro, no? << Ma a me non importa quello che pensi. >> Un ringhio viene soffocato sul nascere. Sono esterrefatta, Carlisle mi sta lasciando sempre più senza parole. << Di che cosa state parlando? >> Entrambi si voltano verso di me ma a rispondermi è Marcus. << Andrai in Francia. Da alcuni nostri amici. >> Scoppio a ridere lasciando loro stupiti – e posso assicurare che è difficile farli stupire, soprattutto Marcus. << Divertente! No, dico sul serio. Non pensavo che foste così simpatici, eppure vi conosco da più di cent’anni. Io in Francia? Bella questa! >> << Stiamo dicendo sul serio Bella. >> Smetto di sghignazzare e fisso Aro – che è stato l’ultimo a parlare. << Che cosa vi fa credere che prenderò le mie cose e me ne andrò come voi volete? Non accetto un matrimonio combinato e... sì, potrei anche accettare l’esilio da questo posto ma sicuramente non andrei dove vi aspettate. >> << E dove andresti di grazia? E comunque non ti stiamo mandando in esilio. >> << Dovunque, è una vita che vorrei andarmene. >> << Bella. Smettila. Se non vorrai, non andrai da nessuna parte ma non puoi fare come vuoi. >> Lo guardo incredula e con un’aria di sfida. << Davvero papà, e perché? Se sono abbastanza matura per sposarmi, lo sono anche per prendere le redini della mia vita. >> << Assomigli sempre di più a tua madre. >> Lo ha solo sussurrato, eppure lo abbiamo sentito tutti. Lo guardo a occhi spalancati.

<< C - come? >> Lui si schiarisce la voce – non servendogli. << Niente. >> << Aro. >> Non sono stata io a richiamarlo bensì Carlisle; noto che si scambiano uno sguardo intenso ma sono sicura che se potessero, gli occhi di Carlisle, manderebbero saette. << Che cosa c’è Carlisle? >> << Sono sicuro che tu sappia già perché ti ho richiamato. >> Aro sorride mellifluo mentre io mi faccio ancora più nervosa. Carlisle sa qualcosa, questo lo avevo già capito. << Avete mai sentito parlare dei e delle “Cantanti”? >> Riporto l’attenzione su di me, a rispondermi è Caius. << Che cosa intendi tu per cantanti? >> Alzo un sopracciglio.

<< Sicuramente non sto parlando dei gruppi musicali. >> Caius è quello con cui sono sempre andata meno d’accordo. Mi è sempre venuto contro, lui era contro la mia nascita... anche se ora “so” i fatti, dovrei dire che non accettava che io restassi semplicemente in vita. << E allora di cosa Isabella? >> Marcus, sempre pacato e pronto a calmare le acque. < Vuol dire che non ne sapete niente? >> Aro sospira. << Sì, sappiamo tutto... perché hai tirato fuori il discorso? >> Sorrido dolcemente lasciandolo un attimo perplesso. << Perché io l’ho conosciuto. Ho conosciuto il mio “cantante”. >> Tutti e quattro s’irrigidiscono. << Hai ucciso un umano? >> Ridacchio verso Caius. << No, certo che no. Questo significa che non sapete tutto. >> Le porte della sala si aprono mostrando Felix con dietro Esme e Edward. Il mio cuore sussulta e un timido e dolce sorriso increspa le mie labbra quando i miei occhi incontrano i suoi. Gli occhi di Edward si fissano un secondo su qualcuno sui troni e poi di nuovo nei miei ma... nei suoi occhi scorgo qualcosa di... strano. Incontro per un secondo lo sguardo di Esme, mi sembra rilassata e tranquilla come sempre. Allora che cosa c’è che non va? << Bella, penso che tu possa continuare. >> Qui? Davanti a Edward? Deglutendo rumorosamente, mi volto venendo affiancata dai nuovi arrivati. << Se non lo hai ucciso, che cosa intendi? >> Mi passo nervosamente una mano tra i capelli. << Esiste un altro tipo di Cantante... e io l’ho incontrato. >> Lui sospira. << Si tratta dell’amore a prima vista? Quello dove non senti nessuna voglia di uccidere o dissanguare l’amato? >> Annuisco a Marcus. << Come per me e Dydine. >> Sento Aro ringhiare. Sapevano tutto. << Non cambia nulla. Tu andrai in Francia. >> << NO. >> Quattro voci diverse si oppongono. I Cullen, più me. << E’ un ordine. >> << Io non prendo tuoi ordini. >> << Lei non deve seguire sicuramente quello che gli dici tu. >> Carlisle mi “protegge” a spada tratta e sento in me nascere gratitudine. Quell’uomo è davvero speciale. << Se mi proponessi cambierebbe qualcosa? >> Sgrano gli occhi e smetto di respirare. Tutti si voltano verso di Edward. Mi... ha chiesto... ha chiesto ad Aro la mia mano? << Saresti tu? Il suo Cantante intendo. >> Mi riprendo e fisso gli occhi di Aro, sono neri. Edward abbassa lo sguardo per poi annuire. << Puoi chiedere conferma a Marcus. È molto sorpreso da quello che percepisce tramite il suo potere. >> Mi sento le gambe molli. << Edward, che cosa mi sono perso? >> Mi volto appena verso Carlisle. E’ serio ma in qualche modo scioccato. << Mi spiace, ma... Bella è la mia Cantante. Siamo legati. >> Perché sento che in qualche modo il suo parere è importante? Lo vedo rabbrividire e infine guardarmi intensamente. << Non ci sarà nessun matrimonio né tanto meno un trasferimento. >> I suoi occhi si allontano dai miei e vanno su Aro. << Come ti ho già detto il tuo parere non è essenziale. >> << Invece sì, visto che è mia figlia. >>

 

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Presumo che siano iniziate le vacanze pasquali - almeno per chi va a scuola (io non rientro tra questi -.-) - quindi devo ammettere che spero di vedere qualche commentino in più... questa storia mi piace, mi appassiona... è diversa dalle altre (anche se non credo di essermi mai ripetuta o "copiata" con le storie che ho scritto) e soprattutto è leggera. Ripeto: le idee ci sono, devo solo avere tempo (e ultimamente scarseggia proprio tanto) e saperle scrivere "bene". Che cosa dire di questo capitolo? A parte il finale che è scioccante ovviamente. Adesso sappiamo tutti dei "Cantanti" (se avete ancora dubbi, chiedete), sappiamo che Aro vuole mandare via Bella, che Esme sa tutto e che Alice si diverte a far innervosire il fratello (=P) ... che altro? Beh... non vi preannuncio nulla quindi spero solo di ricevere qualche commento xD un bacione e ancora grazie a tutti!!!

