Il contratto

di dublino
(/viewuser.php?uid=75058)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La nascita ***
Capitolo 3: *** Il contratto ***
Capitolo 4: *** Convocazioni e incontri ***
Capitolo 5: *** 17 anni dopo ***
Capitolo 6: *** La Riunione ***
Capitolo 7: *** Il compleanno ***
Capitolo 8: *** Misteri svelati e agghiaccianti verità ***
Capitolo 9: *** L'alba del giorno dopo ***
Capitolo 10: *** La verità di Hermione ***
Capitolo 11: *** La torre di Astronomia ***
Capitolo 12: *** Vacanze di Natale ***
Capitolo 13: *** Ti presento i miei ***
Capitolo 14: *** Pranzo dai Malfoy ***
Capitolo 15: *** Un amico fidato ***
Capitolo 16: *** Pic - Nic a Malfoy manor ***
Capitolo 17: *** Paure ***
Capitolo 18: *** Ciò che fai a capodanno lo fai tutto l'anno ***
Capitolo 19: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 20: *** Buoni propositi ***
Capitolo 21: *** Te a Malfoy Manor ***
Capitolo 22: *** Epifania ***
Capitolo 23: *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 24: *** Tradimento ***
Capitolo 25: *** La stanza delle necessità ***
Capitolo 26: *** San Valentino ***
Capitolo 27: *** Il Ballo ***
Capitolo 28: *** Mercatini e rivelazioni ***
Capitolo 29: *** Amare non significa guardarsi negli occhi ma... ***
Capitolo 30: *** Scivolano via... ***
Capitolo 31: *** Il Ritorno ***
Capitolo 32: *** Il Funerale ***
Capitolo 33: *** Opinioni ***
Capitolo 34: *** Nel covo di Serpeverde ***
Capitolo 35: *** Invisibilità ***
Capitolo 36: *** Scoperte e biglietti ***
Capitolo 37: *** Il Rapimento ***
Capitolo 38: *** Prigionia ***
Capitolo 39: *** La Mappa ***
Capitolo 40: *** La Squadra ***
Capitolo 41: *** Amore non è amore... ***
Capitolo 42: *** Nostalgia ***
Capitolo 43: *** Libertà ***
Capitolo 44: *** Affogare ***
Capitolo 45: *** Risvegli e incontri ***
Capitolo 46: *** Lettere ***
Capitolo 47: *** Draco dormiens nunquam titillandus ***
Capitolo 48: *** La partita di Quidditch ***
Capitolo 49: *** La fine dei giochi ***
Capitolo 50: *** _Pioggia_ ***
Capitolo 51: *** _Epilogo_ ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Documento senza titolo

 

Il Contratto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prologo

 

 

 

 

 

Non poteva crederci, era impossibile, lei Hermione Jeane Granger discendente dell’antica famiglia Granger avrebbe dovuto sposare Malfoy.

Continuava a ripeterselo come se facendolo avesse potuto accettarlo.

Tutti quegli anni non avevano fatto altro che odiarsi e ora avrebbero dovuto mettere tutto da parte e accettarsi reciprocamente.Tutto era cominciato una limpida giornata di 17 anni fa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Premetto che in questa fan fiction ci sono delle differenze per quanto riguarda Hermione, lei appartiene ad una famiglia purosangue ma filo-babbana.

La famiglia dei Granger e quella dei Malfoy si odiano da secoli.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e commenteranno

Baci a tutti

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La nascita ***


La nascita

 

 

 

 

 


 

Era una bella mattina di dicembre e il tempo sembrava essersi fermato all’autunno, l’aria era fresca ma il sole splendeva illuminando le campagne  inglesi. Quella mattina dell’11 dicembre Emily Granger aveva le doglie e il parto era ormai prossimo. Nella grande casa attorniata dalle campagne regnava il silenzio rotto solo dalle grida della donna e dai sussurri amorevoli della medimaga e della sorella. Dietro la porta della camera da letto Joseph Granger camminava avanti e indietro ansioso di conoscere sua nipote e di ricevere notizie rassicuranti sullo stato di salute di sua sorella. Vicino a lui suo padre, Eugen John Granger, fumava tranquillo la sua pipa, padrone di se stesso come era sempre stato. 

Ad un tratto un urlo più forte squarciò l’aria della casa seguito da un pianto di bambino. Joseph scattò verso la porta proprio nel momento in cui la medimaga la apriva .

“Signori Granger potete entrare è appena nata vostra nipote”

Eugen si avviò verso la porta, un sorriso sereno sulle labbra, seguito da suo figlio.
Emily era stesa compostamente sul letto, la fronte imperlata di sudore e gli occhi verdi accesi di felicità. Accanto a lei la sorella minore Barnaby teneva in braccio la bambina.
Eugen si avvicinò alla figlia e la baciò sulla fronte facendole gli auguri per poi prendere la bimba in braccio. La creatura aveva gli occhietti aperti di un blu intenso, sulla testolina c’erano tanti capelli castano scuro, la carnagione era chiara e talmente delicata da sembrare di porcellana, la boccuccia rosa risaltava, sul visino paffuto, aperta in quello che all’estasiato nonno sembrava un sorriso.

“E’ meravigliosa Emily cara, degna di sua madre e di questa famiglia”si complimentò il nonno

Joseph Granger guardava ammutolito la scena, commosso e felice si avvicinò alla sorella e la abbracciò poi chiese di prendere in braccio la neonata
“Benvenuta piccola…
“Hermione”aggiunse Emiliy
“Benvenuta piccola Hermione ..
“Jane”si intromise Eugine
“Benvenuta fra noi piccola Hermione Jane Granger”.

 

Era passato un giorno solo dalla nascita della piccola Hermione e Emily Granger poteva dire di stare gia  benissimo, il parto era stato doloroso ma veloce e finalmente sua figlia era nata. Appena finito di prepararsi per la cena Emily scese le scale che portavano al salone da pranzo della grande casa, i suoi parenti aspettavano di sotto chiacchierando sommessamente.
Emily scese gli ultimo gradini e percorse il corridoio arrivando in sala. Il salone da pranzo era molto grande e antico, come del resto tutta la casa, arredato con grande gusto ed eleganza. Al centro del salone vi era un tavolo di legno di ciliegio imponente e gia pronto per la cena, il camino a destra faceva grande mostra di se ed era così alto da potere contenere una persona senza che questa dovesse abbassarsi. Intorno al camino c’erano tre poltrone di pelle e un divano dello stesso tessuto. Emily si avvicinò a suo padre ricevendo un bacio sulla fronte e una carezza da parte della sorella minore.

“Hermione si è appena addormentata”

“Quell’angelo ha gia capito come ci si comporta”esordì Barnaby, venticinquenne sorella minore di Emily.

“Hai proprio ragione Barnaby cara”disse Eugene sorridendo alla figlia minore per poi rivolgersi ad Emily

“Sei molto bella cara, la maternità ti ha reso meravigliosa”
“Grazie papà”disse Emily riconoscente

Emily era una donna di 35 anni, aveva i capelli biondi e riccioluti, la carnagione chiara, e degli splendidi occhi verdi. Non era molto alta ma avendo un personale particolarmente grazioso questo piccolo difetto non veniva neanche notato. La neomadre era una medimaga affermata ed efficiente, rispettata e amata sul lavoro e ovunque fosse conosciuta.
Tutti i presenti si accomodarono a tavola ad un cenno garbato del patriarca. Questi si accomodò a capotavola come da abitudine, alla sua destra la bella Emily, condivideva sorrisi con tutti,alla sua sinistra Joseph. Dall’altro lato del tavolo Mary Rose Granger la madre di Emily guardava soddisfatta la sua famiglia. Barnaby seduta alla destra della madre mangiava chiacchierando con la sorella mentre Frances Granger, il secondogenito di Eugen e Mary, conversava con sua madre. La cena andò per il meglio, venne consumata con allegria e spensieratezza; fra i commensali aleggiavano  felicità e serenità tali  che mai avrebbe fatto presagire loro quello che stava per accadere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:


Tanny: Grazie cara sei stata molto gentile!No il prologo è corto per scelta personale ma i capitoli saranno mano mano sempre più lunghi perchè entrerò nel vivo della storia. Si il
pairing è fra loro due ma la loro storia non sarà per niente facile ci saranno dei colpi di scena. Hermione è una purosangue ma a scuola lei e Draco si odiavano comunque a causa della rivalità fra le famiglie. Grazie ancora per la recensione spero che questo cap ti piaccia! fammi sapere..

 

 

ALIH: E' verissimo il prologo è molto corto ma non preoccuparti i capitoli successivi saranno più lunghi lo prometto! grazie per la recensione spero che il cap ti piaccia! Baci



Fandracofiction: Ciao Pans grazie per la recensione! Farò del mio meglio per pubblicarli presto anche perchè sono curiosa di sapere come la pensate! grazie ancora.

 

Meissa: Grazie per la recensione, hai ragione il prologo è molto corto ma volevo lasciare un pò di suspance... spero ti piaccia il primo capitolo saluti.

 


Sam05: Ciao e grazie per la recensione!Nessuna offesa figurati io sono aperta a tutte le recensioni perchè sono d'aiuto comunque tu sei stata gentile! Sono curiosa di conoscere il
tuo parere su questo capitolo. Baci.


davil09: Grazie per la recensione! sono sicura di continuare e spero che la mia storia ti piaccia! fammi sapere.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il contratto ***


Documento senza titolo

Il Contratto

 

 

 

 


Tutto taceva nella grande casa, la famiglia Granger riposava ignara di quello che stava per accadere dopo l’allegra cena familiare.
Nella camera da letto di Eugen e Mary cominciò come un fruscio, un fruscio di documenti che scivolavano. Il signor Granger si girava nel letto, il rumore divenne come se i documenti volessero liberarsi, Eugen balzò in piedi e si diresse verso la fonte del rumore. La fronte madida, il cuore in  tunulto. Stava veramente accadendo ciò che temeva ? Il rumore aumentò tanto da svegliare la moglie dormiente. Eugen prese la bacchetta.


“Non vorrai, non crederai che…”


“Ho paura di si Mary...”


“Oh no...”sussurrò Mary Rose Granger scoppiando in lacrime.

 Mentre il marito ripeteva formule per aprire la porta da dove proveniva il rumore, Mary arrancò fino al coniuge e si appoggiò a lui, di fronte a loro  si era aperta la porta dove era rinchiuso il Contratto.
Il rumore finalmente si era interrotto e la porta spalancata mostrava una stanza piccola e oscura illuminata dalla luce soffusa di candele bianche, ai lati della stanzetta c’erano dei mobili con cassetti ricoperti da centri ricamati a bacchetta e al centro della stanza vi era uno grosso mobile in mogano e sul mobile una piccola cassaforte blindata magicamente. Il prezioso contenuto avrebbe dovuto essere conservato alla Gringott ma era stato deciso in tempi lontani che il baule dovesse essere preservato in casa. Eugen John Granger fece segno alla moglie di chiamare la domestica. Dieci minuti dopo tutti gli abitanti di casa Granger erano difronte alla porta della strana stanzetta. Il signor Granger distolse lo sguardo dalla stanza e socchiuse la porta, poi si voltò verso il suo primogenito.


“Devo parlare con tutti voi rechiamoci alla svelta nel mio ufficio”.


Emily, Barnaby e i due fratelli seguirono il padre e la madre nel’ufficio con grande curiosità. Emily stringeva la mano di sua sorella preoccupata di ascoltare qualcosa di terribile, ma uno sguardo del fratello maggiore la rassicurò ed entrati nell’ufficio paterno presero posto nelle belle poltrone di broccato.


“Vi chiederete perché vi ho fatti svegliare durante la notte...”


“Padre c’è qualcosa di grave?” lo interruppe preoccupata Barnaby.
Il padre le fece cenno di lasciarlo continuare con il capo
“C’è un motivo importante se ho interrotto così bruscamente il vostro riposo notturno figli miei…”
“John non indugiare rivela loro tutto…” Lo spronò Mary colma di inquietitudine


“Come sapete la nostra dinastia è antica, molto antica e rispettata. Da sempre i nostri antenati hanno condiviso il rispetto nei confronti dei babbani, lottando contro i sorprusi  perpetrati nei loro confronti, lottando contro quelle famiglie purosangue che non facevano che male e riducevano i babbani ad uno stereotipo ormai lontano e disumanizzante. Una di queste famiglie è la famiglia dei Malfoy” A queste parole un brusio di assenso accompagnò gli sguardi assorti dei familiari.
“ Circa trecento  e più anni fa un nostro indomito antenato Eugine Raphael Granger  si adoperava per garantire i diritti dei babbani, riuscendo ad ottenere ottimi risultati che venivano ben presto resi vani dai Malfoy. Un nome in particolare debbo citare:  Brutus Malfoy. Questi era molto influente all’epoca come direttore di un giornale anti-babbano “Stregoneria in guerra” si chiamava! Si sentiva in dovere di  rovinare  tutti i tentativi del nostro antenato di aiutare i babbani e i mezzosangue. Brutus Malfoy era noto altresì per le sue battaglie contro magonò e lupi mannari inoltre era un sostenitore della teoria secondo cui maghi che mostravano rispetto nei confronti delle categorie da lui dissacrate o addirittura, come nel caso del nostro antenato, fornivano il loro aiuto fossero dotati di scarsi poteri e meritassero di avere la bacchetta spezzata.”
Il patriarca riprese fiato e guardò i suoi figli che aspettavano con il fiato sospeso, poi continuò deciso a dire tutto.


“Sia Eugine Raphael che Brutus Malfoy credevano fermamente in quello per cui si battevano, si sfidavano continuamente, con duelli, dibattiti, conferenze e articoli. Tutto ciò che poteva offrire loro un modo appropriato per battere l’avversario era ben accetto. Un periodo però arrivarono al limite, il nostro antenato non dormiva più pur di arrivare alla soluzione, doveva sconfiggere Malfoy... Era diventata la sua ossessione. Un  giorno entrambi si dirigevano verso una famosa locanda, ognuno con il suo numeroso seguito. Per strada c’erano molti mendicanti, magonò, mazzosangue, lupi mannari, considerati lo scarto della società. Uno di questi sfortunati osò toccare il mantello di Brutus Malfoy, fu vano chiedere scusa, Malfoy lo colpì con l’anatema che uccide. Nessuno disse niente e Malfoy soddisfatto si avviò verso la porta della locanda ma Eugine si mise in mezzo chiedendo giustizia per il povero mendicante. Nessuno volle ascoltarlo perciò si avvicinò a Malfoy e gli sputò addosso. Venne predisposta l’ora, il luogo, e coloro che dovevano assistere al duello all’ultimo sangue.”
Eugine Granger si sedette stanco e sempre più nervoso, la moglie gli andò vicino invitandolo a continuare.
“Si affrontarono con determinazione e freddezza decisi ad uccidere l’avversario. La fine della prima parte della battaglia li vide feriti e stanchi, Eugine si voltò verso suo fratello Isacc e non si avvide che Malfoy lo aveva colpito mentre era di schiena. Ancora vivo ma prossimo a spirare sparò verso Malfoy colpendolo in pieno petto. Questa fu la fine di entrambi.”
Eugine si fermò un attimo, il suo racconto aveva destato commozione in tutti i suoi ascoltatori. La dolce Barnaby piangeva immaginando l’antenato cadere privo di vita a terra.
“Padre conosciamo questa storia…”disse serio Joseph
“Si figliolo ma non ne conoscete la dolorosa conclusione…”
“Pensavamo fosse questa la conclusione”
“Purtroppo no “
“Allora dicci tutto noi ti ascolteremo papà”disse Emily seria.
“Bene, allora... Entrambe le famiglie erano distrutte dalla perdita dei loro figli e gli esponenti più giovani promettevano di vendicare la morte dei loro congiunti. Si dovette arrivare ad un accordo… Un contratto… Unn contratto matrimoniale.Allora non c’erano eredi che potessero prestarsi  e il contratto prevedeva che leggo direttamente ponete attenzione:

Due giovani eredi delle due famiglie in questione debbano accettarsi reciprocamente e unirsi in matrimonio appena conclusi gli studi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Se questo non avverrà la tregua fra le due famiglie verrà meno, e ciò porterà alla fine delle due famiglie.”


“Co-Cosa ?Chi dovrebbe sposare chi?”sillabò sconvolta Barnaby
“Malfoy è gia sposato con Narcissa Black da un anno, non abbiamo nulla da temere”
Eugine con voce cupa e tonante riprese la parola
“Narcissa Black in Malfoy ha dato alla luce sei mesi fa un bambino, un maschio da quanto ho saputo”
“Questo vuol dire questo vuol dire… che Hermione …”
“Dovrà sposare un Malfoy alla fine dei suoi studi ad Hoghwarts”
“Non permetterò che mia figlia venga sacrificata ad un Malfoy, è appena nata e gia su di lei grava una condanna “Emily cominciò a piangere sommessamente abbracciata a suo fratello Joseph.
“Figliola… il contratto recita, leggerò ancora: I primi due eredi che saranno in condizione di eguale età, diverranno marito e moglie”
“Questo significa che fino ad ora per tre secoli è stato sempre evitato perché entrambe le famiglie lo sapevano?!”esclamò con forza Emily
“E’ esatto Emily”rispose suo padre
“E perché non mi è stato detto niente affinchè potessi evitare… potessi! Io avrei potuto...”cercò di concludere Emily
“Perché Abraxas Malfoy, il padre di Lucius Malfoy lo sapeva  ed io ero certo che anche suo figlio lo sapesse. È stato un orribile errore  non preoccuparcene e il destino  ha fatto il suo corso, la maledizione si è riattivata.”
“Una maledizione…”Joseph era senza parole
“Come ne verremo a capo?”
“Non si può, se non si sposano non avremo mai pace… Saremo condannati, noi e anche i Malfoy”
“Cosa succederebbe in caso non li facessimo sposare?”disse Emily
In questo caso la pace effetto dell’Incanto Pax svanirebbe e tornerebbe tutto come era prima”

“Cioè duelli, lotte, morti e vessazioni?”
“Non solo, purtoppo essendo questa una maledizione verrebbe preso tutto alla lettera quindi si ristabilirebbe tutto. Si ritornerebbe al 1678 anno dell’accaduto e ai nostri antenati non verrebbe data l’occasione di stringere un patto con i Malfoy e salvarsi.”
“E’orribile, vorrei svegliarmi ma non posso, la mia bambina sacrificata in nome di un destino comune”
Eugine Granger si avvicinò a  Emily e l’abbracciò
“Mi dispiace figlia, la colpa è solo mia,  avrei dovuto essere più attento, perdonami”
“Papà non è colpa tua, ma di quello che è stato, degli errori commessi dai Malfoy e dai Granger del passato.”
“Faremo in modo che si piacciano, che crescano amici, che si accettino, sarà meno doloroso… Parlerò con i Malfoy”
“Dici che loro lo sanno?...”
“Anche loro possedevano uno scrigno, identico al nostro. E’strano che non si siano gia messi in contatto con noi.”   
“Dobbiamo riposare ora andiamo a letto o alomeno a sdraiarci, vieni Emily andiamo a vedere se la piccola Hermione dorme..” disse Mary Rose alla figlia.
Le tre donne uscirono, lasciando gli altri solo con i loro pensieri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:


Innanzitutto vorrei ringraziare chi legge e chi recensisce. E’ molto importante per me condividere questa storia.


Fandracofiction: Innanzitutto grazie Pans di avere recensito il capitolo. Per quanto riguarda il padre inserirò in seguito la sua storia perché è morto e apparirà solo come un ricordo. Gli occhi di Hermione cambieranno, perché spesso nei bambini sono diversi quando sono appena nati. Io stessa avevo gli occhi blu alla nascita! Grazie per i complimenti. Questo capitolo è molto più lungo del precedente spero ti sia piaciuto.


Sam05: Ciao Sam grazie sono felice che lo trovi interessante! Per quanto riguarda gli occhi cambieranno come  spesso succede per i bambini alla nascita. Spero che il nuovo capitolo sia stato di tuo gradimento.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Convocazioni e incontri ***


 

Convocazioni e incontri

 

 

 

 

 


La convocazione era stata fatta, la decisione era stata presa. I Mafoy erano stati svegliati tre notti dopo dallo stesso sibillino fruscio tramutatosi poi in assordante rumore. L'incontro era stato stabilito per il giorno successivo. Emily cullava la sua bambina, pensando che quella creatura così dolce era predestinata, il suo destino era già scritto. Erano questi i pensieri dalla notte in cui aveva saputo. Il dolore che provava per il sacrificio di sua figlia era accompagnato da un vago senso di colpa e dal desiderio impossibile di espiare.

"Siamo pronti" la voce di Joseph riscosse Emily dai suoi pensieri e dopo averle dato un bacio posò la bimba fra le braccia di Barnaby.

Era stato deciso che Frances e Barnaby sarebbero rimasti a casa con la piccola mentre Eugine, Mary, Joseph ed Emily sarebbero andati dai Malfoy.

"Certo sono pronta" disse Emily con fierezza, Barnaby si avvicinò e l'abbracciò "Andrà per il meglio sta calma" le sussurrò in un orecchio.
Emily si limitò ad annuire e abbracciò Frances. Dieci minuti dopo si smaterializzarono davanti Malfoy manor. I Malfoy avevano chiesto pacificamente che il colloquio si svolgesse a casa loro e i Granger avevano accettato. Eugene Granger bussò al campanello. Ad aprire venne un elfo domestico vestito con degli stracci laceri e sporchi, gli occhioni enormi fissarono con reverenza Eugene e tutti i Granger per un attimo e poi disse:

" Prego signori, i miei padroni il signor Abraxas Malfoy e il signor Lucius con sua moglie Narcissa Black in Malfoy vi attendono nel salone d'inverno, prego seguitemi"

" Grazie, il tuo nome?" chiese cortese Eugene

" Lei ha chiesto mio nome" disse sgranando ancora di più gli occhietti piagnucolosi.

" Allora?" chiese cortese Mary Rose

"Iiiii io il mio nome è Dobby, signore"

" Bene Dobby, grazie.Conducici pure dai tuoi padroni"

L'elfo cominciò a fare inchini per poi camminare spedito

"Lei mi ha ringraziato signore io non so cosa dire"

"Dobby! Quante volte ti devo dire di non infastidire gli ospiti" la voce strascicata di Lucius Malfoy li aveva raggiunti.

"Scusate padrone non accadrà più padrone, scusate, vado a frustarmi subito padrone"

"Oh no per l'amor del cielo" esclamò Mary
"Dobby non punirti o più tardi sarò io a punirti come si deve" disse Lucius Malfoy al colmo della cortesia nei confronti della signora Granger.

E con un cenno brusco del capo l'elfo fù congedato.

"Bene signori, spero ricordiate mio padre Abraxas Malfoy e mia moglie Narcissa Black in Malfoy"

"Certo Malfoy io e vostro padre ci conosciamo da tanto"

"Indubbiamente " sibilò l'anziano Malfoy

"Voi ricorderete mia moglie Mary Rose De Blair in Granger e i miei figli maggiori Joseph ed Emily"

" Di sicuro, come potrei farvi un tale torto" rispose beffardo Malfoy facendo un lieve inchino ad enrambe le signore e a Joseph.

"Vogliamo accomodarci? prego sedete" Lucius Malfoy accompagnò le dame ai loro posti ostentando fredda galanteria.

"Allora smettiamola con i convenevoli... Sappiamo tutti perchè siamo quì ed è meglio parlarne subito" Disse Emily guardando Lucius Malfoy dritto negli occhi.
"Oh certo sono completamente d'accordo con lei, rispetto coloro che sanno essere schietti".

Emily ignorò volutamente il complimento di Malfoy e continuò " Sapevate del contratto e della maledizione?"

" Ottima domanda Miss Granger"
" Non eluda le mie domande signor Malfoy"
"Non era questo il mio scopo, comunque no non lo sapevo"

"Si parla del futuro dei nostri figli signori Malfoy" disse Emily rivolgendo un'occhiata eloquente prima a Lucius e poi a Narcissa.

"Lo so ma la colpa non ricade sulle nostre mani, bensì su quelle dei nostri avi"

"E lei ne parla con così tanta leggerezza d'animo, non mi sembra proprio il caso di sottovalutare niente, le ripeto che si parla dei nostri figli"

" Lo so benissimo non creda che mi faccia piacere imparentarmi con la vostra famiglia ma non posso prendermela con voi direttamente. Denoterebbe una mentalità alquanto... come dire... Provinciale"

" Forse bisognerebbe prendersela con il vostro antenato Brutus e sappia signor Malfoy che il sentimento è ricambiato"

" Si certo non ne avevo alcun dubbio. Voglio informare tutti voi che noi non abbiamo intenzione di infrangere il contratto perciò i nostri figli dovranno sposarsi assolutamente. Però ad una condizione. Non vogliamo che sappiano nulla prima del matrimonio. Riteniamo che sia auspicabileche la loro vita facca il proprio corso fino alla fine degli studi ad Hoghwarts"

" Cosa! ma non andrà bene.Condizionati dal loro nome non faranno che odiarsi. Dobbiamo assicuraci che crescano insieme e di comune accordo, che imparino a volersi bene" Disse Eugen Granger trafelato e scontento.

" No non se ne parla, mio figlio vivrà libero fino a che gli sarà possibile".

" Malfoy lei non capisce e per il loro bene, li condanneremo ad un matrimonio infelice. Dobbiamo, abbiamo il dovere di impedire che si odino"
Aggiunse poi Joseph Granger arrabbiato
"Su mio caro Granger, so che riuscirà a capire le nostre più che giuste motivazioni"

" No non ci speri Malfoy, non posso comprendere motivazioni guidate dall'egoismo."
" E' così prendere o lasciare miei cari Granger"

" Questo è uno sporco ricatto e capisco perchè ha deciso così "disse severa Emily

" Mi illumini" rispose quasi divertito Malfoy
" Lei vuole che l'odio fra le nostre famiglie perduriil più possibile, lei non vuole cambiare le cose. A discapito della vita dei nostri figli".

" Commovente diagnosi medimaga Granger" disse Malfoy mimando un finto applauso.

" Bene allora andiamo via, non c'è bisogno di trattenersi oltre"
Disse Eugene Granger alzandosi con fare solenne

" Allora siamo daccordo, bene, firmiamo il contratto, avete portato la vostra copia presumo."

" Si certo, Malfoy"

I Granger e i Malfoy firmarono... avevano raggiunto un'accordo.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Piccolo spazio per me:


Ehi! Sono appena tornata dal cinema... Ho visto New Moon!

Ringrazio tutte le persone che seguono la mia fan-fiction. E anche chi ha recensito la mia One Shot " I nostri motivi".

 

 

atena11: Grazie sono contenta di avere saputo rendere l'atmosfera. Spero che il seguito ti piaccia fammi sapere.

 

fandracofiction: Ehi Pans grazie. Fammi sapere sono curiosa... bacioni Dublino


Alih: Grazie tante!Spero che questo capitolo sia di tuo gradimento... Aspetto il commento!Baci.


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 17 anni dopo ***


 

17 anni dopo

 

 

 

 

 

 

"One, twenty-one guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, twenty-one guns
Throw up your arms into the sky,
You and I

When you're at the end of the road
And you lost all sense of control
And you're thoughts have taken their toll
When your mind breaks the spirit of your soul.
Your faith walks on broken glass
And the hangover doesn't pass
Nothing's ever built to last
You're in ruins

One, twenty-one guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, twenty-one guns
Throw up your arms into the sky,
You and I"


Hermione era seduta sul meraviglioso prato del giardino sud di Hoghwarts, con l'mp3 nelle orecchie ascoltava ad alto volume la meravigliosa canzone dei Green Day un gruppo babbano davvero fantastico.

Quando ascoltava le canzoni le piaceva immedesimarsi in quelle parole. Quante volte si era ritrovata a piangere ascoltando "Love of my life" dei Queen, quante volte aveva saltellato comeuna matta per il parco ascoltando le vivaci canzoni degli Abba. Essendo cresciuta in una famiglia filo-babbana Hermione veniva spinta ad apprendere tutte le abitudini dei babbani perciò leggeva la letteratura babbana, ascoltava le loro canzoni, andava spesso con la sua famiglia in vacanza nelle città babbane divertendosi molto e imparando un sacco naturalmente. Era immersa in questa riflessione quando la canzone dei Green Day finì ed Hermione si ritrovò adandare in estasi ascoltando "Susanne" di Leonard Cohen e "I can't get no satisfaction"dei Rolling stones.
Lei adorava passare dei momenti di solitudine così. Semplicemente ascoltando canzoni e stando a contatto con la natura.
Semplicemente ascoltando e passeggiando, sognando ad occhi aperti, scrivendo poesie e leggendo.
Purtoppo questi momenti erano stati molto ridotti perchè l'ultimo anno ad Hoghwarts era il più lungo e il più impegnativo. Per Hermione era lo stesso meraviglioso perchè essendo ridotti quei momenti diventavano ancora più speciali.Rappresentavano libertà per il suo spirito. La ragazza adorava quel grande prato anche perchè era quello su cui si affacciava la torre di astronomia e lei spesso la guardava sognando di volare via da li a cavallo di un ippogrifo o semplicemente andava li sopra per godersi l'alba o il tramonto.

"Hermione ma perchè quando non ti trovo sei sempre quì?"Ron Weasley era apparso respirando affanosamente per la corsa e la guardava speranzoso.

"Cosa c'è Ronald hai bisogno di qualcosa?"

"Be no... Insomma... Volevo chiederti se ti va di aiutare me ed Harry nei compiti di pozioni"

Hermione guardò scandalizzata l'amico e poi disse " Cosa? Li ha dati da due settimane! Perchè non li avete fatti?Cosa fate tutto il giorno?"

Ron la guardò mortificato "Hai ragione ma sai con il quiddich... E' il nostro ultimo anno e vorremmo vincere la coppa..."

"Ho capito Ron. Non posso, lo faccio per il vostro bene.Volete o no imparare qualcosa!"

"Ti prego Hermione! Solo questa volta, ti scongiuro, ti prego, ti darò tutto quello che vuoi in cambio. Chiedi e ti sarà dato!" affermò il rosso con sguardo allo stesso tempo deciso e implorante.

"Non lo so... forse c'è una cosa..."

"Dimmi Herm!"

"Io vi aiuto ma in cambio dovrai fare il bagno a Grattastichi per due mesi"

Il rosso rimase interdetto per un attimo ma si riprese e annuì vigorosamente riuscendo persino a sorridere. Prese Hermione per mano e si avviarono verso la sala grande.

Miseriaccia pensava Ron, lui odiava quel gatto, non riusciva a mettere da parte l'antipatia, anche se alla fine del terzo anno il gattone si era dimostrato intelligentissimo e fidato. Ma per Hermione, la bella, dolce Hermione questo ed altro, lei lo aiutava sempre sorvolando sulla sua trascuratezza.
Perso in questi pensieri strinse la mano alla ragazza che gli sorrise facendolo arrossire fino alla punta dei capelli.

Più tardi in sala grande il trio dei miracole era seduto al tavolo Grifondoro. I due ragazzi guardavano con riconoscenza Hermione che si godeva le loro attenzioni.

"Tu sei la ragazza più generosa del mondo" disse Ron venerandola con gli occhi

"Si, sei sensazionale e mitica" disse Harry

"No troppo banale Harry... Hermione tu sei la nostra speranza e salvezza nelle tenebre" esclamò Ron al colmo dell'affetto e della gratitudine, facendo ridere un gruppetto di Corvonero che passavano di la.

"Ben detto Ronald sono la vostra speranza per il compito di pozioni ma non la vostra schiava quindi fareste meglio a finire il compito di trasfigurazione per venerdì, se no..."

"Se no cosa Granger, non li farai più copiare?"

Draco Malfoy si era avvicinato al tavolo dei grifondoro con il suo seguito per dedicarsi al suo sport preferito: sfottere i polli. Con nonchalance si avvicinò ad Hermione lanciandole un occhiata maligna.

"Allora Granger la troppa bellezza ti blocca?non riesci neanche a rispondere?"

"Ti sbagli Malfoy io so risponderti sempre e benissimo esattamente come ti meriti, per te che sei ripetitivo ho una frase pronta per ogni occasione. Ora per esempio la frase adatta è: VAI A ROMPERE DA QUALCHE ALTRA PARTE!"

Malfoy ghignò compiaciuto.
"Come siamo acide caposcuola Granger, che c'è forse non sei ampiamente soddisfatta della tua vita?"

"Non so a cosa ti riferisci e ora vattene e lasciami in pace!"

"Si certo ti lascio con San Potty e Re Lenticchia! Addio babbanofila acida... Ti auguro una pessima giornata."disse tranquillo e divertito Malfoy

"Che ti possa andare male in tutto malfuretto rimbalzante!ma vedo che già sei messo male..."

"Cosa intendi stupida zannuta?!"

"Intendo l'oca, il carlino, i due bisonti guardie del corpo e come pezzo forte il furetto! Formate un simpatico zoo!!"

"Come ti permetti sporca babbanofila da quattro soldi! Dovresti sentirti onorata che uno del mio rango di rivolga la parola!"

"Certo come no e poi strisciare ai tuoi piedi implorando una tua benedizione..."

"Ovvio solo questo può fare una sudicia so-tutto-io per di più noiosa saccente e frigida!"

"Come ti permetti borioso, arrogante, viziato figlio di papà!"

Mentre i due ragazzi si scambiavano queste battute, ormai all'ordine del giorno, i loro amici li guardavo alternando un misto di emozioni diverse sul viso.

Pansy Parkinson alias "il carlino" guardava sia Draco che Hermione alternando nello sguardo amore e odio; cercando invano di intromettersi e veniva sempre zittita da entrambi; Daphne Greengrass alias "l'oca" guardava attentamente strillando cattiverie nei confronti di Hermione e dei suoi amici; i due "bisonti" alias Tiger e Goyle, si guardavano e non dicevano niente.
L'unico che si divertiva sinceramente era Blaise Zabini, il migliore amico di Malfoy che ogni volta si presentavano queste allegra scenette sembrava andare in estasi ridendo come un matto. Per quanto riguarda Harry e Ron loro difendevano Hermione gettandosi nella mischia.

Alla fine della lite i tre decisero di andare a dormire, era tardi e domani c'era pozioni.

"Sogni d'orrore Granger!"
"Anche a te furetto"

Così si salutarono Draco ed Hermione ignorando che presto la loro vita sarebbe dipesa l'uno dall'altra.


 

 

***

 

 

 

 

Hermione Jane Granger era una ragazza mattiniera, riusciva ad alzarsi a qualunque orario senza troppi sforzi e tutte le mattine grazie alle sue salutari abitudini aveva il tempo per fare una passeggiata nel parco prima di colazione.
Si alzò dal letto stiracchiandosi e andò in bagno e aprì la vasca, voleva fare un bagno caldo.
Con lentezza cominciò a togliersi il pigiama rosa di leggera flanella e rimase nuda davanti allo specchio della sua camera da caposcuola.
Hermione non era mai stata una ragazza vanitosa, non passava ore ad arricciare o a lisciare i capelli, non prendeva parte a serate di bellezza e non era aggioranata sulle ultime mode degli smalti, ma era bella. La bellezza di Hermione era naturale, fresca ,le bastava fare un bagno profumato per apparire stupenda.
Si guardò allo specchio e si vide diversa, da quando tempo non si osservava con attenzione? La giovane era sempre stata snella, ma ora il suo corpo era diventato splendido. Era sottile e perfetto. Hermione si guardò nei minimi particolari, le cosce snelle e liscie, il ventre piatto e il seno sodo e delicato.
Erano passati ben venti minuti e ancora si stava osservando, rise di se stessa, dopotutto, pensò, non era meno vanesia delle altre ragazze, compiaciuta di trovarsi bellissima e fresca come una rosa. Dopo essersi dedicata alla cura di se scese nel parco per fare la passeggiata mattutina ormai di rito.
Con calma cominciò a passeggiare lungo i prati, quando vide qualcosa o meglio qualcuno che risaliva il pendio che portava alla foresta proibita. Hermione decise di nascondersi ma probabilmente i suoi pensieri erano stati meno veloci di quanto pensasse perchè prima che potesse nascondersi sentì che la chiamava.
"Granger cosa fai a quest'ora fuori sola soletta?"

Era Malfoy.

"Cosa te ne importa e poi potrei farti la stessa domanda!"
"E io potrei risponderti di farti i fatti tuoi. Non conosci quel detto babbano"Fatti i fatti tuoi e campa cento anni?"

"E ora sai anche i detti babbani?"

"Io so molte cose più di te babbanofila da strapazzo!"
Malfoy la superò urtandola intenzionalmente ma piano con una spalla. La ragazza avvertì il suo profumo di menta e qualcos'altro, qualcosa che sapeva di tabacco, libertà e segreti. Hermione lo guardò andare via. Era strano... ma dopotutto cosa le importava di Malfoy?! Con decisione si avviò verso la sala grande.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao volevo ringraziare tutti coloro che leggono la fan fiction anche se purtroppo (sigh) non recensiscono.
Tutti le persone che hanno messo fra i preferiti e fra le seguite. E le persone che hanno la pazienza di recensire.
Vi adoro :)

Questo capitolo è più lungo ed entrano in scena i protagonisti principali! Spero piaccia a tutti.

 

Fandracofiction: Grazie Pans che continui a seguire e a recensire sei molto gentile. Poi così mi fai sentire importante.. spero che ti piaccia il nuovo capitolo. Baci

 

Anna 96: Sono contenta che ti piaccia! grazie per la recensione e aspetto un commento su questo capitolo.

 

Sam05: Beh, cerco di aggiornare presto. Sono felice che ti piaccia. Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo...

 

 

Baci.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** La Riunione ***


La riunione

 

 

 

 

 

 


Ore 12.45 aula di pozioni.

"Vediamo un po... Oggi è giorno di interrogazioni... Chi chiamare? Paciock tu vuoi rimediare al troll che hai preso ieri?"

Il professor Piton era particolarmente propenso alla tortura quel giorno

"Si signore "rispose Neville

"Bene allora vediamo... Cosa ottengo se verso infuso di Barbatubernia e occhio di capra dell'est?"

Neville sembrò pensarci su poi rispose

"Pozione Ammorbidente?"

"Si"disse insieme sorpreso e deluso Piton"Non basta ancora Paciock... illustrami le caratteristiche dell'algabranchia!"

Neville sorrise dentro di se, conosceva l'algabranchia dal quarto anno. Rispose correttamente balbettanto un poco per l'emozione.

"Vedo che si è dato una mossa Paciock! Le do un accettabile"
Neville guardava dritto davanti a se estasiato per il risultato raggiunto, mentre Siemus Finnigan gli dava un amichevole pacca sulle spalle.

La mattina era passata lenta fra una lezione e l'altra. Hermione abituata a non distrarsi un attimo durante le lezioni si sorprese a pensare a Malfoy.
Quel furetto platinato ne stava combinando una delle sue.

Come ogni giovedì pomeriggio alle 18.00 Hermione doveva andare alla riunone dei caposcuola. Quell'anno il caposcuola dei Grifondoro era lei e ne aveva accettato tutti gli oneri e gli onori che ne conseguivano; lavorava duramente per riuscire ad assolvere a tutti i suoi impegni.
Quel giovedì pomeriggio del 9 dicembre Hermione camminava di fretta verso l'ufficio dei caposcuola guardando pensieroso il suo orario di lezioni ed impegni vari.

 

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Pozioni

Pozioni

Storia della magia

Pozioni

Pozioni

Trafigurazione

Trasfigurazione

DCAO

 

Trasfigurazione

Trasfigurazione

Trasfigurazione

Babbanologia

DCAO

DCAO

Pozioni

Pozioni

 

DCAO

DCAO

 

Antiche Rune

Aritmanzia

DCAO

DCAO

Pozioni

Trasfigurazione

Trasfigurazione

Pranzo

Erbologia

Erbologia

 

ronda ore 22.00

Pranzo

Cura delle creature magiche

Cura delle creature magiche

 

ore 21.00 Astronomia

 

 

Pranzo

Antiche Rune

Antiche Rune

 

 

 

ronda ore 23.00

 

Pranzo

Aritmanzia

Erbologia

 

 

Riunione capiscuola

ore 18.00

 

Pranzo

Aritmanzia

Cura delle crature magiche

 

 

 

ronda ore 22.00

 

 

 

Aveva un sacco di cose da fare e poco tempo per farle. Il giovedì per Hermione era particolarmente stancante perchè dopo tante lezioni c'era la riunione e oggi dovevano finire i prparativi per il ballo di Natale. Ad Hermione era toccato l'arredamento che le aveva dato il suo bel da fare ma era riuscito bene ed ora aveva il progetto in borsa. Svoltato il corridoio del quarto piano Hermione si trovò di fronte l'ufficio dei caposcuola e detta la parola d'ordine entrò e si sedette sulla sua poltrona preferita. Era in anticipo come sempre quindi si mise a leggere il suo nuovo libro"Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore"di Edgar Allan Poe. A minuti sarebbero arrivati anche gli altri ma lei non sapeva resistere alla lettura. Dopo 5 minuti infatti sentì pronunciare la parola d'ordine e i caposcuola di Tassorosso e Corvonero, Hannah Abbott e Ernie McMillian entrarono nella sala sorridenti.

"Ciao Hermione come è andata la tua giornata?" chiese Hannah sorridendo ad Hermione

"Un delirio come tutti i giovedì e la vostra Hannah?"

"Ma insomma Herm... comunque c'è una novità... dai raccontagliela Hannah!"disse Ernie che non lo sembrava ma era un grande pettegolo.

"Ho appena avuto una bella soffiata" Di solito Hermione non si metteva ad ascoltare i pettegolezzi ma questa volta aveva un presentimento

"Fantastico... e di cosa si tratta?"chiese con fare cospiratorio

"Pare che Draco Malfoy sia sconvolto per qualcosa che è venuto a sapere nell'ultimo periodo"

"Da chi lo sei venuta a sapere?"chiese Hermione un pò curiosa

"Beh, a me lo ha detto Ernie a cui lo ha detto Padma a cui lo ha detto Calì a cui lo aveva detto Lavanda Brown che a sua volta lo aveva sentito dire da Zabini in persona a Nott"

"Che giro... Saranno delle cavolate" Hannah fece una faccia delusa

"Beh, comunque Malfoy è piuttosto strano in questi giorni..."disse la caposcuola Tassorosso misteriosa

"Già..."fece Hermione assumendo il solito sguardo sospettoso. Proprio in quel momento Malfoy entrò nell'ufficio, un espressione annoiata sul volto.

"Ciao Malfoy "lo salutò Ernie

"Come va Malfoy?" chiese Hannah ammiccando giusto un pochino

"Mh..." fu la risposta eloquente di Malfoy

"Complimenti Malfoy, sono le 18.30! Lo sai da quanto ti apettiamo? Da mezzora!"

"Frena Granger! E poi lo sai... I Malfoy non sono mai in ritardo sono gli altri ad essere in anticipo"

"Già sentita Malfoy, dovresti aggiornare il repertorio!"suggerì Hermione

"Ora basta Granger, smettila di rompere!Non ho nessuna voglia di parlarti!"

"Ricambio"disse Hermione guardandolo storto

"Su ragazzi non litigate dobbiamo finire i progetti... su diamoci da fare e presto saremo liberi"si intromise Ernie con il chiaro intento di calmare le acque.

Si sedettero e cominciarono a lavorare in pace, prendendo le ultime decisioni.Qualche volta Hermione alzava il capo e notava che Draco la guardava per poi distogliere subito lo sguardo. La guardava fisso come a volerla indagare, come a volere capire qualcosa.
Hermione faceva finta di niente distogliendo subito lo sguardo, ma una volta che non lo fece fu ripagata da un ghigno piuttosto cattivo e stravagante da parte del ragazzo, lei gli lanciò un occhiataccia. Alla fine della riunione tutto era apposto per quanto riguarda la festa di Natale ed Hermione salutati gli altri tranne il biondastro malefico fece per andarsene ma sentì una mano che la tratteneva.
Alzò lo sguardo, era Malfoy. La sensazione che provò fu strana e inspiegabile, la mano di Malfoy era fredda, ma fù come se avesse ritrovato qualcosa che aveva perso. La sensazione durò pochi attimi, poi la ragazza parlò.

"Cosa c'è Malfoy?"

"Io devo..."disse il ragazzo fissando i suoi occhi grigi in quelli color miele della ragazza.

"Hey Herm sei ancora quì?"

Hannah Abbott correva verso di lei

"Oh scusate vi ho interrotto?"
Disse la Tassorosso registrando i particolari della scenetta: Malfoy teneva ancora Hermione per il braccio e lei che lo fissava stravolta.

"No Abbott, me ne stavo andando"

Malfoy fece un cenno ad Hermione e se ne andò

"Hermione volevo chiederte se potevo presentarti una ragazza del quarto anno di Tassorosso per il posto vuoto nel giornale scolastico. Si chiama Alice Cooper ed è molto brava a scrivere! Ha tutte E! Allora si può fare?"
Hermione seguì il discorso dell'amica facendo cenni col capo ma non aveva sentito una parola. Pensava ancora allo sguardo intenso di Malfoy, ora aveva le prove, il biondo aveva un segreto.

 

 

Hermione Granger era molto perplessa. Draco Malfoy aveva da dirle una cosa ed era talmente importante che si era sentito in dovere di rincorrerla nel corridoio. Ma cosa? Cosa nascondeva il furetto? Forse qualcosa che aveva a che fare con la sua passeggiata mattutina?
Il pettegolezzo di Hannah era fondato forse... Ne avrebbe parlato con Ginny. Ginevra Molly Weasley era la sorella di Ron e sicuramente la migliore amica di Hermione. Si conoscevano da una vita e si erano sempre aiutate a vicenda.
Hermione entrò nella sua stanza da caposcuola, esausta, non le andava di scendere a cena. Stanca si sdraiò sul letto e non si accorse che la sua migliore amica era sdraiata sulla poltrona.

"Ginny che spavento, sai che non ti avevo visto?"

"Tesoro sei troppo stanca, sono venuta a portari a cena. Ogni giovedì vai in camera e non scendi più. Non è salutare."disse Ginny autoritaria.

"Ti ringrazio di essere venuta. Devo raccontarti una cosa strana che mi è successa..."

"Dimmi tutto"disse Ginny allegra andandosi a sedere vicino ad Hermione

Hermione raccontò all'amica lo strano comportamento di Malfoy.

"Wow Malfoy è strano! Quindi tu pensi che nasconda qualcosa.."

"Non è ovvio?"fece la riccia impaziente

"Beh si in effetti. Ma lui è fuori di testa nonostante sia un gran figo" disse Ginny sognante

"Ginny ma cosa dici? Io ti parlo del suo strano comportamento e tu te ne esci con questo?"

"Si hai ragione ma non puoi non ammettere che non sia molto bello!"

"Addirittura! Ma tu non stavi con Harry?"

"Se sono fidanzata non significa che non possa apprezzare la bellezza! Comunque Herm se sei curiosa chiediglielo"

"Tu dici?" chiese dubbiosa Hermione

"Certo è il solo modo per scoprire qualcosa... Tutto quello che sentirai dagli altri non sono che sciocchezze! Un tipo come Malfoy non va in giro a dire i suoi segreti"

"Hai ragione Gin, domani glielo chiedo"

"E quanto gli parlerai?"

"Beh, durante la ronda"

"Ma tu non la facevi con Hannah?"

"Si ma la McGranitt ci ha spostato... Dice che dobbiamo appianare i dissensi!"disse Hermione sarcastica

"Beh di sicuro ti farà comodo essere in coppia con lui visto che devi parlargli"

"Già"

"Adesso scendiamo a cena su!"

"No Gin, non mi va"

"Non è una richiesta!E' un ordine Hermione Jeane Granger!"disse Ginny risoluta tirando l'amica e trascinandola poi verso la sala grande.

 

 

 

***

 

 

 

 

 

"Bene signorina Granger, signor Malfoy... Buon lavoro" Disse la professoressa McGranitt guardandoli entrambi. Due minuti dopo erano soli.

"Granger io a destra, tu a sinistra" Sibilò piano Malfoy, Hermione lo guardò seccata.

"Malfoy forse è meglio che facciamo il giro insieme"

"Granger sembra che tu voglia stare da sola con me" disse Malfoy guardandola, un tono di scherno nella voce.

"Malfoy ci siamo gia, e poi dovrei chiederti una cosa"

"Davvero? E cosa vorrebbe da me la perfetta caposcuola Grifondoro?"

"Riguarda ieri, dopo la riunione "disse la ragazza ignorando la provocazione

"Ieri quando?" chiese Malfoy

"Malfoy soffri di attacchi di memoria? Ieri quando mi hai rincorso nel corridoio per dirmi qualcosa ma Hannah Abbott ci ha interrotto!"disse seria la giovane

"Non so di cosa parli Granger.. Ora sogni che ti rincorro per i corrodoi e poi me lo vieni pure a dire. Non pensavo che voi Grifondoro foste così sfacciate!"disse Malfoy mantenendo il solito ghigno, il solito sguardo impassibile.

"Ma come ti permetti stupido furetto!Io sono serissima e tu sai bene di cosa parlo!"Disse Hermione indignata dal suo comportamento.

"Granger Granger.. insisti pure"

"Tu nascondi qualcosa Malfoy e c'entro anche io se no non mi avreti fermato ieri sera!"

Draco ebbe un momento di smarrimento, ma si riprese subito. Era abituato a mentire... La Granger era perspicace ma lui non si sarebbe fatto sfuggire niente. Ghignò strafottente, poi aggiunse: "Granger tu hai dei gravi problemi. Da oggi in poi stai lontana da me. E ora tu vai a sinistra ed io a destra" disse con tono piatto.

"Va al diavolo Malfoy" esclamò Hermione, per poi girarsi e andarsene. Draco la osservò camminare e poi sparire dietro l'angolo. Aveva un bel caratterino del cazzo la sua futura moglie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti! Ringrazio voi che leggete, che mettete la mia fic fra i preferiti o fra le seguite e chi recensisce!

In questo capitolo la nostra Hermione ha avuto la conferma dei suoi dubbi: Draco effettivamente nasconde qualcosa. Ma lei non può immaginare cosa! Povera...


Pecky: Ciao grazie per la tua rece! Si Harry è il salvatore del mondo magico solo che io ho anticipato la fine della guerra all'anno precedente. Quindi il settimo anno loro sono andati tutti a scuola e hanno continuato le loro vite. Spero che questo capitolo ti piaccia.

 

Poppi: Sono contenta che ti piaccia!e poi le vostre recensioni mi rendono felice! In effetti Hermione purosangue mi intrigava molto e avevo notato che sono pochissime le fan fiction così.

 

anna96: Ciao!Beh, ancora Hermione ne è inconsapevole ma c'è qualcosa di Draco che la attrae molto..

 

fandracofiction: Ciao Pans un milione di grazie perchè continui a recensire!Grazie spero che ti piaccia come la storia proseguendo!baci

 

Sam05:Grazie grazie^^ anche per la recensione... Sono contenta che ti piaccia e che me lo fai sapere.

 

 

 

 

Baci.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il compleanno ***


Il compleanno

 

 

 

 


Hermione si stava svegliando lentamente, adorava svegliarsi così, piano, godendosi il tepore del letto e con la consapevolezza che era sabato mattina.
Lentamente con ancora gli occhi chiusi si rigirò nel letto chiedendosi da dove provenissero quei bisbiglii che sentiva.
Decise di non farci caso e si alzò a sedere sul letto, nello stesso momento tre persone le furono addosso gridando "Buon compleanno!Buon compleanno!" e ricoprendola di baci. Quel giorno Hermione compiva 17 anni.

"Tanti auguri Herm, ecco ti abbiamo portato la colazione..." disse Ron impacciato, Hermione lo guardò... Faceva tenerezza quando diventava timido.

"Grazie Ron, siete stati molto gentili"disse la ragazza sorridente.

"Cose da nulla per una ragazza maggiorenne!" esclamò Ginny eccitata come non mai.

"Che ne dici di aprire i regali Herm?"chiese Harry facendole un sorriso dolce

"Lasciatela mangiare su... deve godersi appieno la sua giornata" disse Ginny dando un bacio alla sua amica

"Bene milady le auguro buon appetito"disse scherzando Harry

"Grazie mylord" rispose Hermione per poi dedicarsi al suo vassoio. Avevano pensato veramente a tutto... Sul vassoio c'era il te, succo di zucca, uova e bacon, toast e marmellata di fragole, torta al limone ed un cioccolatino alle nocciole: il preferito della festeggiata.

"Wow ragazzi avete pensato a tutto, rischierei di esplodere se mangiassi tutto..."disse Herm con un risolino

"Non voglio vedere neanche una briciola alla fine "disse Ginny fingendosi seria

Tutti e quattro cominciarono a ridere tanto che non riuscivano più a fermarsi, spesso scoppiavano a ridere per un nonnulla.

Dopo avere mangiato, Hermione venne ricoperta di regali che cominciò subito a scartare partendo da quello di Ginny. La sua amica le aveva regalato un ciondolo che si apriva solo se chi lo indossava lo voleva rivelando una piccola immagine delle due ragazze che sorridevano abbracciate. La riccia abbracciò la sua amica commossa. Il regalo di Harry e Ron era un braccialetto con le iniziali di tutti e tre che cambiavano colore in base allo stato d'animo di ognuno di loro così anche se fossero stati lontani Hermione avrebbe saputo come si sentivano.
Hermione imprigionò i suoi migliori amici in un abbraccio stritolante ricambiato dai due. Luna, Neville, Ernie, Hannah, Seamus e Dean le avevano regalato un grandioso cesto colmo di golosità di Mielandia; Fred e George le avevano mandato un bel pacco ricolmo di tiri vispi Weasley nuovi e anche un pò di quelli vecchi sempre utili; la signora Weasley le aveva mandato un maglione con le sue iniziali, morbido e caldo, di quelli che confezionava ogni anno per tutti i suoi figli ed un paio di calze anch'esse fatte a mano e con le iniziali della ragazza.
Al pacchetto della signora Weasley era applicata una lettera di auguri da parte dell'ordine della fenice. Hermione prese in mano il pacchetto dei suoi nonni e la scartò con cura, c'era l'orologio di famiglia quello che si trasmetteva di generazione in generazione, lo indossò subito. Era molto felice. Ginny le porse un altro pacchetto, era di sua zia Barnaby suo marito Luis e le bambine. Hermione aprì il pacchetto conteneva dei meravigliosi orecchini di ametista, li riconosceva, erano quelli che la nonna aveva regalato alla zia che sapeva quanto Hermione li adorasse. In fine c'erano due letterine da parte delle sue cuginette che erano come sorelle per lei. Hermione prese il il regalo mandatole da suo zio Joseph, lo aprì con lentezza, era uno scrigno antico. Hermione sapeva essere appartenuto alla sua bisnonna. Dentro lo scrigno c'era un biglietto che riportava queste parole "Dentro questo scrigno potrai serbare le cose a cui tieni di più. Spero che saranno talmente tante da riempirlo tutto". Hermione guardò lo scrigno, era stato incantato a modo che potesse contenere milioni di oggetti magici e non. Sorrise comprendendo a pieno l'augurio dello zio. Il dono di suo zio Frances era semplicemente meraviglioso, uno stupendo ritratto di famiglia con una bellissima cornice d'argento. Il regalo di sua madre lo aprì per ultimo, era un grande scatolo di manifattura pregiata, la fanciulla lo aprì e rimase estasiata da quello che vide, c'era l'originale del suo libro prediletto,"Il piccolo principe", scritto a mano da Antoine De Saint Exupery tantissimi anni prima. Come avesse fatto sua madre a procuraselo era un mistero ma erra il più bel regalo del mondo.

Più tardi Hermione e Ginny, Ron ed Harry, erano seduti ai tre manici di scopa, ridevano e scherzavano, felici di essere insieme.

"E stasera ci sarà la festa del secolo!"urlò Ginny

"Si ci divertiremo un modo ed Hermione canterà!"disse Ron

"Mai !Ronald lo sai che canto solo se non ci sono occhi indiscreti a guardarmi"

"Ma stasera lo farai perchè è il tuo compleanno"fece Ron ripetendo questa cantilena all'infinito

"Gin ma quante persone hai invitato?"chiese Harry curioso

"Facile amore:i Grifondoro, i Tassorosso, i Corvonero e qualche serpe..."

"Sono troppi..."

"Cosa hai capito scemo solo quelli del 6 e 7 anno!E poi la stanza delle necessità sarà enorme!ho pensato a tutto!Vedrai Herm sarà fantastico!"esclamò entusiasta Ginevra

"Ma le serpi..."disse Ron

"Non preoccuparti il nemico pubblico numero uno non è stato invitato!"

"Ah bella questa Gin"disse Hermione scoppiando a ridere e coinvolgendo gli altri.

Dall'altro lato della sala qualcuno osservava in silenzio. Sarebbe andato a quella festa.

 

 

***

 

 

 

 

Quella sera Hermione era bellissima.Con l'ausilio di Ginny si era preparata ed era perfetta. Indossava un abitino color oro chiaro corto sopra il ginocchio sottile ma perfetto, le spalline erano sottili e la scollatura metteva in risalto il decoltè della ragazza senza però scoprirlo eccessivamente. Ai piedi dei meravigliosi plateou dello stesso colore del vestito. Il trucco realizzato da Ginny metteva in risalto gli occhioni della ragazza, quella sera sembravano splendere più del solito, Gin aveva applicato un chiaro ombretto con riflessi oro e del mascara marrone così da dare un effetto molto naturale. Sulle guance aveva applicato un pò di fard per non appesantire il viso pulito di Hermione. Infine sulle labbra un lucidalabbra trasparente che faceva risaltare le labbra carnose della giovane.

Visto che con questo abbigliamento non c'era bisogno di gioielli Hermione indossò dei minuscoli punti luce come orecchini e il bracciale di Harry e Ron. I capelli erano boccoluti e lucenti scendevano morbidamente sulle spalle della ragazza.

"Sei un sogno Hermione!"esclamò orgogliosa Ginny guardando l'amica

"Grazie a te..."
"E a te.. se fossi stata Lavanda non avrei potuto fare gran chè!"rispose Ginny ironica

"Eddai Gin..."disse Hermione fingendosi arrabbiata per poi scoppiare a ridere.

"Dai andiamo, è ora che la festeggiata faccia la sua entrata in scena!"

"Ok andiamo"disse Hermione guardando Ginny. Anche lei era bella con un vestitino rosa con i bordi di pizzo e delle scarpe nere alte, i capelli rosso fuoco lisci e indomiti ad accarezzarle il viso illuminato dal trucco.

Hermione e Ginny si incamminarono verso la stanza delle necessità incontrando parecchi ragazzi che si dirigevano nello stesso luogo e si fermavano per fare gli auguri ad Hermione facendole i complimenti per la sua bellezza. Arrivate davnti alla stanza delle necessità trovarono Harry e Ron in smoking senza cravatta.

" Hermione sei bellissima"disse Harry dandole un bacio sulla guancia e sorridendole dolcemente

"Grazie Harry stai bene anche tu " disse Hermione lasciandosi abbracciare dall'amico

Ginny assunse una finta aria offesa "Voi due smettetela di flirtare"

Hermione in risposta le fece l'occhiolino e la rossa ricambiò prendendo Harry per mano ed entrando.

Ron intanto fissava la festeggiata senza fiato, non riusciva a spiccicare nemmeno una parola: sembrava in catalessi.

"Hermione sei meravigliosa"disse rosso in viso

"Grazie Ron"rispose lei sorridendo dolcemente

Si presero per mano ed entrarono nella stanza delle necessità.. e WOW! Ginny aveva un futuro come organizzatrice. La sala era enorme, forse era un effetto ottico ma sembrava non finire mai, il pavimento era di marmo nero e il soffitto pieno di stelle. Centinaia di ragazzi ballavano ridendo mentre bicchieri di champagne galleggianti venivano afferrati da coloro che lo volevano.
Hermione tirò Ron in pista e cominciarono a ballare, una, due, tre canzoni finchè entrambi stanchi non ebbero bisogno di bere.

"Vado a prendere da bere Herm aspettami quì ok?" le gridò per sovrastare la musica alta.

"Certo"disse Hermione.

Mentre Ron era via Hermione veniva continuamente salutata da ragazzi che le facevano gli auguri e che la invitavano a ballare. Ad un tratto Hermione sentì un lieve tocco sulla spalla sinistra.

"Ron finalmente!"disse Hermione prima di girarsi

"Non credo di essere Ron, ma se mi concede questo ballo graziosa fanciulla le concederò anche di chiamarmi con questo nome"

Blaise Zabini in tutta la sua affascinante presenza la guardava con un sorrisino dolce e malizioso. Aveva un sorriso stupendo, la dentatura perfettamente bianca illuminava la sua pelle mulatta. Gli occhi di un blu intenso la fissavano gioiosi.

"Accetto con piacere Zabini" disse Hermione prendendo la mano che Blaise le offriva

"Sei davvero stupenda lo sai Hermione?" disse Blaise regalandole un altro sorriso.
"Anche tu non sei male Blaise" rispose Hermione. Era cominciato un lento e i due cominciarono a ballare.

"Grazie mon chere, a proposito questa festa è una bomba!"disse Blaise entusiasta

"Si ed è tutto merito di Ginny"disse Hermione vantandosi della sua amica

"Ha buon gusto la Weasley... e lo ha dimostrato invitandomi"

Hermione rise di gusto

"Credo che la modestia sia una qualità molto comune a serpeverde"

Blaise si unì alla risata

"E' vero Hermione... Ma Draco è il più modesto di tutti!"

"Senza dubbio Blaise, è la persona più modesta sulla faccia della terra"

"Io direi dell'universo!"

"Ma non era tuo amico?"
"Certo il mio migliore amico, ma che gusto ci sarebbe se non potessi sfotterlo un pò!"

"Hai perfettamente ragione " I due risero compiaciuti della loro complicità quando un colpetto di tosse li riscosse.

"Ehm scusa Zabini potrei avere Hermione indietro?"

"Certo Weasley" disse gentile Blaise poi si rivolse ad Hermione
"Herm è stato un piacere ballare con te, ti faccio i migliori auguri per il tuo compleanno dolcezza!"

"Piacere mio Blaise e grazie" Blaise le fece l'occhiolino e sparì tra la folla.

"Herm ti ha chiamato Herm!!" disse Ron seccato

"Quella serpe e mia sorella con le sue idee"

"Ron smettila ora, Blaise è stato gentile e non c'è niente di male a fare amicizia"

Ron le lanciò uno sguardo poco convinto ma non disse niente di più. In seguito Hermione ballò con Harry, Seamus, Dean, Ernie e tanti altri di cui poi non avrebbe ricorsdato nemmeno il nome.

Era ormai l'una del mattino ma la festa continuava. Hermione era abbracciata a Ron mentre ballavano un lento. Ad un tratto alzò il capo dalla spalla del ragazzo e vide che la guardava con dolcezza, piano come se avessero paura di rovinare tutto si baciarono, prima un leggero tocco di labbra poi Ron volle approfondire il bacio. Accarezzando dolcemente i fianchi della ragazza la baciò piano e a lungo. Appena finito si guardarono stupiti e stavano per parlare quando una mano fredda si appropriò di quella di Hermione tirandola fuori dalla stanza delle necessità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao ragazzi!
Questo capitolo è lungo... Ci sono le descrizioni dei regali e vestiti ma non sono riuscita a trattenermi!mi piace molto descrivere i particolari :)

Ringrazio tutti voi.


anna96: Ciao ^^ grazie. Ebbene si Draco lo sa... quando lo verrà a sapere lei saranno dolori!


Fandracofiction: Grazie Pans sei dolcissima e molto gentile!Si Draco lo sa perchè Lucius ha preferito dirglielo prima ma questo lo scoprirai leggendo i prossimi capitoli...
Eh si.. lui era stato tentato dal dirglielo ma l'intervento della Abbott è stato provvidenziale e lo ha distolto dal suo intento. Ha negato tutto poi perchè aveva cambiato idea e lui riesce a tenersi tutto dentro :( Fammi sapere!


Debora93: Ehi ciao! grazie. Si Draco non è certo dolce come Ron ma è intrigante..Presto Hermione verrà a sapere tutto non preoccuparti!

 

 

 

 

 

 

Baci

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Misteri svelati e agghiaccianti verità ***


Misteri svelati e agghiaccianti verità

 

 

 

 

 


Hermione cercò ti ritrarsi dalla presa di Malfoy ma lui non la lasciava tendendo la mano della ragazza strettamente ancorata alla sua. Quando finalmente il giovane smise la sua corsa forsennata Hermione si accorse di trovarsi davanti l'ufficio della preside.

"Malfoy cosa cavolo vuoi da me?" chiese fortemente irritata la ragazza

"Ambasciator non porta pena" disse Malfoy in tono tetro

"Ancora con i detti babbani!Malfoy cominci a preoccuparmi" disse Hermione con una punta di ironia

"Se fossi in te mi preoccuperei ma non per questi futili motivi Granger.." disse Malfoy, pronunciando il cognome della ragazza come un insulto "Ora da brava entra in presidenza, c'è qualcuno che vuole vederti" aggiunse seccato il ragazzo

"E tu verrai pure suppongo"

"Si putroppo devo venire anche io..."il ragazzo la guardò allungo mentre lei sembrava immersa in una profonda riflessione"Ora vuoi sbrigarti Granger e meno male che sei intelligente"

Hermione lo guardò storto poi fece al biondino un cenno col capo

"Torta di zucca" disse Draco e la scala si aprì facendoli passare

Hermione entrò nell'ufficio della preside e vide sua madre, suo nonno e suo zio Joseph in piedi vicino al camino. Dall'altro lato della stanza Lucius Malfoy e sua moglie Narcissa la guardavano.

 

Il quadro dove il professor Silente riposava tranquillo si svegliò di soprassalto e si mise ad osservare la scena con il suo famoso sguardo indagatore.

 

"Mamma che piacere, nonno, zio sono felice di vedervi". Poi si voltò verso i coniugi Malfoy e assumendo un tono cortese ma distaccato li salutò vedendosi ricambiare con calore specialmente dalla madre di Draco che sorrideva come se fosse felice e piena di aspettative che non vedevano l'ora di essere confermate.

"Siamo quì, nipote cara, per parlarti di qualcosa di importante e oserei dire vitale che per ragione di forza maggiore abbiamo dovuto tacerti fino ad ora" disse Eugene Granger con tono carezzevole.

Hermione riuscì a non farsi prendere dal panico sentendo il tono di suo nonno.

"Ha a che fare con il segreto di Malfoy?"chiese Hermione calma. Draco seduto su una poltroncina sbuffò come infastidito e si alzò andando ad affiancare suo padre.

"Si"rispose sereno il nonno

"Perchè ci girate intorno? Perchè non glielo dite come avete fatto con me? Veloce su due piedi!" disse il giovane Malfoy adirato cercando comunque di mantenere la calma "A che servono questi giri di parole.. Questi preamboli?!"aggiunse Draco

"Perchè non voglio agire come tuo padre, giovane Malfoy"rispose tranquillo il nonno di Hermione.

"Su via Draco... Il signor Granger ha diritto di comunicare la novità a sua nipote come più gli aggrada"intervenne Lucius Malfoy

"Vorrei sapere quello che mi nascondete ora e subito!"disse fredda Hermione

"Tu ed io ci sposeremo alla fine di questo anno scolastico Granger" disse Draco guardando intensamente Hermione negli occhi e nascondendo male l'amarezza nella voce.

 

Il professor Silente strabbuzzò gli occhi e guardò Hermione in attesa di una sua reazione.

 

Hermione era senza parole, non aveva capito bene, le sue orecchie non avevano potuto captare quelle parole: sposare, noi ,io e te, vorticavano freneticamente nella sua testa.

"Cosa ?"disse Hermione guardando i suoi parenti e poi Draco, i Malfoy e di nuovo Draco.

"Non credo di avere capito bene... Io devo essere stanca per via della festa..."

"No Granger è proprio così" disse Draco con vove ferma guardandola negli occhi come a volerle infondere la verità più a fondo possibile.

"E' la verità?"chiese la giovane guardando i suoi

"Si figliola. Ma prima di disperare devi ascoltare il racconto di tuo nonno e le spiegazioni..."disse Emily affranta

"Si credo di volere ascoltare le spiegazioni"disse Hermione dura andandosi a sedere sulla poltroncina blu precedentemente occupata da Malfoy.

Eugene Granger cominciò a raccontare alla ragazza la storia che diciassette anni prima aveva comunicato ai suoi figli, aiutato di tanto in tanto da Emily e Joseph. Hermione guardava stranamente in silenzio cercando di non lasciarsi andare ad una crisi isterica ma dentro si sentiva morire. Era stata cresciuta amorevolmente con un futuro già stabilito. Quello che le faceva più male era la costrizione dello spirito. Era cresciuta liberamente, leggendo e fantasticando sul suo futuro, facendo progetti e sognando un avvenire che non avrebbe mai avuto.

Era nata per essere la moglie di un Malfoy.

Era tutto prestabilito e organizzato secondo un disegno preciso di cui tutti in quella stanza vedevano la prossima realizzazione.
Tutti tranne lei.

Non riusciva ad immaginare come sarebbe stato essere la moglie di Malfoy, semplicemente la sua mente non era in grado di creare questo disegno.
Si sentiva una pedina.

"L'importante è non farsi prendere dal panico. Farete amicizia e vivrete come si conviene ad una nobile famiglia purosangue" disse Lucius Malfoy osservando compiaciuto la sua futura nuora.

"Credo che non ci sia nulla da aggiungere. E' inutile disperarsi, semplicemente non abbiamo altra scelta."disse Draco calmo guardandola negli occhi.

Hermione sedeva silenziosa sulla poltrona e immagini della sua vita vorticavano davanti ai suoi occhi per confondersi con fantasie sulla sua vita con Malfoy che lei prontamente scacciava. Ad un tratto si riscosse, raggiunse sua madre e l'abbracciò per trovare conforto ma la carezza che questa le fece diede ad Hermione la certezza che era tutto reale. Poi la ragazza guardò sua madre e le sussurrò: "Scusatemi con tutti mamma ma ho bisogno di andare in camera mia" Furono le sole parole di Hermione

 

Albus Silente guardava comprensivo la giovane accarezzandosi la lunga barba.

 

"Certo tesoro va pure"disse Emily addolorata

Hermione uscì da quella stanza

Era strana la vita, poco prima aveva sentito di toccare il cielo con un dito, si era sentita amata e protetta, ed ora era sull'orlo di un precipizio.Hermione arrivò in camera sua e si lasciò andare sul letto senza svestirsi. Era distrutta.

 

 

 

 

***

 

 

 

Nell'ufficio della preside intanto divampava una discussione tra coloro che, rimasti dopo la fuga della giovane, ora dovevano pur tirare le somme di quanto successo.

"Sembra l'abbia presa bene..."disse soddisfatto Malfoy senior

"No assolutamente, lei non conosce mia figlia, non l'avevo mai vista così abbattuta e addolorata"disse Emily trattenendo a stendo le lacrime

"Non c'è ne ha fatto una colpa per lo meno"rispose Lucius compiaciuto

"Questo perchè è una persona intelligente e molto sensibile" disse Joseph Granger guardando Malfoy

"E tu che ne pensi Draco?" chiese Lucius al figlio

"Penso che sarà difficile che si riprenda. Di solito se qualcosa la offende o le da fastidio regisce subito. Credo che questa notizia sia stata molto dura"

Emily guardò a lungo il biondino poi aggiunse

"Ti chiedo di avvicinarti a lei, almeno un pò. Siete nella stessa situazione, potrebbe essere utile per appianare un po'il vostro rapporto"

"Si Draco, mi raccomando cerca di stabilire un buon rapporto con lei" disse Narcissa dolcemente

"Ci proverò madre. Ora scusatemi ma anche io ho bisogno di andare in camera mia."disse gelido Draco prima di uscire dall'ufficio della preside.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

 

Ciao a tutti!
Questo capitolo è più corto rispetto agli altri, comunque spero che questo dettaglio sia stato un pò nascosto grazie agli avvenimenti. La verità viene a galla!

ringrazio tutti.

 

Fandracofiction: Ehi Pans puntualissima! be a me piace di più il termine boccolosi effettivamente è più carino ma pensavo di sbagliare usandolo.
Grazie sono contenta che ti sia piaciuto tutto.
Si Hermione è molto fortunata in questa fiction per quanto riguarda gli amici...
Per quanto riguarda Ron... lo so lo so neanche a me piace però lui ed Hermione stavano quasi per mettersi insieme.

 

anna96: Ciao! Ti ringrazio. Hai ragione Herm è molto fortunata...ho descritto un compleanno che piacerebbe a tutti credo!Anche io amo le Dramione, il povero Ron soffrirà un bel pò a causa di Draco.In questo capitolo il biondino c'è,ti è piaciuto? più sarcastico che mai.
nei prossimi capitoli ci sarà eccome!

 

 

 

 

 

 

 

Baci.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** L'alba del giorno dopo ***


Documento senza titolo

L'alba del giorno dopo

 

Hermione non aveva chiuso occhio tutta la notte passandola a piangere sul letto. Alle 6 del mattino decise di alzarsi per andare in bagno e si guardò allo specchio... dove era finita la bellezza della sera prima? Hermione era pallida da fare concorrenza a Malfoy, gli occhi che fino a poche ore prima brillavano ora erano spenti e arrossati a causa del pianto,i capelli ingarbugliati e il vestitino spiegazzato. La ragazza che si guardava allo specchio non era Hermione Granger ma una sua brutta copia.

Dopo essersi lavata il viso Hermione andò a stendersi sul letto, serrando gli occhi.
Era inutile appena chiudeva gli occhi con la speranza di riposare vedeva immagini che la intristivano.
Decise di tenerli aperti, stanza ma incapace di riposare e rimase così per ore

7.00

 

 


8.00

 

 


9.00

 

 


10.00

 

 


11.00

 


 

12.00

 

 

 

 

 

Nel dormitorio maschile Harry e Ron si stavano preparando.

"Spero che non abbia dimenticato tutto..." disse Ron pensieroso voltandosi verso il suo miglioreamico

"Sta calmo... come avrebbe potuto. Ho visto come era felice ieri Herm. Oggi vi chiarirete e sarà fatta" disse Harry sorridendo all'amico

Ron era felice la ragazza dei suoi sogni aveva dimostrato di ricambiare i suoi sentimenti e lui era riuscito a superare la timidezza e farsi avanti.
Non pensava ad altro se non a lui e ad Hermione che si baciavano alla festa. Si sentiva così bene che niente avrebbe potuto tirarlo giù.Avrebbe parlato alla ragazza appena arrivato in sala grande.

"Hai ragione "

"Andrà tutto bene amico" disse Harry dandogli una pacca sulla spalla

"E ora scendiamo non vorrai fare aspettare Hermione?.." aggiunse il moro sorridendo gioviale all'amico.

I due amici si avviarono verso la sala grande parlando del più e del meno.
Ron sprizzava allegria da tutti i pori,salutava chiunque e non smetteva un attimo di sorridere.
Arrivati in sala grande i due si diressero verso i loro posti, ma il posto di Hermione era vuoto e c'era solo Ginny che leggeva distrattamente un giornale.

Harry si avvicinò alla sua ragazza e si sedette accanto a lei salutandola con un bacio.

"Ginny dove è Hermione?"chiese Ron senza sedersi

"Non l'ho ancora vista Ron. Comincio a preoccuparmi perchè di solito anche se facciamo tardi scende verso le nove del mattino" disse Ginny

"E perchè non sei andata a chiamarla?"chiese il rosso seccato

"Perchè ho pensato che fosse molto stanca dopo una giornata così movimentata ed emozionante" disse Ginny guardando il fratello che arrossì. Maledetto intuito femminile.

"Ok aspettiamo un altro pò e poi andiamo a vedere se va tutto bene" disse Harry

"Si ma solo 10 minuti" puntualizzo Ron sedendosi

"Ehi ragazzi ma mi sbaglio oppure Malfoy sta guardando da questa parte?" chiese ancora Ron incapace di stare tranquillo

"Mmh... sembra di si" rispose Harry

"Sarà seccato di non avere partecipato alla festa!"disse Ginny

"Secondo me cova qualcosa" suggerì Harry quasi sussurrandolo a se stesso

"Ma dai..i tempi bui sono passati anche per lui no? Insomma forse.." disse il rosso incerto

"Su che ve ne importa di quello che fa Malfoy..magari sta cercando qualche nuova ragazza da irretire..."

"Che dici Ginny?.."chiese Harry divertito guardando la sua ragazza impegnata a farecongetture

"Già sorella a che pensi?" chiese Ron

"Ma su che pianeta vivete? Lo sanno tutti che Malfoy è uno che si dà da fare! Non sta certo con le mani in mano "rispose la ragazza scoccando un occhiata piuttosto significativa al fratello

"E con questo? Per dire che Malfoy passa il suo tempo con le ragazze dovrei cambiare il mio comportamento?"chiese Ron stralunato

"Ma lascia stare.."gli suggerì Ginny con uno sguardo pieno di pena.

"E poi non bisogna certo scoparsi tutto quello che cammina per essere felici"aggiunse indispettito Ronald.

"Ronald Weasley! Ti proibisco di parlare in questo modo sconveniente"esclamò Ginevra facendo voltare un gruppo di grifondoro poco distanti.

"Smettila Ginny, quando fai così sei uguale a nostra madre"

"Te la sei voluta"

"Si come ti pare..."disse Ron per poi sussurrare ad Harry "In questi casi bisogna dar loro ragione" provocando una risatina al ragazzo moro

"Guarda che ho sentito Ron..e tu ridi alle sua stupide battute Harry?" chiese Ginny sul piede di guerra

"Scusa" tentò Harry faticando a smettere di ridere

"Bene ho capito vado da Herm. E' quasi l'uno non vorrà perdersi il pranzo..."

"Dai Gin non fare così..." disse Harry, facendo per seguirla

"No rimani quì! Rimanete qiì entrambi! fra poco saremo di ritorno" disse Ginny impettita per poi uscire come un fulmine dalla sala.

 

Al tavolo dei serpeverde qualcuno aveva assistito alla scenetta e l'aveva trovata piuttosto spassosa.

"Hai visto Draco, quella Weasley se ne è andata lasciando i due cretini soli" disse Blaise ridendo come un matto.

"Mh" fu la risposta eloquente di Draco.

"Eddai, sono così stupidi e inetti! E poi il modo in cui a scaricato Potter, scacciandolo come un cane!"continuò Blaise ridendo ancora di gusto.

Draco non dava segno di avere ascoltato l'amico. Sembrava completamente fuso. Blaise tentò di svegliarlo dal suo stato catatonico passandogli una mano davanti al viso, ma niente.

"Draco... Draco ci sei? Draco mi senti?"
Ma il giovane non lo guardava nemmeno.

"DRACO!!" gridò Blaise

"Cazzo vuoi Blaise? Perchè cazzo urli?"chiese, gentile come sempre, Malfoy.

"Non mi sentivi! Sono due ore che parlo e tu non mi ascolti! Almeno potresti fingere interesse per quello che dico qualche volta" disse Blaise fingendosi offeso.

"Non mi interessa un cazzo di quello che fanno San Potter, lenticchia e la piattola!"esclamò.

Draco seccatissimo polverizzando l'amico con lo sguardo.

"E cosa ti interessa di grazia? A cosa pensi tutto il giorno?" chiese Blaise preoccupato.

"Saranno cazzi miei?"

"Potresti evitare di usare quella parola ogni due minuti? ti rende.. brutto" mormorò ironico.

Draco guardò Blaise talmente male che il moro dagli occhi cobalto deglutì e poi disse "Ok amico... cal ma. Se c'è qualcosa che non va, parlamene io ci sono"

"...."

"Dai Draco, ci conosciamo da quando avevamo otto anni! Puoi dirmi tutto."

"...."

"Farò quel che posso per aiutarti ma tu devi dire qualcosa" disse Blaise

"ok"

"Bene. Questo è lo spirito giusto amico mio"

"Io e la Granger dobbiamo sposarci alla fine di questo anno scolatico" rivelò Draco fissando insistentemente il tavolo.

"Cosa? Cavolo! Seriamente?"chiese sconvolto Blaise

"Ho la faccia di uno che scherza?"disse Draco guardandolo con uno sguardo allucinato.

"No" disse serio Blaise "Ecco perchè Hermione non si è fatta vedere oggi..." aggiunse preoccupato.

"Be probabilmente si sarà tagliata le vene..."

"Scherzi, Hermione non lo farebbe mai... è più nel tuo stile."

"Grazie Blaise, così mi invogli a continuare." disse Draco rabbioso

"Scusa amico hai ragione, dimmi tutto" disse Blaise con un tono così comprensivo che avrebbe fatto parlare anche il l'oscuro signore.

"Mio padre me lo ha detto mercoledì scorso" cominciò Draco assorto nei ricordi

 

 

 

 

INIZIO FLASH-BACK

 

Draco si rigirava fra le mani una lettera di suo padre. Cosa aveva da dirgli poi non aveva molta voglia di saperlo.
La lettera diceva:

"Figlio,

ho urgenza di incontrarti per comunicarti qualcosa di importante. Esci domani a mezzanotte e

recati nella foresta proibita. Ti troverò io."

Tuo padre

Lucius Abraxas Malfoy -

Draco era abituato a percepire il gelo che traspariva dalle lettere di suo padre e ormai non gliene importava molto.

Probabilmente aveva qualche psicotico piano in quella sua mente nobile e non voleva farsi vedere in giro a scuola. Draco annuì ai suoi pensieri, anche lui amava la discrezione. Con cura ripiegò la lettera e dopo averla conservata uscì. Il giorno dopo all'ora stabilita, Draco,annoiato, si incamminò verso la foresta proibita dal alto sud del parco. L'aria era molto fresca, il vento gli accarezzava il viso e si lamentava facendo volare il fogliame. Draco udì un rumore e una folata di vento lo investì in piedi con il suo profumo di foresta. Il ragazzo si girò e vide suo padre che avanzava verso di lui impettito e altezzoso.

"Bene Draco, in perfetto orario"

"Buonasera padre. Ho saputo che avete qualcosa da dirmi."

"E' esatto figlio, sono venuto a comunicarti il nome della tua futura sposa."

Draco sbuffò infastidito.

"Tu e la signorina Granger vi sposerete alla fine di questo anno ad Hoghwarts"disse Lucius, freddo e veloce.

Draco sbiancò leggermente, rendendo il suo volto di un pallore quasi mortale visto che lui era già pallido di natura.

"Granger? Hermione Granger? La babbanofila Granger?!"

"Si, Draco, e ti consiglio di non apostrofare più la tua futura moglie in questo modo indegno." sibilò Lucius seccato.

"Io non ho intenzione di sposarmi tantomeno con la Granger." disse Draco fingendosi calmo.

"Non hai capito Draco non è una scelta. E' stato stabilito da ben tre secoli"

"Spero stiate scherzando padre" disse Draco astioso.

"Non posso biasimarti tu non conosci la storia. Ora ti spiegherò tutto"

"Tu conosci Draco la storia della nostra famiglia. Il legame negativo che per ovvie ragioni abbiamo sempre avuto con i Granger" Draco annuì ascoltando il padre che parlava senza sosta.
"Allora decisero di fare un accordo, un CONTRATTO"

"Ma perchè proprio io e non voi o qualche altro esponente della casata?" chiese Draco furioso

"Perchè non si è mai presentata un'occasione adatta in cui due eredi avessero la stessa età o non fossero sposati. Ora voi siete i prescelti per espiare i cattivi rapporti fra le famiglie"

Draco guardava gelido il padre che continuò.

"So che è una notizia improvvisa ma comunque tu avresti dovuto sposare la donna che io avrei scelto per te"

"Io non avrei accettato" disse Draco

"Tu e la signorina Granger siete obbligati"

Draco rimase impassibile ma dentro .urlava.

"Se vi opporrete le conseguenze saranno terribili per tutti noi. Presto potrai prendere tu stesso visione del contratto, così capirai meglio"

"Perchè me lo avete rivelato solo ora?"

"Volevo lasciarti libero come si conviene ad un Malfoy, finchè è stato possibile. La signorina Granger lo saprà solo dopo che avrà compiuto 17 anni."

Poi il padre se ne era andato, lasciandolo solo e consigliandogli di pensare ai lati positivi del

matrimonio: il prestigio della famiglia sarebbe stato risollevato in modo notevole; sarebbe stata un'unione fra due famiglie nobili e antiche; certamente non sfiguravano l'uno di fronte all'altro.

Draco era rimasto solo a sprofondare nel suo abbisso personale.

La mattina dopo risalì il pendio e incontrò l'ultima persona che avrebbe voluto vedere al mondo.

 

 

 


FINE FLASH-BACK

Blaise guardava l'amico, un misto di dispiacere e preoccupazione sul volto.

"Voglio che tu sappia che ci sono e ci sarò sempre. Ti aiuterò a stabilire un rapporto con Hermione e ad accettare questa cosa. Farò il possibile"

"Ora dovrò farmi di insulina... sei un amico Blaise."

"Mi fai commuovere Draco e poi ti abbraccerei e cominceremmo a piangere insieme..."

"Dovrei schiantarti..."disse Draco, sorridendo lievemente.

"Preferisco non rischiare"disse Blaise, sorridendo al suo amico e dandogli una pacca sulle spalle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti miei cari sostenitori! XD

Ringrazio tutti. Spero che abbiate gradito il capitolo. Nel prossimo saprete di Hermione.

 

anna96: Ciao cara! Eh si, Herm ha avuto la notizia. E' stato un duro colpo per lei ma piano piano si riprenderà! Dopotutto lei è una coraggiosa Grifondoro!
Non riuscirà subito a rendersi conto della persona che è veramente Draco e di come siano fatti per stare insieme, ma ci stò lavorando. Grazie.

Fandracofiction: Ciao mia cara sono contenta che ti sia piaciuto!! :)
Si Lucius è compiaciuto di come stanno andando le cose e considera Hermione come un ornamento per Malfoy manor e uno strumento di rinascita sociale. Draco è un attento osservatore e sicuramente lo è molto con Hermione.
Grazie.

 

 

dublino

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** La verità di Hermione ***


La verità di Hermione

 

 

 

 

 

 

 

 

13.00

 

 

 

 

 

14.00

 

 

 

 


Ginny correva a perdifiato, respirando faticosamente, il cuore in gola.

Il percorso verso la sala grande non le era mai sembrato così lungo e quando vi arrivò finalmente tirò quasi un sospiro di sollievo. A grandi passi arrivò al tavolo dei grifoni dove Harry e Ron sedevano.

"Harry, Ron dovete venire, presto dovete venire" urlò Ginny fuori di se.

"Cosa è successo?"chiese Ron scattando in piedi.

"Hermione non mi risponde. Ho paura che le sia successo qualcosa!" disse Ginny preoccupata.

"Forse si sta lavando e non sente..." disse Harry

"No non può essere, sono stata quasi un'ora a chiamare da fuori" esclamò Ginny fuori di se.

"Andiamo Gin, andrà tutto bene" disse Harry prendendo per mano la rossa e avviandosi con lei e Ron verso il settimo piano, verso la camera da caposcuola di Hermione. Appena arrivati davanti alla porta bussarono e chiamarono tante volte senza ottenere risposta.

"Cavolo cosa è successo! Hermione sono io Ron... ti prego Herm apri!"disse Ron battento forte laporta

"Herm ti prego non farci preoccupare" la pregò Harry.

"Hermione, Hermione!"gridava Ron mentre Ginny bussava senza sosta trattenendo a stento le lacrime.

Poi Ron alzò il polso dove teneva il braccialetto uguale a quello che avevano regalato ad Hermione il giorno prima. Fissò le lettere, la sua era grigia come quella di Harry. Erano preoccupati. Poi vide quella della ragazza, era nera... Hermione doveva essere addolorata a morte.

Ron raggiunse il limite ed estratta la bacchetta la agitò con forza ma invece di aprire la porta sortì l'effetto contrario. Il ragazzo venne scaraventato all'indietro sbattento contro un quadro i cui personaggi cominciarono ad urlare indignati. Harry e Ginny si precipitarono da lui per accertarsi che stesse bene. In poco tempo si scatenò un pandemonio.

"Sarete perseguiti dalla giusta legge della scuola, briganti!"esclamò convinto un cavaliere.

"Si e pagherete per il danno che ci avete arrecato...!"disse una bella dama scoppiando in lacrime.

"Brutti ceffi, cattivacci, gentaglia, plebe putrida!"cominciò ad inveire un alto cavalire con i baffi brandendo la spada.

Intanto Harry aiutava Ron a mettersi in piedi e Ginny zittiva i personaggi del diipinto con una frase ad effetto:

"Zitti!o sarò costretta a chiamare mastro Gazza per la pulizia definitiva!" I personaggi del quadro tremarono e la porta lentamente si aprì.

I tre si affrettarono ad entrare prima che Hermione ci ripensasse e quello che videro li lasciò senza parole. Hermione giaceva supina sul letto, indossava ancora il vestito della sera precedente ed era così pallida da fare paura. Gli occhi rossi fissavano un punto del soffitto.

"Hermione" sussurrò Ron insieme preoccupato e dolce"Hermione"ripetè spaventato prendendole la mano.

Ma Hermione non rispondeva, Ginny le accarezzò il viso e cominciò a piangere sommessamente.

"Hermione cosa ti hanno fatto? Dimmi che non hai subito violenza..."

La ragazza la guardò, come se le lacrime l'avessero riscossa.

"Ieri notte quando me ne sono andata..."disse Hermione interrompando il silenzio.

"Malfoy mi ha portata davanti l'ufficio della preside e.." Hermione si interruppe un momento

"Centra quel bastardo allora!"disse Ron arrabbiato

"Non dire così non è colpa sua..."disse Hermione piano.

"Mi ha portata nell'ufficio e lì c'erano mia madre e mio nonno,persino mio zio Joseph e i genitori di Malfoy"

I tre ragazzi la guardavano straniti.

"Mi hanno detto che c'era qualcosa,qualcosa che aveva a che fare con le stranezze di Malfoy. Io avevo intuito qualcosa... ti ricordi Gin, che te ne avevo parlato?"

Ginny annuì.

"Noi due ci sposeremo alla fine della scuola"
L'unico che ebbe la forza di dire qualcosa fu Harry
"E' impossibile Hermione... non possono costringerti"

"Temo di si... sapete il legame negativo che c'è stato fra le nostre famiglie, noi dobbiamo come espiare per tutto quello che è accaduto fra i nostri antenati a causa della rivalità" ebbe la forza di dire Hermione.

"Non è possibile" disse Ron sconvolto "Insomma Hermione ora che io e te. Non voglio lasciarti andare Hermione troveremo un modo"

"Non c'è nessun modo Ron" disse la giovane siamo vincolati dal contratto e se ci tirassimo indietro la maledizione avrebbe il potere di cancellare le nostre vite e ritornare all'anno dell'accordo. Ma questa volta ai nostri avi non verrebbe data la possibilità di stipulare questo contratto."spiegò Hermione riuscendo a non scoppiare a piangere di nuovo.

Ron l'abbracciò e solo ora Hermione si accorse che Gin ed Harry lìavevano lasciati soli.

"Oh Hermione io ti io ti..."

"No Ron non dirlo, noi non potremo mai stare insieme. Devo sposare Malfoy e dovrò essere sua moglie" disse Hermione, il dolore negli occhi.

"Ma Herm io non posso ignorare proprio ora che..."

"Ron ti prego..."disse Hermione mentre una lacrima le scivolava sulla guancia.

"Va bene ma voglio starti vicino Herm non escludermi dalla tua vita..." disse Ron sforzandosi di guardarla negli occhi.

"Non lo farei mai la tua amiciza è troppo importante"disse Herm guardando il bracciale.

La lettera di Ron era rossa,sembrava brillare, la sua era nera come una notte senza stelle.

 

 

 

 

 

 

Erano le 6.30 del mattino quando Hermione Granger decise di alzarsi.
Non riusciva proprio a dormire dopo un certo orario...

Con calma si alzò e indossò la vestaglia quando un rumore la distrasse. Un ticchettio proveniente dalla finestra attirò la sua attenzione. Hermione si girò e vide un gufo molto bello, completamente nero bussare impaziente con il becco alla finestra. Hermione guardò il gufo, non lo aveva mai visto prima.
Di certo non apparteneva alla scuola. Aperta la finestra prese la lettera che il gufo aveva fretta di consegnare e la richiuse.

La missiva era in elegante carta pecora e portava un sigillo verde con due serpenti che si incrociavano formando una M.
La ragazza aprì la lettera con delicatezza e lesse:

" Granger,
ho ritenuto opportuno aspettare una settimana prima di farmi sentire.

Vorrei incontrarti oggi pomeriggio. Ho delle cose da dirti.

Ti aspetto alle 17.00 nella torre di astronomia.

A più tardi"

Draco Lucius Malfoy -

 


 

Hermione rilesse la lettera almeno tre volte. Poi decise di inviare una breve risposta prese carta e calamaio e scrisse:

"Malfoy,

Ci sarò."

Hermione Jane Granger -

 

 

 

La ragazza diede la lettera al gufo che veloce si allontanò verso i sotterranei.

Da lunedì Hermione aveva cercato di tornare alla sua vita normale, ma non ci riusciva, nonostante si sforzasse con tutta se stessa il pensiero di Malfoy e del contratto erano sempre nella sua mente. I suoi amici le stavano accanto, cercavano di distrarla in tutti i modi. Ginny si recava dalla giovane tutte le mattine. Con la scusa di andare a colazione insieme la rossa si rassicurava sulla salute della sua migliore amica. Harry era protettivo come un fratello maggiore. Ron era molto triste e sopratutto molto arrabbiato... quando era in compagnia di Hermione riusciva a dissimulare un pò la rabbia per non intristirla inutilmente. Durante gli allenamenti di quiddich però si sfogava rovinandoli.

La giornate passavano lente ed Hermione prendeva appunti, ascoltava, parlava persino con i compagni pur di non pensare. Ecco il suo obbiettivo principale era di non pensare.

Se già prima studiava molto ed era impegnata, ora aveva deciso di aumentare i suoi impegni. Ai due turni di ronda ne aveva aggiunto un'altro con il caposcuola corvonero; come direttrice del giornale si recava tutti i giorni per controllare; leggeva continuamente anche durante il pranzo e il bagno;andava alle feste. Se riusciva a non pensare molto stava
abbastanza bene. Ma la mattina non riusciva a sfuggire ai suoi pensieri. La lezioni principali erano con
i serpeverde. Da qualunque lato si girasse incontrava lo sguardo intenso e plumbeo di Malfoy.

Cosa aveva poi da guardare? Loro non si piacevano, anzi si odiavano... Lui era serpeverde, lei grifondoro; lui odiava i babbani e lei li rispettava. Lui era il suo opposto in tutto.

Anche se erano promessi non c'era bisogno di guardarsi continuamente.

Hermione era infastidita dallo sguardo di Malfoy,si sentiva continuamente sotto esame e ciò la irritava oltre ogni dire.

Per Draco era diverso, gli piaceva osservarla,non per intimorirla o irritarla ma per conoscerla.

Si Draco Malfoy voleva conoscerla... In principio era stata l'incredulità della notizia a spingerlo a guardarla, la guardava perchè era arrabbiato e non riusciva a farne ammeno. Poi aveva cominciato a fissarla per dispetto, sapeva che il suo sguardo la infastidiva e orgogliosa come era non glielo avrebbe certo fatto notare, per non dargli la soddisfazione
di capire che aveva un qualche effetto su di lei. In fine aveva sviluppato il desiderio di conoscerla.

L'osservazione era molto utile per capire le persone. Draco Malfoy era un ottimo osservatore.

Certo non osservava tutti e non ci metteva quell'mpegno. Di solito il biondo non fissava quasi nessuno casomai erano gli altri che fissavano lui. Se decideva di guardare qualcuno\a era questione di secondi e subito il suo sguardo passava oltre. Come se potesse essere sprecato.

Lo sguardo di Malfoy era più pericoloso dei raggi x mieteva vittime a profusione e non si curava minimamente dei danni che causava; anzi se qualcuno veniva fissato da lui doveva considerarlo un'onore. Blaise conosceva il modo di fare di Draco e ne sorrideva sinceramente divertito. Non c'era niente che lo divertiva di più dei metodi di cattura del suo amico.

Durante l'ora di trasfigurazione Draco sedeva sempre all'ultimo posto, da li aveva tutto sotto controllo, niente sfuggiva al suo sguardo. Quel giorno aveva deciso di cambiare posto scegliendo proprio il banco dietro quello di Hermione e Ron.
Si avvicinò con fare elegante e altezzoso al banco e lo occupò insieme a Blaise. Hermione era tranquilla, appena entrata aveva notato la sua assensa all'ultimo banco ed era stata sollevata. Che avesse deciso di saltare le lezioni?
Dietro al banco di Hermione c'erano di solito Cali' Patil e Lavanda Brown.
Hermione si girò per chiedere alle compagne un testo, visto che Ron lo aveva dimenticato e per poco non urlò. Draco Malfoy la guardava con un ghigno soddisfatto.
"Prego Granger... io e Blaise vi prestiamo il mio libro con piacere" disse Draco. Hermione lo prese come in catalessi mentre Ron guardava i due serpeverde con odio.

"Grazie" riusci' a sussurrare Hermione per poi girarsi avanti.
"Di niente" rispose Malfoy ghignando ancora.
Hermione si conficcò le unghie nelle gambe per non urlare, quella mattina sarebbe stata una tortura.

"Bene cominciamo la lezione..."la professoressa Mc Granitt girava fra i banchi controllando le presenze. Quando vide Draco seduto dietro Hermione soppresse un urlo di stupore
"Signor Malfoy, signor Zabini... ottima scelta cambiare posto, mi complimento. Da oggi in poi lei e il signor Zabini vi siederete quì."
Draco non rispose limitandosi ad annuire. La professoressa ne fu soddisfatta e cominciò a parlare di trasfigurazione umana.
Hermione aveva ascoltato con orrore le parole della professoressa, tremando leggermente e stringendo la mano calda di Ron. Non riusciva a concentrarsi, da quella distanza riusciva a sentire persino il respiro tranquillo di Malfoy.

Durante le successive due ore Hermione non riuscì a sentire altro se non i sussurri di Zabini a Malfoy e le penne dei due che scrivevano.
Era tesa, come se fosse seduta su una scopa da quidditch e la mano di Ron che si stringeva attorno alla sua non riusciva a distrarla.

"Signorina Granger, vuole aiutare lei il signor Goyle a rispondere alla domanda?" le chiese gentile la McGranitt
ma Hermione non aveva sentito la domanda.
Ron se ne accorse e le suggerì
"Certo... per quanto riguarda la trasfigurazione umana, non tutti siamo in grado di trasfigurare noi stessi in tutte le forme animali e umane... gli unici sono i metamorfomaghi. Comunque è possibile imparare delle trasfigurazioni utili che poi potremo ripetere. Come una forma prestabilita che sia possibile creare grazie alla nostra preparazione e caratteristiche. In questo modo si diventa Animagus."
"Ottimo signorina Granger 10 punti a Grifondoro"
Hermione tirò un sospiro di sollievo e sorrise a Ron che ricambiò stringendole la mano.



Alla fine della lezione Hermione si alzò per prima trascinandosi dietro Ron e dirigendosi in sala grande per il pranzo.
Aveva bisogno di sfogarsi con Ginny.

 

 

Draco e Blaise si erano alzati con calma. Il giovane Malfoy aveva un ghigno stampato sul viso. I due uscirono dall'aula di trasfigurazione.
"Draco non credi di esserci andato giù un pò pesante?" chiese Blaise
"Non credo, mi sono solo seduto dietro di lei" rispose tranquillo Draco.
"Vacci piano amico. Hai visto come era nervosa..."
"Mmh..."
"Ancora non se ne è fatta una ragione è evidente"
"Perchè io si?" chiese astioso Draco
"Ma tu non hai una ragazza fissa e poi sei sempre stato abituato all'idea del matrimonio combinato"
"Lenticchia può solo soffrire in silensio "
"Vero. Oggi pomeriggio che hai intenzione di dirle?" chiese Blaise curioso.

"Un pò di cose poi ti racconto ok?"
"Ok, ma ricorda di non esagerare."disse Blaise serio
"Ma chi sei, il protettore della Granger?"chiese Draco sarcastico
"Voglio semplicemente che non soffra più del necessario"
Draco lo guardò disgustato e si avviò verso il tavolo serpeverde.


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti e grazie carissimi!

Fandracofiction: Ciao Pans grazie!si Bla e Draco hanno un bel rapporto. Io immagino Draco come un ragazzo che non si affeziona facilmente ma se lo fa sarà per sempre! Blaise è il migliore amico ideale sempre pronto ad aiutare e alle confidenze. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Leggerò di sicuro il tuo aggiornamento mia cara stanne certa!
Tanti baci.

 


anna96: Ciao carissima! Sono contenta che tu abbia apprezzato il loro rapporto. Dal mio punto di vista Blaise è
un amico fantastico perchè sopporta le crisi isteriche del biondino.Comunque anche Draco lo è per Blaise.
In questo capitolo Draco ed Hermione hanno cominciato un po' ad interagire ma è dal prossimo che comincerà tutto!

 


giu94: Ciao! Ti ringrazio tanto, sono contenta! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto... fammi sapere!
Bacioni.

 

 

 

 

dublino

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** La torre di Astronomia ***


 

La torre di Astronomia

 

 

 

 


Era arrivata l'ora dell'incontro con Malfoy. Hermione si avviò velocemente verso la torre di astronomia. Rendendosi conto di essere in ritardo accellerò il passo, continuò a camminare, salendo con un pò di fatica le molte scale che la separavano dalla torre. Finalmente arrivata davanti alla porta di entrata, Hermione si diede un pò di tempo per ricomporsi poi entrò.

Draco Malfoy era appoggiato alla grande balconata della torre. Il venticello fresco gli scompigliava i capelli biondi. Appena la ragazza entrò, come se ne avesse avvertito il profumo il biondo si girò guardandola cupo.

"Finalmente, Granger"

"Non mi sembra di essere in ritardo, Malfoy"

"Non mi piace aspettare Granger..." disse il giovane guardando la ragazza, poi aggiunse " Hai corso?".

La ragazza non rispose, andando verso il balcone

"Hai fatto bene... .anche io correrei se avessi un appuntamento con me" aggiunse ghignando Malfoy.

"Finiscila Malfoy. E andiamo al dunque!" disse Hermione fredda.

" Non credevo fossi così impaziente" disse il biondo con tono malizioso

Hermione sbuffò sonoramente poi aggiunse seccata:

"Malfoy voglio essere chiara con te. Dobbiamo stabilire, purtroppo, un rapporto tranquillo... ma se tu continui a dire queste stupidaggini io potrei reagire male e cedere al mio desiderio principale, schiantarti e farti volare dalla torre. Dopotutto se uno dei due morisse, l'altro sarebbe libero"

"Potrei ucciderti io Granger.. non sottovalutarmi troppo..." disse Draco, piano e guardandola intensamente.

"Si certo, come ti pare. Ora se non ti dispiace vuoi parlare?" disse Hermione con un tono esasperato nella voce

"Io credo che dovremmo frequentarci, fare i compiti insieme il pomeriggio, sederci vicini a lezione e..."

"Si e magari camminare mano nella mano con gli occhi a cuoricino!"disse Hermione furiosa
"Senti Granger io sto provando ad andare d'accordo con te e non è facile"

"Ah Malfoy, casomai sei tu quello con cui non si riesce ad andare d'accordo"

"Io sto dimostrando una disponibilità che va oltre i miei semplici doveri... stupida che non sei altro."

"Malfoy non disperare perchè sicuramente prima della fine dell'anno sarò morta a causa della tua disponibilità" disse Hermione quasi urlando e ponendo l'accento sull' ultima parola.

"Ora finiscila Granger mi hai seccato."

"Io la finisco quando dico io!"

"Smettila di fare la bambina e ricordati che è meglio che io sia ben disposto nei tuoi confronti visto che fra 7 mesi dovrai vivere con me 24 ore su 24."

"Siamo arrivati anche ai ricatti, complimenti Malfoy... dopotutto era solo questione di tempo"

Hermione si sentiva molto triste in quel momento, Malfoy era come appariva cinico e molto freddo. Non sarebbero mai arrivati nemmeno a stimarsi.

Draco era invece solo annoiato, la Granger era testarda e si impuntava su ogni cosa. Non sarebbe riuscito a conoscerla.

Mentre i due ragazzi erano impegnati nelle loro riflessioni, qualcuno stavasalendo spaventato dalle loro urla.

"Draco, Hermione.." li chiamò Blaise . I due si voltarono e lo guardarono stralunati.

"Blaise cosa fai quì?" chiese Draco guardando l'amico che andava verso di lui.
"Beh, le vostre urla si sentivano dai sotterranei"
"Non credi di esagerare Blaise? "chiese Draco annoiato lanciando una vaga occhiata ad Hermione.
" Ha ragione gridavi come un ossesso!" esclamò Hermione
"Senti chi parla " rispose a tono Draco

" Sentite ragazzi, credo che vi dobbiate dare una calmata!" Draco osservò la reazione di Hermione alle parole di Blaise e rimase sorpreso quando lei rispose che aveva ragione.
"Si, ci stiamo comportando da immaturi. Malfoy, hai ragione, va bene per me se ci vediamo il pomeriggio per studiare. Intorno alla 17."
" Bene Granger. Però senza Potty e lenticchia..."
" Gradirei che li chiamassi con i cognomi e abbandonassi questi soprannomi"
" Ok ma solo quando siamo insieme e comunque non voglio studiare con loro"

Hermione sembrò pensarci un pò poi sbuffo e disse. "Ok ma tu non portarti ne la Parkinson ne la Greengrass ne le guardie del corpo."

" Neanche Blaise può venire?" Zabini strabuzzò gli occhi sembrava che stessero portando a termine una
trattativa.
" Si Blaise si..." disse Hermione mentre il moro le sorrideva compiaciuto.

"Però anche Ginny qualche volta..." aggiunse Hermione
"Lo sapevo che c'era qualcos'altro" sussurrò Draco a Blaise
"Guarda che ci sento Malfoy" disse Hermione
"Meno male, non voglio una moglie sorda. Anche se..." parve pensarci un attimo "Farebbe di certo comodo" aggiunse con un ghigno.

"Non fa ridere, Malfoy" disse Hermione voltandosi per andarasene.

"Ciao Hermione ci rivedremo presto" la salutò gentile Blaise sorridendole.
"Si Blaise,suppongo di si...ciao" disse la ragazza cordiale.

"Granger non si saluta?" chiese Malfoy. Hermione non rispose ma mentre si avviava verso l'uscita della torre si girò e gli fece ciao ciao con la mano come si fa ad un bambino. Per poi sparire dalla vista dei due ragazzi.

Draco scosse il capo seccato. Era proprio isopportabile!


"E' insopportabile. " disse rivolto verso il suo amico
"Ma quale Dra è adorabile invece! E' una ragazza molto sensibile e dolce"
"Non so come fate tutti a dire che è dolce e sensibile... Blaise non è che ti piace vero?"
"Ed è anche molto bella! Davvero stupenda. Credo che ti sia andata bene amico!"
"Tu sei fuori" disse Draco sicuro, guardando il suo amico come fosse malato
"No davvero. Sei fortunato Draco" disse Blaise dandogli una pacca sulle spalle.

 

Il giorno dopo Draco Malfoy camminava verso la biblioteca. Al suo passaggio molte ragazze si giravano per guardarlo. Scoccandogli chi occhiatine furtive, chi timidi sguardi. Malfoy si limitava a ghignare soddisfatto. Quando passava lui le ragazze giravano di scatto la testa per osservarlo, sentivano come se l'aria diventasse fresca e il tempo si fermasse un attimo in quel momento. Questo era l'effetto che Malfoy faceva alle fanciulle.

Voltato l'angolo del corridoio del secondo piano Draco entrò in biblioteca attirando su di se molti sguardi ma non quello della persona che aveva raggiunto. Lei non voleva dargli retta, pensò il serpeverde con amarezza.

Con passo cadenzato andò a sedersi al tavolo di Hermione prendendo posto proprio di fronte
alla ragazza.

" Dieci minuti di ritardo Malfoy..." disse Hermione senza alzare lo sguardo dal libro
" Sempre attenta e Granger?" le sussurrò Malfoy attento a non alzare la voce
" Mai abbassare la guardia Malfoy" disse ancora Hermione
" Sono d'accordo " rispose Draco
"Bene. Hai portato i libri?"
"Certo" disse Malfoy, prendendo il libro di pozioni e trasfigurazione dalla sua sacca di pelle nera.
"Cominciamo con trasfigurazione?"
"Ok Granger.."
I due ragazzi cominciarono a studiare insieme sotto gli sguardi attoniti delle persone che erano in biblioteca.
Hermione scoprì che Draco aveva un buon metodo di studio; Draco scoprì che Hermione era una compagnia passabile.

Tre ore dopo i due ragazzi camminavano nel corridoio del secondo piano dirigendosi alla sala grande. Era ormai ora di cena. Mentre camminavano incontrarono Blaise che andava nella loro medesima direzione.
"Hei Hermione, come è andata? Draco è riuscito a contenersi oggi?" chiese Blaise scherzando e guadagnandosi un occhiataccia dall'amico.
"Stranamente si, Blaise"
Intanto erano arrivati in sala e si avviarono verso i rispettivi tavoli passando prima dal tavolo grifondoro.
"Ciao Blaise!" salutò la riccia
"Ciao bella, domani credo che verrò anche io se Draco me lo permette" disse Blaise misterioso.
"Ci conto Blaise" disse Hermione, poi si rivolse a Malfoy.
"Malfoy."
"Granger."si salutarono così e si sedettero per cenare.

Hermione si sedette mentre tutta la sala grande guardava a intermittenza lei e Malfoy.

Il mattino dopo l'argomento del giorno erano Malfoy e la Granger. Tutti si chiedevano perchè il serpeverde avesse accompagnato la ragazza. E fonti attentibilissime li avevano visti in biblioteca a studiare tutto il pomeriggio in ottimi rapporti. Al tavolo dei grifondoro i bisbiglii stavano innervosendo Hermione e le occhiatacce di Ginny dispensate in giro non smontavano la curiosità generale.
"Hermione.. non fanno che parlare di te e Malfoy"
"Lo so Gin, ma cosa posso fare? Guardalo, a lui non interessa. Gli piace essere al centro dell'attenzione."
"Infatti. Ignora tutti questi impiccioni e lascia che credano ciò che vogliono."
"Già, tanto non potrebbero mai immaginare la verità" disse Hermione con una punta di amarezza.
Ginny sospirò e abbracciò l'amica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao carissimi!
Grazie a chi recensisce, chi mette la mia fic fra i preferiti e le seguite e chi legge.

 

Fandracofiction: Ehy Pansuccia! Si, sono stata un pò cattivella... ma un pò di suspance ci vuole. E' vero quello che dici sul rapporto di Draco e Pansy, sarebbe carino, ma io in questa storia ho deciso di farla apparire un pò oca.
Si, anche io credo che le serpi abbiano un lato nascosto e che lo rivelino solo fra loro o comunque fra amici... dopo tutto sono sempre regazzi come gli altri.
Comunque dai prossimi capitoli, Draco ed Hermione saranno costretti a stare  appiccicati come sardine!
Grazie.
P.s: ho cominciato una piccola raccolta di storie(Draco/Hermione) si chiama "Diario una donna e della sua dipendenza" Mi farebbe piacere sapere che ne pensi.

 

 

anna96: Ciao tesoro! Si, il povero Ron non vorrebbe arrendersi ma in un modo o nell'altro dovrà rassegnarsi!
Non preoccuparti, i due piccioncini nei prossimi capitoli dovranno stare molto insieme, volenti o no! I rapporti miglioreranno, cominque da questo e l'altro si capisce un pò che Draco è incuriosito da Hermione.
Bacioni.

giu94: Ciao cara! grazie... sono contenta che ti piaccia. Continua a seguire, i capitoli cresceranno
mano mano di intensità.

 


Vi segnalo la mia piccola raccolta di storie (Draco/Hermione) sarebbe fantastico se voleste darci un occhiata!

 

 

 

 

 

 

dublino

 


Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Vacanze di Natale ***


Documento senza titolo

Vacanze di natale

 


Ormai tutta Hoghwarts era certa che Malfoy e la Granger fossero una coppia.
Sedevano vicini durante le lezioni, studiavano sempre insieme, quando si incontravano nei corridoi non si insultavano più
accontentandosi di qualche sguardo. Il giorno prima dell'inizio delle vacanze di natale Hermione e Draco erano seduti sul prato del parco sud. Hermione stava leggendo assorta un libro, "Persuasione " di Jane Austen e Malfoy le faceva compagnia.

"E'interessante quello che leggi?" le chiese Draco guardandola.
"Si"
"E di cosa parla?"
"Vuoi saperlo davvero?"
"Perchè me lo chiedi?"
"Perchè vorrei capire cosa è che davvero vuoi Malfoy"
"E' questo il tuo problema Granger cerchi sempre di scoprire qualcosa che non c'è! Se io fossi davvero curioso...?"
I due ragazzi si guardarono negli occhi, negli occhi grigi di Malfoy e negli occhi dorati di Hermione il riflesso l'uno dell'altra.

"Anne Elliott.."
"Cosa?" chiese Malfoy distogliendo lo sguardo
"E' la protagonista del libro. Quando aveva 19 anni, aveva conosciuto Frederick Wentworth i due si erano innamorati e avevano deciso di sposarsi, ma lady Russel, una donna molto importante per Anne l'aveva persuasa a lasciare il suo promesso."
"Perchè l'aveva persuasa?" chiese Draco
"Perchè pensava che non fosse alla sua altezza e che con lui sarebbe stata infelice"
"Di sicuro avrebbe dovuto farsi gli affari suoi. Un'amico dovrebbe consigliare non rovinare la vita"
"Anche io l'ho pensato ma poi leggendo ho capito che lady Russell considera Anne come una figlia."
"Quindi tu giustifichi uno sbaglio se fatto in buona fede"affermò Draco
"Si, è ovvio"
"Tipico da grifondoro" disse Draco
"Perchè tu da serpeverde cosa pensi?"
"Penso che avrebbe dovuto farsi gli affari suoi e non dare giudizi che rovinano la vita"
"Ma lei non lo sapeva..."
" Ma sapeva che la ragazza lo voleva sposare Perchè intromettersi? E poi anche lei la Elliott è solo un'ingenua. Merita di non vederlo più"
"Malfoy se fosse per te questo libro finirebbe male ed Anne resterebbe sola."
"E poi come finisce?"
"Loro si rivedono 8 anni dopo.Wentworth è diventato capitano e anche molto ricco. Passa un anno e si riavvicinano. Nessuno dei due ha dimenticato l'altro anche se il capitano è ancora arrabbiato con lei e Anne si sente come se dovesse sprofondare ogni volta che lo vede."
"Si certo.Queste cose accadono solo nei libri. Nella vita reale il capitano non serebbe mai ritornato sui suoi passi..."
"Non è vero" ribatte Hermione
"Invece si Granger. E poi è anche strano che lui non si sia sposato in otto anni e anche lei."
"E tu che libri leggi sentiamo visto che critichi i miei?"
"I libri babbani non potrei leggerli. Ma mi affascinano Wilde e Shakespeare"
"Ah, capisco..."
"Che c'è ti aspettavi che dicessi che i libri babbani non li leggo?"
"Si"
Entrambi rimasero sconcertati dalla sincerità della risposta di lei.
Hermione si ritrovò a pensare che in compagnia di Malfoy diceva solo la veritò e le riusciva così facile
Draco pensò che litigavano su tutto ma era molto stimolante.

"Mio padre dice che dobbiamo vederci durante le vacanze di Natale."
"Io devo andare a casa di Ron" disse Hermione
"Be quest'anno credo che dovrai rinunciarci"disse Draco sarcastico poi continuò "anzi dovresti ringraziarmi perchè i miei genitori volevano che tu dormissi al manor ma io ho insistito perchè potessi avere la tua libertà. Quindi passeremo qualche giorno insieme e anche la cena della vigilia, il pranzo di natale e Capodanno" Disse Malfoy, un pò annoiato.

"Fantastico "disse Hermione sarcastica" E tu credi che io avrei accettato senza dire niente di venire per 15 giorni a casa tua?" aggiunse arrabbiata
"Avresti dovuto"
"Non credo. "
"Mio padre sa essere molto persuasivo" disse Draco serio

"Si be ora vado Malfoy si è fatto tardi" disse Hermione alzandosi.
"Domani mattina davanti al cancello est ci sarà la carrozza alle 8, puntuale Granger."

Hermione non rispose e se andò veloce in camera sua.

 

 

 

 

 

 

 

 

"Insomma non hai scelta?"chiese Ginny preoccupata, guardando Hermione.
"No" disse la ragazza mentre andava avanti e indietro per la stanza
"Beh, Ron ci rimarrà molto male. Contava su queste vacanze per stare insieme"
"Si, lo so"disse Hermione addolorata
"E anche io "aggiunse Ginny triste guardando il pavimento
"Dai Gin... non anche tu. Cerca di capire come mi sento io. Tutti i giorni devo sorbirmi Malfoy e da domani anche i malfoy senior"
"Dai non sarà tanto male..."disse Ginny, cercando di consolare l'amica
"No infatt,i sarà un incubo"
"Quando partite? "Chiese Ginevra curiosa
"Domani alle 8"
"Almeno avremo tempo per salutarci" disse Ginny rincuorata
"Domani mattina non la sera"
"Questo significa..."
"Che devo dire a Ron ed Harry che non passerò il natale con voi, ora."

Ad un tratto bussarono alla porta
"Hei Hermione, ci sei ?"
"Si Ron, entra pure."
Ron entrò insieme a Harry e si sedettero su due sedie vicino la scrivania della ragazza.

"Volevo dirti" disse Ron felice "che partiamo domani con il treno dell 4. Sarà fantastico Hermione, saranno le vacanze più belle della nostra vita"
"Ron..." tentò Hermione, ma il rosso parlava a ruota libera.
"Faremo delle gite, passeremo dei pomeriggi davanti al caminetto a fare strambi giochi. Dimenticherai Malfoy in questi 15 giorni Herm!"
"Ron. Io non verrò a casa tua questo Natale."
"P.perchè ?"balbettò Ron incredulo
"Devo passare le vacanze con Malfoy..."
"A casa sua?" Chiese Ron, rosso di rabbia.
"No questo no ma di sicuro ci vedremo tutti i giorni. Quindi non posso venire."
"Potevi dirmelo prima"disse Ron, fissando la ragazza.
"Me lo ha detto solo oggi"si difese lei.
"Bene allora, buone vacanze ad entrambi!"disse Ron freddo, poi se ne andò sbattento la porta.
"Ron aspetta!"urlò Hermione, alzandosi.
"No Herm, lascialo andare"
"Si Ginny ha ragione, se lo rincorri litigheste di brutto. E' troppo arrabbiato per ragionare"
Disse Harry abbracciando la ragazza. Hermione annuì.
"Ma almeno un giorno ci vedremo vero Herm?" chiese Ginny tremante.
"Farò del mio meglio" disse Hermione
"Maledetti Malfoy"disse piano Harry guardando fuori dalla finestra mentre una coltre di neve copriva il prato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mattino dopo Hermione era pronta e scese velocemente aiutata di Ginny e Harry. Ron non era venuto.

Arrivati davanti il cancello est videro la carrozza nera con il marchio dei Malfoy.
"Ciao Herm" fece Ginny "Ti scriverò ogni giorno così ti sentirai meno sola"
"Anche io Herm e qualunque cosa non farti scrupoli a chiamarmi. Mi smaterializzaerò subito" disse Harry.
Hermione annuì
"Hey Potter, sei venuto a salutare?"chiese Draco divertito.
"Malfoy, due parole" disse Harry facendogli un cenno.
"Cosa vuoi Potter?" chise Draco seccato.
"Spero che Hermione stia bene se no dovesse costarmi l'espulsione ma te la farò pagare"
"UhUh Potterino che minaccia. Non me lo aspettavo da te, Potter"disse con tono di scherno
"Non scherzo Malfoy"
"Addio Potter, buone vacanze" con un incantesimo non verbale Draco fece levitare le loro valige sulla carrozza.

"Hermione Hermione!" una voce chiamava forte la ragazza che si girò. Ron correva come un pazzo, cercando disperatamente di non scivolare sul ghiaccio ad ogni passo.
"Hermione..."
"Ron! "disse Hermione, sorpresa e felice
Draco sibilò piano un "Patetico" e si appoggiò con eleganza alla carrozza.

"Hermione" disse ancora Ron, portando la ragazza più in la. "Mi dispiace per ieri. Non so cosa mi è preso. Ma io ecco, io ci tenevo a passare le vacanze con te"
"Anche io Ron..." disse Hermione cercando il suo sguardo
"Ecco questo è per te. Vorrei che lo portassi con te già da adesso" disse Ron guardandosi i piedi
"Ok Ron, grazie"
Hermione poi lo abbracciò sentendosi ricambiare da Ron tanto da soffocare.
"Ehm Ronald, non respiro"
"Certo, scusa Hermione. Buon Natale!"
"Buona Natale Ron!"
Così Ron se ne andò.

Dopo gli ultimi saluti con Harry e Ginny sotto lo sguardo schifato di Draco i due partirono.

"Malfoy come funziona questa carrozza?"chiese Hermione.
"I cavalli conoscono la strada"disse semplicemente Draco.

Hermione non aveva intenzione di rivolgergli oltre la parola. Vedeva che Draco la guardava per poi distogliere lo sguardo.

 

 

 

 


- DRACO -

 


Non aveva intenzione di rivolgergli la parola quella testarda grifondoro. Non riusciva a capire se gli dava fastidio per orgoglio (nessuna si prendeva la briga di ignorarlo) o per il desiderio di parlarle.
Decise per l'orgoglio. Era molto più facile credere si trattasse solo di questo. Guardava la ragazza. Certo, aveva un caratterino niente male. Hermione aprì il finestrino alla ricerca di un pò d'aria e il venticello le scompigliò i capelli.

Cosa era quel profumo? Vaniglia e mandorle? era buono, delicato. Draco scosse la testa, per cancellarlo ma non ci riusciva.

"Granger, chiudi il finestrino? Fa freddo"disse Draco col suo solito tono.
"Malfoy e se io avesse bisogno d'aria?" disse Hermione

Il finestrino non venne chiuso e Draco continuò a sentire il suo profumo.

 

 

 


- HERMIONE -

 

Non gli andava bene niente, ora anche il finestrino doveva chiudere...
Ma non aveva intenzione di dargliela vinta.
Erano tre ore che camminavano e ancora non erano arrivati a villa Granger.
Hermione prese il suo libro. Mezzora dopo con stupore di entrambi villa Granger apparve ai loro occhi.

Villa Granger era una bellissima e grande costruzione in stile inglese. L'esterno era color panna e il tetto rivestito di mattonelline azzurre. La villa era molto grande e gli angoli erano rivestiti di eleganti gessi di un colore di una tonalità più
scura della casa. La porta di entrata era un bellissimo arco su cui si intrecciava una pianta di edera rosa.
Attorno all'arco cominciava un cancello di ferro abbastanza alto rivestito ache esso di edera verde e rosa.
Il sentiero che portava alla villa era circondato da un meraviglioso parco pieno di alberi di ciliegio e sul lato est c'era un giardino pieno di gigli e pervinche la passione di Hermione delle donne di casa. Hermione sorrise alla vista della sua dimora. Le dava una sensazione di pace e una marea di ricordi felici le tornavano alla mente.

La carrozza si fermò fuori dal cancello e il baule di Hermione si smaterializzò in casa.

Hermione scese e respirò l'aria fresca di neve. Aveva nevicato, ma molto poco.
Draco scese dalla carrozza e andò verso Hermione.

"Hermione, mia cara, finalmente!" Eugen Granger, camminava verso la nipote sorridendo e tendendo le braccia per abbracciarla.
"Nonno!"fece Hermione abbracciandolo. Dopo un veloce abbraccio, l'anziano uomo si girò verso Malfoy.

"Draco, che piacere spero che il viaggio sia andato bene" disse sereno stringendo la mano del ragazzo

"Si, grazie."
"Che ne dici di entrare per una cioccolata calda. Dopo potrai riprendere il viaggio.
Malfoy manor dista altre 3 ore da quì."disse Eugen cordiale.
Draco avrebbe voluto rufiutare ma non gli sembrò educato percio acconsentì.
"Ottimo entrate ragazzi" disse il signor Granger, mandando la carrozza con i cavalli verso la stalla.

I tre entrarono nella villa e si recarono nella veranda.

"Sedetevi, prego ragazzi"disse Eugen sorridente.
Due minuti dopo Emily Granger raggiunse i due giovani e il padre, sorridendo radiosa.
"Hermione, tesoro!" disse la donna andando verso la figlia
"Mamma!" esclamò la figlia, dirigendosi verso di lei "Pensavo che stessi lavorando"
"Ho preso le ferie"disse gioiosa Emily.
"E' fantastico!" disse Hermione abbracciandola.

Draco osservava interdetto le effusioni delle due donne. A casa sua le cose erano diverse.

"Draco... come va ? Il viaggio è andato bene?" chiese Emily avvicinandosi al ragazzo.
"E' andato bene grazie signora Granger" disse Draco alzandosi in piedi.

Qualche attimo dopo la cameriera portò quattro tazze di fumante cioccolata calda.
"Allora come va la scuola ragazzi?" chiese Eugen tranquillo mentre sorseggiava la cioccolata.

Ad Hermione sembrava di essere capitata in un incubo strano e molto lungo, in cui Malfoy si comportava da bravo ragazzo educato mentre in realtà era tutt'altro E a lei toccava perlomeno essere garbata e rispondergli educatamente.
Draco aveva capito che questo la infastidiva e ne approfittava spudoratamente.

"Avete fatto progressi nei vostri rapporti? Non vorrei essere indiscreto, ma vorrei almeno sapere se avete appianato il rapporto un pò burrascoso che avevate" disse Eugen.

"Appianato è dire poco, signor Granger, io ed Hermione "scandì bene il nome della ragazza, guardandola.
"Andiamo molto d'accordo."
"Oh, ma è magnifico! Ne sono molto felice! Hermione cara, mi devo complimentare con entrambi di questo risultato!" esclamò il nonno un pò esaltato
"E' tutto merito di DRACO, il suo comportamento è ammirevole" disse Hermione guardandolo.

Draco ghignava soddisfatto, la ragazza stava al gioco e questo lo divertiva molto. Probabilmente poi gliene avrebbe dette quattro ma ora poteva godersi lo spettacolo.

Dopo un 'ora di riposo Draco decise che era troppo tardi per reastare ancora e annunciò che se ne andava.
"Sono atteso a Malfoy Manor. E' stato un piacere intrattenermi con voi" salutò con una stretta
di mano il signor Granger e fece un bacia mano da manuale ad Hermione, ripetè il gesto con la signora Granger e se andò.

"E' un giovane molto educato e di piacevole compagnia"
"Si come le pulci"sussurrò Hermione a sua madre che sorrise bonariamente

"Domani inviteremo lui e i suoi genitori quì a pranzo"
"No!" esclamò Hermione
"No cosa cara?"chiese stupito il nonno.
"No, non sarebbe meglio dargli un pò di tempo per riposarsi? Potremo fare dopodomani no? Cosa ne pensi mamma?" disse Hermione lanciando un occhiata implorante alla madre.

"Si, è troppo presto domani" disse Emily conciliante.
"E va bene mie care!"
"Scusatemi ma andrei a rinfrescarmi" disse Hermione
"Certo certo me ne ero completamente scordato... scusa cara, va,va." disse il nonno.

Hermione si avviò verso la sua camera si chiuse dentro e la insonorizzò. Appena lo ebbe fatto strinse i pugni e gridò con tutto il fiato che aveva in gola.

 

 

 

 

Draco era soddisfatto. Solo nella carrozza, guardava il posto precedentemente occupato da Hermione e pensava a quello che aveva detto prima davanti al nonno e alla madre della ragazza.
Assorto, cominciò a pensare ai giorni che avrebbero passato insieme.
Ah si... gliene avrebbe combinate a non finire!
Dopo un paio d'ore finalmente vide Malfoy Manor stagliarsi davanti a lui, la carrozza entrò dal grande cancello di ferro e percorse il viale per fermarsi a 50 metri dal portone in legno massiccio. Malfoy Manor era molto grande e antico ma anche tetro. Draco stesso da piccolo pensava alle torture che vi erano state fatte. Si recava nei sotterranei dove sopravviveva una sala della torture e si accovacciava per terra in un angolino. Stava in silensio e riusciva quasi a
sentire le urla delle persone che vi erano state torturate. Questi attimi che il bambino passava in quei luoghi erano
dovuti alla sua immaginazione ma anche ai racconti coloriti del padre.

Il manor era grigio ma di sera appariva più scuro e la sensazione era amplificata se lo si
guardava d'inverno. Le stanze erano molte: contava un salone d'inverno e uno d'estate, innumerevoli camere da letto
due grandi sale da panzo; lo studio del padrone di casa; la grandissima biblioteca; le cucine regno degli elfi domestici; la piccola torre in cima che era un'antica prigione; le soffitte; le sala delle torture e molte stanze misteriose e chiuse a chiave in cui non si entrava da secoli.

Tutti coloro che si recavano al manor ne restavano affascinati, ma ben presto ne erano un pò impressionati. I padroni del manor si compiacevano dell'effetto che la loro dimora suscitava negli altri. Era sempre stato segno distintivo dei Malfoy.

 

Ad aprire al giovane Malfoy venne Misty "Padroncino... entrate... prego entrate." disse l'elfo domestico inchinandosi profondamente.
"I miei genitori?"
"Nel salone d'inverno... la aspettano." rispose veloce Misty.
Draco si avviò verso il salone. Sua madre e suo padre erano in piedi, davanti al grande camino.
Parlavano sommessamente. All'entrata del ragazzo, si girarono e la madre si aprì in un sorriso.

"Draco, figlio mio" lo chiamò Narcissa, Draco si avvicinò alla madre e le baciò delicatamente la mano.
Il padre lo salutò senza avvicinarsi
"Il viaggio è andato bene?" gli chiese.
"Si padre, è andato bene"
Draco si sedette su una poltrona. Doveva mandare un biglietto alla Granger.
"E con miss Granger come va? Il vostro rapporto è migliorato?"
"Si padre."
"Bene."
"Ora vorrei ritirarmi nelle mie stanze, sono un pò stanco"
"Certo" sibilò Lucius Malfoy.
"Scusatemi madre" disse Draco guardandola.
"Prego figliolo" rispose Narcissa sorridendogli amorevolmente.
Draco salì le grandi scale su cui era adagiato il tappeto rosso e arrivato in camera si stese sul letto.
Poi si alzò e si andò a sedere alla scrivania in mogano, prese carta e calamaio e scrisse.

"Granger,
ero curioso di sapere se hai gradito le mie capacità recitative.
Ti avevo avvertito che sono un maestro.
Comunque neanche tu sei male, lo devo ammettere.
Ci rivedremo presto."

Draco Lucius Malfoy

Spedì subito la lettera affidandola al gufo nero e bellissimo che volò via veloce.
Draco si stese sul letto e sorrise pensando al volto arrabbiato della Granger che leggeva la lettera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me.

Ciao a tutti miei cari lettori!

Fandracofiction: Ehi Pans... eccoti il tuo capitolo. Spero che ti

piaccia.

 


anna96: Ciao cara! grazie, sono contenta. Eh si, i due passeranno le vacanze insieme e non c'è niente di meglio che l'atmosfera Natalizia e la
lontananza di Ron-Ron per favorire il loro avvicinamento.
Alla prossima mia cara!
bacioni.

 

giu94: Ciao bella! Grazie, sono felice che apprezzi! Si, se vogliono sanno comportarsi da bravi bambini!
Per le coppie di sfondo non so ancora, ma qualcosa di sicuro.

Saluto e ringrazio tutti.
baci Dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Ti presento i miei ***


Documento senza titolo

Ti presento i miei.

 

 

 

 


 

LA GIORNATA DI LEI.


Hermione si svegliò di buon umore e appena un attimo prima di aprire gli occhi vide il volto di Malfoy, col suo solito ghigno. La tormentava anche la mattina presto ora. La ragazza si vestì e scese per fare colazione.
La giornata passò piacevolmente e in modo tranquillo Hermione lesse il suo nuovo libro e intanto pensava e pensava. Alla lettera di Malfoy non aveva risposto ma continuava a pensare alle labbra del ragazzo che toccavano delicatamente il
dorso della sua mano.
Si ripeteva che lui lo aveva fatto per dispetto e per divertimento ma non riusciva a scacciare dalla mente quell'immagine di lui e dei suoi occhi che la osservavano divertiti.

Lo odiava profondamente. Riusciva a renderla arrabbiata, triste, infastidita e nervosa tutto nello stesso momento. Non tollerava che avesse tanto potere su di lei.

Non doveva pensare.

Non doveva pensare

Non doveva pensare

A lui...

ma come faceva visto che doveva vederlo ogni giorno e lui non le dava tregua?

