Polvere di stelle di Catherine Heathcliff (/viewuser.php?uid=83071)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Polyjuice Potion ***
Capitolo 2: *** Friendship ***
Capitolo 3: *** si odiano gli altri perchè si odia se stessi ***
Capitolo 4: *** Eva,il serpente e la mela ***
Capitolo 5: *** Bastardo ***
Capitolo 6: *** Heaven and Hell ***
Capitolo 7: *** orgoglio e pregiudizio ***
Capitolo 8: *** E così si lascia mordere. ***
Capitolo 9: *** Passa e si lascia scivolare via. ***
Capitolo 10: *** sangue ***
Capitolo 11: *** Il ricordo di Draco Malfoy ***
Capitolo 12: *** provarci per non morire ***
Capitolo 13: *** .siamo solo vento e polvere, tutto il resto non conta ***
Capitolo 14: *** 14 secondi.La fine. ***
Capitolo 1 *** Polyjuice Potion ***
1
Capitolo 1
Are you lost or incomplete
Do you feel like a puzzle
You can't find your missing piece
Tell me how you feel
Well, I feel like they're talking in a language I don't speak
And they're talking it to me
La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.
Hermione sapeva fin troppo bene che starsene ferma ad ascoltare il
rumore del vento non era esattamente il modo migliore per sfruttare il
proprio tempo.
Poteva sentire chiaramente il ticchettare leggero della pioggia,fuori
dalle spesse finestre ingrigite e appannate;avrebbe voluto toccare
quelle gocce,farle scorrere lungo il suo collo,sentirsi avvolta da
qualcosa che sarebbe scivolato,qualcosa che non le avrebbe causato
pressioni.
Hermione Granger si sentiva spesso soffocata e troppo piena di
doveri;era come stare sospesa su un filo,col coraggio di cadere ma la
paura di deludere.
Uno scricchiolio la fece girare improvvisamente verso la porta umida della guferia.
Hermione alzò lo sguardo e lo sostenne in quello del suo ragazzo
per qualche secondo.
Gli occhi azzurri di Ronald le ricordavano il mare
della sua infanzia.
Quando Hermione aveva dieci anni,poco prima di
compierne undici e di essere ammessa a Hogwarts,era stata al mare coi
propri genitori.Ricordava perfettamente la sensazione della sabbia
sotto le proprie dita,il tocco delicato dell’acqua che le
sfiorava i piedi e il rumore lontano delle onde sugli scogli.
Ron si avvicinò a lei,facendole un largo sorriso.
Hermione ricambiò con un cenno della mano,abbassando lo sguardo
e legando la lettera pesante alle zampe sottili di Edvige.
“ehi”esalò Ron,venendole al fianco e posando
dolcemente una mano su quelle di lei.Hermione alzò il
capo,stupita,non abituata a gesti così spontanei da parte del
proprio ragazzo.
Purtroppo Hermione sapeva benissimo che non poteva aspettarsi da lui
dei gesti eclatanti:rose,anelli o cose estremamente romantiche.Il massimo per Ronald
Weasley era darle un bacio,esitante e imbarazzato.
Spesso Hermione si stupiva nel riconoscere come Ron la baciasse con
calma,quasi paura,non come faceva con Lav-Lav,fino a mangiarle la
faccia.
“ciao”sorrise,dando un colpetto al gufo,che si librò in volo,lentamente
“stavo giusto mandando una lettera,sono due settimane che-”cominciò a spiegare,agitando le braccia
Ronald strinse i suoi polsi con le mani,delicatamente,perdendosi in un
lungo bacio.Le sue labbra dischiusero quelle di Hermione con
sicurezza,senza esitazione,perdendosi nel suo sguardo stupito e
profondo.
Ron allentò la presa e lasciò che le braccia della
ragazza si avvolgessero al suo collo,timidamente.Hermione non era
sicura che Ron la stessa baciando in quel modo;forse il nomignolo
“The King” non era del tutto inappropriato,associato a quello.
Hermione strinse con delicatezza i capelli soffici del
ragazzo,socchiudendo appena le palpebre e lasciando che Ronald la
avvolgesse,trasmettendole una sicurezza inaspettata.
Il ticchettio della pioggia sembrava così lontano in quel
momento,che desiderò dilatare quell’attimo
all’infinito,senza smettere di baciare il proprio ragazzo,che
sembrava addirittura un altro,dalla maestria con la quale conduceva le
danze.
Hermione strinse ancora una volta un sottile ciuffo dei suoi capelli
prima di scostarsi riluttante da Ron.I capelli rossi si sciolsero fra
le sue dita,lasciando intravedere piccoli riflessi dorati,mentre le
iridi di Ronald si ingrigivano,lasciando il posto a un argentato
sguardo malinconico.
“non male,Granger”commentò in tono lascivo Draco
Malfoy,lasciando andare una ciocca di capelli della ragazza “non
sapevo avessi certe qualità”le sussurrò
all’orecchio,sensualmente.
Hermione rabbrividì scostandosi da lui e sentendo la rabbia crescerle nel petto.
“tu,lurido”cominciò,imprecando”schif-”
“-oso,verme bla bla bla.Ti ripeti”Draco
sorrise,puntandole addosso i suoi occhi nostalgici e profondi.Hermione
si immobilizzò,trasalendo e spostando immediatamente lo sguardo.
“bastardo”concluse,con un ringhio.
Draco sogghignò,soppesando la situazione.Era interessante vedere
come Hermione Granger si arrabbiasse con colui che le aveva appena
regalato momenti di intensa felicità.
“suvvia,ti ho solo risollevato la
giornata”sussurrò,guardando per qualche secondo il lento
cadenzare della pioggia fuori dalla guferia.
“risollevato la giornata?!”gridò Hermione,attaccandolo con i pugni chiusi.
Draco sorrideva mentre la ragazza scatenava tutta la sua forza
“bruta” si di lui,infierendo colpi che nemmeno lo toccavano
più di tanto,colpi che riuscivano solo a fargli immaginare la
stessa Granger che invece di picchiarlo,lo implorava di baciarla di
nuovo.Sogghignò,prima di parlare.
“sei più brava a baciare che a picchiare,Granger”
Hermione lo colpì con ancora più durezza,evitando per lo
sforzo di accasciarsi su quello stesso petto che poco prima
l’aveva avvolta in sé.
“non ti ho baciato”puntualizzò,ridendo in maniera isterica
“eppure ero convinto del contrario”commentò Draco,lanciandole uno sguardo provocante.
“stavo baciando Ronald”precisò Hermione
“uhm uhm.Non vedo Ronald Weasley da queste parti”
Hermione rimase ferma,indecisa se rispondere o meno.Effettivamente aveva ragione,ma praticamente
lei aveva creduto di baciare Ronald.Il fatto che il bacio di Draco
fosse stato completamente diverso non cambiava certo le cose.
“io me ne vedo”borbottò,gelida,avviandosi verso la porta della guferia.
“Granger”la chiamò Draco Maldoy,in tono calmo e
languido.Hermione evitò di voltarsi,limitandosi a scacciarlo con
la mano e a proseguire la fuga dalla sua stessa coscienza.
“ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò
Malfoy,agitando una piccola fiala che teneva fra le dita della mano
destra “alla salute,Granger”biascicò,aprendo il
tappo e buttando giù di un sorso il liquido scuro.
Hermione lo guardò,freddamente,accelerando il passo e sbacchiandosi poi la porta alle spalle.
Draco Malfoy rimase sospeso,in mezzo ai brontolii dei gufi che erano
stati svegliati dalla ragazza.Sorrise,mentre metteva le mani in tasca e
si riavviava una ciocca di capelli biondi,soddisfatto.Socchiuse appena
la porta e scivolò fuori,osservando la figura avvolta in un
pesante mantello nero che si allontanava a grosse falcate verso la
scuola.Estrasse nuovamente la fischetta e ne sorseggiò il
liquido aspro.
Whisky incendiario.La migliore arma contro la solitudine.
“alla salute,Granger!”ripetee,sorseggiando il liquido
e ripensando a quanto fosse stato bravo nel confondere la ragazza
più intelligente della scuola.
Soppesò per qualche secondo la mancanza di puntualità
della pozione.Se avesse trovato Hermione Granger subito non avrebbe
sprecato quasi tutto l'effetto a cercarla,sperperando così
la magia di un’ora della pozione.Sarebbe stato entusiasmante
vedere fin dove poteva arrivare il suo fascino misterioso,anche sotto
l’aspetto di un completo idiota dai capelli rossi.
Adesso era solo curioso di scoprire cosa avrebbe fatto Hermione Granger
per vendicasi.
Draco Malfoy era sicuro che sarebbe stato estremamente
divertente.
*
Hermione attraversò il parco di fretta,lanciandosi occhiate
attente e sospettose dietro di sé,procedendo senza fare caso
alla pioggia che la bagnava.Sentiva freddo alla mani e alla
gola,avrebbe voluto che la pioggia smettesse,tanto,in ogni caso,non
serviva a darle la sensazione di essere al sicuro.Non abbastanza
quanto..Hermione scacciò l’idea.Adesso doveva solo evitare
che Ron venisse a scoprire tutto,altrimenti sarebbe stato orrendo
sentire i suoi borbottii offensivi bei confronti della sua
stupidità nel non accorgersi che era un altro a baciarla.O forse
non le avrebbe mai creduto.Magari quel bastardo di Draco Malfoy aveva
eliminato le prove e non rimaneva altro che un’ora perché
tutto svanisse,lasciandola sola e senza nessuna prova
schiacciante.Rabbrividì mentre scivolava nella scuola,lasciando
impronte bagnate sul pavimento.Il brusio che la circondava le ricordava
Natale,non Ottobre.
Alcuni studenti le fecero qualche domanda poco interessante,affidandosi
al suo ruolo di prefetto e avvinghiandosi al suao mantello per
presentarle qualche urgente problema.Hermione non aveva bisogno che
quelle persone la riempissero dei loro discorsi inutili, aveva
già qualcosa di grosso e senza morale a cui pensare.
Hermione si intrufolò nella Sala Grande,sperando,con poca
convinzione,che fosse quasi vuota.Lanciò occhiate sospette
intorno a sé,cercnado disperatamente Ginny,per raccontare almeno
a lei cosa le fosse capitato,per avere un sostegno nel caso avesse
deciso di tagliare gli attributi a Malfoy,per toglierlo
definitivamente dalla circolazione.
Lo sguardo le cadde su un ragazzo dai capelli rossi che stava inveendo
contro un Goyle stupito e remissivo.
Hermione sentì la rabbia
crescerle di nuovo nel petto,mentre con aria idignata si domandava fino
a che punto sarebbe arrivato Drco Malfoy per rovinare la vita a lei e
al suo ragazzo.
Un conto era baciarla per confonderla e divertirtsi,un conto era far
passare Ronald per ipocrita e per un amico di Goyle,o peggio,un
mancato Serpeverde.Hermione nascose la bacchetta nel mantello e
si avvicinò a grosse falcate alla
versione-pozione-polisucco-Draco Malfoy,cominciando a far tremare le
labbra,come sempre quando era infuriata.
“tu!”gridò,arrivando a un palmo dal ragazzo.
Quasi tutti i ragazzi della Sala Grande si voltarono,lanciando occhiate
incuriosite alla ragazza che stava inveendo contro il portiere di
Grifondoro.
“Hermione”Ronald borbottò,lanciando occhiate cupe a
Goyle.Questa,senza esitazione,si avvicinò a quel volto sfrontato
e gli diede un sonoro schiaffo con tutta la forza che aveva.
Ronald rimase immobile,massaggiandosi la mascella con la mano libera
dalla bacchetta.Alcuni ragazzi di Serpeverde scoppiarono a
ridere,indicandolo e deridendolo.
“bastardo!”gridò Hermione,allontanandosi,soddisfatta.
Ron si sfiorò la macchia rossa che gli stava invadendo la
guancia destra e lanciò occhiate stupite ad Hermione.La testa
gli pulsava e la faccia gli bruciava tremendamente.
Harry accorse dall’amico,con in mano un pesante volume di Trasfigurazione.
“che le è preso?”domandò,indicando la ragazza che infuriata si dirigeva a lezione.
“non lo so”borbottò Ron,massaggiandosi la faccia “proprio non lo so”
Un ragazzo fece il suo ingresso nella Sala Grande,con aria
sorniona,lanciando occhiate gelide a chiunque si avvicinasse a lui per
qualche delucidazione su dove era stato.
Draco Malfoy sorrise,osservando la smorfia di Ronald Weasley.
Invece di un bacio,lui,aveva ricevuto uno schiaffo.
Draco si sentì totalmente appagato mentre osservava come Ronald
Weasley piagnucolasse frasi insensate all’amico Potter,ancora
più stupido e confuso di lui.
Draco storse la bocca,disgustato.
Non c’era gusto a giocare con Harry Potter in mezzo.Vincere diventava fin troppo semplice.
Salve a tutti!!
allora..forse qualcuno di voi mi conosce,la maggior parte presumo di no xD
Comunque.
questa è la mia prima Draco/Hermione..l'idea è piuttosto
chiara nella mia mente,Hermione dovrà combattere per prima cosa
contro se stessa,la cosa più difficile a parer mio,e poi
combattere con quelli che la giudicheranno.
Ho pravato a immaginare un'Hermione non molto OOC in quanto è
sempre la solita orgogliosa,studiosa,attenta,pignola e saccente ragazza
che rappresenta da anni il mio idolo.
Draco è ovviamente diverso da quello della Rowling,altrimenti una fic Draco/Hermione non sarebbe proprio possibile!
Iizialmente avevo inserito la fic come OOC ma visto che i personaggi
sono fedeli alla Rowling ho cambiato,adesso è una "what
if".
In fondo le cose che succedono tengono fede di cosa scrive la Rowling,non ho eliminato nessun avvenimento.
Andando avanti.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del mio debutto come scrittrice di
Draco/Herm :) e se il mio espediente della pozione polisucco vi
è piaciuto!
se mi lasciate qualche consiglio o anche critica(come più vi piace)ne sarei davvero felice..
un grazie in anticipo!
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Capitolo 2 *** Friendship ***
2
Capitolo 2
che viviamo a fare,se non
per renderci la vita meno colpicata
a vicenda?
G. Elliot
Il miglior modo per far amicizia con una donna è parlare di problemi sentimentali.
Gli uomini non riescono a capire perché ma nove ragazzi su dieci
soffrono della grave patologia comunemente denominata "mal d'amore" e,cosa che sembra loro ancora
più assurda,perseverano ogni volta nel ripetere questa dolorosa
esperienza.
Hermione osservava con sguardo vacuo fuori dalla finestra,accoccolata sul letto con un cuscino sulle gambe.
Sentiva ancora le labbra calde di Draco sulle proprie.
Aveva voglia di fargliela pagare,di fargli capire chi fosse Hermione
Granger una volta per tutte.
Non poteva far rimanere il punteggio a uno
a zero.
Nascose la testa sotto il cuscino,sentendo dei passi affrettati raggiungerla nel dormitorio.
“Hermione!”
La voce di Ginny era ansante e divertita.
“uhm”mugulò l'altra,alzando appena una mano
“hai schiaffeggiato mio fratello!”Ginny si gettò sul
letto dell’amica,eccitata “dopo averti fatto i miei
più sinceri complimenti"puntualizzò "devo chiederti:perché l’hai
fatto?”
“uhm”mugulò Hermione,sempre con la testa nascosta sotto il cuscino
“Herm!”Ginny strattonò il guanciale e lo buttò a terra con forza,punzecchiando l’amica.
“come lo sai”ringhiò Hermione,sentendo che la rabbia
le tornava su via via che tornava a pensare a quel
verme,sporco,lurido,stronzo,bastardo e un’ulteriore serie di
aggettivi che non lo descrivevano abbastanza.
“ne parlano tutti!”
“cosa?”la voce le si soffocò in bocca.
Hermione aveva l’impressione di essere entrata in
società.Fino al giorno prima era praticamente invisibile,tranne
rare pause annuali come la fine dell’anno in cui ovviamente le
prodezze di Harry venivano ampiamente decantate e lei si trovava per
forza di cose ad essere rammentata insieme agli amici.
Oppure le sue vaghe e quasi inesistenti storielle,tra le quali la più prodigiosa era stata quella con Victor Krum.
“ehi,mi ascolti?”Ginny colpì la testa di Hermione
con tanta forza che questa cominciò a vedere tutto tremare
“ahio!”
“perché?voglio essere la prima a saperlo!”
“e perché non l’hai chiesto a lui..?”borbottò Hermione,mettendosi comodamente a sedere sul letto
“ovvio che gliel’ho chiesto”replicò
Ginny,roteando gli occhi e guardando per un attimo fuori dalla finestra
“e cosa ti ha detto?”
“che probabilmente eri tornata ad essere la strega dai capelli
crespi e dalle battutine ironiche del primo anno”spiegò
Ginny,guardando le proprie unghie con aria distratta.
Hermione saltò immediatamente in piedi,correndo alla finestra.
In lontananza vide una chioma rossa vicino al portone del dormitorio.
Era quasi certa che fosse della famiglia Weasley e
perciò,essendo Ginny accanto a lei,non poteva altro che essere
Ronald.
Maledetto Malfoy.
“eccolo lì il bastardo!mi vuole confondere!”gridò Hermione,voltandosi con aria infuriata verso Ginny
“ecco.Abbiamo perso l’unica mente del
gruppo”commentò Ginny,sdraiandosi sul letto con le braccia
allungate.
“non capisci!Ho baciato Malfoy ma volevo baciare Ron!”urlò esasperata Hermione,ravviandosi i capelli.
Probabilmente,pensò,Malfoy sarebbe stato contento nel vedere come
il suo piano fosse riuscito.L’aveva confusa,umiliata e persino
fatta biasimare.
E l’aveva baciata male,oltretutto.
Hermione si morse un labbro nel constatare che l’ultima cosa era evidentemente falsa.
Ginny intanto la osservava come chi è molto combattuto fra
l’essere elettrizzata per la conquista dell’amica o
l’essere confusa per l’assurdità della casa.
“scusa.Hai baciato Malfoy.Stai con Ron.Volevi baciare Ron ma hai
baciato l'altro”riassunse,incrociando le braccia e guardandola con
un cipiglio scuro,domandandosi come fosse successo.
La sua curiosità in ogni caso non sarebbe durata molto.
I fatti impiegano poco ad arrivare quando si è due ragazze
chiuse in una stanza e non c'è nessuna fanciulla di facili
costumi,di quelle che ti fregano il ragazzo,da deplorare.
“si!”gridò Hermione,felice che l’amica avesse capito
“quindi hai tradito Ron.E gli hai pure tirato uno
schiaffo?”adesso Ginny sembrava piuttosto indignata e le prime
chiazze di rabbia rosse tipicamente Weasley cominciavano già ad
affiorare.
“no!”
Ginny strinse le ginocchia al petto.
“puoi smetterla di parlare a monosillabi?spiegami”
Hermione deglutì sonoramente “è un segreto”
“ma se me l’hai già detto praticamente?”commentò Ginny,esasperata
“non hai capito.Io lo dico a te ma tu non lo dici a nessuna
ragazza.Neanche Luna.è un segreto.E sai
perché?”cominciò Hermione,divagando nei propri
pensieri e cominciando a percorrere la stanza,borbottando cose
insensate e esplicandone qualcuno ad alta voce “perché lui
vuole che io lo dica.è tremendo.Ma io lo so,mi crede scema solo
perché l’ho baciato”Hermione scoppiò a
ridere,chiaramente illusa che il suo discorso avesse un senso logico.
Esiste effettivamente,e su questo Hermione faceva un certo
affidamento,una certa telepatia fra amiche.Ovviamente questa non
comprende i pensieri nemmeno appena accennati perciò Ginny
continuava seriamente a chiedersi se non fosse stato meglio mandare
qualcun altro al suo posto e limitarsi ad essere la seconda a sapere
tutto.
“puoi spiegarti per piacere?”
“allora.Ero nella guferia ed è arrivato Ron e-”
“e Malfoy dov’era?”intervenne Ginny,curiosa,mordendosi un labbro
“vuoi che racconti cosa è successo,o no?”si
irritò Hermione,mettendo le braccia sui fianchi.
Ginny
annuì lentamente.Inutile farle notare che era un po’
nervosa,tanto,prima o poi,i ruoli si sarebbero invertiti.
“E quindi,sai,insomma.Mi fa strano dirtelo,siete
fratelli!comunque vabbè ci..siamo baciati”spiegò
Hermione distogliendo lo sguardo da Ginny che prontamente alzò
la mano.
“una domanda,siccome sei l’unica ragazza di Ron
superstite,come bacia?è una schiappa vero?io glielo dicevo di
fare pratica con le altre prima di trovare quella giusta ma
lui..niente!”commentò ironica Ginny,lanciandole occhiate
d’intesa
“bene”rispose brusca Hermione,sperando solo che non facesse
la domanda successiva.Non l’ovvia domanda,ti prego
Merlino,annebbia la sua mente e fa che non mi chieda..
“bacia meglio di Malfoy?”
..questo.
Hermione quasi soffocò mentre Ginny sollevava la questione che tanto aveva temuto.
Pensò con molta attenzione a una qualsiasi cosa da dire che
rendesse la verità meno evidente.Oppure completamente
inesistente.
“prima fammi finire la storia”rispose Hermione,soddisfatta
di aver trovato una scappatoia.Purtroppo aveva passato troppi
anni con due ragazzi,dei quali uno completamente distratto dal Signore
Oscuro e uno troppo ottuso per accorgersi della maglietta che
indossava,per capire che con una ragazza certe domande non si
dimenticano.
“annoto la domanda in mente,sei avvertita”commentò Ginny,indicando con l’indice la testa.
“e mentre lo baciavo i suoi capelli sono
cambiati”continuò Hermione zittendo con
un’occhiataccia Ginny che già aveva aperto la bocca per
qualche altra delucidazione “e anche i suoi occhi.E mi sono
ritrovata a baciare Malfoy.Anzi,ho scoperto che era lui quando
non lo baciavo più.Quindi,tecnicamente
non l’ho baciato.Insomma,era Ron,solo che dentro era Il Batardo.Non
è un tradimento”puntualizzò,lanciando occhiate
supplici alla sorella del proprio ragazzo
“pozione polisucco?”
Hermione annuii lentamente.
“tipico.Sai quanti ne ho baciati io per questo sistema?”si
indignò Ginny,spostando lo sguardo verso la finestra
“hanno fatto questo brutto tiro anche a te?”domandò Hermione in un sussurro
“Oh,nono.Io sapevo benissimo che erano ragazzi diversi.Era solo
per non far allarmare Ron”ridacchiò Ginny,scoppiando a
ridere al ricordo.
Hermione rimase allibita.Non che lei fosse una santa,anche se ci si
avvicinava di molto visto gli scarsi ragazzi che aveva avuto in
diciotto anni,ma certamente Ginny aveva superato un qualche limite
invisibile che Hermione era sicura da qualche parte fosse ben
delineato.Decise di non approfondire l’argomento baci
perché Ginny l'aveva poco prima minacciata con la
sua“annotazione”.
“dici che Ron lo scoprirà?”domandò brusca
Hermione,lanciando occhiate terrorizzate all’amica.Questa in
tutta risposta assunse un’espressione esasperata.
“certo non sei brava a volare basso,Hermione.Gli hai tirato uno
schiaffo davanti a tutti.Pretenderà una spiegazione,non
credi?”rispose ironica Ginny,alzandosi stancamente in piedi e
cingendo le spalle dell’amica
Hermione andò alla finestra a controllare se fosse ancora giù.
C’era.
Hermione roteò gli occhi.Mai una volta che quel ragazzo avesse
avuto pazienza,aveva deciso di averla adesso che lei desiderava che
tutto venisse dimenticato?,pensò,irritata.
“ma lui sa che non l’ho tirato a lui ma a Malfoy!Il lurido
verme parlava con Goyle ma sembrava Ron”spiegò
Hermione,guardando l’amica negli occhi,come se pensasse che dopo
le sue numerose spiegazioni l’amica dovesse essere piuttosto
sciocca per non capire.
Ginny in tutta risposta crollò a terra,stravolta dalle risate,nascondendo il volto fra le mani.
“trovi la cosa divertente?”domandò freddamente Hermione
Ginny continuò a ridere a fra i singhiozzi balbettò:
“era il vero Ron” altre risate “solo che”risate.
“cosa?!Oh,no"gridò Hermione,catapultandosi fuori e lasciando l’amica che si contorceva a terra.
Uscì dal dormitorio e trovò una serie di ragazze che
utilizzavano le orecchie oblunghe per estorcere la conversazione.
“andate via!”squittì,cacciandole
Queste si dileguarono,facendole segni di approvazioni con i pollici e
ridacchiando,convinte che in tutto qusto ci fosse qualcosa di
estremamente divertente.
Probabilmente loro non capivano che Hermione Granger non voleva essere
baciata dal ragazzo più ambito della scuola,il mito di
serpeverde,ma semplicemente tornare ad essere l’amica invisibile
del bambino sopravvissuto.
Si precipitò nel parco,sentendo i propri passi nel corridoio.
Si voltò solo una volta,sentendosi osservata.Vide un ragazzo
appoggiato a una colonna,con le braccia conserte e una gamba
sollevata.I suoi nostalgici occhi grigi la
studiavano,attentamente.Malfoy si ravviò una ciocca di
capelli,sorridendo appena,con un'aria che ad Hermione sembrò
palesemente di sfida.
E perciò,la raccolse.
Hermione si bloccò.
Ron poteva aspettare.
Aveva una leggenda da sopprimere.
Ma salve!!allora,cari miei!ho
aggiornato dopo meno di una settimana,non vi ci abituate
però..quando ho molto da studiare posto una volta a
settimana,non prima!in ogni caso,procediamo ;)
Cosa posso
dire riguardo questa chap?lo ritengo molto importante perché
secondo me nella Rowling mancano gli “aspetti
femminili”,adesso vi spiego meglio,altrimenti faccio rischio di cadere nell'errore di Herm!J.K Rowling descrive benissimo ogni cosa,ogni pagina..ma per quanto riguarda le
emozioni(amore ad esempio,chissà perché proprio questo
aspetto) è un po’ carente.Ron ed Hermione non hanno avuto
nemmeno un piccolo flirt nei sette libri(tranne ovviamente il bacio
alla fine).Personalmente non ho molto apprezzato come lo
descriveva,troppo atono e semplice e poi l’idiota di Harry che li
interrompe..sinceramente poteva evitare.
Comunque.
Ho voluto provare a mettere “un po’ di noi ragazze”.
Non so voi
ma a me è proprio capitato di parlare con le mie amiche di un
ragazzo e spesso all’inizio ci vogliamo dire così tante
cose,raccontare così tanti fatti,che si arriva a mescolare ogni
cosa.E ovviamente dobbiamo ripeterci milioni di volte,non che questo
non succeda quando abbiamo del tutto capito.Sembra che
il ripetere argomenti piccanti sui ragazzi sia una cosa che ci piace
molto,eh?fosse una materia avremmo almeno tutte la sufficienza e la
maggior parte di noi quasi il massimo!a parte tutto..mi sono divertita
a descrivere noi ragazze(e se siete ragazzi,bhé..spero vi siate
divertiti a vedere cosa facciamo-in parte-)fatemi sapere cosa ne
pensate!
Ps. I commenti iniziali sulla Row,ovviamente,non intendono che reputi i suoi libri scarsi.
Anzi.Penso che chi lo dica,o non li ha mai letti o è particolarmente
invidioso.Prima di tutto grazie
mille,non mi aspettavo così tanti preferiti,seguiti e recensioni
in una settimana..veramente,grazie della fiducia!spero di non deludervi.
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Capitolo 3 *** si odiano gli altri perchè si odia se stessi ***
3 giusto
Capitolo 3
"Si odiano gli altri,
perché si odia se stessi.
"
Pavese
Per quanto molto spesso il
nostro cuore ci dica una cosa,la nostra ragione riesce a confonderlo e
a farci credere che per sopravvivere sia necessario essere
razionali.
Hermione avrebbe voluto fermarsi,voltarsi a andarsene da
Ronald,lasciando quel piccolo verme infantile e immaturo a giocare da
solo.
Avrebbe voluto fare la donna tutta di un pezzo e ignorarlo.
Purtroppo anche Hermione Granger faceva parte della schiera di ragazze suicide che subiscono il fascino dei ragazzi sfuggenti.
“Malfoy!”gridò,arrivando a meno di un metro dal ragazzo
“Granger”sussurrò questo,facendole un profondo inchino.
Hermione lo guardo per qualche secondo,cercando di leggere quei
glaciali occhi grigi;non riusciva a vedere altro che argento,altro che
freddo e attenzione.
“smettila di fissarmi”sibilò Malfoy,sorridendo
ironico “se vuoi un altro bacio non hai che da chiedere”la
provocò,appoggiandosi al muro.
Hermione si immobilizzò,rimanendo pietrificata.
“tu,brutto”cominciò,effettivamente ripititiva
Draco si scostò dal muro,muovendosi lentamente verso di lei,arrivando a sfiorarle il collo con le proprie dita.
“dall’odio alll’amore c’è la distanza di
un bacio”sogghignò,toccandole appena i capelli.
Hermione poteva sentire il fiato caldo del ragazzo sulla propria
pelle,sentire le sue mani vicino al suo viso e la bocca di Malfoy che
si avvicinava alla sua,esitante.
“no!”Hermione lo bloccò,portando le braccia avanti e spingendolo contro il muro,con rabbia.
“cosa vuoi da me?io non sono una delle tue sciacquette!”incrociò le braccia al petto,guardandolo con rancore
“si vede.Non sei per niente divertente.Tutte le mie
sciacquette,testuale,si divertivano un
sacco,credimi”sibilò,scrutandola con
attenzione,lanciandole occhiate provocanti.
“sei disgustoso”
“non mi sembrava di disgustarti così tanto.Il
tuo..ragazzo…Weasley.Lui non ti bacia come me,ovviamenti correggimi se
sbaglio.Anzi,oserei dire che non ti bacia quasi mai,tranne
probabilmente nei vostro colloqui personali.Oh,dimenticavo.Nemmeno tu
hai mai tanta attrazione nei suoi confronti quanta ne hai avuta con
me”
“perché l’hai fatto.”ringhiò Hermione,avvicinandosi al corpo del ragazzo,pericolosamente
“non so.Volevo vedere cosa spinge un campione di Quidditch e la
sua antitesi,a baciare una ragazzina senza particolari
attrattive”commentò,pungente,avvicinandosi al suo volto
per sussurrarle all’orecchio:
“Krum non era un buon maestro,ecco tutto”sussurrò.
Il suo fiato caldo fece rabbrividire Hermione che fu costretta a
scostarlo per non dover ascoltare il rumore dei loro battiti che si
mescolavano.
Abbassò lo sguardo,evitando di mostrare il viso a quegli
occhi attenti e inteligenti,che la guardavano con malinconica
attenzione.
“come osi!?”si indispettì,portandosi involontariamente una mano alle labbra
“oso”
“tu non sai nulla di me!”
“questo lo so,fino a prova contraria.Ma se ti senti
sottovalutata,possiamo fare una seconda prova.Magari in queste ore sei
migliorata”replicò ironico,sorridendo leggermente e
scoppiando a ridere.
Hermione avrebbe voluto dargli un pugno come aveva fatto una volta
oppure stenderlo con un incantesimo e immobilizzargli labbra a
attributi a vita,in modo che non potesse più schiavizzare
nessuna innocente ragazza né divertirsi.
“sei senza ritegno!”
“te lo concedo”
Hermione si bloccò,congelata.
Quel ragazzo era impossibile.
“ un bastardo”commentò questa,bruscamente,sentendo le punta delle dita tremarle
“più originale,per lo meno”
“stronzo”
“sentita già parecchie
volte”commentò,guardandola negli occhi per poi allontare
lo sguardo a scrutare la figura di Ronald Weasley che arrancava verso
il portone d’ingresso trascinando dietro di sé una scopa e
il cofanetto dei bolidi.
“verme”
“oh,no,siamo tornati alla banalità”
Hermione aveva voglia di colpirlo.Qualsiasi cosa dicesse,aveva
ragione.Non c’era nulla che lei potesse dire o fare per
prevalicare su di lui,per fargli capire che Hermione Granger era
più forte.
“Weasley ha un’aria così attraente in questo
momento..non corri a salutarlo come hai fatto prima?oh,giusto.Ma quello
ero io”malfoy scoppiò a ridere,guardando Ron con disprezzo e con diffidenza.
Hermione inspirò profondamente e poi si allontanò da Malfoy,avvicinandosi a grosse falcate al proprio ragazzo.
Rinald alzò lo sguardo e rimase per un attimo paralizzato quando
vide la propria ragazza che gli si avvinghiava addosso,baciandolo con
passione.
Ronald fece cadere la scopa e abbracciò timidamente
Hermione,sfiorandole appena capelli.Questa si aggrappò
alle sue spalle con ancora più ardore,immaginando che il
Bastardo la stesse fissando.
La sua testa le stava gridando mille cose ma purtroppo,fra queste,non
ce n’era una che la tenesse concentrata sul bacio di Ron.
Spesso si crede che la propria vita dipenda dalle scelte degli
altri,invece dovremmo tutti capire che le scelte degli altri,molto
spesso,ci portano lontani dalle nostre.
“Hermione”Ronald la scostò,allontanandola.
Hermione rimase aggrappata alle sue spalle e si voltò indietro
per un momento,incrociando lo sguardo in quello ammirato e stupito di
Draco Malfoy.
A Ron on sfuggì questo sentito scambio di occhiate e con odio
gridò: “cosa vuole quel Mangiamorte?perché ti
fissa?”
Hermione gli strinse il viso fra le mani,costringendolo a guardarla.
“niente.è un cretino”minimizzò,sorridendo con dolcezza
“continua a fissarti.E adesso ride,il mangiamorte”
“lascialo perdere!”esalò Hermione
“ehi,Mangiamorte!”gridò questo,alzando un braccio e salutandolo,sardonico.
Le luci amberiche riflettevano le loro ombre e Hermione si
irrigidì nel notare che la sua e quella di Malfoy si
stringevano,quasi fossero abbracciati.
Malfoy si scostò nuovamente dal muro e li raggiunse.
Adesso non sorrideva più.
“come mi hai chiamato,Lenticchia?”sibilò,arrivando a pochi centimetri da entrambi.
Hermione abbassò lo sguardo,sentendo il suo profumo che le entrava nel naso,ricordandole il fatale episodio.
“M-a-n-g-i-a-m-o-r-t-e” ripetee Ron,con tono meno sicuro.
“ripetilo”lo minacciò Malfoy,avvicinandosi ancora di più.
Adesso era così vicino che volendo Hermione avrebbe potuto
lasciarsi abbandonare sul suo petto e non sentire affetto il
cambiamento.
“Man-gia-mor-te”sillabò Ron,rimanendo con lo sguardo fisso in quello dell’altro.
“il Mangiamorte in questione si è fatto la tua
ragazza,caro il mio Re”sibilò il principe delle
serpi,ammiccando a Hermione.
Hermione sentì che il sangue smetteva di fluire e se non avesse
avuto paura del silenzio sarebbe crollata esamine a terra.
“non credergli!”sbottò,esasperata
Molto spesso la paura di perdere una persona supera la paura di essere
giudicati.In quei momenti possiamo essere grati a Dio per averci fatto
capire che è molto più facile perdere la fiducia chi si
ama che perdere un etichetta attribuitaci da chi non ci conosce.
“Granger!”commentò irnico Malfoy “una Grifondoro che mente!non sei fedele alla tua Casa”
Ronald continuava a fissarla,confuso,facendo scorrere lo sguardo dall’uno all’altro.
“Ron,devi credermi!credevo di baciare te ma ho baciato
lui!”spiegò fra le lacrime,sentendo che le gambe
cominciavano a cedere
“miseriaccia,che cosa?”
“cazzo.Weasley,sei di scarsa attenzione!mi sono fatto la tua
ragazza,cosa c’è da capire?”ghignò
Malfoy,sfiorando le labbra di Hermione,malizioso.
Hermione lo colpì con rabbia,cominciando a singhiozzare.
Non ce la faceva più a sopportare.
“per la barba di Merlino!”imprecò “è stato tutto un errore!”
“come può succedere per errore,Hermione?”sbottò Ronald con rabbia e,purtroppo non era difficile da distinguere,delusione.
“mi ha adescata con la pozione
polisucco!”confessò,lanciando un’occhiata di puro
odio alla causa di tutto quello.
“lei ha risposto al bacio”specificò Malfoy,sorridendo
Ronald rabbrividì,immaginando la propria ragazza mentre baciava un altro.
“e oserei dire che ha parecchio gradito”continuò
Ronald scattò,colpendolo al petto con una ginocchiata e facendolo cadere a terra.
Hermione non ebbe nemmeno il tempo di gridare perché i due avevano già cominciato a picchiarsi.
Sentiva i tonfi dei loro corpi che lottavano a terra,scivolando l’uno contro l’altro;
“fermi!”gridò,sovrastando il rumore “fermi!”
Hermione si portò una mano alla bocca,constatando che Ron grondava sangue dal naso.
Per un momento sentì tutta la rabbia repressa venire a galla e scaricarsi con brutalità contro Draco Malfoy.
“smettetela!”continuò,avvicinandosi.
Schivò a pelo un colpo in direzione di Malfoy e prima di poter
gridare di nuovo Harry era arrivato a dividerli,ansimante,trascinandosi
dietro una Ginny esitante fra l’essere impaurita o divertita
dalla situazione che si er creata.
“RON!”gridava il ragazzo,strattonandolo “RON!lascialo!”
“lasciami,Harry!”gridò,agitando anche le braccia
“no,piantala Ron!”
“Harry lasciami oppure da “il ragazzo sopravvissuto"
ti faccio diventare “il ragazzo morto stecchito”!!”
Hermione rabbrividì sentendo tutta quella rabbia.Non ne poteva più di violenza.
Era stufa di vedere odio dove avrebbe dovuto esserci amore.
“smettila Ron.Lascialo
perdere..”sussurrò,accarezzandogli una spalla e cercando
invano di convincerlo a calmarsi.
“ti ha baciata,Hermione!e chissà dove voleva arrivare con
te questo verme!”sbraitò,tentando di svincolarsi dalla
presa dell’amico per colpire a sengue il lurido adesca-fidanzate.
“mi capisci,Weasley”rispose affabile Malfoy,facendogli un
occhiolino e guardando Hermione con aria maliziosa “so portarmi
una ragazza a letto,senza ovviamente riferimenti alla tua illibatezza o
a quella del ragazzino scampato al signore oscuro”sibilò
rabbioso
“smettetela!”intervenne Hermione per evitare un’ulteriore scontro
“ci sta offendendo,Hermione!anche noi abbiamo del competitivo orgoglio maschile!”imprecò
“oh,ma paintatela!”
“io lo fermo e tu lo picchi”esclamò in tono propositivo il coraggioso fulcro della speranza collettiva
“ci sto!”
Hermione inspirò profondamente prima di alzare la bacchetta e puntarla contro i tre ragazzi.
“pietrificus totalus”
La voce le uscì chiara e rapida,arrivando a colpire gli
interessati molto prima che questi potessero capire che le intenzioni
di Hermione non erano amichevoli.
“adesso va meglio”commentò questa,ascoltando il rumore del silenzio.
Sentiva i passi affrettati di alcuni studenti che tornavano da lezione
e le venne all’improvviso in mente che non poteva continuare a
fissare con aria soddisfatta le tre statue,era pur sempre un prefetto e
come tale doveva essere icona di ordine.
“Ginny”chiamò,voltandosi in direzione
dell’amica che era rimasta in disparte “ti prego,non
abbandonarmi adesso”
Ginny la guardò,divertita.
“credo dovrò darti una mano.Non ci faccio nulla con un ragazzo di pietra”
*
Hermione si buttò sulla poltrona soffice della Sala Comune,espirando profondamente per la prima volta.
“dici che quando qualcuno li disincanterà verranno a
cercarmi?”borbottò,lanciando un’occhiata stanca a
Ginny
“oh,no,stai tranquilla.Si troveranno tutti e tre
contemporaneamente davanti a te e si dimenticheranno del
perché.Così ricominceranno a
picchiarsi”spiegò in tono calmo e rilassato,come se una
scazzottata fosse la cosa più normale del mondo.
“ma saremo da punto e da capo”le fece notare Hermione.
“no,a quel punto potremmo dire di averci provato e andarcene a
bere una Burrobirra in attesa che escano
dall’infermeria”ironizzò l’amica
“ma come sei simpatica.”borbottò Hermione,mettendosi a sedere
“sai una cosa?”biascicò Ginny,abbandonandosi accanto all’amica
“no,illuminami”
“potevo unirci alla scazzottata anche noi”commentò,pentita
“come se non bastasse uno scorretto tre contro uno”replicò Hermione
“non hai capito.Non parlavo di picchiare Malfoy.Parlavo di
picchiare mio fratello”scoppiò a ridere la ragazza,ravviandosi
una ciocca di capelli rossi
“e perché mai?”
“per farlo diventare biondo dal dolore.Così forse non
avresti l’aria così persa a guardare i quattro peli
ossigenati di Malfoy”
Hermione alzò lo sguardo sull’amica,domandandosi se
scherzasse o se veramente lei guardasse in quel modo la testa del
ragazzo e di conseguenza la sua persona e di conseguenza i suoi occhi e
di conseguenza la sua bocca..
Mio dio.
Socchiuse le labbra,voleva almeno provare a smentire,quando un grido mostruoso la raggiunse:
“HERMIONEE!”
“il futuro biondo”commentò Ginny,alludendo alla voce di Ron che sbraitava da fuori la sala comune
“mi ucciderà”borbottò Hermione,rabbrividendo
“oh,No.Prima ti farà spiegare.Poi ti ucciderà”
“Ginny”
“si”
“cruciami”
allora!!salve!quasi nessuno legge le note in fondo,mannaggia!
ma io ci provo..allora che ne pensate di questo chap?vi è piaciuto?meno movimentato,ancora non siamo entrati nel vivo della storia..
vorrei sapere se vi piace il mio espediente di far rimanere Draco Malfoy un po' stronzo e bastardo.
Non voglio farlo diventare un ragazzo perbenino e dolce dolce,ce ne
sono già troppe di fic del genere,voglio restare DANNATO.
fatemi sapere cosa ne pensate!
io mi sono molto divertita a scrivere questo chap,se ho divertito anche
voi,sarò soddisfatta!se vi ho disgustati,un po' meno ma spero mi
darete un'altra possibilità ^^.
ho tante sorprese per voi..tante cosettine che dovranno accadere..
con me Draco ed Herm non avranno vita facile xDD
dopo avervi nuovamente ringraziato per aver recensito numerosi e dopo
essermi augurata di non vedere preferiti e seguiti calare,vi saluto!!
al prossimo chappy! ;)
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Capitolo 4 *** Eva,il serpente e la mela ***
4
ciao a tutti !!allora inizio dandovi una specie di "consiglio".
Ho scritto questo capitolo ascoltando una canzone ben precisa "clean up you eyes".
Siccome credo che questa canzone
sia meravigliosa e che,inoltre,si addica molto a questo chap,vi
consiglio di ascoltarla mentre leggete!a me ha aiutato a scrivere il
cap,magari aiuterà voi ad apprezzarlo!
capitolo 4
Clean up your eyes, and I'll dance alone with you in daylight
Your skin reminds me of sleeping on clouds in my mind
Clean up your eyes this time
Clean up your eyes this time
Hermione Granger non aveva mai provato una sensazione tanto orrenda quanto quella appena vissuta con Ronald.
Chiarirsi su una cosa che sarebbe stato meglio nascondere e
dimenticare risulta difficile quando purtroppo non si riesce nemmeno a
mentire a se stessi.
Principalmente,Hermione,era seriamente convinta che le persone sciocche e inette se la godessero molto più di lei:
non soffrivano,non lasciavano intromettere la ragione e molto spesso il
loro cervello era così difettoso da impedire loro una qualsiasi
dolorosa ed estenuante sega mentale.
Hermione,per sua sfortuna non apparteneva al tipo di persona appena
descritto,era più una ragazza di sani principi che doveva
affrontare la vita contando solo su stessa.
Inspirò profondamente,ascoltando il debole picchiettare della pioggia alla finestra.
Aveva voglio di uscire,bagnarsi,gridare..essere libera.
