Carlisle Story

di Death_Devil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La Tregua ***
Capitolo 3: *** La fine di un Sogno ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Carlisle Cullen

The Story

-Prologo-

È il 1600, Londra in una casa situata nella campagna, pioveva a dirotto l’intera abitazione era allagata, nessuno si aspettava nulla di buono da quella giornata, infatti era nato lui, Carlise Cullen, un piccolo bimbo dagli occhi vispi e allegri, era grande gioia per la madre, Elisabeth Cullen sorrideva, incurante del grande dolore che provava, sembrava che l’affetto che provasse per lui riusciva a placare la sofferenza.

Questo non valse però per Martin Cullen il padre, un uomo dalla stazza grossa, forte e molto affascinante era invidiato da tutte le donne del paese, peccato ciò non valse  anche per il suo carattere; infatti era solito a mentire, e trattava tutti con estremo sgarbo .

Elisabeth invece non gli assomigliava per nulla, era calma e sincera , definita da tutti un angelo, nessuno capiva come potevano andare d’accordo l’unica cosa che speravano era che il piccolo  Carlise bon assomigliasse all’energumeno .

PoV Martin

Erano passati ben venti anni da quella notte, il mio giovane soldato stava diventando un uomo, lui non era come gli altri, era contrario persino al mio lavoro, cacciare vampiri e streghe  per ripulire il mondo da ogni male era il lavoro migliore che si potesse fare, era un rammollito, proprio come la madre …

Eravamo (io e il mio plotone di caccia ) quasi arrivati a uno dei covi di vampiri più grandi mai scoperti, le gambe mi tremavano, ma non potevo far vedere che avevo paura e il capo di quella spedizione.

Ormai eravamo arrivati, entrai nella grotta che si prospettava triste e cupa, una cinquantina di uomini mi seguivano, si sentì un suono sordo, erano arrivati, ma noi sapevamo come ucciderli …

<< a morteee >> gridava la folla che stava dietro di me, rallentai il passo mentre tutti combattevano, infatti  tutti quelli in prima fila erano i primi a lasciarci, la mia vita valeva più di quella di tutti, non potevo di certo morire così .

I vampiri erano cinque, l’intero esercito era in difficoltà, uno si avvicinò a me, mi guardava, era pronto a mordermi , fortunatamente un mio sottoposto mi salvò, dopo qualche minuto il vampiro morì; così avvenne anche per gli altri quattro .

Eravamo rimasti solamente in dieci << buon lavoro ragazzi, ottimo lavoro a tutti >> dissi

<< Grazie capitano !! >> mi risposero i nove, tutti quanti tornavamo a casa eravamo davvero felici

<< ciao papà >> chi parlava era Carlise che sorrideva, era diventato davvero grande, una folta chioma bionda e un sorriso lucente lo caratterizzavano, peccato che quel sorriso era destinato a scomparire

<< sei solo un rammollito, perché non vieni con me, è questo il tuo destino, tu dovrai sostituirmi prima o poi … >> dissi

<< non mi capirai mai .. >> aggiunse scappando di casa.

Così ebbi l’idea di seguirlo , era diretto per la città , infatti fu là che si fermò, era seduto in terra aspettava qualcuno.

Passarono diverse ore dopodiché una giovane ragazza si avvicinò a lui, insieme a lei corse via tra la folla, mi sfuggirono .

Come al solito dovevamo organizzare una spedizione … << Carlise oggi verrai alla caccia di streghe >> .

<< Padre vi prego, la prossima volta giuro che verro con voi rendendomi degno del cognome che porto >> disse, non capivo cosa aveva di tanto importante da fare, mi ero stufato, presi la cinghia e iniziai a frustarlo .

Piangeva, piangeva e ancora piangeva senza sosta ma, non mi lasciava la soddisfazione di lasciare un grido di dolore; passarono svariati minuti gli diedi uno schiaffo e lo minacciai, a quanto pare non serviva a nulla, nella sua schiena si erano formate varie corpuscoli e bolle dovuti alle frustate, credo che mi odiasse, l’odio rende più forti infatti ciò non mi preoccupava

<< La spedizione durerà svariati mesi, se non anni, ricordati che se non ce la farò a sopravvivere sarà solamente colpa tua >> dissi,ma non rispose e girò la testa verso il camino

Commenti dell’autore :

Spero questo mio capitolo vi piaccia, è l’inizio di una storia molto avvincente che ho in mente.