La giornata proseguiva lenta, sua madre e i nonni non facevano che osservarla, di farle delle domande gentili, di rivolgerle sguardi amorevoli. Hermione si sentiva pressata.
La sera arrivò finalmente accolta da Hermione con felicità perchè prelude alla notte.
Quella sera sarebbero venuti gli zii e le cugine a cena. Hermione si preparò, infilò un paio di jeans e una maglietta lilla di cashmere con uno scollo a V grazioso.
Mentre si guardava allo specchio assorta bussarono alla porta.
"Avanti"
"Tesoro.." Emily entrò nella bella camera da letto della figlia eavanzò arrivando alle sue spalle.
"Sei bellissima Hermione.."la ragazza sorrise mentre la madre le accarezzava le spalle.
"Ma l'ho notato sai..."aggiunse tranquilla "Sei dimagrita. Non dovresti trattarti così"
"Mamma non è vero, credo che tu esageri"
"Ne sono certa, non hai mangiato proprio in questo periodo di la verità..."
"Non avevo molta voglia ma ora sto meglio"
"Rischi di sparire Hermione..."disse la madre proccupata
"Ma no, dopotutto non è un gran cambiamento solo una taglia.. ora porto la 40"
"Stasera prometti di mangiare come si deve"
"Certo" rispose Hermione sorridente
"Dai ora scendiamo"disse sua madre.

Appena scese Hermione venne buttata sul divano dalle sue cugine Sophy e Mary Rose di 9 e 7 anni.
"Hermione che bello!"diceva Sophy baciandola senza darle tregua
"Hermy dammi un bacino... se tu mi darai un bacino io ti darò un bacino"cantilenò Mary Rose e ricominciarono a baciarla e saltarle a dosso
"Come sei bella "urlava Mary girandole intorno.
"Sei dimagrita"affermò Sophy che era attenta ai cambiamenti di sua cugina.
"Ma no" disse Hermione sorridendole e baciandola sul viso.
"Invece si... zia, Hermione non è dimagrita?" chiese Sophy alla zia conoscendo il punto debole della zia Emily.
"E' vero. Ma in questi giorni la faremo riprendere noi"
"Questa me la paghi brutta puffola cattiva" le disse sottovoce Hermione.
Sophy ridacchiò e la prese per mano portandola a tavola a sedere fra lei e la sorellina.

Dopo la cena tutta la famiglia si ritrovò davanti al caminetto a parlare.
"Hermione sei davvero incantevole"disse Barnaby guardando la nipote.
"Grazie."
"Anche se un pò sciupata" disse sua madre
"Ma no sta benissimo "disse Barnaby in difesa della nipote.

"Mamma stasera possiamo dormire con Hermione?" chiese Sophy.
"Ti prego mamma il letto di Herm è così grande..."insistette Mary.
"Ti prego" si unì Hermione divertita
"E va bene, ma domani dovete fare i compiti "
"Si ci aiuterà Herm!" disse Mary entusiasta
"Ok "disse Hermione
"Stasera facciamo il pigiama party?" chiese Mary
"Certo" disse Hermione.

"Ma che ore sono?" chiese Barnaby guardando suo marito.
"Le 11.30 cara"
"E' tardi sarà meglio andare ci vediamo domani buonanotte a tutti! E voi due dormite presto"
"Si certo mamma "disse Sophy ridendo
"Buonanotte Hermione. "
"Notte zia, buonanotte zio."

"E ora anche per noi " disse Frances
"Ci vediamo domani"

Dieci minuti dopo Hermione, Sophy e Mary indossavano morbidi pigiami rosa e saltavano su letto.
Dopo un pò si misero a letto cominciando a sbaciucchiarsi e farsi il solletico finchè Mary si addormentò abbracciata ad Hermione
Sophy dall'altro lato era abbracciata ad Hermione e le teneva la mano giocando con la pellicina del pollice di Hermione.
"Mamma ha detto che hai un fidanzato"
"Si"
"Allora è vero io pensavo che fosse una cosa veloce e che finiva subito"Hermione sgranò gli occhi
"Cosa?! Che ne sai tu di queste storie veloci che finiscono subito?"
"Ne sento parlare anche io, non vivo mica sotto una campana di vetro"disse Sophy
"Be è vero, ed è serio"
"Oh ma non è che tu ora che hai un fidanzato ci metterai da parte e ti dedicherai solo a lui?" chiese seria Sophy
"No, come potrei io vi voglio troppo bene siete le mie sorelline! Nesun fidanzato potrà mai prendere il vostro posto" disse Hermione
"Anche io ti voglio bene" disse Sophy
"E' come è? E' carino? "
"Si lo è molto direi. Domani o dopodomani lo conoscerai... ti va?"
"Si, voglio proprio vedere"
"Come si chiama?"continuò Sophy curiosa
"Draco"
"Strano, ma carino..."disse la bambina sbadigliando. Hermione sorrise e baciò la cuginetta sulla guancia, poi aspettò
che si addormentasse per guardarla. Le voleva così bene, le aveva cresciute lei, non era passato giorno da quando erano nate che non le avesse viste.

Ecco Sophy, era preoccupata per la quetione di Malfoy. Hermione la guardò dormire tranquilla, con la manina ancora
intrecciata alla sua.
Avrebbe sposato Malfoy per garantirle un avvenire sereno e lieto. Le accarezzò il volto e chiuse gli occhi. Quello che vide la stupì, Malfoy le sorrideva beffardo.

 

LA GIORNATA DI LUI

 

 

Draco si era svegliato pensando che oggi non avrebbe visto la Granger. Alle 8 scese per fare colazione con i suoi genitori.
Dopo i saluti di rito si sedette mentre l'elfo maggiordomo gli serviva il suo te.
"Domani siamo invitati a cena dai Granger"esordì Lucius.
"Bene, sarà un ottimo modo per conoscerli meglio"disse Narcissa.
"Draco non dici niente?" chiese Lucius seccato
"Cosa dovrei dire padre? Se avete delle preferenze vi prego di parlarmene subito..."
"Sai Draco, il sarcasmo scorre nelle vene dei Malfoy come il sangue purissimo, ma preferisco che tu non scherzi sul tuo matrimonio" disse freddo Lucius.
"Ma io non stavo scherzando, sono serio" continuò Draco. Lucius annuì.
"Bene. Quali sono i tuoi programmi per oggi?"
"Mi rilasserò quì a casa e poi nel pomeriggio Blaise verrà a trovarmi. "
"Bene ora vogliate scusarmi ma ho da occuparmi di diverse pratiche importanti."
Disse Lucius per poi uscire veloce dalla sala da pranzo
"Blaise è un caro ragazzo" disse Narcissa
"Si, è un amico"disse Draco poi aggiunse "Ha fatto subito amicizia con la Granger..."
"Davvero?"
"Si, dovreste vedere come si sorridono e vanno daccordo... è un mistero per me, quella ragazza..." disse Draco assorto
Narcissa sorrise benevola.
"E tu sforzati di capirla.. per una ragazza non è facile scoprire di essere promessa ad un uomo"
"Ci sto provando, madre"
"E poi è una ragazza così giovane e bella io non posso credere che non ti interessi nenche minimamente..."
"Madre!"la redarguì Draco
"Certo, come non detto Draco, ma ti avverto... sforzati."
"Si, madre"
"Bene. Ora devo andare a dare le ultime predisposizioni agli elfi per il pranzo di natale... hai qualche preferenza Draco?"
"No, mi va bene qualunque cosa decidiate"disse Draco cordiale
"Certo caro... naturalmente non conosci i gusti di Hermione vero?"chiese Narcissa sorridente
"No, naturalmente"
"Non fa niente, vuol dire che organizzerò qualcosa di classico."
"Bene, madre."

Draco si ritrovò da solo in sala da pranzo e cominciò a pensare al giorno dopo.
Un paio d'ore dopo ricevette la visita di Blaise e si recarono in camera di Draco.
"Allora, raccontami come è andato il viaggio con Hermione..."
"Non mi ha rivolto la parola per tutto il viaggio salvo chiedermi come facessero i cavalli senza conducente"disse Draco.
Draco raccontò nei particolari il viaggio e l'accoglienza a casa Granger sorvolando sul profumo della ragazza.

"Draco! ti avevo chiesto espressamente di comportarti bene e tu fai lo stronzo in questo modo" disse Blaise realmente seccato.
"Dovevi vedere la sua faccia quando ho detto che andavamo d'accordo oppure quando le ho baciato la mano"disse ghignando Draco.
"Credo che te ne dirà quattro domani."
"Lo spero, mi annoio se non posso litigare con lei"
Blaise represse un sorriso di soddisfazione
"Ben detto, Hermione è speciale"
"Io non ho detto questo Blaise!"
"Si certo, comunque pomeriggio le invierò una lettera"
"Perchè mai?" chiese Draco seccatissimo
"Beh voglio diventare suo amico, mi piace molto come amica."

"Fa come vuoi" rispose Draco
Blaise sorrise. Al suo amico la Granger piaceva, ne era certo. Sotto sotto gli piaceva anche quando lei lo aveva colpito al terzo anno, quando era andata al ballo del ceppo con Krum, quando litigavano furiosamente nei corridoi.
Se Draco Malfoy era un ottimo osservatore Blaise Zabini era un osservatore sopraffino.
La giornata passò piacevolmente con la compagnia di Blaise, durante la mattina e in seguito a pranzo e nel pomeriggio.
La sera per Draco fu molto noiosa, non faceva che pensare alla Granger, alla sua reazione e alla lettera di Blaise.
Dopo cena andò nelle sue stanze e vi rimase senza dormire fino a tarda notte. Appena chiuse gli occhi quello che vide lo stupì, Hermione Granger lo guardava corrucciata.

 

 

 

 

La mattina dopo per Hermione passò velocemente alle prese con le sue cuginette che stavano imparendo il francese e la storia, oltre che la letteratura babbana. Dopo averle aiutate a studiare nel pomeriggio giocarono a palle di neve rincorrendosi per il parco. In quei momenti Hermione si sentiva felice e spensierata, riusciva a non pensare a Draco.
Ad un tratto sentì il verso di un gufo, alzò il capo e vide un gufo marrone molto bello che le lanciava una lettera.
Hermione la prese al volo e subito venne accerchiata dalle cugine
"Di chi è?"chiese curiosa Mary Rose.
"Aspetta che la apro... andiamo in veranda, così la leggo"disse Hermione dirigendosi verso la casa.
Appena furono arrivate tutte e tre si sedettero sulle poltroncine. Hermione aprì la lettera e scoprì che era di Blaise, quindi sorrise. Cominciò a leggere:

"Cara Hermione,
Come stai? Spero che vada tutto bene e che Draco non ti dia rabbia (più del solito). Spero che ti stia rilassando con la tua famiglia. Come è andato il viaggio con Draco? Io sono a villa Zabini che dista un ora da casa tua.
Volevo chiederti se ti va qualche volta di vederci... magari potremmo andare d'accordo e diventare amici. Ci tengo molto, mi piacerebbe conoscerti meglio.
Spero in una tua risposta veloce. Mi annoio molto da solo in questa casa solitaria ed enorme."

Un bacione,
Blaise

 

 

 

Hermione sorrise, era impossibile che loro non andassero d'accordo.

"Era Draco?" chiese Sophy con sguardo indagatore.
"No era Blaise, stiamo diventando amici"
"Chi è Blaise? Non te l'ho mai sentito nominare e non l'ho mai isto!"continuò Sophy
"Beh, l'ho conosciuto da poco."
"Chi è Draco? Il tuo fidanzato?" chiese Mary Rose.
"Si" disse Hermione, con un tono indecifrabile.
"Ah, la mamma c'è lo aveva detto"aggiunse Mary Rose.
"E quando lo conosceremo?"
"Beh, stasera credo."
"Fantastico! Dovrà superare il mio test..."disse Mary seria.
"Ma che dici, anche se non supera il tuo test non importerà niente!"disse Sophy.
"Perchè?!" chiese la più piccola
"Perchè scemotta, se due si fidanzano non c'è niente da are!"disse Sophy con tono solenne.
"Dai smettetela ora" disse Hermione divertita"Andiamo a rispondere a Blaise"
Hermione portò le bambine in camera sua e si sedette alla scrivania.

 

"Caro Blaise, mi farebbe piacere vederti. Mi sei simpatico. II viaggio con Malfoy è stato normale. Io non gli ho rivolto la
parola e lui ha fatto lo stesso. Quando siamo entrati a casa mia ha cominciato a fare il damerino cercando di mettermi in
imbarazzo, ma io non sono una delle ochette a cui è abituto lui. Poi quando finalmente ha tolto il disturbo e se ne andato, da casa sua ha avuto l'ardire di mandarmi un messaggio in cui si vantava delle sue capactà di recitazione! Diceva che
neanche io sono male! E' odioso!
Tanti saluti,
Hermione"

Hermione finì di scrivere la lettera e la diede al gufo marrone che aspettava appollaiato su un albero. Non passò mezz'ora che il gufo fece ritorno con una nuova lettera. Hermione la aprì mentre giocava a scacchi con Sophy.


"Cara Hermione, si sa essere insopportabile e anche piuttosto dispettoso ma secondo me tu sei una dei pochi
(io e sua madre) che riesce a tenergli testa. Si compiace molto di infastidirti l'ho notato, ma tu sai come rispondergli!
Grazie di avere risposto. Sono felice che tu voglia passare un pò di tempo insieme. Magari ti andrebbe di venire a casa mia per il te il 26 alle 17? Draco non ci sarà, il 26 va sempre a casa di suo nonno.


Blaise."

 

Hermione sorrise e inviò la conferma a Blaise. Il resto del pomeriggio passò e alle 18.00 Hermione andò in camera sua a prepararsi. Dopo avere fatto un lungo e rilassante bagno Hermione si recò in camera sua coperta solo di un asciugamano. Si sedette al suo tavolo da toilet e cominciò a pensare all'abbigliamento adatto, ci voleva qualcosa di elegante ma senza esagerare. Hermione sbuffò. Fino ad ora tutte le cene della vigilia di Natale erano state tranquille e gioiose mentre quella sera sarebbe stata un incubo ne era certa. Alla fine decise per un tubino nero sul ginoccio e dei
meravigliosi sandali gioiello del famoso stilista babbano Jimmy Choo. I capelli decise di pettinarli in bellissimi e lucidi boccoli, che le cadevano armoniosamente sulle spalle. Indossò il bracciale di Harry e Ron e la collanina di Ginny che infilò sotto il vestito. Alla fine pensò al trucco. Non mise fondotinda sul viso, il suo incarnato era delicato e chiaro. Sugli occhi mise un pò di ombretto grigio e sulle labbra un delicato lucido trasparente.
Hermione si guardò e pensò a Malfoy... poi scosse la testa contrariata e scese al piano di sotto, erano tutti pronti.
Sophy e Mary Rose indossavano delle gonnelline a pieghe nere e dei maglioncini bianchi. I capelli di Sophy erano intrecciati in un elaborato chignon di treccine così come quelli di Mary Rose.
"Li odio questi capelli" sussurrò Sophy ad Hermione.
"Si anche io li odiavo, ma purtroppo questa sera devi fare la bella bambolina"disse Hermione scherzando.
"Herm Herm! Ti piacciono i miei capelli? Non sembro una pricipessa?"
"Certo piccola, una bella principessina!"disse Hermione baciando la cuginetta più piccola.
Sophy sorrise sarcastica. Lei e sua cugina erano molto molto simili.

"Hermione, sei bellissima "disse al settimo cielo la cuginetta.
"Grazie"
"Draco resterà strabiliato" aggiunse ancora.

"Si come no..."disse Hermione fra se e se.

Si sentì bussare alla porta. I Malfoy erano arrivati. Hermione sospirò rassegnata, possibile
che il suo destino fosse soffrire così!

Il maggiordomo aprì la porta, Lucius Malfoy entrò ghignando soddisfatto ,la moglie Narcissa stretta al suo braccio era splendida in un abito lungo di seta verde. I lunghi capelli biondi
le ricadevano attorno al viso su cui splendevano luminosi occhi azzurri.
Il marito era vestito di nero ma la camicia era di raso bianco. Lucius portava un bastone da passeggio nero con un pomello d'oro. Dietro di loro Draco era vestito completamente di nero, i capelli biondi liberi dal gel, gli
ricadevano sugli occhi grigi che non smettevano di guardarsi intorno. Cercava forse qualcuno?
Quando la vide non potè reprimere un ghigno di soddisfazione e compiacimento.
"Lucius, prego prego accomodatevi" disse Eugen Granger accomodante
"Caro Granger, è un immenso piacere essere quì stasera" disse Malfoy senior.
"Si, siamo molto felici di essere quì" esclamò sincera Narcissa.

Draco osservava Hermione nei minimi particolari.
Era meravigliosa... se solo avesse tenuto quella sua linguaccia a freno...
Hermione era splendida nella sua semplice eleganza. Il tubino nero le fasciava deliziosamente il corpicino sottile. I capelli era sciolti e perfettamente pettinati dietro la schiena. Draco si ritrovò a chiedersi se avessero lo stesso profumo dell'altro giorno.
Era un incanto.
E le scarpe? Wow non credeva che la Granger fosse il tipo da scarpe alte e così... sexy?!

Draco si avvicinò e quasi senza accorgersene le fece di nuovo il baciamano.
"Malfoy... sappi che non apprezzo." sussurrò Hermione sorridendo, sapendo che gli altri con la coda dell'occhio si gustavano la scenetta.

"Granger... non mi interessa."
Hermione soppresse qualche parolina non troppo delicata.

Draco si avvicinò e le sussurrò in un orecchio
"Non sei niente male... anche se il vestitino del compleanno..."
Hermione si sorprese, non pensava che Malfoy la sera del compleanno avesse avuto il tempo di osservare la sua tenuta.
"Si Malfoy, ora smettila di torturarmi e andiamo di la."
"Sai Granger, capisco cosa ti tormenta"disse prendendola per mano.
"Non credo proprio" rispose Hermione.
"Non sai ancora goderti al meglio una serata! Lascia che loro credano quello che vogliono.. nessuno potrà mai rubare i tuoi pensieri."
"Io non sono così... falsa. Non sono una serpe."
"Ma sai recitare bene. L'altro pomeriggio mi hai dato un ottima dimostrazione"
Hermione guardò il ragazzo che la teneva per mano e si sentì un pò... rincuorata?
"Ti farò veder io di cosa sono capace" gli disse.
"Bene "le sussurrò ragazzo
"Ora però lasciami la mano, se non ti dispiace" disse Hermione cercando di lasciare la mano fresca del biondo.
"Mi dispiace, ma accetto."
Hermione sbuffò sonoramente e si diresse verso gli altri nel salone.

"Hermione, mia cara!" esclamò Narcissa avvicinandosi alla ragazza con un sorriso talmente dolce e sincero che Hermione rimase strabiliata. Non credeva che i Malfoy sapessero farlo. Si ritrovò a pensare a Draco che le sorrideva ma scacciò il
pensiero come se scacciasse il fumo.

"Signora Malfoy" disse Hermione sorridendo educatamente.
"Sei incantevole, mia cara" disse estasiata la donna.
"Grazie, ma anche lei lo è "disse prontamente Hermione.
"Oh, sei un tesoro"disse Narcissa piano per non farsi sentire. adHermione venne da sorridere, Narcissa Malfoy era dolce!

"Hermione, che piacere." Lucius Malfoy era apparso vicino alla moglie e ghignava tranquillo.
"Signor Malfoy" disse Hermione
"Come va? Ho saputo che ha avuto molto successo a scuola con i suoi impegni e i suoi doveri da caposcuola"
"Si grazie, me la cavo bene"
"Non ne ho alcun dubbio. Draco è molto fortunato ad avere una ragazza così indipendente e attraente..."
Hermione sorrise e represse la risposta che stava per uscire dalle sue labbra mordendosele vigorosamente.
Poi Malfoy senior soddisfatto si recò dagli altri uomini per discutere di politica.

"Granger, sono estasiato, mia madre ti adora e mio padre pende dalle tue labbra. Sei una brava attrice"disse Malfoy

"Vieni Malfoy ti presento le mie cugine" disse Hermione, annoiata mortalmente nonostante fossero agli inizi.

Le due bambine erano sedute sul divano.

"Draco... lei è Sophy Granger e lei è Mary Rose"

"Ciao "disse Sophy osservando il ragazzo.

"Ciao!"esclamò Mary Rose.

"E' un piacere conoscervi "disse Draco

Hermione si accorse che Sophy li guardava sospettosa.

"Assomigli al principe azzurro lo sai?!" chiese entusiasta Mary Rose guardando Draco negli occhi.

Draco ghignò e si avvicinò alla bambina
"Behk anche tu assomigli ad una principessina" le disse Draco. Mary Rose sorrise.

Sophy guardava Draco senza sorridere cercando di capire cosa le sfuggiva.

"E dimmi, quanti anni hai?" chiese Draco curioso.

"Ne ho appena compiuti sette."disse Mary sorridendo alleramente.
"E tu Sophy?"
"Io ne ho nove." rispose semplicemente la ragazzina

"Non è bellissima la mia cuginetta?" chiese dolce Mary Rose
Hermione la incenerì col pensiero.

"Si, è meravigliosa" disse Draco prendendola per mano e guardandola negli occhi.

Hermione era al limite della sopportazione. Entrambe le cuginette sorrisero, Sophy sembrava essersi convinta dopo questo gesto di tenerezza.
Hermione si girò verso Draco e lo guardò sbalordita: recitava davvero bene. Poi lo sguardo le cadde sulle loro mani intrecciate. Si stava mettendo nei guai.

Venne l'ora di cena. Tutti presero posto: Narcissa Malfoy vicino ad Emily e Lucius vicino a Eugen Granger. Le bambine erano rimaste molto male vedendo Draco sedere accanto ad Hermione, avrebbero dovuto scegliere fra loro per sedersi accanto ad Hermione. Sophy sbuffò ma Mary Rose sorrise alla vista di Draco che faceva sedere Hermione scostandole la sedia. La bimba decise di sedersi accanto al biondino, lasciando Sophy libera di sedere vicino alla sua adorata cugina.

"In che casa sei ad Hoghwarts?" chiese Sophy curiosa.

"Serpeverde" disse Draco orgoglioso.

"Oh, io pensavo che Herm odiasse i serpeverde!" disse Sophy ridacchiando.

"Non siamo tutti così male, no Herm?" chese Draco docile. Hermione stava facendo l'inventario di tutti i momenti in cui
avrebbe ucciso Malfoy annoverando questa ultima frase fra i migliori.

"Certo Dracuccio" rispose Hermione mielosa in un'ottima imitazione della Parkinson

Draco restò un momento senza parole poi ghignò; era una lotta.

Sophy e Mary Rose ridacchiarono.

"Le persone non si giudicano in base alla loro casa di appartenenza Sophy, bisogna prima conoscerle. " La ragazzina

annuì convinta.

Draco ghignò sorpreso: la Granger diceva cose che non pensava realmente.

"E come vi siete conosciuti?"chiese radiosa Mary Rose, guardandoli dolcemente.

Hermione rimase un attimo interdetta, non aveva pensato ad una storia.

"Beh sai, serpeverde e grifondoro hanno spesso lezioni insieme e quindi ci vedevamo spesso" disse Draco assorto nel racconto.

"E quando le hai chiesto di diventare la tua ragazza?"chiese sognante la bimba. Hermione maledì la curiosità della cuginetta.

"E' stato un venerdì pomeriggio. Io ed Hermione stavamo passeggiando nel parco di Hoghwarts e glielo ho chiesto" rispose Draco sembrando addirittura commosso.

Era troppo! Malfoy era un gran bastardo bugiardo e imbroglione.

"E poi vi siete baciati?"chiese ancora la bambina sotto lo sguardo attonito delle altre due e quello divertito di Draco.

"Si " disse Draco. Non sembrava più Malfoy ma una ragazzina pettegola con una sindrome da romanticoide incallita.

"Oh... " fece Mary, sognante.

"E tu Herm eri felice?"
"Mary!" disse Hermione con la voce un pò seccata "Che domande sono queste?"

"E dai tesoro... è normale essere curiosi" disse Draco.

Aveva deciso, lo avrebbe picchiato più tardi tanto da lasciargli le cicatrici! La chiamava tesoro... ora anche questo stupido nomignolo...

Intanto dall'altro lato del tavolo gli uomini parlvano di politica. Soffermandosi sulla situazione attuale dell'economia del ministero. Le donne invece discutevano animatamente del più e del meno. Narcissa ed Emily parlavano garbatamente della situazione familiare osservando qualche volta i loro figli. La cena era stata fantastica la cuoca aveva decisamnete
superato se stessa

"E così" disse Lucius Malfoy "voi non avete elfi domestici..."
"Preferiamo, caro Lucius, dare lavoro a persone che ne hanno bisogno invece di usare degli esserini indifesi."

"Eppure una famiglia purosangue che si rispetti deve avere queste comodità che sono segno di distinzione"

Hermione non riuscì a trattenersi e rispose
"Io non credo signor Malfoy che una famiglia purosangue abbia bisogno di sfruttare degli elfi per sentirsi superiore agli altri ne tantomeno deve farlo." dissse Hermione con decisione ma con molta grazia.

"Mia cara Hermione io stimo la tua opinione ma non posso essere d'accordo" disse Lucius.

"Dopotutto sono degli esseri come tutti noi, non capisco proprio perchè debbano essere sottomessi e maltrattati quando possono vivere liberi e del giusto lavoro delle loro mani" aggiunse Hermione convinta.

"Perchè, mia cara, sono nati per essere a servizio di nobili famiglie come le nostre" rispose garbato Malfoy senior come se stesse spiegando qualcosa ad un bambino piuttosto ribelle.

"E poi quando voi e Draco sarete sposati ne avrete diversi!" disse ancora Malfoy sicuro di se.

"Bene, ognuno ha le opinioni che può avere" rispose Hermione finendo lì la discussione.

Tutti ricominciarono a ridere e scherzare, tutti tranne Hermione e Draco.
L'una era arrabbiata per le idee da sfruttatore di suo suocero.
L'altro era completamente strabiliato, la sua fidanzata riusciva a tenere testa a suo padre.

Alla fine della cena venne il momento dei doni. I Malfoy avevano portato un bellissimo vaso
antico alla famiglia Granger, che ringraziò. La scelta di Narcissa era stata premiata.

Poco prima di andare via e dopo dei saluti generali Draco si avvicinò ad Hermione e le baciò dolcemente la mano, poi disse:

"Il tuo regalo arriverà domani mattina, Granger.." Alzò le sopracciglia in un gesto attraente.

"Il tuo non arriverà mai" disse Hermione con un piccolo sorriso sadico.
A discapito di quello che aveva pensato Hermione, Draco ghignò.
"Sai Granger mi piace il tuo senso dell'umorismo."
"Il tuo no, Malfoy."
Il ragazzo ghignò ancora.

"Bene, ci vediamo domani Granger" disse Draco lanciandole un occhiata maliziosa.

"Smettila di ghignare e ammiccare Malfoy, prima o poi ti farò pagare le cretinate che hai detto stasera."
"Certo. "
"Comunque ti ringrazio per non avere fatto lo stronzo con Sophy e Mary Rose, almeno loro credono che sia tutto normale."
"E' stato un piacere. E poi non dirmi che non ti sei divertita anche tu con la sceneggiata"
"Si, è stato da panico"disse Hermione fingendosi estasiata.
Draco sorrise
Draco sorrise
Draco sorrise
Hermione ammutolì e lo salutò.

Quella sera dopo che fu andata a letto Hermione pensò ancora a quel sorriso.
Pensò che forse Draco senza quel ghigno sulle labbra, con quel sorriso era...
Bello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me :

Ciao! Grazie a tutti che seguite la mia storia, grazie a chi recensisce e chi mette fra le seguite e i preferiti e anche ai lettori
silenzioso. Vi adoro tutti!

 

Fandracofiction: Grazie Pans, sei davvero una persona dolce. Spero che andrà come hai detto tu! Grazie anche che continui a seguire la storia sono felice che ti piaccia mia cara! t.v.b

 

anna96: Grazie carissima, come va?.. Eh eh eh il povero Ron- Ron. Non siamo proprio sue sostenitrici!

 


araia: Ciao cara e grazie. Beh sai, una nuova sostenitrice fa molto piacere!I o ci tengo tanto che commentiate, mi da una
spinta in più per continuare. Per quanto riguarda Ginny/Bla non so, ancora ci devo pensare. Non nego che Gin è attratta non poco dalle serpi ma ama Harry.
Continua a seguire!

Ringrazio molto chi ha letto "Ritrovarsi" e chi ha recensito: Alih e flopi.

 

Baci.

dublino

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Pranzo dai Malfoy ***


Documento senza titolo

Pranzo dai Malfoy

 

La mattina dopo Hermione si svegliò di buon'ora abbracciata a Sophy e a Mary Rose. Si alzò piano dal letto attenta a non svegliare le bambine e andò a farsi il bagno. Quando ebbe finito guardò l'orologio e sbuffo erano appena le 8. Non riusciva proprio a togliersi il vizio di alzarsi troppo presto, neanche in vacanza. Scese al piano di sotto e trovò i suoi nonni e sua madre che avevano appena cominciato la colazione.

"Buongiorno"salutò Hermione
"Buongiorno cara"disse sua madre
"Buongiorno Hermione" la salutò suo nonno"

"Le piccole dormono ancora?"chiese la nonna.

"Si non ho voluto svegliarle, ieri era molto tardi"

"Hai fatto bene cara" rispose la nonna.

"Hermione Hermione!"Sophy correva verso di lei ridendo insieme a sua sorella.

"Vieni a vedere cosa c'è fuori!"

"Ma voi non dormivate?" chiese la nonna dubbiosa.

"Si ma ci siamo svegliate "disse Mary Rose con ovvietà
"Dai ora vieni!" piagnucolava Sophy.

"E va bene" disse Hermione ridendo e asciandosi guidare dalla cuginetta.

Sophy la portò fuori.
"Chiudi gli occhi Herm"le disse la ragazzina "Dai ti prego"

Hermione li chiuse e sentì che tutte e due la scortavano più in la e ancora più in la. Finalmente si fermarono e senza lasciarla dissero in coro.
"Apri gli occhi..."
Hermione rimase senza parole. Davanti a lei c'era un magnifico cavallo bianco.
"Oh merlino..."riuscì ad articolare Hermione.
"E' stupendo... guarda, c'è un biglietto!"disse Sophy
"Prendilo prendilo Herm! E leggi ti prego!"disse Mary Rose euforicà.
Hermione si avvicinò al cavallo e lo accarezzò, era davvero bellissimo. Il cavallo si lasciò accarezzare piegando il capo e nitrendo di soddisfazione. La ragazza prese poi il biglietto e lo aprì:

"Buon natale Granger spero che il regalo ti piaccia. Questo cavallo è stato addestrato per portarti dove vorrai basta sussurrarglielo nell'orecchio destro. Sta a te scegliergli il nome visto che è tuo.

Draco."

Hermione rimase letteralmente senza parole. Non sentiva le voci delle cugine che la chiamavano. Sentiva la voce di Malfiy rimbombargli nella testa. Era impossibile Malfoy le aveva regalato un cavallo. Lei adorava cavalcare.

"E' di Draco?"chiese Sophy.
Hermione annuì. Entrambe le cuginette emisero un sonoro "WOW" e poi sorrisero.

Tutte e tre tornarono dentro quasi correndo e si sedettero al tavolo.
"Zia zia Hermione ha ricevuto un cavallo bellissimo da Draco, zia vieni ti prego!"

"Beh, quel ragazzo sa come stupire!"esclamò Eugene, avvicinandosi al cavallo.

"Che magnifica creatura!" disse Emily sorridendo

"Possiamo farci un giro? Ti prego ti prego"

"Esteban" chiamò Eugen forte.
Il giardiniere accorse.
"Mi porti la sella del cavallo di Hermione?"
"Certo... ma che magnifico esemplare!"esclamò Esteban
Cinque minuti dopo.
"Eccola quì signore, la mettiamo subito"
Hermione salì sul cavallo e lo accarezzo dolcemente "Ciao Pegaso" gli sussurrò Hermione, il cavallo nitrì piano e piegò di nuovo il capo.

"Gli piace!" esultò Hermione.

"E' un bellissimo nome"disse Emily, le bambine annuirono. Hermione spronò Pegaso e partì al galoppo.
L'aria era fresca ed Hermione chiuse gli occhi pensando di volare. Pegaso correva veloce come il vento. Hermione si sentiva leggera. Come non lo era da tanto. Aprì gli occhi e sorrise il volto di Malfoy la ricambiò ora sapeva come sorrideva.

 "Hermione apriamo i regali?" chiese la piccola Mary Rose trascinando Herm vicino l'albero di natale.
"Certo." disse la ragazza ancora un pò con la testa fra le nuvole.

I regali di tutti vennero aperti ed Hermione quasi non se ne accorse. Dopo un'ora di galoppo con Pegaso erano tornati tutti dentro.

"Hermione tieni, questo è da parte di Ron" disse Sophy passandole il pacchetto.
Solo in quel momento Hermione pensò a Ron e ai suoi occhi che la supplicavano di non andare nella carrozza di Draco.

Hermione lo aprì mentre gli altri discutevano ancora dei loro regali Era un anellino dell'amicizia. Ma in questo caso sapeva bene cosa significava. Hermione lo infilò e questo prese subito la misura del suo dito rivestendosi di oro bianco e una bella pietra di onice. Hermione sorrise e la guardò. Ron... chissà quanto aveva speso.
Ginny le aveva mandato un diario nuovo, nella prima pagina c'era un augurio:
"Spero che queste pagine siano riempite solo di bei ricordi. Ti voglio tanto bene, tua Ginny"
Hermione sorrise capendo a cosa si riferiva Ginny.
Harry le aveva mandato un Ipod bianco perla contenente tutte le sue canzoni preferite. Più un milione di altre. Visto che il suo mp3 era vecchiotto. Il biglietto recitava:
"Le tue canzoni preferite più un altro milione... Buon natale ti voglio un bene dell'anima. Harry"
Hermione sorrise e si mise le cuffie dell'Ipod nelle orecchie. La canzone che partì era "Fix you" dei Coldplay, Hermione la ascoltò ad alto volume.

Poi fu il turno dei doni dei parenti Hermione era in imbarazzo tanto erano stati gentili.
"Dai, ora apri il nostro"disse Sophy
Hermione prese il pacchetto delle sue cugine e lo aprì gentilmente. All'interno c'era un piccola babbaneria.
"E' un telefonino"disse Mary Rose
"Noi lo abbiamo. Grazie a questo possiamo parlare in ogni momento Herm!"
"Oh è fantastico grazie!"disse Hermione.
"Voi lo avete già?"
"Si, così possiamo parlare anche la notte senza usare la metropolvere!"

Più tardi Barnaby venne a prendere le figlie per portarle a casa. Quel giorno Hermione, sua madre e i nonni avrebbero prenzato dai Malfoy.
Hermione era piuttosto nervosa e la cosa più strane era che non riusciva a spiegarsene il motivo, decise perciò di scrivere a Ginny per trovare un pò di sollievo.
Raccontò all'amica delle lettere di Blaise, della recita di Malfoy e di Pegaso, tutto nei minimi particolari.

 

- La tana -

Alla tana c'era come sempre un buon profumo di torta di mele. La signora Weasley girava per la casa canticchiando e svolgendo le faccende di casa. Arthur Weasley leggeva il giornale, mentre i figli erano occupati negli svaghi.
Percy era seduto accanto al padre e leggeva un libro mentre Fleur e Bill si tenevano la mano sul divanetto affianco; Fred e Giorge ridevano architettanto nuovi scherzi da brevettare e vendere nel loro negozio. Ginny seduta al tavolo della sala da pranzo leggeva attentamente la lettera di Hermione mentre Harry accanto a lei leggeva un bel librone sul quiddich nel mondo regalo di Hermione.
Ginny sospirò, leggendo che Hermione sentiva la mancanza di Ron e volse lo sguardo verso le scale. Ron appena erano arrivati a casa si era andato a chiudere in camera sua e non era più sceso. Aveva fatto un'eccezione per la vigilia di Natale ma era stato tutto il tempo in silenzio con un espressione triste sul viso.

"Che dice Hermione?"chiese Harry curioso guardando la sua ragazza.
Ginny emise un "0H" di sorpresa quando arrivò alla notizia del regalo di Draco.
"Cosa c'è?!"chiese allarmato Harry.
"Malfoy ha regalato ad Hermione un cavallo!"disse la rossa.
"Sempre il solito esibizionista!"sbottò Harry arrabbiato.
"Un cavallo? Dici sul serio Ginevra?"si intromise Molly avvicinandosi al tavolo.
"Si mamma, proprio un cavallo, Hermione dice di averlo chiamato Pegaso!"
"Caspita è proprio un bel regalo! Vero Arthur?"
"Cosa cara?" chiese il signor Weasley dalla poltrona.

"Draco Malfoy ha regalato ad Hermione un cavallo per Natale!"
"Beh, se sono fidanzati... poi lui se lo può permettere senz'altro."

"Lo dovremmo dire a Ron, che Herm ha scritto!"disse Harry
"Meglio di no... si sta già torturando abbastanza. Pensa se sapesse che Malfoy le ha regalato un cavallo contro il suo anello dell'amicizia!"
"Ehi, guarda che l'anello è una bella idea e gli è costato quasi un'anno di risparmi"
"Lo so"rispose Ginny, poi aggiunse "Cavolo ci va giù davvero pesante... regalarle un cavallo!"

"Chi ha regalato un cavallo a chi?!" chiese sospettoso Ron, scendendo gli ultimi scalini ed entrando in sala da pranzo.

"Nessuno" balbettò Ginny presa alla sprovvista

Ron aveva un'aspetto terribile. Indossava un pigiama e un maglione abbastanza vecchio e brutto sopra. Il viso era spento e pallido e la barba si vedeva perchè il ragazzo non si curava da almeno 4 giorni. Inoltre aveva uno sguardo sospettoso, quasi allucinato, con il quale scrutava la sorella e il suo migliore amico.

"E di cosa stavate parlando?" chiese ancora.

"Di niente!" disse Harry sorridendo in imbarazzo.

"Cosa è quella?!"chiese Ron minaccioso guardando la lettera di Hermione

"E' una lettera di Herm..."disse Ginny sconfitta.

"Leggimela subito!"gridò Ron arrabbiato "Perchè non volevate dirmelo!?"

"Ron calmati..."disse Harry

"E no che non mi calmo, miseriaccia! Sono giorni che aspetto una lettera e quando arriva voi due non me lo dite nemmeno!"

"E dai Ron... scusa."

"Allora, cosa dice?!"

"Dice che le giornate con Malfoy stanno passando senza grandi drammi, dice che le manchiamo e vorrebbe che andassimo a trovarla. E..."

"E...?"disse Ron con tono duro

"E ha raccontato dei suoi regali, dice che Malfoy le ha regalato un cavallo!" disse Ginny.

"Un cava... un cava..."Ron no riusciva a parlare per la rabbia era diventato tutto rosso e gesticolava maledicendo i Malfoy, dalle origini fino ad oggi.

"Bastardo esibizionista... .lurido verme, mangiamorte...!" ripeteva Ron senza fermarsi e andando avanti e indietro per la stanza.

"CREDE DI COMPRARLA COSI" urlo Ron fuori di se.

"Parla piano o il segreto di Hermione verrà a galla e lei non vuole Ron"

"Bastardo! Vigliacco... mangiamorte" ricominciò Ron, però piano.

"Ron senti, non devi prendertela tanto... oggi pomeriggio andremo a trovarla ti va?" chiese Harry paziente.

"Si" rispose solo Ron, salendo poi come una furia le scale e chiudendosi in camera.

 

A Malfoy Manor Eugene e Mary Rose Granger, Emily e i coniugi Malfoy sedevano nel grande gazebo del parco.
Il gazebo era alto ma non troppo grande, roselline rampicanti gli conferivano un aspetto romantico ed il colore grigio chiaro era molto delicato.

Intanto nel parco, lontani dal gazebo Draco ed Hermione passeggiavano.

"Allora Granger... come hai chiamato il cavallo?" chiese Draco curioso.
" Pegaso.. Malfoy"
"Ci avrei scommesso" esclamò Draco
"Che cosa vuoi dire Malfoy?"chiese Hermione continuando a camminare.

"Semplice Granger, hai sempre l'aria di una che vuole volare via... perciò non è strano che tu l'abbia chiamato proprio come il cavallo alato di Eracle" affermò Malfoy semplicemente guardando la grifoncina.

"Come fai a dire che io ho l'aria di una che vuole volare via?" chiese Hermione.

"Granger, si vede... osservando una persona si capiscono molte cose!"

"Può darsi ma non tutto. Per conoscere davvero una persona bisogna passarci molto tempo, condividere delle cose insieme..."

"Sai Granger... si dice che il miglior modo per comunicare sia la lite e che non si conosce bene una persona se non ci si ha litigato almeno una volta. Io e te abbiamo litigato milioni di volte. Quindi ci conosciamo più che bene."

"Malfoy, noi litighiamo su cose futili e prive di senso." rispose Hermione quasi divertita aspettando la risposta del biondo.

"Secondo me sono proprio le cose futili le più interessanti" rispose prontamente Draco guardandola intensamente e avvicinandosi.

"Può darsi che le cose futili siano divertenti e anche utili per sdrammatizzare ma non bastano per capire neanche la metà di quello che è effettivamente una persona" rispose Hermione convinta allontanandosi e ricominciando a camminare.

"Devi avere sempre un pensiero diverso dal mio vero?" chiese Draco divertito.

"Si, Malfoy" rispose Hermione ridacchiando

"Non credi che potremo pensarla allo stesso modo riguardo a qualcosa?"chiese Draco

"Mmh... improbabile. Dipende da cosa però!"

"Ecco su questo sono d'accordo, Granger"

"Certo" disse Hermione abbandonandosi ad una risata leggera "L'unica cosa su cui siamo d'accordo e che non saremo mai completamente d'accordo su qualcosa!"

"Esatto" disse Draco ridendo anche lui.

 


Pov Hermione.


Ecco, l'aveva rifatto. Stava ridendo di nuovo. Quando rideva sembrava non essere più un Malfoy ma un ragazzo che rideva con lei.


Pov Draco.


La Granger rideva con lui, cavolo, pensava che lei non lo avrebbe mai fatto. Pensava che avrebbe riso solo e soltanto con i suoi amici. Era bella quando rideva.
Draco pensò in quel momento che aveva sentito ridere un sacco di ragazze, migliaia, ma nessuna gli aveva provocato quella sensazione di gioia. Nessuna risata era paragonabile a quella di lei.

"Padroncino!"un piccolo elfo domestico era arrivato a chiamarli.

"Si?" chiese Draco

"La padrona dice che il pranzo è pronto. Voi e la signorina Granger dovete rientrare subito"disse la creatura non osando guardare Draco negli occhi.

"Ok, grazie, veniamo subito"disse gentile Hermione. L'elfo corse via piangendo disperato.

"Oh Merlino, cosa ho fatto?" chiese Hermione dispiaciuta.

"Niente, è che non sono abituati al tono che hai usato."

"Capisco." disse Hermione un pò fredda.

I due ragazzi arrivarono nella sala da pranzo e presero posto. Il pranzo poteva cominciare.

Hermione prese posto vicino a Draco .

Il pranzo fu molto raffinato e delicato proprio nello stile di Narcissa Malfoy. Mangiarono conversando fra di loro, evitando con cura l'argomento degli elfi domestici. Alla fine dopo che ebbero mangiato il dolce, una delicata e deliziosa torta al limone, si alzarono.

"Draco, noi ci recheremo nel salone d'inverno per il caffè, voi volete aggregarvi?"

"No padre, se non vi dispiace vorrei mostrare ad Hermione il manor." disse Draco.

"Certo, un ottima idea Draco. Allora divertitevi" disse Lucius con un ghigno.

Hermione si morse la lingua e si preparò a seguire Draco per le scale.

"Allora Granger, ti va di vedere il manor?" chiese Draco guardandola quasi con uno sguardo di sfida.

"Perchè no, Malfoy" disse Hermione facendo spallucce.

"Bene, allora vieni."disse Draco compiaciuto

"Allora, da questo lato"disse Draco indicando il lato opposto al salone d'inverno "C'è il salone d'estate. Vieni, te lo mostro..." continuò Draco cominciando il suo tour privato che ad Hermione ricordava stranamente le guide nei musei.

"Il salone d'estate Granger, è stato costruito nel 1880 su commissione di Vega Malfoy... come puoi vedere il pavimento è in marmo e i divani in pelle beige sono molto comodi..." disse Draco ammiccando. Hermione alzò gli occhi al cielo e il ragazzò ghignò.
"I cieli sono stati affrescati con angeli e fate "

"Ma insieme questi due soggetti non hanno senso!"disse Hermione

"Si Granger, ma non tutto deve avere un senso per forza, Vega Malfoy aveva una passione per questi due soggetti"

"Capisco" disse Hermione osservando ancora il soffitto

"Inoltre il salone ha le vetrate perchè mia madre voleva avere una visione del parco in estate"

"Durante le giornate estive la luce deve essere tantissima" disse Hermione.

"Si, è vero, ed è molto piacevole "disse Draco provando la strana sensazione di prenderle la mano.

"Ora vieni, saliamo al piano superiore" disse Draco aspettando la ragazza.
"Al primo piano c'è lo studio di mio padre, da questa parte" disse Draco aprendo una porta con un pomello d'oro.

"Questo è il suo studio che poi sarà mio quando ci trasferiremo quì" Hermione sbuffò piano.

"Ti piace?"chiese Draco guardandola avvicinarsi alla scrivania e sfiorare un libro.

"Si certo"disse Hermione.

"Bene ora vieni che ti faccio vedere la biblioteca" le sussurrò Draco facendo strada.

"Ecco Granger, questa è la biblioteca di Malfoy Manor" disse accompagnandola dentro e chiudendo la porta.

Hermione rimase senza parole, era talmente grande e c'erano così tanti libri...
Fece un passo in avanti e guardò gli scaffali altissimi divisi in varie sezioni.

"Quì c'è la sezione dei libri babbani... vedi è divisa anch'essa in sezioni" disse Draco.
Hermione notò che c'era una intera sezione dedicata a Shakespeare.

"Posso?"chiese Hermione avvicinandosi alla copia del "Mercante di Venezia"
"Prego" acconsentì Draco guardandola rapito.

Hermione si avvicinò al libro e lo prese con molta delicatezza.
Draco osservò il movimento aggrazziato della ragazza. Le mani affusolate e delicate che prendevano il libro, lo sguardo attento della ragazza mentre lo apriva.

"E' del 1770?" chiese Hermione piano senza distogliere gli occhi dal libro.

"Si. sei un'esperta di libri antichi oltre che una lettrice instancabile?" chiese Draco appoggiato ad uno scaffale, attento alla sua risposta.

"So dove guardare per scoprire a quanto risale un lbro, tutto quà" disse Hermione tranquilla.

"Ti piace Shakespeare?"

"Si, molto" il Mercante di Venezia è il mio preferito"disse Hermione sorridendo.

Rimasero un bel po' in biblioteca. Draco gliene spiegava tutti i segreti e le mostrava le sezioni. Hermione seguì Draco in tutto il manor, persino nella sua stanza.
Alla fine del giro Hermione e Draco ridevano insieme come se non avessero fatto altro da sempre.

"Vieni Granger, ora c'è il pezzo forte!"disse Draco
"Davvero? E cos'è la stanza delle torture?"disse Hermione ironica

"Hai indovinato Hermione" disse Draco, guardandola e inarcando scherzosamente un sopracciglio biondo.

"Ora stammi vicino, potrebbe essere pericoloso"
"Che paura Malfoy..."disse Hermione ridacchiando.

"Dovresti averne mia cara grifondoro." disse il biondo con fare misterioso.

"Oh certo "disse Hermione con tono cospiratorio. Draco le prese la mano e lei lo guardò interrogativa.

"Non conosci il percorso e potresti inciampare Hermione."
"Da quando mi chiami per nome?" chiese la ragazza guardandolo interrogativa.
"Da ora" rispose il ragazzo "E non sarebbe male se lo facessi anche tu"
"Perchè dovrei chiamarmi?"
"Divertente davvero... lo sai a cosa mi riferivo"
"Mi sembra strano."
"Cosa? Che possiamo andare daccordo e chiamarci per nome?"
"Si, e credevo che ti piacesse chiamarmi per cognome"
Draco sorrise non visto dalla riccia e continuò a tenerla per mano.
"Sei strana lo sai?"
"Anche tu..." rispose Hermione.
Draco sorrise ancora enigmatico e continuò a camminare.
"Comunque riesco ancora a camminare senza inciampare, Draco" disse Hermione cercando di lasciargli la mano.
"Draco mi lasci la mano? Per favore?" chiese Hermione visto che il ragazzo la guardava fisso e stava senza dire niente

"Se è quello che vuoi..."
"Ecco siamo arrivati" aggiunse poi il biondino riavviadosi i capelli con una mano
"Merlino! E perchè conservate gli attrezzi da tortura?"
"Perchè fino all'anno scorso venivano usati" disse Draco amareggiato.
"Già "disse Hermione, poi aggiunse "Perchè hai voluto portarmi quì se ti ricorda cose brutte.

"Come fai a sapere cosa mi ricorda questo posto?"

"Beh anche io so osservare le persone e quando ti ho chiesto degli strumenti di tortura hai mutato espressione" disse Hermione.

"Dieci punti a grifondoro, signorina Granger" disse Draco.

Cominciarono a salire ed Hermione sentiva lo sguardo di Draco su di sè. Ad un tratto Hermione presa da questi pensieri non vide una pietra e sarebbe caduta se il ragazzo non l'avesse presa al volo.
"Te lo avevo detto testarda grifondoro che il cunicolo non è dei migliori. Perciò dammi la manina da brava" disse come se si rivolgesse ad una bimba.
"Oh, va al diavolo Malfoy!" disse Hermione mentre Draco la afferrava.
"Granger ma ti sei fatta male sul serio?"
"No, sto bene "
"Sicura?"
"Si Malfoy. Non mi credi? Vuoi un certificato del medimago?"disse Hermione sarcastica.
"Granger, sei insopportabile" rispose Draco.

Alla fine del cunicolo camminarono verso l'esterno.
"Ora ci rimane solo le cucine e il parco. Hai visto persino la torre in cima al manor"
"Si e per un atimo ho avuto la sensazione che volessi buttarmi giù"
"Credimi la tentazione c'è stata, ma mi sono trattenuto"
"Sei proprio da ammirare"disse la giovane sarcastica
"Si hai ragione" replicò Malfoy modesto.

"Allora vuoi vedere il parco?"chiese Draco
"Ok" disse la caposcuola grifondoro.
Il parco era grande e stupendo con querce secolari e un lago per i cigni. Camminarono in lungo e in largo.

"Visto che visita che ti ho fatto fare! Tu non sei stata una brava padrona di casa. Non mi hai fatto vedere Villa Granger. Dopotutto cosa potrei aspettarmi da una grifondoro noiosa!"

"E così io sarei noiosa eh Malfoy?!"
"Si una noia mortale Granger..."
"Ok, la prossima volta ti farò fare un giretto."
"Bene."
I due ragazzi camminarono verso gli adulti che erano seduti di nuovo sotto il gazebo. Mentre Hermione camminava accanto Draco, un gufo piuttosto malandato scese in picchiata e andò a sbattere contro il tavolino da te del gazebo trascinando per terra con se un servizio da te. Erano passate un paio di ore, i ragazzi non se ne erano accorti.

"Hermione c'è Erroll per te!" la chiamò sua madre
"Oh il gufo della famiglia Weasley"disse Hermione felice. Draco fece una smorfia seccata che venne intercettata dalla madre che sorrise.

Hermione aprì la lettera, era di Ginny.

"Hermione cara, ti va se oggi pomeriggio verso le 18.30 passiamo a trovarti?
Mandaci prestissimo una risposta affermativa.
Con affetto, Ginny"

Hermione sorrise felice, avrebbe finalmente rivisto i suoi amici.

"Hermione cara, spero che siano buone notizie!" disse Narcissa
"Oh si bellissime!"rispose la ragazza passando la lettera a sua madre che fece un cenno affermativo col capo.

Draco intercettando il desiderio di Hermione appellò carta e calamaio

"Grazie. "disse Hermione garbata
"Prego" disse Draco con un tono freddo

"Cara Gin, vi aspetto!"

La risposta venne inviata subito con Erroll che si era ripreso.

Alla fine della visita Draco baciò di nuovo la mano di Hermione. Era diventato un vizio, pensava la ragaza.
Appena i Granger se ne furono andati Draco raggiunse i genitori al gazebo.

"E' una ragazza meravigliosa" diceva Narcissa felice. "Non avremo mai trovato di meglio neanche se avessimo potuto scegliere noi stessi "continuò la madre di Draco.

"Lo ammetto mia cara, è una ragazza ammirevole. Pensa al prestigio che porterà alla nostra famiglia... una persona che ha aiutato a sconfiggere l'oscuro signore sposare un Malfoy"

"Si hai ragione, Lucius"rispose Narcissa

"Ha un carattere forte, davvero ammirevole"disse ancora Malfoy senior.

"E poi è una ragazza molto bella. La trovo perfetta per Draco. Abbiamo avuto fortuna marito mio"disse Narcissa

"Si mia cara, hai ragione"

"Ah Draco.. sembra che Hermione abbia apprezzato il giro nel manor" disse Lucius.

"Si padre, naturalmente"rispose il ragazzo ghignando

"Domani figliolo andremo nella tenuta scozzese di tuo nonno Abraxas te ne ricordavi?"

"Come potrei scordarlo" disse Draco guardando la poltroncina dove pochi attimi prima stava seduta Hermione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti e grazie!

 

 

anna96: Ciao cara, grazie. E' stato molto divertente scrivere quella scenetta fra i due piccioncini! Blaise non sarà assolutamente da intralcio alla loro relazione, su questo sono assolutamente convinta.

giody: Ciao, grazie sono molto contenta. Per me quello che hai detto è importantissimo. Continua a seguire mi farebbe molto piacere!

Fandracofiction: Ciao tesoro, grazie! Il capitolo è stato un pò più lungo, visto che brava! Per me la parte in cui finalmente Draco si lascia un pò andare e sorride è importante. Non preoccuparti per il te non ci sono problemi ma il te di Hermione da Blaise è una cosa a parte! Per il te con le signore dovrai aspettare qualche altro capitolo..
Sono contenta che ti piaccia.

araia: Ciao! grazie per la recensione e perchè segui. Hermione tiene troppo alle sue cugine per preoccuparle e intristirle con la notizia di un matrimonio combinato. Per quanto riguarda Blaise lo scoprirai fra un pò perchè prima bisogna lasciare che il rapporto fra i protagonisti principali si sviluppi... e poi non si sa mai!
Comunque Hermione è solo di Draco assolutamente.

Cecilia95: Wow! Ti ringrazio molto, sono felice che tu gradisca. Blaise non è attratto da Herm, per lei prova solo affetto... ma non resterà solo a lungo

Ringrazio tutti e anche Peach93 che ha recensito "Ritrovarsi" insieme ad Alih e a flopi

 

 

dublino.

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Un amico fidato ***


Documento senza titolo

Un amico fidato

 


Appena tornata a casa Hermione decise di prepararsi per l'arrivo dei suoi amici. Sentiva addosso una strana eccitazione, eppure erano solo quattro giorni che non si vedevano. Si svestì mettendo da parte la gonnellina scozzese che indossava e indossò un pantalone di jeans e un maglioncino nero con lo scollo a v. Infilò il bracciale, l'anello di Ron e la collanina di Ginny e scese giù proprio quando suonarono al campanello.

"Vado io!"gridò Hermione scendendo le scale e affrettantosi verso la porta e aprendola.

"Herm!"urlò Ginny, in preda ad un attacco d'amore nei confronti della sua migliore amica. Quando riuscì a liberarsi dall'abbraccio della rossa Hermione si voltò verso i ragazzi e rimase senza parole. Ron Weasley faceva paura. Era pallido, sembrava malato.

"Herm"disse Ron abbracciando la ragazza tanto forte da toglierle il fiato. "Herm "ripetè il ragazzo. Hermione si lasciò abbracciare evitando di fargli notare che stava soffocando. Il ragazzo non accennava a lasciarla andare. Hermione si sporse dalla spalla destra del ragazzo e incontrò lo sguardo preoccupato di Harry e Ginny.

"Hermione, buon natale"disse Harry abbracciandola delicatamente e regalandole un sorriso rassicurante.
"Buon Natale Harry" rispose la riccia guardandolo riconoscente.

I quattro si sedettero nel salotto e cominciarono a chiacchierare.

"Herm io ho bisogno di andare in bagno" disse Ginny

"Gin va pure nel bagno della mia camera"

"Grazie Hermione "disse la ragazza lanciandole un occhiata.

Non passarono neanche due minuti che Harry si alzò e disse che anche lui aveva bisogno del bagno per poi allontanarsi in fretta.

"Hermione non sai quanto mi manchi..."disse Ron triste sedendosi accanto alla ragazza e prendendole la mano.

"Ron anche tu mi manchi"disse Hermione. La mano di Ron era calda e teneva quella della ragazza forte.
Hermione provò una strana sensazione di fastidio, ma la scacciò subito.

"Io speravo che ci saremmo potuti vedere più spesso Herm.."
"Si, anche io, Ron "disse Hermione docile lasciando che il rosso l'abbracciasse. Ron le accarezzò i capelli e cominciò ad avvicinarsi in modo lento ma inesorabile alle labbra della ragazza.
Hermione era come stordita e non si mosse ma quando chiuse gli occhi vide un'altro volto e si scostò spaventata dal portiere.

"No, Ron è sbagliato... lo sai che non possiamo."disse la ragzza allontanandosi. Ron la guardò mortificato.

"Scusami" mormorò quasi sussurrando.

"Non fa niente Ron"disse la ragazza accarezzandogli la mano.

"Senti, che ne dici se domani pomeriggio andiamo tutti insieme al lago?! Ti è sempre piaciuto"chiese Ron quasi rincuorato.

"Ron mi dispiace, ma domani pomeriggio devo andare da Blaise Zabini" disse Hermione quasi colpevole.
"Da Zabini?!"chiese Ron irritato "E che cosa vuole da te quel serpente?!"

"Mi ha invitato a prendere il te" spiegò la ragazza toccandosi le mani.

"E tu ci vai? da sola?!"chiese Ron isterico
"Si perchè?"

"Perchè Hermione lui è una serpe e il miglior amico di Malfoy non ti dice niente questo?"

"Ronald! Blaise è un bravo ragazzo, simpatico,e vuole essermi amico!" disse la ragazza.

"Si come no! Non pensavo fossi così ingenua Hermione"

"Ronald!non credi di esagerare?" chiese Hermione che non riuscì a scacciare una sensazione di malessera difronte alla reazione dell'amico

"No!!"esclamò il ragazzo fuori di se.

Hermione incrociò le braccia e distolse lo sguardo dal rosso fissandolo sul divano di fronte.

"Ron se vuoi possiamo andare al lago dopodomani..." propose la ragazza speranzosa.

"Beh se non hai qualche altro impegno con le serpi..."

"Ron credevo che potessi essere più comprensivo, sto attraversando un periodo difficile... mi aspettavo da te un comportamento migliore! Da amico"

"Già, ma io non volevo essere solo tuo amico Hermione.." disse Ron fissandosi i piedi.

"Lo so Ron, era lo stesso per me, ma dovresti conoscermi ormai... non vorrei mai costruire un rapporto sull'ambiguità"

"Scusami Hermione, cercherò di esserti amico..."disse Ron con tono risentito, poi senza aggiungere altro si andò a sedere sull'altro divano non alzando più lo sguardo.

In quel momento Ginevra scese le scale e con una sola occhiata ad Hermione e al fratello capì che le spiegazioni fra i due non avevano portato a nulla di buono. Harry arrivò pochi attimi dopo e andò a sedersi accanto all'amico senza dire nulla. Quando si salutarono un paio di ore più tardi Hermione sussurrò a Ginny che le avrebbe raccontato tutto per lettera.
Appena ebbe chiuso la porta alle sue spalle Hermione fece un profondo respiro che si trasformò in un singhiozzo strozzato.

 

 

 

Il mattino dopo Draco Malfoy si svegliò di cattivo umore.
Tutti i 26 di dicembre della sua vita li aveva passati nella tenuta scozzese di suo nonno Abraxas.
Oltre alla metà delle vacanze estive.
Non che il posto gli dispiacesse. Quella tenuta era splendida, non aveva niente a che fare con Malfoy manor. Era luminosa, le stanze erano più piccole e di numero inferiore rispetto al manor.
I giardini erano pieni di splendidi fiori di ogni genere e il più lontano possibile dalla tenuta c'era un grande albero, su cui era stata costruito una casetta interamente in legno. Ogni volta che Draco andava in Scozia saliva su quell'albero e restava nella casetta per ore.
Essendo magica era molto più grande di come sembrava. C'era un letto, piccolo ma carino verniciato in verde e argento. La casetta all'interno era verde argento, ma i colori non stancavano l'occhio perchè erano applicati nelle loro sfumature più chiare. Al lato del letto c'era una piccola libreria con cassetti dove il ragazzo teneva le sua cose.
Di fronte al letto la finestrella ampia dava sul parco. Era il suo rifugio. C'era andato quando da bambino non voleva stare in compagnia dei suoi genitori; quando giocava con Blaise la casetta era diventata quartier generale dei loro piani; ci andava quando era profondamente infelice e quando era forte dei suoi successi; quando aveva cominciato a lasciarsi influenzare dagli sbagli di suo padre e ne era stato esaltato; quando aveva compreso appieno la perversione del signore oscuro che altro no era che uno sporco mezzosangue come le persone che voleva sterminre; infine c'era andato quando
tutto era cambiato e lui e la sua famiglia avevano ricominciato.

Si smaterializzarono alla tenuta.

Abraxas Malfoy li aspettava in casa nel salone. Era stato un'uomo stimato e temuto da tutti. Un padre autoritario e tirannico, un marito freddo e infedele. Un nonno desideroso di fare per il nipote quello che non aveva fatto per il figlio.
Alla veneranda età di ottantanove anni Abraxas Malfoy era più elegante che mai. Fumava piano la pipa sorseggiando vino elfico invecchiato di cento anni. Era stato un uomo molto affascinante. I capelli un tempo biondi e lunghi gli ricadevano sulle spalle, bianchi e ben pettinati. Gli occhi azzurri non avevano perso la luce di un tempo. Il portamento regale gli conferiva una grazia scevra di calcolata compostezza. La sua innata eleganza era la testimonianza dei geni nobili dei Malfoy che si trasmettevano da generazione in generazione.

All'entrata del figlio, della nuora e di Draco alzò lo sguardo e lasciò che loro si avvicinassero per rendere i dovuti saluti alla sua persona.

"Padre, è un piacere trovarvi in buona salute. Ne sono molto compiaciuto" disse Lucius, avvicinandosi al padre.
"Come stai Lucius..? Narcissa cara, è un piacere vederti" disse Abraxas Malfoy rivolgendosi alla sua splendida nuora

"Mio caro suocero, è un piacere tutto mio" disse Narcissa.

"Nonno " disse semplicemente Draco chinando un attimo il capo in segno di rispettoso saluto
"Mio caro nipote" rispose Abraxas osservando il suo unico nipote.

Fra Abraxas Malfoy e suo nipote c'era un tacito accordo: fingere con disinvoltura di ignorarsi rispettosamente per poi conversare appena i loro parenti erano lontani.
Era così da anni e loro ne erano completamente soddisfatti.

"A quanto le nozze?" chiese Abraxas guardando il parco di fronte a lui.
"Ci sposeremo alla fine della scuola"rispose Draco.
"Tuo padre è molto compiaciuto. Tu lo sei?"chiese il nonno fissando il ragazzo.
"Dovrei esserlo?"
"Nei limiti del decoro"
Il nonno ghignò leggermente guardando il nipote. Somigliava sempre di più a lui quando era giovane. C'era un'unica differenza: il ragazzo aveva gli occhi grigi.

"Tua madre è entusiasta di Hermione, mi ha raccontato che è molto attraente e intelligente"

"Si, lo è"rispose Draco pensoso "Dovreste conoscerla" aggiunse poi ghignando un poco.

"Al ballo di capodanno ci presenterai tu stesso Draco"
"Di sicuro"ghignò il ragazzo

"Credo sia ora di pranzo andiamo dentro" disse Abraxas alzandosi e appoggiandosi al bastone nero.
Draco lo seguì tranquillo, sorridendo, pensare ad Hermione era come approdare in un luogo felice.

La giornata passò velocemente. Draco pensava spesso all'incontro di Blaise ed Hermione.
Avrebbe voluto andare anche lui ma non poteva. Avrebbe scritto all'amico quanto prima per delle notizie. Cercò di rilassarsi avviandosi verso la sua casetta verde-argento.

 

 

 

 

 

CASA DI BLAISE

Blaise ed Hermione erano seduti nella veranda, parlavano allegramente prendendo il te.

"Ah aha aha non credevo che tu ti fossi mai ubbriacata Hermione" diceva Blaise ridendo come un matto.

"Non si divertono solo le serpi mio caro Zabini ma anche i grifoni" disse Hermione con finto tono risentito.

"Si, ma non avrei mai immaginato che la tua prima sbronza fosse stata così!"

"Beh in effetti..."disse Hermione ricordando di come si era ubbriacta di wisky incendiario alla sua prima festa al terzo anno finendo poi per vomitare su Ron.

"Wow è stato proprio uno spasso questo racconto" disse Blaise asciugandosi addirittura una lacrima.

"Quello che mi hai raccontato tu invece credo che mi farà venire gli incubi "disse Hermione.

"Eddai, fra serpi funziona così. Con tanto di cerimonia di iniziazione."

"Cavolo non deve essere stato facile..."

"Infatti non tutti lo superano anzi sono molto pochi quelli che riescono" aggiunse il moro ostentando serietà.

"Ma di preciso cosa c'era scritto sulla lista?"chiese la grifoncina curiosa.

"Erano dieci punti da portare a termine nella stessa giornata, il primo era fumare erba magica nella sala comune, il secondo uscire di nascosto dalla sala comune dopo mezzanotte, senza farsi beccare è ovvio."

"Con Gazza che faceva le ronde... era l'anno in cui Sirius Black era scappato e l'attenzione era triplicata" disse Hermione

"Si infatti... poi c'era andare con una ragazza, scelta dagli altri naturalmente; baciare una bella del settimo.."

"Addirittura"

"Si è per un ragazzino del terzo baciare una del settimo non era facile..."aggiunse Blaise

"Ubriacarsi; dare fuoco ad un'aula in disuso; fingere un malore e andare in infermeria durante una lezione; prendere in giro un professore a tua scelta; rissa con la persona che odiavi; in ultimo il pezzo forte andare nell'ufficio di Silente e fargli una scenata!"

"Cose folli!"disse Hermione scoppiando a ridere.

"Già." disse il ragazzo sorridendo.

"E del nostro anno chi è riuscito a passare?!"chiese curiosa Hermione.

"Beh solo Draco, Nott e io"disse orgoglioso Blaise.

"Naturalmente..."disse la ragazza pensando al biondo che ghignava dopo la vittoria.
Mentre la ragazza era ancora immersa nella sua visione bionda una lettera venne lanciata nella mano di Blaise da un gufo di nostra conoscenza.

"Ehi, una lettera di Malfoy." disse Blaise sorpreso aprendola.

"Vorrà assicurarsi che io non ti stia irretendo con le mie strambe idee grifondoo"disse Hermione ridendo insieme al ragazzo bruno.

La lettera diceva:

"Blaise, la Granger è da te? Fammi sapere cosa combinate. Subito."

 

"Draco vuole sapere cosa combiniamo!"disse Blaise divertito

"Cosa gli interessa? Noi mica lo scocciamo !"Esclamò seccata Hermione.

"Vero, allora non rispondiamo."propose Blaise ridacchiando sadico.

"No, probabilmente gli verrebbe un attacco isterico da restarci secco!"disse Hermione.

"Hai ragione tu... allora gli scrivo semplicemente che stiamo rievocando felici trascorsi prendendo il te."disse Blaise.

"Proprio con queste parole però. Si sentirà preso in giro probabilmente ma ben gli stà"

Blaise spedì la risposta all'amico non smettendo un attimo di sorridere, si stava divertendo davvero in compagnia della grifoncina.

"Ma è sempre così?" chiese la ragazza.

"Così come, attento a ciò che gli appartiene?"chiese Blaise.

"Io non gli appartengo Blaise."disse Hermione fredda.

"Scusa. Tu sei la sua fidanzata ed è normale che sia attento a te" disse Blaise serio guardandola più dolcemente.

"Blaise, non è normale io non sto con lui..."

"Si ma per Draco è un po' diverso" "Hermione che hai?"chiese poi il ragazzo vedendo la giovane abbassare lo sguardo.

"Ieri ho litigato con Ron, sai io e lui prima della novità stavamo per metterci insieme e ora nonostante io gli abbia spiegato tutto continua a insistere. Si comporta come se la colpa fosse mia."disse Hermione frustrata, guardando Blaise.

"Hermione da quello che ho potuto capire di Weasley so che è immaturo. Magari i suoi sentimenti per te sono sinceri e la delusione è cocente!"disse Blaise prendole improvvisamente la mano.

"Si, ed è per questo che mi sono trattenuta un pò, anzi un bel pò ..."

"E come è andata a finire?"

"Io gli ho detto che da lui mi aspettavo un'altro comportamento e lui mi ha risposto che mi sarà amico ma il tono era deluso"
"Hermione dai, sono sicuro che gli passerà.Capira che sei troppo preziosa per lui come amica si farà una ragione del tuo fidanzamento"

"Vorrei che fosse vero Blaise, ma grazie" disse Hermione con un sorriso.

"E'stato un piacere, baby." disse Blaise accarezzandole la mano.

I due ragazzi sorrisero e alzarono il capo quando una nuova lettera del biondo cadde fra le belle mani di Blaise.

"Blaise, sono sicuro che dietro questa frase ci sia la Granger. Domani torno. Saluti."

"E' sicuro che dietro la frase ci sia tu..."disse Blaise divertito.

"Che intuito!" esclamò la ragazza ironica pensando al viso del giovane.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti! Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Grazie.

 

anna96: Ciao tesoro! Grazie, sono contenta che il regalo di Draco ti sia piaciuto. Purtoppo Ronald non può competere...
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.


barbarak: Ciao, grazie per l'apprezzamento. I ragazzi hanno i loro tempi...

araia: Ciao cara, grazie tante... Hai visto che bello? Anche io ho sempre sognato di ricevere un cavallo in dono!
Per Blaise presto qualcosa (o qualcuno) sconvolgerà la sua quiete e poi vedrai. Sono misteriosa ma è giusto così.


Fandracofiction: Ciao Pans, grazie! In questo capitolo come hai potuto leggere c'è sia il te da Blaise che la giornata di Draco dal nonno. Per il te da Narcissa devi aspettare qualche capitolo ancora ma intanto ci saranno delle sorprese, la storia si evolverà!

 

 

 

 

Baci.

dublino

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Pic - Nic a Malfoy manor ***


Pic-nic a Malfoy manor

 

 

Quella mattina Hermione si era svegliata stranamente di buon umore. La sera prima quando era tornata da casa di Blaise aveva ricevuto una lettera di Malfoy.

"Granger, domani mattina vorrei che ti unissi a me e a Blaise per un pic-nic a Malfoy manor. Ti aspettiamo alle 10.00. Porta Pegaso perchè anche noi saremo a cavallo.
Sii puntuale."

La ragazza aveva risposto così:

"Malfoy, forse si può fare ma deve venire anche Ginny. Saluti"

 

Il ragazzo aveva strabuzzato gli occhi. Mai e poi mai lui, fare un pic nic con la piattola stracciona. Non sarebbe mai successo. Neanche se il signore oscuro fosse resuscitato all'istante e glielo avesse ordinato. Neanche se facendo il pic nic anche con lei avese poi saputo che Weasley e San Potter erano stati colti da un infarto.

Alle 10.00 del giorno dopo Hermione e Ginevra camminavano nel parco di Malfoy manor tenendo per la briglia i loro cavalli.

"Hermione sai, sono un pò nervosa..."diceva Ginevra all'amica.

"Cosa e perchè? Non ne hai motivo..."disse dolce Hermione.
"Io no so andare a cavallo e non conosco Zabini e Malfoy, insomma Malfoy mi detesta." disse la ragazza nervosa.

"Gin guardami... andare a cavallo è facile ti insegnerò io. Per quanto riguarda Zabini, è una persona dolce ti ho già raccontato tutto su du lui. Malfoy ignoralo."

"Ma come faccio ad ignorarlo è il padrone di casa"
"Oh eccoli la. Ginny, calmati ."

Hermione indicò i due ragazza che facevano cenno di avvicinarsi per sistemare i cavalli. Le ragazze si avvicinarono.

"Oh Ciao Hermione "la salutò Blaise sorridendo e abbracciandola.
"Blaise tu conosci la mia migliore amica Ginny?"disse Hermione facendo le presentazione

"Oh incantato, Ginevra" disse Blaise, baciando la mano di Ginny con tocco davvero elegante.

"Piacere Blaise "disse Ginny, arrossendo lievemente.

"Granger" disse Draco baciando la mano di Hermione con una dolcezza che non sfuggì a Ginny.

"Malfoy" rispose la ragazza sussultando impercettibilmente al tocco del ragazzo.

"Weasley. Ehm... Ginevra."salutò poi Draco, lasciando gli altri tre completamente di stucco.

"Malfoy... ciao."disse Ginny stranita e imbarazzata.

"Bene allora!" disse eccitato Blaise "Oggi ci divertiremo un sacco. Prima faremo un picnic, poi andremo a cavallo e infine faremo una bella partita a quiddich"

"Eh? stai scherzando Blaise?" chiese Hermione, fissando il bellissimo giovane.

"Che c'è Hermione, hai paura forse?"chiese Draco guardandola malizioso.

"Figurati Malfoy..."
"Bene, non ne avevo alcun dubbio!"disse Draco ghignando soddisfatto

"Vedrai Malfoy" rispose Hermione.

Blaise e Ginny si scambiarono un'occhiata.

"Allora venite, sediamoci" disse Blaise.
"Come sono andate le vacanze fino ad ora Ginny?"chiese curioso Blaise sedendosi accanto alla rossa.

"Bene Blaise. In famiglia in totale relax. Come dovrebbe essere d'altronte, no?"disse la ragazza.

"Ieri cosa hai combinato Granger?"chise Malfoy con un finto tono noncurante.

"Vuoi sapere cosa ho fatto io Malfoy?"chiese Hermione provocandolo.

"Non credevo di dovertelo chiedere in arabo..." disse il ragazzo sarcastico

"Beh, se vuoi fa pure."

Il ragazzo ghignò divertito e la guardò, ignorando le conversazioni amichevoli della piattola e del traditore.

"Sto aspettando Malfoy..."

"Smettila Granger..."disse Draco, passandosi una mano bianca fra i capelli biondi.

"Ho trovato una cosa che il grande e modesto Draco Maloy non sa fare. Sono commossa!"esclamò Hermione guardandolo negli occhi grigi.

"Allora cosa hai fatto caposcuola?" chiese di nuovo Draco

"La mattina ho letto e poi ho fatto una passeggiata con Pegaso, il pomeriggio sono andata da Blaise, ma questo lo sai già. E tu, divertito in Scozia?

"Sai Granger, mi sono annoiato un pò. Non ho potuto dedicarmi al mio passatempo preferito?"

"Ah si, e quale sarebbe?"

"Litigare con te fino al tuo sfinimento e crollo totale"

"Beh non credo che mi sfinirai Malfoy..."

"Scommetti?" Hermione fu tentata di arrossire ma si trattenne. Aveva colto un doppio senso nelle parole del biondo, o si sbagliava?

Mangiarono continuando a stuzzicarsi sotto lo sguardo divertito dei loro amici finchè non decisero che era ora di andare a cavallo.

"Herm..."
"Vieni Gin, ti aiuto io." disse la ragazza, prendendo il cavallo che il nonno aveva prestato alla rossa.

Draco guardò con una smorfia disgustata, la Weasley non sapeva neanche montare da sola a cavallo.
Blaise invece sorrise e si offrì in aiuto.

"Allora! Poggia bene il piede sulla staffa e con la mano tieniti bene quì..."spiegava Hermione gentilmente.

"Così?..."
"Si, bravissima. E ora datti una spinta poderosa." la rossa fece come gli era stato detto e si trovò a cavallo .

"Ottimo Ginby. Brava davvero"

"Si ,sei stata bravissima "si comlimentò Blaise Zabini, paziente.

Draco fece una smorfia al suo amico che gli fece l'occhiolino. Hermione salì a cavallo di Pegaso e si avvicinò all'amica.
Il cavallo che Ginny montava era uno stupendo pezzato, bianco e marrone.
"Ora devi accarezzare Furia con dolcezza. Devi fargli capire che ti fidi di lui e che ti piace" La rossa comiciò ad accarezzare delicatamente il cavallo.
"Brava, e ora muovi appena le caviglie così gli fai capire che vuoi che si muova" continuò Hermione.

Draco guardava la ragazza istruire la sua amica dal suo meraviglioso stallone nero.

Ginny era partita al passo.

"Brava Gin, sei portata dico davvero!"esclamò entusiasta Hermione.

"Ora possiamo partire Granger?.." chiese Draco annoiato

"Si, ma andiamo piano non vorrei che Ginny cadesse"

"Ehi!"si lamentò la Weasley.

Tutti e quattro cominciarono a passeggiare godendosi il panorama.

Poi Draco si avvicinò ad Hermione.

"Granger, sono sicuro che non riusciresti ad arrivare fino alla fine del parco prima di me"disse Malfoy sicuro ghignando.

"Sei sempre così sicuro di te Malfoy?"

"Allora a chi arriva prima!"disse Draco.

"Bene " aggiunse Hermione.

I due ragazzi si portarono alla stessa distanza e partirono al galoppo. Draco era elegante, aveva uno stile fine e scattante. Con il solito ghigno sulle labbra spronò il suo cavallo guardando Hermione. Lei sembrava volare. Pegaso era così veloce che sembrava avesse davvero le ali. Ad un tratto la ragazza venne investita da una folata di vento che le fece volare i capelli attorno al viso. Hermione alzò le braccia e le tenne alte, poi si girò verso Draco.

"Senza mani Malfoy!" gridò ridendo e respirando l'aria fresca a pieni polmoni.

Draco la guardava senza parlare.
Non poteva spezzare un simile momento con inutili parole. Arrivarono entrambi al confine ridendo come pazzi.

"Ho vinto Granger!"le disse Malfoy sorridendole.

"Scordatelo Malfoy. Siamo arrivati insieme" disse la ragazza ricambiando il sorriso.

Alla fine tornarono verso Blaise e Ginny che passeggiavano tranquilli. Quando furono stanchi decisero di andare dentro per rinfrescarsi un pò.

"Bene, è ora del quiddich!"disse Blaise.

"Ecco quì ci sono gli equipaggiamenti, le divise, le scope e le pluffe, il boccino. Naturalmente le divise sono dei colori di serpeverde" disse Draco, fingendosi amareggiato.

"E che problema c'è !?" disse Hermione "Basta trasfigurare il colore" aggiunse furba la ragazza, cambiando il colore verde-argento in rosso-oro.

Draco restò senza parole e poi guardò orripilato le sue belle divise.

"Non preoccuparti Malfoy, ritorneranno come prima" disse Hermione.

Ginny e Blaise ridacchiarono mettendosi a cavallo della scopa.

"Vieni Ginny, vediamo se riesci a segnare con me!"disse Blaise in un divertende tono di sfida.

"Accetto "disse la ragazza partendo a tutta velocità con la nimbus duemila e uno che gli era stata data.

"Guarda un pò Granger... siamo rimasti soli io te."

"Che occhio" rispose la ragazza

"Questo significa che dovrò insegnarti io Hermione" disse il ragazza soddisfatto "Ma non preoccuparti sono un ottimo maestro."

"Draco, chi ti ha detto che devi insegnarmi?!" chiese la ragazza.

"Beh, si vede da come tieni la scopa mia cara" disse il ragazzo con tono suadente avvicinandosi.

"E poi..."continuò "Sarebbe pericoloso salire da sola..credo che sia meglio che tu venga sulla mia scopa..." le suggerì.

"Non credo proprio "disse la ragazza salendo sulla sua e alzandosi subito in volo. "Che te ne pare eh? Credevi che non sapessi neanche volare un po'?"

"Mai detto questo Hermione" disse il ragazzo.
Ma la ragazza perse il controlli, la scopa sembrava volere fare a modo suo e cominciò a muoversi velocemente.

"Hey ferma dove vai, cerca di controllarla!"gridò il ragazzo inseguendola.

Ma la scopa andava veloce ed Hermione rideva.

"Per Salazar sta ridendo" disse Draco a se stesso mentre cercava di prenderla. La scopa cominciò ad andare velocissimo finchè la ragazza perse l'equilibrio e cadde, sarebbe caduta a terra se Draco non l'avesse presa al volo.

"Wow, che scarica di adrenalina" disse Hermione, lasciandosi abbracciare da Draco per evitare di cadere di nuovo.

"Sciocca grifondoro, stavi cadendo. Avresti potuto farti male seriamente "disse Draco atterrando, ma restando sulla scopa con Hermione in braccio.

"Ma non è successo. E'stato fantastico" disse la ragazza.


Draco guardò la ragazza, il viso fresco a causa del volo, le guance un pò arrossate, gli occhi accesi per l'euforia.
Con un dito le accarezzò la guancia senza staccare lo sguardo da lei. Con lentezza sostituì la mano al dito continuando a tenere Hermione stretta a se con l'altro braccio.
La ragazza non osava dire niente e men che meno muoversi. Aveva paura che se avesse mosso un muscolo tutto sarebbe svanito come una bolla di sapone.

Draco continuava a guardare la ragazza negli occhi. Accarezzava delicatamente il viso come se la fanciulla fosse un uccellino delicato.
Lei era così.
Per Draco la ragazza era un uccellino delicato pronto a volare via.
Doveva fare attenzione a non spezzarlo. Se fosse stato irruento lo avrebbe rotto, la sua bellezza si sarebbe spenta. La sua briosa delicatezza sarebbe svanita. La accarezzava come se volesse calmarla e indurla a fidarsi di lui. Hermione chiuse gli occhi abbandonandosi al tocco dolce di Draco.
Il ragazzo continuò a osservare quel viso di porcellana su cui risaltavano le lunghe ciglia brune.
Draco non riusciva più a resistere. Con una lentezza insieme meravigliosa e terribile avvicinò il suo naso a quello della ragazza e cominciò a sfiorarlo. Quel contatto lasciò entrambi colmi di piacevole sorpresa.
Se toccare con la sua mano il viso di Hermione era stato bello, sentire il nasino piccolo e perfetto della ragazza sul suo gli provocava delle scintille. Avido di provare ancora nuovi contatti scese con il naso lungo la guancia della ragazza per
poi scendere un pò sul collo e risalire sulla guancia destra per poi finire sulla fronte. Hermione sorrise mentre Draco le dava un casto bacio sulla fronte accarezzondole i capelli con la mano destra mentre con il braccio sinistro la teneva ancora.
Sentiva i capelli biondi e setosi del ragazzo accarezzarle il viso e gli passò il braccio sinistro intorno al collo.

Poi Hermione aprì gli occhi, Draco aveva ancora gli occhi chiusi e il naso appoggiato contro la sua guancia destra. Un sorriso delicato sulle labbra perfette. Hermione si ritrovò a contemplarlo. Era bellissimo.

Draco aprì gli occhi soddisfatto del risultato ottenuto. Guardò Hermione e le sorrise.
Semplicemente le sorrise
Un sorriso vero che coinvolgeva anche gli splendidi occhi grigi del ragazzo.
Hermione ricambiò il sorriso. Draco sorrise di nuovo, era così facile adesso.

Con le dita scese ad accarezzare le labbra vellutate di lei e le avvicinò le sue. Hermione non chiuse gli occhi voleva guardare, vedere che espressione avrebbe avuto mentre la baciava... poi forse, di sicuro li avrebbe chiusi. Draco poggiò le sue labbra su quelle di Hermione in un dolce baciò a fior di labbra.
Ma non aprì gli occhi, non ci riuscì, velocemente capì che avrebbe voluto restare li per sempre.

"Ehi Draco."
Blaise Zabini stava arrivando verso di loro. Hermione scese dalla scopa e arrossì leggermente.

"Cosa fate ?" chiese ancora Blaise atterrando "Sapete, Ginevra è davvero brava!"continuò il ragazzo.

Draco non rispose e scese dalla scopa mentre Hermione chiamava a gran voce Ginny.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Allora miei cari, uesto è un capitolo decisivo... spero sia piaciuto a tutti! Sono curiosa di conoscere il vostro pensiero!

 

 

Fandracofiction: Ciao Pans, grazie per i complimenti spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Dimmi che ne pensi.

 

anna96: Ciao cara grazie! Sono felice che l'idea del nonnino di Draco ti sia piaciuta! Ron è disperato ma ben gli stà anche perchè ieri ho rivisto il sesto film e mi è apparso più egoista che mai. Che cosa avrà trovato Hermione in lui?...
In questo capitolo le cose sono un pò cambiate, spero tu abbia gradito.


Red93: Ciao cara, grazie per la recensione Sono contenta che ti piaccia, la storia.

 

araia: Grazie mia cara! Il nonno di Draco è un bel tipo, vedrai alla festa di Capodanno! E' anche molto diverso da Lucius.

 

giu94: Ehy cara grazie! Sono contentissima, continua a seguire e ci saranno tante sorprese.

 

 

 

 

 

 

Baci.

dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Paure ***


Documento senza titolo

Paure

 

Tutta la stanza di Hermione era piena di pile di libri. Tanto che se qualcuno avesse voluto

raggiungere il letto dove era la ragazza avrebbe riscontrato seri problemi.
Hermione era sdraiata sul letto a pancia in giù.
Leggeva distrattamente un libro..ad un certo punto lo chiuse e lo mise su una colonna di libri.
Se qualcuno l'avesse vista in quello stato avrebbe pensato che la razionale Hermione fosse

impazzita.

Ma una spiegazione per quanto strana c'era..

Hermione se aveva un problema si distraeva con la lettura o con la musica.
Leggendo si lasciava assorbire dalla storia,ma che fare se la storia che leggi ha qualcosa in

comune ai tuoi problemi?
Hermione aveva aperto decine e decine di libri ma in tutti aveva trovato dei particolari

somiglianti in modo incredibile alla sua situazione:

Da Orgoglio e Pregiudizio ai Promessi Sposi, da Romeo e Giulietta alla storia di Bella e Edward..
tutto anche i più insignificanti particolari le ricordavano qualcosa
vedeva Draco nell'eleganza e nel pregiudiio di Mr. Darcy, la loro travagliata storia familiare

riviveva leggendo Romeo e Giulietta, persino il titolo dei promessi sposi la faceva tremare

ricordandole la sua vita
Quando leggeva di cavalieri e dame ormai non riusciva più ad immaginare visi che non fossero

il suo e quello del biondo.

Per non parlare delle scene romantiche,come la scena del balcone in Romeo e Giulietta o la

tenera visione di Bella e Edward sdraiati sul prato fianco a fianco. Tutto le faceva pensare e

Draco.

Uno dei suoi scrittori preferiti poi era stato Wilde..
ora non poteva nominare o sentire il cognome dello scrittore senza pensare al serpeverde,solo

perchè lui le aveva rivelato che era uno dei suoi autori preferiti.

Ecco dunque la causa dell'inquietudine della giovane.
Non riusciva a trovare pace.

Mentre accarezzava distrattamente il ventre piatto lasciato un po scoperto dal maglioncino
sentì bussare alla porta.
"Avanti"

"Tesoro c'è una visita per te" disse sua madre sorridente

"Chi è ?"chiese la ragazza alzandosi ed evitando per un pelo una rovinosa caduta a causa dei

libri.

"Ha chiesto espressamente di non dirtelo"rispose la donna

La fanciulla si guardò un attimo alla specchio e poi uscì dalla stanza sospirando.

La madre intanto era sparita lasciandola da sola con il suo misterioso ospite
La ragazza si guardò intorno ma non vide nulla..girò per il salone ..ancora niente.
Decise di aprire la porta...ma niente di niente..sbuffò leggermente seccata.
Avrebbe pronunciato un incantesimo di rivelazione, prese la bacchetta, ma prima che potesse

aprire bocca due mani fresche si posarono sui suoi occhi.

"Chi sono?"chiese la persona in questione avvicinandosi alla ragazza tanto da farle sentire il

suo profumo

"Malfoy..stavo per fare un incantesimo di rivelazione" disse la ragazza scostandogli le mani con

le sue in modo delicato

"Ciao anche a te "disse Draco divertito

la ragazza non rispose guardando il biondino

"Se ti stai chiedendo perchè sono venuto quì..a quest'ora inusuale è presto detto.."

"ebbene?"disse la ragazza

"Ti ricordi che avevi promesso di farmi fare un giretto a villa Granger?"chiese il ragazzo con un

piccolo ghigno

"Si"disse la giovane

"Che ne dici di mantenere la tua promessa?"le chiese il biondino guardandola intensamente

"Ok.."disse la ragazza

"Non credi di avere dimenticato qualcosa?"chiese un pò sorpreso il ragazzo

"no..oh si certo scusa"disse la ragazza sorridendo"vieni pure ti offro qualcosa" continuò la

ragazza

Draco ghignò

"Granger non c'è bisogno di andare di là.."le sussurrò prendendole la mano e baciandola

delicatamente

Gli occhi grigi di Draco erano diventati profondi. Era incredibile come riuscissero a cambiare
completamente in base alle emozioni che provava.
Sembravano contenere un mondo intero..solo pochi mesi
prima non avrebbe mai immagginato che dietro la consistenza fredda e ghiacciata dei suoi

occhi si celasse tanto.

Hermione capì solo in quel momento a cosa si riferiva Malfoy

"no.n.n.no" riuscì a balbettare prima che il ragazzo la baciasse
Draco l'attiro a se, appoggiando la mano destra sulla nuca della ragazza e il braccio sinistro

sul fianco snello della giovane.
Con dolcezza baciò le labbra di Hermione saggiandone la consistenza morbida e profumata.
Avrebbe voluto approfondire il bacio ma Hermione si scostò cercando di spingerlo con la

manina affusolata.

"Cosa cavolo fai?" chiese la ragazza arrabbiata

"Credevo fosse ovvio"rispose il ragazzo non smettendo di guardarla dolcemente
"E poi mi pare che l'altro giorno non fossi così riluttante"affermò maligno

"Questi tuoi sbalzi d'umore mi fanno spavento" esclamò la ragazza

gli occhi erano cambiati ancora ,ora erano lucidi e furenti come il cielo durante la tempesta.
_si stava arrabbiando_

"Sei tu a provocarli..Hermione "

"Io non faccio niente Draco. Perciò smettila e comportati con serietà. L'altro giorno lo volevo

davvero.."disse la ragazza un pò imbarazzata

di nuovo gli occhi divvennero profondi-

" Lo voglio anche adesso" affermò il ragazzo mettendole una ciocca ribelle dietro l'orecchio.

"Cosa vuoi davvero Draco?. Semplicemente sono l'unica a mancare alla tua lista di conquiste o

il tuo orgoglio non può sopportare che la tua futura moglie non ti veneri."

Hermione lo guardò in cerca di una risposta.
Poteva sembrare un discorso dettato dall'astio e dall'insofferenza ma non era così.
Hermione aveva paura che Draco non fosse sincero.
Temeva che se lei gli avesse concesso la sua fiducia lui l'avrebbe tradita.
Non poteva credere che tutto fosse così facile.Niente era facile e lei lo aveva dovuto imparare

velocemente durante la guerra.
Se lui avesse tradito la sua fiducia non avrebbe potuto sopportarlo.

Draco guardava la ragazza cambiando celermente espressione..

i suoi occhi grigi, se prima erano stati profondi e dolci,furiosi e arrabbiati, ora erano

tormentati.

Fece un passo in avanti

"Tu vedi solo quello che vuoi vedere Granger!"

"Vivi di capricci Malfoy"disse Hermione respirando la sua stessa aria e rabbrividendo a causa

della sua vicinanza
Draco ghignò,il tono della ragazza era tremante.
"Può essere ma non tutti i capricci sono destinati ad esaurirsi"

Hermione era stanca. Con delicatezza si lasciò andare su una poltrona di pelle del salone.
Abbandonò la testa sullo schienale,lasciando che i boccoli ricadessero leggermente fuori.
Non voleva essere il giocattolo di Draco.
Sentì i passi del giovane che si avvicinavano e aprì gli occhi.
Draco si sedette alla poltrono di fronte e restò lì.
Attento ad ogni sua minima espressione,ascoltando ogni suo respiro,tormentandosi l'animo a

causa della sua mancanza di fiducia.

Con eleganza accavallò le gambe e continuò a guardarla.
Lei si stupì di come il suo sguardo fosse leggero e avvolgente.
Quando era con lui si sentiva in balia di sentimenti contrastanti e oscuri.
Totalmente privi di senso ma così certi e giusti che la lasciavano stordita.

Si sentiva tranquilla,perchè lui era li, ma anche totalmente priva di certezze,e se fosse andato

via?

Passarono così quelle che a lei sembrarono ore e giorni interi ma in realtà erano minuti poi

Draco si alzò e prese Hermione in braccio.
La ragazza non osò ribellarsi aveva bisogno di un contatto o sarebbe morta subito.
Draco si sedette sulla poltrona che aveva occupato la ragazza.
Hermione si accoccolò contro il suo petto marmoreo e ci rimase lasciandosi annebbiare i sensi

dal profumo di lui.
Draco le accarezzava i capelli cercando di imprimere dentro di lui quanta più lei avesse

potuto.
La notte passata nessuno dei due aveva chiuso occhio, si addormentarono sulla poltrona

tranquilli e assorbiti dalla reciproca calda presenza.
Qualcuno più tardi sorrise alla visione e chiuse piano le porte della grande sala.

 

 

 

Hermione aveva bisogno di parlare .
Era arrivata ad un punto di non ritorno e se non avesse confidato a qualcuno quello che era

successo il giorno passato a Malfoy manor e quello stesso giorno a casa sua ci sarebbero state

terribili conseguenze.
Doveva vedere Ginny...
decise quindi di scriverle un breve messaggio in cui le chiedeva di venire a casa sua per stare un

pò insieme e lo inviò con il gufo della famiglia.

 

LA TANA

"Mamma di a Ron che non può venire da Hermione.."
disse infervorata la rossa guardando la madre
Ron guardava senza fermarsi sua sorella e sua madre con sguardo implorante.
"Ron tua sorella ha ragione"
"Miseriaccia Ginny ,Hermione è anche mia amica!"disse il ragazzo lanciando un occhiataccia

alla sorella minore
"Ma cosa centra?!smettila di fare il bambino e lascia stare. Abbiamo da discutere cose che non ti

riguardano!"esclamò Ginny ormai seccata
Ron guardò ancora sua madre,che scosse il capo decisa,quindi senza degnare le due donne di

una parola se ne andò in camera sua.
"Ok mamma vado.."disse Ginny prendendo la polvere e entrando nel camino
"Ciao cara.Saluta Hermione da parte mia.."disse dolce la signora Weasley
"Si certo!"disse Ginevra prima di sparire

Hermione era seduta sul divano del salone di villa Granger.
Era talmente nervosa e distratta che non si accorse di Ginny che appariva nel grande camino in

uno scoppiettio di fiamme verdi.

"Herm!"la saluto Ginny abbracciandola
"Ciao Gin.."disse la ragazza ricambiando l'abbraccio
"Ecco mia madre ti manda questa con i suoi saluti"disse la rossa porgendo ad Hermione uno

zuccotto di zucca.
"Oh grazie ,tua madre è sempre gentile"disse Hermione poggiando la torta sul tavolino.
La brunetta si sedette accanto alla sua amica e sospirò afflitta.
"Hey..Herm ma va tutto bene?.."chiese Ginny preoccupata
Hermione aspettò un attimo prima di rispondere osservando il vaso che i Malfoy avevano

portato per Natale.
"Veramente no Gin.."disse Hermione triste
"Hermione che succede?"chiese preoccupata la ragazza
"Io e Draco ci siamo baciati.."disse Hermione quardando un pò timorosa l'amica
"Quando?"chiese dolcemente tenendole la mano fredda
"Ieri..mentre tu e Blaise stavate giocando a quiddich.."rispose la ragazza sentendo che le veniva

la pelle d'oca
Ginevra sorrise sinceramente e guardò la sua amica
"Perchè sorridi?"chiese Hermione con una punta di nervosismo
"Scusa Herm ma si vede.."
"Si vede cosa?"
"Che siete attratti l'uno dall'altra"disse semplicemente Ginny dall'alto della sua esperienza.
Hermione rimase senza parole poi scosse il capo
"Herm..racconta dai.."disse Ginny conciliante
"Quando tu e Blaise siete volati via..lui ha detto che mi avrebbe insegnato..io naturalmente per

non dargliela vinta sono salita sulla scopa e sono partita"
Ginny soffocò una risatina
"poi..la scopa ,no so come, ha cominciato a fare di testa sua..volavo velocissimo ma non avevo

paura"
Ginny scosse la testa rossa sinceramente divertita e preocuupata al tempo stesso
"Malfoy cercava di fermarmi ma non c'è riuscito..la scopa ha cominciato a scuotermi e sono

caduta"
Ginevra soppresse un esclamazione di stupore
"Per fortuna Malfoy mi ha presa al volo e .."Hermione si bloccò sentendo lo stomaco contorcersi
"E.."chiese Ginny sinceramente ammirata per la velocità del biondo
"E...non mi ha fatto scendere e mi ha abbracciata..e poi mi ha baciata"disse la ragazza
"Wow.."disse Ginny sognante
"Wow che Gin?!"disse Hermione isterica
"e' così romantico.."
"proprio quando stavamo per approfondire il bacio..Bla è arrivato ridendo dicendo che sei una

forza a quiddich"
disse Hermione con una punta di risentimento nei confronti del moro
"Mi stai dicendo che avete perso un pezzo a baciarvi come due ragazzini?!"chiese Ginny seria
"Si.Non mi sono mai sentita così bene in vita mia"disse Hermione
"E' lui è stato così delicato?.."
"si sembrava che fossi un cristallo da come si muoveva.."disse Hermione sospirando appena
"Sei in seri guai Hermione"disse Ginny mettendosi le mani sui fianchi
"Perchè dici così?"chiese Hermione un pò intimorita
"Hermione..ti do un consiglio..vivi fino in fondo quello che sta nascendo con Malfoy.Potrebbe

essere qualcosa di unico e irripetibile.."disse Gin sorridendo dolcemente alla sua amica
"Non ho ancora finito..."disse Hermione sorridendo
"Stamattina è venuto quì e abbiamo litigato.."rivelò la brunetta desolata
"Perchè?"chiese la rossa stranita
"Io gli ho detto che per lui sono solo un capriccio e non voglio essere trattata così!"
"E lui?"chiese Ginny assorta
"Sembra che ci sia rimasto male, ha detto che io vedo solo quello che voglio vedere,poi io mi sono

andata a sedere su una poltrona, proprio quella lì.."
disse la ragazza indicando la poltroncina
"E lui si è seduto su quella difronte.Ha cominciato a guardarmi ed è rimasto li per un bel pò.."
Ginny la ascoltava senza fiatare
"Poi si è alzato di scatto,mi ha fatto alzare e mi ha preso in braccio sedendosi sulla poltrona."
"E tu te ne sei andata?"chiese Ginny nervosa
"No.Sono rimasta in braccio a lui.Non sono riuscita a dire neanche una parola.Siamo rimasti li

e ci siamo addormentati."
Ginevra era senza parole,se il racconto di quanto era successo il giorno prima l'aveva sorpresa e

coinvolta ora era completamente stordita.
"Non dici niente?.."chiese Hermione
"Quando vi siete svegliati?.."
"Mi sono svegliata in camera mia 1 ora fa...e ho trovato questo bigliettino"
Hermione porse a Gin il biglietto che Draco le aveva lasciato ,lasciando che la rossa leggesse:

"Capriccio,
dormivi troppo bene e non ho voluto svegliarti.
Spero che il sonno abbia portato consiglio...
ti aspetto"
Draco


Ginevra sussultò impercettibilmente leggendo la letterina del biondo.
"Capriccio?!"chiese la ragazza divertita
"A quanto pare a scelto un soprannome.."disse Hermione seccata
"Hermione fa quello che ti senti..solo questo posso dirti.Devi lasciarti andare ,non farti frenare."
"Grazie Ginny "disse Hermione abbracciandola
"Ti voglio bene Herm"disse la ragazza
"Ti voglio bene anche io Gin"disse Hermione riconoscente.

 

MALFOY MANOR

Draco Malfoy era di cattivo umore.
Girava avanti e indietro in camera sua maledicendo la testardaggine della Granger.
Perchè doveva fare così?
Perchè doveva rendere tutto difficile?

No la verità era che il loro rapporto era sempre stato difficile e intenso.
Non poteva dare a lei la colpa se non si fidava..dopotutto lui era sempre stato tutto fuorchè

affidabile.
Ma doveva riuscire a convincerla della sua sincerità..
Draco rise di se stesso,per la prima volta voleva che qualcuno gli desse fiducia.
Molte persone si erano fidate di Draco,ma lui non si era accorto del regalo che gli veniva fatto..
forse perchè non comprendeva l'importanza di quel gesto oppure perchè quella persona per lui

non significa nulla.
Hermione era diversa..lei doveva fidarsi di lui o non sarebbe riuscito a superare la paura di

volerla.
La consapevolezza di volerla era nata da un sorriso di lei,quando era caduta dalla scopa e

invece di essere turbata dal pericolo che aveva corso aveva riso..
Draco si era sentito sciogliere e plasmare di nuovo e quella nuova consapevolezza aveva

bruciato dentro di lui come fiamma viva.
Aveva capito che il desiderio di lei c'era sempre stato ma non era riuscito prima a comprenderlo

,aveva bisogno di un sorriso,di un gesto se pur minimo da parte di lei per brillare e non

spegnersi mai più.
Quando lei aveva sorriso così apertamente non c'era stato nessun ostacolo a dividere

finalmente la consapevolezza del suo cuore dalla consapevolezza della sua mente.
Tutto di Draco aveva accettato la verità che era stata del suo cuore da molto tempo e che solo

ora la sua mente aveva accettato rendendola verità della sua anima.

In quello stesso momento Hermione sorrideva pensando al biondino.

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Voglio ringraziare tutti voi che seguite la mia storia..ne sono veramente contenta.
Grazie anche a chi ha messo la storia nei preferiti/seguite e chi recensisce naturalmente.

---Vorrei segnalare un piccolo errore che ho fatto:
ho messo Ernie Mc Millian fra i corvonero quando invece è di tassorosso.
Mi sono accorta dell'errore a pag 204 de
"Il calice di fuoco"..mi scuso per l'errore ma ormai
non posso cambiarlo..mi sa che dovrà restare fra i
Corvonero..

Ed ora i ringraziamenti alle persone che hanno recensito:

 

anna96: Ciao mia cara! grazie tante..mi piace che anche tu sia daccordo sul non affrettare
gli eventi..bisogna che si sviluppino ben bene se no la storia non sarebbe credibile non
credi?...
Per quanto riguarda i battibecchi..non finiranno mai. Una loro caratteristica(che

adoro) è proprio quella di avere sempre da ridire!
Spero che questo cap ti sia piaciuto
baci Dubli

 

Red_93: Ciao! grazie..sono contenta che ti sia piaciuto..le reazioni non si sono fatte

attendere,entrambi hanno le loro paure...
spero che continurai a seguire..mi fa molto piacere!
baci Dubli

Haley_James:Ciao be ti ringranzio molto..i tuoi complimenti mi hanno fatto piacere..
specialmente perchè ti piace come è il mio Draco..
continua a seguire cara!
baci Dubli

 

Fandracofiction: Ciao carissima!. Eh si mi tocca proteggere Blaise personalmente..ma non lo ha

fatto a posta poverino..
Comunque non preoccuparti riusciremo ancora a scorgere il sorriso di Draco..
Grazie sono contenta che ti sia piaciuto!!!
bacioni Dubli

araia: Ciao tesoro! grazie sono felice di avere saputo rendere speciale il momento..
ci tenevo molto! ci tieni molto a Bla e Gin eh? ma tranquillizzati per loro
c'è qualcosa di molto molto importante in serbo..fra poco lo scoprirai!
Blaise ha un grande tempismo..hi hi hi!
Baci Dubli

barbarak: Ciao cara, grazie! felice che ti sia piaciuto..L'incontro con il nonno..si che lo sarà
spero di stupirti con il suo carattere...
Sono contenta che Draco ti piaccia!!!
bacioni Dubli

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Ciò che fai a capodanno lo fai tutto l'anno ***


Documento senza titolo

Ciò che fai a capodanno lo fai tutto l'anno

 

 

 

 

 

 


La notte della festa di capodanno arrivò presto.
Hermione quasi non se ne accorse assorbita dai suoi pensieri. Tutto era in fermento a Malfoy manor.
Narcissa era impegnata negli ultmi preparativi della festa, preoccupata affinchè tutto andasse per il meglio e i poveri elfi domestici ne sapevano qualcosa costretti a muoversi da un luogo ad un altro del maniero senza trovare mai pace.
La signora Malfoy aveva invitato tutte le famiglie magiche più importanti per questa occasione.
Mentre si svolgevano gli ultimi preparativi Hermione era seduta sotto il gazebo di Malfoy manor a leggere un libro "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo.
La giovane lo aveva appena iniziato e stava leggendo la descrizione della piazza in cui impazzava la grande festa.
Le piaceva il modo di scrivere di Hugo riusciva ad ipnotizzarla e coinvolgerla. Mentre leggeva era comodamente seduta su una poltroncina grigio perla che le accarezzava il vestitino blu sul ginocchio. Ai piedi calzava degli stivali di camoscio abbastanza alti. Anche se era una giornata invernale c'era il sole e il clima era mite.
Hermione prese l'ipod e regolò il volume al massimo. Cercò una canzone di cui aveva voglia e trovò "Love of my life"dei Queen, chiuse gli occhi e cominciò a dondolare il piedino e il capo facendo ondeggiare i riccioli.
Mentre era in piena estasi a causa della voce meravigliosa di Freddie Marcury sentì le mani di Draco coprirle gli occhi e sobbalzò.
Il ragazzo le tolse una cuffia e se la mise in un orecchio appoggiandosi al bracciolo della poltrona. In silenzio cominciò ad ascoltare la canzone senza dire una parola guardando verso il sole.
Alla fine della canzone Draco le ridiede la cuffia e si sedette sulla poltrona accanto alla sua.

"E' bellissima non credi?"chiese Hermione guardando il biondino.

"Si, niente male questi babbani con la musica..."disse Draco. Quello che stupiva di più Hermione era che la sua capacità di comunicare con gli occhi quello che non diceva con la bocca.
Hermione sussultò. Non era un impressione, Draco aveva la capacità di far parlare i suoi occhi.

Hermione aveva accettato di andare a Malfoy manor per Narcissa che aveva bisogno di aiuto per i preparativi, ma appena ebbe saputo che genere di fiori preferiva e cosa piaceva mangiare alla ragazza la donna le aveva chiesto di raggiungere Draco in giardino perchè voleva che il resto fosse una sorpresa.
Hermione era stata tentata di andarsene, Draco non le dava pace, aveva cominciato a chiamarla Capriccio o semplicemente vizio. La sommergeva di attenzioni, tutte nel suo stile, che Hermione non riusciva a negarsi. In seguito mentre camminava velocemente verso il calesse di villa Granger aveva sentito un profumo di menta, tabacco, libertà e segreti, il suo profumo. Una mano aveva catturato la sua. Draco aveva intrecciato le loro mani. Hermione si era lasciatacondurre al gazebo.

A pomeriggio inoltrato Draco aveva accompagnato la ragazza a casa ignorando le sue proteste sul fatto che sapeva smaterializzarsi da sola.
Hermione gli aveva lanciato un'occhiata di rimprovero e lui aveva sorriso divertito dalla sua espressione corrucciata.
Draco l'aveva salutata sul portone baciandole la mano e le aveva regalato un ghigno divertito quando lei aveva risposto con un pizzicotto al suo tentativo di baciarla.

"Non provarci più Draco. Ti consiglio di smetterla di giocare con il fuoco, potresti bruciarti" disse Hermione provocandolo.

"Non ho intenzione di bruciarmi, capriccio" le disse "Potrei anche domarlo il fuoco" le sussurrò suadente.

"Basta crederci" rispose la ragazza sorridendogli.

"Lo vedrai tu stessa" disse il biondo misterioso, facendole una carezza.

"Ci vediamo dopo mio piccolo vizio"

"A dopo furetto"disse la ragazza seccata poi aggiunse "E finiscila di chiamarmi così"

"Ciao " disse il ragazzo, smaterializzandosi subito dopo.

Hermione entrò in casa scuotendo leggermente il capo e con un sorriso sulle labbra.

"Hei Hermione... perchè sorridi?"chiese Mary Rose correndo ad abbracciarla
"No niente.."disse la ragazza

"Dai dimmelo, ti prego."

"Ma che ti importa?" disse Hermione fingendosi seccata

"Perchè Draco non è entrato?"chiese ancora la cuginetta piccola.

"Come fai a sapere che c'era Draco?"chiese Hermione curiosa.

"Perchè vi ho sentiti... Draco rideva e tu gli hai dato un pizzicotto" disse la ragazzina trionfante.
"Hai spiato!"esclamò Hermione sconvolta.

Mary Rose cominciò a correre per tutto il salone inseguita da una veloce Hermione, poi la piccola si mise dietro la poltrona del nonno così che la cugina non poteva prenderla.

"Allora Mary... cosa facevano Herm e Draco?"chiese dispettosa Sophy con un sorrisino diabolico "Raccontalo a tutti noi..." la pregò la ragazzina.

"Beh prima ho sentito che Hermione lo sgridava ma per scherzo, perchè lui la chiama capretto... e suppongo che lei non voglia. Poi Draco le ha baciato la mano e ha fatto qualcos'altro così Hermione gli ha dato un pizzicotto. Draco però non si è arrabbiato anzi le ha fatto uno di quei suoi strani sorrisi carini e le ha promesso qualcosa stavolta chiamandola viziata."

Hermione era impallidita mentre la peste la metteva in ridicolo.

"E così hai visto e sentito tutto eh?! Mi dispiace dirti che non mi ha chiamata ne capretto ne viziata!"disse Hermione scoppiando a ridere. "Capretto... Mary ma come hai sentito?"disse Hermione, sbellicandosi dalle risate.

La cuginetta la guardava offesa.

"Ahahah capretto, viziata! La prossima volta ascolta con più attenzione" disse ancora Hermione asciugandosi le lacrime e facendo ridere anche suo nonno e sua zia.

"Mary Rose quante volte ti devo dire che le conversazioni private non si spiano" la redarguì seria Barnaby.

Hermione scosse il capo e rise ancora andandosi a sedere accanto a Sophy.

"Magari la prossima volta potresti darle tu il cambio... chissà forse riuscireste anche a fare una cronaca"

"Hermione andiamo a cambiarci?"chiese la ragazzina in risposta.

"Certo come no..."disse la ragazza

"Dai Hermione scusa, non lo facciamo più. Promesso"

"Uhm... va bene"disse la fanciulla osservando il faccino afflitto della cugina.

"Noi andiamo" avvertì la ragazza.

"Certo cara" disse Emily sorridendo.

 

Hermione entrò nel grandissimo salone d'inverno scendendo le scale. Il vestito che indossava era un modello lungo fino ai piedi in seta di un delicatissimo colore rosa Il tessuto cadeva ampio dal seno in poi formando delle minutissime piegoline trattenute sotto il seno da una fascia di velluto di un colore rosa più scuro del vestito con un fiocco.
Il corpetto dello stesso colore del vestivo presentava un delicato disegno a ricami. Le scarpe che indossava erano in tinta col vestito e abbastanza alte.

Tutti i presenti si voltarono a guardare la bellezza che scendeva le scale.
I capelli erano acconciati in uno chignon morbido che metteva in risalto il bellissimo viso della ragazza. Gli occhi quasi dorati erano splendenti e sembravano più grandi del solito mentre osservavano la sala. L'ombretto era rosa chiarissimo e quasi madreperlato creava un effetto delicato e grazioso, il mascara marrone le allngava le ciglia infoltendole senza creare un effetto artificioso. Sulle labbra era stato steso un rossetto lucido color carne.
Non indossava gioielli perchè sarebbe stato superfluo ma solo l'anellino di Ron e dei minscoli punti luce alle orecchie.

Hermione spostò lo sguardo e guardò giù verso la fine della lnga scalinata.
Draco Malfoy la aspettava con un sorriso sulle labbra. Indossava uno smoking nero con una camicia bianca. I capelli biondi liberi dal gel. Gli occhi grigi particolarmente intensi parlavano con gli occhi di Hermione.

La ragazza finì di scendere le scale dopo un tempo che le era sembrato interminabile e prese la mano che gli porgeva il biondo.

"Sei bellissima, capriccio" disse Draco baciandole la mano.

"Grazie.. .ma tu non..." stava dicendo Hermione, quando venne interrotta da un Blaise Zabini piuttosto ammirato.
"Hermione, sei meravigliosa."fece Blaise prendendole le mani.
"Grazie Blaise!" fece Hermione sorridendogli.
"Wow Chanel è fatto apposta per te, eh?" le disse il moro, complimentandosi ancora.
"Grazie ma senza quel tuo consiglio non credo ne sarei uscita..."disse Hermione ridendo insieme all'amico.
Draco roteò gli occhi al cielo. Fece finta di niente mentre i due si perdevano in chiacchiere e continuò a tenere la mano della ragazza nonostante lei cercasse di liberarsi.

Continuava a guardare Hermione.
Sembrava una dea mentre scendeva le scale con una grazia fuori dal comune e una semplice eleganza. Sembrava che le fosse naturale muoversi con tanta delicatezza e non ostentare la sua bellezza come faceva qualcun altro.
Salazar se era bella.
Quel vestito così delicato le scivolava addosso come un velo ricoprendo il suo corpo sottile.
L'acconciatura che metteva in risalto il collo da cigno, bianco e liscio come la seta. Le braccia sottili tenute ai fianchi snelli. Il viso di porcellana senza un imperfezione. La bocca rosata e lui lo sapeva morbidissima e profumata. Se avesse potuto l'avrebbe presa per la mano e si sarebbero smaterializzati via da quella stupida festa per godersi quello che era veramente importante: solo loro.
Quando Draco aveva incontrato gli occhi limpidi e splendenti della ragazza si era sentito sciogliere e non aveva potuto fare a meno di sorridere pensando che quel gioiello, il capriccio era solo suo.

Blaise continuava a parlare senza fermarsi con Hermione che rideva e lo assecondava pure.
Draco stava diventando un tantino impaziente, pestò il piede di Blaise sperando che capisse.

"Cazzo! Draco..."uno sguardo significativo da parte del biondo, un improvviso bisogno della toilet da parte del moro.

Draco sembrò rilassarsi.

"Stasera ci sarà da divertirsi capriccio, ci sarà un sacco di gente noiosa. Mia madre ha invitato tutti..."disse Draco, osservando la ragazza

"Suppongo che dovremmo usare il metodo Malfoy."disse Hermione lasciando la mano di Draco per fingere di grattarsi l'altra mano.

"Si capriccio, faremo così."disse il ragazzo compiaciuto.

"E smettila di chiamarmi capriccio! Non vorrei che qualcuno sentisse. Prima quando mi hai accompagnato a casa quella peste di mia cugina ha origliato e poi ha detto a tutti che tu mi chiami capretto e viziata" disse Hermione stizzita

Draco soffocò male una risata.

"Tua cugina è uno spasso, piccola!" disse Draco carezzandole una guancia liscia

"Malfoy se vuoi andare d'accordo con me devi smetterla di chiamarmi con questi soprannomi idioti"disse Hermione incenerendolo con lo sguardo.

"Ok ma solo quando siamo in compagnia. Quando siamo soli ti chiamerò come voglio io" disse il ragazza tutto contento

"Ah come sei magnanimo" disse sarcastica Hermione

"Lo so capriccio, lo sono eccome!" disse Draco ghignando leggermente.

Hermione gli fece la linguaccia attenta a non farsi vedere dagli altri.

"Hermione cara!" Narcissa con uno splendido vestito rosso si avvicinava alla coppietta.

"Signora Malfoy" la salutò Hermione.

"Sei bellissima mia cara..."disse la donna abbracciandola "E poi quante volte ti devo dire di chiamarmi Narcissa"

Hermione rimase quasi paralizzata. Narcissa Malfoy, la donna di ghiaccio l'aveva abbracciata correndole quasi in contro e le aveva chiesto di chiamarla per nome!
Quanto tempo le restava prima che le chiedesse di chiamarla Cissy e di farsi la ceretta insieme? Hermione non lo sapeva ma di sicuro non avrebbe vissuto quel momento, sarebbe morta prima!

"Un'altra ancora, signora Malfoy"disse Hermione sorridendole come si conveniva ad una brava ragazza.

"Ritengo che tu debba chiamarmi Narcissa! Ci tengo davvero Hermione" la ragazza era sbalordita. Dove era finita la vera Narcissa Malfoy? Era stata rapita da un esercito di puffole pigmee impazzite? E chi era quella?

Hermione sorrise ma dentro di sè affiorava un piccolo ghigno. Non gliela avrebbe data vinta... Oddio la vicinanza di Malfoy stava cominciando a dare i suoi cattivi effetti. Come dice il detto "Chi va con lo zoppo impara a..."

"Hermione. Sei uno splendore" disse Lucius Malfoy squadrandola elegantemente.

"Signor Malfoy" salutò Hermione educatamente

Lucius Malfoy era vestito completamente di bianco. I capelli lunghi gli ricadevano sulla schiena.

"Goditi la festa Hermione" le augurò Malfoy senior sparendo fra la folla.

"Mia madre ti adora." disse Draco ridendo.

"E questo ti fa ridere?" chiese Hermione leggermente annoiata.

"Dovevi vedere la tua faccia quando ti si è gettata fra le braccia... sembravi la McGranitt a cui Piton ha appena fatto una dichiarazione d'amore!"disse Draco sogghignando.

"Ah davvero? Sono contenta che la scenetta sia stata di tuo gradimento." disse la ragazza.

"Hermione, ricordati del metodo Malfoy."

Hermione lo guardò usare quel tono quasi di conforto e le venne da sorridere.

"Perchè sorridi?" le chiese il giovane osservandole le labbra.

"Non ti avevo mai sentito quel tono "

"Neanche io. Credo che sia nato proprio ora." disse il ragazzo intrecciando la mano con quella della ragazza.

Hermione fu colta da una voglia improvvisa di baciarlo ma dovette reprimerla perchè qualcuno si stava avvicinando.

"Granger, Draco."
"Ciao Millie..." fece Draco ghignando soddisfattissimo.

"Ciao Bullstrod." salutò Hermione.

La serpeverde era vestita di verde con un lungo vestito di raso che le fasciava completamente il corpo. Ai piedi delle scarpe nere alte. I capelli castano scuro erano fermati da un fermaglio nero e verde. La ragazza teneva per mano un giovanotto con i capelli castani e gli occhi chiari, Theodor Nott.

"Draco quasi non ci credevo, a scuola non sembrava ma adesso!" disse la ragazza visibilmente stupita.

"Eh si mia cara Bullstrod, la vita ti mette di fronte a tante sorprese " disse Hermione godendosi il momento.

"Millicent, io ed Hermione stiamo insieme da tre mesi. E siamo felici" disse Draco in una perfetta imitazione di una donnetta eccentrica.

"Beh complimenti e godetevi la festa" disse seccata la ragazza.

"Lo faremo cara!" esclamò Hermione, salutandola con la mano in un delicato gesto di derisione.

"Sei stata perfetta capriccio" disse Draco orgoglioso.

"Riesco ad essere cattiva quando mi ci metto" disse la ragazza ridendo insieme la biondo. "Ma non credi di avere esagerato?con quella scenetta sembravi una donnetta esaltata"

"Se lo meritava. Sono sicuro che dopo questo la smetterà di darci il tormento"

La serata passava tra presentazioni e conversazioni fra i due ragazzi.
Ad un tratto una voce tonante li fece voltare entrambi e assistere all'entrata in scena di niente popò di meno che...
Abraxas Malfoy.

L'anziano ma distinto signore camminava con regale incedere verso la coppia. Indossava un abito nero con una camicia bianco perla di seta. I capelli lunghi e bianchi legati in una coda bassa.
Il bastone da passeggio completamente in argento produceva un sonoro rumore sul pavimento.

"Nonno, lei è Hermione" disse Draco senza staccare gli occhi dalla brunetta. "Hermione, lui è Abraxas Malfoy mio nonno" finì il biondino con tono molto solenne.

"E' un piacere, signor Malfoy" disse Hermione porgendogli la mano affinchè la stringesse.

"Oh è un piacere tutto mio, mia cara" disse Malfoy senior senior baciandole la mano e facendole un garbato sorriso.

"Mio nipote mi aveva detto che eri bella ma non immaginavo fino a questo punto" disse il vecchio signore con fare galante.

"La ringrazio" disse Hermione sorridendo. Quell'uomo era stranamente simpatico.

"Saresti così gentile da scortarmi verso mio figlio" chiese Abraxas prendendo il braccio della ragazza.

"Lei non sa che piacere sia per me scortarla! A dopo, Draco" disse la ragazza facendogli ciao ciao.

"Ah! Sei davvero simpatica" disse l'augusto uomo sorridendo "Mio nipote sa essere un po' possessivo" aggiunse cogliendo al volo.

"Lei è davvero persipicace, se mi permette"

"Certo Hermione. Allora hai già incontrato i tuoi suoceri stasera?"chiese curioso.

"Si"disse Hermione altrettanto curiosa.

"Bene... e mio figlio si era agghindato ben bene?"chiese con un espressione fra il disgustato e il divertito.

Hermione rise, non potendosi trattenere, compiacendo così il nonno di Draco.

"Beh può vederlo lei stesso visto che è proprio di fronte a noi. Anzi sta arrivando..."disse la ragazza piano.

"Preparati mia cara alla recita..."disse Abraxas con fare teatrale. Ecco da chi aveva ereditato la voglia di recitare Draco pensò Hermione guardando Lucius e Narcissa avvicinarsi.

Abraxas Malfoy era un uomo con un divertente e arguto senso dell'umorismo. Aveva passeggiato per la grande sala con Hermione raccontandole un sacco di aneddoti sulla vita delle nobili famiglie presenti al ricevimento.
Hermione era rimasta piacevolmente colpita.

Quella sera stava passando veloce. Hermione aveva parlato con molti ospiti conoscendo anche quasi tutti gli amici di Draco.
Theodor Nott un allegro ragazzo dagli occhi verdi e i capelli castani, le aveva persino chiesto di mollare il biondo per lui.
Daphne Greengrass le aveva detto che voleva diventare la sua migliore amica e quando la ragazza le aveva fatto presente che la carica in questione era già occupata onorevolmente da Ginny Weasley la bella bionda aveva storto il nasino, suggerendole di diventare comunque amiche.
Draco osservava ghignando le reazioni di Hermione, accarezzandole una mano senza farsi notare dagli altri.

Ma il momento più strambo di quella serata ricca di incontri e recita fu la conversazione delle cugine di Hermione con Draco: Mary Rose aveva approfittato della momentanea lontananza di Hermione per indagare sui
soprannomi della coppietta.

"Draco ma è vero che chiami Hermione capretto?" chiese la bimba fissando il bel viso del ragazzo.

"Non credi che origliare sia molto sconveniente per una fanciulla della tua importanza?" chiese il ragazzo ghignando.

"E chi te lo ha detto che ho origliato?" rispose la bimba per niente intimidita.

"Un uccellino..." disse il biondo guardando Hermione che veniva nella loro direzione.

La ragazzina rimase un attimo interdetta poi sorrise e disse:

"Chi tace aconsente."con uno strano sorrisino.

"Sei una ragazzina terribile" disse Draco ghignando.

"Grazie" rispose la bimbetta sorridendo compiaciuta.

"Che voleva quella peste?" chiese Hermione guardando la cugina che si allontanava.

"Indagare sui capretti."

"Certe volte è insopportabile"

Era ormai quasi mezzanotte e Draco prese Hermione per mano tirandola fuori sul balcone che dava sul parco del Manor.

"Malfoy ma si può sapere cosa fai? Sono le 11.56."

"So che ore sono capriccio e ora vieni senza fare storie" disse Draco chiudendo la porta del balcone.

"Devi dirmi qualcosa?" chiese la ragazza

"No" disse Draco

"Allora credo che sia meglio entrare..."disse Hermione, stranamente in imbarazzo.

Ma la mano di Draco l'aveva fermata. Hermione alzò lo sguardo e vide che gli occhi del ragazzo sembravano di argento fuso e rimase li quasi incantata.
Draco l'attirò a se delicatamente e le passò un braccio intorno alla vita, con l'altra mano alzò il viso della ragazza e cominciò ad accarezzarla.
"Malfoy io..."
"Non dire niente..."disse Draco, baciandole il mento.
Hermione chiuse gli occhi e si godette la sensazione meravigliosa che le davano le labbra di Draco sul collo.
Il ragazzo le baciava piano il collo respirando il profumo delicato della ragazza. Hermione sentiva il profumo di Draco confonderla e annebbiargli la mente.
Draco risalì verso il mento e poggiò le labbra su quelle della ragazza. Hermione ricambiò il bacio soffice e passò il braccio destro sulla spalla sinistra del biondo, con l'altra mano prese ad accarezzare quei lisci capelli biondi.
Draco la guardò negli occhi dorati leggendovi lo stesso desiderio.
Hermione lo guardò negli occhi grigi e capì che non aveva mai desiderato fare qualcosa come in quel momento.
Draco la baciò ancora e ancora, poi con la lingua le accarezzò il labbro inferiore chiedendole l'accesso che gli venne dato.
E' fu come perdersi e trovarsi insieme.
Hermione risentì quella sensazione, quando lui per la prima volta l'aveva toccata qualche settimana fa a scuola, ma amplificata al massimo.
Draco sentì un tuffo al cuore quando Hermione ricambiò il bacio lasciandosi stringere da lui.

La fine dell'anno venne così e l'inzio di quello nuovo li trovò non più due ma uno solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao miei cari, grazie a tutti.
Fatemi sapere cosa ne pensate del nuovo capitolo.

 

 

barbarak: Cara. grazie dei complimenti. In questo capitolo Hermione ha deciso. Che te ne pare?

 

Red93: Ciao mia cara, sono contenta che ti piaccia e molto contenta che me lo fai sapere!

araia: Ciao tesoro! Grazie e sono felice che ti sia piaciuto! Per quanto riguarda Blaise aspetta e vedrai, ce ne saranno delle belle.

 

anna96: Ciao carissima! Hai proprio ragione, certe volte le parole sono fonte di malintesi. Per il cap di Hermione con un familiare è una buona idea, mi hai dato uno spunto.

 

Fandracofiction: Ehy Pans cara! Hermione glielo dirà, prepariamoci ad una strage. Deve essere
onesta, metterlo davanti al fatto compiuto sarebbe terribile anche perchè sono amici da anni.
Per Blaise ci ha pensato già Hermione!

 

 

 

 

Baci.

dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Un nuovo inizio ***


Un nuovo inizio


Erano ormai le tre del mattino quando Draco ed Hermione camminavano nel parco di Malfoy manor.
Hermione indossava la giacca nera di Draco sopra il vestito. Faceva freddo quando subito dopo mezzanotte erano usciti senza farsi vedere, per starsene da soli.

"Malfoy non hai freddo?" chiese Hermione guardando il ragazzo biondo senza giacca.

"Un po'..."aveva risposto Draco portando la ragazza con se verso il suo posto preferito del Manor.

"Che te ne pare?" chiese il ragazzo non appena furono arrivati.

Hermione sorrise a quella vista. Di fronte a loro c'era un piccolissimo giardino fiorito. Intorno ad esso la neve scendeva leggera.

"Come può essere? "chiese Hermione, osservando con una espressione di stupore dipinta sul viso.

"E' un incantesimo primavera eternam"disse il biondo, facendo sedere la ragazza nello spazio fiorito.

"Fa caldo quì..." disse la ragazza togliendosi la giacca di Draco e poggiandola sulle gambe.

Draco si stese sul prato e attirò Hermione sul suo petto.

"Non sei solo il mio capriccio" disse il biondo di punto in bianco.

Hermione sospirò piano guardando lo spettacolo al di fuori del piccolo spazio di primavera.

"Cosa sono allora?" chiese Hermione lasciandosi accarezzare il viso.

Draco si era messo su un fianco osservando la ragazza stesa sul prato. Non riuscì a risponderle ma la baciò ed Hermione sospirando capì che lui era lo stesso per lei.

"Ho creato questo posto quando sentivo troppo freddo e volevo un luogo caldo e colorato dove stare.."

"E' stato quando.."

"Quando mio padre mi ha comunicato che mi avrebbero marchiato."
Hermione lasciava che il ragazzo parlasse senza interromperlo.
"E' stato alla fine del 5 anno..."
"Mio padre era al settimo cielo al pensiero che suo figlio cominciasse a servire il signore oscuro così presto.."disse Draco disgustato.
"Io non capivo, ero un idiota abbagliato dalle idee altrettanto sbagliate e contorte di mio padre...chissà cosa avrai pensato di me, vero Hermione...? Un vigliacco, uno che non riesce a ribellarsi alle idee di qualcun altro."

"Non avevo diritto di giudicarti."disse Hermione, interrompendo il monologo del ragazzo.

"La verità è che me ne sono accorto troppo tardi" disse il biondo, sedendosi e lasciando delicatamente la mano di Hermione. Piano cominciò ad aprire il bottone del polsino e arrotolò la manica sulla pelle candida dell'avanbraccio spiccava il marchio nero.

Draco guardò Hermione, in attesa di una sua reazione. Non lo avrebbe mai ammesso ma aveva paura che la ragazza scappasse e lo lasciasse solo proprio ora che le aveva rivelato una parte forse la più nascosta di se stesso
ma Hermione non lo fece, anzi.

"Non scapperò Draco" disse la ragazza guardandolo negli occhi, come se gli avesse letto nel pensiero.

Draco chinò il capo incapace di ribattere lasciando che alcuni fili biondi gli ricadessero sul viso. Hermione si sedette fra le sue gambe e prese prima il braccio sinistro poi quello destro mettendoseli attorno al collo. Draco la lasciava fare con il cuore in gola, non riusciva a credere che Hermione non lo odiasse per quello che aveva fatto.

La ragazza appoggiò il capo al petto di Draco e strinse le sue braccia a quelle del ragazzo. Draco appoggiò il suo capo a quello di Hermione attento a non farle male.
Hermione sorrise sentendo il battito irregolare del cuore di Draco e intrecciò le dita della mano destra con quelle della mano di lui.

Draco sorrise, non avrebbe mai immaginato di essere così sereno finalmente.

"Quando mi hanno marchiato..." cominciò Draco.

"Non devi parlarne per forza se non te la senti." disse Hermione.

"No, voglio." disse sicuro di se Draco.

"Ok..." rispose la ragazza.

 

 

 

INIZIO FLASH - BACK

La sala era illuminata solo dalla flebile luce di alcune candele, tappeti rossi e argenteria facevano bella mostra di se nella caverna scavata nella roccia. Nell'aria si respirava un odore di sangue, incenso e di morte: l'essenza dell'oscuro signore. Bellatrix era talmente euforica, felice di potere offrire suo nipote all'oscuro signore, osservava con gli occhi allucinati e
splendenti la visione di quell'ambiente terribile.

Draco guardava stordito la sala delle iniziazioni,era di roccia e c'era un trono scolpito nella stessa sostanza che la componeva. Come se fosse un tuttuno con essa l'oscuro signore stava seduto lì osservando compiaciuto il volto terrorizzato di Draco e quello esaltato della sua serva più fedele.
Lucius Malfoy guardava pieno di orgoglio il suo unico figlio camminare verso il Lord Oscuro, desiderando di ricordare questo momento per tutta la sua vita. Sarebbe stato accontentato.
Draco guardava come ipnotizzato Nagini che strisciava lenta sulle spalle ossute dell'oscuro signore.
Ad un tratto Lord Voldemort si alzò dal suo trono e si avvicinò a Draco osservandolo compiaciuto.
L'essenza forte di eucalipto, sangue e morte nauseava Draco che cercava inutilmente di non assorbire quell'odore.
L'oscuro guardò il ragazzo compiacendosi di trovarlo impaurito ma pronto a non dimostrarlo, gli girò intorno e poi si fermò davanti a Lucius e a Narcissa.

"Sono molto compiaciuto Malfoy. Tuo figlio riceverà il marchio oggi stesso" Draco sentì un brivido d'orrore percorrergli la schiena e cercò di sopprimerlo esposto come era agli sguardi dei più fedeli e importanti mangiamorte del Lord.