Spesso le capitava di sentire una rete invisibile che la tratteneva al
suo ruolo ligio di prefetto,un ruolo che da qualche tempo le era
costato un'estenuante impiego di attenzione.
Ascoltare il rumore della pioggia l'aiutava a rilassarsi.
Era come se quelle piccole gocce riuscissero a lavare via le catene che
la tenevano legata e per qualche effimero attimo di pace,farle
assoporare la libertà.
Hermione sfiorò il vetro,posandoci sopra la fronte,osservando
con stanchezza le ombre nebbiose di fiato che lasciava impresse.
Sarebbe stato bello sapere che quel breve suo respiro sarebbe rimasto
eterno e non se ne sarebbe andato,come tutto il resto,per lasciarla
sola e vulnerabile,in balia di quella pioggia che nemmeno il sole
sapeva spazzare via.
*
You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all
“offfdio quel mangfffiafmfforte”borbottò Ronald,mangiando con foga un pezzo di carne.
“piantale Ron”biascicò Ginny,lanciandogli
un’occhiata torva “è passata quasi una
settimana.Quante volte ancora vuoi rammentarci i suoi strabilianti
pregi?”commentò,stancamente.
Harry le lanciò un’occhiata sospettosa,soppesando se la
ragazza stesse ironizzando o veramente trovasse qualcosa di
affascinante in uno come Malfoy.
In tal caso era spacciato,pensò.
“e poi,Ronald,gli stai dando più importanza di quanto
meriti”commentò bruscamente Hermione,alzando una forchetta
per poi infilzare con decisione una patata arrosto.
“Hermione è solo una patata!”scherzò Ginny
“amore,per favore.Non irritarla.Potresti fare la fine di quel
povero tubero”commentò Harry,sfiorandole una mano con
dolcezza.
Ron rabbrivì,voltando lo sguardo altrove e arrivando a posarlo sul tavolo dei Serpeverde.
“guardalo,il mangffffiafffmortef”grugnì,lanciandogli un’occhiata di puro odio
“Ron caro,saresti pregato di non parlare col boccone in
bocca”si intromise Ginny con aria puntigliosa,assumendo il tipico
cipiglio ombroso Weasley
“che cfffosffa?”
“rinuncia”suggerì Harry,lanciando alla propria ragazza uno sguardo supplichevole
“credo andrò in bagno a vomitare”disse
Ginny,lanciando occhiate disgustose al proprio consanguigno che
sembrava a tutti i costi ingerire tutto il cibo del suo piatto in dieci
minuti.
“Ronald,credo seriamente che dovresti smettere di mangiare così tanto”spiegò Hermione in tono calmo
“quando sono nervoso mangio”rispose bruscamente
Hermione scosse la testa.Harry aveva ragione,meglio rinunciare.
Spostò lo sguardo,lentamente,come se ogni attimo si dilatasse all’infinito,verso il tavolo dei Serpeverde.
Incrociò per qualche momento lo sguardo di Draco Malfoy e
rabbrividì,sentendo quegli occhi grigi e malinconici studiarla.
Hermione distolse lo sguardo,concentrandosi sul proprio ragazzo che aveva appena deciso di attaccare un dolce al cioccolato.
Spesso si preferisce chiudere gli occhi per non vedere la realtà.
Purtroppo,in questo modo,non sapremo mai se andando avanti,saremmo stati più felici che a rimanere fermi.
*
If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel at all
All things aside, I'm not sure if I can help you this time
Il tocco leggero del vento le solleticava la pelle,ricordandole quando
da bambina amava camminare nel bosco e nascondersi da tutto e
tutti,cercando rifugio in quello che aveva sempre considerato il
proprio cuore.
Sembrava,però,che Hermione Granger fosse destinata a perdere
anche il proprio ingegno dal momento che non riusciva bene a
concentrarsi sull’immagine di Hagrid per più di qualche
secondo.
Le tornava sempre in mente l’atto eroicodi Ronald,tale lo considerava,che l’aveva protetta dal peccato.
Perché lei non voleva peccare,oh No.
Hermione Granger non voleva sbagliare.
Hermione Granger era semplicemente perfetta.
Solo che il suo cuore non era d’accordo.
You show your eyes, and I see your face for the first time
But let's not hide this time
Let's not hide this time
You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all
If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel at all
Un rapido movimento alle proprie spalle la risvegliò improvvisamente dai suoi pensieri.
Hermione si voltò,cercando bramosa gli occhi di Ronald,per cercare conferma del suo amore,del suo perdono.
Avrebbe voluto guardare i suoi occhi azzurro oltremare e vedere la stessa fiducia che vi aveva sempre intravisto.
Non sempre,in ogni caso,ciò che desideriamo riesce a verificarsi.
Molto spesso siamo costretti ad accettare ciò che ci viene concesso.
“Malfoy”sospirò,allontanandosi di un passo
“Granger”esalò in tono languido questo,lanciandole un’occhiata maliziosa.
Hermione notò che non portava il mantello e che la cravatta pendeva di lato,estremamente sexy.
O meglio,estremamente sexy addosso a un qualsiasi altro ragazzo che non fosse un accanito Mangiamorte verme porco schifoso.
“dove vai?”domandò Malfoy,brusco,vedendo che la ragazza si allontanava
“vado dall’uomo della mia vita”rispose Hermione,sorridendo di scherno
“allora non avrai da cammonare molto”sogghignò l’altro,posandole una mano sul polso.
Hermione si scostò,stringendo la propria mano come se quel tocco
elettrico l’avesse scottata e lei non desiderasse altro che
tornare al freddo inverno che si prospettava.
Hermione Granger non aveva mai desiderato nulla da lui;
Le bastava sapere che lui la chiamava Granger per farla subito stare
alla larga,per credersi completamente diversa da quell’individuo
e rifugiarsi nel perenne mondo fatto di fantasia e doveri.
Doveri.
Hermione doveva controllare ogni gesto,ogni parola,per non far
trapelare il disprezzo e il disgusto che soltanto provava a guardarlo e
a toccarlo.
“credi che mi perdonerai mai?”sussurrò Malfoy,in tono remissivo,abbassando lo sgaurdo.
Hermione rimase immobile,assorbendo ogni parola come fosse una pugnalata.
Draco Malfoy.
Malfoy Draco.
Il re delle serpi.
Mangiamorte.
Prossimo assassino.
Che.
Chiedeva.
Perdono.
“cosa?”domandò,esterefatta
“credi che riuscirai mai a perdonarmi?”ripetee,dolcemente
“i-io..”balbettà Hermione,presa di contropiede
“sai,io ..”cominciò Malfoy,avvicinandosi,sensualmente.
Hermione si scostò ancora una volta,sentendo l’odio che
provava verso di lui premera contro il proprio petto con ancora
più forza.
“mi dispiace”sussurrò il ragazzo
Hermione sentiva che le proprie gambe stavano cedendo,pericolosamente.
Aveva l’impressione che quella fosse l’ultima gocciolina a spezzare le catene che la tenevano legata.
La goccia della libertà.
Libertà di essere ciò che si vuole,non ciò che gli altri vogliono che diventiamo.
Hermione strinse le proprie dita al petto,sentendo il proprio cuore mescolarsi al respiro affannoso creato dalla confusione.
“per cosa?”domandò in un sospiro.
Le parole le
uscirono di bocca,semplicemente,senza che lei le avesse mai premeditate.
“per non averti mai baciato prima,Granger”sogghignò
Malfoy,schivando un improvviso impeto di rabbia della ragazza rivolto
al suo viso perfetto.
Hermione sentiva il cuore batterle con impazienza nel petto e le mani le tremavano dal desiderio di fargli del male.
Molto male.
Bastardo.
“se mi sciupi le labbra dovrò annullare un sacco di
appuntamenti.Sai che detesto annullare i miei
piani”biascicò,tenendo saldi i polsi della ragazza per
impedirle di schiaffeggiarlo.
“oh,giusto,sono le sette.Devo proprio andare"aggiunse "Pansì mi
aspetta.Nuda.Nella mia stanza,ovvio.Non devo fare sforzi.Non mi piace
conquistarmi le cose”sorrise,probabilmente molto soddisfatto
della propria battuta esplicita.
Hermione arrossì,immaginado Draco mentre..
“sei un porco!”
“i porci si rotolano nel fango.Ammeno che tu non intenda un
porcellino d’india,hai appena relegato epoche di femminismo per
distruggere ogni tuo ideale in questa frase poco consona”
“cosa stai dicendo?”balbettà Hermione,confusa dal discorso del ragazzo
“studia ogni parola.Io rotolo nel fango.Pansy mi aspetta.”e fece l’occhiolino,allontanandosi.
Per un momentoHermione associò vagamente l’immagine di
Malfoy e Pansy nello stesso letto e la collegò al rotolarsi nel
fango.
Fu un momento,poi dimenticò ogni cosa e tornò ad osservare
Hagrid…che era già rientrato in casa da un pezzo.
*
What you don't have
What you don't need
What you can't reach
What you can't see
L’unico rumore della notte erano i suoi passi.
Passi che risuonavano nei corridoi silenziosi che preannunciavano un’imminente partita di Quidditch.
Hermione si scostò dal muro,fingendosi naturale mentre uno studente sperduto si aggirava fra i corridoio con aria persa.
“da quella parte per Corvonero”gli indicò Hermione,sperando che si dileguasse rapidamente.
Quando il bambino se ne fu andato,si strinse nel mantello e,soffocando
la tosse,si incamminò verso lo spogliatoio maschile dei
Sperpeverde.
Hermione Granger odiava ingannare.
Hermione Granger odiava essere cattiva.
Purtroppo,però,quando una catena viene spezzata,rimetterla insieme è difficile se manca il pezzo fondamentale.
You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all
If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel it anymore
Do do do do do do, do do do do do
Do do do do do do, do do do do do
(do....)
Clean up your eyes this time
Clean up your eyes this time...
Hermione si issò sulle punte dei piedi,lanciando occhiate
curiose allo spogliaotio gremito di divise e biancheria gettata a terra.
Rabbrividì nell’immaginare che ogni singolo ragazzo stesse in quel momneto facendo la doccia poco distante.
Sentiva il senso di colpa farsi sempre più forte mentre spalancava il borsone di Malfoy.
Nonostante tutto le scappò comunque un sorriso che sfumò
quasi subito quando sentì dei passi provenire dal prato
fuoristante.
Era la voce di Ronald che concitatamente parlava con Harry su quello che a parer loro doveva essere fondamentale:il Quidditch.
Hermione affondò una mano nella sacca,cercando di non respirare l’odore disustoso che le impregnava i capelli.
Frugò,cercando di non guardare,fino a quando non avvertì sotto le dita qualcosa di ruvido.
Hermione sorrise.
La prima volta che si assapora il peccato è sempre la più gustosa.
*
Hermione si sistemò fra la gente,sedendosi allegramente al
fianco del proprio ragazzo,sentendo gli sguardi distratti di alcune
vecchie fiamme di Malfoy che ancora spettegolavano sull’incidente
della settimana
prima.
“credi che vincerà Tassorosso?”sentì domandare da Ronald a Harry mentre si siedeva.
Era stranamente divertente sentire quella sensazione nel proprio
stomaco.
Se solo non l’avesse attribuita al peccato,forse avrebbe
deciso di non abbandonarla mai.
Hermione nascose con più cura il proprio bottino nella
borsetta di perline,chiedendosi con ansia quanto ancora avrebbe dovuto
aspettare per vedere il suo piano malefico realizzato.
Delle risate e dei fischi generali la raggiunsero dalla parte del
campo,così Hermione si voltò in tempo per intravedere una
figura alta slanciata e muscolosa dai capelli ossigenati e gli occhi
furenti.
Hermione abbassò lo sguardo al torace e sorrise,osservando che il ragazzo indossava un asciugamano intorno alla vita.
“ma non è vestito!”sghignazzò Harry,lasciando
la presa che aveva su Ginny e facendola cadere malamente a terra.
“e meno male!”commentò una ragazza dagli spalti
superiori,arrossendo poco dopo per essersi accorto di cosa aveva appena
detto.
“però niente male..”continuò Ginny,lanciando
occhiate interessate al fisico scolpito che continuava ad aggirarsi per
il campo,imprecando.
Hermione continuò a ridere mentre sentiva il proprio orgoglio raggiungere l’apice.
Una mano fredda le afferrò alla spalla,obbligandola a voltarsi.
“Hermione Granger”gracchiò la professoressa MgGranit,rivolgendole uno sguardo severo
“si?”alzò la testa innocentemente questa,rivolgendolo lo sguardo più dolce che poteva.
Harry scoppiò a ridere,borbottando alla propria ragazza
“se con lei le occhiate dolci funzionano,giuro che mi faccio
donna”
“nel mio ufficio”sillabò la professoressa
Hermione non sentì le parole chiaramente.
L’unica cosa che sentì fu il fischio nelle proprie
orecchie che le ricordava che quando si fa un peccato è sempre
necessario espiarlo.
Si alzò lentamente,sentendo che il tempo intorno a lei si dilatava,arrivando a confonderla e annebbiarle la mente.
Hermione arrivò al fianco di Malfoy senza nemmeno accorgersene.
La voce della professoressa che la sgridava era così lontana che
per un attimo pensò di suggerirle di fare un incantesimo di
amplificamento della voce.
L’unica cosa che capì,e soltanto perché fin da
piccola aveva rappresentato un caso eccellente di linguaccio muto,fu di
seguirla nel proprio ufficio.
Hermione non sentì la voce con cui lo ordinava e sperò di
continuare a non sentire nulla per non provare ulteriore delusione nei
confronti di se stessa.
“complimenti,Granger”commentò Malfoy,sorreggendo
l’asciugamano e sorridendole divertito “se avessi creduto
che eri stata tu mi sarei fatta solo delle belle risate!”
Hermione non rispose,limitandosi a seguire taciturna la professoressa.
“siamo più simili di quanto pensavo.
il serpente riesce sempre a convincere Eva a mangiare la mela”
Una recensione rende uno scrittore felice.
bhè questo chappy è
un po' noioso,lo
ammetto..sarà che sono stata impegnata in
questi giorni e sono molto stanca..quindipercui(come diceva la mia
vecchia prof di greco),ammetto che in effetti..probabilmente..quasi
sicuramente(e giù altre perifrasi !) l'avete trovato vomitevole.
Che bello eh?no a parte tutto.Come consigliato da qualcuno di voi ho
inserito qualche parte descrittiva in più ache se,ammetto,nella
ltre fic che ho scritto risultava molto più facile.
Infatti Draco Malfoy a starsene in
silenzio perde gran parte del suo sex appeal e Hermione ha bisogno
del contrario(e ciò è piuttosto chiaro ed evidente)
se però voleve provare a
leggere il mio vero genere di scrittura provate a lggere le Dramione
shot(qualcuno di voi l'ha già fatto e ha pure recensito ;))una
qualsiasi,lo stile è quello,la trama è sempre
totalemente diversa perchè non mi piace ripetermi.
Che dire,mi diverto su fanfic.
|
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Capitolo 5 *** Bastardo ***
5
ciao a tutti!Siccome l'altra volta vi è piaciuto ascoltare la
canzone de The Dykeenies(come ha azzeccato Hiba_Kaulitz_emogirl),ve ne
propongo due per questo capitolo!allora,nelle parti un po' più
lente la canzone giusta sarebbe "io vorrei non vorrei ma se vuoi" del mio Amore,LUCIO BATTISTI.MA siccome è un po' lenta e Draco non lo è affatto..allora vi consiglio "November Rain"dei
Guns 'n' Roses,la canzone con cui ho composto il chap di
sottofondo!poi,ognuno di voi faccia come vuole,non voglio complicarvi
la vita.
Capitolo 5
Dove vai,quando poi,resti sola?
Il ricordo,come sai,non consola..
Il pallido riflesso della luna ricordava ad Hermione le antiche
serate passate a guardare Happy Days con le amiche babbane,quando
ancora non conosceva cosa fosse il richiamo del sangue.
Hermione strinse le labbra,sentendo ancora il peso delle lacrime di rabbia che nelle ultime ore l’avevano sconvolta.
Detenzione.
Punizione.
Collegate a Hermione Granger era palesemente un’antonomasia e lei stessa stentava a credere di averlo fatto seriamente.
Aveva sempre creduto che la cosa fondamentale nella vita era non deludere gli altri.
In questo modo,purtroppo,aveva deluso Ronald,la professoressa e
l’entità più severa di tutte:la sua coscienza.
*
E da allora sola oggi non farnetico più,
A guarirmi chi fu?
Ho paura a dirti che sei tu..
La nebbia avvolgeva ogni cosa.Hermione adorava il tempo,quando questo si rifiutava di collaborare col Quidditch.
Era semplice,a quel punto,nascondere il dolore,nascondere la confusione
e spesso anche fingere di essere interessati a qualcosa a cui non lo si
è affatto.
“..e poi mi ha lanciato una ciabatta in faccia!riesci a
crederci?”continuò divertito Ronald,assaporando della
Burrobirra con gusto.
“No..”rispose distrattamente Hermione,guardandosi attorno per cercare una qualsiasi scusante a cui appellarsi.
Un ragazzo coperto da un pesante mantello invernale si alzò in
piedi,rivolgendo una serie di insulti al proprio vicino.Hermione si
alzò di scatto dalla sedia,preparandosi ad accorrere a quello
che doveva essere,ne era certa,un segno della Divina Provvidenza.
“Hermione?”la voce di Ronald suonava alquanto stupita mentre la richiamava
“si?”
“è un Tassorosso.Non c’è bisogno che
intervieni.”spiegò educatamente,invitandola a riprendere
posto accanto a lui.
Hermione,non avendo nient’altro a cui aggrapparsi,fu costretta a
mettersi al proprio posto,pregando con particolare cura affinchè
il proprio ragazzo non ricominciasse a-
“..dicevamo!miseriaccia,ti rendi conto?”
Hermione scosse la testa,esasperata,dando un lungo sorso al Whisky incendiario che teneva fra le dita congelate.
“senti”esordì poi,coraggiosamente “che ne dici di andare a fare un giro?”propose.
Ronald sorrise,allegramente.
“certo che si!”rispose con entusiasmo.
Hermione raccolse le proprie cose e guardò con aria corrucciata il Tassorosso di prima.
Era irrazionale,lo sapeva bene,eppure aveva la vaga impressione di
arrivare a dargli la colpa per non essere stato un Gifondono a cui
togliere dei punti.
Ronald le prese la mano,accompagnandola fuori,lasciando alle proprie spalle il tintinnio dei campanellini appesi alla porta.
Hermione strinse le dita del proprio ragazzo,delicatamente,cercando di riscaldarsi.
Purtroppo arriva sempre un momento in cui si è costretti a
riconoscere che quello che si ha non ci basta a farci sentire felici.
“vado un attimo a dire una cosa sulla partita della settimana
prossima a Dean”borbottò Ron,guardandosi attorno
circospetto,per controllare che non ci fosse nessuno di
“estremamente pericoloso”(così il nostro prode
giocatore di Quidditch definiva i rivali in amore).
Hermione rimase ferma per qualche secondo,poi cominciò ad andare
avanti e indietro davanti all’entrata del negozio,domandandosi
fra quanto sarebbe tornato.
Alzò lo sguardo ad osservare il profilo della Stramberga
Strillante che si ergeva in lontananza;sorrise ripensando a tutti i
brutti momenti che adesso erano lontani,così lontani che
riuscivano persino a farle rimpiangere l’avventura che era stata
soggetto della sua vita fino a poco tempo prima.
Era così facile sconfiggere un male esterno con l’aiuto di
qualcuno,più difficile era,invece,essere soli con se stessi e
pretendere di placare il proprio cuore.
Se sol-
PUM.
Hermione cascò a terra,sentendo una fitta all’altezza del
petto,proprio dove era stata colpita.Si portò le mani al
seno,ansimando.
“chi..?”ringhiò,rabbiosa,guardandosi attorno per trovare la causa dell’incidente
Hermione portò le dita alle labbra.
Nessuno.
Si spostò,tremando,a guardare dietro di sé.
Nessuno.
“Harry”sillabò severamente,sfiorando con dita esperte il mantello dell’invisibilità.
“ci ha scoperti!”sospirò una voce scandita e chiara.
“Ginny!”gridò Hermione,strattonando il mantello e mostrando i due ragazzi.
“che ci fate qui?”borbottò,circospetta
“usciamo”spiegò Harry
“insieme”precisò Ginny
“grazie dell’illuminazioneEra evidente!ma cosa facevate sotto il mantello..?”domandò
Harry arrossì,lanciando alla propria ragazza uno sguardo
malizioso.Ginny in risposta sorrise all’amica,borbottando qualche
banale scusa in risposta.
“oltre a baciarci?”sorrise “ci nascondiamo da mio fratello,come al solito”
“come al solito?”ripetee Hermione,esterefatta,domandandosi
come mai tutti i membri Weasley tranne Percy,Charlie e Ronald avessero
spiccate caratteristiche a imbrogliare la gente.
“credevi veramente che me ne stessi in camera a studiare
Trasfigurazione per tutto il tempo?mi deludi”commentò
Ginny,scuotendosi dalle foglie brunite
“e perché ti nascondi?”domandò,proprio non riuscendo a capire
“Hermione”sospirò la ragazza,soppesando il nome
dell’amica come se seriamente dubitasse della sua intelligenza
“immagina:io e Harry.Usciamo.Facciamo ciò che fanno tutti
i fidanzati.Arriva Ron.Ci vede.Scenate.Occhiatacce..”
“la solita storia”riassunse Harry,lanciandole un’aria supplichevole
“uhm.Capisco.Contate su di me.Assicurerò a Ron che sei in
camera tua e che Harry è qua in giro”suggerì
Hermione,sentendosi fiera della propria idea brillante
“no!”gridarono all’unisono gli amanti segreti
“mio fratello sa che Harry è a fare allenamenti speciali di Quidditch!”
“ma verrà a sap-”
“Hermione?Dove sei?”
Harry e Ginny si scossero violentemente,sentendo la voce dell’unica persona da cui stavano scappando.
“aiutaci!”implorò Ginny
Hermione alzò il mantello e lo gettò addosso ai
ragazzi,un secondo prima che Ronald spuntasse dall’angolo per
venirle incontro e darle un lungo bacio sulle labbra.
Hermione lo scostò debolmente,imbarazzata.
“dai,non ci vede nessuno”sussurrò
“mi sento osservata”borbottò Hermione
“ma da chi?”
“non saprei.Qualcuno.Andiamo via da qui”e trascinò
Ron Weasley lontano,domandandosi se stesse facendo la cosa giusta.
*
Ora noi siamo già più vicini..
Io vorrei..non vorrei..ma se vuoi..
Come può uno scoglio arginare il mare?
Anche se non voglio,torno già a volare,
Le distese azzurre e le verdi terre
Le discese ardite e le risalite
“stasera”
“oddio,è così eccitante!”
“lo so..ehi!ma cosa mi fai dire?non lo è
affatto!”piagnucolò Hermione,lanciando occhiate di
disperazione all’amica.
“ma come?non sei contenta di passare una serata a pulire
escrementi di gufi con un ragazzo splendido?”le fece notare Ginny
con tono allegro
“dimentichi che ho un ragazzo”puntualizzò Hermione
“esatto.Un ragazzo.Non un marito!”
“sei tremenda!”commentò Hermione,allibita,guardando
l’amica come avesse detto la cosa più assurda del mondo.
Bhè,come darle torto?
“quel ragazzo non ha né sani principi né
sani…ideali”borbottò,cercando di essere esaustiva
“ciò non implica che non sia un bel pezzo di ragazzo”
“come sei riduttiva!”commentò Hermione,infilando le calze e agganciando la gonna con attenzione.
“sono semplicemente altruista.Non dico di tradire Ronald,in
quanto è mio fratello e gli voglio bene ed è anche un
bravo ragazzo,dico solo”fece una pausa per riprendere fiato
“che guardare un bello schianto non è un peccato”
“credo creerò un C.R.E.P.A apposta per la “Patologia
Malfoy””esordì Hermione,pensando attentamente al
proprio proposito
“un altro comitato per elfi anti Malfoy?”
“oh no,molto più utile.Un “comitato recupero ebeti purtroppo assoggettate”
“povere ragazze di Malfoy..sono tutte parte del gruppo?”
“esattamente”
“e come credi di glorificare il tuo piano?”domandò l’amica,perplessa
“non saprei.Probabilmente aprendo loro gli occhi”
Ginny scoppiò a ridere,indicando la porta all’amica.
“vai,o farai tardi”suggerì,prima di scoppiare nuovamente a ridere.
A volte le persone che ci stanno attorno sanno guardarci meglio di quanto riusciamo noi stessi.
Per educazione,però,aspettano che siamo noi a capire il punto della situazione,senza anticiparci la sorpresa.
*
Dove vai quando poi resti sola
senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
io la morte abbracciai
ho paura a dirti che per te
mi svegliai
Il lento ritmare della pioggia creava ombre ballerine sul pavimento polveroso e umido della guferia.
Hermione si guardò attorno,sentendo il peso di quel bacio passato che gravava ancora su di lei.
Il silenzio che avvolgeva ogni cosa la rassicurava,facendole per un attimo dimenticare ciò per cui era lì.
Si tirò su le maniche,infilando i guanti e afferrando con rabbia la granata.
Continuava a pensare insistentemente a dove si fosse cacciato,non che
pensasse a lui,certo che No.Si domandava soltanto se avrebbe dovuto
pulire tutto da sola.
Alzò la bacchetta per fare un incantesimo di pulizia e accellerare i tempi con il minimo sforzo.
“fossi in te non lo farei”sibilò una voce
così vicina al suo orecchio da impedirle di voltarsi a
guardarlo con aria truce,per non ritrovarsi involontariamente a
sfiorare quelle labbra rosse con le proprie.
“lasciami in pace”borbottò Hermione
“non puoi usare la magia,Granger.O hai deciso di diventare
un’imbrogliona?”domandò ironico,puntandole addosso i
suoi occhi gelidi ma nello stesso tempo divertiti.
“lo sapevo”mentì Hermione,lanciandogli un’occhiata di sfida
“davvero?”
“certamente”continuò,abbassando lo sguardo
“bhé,scopriremo anche questo,dopo”commentò risoluto il ragazzo
“ehm,perché?“domandò in un sussurro,sperando che il proprio smarrimento non fosse troppo evidente
“la Vecchia Megera ha deciso che ci somministrerà il
Veritaserum per scoprire se abbiamo seguito le regole.A quanto pare non
si fida più nemmeno di te.Ma siccome non
menti”sospirò,ironico “non temere.Quando ti
chiederò se sapevi che cosa ci avrebbe somministraro risponderai
come prima “certamente” ” le fece il verso,gracchiando
in modo fastidioso
“bhé,forse un po’ ho mentito”si corresse Hermione
“lo scopriremo”commentò divertito Malfoy,scrollando le spalle.
Hermione non potè fare a meno di osservare che aveva veramente delle belle spalle e dei magnifici pettorali.
Per quanto si sforzasse di non giudicare le persone dalla copertina,era pur sempre umano notare certi attributi.
E di certo Draco Malfoy li possedeva tutti.
Hermione soffermò lentamente lo sguardo sulla mascella squadrata
del ragazzo,distogliendo poi lo sguardo,imbarazzata,al ricordo di
quella stessa mandibola che aveva sfiorato la sua qualche settimana
prima.
Troppo spesso Hermione avevo trascurato quello sguardo,sicura che oltre
il ghiaccio non ci fosse altro che nebbia;adesso riusciva a intravedere
la luce ma aveva troppa paura di oltrepassare quel grigio intenso che
la teneva lontana.
“smettila di fissarmi,Granger”
“non ti stavo fissando!"balbettò Hermione distogliendo lo sguardo e avvampando
“ah,no?sembra proprio che la dobbiamo pensare sempre
diversamente”commentò aspramente il ragazzo,sorridendole
con aria di scherno
“proprio”commentò Hermione in risposta,lanciandogli
un’occhiata malevola prima di cominciare a spazzare vicina alla
finestra,cercando di
concentrandosi sul paesaggio fuori che,nonostante la pioggia rendesse
ogni cosa opaca,era sempre più chiaro dello sguardo di Draco
Malfoy.
*
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi
I gufi cominciavano a svolazzare in qua e in là,agitando le ali
con impeto,innervositi dalla continua presenza dei due ragazzi.
“sono le undici.Non è un po’ tardi per startene
fuori con un ragazzo che non è il tuo?”domandò
falsamente interessato Malfoy,avvicinandosi sensualemente a lei e
sussurrandole fra i capelli “sei carina al buio,Granger”
Hermione si scostò,guardandolo con attenzione.
Non sapeva se fosse un complimento o un’offesa e di certo non poteva chiederglielo.
Brutto stronzo ambiguo.
“è un complimento”sorrise Malfoy,interpretando lo sguardo interrogativo della ragazza
“uhm.Me ne devo andare.Qua è tutto pulito.Andiamo dalla
MgGranit ad avvertirla”borbottò infastidita dallo sguardo
divertito del ragazzo
“come desidera,mia signora”ironizzò Malfoy,socchiudendo la porta e scivolando fuori
Camminarono fianco a fianco per un po’,fino a quando il silenzio
non avvolse anche i loro passi ed Hermione non avvertì un
martellante senso di solitudine che la obbligò a rivolgere la
parola all’unico essere umano presente.
Il buio oscurava persino gli albebri che si erigevano alti e contorti di fianco a loro.
“come facevi a sapere che ero io ad averti rubato i
vestiti?”domandò,atona,cercando di tenere lo sguardo puntato sul bagliore della propria bacchetta
“eri l’unica a non lanciare gridi entusiasti alla mia vista semi nudo”
Hermione continuò a camminare,evitando di replicare all’insinuazione.
“non lancio gridi entusiasti ogni volta che compare un ragazzo
semi nudo in campo da Quidditch”commentò aspramente
“giusto.Solo con Krum,sbaglio?”insinuò divertito,sorridendo di sghembo
“Ron”lo corresse precisa Hermione,cercando di rimanere calma
“uhuh”borbottò in tono basso Draco,indicando
la macchia di luce in mezzo al parco che doveva appartenere alla
professoressa.
“per la cronaca.Io non sapevo nulla.Hai solo avuto la sfortuna
che quell’idiota di Goyle ti ha vista mentre rubavi le mie cose e
abbia preferito fare rapporto alla preside invece che a
me.Stupida”
Hermione serrò le labbra,evitando di replicare con qualche
banale offesa,sentendo la rabbia farsi spazio nel suo cuore,fra le
macerie dei sentimenti.
“andiamo”le sussurrò Malfoy in tono basso,affrettando il passo.
Hermione fu costretta ad accellerare il passo per non rimanere sola in mezzo al bosco.
In ogni caso lui la superò di diversi secondi e lei fu costretta
a presentarsi affannosa davanti alla MgGranitt,ansimando qualche
scusa incoerente.
“bene,Granger”commentò con un debole sorriso la professoressa,allontanandosi verso il Castello
“e il Veritaserum?”gridò Hermione,confusa
“cosa sta dicendo,signorina Granger?”domandò la MgGranit,aggrottando le sopracciglia.
Hermione spostò lo sguardo su Malfoy in cerca di conferma.
Il ragazzo invece se ne stava serio e composto,la cravatta appena
sistemato col nodo perfetto e il mantello chiuso con eleganza.Solo i
suoi occhi lasciavano trapelare orgoglio,divertimento e soddisfazione.
Bastardo.
“niente,mi scusi”balbettò,abbassando lo sguardo,imbarazzata.
La professoressa le lanciò uno sguardo costernato,allontanandosi a grandi falcate.
Draco Malfoy alzò lo sguardo su Hermione puntandole addosso i
suoi occhi grigi e malinconici,concentrandosi in quelli nocciola della
Grifondoro.
In un sussurro appena percettibile le mormorò
all’orecchio,prima di infilarsi le mani in tasca e avviarsi
tranquillamente verso la scuola,sbottonando il mantello:
“fossi in te smetterei di credermi,Granger.Davvero”
Una recensione rende uno scrittore felice.
Hello Everyone!allora..sono di BUONISSIMO umore !!primo perchè il Natale(e
perciò le VACANZE) si avvicinano sempre di più,secondo
perchè sono appena tornata dalla montagna e quindi sono felice
;)adoro sciare ma soprattutto ascoltare lo scricchiolio degli scii
sulla
neve appena battuta o il vento nel casco o,ancora meglio,la neve quando
scivola lentamente a terra!
ho bevuto una cioccolata calda con la mia migliore amica ad un tavolo del "Grog",uno dei pochi locali dell'Abetone e mi sono sentita davvero bene.A parte la mia vita di cui non vi interessa assolutamente
niente(scommetto che mettereste una bomba nel cestino di casa mia per
farmi esplodere se non foste così curiosi di sapere cosa fanno
herm e draco).
Proseguendo....grazie di aver seguito e recensito(chi l'ha fatto ma
anche chi osserva in silenzio e spero decida di seguire il bell'esempio
degli altri) lo scorso capitolo.A mio parere questo capitolo è
stato migliore del precedente ma vedremo che ne pensate voi..
Lucrezia
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Capitolo 6 *** Heaven and Hell ***
6
Vi consiglio di ascoltare il capitolo con "Queend and Kings"(quella dei 30 seconds to Mars,che ho scoperto oggi per caso su Mtv)la
trovo molto adatta ;) lo so,sono uscita dal mia target vintage ma ogni tanto è necessario farlo xD
Capitolo 6
We were the kings and queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the children of a lesser God
Between Heaven and Hell
Heaven and Hell
Il buio riusciva a rendere i corridoi deserti,sinistri e malinconici.
Spesso Hermione,osservando le finestre scure che lasciavano trapelare
il debole baluginio della luna,avava l'impressioni di non riuscire
più a ricordare con chiarezza i vecchi tempi.
Ormai il primo anno cominciava a sfumare e persino il Castello iniziava a sembrare più triste e silenzioso.
A Hermione capitava,a volte,di svegliarsi nel bel mezzo della notte con
la fronte impermiata di sudore e il puro terrore che la sconvolgeva.
Quelle volte avrebbe voluto avere qualcuno che la rassicurasse,che la
stringesse a sè e le sussurrasse parole dolci.Ronald non era mai
stato il tipo di ragazzo da coccolarla quando aveva paura.
Al massimo Ron riusciva a borbottare qualche frase intercalata con il
suo "miseriaccia" e guardarla come se desiderasse davvero averla con
sè ma non potesse muovere un passo.
Hermione non era il tipo di ragazza da prendere l'iniziativa,preferiva
aspettare che fosse l'altro ad avvolgerla e farla sua
perciò spesso,con Ronald,doveva aspettare veramente a lungo.
La nebbia cominciava ad avvolgere il castello,era tardi per decidere di rimettersi a letto.
Era tardi per qualsiasi cosa.
*
Into your eyes
Hopeless and taken
We stole our new lives
Through blood and pain
In defense of our dreams
In defense of our dreams
Hermione infilò la gonna della divisa,sentendosi soffocare.
Non aveva voglia di uscire all’una di notte per fare turni di ronda che probabilmente non erano utili a nessuno.
Cominciava seriamente a pensare che la MgGranitt stesse organizzando le
punizioni in maniera maniacale,senza basarsi sul fatto che Hermione
Granger avrebbe potuto essere forviata da Draco Malfoy.
“buona sera”salutò una voce educata da dietro di lei
La ragazza si voltò,circospetta,scrutando attentamente i
lineamenti del Serpeverde.
Il volto era in ombra,oscurato dalle tende
pesanti in corridoio,solo gli occhi rilucevano di un bagliore
grigiastro.
Hermione distolse lo sguardo fuori dalla finestra ma la nebbia assomigliava molto allo sguardo malinconico di Malfoy.
“credevo che tu avresti avuto il turno dopo il
mio”commentò aspramente la Grifondoro,abbassando lo
sguardo per sfuggire a quello indagatore del ragazzo.
“credevi bene.Eppure,per la tua felicità,ho deciso di farne
due”replicò
Malfoy,sorridendo in maniera,Hermione non poteva negarlo,affascinante.
“e perché mai?”domandò ingenuamente,puntando il suo sguardo scrupoloso in quello di lui
“la ragazza con cui ho passato la serata stava cominciando ad
annoiarmi”rispose,alzando le spalle e socchiudendo appena la
finestra.
Hermione notò che il vento muoveva i suoi capelli,creando ombre
baluginanti sul suo viso marmoreo.Avrebbe potuta restare a guardare
quelle inclinazioni di luce per molto tempo,se solo non avesse sentito
lo sguardo di lui deriderla con indiscrezione.
“ehm..io vado a controllare il corridoio ovest.Tu pensa
a…all’est”borbottò,incamminandosi verso
l’ala che si era appena guadagnata.
Draco Malfoy non rispose,limitandosi a seguirla silenziosamente.
“forse non hai afferrato il
punto.Tu.Devi.Andare.All’ala.OVEST.”sillabò con aria
severa,accellerando di passo
“forse non hai afferrato il punto”la schernì Malfoy
“questo è il tuo turno di guardia,non il mio.Ciò
implica che io posso fare quello che voglio e tu non puoi darmi
ordini”concluse con un’alzata di spalle.
Hermione si limitò a continuare a camminare,ignorandolo di proposito.
“sei carina quando sei infuriata”la lusingò il
Serpeverde,arrivandole al fianco.Hermione svoltò,cercando invano
di sfuggirgli.
Sarebbe stato facile allontanarsi dalla tentazione per non correre il
rischio di peccare.Probabilmente se Eva non avesse avuto il divieto di
prendere dall’albero di mele,non avrebbe mai desiderato farlo e
mai avrebbe donato il socculento bottino ad Adamo.
Il mondo girava tutto intorno ai divieti,purtroppo.
Hermione ebbe l'impressione,mentre camminava fianco a fianco col
ragazzo,che se fosse stato possibile dividere il cuore dalla
ragione,sarebbe stata quasi sicura che il primo non apparteneva
più a Ronald.
*
We were the Kings and Queens of promise
We were the victims of ourselves
La notte seguente,Hermione decise che aiutare Hagrid sarebbe stato il modo migliore per sfruttare il proprio tempo.
Almeno ci sarebbe stato qualcosa a distrarla dalla propria coscienza.
Fu per questo che si presentò,col permesso della professoressa
MgGranitt,davanti alla sua capanna alle dieci di notte.
“Hermione!”la salutò il mezzogigante,allargando la bocca in un goffo sorriso.
“Hagrid!”rispose la ragazza,correndo ad abbracciarlo
“che ci fai qui?avevo detto alla professoressa MgGranitt di
mandarmi un ragazzaccio,non una studentessa
eccezionale”commentò Hagrid,prendendo una grossa lanterna
e incamminandosi con la ragazza nella Foresta Oscura
“è stata una mia scelta.Volevo distrarmi e uscire”
“dov’è finito il dolce far
niente?”borbottò Hagrid,massaggiandosi la nuca
“comunque ti ringrazio.Sei sicuramente una miglior
compagnia”
“grazie”
“allora,stavolta niente unicorni morti.Devi solo aiutarmi a
recuperare dei Therstral che si sono nascosti nella Foresta.Uno
studente idiota di Tassorosso li ha lasciati
scappare.”commentò con durezza,aggrottando le sopracciglia
“bhé,sfortunatamente riesco a vederli.Ci dividiamo?”suggerì Hermione,indicando la foresta.
“non avrai paura?”domandò il mezzogigante
“Hagrid,non sono più la bambina del primo anno.Non ho paura del buio”
‘ho preoccupazioni ben più grandi dell’oscurità’,pensò
Hermione si ritrovò a pensare che sarebbe stato molto meglio che
giungesse la notte nel proprio cuore,per impedirle di vedere.
Purtroppo la luce preferisce restare,per ricordarti che per vivere è necessario anche soffrire.
*
Maybe the Children of a lesser God
Between Heaven and Hell
Heaven and Hell
The age of man is over
A darkness comes and all
These lessons that we learned here
Have only just begun
Hermione ascoltò i propri passi sulle foglie secche e il leggero soffiare del vento fra i propri capelli.
Il lontano ululato di un lupo la fece rabbrividire ma,desiderosa di contnuare,si strinse nel mantello e proseguì.
Il rumore di un ramoscello spezzato la risvegliò finalmente dai
propri pensieri;Hermione voltò lo sguardo in quella
direzione,sospirando.
Alla fine ne aveva trovato uno.
Perlomeno Hagrid avrebbe impiegato qualche minuto in più prima
di arrivare alla conclusione che il proposito di Hermione non era
essere utile ma cercare di rubare un po’ di oscurità per
donarla al proprio cuore.
Svoltò a destra,seguendo il rumore di passi che si affrettavano.
Avrebbe voluto urlare all’animale di fermarsi ma si rese conto
che avrebbe peggiorato la situazione,così decise che schiantarlo
con un incantesimo,per metterlo al tappeto e non
perdere ulteriore tempo,sarebbe stata la soluzione migliore.
Doveva pensare,lei,non aveva tempo da perdere alla ricerca di animali mezzi invisibili.
Un tonfo seguì il grido dell’incantesimo e,con
stupore,Hermione constatò che fu seguito da
un’imprecazione che di animale aveva ben poco.
“Malfoy!”gridò,osservando il ragazzo disteso a terra,coperto da foglie
“buonasera anche a te”biascicò questo,alzandosi e sistemandosi appena i capelli
“che ci fai qua?”domandò la ragazza in un bisbiglio,lanciandosi occhiate sospette attorno
“prendo aria”
“di sera,fuori coprifuoco?”replicò scetticamente
“mi sembra di non essere l’unico”
“io ho il permesso”puntualizzò acidamente
“questo non implica che tu non stia semplicemente prendendo aria”rispose bruscamente,sorridendole ironico.
I suoi occhi grigi malinconici riflettevano il pallido colore della
luna,ricordando ad Hermione il pensatoio dell’ufficio di Silente.
Per un momento ebbe l’impulso di dirgli che aveva degli occhi
stupendi,poi si ricordò che quello(oltre a non essere il proprio
ragazzo)non era nemmeno un buon partito.
Era un viscido Serpeverde Mangiamorte.
“devo andare.Continua a prendere aria,mi raccomando.Mi sembri un
po’ pallido”commentò Hermione con durezza,voltando
le spalle e indirizzandosi verso un punto impreciso della Foresta.
“è andato dall’altra parte”borbottò in
tono lascivo Malfoy,appoggiandosi a un tronco con una gamba sospesa.
Dio,sarebbe stato così attraente fosse stato Ronald.
La camicia era in parte sbottonata e la cravatta verde pendava sul
petto scolpito.Il mantello si stringeva alle sue gambe,quasi
naturalmente,come fosse stato dipinto sul suo corpo.
“chi?”domandò,distogliendo lo sguardo
“il therstral”
“Oh.Giusto,riesci a vederli”Hermione roteò gli occhi con disgusto
“qualcosa non va,Granger?”
“no,certo.Avevo solo dimenticato che hai ucciso delle persone e
perciò vedi i therstral.è una mia
mancanza,tranquillo”commentò con cattiveria,sentendo la
rabbia verso di lui crescere.
Eppure,per quanto si sforzasse di confonderla con il disgusto contro la
parte Mangiamorte di lui,l’unico impulso che la spingeva a essere
così cattiva era la consapevolezza che lui possedeva il suo
cuore e non glielo avrebbe restituito facilmente.
“io non ho mai ucciso nessuno,lo sai”sibilò il
mago,avvicinandosi alla ragazza rapidamente e strigendole i polsi con
durezza “quindi non provocarmi a cominciare adesso”
“sei un-”
“non giudicare cosa non conosci,Granger”sibilò con asprezza,alitandole sulle labbra.
“so solo che sei un Mangiamorte e questo mi basta”
“ti conviene non accusarmi di ciò che non consoci,Granger”
“è una minaccia?”
“si”
“non ho paura”
“lo so.Non voglio farti paura.Sono quello che sono e non voglio
apparire diverso.Puoi dirmi ciò che vuoi se lo appuri.Ma prima
di sapere,non osare dirmi niente”
“io oso quanto voglio”lo provocò la ragazza,cercando di liberarsi dalla sua stretta
“Granger”
“ho solo detto ciò che penso.Hai ucciso delle persone,per
questo vedi i therstral!”ripetè con rabbia,allontando il
viso da quello del ragazzo,furioso.
“vuoi sapere perché,Granger?vuoi sapere perché?”
Hermione non rispose,limitandosi a farsi scaricare addosso tutta la frustrazione che sconvolgeva Malfoy.