Ovviamente non è molto avvincente questo prologo perché serve a farvi entrare nella storia, ma vi assicuro che se mi darete modo di continuarla (incoraggiandomi ciè postando su la vostra impressione) sono sicuro vi piacerà molto …

Grazie anticipate Un grande ringraziamento vo alla mia Beta alla prossima

 

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Capitolo 2
*** La Tregua ***


I commenti, come sempre, li trovate a fine pagina, però, prima di tutto, preciso che il capitolo è stato betato ^_^ quindi “addio errori” eheh. Ringrazio tantissimo Nevia che è corsa in mio soccorso. Non so come abbia fatto, ma il giorno dopo aveva già pronti i capitoli. Grazie ancora.

Le Fan Fiction che segue Nevia

Tutte le storie di JessikinaCullen;

The Masquerade di Shona;

Falling in Love With You di Meme90;

Tutte quelle di Ale03;

Tutte quelle di Anthy;

Resisting Edward e Unexpected di _Yaya_;

Sei il mio sbaglio più grande di Wonderwall

Tutte quelle di Vale_Cullen1992

New Life e Angel di Stella del Sud

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Carlisle Story

Pov Carlisle

Così andò via  lasciandomi un grande rimorso, che in quegli attimi sembrò divorarmi, e se fosse morto che avrei fatto?

Passarono ben due giorni da quel momento, ero molto felice perché la mia amatissima Fiona doveva venire proprio oggi, l’avrei presentata a mamma, che sono certo sarebbe stata più che felice di conoscerla.

Il tempo non passava mai ero troppo eccitato all’idea che sarebbe arrivata.

 Quanto ci metteva?!? Al solito non spaccava il minuto., la mamma si avvicinò

<< che ci fai vestito con le tue migliori giacche fuori dalla porta, aspetti qualcuno? >> mi disse, fu proprio in quel momento che arrivò la mia amata, le sue guancie rosee, il suo sorriso perfetto, la sua perfetta linea segnata da un fisico senz’alcun difetto … la amavo

<< scusi per il ritardo signora Cullen, mi chiamo Fiona e sono la fidanzata di suo figlio, sempre che lei mi ritenga degna >> disse Fiona imbarazzata, mia madre sorrise.

Dopo qualche ora di intense chiacchiere Fiona dovette andare, salutò mia madre che rispose con affetto << ciao Fiona, ti aspetto domani >>, mia madre aveva trovato in Fiona la ragazza perfetta per me, ero davvero felice .

Lasciai sola mia madre per andare ad accompagnare Fiona a casa dei suoi, era buio non stava bene lasciare sola una così bella ragazza.

Ne approfittai per conoscere i suoi genitori, infatti salii per qualche minuto, già mi amavano; ero nella strada di rientro di casa, quando sentii un urlo proveniva da casa mia, era quella di mia madre, corsi velocemente, vidi dalla finestra un uomo che la stava stuprando, ancora urli presi la prima cosa che mi capito tra le mani (un ombrello, che al quel tempo avevano la punta accuminata) .

<< Crepa brutto Bastardo !! >>, un colpo secco con quell’ombrello bastò per ucciderlo, mia madre nemmeno mi guardò, la rabbia aveva preso il sopravvento, da quel cadavere uscì tanto sangue, uscii dalla casa e diedi a mia madre il tempo di riprendersi.

Passarono svariate ore, rientrai a casa << grazie figliolo >> mi disse ma io non volli rispondere, oggi avevo passato il limite, sarebbe bastata una minaccia per farlo andare via, avevo davvero esagerato, mi voltai, non c’era più nessuna traccia del cadavere << mamma ma che fine ha fatto?? >> chiesi

<< cosa?? Non è successo niente figliolo, non è successo niente .. >> mi rispose; era stata una notte lunga ero stanco, mi misi a letto, avevo bisogno di dormire… mia madre pensava ancora a quegli orrendi minuti che non riusciva a togliersi dalla mente.

Ormai era da un po’ che mio padre non si faceva vivo, era passato quasi un anno da quel momento, tante novità erano accadute da quella notte, io e Fiona tra un mese esatto ci dovevamo sposare, infatti era proprio con lei che mi trovavo, si prospettava una tranquilla giornata di shopping con la mia amata, ma purtroppo non fu così.