Il professor Piton assisteva alla scena con uno sguardo indecifrabile.

"Vieni avanti giovane Draco" disse altero Lord Voldemort.
Poi si rivolse ai genitori
"Ditemi chi porta questo giovane ad abbracciare la sua nuova vita"
"Bellatrix Lastrange e Severus Piton mio signore" disse Lucius ossequioso.
"Fatemi avanti miei fedeli" disse il signore Oscuro.
"Recitate le vostre formule dunque" continuò il Lord.

"Io Draco Lucius Malfoy" cominciò il ragazzo con tono il più possibile fermo. "Accetto come grande onore di ricevere il marchio del mio signore. E giuro di servirlo e seguirlo ovunque e sempre fino alla fine dei miei giorni" finì Draco.


Bellatrix si fece avanti felice e smaniosa di fare la sua parte.
"Io Bellatrix Black Lastrange ne prendo atto e ti accompagno nella tua nuova vita."
"Io Severus Piton ne prendo atto e ti accompagno nella tua nuova vita" giurò il professor Piton, stringendo la sua mano con quella di Bellatrix e quella di Draco.

L'oscuro signore sorrise maligno e si avvicinò al ragazzo a cui intanto veniva scoperto l'avanbraccio.
Con una lentezza che rasentava il sadismo Lord Voldemort poggiò le labbra esangui sull'avambraccio del giovane.
Draco si sentì svuotato di tutto quello che aveva,sentì il sangue affluire dal naso e colargli in qualche goccia sulle labbra, si appellò ai suoi ricordi felici ma non bastò. Il baratro di profonda disperazione dove il suo signore lo stava trascinando era troppo profondo per risalirlo in groppa ad una nimbus 2001.
Dopo questo terribile senso di vuoto e dolorosa debolezza Draco sentì il braccio bruciare come se lo stessero torturando con un ferro rovente.
Divenne pallido ma non cadde, non sapeva cosa lo stesse tenendo a galla, forse solo il desiderio di correre via subito dopo o lo sguardo orgoglioso del padre.
In seguito abbassò lo sguardo e vide che sul suo avanbraccio andava formandosi il teschio nero con il serpente che gli usciva dalla bocca. Il marchio andava a delinearsi perfettamente incidendo la pella bianca del ragazzo per poi fermarsi appena il signore oscuro alzò il capo per guardare il suo nuovo servo con gli occhi rossi.

Alla fine della cerimonia Draco si era dovuto inginocchiare e baciare il mantello del lord Oscuro.
Bellatrix regalava al suo signore dei sorrisi folli inginocchiandosi a baciare ripetutamente il suo mantello nero.
Il profesor Piton portò Draco in un'altra stanza per medicare il marchio.

 

FINE FLASH - BACK

 


Hermione guardò Draco negli occhi, gli occhi del giovane erano mutati ancora, brillavano di una nuova consapevolezza
"Orribile." riuscì a sussurrare Hermione rabbrividendo. "Mi dispiace che nessuno sia intervenuto per salvarti da quella tortura" disse la ragazza.
"Mi dispiace di non essere riuscito a ribellarmi" disse Draco.
Hermione lo abbracciò e si stese vicino a lui continuando a godersi la bellezza di quell'angolino di primavera.
Draco le accarezzava i capelli, lentamente saggiandone la morbidezza.
"Non è strano?..." chiese Hermione ad un tratto, godendosi la carezza di Draco.

"Cosa?" chiese il ragazzo.

"Solo un mese fa non avrei mai immaginato di essere quì con te oggi." disse la ragazza senza aprire gli occhi.

"Neanche io" le rispose Draco "Anzi non riesco a crederci appieno neanche ora."

Hermione aprì gli occhi e si scostò piano dalla carezza di Draco (con grande disappunto del biondo) per guardarlo negli occhi.

"Cosa intendi?" chiese osservandolo intensamente.

"Non lo so precisamente, è una sensazione capriccio."

"Spiegati Draco" lo incoraggiò Hermione.

Draco rimase un attimo in silenzio. Era strano sentirsi così vulnerabili quando si è lottato tanto per non esserlo.
Ora che il viso era scoperto senza più la maschera, era una sensazione nuova, non sentiva un forte vento sul volto, ma una brezza leggera e tiepida.
Tante volte si era chiesto come sarebbe stato mostrare se stesso a qualcun'altro, senza riserve ed ora lo stava facendo e aveva paura.
Si, Draco Malfoy, il cinico principino aveva paura che Hermione non lo avrebbe accettato nella sua interezza.

Hermione lo guardava, osservava il viso di Draco, i suoi occhi erano talmente chiari e limpidi, grigio chiaro, sembravano dei gioielli. Draco non riusciva a parlare e probabilmente dipendeva dal racconto di poco prima.
Era possibile che Draco avesse paura del suo gidizio? Possibile che non riuscisse a confessarle che aveva paura?
Forse stavano correndo troppo.

"Draco mi dispiace, io non volevo spingerti a parlare" disse Hermione, sentendosi improvvisamente in colpa.

Draco la guardò.

" Non è colpa tua, che dici..." Draco prese un profondo respiro, poi continuò. "Sono io che non sono abituato a parlare"

Hermione gli sorrise.

Cavolo ora gli stava sorridendo, come poteva, sorridere così? Sorridere così dopo che le aveva detto quelle cose.
Perchè non provava ribrezzo per quello che aveva fatto? Perchè non gli urlava contro che era un vigliacco e un mangiamorte e non solo il figlio di uno di essi?

"Puoi dirmi tutto quello che vuoi." gli disse Hermione.
"Io pensavo che ti mi avresti urlato contro, detto che sono un mangiamorte."
Draco si bloccò quando Hermione scosse il capo.
"Continua..." lo incoraggiò.
"Mi aspettavo che te ne saresti andata e non mi avresti più parlato..."

Hermione tacque un attimo. Probabilmente questo pensiero errato nasceva dalla considerazione dei suoi errori più che da un pregiudizio nei confronti di lei.

"Draco ora che sto scoprendo chi sei veramente, non credo proprio che ti lascerò a causa di sbagli che non sono neanche tuoi." disse Hermione seria.

"Ma tu non sai cosa ho fatto, cosa lui mi ha obbligato a fare."

"Lo so."sussurrò Hermione.

"Come? "chiese Draco.

"Harry... lui e Voldemort avevano una connessione mentale per cui riusciva a vedere spesso quello che faceva " gli rivelò la ragazza osservandolo.

"Non credevo che San Potter avesse queste risorse..."rispose Draco con un sorriso triste. "Io non sono riuscito a dormire per molto tempo, i miei sogni erano fatti di quelle persone che urlavano e pregavano ed io..."disse Draco interrompendosi. "Lui aveva detto che avrebbe ucciso mia madre e poi anche me."


"Davvero pensi che io o anche Harry o Ron non avremmo fatto lo stesso se quel mostro avesse minacciato di uccidere nostra madre?" disse Hermione sincera.

Draco riuscì a sorridere un attimo mentre Hermione lo guardava con un espressione convinta e seria sul visino.

I due ragazzi si sorrisero.
Draco si stese dal lato di Hermione e la abbracciò, respirando il profumo delicato della ragazza. Erano passate delle ore da quando i ragazzi erano usciti da Malfoy manor e si erano completamente dimenticati che gli altri avrebbero potuto preoccuparsi.
Hermione lasciava che Draco l'abbracciasse e teneva una mano del ragazzo fra le sue, accarezzandola, studiandone l'eleganza e la bellezza. Tutto di Draco era elegante e bello, ora che lo aveva visto e colto realmente non avrebbe più
potuto farne ammeno.

Hermione continava ad accarezzargli la mano, mentre il ragazzo sorrideva soddisfatto. Era incredibile, Hermione era incredibile. Era concentrato nella contemplazione estatica di quel volto bellissimo, di quei capelli morbidi e degli occhi dorati della ragazza. Per lui era tutto nuovo, era la prima volta che portava la sua persona lì. Mai aveva condiviso così tanto come con lei. Ecco, Hermione era la sua persona.

"Sei la mia persona, capriccio" disse Draco guardando il sole nei suoi occhi.
"Sei la mia persona Malfoy..." disse Hermione con un sorriso un po' timido.
Draco venne colto da un'improvviso dolore al cuore che per un attimo lo lasciò senza fiato, dopo un attimo sentì un calore inondargli il petto. Con delicatezza si mise sopra di lei, attento a non pesarle addosso e la baciò, prima piano...
poi il bacio cominciò a crescere di intensità.
Draco continuò a baciarla mentre Hermione gli passava la mano fra i capelli biondi. Lasciò le sue labbra per riprendere fiato e la guardò, era talmente bella con le labbra rosse per il bacio e gli occhi limpidi. Non aveva mai visto niente di così perfetto ,così puro. Fù attraversato da una violenta fitta di desiderio.

Diede voce ai suoi pensieri.

"Voglio andarci piano con te capriccio..." le sussurrò senza spostarsi da lei.
"Sto aspettando..." gli sussurrò lei maliziosa.
Un lampo di eccitazione passò negli occhi di Draco. Hermione sorrise e posò le labbra su quelle del ragazzo. Draco aprì la bocca alla richiesta sensuale del suo capriccio. Hermione passò la lingua sul suo labbro inferiore per poi lanciargli
uno sguardo dolce.
Draco trattenne a stento un sospiro di piacere alle attenzioni della fanciulla e ricambiò il bacio con passione finendo con lasciare senza fiato entrambi.
"Non provocarmi." le sussurrò sensuale all'orecchio mordicchiandoglielo.
Hermione sorrise divertita e lo baciò di nuovo.
"Non sto facendo niente" disse con aria innocente.
"Certo piccola, come no." le disse Draco, baciandola di nuovo.

Continuarono così per un tempo indefinito, coccolandosi e scherzando. Draco si sentiva leggero e allo stesso tempo completo. Hermione, lo stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera a tutti miei adorati. mi sento un po malinconica perchè stasera ho rivisto il mio primo amore. Non ho avuto il
coraggio di salutarlo e mi sono sentita di nuovo fragile e piccola (non che io sia molto diversa) ma anche stranamente euforica. Scusatemi se vi ho rattristato ma avevo bisogno di dirlo a qualcuno...

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Devo precisare che la cerimonia in cui Voldemort marchiava i suoi mangiamorte l'ho inventata io perchè non sapevo proprio come avveniva. Non ho trovato nessuna informazione utile.
Come l'avete trovata? Raccapricciante? Macabra? Realistica? La mia mamy mi ha detto che ha lei un pò i brividi sono
venuti.



Ringrazio tutti tutti per il sostegno!

 

barnarak: Anche a me piace il nonnino. Ti ringrazio sono contenta che ti sia piaciuto. In questo capitolo lei ha
decisoche fare! :) Spero che tu l'abbia gradito mia cara.

 

Fandracofiction: Ciao Pans... mio tesoro come stai? Allora ti è piaciuto l'esercito di puffole. Probabilmente in un luogo oscuro e misterioso. Per quanto riguarda l'anello, Hermione lo considera un pegno di amicizia e non d'amore infatti lo porta alla mano destra. La tua Pans non è andata alla festa perchè ancora c'è l'ha con Draco e non posso certo biasimarla ma presto la vedrai e anche in felice compagnia. Non sarebbe stato certo carino sorbirsi Draco ed Hermione presi l'uno dall'altra. Pansy ha pure il suo orgoglio serpentino! Le tue recensioni mi fanno sempre
piacere.

 

 

 

araia: Ciao carissima, grazie i tuoi complimenti mi fanno sempre felice. Draco ti ringrazia!


Red93: Ciao mia cara! Grazie. Sono felice che ti piaccia, spero tanto che questocapitolo ti sia piaciuto.

 

Anna96: Ciao carissima, sei molto gentile e sono contenta che ti sia piaciuto il nonno. Non volevo renderlo una copia di Lucius (di lui uno basta...) Le cuginette sono delle pesti ma si vogliono molto bene.

 

 

 

 

 

Baci.

dublino

 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Buoni propositi ***


Buoni propositi

 

 

 

 

 

Hermione e Draco tornarono a casa alle 8.00 del mattino.
Camminavano mano nella mano verso Malfoy manor. I genitori di Draco erano andati alla tenuta degli Zabini per passare un po' di tempo insieme. I due giovani entarono in casa; Misty venne loro incontro.

"Salve padrone."
"Io ed Hermione vogliamo fare colazione" disse Draco stringendo la mano della ragazza "I miei genitori?"

"Subito padroncino, comunicherò subito in cucina. I vostri genitori sono andati a Villa Zabini."

"Ah già, me ne ero dimenticato" disse Draco ad Hermione mentre l'elfo si smaterializzò in cucina. "Vieni capriccio, avrai fame."disse Draco portandola per mano al tavolo e scostandole la sedia.

"Un po'..."disse Hermione, guardando Draco che si sedeva compostamente di fronte a lei.

Presto gli elfi portarono tutto ciò che di potrebbe desiderare per fare colazione. Hermione prese il suo te con delle fette biscottate e marmellata di fragole mentre Draco la guardava assorto.

"Che c'è?" chiese dolce Hermione percependo lo sguardo del biondino.

"Sei bella capriccio"

"Malfoy mi stai diventanto romantico?" chiese Hermione con una punta di disgusto nella voce.

Draco ghignò.
"Non lo farei mai."
"Questo mi fà sentire meglio" scherzò Hermione
"Oggi cosa facciamo?"chiese Draco accarezzando il piede di Hermione con i suoi da sotto il tavolo.

Hermione sorrise.
"Beh, prima vorrei cambiarmi e magari farmi vedere da mia madre" disse poi la ragazza.
"E sia... ma dopo devi venire con me in un posto." disse Draco misterioso.

"Ok. "

I due ragazzi fecero colazione e poi si alzarono.
Draco si avvicinò alla ragazza e la baciò delicatamente sulle labbra, con lentezza le passò un braccio intorno alla vita stringendola a se e mise l'altra mano sulla nuca imprigionandola in un abbracciò, come se non volesse falra scappare.
Hermione intrecciò le braccia intorno al suo collo e rispose al bacio.

Di nuovo il tempo cominciò a scorrere senza che se ne accorgessero, finchè Hermione si staccò di malavoglia dal ragazzo e guardò l'orologio magico da parete della sala da pranzo.

"Draco..." lo chiamò Hermione.
"Draco"
Il ragazzo non sentiva tanto era flebile il tono della giovane mentre lui le baciava il collo nudo.
"Draco!"riuscì a dire Hermione a voce alta.

"Si capriccio?" Draco alzò lo sguardo guardandola negli occhi e sorridendole.

"Sono le 9.30..." disse Hermione lasciandosi andare alle carezze del biondino.

"E allora?" chiese il giovane intrecciando le loro mani e baciandole un sopracciglio. La ragazza non rispose impegnata con le labbra del suo fidanzato.

Hermione guardò ancora l'orologio e scoppiò a ridere.

"Cosa ridi?" chiese Draco sorridendole a sua volta.

"Niente, stavo pensando che ci daranno per dispersi!"
"Già, ma la cosa non mi dispiace e a te?" le sussurrò.
"A me si" disse Hermione.
Draco ghignò, non cadendo nella trappola di Hermione.
"Non ti credo capriccio."disse il ragazzo
"Sei proprio sicuro eh?" disse Hermione ridendo
Draco le diede un pizzicotto sul fianco per poi regalarle un sorriso da far girare la testa.

"Ok dai, andiamo." disse il ragazzo prendendola per la mano e smaterializzandosi in camera della ragazza.

"Ehi! Perchè ti sei smaterializzato in camera mia?"chiese Hermione.
"Non mi sembrava il caso di apparire davanti a tuo nonno."
"Giusto." disse Hermione, sedendosi sul letto.
"Granger, mi hai dato ragione?" chiese Draco, fingendosi euforico.
"Si ma non abituartici" rispose pronta la brunetta ridendo.
"Anche perchè "disse il ragazzo avvicinandosi e passandole un braccio intorno alla vita e guardandola negli occhi "Non è questo il vero motivo."

"Oh... e quale sarebbe?" chiese la ragazza scherzando.
Draco aspetto un pò prima di risponderle e la baciò dolcemente tanto che Hermione dimenticò persino di cosa stavano parlando. Poi draco rispose cogliendola di sorpresa.
"Volevo solo vedere la tua camera e anche il resto..." disse lanciandole uno sguardo malizioso.
"Sei uno scemo, Malfoy" disse la ragazza dandogli uno schiaffetto insignificante sulla spalla.
"Dovevo pur vendicarmi per quello che mi hai detto prima" disse il biondo dandole poi un veloce bacio sul naso.

Hermione si alzò e andò verso l'armadio.
"Più o meno cosa dovrei mettermi per questo posto segreto?" chiese la ragazza, tirando fuori un paio di jeans.

"Va bene un paio di jeans e una maglietta, capriccio" disse Draco osservandola.
"Ok!" rispose la ragazza, prendendo una maglioncino blu.
Draco si alzò e andò ad abbracciarla da dietro, appoggiando il viso sulla spalla di lei. Poi il biondino incapace di tenere le mani a posto cominciò a farle il solletico.
"Malfoy smettila!" rideva Hermione cercando di scappare da lui.
"Eh no, mia cara!" rispose il giovane torurandola.
"Ah ah aha ha Malfoy finiscila!" disse la ragazza spingendolo ma invano. Hermione riuscì a liberarsi e filò nel bagno.
"Questa è tana Malfoy."
"Eh?" fece Draco facendo per riprenderla.
"E' un gioco babbano, tu non puoi prendermi se io ho una tana! Fuori dalla tana invece puoi ok?"
"Granger tu e questi sciocchi giochi babbani..." disse il ragazzo
"Ora esci di li però... se no che divertimento eh?!" disse il biondino con sguardo implorante.
"Ok, ma facciamo una tregua. Malfoy ci stai?"
"Si" disse Draco, ghignando.
"Bene."
Hermione uscì dal bagno ma Draco la prese subito in braccio.
"Malfoy sei un bugiardo e uno spergiuro!"esclamò Hermione arrabbiata. Ma ad un tratto si zittirono e rimasero immobili, qualcuno stava salendo per le scale.
"Draco! Presto ti devi materializzare a casa tua.."disse Hermione sussurrando
"Se mi smaterializzo chiunque sia sentirebbe...!" rispose il ragazzo, guardingo.
"Merlino è vero..."
Bussarono alla porta. I due ragazzi erano immobili.
"Chi è?" chiese Hermione. Nessuno rispose.

Passò un momento interminabile.
"Hermione sono io" la voce di Ginny.
Draco sparì nel bagno ghignando e scuotendo la testa.
"Avanti" disse Hermione, sedendosi veloce sulla sedia.

"Hermione, quando sei tornata?" chiese dolce Ginny.
"Ginny! Da quando sei quì?!" chiese Hermione abbracciando l'amica.
"Solo da un'ora... tua madre è andata a Villa Zabini con i tuoi nonni, mi hanno detto di aspettarti."
"Mi dispiace Gin..." Ginny interruppe l'amica abbracciandola.
"Hermione, mi devi raccontare tutto! Lo so che sei stata tutta la notte con Malfoy!" Esclamò Ginny entusiasta.
Hermione potè quasi sentire la risata di Draco.
"Gin non è successo niente... abbiamo parlato."
"Hermione dai, dimmi tutto" disse Ginevra.
Hermione voleva raccontare tutto alla sua migliore amica ma certo non voleva farlo con il biondo che ascoltava in bagno.
"Ginny che dici se prima mi faccio una doccia?"
"Ok, ma potresti raccontare mentre te la fai.... non mi scandalizzo mica" scherzò la rossa.
Hermione soppresse un urlo al pensiero di Ginny che scopriva Draco nella sua doccia.
"NO!"
Ginny la guardò confusa.
"No cioè... perchè non aspetti quì ci metterò un attimo?..."
"Ok Hermione..."acconsentì Ginny, un po' confusa.
Hermione entrò e chiuse la porta. Draco la guardava con un ghigno stampato sul viso
"Ah la piattola stava quasi per farla franca..."disse Draco ridendo.
"Non chiamarla piattola per favore, e poi si... uff! "disse Hermione mentre Draco la abbracciava. Entrambi risero piano.
"Ora aprirò la doccia e visto che il rumore è abbastanza forte tu te ne andrai" disse Hermione.
"E se restassi quì..." propose il ragazzo, con voce lenta.
"E se io ti facessi una tinta nera?
"Sarebbe impensabile." rispose subito Draco.
"Bene, vedo che hai capito."disse Hermione.
"Ok capriccio, ma sappi che tu ed io dobbiamo andare in quel posto... quindi liberatene subito."
"Lo so ma è la mia migliore amica. Senti, a che ora dobbiamo andare?"
"Ti do un paio di ore, ok?"
"Ok."
"A dopo capriccio" la salutò Draco, dandole un bacio casto sulle labbra.

Hermione aspettò che il ragazzo si fosse smaterializzato e si fece la doccia. Finalmente si vestì e scese giù con Ginny.

"Allora Hermione, raccontami tutto... che sviluppi ci sono stati?" chiese Ginevra infervorata.
"Beh, ieri dopo la mezzanotte mi ha portato nel parco di Malfoy manor..."
Ginny la guardava senza parole.
"Siamo arrivati in un posto piccolo e bellissimo, con i fiori e il verde... mentre tutto attorno a noi nevicava."
"Come?"
"Un incantesimo Primavera eternam. Gin, è stato meraviglioso... se ci ripenso non so..."
"Wow ne ho sentito parlare... e poi?"
Hermione sorrise, Ginevra sembrava quasi una bimba a cui raccontano una bella storia.
"Poi abbiamo passato molto tempo a parlare e a baciarci..."
Ginevra guardava la sua migliore amica raccontare sorridente del tempo passato con Draco. Sembrava davvero felice. Ginevra sorrideva, ascoltando rapita le confidenze di Hermione, poi però il volto di suo fratello le apparve davanti, triste e sconsolato come era negli ultimi giorni.

"Cosa hai intenzione di fare ora Hermione?" chiese Ginny, osservando l'amica.
"In che senso?" chiese Hermione.
"Io sono felice per te Hermione, a prescindere di chi ti faccia provare queste sensazioni.Ma come intendi comportarti, state insieme o...?"
"Gin non lo so, io credo che sia presto per saperlo. Insomma al di là del nostro fidanzamento ufficiale... io non lo so..."
"Ma sei innamorata?"chiese la rossa.
"Ginny, sono solo tre giorni che la nostra situazione è cambiata. Io mi sento diversa ma dire di amarlo mi sembra avventato" rispose Hermione, giocherellando con una ciocca di capelli.
"Hermione... la vostra situazione è cambiata appena avete saputo la novità! Appena avete saputo, voi inconsapevolmente avete cominciato a pensare l'uno all'altra." disse la ragazza sospirando.
"Ginny, forse è vero ma io ti giuro che è veramente da poco che penso a lui diversamente. Non so come ma mi sembra così naturale, così giusto" disse la brunetta pensierosa.
"Si ma fa attenzione Hermione, non voglio che tu soffra" disse Ginevra abbracciandola di slancio.
"Pensi a Ron vero?" chiese Hermione con un filo di tristezza nella voce.
"Si... tu non sai come sta soffrendo in questo periodo..."
Hermione guardò il braccialetto. La sua lettera era rosa, un rosa delicato; la lettera di Harry era rossa; la lettera di Ron era grigio scuro.
"Mi dispiace molto." cominciò Hermione cercando le parole.
"No Hermione, non dire niente non è colpa tua... cerca solo di fare attenzione. Spesso ci si ritrova invischiati in cose più grandi di noi."
Hermione guardò un attimo l'amica accarezzarsi i lunghi capelli rossi e percepì un tono amaro ed estremamente personale in quelle parole.
Poi cambiò idea, forse aveva ragione Draco. Vedeva davvero misteri dove non c'era niente in realtà.

"Ginny, che ne dici di venire dopodomani a Malfoy Manor... Narcissa ha dato un te e ci saranno anche altre ragazze."
"Ok... ma solo ragazze vero?" chiese Ginny stranamente pensierosa.
"Si, certo Gin." rispose Hermione guardandola sospettosa.

 

 

VILLA ZABINI

In un bellissimo salone arredato con antichi mobili di manifattura pregiata i padroni di casa si intrattenevano con i loro ospiti.
"Si, senza dubbio, una occasione da non perdere..." diceva Amelie Zabini Le Paire sorridendo compiaciuta.
"Quindi ci sarete anche voi mia cara..." disse soddisfatta Narcissa Malfoy
"Ma certo, non vedo l'ora di conoscere Hermione..."disse sorridendo ad Emily, la madre di Blaise.
"E poi... passare un po' di tempo con te è sempre un piacere Narcissa" concluse Amelie.
Emily, Narcissa ed Amelie erano sedute a conversare piacevolmente mentre gli uomini fumavano la pipa discorrendo di politica.
"Oh." fece Emily afferrando una lettera al volo.
"E' di Hermione?" chiese Amelie curiosa.

"Si... dice che lei e Draco andranno a fare una gita nei dintorni." disse Emily, sorridendo pacata.
"Oh che cari... vedere due ragazzi così giovani amarsi così tanto è sublime." osservò Amelie.
"Senza dubbio" rispose serena Emily, scambiando un occhiata divertita con Narcissa.

Emily rispose velocemente ad Hermione,dando il suo assenso e continuando poi a discutere con Narcissa e Amelie.

Amelie Zabini Le Paire era una bellissima donna, alta e formosa.Gli occhi erano di un delicato verde e i capelli neri e lisci erano acconciati in un elaborato chignon.Vestiva con un abito blu che metteva in risalto il suo bel corpo e delle scarpe che slanciavano ulteriormente la sua figura.
La signora Zabini aveva trasmesso la carnagione mulatta al figlio.
Era stata sposata 4 volte, la prima delle quali con il padre di Blaise. I matrimoni seguenti avevano avuto il merito di farla arricchire smodatamente ma avevano lasciato nel suo cuore un vuoto, non aveva più amato veramente.
L'ultimo marito, Sir Nicolas La Paire era più vecchio di lei di vent'anni ma tutto sommato erano una bella coppia considerando la mancanza d'amore e l'abbondanza di denaro.
La signora Zabini aveva conosciuto l'amore per così poco tempo che idolatrava chi aveva saputo conservarlo o chi lo aveva. I suoi begli occhi si illuminavano sentendo parlare di giovani innamorati o anziani e fedeli coniugi.
Aveva senza dubbio trasmesso a Blaise il desiderio di trovare un amore serio e duraturo, anche se il giovane forse non aveva ancora soddisfatto i sogni di sua madre.

Gli uomini parlavano nello studio di Sir Nicolas. Il nonno di Hermione aveva avuto modo di constatare gli eccessi dei genitori di Blaise ma non aveva potuto fare a meno di trovare interessanti i pensieri carichi di stranezza del padrone di
casa.
Sir Nicolas era un vero dandy, si compiaceva nella bellezza e adorava non fare niente. Era cresciuto nel lusso come tutti i Le Paire e credeva nelle proprietà terapeutiche delle cose belle, del lusso senza freni.
Tutto in quello studio sembrava essere stato accuratamente scelto per mettere in chiaro che si trattava di um esteta raffinato ed elegante come lo era il padrone di casa.
Blaise Zabini era cresciuto coccolato e cercando invano di ricordare i nomi dei corteggiatori di sua madre.

Lucius Malfoy osservava il quadro che troneggiava sulla parete più grande di fronte alla scrivania monumentale di Sir Nicolas, ghignando sornione.
Il quadro era talmente grande da sembrare quasi a grandezza naturale e riproduceva una bellissima Afrodite sulla conchiglia, con lunghi capelli neri e occhi verdi.
Se era vero che Sir La paire amava il lusso sua moglie amava esibire se stessa.

Mentre i tre uomini discutevano animatamente Blaise si rigirava nervoso sulla poltrona in pelle.
Se c'era una cosa che non gli piaceva quella era essere messo da parte.

 


SCOZIA OCCIDENTALE - VILLA MALFOY

 

Draco ed Hermione passeggiavano mano nella mano lanciandosi sguardi. Il parco di villa Malfoy era qualcosa di spettacolare, non era troppo grande come quello di Malfoy Manor ma era bellissimo.
Quell'inverno il clima era particolarmente mite e conferiva al parco un aurea magica. La neve si era sciolta e il prato verde riluceva bagnato.
Draco teneva Hermione per mano conducendola dove nessun'altra donna era mai stata. La ragazza si faceva condurre verso quel luogo godendosi il contatto con la mano bianca di Draco.

Non credeva di potere sentire il cuore battere così forte grazie ad un contatto così lieve.
Nella sua pur breve vita mai aveva provato una tale profondità di sentimenti e una volontà così alta di preservarli.Draco teneva le loro mani intrecciate senza parlare. Certe volte le parole non aggiungono niente ai sentimenti.
Sentiva dentro di se un calore che gli riscaldava l'anima e gli faceva nascere un sorriso, un sorriso che coinvolgeva i suoi begli occhi grigi.
Quando arrivarono davanti la casetta sull'albero Draco si girò verso la ragazza e le lanciò uno sguardo di preghiera.
Hermione gli sorrise e Draco salì sulla scaletta e entrò in casa, si sporse poi verso la ragazza dandole le mani per farla salire e tirandosela poi addosso, scatenando le risa della brunetta.
Hermione si guardò intorno e rimase colpita dal piccolo ambiente.
Era grazioso e i toni del verde si mischiavano ad un delicato argento. Hermione sorrise osservando la casetta e passò un dito sulla piccola libreria di Draco, girandosi poi per guardare il ragazzo.

"E' bellissima" sussurrò Hermione sedendosi sul letto.
"Mio nonno la fece costruire quando avevo 5 anni, da allora ci vengo sempre" disse il ragazzo sedendosi accanto a lei.
"Sei la prima che ci viene... oltre a Blaise naturalmente" le disse Draco osservando la sua reazione.
Hermione sorrise e lo guardò, illuminandolo con il suo sguardo dorato. Poi si alzò lasciando la mano del biondo e dirigendosi verso la finestrella.
Rimase senza parole guardando rapita lo splendido panorama. Il cielo era celeste e non c'era neanche una nuvola a rovinarne la perfezione, il prato verde al centro di un lungo sentiero formato da alti alberi sembrava volere condurre verso un luogo magico. Non era difficile crederlo visto il luogo da cui si stava osservando lo spettacolo.
"E' un luogo magico..." disse Hermione mentre Draco la abbracciava appoggiando il viso sulla spalla della ragazza.
Draco strinse di più la ragazza, respirando il profumo dei suoi capelli lunghi e boccolosi.
Hermione si girò e abbracciò il ragazzo, con lentezza lo baciò accarezzandogli le labbra.

Avrebbero voluto che la perfezione di quel momento non finisse mai. Draco continuò a tenere la ragazza fra le braccia, lasciandosi baciare così dolcemente, poi con delicatezza approfondì il bacio abbandonandosi ad un sospiro di sollievo quando sentì la lingua di Hermione che accarezzava la sua.
Cominciarono a baciarsi con sempre maggiore intensità.
Hermione viveva in un mondo tutto loro, lasciandosi cullare dal profumo di Draco, dai suoi biondi capelli che le accarezzavano il viso, dagli occhi limpidi e profondi che pregavano per ottenere di più, sempre di più.
Hermione con gli occhi chiusi si abbandonò ad un gemito sommesso quando Draco cominciò a mordicchiarle il mento per poi scendere con studiata lentezza sul collo da cigno della fanciulla.
Poi Draco si fermò, mentre le mani come se avessero volontà propria erano scese ad accarezzare i fianchi snelli e avevano trovato un lembo di pelle candida scoperta.
Draco le diede un'ultimo bacio per poi staccare le labbra da lei con infinita riluttanza, senza lasciare però il suo abbraccio.

Hermione aprì gli occhi e guardò in quelli di Draco.

"Non voglio rovinare tutto..." le sussurrò il biondo con uno sguardo significativo.

"Rovinare... perchè?" chiese Hermione, non riuscendo a capire a cosa alludeva il giovane.

"Hermione io sono abituato a..." le disse il ragazzo guardandola malizioso, sfiorandole le labbra con le proprie.

"E allora?..." chiese Hermione cogliendo al volo.

Draco la guardò stralunato,era impossibile che Hermione non capisse ..

"Io non voglio che facciamo tutto così in fretta." le disse il biondino senza togliere le mani dai suoi fianchi.

Hermione rise piano.
"Mi sembra che fra di noi stia già andando tutto veloce..." disse la ragazza

"E' vero capriccio ma.,." il ragazzo si interruppe mentre Hermione gli passava una mano affusolata nei capelli.
Hermione sorrise godendosi la reazione del biondino e continuò.

"Io voglio che fra noi due vada bene." disse Draco piano ma con risolutezza.
"Anche io" gli sussurrò la ragazza. "Quindi i tuoi buoni propositi sono questi?" chiese Hermione ridacchiando.
"Già."sussurrò Draco piano, baciandola sul collo "Ma sarà difficile da mantenere" aggiunse guardandola languido.
Draco le diede un altro bacio mentre la ragazza gli carezzava i capelli lisci e sentì il desiderio crescere e investirlo in pieno quando Hermione gli diede un leggero bacio sul collo.
Capì che dovevano uscire da lì se voleva mantenere i suoi buoni propositi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Ciao miei cari... allora piaciuto?

 

Red93:Ciao cara, ti ringrazio per il sostegno (in tutti i sensi). Sono contenta che il rito ti sia piaciuto e anche il loro momento tenero!

 

barbarak: Ciao tesoro. E' difficile resistere a Draco ma stranamente è lui che farà più resistenza. Vedremo quando aspetteranno. Ti ringrazio tanto e fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto.

 

araia: Ciao carissima! Grazie tante, sono lieta che l'angolo di primavera ti sia piaciuto perché ha un significato preciso.
Per quanto riguarda la cerimonia mi andava di cimentarmi in una descrizione del genere, mi fa piacere che ti sia piaciuta!

 

 

 

 

 

Baci.

dublino

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Te a Malfoy Manor ***


Documento senza titolo

Te a Malfoy manor

 

 

 

 

 

 

Ginny leggeva svogliatamente sul letto della sua camera mentre Harry si allenava a quiddich con Ron.
Ginny si alzò e guardò fuori dalla finestra i due ragazzi che volavano velocemente lanciandosi la pluffa.
Fred e George si erano uniti a loro insieme a Charlie e Bill e volavano allegramente, godendosi la partita.
Harry e i suoi fratelli l'avevano pregata di unirsi a loro ma Ginevra si sentiva molto giù e non aveva voglia di cimentarsi nel suo sport preferito. Aveva voglia di stare un pò da sola e si era rifugiata in camera sua quando aveva notato che
Fleur stava preparando il pranzo e girava per casa coinvolgendo chiunque incontrasse in barbose conversazioni.
Persino Nymphadora cercava di evitarla cullando Teddy, rigorosamente lontano da lei.
Ginny non riusciva a concentrarsi su niente. Eppure aveva tentato di tutto, i ferri magici per esempio l'avevano sempre distratta e rasserenata, per non parlare del quiddich. Quando Gin saliva sulla sua scopa dimenticava  subito tutto. Questa volta però i suoi tentativi erano falliti miseramente.

Ginevra prese carta e calamaio e cominciò a scrivere una lunga lettera ad Hermione.

"Avanti" fece la ragazza mettendo da parte la lettera, quando sentì bussare alla porta.
Nymphadora entrò in camera sua, i capelli della giovane donna erano di un delicato rosa e le ricadevano lunghi sulle spalle. La giovane entrò e si sedette accanto alla ragazza.
"Va tutto bene?"chiese dolce la Metamorphomagus.
"Si, non preoccuparti" disse educata Ginevra mettendosi a sedere.
"Ginny... guarda che si vede ad un miglio di distanza che hai qualcosa" disse la strega.
"Davvero?..." chiese la ragazza, un po' triste.
"Si. Io credo che dovresti parlarne. Se non vuoi farlo con me allora sfogati con qualcun'altro ma fallo al più presto"
Nymphadora e la sua schiettezza.
Ginevra guardò la giovane sbalordita, lei aveva sempre adorato la moglie del professor Lupin. Da sempre nutriva una grande ammirazione per lei.
Era una donna coraggiosa, aveva lottato molto per amore e anche per gli ideali in cui credeva.
"Io credo di non stare molto bene. Scusami Niymphadora"d isse Ginny.
"Allora ti lascio sola, vorrai riposare" disse dolce Dora andando verso la porta.

"Grazie, ti ringrazio di tutto" disse la rossa rammaricata di non poter dire la verità neanche a Nymphadora.
"Prego! E se cambi idea... io sono di sotto per le prossime..." sembrò contare mentalmente "Tre ore"

"Dora scendi?" la voce di Remus Lupin le raggiunse.
"Si amore, arrivo."
Nymphadora fece un veloce occhiolino alla ragazza e sparì di sotto.

Perchè, perchè doveva essere così stupida e debole? Era una stramaledetta grifondoro, doveva sapere tenere testa a una sciocchezza del genere.
Guardò di nuovo fuori... Harry.

Oggi doveva andare con Hermione al te dai Malfoy, magari avrebbe potuto confidarsi con Hermione. Nymphadora aveva ragione doveva parlare o sarebbe esplosa.

 

 

 

 

VILLA GRANGER

Hermione si stava vestendo. Da quando aveva cominciato ad avvicinarsi a Draco aveva un piccolo sorriso perenne sul viso.
Aperto l'armadio prese una bella gonnellina bianca di lana, molto sottile e sul ginocchio, e un maglioncino nero con lo scollo rotondo. Indossò il ciondolo di Ginny e si guardò allo specchio.
Aveva pettinato i suoi lunghi capelli facendoli ricadere sulle spalle con un cerchietto bianco inpreziosito da punti luce .
Il volto delicato della ragazza era perfetto, aveva messo solo un velo di ombretto color perla e un lucido trasparente.
Gli occhi d'oro risplendevano come stelle.
Hermione rise di se stessa e scese al piano di sotto. Ginevra sarebbe arrivata da un momento all'altro.
Dieci minuti dopo Ginny arrivò a casa di Hermione con Harry e le due ragazze poterono smaterializzarsi a Malfoy Manor.

Il gazebo era protetto da lastre di vetro trasparente affinchè il vento fresco non desse fastidio alle ospiti.
Hermione osservò compiaciuta l'ambiente, arredato con molte poltroncine color crema e un bellissimo tavolino.
Hermione sorrise quando vide un biglietto sulla poltrona dove si stava sedendo, lo aprì sicura del mittente

"Capriccio, questa noiosa iniziativa spero finisca presto. Quelle oche ci toglieranno tempo prezioso. La prossima volta ti consiglio di dire che hai già un impegno con me."

 

Hermione sorrise pensando al volto seccato di Draco e chiuse la letterina. Pansy Parkinson e Daphne Greengrass erano entrate nel gazebo osservando Hermione e guardando Ginevra come se fosse un'allucinazione.

"Salve signora Malfoy" salutò Pansy, chinandosi verso Narcissa.
Pansy era vestita con un pantalone nero e un maglioncino verde bosco, la sua amica bionda indossava con disinvoltura un vestitino rosa chiaro molto corto.
"Ciao Hermione "salutò Daphne andando a sedersi accanto alla ragazza.
"Ciao" salutò Hermione un pò interdetta
"Weasley..."salutò la bionda.
"Greengrass, Parkinson" rispose Ginny sovrappensiero.

Le invitate erano ormai tutte presenti, Amelie Zabini Le Paire si era accomodata accanto a Narcissa e ad Hermione.
Millicent Bulstrode si era diretta verso le sue amiche dopo avere salutato la padrona di casa.

"Bene mie care, sono felice che siate venute "disse Narcissa sorridente.
"E' un piacere" disse Amelie guardando Hermione che la studiava.
Daphne guardava Hermione cercando qualcosa da dire ma senza trovare niente di appropriato.

"A quanto le nozze?" chiese Pansy ad Hermione accarezzando una tazzina rosa chiaro.

"Ci sposeremo alla fine della scuola..." rispose Hermione, sorseggiando il suo te.

"Suppongo che la cerimonia sarà grandiosa!" disse Daphne sognante.
"Veramente Daphne non abbiamo ancora discusso di questo nei particolari." rispose Hermione.

"Oh capisco " disse la bionda con tono carezzevole.

"Ma io preferire qualcosa di intimo..." disse la ragazza con tono confidenziale.

"Oh ma tu sei romantica allora.."disse Daphne con tono scherzoso. "Io ho sempre immaginato come dovrebbe essere il mio matrimonio...!" aggiunse sorridente.

Ginevra osservava silenziosa la conversazione amichevole delle due ragazze.

"Io vorrei avere un vestito meraviglioso, uno di quei vestiti che indossano solo le nobili principesse." raccontò Daphne sognante.

Hermione si ritrovò a sorridere sinceramente a Daphne, sembrava una bambina che raccontava il suo desiderio più grande e questo la inteneriva.

"Vorrei che al mio matrimonio assistessero centinaia di persone... vorrei semplicemente mostrare a tutti il mio amore e dare una dimostrazione di eleganza" concluse la giovane.

"E dicevi che sono io la romantica" disse Hermione scatenando una risatina nella bionda.

"E tu Weasley... hai già programmato le nozze con Potter?" chiese Pansy, accavallando le gambe.

"No Parkinson, per noi è troppo presto per sposarci" disse semplicemente Ginny.

"Pans, perchè non racconti ad Hermione il tuo matrimonio ideale?" chiese Daphne.

"Non credo che le interessi" disse Pansy, fredda.

"Mi interessa... come no?" disse Hermione, cercando di sembrare sincera.

"Io ho sempre sognato una cerimonia intima e silenziosa, senza campane e grida di mocciosi!"

"Sei d'accordo con il mio ideale di sobrietà" disse allora Hermione gentile.

"Credo di si" rispose Pansy.

Hermione continuò a conversare con Ginny e Daphne cercando di ignorare le strane occhiate che Millicent le mandava.
Il tempo passò piacevolmente in compagnia delle serpi che si dimostrarono diverse da come Hermione e Ginny avevano sempre pensato.
Forse l'effetto della vicinanza di Draco stava dando i suoi effetti. Forse i pregiudizi a Hoghwarts non riguardavano solo la purezza di sangue.
Non erano destinate a diventare amiche intime e condividere segreti e intere notti di chiacchiere ma di certo incontrandosi avrebbero chinato il capo in segno di saluto.

Hermione restò con Narcissa mentre la donna congedava le ospiti.
"Hermione, Amelie mi ha detto di essere rimasta molto colpita da te" disse Narcissa sorridendo alla ragazza.
"La ringrazio. Anche lei ha fatto buona impressione su di me" rispose la ragazza.
"Posso parlarti sinceramente?" chiese la donna rivolgendosi alla ragazza.
"Certo..." disse Hermione tranquilla.
"Sono felice che il tuo rapporto con Draco stia migliorando... in questi giorni sembra come... sereno, ecco come." Hermione sorrise.
"Draco non è mai stato particolarmente loquace, anche da piccolo teneva quasi tutto per se, ma ora sembra quasi brillare!"
Narcissa guardava Hermione con un sorriso negli occhi.
"Anche io sto meglio, non posso negare di avere passato un periodo difficile ma credo di riuscire a superarlo..."
"Si, ti capisco... anche se ho ammirato la tua forza d'animo, non tutte le ragazze avrebbero reagito con tanta presenza di spirito"

"Grazie" rispose semplicemente Hermione. "Ma credo che la forza d'animo sia anche una caratteristica della famiglia Malfoy" continuò guardando sua suocera negli occhi azzurri.

Narcissa le sorrise di nuovo e guardò un bigliettino cadere nelle mani di Hermione.
Si allontanò lanciando alla ragazza un occhiata divertita. Hermione sorrise e aprì il bigliettino.

"Capriccio, finalmente se ne sono andate... mi sono annoiato terribilmente. Spero che sarai dispiaciuta della sofferenza che mi hai provocato. Ti sto aspettando in biblioteca."

Hermione sorrise e si avviò verso il luogo di incontro. Draco stava diventando dolorosamente necessario.

Ginny era ritornata a casa con la metropolvere, non era riuscita a parlare con Hermione e non aveva fatto altro che torturarsi, pensando a tutto e a niente.
Doveva assolutamente parlarne con Hermione, ma ora lei era a Malfoy Manor magari con Malfoy stesso.
Avrebbe dovuto aspettare, un giorno in più uno in meno... di quanto avrebbero aggravato la sua situazione?

"Ginny..." Harry era entrato in camera sua e l'aveva abbracciata. "Mi sei mancata..." disse dolce Harry, accarezzando i capelli della rossa.
"Anche tu." sussurrò Ginny lasciandosi baciare dal suo ragazzo.
"Come è andato il pomeriggio con quelle snobette?" chiese il ragazzo carezzandole i fianchi.
"Ehy, guarda che c'era anche Hermione..." disse la ragazza.
"Si dai... hai capito"
"Abbastanza bene, se pensi che c'erano la Parkinson la Greengrass e la Bulstrode"
"Il covo delle serpi...!" disse Harry, con tono teatrale.
"Già..." sospirò Gin piano, cercando di sembrare convincente.

Harry non percepì il tono triste e sommesso della sua ragazza e cominciò a baciarla, le era mancata, aveva bisogno di lei come la rossa aveva bisogno di lui. Con dolcezza la tirò sul letto e cominciarono a baciarsi piano.
Harry sospirava felice al contatto con la pelle della ragazza, lentamente scivolarono l'uno sul corpo dell'altra e si persero.
Ginevra concesse a Harry l'ultimo spiraglio di normalità apparente, guardando il soffitto mentre il giovane la possedeva,
piangendo perchè non riusciva a pensare a lui, dandosi la colpa di ogni cosa e ignorando che forse aveva bisogno di altro.
Si lasciò appartenere remissiva e quieta, non ne aveva voglia ma si sentiva così in colpa che non riusciva a muoversi.
Si poteva amare intensamente una persona desiderando di giacere con un'altra?
Ginny chiuse gli occhi e accolse il viso di Harry sul seno, ricambiando il sorriso stanco del ragazzo e lasciandosi asciugare le lacrime di dolorosa "felicità".

 

 

 

 

 

Hermione sorrise piano entrando nella biblioteca di Malfoy manor. Draco era appoggiato elegantemente alla scrivania della biblioteca.
Merlino, sapeva di essere maledettamente affascinante ovviamente.
Hermione lo guardò, osservando nei minimi particolari il giovane intento a fare lo stesso con lei.
Aveva delle fattezze quasi angeliche, nei suoi capelli biondi e lisci, gli occhi brillavano di una sincera serenità.
Forse Narcissa aveva ragione,f orse Draco era davvero felice.
Hermione sorrise mentre lui la salutava, alzando in modo intrigante un sopracciglio. Scosse il capo ridendo quando Draco lentamente si avvicino e posò il capo sul collo di lei, quasi volesse cogliere la sua essenza.
Restò così, fermo,attento ad ascoltare il respiro di Hermione, il battito accellerato del suo cuore.
Hermione smise di respirare quando Draco le prese la mano intrecciandola con la sua e con delicatezza portò l'altra sul suo fianco sinistro.
Rimase ferma sentendo i biondi capelli accarezzare lievemente il suo collo, il profumo di Draco annebbiarle la mente e sconvolgerle i sensi. Era in seri guai..
Draco alzò il viso e osservò gli occhi di lei, scrutando profondamente in quei dolci specchi d'oro. Avrebbe voluto sapere cosa pensava e cogliere ogni singolo desiderio del suo cuore.
Baciò il collo di lei: Hermione sussultò.
Sorrisero gli occhi Draco e il suo cuore perse un battito. Portò la mano che aveva sul fianco di lei ad accarezzarle il viso e a scostarle un ricciolo ribelle, ponendolo dietro l'orecchio.
Come se non avesse mai desiderato altro poggiò le sue labbra perfette su quelle morbide della ragazza.
Hermione si concesse di respirare un attimo aprendo le labbra per accogliere la lingua di Draco, era come perdersi e trovarsi.
Perdere una parte di se che forse non era mai stata sua, per offrirla a lui, a lui a cui spettava di diritto trovare quella parte che le era sempre mancata e che ora con gioia della sua anima stava ritrovando.

I due ragazzi si baciarono a lungo, con il cuore a mille. Prima di staccare le labbra da lei per riprendere fiato le morse piano il labbro inferiore carezzandolo poi con la lingua.

Draco si sedette sulla poltroncina e la fece accomodare sulle sue gambe.
"Ciao capriccio." disse, baciandole la mano.
"Ciao..." disse Hermione senza perdere un attimo il contatto visivo.

Hermione poggiò il capo sul petto di Draco e ascoltò il respiro irregolare e il cuore che batteva furioso.
Sorrise. Era colpa sua se il cuore del biondino era fuori controllo.
Stava così bene, non aveva mai immaginato di poter provare sensazioni così travolgenti men che meno con Draco Malfoy, ma ora stava succedendo ed era talmente giusto da lasciarla sbalordita e sicura come non lo era mai stata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao, voglio ringraziare tutti:
Le persone che hanno aggiunto la mia storia fra i seguiti/preferiti e coloro che leggono e basta! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ne approfitto per fare a tutti gli auguri di Buon Natale visto che forse aspetterò il 26 per aggiornare di nuovo.

 

Ringraziamenti:


Red93:grazie cara per i complimenti. Il padre di Blaise è stato il primo marito di Amelie ma è morto prematuramente. La donna ha poi sposato altri tre uomini, l'ultimo è Sir Nicolas il quale vive con lei nella casa che era stata del padre di Blaise, comunque lui ha riarredato la casa seguendo i suoi gusti visto che è un amante del lusso. Ti faccio tanti auguri per Natale, perchè non credo che aggiornerò il 24 ma aspetterò il 26.

 

barbarak: Ciao cara, grazie. Draco ha compreso di provare per Hermione qualcosa di profondo e non vuole rovinare tutto ...diciamo che ha un po' paura visto che non ha mai provato qualcosa di simile.
Ron lo saprà presto. Per Blaise cambiamenti in arrivo.
Tanti tanti auguri di buon Natale.

 

araia: Ciao tesoro, grazie tante. Sono soddisfatta del comportamento di Draco, vuole andarci piano. Ginevra era triste e in questo capitolo hai potuto notare che non è una situazione semplice quella che sta vivendo.
Buon natale!

 

giu94:Ciao, ti ringrazio molto per i complimenti. Fanno piacere. Ti auguro di passare un buon Natale.

 

anna96: Ehy ciao, no problem. So come ci si sente pressati da un sacco di impegni. Ti ringrazio molto e sono felicissima che ti sia piaciuto. Ron presto verra a sapere la verità sulla relazione di Hermione e Draco ma per mettersi l'anima in pace ci vorrà, anche se ho un bel progettino per lui.
Ti auguro di passare un felice Natale!

 

 

 

 

 

 

Baci.

dublino

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Epifania ***


Epifania

 

 

 

 


Blaise Zabini camminava velocemente nei corridoi di Malfoy manor. Appena arrivato gli era stato detto dai signori Malfoy che Draco era appena tornato perciò doveva cogliere la pluffa al balzo e affrettarsi a parlare con il suo migliore amico prima che questo sparisse di nuovo come aveva fatto in questi giorni. Il giovane arrivò davanti la camera del biondino e vi entrò senza bussare. Draco era steso sul grande letto a baldacchino con gli occhi chiusi. Blaise notò che il ragazzo aveva qualcosa in mano e si avvicinò pianissimo per scoprire di cosa si trattava ma proprio quando stava per prenderlo Draco aprì gli occhi d'argento.

"Blaise, per Salzar! Non solo entri senza bussare ma cerchi anche di prendermi il cofanetto dalle mani!"lo redarguì il biondino seccato e geloso.

"Amico sono giorni che ti cerco e non riesco mai a trovarti." disse il bel moro, sedendosi su una poltrona vicino al camino.

"Hai ragione ma sono un po' impegnato" disse Draco con un ghigno di compiacimento. Blaise sorrise.
"Devo parlarti di una cosa" disse serio Blaise.
"Che c'è, la tua augusta mamma vuole chiedere il divorzio?"chiese Draco ridendo di gusto assieme a Blaise.
L'argomento dei matrimoni e divorzi di Amelie era stranamente diventato divertente per i due ragazzi.
"Non che io sappia" rispose Blaise sedendosi sul letto di Draco "E' qualcosa di personale..."continuò Blaise, carezzandosi una gamba.

"Ah allora si tratta di una ragazza... o più di una?" chiese Draco ghignando.
"Una sola in verità..." rispose serio Blaise
"E che problema c'è?!" chiese Draco che non immaginava quello che stava per dirgli il suo amico.
"Lei è già impegnata..." disse il moro.
"Non mi pare che questo sia stato mai un problema..." disse Draco che cominciava ad essere sospettoso.
"Non posso dirti chi è..." disse il ragazzo focalizzando gli occhi cobalto sul biondino.
Draco alzò un sopracciglio.
"Fuori il nome. "disse semplicemente e con tono fermo.
"Ginevra..." disse il moro con tono colpevole.
"Ginevra Splint la figlia del direttore del reparto scomparse?"
"No, Ginevra Weasley..." disse il ragazzo vergognandosi dello sguardo scandalizzato di Draco.
"Weasley... la piattola, Blaise! Sei completamente impazzito?!" chiese Draco irato.
"Non chiamarla così e poi è la migliore amica della tua fidanzata."
"Questo non c'entra." disse il giovane con ovvietà "Sto con Hermione non con lei" continuò convinto Draco stringendo il cofanetto fra le mani.
"E poi è la fidanzata di Potter!" esclamò sconvolto il biondino.
Blaise guardava l'amico con sguardo colpevole.
"Si hai ragione, ma non riesco a togliermela dalla testa"
Draco scosse la testa bionda in senso di diniego
"Tu gli interessi?" chiese poi. Era una domanda retorica, Blaise non era mai stato rifiutato da nessuna che lui sapesse.
"Credo di si da quello che ho potuto capire" disse il moro rianimandosi un poco.
"Blaise non ti starai innamorando della Weasley?"
"No ma che diavolo dici? Mi piace, .ma fino a... NO!" disse il moretto.
Draco guardava l'amico come si guarda un caso clinico disperato, poi giunse alla soluzione dei suoi guai.
"Credo che l'unico modo per dimenticare la Weasley e ritornare alla tua vita sia di..."
"Quindi..."
"Per Salazar.."sussurrò Draco, stancamente.
"Ok!" esclamò Blaise contento "Credo che dovrei parlarne con Hermione" disse poi.
"Amico mio" disse Draco con un tono di voce mellifluo. "Sai che Hermione è la migliore amica di Potter?" aggiunse parlando come se si rivolgesse ad uno che sragionava.
"Ma è anche mia amica" disse il giovane sicuro di se stesso.
"Ci sarà da ridere!" disse il biondino ghignando.

I due giovani uscirono dalla camera di Draco parlando dei particolari del progetto di Blaise e si fermarono nel salone d'inverno.

"E tu Draco, come va con Hermione?" chiese il moro gioioso.
"Perfettamente" disse semplicemente Draco prendendo la scatolina dalla tasca dei suoi pantaloni neri.
"Voglio darle questo "Draco aprì lo scatolino nero mostrando al suo amico il prezioso contenuto: l'anello di Narcissa Malfoy era adagiato sul velluto. L'anello era fatto di una pregiata lega di oro bianco e platino, la parte superiore del cerchio era ricoperta da minuscoli diamanti, al centro era rappresentato un nodo d'amore costituito da un cuore ottenuto da rubini del Madagascar, mentre le due estremità del nodo erano realizzate con purissimi diamanti del Sud Africa.
Blaise sorrise e diede una pacca sulle spalle del biondo.

"E quando glielo darai?"chiese Blaise curioso.
"Avevo pensato di darglielo questa sera visto che ci vedremo per la cena."
"Non credi sia troppo presto? Hermione potrebbe spaventarsi." disse il giovane.
Draco fece spallucce e sorrise.
"Lo porterò con me" rispose Draco, perso nella visione della manina affusolata di Hermione con il suo anello.

 

 


LA TANA

Hermione aveva passato quasi tutta la mattina con Draco a villa Granger ma poi aveva dovuto andare alla tana perchè aveva ricevuto un invito dalla signora Weasley e non voleva mancare. Draco l'aveva lasciata andare con grande riluttanza facendo di tutto per convincerla a restarema Hermione era stata testarda.
Il ragazzo le aveva fatto promettere di tornare presto e aveva aggiunto con una punta di astio che se Weasley si fosse avvicinato lui lo avrebbe di certo saputo.
Hermione aveva sorriso senza farsi vedere dal ragazzo e aveva promesso che avrebbe fatto il possibile.

Arrivata alla tana Hermione era stata accolta con grande affetto da tutti i Weasley presenti.
La tana era addobbata a festa, con il grande albero di Natale e i vari festoni colorati. Hermione provava sempre la stessa sensazione quando si trovava lì, si sentiva a casa. Aveva passato in casa di Ron molto tempo e ricordava con piacere i tanti momenti felici e spensierati che vi aveva passato.


"Hermione cara!" aveva esclamato la signora Weasley correndo ad abbracciare la ragazza.
Hermione aveva sorriso respirando il dolce odore di zuccotto di Molly.
"Hermione come stai?" aveva chiesto Arthur Weasley, sorridendole sincero. La ragazza era stata subito "rapita" da Ginny, Harry e Ron che l'avevano portata in camera della rossa.
"Oh Herm da quanto tempo che non venivi quì... vero?" disse la ragazza, abbracciando l'amica.
"E' vero. Sono molto felice" disse Hermione, baciando l'amica sulle guance.
Ron stava seduto su un angolo del letto di Ginny mentre Harry gli dava una pacca sulle spalle.
Fra i tre amici vigeva un tacito accordo, in presenza di Ron, tutti gli argomenti di conversazione erano benvoluti tranne quello Malfoy e matrimonio.
"Allora cosa avete fatto di bello in questi giorni?"chiese Hermione sedendosi vicino ad Harry, sul letto di Gin.
"Abbiamo giocato molto a quiddich naturalmente" disse Harry con un sorrisone "Ma abbiamo sentito molto la tua mancanza Hermione" aggiunse poi il moro.
"Ma ora sono quì." disse la ragazza sorridendo dolcemente ad Harry, poi si rivolse a Ron. "Potremmo fare quel pic - nic al lago, visto che è una bella giorata, portare tovaglie e coperte!" propose la brunetta entusiata.
"Si, fantastico!" disse Ginny eccitata di passare una giornata intera con la sua amica.
"Nel pomeriggio dopo pranzo e torniamo prima di cena"disse Harry sorridendo ad Hermione e a Ginny
"Ma tu a che ora devi tornare Hermione?" chiese Ron a metà tra il felice e il preoccupato.
"Alle 8, abbiamo tutta la giornata!" disse la ragazza.
"Allora faremo così!" disse Harry raggiante.

Più tardi il tavolo della sala da pranzo era imbandito di squisite pietanze. La signora Weasley aveva fatto le cose in grande. Hermione si sedette fra Harry e Ginny, di fronte a Ron.
Attorno a loro i genitori di Gin, Percy, Charlie, Bill e Fleur con la piccola Victorie, Remus e Tonks con Teddy.
A tavola si sentiva un chiacchiericcio allegro e continuo che metteva allegria.
Hermione si servì di un buonissimo risotto ai funghi. Molly aveva preparato così tante cose che era davvero impossibile assaggiare tutto.
Hermione si ritrovò a sorridere osservando la padrona di casa che invitava il prof. Lupin ad assaggiare tutto riempiendogli il piatto in maniera spropositata. Remus sorrideva riconoscente e scambiava occhiate divertite con sua moglie.
Hermione si sentiva serena, guardare tutte quelle persone felici le fece pensare all'unica persona che avrebbe probabilmente storto il suo aristocratico naso.
Draco le mancava. Se ci fosse stato anche lui sarebbe stato tutto perfetto. Hermione sorrise tristemente pensando che probabilmente non sarebbe mai riuscita a conciliare i due mondi di cui faceva parte.
Alla fine del pranzo Hermione, Ginny e i due ragazzi si alzarono pieni e soddisfatti e andarono a sedersi nel piccolo salotto della tana.
Passarono un paio di ore a giocare a scacchi magici protestando come se fosse questione di vita o di morte quando l'avversario faceva una mossa scorretta. Hermione si lamentava di tanto in tanto. Aveva sempre considerato questo gioco abbastanza barbaro, ma giocare con i suoi migliori amici era bello.
Alle quattro del pomeriggio i ragazzi si incamminarono per la collina di fronte la tana, il lago era a dieci minuti di cammino.
Hermione sgranò gli occhi stupita quando vide il panorama. Non sembrava gennaio, il clima era fresco ma mite e non aveva nevicato più.
Presto aggiustarono le coperte e si sedettero ridendo continumente. Hermione sentiva come fosse tornata da un lungo viaggio, (Draco era talmente diverso da loro...) solo che il viaggio era stato un'esperienza straordinaria.
Le ore passarono in fretta ma Ginevra diventava sempre più inquieta, doveva parlare con Hermione.
Su richiesta di Ginny tornarono un'ora prima a casa, con delusione di Ron che sbruffava sonoramente guadagnandosi le risate di Hermione ed Harry.

Appena arrivati a casa Gin prese Hermione per mano e la portò in camera sua chiudendo la porta con un incantesimo e insonorizzandola.
Hermione rimase un attimo interdetta ma non lo diede a vedere, sedendosi sul letto di Ginny.
"Hermione finalmente, non sapevo quanto tempo ancora avrei resistito" disse Gin dalla cui voce traspariva un forte senso di desolazione.

"Gin, cosa è successo?" chiese Hermione, allarmata.
"Credo di essermi presa una cotta, Herm" disse Ginevra triste.
"Cosa?!" esclamò Hermione, poi abbassò il tono "Raccontami Gin..."
"Il giorno del pic - nic a Malfoy manor... credo che Blaise mi piaccia" disse Ginny sull'orlo di una crisi di pianto.
"Oh Gin..." disse Hermione dolce abbracciando l'amica. "Perchè non sei venuta subito da me?"chiese Hermione, accarezzando i capelli della rossa
"Io pensavo di disturbarti... tu insomma stai sempre con Malfoy, sei così felice... io non volevo turbarti" disse Ginny.
"Tu non mi disturbi mai, io non potrei mai metterti in secondo piano. Ginny non farlo più io sono quì per te e ci voglio essere" disse Hermione sincera.
"Grazie" disse Ginny commossa "Io credo che la cosa sia seria perchè non riesco a concentrarmi su Harry" Hermione rabbrividì.
"Io lo amo Herm, davvero, amo tantissimo Harry ma lui mi piace e non riesco a dimenticarlo."
"Gin come potresti dimenticarlo... voi non avete fatto niente."
"Si lo so ma non riesco.." Gin si interruppe, in imbarazzo per quello che stava per rivelare "Mentre facevamo l'amore non sono riuscita a pensare ad Harry. Capisci Herm quanto è grave?!.." disse Ginny addolorata. "Io amo Harry non potrei mai immaginare di vivere senza di lui..."
"Lo so Gin, anche Harry lo sa" disse Hermione abbracciando l'amica.
"Sai se Blaise ti ricambia? Hai avuto modo di capire qualcosa?"
"Non lo so... lui era così gentile e... quel sorriso..." disse la ragazza.
"Gli parlerò io." disse Hermione sicura.
"Lo faresti davvero?" chiese Ginny stringendole una mano.
"Certo." disse Hermione, pensando a come avrebbe cominciato la sua discussione con Blaise.

 

 

 

 

 

VILLA GRANGER

 

Hermione aveva pensato alla difficile situazione di Ginny mentre faceva il bagno e poi mentre si vestiva.
Doveva scoprire se Blaise provava qualcosa per lei. Con tutto il cuore Hermione sperava che il moro non provasse niente.

La cena era stata servita a villa Granger. I coniugi Malfoy e i gli anziani signori Granger conversavano compiaciuti con Emily. Dall'altra parte del tavolo Draco ed Hermione scrutavano la consistenza liquida dei loro occhi.
La cena fu piacevole per tutti gli ospiti e alla fine dopo il dolce, una raffinata torta alle mandorle, si diressero nel salone, lasciando sola la coppietta.

Draco aveva osservato per tutta la sera il bel volto un pò triste di Hermione. Qualcosa non andava, forse centrava quel pel di carota di Weasley.

"Cosa hai?" chiese infatti il ragazzo sedendosi sul divanetto accanto alla ragazza.
"Devo dirti una cosa." disse Hermione guardando negli occhi d'argento del giovane.
"Anche io capriccio." disse il ragazzo portandosi la mano di lei alle labbra "Ma di prima tu..." le sussurrò piano.
"Prometti che non lo dirai a nessuno, neanche a Blaise" disse Hermione mentre Draco giocava con la sua mano.
"Prometto"disse Draco in tono solenne suscitando un debole sorriso nella ragazza
"Oggi Ginny mi ha detto che le piace Blaise" rivelò Hermione velocemente.
Draco ghignò intrecciando le loro mani.
"Tempismo perfetto. Si da il caso che il mio caro amico mi abbia confessato di avere una cotta per la tua amica" disse Draco serio osservando la ragazza.
Il viso di Hermione fu attraversato da un lampo di delusione che non sfuggì a Draco
"Hermione... sapranno di certo come comportarsi, pecialmente la Weasley... voi grifondoro siete pronti a tutto no?" chiese Draco.
Hermione sorrise mentre una strana immagine di grifondoro indomiti si formava nella sua mente.

"Spero di si..." disse Hermione accarezzando la mano del biondino tenendola fra le sue. Draco sorrideva e in quel momento capì di non poterle nascondere assolutamente nulla.
"Blaise vuole parlartene" disse Draco guardandola intensamente, osservando incantato il viso della ragazza.
"Blaise è una brava persona" disse Hermione sorridendo.
Draco le baciò una tempia scendendo poi sull'orecchio di lei. Hermione lasciava che il ragazzo la baciasse continuando a pensare a Ginny e a Blaise.
Per quanto si sforzasse di trovare una soluzione, Hermione non riusciva a pensare ad altro se non che gli eventi dovessero fare il loro corso.
"Capriccio, lascia che gli eventi facciano il loro corso" le sussurrò Draco come se le avesse letto nel pensiero.
Hermione sorrise maliziosa quando il ragazzo le accarezzò una gamba da sopra i pantaloni baciandole con delicatezza le labbra morbide.
Hermione sospirò passando il braccio attorno al collo del ragazzo e accarezzò languida i capelli biondi di Draco.
Hermione non riusciva a pensare mentre era con Draco, sembrava che la parte forte e indomita di se prendesse il sopravvento relegando il suo autocontrollo nella parte più lontana e oscura di se stessa. Era una sensazione meravigliosa e un po' preoccupante al tempo stesso. Aveva completamente dimenticato di trovarsi sul divanetto della sala da pranzo e se i loro parenti li avessero visti?
Hermione si staccò dalle lebbra del biondo e si alzò mentre il giovane la guardava con un aria contrariata che la fece sorridere.

"Domani torneremo a Hoghwarts... credo che questa sia la tua ultima opportunità per vedere la casa."disse Hermione osservando il ragazzo

"Si Capriccio andiamo..." disse il giovane serpeverde prendendola per mano.

Hermione portò il ragazzo fuori dalla sala da pranzo dopo avergli raccontato qualche aneddoto divertente.
"E così tu credi che l'architetto che si è occupato della costruzione era meno esperto di Herbert Meflux?" chiese Hermione.

"No, io ne sono sicuro..." disse Draco ghignando.
"Malfoy ti dimostrerò che non è vero" disse la ragazza superandolo per condurlo nel salone.
Draco le rivolse un ghigno di sfida, sorridendo apertamente quando lei girò le spalle.
"Allora il salone di Villa Granger..." cominciò Hermione imitando il tono pomposo che aveva Draco quando le aveva fatto visitare il Manor.
"E' stato costruito nel 1900" continuò la fanciulla, facendo ridere Draco.
"Capriccio non sai per niente imitare il mio meraviglioso tono di voce." disse il giovane guardando la ragazza
"Invece si" si impuntò Hermione, continuando la sua visita guidata ignorando come il ragazzo. Gli sguardi divertiti dei loro parenti vicino al grande camino.
"Il camino è stato scavato e costruito da un antico avo della mia famiglia" spiegò Hermione.

Emily e Narcissa li guardavano sorridenti
"Tesoro cosa state facendo?"chiese Narcissa a Draco
"Hermione mi sta facendo fare la visita di Villa Granger perchè me lo aveva promesso"disse il ragazzo.
"Oh è un ottima idea" disse Emily mentre il signor Granger e Lucius Malfoy annuivano.
Lucius Malfoy ghignò, nessuna ragazza poteva resistere al fascino dei Malfoy. Narcissa sorrise. Era così bello vedere il cuore di suo figlio sciogliersi finalmente.
"Andiamo sopra Draco" disse Hermione "Ti mostro la biblioteca."
"Non credo potrà competere con quella del Manor" disse Draco sorridendo in modo seducente.

"Si come no..." disse la ragazza aprendo la porta
Draco si avvicinò a lei carezzandole i capelli.
"Capriccio, questa non è che una piccola libreria rispetto all'immensa biblioteca di Malfoy manor" disse Draco godendosi lo sguardo corrucciato di Hermione.
"Non è vero!"
"Invece si."
"No!"
"Si"
"No"
"Si."
Draco zittì le lamentele della ragazza con un bacio passionale. Si strinse la ragazza addosso e continuò a baciarla sentendosi divorare da un forte desiderio. Hermione si staccò da lui, lanciandogli un'occhiata di finto rimprovero.
"Da questa parte c'è la sezione babbana e lo sapevi che abbiamo anche una sezione di libri antichi magici?"chiese la giovane.
"Figurati che novità, anche noi l'abbiamo!" disse il giovane scuotendo il capo.
"Ok, vieni che proseguiamo" disse la ragazza lanciandogli un occhiata.
Draco seguì la ragazza in tutta la casa.
Alla fine il biondino ostentava un espressione di scontento che a Hermione non sfuggì.
"Che c'è Malfoy, scontento perchè quì non abbiamo la torre?" chiese la ragazza ironica.
"No... perchè non mi hai fatto vedere la tua stanza."
"Ci sei già stato" disse la ragazza prontamente.
"Ma non ho potuto godere della guida li..." Hermione sorrise e roteò gli occhi al cielo.
"Ok ma solo un attimo"disse poi.
Draco ghignò e le prese la mano.
"Allora questa è la mia camera e ci dormo da 17 anni..." disse Hermione sarcastica.
Draco le prese la mano sinistra e cominciò a baciarla, carezzando dito per dito con le labbra.
"Malfoy! Sono sconvolta! Io sono la tua guida, come ti permetti!" disse la ragazza ostentando uno sguardo arrabbiato.
"Mi scusi mia bella guida ma ha delle mani troppo graziose per essere ignorate" disse Draco dandole un ultimo garbato bacio.
"Potrei anche perdonarti ma non so se mi conviene" disse la ragazza con un aria innocente che le donava molto secondo il parere del biondino.
"Potrei proporti qualcosa..." disse con tono sensuale Draco facendola sedere sulle sue gambe.
"Sentiamo..." disse la ragazza.
Draco non disse niente ma cominciò a baciare la ragazza, con delicatezza baciò il viso di lei, passando veloce le labbra sugli zigomi, sulle sopracciglia brune di Hermione, sulla fronte, sui capelli profumati di ciliegia e vaniglia.
Hermione si ritrovò a sospirare arrendevole alle carezze del suo fidanzato carezzandogli i capelli.

Draco scese sulle guance di lei per poi catturare le sua belle labbra in un lungo e sensuale bacio. Piano scese sulla mandibola di lei facendole intendere di volere scendere di più, Hermione alzò la testa permettendogli di baciarle il collo.
Piano la depose sul letto senza perdere il contatto con i suoi occhi dorati e splendenti che  invocavano disperatamente il contatto con lui.
Draco si stese sulla ragazza attento a non gravarle addosso con il proprio peso. Hermione sorrise osservando lo sguardo lucido di passione del biondo e intrecciò una gamba snella a quella di lui.

Draco stringendolo di più a se. Draco sospirò forte, trattenendo un gemito di soddisfazione quando il suo bacino entrò in contatto con quello di Hermione.
Draco guardò la ragazza, un misto di preghiera e desiderio negli occhi argentati.
Hermione sorrise, baciando il collo del ragazzo e tolse la gamba dalla sua accarezzandolo nel farlo. Draco sospirò pesantemente e si chinò ancora sulla bocca di Hermione baciandola vorace. Hermione si sentiva ardere e non voleva che tutto finisse, voleva di più.
Draco sentiva che se non si fosse scostato subito sarebbe stato troppo tardi. Il giovane si alzò da lei e la rimise a sedere sulle sue gambe lasciando che la ragazza gli baciasse la fronte.
Si sentiva talmente scosso da non riuscire ad articolare una parola di senso compiuto.
Hermione gli accarezzava i capelli, con un sorriso di beatitudine sul volto. Non sarebbe mai riuscita a spegnere quel sorriso nato sulle sue labbra, era talmente bello e semplice stare con lui che avrebbe potuto facilmente affermare di conoscerlo da una vita intera.
Hermione si accorse che era passato molto tempo e diede un ultimo bacio sui capelli di Draco prima di scendere dalle sue gambe e vederlo andare via.
Draco le sorrise e sparì con i suoi genitori a Malfoy Manor.
Lo attendeva una lunga, lunga doccia fredda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Grazie a tutti. Spero abbiate passato un bel Natale!


Ringraziamenti:

barbarak: Ciao cara, grazie. Spero tu abbia passato un buo Natale! Piaciuto il nuovo capitolo? Ha soddisfatto la tua curiosità?

 

anna96: Ciao carissima, grazie. Le tue vacanze stanno andando bene? Sono felice che ti piaccia come procede.
Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo..


araia: Ciao! Visto che Blaise è uscito alla scoperta? Ti è piaciuto? Premetto che questa situazione non sarà facile ma dopotutto le cose difficili sono le migliori o no? Grazie per i complimenti e spero che il tuo Natale sia stato meraviglioso!


giu94: Ciao, grazie tante. In questo capitolo hai avuto la conferma hai tuoi sospetti. Piaciuto?

 


fandracofiction:Oh Pans! Sono felice che tu sia tornata, il tuo commento e sostegno è importantissimo per me!
Allora Pansy si è fidanzata con Theodor Nott e ci sarà uno zoom sul loro rapporto nel capitolo in cui parlerò delle serpi.
Spero tanto che i tuoi guai che causano l'allontanamento dal computer finiscano, è triste non vedere la tua recensione.
Spero tu abbia passato un buon Natale!

Red93: Ciao carissima, grazie tante. Sono felicissima che la storia ti piaccia tanto!



Ed ora un piccolo quesito: secondo voi Ginny è innamorata di Blaise o si tratta solo di un'attrazione?
E Blaise riuscirà a dominarsi e non seguire i consigli serpentini di Draco?

 

 

 

Baci.

dublino

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Ritorno ad Hogwarts ***


Documento senza titolo

 

Ritorno ad Hoghwarts

 

 


Se Draco credeva di ritornare al castello con la carrozza così da potere godersi in pace il viaggio con il suo Capriccio, si sbagliava di grosso.
I loro genitori avevano già prenotato la loro cabina sull'espresso per Hogwarts e il biondino era rimasto un bel po' a pensare a come avrebbe fatto a sorbirsi le lamentele di Blaise e Pansy sul treno riguardo alla fine delle vacanze mentre avrebbe potuto passare il viaggio in modo infinitamente più piacevole.
Hermione aveva accettato consolata un po' dal fatto di stare in compagnia di Ginny.
Il viaggio era una noia mortale per Draco, Pansy parlava incessantemente del tempo che aveva passato con Theodore come se il ragazzo non fosse accanto a lei. Daphne lo stordiva con chiacchiere inutili riguardanti lui ed Hermione e l'importanza di un matrimonio in grande stile.
Blaise alternava stati di incoscenza a risate euforiche che preoccupavano molto il bel biondino.
Draco si sentiva esplodere, le voci dei quattro ragazzi stavano ledendo la sua poca pazienza.
Il giovane si alzò di scatto e uscì dalla cabina avviandosi verso quella dove si trovava Hermione.
Non gli fregava niente se c'erano Weasley (maschio e femmina) e Potterino. Hermione gli mancava e aveva bisogno di guardarla negli occhi.
Draco camminò un bel po' cercando la cabina dei grifondoro, mentre oltrepassava il carrello dei dolci incontrò Ernie McMillian intendo ad una grande spesa di dolcetti.
"McMillian sai dove è la cabina di Hermione?"chiese lanciandogli uno sguardo distratto.
"Ciao Malfoy... passate buone vacanze?" chiese allegro il caposcuola corvonero
"Si" rispose il biondino.
"Hermione dovrebbe essere nella cabina affianco alla mia, proprio quella."disse gentile il corvonero mentre pagava.
"Ok" disse il ragazzo facendogli poi un cenno con il capo.
"Ci si vede..." disse il corvonero mentre Draco si allontanava veloce senza rispondere.
Nello stesso momento Hermione usciva dalla sua cabina sperando di incontrare Draco nei corridoi del treno.
Hermione sorrise vedendo l'oggetto dei suoi desideri venirle incontro con un'affascinante sorriso sulle labbra.
"Salve Capriccio" disse Draco avvicinandosi alla brunetta e abbracciandola.
"Ciao" lo salutò Hermione intrecciando le braccia sul collo di lui.
Draco posò le sue labbra su quelle della ragazza coinvolgendola in un bacio da mozzare il fiato.
Hermione si staccò dalle sue labbra per respirare e incontrò lo sguardo dolce del biondino.
Si sentiva battere il cuore all'impazzate mentre il ragazzo la baciava nuovamente.
"Mi annoiavo a morte" le confessò poi, tenedola ancora stretta mentre delle ragazzine del terzo anno passavano guardandoli e sorridendo giulive.
"Sono quasi 40 minuti che mi torturano con i loro racconti..." raccontò con un espressione seccata sul bel volto
"Che dici, se vengo a sedermi lì a Weasley verrà un infarto?" chiese con tono malandrino, carezzandole una guancia rosata.
"Suppongo che reggerà..."rispose la ragazza.
Intanto nella cabina Ron guardava sospettoso la porta cercando di scorgere qualcosa attraverso le tende scure.
"Con chi sta parlando Hermione?"chiese il rosso sporgendosi per capire qualcosa.
Ginny ed Harry non fecero in tempo a rispondere perchè la porta si aprì e videro Hermione entrare seguita da...
da Draco Malfoy che le teneva la mano e la guardava con uno sguardo che significava solo una cosa ma che i nostri tre amici giudicarono in modo diverso:
Per Ginny fu la prova del crescente affetto che i due ragazzi provavano e ne fù felice per la sua amica; Harry rimase seriamente stupito osservando la coppia sedersi, non avrebbe mai immaginato una scena del genere se non nei suoi incubi peggiori. Tra le tante opzioni che aveva preso in considerazione, quella di Hermione e il biondastro che si mettevano realmente insieme non gli era proprio passata per la testa.
Ron era sconvolto e la sua incapacità di nascondere i sentimenti giocava completamente a suo sfavore. Il ragazzo malediva mentalmente il biondo spalancando la bocca per la sorpresa.
Draco si sedette accanto alla sua ragazza salutando tutti con un cenno che ricambiarono esterrefatti e immobili.
Hermione scoccò ad Harry un occhiata supplicante e il moro si tranquillizzò appoggiando la schiena al sedile.
"Sai Weasley, potresti anche chiudere la bocca... potrebbero entrarci delle mosche!" disse Draco, guardando il rosso con un espressione indecifrabile.
Hermione strinse la mano di Draco per ammonirlo ma lui non fece una piega, ghignando tranquillo.
"Cosa cavolo vuoi Malfoy?!" scattò irato Ron.
Draco stava per rispondere ma Hermione fù più veloce.
"Ron smettila e lascia stare, non dovete cominciare a litigare!" lo redarguì la brunetta.
"Ha cominciato lui" si difese il rosso indicando Draco.
"Ma guardati Weasley, sembri venire direttamente dall'asilo" sibilò Draco ghignando e non lasciando la mano della ragazza.
Hermione non disse niente ma lanciò a Draco uno sguardo di ammonimento che bastò a zittire entrambi.
Draco non disse più niente a Ron durante il viaggio parlando sottovoce con Hermione e continuando a tenerle la mano per tutto il viaggio.
Hermione arrossì un poco accorgendosi dello sguardo stranito di Harry sulle loro mani intrecciate ma uno sguardo di Draco bastò a tranquillizzarla e a farla sorridere.
Hermione si sentiva in grande imbarazzo, Draco non faceva niente per scatenarlo ma la giovane non riusciva proprio a sentirsi a suo agio e la paura di non riuscire mai a conciliare i suoi due mondi la assaliva di nuovo facendole mordere il labbro e abbassare gli occhi pensosa ed enigmatica.
Draco era perfettamente a suo agio, se c'era Hermione avrebbe potuto stare persino a casa di lenticchia senza scomporsi. Osservava quieto e garbato la sua Hemione, trovando incantevole la preoccupazione che l'animava.
Era una serpe fortunata.
Erano passate ormai quasi due ore, Hermione liberò piano la sua mano da quella del suo fidanzato e prese la sua piccola sacca. Con entrambe le mani tirò fuori un minuscolo libro e mormorando a voce bassa un incantesimo lo fece ritornare alla sua grandezza normale. Era un grosso libro, pesante e rilegato in pelle di Drago.
Draco osservò la ragazza e le sorrise.
"Ecco perchè pesava così tanto..." sussurrò al suo orecchio.
"Avevo paura di annoiarmi." rispose la ragazza piano, concedendosi una risatina.

Ron rabbrividì osservando il sorriso di Malfoy.

Hermione cominciò a sfogliare il libro, regalo di Natale dello zio Frances, guardando piena di meraviglia le grandi figure con Draco.
"Questo è il dorso rugoso di Norvegia?" chiese il giovane toccando piano il disegno con le dita.
"Si. Ne esistono di tanti colori, si dice che ne sia stato avvistato uno completamente dorato." disse la ragazza sorridendo al biondino.
"Beh e dove hai letto questa notizia?" chiese il giovane.
"Sul Cavillo!" rispose Hermione, guardando il volto di Draco.
I due continuarono a sfogliare il libro ridacchiando per poi accorgersi che sulla porta era apparso Blaise Zabini in tutta la sua bellezza.
Blaise salutò Hermione baciandola affettuosamente sulla guancia per poi salutare in modo gentile anche gli altri.
Hermione osservò il comportamento del ragazzo notando che guardava Ginny con insistenza.

Appena il moro era entrato Ginevra si era sentita arrossire e avrebbe voluto scomparire dalla sua vista.
Sapere di provare attrazione nei suoi confronti e non riuscire a reprimere quei pensieri neanche in compagnia di Harry le provocava delle forti ondate di vergogna.
Hermione si accorse presto dello sguardo della sua amica e le toccò piano il piede per riscuoterla da quello stato di torpore in cui era caduta.
Ginny alzò il capo, ringraziando mentalmente Hermione, e cercò da fare finta di nulla mentre Blaise si sedeva proprio difronte a lei, carezzandola con gli occhi.

L'espresso per Hogwarts arrivò puntualissimo a destinazione ed Hermione e Draco, caposcuola delle loro rispettive case, scesero per primi indossando le divise.
La cena li aspettava e dovevano assicurarsi che i prefetti svolgessero il loro lavoro.
Hermione si allontanò da Draco per rincorrere un primino che si stava allontanando verso le aule in piena ora di cena.
Finito di adempiere ai loro doveri finalmente si avviarono verso i loro tavoli per consumare la cena.

Hermione mangiava tranquillamente, ma sentiva una strana sensazione, alzò quindi lo sguardo per incontrare quello di Draco .
Il giovane sedeva fra Blaise e Nott, osservava la sua bella caposcuola che cenava tranquillamente.
Era talmente idiota la disposizione ferrea delle case, non sarebbe stato salutare sedere accanto a ragazzi di altre case?
Oppure avere un tavolo solo per prefetti e caposcuola?
Mentre si perdeva in congetture, guardando Hermione negli occhi, si accorse che la cena era finita e tutti, guidati dai prefetti, si dirigevano nelle loro case per il meritato riposo.
Hermione si riscosse e si accorse che Ron la stava chiamando.
"Hermione!" esclamò il rosso indispettito.
"Si...?"
"Hermione sono due ore che ti chiamo! Si può sapere a cosa pensi?" chiese seccato il giovane grifondoro.
"A niente Ronald, stavo solo guardando il muro." inventò la ragazza.
"Il muro?" chiese Ron stranito "Il muro in direzione dei serpeverde?" aggiunse contrariato.
"Ma insomma Ron, potrò guardare quello che mi pare?!" disse Hermione seccata per poi alzarsi e fare segno ai prefetti di sbrigarsi.

Alle 23.00 Hermione non riusciva a dormire. Era una strana sensazione ma si sentiva sola. Non che in vacanza vedesse Draco anche la notte ma il fatto di essere a scuola la faceva sentire diversa.
Nella sua camera da caposcuola, con il fuoco scoppiettante, Hermione cominciò a sognare di essere ancora a Villa Granger.
Guardò intensamente la parete al lato della sua scrivania, il ritratto di famiglia in bianco e nero che le aveva regalato lo zio Frances al compleanno mostrava i suoi familiari nelle loro pose caratteristiche.
Suo nonno era al centro della sala seduto su una poltrona. Mary Rose, sua moglie, era accanto a lui, in piedi e con un sorriso che metteva in mostra la sua bellezza matura.
Hermione era dietro al nonno e gli cingeva il collo con le braccia facendo sporgere il bel viso e dondolandosi allegramente mentre il nonno sorrideva.
Sua madre era accanto a sua sorella le cui bambine erano ai piedi del nonno e guardavano divertite la cugina. Hermione sorrise guardando tutti gli altri.
Ad un tratto sentì un rumore e si girò. Draco Malfoy stava in groppa alla scopa e bussava con aria divertita alla finestra.
Hermione trasalì e andò ad aprire.
"Buonasera Capriccio..." disse Draco, facendole un sorriso.
"Malfoy ma cosa stai facendo?" esclamò Hermione fissando il giovane a cavallo della scopa.
"Vieni..." disse Draco con la voce roca e bassa.
"Cosa?"
"Vieni Hermione" la pregò Draco, tendendole la mano.
Hermione scosse il capo e Draco si rabbuiò un attimo pensando che la ragazza non volesse, poi la brunetta rise e prese la mano di Draco salendo sulla scopa.
Draco sorrise benedicendo il coraggio dei Grifondoro.
"Tieniti forte e non guardare giù..." le suggerì, respirando il profumo dei suo capelli sciolti.
Hermione si strinse contro la schiena di Draco che partì a tutta velocità sferzando l'aria fredda della sera.
"Sei completamente pazzo Malfoy!" gli sussurrò Hermione in un orecchio mentre il ragazzo si alzava sempre di più in volo come se volesse toccare la luna tonda e piena.
Draco ghignò all'affermazione della ragazza
"Per un attimo ho temuto che non volessi venire con me..." le confessò il ragazzo rallentando di fronte alla grande luna che illuminava i loro visi.
"Per un attimo l'ho temuto anche io..." rispose Hermione mentre Draco si girava per guardarla.
Hermione lasciò che Draco si girasse un po', osservando con terrore il movimento pericoloso che stava facendo.
Da quell'altezza il castello di Hogwarts sembrava una splendida miniatura. Draco ghignò dello sguardo spaventato della ragazza.
"E' tutto sotto controllo, piccola" disse Draco, carezzandole il viso.
Hermione non rispose, impegnata ad osservare il viso di Draco illuminato dalla forte luce della luna.
I suoi capelli sembravano quasi bianchi e risplendevano come i suoi occhi, Hermione sorrise guardando gli occhi di argento puro del ragazzo che sembravano sorridere nel momento in cui Hermione annullò la distanza fra loro baciandolo.
Draco chiuse gli occhi aprendo le labbra, cercando di mantenere l'equilibrio giusto per non cadere giù.
Hermione posò una mano sul collo del ragazzo baciandolo a lungo, accarezzando con dolcezza le labbra perfette di Draco, regalandogli la sua essenza e prendendo quella di lui.
Draco ricambiava ogni bacio e ogni sospiro di Hermione rabbrividendo quando le fitte al cuore e allo stomaco si facevano più forti, desiderando di non smettere mai.
"Draco..." la voce di Hermione appariva come poco meno di un dolce sussurro.
Draco aprì gli occhi guardando quelli dorati e lucidi della ragazza.
"Ho freddo..." disse Hermione mentre soffici e piccoli fiocchi di neve scendevano coprendo i loro capelli.

Draco riportò Hermione in camera sua e scese entrando anche lui nella bella stanza da Caposcula della ragazza.
Hermione si accorse di essere sola con lui nella sua camera da letto e sorrise.
Quando era con lui si sentiva diversa.
L'Hermione ligia alle regole veniva messa da parte per dare spazio alla parte di se che lei amava di più.
Si sentiva completamente concentrata su loro due, tutto il resto passava in un attimo in secondo piano rendendo facile qualsiasi cosa.
Era stupendo sentire che tutto era facile con lui.
Draco si avvicinò alla ragazza mettendole una mano diafana sulla guancia. Hermione rabbrividì al contatto e lasciò che il ragazzo la baciasse ancora e ancora perdendosi completamente nella visione di loro.
Sentiva il cuore leggero, sbatteva le ali come un uccellino.
Hermione si girò e guardò la neve che scendeva veloce. Se Draco se ne fosse andato si sarebbe bagnato e non poteva sopportare che si ammalasse e fosse costretto a letto. Se fosse uscito lo avrebbero di sicuro sentito o visto.
Hermione prese la sua mano e la strinse.
"Non te ne andare..." sussurrò piano.
Draco sgranò gli occhi dalla sorpresa e un grande calore lo inondò, facendogli brillare gli occhi.
"Voglio restare con te, Capriccio." le disse poi togliendosi il mantello e portando Hermione sul letto.
Il ragazzo si stese accanto ad Hermione intrecciando le gambe con le sue.Fece poggiare il capo della ragazza sul suo petto e passò il braccio sinistro attorno alle sue spalle mentre con la mano destra le accarezzava inquieto il viso.
Hermione sospirò piacevolmente distesa sul petto marmoreo di Draco. Si alzò un po' poggiando il capo un po' più in su vicino al collo di lui e sgranò gli occhi sentendolo sospirare rumorosamente.
Hermione alzò il capo e posò una mano sul petto di Draco tirandosi un po' su, per incrociare lo sguardo del biondino.
Draco la guardava intensamente, non desiderava altro che lei e cercava di controllare il suo istinto. Hermione posò le labbra su quelle del giovane in un modo tanto dolce e delicato per calmarlo, ma non sapeva che con questo gesto aveva acceso ancora di più il ragazzo.
Draco ribaltò le posizioni, baciandole il collo, con sensuale lentezza cominciò a succhiarne la carne tenera costringendo la brunetta a sospirare lungamente mentre gli accarezzava i capelli biondi.
Hermione chiudeva e apriva gli occhi rovesciandoli all'indietro, assaporando la sensazione meravigliosa delle labbra di Draco sul collo.
La ragazza si inarcò contro di lui in un gesto stintivo quando il ragazzo continuando a baciarle il collo le accarezzò una gamba. Draco si riscosse sentendo Hermione sospirare piano il suo nome e si alzò di scatto dal corpo di lei, rimpiangendolo subito dopo.
Hermione aprì gli occhi delusa e guardò Draco prendere il mantello e infilarselo velocemente.
Con uno scatto si alzò anche lei dirigendosi verso il giovane.
"Perchè?" chiese semplicemente.
"Devo andare Capriccio o non risponderò dei miei gesti..."
"Perchè scappi da me?" chiese Hermione, un terribile dubbio si stava facendo strada dentro di lei.
"Forse io non ti piaccio... abbastanza?" chiese ancora, sentendosi ferita e rifiutata.
Draco guardò quella meraviglia odiando i suoi buoni propositi e si avvicinò.
"Non dire mai più una cosa del genere!" disse con voce ferma ma triste.
"E allora perchè non mi vuoi?" Hermione sembrava una bambina, così sottile e perfetta, così dolce nei suoi dubbi errati.
Draco sorrise e l'abbraccio.
"Io ti voglio Hermione... tanto."
Hermione guardò a fondo negli occhi di Draco e non riuscì a contraddirlo.
"Non voglio rovinare tutto... se ora io cedo..." Draco si interruppe, osservando la ragazza.
"Voglio che sia perfetto." il biondino osservava la reazione di Hermione "Hermione sei la mia persona, non voglio farti del male" le disse abbracciandola.
"Ma non te ne andare.." disse Hermione, intrecciando la mano con la sua.
Draco rimase senza parole e si stese sul letto adattando la medesima posizione di prima.
Gli costava davvero tanto stare così fermo ascoltando il respiro di Hermione, a contatto con il corpo magnifico di lei.
Hermione coprì entrambi con le coperte e si strinse ancora di più al ragazzo, sospirando felice di quel contatto così semplice eppure così perfetto.
"Voglio raccontarti una cosa..." disse Hermione mentre Draco stringeva il braccio attorno alla schiena con fare possessivo.
"Ti ascolto, piccola." le disse Draco emozionato da quel bisogno di confidenza, sentendosi onorato di potere sentire qualcosa di importante dalle labbra di lei.
"Mio padre..."disse la ragazza.
Draco percepì il tremito nella voce delicata della ragazza e le accarezzò le spalle baciandole poi la fronte.
"Non devi dirmi niente se non vuoi, io so aspettare." disse con tono confortante.
"Voglio parlartene" rispose calma, mentre il giovane stava immobile come se avesse paura di rovinare il momento.
"In effetti non c'è molto da dire, lui è morto prima che io nascessi. Si chiamava Raphael ed era un Auror."
"Come è morto?" chiese Draco
"Un giorno stava lavorando nel suo ufficio, ma venne chiamato per un emergenza nell'ufficio del ministro della magia"
"La strage del 21 agosto." disse Draco piano. Tutti conoscevano le vicende del 21 agosto di diciassette anni fa quando il ministro della magia era stato attaccato da tre folli uomini armati di bacchetta. Raphael Lestrange, Auror di professione, aveva salvato la vita al ministro della magia prendendo al suo posto l'anatema che uccide.
"Si..." disse Hermione triste.
"Mi dispiace Hermione" Draco la guardò negli occhi e la abbracciò "Io non ti lascerò" le promise.
L'allora ministro della magia Gabriel Friushing aveva conferito la medaglia d'onore in memoria dell'eroe.
"Non sei scioccato? Venire a sapere quale dovrebbe essere il mio vero cognome."
"No.Tuo padre non era come i suoi fratelli e poi io sono l'ultima persona che dovrebbe rimanere scioccata" asserì il ragazzo.
Hermione continuò il suo racconto.
"Mia madre stava progettando il loro matrimonio, avrebbero dovuto sposarsi prima della mia nascita. Ho una sua foto e molti dei libri più belli che sono in questa stanza appartenevano a lui. Tutto ciò che ne rimane è diviso fra questa stanza e lo scrigno segreto di mia madre."
Draco ascoltava abbracciato alla sua persona.
"Non l'ha mai dimenticato, mia madre, non ha voluto più nessuno... mai più." disse Hermione. "Se ne è fatta una ragione ed ha deciso di vivere del calore della nostra famiglia ignorando per sempre altri tipi d'amore."
Draco cullò Hermione carezzando i suoi capelli e stringendola possessivamente ma con delicatezza al petto.
Non l'avrebbe mai lasciata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me.

Allora miei cari, piaciuto il capitolo?
Spero stiate passando delle belle vacanze!
Voglio ringraziarvi tutti perchè continuate a seguire la mia storia. Grazie a chi legge, a chi ha messo nei preferiti/seguite
e un bacio a tutti tutti :)

Ringraziamenti speciali a:

barbarak: Ciao cara, grazie per il sostegno! Draco sta diventando casto ( Ahahah non esageriamo) Ma non so fino a quando riuscirà a trattenersi so solo che ha una gran paura di essere affrettato e perdere Hermione ora che l'ha
trovata. Ginny e Blaise... presto si evolverà la situazione. In che modo non posso
dirlo (me cattiva, lo so lo so)

 

Red93: Ciao carissima! Draco si sta torturando un po' ma è a fin di bene! Per Blaise e Gin... aspetta e vedrai, non sarà una situazione facile. Grazie e tanti auguri anche a te cara!

 

Anna96: Ciao tesoro, grazie. Hai ragione per Ron ahahah. Per Harry, si ma ancora non è successo niente no?...
Anche le mie vacanze stanno andando abbastanza bene.
Ti è piaciuto questo capitolo?

 

araia: Ah ah sei proprio simpatica... comunque grazie sono contenta che ti piaccia! Guai in vista per Harry. Per la situazione di Blaise e Gin non c'è dubbio che sono infatuati ma non posso dire altro... mi perdoni vero? Comunque prometto che nel prossimo cap. ci sarà un grande avvenimento!
Il ritorno a scuola ha messo un pò di tristezza ad Hermione, come hai visto, ma le passa subito.
Come vanno le feste?

 

giu94: Ciao cara, come sempre sei molto gentile. Gin e Blaise... forse succederà qualcosa...
Non perderti il prossimo capitolo!

 

Fandracofiction: Ciao Pans cara... Merlino sei proprio arrabiata! Devo proteggermi con il mantello dell'invisibilità di Harry (insieme a Ginny e Harry e Nott)?
Vabbè dai scherzo...
Guarda mi incuriosce molto questa tua predilezione spasmodica per Pansy ma non posso dire niente perchè anche io ho i miei prediletti e guai a chi me li tocca!
Comunque in questa storia Pansy e Theo stanno insime perchè sono molto simili e si supportano a vicenda.
Non la vedrei proprio con uno dei Weasley, credo che lo farebbe a pezzetti!
Pansy ha un carattere troppo diverso dal loro.
Ma spero comunque che la storia continui a piacerti!
Auguri anche a te.

P.S: la tua situazione va un pò meglio?

 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Tradimento ***


 

 

Tradimento

 

 

 

 

La stanza delle necessità era immersa nel buio, alcune candele bianche illuminavano appena la grande stanza.
Il pavimento di marmo bianco contrastava nel suo candore con i tappeti pregiati che lo coprivano in gran parte. Un bellissimo ed elegante camino spandeva il tepore nella maestosa camera da letto illuminando due belle poltrone nere in pelle di Drago. Sulle poltrone erano adagiati un paio di pantaloni, un maglione con dei delicati contorni verdi e c'era un cravattino verde argento caduto lì per terra, sul tappeto rosso.
I vestiti erano sparsi ovunque segno del bisogno dirompente di chi li aveva sfilati.
Al centro della stanza un grande letto a baldacchino faceva bella mostra di se. Era costruito in legno di ciliegio con delle bellissime ghirlande scolpite che sembravano arrampicarsi docilmente. Attorno al letto c'erano belle tende di seta bianca che si muovevano come animate dal respiro del letto. Il giaciglio era fatto di lenzuola di pura seta color argento e ricoperto di un prezioso copriletto dello stesso dolce colore.
Due giovani erano stesi su quel letto in preda ad una passione più grande di loro, la fanciulla si lasciava abbracciare spinta da un'esaltazione quasi folle, i suoi lunghi capelli sparsi sul cuscino venivano accarezzati dal suo amante che completamente perso in quella bellissima visione desiderava che non finisse mai.
Troppo lui aveva resistito alla tentazione di averla e per motivi del tutto sciocchi, doveva cogliere l'attimo e finalmente stava realizzando il suo sogno.
Per troppe notti lei lo aveva tormentato, con i suoi lunghi capelli rossi, i suoi dolci e coraggiosi occhi castani, il suo corpo delicato.
Blaise aveva passato notti deliranti, cercando nel suo letto un corpo che non c'era, che apparteneva ad un'altro e che lui voleva per se.
Avrebbe dato qualunque cosa per averla anche solo una notte e l'aveva afferrata appena se ne era presentata l'occasione.

 

 

 

INIZIO FLASH - BACK

Blaise passeggiava a braccetto con Hermione nel parco della scuola, sorridendo lievemente alla sua amica.

"Non posso fartene una colpa Blaise..." aveva detto Hermione seria "Non è colpa tua."

"Io non so come sia potuto succedere Hermione, ma non riesco a concentrarmi su niente, non penso che a lei." aveva confessato il serpeverde guardando verso la foresta. "Mi dispiace molto ma non riesco proprio a mettere da parte..."
"Bla dai non fare così.." lo aveva consolato Hermione, vedendo il giovane piegare il capo in un gesto di sconforto "Vedrai che una soluzione si trova"
"Non so Hermione,non so, tu sei così dolce con me. Non vorrei deluderti. Hai parlato con lei?" aveva chiesto poi guardandola.
"Si ma scusami non posso dirti tutto quello che ha detto. Non mi sembra corretto."
"Certo ti capisco, neanche io lo farei con Draco" aveva detto Blaise come se volesse consolarla.
"E ora cosa farai?" chiese la ragazza, stringendogli preoccupata il braccio.
"Cercherò di buttarmi su qualcos'altro... dopotutto è solo una cotta" disse il ragazzo cercando di convincere più se stesso che la sua amica.
"Puoi contare su di me." promise Hermione, lasciandolo per recarsi ad un appuntamento con Draco.
"Grazie Hermione, sei una amica" aveva risposto lui sincero, guardandola allontanarsi.
Il giovane aveva cominciato a passeggiare per il parco pensando come avrebbe dovuto dire a Draco che voleva rinunciare. Lo avrebbe considerato un vigliacco, una serpe deve innanzitutto badare ai propri affari. Questo avrebbe detto il biondo con decisione e orgoglio nella voce.
Blaise scosse il capo contrariato dalla visione del suo migliore amico che lo redarguiva. Dopotutto non bisognava pensare solo a se stessi e il biondino lo stava imparando bene.
Lui doveve fare quello che si sentiva. Si, la desiderava, ma si sarebbe trattenuto.
Aveva sbuffato ricordandosi poi di avere saltato l'allenamento di quiddich, Draco se la sarebbe presa a morte, visto quanto ci teneva a battere i tassorosso.
Sorrise pensando al suo viso contrariato e alzò il capo vedendo l'ultima persona che si aspettava di vedere.

 

 

 

Ginevra Weasley lo guardava da un centinaio di metri di distanza, portava dei vecchi jeans scoloriti e un maglione marrone che metteva in risalto la sua pelle chiara. Un corto cappottino rendeva la visione ancora più incantevole. La ragazza guardava il moro serpeverde senza muoversi, sentiva di non potere muovere niente del suo corpo. Forse se non si fosse mossa lui sarebbe rimasto lì, lontano abbastanza da non causare fraintendimenti ma vicino da poterlo guardare.
Ginny non si accorse nemmeno di stare piangendo quando il ragazzo si avvicinò a lei e premette le sue labbra sulle sue.
Aveva toccato il fondo e non sarebbe risalita così in fretta.
Accarezzò i morbidi capelli scuri di Blaise, facendo scorrere le mani nella chioma del ragazzo, lo abbracciò stringendolo a se in maniera delirante e possessiva sentendosi abbracciare nella stessa maniera.
Poi Blaise l'aveva presa quasi di peso e trascinata nella stanza delle necessità.
Così era successo, senza una parola, ascoltando solo i sospiri l'uno dell'altra avevano cominciato ad amarsi.

 

 

 

 

FINE FLASH - BACK


Ginevra osservava rapita il corpo perfetto dell'amante coperto solo dalla flebile luce delle candele.
Era passato poco dalla fine dell'amplesso e già sentiva il desiderio crescere smanioso e prepotente nel suo petto fragile, un calore indescrivibile salire lungo il suo ventre.
Blaise aveva letto il desiderio dei suoi occhi trasformandolo rapidamente in realtà dei loro corpi.
Erano andati avanti così per ore, un giorno intero avevano trascorso a conoscere ogni parte dei loro corpi, ogni parte dei loro visi appagati.
Ginny non aveva mai provato una pace dei sensi più grande, neanche quando... quando aveva fatto l'amore con Harry per la prima volta.
Harry... solo pensare quel nome le faceva male al cuore.
Harry... e sentiva che il suo senso di appagamento le scivolava veloce di dosso sostituito da un pesante pentimento.
Blaise riscaldava ancora il suo esile corpo con il proprio sorridendole dolce, come solo lui sapeva fare, carezzandola piano per risvegliare il suo desiderio, ma lei si sentiva sporca e sola come non aveva mai creduto di potere essere.
Con uno scatto si alzò dal letto, ignorando le domande di Blaise, e si rivestì velocemente non osando guardare il suo corpo.
Era uscita dalla stanza delle necessità, urlando silenziosamente mentre capiva velocemente di avere fatto il più grande sbaglio della sua vita.

 

 

 

 

 

Hermione Granger era felice, per la prima volta nella sua vita si sentiva serena, completamente serena.
Durante i primi sei anni di scuola aveva dovuto lottare contro qualcosa più grande di lei, affianco ad Harry e a Ron e aveva messo da parte come si fa con le cose preziose la propria adolescenza, la giovinezza e il desiderio illimitato di esperienze gioiose e deliranti.
Ora si sentiva felice di avere riaperto quello scrigno e di avere ritrovato perfettamente intatte le sue speranze e i suoi sogni.
In tutta la sua vita non si era mai svegliata con quel sorriso delicato e un po' frivolo che ora sorprendeva sul suo viso, mai aveva sperato che le ore si dilatassero e si restringessero nella stessa giornata. Hermione analizzava i suoi cambiamenti, deliziata di trovarli così stupefacenti e compiacendosi che stessero avvenendo per un solo unico motivo: Draco.

Stava andando in sala grande per la cena con il biondino quando Ginny completamente fuori di se li sorpassò senza guardarli, dirigendosi come una furia verso il settimo piano.
"Quella era una Weasley o mi sbaglio?" chiese Draco, osservando la furia rossa svoltare l'angolo.
"Si per Godric!" esclamò Hermione "Devo andare a vedere cosa è successo" Draco non le mollava la mano.
"Potrebbe essere capitato qualcosa!" disse ancora Hermione "Draco!"
"Ok Capriccio." disse con tono calmo lasciandole la mano.
Hermione gli lanciò uno sguardo fra il risentito e il divertito e si allontanò presto senza degnarlo di uno sguardo.

Ecco, Draco ne era certo ora... i Weasley erano senza dubbio il male peggiore.
Suo padre probabilmente non si sbagliava su di loro.
Con grande noia e malumore Draco si diresse verso il tavolo dei serpeverde sedendo vicino a Blaise e Nott.
Draco si servì di salmone e spinaci freschi, guardando con la coda dell'occhio il tavolo dei Grifondoro dove la mancanza di Hermione era evidente.
Ad un tratto ricordò che Blaise non si era presentato all'allenamento e si girò verso il suo amico con uno sguardo molto minaccioso.
"Blaise, cosa hai combinato di così interessante da non degnarti di venire agli allenamenti?" chiese Draco seccato.
"Scusa ma me ne sono dimenticato..." disse il giovane con un sorriso malinconico.
"Cosa?!" esclamò furente Draco facendo spaventare alcuni compagni.
"Draco, sono stato con Ginevra." disse il moro sottovoce per non rischiare di farsi sentire da qualcun'altro.
Draco sembrò calmarsi mentre un ghigno appariva sul volto.
"E come è stato?" chiese con tono cospiratorio.
"Fantastico" sospirò il moro.
"Hai intenzione di ripetere l'esperienza?" chiese ancora Draco scrutando con attenzione il volto dell'amico.
"No!" esclamò con forza "Io ho sbagliato... cioè mi sento in colpa nei confronti di Hermione" confessò Blaise triste
Draco non disse niente, si limitò ad annuire e dare una leggera pacca sulla spalla di Blaise.
Non poteva certo giudicarlo.

 

 

 

Hermione era arrivata al dormitorio femminile di Grifondoro ed entrò velocemente nella camera che Ginny divideva con Rosalie e Lucrezia, due ragazze del suo stesso anno.
La ragazza era sdraiata sul suo letto e piangeva rumorosamente stringendo forte il cuscino, talmente forte che le nocche erano diventate bianche.
Hermione si avvicinò alla ragazza e si sedette piano sul letto chinandosi poi ad accarezzarle i rossi capelli.
"Ginny, dimmi che ti succede..." disse Hermione.
Ginny continuava a singhiozzare forte scuotendo il capo in senso di diniego.
"Gin per quanto possa essere grave lo risolveremo..." cercò di consolarla Hermione, con voce dolce.
"Oh Hermione" Ginny alzò il capo per guardare l'amica "Se te lo dicessi anche tu proveresti nei miei confronti quello che provo io!" disse la ragazza sconsolata.
"Hermione se te lo dicessi... mi odieresti!" continuò la ragazza.
"Ginny che dici, io non potrei mai odiarti"d isse Hermione carezzandosi i lunghi capelli.
"Non posso non posso..." cominciò a ripetere Ginny piangendo.
Hermione la fece alzare e l'abbraccio, carezzandole la schiena e cercando di calmarla mentre la giovane esauriva i suoi singhiozzi.
"Sono un mostro..." ripeteva la rossa.
Hermione rimase con Ginny finchè questa non smise di piangere e finalmente si sentì pronta per parlare.
"Io ho ceduto Hermione..." Hermione la guardava senza capire ma poi ad un tratto comprese tutto.
"Sono stata con Blaise, Herm... noi l'abbiamo fatto" confessò la ragazza un tono terribilmente colpevole nelle voce triste. Hermione sgranò gli occhi dorati guardando quelli dell'amica e cercandovi una spiegazione.
"Ed ora mi sento sporca e io so di avere fatto lo sbaglio più grosso della mia vita..." disse Ginny incespicando nelle parole "Io... io sono un mostro Hermione..."
"Gin! Gin... calmati ora." disse Hermione, prendendole le mani calde e stringendole nelle sue.
"Ginny fa un bel respiro" le ordinò la caposcuola "Brava." disse poi carezzandole i capelli.
"Ginny io ti voglio bene, sei la mia migliore amica e non posso lasciarti solo per questo quindi toglitelo dalla testa" disse risoluta la riccia.
"Mi dispiace" sussurrò la ragazza.
"Hai bisogno di riflettere.Calmati ora. " le disse Hermione.
"Herm... non te ne andrai vero?"
"Certo che no." la rassicurò Hermione sorridendole.
"Non lo dirai a Harry? Vero?" aggiunse tremante.
"No tesoro non preoccuparti."
Hermione prese a carta e piuma e cominciò a scrivere.
"Scrivo a Draco." disse la brunetta rispondendo ad una domanda silenziosa di Ginny.

"Draco,
devo restare con Ginny, non si sente bene. Ci vediamo domani. Un bacio"

 

La ragazza spedì la lettera con Leo, il piccolo gufo di Ron che svolazzava nella gabietta.
Hermione si sdraiò accanto a Ginny e vi rimase tutta la notte... non l'avrebbe lasciata sola. Ginny ricominciò a singhiozzare e si addormentò mentre Hermione la cullava dolcemente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me.

Ciao miei cari! Come vanno le vacanze? Spero che saranno fantastiche. Le mie così così ma sempre vacanze sono!
Oggi ho fatto una lunga passeggiata con le mie S ed M personali. Insieme a loro riesco a regredire fino a raggiungere i due anni! Incredibile come una cosa semplice possa diventare ultra divertente con la compagnia giusta.

Ringraziamenti speciali:

giu94: Ciao carissima grazie tante... spero di non deluderti, fammi sapere se ti è piaciuto il capitolo.

araia: Ehy ciao tesoro! Ti ringrazio molto... non so come farei senza i vostri commenti. Spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto! Sei rimasta soddisfatta? fammelo sapere subito! Eh si, Draco sta dimostrando un sangue freddo degno di Edward Cullen (forse esagero) comunque.. si le vacanze stanno andando abbastanza bene e sono contenta che tu ti stia divertendo!

 

barbarak: Si si non preoccuparti cara è lui... io lo vedo come una persona che sa essere dolce solo con le persone più importanti per lui. Non cambierà. Per Ron, l'ha già saputo solo che voi dovrete pazientare un po' per scoprire come non è in grave pericolo.
Cosa ne pensi di questo capitolo?

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** La stanza delle necessità ***


Documento senza titolo

La stanza delle necessità

 

 

 

Hermione camminava velocemente cercando di non cadere per le scale.
Stava tornando dalla torre di Astronomia dove aveva appena incontrato Draco.
Scosse il capo sinceramente divertita ripensando alle parole del biondo.
Velocemente stavano diventando indispensabili l'uno per l'altra.


INIZIO FLASH_BACK

"Cavolo Granger, perchè mi hai regalato questa stupida cosa babbana se poi non rispondi!"
esclamò Draco indicando un cellulare che aveva nella borsa.
"Malfoy ti ho già detto che non potevo rispondere e poi te l'ho regalato ..ma per chiamarmi di

tanto in tanto se siamo lontani non ogni 5 minuti!"esclamò Hermione
"Si come no Granger..ma se sei uscita la mattina e sei tornata la sera!"disse Draco seccato
"Erano secoli che non stavo un pò con Harry e Ron..!"
"Certo lo sfregiato e il pel di carota vengono prima di me vero?!!"continuò ad urlare Draco
"Malfoy smettila di urlare ..o potresti perdere la voce..."
consigliò Hermione cattivella
"Sei una strega Granger...della peggiore specie e poi il cellucoso deve essere anche difettoso

perchè non mi permette più di chiamare!"
"Ah..certo se tu stai sempre a chiamare deve essere finito il credito"disse Hermione
"Cosa?"
"lasciamo perdere.."disse Hermione voltandogli le spalle ,un pò triste

Draco si avvicinò e l'abbracciò,era troppo tempo che non l'aveva così vicino e le era mancata

molto.
Passò le braccia attorno la vita sottile della ragazza e le baciò i capelli sospirando
Hermione chiuse gli occhi lasciando che il desiderio di strozzarlo le scivolasse di dosso.
Era una cosa più forte di lei,appena lui si avvicinava e la toccava le sue difese crollavano.
Infastidita si staccò dall'abbraccio e arretrò...
Una smorfia di delusione comparve sul viso di Draco..
"Draco tu non puoi impedirmi di uscire con i miei amici.."disse Hermione guardando il

ragazzo
"Capriccio,io non voglio impedirtelo...mi dispiace se "
Draco guardò oltre il balcone della torre..
"ho capito male?"disse Hermione
"Si"disse Draco desiderando di toccarla.
Aveva cominciato a comprendere che il suo corpo non riusciva più a frenarsi come prima se si

trattava di lei.
Sembrava che avesse dei bisogni talmente forti e inequivocabili che superavano il controllo

scrupoloso della sua mente.
"Non fa niente allora"disse Hermione desiderosa di porre fine alla discussione
Draco sorrise annullando le distanza fra loro
"Granger..prometti che non uscirai più per così tanto tempo.."
disse Draco guardandola intensamente negli occhi

"Malfoy io lo faccio per te..sei stato tu a dirmi che sono come una droga.."
rispose Hermione

"Se vuoi fare davvero qualcosa ,allora non staccarti da me "
disse il giovane carezzandole i fianchi
"neanche un minuto"aggiunse poi sussurrandoglielo all'orecchio.

Hermione represse un brivido ma rispose prontamente

"Draco sai che potrei prenderti in parola?.."
disse la fanciulla con un sguardo malizioso

"Non aspetto altro"disse Draco con tono serio e voce suadente

FINE FLASH_BACK

Hermione continuò a camminare,aveva un appuntamento con il professor Lupin e non poteva

arrivare in ritardo.
Arrivata davanti l'ufficio del professore di difesa contro le arti oscure.La ragazza bussò per poi

entrare.
"Salve Hermione"la salutò Remus Lupin con un sorriso
"Buonasera professore.."rispose Hermione cortese
"Siediti..gradisci una tazza di te?"chiese l'uomo
"Certo..grazie"accondiscese la ragazza sedendo su una poltrona rossa
Il professor Lupin fece levitare due graziose tazze color crema ricolme di profumato te alla

vaniglia..Hermione guardava le foto appese alle pareti,una ritraeva Remus con sua moglie e il

piccolo Teddy;un'altra era una grande foto con il giovane Lupin e Sirius accompagnati da

James Potter che ridevano dandosi pacche sulle spalle.
Hermione sorrise guardando una bella foto che ritraeva il bel volto di Tonks con i capelli rosa

sulla scrivania del professore.
Hermione afferrò la tazza sorseggiando la bevanda calda.
"Ti chiederai perchè ti abbia chiesto di passare.."disse il professore
Hermione annuì aspettando
"Be devo confessarti di essere un pò in imbarazzo ma non posso fare a meno di raccontarti

tutto.."disse l'uomo
" Come sai a causa della fine del trimestre molti ragazzi si trovano ad essere un pò indietro e

altri ancora non riescono a raggiungere l'Accettabile."
"Vuole ripristinare il club delle ripertizioni?"chiese Hermione
"Esatto Hermione..ma vorrei che fossi tu ad occupartene"
Hermione sorrise un pò compiaciuta dalla stima che il professore le dimostrava
"Certo so che hai molti impegni ma dovresti delegare alcuni tuoi colleghi del 7 anno per

aiutarti."
"Oh allora credo che accetterò"disse Hermione
"Ne sono felice..gradirei che le ripetizioni si facessero 4 volte a settimana"spiegò il professore
"Be allora suppongo che un paio di ore alla volta serebbero l'essenziale.."
"si certo"assentì l'uomo
"Ma se qualcuno volesse fare un pò di ripetizione oltre alle persone che devono farlo per forza..si

insomma dovrei mettere un'annuncio in bacheca.."si accalorò Hermione
"Certo ottima idea..inoltre scegli tu i turni..insomma Hermione quando avrai deciso tutto

fammi sapere quando cominceranno"disse Remus soddisfatto
"Va bene professore.."disse Hermione alzandosi
"A domani Hermione buonasera e grazie ancora"la salutò cordiale il professore sorridendole

bonario
"Buonasera"rispose Hermione uscendo e avviandosi verso la sala grande.

 

 

Ginny Weasley si sentiva libera e prigioniera allo stesso tempo.
Non si era mai sentita così libera da quando si incontrava clandestinamente con Blaise ma

neanche così priginiera e preda di terribili sensi di colpa.
Aveva mentito e continuava a farlo,non solo con Harry continuando a condividere con lui la

giornata ma anche ad Hermione che si era tranquillizzata da quando la rossa le aveva detto

che con Blaise aveva chiuso senza che mai fosse cominciata veramente.
La ragazza era stata avventata quando aveva supposto di potersi liberare così facilmente della

passione che provava.Aveva tentato di tutto...
cercato di dimenticarlo con ogni mezzo,deriso e maledetto il suo desiderio,condiviso e

razionalizzato il suo problema con Hermione,odiato ed amato la fonte del suo oscuro e

profondo desiderio.. ma due giorni dopo riposava tranquilla fra le sue braccia nella stanza

delle necessità.
Blaise aveva mentito a Draco solo perchè sapeva che il biondo lo avrebbe detto ad Hermione e

preferiva che i due fidanzati continuassero a vivere in pace senza invischiarli nella sua

difficile condizione.
Ginevra camminava piano nel corridoio vicino la stanza delle necessità,guardandosi intorno

con circospezione si infilò nella porta che da pochi minuti era apparsa a celare il loro rifugio.
Blaise la aspettava seduto sul letto a baldacchino,la stanza era sempre la stessa,solo che molti

particolari erano stati dimenticati a causa della fretta di Blaise.
Il ragazzo sorrise alla vista della rossa e aprì le braccia accogliendola fra di esse.
Ginevra tremò forte quando la sua pelle calda entrò in contatto con quella altrattanto bollente

di Blaise.
Si appartennero a lungo,perdendosi,in quella stanza calda e poco illuminata teatro della loro

passione.
Ore dopo Blaise tornava nei sotterranei sorridendo mentre Ginny piangeva ancora nella stanza

delle necessità.

 

SALA COMUNE SERPEVERDE

"Ehy Draco che fai?"chiese Blaise guardando l'amico seduto sul divano a leggere un libro
"Leggo Bla..a furia di farti la Weasley non ci vedi più?"chiese Draco seccato
"Come lo sai?"chiese Blaise ,guardando l'amico con sguardo colpevole
"Potrai prendere in giro quell'impedito di Potter ma io ti conosco Zabini"disse Draco serio
"Finirà Draco io..non volevo dare un dispiacere ad Hermione..."tentò Blaise triste cambiando

continuamente posizione sul divano
"Smettila di nasconderti dietro Hermione..se ti va di fartela Hermione non centra

niente"esclamò il biondo arrabiato
"Hai ragione "disse Blaise dopo un'attimo di riflessione
"La Weasley non si fa tanti scrupoli eh?..la fidanzatina di San Potter,la migliore amica di

Hermione,è una brava attrice"
" Lo dirai ad Herm vero?"chiese Blaise
"Non lo so Blaise ,vorrei dirglielo ma ho paura che potrebbe prendersela troppo.Lei vuole molto

bene alla Weasley e si sta affezionando anche a te.Maledetti grifondoro dal cuore d'oro."
Cominciò a inveire Draco deponendo il libro sul divano.
"Vi darò fino al 15 di febbraio..poi lo dirò ad Hermione"disse Draco uscendo dalla sala comune.
Blaise sospirò pesantemente e prese il libro che Draco stava leggendo poco prima con aria

assorta "Il mercante di Venezia".
Il ragazzo uscì dai sotterranei camminando senza avere una destinazione

precisa,pensava,pensava semplicemente a come avrebbe fatto a parlarne con Ginny,loro non

parlavano quasi mai,si limitavano a fare sesso.
Appena si vedevano in quella stanza,che ormai sapeva di loro,non riuscivano a fare altro..
un brivido percorse il corpo di Blaise a quel pensiero..
se ne avesse parlato con sua madre,probabilmente gli avrebbe consigliato di approfondire il

rapporto,era talmente ossessionata dai sentimenti quella donna.
Blaise lo sapeva,quello che legava la piccola Weasley a lui non erano i sentimenti,rise

amaramente,era solo desiderio.
Forte,oscuro,passionale,terribile desiderio...
Sorrise quando si accorse di essere tornato davanti la stanza delle necessità e vi entrò trovando

Ginevra piangere sul letto.
Blaise si avvicinò e si stese sul letto accanto alla ragazza
"Ehy che cosa hai?"le chiese mentre con un dito le accarezzava il viso bagnato di lacrime
"Cosa ho?!"esclamò Ginnevra infuriata"Secondo te cosa posso avere?!!"
La ragazza gli diede una spinta cercando di spostare il corpo scultoreo del ragazzo dal suo
Blaise sorrise enigmatico e la baciò sensuale carezzandole i bei capelli rossi
"Ci stiamo facendo troppi problemi per una semplice relazione clandestina..non credi?"le chiese

continuando a carezzarla
"realazione.."Ginny ripetè quella parola ,era una squallida relazione,ecco cosa era,una

squallida e comune relazione.
Perchè si era abbandonata a tutto questo nonostante avesse un amore e una bella vita.
L'uomo vuole quello che non può avere..
desiderio di distruggersi lentamente
desiderio di morte...

poteva avere una vita tranquilla ora che ne aveva la possibilità..e invece..aveva cominciato una

squallida relazione clandestina..
perchè?
la risposta era accanto a lei a tentarla con le sue carezze sensuali e il suo profumo ,con i suoi

occhi cobalto e il suo sorriso abbagliante..
puro desiderio sessuale
voglia di perdersi fra le sue braccia forti..
pensò ad Harry e al suo dolce modo di fare l'amore..
alle sue cure e carezze...
al suo desiderio di proteggerla...
alla sua timidezza e alla sua forza..
amava Harry ma niente era più forte del desiderio di essere di Blaise..
dolcemente si abbandonò di nuovo fra le sue braccia lasciandosi appartenere.

 

"Vuoi venire al ballo con me Capriccio?"chiese Draco carezzando i capelli di Hermione raccolti

in una coda
"Uhm..non so Malfoy ci devo pensare...."disse Hermione fingendo
Draco fece una smorfia seccata
"Ah si Granger...bene allora ci andrò con un'altra!"esclamò furioso
Hermione sbuffò e lo seguì per le scale della torre di Astronomia
"Malfoy!"urlò
Draco ghignò girandosi
"Suppongo che tu abbia cambiato idea.."la schernì guardandola intensamente
"No...volevo solo consigliarti di mentire meglio la prossima volta"disse la ragazza lanciandogli

un'occhiata divertita
"Di la verità..Capriccio non sopportavi l'idea di vedermi con un'altra..."disse baciandole una

guancia
"Mai..ti dirò una cosa del genere.."disse lei con tono di sfida
"Si come no..allora ci viene al ballo con me Mylady?"chiese il ragazzo accennando ad un

elegante invito
"Si"disse Hermione mentre Draco la baciava cogliendola di sorpresa
poi il giovane la prese per mano portandola con se
Hermione sorrise dell'irruenza del ragazzo e si lasciò condurre
"Chiudi gli occhi"le sussurrò tranquillo osservandola guardare curiosa la porta della stanza

delle necessità
Hermione sorrise"Dai.."le diede un bacio sul collo "chiudi gli occhi"
La brunetta obbedì sentendo il ragazzo concentrarsi mentre la teneva per mano,poi con

delicatezza si sentì guidare dentro la stanza delle necessità..sentì una brezza primaverile

sfiorargli il viso .
"Puoi aprirli ora"le sussurrò Draco senza lasciarle la mano
"Oh..."Hermione sgranò gli occhi colpita da quello che vide ,attorno a loro una grande distesa

di erba verde.Gigli delicati riempivano lo spazio e una coperta era stesa lì con un piccolo

cestino.In lontananza una cascata altissima produceva un rilassante rumore..il fiume sotto la

cascata era limpido e profondo.
Draco sorrise mentre Hermione osservava il cielo blu senza neanche una nuvola.
"Ti piace Capriccio?.."le chiese guardandola
"E' bellissimo"
Draco la condusse verso la coperta sedendosi e attirando su di se la ragazza ancora sognante
"Forse questo luogo e più appropriato per chiederti di venire al ballo con me..."le sussurrò

mettendoil viso sul collo di lei
Hermione sorrise scuotendo piano il capo
"Ma come? io pensavo che non si potessero ricreare ambienti esterni..."disse "Come hai fatto?"
"Be io conosco bene la stanza delle necessità...ci ho passato quasi tutto l'anno scorso"disse il

ragazzo malinconico
"Oh certo capisco..."rispose la ragazza,poi con un sorriso aggiunse"Devi assolutamente

insegnarmi come!"esclamò scatenando la risata di Draco
"Forse...se farai la brava.."disse piano baciandole il collo delicato

"Che cosa vuoi insinuare?"disse Hermione togliendosi il maglioncino
"Mh...pensaci.."le sussurrò piano facendo lo stesso,in quel prato faceva davvero caldo.
Hermione ridacchiò e si girò verso il ragazzo,piano posò le labbra sulle sue carezzandole
Draco sospirò aprendo le labbra..Hermione cominciò a baciarlo,carezzando la bocca di lui

mentre infilava una mano fra i suoi capelli biondi
"Allora?..."chiese staccandosi un'attimo da lui
"Hai fatto centro.."le disse guardandola negli occhi dorati
Hermione rise guardando il giovane e si accoccolò fra le sue braccia
"Ehy Granger ho detto che hai fatto centro ma non che potevi fermarti..."disse il ragazzo

facendola girare.Hermione non fece in tempo a rispondere perchè Draco aveva già poggiato le

labbra sulle sue coinvolgendola in un lungo bacio.
Caddero entrambi sulla copertina verde,ridendo divertiti..
Hermione si sentiva felice
Draco si sentiva parte di loro
Hermione si stese sulla coperta guardando il cielo azzurro mentre Draco le stava sopra

guardandola..
"Draco..."lo chiamò quando il giovane si chinò a baciarle il collo
"mh...dimmi Capriccio..."il giovane alzò il capo guardandola,la ragazza non rispose,con un

dito carezzava il naso piccolo di Hermione, osservando la perfezione e la delicatezza di quel

volto,piano cominciò a baciarle il viso,le guance vellutate e rosee.Hermione sospirò quando il

biondo scese ancora a baciarle il collo.
Hermione si era dimenticata di quello che voleva dire...
era insieme terrificante e meraviglioso che lui le facesse dimenticare le cose.
Hermione era riuscita a dare forma a questo pensiero concreto prima di cedere di nuovo

all'oblio in cui Draco la trascinava.
Il giovane si era completamente abbandonato a lei,con una dolcezza che mai aveva messo in

mostra o che probabilmente aveva scoperto di avere solo ora si dedicava a lei.
Hermione sospirava ad ogni suo movimento accompagnandolo come solo una donna

innamorata sapeva fare desiderando che lui lasciasse andare completamente i suoi buoni

propositi.Il ragazzo non era delle stesse idee,si alzò con il respiro irregolare respirando

velocemente..sorridendole radioso
"Hermione non credevo ti piacesse provocarmi.."le sussurrò dandole un bacio sulla fronte
"Oh io lo ritengo davvero divertente.."ammise lei semplicemente come se stesse parlando di

trasfigurazione
Draco rise "Sei incredibile.."ebbe la forza di sussurrarle abbandonandosi ad un nuovo bacio di

lei"e poi dovresti avere un pò di pietà per me..."le disse
la ragazza ridacchio carezzandogli il viso,per poi tirargli in ciuffetto di lisci capelli,come se

volesse provare che esistevano davvero.
Draco ghignò all'espressione assorta di Hermione chinandosi poi a baciarle una tempia.
"Mi sono meritato di farti da cavaliere al ballo?.."le chiese poi mentre la ragazza gli carezzava

i capelli
"Suppongo proprio di si.."gli sussurrò pensando che sarebbe andata con lui lo stesso
Passarono altri minuti di dolce e perfetto oblio sull'erba tiepida..poi Hermione saltò sù..
"Oh che ore sono?avevo una lezione di aritmanzia!"esclamò preoccupata
"Sono le 4 e 25 Hermione..."le sussurrò "non vorrai andare via?"chiese poi sospettoso
"Si.."disse cercando di non scomporsi all'espressione imbronciata di Draco"e anche tu hai la

lezione Draco,segui aritmanzia anche tu!"lo redarguì
"Malfoy smettila di guardarmi così..."disse Hermione colpendo piano il ragazzo sul capo,il

giovane la guardava con un'espressione corrucciata.Il colpetto si trasformò ben presto in una

carezza e Draco chiuse gli occhi tirandola verso di se.
"Siamo stati quì tre ore Draco.."disse Hermione mentre il biondo le baciava il collo famelico
"Draco.....per favore..."
"Preferisci aritmanzia a questo?.."le chiese mordendole piano il collo e succhiandone poi la

carne tenera
Hermione rispose con un mugugnio di gradimento
"Allora Capriccio preferisci andare a lezione o restare quì un'altro pò?..."le sussurrò piano sul

collo mentre le accarezzava la schiena
"Preferisco..si insomma...io.."tentò Hermione mentre il giovane tornava all'attacco
"Si..."la esortò Draco carezzandole i capelli
"Voglio stare quì.."disse alla fine mentre il giovane l'abbracciava felice di averla sobillata
Draco la baciò dolcemente sulle labbra "Ma ora dobbiamo andare"disse la ragazza alzandosi
Draco sgranò gli occhi dalla sorpresa e si alzò fermandola
"sei incredibile..pensavo di essere stato convincente"disse il ragazzo mentre la giovane infilato il

maglioncino lo portava fuori dopo avere dato un'ultimo sguardo al paesaggio.
Uscirono fuori ridacchiando e tenendosi per mano,Draco portava il maglione a mano visto che

Hermione lo tirava verso aritmanzia
"Hermione!"Ron passando di lì aveva visto la coppia uscire dalla stanza"Hermione!cosa facevi

nella stanza delle necessità con lui?!!"esclamò il rosso guardando le mani intrecciate e il

maglione che Draco non aveva fatto in tempo a mettere.
"Cosa te ne frega Weasley..Hermione è maggiorenne e può fare quello che vuole e poi è la mia

ragazza!"disse il biondo guardandolo male
"Ora rispondi anche per lei?!"esclamò il rosso furioso
osservando qualcosa sul collo di Hermione.
"Smettetela ...insomma!!"disse Hermione rivolta a entrambi
"Primo io si posso fare quello che voglio;secondo si sono maggiorenne;"Draco ghignava

compiaciuto sentendo di avere ragione "Terzo..io parlo per me stessa e su questo non c'è dubbio.."
finì Hermione"E poi vi avevo chiesto gentilmente di moderarvi..so che potete farlo"esclamò

finendo la lunga predica
I due ragazzi si guardarono male,poi Ron dopo avere lanciato un lungo sguardo disgustato a

Draco e uno dispiaciuto e deluso ad Hermione se ne andò svoltando l'angolo.
"Ed io che pensavo che avesse capito..."disse Hermione piano guardando malinconica l'angolo

dove prima Ron aveva parlato.
Draco si infilò il maglione e la prese per mano stringendogliela dolcemente e sorridendole come

se volesse confortarla.
"Mi dispiace piccola.."disse Draco
"Draco almeno tu cerca di essere comprensivo..quando lui dice quelle cavolate mi verrebbe da

strangolarlo "Draco ghignò alla splendida idea della giovane"Ma per favore cerca di

aiutarmi.."finì lei triste
"Scusa cercherò di sopportarlo in silenzio"disse e fù convincente perchè gli occhi di Hermione

abbandonarono quella tristezza e ripresero a brillare.
Draco sorrise rincuorato.."Comunque potrei soddisfare il tuo desiderio..sai conosco molti metodi

semplici e veloci.."disse ghignano mentre si avviavano verso aritmanzia
"Malfoy..."lo sgridò piano la ragazza
"No tranquilla scherzavo...non ti priverei di qualcuno a cui tieni."le disse sincero
anche se io lo odio _aggiunse mentalmente.
"Ne ero certa"disse Hermione sorridendogli
"Grazie per la fiducia Capriccio"le disse baciandole la mano,prima di entrare nell'aula di

aritmanzia.