Per un attimo ebbe paura di quello sguardo ma durò poco
perché Malfoy pensò bene di risvegliarsi e tornarte ad
essere il freddo muro di pietra impenetrabile.
“perché ho visto mio zio ucciso dal Signore Oscuro quando
aveva sette anni!perché ho sentito il peso del suo sangue su di
me!”gridò con rabbia,ringhiandole contro.
Hermione restò immobile,abbassando le braccia e lasciando che il
ragazzo continuasse a fissarla con frustrazione,rabbia,odio e persino
malinconica solitudine.
“i-io.Mi dispiace”piagnucolò Hermione,distogliendo lo sguardo
“vattene,Granger”sibilò Malfoy,lasciandole i polsi
“m-mi spiace”ripetè Hermione,rimanendo ferma
“vattene,Granger”
“non pot-evo sap-ere.Scusa”continuò,sentendo i sensi di colpa ferirla a morte
“vattene,Granger”continuò con durezza,indicandole la Foresta Oscura
Hermione scoppiò a piangere,accasciandosi a terra.
Si sentiva tremendamente stupida.
Non stava solo piangendo davanti al suo peggior nemico,stava piangendo per lui,perché lo stava vedendo andarsene.
Hermione continuò a singhiozzare,portandosi una mano alla bocca,cercando di soffocare i propri lamenti.
Chiuse gli occhi,abbandonandosi alle lacrime.
Della braccia calde la strinsero,avvolgendola.
Hermione socchiuse le palpebre,asciugandosi le lacrime.
Draco Malfoy era sopra di lei,chinato,le sue labbra posate sui suoi
capelli con dolcezza.Le sue mani sfioravano le sue spalle,bloccando i
singulti che la scuotevano.
“non piangere”sussurrò il ragazzo,ravviandosi una
ciocca di capelli biondi e asciugandole una lacrima sulla guancia in
maniera dolce.
Dolce.
Hermione scosse la testa,chiudendo gli occhi.
Non poteva essere un aggettivo rivolto,non lui,quello.
Draco Malfoy le accarezzò la testa,rassicurandola con il proprio respiro.
Hermione si stupì di come il solo suo battito cardiaco bastasse a darle la sensazione di esistere.
“non devi piangere.Non per me”sussurrò,stringendola e guardandola negli occhi con malinconica dolcezza.
Hermione soffermò lo sguardo su quegli occhi grigi e per un
attimo ebe l’impressione che la nebbia si fosse in parte diradata.
Draco Malfoy abbassò lo sguardo,soffermandolo sulle sue labbra
rosse e osservandola,come se i suoi occhi bastassero a chiederle il
permesso.
Hermione rimase immobile mentre il ragazzo chinava le proprie
labbra sulle sue,con lentezza e attenzione,come se temesse di
allontanarla da sé con quel gesto.
Hermione rimase immobile.
Malfoy si avvicinò ancora di più,posando il proprio labbra superiore su quello inferiore di lei.
Hermione rimase immobile.
L’unica cosa che rompeva il momento era il proprio battito.
Malfoy dischiuse le labbra,accettando quel tacito invito.
Hermione rimase immobile.
Malfoy sfiorò con le dita i suoi capelli,dischiudendo ancora le labbra.
Solo quando Hermione sentì il tocco sulla sua testa ricordò che quello non era ciò che doveva succedere.
Si scostò,rapidamente,posando le proprie mani sul suo petto vicinissimo e allontanandolo bruscamente.
Hermione si alzò sfiorandosi le labbra.
Il petto le bruciava.
Malfoy sollevò lo sguardo,rimanendo con la bocca sospese,fremante.
“Ron”balbettò Hermione,guardandolo con aria smarrita “Ron”
Spesso quando si lascia il proprio cuore a qualcuno,ce ne rendiamo conto solo quando ce ne viene donato in cambio un altro.
*
We were the Kings and Queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the Children of a Lesser God
Between Heaven and Hell
Hermione si strinse nel mantello,afferrando la sacca con le proprie
cose,lanciando un'occhiata di sfuggita al proprio ragazzo che
sonnecchiava in un angolo della Sala Comune.
Ron socchiuse le palpebre al rumore cadenzato delle scarpe della ragazza sul pavimento.
“ehi”borbottò,alzandosi sulla poltrona,passandosi una mano fra i capelli.
Hermione gli sorrise debolmente.
Lo amava,non poteva essere altrimenti.
Ronald era sempre stato con lei,l’aveva sempre sorretta nei
momenti difficili,pur nel suo modo misterioso e a volte persino
irritante.
Il suo cuore doveva appartenergli,era così che funzionava l’amore.
Andava concesso a qualcuno che avrebbe potuto averne cura con
attenzione e dolcezza,non a qualcuno che senza dubbio alla fine te
l’avrebbe reso spezzato.
“dove vai?”domandò in tono strascicato,sbadigliando
“vado a rilassarmi nel Bagno dei Prefetti”
Capita,a volte,che anche le persone più distratte riescano a
cogliere quando meno dovrebbero,alcuni aspetti del tuo carattere che ti
rendono speciale e prevedibile.
Questa volta l’assopito Ronald Weasley aveva deciso di stupirla.
“Hermione,qualcosa non va?”domandò,alzandosi
lentamente dalla poltrona e avvicinandosi alla ragazza con dolcezza
“perché?”domandò in un sussurro appena percettibile
“tutte le volte che vai nel Bagno Dei Prefetti c’è
qualcosa che non va”replicò il ragazzo,avvicinandosi
ancora di più
“non è vero”mentì Hermione,avvampando
“mi ami,vero Hermione?”domandò con voce baritonale Ron,accarezzandole il volto.
“si”rispose senza esitazione,perdendosi nei suoi occhi oltremare.
Non importava dove fosse il suo cuore,la ragione l’avrebbe sempre avuta vinta.
“ok.E non c’è altro?”domandò circospetto,avvicinandosi ancora di più
“n-no”
“bene,perché ti amo”
Hermione ebbe la vaga impressione che mentre le labbra di Ronald si
posavano sulle sue,il suo cuore si abbandonasse vulnerabilmente alla
ragione.
Non c’è niente da fare.
Quando nessuno ti insegna ad amare,l’unica cosa che si riesce a
fare è fidarsi del proprio cervello,non credendo a ciò
che ci detta il cuore.
*
We are the Kings
We are the Queens
We are the Kings
We are the Queens
Hermione infilò l’accappatoio,stringendo i lunghi capelli gonfi per i fumi profumati in uno chignon strettissimo.
Il profumo di vaniglia la rilassava,ricordandole l’odore di biancheria di quando ancora sua madre le lavava le cose.
Hermione affondò le dita dei piedi nell’acqua
tiepida,ascoltando il debole PLINC PLINC della goccioline che
scendevano dal soffitto,creando una pioggerellina profumata.
Hermione mise i piedi in acqua,cominciando a sfilarsi l’accappatoio.
“ooooooooooh,sei ancora più
affascinante!”gridò una voce acuta e fastidiosa dalla
vasca parallela.Hermione schizzò subito in piedi,stringendosi
nell’accappatoia,ascoltando il frullare del proprio cuore.
Era impossibile non riconoscere quella voce.
“ma non ti devi vergognareeeeee”continuò la voce,ridendo
Era veramente impossibile.
Hermione si avvicinò al muro sottile,cercando di fare meno
rumore possibile e cogliere in fragrante il nuovo spasimante di
Mirtilla Malcontenta.
“suuuu,sappiamo tutti che il tuo podere non è a livelli
vertiginoi,hihihihihihi”ridacchiò fastidiosamente il
fantasma.
Hermione posò le dita sul muro freddo,scostandosi appena per
osservare il ragazzo immerso nell’acqua coperta di bolle di
sapone.
Hermione non sapeva perché,eppure Mirtilla Malcontenta aveva la
strana capacità di essere sempre in quel bagno ogni qualvolta
che un bel ragazzo decideva di farci visita.
Hermione strinse le palpebre,cercando di focalizzare meglio la macchia immersa nella vasca.
“hihihihihihiihih.Come sei belloo”cantilenò Mirtilla,avvicinandosi al povero sfortunato.
Hermione notò che “il povero sfortunato” di turno
non sembrava particolarmente scosso dalla avance del
fantasma,anzi.Continuava imperterrito a lavarsi,fingendo che la
ragazza,o ciò che ne rimaneva,non esistesse.
“vieni spesso qui?non ti ho mai vistooo,hihihihihihihi,ma ho mooooolto sentito parlare di te,sai”
Il ragazzo rimase immobile,alzandosi appena per insaponarsi le spalle.
Hermione non potè non notare che quella magnifiche spalle
potevano fare invidia a quella di Malfoy,da quanto erano scolpite.
“sai,diverse ragazze vengono qua senza permesso.Molte dicono di
aver passato la notte con te e di amarti,concludendo poi con un
commento sul quanto tu sia bastardo.Sai,a me non importa
hihihihihihih,io non cerco una storia seria.Tanto tu morirai
hihihihihihihi,io invece”scoppiò nuovamente a ridere come
un imbecille “non muoio,hihihihihi”
Il ragazzo a quel punto sembrò essersi finalmente accorto che
Mirtilla Malcontenta non era certo la miglior persona da cui ricevere
della proposte indecenti.
Hermione inciampò su una piastrella bagnata,rovinando a terra nella piccola piscinetta.
Il rumore della sua caduta fu ovattato dall’accappatoio ma
attirò comunque l’attenzione del fantasma infelice e del
ragazzo.
“Granger”sibilò in tono atono il ragazzo.
Hermione non ebbe bisogno di guardarlo per capire chi era.
Sentiva il proprio cuore battere con violenza,non poteva essere nessun altro.
“i-io,scus-ate”balbettò,alzandosi bruscamente e stringendosi l’accappatoio bagnato addosso
“hihihihihihihihi,ci hanno beccati”
Malfoy non degnò Mirtilla nemmeno di uno sguardo,concentrandosi sulla ragazza.
Hermione osservò i movimenti fluidi del ragazzo mentre usciva
dall’acqua avvolgendosi in un leggero asciugamano grigio.
Hermione si soffermò ad osservare un po’ troppo a lungo le
sue spalle scolpite e il suo petto muscoloso e Mirtilla Malcontenta non
fece di meno.
“hihihihihi,finalmente ti sei convinto ad uscire”
Hermione distolse lo sguardo,smettendo di nutrire ciò che restava del proprio cuore con le sue immagini.
“ad-ess-o vi-vi lascio”commentò,avvampando
Lo scricchiolio della porta la obbligò a voltarsi mentre cercava disperatamente di coprirsi il più possibile.
Draco Malfoy intanto la studiava con attenzione e percepibile desiderio.
Mirtilla Malcontenta lanciò un piccolo grido prima di darsela a gambe in direzione del suo solito bagno.
“dove vai?”gridò Hermione,seguendola con lo sgaurdo
“vedo dei guai,hihihihihihiihihhihi”
Hermione rimase immobile,sentendo un intenso fischio nella testa.
Si voltò lentamente e rimase pietrificata.
“Rob!”gridò,abbracciandola
“volevo aspettarti fuori ma ho sentito delle voci e mi sono
preoccupato”balbettò,scostandola con durezza “ma
vedo che sono di troppo”ringhiò,lanciando
un’occhiata di puro odio a Malfoy
“no,posso spiegarti!”
“oh,miseriaccia,Hermione.Non voglio che mi spieghi questo.Tu sei
nuda,coperta da un’accappatoio,lui idem,entrambi bagnati.Che
schifo.Evitami la descrizione dei fatti!”ringhiò con
rabbia,allontanandosi
“non capisci!”
Draco Malfoy si allontanò dalla vasca,stropicciandosi i capelli con calma.
“non è successo nulla di quello che pensi fra
noi!”gridò Hermione,stringendogli un braccio per
costringerlo a girarsi
“ah,no?e perché siete entrambi qua,nudi?”
“Ronald,ti pare che ti avrei detto che sarei andata a farmi un
bagno qua se avessi avuto un appuntamento con lui?non sapevo fosse
qui!”
Roanld non rispose,continuando a fissare in cagnesco Malfoy.
Hermione spostò lo sguardo dai due ragazzi,sentendo il proprio corpo oscillare fra il cuore e la ragione.
“sono cascata in acqua ma lontana da lui,io voglio te!”gridò in tono disperato,stringendogli la mano.
Malfoy alzò appena la testa,con durezza.
Per un attimo Hermione vide tristezza nei suoi occhi.
Poi,lentamente,questa si tramutò in grigia nebbia.
Le sue labbra si schiusero,lentamente,sputando ogni parola con
durezza,quasi che ogni sillaba portasse via parte della sua anima nera.
“tranquillo,Weasley.Lei sceglie sempre te”
***
ciao a tutti.Allora..che
dire?!grazie per le scorse recensioni e le visite e i
preferiti e i seguiti e potrei continuare all'inifinito creando
un'interminabile serie di coordinate per polisindeto!Questo capitolo
è stato un po' più lento e difficile da
"comporre",perciò vi invito ancora di più a recensire.Ho
messo l'anima in questo chap quindi mi piacerebbe sapere(anche se
non da tutti tutti-è impensabile-..)almeno dalla maggior parte
se vi piace.Questa è l'unica fic in cui le persone mi ascoltano
veramente.
Preciso che il povero Ronald mi fa un po' pena,lo dico anche per la mia
amica che se non faccio questa precisazione mi decapita,non voglio
farlo tradire nè far apparire Herm un po' destabilizzata,anzi.
Hermione non è propriamente cattiva nè altro,non capisce cosa le stia succedendo.
Si ritrova a capire che il ragazzo che credeva di amare non è
quello della sua vita ecc e non è facile agire di conseguenza!
a me personalmente non è mai capitato di essere così
confusa,io sono profondamente "Monogama",non tollero tradimenti nè
esitazioni QUANDO è VERO AMORE non esistono cose del genere...però ho provato a immaginarmi una Herm meno sicura di
sè!ditemi che ne pensate.Spero vi sia piaciuto il capitolo,recensite,mi raccomando!
Una recensione rende uno scrittore felice(soprattutto se il capitolo è importante)
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Capitolo 7 *** orgoglio e pregiudizio ***
7
ciao a tutti!!
allora..premetto solo che ci sarà una festa e come tutti sappiamo,le feste
per essere divertenti devono essere piene di problemi e
imprevisti(oltre a ragazzi bellocci xD)
chiedo nuovamente scusa per la mera parte che sto affidando a Ron ma
anche lui avrà il suo momento di gloria(se così si
può dire). poi aver fatto una scazzattota come quella dei capitoli precedenti con Malfoy non
è da tutti!
A parte tutto.A scrivere questo chappy e a inserire il "sottotitolo del
capitolo" ho provato parecchia nostalgia con "orgoglio e
pregiudizio" di Jane Austen..Infatti l'ho riletto nei giorni scorsi e
adesso mi sto dedicando a "Cime Tempestose"(il mio nome si ispira alla
pessima protagonista con cui io non incastro nulla ).Ogni Natale lo
faccio,è una tradizione.
inoltre voglio annunciarvi che ho una nuova storia in cantiere.
Ve lo annuncia perchè magari voi alla Messa di Natale farete una
piccola preghierina perchè la mia storiella esca dalla testolina
sana e salva.
Oltre a quella piccola shot che ho pubblicato qualche giorno fa,la mia
testa ne ha sviluppata una terza che non ha niente a che vedere
nè con "il mio romanzo" nè con la shot;ma per volere di
forze maggiore(come la mia vera storia che sta implorando di essere
messa per iscritta),forse riuscirò a postarla solo verso
Primavera..soprattutto perchè la devo ancora scrivere xDD in
ogni caso sarà una Draco / Herm un po' triste,siete avvertiti.
in ogni caso..grazie di avermi seguita,adesso rispondo personalmente:
Anna96:sono contenta ti sia piaciuta il capitolo e concordo con te su tutto.Niente da eccepire.
Riguardo i 30 seconds to Mars,ad essere sincera,io non li conoscevo eppure a quanto pare devono essere famosi.
Li ho scoperti per caso(o è un cantante singolo e non un
gruppo?non saprei..)ascoltando la musica su Mtv.Mi sono segnata il
titolo della loro canzone(e ti confesserò una cosa) credevo che
30 seconds to mars fosse il titolo della canzone hahahahahhaha
quindi guardo un pò.Qua non c'è una vera colonna sonora a
seguire passaggi dei nostri personaggi,perciò ho inserito
all'ultmo momento delle citazioni..spero siano gradite.
dorota:non
so che dire.Hai capito alla perfezione la lotta interiore di Hermione
quindi mi sento orgogliosa perchè vuol dire che non sono proprio
schiappa come credevo!almeno riesco a far capire ai miei poveri lettori
cosa scrivo !è già un passo avanti ;)
Hiba_K._E. :Auguri!allora,grazie
dei soliti complimenti,sono contenta che tu piaccia cosa scrivo!Grazie
soprattutto di farmelo sapere :) mi aiuti davvero e soprattutto aiuti
la mia testolina insicura !spero che con il vostro appoggio
troverò il coraggio di scrivere davvero,questo Natale.In ogni
caso .. qusto capitolo è diverso dalla scorso,soprattutto per
come è strutturato ma spero ti piacerà lo stesso !
ps. una giovane lettrice!bene bene,sono felice che qualcuno della
"nuova" generazione non sia flippato con la televisione!non che io sia
della vecchia generazione..diciamo solo che ho pochi anni in più
di te,faccio il liceo Classico.
E quando ho tempo vengo su fanfic che è un mondo davvero
stupendo.Anche io,come te,da piccola scrivevo.Ho iniziato ancora prima
ad essere sinceri,quando avevo sei-sette anni.Scrivevo storielle
orrende che avevo chiamato "E.L.F",una sigla che significava qualcosa
che non ricordo.Era simile a W.I.T.C.H,adoravo quei fumetti.Ormai sono
alcuni anni che non li leggo ma erano carini.Fin da piccola,come
te,scrivevo e mi creavo personaggi miei.Le mie amiche a volte avevano
paura perchè cominciavo a dare sfogo all'immaginazione e le
contagiavo,perciò se eravano in un bosco e immaginavo l'arrivo
di perfidi lupi,loro mi imploravano di smettere.Che bei tempi.
Anche adesso lo faccio,ma le trame sono più complesse :)
in ogni caso,credo che "sentirsi soli" sia normale,non so se hai mai
letto la mia poesia "la gente si chiede perchè".Molte persone
l'hanno presa nel senso "sbagliato"(è facile commettere questo
errore con le poesie) e probabilmente hanno creduto che fossi una
specie di masochista in cerca di un pretesto suicida.
Ti garantisco che non è così,che ho voglia di vivere e
che sono felice della mia vita,volevo solo rappresentare il mondo di
noi scrittori,secondo me potresti rivedertici visto cosa mi hai detto.
E poi,simile a una perla di saggezza,ti dirò una cosa che mi ha
insegnato l'incidente mortale che hanno avuto due mie amiche
quest'estate:
vivi la vita al pieno perchè un giorno ti verrà sottratta
e allora non potrai più chiederle perdono per non averla amata.
Credi in ogni momento nel "per sempre" perchè esiste,non
abbatterti se pensi che qualcuno non ti voglia bene o non ti ama
perchè se lo fa non è una persona giusta per te.Se lo
fosse,non ci sarebbe bisogno di soffrire.
Ringrazia ogni giorno i tuoi genitori per averti dato la
possibilità di respirare e ringrazia la fortuna per averti
concesso la fantasia.
E soprattutto,fregatene di quello che dice la gente.
Io sono "strana" e le persone mi apprezzano proprio per questo.
Tutto qua.
Io da quando seguo queste regole sto decisamente meglio.
Il monolgo è finito,andate in pace.
mollicadipane:l'ultima
frase è piaciuta un po' a tutti,ne sono contenta :) i dubbi di
Hermione sono quelli che spesso assalgono ognuna di noi e io un po' mi
ci rivedo in lei.
Non nel senso che abbia tradito il mio ex ragazzo,ripeto di essere un
tipo estremamente fedele,solo perchè mi è capitato di
avere il cervello che mi dicesse "non starci insieme" e il cuore che
dicesse "ma non hai paura di restare sola?".Io ho seguito il cervello e
sto bene,chissà cosa sceglierà Herm,no?
fammi sapere se ti piace :)
musicmylife:
un'altra fan della frase hahahahah.L'ultima battuta di Malfoy è
piaciuta,bene.Tra l'altro grazie di aver trovato il tempo di
recensire,mi fa sempre piacere avere nuovi discepoli che mi fanno
notare cosa non va e cosa è ben scritto.
La prossima volta se trovi qualche piccolo errore oppure qualche
congiuntivo morente avvertimi,non sopporto gli errori
grammaticali.Spero che la stanchezza e il fatto che sto crollando sul
pc non mi abbiano fatto fare errori enormi.
Fammi sapere ;)
Baby_Baby:
salve!allora,sono contenta ti piaccia il mio Draco..vedremo cosa ne
penserei strada facendo.Se riuscirò a postare la prossima
settimana,suppongo il capitolo ti piacerà,altrimenti la ua
curiosità dovrà attendere..mi dispiace ma la montagan ha
parecchi inconvenienti.Comunque la fic è scritta nel mio pc
e,ammeno che questo non si autodistrugga per un Volere
Divino,verrà postata tutta,non sopporto lasciare le cose a
metà.
_Blue_Rose_:se poi,cara mia,pensi che la metà degi infarti sono a causa mia !!!!hahahahaha.
Hermione è un po' la piccola amorefobica che c'è in
me..che dire,noi ragazze di sani principi abbiamo alcuni
inconvenienti,mannaggia.Anche a te è piaciuta la frase,ormai
credo di aver capito che è una frase che ha riscosso successo.
Bhè,grazie,detto da te è un grande complimento visto che
sei(come me,d'altronde)una sostenitrice di un Italiano che possa essere
chiamato tale.
Mirya:Buon Natale
anche a te e la Tua famiglia(il bambino poi,che conoscerà il
NATALE per la prima volta,che meraviglia.Un anno spettacolare visto che
nevica dappertutto)
ti ringrazio infinitivamente per avermi recensita,è il miglior regalo di Natale che potessi farmi.
Sui personaggi che ho cercato di sviluppare sono contenta di aver dato
questa impressione perchè era esattamente ciò che volevo.
Avevo considerato OOC soprattutto per la storia perchè in fondo
è impensabile che Draco ed Hermione stiano insieme,però
sono motlo fedeli all'impronta che ha dato loro la Rowling.
Riguardo come ho avviato la storia,l'idea mi è venuta durante
una lezione di Greco!le idee più malsane vengono durante
quell'ora !
sono contenta che tu ti trovi d'accordo con la mia visione di un amore
univoco,c'era da immaginarselo da una mamma in un brodo di giuggiule
per il nuovo arrivato :)
anche io non concepisco il tradimento,nonostanti dai miei coetanei sia
considerato un qualcosa di banale e piuttosto frequente,Per questo non
faccio tradire Hermione,non lo troverei giusto.
L'oscillare fra il cuore e la ragione,come dici tu,è possibile.
Inoltre non hai nulla di cui scusarti perchè già il fatto
che tu sia venuta mi renda molto orgogliosa.Ricevere una recensione da
te è veramente una cosa lusinghiera.
BUON NATALE
Capitolo 7
Ho lottato invano.
Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i
miei sentimenti.
Lasciate che vi dicano
quanto ardore io vi ammiri e
vi ami.
orgoglio e pregiudizio-Jane Austen
"Non è strano che a Natale qualcosa ti faccia rattristare tanto?
Non so
esattamente cosa ma è qualcosa a cui non dai molta importanza
non
avendolo provato in altri momenti."
(K. Bosher)
Il Natale era sempre più vicino,ormai persino l’aria profumava di dolcetti e croccante.
Alcuni prodi ragazzi innamorati avevano già appeso il vischio
fuori dai dormitori delle ragazze a cui aspiravano e si erano prontamente
presentati ad accoglierle,invitandole a rispettare la tradizione.
Hermione sorrise,ripensando a come Luna Lovegood avesse baciato Dean
Thomas perché se lo era ritrovato involontariamente di fronte.
Il Natale era un momento meraviglioso per Hermione.
Oltre al profumo di abete che le ricordava gli inverni passati in
montagna con i genitori e la neve che scendeva illusoria in Sala
Comune,Dicembre portava un enorme festa ricorrente alla scuola.
Il ballo del ceppo non era l’unica ricorrenza ambita dalle
ragazze più desiderate.Esisteva anche un’altra importante celebrazione.
Hermione riconosceva che il nome “ballo di Natale” era
stato probabilmente affidato da una persona con scarsa fantiasia di
inventiva.Era persino più banale dello stesso “ballo del
ceppo”.Eppure era l’unica ricorrenza che le piaceva.
Hermione trovava eccitante ogni singolo rito di quella festa,ogni singolo gesto la faceva sentire a Dicembre.
In quei giorni capitava spesso di aggirarsi fra i corridoi e
notare qualche ragazzo che furtivamente acquistava rose clandestine da
donare alla propria amata.
Era usanza,infatti,che il ragazzo chiedesse alla fanciulla desiderata di
andare al ballo con lui e,quando questa accettava,si presentasse
davanti al dormitorio con una rosa del colore della sua casa.
Hermione non aveva mai partecipato a quest’evento per il semplice
fatto che non aveva mai desiderato farlo,non avendo un accompagnatore.
Adesso già pregustava il momento in cui Ronald le avrebbe chiesto di andare con lui;
certo era scontato,non sarebbe stato una sorpresa ma era il gesto a contare.
Hermione aveva già parlato con Ginny al riguardo.
Harry glielo aveva chiesto durante la partita di Quidditch,quando era
vicinissimo al boccino d’oro;logicamente quella non era stata una
decisione molto intelligente in quanto la concentrazione era sfumata
alla debole risposta di Ginny e un tassorosso aveva afferrato il
boccino,ma era stata romantica,se non altro.
Hermione diede un lungo morso alla brioche alla marmellata che aveva di fronte.
Ronald sorseggiava distrattamente del caffè,osservando con aria
truce il tavolo dei Serpeverde;dal canto suo,Harry,sembrava
tutt’altro che di cattivo umore.
Sollevato dalla scarsa attenzione dell’amico,si impegnava con
molta attenzione a condividere con la propria amata pezzetti di
cibo,baci a fior di labbra e sorsi di caffè bollente.
A volte Hermione aveva l’impressione che qualcosa non andasse fra lei e Ronald tanto si sentiva sola.
Da giorni ormai non cercava più quello sguardo e quando guardava
fuori dalla finestra,verso la Foresta Oscura,sentiva un gruppo allo
stomaco e le veniva voglia di vomitare.
Spesso non riusciva a capire se quello fosse il senso di colpa oppure semplicemente il rimorso.
La neve cadeva,ricoprendo gli alberi,rendendo ogni cosa bianca e gelida;
Hermione si sentiva molto più vicina al freddo che congelava il
Parco rispetto al fuocherello tiepido che tecnicamente avrebbe dovuta
farla sentire al caldo.
Purtroppo sapeva che tornare a sentire finalemente il calore era difficile,quasi impossibile.
Finchè avesse continuato a seguire la testa,il cuore si sarebbe
sempre rifiutato di continuare a battere per la persona sbagliata.
*
Ci sono momenti in cui tutto
va bene, ma non ti spaventare, non dura.
Jules
Renard
Hermione si strinse nel mantello,mordicchiando un grosso pezzo di liquirizia magica.
Ginny,intanto,sembrava molto intenta ad osservare una vetrina piena di vestiti eleganti,accompagnati da scarpe col tacco alto.
“cosa stai guardando,Ginny?”domandò Hermione,riponendo a posto la liquirizia e strofinandosi le mani.
La neve aveva smesso di cadere,lentamente,e il roseo baluginare del
tramonto creava ombre colorate sul tappeto bianco creato dalle strade.
“vestiti,non si nota?”
“intendevo nel senso allegorico”commentò Hermione,roteando gli occhi
“uhm uhm”
“Ginny!”
“si,sono d’accordo”
“non ho fatto una domanda”
“uhuh,si certo,anche secondo me”
Hermione le lanciò uno sguardo assassino,cominciando ad innervosirsi.
“Harry sta baciando un’altra”
“lo so,sisi”commentò Ginny,non ascoltandola
“è da un po’ in effetti che ti tradisce”
“chi?”domandò una voce di ragazzo appena apparso dietro le loro spalle.
Harry cinse le spalle della propria ragazza,stampandole un bacio sulle labbra.
Ginny ricambiò,improvvisamente attenta;
“nessuno,Hermione aveva solo deciso di parlare da sola”
Hermione fissò l’amica,incredula,domandandosi se scherzasse o se ne fosse seriamente convinta.
“stavo parlando con te”le fece notare
“uhm uhm”commentarono adesso entrambi,ancora più distrattamente di prima
“ok,ho capito,ho perso ogni possibilità di essere ascoltata.Ma tranquilli,non consideratemi.Chi
sono per pretendere un po’ di attenzione?”commentò
ironicamente Hermione,voltando loro le spalle
“oh,scusaci,Herm”borbottò Harry,sfiorandone una spalla
Hermione alzò gli occhi sui due innamorati,sollevata che qualcuno si fosse accorto che esisteva.
“finalmente qualcuno si è ac-”
“è vero,Herm,scusaci”la interruppe Ginny “mi ero dimenticata di dirti che veniva Harry con noi!”
Hermione restò immobile,domandandosi quale fosse il problema di quei due.
Ok,potevano non ascoltarla.
Ok,potevano non vederla neppure.
Ok,potevano anche non considerarla.
Ma,davvero,non potevano persino inserirla in conversazioni a cui lei non aveva mai partecipato!
Hermione evitò di chiedere ulteriori delucidazioni tanto era
innervosita dalla scarsa attenzione dei due.
Si chiese che fine avevano
fatto lo scaltro ragazzino sopravvissuto e la precisa e timida bambina
dai capelli rossi.
La “bambina” baciò con passione il sopravvissuto.
Che indecenza.
Questo è decisamente il funerale del passato,pensò.
Ginny intanto sembrava aver appena rammentato di avere un’amica
con lei e così cercò di rimediare piuttosto
maldestramente.
“dicevamo?”domandò in un sussurro
“non saprei”commentò con ironia Hermione,incamminandosi verso il negozio di vestiti
“su,Hermione”borbottò Harry,cingendo a entrambe le
spalle e varcando la soglia del negozio “non puoi essere
così distratta”
Hermione lanciò al ragazzo un’occhiata rabbiosa che
sicuramente,se Harry Potter non fosse stato soprannominato “il
bambino sopravvissuto” e non potesse ormai perdere la
fama,l’avrebbe di certo ucciso.
Hermione si guardò attorno,cercando disperatamente una faccia
conosciuta a cui aggrapparsi per fuggire da quella situazione
deprimente.
La sua vita era fin troppo incasinata per accogliere due innamorati naufragati nel loro mondo immaginario.
Un terzo individuo decise di aggiungersi a quel fumetto di incomprensione e quel terzo non era altro che Ronald Weasley.
“ehi”borbottò,venendole accanto e sfiorandole i capelli con un bacio.
Harry aveva baciato Ginny sulle labbra,l’aveva baciata veramente.
“come va?”
Harry non aveva perso tempo con domande sterili.
Hermione alzò gli occhi sul ragazzo dai capelli rossi e
scrutò i suoi occhi azzurri,quegli occhi così
chiari,così profondi e sensibili che riuscivano a farle sembrare
quelli di Malfoy terribilmente girigi e malinconici.
“bene.Stavo appunto facendo un monologo”ironizzò
Hermione,aggirandosi fra i vestiti,studiandone qualcuno con più
cura
“senti,Hermione”borbottò Ronald
Hermione inspirò profondamente.
Certo non c’era in rischio la vittoria di una partita come per
Ginny,ma avrebbe ricevuto la sua proposta.
Aspettava a gloria quel
momento.
Riconosceva che era stupido e irrazionale aspettare qualcosa che era già tuo,ma la faceva sentire bene,quell’attesa
tanto desiderata.
Ronald sospirò,borbottando un semplice : “mi dispiace per l’altra sera”
Hermione abbassò lo sguardo,delusa.
“non fa niente”replicò,prendendo un vestito e posandoselo addosso,fingendo di essere interessata.
“Hermione?”
“si?”
“quel vestito è verde.Tu detesti il verde”
Hermione guardò l’abito che teneva fra le dita e lo rimise al suo posto,imbarazzata.
“sono stanca e-”
“Hermione”
Ronald le posò una mano sul braccio.
Pressione.
“non vuoi lasciarmi,vero?”
Pressione.
“no”
“perché non lo sopperterei”
Pressione.
“io-”
“dimmi solo se vuoi farlo”
Pressione.
“no”
“davver-” Pressione.
“ehi,piccioncini,inizia ad esserci parecchia gente.Che ne dite di
provare qualcosa?”suggerì Ginny,interrompando con grande
sollievo di Hermione,la conversazione appena intrapresa.
Hermione non ce la faceva più a sopportare.
Era troppo difficile accontentare tutti,non deludere nessuno,proteggere
il proprio orgoglio e persino pretendere di essere felici.
“certo”sospirò,afferrando un vestito e indirizzandosi verso i camerini
“Hermione?”la chiamò Harry
“si?”
“è verde”
Hermione guardò nuovamente l’abito che aveva in mano.
Lanciò uno sguardo accusatorio verso l’amico,domandandosi
se si fosse messo d’accordo con Ronald per renderle la vita
difficile.
“lo so,smettetela di dirmelo”
Harry rimase immobile,guardando la ragazza che si allontanava con aria accigliata.
“ehi,amico”borbottò,rivolto a Ronald “stai attento”
“perché?”domandò questo,confuso
“la tua ragazza sembra distratta” Harry evitò di
usare il termine “innamorata”,immaginando che l’amico
sarebbe stato abbastanza sveglio da capire.
“è solo stanca”replicò Ronald,seguendo la sorella che scappava verso un camerino
“state insieme da diverso tempo,non è mai stata così”gli fece notare Harry
“è stanca”ripetè Ron con meno convinzione
“tu riflettici su,Ron.Sul serio”concluse Harry,superandolo.
Ronald rimase immobile,con un paio di cravatte in mano,sentendo che la forza gli veniva meno.
Aveva paura,molta più paura di quanta ne avesse mai avuta.
Se ne stava andando,adesso era difficile fingere il contrario.
*
Un amore finito è come un "ti amo"
su un vetro appannato che quando va via lascia solo l'ombra di un bellissimo ricordo.
Hermione si infilò le calze,rabbrividendo al tocco freddo del tessuto.
Il vestito blu scuro era disteso precisamente sul letto,con accanto un cardigan dello stesso colore.
Ginny entrò nella stanza,dondolandosi su un piede,cercando di infilare dei tacchi vertiginosi.
“non saranno un po’ troppo alti per te?”le fece notare Hermione in tono severo
“ho solo un anno meno di te,Herm”precisò la ragazzina
Hermione non replicò,limitandosi a infilarsi il
vestito,facendoselo passare per la testa.Agganciò il reggiseno a
balcancino prima di chiudere la zip del vestito.
Questo la stringeva al seno,creando un insieme di curve piuttosto
attraente.Dal seno si apriva fino al ginocchio,allungandosi sul suo
fisico perfetto.
“ehi,Herm,com’è andata poi?”domandò Ginny
“cosa?”replicò Hermione,infilando le scarpe con lentezza
“la sua proposta”
Hermione sospirò.
Sarebbe stato meglio mentire,sarebbe stato meglio non sentire il peso
di quella domanda perché in questo modo era più difficile
fingere di non essere rimasta delusa.
Per un attimo pensò di dirle una bugia ma sapeva che sarebbe stato inutile.
Il suo cuore avrebbe capito tutto comunque.
“non me l’ha fatta”
“intendi che l’ha dato..per..scontato?
Hermione annuì,lentamente,afferrando la propria borsetta.
“oh”
“lo so”
“no,cioè,è dolce come gesto.Si fida così
tanto della vostra coppia che-”cominciò Ginny,tentando di
sembrare entusiasta
“Ginny”
“-lo ritiene scontato,insomma,è dolce come cos-”
“Ginny”
“ok,è una merda”concluse Ginny,finalmente sincera
“esatto”
“ma l’ha fatto perché è un imbecille!”lo difese Ginny
“bella scusante”
“Hermione,vedrai che la serata proseguirà
benissimo”la rassicurò Ginny,poggiandole una mano sulla
spalla
“peggio non può andare,spero”commentò negativamente Hermione,spostando lo sguardo oltre la finestra
“non essere così pessimista!”
Hermione sorrise,debolmente,asciugandosi una lacrima.
“su,vai in bagno e ripassarti il trucco,io vado a vedere se sono
arrivati”suggerì Ginny,precipitandosi giù dalle
scale.
Come previsto il giovane Harry era già davanti al dormitorio con
una rosa d’oro in mano e un sorriso smagliante ad accoglierla.
Ron,invece,al suo fianco,aveva assunto la faccia da cane bastonato mentre osservava il vestito splendente della sorella.
“non capisco perché a te debbano sempre comprare vestiti
nuovi”brontolò,grattandosi la testa pensieroso
"su,tirala fuori"sussurrò Ginny,cercando qualcosa dietro le spalle di Ronald
"cosa?"
"come cosa?!la ROSA!"sillabò Ginny,come se stesse parlando con un idiota
"bhè,ho pensato non fosse necessario.A Hermione non piacciono
certe smancerie.Preferisce le cose semplici.E poi noi stiamo insieme da
mesi,a che servono certi gesti?"bronotlò Ron,avvampando
"miseriaccia,Hermione non è una ragazza come le altre"
"Ron!Hermione è una ragazza!"gridò Ginny,esasperata
"è la seconda volta che me lo fanno notare"brontolò il fratello,passandosi una mano fra i capelli
"sei un completo idiota"
"ehi!"
"come puoi avere una mancanza del genere?"
"le spiegherò"
"no!"gridarono all'unisono Harry e Ginny
"perchè?"
"facciamo così,Ron.Io ti do la mia rosa e tu la regali a
Hermione.Fingeremo che l'imbecille sia Harry"suggerì
Ginny,esasperata
"bhè,grazie,amore.è bello passare da Ron"commentò Harry,ruotando gli occhi
"ehi!"
Mentre i nostri personaggi sistemavano eroicamente la pessima
situazione,Hermione stava lentamente scendendo le scale,arrivando dagli
amici appena questi avevano concluso il loro piano.
Ronald avvampò,porgendole con scarsa galanteria la rosa di Ginny.
"per te"balbettò,diventando rosso fino alle orecchie.
Hermione sorrise.
Forse Ginny aveva ragione,alla fine la serata non sarebbe andata male.
Si guardò attorno,cogliendo improvvisamente un paio di occhi grigi che la fissavano da sotto le scale.
Draco Malfoy teneva sotto braccio una ragazza particolarmente
prosperosa che sembrava poco attenta a ciò che il ragazzo diceva
o pensava.Con molta probabilità era una di quelle che voleva
solo uscire con lui e vantarsene,non viverci un'intens storia d'amore.
Hermione distolse lo sguardo.
Questo era il problema.
Lui non amava le donne,lui ci giocava per poi abbandonarle senza più il loro cuore.
*
Quando una donna non ci ama più,
il primo ad accorgersene è
il suo nuovo amante.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
"ti piace?"domandò per l'ennesima volta Ronald,indicando la rosa
"molto.Ma me l'hai presa proprio tu?"domandò scettica
Hermione,cercando con lo sguardo Nick-quasi-senza-testa per
strapparlgli qualche divertente aneddoto su ciò che succedeva in
quei giorni nel castello.
Il fantasma sembrava parecchio informato riguardo ai gossip del
castello,probabilmente la sua frustrazione per avere acora un pezzo di
testa gli causava molta curiosità.
"certamente.La più bella di tutte.L'ho colta addirittura per
te!"inventò Ronald,sentendosi quasi fiero della propria bugia.
Forse a volte si perde la percezione di cosa sia giusto e cosa sbagliato.
In quel mometno il caro Weasley non si rendeva conto che quando si
mente è meglio dare poche informazione,dando sfogo alla fantasia
dell'interessato.
Hermione si sciolse dal suo abbraccio,scivolando verso il tavolo delle bibite.
Afferrò della burrobirra,portandosela alle labbra.
Sapeva che la Burrobirra faceva ben poco alla sua testa e non bastava a mandarla in tilt,ma lei non cercava la nebbia completa.
Le sarebbe bastato una nuvoletta lontana che le facesse percepire le cose con meno attenzione.
"oh,è finito il Whisky incendiario,miseriaccia.Penso ne
andrò a cercare un po'.Vuoi ne prenda un bicchiere anche a te?"
Hermione scosse la testa,guardandosi attorno e ondeggiando a ritmo di musica.
Ronald si allontanò e lei rimase sola,al ritmo rock della sala.
Quel momento le ricordava il quarto anno,quando ballava con Krum.
Aveva l'impressione che nonostante Victor fosse un idiota,riuscisse a capirla molto più di quanto facesse Ronald.
Hermione afferrò un piatto con dei pezzetti di carne e ne mangiò un boccone,studiando le persone attorno a lei.
Non era difficile trovarlo,si riesce sempre a sentire da dove provengono i battiti del cuore che ci è stato sottratto.
Draco Malfoy,appunto,non era molto distante e ballava in maniera piuttosto spinta con la ragazza di prima.
Hermione notò che la ragazza non aveva la rosa argentata dei Serpeverde e perciò sorrise.
Quella era la dimostrazione che Ronald era migliore.
Non avrebbe mai dimenticato quel piccolo gesto,per quando fosse distratto,con amlfoy sarebbe stato diverso.
Dolore,malinconia,tristezza.
Avrebbe avuto in cambia la felicità,magari,ma quanto sarebbe durata?una notte?
Hermione non poteva dimenticare il disprezzo della voce di MAlfoy quandso le diceva che era una "sporca Mezzosangue".
Lui la odiava,la odiava a morte.
Lei per quel bastardo era solo Granger.
Hermione sorseggiò della burrobirra.
Perchè stava ancora a pensare a lui?
aveva un ragazzo,un ragazzo che l'amava moltissimo.
Socchiuse gli occhi,cercando di confondere l'immagine di Draco Malfoy che flirtava con la ragazza di turno.
Questo era il rischio che correva.
Che idiota era a pensarci ancora.
Lei non era una sgualdrina qualcunque da corrergli dietro solo perchè era attraente.
Lei voleva essere amata,per questo Draco Malfoy non avrebbe mai avuto la
sua ragione,per quanto potesse avere in ostaggio il cuore.
"ehi"cantilenò Lavanda,arrivandole accanto e rivolgendole un ampio sorriso
Hermione non aveva mai avuto a genio quella ragazza,anche se doveva ammettere che a volte riusciva ad essere simpatica.
"dov'è il tuo amato?"domandò,maliziosa
"a prendere da bere"rispose Hermione,posando il boccale
"uhuh"
"tu con chi sei?"replicòcambiando discorso e indicando la rosa nera
"un corvonero.Non chiedermi il nome,non ne ho idea.è
tremendamente noioso"commentò Lavanda,salutando qualcuno che era
appena passato
"bell'accompagnatore"commentò ironica Hermione,deridendo le aspettative dell'amica
"almeno il mio accompagnatore mi ha portato una rosa"replicò acidamente Lavanda
"bhè,hai ragione.So a chi ti riferisci"Hermione abbassò
lo sguardo per rialzarlo quasi subito,scacciando ogni tarccia di
tristeza "Malfoy non è stato certo un geniluomo a presentarsi da
quella fanciulla senza-"
"Malfoy?"domandò confusa Lavanda,aggrottando le sopracciglia
"si,non...non...intendevi...Malfoy?"
"io,veramente,intendevo Ron-Ro-"Lavanda si bloccò,decidendo che era megli evitare appellativi sconvenienti
"oh,ti sbagli.Ron mi ha portao una rosa"sdrammatizzò Hermione,indicando quella che teneva fra le dita
Lavanda assunse un cipiglio poco convinto ed Hermione sentì per un attimo una fitta al petto.
"ha detto di averla...colta...lui"balbettò
"mi dispiace,Hermione,non voelvo..credevo lo sapessi che gliel'ha data
Harry..oddio...io...scusa!"borbottò avvampando
Lavanda,dileguandosi in fretta.
Hermione rimase immobile,appoggiandosi al tavolo,posando una mano alla bocca.Aveva una nausa tremenda.
Ronald accapò,brandendo del whisky incendiario con soddisfazione.