Stavamo passeggiando lungo le strade della più grande fiera esistente in tutta la Gran Bretagna, una ragazza si avvicinò a me con aria svampita dicendomi << ciao bel fusto che ne dici se andiamo a conoscerci meglio da qualche parte con più calma >> mi girai, Fiona aveva sentito, povera ragazza non sapeva contro chi si era messa, infatti la mia futura sposa si distingueva dalle altre soprattutto per la sua molto accesa gelosia .

Fiona si avvicinò alla ragazza che si prese uno schiaffo << non permetterti mai più villana >> aggiunse poi, la ragazza che aveva un acceso rossore alla guancia iniziò a tirare la lunga chioma scura di Fiona che le sferrò un colpo secco sul collo della ragazza  che cadde a terra svenuta ... << Fiona ti avevo già detto che odio le scenate di gelosia >> non aggiunsi altro avevo paura di finire nel suo mirino, da oltre due anni di conoscenza avevo imparato che farla arrabbiare non mi sarebbe convenuto ; << la prossima volta te li rado i capelli brutta puledra >> ‘’ puledra ?? ‘’ e che significava ? questo non mi importava, ormai ero rosso dalla vergogna, tutto ormai era andato in fumo.

 Inoltre la folla radunatasi durante lo scontro le fece persino un applauso, così l’inchino sembrò d’obbligo dal canto mio io accennai a una risata non troppo riuscita, così inchinò sembrava una lottatrice di wrestling che aveva vinto il primo round, accennai a una risata ma non mi usciva bene .

Eravamo tornati a casa, Fiona era invitata per il pranzo, tutti stavamo mangiano, la porta si aprì

<< chi è questa donna? >> era Martin che parlava, aveva perso un occhio e sembrava più incattivito di prima, era uno che aveva la mano pesante sul lavoro avido, ruvido, feroce indomabile vecchio peccatore.

Duro e accumunato come la selce da qui nessun metallo aveva mai fatto spuntare scintille generose; misterioso introverso e solitario come una ostrica, il freddo che teneva dentro gli faceva aguzzare i suoi vecchi lineamenti, era sempre lo stesso padre, sempre lo stesso egoista e avido, non era cambiato proprio per nulla.

<< Sono Fiona la fidanzata di suo figli piacere di conoscerla >> si avvicinò per stringergli la mano, Martin con un movimento brusco, lo scansò.

<< ti dispiace andartene via, ho bisogno di stare con quello che resta della mia famiglia >> disse il vecchio minaccioso.

Presi in disparte Fiona raccontandole esplicitamente che rapporto avevo con Martin, così anche se a malincuore andò via .

<< In questo periodo ho avuto molto tempo per riflettere, Carlisle sono stato troppo permissivo nei tuoi confronti, ora basta, te lo chiederò un’ultima volta, domani si parte per un raid di caccia vuoi partecipare >> disse Martin arrabbiato .

<< No >> non feci in tempo a finire la frase che intervenne << ok hai scelto tu, ma sappi che ti pentirai della tua decisione >>.

Non diedi molta importanza alle sue parole .

 

Pov Martin

Sapevo avrebbe risposto così, mi ero preparato a questa eventualità, così andai da un mio vecchio amico, che avevo imparato a conoscere in quell’anno, abitava vicino alla nostra casa

<< per domani ho fissato un nuovo processo, ho trovato una strega raduna una folla >>

<< come si chiama la strega ?? >> mi chiese , senza esitare risposi << Fiona >> .

Sarebbe stato il peggior giorno della sua vita …

Commenti dell’autore :

Spero questo capitolo vi piaccia, tante avventure aspettano ancora Carlies Commentate!!!

Risposte :

chiaretta90 e Rebecca Lupin sono davvero contento vi piaccia al mia storia

 

Kira_chan88 sarai stupito da come lascierà la storia tranquillo

 

 

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Capitolo 3
*** La fine di un Sogno ***


Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

tutte quelle di jessikina cullen

tutte quelle di vale_cullen1992

COSPLAY ANIMAL scritta a 4 mani da vale_cullen1992 e cullenboy

tutte quelle di ale03 su twilight

tutte quelle di anthy su twilight

tutte quelle di sweet_apple_love

falling in love with you di meme90

the masquerade si shona

tutte quelle di wilderose

tutte quelle di isabella V

new life, angel, come un eterno tramonto di stella del sud

inquilino, padre e figlia di clarycullen

los angeles di valenessie

sogno proinito di bells1987

rehab di ladyglam

wild boy, carlisle story di death_devil

nevia consiglia: the real me di purelove           questa fic nn la beto LA CONSIGLIO E BAST

se nn e' un problema potreste togliere yaya dalla lista autrice betate in tutti i capitoli dove l'avete scritta.... non e' indispensabile ma mi farebbe molto piacere...