 

Più tardi Hermione stava guardando la foto di lei e Ginny,pensando che tutto era andato per

il verso giusto..
i capelli rossi di Ginevra le fecero ricordare qualcun'altro e si sentì avvolgere da una densa

nube di tristezza.

INIZIO FLASH_BACK

Hermione era seduta sul divanetto della veranda di villa Granger e stringeva le mani,nervosa

e triste.

"Ron.."
"...."il ragazzo non rispondeva osservando con apparente attenzione un vaso da fiori
"Ron almeno vuoi guardarmi in faccia"esclamò la ragazza furiosa
"...."Ron si girò verso la brunetta guardandola stralunato
"Scusa Hermione ma non so proprio cosa dire.."disse piano Ron
"Potresti dire che mi vuoi bene lo stesso e che resteremo amici!"disse la ragazza
"Hermione io ..."
il ragazzo guardava la fanciulla sull'orlo delle lacrime e sentì un ondata di dolore investirlo
"Hermione certo che resteremo amici..."disse poi abbracciandola"
"Ne sono felice Ron.."rispose la ragazza abbracciandolo
"Però ...non credo che riuscirò mai ad andare daccordo con lui...Hermione io ho paura che non

potremo più vederci come prima.."
Hermione lo guardava esortandolo a continuare con lo sguardo
"Credo che quando vi ..insomma quando voi...vi sposerete..io penso che tu starai sempre con lui e

poi sempre meno con noi..."
"Ron..non è vero io non potrei mai mettervi da parte..io vi voglio bene Ron!"esclamò la ragazza

triste
"Però questo Natale,si avresti potuto stare un pò di più con noi.."l'accusò il rosso astioso
"E secondo te io non avrei voluto?!"esclamò Hermione di nuovo arrabiata
"Scusa.."disse Ron piegando il capo,colpevole.
"Ron..dai ora basta ti prometto che non cambierà niente."disse la ragazza dolce
FINE FLASH_BACK

Hermione sospirò..
qualcosa era cambiato..purtoppo.
Si girò osservando la finestra,desiderando di vedere Draco come l'altra volta bussare e chiederle

di salire.
Sorrise al pensiero del biondo e guardò sul cuscino,un fiorellino faceva bella mostra di se sul

cuscino.
Chiuse gli occhi cullata da quel ricordo felice..con Draco sul prato nella stanza delle necessità.

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera e Buon Anno a tutti!
spero che questo anno vi porti tante cose felici,successo e amore!
io per me vorrei tanta ispirazione e la buona volontà di studiare bene il greco e il latino..
Cambiando argomento vi è piaciuto il capitolo?

Devo precisare che gli oggetti babbani ad Hoghwarts non funzionano(come ripete sempre

Hermione)ma io non ho resistito all'idea del telefonino e Draco.

Vorre avvertirvi che presto nella storia ci sarà un colpo di scena..preparatevi!!perchè se sembra

tutto tranquillo in realtà non lo è..

Bacioni e grazie a tutti per il sostegno!

 

Ringraziamenti speciali a :

barbarak:Ciao cara grazie e Buon anno anche a te e a tutti i tuoi cari. Fammi sapere se ti è
piaciuto anche il capitolo nuovo!bacioni Dubli

 

 

anna96: he he lo so l'ho fatto a posta!(sul mio viso appare un ghigno alla Malfoy)..si è vero..ma

povero Harry..
Buon anno carissima e grazie!sono curiosa di sapere cosa pensi del cap. nuovo..
un bacio Dubli

 

 

araia:Ehy ciao cara grazie tante e buon anno anche a te..mi fa piacere che tu l'abbia gradito!!
comunque questa situazione sarai daccordo con me non potrà rasserenarsi subito..
ci vorrà un pò ma alla fine tutto si risolverà questo è certo...
grazie ancora..a presto
bacioni Dubli

 

giu94:Ciao Giulia grazie tante!auguro anche a te un felice anno nuovo! si..vi ho fatto

spaventare con il titolo e l'inizio eh?.. be può essere che tu abbia ragione indubbiamente
Ginny si sente male per il tradimento ma ...ok basta non dico più niente!
bacioni Dubli

 

ellaella:Ehy una nuova sostenitrice!che piacere!ti ringrazio mi fa felice sapere che la mia storia
piaccia!eh si anche altre lettrici hanno avuto paura ma Draco è fedele..
ti è piaciuto il nuovo capitolo? fammi sapere..
baci Dubli

 

Red93:Ciao carissima! Buon Anno!ti è piaciuto allora..ne sono contenta!guarda per Draco ed

Herm non sono ancora convinta..comunque prestissimo ne parleranno..
perchè Hermione non comprende appieno le ragioni di Draco(è un pò insicura e tende a

darsi la colpa di cose che non esistono o farsi idee sbagliate)
condivido con l'idea del matrimonio ma non so...ripeto che non ho ancora deciso..
baci Dubli

 

ladybass:Ciao mi fa molto piacere!!spero che continuerai a seguirmi...
Buon anno
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** San Valentino ***


Documento senza titolo


San Valentino

 


 

Hermione era in una bellissima brughiera,tutto intorno a lei un profumo di foresta, un vento

fresco le carezzava il viso.Hermione camminava guardandosi intorno e mano mano il profumo

di fiori e foresta aumentava..la ragazza si addentrava nella brughiera sorridendo

desiderando di scoprire cosa si celava in quel luogo bellissimo e misterioso.
Camminava sentendo il piacevole fruscio dei fiori e dell'erba sui jeans,il suono delicato e

rilassante risvegliarle i sensi.
La ragazza camminava,era quasi arrivata...
con delicatezza scostò un ramo di un albero e sgranò gli occhi,il profumo si fece più forte..ma

ad un tratto tutto svanì..la brughiera,i fiori,il meraviglioso senso di relax..tutto in un soffio.
Hermione aprì gli occhi e sospirò era tutto un sogno.
Cos'era allora quel profumo che sentiva forte come nel sonno?
Hermione sorrise prendendo un biglietto dal letto..
"Capriccio,
da quello che ho potuto capire preferisci dei fiori in particolare e ho voluto fartene omaggio.
Spero che tu gradisca..
devo confessarti che io considero questa stupida festa una perdita di tempo ma l'idea di passare

la serata con te mi ha sollevato il morale.
un bacio
Draco"
Hermione si guardò intorno senza vedere l'ombra di un fiore..
si portò la lettera al naso ..sapeva di lui..
stesa sul letto Hermione sgranò gli occhi d'oro..
quando dal soffitto cominciarono a scendere petali di rosa e gigli bianchi..
la ragazza sorrise meravigliata da quella magia ...
restò li ferma a godersi lo spettacolo ..senza pensare
con lo sguardo illuminato dalla dolcezza del gesto di Draco.I petali scendevano ricoprendo il

letto e la ragazza.
Hermione aveva preso a saltare sul letto lasciandosi andare alla strana euforia del momento.
Con le mani prese ad accarezzare i petali lanciandoli in aria e sorridendo divertita.
Un paio di ore dopo riuscì a scendere in sala comune..
i fiori si erano fermati ed Hermione si era vestita senza smettere di sorridere.
La ragazza si stava avviando verso la porta di uscita della sala comune Grifondoro,quando

notò alcuni ragazzi che parlottavano fra loro e i quadri che urlavano arrabiati.
Hermione uscì dalla sala ancora incapace di pensare ad altro che non fosse Draco.
Uscita dalla sala,sorrise vedendo il biondo appogiato alle scale che guardava insistentemente il

ritratto di uscita.
"Ciao..Capriccio"la salutò avvicinandosi
"Ciao..."sussurrò Hermione lasciando che il ragazzo l'abbracciasse
"Hai ancora un petalo..."le sussurrò piano guardandola dolcemente negli occhi
e togliendole un petalo di rosa piccolissimo dai capelli.
"Già io....insomma è stato bello"
Draco sorrise osservando il volto perfetto di Hermione e la baciò finalmente dopo avere aspettato

impaziente 4 ore.
"profumi di rosa e ..."soffiò Draco baciandole il collo
"di giglio..."continuò per lui Hermione sospirando al suo tocco.
Draco sorrise carezzandole il viso delicato e intrecciò la sua mano con quella della ragazza.
"Ti va di fare colazione?"le chiese baciandole l'altra mano
"Si...certo"assentì la brunetta
Hermione guardò un'attimo la signora grassa e la sua amica che sorridevano dolcemente,

intenerite.
Poi lasciò che il giovane la portasse in sala grande.
I due ragazzi entrarono mano a mano in sala grande e si andarono a sedere ai rispettivi

tavoli.
Hermione si sedette senza perdere il contatto visivo con Draco,attorno a loro un concitato brusio

non accennava a fermarsi.
"Ciao Herm..."la salutò Ginny dolcemente
Hermione sorrise a Draco che le mimava qualcosa con la bocca..
"Cosa?.."sussurrò lei in sua risposta senza smettere di guardarlo.
"Dopo...andiamo..fuori per una passeggiata.."le mimò di nuovo Draco
"OK..."disse Hermione ridendo quando Draco alzò un sopracciglio osservando un suo compagno

che rischiava seriamente di strozzarsi.
Ginny si schiarì la voce per attirare l'attenzione della ragazza e aspettò che lei si girasse.
Hermione si girò e sorrise alla rossa.
"Ciao Gin!"la salutò
"Ciao Herm..."rispose la ragazza stranita
"Hermione!"la salutò Harry abbracciandola
Draco sgranò gli occhi mentre il moro abbracciava Hermione e strinse gli occhi fulminandolo

con lo sguardo.
"Hey Malfoy potrebbe incenerirti con quello sguardo Harry!"esclamò Seamus divertito facendo

scorrere lo sguardo fra Draco e Harry.
Harry guardò velocemente verso il tavolo serpeverde e rimase impressionato dalla sguardo del

biondo.
Lasciò la sua amica sedendosi accanto a lei
"Herm..Malfoy non gradisce che io ti abbracci!"esclamò seccato il moro
"Ma che dici Harry,non è vero.."disse la ragazza con tono conciliante,poi si voltò verso il biondo
"mh..forse solo un pò..ma non fa niente"disse poi la ragazza facendo ridere Ginny.
"Quella serpe non le permette neanche di abbracciarci ora?!"disse Ron ad Harry attento a non

farsi sentire dalle ragazze
"Ron..probabilmente è un pò geloso..anche tu lo saresti o no?"disse il moro
Ron lo guardò storto
"Scusa il paragone faceva un pò acqua"disse Harry dispiaciuto.
Ron fece spallucce cominciando a mangiare un enorme piatto di uova e bacon.

"Ehy Dra...perchè non mangi?"chiese Blaise bevendo la sua tazza di te
Il biondino guardava così intensamente verso il tavolo dei Grifondoro che sembrava stesse

maledicendo qualcuno.
"Draco..."lo chiamò Blaise paziente
"uhm..."
"Draco..potresti smetterla un'attimo di maledire Potter e ascoltarmi?"chiese il moro
"Che c'è Blaise?"chiese Draco seccato
"Perchè non mangi?"ripetè Blaise
Draco guardò il piatto ancora pieno
"Ho di meglio da fare..Ora scusami ma devo proprio andare"disse il giovane alzandosi senza

smettere di guardare Hermione
"ma perchè parlo io?.."disse Blaise piano più a se stesso che all'amico
Draco si avviò verso l'uscita dopo avere scoccato un'occhiata significativa ad Hermione
La ragazza si alzò seguendo il biondo.
"Hey Herm dove vai?"chiese Harry curioso
Ginny gli diede una gomitata guardando verso Draco
"Oh certo.."disse il moretto seccato
"ma non finisci neanche di mangiare?"chiese Harry mentre la brunetta si allontanava
"No Harry.."disse la rossa "non ha proprio mangiato..."

Hermione uscì fuori dalla sala grande cercando Draco con lo sguardo.
Camminando si avvicinò ad una colonna alta e si setì tirare per una mano..Draco la

guardava con il fuoco negli occhi avvicinando le labbra a quelle morbide della ragazza.
Il biondo la baciò lambendo le labbra con urgenza..
Hermione si abbandonò al suo desiderio lasciandosi baciare.
Quando il ragazzo si staccò da lei.senza fiato la guardò con il fuoco negli occhi.
"Che ti prende?"gli chiese la ragazza cercando di riprendersi dal lungo bacio passionale.
"Tu che dici eh Granger?"le chiese
Hermione lo guardò sconvolta
"No..dimmi che non te la sei presa per l'abbraccio di Harry!"esclamò guardandolo rabbuiarsi
"E perchè avrei dovuto... dopotutto Potter e Weasley hanno dei diritti su di te no?"chiese

sarcastico
"Malfoy!ma cosa cavolo dici?!"esclamò la ragazza
"dimmi allora che quei due non ti stanno sempre appiccicati..."
"non pensavo che fossi geloso Malfoy.."disse Hermione ridacchiando
"Non è vero!"esclamò il ragazzo irritato
"Certo.."sussurrò Hermione guardandolo
"Hermione.."sussurrò il ragazzo imprigionandola fra il suo corpo e la colonna
La ragazza gli accarezzò i capelli e baciò il collo d'alabastro del giovane
"Granger..Granger..prometti che starai lontana da loro due"le disse
"Questo non posso promettertelo Draco e lo sai!"disse la giovane
Il ragazzo la guardò deluso
"Allora fa che smettano di starti appiccicati!!"
"Smettila di urlare!"esclamò Hermione seccata cercando di liberarsi
"Draco lasciami andare.."gli disse lanciandogli un'occhiataccia
"Vai vai pure dai tuoi amichetti!"esclamò il giovane guardandola allontanarsi mentre un

dolore al petto gli impediva di aggiungere altro.

 

Ginny camminava piano nel corridoio del settimo piano diretta verso la camera da caposcuola

di Hermione.Dopo essere uscita con Malfoy dalla sala grande,la brunetta non era più tornata e

Ginny cominciava a preoccuparsi.
Arrivata di fronte alla camera entrò.
"Hey Herm..non ti ho più visto è ho pensato che potevamo stare un pò insieme"disse la rossa

avvicinandosi
"Hai fatto bene Ginny."disse Hermione con un sorriso
"Ma non vai con Harry ad Hogsmead?"
"mh..ci andiamo pomeriggio,un paio di ore e poi dobbiamo prepararci no?..per il ballo!"disse

Ginny eccitata
Hermione sorrise felice di vedere la sua amica allegra
"eh tu con Draco..stamattina sembravate entrambi in un altro mondo.."disse la rossa sorridendo
"oh...si.Credo che non ci andrò a Hogsmead."disse Hermione con tono di voce fermo
"Perchè?.."chiese Ginny guardando l'amica che si arricciava una ciocca di capelli
"perchè..perchè Malfoy è insopportabile ecco perchè!"disse Hermione
"L'abbraccio di Harry vero?"
"Come fai a saperlo?..."
"intuito.."disse la rossa sorridendo dolcemente
"be comunque crede di potermi controllare a suo piacimento!"cominciò a raccontare la ragazza

con una smorfia contrariata sul viso
"Cioè..."
"Cioè sostiene che Harry e Ron mi stanno sempre appiccicati!ma ti sembra vero Ginny?è

inammissibile!insomma!non è affatto vero e anche se lo fosse non ci sarebbe niente di male

perchè loro sono i miei migliori amici!"disse Hermione velocemente
"quindi avete litigato?.."chiese la rossa accomodandosi meglio sul letto
"si..e per una cosa stupida!"
"Herm...voi state insieme e Malfoy non è certo un tenero tassorosso..è nella sua indole..."
"Cosa..cosa è nella sua indole?"chiese stranita Hermione
"arrabiarsi.."
"non mi importa niente della sua indole..lui non può fare così per uno stupidissimo abbraccio!"
"lo so..ma cerca di capirlo..come ti sentiresti tu se lo vedessi che abbraccia una sua cara amica

tutto contento?..."
Hermione non rispose subito riflettendo su quello che l'amica le aveva detto.Immaginò la scena

di lei che vedeva Draco abbracciare una ragazza e desiderò di..
si insomma di dirgliene quattro.
"Cavolo..forse hai ragione..Gin"disse Hermione piano
Ginevra sorrise
"comunque non intendo dirgli che ha ragione..perchè non avrebbe dovuto aggredirmi in quel

modo!avrebbe potuto esporre i suoi problemi con calma..io avrei ascoltato"
Ginny cominciò a ridere sommessamente,lasciandosi poi andare quando l'amica assunse

un'espressione di ovvietà.
"Perchè ridi ora..?"chiese la brunetta
"Herm..per Merlino..quando una persona è preda di un'attacco di gelosia non si controlla.."
"disse la signorina so tutto io di amore e fidanzati gelosi.."concluse Hermione.
Le due amiche scoppiarono a ridere
"a quanto ne so sei tu la signorina so-tutto io.."disse ridendo Ginny mentre Hermione cercava di

soffocarla con un cuscino
"e tu allora sei la piccola Weasley regina di cuori..."
le ragazze risero per un bel pò giocando a prendersi con i cuscini
"grazie Gin..riesci sempre a mettermi di buon umore!"
"è stato un piacere Herm"
"ora però vado..suppongo che se non apri quella finestra Malfoy si prenderà una

polmonite.."disse la rossa indicando la grande finestra.
Fuori sulla sua nimbus 2001 Draco guardava Hermione.
"Oh cavolo..si credo di si..ci vediamo dopo?"
"certo tesoro ciao"la salutò Ginny uscendo senza smettere di sorridere.

Hermione guardò il ragazzo sulla scopa e aprì la finestra lasciando che entrasse con un

elegante salto in camera sua.
La ragazza si sedette sulla poltrona e lo guardò chiudere la finestra.
"Posso?.."chiese Draco facendo per sedersi sul letto
Hermione fece spallucce
"Da quando eri fuori la finestra?"chiese poi la ragazza rompendo il silenzio
"da un pò..."rispose Draco
"Senti.."dissero all'unisono
Entrambi risero piano
"Sei venuto a dirmi qualcosa?"chiese la ragazza
"Si Granger.."
"ebbene?.."
Hermione guardava il volto concentrato di Draco,per quanto tempo avrebbe dovuto aspettare

prima di toccarlo di nuovo?
poi ricordò le parole che il giovane le aveva rivolto dopo colazione e si rabbuiò di nuovo.
Draco osservava il volto delicato di Hermione desiderando di alzarsi e stringerla forte..di

smetterla con quella stupida farsa..
perchè doveva impuntarsi così?
si alzò imitato dalla ragazza..
"Granger forse io non avrei dovuto prendermela così.."
cominciò sentendo il calore del corpo di Hermione quasi vicino,quasi riscaldarlo..
Hermione alzò il viso,incontrando i suoi occhi
"E solo che se io ho reagito in quel modo è perchè...si io.."
Draco si bloccò incontrando il profondo sguardo di Hermione.
"Io..ci tengo troppo a te e a noi.."disse sforzandosi visibilmente
Hermione gli sorrise facendo un passettino verso di lui
"Draco non posso dirti che non avrei dovuto abbracciare Harry..mi dispiace però di non avere

cercato di capire..forse reagirei nello stesso modo.."
Draco sorrise sentendo la ragazza dirgli quello che aveva desiderato..
anche lei ..anche lei avrebbe reagito così..
Draco tremava quasi dal desiderio di avvicinarsi ad Hermione e con un passo le fù talmente

vicino che i loro respiri si univano.
" prometti che se dovrai dirmi qualcosa lo farai senza prendertela come oggi.."gli sussurrò

Hermione mentre lentamente lui le carezzava una guancia.
"prometto che cercherò di non andare fuori di testa.."
Hermione annuì convinta che lui avesse colto il suo desiderio.
Hermione lo abbracciò ,chiudendo gli occhi quando sentì le forti braccia di lui serrarsi delicate

attorno alla sua vita.
"mi sei mancato.."sussurrò pianissimo la ragazza..Draco aveva sentito e sorrise felice a

quell'affermazione
"anche tu"le disse di rimando sembre piano e senza smettere di stringerla

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Salve carissimi!allora piaciuto il capitolo?!lo so è un pò più corto del solito ma il prossimo sarà

importantissimo!!
quindi non perdetevelo!
bacioni e grazie a tutti Dublino.

Ringraziamenti speciali a :

barbarak:Ciao cara..be non posso dirti molto ma sarà una cosa abbastanza importante

comunque tranquilla!
bacioni Dubli

araia: Ciao tesoro sono felicissima che apprezzi le mie idee! e dell'ultima trovata di Draco che
ne pensi?..guarda credo che in lui stia crescendo il desiderio di dedicarsi ad Hermione
come non ha mai fatto con nessun'altro...
ti è piaciuto il capitolo?..fammi sapere cosa ne pensi..
il colpo di scena sarà molto importante ma sarà di vitale importanza non solo per
Herm e Draco..anche per le famiglie..credo di stare dicendo troppo!!
per Blaise e Ginny..si è probabile che Ginny stia vivendo molto negativamente il
momento..ma le cose si evolveranno tranquilla..Ginny e Blaise attraverseranno un
brutto periodo ma poi si aggiusterà tutto!!quindi tranqui,tesò..
ti ringrazio un bacio Dubli
P.S: il prossimo cap..sarà importantissimo!nn perderlo..

 

giu94: Ciao cara ti ringrazio per tutto..ricambio e aspetto il tuo commento!!baci Dubli

 

ladybass:Ciao!grazie sei gentile!ricambio gli auguri e spero che questo cap ti sia piaciuto!!
baci Dubli

 

Red93:Ciao cara...sono daccordo con te..sarebbe poco da Draco..infatti devo essere sincera con te
non mi piacerebbe molto aspettare (idea romantica a parte)..sarà comunque romantico
e bello te lo assicuro!
grazie per il sostegno bacioni Dubli

 

 

Vorrei segnalarvi una piccola storia che scritto di getto l'altra sera..si chiama
"Maschera"..
mi fa piacere se la leggete!!
un bacio e grazie Dublino


Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Il Ballo ***


Documento senza titolo

Il ballo

 

 


Che il vostro cuore sia sempre colmo

d'amore.
Una vita senza amore è come un

giardino senza sole
e coi fiori appassiti. La coscienza di

amare ed essere amati regalano tale

calore e ricchezza alla vita che

nient'altro può portare.
~ Oscar Wilde ~

 

 

 

 

 

 

Hermione sorrise guardandosi al grande specchio della sua camera.
Indossava un miniabito rosso che le arrivava sopra il ginocchio,aveva una scollatura modesta

ma comunque bellissima e le spalle della ragazza erano in bella vista protette dal corpetto con

delle spalline sottili.Il vestito sembrava fatto di grandi petali di rosa ma era di velluto.
I capelli erano sciolti e lisci,splendevano sulle spalle della ragazza.Hermione aveva pensato di

lisciarli ,aveva applicato un bel pò di balsamo lisciariccio e l'effetto era stato fantastico.I

capelli lunghi e boccolosi erano diventati una cascata liscia e luminosa.
Il vestito aveva le maniche corte a sbuffo ed era perfetto per il suo fisico minuto.
Quando Hermione aveva saputo che Hannah Abbott che si occupava dell'organizzazione del

ballo aveva deciso che le ragazze avrebbero dovuto indossare vestiti rossi e corti e i ragazzi

eleganti smoking aveva sbruffato.La caposcuola tassorosso aveva deciso di ricreare un ambiente

romantico e aveva affermato che ad ispirarla erano stati i quadri di Monet.I tavoli della sala

grande erano spariti per fare posto ad uno splendido pavimento trasparente e sotto si vedeva un

lago con le ninfee e i pesciolini che nuotavano.
Il soffitto era azzurro e pieno di candeline piccole e fiori splendidi.
Dove c'erano i tavoli degli insegnanti ora c'era un grande palco su cui si sarebbero esibite le

sorelle stravagarie.
Hermione sorrise al pensiero di Hannah Abbott che impazziva per organizzare tutto

perfettamente,la ragazza era talmente ossessionata dalla festa che tutto era passato in secondo

piano.

Hermione sbuffò guardandosi le snelle gambe nude e i sandali alti come non li aveva mai

portati.
Ginny l'aveva costretta a comprarli e non c'era stato verso di farle cambiare idea.
Si diede un'ultimo sguardo allo specchio scuotendo il capo,mise i lunghi capelli completamente

sulle spalle e uscì.

Il percorso verso la sala grande non le era mai sembrato così lungo,tutti si voltavano

guardando passare la caposcuola grifondoro,bellissima come mai l'avevano vista.
La ragazza sorrideva imbarazzata agli sguardi di coloro che la guardavano desiderando di

avere solo uno sguardo su di sè.
Arrivata davanti la scala principale difronte la sala grande alzò lo sguardo cercando il suo

cavaliere.
Draco Malfoy indossava un bellissimo smoking nero fatto su misura.
I capelli biondi senza gel gli ricadevano in modo ordinato sul viso.
Hermione sorrise incontrando lo sguardo di lui e pensò che mai aveva visto qualcosa di più

bello.
Il caposcuola serpeverde possedeva una bellezza inquietante e affascinante.
Aveva quasi un viso angelico e i capelli biondi gli conferivano un'aurea delicata.
Gli occhi però smentivano la sua parvanza angelica e chi incontrava il suo sguardo non

riusciva a decidere se si trovasse di fronte ad un angelo oppure ad un affascinante emissario

oscuro.
Hermione sperò con tutto il cuore che la festa finisse presto per stare soli.
Draco non riusciva a distogliere lo sguardo dalla bellissima e sensuale fanciulla che scendeva

le scale.
Odiava quella festa..perchè era una perdita di tempo
e
l'amava ...Hermione era sublime con quel vestito
Sorrise alzando un sopracciglio in segno di saluto quando Hermione finì di scendere le scale e si

ritrovò di fronte a lui.
Draco le porse la mano prendendo quella delicata della ragazza e la portò alle labbra

scoccandole un'occhiata maliziosa.
Hermione sorrise divertita e lasciò che lui la baciasse delicatamente sulle labbra.
"Sei sublime Capriccio.."le sussurrò piano
"anche tu.."rispose la ragazza.
Draco sentì il cuore battere forte e la strinse a se sotto gli sguardi dei presenti.
"E se ce ne andassimo?.."le sussurrò
"Non tentarmi"rispose Hermione
Draco ghignò e le baciò ancora la mano prima di intrecciarla alla sua e avviarsi con lei verso

la scala principale.
"Oh eccovi quì..Signorina Grnger sta molto bene"la professoressa McGranitt li aveva fermati

appena in tempo.
"Buonasera professoressa McGranitt"la salutò Hermione cordiale
"Signor Malfoy.."lo salutò la donna guardandolo sorridente
"Professoressa..."disse Draco educato senza lasciare la mano di Hermione
Hermione si sentiva completamente a suo agio mentre la professoressa notava le loro mani unite

e sorrideva.
Era completamente felice,lì con Draco..
"La signorina Abbott ha fatto un'ottimo lavoro..non è vero?godetevi la festa!"esclamò la

McGranitt lasciandoli soli
"Cavolo non avevo mai visto la McGranitti così eccitata.."considerò Hermione guardando la

donna allontanarsi
"Fa una certa impressione"disse Draco ghignando
"ehy.."si lamentò Hermione cercando di pizzicarlo con la mano libera,Draco rise mentre la

ragazza lo pizzicava e le prese la mano baciandola.
"oh Granger mi hai fatto davvero male.."disse fingendosi addolorato
Hermione rise con lui"La prossima volta mi impegnerò di più.."promise mentre Draco

ridacchiava
"Certo Capriccio"
"non prendermi in giro.."
"non ti sfugge mai niente a te.."le disse conducedola verso le scale
"dovresti saperlo ormai.."
"credimi piccola lo sto imparando"
"bene ma non chiamarmi così..perchè.."
"ti sale il tasso glicemico per caso?"
"però Malfoy sei perspicace"
"Ah ..capriccio io sono perfetto"
"e modesto.."aggiunse piano
"guarda che ti sento.."le sussurrò dandole un bacio sulla fronte
"Signorina Granger..Signor Malfoy..la sala grande e dall'altro lato"disse la McGranitt apparsa

all'improvviso
"Arriviamo..."la rassicurò Hermione mentre la preside si allontanava di nuovo
"vecchia megera impicciona.."sibilò Draco seccato mentre la McGranitt li guardava da lontano

mentre ancora non si avvicinavavno all'ingresso della sala grande.
"Non ci resta che andare.."disse Hermione sconfitta
mentre anche la professoressa Sprite li guardava
"a quanto pare..."sibilò Draco seccato
I due ragazzi si avviarono mano nella mano verso l'ingresso..
Draco guardava la sua ragazza tenendola stretta a se,Hermione sorrideva a tutti quelli che la

salutavano educatamente mentre Draco osservava rapito ogni sua mossa.
"Hermione sei stupenda!"esclamò Hannah andandole incontro
"Oh grazie Hannah..complimenti...hai fatto un'ottimo lavoro"disse Hermione guardandosi

intorno

"grazie Herm grazie davvero!"disse estasiata abbracciandola sotto lo sguardo sconcertato di

Draco.
"ciao Malfoy.."lo salutò ancora commossa dal complimento di Hermione
"Ciao.."rispose Draco con un freddo cenno del capo
nonostante Draco l'avesse salutata freddamente Hannah rimase colpita ,perchè era la prima

volta che il biondo la salutava.
"Hermione!"Blaise Zabini aveva abbracciato Hermione
"Ehy Bla!come stai?"chiese Hermione sorridendo sinceramente al moro
"benissimo tesoro!Wow Herm sei una favola!"esclamò il ragazzo ridendo con lei, mentre Draco

roteava gli occhi disgustato.
Blaise era con Daphne Greengrass che le sorrideva felice.
Hermione salutò Ginny,Harry e Ron facendo attenzione a non lasciarsi andare a

comportamenti troppo espansivi nei confronti dei due ragazzi.
Ginny era bella con un vestito rosso che le fasciava il corpicino snello.
La serata cominciò con della musica stupenda,musica romantica e dolce.Hermione e Draco

ridacchiavano facendo finta di avere il diabete ma ben presto si lasciarono andare ballando

completamente abbandonati l'uno all'altra.
Hermione riposava tranquilla fra le braccia di Draco,con il capo sulla spalle del ragazzo si

lasciava cullare dalla melodia che risuonava nella sala.Il giovane la teneva abbracciata a se

carezzandole i capelli e respirando il profumo dei suoi lunghi capelli.
Le ore passarono così fra lenti balli e giravolte,occhiate e dolci sguardi.
Hermione sentiva che tutto finalmente aveva senso,niente avrebbe potuto metterle tristezza in

quel momento...
e c'era stato un periodo in cui aveva pensato che la sua vita fosse rovinata,ora lo sapeva,
si sbagliava..il suo dolore era dettato dalla paura,guardando negli occhi di Draco conosceva

una nuova e completa verità..la sua nuova vita era cominciata..con lui.
Draco le sorrise,come se avesse sentito i suoi pensieri e fosse stato daccordo e continuò a ballare

con lei,eliminando tutto il resto,lasciando da parte ogni più piccola cosa che non riguardasse

Hermione.
"hem..scusate.."Blaise era fermo davanti alla coppia,come in attesa di qualcosa,il giovane cercò

di attirare l'attenzione dei due con un colpetto di tosse
Hermione alzò finalmente il capo dalla spalla di Draco che si girò a questo movimento della

ragazza
Draco guardava l'amico con uno sguardo fra l'annoiato e il seccato mentre Hermione gli

sorrideva.
"Amico mio ti va di lasciare Hermione per un attimo vorrei ballare con lei,una volta almeno"
"No"rispose semplicemente il biondo
"Draco!"esclamò Hermione fingendosi scandalizzata
"E va bene ma solo uno.."concesse il caposcuola serpeverde senza lasciare la ragazza
"Malfoy.."
"dimmi.."sussurrò il ragazzo
"Se non ti sposti non posso ballare con Blaise.."disse la ragazza con ovvietà
Blaise scoppiò a ridere guardando l'amico ed Hermione si unì poco dopo
"Cosa avete da ridere?.."sibilò Draco seccato lanciando loro un'occhiata raggelante
"Scusa amico ma il tono con cui Herm l'ha detto e la tua faccia..."disse Blaise ridacchiando

mentre Hermione gli pizzicava la schiena per farlo smettere
"ride ben chi ride ultimo.."sussurrò Draco all'amico chinandosi a baciare Hermione sulle

labbra,Hermione sospirò divertita accogliendo il bacio del biondino e lasciandosi accarezzare

dalle labbra di lui.Draco le diede un lungo bacio ignorando il fatto che si trovassero difronte a

tutta la scuola che ballava accanto a loro.
Blaise sbruffò e si girò dall'altro lato facendo un cenno di saluto a Theodor Nott che ballava con

Pansy.
Draco non accennava a lasciarla ed Hermione gli morse piano il labbro inferiore provocando

nel giovane un piccolo ansito.
Draco si staccò da lei e le baciò la fronte prima di lasciarle la mano .
"esibizionista..."disse Hermione
il biondo soffocò una risata dirigendosi verso il tavolo delle bibite
"Uff..finalmente Herm..."disse Blaise abbracciando cominciando a ballare un lento con la

brunetta
"Direi che siamo ufficialmente sulla bocca di tutti..."sospirò Hermione mentre il giovane la

faceva volteggiare
"mhh..direi proprio di si ma è meglio non pensarci..."
"giuro che l'ammazzo."sibilò Hermione
"Hermione sai..tu hai una buona influenza su Draco..ma lui si di te ha un influenza nefasta!"
esclamò Blaise con tono tatrale
Hermione ridacchiò,dandogli un colpetto sulla spalla
"non sto scherzando Herm..comincio a preoccuparmi seriamente.."
"ah basta ora serpe che non sei altro non mi sobillerai facilmente"
"sei furba Hermione Granger.."
"ne avevi qualche dubbio?"sussurrò Hermione
"ecco mi riferivo proprio a questo"
"dai scherzo Bla.."rispose Hermione ridendo
Blaise sorrise di rimando ,gli occhi cobalto illuminati dalla luce delle candele.
"sono felice per voi Herm..io lo conosco da una vita e non lo avevo mai visto così..felice"disse

Blaise
"uhm..be anche io lo sono.."concesse Hermione
i due sorrisero continuando a ballare
"oh Salazar...Draco è già di ritorno credo che farei meglio ad andarmene.."
"no dai Bla..lo facciamo aspettare.."cercò di convincerlo Hermione
Draco aspettava che Blaise si spostasse scoccandogli occhiate piuttosto convincenti
"e va bene!!"esclamò Blaise seccato guardando il biondino"Herm poi parliamo ok?"
"Certo.."disse Hermione
"Allora Granger..che significavano quelle parole..vediamo..credo di avere sentito..lo facciamo

aspettare.."
"mh..Malfoy credo che tu non ci senta proprio bene..sicuro di non avere bisogno di una visita dal

medimago?.."chiese Hermione con tono premuroso
"non sei divertente Capriccio.."le sussurrò prendendole la mano e ricominciando a ballare
I due ragazzi ballarono un'altro pò,carezzandosi dolcemente nel toccarsi.
"Ti va di uscire fuori..a prendere un pò d'aria?.."chiese Draco guardandola negli occhi
"Si perchè no.."rispose Hermione mentre il ragazzo la conduceva fuori
Draco prese per mano la ragazza portandola verso il grande cortile della torre est..da lì era

visibile il lago perfettamente calmo..la foresta dall'altro lato della costa sembrava così piccola e

innocua che a Hermione venne da sorridere ricordando che era stata teatro ti tanti

avvenimenti.Il cielo era sereno nonostante fosse febbraio e neanche una nuvola oscurava la

volta stellata.
Nonostante il tempo fosse abbastanza mite,faceva comunque freddo ed Hermione rabbrividì..
aveva appena cominciato a nevicare..
Draco sorrise alla vista della sua piccola caposcuola infreddolita e le mise la sua giacca.
Hermione gli sorrise di rimando sentendo subito un piacevole calore accoglierla insieme al

profumo di Draco...
mente,tabacco,libertà,segreti,lui...
Hermione sospirò mentre si sedevano sul muretto sotto il quale il lago nero dormiva

tranquillo,sentendo la bocca di Draco cercare ancora la sua.
Il biondo cominciò ad accarezzare le labbra di lei con le lingua,Hermione aprì le labbra a

quella dolce carezza di fuoco,sentendo ardere ogni centimetro del suo corpo e chiuse gli occhi

abbandonandosi a lui...
ogni volta che lui la baciava,Hermione si sentiva sciogliere ogni muscolo del corpo e un senso di

abbandono la coglieva trascinandola in paradiso..
quelle labbra morbide e fresche accarezzavano le sue,come se non fossero mai sazie di lei..
Draco carezzava il palato di Hermione tenendole gentilmente il viso con le mani come se non

volesse farla scappare.
Hermione rispose al bacio con slancio,godendo appieno del contatto con il ragazzo.
Quando si staccarono oramai senza fiato per riprendersi Draco la fece sedere su di se
"Hai freddo?.."le chiese
"no e tu?"
"non ricordo neanche cosa sia ora il freddo.."disse Draco ghignando
Hermione rise intrecciando le mani sul collo di lui
"Hermione io devo dirti una cosa.."sussurrò Draco dandole un leggero bacio sul collo.
"ti ascolto.."lo incoraggiò lei guardando i teneri fiocchi di neve che leggeri scendevano dal

cielo
Draco sorrise osservando un piccolo fiocco sciogliersi sulla guancia di lei
"Io..."sussurrò il giovane intrecciando le loro mani.
Hermione lo guardava immaginando a stento cosa avrebbe sentito di lì a poco e accarezzando

il viso di lui facendogli capire di guardarla negli occhi
Draco alzò il viso fissando il suo sguardo in quello di Hermione
occhi negli occhi..
argento e oro
insicurezza e tranquillità
desiderio che fa bruciare il cuore e curiosità che accende lo spirito
felicità data dalla consapevolezza dei propri sentimenti e felicità di trovarsi lì
Draco ritrovò la sua sicurezza guardando negli occhi di Hermione e cominciò a parlare
"Sai Hermione..non ti dirò che riconoscere di essere quì e felice con te mi rende sorpreso perchè

non lo sono..non ho mai sentito di fare qualcosa di più giusto come in questo momento e dovrei

prendermela con te perchè tiri fuori una parte di me che non conoscevo.."
Hermione sorrise annuendo
"si è colpa tua se sto diventando smielato..forse e presto ma io voglio dirtelo lo stesso.."
Il cuore di Hermione cominciò a battere furiosamente alle parole del biondino
"ricordo bene quello che provai appena seppi del contratto ma ben presto i miei sentimenti

cambiarono..come se la notizia mi avesse fatto mutare qualcosa..
be allora non mi ero mai posto il problema di nozze e innamoramento.."Draco sbuffò

sinceramente divertito
"un Malfoy..ha ben altri pensieri.."aggiunse con un ghigno
"mi sembrava che questi problemi fossero lontani e non mi appartenessero..erano un mondo a

parte..non mi sarei fatto rovinare anche io da quegli sciocchi sentimentalismi..."
"ma ora se penso che io e te ci sposeremo sono felice..si io ti sposerei anche se fossimo liberi dal

contratto"concluse Draco sorridendo sincero,gli occhi d'argento brillavano mentre si perdevano

in quelli lucidi di Hermione.
Draco approfittò del momento di smarrimento della ragazza per prendere un cofanetto blu

dalla tasca del pantalone
"Hermione vorrei che accettassi questo..."le disse porgendole il cofanetto
"aprilo ti prego.."le sussurrò piano con gli occhi incredibilmente grandi,incredibilmente

espressivi.
Hermione lo aprì con le mani stranamente ferme e sgranò gli occhi in una muta esclamazione

di stupore.
Draco rimase zitto osservando la ragazza..
e se si fosse spaventata e avesse rifiutato?
rimase fermo,immobile osservando il volto bellissimo di Hermione,i capelli su cui scendevano i

fiocchi di neve,poi la ragazza sorrise..
il volto di Draco si illuminò e le paure si sciolsero come prima quel piccolo fiocco di neve era

scomparso sul volto di Hermione
"posso mettertetelo?.."le sussurrò con gli occhi brillanti
Hermione annuì ancora senza parole,respirando a fondo l'aria fredda,ascoltando i battiti del

suo cuore,batteva talmente forte che la ragazza aveva paura che potesse sentirsi nitidamente in

quella notte incantata.
Draco sfilò l'anello dal suo giaciglio di seta e piano gustandosi quel momento a cui aveva più

volte pensato lo infilò all'anulare sinistro della ragazza.
Le baciò la mano senza staccare lo sguardo dalla mano affusolata di lei.
Hermione guardò anche lei la sua mano dove spiccava il nodo d'amore e lo guardò negli occhi..
Draco Malfoy l'aveva appena lasciata senza parole.



 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Salve a tutti!
allora piaciuto il capitolo?
troppo romantico?..hi hi..
spero vi sia piaciuto
grazie a tutti!
un grande bacio Dubli

 

Ringraziamenti speciali a :

 

anna96:Ciao cara e grazie per i complimenti..mi fa sempre piacere!
spero che anche questo cap. ti sia piaciuto..
bacioni Dubli

 

Red93: ciao!grazie sono contenta che ti sia piaciuto! fammi sapere cosa pensi di questo cap...
baci Dubli

 

barbarak: Allora cara sei rimasta contenta?ti è piaciuto il ballo?(e anche quello che è venuto

dopo) spero di si...
baci Dubli

 

araia: Ciao tesoro!grazie tante ..si Draco è un pò geloso..ma credo sia normale..hi hi..
ti è piaciuto il cap?fammi sapere tutto..
baci Dubli

 

 

giu94: Ciao..eccoti il ballo!!spero sia stato di tuo gradimento!!
baci Dubli

 

Fandracofiction: Ciao Pans!sono contenta che il cap. ti piaccia!!un pò meno che tu non abbia
quasi mai tempo..(me triste) comunque bacioni e spero che ti sia piaciuto
anche questo!!

 

Earane: Oh grazie!mi fa molto piacere..per Ron lo so..ma lui ci sta lavorando

parecchio..comunque sai come è fatto potrebbe esplodere di tanto in tanto..per il

momento cerca di controllarsi per il bene di tutti..
Sono contenta che Draco ti piaccia e non preoccuparti Herm non starà con le mani
in mano..poi vedrai..
per quanto riguarda i caratteri, anche io avrei voluto farli più grande e magari

personalizzarla di più ma microsoft word è rotto e sono costretta a scrivere sul blocco
note..me misera..
be spero che continuerai a seguire mi fa molto piacere!
un bacio Dublino

 

 

Voglio segnalare a tutti la mia nuova piccola storia
si chiama "Starnuti a colazione" ed è una Remus/Tonks(una coppia che adoro)
spero vogliate farmi sapere cosa ne pensate..
sarebbe fantastico!!
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Mercatini e rivelazioni ***


Documento senza titolo

Mercatini e rivelazioni

 

 


Hermione leggeva distrattamente il libro di trasfigurazione avanzata parte terza dondolando

lentamente il piede.Qualche volta alzava lo sguardo sorridendo alla persona accanto a se.
Era in uno stato di beatitudine perenne da quando Draco le aveva regalato l'anello che era

appartenuto a sua madre,e non perchè portava al dito un gioiello di rara bellezza,ma per le

parole di Draco che le avevano scaldato l'anima provocandole una sensazione di indescrivibile

piacere e felicità.
La ragazza si ricordò che doveva recarsi alla prima lezione di trasfigurazione per i primini che

non riuscivano ad arrivare all'accettabile e dopo avere salutato Draco con un bacio si avviò

verso l'aula che avrebbe dovuto utilizzare.
Appena entrò nell'aula vide che 15 bambini aspettavano seduti e in silenzio..vedendo la bella

caposcuola entrare salutarono in coro.
"Buonasera a tutti ragazzi!io sono Hermione Granger e da oggi vi aiuterò a superare le vostre

difficoltà"cominciò Hermione sorridendo
Una ragazzina Grifondoro alzò la mano
"Si prego"disse Hermione guardando la ragazzina con un sorriso amichevole
"Sono Helen Grey di Grifondoro e volevo sapere quante saranno le lezioni caposcuola Granger"
Chiese la bambina con tono rispettoso
"Helen ti prego di chiamarmi Hermione.Le lezioni saranno non più di venti."
Helen le sorrise grata e si sedette composta come prima
"avete altre domande?"chiese Hermione appoggiandosi alla cattedra e osservando la sua classe
Un ragazzino serpeverde alzò la mano
"Si dimmi.."disse Hermione
"Vorrei sapere chi sono gli altri insegnanti..perchè"cominciò il ragazzino
"si.."
"perchè io dovrei recuperare anche in pozioni.."concluse seccato
"be non preoccuparti innanzitutto bisogna partire con entusiasmo"lo consolò paziente
"allora io e Emily Dricott(di corvonero)e Jason Dent(grifondoro) vi aiuteremo con

trasfigurazione;Harry Potter,Neville Paciock e Ronald Weasley(grifondoro)vi saranno utili per

Difesa contro le arti oscure;pozioni..Draco Malfoy(serpeverde),Emmeline West(tassorosso) e Hugh

Sertle(corvonero)."finì Hermione mentre un brusio si levava dalla classe
"Bene,comunque avrete sempre gli stessi insegnanti..io per esempio aiuterò la prima e la quinta

classe..ho preparato comunque degli appunti in cui ci sono tutte le informazioni..non

preoccupatevi di niente."Finì Hermione notando parecchi visini sollevati.
"Allora oggi cominceremo con l'incantesimo..vediamo uno dei più semplici..certo oggi

trasfigureremo un animaletto in un bicchiere"
"e se non ci riusciamo ci aiuterà vero caposcuola Granger?..."le chiese una piccola tassorosso

cercando di trattenere le lacrime

"Oh non preoccuparti andrà bene..ci vuole solo calma e pazienza!"esclamò Hermione

sorridendole dolcemente,la bambina sorrise guardando Hermione prendere un topolino dalla

gabbietta e farlo levitare sul banchetto di uno di loro.

"allora..quando voi dovete trasfigurare un piccolo animale in un oggetto inanimato dovete

prima di tutto immaginarlo..dovete poterlo vedere e concentrarvi ,ripetere la formula e

succederà!"
"io non riesco a trasfigurarlo per un soffio"asserì convinta una grifondoro dagli occhi neri
"be probabilmente sbagli a tenere la bacchetta...fammi vedere sù.."disse Hermione.
Alla fine della lezione Hermione era soddisfatta,i bambini avevano dimostrato quali sbagli

facevano e lei ne aveva preso nota decidendo sul da farsi e spiegando per bene come

trasfigurare il topolino.

La lezione seguente era con il quinto anno ed Hermione si sedette un'attimo per leggere i nomi

dei ragazzi che dovevano venire.
Hermione si alzò passeggiando per la classe quando si accorse che un gruppo di ragazzi entrava

in classe prendendo posto.
"Ciao"salutò Hermione ricevendo in cambio saluti e sguardi curiosi.
Hermione fece più o meno lo stesso discorso di prima,pregandoli di chiamarla per nome.
"Allora avete delle domande?"chiese guardando i ragazzi
un giovane dai capelli scuri e gli occhi blu alzò la mano
"si prego"lo incoraggiò Hermione con un sorriso
"Vorrei sapere se sarai sempre tu ad aiutare noi..."chiese il giovane con un sorriso
"Si credo di si..."rispose Hermione semplicemente
"oh ne sono contento!"esclamò il giovane serpeverde sincero
"bene.il tuo nome?"chiese Hermione divertita
"Zabini."
"Zabini?"chiese Hermione piacevolmente sorpresa
"Si Tom Zabini..si sono il fratello di Blaise"confessò il ragazzo
"Oh be non sapevo che Blaise avesse un fratello..piacere di conoscerti"disse Hermione sorridente
Tom ricambiò il sorriso mettendosi a scarabbocchiare con la piuma sul foglio di pergamena che

aveva
"Allora..la professoressa McGranitt mi ha detto che avete un pò di lacune nelle trasfigurazioni

animali.."
"be si probabilmente perchè la professoressa è troppo concentrata sul suo essere..gatta!"disse Tom
facendo scoppiare a ridere la classe
"ehy!allora cominceremo da te..Tom..si si..allora vogliamo provare con l'incantesimo Lapifors?"
chiese Hermione con un sorrisino mentre la classe ritornava alla consueta attenzione
"ok.."disse Tom con un sorriso che ad Hermione ricordò molto il fratello maggiore
Hermione fece levitare sul suo banco un libro di trasfigurazione
"Allora ..Tom ora ci mostrerà questa trasfigurazione"disse rivolgendosi alla classe
"Riorda..devi pensare che quel libro in realtà è un coniglio..."
il ragazzo lo guardava cercando di concentrarsi ma non riusciva a pronunciare l'incantesimo
"Dai..lo sai che è un coniglio"disse Hermione guardando il ragazzo
"Lapifors!"pronunciò il giovane Zabini
il libro tremò velocemente per ricoprirsi poi di un lungo e folto pelo bianco,spuntò una testa

tonda con lunghe orecchie e la coda,le zampe..
Hermione sorrise guardando il lavoro del ragazzo ma qualcosa non quadrava infatti il

coniglietto bianco cominciò a gonfiarsi e salì veloce verso l'alto per poi esplodere trasformandosi

in milioni di pezzettini di pagine.
I ragazzi scoppiarono a ridere..
"Questo succede quando si immaginano altre cose insieme a quella che vi serve.."svelò Hermione

avvicinandosi al mucchio di carta
"Reparo"pronunciò la ragazza facendo levitare poi il libro su un'altro banco
"Vuo provare tu?signorina Trist.."chiese ad una ragazza corvonero,mentre tutti i ragazzi la

guardavano colpiti.

Hermione camminava nel corridoio del secondo piano con un libro,era appena uscita dalla

biblioteca e aveva "incontrato"Draco e Blaise.
Draco l'aveva salutata con un bacio sulle labbra mentre il moro con uno affettuoso sulla

guancia.
Hermione lo aveva preso a braccetto dando la mano al biondino.
"Oggi ho conosciuto tuo fratello"svelò la ragazza
"oh.. e come?"chiese il ragazzo guardando la brunetta
"ha delle lacune in trasfigurazione e io mi occupo del primo e del quinto anno.."cominciò a

raccontare Hermione
"uhm..spero che non ti faccia arrabbiare Herm..in caso dimmelo che lo metto subito a

posto!"disse giocoso il moro
"non credo che ce ne sarà bisogno..ma come mai non l'ho incontrato prima durante le vacanze

di Natale?"chiese Hermione curiosa
Draco ghignò in direzione dell'amico
"Era in vacanza in Italia dalla nostra bisnonna.."disse Blaise
"oh in Italia fantastico...sembra un ragazzo simpatico.."disse Hermione
"oh..Herm...è un casinista!il mio fratellino.."
"si è ha la spiacevole abitudine di interessarsi alle conquiste del fratello maggiore..non è vero

Bla?"chiese Draco ghignando
"si..purtoppo..ma è storia passata..ne parliamo domani..quando Draco sarà a babbanologia"
"taci Zabini anche tu domani verrai a babbanologia!"esclamò Draco lanciandogli

un'occhiataccia
"no Draco io e Blaise siamo liberi a quell'ora"disse Hermione
"e perchè di grazia?"le chiese seccato guardandola dolcemente però.
Hermione sorrise
"perchè..e tu lo sai bene non abbiamo fatto tutte quelle assenze che hai fatto tu e quella lezione è

una punizione!"mise le cose in chiaro Hermione
Draco sbruffò facendo sorridere Hermione e ridacchiare Blaise
"Si ma ora vieni al nostro allenamento vero Granger?"chiese Draco
"non posso devo studiare i punti deboli dei primini e di quelli del quinto..."disse Hermione
"Granger dai..puoi farlo stando comodamente seduta sugli spalti!"cercò di convincerla Draco
"Si e poi ci sarà anche Daphne"disse Blaise
Hermione scosse vigorosamente il capo
"e questo dovrebbe convincermi?"
"uhm..si tesoro dai..."la pregò Blaise mettendo il broncio
Hermione sorrise
"no non mi abbindolerai facendo il broncio Blaise Zabini!"esclamò
scuotendo i capelli boccolosi
"ha ragione..ora vattene e lasciaci in pace Blaise"disse Draco
Blaise si allontanò ridendo forte
"ti prego Capriccio vieni?"chiese Draco baciandole il collo
Hermione chiuse gli occhi abbandonandosi alla carezza e aspettando che Draco la baciasse
ma il giovane le baciò la fronte,scendendo piano sulla guancia e poi sul collo da cigno della

giovane.
"ti prego Hermione...non lasciarmi solo..vieni.."
Draco continuò a baciarle il collo e poi il mento
"le tue maniere di persuasione rasentano il sadismo"sussurrò Hermione piano
Draco la baciò questa volta staccandosi poi dalle sue labbra per baciarla le mani
"vieni allora?"chiese
"ok.."acconsentì sconfitta la ragazza lasciandosi portare verso il campo da quiddich
e dire che lei il quiddich l'aveva sempre detestato.

Seduta sugli spalti insieme al Daphne Greengrass Hermione sbadigliava vistosamente ,aveva

finito in un attimo quello che stava facendo per i corsi pomeridiani e si era ritrovata a

guardare Draco e compagni che sfrecciavano sulle scope.
Hermione scosse il capo divertita quando Daphne mandò un bacio a Blaise che aveva parato

un lancio micidiale.
"Sono un'ottima squadra.."sussurrò Daphne stringendosi nel cappotto bianco
"si certo..."
"Blaise poi è fantastico"disse sincera la serpeverde guardando il giovane che parava un'altra

pluffa
"Ma state insieme?"chiese Hermione curiosa
"oh no!"esclamò Daphne divertita guardando la brunetta
"ma insomma al ballo..io ho pensato che.."
"ah si ho capito..ma non è così me lo faccio occasionalmete..è finisce lì.."disse la ragazza
Hermione le sorrise
"capito..."disse Hermione prendendo la bacchetta e scagliando un incantesimo riscaldante
"oh fantastico Hermione!"esclamò la bionda
"mi si stavano gelando le ossa.."le disse la ragazza
"come procede con Draco?"le chiese poi Daphne
"bene.."disse Hermione sorridendo al pensiero del ragazzo
"sono contenta.."Hermione dovette averla guardata con uno sguardo poco convinto perchè la

boindina scoppiò a ridere
"guarda che dico sul serio..ci conosciamo da tempo,non credevo che si sarebbe innamorato,non

di una grifondoro almeno,ma mi ha lasciato piacevolmente stupita.."
Hermione ridacchiò
"certo il suo carattere è la solita lagna ma sorride..si lamenta molto di meno.."
Daphne sembrava davvero stupita
"Pensavi che sarebbe successo con la Parkinson?"chiese Hermione non riuscendo a trattenersi
"no..non l'ho mai pensato.."disse sincera la Greengrass
"sai Greengrass non sei male.."disse Hermione scatenando l'larità della bionda
"neanche tu Granger ma io lo sapevo già.."disse scoppiando a ridere di nuovo
Hermione ridacchiò e girò il viso quando sentì dei passi avvicinarsi
Tomas Zabini si avicinava alle due ragazze
"posso sedermi?"chiese alla caposcuola
"si...certo"acconsentì
"ciao Greengrass.."salutò il ragazzo
"ciao..ti saluto Hermione è stato un piacere"si congedò la ragazza
"Ciao Daphne"rispose Hermione un pò sorpresa,fino a pochi minuti istanti prima la bionda non

sembrava volere andare via
"allora Tom ti eserciti negli incantesimi che abbiamo provato?"chiese Hermione osservando

Draco sfrecciare fra le nuvole alla ricerca del boccino d'oro
"si certo Hermione.."disse il ragazzo"scusa posso chiamarti per nome vero?"chiese poi
"oh..si certo"rispose la ragazza
"come ti è sembrata la lezione di oggi?"chiese curiosa la ragazza
"perfetta..."rispose senza indugio Tom guardando negli occhi la ragazza
"bene.."disse Hermione distogliendo lo sguardo
"non ti sei chiesta il perchè Daphne se ne sia andata appena mi ha visto?"chiese il ragazzo
"mh..non credo che mi interessi"
"ottima risposta"disse il moro divertito
"per caso avresti preferito un'altra risposta?"chiese Hermione sgranando gli occhi mentre Draco

provava una finta Wronsky guardando poi verso di lei.
"forse..ma non fa niente"disse il giovane ridendo dello sguardo preoccupato di Hermione
"guarda che non sarebbe mai caduto..credo che l'abbia fatto apposta per cattuarare la tua

attenzione"
"credo anche io"disse Hermione
il silenzio scese fra i due
"Blaise mi ha detto che sei stato in Italia a Natale"disse la ragazza"è stato piacevole?"chiese

dolcemente
"Oh si è stata una vacanza divertente ...il genere di vacanze che adoro!"esclamò entusiasta il

ragazzo
Hermione sorrise invtandolo a continuare
"la mia bisnonna abita a Bolzano..nel nord Italia..era pieno di neve lì.. io vado in Italia

almeno due settimane durante le vacanze estive e a Natale..non tutti gli anni però.."raccontò

il ragazzo con un sorriso
"io sono stata a casa vostra a prendere il te...per questo ho chiesto a tuo fratello il perchè non ti

avevo incontrato prima.."disse Hermione
"ah ho capito..be ora ci conosciamo però..."disse il moro ghignando divertito mentre osservava

la bella caposcuola
Mentre i due ragazzi parlavano,l'allenamento era finito e Draco e Blaise dopo avere fatto la

doccia raggiunsero Hermione sugli spalti.
"Ah fratellino.."lo salutò Blaise sorridendo
"Ciao Zabini Junior"disse Malfoy ghignando malefico
"Granger.."fece Draco baciandole la mano
"Malfoy...non credevo c'è l'avessi fatto dopo quella mossa ardita.."
Draco rise del sarcasmo della sua ragazza
"allora hai fatto attenzione.."le sussurrò dolcemente e piano in modo che solo lei lo sentisse
Hermione sbruffò guardando poi i due Zabini in lontananza
"Ciao Tom..ciao Bla..ci vediamo.."li salutò mentre si allontanava seguita da Draco

 

Il mattino dopo Hermione si era svegliata sorridendo,la professoressa di Babbanologia aveva

dato ad Hermione e Blaise e ad altri due ragazzi che non avevano perso mai una lezione l'ora

libera.Lei è Blaise avevano deciso di passare un pò di tempo insieme e il ragazzo aveva proposto

di andare ad un meracatino vicino Hogsmead.
Hermione aveva accettato cedendo di buon grado alle preghiere del ragazzo.
Camminavano a braccetto nelle stradine innevate del piccolo villaggio ridendo e parlando del

più e del meno..la mattina era fresca e perfetta per una passeggiata e anche se Hermione era

stata un pò nervosa all'idea di infrangere una delle regole della scuola alla fine

smaterializzarsi appena raggiunto l'esterno del cancello era stato un gioco da ragazzi.
"Ecco siamo arrivati Herm"disse Blaise indicando il mercatino.
Davanti a loro un colorato e chiassoso mercatino esponeva tutto quello che si potesse desiderare.
Hermione sorrise guardando la miriade di persone che si smaterializzavano e

materializzavano con buste e pacchetti colorati.Bambini e maghi adulti sorridevano e

parlavano visitando il grande e tendato mercato respirando a pieni polmoni il profumo di

dolci mischiato alla fresca aria di montagna.
I due giovani cominciarono a camminare,guardando e toccando di tutto.
"Herm ieri quando Draco ti ha detto di mio fratello e della sua abitudine e mischiarsi nei fatti

che non lo riguardano.."cominciò Blaise concentrato
Hermione lo guardò colma di aspettativa e curiosità mentre insieme salivano la piccola collina

per visitare la parte più lontana del mercatino,quella dedicata agli animali magici.
"io credo di doverti raccontare una cosa..risale all'anno scorso ma voglio dirtelo ..io non voglio

nasconderti niente,ora che siamo amici"disse il moro sincero
Hermione sorrise colpita
"io non so che dire.."disse Hermione sorridendogli
"ah tesoro non c'è ne bisogno.."disse il ragazzo "ti va di ascoltare"
"certo"disse Hermione guardandolo con i suoi grandi occi dorati ricolmi di curiosità e stupore
Blaise le sorrise
"l'anno scorso appena cominciato il sesto anno..io ho avuto una relazione con Daphne.."
Hermione annuì
"insomma niente di serio..ma stavamo insieme"continuò il ragazzo
"mio fratello..forse..non so bene come spiegartelo..si sentiva escluso.."Blaise sospirò"credo che lui

si sia sempre sentito escluso essendo più giovane di due anni"
"continua"disse Hermione facendo una leggera carezza sul braccio del ragazzo
"insomma si..lui ha preso la pozione polisucco..."
Hermione sgranò gli occhi
"ha preso le mie sembianze ed è stato con Daphne"
Hermione era completamente ammutolita e sconvolta
"cosa?!"
"si lui ci ha imbrogliato.."
"e Daphne come l'ha presa?"chiese Hermione
"Lei ha creduto che io fossi daccordo con lui..non mi ha mai perdonato"disse Blaise con una

punta di amarezza nella voce
"mi dispiace Bla..ma lei non doveva prendersela con te..insomma Tom ti ha imbrogliato!sei tu

la vittima..e Daphne naturalmente"
"si..ma non c'è stato niente da fare..dopo quello che è successo non mi ha parlato più.Ci siamo

riavvicinati alla fine del 6 anno...a causa del periodo di terrore di Voldemort.Ma il nostro

rapporto non è più tornato come prima"disse il ragazzo guardando Hermione negli occhi
Hermione tacque per un istante
"Ma come ha potuto fare una cosa del genere?!"esclamò adirata
"be..ha detto di volermi fare uno scherzo.."
"scherzo?io lo avrei cruciato per una cosa del genere!"
"ci sono andato vicino..."
"e Daphne?continua a non crederti anche adesso?"chiese Hermione
"non so..non ne abbiamo più parlato.."disse il ragazzo piano
"è sconcertante...mi dispiace."lo consolò Hermione "come hai fatto a perdonarlo?"chiese poi

dolcemente
"è mio fratello..."sussurrò Blaise semplicemente
Hermione rimase molto coplita dalla parole del giovane e lo abbracciò
"grazie di avere voluto condividere questa cosa con me"disse la ragazza staccandosi

dall'abbraccio
"grazie a te,mi hai fatto sentire meglio"
Hermione sorrise lasciandosi prendere a braccetto e continuarono la scalata.
"Oh guarda Herm!un Doxy.."disse il giovane prendendo un barattolo con dentro una creaturina

piuttosto arrabiata
"procurano solo guai"disse Hermione con un tono saputo che fece ridere Blaise
"una volta io,Harry e Ron abbiamo dovuto fare una doxyzzazione ed è stato terribile!questi

piccoli mostri mordono.."raccontò la ragazza
"e ti hanno morso?"chiese Blaise in preda ad un attacco di risate
"no ma Ron si è beccato qualche morso..non ti dico quante risate che ci siamo fatti

spruzzandogli quello spray per farli svenire!"
Blaise sorrideva scuotendo il capo
"volevo regalarne uno a Draco..o magari liberarne una decina nell'ufficio di Piton!"
"ah sarebbe incredibile..liberarli nell'ufficio di Piton!"
Blaise annuì convinto
"ma credo che sarebbe più pericoloso se il doxy rovinasse le cose di Draco..dovremmo avere paura

in quel caso.."disse Hermione ironica
"credo anche io Herm.."Blaise indicò un vasetto contenente dei vermicoli ed Hermione mimò un

conato di vomito
I ragazzi continuarono la passeggiata notando dei grossi armadi scuotersi e dei cartellini con

le lettere che si muovevano annunciare "VENDITA DI MOLLICCI CON ARMADI ANNESSI"
Hermione lì guardò mentre passavano cercando di farsi spazio fra la piccola folla radunata di

fronte ad un banchetto tutto verde.
Hermione e Blaise si avvicinarono facendosi largo fra maghi e streghe che sembravano

abbagliati.
Hermione sgranò gli occhi mentre Blaise si avvicinava passandole un braccio intorno alla vita

per non perdersi.
"wow.."esclamarono insieme
davanti a loro c'erano gli unicorni più piccoli che avessero mai immaginato.Al quarto anno

avevano visto dei cuccioli di unicorno e persino uno adulto durante le ore di cura delle

creature magiche ma così piccoli..
"scusi signore..ma come è possibile?"chiese Blaise all'uomo alto che sembrava essere il

proprietario
"be figliolo...abbiamo fatto un'incantesimo reducio e uno di duplicazione..in breve questi

piccoli unicorni sono solo delle copie dell'unicorno che noi abbiamo duplicato."
"ma non hanno delle malattie o altro?"chiese Hermione sospettosa
"no..certo che no signorina"disse l'uomo guardando un piccolo unicorno che saltellava come

imbizzarrito
"ah ah sono stupendi"fece Hermione carezzando uno che nitrì soddisfatto
"già.."sussurrò Blaise con i grandi occhi blu cobalto sognanti
"ma l'unicorno che avete duplicato sta bene o ci sono stati effetti collaterali?"chiese Hermione

squadrando l'uomo
"tranquilla..sta benissimo!"disse l'uomo appellandosi alla sua ultima dose di pazienza
Hermione sospirò soddisfatta e carezzò un piccolo unicorno che le faceva il solletico con il corno

piccolissimo alla mano
"me ne dà uno?.."chiese Blaise facendo l'occhiolino alla ragazza
"no Bla mi hai già regalato la borsa non ti permetterò di spendere altri soldi"disse Hermione

mentre Blaise le sorrideva
"oh Herm non fare storie!"disse dandole un pizzicotto affettuoso sul fianco
L'uomo prese il piccolo unicorno allegro che carezzava la mano di Hermione e lo mise su un

cuscino bianco perla,poi prese un sacchetto colorato di rosso e lo porse ad Hermione
"quì c'è uno scatolino di mangime per il piccolino e un flacone di magibolle adatto a lui..ma ti

consiglio di lavarlo solo una volta ogni tre mesi.."le disse l'uomo porgendo il sacchetto a Blaise e

l'unicorno alla ragazza
Hermione e Blaise salutarono,poi Hermione fece un gran sorriso Blaise
"grazie..è la cosa più bella che abbia mai visto"
"è stato un piacere Herm..ma non credi di esagerare ed io che sono?"chiese il ragazzo ironico
"oh per Merlino ecco ora somigli a Malfoy.."disse Hermione scuotendo il capo
"ah..allora come lo chiamerai?"chiese il giovane guardando il piccolo unicorno bianco perla

leccare la guancia di Hermione
"Corallo!"disse Hermione mentre il piccolo nitriva piano
Blaise scoppiò a ridere di gusto
"che ridi?"chiese la ragazza
"be e che sei incredibile Herm..."
"perchè?"chiese la ragazza
"be per come lo hai detto..sembra che sia così importante per te"
"infatti lo è"disse la ragazza mentre il giovane le sorrideva
"ti va una burrobirra?"chiese il giovane serpeverde
"si ma pago io questa volta"disse la ragazza con tono autoritario
"agli ordini"disse il giovane entrando con lei nella piccola e caratteristica locanda
Hermione e Blaise si sedettero ad un piccolo tavolo e oridinarono due burrobirre con cannella
ad un certo punto molti maghi e streghe si tapparono le orecchie sentendo uno strano rumore

provenire dal tavolino dove erano seduti Blaise ed Hermione.
Hermione cominciò a pescare dalla borsa che aveva portato con se sotto lo sguardo stranito di

Blaise e alcuni maghi
prese in mano un piccolo oggetto strillante e aprì una specie di sportellino.
"Per Godric..42 messaggi nuovi!"
"Herm cos'è?"chiese Blaise curioso indicando l'oggetto
"oh già è un cellulare.."disse Hermione passandoglielo
"un celluche?"
"è un oggetto babbano che serve per tenersi in contatto con altre persone..così anche se sei

lontano puoi chiamare o mandare messaggi con questo.."spiegò Hermione
"ingegnosi questi babbani"disse Blaise rigirandosi il telefono fra le mani
"e chi ti ha mandato questi messaggi?"chiese il ragazzo
"Draco..gliene ho regalato uno..non l'avessi ,mai fatto!"
Blaise scoppiò a ridere
"42..così intasa la memoria"
"leggili vediamo cosa dice"
Hermione aprì il primo messaggino
"Capriccio,
dove siete?vorrei saperlo subito se non ti dispiace...
spero tutto bene..io mi annoio mortalmente
Draco"

Capriccio,
forse questo stupido oggetto babbano non funziona bene,
dove sei?
fammelo sapere subito
tuo Draco"

Hermione,
dove siete tu e quel degenerato di Blaise?
tornate presto...appena suona l'ora voglio trovarti
quì..
baci Draco"

Hermione,
ma questo aggeggio della malora..per Salazar
funziona o no?!
dove cavolo siete?
l'ora sta per finire...
Draco"

Granger,
se non torni entro dieci anzi quindici minuti
io giuro che troverai una belva ad aspettarti al
tuo ritorno!"

Granger,
giuro che se non tornate subito
ti ritroverai alle calcagna l'intero
reparto auror!
Draco

guai a te Granger,
se esci ancora con quel debosciato..
giuro che farò di tutto per impedirlo!
sei perfida...
non ti importa che non ci vediamo da
questa mattina vero?
sei senza scrupoli
Draco"


Ti prometto che
non ti rivolgerò la parola per
una settimana se non tornate subito
dove cavolo siete?
volete saltare d.c.a.o?!
di a Blaise che è un idiota!
Draco"

I messaggi continuavano così uno con tono più tragico dell'altro.
Hermione sgranava gli occhi,scuoteva il capo ad ogni messaggio.
"Cavolo è vero abbiamo perso difesa!"esclamò Hermione sconvolta
"si ma tanto il prof doveva interrogare gli ultimi rimasti e non eravamo certo noi.."disse il moro
"si ma non è da me"disse Hermione
"dai non proccuparti Herm..il prof non se l'ha prenderà!"disse Blaise convincente
I due ragazzi si alzarono e alle 13:40 si smaterializzarono davanti il cancello di Hoghwarts
poi entrarono e salirono in sala grande andandosi a sedere ai rispettivi tavoli.
Hermione salutò i suoi amici spensierata e poi si girò cercando lo sguardo che di più le era

mancato.
Un brivido percorse il suo corpo quando incontrò gli occhi furenti di Draco.
Blaise le lanciò uno sguardo mentre si sedeva accanto al suo migliore amico.
"Dove siete stati?"chiese Draco arrabiato
"Al mercatino..quello vicino Hogsmead,Dra.."disse il giovane
"ah..bene..e come mai siete tornati per pranzo?vi eravate seccati o semplicemente vi siete

ricordati che dovevate tornare a scuola?!"esclamò il biondo furente mentre Hermione lo

guardava da lontano e Blaise cercava di placarlo.
"Dai..Draco dopo tutto Hermione e io siamo già stati interrogati in d.c.a.o e il prof non credo

che ha fatto storie.."disse Blaise in un vano tentativo di giustificarsi
"non me ne frega un cazzo della lezione..mi rompe che non c'eravate.."disse il biondo alzandosi
"e di alla tua amica che non mi va di parlarle..."disse il ragazzo seccato andando verso l'uscita

della sala grande lanciando ad Hermione uno sguardo furente
Hermione si alzò seguendo il biondino con lo sguardo,si girò verso Blaise che le mimò che era

arrabiato e che era meglio lasciarlo in pace.Hermione uscì lo stesso verso la sala grande.
Draco camminava con la solita elegante compostezza verso i dormitori serpeverde.
"Draco..Draco!"lo chiamò la ragazza correndo nella sua direzione
il giovane continuò a camminare senza voltarsi
"Malfoy!"esclamò Hermione
il giovane si girò guardandola,gli occhi di tempesta...
"ah..allora miss Granger si è degnata di tornare..e come mai avete messo da parte i vostri

impegni per ammetere di nuovo noi sudditi alla vostra maestà?"chiese Draco con voce melliflua
senza scomporsi
Hermione guardò il ragazzo,era davvero molto tempo che non incontrava quello sguardo

freddo e impenetrabile che ora le stava rivolgendo.
"Non rispondi?..."le sibilò guardandola
"Malfoy..sai ti preferisco quando urli..questo tuo atteggiamento freddo e scostante è

raccapricciante"disse la ragazza sulle sue
Draco la guardò e per un attimo pensò di cedere,poi si rese conto che l'aveva mollato per tutta

la mattina e che si era sentito completamente perso.
Aveva odiato spedirle tutti quei messaggi con quella stupida diavoleria babbana e lei non si era

degnata di mandarle una risposta..almeno una che spegnesse la sua preoccupazione..
si Draco era stato preoccupato per Hermione..
lei non poteva prenderlo in giro..
lasciarlo solo a rimuginare..
sentì la rabbia ricrescere forte in lui,incendiarlo e spegnerlo insieme
Hermione cominciò a camminare seccata dal comportamento del ragazzo,si accorse che il

giovane la stava seguendo e affrettò il passo cercando di seminarlo..
sentiva i passi di Draco seguirla e il cuore le battevaforte nel petto avvertendo il respiro

affannato del ragazzo farsi più vicino..
Hermione giunse al corridoio del settimo piano e entrò nella sala comune vedendo con la coda

dell'occhio Draco che svoltava l'angolo e sbuffava perchè non era arrivato in tempo.
Hermione si sedette sulla sua poltrona preferita davanti al caminetto e prese Grattastinchi in

braccio.
Passò così un paio di ore,detestando e maledicendo il brutto carattere di Draco,il suo orgoglio..
"Hem..scusa caposcuola Granger.."la chiamò una bambina del primo anno
"Si?.."chiese Hermione guardando la bimbetta
"Il signor Malfoy..le manda questo biglietto"disse la ragazzina con l'aria spaventata
"Grazie ..Christine"disse Hermione
"p..prego"disse la bambina sorpresa che Hermione ricordasse il suo nome
Hermione aprì il biglietto mentre Christine si allontanava
"Granger,
esci dalla sala comune ...
ti aspetto quì fuori
ho bisogno di parlarti.
Oppure se non vuoi uscire aprimi.."

Hermione scosse il capo..
non poteva comportarsi così..
decise di ignorare il messaggio di Draco e cominciare a leggere il capitolo nuovo di

trasfigurazione nonostante l'avesse già letto quattro volte.
Hermione appellò il libro e cominciò a leggere cercando con tutta la buona volontà di

concentrarsi..
un ragazzino entrò frettolosamente nella sala comune dirigendosi verso di lei
"Caposcuola Granger ho un messaggio da parte del Caposcuola Malfoy"disse il ragazzino con

tono pomposo che ad Hermione ricordò molto Percy Weasley
"Grazie"disse Hermione seccata prendendo il biglietto
"Granger,
gradirei che rispondessi..
allora esci o entro io?"
Hermione gettò il bigliettino nel fuoco aggrottando le soppracciglia e sbuffando.
Inrociò le braccia..non solo quel prepotente,sbruffone si comportava male ma la distraeva dallo

studio.
Hermione cercava di concentrarsi ma invano e in preda all'ira gettò il libro per terra sul

tappeto facendo spaventare Grattastinchi che miagolò seccato.
"Herm!perchè hai buttato il libro così?"chiese Ginny che scendeva dalle scale del dormitorio

femminile e l'aveva vista
"niente Ginny"disse la ragazza
"ti conosco bene Hermione da capire se hai qualcosa"disse la rossa

avvicinandosi"allora?!"aggiunse con tono autoritario
"uffa Ginny!e va bene io e Malfoy abbiamo litigato!"svelò Hermione
"e perchè?"chiese Ginny preoccupata
"perchè è un egocentrico sbruffone"
"Herm dai cosa è successo?"chiese Ginny cercando di sbrigarsi
"Sono stata al mercato con Blaise questa mattina e siamo tornati tardi"spiegò la ragazza
Ginny arrossì sentendo il nome del ragazzo e cercò di controllarsi
"Oh scusa Gin..è solo che io e lui siamo amici..ti da fastidio?"chiese poi preoccupata
"Certo che no..tu non centri con i miei sbagli"disse la rossa
fra le due calò un silenzio durante il quale entrambe pensavano alla stessa cosa
"Dai..che cosa ha fatto allora se l'è presa perchè siete stati fuori senza dirgli a che ora

tornavate?"chiese la rossa
"più o meno"assentì Hermione "Gin..ma hai un appuntamento con Harry?hai messo la gonna

nuova.."disse la brunetta guardando la gonna nera che Ginny indossava
"uhm..non proprio..Herm.."
Hermione la guardò sospettosa ma un rumore forte distolse la sua attenzione con grande

sollievo di Ginny
le due ragazze si avvicinarono all'uscita della sala comune
"Volete uscire ?"chiese la signora grassa seccatissima
"No!"disse Hermione pensando che fuori Draco la aspettava
"Be fareste meglio a farlo smettere!!"esclamò la signora
"Smettere cosa?"chiese Hermione scambiando uno sguardo con Ginny
"Quel ragazzo è un demonio..ha detto che se Hermione Granger non esce fa esplodere la porta.."
Hermione sgranò gli occhi
la signora grassa singhiozzò impaurita
"AH ma HERMIONE GRANGER sei tu!!"esclamò la signora
"non urli per l'amor del cielo.."la pregò Hermione
"SU ESCI!non vorrai che quell'..."la signora strinse gli occhi come per cercare la parole giusta
"affascinante giovanotto.."disse la signora con gli occhi sognanti"distrigga la porta..ne sarebbe

capace!"disse convinta
"non posso.."
"allora fallo entrare...avete litigato?"chiese la donna impicciandosi
"Si faccia gli affari suoi!"esclamò Hermione improvvisamente seccata
poi uscì fuori ignorando le lamentele sui giovani ,del ritratto.
Draco era appoggiato con estrema eleganza alla scala e ignorava gli sguardi di tutti i

grifondoro che passavano di lì..
appena vide Hermione un ghigno inquietante gli si stampò sul bel viso
"Vieni"gli disse semplicemente Hermione
Ginny le lanciò un occhiata indecifrabile e cominciò piano a scendere le scale dirigendosi verso

la stanza delle necessità.

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti!il capitolo è un bel pò lungo..che ne dite?
sono un pò in ritardo per l'ora ma sono appena tornata a casa..
be spero che vi sia piaciuto!
bacioni Dubli

 

 

Ringraziamenti speciali a :

barbarak
Red93
giu94
Earane
araia
girasole93
vi adoro perchè mi sostenete e mi dite cosa pensate di quello che scrivo..
sono contenta che il rapporto di Draco ed Herm vi piace anche se devo ammetterlo che lui è più

dolce..ma mi piace così!!hi hi hi...
scusate perchè non vi rispondo singolarmente ma sono stanchissima..
bacioni Dubli
P.s:nel prossimo cap..accadrà qualcosa di imperdibile..
non perdetevelo e fatemi sapere cosa pensate di questo ancora baci

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Amare non significa guardarsi negli occhi ma... ***


Documento senza titolo

Amare non significa guardarsi negli occhi ma...


 

 

"Amare non significa guardarsi negli

occhi ma guardare verso la stessa meta"
Antoine De Saint Exupery

 

 

 

ti amo perché hai posto la tua mano sul mio cuore

martellante, senza badare alle stupide e inutili cose

che non puoi non notarvi.
E perché ne hai tratto fuori gli elementi belli e

luminosi
che nessun altro vi ha mai cercato e trovato.
~ Roy Croft ~

 

 

 

 

Draco entrò nella sala comune Grifondoro per la prima volta nella sua vita..
mai avrebbe pensato che sarebbe entrato mai nella torre dei polli,come la chiamava lui.
Entrò senza scomporsi,inarcando un sopracciglio quando la signora grassa gli fece l'occhiolino.
Hermione lo condusse in un piccolo e grazioso corridoio verso la sua camera da caposcuola.
Draco scosse il capo,la sua camera aveva una porta grande e il corridoio di marmo,i Grifondoro

erano i soliti...
Hermione aprì la porta ignorando lo sguardo perplesso del giovane.
Appena entrata insonorizzò la stanza e si girò verso il ragazzo fissandolo imbronciata
"Insomma?che cosa vuoi Malfoy,mi sembrava che non volessi vedermi.."disse poi
"Non ho detto questo Granger.."sibilò Draco seccato
"Devo dirti che il tuo comportamento mi ha dato fastidio!"disse la ragazza
"Ah è così eh?..è il tuo e quello di quel debosciato di Zabini?!"esclamò poi Draco..
gli occhi di tempesta lampaggiavano minacciosi
"Non mi sembra che hai urlato con lui!"ribattè Hermione
"Non centra niente questo Granger..tu sei la mia fidanzata..è diverso"
"Ma davvero?!è cosa avrei fatto di tanto male da ferire la tua delicata persona?!"chiese la

ragazza furiosa
"Cosa hai fatto?.."Draco rise freddamente scuotendo il capo biondo"Mi sono preoccupato per te

Granger"rivelò come se fosse la cosa più semplice del mondo
Hermione sgranò gli occhi,Draco annuì
"Non credi che anche il freddo principe delle serpi voglia sapere dove si trova la persona che

ama?"chiese con gli occhi in tempesta
Hermione sgranò gli occhi
"Cosa?"chiese debolmente
"Ho diritto di sapere dove sei!"protesto Draco mentre il cuore gli batteva forte ricordando quello

che aveva appena detto
"no..n.no...cosa hai detto prima?"chiese Hermione piano socchiudendo gli occhi
Draco abbassò il capo..
era quello che provava ma non glielo aveva detto,lui non era uno di quei fidanzatini che

sussurrano parole d'amore ogni minuto e non voleva diventarlo.
No non lo sarebbe diventato.
Semplicemente la verità della sua anima era diventata verità delle sue labbra.
Poi alzò lo sguardo argentato incontrando quello emozionato di Hermione
Hermione cominciò a respirare forte guardando gli occhi profondi del giovane..
"Si Granger hai capito benissimo.."Hermione sentì il respiro mancargli mentre il biondo la

guardava intensamente

Draco approfittò del momentaneo smarrimento di Hermione per prenderla fra le braccia..
Hermione lo guardava ,ferma,immobile,trattenendo il respiro..
cercando di elaborare quello che aveva sentito
lui le aveva detto che l'amava
Draco le aveva detto che l'amava
nessuno in vita sua glielo aveva mai detto,ma non era questo che più la sconvolgeva ed

emozionava insieme,era che lui glielo aveva detto..
insomma non proprio direttamente ma...
i suoi occhi..
specchi argentei..dicevano la verità..lei lo sapeva quegli occhi non mentivano

"Guardami Granger..."le sussurrò osservando la fanciulla fra le sue braccia
capisci quello che voglio dirti?
dove stiamo guardando?
quando non mi guardi.. ora ..che ti ho detto quello che non avrei mai creduto di poter dire..
dove stiamo guardando ora che tremi mentre ti stringo fra le braccia?
dove stiamo guardando?
Hermione alzò lo sguardo su di lui..
era possibile che diventasse più bello ogni giorno di più?
che i suoi occhi diventassero più profondi?
o forse era lei che immaginava tutto?..
Draco le passò una mano sul viso in una dolce carezza
come a volerla rassicurare,come a volerle fare vedere che la verità delle sue labbra era anche

verità dei suoi occhi..
lei si fidava dei suoi occhi..
"è lo stesso per me"Hermione sentì la sua voce parlare..non credeva potesse succedere così..
la sua anima parlare al posto suo,senza che lei se ne rendesse conto..
Il volto di Draco cambiò
dai suoi occhi svanì l'ombra di preoccupazione e l'argento esplose trasformandosi in un

profondo oceano..
le sue labbra si aprirono in un sorriso radioso mentre tutto se stesso brillava per quello che

Hermione gli aveva rivelato..
ecco dove stiamo guardando..
ora che anche tu hai detto quello che mai avrei sperato mi dicessi..
ecco dove stiamo guardando..
verso di noi..
La ragazza continuò ad osservarlo immobile,troppo stupita da loro,dal sorriso meraviglioso di

Draco per parlare ancora..
era così allora che ci si sentiva..
così come se la sua anima fosse completa e al sicuro li con lui.
Draco l'abbracciò forte senza dire altro,
non poteva dire altro,le sue labbra non avrebbero trovato il coraggio..
non voleva dire altro,la perfezione di quel momento era innegabile..
lei gli aveva detto che lo amava..
anche se non direttamente
e non una persona qualsiasi ma lei..Hermione,il suo Capriccio..
tante ragazze gli avevano rivelato che lo amavano ma non era stato niente..Draco non le

aveva sentite,non le aveva guardate,aveva desiderato che se ne andassero,che sparissero dalla

sua vista..
ed ora lei glielo aveva detto e tutto era cambiato..
non credeva di potere sentire delle semplici parole fin dentro l'anima,
quelle semplici paroline pronunciate dalla sua voce dolce e cristallina..
non c'era segno di insicurezza in quella voce..lei era sicura di quello che provava.
avrebbe preservato la dolcezza che ora leggeva nei suoi occhi
protetto la purezza della sua anima
l'avrebbe protetta ad ogni costo
ad ogni costo
ad ogni costo
ad ogni costo
Draco sorrise di nuovo togliendole il respiro e la strinse a se,
il cuore batteva nel petto fragile e morbido di Hermione
il cuore batteva nel petto d'alabastro di Draco
piano tenendole il viso come se lei fosse fatta di cristallo la baciò
carezzandole dapprima le labbra in un dolce bacio a stampo..
il cuore di Hermione cominciò a sbattere le ali ,forte ,sempre più forte
Draco approfondì il contatto stringendosi completamente contro la fanciulla
Hermione boccheggiò in cerca di aria e il giovane sorrise concedendogliela per poi prendere a

lambire le sue labbra con rinnovata passione,carezzandola con attenzione,con amore.

"Voglio fare l'amore con te .."le sussurrò guardandola negli occhi dorati
gli occhi d'argento colmi di desiderio
Hermione sentì distintamente il cuore esplodergli nel petto,cercò di non farci caso e ricambiò il

bacio
"Anche io.."disse,il visino illuminato dalla decisione
Draco osservò il viso perfetto della ragazza,così serio ,brillante nella sua decisione,
dolce e completamente privo di ombre
mai era stato così felice in vita sua come ora
sorrise ancora,pensando che stava diventando una malattia
non riusciva a credere che lei lo volesse quando lui la voleva
come la desiderava da mesi,settimane,giorni,ore
come aveva cercato il suo calore e come aveva desiderato di averla
come si era imposto il controllo e come lei con quelle parole lo aveva distrutto
no era impossibile..
lei non poteva sapere quando lui la desiderasse..
la sentiva nell'anima ormai..
come se appartenesse a lei..
apparteneva a lei.

"Ora.. ho bisogno di te ora"le sussurrò baciandole il collo,poggiando le labbra sulla pelle

delicata con lentezza,trattenendosi
Hermione gli alzò il viso incapace di smettere di guardarlo e lo baciò ancora piegando il collo

poi ai suoi teneri baci..
sentiva lunghi e forti brividi percorrerla..
brividi che la lasciavano scossa e tremante
che la accendevano
quando lui la carezzava con le labbra..
un forte calore le cresceva dentro riscaldandola..
mentre le mani di Draco carezzavano la schiena,la vita sottile senza staccarsi un attimo da

lei..
come se quei pochi centimetri di distanza facessero male
la lontananza bruciava loro la pelle
marchiando i loro desideri.
"Mi vuoi davvero?"le chiese ,gli occhi lucidi dalla passione
Hermione sorrise dolcemente sentendo l'insicurezza di Draco
"Non ho mai voluto qualcosa come in questo momento"gli disse senza staccare lo sguardo da lui
gli occhi di Draco sorrisero mentre Hermione gli carezzava il viso perfetto facendo scorrere le

dite ,prima sulle sopracciglia bionde..poi sul naso..Draco chiuse gli occhi godendosi quella

carezza,Hermione passò il dito sulle labbra di lui,scese sul collo ..
la ragazza sostituì le dita con le labbra facendogli combiere il medesimo percorso..
quando con la bocca arrivò al collo Draco respirò pesantemente,cercando di controllarsi,
Hermione gli diede un morso delicato suscitando un ansito nel giovane.
"Non sai quanto ti voglio.."le sussurrò baciandole i capelli,respirando il suo dolce profumo..
quelle parole ebbero un effetto incredibile su Hermione..si sentiva attraversare dalle sensazioni

più forti che avesse mai provato.Intrecciò la mano con quella del biondo che le baciò l'altra

garbato.
Gli costava moltissimo trattenersi ma voleva andare piano,voleva che il ricordo della loro

prima volta si imprimesse dentro di se e dentro di lei..
voleva essere perfetto..
Senza sforzo la prese in braccio,suscitando in lei una adorabile risatina e la portò sul letto
Hermione sorrideva guardandolo mentre la faceva distendere sul letto e la raggiungeva.
Cominciarono a baciarsi,perdendosi nel loro universo.
Si baciavano intensamente temendo che se avessero preso aria più spesso l'altro sarebbe potuto

svanire..
si baciavano come se fosse la prima volta che lo facevano
si baciavano ignorando che sulla porta Harry Potter li guardava sconvolto.

UFFICIO DELLA PRESIDE

"Signor Malfoy per l'ultima volta..entrare nella stanza di una ragazza è proibito.E' proibito

entrare in una casa che non sia quella di appartenenza a meno che non si venga invitati."
disse la professoressa faticando a mantenere lo sguardo sulla sua alunna dopo averla saputa in

una situazione certo non consona
"Professoressa,sono stata io a chiedere a Draco di entrare"disse Hermione in

imbarazzo,suscitando l'imbarazzo della preside
"Sentite..senza dubbio io dovrei punirvi,ma dopotutto non avrei dovuto saperlo"
Hermione scoccò un'occhiata scioccata a Draco che le strinse la mano
"Avevo mandato Potter ha chiamarvi perchè non riuscivo a trovarvi e avevo bisogno urgente di

conversare con voi.."spiegò la professoressa assorta
"Di cosa si tratta?.."chiese Hermione
"Be ho notato signorina Granger.."la professoressa fece una pausa per fissare il suo sguardo su i

due ragazzi"un certo movimento al mattino durante la consegna della posta
Draco sbruffò guadagnandosi un occhiata di rimprovero da entrambe le donne
"da ormai due settimane o anche più..non saprei con esattezza ho notato un passero e un gufo

che gironzolano impuniti nel castello..seguendo ecco ..voi due"
"Cosa? un passero e un gufo?!"chiese Draco seccato
"si signor Malfoy esattamente.Naturalmente non mi sarei preoccupata se li avessi visti

consegnare la posta..ma loro non lo fanno mai..gironzolano per i corridoi.."
"uhm.."Hermione pensava alle possibilità che un gufo e un passero fossero incuriositi da lei e

Draco
"il signor Gazza..mi ha detto di averlo seguiti una notte e di averli visti svolazzare via dalla

scuola e dirigersi a nord..poi il mattino dopo erano già quì.."
Hermione sgranò gli occhi colta da un'idea improvvisa
"e se non si trattasse di veri animali?"chiese poi
"ci ho pensato anche io..ma per verificare dovremmo prenderli.."
Draco ghignava,non credeva alle sue orecchie..Gazza e la McGranitt che davano la caccia a

degli uccelli
"Credo che stiamo esagerando"disse Draco osservando il viso di Hermione
"Io non penso signor Malfoy.."
"Cosa dobbiamo fare?"chiese Hermione
"Be..vi chiedo di stare in allerta..di fare attenzione senza farvi vedere..suppongo che sia il

minimo..intanto il signor Gazza ed io decideremo.."
"va bene professoressa.."
"Buonasera"salutò Draco
"Non ne parlate in giro mi raccomando"disse la professoressa con un tono che non sfuggì a

Hermione
"Certo..non si preoccupi"disse Hermione con un sorriso
Draco la prese per mano conducendola fuori dall'ufficio della preside.
Scesero le scale ,pensando alle parole della preside
"La McGranitt è fuori di testa.."disse Draco ghignando
"non sei per niente diplomatico tu..eh?"disse Hermione guardando il sorriso del ragazzo

allargarsi
"uhm..non credo ce ne sia bisogno.."disse baciandole la mano in modo garbato
Hermione scosse il capo"Secondo me c'è qualcosa sotto..faremmo bene a indagare e fare

attenzione come ha detto la McGranitt"disse Hermione convinta
"Certo Capriccio"disse Draco con tono divertito osservando come l'espressione seria di Hermione

si trasformava in una contrita
"Non sto scherzando Draco"lo redarguì la brunetta
"neanche io.."le sussurrò in tono suadente facendola rabbrividire
"ti adoro quando fai così.."
"vuoi dire quando mi viene la pelle d'oca?.."chiese piegandosi docile alle sue carezze
"si.."Draco la tirò verso una colonna e la fece appoggiare sentendo rimontare il desiderio di

poco prima..con dolcezza cominciò a baciarla aprendole le labbra,carezzando con la lingua la

bocca di Hermione mentre la ragazza rispondeva con eguale intensità..
Hermione chiuse gli occhi mentre il giovane carezzava la schiena..rabbrividì intensamente

quando una mano trovò un lembo di schiena scoperta e si infilò sotto il maglioncino

accarezzandola..mugugnò contro le sue labbra sentendo la mano spostarsi sul ventre piatto..
aprì gli occhi sentendo che Draco si era fermato un'attimo e vide che la guardava..
l'osservava con uno sguardo talmente intenso che avrebbe fatto arrossire anche la McGranitt
poi,le baciò la fronte
"Cosa c'è?"chiese Hermione carezzandogli i capelli
"Sono stato troppo avventato prima?"chiese baciandole devoto il polso
"no..."disse Hermione sospirando e chiudendo gli occhi pronta ad accogliere di nuovo le labbra

del biondino
aprì gli occhi sentendo dei passi e vide che dei ragazzi li guardavano,chi apertamente,chi

cercando di non farsi notare..
"Draco credo che stiamo dando spettacolo"disse la ragazza
"Hai ragione Capriccio andiamo"le sussurrò intrecciando la mano con la sua e conducendola

via senza degnare di uno sguardo le persone che li guardavano curiosi
andiamo dove?
dove ?
dove?
a fare l'amore forse?
il cuore di Hermione cominciò a battere forte,talmente forte che la ragazza temette per un

momento che potesse volare via dal suo petto.
Intanto dall'alto del suo nascondiglio,accovacciato sul nido di una cicogna un piccolo passero

guardava la coppia allontanarsi,gli occhi neri che brillavano.

 

 

SALA GRANDE

"Harry..miseriaccia vuoi parlare o no?!"esclamò il rosso seccato guardando l'amico
"Scusa Ron e solo che non riesco a togliermi quella scena dagli occhi"disse il moro con

un'espressione sconvolta e disgustata
INIZIO FLASH_BACK

"Potter!"la professoressa McGranitt stava cercando di attirare l'attenzione di Harry
"Potter! Harry!!"lo chiamò forte la donna,il ragazzo si girò e corse verso la preside
"Mi dica professoressa McGranitt"
"Finalmente Potter..non sentivi?"disse la preside seccata
"Scusate ma c'è molto chiasso oggi in corridoio"
"Si è vero.Senti non riesco a trovare la signorina Granger e il signor Malfoy..potreti aiutarmi e

dire loro di venire subito nel mio ufficio per una questione importante?"
"Certo professoressa"acconsentì Harry
"Grazie Potter"disse la donna allontanandosi.
Harry decise di andare a vedere in biblioteca,forse Herm e il furetto stavano studiando..si recò

verso il luogo deciso ma i due ragazzi non c'erano.
Dove era finita Ginny?..magari avrebbe potuto aiutarlo..pensava il moro dirigendosi verso la

sala comune Grifondoro.
Chissà forse Hermione era tornata da poco e ora stava leggendo accanto al fuoco..rincuorato di

potere trovare presto l'amica Harry entrò nella sala comune ma Hermione non c'era sulla

poltrona preferita e Grattastinchi miagolava seccato.

Poteva darsi che fosse in camera sua?..
Per entrare nel corridoio privato del caposcuola ci voleva la parola d'ordine..ma in caso Herm

ci fosse stata sarebbe venuta ad aprirgli.

Il ragazzo rimase sorpreso vedendo la porta del corridoio aprirsi da sola al suo arrivo,come se

non ci fosse la parola d'ordine
Harry entrò e si diresse verso la porta della camera di Hermione..la porta era

chiusa,evidentemente Hermione c'era..
bussò ma nessuno gli rispose..
bussò ancora chiamando la ragazza ma non ottenne ancora risposta..
aprì la porta e la consapevolezza di quello che vide gli mozzò il respiro e gli fece venire una

forte nausea.
Hermione era sul letto con Malfoy..si baciavano furiosamente..sembravano completamente persi

l'uno nella'altra.
Harry arrossì pensando alla sua dolce Hermione che si lasciava andare così fra le braccia del

furetto ..non riusciva a muoversi come immovilizzato ..
finchè Hermione non alzò lo sguardo e lo vide
"Harry!per l'amor del cielo!"disse la ragazza alzandosi quando Draco glielo permise
"Cazzo Potter!cosa fai quì?!"disse Draco furioso avvicinandosi al moro
"Scusate..la McGranitt vi cerca e ha mandato me.."disse il ragazzo troppo imbarazzato per dire

altro
Draco lo guardò schifato e prese Hermione per mano
"Mi dispiace Herm.."le disse mentre il biondo la portava via
"Non preoccuparti"disse lei cercando di ricomporsi
FINE FLASH_BACK

"Oramai stanno insieme dovremmo essere abituati all'idea"disse Ron malinconico
"Si ma l'idea è una cosa, vedere con i propri occhi è un'altra"disse Harry rabbrividendo

inconsapevolmente
I due ragazzi alzarono il capo vedendo un passero che volava su di loro
"Ehy..che schifo!!"esclamò Ron quando il passero fece cadere i propri bisogni sui suoi capelli
Harry rise cercando di cancellare l'immagine di Hermione e Malfoy dalla testa.

 

--------------------------------------------------------------

Blaise ed Hermione si dirigevano a braccetto verso il lago del parco di Hoghwarts..era

ghiacciato e una idea fantastica aveva fatto capolino nella mente di Blaise Zabini.
La ragazza guardava sorridente il cielo chiaro quasi bianco e la neve che scendeva in leggeri

fiocchi..imbiancando il prato,dipingendo di delicate fantasie i cornicioni e i tetti della scuola

di magia e stregoneria di Hoghwarts.
"Io adoro questo periodo dell'anno Herm..."fece il ragazzo poggiandosi alla palizzata che la

professoressa McGranitt aveva fatto apparire al limitare del lago.
"semplicemente mi piace la neve e il potere pattinare sul lago ghiacciato"Hermione rise

scuotendo il capo
"Perchè ridi?"chiese il giovane sorridendole
"Be..sei una persona molto dolce.."disse la ragazza
"Oh sai che se mi fai dei complimenti vado in brodo di giuggiuole vero?"le chiese il ragazzo

facendole un gran sorriso
"Guarda che è vero Bla.."disse la ragazza ricambiando il sorriso e trasfigurando le scarpe in

pattini su ghiaccio
"anche tu lo sei..Draco è fortunato"le disse abbracciandola
" Dai trasfigura quei pattini.."disse Hermione ridendo insieme al serpeverde per qualcosa di

sconosciuto.
I due ragazzi cominciarono a pattinare scivolando tranquilli sul ghiaccio mentre la neve non

accennava a smettere di cadere..
"Come va con Weasley?"chiese il giovane mentre si esibiva in una piroetta
"tranquillo..ma non siamo più come prima.."sussurrò la ragazza prendendo la mano di Blaise e

facendo una giravolta
"cioè.."
"cioè mi evita..non nel senso che appena mi vede cambia strada ma cerca di stare meno tempo

possibile con me.."il ragazzo annuì guardandola negli occhi
"mi dispiace.."le sussurrò sincero"ma dagli tempo ..non era semplice amicizia..almeno per lui..
ha solo bisogno di tempo..per assimilare tutti i cambiamenti"cercò di confortarla Blaise
"Si..hai ragione.."
"hey..non vale.."si lamentò Hermione quando Blaise la spinse per farle prendere la rincorsa,
"pensi di allenarti a quiddich con me usandomi come pluffa?"il giovane rise e corse per frenare

Hermione che rischiava di andare a sbattere contro un albero.
"presa..farò attenzione con te..se cadi chi lo sente Draco"
"ah..ed ho appena detto che sei dolce..dovrebbe importare anche a te se cado!"esclamò Hermione

fingendosi seccata
"hai ragione tesoro..scusami tanto..chiedimi quello che vuoi e sarà fatto"disse Blaise facendole

un garbato inchino
"Smettila serpe..non mi incanti affatto"disse la ragazza dandogli uno schiaffetto sulla nuca
"Perdono..."cominciò a supplicare Blaise baciandole le mani
"smettila subito per l'amor del cielo!"Blaise rideva mentre la supplicava condagiando anche la

ragazza..il giovane cercava di prenderle la mano guantata ed Hermione a sua volta cercava

di sfuggirgli ridacchiando..poi la ragazza cercò di allontanarsi e il giovane la tirò a se più

forte con il risultato che caddero entrambi sul ghiaccio
"Ah...Zabini!!è tutta colpa tua.."disse Hermione stesa a terra contro il petto di Blaise
"Salazar..scusami Herm..ora ti aiuto"disse il giovane cercando di mettersi in ginocchio e

scivolando nuovamente suscitando le risate della brunetta.
"ah ah ah ah Blaise sei uno spasso"diceva Hermione ridendo forte
"Oh cavolo Hermione..."disse il giovane in tono spaventato
"Che c'è Bla...smettila di vaneggiare e aiutami così poi potrò vendicarmi come si deve"
"no..Herm..guarda verso il castello.."
la ragazza si girò...
Draco Malfoy li guardava impassibile..gli occhi di ghiaccio...
"oh cavolo..." sussurrò
"esatto"
"pensavo che fosse a lezione..oggi pomeriggio ha lezione con quelli del 6 anno"
"sarà finita"disse Blaise piano
Intanto il biondo aveva trasfigurato le scarpe in pattini e andava verso i due amici,si chinò

verso Hermione tendendole la mano
"Vieni Granger..ti sei fatta male?"chiese poi aiutandola ad alzarsi
"no"sussurrò lei incontrando lo sguardo intenso del ragazzo e non riuscendo a produrre più di

quel monosillabo
"bene..andiamo allora"disse senza degnare di uno sguardo il ragazzo ancora seduto sul

ghiaccio
"Ehy Dra..e a me non mi aiuti?"chiese lamentoso il ragazzo
"credo che riuscirai anche da solo ad alzarti no?..."disse con un ghigno preoccupante
"ma.."
"dopotutto non sei "Uno spasso""disse con tono sarcastico
Blaise sbruffò e incrociò le braccia lanciando uno sguardo ad Hermione
"Vieni ti aiuto io"disse la ragazza
"e va bene su spostati Granger.."fece il biondo seccato e dando una mano all'amico
"grazie Draco"disse il giovane
"non l'ho fatto per te.."disse guardando Hermione che sorrise" e neache per te..ma è il mio

dovere di caposcuola aiutare "gli altri"disse pronunciando l'ultima parola come un insulto e

guardando il moro.
"si amico come no..."disse Blaise lanciandogli uno sguardo
"non sto scherzando e ora sono costretto a toglierti dei punti..."Blaise sgranò gli occhi
"e perchè mai?!"
"be vediamo...pattinare sul ghiaccio senza casco e attentare alla vita di una ragazza di

un'altra casa"
Blaise sbiancò...guardò Hermione e poi Draco e poi ancora Hermione..
Draco pensò che fosse abbastanza e gli diede una pacca sulle spalle
"Scherzavo Zabini!"disse cominciando a ridere
"sei inquietante quando fai così..."disse il moro
Hermione ridacchiava,Draco le lanciò un occhiata di ammonimento
"in quando a te..Granger..sappi che mi hai deluso molto"
"e sentiamo cosa avrei fatto per deluderti?"disse con tono falsamente triste
"passare il tuo tempo con un simile debosciato..quando potresti stare con me!"disse come se fosse

stato ovvio
"ma se eri a lezione!"disse la ragazza
"niente ti vieta di venire a fare un bel ripasso anche tu!"esclamò guardandola scuotere il capo

divertita
Blaise ed Hermione scossero il capo mentre il giovane tirava dolcemente la ragazza verso

l'uscita del lago.
"Ehy ciao ragazzi!"Tom Zabini veniva verso di loro con un gran sorriso..Draco ghignò maligno

mentre Blaise roteava gli occhi al cielo
"Ciao Tom"lo salutò Hermione gentilmente
"Ciao Herm.."disse il ragazzo osservandola
"Ehy Zabini junior ti sei incantato?"chiese Draco sventolandogli una mano davanti gli occhi
"no certo che no Malfoy"disse guardando il biondo
"Fratellino..che cosa fai quì?"
"passeggiata... e voi?"
"io ed Hermione abbiamo fatto un po di pattinaggio e ora stavamo rientrando.."
"ho capito"disse il ragazzo sorridendo,gli occhioni blu illuminati.
"Hey Hermione !"due ragazze con dei sacchetti probabilmente provenienti da Hogsmead la

chiamavano
"Scusatemi.."sussurrò Hermione lasciando la mano di Draco e dirigendosi verso le ragazze
I tre ragazzi si girarono osservando Hermione allontanarsi un'attimo.
Tom sorrise osservando Hermione baciare sulla guancia la ragazza con i lunghi capelli neri e

ridacchiare con lei
Blaise sentiva odore di guai e cercò di dirottare l'attenzione di Draco su qualcosa che non fosse

il viso di suo fratello e c'era quasi riuscito quando il giovane si lasciò sfuggire un sospiro di

ammirazione osservando la brunetta
Draco lo incenerì con lo sguardo,gli occhi diventati freddi e ricolmi di furia..
Tom distolse lo sguardo dalla ragazza e lo fissò sul fratello che dimostrava con lo sguardo tutta

la sua preoccupazione per lui.
"Ciao Blaise..."disse Draco fissando ancora con odio il più giovane dei due Zabini e avviandosi

verso Hermione che ancora parlava con le due ragazze.
"Ti conviene smetterla di provocarlo..."disse Blaise osservando il biondo e Hermione andare verso

il castello mano nella mano
"io non faccio niente"
"allora smettila..Herm..non ha occhi che per Draco quindi smettila fratello o non credo che

Draco si limiterà a guardarti male"disse Blaise
"male..mi avrebbe cruciato"disse il ragazzo
"si..visto che te ne accorgi cerca di salvaguardare la tua vita"disse il moro osservando suo

fratello
"non preoccuparti fratello"disse il giovane dandogli le spalle,avviandosi verso la sala grande.

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me :

Buonasera a tutti miei prodi lettori!
vi ringrazio tutti dal primo all'ultimo per la costanza che avete nel seguire la mia storia..
vi adoro!!
spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi avverto di prepararvi per il prossimo perchè sarà
importante e la storia cambierà molto..comincerà la parte più difficile per i nostri eroi!!
bacioni Dubli

 

Ringraziamenti speciali a :

 

giu94:Allora è inutile dirti che sono felicissima che la storia continui a picerti!!
Ginny non ha smesso di incontrarsi con Blaise ma lo fa all'insaputa di Herm questa volta
prevedo molti guai..si anche a me Daphne e Blaise piacciono molto!!
per quanto riguarda gli aggiornamenti è il minimo che io possa fare!!
bacioni Dubli

 

barbarak:Ciao carissima!grazie tante..no Hermione non sa che la relazione di Bla e Gin

continua..si stanno cacciando in uno mare di guai..
spero che il cap ti sia piaciuto!!
bacioni Dublli

 

 

Luna_Lovy:Oh ciao grazie...sono felice che ti piaccia.Hi hi no non sono di Bolzano..
ho inserito quella città perchè una mia cara sostenitrice e amica abita lì..
(anche se non la sento da un pò...)
spero che continuerai a seguire ..mi fa molto piacere!!
bacioni Dubli

 

Red93:Ciao tesoro..grazie..hi hi anche a me piacciono Bla ed Herm amichetti!!
si Draco non è affatto diplomatico...ma..oh grazie di averlo notato..si Tom
la trova fantastica!!
fammi sapere cosa pensi di questo cap!!
bacioni Dubli

 

 

araia:Ciao tesoro!ebbene si..visto che il loro rapporto sta crescendo crescono anche i loro

problemi..tranquilla comunque..si!!a Tom ,Hermione piace..felice che tu l'abbia
capito!!hi hi..Draco potrebbe anche farlo a fette e usarlo come esca per il mostro
del lago..
si Daphne inciderà(non ti dico come naturalmente) sul rapporto di Bla e Ginny!!
sono felice che l'amicizia fra Bla ed Herm ti piaccia ..grazie e bacioni
Dubli

 

Earane:Ciao cara! be innanzitutto hai ragione Tom è davvero una piccola serpe ma ero

attirata da questa idea..per quanto riguarda Draco sa essere un pò possessivo..
ma non credo che farà esplodere i sotterranei..lui non è geloso di Bla..
più che altro odia che Hermione lo metta da parte..non gli piace per niente
essere messo in secondo piano(Herm in realtà non lo fa mai.. ma lui è così!)
egocentrico come è...
comunque ancora non ha detto niente perchè ha avuto altro a cui pensare..
che ne dici della scenetta di questo capitolo?.. e poi teme le ripercussioni che
potrebbe avere su Hermione..vorrebbe trovare una soluzione ottimale..
grazie e bacioni Dubli

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Scivolano via... ***


Documento senza titolo


Scivolano via...

 

 

Scivolano via,
lenti e silenziosi..
Scivolano via ,
senza far rumore..
Scivolano via ,
spezzando,frantumando rompendo

le certezze, uccidendo la serenità..
tornerete ?,chiedo stanca,
non una risposta ottengo mentre

lenti,senza indugio scivolano via..
(Dublino)

 

 

 

 

La notte ricopriva come un manto villa Granger.
Gli abitanti della casa dormivano tranquilli,inconsapevoli di quello che stava per accadere.
Eugen e Mary Rose Granger dormivano nella loro camera da letto.Tutto taceva,i due

anziani coniugi erano soli in casa,dopo le feste di Natale per i figli era ricominciata la

travagliata quotidianità e loro erano spesso soli.
Le giornate passavano nella tranquillità dei quieti passatempi della coppia e i due sposi

erano sereni e soddisfatti della loro vita.
Eugen Granger era intimamente soddisfatto di come i rapporti tra Hermione e il giovane

Malfoy si erano sviluppati.Non aveva mai temuto veramente per sua nipote,era come

lui,forte e fiera.
Draco gli era sempre parso come un giovane a modo e capace di rendere felice la sua

coraggiosa nipote.
Non aveva mai confidato a nessuno le speranze sincere che aveva nutrito quando li aveva

osservati per la prima volta passeggiare senza rivolgersi occhiate gelide,aveva sorriso

lievemente notando l'intesa perfetta che si era creata fra i due.
Eugen ringraziava spesso Dio di avere permesso che sua nipote fosse felice.

In casa aleggiava un rumore di silenzio,quiete e serena oscurità concedevano il riposo alla

villa.
Mary Rose si rigirò nel letto colta da un improvvisa paura..
rumore
l'aria della casa cambiò improvvisamente ,divenne fredda e Mary Rose si alzò di scatto

mettendosi faticosamente a sedere nel letto..
il cuore le batteva forte nel petto segnato dagli anni,il viso si contraeva in una smorfia di

consapevole terrore..
la porta si apriva lenta e inesorabile mentre la donna immobile,come pietrificata,respirava

affannosamente,gli occhi spalancati ,acquosi e lacrimanti..si chiusero di scatto quando la

porta venne spalancata.
Eugen aprì gli occhi percependo il cambiamento nell'ambiente ,prima caldo e tranquillo
ora gelido e intriso di dolore
si alzò di scatto prendendo la bacchetta
due enormi figure svettavano sulla porta..
i lunghi mantelli neri e pesanti ondeggiavano putridi ,le mani ossute pendevano verso

Mary Rose..
mentre una fredda nebbia calava su di lei..
i dissennatori si chinarono sulla donna lambendo piano la sua aurea vitale..
Eugen levò la bacchettà e avanzò verso i dissennatori..
freddo.inesorabile,terribile,gelido,freddo
penetrava nelle ossa,nel cuore e nell'anima della donna..
paura e dolore la sopraffecero dilaniando il suo cuore..
un urlo lacerante riecheggiò nella stanza quando i dissennatori scivolarono lentamente

verso la porta scacciati dall'incanto patronus evocato da Eugen..
Mary Rose cadde immobile e fredda sul letto..
gli occhi aperti ,fissi e immobili verso quella che era stata la sua ultima visione.
Eugen si piegò prendendo sua moglie fra le braccia,cullandola come se lei facesse fatica ad

addormentarsi,la scosse piano poi pensando di poterla svegliare..
si alzò veloce,aprì le luci e si ricompose,il volto segnato dall'immenso dolore che provava

in quel momento..stese sua moglie sul letto,aggiustando le coperte intorno al suo corpo.
"Riposa in pace moglie mia"le sussurrò baciandole la fronte prima di chiuderle per sempre

gli occhi.

 

Hermione si rilassava tranquilla fra le braccia di Draco,ascoltando il battito veloce del

cuore del biondo,non si sarebbe mai stancata di ascoltare quella meravigliosa sinfonia.
Sorrise pensando a quando era stata fortunata a scoprire il vero Draco,a trovare la

meravigliosa persona che era.
Alzò il viso osservando quello rilassato e bellissimo di Draco e gli fece una leggera carezza

mentre il giovane apriva gli occhi e la guardava intensamente.
"A cosa pensi Granger?"le chiese carezzandole le labbra carnose con un dito elegante
"non credo che te lo dirò"disse Hermione ridacchiando piano
"uhm.. e perchè no?stavi immaginando qualcosa..che aveva me come protagonista?"le

sussurrò malizioso il ragazzo mentre le carezzava il collo
"Malfoy sei sempre il solito"disse Hermione lanciandogli un occhiata seccata
"avanti Capriccio,di la verità.."le sussurrò ammiccando
"no Malfoy non stavo facendo nessuna fantasia su di te..se è questo che stavi

pensando!"disse la ragazza di rimando
"mh..siamo maliziosi oggi è?.."chiese poi baciandole il collo
"disse Draco Malfoy il santarellino.."annunciò Hermione"cosa credi che io mi lasci

prendere in giro da te Malfoy?"disse la brunetta
Draco scoppiò a ridere contagiando la ragazza
"sei sarcastica e saccente signorina so_tutto_io..."le disse il ragazzo carezzandole una

mano delicata,disegnando piccoli cerchi sul polso sottile"ma mi piace.."le sussurrò sul

collo facendola rabbrividire
"comunque no..credo che tu sia l'unica che può dire di avermi capito a fondo"Hermione

sgranò gli occhi per la sorpresa provocando un sorriso malandrino nel biondo
Hermione intrecciò la mano con quella del ragazzo e guardò l'effetto che facevano le loro

mani unite insieme
"io..prima ,stavo pensando proprio al fatto che ci capiamo così bene.."disse in un sussurro

la ragazza sentendo lo sguardo del giovane su di sè, "ed è importante per me..davvero

molto"disse la ragazza alzando lo sguardo dorato sul biondino
Draco le sorrise
"anche per me capriccio.."si chinò poi a baciarla elettrizzato dalla rivelazione della ragazza
Hermione si lasciò baciare abbandonandosi con gioia alle labbra del suo fidanzato.
"tu sei fatta per me .."le sussurrò con voce roca,Hermione si sentì girare la testa e non

seppe decidere se fosse avvenuto più per il tono della voce che per le parole..decise poi

che l'insieme era da infarto e socchiuse gli occhi mugugnando soddisfatta quando Draco

cominciò a mordicchiarle il collo.

Quel pomeriggio Hermione e Draco scesero in sala grande, mano nella mano decisi a dire

a Blaise e poi anche a Harry,Ginny e Ron che andavano a Hogsmed.
Hermione lasciò un attimo la mano di Draco e si diresse verso i Grifondoro sedendosi poi.
"Ciao Ron..Harry e Ginny?"chiese dando una pacca affettuosa sulle spalle dell'amico
"Ciao Herm..mh..non so..anzi non voglio proprio saperlo.."disse il rosso cercando di

contenere una smorfia disgustata
"oh..certo"disse Hermione comprensiva "io e Draco andiamo ad Hogsmed..quindi.."disse

la ragazza
"e tu che fai?"aggiunse guardando l'amico sospettosa
"ci vado anche io..con Lavanda.."disse il rosso con un mezzo sorriso imbarazzato
"ah.."disse la ragazza sorridendogli"bene"
"ma non pensare ad un'uscita a quattro con Malfoy!preferirei uscire con Piton e Pix!"disse

il rosso con un espressione grottesca sul viso
Hermione ridacchiò facendo per rispondere
"non preoccuparti Weasley..non ci penso proprio a uscire con te"disse il biondo

avvicinatosi al tavolo grifondoro
Ron grugnì indispettito mentre il tavolo grifondoro guardava con attenzione la scena.
Hermione scoppiò a ridere suscitando il ghigno di Draco e la sorpresa di Ron che si

aspettava la solita predica da parte della riccia.
Ad un tratto si sentì l'inconfondibile sbattito di ali e un richiamo squillante ed Hermione

vide il gufo di suo nonno planare verso di lei e con delicatezza atterrare sulla sua spalla.
"Che strano..non è certo l'ora di recapitare la posta"disse la ragazza prendendo la busta
la ragazza si sedette e aprì la busta con garbo..
la prima riga le fece corrugare la fronte,
la seconda le diede la certezza che qualcosa di orribile era accaduto..
Hermione si alzò e si diresse fuori la sala comune con la lettera ancora aperta in mano.
Draco lanciò uno sguardo di domanda a Ron che fece spallucce seccato e riottoso.
Il giovane serpeverde si alzò veloce e seguì la ragazza..
Hermione era uscita fingendosi normale dalla sala grande,se odiava qualcosa quello era

mostrare i suoi affari privati agli altri.
La ragazza camminava veloce decisa a mettere fra lei e tutti gli altri la distanza più grande

possibile..
salì le scale quasi di corsa stringendo fra le mani la lettera..
arrivò alla torre ..chiuse e aprì gli occhi e si lasciò cadere sul pavimento appoggiandosi alla

parete..guardando il vuoto
la lettera briciava fra le sua mani..come fuoco vivo
"Hermione.."Draco era entrato nella torre e aveva visto la ragazza seduta per terra con lo

sguardo perso nel vuoto ,gli occhi asciutti.
"Hermione cosa succede?"le chiese inginocchiandosi vicino a lei,la ragazza le tese la

lettera mentre il giovane si sedeva accanto a lei e la prendeva fra le braccia
Draco prese la lunga lettera e cominciò a leggere in silenzio

 

"Hermione,
mia cara nipote devo darti una notizia terribile,ti prego leggi con calma la lettera

accertandoti di non essere sola..obbedisci a tuo nonno e leggila in compagnia di Draco.
Ieri notte due dissennatori sono entrati in casa nostra rompendo la quiete del nostro

riposo
e hanno attaccato tua nonna..
purtroppo la mia amata moglie non c'è l'ha fatta..
i dissennatori cercavano indubbiamente qualcosa..
qualcosa che hanno trovato facilmente, e da cui dipende la nostra vita.
I dissennatori hanno preso la copia del contratto che noi custodivamo gelosamente da

secoli.
Mia cara,ti prego di mantenere la calma,ricorda che tua nonna vorrebbe vederci sicuri di

noi.
So che l'unica cosa che non posso chiederti ora e di essere sicura di te ma devo fare uno

sforzo e domandarti,pregarti di essere forte come hai sempre dimostrato di potere essere.
Tua nonna non stava bene da giorni,una strana e insensata paura l'animava ,io non le ho

creduto..sai mia cara credevo fosse animata da quello strano istinto che diceva di avere.
La scorsa notte ho finalmente capito che la mia cara moglie aveva avuto ragione..non

sempre le cose sono capibili grazie al raziocinio..spesso l'intuito e i sensi oscuri che ci

dominano devono essere usati..
mi addolora darti questa terribile notizia..mi dispiace non potere essere lì da te e darti

questa terribile nuova abbracciandoti e confortandoti come meriteresti..
Dovevo avvisarti immediatamente..
chiunque abbia voluto rubare il contratto ci vuole morti.Dobbiamo assolutamente capire

chi ha potuto ordire questi piani.
Questa sera avrai il permesso di smaterializzarti a casa..domani ci sarà il funerale di tua

nonna..naturalmente anche Draco avrà il permesso."
con affetto
tuo nonno
Eugen John Granger

Draco abbracciò forte Hermione sentendo letteralmente tutte le certezze crollargli

addosso.Le baciò i capelli sussurrandole parole di conforto e stringendola mentre la

ragazza sentiva il dolore svegliarsi dentro di se ,le difese crollare..
si girò lasciandosi abbracciare da Draco mentre lacrime scendevano sul viso delicato.

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Ciao carissimi..
spero di non avervi scioccato troppo con questo capitolo..
so che è molto triste ma avevo detto che sarebbe accaduto qualcosa..
fatemi sapere cosa ne pensate!
ringrazio tutti tutti..baci Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

 

barbarak:Ma guarda per gli aggiornamenti faccio davvero il possibile per non lasciarvi
in sospeso anche perchè se io leggo una storia impazzisco se mi fanno
aspettare tanto!!
Già hai ragione ma la prof McGranitt ha un tempismo eccezionale..
si esatto se Tom non ripeterà l'esperienza per tre motivi:

a) Hermione si accorgerebbe che non è Draco

b) Draco lo ammazzerebbe e Blaise non si metterebbe in mezzo(non Scherzo)

c) Dopotutto è una serpe e alla sua squamosa pelle ci tiene

Per quanto riguarda i passeri e gufi..be aspetta e vedrai!!(pensami con un

ghigno alla Malfoy sul viso)

Ti ringrazio per il sotegno e i complimenti ci sentiamo al prossimo capitolo
bacioni Dubli

 

 

anna96:Ciao grazie per i complimenti spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
per i tuoi sospetti presto scoprirai qualcosa..
un bacione Dubli

 

 

Red93:Ah ah che simpatica!(in questo momento Harry viene costretto a fare 300 flessioni

mentre il prof.Piton gli sta seduto sopra sorseggiando un succo di zucca..ti piace
la scena?hi hi hi)
sul rapporto di Bla ed Herm sono assolutamente daccordo cara!
uhm..si lo so..Tom ha un istinto suicida!!hi hi...Draco potrebbe assecondarlo
si divertirebbe moltissimo
Grazie e bacioni Dubli

 

giu94:Ti ringrazio molto..sono contenta che ti piaccia il loro rapporto.
Be anche io pensavo che facesse una scenata..ma è imprevedibile il biondo!
spero che questo cap. ti sia piaciuto
bacioni Dubli

 

 

Earane: Si si..Tom ha uno spirito suicida esatto cara!la McGranitt è un orologio svizzero!
sono contenta che ti sia piaciuto!poi sei andata a pattinare?
che ne pensi di questo cap?
ho raggiunto un accordo con il mio programma di scrittura..spero che la lettura risulti migliore..anche perchè non ero molto soddisfatta dall'estetica!Ora cercherò di modificare tutti i cap così..che ne pensi?
bacioni Dubli

 

araia:ciao cara..be si..poverini li ho fatti soffrire moltissimo ma...troveranno un altro

momento perfetto non dubitare..
be non posso rassicurarti sul gufo e il passero mi dispiace..presto scoprirai tutto!
lo prometto.
Si devo ammettere che la scena di Draco che fa a fette Tom con un bel ghigno

malefico mi intriga ma il giovincello ha un suo destino quindi dovrò salvaguardarlo!
Grazie per il sostegno
bacioni Dubli

 

Fandracofiction: Sai che avevo in cantiere una ragazza per Tom?

mi credi se ti dico che mi lambicco il cervello per trovare un nome giusto da giorni?!!!

io ti adoro!!!

grazie!!

Per quanto riguarda Tom..è rimasto molto colpito e ti ringrazia
bacioni e ancora grazie Dubli

 

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Il Ritorno ***


Documento senza titolo

Il Ritorno

 

 

 

"Possiamo chiudere con il passato
ma il passato non chiude con noi."

W.Shakespeare_Il Mercante di

Venezia

 

 

Nell'immenso salone passi rimbombavano forti mentre un gruppo di persone

incappucciate camminavano verso un tavolo di mogano.
Le persone si sedettero con calma,prendendo posto nelle 7 poltroncine rivestite in seta

nera.
"Siamo quì riuniti per decidere del destino di due traditori e oggi...prenderemo una

decisione"disse quella che doveva essere una voce d'uomo
"voi sapete che il nostro defunto signore avrebbe punito aspramente tanta insolenza e

insubordinazione"un brusio di assenso si levò dalle persone incappucciate
"oggi siamo quì per decidere del destino di Lucius Malfoy e di suo figlio Draco

Malfoy"disse l'uomo con foce ferma ed estremamente fredda.
"Credo sia inutile continuare ad ostentare le maschere quando conosciamo benissimo le

nostre identità"disse un'uomo seduto dall'altro capo del tavolo
L'uomo che aveva parlato prima e che sedeva a capotavola,annuì piano e fece scivolare la

maschera e il cappuccio invitando con un cenno gli altri a fare lo stesso.
La maschera d'argento cadde ai suoi piedi producendo un rumore cupo e netto..gli uomini

non ci fecero caso scrutando fieri i volti dei loro compagni.
"Miei fedeli compagni"continuò Walden McNair
guardando Selwin e Gibbon
"Sono sinceramente colpito dal vostro desiderio di rivalsa nei confronti di Malfoy."
Gli uomini si scambiarono sguardi senza significato
"ma sono completamente certo che insieme riusciremo a punire gli sporchi traditori"
Thorfinn Rowle lanciò un occhiata compiaciuta a McNair carezzandosi la lunga barba

bionda.
"Innanzitutto credo che mettere ai voti le possibilità che spettano ai traditori sia fuori

questione..dico bene?"
Mulciber annuì convinto voltandosi verso Selwin
"Solo la morte renderà piena giustizia all'oscuro signore,al nostro padrone"disse con tono

teatrale McNair
"Io dico che dovremmo dare loro una morte lenta e atroce"consigliò Bronxs,un uomo alto

e spigoloso,scuotendo il pugno in aria
Mc Nair sorrise freddo
"Tutto a suo tempo mio fedele amico"disse poi rivolgendogli un cenno del capo
"Concordo con Bronxs"sibilò una donna alta e snella.
Mc Nair volse lo sguardo verso la mangiamorte che aveva parlato,Yrene Yaxley era una

donna bellissima,unica sorella del fedele mangiamorte dell'oscuro .I lunghi capelli castani

erano raccolti in un austero chignon,il viso perfetto e dai lineamenti fini riluceva grazie ad

uno sguardo fermo e convinto.Gli occhi della donna erano grandi e di un intenso viola.
Yrene sorrise compiaciuta guardando McNair.
"Anche io sono daccordo Yaxley ma come ho già detto tutto sarà fatto a suo tempo."disse

con calma il mangiamorte ricambiando lo sguardo della donna.
"Per ora limitiamoci a scoprire cos'è che lega i Malfoy a quei traditori del sangue dei

Granger"disse poi alzandosi.
"Trist!"esclamò con forza
un elfo domestico visibilmente stanco e triste apparva immediatamente davanti ai

mangiamorte riuniti
"Mi ha chiamato padrone?dica padrone?"disse il piccolo elfo quasi

singhiozzando,spaventato dagli sguardi crudeli delle persone sedute
"Portami i documenti che ti ho affidato l'altro giorno"ordinò freddo Mc Nair.
L'elfo sparì con uno schiocco riapparendo poco dopo vicino al suo padrone
"E ora levati di torno..stupida nullità!"esclamò infastidito il mangiamorte.L'elfo singhiozzò

forte per poi saprire alla loro vista.

"Quello che vedete quì è qualcosa di incommensurabilmente prezioso"disse ghignando

malevolo
"Sapete.. quando venti anni fà strinsi amicizia con Mundugus Fletcher non sapevo quando

mi sarebbe stato utile"
Yrene Yaxley corrugò le sopracciglia sottili osservando il volto ossuto di McNair.
"Abbiamo cercato di capire la natura del legame che legava quella sporca babbanofila a

Draco Malfoy..
abbiamo brancolato nel buio per mesi.."
raccontò l'uomo con fare melodrammatico
"credevo di avere perso le speranze..quando una mattina ricordai di quando avevo

comprato uno specchio riflettente da quell'ignobile Fletcher..lo presi...stranito

dall'intuizione che mi aveva preso e lo fissai..."McNair si fermò un attimo come per

godersi il momento
"poi però..ricordai che Fletcher l'aveva rubato dalla casa di Sirius Black"disse il

mangiamorte mentre i suoi compagni lo guardavavno assorti
"continuai quindi ad osservare preso dallo strano presentimento che potesse accadere

qualcosa..ed un giorno..proprio due mesi fà..vidi qualcosa..una giovane ragazza che

singhiozzava..ripetendo parole sconnesse..più o meno..diceva io..Malfoy..matrimonio

contratto.."i mangiamorte guardavano con sempre maggiore avidità il viso di Waldus

McNair mentre un ghigno compiaciuto affiorava sul suo viso.
"Da quel giorno mi misi ad osservare..mandai gufi a controllare..il nostro fedele Selwin

..sotto forma di piccolo passerotto"continuò Mc Nair
"e finalmente compresi che il destino era dalla nostra parte..la ragazza che piangeva nel

cuscino era Hermione Granger..la ragazza aveva appena scoperto di dovere sposare Draco

Malfoy"
molti mangiamorte scossero il capo non riuscendo ancora a capire.
"I due giovani scoprì grazie a terribili ma necessari sforzi erano costretti a sposarsi a causa

di un contratto vincolante.."
Yrene annuì curiosa,un sorriso inquietante a ravvivarle il bel volto.
"Solo la settimana scorsa riuscì a fare un passo avanti però..scoprire cosa dice quel

contratto..vi chiedete come ho fatto?..semplice..ne ho preso una copia"
I mangiamorte erano colmi di curiosa attenzione,Yrene Yaxley sorrideva,Selwin annuiva

soddisfatto.
"Tre notti fà..due dei miei fedeli dissennatori..come ben sapete sono usciti dalla mia

dimora e hanno intrapreso una missione alquanto pericolosa.."
"Ci dirai finalmente dove li hai mandati?"chiese seccata Yrene "Oh vuoi ancora mantenere

il segreto per te e Selwin?!"esclamò ridendo poi
"A casa dei Granger..mia cara"sibilò freddo lanciandole un'occhiata raggelante,la donna

sorrise cattiva e chinò il capo in segno di rispetto.
"I nostri dissennatori hanno preso una copia del contratto e l'hanno portato a me.E' quì in

questa cartella".
I mangiamorte si sedettero di nuovo mentre McNair apriva lentamente la busta in cui era

nascosto quello da cui dipendeva il loro riscatto,la loro vendetta.
Con delicatezza l'uomo sfilò il consistente involto dalla cartella e tolse la carta argentea

che lo riparava.
"Amici miei..ho studiato per due giorni e due notti questo manoscritto di ineluttabile

importanza e ..sono venuto a conoscenza di qualcosa di sublime che ha elevato il mio

spirito a livelli di felicità mai raggiunta."McNair parlava ,il volto trasfigurato dalla maligna

gioia.
"Il contratto dice che se i due giovani non si sposeranno entro la fine del loro settimo anno

ad Hoghwarts la maledizione dei loro avi avrà il potere di ritornare al momento della

stipulazione del contratto e non dare più loro la possibilità di stipularlo"i
mangiamorte annuirono,gioia folle attraversava i loro visi.
"Se noi distruggiamo il contratto ora ,subito,elimineremo sia i Malfoy che i

Granger..estirperemo la loro razza..non esisteranno più"concluse l'uomo con gli occhi

ardenti di gioia maligna
"Cosa stiamo aspettando allora?"chiese Yrene guardando avida il contratto
"Mia cara..naturalmente questa non è l'unica copia..l'altra viene gelosamente custodita

presso Malfoy manor e dopo quello che è successo la settimana passata saranno di certo

in allerta."
"Dovevamo agire con più calma"sibilò Yaxley,arrabiata
"purtroppo non potevo aspettare oltre.Avevo bisogno di qualcosa che consolidasse i miei

dubbi,che li trasformasse in certezze"disse fermo e per nulla intimidito McNair
"ed ora abbiamo quello che ci serve"
"E se si sposassero?se lo facessero prima che noi possiamo arrivare all'altro

contratto?"chiese Bronxs
"uhm..si..giusta obiezione..ma non lo faranno amico mio.."disse calmo il mangiamorte
"E perchè non dovrebbero farlo?"chiese Yrene
"Be mia cara perchè le copie del contratto devono essere presenti durante la cermonia per

essere poi stracciate a matrimonio avvenuto"
"Li abbiamo in pugno"sibilò Yrene Yaxley,la consapevolezza ad infiammarle le gote di

maligno piacere.
McNair annuì passando la mano nervosa sul contratto.