JessikinaCullen.

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Capitolo 8
*** Verità ***


SCUSATE!! Non dico altro, vi lascio leggere sperando che il capitolo vi piaccia.
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
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L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 13.
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♥ CrescereCONCLUSA Rating arancione . Capitoli: 11.
Tutto grazie a un pc - CONCLUSA Rating rosso. Capitoli: 20.
 
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 25. Aggiornata il 26/04/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 08/04/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 06/05/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 30/04/10
Lapels and surprises - Rating arancione. Capitolo attuale: 05. Aggiornata il 04/05/10
Overwhelms me - Rating rosso. Capitolo attuale: 01. Aggiornata il 02/05/10
 

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Capitolo 08 - Amore "proibito" – Verità.

Bella pov.

Le persone deludono, sorprendono... ti uccidono. È vero, in questo caso non si parla di vere e proprie persone ma di vampiri... ma in realtà che cosa cambia? Non saprei nemmeno come poter spiegare come mi sento... probabilmente confusa, ma sinceramente penso che una parola non basti, perché sono sbalordita, sconvolta e soprattutto incredula. Come posso veramente credere quello che Carlisle ha detto? Lui è mio padre? Automaticamente Esme sarebbe mia madre, giusto? Perché stento a crederci? Forse perché non capisco la “bugia” di Edward? Di Aro? O semplicemente mi sento delusa dai miei veri genitori che non si sono mai fatti vivi e ora che lo hanno fatto non me lo hanno detto? Non capisco, sto andando in paranoia! << Bella? Bella stai bene? >> Mi riscuoto e i miei occhi incontrano quelli tesi, preoccupati di Edward. Mi ha mentito. Non mi ha detto nulla. Non credo che non lo sapesse, lui legge nella mente... non poteva non sapere. << Perché non me lo hai detto? >> Abbassa lo sguardo e non mi risponde, guardo Aro che tiene il mento alzato, cerca di mostrarsi tranquillo. Faccio – con qualche difficoltà – un passo avanti, verso Aro. << Non solo mi hai mentito per... per tanto tempo, ma ora, ora che loro sono qui... non me lo dici? Perché sei così cattivo? >> Sento i miei occhi diventare lucidi, non vorrei piangere ma sembra che io non riesca più ad avere sotto controllo il mio corpo. << Perché sei importante per me. >> scuoto il capo sviando ai suoi occhi rossi, una lacrima scappa al mio controllo e inizia a rigarmi una guancia. << Non è vero, non è vero. Per quanto tu mi possa voler bene, non hai mai agito a mio beneficio. >> Quando sento un rumore, alzo lo guardo e vedo i braccioli della poltrona su cui è seduto che si sgretolano... e pensare che si sta trattenendo. << Come puoi pensarlo veramente? >> La sua voce è seria ma ha un lieve incrinatura che sicuramente hanno notato tutti i vampiri presenti in questa sala. Prende un respiro e riprende a parlare. << Se avessi fatto tutto a mio discapito, tu non saresti viva. Tu non avresti il rispetto di nessuno. >> Una rabbia incontrollabile si prende possesso di me, le lacrime continuano a scendere ma la mia voce si fa forte, voglio che lui senta tutto il dolore che mi ha causato. << Ma se avessi pensato a me, se mi avessi lasciata stare io sarei cresciuta con i miei veri genitori! Tu – lurido bastardo – hai ucciso la tua stessa moglie per avere ciò che desideravi. Non provare nemmeno a pensare che hai fatto tutto per me. Non è così e lo sai bene. >> Lo vedo rabbrividire ma non dice nulla. Non so che cosa abbia provato per via delle mie parole ma io... io non riesco a capire più nulla. Lentamente mi volto verso i vampiri dietro di me. Sono tutti e tre dispiaciuti, ma negli occhi di Esme mi sembra di scorgere dell’altro che non so descrivere, capire. << Perché non vi siete mai fatti “vivi” prima se sapevate che ero qui? >> Ovviamente la domanda è soprattutto rivolta a Carlisle. E’ lui quello che mi ha soprattutto mentito. << Noi non lo sapevamo. Sei nata in questo castello. Sei venuta con noi in un piccolo paese in Italia... poi ti hanno rapita. Il primo posto in cui siamo venuti è stato proprio questo ma... non c’eri e nemmeno Edward, non era con noi in quel periodo, così ce ne siamo andati ma non abbiamo mai smesso di cercarti. Ci siamo presentati qui grazie a una visione di Alice. Ma non sapeva il perché, o cosa dovessimo fare. Mi è bastato vederti per capire tutto. >> Le lacrime scendono indisturbate, non vogliono smettere di bagnarmi il volto. Ora voglio solo una cosa: andarmene. << Bella. >> Edward fa un passo verso di me ma lo stoppo scuotendo il capo. In questo momento non voglio lui, non ho bisogno di lui... eppure soffro ad allontanarlo perché niente e nessuno potrà far cambiare il legame che si è creato. Lui è il mio cantante, il mio amore... il mio essere. << No, voglio solo stare sola. >> Non dico altro. Non guardo nessuno, a testa alta esco dalla sala del trono. Non so nemmeno dove andare, mi sembra di vivere solo ricordi mentre cammini per i soliti e i vecchi corridoi. La mia stanza? No, lì ci sono altri ricordi, sicuramente belli ma in questo momento dolorosi. Mi precipito sul tetto della torre. C’è il sole. Il momento della libertà. Almeno per un po’, sono libera.

 

Edward pov.

Il silenzio nella sala dei troni era assordante, proprio come quello che sentivo nel mio petto.