"ci ho messo tanto,scusa.Ma ho dovuoto prenderlo con le mie
mani!"ironizzò il ragazzo,offrendo da bere alla propria accompagnatrice.
Hermione alzò lo sguardo,scostando la mano dalle labbra.
La nausea era sempre più forte.
Hermione sapeva che dopo questo sarebbe finita fra loro.
Hermiome sapeva che era finita da un pezzo,che non poetava essere altrimenti.
La rabbia la prese rapidamente,così forte che neanche si accorse di aver alzato la voce:
"con le tue mani come hai raccolto la rosa?"
Ronald si bloccò,smettendo persino di respirare.
L'accusa implicita della ragazza l'aveva ferito,persino più dei commenti acidi della sorella.
"oh,miseriaccia"
Hermione cominciò a tremare.
Lo aveva amato,si lo aveva amato.
Eppure in quel momento non aveva la sensazione che il proprio cuore stesse andando in frantumi.
Si rendeva conto che la sua non era semplice delusione.
Lei non piangeva perchè il proprio ragazzo non le aveva comprato
una rosa,piangeva perchè aveva avuto la consapevolezza che il
suo cuore no gli apparteneva più,veramente.
Adesso era impossibile nascondere alla ragione che non l'amava.
Hermione scoppiò a piangere,portandosi le mani al viso e fuggendo verso il parco,senza nemmeno infilarsi il mantello.
Hermione lanciò un'ultima occhiata ai due ragazzi che le stavano rubando l'anima.
Uno l'aveva appena delusa,l'altro continuava a stare con una ragazza senza speranze.
Hermione con dolore vide il volto di Draco vicinissimo a quello della ragazza.
Scoppiò a piangere.
Pressione.Pressione.Pressione.
Lanciò un'ultima occhiata dietro di sè.
L'immagine del Serpeverde che faceva cadere la mora a
terra,abbandonando quelle labbra carnose,non bastava a farla
sentire al sicuro.
Hermione era troppo intelligente per credere che lui avrebbe scelto lei al posto di una qualsiasi puttanella.
Pressione.Pressione.Pressione.
Non le importava cosa avrebbe lasciato indietro.
Niente era più doloroso della propria ragione che si arrendeva,infine,al cuore.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.A quelli che mi recensiscono e a quelli che mi seguono.AUGURI.
(chiedo scusa in anticipo se potrò postare solo al
ritorno delle vacanze(ma non è certo,il tutto dipende da forze
maggiori che non dipendono da me).Se internet su chiavina si
rifiuterà di
connettersi,il prossimo capitolo dovrà rimanere sepolto con me
nella neve.Sapete,in montagna la linea è scarsa)
Ancora auguri,
Lucrezia
|
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Capitolo 8 *** E così si lascia mordere. ***
8
salve a tutti!
come vedete,ce l'ho fatta a postare dopo Natale!se la chiavina non
creerà problemi sarà possibile anche col nono capitolo.
riguardo questo...non vi anticipo nulla !dico solo
che mi sono innamorata(più di quanto già fossi)di Draco
Malfoy!mi è bastato scriverlo per ricordare(come se potessimo
dimenticarlo xD) quanto sia meraviglioso!
annuncio che i capitoli sono quasi tutti stesi.Manca solo metta del 12° e l'ultimo.
Ma la scaletta di cose devo scriverci è sul
computer,perciò,ammeno che non venga un terremoto,resterà
lì.
adesso poi che mi sto
dedicando a scrivere un Libro(mi fa effetto chiamarlo così u.u,sono a pagine 57!!!!!)
il tempo per scrivere scarseggeebbe,quindi per fortuna ho già
tutto pronto.
poi non lascerò mai la fic incompiuta,a costo di mettere per qualche giorno la mia da parte.
intanto voi con le vostre recensioni,seguiti e preferiti,mi state aiutando con la mia autostima!
davvero tanto!
ps. vi consiglio di ascoltare "a Beautiful Lie"dei "30 seconds to Mars"
il ritmo non è granchè,a dire il vero mi piace solo
l'inizio,prima che cominci a cantare!!ma il testo della canzone
è perfetto!!
volevo metterne una adattissima di Battisti ma la risparmio per un capitolo più adatto!
musicmylife:
gli errori ortografici non li sopporto,grazie di rassicurarmi.Per
quelli di battitura mi irrito,perchè la fic la rileggo dopo
averla scritta..a volte anche a scuola,ma alcuni errori sullo schermo
mi sfuggono!comunque grazie,mi fa piacere sapere che non sono
sgrammaticata,se noti qualcosa dimmelo,mi raccomando !
ti dirò che nemmeno a me piacciono Harry e Ginny,a dire il vero
trovo Harry un tantino idiota(ho scritto anche una fic demenziale su di
lui,Potter Fesso,su base dell'omonima canzone xP ) e Ginny è un
po' trascurata per certi aspetti dalla Rowling..
però io,da come descrive certi suoi rapporti sentimentali,me la sono sempre immaginata piuttosto sveglia!
ho un tantino accentuato la cosa e ho ceercato di rendere Harry e Ginny
insieme meno scontati!sono contenta la cosa sia piaciuta..anche
perchè nella prima fic che ho scritto con loro "Gocce di
mercurio",Ginny era più noiosa e sciocca ed Harry..Harry in
realtà non c'era,a dire il vero.
riguardo orgoglio e pregiudizio,si,lo amo.Mr darcy(sia quello del film
di Bridget Jones che si basa sul libro della Austen)sia
l'originale,è meraviglioso.Lo amo,giuro.Anche io lo cerco
disperatamente..ahimè,sembra che adesso non ce ne siano
molti..elizabeth era fortunata.
abbiamo molte cose in comune visto che Cime Tempestose è il mio
romanzo preferito.Molti lo trovano noioso e poco pratico,io lo trovo
magnifico.Il modo in cui Catherine e Heathcliff si amano e si odiano
per tutta la vita..certo non invidio il loro rapporto perchè
porta entrambi alla distruzione e al dolore,ma è meraviglioso in
relazione a un libro.
adesso ho finito,ho scritto un bel po',direi.
Grazie dei complimenti,dimmi che ne pensi di questo chapter
dorota:
certo,Malfoy non perderà mai lo smalto da Bastardo,altrimenti
che gusto ci sarebbe? questo capitolo mi è piaciuto di
più del precedente,non solo per trama ma anche perchè mi
sono divertita di più a scriverlo.Fortunatamente mi ero messa
avanti coi capitoli!hai ragione,Ron fa proprio l'idiota.Ma,credimi,ci
sono ragazzi che veramente non sanno come autolesionarsi o come
distruggere le loro relazioni.Ron è il classico tipo che ama in
silenzio,vergognandosi di mostrare i propri sentimenti.Il
classico,insomma,che decide di farti vedere quanto ci tiene quando lo
hai mollato.Che amarezza.
Dimmi cosa ne pensi,un bacio!
_Blue_Rose_:
wow grazie!ma tu giochi in casa coi complimenti,sei di parte
hahahahahahahha !in ogni caso..immagino che se tu avessi avuto la
bacchetta mi avresti scaricato addosso la maledizione cruciatus per non
aver postato in tempo!eeeeeeeh ma avevo avvertito.Fosse per te Ron
potrebbe crepare in una strada PRRR
per la Marta potrebbe essere la fine di Draco percui...
grazie per la segnalazione degli errori di battitura.Quando rileggo i capitoli sul pc non li vedo.
Sono ciecata,chiedo umilmente perdono!
penso il chappy ti piacerà...fammi sapere ;)
hiba_Kaulitz_emogirl:
grazie mille,per i complimenti! mi aiuti davvero tanto!anche io non
sono un'amante della televisione,a dire il vero non sono un'amante
dello starmene ferma sul divano!sono più il tipo di
uscire,uscire,uscire!!
tranne quando ho la vena artistica che preme,allora sto a casettina a scrivere.Una pace che non immagini.
La tua fissa con l'mp3 la condivido anche se io non mi isolo a casa.
Soprattutto metto la musica al computer,spesso a ripetizione una stessa canzone,i miei impazziscono.
Quando sono in auto,invece,metto le cuffie e saluto il mondo.Non che la
cosa cambi dal solito..spesso mi isolo e anche durante le lezioni
viaggio mentalmente in qualsiasi posta!anche adesso che mi godo la
singletudine senza farmi rovinare la vita da un ragazzo che mi
spezzerebbe il cuore(sembra sia una delle loro qualità)i miei
viaggi mentali sono davvero spensierati!!
Quindi ti piacerebbe lo scientifico..io bhè,sono al classico ma
solo perchè amo le lingue antiche(anche se comincio a odiare
greco!!!!) e l'italiano(anche se mi prende la depressione perchè
la mia pagella-che è piuttosto buona,si aggira tra 7-8 e qualche
sparuto 9 è tristemente sormontata da una media di 6 scarso a
italiano...una depressione assurda)
anche a me piacevano le WITCH,da piccola ero molto timida(anche adesso
ma si nota molto meno,soprattutto perchè sono la classica
persona che dà l'impressione sbagliata e nessuno si immagina che
io sia timida e sensibile)
ero solita inventare giochi strani..le mie amiche si
impressionavano.Grazie mille per il commento a "la gente nsi chiede
perchè"
riguardo ciò che hai scritto dopo..non credo che così puoi dire di amare la vita.Tu la sopporti e basta.
Mi fai venire in mente cosa ho scritto per Natale..è un pensiero su due mie amiche che non ci sono più.
Avevano una sedici anni e l'altra diciassette,sono morte a Luglio,in un incidente.
Non erano ubrianche,non erano distratte.
Solo che così doveva andare.
Era il compleanno di quella di diciassette,io la sera sarei dovuta
andare alla festa.La festa non c'è mai stata perchè si
sono schiantate contro un tir e adesso che ci penso mi vengono i
brividi.Tutte le volte che mi dico che questo mondo fa schifo mi sento
un'idiota.Loro non possono più dirlo.La loro famiglia è
distrutta,hanno lasciato tante persone senza nemmeno poterle salutare.
Loro amavano la vita.Erano le persone più allegre che io
avessi-anzi,che io abbi-conosciuto.Dolci,sensibili,attente..le ho
conosciute per pcohi mesi perchè poi ho cambiato scuola.Era
davvero due persone stupende.
Quel giorno la più piccola,Fabiana,aveva organizzato una caccia
al tesoro e mentre stavano facendo la caccia al tesoro,non hanno visto
un tir fermo e ci sono andate a sbattere.Fabiana è finita in
coma per meno di un giorno,hanno staccato le spine percè le si
era scoperchiata la testa ed era iutile continuare.Dei miei amici
l'hanno vista.Hanno avuto gli incubi per giorni.
Eleonora non è arrivata nemmeno al coma.
Vedendo la migliore amica distesa a terra si è alzata,chiamandola,per vedere come stava.
Alzandosi ha aggravato il trauma ed è morta.
Quando penso alla vita mi viene in mente la loro morte.
Loro non hanno sprecato la loro esistenza pensando a quanto fosse
orrenda.Loro hannop vissuto,hanno amato,hanno resistito a tutte le cose
brutte e hanno lasciato un piccolo segno nel cuore di centinaia di
persone.La chiesa era piena il giorno del lroo funerale.
Loro hanno lasciato la voglia di vivere a me e a tutti quelli che la ricorderanno.
Forse mi sono prolungata troppo ma credo che sia un esempio calzante
per farti capire quato sia importante avere paura della morte
prematura.aver paura di abbandonare le persone,persone che non possono
vivere senza di noi.
anna96:
sono felice ti sia piaciuto il capitolo!la parte finale è
più rapida rispetto al resto e sono anche felice ti siano
piaciute le citazioni.Avevod eciso di strutturarlo in modo
diverso..meglio cambiare,nè?
Non posso commentare nient'altro su Ron e Hermione perchè
altrimenti tiracconterei il capitolo e non voglio!buona lettura ;)
mollicadipane:
sono contenta ti sia piaciuto il capitolo!Hermione ci ha messo un po' a
razionalizzare ma alla fine ce l'ha fatta!!sentiamo le campaneee !!a
parte ciò...vediamo cosa ne pensi di questo capitolo ;)
io mi sono davvero divertita a scriverlo,fammi sapere che ne pensi ;)
un bacione
flopi:
purtroppo la stupida chiavetta mi faceva venire su internet ma non
postare o caricare musica.Che palle.(scusa il francesismo
xD).probabilmente ci voleva troppo a caricare una cosa pesante come il
capitolo,in html poi!!
comunque adesso siamo tronati dalle vacanze,quindi ecco il capitolo!
fammi sapere che ne pensi,un bacio !
Buona letturaa !
Capitolo 8
It's a beautiful lie
It's the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful it makes me
It's time to forget about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don't ask too much, just say
'Cause this is just a game
A beautiful lie-30 seconds to mars
Continuare a correre era faticoso.
Hermione sentiva male ai piedi e non era sicura di dove stesse andando.
Pesanti lacrime le offuscavano la vista mentre,singhiozzando,si accasciava a terra.
Era finita.
La sua relazione con Ronald era finita.
Hermione portò le mani al petto,cercando di reprimere i singulti che la scuotevano.
Era troppo doloroso ascoltare il battere del vento sulla propria pelle senza avvertire nessuno al proprio fianco.
Aveva sempre pensato che avrebbe speso il resto della sua vita con Ron;
e cosa le impediva,adesso,di continuare a crederci?
Hermione singhiozzò,lasciandosi scivolare a terra,bagnando il vestito al tocco gelido della neve.
Non le imporatava se quella che si infiltrava fra le calze,non le
importava nemmeno dei fiocchi che cadevano dal
cielo,lentamente,ricordandole che non poteva sfuggire nemmeno quello
alle lacrime.
Hermione portò le mani alla bocca,cercando di far morire i
singhiozzi;avrebbe voluto rimanere nel silenzio per non sentire la
propria voce spezzata e le grida dilaniate del proprio cuore.
La neve che continuava a cadere non bastava a ricordarle di essere viva.
In quel momento avrebbe preferito chiudere gli occhi e
addormentarsi,perdersi nel bianco e ritrovarssvegliarsii non appena fosse
passato abbastanza tempo da permetterle di dimenticare.
Hermione ascoltò il debole cadenzare della neve accanto a lei e
il frullare del vento che le scompigliava i capelli.
Purtroppo continuare ad aspettare di tornare a vivere era
doloroso,soprattutto perché Hermione sapeva benissimo che
sarebbe stato semplice tornare ad essere felice,se avesse voluto.
E mentre continuava a pensare,il freddo l’avvolse,costringendola
ad ammettere che era tutta colpa sua se la storia con Ronald era finita.
Lui non le aveva mai dato nulla in cambio,se non il suo amore,e a lei era sempre andato bene così.
Era da quando aveva assaporato l’Inferno che non era più sicura di voler restare in Paradiso.
Hermione si voltò di scatto,sentrendo un debole scricchiolio da dietro le proprie spalle.
Strinse le mani all bocca,soffiando per riscaldarsi.
Il fiato le si mozzò in bocca quando vide chi fosse il ragazzo che si avvicinava,correndo.
Hermione si asciugò le lacrime,cercando di nascondere il proprio
dolore mentre Malfoy le si sedeva accanto,avvolgendola fra le sue
braccia.
Il contatto con la sua pelle la fece rabbrividire e d’istinto ebbe l’impulso di alzare lo sguardo e studiarlo.
Aveva sempre funzionato.
Sentire la durezza con la quale la chiamava,l’odio con il quale
le sputava contro “Mezzosangue”,la sua risata ironica e
sprezzante..tutto questo lo aveva sempre tenuto lontano,insieme al gelo
dei suoi occhi.
Adesso Hermione,osservando il ghiaccio delle sue iridi,pensò che
non sarebbe stato male perdersi nella neve con lui,nascondendo per
alcuni brevi attimi di eternità,l’inverno.
“mi dispiace”sussurrò,dischiudendo appena le labbra rosse
Hermione cominciò a tremare,nascondendo il viso fra i
capelli,sentendo il proprio petto bruciare come se quelle due parole
fossero bastate a farle ricordare cosa fosse la vita.
Malfoy le cinse le spalle,lasciando che la ragazza abbandonasse la testa sul suo petto,vulnerabile.
Hermione si aspettava che il ragazzo la scacciasse via,duramente,o che
scoppiasse a ridere deridendola per la sua scarsa intelligenza.
Invece continuava a stare lì,a stringerla fra le proprie braccia
e a cullarla,come se lei fosse stata una bambina e necessitasse
delle coccole della madre per sopravvivere.
Eppure,in quel momento,non si sentiva molto lontana dalla bambina che era stata.
Le dita di Draco Malfoy che si legavano alle sue,senza malizia,senza
ironia,solo scaldandola,le davano un senso di dolcezza che mai avrebbe
associato a lui.
Hermione scoppiò a piangere,soffocando i singhiozzi e affondando la testa sul petto caldo di lui.
Malfoy passò una mano sul proprio mantello e lo fece scivolare
sulle spalle della ragazza,stringendola ancora di più,facendola
ancora una votla assaporare le Fiamme dell’Inferno.
Hermione strinse i polpastrelli contro il tessuto drappeggiato di verde
e argento e strinse a sé ancora una volta il mantello,lasciando
che Malfoy si avvicinasse di più.
Il suo odore le ricordava dannatamente quello del Peccato.
Era inebriante,dolciastro,eccitante.
Un odore che dietro di sé avrebeb lasciato soltanto un cuore esamine e sofferenza.
Hermione socchiuse le palpebre e il ragazzo le alitò sul
volto,lasciando che la neve che le intrappolava le ciglia si
sciogliesse,creando lacrime ghiacciate sul volto della ragazza.
Hermione non lo allontanò quando Malfoy posò un dito
tremante sulla propria pelle per spazzare via l’inverno dal suo
volto.
Forse avrebbe dovuto farlo,per evitare di perdere ulteriormente il
proprio cuore,però in quel momento il suo odore riusciva
soltanto a confonderla,smarrendola nel senso di colpa.
“è un idiota”mormorò Malfoy,riscaldandole con il poco fiato che aveva esalato,l’incavo del collo
Hermione alzò pesantemente gli occhi su di lui,notando per la
prima volta come quegli occhi malinconici fossero pieni di amara
tristezza e vispa attenzione.
La ragazza sbattè le ciglia,cercando di svegliarsi dalla stato di trance nel quale era precipitata guardandolo.
“non piangere”le sussurrò,distogliendo lo sguardo e scuotendo il mantello dalla neve.
Hermione sentiva il tocco dei suoi pettorali sulla propria pelle e
appena quello si mosse,rabbrividì,avvertedo il distacco i quel
corpo.
“è fini-ta”singhiozzò,cercando con lo sguardo i suoi occhi,per abbandonarsi infine alle neve
“ringrazia la Buona Sorte,Granger”borbottò
Malfoy,nuovamente ironico,lanciandole un’occhiata di aperta
convinzione
“non-n mi ha dat-o- la ro-o-sa”balbettò,lasciando che il vento le smorzasse i singhiozzi.
Era stato quasi piacevole starsene sotto il mantello,in silenzio,senza pretendere nessuna parola.
Adesso la sua voce le ricordava che doveva svegliarsi,che non poteva
lasciare che il torpore l’avvolgesse,smarrendola nel dolce far
niente in balia dei propri ricordi.
“Granger”sorrise Malfoy,lasciandole la mano
Hermione alzò la testa,sentendo quel leggero movimento che la lasciava sola
“sol-o tu non hai por-ta-to una rosa.E ti-ti capi-sco,s-sai.A te
n-non int-eres-sa.Ma io e-e lu-i stava-mo ins-iem-e
e”balbettò,reclinando la testa sul petto di lui
“shh”la interruppe,posandole un dito sulle labbra
“io ho portato una rosa.Per quanto la cosa ti possa sembrare
assurda,io ho un cuore”sibilò,alitandole nei capelli
“non lo usi spesso”replicò la strega con durezza.
“Granger,così mi ferisci.Dovresti sapere che per
educazione non bisogna mai dire cosa si pensa,per quanto possa essere
fondato,all’interessato.Potresti pentirti della tua sbadata
affermazioni se decidessi di rendere ancor più vera di quanto già sia la tua affermazione”sussurrò in
tono lascivo,sfiornadole i capelli,facendole intuire il suo modo di
dimostrarle che Draco Malfoy era capacissimo di smarrirsi nella
perdizione.
“non te ne andare..”sussurrò involontariamente,aggrappandosi al mantello
“Granger,mi stai supplicando di restare?”
Hermione rimase immobile,razionalizzando cosa aveva appena detto.
Velocemente scosse la testa,allontando quelle parole,speranzosa che il
vento le avrebbe spazzate via come faceva sempre,con ogni cosa.
“no”
“bene,perché se lo avessi fatto,credimi,me ne sarei andato”
Hermione osservò il ghigno che tornava,inesorabile,sul suo volto.
Non importava se per un attimo Draco Malfoy fosse stato gentile,prima o poi sarebbe tornato ad essere-
“tieni”sibilò il ragazzo,tendendo alla ragazza la propria mano socchiusa.
Hermione rimase ferma,smettendo persino di respirare mentre osservava il verde e l’argento della rosa che lui le porgeva.
Quel piccolo fiore sembrava sbocciare fra le dita bianche del ragazzo
ed Hermione si ritrovò a pensare che probabilmente Eva non era
così deprecabile quanto la facevano apparire.
Il Peccato aveva sempre un bel sorriso,degli splendidi occhi e un fisico perfetto,probabilmente.
E così,come le cose andavano da sempre,Hermione accettò
le condizione che l’Inferno le imponeva e prese la rosa dalle sue
dita,rabbrividendo al tocco con la sua pelle calda.
“perch-è?”balbettò fra le labbra gelate
“a volte non esiste un perché.Le cose succedono
perché devono accadere”mormorò,alzando gli occhi su
di lei.
Quel dannato grigio si mescolava coi fiocchi di nebbia che gli intrappolavano le ciglia,silenziosamente.
“niente accade per caso”replicò Hermione,distogliendo
lo sguardo per paura di non ritrovare più la propria anima
“credi nel Destino,Granger?”
Hermione continuò ad osservare il profilo della luna che le sorrideva,quasi incoraggiandola a rispondere.
Il riflesso degli astri sui biondi capelli di lui le ricordavano la
polvere di stelle che da piccola suo padre le aveva riportato dal
laboratorio astronomico nel quale lavorava.
Hermione rabbrividì al pensiero che un giorno,quei
capelli,quello sguardo,si sarebbero spenti,come una stella,lasciando un
lasso vuoto nel suo cuore.
Oppure avrebbe tramutato in polvere anche quello,Hermione non sperava
più di riaverlo indietro,capiva che era troppo tardi.
“si”rispose,infine,guardandolo con timore
“quindi supponi che le cose debbano andare come è scritto
per noi?”somandò in un sussorro,delicato,soffiando via
della neve dalle ciglia della ragazza.
Hermione rabbrividì ancora una volta.
“esatto”
“quindi sei fermamente convinta che fra
me…”cominciò,avvicinando le sue labbra ai capelli
di Hermione e baciandoli con desiderio
“e te..”terminò per lui la ragazza,incondizionatamente,come sempre succedeva quando era con lui
“…non ci sarà..perché lo vuole il
Destino”precisò Malfoy,sorridendo beffardo mentre le sue
labbra si staccavano dai capelli di lei per fremere al solo pensiero di
toccare quelle della ragazza
“…mai niente…”terminò questa,facendo
tremare lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra,dischiuse in un
debole invito
“allora,cambiamolo”mormorò Malfoy,posando le sue labbra su quelle di Hermione.
Il serpente si muove silnzioso.
Malfoy si bloccò,ansimando sulle labbra di lei,pericolosamente
tentato a continuare se soltanto lei non lo avesse respinto,ancora
un’ultima volta.
E quando il Serpente cattura la preda,quella non può scappare.
Malfoy chiuse gli occhi,afferrando il collo di Hermione e accarezzandole le spalle.
Non vuole scappare.
Hermione socchiuse a sua volta le labbra,sentedo il fiato del ragazzo
sulla propria pelle.Il suo odore dolciastro che si mescolava al suo e i
capelli dorati che si confondevano nei suoi castani,intrappolandola in
una rete esoterica.
E così si lascia mordere.
Malfoy catturò le sue labbra con forza,premendo con desiderio.
Il predatore conosceva sempre il momento giusto in cui uccidere la preda,bastava solo avere pazienza.
Malfoy mosse le labbra,ritmicamente,in sincronia con quelle della
ragazza,perdendosi nel suo sapere che sapeva di
illibatezza,purezza,lealtà.
Hermione strinse le dita attorno al collo di lui,lasciando che il
ragazzo scendesse lungo le sue spalle,arrivando a sfiorarle i fianchi.
Come non doveva essere.
Come poteva essere.
La ragazza sentì il tocco delle loro lingue e per un momento
ebbe paura,paura di quando sarebbe finito,ma Malfouy non le permise di
pensare,avvolgendola in un lungo bacio a cui,stavolta,nessuno dei due
si sottrasse.
Hermione cercò di ricordare qualcosa di simile a quel
bacio,qualcosa che avesse mai provato con Krum o Ronald,ma non riusciva
nemmeno a pensare razionalmente pechè il corpo
del Serpeverde fremeva,avvolgendola e le sue labbra erano calde e le stavano
succhiando l’anima.
Quando si seprarano,Hermione rimase con la bocca
sospesa,boccheggiante,sentendo ancora il suo sapere nella
bocca,desiderosa di continuare.
Ma se glielo avesse chiesto lui se ne sarebbe andato.
Malfoy approvò quel tacito invito e la baciò di nuovo e
ancora e ancora fino a quando la neve che continuava a coprirli non li
costrinse a separarsi.
Hermione pensò che l’inverno fosse d’accordo.
Aveva smesso di piangere lacrime ghiacciate.
Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
'Cause this is just a game
Continuava a baciarla,erano minuti che l’unico rumore che
li avvolgeva era lo sforare delle loro labbra e lo scricchiolio della
neve.
Hermione spostò il viso da parte,lasciando che il ragazzo
posasse vulnerabilmente le labbra sulla sua guancia,cercando avidamente
le labbra,per perdersi in quel sottile desiderio.
“Granger”
Hermione alzò la testa,trovandosi vicinissima a quella bocca
che ancora non era convinta fosse stata sua,anche per un solo momento
“lo sai,vero,che i Malfoy non amano?”
Forse in un momento in cui Hermione fosse stato più
sveglia,quello sarebbe stato un addio,si sarebbe alzata e lo avrebbe
lasciato lì.
Eppure in quel momento,con le sue labbra vicinissime a quel bacio che
sarebbe venuto dopo e il suo petto che la riscaldava,i suoi capelli che
spargevano riflessi dorati sulla sua pelle,non pensò,desiderando
averlo e basta.
“non mi interessa essere amata,Malfoy”
E quelle parole non erano sue,appartenevano a qualcun altro.
Qualcun altro che prima o poi avrebbe avuto il cuore spezzato.
*
Everyone's looking at me
I'm running around in circles, baby
A quiet desperation's building higher
I've got to remember this is just a game
So beautiful, beautiful...
I loro passi sulla neve ricordavano ad Hermione lo scricchioalre del ghiaccio mentre prima continuavano a baciarsi.
In quel momento,cammiandno fianco a fianco,senza che le loro labbra si
sfiorassero,Hermione pensò che forse avrebbe dovuto ragionare
prima di continuare a baciarlo.
Sapeva,però,che in quel moemto l’unica cosa che desiderava
era vedere le loro ombre che si univano.Per quanto fosse sbagliato,per
quanto facesse male ricordare Ron,le sue labbra che desideravano le
sue,anche per un breve attimo,valevano il senso di colpa che sarebbe
arrivaot durante la notte.
Hermione si tolse i tacchi non appena varcarono la sogli della scuola,silenziosa.
Solo il rumore della musica che proveniva dalla Sala grande riusciva a spezzare quei momenti di effimera complicità.
Hermione era troppo intelligente per non capire che presto ogni cosa sarebbe tornata ad essere oscura e nebbiosa.
Strinse fra le dita la mano del ragazzo,lasciando che lui la guidasse fino al dormitorio dei Grifondoro.
La signora Grassa sonnecchiava,poggiata sulla cornice.
Malfoy sogghignò,lanciandole uno sguardo indiscreto,malizioso.
“buona notte,Granger”sussurrò,sfiorandole le labbra
Hermione ancora una volta ebbe l’impressione che quelle si
staccassero troppo presto ma appena il grande orologio scoccò,si
riebbe.
Il dolore bruciante che la colpì al petto,quello che per tutta
la vita aveva ricondotto al senso di colpa,la stava logorando.
“buona notte,Malfoy”borbottò,sussurrando la parola
d’ordine alla Signora Grassa,che fra il sonno non si
accertò neanche di chi fosse l’interlocuture e fece
scattare il dipinto.
Hermione si intrufolò nel dormitorio,rimanendo con metà
corpo fuori,come se non desiderasse con tutta se stessa,rimanere sola
al buio,senza quell’oro che tanto l’aveva riscaldata.
“vedo che la vostra guardia notturna non è particolarmente
sveglia”sogghignò Malfoy,avvicinandosi sensualmente alla ragazza.
Dio,quando profumava..
“vuoi che entri?”mormorò in un seducente sibilo
Hermione lo fissò,confusa e con rabbia gli gridò contro:
“per chi mi hai presa??!”colpendolo al petto e allontanandolo
“suvvia,ti stavo solo facendo una proposta indecente.Una bella proposta indecente”
“vattene!”squittì,chiudendogli il dipinto in faccia.
Hermione rimase ferma,con le spalle poggiate contro la fredda porta.
Sentiva il respiro del ragazzo fuori,sulle scale ed ebbe
l’impulso di uscire e dargli un ultimo bacio,per riavere indietro
parte di lui.
Alcuni deboli passi la scossero dai propri pensieri.
Passi che si allontanavano.
Hermione socchiuse il dipinto,osservando di sottecchi il corpo del
ragazzo che se neandava,col mantello bagnato che gli pendeva da una
spalla e la cravatta che ondeggiava sul suo petto scolpito.
Sospirò mentre il Serpeverde scomparva dietro
l’angolo,silenziosamente
come un Serpente che dopo aver morso la
prorpia preda,scompare,lasciando la carcassa della vittima,esamine.
“Buona notte,Granger”gridò Malfoy,ridendo
Hermione fece un passo indietro,imbarazzata che il ragazzo l'avesse beccata mentro lo spiava.
Hermione non poteva vederlo perché quello aveva già svoltato
l’angolo,ma era quasi sicura che stesse sorridendo,soddisfatto.
Come biasimarlo?
Aveva appena scambiato l’Inferno col Paradiso.
Hermione strinse le dita alla rosa verde dai riflessi argentati.
La annusò,socchiudendo le palpebre.
Per quanto lei lo tenesse lontano,Draco Malfoy riusciva sempre ad insinuarsi nei suoi pensieri.
Eppure,per quanto lo negasse,ricordare i suoi baci era piacevole.
Hermione si allontanò dal dipinto,lasciandosi cadere sul letto.
Posò il fiore sul comodino e rimase ad osservarlo,studiando i suoi riflessi al tocco baluginante della luna.
Era bello rivedere se stessa e lui,loro due insieme,un quei piccoli
frammenti di luce che penetravano dalla finestra,come polvere di stelle.
Una recensione rende uno scrittore felice.
allora miei prodi !
è con amarezza(e
anche,devo ammettere,con un tantino di timore)che vi devo confessare
che non è stata una mia scelta se Draco ed Hermione si sono
baciati!avevo creato una bella scaletta..doveva succedere più in
là...ma loro hanno fatta tutto di testa loro!
GIURO CHE NON SONO PAZZA.
credo che a volte i personaggi
decidano da soli cosa fare delle loro vita e lo scrittore(che-per
quanto sembri strano associato a me-in questo caso sono io me stessa
medesima)deve capire se vale la pena accontentarli.
Ditemi voi se ritenete sia valsa la pena assecondare i nostri due eroi!
non so voi ma io avrei voluto essere Herm xD
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Capitolo 9 *** Passa e si lascia scivolare via. ***
9
Primo capitolo 2010 !
Vi ruberò pochissimi secondi,cari miei.Preciso solo che per coloro che hanno poco tempo..bhè,convine e rimandare la lettura.
Sono dieci pagine di Word scritte in times new roman 12(nel mio caso,molte davvero per fanfic!)più del solito,quindi.
Mi dispiace annunciarvi che in questo chap ho dato più spazio a
Ron che a Draco..ma si riscatterà,nel prossimo.Intanto per questo capitolo consiglio "vivrò senza te" di Battisti ;)
inizialmente avevo inserito "la canzone del sole" ma ho preferito questa,ditemi che ne pensate..
inoltre volevo ringraziare velocemente quelli che mi seguono con fedeltà anche nella mia nuova Dramione su sfondo Grease(sarò più ampia con i vostri ringraziamenti quando pubblicherò di là il secondo capitolo).
Invece,voi "fan" di Polvere di stelle,grazie.I
seguiti sono aumentati negli ultimi tempi(nel mio caso è davvero
un record),ben 64! i preferiti,invece 37.Le recensioni si aggirano
sulle 70 e io sono veramente lusingata perchè non mi era mai
successo.Senza di voi non saprei come fare ad avere fiducia!grazie
ancora un'ultima volta,vi lascio alle singole risposte e al nono
capitolo !
anna 96: grazie dei
complimenti,questo capitolo lo troverai più
noioso,purtroppo..spero davvero di migliorare capitolo per
capitolo,come dici tu.Credo,invece,che non sia un fattore di migliorare
o meno,secondo me questa peculiarità è legato al fatto
che(per richiesta di miei vecchi "fan") ho deciso di recuperare il mio
stile più descrittivo.Chi,infatti,ha letto le fic
precedenti,ricorda che il mio stile era più descrittivo e
introspettivo mentre con la Dramione mi ero lasciata un po'
andare..lentamente,però,il mio stile è riemerso e quindi
è per quello che sono "migliorata",perchè ho ripreso il
mio modo di scrivere.Forse non mi sono spiegata bene..sono esausta in
questi giorni perchè devo fare tutti i preparativi er il rientro
dalla vacanze,mannaggia.In ogni caso,se vuoi maggiori delucidazioni,dai
un'occhiate ad altre fic,se ti va.
Oltre i miei vaneggiamenti,tornando al capitolo che stai per
leggere,sono convinta che lo trverai noioso ma dovevo dare una
spiegazione,non lascio mai niente al caso.
Nonostante sia attualmente presa da un'altra fic(non avrei dovuto,lo
so) su Grease,ambientata in quegli anni,solo con protagonisti Draco ed
Hermione(non mi smentisco mai),questa è già tutta
scritta..manca solo l'ultimo capitolo!.Riguardo la tua domanda
sul mio libro..allora è una storia d'amore molto
complessa,impiegherei ore a narrartela!ma se tutto va come
spero..riuscirai a leggerla!sono a pagina 80,proseguo in fretta :) tu
hai mai pensato di pubblicare qualcosa?a parte che sei molto giovane(se
sei del 96) ma come dico io:l'età non cota se si crede davvero
in qualcosa.
Flopi: eh si,sono felice tu
sia d'accordo con me.I personaggi riescono sempre ad avere una certa
rilevanza nella storia,a cambiare i propri destini..proprio l'altro
giorno stavo scrivendo la fine di un capitolo del mio "libro" e i
personaggi hanno incredibilmente deciso di cambiare un pezzetto di
trama.Avrei potuto ignorarli ma ho pensato che se mi "suggerivano"
così,avrei dovuto assecondarli e magari la storia avrebbe avuto
un miglior risultato :)
lo stesso sistema lo uso nelle fanfic.
Metto l'anima in quello che scrivo,Lord Voldemort si è ispirato
a me per gli Horcrux ! hai mai scritto qualcosa?mi farebbe piacere
leggere qualcosa di tuo ! un bacione
musicmylife: mi dispiace tua madre
non capisca la bellezza di cime tempestose e orgoglio e pregiudizio.Se
ti consola i miei compagni di classe hanno rise tutto un mese l'anno
scorso(e a volte tuttora)perchè Elizabeth ripete sempre "Oh Mr
Darcy!" (noi l'abbiamo visto in inglese ma questa parte è
uguale,senza dubbio,direi! )ritenta con tua madre :)
la mia non ha visto il film di orgoglio e pregiudizio ma ha letto il libro,le è piaciuto molto.
Invece ha rinunciato ben due volte a Cime Tempestose...eeeeeeh,dev'essere un problema della generazione!
hai mai letto "persuasione"?sempre della Austen..fammi sapere che ne pensi(del capitolo ma anche del libro se lo hai letto ;) )
Baby_Baby: sono
contenta ti piaccia il mio modo di lavorare coi personaggi ! anche nel
libro che sto scrivendo cerco di lavorare molto sulla loro
psicologia..anche se,certo,devo dilatare molto di più le parti
descrittive e dare ai sentimenti più spazio.Nelle fic cerco di
essere più immediata!
ho notato che hai firmato con xoxo... è solo perchè ti piace o hai preso spunto da gossip girl?
sono una ragazza curiosa.. :)
fammi sapere che ne pensi del capitolo,un bacio
Hiba_Kaulitz_emogirl : salve ! seiuna grande studentessa,quindi!
brava ..mi fa strano sentire i voti a numero per le medie perchè
io avevo "Ottimo" "distinto " ecc...è strano,anche i miei cugini
hanno i voti in cifre e la cosa mi stupisce ogni volta,nonostante sia
da diverso tempo che la scuola è strutturata così.
Mi abituo lentamente.
Comunque brava,continua a pretendere di più e vedrai che riuscirai a raggiungere il tuo 9 !
Io ce l'avevo in IV ginnasio,,BEI TEMPI !
riguardo i tuoi ragionamenti,non so cosa dirti.
Sono i tuoi pensieri e nessuno può dirti se siano
giusti,sbagliati,belli,brutti ecc ecc.Ti posso solo dire che secondo me
dovresti provare a mettere l'amore che hai per la fantasia,nella
vita.Se provi ad adattare la vita a quello che più ti
piace,senza paura del giudizio degli altri,sicuramente sembrerà
tutto più roseo.Secondo me(almeno nel mio caso ha funzionato)
devi provare a uscire con più persone,isolarti meno e magari la
vita stessa ti sembrerà più divertente.
Io in questi anni sono riuscita(dopo numerose ricerche) a trovare amici
e amiche giusti/e con i quali mi trovo benissimo.E hanno quasi tutti
interessi diversi dai miei!all'inizio credevo non avrebbe
funzionato..loro volevano andare al bowling,io odiavo il bowling.Ci
sono andata e .. adesso già mi piace di più.Sto imparando
ad amare la vita,una realtà che ondeggia tra la Realtà e
la Fantasia,una realtà che piace anche a me.Forse mi sono
spiegata male..è un discorso complesso,difficile da
scrivere(come diceva Socrate,la verità scritta non è
più Verità).
Andando a parlare del mio capitolo..allora!sono felicissima che tu
trovi questa fic ancora più avvincente!mi fa molto piacere il
tuo parere perchè sei una persona molto sensibile e mi fai
sperare che ciò che scrivo venga letto ma anche ASCOLTATO.
metto molto di me in ciò che scrivo,il che a volte è
sbagliato ma spesso aiuta.Spero che questo capitolo ti piaccia :)
a me è dispiaciuto di più a scriverlo..è
più lento e con meno Draco..ma tu fammi sapere ! grazie di aver
negato il fatto che io sia pazza,mi ha fatto molto piacere.Un bacione
_Blue_Rose_ :
ciao ! eh si,babbo natale era un po' stanco..ma tornata
dall'Abetone l'ho messo,visto che brava?questo capitolo che leggerai
è molto più lento e c'è meno Draco..ma
vabbè,conta l'impegno !fammi sapere che ne pensi ! (mi fa
tristezza scriverti così poco ma siccome ci sentiamo già
su hotmail,non ho più nulla da dire ! il caso è
chiuso,andate in pace).
mollicadipane: grazie
mille per i complimenti.Quella frase mi è proprio venuta di
getto..probabilmente era sopita dentro di me.La differenza?io al
momento scarseggio di qualcuno a cui dirla ! anche se,devo
ammetterlo,sono molto attenta e razionale e non mi sarei mai lasciata
sfuggire una
frase del genere..sono il classico tipo che VUOLE essere amata,sono
pretenziosa !a parte ciò..Hermione in questo capitolo,ne
vedrà di meno divertenti,sarà un chap più
lento..spero ti piaccia lo stesso ! un bacione,fammi sapere :)
dorota : grazie mille !
sono felice che tu la pensi come me :) il povero Ron non è del
tutto idiota,dai..è solo che la Rowling gli ha sempre fatto fare
la parte del poco sveglio e ormai noi l'abbiamo fatto decadere a ruoli
meno edificanti !spero questo capitolo ti piaccia..a me personalmente
non più di tanto ma non potevo eliminarlo.Era necessario.
Com'è che hai tutto questo odio nei confronti di
Ronald?personalmente la mia avversione si è sviluppata legegndo
le dramione dove lui faceva sempre parti meschine,in una di Savannah
è addirittura il più fico e strafottente della
scuola!Fammi
sapere che ne pensi del capitolo,un bacio
deaselene: carissima! sono
contenta che tu ce l'abbia fatto a recensire,mi fa sempre piacere avere
un tuo parere :) oltretutto,se mi dici che l'idea della rosa ti
è piaciuta sono soddisfatta.Volevo che Draco le facesse capire
qualcosa,l'idea miglirore che ho raccimolato nella mia testolina bacata
è stata la rosa dei colori di Serpeverde.Adoro questo fiore,mi
affascina molto.Ti dò ragione sulla mera parte che affido a
Ronald..ho sempre avuto l'impressione che fosse un tantino cafone oltre
che impacciato.Basta pensare al quarto anno,quando dice ad Hermione "tu
sei una ragazza!".Caspita che intuito.Ho voluto punirlo,spero la
Rowling mi eprdonerà ;)
ho una domanda(di curiosità,puoi anche evitare di rispondere,se
preferisci).Sono andata alla tua pagina perchè mi piace
sbirciare le perosne che mi seguono e recensiscono e ho visto le tue
"informazioni".A parte le molte cose che abbiamo in comune,ho notato la
"firma alla fine":Alfredo e Sara.Mi è sorto un dubbio davvero
poco rilevante e mi sono chiesta:
l'hai scritto perchè stai con un tipo che si chiama Alfredo o
perchè quello che scrivi lo "crei" con Alfredo?domanda
stupida,forse c'è scritto nella presentazione ma l'ho letta in
qua e in là perchè dovevo scappare(e devo tuttora
scappare!)spero che la mia opinione su Vega Rossini ti abbia fatto
piacere,secondo me dovresti davvero continuarla e magari come
introduzione mettere un pezzo della storia visto che "sei una frana con
le presentazioni"! tra l'altro,secondo me ti sottovaluti...IO sono una
frana con le presentazioni,non tu ! fammi sapere che ne pensi del
capitolo
Capitolo 9
Che non si muore per amore
e' una gran bella verita'
percio' dolcissimo mio amore
ecco quello, quello che, da domani
mi accadra'
Io vivro' senza te
Si dicono tante cose sul tempo.
Che guarisca le ferite.
Che passi veloce quando stai bene.
Che vada lento quando ti annoi.
Nessuno,però,dice quanto sia dispotico e riesca a confonderti.
Spesso capita,quando si è a letto,nascosti dalle coperte e non
si ha voglia di vedere nessuno,che quello passi e tu resti fermo ad
aspettare qualcosa che probabilmente è già passato da un
po’.
Hermione non avrebbe saputo dire quanto tempo fosse
passato,ore,giorni,settimane?,se non avesse avuto un piccolo calendario
sul comodino a ricordarle che il tempo passa,quando stai bene,quando
ridi e anche quando soffri.
Passa e si lascia scivolare via.
Grazie a quel piccolo calendario e -con molta probabilità-alla
sua vigile memoria,Hermione sapeva che eranno passati esattamente
quattro giorni e dodici ore.
Il tempo era passato,scivolando come l’acqua che le scorreva lungo il corpo.
Hermione sentiva il tocco delle piccole gocce sulla pelle e socchiuse le labbra.
Quel debole tocco di freddo le ricordava la neve,le ricordava Lui.
Da quanto stava nascosta in quella stanza senza vedere nessuno?
Hermione si passò la spazzola fra i capelli e chiuse il
rubinetto,sentendo il vuoto che quelle goccioline lasciavano sul suo
corpo.