 

GRAZIE NEVIA

    

  - La   fine di un sogno -          Carlisle Story       Canzone associabile = http://www.youtube.com/watch?v=HkTRkrJBHbk (hold on ) -la mia canzone preferita-

Pov Carlisle

Oggi era il gran giorno, era da oggi che dovevo rendere conto dei miei progetti a una altra persona, era da oggi che la dovevo sostenere, era da oggi che dovevo amarla più di qualsiasi cosa al mondo, e magari farci quello che più di avrei amato, dei figli … progetti, avvolte si avverano, avvolte no, avvolte si avverano in parte, avvolte non desideriamo più che si avverino, questi erano solamente dei progetti.

Mancavano quattro ore alle nozze, erano le sette del mattino, avevo organizzato tutto alla perfezione , in questo momento mi stavo preparando psicologicamente, i pensieri offuscavano la mia mente, ma c’era proprio bisogno di sposarmi ? non mi sarei mai più potuto separare da Fiona, riflettendoci veniamo al mondo da soli e lo lasciamo da soli,
è tutto quello che succede nel mezzo? è un dovere verso noi stessi cercare un po' di compagnia, perciò preferiamo scegliere l'amore; scegliamo la vita è per un po' ci sentiamo un po' meno soli...era per questo che sentivo la necessità di sposarmi.

Non facevo che pensare a lei, alla sua bellezza, alla sua audacia e spontaneità, era proprio la donna per me, se l’amore fosse un lago vorrei affogare tra le sue acque, se era questo l’amore, quello che lei mi dava; e così la giornata avanzava tra i miliardi di pensieri.

Avevo deciso strappai la mia anima dal mio corpo per donarla nelle braccia di Fiona, lei che sapeva consolarmi, lei che tra qualche ora avrei sposato, lei che amavo più di tutto ciò che mi circondava, ero fiducioso che da questo momento avrebbe migliorato la mia vita vertiginosamente, mio padre avrebbe iniziato ad apprezzarmi, e sarebbe andato finalmente  d’ accordo con mia madre,  ero fiducioso perché sapevo benissimo che il mio destino sarebbe cambiato.

Ero pronto a fare colazione, la mia casa era silenziosa mi dava un senso di calma notevole, cullandomi tra quel silenzio che era da tanto tempo non si sentiva.

Erano le nove e mezza, mio padre non era in camera, vedevo solamente il sorriso in faccia di mia madre che sdraiata al letto sembrava così beata … e io, io ero ancora più beato.

Camicia, smoking, cravatta, scarpe nere appena lucidate ero pronto, mia madre nel frattempo si era svegliata << Ai fiori il profumo, agli uccelli il canto, a te che vivi il più bel giorno della tua vita l'augurio di amarla tanto... so che è quella giusta >> mi disse, le sue parole mi avevano commosso, dopo mi abbracciò, era incantevole, classe e raffinatezza uniti in una sola persona, mia madre.

Uscii di casa era il momento, mi apprestavo a avviarmi verso le nozze, stava piovendo, presi un ombrello, il fango inzuppava tutte le mie scarpe, correre non serviva a nulla così rientrai a casa e mi presi un altro paio di scarpe che poi avrei cambiato con quelle nere per il matrimonio, il grigio mi metteva malinconia, ma nulla poteva rattristarmi in quel così speciale momento, la chiesa era lontana, mi sarei dovuto fare una bella camminata.

Appena salito all’altare che avrei fatto ?? mi ero studiato il giuramento a memoria, cosa avrebbe detto Fiona? Non mi interessava più di tanto, l’unica cosa che mi importasse era il fatto che mi amasse come me, senza esitazione; la pioggia stava sempre aumentando, e se avessimo avuto dei figli? Uno dei miei sogni era chiamare mio figlio Edward, non sapevo perché ma questo nome mi piaceva davvero tanto .

