Polvere di stelle

di Catherine Heathcliff
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Polyjuice Potion ***
Capitolo 2: *** Friendship ***
Capitolo 3: *** si odiano gli altri perchè si odia se stessi ***
Capitolo 4: *** Eva,il serpente e la mela ***
Capitolo 5: *** Bastardo ***
Capitolo 6: *** Heaven and Hell ***
Capitolo 7: *** orgoglio e pregiudizio ***
Capitolo 8: *** E così si lascia mordere. ***
Capitolo 9: *** Passa e si lascia scivolare via. ***
Capitolo 10: *** sangue ***
Capitolo 11: *** Il ricordo di Draco Malfoy ***
Capitolo 12: *** provarci per non morire ***
Capitolo 13: *** .siamo solo vento e polvere, tutto il resto non conta ***
Capitolo 14: *** 14 secondi.La fine. ***



Capitolo 1
*** Polyjuice Potion ***


1
Capitolo 1

Are you lost or incomplete
Do you feel like a puzzle
You can't find your missing piece
Tell me how you feel
Well, I feel like they're talking in a language I don't speak
And they're talking it to me






La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.
Hermione sapeva fin troppo bene che starsene ferma ad ascoltare il rumore del vento non era esattamente il modo migliore per sfruttare il proprio tempo.
Poteva sentire chiaramente il ticchettare leggero della pioggia,fuori dalle spesse finestre ingrigite e appannate;avrebbe voluto toccare quelle gocce,farle scorrere lungo il suo collo,sentirsi avvolta da qualcosa che sarebbe scivolato,qualcosa che non le avrebbe causato pressioni.
Hermione Granger si sentiva spesso soffocata e troppo piena di doveri;era come stare sospesa su un filo,col coraggio di cadere ma la paura di deludere.
Uno scricchiolio la fece girare improvvisamente verso la porta umida della guferia.
Hermione alzò lo sguardo e lo sostenne in quello del suo ragazzo per qualche secondo.
Gli occhi azzurri di Ronald le ricordavano il mare della sua infanzia.
Quando Hermione aveva dieci anni,poco prima di compierne undici e di essere ammessa a Hogwarts,era stata al mare coi propri genitori.Ricordava perfettamente la sensazione della sabbia sotto le proprie dita,il tocco delicato dell’acqua che le sfiorava i piedi e il rumore lontano delle onde sugli scogli.
Ron si avvicinò a lei,facendole un largo sorriso.
Hermione ricambiò con un cenno della mano,abbassando lo sguardo e legando la lettera pesante alle zampe sottili di Edvige.
“ehi”esalò Ron,venendole al fianco e posando dolcemente una mano su quelle di lei.Hermione alzò il capo,stupita,non abituata a gesti così spontanei da parte del proprio ragazzo.
Purtroppo Hermione sapeva benissimo che non poteva aspettarsi da lui dei gesti eclatanti:rose,anelli o cose estremamente romantiche.Il massimo per Ronald Weasley era darle un bacio,esitante e imbarazzato.
Spesso Hermione si stupiva nel riconoscere come Ron la baciasse con calma,quasi paura,non come faceva con Lav-Lav,fino a mangiarle la faccia.
“ciao”sorrise,dando un colpetto al gufo,che si librò in volo,lentamente
“stavo giusto mandando una lettera,sono due settimane che-”cominciò a spiegare,agitando le braccia
Ronald strinse i suoi polsi con le mani,delicatamente,perdendosi in un lungo bacio.Le sue labbra dischiusero quelle di Hermione con sicurezza,senza esitazione,perdendosi nel suo sguardo stupito e profondo.
Ron allentò la presa e lasciò che le braccia della ragazza si avvolgessero al suo collo,timidamente.Hermione non era sicura che Ron la stessa baciando in quel modo;forse il nomignolo “The King” non era del tutto inappropriato,associato a quello.
Hermione strinse con delicatezza i capelli soffici del ragazzo,socchiudendo appena le palpebre e lasciando che Ronald la avvolgesse,trasmettendole una sicurezza inaspettata.
Il ticchettio della pioggia sembrava così lontano in quel momento,che desiderò dilatare quell’attimo all’infinito,senza smettere di baciare il proprio ragazzo,che sembrava addirittura un altro,dalla maestria con la quale conduceva le danze.
Hermione strinse ancora una volta un sottile ciuffo dei suoi capelli prima di scostarsi riluttante da Ron.I capelli rossi si sciolsero fra le sue dita,lasciando intravedere piccoli riflessi dorati,mentre le iridi di Ronald si ingrigivano,lasciando il posto a un argentato sguardo malinconico.
“non male,Granger”commentò in tono lascivo Draco Malfoy,lasciando andare una ciocca di capelli della ragazza “non sapevo avessi certe qualità”le sussurrò all’orecchio,sensualmente.
Hermione rabbrividì scostandosi da lui e sentendo la rabbia crescerle nel petto.
“tu,lurido”cominciò,imprecando”schif-”
“-oso,verme bla bla bla.Ti ripeti”Draco sorrise,puntandole addosso i suoi occhi nostalgici e profondi.Hermione si immobilizzò,trasalendo e spostando immediatamente lo sguardo.
“bastardo”concluse,con un ringhio.
Draco sogghignò,soppesando la situazione.Era interessante vedere come Hermione Granger si arrabbiasse con colui che le aveva appena regalato momenti di intensa felicità.
“suvvia,ti ho solo risollevato la giornata”sussurrò,guardando per qualche secondo il lento cadenzare della pioggia fuori dalla guferia.
“risollevato la giornata?!”gridò Hermione,attaccandolo con i pugni chiusi.
Draco sorrideva mentre la ragazza scatenava tutta la sua forza “bruta” si di lui,infierendo colpi che nemmeno lo toccavano più di tanto,colpi che riuscivano solo a fargli immaginare la stessa Granger che invece di picchiarlo,lo implorava di baciarla di nuovo.Sogghignò,prima di parlare.
“sei più brava a baciare che a picchiare,Granger”
Hermione lo colpì con ancora più durezza,evitando per lo sforzo di accasciarsi su quello stesso petto che poco prima l’aveva avvolta in sé.
“non ti ho baciato”puntualizzò,ridendo in maniera isterica
“eppure ero convinto del contrario”commentò Draco,lanciandole uno sguardo provocante.
“stavo baciando Ronald”precisò Hermione
“uhm uhm.Non vedo Ronald Weasley da queste parti”
Hermione rimase ferma,indecisa se rispondere o meno.Effettivamente aveva ragione,ma praticamente lei aveva creduto di baciare Ronald.Il fatto che il bacio di Draco fosse stato completamente diverso non cambiava certo le cose.
“io me ne vedo”borbottò,gelida,avviandosi verso la porta della guferia.
“Granger”la chiamò Draco Maldoy,in tono calmo e languido.Hermione evitò di voltarsi,limitandosi a scacciarlo con la mano e a proseguire la fuga dalla sua stessa coscienza.
“ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò Malfoy,agitando una piccola fiala che teneva fra le dita della mano destra “alla salute,Granger”biascicò,aprendo il tappo e buttando giù di un sorso il liquido scuro.
Hermione lo guardò,freddamente,accelerando il passo e sbacchiandosi poi la porta alle spalle.
Draco Malfoy rimase sospeso,in mezzo ai brontolii dei gufi che erano stati svegliati dalla ragazza.Sorrise,mentre metteva le mani in tasca e si riavviava una ciocca di capelli biondi,soddisfatto.Socchiuse appena la porta e scivolò fuori,osservando la figura avvolta in un pesante mantello nero che si allontanava a grosse falcate verso la scuola.Estrasse nuovamente la fischetta e ne sorseggiò il liquido aspro.
Whisky incendiario.La migliore arma contro la solitudine.
“alla salute,Granger!”ripetee,sorseggiando il liquido e ripensando a quanto fosse stato bravo nel confondere la ragazza più intelligente della scuola.
Soppesò per qualche secondo la mancanza di puntualità della pozione.Se avesse trovato Hermione Granger subito non avrebbe sprecato quasi tutto l'effetto  a cercarla,sperperando così la magia di un’ora della pozione.Sarebbe stato entusiasmante vedere fin dove poteva arrivare il suo fascino misterioso,anche sotto l’aspetto di un completo idiota dai capelli rossi.
Adesso era solo curioso di scoprire cosa avrebbe fatto Hermione Granger per vendicasi.
Draco Malfoy era sicuro che sarebbe stato estremamente divertente.


                                                              *


Hermione attraversò il parco di fretta,lanciandosi occhiate attente e sospettose dietro di sé,procedendo senza fare caso alla pioggia che la bagnava.Sentiva freddo alla mani e alla gola,avrebbe voluto che la pioggia smettesse,tanto,in ogni caso,non serviva a darle la sensazione di essere al sicuro.Non abbastanza quanto..Hermione scacciò l’idea.Adesso doveva solo evitare che Ron venisse a scoprire tutto,altrimenti sarebbe stato orrendo sentire i suoi borbottii offensivi bei confronti della sua stupidità nel non accorgersi che era un altro a baciarla.O forse non le avrebbe mai creduto.Magari quel bastardo di Draco Malfoy aveva eliminato le prove e non rimaneva altro che un’ora perché tutto svanisse,lasciandola sola e senza nessuna prova schiacciante.Rabbrividì mentre scivolava nella scuola,lasciando impronte bagnate sul pavimento.Il brusio che la circondava le ricordava Natale,non Ottobre.
Alcuni studenti le fecero qualche domanda poco interessante,affidandosi al suo ruolo di prefetto e avvinghiandosi al suao mantello per presentarle qualche urgente problema.Hermione non aveva bisogno che quelle persone la riempissero dei loro discorsi inutili, aveva già qualcosa di grosso e senza morale a cui pensare.
Hermione si intrufolò nella Sala Grande,sperando,con poca convinzione,che fosse quasi vuota.Lanciò occhiate sospette intorno a sé,cercnado disperatamente Ginny,per raccontare almeno a lei cosa le fosse capitato,per avere un sostegno nel caso avesse deciso di tagliare gli attributi a Malfoy,per toglierlo definitivamente dalla circolazione.
Lo sguardo le cadde su un ragazzo dai capelli rossi che stava inveendo contro un Goyle stupito e remissivo.
Hermione sentì la rabbia crescerle di nuovo nel petto,mentre con aria idignata si domandava fino a che punto sarebbe arrivato Drco Malfoy per rovinare la vita a lei e al suo ragazzo.
Un conto era baciarla per confonderla e divertirtsi,un conto era far passare Ronald per ipocrita e per un amico di Goyle,o peggio,un  mancato Serpeverde.Hermione nascose la bacchetta nel mantello e si avvicinò a grosse falcate alla versione-pozione-polisucco-Draco Malfoy,cominciando a far tremare le labbra,come sempre quando era infuriata.
tu!”gridò,arrivando a un palmo dal ragazzo.
Quasi tutti i ragazzi della Sala Grande si voltarono,lanciando occhiate incuriosite alla ragazza che stava inveendo contro il portiere di Grifondoro.
“Hermione”Ronald borbottò,lanciando occhiate cupe a Goyle.Questa,senza esitazione,si avvicinò a quel volto sfrontato e gli diede  un sonoro schiaffo con tutta la forza che aveva.
Ronald rimase immobile,massaggiandosi la mascella con la mano libera dalla bacchetta.Alcuni ragazzi di Serpeverde scoppiarono a ridere,indicandolo e deridendolo.
“bastardo!”gridò Hermione,allontanandosi,soddisfatta.
Ron si sfiorò la macchia rossa che gli stava invadendo la guancia destra e lanciò occhiate stupite ad Hermione.La testa gli pulsava e la faccia gli bruciava tremendamente.
Harry accorse dall’amico,con in mano un pesante volume di Trasfigurazione.
“che le è preso?”domandò,indicando la ragazza che infuriata si dirigeva a lezione.
“non lo so”borbottò Ron,massaggiandosi la faccia “proprio non lo so”
Un ragazzo fece il suo ingresso nella Sala Grande,con aria sorniona,lanciando occhiate gelide a chiunque si avvicinasse a lui per qualche delucidazione su dove era stato.
Draco Malfoy sorrise,osservando la smorfia di Ronald Weasley.
Invece di un bacio,lui,aveva ricevuto uno schiaffo.
Draco si sentì totalmente appagato mentre osservava come Ronald Weasley piagnucolasse frasi insensate all’amico Potter,ancora più stupido e confuso di lui.
Draco storse la bocca,disgustato.
Non c’era gusto a giocare con Harry Potter in mezzo.Vincere diventava fin troppo semplice.






 Salve a  tutti!!
allora..forse qualcuno di voi mi conosce,la maggior parte presumo di no xD
Comunque.
questa è la mia prima Draco/Hermione..l'idea è piuttosto chiara nella mia mente,Hermione dovrà combattere per prima cosa contro se stessa,la cosa più difficile a parer mio,e poi combattere con quelli che la giudicheranno.
Ho pravato a immaginare un'Hermione non molto OOC in quanto è sempre la solita orgogliosa,studiosa,attenta,pignola e saccente ragazza che rappresenta da anni il mio idolo.
Draco è ovviamente diverso da quello della Rowling,altrimenti una fic Draco/Hermione non sarebbe proprio possibile!
Iizialmente avevo inserito la fic come OOC ma visto che i personaggi sono  fedeli alla Rowling ho cambiato,adesso è una "what if".
In fondo le cose che succedono tengono fede di cosa scrive la Rowling,non ho eliminato nessun avvenimento.
Andando avanti.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del mio debutto come scrittrice di Draco/Herm :) e se il mio espediente della pozione polisucco vi è piaciuto!
se mi lasciate qualche consiglio o anche critica(come più vi piace)ne sarei davvero felice..
un grazie in anticipo!
