La notte dopo la morte della sua amata moglie Eugen Granger non riuscì a dormire ..il

giorno appena passato era stato funestato dai più terribili presagi..
sembrava che dopo la morte della moglie l'anziano uomo fosse stato preso da un

desiderio quasi folle di cogliere il ben che minimo indizio,di riuscire a scoprire qualcosa,di

togliere la sua famiglia da quella situazione terribile.
Aveva passato gran parte della giornata nella grande biblioteca di villa Granger cercando

di scoprire qualcosa,di ampliare le sue già estese conoscenze..
chi avrebbe potuto?
chi avrebbe voluto distruggere il contratto?
chi li voleva morti?..
queste domande non gli davano tregua,costringendolo a una continua analisi dei fatti..
era stanco ma il suo corpo e il suo animo,nonchè la sua mente rifiutavano la stanchezza..
doveva lavorare..scoprire..cercare..non poteva abbandonarsi al dolore.
Chi avrebbe pensato alla sua famiglia?
Nel bel mezzo di questi pensieri,Eugen Granger sentì il tipico rumore della

materializzazione e alzò lo sguardo..
suo figlio Joseph gli stava davanti.
"Figliolo.."disse l'uomo alzandosi dalla poltrona di pelle"Credevo che sareste venuti tutti

domani come avevamo deciso questa mattina.Per il funerale"
"Lo so padre ma credo che condividiate anche voi il mio desiderio di scoprire la verità..non

possiamo aspettare..non possiamo perdere neppure un momento"disse Joseph con gli

occhi lucidi di rabbia
"Sono daccordo figliolo.."
"Ho convocato gli auror..arriveranno a minuti"
"Sai che tua madre non avrebbe voluto"disse Eugen osservando la foto che ritraeva la

moglie sulla scrivania
"Si ,ma sapete che terribile rischio che corriamo,perciò credo che dobbiamo muoverci

subito"
Eugen annuì
"Hai ragione.Per quanto riguarda i Malfoy?cosa pensi che sarebbe opportuno fare?"chiese

l'uomo mentre si accendeva la pipa
"Li ho avvisati di questa riunione serale"annunciò Joseph sentendo che anche i suoi

fratelli si erano smaterializzati accanto a lui.
"Padre"Barnaby abbracciò il padre,ricacciando indietro le lacrime..aveva pianto molto

durante il pomeriggio,quando le bambine riposavano.
"Figlia cara..come stai?"le chiese premuroso
"un pò meglio"mentì lei carezzando la mano del padre con la sua
Frances si avvicinò alla sorella stringendola in un abbracciò
"Emily dove è ?"chiese Eugen
"Sta arrivando" disse Barnaby voltandosi per vedere la sorella maggiore apparire
"Sedetevi tutti..aspettiamo i Malfoy"disse Eugen
"Ho spedito questo pomeriggio una lettera ad Hermione,per avvisarla,e anche una a

Draco.Almeno staranno vicini"disse l'uomo rivolto alla figlia maggiore
"Avete fatto bene padre..io le ho mandato un biglietto..ma non potevo fare altro..mi

addolora molto...ma.."
"Hai agito bene Emily..di sicuro ci controllano"disse Eugen calmo
"Buonasera a tutti"Lucius e Narcissa Malfoy si erano appena materializzati insieme e

stavano dando le condoglianze ai Granger
"Mi dispiace dal profondo del cuore Emily"disse Narcissa prendendo le mani di Emily
"Grazie molte.."rispose Emily guardandola con riconoscenza
Tutti quanti si sedettero nel grande salone di Villa Granger riscaldandosi attorno al camino
"Quindi avete già dato la notizia ai ragazzi"disse Lucius Malfoy accavallando le gambe in

modo elegante
"esatto"rispose Eugen"non mi sembra il caso di mentire sulla nostra condizione vista la

loro situazione e la loro maggiore età"
"Certo certo.."disse in tono mellifluo Malfoy senior"sono daccordo Granger"
"Avete idea di chi?..."chiese Barnaby facendo un grande sforzo per mantenere la voce

ferma
"No.."disse Eugen chiaramente
"Io avrei un'ipotesi"disse Lucius alzandosi e dirigendosi al centro della sala in modo che

tutti lo vedessero
"di cosa si tratta "Eugen Granger aveva alzato le folte sopracciglia alla notizia
"be...voi suppongo.."cominciò Lucius"conoscete il mio passato,i miei.."si fermò un attimo

e cambiò tono della voce rendendolo quasi sottile"errori.."
nessuno lo interrompeva,Malfoy guardò sua moglie che mesta gli fece segno di proseguire
"bene.Credo che alcuni servi dell'oscuro signore siano sopravvissuti alla cattura e vogliano

eliminare me e la mia famiglia"finì Malfoy,la pelle chiara più bianca del solito
"Cosa?!"esclamò Eugen Granger sconvolto"Voi sapevate che c'era una possibilità del

ritorno di mangiamorte sopravvissuti e non avete detto niente!"tuonò furente l'anziano e

distinto signore
"le possibilità erano remote.."sibilò freddo Malfoy
"non mi sbagliavo su di lei Malfoy..sapevo che non c'era da fidarsi"disse Eugen sempre più

arrabiato
"non può farmene una colpa Granger..non lo sapevo con certezza"si difese Malfoy freddo
"per questa sua mancanza di certezza mia moglie è morta!"esclamò Eugen Granger

furioso.
Malfoy non ribattè guardando Narcissa.
"Ed ora"continuò il signor Granger"rischiamo tutti..il futuro dei nostri amati Hermione e

Draco,di Sophy e Mary Rose"la voce dell'uomo tremò un poco ripetendo il nome della

nipotina
"è in gravissimo pericolo..se non riusciamo a recuperare il contratto..se non proteggiamo

quello che voi custodite"disse guardando Lucius Malfoy"la maledizione ci cancellerà"
disse Eugen girandosi ad osservare le fiamme del camino
"Per sempre"aggiunse cupo
Barnaby piangeva silenziosamente cullata da suo fratello.
"Il contratto non doveva restare in casa"disse ad un tratto Lucius rompendo il silenzio"io

ne ero certo..doveva essere portato alla Gringott"
"sopratutto ricordando i trascorsi in cui è stata svaligiata..vero signor Malfoy?!"disse Emily

mantenendo la calma
"non tutte le camere possono essere svaliggiate signora Granger!"sbottò seccato Lucius
"certo..."sussurrò Emily
"la squadra auror sarà quì a breve "disse Joseph fissando Malfoy senior negli occhi
"Io sapevo..anzi ne ero certo.."sibilò Lucius alla moglie
"avete qualcosa da aggiungere Malfoy?"chiese il signor Granger
"certo che ho qualcosa da aggiungere"disse Malfoy ghignando"io ero certo che non

dovevamo aspettare.Dovevano sposarsi all'inizio dell'anno."disse freddo
"Si dimostra sempre ad un passo da noi"disse Eugen con evidente sarcasmo
"le conviene smetterla di scherzare Granger"sibilò Malfoy avvicinandosi all'anziano uomo
"le conviene allontanarsi.."ribattè Eugen guardandolo torvo
"Suvvia signori.."esclamò Narcissa con tono conciliante"non è il modo di affrontare la

nostra già complicata situazione"disse la donna guardandoli entrambi con i suoi bellissimi

occhi azzurri
"Narcissa ha ragione..padre vi prego"disse Emily invitando Lucius e il padre a sedere.
Un paio di minuti dopo un patronus a forma di pantera fece la sua entrata...
"chiediamo di poterci materializzare"esclamò con la profonda voce di Kingsley Shakebolt
"accordato"esclamò Eugen muovendo la bacchetta in aria
subito dopo davanti a loro si materializzarono quattro auror
il primo era il ministro della magia,Hestia Jones ,Nymphadora Lupin e Dedalus Lux.
"Buonasera a tutti"disse il ministro avvicinandosi a grandi passi verso Eugen Granger
"le mie condoglianze..mio caro amico"disse Kingsley stringendo la mano di Eugen
"ti ringrazio signor ministro"disse il signor Granger facendo loro cenno di sedersi
tutti presero posto dopo essersi salutati a vicenda
"Salve zia"salutò Tonks avvicinandosi a Narcissa
"mia cara nipote è un piacere rivederti"disse stringendole la mano sotto lo sguardo

impassibile del marito
"nipote!"esclamò Lucius avvicinandosi alla giovane donna
Nymphadora sgranò gli occhi ma ricambiò il saluto dello zio.

"il signor Malfoy quì sostiene di avere dei sospetti"rivelò Eugen
"ebbene signor Malfoy ci riveli la natura dei suoi sopetti"disse il primo ministro

guardando intensamente il biondo uomo
"Credo ci potrebbe essere la possibilità che alcuni mangiamorte dell'oscuro siano sfuggiti

alla cattura"
"lei sa che ciò che dice è impossibile.."disse l'uomo corrugando le sopracciglia
"sta a lei credermi o no io non ne ho certezza"disse Malfoy
"due dissennatori sono entrati nella mia casa la scorsa notte e hanno ucciso mia

moglie"disse Eugen con tono fermo
"i dissennatori sono stati esiliati nell'ala più oscura della prigione di Azkaban..non

potrebbero mai uscire da lì..a meno che alcuni non siano mai stati esiliati"
"condivido"disse Lucius scambiando un occhiata con il ministro
"e lei signor Malfoy sarebbe in grado di dire con precisione chi sono questi mangiamorte

ancora a piede libero?"chiese il ministro assorto
"non con precisione ma potrei provarci"
"bene..Dedalus tu andrai a recuperare tutte le cartelle che riguardano i mangiamorte..i

fascicoli sono molti quindi Hestia verrà con te"
"Tonks..tu sarai di guardia a Hogwarts..grazie ai tuoi poteri potrai cambiare forma ogni

giorno così da non creare sospetti"
Nymphadora annuì seria senza distogliere l'attenzione dal ministro
"Impiegheremo molte forze per ritrovare quello che vi è stato estorto con la forza"disse

altero Kingsley guardando Eugene ed Emily.
"Domani dopo i funerali..voglio che lei signor Malfoy e sua moglie vi rechiate da me per

parlare e ricordare i nomi."
I Malfoy annuirono guardando il ministro.
"E'molto tardi"disse il ministro della magia osservando il magico orologio da muro del

salone di Villa Granger"è ora di andare"disse poi.
Gli auror si smaterializzarono seguiti dopo poco dai Malfoy.Avevano tutti bisogno di

riposo.

MALFOY MANOR

I coniugi Malfoy si materializzarono in camera da letto..Narcissa si sedette sul bordo del

letto osservando il marito che si toglieva la pesante giacca grigia.
"Cosa c'è mia cara?"le chiese sedendosi accanto a lei
"sono preoccupata Lucius..erano mesi che non mi sentivo così..credevo che avrei

dimenticato quella sensazione di buio,di oppressione che sentivo

prima..quando..."Narcissa si interruppe,non era più riuscita a pronunciare il nome di quel

mostro che le aveva rovinato la vita per lunghissimi anni.
"non riesco a credere che Draco sia di nuovo in pericolo"disse la donna guardando il

marito negli occhi
"mi dispiace molto Narcissa..Granger ha ragione.Io avrei dovuto fare avanti prima i miei

sospetti"le disse mentre un ombra calava sui suoi occhi.
"non dire così Lucius..vedrai che riusciremo a superare anche questo.."gli disse

stringendogli la mano
"alla fine sei sempre tu che mi consoli"le sussurrò
"ho imparato come si fà"disse la donna abbracciandolo poi.
Quella sera nessuno dei due dormì..
l'uno cercava di ricordare i nomi dei mangiamorte,ripercorreva i momento più brutti della

sua vita,riviveva terribili giorni alla ricerca dei nomi..
l'altra cercava di farsi forza,di pensare che suo figlio aveva bisogno di aiuto e non di una

madre pronta solo a versare lacrime.
Il giorno dopo uscirono di casa con un'unica certezza..non avrebbero permesso al

fantasma dell'oscuro signore di rovinare ancora la loro vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti!
spero che l'ultimo capitolo vi sia piaciuto..
Ebbene si me lo avete fatto notare..siamo arrivati al 30 capitolo..
spero che la storia continui a piacervi!!
grazie a tutti!!
baci Dubli

Ringraziamenti speciali a :

Red_93:Ciao cara..eh si..il prof Piton si prenderebbe una bella rivinvincita!
per quanto riguarda i gufi e i passeri è tutto spiegato in questo capitolo..
che ne dici?..piaciuto il colpo di scena?
bacioni Dubli

 

barbarak:Ciao..credo che avrai trovato le risposte ai tuoi dubbi in questo cap..che dici?
si senza dubbio Draco le starà vicino..non preoccuparti..dovranno stare molto
insieme per superare questo momentaccio.
grazie e baci Dubli

 

fandracofiction: Eh si Pans..sai che non ci avevo pensato!!scrivo senza rendermi conto
di come i capitoli passano!!be sono contenta che ti sia piaciuto..
e ti ringrazio ancora per avermi ispirato..
fammi sapere cosa pensi di questo capitolo..
bacioni Dubli

 

giu94:Ciao ti ringrazio molto..contenta che ti sia piaciuto..
in questo cap..hai scoperto molto..spero che tu abbia gradito!
baci Dubli

 

araia:grazie grazie tesoro!di sicuro troveremo qualcun'altro da dare a Draco per allenarsi
al piccolo torturatore..visto come è fatto!
cosa ne pensi di questo cap..?
bacioni..Dubli

 

Earane:Ciao grazie..be le cose sono molto più complesse di come sembrano..
purtroppo come hai letto il contratto è importantissimo..visto che è vincolato
alle due famiglie in modo vitale!!
sono curiosa di conoscere il tuo parere..
baci Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Il Funerale ***


Documento senza titolo

Il funerale

 


Hermione camminava nel parco di Villa Granger la fredda e bianca mattina del 20

febbraio.
La neve scendeva pallida e quieta e nulla turbava la tranquillità apparente di quel giorno.
Quella mattina alle 7 si era smaterializzata con Draco a casa.Era strana l'emozione che

aveva provato a rivedere quei luoghi familiari e colmi di piacevoli ricordi in un momento

così triste.
La notte passata Draco le era stato accanto,avevano dormito insieme ,abbracciati,ed

Hermione si era lasciata andare fra le braccia del biondo cullata dal suo respiro.
Aveva preferito lasciare un biglietto a Ginny e ad Harry come se non avesse la forza di

leggere il dispiacere negli occhi dei suoi amici.
Ora dopo avere ricevuto i saluti dei suoi familiari aveva deciso di uscire fuori,passeggiare

un pò cercando di razionalizzare le tetre informazioni che aveva ricevuto..
memorizzare ogni particolare di quello che aveva udito..di quello che aveva letto negli

occhi plumbei di Draco.
Il giovane la osservava da lontano,aveva capito che forse aveva bisogno di stare da sola e

le stava dando più spazio possibile anche se gli costava moltissimo guardarla da lontano

mentre cercava di razionalizzare le sue paure,dimenticare il terrore che aveva provato in

quel momento.
Lasciò la parete a cui era appoggiato e si diresse verso di lei,non poteva,non voleva ,non

riusciva a lasciarla sola..
Hermione si piegò prendendo un fiorellino scampato al gelo e lo annusò cercando un

modo per scacciare quegli orribili pensieri dalla mente.
Draco la abbracciò ,poggiando le mani diafane sulla vita sottile di lei e il viso sulla nuca.
senza dire una parola la baciò sul collo e la prese per mano lasciandosi condurre da lei in

una passeggiata senza meta.
Hermione alzò il capo guardando Draco che non osava dire una parola e intrecciò di più la

mano nella sua sentendo all'improvviso una dolcezza nel cuore..
non era sola..
aveva avuto paura di sentirsi sola..
ma non era successo neanche un'istante..Draco era lì con lei,c'era sempre stato e quel

luccichio nei suoi occhi le diceva che non l'avrebbe mai lasciata.
Hermione portò il ragazzo verso il lato più profondo di Villa Granger..dove bellissimi e

grandi alberi erano quasi ricoperti di neve.
La ragazza si avvicinò ad uno di questi che durante le giornate estive doveva essere molto

bello..
"Quando ero piccola venivo sempre quì.."cominciò la ragazza guardando Draco negli occhi
"salivo su questo albero e ci restavo per molto tempo,per ore sai..a leggere.."fece un

piccolo sorriso notando l'espressione del ragazzo per nulla sorpreso che Hermione

passasse molto a leggere da sola.
"ci venivo anche quando avevo bisogno di conforto"continuò la ragazza"oppure

semplicemente per stare a contatto con la natura"disse carezzando con un dito un grosso

ramo dell'albero senza staccare l'altra mano da quella del biondo.
"ora però non ne ho più bisogno"sussurrò piano guardando il giovane"perchè ho te"
Draco sgranò gli occhi e guardò la fanciulla intimamente felice per quella rivelazione.Si

portò la mano di lei alle labbra mentre continuava a stringere l'altra e la baciò con

dolcezza.
Delicatamente abbracciò Hermione cercando di farle sentire tutto quello che provava per

lei..sperando di riuscire..
cercando di limitare la sua incapacità di esprimere i sentimenti..
Rimasero lì per un tempo illimitato,abbracciati,e sereni.
Draco si rese conto che avrebbero dovuto tornare e si rivolse a lei carezzandole una

guancia pallida.
"Dovremmo rientrare "le sussurrò
"Si certo"rispose la fanciulla lasciandosi prendere per mano e condurre in casa.
I preparativi per la cerimonia funebre erano ormai giunti al termine e il sacerdote era

pronto per officiare la cerimonia.
Mary Rose avrebbe voluto essere sepolta nella cappella di famiglia,che ospitava i suoi avi

e così sarebbe stato.
Hermione fece un respiro profondo entrando nella cappella con Draco.Narcissa Malfoy

l'aveva abbracciata a lungo sussurrandole che tutto sarebbe andato bene e persino Lucius

le aveva rivolto un flebile sorriso di incoraggiamento.La ragazza si sedette accanto a Draco

che le teneva la mano deciso a non lasciarla mai.
La cerimonia fu molto commovente..Barnaby piangeva sommessamente con il capo sulla

spalla del marito,la moglie di Frances,Ruth piangeva senza frenare i suoi tremiti.
Emily seduta accanto al padre manteneva la calma guardando avanti e cercando in tutti i

modi di contenere il suo dolore e la sua paura.
Hermione sapeva che se il dolore per la perdita di sua nonna era forte ..
la paura che aveva colto tutti era infinitamente superiore,come una lastra di ghiaccio

conficcata nel cuore di ognuno di loro..
consapevolezza che tutto sarebbe andato distrutto se..se non avessero trovato subito una

soluzione,se non avessero capito subito cosa fare..
mai si era sentita così preoccupata in vita sua..
nemmeno quando ad Hoghwarts infuriava la battaglia
nemmeno quando aveva cavalcato il drago per scappare dalla Gringott..
nemmeno quando ad undici anni aveva visto il cane a tre teste..
forse perchè sapeva in quegli attimi che siamo noi a crearci il nostro futuro e che

sforzandosi, impegnandosi tutto si sarebbe risolto.
Ora la sua paura più grande prendeva il sopravvento..
la consapevolezza di non riuscire a fare niente,di non potere fare niente,di essere

destinata alla cancellazione..
eppure tutto sembrava uguale a prima mentre guardava fuori dalla finestra ..mentre

respirava l'aria invernale..
quando aveva scoperto che doveva sposare Draco..aveva creduto che non avrebbe potuto

subire qualcosa di peggio..
si sbagliava.
Molti furono coloro che si presentarono per dare le condoglianze alla famiglia e alla fine

della giornata erano tutti molto stanchi e desiderosi di un lungo riposo.
Hermione cominciò a temere il momento in cui avrebbe dovuto separarsi da Draco,non

credeva di riuscire a dormire quella notte e aveva bisogno di lui.Le paure svanirono veloci

quando il ragazzo si chinò a sussurrarle all'orecchio che sarebbe venuto più tardi senza

farsi vedere da nessuno.
Il momento di recarsi nelle proprie camere arrivò presto con somma gratitudine da parte

di Hermione.La giovane fece un bagno caldo per poi infilare il pigiama di cotone grigio

scuro.
Si sedette sul letto e cominciò a guardare fuori dalla finestra pensando a come avrebbe

fatto Draco a venire se non ci si poteva smaterializzare in casa..
si sentiva riassorbire dalla paura di rimanere sola quando un rumore alla finestra la fece

sobbalzare..Hermione si mise ad ascoltare e si alzò quando il rumore si ripetè ancora e

ancora.
Con lentezza si alzò dal letto e andò alla finestra guardando fuori e poi giù ai piedi della

casa.
Draco aveva lanciato dei sassolini per attirare la sua attenzione e aspettava che lei aprisse

la finestra,Hermione la aprì guardando il giovane che saliva arrampicandosi lungo la

piccola scala formata da edera e pezzetti di legno decorativo.
Il ragazzo arrivò presto alla finestra e con eleganza entrò nella camera della ragazza

chiudendo la finestra.
Hermione gli sorrideva felice che fosse andato da lei..incapace di trattenersi l'abbracciò.
"Sono felice che tu sia venuto"disse la ragazza guardandolo togliersi il mantello
"Anche io Capriccio"Hermione sorrise sentendo il nomignolo che il giovane le aveva dato
"Come hai fatto poi?"gli chiese guardandolo abbracciarla e sedersi insieme a lei sul letto
"mi sono smaterializzato e poi grazie alla mia agilità sono arrivato fino a quì.."disse con un

ghigno il ragazzo
"oh davvero una degna impresa"disse Hermione ancora seduta sulle sue gambe
"per una bella donzella come te questo e altro"rispose lui baciandole la fronte
I due ragazzi si stesero sul letto abbracciandosi sotto le coperte.
Hermione stava ferma accoccolata sul petto di Draco che si godeva la sensazione di lei così

vicina e le carezzava i capelli sentendo il bisogno di proteggerla,consolarla.
"Non mi ero mai sentita così prima.."disse Hermione sentendo il bisogno di confidare i

suoi sentimenti a Draco
"non ho mai avuto paura come ora.."gli rivelò la ragazza"quando ho scoperto che avrei

dovuto sposarti ho sentito il mondo crollarmi addosso..non avrei mai creduto che potesse

accadere qualcosa di molto peggio.."continuò la giovane stringendosi al ragazzo
"è come se vedessi tutto con chiarezza ora.."
"in che senso?"le chiese il biondo
"be..per un attimo ho avuto paura di essere confusa,quasi stordita dagli

avvenimenti..invece riesco benissimo ad immaginare tutto.Come sarebbe tutto..senza di

noi.."disse la ragazza
"Non dire così.."le sussurrò il ragazzo
"Perchè non dovrei?.."
Draco la guardò stralunato,sentì la rabbia montare e non riuscì a trattenersi
"Ora basta Granger.."disse il giovane "tu sei la persona più coraggiosa che abbia mai

conosciuto!!sei sopravvissuta a sette anni con Potter..tu sei quella che ha catturato Rita

Skeeter in un barattolo!!Per Salazar!sei la persona che ha combattuto contro mia zia

Bellatrix!quella che non si fa mettere sotto da nessuno!!hai contribuito a salvare il mondo

magico!"esclamò Draco arrabbiato
"Mi dispiace.."sussurrò Hermione
"Non voglio più sentirti fare questi discorsi..tu non devi arrenderti Granger.."le disse

tenendola stretta
Hermione non rispose..
"E poi se vogliamo parlare di chi dovrebbe dispiacersi..questo sono io"
"Cosa?"chiese Hermione allarmata
"si è così!Per Salazar..quei bastardi vogliono vendicarsi di mio padre e di me..ci

considerano traditori!!è solo colpa mia se tu rischi di essere cancellata Hermione!"esclamò

fuorioso il ragazzo scendendo dal letto
"è solo colpa nostra!"disse ancora mentre la ragazza lo guardava preoccupata"quindi non

azzardarti mai più a dire che ti dispiace!!perchè tu meriteresti di non correre questo

rischio.."continuò Draco camminando veloce per la stanza,passandosi una mano fra i

capelli
"è colpa mia.."sussurrò
"scusa.."disse Hermione
"non scusarti Granger..odio quando fai così..mi detesto quando fai così!"disse

avvicinandosi
Hermione non rispose abbracciando il ragazzo con forza
"Prometti che non ti darai mai per vinta..promettimelo Hermione.."le sussurrò senza

lasciarla
Hermione non rispondeva guardando gli occhi del ragazzo
"non è colpa tua Draco.."disse seria,gli occhi del giovane si accesero ancora
"si che lo è."ribattè il ragazzo
"no..no tu non hai colpa Draco"il ragazzo sorrise amaramente scuotendo il capo
"ho sbagliato...se solo avessi visto cosa ho fatto..cosa mi ha costretto a fare..come io non

mi sono ribellato"
"Come potevi farlo..se in gioco c'era la vita dei tuoi genitori?!"esclamò Hermione
non riusciva a credere che Draco non volesse accettarlo.Lui non aveva colpa..era stato

costretto e i segni delle torture psicologiche e fisiche che aveva subito erano visibili..
Il giovane scosse il capo biondo
"non fare come ho fatto io..quando pensavo non ci fosse più nessuna speranza.Quando

avevo smesso di sperare..poi tutto è cambiato"le disse guardandola intensamente
"non voglio che tu ti abbandoni..non ti permetto di abbandonarti alla paura.."le disse

serio mentre la guardava negli occhi dorati
"non lo farò Draco"rispose lei dopo un minuto di silenzio..
un minuto di sguardi e mute suppliche
"ora siamo in due.."gli sussurrò comprendendo appieno il desiderio del ragazzo
"si ora siamo in due"ripetè il giovane rasserenato.

 

 

_______________________________________________

 

Ginny camminava avanti e indietro nella stanza delle necessità..
non poteva andare avanti così..non ora che la sua migliore amica aveva bisogno di lei.
non poteva continuare a mentirle..fingere che tutto andasse bene..mentre invece si

sentiva morire un pò ogni giorno.
Il suo cuore fece un balzo quando Blaise Zabini entrò dalla porta..
lo guardò....era così..
Blaise non era solo bello,ma aveva qualcosa di speciale..qualcosa che ti spingeva a

sorridere..che ti metteva a posto..che ti dava coraggio..
Ginny gli andò in contro abbracciando forte il ragazzo che sgranò gli occhi per la sorpresa
"Hai saputo della nonna di Hermione vero?"gli chiese osservandolo sedersi sulla

poltroncina di pelle di drago
"Si.."disse il giovane non riuscendo a dire altro
Ginevra annuì osservando il volto del ragazzo,così bello,anche nella preoccupazione,nel

dispiacere,era così bello.
Se c'era un aggettivo che qualificava perfettamente Blaise Zabini quello era ..bello..
pensava Ginny,e non puramente bellezza fisica..no..Blaise era dotato di una bellezza

interiore che gli conferiva armonia ..che veniva subito percepita da coloro che gli stavano

accanto.
"Come dobbiamo fare?"chiese la ragazza assorta
"Non lo so Ginevra,non lo so..io non voglio dare ad Hermione anche questo dolore"disse il

moro guardando la ragazza
"Credo di essermi veramente affezionato a lei..capisci?io non so che fare..."disse

mantenendo la calma
"Sapessi come mi sento io Blaise..come mi sento a mentire in continuazione alla mia

migliore amica"disse la ragazza parlando come se fosse sola
"E allora facciamola finita!"esclamò il moro alzandosi di scatto
"Che cosa vuoi dire?"chiese la giovane seguendolo con lo sguardo,il cuore che le batteva

forte.
"Voglio dire che dobbiamo lasciare perdere Ginevra"le disse con tono fermo
"Tu..non mi vuoi più?"chiese la ragazza sentendo le lacrime salirle agli occhi
il giovane si avvicinò intenerito dal tono triste di Ginny

"non è questo e tu lo sai bene Ginny.."le disse carezzandole una guancia
"e allora?"chiese ancora la ragazza"Come allora?!possiamo continuare a mentire

ancora?!!"esclamò il ragazzo fuori di se
Ginny cominciò a singhiozzare guardando il giovane
"Vuoi continuare a mentire Ginny?!!alla tua migliore amica?al tuo ragazzo?a tuo fratello?

a tutti?!!"
"io..io..non "
"Ginny!io vorrei stare con te cosa credi?!"esclamò il giovane in preda all'ira senza

avvicinarsi a lei
"Perchè non vuoi prendere una decisione?"esclamò poi il moro guardandola negli occhi

lucidi di pianto
"non non posso..."
"Cosa?cosa non puoi?!"
"Non posso lasciare Harry..io non voglio"
"bene allora hai deciso!"esclamò il ragazzo
"NO!"urlò la rossa mentre il giovane stava per uscire dalla stanza
"no!"esclamò scossa dai singhiozzi,il ragazzo si fermò senza voltarsi..""ti prego Blaise..non

lasciarmi sola"lo supplicò
il giovane sospirò ma rimase immobile..
"Blaise io ho bisogno di te"sussurrò piano ma abbastanza forte perchè il serpeverde la

sentisse
"Di cosa hai bisogno veramente Ginny?"le chiese calmo,voltandosi verso di lei fissando il

viso sconvolto della ragazza
"Cosa vuoi da me veramente?"le chiese ancora osservando le lacrime scendere sul viso di

lei,il corpo sottile percorso da tremiti,la voce spezzata..
"HO bisogno di te.."disse ancora non riuscendo ad aggiungere altro
Blaise la raggiunse e l'abbracciò forte stringendo quel corpo così sottile e tremante al suo.
"Non mi lasciare.."lo supplicò guardandolo negli occhi blu
Il giovane la guardava triste,non riusciva proprio a capire la ragazza..
cosa voleva?
cosa poteva darle che lei non avesse già?
perchè continuava a supplicarlo di restare nonostante questo comportasse tando dolore in

lei..
Blaise l'abbracciò ancora prendendola in braccio e portandola sul letto..
"non mi lasciare..."chiese ancora la ragazza stringendosi al corpo scultoreo del ragazzo
Blaise non rispose limitandosi a cullarla dolcemente..come faceva sua madre con lui

quando era piccolo..
la cullò cercando di calmarla..baciandole i capelli..
Quando gli sembrò che fosse addormentata fece per alzarsi ma la mano destra della

ragazza lo frenò impedendogli di andare via
"Ti prego non andare.."gli sussurrò
la ragazzò lo tirò,facendogli capire che voleva un contatto più intimo.
Il giovane si stese sulla ragazza facendo attenzione a non gravarle addosso,attento al suo

corpo delicato..
Ginny sospirò di piacere sentendo il corpo del ragazzo sul suo e lo guardò..
Blaise le baciò la fronte e scese poi ad asciugare le lacrime con le labbra..carezzandole il

viso arrossato per il pianto.
"Ti prego Blaise..non te ne andare.."sussurrò quando il giovane si chinò a baciarle il collo

..
"Calmati tesoro..non me ne vado.."disse il moro continuando a baciarla
Ginny sorrise piano mentre un'altra lacrima scendeva sulla guancia sinistra,il giovane la

raccolse con un dito chinandosi a baciare le labbra di Ginny
"Non piangere più Ginevra per favore"le disse piano stringendola
"me lo prometti?"chiese dolcemente guardandola negli occhi nocciola.
La ragazza annuì piano non riuscendo a rispondere a parole..respirando a fatica
lo guardò desiderando di sentirlo completamente e gli sfiorò le labbra con le sue in cerca

di sollievo.
Blaise sospirò abbandonandosi a lei.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao a tutti..spero che abbiate gradito questo capitolo!!
bacioni Dubli

Ringraziamenti speciali a :

fandracofiction:ciao ti ringrazio per i complimenti e sono felice che le mie idee ti

piacciano! spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
bacioni Dubli

 

barbarak: Ciao cara be si..sorpresa?!..Lucius ha combinato bei danni ma sarà d'aiuto non
preoccuparti!baci Dubli

 

Earane:Ciao cara,be tu cosa intendi?in che lo vedi diverso??...io credo che Lucius abbia

capito di avere sbagliato a seguire l'oscuro signore..se ne è reso conto dopo la

battaglia finale nel 7 libro..ha capito che suo figlio e sua moglie sono la cosa più

importante per lui e ammette di avere fatto degli errori anche se rimane un uomo

con molti difetti ed un carattere sprezzante e razzista nei confronti di

babbani,mezzosangue,ecc.
comunque i mangiamorte hanno bisogno di entrambe le copie del contratto!
quando Yrene Yaxley ha chiesto a McNair che cosa stessero aspettando avendo
una copia del contratto a loro disposizione lui le fa notare che non hanno ancora
l'altra.
I mangiamorte non solo vogliono recuperare anche l'altro contratto ma hanno
diversi piani per vendicarsi il più possibile dei Malfoy..
Sono contenta che ti sia piaciuto il cap... e spero di avere eliminato i tuoi dubbi..
bacioni Dubli

 

giu94: Ciao tesoro ti ringrazio molto...spero che questo capitolo ti sia piaciuto!!
bacioni Dubli

 

Red_93:Ciao carissima..be sono felice di averti sorpreso!oh sono molto contenta che la

scena di Lucius e Narcissa ti sia piaciuta, mi sembrava doveroso mettere in risalto

il loro stato d'animo..
bacioni Dubli

 

araia: Ciao tesoro..eh si...sono daccordo con te.Grazie spero che anche questo capitolo ti

sia piaciuto!bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Opinioni ***


Documento senza titolo


Opinioni

 

 

"Allora McNair quando pensi ci metteranno a tornare"chiese un inviperita Yrene Yaxley

squadrando il mangiamorte
"Abbi pazienza mia cara..aguzza la vista e presto li vedrai tornare..rilassati e a breve

sentirai il tipico verso del passerotto e del gufo invadere i tuoi organi uditivi"disse Walden

MacNair con un lieve sorriso sarcastico sulle labbra sottili.
"Si e poi potremo utilizzarli come cena"disse Yrene sovrapensiero
"Su su..guarda vedo un passero e un gufo..i nostri fedeli Selwin e Bronxs sono

tornati"esclamò McNair alzandosi,il lungo mantello che sfiorava il pavimento di marmo.
Il passero dai brillanti occhi neri e il gufo entrarono dalla finestra del salone e ripresero la

loro vera forma,la loro forma umana."
"E andato tutto bene Selwin?"chiese McNair mentre Yrene li scrutava curiosa
"Benissimo Waldy"esclamò Bronxs scoppiando in una fragorosa risata.
McNair ignorò la trovata umoristica di Bronxs e lanciò un'occhiata eloquente a Selwin che

anuì.
"Si tutto bene McNair.Non abbiamo niente di cui preoccuparci per il momento.I due

ragazzi sono tornati a Villa Granger per il funerale della donna ..ma domani ritorneranno

ad Hogwarts"
"Ottimo"disse Walden McNar sedendosi"Yrene vorrei parlare al più presto con Mulciber e

Rowle"
la donna gli lanciò un occhiata risentita"Non sono il tuo elfo domestico"
"Hai ragione mia cara perdonami"le disse schioccando le dita.
Il piccolo elfo domestico apparì ancora più stanco e malridotto..
"Dica padrone..ha chiamato padrone?"
"Si inutile spreco di tempo,voglio che tu chiami Mulciber e Rowle"
"Certo padrone,sarà fatto padrone"l'elfo alzò il capo aspettando che il padrone dicesse

qualcosa
"Volatilizzati"esclamò l'uomo seccato.
Yrene Yaxley camminava avanti e indietro vicino la finestra ignorando gli sguardi di Selwin

e Bronxs.
"Qualcosa ti turba mia cara?"chese con gentilezza McNar alzandosi e avvicinandosi alla

donna
La donna scosse il capo e guardò sprezzante il mangiamorte
"Se il mio signore fosse vivo avrebbe almeno preso in considerazione la mia

opinione"disse fredda
"Non angustiarti mia cara..la tua opinione non è stata del tutto messa da parte"le sussurrò

in un orecchio mentre Selwin e Bronxs andavano dall'altra parte del salone.
La donna si girò con un sorriso inquietante che le illuminava il bel viso pallido"Sai ho

sempre pensato che tu sia il più.."gli sfiorò la spalla con la mano affusolata"inetto fra i

mangiamorte.."
il viso ossuto di McNair cambiò celermente espressione assumendo un colore cinereo
"e non fai che dimostrarmelo.."continuò a sussurrargli piano carezzandogli uno

zigomo"con sempre maggiore talento"
L'uomo le scostò la mano con gesto veloce"Che c'è ti sei offeso forse McNair?"disse la

donna ghignando tranquilla"non avrai per caso creduto che io apprezzassi i tuoi sciocchi e

avventati piani."
"vorrei ricordarti che i miei sciocchi piani ci hanno condotto ad ottenere più informazioni

di quante tu avresti mai sognato Yaxley!"
"Ti sei proprio offeso.."gli disse "ma sono sicura che ti passerà"aggiunse con una punta d

sarcasmo
"Sai mia cara se non fosse per la tua innata astuzia,per la tua devozione alla causa

probabilmente io.."
"tu cosa?"sibilò la donna fredda come il ghiaccio"Mi avresti fatto uccidere?o forse ti

saresti scomodato tu stesso..."
l'amichevole scambio di battute fra i due mangiamorte fu interrotto dall'arrivo dell'elfo

domestico
"Scusate padrone.."piagnucolò l'elfo con il capo chino
l'uomo distolse piano lo sguardo da quello divertito della donna e lo fissò verso la piccola

creatura
"Dimmi essere inutile.."disse l'uomo guardando il piccolo Trist con uno sguardo pieno di

selavaggia furia
"Io..io scusatemi padrone ma i vostri amici..si io li ho chiamati ..stanno arrivando"
"bene ora sparisci!"esclamò l'uomo dandogli un calcio,l'esserino si smaterializzò

sanguinante.
"Selwin..Bronxs venite sedete..Mulciber e Rowle saranno quì a minuti..."disse

riacquistando la calma che lo contraddistingueva.
"E a me.."gli sussurrò Yrene avvicinandosi"non mi inviti a sedere.."disse ridendo

freddamente
"Siedi quì alla mia destra..tu mia cara"le disse guardandola a lungo.La donna ghignò

ancora per poi prendere posto con eleganza dove gli era stato detto.
Il caratteristico rumore della materializzazione annunciò che Mulciber e Rowle erano

arrivati
"Prendete posto..prego"disse McNair indicando le sedie
"Raccontate a tutti le novità"disse Walden McNair sedendo
"Bene..io e Rowle siamo appena tornati da un giro di ricognizione a Malfoy

manor..naturalmente non siamo riusciti ad entrare..l'incantesimo di protezione è molto

forte me per lo meno ora sappiamo di che misure di protezione dispongono i Malfoy"disse

Mulciber guardando McNair negli occhi scuri
"l'incantesimo di protezione è superiore a quello che era a villa Granger

quindi...interessante!"
"credo l'abbiano rafforzato dopo il nostro attacco"
"naturalmente"sibilò Yrene,il viso ridotto ad una splendida maschera di indifferenza
"inoltre..abbiamo notato che i Malfoy si smaterializzano dall'interno ma non è possibile

materializzarsi nel Manor..la metropolvere è bloccata e persino i dissennatori

troverebbero difficoltà ad infrangere l'incantesimo di protezione"
McNair annuì sovrappensiero
"non demordete.."disse Yrene Yaxley alzando il suo sguardo viola sui compagni"sono

sicura che McNair ci stupirà con una delle sue trovate geniali..non è vero?"gli disse

guardandolo,gli occhi colmi di artificiosa aspettativa;Bronxs diede di gomito a Selwin

cercando di sopprimere una risata.
"Yrene ha ragione.."disse Bronxs cercando di nascondere il tono divertito"Io non ho

nessuna preoccupazione"aggiunse,gli occhi colmi di sarcasmo
"E fai bene!"esclamò McNair,abbassò poi il tono "faresti meglio ad andartene se non lo

credi"
disse incenerendolo con lo sguardo,Bronxs sedette senza replicare..
McNair rivolse uno sguardo ad Yrene che mimò un applauso.
"Ora che abbiamo chiarito la situazione .."sussurrò Rowle con il suo tono di voce basso e

conciliante
"notizie di Gibbon?"chiese a bruciapelo McNair rivolgendoglisi
"Si...è appostato a villa Granger..attende per potere intervenire in qualsiasi modo"
"bene.."disse McNair ostentando compiacimento

 

 

---------------------------------------------------------------------

 

 

Draco osservava in silenzio la fanciulla che dormiva fra le sue braccia..
i lunghi capelli morbidi,la pelle delicata,gli occhi dorati chiusi,le labbra morbide e invitanti

socchiuse come nell'attesa di un bacio.
Il biondo si chinò sfiorando le labbra della ragazza con le sue..godendo appieno di questo

semplice contatto.
La notte precedente Hermione si era addormentata insieme a lui,stanca e

abbattuta,desiderosa di dimenticare..piano era caduta in un sonno senza sogni cullata

dalle braccia del giovane.
Aveva senza dubbio bisogno di riposo ma dovevano tornare ad Hogwarts e i parenti della

ragazza erano stati chiari,volevano che Hermione vivesse il meno possibile questa

situazione.Draco ne aveva sorriso amaramente,guardando negli occhi il nonno di

Hermione ricordandogli che lei era una persona capace di affrontare qualunque cosa,non

era una bambina.Il nonno gli aveva sorriso,annuendo soddisfatto e gli aveva chiesto di

badare a loro stessi e di non perdersi d'animo.
Draco scosse il capo al ricordo ,desiderando di potere prendere Hermione e di andare via

con lei dove niente,nessuna stupida maledizione o mangiamorte in vena di vendetta

avrebbero potuto distoglierli da loro.
Cominciò a carezzarle i capelli baciandole quei lunghi boccoli..sorridendo dell'espressione

innocente che il viso di Hermione assumeva durante il sonno.
L'abbracciò respirando a fondo il suo profumo delicato..
"Hermione"sussurrò baciandole il collo con delicatezza
la ragazza mugugnò qualcosa di incomprensibile rigirandosi fra le sue braccia e facendolo

sorridere
"Capriccio.."la baciò ancora sulle labbra sperando di potere perdere il treno pe Hoghwarts

e restare così.
Hermione sospirò stringendosi di più a lui.
"Hermione..non è facile per Salazar.."sussurrò il giovane baciandola ancora
"Draco..."sussurrò piano mentre si svegliava
"si piccola.."rispose il giovane stendendosi su di lei
Hermione aprì la bocca per parlare ma Draco non gli diede il tempo catturando le labbra di

lei in un bacio.La baciò a lungo godendo del torpore che non permetteva alla giovane di

ribellarsi,assaporò quelle labbra morbide desideroso di farla stare bene.
Solo quando la ragazza si staccò da lui per mancanza d'aria il giovane ricordò che

dovevano sbrigarsi.
Hermione aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu un angelo biondo che la guardava..
gli occhi di Draco erano profondi e scrutavano affondo nei suoi..
la luce illuminava il volto di lui rendendo i suoi capelli ancora più chiari e i suoi occhi

profondi laghi d'argento.
Poi l'angelo ghignò.
Gli angeli non ghignano, pensò Hermione cercando di alzarsi.
"Giorno.."sussurrò piano guardandolo
"Buongiorno a te Capriccio"rispose il ragazzo
"da quanto sei sveglio?"chiese facendogli capire che voleva alzarsi
"da un paio d'ore"le sussurrò senza spostarsi,ignorando il desiderio della ragazza di alzarsi.
"Oh.."si persero un'attimo l'uno negli occhi dell'altra"Potrei..alzarmi..devo andare in

bagno"sussurrò sentendo il cuore fare un capitombolo mentre il giovane le sfiorava il naso

con il suo
"va bene..se è così importante"disse il giovane spostandosi riluttante da lei
Hermione si alzò barcollando un pò e fece una smorfia a Draco che ridacchiava.
Entrò in bagno chiudendosi la porta alle spalle e aprì il rubinetto per sciaquarsi il viso

accaldato.
Perchè..perchè doveva farle quell'effetto ogni volta?
"Granger.."Draco entrò in bagno mentre la ragazza si asciugava il volto diafano
"Malfoy non si usa bussare?"chiese seccata
"credo tu abbia dimenticato qualcosa.."
"davvero?"chiese lei stando al gioco
"uhm..si"
"e di cosa si tratta?"Draco scosse il capo biondo
"smettila Granger e vieni subito a baciarmi"ordinò autoritario,la ragazza scosse il capo in

segno negativo e si voltò per aprire l'acqua della doccia.
Draco la tirò per un braccio e la baciò a lungo lasciando entrambi senza fiato
"sei davvero pesante quando ti ci metti lo sai?"chiese la ragazza respirando a fatica
"e solo questo che sai dire dopo lo splendido bacio che ti ho appena dato?"le sussurrò sul

collo
"rettifico sei sempre pesante"
"e tu sei un ingrata"
"grazie Malfoy e ora vattene per favore vorrei fare una doccia in pace"
"prego Granger..cosa ti impedisce di fartela?"chiese con un ghigno malandrino
La ragazza sbruffò esasperata
"Va bene Capriccio come vuoi.."le sussurrò baciandole la fronte
La ragazza sorrise e si tolse il pigiama infilandosi nella doccia..
Draco..
grazie a lui non aveva pensato nemmeno una volta al contratto rubato fino a quel

momento..
la sensazione di pace cominciò a scivolarle via di dosso sentendo la lamina di ghiaccio

prendere posto fra le costole risalire verso il cuore..
no..no..no
non poteva pensarci..non doveva farsi prendere dal panico..
no..no..no
scosse il capo cercando di eliminare i macabri e tristi pensieri che scavavano per uscire..
che premevano per sommeggerla..
"Sei la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto"
il ricordo delle parole di Draco riuscì a scacciare via i pensieri che la opprimevano...
strano come dopo tutto quello che aveva affrontato..
avesse bisogno ora della voce di lui..
della sua compagnia per essere tranquilla..
lui la completava.
Scosse il capo come per scacciare gli ultimi pensieri funesti e uscì dalla doccia

avvolgendosi in un morbido panno color crema.
"Hai finito Capriccio?"chiese Draco dall'altra parte della parete
"Si"disse solo la ragazza indossando la biancheria e il jeans..
"Draco mi passi un maglioncino per favore?"chiese aprendo uno spiraglio di porta
"si padrona"scherzò il giovane prendendo dall'armadio un maglioncino grigio e

passandoglielo
"grazie"disse lei in risposta
Finalmente pronta uscì dal bagno lanciando un'occhiata al giovane seduto sul letto
"Ora vado a casa,fingo di avere dormito li..mi vesto e vengo a prenderti ok?"chiese

guardandola
"si certo.."sussurrò
"Scendi subito a fare colazione o si insospettiranno..fra mezzora sono quì.."
"ok.."
Draco le diede un bacio delicato e scese dalla finestra..
"Aspetta Draco.."disse la giovane prendendogli la mano che stava sparendo giù dalla

finestra
"Che succede?"chiese lui guardandola
"mi è sembrato di vedere un movimento dietro quegli alberi..lì"indicò
"credo che ci controllino Hermione"le sussurrò
"lo credo anche io"rispose di rimando
"ci vediamo fra poco Capriccio"disse lanciandole uno sguardo dolce
"a dopo"sussurrò lei guardandolo smaterializzarsi,osservando gli alberi scossi dal vento.

Hermione scese le scale di Villa Granger scendendo a fare colazione..
era sicura che qualcuno fosse appostato nel parco..che li stesse controllando..
era ovvio..
entrò nella sala da pranzo salutando suo nonno e sua madre,suo zio Joseph..
leggendo nei loro volti la mancanza dell'amata madre,moglie,nonna.
"Buongiorno tesoro.."la salutò la madre carezzandole il viso"A che ora parte il treno?"
chiese poi
"Alle 9.00."
"oh bene..ti accompagnamo?"chiese osservando la figlia bere il te
"No grazie mamma..Draco sarà quì fra un pò..ci smaterializziamo"disse piano la ragazza
"Certo cara"disse la donna nascondendo a stento la preoccupazione che l'animava
Hermione intravide la mano dello zio stringere quella della madre sotto il tavolo.
Dieci minuti dopo la cameriera andò ad aprire la porta..
Hermione sorrise,il ragazzo era arrivato anche prima di quello che aveva promesso.
"Buongiorno"salutò il giovane educatamente stringendo poi la mano al nonno che fumava

la pipa vicino al caminetto.
"Buongiorno Draco"rispose l'uomo
"Buongiorno signora Granger,signor Granger"entrambi lo salutarono guardandolo con

affetto.
Hermione gli sorrise e appellò la sua borsa..dieci minuti dopo erano già fuori davanti alla

stazione.

------------------------------------------------------

"Per l'ultima volta..Yaxley..sono costretto a ripeterti che la tua opinione non può essere

rissollevata ora!"esclamò McNair gettando il liquido ambrato contenuto nel bicchiere nel

fuoco.
"e per l'ultima volta ti chiedo..il perchè?"sibilò la donna
"non mi sembra il momento adatto..siamo in un ottima posizione"disse l'uomo seccato

fulminandola con lo sguardo..la donna sorrise freddamente
"già..troppa paura..vero McNair?ma non eri tu l'uomo dalle trovate geniali?quello che

agiva velocemente..attaccava freddo come un serpente?!"esclamò sprezzante la donna
"ti consiglio di moderare le tue parole mia cara..non mi sembra il caso!"
"naturale"sussurrò la donna"inetto"sibilò così piano che solo McNair riuscì a sentirla
"Per curiosità..potrei conoscere la tua opinione Yaxley"sussurrò Gibbon appena rientrato

dal turno di pattugliamento di villa Granger
La donna gli rivolse un occhiata veloce e fece per parlare
"Lei vorrebbe procedere col rapimento della signorina Granger"rivelò McNair
la donna annuì ghignando,mentre i mangiamorte si avvicinavano verso di lei.

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Salve a tutti!
sono appena tornata dal teatro..ho visto uno spettacolo bellissimo e divertente!!
vi ringrazio per il sostegno e spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento..
bacioni Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

giu94: Ciao ti ringrazio molto..mi sento davvero felice.Spero che questo cap ti sia piaciuto

cara..bacioni Dubli

Morneeng Yeah: grazie dal profondo per le tue parole..mi hai incitato a scrivere e a farlo

sempre meglio..
bacioni Dubli

 

Red93: Ciao cara grazie..be innanzitutto devo dire che Ginny si sta comportando male e tu

hai ragione..Blaise lo stiamo perdendo a furia di stare con lei..credo che provi

qualcosa..non è più semplice sesso come all'inizio..inoltre Bla non è distaccato di

carattere come Draco e questo influisce...
sono contenta che Draco ed Herm ti piacciano!!
bacioni Dubli

 

barbarak:Grazie grazie sono felice che ti piaccia!!si Ginny si sta comportando un pò da

egoista..ma dovrà scegliere non preoccuparti!si Daphne avrà un ruolo..
bacioni Dubli

 

fandracofiction: Ciao Pans..sono contenta che il cap.ti sia piaciuto..come sempre aspetto il

nuovo commento..
bacioni Dubli

 

araia:si be hai ragione se Gin non si da una mossa a decidere anche se Bla prova qualcosa

per lei la lascerà..inoltre si sente molto triste perchè continua a mentire ad

Hermione..
si sente sola e debole..
grazie
bacioni Dubli

 

 

Ho scritto una poesia/racconto su Draco ed Hermione..si chiama "Non lasciarmi"
mi farebbe molto piacere se la leggeste!!
grazie
baci Dubli

 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Nel covo di Serpeverde ***


Documento senza titolo


Nel covo di Serpeverde

 

 

Rimani! Riposati accanto a me. Non andare. Io ti veglierò. Io ti proteggerò. Ti pentirai di tutto fuorché d'essere venuta a me, liberamente, fieramente. Ti amo. Non ho nessun
pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te. Lo sai.
Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati. Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore.
~ Gabriele D'annunzio ~


 

 

 

Draco ed Hermione erano seduti in una delle carrozze del treno per Hogwarts. Il treno era quasi vuoto perchè in quel periodo dell'anno non molti viaggiavano da Londra alla scuola di magia e stregoneria.
Hermione sedeva composta mentre Draco stava steso sul sedile poggiando il capo sulle sue gambe. Il giovane guardava la ragazza intenda ad accarezzargli i capelli con suo sommo compiacimento.
Era sovrappensiero,lo si notava,i lunghi capelli boccolosi le ricadevano ordinatamente sul petto sfiorando qualche volta,se lei si muoveva,i capelli di Draco;gli occhi guardavano
oltre il vetro la neve che cadeva leggera e i bellissimi paesaggi innevati.
Draco osservava il volto delicato di lei.. Era difficile per lui vederla tanto in pensiero.
Il giovane si tirò su e le carezzò il volto facendo poi scivolare le dita sul mento della ragazza così che capisse che voleva guardarla negli occhi. Hermione si girò verso di lui
notando il velo di preoccupazione che scuriva i suoi occhi e sorrise piano scuotendo dolcemente il capo.
Se gli avesse confessato che aveva paura di perderlo,se gli avesse detto che non riusciva a guardarlo senza pensare che avrebbe potuto dimenticarlo,non esistere più ora che l'aveva trovato..
se gliene avesse parlato,cosa avrebbe pensato? che Hermione era diventata una codarda?
mai..

"Sei quella che è sopravvissuta a Potter per sette anni!"le parole del biondo risuonavano nella sua testa

Rise piano mentre il ragazzo continuava la sua osservazione di lei.
"Pensi troppo Hermione"gli sussurrò baciandole lievemente una guancia
"come sai a cosa sto pensando?"rispose lei guardandolo con un sorriso furbo
"non lo so con certezza,purtroppo,ma so che stai sempre a pensare a qualcosa."disse il ragazzo
"Se pensassi sempre a me non avrei niente da obbiettare,ma visto che la tua abile testolina grifondoro è continuamente impegnata in macchiavelliche conversazioni con se
stessa.."spiegò con aria saputa il ragazzo
"ed ecco che il tuo lato egocentrico prende il sopravvento"disse la ragazza ridacchiando
"non ti piace forse?"chiese malizioso avvicinandosi sempre di più a lei
" la mia mente 'macchiavellica'tende a compiacersi nel sottolinearlo"
"touche.."sussurrò il ragazzo baciandole la mano
"Comunque alla mia perfezione concorrono diversi fattori Capriccio.."
"sarei curiosa di conoscerli"disse lei ostentando serietà
"Sono felice di accontentarti... be per cominciare il mio innegabile fascino esteriore"
Hermione annuì come se si trovasse ad una lezione della professoressa McGranitt
"il mio sopraffino intelletto"
"poi?"sussurrò la ragazza
"le mie grandi capacità magiche"
"ovvio"
"la mia grande cultura in ogni campo del sapere"disse lanciandole un occhiata maliziosa. Hermione annuì di nuovo e gli passò le braccia intorno al collo sorridendo del ghigno
compiaciuto del ragazzo.
Avvicinò le sue labbra carnose a quelle del ragazzo e lo baciò.
"potresti andare avanti per ore non è così?"chiese staccandosi un attimo dalle labbra di lui
"non c'è dubbio Capriccio! Quando il soggetto ne vale la pena.."disse con voce bassa e roca.
Un brivido salì lungo la schiena di Hermione sentendo come aveva preso ad accarezzarle la schiena scendendo poi ad esplorare le gambe accavallate della ragazza.
"sono daccordo"sussurrò la ragazza fra un bacio e l'altro.
Draco sorrise eccezionalmente divertito dal modo in cui la ragazza sapeva stare al gioco.
Hermione infilò una mano nei capelli di Draco e gli diede un lieve bacio sul collo.
Draco le circondò la vita con le braccia tirandosela addosso.
"Comunque hai dimenticato la tua dote più grande.."disse cogliendo il desiderio del ragazzo e sedendosi sulle sue gambe.
"si?"sussurrò in estasi per la vicinanza della giovane
"la modestia Malfoy"sussurrò
"non manchi mai di ricordarmelo"disse scendendo con la mano verso il fondoschiena della ragazza
"non credo sia giusto che dimentichi la tua caratteristica superiore"disse lei sorridendo dolcemente
"allora credo che un ringraziamento speciale sia d'obbligo per come mi aiuti a ricordarlo"
"si sarebbe gradito"i volti dei due ragazzi erano così vicini che riuscivano a sentire il respiro caldo l'uno dell'altra.
Draco ghignò e prese il volto della ragazza fra le mani avvicinandolo di nuovo al suo,con la lingua carezzò i contorni delle labbra della ragazza,con lentezza le fece capire che voleva approfondire il contatto,la ragazza aprì la bocca abbandonandosi ad un sospiro.
Hermione accolse il calore di Draco chiudendo gli occhi e lasciandosi andare completamente.
"Hermione..."sussurrò Draco scostando a malincuore le labbra dalle sue"Hermione devo dirti una cosa.."la ragazza annuì respirando a fatica e fece per scendere dalle sue gambe
ma Draco la fermò tenendola per la vita.
"io voglio..."Draco si fermò un attimo come per trovare le parole giuste..
"non voglio che quello che sta accadendo ci rovini la vita.. o meglio,potrebbe farlo,ma non succederà! Semplicemente perchè noi non lo vogliamo e sarà la nostra forza a evitarlo.. Ci impegneremo Hermione.."disse mentre la ragazza ascoltava in silenzio
"voglio che tu sia tranquilla il più possibile.. Capito?"
Hermione annuì"non devi pensare che te lo dica solo per rasserenarti. Io te lo dico perchè ci credo,perchè in questi mesi se sono riuscito a mettere da parte i ricordi e solo grazie a te. Non credevo di uscirne Granger,era impossibile,certe cose non si possono dimenticare,e tu lo sai bene.. Ma ecco per Salazar!"Hermione rise mentre Draco scuoteva il capo incredulo"Ci sono riuscito e non vale la pena di perderci perchè un gruppo di idioti desiderosi di vendetta medita di farci fuori tutti"
Hermione annuì facendosi scappare una risatina sentendo l'ultima parola del serpeverde
"Grazie"gli sussurrò
"Figurati.."le disse baciandole la fronte
"non credevo di poterne anche ridere.."
"succede Granger quando ci sono io"
"certo,senza dubbio"sussurrò la ragazza mentre il giovane ghignava ancora. Con un piccolo movimento scese dalle sue gambe scivolando sul sedile. Alla muta domanda di Draco
rispose indicando la signora con il carrello del pranzo che li guardava con occhi talmente grandi da sembrare pluffe.
Il biondo le rivolse un ghigno e la signora passò avanti senza degnarsi di chiedere loro se avessero bisogno di qualcosa.
"Ehy! Se ne andata.."esclamò Hermione "Malfoy è tutta colpa tua"disse fingendosi arrabbiata
"Granger.. Ho altro da fare per pensare al pranzo"disse rivolgendole un sorriso malizioso
"Ma davvero?"
"Si Capriccio,vieni quì"sussurrò aprendo le braccia e facendole poi un sorriso angelico
"Non credo proprio che sia il caso"disse incrociando le braccia
Draco ignorò la ragazza e si avvicinò prendendola di nuovo fra le braccia forti.
"sai Granger.. Mi piace quando fingi di non volermi"le sussurrò baciandole il collo
"guarda che io non stavo fingendo"si difese la ragazza
"non mentire con me Capriccio,ormai ti conosco"
La ragazza non rispose lasciandosi carezzare dalle mani del giovane.
"chi tace acconsente"le sussurrò mordendole il collo
"Ancora i detti babbani?"sussurrò chiudendo gli occhi mentre il giovane respirava calmo il suo profumo,gustando la sua pelle,con gli occhi chiusi,assaporando con lentezza il collo di lei..
"hai un profumo stupendo.."le sussurrò continuando a riempire di baci la pelle delicata del collo,lasciando che il profumo di lei gli entrasse nel sangue,nell'anima e gli offuscasse
la mente riducendo la sua capacità di riflettere.

"Draco..."lo chiamò lei con la voce ridotta ad un sussurro
Il giovane alzò lo sguardo argentato rivolgendole un sorriso malizioso
"si?"le disse godendosi lo sguardo languido della ragazza
Il fischio del treno li avvertì che erano appena arrivati alla stazione. Con una smorfia seccata Draco si vestì osservando la ragazza ridacchiare della sua espressione.
Appena scesero dal treno,Draco roteò gli occhi al cielo scuotendo il capo biondo..
Potty,lenticchia e la piattola fedifraga aspettavano Hermione,qualche passo più in la Blaise guardava verso di loro. Draco fece un cenno di saluto a Blaise dirigendosi verso di
lui e lasciando che Hermione andasse verso i suoi amici.
Ginny l'abbracciò forte come a volersi scusare,Harry fece lo stesso con delicatezza mormorandole parole di conforto lanciando di tanto in tanto occhiate verso il biondo che
osservava attento la scena. Ron era impacciato e timido come sempre in queste tristi occasioni,abbracciò Hermione pianissimo come se avesse paura di romperla..
Hermione sorrise felice della dimostrazione d'affetto del rosso,era così tanto tempo che non passavano un pomeriggio insieme come ai vecchi tempi,giocando a quei barbari
scacchi,lambiccandosi il cervello sui temi assegnati dal professor Piton,oppure litigando su cose che non avevano nessun senso.
"Herm.. Se c'è qualcosa che posso fare.."disse guardandosi i piedi
"si in effetti c'è qualcosa Ron.."il ragazzo alzò gli occhi cerulei fissando la ragazza,aspettando quello che lei gli avrebbe detto.
Le mancava così tanto,la sua migliore amica,il suo primo amore,la persona che l'aveva sostenuto,aiutato,sgridato per 7 anni,la persona che aveva riso con lui,condiviso pericoli e
vittorie. Fissò lo sguardo in quello dorato della ragazza sentendo che qualsiasi cosa gli avesse chiesto lui l'avrebbe fatta,anche se gli avesse chiesto di andare dall'altra parte del mondo.
"non si tratta di fare di nuovo il bagno a Grattastichi,vero?"chiese azzardando un lieve sorriso"perchè il periodo è finito da poco e mi ha lasciato segni indelebili!"scherzò
tenendole una mano delicata nelle sue grandi e calde.
Hermione scosse il capo sinceramente divertita
"no,Ron,non si tratta di Grattastichi.. E qualcosa di semplice questa volta.."
"dimmi quello che vuoi Herm.."le sussurrò il rosso mentre Harry e Ginny facevano quasi finta di non sentire
"voglio che tu non mi eviti più,Ron,per favore.. Vorrei che tutto potesse ritornare come prima"disse con gli occhi dorati lucidi
Ron si sentì improvvisamente in colpa.. Ricordò quando la ragazza gli aveva promesso che gli sarebbe rimasta amica. Lei aveva mantenuto la promessa,aveva passato delle giornate con loro,aveva cercato di evitare che lui si chiudesse in se stesso.
"Scusami Hermione,perdonami.."disse commosso e con le orecchie che variavano dal rosso al bordò. La abbracciò di slancio stringendola forte.
Hermione singhiozzò stringendosi al suo amico "Mi perdoni Herm?ti prego,ti prometto che tornerà tutto come prima..."disse in un sussurrò
"Grazie..."rispose la ragazza sciogliendo piano l'abbraccio
Ron non riuscì a rispondere,il nodo che gli opprimeva la gola era troppo grande,annuì abbracciandola forte e ridendo delle sue proteste
"Ron mi manca l'aria"sussurrò la ragazza
"scusa Herm.."disse il ragazzo ridendo con lei.
Draco Malfoy guardava disgustato la scena insieme a Blaise Zabini.
"Giuro che lo ammazzo quel Weasley..."sibilò all'amico mantenendo comunque la calma. Blaise gli diede una pacca sulle spalle e scosse il capo
"Lo farei se solo Hermione non gli fosse affezionata.."disse con un filo di risentimento
"come sta?"chiese Blaise guardando in direzione della ragazza
"diciamo che cerca di non pensare alla situazione più del dovuto. Ha bisogno di non pensarci,dal canto mio cerco di distrarla.."disse il biondo senza smettere di guardare la
ragazza
"certo Draco.. Capisco. Ti aiuterò il più possibile.."
"E tu e la Weasley?"chiese piano
"E' più difficile di quando tu possa immaginare"disse il moro tristemente
Il biondo annuì
"e tu come stai amico?"chiese Blaise guardando il giovane
Draco scoppiò a ridere inaspettatamente, poi guardò ancora la ragazza,sorridendo tranquillo.
"Ne usciremo.."disse calmo"la tirerò fuori fosse l'ultima cosa che faccio"disse piano
Blaise non rispose troppo scioccato per farlo e sorrise dolcemente ad Hermione che veniva nella loro direzione.
"Ciao Blaise!"esclamò
il ragazzo la baciò sulle guance e l'abbracciò,come un fratello stringe la sorella minore.
"tesoro mio.."disse semplicemente"vieni! Hai di sicuro bisogno di riposo.."disse prendendole la mano
Hermione annuì cercando la mano di Draco con quella libera e stringendola. Draco le sorrise e la baciò delicatamente,lasciando che Blaise li trascinasse verso la sala comune
serpeverde.

 

Hermione non era mai stata nella sala comune serpeverde ed era molto curiosa di vederla finalmente.
I due ragazzi la portarono nei sotterranei e giunti davanti l'entrata del ritratto del barone sanguinario Blaise disse la parola d'ordine. Il Ritratto si aprì lasciando l'entrata libera.
Un profumo di limoni ed essenze delicate accolse la ragazza che guardò Blaise
"Benvenuta nel nostro umile regno mia bella.."disse con tono teatrale"queste pareti pullulano di ricordi.. Se solo potessero parlare,farebbero impallidire Salazar Serpeverde in persona"Hermione ridacchiò mentre Draco la portava con dolcezza verso la grande sala scendendo gli scalini dell'ingresso.
Il salone era enorme.. Come la sala comune grifondoro dava a pelle una sensazione di famiglia,di calore.. La sala comune serpeverde trasmetteva ricchezza,eleganza. Ogni parete sembrava sprizzare raffinatezza,molti quadri di illustri serpeverde le adornavano. Molti dipinti cominciarono a guardare scandalizzati Hermione osservando quasi con disgusto i colori della sua uniforme. La ragazza rise delle loro espressioni e si accomodò sul grande divano di pelle nera che faceva bella mostra di se di fronte al camino intarsiato in marmo nero.
Draco si sedette accanto a lei mentre Blaise appellava un carrellino d'argento con bevande di ogni tipo,illegali di ogni tipo.
"Per tutti i gli altisonanti nomi di Silente! Miei cari e viscidi giovani chi è questa graziosa fanciulla che ostenta con gran impegno i colori della mia casata nemica?"una voce
pomposa e vellutata,sottile e affascinante,risuonava nel salone catturando l'attenzione di tutte le serpi presenti.
Draco scosse il capo seccato sorridendo poi ad Hermione.
La ragazza alzò il capo focalizzando l'attenzione sul punto da cui la voce proveniva. La giovane sgranò gli occhi vedendo il ritratto animato di Salazar Serpeverde osservarla con
interesse.
"Hermione"disse Draco"Il messere è Salazar Serpeverde il nobile fondatore della nostra pura casata.."
Hermione chinò un pò il capo in segno di saluto
"Sir Serpeverde.. La fanciulla è Hermione Jane Granger,della casa dei Grifondoro"
Il ritratto scosse tristemente il capo
"Come può una simile bellezza essere sprecata in una casa tanto empia.."
"Messere! Senza dubbio lei non nutre sentimenti noblili nei confronti della mia casa ma sono obbligata a farle sapere che è la culla dei coraggiosi e ha dato i natali a grandi maghi
e streghe"disse Hermione fiera
Draco scambiò un occhiata divertita con Blaise
"Senza dubbio tu sei una degna figlia della tua casa.. Noto con piacere che sei purosangue,non credo che avrei retto se il tuo sangue fosse stato impuro"
"Come lo sa lei che il mio sangue e puro?"chiese la ragazza curiosa
"Oh graziosa madamigella"disse ghignando Serpeverde"non si dimentichi chi sono io.."
"Certo come potrei.."Il ritratto arricciò le labbra in un ghigno compiaciuto
"E'stato un piacere parlare con lei.."
"Ricambio"disse Hermione sorridendo al ritratto che chiuse gli occhi assonnato
"Erano mesi che non parlava.."disse Blaise
"Si è svegliato per criticare una grifondoro.."
"sai che è il nostro sport preferito"le sussurrò Draco
"gradisci qualcosa da bere?"chiese Blaise
"un te grazie.." disse Hermione osservando i particolari del ritratto,la cornice d'argento cesellata con cura,un lavoro elfico senza dubbio.
Lo sfondo nero,molto elegante,i raffinati abiti del grande mago.
Serpeverde era un uomo dai lunghi capelli neri,che ricadevano ordinati sulle spalle,la pelle bianca senza imperfezioni,gli occhi ora chiusi che Hermione aveva visto splendere di un
verde brillante;doveva essere stato un uomo di grande carisma ,pensò la ragazza, sorseggiando il suo te.
"Sai Herm.. C'è una leggenda sul ritratto di messer Serpeverde.."disse Blaise sedendosi accanto a lei
Hermione annuì curiosa.
"Si dice che ogni anno una ragazza si innamori del ritratto e passi ore a parlare con lui,che si spenga piano piano guardandolo dormire o ascoltando i suoi monologhi, segua le sue
direttive.. Insomma si faccia comandare da lui. Si dice che Silente avesse deciso di nasconderlo ma le famiglie purosangue si ribellarono.."
"interessante.. Ma se glielo si chiede non ci racconterebbe se è la verità?"chiese Hermione curiosa
"be molti ci hanno provato ma lui non parla volentieri con tutti"spiegò Blaise
"sarebbe fantastico scoprire la verità.."disse Hermione guardando il ragazzo dagli occhi cobalto che annuì gioioso
"Per Salazar.."esclamò Blaise ad un tratto guardando in giro come se avesse ricordato qualcosa all'improvviso
"Cosa c'è?"chiese Hermione osservando il volto preoccupato di Blaise
"mi ero dimenticato di un impegno! Non so neanche se è gia passato.."
"be credo di averti distratto..."disse la ragazza
"oh no non dirlo neanche per scherzo. Sono dove voglio essere"disse il ragazzo guardandola sorridente"ma ora devo andare" disse alzandosi
"appuntamento galante?"chiese Draco sarcastico
"più o meno"rispose il moro mortificato "Ciao Herm,ci vediamo dopo"
"ciao Bla.."lo salutò la ragazza
La brunetta si girò verso Draco,il giovane stava seduto sul divano,gli occhi accesi da un emozione che la ragazza non riuscì a leggere..
Hermione osservò gli occhi del ragazzo,il profilo perfetto del suo volto,gli occhi grigi colmi di un emozione che Hermione non riusciva ad identificare.
Era sempre così quando guardava Draco.. Era come se riuscisse a scoprire qualcosa di nuovo ed emozionante ma non sempre riusciva a comprenderlo a pieno.
Se lui cercava di nasconderle quello che provava Hermione lo capiva. Era come se una leggera nube penetrasse nei suoi begli occhi grigi impedendole di cogliere l'essenza dei
suoi pensieri.
Hermione detestava quando faceva così,si sentiva esclusa e incerta,si sentiva sola..
Il giovane fece scivolare un braccio attorno alla vita della ragazza e la strinse a se,lasciando che si appoggiasse al suo petto.
Hermione chiuse gli occhi ascoltando il respiro di Draco inebriata dal profumo di lui..
il profumo di lui..
menta
il profumo di lui..
tabacco
il profumo di lui..
segreti
il profumo di lui..
libertà

Hermione cercò invano di frenare il battito del suo cuore quando il giovane posò le labbra sul suo collo in un delicato e sensuale bacio.
Draco sorrise sentendo la ragazza agitarsi per quel contatto e le scostò completamente i capelli da un lato carezzandola nel toccarli.
"Ti va di vedere la mia camera Capriccio?"sussurrò senza smettere di baciarle il collo
Hermione girò il viso guardandolo negli occhi argentati,la nuvola era passata.
"ok.."rispose alzandosi con lui
Cosa aveva?
Cosa era quella nuvola?
Cosa significava ?
E sopratutto chi era che lo faceva sentire male,tanto da oscurare il suo sguardo?
Pensava.. La mente offuscata dai preoccupanti ipotesi..
Forse le nascondeva qualcosa?
Hermione si rimproverò scuotendo il capo mentre il giovane la conduceva verso un lungo corridoio di nero marmo. Ai lati del corridoio le pareti erano di un verde chiaro e delicato.
Draco guardava Hermione..
La ragazza osservava sorpresa il lusso di quel luogo pensando che l'esagerazione era di casa a Serpeverde.
Il giovane ghignò guardandola "Sorpresa,eh?"sussurrò sfiorandole la schiena con le punte delle dita
"e di cosa?"chiese la giovane rabbrividendo appena al tocco
Draco ghignò soddisfatto della risposta.. Con un gesto fluido della bacchetto appellò una fascia di seta color crema,Hermione sorrise senza capire e attese che il giovane si
muovesse. Con delicatezza Draco le sfiorò il viso con la fascia sorridendole malizioso.
Hermione rise dell'espressione assorta di Draco mentre il giovane le carezzava i capelli con la setosa benda.
"Posso?"le sussurrò piano senza smettere di sorriderle malizioso
"Che vuoi fare?"chiese lei piano,non riuscendo a dire altro persa nell'espressione maliziosa del giovane
"Una cosa che potrebbe piacerti molto.."le rivelò con lo stesso tono
"ok.."disse lei sentendo subito dopo la fresca e liscia consistenza della seta coprirle gli occhi.
Mentre Draco le legava la benda sentiva il suo alito fresco sul collo,il suo profumo carezzarla.
In un attimo si sentì trasportare dentro la stanza.. Un ottimo profumo l'accolse
"Cosa senti?"le chiese il giovane tenendola per la vita,evitandole di cadere
"Profumo di menta.."disse la ragazza"ma anche.."sembrò pensarci un po' "un po' di tabacco,sigarette magiche,e qualcos'altro"disse mentre il giovane sorrideva stringendola a se
"è il tuo profumo.."disse per nulla in imbarazzo. Draco sentì il cuore perdere un battito e la voglia di stringerla forte dominarlo tutto ad un tratto.
Veloce si tolse la cartella con i libri che portava e la posò sulla sedia vicina,si tolse il maglioncino e lo depose con calma sul medesimo posto. Tornò a guardare la fanciulla che
calma si teneva alla sua mano. Senza lasciarle la mano l'abbracciò delicatamente respirando il suo profumo,con una lentezza estenuante avvicinò le labbra a quelle della
ragazza..
Hermione attendendeva quasi tremante il contatto con il ragazzo.. Da quando tempo non lo toccava?
troppo..
qualunque risposta sarebbe stata incapace di esprimere quanto davvero fosse terribile il distacco ogni volta;quanto fosse dolorosamente necessario il contatto.
Draco sorrise felice di potere sentire ancora e ancora il contatto con Hermione. Con dolcezza cominciò ad approfondire il bacio abbracciando la ragazza.
Era meraviglioso ma terribile stare con quella maschera sul viso..
gli impediva di vederlo..
di guardare in quei suoi occhi d'argento.
gli impediva di rendersi conto della realtà,si sentiva stordita,più del solito. Si sentiva completamente in sua balia.
Aveva la sensazione di essere completamente in suo potere..
I suoi sensi erano in allerta..
carezze,baci..
baci,carezze..

Il corpo di Hermione tremava nell'attesa
Draco sembrò cogliere il desiderio della ragazza e la prese in braccio,delicatamente la sollevò e la stese sul suo letto. Hermione sentì le lenzuola di seta a contatto con le braccia
e il collo.. Mosse le gambe alla ricerca di Draco,sperando,desiderando,volendo con tutta se stessa il contatto con lui.
Il giovane si stese sopra di lei attento a non opprimerla con il suo peso e le baciò il mento godendo appieno del sospiro della ragazza. Hermione accarezzò i capelli del biondo
cercando di stare calma,di non farsi sopraffare dal desiderio di strappare quella benda che le impediva la visione di lui..
Cosa stava facendo?
Hermione aprì gli occhi cercando di cogliere un movimento,un intenzione,un gesto..
Ma niente! I suoi occhi dorati imprigionati dietro quel setoso fazzoletto coglievano solo l'oscurità impetuosa e delicata che l'avvolgeva,mentre il profumo di lui si faceva sempre
più forte,sempre più forte.
Lui la stava stordendo con il suo profumo;con le sue carezze;con la sensualità della sua trovata;con le parole sussurrate sul suo collo mentre piano la baciava.
Sentì che le alzava il maglioncino della divisa e tirava fuori dalla gonna la camicia bianca..
il cuore batteva talmente forte da fare male mentre le mani delicate del ragazzo carezzavano il suo ventre.
Draco si chinò ipnotizzato dalla sensuale e perfetta visione di lei sul suo letto.
Sul suo letto..
lei e lui..

Solo questo pensiero bastava a fargli perdere il controllo.
Draco e il suo controllo..
Il controllo: Lei lo meritava.. Era il suo Capriccio,la sua Hermione,la sua..
doveva darle tutto quello che poteva.
tutto..
si chinò a baciarle il ventre piatto eccitato dai sospiri della ragazza,desideroso di darle tutto..
"Draco.."Hermione sospirò piano frustrata di non poterlo vedere
"Draco.."lo chiamò ancora mentre lui le toglieva il maglioncino. Il biondo sorrise continuando a dedicare le sue attenzioni alla pelle tonica della ragazza. Ricoprì di baci il
ventre della ragazza sentendo di non riuscire a fermarsi,di non potere assolutamente farlo.
Con la lingua cominciò ad assaporare la pelle calda e delicata di lei.. Hermione gemette sentendo la lingua del biondo infilarsi dispettosa nell'ombelico sottile.
"Draco,toglimela.."disse carezzandogli i capelli
"Cosa vuoi che ti tolga piccola?"sussurrò ghignando
"lo sai.."disse mordendosi il labbro inferiore
Draco sorrise sfilandole la delicata benda dagli occhi dorati..
Hermione si fece scivolare vicino a lui intrecciando le gambe con quelle del biondo
Il giovane unì il suo sguardo argentato in quello di lei..
Profondo. Dolce. Desideroso. Innamorato. Eccitato..
Fremette di piacere sentendo le mani di Hermione infilarsi fra i suoi capelli e la sua dolce bocca accarezzare il suo collo.
"Herm.."il nome della ragazza le si era fermato in gola quando lei scese lungo il collo godendosi il contatto delle sue labbra con la pelle bianca di Draco.
Chiuse gli occhi,assaporando il contatto..
mani che accarezzano,desiderando tutto di loro..
labbra che mordono..
aprì gli occhi:lei..
per una voltalei..
Draco ribaltò le posizioni imprigionando la fanciulla sotto di se cullandola con il suo corpo,baciandola come mai aveva fatto.
Un bacio lungo..
sapeva cosa voleva..
sapeva cosa voleva..

Ora! La voleva ora e subito..
"Hermione.."sussurrò guardando la ragazza talmente bella,dolce, delicata
Lei
Il suo profumo gli era entrato dentro e lo aveva curato. Dalla prima volta,lei lo aveva curato.. Con i suoi sguardi,con le sue carezze, le sue parole,la sua forza e debolezza
"ti voglio"due parole pronunciate da quella bocca morbida ,dalla bocca che tanto amava.
Draco sentì l'eccitazione crescere sempre di più mentre la guardava completamente abbandonata a lui.
Per una volta...
"non sai Hermione,non sai quanto.."le sussurrò baciandola nuovamente"non sai da quanto tempo ti voglio..."le disse guardandola negli occhi dorati..
Negli occhi dorati sorpresi e deliziati da quella confessione..
"ora.."sussurrò leccandole il collo
"ora"disse lei ansimando
Con i piedi Draco fece scivolare le scarpe della ragazza con le sue sul pavimento e raccolse un adorabile sospiro di lei fra le labbra intrecciando le dita con le sue.
Cominciò con una lentezza che quasi fece impazzire la ragazza a sbottonare un bottoncino della camicia bianca..
Lanciò uno sguardo alla ragazza che lo guardava con gli occhi colmi di desiderio..
le mani abbandonate sul letto,i capelli boccolosi sparsi sulle coperte di seta,le labbra rosse per i baci pieni di passione che si erano scambiati.
L'incertezza lo colpì come un fiume in piena..
e se lei fosse stata vergine? Avrebbe potuto esserlo..
Si sentì travolgere dall'oscura e pesante cappa della gelosia e respirò sul collo di lei,tremò
impercettibilmente..
e se fosse stata di qualcun'altro prima di lui?
cosa avrebbe fatto?
cosa avrebbe fatto?
Innamorato,ecco cosa era,innamorato di lei e incapace di pensarla fra le braccia di qualcun'altro. Si irrigidì,gli occhi che si facevano scuri e di tempesta..
"Cosa succede?"sussurrò piano Hermione carezzandogli la nuca. Il ragazzo non rispose
"Draco"
Il biondo alzò il capo guardando la ragazza..
e se lei fosse già stata di un'altro?
Maledisse quella possibilità,ignorando le lamentele e le domande della ragazza che si spingeva su di lui,lo chiamava,lo carezzava senza capire cosa avesse.
cosa avrebbe fatto?
cosa avrebbe fatto?
maledisse il fatto di non averla mai vista veramente gli anni passati,maledisse il fatto che l'aveva odiata,maltrattata per sei lunghi anni.
La voleva ma aveva paura..
"Draco!"il giovane sembrò risvegliarsi al tono severo della brunetta che lo guardava accigliata"Cosa hai?"gli chiese mentre lui le dava un bacio sulla fronte
"Devo sapere.."Hermione corrugò la fronte
"Cosa?"chiese la giovane guardandolo negli occhi preoccupati
"l'hai già fatto?"sussurrò,la voce roca,gli occhi profondi che si perdevano nei suoi
Hermione annuì rasserenata. Era preoccupato che lei fosse stata di qualcun'altro..
Sorrise mentre il giovane le stava ancora sopra..
"Granger,rispondimi.."la implorò stringendole le mani con le sue
Hermione schiuse le labbra..
Era per questo che si era fermato,irrigidito,frenato,impaurito?
Era per questo?
La ragazza continuò a guardarlo negli plumbei,scuri per il desiderio,tempestosi per la preoccupazione,per la rabbia..
il ragazzo era immobile,aspettava la verità di lei..
"no.."si decise Hermione
"no cosa?"esclamò esasperato
"no sono ancora vergine Malfoy"disse divertita
Draco sospirò.. Era come se un grosso peso gli fosse scivolato via di dosso tutto in una volta e l'abbracciò felice
Hermione,la sua Hermione.. Nessuno l'aveva toccata.. E ora voleva essere sua!
una forte scossa di desiderio lo scosse a quella riflessione.
la consapevolezza brillava nei suoi occhi d'argento
la consapevolezza brillava nei suoi occhi dorati
si chinò a baciarla abbandonandosi a quello che sentiva,desiderando cogliere tutta la sua essenza.
era troppo per lui..
Lei era li,con lui,per lui.
Mentre la baciava con passione scosso da una voglia troppo forte la sua mente lavorava febbrile..
Come poteva essere? No,lei non l'aveva mai fatto. Era ancora pura..
Ma..
Le varie ipotesi inondarono la mente del biondo mentre stringeva la ragazza a se
"Hermione.."sussurrò stordito dalle carezze di lei
"Hermione"la chiamò
"Cosa c'è?"chiese lei dolcemente godendo appieno del contatto con il corpo di lui,senza staccare lo sguardo dal ragazzo
"Devi raccontarmi tutto.."disse
"Tutto cosa?"chiese la ragazza baciandogli piano le labbra e facendo scorrere le mani sulle spalle di lui
"Hermione!"la sgridò il ragazzo divertito mentre la giovane scendeva sul collo
"Che c'è?"chiese la ragazza,il tono divertito ed esasperato insieme
"Non sto scherzando,Granger.."disse alzandosi da lei e sedendo sul letto,accanto ai cuscini.
Hermione sbruffò e lo raggiunse sedendosi a gambe incrociate vicino a lui
"Chiedi quello che vuoi.."disse arrotolandosi una ciocca di capelli"a patto che anche tu mi dica tutto"disse guardandolo seria
"Naturalmente Capriccio.."disse sorridendole radioso e carezzandole una mano,soddisfatto di avere convinto la ragazza"Voglio sapere inanzitutto chi hai baciato,quando,dove e perchè"disse il giovane fissandola
"l'orario e il tempo anche?"chiese la ragazza ironica
"smettila di scherzare,Granger.."disse il biondo guardandola stendere le gambe snelle
"ok.. Il primo bacio l'ho dato a Victor Krum.."disse la ragazza cercando di nascondere il suo imbarazzo
"quello scimmione.."sibilò il ragazzo cercando di nascondere il suo odio per il giocatore bulgaro
Hermione scosse il capo,mentre il biondo stringeva un cuscino con l'altra mano senza farsi notare
"dopotutto avevi 14 anni. Ha preteso anche di baciarti quell'.."
"Malfoy,calmati oppure la finisco quì"lo avvertì la ragazza
Draco annuì seccato e le fece segno di continuare
"abbiamo continuato a scriverci per tutto il resto del 5 anno,poi al 6 i contatti si sono allentati e ora ci sentiamo solo qualche volta all'anno.. A Natale mi ha scritto per gli
auguri.."raccontò la ragazza
"e come mai io non ne so niente?"chiese il ragazzo freddo
"non me lo hai mai chiesto.."sussurrò lei ironica ma addolcendo lo sguardo vedendo gli occhi di Draco illuminarsi in modo inquietante
"e ancora confuso?"chiese poi
"No. Sa che stiamo insieme"disse rassicurandolo
Draco sbuffò senza lasciarle la mano
"Ora è il tuo turno!"disse la ragazza
"e il mio turno di cosa?"chiese senza capire
"ah! smettila devi dirmi del tuo primo bacio.."disse la ragazza con ovvietà
"non ricordo a chi l'ho dato.."disse guardandola
"Cosa?"Hermione era sconvolta"come è possibile?"
"ero ad una festa,al terzo anno Granger ed ero anche un tantino ubriaco"rivelò pensando
"be non deve essere bello,non avere un ricordo del tuo bacio"disse la ragazza stringendogli la mano
"sai non mi importa Capriccio.. Quelli che voglio ricordare sono i tuoi di baci"le disse malizioso chinandosi a baciarle la fronte
Hermione scosse il capo ridacchiando
"ora vai avanti.."le disse
"sicuro?potremo continuare un'altra volta.."propose lei
"no"
"uff e va bene! Durante le vacanze del 5 anno sono andata in Francia,a Nizza e ho conosciuto un ragazzo babbano.."
Draco non riuscì a dissimulare un espressione schifata e terrorizzata
"non dirmi che sei uscita con un babbano Granger?!"esclamò
"si.. Sono state due settimane divertenti.."disse la ragazza avvicinandosi di più al giovane
"in che senso?"chiese sospettoso
Hermione rise
"nel senso di bagni,mare,sole,passeggiate e ..."Draco scosse il capo cercando di non immaginare la ragazza con un'altro intenta a passeggiare e sbaciucchiarsi..
avrebbe arso vivo quel dannato babbano
"ricordi il nome del babbano?"chiese con tono innocente Draco
"perchè?"chiese la ragazza
"mh.. Così Capriccio"
"no!"esclamò la ragazza scoppiando poi a ridere con il biondo
"Malfoy.. Durante il 6 anno credevo di provare qualcosa per Ron e si stava concretizzando prima di venire a sapere del contratto ma ora ho capito che lui per me è semplicemente un caro amico"disse la ragazza mentre Draco sorrideva soddisfatto
"Ora che sai dei miei trascorsi raccontami i tuoi.."
"non ti farebbero piacere Hermione"disse il giovane rabbuiandosi improvvisamente
"perchè i miei ti hanno fatto piacere?"chiese la ragazza
"ho odiato ogni singola parola,tranne l'ultima parte,quando dicevi che Weasley è solo un'amico"
"voglio saperlo lo stesso,tu puoi dirmi tutto"
"lo sai Granger,che non è per questo"
"Malfoy.. Avevamo un patto"insistette Hermione
"Ok. Allora.. Io be.. Non ho mai avuto una relazione seria. I miei sono stati tutti rapporti occasionali e senza importanza. La prima volta che ho fatto sesso è stata con una ragazza che mi piaceva ma di cui non ricordo il nome. La mattina dopo,quando mi sono svegliato accanto a lei,ho capito che non era stato niente.. Ho capito che volevo che sparisse,non mi serviva più. Da allora è sempre stato così.. Non le sentivo nemmeno,era come un passatempo"
Hermione lo abbracciò delicatamente comprendendo appieno quello che lui provava
"mi dispiace"sussurrò
"e di cosa?"
"di averti fatto ricordare cose che non ti piacciono"disse la ragazza stringendolo dolcemente
Draco la guardò sconvolto
"Hermione sono io che dovrei scusarmi.. Non puoi dire così,non dirlo.. Io dovevo raccontarti molto prima,Hermione"Draco fece scivolare una mano sulla guancia calda della
ragazza e avvicinò i loro visi congiungendo le loro labbra.
"Ti senti meglio ora che ti ho raccontato?"chiese la ragazza mentre lui le scivolava di nuovo sopra
"Si,grazie Capriccio"
"di nulla"sussurrò baciandolo
la ragazza si alzò sentendo il freddo della lontananza dalle sue braccia..
"Dove vai?"chiese il biondo alzandosi veloce a bloccandola con le braccia attorno alla vita
"devo andare,devo.."sussurrò mentre lui la faceva girare senza lasciarla
"no.."sussurrò baciandole la fronte
Hermione chiuse gli occhi passando le braccia attorno al collo di lui
"No,rimani"sussurrò scendendo con le labbra sulle sopracciglia della ragazza
"rimani con me,dormi quì con me"le sussurrò carezzandole il naso con le labbra
Hermione sospirò mentre un dito di Draco le carezzava le labbra,baciò delicatamente quel dito e accolse le labbra morbide del ragazzo quando lui abbandonò il naso.
"dormi con me.."sussurrò ancora tirandola sul letto.

 

----------------------------------------------------

Quando una persona ci fissa insistentemente,con tanta intensità non possiamo non provare una sensazione strana,quasi di fastidio.
Ci sentiamo osservati.
Hermione si sentiva osservata mentre faceva colazione domenica 27 febbraio. Era seduta con Ginny a colazione,il tavolo Grifondoro era quasi vuoto a causa della festa del sabato sera che si era tenuta nella torre dei corvonero. Quelli che erano scesi a colazione dicevano che era stata una festa fantastica.. Anche Ginny le aveva raccontato qualcosa
della serata. Hermione però non aveva sentito realmente. La sera che aveva passato era stata meravigliosa..
sorrise al ricordo,respirando piano
"dormi con me..."
aveva detto
"rimani.."
avevano sussurrato quelle labbra meravigliose
Si sentì percorrere da un brivido al ricordo delle carezze che si erano scambiati,al ricordo della bocca di Draco sulla sua pelle calda.
Sorrise divertita pensando alle confidenze che si erano scambiati. Sentì che Ginny la guardava insistentemente e ricominciò a parlare con lei..
Quello sguardo non cessava.. Hermione decise di capire chi fosse,seccata. Si girò cercando lo sguardo di quella persona. Chi era che la fissava?
Non riusciva a capirlo,ma sentiva,ne era certa,che qualcuno la stesse fissando con grande insistenza.
Guardò il tavolo serpeverde.. Draco e Blaise parlavano;Draco alzò lo sguardo carezzandola con gli occhi per poi riprendere a parlare con l'amico.
Non era lui che la fissava. Fece scorrere lo sguardo sul tavolo sempre più curiosa e pressata da quello sguardo indagatore.. finchè.. incontrò due intensi e profondi occhi blu..
Tomas Zabini la guardava senza distogliere lo sguardo un attimo. Hermione gli fece un cenno del capo,il ragazzo le rivolse un sorriso radioso e la invitò a guardare Draco e Blaise che parlavano fitto. Fece un sorriso malandrino come a volerli prendere in giro. Hermione scosse il capo e soffocò una risata nel fazzoletto,Tom sorrise compiaciuto di avere provocato divertimento nella ragazza.
Hermione gli fece un sorriso gentile e continuò a parlare con Ginny. Tomas scosse il capo.
Erano settimane che pensava ad Hermione,settimane che cercava di trovare la soluzione ai suoi problemi..
ma non riusciva a capire,non riusciva a pensare a nient'altro.. Dopotutto lui era Tom Zabini.. Nessuna poteva resistergli!
Nessuna..
tutte si accorgevano di lui..

nessuna..
tutte si accorgevano di lui..
nessuna..
Tutte:anche lei...

----------------------------------------------------

 

Walden McNair era comodamente seduto sulla sua poltrona preferita,leggeva un libro, sorseggiando un delicato e profumato rosolio alla rosa proveniente dalla Sicilia. Se c'era
qualcosa che il mangiamorte amava erano le tradizioni. Amava le tradizioni e non solo quelle del proprio paese ma anche quelle dei paesi stranieri.
Yrene Yaxley osservava indispettita l'uomo seduto in poltrona. Se c'era qualcosa che lei odiava quelle erano le perdite di tempo e Walden McNair era la più grossa perdita di
tempo in cui si fosse mai imbattuta. Se solo fosse stata lei a guidare quella maledetta missione..

"Mia cara ti vedo particolarmente pensierosa questa sera..."disse con tono delicato McNair senza alzare gli occhi dal libro
"Non sono preoccupata McNair.. Sono solamente annoiata e arrabbiata ecco tutto"
L'uomo annuì chiudendo il libro e facendolo levitare sul camino. Alzò gli occhi fissando quelli viola della donna
"Sai mia cara.. Questa perenne insoddisfazione che ti anima aleggia su di noi come una cappa tenebrosa. Cerca di calmarti.. Non sai che la mente influenza il mondo esterno?"
"Finiscila con i discorsi astratti McNair mi hai stancato"
"Era un semplice consiglio"
"ah! Come no"
Walden McNair sorvolò sull'espressione sarcastica della donna
"Hai pensato a quello che ti ho chiesto?"chiese senza perdere la pazienza
"Si.."
"Hai raggiunto una decisione?"chiese l'uomo
"si,naturalmente"
"gradirei che me ne mettessi a parte.."
"mia figlia sarà felice di servire il nostro scopo"
"ne sono immensamente felice Yaxley.."disse McNair con un sorriso soddisfatto stampato sul volto ossuto
La donna annuì rivolgendo poi i pensieri a molte miglia di distanza dove una giovane dagli occhi azzurri guardava da lontano un ragazzo.

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me :

Ciao cari ^ ^ Come va? Il capitolo vi è piaciuto? Fatemi sapere..
bacioni Dublino

Ringraziamenti speciali a :

barbarak:Ciao grazie.. Be il tuo presentimento non è sbagliato!bacioni Dubli

giu94:Che ne dici della scenetta in camera di Draco,piaciuta? Dimmi quello che ne pensi
bacioni Dublino

Earane:Ciao cara!piaciuto il capitolo? Fammi sapere cosa ne pensi..
bacioni Dubli

Red_93:Ciao carissima! come va? Fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto baci
Dublino

 

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Invisibilità ***


Documento senza titolo

Invisibilità

 

 

Cadono veloci e lente
le lacrime della tua rabbia
mentre una lettera scrivi
Quante volte ancora dovrai piangere in silenzio?
tante
Quante volte dovrai sentirti inutile e invisibile?
troppe
Quante volte??
e ti spegni goccia a goccia
e si diluisce l'inchiostro diventando salato..
'Lascia che scivoli via..'
sussurra la voce ,
non rispondi
il capo chino
il viso stanco
il cuore morto.
(Dublino)

 

 

 

 

 

Guardava verso di lui invisibile e inutile..
possibile che lui non la vedesse mai?
Guardava verso di lui depressa e di malumore..
perchè non la notava?
Ophelia Hamilton accartocciò l'ennesimo tentativo di attirare l'attenzione del ragazzo

bruciando la lettera che aveva appena accartocciato..ricominciò a scrivere guardando

l'oggetto dei suoi desideri,la persona a cui dedicava i suoi più cupi affanni.
Rilesse la breve lettera immaginando il ragazzo che la leggeva..
forse sarebbe andata bene,lui si sarebbe finalmente accorto di lei e ..
no..no..
non andava, non andava..la ragazza lanciò l'incantesimo inceneritore verso la letterina e si

alzò uscendo dalla sala comune serpeverde..aspettava un gufo da sua madre non poteva

certo farla attendere per una risposta.
Mentre la ragazza usciva una mela verde bruciava,colpita dall'incantesimo inceneritore.

 

-------------------------------------------------------

L'elegante ufficio del ministro della magia era sempre stato un luogo perfettamente

arredato..quadri antichi decoravano le pareti,bellissimi soprammobili e libri di rara

bellezza arredavano scrivania e librerie..un modello unico di orologio babbano faceva

bella mostra di se sopra il camino acceso e il balcone era sempre pieno di fiori.
Tutti i ministri che si erano succeduti in carica erano stati orgogliosi del loro ufficio,era il

luogo dove avvenivano importanti incontri,dove il ministro firmava petizioni e leggi che

cambiavano per sempre la storia della magia.Molti venivano scossi da un brivido di

eccitazione o semplicemente da una curiosità che si produceva in domande e sorrisi

riguardo alla storia di quella stanza.
Il primo ministro Kingsley Shakebolt odiava quella stanza,semplicemente provava un moto

di rabbia ogni volta che era costretto ad entrarci,ogni volta che gli veniva posta una

sciocca domanda sul passato di quella camera.Se c'era una cosa che non avrebbe mai

dimenticato era come Pius O'Tusoe ultimo ministro pilotato con la maledizione Imperius

dall'oscuro signore sedesse sulla sedia su cui ora sedeva lui..era un immagine impressa

nella sua mente e niente,nemmeno una sciocca storia sulla camera del ministro avrebbe

fatto dimenticare al mago quella visione,quella sensazione di orrore e disgusto.
"Bene signori Malfoy..sono molto felice che siate ritornati"disse porgendo la mano ai

coniugi Malfoy
"E noi di potere collaborare"disse Narcissa sedendo
"Dall'ultima volta che siamo stati quì credo di avere fatto qualche progresso"disse Lucius

lanciando un occhiata alle pareti dell'ufficio
"Ottimo..vuole parlarmene?"chiese il ministro guardandolo attentamente
"Naturalmente.."disse Malfoy senior carezzandosi il mento"Sono quasi certo che sette

mangiamorte siano riusciti a fuggire la cattura.."
"Addirittura.."sussurrò Kingsley con sguardo pensieroso"Le sue conoscenza signor

Malfoy..come erano estese?"chiese cercando di assumere un tono più cortese possibile
"mi sta chiedendo se conoscevo tutti i mangiamorte dell'oscuro?"chiese il biondo uomo
"precisamente signor Malfoy"rispose il ministro lanciandogli un'occhiata eloquente
"bene..io ero uno.."Lucius si fermò un attimo come per riprendere fiato,poi continuò con

voce ferma e imperturbabile
"Ero uno dei mangiamorte più fidati e conoscevo i servi più importanti dell'oscuro

signore.."disse con ovvietà
"Certo ma non tutti erano ammessi alle riunioni più importanti"obbiettò il ministro

poggiando una mano sul tavolo
"di certo..i mangiamorte di più alto grado partecipavano a tutte le riunioni ma poteva

capitare che alcuni servissero altrove"
"lei ha mai perso una riunione?"chiese l'uomo guardandolo
"un paio di volte.."rispose Lucius cercando di controllarsi
"non è possibile che i magiamorte scampati alla cattura siano minori?magari qualcuno che

abbia preso di rado parte alle missioni e alle riunioni?"
"lo escludo..solo coloro che erano legati con un rapporto molto forte all'oscuro

potrebbero volerlo vendicare..rischiando di mettere in pericolo la loro vita"disse Lucius

Malfoy convinto,un ghigno che si disegnava sulle labbra sottili
"e poi..suppongo che questi gentiluomini mi conoscano ed io ricordo ogni singolo

servitore dell'oscuro con cui abbia avuto il piacere di intrattenermi"disse l'uomo,una

punta di sarcasmo nella voce
"bene signor Malfoy..l'altra volta abbiamo avanzato i nomi di Selt e Gherlox..li

riconferma?"
"no li escludo..ho avuto modo di riflettere e sono sicuro che siano morti durante l'ultima

battaglia alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.."
Il ministro annuì portandosi la mano che stringeva lo spigolo del tavolo ad accarezzarsi

nervosamente la barba.
"Selwin..Gibbon..suppongo ci siano possibilità più che alte che siano sopravvisuti"disse

Lucius guardando prima sua moglie e poi il ministro della magia.
"Le ricerche non danno risultati certi riguardo questi due.."disse pensando
Lucius annuì "Yaxley.."disse piano
"Yaxley ha detto?no Malfoy...Yaxley è morto.Gli auror hanno consultato con profitto la

sua cartella"
"Signor ministro ci sono cose che lei non sa"disse Malfoy misterioso"non tutti i

mangiamorte hanno preso parte a missioni contro gli auror..certi venivano inviati lontano

oppure grazie alle loro capacità di animaghi in avanscoperta"
Lucius si interruppe un attimo osservano il volto duro del ministro,l'espressione che il

volto dell'uomo aveva assunto
"Yaxley aveva una sorella..Yrene.."
"Cosa?!"esclamò il ministro alzandosi e cominciando a camminare nello studio
"si..."disse Malfoy senior annuendo
"continui.."disse con tono fermo il ministro"la prego.."aggiunse piano
"be..Mulciber e Rowle sono spariti nel bel mezzo della battaglia.."disse Narcissa cercando

di riflettere
"Mulciber..Mulciber..sono sicuro che non è ad Azkaban.."disse il ministro della magia

tornando a sedere
"Mulciber e Rowle io ne sono sicura signor Ministro"disse Narcissa fissando i suoi occhi

azzurri in quelli neri dell'uomo
"e lei Lucius che ne pensa?"
"be si è possibile"disse l'uomo freddo
"Come procedono le indagini a scuola?"chiese Narcissa,un tono di materna

preoccupazione nella voce delicata
"be Tonks è li da quattro giorni e fa rapporto tutte le sere.."
"vuole dire che vi state affidando solo ad una persona?"chiese Lucius arrabbiato
"no..Tonks per ora è l'unica di turno ad Hogwarts per le sue capacità di mimetizzazione ma

vi assicuro che sono molti coloro che vengono impiegati signor Malfoy"
"spero che sia così"disse freddo Lucius
"Ministro la nostra vita è in pericolo..la vita di mio figlio e di Hermione..."disse Narcissa

stemperando il clima teso che si era creato fra i due uomini
"certo capisco perfettamente signora Malfoy.."disse l'uomo lanciandole uno sguardo di

comprensione.
Un paio di ore dopo i coniugi Malfoy uscirono dal ministero e si smaterializzarono a

Malfoy manor.
"Percy.."chiamò il ministro rivolgendosi alla porta affianco al suo ufficio
un giovane con i capelli rossi uscì subito con una cartelletta sotto braccio
"mi dica ministro"disse con fare pomposo
"voglio che tu mi chiami subito il professor Lupin ad Hogwarts e il professor Piton.."disse il

ministro sovrapensiero
"vuole che li convochi per un incontro?"chiese Percy scrivendo su un blocco note con la

piuma
"si esatto Percy..li vorrei quì nel pomeriggio"
"Eseguo subito ministro"disse il giovane sorridendo tranquillo
"Ottimo Percy grazie"
Il giovane annuì uscendo dall'ufficio del ministro,cinque minuti dopo due gufi si

dirigevano ad Hoghwarts.

 

-------------------------------------------------------------
"Quante volte devo ripetere che l'estratto di cimice norvegese e i fiori di Morn producono

un effetto unico nel suo genere..signor Finniegan!"disse il professor Piton ,lo sguardo

perso nella noia del momento
"scusi signore"disse il ragazzo
"non me ne faccio niente delle sue scuse..per la prossima volta voglio 50 cm di papiro

sull'argomento"disse glaciale il professore
"bene..ora suppongo qualcun'altro vorrà rispondere al posto del signor Finniegan..."Piton

guardò la classe,nessuno alzava la mano per rispondere alla domanda..il suo sguardo

cadde su uno dei banchi centrali occupati da Draco ed Hermione.
Piton roteò gli occhi disgustato mentre il giovane Malfoy osservava la ragazza prendere

appunti.
"Signorina Granger..suppongo lei sappia rispondere adeguatamente alla domanda che ho

posto al signor Finniegan"disse lanciando a Seamus uno sguardo seccato
"Si..l'estratto di cimice e i fiori di Morn danno origine ad un effetto unico nel suo genere

tanto che ha un nome preciso,l'effeto di Oslo, provoca un ghiaccio perenne che non può

essere sciolto se non con il controincantesimo adatto..che non abbiamo ancora studiato"
disse Hermione sicura
"grazie per la sua spiegazione accurata e per la precisazione signorina Granger "disse il

professore ghignando solo un pò all'indirizzo della ragazza
"prego"rispose avendo cura che Piton la sentisse
"2 punti a Grifondoro" disse senza distogliere lo sguardo dai Grifondoro
"non si spreca mai eh?"chiese Ron piano ad Harry mentre entrambi venivano freddati da

uno sguardo del professore
Alla fine della lezione Draco ed Hermione uscirono fuori dalla classe per recarsi a pranzo..
"Malfoy smettila.."disse la ragazza osservando la strada davanti a se,stringendo la mano

del ragazzo come avvertimento
Draco ghignò "Cosa Capriccio..?"chiese con aria fintamente innocente
"Lo sai.."sussurrò lei saluntando poi la professoressa Sprite che passava con un sorriso
"no che non lo so.."disse fermandosi e guardandola negli occhi
"Ti odio quando fai così lo sai?"disse esasperata la ragazza
" non mentire.."le sussurrò chinandosi a baciarla
"Malfoy..credi di potermi fare cambiare idea così?"chiese sempre più seccata la ragazza
"no..non ci penserei mai..non solo almeno"disse piano soffocando poi una risatina fra i

suoi capelli
"sei un presuntuoso.."disse osservandolo ridere
"tu invece sei perfetta.."disse piano osservando lo sguardo di attesa della ragazza"e mi fai

venire voglia di..."le sussurrò piano ghignando
"dimenticavo che sei un maestro nell'arte di cambiare discorso"disse la ragazza

cominciando seriamente a cedere alle carezze del biondo
"ma tu sai benissimo come smascherarmi eh Granger?.."disse intrecciando la mano alla

sua e conducendola verso una porta che non era quella della sala grande..
Draco chiuse la porta dell'aula numero 23,l'aula in disuso più piccola che Hermione avesse

mai visto,era talmente piccola che ci entravano solo 20 banchi..la cattedra era lucida e

color mogano..il pavimento verde smeraldo riluceva stranamente mentre una grande

finestra dava sul lago nero.
"Cos'è questo posto?"chiese la ragazza mentre il giovane le sorrideva malizioso
"é una aula in disuso caposcuola Granger..."disse con ovvietà
"non avevo mai visto un'aula così piccola"sussurrò osservandolo mentre la prendeva in braccio appoggiandola

sulla cattedra
Draco sorrise dello sguardo della ragazza e la baciò con passione,perdendosi nelle sue

labbra con necessità..
Hermione lo accolse non desiderando altro che restare per sempre nel loro oblio dai mille

colori..
chiuse gli occhi mentre le mani di lui,leggere e sensuali carezzavano la sua

schiena,scendevano vezzeggiando la sua pelle delicata sotto la camicia,sfioravano la

delicata consistenza di un seno senza mai lasciare le sue dolci labbra,
"Draco..."sussurrò la ragazza
il giovane la abbracciò cominciando a baciarle il collo delicato..scoprendo un neo piccolo

sulla pelle diafana dove il collo si univa al petto.Rimase colpito sentendo la meravigliosa

voce della ragazza chiamare il suo nome e immaginò rapidamente che lei lo chiamasse in

camera sua,nel suo letto..
sentì l'eccitazione dominarlo e le diede un lungo bacio.
Hermione alzò il capo guardando il giovane bellissimo che le stava davanti,desiderò di

essere sua..solo sua..
Draco come percependo l'intensità dei pensieri della ragazza la fece scendere nel medesimo modo in cui l'aveva fatta salire sulla cattedra,lo

osservò mentre la ricomponeva..abbottonando i primi tre bottoni della camicia che aveva

aperto,infilarle la camicia nella gonna,metterle i capelli dietro le orecchie.
Hermione strinse gli occhi pensando all'atteggiamento dolce del biondo..
non era semplice tenerezza nei suoi confronti..
era come se volesse rimettere a posto quello che aveva fatto..
cancellare i suoi gesti con nuova delicatezza
Appena finito la prese per mano e la portò nuovamente fuori sul corridoio accertandosi

che nessuno li avesse visti,la condusse verso un muretto e si sedette accanto a lei..
"Scusa Hermione ..non avrei dovuto essere così..portarti dentro quella classe.."disse

guardandola negli occhi dorati
"Che cosa dici?"sussurrò lei carezzandogli una guancia
"mi dispiace"disse il ragazzo "non riesco proprio a trattenermi.."disse
"Draco..non hai fatto niente di male.."disse la ragazza convinta sorridendogli dolcemente
"Cosa?ti ho portata in una squallida classe abbandonata per baciarti senza curarmi dei tuoi

desideri..."disse deciso guardandola intensamente
"ho adorato ogni istante di poco fa Draco..io lo so che tu non mi faresti mai qualcosa che

non voglio..pensi forse che potrebbe darmi fastidio sentire che ..."si interruppe un attimo

leggermente in imbarazzo"tu mi vuoi?..non c'è niente di male"disse sicura ostentando un

espressione di ovvietà come se stesse spiegando una cosa dannatamente semplice
ad un bambino.
Draco annuì e le baciò una mano"Va bene così Draco.."disse ancora ..desiderando di

perdersi nei suoi occhi grigi
Il giovane l'abbracciò carezzandole i capelli piano
"Visto Capriccio che sono riuscito a distrarti?"disse col suo solito tono sicuro
"si..ma ora che me lo hai ricordato ti ripeto che no..non verrò alle tue lezioni pomeridiane

di pozioni"
"sei sprecata a grifondoro tu..il cappello doveva essersi fatto quella sera!"disse come se

stesse provando qualcosa di certo
"davvero?.."chiese Hermione alzandosi con lui e dirigendosi verso la sala grande
"ho una mia teoria.."
"e per quanto riguarda te?"chiese ridendo
"io sono l'unico che abbia smistato degnamente.."disse ghignando "poi non capisco

perchè non vuoi,cosa devi fare?"chiese sospettoso
"Malfoy,ne abbiamo gia parlato..studio e ho un sacco di cose da fare.."
"Anche io Granger...e non dimenticarti che io ho i tuoi stessi impegni e in più ho anche il

quiddich"disse serio
"oh certo come potrei dimenticarlo.."disse la ragazza sarcastica mentre entravano in sala

grande
"Che succede ora?"chiese Draco seccato guardando il tavolo serpeverde ridere forte

mentre i tassorosso guardavano sconvolti,i corvonero indicavano e ridevano e i grifondoro

erano colti da attacchi isterici di risate
"Credo che abbiamo perso qualcosa"disse Hermione osservando una ragazza correre via

dalla sala grande
Draco sbuffò guardando i suoi compagni serpeverde ridere e si avviò verso di loro dopo

avere lanciato uno sguardo di saluto ad Hermione che si sedette al tavolo Grifondoro.
Il biondo guardò i suoi compagni tutti con gli occhi lacrimanti a causa delle risate e notò il

posto vuoto di Blaise.
"Cosa succede?"sibilò zittendo metà del tavolo
"quell'idiota di Hamilton ha lasciato la sua lettera d'amore per Tom Zabini in sala grande e
ora tutta la scuola lo sa.."disse Theodor Nott soffocando le risate
Il caposcuola serpeverde ghignò
"Hamilton chi?"chiese
"Ophelia Hamilton quella carina di 5 con i capelli castani.."Draco scosse il capo
"be..ha fatto una figura di merda.."
Draco ghignò ancora e si sedette.Guardò verso il tavolo Grifondoro ma Hermione era

sparita..osservò meglio la sala e vide che proprio in quel momento stava uscendo dalla

sala..probabilmente per rincorrere quella cretina che scappava dopo essersi rovinata con

le sue stesse mani.
Maledetti Grifondoro,tutti martiri..tutti pronti ad aiutare gli altri..
Cominciò a mangiare di malavoglia pensando dove si fosse cacciato il suo migliore amico.

 

Hermione aveva sentito da Ron ed Harry quello che era successo pochi minuti prima che

lei e Draco entrassero nella sala grande.
Poverina..chissà come doveva sentirsi ora mentre quasi tutta la scuola rideva di lei..
con passo sicuro uscì dalla sala seguendo la ragazza.
Hermione si avvicinò cauta alla ragazza che era rannicchiata nel corridoio di

trasafigurazione in una posa che ad Hermione ricordò quella di una bambina.
"Va tutto bene?"chiese chinandosi verso la ragazza
"Che ti importa?caposcuola Granger.."disse la giovane pronunciando l'appellativo con

diprezzo
"non sono quì per giudicarti..volevo solo vedere se stavi bene"
"be ora hai visto quindi vattene!"esclamò la serpeverde lanciandole uno sguardo duro
"non credo che lo farò"disse Hermione con tono fermo
Ophelia la guardò come se le avesse appena proposto di dipingersi completamente di blu..
poche persone si erano imposte così per il suo bene ,come stava facendo la ragazza che lei

avrebbe dovuto odiare.
"Cosa vuoi da me?!"esclamò arrabiata Ophelia Hamilton sbattendo un pugno per terra
"mi dispiace molto.."
"non tu non sai cosa significa..vedere tutte quelle persone che ridono di te indicandoti e

guardandoti come se fossi un mostro ridicolo!"disse la giovane
"può darsi ma se vuoi posso aiutarti.."propose Hermione paziente
"voi grifondoro siete falsi sotto la maschera di amici leali e buoni"disse con sdegno la

giovane serpeverde
"e voi serpeverde avete problemi quanti ne abbiamo noi"rispose Hermione,poi continuò

vedendo che la ragazzina non diceva niente"posso aiutarti.."
"e come?"chiese la giovane incredula e seccata,desiderando che la caposcuola se ne

andasse via velocemente
"io conosco Tom..posso parlargli se vuoi.."
"so benissimo che lui ti adora mentre non sa nemmeno che esisto"
"non sapeva..ora grazie a qualche idiota che ha voluto farti uno scherzo sa eccome!"
"e questo dovrebbe rincuorarmi? probabilmente rideva come gli altri e si vantava visto

come è bravo a farlo"escalmò la serpeverde sarcastica
"no ma l'ho guardato prima di uscire e non rideva affatto te lo posso assicurare"disse

Hermione dandole la mano e aiutandola ad alzarsi
"Hermione Granger"si presentò la caposcuola sorridendole
"Ophelia Hamilton..."disse la giovane ricambiando timidamente il sorriso
Hermione le strinse la mano felice di averla rincuorata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao grazie a tutti per il sotegno!
spero che questo capitolo vi sia piaciuto..fatemi sapere!
Non perdetevi il prossimo capitolo..ci sarà un importante colpo di scena!!
bacioni Dublino

 

Ringraziementi speciali a :

 

 

giu94:Ciao..allora..innanzitutto sono contenta che la scena nella camera di Draco ti sia

piaciuta!Per quanto riguarda la nuvola di Draco..be lui aveva un pesiero che lo
preoccupava in quel momento ed Hermione se ne è accorta.
Tom no..non trama niente...è un angelo!..
Si senza dubbio Ginny e Blaise continuano ad incontrarsi ma nel prossimo capitolo
ci sarà un colpo di scena riguardo a loro!
comunque no Blaise non è impegnato con Daphne..ricordi come ha detto lei ad

Herm..ma più avanti capirai che ruolo ha Daphne.
La figlia di Yrene Yaxley non è Daphne.
grazie e baci Dubli

 

cecilia95:no no assolutamente!Hermione saprebbe che non è Draco..
ti ringrazio per i complimenti
bacioni Dubli

 

 

fandracofiction:Ciao Pans!come stai?spero meglio...fammi sapere se il capitolo ti
è piaciuto!
baci Dubli

 

barbarak:Ciao cara..grazie..alla fine del capitolo il ragazzo che guarda non è Draco no..
hihi vi sto confondendo un pò?...
bacioni Dubli

 

Red_93: Ciao Red..be sono sicura che riuscirai ad uscirne come si deve!
be Draco doveva sapere..era importantissimo per lui!
comunque sono contenta che ti sia piaciuto!
bacioni Dubli

 

 

Morneeng Yeah:grazie cara..mi fa bene sentirti dire che vi trasmetto qualcosa!
spero che questo capitolo ti piaccia!
bacioni Dubli

 

 

Earane:Oh grazie sono contenta che il quadro di Salazar ti sia piaciuto..credo che ritornerà
si si...Si Tomas ha una spiccata predisposizione per i guai..e lo dimostra sempre

meglio.
grazie ancora e baci Dublino

 

_araia:ehy ciao..be a me fa piacere leggere le tue rece!comunque sono contentissima che

il cap ti sia piaciuto!
mi raccomando non perderti il cap successivo perchè ci sarà un colpo di scena!
importantissimo!che ne dici di questo capitolo?
la mia poesia come ti sembra?
ah comunque si si Blaise stava andando da Ginny!
bacioni Dubli


 

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** Scoperte e biglietti ***


Documento senza titolo


Scoperte e biglietti

 

Hermione camminava nel corridoio del secondo piano insieme a Tomas Zabini..di tanto in

tanto si guardava attorno temendo e desiderando di sentire il passo sicuro di Draco e il

suo profumo..vedere i suoi occhi argentati ricolmi di gioia o anche di rabbia..
"Quello che sto cercando di dirti Tom è che spesso non tutto è come ci appare..capisci?"
chiese la ragazza osservando il moro con attenzione
"Hermione se vuoi dirmi qualcosa ti prego vai al punto.."disse il giovane fantasticando su

quello che la ragazza stava per dirgli
"be..non so come dirtelo.."
Tom sorrise dolcemente alla ragazza immaginando come avrebbe festeggiato la sua

vittoria..
"dillo come vuoi ma ti prego fa in fretta"la pregò il giovane osservando le labbra della

caposcuola
"hai ragione"disse Hermione sorridendo"be io vorrei che tu ti guardassi un pò intorno..
cavolo cavolo...questa era una dichiarazione..in piena regola..
guardarsi in torno..certo..ovvio...naturale..fattibile..veloce..indolore
"è da tempo che lo faccio Hermione.."le disse piano prendendole una mano..
Hermione la fece scivolare via portandola ai capelli per mettere a posto una ciocca.
"allora credo che Ophelia ne sarà contenta.."disse la ragazza guardandolo raggiante
"Ophelia?"chiese
"certo..Ophelia Hamilton..la ragazza di cui stavamo parlando Tom..."rispose Hermione
continuando a camminare
"no...no..."Tom cominciò a ridere guardando la ragazza"no..io non parlavo di lei.."
"e allora di chi?"chiese la ragazza guardandolo senza capire
"tu Hermione!sei tu!"esclamò il giovane per poi carezzare il viso della ragazza,Hermione

schiaffeggiò la mano
"Sei impazzito?!"disse fulminandolo con lo sguardo
"era piuttosto chiaro.."
"chiaro?!!per l'amor del cielo..."disse la ragazza sgranando gli occhi
Tom chiuse le mani a pugno e guardò altrove ricordando stranamente un momento della

sua infanzia..quando sua madre gli aveva detto no riguardo ad una cosa che desiderava

tantissimo e lui era rimasto senza parole.
Hermione si girò verso il ragazzo"forse sono stata esagerata Tom scusami ma tu mi hai

colto di sorpresa..io non ne avevo idea"disse dolcemente
Tom annuì sorridendole appena
"Ok..ora scusami Hermione ma devo andare"
"certo.."disse la ragazza guardandolo allontanarsi

 

--------------------------------------------------------

Il fine settimana si preannunciava più piovoso che mai ma tutti i ragazzi della scuola di

magia e stregoneria di Hogwarts erano felicissimi di potere staccare un pò la spina e

dedicarsi ad attività che non avessero niente a che fare con pozioni o trasfigurazione..
un pò di pioggia in cambio di una bella gita a Hogsmead non era niente.
Hermione scosse ancora il capo,il ricordo di come Tom era rimasto male le vorticava nella

mente e si rifiutava di lasciarla in pace..
"Granger.."Draco la chiamava da almeno tre minuti ma la ragazza non rispondeva persa

nei suoi pensieri che per quanto importanti fossero non erano abbastanza da distrarla da

lui pensava appunto il biondino
"Granger per Salazar.."disse Draco carezzandole il viso"Cosa ti succede?"le chiese

dolcemente
"Scusami Draco e che non riesco a concentrarmi.."sussurrò la ragazza guardando il libro di

trasfigurazione aperto a pagina 1289
"lo so di fare questo effetto ma cerca di calmarti oppure andremo male alla verifica della

megera.."le disse baciandole una tempia
Hermione lo spinse via giocosamente
"non è questo Malfoy!"esclamò pensando che quando non aveva altri pensieri era

tremendamente difficile concentrarsi con lui accanto che la guardava
"Ah no?"chiese il ragazzo abbracciandola
"no..."sussurrò lasciandosi stringere
"avanti Capriccio dimmi ciò che ti preoccupa..."le disse Draco mordicchiandogli il collo
Hermione chiuse gli occhi sentendo un forte calore crescerle nel ventre e salire,salire

estendendosi in tutto il corpo..
Draco mise le mani sulla vita di lei carezzandole il collo,alternando soffici baci a delicati e

sensuali morsi..
"non rispondi?.."chiese ghignando
Hermione si girò e gli gettò le braccia al collo osservando lo sguardo divertito del

ragazzo,cominciò a baciarlo assaporando appieno le labbra perfette di lui...
con lentezza passò la lingua sul labbro inferiore gustando appieno il sapore fresco della

sua bocca..
un ringhio sommesso uscì dalla gola di Draco sentendo il seno della ragazza contro il suo

torace..le passò le braccia attorno alla vita in un gesto istintivo ricambiando il bacio in un

vortice di crescente passione.
"mi sono distratta.."sussurrò guardando negli occhi lucidi di passione di Draco
Il biondo ghignò
"ora vuoi dirmi quello a cui stavi pensando prima?"chiese impaziente tenendola stretta
"ok.."
"bene.."
"stamattina Tom mi ha detto che gli piaccio...io gli ho detto che non ricambio e lui ci è

rimasto molto male..se ne andato via velocemente..forse sono stata troppo poco delicata"
Hermione osservò lo sguardo di Draco..
gli occhi profondi erano diventati di ghiaccio e per un attimo Hermione credette che

fossero veramente di quella fredda materia..poi come era venuto il ghiaccio si sciolse

lasciando spazio ad una distesa di liquido argento.
Draco prese il viso di Hermione fra le mani e la baciò dolcemente e a lungo.Appena si

staccò da lei per riprendere fiato vide che la ragazza lo guardava con un'espressione di

scetticismo sul viso..
"Cosa c'è?"le chiese baciandola all'angolo della bocca
"niente..io..non..insomma.."balbettò Hermione
"SI si ho capito Granger..ti sei spiegata bene"disse ironico Draco
Hermione gli diede un pugno sulla spalla assumendo un aria contrariata
"Credevi forse che me la sarei presa?"chiese abbassando il tono rendendolo ancora più

vellutato e sensuale del solito
"si.."rispose Hermione osservando rapita il volto del ragazzo
"e per la tua reazione.."
"cosa?"
"per la tua reazione..non ne vale la pena di arrabbiarsi se ti deve rendere infelice"
le sussurrò baciandole una tempia
Hermione lo guardava senza parole poi gli sorrise dolcemente
"grazie.."
il giovane ghignò vittorioso ma poi sorrise
"ma..."
Draco annuì aspettando la condanna
"non voglio che tu non dica quello che pensi solo a causa mia.."sussurrò mentre lui le

baciava il naso
"non preoccuparti Capriccio non ho bisogno di dire altro..quel ragazzino non mi disturba.."
le disse piano
"e poi...tu sei mia"le sussurrò in un orrecchio mordicchiandole il lobo
Hermione rabbrividì e non ribattè,il cuore che batteva talmente forte da farle male.
"si Malfoy...ma ora studiamo.."disse mascherando l'emozione.
Draco annuì ghignando fra se e se..
lei era sua..
completamente,inesorabilmente..
e nessun idiota avrebbe potuto mettersi in mezzo.Il ragazzo ghignò pensando a come si sarebbe occupato di quell'emerito deficente...

"Ginny amore cosa stai facendo?" chiese Harry sedendo accanto alla ragazza dai capelli

rossi
"Oh niente Harry..ripeto l'ultima lezione di trsfigurazione.."si giustificò Ginevra piegando

un foglietto e mettendolo nella tasca dei pantaloni
"Ok.."disse il moro sorridendole
Ginny ricambiò il sorriso lasciando che Harry le carezzasse una guancia pallida
"Tesoro ma stai bene?"chiese il ragazzo guardando la rossa con attenzione
"certo amore.."disse Ginny cercando di risultare più convincente possibile..
il moro assotigliò gli occhi cercando di capire se la sua ragazza diceva la verità..era strana

in questo periodo e lui non era riuscito a capire niente..
"non preoccuparti non ho nulla.."sussurrò Ginevra abbracciandolo dolcemente.
Harry l'accolse fra le sue braccia carezzandole i capelli..
"Ti amo Ginny"sussurrò Harry baciandole delicatamente il collo
"ti amo anche io.."rispose la ragazza mentre una lacrima silenziosa le rigava il volto
Harry avvicinò le labbra a quelle della ragazza dandole un dolce bacio..Ginny sentiva il

cuore battere forte..e desiderò di potere dimenticare tutto,di potere ritornare a quando

tutto andava bene.
Chiuse gli occhi mentre il bacio di Harry diventava profondo e sempre più appassionato
"Gin..."sussurrò carezzandole i fianchi,Ginny non rispose cercando di lasciarsi coinvolgere

dalla dolce passione che animava Harry,cercando di dimenticare il resto...
sentiva il cuore lacerato da sensazioni forti che lo lasciavano spossato..
sentiva l'anima pesante
la mente affaticata
il corpo debole
era difficile,tutto maledettamente difficile,eppure..voleva abbandonarsi a lui..
voleva essere sua..sopra ogni cosa..
"Gin..sono settimane che non facciamo l'amore.."sussurrò Harry stringendosela a dosso
Ginny alzò il viso fissando gli occhi nocciola in quelli verdi di Harry.
Come un battito di mani
un volo di farfalla
una voce che risuona nei corridoi producendo l'eco...
Ginny sentì il desiderio per Harry risalire il blocco che aveva..proprio lì all'altezza del

cuore..
si avventò sul maglione del ragazzo sfilandolo.. avida di sentire il contatto con il corpo del

giovane..Harry sorrise sinceramente felice della fretta della ragazza e l'aiuto a spogliarsi..
con calma la possedette dandole il tempo di riabituarsi a quello che aveva dimenticato in

quelle settimane..
dandole la possibilità di conoscere ancora e ancora il suo corpo mentre lui faceva lo stesso

con il suo..
dolce come sempre Harry lasciò che si sfogasse..
che provasse a cancellare quello che non poteva avere sul suo corpo..
che cercasse di dimenticare quello che voleva senza esserne coscente..
senza sapere e comprendere appieno il percorso senza uscita in cui Ginny era entrata

Harry la amò con delicata condiscendenza dandole prova di amarla..di desiderarla..
di rispettarla..di aspettarla..
forse la ragazza era triste per Hermione
forse era un periodo di grande travaglio scolastico
forse..semplicemente aveva bisogno di sentirsi amata e considerata senza amare e

considerare a sua volta.
Ricadde su di lui lasciandosi cullare dal suo corpo e proteggere dalle sue braccia..
asciugare le lacrime dalle sue mani...
"devo andare Harry.."sussurrò alzandosi e infilando i pantaloni
Harry annuì senza alzarsi e la guardò andare via respirando la scia di profumo della

ragazza.
Traccia del destino il biglietto che Ginny aveva scritto prima e aveva nascosto in tasca era

adagiato sul pavimento..Harry si alzò e lo prese..
con un terribile dubbio lo aprì mentre mille pensieri turbinavano nella sua mente..
lesse..
capì..
uscì dalla sua stanza..
il biglietto cadde per terra..
"Blaise,
ci vediamo fra due ore nella stanza delle necessità.
Ginny"

 

 

---------------------------------------------------

 

La stanza delle necessità era buia..il letto era sfatto..le fiamma nel caminetto danzavano

allegre.
Ginevra Weasley era seduta sulla poltrona nera di pelle di drago accanto al camino..Blaise

Zabini osservava la ragazza..il volto teso e arrabbiato.
"Non ti capisco Ginny.."disse il moro guardandola
"non c'è niente da capire Blaise.."sussurrò lei di rimando scacciando velocemente una

lacrima dal viso
"così ti fai solo del male..perchè Potter non lo sa...beato lui..e vive felice.."
"e tu?"chiese lei osservando il volto corrucciato del serpeverde
"io..sono solo stanco..di questa messa in scena.."disse piano guardando le fiamme brillanti
"Ginny io voglio che tu prenda una decisione..o me ..o Potter..decidi..quando sarai pronta

mi farai sapere.."disse il ragazzo alzandosi
La rossa si alzò dalla poltrona e lo guardò annuendo tristemente mentre lacrime silenziose

scendevano sul volto pallido
"scusami Blaise...mi sto comportando male.."disse avvicinandosi a lui
"mi avevi promesso che evresti smesso di piangere.."le sussurrò asciugandole le lacrime
"lo so ma non riesco a frenarmi..sono diventata una sciocca"disse sorridendo appena
"no..."sussurrò il ragazzo quando la rossa fece per baciarlo
"non posso Ginevra..per quanto io vorrei farlo non posso.."
Ginny annuì e gli lasciò la mano..
il cuore stremato da quelle lotte a cui lo stava sottoponendo
"ora vado Ginevra "
Ginny si voltò per non vederlo uscire mentre ostinate lacrime non cessavano di scorrere
"Potter!"Blaise aveva detto forte il cognome di Harry
Ginny si girò velocemente e rimase immobile vedendo il suo ragazzo fermo sulla porta

della stanza delle necessità che la guardava mentre Blaise chiudeva la porta
"Che stai facendo?"chiese Harry guardando la stanza..
cogliendo i segnali..
"Che stai facendo Ginny?"chiese ancora osservando la ragazza..guardando Blaise che era

seduto su una poltrona
Ginny non rispose aspettando che Harry urlasse,che si sfogasse,che la scuotesse almeno..
ma non successe niente..il grofondoro aprì la bocca ma non ne uscirono urla o brutte

parole..
i suoi occhi non lanciavano lampi..non c'era ira o voglia di vendetta in quegli occhi così

gentili..
solo dolore..
solo dolore..
dolore che si leggeva nei suoi occhi
dolore che si sentiva nelle sue parole
"ecco perchè.."sussurrò guardando la ragazza"non parlavi con me..per questo..eri strana e

silenziosa..per questo non avevi voglia di baciarmi ne di fare l'amore.."disse

abbandonandosi a quella mera constatazione
"ed io che pensavo fossi triste per Hermione.."disse sorridendo amaramente e scuotento il

capo
Ginevra non parlava,semplicemente era come se la facoltà di emettere suoni si fosse

interrotta..bloccata dalla consapevolezza della sua rovina.
"Potter..noi stavamo parlando di..."cominciò Blaise
"lo so Zabini..vi ho sentiti..non c'è bisogno di cominciare con le scuse e i racconti..non mi

interessano..ora se non vi dispiace avrei di meglio da fare.."
Ginny lanciò uno sguardo a Blaise che uscì dalla porta lasciandoli soli
"Harry.."sussurrò Ginny muovendo un passo
"Harry ti prego "disse la ragazza guardandolo
"non voglio sentirti..scusami ma non ci riesco"disse il moro uscendo dalla stanza delle

necessità.
Ginny si coprì gli occhi con le mani e si lasciò cadere piano sul tappeto che copriva il

pavimento..
niente le interessava più..
un cupo abisso la coprì mentre scivolava nel buio.