Non vuole me, non ha bisogno di me. L’ho delusa, ferita e forse ora la disgusto anche. Mi faccio schifo da solo ma non potevo dirglielo io. Non era un mio compito. << Sei contento? Ora sa tutto, mi odia ancora di più e chissà quale strana decisione prenderà. >> La voce di Aro risuona forte, indispettita... forse anche triste. Non è solo arrabbiato, anche se ne suoi pensieri cerca di far prevalere quello stato d’animo. Ora sa che Bella è all’occorrente di tutto. Sa ogni minima cosa ed è certo che anche se avesse avuto un briciolo di possibilità di farsi veramente volere bene, ora non c’è più. Ora l’ha veramente distrutta. << Qualsiasi decisione, sarà sua. Sicuramente è una cosa che non ha mai fatto. >> Carlisle è certo di quello che dice. È come sempre molto pacato ma vorrebbe anche lui urlare contro al vampiro dai capelli neri seduto sul trono. Aro se ne frega degli altri ma di Bella un po’ gli importava. L’ha sempre veramente considerata una figlia. << Non importa quello che credi, ma Bella ha sempre potuto scegliere da sola. L’unica cosa che non volevo era che se ne andasse. >> << L’hai solo allontanandola con il tuo carattere da gran reale. A noi hai tolto una figlia, a lei hai tolto una vera famiglia e a te stesso hai tolto una moglie. Sei stato crudele Aro. >> Mia madre è stata tagliente, fredda ma vera. Pensa veramente quello che ha detto. << Fuori da questa sala. Ora. >>

 

<< Dobbiamo partire? >> Jasper si siede sul bracciolo del divano osservando Carlisle. Siamo riuniti, stiamo cercando di realizzare un quadro generale della situazione. << No. Non finché Bella non ha preso una decisione. >> Annuisco alle sue parole. << Io non credo che me ne andrò se lei non lo fa. >> Tutti si voltano verso di me. Sento il loro stupore e le mille domande che passano nella loro mente, ma non m’importa. Non lascio Bella. << Tesoro, Bella verrà con noi. Non voglio perdere nessuno dei due. >> Esme mi abbraccia, la stringo a me ma in realtà guardo Carlisle. << La decisione è tua. Ma non voglio stare lontano da un altro figlio. Perché per me sei un figlio Edward. >> Stringo la mascella. Vuole intromettere quel discorso. << Quello che ha detto Bella è vero? >> Sospirando annuisco, non abbasso lo sguardo, voglio affrontare le cose. << Perché non lo hai detto? >> Perché continua a fare domande? << Non lo so. Ho avuto paura. Paura di creare un incesto... di non essere adatto a lei secondo il vostro parere. Forse di non meritarla. >> Carlisle scuote il capo. << Sono sicuro che non possa desiderare nessuno di meglio. >> Ho avuto la benedizione di mio padre.

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Mi nascondo in attesa delle vostre reazioni. Perché sinceramente spero non mi abbandoniate T__T

JessikinaCullen.

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Capitolo 9
*** Decisioni da prendere ***


Oggi doppio aggiornamento, non chiedetemi se è un miracolo ^^

Lo so, è da molto che non aggiornavo questa storia, ma se non erro, avevo già detto che purtroppo gli aggiornamenti sarebbero rallentati. Allora, questo è un capitolo importante, davvero tanto e poi... beh ho una “bella” notizia, non manca molto alla fine.

A proposito di fine, finalmente, l’attesa per Eclipse è finita. Stasera vado a vederlo al cinema, voi?

Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei informarvi che ho aggiornato – proprio quest’oggi – Love’s puzzle... e che nella sezione originale, ci sono due mie storie. Le trovate nell’elenco qui in basso. Purtroppo non rispondo alle vostre recensioni ma le ho lette, le ho adorate e vi ringrazio perché dopotutto, siete ancora qui, con me. Grazie.

 

Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
Giochi del destino - CONCLUSA Rating arancione. Capitoli: 17.
♥ CrescereCONCLUSA Rating arancione . Capitoli: 11.
Tutto grazie a un pc - CONCLUSA Rating rosso. Capitoli: 20.
 
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 28. Aggiornata il 30/06/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 08/04/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 09. Aggiornata il 30/06/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 09. Aggiornata il 03/06/10
Lapels and surprises - Rating arancione. Capitolo attuale: 13. Aggiornata il 29/06/10
Overwhelms me/Travolgimi - Originale Rating rosso. Capitolo attuale: 09. Aggiornata il 27/06/10
Triangle - rationality love - Originale Rating arancione. Capitolo attuale: 02. Aggiornata il 16/06/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

Su facebook, ho aperto una pagina dove inserirò gli spoiler delle mie storie, è una sorta di blog ma su facebook: JessikinaCullen ~ Dove un criceto si scontra con un povero neurone... 

 

Capitolo 09 - Amore "proibito" – Decisioni da prendere.

Bella pov.

I raggi del sole mi riscaldano e mi fanno rilassare. Non sento molto il calore che trasmettono i raggi sulla mia pelle, però è una bella sensazione essere investita da un qualcosa di più grande di noi. Una cosa che non si può gestire ma che non ti fa stare male. Come una bella notizia.

Dovrei pensare in positivo, l’unica cosa buona di tutta questa faccenda è l’aver trovato i miei veri genitori. Per il resto è tutto uno schifo. La mia vita è stata costruita su bugie, menzogne... che schifo di vita. Cento anni all’oscuro di tutto. Per mezzo secolo convinta di essere figlia di Aro, convinta che la morte di quella che definivo madre fosse avvenuta in un combattimento, convinta che i miei veri genitori – una volta che mi misero al mondo – mi avessero abbandonata per la mia diversità, convinta della sincerità dell’unico uomo che io possa amare: Edward. Non so se sia stato lui quello a deludermi di più, sto solo cercando di capire perché non me lo abbia detto; che cosa sarebbe successo se prima che il nostro rapporto si rafforzasse mi avesse detto che era mio “fratello”? No, non voglio pensarci. Lui non è sangue del mio sangue, non è mio fratello... lui è la mia ragione di vita.