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Capitolo 2
*** Friendship ***


2
Capitolo 2

che viviamo a fare,se non
per renderci la vita meno colpicata
a vicenda?
G. Elliot




Il miglior modo per far amicizia con una donna è parlare di problemi sentimentali.
Gli uomini non riescono a capire perché ma nove ragazzi su dieci soffrono della grave patologia comunemente denominata "mal d'amore" e,cosa che sembra loro ancora più assurda,perseverano ogni volta nel ripetere questa dolorosa esperienza.
Hermione osservava con sguardo vacuo fuori dalla finestra,accoccolata sul letto con un cuscino sulle gambe.
Sentiva ancora le labbra calde di Draco sulle proprie.
Aveva voglia di fargliela pagare,di fargli capire chi fosse Hermione Granger una volta per tutte.
Non poteva far rimanere il punteggio a uno a zero.
Nascose la testa sotto il cuscino,sentendo dei passi affrettati raggiungerla nel dormitorio.
“Hermione!”
La voce di Ginny era ansante e divertita.
“uhm”mugulò l'altra,alzando appena una mano
“hai schiaffeggiato mio fratello!”Ginny si gettò sul letto dell’amica,eccitata “dopo averti fatto i miei più sinceri complimenti"puntualizzò "devo chiederti:perché l’hai fatto?”
“uhm”mugulò Hermione,sempre con la testa nascosta sotto il cuscino
“Herm!”Ginny strattonò il guanciale e lo buttò a terra con forza,punzecchiando l’amica.
“come lo sai”ringhiò Hermione,sentendo che la rabbia le tornava su via via che tornava a pensare a quel verme,sporco,lurido,stronzo,bastardo e un’ulteriore serie di aggettivi che non lo descrivevano abbastanza.
“ne parlano tutti!”
“cosa?”la voce le si soffocò in bocca.
Hermione aveva l’impressione di essere entrata in società.Fino al giorno prima era praticamente invisibile,tranne rare pause annuali come la fine dell’anno in cui ovviamente le prodezze di Harry venivano ampiamente decantate e  lei si trovava per forza di cose ad essere rammentata insieme agli amici.
Oppure le sue vaghe e quasi inesistenti storielle,tra le quali la più prodigiosa era stata quella con Victor Krum.
“ehi,mi ascolti?”Ginny colpì la testa di Hermione con tanta forza che questa cominciò a vedere tutto tremare
“ahio!”
“perché?voglio essere la prima a saperlo!”
“e perché non l’hai chiesto a lui..?”borbottò Hermione,mettendosi comodamente a sedere sul letto
“ovvio che gliel’ho chiesto”replicò Ginny,roteando gli occhi e guardando per un attimo fuori dalla finestra
“e cosa ti ha detto?”
“che probabilmente eri tornata ad essere la strega dai capelli crespi e dalle battutine ironiche del primo anno”spiegò Ginny,guardando le proprie unghie con aria distratta.
Hermione saltò immediatamente in piedi,correndo alla finestra.
In lontananza vide una chioma rossa vicino al portone del dormitorio.
Era quasi certa che fosse della famiglia Weasley e perciò,essendo Ginny accanto a lei,non poteva altro che essere Ronald.
Maledetto Malfoy.
“eccolo lì il bastardo!mi vuole confondere!”gridò Hermione,voltandosi con aria infuriata verso Ginny
“ecco.Abbiamo perso l’unica mente del gruppo”commentò Ginny,sdraiandosi sul letto con le braccia allungate.
“non capisci!Ho baciato Malfoy ma volevo baciare Ron!”urlò esasperata Hermione,ravviandosi i capelli.
Probabilmente,pensò,Malfoy sarebbe stato contento nel vedere come il suo piano fosse riuscito.L’aveva confusa,umiliata e persino fatta biasimare.
E l’aveva baciata male,oltretutto.
Hermione si morse un labbro nel constatare che l’ultima cosa era evidentemente falsa.
Ginny intanto la osservava come chi è molto combattuto fra l’essere elettrizzata per la conquista dell’amica o l’essere confusa per l’assurdità della casa.
“scusa.Hai baciato Malfoy.Stai con Ron.Volevi baciare Ron ma hai baciato l'altro”riassunse,incrociando le braccia e guardandola con un cipiglio scuro,domandandosi come fosse successo.
La sua curiosità in ogni caso non sarebbe durata molto.
I fatti impiegano poco ad arrivare quando si è due ragazze chiuse in una stanza e non c'è nessuna fanciulla di facili costumi,di quelle che ti fregano il ragazzo,da deplorare.
“si!”gridò Hermione,felice che l’amica avesse capito
“quindi hai tradito Ron.E gli hai pure tirato uno schiaffo?”adesso Ginny sembrava piuttosto indignata e le prime chiazze di rabbia rosse tipicamente Weasley cominciavano già ad affiorare.
“no!”
Ginny strinse le ginocchia al petto.
“puoi smetterla di parlare a monosillabi?spiegami”
Hermione deglutì sonoramente “è un segreto”
“ma se me l’hai già detto praticamente?”commentò Ginny,esasperata
“non hai capito.Io lo dico a te ma tu non lo dici a nessuna ragazza.Neanche Luna.è un segreto.E sai perché?”cominciò Hermione,divagando nei propri pensieri e cominciando a percorrere la stanza,borbottando cose insensate e esplicandone qualcuno ad alta voce “perché lui vuole che io lo dica.è tremendo.Ma io lo so,mi crede scema solo perché l’ho baciato”Hermione scoppiò a ridere,chiaramente illusa che il suo discorso avesse un senso logico.
Esiste effettivamente,e su questo Hermione faceva un certo affidamento,una certa telepatia fra amiche.Ovviamente questa non comprende i pensieri nemmeno appena accennati perciò Ginny continuava seriamente a chiedersi se non fosse stato meglio mandare qualcun altro al suo posto e limitarsi ad essere la seconda a sapere tutto.
“puoi spiegarti per piacere?”
“allora.Ero nella guferia ed è arrivato Ron e-”
“e Malfoy dov’era?”intervenne Ginny,curiosa,mordendosi un labbro
“vuoi che racconti cosa è successo,o no?”si irritò Hermione,mettendo le braccia sui fianchi.
Ginny annuì lentamente.Inutile farle notare che era un po’ nervosa,tanto,prima o poi,i ruoli si sarebbero invertiti.
“E quindi,sai,insomma.Mi fa strano dirtelo,siete fratelli!comunque vabbè ci..siamo baciati”spiegò Hermione distogliendo lo sguardo da Ginny che prontamente alzò la mano.
“una domanda,siccome sei l’unica ragazza di Ron superstite,come bacia?è una schiappa vero?io glielo dicevo di fare pratica con le altre prima di trovare quella giusta ma lui..niente!”commentò ironica Ginny,lanciandole occhiate d’intesa
“bene”rispose brusca Hermione,sperando solo che non facesse la domanda successiva.Non l’ovvia domanda,ti prego Merlino,annebbia la sua mente e fa che non mi chieda..
“bacia meglio di Malfoy?”
..questo.
Hermione quasi soffocò mentre Ginny sollevava la questione che tanto aveva temuto.
Pensò con molta attenzione a una qualsiasi cosa da dire che rendesse la verità meno evidente.Oppure completamente inesistente.
“prima fammi finire la storia”rispose Hermione,soddisfatta di aver trovato una scappatoia.Purtroppo aveva passato troppi anni con due ragazzi,dei quali uno completamente distratto dal Signore Oscuro e uno troppo ottuso per accorgersi della maglietta che indossava,per capire che con una ragazza certe domande non si dimenticano.
“annoto la domanda in mente,sei avvertita”commentò Ginny,indicando con l’indice la testa.
“e mentre lo baciavo i suoi capelli sono cambiati”continuò Hermione zittendo con un’occhiataccia Ginny che già aveva aperto la bocca per qualche altra delucidazione “e anche i suoi occhi.E mi sono ritrovata a baciare Malfoy.Anzi,ho scoperto che era lui quando  non lo baciavo più.Quindi,tecnicamente non l’ho baciato.Insomma,era Ron,solo che dentro era Il Batardo.Non è un tradimento”puntualizzò,lanciando occhiate supplici alla sorella del proprio ragazzo
“pozione polisucco?”
Hermione annuii lentamente.
“tipico.Sai quanti ne ho baciati io per questo sistema?”si indignò Ginny,spostando lo sguardo verso la finestra
“hanno fatto questo brutto tiro anche a te?”domandò Hermione in un sussurro
“Oh,nono.Io sapevo benissimo che erano ragazzi diversi.Era solo per non far allarmare Ron”ridacchiò Ginny,scoppiando a ridere al ricordo.
Hermione rimase allibita.Non che lei fosse una santa,anche se ci si avvicinava di molto visto gli scarsi ragazzi che aveva avuto in diciotto anni,ma certamente Ginny aveva superato un qualche limite invisibile che Hermione era sicura da qualche parte fosse ben delineato.Decise di non approfondire l’argomento baci perché Ginny l'aveva poco prima minacciata con la sua“annotazione”.
“dici che Ron lo scoprirà?”domandò brusca Hermione,lanciando occhiate terrorizzate all’amica.Questa in tutta risposta assunse un’espressione esasperata.
“certo non sei brava a volare basso,Hermione.Gli hai tirato uno schiaffo davanti a tutti.Pretenderà una spiegazione,non credi?”rispose ironica Ginny,alzandosi stancamente in piedi e cingendo le spalle dell’amica
Hermione andò alla finestra a controllare se fosse ancora giù.
C’era.
Hermione roteò gli occhi.Mai una volta che quel ragazzo avesse avuto pazienza,aveva deciso di averla adesso che lei desiderava che tutto venisse dimenticato?,pensò,irritata.
“ma lui sa che non l’ho tirato a lui ma a Malfoy!Il lurido verme parlava con Goyle ma sembrava Ron”spiegò Hermione,guardando l’amica negli occhi,come se pensasse che dopo le sue numerose spiegazioni l’amica dovesse essere piuttosto sciocca per non capire.
Ginny in tutta risposta crollò a terra,stravolta dalle risate,nascondendo il volto fra le mani.
“trovi la cosa divertente?”domandò freddamente Hermione
Ginny continuò a ridere a fra i singhiozzi balbettò: “era il vero Ron” altre risate “solo che”risate.
“cosa?!Oh,no"gridò Hermione,catapultandosi fuori e lasciando l’amica che si contorceva a terra.
Uscì dal dormitorio e trovò una serie di ragazze che utilizzavano le orecchie oblunghe per estorcere la conversazione.
“andate via!”squittì,cacciandole
Queste si dileguarono,facendole segni di approvazioni con i pollici e ridacchiando,convinte che in tutto qusto ci fosse qualcosa di estremamente divertente.
Probabilmente loro non capivano che Hermione Granger non voleva essere baciata dal ragazzo più ambito della scuola,il mito di serpeverde,ma semplicemente tornare ad essere l’amica invisibile del bambino sopravvissuto.
Si precipitò nel parco,sentendo i propri passi nel corridoio.
Si voltò solo una volta,sentendosi osservata.Vide un ragazzo appoggiato a una colonna,con le braccia conserte e una gamba sollevata.I suoi nostalgici occhi grigi la studiavano,attentamente.Malfoy si ravviò una ciocca di capelli,sorridendo appena,con un'aria che ad Hermione sembrò palesemente di sfida.
E perciò,la raccolse.
Hermione si bloccò.
Ron poteva aspettare.
Aveva una leggenda da sopprimere.



Ma salve!!allora,cari miei!ho aggiornato dopo meno di una settimana,non vi ci abituate però..quando ho molto da studiare posto una volta a settimana,non prima!in ogni caso,procediamo ;)
Cosa posso dire riguardo questa chap?lo ritengo molto importante perché secondo me nella Rowling mancano gli “aspetti femminili”,adesso vi spiego meglio,altrimenti faccio rischio di cadere nell'errore di Herm!J.K Rowling descrive benissimo ogni cosa,ogni pagina..ma per quanto riguarda le emozioni(amore ad esempio,chissà perché proprio questo aspetto) è un po’ carente.Ron ed Hermione non hanno avuto nemmeno un piccolo flirt nei sette libri(tranne ovviamente il bacio alla fine).Personalmente non ho molto apprezzato come lo descriveva,troppo atono e semplice e poi l’idiota di Harry che li interrompe..sinceramente poteva evitare.
Comunque.
Ho voluto provare a mettere “un po’ di noi ragazze”.
Non so voi ma a me è proprio capitato di parlare con le mie amiche di un ragazzo e spesso all’inizio ci vogliamo dire così tante cose,raccontare così tanti fatti,che si arriva a mescolare ogni cosa.E ovviamente dobbiamo ripeterci milioni di volte,non che questo non succeda quando abbiamo del tutto capito.Sembra che il ripetere argomenti piccanti sui ragazzi sia una cosa che ci piace molto,eh?fosse una materia avremmo almeno tutte la sufficienza e la maggior parte di noi quasi il massimo!a parte tutto..mi sono divertita a descrivere noi ragazze(e se siete ragazzi,bhé..spero vi siate divertiti a vedere cosa facciamo-in parte-)fatemi sapere cosa ne pensate!
Ps. I commenti iniziali sulla Row,ovviamente,non intendono che reputi i suoi libri scarsi.
Anzi.Penso che chi lo dica,o non li ha mai letti o è particolarmente invidioso.Prima di tutto grazie mille,non mi aspettavo così tanti preferiti,seguiti e recensioni in una settimana..veramente,grazie della fiducia!spero di non deludervi.

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Capitolo 3
*** si odiano gli altri perchè si odia se stessi ***