La verità era che si sentiva troppo in colpa per uscire.
Sapeva con assoluta certezza che Malfoy non aveva spifferato niente.
Ginny,nel paco tempo durante il quale avevano parlato,glielo aveva fato intuire.
Per il resto,ogni cosa che sapeva,era frutto delle diverse ore passate
ad ascoltare con le orecchie oblunghe le ampie conversazioni delle
compagne di Dormitorio.
Malfoy non si faceva sentire da giorni;saltava i pasti-o perlomeno li
saltava negli orari stabiliti-andava a lezione e poi scompariva.
Faceva lunghe passeggiate nel parco oppure si librava in cielo con la
sua scopa ultimo modello.Nessuna ragazza negli ultimi giorni era
entrata o uscita dal suo letto.
Hermione non capiva perché,soprattutto consapevole che non era
merito-o colpa,tutto dipendeva da dove guardavi la cosa-sua se lui non
considerava più il mondo.
Non pretendeva questo da un Malfoy.
“lo sai,vero,che i Malfoy non amano?”
Lei,purtroppo lo sapeva.
E aveva accettato le condizioni.
quattro sere prima.
anche se ancora non so
come io vivro'
Senza te, io senza te
solo continuero' e dormiro'
mi svegliero', camminero'
lavorero', qualche cosa faro'
qualche cosa faro', si, qualche cosa faro'
qualche cosa di sicuro io faro': piangero'
si' io piangero'
Delle risate nel corridoio buio ricordarono ad Hermione dove fosse.
Per un attimo aveva comiciato ad addormentarsi e stava quasi
riassaporando il suo buonissimo odore in sogno quando la voce di Ginny-chiara e
limpida-la raggiunse.
La ragazza si gettò sul suo letto,brandendo la bacchetta e puntandogliela contro con un grande fascio di luce.
“grazie”borbottò Hermione,nascondendo il viso sotto il cuscino
“Hermione!”gridò Ginny,ignorando l’amica
“Ginny!”la imitò questa
Hermione aspettò,boccheggiante,il colpo.
Possibile che già lo sapesse..?possibile che quel verme-bellissimo verme-avesse già detto tutto?
Le parole dell’amica la colpirono costringendola a rendersi conto
che per un caso fortuito non si trattava di lei e Malfoy ma di Ginny e
Harry.
“non sai cosa è successo!”squittì l'amica,eccitata
“c-cosa?”balbettò Hermione,che ancora non aveva
ripreso fiato dalla shock di poter non essere lei la vittima del gossip.
“io e Harry abbiamo-”
Le ultime parole si confusero fra i gridolini entusiasti di Ginny ed
Hermione impiegò qualche secondo a razionalizzare cosa fosse
successo fra l’amica e Harry.
“Ginny!”sobbalzò poi,rendendosi conto
“è stato bellissimo Hermione!”
“ma quando?”domandò questa,sconvolta,rimettendosi a sedere per non crollare a terra.
Ginny-la dolce Ginny più piccola di un anno-aveva già-
“fino a trenta minuti fa!”sorrise Ginny,sognante,ravviandosi una ciocca di capelli
“io..io…oddio non ci credo!”gridò Hermione,colta dallo stupore
“si!”
“wow..la tua prima volta”sussurrò Hermione,guardando l’amica con attenzione.
Ginny alzò lo sguardo,accigliata.
“la mia prima volta?ma vuoi scherzare?”
Hermione non rispose,limitandosi a ridere,credendo che Ginny stesse facendo una battuta.
Ma l’altra sembrava fermamente convinta che l’unica cosa
divertente in quella conversazione fosse l’assurda affermazione
di Hermione.
“non…non è… la prima?”balbettò
“certo che No.Non credevo Harry avrebbe impiegato così
poco a mettere in atto i muscoli.E Dean Thomas,ai suoi tempi,era
parecchio attraente”
“DEAN THOMAS!”gridò Hermione,buttando l’amica
giù dal letto "hai fatto l’amore con Dean Thomas?”
“certo che no!”
Hermione si bloccò,confusa.
“ho fatto l’amore con Harry.Ho fatto sesso con Dean Thomas”
“oh,despota,povera me!”
“vuoi i particolari?con Harry intendo.Di Dean,credimi,è meglio non averli”le propose Ginny,eccitata
Hermione soppesò la domanda,provando ad immaginare a quali e quanti particolari l’amica volesse sottoporla.
“oh,per Merlino!NO!non voglio particolari!”gridò
Hermione,ancora scossa dalle troppe notizie,nascondendo la testa sotto
il cuscino
“e dai!tu sei esperta,che effetto ti farà
mai?”ironizzò Ginny,sfilandosi i calzini che si era
dimenticata addosso
“esperta di cosa?”domandò Hermione.
Non era più tanto convinta che lei e Ginny parlassero dello stesso-
“di … quello”borbottò timidamente la “piccola” Weasley
“oh,santi numi,no!”gridò Hermione,avvicinando la
luce al volto dell’amica “io e Ronald non abbiamo
mai..”borbottò imbarazzata,distogliendo lo sgaurdi
“Oh.”
“sul serio”
“Oh”
“ti sembra strano?”
“Oh”
“Ginny!”
“eh?”
“parlo con te!”
“Oh”ricominciò questa,allibita
“GINNY!”gridò Hermione,esasperata
“vuol dire che non avete mai..”
“no!”
“OH”
“non ricominciare”le ordinò bruscamente
“scusa ma…insomma.Avete tempo..magari nei prossimi
giorni..”buttò lì Ginny,cercando di recuperare.
Fu in quel momento che Hermione si rese conto che forse l’amica
non sapeva che lei e Ronald si fossero lasciati,non sapeva nulla.
Ciò implicava che Malfoy non aveva spifferato niente,che Ronald non aveva capito niente-magari.
“Ginny io e tuo fratello…ci siamo…lasciati…stasera”
Ginny rimase immobile,interdetta,stringendo le coperte al seno.
La sua bocca sospesa in un ulteriore “oh” che le sue labbra tremanti soffocarono.
“tu …e …Ron…avete rotto?”ripetè,sostringendosi a guardare l’amica
Hermione annuì,domandandosi se quella cosa con Harry l’avesse resa mancamentata.
“come stai,povero angelo?”saltò subito su Ginny,stringendo la testa della ragazza al petto.
Per un attimo Hermione ebbe l’impulso di allontanarla,non capendo
come mai le si fosse gettata addosso come se lei,Hermione
Grager,dovesse stare male per qualcosa.
Poi riflettè.
Tutti,compresa lei stessa,avevano sempre pensato che se qualcuno fra
loro due avesse dovuto essere mollato,quella scaricata sarebbe stata
lei,lui avrebbe simboleggiato lo stronzo bastardo acchiappa fanciulle
innocenti.
Hermione si sentì per un attimo orgogliosa di poter smentire tutti,poi ricordò Malfoy.
Si sentì terribilmente in colpa al pensiero di aver per un
attimo dimenticato il suo ex-ragazzo,ammesso che lui avesse capito di
esserlo diventato.
Hermione si domandò da quando il suo cuore avesse capito di non
appartenergli più e avesse deciso di rifuguiarsi in quello di un
altro.
“mi sembri tua madre”borbottò,scacciando il
ricordo del ragazzo,che si faceva spazio in lei,con prepotenza
“com’è successo?”domandò Ginny.
L’amica si alzò dal letto,puntellandosi coi gomiti e
tirandosi si quanto bastava per arrivare a nascondere il viso dalla
luce tremulante.
Intanto Ginny cominciava a spogliarsi,gettando le proprie cose a terra e infilando il pigiama.
“racconta”continuò
Hermione non era sicura di dover rispondere.
O forse,semplicemente,non voleva farlo.
“è finita,Ginny”
“perché?”
“è finita e basta”ripetè Hermione,roteando
gli occhi all’indietro e affondando nuovamente la testa sul
cuscino,esasperata.
Ginny brandì la bacchetta e gliela puntò contro.
“tutto ha un perché!”le fece notare
“a volte non esiste un perché.Le cose succedono perché devono accadere”
Hermione rabbrividì al ricordo di quelle parole che lui le aveva
sussurrato con dolcezza,prima di baciarla e perdersi nei suoi occhi
nocciola e nei suoi capelli bagnati dalla lacrime.
Lacrime che i loro volti avevano condiviso.
Lacrime che lui le aveva asciugato con i propri baci.
Hermione rabbrividì.
“ti ha lasciata lui?”
Hermione scosse la testa,con lentezza.
Ginny improvvisamente spostò lo sguardo sul comodino,catturando
con la luce il riflesso verde-argentato della rosa di Serpeverde.
Hermione abbassò lo sguardo,colpevole.
“fra i motivi per cui l'hai lasciato c'entra quel lurido verme?”domandò,quasi atona
Hermione avrebbe voluto ricordarle tutti gli splendidi aggettivi con i
quali lo aveva decantato negli ultimi tempi ma preferì non
accellerare la reazione di Ginny.
“la nostrra storia non andava più da
settimane”ribattè infine,aprendo gli occhi per catturare
la luce della bacchetta,per aggrapparsi a qualcosa di presente,per non
cadere di nuovo nel passato.
Il passato,in goni caso,sarebbe rimasto per sempre passato.
Fino a quando qualcuno non lo avesse ricordato,pensò.
Cacciò indietro l’ultimo pensiero e tornò a fissare
l’amica,domandandosi se avesse recepito il messaggio.
Ginny continuava a guardarla,in trance;
Le gambe accavallate erano immobili,le sue labbra pendevano incredule o forse,consapevoli.
“Hermione,non lo ami più?”domandò in un sussurro sommesso,muovendo appena le palpebre
Avrebbe voluto non rispondere.
Avrebbe voluto che il proprio cuore le suggerisse cosa dire per non
ferire la famiglia Weasley ma quello se n’era andato da
settimane,non poteva pretendere di averlo inidetro solo perché
era troppo codarda per dire ciò che provava.
“No.Non lo amo più”
“Ronald deve sapere”commentò Ginny,glaciale
“no”rispose Hermione,credendo che quella dell’amica fosse un’innocente domanda
“non era una domanda,Hermione.Era un ordine”biasciò
la ragazza,spengendo l’incantesimo che teneva in vita la luce
della bacchetta
“non puoi darmi ordini”le fece notare con stizza Hermione
“si,invece”
“e con quali diritti?”
“posso dire che sei andata a letto con Draco Malfoy.Ne ho le
prove.Mi disgusti,Hermione.Potevi evitare di portare la sua sporca rosa
purosangue qua”
“non sono andata a letto con Malfoy!”girdò Hermione,alzandosi dal letto e correndole incontro
“parla con Ron oppure-”
“tutti verranno a sapere questa menzogna?”
“si”concluse Ginny,soddisfatta
Hermione scoppiò a ridere,guardandola con delusione mentre i
capelli rossi della ragazza si allontanavano,ricorandole che la
famiglia Weasley non le apparteneva più.
“dimentichi che so di Harry!”le gridò dietro Hermione
“e chi se ne frega!”replicò Ginny,avviandosi verso la propria stanza
“oh,capisco.Immagino che Harry non se la sia presa quando ha
scoperto che la nostra cara Ginny ha perso l’illibatezza con un
altro”le gridò aspramente Hermione,inarcando un
sopracciglio.
Ginny si bloccò,ansimante,guardando Hermione con terrore.
“non puoi farlo”
“a te la scelta”la lusingò Hermione con un’occhiata truce
“è la guerra che vuoi?”la minacciò Ginny
“No.Voglio il silenzio.Non è successo quello che credi
solo perché ho una rosa Serpeverde in camera!inoltre come credi
sia potuto entrare Draco Malfoy nel mio letto?dimentichi le
scale?”le urlò contro
Ginny non replicò,consapevole che la cattiveria di poco prima era infondata.
“in ogna caso Ronald sarà fra un’ora alla tua
finestra.Vedi di farti trovare”le sibilò
contro,allontanandosi a grosse falcate.
Hermione ebbe l’impressione che mentre Ginny se ne andava,una
parete di lei avrebbe voluto implorarla di non
abbandonarla,perché le voleva bene,nonostante tutto.
*(sempre quatro giorni prima)
E se ritorni nella mente
basta pensare che non ci sei
che sto soffrendo inutilmente
perche' so, io lo so, io so che non tornerai
Senza te, io senza te
L’ora stabilita era arrivata e il ticchettare dell’orologio glielo ricordava,ogni secondo.
Quando un ciuffo di capelli rossi fece capolino dalla finestra e due
dita sottili bussarono alla finestra,Hermione sussultò.
Si era talmente concentrata sul ticchettio dell’orologio,da
dimenticare che lo stava facendo perché apsettava qualcuno.
Andò alla finestra e gli aprì,lentamente.
Il ragazzo continuava a stare sospeso fuori,aspettando un suo invito.
Hermione non potè non notare l’antonomasia che faceva con il dannato Serpeverde.
Forse era quella la differenza;
Ronald aveva paura di prendersi le cose,Malfoy le faceva sue e basta,non importava a chi le sottraesse.
Era sbagliato,riprovevole,disgustosamente sleale..e tremendamente sexy e attraente.
“entra pure”mormorò,spostandosi di lato.
Il ragazzo scosse le spalle,buttando a terra la neve e si buttò nella stanza,aggrapandosi al cornicione.
Ad Hermione ricordava vagamente una di quelle storie romantiche che
aveva letto qualche anno prima,con l’unica differenza che quello
che stava entrando non era il suo amante.
“m-mi dispiace”balbettò Ronald,esitante,cercando di stringerla in un abbraccio.
Hermione lo lasciò fare,stando ben attenta a tenere il volto il più lontano possibilie da quello di lui.
Sarebbe stato così,ogni volta,d’ora in poi?
Avrebbe dovuto spostare la testa per evitare di ricordare il suo odore?
E cosa sarebbe successo quando si fosse dimenticata di questa accortezza?
Che cosa avrebbe detto il cervello di Ronald?avrebbe capito veramente?
“lo so”lo rassicurò Hermione,scostandolo “sono
io che ti devo chiedere perdono”mormorò,sentendo il dolore
che tornava su,vivido,in lei.
“perché?”domandò dolcemente,credendo che quello fosse il moemnto della riappacificazione.
Hermione sentiva di non farcela più.
Il dolroe era troppo,il male al petto aumentava.ù
Era come stare davanti alla propria vittima.
Era come avere il pugnale in mano e non avere altra possibilità se non colpire.
“perché non ti amo più,Ronald”
Aveva inferto il colpo e lui aveva reagito come lei non si sarebbe mai aspettata.
L’aveva afferrata per i polsi,costringendola a tenere le spalle contro il muro.
Quella violenza,quella scarsa attenzione,le faceva male.
Ronald si avvicinò,stringendola contro il muro.
Hermione sentiva male ai polsi mentre lui la spingeva con forza,con rabbia,scaricando tutto il dolore su quel corpo freddo.
“Ron-nald”sussurrò col respiro mozzo.
Lui continuava a stingerla e i suoi occhi rossi e gonfi la facevano stare male.
Era colpa sua.
“Mi..fai..male”mormorò,sentendosi soffocare
“ti amo,Hermione”
“Ron!”gridò la ragazza,cercando di scacciarlo
Il frullio di una scopa attirò la ragazza che subito spostò lo sguardo su quella adagiata a terra di Ronald.
Questa si alzò e uscì fuori dalla finestra,attirata da un qualche incantesimo di appello.
Hermione cercò di trattenere il respiro mentre il ragazzo le
mordeva il collo,cercando di averla ancora sua,cercando di consumare la
sua carne perché non appartenesse più a nessuno.
E quel dolore martellante che lo colpiva al petto lo costringeva a
tenere la strega ferma e a continuare a baciarla nonostante lei non
volesse,nonostante si dimenasse.
E Ron Weasley non era violento.
Miscela di whisky incendiario,dolore e passione,possono creare effetti collaterali,avrebbe dovuto avere scritto sulla fronte.
Per un attimo Hermione pensò che sarebbe stato utile dargli un
calcio nello stomaco per buttarlo a terra ma non voleva fargli male.
Non voleva fargli male mentre era in quello stato.
Non voleva fargli male mentre era in quello stato per lei.
Uno schianto alla finestra l’attirò,mentre Draco Malfoy si
gettava contro Ron,tenendogli le braccia per bloccare le sue mani che
cercavano bramose,il corpo di Hermione.
Draco continuava a stringerlo mentre dalla finestra arrivò Harry,che si avventò contro Ronald per bloccarlo.
Hermione,per la rima volta,si sentiva come una spettatrice incapace di reagire.
Non poteva fare niente.
Era tuttsa colpa sua,ancora.
“WEASLEY!”gridò Malfoy con rabbia.
Hermione non era tanto ingenua da credere che quella rabbia fosse nata per un qualche sentimento del ragazzo verso di lei,
“RON!“gridò Harry,allontanandolo
Malfoy restò immobile,guardandolo con disprezzo.
“e questo qua sarebbe un leale Grifondoro?”gridò,rabbioso,colpendolo al petto con durezza.
Hermione gli sfiorò la spalla,allontanandolo da Ronal.
“non sapeva cosa faceva!è sbronzo”gridò Hermione,cercando invano di difenderlo
“toccala un’altra volta,falle solo del male,falla soffrie,e
io ti spacco la faccia!”sibilò Malfoy,tornando alla calma
di sempre.
Hermione ripetè quelle parole mentalemente.
E io ti spacco la faccia.
Forse per uno come Malfoy sarebbe stato molto più adotto un semplice ringhio,o una minaccia più sibillina.
Sentirgli dire con odio una frase schietta,sincera,senza perifrasi,era strano da Draco Malfoy.
“hai capito?”ripetè,glaciale,sempre in tono calmo
Ronald si riebbe,sgranando gli occhi e guardando la propria ragazza che aveva di fronte.
Gli girava la testa e la vista era annebbiata,ma non poteva non riconoscere quegli occhi nei quali tanto si era perso.
“Hermione..”mormorò allontanandosi
“Hermione..”ripetè,afferrando la propria scopa
“perdonami!”gridò,mettendosi a cavalcioni e
scappando,fuori dalla finestra,nell’oscurità.
Hermione rimase immobile,lasciando che Harry e Draco si guardassero,consapevoli,per una volta,di essere dalla stessa parte.
“grazie”mormorò,sistemandosi la gonna e il colletto della camicia
“sono pur sempre il tuo migliore amico”le ricordò Harry,cingendole le spalle
“San Potter..”borbottò malfoy,ghigando,i capelli spettinati
“come scusa?”
“credevo stessi per elogiare le largissime qualità del casato Potter”
“mi prendi in giro,Malfoy?”
“lascio a te la scelta”replicò questo,laciandoli un'occhiata divertita
Hermione si mise in mezzo,per evitare che i due cominciassero a litigare.
“grazie,Malfoy”il ragazzo la guardò per un
attimo,soppesando quanto valesse quello sguardo,dopo quello che era
successo.
“non sopporto chi fa stare male le donne al posto
mio”commentò,allontanandosi con passo felino e brandendo
la scopa di Harry
“sai,Potter,credo che dovrai darmi un passaggio sulla tua
scopa.Oh,tranquillo,non ti stofacendo una proposta indecente.Quelle le
lascio alle belle ragazze”sorrise,ironico,indicando a Harry di
salire con lui.
I due si calarno dalla finestra ed Hermione rimase sola,con quel debole ricordo di capelli dorati.
Adesso rimpiangeva il freddo tocco dell’inverno.
Quello faceva meno male della consapevolezza di avere perso tutti.
*
Presente.
solo continuero'
e dormiro', mi svegliero'
camminero', lavorero'
qualche cosa faro' qualche cosa faro'
si' qualche cosa di sicuro io faro',
piangero', io piangero'
Si' piangero', io, piangero'...
Il tocco del vento sulla pelle non bastava a rassicurarla mentte
Malfoy si avvicinava di passo sicuro al punyo in cui lei era ben
nascosta.
La debole luce dell’alba rifletteva la pallida neve sugli alberi
senza foglie,mentre gli occhi di Malfoy puntavano i
suoi,inesorabili,freddi e tristi.
“Granger”mormorò,facendole il baciamano “che
onore la Sua presenza.Anche i fantasmi tornano in vita?”sorrise
mentre la prendeva deliberatamente in giro
“Malfoy.Ti ho chiamato per parlare.Parliamo,allora”gli suggerì,avvolgendosi nel mantello
“touchè,Grifondoro”si inchinò Malfoy,deridendola
“quello che è successo fra di noi”cominciò,cercando di apparire sicura.
Malfoy abbassò lo sguardo su di lei,scrutandola con attenzione.
“come dimenticare,Granger.La miglior esperienza della tua vita,immagino”rise.
Draco Malfoy stava ridendo.
Non si stava limitando a sogghignare o deriderla,stava ridendo di puro
gusto e quella risata nascosta,sempre celata,era profonda,rassicurante.
“sai una cosa,Granger?”
Hermione scosse la testa,domandandosi se Malfoy l’avrebbe mai lasciata parlare.
“mi sei mancata”
Hermione sussultò.
Non era sicura di aver capito,molto probabilmente il vento aveva smorzato le sue parole.
Era impossibile che Draco Malfoy le avesse detto che le era mancata in quei quattro giorni.
“non dici niente,Granger?”la spronò lui,avvicinandosi sensualmente
Hermione rabbriviì.
Avrebbe davvero voluto baciarlo di nuovo,perdersi nel ghiaccio della
sua anima,ma no intendeva perdere la propria per sempre,voleva conservarla per
quando fosse arrivato il momento giusto di abbandonarla,quando non ci
sarebbe stato respiro per cui lottare.
Hermione rimase impassibile,tenendo le labbra socchiuse.
Le parole non volevano uscirle di bocca perché se lo avessero
fatte sarebbero rimaste intrappolata,per sempre,e lei per cosa avrebbe
vissuto?per far restare in vita la propia anima che apparteneva a
lui?il proprio cuore che le era stato rubato?
“sei una codarda,Granger”le sputò contro Malfoy,distogliendo lo sgaurdo e voltandone le spalle.
Hermione non riospose,ascoltando solo i suoi passi mentre si allontanavano,lasciandola solo fra la neve.
Avrebbe potuto dirlo.
Erano solo due parole,in fondo.
“non te ne andare..”sussurrò involontariamente,aggrappandosi al mantello
“Granger,mi stai supplicando di restare?”
Hermione rimase immobile,razionalizzando cosa aveva appena detto.
Velocemente scosse la testa,allontando quelle parole,speranzosa che il
vento le avrebbe spazzate via come faceva sempre,con ogni cosa.
“no”
“bene,perché se lo avessi fatto,credimi,me ne sarei andato”
Forse aveva avuto paura di questo.
Eppure,lui se n’era andato comunque,anche se lei non lo aveva aimplorato di restare.
Hermione avrebbe detto che era Destino andasse così,ma non era
più sicura esistesse,così si limitò a lasciare che
il vento le portasse via le lacrime,confondendole con la rugiada del
mattino.
Se n’era andato.
Sembrava che,qualsiasi cosa facesse o dicesse,Hermione Granger sarebbe rimasta sola.
Una recensione rende uno scrittore felice.
ps.mi
è stato fatto notare da Alaide,che seguiva una mia vecchia
fic,che in questa ho perso un po' la caratterstica(almeno nei primi tre
capitoli) di lavorare nell'introspezione nei personaggi.O meglio,ho
accontonato questa mia peculiarità.Mi farebbe piacere se,olltre
ovviamente al commento sulla storia,mi faceste notare anche se
preferivate la fic come era agli esordi o(visto che qualcuno di voi me
l'ha detto di sua spontanea volontà) la preferite adesso che
è più descrittiva e introspettiva.Io personalmente
più dal capitolo 4 in poi(più descrittiva) ma vorrei il
vostro parere,in garanzia del libro che sto scrivendo.
Un grazie in anticipo,un bacio
pps. fra poco metterò una shot..originale..neanche una pagina di
word.Mi farebbe piacere un vostro parere,visto che mi seguite sempre!si
chiama " quella non era assolutamente una cosa normale",un bacio
|
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Capitolo 10 *** sangue ***
10
Ciao a
tutti.In questo capitolo ho apportato una modifica di poco conto;al
posto di inserire testi di canzoni,ho optato per semplici ed
essenziali aforismi.Nonostante questo vi consiglio di leggere il
capitolo ascoltando "Mad world".
Questo chapter,ad assere sincera,è quello in cui ho messo più
anima.In effetti credo di aver trovato un modo efficace a cui Voldemort
non aveva mai pensato.io Non ho bisogno di Horcrux per spezzettare la mia
anima nei vari capitoli,mi basta scrivere!
meglio non farlo sapere al Signore Oscuro,però,potrebbe
chiedermi di diventare un Mangiamorte e se io rifiutassi non potrei
più aggiornare i capitoli,ahimè.A parte la pazzia
post-studio,vi lascio al capitolo.
Voi fatemi sapere che ne pensate.(abbiamo raggiunto le 79 recensioni,sono davvero orgogliosa )
Nei prossimi giorni posterò una shot su Dobby,lunga meno di una
pagina.Avrà un messaggio molto importante e sottile che forse
non tutti apprezzerete .. io ve l'ho fatto presente.
Rammentato sempre il mio motto: una recensione rende uno scrittore felice
Dorota: beh,non so proprio come commentare,hai detto già
tutto!sono perfettamente d'accordo..anche a me piacevano Ron ed
Hermione ma dopo aver letto qualche Dramione ho decisamente cambiato
parere,ahimè.Sono contenta il capitolo ti sia piaciuto,questo lo
trovo più avvincente !hai mai letto qualcosa di Savannah ? fammi
sapere che pensi del capitolo,un bacione ;)
Piccola_Hermione2: ciao! sono
contenta che la mia fic ti piaccia e che tu mi abbia lasciato un tuo
parere.Mi piace uscire dalle recensioni delle solite persone fedeli che
mi seguono e mi lusinga avere altri pareri! Grazie del tuo appoggio ;)
mancano pochi capitoli alla fine..spero che questo ti piacerà
anche di più,fammi sapere ;)tra l'altro...curiosità
mia."piccola Hermione" è un nick dettato dalla tua età o
semplicemente un vezzaggiativo?i nick delle persone mi incuriosiscono
sempre molto,mi farebbe piacere saperlo :) un bacio
anna96: mi hai chiamata
"scrittrice",non sai quanto mi sia piaciuta quella parola!speriamo di
diventaro ufficialmente...eh sì !sono contenta che il mio
vecchio stile ti piaccia di più anche perchè mi viene
più naturale e,personalmente,lo preferisco.Riguardo i tuoi dubbi
su Hermione,hai ragione.Avrebbe potuto dirlo..ma come ho scritto alla
fine del capitolo "se lo avesse fatto forse lo avrebbe perso".Lui le
aveva detto che se l'avesse implorato di restare,se ne sarebbe
andato.Anche io avrei reagito in questo modo,fossi stata
Hermione,probabilmente.A dire ill vero non lo so..sono situazioni molto
delicate..comunque in questo capitolo ci sarà uno
sviluppo..fammi sapere che ne pensi :)
_Blue_Rose: grazie mille del
tuo parere !(senza offesa) ma con te mi dilungherò meno,visto
che abbiamo sempre modo di parlarne anche a scuola.Ho un dubbio che mi
è sorto.Da scarsa navigatrice di internet non ho idea di cosa
sia un personaggio IC.Non è che potresti illustrarmi la
faccenda?vedo che diverse persone lo usano,fuori da questa fic..sono
davvero curiosa.
Inoltre,almeno qua che la marta non ci sente,credo proprio che Ron ne
sarebbe capace.Vedremo ;) questo capitolo lo hai già letto,ho
apportato qualche modifica,anche perchè ho lasciato il capitolo
che avevamo corretto da qualche parte..e quindi ho dovuto ricominciare
a fare le correzioni da capo durante le vacanze,ahimè :(
mollicadipane: sono contenta
che ti sia piaciuto lo scorso capitolo !questo,secondo me,li batte
tutti.La fic è agli sgoccioli ma la faccenda non si semplifica
affatto,se possibile.Inoltre sono contenta che ti piacciano i miei
"aforismi" che,nel bene o nel male,fanno parte del mio stile e non
posso fare a meno di inserire.Fammi sapere che ne pensi di questo
capitolo e magari,sappimi dire quando aggiorni :) un bacione
Hiba_Kaulitz_emogirl: sono
contenta del tuo giudizio al riguardo della fic ! mi dispiace davvero
non aver potuto rispondere alla mail che mi mandi,ma giuro che in
questi giorni lo farò.Ho un sacco di cose da fare,se non avessi
già i capitoli pronti sarei morta ! letteralmente,perchè
ci pensereste voi a linciarmi se non aggiornassi!Gennaio è un
pessimo mese in cui mettere le cose sul fuoco..vabbè,io scelgo
sempre pessimi momenti >.< inogni caso sono lusingata dal tuo
giudizio sul mio stile,quando dicevo "sopra" che qualcuno di voi mi ha
già dato il suo parere,mi riferivo soprattutto a te,che mi
dedichi sempre tante attenzioni ! un bacione,carissima
deaselene: grazie mille delle
tue frequenti recensioni,mi fanno davvero piacere.Vega mi piaceva molto
ma credo che tu faccia bene a rivederla,anche io ho dovuto sospendere
la mia fic "oscurità per rivederla un po'.In ogni caso,questo
capitolo penso lascerà tutti voi un po'..avrei l'aggettivo
giusto ma non voglio toglierti la sorpresa.Fammi sapere che ne pensi e
grazie del tuo scorso parere sul mio stile :) mi siete tutti davvero
utili :) un bacione,carissima
Leah Wood: hai perfettamente
ragione,dovrei aggiungere alcuni parti in cui interagiscono con gli
altri compagni ma,purtroppo,questa è la mia prima long-fic
Dramione e mi sono lasciata prendere la mano.Ho già scritto
tutti i capitolo tranne l'ultimo(e la storia sta per terminare),il
penultimo capitolo vedrà l'inserimento anche di altri
studenti,credo ti piacerà e soddisferà il tuo dubbio !
ho una domanda,sono molto curiosa.Il tuo nick "Leah" si riferisce al
personaggio(non tra i principali,lo ammetto) di Twilight?un bacione
musicamylife: capisco il
dramma.Tua madre dovrebbe leggerlo.La mia ci ha riprovata gli scorsi
giorni e lo ha già richiuso;è un caso
disperato,ahimè.Adesso sto leggendo l'ultimo libro di Jane
Austen che mi manca:Mansfields Park.Lo hai mai letto?
fammi sapere che ne pensi del capitolo..ciao !
Capitolo 10
Si direbbe che io abbia lavorato tutti questi anni
solo per far mostra, in ultimo,
di un bell'esempio di magnanimità. ù
Ma non è così, no: è che ho perduto la facoltà di godere
della loro distruzione,
e son troppo pigro per distruggere senza motivo.
Cime Tempestose-Emily Bronte
L'assenza diminuisce le passioni mediocri e
aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e alimenta l'incendio.
- François de La Rochefoncauld -
Non esistono regole in guerra e in amore.
Suo nonno glielo ripeteva sempre.
Eppure,Hermione,mentre osservava con sguardo vacuo il boccale di
burrobirra davanti a sé,aveva l’impressione che forse
qualche semplice regola esistesse.
Come ad esempio quella che,volente o nolente,una volta che ti sei
lasciato,devi capire che niente sarà più come prima.
Certo Hermione non si aspettava che tutto rimanesse esattamente
uguale,ma per qualche assurdo motivo sembrava che anche la propria
ragione stesse cedendo.
Non riusciva proprio a capire cosa ci fosse di costruttivo nello stare
seduta a un tavolo de “La testa di Porco” con quelli che
aveva sempre considerato rispettivamente amico,migliore amica e ragazzo,senza parlare.
Hermione alzò lo sguardo,soffermandosi su quello di Ronald,che
sembrava particolarmente intento a scrutare la porta,come se attendesse
da un momento all’altro l’arrivo di qualcuno.
Hermione,ormai,non aspettava più l’arriva di nessuno.
Se n’era ndato e non sarebbe più tornato.
Ridicolo da una serpe,che non strisciasse per riaverla.
Avrebbe giurato che un serpente fosse disposto a tutto.
Forse lei non valeva nemmeno un semplice qualcosa.
Hermione portò alle labbra il boccole,assaporando la
burrobirra che le scendeva lungo la gola.Un senso di caldo torpore
l’avvolse,suggerendole che quello era probabilmente lunico modo
per essere senza pensieri.
Senza Pensieri.
Hermione non ricordava nemmeno l’ultima volta che aveva pensato
di essere “senza pensieri”,neanche la sua infanzia era
stata sormontata da momenti di estrema banale gaiezza.
In certi momenti le sarebbe piaciuto ascoltare il rumore del vento
senza pensare a Catherine Heathcliff di Cime Tempestose,o ascoltare il
ritmare della pioggia senza rivedere gli occhi di Draco Malfoy.
Avrebbe davvero desiderato ascoltare la risacca del mare senza vedere
altro che spuma,senza vedere il ghiaccio dei riflessi che si creavano
alla superficie.
Senza vedere se stessa.
“allora.Abbiamo affrontato di tutto,possibile che non riusciamo
semplicemente a parlare come delle persone
normali?”brontolò Harry in tono stanco,buttando giù
altro whisky e tossendo
“noi non siamo delle persone normali,rammenti?”lo scimmiottò Ginny,picchiettando con le nocche sul legno.
Quel rumore era l’unico che si poteva sentire nel locale,oltre al ticchettare della pioggia sulla finestra.
Quelle gocce che ricordavano..
Hermione scacciò il pensiero.
Senza pensieri.
Senza Draco Malfoy.
Questa sarebbe stata la sua vita.
Dimenticare Malfoy sarebbe stato facile.
Era Draco che non voleva andarsene.
Il suo sguardo,il tocco delle sue labbra,il suo odore che sapeva di
malinconico desiderio..era eccitante,la inebriava e di sua scelta aveva
dec-
“potremmo provarci.Abbiamo affrontato Voldemort,non cre-”
“Tu-Sai-Chi!”gridò Ronald,guardandosi attorno con
circospezione “non nominare il suo
nome..miseriaccia”borbottò sussultando.
Hermione abbassò lo sguardo.
Era stata appena implicitamente paragonata al Signore Oscuro e nessuno
aveva avuto da puntualizzare il piccolo dettaglio che lei assolutamente
non era così senza cuore,almeno per il senso letterale.
Ad Hermione ogni tanto capitava di posare una mano sul proprio petto e
provare a sentire se veramente quello cotinuava a
pulsare,ritmeticamente,seguendo il flusso del proprio respiro.
“Ron,non possiamo paragonare un problema con Hermione a uno col
Signore Oscuro”borbottò Harry,lanciandogli
un’occhiata di disappunto
“hai ragione,Harry”assentì Ginny,dorridendo
Hermione alzò la testa,sorpresa.
Ginny la stava appoggiando?Caspita.
“Hermione non è pelata.Ancora”ghignò,impugnando la bacchetta con aria minacciosa
Hermione si alzò in piedi di scatto.
La sua battuta sarebbe stata simpatica,in un altro momento.
Possibile che tutto potesse essere così sbagliato,nonostante lei avesse fatto la scelta giusta?
Perché aveva fatto la scelta giusta,vero?
“Harry,non ho intenzione di lasciarmi
deridere.Ancora”replicò Hermione,prima di sorridere
diabolicamente “è questione di
Dean-nità”sillabò impercettibilmente,in modo che
solo l’amica potesse sentire cosa avesse effettivamente detto.
Di fatti quelli impallidì,stringendo le dita alla bacchetta.
“qui l’aria si fa pesante.Esco”ringhiò Ginny,afferrando la sciarpa
“Oh,no,cara mia.Sono io ad uscire”scattò Hermione,afferrando il mantello e saettando verso la porta.
Il suo piede si impigliò e lei rovinò a terra,o meglio,rovinò nelle braccia di-
-ella pioggia.
Draco Malfoy la strinse a sé,aiutandola a rialzarsi.
Quel contatto impercettibile col suo corpo la scosse,ricordandole il
dolce sfiorare delle loro labbre e quel “senza pensieri”
che esisteva solo quando lo toccava,quando lo baciava..quando era Draco
e non Malfoy.
“tutto a posto,Granger?”sibilò questo,allontanandola
da sé con disinvoltura e prendendo posto a sedere con i suoi
scagnozzi.
Hermione avrebbe trovato piuttosto degradante stare con degli individui
che probabilmente si confondevano persino a sillabare il lorno
nome,figurarsi un semplice incantesimo.
“s-si”balbettò,bloccandosi
Gli occhi della ragazza le scivolavano addosso.
Pioggia.
La lasciavano allontanare per un momento e quando lei cercava quello sguardo,tornavano,vigili,fuggendo poi,di nuovo.
Mare.Onde.
Il ghiaccio delle sue iridi.
Tanto lei sceglie sempre te.
Dolore.
Il suo,il mio.
Il nostro.
Hermione sentendo il battere del suo cuore si domandò che fine avesse fatto il proprio.
Pur continuando a respirare,sapeva di non riuscire a sentirlo.
Sembrava essersi bloccato,in un effimero attimo in cui stava
assaporando la morte,per poi ripartire e affidarsi alla vita,fino a
quando quel battito non si sarebbe di nuovo mescolato a quello di Draco.
Hermione distolse infine lo sguardo,osservando la pioggia che lentamete
scacciava la neve.Forse,mandando via l’inverno,avrebbe mandato
via anche il proprio dolore oppure l’avrebbe solo trasformato in
acqua,aspettando il gelo successivo.
Hermione rabbrividì,muovendo un passo verso la porta.
Tutti erano lì,eppure non si era mai sentita così sola.
Forse era davvero come diceva suo nonno.
Il vero amore esiste.
Solo che quando lo capisci,può essere già finito.
***
tutte le sere io prego di potergli sopravvivere,
perché preferirei
essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la prova che
l'amo più di me stessa.
Cime Tempestose.
Hermione sapeva che la preparazione per gli esami di metà
anno,doveva occupare molto del suo tempo;era sempre stato
così,era una piccola certezza.
Ogni volta si ritrovava con Harry e Ronald a ripassare ogni singolo
incantesimo e molto spesso quelle formule si tramutavano in risate da
parte dei due ragazzi e rimproveri da parte sua.
Hermione ascoltava il solo scricchiolare delle pagine sulle sue dita,la
debole fiammella di una candela accanto al pesante tomo che stava
consultando.
“non sopporto chi fa stare male le donne al posto mio”
Bastardo.
Era stato sincero,Draco Malfoy era stato sincero.
Solo lui poteva farla stare male,solo lui poteva far soffrire qualsiais donna.
Era così che si entivano le donne di Malfoy?
Le donne di Malfoy.
Da quando lei si era considerata una di queste?
“fossi in te smetterei di credermi,Granger.Davvero”
Hermione lasciò che una lacrima bagnasse la pagina giallognola del libro.
Non le importava delle pagine scritte.
Inutili pagine vissute.
Aveva sempre considerato la vita come un libro,un libro di cui basta
continuare a leggere per andare avanti.Allora perché lei era
ancora
ferma alla stessa parola:Dolore.?
Le sue mani si strinsero alla carta sottile,sfiorandone i lati.
Hermione sentì il polpastrello bruciarle mentre sul dito tagliato cominciava ad apparire una piccola macchia di sangue.
Sangue.
Sono quello che sono e non voglio apparire diverso
Sangue.
“dall’odio alll’amore c’è la distanza di
un bacio”
Sangue.
Hermione poteva sentire il fiato caldo del ragazzo sulla propria
pelle,sentire le sue mani vicino al proprio viso e la bocca di Malfoy che
si avvicinava alla sua,esitante.
“no!”Hermione lo bloccò,portando le braccia avanti e spingendolo contro il muro,con rabbia.
“cosa vuoi da me?io non sono una delle tue sciacquette!”incrociò le braccia al petto,guardandolo con rancore
“si vede.Non sei per niente divertente.Tutte le mie sciacquette,testuale,si divertivano un sacco,credimi”
Sangue.
“vado dall’uomo della mia vita”rispose Hermione,sorridendo di scherno
“allora non avrai da camminare molto”
Sangue.
Hermione guardò un’ultima volta il proprio dito.
Non esistono regole in guerra e in amore.
Sangue.
Non aveva importanza se fosse puro o meno.
Non esistono regole in guerra e in amore.
*
Andai nei boschi per vivere in
profondità, succhiando tutto il midollo della vita,
sbaragliare
tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che
non ero vissuto(attimo fuggente)
Hermione sentiva i propri passi sulla neve.
Non le importava se fossero rimaste delle impronte di se stessa,dietro di lei.
Il sangue era più importante.
Il richiamo del sngue valeva più di tutto.
Alcuni fiocchi le sfiorarono le labbra ed Hermione rabbrividì,desiderando ardentemente che ci fosse lui,lui soltanto.
Sarebbe bastato il suo fiato e ancora una volta il sole sarebbe potuto anche tramontare.
Inspirò profondamente prima di accellerare e cominciare di nuovo a correre in direzione del campo da Quidditch.
Sentiva il tocco del vento.
Catherine Heathcliff in Cime Tempestose.
Non le importaba,in fondo che valore ha la morte quando si lascia la
propria anima a qualcuno?che valore ha la vita quando questa non ti
appartiene più?
Hermione continuò a correre.
Che valore aveva l’amore se era come l’odio?
Hermione continuò a correre.
Sentiva il proprio fiato sul collo e il petto le pulsavo ma doveva arrivare.
Doveva raggiungerlo.
Hermione continuò a correre.
Il tramonto,lentamente,lasciava spazio alle stelle,che brillavano speranzose all’orizzonte.
Hermione continuò a correre.
Sentì i suoi passi prima ancora di riuscire a vederlo.
Quelli dovevano essere i suoi,non poteva essere altrimenti.
Il modo in cui si confondevano coi propri,il loro soffice,lento
strascicare,il debole scintillio dei suoi capelli che si
mescolava all’oro della notte e al rosso del Tramonto.
Hermione continuò a correre.
Sentire i propri passi sulla neve le faceva male,consapevole che ogni
passo verso di lui era un passo di meno verso di sé.
Hermione continuò a correre.
Arriva,però,un momento in cui bisogna fermarsi,smettere di cercare di raggiungere qualcosa e vivere.
Vivere per non morire.
Le sue labbra si dischiusero per implorare il suo nome al vento,supplicandolo di non farlo scivolare via.
Hermione vedeva i suoi occhi grigi che la studiavano,malinconici.
“Granger..”mormorò questo,stupito,smettendo di camminare.
Hermione si fermò,ansimando,posando le mani sulle ginocchia,cercando di non crollare a terra,esamine.
Non poteva mancarle il fiato adesso.
Non proprio quando aveva deciso di cominciare a vivere davvero.
“Granger..”ripetè,scuotendo la testa e sorridendo di scherno “se sei qua per il tuo tomo di-”
“sta' zitto”ansimò questa,portandosi una mano al
petto e cercando di riprendere fiato “sta'
zitto”ripetè,in un mormorio sommesso.
Malfoy alzò lo sguardo su di lei,pensoso.
“come scusa?”
“i-io..io”cominciò Hermione,cercando di non
affondare nel ghiaccio ..sei una codarda,Granger..No.No.Alzò di
nuovo lo sguardo su di lui e per un attimo ebbe la consapevolezza che
forse quel ghiaccio,avrebbe potuto sciogliersi,se qualcuno ci avesse
provato.
E forse,per quanto potesse essere assurdo,doveva provarci lei.
“Granger?”
Hermione sentiva le gambe che le tremavano.
Più di sempre.
Spostò lo sguardo sul proprio dito,sfiorando il piccolo segno rosso sul polpastrello.
Sangue.
“i-io…anche tu”concluse in un sussurro,smettendo di ansimare.
In quel momento ebbe l’impressione che persino il respiro le si
fosse mozzato in gola ed ebbe paura che fosse così che si
moriva,smettendo semplicemente di respirare.
Si muore perché non c’è più ossigeno.
Si muore perché il cuore si rifiuta di battere.
“anche tu,cosa,Granegr?”
“anche tu..mi sei mancato”sussurrò
Spesso quando si lascia il proprio cuore a qualcuno,ce ne rendiamo conto solo quando ce ne viene donato in cambio un altro.
Draco si avvicinò,rapidamente,violando la distanza che li separava.
Violando la distanza del sangue.