<< Bella. >> Un sussurro, il mio nome detto dalle sue labbra. Mi volto. È all’ombra, vicino alle scale. Lo guardo e il mio cuore aumenta i battiti. Sono ferita, ma non solo dal suo comportamento perché in queste ore sono certa che se è arrivato a non dirmi una cosa del genere, un motivo ci deve essere. Mi avvicino. Non riesco a resistergli sapendolo così vicino. Gli sfioro il viso facendogli reclinare il capo e chiudere gli occhi. È bellissimo e mi piacerebbe vederlo alla luce del sole ma è rischioso. Il brillare della sua pelle potrebbe essere intercettato da qualcuno e in quel caso nessuno lo salverebbe, nemmeno io.

<< Edward. Che cosa ci fai qui? >> Allontano la mano facendogli aprire gli occhi. Gli stessi occhi che mi stanno facendo morire. Sono sempre loro, sempre del bellissimo colore dell’oro ma... sono tristi, straziati e colpevoli.

<< Non mi andava bene saperti da sola qui sopra. Lo so che per me è rischioso ma non mi va di lasciarti sola. >> Annuisco continuando a guardarlo, sto cercando di trattenermi dal fare qualunque cosa. Vorrei stringerlo a me, vorrei baciarlo, vorrei urlargli contro, sgridarlo, ammazzarlo di botte per sfogarmi... avere risposte; eppure non faccio nulla di tutto ciò. Lo sto guardando in modo severo, forse aspetto che sia lui a parlare, a spiegarsi.

<< Ti conosco abbastanza bene da sapere che ti stai facendo duemila domande. Ho parlato con i miei... con i tuoi genitori. Se vuoi, risponderò a ogni tua domanda. O potrebbero farlo loro. >> Risposte. Solo questo riesco a recepire. Lo affianco, mi faccio avvolgere dal fresco e dal buio e mi siedo sulle scale. Voglio risposte da lui. E lo ha capito. Sorride appena e mi guarda aspettando che io inizi a parlare.

<< Perché non mi hai detto che erano i miei genitori? >> Non tentenna nemmeno un attimo.

<< Inizialmente non eravamo sicuri. Carlisle ci ha subito accennato qualcosa ma io ho scoperto la sua certezza solo nei suoi pensieri qualche giorno dopo il nostro arrivo. Come potevo dirtelo? Non era mio compito, dovevano essere loro... io dovevo solo comportarmi da fratello ma... >>

<< Ma noi non siamo sorella e fratello. >> Annuisce alle mie parole. << Me lo avreste detto? >> Annuisce subito.

<< Certo. Non potevamo non dirtelo. Solo... speravamo di trovare un modo più adatto. >> Sospira per poi afferrarmi una mano e stringerla nella sua. Non mi ritraggo, finalmente un contatto. Ci guardiamo negli occhi. L’ho perdonato, ma io ho comunque bisogno di altre risposte.

<< Si sono mai arresi? >> Scuote il capo.

<< No. A noi non hanno detto tutto subito. Ci abbiamo messo un po’ a essere la famiglia che siamo ora, ma all’inizio ci trasferivamo spesso, io leggendo nella mente, sapevo che stavano cercando qualcosa ma durante i primi anni da vampiro, l’unica cosa che capisci è che vuoi sangue. >> Rabbrividisco facendogli abbassare gli occhi. Non voglio che pensi che provi repulsione, gli alzo il viso e quando incontra il mio sguardo tranquillo, si rilassa.

<< Aro... ha detto qualcosa? >> So di essere stata pesante, so di averlo ferito ma sto anch’io male.

<< Dipende che cosa intendi per “qualcosa”. >> Sospiro; lo immaginavo.

<< Che cos’ha detto? >>

<< Ci vuole fuori dal palazzo, dal comune di Volterra. >> Sgrano gli occhi. Ho la gola secca. No. Loro non si possono allontanare. Non ora. Non da me. Non di nuovo.

<< Ha detto qualcosa su di me. >> Scuote il capo non distogliendo lo sguardo dal mio. Sa che c’è qualcosa che non va. << I-Io volendo... potrei andarmene... giusto? >> Annuisce.

Sono libera. Però non mi posso accollare a loro.

Due dita affusolate e fredde, mi alzano il mento, i miei occhi si rincontrano con i suoi.

<< Non so che cosa stai pensando, ma scaccia quei pensieri. Sei libera, puoi fare quello che vuoi, puoi andare dove vuoi e... con chi vuoi. >> Con chi voglio. Come posso dirgli che io vorrei semplicemente stare con lui, sempre?

<< Vorrei parlare con Esme e Carlisle. >> Annuisce con un lieve sorriso, si solleva e mi tende la mano. L’afferro e mi alzo. È di fronte a me, su qualche scalino più sotto, siamo alla stessa altezza. Mi sporgo e sfioro le sue labbra.

<< Non voglio allontanarmi da te, Edward. >> Il mio cuore scalpita e sono sicura che lui lo senta, lo percepisca.

<< Non ti lascio Bella. >> Non volevo sentire altro.

 

<< A noi piacerebbe averti con noi. Non lo nego. Ma la decisione aspetta a te, Bella. >> Carlisle è serio. Mi ha sempre guardato negli occhi. E’ sempre stato sincero. Esme ha parlato poco, ha più che altro cercato di versare lacrime che purtroppo non possiede più. Il mio stomaco si è stretto in una morsa sempre più dolorosa a ogni suo singhiozzo, per quello mi sono alzata e l’ho stretta a me. Mi è uscito spontaneo come gesto. La mia mamma.

<< Non lo so Carlisle. >> Mi sembra così strano doverlo chiamare “papà”. Sarebbe bello, giusto ma anche strano. Per molto tempo ho definito padre... Aro. << E’ tutto così... complicato. Aro per quanto mi abbia potuto far soffrire, sia nascondendomi le cose, sia bloccandomi in questo immenso castello, mi vuole bene... e a voi non vi conosco. Per quanto io senta il legame, non vi conosco. Ma non voglio nemmeno lasciare Edward. Non posso, non voglio. So di dover prendere una decisione, ma ho bisogno di tempo. >>

Carlisle mi accarezza delicatamente i capelli. << Hai tutto il tempo che vuoi Bella. Noi siamo qui. >>

 

Ora so tutto, so come sono nata, so il dolore che ha provato mia madre durante il parto e subito dopo per la trasformazione, ho visto le foto di me praticamente appena nata con i miei veri genitori, so come e quando potrebbero avermi rapita. So tutto. So anche delle continue ricerche, delle urla che ci sono state tra Aro e Carlisle e della voglia di ritrovarmi e potermi crescere. Non hanno mai pensato alla mia morte. Anche se Aro ha tentato di farglielo credere.