3 giusto



Capitolo 3
"Si odiano gli altri,
perché si odia se stessi. "
Pavese






Per quanto molto spesso il nostro cuore ci dica una cosa,la nostra ragione riesce a confonderlo e a farci credere che per sopravvivere sia necessario essere razionali.
Hermione avrebbe voluto fermarsi,voltarsi a andarsene da Ronald,lasciando quel piccolo verme infantile e immaturo a giocare da solo.
Avrebbe voluto fare la donna tutta di un pezzo e ignorarlo.
Purtroppo anche Hermione Granger faceva parte della schiera di ragazze suicide che subiscono il fascino dei ragazzi sfuggenti.
“Malfoy!”gridò,arrivando a meno di un metro dal ragazzo
“Granger”sussurrò questo,facendole un profondo inchino.
Hermione lo guardo per qualche secondo,cercando di leggere quei glaciali occhi grigi;non riusciva a vedere altro che argento,altro che freddo e attenzione.
“smettila di fissarmi”sibilò Malfoy,sorridendo  ironico “se vuoi un altro bacio non hai che da chiedere”la provocò,appoggiandosi al muro.
Hermione si immobilizzò,rimanendo pietrificata.
“tu,brutto”cominciò,effettivamente ripititiva
Draco si scostò dal muro,muovendosi lentamente verso di lei,arrivando a sfiorarle il collo con le proprie dita.
“dall’odio alll’amore c’è la distanza di un bacio”sogghignò,toccandole appena i capelli.
Hermione poteva sentire il fiato caldo del ragazzo sulla propria pelle,sentire le sue mani vicino al suo viso e la bocca di Malfoy che si avvicinava alla sua,esitante.
“no!”Hermione lo bloccò,portando le braccia avanti e spingendolo contro il muro,con rabbia.
“cosa vuoi da me?io non sono una delle tue sciacquette!”incrociò le braccia al petto,guardandolo con rancore
“si vede.Non sei per niente divertente.Tutte le mie sciacquette,testuale,si divertivano un sacco,credimi”sibilò,scrutandola con attenzione,lanciandole occhiate provocanti.
“sei disgustoso”
“non mi sembrava di disgustarti così tanto.Il tuo..ragazzo…Weasley.Lui non ti bacia come me,ovviamenti correggimi se sbaglio.Anzi,oserei dire che non ti bacia quasi mai,tranne probabilmente nei vostro colloqui personali.Oh,dimenticavo.Nemmeno tu hai mai tanta attrazione nei suoi confronti quanta ne hai avuta con me”
“perché l’hai fatto.”ringhiò Hermione,avvicinandosi al corpo del ragazzo,pericolosamente
“non so.Volevo vedere cosa spinge un campione di Quidditch e la sua antitesi,a baciare una ragazzina senza particolari attrattive”commentò,pungente,avvicinandosi al suo volto per sussurrarle all’orecchio:
“Krum non era un buon maestro,ecco tutto”sussurrò.
Il suo fiato caldo fece rabbrividire Hermione che fu costretta a scostarlo per non dover ascoltare il rumore dei loro battiti che si mescolavano.
Abbassò lo sguardo,evitando di mostrare il viso a quegli occhi attenti e inteligenti,che la guardavano con malinconica attenzione.
“come osi!?”si indispettì,portandosi involontariamente una mano alle labbra
“oso”
“tu non sai nulla di me!”
“questo lo so,fino a prova contraria.Ma se ti senti sottovalutata,possiamo fare una seconda prova.Magari in queste ore sei migliorata”replicò ironico,sorridendo leggermente e scoppiando a ridere.
Hermione avrebbe voluto dargli un pugno come aveva fatto una volta oppure stenderlo con un incantesimo e immobilizzargli labbra a attributi a vita,in modo che non potesse più schiavizzare nessuna innocente ragazza né divertirsi.
“sei senza ritegno!”
“te lo concedo”
Hermione si bloccò,congelata.
Quel ragazzo era impossibile.
“ un bastardo”commentò questa,bruscamente,sentendo le punta delle dita tremarle
“più originale,per lo meno”
“stronzo”
“sentita già parecchie volte”commentò,guardandola negli occhi per poi allontare lo sguardo a scrutare la figura di Ronald Weasley che arrancava verso il portone d’ingresso trascinando dietro di sé una scopa e il cofanetto dei bolidi.
“verme”
“oh,no,siamo tornati alla banalità”
Hermione aveva voglia di colpirlo.Qualsiasi cosa dicesse,aveva ragione.Non c’era nulla che lei potesse dire o fare per prevalicare su di lui,per fargli capire che Hermione Granger era più forte.
“Weasley ha un’aria così attraente in questo momento..non corri a salutarlo come hai fatto prima?oh,giusto.Ma quello ero io”malfoy scoppiò a ridere,guardando Ron con disprezzo e con diffidenza.
Hermione inspirò profondamente e poi si allontanò da Malfoy,avvicinandosi a grosse falcate al proprio ragazzo.
Rinald alzò lo sguardo e rimase per un attimo paralizzato quando vide la propria ragazza che gli si avvinghiava addosso,baciandolo con passione.
Ronald fece cadere la scopa e abbracciò timidamente Hermione,sfiorandole appena  capelli.Questa si aggrappò alle sue spalle con ancora più ardore,immaginando che il Bastardo la stesse fissando.
La sua testa le stava gridando mille cose ma purtroppo,fra queste,non ce n’era una che la tenesse concentrata sul bacio di Ron.
Spesso si crede che la propria vita dipenda dalle scelte degli altri,invece dovremmo tutti capire che le scelte degli altri,molto spesso,ci portano lontani dalle nostre.
“Hermione”Ronald la scostò,allontanandola.
Hermione rimase aggrappata alle sue spalle e si voltò indietro per un momento,incrociando lo sguardo in quello ammirato e stupito di Draco Malfoy.
A Ron on sfuggì questo sentito scambio di occhiate e con odio gridò: “cosa vuole quel Mangiamorte?perché ti fissa?”
Hermione gli strinse il viso fra le mani,costringendolo a guardarla.
“niente.è un cretino”minimizzò,sorridendo con dolcezza
“continua a fissarti.E adesso ride,il mangiamorte”
“lascialo perdere!”esalò Hermione
“ehi,Mangiamorte!”gridò questo,alzando un braccio e salutandolo,sardonico.
Le luci amberiche riflettevano le loro ombre e Hermione si irrigidì nel notare che la sua e quella di Malfoy si stringevano,quasi fossero abbracciati.
Malfoy si scostò nuovamente dal muro e li raggiunse.
Adesso non sorrideva più.
“come mi hai chiamato,Lenticchia?”sibilò,arrivando a pochi centimetri da entrambi.
Hermione abbassò lo sguardo,sentendo il suo profumo che le entrava nel naso,ricordandole il fatale episodio.
“M-a-n-g-i-a-m-o-r-t-e” ripetee Ron,con tono meno sicuro.
ripetilo”lo minacciò Malfoy,avvicinandosi ancora di più.
Adesso era così vicino che volendo Hermione avrebbe potuto lasciarsi abbandonare sul suo petto e non sentire affetto il cambiamento.
“Man-gia-mor-te”sillabò Ron,rimanendo con lo sguardo fisso in quello dell’altro.
“il Mangiamorte in questione si è fatto la tua ragazza,caro il mio Re”sibilò il principe delle serpi,ammiccando a Hermione.
Hermione sentì che il sangue smetteva di fluire e se non avesse avuto paura del silenzio sarebbe crollata esamine a terra.
“non credergli!”sbottò,esasperata
Molto spesso la paura di perdere una persona supera la paura di essere giudicati.In quei momenti possiamo essere grati a Dio per averci fatto capire che è molto più facile perdere la fiducia chi si ama che perdere un etichetta attribuitaci da chi non ci conosce.
“Granger!”commentò irnico Malfoy “una Grifondoro che mente!non sei fedele alla tua Casa”
Ronald continuava a fissarla,confuso,facendo scorrere lo sguardo dall’uno all’altro.
“Ron,devi credermi!credevo di baciare te ma ho baciato lui!”spiegò fra le lacrime,sentendo che le gambe cominciavano a cedere
“miseriaccia,che cosa?”
“cazzo.Weasley,sei di scarsa attenzione!mi sono fatto la tua ragazza,cosa c’è da capire?”ghignò Malfoy,sfiorando le labbra di Hermione,malizioso.
Hermione lo colpì con rabbia,cominciando a singhiozzare.
Non ce la faceva più a sopportare.
“per la barba di Merlino!”imprecò “è stato tutto un errore!”
“come può succedere per errore,Hermione?”sbottò Ronald con rabbia e,purtroppo non era difficile da distinguere,delusione.
“mi ha adescata con la pozione polisucco!”confessò,lanciando un’occhiata di puro odio alla causa di tutto quello.
“lei ha risposto al bacio”specificò Malfoy,sorridendo
Ronald rabbrividì,immaginando la propria ragazza mentre baciava un altro.
“e oserei dire che ha parecchio gradito”continuò
Ronald scattò,colpendolo al petto con una ginocchiata e facendolo cadere a terra.
Hermione non ebbe nemmeno il tempo di gridare perché i due avevano già cominciato a picchiarsi.
Sentiva i tonfi dei loro corpi che lottavano a terra,scivolando l’uno contro l’altro;
“fermi!”gridò,sovrastando il rumore “fermi!”
Hermione si portò una mano alla bocca,constatando che Ron grondava sangue dal naso.
Per un momento sentì tutta la rabbia repressa venire a galla e scaricarsi con brutalità contro Draco Malfoy.
“smettetela!”continuò,avvicinandosi.
Schivò a pelo un colpo in direzione di Malfoy e prima di poter gridare di nuovo Harry era arrivato a dividerli,ansimante,trascinandosi dietro una Ginny esitante fra l’essere impaurita o divertita dalla situazione che si er creata.
“RON!”gridava il ragazzo,strattonandolo “RON!lascialo!”
“lasciami,Harry!”gridò,agitando anche le braccia
“no,piantala Ron!”
“Harry lasciami oppure da “il ragazzo sopravvissuto" ti faccio diventare “il ragazzo morto stecchito”!!”
Hermione rabbrividì sentendo tutta quella rabbia.Non ne poteva più di violenza.
Era stufa di vedere odio dove avrebbe dovuto esserci amore.
“smettila Ron.Lascialo perdere..”sussurrò,accarezzandogli una spalla e cercando invano di convincerlo a calmarsi.
“ti ha baciata,Hermione!e chissà dove voleva arrivare con te questo verme!”sbraitò,tentando di svincolarsi dalla presa dell’amico per colpire a sengue il lurido adesca-fidanzate.
“mi capisci,Weasley”rispose affabile Malfoy,facendogli un occhiolino e guardando Hermione con aria maliziosa “so portarmi una ragazza a letto,senza ovviamente riferimenti alla tua illibatezza o a quella del ragazzino scampato al signore oscuro”sibilò rabbioso
“smettetela!”intervenne Hermione per evitare un’ulteriore scontro
“ci sta offendendo,Hermione!anche noi abbiamo del competitivo orgoglio maschile!”imprecò
“oh,ma paintatela!”
“io lo fermo e tu lo picchi”esclamò in tono propositivo il coraggioso fulcro della speranza collettiva
“ci sto!”
Hermione inspirò profondamente prima di alzare la bacchetta e puntarla contro i tre ragazzi.
pietrificus totalus
La voce le uscì chiara e rapida,arrivando a colpire gli interessati molto prima che questi potessero capire che le intenzioni di Hermione non erano amichevoli.
“adesso va meglio”commentò questa,ascoltando il rumore del silenzio.
Sentiva i passi affrettati di alcuni studenti che tornavano da lezione e le venne all’improvviso in mente che non poteva continuare a fissare con aria soddisfatta le tre statue,era pur sempre un prefetto e come tale doveva essere icona di ordine.
“Ginny”chiamò,voltandosi in direzione dell’amica che era rimasta in disparte “ti prego,non abbandonarmi adesso”
Ginny la guardò,divertita.
“credo dovrò darti una mano.Non ci faccio nulla con un ragazzo di pietra”
                                                    *
Hermione si buttò sulla poltrona soffice della Sala Comune,espirando profondamente per la prima volta.
“dici che quando qualcuno li disincanterà verranno a cercarmi?”borbottò,lanciando un’occhiata stanca a Ginny
“oh,no,stai tranquilla.Si troveranno tutti e tre contemporaneamente davanti a te e si dimenticheranno del perché.Così ricominceranno a picchiarsi”spiegò in tono calmo e rilassato,come se una scazzottata fosse la cosa più normale del mondo.
“ma saremo da punto e da capo”le fece notare Hermione.
“no,a quel punto potremmo dire di averci provato e andarcene a bere una Burrobirra in attesa che escano dall’infermeria”ironizzò l’amica
“ma come sei simpatica.”borbottò Hermione,mettendosi a sedere
“sai una cosa?”biascicò Ginny,abbandonandosi accanto all’amica
“no,illuminami”
“potevo unirci alla scazzottata anche noi”commentò,pentita
“come se non bastasse uno scorretto tre contro uno”replicò Hermione
“non hai capito.Non parlavo di picchiare Malfoy.Parlavo di picchiare mio fratello”scoppiò a ridere la ragazza,ravviandosi una ciocca di capelli rossi
“e perché mai?”
“per farlo diventare biondo dal dolore.Così forse non avresti l’aria così persa a guardare i quattro peli ossigenati di Malfoy”
Hermione alzò lo sguardo sull’amica,domandandosi se scherzasse o se veramente lei guardasse in quel modo la testa del ragazzo e di conseguenza la sua persona e di conseguenza i suoi occhi e di conseguenza la sua bocca..
Mio dio.
Socchiuse le labbra,voleva almeno provare a smentire,quando un grido mostruoso la raggiunse:
“HERMIONEE!”
“il futuro biondo”commentò Ginny,alludendo alla voce di Ron che sbraitava da fuori la sala comune
“mi ucciderà”borbottò Hermione,rabbrividendo
“oh,No.Prima ti farà spiegare.Poi ti ucciderà”
“Ginny”
“si”
“cruciami”

allora!!salve!quasi nessuno legge le note in fondo,mannaggia!
ma io ci provo..allora che ne pensate di questo chap?vi è piaciuto?meno movimentato,ancora non siamo entrati nel vivo della storia..
vorrei sapere se vi piace il mio espediente di far rimanere Draco Malfoy un po' stronzo e bastardo.
Non voglio farlo diventare un ragazzo perbenino e dolce dolce,ce ne sono già troppe di fic del genere,voglio restare DANNATO.
fatemi sapere cosa ne pensate!
io mi sono molto divertita a scrivere questo chap,se ho divertito anche voi,sarò soddisfatta!se vi ho disgustati,un po' meno ma spero mi darete un'altra possibilità ^^.
ho tante sorprese per voi..tante cosettine che dovranno accadere..
con me Draco ed Herm non avranno vita facile xDD
dopo avervi nuovamente ringraziato per aver recensito numerosi e dopo essermi augurata di non vedere preferiti e seguiti calare,vi saluto!!
al prossimo chappy! ;)


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Capitolo 4
*** Eva,il serpente e la mela ***


4 ciao a tutti !!allora inizio dandovi una specie di "consiglio".
Ho scritto questo capitolo ascoltando una canzone ben precisa "clean up you eyes".
Siccome credo che questa canzone sia meravigliosa e che,inoltre,si addica molto a questo chap,vi consiglio di ascoltarla mentre leggete!a me ha aiutato a scrivere il cap,magari aiuterà voi ad apprezzarlo!

capitolo 4


Clean up your eyes, and I'll dance alone with you in daylight
Your skin reminds me of sleeping on clouds in my mind
Clean up your eyes this time
Clean up your eyes this time










Hermione Granger non aveva mai provato una sensazione tanto orrenda quanto quella appena vissuta con Ronald.
Chiarirsi su una cosa che sarebbe stato meglio nascondere e dimenticare risulta difficile quando purtroppo non si riesce nemmeno a mentire a se stessi.
Principalmente,Hermione,era seriamente convinta che le persone sciocche e inette se la godessero molto più di lei:
non soffrivano,non lasciavano intromettere la ragione e molto spesso il loro cervello era così difettoso da impedire loro una qualsiasi dolorosa ed estenuante sega mentale.
Hermione,per sua sfortuna non apparteneva al tipo di persona appena descritto,era più una ragazza di sani principi che doveva affrontare la vita contando solo su stessa.
Inspirò profondamente,ascoltando il debole picchiettare della pioggia alla finestra.
Aveva voglio di uscire,bagnarsi,gridare..essere libera.
Spesso le capitava di sentire una rete invisibile che la tratteneva al suo ruolo ligio di prefetto,un ruolo che da qualche tempo le era costato un'estenuante impiego di attenzione.
Ascoltare il rumore della pioggia l'aiutava a rilassarsi.
Era come se quelle piccole gocce riuscissero a lavare via le catene che la tenevano legata e per qualche effimero attimo di pace,farle assoporare la libertà.
Hermione sfiorò il vetro,posandoci sopra la fronte,osservando con stanchezza le ombre nebbiose di fiato che lasciava impresse.
Sarebbe stato bello sapere che quel breve suo respiro sarebbe rimasto eterno e non se ne sarebbe andato,come tutto il resto,per lasciarla sola e vulnerabile,in balia di quella pioggia che nemmeno il sole sapeva spazzare via.

*

You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all


“offfdio quel mangfffiafmfforte”borbottò Ronald,mangiando con foga un pezzo di carne.
“piantale Ron”biascicò Ginny,lanciandogli un’occhiata torva “è passata quasi una settimana.Quante volte ancora vuoi rammentarci i suoi strabilianti pregi?”commentò,stancamente.
Harry le lanciò un’occhiata sospettosa,soppesando se la ragazza stesse ironizzando o veramente trovasse qualcosa di affascinante in uno come Malfoy.
In tal caso era spacciato,pensò.
“e poi,Ronald,gli stai dando più importanza di quanto meriti”commentò bruscamente Hermione,alzando una forchetta per poi infilzare con decisione una patata arrosto.
“Hermione è solo una patata!”scherzò Ginny
“amore,per favore.Non irritarla.Potresti fare la fine di quel povero tubero”commentò Harry,sfiorandole una mano con dolcezza.
Ron rabbrivì,voltando lo sguardo altrove e arrivando a posarlo sul tavolo dei Serpeverde.
“guardalo,il mangffffiafffmortef”grugnì,lanciandogli un’occhiata di puro odio
“Ron caro,saresti pregato di non parlare col boccone in bocca”si intromise Ginny con aria puntigliosa,assumendo il tipico cipiglio ombroso Weasley
“che cfffosffa?”
“rinuncia”suggerì Harry,lanciando alla propria ragazza uno sguardo supplichevole
“credo andrò in bagno a vomitare”disse Ginny,lanciando occhiate disgustose al proprio consanguigno che sembrava a tutti i costi ingerire tutto il cibo del suo piatto in dieci minuti.
“Ronald,credo seriamente che dovresti smettere di mangiare così tanto”spiegò Hermione in tono calmo
“quando sono nervoso mangio”rispose bruscamente
Hermione scosse la testa.Harry aveva ragione,meglio rinunciare.
Spostò lo sguardo,lentamente,come se ogni attimo si dilatasse all’infinito,verso il tavolo dei Serpeverde.
Incrociò per qualche momento lo sguardo di Draco Malfoy e rabbrividì,sentendo quegli occhi grigi e malinconici studiarla.
Hermione distolse lo sguardo,concentrandosi sul proprio ragazzo che aveva appena deciso di attaccare un dolce al cioccolato.
Spesso si preferisce chiudere gli occhi per non vedere la realtà.
Purtroppo,in questo modo,non sapremo mai se andando avanti,saremmo stati più felici che a rimanere fermi.

*

If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel at all

All things aside, I'm not sure if I can help you this time


Il tocco leggero del vento le solleticava la pelle,ricordandole quando da bambina amava camminare nel bosco e nascondersi da tutto e tutti,cercando rifugio in quello che aveva sempre considerato il proprio cuore.
Sembrava,però,che Hermione Granger fosse destinata a perdere anche il proprio ingegno dal momento che non riusciva bene a concentrarsi sull’immagine di Hagrid per più di qualche secondo.
Le tornava sempre in mente l’atto eroicodi Ronald,tale lo considerava,che l’aveva protetta dal peccato.
Perché lei non voleva peccare,oh No.
Hermione Granger non voleva sbagliare.
Hermione Granger era semplicemente perfetta.
Solo che il suo cuore non era d’accordo.