In quel momento stavo camminando vicino alla piazza che intravedevo, una piccola folla si radunava, sembrava che tra mezz’ora circa si sarebbe tenuta un processo per qualche strega o stregone, mio padre le organizzava sempre, di solito mi chiedeva sempre di unirmi al questi eventi … strano, mi sarei dovuto avvicinare? vediamo cosa succede …

Ma certo, come facevo a non pensarci !! mi avviai verso la chiesa che si faceva sempre più vicina, non andai più in piazza, poi anche per merito della pioggia il processo si sarebbe tenuto dentro il Comune, la struttura dove si organizzavano quando pioveva questi eventi; non era questo che importava, avevo capito, papà ha capito! Ha capito che non sono fatto per queste cose, finalmente mi ha accettato, il viaggio lo ha proprio cambiato, non in male quanto in bene, mi ero sbagliato, che felicità tutto non poteva andare meglio; ero arrivato in chiesa.

Ma che, cosa? Perché la chiesa è vuota, nemmeno il parroco era arrivato, molto, molo strano, andai a casa di Fiona, tanto non c’era molta distanza tra la sua abitazione e la chiesa, non devo preoccuparmi, sarà un piccolo inconveniente, la casa era molto vicina riuscivo ad intravederne le finestre, mi sembrava di vedere la faccia della Madre di Fiona, la curiosità di sapere quello che era successo si faceva così infrenabile che mi misi a correre come un bambino.

Aprii la porta, << ciao famiglia !! >>dissi entusiasta, nessuno rispondeva, in terra vidi un foglio, era il giuramento di Fiona, so che era sbagliato ma non potetti resistere dal leggerlo diceva - Penso e ripenso a ciò che voglio prometterti, le mie idee sembrano bloccarsi, l’unica promessa che posso farti e che ti amerò sempre come ora e che quando pronuncerò il fatidico si, non sarà solamente in quel momento che ti amerò, ma per sempre, e spero che si l'alba del nostro amore non abbia mai un tramonto - .

Che poetica, leggendo questa frase l’istinto di rivederla prese il sopravvento, uscii dalla casa, mi accorsi che nel terreno erano presenti delle tracce di fango che stavano scomparendo, le seguii .

Portavano proprio nel comune, che cosa succedeva? , non sapevo Fiona si volesse sposare proprio in un comune fuori dalla porta c’era una grande folla, era sicuramente accorsa per il mio matrimonio, quindi non era un processo quello che vedevo prima.

<< Maledetto tu ha portato solo guai a casa nostra, e ora a pagarne le conseguenze è mia figlia,  spero tu soffra dieci volte tanto di quanto lo sta facendo ora per colpa tua lei >> era il padre di Fiona a parlarmi, non capivo entrai nel Comune; NOOO, Fiona si trovava nel rogo, mio padre, era a questo che puntava,Fiona mi vide, con il poco fiato che le rimase mi disse << Amore mio, non tormentare la tua anima per quello che accade perché so ce non è colpa tua, ti amerò per sempre, tu non pensare a me >>.

<< NOOOOO, SLEGATELAAAAA, SLEGATELAAA LASCIATELA SUBITO >> dissi urlando, il mio cuore cessò di battere perchè niente era per me più terrificante, più straziante, del pensiero di allontanarmi da lei.

 Era impossibile.

Mentre io soffrivo così tanto, mio padre aveva una espressione felice, lo odiavo, la rabbia e l’odio che provavo per lui prese il sopravvento,Fiona era ormai morta, << BASTARDO >>dissi, un uomo tra la folla aveva una pistola, senza pensarci su la presi e colpii con Martin, era una liberazione.

Commenti dell’Autore:

Ciao a tutti cari lettori, questo non era il finale che volevo dare però appena lo ho scritto mi è presa una rabbia che proprio non ce la facevo a farlo restare in piedi quel bastardo, comunque spero anche questo capitolo vi sia piaciuto

Risposte:

Rebecca Lupin : come vedi ci ho pensato io a farlo morie, perché ho pensato che se lo vedevi nei paraggi potevi farlo soffrire così tanto che un po’ di pena umana mi è venuta ( non volevo far soffrire martin così tanto) XD

chiaretta90 : sono contento la mia storia ti piaccia

Violet Girl : grazie mille per avermi recensito, spero questo capitolo sia degno della tua lettura, alla prossima !!

The board of Mr. Cullen

Si apre da oggi una rubrica dove voi lettrici potete consultarvi sui vostri problemi sia sentimentali e altro, e dove potete ricevere dei consigli

Per contattarmi scrivetemi attraverso posta sul mio account   death-kira@live.it  mantenendo così il vostro anonimato, ditemi un nome con il quale chiamarvi e nel capitolo successivo sarete risposti

 

 

 

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