Non so perché mi trovo di fronte alla stanza dei troni. Forse perché ho deciso. Forse perché voglio parlare un ultima volta con Aro. È tutto complicato, d’altronde – in un modo bizzarro – voglio bene a quell’uomo che mi ha quasi privato tutto. Ma devo a lui la vita. Se fosse stato già per Caius, io non sarei nemmeno dovuta nascere.

La stanza è vuota. C’è solo Aro di fronte a una finestra. Sta osservando il tramonto, lo affianco lentamente e ammiro il sole che si nasconde dietro le case. È un bellissimo paesaggio.

<< Mi vuoi bene? Mi ha veramente voluto bene? >> Il mio è sussurro. Aro non si muove, continua a guardare fuori dalla finestra ma allunga una mano accarezzandomi la schiena. Non m’irrigidisco, non ci riesco... la sua è una carezza.

<< Sì, e te ne voglio anche tuttora. Anche se so che te ne andrai, che... che ti riunirai con la tua vera famiglia. >> Sa. Lui sa. Ha già capito la mia decisione. Dovevo immaginarlo, Aro mi conosce e sa che questa è la cosa che ho sempre voluto.

<< Ti ho sempre considerato come un padre. Anche dopo che ho saputo che non lo eri veramente. Forse una parte di me ti considera in quel modo anche ora ma... mi hai fatto tanto male. Mi metto di lato per guardare il suo profilo. Ha un’espressione tirata, dispiaciuta. La sua mano torna lungo il suo fianco. Mi sta ascoltando.

<< Ho iniziato a odiarti dopo che ho saputo che la mamma non era morta in un combattimento, lei non ha mai partecipato a qualche battaglia, non ne aveva bisogno. Lei non doveva combattere, era la regina. Ho iniziato a odiarti quando mi obbligavi a stare segregata qui dentro con Jane a studiare, a fare compiti... era odiosa, voleva comandare. Ma tu mi hai affiancato lei perché sapevi che non poteva farmi male per via del mio scudo. Non mi hai mai voluto far uscire da questo castello perché temevi che scappassi, che m’innamorassi, che scoprissi tutta la verità... che qualcuno potesse farmi male. Hai ucciso la mamma perché voleva contattare i miei veri genitori. Mi volevi per te. Come un padre troppo protettivo; ma ora sono cresciuta. Ed è giusto che finalmente vivi la mia vita. >> Sospira, se potesse probabilmente starebbe cercando di non piangere. In questo momento, è senza barriere.

<< Hai ragione, ho sbagliato tanto in questi cento anni... ma l’ho sempre fatto per averti vicina. Per proteggerti... perché ti voglio bene e perché per me – anche se ora partirai – rimarrai sempre mia figlia. >> Mi cancello le poche lacrime che sono scappate dal mio controllo e lo abbraccio. Mi stringe a se nascondendo il viso tra i miei capelli.

<< Fammi una promessa figlia mia. >> Annuisco. << Ama, vivi e non combinare danni. Non ho intenzione di trovarti al mio cospetto e doverti condannare per qualche “crimine”. >> Piangendo, singhiozzando, annuisco. Lo stringo di più a me.

<< Sì papà, te lo prometto. >>

 

--

Ora si sa tutta la verità. Bella ha parlato con Edward, con i suoi veri genitori e con Aro.

Ha preso la sua decisione: parte. Andrà con i Cullen? Partirà da sola? Chiederà a Edward di stare con lei? Lo scopriremo nel prossimo capitolo ;) che sinceramente spero di riuscire a scrivere e postare presto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto... spero a presto. Non abbandonatemi xD

JessikinaCullen.

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Capitolo 10
*** Arrivederci. ***


Questo capitolo è stato un po’ difficile da scrivere, nel senso che non voleva uscire fuori ma alla fine – in questo giorno che per non è proprio felicità – ce l’ho fatta. Spero apprezziate. Questo è l’ultimo capitolo, il prossimo è l’epilogo e spero di poterlo postare presto. Oramai tutti i nodi sono al pettine, grazie per aver sopportato i lunghi tempi di aggiornamenti e per avermi sopportato. Grazie. Buona lettura a tutti. Jess.

 

Capitolo 10 - Amore "proibito" – Arrivederci.

Edward pov.

<< È strano che tu mi abbia fatto chiamare. >> Parlo entrando nella sala grande dei troni. Aro è di fronte a una finestra da cui non sbuca nemmeno un raggio di sole.

<< Perché sarebbe strano? Vorrei solo che ti fossero chiare alcune cose. >> Alzo un sopracciglio; sinceramente poco m’importa che è il capo dei vampiri, dei Volturi, non riesco minimamente a tollerarlo.

<< Parlo Aro, così la mia famiglia ed io potremo aspettare il calar del sole e poi andarcene come ci hai ordinato. >>

<< Sai Edward, >> inizia a parlarmi come se io non avessi fiatato. << ti ho convocato per un semplice motivo. Io so già la scelta che farà mia figlia... >> Lo blocco, parlando forse un po’ troppo aggressivamente.

<< Non è tua figlia. Ai figli non li obblighi a non sapere la verità, non li nascondi dal mondo e dalla sua vera famiglia. >>

<< Non puoi esserne sicuro finché non sarai anche tu un genitore. >> E’ quasi strano vedere Aro così tranquillo, ma questo mi fa agitare ancora di più.

<< Non posso diventare genitore. >> Dico con ovvietà cercando di non trasmettergli il mio nervosismo. Sto cercando di sondare nella sua mente ma sembra che stia pensando solamente a cose... inutili.