You show your eyes, and I see your face for the first time
But let's not hide this time
Let's not hide this time

You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all
If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel at all


Un rapido movimento alle proprie spalle la risvegliò improvvisamente dai suoi pensieri.
Hermione si voltò,cercando bramosa gli occhi di Ronald,per  cercare conferma del suo amore,del suo perdono.
Avrebbe voluto guardare i suoi occhi azzurro oltremare e vedere la stessa fiducia che vi aveva sempre intravisto.
Non sempre,in ogni caso,ciò che desideriamo riesce a verificarsi.
Molto spesso siamo costretti ad accettare ciò che ci viene concesso.
“Malfoy”sospirò,allontanandosi di un passo
“Granger”esalò in tono languido questo,lanciandole un’occhiata maliziosa.
Hermione notò che non portava il mantello e che la cravatta pendeva di lato,estremamente sexy.
O meglio,estremamente sexy addosso a un qualsiasi altro ragazzo che non fosse un accanito Mangiamorte verme porco schifoso.
“dove vai?”domandò Malfoy,brusco,vedendo che la ragazza si allontanava
“vado dall’uomo della mia vita”rispose Hermione,sorridendo di scherno
“allora non avrai da cammonare molto”sogghignò l’altro,posandole una mano sul polso.
Hermione si scostò,stringendo la propria mano come se quel tocco elettrico l’avesse scottata e lei non desiderasse altro che tornare al freddo inverno che si prospettava.
Hermione Granger non aveva mai desiderato nulla da lui;
Le bastava sapere che lui la chiamava Granger per farla subito stare alla larga,per credersi completamente diversa da quell’individuo e rifugiarsi nel perenne mondo fatto di fantasia e doveri.
Doveri.
Hermione doveva controllare ogni gesto,ogni parola,per non far trapelare il disprezzo e il disgusto che soltanto provava a guardarlo e a toccarlo.
“credi che mi perdonerai mai?”sussurrò Malfoy,in tono remissivo,abbassando lo sgaurdo.
Hermione rimase immobile,assorbendo ogni parola come fosse una pugnalata.
Draco Malfoy.
Malfoy Draco.
Il re delle serpi.
Mangiamorte.
Prossimo assassino.
Che.
Chiedeva.
Perdono.
“cosa?”domandò,esterefatta
“credi che riuscirai mai a perdonarmi?”ripetee,dolcemente
“i-io..”balbettà Hermione,presa di contropiede
“sai,io ..”cominciò Malfoy,avvicinandosi,sensualmente.
Hermione si scostò ancora una volta,sentendo l’odio che provava verso di lui premera contro il proprio petto con ancora più forza.
mi dispiace”sussurrò il ragazzo
Hermione sentiva che le proprie gambe stavano cedendo,pericolosamente.
Aveva l’impressione che quella fosse l’ultima gocciolina a spezzare le catene che la tenevano legata.
La goccia della libertà.
Libertà di essere ciò che si vuole,non ciò che gli altri vogliono che diventiamo.
Hermione strinse le proprie dita al petto,sentendo il proprio cuore mescolarsi al respiro affannoso creato dalla confusione.
“per cosa?”domandò in un sospiro.
Le parole le uscirono di bocca,semplicemente,senza che lei le avesse mai premeditate.
“per non averti mai baciato prima,Granger”sogghignò Malfoy,schivando un improvviso impeto di rabbia della ragazza rivolto al suo viso perfetto.
Hermione sentiva il cuore batterle con impazienza nel petto e le mani le tremavano dal desiderio di fargli del male.
Molto male.
Bastardo.
“se mi sciupi le labbra dovrò annullare un sacco di appuntamenti.Sai che detesto annullare i miei piani”biascicò,tenendo saldi i polsi della ragazza per impedirle di schiaffeggiarlo.
“oh,giusto,sono le sette.Devo proprio andare"aggiunse "Pansì mi aspetta.Nuda.Nella mia stanza,ovvio.Non devo fare sforzi.Non mi piace conquistarmi le cose”sorrise,probabilmente molto soddisfatto della propria battuta esplicita.
Hermione arrossì,immaginado Draco mentre..
“sei un porco!”
“i porci si rotolano nel fango.Ammeno che tu non intenda un porcellino d’india,hai appena relegato epoche di femminismo per distruggere ogni tuo ideale in questa frase poco consona”
“cosa stai dicendo?”balbettà Hermione,confusa dal discorso del ragazzo
“studia ogni parola.Io rotolo nel fango.Pansy mi aspetta.”e fece l’occhiolino,allontanandosi.
Per un momentoHermione associò vagamente l’immagine di Malfoy e Pansy nello stesso letto e la collegò al rotolarsi nel fango.
Fu un momento,poi dimenticò ogni cosa e tornò ad osservare Hagrid…che era già rientrato in casa da un pezzo.

*

What you don't have
What you don't need
What you can't reach
What you can't see


L’unico rumore della notte erano i suoi passi.
Passi che risuonavano nei corridoi silenziosi che preannunciavano un’imminente partita di Quidditch.
Hermione si scostò dal muro,fingendosi naturale mentre uno studente sperduto si aggirava fra i corridoio con aria persa.
“da quella parte per Corvonero”gli indicò Hermione,sperando che si dileguasse rapidamente.
Quando il bambino se ne fu andato,si strinse nel mantello e,soffocando la tosse,si incamminò verso lo spogliatoio maschile dei Sperpeverde.
Hermione Granger odiava ingannare.
Hermione Granger odiava essere cattiva.
Purtroppo,però,quando una catena viene spezzata,rimetterla insieme è difficile se manca il pezzo fondamentale.

You breathe in when I breathe out
It's not likely I'd ever feel this far
From someone, from anyone at all
If you leave now you leave with a piece of me, and a piece of us
It's not likely I'd ever feel it anymore

Do do do do do do, do do do do do
Do do do do do do, do do do do do
(do....)

Clean up your eyes this time
Clean up your eyes this time...


Hermione si issò sulle punte dei piedi,lanciando occhiate curiose allo spogliaotio gremito di divise e biancheria gettata a terra.
Rabbrividì nell’immaginare che ogni singolo ragazzo stesse in quel momneto facendo la doccia poco distante.
Sentiva il senso di colpa farsi sempre più forte mentre spalancava il borsone di Malfoy.
Nonostante tutto le scappò comunque un sorriso che sfumò quasi subito quando sentì dei passi provenire dal prato fuoristante.
Era la voce di Ronald che concitatamente parlava con Harry su quello che a parer loro doveva essere fondamentale:il Quidditch.
Hermione affondò una mano nella sacca,cercando di non respirare l’odore disustoso che le impregnava i capelli.
Frugò,cercando di non guardare,fino a quando non avvertì sotto le dita qualcosa di ruvido.
Hermione sorrise.
La prima volta che si assapora il peccato è sempre la più gustosa.

*

Hermione si sistemò fra la gente,sedendosi allegramente al fianco del proprio ragazzo,sentendo gli sguardi distratti di alcune vecchie fiamme di Malfoy che ancora spettegolavano sull’incidente della settimana prima.
“credi che vincerà Tassorosso?”sentì domandare da Ronald a Harry mentre si siedeva.
Era stranamente divertente sentire quella sensazione nel proprio stomaco.
Se solo non l’avesse attribuita al peccato,forse avrebbe deciso di non abbandonarla mai.
Hermione nascose con più cura il proprio bottino nella borsetta di perline,chiedendosi con ansia quanto ancora avrebbe dovuto aspettare per vedere il suo piano malefico realizzato.
Delle risate e dei fischi generali la raggiunsero dalla parte del campo,così Hermione si voltò in tempo per intravedere una figura alta slanciata e muscolosa dai capelli ossigenati e gli occhi furenti.
Hermione abbassò lo sguardo al torace e sorrise,osservando che il ragazzo indossava un asciugamano intorno alla vita.
“ma non è vestito!”sghignazzò Harry,lasciando la presa che aveva su Ginny e facendola cadere malamente a terra.
“e meno male!”commentò una ragazza dagli spalti superiori,arrossendo poco dopo per essersi accorto di cosa aveva appena detto.
“però niente male..”continuò Ginny,lanciando occhiate interessate al fisico scolpito che continuava ad aggirarsi per il campo,imprecando.
Hermione continuò a ridere mentre sentiva il proprio orgoglio raggiungere l’apice.
Una mano fredda le afferrò alla spalla,obbligandola a voltarsi.
“Hermione Granger”gracchiò la professoressa MgGranit,rivolgendole uno sguardo severo
“si?”alzò la testa innocentemente questa,rivolgendolo lo sguardo più dolce che poteva.
Harry scoppiò a ridere,borbottando alla propria ragazza “se con lei le occhiate dolci funzionano,giuro che mi faccio donna”
“nel mio ufficio”sillabò la professoressa
Hermione non sentì le parole chiaramente.
L’unica cosa che sentì fu il fischio nelle proprie orecchie che le ricordava che quando si fa un peccato è sempre necessario espiarlo.
Si alzò lentamente,sentendo che il tempo intorno a lei si dilatava,arrivando a confonderla e annebbiarle la mente.
Hermione arrivò al fianco di Malfoy senza nemmeno accorgersene.
La voce della professoressa che la sgridava era così lontana che per un attimo pensò di suggerirle di fare un incantesimo di amplificamento della voce.
L’unica cosa che capì,e soltanto perché fin da piccola aveva rappresentato un caso eccellente di linguaccio muto,fu di seguirla nel proprio ufficio.
Hermione non sentì la voce con cui lo ordinava e sperò di continuare a non sentire nulla per non provare ulteriore delusione nei confronti di se stessa.
“complimenti,Granger”commentò Malfoy,sorreggendo l’asciugamano e sorridendole divertito “se avessi creduto che eri stata tu mi sarei fatta solo delle belle risate!”
Hermione non rispose,limitandosi a seguire taciturna la professoressa.
“siamo più simili di quanto pensavo.
il serpente riesce sempre a convincere Eva a mangiare la mela”


Una recensione rende uno scrittore felice.


bhè questo chappy è un po' noioso,lo ammetto..sarà che sono stata impegnata in questi giorni e sono molto stanca..quindipercui(come diceva la mia vecchia prof di greco),ammetto che in effetti..probabilmente..quasi sicuramente(e giù altre perifrasi !) l'avete trovato vomitevole.
Che bello eh?no a parte tutto.Come consigliato da qualcuno di voi ho inserito qualche parte descrittiva in più ache se,ammetto,nella ltre fic che ho scritto risultava molto più facile.
Infatti Draco Malfoy a starsene in silenzio perde gran parte del suo sex appeal  e Hermione ha bisogno del contrario(e ciò è piuttosto chiaro ed evidente)
se però voleve provare a leggere il mio vero genere di scrittura provate a lggere le Dramione shot(qualcuno di voi l'ha già fatto e ha pure recensito ;))una qualsiasi,lo stile è quello,la trama è sempre totalemente diversa perchè non mi piace ripetermi.
Che dire,mi diverto su fanfic.

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Capitolo 5
*** Bastardo ***


5
ciao a tutti!Siccome l'altra volta vi è piaciuto ascoltare la canzone de The Dykeenies(come ha azzeccato Hiba_Kaulitz_emogirl),ve ne propongo due per questo capitolo!allora,nelle parti un po' più lente la canzone giusta sarebbe "io vorrei non vorrei ma se vuoi" del mio Amore,LUCIO BATTISTI.MA siccome è un po' lenta e Draco non lo è affatto..allora vi consiglio "November Rain"dei Guns 'n' Roses,la canzone con cui ho composto il chap di sottofondo!poi,ognuno di voi faccia come vuole,non voglio complicarvi la vita.

Capitolo 5



Dove vai,quando poi,resti sola?
Il ricordo,come sai,non consola..





Il pallido riflesso della luna ricordava ad Hermione le antiche serate passate a guardare Happy Days con le amiche babbane,quando ancora non conosceva cosa fosse il richiamo del sangue.
Hermione strinse le labbra,sentendo ancora il peso delle lacrime di rabbia che nelle ultime ore l’avevano sconvolta.
Detenzione.
Punizione.
Collegate a Hermione Granger era palesemente un’antonomasia e lei stessa stentava a credere di averlo fatto seriamente.
Aveva sempre creduto che la cosa fondamentale nella vita era non deludere gli altri.
In questo modo,purtroppo,aveva deluso Ronald,la professoressa e l’entità più severa di tutte:la sua coscienza.

*
E da allora sola oggi non farnetico più,
A guarirmi chi fu?
Ho paura a dirti che sei tu..

La nebbia avvolgeva ogni cosa.Hermione adorava il tempo,quando questo si rifiutava di collaborare col Quidditch.
Era semplice,a quel punto,nascondere il dolore,nascondere la confusione e spesso anche fingere di essere interessati a qualcosa a cui non lo si è affatto.
“..e poi mi ha lanciato una ciabatta in faccia!riesci a crederci?”continuò divertito Ronald,assaporando della Burrobirra con gusto.
“No..”rispose distrattamente Hermione,guardandosi attorno per cercare una qualsiasi scusante a cui appellarsi.
Un ragazzo coperto da un pesante mantello invernale si alzò in piedi,rivolgendo una serie di insulti al proprio vicino.Hermione si alzò di scatto dalla sedia,preparandosi ad accorrere a quello che doveva essere,ne era certa,un segno della Divina Provvidenza.
“Hermione?”la voce di Ronald suonava alquanto stupita mentre la richiamava
“si?”
“è un Tassorosso.Non c’è bisogno che intervieni.”spiegò educatamente,invitandola a riprendere posto accanto a lui.
Hermione,non avendo nient’altro a cui aggrapparsi,fu costretta a mettersi al proprio posto,pregando con particolare cura affinchè il proprio ragazzo non ricominciasse a-
“..dicevamo!miseriaccia,ti rendi conto?”
Hermione scosse la testa,esasperata,dando un lungo sorso al Whisky incendiario che teneva fra le dita congelate.
“senti”esordì poi,coraggiosamente “che ne dici di andare a fare un giro?”propose.
Ronald sorrise,allegramente.
“certo che si!”rispose con entusiasmo.
Hermione raccolse le proprie cose e guardò con aria corrucciata il Tassorosso di prima.
Era irrazionale,lo sapeva bene,eppure aveva la vaga impressione di arrivare a dargli la colpa per non essere stato un Gifondono a cui togliere dei punti.
Ronald le prese la mano,accompagnandola fuori,lasciando alle proprie spalle il tintinnio dei campanellini appesi alla porta.
Hermione strinse le dita del proprio ragazzo,delicatamente,cercando di riscaldarsi.
Purtroppo arriva sempre un momento in cui si è costretti a riconoscere che quello che si ha non ci basta a farci sentire felici.
“vado un attimo a dire una cosa sulla partita della settimana prossima a Dean”borbottò Ron,guardandosi attorno circospetto,per controllare che non ci fosse nessuno di “estremamente pericoloso”(così il nostro prode giocatore di Quidditch definiva i rivali in amore).
Hermione rimase ferma per qualche secondo,poi cominciò ad andare avanti e indietro davanti all’entrata del negozio,domandandosi fra quanto sarebbe tornato.
Alzò lo sguardo ad osservare il profilo della Stramberga Strillante che si ergeva in lontananza;sorrise ripensando a tutti i brutti momenti che adesso erano lontani,così lontani che riuscivano persino a farle rimpiangere l’avventura che era stata soggetto della sua vita fino a poco tempo prima.
Era così facile sconfiggere un male esterno con l’aiuto di qualcuno,più difficile era,invece,essere soli con se stessi e pretendere di placare il proprio cuore.
Se sol-
PUM.
Hermione cascò a terra,sentendo una fitta all’altezza del petto,proprio dove era stata colpita.Si portò le mani al seno,ansimando.
“chi..?”ringhiò,rabbiosa,guardandosi attorno per trovare la causa dell’incidente
Hermione portò le dita alle labbra.
Nessuno.
Si spostò,tremando,a guardare dietro di sé.
Nessuno.
“Harry”sillabò severamente,sfiorando con dita esperte il mantello dell’invisibilità.
“ci ha scoperti!”sospirò una voce  scandita e chiara.
“Ginny!”gridò Hermione,strattonando il mantello e mostrando i due ragazzi.
“che ci fate qui?”borbottò,circospetta
“usciamo”spiegò Harry
“insieme”precisò Ginny
“grazie dell’illuminazioneEra evidente!ma cosa facevate sotto il mantello..?”domandò
Harry arrossì,lanciando alla propria ragazza uno sguardo malizioso.Ginny in risposta sorrise all’amica,borbottando qualche banale scusa in risposta.
“oltre a baciarci?”sorrise “ci nascondiamo da mio fratello,come al solito”
“come al solito?”ripetee Hermione,esterefatta,domandandosi come mai tutti i membri Weasley tranne Percy,Charlie e Ronald avessero spiccate caratteristiche a imbrogliare la gente.
“credevi veramente che me ne stessi in camera a studiare Trasfigurazione per tutto il tempo?mi deludi”commentò Ginny,scuotendosi dalle foglie brunite
“e perché ti nascondi?”domandò,proprio non riuscendo a capire
“Hermione”sospirò la ragazza,soppesando il nome dell’amica come se seriamente dubitasse della sua intelligenza “immagina:io e Harry.Usciamo.Facciamo ciò che fanno tutti i fidanzati.Arriva Ron.Ci vede.Scenate.Occhiatacce..”
“la solita storia”riassunse Harry,lanciandole un’aria supplichevole
“uhm.Capisco.Contate su di me.Assicurerò a Ron che sei in camera tua e che Harry è qua in giro”suggerì Hermione,sentendosi fiera della propria idea brillante
“no!”gridarono all’unisono gli amanti segreti
“mio fratello sa che Harry è a fare allenamenti speciali di Quidditch!”
“ma verrà a sap-”
“Hermione?Dove sei?”
Harry e Ginny si scossero violentemente,sentendo la voce dell’unica persona da cui stavano scappando.
“aiutaci!”implorò Ginny
Hermione alzò il mantello e lo gettò addosso ai ragazzi,un secondo prima che Ronald spuntasse dall’angolo per venirle incontro e darle un lungo bacio sulle labbra.
Hermione lo scostò debolmente,imbarazzata.
“dai,non ci vede nessuno”sussurrò
“mi sento osservata”borbottò Hermione
“ma da chi?”
“non saprei.Qualcuno.Andiamo via da qui”e trascinò Ron Weasley lontano,domandandosi se stesse facendo la cosa giusta.