Nei suoi occhi non c’era più malinconia,solo una smarrita emozione che cresca ogni attimo,silenziosamente.
Le sue labbra si posarono su quelle di Hermione con
violenza,sbaragliando ogni ostacolo,impadronendosi di ogni centimetro
della sua bocca.
Le sue mani calde la avvolsero bramose,senza esitazione,mentre i loro
petti si sfioravano,vibrando l’uno al contatto dell’altro.
La violenza,la rabbia,il desiderio,l’amore,con il quale la stava bramando,la confondeva.
Sentiva le sue labbra sulle proprie,le loro lingue che danzavano
ritmicamente mentre i loro petti respiravano in simbiosi,nutrendosi
l’uno dell’altro,respirando l’amore che li
sconvolgeva.Le loro ciglia che si riscladavano a vicenda,scacciando i
fiocchi di neve che prepotenti volevano riportare l’inverno.
Le sue mani che le tenevano la vita,le spalle e le braccia,tenendola ferma,impedendole di scappare.
Come se lei desiderasse farlo.
Sangue.
Puro semplice stupido legame di sangue.
Draco si staccò,continuando a sfiorarle la palle e mormorandole da quella posizione poche,sufficienti parole:
“Granger,non provare a dirmi di andarmene.Qualsiasi cosa tu faccia,non servirà”
“esistono delle regole in guerra e in amore”sussurrò
lei,lasciando che il proprio respiro si infrangesse sulle labbra di
lui,inebriandole.
Quando due cuori battono insieme per la stessa cosa è inutile
tenerli lontani per tentare di sopravvivere.Si rischia di farli morire
e basta.
“illuminami,Granger,illuminami..”sibilò
questo,continuando a baciarle le labbra e mordicchiarle,non riuscendo a
satccarsi da quella bocca che sembrava infondergli la vita.
Vita dannata.
“ad esempio smettere di baciarmi mentre
parliamo..”sussurrò,consapevole che nessuno dei due era
desideroso di farlo.
Le labbra di Malfoy continuavano a sfiorare le
sue,elettriche,lasciandola ogni volta senza respiro,prendendone ogni
brandello d’anima rimasta.
Anima dannata.
Gl occhi grigi si schiusero per sfiorarle semplicemente una guancia.
Le sue labbra si mossero nuovamente su quelle della ragazza,violando la
nuova regola imposta,Ronald aveva paura di prendersi le cose,Malfoy le
faceva sue e basta,non importava a chi le sottraesse.
E mentre quel desiderio violato si infrangeva sulle sue labbra,Hermione
sorrise,lasciandosi baciare,senza avere la forza di smettere più.
Vivere.
Vivere.
Come aveva potuto accontentarsi di esistere soltanto,in tutto quel tempo?
Il ragazzo fece scivolare il suo fiato caldo,il soffio di vita
dell’amore,fra le labbra di lei,profano ricordo della Dannazione.
“in fondo non ho mai detto di seguire le regole..”
E mentre quelle poche parole si perdevano fra le proprie labbra,Draco
Malfoy si chinò a baciarla di nuovo,riprendendosele.
Non importava cosa avrebbe detto.
Tanto,ogni volta,le sue labbra avrebbero dischiuso quelle di lei,per riprendersi il loro valore e impedirle di sopravvivere.
Vivere o morire.
Questo è il costo dell’esistenza.
Le vie di mezzo sono solo imitazioni.
*
Quando
la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita.
Jim
Morrison
Ronald scivolò di soppiatto nel Parco,seguendo Hermione che
correva,disperatamente,verso le stelle che si accendevano
all’orizzonte.
Ron si strinse nel mantello,ascoltando il rumore del vento che gli fischiava nelle orecchie.
Osservava le impronte dei suoi passi,osservava quegli stessi passi come
se avesse semplicemente potuto fermarli,farli voltare e farli venire
verso di sé.
Spesso,però,quello che vogliamo non è quello che vogliono gli altri.
Ronald continuò a correre,seguendo le impronte,pregando con tu se stesso che lei tornasse indietro.
Non importava cosa avrebbe trovato una volta arrivato,l’unica cosa che importava era cosa stesse provando mentre correva,
I propri passi si mescolarono a quelli di Hermione.
Ronald sperò che quegli si sarebbero mescolati,come
sempre,creando ombre sbiadite del loro passato,nascondendosi di nuovo
nel presente,sfuggendo al futuro.
“mi ami,vero Hermione?”domandò con voce baritonale Ron,accarezzandole il volto.
“si”rispose senza esitazione,perdendosi nei suoi occhi oltremare.
Idiota.
Era stato un idiota a crederle.
I suoi occhi catturarono l’immagine del corpo di Hermione che
sfiorava quello di Malfoy,delle loro labbra che si cercavano.
Non importava quanto Ron chiudesse gli occhi,quelle brevi immagini si
sarebbero ripetute nella sua testa,all’infinito,dimenandosi al
cuore.
“tranquillo,Weasley.Lei sceglie sempre te”
Malfoy era un bugiardo.
Eppure,lui gli aveva creduto.
A Hermione non piacciono certe smancerie.Preferisce le cose semplici.E
poi noi stiamo insieme da mesi,a che servono certi
gesti?"bronotlò Ron,avvampando "miseriaccia,Hermione non
è una ragazza come le altre
Una ragazza come le altre.
Ronald lasciò che una lacrime gli colasse lungo la guancia.
Non gli importava se qualcuno lo avesse visto.
Aveva imparato che quando si tiene a una persone bisogna dimostrarlo,altrimenti si rischia di perderla.
Il vero amore esiste.
Solo che quando lo capisci,può essere già finito.
*
Solo
chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Jim
Morrison
Ronald camminava silenziosamente sotto il mantello,sperando di non
scontrarsi contro nessuno;imbrogliare Harry per ottenere il mantello era stato semplice persino
per lui che non si distingueva certo per piani estremamente geniali.
Il corridoio che portava al dormitorio dei Serpeverde era ombroso e
pesanti tede scure coprivano le finestre,impedendo alla luce di
penetrare.
Ronald continuò a camminare,fermandosi solo quando fu giunto davanti alla porta del dormitorio.
Adesso doveva solo aspettare,aspettare che il Lombrico uscisse e poi lo avrebbe colpito senza pietà.
Non gli importava se fosse stato espulso.
Non gli importava niente.
Ronald rimase immobile,aspettando che qualcuno entrasse o uscisse dal dormitorio.
Uno scricchiolio attirò la sua attenzione mentre tre ragazzi
uscivano,brandendo le bacchette e guardandosi attorno con circospezione.
Ronald strizzò gli occhi per vedere meglio chi fosse.Uno era
senza dubbio il Furetto Platinato,gli latri potevano essere vagamente i
suoi amici.Ronald si avvicinò di soppiatto,cercando di carpire
qualche parola o di vedere meglio.
Sgrabò gli occhi non appena vide che Zabini,o perlomeno quello che doveva esserlo,strava tenendo la mano a Malfoy.
Ronald strizzò ancora di più gli occhi e rimase immobile,sorridendo appena.
Soldi.
Zabini e Goyle studiavano Malfoy,taciturni.
Ronald si avvicinò ancora,lentamente.
Non riusciva a sentire cosa dicessero ma non aveva importanza.
Malfoy sembrava impaziente e si guardava attorno con circospezione.
Tyger gli tendeva i soldi,replicandogli qualcosa di poco intelligente,probabilmente.
Draco replicò qualcosa,funerio,allontanandosi in direzione della Sala Grande.
“ti sei fatto la Granger,Malfoy!questi erano i
patti!”gridò Zabini,tanto che Ron riuscì a sentire
ogni singola parola con chiarezza prima
voltarsi indietro e incamminarsi verso il proprio dormitorio,guardando un'ultima volta gli occhi di Mafloy.
Scrutò i suoi occhi grigi.
Quegli occhi grigi in cui si era riflessa Hermione.
Non avrebbe combattuto Draco Mafloy con la violenza.
Avrebbe usato la sua stessa arma:
Il dolore.
E con quello che aveva scoperto,il Dolore sarebbe stato immenso e gratificante.
Gratificante.
E mentre Malfoy scompariva dietro l’angolo,Ronald pensò
che forse sarebbe stato molto divertente vederli soffrire,insieme.
Quella sarebbe stata l’ultima volta che Hermione Grager si era specchiata nel grigio malinconico delle sue iridi.
L’unica cosa in cui si sarebbe potuta riflettere,da quel momento in poi,sarebbero state le sue stesse lacrime.
*
Meno di un'ora prima.
La
felicità è fatta d'un niente che al momento in cui lo viviamo ci sembra tutto.
Jim
Morrison
Hermione inspirò il suo profumo,posando la testa sulla sua spalla.
Draco le alitava sul volto,riscaldandola.
Le sue labbra si posarono ancora su quelle di Hermione.
Profumo.
“Perché fai questo?”borbottò la ragazza,distaccandosi appena
“perché,esistono regole in amore,allora?”la
rimproverò questo,continuando a sfiorarle le labbra,sensuale
“non saprei.Tu le rispetteresti?”domandò
Hermione,allotanando il viso per guardare quegli occhi che le
insegnavano sempre cose nuove.
“mi sembra di essere stato chiaro”sussurrò questo,perdendo le ultime parole in un lungo bacio
Profumo.
Profumo di dolore.
Non c’era gusto a giocare con Harry Potter in mezzo.Vincere diventava fin troppo semplice.
ps.mi ripeto(lo ammetto),voglio sapere cosa ne pensate
del mio modo di scrivere.Vorrei saperlo da persone diverse..di alcuni
di voi ho già avuto dettagli,ma di altri non so nulla.Mi farebbe
piacere oltre che essermi di aiuto per il libro che sto portando
avanti,più che per la fic in sè.Fatemi questo regalino,non costa nulla.Grazie dell'appoggio che mi date,Lucrezia.
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Capitolo 11 *** Il ricordo di Draco Malfoy ***
11
salve
! allora,innanzi tutto vi ringrazio per aver recensito in così
tanti..spero di dovermici abituare(anche se sono consapevole del
contrario) Grazie mille !93 RECENSIONI ! forse con questo capitolo
arriveremo a 100..grazie mille !
avverto le gentili persone che
seguono anche "Draco's Grease" che è successo una cosa tremenda
e non potrò più continuarla,almeno fino a quano non potrò rimediare.Avevo tutti
i capitoli sul computer fisso e,non mi è mai successo prima,è
entrato un virus.
Così ho perso tutti i
capitoli.Fortunatamente quelli di "polvere di stelle" erano salvati
anche sul portatile..così voi non risentirete del
problema(almeno una parte positiva c'è...)
Tornando a voi.La storia si sta
concludendo,vi sono grata dell'appoggio che mi date e vi annuncio che
mi sono iscritta a un concorso: Never Ending Story Awards(con "è
un attimo,dicono" ).Il tutto anche grazie al vostro aiuto ;) Se vi
fa,fate un salto e lasciate il vostro parere !
Come sempre,vi consiglio con che canzone ascoltare il capitolo: All Fall Down-One Republic,
Un bacione
Leah Wood :
concordo con te: dubito che Jane Austen avrebbe apprezzto più di
tanto ! in ogni caso..ti ringrazio di aver recensito il capitolo e
avermi dato il tuo parere :) non sapevo fossi una fan di Cime
Tempestose u.u IO LO AMO.
Adoro quel libro,ho visto anche il film,ma non era certo alla stessa
altezza ! avrei voglia di scrivere una shot al riguardo,ma non ho mai
tempo..fammi sapere che ne pensi anche di questo chap ! un bacione
Mollicadipane: Ti do
ragione sul ruolo di Ron.Scrivere di come volesse vendicarsi su di loro
mi ha fatto quasi male..sinceramente trovo che Ron sia un personaggio
molto immaturo nei libri della Rowling,ho preferito non allontanarmi
troppo da questa visione.
Solamente che,infine,gli darò una parte meno vergognosa e lo farò un po' crescere,ma non ti aspettare grandi cose.
Grazie per il complimento sulla "bella trovata",sono felice che ti
"piaccia",anche se non è una vena particolarmente positiva.
In effetti,in nessuno capitolo VOLUTAMENTE ho mai inserito indizi.Solo
nel primo(e perciò l'ho richiamato nello scarso capitolo,alla
fine) quando Draco diceva "giocare con Harry POtter rendeva la vittoria
troppo facile" o qualcosa del genere..non ricordo di preciso.
L'unico accenno era quello.
GiO_HP4e :grazie
del tuo parere :) sono felice che ti piacciano soprattutto gli ultimi
capitoli dal momento che,lentamente,sto riprendo lo stile che avevo
cercato di abbandonare solo perchè credevo fosse
meglio.Fortunatamente,la mia vena artistica non me l'ha permesso !
posso farti una domanda "personale" ? ti chiami Gio HP4e
perchè ti sei iscritta quando il 5° e via dicendo non erano
ancora usciti o solo perchè è il tuo
preferito?curiosità da scrittrice aspirante psicologa xD
un bacione
Anna96
:mi vanno benissimo entrambi i soprannomi,come preferisci :)
Tranquilla,la cosa non si complicherà più di tanto..certo
non sarà semplice da sciogliere,ma ci riuscirà in due
capitoli,senza però cadere nella banlità(credo).
Sonofelice che
ti piaccia il mio stile,è per le persone come voi che trovo
sempre la forza di scrivere ! fammi sapere che ne pensi di questo
terzultimo capitolo
Flopi:
purtroppo per questo capitolo ho dovuto mettere una canzone
perchè "All Fall Down" era semplicemente perfetta,a mio parere.
Grazie mille del tuo appoggio,spero davvero che tu abbia ragione !
deaselene:
ho pensato che vendicarsi fosse l'unica cosa che Ron potesse fare;in
fondo,cosa uno come Ron potrebbe fare per farsi valere?picchiare
Malfoy?Non credo proprio.Fare la spia a qualche prof?inverosimile visto
che gli ha solo fregato la ragazza,non rotto un cimelio della scuola.Ho
pensato che fosse l'unico mezzo un po' subdolo e infantile che potesse
fare.
In fondo,poteva
andare peggio,no? lo scorso capitolo era triste,hai ragione..anche
questo,però,non è da meno..fammi sapere !
dorota
:sono felicissima che il mio stile ti piaccia :) riguardo Savannah,ti
spiego.Io ho letto qualcosa di suo e l'ho molto apprezzata.So che
è famosa in questo sito,così credevo la conoscessi,tutto
qua tu hai qualche bravo autore di Draco/Herm da consigliarmi?
_Blue_Rose
: ehm..scusa se ti ho richiesto IC nella risposta personale,ma avevo
risposto alle recensioni qualche giorno prima di chiedertelo di persona
e mi sono dimenticata di correggere la tua risposta xD.. fammi sapere
che ne pensi di quetso capitolo(visto che mi hai pure ricordato d
postarlo !)
ps. ti chiedo sempre il favore di modificare quella recensione.Mi sono
informata..non c'è bisogna che la elimi,non sarano direttamente
prese in considerazione le recensioni.
barbarak
: caro/a (sono andata nel tuo profilo per scoprire eventuale nome
vero-credo Barbara,ma non vorrei fare figuracce!-ma non l'ho
trovato,scusa).Sono felice che tu mi abbia dato il tuo parere,mi fa
sempre piacere avere opinioni di persone che non mi seguono in quasi
tutte le fic ! mi farebbe piacere(oltre al sapere il tuo nome-se
maschile e femminile,per evitare scene come questa >.<)avere un
tuo pare su questo 11° capitolo.Un bacione.
musicmylife:Draco
è un mascalzone e,come avevo annunciato,non avrebbe mai perso il
proprio smalto.Detesto chi lo fa apprire buono e di sani principi
perchè(anche se il nostro Draco è di per sè
modificato)non gli possiamo affibbiare certo la parte del moralista !
mi farebbe piacere un tuo parere..visto che ormai sei diventata una
lettrice assidua che commenta sempre ! grazie !
Mirya:
concordo assolutamente con te.Come avevo avvertito all'inizio della
fic,Draco non sarebbe certo diventato un moralista,esempio di
virtù.Detesto storie in cui dice cose assurde completamente
OOC,così sto cercando di farlo aderire abbastanza al suo
personaggio,per quanto ci tenga a farlo mio.Riguardo la tua
precisazione sullo spazio che non lascio mai o le maiuscole che
dimentico all'inizio dei discorsi,hai ragione.Il punto è che
questi capitoli(tranen l'ultimo che è ancora nella mia
testa)sono stati scritti qualche mese fa,prima del tuo appunto.Li ho
riguardati altrettanto tempo fa e non ho il tempo materiale per
ricorroggere tutto perchè sono così pignola che vorrei
ricominciare dall'inizio.Sono contenta che il mio stile ti piaccia;ho
capito il tuo collegamento caos-vita,concordo(ancora una
volta)pienamente.Sono dell'opinione che tutti noi,in situzioni di
dolore,non facciamo altro che ripeterci ricordi fastidiosi che
preferiremmo dimenticare.A me è successo diverse volte,ho
provato a rendere per iscritto un aspetto complesso della mente umana:
la confusione.L'unica cosa che ho trovato un po' azzardata nel tuo
commento,è il paragone co tuo modo di scrivere ! non credo siano
paragonabile..tu riesci ad evocare delle immagini davvero invidiabili !
Spero che questo capitol ti piaccia ! Un bacione
Piccola_Hermione2
: grazie della delucidazione sul nick ! sono felice che il capitolo ti
sia piaciuto..credo che i tuoi complimenti siano troppo gentili ! non
sono così brava da lasciare senza parole,ma aspiro ad asserlo !
grazie dell'appoggio che mi dai,un bacione !
ale04_94:grazie
della puntualizzazione ! detesto sbagliare le citazioni..soprattutto
perchè la maggior parte le riutilizzo per altre fic,quindi
grazie di avermelo fatto notare.Se scopri di chi è 'aforisma,ti
prego di farmelo sapere.Internet è un pessimo modo dove scoprire
le parole di grandi autori,la maggior parte vengono modificate o
addirittura attribuite alle persone sbagliate.
Un bacione !
Hiba_Kaulitz_emogirl:
scusa del disguido,comunque ti ho già spiegato il problema che
è successo nella mail che ti ho rimandato,non sto a
ripetermi.Appena puoi,rispondi e io farò lo stesso :) Sono
davvero felice che quello che scrivo ti piaccia,sei una delle fan
più assidue ! grazie.. ho scritto una fic qualche mese fa che
adesso sto facendo partecipare ad un concorso..se ti va,lasciami un tuo
parere !
ps. tranquilla,non penserai mai che mi stai abbandonando.Come potrei
dal momento che ho impiegato tre giorni per rispondere alla tua
mail?nonostante tu l'abbia ricevuta solo ieri..tranquilla,l'importante
è avere un tuo parere ! un bacione
scusate per i pezzi della canzone che sono sproporzionati al resto,ma
il mio stupido pc non mi fa modificare la cosa.Rinuncio alla
possibilità di comandare l'elettronica.Buona Lettura.
Capitolo 11
If ever your world starts crasching down
Whenever your world starts crasching down
Whenever your world starts crasching down
That's where you'll find me ( yeah)
Step out the door and it feels like rain
That's the sound, that's the sound, on your windowpane
Take to the streets, but you can't ignore
That's the sound, that's the sound, you're waiting for
Hermione reclinò la testa sul cuscino,ascoltando il rumore del
violino che Ginny si ostinava a suonare nella stanza accanto.Era stata
proprio lei a regalarle quello strumento e Ginny si era mostrata sempre
scarsamente interessata a tutto ciò che non riguardasse il
Quidditch o Harry.
Adesso,improvvisamente,proprio quando Hermione le aveva gentilmente
ricordato di voler riposare,aveva deciso che il miglior modo per
regalarle un sonno tranquillo fosse suonare.
Suonare senza sosta.
Hermione si alzò,afferrando il mantello e buttandoselo sulle
spalle,coprendosi le orecchie con il paraorecchie che le aveva regalato
Harry il Natale precedente.
Probabilmente il suo Karma non era altrettanto propenso a regalarle un
po’ di tranquillità a preferiva tormentarla con il senso
dell’udito.
Maledetto Destino.
Hermione si avviò verso la porta del Dormitorio,sperando di non
trovare nessuno di conosciuto.Non aveva voglia di parlare con Ronald
né tanto meno di incontrare il Ragazzo Sopravvissuto,che
sembrava sopravvivere a tutto tranne alla mancata presenza della
propria ragazza.
Hermione si sbacchiò la porta alle spalle,borbottando appena si
fu accorta che l’amica aveva smesso di suonare quel maledetto violino.
Accidenti a quando glielo aveva regalato.
Tutti regalano sciarpe,profumi o libri a Natale,lei cosa aveva voluto farle?un bello strumento musicale.
Stupida amica illusa.
Hermione si avvolse nel mantello e percorse i lunghi
corridoi,fermandosi solo quando fu arrivato in Sala Grande,dove un
furioso Temporale rendeva cupo persino il gioioso tavolo dei Grifondoro.
Hermione constatò con orrore che la povera anima solitaria le
stava sventolando una forchetta davanti,richiamandola a sedersi accanto a lui.
Harry Potter sembrava particolarmente motivato ad attirare
l’attenzione e ad Hermione sembrò ragionevale evitare che
qualcuno le facesse notare che il Famoso Ragazzo sopravvisuto la stava
invitando a sedere con lui.
Che onore,sedersi con Harry Potter!
Ma dove erano finiti i tempi in cui quel nome rappresentava soltanto una minaccia da cui era auspicabile stare alla larga?
“Hermione,hai già fatto colazione?”domandò Harry,indicandole la panca di fronte alla sua
“io,veramente..”
“tieni!un po’ di succo,se ti va qualche simpatico elfo
potrebbe spedirci un po’ di brioche”propose,sorridendo
“io,veramente..”
Harry chiuse gli occhi,portando le mani alle tempie e implorando
mentalmente per avere delle brioche,convinto che fosse così che
funzionasse.
“oh,per la miseria,voglio delle brioche!”gridò il
Paladino della Giustizia,imburrando con troppo vigore una povera fetta
biscottata
“quando un giocatore di Quidditch ha fame prima di un
allenamento,allora bisogna portargli rispetto”spiegò tutto
di un fiato “e io si dà il caso
che”continuò,imperterrito,spalmando pezzi di marmellata
persino sulla camicetta bianca di Hermione.
Questa con un movimento fluido estrasse la bacchetta e la puntò contro l’amico,mormorando :“Starnuis.”
Harry si bloccò,prima di portarsi una mano alla bocca e
cominciare a starnutire senza sosta.Dopo qualche tentativo fu costretto
a starsene in silenzio e continuare a sarnutire.Qualche intelligente
ragazza di Corvonero cominciò a ridere,domandandosi qualche
prodezza avesse escogitato Harry Potter per essere accolto in quel modo.
Hermione mormorò un flebile “salute” prima di
allontanarsi verso il Parco,lasciando l’amico alle prese con un
tremendo attacco di starnuti.
Prima o poi,qualcuno,avrebbe capito che c’era sotto un incantesimo e avrebbe disincantato il povero giocatore.
Fino ad allora potevano tutti esserle grati per aver zittito il
Più Prolisso Ragazzo Sopravvissuto Di Tutti I Tempi.
*
God love your soul and your aching bones
Take a breath, take a step, meet me down below
Everyone's the same, our fingers to our toes
We just can't get it right, but we're on the road
Hermione si avvicinò a una piccola pianta che aveva
l’aspetto di essere tutt’altro che innocua.Forse era
quella,oppure quella vicina.
In effetti era difficile distinguerle.Sembravano tutte terribilmente uguali.
Inoltre Hermione non aveva la più pallida idea di come fosse in
natura un Asfodelo,semplicemente perché il loro caro professore
aveva impedito loro di cercare un qualsiasi tomo in cui ci fosse
un’immagine.
Pretendeva che riuscissero a trovarlo da soli,mediante le poche informazioni che aveva fornito loro.
Hermione sapeva soltanto che era una pianta Erbacea le cui
radici, ridotte in polvere, costituivano un ingrediente fondamentale
del Distillato della Morte Vivente, una pozione soporifera che avevano
studiato al primo anno.
Hermione evitò di toccare la pianta,nonostante avesse i
guanti;sapeva benissima che se fosse stata quella,era meglio
essere certi di non fare la mossa sbagliata.
Allungò un dito per spostarne una foglia ed osservarla meglio,quando una voce la raggiunse,facendola sobbalzare.
“Hermione”
“Ronald!”gridò,alzandosi in piedi e calpestando una foglia della povera pianta “innocente”
“che stai facendo con quell’affare?non vedi che è ortica?”borbottò qusto,alzando un sopracciglio
“come lo sai?”
“mamma l’aveva pianta qualche anno fa quando a George era
venuta l’acne” (1)spiegò il rosso,alzando le spalle
“oh"
“senti,possiamo parlare?”propose il ragazzo,lanciando occhiate sospettose alla piantina che continuava a tremare
“ehm,certo”borbottò Hermione,sfilandosi i guanti e
raggiungendo il ragazzo al limitare della Foresta Proibita.
“di cosa mi devi parlare?”domandò,alzando gli occhi nocciola in quelli azzurri dell’ex ragazzo
“volevo ripeterti le mie scuse e-”
“sai che ti ho già scusato.Avevi bevuto un po’
troppo”biascicò Hermione,cercando di non far trapelare
quanto fosse rimasta scossa da quel suo assalto violento
“già,scusa.Per farmi perdonare sono venuto a dirti una
cosa”replicò questo,mettendo le mani in tasca e
dondolandosi sui piedi.
Dicono che quando i cani avvertino la morte si nascandono,come se si
vergognassero di essere visti;Hermione,pur non essendo un cane,in quel
momento avvertì che qualcosa non andava dallo sguardo vigile e
malizioso di Ronald.
Qualcosa in quel luccicare le ricordava la volta in cui se ne era
fieramente andato a spasso per la scuola trascinandosi dietro la sua
nuova scopa.
“dimmi”mormorò,sospettosa,sistemandosi il cappello e
scrutando il ragazzo,come se quello d’improvviso fosse diventato
estremamente interessante.
Hermione non sapeva perché ma qualcosa in quello sguardo la fece
sentire per un attimo sola e desiderò con tutta se stessa
stringersi al petto di Draco per sentirsi mormorare che non era affatto
sola.
“ho visto Malfoy-”
Hermione sussultò.
Riguardava..lui?
Il mondo si bloccò mentre improvvisamente ogni cosa intorno a
lei cominciava a muoversi e il suo respiro asettico veniva scandito dal
frullare del proprio cuore.
“so che state..insieme-”puntualizzò Ron,cercando di sembrare sereno
Spesso,il peccato,sta proprio nel volerlo nascondere.
“oh”
“Hermione,devo dirtelo”
Devo dirtelo.Devo dirtelo.
Hermione non riuscì a non rabbrividire mentre il ragazzo
assumeva la tipica espressione funeria di quando ti muore un criceto di
cui non ti importa nulla:
“Malfoy ha fatto tutto questo con te solo per scommessa”
Hermione si bloccò,ansimante,premendo una mano al proprio
petto,cercando di reprimere i battiti che lentamente accelleravano in
lei.
Il respiro le mancava,era come essere immersi in acqua.
La superficie a poca distanza,l’abisso appena sotto i piedi.
Una sola parola,una sola onda,a decretare se ti sarà possibile riemergere o meno.
“ho visto Zabini mentre gli dava dei soldi”continuò
Ronald,lasciando che l’onda si infrangesse addosso ad
Hermione,facendola affondare ancora di più “mi
dispiace”
Hermione non sentì le ultime parole,immersa in tutto il dolore
che la stava sconvolgendo.Non riusciva nemmeno a piangere,sembrava che
persino la vita avesse smesso di fluire in lei.
In
quel momento ebbe l’impressione che persino il respiro le si
fosse mozzato in gola ed ebbe paura che fosse così che si
moriva,smettendo semplicemente di respirare.
Si muore perché non c’è più ossigeno.
Si muore perché il cuore si rifiuta di battere.
Hermione potè quasi sentire il rumore del proprio corpo che
scivolava a terra,arrivando a lambire il fondo di quel mare che era il
suo cuore.
Dicono che quando tocchi il fondo non ti resti altro che risalire.
Era tutto inutile.
Sembrava che la maggior parte delle cose che diceva la gente,fossero
solo belle che di vero avevano ben poco.
*
Lost till you're found
Swim till you drown
Know that we all fall down
Love till you hate Strong till you break
Know that we all fall down
Hermione continuò a correre fino a quando non arrivò al
tavolo in cui delle splendide ragazze di Corvonero erano intente a
disquisire di qualche futile argomento serale.
Hermione non ebbe il tempo di salutare,limitandosi di anismare davanti a ognuna di loro,senza proferire parole.
Queste continuavano a scrutarla,dubbiose.
“Hermione Granger,giusto?”domandò una di loro,quella dal mento pronunciato e il naso sottile
Hermione annuì lentamente,cercando di blocare i respiri affannosi che la sconvolgevano.
Aveva bisogno di sapere.
Aveva bisogno di smentire Ronald.
“chi di voi è Alice Genycart?”balbettò,puntando gli occhi gonfi su ognuna delle ragazze
“io”replicò quella dai capelli neri a capotavola,alzandosi con un movimento fluido.
Hermione notò che indossava una gonna che a malapena si
allontanava dalla comune idea di nastro per capelli,ma evitò di
esporre la propria idea.
Aveva bisogno di lei e del suo nastro.
“ho bisogno di te”
*
Lost till you're found Swim till you drown
Know that we all fall down
Love till you hate
Strong till you break
Know that we all fall down
“quindi vuoi scoprire delle cose da Zabini”riassunse
la ragazze,osservando le proprie unghie con soddisfazione e alzando
appena gli occhi su quelli della Grifondoro
“più o meno”
“e vuoi che io metta del Veritaserum nel whisky di Blaise”continuò,ticchettando con le nocche sul legno
“esattamente”
“e che gli faccia leggere questa tua lettera segreta”continuò,osservando dubbiosa il pezzo di carta
“esatto”precisò Hermione,sfiorando la pergamena
“il tutto senza far capire che ci sei tu dietro e senza che
Blaise si ricordi di niente,dopo”concluse,smettendo di sfiorare
il lego e dedicandosi alla ragazza dall’aria smarrita che aveva
di fronte “e io cosa ci guadagno?”
Acume Corvonero.
“ci guadagni una notte con Zabini,senza rovinarti la reputazione”replicò Hermione,sorridendole
“allettante,come proposta.Penserai tu a fargli dimenticare ogni
cosa che riguardi..il mio nastro..come lo chiami tu.. e ciò che
c’è sotto?”
“consideralo già fatto”
“che il gioco abbia inizio”sussurrò Alice,passandosi
la lingua tra le labbra e alzandosi fluidamente per andare al
dormitorio Serpeverde.
Hermione la osservò mentre si allontanava.
Il suo nastro ondeggiava,facendo stragi di cuori.
Sarebbe stato facile ottenere il consenso di Zabini;non aveva nulla da temere.
Avrebbe saputo la verità.
Hermione rabbrividì.
Forse era proprio quello che la impauriva.
*
Lost till you're found
Swim till you drown
Know that we all fall down
Alice si aggirava nel corridoio deserto,strigendo per la camicia
Blaise e trascinandoselo dietro quanto bastava per evitare di farlo
inciampare nelle proprie scarpe.
Certo le ragazze non lo volevano perché fosse intelligente.
Hermione sbucò da dietro un angolo,brandendo una piccola borsetta nella quale avebbe nascosto le prove.
Alice le sorrise,correndole incontro,seguita dal ragazzo che la teneva
stretta alla gonna,sorridendole in una maniera piuttosto eloquente.
“ci hai messo tanto.Ho avuto il tempo di andare in Sala Comune a
bermi una cioccolata,chiaccherare e tornare”borbottò
Hermione,riprendendosi la lettera e infilandola nella borsetta.
“per una volta che posso fargli dimenticare,non volevo fosse una
cosa veloce”replicò piccata questa,sorridendo al proprio
amante
“passata una bella searata?”dmandò ironica
Hermione,aspettando che la ragazza le rivelasse la risposta tanto
attesa.
“oh,molto”sorrise
Zabini,dietro di lei,continuava a baciarle ogni parte scoperta del viso,soffermandosi sugli occhi
“bene,molto interessante.Ma cosa ha detto?”
“oh,ha detto semplicemente “si””
Hermione si bloccò,sentendo che il respiro le si mozzava in gola.Aveva detto si.
Hermione si appoggiò al muro,lasciando che il copro aderisse con la superficie fredda,congelandoel il collo.
“oblivion(A)”mormorò,alzando la bacchetta verso Zabini.
Questo improvvisamente crollò a terra,dimentico di tutto ciò che era accaduto quella notte.
“grazie”commentò Alice,lasciando cadere il corpo del
ragazzo a terra “mi divertita più
prima”continuò,sorpassandolo e incamminandosi verso la
sala comune
Hermione sentiva ancora l’incantesimo che usciva dalle sue labbra.
Portò la bacchetta alla tempia.
Sarebbero bastate solo quelle poche lettere e tutto sarebbe finito.
Si chiese se avrebbe funzionato.
Hermione osservò i lenti fiocchi di neve che cadevano dal cielo.
A quanto pare l’inverno era tornato.
*
Love till you hate
Strong till you break
Oh, know that we all fall down
Hermione cercò di respingere le lacrime mentre la neve le
batteva contro il viso,bagnandole i capelli e ghiacciandole il naso.
Non le importava se quella tormenta l’avesse travolta,lei doveva arrivare al campo da Quidditch.
Il suo cuore non meritava di essere calpestato in silenzio.
Hermione sentì le lacrime pruderle sulle ciglia.
Ogni passo le ricordava i giorni prima,i giorni in cui non aveva paura
del freddo perché sapeva che in fondo all’inverno,avrebbe
trovato le sue labbra ad accoglierle.Era come nuotare guardando la riva.
Adesso Hermione non si fidava più delle onde che la stavano
travolgendo,niente era più doloroso del sapore
dell’acqua che le impediva di respirare in gola.
Sarebbe bastato solo un suo piccolo gesto,una sua piccola parola per farla riemergere.
Hermione si strinse nel mantello prima di arrivare di fronte a Draco
Malfoy e al resto della sua squadra e piantarsi lì,in mezzo.
Malfoy si bloccò in aria,lasciando che il boccino gli levitasse di fianco.
Inclinò la scopa e la fece atterrare,lasciandola sull’erba innevata.
I compagni continuavano ad allenarsi,scarsamente incuriositi dalla
ragazza nascosta dal cappuccio che sembrava interessata a parlare con
Malfoy.
Questo si avvicinò,sorridente,sfiorandole il collo.
Hermione si scostò,levandosi il cappuccio e mostrando il volto a tutti.
Il resto dei Serpeverde si fermarono,posando le scope a terra e
guardando la scenetta con attenzione,domandandosi quando Draco Malfoy
avesse deciso che il proprio noke non era importante.
“cosa stai facendo?”sibilò,lanciandole
un’occhiata confusa,non capendo cosa l’avesse spinta a far
vedere a tutti chi era la nuova fiamma di Draco Malfoy.
“hai paura di cosa possano dire di te,Malfoy?”ringhiò Hermione,alzando la bacchetta,minacciosa
Malfoy si scostò,sfiorandole appena le dita per convincerla ad abbassare l’arma.
“che ti prende,sei impazzita?”ghignò,sorridendo agli amici,cercando di tranquillizzarli e di apparire.
Sono quello che sono e non voglio apparire diverso
“sei un bugiardo.Tu hai paura del giudizio della
gente”continuò la ragazza,rabbiosa,avvicinandosi al
ragazzo e facendo schioccare in aria la bacchetta.
La beve continuava a muoverla i capelli,furiosamente,rendedno ancora più grigio il suo sguardo malinconico.
“copriti che la Neve ti sta bagnando tutta”mormorò Malfoy,allungando una mano verso di lei.
Hermione l’allontanò con violenza,alzando la bacchettà al cielo e gridando “Detormenta”(2).
Draco Malfoy osservò con ammirazione i lievi e sparuti fiocchi di neve che adesso lambivano le proprie ciglia scure.
“complimenti,Granger”sibilò,dorridendole.
Hermione osservò quel sorriso,dolorosamente,
Sarebbe stato bello,guardarlo e provare solo odio.
“l’avresti mai detto?”ringhiò,facendosi forza per non apparire debole.
Non doveva essere debole.
Non con lui.
“so che sei forte..”mormorò questo malizioso
Hermione scoppiò a ridere,allontanandolo con un colpo secco
“oh,vuoi scommetttere che posso essere anche più forte?”replicò,continuando a ridere,sprezzante.
Malfoy si bloccò,ravviandosi i capelli ianchi per la neve.
“cazzo”
“mi disgusti”sputò fuori Hermione,lanciandogli un’occhiayta di puro odio
“aspetta,Granger,lascia che ti spieg-”
“Everte Statum”(3) ringhiò Hermione,puntando la bacchetta contro il ragazzo.
Questo le lanciò uno sgardo prima di venir colpito al
petto ed essere scaraventato fino al campo,finendo a gambe
all’aria.
“considerati frtunato.Potevo farti un semplice oppugno(4).Chiedo
in giro.Funziona”continuò,voltandogli le spalle.
Hermione poteva sentire chiaramente le risate dei Serpeverde che dereidevano Malfoy.
Aveva ottenuto ciò che voleva,ferire il suo orgoglio.
Eppure,nonostante questo,non aveva avuto indietro il suo cuore né l’inverno aveva nuovamente congelato il dolore.
La neve aveva ricominciato a cadere.
“detorm-”
Hermione scosse la testa,interrompedno l’incantesimo.
Fermare la neve non sarebbe servito a niente.
Non avrebbe coperto il ricordo di Draco Malfoy.
Note:
(1) a George non è mai venuta l’acne e inoltre,per chi non
lo sapesse,l’ortica è una pianta erbacea che in Harry
Potter serve per mandare via l’acne facilmente,come una medicina.
Non so se in realtà abbia queste capacità ma ne dubito seriamente.
(2)per chi non lo ricordasse è un incantesimo citato in uno dei
libri che serve a far smettere le tempeste di neve o temporali.Nel
limite di quanto è consentito dalla potenza del mago.
(A) una mia amica mi ha fatto notare che oblivion serve a cancellare in
toto la memoria.Io ho cercato su internet e non dice nulla del
genere..ma siccome la mia testolina potrebbe essersi confusa,mi
piacerebbe che qualcuno di voi mi otgliesse il dubbio se sa la vera
risposta!
(3)Everte Statum è un incantesimo di Dispersione, utilizzato
spesso per scaraventare via immediatamente l'avversario infliggendogli
un colpo violento e facendolo finire a gambe all'aria.
È citato in uno dei libri della Rowiling,ci ho messo un giorno intero per cercarlo.
(4) questo lo ricorderete tutti ma in ogni caso è
l’incantesimo che fa Hermione a Ron quando sa che Lavanda era
solita mangiargli la faccia.Testuale ;)
Vi chiedo un piacere davvero stupido al quale non siete certo
cotstretti ad aderire.Avete qualche buon libro da consigliarmi?mi sta
prendendo la depressione..non ho niente da leggere.Preciso che non sopporto
Moccia o simili(quindi vi prego di non suggerirmi possibili
variazioni),prediligo storie d'amore agli altri generi.Non leggo gialli
e,d'inverno(a causa dei troppi impegni)non leggo neanche classici
lunghi o impegnativi come Guerra e Pace,appoggiato sul mio comodino da
Natale.
Grazie per avere almeno letto l'appello,un bacione
|
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Capitolo 12 *** provarci per non morire ***
12
Salve a tutti.Mi scuso in anticipo perchè la prossima settimana non potrò postare.
Partirò per una settimana e
quindi non potrò usare internet per aggiornare la
storia.Assicuro,però,che la settimana dopo aggionerò,come
sempre.
Inoltre,dovrebbe mancare un
capitolo,ma siccome si prevede piuttosto lungo,è probabile che
debba dividerlo e perciò diventino due o tre.Vedremo cosa
succederà !
Un bacione e buona lettura :)
Capitolo 12
Spesso ci indebitiamo con il futuro
per pagare i debiti con il passato.
Kahlil Gibran
Ci sono momenti in cui ognuno di noi vorrebbe scappare solo per
lasciarsi alle spalle ciò che si ha paura di affrontare;non
sempre,in ogni caso,è possibile.
Capita infatti che la cosa da cui fuggiamo decida di seguirci e a quel punto scappare è impossibile.
Hermione alzò lo sguardo su Harry,affogando la carne nell’olio,rabbiosa.
“Hermione..”mormorò questo “non credi che tutto quell’olio ti farà male?”
“no”
“a te non piace nemmeno”
“uhm”
“Hermione”
“uhm”
“Hermione Granger”la chiamò Harry,esausto
Granger.
“Granger!”commentò ironico Malfoy “una Grifondoro che mente!non sei fedele alla tua Casa”
Sembrava che il Ragazzo Sopravvisuto impiegasse
un’eternità di tempo a sconfiggere il Signore Oscuro ma
solo pochi secondi a distruggere lei.
“dai,Hermione,non ho tutto il giorno.Lo sai che alle sei
c’è l’intervista”le ricordò Harry,inforcando
una patata
“giusto..sai già quali saranno gli ospiti speciali di Rita
Skeeter?”domandò Hermione con scarso interesse,sollevando
appena gli occhi dal cibo intatto
“sinceramente No.Conoscendo Rita Skeeter sarà qualcuno di
imbarazzante”borbottò Harry,rammentando quando la
giornalista lo avesse ripetutamente fatto passare per un dodicenne in
crisi familiare e sentimentale.
“per quanto ci interessa di quella lì ..”replicò Hermione,ombrosa
“Dai,Herm,sappiamo che ormai la storia del nostro triangolo
amoroso è passata da un pezzo”le fece notare Harry
in tono sarcastico
“non mi va giù l’idea che quella torni a scuola.Dopo
quella volta che mi fece passare per..per..per una specie di
meretrice!”balbettò Hermione,esasperata
“sapevamo tutti che Krum non ti aveva rubato proprio a
nessuno”disse Harry,sorridendo in modo che,a parer suo,doveva
risultare piuttosto incoraggiante
“tranne a Ron..”mormorò Hermione
Doveva essere una cosa scientificamente provata che se ti rubano la ragazza per due volte,vuol dire che qualcosa non va in te.
Dopo aver fatto questa osservazione in silenzio,Hermione posò la forchetta e
senza dire una parola in più si limitò ad osservare
l’andirivieni dei professori indaffarati a rendere il posto
confortevole per Rita Skeeter.
Sembrava che quando ci fossero problemi,lei fosse sempre in agguato.
***
Hermione sentiva di sfuggita i discorsi dei ragazzi,che sembravano
particolarmente propensi a parlare dell’unico argomento che non
volesse essere tirato in ballo:lei.
“potete smetterla di parlare di me?”domandò bruscamente,affrettando il passo
“non parliamo di te,parliamo con te,di te”precisò Ron “è solo che non sono d’accordo con Harry”
“senti,Ron,la tua visione delle cose non è oggettivamente
imparziale mentre la mia lo è eccome”replicò Harry
in tono stanco
“e perché mai,scusa?”domandò Ronald,alzando appena le sopracciglia
“devo anche rispondere?”ironizzò Harry,roteando gli occhi
“sentite.Non vedo il problema”si intromise Hermione
“in fondo sono stata io l’idiota che si è fatta
abbindolare da Malfoy,non voi,che io sappia”
Che io sappia.
Hermione sapeva fin troppo bene che l’ultima frase non era
semplicemente una battura ironica ma un dubbio che le stava sorgendo in
quel periodo.
Quante ragazze avevano visitato il letto di Malfoy mentre lei era intenta a fidarsi?
“ma non è giusto,lui è un
verme”commentò aspramente Ronald,cercando di fare
l’amico comprensivo.
“ma forse dovremmo appurare”borbottò Harry,esasuto
“non c’è niente da apurare,Harry”replicò Hermione,cercando di far terminare l’argomento
“forse Malfoy è cambiato.In fondo non è più offensivo come una volta”le fece notare Harry
“dimentichi che era la Mezzosangue Zannuta?”commentò
Ronald,rabbioso,accellerando il passo e lasciandosi sguardi sospettosi
dietro di sé
“Hermione,Colin ci sta seguendo”borbottò
poi,trascinandosi dietro la scopa e concludendo il discorso che
Hermione non avrebbe mai voluto iniziare.