Il sorriso che mi rivolge, mi fa irrigidire, sembra quasi dolce. << Quindi non sai tutto. Non sapevi che con la propria cantante mezzosangue puoi procreare? Ti conviene stare attento, se ci tieni veramente a mia figlia. >> Eccolo il vero Aro, quello che ti minaccia mettendoti in guardia.

<< Io amo Bella. E non è tua figlia. >> Aro si volta – finalmente – verso di me, le mani congiunte dietro la schiena e il volto inclinato leggermente.

<< Edward, ti ho sempre definito un ragazzo intelligente. Al contrario dei tuoi fratelli tu sei andato contro l’uomo che definisci padre perché non volevi credergli. Hai passato cinque lunghi anni a essere un vero vampiro... ti rispetto, hai guardato con i tuoi occhi il mondo reale e poi hai scelto un’altra strada, ma non per questo significa che hai il permesso di rivolgerti a me con fare superiore. >> Sospiro, per non rispondergli nuovamente male e aspetto che prosegua. << Ti terrò d’occhio, e non solo perché saresti disposto a sposare mia figlia... anche per altre cose. Saresti un buon candidato per la mia guardia. >> Non riuscendo a trattenermi, scoppio a ridere facendogli passare del tutto il buon umore.

<< No Aro. Mai. Non farò mai parte della tua guardia. >>

<< Non è vero e lo sappiamo entrambi. >> Non capendo, mi trovo tra i suoi pensieri e per quanto mi sia rivoltante, mi tocca ammettere che ha ragione.

<< E’ vero, forse quello sarebbe l’unico modo possibile per farmi rimanere e far parte dei quattro burattini che non hanno sentimenti che ti proteggono. Ma... per quanto io ami Bella, lei ama me, e non permetterebbe mai di prostrarmi ai tuoi piedi per rimanere. Soprattutto se consistesse nell’entrare nella guardia. >> Aro irrigidisce la mascella e io alzo il mento vittorioso. Voleva farmi capitolare, come se Bella anche se rimanesse rinchiusa in questo castello per sua scelta, sarebbe disposta a far rimanere anche me e farmi entrare nella guardia dei Volturi. << Non la conosci così bene. >>

Ringhia, ma non si scompone, non si muove, quindi, dopo qualche attimo, gli chiedo.

<< Posso sapere perché mi hai fatto chiamare? Il vero motivo, intendo. >>

<< Solo per assicurarmi che tu la tratti bene. >>

<< E’ la mia vita Aro. E so che una parte di te lo capisce. D’altronde anche tu amavi tua moglie... prima che la uccidessi, ovviamente. >> I miei occhi non si spostano dai suoi. Nessuna risposta aleggia nell’aria, quindi con un lieve sorriso e un minimo accenno d’inchino, faccio un passo indietro.

<< Con il vostro permesso, io ritornerei dalla mia famiglia. >> Un assenso del capo è l’unica cosa che ricevo, mi accontento – anche perché non mi aspettavo altro – e me ne vado con il cuore più leggero e con ancora qualche dubbio, ma non su di Aro, ma di Bella. È da ieri che non si vede, mi ha espressamente chiesto di lasciarla pensare e che ci farà sapere al più presto una sua scelta. Se il mio cuore ancora battesse, probabilmente sarebbe in fibrillazione dall’ansia.

 

Bella pov.

Seduta sul mio letto, mi osservo nel lungo specchio posto all’angolo della camera.

Questa per cento anni è stata la mia via di fuga, il mio angolo protetto, il mio porto sicuro: la mia camera.

Qui mi sono sempre e solo sentita protetta.

I miei ricordi sono associati quasi tutta a questo posto.

Fin da piccola preferivo rimanere qui dentro, soprattutto se il tempo era brutto fuori.

Nessuna foto, nessun quadro, niente di niente posto alle pareti, all’infuori di una vecchia lettera di quella che per una vita ho definito madre. Lentamente mi alzo e arrivo a prendere il leggero pezzo di carta che ho tenuto per tanto tempo con cura.

Piccola Bella, figlia mia, mi duole quasi scriverti questa lettera... oramai sei una donna, una giovane donna e io... io soffro nel vederti così sola. Hai una vita davanti, e non devi per forza viverla ai piedi di tuo padre. Hai milioni di possibilità, sei piena di talenti. Vivi, conosci il mondo, scrutalo, vai all’avventura. Ne hai le possibilità. Sei forte, e siilo sempre, qualsiasi cosa accade. Non farti abbattere. Fai dei lunghi discorsi con tuo padre, affrontalo... fatti dire la verità, te la meriti. Ti amo piccola Bella, ti amo come se fossi veramente figlia mia. La tua mamma...

Fu così che scoprì di non essere veramente figlia dei miei genitori. Piansi tanto, proprio su quel letto che mi ha ospitato per la maggior parte dei miei anni. Ho sbraitato tanto contro mio padre, soprattutto per fargli ammettere la verità, ho visto i miei genitori urlarsi contro, quasi attaccarsi come dei veri vampiri. Mia madre fu uccisa una settimana dopo la sua confessione; in guerra mia era stato detto; uccisa dalle stesse mani di suo marito, ho scoperto poi anni e anni dopo.

Mi avvio a passo lento verso la porta della stanza, afferro i tre borsoni con tutto il mio occorrente e guardandomi un ultima volta attorno – con ancora la lettera in mano – esco dalla camera, con il cuore leggero e i ricordi ancora a rimbombare nella mia mente.

Nel lungo corridoio incontro dei vampiri, chiedo loro di portare i miei bagagli nell’atrio, il sole sta calando e non ho tanto tempo, quindi con passo spedito, mi dirigo da Aro, è nelle sue stanze personali. Busso una volta sola ed entro a testa bassa e con il cuore stretto. Non ho gli occhi lucidi, non ho il cuore che batte a mille. La mia decisione l’ho presa. E lui la sa.

<< Sei passata a dire addio? >> La sua voce è un po’ alterata ma non mi faccio scalfire.

<< Una cosa simile. >> Ammetto. Mi guarda, regalandomi tutta la sua attenzione.