                                                                                             *
Ora noi siamo già più vicini..
Io vorrei..non vorrei..ma se vuoi..
Come può uno scoglio arginare il mare?
Anche se non voglio,torno già a volare,
Le distese azzurre e le verdi terre
Le discese ardite e le risalite

“stasera”
“oddio,è così eccitante!”
“lo so..ehi!ma cosa mi fai dire?non lo è affatto!”piagnucolò Hermione,lanciando occhiate di disperazione all’amica.
“ma come?non sei contenta di passare una serata a pulire escrementi di gufi con un ragazzo splendido?”le fece notare Ginny con tono allegro
“dimentichi che ho un ragazzo”puntualizzò Hermione
“esatto.Un ragazzo.Non un marito!”
“sei tremenda!”commentò Hermione,allibita,guardando l’amica come avesse detto la cosa più assurda del mondo.
Bhè,come darle torto?
“quel ragazzo non ha né sani principi né sani…ideali”borbottò,cercando di essere esaustiva
“ciò non implica che non sia un bel pezzo di ragazzo”
“come sei riduttiva!”commentò Hermione,infilando le calze e agganciando la gonna con attenzione.
“sono semplicemente altruista.Non dico di tradire Ronald,in quanto è mio fratello e gli voglio bene ed è anche un bravo ragazzo,dico solo”fece una pausa per riprendere fiato “che guardare un bello schianto non è un peccato”
“credo creerò un C.R.E.P.A apposta per la “Patologia Malfoy””esordì Hermione,pensando attentamente al proprio proposito
“un altro comitato per elfi anti Malfoy?”
“oh no,molto più utile.Un “comitato recupero ebeti purtroppo assoggettate”
“povere ragazze di Malfoy..sono tutte parte del gruppo?”
“esattamente”
“e come credi di glorificare il tuo piano?”domandò l’amica,perplessa
“non saprei.Probabilmente aprendo loro gli occhi”
Ginny scoppiò a ridere,indicando la porta all’amica.
“vai,o farai tardi”suggerì,prima di scoppiare nuovamente a ridere.
A volte le persone che ci stanno attorno
sanno guardarci meglio di quanto riusciamo noi stessi.
Per educazione,però,aspettano che siamo noi a capire il punto della situazione,senza anticiparci la sorpresa.

   *

Dove vai quando poi resti sola
senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
io la morte abbracciai
ho paura a dirti che per te
mi svegliai

Il lento ritmare della pioggia creava ombre ballerine sul pavimento polveroso e umido della guferia.
Hermione si guardò attorno,sentendo il peso di quel bacio passato che gravava ancora su di lei.
Il silenzio che avvolgeva ogni cosa la rassicurava,facendole per un attimo dimenticare ciò per cui era lì.
Si tirò su le maniche,infilando i guanti e afferrando con rabbia la granata.
Continuava a pensare insistentemente a dove si fosse cacciato,non che pensasse a lui,certo che No.Si domandava soltanto se avrebbe dovuto pulire tutto da sola.
Alzò la bacchetta per fare un incantesimo di pulizia e accellerare i tempi con il minimo sforzo.
“fossi in te non lo farei”sibilò una voce così vicina al suo orecchio da impedirle di voltarsi a guardarlo con aria truce,per  non ritrovarsi involontariamente a sfiorare quelle labbra rosse con le proprie.
“lasciami in pace”borbottò Hermione
“non puoi usare la magia,Granger.O hai deciso di diventare un’imbrogliona?”domandò ironico,puntandole addosso i suoi occhi gelidi ma nello stesso tempo divertiti.
“lo sapevo”mentì Hermione,lanciandogli un’occhiata di sfida
“davvero?”
“certamente”continuò,abbassando lo sguardo
“bhé,scopriremo anche questo,dopo”commentò risoluto il ragazzo
“ehm,perché?“domandò in un sussurro,sperando che il proprio smarrimento non fosse troppo evidente
“la Vecchia Megera ha deciso che ci somministrerà il Veritaserum per scoprire se abbiamo seguito le regole.A quanto pare non si fida più nemmeno di te.Ma siccome non menti”sospirò,ironico “non temere.Quando ti chiederò se sapevi che cosa ci avrebbe somministraro risponderai come prima “certamente” ” le fece il verso,gracchiando in modo fastidioso
“bhé,forse un po’ ho mentito”si corresse Hermione
“lo scopriremo”commentò divertito Malfoy,scrollando le spalle.
Hermione non potè fare a meno di osservare che aveva veramente delle belle spalle e dei magnifici pettorali.
Per quanto si sforzasse di non giudicare le persone dalla copertina,era pur sempre umano notare certi attributi.
E di certo Draco Malfoy li possedeva tutti.
Hermione soffermò lentamente lo sguardo sulla mascella squadrata del ragazzo,distogliendo poi lo sguardo,imbarazzata,al ricordo di quella stessa mandibola che aveva sfiorato la sua qualche settimana prima.
Troppo spesso Hermione avevo trascurato quello sguardo,sicura che oltre il ghiaccio non ci fosse altro che nebbia;adesso riusciva a intravedere la luce ma aveva troppa paura di oltrepassare quel grigio intenso che la teneva lontana.
“smettila di fissarmi,Granger”
“non ti stavo fissando!"balbettò Hermione distogliendo lo sguardo e avvampando
“ah,no?sembra proprio che la dobbiamo pensare sempre diversamente”commentò aspramente il ragazzo,sorridendole con aria di scherno
“proprio”commentò Hermione in risposta,lanciandogli un’occhiata malevola prima di cominciare a spazzare vicina alla finestra,cercando di concentrandosi sul paesaggio fuori che,nonostante la pioggia rendesse ogni cosa opaca,era sempre più chiaro dello sguardo di Draco Malfoy.


    *
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi


I gufi cominciavano a svolazzare in qua e in là,agitando le ali con impeto,innervositi dalla continua presenza dei due ragazzi.
“sono le undici.Non è un po’ tardi per startene fuori con un ragazzo che non è il tuo?”domandò falsamente interessato Malfoy,avvicinandosi sensualemente a lei e sussurrandole fra i capelli “sei carina al buio,Granger”
Hermione si scostò,guardandolo con attenzione.
Non sapeva se fosse un complimento o un’offesa e di certo non poteva chiederglielo.
Brutto stronzo ambiguo.
“è un complimento”sorrise Malfoy,interpretando lo sguardo interrogativo della ragazza
“uhm.Me ne devo andare.Qua è tutto pulito.Andiamo dalla MgGranit ad avvertirla”borbottò infastidita dallo sguardo divertito del ragazzo
“come desidera,mia signora”ironizzò Malfoy,socchiudendo la porta e scivolando fuori
Camminarono fianco a fianco per un po’,fino a quando il silenzio non avvolse anche i loro passi ed Hermione non avvertì un martellante senso di solitudine che la obbligò a rivolgere la parola all’unico essere umano presente.
Il buio oscurava persino gli albebri che si erigevano alti e contorti di fianco a loro.
“come facevi a sapere che ero io ad averti rubato i vestiti?”domandò,atona,cercando di tenere lo sguardo puntato sul bagliore della propria bacchetta
“eri l’unica a non lanciare gridi entusiasti alla mia vista semi nudo”
Hermione continuò a camminare,evitando di replicare all’insinuazione.
“non lancio gridi entusiasti ogni volta che compare un ragazzo semi nudo in campo da Quidditch”commentò aspramente
“giusto.Solo con Krum,sbaglio?”insinuò divertito,sorridendo di sghembo
“Ron”lo corresse precisa Hermione,cercando di rimanere calma
“uhuh”borbottò in  tono basso Draco,indicando la macchia di luce in mezzo al parco che doveva appartenere alla professoressa.
“per la cronaca.Io non sapevo nulla.Hai solo avuto la sfortuna che quell’idiota di Goyle ti ha vista mentre rubavi le mie cose e abbia preferito fare rapporto alla preside invece che a me.Stupida”
Hermione serrò le labbra,evitando di replicare con qualche banale offesa,sentendo la rabbia farsi spazio nel suo cuore,fra le macerie dei sentimenti.
“andiamo”le sussurrò Malfoy in tono basso,affrettando il passo.
Hermione fu costretta ad accellerare il passo per non rimanere sola in mezzo al bosco.
In ogni caso lui la superò di diversi secondi e lei fu costretta a presentarsi affannosa davanti alla  MgGranitt,ansimando qualche scusa incoerente.
“bene,Granger”commentò con un debole sorriso la professoressa,allontanandosi verso il Castello
“e il Veritaserum?”gridò Hermione,confusa
“cosa sta dicendo,signorina Granger?”domandò la MgGranit,aggrottando le sopracciglia.
Hermione spostò lo sguardo su Malfoy in cerca di conferma.
Il ragazzo invece se ne stava serio e composto,la cravatta appena sistemato col nodo perfetto e il mantello chiuso con eleganza.Solo i suoi occhi lasciavano trapelare orgoglio,divertimento e soddisfazione.
Bastardo.
“niente,mi scusi”balbettò,abbassando lo sguardo,imbarazzata.
La professoressa le lanciò uno sguardo costernato,allontanandosi a grandi falcate.
Draco Malfoy alzò lo sguardo su Hermione puntandole addosso i suoi occhi grigi e malinconici,concentrandosi in quelli nocciola della Grifondoro.
In un sussurro appena percettibile le mormorò all’orecchio,prima di infilarsi le mani in tasca e avviarsi tranquillamente verso la scuola,sbottonando il mantello:
“fossi in te smetterei di credermi,Granger.Davvero”

Una recensione rende uno scrittore felice.


Hello Everyone!allora..sono di BUONISSIMO umore !!primo perchè il Natale(e perciò le VACANZE) si avvicinano sempre di più,secondo perchè sono appena tornata dalla montagna e quindi sono felice ;)adoro sciare ma soprattutto ascoltare lo scricchiolio degli scii sulla neve appena battuta o il vento nel casco o,ancora meglio,la neve quando scivola lentamente a terra!
ho bevuto una cioccolata calda con la mia migliore amica ad un tavolo del "Grog",uno dei pochi locali dell'Abetone e mi sono sentita davvero bene.A parte la mia vita di cui non vi interessa assolutamente niente(scommetto che mettereste una bomba nel cestino di casa mia per farmi esplodere se non foste così curiosi di sapere cosa fanno herm e draco).
Proseguendo....grazie di aver seguito e recensito(chi l'ha fatto ma anche chi osserva in silenzio e spero decida di seguire il bell'esempio degli altri) lo scorso capitolo.A mio parere questo capitolo è stato migliore del precedente ma vedremo che ne pensate voi..

Lucrezia

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Capitolo 6
*** Heaven and Hell ***


6 Vi consiglio di ascoltare il capitolo con "Queend and Kings"(quella dei 30 seconds to Mars,che ho scoperto oggi per caso su Mtv)la trovo molto adatta ;) lo so,sono uscita dal mia target vintage ma ogni tanto è necessario farlo xD



Capitolo 6

We were the kings and queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the children of a lesser God
Between Heaven and Hell
Heaven and Hell








Il buio riusciva a rendere i corridoi deserti,sinistri e malinconici.
Spesso Hermione,osservando le finestre scure che lasciavano trapelare il debole baluginio della luna,avava l'impressioni di non riuscire più a ricordare con chiarezza i vecchi tempi.
Ormai il primo anno cominciava a sfumare e persino il Castello iniziava a sembrare più triste e silenzioso.
A Hermione capitava,a volte,di svegliarsi nel bel mezzo della notte con la fronte impermiata di sudore e il puro terrore che la sconvolgeva.
Quelle volte avrebbe voluto avere qualcuno che la rassicurasse,che la stringesse a sè e le sussurrasse parole dolci.Ronald non era mai stato il tipo di ragazzo da coccolarla quando aveva paura.
Al massimo Ron riusciva a borbottare qualche frase intercalata con il suo "miseriaccia" e guardarla come se desiderasse davvero averla con sè ma non potesse muovere un passo.
Hermione non era il tipo di ragazza da prendere l'iniziativa,preferiva aspettare  che fosse l'altro ad avvolgerla e farla sua perciò spesso,con Ronald,doveva aspettare veramente a lungo.
La nebbia cominciava ad avvolgere il castello,era tardi per decidere di rimettersi a letto.
Era tardi per qualsiasi cosa.