--------------------------------------------------------------

Harry camminava nel corridoio del settimo piano,il peso della consapevolezza gli impediva

di fermarsi..arrivato difronte il ritratto della signora grassa disse la parola d'ordine e

veloce entrò salendo di corsa le scale che portavano al dormitorio.Entrato nella camera

che condivideva con Ron,Seamus e Dean chiuse la porta sbattendola vigorosamente tanto

che per un momento credette di averla rotta.
Si sedette sul letto piegando il capo,accogliendolo fra le mani..
come era possibile?
Ginny..la sua Ginny..
lo tradiva con quella serpe..
Chiuse gli occhi rivedendo la scena di prima..
Ginny che pregava Zabini,che cercava di baciarlo..lui che rifiutava..che le diceva di

scegliere..
di scegliere..
di scegliere..
non era più sicuro di volere che scegliesse lui..
l'amava..
l'amava tantissimo
ma vale la pena amare una persona che ti ama a tal punto da tradirti con un'altro?
scosse il capo
sapeva la risposta..tante volte ne avevano parlato..
del loro rapporto perfetto,della loro sintonia,avevano passato notti a parlare di loro a fare

progetti ,a ridere..
a cosa era servito?
darle il suo cuore..
permetterle di farlo a pezzi..
guardarla farlo a pezzi e calpestarlo.
Doveva parlarne con qualcuno o sarebbe impazzito..
Ron..
se Ron l'avesse saputo..non avrebbe più parlato con la sorella probabilmente..
no non poteva parlarne con Ron..
dopotutto aveva un'altra amica..la persona più comprensiva e dolce del mondo..
Hermione.
Con passo deciso si diresse verso la camera da caposcuola della ragazza..

 

Hermione rideva abbandonandosi alle mani di Draco che le facevano il solletico

impertinenti..
"Malfoy..ah ah ah finiscila!"esclamò mentre il ragazzo ghignava tenendola ferma
"mi dispiace Granger ma non posso..te lo meriti dopo quello che mi hai detto"rispose il

biondo aumentando il solletico
"ah ah...basta!basta.."tentò Hermione mentre il ragazzo passava dai fianchi al ventre per

poi risalire al collo e alle braccia
"è inutile Granger.."
"cosa devo fare?"chiese la ragazza
"mh..potresti pregarmi.."le sussurrò Draco baciandole poi il collo"se no potrei andare

avanti in eterno.."
"mai!"disse la ragazza cercando di liberarsi invano.
"e allora rassegnati Granger.."disse Draco calmo
"e va bene ah ah..va bene sadica serpe..ti prego..lasciami in pace ora.."disse mentre il

giovane continuava
"non basta ancora"disse divertendosi
"ti prego.."
"ti prego come?"
"ah scordatelo Malfoy!! non intendo chiamarti in nessun modo!"disse mentre il giovane

riprendeva il solletico
Il ragazzo rise della testardaggine della ragazza
"bussano.."disse Hermione scivolando via dall'abbraccio di Draco e andando verso la porta
"ti sei salvata Granger..per questa volta"disse il biondo con uno sguardo carico di

scherzosa vendetta
Hermione aprì la porta dopo avere sorriso al ragazzo
"Hey Harry..ciao.. entra"disse la ragazza guardando il giovane grifondoro
"Ciao Herm..."Harry aveva un viso talmente abbattuto che persino Draco inarcò le

sopracciglia in una muta domanda
"Che c'è Potter..la tua faccia è ancora più brutta del solito.."disse il biondino ghignando
"Va al diavolo Malfoy!!"esclamò Harry avvicinandosi minaccioso al biondo che scoppiò a

ridere.."uh..che paura che mi fai Potter!"disse ostentando falso terrore
Hermione gli diede una gomitata fra le costole guadagnandosi un ghigno da parte del

ragazzo
"Siediti Harry..ora arrivo.."disse la brunetta
"e tu.."sussurrò al serpeverde "vattene per favore.."
"grazie Granger fa piacere vedere come mi tieni in considerazione.."disse sarcastico
Hermione gli lanciò uno sguardo piuttosto significativo
"e sia Granger.."sussurrò baciandole le labbra velocemente
Harry che se fosse stato in condizioni normali avrebbe vomitato e urlato a quella semplice

manifestazione di affetto,non se ne avvide proprio continuando a fissare il pavimento

come un manichino svuotato.
Draco uscì sorridendo alla ragazza che ricambiò per poi chiudere la porta.
Hermione si avvicinò al ragazzo sedendosi poi accanto a lui..
"Harry cosa succede?"chiese guardandolo negli occhi spenti con i suoi luminosi
"Herm..io non so come cominciare.."
"dimmi ciò che vuoi..io sono quì.."sussurrò carezzandogli una mano
Harry le lanciò uno sguardo di ringraziamento
"Ginny..mi tradisce con Zabini"disse veloce prendendole la mano e stringendola forte
Hermione impallidì e sussultò sentendo la notizia..
"Cosa?"
"Si li ho visti io neanche un ora fa..nella stanza delle necessità.."rivelò il ragazzo rivivendo

senza volerlo quei momenti tanto terribili per lui
Hermione guardò a lungo il suo migliore amico cercando di capire come dovesse sentirsi in

quel momento..
comprendendo a pieno quanto gli dovesse essere costato parlarne così..
rivelare quello che l'aveva ferito più di ogni altra cosa..
"sh..non dire più niente Harry"sussurrò abbracciandolo forte"per l'amor del cielo Harry..ci

sono io..ora..su.."disse piano mentre il giovane l'abbracciava
Rimasero così abbracciati..
cercando di calmare i suoi pensieri fra le braccia di lei
cercando di frenare la rabbia che la scuoteva..il dolore che la piegava..le domande che

rapide la attraversavano..
"ora cosa farai?"chiese appena il ragazzo la lasciò andare
"non lo so Hermione..è questo il problema.."
"devi prenderti un po di tempo per riflettere..per stare tranquillo..pensa solo che devi

superare questo momento"disse la ragazza convinta
"si credo tu abbia ragione"disse il ragazzo stringendole una mano delicata con la sua
La ragazza guardò l'orologio..erano passate due ore da quando Draco era uscito dalla

camera..
doveva parlare con lui..
Blaise e Ginny..
l'avevano delusa.
Osservò il ragazzo alzarsi
"grazie Herm.."disse piano
Hermione annuì..non aveva mai visto Harry così abbattuto..
forse solo quando Sirius era morto..
"Ci vediamo dopo per andare a cena ok?"chiese la ragazza
"si..senti Herm non diciamolo a Ron ...ci rimarrebbe troppo male..è sua sorella.."disse,

senza riuscire a pronunciare il nome di Ginny
"va bene Harry come vuoi..."
"ora vado allora..a dopo..ti aspetto in sala comune così scendiamo insieme"
"certo Harry.."disse la ragazza con un sorriso di incoraggiamento sul bel volto.
Appena la porta fu chiusa la ragazza sgranò gli occhi..
la lamina ghiacciata che risaliva su dalle costole e gli impediva di respirare era tornata..
senza pensare uscì dalla porta dirigendosi verso i sotterranei..

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao miei cari!
vorrei ringraziarvi uno ad uno per il sotegno!!
piaciuto il cap?..il prossimo sarà anche abbastanza movimentato..

 

Ringraziamenti speciali a :

anna96:Ciao cara sono contenta di sentirti e anche che ti piaccia..grazie.
Si Draco cerca sempre di frenarsi e andarci piano proprio perchè ci tiene troppo.
baci Dubli

 

Red93:si si...ti è piaciuto il cap?..bacioni Dubli

 

barbarak:Ciao..allora come è stato il cap..il colpo di scena ti è piaciuto?
grazie e baci Dubli

 

fandracofiction:ciao cara,felice che il cap.ti sia piaciuto!be non riusciva a immaginarla

bionda...bacioni Dubli

 

Morneeng Yeah:ciao ti ringrazio molto!baci Dubli

 

 

giu94:ciao..be che ne pensi della reazione di Tom?..hi hi..poverino..
bacio Dubli

 

Earane:be cara..la scena di Lucius al ministero era importante..comunque sono contenta
che ti sia piaciuto!che ne dici del colpo di scena?!..
bacioni Dubli

 

araia:be piano piano..anche se non me la sento di parlare di amicizia fra Herm e Ophelia..
comunque lei avrà un ruolo importante nella storia!
grazie sono contenta che la poesia ti sia piaciuta..lo so..è triste..ma..
piaciuto il cap.?
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** Il Rapimento ***


Documento senza titolo


Il Rapimento

 

 

Hermione scendeva velocemente le scale che la separavano dal dormitorio serpeverde..
non sapeva come avrebbe fatto ad entrare ma non le importava..avrebbe deciso al

momento..doveva parlare con Draco.

--------------------------------------------

"Cazzo.."disse semplicemente Draco dopo avere ascoltato il racconto minuzioso di Blaise
Il moro annuì passandosi una mano fra i capelli,depresso e stanco..
"Per Salazar..Blaise è questo che Potter le è venuto a dire prima.."disse il biondo

rimanendo comunque impassibile
Blaise alzò il capo..sul suo viso si leggeva la cupa rassegnazione ..Draco guardò seccato

l'amico,il viso bellissimo immobile ,concentrato, fu attraversato da un lampo di rabbia
"Reagisci cazzo..non puoi fare così..tu la vuoi..prenditela no?!!"disse Draco quasi urlando
"non è questo il problema principale ora.."rispose Blaise,gli occhi blu dipinti di un intenso

sconforto
"Hermione.."disse Draco annuendo preoccupato
"mi chiedo perchè non è ancora arrivata quì..giuro vorrei che mi prendesse a schiaffi..che

mi schiantasse..."rivelò Blaise all'amico mentre passava le mani sulle braccia muscolose
"non darti per vinto..potrebbe ancora farlo..Potter aveva la faccia di un cane bastonato"
"sono un idiota Draco..avrei dovuto lasciarla quando me lo hai detto tu.."disse Blaise
"rettifico avete la stessa faccia.."disse il biondo passandosi una mano fra i setosi capelli
"se ho la stessa faccia di Potter deve essere davvero grave"disse Blaise con un sorriso

mesto sul bel viso
Draco annuì dandogli una pacca sulle spalle
"io vado dalla Granger .."
Blaise annuì guardando l'amico uscire col suo solito passo elegante.

Quando Draco uscì dalla sala comune serpeverde non immaginava di vedere Hermione

parlare con il barone Sanguinario cercando di convincerlo a farla entrare.
"Va bene messere ora non ne ho più bisogno.."disse la ragazza guardando il biondo negli

occhi grigi
"stavo venendo da te"disse il ragazzo
"anche io "sussurrò lei mettendosi i capelli boccolosi sulla schiena
"vieni dentro..parliamo in camera mia"disse Draco prendendola per mano,intrecciando la

sua mano bianca e fresca con quella piccola di Hermione
Hermione annuì lasciandosi condurre dal giovane nella sua camera da caposcuola.
Appena entrati Draco chiuse la porta con un delicato e veloce gesto della bacchetta e si

volse verso la ragazza sorridendole garbato in attesa che lei parlasse..
Hermione osservò per un attimo il letto a baldacchino,le belle coperte,le setose lenzuola..
si girò verso il biondo boccheggiando nel tentativo di trovare le parole..
"Ginny..continuava a tradire Harry...Draco..."disse la ragazza lasciandosi andare sul letto
"con Blaise..e non mi ha detto niente..nessuno dei due non mi ha detto niente.."disse la

ragazza
Draco si avvicinò piano e con un gesto flessuoso l'abbracciò dolcemente carezzandole i

capelli boccolosi
"mi sento tradita...lei è la mia migliore amica eppure non mi ha detto niente..mi aveva

raccontato che lo aveva lasciato..che non era mai cominciata veramente"
disse la ragazza tenendosi al biondo per non cadere
"sono così poco importante per loro e non lo sapevo.."disse Hermione ricacciando indietro

le lacrime..non voleva piangere..non doveva piangere.
"No Hermione non è vero tu sei importantissima per loro..ma non volevano ferirti ecco

tutto..."disse Draco cercando di essere convincente,adattando la voce ,riducendola ad un

suono carezzevole e ancora più vellutato del solito
"avrei preferito che me lo dicessero.."disse mentre il ragazzo le baciava la fronte
"mi dispiace.."le sussurrò guardandola negli occhi,notando con rammarico che erano

lucidi
la nuvola..
ecco la nuvola..
ombra che nasconde la verità che non le aveva detto..
la verità nascosta a fin di bene..
come un lampo la certezza colpì Hermione
"ecco cos'era.."sussurrò guardandolo negli occhi improvvisamente scuriti
"cosa?.."chiese il giovane respirando il profumo delicato e deliziosamente fruttato di lei
"l'altro giorno mentre eravamo sul divano nella tua sala comune..si...poco dopo che Blaise

è uscito..tu..nei tuoi occhi c'era una nuvola..come di preoccupazione"disse seria la ragazza
Draco non rispose colpito nel profondo dalla deduzione perfetta della ragazza
spaventato da quello che stava accadendo
"tu lo sapevi vero?"chiese con voce ferma Hermione
"si"disse semplicemente Draco..mentre sentiva il suo cuore battere forte nel petto

d'alabastro
Hermione sorrise,un sorriso senza gioia..e si staccò dall'abbraccio del biondo
Draco la guardò..le braccia fredde perchè libere da lei..
"Hermione.."la ragazza si alzò dal letto tremando impercettibilmente
"no..no..no..perchè non me lo hai detto?"chiese indietreggiando
"l'ho fatto per proteggerti..io volevo dirtelo Granger.."sussurrò
"e cosa stavi aspettando..hai aspettato che Harry lo venisse a sapere da solo?!"chiese fuori

di se

"perchè tu glielo avresti detto forse?"chiese Draco scettico avvicinandosi alla brunetta
Hermione scosse il capo
"ma non è giusto..."
"Hermione per favore..."disse il ragazzo mentre una lamina di ghiaccio saliva anche verso

il suo cuore..impossessandosi della consistenza perfetta e impaziente del suo organo

vitale.
Draco fece un passo verso di lei allungando una braccio per afferrarla..
ogni passo che Hermione compiva era un movimento della lamina di ghiaccio nel petto di

Draco..
"no.."sussurrò lei allontanandosi e lanciandogli un ultimo sguardo , uscendo poi dalla sua

camera.
L'orgoglio di Hermione la fece allontanare veloce da lui senza girarsi mai..
L'orgoglio di Draco non gli diede la possibilità di muoversi e correre verso di lei come

avrebbe voluto fare.
Ed ora l'aveva persa
l'aveva persa?
si chiedeva il ragazzo biondo seduto sul letto della sua camera da caposcuola..con un

gesto veloce appellò le sigarette magiche dal cassetto piccolo della scrivania.
Con le lunghe dita aristocratiche aprì il pacchetto ed estrasse una sigaretta alla menta..
la accese e la portò alle labbra aspirando il fumo..
come aveva fatto a farsi scivolare la situazione così..
non avrebbe dovuto aspettare che fosse Blaise a dirglielo per il semplice motivo che

neanche lui credeva che l'avrebbe fatto..ma lo stesso gli aveva concesso del tempo..
perchè?
proprio ora che sentiva di avere bisogno di starle accanto come non mai..
di proteggerla e amarla con un intensità tali da lasciarla stordita..
era solo riuscito ad allontanarla..
si diede mentalmente dell'idiota mentre si accendeva un'altra sigaretta e accavallava le

gambe elegantemente.
Doveva fare qualcosa ,pensava ,mentre senza infilare il maglioncino usciva dalla sua

camera per recarsi da Hermione..
doveva parlarle..
pregando Salazar che non fosse troppo tardi,che il suo errore e il suo orgoglio non gli

avessero fatto perdere la sua unica ragione di vita.
Con passo felpato,il biondo uscì dalla sala comune serpeverde,senza guardare coloro che

lo salutavano,ignorando come sempre gli sguardi ammirati di chi lo guardava.
Era una fresca serata di inizio marzo quando il giovane serpeverde prese la scopa e salì

vestito solo dei suoi pantaloni di pregiata fattura e della leggera camicia bianca.Si diede

una poderosa spinta ..l'aria fredda lo accolse mentre si alzava in volo..
il vento fresco gli scompigliava i capelli biondi mentre sfrecciava verso le finestre della

camera di Hermione.Mentre volava facendo il giro del castello il cuore gli batteva

all'impazzata pensando che forse non l'avrebbe trovata,oppure lei non avrebbe risposto

presa come era dai suoi pensieri,delusa da lui..
delusa da lui...
era la cosa peggiore che sarebbe dovuta accadere,maledisse la situazione in cui Blaise si

era cacciato..con quella squilibrata della Weasley..
probabilmente avrebbe fatto finta di non sentirlo..
per la prima volta Draco sentì di meritare una punizione..tutto pur di riavere la sua

caposcuola..
tutto pur di poterla stringere ancora fra le sue braccia e cullare il suo corpo delicato..
Notò subito la mancanza di luce nella camera di Hermione..
non c'era..
quale motivo aveva se no di stare al buio?
non c'era..
forse aveva lasciato la stanza e si era rifugiata dove lui non avrebbe potuto trovarla..
era questa la paura di Draco,oltre al pensiero che lei non volesse più avere niente a che

fare con lui,non sapere dove lei fosse.
Si avvicinò alle grandi finestre della camera..guardò dentro lasciando che il vetro freddo

gli accarezzasse la guancia,la mascella scolpita nel candido alabastro.
Niente..lei nonc'era..
bussò
bussò con insistenza..
niente lei non c'era
Rimase li ad aspettare il suo ritorno..ma niente lei non ritornò.
Con un colpo della sua bacchetta nera aprì le finestre ed entrò nella stanza da caposcuola

della ragazza.
Tutto era in ordine..come lei lo aveva lasciato quella mattina..quando era corsa giù da lui..
impaziente di vederlo..
il ricordo della brunetta che lo abbracciava scoccandogli un bacio sulla guancia lo scosse

più del dovuto e si sedette sul letto di lei..mosse le mani carezzando la morbida

consistenza della coperta e sorrise piano prendendo una canottiera che la ragazza aveva

lasciato sul letto..
color panna..delicata e setosa come lei..
la portò al viso insipirando profondamente il profumo del piccolo indumento..
profumava di lei..
la depose sul letto con attenzione quasi come se la canottiera avesse potuto ricordare.
Doveva trovarla..
dove sei Hermione?
si chiedeva mentre si accendeva un'altra sigaretta al limone questa volta..
dove sei Capriccio?
si chiedeva guardando la stanza..desiderando di abbracciare le cose della ragazza..
dove sei?
si chiedeva desiderando di cancellare il momento in cui aveva deciso di aspettare di dirle

che quell'idiota di Blaise stava con la sua "migliore amica"in segreto
si alzò mantenendosi impassibile,il volto diafano,gli occhi in tempesta..
erano già le 22.00..dove era lei?
mandò un messaggio a Blaise dicendogli che era preoccupato,che Hermione era sparita..
Blaise rispose che l'avrebbe cercata mentre lui aspettava in camera di lei..in caso fosse

tornata.
Venti minuti dopo un messaggio di Blaise apparve fra le mani di Draco,il biondo lo scartò

velocemente e lesse rigo per rigo..

"Draco,
ho girato in lungo e in largo per la scuola..
anche Daphne e Tom mi hanno dato una mano..
ma di Hermione non c'è traccia.
Vieni..ti sto aspettando davanti l'uscita del dormitorio Grifondoro
Blaise"

Il biondo si alzò dal letto,negli occhi si leggeva la preoccupazione..
senza curarsi di ciò che aveva con se uscì dalla camera attraversando il dormitorio

Grifondoro...ignorando gli sguardi dei polli.
"Blaise...sei sicuro..di avere guardato ovunque?"chiese il biondo..
"Si Dra te lo giuro..ma è meglio andare dalla preside..se ne abbiamo la certezza"
disse Blaise,gli occhi cobalto attraversati da una certezza esasperante e terribile
"va bene ma siamo sicuri che non sia con Potter o Weasley?o con la Weasley.."chiese

Draco guardando l'amico negli occhi
"ho mandato un biglietto a tutti loro e hanno risposto negativamente Draco"disse il

ragazzo abbassando il capo e incrociando le braccia
Draco non rispose limitando a fare all'amico un cenno..
Si avviarono insieme verso l'ufficio della preside..
il biondo con il cuore completamente in balia di mille emozioni..
paura..rabbia..pentimento..amore
sentimenti troppo forti per essere tenuti a bada in un solo momento..
il passo leggero ed elegante che aveva contrastava con la consistenza della sua anima

senza certezze..
Blaise camminava silenzioso dandosi la colpa per ogni singola cosa..
desiderando di cancellare tutto quello che aveva fatto per poi ritornare indietro ogni volta

che vedeva fra i suoi ricordi i capelli rossi e gli occhi supplicanti di Ginny.
Davanti l'ufficio della preside cominciarono a provare ogni singola parola d'ordine che

poteva essere quella giusta..
"Signor Malfoy..signor Zabini.."il professor Piton stava davanti a loro con un espressione

di motivato stupore nei loro confronti"Cosa fate a quest'ora della notte nei

corridoi?"chiese il professore osservandoli attentamente..meravigliato dal

comportamento del caposcuola della sua casa..
"dobbiamo parlare con la preside"rispose Draco
"e perchè se posso chiederlo?"chiese Piton guardandoli
"Hermione è sparita "esclamò Draco fuori di se"quindi ci faccia parlare con la

McGranitt!"esclamò il ragazzo
Piton non rispose limitandosi a pronunciare la parola d'ordine
Draco salì le scale seguito da Blaise mentre il professor Piton in silenzio li seguiva.

 

UFFICIO DELLA PRESIDE DIECI MINUTI DOPO

"Chi ha visto per ultimo la signorina Granger?"chiese Severus Piton squadrando i ragazzi

con attenzione
le voci di Harry,Ron,Ginny e Blaise si accalcarono
"parlate uno alla volta e con ordine..signor Malfoy?"chiese rivolgendosi a Draco
"Si abbiamo parlato intorno alle 19.30..poi lei se ne andata..."disse il ragazzo osservando

l'uomo senza in realtà vederlo
"io l'ho vista esattamente dalle 16.30 per un paio di ore.."disse Harry
"ne io ne Ginny l'abbiamo vista oggi..tranne che a colazione.."disse Blaise fissando gli

occhi cobalto in quelli lucidi di Ginny
"io solo a colazione"disse Ron nervoso carezzandosi distrattamente la rada barba sul viso
"Perfetto...ora è tutto chiaro"disse il professore
"Severus..non credi sia il caso di chiamare Remus?è lui il professore di difesa.."
"si naturalmente"disse Piton con il suo solito tono di voce strascicato
una creatura bellissima ,argentea e alta uscì dalla bacchetta del professore dirigendosi

verso il dormitorio di Lupin.
"Dobbiamo avvisare i parenti della signorina Granger.."sussurrò la preside stringendosi

addosso il mantello da notte..lo sguardo preoccupato che cercava quello del professore di

pozioni
"Anche i miei genitori"disse Draco freddo
"certo signor Malfoy..scriverò subito.."accondiscese la donna
Draco si appoggiò alla parete vicino al camino,lo sguardo perso nel vuoto.
Sui presenti sembrava calato un silenzio chiassoso..Draco poteva quasi sentire il ronzio

che produceva il cervello della McGranitt mentre pensava..
guardò con disgusto Ginny che piangeva in silenzio appoggiata a Ron,Blaise che sembrava

immerso in un profondo flusso di pensieri e Potter che si torceva le mani come se si

aspettasse che emettessero scintille da un momento all'altro.
Un rumore di voci concitate ruppe il silenzio che impregnava come colla i loro animi e

Hagrid irruppe nell'ufficio,il faccione arrossato,la preoccupazione ben leggibile nei suoi

vivaci occhi neri.
"Professoressa...professore!!non potete sapere cosa ci è successo al professor

Lupin!"esclamò dirigendosi a grandi passi verso la preside
"Calmati Hagrid e dimmi cosa è successo"
"si professoressa McGranitt!"disse l'omone "Nymphadora la moglie del professore è stata

aggredita..l'ho trovata io stesa per terra..ricoperta di sangue!!"Hagrid scosse il capo

spaventato"Allora ho chiamato il professore e ora la sta portando da Madama Chips.."
disse prendendo un grande fazzoletto e asciugandosi rumorosamente il naso
"Nymphadora?quì a Hogwarts?.."chiese la preside voltandosi verso Piton
"si preside..era in missione segreta.."disse il professore
"andiamo in infermeria Severus.."disse la donna"voi restate quì..ordinò ai ragazzi.."
"credo preside che il signor Malfoy dovrebbe venire.."
"certo Severus..venga signor Malfoy"
Draco si mosse verso di loro e si mise a seguirli a debita distanza.
Appena entrati in infermeria..la professoressa McGranitt quasi corse verso il letto dove

Nyphadora giaceva inerme..Remus Lupin le teneva la mano osservandola..
"Remus..cosa è successo?"chiese la donna
"non lo so Minerva,non lo so ancora.."
"non è in pericolo di vita vero?"chiese la donna sempre più preoccupata
"no non preoccuparti Minerva"disse Poppy Chips inumidendo la fronte della giovane

donna con un tonico"ha subito dei colpi abbastanza gravi ma si sveglierà presto"disse la

donna
"non potete risvegliarla con un innerva?!"chiese Draco al limite della sopportazione"La

Granger è sparita!"disse il ragazzo
"Ma il corpo è troppo debole per sopportarlo.."
Remus scosse il capo..
"potrebbe dormire per ore visto che ha perso sangue e molte forze e noi abbiamo bisogno

di sapere cosa è successo ora.."disse il professore
Draco annuì piano lanciando uno sguardo per nulla intimorito alla preside
"Innerva"mormorò dolcemente Remus verso sua moglie
La giovane donna fu percorsa da un piccolo tremito e aprì gli occhi blu notte guardando

suo marito
"Dora tesoro.."sussurrò Lupin mentre la donna lo guardava stanca
"Remus?"
"si Dora..come stai come ti senti?"chiese ansioso
"mh..bene..HERMIONE!!"urlò ricordando ad un tratto tutto quello che era successo
"Cosa è successo?"chiese Draco avvicinandosi alla cugina
Tonks rivolse lo sguardo verso di lui e cominciò a raccontare
INIZIO FLASH_BACK

Nymphadora camminava tranquilla,le orecchie tese,pronta a captare qualunque rumore..
camminava davanti il capanno di Hagrid spostandosi poi vicino la foresta e ascoltandone i

rumori..se qualcosa fosse avvenuto lei l'avrebbe di sicuro scoperto..con passo veloce si

spostò verso il lato opposto della casetta di Hagrid notando qualcosa di strano..
uno strano rumore che aumentava mano mano che la cosa che lo produceva si avvicinava..
cosa poteva essere?si chiedeva la giovane auror guardandosi intorno catalogando

velocemente tutti i rumori sospetti che aveva mai sentito in vita sua..
con un balzo si nascose dietro un grosso cespuglio proprio mentre un piccolo uccellino..un

passero,un gufo e un pipistrello scendevano sul prato..
Nymphadora sgranò gli occhi osservando i tre uccelli riprendere la loro forma

umana..avrebbe avvertito subito Remus..avrebbe mandato un patronus al ministro..veloce

un lupo argenteo si diresse verso il ministero..
"Chi abbiamo quì?.."una voce sottile l'aveva fatta sussultare
era stata scoperta..Nymphadora uscì da dietro il cespuglio brandendo la bacchetta
"Salve..auror Tonks!sei tu.. la moglie del mannaro vero?"chiese Yrene Yaxley ridendo
" a me non interessa chi sei tu invece!"esclamò Tonks guardando anche gli altri due
"Andate a cercare la ragazza..io e l'agente Tonks ci intratterremo da signore.."
"ben detto!"frecciò Tonks "STUPEFICIUM"urlò l'auror colpendo la donna
Yrene venne schiantata e atterrò 20 mentri più in la sul prato umido
si alzò con gli occhi fiammeggianti"brava piccola auror..ARDEMONIO"urlò ..
fiamme altissime circondarono il corpo minuto di Tonks che si sentì determinata come non

mai e con un potente controincantesimo non verbale spense le fiamme..
Yrene applaudì sinceramente divertita"Allora vi insegnano qualcosa di utile all'accademia

auror? oltre ad allacciarvi le scarpe è ovvio"disse sarcastica la donna..i lunghi capelli liberi

dall'acconciatura a causa della caduta di poco prima
"MALEFICIUM IMPEDIMENTUM!"urlò Tonks mentre la mangiamorte urlava la maledizione

cruciatus
la donna volò ancora all'indietro andando a sbattere contro un masso.
Tonks sciolse l'incantesimo e si avvicinò alla donna,dopo essersi accertata che aveva perso

i sensi mormorò "Incarcerus"delle corde comparvero a stringere il corpo della donna

svenuta.
Tonks guardò verso il castello e cominciò a correre..per correre più veloce si trasformò in

un ghepardo ma appena prima di entrare nel portone i suoi sensi sviluppati captarono un

odore che conosceva ,veloce si girò e corse di nuovo verso la capanna di Hagrid

riprendendo poi la forma umana..
Selwin e Bronxs camminavano tenendo Hermione per un braccio..le membra della giovane

legate fra di loro..le impedivano ogni movimento che non fosse quello di camminare
"Tonks!"urlò la ragazza
"Stupeficium!"urlò la giovane donna schiantando Bronxs che rotolò vicino la capanna di

Hagrid
Selwin gettò Hermione per terra di malomodo e corse verso il compagno..Nymphadora

corse verso la ragazza"Diffindo"mormorò liberandola dalle corde che la legavano
"hai la tua bacchetta?"chiese Tonks velocemente
"no me l'hanno presa"disse Hermione
"allora scappa..veloce scappa!!"urlò Tonks mentre Selwin e Bronxs camminavano verso di

loro
Hermione cominciò a correre verso il castello..sentendo la battaglia imperversare fra

Tonks e uno dei mangiamorte mentre l'altro l'inseguiva
Nymphadora si voltò verso la ragazza proprio mentre il mangiamorte le inviava uno

schiantesimo"Protego totalum"urlò riuscendo a intercettare l'incantesimo diretto alla

ragazza
Selwin ghignò "Crucio"disse colpendo la giovane donna distratta..Tonks si contorse

avvertendo il dolore perforarle le ossa,spezzargli il respiro,farle accapponare la

pelle..digrignare i denti..
il mangiamorte rise"Levicorpus"sussurrò facendo levitare la ragazza e lasciandola cadere

da un'altezza ragguardevole
"Bronxs!!"urlò "Hai preso la ragazzina?!"continuò ad urlare
"Si eccomi "disse l'uomo tirando Hermione per un braccio
"luridi mostri!lasciatemi!!"esclamò Hermione cercando di liberarsi
"Sta zitta"disse Bronxs
Hermione vide Tonks a terra ricoperta di sangue"Cosa le avete fatto?!"esclamò

terrorizzata"Lasciatela stare vi prego!"disse guardando la ragazza
con uno scatto si liberò dalla presa dell'uomo lanciandosi verso Nymphadora..
l'uomo fece per riprenderla"lasciala stare tanto è senza bacchetta"disse Selwin andando

verso Yrene e risvegliandola
Hermione scosse piano Tonks carezzandole la fronte
"Tonks..ti prego dimmi che non sei morta"sussurrò la ragazza
"Alzati ragazzina o faremi tardi all'incontro..sei l'ospite d'onore"le disse divertito Selwin
Bronxs la tirò in piedi" e l'ospite d'onore non deve mancare"le disse Yrene camminando

verso di lei.
"Andiamo ora!"esclamò Yaxley "Lapifors"esclamò verso la ragazza..la donna diede una

calcio alla giovane auror svenuta e si trasformò in un pipistrello.
Se qualcuno avesse visto un pipistrello e un passero volare mentre un gufo li seguiva

portando stretto nelle zampe un piccolo coniglietto bianco non avrebbe mai capito cosa

in realtà era successo.
FINE FLASH_BACK

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Innanzitutto ringrazio tutti voi!..chi legge ma ahime non mi fa sapere quello che pensa..
chi segue e preferisce la mia storia!!grazie grazie ^ ^
Allora che ne pensate?
Questo capitolo è molto importante perchè da ora in poi comincerà la vera guerra..
sarà tutto molto difficile e metterà alla prova i sentimenti di Draco ed Hermione..
riusciranno a non farsi spezzare dagli eventi?
be aspetto le vostre critiche!
baci Dubli

 

Ringraziamenti speciali a :

barbarak:Che ne dici della reazione di Hermione?
ci è rimasta molto male a causa dell'omissione di Draco(a fin di bene)
e della bugia di Ginny e Blaise..
si Ginny dovrà scegliere ma non sarà facile..
baci Dubli

 

fandracofiction:Mi fa molto piacere che tu ti sia ricreduta Pans..per quanto riguarda Yrene
fra poco lo scoprirai..
bacioni Dubli

 

 

vcullen:ciao mi fa piacere che tu hai letto tutta la storia!be spero che continuerai a

seguire!
baci Dubli

 

giu94:grazie :)...(ora uso gli emoticon..)ti è piaciuto il capitolo?
per quanto riguarda Ginny be non dipende solo da lei la scelta!!
baci Dubli

 

araia:Ciao..mh..no non si era capito..che eri di parte..giuro che non avevo nessun

sospetto!
Allora mentre Hermione gli raccontava della dichiarazione di Tom,il cervello
serpentino di Draco lavorava instancabilmente..
aveva elaborato diverse soluzioni fra cui quella di farlo mangiare al mostro che abita
nel lago nero oppure ucciderlo di una morte lenta e dolorosa...
purtroppo come hai potuto notare in questo capitolo non ha avuto tempo di mettere
in paratica le sue idee..
la reazione di Hermione come ti è sembrata?
bacioni Dubli

 

Red_93:sono contenta che ti sia piaciuto!si si..Harry soffrirà un pò..
ma la tua a storia a quando l'aggiornamento?
bacioni Dubli

 

Earane:Be si ma Draco ..sai come è impassibile ma sotto sotto cova...
quello che aveva in mente di fargli avrebbe fatto impallidire il signore oscuro..
(vedi risposta alla rece di araia...)
Povera Ginny,non nutri neanche un pò di pena nei suoi confronti?
dopotutto sta soffrendo molto..hi hi..
be fammi sapere cosa pensi di questo cap..
bacioni Dubli

 

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** Prigionia ***


Documento senza titolo


Prigionia

 


Il vento fresco scuoteva forte gli alberi..
dispettoso si infilava nelle giacche facendo rabbrividire le persone.
Draco Malfoy era seduto sul prato,vicino..ma non troppo, al platano picchiatore.
Il vento fresco si infilava fra i capelli biondi scompigliandoglieli,raffreddava il viso tenuto

al caldo dalle mani,sussurrava nelle sue orecchie parole senza senso.
Draco aspettava di potere sentire qualcosa..
ascoltava ogni cosa, era attento a tutto deciso a cogliere il minimo segnale utile per capire

dove lei fosse..
dove sei Hermione?
ronzava,ronzava..questo pensiero nella sua mente prendendo forma continuamente senza

lasciare spazio ad altro..
dove ti hanno portata?
non dormiva..da due giorni,come avrebbe potuto?assopirsi..perdere coscenza pensando

che lei..era in pericolo..
dove sei Hermione?
si chiedeva il biondo passando le mani sull'i-pod di Hermione..
l'i-pod da cui non si separava quasi mai..
------------------------------------------------

 

"Mia cara..è un consiglio spassionato il mio..mangia qualcosa..ti sentirai meglio

dopo.."disse Walden McNair osservando la ragazza
Hermione era seduta su un elegante poltroncina di broccato..le gambe strette ,le braccia

incrociate al petto come per proteggersi.
"Come vuoi..ti lascio ora."disse il mangiamorte congedandosi prima di uscire dalla

camera..dalla prigione.
Hermione non rispose,non alzò il capo,mentre la pesante porta veniva chiusa,mentre gli

incantesimi di chiusura venivano pronunciati.
Erano esattamente 48 ore che si trovava in quel luogo sconosciuto e lontano che era

diventato la sua prigione.
Non aveva idea di come uscire..
non sapeva come mettersi in contatto con l'esterno.
Le avevano levato la bacchetta,appena l'avevano vista..le avevano tolto la bacchetta con

un semplice gesto della mano.
Se quella maledetta sera non fosse uscita nel parco da sola,cercando conforto in una

solitaria passeggiata..forse ora sarebbe stata ancora lì..ad Hogwarts..con Draco.
Hermione sospirò tristemente mentre piano i ricordi l'assalivano.

INIZIO FLASH_BACK
Hermione uscì dalla stanza di Draco lentamente..
come se avesse paura di affrettarsi
come se avesse tutto il tempo
come se non volesse fargli capire come aveva voglia di fuggire lontano da tutti
Chiuse la porta ignorando la voce del ragazzo che le chiedeva di restare..era uscita e con

fierezza aveva attraversato la sala comune serpeverde ignorando gli sguardi..ignorando

persino la voce del dipinto di Salazar Serpeverde che la chiamava invitandola per un te.
Non era ritornata in camera sua..
aveva vagato..
per un tempo che le era parso interminabile,aveva vagato per il castello..
chiedendosi se aveva sbagliato in qualcosa..
domandandosi come doveva comportarsi..
aveva velocemente capito di volere stare alla larga da tutti loro per il resto di quella

giornata e anche per il giorno dopo..e quello dopo ancora..
se l'omissione di Draco l'aveva ferita,la bugia silenziosa di Ginny,il mistero nascosto di

Blaise l'avevano addolorata nel profondo costringendola ad una lunga riflessione su se

stessa.
Hermione Granger non era una persona insicura,ne tantomeno paurosa..
ma riponeva molta fiducia negli altri..
non avresti dovuto farlo..le sussurrava la sua parte vulnerabile
ti sei comportata bene..la consolava la parte coraggiosa
taceva miseramente la sua parte impaurita lasciando spazio ai pensieri di rabbia della sua

parte vendicativa svegliatasi dopo un lungo lungo sonno.
Era andata verso la stanza delle necessità evocando un luogo dove potere stare in

pace,sola con se stessa,ma la sua mente era troppo debole quella sera,i pensieri

continuavano a variare senza sosta e la stanza non riusciva a prendere forma.
Hermione si era diretta verso l'uscita..con calma,attenta a non farsi sentire ne vedere,era

uscita dal castello dirigendosi verso il lato est..dove la torre di Astronomia svettava

imponente.
L'aria era fredda quella sera ed Hermione si strinse nel maglioncino ricordandosi solo in

quel momento di non avere altro con se.
Con lentezza aveva cominciato a camminare pensando..
pensando,era una parola troppo facile..
in verità nella sua mente i pensieri,le riflessioni si accavallavano veloci senza darle il

tempo per elaborarle in modo accettabile..
era talmente abituata a riflettere su una cosa..a vagliare tutte le opzioni che in quel

momento di confusione aveva deciso di mettere tutto da parte.
Prese l'i-pod dalla tasca della gonna e lo accese alzando la musica al massimo,infilando le

cuffie bianche nelle orecchie..
la musica la inondò e la sorprese con tutta la meravigliosa potenza che la

contraddistingueva..
Hermione scorse nervosamente i titoli cercando qualcosa che facesse al caso suo..
c'era una canzone che non parlasse ne d'amore,ne di amicizia,ne di tradimenti?
scosse il capo conscia di stare chiedendo effettivamente troppo e premette play su"Lucy

in the sky with diamonds" dei Beatles.
Cominciò ad ascoltarla..ridacchiando per le parole che sentiva..
che sentiva..
se non fosse stata così presa da quelle parole..
se non avesse regolato al massimo il volume dell'i-pod..probabilmente avrebbe sentito

l'accendersi di una battaglia a poche centinaia di metri da dove era lei..
se non fosse stata impegnata a cercare di mettere in secondo piano il volto dispiaciuto di

Draco..quello depresso di Harry..
avrebbe visto due uomini dall'aspetto poco raccomandabile dirigersi verso di lei con una

,maschera argentata a celare i loro volti..
Hermione non si accorse quasi di niente..
tutto accadde in un battito di ciglia..
un braccio forte l'afferrava,un incantesimo non verbale la disarmava..
corte,strette,fredde corde si attorcigliavano intorno alle braccia per tenerla ferma..
l'i-pod le cadde...mentre lei si girava,i capelli ad accarezzarle il viso,lo aveva perso.
Il volo era stato lungo e scomodo..
stretta fra le zampe ossute di quel malefico e sporco volatile Hermione aveva freddo..
come avevano potuto trasformarla in un coniglio?
Appena arrivati erano atterrati in modo leggiadro su un grande e morbido tappeto..
Hermione era stata riportata alla sua forma umana.
"Buona sera.."un uomo dalla voce delicata,le era venuto incontro porgendole la mano per

alzarsi.Hermione si era fatta forza sulle ginocchia,le mani strette saldamente in due

pugni.Il mangiamorte aveva ritirato la mano senza smettere di sorridere dolcemente sotto

la maschera.
"Buona sera"aveva detto Hermione con un tono sarcastico,che lei stessa aveva stentato a

riconoscere.
"Io mi occupo dell'organizzazione"aveva detto l'uomo porgendole la mano nervosa
Hermione gli aveva scoccato uno sguardo di fuoco
"spero che il viaggio sia stato di suo gradimento"aveva osato dirle l'uomo osservandola

con attenzione
"oh si non avevo mai fatto un viaggio così comodo in vita mia"aveva risposto Hermione
"ne sono lieto.."poi si era rivolto ai suoi scagnozzi"signori accomodatevi.."
con un schiocco delle dita aveva evocato un piccolo elfo
"il mio padrone ha chiamato?mi dica padrone.."aveva detto con tono servile e

piagnucoloso il piccolo elfo
"voglio che tu mi porti immediatamente il documento segreto!"disse il mangiamorte
"subito padrone..sarà fatto padrone"disse il piccolo e lacero elfo
"veloce inutile spreco di tempo!"l'aveva congedato il suo padrone
Hermione rivolse uno sguardo disgustato al mangiamorte osservando il piccolo Trist

ricomparire
"e ora va via!"disse McNair facendo per tirargli un calcio
"non osi toccarlo!"esclamò Hermione provocando un singulto nell'elfo e un ghigno nel suo

padrone
"non sono sorpreso..signorina Granger..conosco la sua attitudine umanitaria nei confronti

di queste creature inutili"
Hermione lo aveva fulminato ancora con lo sguardo.
Il mangiamorte l'aveva fatta sedere su una sedia accanto al grande tavolo..visto che

Hermione si rifiutava di fare ogni cosa che le veniva chiesta.
Dieci minuti dopo la riunione era cominciata.
Hermione non riuscì a scorgere nessuno dei volti dei mangiamorte presenti perchè tutti

quanti avevano la maschera a coprire la loro identità.
La voce nonostante portassero la maschera appariva chiara e squillante come se

all'interno ci fosse un piccolo microfono.
"Signori..vi presento la signorina Hermione Jane Granger"disse McNair invitando i

mangiamorte a guardare la ragazza legata alla sedia con delle corde.
"Mia cara..questi signori sono i miei compagni..."
Hermione li guardò torva
"come vedete"disse il mangiamorte sorridendo dolcemente"la signorina Granger non è

molto daccordo con noi"
una risata sprezzante echeggiò nella grandissima sala..Yrene Yaxley dava l'idea di divertirsi

molto
"trovi di tuo gradimento la nostra riunione mia cara?"chiese McNair rivolgendosi alla

maschera che aveva riso forte
"oh.. si..non sai quanto.."
"ne sono lieto"rispose l'uomo
"bene miei fedeli compagni..abbiamo superato brillantemente un nuovo punto del nostro

piano!"disse soddisfatto
"nostro?!"esclamò divertita Yaxley
McNair non rispose attentendo che la donna si spiegasse
"sapete tutti che l'idea del piano è stata mia!"
"nessuno vuole negarlo mia cara"disse McNair osservando Hermione che si muoveva

nervosa sulla sedia..con un gesto della bacchetta lasciò che le corde scivolassero via dalle

braccia della ragazza
"e ora che fai?"chiese la donna seccata con il tono che avrebbe benissimo potuto usare

per richiamare un bambino rompiscatole
"non può di certo scappare e le corde le farebbero solo male"rispose l'uomo
Hermione si portò le braccia al petto in un gesto istintivo massaggiandosi i polsi doloranti
"Comunque ora che il tuo piano è andato come doveva..alla perfezione!passiamo al

tassello successivo!"disse con enfasi il mangiamorte
un brusio di assenso si alzò dai mangiamorte
"Avete intenzione di tenermi quì per sempre?!"chiese Hermione,il tono che lasciava

trasparire il disprezzo che provava
"no..mia cara..per sempre no..sarebbe impossibile.Nessuno può stare in un luogo per

sempre!"disse ridendo piano"credo che la parola più adatta sia..finchè morte non

sopraggiunga"disse scatenando le risate dei suoi compagni
"comunque non datevi pansiero mia cara..tutto finirà molto presto"disse con tono

conciliante
La ragazza era stata condotta da due uomini mascherati in una stanza bellissima e chiusa

dentro.I due uomini erano ritornati nel salone dove la vera riunione li aspettava.
FINE FLASH_BACK

Ed ora era lì in quella stanza stupenda eppure terribile..
pensava continuamente a Draco..
e se fosse stata quella l'ultima volta in cui l'avrebbe visto?
e se la loro lite fosse stata l'ultima immagine di loro due insieme?
le mancava terribilmente e non poteva fare nulla..solo pensare a lui..
stendersi a letto e coccolarsi nel ricordo del suo profumo,dei suoi occhi.
Mentre Hermione si stendeva sul letto cercando di trovare conforto nel ricordo di Draco

nella grande sala Yrene Yaxley e Walden McNair erano in riunione con gli altri

mangiamorte.
Yaxley sorrise mentre il piccolo elfo domestico le consegnava un biglietto
"Scusatemi..colei che stavamo aspettando è arrivata!vado a riceverla e presto saremo di

ritorno"disse,l'euforia palbabile nella sua voce
"Certo va pure mia cara aspettiamo con trepidazione"disse il mangiamorte
La donna uscì dal grandissimo salone mentre Hermione ragionava su quello che le stava

accadendo.

------------------------------------------

Hogwarts_ufficio della preside

Blaise sedeva davanti al grande camino dell'ufficio della preside,Draco era

immobile,appoggiato contro la parete vicina al camino,assorto nei suoi pensieri..

apparentemente impassibile.
Blaise lo guardava non muoversi da almeno un ora..precisamente da quando la McGranitt

era uscita con Piton per andare a ricevere i genitori di Draco e i parenti di Hermione.
"E' colpa mia.."sussurrò Draco lasciando che le braccia incrociate al petto gli ricadessero

lungo i fianchi
"Cosa?"Blaise sembrava stordito,gli era sembrato talmente tanto il tempo in cui il suo

amico era stato in silenzio che sentirlo parlare,così senza preavviso lo aveva scosso e

risvegliato dal suo stato di torpore.
"se l'hanno presa..è colpa mia cazzo"disse piano
"Draco..non è vero..senti"il biondo l'interruppe con un gesto della mano"non dirlo nenche

Blaise!se io non le avessi mentito..riguardo alla tua relazione con la Weasley..lei si..lei non

si sarebbe allontanata!sarebbe rimasta con me!"disse il ragazzo estraendo dalla tasca il

pacchetto di sigarette.
Blaise scosse il capo"non puoi colpevolizzarti Dra,probabilmente avrebbero cercato di

rapirla un'altra volta.."disse cercando di convincere il biondo
"no.."Draco scosse il capo sorridendo mestamente e si accese una sigaretta
"Ehy signorino!non si fuma quì!"lo sgridò Phineas Nigellus dal suo quadro
"non me ne frega un cazzo.."rispose Draco fulminandolo con lo sguardo
Il vecchio ex-preside lo guardò con uno sguardo scioccato cominciando a borbottare frasi

del tipo:"giovani delinquenti;non hanno rispetto per nessuno;piccoli impudenti bastardi"
Blaise si avvicinò piano all'amico
"se io non l'avessi lasciata andare in quel modo.."disse sbattendo violentemente un pugno

sul muro
Blaise non rispose annuendo piano.."se è così allora anche io ho le mie colpe.."cominciò il

ragazzo bruno,gli occhi velati da una nube di tristezza"se avessi lasciato Ginevra..quando

lo avevo detto ad Hermione..non avresti avuto niente da dirle"disse con tono colpevole
Draco non disse niente continuando a guardare le fiamme,gli occhi grigi spenti..
"se le succede qualcosa..se le succede qualcosa.."cominciò a dire Draco"se le succede

qualcosa..io..non so cosa potrei fare Blaise"
disse con grande sforzo della sua mente
con grande sollievo del suo cuore
Blaise gli sorrise rassicurante"la ritroveremo Draco"

Narcissa Malfoy camminava veloce nel corridoio della scuola di magia e stregoneria di

Hogwarts, al seguito della preside,il marito accanto a lei e la madre di Hermione,Eugen

Granger e Joseph li seguivano.
"Prego signori.."disse la professoressa McGranitt mostrando loro l'entrata del suo

ufficio,salirono veloci le scale..
Draco era ancora appoggiato al parete vicina al camino..le braccia incrociate..un

espressione indecifrabile sul viso.
"Draco!"esclamò Narcissa raggiungendo il figlio,osservando il suo viso stanco.
"madre.."la salutò Draco lasciandosi abbracciare
alzò lo sguardo incontrando quello addolorato e spaventato di Emily Granger che gli

rivolse un occhiata di saluto e un sorriso triste
Dopo doverosi e tristi saluti tutti si accomodarono,tutti tranne Draco che sembrava non

volersi muovere dalla sua posizione.
"Ho ricevuto stamattina un messaggio dal ministro della magia.."disse Eugen carezzandosi

la barba bianca
"e?.."chiese impaziente Narcissa
"be..dice che gli auror hanno fatto irruzione in un castello che tenevano sotto controllo da

parecchio ma non hanno trovato niente"disse l'anziano uomo sconfortato
Narcissa chinò il capo stringendo gli occhi azzurri
"Ho rivevuto un messaggio questa mattina.."disse la professoressa McGranitt

"manderanno altri due auror entro questa sera"
Draco non riuscì più a trattenersi
"entro stasera?!"e rise,una risata senza allegria,una risata triste,disperata,rabbiosa.
"non credete avrebbe dovuto pensarci prima di mandare al macello una sola auror e fare

si che Hermione venisse rapita?!"disse,la voce fredda,intrisa di rabbia.
"Draco!"esclamò Narcissa sconvolta dalla reazione di suo figlio
"no ha ragione.."disse Emily guardando il biondino"avrebbero dovuto avere più

attenzione e..di sicuro ora mia figlia sarebbe quì con noi"disse la donna addolorata
Draco annuì impassibile agli sguardi dei presenti..
icreduli,sua madre
increduli,la preside
affranti,Eugen Granger
addolorati,Emily
addolorati,Blaise
Draco ascoltava i discorsi di quelle persone che avrebbero dovuto capire meglio come si

sentiva,ma la verità era che non capivano affatto..
nessuno mai l'aveva capito fino in fondo..
tranne lei..
nessuno era riuscito a entrargli dentro e perforargli l'anima
tranne lei..
niente e nessuno aveva mai scalfito la maschera di apparente freddezza..
e ora lei..
gli era entrata talmente dentro,da permettere ai suoi sentimenti di fare capolino..
nessuno l'aveva mai capito tranne lei..ed ora l'aveva persa.
Alla fine della riunione la preside e Piton li lasciarono soli..anche Blaise si congedò

momentaneamente per dare loro la possibilità di stare insieme,di pensare..
"Draco..ti faremo sapere domani sera.."disse Eugen Granger infilando il cappotto
"oh ma che gentili.."disse Draco con voce melliflua"e così poi domani sera mi farete

sapere se c'è qualche novità!"disse guardando Eugen e tutti gli altri con un sorriso di

scherno sul volto bellissimo e tormentato.
"io vengo con voi!e non solo.."cominciò il biondo arrabbiato"io seguirò tutto da vicino e

se non mi bastasse perchè già so che sarà così andrò io stesso a cercarla"disse con tono

deciso
Emily osservava senza parole il volto deciso del ragazzo e non riuscì a ribattere mentre

suo padre parlava "come vuoi Draco",assentì, mentre Lucius ghignava
Narcissa sorrise al figlio quando gli altri non guardavano,un sorriso che nascondeva mille

parole.
"venite madre.."le disse il ragazzo mentre lei si asciugava una lacrima furtiva

------------------------------------------

Ognuno di noi ha affrontato delle situazioni difficili e del tutto nuove..
situazioni che non ammettono sbagli o replice..
ognuno di noi si è sentito almeno una volta nella vita ..sotto pressione.
Ophelia Hamilton camminava piano,il cappuccio a coprirle il viso pallido,i capelli castani

raccolti in una coda alta.
Aveva aspettato questo momento da tutta la vita,il momento del riscatto,il momento in

cui avrebbe affermato la sua identità,sovrastato quella materna.
Non tutti sanno cosa significa crescere affianco ad una donna bellissima e perfetta per

madre..
che non ti consola ma ti mette alla prova..
che punisce ogni tuo piccolo errore con dolorose umiliazioni
che premia ogni tuo successo con un cenno del capo appena visibile.
Non tutti sanno cosa si prova a sentirsi messa in secondo piano,pallido riflesso di una

gemma che splende di luce propria.
Ophelia aveva passato lunghi anni a pensare a quel momento..
gli anni della sua infanzia..
i primi anni della sua adolescenza
si sentiva strana,vestita di un ruolo che aveva desiderato per anni e che ora ricopriva..
si sentiva strana ,quasi adulta mentre percorreva il corridoio che portava al grande salone

di villa McNair..
il suo momento..le ripeteva il cuore martellando deciso,offuscandole i pensieri col suo

battito accellerato
il suo momento..esclamava la sua mente piena di orgoglio facendole brillare gli occhi
il suo momento..
girò il capo verso sua madre che camminava veloce e decisa senza parlare..
presto,prestissimo,
nessun oceano le avrebbe divise più..
presto,prestissimo,
lei sarebbe diventata una adepta dei mangiamorte.
Spesso aveva pensato a quel momento..
non era sicura di quando sarebbe avvenuto,di come l'evento si sarebbe evoluto,di chi

avrebbe giocato un ruolo fondamentale durante il momento della sua nuova nascita..
ma di una cosa era certa..
non avrebbe mai dimenticato l'attimo che l'avrebbe cambiata per sempre.
Yrene Yaxley aprì il portone che conduceva al salone enorme e lussuoso e fece strada alla

figlia..
Ophelia sgranò gli occhi osservando la scena che aveva davanti con tutto l'interesse del

suo cuore,il rapimento della sua mente.
Sei persone vestite di lunghi mantelli,coperte nei loro volti da maschere d'argento,la

guardavano camminare.Arrivata alla metà del salone sua madre le rivolse uno sguardo di

intesa e continuò a camminare verso il tavolo.Appena arrivata si mise al suo posto

restando comunque in piedi,in attesa.
"Venga avanti"la incitò Walden McNair nascosto dietro la maschera
"Noi tutti siamo riuniti oggi per accogliere un compagno..un adepto..un fratello.."disse

l'uomo con fare teatrale
"oggi facciamo un piccolo passo in avanti.."continuò il mangiamorte
"Siamo pronti per ricevere la tua richiesta..pronunciala di fronte alla tua nuova famiglia"
Ophelia annuì solennemente
"Io sono quì pronta a diventare figlia,compagna,adepta,sorella di ognuno di voi..giuro

solennemente di adempiere ai compiti che mi affiderete e di recare onore alla causa"disse

la ragazza con tono fermo,quasi avesse aspettato da tutta la vita..
come in verità aveva fatto.
"E noi accettiamo con onore la tua richiesta..scopriti il viso ora insieme a noi!"disse

McNair
Al suo cenno tutti i mangiamorte si tolsero la maschera con un gesto della mano.La

maschera di Ophelia cadde a terra come nella prassi e il suo volto venne rivelato ai suoi

compagni.
"Vieni mia cara siedi con noi"disse McNair mostrandole il suo posto..l'ottava sedia

rivestita di seta nera apparsa accanto a quella di sua madre.
Aveva un sapore dolce..
la vittoria,il raggiungimento di uno scopo tanto agognato
dolce come il miele
Ophelia capì che era avida di sentire questo sapore.

------------------------------------------

 

La sera scendeva veloce su villa McNair,il vento soffiava freddo mentre la mangiamorte

Yaxley parlava con sua figlia..
"Sono soddisfatta del tuo comportamento Ophelia.."disse Yrene Yaxley osservando sua

figlia,compostamente seduta su una poltroncina accanto al camminetto.
La ragazza si sforzò di non apparire troppo compiaciuta e annuì
"grazie madre"disse con tono dimesso
"domani saprai qual'è il compito che ti è stato affidato.."disse la donna carezzando la

bacchetta fra le dita affusolate
"ora va a riposare ..la tua stanza è quella accanto alla mia..va subito in camera tua."disse

congedando la figlia con uno sguardo sereno
"buonanotte madre"la salutò Ophelia dirigendosi verso la sua camera.
Villa McNair era una costruzione magnifica,simile ad un piccolo castello arroccato sul

mare,la villa era su una piccola collina,le mura erano protette da un fossato dove si diceva

vivesse da tempi remoti un mostro antico e terribile.
La ragazza si guardava intorno camminando con circospezione nei corridoi della villa..
i corridoi erano stretti e le pareti lastricate in pietra erano illuminate da magiche candele,il

pavimento coperto da un lindo tappeto rosso.
Ophelia sorrise guardando il ritratto di una giovane donna posto sulla parete del corridoio

principale,dove il percorso si divideva svoltando a destra e a sinistra.Nel centro sulla

parete c'era un grande quadro..con una dama bellissima dai lunghi capelli castani e gli

occhi chiari che guardava con aria malinconica la ragazza e sembrava volere piangere da

un momento all'altro.Ophelia la guardò ammirata,sinceramente incuriosita da quella

figura malinconica e bella.."Buonasera.."disse piano guardando la dama vestita di

rosa,non ottenne risposta e ben presto si accorse che la fanciulla del ritratto le indicava la

direzione opposta a quella che lei doveva prendere.Ophelia scosse il capo ricordando

l'ammonimento della madre..non doveva vagare ma andare in camera sua.Con il capo fece

un cenno negativo alla dama e fece per dirigersi verso la sua camera quando la dama

emise un gemito addolorato che la fece sussultare spaventata.Si girò e la guardò

attentamente,studiando i suoi gesti..
il volto dolce..malinconico..triste,addolorato
gli occhi colmi di lacrime che minacciavano di scendere
Ophelia si autoammonì ma infine fece un cenno alla dama e prese la direzione che le

veniva indicata.
La serpeverde alzò il capo per vedere che effetto avesse avuto la sua scelta sulla dama e

vide che le sorrideva felice..la ragazza scosse il capo seccata e si avviò bacchetta alla mano

verso il corridoio dell'ala ovest.
Il corridoio era uguale a quello che aveva percorso precedentemente..
lo stesso tappeto rosso..
le pareti lastricate in pietra..
le candele magiche..
ma c'era qualcosa di strano,qualcosa che la giovane non riusciva a spiegarsi.Continuò a

camminare decisa ad arrivare a qualcosa che giustificasse il comportamente della

dama..camminava,camminava..ma niente..
finchè..
un rumore la incuriosì spingendola a proseguire,svoltare di nuovo a sinistra,scendere una

rampa di scale ed ecco..
era arrivata alla camera più lontana e nascosta del maniero.
Ophelia si avvicinò piano,cercando di non fare rumore alla porta e bussò..
si diede della sciocca..
perchè aveva bussato?
e se fosse stata la camera di uno dei suoi venerabili compagni?
avrebbe dimostrato di essere la sciocca e disobbediente ragazzina che effettivamente era.
Istintivamente come per giustificare il gesto che aveva appena compiuto lo ripetè con più

vigore.
"non credevo che avreste bussato la prossima volta!"esclamò una voce dall'interno.
Ophelia trasalì..quella voce...lei la conosceva.

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera carissimi!
ringrazio tutti voi e spero che il capitolo vi sia piaciuto.

 

Ringraziamenti speciali a :

fandracofiction:Ciao tesoro..spero che tu stia meglio!
non preoccuparti,comunque siano scritte e sempre un piacere ricevere
le tue recensioni..
spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento!
bacioni Dubli

 

barbarak: Ciao!be si loro tre dovranno mettere da parte i dissapori per un pò..
baci Dubli

 

vcullen:si infatti..Draco medita vendetta!!
baci Dubli

 

Earane:Vero(per quanto riguarda Ginny)..si è comportata da egoista..
si infatti entrambi saranno tristi per questo..
grazie!sono contenta che ti sia piaciuto..
baci Dubli

 

Red_93:be dipende dai punti di vista..effettivamente Draco l'ha fatto per proteggerla e per
non nuocere al suo migliore amico ma se ne è pentito..eccome!
ti è piaciuto questo nuovo cap.?
baci Dubli

 

araia:si si..è orribile che loro avessero prima litigato..sarà un peso per entrambi..
si è probabile che Hermione si aspettasse una scenata(pensa al suo sguardo scettico)
ma Draco sa sempre come farla restare senza parole!
si Tom probabilmente sarà archiviato..ma non dimenticato..Draco lo detesterà in

eterno suppongo,più di quanto lo odiasse prima..
baci Dubli

 

 

giu94:grazie ^ ^sono molto contenta!bacioni Dubli

 

gilduzzina:Ciao,mi fa molto piacere che tu abbia deciso di farti sentire, e ancora di più che
la storia ti piaccia tanto!spero continerai a farmi sapere cosa ne pensi..
ancora grazie
baci Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** La Mappa ***


Documento senza titolo

La Mappa

 

 


"Non puoi Draco.. aspetta!"escalmò Narcissa con tono implorante guardando suo

figlio.
Il giovane Malfoy non rispose scuotendo piano la testa bionda per negare ogni possibilità

alla madre.
"perchè ti comporti così?..il ministro sta facendo tutto il possibile!"disse ancora la donna
"si madre ho avuto modo di scoprirlo tre giorni fa!"disse il biondino infilando una giacca di

pelle e nascondendo la bacchetta nella tasca interna.
"Hai ragione..mi dispiace "disse piano la donna guardando il bel volto del figlio,
Draco annuì "non posso aspettare..l'ho fatto già..troppo"disse
"e dove la cercherai?"chiese Narcissa,gli occhi colmi di preoccupazione,la voce ferma.
"non so madre ma riuscirò a trovarla!"disse il ragazzo prima di smaterializzarsi.
Narcissa si sedette elegantemente su una poltrona nel salone di inverno..scuotendo piano

il capo in segno di disperato abbandono agli eventi.
"mia cara..cosa c'è?"chiese Lucius avvicinandosi alla moglie..
"avresti potuto intervenire Lucius..dirgli che deve avere pazienza..almeno.."disse la donna

"neanche tu credi alle tue parole Cissy .."rispose il marito carezzandole una spalla
"si capisce così tanto?"chiese lei alzandosi e guardando suo marito negli occhi
l'uomo annuì prendendole una mano diafana.
"forse hai ragione..nostro figlio non è più un bambino..non lo è da molto tempo

ormai"disse Narcissa con un pò di tristezza nella voce..
"non posso costringerlo ad aspettare non è nella sua natura..è se dovessi pensare a come

mi comporterei io.."continuò la donna
"farei lo stesso"Lucius le sorrise invitandola a sedere accanto a lui.

-----------------------------------------------

 

Ophelia camminava avanti e indietro nella sua stanza a villa McNair..
non poteva essere,aveva sentito male,indubbiamente..
quella voce..
la voce che aveva sentito poco prima quando aveva bussato alla porta..
quella voce..
lei sapeva benissimo a chi apparteneva.
L'aveva sentita migliaia di volte parlare con i suoi amici mentre le passavano accanto

senza vederla..
l'aveva sentita tante volte parlare durante le riunioni con i prefetti di tutte le case..
ed infine l'aveva sentita consolare lei..una sconosciuta,aveva assorbito quelle parole con

necessità,catturandole ed imprigionandole nella sua mente.
Hermione Granger,la caposcuola grifondoro,la ragazza che lei aveva odiato, invidiato ed

infine ammirato era per un motivo a lei oscuro prigioniera nella camera più lontana del

maniero.
Dire che la ragazza era rimasta sorpresa era poco,lei era completamente sconvolta..
stranita,preoccupata.
Perchè Hermione Granger doveva trovarsi li?
che cavolo stava succedendo?
Un terribile dubbio cominciò ad assalirla mentre le sue gambe non accennavano a fermarsi

di camminare..
dopotutto i suoi compagni non le avevano rivelato,ancora,quale sarebbe stato il suo

compito e sopratutto di cosa si trattava..
Ophelia Hamilton scosse il capo in cerca di risposte che non poteva avere.
Sua madre era stata molto misteriosa riguardo alla sacra missione a cui avevano l'onore di

prendere parte..le aveva spiegato semplicemente i suoi doveri e sopratutto messo in

evidenza i privilegi,gli onori che avrebbe ricevuto se tutto fosse andato come doveva

andare.
Ma Hermione ?Hermione Granger?cosa aveva a che fare con tutto questo?
non lo sapeva,non riusciva a immaginarlo..ma di una cosa era certa ..
l'avrebbe scoperto.
Con passo sicuro,dettato dalla sincera curiosità del suo giovane cuore si avviò verso il
corridoio che portava alla camera dove Hermione era prigioniera.Camminando piano e

facendo molta attenzione arrivò alla porta che nascondeva la ragazza.
Bussò..
nessuno rispose
bussò ancora..

Hermione si svegliò ad un tratto sentendo che qualcuno bussava alla porta..
se volevano prenderla in giro questo non era certo il momento..era appena riuscita ad

addormentarsi dopo essersi autoconvinta che aveva bisogno di riposo,mettendo a tacere il

battito frenetico del suo cuore,i pensieri che non la lasciavano in pace da tre giorni...
sentì ancora bussare e si alzò piano attenta a non fare nessun rumore,si avvicinò alla porta

appoggiando il capo al legno scuro.
"Mi senti?"chiese una voce che le apparve un pò tremula,
"chi sei?"chiese Hermione,i battiti del cuore che rallentavano nell'attesa,la mente che si

riempiva di pensieri veloci..
"non posso dirtelo.."disse la voce,un ombra di malinconia a colorire il timbro spaventato
"perchè sei quì?"chiese allora la ragazza,
"non posso dirti neanche questo!"esclamò la voce,Hermione strinse gli occhi cercando di

concentrarsi,doveva aveva sentito quella voce?
quel timbro ansioso e seccato insieme?
la sua mente si immerse nei ricordi,scartando i volti che le apparivano con veloce

certezza..piano le voci che Hermione conosceva si sovrapponevano per poi essere

scartate..
la consapevolezza la colpì come una fredda raffica di vento.
"Ophelia!"disse Hermione
dall'altra parte della porta nessuna voce rispose
"Ophelia..mi senti?"chiese la ragazza,una piccola fiammella di speranza cresceva

lentamente
"si.."rispose in un sussurro la ragazza.
"Ophelia..merlino..come è possibile?"disse piano Hermione lasciandosi scivolare per

terra,appoggiando la schiena contro la porta
"non posso dirtelo.."ripetè la ragazza"anzi..se scoprono che sono stata quì ...non so come

potrebbero punirmi.."disse la giovane guardandosi la schiena
"sei una di loro?!"chiese Hermione torcendosi le mani,gli occhi dorati che si muovevano

frenetici,le labbra che venivano tormentate dai denti
la serpeverde non rispose annuendo piano dall'altro lato della porta
"si"disse semplicemente
Hermione cominciò a scuotere il capo..
"non è possibile..dimmi che non è vero Ophelia.."cominciò a dire Hermione
"si è vero..mi dispiace.."
"io mi fidavo di te!"esclamò Hermione
"non mi conosci nemmeno.."obbiettò la ragazza
"forse...ma so che non sei una di loro!"disse la brunetta convinta
"cosa vuoi dire?"chiese Ophelia Hamilton incredula
"che tu non sei come loro"disse Hermione sicura
"invece si..certo che lo sono!caposcuola Granger.."disse la ragazza cercando di assumere

un tono di voce freddo..
"ti fa comodo pensarlo!"
"smettila!"esclamò la ragazza
"e no che non la smetto..ti fa solo comodo!non capisci che sei diversa?!"
"non è vero!io sono come loro.."disse la serpeverde arrabbiata
"spero che riuscirai a capire quello che intendo"disse Hermione malinconica chiudendo gli

occhi e respirando piano come per riprendere aria
Hermione aprì gli occhi e si alzò tendendo le orecchie per sentire i passi di Ophelia

Hamilton che si allontanava veloce.

Ophelia infilò velocemente il mantello,indossò la maschera d'argento..
doveva rispettare gli accordi..
doveva adempiere al suo dovere..
la sua prima vera riunione la aspettava e lei aveva molte cose da scoprire,molto da capire..
"Sei pronta Ophelia?"chiese sua madre entrando nella sua camera
"si madre.."rispose fredda la ragazza
"vieni siamo pronti per cominciare"disse la donna uscendo dalla lussuosa camera.
La ragazza seguì la donna dal portamento cerimonioso e strinse gli occhi lasciando che la

sua parte decisa,la sua parte forte,la dominasse completamente.
"Mie care..venite, sedete"disse Walden McNair facendo loro cenno di prendere posto.
Ophelia si sedette accanto alla madre,con compostezza e garbo.
"Bene signori..ora che siamo presenti tutti..cominciamo.."disse McNair
"Ora che la signorina Hamilton,la cara Ophelia si è unita a noi..siamo pronti per il prossimo

passo verso la soluzione"continuò il mangiamorte
Ophelia muoveva i piedi freneticamente incapace di stare ferma,troppe erano le domande

che le vorticavano in testa..
ma doveva fare attenzione,se solo avessero sospettato che lei sapeva..
"fra tre giorni..tornerai a Hogwarts..il tuo compito lì sarà quello di avvicinare una

persona.."disse l'uomo guardandola attentamente
Ophelia sgranò gli occhi aspettando di conoscere l'essensa del suo piano..il fine..
"abbiamo assolutamente bisogno di conoscere gli spostamenti degli Zabini.."
Ophelia spalancò ancora di più gli occhi colpita dalla notizia
"ti sembrerà strano che decidiamo di affidarti una missione tale..ma sapevo della tua

inclinazione per il signorino Zabini.."McNair si interruppe osservando la rabbia sommarsi

allo stupore nello sguardo della giovane.
"credo che bisogni sempre sfruttare quello che si ha.."disse l'uomo ignorando lo sguardo

umiliato della ragazza..
"non sei daccordo mia cara?"chiese,gli occhi velati di sottile ironia
"certo"rispose cercando con tutta se stessa di non scomporsi"sono daccordo e farò tutto

quello che è in mio potere per riuscire"disse la ragazza con una luce di determinazione
negli occhi chiari
"bene!"esclamò McNair osservando la ragazza con un sorriso intriso di crudele dolcezza
"ci terrai informati..ogni sera invierai un messaggio a tua madre,così sapremo i

movimenti,le intenzioni di Tom e di Blaise"finì McNair
Ophelia annuì educatamente osservando il ghigno compiaciuto dell'uomo.
Una nuova consapevolezza l'agitava ora.

 

----------------------------------------------------

"Ho detto che non voglio parlarti Ginny!"esclamò Harry toccandosi la fronte in un gesto

disperato
"Harry per favore"lo supplicò Ginevra avvicinandosi
"ti ho detto che non voglio che tu mi parli Ginny,non per sempre ma almeno cerca di

rispettare la mia decisione per il momento"disse il ragazzo dagli occhi verdi
"cerca di capirmi Harry la mia migliore amica è stata rapita!"esclamò la rossa
"ah la tua migliore amica?!non ti sei fatta problemi a tradire la sua fiducia però!"ribattè

Harry fuori di se.
Ginny non rispose colpita nel vivo dalle parole del giovane,
"la cosa che mi da più fastidio.."continuò il ragazzo"e che non hai detto niente.."
Ginny non disse ancora niente,mentre le parole di Harry le entravano dentro calpestando

le sue ferite troppo vive,
"e ora scusami ma vado da Ron..non sa quello che è successo e si aspetta che io lo

consoli..per il rapimento di Hermione!"disse il grifondoro uscendo dalla sua stanza e

dirigendosi verso il campo da quiddich.
Ginny si sedette sul letto del ragazzo e chinò il viso fino alle gambe cominciando a

dondolarsi come per calmare i tremiti da cui era scossa.
Hermione..
che ti stanno facendo?
Hermione è colpa mia.
Ginny si alzò,una nuova sicurezza sul volto pallido.
Con passo veloce uscì dalla sala comune Grifondoro drigendosi verso i sotterranei,doveva

parlare con Malfoy.
Veloce scese le molte scale che la separavano dalla sala comune serpeverde..
il suo cuore cominciò a battere forte mentre si avvicinava con passa deciso verso il ritratto

del barone sanguinario.
"Parola d'ordine..."sibilò il ritratto altero
"non la so..devo entrare"disse Ginny
Il ritratto non si degnò neanche di risponderle e chiuse gli occhi seccato..
come avrebbe fatto ad entrare?..
ad un tratto sentì la porta cigolare in modo sinistro e il ritratto spostarsi piano..Blaise

Zabini uscì con aria malinconica.
"Ginevra?"chiese più a se stesso che alla ragazza,gli affascinanti occhi blu accesi per la

speranza.
"Ciao Blaise ,scusa, potresti farmi entrare..ho bisogno di parlare con Malfoy"disse la

ragazza
Blaise annuì e osservò il viso pallido della ragazza,era sciupata.
"Vieni..."disse mettendole delicatamente una mano dietro la schiena..
Ginny sussultò a quel lieve contatto e osservò gli occhi blu del giovane
"scusa..non l'ho fatto apposta"disse il ragazzo,il bel volto sinceramente dispiaciuto.
"non fa niente"rispose lei,gli occhi che cercavano di memorizzare il volto di lui,come se

avesse paura di dimenticarlo.
La sala comune serpeverde apparve agli occhi stanchi della grifondoro che piano entrò

nella lussuosa sala.
"Vieni Ginevra,Draco è di la..sei stata fortunata ,l'hai beccato proprio mentre stava

andando via"svelò il moro conducendola verso la camera da caposcuola di Draco
"perchè?dove stava andando?"chiese la giovane ingenuamente..
Blaise scosse il capo e le lanciò uno sguardo stupito,
"tu che ne dici?"chiese sarcastico
la ragazza non rispose abbassando gli occhi
"scusa.."sussurrò Blaise desiderando di prenderle le mani
"non fa niente Blaise"lo rassicurò Ginny
"è venuto solo a prendere delle cose"raccontò il giovane bussando alla porta
"avanti"sentirono i due ragazzi
Blaise aprì la porta permettendo a Ginny di entrare
Draco Malfoy stava riempiendo uno zaino in pelle nera con delle cose,piuttosto di fretta.
Ginny lo guardò incredula,sembrava..
stanco..
forse perchè non dormiva da giorni..
forse perchè il peso della lontananza di Hermione era troppo per lui.
Il biondo alzò lo sguardo grigio posandolo sulla rossa grifondoro.
"Blaise cosa ci fa lei quì?"chiese freddo tornando a mettere un sacchettino dallo strano

aspetto nello zainetto..
"Vuole parlarti Draco.."disse il moro lanciandogli uno sguardo,cercando di essere

convincente,
"ah davvero?"chiese Draco sarcastico" e ha beneficiato della tua

raccomandazione.."continuò freddo il ragazzo
Ginny impallidì ulteriormente sentendo le parole sprezzanti del serpeverde
"dai Dra..per piacere.."disse Blaise
"fa in fretta Weasley ..anche se non capisco cosa tu possa volermi dire,dopo quello che hai

combinato!"disse Draco cattivo.
Ginny deglutì osservando il volto bellissimo di Draco tendersi in un espressione di rabbia
"Malfoy..io.."cominciò la ragazza..
"sbrigati Weasley non ho tempo di ascoltare le tue parole senza senso"
"volevo dirti che mi dispiace..io mi sono comportata male..è colpa mia se Hermione..si se

io non avessi continuato a .."disse mentre gli occhi le diventavano lucidi
"e sei venuta quì per dirmi che ti dispiace?...patetica..."Draco ghignò
Blaise scosse il capo furiosamente e la prese per le spalle
"Ginny come puoi dire una cosa del genere?!non è colpa di nessuno se quei bastardi

hanno rapito Hermione..di nessuno di noi almeno"esclamò il ragazzo arrabbiato
Ginny non rispose chiudendo gli occhi mentre il giovane la scuoteva per provocarle una

reazione
"reagisci!!Ginny!!"esclamò ancora Blaise
Draco scosse il capo disgustato e chiuse lo zaino
I due ragazzi si guardavano negli occhi..
Blaise cercava di farle capire con l'intensità dei suoi occhi che non aveva colpa
Ginny cercava solo di trattenere le lacrime..era stanca di piangere..erano giorni che non

faceva altro..
e dire che lei non aveva mai pianto in vita sua,se non..per Harry,qualche volta.
Aveva la sensazione di annegare nelle lacrime,non riusciva a frenarle..
semplicemente non ne aveva la forza.
Blaise la guardava,immobile, e di scatto l'abbracciò stringendola forte.
"Stringimi Blaise.."disse Ginevra lasciandosi abbracciare
il ragazzo obbedì stringendola forte
"stringimi forte,ancora più forte.."
"ti farei male.."sussurrò il ragazzo guardandola negli occhi castani lucidi
"non mi importa Blaise fammi male"disse la ragazza sprofondando fra le sue braccia
Restarono così abbracciati per molto tempo,sentendosi rincuorati da quel contatto..e non

si accorsero che Draco era già sparito.

---------------------------------------------------

Sapeva che era un impresa più che difficile anzi quasi impossibile ma non riusciva proprio

a stare fermo,era inconcepibile.
Se pensava a quei deficenti,inetti del ministero..non sapeva proprio come avrebbe reagito

se avesse incontrato il ministro..puah..il ministro della magia e la squadra dell'ordine degli

scemi,gli auror del cazzo.
Draco alzò il capo osservando il cielo,grigio come i suoi occhi.
Avrebbe trovato Hermione da solo..
se avesse aspettato che quegli inetti si mettessero a cercare la Granger seriamente

probabilmente avrebbe potuto dire addio all'idea di rivederla.
Aveva già un idea di come cominciare le sue ricerche e aveva deciso di mettere in atto

subito il suo piano,cominciò a ricordare la scenata che Blaise gli aveva fatto poco prima

che quella piattola venisse a sparare le sue cazzate.
INIZIO FLASH_BACK
"No Draco non puoi farlo!!"aveva urlato Blaise
"Ma cosa cazzo dici?!"
"Non puoi andare da solo Draco!"
"Posso eccome..se aspetto ancora non la rivedrò più!"disse il biondo convinto cercando

dentro il suo armadio in perfetto ordine,gettando a terra tutto quello che c'era.
"Draco ragiona..Hermione non vorrebbe che tu ti avventurassi da solo alla ricerca di

mangiamorte assetati di vendetta..fai il loro gioco Draco!"esclamò il moro infuriato
"non me ne frega un cazzo di fare il loro gioco!"rispose il biondino fissando l'amico negli

occhi.
Blaise guardò il suo migliore amico,il bel volto stanco,il velo di barba che coiminciava a

vedersi sul volto diafano,gli occhi grigi tristi,arrabbiati..annuì come ripresosi da una

visione.
"Potrei venire con te!"esclamò convinto
"no Blaise no..devo andare solo.."rispose il ragazzo prendendo uno zaino di pelle nera
"Draco lascia che venga con te"disse il moro implorante
"no Blaise"rispose semplicemente il ragazzo.
"sei sicuro eh Dra?"aveva chiesto infine sorridendo come fa chi la sa lunga
"sembri mia madre"rispose il biondo leggermente ironico
FINE FLASH_BACK
Draco scosse il capo al ricordo dell'amico
aveva passato tutte le notti e i giorni precedenti a pensare come mettersi in contatto con

Hermione, di sicuro le era stata portata via la bacchetta..
aveva pensato a tutto anche a mandarle il suo patronus..ma..e se l'avessero visto?
di sicuro era imprigionata in una camera protetta da migliaia di incantesimi..se avessero

utilizzato un incantesimo rivelatore e avessero sentito il suo patronus sarebbe stata la

fine,avrebbero capito che lui stava cercando Hermione,o lo sapevano già?
questo dubbio gli ronzava in testa come una zanzara fastidiosa..
non riusciva proprio a scacciarlo.
Draco prese lo zaino,rimpicciolito e lo riportò alle sue normali dimensioni,veloce ne

estrasse una mappa piuttosto vecchia e rovinata.La stese sul terreno asciutto e la bloccò

affinchè non si muovesse.Sulla mappa erano riportati i castelli più vecchi e importanti di

tutta l'inghilterra..una volta suo padre gliela aveva mostrata per fargli vedere dove

arrivavano i domini dell'oscuro signore;Draco fece una smorfia di disgusto al pensiero e

continuò ad osservare attentamente la mappa.
Avrebbe controllato tutti i castelli,uno per uno.
Era convinto che i mangiamorte non si fossero nascosti in uno di questi ma bisognava

tentare tutto,sarebbe stato stupido da parte loro nascondersi dove sapevano avrebbero

potuto scovarli..
oppure credevano che non li avrebbero mai scoperti..
Draco rise amaramente mentre ricordava una giornata di quasi quattro anni prima..
INIZIO FLASH_BACK
Era una giornata primaverile,tiepida e calma,tutto sembrava sereno ma in realtà non era

così.
Ogni cosa agitava l'animo inquieto di Draco,il fuocherello ancora acceso nel salone

d'estate,
il canto snervante degli uccelli,suo padre che fumava la pipa con le gambe accavallate in

una posa elegante.
Draco era fermo,immobile sulla sua poltrona,osservava con malcelata noia il parco del

maniero attraverso la grande vetrata.
Lucius scoccava di tanto in tanto un occhiata al figlio e ghignava come chi la sa lunga..
"Draco credo che sarebbe giusto impiegare il tuo tempo libero in qualcosa di utile e di

prima importanza"
Draco aveva guardato suo padre e aveva annuito avvicinandosi all'uomo
Lucius aveva chiamato un elfo domestico e gli aveva ordinato di portare qualcosa di

"prezioso"..
pochi munuti dopo i due Malfoy erano chini su un foglio di pergamena molto vecchio e

piuttosto rovinato.
"Questa è una mappa speciale Draco"aveva cominciato Lucius carezzando delicatamente

la pergamena,
"su di essa appaiono i luoghi più importanti per noi,per lui..."aveva detto pieno di orgoglio
Draco aveva annuito,comprendendo appieno quello a cui suo padre si riferiva..
"se tu volessi guardare e sapere Draco volgi lo sguardo verso Londra,Reigate nella contea

del Surrey.."alle parole di Lucius il punto che aveva citato si illuminò piano come se

qualcun avesse messo una candela sotto di esso e dei flebili contorni rivelarono la

presenza di un maniero..Draco ghignò osservando la mappa..
Lucius continuò la sua spiegazione"Il cammino continua sia ad est che ad ovest ,Oxford e

Luton.."ancora la mappa si illuminò fiocamente nei luoghi dove erano le antiche e

protette dimore.
"Padre..in che modo sono stati scelti i luoghi adatti?"chiese Draco,il volto acceso dalla

curiosità
"pazienza Draco..lo capirai fra poco.."sibilò Lucius carezzando con un dito il punto

successivo
" Banbury nell'Oxfordshire..le sue campagne sono tranquille e perfette per ospitare le

nostre riunioni"disse Lucius tranquillo osservando compiaciuto l'espressione assorta del

figlio
"Peterborough sulle rive del fiume Nene,un rifugio sicuro..."Draco osservava rapito la

lucina apparire e mettere in risalto il piccolo castello sulle rive del fiume..
"si trova nel Cambridgeshire.."continuò il padre
"ancora a est Draco..Dudley,una cittadina di quasi duecento mila abitanti.."
Draco annuì osservando suo padre parlare
"si trova nella contea delle West midlands.."spiegò Lucius assorto come se stesse

osservando quei luoghi stupendi
"Padre ma..come fate..con i babbani intendo?"chiese il ragazzo incuriosito
Lucius scoppiò a ridere osservando il figlio
"i babbani?..Draco..credevo fosse ovvio..la protezione che il signore oscuro esercita su

questi luoghi..è superiore a qualunque altra protezione"spiegò l'uomo con un sorrisino

sulle labbra sottili
"ho capito padre"disse il ragazzino biondo annuendo
"bene..l'ultimo punto..Manchester,nel distretto di Burnage.."concluse Lucius osservando

insieme al figlio il luogo illuminarsi più forte rispetto agli altri.
Ad un tratto come una piccola scintilla la luce cominciò a percorrere i punti che Lucius

poco prima aveva nominato formando il disegno del marchio nero.
Lucius ghignò guardando suo figlio..
FINE FLASH_BACK
Draco annuì piano a se stesso,un lungo cammino lo aspettava.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera a tutti..
stasera sono un pò in ritardo..
mi auguro che il capitolo sia stato di vostro gradimento!
grazie a tutti!
bacioni Dublino

vcullen:be spero che il capitolo ti sia piaciuto perchè non ho capito cosa volevi dire!
baci Dubli

 

fandracofiction:Ciao Pans..eh lo so che tu tifi per i mangiamorte..ma vedrai lei non è dalla

parte di Hermione(almeno per ora)..
come stai?spero davvero che tu sia più serena..
bacioni Dubli

 

 

barbarak:be cara non posso dire niente se no rovinerei tutto! come va? il cap. ti è
piaciuto?
bacioni Dubli

 

Red_93:ma è solo un personaggio di sfondo..avevi pensato che fosse qualcuno di

importante?
si si..hai indovinato su Narcissa..no..non che lei sia una sentimentalona..ma vedere
suo figlio così l'ha scossa un pò!
mi spiace ma non posso dirti niente..(hi hi)ti rovinerei la sorpresa!!
bacioni Dubli

 

 

Earane:che dici..piaciuto il cap. nuovo?
bacioni Dubli

 

giu94:grazie..be si si..che ne pensi del capitolo nuovo?
bacioni Dubli

 

 

piccolananina:be ciao mi fa piacere che tu abbia cominciato a recensire..ho bisogno di
di tutto il sostegno possibile!
ma..no che non me la prendo..Viva le critiche..purchè siano costruttive!
sono curiosa di conoscere il tuo parere sul nuovo cap!
baci Dubli

 

 

araia:brava..si è solo l'inizio..be Ophelia..sarà un periodo complicato per lei..
sarà difficile scegliere!
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** La Squadra ***


Documento senza titolo

La Squadra

 


Era notte fonda a villa McNair e tutto taceva..
la bella camera di Hermione era immersa nell'oscurità..
la giovane dai lunghi capelli bruni era stesa sul letto a baldacchino,il viso modellato in un

espressione di spavento,diventava sempre più pallido..
correva, correva veloce saltando piccoli fossi e erbaccie che le intralciavano il cammino..
era immersa nel buio di una foresta..lugubre,stretta,tenebrosa foresta e continuava a

correre seguendo la luce chiara..
correva,correva ma la luce era sempre lontana,non riusciva a raggiungerla nonostante il

suo passo fosse spedito e le sue cadute fossero poche..
si sentiva braccata,voci simili a brusii malefici e sottili le inondavano le orecchie

spaventandola a morte..
finchè la luce sembrò avvicinarsi,Hermione allungò le mani affusolate come per afferrarla

e la luce aveva il volto di Draco,quando era sicura che di averla presa..
spariva lasciando che la ragazza cadesse in un oscuro baratro di cui non si vedeva la fine..
la luce,Draco,veniva catturata e distrutta.
La ragazza urlò alzando di scatto la testa dal cuscino.
Draco,Draco stava andando da lei ne era sicura.
Hermione si passò la mano fresca sulla fronte cercando un po di sollievo..
sentiva caldo e il cuore le martellava veloce nel petto,mise una gamba fuori dalle coperte

per cercare di raffreddarsi..aveva talmente caldo che le sembrava di svenire.Alzò le

coperte e scese dal letto dirigendosi in bagno.
Aperta la porta del bagno si guardò allo specchio,l'immagine della ragazza che le apparve

era pallida,sudata,gli occhi dorati lucidi e chiari..aprì l'acqua del rubinetto e si lavò il viso

sentendosi subito meglio.
Chiuse gli occhi abbandonandosi alla freschezza dell'acqua..
ascoltò i battiti del suo cuore..
Draco..
Draco
il suo cuore ricominciò a battere forte,fortissimo, non era solo amore quello che provava,

non era solo passione,nostalgia..
era paura..
se gli fosse capitato qualcosa?
Draco non venire..
se puoi sentirmi non venire quì..
non metterti nei guai..,pensava,
Draco...
Hermione riaprì gli occhi e scosse il capo,forse stava impazzendo..dopotutto essere

prigionieri portava alla pazzia lentamente ed inesorabilmente ma lei aveva creduto di

resistere un altro pò.
Con passo leggero andò a sedersi sul letto infilandosi fra le coperte calde.Non chiuse più

occhio.

 

--------------------------------------------------

 

"Non credo di potere fare qualcosa..in questo caso.."disse piano Kingsley Shakebolt

guardando Lucius Malfoy negli occhi.
Lucius annuì osservando poi sua moglie seduta accanto ad Emily Granger nel salone di

villa Granger.
"Se Draco ha deciso di andare da solo..non possiamo impedirglielo..è

maggiorenne.."continuò il ministro,
"io sono daccordo con lui!"esclamò Emily Granger alzandosi e guardando furente il

ministro
"Emily cara.."cominciò suo padre
"no!Draco ha ragione..non abbiamo fatto nessun passo in avanti.."disse Emily furiosa
"temo di stare facendo il possibile Emily.."disse Kingsley guardandola
"io non credo!"continuò la donna
"abbiamo a disposizione tutto il reparto speciale auror..ieri ho mandato tre valenti auror a

Hogwarts..molti sono in giro,raccolgono notizie,interrogano,trattengono.."si spiegò il

ministro in grande imbarazzo per quello che stava succedendo alla famiglia di un suo caro

amico
"mi dispiace moltissimo Emily"disse piano
La donna annuì.."scusami.."
"non scusarti..io reagirei nello stesso modo"disse l'uomo
"Draco..da quanto è partito?"chiese il ministro a Narcissa e Lucius
"da questa mattina.."rispose Narcissa ricordando con tristezza il momento in cui il giovane

si era smaterializzato,il volto arrabbiato e stanco.
"ha preso qualcosa con se?"chiese Tonks,i capelli di un castano scuro
"no..solo la bacchetta.."disse Narcissa guardando la nipote
"no..ha preso anche una mappa,un importante pezzo da collezione,che era utile ai tempi

dell'oscuro signore"disse Malfoy senior facendo mente locale
"mappa?!"esclamò Tonks come presa da un improvvisa idea
"esatto"disse Lucius
"era una mappa incantata?di quelle che segnalano luoghi nascosti?"chiese la ragazza,gli

occhi blu scuro illuminati dall'attesa
"si..nipote esatto"disse Malfoy sorpreso
"Ministro..dobbiamo trovare Draco..probabilmente quella mappa ci può servire!"esclamò

la ragazza mentre i capelli diventavano verde speranza per poi ritornare castani.
"uhm..non ne sono ancora convinto.."ribattè il ministro confuso carezzandosi la barba
"sono daccordo con Nymphadora..."disse Narcissa ignorando lo sguardo seccato della

nipote.
"Quella mappa nasconde i luoghi di raccolta dell'oscuro e dei suoi più fedeli

magiamorte"svelò Lucius
"non possiamo rischiare che Draco ci arrivi da solo!"disse Tonks a voce molto alta
"ottimo Tonks..convoca subito l'esperto di antiche mappe..potrebbe essere utile per

rintracciare la sua scia.."disse il ministro con voce ferma e profonda
"in che senso?"chiese Barnaby piano
"be ogni volta che quella mappa viene utilizzata lascia come una scia di magia che può

essere facilmente rintracciata da un esperto"spiegò Tonks esaltata
Il ministro annuì guardando l'auror
"vado immediatamente"disse la ragazza smaterializzandosi
"e ora aspettiamo"sussurrò Emily sedendo mentre Narcissa le teneva una mano
"aspettiamo"le fece eco Narcissa,la voce impassibile,lo sguardo tremante.
Poco dopo Nymphadora riapparve accompagnata da Remus Lupin e il professor Piton..
"Buonasera"salutò Remus cordiale
"Salve.."disse con la sua solita voce strascicata il professor Piton..
"Dovete sapere.."disse il ministro rivolgendosi ai parenti di Draco ed Hermione che avevo

parlato precedentemente con i professori e sono daccordo nell'aiutarci"
"ora l'esperto di antiche mappe incantate e il professor Lupin.."continuò il ministro

mentre Remus annuiva "ma il professor Piton è stato un valente membro dell'ordine della

fenice ed è tuttora una risorsa irrinunciabile.."disse Kingsley
Severus Piton strinse le labbra..
"vorrei sapere come cominceremo se è possibile.."disse Emily guardando il ministro
"certo.."rispose Kingsley "la squadra di ricerca sarà formata da Tonks..Lupin,Piton,Malfoy

e anche tu Granger..e Joseph"disse l'uomo dicendo i nomi con fermezza
"padre.."disse Barnaby piano
"come ai vecchi tempi.."disse Eugen Granger guardando Kingsley
"come ai vecchi tempi!"disse il ministro
"se posso ministro..credo che dovremo limitare il numero delle persone.."disse il

professor Piton guardando Joseph Granger
"grazie professore ma sono convinto che questa squadra darà il meglio di se in questa

formazione"
"come vuole"sibilò Piton impassibile.

La mattina dopo nella piccola città di Reigate, Draco Malfoy camminava piano,ascoltando

il venticello tiepido che gli accarezzava il volto.Con un balzo elegante saltò oltre il cancello

che proteggeva l'aria riservata,in orario di chiusura,al solo custode e si avviò verso il

piccolo castello medievale.
Il prato era curato e asciutto,circondato in spazi ben delineati da antiche roselline bianche

e piccole rose rosse.Draco lanciò uno sguardo verso il castello che si ergeva solitario poco

lontano..
con passo sicuro camminava sul prato,guardando il cartellino bianco che recitava"Non

calpestare il verde"..
che sciocchi questi babbani..pensava mentre continuava a camminare sul morbido prato..
Sgranò gli occhi stupito quando vide una piccola piramide di pietra nel

prato,probabilmente portava ad un corridoio sotterraneo..perfetto per riunioni

segrete..oscuro e vicino a cunicoli e grotte misteriose.
Il giovane si avvicinò alla piramide e vide che l'entrata era protetta da una spessa grata di

ferro.. con la mano destra prese la bacchetta ..
"Bombarda!"esclamò facendo esplodere la porta..
veloce si infilò nel cunicolo che portava al sotterraneo..un pensiero lo colpì..dopotutto

erano le sei del mattino,se il custode fosse arrivato non gli sarebbe certo sfuggito che la

grata a protezione dell'entrata della piccola piramide era stata distrutta..sbuffando Draco

la riparò scendendo poi per le scale di pietra dura.
"Lumos"sussurrò il biondo cominciando la sua discesa,con calma,le scale non sembravano

molte,le pareti erano ricoperte di muschio di un verde opaco,era un luogo umido ebbe

modo di constatare il ragazzo mentre finiva di scendere le scale.Il percorso che gli si

presentò era buio e lungo,Draco lo percorse facendo attenzione a non fare rumore in caso

gli ospiti fossero stati presenti..
purtroppo non incontrò niente che non fosse un topo,oppure qualche piccola zanzara.Alla

fine del percorso salì le scale e si trovò di fronte ad una porta.."Alhomora"sussurrò

vedendo la porta spalancarsi piano..
era arrivato al castello.
Lo girò in lungo e in largo,senza trovare alcuna traccia del passaggio di maghi..
pronunciò un incantesimo di rivelazione ma nessuno apparve ai suoi occhi.. finchè con

uno schiocco si smaterializzò.
La sua prima missione non aveva dato buoni frutti.
Nervoso e agitato Draco si sedette sul prato,nella grande vallata dietro il castello e prese

ancora la mappa..
non andava
così non andava..
dove sei Hermione?
doveva capire al più presto dove erano quei bastardi..
come un fulmine la consapevolezza lo colpì..aprì la mappa con uno scatto e si mise a

fissarla sicuro che gli sfugisse qualcosa,qualcosa che era sotto i suoi occhi e non riusciva a

vedere..
se la Granger fosse stata con lui..
che pensieri,se lei fosse stata con lui non si sarebbero trovati in quella situazione!
cosa era che gli sfuggiva?
doveva esserci un ordine preciso forse?
un percorso che doveva guidarlo?
la mente di Draco lavorava senza sosta mentre le ore passavano..
se il percorso che doveva compiere fosse stato a senso unico?
forse così si spiegava tutto!
come un gioco a livelli..
la soluzione sarebbe stata a portata di mano solo se lui avesse compiuto il giusto percorso!
era una trappola,un enigma ben congegnato..
il percorso da fare..
Draco immobilizzò la mappa sulle sue gambe e pronunciò i nomi di tutti i luoghi,nello

stesso modo in cui il padre li aveva pronunciati..nello stesso ordine..
il serpente di luce apparve compiendo il percorso..
ecco cos'era che non riusciva a vedere..
il percorso era all'inverso..
gli occhi grigi del ragazzo si illuminarono della consapevolezza e lampeggiarono come se si

stesse svolgendo una battaglia,come se ci fosse una tempesta in atto.
Ora sapeva quello che doveva fare.

--------------------------------------------------

"Ron..cerca di calmarti ora!"esclamò Harry tenendo l'amico per le spalle
il rosso scosse il capo,in preda ad una crisi nervosa
"no!no miseriaccia!tu mi stai dicendo che vuoi andare a cercare Hermione,anzi che vai!ed

io devo stare quì?!"disse il ragazzo furioso
"si"disse Harry semplicemente
"ma sei fuori di testa?!"esclamò Ronald alterato
"no.."Harry sospirò afflitto,poi cominciò a parlare piano come per misurare le parole
"senti..Ron...io ho bisogno..che tu resti quì...per"fece uno sforzo a pronunciare il nome

della ragazza ma riuscì a dirlo"per Ginny"spiegò con calma
Ron scosse il capo ma Harry non si perse d'animo"Ron so quanto tieni ad Hermione ma

non credere che non serva restare quì..devi farlo..pensa come si sentirebbe Ginny e poi se

Hermione riuscisse a scappare e tornasse quì?"chiese cercando di farlo ragionare
"no!ma mi prendi per un idiota?!"esclamò il rosso"so benissimo che Hermione non può

scappare!"disse rosso di rabbia
Harry abbassò il capo abbattuto"non vuoi farlo per Ginny?"chiese ancora
Ron aspettò,parve pensarci,poi annuì senza aggiungere altro.
Harry uscì dalla stanza che condivideva con Ron e gli altri compagni con indosso un

giaccone e la sola bacchetta.
Con passi veloci,sicuri,si avvicinò all'uscita della sala comune grifondoro..ma dei piccoli

passi incerti lo bloccarono,si girò notando che Ginny si era avvicinata ben oltre il limite

consentitole...
"Harry.."
Harry non rispose limitandosi a farle cenno di continuare,la ragazza sospirò confortata che

il giovane non l'avesse interrotta.
"Harry,ho capito cosa stai per fare..e ..volevo solo augurarti buona fortuna.."disse la rossa

dolcemente
"sai.."cominciò il ragazzo"mi sembra di rivivere quei momenti..dell'anno passato.."
Ginny annuì,gli occhi asciutti,aveva promesso a se stessa di non piangere.
"si è sembrato anche a me"rispose lei piano "fa attenzione Harry"disse ancora

guardandolo negli occhi
Il cuore di Harry fece un balzo,quella ragazza così dolce,posata,forte..la sua Ginny

sembrava tornata,sembrava avere distrutto la Ginny lontana,triste,che aveva conosciuto

negli ultimi tempi.Desiderò di abbracciarla ma fu forte e scacciò quel desiderio lontano..
"buona fortuna"disse ancora Ginny
"grazie"rispose lui voltandosi verso la porta e uscendo dalla sala comune grifondoro.

----------------------------------------------
Se la reazione della preside,quando lui le aveva annunciato di volere andare via,per

cercare Hermione l'aveva sorpreso..la reazione di Daphne l'aveva lasciato esterrefatto.
Blaise scosse il capo al ricordo e ridacchio fra se e se lusingato dalle attenzioni della

ragazza.
INIZIO FLASH_BACK

Blaise era in camera sua,riempiva distrattamente un borsone di pelle marrone,molto

elegante,molto vissuto.
Era sicuro di quello che faceva,aveva deciso piano e la sua decisione era irremovibile.
La porta si era spalancata ad un tratto lasciando entrare una furia dai lunghi capelli biondi.
"Allora è vero!"aveva esclamato Daphne squadrando il moro
"Cosa Daphne?"aveva chiesto il ragazzo facendo finta di niente
"Non fare finta di niente"aveva esclamato imperiosa,gli occhi azzurri furenti,seccati,privi

di segreti"me lo ha detto Pansy!"aveva rivelato
"ah si? e che ne sa Pansy di quello che faccio?"chiese Blaise dolcemente osservando la

bella fanciulla arrabbiata
"è passata dalla tua camera e ...non tentare di cambiare discorso Blaise!"lo sgridò la

ragazza
"scusa..dimenticavo che con te non posso mentire"sussurrò divertito
"e non osare prendermi in giro!nessuno può farlo..te ne sei dimenticato forse?"chiese lei

cambiando tono
"no..mi è costato parecchio"disse il ragazzo osservandola
"Blaise credevo che avessi dimenticato.."sussurrò lei avvicinandosi con passo sensuale al

giovane
"non potrei mai dimenticarmi di quello che ho perso"disse,gli occhi blu attraversati da un

improvviso desiderio
Daphne sorrise "e così ti manco?.."chiese avvicinandosi ,gli occhi languidi..
Blaise le sorrise lasciando che la ragazza gli prendesse la mano "non sai quanto"disse

piano.
Daphne sorrise seducente e abbracciò il giovane stringendosi a lui,con lentezza cominciò

a mordergli il collo,il ragazzo sospirò in estasi e le prese il viso,Daphne sorrise vittoriosa e

avvicinò le labbra a quelle del ragazzo dandogli un veloce bacio a fior di labbra..
Blaise ansimò mentre le labbra di Daphne si allontanavano celeri dopo avere stuzzicato i

suoi desideri..
"smettila di giocare.."le sussurrò mentre la ragazza faceva scivolare una mano sul cavallo

dei pantaloni del ragazzo,Daphne sorrise e avvicinò le labbra a quelle del ragazzo che si

aprirono vogliose di un profondo contatto..
"non posso..è troppo divertente.."disse la bionda leccandogli le labbra
"sei una strega.."disse piano mentre catturava le sue labbra in un bacio disperato,Daphne

lasciò che il ragazzo si appropriasse delle sue labbra delicate e si strinse addosso a lui

godendo profondamente per quel ritrovato contatto.
Blaise sospirò soddisfatto staccandosi dalle labbra della serpe e la guardò sorridergli

ammiccante.
"Ciao Blaise buon viaggio!"lo salutò avviandosi verso la porta
Blaise scosse il capo divertito
"Ah..dimenticavo..gradirei che tornassi vivo!"disse mordicchiandosi il labbro inferiore
Blaise le sorrise prima che lei uscisse.
Maledetta serpe tentatrice.
FINE FLASH_BACK
Il moro sorrise ancora al ricordo della ragazza e si avviò uscendo fuori dal dormitorio dei

serpeverde
"Ehy fratello!"Tom Zabini si avvicinava quasi correndo"dove vai?"aveva chiesto piano

guardandosi in giro come per assicurarsi che nessuno li vedesse.
"fratellino..io devo andare..tu resta e fa attenzione.."disse Blaise
"fa attenzione..resta?ma cosa dici?"chiese senza capire il giovane
"capirai..ora va e fa attenzione..te lo ripeterò solo un'altra volta..ci sono in ballo cose più

pericolose di quanto immagini!"lo ammonì
Tom rimase un attimo senza parlare poi annuì"ehy fratellone!"chiamò allegro"mi

raccomando!"disse piano
Blaise sorrise e uscì dal ritratto.

 

--------------------------------------
Remus Lupin era chino sul prato,gli occhi puntati su qualcosa che a chiunque altro

sarebbe sembrato niente..
"Allora Lupin..quando ci vuole prima che la tua esperienza ci illumini il cammino?"chiese

ironicamente Severus Piton osservando il collega
Remus gli sorrise come se niente fosse e guardò l'espressione seccata di sua moglie
"Non preoccuparti Severus prima di quanto immagini"disse osservando ancora il prato,
Nymphadora annuì lanciando un occhiata al marito che ricambiò.
"Malfoy venga un attimo.."chiamò Remus senza distogliere lo sguardo dal terreno
Lucius arrivò piano con il suo solito passo elegante e strascicato.
"Si professor Lupin?"chiese guardando il mannaro
"vorrei sapere di che anno era la mappa.."disse l'uomo in evidente attesa di ricevere una

conferma
"be è stata prodotta su ordinazione dell'oscuro signore circa 23 anni

fa..esattamente."disse Lucius sicuro
"bene..proprio quello che pensavo!"esclamò Remus contento guardando Tonks
"vuoi metterci a parte delle tue scoperte oppure dovremo intuirle da soli?"chiese Piton

seccato
"no no..se hai la bontà di attendere un altro pò..solo il tempo di esserne certo..."disse

piano Remus seguendo il filo dei suoi pensieri.
Il professor Piton sbuffò piano osservando il professore di difesa avanzare di qualche

passo,tornare indietro e ricominciare a camminare misurando i passi.
Con passo leggero e attento,come se avesse paura di rovinare le prove Remus si avvicinò a

Tonks e Piton.
"ebbene?"chiese Severus guadagnandosi un occhiataccia da Nymphadora
"aspetta professore dagli il tempo di finire!"disse Tonks scambiando un occhiata con

Severus.Remus sorrise osservando l'espressione contrariata di Tonks,quella annoiata del

professore di pozioni.
"Draco è passato di quì..."disse sicuro
"come lo hai capito?"chiese Tonks parlando per tutti i presenti
"be..la mappa che ha con se rilascia una scia..di questo siete tutti al corrente..ma essendo

unica nel suo genere visto per chi era stata creata ..la scia non viene influenzata da altri

fattori,perciò sono riuscito a capire"spiegò Lupin assorto
Lucius annuì pensieroso.
"hai utilizzato un incantesimo charta rivelatio?"chiese Piton animato da curiosità

accademica..
"anche si.."rispose l'uomo guardando ancora il terreno e la vallata circostante
"c'è qualcos'altro Remus?"chiese Tonks studiando il volto di suo marito
"si"rispose lui,
"credo che si sia diretto verso sud est nella contea del Surrey..."disse sicuro
"verso Reigate!"disse Lucius
"Reigate?"chiese Remus"vicino Runnymede?"
"si esattamente "sibilò Lucius seccato
"ottimo!"esclamò Remus "sono sicuro che è andato lì!"disse ancora
"non capisco..non capisco proprio.."disse Lucius piano,si risolse a continuare osservando

lo sguardo interrogativo di Lupin"la mappa non mi pare indichi di seguire questo

percorso"disse inarcando le sopracciglia bionde
Remus scosse il capo"be faremmo meglio a recarci lì lo stesso.."
Malfoy senior non rispose limitandosi ad annuire.
Intanto a villa Granger,Emily e Narcissa parlavano nel salone cercando di farsi coraggio a

vicenda,di mettere da parte i tristi pensieri senza però riuscire.
"Emily cara..devi cercare di sperare per il meglio.."cominciò Narcissa,gli occhi azzurri che

trasmettevano gentilezza,affetto?..
"Lo so Narcissa hai ragione..ma pensare ad Hermione..chissà dove prigioniera!immagina

come deve sentirsi.."disse la donna
"ti capisco Emily.."rispose mentre una cameriera portava loro del te
"grazie Mary.."disse la donna congedando la domestica e porgendo una tazza di fumante

te a Narcissa.
L'eco di una smaterializzazione fece sobbalzare la madre di Hermione e per poco la tazza

non le cadde dalle mani..mentre Narcissa inarcava perplessa le sopracciglia sottili.
"Blaise?"chiese alzandosi e andando incontro al giovane
"perdonatemi signora Malfoy,signora Granger..."salutò il ragazzo educatamente
"cosa succede Blaise?"chiese Narcissa osservando la sacca del ragazzo,i suoi occhi blu

colmi di domande..
"devo trovare Draco...vi ho cercato a casa ma era vuota..quindi ho pensato di

smaterializzarmi quì.."disse "scusatemi ancora"si scusò rivolgendosi ad Emily
"non preoccuparti..su.."lo rincuorò Emily"io sono Emily Granger,la madre di

Hermione"disse la donna
"Blaise Zabini piacere di fare la sua conoscenza"
La donna annuì.."come mai sei quì Blaise?"chiese la donna osservandolo
"Draco mi ha impedito di andare con lui..ma io devo..voglio prendere parte..lo troverò e lo

aiuterò.."
"quindi neanche tu hai avuto fortuna..mi sarei stupita se fosse accaduto il contrario,mio

figlio è testardo"disse Narcissa sorridendo appena
"si eccome"rispose Blaise
"devo chiederti di tornare a scuola Blaise "disse Narcissa risoluta
"non posso signora"gli occhi di Blaise brillavano determinati"non credo che sarebbe

meglio se restassi a scuola a torcermi dalla preoccupazione per loro due..non

credete?"disse rivolgendosi ad entrambe
"Blaise,Hermione mi ha parlato di te..mi ha detto che sei una persona sensibile e un

amico..non si sbagliava.."disse la donna
Blaise annuì malinconico,pensando che forse la ragazza si era ricreduta.
"comunque Blaise ti prego di tornare ad Hoghwarts"cercò di farlo ragionare Emily"è

pericoloso!"esclamò
"ho deciso ormai.."disse il giovane
Emily gli sorrise malinconica mentre Narcissa gli lanciava uno sguardo di disapprovazione
"e tua madre?Amelie sà di quello che stai per fare?"
"si le ho mandato un messaggio.."rispose Blaise mentre la porta dello studio si apriva e

Eugen Granger seguito da suo figlio Joseph ne uscivano..
Blaise si preparò a salutare ma rimase bloccato vedendo uscire dallo studio...
Harry Potter.

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Buonasera cari!
lo so lo so.. sono in ritardo questa sera.. cercate di pensarmi mentre torno a casa
per aggiornare e una tempesta di grandine che mi da del filo da torcere..
be come va?
il capitolo vi è piaciuto?
devo fare una piccola precisazione..
Il castello medievale di Regate esiste realmente, la descrizione si avvale di alcune belle

foto che ho visto.
L'icantesimo Charta rivelatio..l'ho inventato io.
Ehy siamo al 40°capitolo..hi hi non credevo di scrivere tanto.
bacioni ^ ^
Dublino

Ringraziamenti speciali a :

Sono felice che mi seguiate con costanza..
ringrazio i 101 preferiti e i 114 seguiti..
grazie..(Dubli fa un sorrisone,con gli occhi luccicanti)
e mi raccomando se vi va(si si..)fatemi sapere cosa ne pensate..

 

fifi95:Ciao e benvenuta!grazie..spero che continuerà a piacerti..
bacioni Dubli

 

fandracofiction:Ciao tesoro..be anche stasera non sono stata puntualissima..
come va?uffa non riusciamo mai a beccarci..
si Ophelia non è molto decisa,anzi è una persona molto complicata
e con dei problemi..
non sarà facile per lei.
Come è andato il tuo esame?
fammi sapere
bacioni Dubli

 

barbarak:ma no ..lei si da la colpa ma gli altri non l'accusano(tranne Draco..)..
che dici del capitolo?
baci Dubli

 

giu94:ti ringrazio mia cara e mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
bacioni Dubli

 

Earane:guarda io la voleva inserire la mappa,ma non riesco...buhh..(piango)
ti spiegherò Lucius ,come lo intendo io: Lucius Malfoy è un uomo arrogante
cattivo,arrivista e perfido..ma ama immensamente la sua famiglia e ha una paura
folle di perderla!arghh!non è tenero..te lo dimostrerò!
si si sono daccordo su Ginny ma lei sarà costretta a restare lì..
ti sorprendeva che Harry non si fosse messa a cercarla?ecco..infatti..
grazie e baci Dubli

 

piccolananina:grazie..be si loro due vogliono assolutamente ritrovarsi..ma non sarà facile..
visto il percorso legato ai castelli dell'oscuro signore!
mai perdere le speranze però..
Ophelia deve tenerli d'occhio perchè sono molto legati a Draco..
baci Dubli

 

 

 

Ho scritto una song-fiction,si chiama "La prima cosa bella"se vi andasse di leggerla
mi farebbe piacere!!
grazie ancora a tutti
baci Dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** Amore non è amore... ***


Documento senza titolo

Amore non è amore..

 


 

Erano le sette del piovoso mattino del 7 marzo quando Ophelia si svegliò di soprassalto

nonostante non ci fosse nessun rumore..quel giorno avrebbe dovuto tornare ad Hogwarts

e non riusciva a spiegarsi perchè si sentiva così male.
Era semplicemente la preoccupazione per la missione che avrebbe dovuto svolgere?
oppure il peso che sentiva sullo stomaco aveva cause più remote?
cause che erano legate ad una caposcuola grifondoro?..
Ophelia aveva passato molte ore a cercare di fare chiarezza nei suoi pensieri,ma quando

sentiva di conoscere tutte le risposte lasciava che pensieri lontani prendessero il

sopravvento scacciando tutti gli altri.
La verità era che aveva paura..
paura che cresceva ogni giorno che passava,che si nutriva degli sguardi dei suoi

compagni..del suo desiderio di fare la cosa giusta..
quale era la cosa giusta?
Era strano come avesse cominciato ad avere nostalgia del passato..ora che poteva godere

della posizione che aveva sempre desiderato..
aveva nostalgia dei momenti in cui si sentiva nessuno..nessuno,una persona che non si è

schierata,un anima della corte infernale degni ignavi..
una vigliacca ecco cosa era..
una vigliacca che aveva paura di schierarsi..per anni si era ripetuta che era una

vigliacca,finchè aveva accettato di schierarsi..
tutto di lei aveva mutato opinione e piano con calma aveva voltato pagina..
aveva deciso di schierarsi..
dopotutto da sempre aveva sognato di assomigliare alla madre..
la sua bella,intrigante,pericolosa,perfetta madre.
Se fosse riuscita a diventare come sua madre allora la paura generata dall'insicurezza si

sarebbe prosciugata lasciando spazio alla nuova se stessa.
Una donna che aveva trovato il suo spazio nel mondo.
Voleva davvero rinunciare alla sua scelta?
ricadere nel gelido abisso dell'insicurezza,dell'incapacità di scegliere?nella mediocrità?
voleva davvero perdere quello che aveva sempre sognato?
ne valeva la pena?
nessuna risposta si affacciava.

------------------------------------------------

Il fuoco scoppiettava nel grande camino dell'immenso salone di villa McNair..
"davvero credevi che sarebbe corso a cercarla?!"esclamò Yrene Yaxley,gli occhi viola

furenti..
"mia cara dopotutto noi non abbiamo controllato gli spostamenti del giovane

Malfoy..presto potrei decidere di farlo e sono sicuro che rimarresti stupita"disse Walden

McNair piano
"stupita eh?..e di cosa?"chiese la donna
"come di cosa..credevo fosse ovvio..lui la sta cercando ne sono sicuro.."disse il

mangiamorte
"e come fai ad esserne tanto sicuro?"chiese Yrene,un espressione seccata e impaziente a

dipingerle il bel viso
"tu non sei mai stata innamorata vero mia cara?"chiese l'uomo addolcendo la

voce,riducendola ad un sussurro"non hai mai provato ....Amore non è amore se muta

quando scopre
un mutamento o tende a svanire quando l'altro
s'allontana. Oh no!
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato . "declamò McNair estasiato
Yrene alzò gli occhi al cielo scuotendo poi il capo.
"Non dirmi che sei indifferente ai sublimi versi del bardo..."disse piano Walden
la donna non rispose,impassibile..
"da quello che ho potuto osservare mia cara..in questo lungo periodo in cui abbiamo

aspettato prima di intervenire..i due ragazzi non sono indifferenti l'uno all'altra.."
Yrene annuì scettica
"il giovane Malfoy la sta cercando fidati.."disse compiaciuto
"e quanto la troverà...perchè la troverà.."
McNair sorrise alla donna prendendole la mano delicata e portandosela alle labbra sottili.
"troverà anche noi"sibilò la donna mentre insieme all'uomo ghignavano soddisfatti.
L'uomo schioccò le dita e guardò apparire l'elfo domestico..
"Trist.."disse l'uomo "va a portare la colazione alla signorina Granger"
"subito padrone..sarà fatto padrone"disse il piccolo elfo piegando il capo in segno di

obbedienza.
L'elfo si smaterializzò nelle cucine del maniero dove i preparativi fervevano..
"Datemi la colazione per la signorina Granger.."disse a due piccoli elfi malridotti che

annuirono veloci.
Trist si voltò verso il lato opposto della stanza dove una elfa domestica si scaldava le

manine raggrinzite al fuoco..
"Cosa è successo?"sussurrò il piccolo Trist all'elfo che gli porgeva il vassoio con la

colazione di Hermione
"la signora ha picchiato di nuovo lei perchè ha fatto troppo rumore"svelò l'elfo

sussurrando pianissimo;Trist digrignò i denti lanciando uno sguardo alla piccola elfa prima

di smaterializzasi nella camera di Hermione.
Hermione sobbalzò vedendo Trist apparire con il vassoio e lo guardò,gli occhi dorati

stanchi.
"Buongiorno signorina Hermione"disse l'elfo educato
"Buongiorno Trist..come stai?"chiese la ragazza sedendo al tavolo mentre l'elfo la

apparecchiava con la colazione..
Trist la guardò con gli occhi sgranati..grandi e lucidi..
"come può lei chiedere me come sto..quando lei signorina vive in una situazione

orribile?"chiese tremando
Hermione gli sorrise ottenendo solo che l'elfo cominciasse a tremare più forte
"non posso pensare sempre alla mia situazione Trist..impazzirei.."disse Hermione

osservando il vassoio pieno,sentendo il suo stomaco vuoto e asciutto.
L'elfo annuì"mi scusi signorina..anzi io non dovrei proprio parlare con lei..non ne ho il

diritto"si scusò l'elfo stremato nella sua tristezza e stanchezza
"non dire sciocchezze!"disse Hermione con tono autoritario,il piccolo Trist alzò il capo

osservando con rispetto gli occhi di Hermione,il suo volto sciupato..
"scusate signorina"
"smettila di scusarti!"esclamò Hermione fissando l'elfo,poi col tono più dolce aggiunse"e

parla con me..io esigo che tu parli con me!"
l'elfo accennò ad un timido sorriso
"cosa dovrei dire a voi..io che sono solo un miserabile?"disse
"dimmi perchè sei triste"lo incitò la ragazza
"non ho il diritto di lamentarmi signorina"
"si che c'è l'hai!"obbiettò Hermione arrabbiata,
"sono solo un elfo.."
"un elfo non è inferiore agli altri!"
"non dite così vi prego.."la implorò lui cercando di mettersi in ginocchio
"ora ascoltami bene..tu la devi smettere di dire sciocchezze per l'amor del cielo!siediti quì

e parliamo!!"ordinò,l'elfo eseguì,forse troppo abituato agli ordini.
"Ero triste ,intendo più del mio solito essere triste perchè lei è stata picchiata dalla

signora"svelò mentre una grossa lacrima scivolava lungo la guancia rugosa
"chi è lei?"chiese Hermione gentilmente
"è..è...Gyl.."
Hermione sorrise dolcemente
"lei..viene picchiata perchè signora dice che fa rumore ..ma non è vero..è solo una scusa!"
si sfogò l'elfo
"capisco..ma chi è la signora?"chiese Hermione
"Yrene Yaxley...quella con gli occhi di fredda pietra viola!"esclamò l'elfo colmo di

odio,Hermione sgranò gli occhi..
Yaxley...
Yrene Yaxley?
Yaxley!!
contemporaneamente il piccolo elfo si mise le manine davanti la bocca
"io non doveva dire..no no...sono un elfo terribile!!"..Trist si smaterializzò gridando ancora

la sua falsa colpa.
Hermione si mise le mani fra i capelli,desiderando di urlare finchè non avesse sentito la

voce svanire..
desiderando di piangere finchè non avesse avuto più lacrime..
sentì un lieve toc toc alla porta e vi si accostò..
"cosa c'è Ophelia?"chiese piano
"come fai a sapere che sono io?"chiese la serpeverde ingenuamente
"bussi solo tu Ophelia.."rispose la ragazza sospirando tristemente
"sono venuta a dirti che vado via.."
"bene!"esclamò Hermione
"addio Hermione"
Hermione non rispose,si alzò e si sedette sul letto..il sole splendeva nel cielo,non riusciva

ad illuminarla.

-----------------------------------------
Draco ghignò guardandosi in torno..era nei pressi di Manchester..era vicinissimo..
aveva creduto fino all'ultimo che non sarebbero riusciti a prenderlo e infatti tutto era

andato secondo i piani.Aveva lasciato una falsa traccia a sud-ovest così che il gruppo che

lo seguiva si depistasse..ed ora poteva seguire il suo percorso..quello che l'avrebbe

portato da Hermione.
Alzò lo sguardo e incontrò il sole forte..era quasi mezzogiorno,aveva bisogno di una pausa

o sarebbe crollato..dopotutto erano 5 giorni che non riusciva a riposare,due che era in

marcia..
sgranò gli occhi grigi quando vide che non lontano da lui a circa duecento metri c'era un

locale babbano..alzò gli occhi al cielo e si incamminò verso quel postaccio..avrebbe

dovuto accontentarsi.
Il locale era un pub..piccolo e angusto..appena fuori Manchester,nella periferia,contava

forse quattro o cinque sgabelli e un ripiano alquanto vecchio e sporco per

appoggiarsi..Draco si sedette.L'ostessa arrivò velocemente osservando icuriosita il

giovane..non era certo il cliente tipo del suo locale.
Era un ragazzo molto giovane,probabilmente sui 18 anni..o anche meno,di una bellezza

intensa e perfetta che colpiva dritto al cuore e seccava la lingua in bocca..
gli occhi erano di un grigio cupo,quasi spento..sembravano nascondere un dolore..
i capelli biondi,puro grano ,erano perfettamente ordinati ma qualche ciocca gli ricadeva

sugli occhi dandogli un aria tenebrosa ,se possibile, nonostante i suoi tratti fossero

angelici.
La pelle molto chiara sembrava scolpita nell'alabastro più raffinato e perfetto,i tratti del

suo viso erano delicati ma volitivi.Il velo di barba che gli copriva le guance gli dava un'aria

da uomo relegando ad una parte nascosta se pur dolcemente in evidenza il ragazzo.
"hai finito di squadrarmi sudicia babbana?"chiese Draco con il suo solito tono di voce

mellifluo
"come mi hai chiamata?"chiese lei di rimando mettendo le mani sui fianchi larghi"come

osi chiamarmi voltagabbana?"esclamò osservando il ragazzo.
Draco scoppiò in una risata tetra e senza allegria osservando la folkloristica donna agitarsi

per una cosa che non aveva neanche capito.
"c'è qualcosa di decente in questo sudiciume?"chiese senza appoggiarsi al tavolo
"dipende dai tuoi modi signorino!"sbottò lei stringendo gli occhi..
stringendo gli occhi..
Draco annuì..
anche Hermione stringeva gli occhi..solo che lei lo faceva quando era sospettosa e non

quando era arrabbiata come la babbana stramba.
"allora mi porti qualcosa per favore"disse abbassando il tono di voce
la donna sgranò gli occhi e annuì,chissà cosa aveva determinato quel cambiamento di

modi,scrollò le spalle e si avviò in cucina,nonostante quel ragazzino fosse uno stronzetto

in cerca di guai per chissà quale motivo voleva preparargli qualcosa di commestibile.Infilò

un vecchio grembiule..prorpio ora doveva venirle l'istinto materno.
"e questo cos'è?"chiese Draco storcendo il suo aristocratico naso
"è un misto di frattaglie..diamine ragazzo dove vivi?lo saprebbero anche i muri!"esclamò

la donna;il biondo inarcò le sopracciglia e non rispose,con grande stupore di se stesso

cominciò a mangiare..non era così male,infondo..molto infondo..daccordo molto molto

infondo.
Dopo avere pagato la donna uscì da quel postaccio maledicendo tutti i babbani del mondo

e si incamminò verso un luogo nascosto,per smaterializzarsi.

----------------------------------------
"Ed io che credevo avremmo raggiunto dei risultati soddisfacenti!"esclamò Lucius seccato

fulminando Remus Lupin con lo sguardo
"devi avere pazienza Malfoy.."disse Eugen osservando il volto contratto del biondo
"non dirmi quello che devo fare..Granger"sibilò freddo allontanandosi poi da loro come se

avesse paura che potessero contagiarlo
"perchè siamo venuti quì?"esclamò in preda all'ira Malfoy"sapevamo che Draco si sarebbe

voltato dopo essersi accertato di non potere trovare niente quì a Regate!"
"Volete dire che voi lo sapevate Malfoy!"esclamò Eugine nervoso
"ve ne ho accennato..ieri..e non so con sicurezza... quei luoghi non permettono alla

memoria di tenerli stretti"disse l'ex-mangiamorte,un ombra di disprezzo sul volto
"Malfoy se ruisciremo a salvarci da questa fine..io e lei dovremo regolare i conti"disse

l'anziano uomo,
"Granger è un momento che aspetto da anni..suppongo che allieterà molto la mia

quotidianità"disse maligno Malfoy senior
Eugen annuì furioso.
"signori non credo sia il caso di lasciarsi andare a manifestazioni di rabbia.."disse Severus

Piton frapponendosi fra i due uomini.
Granger e Malfoy si guardavano intensamente negli occhi..
negli occhi marroni del nonno di Hermione,
negli occhi azzurri del padre di Draco,
rabbia,desiderio di vendetta..
I loro sguardi erano così fortemente connessi fra loro che Joseph dovette scrollare suo

padre per le spalle per richiamare entrambi all'attenzione generale.
"Sappiamo dove dirigerci con sicurezza!"annunciò Tonks
"la periferia di Manchester ci attende"disse Remus prendendo la moglie per mano e

smaterializzandosi

---------------------------------------------------

 

Eccolo lì,il castello di Manchester..nel distretto di Burnage,Draco si sedette un attimo per

terra aprendo la mappa..di certo il percorso si sarebbe sbloccato ora.
Come se avesse udito i pensieri del ragazzo la mappa si illuminò completamente.
Draco si alzò e conservò la mappa rimpicciolendola.
Il castello di Manchester al contrario di quello di Regate era una costruzione magica ed era

nella zona più nascosta del piccolo distretto medievale.
Suo padre gli aveva raccontato che il signore oscuro aveva scelto quel distretto in una

grande città proprio perchè nessuno avrebbe pensato lo scegliesse.Era un luogo molto

tranquillo,con poco più di diecimila abitanti.
Draco prese la bacchetta dalla tasca interna della giacca di pelle e cominciò a camminare

verso il grande cancello di ferro battuto che proteggeva il castello.
La struttura era spettacolare,le mura erano grigio chiaro e perfettamente pulite,due torri

piccole con i mattoncini neri svettavano sulla costruzione..il portone era talmente grande

che ci sarebbero entrate due carrozze insieme.Draco sapeva che non sarebbe bastato

aprire il cancello a mano e con sicurezza nella voce mormorò"Finite Incantatem",il

cancello fu percorso da una luce ad intermittenza che piano si spense..era stato troppo

facile.
Draco si avvicinò e posò la bacchetta sul cancello,la scossa che ne scaturì ebbe la forza di

fare volare il ragazzo 5 metri indietro.Draco atterrò sulla schiena,si alzò in fretta

rassettandosi.."Deprimo"esclamò duramente,il cancello si piegò fortemente su se stesso

quasi fosse stato di gomma e poi esplose..Draco ghignò e superò il grande spazio vuoto..
"Accio cancello.."sussurrò piano,non bisognava mai lasciare tracce,uno dei pochi

insegnamenti validi che suo padre gli aveva dato durante gli anni passati.
Un cancello identico a quello di prima apparve e con un forte rumore cigolante si rimise al

suo posto.Draco avanzò lungo il viale perfettamente curato,il castello sembrava vicino ma

il viale era molto lungo,il ragazzo cominciò a guardarsi intorno,era un luogo bellissimo

senza dubbio ma imbevuto di magia oscura.
Arrivato vicino al portone d'entrata captò un rumore e prese la bacchetta,piano si mise

dietro una delle sporgenti pareti del castello e attese,il rumore continuava,si voltò era alle

sue spalle..
"Stupeficium!"esclamò schiantando la persona che era alle sue spalle
un espressione di rabbia si dipinse sul bel volto del ragazzo quando vide di chi si trattava..
Lucius Malfoy giaceva a terra privo di sensi,mentre Blaise,Eugene e Remus guardavano il

ragazzo.
"Draco..finalmente sono giorni che ti cerchiamo"disse Blaise avvicinandosi al biondino
"come avete fatto a trovarmi?"chiese seccato aiutando suo padre ad alzarsi con una mano
"be Draco non è stato facile visti i tuoi tentativi di depistarci ma grazie alla mappa.."disse

Remus Lupin,
"perfetto.."sibilò il ragazzo
"ben fatto Draco.."disse Lucius Malfoy guardando con orgoglio suo figlio"è stato

abbastanza complesso trovarti."
"Blaise cosa ci fai tu quì?"chiese Draco guardando l'amico
"ti avevo detto che volevo venire anche io..ed eccomi quà"Draco lo fulminò con lo

sguardo
"non è un gioco Blaise..si tratta di Hermione!"esclamò mentre gli altri osservavano la

scena
"perchè non ritieni che io sia in grado di aiutarvi?"chiese offeso Blaise
Draco non rispose guardando verso il castello
"no.."sibilò
"allora resto"disse il ragazzo incrociando le braccia e guardando l'amico con sguardo

sicuro.
Draco non rispose all'affermazione dell'amico limitandosi ad inarcare un sopracciglio

quando un piccolo gruppo di persone si materializzò davanti ai suoi occhi.
"Potter?!"esclamò Draco osservando il ragazzo appena arrivato con Tonks , Joseph

Granger e il professor Piton
"Si Malfoy..contento?"chiese Harry sarcastico
"limita l'ironia Potter"disse Draco guardando storto il grifondoro
"Cosa ci fa lo sfregiato quì?"chiese piano a Blaise
"se lo sapessi.."rispose il ragazzo guardandolo di sbieco
Harry volse il capo dalla sua parte e lo guardò con disgusto voltandosi poi velocemente

verso Eugen Granger.
"perchè è venuto anche lui?..maledetto Potty mai che si facesse i cazzi suoi!"disse Draco
Blaise sorrise piano dell'espressione fortemente contrariata del biondino
"Bene signori"cominciò Severus Piton"Io e il professor Lupin abbiamo deciso che sarebbe

meglio dividerci"disse piano
"Premetto che voglio essere nel gruppo opposto a quello di Zabini"disse Harry
"Harry credo che in questa occasione dobbiamo mettere da parte i rancori e agire al

meglio"disse Remus Lupin guardandolo
"Certo professore"rispose Harry mentre Draco ghignava.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Salve!
grazie a tutti per il sostegno
^ ^
vi è piaciuto il capitolo?
devo dire che mi sono divertita molto a scrivere la scena di Draco e l'ostessa!
il castello di Manchester è una mia invenzione!
baci baci Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

fandracofiction: Ciao Pans..mi spiace..hi hi..ma sono tornata tardi..stasera però aggiorno
presto per farmi perdonare!
No Tom,ignora completamente la storia che c'è sotto..quindi non

potrebbe proprio venirgli in mente un idea del genere.
hi hi..quindi tu credi che Ophelia dovrebbe fare la preziosa?
be..vedrai..
brava,sono orgogliosa di te per il tuo esame!
bacioni Dubli

 

Earane:Ciao..sai che mi sto sforzando per rendere Lucius più tosto..non mi garba neanche
a me se no!
spero che il nuovo capitolo ti sia piaciuto?
bacioni Dubli

 

barbarak:eh si..ho fatto tardi tardi la volta scorsa =(
1°si sono abbastanza cattivella,vi voglio confondere le idee..
2°Draco deve seguire un percorso preciso..solo in questo modo
potrà veramente accedere ai castelli,perchè si sarà sbloccato.
Come un gioco a livelli.
Il percorso viene spiegato nel prossimo capitolo,non preoccuparti
presto sarà tutto chiaro!
grazie per i complimenti..
bacioni Dubli

 

Red_93: Ciao..si si tanti cambiamenti..che dici ti è piaciuto il capitolo?
bacioni Dubli

 

araia:anche io ero triste =)
però sono felice di trovarti!!
grazie grazie ^ ^
comunque si..hai ragione su Draco ma lui non vuole saperne,crede che siano degli
inetti,però lo hanno raggiunto in fine..
Harry e Blaise non preoccuparti,non staranno nello stesso gruppo.Entrambi tengono
ad Hermione non potevano restare ad Hogwarts..
bacioni Dubli

 

piccolananina: Ciao!che ne dici di questo capitolo?baci Dubli

 

giu94:grazie grazie ^ ^
sono felice che ti piaccia!
fammi sapere cosa pensi di questo capitolo..
bacioni Dubli

 

Ritorna all'indice


Capitolo 42
*** Nostalgia ***


Documento senza titolo

Nostalgia

 

 

Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe

_Pablo Neruda_

 

 

 

 

La sera dell'11 marzo Hermione sedeva al tavolo della sua bella stanza da prigioniera..
erano passati ben tre mesi dal suo compleanno..
tre mesi da quando la sua vita era cambiata inesorabilmente..
tre mesi che lei e Draco erano legati da qualcosa di troppo forte per essere descritto a

parole.
Erano nove giorni che era chiusa in quella camera e ben presto si era accorta che l'insieme

di fattori che gravavano su di lei,quali la paura,la rabbia,il desiderio di vendetta,la frenesia

pura e violenta che la scuoteva..
rischiavano di farla diventare pazza,debole e inutile.
Hermione cercava di non pensare troppo ma era inutile..la folle,forte,passionale nostalgia

che la coglieva bastava a farle desiderare di esplodere,di dormire per giorni,di restare

sveglia la notte tutto insieme.
Nostalgia di lui..
dei suoi occhi grigi che diventavano chiari come il cielo mattutino,che diventavano

splendenti come l'argento fuso..
dei suoi capelli che carezzava dolcemente
del suo viso,delle sue labbra,del suo corpo che la stringeva possessivamente a se..
Hermione aveva paura di potere dimenticare tutto questo..
che la perfezione del suo volto sparisse dalla sua mente provata..
che il profumo che tanto le piaceva diventasse sfocato e irriconoscibile..
che il timbro vellutato della sua voce divenisse simile ad un sussurro difficile da captare.
Hermione aveva paura di dimenticarlo.
Come se fosse possibile dimenticare la cosa più importante..
come se la mente per quanto stanca e depressa potesse sopprimere l'immagine più

preziosa..
Hermione si aggrappava a questa consapevolezza dettata dalla sua mente razionale e con

difficoltà andava avanti.