“oh,per Merlino,cosa vuole adesso?”mormorò,roteando
gli occhi e voltandosi appena in tempo per vedere il ragazzino
incespicare sui propri passi e cadere a terra.
Ronald e Harry da perfetti Grifondoro scoppairono a ridere.
“che c’è Colin?”domandò Harry,autandolo a rialzarsi,non senza smettere di ridere.
Hermione alzò lo sguardo sul ragazzino,domandandosi cosa lo spingesse a fare commissioni per tutti.
“per Hermione Granger”balbettò Colin,porgendole un mazzo di rose
Hermione restò ferma con le dita tremanti che sfioravano le rose in fiore.
Il rosso dei fiori si rifletteva sulola neve mentre i suoi occhi
catturavano il profumo di quello splendido mazzo.Poi,come quando un
rumore è troppo insistente e dopo un po’ ci
infastidisce,ritirò la mano e lascio che i fiori cadessero a
terra,lentamente.
Lentamente.
“Her-Mio-Ne”
La ragazza restò ferma,immobile.
Quella voce.
Quella voce straniera,dura,forte.
“Viktor!”gridò,voltandosi all’improvviso
Sembra,nella vita,che quando qualcuno ritorna dopo molto tempo,ci sia
sempre una persona che non ne è particolarmente contenta.Ronald
Weasley sembrava molto sorpreso e continuava ad osservare il giocatore
di Quidditch come se non si fidasse della sua presenza.
“Krum..”balbettò Harry,lasciando che il ragazzo
l’abbracciasse rudamente,prima che accennasse un saluto a Ron e
gettarsi tra le braccia di Hermione.
“come stoi?”domandò,ravviandole una ciocca di capelli
Hermione poteva sentire il suo profumo acre,percepiva persino i battiti
accellerati del cuore del ragazzo;aveva dimenticato quanto fosse
piacevole stare a contatto con una persona che profumasse senza
sentirsi incredibilmente attratta da lei.
Lo sguardo di Hermione si soffermò appena sulle labbra del
ragazzo e involontariamente entrambi sfiorarono la propria bocca.
Quel bacio era lontano.
Vedere Krum dopo il matrimonio di Fleur e Billy era strano.
Sentire i loro battiti che si mescolavano,lo sguardo degli amici dietro
di lei e i gridolini sommessi delle ragazzine del Primo Anno le
ricordava incredibilmente la loro breve relazione.
“relazione”.
In fondo fra loro c’era stato ben poco,un bacio e qualche lettera.
Hermione ripensò alle lunghe lettere che Krum le scriveva dalla
Bulgaria,ricordava l’odore della carta bagnata dalla pioggia e il
fruscio dei fogli che le sue mani sfogliavano,delicatamente.
Purezza.Dolcezza,semplicità.
Hermione distolse lo sguardo,involontariamente,posandolo sul campo da Quidditc.
Tutti i giocatori li stavano osservando attentamente.
“bene,io sto-”balbettò Hermione
Esistono dei secondi che durano così a lungo da sembrare anni.
Quello era uno di questi.
Quando gli occhi di Hermione catturarano quelli grigi e malinconici di
Draco,la ragazza ebbe l’impressione per un attimo che il mondo si
fosse fermato.
E non soltanto perché Draco Malfoy la stava fissando ma
soprattutto perché non sentiva più niente a sorreggerla
in piedi.
“-bene..”terminò,sentendo un grosso groppo alla gola
No,Hermione,nessuna debolezza ti è permessa.
“tu?”domandò con voce ferma,alzando gli occhi su Viktor
“ok.O giocato nello squadra Nazzionale anche questo
anno”replicò il ragazzo,lasciando cadere lo sguardo sulle
labbra della ragazza un po’ troppo a lungo.
Ronald si scosse,afferrando Hermione per un braccio.
“dobbiamo andare,Her-mio-ne”commentò ironico,strattonandola
“Oh,io-io sono stata felice di rivederti!magari ci vediamo dopo
a..a cena ok?”balbettò Hermione,voltandosi appena per
lanciare un’ultimo sguardo al ragazzo
“no,tronquilla.Vengo addesso con voi a guordare la partita di Quidditch”
Sembrava che l’unica parola che ogni ragazzo ,da qualsiasi parte
del mondo,sapesse pronunciare,fosse “Quidditch” o
“football”.
Hermione sorrise,strattonando il proprio braccio per allontanarlo da quello di Ronald.
Sentiva ancora gli sguardi delle persone intorno a lei.
Era curiosa di sapere,cosa avrebbero pensato.
Caro Draco Malfoy,non tutte le donne che ti fai si innamorano di te,forse.
Hermione sentiva già una vana gloria diffondersi nel proprio
stomaco e con quel lieve torpore si avviò verso gli
spalti,seguita da un sorridente Krum.
***
Hermione sentiva il rumore dei singhiozzi dalla stanza affianco.
Per qualche secondo si rigirò nel letto,domandandosi se avesse
dovuto andare a vedere chi fosse.Lentamente buttò i piedi
giù dal materasso,infilando le ciabatte per attuire i passi.
Hermione afferrò una felpa e la indossò,affrettandosi verso la stanza accanto.
Ginny dormiva,la testa reclinata sul cuscino e il petto che si sollevava e abbassava,ritmicamente.
Hermione si avvicinò,sfiorando il lenzuolo che copriva la ragazza e lo tirò appena.
Ginny spostò la testa sul cuscino e socchiuse le palpebre.
"sono io.."sussurrò Hermione
Giny sussultò,tirandosi a sedere sul letto in pochissimi secondi.
"che ci fai qua?"domandò Ginny,stancamente
"scusa."sillabò Hermione,semplicemente.
Spesso la cosa più difficile da fare è dire le cose senza
artefici,come stanno.Si ha paura che in questo modo sia facile che i
nostri sentimenti vengano messi allo scoperto.Eppure in quel
momento,Hermione aveva l'impressione di non aver mai fatto un discorso
più sincero di quello.
"mi manchi.Voglio che torni ad essere la mia migliore amica" commentò,bruscamente,lisciado la coperta
Ginny si alzò e sfiorò il lenzuolo,costringendo Hermione a ritirare le dita.
"Hermione..tu hai tradito mio fratello"repliò Ginny,tristemente,abbassando lo sguardo
"esatto.Non te,lui"sospirò
Hermione "so che è difficile distinguere una persona a cui tieni
dal tuo cuore ma.. io non ti ho fatto nulla.Perdonami,scusami.Qualsiasi
cosa"esalò debolmente,come se quelle parole stessere strappando
via ogni sua scintilla vitale
"Herm.."
"lui mi ha perdonata.Perchè non puoi farlo anche tu?"chiese titubante Hermione,sollevando lo sguardo sull'amica
"ma non ha dimenticato"sospirò Ginny
"non ti chiedo di dimenticare.Ti chiedo di perdonarmi"replico Hermione in un sussurro
Ginny alzò lentamente lo sguardo su di lei,allungando le dita a
sfiorare la mano dell'amica,poi,rapidamente,l'abbracciò.
"ben tornata.."sussurrò Ginny,stringendo a sè l'amica
Hermione sorrise,anche se Ginny non poteva vederla.
Non importava.
Tanto,le amiche sentano sempre quando l'altra è felice.
E Ginny era finalmente tornata.
***
"sorridi,Harry" ordinò Rita Skeeter,lanciando un largo sorriso alla macchina fotografica
Harry tirò un debole accenno di sorriso e poi rilassò le
spalle.Detestava quei momenti in cui tutti,persino i suoi amici,lo
studiavano come fosse un animale in gabbia.
"allora,Harry,emozionato di essere il soggetto della mia intervista?"domandò,brusca
"ehm..si"mentì Harry,lanciando a Ron un'occhiata supplichevole
Hermione osservava di sottecchi il profilo di Krum,dal momento che
Draco sembrava molto disposto a non lasciare al suo cuore un attimo di
tregua.Il Serpeverde,infatti,la stava scrutando,senza dire niente.
"per metterti a tuo agio ho deciso di farti dare una mano da qualcuno
che di interviste ne sa parecchio:salutate Viktor Krum!"squittì
Rita Skeeter
Krum si alzò,decisamente accorto nel mostrare le proprie spalle larghe e il proprio fisico scolpito.
"allora..Harry..è passato un po' di tempo dalla vittoria del
Torneo Tremaghi..tante cose sono cambiate!parlaci della tua vita
sentimentale,Harry"Rita Skeeter lanciava sguardi piuttosto provocanti
al Giocatore di Quidditch Per Eccellenza ma,stavolta,Ron non sembrava
particolarmente disturbato dal fascino di Krum.
"ehm..io..ho una..Ginny"borbottò,bruscamente
"diamogli una spinta,Viktor"propose Rita Skeeter.osservando di
sottecchi la penan prendi appunto che continuava a scarobocchiare su un
taccuino verde.
"Ginny Weasley è la sorolla di Ron Weasley,il rosso" spiegò Krum con disinvoltura
"interessante"commentò la giornalista,sorridendo
Hermione sussultò quando gli occhi pungenti della donna si posarono su di lei.
"oh,vedo che la tua vecchia amica,Harry Potter,è qua fra noi.Hermione Granger,si unisca a noi"
Hermione si alzò,riluttante,sentendo gli sguardi di tutti i
ragazzi puntati su di lei.Non capiva perchè la Skeeter dovesse
rendere così imbarazzante ogni cosa.
"preferirei restarmente qua"borbottò Hermione,rimettendosi subito a sedere.
Draco Malfoy le lanciò un lungo sguardo indagatore ed Hermione distolse lo sguardo.
"interessante" commentò la Skeeter "molto interessante"
***
"è stata la peggiore esperienza della mia vita.Detesto quella
donna"commentò Harry,buttando giù una lunga sorsata di
burrobirra
"tirati su,Harry,è andata benone"comemntò
Ginny,lanciandogli uno sgardo divertito ed entusiasta "almeno stavolta
nonha accennato al tuo passato,no?"
Krum alzò lo sguardo su Hermione,nonostante nessuno fosse
interessato a quello che la ragazza stesse facendo in quel
momento.Hermione,infatti,stava silenziosamente contando le gocce di
pioggia che si infrangevano sulla finestra.
"zecondo me non è problema di Harry.Quolla donna è ombigua"commentò Viktor
"ambigua"lo corresse involontariamente Hermione
"non sai cambiata"commentò Krum,sorridendole
TIN
La porta tintinnò menter qualcuno avvolto in un pesante mantello si avvicinava al loro tavolto.
"lei è cambiata.Non sai quanto.Sapevi che io lei siamo stati insieme?"gli fece presente Ronald,pungente
Hermione alzò lo sguardo sul ragazzo che aveva appena appoggiata le mani sul tavolo,facendo tremare i boccali.
Gli altri fecero lo stesso e l'accenno della relazione tra me e Ron si disperse nell'aria,lasciando spazio al silenzio.
“Granger,devo parlarti”sibilò Draco,in un sussurro,avvicinandosi al tavolo
“non ho voglia di parlare con te,Malfoy”replicò freddamente Hermione,continuando a sorseggiare la burrobirra
“e così adesso sarei tornato ad essere Malfoy?”domandò questo,ironico,posandole una mano sul braccio
“non sei mai stato diversamente”replicò gelida Hermione,cercando di non guardarlo negli occhi.
I suo occhi la sapevano guardare oltre.
“non vuolle venore con te.Lascialo in pace”aggiunse Krum,lanciando a Malfoy uno sguardo infastidito.
“Granger,ti prego”
“e così siamo tornati ai cognomi”replicò Hermione,abbassando lo sguardo
“non è mai stato diversamente”
“ti prego,Hermione,vai fuori a parlare con questo coglione.Almeno
smetterete di leggere dallo stesso copione”borbottò
Ginny,aspramente,lanciando sguardi accusatori a Malfoy
“non mi alzerò di qua”continuò Hermione,sorseggiando dell’altra burrobirra
“okay.TUTTI FUORI!”gridò Malfoy,rabbioso,mettendosi
al centro della stanza “la signorina Granger e io dobbiamo
parlare”
Alcuni ragazzi si alzarono,timidamente,affrettandosi verso la porta,altri,più coraggioso,restarono immobili.
“è un ordine.Sono un prefetto.FUORI”sillabò,indicando la porta
Tutti i ragazzi si alzarono e avviarono verso la porta,silenziosamente.
“Malfoy,non mi alzo certo perché me lo hai detto tu.Lo
faccio soltanto perché non ho più voglia di sentire la
tua voce”commentò Ginny,alzandosi e prendendo la propria
sciarpa
“io lo faccio solo perché Harry mi sta strattonando”aggiunse Ronald “lurido”
Hermione continuò ad osservare il profilo delle montagne al di là della finestra appannata e coperta di ghiaccio.
“allora,Granger,vuoi farmi spiegare?”domandò
secco,sedendosi di fronte alla ragazza e facendole un mezzo sorriso.
Bastardo.
Hermione continuò a fissare il boccale,evitando in tutti i mondi di dargli considerazione.
“sei una codarda”
Doveva contare fino a dieci.Glielo aveva insegnato sua madre.
Contare fino a dieci e poi la rabbia sbollisce.
Uno.
“hai paura di me”
Due.
“ti vuoi voltare e guardarmi,Granger?”borbottò Draco Malfoy,toccandole il mento.
Hermione spostò la sua mano con forza,rimettendola al suo posto.
Tre.
“smettila di fingere che non esista”
Quattro.
“non mi importa se mi odi,voglio solo spiegarti”
Cinque.
“Granger,non crederai seriamente che basti contare fino a dieci prima di rispondere?”
Hermione alzò lo sguardo su di lui,frustrata.
Sei.
“Cazzate.In dieci secondi non cambia assolutamente
niente.”continuò Malfoy,reclinando la testa
all’indietro,scoprendo appena il collo.
Sette..
“io so perché ti comporti
così”continuò il ragazzo,atono,cercando di
mantenere gli occhi saldi sul soffitto
Otto..
“quello che ho fatto è sbagliato”
Lo stava ammettendo?lo stava ammettendo?
Nove.
“ma sono cambiato”
Dieci.
La frase più scontata del mondo.
Sembrava che quando gli uomini fossero in difficoltà,le uniche
parole che venissero loro in mente fossero solo due:il verbo essere nelle
sue moltepici forme e “cambiato”.
“malfoy,cosa vuoi?”domandò,infine,alzando appena gli occhi su di lui
"voglio spiegarti" ringhiò,avvicinandosi alla ragazzo "non è come credi"
"non hai fatto una scommessa su di me?anzi,mi correggo..su di noi?"domandò ironica Hermione,sollevando appena gli occhi
"si ma.."
"Zabini non ti ha dato dei soldi per questo..?"
"si ma.."
"hai vinto la scommessa?"
"il gioco finisce qua,Granger.Da adesso in poi non sarò io a
rispondere.Sarai tu ad ascoltarmi"sibilò Draco,battendo le
nocche sul legno
"lo vedremo"balbettò Hermione,indignata
"io ho scommesso che ti avrei baciata,Granger"sospirò,abbassando il suo sguardo glaciale sul boccale di burrobirra
"complimenti"
"e l'ho fatto"
"ripetutamente"aggiunse Hermione,ironica
"esatto! io avevo promesso un bacio,niente di più.Solo che..è difficile"borbottò Malfoy,senza sorridere
"io lo so bene"replicò Hermione
"quando ti ho baciata..ho sentito qualcosa..l'amore...l'amore con il
quale stavi avvolgendo quello che credevi essere lenticchia.Nonostante
quell'amore non fosse nei miei confronti..sentendoti viva,titubante e
innocente tra le mie labbra..ho sentito per la prima volta il vero
sapore del peccato.Tu,Granger"
"e così adesso sarei io,il male?" si indignò Hermione,sollevando le sopracciglia
"no..tu sei la tentazione.Io sono il male e come sempre,vengo tentato
da ciò che è proibito.Ho desiderato farti mia..la
scommessa l'avevo già vinta ma non avevo fatto cenno della cosa
a nessuno dei miei"
"eppure-"lo interruppe Hermione
"sta' zitta.Dovresti sapere che non mi piace ripetermi"sibilò
duramente Draco "io sono stato costretto a passare del tempo con
te..sono stato costretto a conoscerti.E ogni giorno,ogni ... ogni attimo,mi
sentivo più tentato.Solo dopo,quando ci siamo baciati
davvero,Zabini mi ha chiesto se ero riuscito a farlo "borbottò
Malfoy,debolmente
"e tu a quel punto avrai raccontato tutto"
"no,ho raccontato solo del nostro primo bacio,quando non ero io"
replicò Draco,sollevando gli occhi sulla ragazza "non ho fatto
cenno a quello che c'è stato dopo..dirlo era come
ammetterlo"commentò
"e io sono una sporca mezzosangue zannuta.."si ricordò Hermione,concentarndosi sul boccale di burrobirra
"si,ma sei mia"
"ero tua"lo corresse Hermione
"nemmeno,mi correggo.Tu non sei mia,non lo sei mai stata.Io,adesso,sono tuo.Prendimi"ringhiò Draco,debolmente
Quella supplica,quello sguardo glaciale,immobile,era più di quanto Hermione sperasse.
Purtroppo il suo cuore era troppo a pezzi per fidarsi di nuovo di qualcuno che lo aveva dilaniato.
"hai ragione.Io non ti sono mai appartenuta.Io non appartengo a nessuno
e tu nemmeno.Tu appartieni solo al tuo cuore di ghiaccio"replicò
Hermione,alzandosi in piedi "e io non ti aiuterò a
scioglierlo"continuò,allontanandosi
"addio,Malfoy"sillabò,voltandosi a guardarlo un'ultima volta
"Non farlo" ringhi Malfoy,alzandosi di scatto "Hermione"
Hermione.
La ragazza sentiva l'eco del suo nome,pronunciato da quelle labbra che lei tanto desiderava.
Quella labbra che non le appartenevano.
Quella labbra che appartenevano solo al peccato.
***
Il fruscio della carta era l’unico rumore che si sentisse in Sala Comune.
Hermione continuava a fissare la lettera che teneva fra le dita,incredula.
Non poteva averlo fatto.
Non poteva sapere.
Hermione posò un dito sulla calligrafia accentuata di Rita
Skeeter,ricominciando a leggere cosa c’era scritto,come se
guardandola fosse possibile limarla.
“Tornare a Hoghwarts dopo molto tempo,è sempre molto
cuiroso.I molti studenti che vi studiano non sono solo attimi studenti
e studentesse,ma anche ragazzi impegnati in una interessante vita
sociale.
Ricorderete tutti Hermione Granger,la ragazza di Viktor Krum al tempo
del Torneo Tremaghi.Il poveri Harry Potter sembra esserci ripreso dalla
sconfitta infertagli dal rivale sportivo e amoroso,Viktor Krum.Hermione
Granger,sembra però non aver perso la propria passione per i
giocatori di Quidditch.
Il suo cuore,dopo aver indugiato sui qui sopra citatati maghi,ha deciso
di spiccare il volo verso Ronald Weasley,con il quale sembra aver avuto
una storia d’amore non esattamente a lieto fine.
Successivamente,la nostra streghetta,ha fatto invaghire un altro
mago,anch’egli giocatore di Quidditch,ahimè:Draco Malfoy.
I due hanno avuto una breve relazione che le mie fonti ancora non hanno ben evinto,ma sembra che fosse solo per scommessa.
A quanto pare Hermione Granger non riesce a tenere un uomo -"
Hermione gettò nel fuoco la lettera,rabbiosa.
Non poteva continuare a trattare tutti in questo modo.
Hermione pensava di averle dato una lezione sufficiente.
Probabilmente,alle persone ottuse risultava semplice dimenticare,se
erano bastati pochi anni per far scordare alla giornalista cosa era
successo.
Hermione Granger,però,no aveva dimenticato.
Hermione Granger non dimenticava mai.
***
Hermione continuava a camminare in direzione della Guferia,l’unico posto che ancora non aveva controllato.
Sembrava che Rita Skeeter fosse scomparsa,la cosa non la stupiva più di tanto,visti i precedenti.
Un gruppo di ragazzi erano raccolti intorno a un Neville entusiasta che
mostrava a tutti la sua ultima scoperta,probabilmente di Erbologia.
Hermione evitò di fermarsi.
“credi che funzionerebbe se la facessi accoppiare con il bello
scarabeo che ho catturato l’altro giorno?”suggerì
Neville a un ragazzo vicino
“proviamo”acconsentì questo,aprendo appena la teca
per far scivolare un qualche insetto nel barattolo di Neville.
Hermione li raggiunse,arrivando quando lo scarabeo maschio si stava
coraggiosamente lanciando verso lo splendido esemplare che gli era
stato affidato.
La ragazzo osservò i piccoli segno attorno agli occhietti nero della femmina e scoppiò a ridere.
"apri,neville ! quella è Rita Skeeter" commentò,tra le risate
Neville e gli altri ragazzi le lanciarono un'occhiota stupita e poi
aprirono la gabbietta,salvando troppo tardi Rit Skeeter,che era stata
appena assalta dalla scarabeo.
La giornalista si buttò a terra,ritrasformandosi in persona.I
capelli biondi arriffati e i vestiti strappati all'altezza del seno,qul
quale lo scarabeo maschio si dimenava.La donna lanciò un
urlo,lanciandolo via e dandosela a gamba.
I ragazzi scoppiarono a ridere ed Hermione non riusciva a smettere.
Era da tanto che non si sentiva così senza pensieri.Forse era stata la vendetta a riuscire nell'intento.
Si voltò,sentendo uno sguardo puntato su di loro.
Dietro,Draco e Zabini li stavano osservando.Hermione smise di sorridere e distolse lo sguardo.
La gloria era finita.
Come sempre,il peccatore era tornato per essere nuovamente rentato dal peccato.
Non sono impazzita,ok,forse un po’.
In ogni caso ho ancora un po’
della mia grammatica e so che ci
sono degli errori piuttosto importanti nelle frasi di Krum,tipo
“Nazzione” o “O”.Dal momento che so che alcuni
di voi sono davvero fan della saga della Rowling,questa specificazione
sarebbe irrilevante.Per gli altri,invece,che hanno visto solo gli
ultimi due film(parecchie persone,a quanto pare,lo hanno fatto)volevo
solo difendermi da possibili critiche alle mie capacità
sintattiche,grammaticali e linguistiche.
Adesso rispondo singolarmente:
Laretta : ho visto il film,dopo aver
letto "eragon" personalmente ne sono rimasta delusa.Certo
l'attore è davvero molto carino,ma la trama è stata un
po' tirata via(cosa che capita in molti dei film tratti da
libri).Poi ho proseguito con Eldest ma non sono mai riuscita a
finirlo..riproverò,se dici che è così bello :)
sono contenta che tu abbia trovata il tempo di recensire,spero
che mi saprai dare il tuo parere anche per il questo capitolo ! un
bacione
ps. hai mai letto "la Bussola d'oro" ?
dorota: non ho letto nessuno dei
libri che mi hai consigliato,questa è un ottima cosa ! le
cronache del mondo emerso non mi hanno mai molto
ispirata..probabilmente perchè la copertina(che non ha mai
importanza,ma comunque è rilevante)non mi ha mai intrigata
più di tanto.La serie sull'angelo l'avevo vista..la trama
sembrerebbe interessante,ma il fatto che sia (appunto) su un angelo non
mi piace molto..forse perchè l'anno scorso ho scritto una storia
di duecento pagine su questa creatura e non vorrei essere influenzata da
questa nuova serie.In ogni caso..è tipo "Ghost" ? Riguardo
Twilight,ho letto tutti i libri tranne gli ultimi capitoli di "Breaking
Down" perchè lo trovavo tremendamente noioso.Inoltre,a mio
parere,la Meyer ha grandissime capacità da scrittrice,ma scarsa
fantasia.Infatti,Twilight è copiata(e neanche poco)da "Il diario
del vampiro",dove un ragazzo italiano è un vampiro bellissimo
con gli occhi che cambiano colore quando è
assetato.Stefan(così si chiama)è ache il più bello
e ricco della scuola.Gli sviluppi della storia sono totalmente
diversi(tranne il fatto che Stefan-e questo è il suicidio della
fantasia-chiede alla ragazza umana di sposarlo quando lei ha diciotto
anni).
Quindi,come vedi,non ammiro
particolarmente la Meyer,da questo punto di vista.Tu hai mai letto
"l'uomo che credeva di non avere più tempo"?io lo sto
facendo adesso..l'ho trovato trs i libri di mia madre e lo trovo
davvero bellissimo,quasi cinematografico.
mollicadipane: spero anche io che il
concorso vada bene..tra pochi giorni avrò le risposte..non ci
spero molto,a dire il vero.I voti vengono dai lettori di quel sito e
nessuno mi cnosce,percui dubito di poter riuscire a farmi notare.In
ogni caso,io continuo a sperarci e anche non vincessi nulla,posso dire
di averci provato,no?grazie del tuo continuo appoggio,un bacione
foxina: wow,la recensione più
lunga,ne sono lusingata ! sono contenta che tu trovi il tempo di
recensire,anche solo per dirmi semplicemente "brutto" o "bel
capitolo".L'"eleganza del riccio" non l'ho mai letto,sinceramente..di
cosa parla?mentre ho letto in inglese "l'ombra del vento" e l'ho
trovato molto carino,anche se non troppo avvincente.Mi consigliavano
anche "lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte"...l'hai mai
letto?puoi darmi un consiglio?Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo
soprattutto,un
bacione!
barbarak: non conosco Marc Levy..che
genere di libri sono? inoltre,Barbara,spero di essere stata esaustiva
con questo capitolo.Fammi sapere cosa ne pensi,un bacione!
Gio_Hp4e: Ron ha decisamente complicato le cose,ma Draco le ha sapute rattoppare,anche se Hermione non era pronta a riprenderlo.
Non starò a dilungarmi,visto
che hai già letto il capitolo!Rigurdo il tuo nick,non ci avevo
proprio preso.Avevo intuito "ever",ma non avevo immaginato "4-for",credevo
ti riferissi al quarto libro(uno dei più avvincenti,a mio
parere).Un bacione,fammi sapere
Leah Wood:Mi ha fatto molto sorridere
la tua osservazione sul rapporto tra Hermione e Harry
perchè(oltre a trovarmi d'accordo su questo punto)ho pensato a questo
dodicesimo capitolo in cui Harry aveva un ruolo più importante
con Hermione.
L'unico neo della cosa,è che non riesco a trattenermi dal dare a Harry un ruolo poco intelligente.
Probabilmente sono stata influenzatra
dal film,dove è descritto come un idiota,e ho lasciato in
buona parte le mie impressioni sul vero personaggio della
Rowling.L'unica cosa su cui penso sarai d'accordo è che Harry
è un tantino insensibile in casi in cui dovrebbe evitare didire
certe cose(come "Granger").
_Blue_Rose : probabilmente devo aver
messo il capitolo non corretto(ho decine di capitoli sul pc),oppure
pensavo di averlo letto,ma non l'ho fatto,non saprei.Hai ragione,sono
tremendamente drammatica,ma non ti darà anticipazioni sulla
fine,mia cara!Anche io credevo che l'oblivion rimuovesse solo una parte
di ricordi,ma poi ho controllato su internet(non sono pazza come laMars
che ricorda tutto a memoria,lo ammetto)e ho scoperto cose davvero
interessanti su quello e altri incantesimi.
Spero che la mia vena tragica e drammatica non prenda il sopravvento! un bacione
Synoa: una nuova persona che
recensisce..che onore!sono felice che la storia ti piaccia,ma
soprattutto che tu abbia avuto il tempo di dirmi cosa ne pensi :) Il
libro mi tira molto,lo devo ammettere,ma..di cosa parla?sul fatto che
è necessaria una base di filosofia non ci sono problemi,filsofia
mi piace molto,insime a psicologia.Adesso sto provando a leggere
"l'interpretazione dei sogni".Certo,è un bel malloppone scritto
minuscolo,ma mi piace.Fammi sapere che ne pensi del capitolo,un baione!
iceathena:Mio padre è fissato
con Dan Brown,quindi credo che apprezzerei il genere,visto che i
film mi sono piaciuti..no?Quel libro della Meyer non l'ho letto..a dire
il vero di lei ho solo letto la serie di Twilight in pochissimo
tempo.Soltanto che adesso comincio a detestarla(ovviamente non ho nulla
contro di lei come persona);infatti i libri sono scritti bene,ma
decisamnete carenti di fantasia.La storia è un plagio(neanche
troppo implicito) de "il diario del vampiro" ed Edward ha uno sviluppo
nei 4 libri che lo fa sempre diventare più noioso,geloso e
preoccupante.Diventa quasi maniacale!e che dire di quando non picchia
Jacob quando questo bacia Bella? senza parole.Il suicidio del ragazzo
perfetto!Sono felice che detesti Moccia..io ho letto qualche suo
libro,soltanto perchè me li avevano regalati,e
sinceramente sono rimasta sconcertata.Credo che Moccia non sappia
comprendere la vita adolescenziale(Amore 14 è decisamente
una porcheria); sono contenta che la mia fic sia la prima
romantica che ti appassiona! mi piacerebbe avere un tuo parere su
questo capitolo un po'..drammatico(se si può definire
così).Un bacione,cara!
taltaluga: molto carina
l'allitterazione del nome!soprattutto perchè ricorda la tartaruga(adoro questo
animale,è dolcissimo e buffo) Grazie di avermi dato il tuo
parere sullo stile che dovrei utilizzare perchè persone come te
mi sono davvero utili per il libro che sto srivendo!un bacione
musicmylife: bellissimo il libro che
mi hai suggerito,l'ho letto due volte.Vedo che i nostri gusti sui libri
sono molto simili :)fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo..un
bacione!
Hiba_kaulitz_emogirl: anche se non
leggerai questa mia risposta,io la lascio lo stesso per quando
tornerai(spero presto).Mi fa piacere che tu mi abbia avvertita,grazie
sul serio.In ogni caso..nulla.Aspetto di sapere un tuo parere quando
avrai letto i capitolo mancati.Un bacione,spero che starai meglio.
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Capitolo 13 *** .siamo solo vento e polvere, tutto il resto non conta ***
13
Ciao a tutti ! Scusate per il ritardo,ma non ce l'ho proprio fatta a postare prima.A dire il vero è
successo un disguido all'aereoporto e la mia valigia è andata
smarrita.Sinceramente non capisco come queste cose possano accadere
o-cosa peggiore-come io sia potuta essere così stupida da
portarmi il computer(che ovviamente,da copione,era è nella
valigia smarrita).
Per adesso non me l'hanno ancora resa,ma sto pregando che me la restituiscano presto
perchè ho il mio prezioso mezzo di scrittura in quella
valigia(oltre a tutto il mio armadio).In ogni caso,fortunatamente,avevo
questo capitolo stampato e ho dovuto soltanto riscriverlo a
computer...il problema sussiste comunque perchè avevo impiegato
un bel po' a preparare l'ultimo capitol(oltre ai capitoli scritti in
viaggio del libro) e non vorrei che la mia valigia non tornasse
indietro perchè sarebbe la fine.Dentro avevo gli ultimi quattro
capitoli del libro e l'ultimo di questa fic con anche una nuova
shot Dramione.
Oltre le mie divagazioni.
Torniamo a voi.Intanto,volevo annunciarvi che,mi siete stati molto d’aiuto.
La stesura del libro procede con rapidità e grazie a voi ho capito dove devo migliorarmi.
Ma,cosa più importante!,devo annunciarvi di avervi usato come
cavie(nel senso buono ovviamente)inserendo nella fic delle parti,delle
frasi o dei discrosi che volevo utilizzare nel libro.Diciamo che le
vostre recensioni sono state così esaustive che sono riuscita a
evidenziare gli anelli forti(ma anche quelli deboli)della mia
scrittura.Grazie ancora.Le singole risposte sono alla fine del capitolo.
Vi prego,anche chi non ha mai recensito,di passare a leggere il mio
commento finale che serve a tutti,non solo ai miei assidui recensori!
Buona lettura,enjoy your self !
Capitolo 13
"...siamo solo vento e polvere,
tutto il resto non conta..."
(Massimo X° Meridio, IL GLADIATORE)
Hermione osservava con sguardo vacuo la ricordella che era deposta sul
comodino di Ginny;poi,lentamente,la sfiorò e lasciò che
il fumo rosso l’avvolgesse.
Pressione.
Hermione non aveva bisogno di vedere quel fumo per ricordarsi di aver
dimenticato di fare qualcosa.Sapeva benissimo che
l’orgoglio,quello che tanto aveva detestato in Ronald-era la
stessa cuasa della propria sofferenza.
Solo che non voleva perderlo per ritrovare lui.
Hermione si soffermò per brevissimi secondi sul campo da
Quidditch,come se si aspettasse da un momento all’altro di
scomparire.
Sospirò e si diresse verso gli spalti,seguendo Lavanda che sembrava particolarmente di buon umore.
“Hermione,pensi di sederti o hai intenzione di restare in piedi
per tutta la partita?”domandò questa,sorridendole appena
“Cosa?”borbottò Hermione,guardandosi attorno.
Provava la stessa sensazione di quando,in un sogno,sembra di
galleggiare in quella illusoria realtà che serve solo a impedire
ai pensieri di riemergere.
“Hermione,stai bene?”domandò Lavanda,perplessa
“Uhm,certo”mentì questa,prendendo posto accanto all’amica
Hermione si strinse nel cappotto e continuò a tenere lo sguardo puntato sul campo.
Lentamente-o così parve ad Hermione-la squadra dei Serpeverde
uscì fuori dagli spogliatoi e si presentò nel campo.
Hermione distolse lo sguardo dal corpo scolpito di Malfoy.
Idiota.
Socchiuse gli occhi,senza neanche accorgersene e il Passato tornò,inesorabile.
Hermione abbassò lo sguardo al torace e sorrise,osservando che il ragazzo indossava un asciugamano intorno alla vita.
“ma non è
vestito!”sghignazzò Harry,lasciando la presa che aveva su
Ginny e facendola cadere malamente a terra.
“e meno
male!”commentò una ragazza dagli spalti
superiori,arrossendo poco dopo per essersi accorto di cosa aveva appena
detto.
“però niente
male..”continuò Ginny,lanciando occhiate interessate al
fisico scolpito che continuava ad aggirarsi per il campo,imprecando.
Il fischio della partita richiamò Hermione al Presente e con
sollievo la ragazza avvolse il volto nella sciarpa e osservò il
gioco.
Hermione cercò di concentrarsi sulla partita,facendo vagare lo
sguardo da Ron-che tentava di parare il meglio possibile- e Harry
che,al contrario,sembrava più interessato a schivare bolidi che
prendere il boccino,per il momento.
Hermione chiuse di nuovo gli occhi.
Ricordava come al primo anno fosse stato più semplice,come
persino parlare con Malfoy fosse una cosa del tutto inutile,come il suo
cuore fosse impermeabile a una qualsiasi offesa.
Era stata lei a dire che non le importava cosa Malfoy dicesse perché tanto era un idiota.
L’ultima precisazione era probabilmente sempre valida,ma non
serviva a farla sentire meno sola.Hermione sentiva le grida dei
compagni di Casa che gridavano e applaudivano ai vani tentativi di
Harry di afferrare il boccino.
Lavanda sembrava persino più eccitata nel solito nell’ammiccare in direzione del proprio ex-ragazzo.
Hermione posò lo sguardo su Malfoy per un secondo e con dolore
si accorse che il ragazzo sembrava meno agguerrito del solito e
continuava ad aggirarsi nel campo senza ben distinguere dove fosse il
boccino.
Hermione continuò ad osservare la partita,lasciando che il vento le muovesse i capelli.
Era doloroso persino sentire un tocco che non era il suo.
Hermione abbassò lo sguardo.
Cosa ci faceva alla partita di Quidditch quando l’unica cosa che
desiderava era dormire,abbandonarsi all’oscurità e non
svegliarsi fino a quando non fosse tutto finito?
Hermione sospirò.
La partita sarebbe continuata.
***
“Grande partita,ragazzi!”commentò Ronald,mettendosi un asciugamano attorno al collo
“Davvero”commentò Hermione,atona
“Che entusiasmo”replicò Harry,stringendo a sé Ginny
“Uhm uhm”replicò Hermione,concentrandosi sull’erba.
Sentiva dei passi affrettati e dei mugulii che non potevano appartenere a nessuno se non alla squadra perdente:i Serpeverde.
“Non trovate strano il comportamento di Malfoy?Avete visto come
vagava per il campo?”sghignazzò Harry,baciando i capelli
di Ginny
Questa alzò gli occhi su Hermione,comprensiva.
“Non saprei”commentò Hermione,affrettando il passo
“Che fai?Ci lasci indietro?”borbottò Lavanda
“Fa freddo”mentì Hermione,stringendosi nel mantello
“Herm,aspetta.Posso parlarti?”propose Ronald,raggiungendola
Hermione soppesò a lungo la domanda,poi annuì.
“Certo”
“Senti.So di non essere la persona giusta per
dirtelo,Hermione…ma,miseriaccia non è mai stato
così difficile essere sincero…io non ti ho detto di
Malfoy perché sono tuo amico”borbottò
Ronald,sospirando
“Ron,cos-”
“Ferma,Hermione.Fammi finire.Io volevo farvi del male,dividervi.Speravo,anzi ero certo,che saresti tornata da me,dopo.Però a vederti così…sto male,mi sento in colpa”continuò Ron
“Ronald,tu hai agito per i tuoi scopi,egoisticamente certo,ma
questo non toglie hce quello che mi hai detto sia la
verità”replicò Hermione,ricacciando le lacrime
“La verità va sempre inserita in un contesto”commetnò Ronald,malinconicamente
“Sai,Herm,io credo di amarti ancora,ma so che tu ami lui,lo sento”borbottò Ronald,imbarazzato
“No,non amo Draco”replicò Hermione in un sussurro
“Non sono io a doverti convincere del contrario,ma lo so.Lo vedo,lo avverto.Gli
stessi sguardi che io rivolgo a te,tu li rivolgi a lui.Hermione,so che
mi pentirò di quello che sto per dirti,ma…torna da
lui.Ciò che ha fatto può essere
recuperato”continuò Ronald
Hermione soffermò lo sguardo su quello dell’ex ragazzo,confusa.
“Tu mi stai dicendo di andare da lui?”balbettò in tono stanco
“Miseriaccia,non farmelo ripetere due volte.Hermione io voglio
per te il meglio e probabilmente,per quanto Draco Malfoy rappresenti
tutto il contrario,a te serve lui,non hai bisogno di me.Va’ da lui”ripetè Ronald in tono deciso
“Non credo di poterlo fare”commentò Hermione,abbassando lo sguardo
“Perché?”domandò a bruciapelo Ronald
“Lui mi ha usata,io ero una scommessa!”
“Hermione,credi che tutti gli amori cominciano in maniera
innocente?Il nostro è nato da un’amicizia,quello tra te e
Krum solo per attrazione fisica…ogni sentimento che proviamo
è degno di essere preso in considerazione e,se
necessario,sviluppato.Tu ami il Furetto platinato,va’ da
lui”continuò Ronald
Hermione si lasciò scappare un sorriso,ripensando al Quarto anno(1).
“Non ti assicuro che lo farò”replicò
“Non lo devi assicurare a me,Hermione,ma a te stessa.Assicurati
semplicemente che quello che fai ti renda felice”borbottò
Ronald,allontanandosi “Adesso,scusami Hermione,ma credo proprio
che non riuscirò a proseguire questa conversazione.Sto aiutando
la mia ex ragazza con un altro,miseriaccia
.Ed è pure Malfoy,mi sono ridotto davvero male-Sono parecchio combattuto tra il sentirmi un completo idiota o un imbecille gentile..Credo che andrò a farmi consolare da Harry”ironizzò Ron,indicando la scuola
“Posso almeno accompagnarti?Giuro che non parlerò”mormorò Hermione,sorridendo appena all’amico
Ron annuì debolmente.
“Ron?”lo chiamò poi
“Sì?”replicò questo
“Ti voglio bene”sillabò Hermione,abbracciandolo.
Ronald rispose all’abbraccio e in quel momento non pensò a
quanto sarebbe stato bello baciarla,pensò soltanto a quanto
fosse meravigliosa aver ritrovato la propria migliore amica.
***
“Ehi,Lavanda,sai mica dov’è
Ginny?”domandò Hermione,lasciando che Ron si incamminasse
verso il dormitorio dei ragazzi
“No”replicò Lavanda,secca,continuando ad sservare le fiamme del fuoco che ballavano nel caminetto
“Capisco”replicò Hermione,tornando al fianco di Ron e seguendolo nella sua stanza
“Harry?”domandò Ron con un sospiro stanco
“Credo che sia andato in Sala Grande”rispose Lavanda
“Grazie”risposero all’unisono Hermione e Ron,uscendo dalla Sala Comune
“No!Ho dimenticato di prendere il maglione.Vado a prenderlo,mi
aspetti?” chiese Hermione,lanciando uno sguardo supplichevole
all’amico
“Vengo con te.Prendo la scopa e passiamo dalla finestra.Ho sempre
soganto vedere il dormitorio femminile”commentò Ronald
Hermione abbassò lo sguardo,imabarazzata,ripensando
all’unica volta in cui Ron era stato nella sua camera e aveva
tentato di baciarla.
“D-da sobrio”precisò Rnald,abbassando lo sguardo
“Tranquillo”replicò Hermione,abbozzando un sorriso “Andiamo”
Ronald prese la scopa e,dopo che l’amica fu salita,titubante,si
librò in volo fino all’altezza della finestra.Hermione
picchiettò contro il vetro,ma a quanto pareva nessuna delle sue
compagne di stanza era appostata dietro la finestra.
“Ci penso io”assicurò,sbilanciandosi verso la finestra e facendoi scattare la serratura esterna
“Attenta!”gridò Ronald,mentre l’amica scivolava dalla scopa e finiva dentro la finestra
Con un tonfo Hermioen si ritrovò con la testa spiaccicata sul
tappeto.Da fuori sentiva le risate sincere di Ronald che con un salto
la raggiunse.
Continuarono a ridere,come ai vecchi tempi,fino a quando dei gemiti dalla stanza accanto non attirarono la loro attenzione.
“Oddio,ma stanno uccidendo qualcuno?”borbottò Ronald,avviandosi verso l’altra stanza.
Hermione si bloccò,immobilizzandosi e smettendo all’improvviso di ridere,
Avve un bruttissimo presetimento.
“Fermo,Ron,andiamocene.Non è il caso..”borbottò,debolmente
“Scherzi?Qualcuno si diverte qua accanto e noi non diamo
un’occhiata?Voglio vedere chi è la falsa santerellina che
geme così…”commentò Ronald,diverito
“Ronald”balbettò Hermione,bloccandolo per una manica,quando ormai era troppo tardi.
La porta si spalancò ed Hermione restò ferma,osservando l’amico che boccheggiante si appoggiava alla porta.
“Ronald!”gridò Ginny,coprendosi con la coperta.
Harry dietro di lei era immobile,come congelato.Cercò a tastoni
la maglietta e se la posò addosso,come se con quella sembrasse
meno equivoca la situazione.
“Ginny…”mormorò Ron,esterefatto
“Ron,noi stavamo solo-”cominciò Ginny,prendendo per mano Harry
Ron alzò lo sgurdo pesantemene sull’amico e in pochissimi secondi si gettò su di lui,imprecando.
“Tutte,Harry!Potevo portarti a letto persino la MgGranitt…ma non Ginny!”gridò,colpendolo alla testa
“Gli fai male!”urlò Ginny,avventandosi contor il fratello
“Fermi!”gridò Hermione,riprendendosi
C’era solo una cosa da fare e,per quanto fosse sleale,era l’unica che poteva fermare Ron dall’uccidere Harry.
***
Hermione bussò con violeza alla porta di quello che era diventato l’ufficio della MgGranitt.
Un rumore dietro la porta la convise che doveva esserci qualcuno,così Hermione continuò a colpire,imprecando.
“Professoressa!”
Una mano grossa e pesante fece scattare la serratura,una mano che non poteva appartenere alla MgGranutt
“Hagrid!”gridò Hermione,abbracciandolo
“Hermione,ma che ti salta in men-”cominciò i mezzo gigante,osservado la ragazzina stravolta
“Che ic fai qua?”domandò Hermione “Oh non
importa!Devo aiutarmiu!Ron sta per uccidere Harry!”gridò
“Che cosa?”borbottò Hagrid,accennando un sorriso divertito
“HAgrid,non capisci!Ronè fuori di sé…ha
scoperto Harry e Ginny che…”cominciò
Hermione,imbarazzata
Hagrid raddrizzò la testa,sconvolto.