*

Into your eyes
Hopeless and taken
We stole our new lives
Through blood and pain
In defense of our dreams
In defense of our dreams

Hermione infilò la gonna della divisa,sentendosi soffocare.
Non aveva voglia di uscire all’una di notte per fare turni di ronda che probabilmente non erano utili a nessuno.
Cominciava seriamente a pensare che la MgGranitt stesse organizzando le punizioni in maniera maniacale,senza basarsi sul fatto che Hermione Granger avrebbe potuto essere forviata da Draco Malfoy.
“buona sera”salutò una voce educata da dietro di lei
La ragazza si voltò,circospetta,scrutando attentamente i lineamenti del Serpeverde.
Il volto era in ombra,oscurato dalle tende pesanti in corridoio,solo gli occhi rilucevano di un bagliore grigiastro.
Hermione distolse lo sguardo fuori dalla finestra ma la nebbia assomigliava molto allo sguardo malinconico di Malfoy.
“credevo che tu avresti avuto il turno dopo il mio”commentò aspramente la Grifondoro,abbassando lo sguardo per sfuggire a quello indagatore del ragazzo.
“credevi bene.Eppure,per la tua felicità,ho deciso di farne due”replicò Malfoy,sorridendo in maniera,Hermione non poteva negarlo,affascinante.
“e perché mai?”domandò ingenuamente,puntando il suo sguardo scrupoloso in quello di lui
“la ragazza con cui ho passato la serata stava cominciando ad annoiarmi”rispose,alzando le spalle e socchiudendo appena la finestra.
Hermione notò che il vento muoveva i suoi capelli,creando ombre baluginanti sul suo viso marmoreo.Avrebbe potuta restare a guardare quelle inclinazioni di luce per molto tempo,se solo non avesse sentito lo sguardo di lui deriderla con indiscrezione.
“ehm..io vado a controllare il corridoio ovest.Tu pensa a…all’est”borbottò,incamminandosi verso l’ala che si era appena guadagnata.
Draco Malfoy non rispose,limitandosi a seguirla silenziosamente.
“forse non hai afferrato il punto.Tu.Devi.Andare.All’ala.OVEST.”sillabò con aria severa,accellerando di passo
forse non hai afferrato il punto”la schernì Malfoy “questo è il tuo turno di guardia,non il mio.Ciò implica che io posso fare quello che voglio e tu non puoi darmi ordini”concluse con un’alzata di spalle.
Hermione si limitò a continuare a camminare,ignorandolo di proposito.
“sei carina quando sei infuriata”la lusingò il Serpeverde,arrivandole al fianco.Hermione svoltò,cercando invano di sfuggirgli.
Sarebbe stato facile allontanarsi dalla tentazione per non correre il rischio di peccare.Probabilmente se Eva non avesse avuto il divieto di prendere dall’albero di mele,non avrebbe mai desiderato farlo e mai avrebbe donato il socculento bottino ad Adamo.
Il mondo girava tutto intorno ai divieti,purtroppo.
Hermione ebbe l'impressione,mentre camminava fianco a fianco col ragazzo,che se fosse stato possibile dividere il cuore dalla ragione,sarebbe stata quasi sicura che il primo non apparteneva più a Ronald.

*

We were the Kings and Queens of promise
We were the victims of ourselves

La notte seguente,Hermione decise che aiutare Hagrid sarebbe stato il modo migliore per sfruttare il proprio tempo.
Almeno ci sarebbe stato qualcosa a distrarla dalla propria coscienza.
Fu per questo che si presentò,col permesso della professoressa MgGranitt,davanti alla sua capanna alle dieci di notte.
“Hermione!”la salutò il mezzogigante,allargando la bocca in un goffo sorriso.
“Hagrid!”rispose la ragazza,correndo ad abbracciarlo
“che ci fai qui?avevo detto alla professoressa MgGranitt di mandarmi un ragazzaccio,non una studentessa eccezionale”commentò Hagrid,prendendo una grossa lanterna e incamminandosi con la ragazza nella Foresta Oscura
“è stata una mia scelta.Volevo distrarmi e uscire”
“dov’è finito il dolce far niente?”borbottò Hagrid,massaggiandosi la nuca “comunque ti ringrazio.Sei sicuramente una miglior compagnia”
“grazie”
“allora,stavolta niente unicorni morti.Devi solo aiutarmi a recuperare dei Therstral che si sono nascosti nella Foresta.Uno studente idiota di Tassorosso li ha lasciati scappare.”commentò con durezza,aggrottando le sopracciglia
“bhé,sfortunatamente riesco a vederli.Ci dividiamo?”suggerì Hermione,indicando la foresta.
“non avrai paura?”domandò il mezzogigante
“Hagrid,non sono più la bambina del primo anno.Non ho paura del buio”
‘ho preoccupazioni ben più grandi dell’oscurità’,pensò
Hermione si ritrovò a pensare che sarebbe stato molto meglio che giungesse la notte nel proprio cuore,per impedirle di vedere.
Purtroppo la luce preferisce restare,per ricordarti che per vivere è necessario anche soffrire.

*


Maybe the Children of a lesser God
Between Heaven and Hell
Heaven and Hell

The age of man is over
A darkness comes and all
These lessons that we learned here
Have only just begun




Hermione ascoltò i propri passi sulle foglie secche e il leggero soffiare del vento fra i propri capelli.
Il lontano ululato di un lupo la fece rabbrividire ma,desiderosa di contnuare,si strinse nel mantello e proseguì.
Il rumore di un ramoscello spezzato la risvegliò finalmente dai propri pensieri;Hermione voltò lo sguardo in quella direzione,sospirando.
Alla fine ne aveva trovato uno.
Perlomeno Hagrid avrebbe impiegato qualche minuto in più prima di arrivare alla conclusione che il proposito di Hermione non era essere utile ma cercare di rubare un po’ di oscurità per donarla al proprio cuore.
Svoltò a destra,seguendo il rumore di passi che si affrettavano.
Avrebbe voluto urlare all’animale di fermarsi ma si rese conto che avrebbe peggiorato la situazione,così decise che schiantarlo con un incantesimo,per metterlo al tappeto e non perdere ulteriore tempo,sarebbe stata la soluzione migliore.
Doveva pensare,lei,non aveva tempo da perdere alla ricerca di animali mezzi invisibili.
Un  tonfo seguì il grido dell’incantesimo e,con stupore,Hermione constatò che fu seguito da un’imprecazione che di animale aveva ben poco.
“Malfoy!”gridò,osservando il ragazzo disteso a terra,coperto da foglie
“buonasera anche a te”biascicò questo,alzandosi e sistemandosi appena i capelli
“che ci fai qua?”domandò la ragazza in un bisbiglio,lanciandosi occhiate sospette attorno
“prendo aria”
“di sera,fuori coprifuoco?”replicò scetticamente
“mi sembra di non essere l’unico”
“io ho il permesso”puntualizzò acidamente
“questo non implica che tu non stia semplicemente prendendo aria”rispose bruscamente,sorridendole ironico.
I suoi occhi grigi malinconici riflettevano il pallido colore della luna,ricordando ad Hermione il pensatoio dell’ufficio di Silente.
Per un momento ebbe l’impulso di dirgli che aveva degli occhi stupendi,poi si ricordò che quello(oltre a non essere il proprio ragazzo)non era nemmeno un buon partito.
Era un viscido Serpeverde Mangiamorte.
“devo andare.Continua a prendere aria,mi raccomando.Mi sembri un po’ pallido”commentò Hermione con durezza,voltando le spalle e indirizzandosi verso un punto impreciso della Foresta.
“è andato dall’altra parte”borbottò in tono lascivo Malfoy,appoggiandosi a un tronco con una gamba sospesa.
Dio,sarebbe stato così attraente fosse stato Ronald.
La camicia era in parte sbottonata e la cravatta verde pendava sul petto scolpito.Il mantello si stringeva alle sue gambe,quasi naturalmente,come fosse stato dipinto sul suo corpo.
“chi?”domandò,distogliendo lo sguardo
“il therstral”
“Oh.Giusto,riesci a vederli”Hermione roteò gli occhi con disgusto
“qualcosa non va,Granger?”
“no,certo.Avevo solo dimenticato che hai ucciso delle persone e perciò vedi i therstral.è una mia mancanza,tranquillo”commentò con cattiveria,sentendo la rabbia verso di lui crescere.
Eppure,per quanto si sforzasse di confonderla con il disgusto contro la parte Mangiamorte di lui,l’unico impulso che la spingeva a essere così cattiva era la consapevolezza che lui possedeva il suo cuore e non glielo avrebbe restituito facilmente.
“io non ho mai ucciso nessuno,lo sai”sibilò il mago,avvicinandosi alla ragazza rapidamente e strigendole i polsi con durezza “quindi non provocarmi a cominciare adesso”
“sei un-”
“non giudicare cosa non conosci,Granger”sibilò con asprezza,alitandole sulle labbra.
“so solo che sei un Mangiamorte e questo mi basta”
“ti conviene non accusarmi di ciò che non consoci,Granger”
“è una minaccia?”
“si”
“non ho paura”
“lo so.Non voglio farti paura.Sono quello che sono e non voglio apparire diverso.Puoi dirmi ciò che vuoi se lo appuri.Ma prima di sapere,non osare dirmi niente”
“io oso quanto voglio”lo provocò la ragazza,cercando di liberarsi dalla sua stretta
“Granger”
“ho solo detto ciò che penso.Hai ucciso delle persone,per questo vedi i therstral!”ripetè con rabbia,allontando il viso da quello del ragazzo,furioso.
“vuoi sapere perché,Granger?vuoi sapere perché?”
Hermione non rispose,limitandosi a farsi scaricare addosso tutta la frustrazione che sconvolgeva Malfoy.
Per un attimo ebbe paura di quello sguardo ma durò poco perché Malfoy pensò bene di risvegliarsi e tornarte ad essere il freddo muro di pietra impenetrabile.
“perché ho visto mio zio ucciso dal Signore Oscuro quando aveva sette anni!perché ho sentito il peso del suo sangue su di me!”gridò con  rabbia,ringhiandole contro.
Hermione restò immobile,abbassando le braccia e lasciando che il ragazzo continuasse a fissarla con frustrazione,rabbia,odio e persino malinconica solitudine.
“i-io.Mi dispiace”piagnucolò Hermione,distogliendo lo sguardo
“vattene,Granger”sibilò Malfoy,lasciandole i polsi
“m-mi spiace”ripetè Hermione,rimanendo ferma
“vattene,Granger”
“non pot-evo sap-ere.Scusa”continuò,sentendo i sensi di colpa ferirla a morte
“vattene,Granger”continuò con durezza,indicandole la Foresta Oscura
Hermione scoppiò a piangere,accasciandosi a terra.
Si sentiva tremendamente stupida.
Non stava solo piangendo davanti al suo peggior nemico,stava piangendo per lui,perché lo stava vedendo andarsene.
Hermione continuò a singhiozzare,portandosi una mano alla bocca,cercando di soffocare i propri lamenti.
Chiuse gli occhi,abbandonandosi alle lacrime.
Della braccia calde la strinsero,avvolgendola.
Hermione socchiuse le palpebre,asciugandosi le lacrime.
Draco Malfoy era sopra di lei,chinato,le sue labbra posate sui suoi capelli con dolcezza.Le sue mani sfioravano le sue spalle,bloccando i singulti che la scuotevano.
“non piangere”sussurrò il ragazzo,ravviandosi una ciocca di capelli biondi e asciugandole una lacrima sulla guancia in maniera dolce.
Dolce.
Hermione scosse la testa,chiudendo gli occhi.
Non poteva essere un aggettivo rivolto,non lui,quello.
Draco Malfoy le accarezzò la testa,rassicurandola con  il proprio respiro.
Hermione si stupì di come il solo suo battito cardiaco bastasse a darle la sensazione di esistere.
“non devi piangere.Non per me”sussurrò,stringendola e guardandola negli occhi con malinconica dolcezza.
Hermione soffermò lo sguardo su quegli occhi grigi e per un attimo ebe l’impressione che la nebbia si fosse in parte diradata.
Draco Malfoy abbassò lo sguardo,soffermandolo sulle sue labbra rosse e osservandola,come se i suoi occhi bastassero a chiederle il permesso.
Hermione rimase  immobile mentre il ragazzo chinava le proprie labbra sulle sue,con lentezza e attenzione,come se temesse  di allontanarla da sé con quel gesto.
Hermione rimase immobile.
Malfoy si avvicinò ancora di più,posando il proprio labbra superiore su quello inferiore di lei.
Hermione rimase immobile.
L’unica cosa che rompeva il momento era il proprio battito.
Malfoy dischiuse le labbra,accettando quel tacito invito.
Hermione rimase immobile.
Malfoy sfiorò con le dita i suoi capelli,dischiudendo ancora le labbra.
Solo quando Hermione sentì il tocco sulla sua testa ricordò che quello non era ciò che doveva succedere.
Si scostò,rapidamente,posando le proprie mani sul suo petto vicinissimo e allontanandolo bruscamente.
Hermione si alzò sfiorandosi le labbra.
Il petto le bruciava.
Malfoy sollevò lo sguardo,rimanendo con la bocca sospese,fremante.
“Ron”balbettò Hermione,guardandolo con aria smarrita “Ron”
Spesso quando si lascia il proprio cuore a qualcuno,ce ne rendiamo conto solo quando ce ne viene donato in cambio un altro.

*

We were the Kings and Queens of promise
We were the victims of ourselves
Maybe the Children of a Lesser God
Between Heaven and Hell

Hermione si strinse nel mantello,afferrando la sacca con le proprie cose,lanciando un'occhiata di sfuggita al proprio ragazzo che sonnecchiava in un angolo della Sala Comune.
Ron socchiuse le palpebre al rumore cadenzato delle scarpe della ragazza sul pavimento.
“ehi”borbottò,alzandosi sulla poltrona,passandosi una mano fra i capelli.
Hermione gli sorrise debolmente.
Lo amava,non poteva essere altrimenti.
Ronald era sempre stato con lei,l’aveva sempre sorretta nei momenti difficili,pur nel suo modo misterioso e a volte persino irritante.
Il suo cuore doveva appartenergli,era così che funzionava l’amore.
Andava concesso a qualcuno che avrebbe potuto averne cura con attenzione e dolcezza,non a qualcuno che senza dubbio alla fine te l’avrebbe reso spezzato.
“dove vai?”domandò in tono strascicato,sbadigliando
“vado a rilassarmi nel Bagno dei Prefetti”
Capita,a volte,che anche le persone più distratte riescano a cogliere quando meno dovrebbero,alcuni aspetti del tuo carattere che ti rendono speciale e prevedibile.
Questa volta l’assopito Ronald Weasley aveva deciso di stupirla.
“Hermione,qualcosa non va?”domandò,alzandosi lentamente dalla poltrona e avvicinandosi alla ragazza con dolcezza
“perché?”domandò in un sussurro appena percettibile
“tutte le volte che vai nel Bagno Dei Prefetti c’è qualcosa che non va”replicò il ragazzo,avvicinandosi ancora di più
“non è vero”mentì Hermione,avvampando
“mi ami,vero Hermione?”domandò con voce baritonale Ron,accarezzandole il volto.
“si”rispose senza esitazione,perdendosi nei suoi occhi oltremare.
Non importava dove fosse il suo cuore,la ragione l’avrebbe sempre avuta vinta.
“ok.E non c’è altro?”domandò circospetto,avvicinandosi ancora di più
“n-no”
“bene,perché ti amo”
Hermione ebbe la vaga impressione che mentre le labbra di Ronald si posavano sulle sue,il suo cuore si abbandonasse vulnerabilmente alla ragione.
Non c’è niente da fare.
Quando nessuno ti insegna ad amare,l’unica cosa che si riesce a fare è fidarsi del proprio cervello,non credendo a ciò che ci detta il cuore.