----------------------------------------------

Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.

Un freddo cala...Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.

_Eugenio Montale_

 

----------------------------------------------
Draco si svegliò di soprassalto,un urlo represso fermato nella gola..
Si mise a sedere passandosi una mano fra i lisci capelli biondi e guardò quello che lo

circondava..una piccola tenda era stata montata per la notte..
scese con la mano ad accarezzare il petto leggermente sudato,ascoltò i battiti veloci del

suo cuore..
aveva avuto un incubo.
Il sogno era sempre lo stesso,ma ogni volta lo deprimeva e spaventava di più..
Hermione correva in una buia foresta gridando il suo nome..non riusciva a vederla ma

sentiva la sua voce delicata ,riusciva a percepire il suo profumo..
lui correva nella direzione da cui proveniva la dolce voce della ragazza..
la foresta era buia,stretta,tenebrosa..sentiva come se volesse risucchiarlo per sempre..
finalmente riusciva a scorgere i contorni del viso di Hermione,il profilo del suo corpo

sottile,allungava le mani per afferrarla cercando di rassicurarla con la voce ma appena le

sue mani entravano in contatto con quelle estramamente fredde della giovane tutto

svaniva e lei veniva risucchiata in un tetro e profondo abbisso.
Draco scosse il capo e si alzò dal letto sentendo freddo,troppo freddo,si avviò verso il

piccolo bagno della tenda e si lavò il viso..
osservò il riflesso che il vetro rifletteva..
un giovane con gli occhi grigi spenti ricambiò il suo sguardo..la pelle bianca e delicata era

seminascosta dalla barba..
scosse violentemente il capo, poggiandosi al lavandino,stringendolo talmente forte da

farsi sbiancare e arrossare le mani..dandosi dell'idiota, prese la bacchetta..
cominciò a rasarsi..
alle due del mattino..
mentre tentava disperatamente di non devastare tutta la tenda.
Finito di ripulirsi il viso ritornò a letto e si stese,lo sguardo lontano dalla realtà,puntato

verso Hermione,verso i suoi occhi dolci..pieni di parole.
Con la mano diafana pescò l'ipod dalla tasca del pantalone e lo aprì..
lo aveva trovato sul prato dove Hermione era stata rapita,probabilmente,aveva pensato il

biondo,stava ascoltando musica cercando di distrarsi..
cercando di distrarsi..
distrarsi a causa sua..maledizione.
Si alzò ancora incapace di prendere sonno e uscì fuori dalla tenda,Blaise stava facendo il

suo turno di guardia..
"hey.."lo salutò il moro osservandolo avvicinarsi
Draco rispose con un cenno del capo
"Draco..lo sai che devi parlare con me.."disse Blaise guardando l'amico accendersi una

sigaretta
"Blaise sei venuto per farmi da confessore o per aiutarmi a trovare Hermione?"chiese

freddo
l'amico chinò il capo,poi alzò lo sguardo non lasciandosi intimidire dal tono

apparentemente distaccato e gelido di Draco,
"per entrambi i motivi!io sono quì sfogati!"disse alzandosi
"piantala Blaise.."sibilò il biondo"mi irritano i tuoi tentativi di rimettermi a posto"disse
"lo so Draco e so anche che una parte della colpa e mia..e tu non riesci a dimenticarlo"
"no.."disse Draco "e solo a causa mia.."disse sicuro di quello che diceva,lasciando che le

sue certezze parlassero per se
"avrei dovuto evitare che uscisse fuori quella maledetta sera"disse rilasciando il fumo
"è inutile che cerchi di farti cambiare idea..so come sei testardo..ti dico solo che Hermione

si arrabbierebbe se sapesse che ti stai fissando!"
Draco annuì sorridendo appena
"vuoi andare a riposarti Blaise?"chiese avvicinandosi all'amico
"no..fra una mezzora sarà il turno di Tonks.."spiegò il giovane"va a dormire Draco.."disse
il biondo annuì e si avviò verso la tenda poi si fermò e ritornò indietro..
appoggiò una mano sulla spalla dell'amico e rimase fermo per una manciata di secondi

senza muoversi.Poi come era uscito entrò.
Piano si lasciò cadere sul letto singolo e mise le braccia dietro la testa chiudendo gli

occhi,il volto delicato e bellissimo di Hermione gli apparve,Draco sorrise piano,ma poi il

visino cambiò espressione,divenne triste,un espressione di delusione a spegnere quei

tratti tanto dolci..
il suo viso come l'aveva visto l'ultima volta..
strinse gli occhi cercando di ricordarla sorridente..una risata argentina risuonò nelle sue

orecchie,gli inondò di un forte calore il petto ricordando il momento in cui Hermione

rideva per il solletico.
La quiete prima della tempesta.
Prese ancora l'-pod della ragazza e si mise le cuffie nelle orecchie..
cominciò ad ascoltare la musica mentre immagini della ragazza gli rendevano vano il

tentativo di dormire,se pure un paio di ore.
L'alba arrivò presto mentre Draco ascoltava il repertorio musicale dell'i_pod di

Hermione,si alzò e andò in bagno per lavarsi prima che tutti gli altri vi andassero.
Erano pronti per partire,in quattro giorni avevano fatto tutto il percorso,sbloccandolo, ed

ora si affacciavano finalmente verso la parte più importante scoprire dove Hermione in

realtà fosse.

------------------------------------------------

Ophelia Hamilton camminava velocemente nel corridoio del secondo piano,diretta verso

l'aula di incantesimi,il professor Vitious non scusava i ritardatari.
Con fretta entrò nella grande aula e prese posto,poco dopo il piccolo professore entrava

pronto per cominciare la lezione.
Se Ophelia non osava perdere una lezione di certo non disdegnava di perdersi nei meandri

della sua mente,fra le sue fantasie,quando era di buon umore..
fra i suoi dubbi,preoccupazioni,problemi,ora che ne aveva troppi.
"Signorina Hamilton dico a lei!"esclamò Vitious avvicinandosi alla ragazza
"come?"chiese la serpeverde
"ha sentito o no?!"gridò il professore,la vocetta stridula
"si si ho capito.."replicò lei alzandosi"me ne vado"disse seccata
"a bene..quindi ammette che si annoiava!"esclamò il professore di incantesimi
"si!!"disse lei
"ma che scostumatezza,che arroganza!vada fuori,non voglio più vederla per oggi.."Ophelia

annuì seccata e fece per uscire
"c'è qualcun altro che si annoia oggi?perchè potrebbe fare compagnia alla signorina

Hamilton!in punizione oggi pomeriggio"disse Vitious
"Si ora che lo chiede io mi sto rompendo..posso andare?"chiese Tomas Zabini alzandosi e

guardando verso la ragazzina
"oh prego signor Zabini non si faccia scrupoli"disse con evidente tono sarcastico il

professore
"grazie"rispose Tom sorridente
tutti i serpeverde scoppiarono a ridere mentre i grifondoro scuotevano il capo.
Ophelia sorrise,aveva raggiunto il suo obbiettivo.
"Ciao.. Ophelia giusto?"chiese Tom avvicinandosi,illuminandola con il suo sguardo blu.
"Si ciao"disse lei pregando che lui avesse il buon gusto di non nominarle la lettera
"Tom Zabini"disse porgendole la mano
"piacere"disse la ragazza sorridendo piano
"piacere mio!approposito..sei stata incredibile prima con Vitious"
"figurati..e solo che mi stavo annoiando troppo"mentì la ragazza
"ti va di andare a prendere qualcosa da bere nelle cucine?"chiese il giovane
"perchè no!"rispose lei avviandosi insieme a Tom verso le cucine.

"Bene bene,oggi mi aiuterete a lavare i boccacci sporchi,naturalmente senza usare la

magia.."disse Gazza con voce cattiva
Tom e Ophelia camminavano fianco a fianco guardando dritto davanti a loro,l'uomo che

zoppicava leggermente, conducendoli verso uno sgabuzzino.
"ecco quì..sbrigatevi e vedete di non usare la magia..se no..saranno guai!"cantilenò
detto questo se ne andò seguito dalla sua amata mrs.Purr.
"Dai diamoci da fare!"esclamò Tom infilando dei grossi guanti di pelle di ratto levigata.
Ophelia infilò i guanti reprimento un conato di vomito.
I due ragazzi cominciarono a lavorare in silenzio,ascoltando i rumori delle spugne che

grattavano
"tu non parli molto vero?"chiese ad un tratto Tom osservando la ragazza
Ophelia sorrise divertita
"uhm..non molto..credo che le parole siano superflue in certe situazioni"disse
"sono daccordo, ma come potrei conoscerti se non parlassi?"disse il ragazzo sorridendole
"perchè tu..vuoi conoscermi?"chiese incerta
"si..perchè mi sarei fatto mettere in punizione con te oggi?"disse regalandole un sorriso

malandrino
La ragazza sorrise lusingata da quelle parole"be anche a me va di conoscerti"disse

ghignando
Tom sorrise pensando che era davvero carina.."fantastico"disse lui
"allora credo che dovremo cominciare dalle cose più semplici..tipo.."
"tipo?"chiese lei
"be..i tuoi colori preferiti..le cose che ti piacciono.."cominciò ad elencare
Ophelia sorrise del tono del giovane,le ricordava un bambino quando faceva così..
"il mio colore preferito è il blu.."disse guardandolo negli occhi"le cose che mi piacciono

sono poche..ma eccezionali"disse lanciandogli un occhiata piuttosto significativa
Tom ghignò colpito dal fascino della ragazza
"bene..assodato questo credo che potremo passare al momento successivo che

dici?"chiese allusivo,chinanandosi verso di lei
Ophelia rise di gusto"quanta fretta!"disse scoppiando a ridere
"A che punto siete?!"chiese Gazza apparso tutto ad un tratto
"a buon punto"rispose il giovane guardando Ophelia che ridacchiò
"fate in fretta..o preferite che vada dalla preside?"chiese maligno
"no riusciremo a finire prima dell'orario stabilito"disse Tom malizioso
Gazza non rispose ,allontanandosi..
"che dici ci riusciamo a finire prima di tornare?"chiese avvicinandosi alla ragazza
"credo proprio di si"sussurrò lei lasciando che la baciasse.
Più tardi mentre tornavano nei sotterranei risero di come avevano preso in giro Gazza.

 

-------------------------------------------------

 

"Ne sono sicuro.."disse piano Lucius Malfoy mentre insieme studiavano la mappa..
la vecchia e logora mappa era stata stesa sapientemente sul tavolo della piccola sala di cui

disponeva la tenda magica montata nei pressi Regate..
"Come fa ad esserne sicuro?"chiese Eugen scettico osservando il volto dell'uomo tendersi

di rabbia
"Lei non conosce i segreti più intimi dell'oscuro signore Granger.."sibilò Lucius osservando

l'anziano uomo
"e non ci tengo a conoscerli.."rispose Eugen carezzandosi la barba grigia
"Padre spiegateci tutto per favore.."disse Draco osservando la scena,desideroso di venire

a capo del problema
Lucius annuì lanciando al signor Granger un occhiata gelida.
"I sette castelli di cui il signore oscuro

disponeva..Manchester,Dudley,Peterborough,Banbury,Oxford,Luton e Reigate servivano a

scopi diversi l'uno dall'altro.."cominciò Lucius mentre tutti restavano in religioso silenzio.
Il vento fuori sembrava lottare per coprire le parole cariche di mistero di Malfoy senior..
facendo tendere il panno di cui era fatta la tenda..
"Il castello di Regate..era utile per torturare i prigionieri,il cunicolo sotterraneo che hai

avuto modo di visitare Draco veniva usato per portare i prigionieri dalle prigioni,che si

trovavano sottoterra ai piani alti,al castello ,dove potevano essere ricevuti

dall'oscuro.."Lucius malfoy parlava,i capelli biondi elegantemente pettinati sulle spalle,gli

occhi azzurri persi nei ricordi,il viso stranamente teso..
"Oxford era un luogo utile per spiare il nemico,da quella distanza l'oscuro signore

sentiva,almeno così diceva,il profumo malato dei babbani che infettavano

Hogwarts.."disse inarcando le sopracciglia,assorto nel suo racconto"Luton e Peterborough

era utilizzati per nascondere i prigionieri..quelli pericolosi,certo non tutti.."
"non sapevo che si tenevano prigionieri per lunghi periodi.."disse Eugen
Lucius non rispose continuando nella sua spiegazione"Dudley e Manchester era

importanti luoghi di riunione..spesso l'oscuro signore ci riuniva lì per giorni interi oppure

quando era debole a causa della sua vicinanza al signor Potter.."disse guardando

svogliatamente Harry"vi si recava per riposare.."
"Rimane Banbury.."si intromise Draco ,gli occhi colmi bruciante desiderio di ricera..
"quello era un castello di avanguardia strategica.."spiegò Malfoy senior con ovvietà
"voi pensate che Hermione sia a Banbury?"chiese Eugen osservando la mappa
"si.."sibilò Malfoy
"ancora non ne sono convinto"disse Severus Piton
"Severus..coloro che sono riusciti ad evitare la cattura e che ordiscono questo piano

contro di noi..sono fedelissimi..mangiamorte che avrebbero dato non solo la vita per

l'oscuro ma anche l'anima.."
Piton gli fece cenno di continuare mentre Draco ascoltava con gli occhi in tempesta
raccogliendo le parole come se fossero acqua e lui fosse un assetato.
"non si allontanerebbero mai dal volere dell'oscuro.."
"di certo"disse il professor Piton semplicemente convinto anche lui della deduzione di

Lucius,
"quindi per esclusione dite che Hermione si trova a Banbury?"chiese il giovane Malfoy,la

speranza che nasceva nel cuore,la mente che galoppava in sella ai suoi pensieri veloci.
"non solo per quello Draco.."rispose il padre "ma credo che non l'avrebbero mai portata in

luogo lontano.."
"dopotutto visto che l'hanno portata via volando sotto forma di uccelli!non avrebbero

potuto fare molta strada così!"esclamò Tonks"quanto avrebbero potuto volare?"disse

l'auror
"giusta obiezione Tonks"disse Piton ascoltando il vento che soffiava forte fuori dal loro

piccolo rifugio
"non avrebbero mai disubidito ai voleri del lord oscuro..se l'hanno portata in quel

castello,vuol dire che si aspettano una battaglia,è un luogo fortemente protetto!"disse

Lucius
"allora andremo lì!"esclamò Harry
"calma Potter..bisogna organizzare tutto nei minimi dettagli"disse Draco chinandosi sulla

mappa
"dubito che un errore ci sarebbe utile"aggiunse Remus Lupin alzandosi dalla poltroncina in

cuio su cui era seduto.
Draco chiuse la mappa rimpicciolendola e mettendola nello zainetto.
Finalmente sapeva dove era Hermione.
Uno lampo di decisione a scurirgli gli occhi grigi,cupa tempesta..
gli occhi grigi,forte desiderio..
gli occhi grigi,incapacità di arrendersi..
gli occhi grigi,terribile,intensa,frastornante nostalgia.

--------------------------------------------

Ophelia sorrideva mentre in camera sua pensava ai momenti passati con Tom..
da quanto tempo sognava di parlargli,di stare con lui?e ora era successo..
Si alzò sentendo il desiderio di fare due passi e uscì dal dormitorio femminile

serpeverde,con lentezza cominciò a scendere le scale..ma sentì due voci che parlavano

fitto fitto..
veloce si schiacciò contro il muro e si tese in ascolto..
Theodor Nott e Pansy Parkinson parlavano,le voci dei due ragazzi la raggiungevano in

maniera un pò lontana ma era abituata e riusciva bene a capire quello che i due giovani

dicevano.
"Insomma Pansy non lo so!"disse Theodor Nott mentre guardava la ragazza
"non mentire!"disse Pansy con voce seccata,un pò stridula..
"non sto mentendo te lo giuro tesoro.."cercava di difendersi il serpeverde
"impossibile Theo..impossibile,Blaise è sparito da giorni e tu non sai dove si è

cacciato?"chiese sempre più seccata la Parkinson
"non lo so..me lo ha detto il fratello che è andato via..ma niente di più!"disse ancora il

ragazzo
la giovane non rispose incrociando le braccia"tesoro..giuro che non so

niente..credimi.."disse Theodor abbracciandola
"vado da Daphne lei di sicuro mi dirà quello che sa!"esclamò lasciandolo in quel

corridoio,Ophelia si affrettò a rientrare nel dormitorio femminile del quinto anno mentre

Pansy Parkinson si dirigeva verso i dormitori del settimo.
Aspettò una decina di minuti,poi cominciò a scendere,Blaise Zabini..il migliore amico di

Malfoy..
sparito..
andato via..
non si sa dove..
tutto quadrava..probabilmente era partito con il caposcuola per cercare Hermione

Granger.
Doveva assolutamente fare rapporto,era una notizia importante questa!
Si voltò prima di uscire dalla sala comune serpeverde,avrebbe preso la metropolvere

nell'ufficio della preside.

 

---------------------------------------

 

Passi veloci percorrevano il grande salone di Villa McNair..i mangiamorte erano stati

sorpresi dalla visita inaspettata di Ophelia Hamilton che era riuscita a sgaiattolare fuori da

scuola e raggiungere il castello.
"Sei sicura di quello che dici mia cara?"chiese Walden McNair osservando la ragazza
"Si ho sentito io stessa due ragazzi molto vicini a lui che ne parlavano"disse ostentando

sicurezza;McNair abbassò il suo sguardo sugli occhi cerulei di lei,leggendovi tutte le

emozioni che animavano la giovane..il suo sguardo era limpido non c'era ombra di

menzogna in lei.
"bene..ottimo mia cara.."disse sorridendole dolcemente,abbassando una mano sulla

spalla di lei in una delicata carezza..
Ophelia annuì orgogliosa.
"Ora va a riposare mia cara..abbiamo bisogno che tu sia in forze..inoltre per questa sera

dovrai essere di ritorno ad Hogwarts..non vogliamo che si accorgano della tua assenza

vero?"
"Certo"rispose lei chinando il capo in rispettoso segno di saluto e avviandosi verso la sua

camera.
Mentre la ragazza si allontanava verso la stanza passi concitati si dirigevano verso il

grande e lussuoso salone di Villa McNair,Ophelia sgranò gli occhi..la curiosità che piano

ma in modo inesorabile la catturava..
con passo felpato,cercando quasi di non respirare si avvicinò alla grande porta,se

l'avessero scoperta sarebbero stati guai.
La ragazza cominciò ad ascoltare,i battiti del suo cuore che aumentavano di intensità..
"Mia cara..devo complimentarmi..tua figlia si è rivelata un ottimo burattino"disse McNair

girandosi verso Yrene Yaxley,
"si lo ammetto ma mai quanto tu lo sei stato per l'oscuro..nessuno per quanto dotato può

raggiungere i tuoi livelli"rispose Yrene,un sorrisino a colorirgli il volto,
McNair non rispose ignorando volontariamente e con difficoltà le parole della donna
"signori.."disse rivolgendosi ai suoi compagni"non avevamo dubbi che Draco Malfoy si

stesse muovendo!ma la mobilitazione del suo amico Blaise Zabini..ci aiuta a capire che il

giovane non è solo!"disse con un ghigno sul volto scarno un brusio di assenso si levò dai

mangiamorte..
"dobbiamo solo aspettare"disse Walden McNair dopo un minuto di silenzio"attendere che

ci trovino.."disse quasi sussurrando mentre Selwin corrugava le soppracciglia
"come potrebbero visto che non posseggono una mappa?!"esclamò Selwin guardando

intensamente il compagno,gli occhi che sprizzavano scintille
"dimentichi che Malfoy fu uno dei primi a ricevere quella preziosa mappa!"disse con

ovvietà"potrebbe averla data a suo figlio per cercare la ragazza"aggiunse mentre Yrene

scuoteva il capo
"e tu credevi che non sarebbero mai arrivati a noi?!"chiese furiosa la donna
"no io non lo credevo..lo speravo"disse piano,l'ansia palpabile nell'immenso salone
"speravi?!..puah.."esclamò Yaxley con disprezzo mettendosi a camminare intorno

all'uomo..
"li attenderemo..se verranno..se riusciranno a trovarci"disse calmo Walden
"potrebbe essere molto divertente.."sibilò Yrene
"è normale ..la rivogliono"disse McNair riflettendo
"e noi gliela daremo..pezzo a pezzo.."il corpo scosso da una risata maligna
"non credi di esagerare mia cara?"chiese il mangiamorte mite,la donna scosse il capo

cominciando di nuovo a ridere con tutti gli altri.
Ophelia sbattè più volte gli occhi come per riprendersi da quello che aveva sentito..sua

madre voleva davvero ridurre Hermione in tanti piccoli pezzi?torturarla di una morte lenta

e dolorosissima?.
Ophelia deglutì cercando di togliere dalla sua mente un immagine terrficante..conosceva

sua madre e sapeva che era capace di qualunque cosa..
certo lei non avrebbe dovuto saperlo..
di sicuro non avrebbe neanche sentito le grida di dolore di Hermione,le lacrime dei suoi

cari..
ma lei..avrebbe potuto sopportarlo?
sopportare il pensiero di avere saputo che due giovani vite stavano per essere distrutte?
avrebbe davvero potutto vivere poi?
scosse il capo mestamente..
non poteva andare contro ai suoi compagni,alla follia di sua madre..
non poteva lasciare che Hermione morisse.

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera,come va?
piaciuto il capitolo?
grazie a tutti ^ ^

Ringraziamenti speciali a :

barbaraK: ciao mia fedele sostenitrice come va?
sono contenta che la scena ti sia piaciuta!.Il signor Granger e Lucius si odiano
cordialmente,ogni pretesto è buono per dirsene quattro!
grazie e bacioni Dubli

 

Earane:Ciao,ti è piaciuto il capitolo?
spero che il tuo cervello stia meglio ^ ^
grazie e bacioni Dubli

 

LaMiry:Ciao ,sono contenta!hi hi grazie,Draco e il suo sarcasmo sono insostituibili..
ti è piaciuto il nuovo cap?..
bacioni Dubli

 

giu94:Ciao carissima,spero che ti averti entusiasmato ancora!
grazie e bacioni Dubli

 

 

araia:Ophelia,si,non è una situazione facile la sua..ma la situazione si evolverà non

temere!
Si hai ragione,si sarebbero scuoiati vivi!uhm..per l'amicizia,non so proprio..
grazie e bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 43
*** Libertà ***


Documento senza titolo


Libertà

 

 

 

La fredda mattina del dodici marzo nasceva calma,facendosi quasi beffa dell'inquietudine

che da giorni ormai si era impossessata di Draco.Il giovane se ne stava seduto sul prato

umido,assaporando piano il profumo di pioggia e di erba bagnata che gli entravano

dentro ad ogni suo respiro.Gli occhi grigi,animati da una luce di

apprensione,turbamento,scrutavano con lentezza e scrupolosità il panorama

circostante.Aveva passato le ultime ore della notte e le prime del mattino seduto

lì,ignorando la fredda brezza,attento a cogliere tutti i più piccoli segnali,in allerta nel suo

turno di guardia.Con un elegante gesto della mano destra,veloce e deciso,sfilò una

sigaretta dall'astuccio che custodiva nella tasca e la portò alle labbra.Accese la sigaretta

gustando il sapore dolce che gli entrava in bocca ad ogni respiro..
"Buongiorno"sussurrò suo padre arrivato silenziosamente alle sue spalle
"Buongiorno padre.."salutò Draco alzandosi e portandosi a pochi passi dal genitore
"è ora Draco..è tutto pronto ormai"
"mi chiedo perchè abbiano deciso di far passare anche questa notte"disse il giovane

biondo,la voce colma di malcelato fastidio,malumore,disprezzo,nei confronti di coloro che

avevano preso a suo discapito quella decisione.
"ti consiglio di mettere da parte questi dissapori,fra poco dovremo dare il meglio di

noi.."rispose Lucius ascoltando i rumori provenienti dalla tenda farsi più elevati
"si padre..ne sono consapevole"disse Draco guardando suo padre negli occhi
"tua madre voleva che ti dessi questo.."disse Lucius prendendo un fagottino dalla tasca

interna della giacca..
Draco annuì e prese quello che il padre gli porgeva,con delicatezza sfilò il cordoncino di

velluto che proteggeva il contenuto e lo versò sulla mano bianca e fresca.
Draco sorrise prendendo la collanina,
"mi ha detto che ormai è tua.."disse Malfoy senior guardando suo figlio
"vi ringrazio.."rispose il biondino mettendosela al collo
Lucius annuì e si girò,un sorriso ad increspare le sue labbra sottili.

 

 

 

---------------------------------------------------

Un forte colpo risuonò nel silenzio di villa McNair a Banbury..
un rumore talmente forte da fare pensare ad un colpo di cannone, aveva squassato la

tranquillità apparente che vigeva al maniero.
Hermione si mise a sedere,il cuore che batteva forte a causa dello spavento..
un altro rumore la fece alzare dal letto,i piedi nudi a contatto con il pavimento freddo e

lindo.
Una risata che echeggiava nel castello,Hermione tese le orecchie..in ascolto..
chi è che rideva così?
veloce infilò i jeans e le scarpe,il maglioncino..
si avvicinò alla porta e appoggiò il viso leggermante pallido alla consistenza fredda e

liscia..
una risata ancora più forte riempì il maniero...Hermione ebbe la strana sensazione che il

castello stesse ridendo,che si stesse divertendo a causa sua..
ma quel rumore?
cosa era quel rumore?
non era che ..NO.. non poteva essere..
scoppi,scoppi si succedevano..
pietre crollavano,polvere che scivolava dai vecchi mobili rotti,elfi che correvano..
scoppi,scoppi..
urla e folli risate.
Hermione si sentiva il cuore esplodere in petto,aveva più che mai il desiderio di uscire,di

vedere con i suoi occhi quello che stava succedendo..
ma come poteva uscire?
era impossibile..
neanche il piccolo Trist avrebbe potuto aiutarla..
non poteva certo liberarla da quegli incantesimi incredibilmente potenti!
cominciò a camminare per la camera,tendendosi ad ogni rumore,ad ogni urla..
era sicura..qualcosa di terribile stava accadendo,una battaglia imperversava a pochissimo

da lei e ne era irrimediabilmente esclusa.
Poi passi,passi che si avvicinavano sicuri..Hermione attese preoccupata..
e se avessero deciso di cambiare le regole?di farle male fisico?
scosse il capo,non le importava,prima sarebbe finito meglio era..
se era destinata a non doverlo vedere più,destinata a non sentire più la sua voce e non

incrociare i suoi splendidi occhi..tantomeglio che tutto fosse finito subito.
Hermione si lasciò scivolare dai ricordi sentendo una mano che bussava alla sua porta..
rispose..
il suo cuore batteva regolare..
era arrivato il momento di finire..si sarebbe comportata con dignità,come aveva sempre

fatto.
"Hermione!ci sei?!"Ophelia Hamilton chiamava la ragazza dalla porta
"Ophelia?"Hermione sorrise mentre la ragazza le rispondeva positivamente
"perchè sei tornata Ophelia?"chiese ancora stranita,sconvolta..
"Hermione saranno quì a momenti..devo farti uscire!"esclamò la ragazza"sai che

incantesimi hanno utilizzato?"chiese la ragazza velocemente,l'ansia che saliva avvolgendo

il suo cuore..
"Chi sta arrivando?"chiese Hermione aggrappandosi alla porta
"i mangiamorte,mia madre,vogliono prenderti e scappare Hermione!!"gridò quasi Ophelia

terrorizzata
"Cosa?!"
"dimmi quali incantesimi hanno usato!"gridò la giovane serpeverde sbattendo un pugno

sulla porta,nei corridoi risuonavano le urla..
"non lo so hanno usato incantesimi non verbali"rispose Hermione
Ophelia singhiozzò disperata
"Ophelia devi provare tutti quelli che conosci"disse la grifondoro cercando velocemente

di ricordare tutti gli incantesimi di protezione che conosceva
"Ok.."rispose l'altra sfoderando la bacchetta"Credi che abbiano usato anche l'incanto

fidelius?"chiese al limite della preoccupazione,il viso che si voltava continuamente verso il

corridoio,verso le voce e i rumori.
"no..non credo!"la rassicurò Hermione
"Finite Incantatem!"esclamò Ophelia sperando che funzionasse,la porta rimase salda..
Hermione scosse il capo mestamente..
"Prova con qualcosa di più forte.."la sollecitò,il cuore che le batteva forte,il respiro veloce

e spezzato
"allontanati...provo a fare esplodere la porta"disse Ophelia
Hermione si mise nella parte opposta alla porta,più lontana possibile..
"Bombarda!"tuonò Ophelia cercando di mettere tutta la forza che aveva nell'incantesimo

-----------------------------------------

Nell'ala opposta del castello,il grande e lussuoso salone di villa McNair era ridotto in uno

stato pietoso..
"Draco corri dall'altro lato!"esclamò Remus Lupin schivando uno schiantesimo da parte di

Gibbon,
"cosa dici Lupin..lo colpirebbero sono 6 da quel lato!"disse Severus Piton scivolando

accanto a loro dietro un enorme libreria che era stata violentemente lanciata prima contro

di loro
"Stupeficium!"urlò Harry mancando per un soffio Yrene Yaxley che sorrise divertita
Harry si fece scivolare accanto a Draco e i due professori in tempo per salvarsi da un

anatema che uccide lanciato dalla mangiamorte
"dove sono Malfoy,Tonks,Zabini e i Granger?"chiese il professor Piton schiantando Gibbon

che finì sul tavolo di mogano..
"sono dall'altro lato del castello..credo che stiano arrivando quì"disse Remus tenendosi il

braccio ferito a causa di una brutta caduta
"che facciano con comodo.."sibilò Draco riuscendo a schiantare Selwin sul tavolo
"andremo avanti per ore.."disse Harry massaggiandosi la fronte
"brillante intuizione Potter"rispose Draco alzandosi e appoggiandosi alla libreria
"ora tu..Potter..vai dietro quel grosso divano..io e Lupin ti copriamo non temere"disse il

professor Piton
"io e Lupin restiamo quì.."continuò mentre la libreria veniva scossa da un altro

incantesimo
"Protego Horribilis!"urlò Piton
"Draco.."cominciò Piton"dove vai?"chiese guardando il giovane alzarsi
"vado a cercare la Granger!copritemi.."disse alzandosi
"no non se ne parla!"si impuntò Remus Lupin alzandosi e guardandolo negli occhi grigi
"copritemi"disse solo Draco prima di uscire da dietro la libreria e scappare verso l'uscita

del salone
"Draco!"esclamò Piton arrabbiato vedendo il giovane scivolare via

veloce"ottimo.."aggiunse
"ora..mentre io mi occupo di Yaxley e McNair.."cominciò rivolgendosi a Lupin
"tu ..Rowle e Thorfinne?"
Remus annuì..
"Potter tu sistema Gibbon e Selwin,potrebbero svegliarsi!"disse con uno sguardo veloce
Il professor Piton uscì da dietro la libreria osservando Yrene Yaxley sorridente e sola al

centro del salone..
"Severus Piton..ma quale onore!"esclamò la mangiamorte evidentemente sarcastica
"non credo di potere dire lo stesso"rispose Severus calmo
"e io che ti ricordavo gentiluomo"disse la donna ridendo impertinente
"Crucio!"
"Protego!"
Il professore di pozioni e la mangiamorte cominciarono a camminare,com due leoni in

gabbia,girandosi attorno..
"non so come sia possibile.."sibilò Yrene guardandolo intensamente
"cosa ti turba?"chiese con tono mellifluo Piton
"come hai fatto a ingannare l'oscuro signore per tanti anni?"chiese furiosa
Severus annuì impassibile,le mani che stringevano la bacchetta
"ci vuole talento per certi tipi di imprese"rivelò ironico.
La battaglia infuriava mentre Draco correva senza sosta nel corridoio,cercando di trovare

la strada che lo conducesse ad Hermione,il solo pensiero che lei era li in quel castello...
Il giovane si fermò vicino ad una porta molto grande,fatta di legno nero..
"Alohomora"sussurrò vedendo la porta aprirsi..con lentezza cominciò ad entrare..attento a

non fare nessun rumore..
la stanza che gli si presentò davanti era enorme e arredata con dispendio di denaro..il

grande balcone era coperto da una tenda di seta bianca che ricadeva a terra..le pareti

erano ricoperte di libri antichi e classificati secondo criteri precisi e sconosciuti..
"bello vero?.."chiese una voce alle sue spalle,Draco sussultò e si girò vedendo Walden

McNair avanzare verso di lui
"McNair?"chiese il ragazzo guardando il volto spigoloso del mago tendersi in un sorriso
"esatto Draco..esatto..non mi stupisco che tu ti ricordi di me..dopotutto tuo padre era un

caro amico.."disse piano avvicinandosi sempre di più al ragazzo
"perchè avete preso Hermione?potevate avere me e mio padre senza includerla in questi

giochetti.."disse il ragazzo osservando il mangiamorte camminare piano,con calma,assorto

nella risposta che stava per dargli
"be..sai..colpire le persone che il tuo nemico ama è sempre più appagante..non

credi?"chiese dolcemente
Draco ghignò estraendo la bacchetta
"allora vuoi fare sul serio?...bene...anche se avrei preferito regolare i conti prima con tuo

padre.."disse prendendo la sua bacchetta
"Stupeficium!!"esclamò Draco ,nonostante fosse stato veloce il mangiamorte lo evitò

prontamente senza perdere il suo sorriso dolce e maligno
"Levicorpus!"disse, mentre Draco veniva sollevato per una caviglia,il giovane cominciò a

dimenarsi violentemente
"Oh vuoi che ti faccia scendere..hai ragione.."sussurrò "Liberacorpus"disse
Draco cadde a terra sbattendo violentemente le gambe,veloce si rimise in piedi,un forte

dolore alla schiena e alle gambe
"Brachium Emendo!"esclamò Draco mirando alle gambe del mangiamorte,l'uomo si scansò

in tempo ma venne colpito al braccio sinistro e lanciò un urlo sentendo le ossa sparire..
"Crucio!"ribattè ghignando cattivo
"protego!"Draco parò la maledizione veloce
"Locomotor specchio!"esclamò il ragazzo mentre uno specchio grande si infrangeva sulla

testa di McNair
"bene.."disse il mangiamorte alzandosi a stento
Draco si sentiva percorrere da un odio troppo forte e si avvicinò al mangiamorte con la

bacchetta puntata
"Monstrum!"esclamò mentre una miriade di orrendi mostri si libravano verso Walden

McNair attaccandolo,poco dopo il mangiamorte si liberò ,il volto tumefatto..
"Stupeficium!"esclamò il mangiamorte mentre Draco era di spalle,il ragazzo volò

atterrando però sul letto a baldacchino,ghignò vista la morbida caduta e si alzò di scatto
"Draco!"Lucius Malfoy era entrato nella camera di McNair "Stupeficium!"aveva urlato

schiantando il mangiamorte che era caduto svenuto
"padre.."Draco si avvicinò all'uomo svenuto"innerva.."sussurrò mentre il padre lo

guardava senza capire,il mangiamorte aprì gli occhi e sorrise..
"Lucius..mio caro amico!"Draco sbuffò
"Vi saluterete dopo..ora dimmi dove è Hermione!"ordinò duro puntando la bacchetta

sull'uomo mentre il padre faceva lo stesso
"ah..la signorina Granger..di certo è quì nel castello..che divertimento sarebbe se te lo

dicess..ahh!"Draco gli aveva pestato con il piede una mano schiacciandola violentemente
"Draco su..un pò di calma.."ironizzò suo padre schiacciando la bacchetta sulla gola di

McNair,il figlio ghignò
"dimmi subito dove tenete Hermione!"disse sibilando freddo
"credimi ti rovinerei la sorpresa.."disse reprimendo un urlo mentre Draco gli rompeva le

dita della mano una per una con il piede
"Lucius..credo che tu abbia esagerato con l'educazione di tuo figlio..."disse piano mentre

la mano pulsava dolorosamente.
Malfoy senior ghignò..
"padre è ovvio che non dirà niente..sarebbe meglio processarlo subito"propose Draco con

un ghigno,
"sono daccordo con te figliolo ma suppongo sia meglio affidarlo al Wizengamot.."disse

piano
"che c'è ti sei forse rimbambito con la fine della guerra?"chiese Walden McNair sprezzante
"sarebbe indubbiamente un piacere privarti della tua lurida vita ora..ma allieterebbe di

molto le mie giornate venire al tuo processo,testimoniare contro di te..affinchè possano

condannarti al bacio.."spiegò l'uomo,un ghigno sulle labbra,gli occhi da cui traspariva

tutto l'odio che provava.
Draco non ribattè uscendo dalla stanza..mentre suo padre guardava ancora McNair.

 

------------------------------------------

Hermione si lasciò scivolare accanto alla porta..era talmente stanca..
Ophelia si dava ancora da fare provando tutti gli incantesimi di cui era capace..
"non riesco Hermione.."disse la giovane serpeverde
"proviamo con qualcosa di più forte"propose Hermione "sai usare l'ardemonio?"chiese
gli occhi dorati colmi di attesa
"Ophelia?!"chiamò forte,la ragazza tremava..
"Hermione rischierei di ucciderti!lo spazio è troppo piccolo.."disse Ophelia
"voglio tentare conosci qualche incantesimo per ripararci dalle fiamme?.."rispose..
Ophelia annuì..l'ardemonio era un fuoco oscuro,potente e terribile,aveva imparato ad

utilizzarlo con l'aiuto di sua madre..ricordava come era stata orgogliosa di lei quando era

riuscita dopo estenuanti prove a padroneggiarlo bene.Ed ora lo utilizzava per andare

contro di lei per aiutare il nemico..
"Hermione allontanati!"disse cominciando a raccogliere la forza necessaria,lo spirito

giusto..
Hermione si nascose dietro il grosso armadio,dall'altro lato della stanza..
aveva paura certo,era probabile che l'ardemonio l'avrebbe bruciata..ma perchè non

tentare?
cosa aveva da perdere oramai?
il volto di Draco,addolorato..come l'aveva visto l'ultima volta gli apparve..Hermione

sorrise mentre le fiamme malefiche rompevano la porta..entravano..dilaniavano..
risucchiavano tutta la stanza in un cupo abbisso di fiamme,di dense nubi di fumo..
Hermione rimase dietro l'armadio..il fumo forte le dava alla testa,le fiamme fameliche

rosicavano il letto,erano giunte fino al soffitto.
Probabilmente se fosse morta lì..
sciocchezze non sarebbe morta!
Ophelia entrò nella stanza..le fiamme divampavano impetuose,terribili,altissime..
un odore forte di bruciato inghiottiva la stanza..
una nebbia densa e terribile costringeva le due ragazze a tenere gli occhi quasi chiusi..
mentre piccole creauture fatte di fuoco avanzavano verso di loro..
Ophelia si avvicinò ad Hermione prendendola per mano..
"Freddafiamma!"urlò ottenendo scarsi risultati..
la temperatura aumentava,il demoniaco fuoco stava per avvolgerle
"passami la bacchetta!"esclamò Hermione guardandola negli occhi,la ragazza obbedì..
si fece forza,la speranza ad avvolgerle il cuore,a preservarle la mente..
"Maleficio Impedimentum!!"urlò con tutto il fiato che aveva in gola..una barriera magica

fuoriuscì dalla bacchetta di Ophelia e crebbe,crebbe intorno alle due ragazze..
Mano nella mano uscirono dalla stanza,stanche e salve.
Hermione si appoggiò al muro mentre Ophelia si lasciava andare un attimo per terra,le

mani a reggersi..
quello che provava in quel momento era inspiegabile,meraviglioso..mentre Hermione le

sorrideva come mai nessuno le aveva sorriso..
finalmente capì..come una luce che le illuminava il viso..la consapevolezza della sua nuova

nascita la stupì e le riempì il cuore di meraviglia.
Ophelia Hamilton era nata veramente,ora per la prima volta,cercando di salvare

Hermione,tentando di non morire mentre lo faceva.
Hermione le tese la mano aiutandola ad alzarsi..
"grazie.."sussurrò abbracciandola..Ophelia sussultò a quell'abbraccio ma piano si

abbandonò al dolce calore che gli invadeva il petto..felicità di avere trovato una amica.
"ora dobbiamo andare via da quì!"disse Ophelia,sentendosi forte mentre Hermione si

guardava intorno
"devo prendere la mia bacchetta"disse la grifondoro"sai dove può essere?dove possono

averla nascosta?dici che l'hanno spezzata?"chiese tutto in una volta
Ophelia le sorrise"non so Hermione..ma so a chi possiamo chiedere"la ragazza battè le

mani..un piccolo elfo malridotto apparve
"Trist..devi dirci dove il padrone nasconde la bacchetta di Hermione!"disse Ophelia in

tono di comando
"io non può..io non può tradire mio padrone.."cominciò a piagnucolare l'elfo
Hermione si mise seduta accanto a lui
"ti prego Trist fa questo per me.."Trist cominciò a piangere osservando l'espressione

implorante di Hermione,"ti prego e prometto che aiuterò Gyl..e anche te!"disse la ragazza ricordandosi della piccola elfa maltrattata.
L'elfo alzò lo sguardo,gli occhi lucidi increduli..
"Hermione dobbiamo sbrigarci prima che qualcuno venga da questa parte.."disse Ophelia

guardando il corridoio
"promette che aiuterà Gyl?.."chiese ancora l'elfo
"si prometto!"esclamò Hermione scambiando un occhiata disperata con Ophelia
"io crede in voi signorina"e si smaterializzò veloce
"ora andiamo!"esclamò Ophelia
"no..deve ancora darmi la bacchetta!"
"ci troverà lui.."disse la ragazza tirandola forte verso il corridoio..
Hermione annuì e alzò il capo..
Draco era lì..
a dieci metri da lei
Draco era lì..
fermo,immobile la guardava..
Hermione sgranò gli occhi incapace di credere che lui fosse veramente lì..
era venuto a cercarla..
era lì per lei..
chiuse e aprì gli occhi mentre il suo cuore cominciava a battere furiosamente...
sentiva come se la vita ricominciasse a scorrere..come se in quegli undici giorni fosse stata

fuori dal tempo..
come se una nebbia l'avesse ricoperta e nascosta..
ora era tutto di nuovo limpido,tutto aveva forma,aveva senso..
in quel momento di pura follia,magia,felicità,decisione..
riusciva a sentire il sangue scorrerle vivo e veloce nelle vene
il cuore battere con vorace voglia di vivere nel suo petto fragile..
mentre piano cominciavano a camminare l'uno verso l'altra
niente altro sentiva..
solo il suo corpo risvegliarsi
niente altro vedeva..
solo il volto di lui che aveva temuto così tanto di dimenticare e invece era lì ,ancora più

bello di come lo ricordava..
i capelli biondi leggermente scompigliati per la battaglia che aveva intrapreso..
una leggera barba a coprire le guance diafane..
gli occhi così profondi come non li aveva mai visti avanzavano verso di lei
cercandola,trovandola.
Le braccia di Draco si attorcigliarono intorno alla vita di Hermione stringendola

forte,possessivamente,dolcemente..
attirandola a se con rabbia,nostalgia,amore,passione,desiderio..
sembrava che tutte le emozioni che provava volessero uscire,confluire disperatamente in

quell'unico abbraccio.
Le braccia delicate di Hermione si strinsero a lui..
sentendo la felicità più pura lasciare spazio all'emozione
il corpo reagire meravigliosamente al tocco di lui..
sentendo con ogni singola parte di se stessa il contatto con il ragazzo..
deglutendo furiosamente mentre il suo profumo le entrava dentro..

Sarebbe rimasto così per sempre con il viso fra i suoi capelli,le braccia e le mani a stringere

il suo corpo sottile..
sarebbe rimasto così se non avesse avuto il bisogno terribile,la necessità devastante di

incontrare i suoi occhi dorati..
piano senza staccarsi da lei alzò il viso e finalmente ..
occhi d'argento follemente felici si fusero in un battito con occhi dorati lucidi
Draco le sorrise incapace di dirle qualcosa..
Draco le sorrise incapace di dirle tutto quello che il suo cuore urlava..
veloce,appassionato,posò le labbra su quelle morbide della ragazza desiderando di

perdersi in lei,non uscirne più.
Hermione sospirò forte mentre apriva la bocca accogliendo la lingua di Draco a carezzare

la sua..a succhiare,assaporare,amare ogni parte della bocca perfetta di lei..
chiuse gli occhi allacciando le braccia sul suo collo e passando poi una mano fra i capelli

biondi di lui..
l'aveva baciato tante volte..
era come se fosse la prima..
era sempre come se fosse la prima..
Draco continuò a baciarla e a stringersela a dosso anche mentre i combattimenti

sembravano avvicinarsi..
mentre Ophelia aspettava guardando educatamente dall'altro lato e sorridendo piano.
Non gli importava niente..
l'aveva ritrovata..
Hermione ricambiò il bacio,mentre il cuore sembrava volere uscire dal suo petto,con

dolcezza accarezzò la lingua di lui,puro fuoco le scorreva nelle vene mentre succhiava

devotamente le labbra di Draco,mentre lo sentiva sospirare per quel bacio che entrambi

desideravano da troppo troppo tempo.
Dopo lunghi baci,che li avevano resi sordi a tutto quello che non erano loro..
dopo abbracci che avrebbero preferito continuare in eterno..
si staccarono un attimo accorgendosi che Ophelia gridava nella loro direzione..
era ora di correre via..

 

-----------------------------------
Non credeva di potere diventare così sorda agli altrui richiami..
ma ora era riuscita a comprendere e accettare a pieno il suo bisogno.
Dopo avere aspettato un periodo così lungo prima di rivederlo;
dopo avere sognato il suo volto per notti e notti;
dopo avere avuto paura di non vederlo mai più.
Ora aveva bisogno di sentire il calore delle sue mani nelle sue,fra le sue..
le gambe del giovane accanto alle sue snelle;
il suo respiro vicino..
aveva bisogno di lui.
Non riusciva a concentrarsi su altro che non fosse la prepotente,forte felicità che

sentiva,toccava,vedeva..mentre Draco era accanto a lei..
la mano bianca e fresca delicatamente intrecciata con la sua,gli occhi d'argento a scrutarla

possessivamente.
Non credeva di potere diventare così sorda agli altrui richiami,perciò a stento riuscì a

decifrare le parole che suo nonno le rivolgeva appena arrivati a casa.
"tesoro.."la chiamava sua madre,dopo averla abbracciata a lungo,mentre Draco aspettava

di poterla riavere.
"si?"sussurrò staccando a malappena lo sguardo da quello del biondo
"hai voglia di mangiare qualcosa?"chiese amorevole Emily Granger
scosse il capo..era stato troppo il tempo passato lontano da lui mentre si faceva un buon

bagno.
"sei sicura Capriccio?"le aveva sussurrato,il tono di voce vellutato a solleticarle la spina

dorsale.
"si sono sicura"aveva risposto mentre sua madre sorridendo li lasciava da soli
Draco le aveva carezzato una guancia tiepida,rosata e con intenso desiderio aveva

intrecciato le loro mani,tirando poi la brunetta più vicino a lui.
"Granger..mi dispiace molto..di non essere stato sincero..volevo solo proteggerti"disse

incapace di staccare lo sguardo da quello della ragazza
"avrei dovuto reagire con più calma"rispose lei osservando gli occhi di Draco infiammarsi

ad un tratto.
Il giovane si chinò sulle sue labbra carezzandole"scusami.."le sussurrò stringendola ancora

fra le sue braccia.Hermione infilò la mano fra i suoi capelli carezzandoli.
"non fa niente Draco..è tutto passato ora"
"non sai quante volte ci ho pensato.."
Hermione attese che lui continuasse
"se io non ti avesse lasciata sola..dopo..se non ti avesse permesse di uscire!"disse

scuotendo il capo
"ora sono quì"disse lei guardandolo
"Granger prometti che non sparirai più"disse lanciandole uno sguardo malizioso
"prometto..solo se tu Malfoy la smetti con la storia delle colpe.."disse lei..il ragazzo ghignò
"Ti amo Capriccio"le disse,gli occhi profondamente sinceri,
dolci
ammalianti
tentatori
suoi
completamente suoi
Hermione sentì il cuore esplodergli nel petto..
i pensieri smetterla di vorticare
la bocca secca,così velocemente arida..in quel momento
"ti amo Malfoy"disse ricambiando lo sguardo
Draco sorrise,abbagliandola con il suo sguardo d'argento..
veloce catturò le labbra di lei,desideroso di fare suoi quei morbidi boccioli..
l'aveva detto..
e mentre lo diceva..
con quella voce cristallina,delicata,semplicemente sua,si era sentito finalmente se stesso.
Scosso e sicuro come non era mai stato.
Lambì quelle dolci labbra abbracciandola veloce,facendola cadere sul divano..
Hermione si lasciò sfuggire una risatina divertita mentre lui le evitava di cadere dal divano

salendole sopra..
Draco le lanciò un occhiata ardente e la baciò a lungo mugugnando soddisfatto.
Un finto attacco di tosse li fece sussultare..
Blaise Zabini stava sulla porta della veranda di villa Granger,una mano a coprire la risatina

irriverente.
Draco sbuffò,fortemente contrariato mentre Hermione faceva pressione affinchè si

spostasse.Con infinita riluttanza si alzò da lei,mettendola a sedere accanto a lui.
Blaise sorrise malandrino,il sorriso affascinante in bella vista..
i magnetici occhi blu brillanti di divertimento e soddisfazione.
"Ora capisco perchè il signor Granger abbia mandato me a chiamarvi"disse avvicinandosi
"da quanto sei lì?"chiese Draco seccato
"da poco non preoccuparti Dra.."
"ma perchè sei venuto?"esclamò il biondo fulminandolo con lo sguardo"non eri necessario"aggiunse.
Blaise rise"ne ero sicuro"
"vattene ora!"disse,l'idea di riprendere da dove avevano lasciato forte e chiara nella sua

mente.
"Malfoy smettila ora"disse Hermione alzandosi
Blaise la guardò,l'imbarazzo dovuto alla situazione ancora da chiarire.
"Andiamo di la..ma è successo qualcosa?"chiese rivolta al moro
"non che io sappia Hermione.."le disse guardandola dolcemente
"andiamo?.."fece la ragazza porgendo la mano al biondo.
Draco annuì e la prese intrecciandola e lasciandosi condurre dalla brunetta.
"Sai che sei innopportuno come pochi Blaise?"chiese mentre tutti e tre camminavano
"probabilmente Potter ci sarebbe rimasto secco.."gli sussurrò il moro in un orecchio
"concordo"disse Draco ghignando,osservando la schiena snella di Hermione"avreste

dovuto mandare lui.."disse.
I tre ragazzi arrivarono nel salone di villa Granger,dove le famiglie erano riunite.
Hermione ricambiò il sorriso di Narcissa che osservava lei e suo figlio orgogliosa,poi fece

scorrere lo sguardo su sua madre,suo zio,suo nonno.
Draco sbuffò in silenzio,una cena in famiglia li aspettava.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me :
Ciao ^ ^
Capitolo decisivo questo che ne dite?
spero vi sia piaciuto!
mi raccomando non perdete il prossimo perchè sarà forse uno dei più importanti

dell'intera storia..
aspetto le critiche!
baci Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

fandracofiction: Ciao Pans,come stai?mi hai fatto preoccupare e su msn non riesco mai
beccarti..fatti sentire.
Spero che queso capitolo ti sia piaciuto..
baci Dubli

 

barbarak: Ciao cara..che ne dici del capitolo?ti è piaciuta la scena di quando si sono

ritrovati?
ciao ciao ^ ^
Dubli

 

fifi95:ciao..piaciuto il capitolo?fammi sapere..
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 44
*** Affogare ***


Documento senza titolo

Affogare

 

La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere ad ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d'amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finchè entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finchè senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l'oggi e l'ieri come fratelli amati
finchè camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.

 

_HERMAN HESSE_

 

 

Dolcemente,perdutamente,ti incontro..
rimembro nostalgia dilagante e preoccupante passione
lento riesco a fondere il mio sguardo nel tuo
complice scambio di sguardi simili fra noi al sole e alla luna..
incapace di trattarti come vorrei,
mi limito a fare quello che posso
piangendo le preoccupazioni di errori fatali.
Dolcemente,perdutamente ,mi incontri
favorevolmente colpita dal battito egocentrico del mio cuore
lenta riesci a fondere il tuo sguardo nel mio
non potresti mai sbagliare,nemmeno se volessi.
occhi dorati,come sole a mezzogiorno,
occhi dorati,come laghi di miele dolce e delicato..
Dolcemente,perdutamente, mi possiedi
come l'anima possiede il corpo..
dimmelo,che mi appartieni,come io sono tuo..
dal primo momento che ti vidi,appartengo a te..
in un battito di ciglia
in uno sguardo di luce
sono tuo,sei mia..
voglio affogare,non tirarmi mai fuori.
(Dublino)

 

 

 

L'espresso di Hogwarts camminava veloce sui binari,durante la piovosa notte del 13

marzo.Hermione era seduta accanto a Draco su uno dei sedili della cabina,il capo

leggermente appoggiato a quello del ragazzo che teneva il braccio intorno alla sua

vita,l'altra mano libera intrecciata alla sua.
Non riusciva a dormire,continuava a pensare,mentre osservava di sfuggita Harry e Blaise

riposare..il serpeverde elegantemente seduto,sembrava normalmente adagiato in una

posa quotidiana,gli occhi cobalto chiusi.
Il grifondoro con la bocca leggermente schiusa,il capo che pendeva verso il

vetro.Hermione sorrise,alzò lo sguardo incontrando quello del biondo..
Draco osservava il migliore amico di Hermione dormire con un aria perplessa.Quando

Harry cominciò a russare lievemente Draco sogghignò divertito..
"Cosa c'è?"sussurro Hermione
"gli manca che sbavi.."rispose osservando il moro
"Malfoy.."lo riprese lei dandogli un pizzicotto che lo fece sorridere
"che c'è?"chiese lui con un aria da angioletto che non stonava affatto con il suo viso.
"smettila..insomma!"disse fingendosi offesa,Draco ghignò inarcando un sopracciglio

quando Harry mugugnò qualcosa nel sonno
"Salazar..blatera anche nel sonno.."disse schifato
Hermione gli diede un altro pizzicotto che lo fece scoppiare a ridere.Hermione fece il

broncio seriamente irritata per il comportamento del ragazzo.
"Capriccio non crederai che io possa guardare questo orrido spettacolo senza dire

niente.."le sussurrò godendosi lo sguardo arrabbiato di Hermione
"smettila di guardarlo allora!"ribattè lei prontamente
"Hai ragione.Che ne dici di cercare un posto tutto per noi?"chiese,la voce bassa e

roca,mentre gli baciava il collo
"no!"disse lei fingendo con grande maestria
"come no?"chiese lui stupito,reggendole il gioco
" mi dispiace Malfoy ma non si può fare.."disse sempre seria
"vuoi dire che non mi vuoi?"chiese tentatore,un sorriso ad illuminargli il volto

deliziosamente divertito.
"esatto.."balbettò lei mentre Draco le carezzava piano i capelli,le baciava le labbra.
"bugiarda.."sibilò sulle sue labbra
Hermione rise"Malfoy non sto scherzando!"disse lei cercando di ritornare seria,tentando

di ignorare disperatamente la mano del ragazzo che le carezzava delicatamente il collo.
"certo Capriccio,naturalmente.."assentì tirandosela addosso
"sei presuntuoso.."sussurrò lei,mentre il cuore faceva i salti mortali
"e tu una piccola commediante.."rispose lui,sempre a voce bassa
"pieno di te.."continuò lei godendosi la carezza della bocca di Draco sul viso
il giovane non rispose,ghignando leggermente
"noioso.."
Draco le diede un leggero morso sul collo come a volere zittire le proteste
"Malfoy,giuro che se mi lasci il segno ti uccido.."disse lei con un tono flebile.
"puoi scommetterci.."le sussurrò pianissimo lui,con una voce talmente sottile e morbida

che la fece sussultare;poi Draco cominciò a ridere sommessamente abbracciandola.
"hey voi due potreste smetterla di pomiciare?"chiese Blaise,ancora con gli occhi chiusi
"ma non dormivi?"chiese Hermione cercando di spingere Draco lontano da se
"ho il sonno leggero" ribattè il moro divertito
"e continua a farlo Blaise..smettila di rompere"sibilò Draco tenendo ferma la ragazza sul

sedile,
"Malfoy lasciami subito!"esclamò Hermione sempre a bassa voce
"se no che mi fai Granger?"ribattè il biondino divertito
Blaise rideva piano,sempre con gli occhi chiusi
"perchè hai gli occhi chiusi?"chiese la caposcuola grifondoro ignorando Draco che

assottigliò gli occhi
"be semplice Herm..ho paura di beccarvi in atteggiamenti poco casti.."spiegò,un sorriso

ormai evidente
" mai!"si difese la ragazza
"non preoccuparti io sono grande ormai non mi si blocca la crescita"disse ridendo con il

biondo
"smettetila subito..non sei divertende Blaise!"
"perchè parli solo a lui e a me no?"chiese lamentoso il biondino
"Blaise senti qualcosa che parla?..quì intorno..io sento come un brusio"scherzò la ragazza

nonostante Draco la tenesse ancora ferma e i suoi occhi non la lasciassero un attimo
"uhm..no Herm forse un animaletto che rompe.."
"un furetto..dici?"
"esatto!"esclamò Blaise aprendo gli occhi
Draco,osservò il moro,teneva Hermione ferma sul sedile con le braccia e la guardava

fisso,con uno sguardo seccato.
"quanto manca all'arrivo?"chiese Blaise aiutando Hermione ad escludere Draco dalla

conversazione
"poco meno di un ora.."rispose la ragazza
"bene..così potremo fare colazione in pace.."
"giusto Blaise..senza furetti"disse.
Draco spalancò gli occhi,seccato..con un gesto deciso si alzò e tirò la fanciulla con se.
Hermione non si ribellò lanciando un occhiata fintamente disperata a Blaise che cominciò

a ridere di gusto.
Draco la prese per mano cominciando a condurla in silenzio verso un luogo sconosciuto ad

Hermione.
Con un gesto secco aprì una cabina vuota e fece entrare la ragazza che lo guardava

scettica.Entrò con passo elegante e si mise difronte a lei..incrociando le braccia.
"Malfoy..che.."ebbe il tempo di dire lei..
le labbra impazienti di Draco si erano chiuse sulle sue senza darle il tempo di dire altro.
Con dolce passione,cominciò a succhiare le labbra di lei..
Hermione chiuse gli occhi lasciandosi andare a quell'irruenza e gli circondò il collo con le

braccia sottili. Draco scese soddisfatto con le mani dal viso di lei,carezzando il collo

delicato,deliziando la schiena della ragazza con sensuali carezze,chiuse infine in una dolce

morsa di possessione la sua vita stretta fra le mani,tirando la ragazza sul suo petto.
"Granger,non ignorarmi più.."le sussurrò fra un bacio e l'altro mentre la ragazza piegava il

collo all'indietro permettendogli un contatto più approfondito.
Hermione mugugnò qualcosa di incomprensibile in risposta facendolo sorridere

soddisfatto.
"hai capito Granger?.."chiese alzandole il viso,la voce vellutata ma decisa "voglio che tu

me lo dica guardandomi negli occhi"
Hermione aprì gli occhi"Malfoy stavo scherzand.."di nuovo Draco aveva ricominciato a

baciarla infilandole la lingua in bocca.
Hermione rispose al bacio carezzandogli i capelli.
"Malfoy..finiscila..non sono una bambolina.."gli disse sfidandolo con lo sguardo
"sei mia.."sussurrò,gli occhi scuriti..profondi..
Hermione sentì un calore salire espandersi velocemente in tutto il corpo,nonostante quei

baci l'avessero già surriscaldata parecchio,le parole di Draco l'avevano sciolta nonostante

le venisse sempre voglia di ribattere.
"ah si?..e come fai ad esserne sicuro?"chiese osando troppo
Draco ghignò osservando lo sguardo della ragazza
"perchè ci apparteniamo Granger.."disse,la voce roca,lo sguardo sicuro quasi arrogante..
"sei sempre arrogante Malfoy.."ebbe la forza di dire lei mentre Draco si chinava a baciarle

il collo.
"davvero?.."sibilò lui ghignando"però credo che ti sia piaciuto quello che ti ha fatto

l'arrogante.."disse godendosi l'espressione della ragazza,osservando desideroso quelle

labbra rosse.
"presuntuoso e anche viziato"disse la ragazza carezzando il contorno delle sue labbra con

un dito,con espressione assorta.
Il treno cominciò a fermarsi,Hermione si teneva a Draco che a sua volta evitava di cadere

grazie alla maniglia della porta.
"però.."continuò Hermione sentendosi in vena di scherzi
"però?"chiese lui curioso abbandonando la maniglia e prendendole il volto con le mani..
gli occhi limpidi e profondi in attesa
"però..."Hermione sorrise dolcemente all'espressione del giovane.
Il treno si fermò completamente,entrambi persero l'equilibrio ed Hermione cadde sopra il

biondino.
"ahi..Malfoy è tutta colpa tua.."disse senza alzarsi
"finiscila Granger..che non ti sei fatta niente!"disse lui tirandosela a dosso con un ghigno
"ma quanto sei galante"si lamentò lei"ora fammi alzare!"esclamò in tono di comando
"e se io non volessi?"chiese lui languido
"e se io ti schiantassi?"chiese lei arrabbiata
Draco ghignò soddisfatto dalla risposta e si alzò un pò tenendosi sui gomiti andandole

incontro con il busto.
"Granger?"
"mhh.."
"baciami.."
"no"
Inarcò un sopracciglio biondo studiando il volto della ragazza..in attesa.
Hermione si chinò,piano,con l'espressione seria che lui tanto amava e posò le sue delicate

labbra su quelle del giovane.Draco si lasciò andare godendosi il bacio,poi si alzò e si

sedette sul sedile,la ragazza in braccio.
"Ecco dove siete!vi ho cercato ovunque..volete scendere o no?"Blaise li guardava,un

sorriso a metà seccato e soddisfatto sul bel volto.
"va pure Blaise..fra poco arriviamo"
"ma cosa dici Malfoy..il treno riparte se non ci muoviamo"
"menomale che ci sei tu Hermione.."disse Blaise porgendole una mano per farla scendere

dalle gambe di Draco.
Il biondo si alzò seccato,gli occhi vendicativi.
Blaise Zabini era un pallosissimo guastafeste.

 

-------------------------------------

La luce della luna entrava nella bella camera di Draco,dalle grandi finestre libere dalle

tende di puro lino.
Draco ed Hermione si guardavano negli occhi,incapaci di staccarsi l'uno dall'altra se non

per pochi,pochissimi istanti.
Era stata un esperienza troppo forte..perdersi e trovarsi..
scoprire di essere così importanti l'uno per l'altra.
Veniva da sorridere pensando che per anni si erano odiati,maltrattati,ignorati..
ed in quel momento avavano etrambi la certezza di avere trovato la loro ragione di vita

ritrovando se stessi dopo quella lunga separazione.
Avevano bisogno l'uno dell'altra come dell'ossigeno.
Erano passati undici giorni..
undici giorni in cui non si erano visti..
undici giorni in cui non avevano potuto godere della loro reciproca compagnia..
giorni di rabbia
giorni di paura
giorni di inquietudine martellante
giorni di nostalgia profonda e terribile
erano passati undici giorni ed ora finalmente erano di nuovo l'uno di fronte all'altra.
"voglio farlo.."aveva sussurrato Hermione,la voce delicata,leggera come brezza
"anche io"aveva risposto Draco,il timbro vellutato,leggermente roco solleticava il battito

cardiaco di Hermione.
Sguardi..
occhi dorati e argentati fusi insieme in un unica sola direzione..
"Draco.."aveva sussurrato mentre tutto il resto,tutte le parole le morivano in gola
"sono quì"rispose facendo scivolare dolcemente una mano dietro la liscia nuca di lei..
con lentezza cominciò a riempire di baci il viso delicato ,osservando di tanto in tanto

l'espressione assorta della ragazza,chiudendo gli occhi,inebriandosi del profumo della

giovane..
quante volte aveva desiderato di sentire ancora il profumo di lei sulla sua pelle?
troppe volte si era scoperto nell'atto di tendersi alla ricerca del suo corpo..nel letto

vuoto...nel letto freddo.
Hermione teneva gli occhi chiusi,il cuore batteva veloce in ogni parte del suo corpo

cercando senza dubbio di farsi notare..
non poteva aprire gli occhi..sarebbe stato troppo,unire alle sensazioni che provava la vista

dell'essere più bello del creato..
vedere quegli occhi argentei scavare nei suoi dorati..
leggervi la brama di essere sua e solo sua..per sempre.

Il desiderio che provava era talmente forte che lo travolgeva continuamente rendendogli

seriamente difficile il dovere di andare piano,ma voleva godere di ogni attimo e istante..
quella non sarebbe stata solo la prima volta di Hermione,ma anche la sua.
Scese dolce,delicato sulle labbra morbide,profumate di vaniglia,di ciliege..di qualcosa di

unico e speciale che sapeva di lei e di lei soltanto..con la lingua carezzò quella bocca

perfetta chiedendole l'accesso che subito gli fù dato..le loro lingue si intrecciarono

dolcemente carezzandosi avide di esplorarsi..
Hermione sospirava pesantemente..
Solo una carezza di lui riusciva a farle provare una sensazione straordinaria,come se fosse

percorsa da corrente..
la lingua del biondo accarezzava,assaporava ogni parte della sua bocca..rendendo ancora

più eccitante e meraviglioso il contatto..
sentire la sua lingua che dolce succhiava le sue labbra,carezzava il suo palato era come

sciogliersi e ardere insieme..
in un battito di ciglia,Hermione si trovò sul letto morbido..le coperte di seta accarezzavano

il suo corpo ancora vestito,ancora vergine..
sua..doveva essere sua..non si sarebbe mai perdonata di avere vissuto..e di non avere

fatto l'amore con lui..
sentì Draco fra un bacio e l'altro sussurrarle qualcosa che non riuscì a cogliere persa come

era nella sensualità di quei baci..nella perfezione di loro.
"Hermione.."sussurrava mentre piano le sfilava il maglioncino blu attento mentre la

privava di quell'indumento,deglutendo alla vista di lei..sul letto,pronta,desiderosa di lui..
lei la sua Hermione
la sua unica
la sua ..
la sua..
le parole gli mancavano,non riuscivano a salire attraverso la gola..a saltare l'argine del suo

respiro eccitato,del suo cuore in fibrillazione mentre Hermione allungava una mano a

carezzare una guancia diafana, scolpita nell'alabastro più prezioso.
Con la mano scese piano,delicata..sul collo di lui..si stupì vedendolo chiudere un attimo gli

occhi..godersi il momento..mentre la manina affusolata di lei scendeva a sbottonargli la

camicia...
bottone per bottone
piano..
una carezza
un bottone
un bacio
un sospiro
un bottone
Hermione fece leva sui gomiti e si alzò di un pò scontrandosi con il petto marmoreo di

Draco ora nudo,a contatto con quello fragile e morbido di lei ancora coperto dalla

camicetta.Il giovane sospirò sentendo la consistenza dei seni delicati di lei spingersi contro

il suo petto e si abbasso ancora lambendo le labbra della brunetta in un lungo e sensuale

bacio che lasciò entrambi senza fiato.
Ansante e spettinato si alzò poco da lei facendo scivolare una mano dalle dita

aristocratiche sulla camicetta..con un movimento lento atto a pregustare ogni

mossa,sensazione,sospiro di Hermione cominciò a sbottonare quella camicia bianca..
sentiva il cuore che batteva troppo forte e il corpo percorso da lunghi e caldi brividi

mentre si chinava a baciare lascivo il collo nudo di Hermione,succhiandone la carne

tenera,arrossandola,baciandola con maestria.
Hermione ansimò mentre Draco le succhiava dolcemente il collo e infilò una mano nei

capelli setosi di lui invitandolo a continuare..
mentre continuava a torturarla gentilmente scese con una mano a togliere la camicia

bianca sfilandola poi elegante,lanciandole uno sguardo ardente..
gli occhi di puro argento scrutavano nel profondo quelli di Hermione che brillavano di

passione purissima ..
Draco risalì lungo il collo andando a stuzzicare il lobo dell'orecchio sinistro,mordendo,

succhiando quella carne delicata..ascoltando i sospiri di Hermione che divenivano più

pesanti..che lo incitavano a darle di più..
si staccò un attimo da lei e la osservò felice..era lì..
per lui..
si perse nella contemplazione del suo corpo perfetto..
la camicia ormai solo un ricordo era finita per terra..accanto a quella di Draco..
piano,come a volere assaggiare tutto di lei,come a volere fare entrare nel suo cuore ogni

parte di Hermione cominciò a scendere lungo il petto della ragazza,coperto solo dal

reggiseno.
Hermione sospirò,le labbra di Draco erano calde,morbide..scivolavano sul suo corpo

lasciando una scia di amore..si passione..raccogliendo l'essensa di lei..
con calma cullando il corpo di Hermione con lente e calde carezze le tolse la gonna della

divisa lasciandola coperta della sola biancheria sul suo letto.
Una scossa di puro e forte desiderio lo attraversò notando il delicato rossore che colorava

le guance di lei e si stese sopra la ragazza,puntellandosi sui gomiti attento a non pesarle

addosso..Hermione chiudeva e apriva gli occhi a intermittenza sentendo i baci di Draco

farsi più lunghi,passionali,possessivi..
"Draco.."sussurrò mentre il giovane scendeva calmo a baciare la consistenza perfetta di un

seno..
"dimmi.."suadente,delicata,vellutata la voce di Draco rispondeva pronta alle richieste di

lei,sussurrate in un momento di incertezza presto zittita con lunghi baci.
"Draco..io.."sussurrò ancora
"Cosa c'è?"le chiese dolce senza darle la possibilità di rispondere,affondando nelle sue

labbra morbide,pronte ad accoglierlo
"io ti desidero..Draco.."non sapeva cosa l'avesse spinta a dirgli quelle parole,erano ovvie

pensava..
Il cuore di Draco perse un battito sentendo quelle parole pronunciate dalle sue labbra

morbide, mentre un lampo gli illuminiva gli occhi colmi di..
amore
passione
desiderio
si alzò di nuovo sistemandosi sul corpo bellissimo di lei,provocandole un gemito

sommesso quando si chinò a baciarle delicato il collo....
piano come se lei fosse di porcellana le prese il viso fra le mani avvicinandolo al

suo,unendo le loro labbra..
"guardami Hermione.."sussurrò dandole piccoli baci sulle labbra
"guardami ti prego.."sussurrò ancora mentre la ragazza sospirava ancora per un suo bacio
Hermione aprì gli occhi dorati incontrando quelli di lui..
erano talmente profondi..
talmente dolci..
innamorati..
desiderosi di darle tutto..
"non avere paura.."la pregò mentre carezzava il naso di lei con le labbra,chiudendo gli

occhi come a volere imprimere tutto se stesso in quelle piccole carezze.
"no ho paura.."rispose lei tremando impercettibilmente
Draco sorrise..
sempre orgogliosa la sua grifondoro
"dimmelo se ti faccio male.."le disse carezzandole una gamba snella.
Gli occhi di Draco erano bassi,aveva paura di farle male..
se le avesse fatto male?
Hermione fece scivolare una mano sul mento di lui,alzandogli il viso;i suoi occhi dorati

incontrarono quelli di argento fuso del ragazzo..
erano profondi,preoccupati..
come era possibile?
proprio lui,aveva paura di toccarla.
"non mi farai male..sei perfetto"rispose lei,gli occhi di Draco cominciarono a scurirsi..
quelle parole,sussurrate così dolcemente dalla sua voce cristallina gli inondarono il petto..
si sentì attraversare da una dolcezza che gli riscaldò il cuore facendolo battere ancora più

forte se possibile mentre Hermione gli accarezzava il viso sorridendogli dolcemente

invitandolo a continuare.
Piano..
lasciò scivolare via i pantaloni restando con i soli indumenti intimi davanti a lei...
Hermione sorrise sentendosi attraversare da una fitta al cuore osservando il corpo

perfetto di Draco,le braccia muscolose ma non eccessive,il petto d'alabastro liscio come

una carezza sul suo corpo sottile..
chiuse gli occhi sentendo le labbra di Draco percorrere di nuovo il suo collo,le sue mani

slacciare delicatamente il reggiseno color panna..
il biondino le tolse il reggiseno e rimase ad osservare quel seno meraviglioso,sodo e non

eccessivo..emozionato scese a carezzare con le labbra una della tenere gemme rosate

deglutendo eccitato ad ogni gemito di Hermione.La ragazza sospirava fortemente

stringendo il giovane,desiderando che la amasse così per sempre..
non riuscendo a trattenersi cominciò a lasciare dolci baci sulla sua pelle delicata,liscia

come la seta,assaporando e amando ogni punto del seno di lei..ogni punto del corpo di lei.
Hermione sospirava inarcandosi dolcemente contro il corpo prestante di lui,inesperta ma

desiderosa di lasciarsi scoprire..gemette piano sentendolo scendere verso il ventre

piatto,carezzare con le dita ,mordere piano,leccare avido,baciare tranquillo

..vezzeggiandola con calma..desideroso di farle provare il più grande dei piaceri..
sussultò mentre con sensualità lui scendeva verso il suo centro..
realizzò eccitata quello che stava per succedere e si torse le dita mentre lui carezzava con

la lingua l'ombelico sottile costringendola a inarcarsi dolcemente..a gemere

completamente in suo potere..
come il più tenero degli amanti,il più innamorato degli uomini..
attento ad ogni suo movimento scese sull'interno coscia tonico e sensuale baciando,

accarezzandolo con l'intento di farla sciogliere..e i suoi delicati sospiri furono un premio

per le sue attenzioni perfette.
La ragazza sussurrava di tanto in tanto il suo nome ..sentendo la bocca di lui toturarla nei

suoi punti più sensibili..
"Hermione..piccola.."sussurrò guardandola in quegli occhi colmi di desiderio e d'amore..
lei non rispose limitandosi ad annuire e a tremare dolcemente mentre piano le sfilava le

mutandine di raso..
era nuda..
innamorata
pronta per lui..
Draco alzò gli occhi su di lei.. e lasciò che il desiderio di baciarla prendesse il sopravvento..
scese piano lungo le gambe,baciando e carezzando ogni punto..fino ad arrivare ai delicati

piedini di lei..
Hermione stringeva il lenzuolo di seta..
il cuore colmo di mille sentimenti..
la mente che urlava solo il suo nome..
Draco
Draco
Draco
le sue labbra che diligenti ripetevano ciò che la mente non era mai stanca di urlare.
Draco risalì lento,verso le cosce di lei,carezzandole desideroso..
ignorandosi completamente si piegò sulla femminilità calda di lei..vezzeggiando quel

luogo perfetto..amandola e portandola al piacere più forte..
cullandola e coccolandola come mai aveva fatto..
come mai aveva creduto di potere fare..
perchè lei era l'unica.
Hermione si inarcò stringendo spasmodicamente il lenzuolo sotto di se...rovesciando gli

occhi all'indietro colma di una beatitidine troppo dolce per essere espressa a parole.
Draco sorrise felice di averle dato piacere,di avere sentito il corpo di lei rispondere così

bene,abbandonarsi a lui...
la baciò ancora delicato,mai sazio di lei e si stese sul corpo caldo di Hermione

abracciandola,stringendo dolcemente ma con ardore il corpo delicato e sottile di lei.
Unì le loro labbra in una lunga carezza ardente,sentendola in ogni parte di se..
la baciò ancora e ancora unendo i loro sapori..gemendo soddisfatto dei baci,delle carezze

di lei.
Si sollevò di nuovo dal tenero corpo di lei,aprendole le gambe dolcemente,sistemandosi

fra di esse..
con dolcezza,languido..le prese ancora il viso sentendo le mani di lei carezzargli la

schiena..risalire lungo il collo..
la baciò ancora,appoggiando il viso nei suoi capelli boccolosi,profumati,morbidi, delicati..
insipirò a lungo il profumo di vaniglia di lei sentendola sospirare per le sue carezze
"Hermione...sei bellissima"sussurrò baciandole il mento,strofinando la fronte sulla sua

come una carezza.
La ragazza lo guardò,il viso delicato colorito dolcemente di rosa..
gli occhi dorati lucidi di passione,colmi di amore..in attesa
il petto morbido e fragile che si alzava e si abbassava..
Hermione osservava il giovane perduto nella sua contemplazione..
era così bello..
era pronta,mai aveva desiderato di fare una cosa come in quel momento.
Con lentezza,intrecciò una gamba snella a quella del giovane avvicinandolo a se..
Draco gemette sentendo l'intimità della ragazza entrare in contatto con la sua copertà

dall'indumento intimo e la strinse ancora sussurrandole parole sconosciute,parole che

nessuno dei due comprendeva veramente ma che appartenevano ad entrambi,solo a loro.
Hermione allungò una mano carezzandogli i fianchi,osservando l'effetto che quelle carezze

inesperte,delicate ,attente gli facevano..sgranò gli occhi osservando il giovane chiudere

quegli specchi d'argento e ansimare sentendo le delicate manine di lei carezzare il bordo

dei boxer..
Draco aprì gli occhi sentendo di non potere più aspettare e si levò velocemente

l'indumento che li separava..restando completamente nudo su di lei..
Hermione arrossì sentendo il contatto con il corpo perfetto di lui..Draco le accarezzò il viso

sussurrandole che l'amava..le aprì le cosce facendola sciogliere con carezza

languide,delicate,perfette..
"Hermione...piccola..."sussurrò senza riuscire a dire quello che voleva veramente,sarebbe

stato impossibile esprimere tutto quello che provava a parole..
continuò a vezzeggiarla assicurandosi che lei fosse pronta per lui..e poi con dolcezza

cominciò a prenderla..
attento..
con dolcezza..
con tutta la lentezza e la tenerezza di cui era capace..
e se le avesse fatto male?..
si obbligò di trattenersi..
"rilassati.."sussurrò
Hermione si inarcò sentendo dolorosamente la sua intrusione..
le stava facendo male..
la consapevolezza lo colpì violentemente..
ma non poteva fermarsi,non ora..
"Hermione..",gli occhi lucidi di passione,si specchiavano emozionati in quelli di lei..
"non fermarti Draco..io sto bene"sussurrò
Draco l'abbracciò spingendosi in lei e con un solo colpo l'ostacolo che li divideva cedette
Hermione gemette dolorosamente..e si strinse alle spalle di Draco mentre il giovane la
baciava premuroso.
Con dolcezza,cominciò a spingersi in lei sentendo la ragazza sciogliersi,lasciare che il ritmo
divenisse un tuttuno,una danza tutta loro perfetta e armoniosa.
Continuarono così a lungo perdendosi l'uno nell'altra..sussurrando i loro nomi..
mentre i sospiri di entrambi si univano..
Draco la baciava tenendola stretta a se,una mano intrecciata nella sua..
il cuore batteva nel petto di alabastro di Draco
il cuore batteva nel petto fragile di Hermione.
Si addormentarono così stretti l'uno nell'altra,un sorriso dipinto sui loro volti.

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Salve ^ ^
Premetto che questa è la prima scena d'amore che scrivo e che sono agitatissima all'idea..
mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate..
Ho pensato molto a questa scena,a come dovesse essere,poi ho capito che sarebbe venuta
spontanea,così è stato.
Ho voluto concentrare l'attenzione solo su loro due,perciò dal prossimo capitolo verrete a
sapere quello che è successo fra Blaise ed Hermione,se si sono chiariti,ecc..
Spero che questo capitolo via sia piaciuto, per quanto io sia inesperta in questo genere di
descrizioni(anche per il resto..)ci ho messo il cuore.
grazie
bacioni Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

 

barbarak: Ciao..ora ti mando la ricevuta del cardiologo...
grazie e spero che questo capitolo ti sia piaciuto..
baci baci ^ ^
Dubli

 

giu94:Grazie sei sempre gentile!. Si Blaise ed Hermione hanno fatto pace ma si vedrà nel

prossimo capitolo attraverso un ricordo visto che ho preferito dare spazio prima a

loro due..
aspetto il tuo commento a questo capitolo..
bacioni Dubli

 

 

fandracofiction:Come?perchè?diamine che situazione...
spero che riuscirai comunque a leggere e a commentare!
fammi sapere se ti liberi..
bacioni Dubli

 

 

fifi95:grazie grazie ^ ^
mi rendi felice,spero che il nuovo capitolo sia di tuo gradimento!
bacioni Dubli

 

 

Earane:Ciao!si si,hi hi sarebbe svenuto di sicuro...
sono contenta che ti sia piaciuto il momento!! ^ ^
Allora per la dinamica della battaglia io volevo renderla un pò sfumata,come se

fosse un brutto sogno,fatto di urla,risate isteriche,incantesimi e poi la riunione dei
due ragazzi..
Nei capitoli precedenti ho descritto tutto però..Lucius lo spiega nel capitolo 42,mi

sembra..si si..
fammi sapere cosa ne pensi del nuovo capitolo!
baci baci Dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 45
*** Risvegli e incontri ***


Documento senza titolo


Risvegli e incontri

 

 

La mattina nasceva piano il 14 marzo,quasi a non volere disturbare il sonno ristoratore che

i due amanti stavano godendo.
La luce entrava tiepida,smorzata dalle tende che erano calate a coprire quasi

completamente le finestre della camera da caposcuola di Hermione.
Draco aprì gli occhi,un sorriso sul volto bellissimo..
la visione che gli si presentò quella mattina lo lasciò senza fiato rendendo meraviglioso

quel risveglio così dolce perchè condiviso con lei.Hermione era completamente

abbracciata a lui,il viso delicato sulla sua spalla,i capelli boccolosi che scivolavano

scomposti sul cuscino e sul petto di Draco.Il corpo minuto di Hermione era racchiuso

nell'abbraccio possessivo del biondo,le gambe snelle completamente intrecciate alle sue.
Solo il lenzuolo di seta nascondeva i loro corpi nudi e intrecciati.Il volto della ragazza era

stupendo,rilassato..gli occhi dorati chiusi dolcemente,le labbra morbide che migliaia di

volte quella notte aveva baciato socchiuse ad aspettare ancora le sue labbra;la pelle

delicata profumata e perfetta era solo un invito per lui.Draco portò delicatamente la mano

della ragazza,ancora intrecciata alla sua alle labbra e ne baciò il dorso.Hermione mugugnò

dolcemente nel sonno..
calore,forte,intenso,inesprimibile calore crebbe nel cuore di Draco osservando quella

meraviglia che nel quieto oblio del sonno si stringeva a lui.
Gli occhi del giovane profondi e limpidi specchi d'argento ricominciarono ad accendersi di

desiderio,mentre i ricordi della notte passata gli tornavano alla mente in tutta la loro

perfezione.
Il corpo della ragazza completamente nudo sul suo era un invito troppo lusinghiero per

essere ignorato,ma si impose la calma.
Hermione sfiorò con il viso la spalla di Draco e si rigirò un pò fra le sue braccia

lamentandosi piano perchè non riusciva a muovere le gambe strettamente legate a quelle

di Draco.Il biondo sorrise e si abbassò a carezzarle le labbra con le sue,mai stanco di

osservare la donna che amava.
"e no..piccola..mi spiace"sussurrò piano mentre la ragazza cercava di liberarsi invano..
Draco l'abbracciò sentendola sospirare di piacere per la comoda posizione trovata.
Presto il primo mattino lasciò spazio al sole che illuminò con i suoi forti raggi il letto..
Draco cominciò a baciarla dolcemente sul viso e sfiorare con le gambe le sue,la ragazza

cominciava a svegliarsi..
"Hermione..."sussurrò baciandole sensualmente il collo
"mh.."rispose lei cominciando ad aprire gli occhi dorati
"Hermione.."ripetè il giovane baciandola sulle labbra,la ragazza sorrise,prendendo

finalmete coscenza..Draco approfondì subito il bacio desideroso di darle il buongiorno.
La ragazza sospirò e aprì gli occhi osservando il volto del biondo.
"Buongiorno.."disse lui un sorriso affascinante,insieme dolce e malizioso a salutarla.
"giorno.."rispose lei ricambiando il sorriso e passandogli le braccia intorno al collo.
Il sorriso di lei lo aveva stordito ancora,come sempre..quando lei sorrideva riusciva ad

illuminare il suo mondo.
Il sorriso che gli aveva rivolto quella mattina non lo avrebbe dimenticato mai.
"come ti senti?.."le sussurrò inarcando malizioso le sopracciglia
"mai stata meglio"rispose lei sicura..
"bene.."rispose lui baciandola ancora,con le mani scese lungo il collo di lei carezzando

quella pelle delicata,eccezionalmente attraente.Il suo corpo scultoreo su quello delicato di

lei,Hermione sorrise di quella sua irruenza e gli baciò il capo,sentendo crescere in lei la

voglia di ripetere ancora le attività fisiche che li avevano impegnati la sera precedente,la

notte passata,l'alba..
si ritrovò a sospirare forte al ricordo delle attenzioni di Draco mentre lui le ripeteva,ancora

e ancora..
"Draco..."lo chiamò fra un bacio e l'altro sentendolo scendere lungo il ventre piatto
il biondino sogghignò sentendo il profumo di lei entrargli dentro,la sua eccitazione salire

prepotente.
Risalì di nuovo lungo il corpo liscio di lei,il cuore a battere fuoriosamente nel suo petto.
Riprese possesso della bocca di rosa di Hermione intrecciando la mano sinistra con la

sua,baciandola sensualmente seguendo i battiti intensi dei loro cuori.
"Granger.."sussurrò piano mentre lei cominciava a baciare veloce e dolce la fronte di lui,i

suoi capelli biondi.
"Malfoy.."disse lei,sorridendo.
Draco si alzò un pò da lei facendo leva sulle mani poggiate ai lati dove Hermione era

stesa,i capelli biondi ricadevano sulla fronte,gli occhi d'argento scuriti per il desiderio..
Hermione passò un dito sulle labbra di lui,osservandolo rapita chiudere gli occhi..scese

piano sul collo carezzandolo e si avvicinò baciandolo.
Draco aprì gli occhi incapace di resistere ancora"ti amo.."sussurrò prima di abbandonarsi

ancora a lei..
per sempre urlava il suo cuore..mentre ricominciava a possederla dolcemente
per sempre urlava la sua mente..mentre si sentiva ricambiare da lei,ancora ,quella mattina

dopo la loro prima notte d'amore.

 

------------------------------------------

"Ciao Ginny.."salutò Harry Potter entrando nella sala comune Grifondoro
"Harry!"esclamò felice la ragazza guardandolo a lungo come a volersi assicurare che fosse

identico a prima,che stesse bene.
"come stai?"chiese poi piano,attenda a non sbilanciarsi troppo..il ragazzo abbassò gli occhi

passandosi una mano fra i capelli..
"scusa..domanda idiota.."mormorò lei tristemente
"no..no..va tutto bene.Hermione sta bene.Va tutto bene "
"un altro bene e capirò che in realtà è tutto il contrario"
Harry sorrise mestamente
"non ti sfugge mai niente"disse piano,osservando di sottecchi la ragazza già pronta per

andare a lezione.
"e tu come stai?"le chiese,un velo di apprensione nella voce seria
"bene.."
Harry sorrise,comprendendo a pieno lo stato d'animo della ragazza..annuì..
"bene..allora io vado..sai a lezione.."disse indicando la porta della sala comune,la ragazza

annuì sorridendo a malappena.
"Certo Harry..ciao"
"ciao"
Il giovane uscì lasciando la ragazza ai suoi pensieri.
INIZIO FLASH_BACK

Hermione scese dal treno tenendo Draco per mano,un sorriso felice a colorarle il viso

delicato.
Ginny la osservava da lontano insieme a Ron,sembrava felice,sembrava che stesse

bene,insieme a Malfoy.
Hermione aveva alzato gli occhi incrociando quelli lucidi della rossa..
"Hermione!"aveva urlato la ragazza non riuscendo più a trattenersi e cominciando a

correre in direzione dell'amica.
Hermione aveva sorriso,vedendo quella furia rossa correre verso di lei e aveva cominciato

ad imitarla mentre Draco solerte stava a guardare.
Le braccia di Ginevra l'avevano stretta talmente forte,era sicura le avessero lasciato i

segni..ma non si era lamentata mentre la stringeva mormorando scuse,dicendole che le

voleva bene.
"Hermione..amica mia..Hermione.."sussurrava Ginny senza sosta,stringendo la ragazza

spasmodicamente a se.
"Gin..calma..sono quì.."
"Hermione...Hermione..."aveva continuato la rossa
Draco si era avvicinato insieme a Blaise e ad Harry,leggermente in disparte,leggermente

seccato.
"Weasley mollala o non ne rimarrà niente"aveva detto divertito,Ginny si era riscossa e

alzato lo sguardo sul biondo aveva annuito.
"Non ci posso credere Hermione!"aveva urlato baciandola sulle guance tante e tante volte

mentre Blaise rideva forte per l'espressione schifata di Draco che sembrava lottare con se

stesso per la voglia che aveva di staccare la Weasley da Hermione.
"Ginny..è una gioia vederti!"aveva esclamato Hermione sincera abbracciando la ragazza.
Ginevra aveva annuito sorridendo tantissimo..
"rischia una paresi facciale così.."aveva sussurrato Draco piano a Blaise che aveva riso fino

alle lacrime.
"Hermione!"Ron l'aveva abbracciata piano..ed era rimasto così per lunghi minuti mentre

gli occhi di Draco lampeggiavano inquieti,gli occhi di Blaise brillavano di divertimento.
Più tardi erano andate nella stanza di Hermione ,da sole,per parlare..
Ginny aveva insistito perchè la ragazza facesse un bagno caldo ed Hermione aveva finito

per cedere vista la somiglianza della giovane con sua madre.
"mi potrai mai perdonare Hermione?"le aveva sussurrato la ragazza mentre le insaponava

la schiena
"Ginny..non ci pensiamo più..durante questi 11 giorni ho pensato sempre a te..ti voglio

troppo bene per lasciare che uno sbaglio ci condizioni"disse Hermione guardando la rossa.
Ginevra aveva taciuto,spaventata da quelle parole..
"lo so..forse ora mi dirai così..ma probabilmente dentro di te..nel tuo profondo..non mi

potrai mai perdonare"aveva detto la ragazza con gli occhi bassi
"Ginny,guardami!"aveva esclamato la brunetta con voce ferma
"ti ho forse detto una cosa che non fosse la verità qualche volta?"chiese
"no"rispose in un sussurro,chinando il capo,
"e allora?io voglio che dimentichi..ti aiuterò io"
"Hermione..io non credo di meritare la tua amicizia"
"oh per l'amor del cielo Gin!"aveva esclamato frustrata
"grazie"aveva detto Ginevra abbracciandola
"attenta così ti bagni anche tu.."
"non fa nulla.."disse ridendo la rossa
"in questi ultimi due giorni..tutti mi costringono a fare bagni..prima mia madre,ora

tu..pensate che mi facciano bene?"chiese ridacchiando
"abbiamo ragione Herm!e non sarà solo questo che ti costringerò a fare!ti rimetterò in

sesto..guardati sei sciupatissima!"esclamò arrabbiata
"non ho mangiato..i primi quattro giorni,voglio dire,poi molto poco..sai quando non riesci

proprio ad inghiottire?"
l'amica aveva annuito
"ecco..mi sentivo così"
"mi dispiace tanto tesoro..ma ora è tutto passato"
"si!"esclamò Hermione
"stasera vieni a dormire da me?oppure vengo io..facciamo un bel pigiama party!che ne

dici?!"esclamò la ragazza entusiasta
Hermione corrugò le sopracciglia,in un espressione dispiaciuta
"non posso Gin.."disse guardandola negli occhi
"perchè?"aveva chiesto sinceramente curiosa
"vado da Malfoy.."
Ginny sorrise e annuì
"ho capito.."disse ridendo e girandosi di spalle mentre Hermione metteva l'accappatoio
"Cosa?!cosa hai capito?"chiese la ragazza rincorrendola nella camera da letto
Ginny cominciò a ridere forte
"stasera farete l'amore.."disse guardando la sua migliore amica
"eh?ma come fai a dirlo?"disse arrossendo un poco
"mh..una sensazione.."
Hermione rise un poco dandogli una spinta giocosa
"disse Ginevra la regina delle predizioni amorose!!"esclamò Hermione scoppiando poi a

ridere seguita a ruota dall'amica.
Le due ragazze avevano continuato a ridere e scherzare finchè Ginny era andata a cena

lanciando ad Hermione uno sguardo malizioso.
FINE FLASH_BACK

------------------------------------

"Malfoy spostati..arriveremo tardi a lezione!"esclamò Hermione carezzando gentilmente i

capelli di Draco.Il giovane alzò lo sguardo,una luce malandrina e decisa a illuminare i suoi

begli occhi.
"te lo scordi Granger"aveva risposto continuando a carezzare una mano di lei,baciandola

delicatamente.
Hermione aveva sbuffato piano,scendendo a carezzare il collo di lui..
"Draco.."sussurrò;il giovane alzò gli occhi curioso di scoprire cosa avesse fatto cambiare

idea alla brunetta.
Hermione aveva uno sguardo malizioso,le labbra socchiuse in un sorriso..
"hai cambiato idea?"le sussurrò portandosi sopra di lei,le labbra a solleticare il collo

delicato.
Hermione non rispose lasciando che il ragazzo la baciasse ancora e scivolò insieme a lui

verso il lato esterno del letto,piano senza lasciare che lui si accorgesse di qualcosa troppo

preso dai suoi baci dolci,fece scivolare il braccio sottile vicino il pavimento e cominciò a

toccare in cerca della camicia..
dove era la sua maledetta camicia?
aveva bisogno di una doccia e di una colazione..
Draco aveva fatto apparire la colazione ma avevano magiato molto poco..
dove era la camicia?!
cercò di continuare la sua ricerca mentre il biondo carezzava sensualmente le gambe

snelle..
finalmente facendo un movimento brusco riuscì ad afferrare qualcosa..
Draco ansimò nel momento in cui Hermione si era spinta un pò verso di lui per darsi la

forza di afferrare la camicia...
era la camicia di Draco,riuscì a constatare con la coda dell'occhio..
"Chiudi gli occhi.."gli sussurrò pregustando il momento.Il biondo ghignò dandole un

ultimo sensuale bacio e obbedì.
"resta così un attimo..non ci vorrà molto.."disse Hermione con dolcezza.
Veloce,ridacchiando si infilò la camicia e scese dal letto..
"bene Malfoy puoi aprire gli occhi.."disse quando si trovò al sicuro sulla porta del

bagno..pronta a chiudersi dentro.
Draco aprì gli occhi e li sgranò rendendosi conto che la ragazza lo aveva imbrogliato..
"Granger!vieni subito quì"ordinò osservandola con solo la sua camicia addosso..
Hermione scosse il capo ridendo
"giammai!"esclamò cominciando a ridere forte..
Draco fece uno strano sorriso,uno di quelli che non promettono nulla di buono e la guardò

ancora..
le gambe snelle quasi completamente scoperte..il corpo così sottile e sensuale sotto la sua

camicia.
"dovevi vedere la tua faccia! ah ah ah quando..ah ..hai aperto gli occhi"cominciò a ridere

la ragazza tenendosi alla porta per evitare di cadere.
Draco ghignò
"sono contento che sia stato di tuo gradimento Capriccio.."disse.
Con un semplice ed elegante gesto tolse il lenzuolo che lo copriva e si alzò andando verso

di lei,un ghigno soddisfatto stampato in faccia.
Hermione smise di respirare momentaneamente osservando il corpo perfetto di Draco

avvicinarsi,le sue belle braccia stringerla.
"allora?"le sussurrò completamente a suo agio..Hermione sospirò mentre sentiva il cuore

ricominciare a battere talmente forte da fare male.
"non hai più voglia di ridere piccola?"le soffiò mentre leccava impudente il collo di lei
"io..io..no.."disse lei guardando i suoi occhi scuriti divorarla.
Chiuse gli occhi ascoltando il battito impazzito del suo cuore amalgamarsi a quello di

Draco.Sorrise e ansimò sentendo che la coinvolgeva in un bacio intenso e dolce insieme.
"che dici hai ancora voglia di andartene?"chiese stringendola
"no.."sussurrò lei,dopo un dibattito interiore durato 0 secondi.
"bene piccola"disse,gli occhi che brillavano di felicità.
La prese in braccio,lasciando che le gambe vellutate di lei si chiudessero intorno ai suoi

fianchi e la portò di nuovo sul letto.
Hermione si lasciò adagiare sul morbido giaciglio,il viso delicatamente rosato,gli occhi

colmi di desiderio.
Draco cominciò piano a sbottonarle la camicia..
"ti sta meravigliosamente il verde..lo sapevi?"le chiese chinandosi a baciarle il

naso,mentre passava un dito sullo stemma serpeverde.
"può darsi,ma mi sta meglio il rosso"
"non ti arrendi mai"le soffiò sulle labbra
piano le sfilò la camicia lasciandola di nuovo nuda sotto di lui..
"sei bellissima.."le disse,la voce roca ,emozionata.
Hermione sorrise,gli occhi non erano mai stati così brillanti.
E ricominciarono di nuovo da capo.

 

-----------------------------------------

L'aula di trasfigurazione era silenziosa,gli studenti ascoltavano in silenzio la spiegazione

accurata della preside.
La professoressa McGranitt camminava piano attraverso l'aula mentre spiegava

puntigliosa e chiara come sempre il nuovo argomento.
"si signor Zabini?"chiese rispondendo alla mano alzata di Blaise
"vorrei sapere come realizzare al meglio il passaggio numero due.."disse osservando la

tabella raffigurata sul libro
"certo..credo che lei abbia bisogno solo di un pò di pratica.."
Blaise annuì..
"un compagno potrebbe aiutarti e la prossima settimana verificheremo se hai superato la

tua lacuna"disse la strega guardando il giovane
"posso proporre la sigorina Granger?"chiese voltandosi verso il banco vuoto dove

Hermione sedeva con Draco ora entrambi assenti.
"si va bene"rispose Blaise sorridendo.
Alla fine della lezione mentre Blaise prendeva le sue cose la preside gli fece cenno di

attenderla un momento.
"Signor Zabini..lei che frequenta il signor Malfoy e la signorina Granger..potrebbe

assicurarsi che stia bene?"chiese,il viso severo come al solito
"certo"rispose il ragazzo
"grazie arrivederci signor Zabini"
"arrivederci professoressa"
Blaise sorrise amabilmente,sarebbe stato un ingrato compito separare quei due ora che si

erano ritrovati se pure per un paio di ore.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Buonasera carissimi!
voglio ringraziarvi tutti tutti..
sono contenta che la storia vi piaccia ^ ^
spero che questo capitolo vi sia piaciuto..e che mi farete sapere cosa ne pensate..
bacioni Dubli

 

Ringraziamenti speciali a :

barbarak:Ciao cara,ti ringrazio molto sono contenta di avere saputo rendere bene la
loro prima volta e sono felicissima che ti sia piaciuta ^ ^
ancora grazie
bacioni Dubli

 

Earane:Ciao,si Blaise è straordinario...
sono felice di sapere che la scena d'amore ti sia piaciuta,era molto importante per
me!
grazie
bacioni Dubli

 

 

fandracofiction:Ciao Pans..be sono contenta che tu te ne sia riappropriata!
ti ringrazio e sono felice che ti sia piaciuto il capitolo..
bacioni Dubli

 

 

fifi95:ciao cara,grazie! mi rende felice sapere che ti è piaciuta tanto!!
bacioni Dubli

 

 

giu94: * * ti ringrazio..mi fai commuovere se dici così...
grazie,davvero se non ci foste voi a recensire non saprei che fare..
bacioni Dubli

 

 

anna96:Ciao, non preoccuparti..sono contenta che tu sia tornata!
grazie e sono felice che ti siano piaciuti e anche la loro scena..
spero che continui a piacerti!
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 46
*** Lettere ***


Documento senza titolo

Lettere

 

 

 

"No non ci posso credere!"esclamò Emily Granger sconvolta, fissando lo sguardo in quello

di suo padre,"perchè?"si lamentò poggiando una mano sulla fronte,l'altra sul tavolo,nel

tentativo di reggersi.
"Emily cara..pensavamo fosse meglio non dire niente finchè gli auror non li avessero

catturati.."tentò di spiegare Eugen,il viso preoccupato.
"no no padre..non è possibile"continuò la donna
"purtoppo devo concordare con suo padre signora Granger.."sibilò Malfoy senior fumando

la pipa.
"e me lo dite così?!"esclamò la donna sconvolta
"Yrene Yaxley e Mulciber..ed hanno anche la copia del contratto.."continuò la donna

ripetendo quello che aveva da poco udito.
"mi dispiace figliola"sussurrò Eugen annuendo e avvicinandosi alla figlia.
"Hermione non deve saperlo,ne ha passate fin troppe povera cara"disse infine la madre

della ragazza.
"Concordo"si intromise Narcissa"lasciamoli vivere la loro vita in pace"
"saremo noi a contrastare gli avvenimenti"disse Emily guardando la bionda donna con

sguardo deciso.

 

---------------------------------------

Hermione sorrideva dolcemente mentre camminava insieme a Draco nel corridoio del

secondo piano.Le serviva un libro ed era riuscita a convincere Draco ad andarlo a

prendere.Il giovane la teneva stretta a se con la mano in un atteggiamento possessivo ma

delicato.
"Ciao Hermione!ciao Malfoy"esclamò Hannah Abbott fermandosi per salutare la

caposcuola.
"Ciao Hannah come stai?"la salutò Hermione cordiale come sempre..Draco osservava

immobile la scena.
"Ciao Abbott"salutò Draco freddo.
"oh benissimo!non vedo l'ora che sia domani sera per la riunione di noi caposcuola!ho

sentito che ci saranno delle novità"disse la tassorosso con un gran sorriso,ancora sorpesa

per il saluto di Draco.
"Allora ci vediamo domani"disse Hermione sentendo la mano di Draco stringere la sua

ancora di più.
"Certo,buona giornata a tutti e due!"cinguettò Hannah allontanandosi
Hermione ridacchiò osservando lo sguardo schifato di Draco..
"insomma Malfoy è possibile che non ti vada bene nessuno?"chiese ironica
"solo tu mi vai bene.."le sussurrò in un orecchio,un ghigno sulle labbra.
Hermione rise piano osservando il volto bellissimo del ragazzo.
"solo bene Malfoy?"chiese mordicchiandosi il labbro
"Granger..sei un impertinente.."rispose il ragazzo divertito
Hermione gli lanciò un occhiata finta risentita.
Draco si chinò carezzando le labbra della ragazza con le sue..ben presto quel delicato bacio

si approfondì,le mani aristocratiche del ragazzo andarono a stringere la vita sottile della

brunetta che intrecciò le mani sul collo di lui.
Era completamente,perfettamente assuefatta da Draco,non riusciva a pensare ad altro che

a lui,al suo sguardo grigio che si fondeva con il suo,alle sue mani che la stringevano

possessive,alle sue labbra con quel sapore unico di menta,quelle labbra perfette,lisce e

delicate che assaggiavano le sue.
Se qualcuno le avesse detto che un giorno,lei Hermione Granger testarda e razionale,non

avesse desiderato altro che perdersi continuamente fra le braccia di Draco Malfoy

l'avrebbe di sicuro schiantato.Ora,appoggiata a lui,il suo profumo a inebriarle i sensi,le sue

mani e le sue braccia a stringerla a se..era talmente giusto e perfetto da farle venire voglia

di ridere e urlare di gioia.
Ogni volta che Draco la toccava,anche nel più semplice dei modi,il suo corpo reagiva

immediatamente,era come se lei fosse un delicato e raro strumento sconosciuto che solo

lui conosceva e riusciva a curare.Draco toccava le sue corde fragili con una delicatezza ed

una grazia che le provocava uno sconvolgimento intenso e totale.Era nata per lui..
era nata per lui,non faceva che pensarlo,mentre fissava assorta le sue belle labbra,i suoi

lineamente angelici e perfetti.Ogni movimento,ogni sguardo,ogni gesto che lui le

rivolgeva era troppo per il suo cuore che ballava frenetico al ritmo delle carezze esperte di

Draco.
Si accorsero di trovarsi in un corridoio frequentato e ridacchiarono insieme.
"Andiamo..Capriccio prendiamo il libro che ti serve.."le sussurrò alzando le loro mani

intrecciate e baciando il dorso della manina della ragazza.
Hermione annuì sorridendogli compiaciuta.
Dieci minuti dopo camminavano di nuovo verso la sala grande.
"Granger,non credi sia più comoda camera mia?o anche camera tua.."le chiese piano

mentre si avvicinavano all'entrata,gli occhi che scrutavano desiderosi le labbra morbide di

lei.
"no Malfoy.Non per studiare",rispose la ragazza,la mano delicata stretta a quella del

biondino.
"allora perchè non siamo rimasti in biblioteca?"chiese lamentoso,gli occhi d'argento

espressivi.
"ah!e tu..vorresti stare in biblioteca..ma se dici che la detesti.."disse in attesa di una

risposta.
"a mali estremi, estremi rimedi"le sussurrò lui mentre entravano in sala comune
"sei diventato un maestro nei detti babbani Malfoy.."lo prese in giro lei
"non credere di cambiare discorso Granger"le disse fissandola con attenzione
"non è vero.."disse lei indignata,il desiderio di non staccarsi da lui troppo forte.
"Lo so Capriccio hai avuto un buon maestro.."disse ovvio
"ah si? e dove è? vorrei salutarlo.."entrambi risero
"sei proprio indisponente oggi.."disse malizioso,la voce vellutata bassa e sommessamente

divertita.
Hermione cominciò a sentire caldo e decise che era il momento di andare a sedere al

tavolo grifondoro se non voleva cambiare idea e andare a studiare in camera sua.
"io vado Draco.."disse cercando di lasciare la bella mano del ragazzo
Draco lasciò che la ragazza camminasse senza liberarle la mano..Hermione alzò lo sguardo

sul biondo e sorrise notando lo sguardo del ragazzo.
"non credi di dimenticare qualcosa?"chiese alzando un sopracciglio,gli occhi grigi

delicatamente screziati d'argento che memorizzavano i tratti di lei,percorrevano il profilo

perfetto del suo naso,osservavano la bella bocca morbida e carnosa.
"uhm..non so.."disse lei assumendo un adorabile espressione pensosa,mordicchiandosi il

labbro inferiore.
"sforzati.."soffiò Draco ,gli occhi profondi,il desiderio di non lasciarla andare troppo forte..
sarebbe sembrato troppo disperato se le avesse impedito con la forza di andarsene?
avrebbe dato dimostrazione di troppa debolezza,troppa dipendenza, se l'avesse portata in

camera sua per farle piacevolmente male tutto il giorno?..
aveva bisogno di lei..
tutto di lui la reclamava,non solo il suo corpo ma anche la sua anima,il suo cuore,la sua

mente.
Hermione si avvicinò piano e posò le labbra su quelle del ragazzo,dandogli un

dolce,delicato bacio a stampo.Draco aprì gli occhi e la guardò,un misto di insoddisfazione

e ironia sul volto.
"non sono mica un bambino Granger.."le sussurrò piano facendola rabbrividire..
la tirò a se ignorando elegantemente gli sguardi curiosi e la baciò sensualmente

carezzando le labbra della ragazza con la lingua facendo una dolce pressione per fargliele

aprire,Hermione sospirò incapace di opporsi e lasciò che Draco intrecciasse la lingua con la

sua.
Quando il ragazzo la lasciò andare Hermione non rispose lasciando con grande sforzo la

sua mano e si allontanò senza smettere di sorridere.
Si sedette al suo tavolo mentre Draco se ne andava al tavolo serpeverde con uno sguardo

compiaciuto,il sapore di lei a incendiargli i sensi.
Ginny le sorrise avvicinandosi per abbracciarla,da quando avevano fatto pace era come se

la rossa avesse paura di perdere l'amica.
"forse sto diventando scema.."le sussurrò Hermione
"no..sei sola persa.."disse Ginny tranquilla"e lui è perso di te,anzi Malfoy è proprio

innamorato.."disse ostentando gli occhioni sognanti
"smettila Ginny.."disse Hermione in imbarazzo,le guance che si coloravano dolcemente.
"devi ancora raccontarmi perchè non siete venuti a lezione.."disse la rossa
"no"rispose Hermione ridendo dell'espressione contrariata di Ginny.
"Come no?Herm...dai..non vorrai farmi morire di curiosità!"esclamò la ragazza

prendendola per mano e tirandola fuori dalla sala grande.
Al tavolo dei serpeverde Draco osservava con malcelata noia l'atteggiamento affettuoso

della Weasley nei confronti di Hermione.
"piattola.."Blaise rideva non riuscendo a trattenersi"cosa ridi?"chiese seccato
"scusa Dra..ma il tuo sguardo è impagabile"rispose l'amico godendosi lo sguardo del

biondo.
"poi non capisco perchè debba studiare con sfregiato e compagnia quando lo può fare con

me!"si sfogò il ragazzo frustrato
"è elementare"rispose il moro,gustandosi la scena
"illuminami.."
"Hermione ha bisogno di stare anche con i suoi amici"cominciò a spiegare il ragazzo"e poi

studiare con te?..Draco sai che non studiereste..ed Hermione è troppo previdente.."
"tu e le tue manie da medimago strizza cervelli!"esclamò il biondino
Blaise rise osservando il volto contrariato di Draco.
INIZIO FLASH_BACK

Hermione era seduta in braccio a Draco,su una poltrona a villa Granger,il biondino

dormiva con le braccia attorno alla vita di lei.
Blaise entrò nella stanza sorridendo alla ragazza..
"ciao.."disse il moro,fortemente imbarazzato.
"ciao.."rispose la ragazza
"era molto stanco.."disse lei guardando il volto rilassato di Draco
Blaise annuì"ora è tranquillo però.."
"si ma non se ne parla di farmi scendere.."disse indicando le braccia che saldamente la

tenevano stretta a se anche nel sonno.
Blaise sorrise"devo parlarti Hermione..non riesco più a tacere"disse il ragazzo

avvicinandosi alla giovane
"si.."assentì Hermione guardando il volto di Blaise "mi aiuti a ..."disse indicando le braccia

di Draco.
"certo.."sussurrò,avvicinandosi alla poltrona.
Con le mani fece pressione sulle braccia del biondo ma non si spostarono di un millimetro.
"credi che abbia usato un incantesimo di adesione permanente?"ironizzò Hermione
"probabile.."ridacchiò il ragazzo"idea.."sussurrò"magari con il solletico."
Hermione cominciò a fare il solletico sotto i gomiti di Draco,si spostò poi sul collo..ma il

biondo non si muoveva.
"Granger io non soffro il solletico.."disse senza aprire gli occhi.Hermione e Blaise

sobbalzarono.
"Credevo che dormissi!"esclamò Hermione seccata
"non ti ho detto che volevo dormire Granger..volevo solo stare con gli occhi chiusi"rispose

il ragazzo
"ok ma ora fammi scendere.."disse la ragazza
"per andare dove?"chiese il giovane guardandoli entrambi
"devo parlare con Blaise"rispose la brunetta
"non so se voglio"disse guardando il ragazzo,Blaise annuì..
"me lo merito"disse piano
"Draco ne ho bisogno anche io"disse Hermione fissando gli occhi in quelli grigi del ragazzo
"niente danni."disse il biondo guardando l'amico
"promesso amico.Niente danni"disse Blaise riconoscente.
Draco sciolse le braccia dalla vita di Hermione lasciandola scendere dalle sue gambe.
"vieni Blaise,adiama in veranda.."disse la ragazza facendo strada.
I due ragazzi giunsero nella veranda di villa Granger e si sedettero l'uno di fronte all'altra

su un divanetto.
"Ho pensato tante e tante volte come iniziare il discorso che avrei voluto farti Hermione.."
la ragazza annuì osservando il bel volto di Blaise assorto,gli occhi blu che la guardavano

imploranti.
"quello che c'è fra me e Ginny,o forse sarebbe meglio dire quello che c'era..non lo so;è

stato qualcosa di molto forte..mi ha fatto male Hermione,vivere questa storia con lei..se

prima ero confuso..ora lo sono talmente tanto.."
Hermione gli fece gentilmente cenno di continuare,Blaise sorrise grato.
"io non ti so spiegare cosa provavo ogni volta che la vedevo in quella stanza,ma volevo

che si ripetesse ancora e ancora..lei stava male Hermione,Ginny piangeva ogni volta,ogni

giorno."raccontò il ragazzo
"e tutte le volte che ci vedevamo parlavamo continuamente di questo,avevamo paura di

sbagliare,sapevamo di sbagliare..eppure.."
Hermione osservava educatamente il ragazzo,attenta ad ogni sua parola.
"mi dispiace di averti mentito"disse infine Blaise,gli occhi blu talmente grandi,talmente

espressivi.
"Blaise ascolta, io avrei voluto che me lo diceste e non perchè mi sento in diritto di dirvi

ciò che dovete fare,ma perchè io vi voglio bene,non vi avrei giudicato..se ci sono rimasta

male e solo per questo non per altro.Non avrei mica potuto dirvi di smetterla,non sono

vostra madre e non voglio mica esserlo!"disse Hermione osservando il volto dispiaciuto di

Blaise.
"capirò se non mi vorrai più parlare Hermione,Draco ha ragione..ti abbiamo fatto del

male."
Blaise sgranò gli occhi quando Hermione lo abbracciò di slancio e respirò a

fondo,incredulo.
"scusami Herm.."sussurrò mentre la ragazza si lasciava abbracciare
"io ci sono Blaise,se tu vuoi dirmi qualcosa,io ci sono..non dimenticarlo"gli sussurrò

Hermione senza smettere di abbracciarlo
Blaise la guardò negli occhi..
gli occhi blu colmi di stupore,emozione,entusiasmo.
"ti voglio bene Hermione"disse sincero
"anche io ti voglio bene Bla.."sussurrò la ragazza.
Draco sulla porta fece finta di asciugarsi le lacrime con un tovagliolo di seta che aveva in

tasca.
"siete, come dire..commoventi in una maniera rivoltante.."disse guardandoli mentre lo

osservavano ancora abbracciati.
"da quando eri lì?"chiese Blaise.
"non preoccuparti..ho preferito saltare la parte delle confidenze e assistere solo alla

riappacificazione commovente"disse avvicinandosi.
Blaise rise senza lasciare la ragazza
"sei fortunato.."disse osservando prima Hermione e poi lui.
"Ovvio.."fu la laconica risposta di Draco"e ora vuoi lasciare la mia fidanzata?"chiese

prendendo Hermione dalle braccia di Blaise.

FINE FLASH_BACK

Un rumore,di vetri rotti,fece sobbalzare il signor Granger,seduto su una poltrona del suo

studio.Si alzò e si avvicinò alla finestre ,una lettera era adagiata sul pavimento.
Eugen raccolse la lettera caduta con passo veloce,deciso prese gli occhiali da lettura che

da qualche anno indossava e si sedette sulla poltrona.
Srotolò la letterà.Una missiva molto lunga apparve davanti ai suoi occhi stanchi.

"Carissimi Granger e diletti Malfoy,
vogliamo farvi presente che siamo in possesso del vostro contratto..
e vi consigliamo di nascondere molto bene l'altro perchè presto,molto presto sarà nelle

nostre mani.
Ma siamo magnanimi e vi proponiamo uno scambio...

Eugen cominciò a leggere.

 

 

 

 

 

------------------------------------

"Non è possibile!!"esclamò Ophelia Hamilton sedendo su una piccola poltrona,le mani fra

i capelli lunghi e castani,una piccola lettera che scivolava per terra.
"Dai Hope parlami per favore..."tentò Tom Zabini,gli occhioni blu che scrutavano la

ragazza..
"è smettila di chiamarmi Hope!"gli urlò contro lei
"ma cosa ti succede?"le chiese il moro avvicinandosi di più alla ragazza,inginocchiandosi di

fronte alla poltroncina dove era seduta.
Ophelia cominciò a scuotere nervosamente il capo,le mani sottili che passavano

incessantemente fra i capelli,le gambe che sbattevano nervose per terra.
Tomas Zabini sospirò,era molto poco che frequentava quella ragazza eppure sentiva il

desiderio forte di proteggerla dominarlo ogni volta,il desiderio di farla stare bene.
"Hope..se non vuoi parlare con me almeno lascia che ti stia vicino"disse il ragazzo

facendola alzare e prendendola in braccio.
Ophelia lasciò che Tom la prendesse in braccio e che cominciasse a cullarla

dolcemente.Nascose il viso sulla spalla di lui e passò le braccia attorno al collo del ragazzo

tenendosi ad esso.
Aveva una paura immensa di cadere..
aveva una paura terribile di ritrovarsi sola,disperata e nuda...come si era sentita quando

aveva incontrato lo sguardo furioso di sua madre,quella che la sua mente continuava a

chiamare in questo modo,quella che il suo cuore voleva assolutamente dimenticare.
"tuo fratello ..ti ha raccontato?"chiese pianissimo,quasi come se non volesse veramente

farsi sentire da Tom;il ragazzo annuì ascoltando il respiro della giovane aumentare di

intensità vicino al suo collo.
"sai che..."
"Hope..non voglio di certo costringerti"disse alzandole il viso con dolcezza,facendo si che

lo guardasse..
Ophelia sorrise piano guardando il viso preoccupato del ragazzo che amava.
"sei davvero strano Tomas Zabini.."sussurrò la ragazza"prima mi preghi di raccontarti e poi

ti tiri indietro"disse mentre il ragazzo la guardava dolcemente.
"non mi tiro indietro..voglio solo che tu sia sicura di volerti confidare con me"le disse di

rimando,gli occhi blu che brillavano come precorsi da corrente.
"si io ne sono sicura",disse,il tono fermo,lo sguardo sicuro.
Il giovane annuì e le fece cenno di andare avanti.
"mia ..mia..madre non è stata catturata.."la ragazza si bloccò un attimo sentendo una

mano del giovane stringerle la vita e chiuse gli occhi chiari.
"lei è riuscita a scappare insieme ad un altro e..e .."
"continua.."le sussurrò cercando di mostrarsi calmo,cercando di darle coraggio..
"probabilmente ora vuole uccidermi"disse la ragazza,una lacrima che scivolava lungo la

guancia destra.
Tom rimase in silenzio,dire che la situazione era terrificante era veramente un eufemismo!
con dolcezza abbracciò la ragazza carezzandole i capelli lisci.
Ophelia continuò a piangere sommessamente chinando il capo sulla spalla del

moro,singhiozzando qualche volta mentre il ragazzo le carezzava dolcemente i capelli.
"scu..scusa..io ti ho rovinato la camicia.."sussurrò passando le dita leggere sulla spalla di

Tom.
"puoi farlo tutte le volte che vuoi Hope.."sussurrò baciandole una guancia"non ti

succederà niente.."le disse piano mentre la stringeva ancora e ancora su quella piccola

pltrona.
"grazie..io non so che..grazie.."disse lei ascoltando il battito del suo cuore accellerare

mentre il ragazzo piano posava le sue labbra sulle sue.

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Buonasera a tutti ^ ^
Vi ringrazio per il sostegno..è veramente importante per me!
Allora..che ne dite del capitolo?
piaciuto il colpo di scena?dopotutto non vi avevo detto come era andata a finire(me

sadica)...
Vi è piaciuta la scena in cui Blaise ed Herm fanno pace?...era importante!
spero comunque che vi sia piaciuto!
bacioni e grazie Dublino

Ho scritto una storiella comica con protagonisti naturalmente Draco ed Hermione..
si chiama "Le cinque regole per incastrare Draco Malfoy"...

e una drabble

"La più bella sinfonia che esiste al mondo"
sempre con loro due!
se voleste leggerle e farmi sapere se vi piacciono sarebbe una favola..
ciao ciao ^ ^
Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

anna96:Ehy ciao!sono contenta che ti sia piaciuto..che ne dici di questo?
lo so,lo so non vi faccio stare mai tranquilli ma la storia è agli sgoccioli..
grazie anche per il tuo commento all'altra mia storiella...
bacioni e grazie Dubli

 

Helena Cullen: Ciao ^ ^
ti ringrazio molto anche per i commenti alle mie altre piccole follie..
sei molto gentile e sono contenta che la mia storia ti piaccia!
bacioni Dublino

 

barbarak:ciao ^ ^
concordo...hi hi...comunque grazie per i tuoi commenti anche alle mie altre
storielle!
bacioni Dubli

 

 

 

fandracofiction: Ciao Pans ^ ^
spero che con questo capitolo tu ti sia un pò rasserenata...
ti è piaciuto?
dopotutto anche se Ophelia passa un momento comunque difficile
è in buona compagnia..che te ne pare?
bacioni Dubli

 

 

 

giu94: ti ringrazio ^ ^ spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento!
bacioni Dubli

 

 

 

araia: Ciao cara ^ ^
sono felice di sentirti..
eh si si,siamo andati avanti..sono contenta che la scena di Draco ed Hermione ti
sia piaciuta!
Spero anche di risentirti sempre...
bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 47
*** Draco dormiens nunquam titillandus ***


Documento senza titolo

Draco dormiens nunquam titillandus

 

 

Hermione era stesa sul letto della camera da caposcuola di Draco,aveva dormito lì.Ormai

dormiva sempre con Draco,facevano l'amore e dormivano e poi di nuovo l'amore e

dormivano..Hermione rise al pensiero di avere dormito poco,non era mai stata una

dormigliona.Draco la teneva fra le braccia,carezzandole piano i lunghi capelli,la felicità gli

scorreva dentro e non osava pensare che avrebbe potuto finire.
"stasera in camera mia.."gli sussurrò in un orecchio ,mentre faceva leva sui gomiti per

guardarlo negli occhi.
"come vuoi piccola"rispose lui chiudendo gli occhi mentre Hermione si chinava a baciargli

dolcemente il collo.
"dopo la festa.."sussurrò facendo scorrere le mani affusolate nei suoi capelli e baciando

ancora il suo collo.
Draco annuì in estasi per quelle attenzioni così dolci.
Il cervello umano riesce a captare quasi tutti i segnali inviatici dall'esterno ma spesso

essendo limitato vista la nostra natura alcuni li coglie solo dopo che la distrazione viene

messa da parte.
Hermione sorrise soddisfatta,sembrava che Draco avesse cambiato idea.
"festa?"chiese inarcando un sopracciglio,osservando con interesse la ragazza che si

vestiva,la collanina un tempo di Narcissa che splendeva sul suo collo.
"si..la festa di Blaise.."disse piano la brunetta infilando la gonna senza mettere le calze.
"Granger..non crederai che io ci abbia ripensato? noi non ci andremo,ce ne staremo

lontani da quei debosciati idioti in camera tua."disse ridendo mentre sul volto della

ragazza compariva un espressione seccata.
"Malfoy sei talmente antipatico e compiaciuto che non ti voglio vedere per il resto della

giornata!"esclamò Hermione
Draco ghignò alzandosi dal letto e si infilò una vestaglia verde.
"vuoi dire.."le sussurrò sfiorandole il collo con le dita "che non ti mancherò?"la ragazza

non rispose..
"che dici Capriccio..."le disse carezzandole la fronte con le labbra,mentre piano faceva

scorrere le mani sulle gambe nude della ragazza,sorrise al tatto,erano così

vellutate..sembravano fatte di seta.
Hermione sgranò gli occhi sentendo le carezze del biondo farsi impertinenti
"Malfoy.."biascicò appoggiandosi al biondino,intrecciando le braccia sulle sue spalle,il

viso delicato che si rifugiava sul collo di lui.
"si?"sussurrò il ragazzo
"Draco.."Hermione chiuse gli occhi godendosi il contatto intimo con la mano di Draco,le

sue labbra che carezzavano la sua fronte,baciavano i suoi capelli, mentre lentamente e
con intenso desiderio le dava piacere.
"allora piccola non rispondi?"le sussurrò malizioso,impertinente..Hermione alzò piano il

capo dalla spalla di lui,la voglia di fuggire lontano che si spegneva nel mare d'argento dei

suoi occhi.
Draco diede più intensità ai movimenti sentendo il corpo di Hermione tremare piano,i suoi

occhi bellissimi,lucenti come stelle guardarlo con desiderio,intensità,amore lacerante.
Era quello che sentiva,amore.. lacerante,assoluto,intenso,forte,totale..
Draco sentì la consapevolezza impossessarsi come al solito di lui e unì le loro labbra in un

bacio lungo, sensuale ,che prendeva e dava allo stesso tempo,con la stessa passione.
Hermione sentiva le gambe sciogliersi come se fossero di burro,Draco la teneva stretta a

se,sotenendola con il suo corpo.
"Draco.."Hermione chiuse gli occhi abbandonandosi completamente a lui,ai movimenti

delicati ma intensi della sua mano.
"sei stupenda.."sussurrò lui piano,gli occhi di puro argento che osservavano avidi tutto di

lei.
Il biondino sorrise assorto mentre guardava i lineamenti delicati,meravigliosi della

ragazza..la sua espressione estatica.Si sentiva in paradiso osservando quella ragazza così

fragile,delicata e meravigliosa fra le sue braccia.. ascoltando i suoi gemiti rochi, sentiva la

passione crescere dentro di lui con il battito del suo cuore e circolare veloce e bruciante

nelle vene surriscaldando il suo corpo già pronto.Il battito del suo cuore,il profumo

perfetto,inebriante, della ragazza lo stordivano completamente.
Hermione era ormai al limite,il cuore che batteva forte nel suo petto fragile e morbido,le

gambe snelle aperte per lui incapaci di sostenersi da sole.I suoi occhi dorati luminosi che

accoglievano quelli argentei del biondino.
Draco aumentò il ritmo,godendosi appieno il momento,un calore talmente forte da

sembrare fuoco cresceva nel suo petto con l'approssimarsi del piacere più forte nella

ragazza.Con avidità cominciò a lambire le labbre di lei spegnendo fra le sue il delirante

ultimo gemito della ragazza.
Hermione si lasciò andare contro di lui,il respiro mozzato,gli occhi lucidi per il piacere

appena provato,le mani delicate che ancora cingevano il collo di lui scivolarono sul suo

viso mentre ancora e ancora la baciava.
Draco la prese facilmente in braccio senza smettere di guardarla un attimo,di baciarla un

attimo e la depose sul letto, il cuore impazzito che non gli dava tregua,la forte eccitazione

che saliva inesorabilmente,prepotente.
Il profumo di lei saturava l'aria,sentiva di essere in paradiso,quella non poteva essere la

sua camera,Hermione non era una ragazza,una persona,lei era una angelo,era sua,era il

suo angelo.
Draco si ritrovò a sorridere guardando rapito la bellezza della ragazza. Hermione stava

sdraiata sotto di lui,in attesa,il corpo sottile scosso da brividi,gli occhi dorati che

scrutavano in quelli argentati del biondo. La ragazza intrecciò le gambe con le sue

tirandoselo addosso,causandogli un gemito di soddisfazione quando il loro bassoventre

entrò in contatto.
Draco le aprì le labbra morbide affondando in lei con la lingua.Hermione accettò con

passione la carezza che gli trasmise onde di elettricità in tutto il corpo delicato.
Con dolce impazienza cominciò a succhiare le labbra perfettamente disegnate del

biondino ascoltando gli ansiti del giovane.
"non sai quanto ti amo Granger.."le sussurrò mentre lei gli levava la vestaglia
"anche io Draco anche io.."ebbe il tempo di sussurrare prima che lui ricominciasse a

lambire le sue dolci e succose labbra.
Si ritrovarono ancora abbracciati,i corpi nudi intrecciati,il desiderio momentaneamente

appagato.

 

 

---------------------------------------

"Cosa diceva quella maledetta lettera?!"chiese furiosa Emily Granger guardando suo

padre,gli occhi cerulei della donna illuminati dalla preoccupazione mista a rabbia.
"desiderano fare uno scambio.."rispose suo padre
"che cosa?!"esclamò la donna quasi fuori di se
"si mia cara.."
"e da quando in questa casa si prendono in considerazione richieste del genere?"chiese la

donna osservando furente il genitore.
"infatti non ho nessuna intenzione di accettare"rispose suo padre colpito nel vivo.
"scusatemi padre.."disse la donna,gli occhi colmi di dispiacere.
"non pensarci mia cara..è un periodo tremendamente difficile"disse carezzandole le

spalle.
"signor Granger,chiedo scusa"disse il maggiordomo bussando piano alla porta dello studio
"prego.."rispose l'uomo
"i signori Malfoy sono arrivati,aspettano si potere parlare con voi.."disse il maggiordomo
"grazie signor Whitkies..dite pure loro che si accomodino pure quì.."
"si signore.."rispose il maggiordomo con un lieve inchino
"ah..per favore dite a Mary di servire il te"continuò Eugen cordiale come sempre.
"certo..con permesso signori..".
Il maggiordomo uscì dirigendosi verso i Malfoy per accompagnarli e si recò poi nelle

cucine.
"Buonpomeriggio.."salutò Narcissa baciando Emily sulle guance,stringendo la mano del

nonno di Hermione.
Lucius Malfoy salutò educatamente padre e figlia sedendo poi compostamente su una

delle poltrone dell'ufficio.
"Granger,abbiamo ricevuto anche noi la lettera.."disse col suo tono strascicato Malfoy

senior,"dobbiamo accettare immediatamente"disse senza scomporsi
"sta scherzando?lei sta scherzando vero Malfoy?!"esclamò Eugen sbriciolando il sigaro che

aveva nelle mani
"no.."sibilò Lucius ,divertito, osservando gli effetti della rabbia del distinto uomo cadere a

terra in una nuvoletta scura.
"Lucius credo che dovremmo spiegarci meglio.."consigliò sua moglie lanciando a suo

marito un occhiata penetrante.
"si certo mia cara.."rispose lui.
L'aria dello studio di villa Granger,era talmente carica di emozioni da risultare pesante.
"Noi crediamo che l'accordo che ci viene proposto non sia da scartare

completamente"cominciò Lucius,il volto illuminato da uno strano ghigno.
"la prego di spiegarsi Malfoy.."lo esortò Eugen Granger accendendosi un sigaro cubano e

aspirando una boccata di denso fumo.
"bene.."sibilò il biondo compiaciuto"la richiesta è a dir poco oscena..ma se noi riuscissimo

a raggirarla?"
"Raggirarla?!"esclamò Emily,la sua rabbia che ormai raggiungeva livelli mai visitati,"quei

mostri vogliono Ophelia Hamilton e voi Malfoy volete anche parlarne?!"continuò la

donna.
"si.."sibilò ancora Malfoy.Emily alzò la mani schiaffeggiando l'aria.
"Emily ti chiedo di ascoltare solo quello che abbiamo da dire.."disse Narcissa

delicatamente.
Emily annuì"vi prego di proseguire"disse garbata all'indirizzo del consuocero.
"ma quale gentilezza.."fece ironico l'uomo biondo guadagnandosi un occhiata seccata da

parte della moglie.
"Noi pensiamo,dovremmo andare con la ragazza all'appuntamento,e prendere con la forza

il contratto.."
"e chi ci dice che lo porterebbero con loro?"chiese il signor Granger carezzandosi pensoso

il mento barbuto.
"nessuno naturalmente Granger..ma..tentiamo.."disse mentre sua moglie annuiva
"vogliono quella povera ragazza per punirla di certo"disse Emily,bevendo il suo te.
"si è ovvio.."rispose Lucius,le gambe elegantemente accavallate,il bastone da passeggio

poggiato alla scrivania di Eugen.
"Il ministro ha affidato a due auror il compito di fare la ronda a Hogwarts,a scuola non

corre pericoli."disse il nonno di Hermione cercando di tranquillizzare sua figlia.
"senza dubbio.."sussurrò sarcastico Lucius Malfoy,una mano a carezzare lo stemma di

famiglia sulla giacca.
"L'incontro dovrebbe essere fra un paio di giorni a Oxford.."disse Lucius tenendo in mano

la lettera.
Eugen annuì,"naturalmente non saremo soli.."
"non crederete di avvisare il ministro?"chiese improvvisamente Malfoy senior,gli occhi

azzurri attraversati da un lampo di rabbia.
"e come credete potremo richiedere una scorta se no?"chiese Eugen perennemente in

disaccordo con Lucius Malfoy.
L'uomo biondo si lasciò andare ad una risata sarcastica.Eugen rimase immobile.
"Granger..Granger,credete davvero che non si accorgerebbero della presenza degli auror?"
chiese ancora ghignante.
Eugen Granger non rispose,questa volta Malfoy aveva ragione..avrebbero dovuto

affrontarli da soli e vincere o cadere nell'impresa.