“Cos’ha fatto Harry?”sbottò Hagrid
“Non importa!Gli spiegherai quanto sia immorale dopo aver impedito a Ron di ucciderlo!”gridò Hermione
Il mezzo gigante annuì,precipitandosi verso il dormitorio femminile,lasciando la ragazza da sola nell’ufficio.
“HAgrid,lasci l’ufficio aperto?”gridò la ragazza,contrariata
“Pensaci tu!Mi fido!”
Hermion spostò lo sguardo nell’ufficio,tristemente.
Sembra che tutte le cose intorno a lei fossero destinate a scomparire.
Con sguardo malinconicò osservò la vecchia scrivania dove
solitamente stava Silente,adesso abbandonata in una ngolo e sostituitta
da una nuova con la scritta “MgGranitt”
Hermione sfiorò i piccoli oggetti sparsi nell’ufficio e fu
attirata da un liquido argentato che brillava dietro un armadio.
Sapeva cosa fosse e probabilmente,proprio per questo,avrebbe fovuto lasciar pedere.
Invece,molto spesso,l’uomo decide che deve avere per forza cosa
dovrebbe lasciare indietro,perciò Hermione affondò la
testa nel liquido denso,desiderosa di sapere quali fossero i pensieri
che qualcuno-forse la MgGranitt-avesse deciso di abbandonare.
Era sbaglaito,ma in quel momento le sembrò la cosa più giusta da fare.
Hermione si trovava in una larga stanza,sormontata da alcuni drappeggi delle varie Case della scuola.
Dei ragazzi del primo anno si stavano
mettendo in fila,tra loro spiccava un bambino dai capelli biondissimi e
gli occhi di ghiaccio.
Hermione si soffermò sullo
sguardo vigile e nostalgico di Draco,cosapevole che tanto lui non
avrebbe mai visto con quanto desiderio lo stesse guardando.
Hermione cercò di toccare la figura,ma quella si spostò,rapidamente,cominciando ad annebbairsi fino a sparire.
Hermione aveva cercato di fare suo
qualcosa che non le apparteneva e il ricordo si era
allontanato.Sospirò,aspettando che la neve che scendeva
lentanente dalla nebbia diventasse un’immagine distinta.
Hermione si trovava al Terzo anno,vicino alla Stamberga strillante e stava ridendo e scherzando con Ron e Harry.
All’improvviso,da una collinetta,spuntò un ragazzo dai capelli platinati che indossava il mantello dei Seerpeverde.
L’Hermione del ricordo era
troppo presa dagli amici per accorgersi di quello dguardo
intenso,quello sguardo che trasmetteva solo disprezzo e odio.
Quello era sempre stato lo sguardo di Mafloy.
Hermione si avvicinò al
ragazzo,osservando i lineamenti ben definiti e con stupiore si accorse
che,nonostante nion avesse tentato di toccaelo,lui scompariva.
Adesso era primavera e Hermione vide due ragazzi che si baciavano.
Non ebbe bisogno di avvicinarsi per capire chi fossero,ricordava la scena nella guferia.
Vedere da fuori come i capelli di
Draco sfumassero,la propria indignazione,il divertimento diipinto negli
ochci di Draco,era qualcosa di nuovo.
Hermione si strinse nel cappotto,aspettando che il ricpordo sfumasse.
Vedere quelle immagini era doloroso perché le faceva capire che a lui non era importaa mianiente di cosa facesse.
Il ricordo cambiò e al suo posto ci fu un altro bacio,più recente,sotto la neve,
Hermione abbassò lo
sguardo,mentre i due ragazzi si staccavano,ponendo fine a quel bacio
col quale erano ruscita ad abbattere orgoglio e paura.
SI avvicinò alla se stessa vicino a Malfoy e si soffermò sullo sguardo del ragazzo,tristemente,.
Fu colta da un brivido quando si accorse dello sguardo di Malfoy.
Malinconico,triste e fermo.
Eppure in quel grigio,qualcosa stava brillando e non era la luna.
Hermione distolse lo sguardo,sentendo che stava tornando al presnte.
Ripensò a quello sguardo diverso.
No,non era la luna.
E questo rendeva tutto più difficile o-semplicemente-Hermione
non sapve ammettere che qualcosa potesse essere finalmente facile.
In fondo bastava seguire quel lieve brillare e dimenticare la polvere di stelle.
Ciao a tutti! Allora,carissimi...manca un solo capitolo.So che questo non è stato particolarmente elettrizzante,ma devo fare delle precisazioni.
Prima di tutto devo spiegare la nota (1) per coloro che si sono avvicinati da poco al mondo di Harry Potter.
Draco Malfoy oltre all'essere trasformato fisicamente in un furetto nel
quarto film è anche preso in giro dai nostri eroi per i suoi
lineamenti,anche se(almeno per quanto mi dice la mia memoria) il
termine furetto non è
mai usato nel libro,ma è un espediente del film.Scusate la poca
accuratezza in queso dettaglio!Tornando a voi...Mirya noterà che
ho cominciato a mettere le maiuscole all'inizio dei discorsi diretti.La
ringrazio per avermi fatto notare questa cosa perchè
così sto evitando di dovr riscrivere tutto il mio libro da
capo.Grazie ancora.Tornando a voi altre preziosissimi lettori!
Come vedete ho dato un ruolo più importante a Ronal
perchè ho visto che qualcuno di voi non apprezzava il mero ruolo
che gli avevo affidato;inoltre ho pensato che anche lui dovesse
maturare,prima o poi,e così gli ho affidato un ruolo maggiore in
cui possa espimere le proprie idee.
Come avete notato,per quanto sia stato impacciato,ho tentato di farlo
apparire più maturo e comprensivo,anche se nella penultima scena
del capitolo si getta su HArry perchp lo ha beccato a letto con Ginny.
Traete le conclusioni che volete:
"il lupo perde il pelo,ma non il vizio" o "Finalmente Ron è maturato,anche se è ancora morbosamente geloso!"
L'importante è che mi facciate avere il vostro parere.
Il prossimo capitolo sarà decisivo e non posso promettere quando
lo posterò.Tutto dipende da quando torna la valigia!Pregate per
me!
Mi farebbe piacere avere un vostro parere...anche solo per non arrivare
all'ultimo capitolo e trovarmi a dover affrontare dubbi di
persone che non hanno mai recensito e alle quali sarebbe difficile
rispondere!
Se avete qualche dubbio o volete darmi qualche consiglio siete i benvenuti!Diamo inizio alle risposte personali :)
Un bacione,
Lucrezia
musicmylife:
Ciao carissima! Ebbene sì,esistono persone che hanno visto solo
gli ultimi film(se non solo l'ultimo).Come vedi devo continuare a
precisare dettagli che per noi sono del tutto irrilevanti,ma che per
qualcuno possono essere decisivi.
Interessante come io sia riuscita a "descrivere" il tuo ex,davvero una
cosa curiosa ;) Immagino non fosse come Draco però,altrimenti
non avresti troncato la relazione!Anche se in effetti una storia
iniziata con una scommessa è sempre un po' spleale,ma può
diventare un grande amore.In realtà sono giunta alla conclusione
che qualsiasi storia possa diventare un grande amore se la si
costruisce passo dopo passo.Oltre i miei ragionamenti inutili...spero
che ilcapitolo ti sia piaciuto,anche se il ritmo era meno scandito e
più frettoloso.Fammi sapere! ps. Ho finito di leggere un libro
davvero meraviglioso : "L'uomo che credeva di non avere più
tempo".Non so se lo conosci,ma ti conisglio sul serio di leggerlo!
Gio_HP4e: Anche io ho sempre detestato il metodo della Skeeter che si
intromette in maniera ignobile nella vita altrui.Rispondendo al tuo
dubbio,la risposta è da cercare nel quarto libro di Harry
Potter,dove si spiega che la Skeeter è un animagus non
dichiarato al ministero.In effetti accade quello che era già
accaduto al quarto anno,ovvero la nostra cara streghetta si trasforma
in scarabeo e da falso animaletto scopre i fatti degli altri.Ho trovato
questo espediente della Rowling estremamente geniale!Fammi sapere cosa
ne pensi del capitolo...
Barbarak: Conosco quel libro,o meglio ho visto il film e l'ho trovato
bellissimo.Ora che so che è tratto da un libro credo proprio che
lo comprerò!Appena avrò finito di leggere Anna KArènina che mi tiene parecchio occupata xD Mi auguro che la lettura ti sia piaciuta ;)
_Blue_Rose_ :Tranquilla,Sara,la H mancante è voluta,come ho
spiegato nella nota finale del capitolo.Ho rappresentato Krum come
quello della Row,anche se concordo con te nel dire che sia
assolutamente inconcepibile come Viktor non abbia ancora imparato
l'inglese!Comunque tranquilla,cara,le mie H,almeno per adesso xD,sono
salde al loro posto!Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo e non essere
troppo brutale xD ps. come stai?
Synoa: Anche a me è sembrato un po' ridicolo fare la nota..ma
d'altronde,pensa che una mia amica di efp ha avuto da obiettare su una
H in un discorso di Krum.nonostante io avessi fatto la nota !Concordo
con te sulla psicologia di Ron,anche se ci pensi bene quando lo ha
EFFETTIVAMENTE tradito non stavano più insieme(si sono baciati
per la prima volta durante la festa).Credo che leggerò quel
libro..sembra interessante!Ps. rispondendo al tuo "giusto...?" dico
che faccio il Classico.
mollicadipane:Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto..questo non
lo trovo granchè,spero non sia così evidente -.-
Oggi finalmente ho un buco libero e potrò recensire il tuo capitolo!Non dimentico MAI di farlo!Un bacione,carissima
Iceathena:Hai perfettamente ragione...probabilmente il mio Draco
è un po' OOC,ma se non fosse così non lo ameremmo,non
credi?Dan Brown mi spira davvero tanto..appena avrò finito Anna
Karènina credo che lo prenderò in
considerazione..Riguardo la tua preferenza per jake,confermo! Hai mai
letto qualcosa di Guillame Musso?
LaMiry: Una nuova lettrice E recensitrice!Grazie ! Sei stata davvero
grande a leggere dodici capitoli tutto di un fiato...non credevo la
storia potesse essere così magnetica! Fammi sapere cosa ne pensi
di questo 13° capitolo,mi fanno sempre piacere uovi pareri
laretta:Il film della Bussola d'oro non è NIENTE rispetto al
libro-che è molto più complesso e ben fatto.Pensa che io
ho letto prima il libro e sono rimasta davvero delusa del film...Spero
che il capitolo ti piaccia e sono contenta che la trama che ho
sviluppato ti piaccia.Mi farebbe piacere un tuo parere.
flopi: Grazie,sono felice che Herm ti sia piaciuta.Non volevo affidarle
un ruolo ignobile o da leccapiedi.Spero che anche questo capitolo meno
"pieno" ti piaccia ^^
Mirya:Innanzitutto grazie per aver recensito "è un
attimo,dicono",mi ha fatto davvero molto piacere.Riguardo questo
tredicesimo capitolo credo che non ci sia nulla da dire perchè
ho lasciato poco spazio a Draco e ho preferito affidare una parte
piiù grande a Ron,per una volta.Inoltre non permetterei mai che
Hermione diventi come Bella Swann della Meyer o Madame Bovary(non so se
tu abbia mai letto questo bellissimo libro).In ogni caso mi farebbe
sempre piacere un tuo parere ogettivo.
dorota: SOno felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!Adesso mi
farebbe piacere un tuo parere su questo tredicesimo..Riguardo Edward
confermo la tua teoria:è un ragazzo inutile e noioso e la sua
perfezione è diventata odioso perfezionismo.Inoltre,rispondendo
a quello che mi hai detto..sì,ho scritto un libro,ma non l'ho
mai pubblicato.Era un fantasy.Adesso,invece,ho auasi finito un secondo
libro che però non ha niente a che vedere col fantasy,è
più "reale".Incrociamo le dita :)
anna96:Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo,spero che il
tredicesimo non ti abbia deluso.Hermione è così decisa e
orgogliosa che per adesso non può perdonarlo.L'ultimo
capitolo,ovvero il prossimo,sarà quello decisivo.
Fammi sapere cosa ne pensi o se hai dubbi su qualcosa ^^
Leah Wood:Harry poverino ha un ruolo davvero mesto nei film(anche nei
libri a dire il vero) e Ron ancora peggio.Il Rinald del libro era
simpatico,quello del film somiglia più a un patetico
idiota.Riguardo un libro da leggere ti consiglio "Orgoglio e
pregiudizo" oppure "L'uomo che credeva di non avere più
tempo".Quest'ultimo è davvero meraviglioso ^^
Hiba_Kaulitz_emogirl: Sono davvero felice che tu sia tornata,mi mancavano le tue bellissime recensioni lunghe una pagina :)
Concordo con te sul difficile rapporto tra Hermione e Ginny e persino
sul fatto che Hermione sia un po' troppo caparbia nel non perdonare
Draco.Sono felice che tu riesca a provare le sensazioni che
descrivo,anche se ti preferirei un po' più allegra della mia
Herm ^^ In ogni caso aspetto un tuo parere,un bacione cara
ps.Tranquilla,nessun problema,ho già un'abbonfdante lista di libri che mi hanno consigliato!
pps.ok :)
ppps. Grazie mille della recensione in Draco's Grease :)
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Capitolo 14 *** 14 secondi.La fine. ***
ultim
Allora.Sono particolarmente emozionata nello scrivervi le mie ultime parole su questa long-fic.Innanzitutto vi ringrazio per il continuo appoggio che mi avete dato,ma soprattutto del tempo che
mi avete concesso per recensire questo mio lavoro. “Polvere di
stelle” è la mia prima fic ad aver riscosso così
tanto successo e ad aver ricevuto tante recensioni.Gli ultimi capitoli
hanno ospitato circa 15 recensioni l’uno!
Non so più cosa dirvi o come ringraziarvi.
Su EFP mi rivedrete di sicuro,anche
se tra un bel po’ di tempo,credo.Adesso devo dedicarmi
interamente al mio libro e,tranne qualche sporadica shot che potrei
creare in un momento di malinconia,verrò su EFP solo per
dedicarmi alla lettura.
Ci vediamo in fondo al capitolo,dove
risponderò alle vostre passate recensioni.Se volete chiarirvi
qualche dubbio o farmi notare qualcosa che non volete scrivere nella
recensione,sono apertissima a rispondere via posta.
Buona lettura a tutti,spero gradirete la fine che ho affidato a questa Dramione.
Una fine che,anche se non porta alla morte di nessuno(in fondo l'avevo promesso),non vuol dire sia per forza a lieto fine.
Qualcuno ha fatto un proverbio: Il lupo perde il pelo,ma non il vizio.
Non sempre ciò che desideriamo
accade,non sempre ciò che non vogliamo,non arriva.Ogni cosa
accade come è stata decisa,basta solo accettarla.
Spero di avervi confusi e che affronterete il capitolo in maneira del tutto neutra,senza aspettarvi né una strage né un lieto fine ^^
Ps. In questo capitolo ho apportato
una piccola novità.Per motivi non di tipo stilistico(ma nemmeno
per dare maggior valenza psicologica al personaggio) ho affidato
metà del capitolo agli occhi di Draco.Fino ad adesso lo abbiamo
visto agire indirettamente,precludendo qualsiasi sensazione.Ho pensato
che sarebbe stato risolutivo vedere,anche se brevemente,quello che la
nostra adorata serpe prova.
Capitolo 14
Non sono gran cosa,però
sono tutto quello che posso essere
Jorges Luis Borges
Le abitudini di Hermione Granger non erano cambiate molto da quando era una bambina.
Anche adesso,nonostante potesse vantare qualche anno in
più,aveva l’abitudine di mettere i fiori tra le pagine dei
libri,per intrappolare il loro odore,la loro forma.
Suo padre le aveva insegnato che i fiori,come ogni cosa in natura,morivano.
Alla piccola Hermione non era mai piaciuta questa grande verità,non aveva mai capito come una cosa tanto bella,come qualsiasi cosa che venisse amata,potesse semplicemente morire,in un attimo.
Così aveva imparato che nella vita esiste l’eternità,solo
che l’uomo molto spesso la cerca nel modo sbagliato.Non era la
pietra filosofale a rendere immortali,né un qualsiasi
incantesimo.
L’uomo poteva lasciare qualcosa dietro di sé,indipendentemente da quanto a lungo vivesse.
Un libro.
Un diario.
Una semplice melodia.
Note di un pianoforte.
Fotografie di una realtà diversa.
Parole di una fantasia nuova.
Poteva lasciare persino un fiore tra le pagine di un libro.
Hermione osservava con sguardo malinconico il libro sulla scrivania.
Socchiuse gli occhi.
No.Non avrebbe cercato Malfoy tra le pagine di un vecchio libro.Non
voleva rivedere quella maledetta rosa argentata di Serpeverde.
Sarebbe stato meglio se non l’avesse mai messa tra le pagine di un libro.
Aveva fermato nel tempo qualcosa che sarebbe stata costretta a ricordare.
***
Starsene in una stanza piena di persone silenziose era tremendamente
stancante.Hermione avrebbe preferito un bello scontro verbale che,come
succede ogni volta,si sarebbe risolto con qualche lacrima e un ultimo
abbraccio che serviva a chiudere la faccenda.
Purtroppo Ron e "la coppia del peccato"-come
si ostinava a definirli Ronald-non la pensavano allo stesso modo e in
una buona mezzora non erano riusciti a formulare nessun verso che
non fosse un attacco di tosse.
E molto spesso veniva da Hermione.
Questa situazione rendeva i pensieri di Hermione soffocanti,quasi
opprimenti.La ragazza non riusciva a non pensare alla propria vita,non
avendone nessun’altra da commentare.
“Allora,pensate di poter arrivare a una conclusione o preferite
restarvene qua senza dire niente?” borbottò Hermione in
tono stanco
Gli altri non risposero.
“Parlerò io.Vi siete tutti e tre comportati da completi
imbecilli.E non parlo da un piedistallo.Voglio parlare con voi da
imbecille a imbecilli.Io ho fatto i miei errori e…e ne sto
pagando e continuerò a pagarne le conseguenze.Adesso voi dovete
rendervi conto dei vostri.”commentò,abbassando la voce
“E in cosa avremmo sbagliato io e Harry,di grazia?”la scimmiottò Ginny
“A mentire.A nascondere che vi amavate a tal punto da
concretizzare i vostri sentimenti.E Ron”continuò
Hermione,spostando lo sguardo verso l’amico “Solo
perché non hai ancora trovato una persona con la quale fare lo
stesso non significa che tu debba lapidare il tuo migliore amico e tua
sorella”terminò Hermione,tossendo
“Non capisci,Hermione!Li ho trovati a fare cose peccaminose nel letto”balbettò Ron,imbarazzato
“Senti,Ronald.Le cose peccaminose di cui parli sono le stesse che
ti hanno dato la vita.A parte i discorsi su come nascono i bambini che
mamma si deve essere dimenticata di illustrarti,non credo proprio che
la cosa ti riguardi.Sentivamo che era il momento giusto,volevamo farlo”commentò Ginny,guardando il fratello con astio
“Sei troppo giovane”rispose Ronald
“Hai ragione.Lo sono,ma non ho scelto io di provare questo per
Harry.Ognuno di noi è diverso,ognuno di noi prende strade
diverse e decide di affrontare conseguenze diverse.Potrai non
condividere quello che ho fatto,ma voglio solo che tu capisca che
abbiamo agito "in modo peccaminoso" perché volevamo così.Non è successo e basta.Niente accade per caso.”replicò Ginny,stringendo nervosamente la mano di Harry
Ronald alzò la testa,osservano le loro dita che si intrecciavano.
Loro non lasciarono la presa,restando ostinatamente aggrappati,come se quella fosse una guerra silenziosa che solo restando uniti potevano vincere.
“Ron,non voglio perderti perché amo tua sorella.Non voglio
nemmeno mentirti e dirti che mi sono pentito.Lo rifarei,e non
cambierò mai idea”replicò Harry “Io la
amo,credimi.Più di quanto abbia mai amato nessun'altra e mi
dispiace solo di aver mentito al mio migliore amico per cercare di non
farti del male.Ho sbagliato,ma solo in questo”commentò
Harry in tono deciso
Ron si alzò di scatto,arrivando a pochi centimetri da Harry.
Hermione osservava la scena,immobile,consapevole che niente avrebbe potuto distogliere Ron dall’uccidere Harry.
“Mi fido di te,Harry.E anche di te,Ginny.Quindi non vedo perché non dovrei fidarmi di voi due insieme”rispose Ronald,abbracciando l’amico e la sorella,silenziosamente.
Hermione li osservava,sorridendo appena.
Il silenzio era tornato,ma adesso era pieno di parole che non avevano bisogno di essere pronunciate.
Draco Malfoy reclinò lentamente la testa sul bordo della
vasca.Sentiva il leggero ticchettare delle gocce create dal vapore sul
pavimento,ma preferiva non guardare quel movimento che lo avrebbe
catturato nel suo flusso,ipnotizzandolo.
Sentiva ancora,terribilmente,un vuoto allo stomaco.
Un vuoto che niente poteva saziare,un vuoto che ogni giorno diventava
più grande,che ogni suo sguardo rendeva più profondo.
Erano passati mesi.
Mai Draco aveva pensato a qualcosa per più di una settimana.
Mai aveva sentito così forte il desiderio di vivere in un’altra persona.
Era sempre stato così.
I deboli quando cadevano si rialzavano senza nemmeno rendersene
conto,abituati alla caduta.I forti,invece,precipitando da altezze
più grandi,continuavano a soffrire per molto tempo.
Draco Malfoy inspirò i profumi della vasca,sentendo la voragine nel petto che si allargava,ogni secondo di più.
No.
Lei non se ne sarebbe andata con un semplice incantesimo di memoria o con una notte di passione.Lei sarebbe rimasta.
Costante ricordo di una vita spesa a inseguire obiettivi sbagliati.
Draco uscì dal bagno dei prefetti,indossando una semplice
camincia bianca che metteva in risalto il fisico perfetto.Eppure,in
tutta quella algida bellezza monumentale,mancava la scintilla che aveva
attirato ogni singola ragazza che Draco Malfoy si era poi portato a
letto.
Mancava quello sguardo malizioso,quello sguardo acceso e intenso che
gli aveva fatto permesso di avere sempre una vita molto attiva,almeno
per certi aspetti.
Draco voltò l’angolo,evitando di fare rumore.
Una voce pungente e femminile lo costrinse a voltarsi.
“Draco”gracchiò la ragazza,posandogli una mano
bollente sulle spalle “Mi sei mancato…e mi manchi.Sono
mesi che non passiamo un po’ di tempo
insieme…”sussurrò Pansy,languidamente
Draco restò immobile,impassibile,fissando quel corpo che toccava il suo.
Osservava le labbra di Pansy,desiderava ardentemente avere
l’impulso di baciarla,sentire quel fuoco che gli ardeva
dentro,quel fuoco che molto spesso portava a una bella serata bollente.
Eppure,mentre osservava le sue labbra carnose,la camicetta
sbottonata,la gonna minuscola e ascoltava le sue parole
suadenti,desiderava soltanto abbandonarla lì e restare al buio.
“Vattene,Pansy.Stasera non ho voglia”ringhiò Draco,allontandandola
“Che cosa?”balbettò Pansy,incredula
“Hai capito bene.”replicò Malfoy in tono che non ammetteva repliche
Draco Malfoy le voltò le spalle,guardandola con sdegno.Gli sfuggì un sorriso.
“Sai,Pansy,non è così che
funziona”commentò in tono freddo,voltandosi verso il fondo
del corridoio.
Malfoy rimase immobile,osservando Hermione e Weasley che si abbracciavano,passionali.
Osservava i capelli della ragazza che si mescolavano a quelli rossi di
Weasley,i loro occhi che si posano per brevi momenti gli uni sugli
altri.
...E infine le mani di Hermione che stringevano quelle di Ron.
"Neanche come fai tu,funziona"commentò Pansy
Tante volte Malfoy aveva pensato che i suoi errori avrebbero avuto
pessime conseguenze.Ma mai aveva pensato che Weasley avrebbe riavuto
Hermione Granger e che lui l’avrebbe persa,per sempre.
Probabilmente,se avesse aspettato un attimo a girare il corridoio,non
li avrebbe mai visti e sarebbe restato nell’illusione di poterla
ancora avere per molto tempo.
In fondo è risaputo.
Nella vita le coincidenze e le tempistiche sono fondamentali.Arrivare
un attimo prima può essere risolutivo,arrivare un attimo troppo
tardi,può rendere tutto inutile.
Draco Malfoy osservava il cadere della pioggia nel parco di
Hogwarts.Sentiva le gocce che sfuggivano al folto riparo degli alberi
della Foresta Proibita,avvertiva il tocco di quelle gocce marmoree.
Il rombo dei tuoni gli ricordava il grido disperato di un uomo che sa di aver perso tutto.
Un’ombra gli si avvicinò,fermandosi all’altezza del limitare della Foresta.
Draco intuì subio chi fosse,non era semplice confonderla.
Pansy se ne stava immobile,esitante,tra la pioggia.
Poi,lentamente,con uno sforzo che doveva sembrarle immane,si avvicinò a Malfoy.
“Che vuoi?”borbottò Draco,osservando la ragazza di sottecchi,esausto
“Mi manchi”susurrò la ragazza,sensualmente,avvicinandosi al ragazzo
“Mi sembra di essere stato abbastanza-”cominciò
Malfoy in tono freddo,scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte
“Ti chiedo solo un bacio.Solo una notte”lo supplicò Pansy,avvicinandosi alle labbra del ragazzo
Malfoy la scostò,duramente,abbassando gli occhi malinconici.
“Pansy.Non posso.Non è così che funziona”ripetè Malfoy,scostandola
“Ma è sempre stato così”suggerì Pansy,stringendosi nel mantello e avvicinandosi al ragazzo
Malfoy stavolta non la scostò,limitandosi ad allontanarsi lui stesso,impassibile.
“Sì,ma adesso basta.Adesso ho deciso di
amare”replicò Malfoy,distogliendo lo sgaurdo sulle gocce
che si abbattevano sulle fronde degli alberi
“Anche se non dovessi essere riamato a tua volta?”domandò Pansy,esitante
“Anche se non sono riamato a mia volta”replicò Malfoy,malinconicamente
Pansy sorrise.
Draco la guardò confuso,domandandosi cosa avesse detto per far assumere quell’espressione alla propria ex ragazza.
“Quindi non vuoi concedermi nemmeno una notte di passione
perché sei innamorato?”replicò cinica
Pansy,smettendo di sorridere,ma continuando ad osservarlo con sguardo
vigile
“Io me ne vado” rispose Mafloy,duramente
“Io me ne vado”borbottò,gelida,avviandosi verso la porta della guferia.
“Malfoy”lo chiamò Pansy,in un sussurro
Draco Malfoy non si voltò,continuando a camminare.Quella scena
gli ricordava dannatamente il principio di tutti i suoi problemi.
“Granger”la chiamò
Draco Maldoy,in tono calmo e languido.Hermione evitò di
voltarsi,limitandosi a scacciarlo con la mano e a proseguire la fuga
dalla sua stessa coscienza.
“Ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò Pansy in tono canzonatorio,ma nello stesso tempo dolce.
Draco si voltò,girandosi appena in direzione della ragazza.
“Ho altra pozione
polisucco.Proprio qui”cantilenò Malfoy,agitando una
piccola fiala che teneva fra le dita della mano destra
Si avvicinò a lei,senza sfiorarla,senza muovere un passo di troppo.
Pansy restava immobile,puntando i suoi occhi su di lui.
Draco osservò quello sguardo.
Non era più duro,nero,ma aveva una leggera sfumatura d’oro.
Sfiorò i capelli della ragazza,appena,per paura di rompere un
qualche incantesimo,per paura che fosse tutta un’illusione.
Sfiorò la chioma corvina della ragazza,osservando le prime
ciocche che via via perdevano il loro colore nero per lasciare solo un
riflesso color cioccolata.
“Hermione…”mormorò Malfoy,osservamdo lo sguardo familiare della ragazza.
Questa sorrise,osservandolo appena con le labbra frementi.
Tutto stava ricominciando come la prima volta,come allo stesso modo ogni cosa finiva come era nata.
A lei bastavano pochi,brevissimi secondi.
Uno..
La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.
Due..
Probabilmente,pensò,Malfoy
sarebbe stato contento nel vedere come il suo piano fosse
riuscito.L’aveva confusa,umiliata e persino fatta biasimare.
E l’aveva baciata male,oltretutto.
Hermione si morse un labbro nel constatare che l’ultima cosa era evidentemente falsa.
Tre..
Per quanto molto spesso il nostro
cuore ci dica una cosa,la nostra ragione riesce a confonderlo e a farci
credere che per sopravvivere sia necessario essere razionali.
Quattro..
“Siamo più simili di quanto pensavo.
il serpente riesce sempre a convincere Eva a mangiare la mela”
Cinque..
“Smettila di fissarmi,Granger”
“Non ti stavo fissando!"balbettò Hermione distogliendo lo sguardo e avvampando
“Ah,no?sembra proprio che la
dobbiamo pensare sempre diversamente”commentò aspramente
il ragazzo,sorridendole con aria di scherno
Sei..
Sono quello che sono e non voglio apparire diverso.
Sette..
Non era difficile trovarlo,si riesce sempre a sentire da dove provengono i battiti del cuore che ci è stato sottratto.
Otto..
Era da quando aveva assaporato l’Inferno che non era più sicura di voler restare in Paradiso.
Nove..
Avrebbe davvero voluto baciarlo di
nuovo,perdersi nel ghiaccio della sua anima,ma no intendeva perdere la
propria per sempre,voleva conservarla per quando fosse arrivato il
momento giusto di abbandonarla,quando non ci sarebbe stato respiro per
cui lottare.
Dieci..
Hermione sentendo il battere del suo cuore si domandò che fine avesse fatto il proprio.
Pur continuando a respirare,sapeva di non riuscire a sentirlo.
Sembrava essersi bloccato,in un
effimero attimo in cui stava assaporando la morte,per poi ripartire e
affidarsi alla vita,fino a quando quel battito non si sarebbe di nuovo
mescolato a quello di Draco.
Undici..
Hermione osservò quel sorriso,dolorosamente,
Sarebbe stato bello,guardarlo e provare solo odio.
Dodici..
"Quando ti ho baciata..ho sentito
qualcosa..l'amore...l'amore con il quale stavi avvolgendo quello che
credevi essere lenticchia.Nonostante quell'amore non fosse nei miei
confronti..sentendoti viva,titubante e innocente tra le mie labbra..ho
sentito per la prima volta il vero sapore del peccato.Tu,Granger"
Tredici..
“Hermione,credi che tutti gli
amori cominciano in maniera innocente?Il nostro è nato da
un’amicizia,quello tra te e Krum solo per attrazione
fisica…ogni sentimento che proviamo è degno di essere
preso in considerazione e,se necessario,sviluppato.Tu ami il Furetto
platinanessunoto,va’ da lui”continuò Ronald
Hermione si lasciò scappare un sorriso,ripensando al Quarto anno.
“Non ti assicuro che lo farò”replicò
“Non lo devi assicurare a me,Hermione,ma a te stessa.Assicurati semplicemente che quello che fai ti renda felice”
Quattordici..
Sì.Quello che stava per fare l’avrebbe resa maledettamente felice.
Hermione posò le labbra su quelle del ragazzo,alzandosi sulla punta dei piedi.
Draco l’avvolse,esitante,quasi tremando per paura di poterla
spezzare.Hermione si aggrappò ai suoi capelli,abbandonando ogni
paura.
Draco avvolse tra le dita i suoi capelli che avevano abbandonato le sfumature di Pansy e si abbandonò al bacio.
Ancora una volta,l’incontro delle loro anime ricordava a entrambi che non si poteva sfuggire ai sentimenti.
Hermione si lasciò avvolgere dalle braccia di Draco e strinse a
sé la sua vita,mentre il ragazzo si impossessava del suo
volto,stringendolo bramoso tra le mani.
“Grazie”mormorò Draco,scostandosi dalle labbra della ragazza per un attimo,per poi riprendere a baciarla
“Di cosa?”balbettò Hermione,scostandosi appena
“Di avermi insegnato ad amare,Granger”commentò il
Serpeverde,senza smettere di stringere il suo viso tra le proprie mani
“I Malfoy non amano nessuno”gli ricordò Hermione
“Hai ragione.Draco Malfoy non ama nessuno ,ama te.”replicò lui,baciandola ancora una volta,senza esitazione.
Hermione lasciò che il ragazzo l’avvolgesse,ancora una
volta,e si lasciò guidare dalle sue labbra,affidandosi a quel
tocco leggero.
Due mesi erano stati un tempo troppo breve per abbandonare la ragione.
Quattoridici secondi erano stati semplicemente perfetti per affidarsi al cuore.
Eccomi qua,infine.
Ok,lo ammetto,sono stata un po’
carogna a confondervi le idee con i miei ragionamenti
all‘inizio.A dire il vero volevo provare a mettervi
nell’ottica di una fine che non fosse lieta e vedere come
reagivate allo svolgimento di quello che è stato il bacio
più importante di tutta la mia storia.
Spero che il capitolo vi sia
piaciuto,spero che l’intera fic abbia sortito questo effetto.A
dire il vero,ho ritenuto che far finire “Polvere di stelle”
esattamente come è cominciata,fosse il modo più dolce,ma
allo stesso tempo drammatico,per far sbocciare di nuovo la passione tra
i nostri due personaggi preferiti.
In fondo avevo promesso che non avrei
fatto morire né l’uno né l’altro e,nonostante
la mia vena drammatica premesse,ho mantenuto la promessa.
Ho strutturato la fine del capitolo in maniera molto schematica;i quattordici secondi
di cui parlo equivalgono esattamente ai 14 capitoli in cui ho suddiviso
la fic e le singole citazioni,attimo per attimo,non sono altro che
pezzi tratti dai singoli chapter.
Così al primo frammento equivale il primo capitolo,al secondo il secondo,e via dicendo.
Spero di non avervi delusi con questo
finale e mi auguro che spenderete almeno un minuto(visto che ne avete
più di quattordici,si spera ^^) per dirmi cosa ne pensate
dell’intera fic.Gradirei un parere soprattutto dalla persone che
mi hanno dato il loro appoggio anche senza esporsi, “solo”
leggendo e aumentando le visite.
Un loro parere mi farebbe davvero molto piacere,oltre a quello dei miei assidui recensitori,s’intende.
Con questa fic ho imparato una cosa,nonostante sia stata io a scriverla(sono anche arrivata alla conclusione che non esiste migliore psicologo della scrittura):
Abbiamo solo una vita,e nemmeno
troppo lunga.Abbiamo solo un’infanzia,solo
un’adolescenza,soltanto una maturità,per poi affidarci a
quella che è "l’eta del riposo".
Non possiamo sprecare questi anni
soltanto basandoci sulla ragione,senza affidarci al cuore.Non possiamo
credere che le cose si risolvano da sole,né che tutto ciò
che è intorno a noi sia spiegabile.
Anzi,la maggior parte delle cose non lo è affatto.
Quindi,dopo quattordici capitoli,sono
arrivata alla conclusione che,nel limite di ciò che la nostra
coscienza ci dice,non dobbiamo dimenticare di “rendere la nostra
vita un’opera d’arte”.
O,come
dice il caro vecchio(morto,ma infine immortale)Shakespeare-anche se la
frase è stata attribuita anche a Oscar Wilde e Jim
Morrison(inspiegabilmente non appartiene a nessuno con certezza):
Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
(Dopo la lista delle persone ci sono le singole risposte)
Quindi,grazie a chi ha messo la mia fic tra le preferite:
1 - Adhara95 [Contatta]
2 - Ale 93 [Contatta]
3 - alice98 [Contatta]
4 - Angi81 [Contatta]
5 - ArtemisLover [Contatta]
6 - BabyBaffy [Contatta]
7 - Baby_Baby [Contatta]
8 - Bia_chan [Contatta]
9 - bluefly [Contatta]
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11 - caciottina [Contatta]
12 - carolina [Contatta]
13 - Choo [Contatta]
14 - cla81 [Contatta]
15 - cupidina 4ever [Contatta]
16 - Debora93 [Contatta]
17 - dindy [Contatta]
18 - dolce_birba [Contatta]
19 - Dubhe92 [Contatta]
20 - Elena Malfoy [Contatta]
21 - Eleonora62 [Contatta]
22 - fiore di ren [Contatta]
23 - fratwi [Contatta]
24 - Grease_123 [Contatta]
25 - hermione12 [Contatta]
26 - iceathena [Contatta]
27 - Irza93 [Contatta]
28 - isabell 1 [Contatta]
29 - jadina94 [Contatta]
30 - jotica90 [Contatta]
31 - kakka [Contatta]
32 - Karmysev [Contatta]
33 - LaMiry [Contatta]
34 - laretta [Contatta]
35 - lauretta 96 [Contatta]
36 - mak78 [Contatta]
37 - MaryMudBlood [Contatta]
38 - musicmylife [Contatta]
39 - Myrtle Y [Contatta]
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43 - poppi [Contatta]
44 - PrincessRory [Contatta]
45 - rael80 [Contatta]
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48 - taltaluga [Contatta]
49 - Thomas21 [Contatta]
50 - Vio chan [Contatta]
51 - wanda_bella_mel [Contatta]
52 - whitewolf88 [Contatta]
53 - _araia [Contatta]
54 - _Giuli95_ [Contatta]
55 - _Irene_Adler_ [Contatta]
56 - _LuNaTiCa_ [Contatta]
O semplicemente tra le seguite:
1 - ale04_94 [Contatta]
2 - Aleu [Contatta]
3 - alexandra611 [Contatta]
4 - Ali96 [Contatta]
5 - alice98 [Contatta]
6 - ali_smile [Contatta]
7 - Axel_Twilight_93 [Contatta]
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13 - celestegirl [Contatta]
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87 - _araia [Contatta]
88 - _Blue_Rose_ [Contatta]
Dorota: La valigia
è tornata,anche se non tanto presto -.- ! In ogni caso,sono
felice che tu sia rimasta contenta del ruolo che ho affidato a
Ron.Personalmente la penso come te:Ron non è totalmente
immaturo,ma soltanto troppo protettivo.Spero che il finale non abbia
deluso le tue aspettative.Mi farebbe davvero piacere un tuo parere,dal
momentoche fno ad adesso hai sempre recensito assiduamente,regalandomi
le tue opinioni.Un bacio,Lucrezia
mollicadipane: carissima!Mi fa
un po' effetto l'idea di dover dire addio alle tue continue
recensioni(anche se ci sentiremo via posta di sicuro).Sono entusiasta
che per adesso la mia fic ti sia piaciuta e che tu abbia trovato il
tempo di dirmi sempre cosa ne pensavi,indipendentemente dal fatto che
io segua la tua fic.
Ti devo quindi affidare un grazie particolare ^^
barbarak: Come avrai letto,Ron
è ancora vivo ^^ Spero che il finale ti sia piaciuto..ci ho
messo un po' ad arrivare a questo finale,non è stato semplice
svilupparlo.Spero comunque che il risultato finale sa buono e che t mi
faccia sapere cosa ne pensi.....infine.
_Blue_Rose:dopo la tua
bellissima scorsa recensione(che era sul serio SIMPATICA xD) spero che
il capitolo ti sia piaciuto.In realtà forse la Marta aveva
già spifferato tutto,ma credo che,nell'ipotesi che non abbi
fatto trapelare niente,la fine non te l'aspettassi così!Ho
dovuto rinunciare a far morire Draco in modo tragico,ahimè.fammi
sapere cosa ne pensi ^^
musicmylife: Ron ha stupito
molte persone,a quanto pare.Probabilmente con questo capitolo ho dato
la botta finale! Spero che il finale ti sia piaciuto(e ti consiglio
vivamente di leggere i libri che ti ho suggerito).Credo che per un po
sparirò da EFP,è diventata una distrazione troppo grande
e sta disturbando il mio povero innocente libro.Spero che mi farai
avere un tuo parere,carissima.Un bacio!
hiba_kaulitz_emogirl: wow,adoro
le tue recensioni! Mi commuovo sempre,e non solo perchè riassumi
quello che scrivo...sai dare un messaggio,sai capire quello che cerco
di suggerire...sei perfettamenet coerente a quello che voglio
esprimere!Grazie mille dei continui complimenti che mi fai,spero
davvero di riuscire a pubblicare il libro(anche se devo ancora finire
di scriverlo..non si fa mica in un giorno ;) ) tanto continueremo a
sentirci via mail,ma sarei contentissima di avere un tuo parere.Le tue
recensioni sono semrpre esaustive e poi riescono sempre a farmi capire
dove sbaglio o quali sono i punti frti di quello che scrivo.SOno
davvero felice che tu sia tornata ^^ Fammi sapere cara ;)
ps. non direi che sono famosa su EFP...però meglio che
all'inizio! Addirittura avevano suggerito la mia storia tra le
scelte...ma nel posto sbagliato,così Erika non l'ha presa
nemmeno in considerazione! Peccato...vabbè,fammi sapere !
flopi: Bhè,la fine
è arrivata,ebbene si.Spero che questo capitolo non ti abbia
delusa e mi auguro che tu mi faccia sapere davvero cosa ne pensi!
ps. credo che tu Ron tu abbia ragione.Non può reggere due prove per la sua maturità insieme!
nefertari83:
Tranquilla,è normale che tu abbia perso il filo! COn gli ultimi
capitolo sono stata meno regolare a postare...in goni caso credo di
averti già mandato una mail rispondendoti a quel tuo
giustissimo(non posso definirlo in nessun altro modo) suggerimento sul
X. In ogni caso,visto che non sono sicura di averti inviato la
mail,sono davvero dispiaciuta per quell'errore! Appena il mio EFP mi
farà rientrare nei capitoli(infatti sono modificate le
impostazioni e non so più farlo) correggerò
quell'atrocità.Il punto è che ho copiato la citazione da
un sito internet e si sa che i siti internet sono pieni di errori.Sono
terribilmente dispiaciuta,odio certi errori,soprattutto perchè
studiando latino conosco i numeir romani e so benissimo che non hanno
le stesse regole dei numei arabi! Scusa ancora ^^
Gio_HP4e: Ciao ^^ Ci stavo
pensando a una fic su Rose e Scorpius e probabilmente,quando
avrò finito il libro e avrò maggior tempo
libero,metterò il tuo suggerimento in pratica.Grazie delle tue
continue recensioni !
Synoa: Tranquilla,
fraintendimenti sono umani! Il pc è fortunatamente
salvo(altrimenti avrei fatto una strage) e ho potuto postare! Spero che
il capitolo ti piaccia...ho voluto far maturare ancora un po'
Ron...spero che la cosa ti sia andata a genio ! Un bacione,fammi sapere
;)
Leah Wood: te lo consiflio
davvero,è un ottimo libro,anche se semplice.Sono felice che la
fic,almeno fino ad adesso,ti sia piaciuta.Rispondendo al tuo ultimo
suggerimento..non ho mai letto Hyperversum..che cos'è?? Fammi
sapere cosa ne pensi del capitolo..un bacio!
Mirya: Sai che non mi ero
accorta che avevi recensito? è stata davver una piacevolissima
sorpresa!E non solo perchè ti reputi una bravissima
scrittrice,ma anche perchè mi hai seriamente aiutata,anche senza
rendertene conto.Le tue recensioni sono sempre oggettive e mi dai
sempre un parere,anche sulle cose che non vanno.Soprattutto grazie
ancora per il suggerimento sulla maiuscole dopo le virgolette..da
adesso che ho imparato(ammeno che non me ne sfugag qualcuna)le metto
sempre!La cosa mi è davvero risultata utile per il libro che sto
scrivendo...altrimenti sarebbe stato complictao correggere tutto!Spero
che la conclusione ti piaccia...io mi sono impegnata a svilupparla ^^
se hai tempo fammi sapere,in ogni caso ci sentiamo in Linee,un bacione
cara,Lucrezia
anna96: recensito appena in
tempo! Grandissima ;) Sei contenta della decisione di Hermione?Spero
proprio di sì...e spero anche che tu sia rimasta entusoiasta di
tutta la fic!Mi farebbe piacere un tuo parere oggettivo su tutto questo
mio lavoro...un bacione
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