*

We are the Kings
We are the Queens
We are the Kings
We are the Queens

Hermione infilò l’accappatoio,stringendo i lunghi capelli gonfi per i fumi profumati in uno chignon strettissimo.
Il profumo di vaniglia la rilassava,ricordandole l’odore di biancheria di quando ancora sua madre le lavava le cose.
Hermione affondò le dita dei piedi nell’acqua tiepida,ascoltando il debole PLINC PLINC della goccioline che scendevano dal soffitto,creando una pioggerellina profumata.
Hermione mise i piedi in acqua,cominciando a sfilarsi l’accappatoio.
“ooooooooooh,sei ancora più affascinante!”gridò una voce acuta e fastidiosa dalla vasca parallela.Hermione schizzò subito in piedi,stringendosi nell’accappatoia,ascoltando il frullare del proprio cuore.
Era impossibile non riconoscere quella voce.
“ma non ti devi vergognareeeeee”continuò la voce,ridendo
Era veramente impossibile.
Hermione si avvicinò al muro sottile,cercando di fare meno rumore possibile e cogliere in fragrante il nuovo spasimante di Mirtilla Malcontenta.
“suuuu,sappiamo tutti che il tuo podere non è a livelli vertiginoi,hihihihihihi”ridacchiò fastidiosamente il fantasma.
Hermione posò le dita sul muro freddo,scostandosi appena per osservare il ragazzo immerso nell’acqua coperta di bolle di sapone.
Hermione non sapeva perché,eppure Mirtilla Malcontenta aveva la strana capacità di essere sempre in quel bagno ogni qualvolta che un bel ragazzo decideva di farci visita.
Hermione strinse le palpebre,cercando di focalizzare meglio la macchia immersa nella vasca.
“hihihihihihiihih.Come sei belloo”cantilenò Mirtilla,avvicinandosi al povero sfortunato.
Hermione notò che “il povero sfortunato” di turno non sembrava particolarmente scosso dalla avance del fantasma,anzi.Continuava imperterrito a lavarsi,fingendo che la ragazza,o ciò che ne rimaneva,non esistesse.
“vieni spesso qui?non ti ho mai vistooo,hihihihihihihi,ma ho mooooolto sentito parlare di te,sai”
Il ragazzo rimase immobile,alzandosi appena per insaponarsi le spalle.
Hermione non potè non notare che quella magnifiche spalle potevano fare invidia a quella di Malfoy,da quanto erano scolpite.
“sai,diverse ragazze vengono qua senza permesso.Molte dicono di aver passato la notte con te e di amarti,concludendo poi con un commento sul quanto tu sia bastardo.Sai,a me non importa hihihihihihih,io non cerco una storia seria.Tanto tu morirai hihihihihihihi,io invece”scoppiò nuovamente a ridere come un imbecille “non muoio,hihihihihi”
Il ragazzo a quel punto sembrò essersi finalmente accorto che Mirtilla Malcontenta non era certo la miglior persona da cui ricevere della proposte indecenti.
Hermione inciampò su una piastrella bagnata,rovinando a terra nella piccola piscinetta.
Il rumore della sua caduta fu ovattato dall’accappatoio ma attirò comunque l’attenzione del fantasma infelice e del ragazzo.
“Granger”sibilò in tono atono il ragazzo.
Hermione non ebbe bisogno di guardarlo per capire chi era.
Sentiva il proprio cuore battere con violenza,non poteva essere nessun altro.
“i-io,scus-ate”balbettò,alzandosi bruscamente e stringendosi l’accappatoio bagnato addosso
“hihihihihihihihi,ci hanno beccati”
Malfoy non degnò Mirtilla nemmeno di uno sguardo,concentrandosi sulla ragazza.
Hermione osservò i movimenti fluidi del ragazzo mentre usciva dall’acqua avvolgendosi in un leggero asciugamano grigio.
Hermione si soffermò ad osservare un po’ troppo a lungo le sue spalle scolpite e il suo petto muscoloso e Mirtilla Malcontenta non fece di meno.
“hihihihihi,finalmente ti sei convinto ad uscire”
Hermione distolse lo sguardo,smettendo di nutrire ciò che restava del proprio cuore con le sue immagini.
“ad-ess-o vi-vi lascio”commentò,avvampando
Lo scricchiolio della porta la obbligò a voltarsi mentre cercava disperatamente di coprirsi il più possibile.
Draco Malfoy intanto la studiava con attenzione e percepibile desiderio.
Mirtilla Malcontenta lanciò un piccolo grido prima di darsela a gambe in direzione del suo solito bagno.
“dove vai?”gridò Hermione,seguendola con lo sgaurdo
“vedo dei guai,hihihihihihiihihhihi”
Hermione rimase immobile,sentendo un intenso fischio nella testa.
Si voltò lentamente e rimase pietrificata.
“Rob!”gridò,abbracciandola
“volevo aspettarti fuori ma ho sentito delle voci e mi sono preoccupato”balbettò,scostandola con durezza “ma vedo che sono di troppo”ringhiò,lanciando un’occhiata di puro odio a Malfoy
“no,posso spiegarti!”
“oh,miseriaccia,Hermione.Non voglio che mi spieghi questo.Tu sei nuda,coperta da un’accappatoio,lui idem,entrambi bagnati.Che schifo.Evitami la descrizione dei fatti!”ringhiò con rabbia,allontanandosi
“non capisci!”
Draco Malfoy si allontanò dalla vasca,stropicciandosi i capelli con calma.
“non è successo nulla di quello che pensi fra noi!”gridò Hermione,stringendogli un braccio per costringerlo a girarsi
“ah,no?e perché siete entrambi qua,nudi?”
“Ronald,ti pare che ti avrei detto che sarei andata a farmi un bagno qua se avessi avuto un appuntamento con lui?non sapevo fosse qui!”
Roanld non rispose,continuando a fissare in cagnesco Malfoy.
Hermione spostò lo sguardo dai due ragazzi,sentendo il proprio corpo oscillare fra il cuore e la ragione.
“sono cascata in acqua ma lontana da lui,io voglio te!”gridò in tono disperato,stringendogli la mano.
Malfoy alzò appena la testa,con durezza.
Per un attimo Hermione vide tristezza nei suoi occhi.
Poi,lentamente,questa si tramutò in grigia nebbia.
Le sue labbra si schiusero,lentamente,sputando ogni parola con durezza,quasi che ogni sillaba portasse via parte della sua anima nera.
“tranquillo,Weasley.Lei sceglie sempre te”

***

ciao a tutti.Allora..che dire?!grazie per le scorse recensioni e le visite e i preferiti e i seguiti e potrei continuare all'inifinito creando un'interminabile serie di coordinate per polisindeto!Questo capitolo è stato un po' più lento e difficile da "comporre",perciò vi invito ancora di più a recensire.Ho messo l'anima in questo chap quindi mi piacerebbe sapere(anche se non da tutti tutti-è impensabile-..)almeno dalla maggior parte se vi piace.Questa è l'unica fic in cui le persone mi ascoltano veramente.
Preciso che il povero Ronald mi fa un po' pena,lo dico anche per la mia amica che se non faccio questa precisazione mi decapita,non voglio farlo tradire nè far apparire Herm un po' destabilizzata,anzi.
Hermione non è propriamente cattiva nè altro,non capisce cosa le stia succedendo.
Si ritrova a capire che il ragazzo che credeva di amare non è quello della sua vita ecc e non è facile agire di conseguenza!
a me personalmente non è mai capitato di essere così confusa,io sono profondamente "Monogama",non tollero tradimenti nè esitazioni QUANDO è VERO AMORE non esistono cose del genere...però ho provato a immaginarmi una Herm meno sicura di sè!ditemi che ne pensate.Spero vi sia piaciuto il capitolo,recensite,mi raccomando!

Una recensione rende uno scrittore felice(soprattutto se il capitolo è importante)



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Capitolo 7
*** orgoglio e pregiudizio ***


7 ciao a tutti!!
allora..premetto solo che ci sarà una festa e come tutti sappiamo,le feste per essere divertenti devono essere piene di problemi e imprevisti(oltre a ragazzi bellocci xD)
chiedo nuovamente scusa per la mera parte che sto affidando a Ron ma anche lui avrà il suo momento di gloria(se così si può dire). poi aver fatto una scazzattota come quella dei capitoli precedenti con Malfoy non è da tutti!
A parte tutto.A scrivere questo chappy e a inserire il "sottotitolo del capitolo" ho provato parecchia  nostalgia con "orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen..Infatti l'ho riletto nei giorni scorsi e adesso mi sto dedicando a "Cime Tempestose"(il mio nome si ispira alla pessima protagonista con cui io non incastro nulla ).Ogni Natale lo faccio,è una tradizione.
inoltre voglio annunciarvi che ho una nuova storia in cantiere.
Ve lo annuncia perchè magari voi alla Messa di Natale farete una piccola preghierina perchè la mia storiella esca dalla testolina sana e salva.
Oltre a quella piccola shot che ho pubblicato qualche giorno fa,la mia testa ne ha sviluppata  una terza che non ha niente a che vedere nè con "il mio romanzo" nè con la shot;ma per volere di forze maggiore(come la mia vera storia che sta implorando di essere messa per iscritta),forse riuscirò a postarla solo verso Primavera..soprattutto perchè la devo ancora scrivere xDD in ogni caso sarà una Draco / Herm un po' triste,siete avvertiti.
in ogni caso..grazie di avermi seguita,adesso rispondo personalmente:

           Anna96:sono contenta ti sia piaciuta il capitolo e concordo con te su tutto.Niente da eccepire.
Riguardo i 30 seconds to Mars,ad essere sincera,io non li conoscevo eppure a quanto pare devono essere famosi.
Li ho scoperti per caso(o è un cantante singolo e non un gruppo?non saprei..)ascoltando la musica su Mtv.Mi sono segnata il titolo della loro canzone(e ti confesserò una cosa) credevo che 30 seconds to mars fosse il titolo della canzone hahahahahhaha
quindi guardo un pò.Qua non c'è una vera colonna sonora a seguire  passaggi dei nostri personaggi,perciò ho inserito all'ultmo momento delle citazioni..spero siano gradite.

              dorota:non so che dire.Hai capito alla perfezione la lotta interiore di Hermione quindi mi sento orgogliosa perchè vuol dire che non sono proprio schiappa come credevo!almeno riesco a far capire ai miei poveri lettori cosa scrivo !è già un passo avanti ;)

           Hiba_K._E. :Auguri!allora,grazie dei soliti complimenti,sono contenta che tu piaccia cosa scrivo!Grazie soprattutto di farmelo sapere :) mi aiuti davvero e soprattutto aiuti la mia testolina insicura !spero che con il vostro appoggio troverò il coraggio di scrivere davvero,questo Natale.In ogni caso .. qusto capitolo è diverso dalla scorso,soprattutto per come è strutturato ma spero ti piacerà lo stesso !
ps. una giovane lettrice!bene bene,sono felice che qualcuno della "nuova" generazione non sia flippato con la televisione!non che io sia della vecchia generazione..diciamo solo che ho pochi anni in più di te,faccio il liceo Classico.
E quando ho tempo vengo su fanfic che è un mondo davvero stupendo.Anche io,come te,da piccola scrivevo.Ho iniziato ancora prima ad essere sinceri,quando avevo sei-sette anni.Scrivevo storielle orrende che avevo chiamato "E.L.F",una sigla che significava qualcosa che non ricordo.Era simile a W.I.T.C.H,adoravo quei fumetti.Ormai sono alcuni anni che non li leggo ma erano carini.Fin da piccola,come te,scrivevo e mi creavo personaggi miei.Le mie amiche a volte avevano paura perchè cominciavo a dare sfogo all'immaginazione e le contagiavo,perciò se eravano in un bosco e immaginavo l'arrivo di perfidi lupi,loro mi imploravano di smettere.Che bei tempi.
Anche adesso lo faccio,ma le trame sono più complesse :)
in ogni caso,credo che "sentirsi soli" sia normale,non so se hai mai letto la mia poesia "la gente si chiede perchè".Molte persone l'hanno presa nel senso "sbagliato"(è facile commettere questo errore con le poesie) e probabilmente hanno creduto che fossi una specie di masochista in cerca di un pretesto suicida.
Ti garantisco che non è così,che ho voglia di vivere e che sono felice della mia vita,volevo solo rappresentare il mondo di noi scrittori,secondo me potresti rivedertici visto cosa mi hai detto.
E poi,simile a una perla di saggezza,ti dirò una cosa che mi ha insegnato l'incidente mortale che hanno avuto due mie amiche quest'estate:
vivi la vita al pieno perchè un giorno ti verrà sottratta e allora non potrai più chiederle perdono per non averla amata.
Credi in ogni momento nel "per sempre" perchè esiste,non abbatterti se pensi che qualcuno non ti voglia bene o non ti ama perchè se lo fa non è una persona giusta per te.Se lo fosse,non ci sarebbe bisogno di soffrire.
Ringrazia ogni giorno i tuoi genitori per averti dato la possibilità di respirare e ringrazia la fortuna per averti concesso la fantasia.
E soprattutto,fregatene di quello che dice la gente.
Io sono "strana" e le persone mi apprezzano proprio per questo.
Tutto qua.
Io da quando seguo queste regole sto decisamente meglio.
Il monolgo è finito,andate in pace.

             mollicadipane:l'ultima frase è piaciuta un po' a tutti,ne sono contenta :) i dubbi di Hermione sono quelli che spesso assalgono ognuna di noi e io un po' mi ci rivedo in lei.
Non nel senso che abbia tradito il mio ex ragazzo,ripeto di essere un tipo estremamente fedele,solo perchè mi è capitato di avere il cervello che mi dicesse "non starci insieme" e il cuore che dicesse "ma non hai paura di restare sola?".Io ho seguito il cervello e sto bene,chissà cosa sceglierà Herm,no?
fammi sapere se ti piace :)

                     musicmylife: un'altra fan della frase hahahahah.L'ultima battuta di Malfoy è piaciuta,bene.Tra l'altro grazie di aver trovato il tempo di recensire,mi fa sempre piacere avere nuovi discepoli che mi fanno notare cosa non va e cosa è ben scritto.
La prossima volta se trovi qualche piccolo errore oppure qualche congiuntivo morente avvertimi,non sopporto gli errori grammaticali.Spero che la stanchezza e il fatto che sto crollando sul pc non mi abbiano fatto fare errori enormi.
Fammi sapere ;)

               Baby_Baby: salve!allora,sono contenta ti piaccia il mio Draco..vedremo cosa ne penserei strada facendo.Se riuscirò a postare la prossima settimana,suppongo il capitolo ti piacerà,altrimenti la ua curiosità dovrà attendere..mi dispiace ma la montagan ha parecchi inconvenienti.Comunque la fic è scritta nel mio pc e,ammeno che questo non si autodistrugga per un Volere Divino,verrà postata tutta,non sopporto lasciare le cose a metà.

              _Blue_Rose_:se poi,cara mia,pensi che la metà degi infarti sono a causa mia !!!!hahahahaha.
Hermione è un po' la piccola amorefobica che c'è in me..che dire,noi ragazze di sani principi abbiamo alcuni inconvenienti,mannaggia.Anche a te è piaciuta la frase,ormai credo di aver capito che è una frase che ha riscosso successo.
Bhè,grazie,detto da te è un grande complimento visto che sei(come me,d'altronde)una sostenitrice di un Italiano che possa essere chiamato tale.

              Mirya:Buon Natale anche a te e la Tua famiglia(il bambino poi,che conoscerà il NATALE per la prima volta,che meraviglia.Un anno spettacolare visto che nevica dappertutto)
ti ringrazio infinitivamente per avermi recensita,è il miglior regalo di Natale che potessi farmi.
Sui personaggi che ho cercato di sviluppare sono contenta di aver dato questa impressione perchè era esattamente ciò che volevo.
Avevo considerato OOC soprattutto per la storia perchè in fondo è impensabile che Draco ed Hermione stiano insieme,però sono motlo fedeli all'impronta che ha dato loro la Rowling.
Riguardo come ho avviato la storia,l'idea mi è venuta durante una lezione di Greco!le idee più malsane vengono durante quell'ora !
sono contenta che tu ti trovi d'accordo con la mia visione di un amore univoco,c'era da immaginarselo da una mamma in un brodo di giuggiule per il nuovo arrivato :)
anche io non concepisco il tradimento,nonostanti dai miei coetanei sia considerato un qualcosa di banale e piuttosto frequente,Per questo non faccio tradire Hermione,non lo troverei giusto.
L'oscillare fra il cuore e la ragione,come dici tu,è possibile.
Inoltre non hai nulla di cui scusarti perchè già il fatto che tu sia venuta mi renda molto orgogliosa.Ricevere una recensione da te è veramente una cosa lusinghiera.


BUON NATALE




Capitolo 7

Ho lottato invano.
Non c'è rimedio.

Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dicano
quanto ardore io vi ammiri e vi ami.
orgoglio e pregiudizio-Jane Austen



"Non è strano che a Natale qualcosa ti faccia rattristare tanto?
Non so esattamente cosa ma è qualcosa a cui non dai molta importanza
 non avendolo provato in altri momenti."