 

-------------------------------------

Draco Malfoy camminava lentamente nel corridoio del settimo piano,Hermione aveva

mantenuto la promessa di andare a quella stramaledetta festa solo per fargli dispetto.
Sorrise al pensiero della ragazza,avrebbe pagato per quello che aveva fatto..avrebbe

pagato a modo suo.Era incredibile come la ragazza riuscisse sempre ad agitare il suo

spirito,ogni volta in maniera diversa..
non riusciva a credere che un angelo così fragile e meraviglioso potesse avere tanto

potere su di lui,invece era così.
Il ragazzo arrivò presto all'entrata dei sotterranei..
"Parola d'ordine?"chiese con voce atona il ritratto del barono sanguinario.
"Mors tua vita mea"sibilò Draco osservando il ritratto aprirsi e lasciarlo passare.
La sala comune Serpeverde era coperta da una lucida tenebra di stelle..c'erano talmente

tante persone che sembrava potesse esplodere da un momento all'altro.
Draco scosse il capo guardandosi intorno,ignorando le occhiate ammiccanti delle solite

oche e si immerse nella folla.Doveva trovare Hermione e convincerla che la messa in scena

era finita.
Prese un bicchiere di champagne fermandosi a salutare Blaise che con un espressione

sconvolta se ne stava immobile guardando la folla radunata attorno al tavolo delle

vivande.
"Blaise sei immobile..cosa succede?la Weasley?"chiese osservando gli occhi del

ragazzo,talmente sconvolti da sembrare sotto schock.Il ragazzo scosse il capo..
Draco annuì..
"La Greengrass?"Blaise scosse ancora il capo..
"Chi allora Blaise?!"esclamò seccato il biondo.
"Hermione.."sussurrò il moro buttando giù l'ennesimo bicchiere di champagne.
"Hermione?!che significa?"chiese Draco cominciando ad irritarsi"l'hai vista?è tutta la sera

che mi evita.."disse il ragazzo.
Blaise annuì e fece un cenno col capo all'amico indicandogli il tavolo delle vivande.
Draco inarcò le sopracciglia senza capire,forse Hermione era lì..
fece due passi scostando due ragazzi del 7 anno aprendosi così la visuale.
Quello che vide lo fece rimanere immobile per 2 minuti e mezzo.
Hermione..
ballava sul tavolo delle vivande,un gran sorriso sul volto delicato,i capelli boccolosi sparsi

sulla schiena quasi scoperta..Draco scosse il capo..
no,non poteva essere..
Hermione,la sua Hermione,stava ballando come un odalisca sul tavolo delle vivande

dimenandosi sensualmente..
indossava un vestitino rosso molto,molto corto..completamente ricoperto di pallet..
le maniche erano talmente piccole da semprare bratelline.
La ragazza ballava completamente abbandonata alla musica,muoveva le belle gambe

snelle in un movimento ipnotico e perfetto,le braccia che si alzavano come a volere

toccare il cielo..i capelli che si muovevano elegantemente mentre girava veloce il viso al

ritmo della melodia.
Draco sgranò gli occhi..non riusciva a muovere un muscolo..era talmente bella che gli

toglieva il fiato.
Era così bella..
talmente armoniosa e perfetta nei suoi movimenti aggrazziati da fare invidia alla venere di

Botticelli(si Draco conosceva l'arte babbana)..
talmente delicata e fragile,sembrava una fata,pronta a spiccare il volo se lui avesse

azzardato un movimento.Nonostante tutto sprizzava una carica energica incredibile,un

allegria e un euforia che non passavano inosservati..
la musica cambiò e la ragazza cominciò a muoversi in modo più frenetico,come se i

movimenti che faceva non le bastassero.
Draco deglutì pesantemente alla vista di tale spettacolo,non avrebbe mai creduto di

potere assistere ad una cosa del genere.
Osservò con attenzione il volto felice di Hermione,dopotutto se lei avesse voluto ballare

così non poteva certo impedirglielo con la forza,avrebbe continuato a macerarsi nella

gelosia?
No.
Se avesse voluto ballare così,lo avrebbe fatto solo per lui,nella sua camera.Non avrebbe

certo permesso che una massa di idioti sbavanti con il cervello fuso la guardassero.
Si guardò intorno..non era l'unico che osservava il corpo perfetto della sua fidanzata

muoversi sensuale.Una massa di giovani attenti osservava quasi in trance la fanciulla che

ballava sul tavolo.
"Ehy angelo!ti va di fare un giro con me?"chiese un giovane serpeverde del settimo

anno..Draco alzò gli occhi al cielo e senza scomporsi diede una gomitata forte al ragazzo

che cadde a terra e cercò di nascondersi.
Un particolare colpì la sua attenzione..perchè erano solo in tre a ballare sul tavolo?
solo ora si accorgeva infatti che accanto alla brunetta stavano due ragazze..
una bionda,lunghi capelli,sorriso ammiccante..Daphne
l'altra rossa,fisico minuto,occhi castani lucidi...la Weasley!
Draco inarcò le sopracciglia in un espressione schifata quando la rossa gli lanciò un

bacio,era completamente fatta?!
cazzo!cazzo..
erano fatte?!
cercò velocemente con lo sguardo Theodor Nott,se Blaise si occupava di tutto ,era lui che

prendeva da bere..bibite alcoliche,fumo magico,bibite corrette..erano queste le specialità

del ragazzo..
bibite corrette!
Hermione aveva bevuto una bibita corretta!
avrebbe scuoiato vivo Nott..
Guardò arrabbiato i ragazzi che osservavano assorti lo spettacolo,bastardi schifosi..
"Granger.."chiamò osservando la ragazza che ballava
Hermione continuò a muoversi indisturbata,il corpicino sottile in sintonia perfetta con la

musica dolce che saturava l'aria densa di profumi..
alcol
fumo
alcol
fumo
profumi leggeri..
alcol
fumo
"Hermione.."chiamò mentre un ragazzo del sesto anno spingeva per avvicinarsi al tavolo
"caposcuola Malfoy mi fai passare?"chiese il giovane.
Draco lo squadrò storcendo il suo aristocratico naso,si voltò di nuovo verso Hermione..
la ragazza abbassò finalmente lo sguardo vedendo il biondo che la chiamava,gli occhi

dorati si illuminarono e un gran sorriso apparve sul viso di lei.
"Draco!"esclamò chinandosi verso di lui con un dolce sorriso
"vieni Capriccio.."le disse aprendo le braccia
Hermione rise maliziosa e scosse il capo in un modo che a Draco ricordò una bambina

dispettosa.
"Ho capito.."disse ghignando,con un leggero balzo salì sul tavolo.
Hermione cominciò a ridere forte mentre Draco la prendeva delicatamente in braccio.
Tutti i ragazzi presenti cominciarono a mormorare seccati dal comportamento di Draco..un

coro di leggeri brusi si alzò mentre il giovane faceva scivolare Hermione giù dal tavolo e

scendeva poi prendendola di nuovo con se..
"no..."mormoravano seccati
"ehy..prendi anche noi?"lo chiamò maliziosa Daphne lasciandosi cadere sul tavolo accanto

a Ginny e ridendo in modo sguaiato,Draco non rispose limitandosi ad inarcare

pericolosamente le sopracciglia.
Hermione lasciò che Draco la prendesse per mano,un braccio a circondarle la vita e la

portasse accanto a Blaise.
"Blaise per favore.."disse mettendo la mano della ragazza nella sua.
Il moro annuì mentre Hermione lo abbracciava ridacchiando parole insensate

come.."Blaise,bello,ti voglio bene,..".
"Vado a dire due parole a Nott.."Blaise annuì osservando Hermione sventolare la manina

in un gesto di saluto nei confronti di Draco.
Il biondo si fece spazio notando che Theodor Nott era seduto con la sua ragazza,Pansy

Parkinson su un divanetto a farsi gli affari loro.
Con passo deciso,sguardo freddo si avvicinò ai due ragazzi.
"Nott.."sibilò guardando la coppietta,annoiato.
"Ehy Draco!ciao...non è fantastica la festa?"chiese agitato dallo sguardo del biondino.
Draco gli fece cenno di alzarsi,il ragazzo eseguì e si avvicinò al caposcuola.
"cazzo hai dato ad Hermione?"chiese minaccioso,gli occhi grigi arrabbiati.
"niente.."
"non mentire idiota.."sibilò Draco al limite della pazienza.
Theodor Nott annuì,era inutile cercare di salvarsi.
"Ho solo messo qualche goccia di magirum nel ponch.."disse tentando di sminuire il

danno.
"e chi ti ha dato il permesso imbecille?"disse con una voce fredda da fare accapponare la

pelle.
"scusa Draco.."il biondo inarcò le sopracciglia facendo finta di non avere sentito
"scusa caposcuola Malfoy.."disse il ragazzo
"non me ne faccio niente delle tue scuse coglioncello"disse Draco con voce melliflua
"e cosa devo fare allora?"chiese Nott
"voglio che tu beva tutto il ponch con il magirum.."disse,un leggero ghigno sulle labbra
"ma..io non posso..cazzo vomiterei per giorni,sarebbe terribile"
"mi dovrebbe fregare?"chiese il caposcuola serpeverde,lo sguardo tranquillo.
"quando?"chiese in un sussurro,la voce colma di risentimento
"ora Nott..va e fallo"rispose Draco.
Con passo lento Theodor Nott si avvicinò alla grossa caraffa e la prese in mano alzandola..
fece un profondo respiro e poi la bevve tutta.
Draco osservava la scena.Un ghigno soddisfatto.
Nott finì di bere e si lanciò sul tavolo.
Draco si avvicinò a Blaise che teneva ancora Hermione per mano ballando un lento,la

ragazza stava con gli occhi chiusi,rilassata.
"poveretto.."disse il moro guardando Theodor che ballava come impazzito
"gli passerà fra un paio di giorni,purtoppo"rispose il biondino.
Si rivolse poi ad Hermione,la voce del tutto cambiata,vellutata e carezzevole.
"che ne dici di andare a dormire?"le chiese osservando i suoi occhi lucidi e agitati.
Un sorriso molto malizioso comparva sulle labbra di Hermione.
"si..Draco.."sussurrò staccandosi da Blaise
"Brava "le sussurrò prendendola per mano.
Insieme uscirono dal dormitorio serpeverde.
I due ragazzi arrivarono in camera di Hermione venti minuti dopo, la ragazza non voleva

dire a Draco la parola d'ordine del dormitorio ,infine entrarono in camera.
Hermione si avvicinò al ragazzo biondo,gli occhioni dolci languidi..
"Draco.."sussurrò dolcemente abbracciandolo,facendogli le fusa come una gatta.Il

biondino sorrise intrecciando le mani con quelle della ragazza.
Hermione avvicinò le labbra a quelle del biondo e cominciò a baciarlo sensuale.
Draco le sorrise senza fiato e le accarezzò i lunghi capelli chinandosi poi a passare le labbra

sul naso di lei,sulle sopracciglia,sulla fronte,sulle guance calde e lisce..
"stai bene?"le sussurrò osservando i suoi occhi lucidi,le mani fresche,la fronte un pò

calda..
Hermione annuì baciandogli una mano.
"hai la febbre Granger.."disse, un tono di rimprovero misto a tenerezza
"sto bene Draco"sussurrò su di giri,non riusciva proprio a stare ferma.
Il ragazzo la portò sul letto e la fece stendere mettendosi accanto a lei..
"wow.."sussurrò la ragazza,lo sguardo lucido emozionato,perso guardando il soffitto della

sua camera
"cosa?",chiese lui, facendo finta di non sapere che era normale avere allucinazioni e un pò

di febbre a causa del magirum.
"guarda Draco,le stelle.."disse la ragazza ora seria prendendo anche l'altra mano di Draco

e stringendola.
Draco sorrise dolcemente,gli occhi argentati profondi.Si chinò leggermente in modo da

sfiorare il viso della ragazza con il suo senza salirle sopra e la baciò piano.
"hai proprio la febbre Capriccio.."disse convinto,la mano a sentire ancora la temperatura

della ragazza.
Hermione sorrise e si alzò dalla sua posizione sdraiata sedendosi su di lui.Draco allungò un

braccio carezzandole il viso,le tenere guance calde,le labbra morbide dal sapore un pò

strano quella sera.
La ragazza si sentiva percorsa da una strana elettricità,si chinò sul ragazzo

abbracciandolo,stare sopra di lui le piaceva.
Draco sentì l'eccitazione crescere forte mentre le cosce nude della ragazza si sfregavano

sui pantaloni neri.Hermione cominciò a sbottonargli la camicia ridacchiando spensierata
"Granger.."cercò di sgridarla Draco ma la voce gli uscì roca.La guardò. Era completamente

fuori controllo.
"Malfoy.."sussurrò lei come se stesse mangiando un cioccolatino
"finiscila Granger hai la febbre.."disse con ovvietà,ostentando fermezza.
Hermione rise e si abbassò ancora baciandogli il collo diafano,Draco tentava di rimanere

lucido mentre quella sensuale strega si divertiva a provocarlo.
Non poteva prenderla,aveva la febbre,sarebbe peggiorata..si ripeteva mentre la ragazza

baciava passionale la pelle scendendo lungo il petto.
Draco ansimò quando la ragazza scese verso la cintura dei pantaloni sfilandola.Con un

rapido gesto fece cadere la ragazza sul letto,salendole sopra attento a non farle male.
"smettila oppure non risponderò delle mie azioni.."la ammonì serio,lo sguardo girgio

illuminato da venature argentee.
Hermione sorrise"voglio fare l'amore.."sussurrò semplicemente.
Una scarica di adrenalina percorse il corpo perfetto di Draco al suono di quelle parole..
lo aveva detto con una voce talmente dolce..
decisa..
voglio
passionale..
fare
l'amore
delicata..
Draco sentì il corpo protendersi verso di lei,accarezzarla infinitamente desideroso .
"anche io voglio fare l'amore Capriccio.."le sussurrò in preda alla passione,
il fuoco che ricominciava a circolare nelle sue vene,
gli occhi che si scurivano rivelando i suoi desideri,
il corpo teso,
"che stiamo aspettando?.."sussurro piano la ragazza..i capelli sparsi sul cuscino,le gote

arrossate,le labbra in attesa..le gambe che continuavano a carezzare quelle di Draco.
"staresti male dopo.."disse serio reggendosi con le mani per non pesarle addosso.
Hermione sospirò seccata,prendendogli il viso bellissimo fra le mani,le gambe nude

intrecciate a quelle muscolose di lui coperte dai pantaloni.Con dolcezza baciò il

ragazzo,sospirando, e delicatamente gli morse il labbro inferiore.
Draco sussultò e chiuse gli occhi per darsi la forza necessaria a frenarla.
Non poteva riuscire..
non poteva fermarla..
non poteva frenarsi..
non poteva aspettare..
"devi stare calma..domani quando starai meglio lo faremo.."le disse cercando di essere

convincente,il corpo sofferente per l'impossibilità di essere soddisfatto.
"ma io voglio farlo adesso.."disse,il tono di voce intriso di pura,semplice passione.
Draco dovette fare appello a tutte le sue forze per mantenere il controllo..
"ti voglio adesso.."sussurrò ancora passandogli una mano dalle dita affusolate nei capelli
lisci.
Il biondo respirò a lungo,il profumo di lei a incendiargli i sensi,cercò di immaginare
Hermione che vomitava perchè non aveva riposato,la febbre alta tornare domani..
"devi dormire piccola"le disse dolcemente.
Hermione sbuffò contrariata ma accettò che il biondino si alzasse da lei.
L'aiuto a infilare il pigiama ignorando completamente le urla del suo corpo e la fece

stendere sul lettone.
"Fra poco arrivo.."disse piano quando la ragazza gli prese la mano,"vado a fare una

doccia.."la ragazza annuì e sbadigliò.Cinque minuti dopo dormiva.
Draco andò in bagno e si svestì,la doccia fresca riuscì a calmarlo a poco a poco.Infilati i

boxer si coricò accanto ad Hermione prendendola fra le braccia.
Si,era decisamente troppo poco due giorni di vomito per Theodor Nott.


 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera a tutti ^ ^ e grazie.
Scusate per il ritardo ma ho fatto tardi..
mi è venuta la febbre stasera..
mah..bando alle ciance..spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!
piaciuta la festa?..hi hi...
bacioni Dublino

 

Ringraziamenti speciali a :

anna96: Ciao ^ ^
me contenta che il capitolo ti sia piaciuto!
Fammi sapere cosa pensi di quello che è successo..
bacioni Dublino

 

fandracofiction:Ciao ^ ^
visto...hi hi...quella scenetta era proprio per te!
bacioni Dubli

 

 

barbarak:Piaciuto?sei sorpresa della richiesta dei mangiamorte?
sono curiosa di conoscere la tua opinione!
bacioni Dubli

 

giu94:ciao ^ ^
be un pò si Draco vorrebbe tenersela tutta per se..
grazie e spero che il capitolo ti sia piaciuto..
bacioni Dubli

 

 

fifi95:Ciao ^ ^
mi fa molto piacere che che sia di tuo gradimento..
bacioni e grazie Dubli

 

araia:Ciao ^ ^
si io sono un po' sadica..hi hi...ma la storia si evolverà presto nel finale..
non temere per loro..
Blaise e Ginny..
Ginny sta vivendo un periodo terribile,devo dire che in questa storia la sto facendo
soffrire parecchio,è confusa ma presto sceglierà!
grazie e bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 48
*** La partita di Quidditch ***


Documento senza titolo


La partita di Quidditch

 

 

 

Madido di sudore si vegliò di botto,il viso contratto,gli occhi fermi su un immagine che lo

perseguitava anche nei sogni.
Con la mano tremante cercò il corpo nel letto,scosse tristemente il capo quando si accorse

che il lato opposto al suo era vuoto,freddo,inutilizzato.Le mani andarono a coprire il volto

terrorizzato dell'uomo,come a volersi nascondere,confortare e dimenticare tutto nello

stesso momento.
Non c'era niente da fare,non poteva tornare indietro nel tempo..
sua moglie era morta,la sua famiglia era in pericolo..ancora,nonostante i suoi

sforzi,nonostante avesse affrontato le sue paure e non si fosse riposato un attimo.
Vedeva scivolare via le speranze giorno per giorno,vedeva il viso di sua nipote affievolirsi

piano,i volti di Mary Rose e Sophy svanire come se il vento soffiasse impetuoso su di loro.
Doveva tentare l'ultima possibilità,Malfoy aveva ragione,dovevano tentare.
Aspettava,elegantemente abbigliato,l'ora dell'incontro,gli occhi castani screziati doro

preoccupati e profondi,i grigi capelli venivano spesso riavviati dalle mani curate.
Sedeva,riflettendo accuratamente su ogni punto del piano che aveva instancabilmente

ripetuto..
era sempre stato facile portare a termine le più difficili missioni che gli venivano affidate

quando era un auror..ora,sentiva di potere sbagliare,di commettere errori la cui pena

sarebbe stata la vita della sua famiglia.

--------------------------------------
Un leggero tremore pervadeva le mani delicate di Ophelia Hamilton mentre si

smaterializzava insieme ai coniugi Malfoy a villa Granger.
Nella sua mente i ricordi della fuga di sua madre,delle sue urla contro di lei,delle sue

minacce.Era terrorizzata,pura e semplice verità,talmente impaurita da non riconoscere i

suoi pensieri coraggiosi.
Con un schiocco si materializzarono a villa Granger.La morsa che provava allo stomaco

quando si spostava così da un luogo all'altro era molto profonda questa volta,la nausea le

faceva girare la testa,ma cercò di trattenersi dal rigettare sul pavimento dello studio di

Eugen Granger.
L'anziano uomo le venne incontro,un sorriso di benvenuto sulle labbra,le prese la mano

nella sua come a volerle dare conforto e le fece cenno di accomodarsi.
"Mia cara..come stai?"chiese Emily Granger guardando la ragazza
"bene.."mentì Ophelia sedendo composta sulla poltrona,guardando le persone presenti

nello studio ad una ad una.
Eugen Granger,il viso contratto in una maschera di preoccupazione,la osservava assorto;
Emily,la madre di Hermione,gli occhi verdi colmi di un sentimento profondo che la ragazza

avrebbe voluto scorgere in quelli di sua madre..
un sentimento che non aveva mai scorto in quelli di fredda ametista di sua madre.
Lucius Malfoy indossava la solita maschera di impassibilità,la mano appoggiata al

caminetto dello studio,l'altra a reggere il bastone da passeggio.Lo sguardo lontano.
Narcissa Malfoy,lo sguardo che scivolava veloce su ogni cosa che la stanza conteneva.
Joseph Granger,seduto,lo sguardo basso.
"Ophelia,non voglio mentirti,promettere che tutto andrà bene,che non ci sarà pericolo,tu

conosci a fondo la situazione.."cominciò Eugen,la voce più o meno calma,molto cauta.
"si ne sono consapevole.."rispose la ragazza,gli occhi cerulei illuminati dalla certezza,
"è ovvio che sia così.."sibilò Lucius Malfoy,lo sguardo azzurro cupo.
"in che senso Malfoy?"chiese Eugen
"nel senso che la donna di cui stiamo parlando è la sua onorevole madre"disse l'uomo
Ophelia si irrigidì sulla sedia,gli sforzi che faceva per controllarsi terribilmente pesanti.
"naturale che tu sia nervosa .."le sussurrò Narcissa facendo attenzione che solo lei la

sentisse.Ophelia non rispose limitandosi ad annuire cortesemente.
"Credo sia il caso di spiegare il piano nel dettaglio alla signorina Hamilton"propose Lucius
"Certo Malfoy.."disse il signor Granger guardando la ragazza
"Fra poco ci recheremo presso il castello di Oxford,lì incontreremo vostra madre e il

mangiamorte Mulciber.."cominciò Eugen, il tono della voce attentamente basso.
"vi prego di chiamarla solo con il suo nome.."disse Ophelia"non la considero più tale"finì

la ragazza,malcelata amarezza nella giovane voce.
Eugen annuì tristemente"incontreremo Yaxley e Mulciber,naturalmente non abbiamo

nessuna intenzione di lasciarti nelle loro mani Ophelia..dovremo prendere il contratto che

loro hanno..e riuscire a portare te al sicuro"spiegò l'uomo,le parole che uscivano poco

convinte dalle sue labbra.
"adremo io,Malfoy ,Joseph e tu mia cara.."spiegò Eugen Granger rispondendo alla muta

domanda.
Ophelia annuì,cupa tempesta opprimeva il suo cuore.

------------------------------------

Fitta pioggia,cadeva a dirotto dal cielo grigio e cupo mentre i giocatori volavano

ininterrottamente sulle loro scope.La partita più importante della stagione di quell'anno

era appena iniziata.Grifondoro contro serpeverde.
Gli spalti erano gremiti di persone,urlavano e si sbracciavano,il verde e il rosso uniti in un

abbraccio tutto fuorchè amichevole.
Dalla prima partita dell'anno i giocatori non avevano mai gareggiato con un tempo

peggiore,la pioggia,cadeva forte minando la visuale,tremendamente importante per il

gioco,il vento molto freddo seccava e arrossava la pelle dei giocatori e degli spettatori.
La formazione serpeverde conduceva il gioco per 10 a 0 sui grifondoro quando Hermione

Granger riuscì a farsi spazio sugli spalti e arrivare al grande balcone,appoggiandosi

all'inferriata.Da quella posizione poteva guardare bene la partita.
Il balcone da cui la ragazza osservava attenta il gioco era forse quello più alto,il vento lo

scuoteva forte,la pioggia cercava di infilarsi dispettosa..
Hermione era stretta fra un sacco di scatenati grifondoro che urlavano ad ogni momento

rendendo nervosa la ragazza che non riusciva a concentrarsi,i suoi migliori amici giocavano

oggi,Draco stava giocando.
Draco Malfoy strinse meglio i suoi occhialini magicamente incantati contro la pioggia,il

boccino d'oro ancora non si vedeva.Il biondo osservava i movimenti di Potter che lo

guardava di sbieco dall'altro lato del campo.
Ghignò quando 'perchè Weasley è il nostro re' quasi cadde fra gli anelli nel tentativo di

parare un forte tiro di Theodor Nott,per quanto fosse idiota era bravissimo come cacciatore.
Il cronista cominciò a parlare velocemente seguendo le mosse dei giocatori..
"ecco il vostro Ernie McMillian a commentare la partita pià attesa dell'anno!"un boato si

alzò a queste parole,Hermione sbruffò.
"cominciamo molto male questa partita a causa del tempaccio che non sta dando tregua ai

giocatori.."disse in attesa di qualche mossa da commentare
"cavolo..Ron Weasley stava per scivolare fra gli anelli a causa di un tiro terribilmente forte

da parte del cacciatore Nott..per fortuna riesce a parare lo stesso!"urla il corvonero

,facendo fischiare le orecchie a molti ragazzi.
"ed ecco Ginevra Weasley..no per tutti gli schiopodi!!..attenzione oppure ti finirà

addosso!"urlò il cronista mentre Ginny finiva addosso al battitore serpeverde
"ecco che madama Bumb decreta il fallo da parte di Ginevra Weasley nei confronti di

Derrick!"esclamò McMillian enfatizzando le parole
"Weasley cerca di discolparsi ma ecco che il capitano grifondoro Potter le fa cenno di

smetterla"
"Madama Bumb prende la bacchetta,vuole dire qualcosa?!"
La voce seccata e profonda dell'insegnante di volo si estese in tutto il campo grazie ad un

incantesimo sonorus.
"una delle 700!!regole del quidditch stabilisce che non bisogna spingere eccessivamente i

giocatori avversari.."
Ginevra sbuffò,gesticolando verso Harry che le fece ancora cenno di finirla.
" il rigore verrà battuto dal cacciatore serpeverde Warrington!"esclamò la Bumb

ignorando il forte coro di lamentele che si era alzato dagli spalti Grifondoro.
Ginny agitò un pugno nell'aria osservando stizzita Warrigton e Derrick che ridevano,Draco

Malfoy che annuiva verso di loro.
"Ecco che Warrington si prepara a battere il rigore...guardate la sua faccia!sembra

dire,preparati Weasley!!"esclamò Ernie mentre alcuni grifondoro lo guardavano male.
"parte da centro campo e arriva all'aria di tiro dove ecco vediamo!è pronto a

tirare..Weasley si agita fra gli anelli,dopotutto i rigori di Warrington sono

leggendari!"esclama il cronista infervorato.
Draco che dall'alto si godeva la scena,guardava di tanto in tanto verso gli spalti,non aveva

ancora intravisto Hermione.
"Ecco che batte il rigore e.....CAVOLO...segna!!!Weasley si butta dal lato opposto!"I

serpeverde esplosero in un forte boato..mentre i grifondoro urlavano insulti.
Draco fece un cenno a Warrington che tornò soddisfatto fra i suoi compagni,godendosi gli

applausi..
"e 10 punti a serpeverde!!"esclamò il cronista.
Draco incontrò lo sguardo di Hermione e sorrise mentre la ragazza osservava la scena.
Un luccichio attirò la sua attenzione,il boccino d'oro..
"Draco Malfoy ha cominciato a muoversi veloce..deve avere visto qualcosa!!Potter lo

segue cercando di guadagnare tempo.."
Hermione trattenne il fiato mentre Harry aveva raggiunto il capitano serpeverde e gli dava

una poderosa spinta,Draco rispose disarcionando quasi il grifondoro e piegò il capo in

tempo per evitare un bolide che aveva tutta l'aria di volegli staccare la testa.
"Mentre i due capitani si contendono il boccino...I cacciatori grifondoro sono in attacco,
Ginevra Weasley,Katie Bell e Demelza Robins si passavano velocemente la pluffa

avvicinandosi agli anelli serpeverde dove Blaise Zabini aspetta attento!!"
Hermione guardava assorta Draco ed Harry che si spintonavano quasi con violenza mentre

il boccino veloce come l'aria si allontanava da loro,la nebbia che calava sul campo.
"Demelza Robins schiva un bolide..passa la pluffa a Katie Bell che la passa

velocemente...OTTIMO TIRO!! alla Weasley...tira e...niente da fare Zabini prende la pluffa

con facilità.."
"Cavolo Draco Malfoy spinge Harry Potter dalla scopa ma il capitano Grifondoro non

cade..il boccino sembra essere sparito!"
Hermione si tappò la bocca vedendo entrambi i cercatori scendere in picchiata verso il

basso cercando di disarcionarsi dalle loro scope.

-------------------------------

Il castello di Oxford era cupo e scuro,mano mano che il piccolo gruppo si avvicinava al

luogo dell'incontro,sembrava prendere forma..e appariva in tutto il suo misterioso

grigiore.
Ophelia Hamilton camminava piano accanto al nonno di Hermione,il volto

teso,l'attenzione spasmodica nel cercare di cogliere i piccoli rumori.
Una voce terribilmente alta e allegra sovrastò il totale silenzio,rotto fino a quel momento

solo dai passi incerti della ragazza,da quelli decisi degli uomini.
"Benvenuti carissimi Granger,diletto Malfoy...mia cara figliola.."esclamò la voce senza

rivelarsi.
Ophelia guardava velocemente in ogni direzione,cercando di scorgere il volto della madre.
Niente appariva ai suoi occhi se non il castello e la tenebrosa foresta che lo circondava

proteggendolo da occhi indiscreti.
"Calma mia cara..un semplice incantesimo sonorus.."sussurò Eugen posando una mano

sulla spalla della ragazzina.La bacchetta nella mano libera.
"Ebbene vedo che avete rispettato l'ccordo,bravi soldatini.."disse,la voce compiaciuta e

piena di sarcasmo.
"Mostrati alla nostra vista!"esclamò Lucius Malfoy,gli occhi lampeggianti di rabbia
"non vorrei mai nuocere ai vostri desideri..Lucius..."disse la donna,la voce ora naturale,il

corpo che si rivelava lasciando la nebbia in cui si era celato fino a quel momento.
Yrene Yaxley fece scorrere lo sguardo su tutti i componenti del piccolo

gruppo..soffermandosi con maggiore ferocia sulla ragazza che ricambiò lo sguardo con

fermezza.Avrebbe pianto,quando tutto sarebbe finito.
"figlia mia..ho sofferto molto la tua mancanza.."disse,il tono della voce ironicamente

teatrale..
"vi saluterete dopo.."sibilò Lucius Malfoy,freddo,deciso;"Ora esigo che mi diate il

contratto"
Yrene Yaxley esplose in una risata di crudele divertimento.."sai Malfoy,la tua presunzione

ti ha portato alla rovina..e ti nuoce ancora.."disse avvicinandosi al biondo uomo,il sorriso

smagliante,gli occhi luccicanti di odio.
Lucius sfilò velocemente la bacchetta dalla giacca e la puntò sul viso della donna che fece

un espressione di finta paura,baldanzosa e arrogante.
"Stupeficium!"esclamò Malfoy senior guardando la mangiamorte in attesa.L'uomo venne

sbalzato all'indietro con forza mentre la donna rideva divertita.
"Malfoy credevi forse che ti avrei lasciato prendere la bacchetta senza una protezione

adeguata?"chiese la donna incredula nei confronti dell'ex-mangiamorte"ed io che credevo

tu avesse esperienza"disse,una leggera delusione nella voce
"smettila di dire idiozie orrida fanatica .."sibilò Lucius
"senti senti,come si scalda,Malfoy modera il linguaggio..non vorrei che Ophelia rimanesse

scioccata dalle tue parole.."disse osservando la figlia,immobile e silenziosa.
"è un campo di protezione.."sussurrò Joseph al padre che annuì
"a doppio taglio..perchè se riuscissimo a raggirarla.."bisbigliò ancora il figlio attento a non

farsi sentire
"e dove è Mulciber?voleva opporsi ai tuoi piani folli e distruttivi?l'hai già

eliminato?"chiese Lucius Malfoy senza scomporsi minimamente
"Sono quì Malfoy"ringhiò il mangiamorte raggiungendo la donna e mettendosi accanto a

lei con un ghigno brutale sul viso storto.
"Che piacere!"esclamò Malfoy ghignando divertito,il mangiamorte lo fissava torvo.
I due Granger si guardarono negli occhi e annuirono simultaneamente,ora o mai più.
"Finite Incantatem!"esclamò Eugen verso i due mangiamorte mentre Joseph si lanciava su

Ophelia per proteggerla da una maledizione proveniente dalla bacchetta di Mulciber.
"non osare mai più cercare di uccidere mia figlia!"esclamò Yrene rivolgendosi al

compagno"sarò io a punirla dopo avere sistemato i traditori..".
I due si scambiarono uno sguardo intenso prima di svanire davanti agli occhi dei tre

uomini e della ragazza.
"Dove sono andati?!"chiese Ophelia stringendosi contro le spalle degli altri..le bacchette

puntate verso il vuoto.
"shh.."sibilò Malfoy facendole cenno di tacere,con un gesto della mano invitò gli altri ad

avanzare piano,senza staccarsi,così da proteggersi per quanto fosse possibile.
"fuoco incroiato"sussurrò Eugen Granger appena un rumore più forte sembrò agitare gli

alberi,raffreddare l'aria grigia.
"che significa?"chiese la ragazza
"significa schiantare tutti insieme al segnale!"spiegò veloce Joseph,Ophelia annuì

aspettando il segnale,il cuore che batteva forte,la consapevolezza a darle coraggio.
"Stupeficium"urlarono in coro al segnale di Eugen..
una risata cristallina fece loro gelare il sangue nelle vene,mettendo in evidenza la loro più

completa disfatta.
"non credevo sarebbe stato tanto divertente!"esclamò Yrene scrollandosi di dosso la

nebbia..
"un incantesimo di disillusione.."sussurrò Joseph,il respiro veloce si rincorreva come le

onde del mare.
"Ardemonio"urlò la donna,mentre fiamme incredibilmente alte circondavano i quattro..
le risate della mangiamorte attraversavano le fiamme espandendosi fra loro come

fumo,catturandoli crudelmente con il loro vile sarcasmo.
Piccoli mostri di fiamme cominciarono ad avvicinarsi a loro
"Maleficium Impedimentum!!"esclamò Eugen,il corpo proteso nello sforzo.
Le fiamme si diradarono piano mentre sangue cominciava a scorrere dal naso dell'anziano

uomo.Lo sforzo era stato notevole,le fiamme demoniache erano forti a causa della

potenza con cui era stato evocato l'incantesimo.
"Crucio!!"esclamò la donna puntando la bacchetta verso Lucius"Protego"ribattè veloce

l'uomo provocando un urlo di insoddisfazione nella mangiamorte.
"Confringo!"esclamò Ophelia colpendo la mano sinistra di Mulciber che esplose

sanguinando copiosamente..
"Descendo"esclamò Yrene colpendo la roccia su cui era salito Joseph che rovinò

malamente a terra sbattendo il viso.
Eugen corse dal figlio aiutandolo ad alzarsi mentre Yaxley sorridendo prendeva qualcosa

dalla tasca..con la sola mano destra liberò da una bustina di seta una decina di piccoli

ragni carnivori" Engorgio"esclamò puntando la bacchetta verso di essi..
Malfoy storse il naso,schifato,dalla vista di quei giganteschi ragni,paragonabili per

larghezza ad una piccola macchina babbana chiamata 500 e per altezza ad una cabina

telefonica.
"Ahh!!"Ophelia urlò vedendo un ragno dirigersi famelico verso di lei,i piccoli e numerosi

occhi lucidi fissarla con avidità.
"Arania exomain!"esclamò riuscendo con grande sforzo ad allontanare il ragno gigante che

sbatteva violentemente le fauci colme di bava.
I ragni cominciarono a inseguire velocissimi Lucius che correva a perdifiato verso un

grande burrone..
"Glisseo"pronunciò, facendo scivolare i ragni sulla pietra ruvida trasformatasi in liscissima

superfice. Caddero in un grosso burrone continuando a saltellare desiderosi di liberarsi

dalla loro eterna prigione.Sospirò di sollievo e si voltò notando che la battaglia infuriava

ancora.
Yrene Yaxley ringhiò apertamente contro i quattro che si stringevano ancora l'uno all'altra.
"Crucio!"urlò ancora la mangiamorte
"Protego totalum"rispose Eugen riuscendo a proteggere tutti compreso se stesso.
"Stupeficium!"urlò Mulciber colpendo Joseph che cadde a terra privo di sensi.
"Joseph!"urlò suo padre,facendo per correre verso il figlio caduto a terra.
"non ora Granger!"esclamò Lucius duellando con Yrene
"Everte Statim!"urlò Eugen senza colpire Yrene che sorrise
"Crucio!!"esclamò la donna riuscendo a colpire l'anziano uomo che stava tenendo Ophelia

per un braccio portandosela dietro la schiena.
Yrene sorrise mentre il nonno di Hermione si lasciò andare sulle ginocchia,le gambe

tremavano incessantemente,il corpo percorso da un dolore così acuto che gli faceva

tremare persino le delicate palpebre.Le mani che andavano celeri a coprire il

viso,chiudendo la bocca che si apriva in un urlo profondo e terribile.Sentiva un dolore così

forte che a stento pensava di averne provato mai.
Lucius Malfoy si girò di scatto,lo sguardo a cogliere mille avvenimenti nello spazio di due

minuti..
Eugen Granger piegato su se stesso,le mani chiuse sul viso mentre il maleficio potente e

terribile lo piegava sotto di se;
Joseph privo di sensi,un rivolo di sangue che colava sul viso;
Ophelia che correva cercando di fuggire alla cattura della madre.
Yrene Yaxley sorrise mentre afferrava il braccio della figlia e lo piegava tirandola verso di

se,portandola vicino a Mulciber.
"Ascoltami bene Malfoy..vi aspettiamo nell'ufficio della preside di Hogwarts..portate il

contratto che custodite a Malfoy manor..o la mia cara figliola tirerà le cuoia ben prima del

tempo.."sibilò prima di smaterializzarsi con Mulciber e una allucinata Ophelia.

-----------------------------------

"Non possiamo aspettare Malfoy,una vita innocente verrà distrutta se non ci

muoviamo!"esclamò Eugen,steso sul divano mentre Emily gli passava un panno sulla

fronte.
"Consegneresti le nostre vite su un piatto d'argento a quella pazza!per salvare quell'essere

inutile?!"chiese Malfoy,l'espressione furente che tradiva la solita maschera di

impassibilità.
"E' una persona innocente!non merita di morire per colpa nostra!"si intromise Emily,gli

occhi lucidi di rabbia.
"siete una famiglia con seri problemi mentali.."disse Lucius,il pomello del bastone che

veniva stretto violentemente dalle sue mani.
"Malfoy ragioni..vorrebbe veramente che quella giovane ragazza,venisse immolata come

vittima per la nostra salvezza?"chiese Eugen osservando attentamente il volto del biondo.
"Andiamo Malfoy..neanche voi siete così crudele.."disse l'uomo,un accenno di sorriso sul

viso stanco.
"Cosa avete da sorridere ora non capisco!"esclamò Lucius guardando sua moglie,confuso.
La donna gli passò un braccio attorno alle spalle in una leggera carezza senza rispondere.
"Signor Malfoy,dobbiamo andare incontro a tutto questo..non abbiamo scelta"
"non lascerò che le nostre vite vengano sprecate a causa del vostro desiderio di fare i

martiri!"disse Lucius,il volto illuminato dalla furia,gli occhi che dardeggiavano da Eugen ad

Emily.
"mi rifiuto di sacrificarmi per quella ragazzina,di sacrificare mio figlio e mia

moglie.."concluse Lucius Malfoy prendendo il mantello per andarsene.
"Malfoy..se non posso contare sulla sua umanità faccio almeno appello al suo

onore..Ophelia Hamilton ci ha salvati tutti riuscendo a liberare Hermione,Draco non

avrebbe avuto modo di trovarla..siamo in debito con lei."tentò Eugene,il viso

profondamente prostrato.
Lucius che si era voltato,si girò,aveva colpito nel segno.

-----------------------------

La partita di quidditch si protraeva ormai da più di tre ore,i giocatori cominciavano ad

essere stanchi cercando comunque di non darlo a vedere mentre davano il meglio di se.
Draco scivolava leggero sulla sua scopa,il viso concentrato completamente nello sforzo di

rindividuare il boccino dopo averlo perso di vista a causa di quell'ameba di Potter.
Voleva dare il meglio di se per dimostrare ad Hermione che era meglio del suo Potty anche

nel quidditch;non che alla ragazza interessasse molto.
Hermione odiava il quidditch..
toglieva tempo prezioso allo studio;
Hermione considerava stupido quel gioco..
ci si metteva nei guai solo per rincorrere uno boccino dispettoso;
Hermione si annoiava molto durante le partite..
c'erano cose molto più interessanti da fare.
Mentre guardava le partite,costretta ad andarci perchè i suoi migliori amici giocavano,la

sua mente vagava lontano,perdendosi nelle sue fantasie.
Ora ciò non accadeva aveva troppo paura di vedere Draco cadere e spiaccicarsi al suolo;
seguiva le sue mosse con attenzione sussultando ogni volta che sembrava perdere il

conrollo,ogni volta che veniva spinto dagli avversari..
Draco non perdeva mai il controllo veramente, ma questo Hermione non riusciva a capirlo

troppo seccata per quello che i suoi volteggi impazziti le provocavano..era impaurita.
Il biondino ghignò soddisfatto vedendo di nuovo il boccino ricomparire alla sua vista e si

lanciò all'inseguimento con forza,una tempesta che si avvicinava scatenando i suoi tuoni e

fulmini li vicino.
L'aria fresca,la nebbia trasparente e delicata davano quasi la sensazione di essere in un

mondo ultraterreno..
"Ehy sfregiato.."esclamò Draco mentre il boccino girava intorno alla testa di Harry,in un

tentativo di distrarlo..
Harry si lanciò all'inseguimento di Draco che sorrideva per la sua astuta trovata,il boccino

era dietro di loro,sembrava che volesse prenderli in giro nonostante fosse solo un piccolo

oggetto inanimato.Harry non si accorgeva di quello che stava succedendo e continuava a

inseguire il ragazzo biondo che volteggiava nel cielo prendendo poi a scendere verso il

campo.
Hermione sgranò gli occhi,stringendoli piano,mentre osservava Harry che sembrava

inseguire Draco verso il campo.
Sentì l'agitazione crescerle lentamente e inesorabilmente dentro guardando quei due

avvicinarsi sempre di più al terreno con una velocità disumana.
Il cronista esplose in un ruggito compiaciuto quando Draco risalì verso l'alto lasciando che

Harry ruzzolasse rovinosamente a terra.
Hermione represse un urlo guardando il suo amico fare qualche capitombolo prima di

fermarsi..
"Una spettacolare finta WRONSKY!!!da parte di Malfoy!!"esclamò eccitato McMillian

scoppiando in un applauso mentre i serpeverde urlavano di gioia.I grifondoro guardavano

il loro capitano a terra con il fiato sospeso.
Draco si rialzò piano ghignando soddisfatto,il boccino era a due passi ,bastava veramente

poco...con uno scatto si mise di nuovo a volare verso il piccolo oggetto dorato,questa

volta era fatta!lo sapeva,Potter stava mangiando la sua polvere.
Si voltò,mentre i secondi scivolavano lenti,Hermione lo guardava contrariata,già sapeva

che avrebbero litigato per quello che aveva fatto a Potter..perchè lui cosa aveva fatto?
era semplicemente il gioco..
ghignò brevemente per poi sorriderle..
il boccino guadagnava distanza ma Draco si diede una forte spinta,allungò il

braccio,tendendolo fino allo spasmo..desiderò di allungarsi il più possibile per prenderlo

nell'attimo in cui tutto il suo corpo si canalizzava nello sforzo di recuperare il boccino..
Non si accorse nemmeno di avere chiuso la mano sul piccolo tesoro,gli occhi fissi su
Hermione che ricambiava lo sguardo intenso.
In un attimo..
fu un attimo..
una mano forte,chiara,veloce,decisa prese Hermione per la mano tirandosela via.
Draco sgranò gli occhi..
il respiro talmente accellerato da stare male..
senza pensare ad altro scese verso il campo,ignorando la folla che lo acclamava,niente
riusciva a sentire..
nella sua mente risuonavano le parole mute di Hermione,quelle che lei aveva pronunciato
e che non era riuscito a sentire..
nei suoi occhi impressa a fuoco l'immagine del viso spaventato della ragazza.
Corse veloce tornando al castello.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Buonasera a tutto cari ^ ^
Vi è piaciuto il capitolo?
vi informo che la fine si avvicina...altri due capitoli rimangono..
fatemi sapere!
grazie Dublino

Ringraziamenti speciali a :

anna96:Ciao ^ ^
sono contenta che ti sia piaciuta..confesso che mi sono divertita molto a scrivere
questo capitolo!
baci baci Dublino

 

fandracofiction: mi riferivo alla scena di Ophelia e Tom!..stai meglio ora?...
fammi sapere
bacioni Dublino

 

barbarak: Gli interessa perchè è la figlia di Yrene..comunque il fine è sempre quello di

rovinare i Malfoy e i Granger..
bacioni Dublino

 

 

 

araia:certo che è una trappola se no Yrene non sarebbe la fanatica che è...
che ne pensi piaciuta la scena di Lucius che corre inseguito dai ragni?...
hi hi..mi ha fatto ridere come una scema..
baci baci Dublino

Ritorna all'indice


Capitolo 49
*** La fine dei giochi ***


Documento senza titolo

 

La fine dei giochi

 

 


 

"Siamo fatti anche noi della materia di cui

sono fatti i sogni, e nello spazio e nel

tempo di un sogno è racchiusa la nostra

breve vita"(La Tempesta,Prospero)

 

 

"Soffia vento,vieni naufragio:almeno

morremo senza più il giogo sulle

nostre spalle"
W.Shakespeare

 

 

 

Ognuno di noi crede di essere immune agli scherzi del destino,agli atroci obiettivi del fato.
Per qualche strano e idiota ideale di personale perfezione siamo inesorabilmente portati a
non credere di potere cadere.
Siamo completamente fiduciosi di noi stessi..
anche la persona più umile e insicura,
anche l'individuo più scrupoloso e indeciso,tutti sperano fino all'ultimo di salvarsi;tutti
sperano di vedere la propria stella brillare ancora.
La verità,pura e semplice,banale e mortificante ,è, che abbiamo le stesse possibilità di
cavarcela di altri 6 miliardi di persone.
Naturalmente pensare di condividere lo stesso destino con gli altri,di non avere nessun
aiuto in più proprio perchè siamo noi...ci demoralizza e abbatte il nostro spirito.
Draco Malfoy pensava proprio a questo mentre correva,con tutta la forza e la velocità di
cui disponeva verso il castello di Hogwarts.
Non era possibile,tutto sembrava essere andato per il verso giusto..
non riusciva a credere che quella pazza fosse riuscita ad evadere da Azkaban,era
impossibile.


Draco arrivò davanti la sala grande,completamente vuota,ebbe una terribile visione

dell'anno passato,di quando sua zia Bellatrix aveva fatto esplodere le vetrate e tutto,tutto

era diventato del grigio più cupo.
Nei corridoi non si sentiva niente,neanche un passo,neanche una voce..
nemmeno Pix sembrava dell'umore giusto per fare casino,infatti non si vedeva.
Draco avanzò verso la sala grande,non c'era nessuno..prese la bacchetta,il cuore che

batteva forte nel petto..
le gambe che si contrevano cercando di restare ferme affinchè la mente decidesse la

direzione da prendere..
dove poteva averla portata?
e se l'avesse portata di nuovo via da Hogwarts?
Draco sentì la rabbia montare forte,la consapevolezza di volere distruggere,annientare

quella donna dominarlo.
Cominciò a camminare spedito verso il corridoio che portava all'ufficio della preside..
quella psicopatica megalomane doveva essere lì..ne era sicuro..
nel corridoio,lungo,maestoso,deserto,solo i passi del giovane rimbombavano come a

volere mettere in evidenza la sua solitudine.
Girò il bel viso a destra,poi a sinistra, mentre camminava osservando la pioggia che

continuava a scendere,colando lungo le guglie e i pinnacoli del castello,inzuppando la

terra,riempiendo ancora di più il lago nero.Grosse nuvole coprivano il cielo,oscurando

quel po di luce che prima durante la partita aveva illuminato il campo,come un piccolo

faro.
Draco fermò la sua corsa sostenuta appena vide l'entrata dell'ufficio della preside,i

gargoille a protezione dell'ufficio erano stati fatti saltare in aria.Il biondo inarcò le

sopracciglia.Era la conferma che cercava.
Salì veloce le scale,la bacchetta in mano,lo sguardo freddo..
era pronto.
Saliti gli ultimi gradini spinse la porta ed entrò nel grande ufficio della preside.
Il suo sguardo si focalizzò immediatamente su Hermione,legata ad una sedia,con le braccia

ferme grazie a delle corde.Lo sguardo lucido di rabbia..
Draco la guardò,gli occhi profondi,erano incredibilmente espressivi..
l'amore profondo ,chiaramente leggibile,che gli riscaldava il petto..
l'odio..puro,forte,distruttivo si agitava in quegli specchi argentati..
Hermione ricambiò lo sguardo.
"Mio caro!aspettavamo solo te.."esclamò Yrene Yaxley osservando il giovane sulla porta
"vieni accomodati..c'è una cerimonia da rispettare..oggi..."cominciò la donna
Draco entrò nella stanza,l'uniforme da quidditch completamente bagnata,gli occhi lucenti

a causa della varietà di sentimenti che provava.
Si avvicinò lentamente ad Hermione e con un gesto della bacchetta sciolse le corde

facendola alzare e portandosela dietro di lui.
"Perchè lo lascio fare?"chiese Yrene,rispondendo alla muta domanda di Mulciber,"non

possono certo sottrarsi al loro drammatico destino..tantovale permettergli di fare i

sentimentali"disse con tono teatrale e allo stesso tempo colmo di cordiale desiderio di

spiegare i suoi motivi.
Draco vide solo in quel momento che nella stanza erano presenti i suoi genitori,il signor

Granger,la madre e lo zio di Hermione.Ophelia Hamilton stava legata ad un altra sedia,con

il capo chino.
"Bene ora che ci siamo tutti!!"esclamò felice la donna,guardando i presenti uno ad uno.
"Cominciamo..innanzitutto Malfoy..."guardò verso Lucius "senior..passami il contratto.."
"No!"urlò Hermione,una mano stretta in quella di Draco,l'altra a forma di piccolo pugno.
"E' inutile agitarsi Hermione.."disse la mangiamorte sorridendo sadicamente"sappiate che

sono rimasta molto colpita dalla vostra decisione di sacrificarvi per mia figlia...vi prometto

che la sua punizione non le toglierà la vita..."continuò Yrene muovendosi verso Lucius

Mafoy..
"Il contratto Lucius!"esclamò feroce,gli occhi che volavano da una persona all'altra

gustandosi ogni particolare.
Lucius Malfoy,il volto più pallido del solito,si tolse la giacca nera,con lentezza quasi i suoi

movimenti volessero ritardare ciò che era inevitabile estrasse dalla tasca interna una

pergamena piccola..
"non darti pensiero Malfoy,faccio io!"disse la donna riportando alle sue dimensioni

naturali il contratto..si avvicinò piano,gli occhi viola colmi di gioia perversa.
"Ho aspettato talmente tanto questo momento.."disse con la voce traboccante di

emozione,le mani leggere della donna presero il contratto e lo deposero sul grande e

antico scrittoio della preside.
Appena l'ebbe messo sul tavolo,con delicatezza,il contratto prese la sua vera forma

trasformandosi nel grande plico di documenti che era in realtà.
La donna rivolse al documento uno sguardo avido,poi si rivolse a Draco ed Hermione..
"è talmente bello che quasi mi dispiace a stracciarlo.."disse con un finto tono dispiaciuto

nella voce soddisfatta.
Draco strinse la mano della ragazza,lo sguardo a cercare il suo..
Hermione ricambiò la stretta,gli occhi dorati che si tuffavano nell'argento più dolce e

profondo.
"Ma guardateli,che bella coppia,un destino tanto crudele..pensa Ophelia,che sacrificio

straordinario che fanno!"esclamò estasiata la donna.
Piano si avvicinò alla giovane coppia,e con una mano carezzò la guancia liscia di Hermione
"non toccarla!"esclamò Draco schiaffeggiando la mano della mangiamorte,fulminandola

con lo sguardo,improvvisamente duro,velocemente diventato di ghiaccio.
La donna sorrise ,"Stacci lontana..."disse ancora Draco,la voce fredda e carica di odio..
Narcissa scambiò uno sguardo con Lucius,la disperazione si leggeva negli occhi azzurri

della donna.
"L'unica cosa che manca..è..si probabilmente vorrei che McNair fosse quì..per dimostrargli

che sono riuscita nel nostro intendo ma affinchè voi lo sappiate glielo farò sapere..ho

grandi progetti per il futuro vero Mulciber?!"disse guardando il compagno che annuì

ghignando.
La donna si immobilizzò un attimo,come a pensare,poi il viso si illuminò e un sorriso

cattivo rivelò che aveva ricordato qualcosa.
"Credo che sia ovvio...si..non ve ne priverei senza dubbio!"disse divertita guardando

Eugen che carezzava la spalla della figlia..
"un ultimo desiderio..per ognuno di voi..non sono così insensibile.."disse la donna
"magari volete che vi lasci un pò soli?"chiese sprezzante guardando i due ragazzi.
Draco scattò verso la donna,gli occhi colmi di ira..Hermione gli mise il braccio libero sulla

vita trattenendolo delicatamente e scuotendo il capo..
il biondino annuì scusandosi con lo sguardo.
"Niente non desiderate niente?nemmeno un bicchierino di firewhisky?nemmeno un bacio

di addio?"chiese ancora ridendo.
Nessuno rispose,la donna ghignò..
"Ti prego madre!"esclamò Ophelia,"Non condannarli così..ti imploro!"supplicò Ophelia

guardando sua madre intensamente
"figliola,sono colpita,ma non posso.."disse ridendo del suo sguardo

addolorato,spaventato.
La ragazza cominciò a piangere,le mani fra i capelli..
"mi dispiace Hermione,mi dispiace..."singhiozzava
"Ophelia non piangere..non è colpa tua..tu mi hai aiutato,hai aiutato tutti noi"la consolò

Hermione mentre Draco le passava le braccia intorno alla vita.
"scusa,scusa...scusatemi.."continuò la ragazzina,gli occhi che non smettevano di

piangere,il cuore contratto dalla paura,dal dolore,dal senso di colpa.
La donna si avvicinò piano al contratto..i passi studiatamente brevi,il viso deformato da un

espressione di completa soddisfazione.
Prese il contratto che avevano preso con la forza a villa Granger,lo guardò carezzandolo

con le dita...
i minuti che scorrevano torturando i Granger,torturando i Malfoy.
Ecco,tutto stava per finire..
pensava Draco, le braccia che stringevano delicatamente la vita sottile di Hermione.
Non avrebbe avuto modo di svegliarsi ancora accanto a lei,
non avrebbe potuto mai più osservare la sua delicata bellezza,
non avrebbe più potuto carezzarla,amarla,sconvolgerla con i sentimenti che il suo cuore

nutriva,
non avrebbe mai più incontrato i suoi occhi dorati,così diversi dai suoi e così splendenti.
In quel momento comprese appieno di avere perso un sacco di tempo e di avere amato

con tutto se stesso in quel breve periodo che era stato loro concesso.
Sentì brillare i suoi occhi ripensando ai momenti che aveva passato con Hermione,gli

attimi più felici della sua vita,gli attimi più felici di ogni vita.
Aveva vissuto con lei e ne valeva la pena,avrebbe ripercorso tutti i momenti bui della sua

vita pur di rivivere attimo per attimo quei pochi mesi di pura felicità,estasi,magia.
"ne è valsa la pena Hermione.."le sussurrò guardandola negli occhi.
Hermione annuì mentre una piccola lacrima le scivolava sulla guancia destra,Draco la

raccolse con le labbra mentre la ragazza intrecciava le braccia intorno al suo collo.
Yrene Yaxley prese anche l'altro contratto e si avvicinò al centro della stanza.
Le mani che si chiudevano sulla carta vecchia ma in ottimo stato.
"ti amo,Granger.."le disse stringendola in un protettivo abbraccio..
"ti amo Malfoy.."rispose lei,completamente abbracciata a lui.
Le mani della mangiamorte recisero il primo contratto,mentre le labbra di Draco

sfioravano quelle di Hermione,gli occhi chiusi.
Veloci spezzarono l'altro,con vorace desiderio di vendetta.

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:

Ciao ^ ^
Sapete non riesco a credere che entro il prossimo capitolo e l'epilogo sarà tutto finito!
Spero che questo cap.vi sia piaciuto..
secondo voi ci sarà un lieto fine?
fatemi sapere cosa ne pensate..
grazie e bacioni Dublino

 

Ringraziamente speciali a :

barbarak: ti ringrazio cara..anche io sentirò la vostra mancanza :(
hi hi..a me ha fatto ridere molto l'immagine dei ragni..
bacioni Dubli

 

alicemalfoy:ciao ^ ^ sono contenta che la storia ti piaccia!
bacioni Dubli

 

anna96: Ciao ^ ^
be si,Hermione era presa dalla partita e Yrene l'ha presa facilmente con se..
grazie e bacioni Dubli

 

Vipere94: ciao ^ ^ mi fa piacere sentirti e ti ringrazio per i complimenti.
Be si hai ragione,purtroppo siamo alle battute finali ed il momento di gloria
di Yrene era importante..
piaciuto il nuovo capitolo?
bacioni Dubli

 

giu94: ciao ^ ^
hi hi..lo so ma un pò di perfidia ci vuole...
ti ringrazio per il tuo sostegno!!
spero che il capitolo ti sia piaciuto..ahimè non posso rispondere alla domande..
bacioni Dubli

 

fandracofiction: hi hi..mi dispiace Pans ma non credo che Ophelia potrà fare una cosa del

genere!
comunque sei simpaticissima e hai anche una bella fantasia!
bacioni Dubli

 

araia: ciao^ ^
ti ringrazio molto...
be come è stato il capitolo?sei curiosa di leggere il prossimo?
purtroppo dovrete aspettare due settimane.
Scherzo!!
bacioni Dubli

 

fifi95: ciao ^ ^
hi hi..hai visto..sono contenta che ti sia piaciuta!
bacioni Dubli

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 50
*** _Pioggia_ ***


Documento senza titolo

 

 

 

L'ultimo capitolo è dedicato a tutti gli angioletti che hanno seguito la mia avventura.
Questa storia è stata la mia prima long-fiction,il mio primo lavoretto e sono onorata che
sia stato seguito poichè io sono una novellina e speranzosa di migliorare.
Ringrazio tutti voi che avete seguito,preferito e recensito la mia storia..
vi dedico il capitolo con affetto!
godetevelo è tutto vostro..

 

 

 

 

 

_Pioggia_

 

 

 

Pioggia sei tu
delicata carezza delle nuvole..
forte doccia di verità..
elgante e calda prigionia sfocata..
Pioggia sei tu
violento uragano,mi sconvolge..
forte e urgente tornado scava..
libertà resta e vola via insieme ..
Pioggia sei tu non andare mai via.
(Dublino)

 


 

 

 

 

Hermione aprì gli occhi dorati,piano,la paura di non vedere niente era ancora dentro di lei
riempiendola d'angoscia.
La pioggia continuava a scendere veloce,quasi a volere coprire i suoi pensieri che erano in
quel momento più vivi che mai.Probabilmente si trovava in un luogo asettico e privo di
qualunque cosa non fosse la pioggia e la paura.
L'aria fresca entrava da qualcosa che somigliava a delle finestre,erano delle
finestre,penetrava pungente nei suoi vestiti raffreddando la pelle..
aveva ancora una pelle?
impossibile..
cosa era allora quel tessuto che sentiva a tratti caldo e freddo?
respirò a fondo..
un'altra cosa strana..
se si fosse trovata in una sottospecie di limbo,probabilmente non avrebbe potuto

respirare.
Hermione sentiva la pelle fresca,scontrarsi con qualcosa di confortevolmente tiepido,un

profumo di menta,tabacco,segreti e libertà..
inconfondibile
delicato
perfetto
pervadere i suoi organi olfattivi..
il profumo di lui.
Draco..
Draco..
il nome del ragazzo che amava,vorticava veloce nella sua mente stranita e colma di

pensieri anormali ed eterogenei.
Il profumo che sentiva,era forte,come se Draco fosse ancora accanto a lei..
ma nella cancellazione Draco sarebbe stato accanto a lei?.
Impossibile,visto che neanche l'idea di loro sarebbe sopravvissuta.
Alzò lo sguardo,il cuore che batteva,forte,colmo di una consapevolezza che le spegneva

tutto il resto.
Un viso,bellissimo,diafano come se fosse stato scolpito nell'alabastro più puro,labbra ben

disegnate chiuse delicatamente,occhi che lei conosceva del più puro argento chiusi,le

palpebre che sbattevano piano.
Le braccia di Draco erano chiuse in una dolce stretta di protezione attorno alla vita di

Hermione e le sottili mano di lei si chiudevano dietro il collo del giovane.
Hermione sorrise,forse in quel limbo,silenzioso e pieno di pioggia,le era stato concesso di

osservare il viso di Draco;di restare abbracciata al suo ricordo..
eppure sembrava talmente vero,il respiro di lui era regolare, e le braccia sembravano

volersi stringere sempre più forte attorno a lei.
In quel sogno bellissimo,in quella strana realtà,forse avrebbe potuto posare le labbra su

quelle del ragazzo,forse non le sarebbe stato negato.
Delicatamente appoggiò la bocca su quella di Draco respirando a pieni polmoni il suo

profumo.
Meraviglia!
il biondino aprì gli occhi,incredibili cieli d'argento e le rivolse il più bel sorriso che lei

avesse mai visto.
"Granger.."sussurrò,le mani salite sul viso di lei,delicate avvicinavano quel volto perfetto

al suo,passionali le labbra fresche lambivano le sue in un bacio che sapeva di vita.
Non erano morti.
La consapevolezza la colpì in pieno,mentre si guardava intorno,i suoi parenti,i genitori di

Draco,erano immobili nelle posizioni di affetto e protezione che avevano assunto poco

prima,quando erano convinti che la loro fine fosse arrivata.
Lucius e Narcissa abbracciati amorevolmente accanto al caminetto cominciavano a

riprendere coscenza di quello che li circondava.Eugen,Emily e Joseph stretti in un

abbraccio familiare si lasciavano andare a vicenda,gli occhi colmi di stupore.
"Draco.."sussurrò la ragazza,sentendosi stringere ancora dal giovane,il volto delicato

splendente di felicità.
"Cosa è successo?!"esclamò incredula Yrene Yaxley il volto diventato paonazzo dalla

rabbia,dall'incredulità.
"Non è successo!"disse Eugen stringendo la mano della figlia,che sorrise radiosa.
"Come è possibile?dovreste essere spariti,morti,esplosi,cancellati"
"risparmiaci le tue riflessioni orrida fanatica malata di mente!"esclamò Lucius prendendo

la bacchetta dalla tasca della giacca.
"Stupeficium!"esclamò schiantando la donna che cadde priva di sensi"Incarceramus"disse

sbrigativo l'uomo osservando il corpo della donna avvolto di corde.
Mulciber sgranò impaurito gli occhi,era solo,fra tutti loro..estrasse la bacchetta ma Lucius

lo immobilizzò con le corde schiantandolo con forza.
Draco ghignò voltandosi verso Hermione imprigionata piacevolmente dalle sue braccia.
"Hermione.."esclamò sua madre andandole incontro,Draco non aveva nessuna intenzione

di lasciarla andare,la donna sorrise dolcemente osservando il biondino farsi

momentaneamente da parte.
"tesoro,non riesco neanche a parlare..non riesco a credere!"disse felice
"neanche io mamma..neanche io",guardando dalla spalla della madre Draco che sbatteva

il piede seccato,lo sguardo d'argento fisso su di lei.
"Come mai nonno?"chiese la ragazza mentre l'anziano uomo la liberava dall'abbraccio

lasciando che Narcissa l'abbracciasse dolcemente sotto lo sguardo geloso di Draco.
"non so mia cara,ti prego di credermi,non ne ho idea"disse osservando i pezzi del

contratto,per terra,sul tappeto.
"possibile che ci sia stato qualche effetto collaterale che annullava il contratto?"chiese

Lucius sospettoso,mentre sua moglie gli prendeva una mano.
"No Malfoy lo escludo"rispose Eugen,sicuro di se,il tono cordiale.
Lucius annuì ancora non proprio convinto.
Hermione si sedette su una poltroncina mentre Draco si appoggiava elegantemente alla

spalliera,la mano intrecciata con quella della ragazza.
"Guardate!"esclamò Emily,indicando i resti del documento che cominciavano ad alzarsi da

terra,volteggiando.
"per Salazar.."sussurrò Draco mentre Hermione si alzava volando di nuovo fra le sue

braccia.
"che cosa succede?"chiese Narcissa,gli occhi azzurri di nuovo preoccupati.
"No non agitarti mia cara..dopo la distruzione il contratto non può ricostituirsi"disse

Lucius,mettendo in mostra la sua conoscenza in materia.
La donna annuì..
il documento spezzettato si era unito in una piccola palla di carta,volteggiava velocemente

al centro della stanza..
gli sguardi dei presenti erano fissi su di esso.
Ad un tratto,si udì un rumore come di un foglio che viene battuto con un mestolo di legno

e i pezzetti del contratto si unificarono in un lungo foglio di pergamena,perfettamente

liscio e ben conservato.Il foglio cadde piano sulla scrivania,gli sguardi dei presenti carichi

di angoscia,curiosità,perplessità.
Eugen scambiò un occhiata con Joseph e piano,con passo deciso e andatura composta si

avvicinò osservando con calma il foglio,notò con una certa apprensione che era pieno di

una calligrafia arcaica e perfettamente allineata.Velocemente Eugen Granger prese gli

occhiali da lettura dal taschino interno della giacca e li inforcò chinando in modo

tempestivo gli occhi su quella che sembrava una lettera vista l'intestazione.
Le mani curate dell'anziano uomo accolsero la freschezza del foglio di pergamena

sollevandolo,la voce dell'uomo sovrastò i pensieri confusi dei presenti quando cominciò a

dare lettura di quello che poco prima era il contratto.

 

"Illustri posteri,
vi scriviamo in un tetro pomeriggio di gennaio,il dì 31 è appena giunto alle ore buie.
Se vi apprestate a scorrere questa missiva,Il Contratto,sarà stato distrutto..
il mio volto si illumina nel pensare ai vostri attenti visi stravolti..
Ebbene miei cari Granger,Malfoy..
Ebbene miei carissimi Malfoy,Granger..
Siamo giunti al momento in cui la più sacra verità verrà a galla illuminando i vostri nobili

visi con il suo tergheo chiarore.
Il contratto,non è mai esistito,o in più esatte parole,esisteva ma non aveva nessun valore

vincolante,nessun valore magico e assolutamente nessuna maledizione minacciva le

nostre famiglie.
Vi sentirete traditi,sbeffeggiati,ma di sicuro sollevati grazie alla vostra buona sorte che vi

impedisce di finire ,anzi di non potere mai cominciare le vostre vite.
Nessuna maledizione era stata formulata nell'oscurità delle tenebre,semplicemente non

avremmo mai voluto condannare veramente il sangue del nostro sangue ad un si crudele

destino.
Abbiamo perciò deciso in comune e periglioso accordo di mentire cordialmente e per

nobili fini alle nostre famiglie e tramandare 'in saecula saeculorum' questo ammonimento

preciso.
Come avrete certamente appreso dalle leggende più che vere sulle nostre famiglie,la

terribile e funesta contesa fra Brutus Malfoy e Eugen Raphael Granger nell'anno corrente

1678,è realmente accaduta e anche oggi piangiamo la loro miserevole e triste morte.
Il nostro nobile obiettivo è quello di unificare e pacificare le famiglie,rendere unione dove

c'è disgregazione,amore dove c'è odio,stima dove c'è disprezzo.
Il nostro cuore palpita di preoccupazione immaginando le vostre possibili decisioni,i vostri

volti turbati e scontenti.
Abbiamo,nonostante le paure che tormentano il nostro animo,fede in voi..ve lo diciamo

'Apertis verbis'
accettate di non farvi più la guerra,abbattete le sciocche e disdicevoli decisioni del

passato,abbracciate un nuovo presente.
Vorremmo che ricordaste queste parole che seppure da poco illuminano

significativamente le nostre vite solitarie da vedove.
' Aliena vitia in oculis habemus,a tergo nostra sunt'.
Con amore,con speranza..

Vega Astrid Malfoy Elionor Jane Granger

Acta est fabula.

 

 

"Un imbroglio!un vile,sudicio imbroglio!"esclamò Lucius Malfoy,il volto attraversato dalla

rabbia.
Eugen Granger scosse il capo,era sicuro che Malfoy avrebbe reagito così.
"capisco come vi sentite Malfoy ma dopotutto dobbiamo essere lieti di come siano andate

le cose"disse l'anziano ma distinto signore.
"Siete in errore Granger,io sono di certo lieto.."disse pronunciando l'ultima parola con più

lentezza delle altre,"ma è stato ignobile..impossibile,due donne,due donne!"disse
Lucius fuori di se,le mani a stringere la lettera che voleva leggere anche lui,nonostante il

signor Granger l'avesse letta per tutti loro.
"le rispettabili mogli dei due antenati che si uccisero a vicenda.."disse Eugen,guardando

Lucius che leggeva la lettera ancora e ancora,mormorando di tanto in tanto piccoli versi di

indignazione.
"Siamo stati vittima di una decisione raffinata,senza dubbio ne abbiamo sofferto,ma credo

che dovremmo imparare a dimenticare,come consigliano le nostre venerabili antenate."
disse Eugen Granger convinto.
"Ingannati..da uno sciocco e innocuo documento privo di valore!come abbiamo potuto

essere così ingenui.."continuò Lucius Malfoy misurando a grandi passi l'ufficio della

preside.
"Se avessimo sottoposto il documento ad un raffinato controllo..forse ci saremmo evitati

tutto questo.."disse assorto.
Draco ed Hermione si guardarno,il contratto era stato per loro fonte di dolore ma anche di

gioia.Si erano sentiti uniti dal destino,da qualcosa di forte è irrevocabile.
Essere la moglie di Malfoy..
aveva tormentato Hermione per settimane,ora invece l'aveva non solo accettato ma ne

era felice.
Era nata per essere la moglie di un Malfoy..
questa frase non aveva nessun fondamento,se avessero voluto ritornare come

prima,nemici..avrebbero potuto farlo,niente sarebbe accaduto.
Hermione osservò la mano di Draco ancora stretta alla sua,una cupa delusione coglieva il

suo cuore.
"vuol dire che ora siamo liberi?"chiese ingenuamente,il volto ad osservare quello di suo

nonno.
Il nonno annuì,guardando entrambi con apprensione"esattamente mia cara.."disse con

voce cortese.
Hermione annuì e volse il viso verso quello di Draco,sorrise,era come se un peso l'avesse

abbandonata,non doveva sposarlo per forza.
Draco studiò attentamente i lineamenti del viso della ragazza,osservò le parole scolpite

nei suoi occhi dorati,la sua espressione mutò.
Fù come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno viso,i suoi occhi si

solidificarono,mutando la profonda e perdetta liquida consistenza d'argento..le mani che

stringevano ancora quelle della ragazza si raffreddarono e lasciarono la presa.
Hermione sgranò gli occhi,l'espressione sul bel viso del ragazzo era di pura

delusione,gelida amarezza si amalgamava al dolore che ora il biondino provava.
Rimase immobile,accanto alla finestra,il volto pallido intriso di sentimenti troppo

forti,troppo contrastanti.
"Hermione cara,vi lasciamo un attimo.."sussurrò sua madre,guardandoli preoccupata

mentre tutti uscivano con delicatezza,cercando di non farli sentire osservati.
Hermione osservò il viso del ragazzo,i lineamenti perfetti sembravano rigidi,tali erano

anche i suoi pensieri?
cosa gli succedeva?
per la prima volta non riusciva a capirlo.
"Draco.."sussurrò la ragazza avvicinandosi al biondino,l'aria fredda che li pervadeva di

gelo..
il ragazzo non rispose,continuando a guardare fuori,la pioggia che cadeva

incessantemente,bagnava tutto..
"Draco..cosa hai?"chiese cercando di farsi guardare negli occhi
"tu sei come la pioggia..limpida,delicata,a volte forte e dirompente hai bagnato

completamente, me,completamente.."disse il ragazzo osservando ancora fuori
"molti credono che la pioggia sia innocua,bagna e lava ciò che deve essere spazzato

via..ma tu hai rotto tutti i fottuti margini che avevo costruito..hai lavato via quello che più

odiavo di me stesso e hai costruito,scavato.."disse la voce chiara,dura,non priva di

emozione.
"ma ti capisco sai..se pensi che sia una liberazione,dopotutto Granger,perchè continuare

con me quando potresti essere libera di stare con altre persone,più degne di te.."
Hermione era immobile,incapace di ribattere forse per la prima volta in vita sua,osservava

il giovane che parlava.
"Cercherò di capire che non vuoi più complicarti la vita con me..sarebbe da idioti..sposare

me"disse,un sorriso amaro sul volto,una mano a stringere la maniglia della finestra.
Draco la guardò un attimo,talmente stordita da non riuscire a replicare,una lacrima che

scendeva facendo compagnia all'altra.
Il desiderio di darle un'ultimo bacio talmente forte nel suo cuore..
come era possibile che non lo volesse più..
"addio..Granger.."disse ritraendosi bruscamente dal baciarle la fronte.
"Draco non.."sussurrò Hermione
Draco non rispose,il volto diafano,assorto nello sforzo di dirigersi verso la porta.
Con una mano afferrò il pomello della porta e la tirò,si aprì,non si voltò indietro,avrebbe

cominciato ad urlare in quel caso.
Richiuse la porta,la sua unica ragione di vita in quella stanza,l'aveva persa.
I Malfoy e i Granger erano fuori la porta,in attesa,osservarono di sottecchi il giovane che si

allontanava deciso,il passo pesante,il cuore che non riusciva più a battere in modo

regolare.
"Draco!"esclamò Narcissa,guardando suo figlio camminare veloce verso le scale
"lascia stare cara.."sussurrò Lucius mettendole una mano sulla spalla.
Era andato via..
l'aveva lasciata li,sola,completamente distrutta.
La pioggia,lei,era come la pioggia..
aveva davvero distrutto la protezione che il cuore di Draco aveva costruito..
ed ora,non era riuscita a fargli capire cosa provava.
Draco aveva capito male,lei lo voleva..più di ogni altra cosa.
L'aveva deluso.
Il cuore battè il suo rimorso.
Si asciugò le lacrime,che lente scivolavano sul viso delicato e si avviò verso l'uscita.
Non poteva perderlo così,per un errore.
Le parole di lui rimbombavano in tutto il suo corpo quando aprì la porta e la richiuse

veloce,scese le scale di fretta e superò i genitori di Draco,i suoi parenti,senza fermarsi

cominciò a correre..
il cuore che batteva senza sosta..
la pioggia che scendeva..
lavava,abbatteva,costruiva,scavava.
I passi leggeri della ragazza che risuonavano a stento nei corridoi..
dove era andato?
poi l'intuizione..
il parco est,dove lei amava passeggiare,invertì la rotta,scese le scale del primo piano,uscì

dalla porta di uno dei piccoli uffici di Gazza,che dava proprio sul parco est di Hogwarts.
Si guardò intorno,ad accogliere la sua uscita pioggia forte..
che la bagnava
che lavava via le lacrime
che la svegliava
che scendeva inquieta inzuppando i suoi capelli boccolosi,i suoi vestiti.
Gli occhi di Hermione scrutavano ogni punto del parco,niente,non riusciva a scorgere

niente.
Era quasi buio,il tempo era volato,nessuno era in allarme per loro,festeggiavano.
Hermione continuò la sua ricerca,finchè,eccolo..
Draco era inpiedi sotto la pioggia,verso la foresta..
solo..
sotto la pioggia
solo
sotto la pioggia
pioggia martellante,delicata,pioggia che scava e che lava.
Ogni goccia che Hermione sentiva,vedeva o toccava le provocava un acuto dolore al petto

delicato,la pioggia per lui...
era lei.
Hermione smise di correre solo quando si accorse di essere a pochi passi da lui.
Il biondino alzò il capo e guardò il cielo,pioggia incessante cadeva giù..magari avesse

potuto lavare via quello che provava ora.
Dolore,cuore che batteva sensa fermarsi ferendolo,
senso di perdita,era solo,ora era solo come mai era stato in vita sua,
rabbia,fluiva dentro di se amalgamandosi al sangue,
amore,lo possedeva con tale forza da fargli male,lo sentiva in ogni parte di se..
lacerante,totale,intenso,spossante..amore.
"Draco"lo chiamò la ragazza
"Cosa vuoi ancora Granger?"chiese,il freddo delle sue parole che scavava nel petto di

Hermione.
Hermione non rispose,troppo presa a riordinare le parole,il biondino si girò,gli occhi

ancora d'argento sprizzavano lampi di rabbia,i capelli bagnati come tutto di lui.
bagnato di lei
abbattuto per lei
scavato
ricostruito.
"Non ti è bastato dirmi che non mi vuoi,che non mi vuoi vedere,che ora sei libera?!"urlò il

ragazzo,mentre guardava gli occhi dorati lucidi di lei.
"Ti ho lasciato libera di fare quello che vuoi!!ora lasciami andare..Granger,vattene!"disse

ancora,la rabbia,la passione,l'amore mescolati nella voce disperata.
Voce vellutata,cortese,melliflua;
Voce roca,sensuale,perfetta;
Voce arrabbiata,seccata,sua;
Voce disperata.
"Draco!io non ti ho detto niente..hai detto tutto tu!"esclamò Hermione,il corpo

freddo,rabbrividiva,lontana da lui,la pioggia che mescolava i suoi pensieri con le lacrime

che non riusciva a frenare.
"ma non hai risposto!"esclamò il biondino
tutto attorno a loro era ebbro di silenzio,la pioggia li avvolgeva con il suo scroscio

vitale,bagnato,furioso.
La foresta vicina,era scossa dal vento fresco,echi di voci,risalivano lungo di essa.
"Cosa vuoi?!"disse ,il dolore a colorare i suoi occhi d'argento chiaro e delicato,splendenti

sul viso come gioielli.
"Malfoy!tu non hai capito niente!eri troppo impegnato su te stesso per capire che io ero

felice di esserci liberati del contratto ma non di noi maledizione!"urlò,il cuore a mille.
"Draco,per favore.."
"ci hai ripensato?"chiese lui arrabbiato" cosa c'è Granger,hai cambiato idea?".
Hermione scosse il capo,lacrime di rabbia solcavano il viso,la pioggia celere le lavava via.
"Non hai capito niente Malfoy,niente,niente..se avessi guardato bene,prima,avresti visto

che ero felice perchè potevo sposarti senza il contratto,senza quella obbligazione."disse la

ragazza.
"Io ti amo Malfoy,ti amo.."disse guardandolo negli occhi
"perchè cazzo non hai risposto prima?quando ti ho detto quelle cose?"chiese lui,le mani

strette a pugno
"non potevo.."
"perchè?!"chiese lui,gli occhi brillavano,una cupa e furiosa battaglia dentro di lui.
"non potevo.."sussurrò di nuovo lei
Draco si avvicinò piano a lei, osservò il corpo sottile scosso dai brividi,era completamente

bagnata.
"perchè?non me lo hai detto subito?"chiese mentre le metteva le mani sulle spalle

scuotendola piano.
Hermione si lasciò scivolare per terra,le gambe coperte solo dalla gonna,rabbrividivano al

contatto della fredda e bagnata terra.
Draco si sedette accanto a lei,gli occhi che non la perdevano un attimo di vista.
"tu non vuoi lasciarmi?"chiese il biondino,osservandola,scrutandola morbosamente.
"ah Malfoy.."disse Hermione sorridendo amaramente,le lacrime che colavano ancora sul

viso"non mi credi allora..quando ti dico che ti amo..non mi credi.."disse i lunghi capelli

bagnati appiccicati al viso,i singhiozzi che la facevano tremare.
"perchè allora?.."
"perchè non riuscivo a parlare!!"esclamò la ragazza fuori di se"mentre mi dicevi quelle

cose..ho sentito come ..come se le parole mi morissero in gola.Non avevo più forza."
Draco chiuse e aprì gli occhi,il sollievo che provava era indescrivibile in quel momento..
il desiderio di stringerla,amarla,possedere tutto di lei che lo accendeva completamente.
"non farlo mai più..Granger mai più.."sussurrò abbracciandola forte,forte,stringendola a

se.Gli occhi del giovane erano di puro argento..
"ti prego Draco non comportarti più così..ti prego voglio che tu aspetti che io ti

parlo.."disse la ragazza singhiozzando,sbattendo i pugni sul petto forte di lui.
"scusami.."sussurrò il giovane guardandole le labbra,alzando lo sguardo sugli occhi,dolci

specchi di miele e oro.
"Giuro che se lo fai un'altra volta io ti ammazzo.."disse seria,le mani che stringevano forte

la schiena di lui che battevano sul suo petto,che si aggrappavano a lui.
"Perdonami piccola.."sussurrò il biondino stringendola ancora a se.
Entrambi ingnoravano il desiderio di respirare,troppo forte era il bisogno di stare stretti.
Hermione si staccò un attimo da lui e respirò forte,stringendo forte una mano del

ragazzo,gli occhi color miele che lo inchiodavano.
"lentamente,ti ucciderei lentamente.."sussurrò mentre Draco avvicinava le labbra alle sue.
Draco chiuse gli occhi mentre Hermione passava dolcemente la lingua sulle sue labbra

facendo una delicata pressione affinchè le aprisse.
Con desiderio delirante Hermione cominciò ad accarezzare ogni parte della bocca di

Draco,godendosi i sospiri del biondino.Entrambi caddero sull'erba bagnata abbracciati

cominciarono a baciarsi prede di un desiderio troppo forte.
Il corpo fradicio della ragazza era steso sull'erba fredda,sull'erba bagnata;anche se era

gelata non riusciva a sentire freddo.Il corpo di Draco fortemente desideroso di lei la

riscaldava,la cullava dolcemente mentre la baciava con passione delirante,succhiando le

sue labbra,carezzando,leccando la sua bocca.
Il biondino stringeva il corpo snello e fragile della ragazza al suo,le mani che stringevano

quelle affusolate della ragazza.
"ti amo Draco"sussurrò la ragazza fra un bacio e l'altro.
"ti amo anche io,troppo,Capriccio.."
"questo assurdo nomignolo resiste però"scherzò lei mentre il biondino la carezzava

incapace di smettere,incapace di staccarsi dalle sue labbra,desideroso di respirare la sua

aria,il suo respiro,il suo alito dolce e mischiato al suo.
"non riuscirai mai a farmelo dimenticare.."sussurrò baciandola ancora.
Draco continuò a baciarla facendole sentire il suo desiderio spossante,intenso,troppo

forte per essere represso.Hermione non riusciva a contrastare i baci,le carezze del biondo..
lì sotto la pioggia non voleva e non poteva fermarsi,fermarlo.
Draco aprì gli occhi e comprese appieno di non potere continuare a baciarla lì,non

potevano fare l'amore lì,nonostante non credeva sarebbe riuscito ad arrivare in camera

sua.
Si alzò dal corpo delicato e sottile di lei e la tirò dolcemente su.
"andiamo dentro sei fradicia.."le disse osservandola con sguardo critico
"senti chi parla.."ribattè lei
Draco chinò le braccia sotto le ginocchia di lei prendendola in braccio.
"Malfoy mettimi subito giù!"esclamò la brunetta seccata,il cuore che batteva forte nel

petto.
"Neanche morto Granger.."ribattè il biondino camminando verso la porticina di Gazza.
"Malfoy giuro che se non mi lasci scendere.."
"mi dispiace piccola ma devo portarti in camera mia.."disse ovvio
"e non credi potrei arrivarci anche a piedi?"chiese lei
Draco si fermò un attimo di camminare,guardò intensamente la delicata fanciulla negli

occhi.
"scusami se ho dubitato di te Capriccio.."le disse sincero,gli occhi colmi..
"ti perdono solo se mi fai scendere"disse Hermione scalciando
"questa è l'unica cosa che non posso fare.."
"lo dico anche per te,ti farebbe male la schiena!"l'ammonì ostentando un aria sicura
"sei leggerissima Granger non cercare scuse.."disse lui continuando a camminare.
Hermione passò un braccio sotto quello di lui che le reggeva la testa appoggiando la

mano sulla spalla del ragazzo,i lunghi capelli bagnati che gocciolavano in giro,l'altro

braccio di lui a reggere facilmente le gambe snelle di lei.Avvicinò le labbra a quelle del

ragazzo e lo baciò chiudendo gli occhi.
Draco la fece sedere sulla piccola scrivania di Gazza,il cuore che batteva ad un ritmo

troppo forte,talmente forte da fare male.Le aprì piano le gambe e si posizionò fra di

esse,sentì Hermione stringerle attorno ai suoi fianchi e gemette sommessamente.
Hermione carezzo le labbra di lui e gli aprì le labbra con un bacio infuocato che sapeva di

amore,rabbia,passione,dolcezza,delirio,estasi...
Draco ansimò spegnendo i suoi sospiri sulle labbra di lei e la tirò a se..Hermione mugugnò

facendo pressione affinchè lui continuasse a baciarla..
" Granger,non possiamo farlo quì.."le sussurrò carezzandole lascivo i fianchi,Hermione

sospirò,gli occhi chiusi,persa in un mondo tutto loro e baciò il collo del biondo sorridendo

del suo gemito roco.
La ragazza lasciò che il biondino la prendesse in braccio e appoggiò la testa sulla sua

spalla mentre Draco pronunciava la parola d'ordine del dormitorio serpeverde e poi

quella della sua camera da caposcuola.
Con delicatezza posò la ragazza sul letto e si chinò su di lei a lambire le sue labbra

morbide.Gli occhi pieni di amore delirante,desiderio cocente.Hermione si alzò portandosi

di fronte al camino... lo guardò negli occhi profondamente attenti.
Con delicatezza portò le mani sul maglioncino fradicio e lentamente lo levò osservando

l'espressione di Draco ,le fiamme nel caminetto acceso scoppiettavano regalando alla

stanza una luce flebile ma molto calda.
Draco osservava quella ragazza così bella,togliersi il maglione e lasciarlo cadere ai suoi

piedi,il desiderio di toccarla fortissimo sembrava divampare in lui,fece un passo in

direzione di lei.
"Aspetta.."sussurò dolcemente,con una grazia fuori dal comune cominciò a sbottonare la

camicetta,talmente fradicia da essere trasparente..
Draco sentì il cuore battere a mille mentre notava il corpo della fanciulla venire fuori dai

vestiti bagnati,il seno delicato della brunetta rivelarsi mano a mano che lei sbottonava i

piccoli bottoni.
Il biondino fece un'altro passo,inconsapevole,mentre Hermione levava la camicia..
la sensualità che pervadeva da quell'immagine era talmente forte da lasciarlo stordito.
"Hermione..sei perfetta lo sai?.."le chiese guardandola carezzare la cerniera della

gonnellina,sfilare con un piccolo calcio le ballerine nere.
La voce di Draco era roca,lenta,Hermione si sentì pervadere da un brivido mentre lui

parlava ancora.
"Hermione,posso toccarti?.."sussurrò,incapace di resistere
"aspetta.."disse sensuale.
Draco non attese per niente,fece i due passi che li separavano e le fece passare le mani

sulla vita cominciando a mordere piano una spalla di lei,carezzarla con le

labbra,assaggiarne la delicata e fresca consistenza con la lingua.Risalì dalla spalla al

collo,assaporando la pelle della ragazza come fosse acqua,come fosse ambrosia.
Dolcemente,continuò a baciare il mento di Hermione carezzando poi con le labbra le

guance di lei,rosate e leggermente calde,con la lingua ne saggià la tenera

compattezza,passando poi con minuziosa delicatezza sul naso,baciando amorevolmente la

fronte.
Hermione scese sul collo di lui con le mani,indossava ancora la divisa,le spalle bagnate.

Con un veloce e preciso gesto della mano sottile gli slacciò gli alamari che tenevano legato

il mantello e lasciò che cadde,ascoltando il desiderio farsi strada dentro di lei,ignorare

tutto il resto.
Draco le prese il viso fra le mani avvicinandolo dolcementa al suo,la coinvolse in un lungo

bacio prima di sentirsi baciare il collo.Hermione gli prese le mani coperte dai guanti neri e

cominciò a sfilare i lacci che li tenevano uniti alle mani del ragazzo.Senza interrompere il

contatto visivo li sfilò entrambi carezzando le mani del biondino,mani bianche

,aristocratiche,perfette.Intrecciò quelle mani alle sue e le alzò baciandole.Draco la

guardava,fermo,sforzandosi di restare immobile nonostante il suo cuore battesse troppo

forte,nonostante sentisse dolore fisico a non toccarla.
Sgranò gli occhi quando la ragazza cominciò a baciare le sue mani,chiuse gli occhi,non

riusciva a tenerli aperti,troppa la dolcezza che lo agitava..
non riusciva a tenerli chiusi,non poteva perdere quello spettacolo tanto meraviglioso.
Hermione lo aiutò a togliersi la pettorina che proteggeva il maglione.Le mani di lei

delicate e ancora fresche accompagnavano i vestiti che scendevano per terra.
"Hermione.."sussurrava il ragazzo,gli occhi accesi da un desiderio troppo forte,non riusciva

ad aspettare
"rilassati.."sussurrò lei,le mani che delicate gli sbottanavano la camicia.
Draco sorrise,il suo Capriccio..non c'era una cosa che non sapesse fare;riusciva a togliergli

il respiro,appannargli la mente,bloccare i suoi movimenti.
Hermione carezzò la pelle chiara del ragazzo,la camicia completamente aperta,metteva in

mostra il petto perfettamente levigato del giovane, la pelle bianca rabbrividiva

piacevolmente al contatto delle mani affusolate della ragazza.
Hermione prese il giovane per mano,senza distogliere lo sguardo da lui e lo fece stendere

sul letto,Draco ghignò piacevolmente sorpreso quando la ragazza gli si sedette a

cavalcioni.Allungò un braccio carezzando la guancia di lei,calda e delicata.
Hermione si chinò lasciando che le sue belle gambe nude carezzassero quelle coperte e

bagnate di Draco,e cominciò a baciare il viso del ragazzo seguendo il suo istinto,seguendo

il suo cuore innamorato,il suo desiderio di amarlo e farlo stare bene il più possibile.
Delicatamente,come lui aveva fatto con lei,scese sul collo del ragazzo ascoltando estasiata

i sospiri di lui che crescevano di intensità mano mano che lei scendeva sul suo

petto,carezzando con le labbra di rosa,ogni parte di lui.
Con il cuore in gola,gli occhi dorati lucidi colmi di passione fece scorrere le dita sul

bottone dei pantaloni di Draco che sospirò completamente abbandonato a lei.Hermione

sorrise guardando il volto bellissimo di Draco rilassato,le labbra dal sapore così

unico,schiuse leggermente.Non aveva mai visto qualcosa di più bello in vita sua.
Aprì la cerniera del pantalone carezzando l'ombelico del ragazzo che rabbrividì,Hermione

rise,continuando poi la sua scoperta,fece scivolare il pantalone sulle gambe del

ragazzo,osservandolo quasi nudo,solo i boxer neri a coprire la sua parte più intima.
Hermione passò leggermente le dita sul rigonfiamento..Draco sussultò abbandonandosi ad

un gemito roco.
Hermione si fermò,lo voleva..nella sua completezza,tutto di lui,come lui aveva fatto con

lei..voleva prendersi cura di lui allo stesso modo.
Draco aprì gli occhi,mai aveva visto qualcosa di più bello in vita sua.La brunetta era

sensualmente seduta su di lui,i capelli ancora bagnati a carezzarle le spalle,gli occhi dorati

sgranati per la sorpresa di averlo sentito gemere,una vena di insicurezza a velarli

lentamente.
"Hermione.."sussurrò Draco tirandosi su e abbracciandola,il profumo di lei a incediargli i

sensi,
"io voglio amarti,capisci Draco?"chiese lei,il volto delicato vicino a quello di lui,i respiri

accellerati a mischiarsi continuamente.
"insegnami tu.."gli disse,Draco si sentì scuotere a quelle parole,l'eccitazione si faceva

sempre più forte se possibile..
"Hermione tu non devi farlo .."disse lui,la voce roca ed emozionata,il desiderio di

proteggerla ancora forte,troppo forte.
Hermione gli mise un dito sottile sulle labbra"io ti voglio.."disse.
Il tono che la ragazza aveva usato era di passione purissima ma vi si leggeva una semplicità

e una serietà forti,capaci di spazzare via ogni dubbio di qualsiasi genere.
Draco deglutì,l'eccitazione che provava si mischiava velocemente all'emozione,al suo

cuore che galoppava forte senza dargli tregua.Solo poco,pochissimo tempo prima era stato

certo di averla perduta,di essere alla fine della sua vita ormai senza di lei.
Ora la ragazza era di nuovo con lui,si sentiva completamente in suo potere.Non poteva e

non voleva allontanarsi da lei.
Probabilmente se in quel momento l'avessero staccato da lei con la forza sarebbe morto.
"baciami.."le disse,il cuore che batteva incessantemente nel suo petto,d'alabastro,le

labbra che riuscivano a parlare.
Hermione infilò le mani nei capelli ormai quasi asciutti di Draco,carezzandoli

lentamente,massaggiando piano la nuca,i crini dorati come seta al tatto.Avvicinò con

immenso desiderio trasmettendogli la dolcezza che provava nel cuore,le labbra dolci alle

sue e lo baciò a lungo continuando a carezzargli i capelli.La ragazza lo guardò,le mani

intrecciate a quelle di lui.
Draco sorrise,estasiato,leccandosi le labbra che sapevano di lei,poi si chinò baciandole il

collo,il desiderio di prenderla diventava quasi insopportabile.
Con la mano che stringeva quella della ragazza scese a togliere i boxer,gli occhi negli occhi,
il movimento delicato della mano di Hermione gli fece chiudere gli occhi e aprirli di

scatto,abbandonarsi poi al piacere forte che gli scorreva nelle vene..
Hermione lo baciava in tanto,sulle labbra,il cuore ebbro di gioia,il corpo di eccitazione,

mentre Draco chiamava dolcemente il suo nome sospirando fortemente,mentre il cuore

rincorreva i battiti troppo veloci.
Era in paradiso.
Il calore di lei,perfetta carezza di fuoco lo frastornava..
il suo dolce profumo,mischiato al suo lo rendeva completamente in suo potere.
Le scostò dolcemente la mano,attirandola completamente su di se,non avrebbe voluto

spingersi troppo in là.
Hermione si ritrovò stesa sul letto,Draco le toglieva la gonna desideroso di ricambiare il

suo amore,di stordirla,appagarla,completarla,amarla come solo lui sapeva e poteva fare.
Cominciò delicatamente a riempire il suo tenero corpo di baci

soffici,casti,sensuali,amorevoli,desiderosi..
sospiri,soffici baci..
sospiri,sensuali baci..
sospiri,amorevoli baci..
sospiri,desiderosi baci..
sorrise,sospiri,baci,carezze.
Hermione tremava piano stretta al corpo di Draco,la paura che aveva provato prima

quando lui aveva creduto che lei non lo volesse,che lei non lo amasse.
Il biondo intrecciò completamente i loro corpi prendendo il viso di lei fra le mani,piano

come se questo fosse stato di cristallo,come se avesse potuto romperlo.
Hermione chiuse gli occhi,lasciando che lui affondasse ancora nelle sue labbra dolci,

profumati petali rosati.
La ragazza si inarcò contro il corpo di lui,la paura di vederlo andare via..
quell'immagine di cui era stata testimone poco prima,sentì Draco stringerla a se.
"Hermione.."sussurrò il giovane osservando la ragazza rabbrividire e stringersi a lui,
"Hermione.."la chiamò ancora,la brunetta aprì gli occhi e avvicinò le labbra a quelle del

biondino baciandole dolcemente,
"dimmi cos'hai..."una lenta carezza che nasceva sulle gambe vellutate della ragazza
Hermione scosse il capo,dandosi della sciocca e continuò a guardarlo.
Gli occhi di Draco mutarono,un velo di preoccupazione andò a coprire quelle meravigliose

iridi,le braccia si strinsero più forte attorno alla ragazza
"guardami..Hermione..."le sussurrò implorante mentre lei nascondeva il viso sulla spalla di

lui.
Draco respirò il suo profumo delicato,perfetto,unico.
Cosa aveva?
"Hermione guardami .."disse piano,la tenerezza traspariva dalle sue parole ed Hermione

non potè fare a meno di alzare il capo dalla sua spalla e far incontrare i suoi occhi con

quelli del giovane.
Gli occhi della ragazza erano stranamente lucidi,grandi più del solito,velati come di

dispiacere e paura..
Draco cominciò a spaventarsi,forse le aveva fatto male?
"ti prego dimmi cosa ti succede.."disse disperato,la sua bocca che voleva la sua.
Avvicinò dolcemente il naso a quello di lei,carezzandolo.
"mi dispiace scusami.."disse Hermione,una piccola lacrima che minacciava di uscire
"voglio che tu mi dica tutto Granger io sono quì.."
"e proprio questo il punto.."disse lei
Draco la guardò ,stupito,la sensazione di averle fatto del male accentuarsi dentro di lui.
"quando..quando te ne sei andato prima,io,ho ..creduto che non saresti più

tornato"confessò mentre le braccia di Draco la stringevano possessive.
"e se tu te ne andassi?,se mi lasciassi perchè non riuscissi a capire una cosa

così.."Hermione si interruppe,gli occhi di Draco rapivano le sue parole con la loro

espressione di muto dolore.
"non succederà Hermione.."le disse,consapevole di quello che provava lui,di quello che

provava la ragazza,spaventato che la ragazza potesse non credere in lui,
"come fai ad ...esserne...sicuro?"chiese la brunetta facendo delle pause per prendere fiato
"ne sono sicuro Granger,ci penserò 100 volte prima di fare qualcosa di avventato..te lo

giuro.."disse"perdonami.."
Hermione non rispose,il cuore in gola,non riusciva quasi a respirare,quella piccola lacrima

scese sul visino delicato.
"scusa..."sussurrò vergognandosi della sua debolezza
Draco raccolse la lacrima con le labbra e cominciò a riempire il viso di lei di baci,poi si

fermò un attimo guardandola.
"io credevo,in quel momento,che tu non volessi più sposarmi,credevo che ti sentissi libera

nonostante tutto.."
Hermione ascoltava le parole del ragazzo,le gambe intrecciate a quelle di lui.Le mani

strette nelle sue.
"credevo che tutto sarebbe ritornato come prima,ho visto tutto quello che c'è di vitale per

me cadere,scivolare,con quella tua frase.."continuò il biondino
"mi dispiace di essere stato così impulsivo..ma..Granger io ho bisogno di te.."disse,gli

occhi che scrutavano quelli di lei.
Hermione annuì "scusami,non credevo che.."disse il ragazzo,la paura che cresceva..
"io ho bisogno che tu creda in me Draco.."disse una mano a carezzargli i capelli

biondi,l'altra in quella del ragazzo.
"che ti fidi di me.."disse piano
Draco la strinse piano quasi avesse paura di spezzarla
"io mi fido di te piccola te lo giuro.."disse,gli occhi sinceri,il cuore che batteva

furiosamente contro quello della ragazza
"io ti credo"disse la ragazza.Draco sorrise,un sorriso talmente bello da togliere il fiato.
"grazie"le sussurrò sul collo,riprendendo a baciarla"non rifarò lo stesso errore"disse

mettendole le gambe snelle attorno ai fianchi.
Hermione sorrise mentre si univano ancora dopo avere condiviso le loro paure,i loro

sentimenti,tutto.
Tutto in quella camera era ebbro di loro,
l'aria satura delle loro essenze unite..
il letto dove i loro corpi erano intrecciati..
il pavimento dove avevano lasciato cadere i loro vestiti..
le loro cose insieme ovunque.
Draco,affannato,i capelli a ricadere sul viso perfetto a mischiarsi con quelli di lei,
stanco ma incapace di lasciarla andare..
parole che trovavano il modo di uscire dalle labbra impegnate
occhi che cercavano quelli da cui pretendevano la risposta,la conferma,da cui dipendeva

la sua vita.
"Mi sposerai?.."le chiese,completamente perduto dentro di lei,osservando il viso delicato

della ragazza..
"si Malfoy,si.."disse lei,completamente perduta in lui.
Sorrise felice,gli occhi grigi raggianti
sorrise felice, gli occhi doro brillanti.

---------------------------------------

Schiamazzi,grida,risate,era tutto ciò che si sentiva nei sotterranei serpeverde.
La festa infuriava da ore,ogni appartenente della casa di Salazar si abbandonava alla

festa,all'ebbrezza,alla soddisfazione.
Avevano vinto la partita.
Avevano battuto i Grifondoro.
Avevano cercato Draco dappertutto,non avevano neanche potuto

complimentarsi,ringraziarlo,dedicargli la festa..era sparito.
I tifosi avevano urlato il loro sdegno,per lunghi momenti,poi Blaise con difficoltà li aveva

dissuasi e lasciato che il suo migliore amico restasse in pace con Hermione.
Di certo Blaise Zabini non aveva idea di quello che in realtà era successo ma era sicuro che

Draco fosse con la sua caposcuola e se non avesse difeso la loro momentanea

estraneazione dall'universo probabilmente la sua vita sarebbe stata in pericolo.
Sorrise mentre pensava a quanto Draco diventava isterico se gli si impediva di stare con

Hermione e bevve un bicchiere di champagne..
era il portiere della squadra,se lo meritava..
era il loro migliore amico poteva bere alla loro salute augurandosi che niente più turbasse

la loro serenità.
Si guardava intorno,sorridente come sempre,triste come poche volte.
L'aveva guardata a lungo volteggiare sulla sua scopa,bella e forte come mai..
capace di fare crollare le sue difese come poche avevano fatte,anzi come nessuna aveva

fatto.
Durante la partita aveva distolto lo sguardo da lei solo poche volte per incrociare quello di

Draco che lo fulminava ricordandogli di stare attento;il suo sguardo l'aveva seguita

quando tentava di segnare,quando veniva richiamata dalla Bumb,quando Potter la

sgridava dall'altro lato del campo.Il volto roseo e dolce di Ginny gli ritornava in mente di

continuo mentre sorseggiava lo champagne.
Come un fulmine attraversa il cielo,la consapevolezza di quello che doveva fare colpì

Blaise che ignorando una Daphne su di giri uscì dalla sala comune serpeverde.
Era una sera molto fredda quella,anzi una notte,visto che erano ormai le undici passate.
Blaise camminava a passo spedito,sarebbe andato ai dormitori grifondoro a riprendersi la

ragazza,non gli interessava più se non aveva scelto,l'avrebbe convinta lui.
Rabbrividì leggermente passando davanti le finestre aperte,la pelle sotto la camicia blu

come i suoi occhi era pervasa dai brividi.
La stanza delle necessità gli si parò davanti quando si accingeva a salire verso il sesto

piano.Si fermò inconsciamente,quello era il luogo che in cui avevano condiviso i loro

corpi,i loro desideri,così dolci e amari insieme.
Si avvicinò alla porta,era apparsa,appena lui era arrivato,desiderò di trovarla dentro

ancora una volta..spinse la maniglia,la porta si aprì,lei era lì.
Lunghi capelli rossi pettinati dietro la schiena,delicato viso molto pallido racchiuso fra le

mani graffiate dai guanti,gambe snelle accavallate.Un gran fuoco riscaldava la stanza

costituita da un tavolino da caffè e due poltrone,un grande tappeto blu come gli occhi di

Blaise accoglieva i piedi della giovane grifondoro.
"Ginevra.."sussurrò Blaise,il volto su cui si notava lo stupore di averla trovata lì..
"Blaise,come mai sei quì?"chiese lei,la voce calma,più di quanto lo fossero i suoi occhi

asciutti.
"Io,stavo salendo verso il settimo piano e poi ho visto la porta.."
"desideravi trovarmi?"ebbe la forza di chiedere lei,gli occhi castani fissi nei suoi.
"si"disse il moro deciso
"perchè Blaise,credevo che ormai avessi perso il tuo interesse per me.."si costrinse a

dire,il tono colmo di amarezza.
"perchè parli così Ginny?"chiese il ragazzo con dolcezza avvicinandosi
"cosa dovrei dirti Blaise?.."
"quello che vuoi.."rispose lui,le mani che desideravano prendere quelle di lei
"bella partita,sei stato bravo,ottimo comportamento.."cominciò la ragazza
Blaise annuì,una sensazione che cresceva dentro di lui gli impediva di interromperla
"una vittoria splendida!Malfoy che per poco non ammazzava Harry.."entrambi si

irrigidirono sentendo quel nome.Ginny continuò..
"tu che ti comportavi da perfetto Blaise,sempre Blaise.."
"che vuoi dire?"chiese piano
"tu sei Blaise,il tuo amico è Malfoy,Hermione è Hermione...e così via.."
Blaise cominciava a capire,lento si avvicinò sedendo accanto a lei
"io..io invece,non sono più io maledizione!"esclamò alzandosi di scatto"ed è tutta colpa

tua!"continuò,gli occhi furenti..
Blaise non rispose,doveva sfogarsi.
"Io ti odio Blaise Zabini!odio te e tutte le serpi del mondo!se potessi tornare indietro..a

quel giorno a Malfoy manor.."disse prima con rabbia,poi con amarezza.
Blaise annuì silenzioso e si avvicinò veloce prendendola fra le braccia
"lasciami maledizione!lasciami!"urlava la ragazza sbattendo contro il petto del serpeverde
"shh..su tesoro calmati.."
"lasciami,lasciami,lasciami andare via Blaise.."continuò abbassando il tono
"lascia che ti dimentichi,che ritorni quella di prima.."cominciò a dire affogando le lacrime

sulla camicia del moro.
"tesoro calmati.."sussurrò lui,le mani a cullare la ragazza
"l'ho lasciato.."disse la ragazza,gli occhi chiusi,le braccia strette attorno alla vita di lui,a

reggersi come una bambina con il proprio genitore.
"l'hai lasciato?"chiese in un sussurro
Ginny annuì,i ricordi che riprendevano forma nella mente.
INIZIO FLASH_BACK
"Harry..posso parlarti?"chiese Ginny,bussando allo spogliatoio del capitano
"avanti.."rispose il ragazzo invitandola ad entrare
"mi dispiace per la partita.."disse,osservandolo seduto sulla poltroncina,gli occhiali

leggermente appannati.Era appena uscito dalla doccia.
"non fa niente Ginny,una partita persa..non è la fine del mondo.."disse,il tono che diceva

il contrario.
"certo,come no.."sussurrò lei sedendo su una panchina attaccata al muro.
"Ginny perchè sei quì?"le chiese ad un tratto annullando il silenzio che era cresciuto

sottile ma forte fra di loro.
"ma che domande sono queste?..sono passata per dirti che.."Ginevra si interruppe,le

parole che voleva dirgli ma che non riuscivano ad uscire ora erano pronte e non poteva

frenarle.
"mi dispiace Harry ma non posso più continuare a tacere.."disse,la voce che rimbombava

nelle orecchie di entrambi.
Harry annuì,gli occhi verdi stranamente agitati,mobili,increduli.
"non potrei mai più tornare con te..non posso,la verità e che non credo di provare per te

quello che provavo prima.."disse sforzandosi di rimanere calma.
"tu mi stai dicendo che non ti rimetteresti con me?..ho capito bene?"chiese il moro

stravolto,alzandosi dalla sedia rosso _oro.
"esatto Harry..io non posso mi dispiace.."
"tu non hai capito niente!"esclamò tutto ad un tratto il grifondoro facendola sussultare"io

non voglio costringerti Ginny.."
"c..cosa?"balbettò lei,non riuscendo a capire.
"Si Ginny..tu non sei più la mia Ginny,non sei più la ragazza forte e dolce,sicura e

allegra..tu sei un'altra persona,io non ti conosco..sei diversa.."disse il ragazzo"hai distrutto

l'immagine che avevo di te,non potrei mai stare con te ora che la mia Ginny non c'è

più.."disse in un filo di voce Harry,distrutto e stanco.
"Harry io..."biascicò la ragazza,alzandosi e andando verso di lui.
"no..non toccarmi..io,tu non sai quello che hai fatto Ginny.Tu hai distrutto la persona che

amavo..l'hai sostituita con una copia informe e incolore!non vali niente ora!"esclamò il
ragazzo fuori di se"le somigli ma non sei lei!!"urlò ancora.
Ginevra cominciò a piangere,il cuore in subbuglio.
Non era più lei..
chi era?
la ragazza che giocava a quidditch?
tante erano brave quanto lei.
L'amica di Hermione?
non si meritava di esserlo.
La ragazza di Harry Potter?
non esisteva più.
Ginny Weasley..
l'amica fedele,la ragazza innamorata,la giocatrice perfetta,l'allieva diligente,la persona
felice.
Non esisteva più.
Ginny uscì dall'ufficio del capitano grifondoro.
FINE FLASH_BACK
Ginny rabbrividì al tocco di Blaise sulle sue spalle.
"Non sono più io..chi sono?"esclamò la ragazza sconvolta
Blaise le sorrise mesto,poi le rispose..
"puoi essere chi vuoi e puoi esserlo con me Ginevra...ora con me.."
Ginny cominciò a scuotere il capo,mille pensieri dolorosi che risalivano la sua mente.
"no,no,no...no,no,non posso.."
"perchè?"chiese dolce Blaise,gli occhi blu che scrutavano attenti la rossa.
"non posso riuscirci.."sussurrò stanca di parlare ad alta voce.
"certo che ci riuscirai..non sei sola,hai Hermione,la tua famiglia e hai me..io non ti lascio

Ginny..voglio stare con te.."disse guardandola negli occhi castani,rossi,gonfi,lucidi di
pianto.
"abbracciami Blaise e non lasciarmi.."disse lei,il corpo che non la reggeva più.
"non ti lascio,non ti lascio.."disse lui abbracciandola forte
"Blaise,Blaise,Blaise.."cominciò a sussurrare la ragazza chiamandolo in una continua
litania.
"sono quì tesoro,sono quì"disse senza lasciarla,senza lasciarla mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me :


Allora..ehm..ehm..(Dubli si schiarisce la voce)..
tesori come state? vi è piaciuto il capitolo?
spero con tutto il cuore che sia stato all'altezza delle vostre aspettative,che vi abbia fatto
emozionare almeno un poco..
Devo dire di essermi impegnata nello scrivere questo capitolo,ho cambiato e inserito
scene molte volte finchè a mio parere non è stato pronto.
E' stato un capitolo colmo di avvenimenti ed emozioni..tutto è tornato più o meno a
posto.
Vi ringrazio moltissimo di avermi seguito e spero che vi farete sentire numerosi per questo
ultimo capitolo!!
mi raccomando vi aspetto..
Fra due giorni posterò l'epilogo e poi scriverò la parola fine.

 

Traduzione delle citazioni:

"In Saecula Saeculorum" significa : "Nei secoli dei secoli";

"Apertis Verbis"significa: "A chiare lettere";

"Aliena vitia in oculis habemus,a tergo nostra sunt",significa:
"Abbiamo davanti gli occhi i vizi degli altri,mentre i nostri ci stanno dietro" di Seneca;

"Acta est fabula", significa :"Lo spettacolo è finito".

Credevo fosse importante riportare la traduzione in Italiano affinchè possiate capire al

meglio la lettera delle antenate dei nostri eroi.
Ho inserito queste citazioni perchè suppongo fosse di uso comune in tempi antichi

l'utilizzo di citazioni latine.

 

 

 

Ringraziamenti speciali a :

 

barbarak:Ehy ciao ^ ^
allora cosa mi dici di questo ULTIMO capitolo?
spero davvero che ti sia piaciuto e ti ringrazio tanto tanto per avermi seguita...
bacioni Dubli

 

 

Callistas: ciao ^ ^
figurati una minaccia in più una in meno..che vuoi che sia ne ricevo quasi
tutti i giorni..
Va bene la finisco di scherzare e passo ai ringraziamenti..
grazie per i complimenti,mi riempiono di gioia!!
Spero che questo ULTIMO capitolo ti sia piaciuto...
fammi sapere bacioni Dubli

 

 

 

fandracofiction:Ciao Pans...sigh..sigh..la storia sta finendo...buh..(sono io che piango)
alle tue domande ho risposto su msn quindi non mi ripeto,spero che
tu sia convinta.
Ti ringrazio per il sostegno e spero tanto che ti sia piaciuto il cap...
nell'epilogo Ophelia ci sarà prima che tu me lo chieda :) :)
bacioni Dubli

 

 

araia_:Ciao tesoro ^ ^
si ammetto di essere stata sadica..
sono molto contenta che la storia ti sia sempre piaciuta e ti ringrazio molto
per il sostegno!
ora rimane solo l'epilogo..sono un pò triste anche io,è stata la mia prima
storia.
grazie ancora e bacioni Dubli
p.s:spero che il capitolo,come avrai notato molto lungo e anche pieno di eventi
ti sia piaciuto..fammi sapere

 

anna96: Ciao ^ ^
grazie molte per il tuo sostegno,davvero senza di voi non avrei potuto scrivere.
Aspetto con impazienza il tuo commento a questo ULTIMO capitolo...
bacioni e ancora grazie tesoro.

 

elo_11_11_09: Ciao ^ ^
grazie,sono infinitamente contenta...
spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e ti abbia emozionato!
bacioni Dubli

 

 

Vipere94:ciao^ ^
so cosa intendi e guarda anche se in questa storia sono convinta di avere
superato me stessa in fatto di romanticherie..anche io sono un pò come te..
mi piacciono i lieto fine ma sono propensa alla malinconia.Credo che un finale
triste sia molto spesso poetico come e più di uno felice.
Comunque spero che ti sia piaciuto e sarei felicissima di ritrovarti per questo
cap. e per l'epilogo.
Bacioni e grazie mille Dubli

 

 

 

laretta: Ciao ^ ^
che dici?piaciuto questo ultimo capitolo?
ti emozionato?
fammi sapere!!
bacioni e grazie Dubli

 

 

vcullen: Ciao ^ ^
allora? le tue aspettative sono state soddisfatte?
sono curiosa di conoscere la tua opinione cara...
bacioni e grazie Dubli

 

 

giu94: Ciao tesoro ^ ^
ti ringrazio tanto tanto tanto per il sotegno...
piaciuto??dimmi cosa ne pensi mi raccomando..
bacioni Dubli

 

 

fifi95:Ciao cara ^ ^
Il contratto,si è scoperto,non aveva nessuna valenza vincolante..
in caso l'avesse avuta avrebbe cancellato tutte le generazioni dei Granger e dei
Malfoy fino al 1678(anno della disputa fra i due antenati e stipulazione del
contratto).Hermione e Draco non avrebbero proprio vissuto.
Spero di esserti stata utile.
Piaciuto il capitolo?
fammi sapere..
bacioni Dubli

 

Sweet_Nightmares: Ti ringrazio molto per la tua gentilezza..leggere le tue recensioni
è una gioia per me! anche se sono alla fine e tu sei ancora
all'inizio...
grazie e bacioni Dubli

Ritorna all'indice


Capitolo 51
*** _Epilogo_ ***


Documento senza titolo

 

 

Ecco a voi l'epilogo della mia storia.
Spero tanto che vi piaccia..
Non ho voluto forzare la mano perciò me ne sono uscita con una cosina molto delicata.
Non riuscivo proprio a postarlo stasera ma poi,mi sono detta,che era meglio finirla di fare
la sentimentale..
vi lascio al mio ultimo capitolo..
ci sentiamo sotto per i dovutissimi ringraziamenti!!
Buona lettura

 

 

 

_Epilogo_

 

 

 

 

 

 

 

Hermione era seduta in riva al lago,rifletteva sulla stranezza dei tanti eventi che si erano
succeduti nell'ultimo anno.
Era come se una lunga catena, fatta di continuità ma anche di tante maglie spezzate, fosse
stata armoniosamente ricongiunta grazie agli eventi naturali e non che si erano sviluppati.
Il suo viso riflesso nello specchio di acqua era maturo,colmo di nuove consapevolezze.
Sorrise e pensò che non avrebbe mai potuto affermare che quell'anno,il suo ultimo ad

Hoghwarts fosse stato comune.Quell'anno era stato tutto fuorchè comune,le aveva

cambiato la vita.
Così la trovò Draco,che piano giunto alle sue spalle aveva colto quel sorriso.Per un attimo

invidiò il mistero celato in quei pensieri e nel suo animo si fece strada il desiderio

prepotente di insinuarvisi e possederli.
Sorrise e scosse il capo,non era questo che il suo cuore bramava,non era questo che

desiderava dal suo rapporto con Hermione.
Avrebbero costruito con lealtà,complicità e sincerità la loro vita insieme continuando

quello che nei mesi passati avevano cominciato,coltivando delicatamente l'amore che

provavano l'uno per l'altra.
Il suo riflesso apparve nell'acqua e la ragazza si girò con un brillante sorriso sul volto,lesta

gli porse la mano.
"Vieni Granger,siamo pronti per andare",disse Draco osservando attentamente

l'espressione della fanciulla.Hermione sorrise malinconica e insieme si avviarono mano

nella mano verso il castello.
I bagagli erano lì,sul prato..molti si stavano accomiatando,altri lo avevano già fatto e i loro
occhi ripercorrevano lentamente i luoghi della loro infanzia.
Ginny fu la prima ad andare loro incontro,abbracciò l'amica,commossa,sorridendo
tristemente..
"Non ci perderemo mai Gin",le sussurrò la brunetta stringendola in un abbraccio delicato.
Ginevra si sforzò di annuire mentre Blaise le passava senza timore un braccio intorno alle
spalle nonostante la presenza di Harry e Ron.
"E' strano sai..",sussurrò Harry ad Hermione mentre la stringeva in uno abbraccio delicato
"cosa?",chiese lei piano mentre Ron si avvicinava.
Si guardò intorno,il cambiamento era evidente,Ginny e Blaise erano abbracciati..
"lo so Harry..ma tu sarai per me sempre come quella volta..il bambino con gli occhi verdi e
gli occhiali scheggiati.."disse stringendogli una mano.Harry sorrise intenerito,un accenno
di nostalgia a velare gli occhi di Lily.
"e tu..Ronald.."disse piano quasi sussurrando"sempre il.."
"lo so Hermione,quello da correggere fino alla morte"disse lui schermendosi imbarazzato.
"veramene volevo dire..ma non importa.."disse piano,la voce gravida di emozione.
Ron annuì e la imprigionò in un abbraccio stritolante
"non ti libererai mai di noi Hermione"le sussurrò mentre lei piangeva silenziosamente.
Hermione si staccò con difficoltà dal caldo abbraccio di Ron e alzò il viso fissando gli occhi
in quelli del suo amico,sorrise, "neanche voi Ron te lo prometto.Ne abbiamo passate
troppe insieme.",disse sorridendo nostalgica.
"certo.."disse Harry.
"Hermione!",la ragazza si girò vedendo Ophelia Hamilton correre fra le sue braccia come
una furia e investirla in pieno.
"Grazie Hermione..per avere dissipato i dubbi che oscuravano la mia vita.."disse
abbracciando la grifondoro
"hai fatto tutto da sola Hope.."rispose Hermione sorridendole
"presto ci rivedremo!"disse Ophelia indicando Tom rimasto un pò in disparte
"senza dubbio"rispose Hermione prima di salire sul treno.
La carrozza partì,Hoghwarts divenne sempre più piccola per poi scomparire alla vista di
Hermione.


_Una settimana dopo_

Il grande salone d'estate di Malfoy manor risplendeva di fulgida luce illuminando i due

ragazzi accoccolati insieme su una bella sedia a dondolo.Hermione e Draco stavano

definendo gli ultimi punti sulla prosecuzione dei loro obbiettivi scolastici.Inutile dire che

avevano scelto strade completamente diverse e battibbeccavano su questo ridendo fra

loro riempiendo il salone di voci felici.
La grande vetrata si affacciava sullo splendido parco di Malfoy manor,trabbocante di fiori.
Attraverso i vetri leggermente aperti i due ragazzi vedevano Emily e Narcissa discutere

animatamente,le espressioni concitate delle due erano tali che Hermione e Draco uscirono

dal salone per ascoltare i loro discorsi.

"Delle fresie con delicate roselline bianche sono i fiori più adatti al carattere di mia

figlia",stava dicendo Emily;
"No mia cara"rispondeva Narcissa calma ma decisa"L'orchidea e precisamente l'orchidea
imperiale,è decisamente il fiore giusto per il matrimonio elegantissimo che ho in mente!"
Emily ricambiò lo sguardo serio della consuocera con un espressione scettica.
Draco ed Hermione sorrisero e prendendosi per mano si incamminarono nel giardino verso
il parco.

 

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

 

_The end_

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me:
Ciao ^ ^
Sono un pò triste per la fine di questa storia,mi mancherà prepararmi ogni due giorni per
postare il nuovo capitolo,ridacchiare per le vostre recensioni e sorridere come un ebete
per i vostri complimenti.
Voglio ringraziarvi tutti per avere seguito "Il Contratto",sono stata felicissima di leggere i
vostri commenti e di sapere che sono riuscita a emozionarvi almeno un po'.
All'inizio della storia non credevo di scrivere tanto,tantomeno che la storia piacesse ma

alla fine sono stata felice e soddisfatta..mi sono sentita bene!.
Grazie per avermi dato il vostro sostegno e avermi fatto compagnia nella mia piccola o

grande (giudicate voi),follia.
Spero che l'epilogo vi sia piaciuto e vi aspetto numerosi alla vostra ultima recensione.
La smetto ora di farneticare e passo ai ringraziamenti:

Ringraziamenti speciali a :

 

barbarak: Ciao cara,sono molto felice che ti sia piaciuto,contenta e soddisfatta di averti
stupito.
Ti ringrazio molto perchè sei stata una lettrice fedele e il tuo sostegno è stato
importante per me;di sicuro saprai quanto è importante per uno scrittore alle
prime armi sentirsi dire che quello che scrive non fa completamente schifo.
Per quanto riguarda altre storie non ho ancora delle idee,spero comunque
di ritrovarti presto!
grazie ancora,spero in un tuo commentino all'epilogo..
bacioni e ancora grazie Dubli

 

 

vcullen: Ciao tesoro ^ ^
Sono molto felice che la storia ti sia piaciuta,spero davvero di non averti deluso
molto con questo epilogo che non è certo il matrimonio che aspettavate in molti.
Ti ringrazio molto e aspetto il tuo commento all'epilogo...
bacioni Dubli

 

 

 

Vipere94: Ciao ^ ^
ti ringrazio molto,sono contenta che ti sia piaciuta.
Si,si,la lite è stata bellissima da scrivere e sono sicura che senza non sarebbe
stato lo stesso.
Spero di ritrovarti se scriverò qualche altra piccola follia,i tuoi commenti
mi fanno molto piacere!
grazie ancora e bacioni Dubli

 

 

 

anna96: Ciao tesoro ^ ^
si,si ...è stato molto importante la scoperta dell'imbroglio del contratto.
Ti ringrazio molto per i tuoi commenti puntuali e il tuo sostegno!
spero tanto che l'epilogo sia stato di tuo gradimento.
grazie ancora e bacioni Dubli

 

 

 

elo 11_11_09: grazie ^ ^
sono felicissima di averti emozionato!! e anche che la storia ti sia piaciuta..
anche io sono un pò triste,lo dico dappertutto se ci fai caso..all'inizio della
pagina,nelle risposte alle recensioni. Sono diventata piagnucolosa...
ti ringrazio ancora per i complimenti mi riempiono di gioia!
bacioni Dubli

 

 

 

 

fandracofiction: tesoro mio ^ ^
mi fai commuovere se mi dici così...innanzitutto ti ringrazio per la storia!
per quanto riguarda me mi puoi scrivere quando vuoi,di giorno e di
notte..
io ci sono sempre!
sei molto dolce e una ragazza splendida..
il tuo sostegno per me è stato indispensabile.
ti voglio bene,bacioni Dubli.

 

 

 

 

 

callistas: grazie ^ ^
sei molto gentile e sono felice che ti sia piaciuta la mia storia!!
bacioni Dubli

 

 

 

giu94: Ciao Giulia ^ ^
grazie mille..sei stata sempre molto gentile e una sostenitrice fedele!
spero di ritrovarti presto e anche che l'epilogo ti sia piaciuto..fammi sapere..
bacioni Dubli.

 

 

 

Sweet_Nightmares: Ciao Sofia ^ ^
Ora ho tutto chiaro,ho parlato anche con Ginny e sono felice che
entrambe mi seguiate!
Ti voglio ringraziare per i complimenti,mi ha fatto molto,molto piacere
bacioni Dubli

 

 

 

Haley_ James: Ciao *___* (faccina colma di meraviglia)
Non ho parole per rimgraziarti..la tua è stata la recensione più bella
che io abbia mai ricevuto.
E' stato un onore e un piacere scrivere una storia che ti ha trasmesso tanto..
le tue parole sono state veramente un piccolo sogno che si realizzava.
Non conosci il mio viso ma sappi che per tutto il tempo ho sorriso come un
ebete..
volevo piangere dalla gioia!
grazie,grazie mille,sono felice davvero felicissima..
non credo di meritare tutti questi complimenti...
un bacione Dubli

 

 

araia: grazie tesoro ^ ^
ti ringrazio con tutto il cuore di avere seguito la mia storia e di averla amata.
Sono felice che la fine ti sia piaciuta e spero che l'epilogo ti piaccia almeno un po'.
bacioni Dubli

 

 

fifi95: Ciao ^ ^
E' stato un piacere per entrambe le cose,sono felice e ti ringrazio tantissimo!
un mare di baci Dubli

 

Voglio citare anche coloro che hanno preferito e seguito la mia storia..
grazie mille anche a voi,spero che vorrete farvi sentire nell'epilogo!!

Questa storia è tra le preferite di...

1 - AlessandraMalfoy
2 - alexandra611
3 - alice98
4 - annuxiaaa
5 - aquizziana
6 - arwen23
7 - arya25
8 - attenomis
9 - BabyFairy
10 - banvany
11 - barbarak
12 - bechi610
13 - Bibina_88
14 - bluefly
15 - bribry85
16 - Bulm88
17 - callistas
18 - Cassidy14
19 - cavallinobianco91
20 - ChaneyRossa
21 - Choo
22 - Ciccina_87
23 - cla81
24 - cupidina 4ever
25 - Debora93
26 - Didyme
27 - dolce_birba
28 - doval79
29 - edwardebella4life
30 - eilinor
31 - ellaella
32 - FairyDream
33 - fandracofiction
34 - fifi95
35 - fiore di ren
36 - gilduzzina
37 - giu94
38 - GiulyMPotter90
39 - Goccia
40 - Haley_James
41 - Helena_cullen
42 - heroheroine
43 - Hillian93
44 - isabell 1
45 - isabella 5
46 - Katy Lily Cullen
47 - Krisma
48 - ladybass
49 - Lady_Anne
50 - lalalaXD94
51 - lala_nihal
52 - lallina_89
53 - laretta
54 - lauritavnz
55 - lela984
56 - Lillina92
57 - Lily261
58 - Lisbeth S
59 - marty tvb
60 - MBDB
61 - MinnieSpi
62 - Morneeng Yeah
63 - musicmylife
64 - mv3028
65 - noemii
66 - nuv
67 - patapata
68 - piccola tammy
69 - PinkPrincess
70 - pinkywinky
71 - poppi
72 - pRiNcEss LiLlUzzA
73 - PrincessRory
74 - punkinetta
75 - PunkyMarty
76 - rael80
77 - roby_masencullen
78 - rosanna90
79 - Saphiras
80 - Sara25
81 - scheggia94
82 - sharry
83 - Shavanna
84 - Silli96
85 - skater4ever
86 - so_revolution
87 - Speir
88 - stellabella
89 - stellinainnamorata90
90 - Sweet_Nightmares
91 - taltaluga
92 - taniat
93 - usagi89
94 - VeraAuxilia 04
95 - Veronica91
96 - Vipere94
97 - virgi_lycanthrope
98 - xRullina91x
99 - Yumi_chan
100 - _Giuli95_
101 - _HoneY_
102 - _MarcoLandi_
103 - _paola_
104 - _Vergessenes Kind_

 

Questa storia è seguita da ...

1 - Ale 93
2 - Ale Skywalker
3 - AlepsinaTH
4 - alice98
5 - ali_smile
6 - angels_silvia9
7 - ArwenBlack
8 - atena11
9 - attenomis
10 - BabyBaffy
11 - Baby_Baby
12 - bettybionda
13 - Blue Dream
14 - bulma_15
15 - butterfly of wind
16 - caostheory
17 - cecilia95
18 - cielo_stellato
19 - cino nero
20 - cipychan87
21 - cla61
22 - crazykiah
23 - Dark_lady88
24 - Dark_Moon
25 - davil09
26 - davil09
27 - DeepDerk
28 - DeeplyBellatrix
29 - Desyree92
30 - DHLove
31 - Di989
32 - didanir
33 - Diddola
34 - dolcepuffa
35 - dorota
36 - Earane
37 - Eileen__
38 - Elianoir
39 - elo_11_11_09
40 - emy91
41 - Engy
42 - Enza85
43 - Eruanne
44 - Ethis
45 - excel sana
46 - falketta
47 - fandracofiction
48 - fio90
49 - fiore di ren
50 - flavia93
51 - flopi
52 - folletto
53 - foxina
54 - ginny66
55 - GioH__xX
56 - gioia_in_blu
57 - giorgy95
58 - gio_dy
59 - giselle
60 - GiuGiu33
61 - GiuliaLestrange
62 - grifoncina93
63 - Grouben_Lavinia_Malfoy
64 - Haley_James
65 - hermione12
66 - hermy90
67 - hope_dreams_love
68 - iceathena
69 - iris81
70 - jazz211
71 - kairy94
72 - kami133
73 - kiara3993
74 - Kicici
75 - Kicks
76 - kikayagreco
77 - lady lilithcullen
78 - leonedifuoco
79 - leonedifuoco
80 - light_hope
81 - lily D G
82 - Linds
83 - little drachina
84 - LorelaiLeighGilmoreL
85 - lunalomb
86 - MANU_CALLEN
87 - marta_cullen
88 - marty tvb
89 - MaryLisa
90 - mbap
91 - micki 91
92 - mik92
93 - mimi84
94 - miriam7
95 - Mizuki96
96 - Neera Sharim
97 - Nerida R Black
98 - Only_Me
99 - patapata
100 - PenPen
101 - piccola sciamana
102 - piccolaSele
103 - pometina94
104 - Principessa89
105 - pulcino
106 - PunkyMarty
107 - Purple
108 - RachEl CullEn
109 - RaggioDiLuna
110 - Red_93
111 - robertaro
112 - Rose_White
113 - Roxy
114 - Saka
115 - single93
116 - sososo
117 - Swan90
118 - Sycil88
119 - tinky tinky
120 - Travers
121 - Troue_xxx
122 - Twilighterina
123 - Vale_Tvb
124 - vcullen
125 - veritaseum
126 - witchmelanie
127 - xRullina91x
128 - xXBlack Rose OSheaXx
129 - _AliS_
130 - _araia
131 - _corvo_
132 - _deth_
133 - _V_a_l_E_

 


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=429323