<< Sarebbe? >>

<< Un arrivederci. Perché grazie a te, grazie al biglietto che ho trovato ore fa sul mio letto, ho scoperto altre cose sulla mia natura. Quindi sono... sono venuta per farti qualche domanda. >> Sospira e si butta su una poltrona del suo salottino privato. Mi avvicino lentamente rievocando la sorpresa nel trovare una specie di pergamena con dei dati, con un titolo di un libro posto in biblioteca. Mi sono subito recata nella lussuosa ed enorme sala delle letture e ho cercato – senza chiedermi che cosa potessi trovare o chi mi avesse lasciato quel biglietto – il libro indicatomi. Tutta la verità sulla mia natura, soprattutto sui cantanti.

<< Chiedi pure, se posso, ti dico. >> Mi siedo sul comodo divano di un altro tempo e lo guardo, ha un bicchiere di sangue in mano. Sangue umano. Le mie viscere si capovolgono ma cerco di fare finta di niente.

<< Se dovessi rimanere incinta... >> I suoi occhi mi perforano, ora ho la sua totale attenzione. << non verrà fatto del male a nessuno, vero? >> Un ghigno increspa le sue labbra.

<< Ti stai chiedendo se  il futuro pargoletto – che spero già non sia in arrivo – riceverà lo stesso trattamento che avuto te? >> Deglutisco e cerco di rimanere impassibile.

<< Esattamente. >> Ammetto dopo qualche attimo.

<< No. Vivrà con te e quello che sarà il padre. Però vorrei saperlo. >> I suoi lineamenti si addolciscono appena e io non riesco a non annuire. Una parte di me – d’altronde – lo considera mio padre.

<< Sì, te lo farò sapere. >> Mi alzo e mi volto, ma sulla soglia della stanza mi fermo. << Non sarà facile chiamare un altro uomo “papà”, per più di cinquant’anni quel diritto lo hai avuto te. Ma sappiamo entrambi che Carlisle – oltre ad essere il mio vero padre – si comporterà in modo più degno, in modo da meritarselo quel nome. >>

<< Sì, lo so. Addio figliola. >> Non rispondo al suo sussurro, io so già che non sarà un addio, non potrei mai lasciarlo del tutto, gli ho fatto una promessa, se dovessi rimanere incinta glielo direi, se dovessi sposarmi, farei altrettanto. E so perfettamente che farà di tutto per avere mie notizie perché dopotutto, sotto la sua armatura da uomo insensibile, machiavellico, cattivo e burbero, c’è un padre che ama la sua – finta – figlia con tutto se stesso. Anche lui prova dei sentimenti, purtroppo l’ho capito troppo tardi.

 

Edward pov.

Il sole è tramontato. Il panorama è suggestivo e l’aria per gli umani è fresca. Io non sento e non vedo praticamente nulla. Sono troppo agitato. Con l’intera famiglia ci stiamo dirigendo verso l’atrio per uscire dalle mura di questo inferno, ma... Bella non c’è. Non si è fatta trovare e il mio cuore si sta man mano frammentando.

<< Non posso andarmene senza di lei. >> Ammetto ad alta voce. Alice mi si avvicina e mi prende un braccio.

<< Non servirà. Abbi fiducia in lei. >> Mi dice con la sua voce cristallina ma dolce.

<< Hai visto qualcosa? >> La guardo speranzoso e lo stesso fanno Carlisle ed Esme. Alice nega senza guardarci negli occhi. Nei suoi pensieri c’è casino ma nessuna informazione utile.

<< Perché stai cercando di pensare ad altro? >> Le chiedo quasi incolpandola. Lei sbuffa e mi si allontana ripetendo per un paio di volte.

<< Fiducia Edward, fiducia. >>

 

Aro è di fronte a noi, per ben cinque minuti si è solamente guardato attorno, come se non mettesse fuori il suo naso dalla soglia del portone del castello da secoli – e forse è così – e non ha ancora fiatato.

<< Penso sia ore che voi andiate. >> Ecco le sue parole per congedarci. La mia gola si chiude. I miei muscoli s’irrigidiscono. Bella non c’è. Alice mi sfiora la schiena, la guardo un secondo, lei non sta osservando me ma un punto dietro le spalle di Aro. Mi volto anch’io e torno a respirare, come se poi ne patissi se non respirassi più.

Bella affianca Aro, lo guarda e sorride per un secondo per poi incontrare i nostri sguardi.

<< Non ho intenzione di disturbare ma devo ammettere che sarebbe pura gioia potermi unire a voi. >> Io non mi muovo, troppo preso a perdermi nella sua voce. Carlisle fa un passo avanti tenendo intrecciata una mano di Esme. Si avvicinano insieme a Bella. Esme le accarezza una guancia e tra i suoi pensieri sento quanto amore e felicità sta provando.

<< Non devi nemmeno chiederlo piccola. Ti vogliamo con noi, da sempre. >> Se potesse, Esme, piangerebbe, Bella, potendo farlo, lo fa. Un abbraccio di commozione e amore è quello che si sta svolgendo davanti ai miei occhi ma i pensieri di Aro interrompono il momento pieno di amore.

<< Trattala bene Edward. >> Annuisco senza guardarlo e lo sento a malapena rientrare nel castello con tutti i suoi vampiri. Bella, con gli occhi rossi e dolci lacrime che le accarezzano le guance, si allontana dai suoi veri genitori e mi guarda. Mi si avvicina lentamente fino a trovarsi di fronte a me. le accarezzo i fianchi e la guardo come incantato. Alza le mani e mi accarezza le guance.

<< E per te? Posso rimanere Edward? >> Ma che domanda fa? Aggrotto la fronte per poi abbassarmi verso di lei e appoggiarla sulla sua senza staccare i nostri sguardi.

<< Per sempre Bella. Per sempre. >> Come suggellare una promessa del genere se non con un bacio pieno di amore?

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Capitolo 11
*** Per sempre. ***


L’epilogo. Un’altra storia è arrivata alla fine e sinceramente sorrido. Odio avere poco tempo, odio essere di fretta e sapere di non aver dato il massimo. Questa storia mi ha sempre appassionata, l’ho scritto con tutto l’amore possibile – anche se in tempi molto larghi – ma sappiate che il finale è forse troppo banale... ma sinceramente non sono riuscita a immaginare altro. Spero che comunque vi piaccia e vi ringrazio per avermi seguita in questi mesi. Grazie di cuore. Jess.

 

Pubblicità: Overwhelms me - Travolgimi e Stravolgimi. Le mie originali che sono collegate l'una all'altra. Vengono aggiornate settimanalmente. Se volete passateci, mi farebbe piacere :)

 

Capitolo 11 - Amore "proibito" – Per sempre.

Bella pov.

<< Sapevo di trovarti qui. >> Non mi volto e non mi alzo, rimango seduta tenendomi le ginocchia con le braccia e imperterrita osservo il tramonto da una delle vette di questa città. Edward mi si siede dietro e mi posa un bacio sulla testa, sorrido e mi appoggio a lui.

<< Dov’è Daphne? >> Chiedo guardando la sua mano che luccica e che mi accarezza un braccio.

<< Con Esme. >> Cinquant’anni. Non la chiama più mamma, o almeno, non quando non deve abbacinarla se ha bisogno di qualcosa. << Perché sei qui sopra? >> Mi chiede delicatamente – probabilmente non vuole sforzarmi a parlare.

<< Avevo bisogno di pensare. >>

<< Proprio oggi? >> Ridacchia e io mi aggrego voltando un po’ il capo verso il suo. Brilla grazie ai raggi del tramonto e... ed è bellissimo. I suoi occhi dorati sembra risplendere tra tutti questi bagliori.

<< Beh sì. Sembra fatto a posta ma... non è così. Comunque auguri amore mio, buon anniversario. >> Gli poso un bacio sulle labbra che viene immediatamente ricambiato e infine sorrido.

<< Dovremmo partire, i cinquant’anni di matrimonio vanno festeggiati, no? >>

<< Noi festeggiamo viaggiando ogni anno. >> Gli ricordo in modo tenero. Si è sempre preso cura di me. Mi ha fatto scoprire e vedere posti magnifici. Amo viaggiare, ed è proprio in uno di questi viaggi che proprio tre anni fa sono rimasta incinta. Per tanti anni abbiamo fatto attenzione ma... alla fine è accaduto e non potevamo essere più che felici. Persino Aro l’ha presa bene. Non viene spesso a trovare “sua” nipote ma quando viene, si vede che sprizza gioia da tutti i pori – anche se ovviamente fa di tutto per non farlo notare.

Il mio rapporto con Esme e Carlisle va alla grande. Sono dei genitori perfetti, tanto che dopo un paio di anni – ho iniziato a chiamarli proprio così. Esme piangeva – anche se senza lacrime – e Carlisle... beh mi ha abbracciato. Con lui sono andata all’altare, c’era anche Aro ma... alla fine ho deciso che sarebbe stato più giusto che mi portasse Carlisle, Aro forse ha capito. In pratica abbiamo aspettato un po’ a fare dei passi avanti io e Edward. Ci siamo sposati dopo quasi tre anni che siamo andati via da Volterra e... beh dopo tanti anni abbiamo avuto la nostra piccola. Ne abbiamo passate tante ma in qualche modo le abbiamo superate tutte.

La convivenza non è stata semplice. I miei genitori cercavano di conoscermi ma... io volevo stare solo con Edward. Anche abituarmi a vivere con i miei fratelli non è stata una passeggiata, infatti siamo rimasti solo un anno a vivere tutti assieme, poi io e Edward abbiamo cambiato casa, pur rimanendo vicino a loro in ogni posto che andavamo. Ora è tutto a posto, siamo una famiglia sotto tutti i punti di vista.

<< Che cosa sta succedendo Bella? >> Mi chiede Edward facendomi voltare ed estraniare dai miei pensieri.

<< Una bella cosa. >> Alza un sopracciglio e io cerco di non ridacchiare.

<< Cioè? Non vuoi condividere questa bella notizia col tuo marito vampiro? >>

<< Che importanza ha che sei un vampiro? >> Scrolla le spalle divertito.

<< Nessuna, speravo d’intimorirti. >> Scoppio a ridere.

<< Ci provi ancora dopo tutto questo tempo? >>

<< Tentar non nuoce. >> Sbuffa. << Non cambiare discorso! >> Mi dice infine puntandomi con fare finto minaccioso un dito contro. Sorrido dolcemente e gli accarezzo il viso, infine afferro una sua mano e la porta con la mia sul mio ventre.

<< Presto saremo di nuovo genitori. >> Gli occhi di Edward s’inumidiscono ma le lacrime non scenderanno mai. Io continuo a sorridere mentre lo osservo che trattiene il respiro. Non so quanto tempo passi, so solo che con delicatezza prende a baciarmi e che sulle mie labbra infine mi dice.

<< Adesso Emmett non può di certo dire che non ci diamo da fare! >> Scoppio a ridere e mi stringo forte a lui. La mia ancora di salvezza. La mia famiglia. Il mio amore.

Dovrò chiamare Aro... dopotutto sembra aver preso bene la notizia della mia prima gravidanza... è un buon nonno. Anche se a distanza e questo mi basta; per quanto possa sembrare cattivo da parte mia, non voglio che tutta questa felicità venga infranta dal suo animo – in parte – cattivo.

Mi volto nuovamente verso di Edward e lo osservo attentamente mentre guarda il paesaggio di fronte a noi.

<< Grazie per avermi sempre protetta. >> I suoi occhi incontrano i miei, è un po’ spaesato.

<< Bella, se tornassi indietro, non cambierei una virgola da quando ti ho incontrata. Ti amo, sei mia moglie e la madre dei miei figli... e poi non dimentichiamoci che mi devi sopportare per l’eternità quindi... non c’è bisogno che mi ringrazi. >> La butta sullo scherzare e non posso non sorridere divertita.

<< Ok, allora non ti ringrazio. >> Dico ridacchiando. Lui mi stinge a se e mi bacia la guancia.

<< Zitta signora Cullen e si godi questi ultimi attimi del sole giornaliero. >>

<< Sì, signore. >> E ridendo, capisco, per l’ennesima volta in tutti questi anni, quanto amo mio marito. Mi ha salvata da una vita che non avrebbe avuto un futuro. Gli devo più di un “grazie”.

 

The End.

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