(K. Bosher)



Il Natale era sempre più vicino,ormai persino l’aria profumava di dolcetti e croccante.
Alcuni prodi ragazzi innamorati avevano già appeso il vischio fuori dai dormitori delle ragazze a cui aspiravano e si erano prontamente presentati ad accoglierle,invitandole a rispettare la tradizione.
Hermione sorrise,ripensando a come Luna Lovegood avesse baciato Dean Thomas perché se lo era ritrovato involontariamente di fronte.
Il Natale era un momento meraviglioso per Hermione.
Oltre al profumo di abete che le ricordava gli inverni passati in montagna con i genitori e la neve che scendeva illusoria in Sala Comune,Dicembre portava un enorme festa ricorrente alla scuola.
Il ballo del ceppo non era l’unica ricorrenza ambita dalle ragazze più desiderate.Esisteva anche un’altra importante celebrazione.
Hermione riconosceva che il nome “ballo di Natale” era stato probabilmente affidato da una persona con scarsa fantiasia di inventiva.Era persino più banale dello stesso “ballo del ceppo”.Eppure era l’unica ricorrenza che le piaceva.
Hermione trovava eccitante ogni singolo rito di quella festa,ogni singolo gesto la faceva sentire a Dicembre.
In quei giorni capitava spesso di aggirarsi fra i corridoi  e notare qualche ragazzo che furtivamente acquistava rose clandestine da donare alla propria amata.
Era usanza,infatti,che il ragazzo chiedesse alla fanciulla desiderata di andare al ballo con lui e,quando questa accettava,si presentasse davanti al dormitorio con una rosa del colore della sua casa.
Hermione non aveva mai partecipato a quest’evento per il semplice fatto che non aveva mai desiderato farlo,non avendo un accompagnatore.
Adesso già pregustava il momento in cui Ronald le avrebbe chiesto di andare con lui;
certo era scontato,non sarebbe stato una sorpresa ma era il gesto a contare.
Hermione aveva già parlato con Ginny al riguardo.
Harry glielo aveva chiesto durante la partita di Quidditch,quando era vicinissimo al boccino d’oro;logicamente quella non era stata una decisione molto intelligente in quanto la concentrazione era sfumata alla debole risposta di Ginny e un tassorosso aveva afferrato il boccino,ma era stata romantica,se non altro.
Hermione diede un lungo morso alla brioche alla marmellata che aveva di fronte.
Ronald sorseggiava distrattamente del caffè,osservando con aria truce il tavolo dei Serpeverde;dal canto suo,Harry,sembrava tutt’altro che di cattivo umore.
Sollevato dalla scarsa attenzione dell’amico,si impegnava con molta attenzione a condividere con la propria amata pezzetti di cibo,baci a fior di labbra e sorsi di caffè bollente.
A volte Hermione aveva l’impressione che qualcosa non andasse fra lei e Ronald tanto si sentiva sola.
Da giorni ormai non cercava più quello sguardo e quando guardava fuori dalla finestra,verso la Foresta Oscura,sentiva un gruppo allo stomaco e le veniva voglia di vomitare.
Spesso non riusciva a capire se quello fosse il senso di colpa oppure semplicemente il rimorso.
La neve cadeva,ricoprendo gli alberi,rendendo ogni cosa bianca e gelida;
Hermione si sentiva molto più vicina al freddo che congelava il Parco rispetto al fuocherello tiepido che tecnicamente avrebbe dovuta farla sentire al caldo.
Purtroppo sapeva che tornare a sentire finalemente il calore era difficile,quasi impossibile.
Finchè avesse continuato a seguire la testa,il cuore si sarebbe sempre rifiutato di continuare a battere per la persona sbagliata.

           *
Ci sono momenti in cui tutto
va bene, ma non ti spaventare, non dura.
 Jules Renard


Hermione si strinse nel mantello,mordicchiando un grosso pezzo di liquirizia magica.
Ginny,intanto,sembrava molto intenta ad osservare una vetrina piena di vestiti eleganti,accompagnati da scarpe col tacco alto.
“cosa stai guardando,Ginny?”domandò Hermione,riponendo a posto la liquirizia e strofinandosi le mani.
La neve aveva smesso di cadere,lentamente,e il roseo baluginare del tramonto creava ombre colorate sul tappeto bianco creato dalle strade.
“vestiti,non si nota?”
“intendevo nel senso allegorico”commentò Hermione,roteando gli occhi
“uhm uhm”
“Ginny!”
“si,sono d’accordo”
“non ho fatto una domanda”
“uhuh,si certo,anche secondo me”
Hermione le lanciò uno sguardo assassino,cominciando ad innervosirsi.
“Harry sta baciando un’altra”
“lo so,sisi”commentò Ginny,non ascoltandola
“è da un po’ in effetti che ti tradisce”
“chi?”domandò una voce di ragazzo appena apparso dietro le loro spalle.
Harry cinse le spalle della propria ragazza,stampandole un bacio sulle labbra.
Ginny ricambiò,improvvisamente attenta;
“nessuno,Hermione aveva solo deciso di parlare da sola”
Hermione fissò l’amica,incredula,domandandosi se scherzasse o se ne fosse seriamente convinta.
“stavo parlando con te”le fece notare
“uhm uhm”commentarono adesso entrambi,ancora più distrattamente di prima
“ok,ho capito,ho perso ogni possibilità di essere ascoltata.Ma tranquilli,non consideratemi.Chi sono per pretendere un po’ di attenzione?”commentò ironicamente Hermione,voltando loro le spalle
“oh,scusaci,Herm”borbottò Harry,sfiorandone una spalla
Hermione alzò gli occhi sui due innamorati,sollevata che qualcuno si fosse accorto che esisteva.
“finalmente qualcuno si è ac-”
“è vero,Herm,scusaci”la interruppe Ginny “mi ero dimenticata di dirti che veniva Harry con noi!”
Hermione restò immobile,domandandosi quale fosse il problema di quei due.
Ok,potevano non ascoltarla.
Ok,potevano non vederla neppure.
Ok,potevano anche non considerarla.
Ma,davvero,non potevano persino inserirla in conversazioni a cui lei non aveva mai partecipato!
Hermione evitò di chiedere ulteriori delucidazioni tanto era innervosita dalla scarsa attenzione dei due.
Si chiese che fine avevano fatto lo scaltro ragazzino sopravvissuto e la precisa e timida bambina dai capelli rossi.
La “bambina” baciò con passione il sopravvissuto.
Che indecenza.
Questo è decisamente il funerale del passato,pensò.
Ginny intanto sembrava aver appena rammentato di avere un’amica con lei e così cercò di rimediare piuttosto maldestramente.
“dicevamo?”domandò in un sussurro
“non saprei”commentò con ironia Hermione,incamminandosi verso il negozio di vestiti
“su,Hermione”borbottò Harry,cingendo a entrambe le spalle e varcando la soglia del negozio “non puoi essere così distratta”
Hermione lanciò al ragazzo un’occhiata rabbiosa che sicuramente,se Harry Potter non fosse stato soprannominato “il bambino sopravvissuto” e non potesse ormai perdere la fama,l’avrebbe di certo ucciso.
Hermione si guardò attorno,cercando disperatamente una faccia conosciuta a cui aggrapparsi per fuggire da quella situazione deprimente.
La sua vita era fin troppo incasinata per accogliere due innamorati naufragati nel loro mondo immaginario.
Un terzo individuo decise di aggiungersi a quel fumetto di incomprensione e quel terzo non era altro che Ronald Weasley.
“ehi”borbottò,venendole accanto e sfiorandole i capelli con un bacio.
Harry aveva baciato Ginny sulle labbra,l’aveva baciata veramente.
“come va?”
Harry non aveva perso tempo con domande sterili.
Hermione alzò gli occhi sul ragazzo dai capelli rossi e scrutò i suoi occhi azzurri,quegli occhi così chiari,così profondi e sensibili che riuscivano a farle sembrare quelli  di Malfoy terribilmente girigi e malinconici.
“bene.Stavo appunto facendo un monologo”ironizzò Hermione,aggirandosi fra i vestiti,studiandone qualcuno con più cura
“senti,Hermione”borbottò Ronald
Hermione inspirò profondamente.
Certo non c’era in rischio la vittoria di una partita come per Ginny,ma avrebbe ricevuto la sua proposta.
Aspettava a gloria quel momento.
Riconosceva che era stupido e irrazionale aspettare qualcosa che era già tuo,ma la faceva sentire bene,quell’attesa tanto desiderata.
Ronald sospirò,borbottando un semplice : “mi dispiace per l’altra sera”
Hermione abbassò lo sguardo,delusa.
“non fa niente”replicò,prendendo un vestito e posandoselo addosso,fingendo di essere interessata.
“Hermione?”
“si?”
“quel vestito è verde.Tu detesti il verde”
Hermione guardò l’abito che teneva fra le dita e lo rimise al suo posto,imbarazzata.
“sono stanca e-”
“Hermione”
Ronald le posò una mano sul braccio.
Pressione.
“non vuoi lasciarmi,vero?”
Pressione.
“no”
“perché non lo sopperterei”
Pressione.
“io-”
“dimmi solo se vuoi farlo”
Pressione.
“no”
“davver-” Pressione.
“ehi,piccioncini,inizia ad esserci parecchia gente.Che ne dite di provare qualcosa?”suggerì Ginny,interrompando con grande sollievo di Hermione,la conversazione appena intrapresa.
Hermione non ce la faceva più a sopportare.
Era troppo difficile accontentare tutti,non deludere nessuno,proteggere il proprio orgoglio e persino pretendere di essere felici.
“certo”sospirò,afferrando un vestito e indirizzandosi verso i camerini
“Hermione?”la chiamò Harry
“si?”
“è verde”
Hermione guardò nuovamente l’abito che aveva in mano.
Lanciò uno sguardo accusatorio verso l’amico,domandandosi se si fosse messo d’accordo con Ronald per renderle la vita difficile.
“lo so,smettetela di dirmelo”
Harry rimase immobile,guardando la ragazza che si allontanava con aria accigliata.
“ehi,amico”borbottò,rivolto a Ronald “stai attento”
“perché?”domandò questo,confuso
“la tua ragazza sembra distratta” Harry evitò di usare il termine “innamorata”,immaginando che l’amico sarebbe stato abbastanza sveglio da capire.
“è solo stanca”replicò Ronald,seguendo la sorella che scappava verso un camerino
“state insieme da diverso tempo,non è mai stata così”gli fece notare Harry
“è stanca”ripetè Ron con meno convinzione
“tu riflettici su,Ron.Sul serio”concluse Harry,superandolo.
Ronald rimase immobile,con un paio di cravatte in mano,sentendo che la forza gli veniva meno.
Aveva paura,molta più paura di quanta ne avesse mai avuta.
Se ne stava andando,adesso era difficile fingere il contrario.

*

Un amore finito è come un "ti amo"
su un vetro appannato che quando va via lascia solo l'ombra di un bellissimo ricordo.


Hermione si infilò le calze,rabbrividendo al tocco freddo del tessuto.
Il vestito blu scuro era disteso precisamente sul letto,con accanto un cardigan dello stesso colore.
Ginny entrò nella stanza,dondolandosi su un piede,cercando di infilare dei tacchi vertiginosi.
“non saranno un po’ troppo alti per te?”le fece notare Hermione in tono severo
“ho solo un anno meno di te,Herm”precisò la ragazzina
Hermione non replicò,limitandosi a infilarsi il vestito,facendoselo passare per la testa.Agganciò il reggiseno a balcancino prima di chiudere la zip del vestito.
Questo la stringeva al seno,creando un insieme di curve piuttosto attraente.Dal seno si apriva fino al ginocchio,allungandosi sul suo fisico perfetto.
“ehi,Herm,com’è andata poi?”domandò Ginny
“cosa?”replicò Hermione,infilando le scarpe con lentezza
“la sua proposta”
Hermione sospirò.
Sarebbe stato meglio mentire,sarebbe stato meglio non sentire il peso di quella domanda perché in questo modo era più difficile fingere di non essere rimasta delusa.
Per un attimo pensò di dirle una bugia ma sapeva che sarebbe stato inutile.
Il suo cuore avrebbe capito tutto comunque.
“non me l’ha fatta”
“intendi che l’ha dato..per..scontato?
Hermione annuì,lentamente,afferrando la propria borsetta.
“oh”
“lo so”
“no,cioè,è dolce come gesto.Si fida così tanto della vostra coppia che-”cominciò Ginny,tentando di sembrare entusiasta
“Ginny”
“-lo ritiene scontato,insomma,è dolce come cos-”
“Ginny”
“ok,è una merda”concluse Ginny,finalmente sincera
“esatto”
“ma l’ha fatto perché è un imbecille!”lo difese Ginny
“bella scusante”
“Hermione,vedrai che la serata proseguirà benissimo”la rassicurò Ginny,poggiandole una mano sulla spalla
“peggio non può andare,spero”commentò negativamente Hermione,spostando lo sguardo oltre la finestra
“non essere così pessimista!”
Hermione sorrise,debolmente,asciugandosi una lacrima.
“su,vai in bagno e ripassarti il trucco,io vado a vedere se sono arrivati”suggerì Ginny,precipitandosi giù dalle scale.
Come previsto il giovane Harry era già davanti al dormitorio con una rosa d’oro in mano e un sorriso smagliante ad accoglierla.
Ron,invece,al suo fianco,aveva assunto la faccia da cane bastonato mentre osservava il vestito splendente della sorella.
“non capisco perché a te debbano sempre comprare vestiti nuovi”brontolò,grattandosi la testa pensieroso
"su,tirala fuori"sussurrò Ginny,cercando qualcosa dietro le spalle di Ronald
"cosa?"
"come cosa?!la ROSA!"sillabò Ginny,come se stesse parlando con un idiota
"bhè,ho pensato non fosse necessario.A Hermione non piacciono certe smancerie.Preferisce le cose semplici.E poi noi stiamo insieme da mesi,a che servono certi gesti?"bronotlò Ron,avvampando "miseriaccia,Hermione non è una ragazza come le altre"
"Ron!Hermione è una ragazza!"gridò Ginny,esasperata
"è la seconda volta che me lo fanno notare"brontolò il fratello,passandosi una mano fra i capelli
"sei  un completo idiota"
"ehi!"
"come puoi avere una mancanza del genere?"
"le spiegherò"
"no!"gridarono all'unisono Harry e Ginny
"perchè?"
"facciamo così,Ron.Io ti do la mia rosa e tu la regali a Hermione.Fingeremo che l'imbecille sia Harry"suggerì Ginny,esasperata
"bhè,grazie,amore.è bello passare da Ron"commentò Harry,ruotando gli occhi
"ehi!"
Mentre i nostri personaggi sistemavano eroicamente la pessima situazione,Hermione stava lentamente scendendo le scale,arrivando dagli amici appena questi avevano concluso il loro piano.
Ronald avvampò,porgendole con scarsa galanteria la rosa di Ginny.
"per te"balbettò,diventando rosso fino alle orecchie.
Hermione sorrise.
Forse Ginny aveva ragione,alla fine la serata non sarebbe andata male.
Si guardò attorno,cogliendo improvvisamente un paio di occhi grigi che la fissavano da sotto le scale.
Draco Malfoy teneva sotto braccio una ragazza particolarmente prosperosa che sembrava poco attenta a ciò che il ragazzo diceva o pensava.Con molta probabilità era una di quelle che voleva solo uscire con lui e vantarsene,non viverci un'intens storia d'amore.
Hermione distolse lo sguardo.
Questo era il problema.
Lui non amava le donne,lui ci giocava per poi abbandonarle senza più il loro cuore.

*


Quando una donna non ci ama più, 
il primo ad accorgersene è il suo nuovo amante.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983


"ti piace?"domandò per l'ennesima volta Ronald,indicando la rosa
"molto.Ma me l'hai presa proprio tu?"domandò scettica Hermione,cercando con lo sguardo Nick-quasi-senza-testa per strapparlgli qualche divertente aneddoto su ciò che succedeva in quei giorni nel castello.
Il fantasma sembrava parecchio informato riguardo ai gossip del castello,probabilmente la sua frustrazione per avere acora un pezzo di testa gli causava molta curiosità.
"certamente.La più bella di tutte.L'ho colta addirittura per te!"inventò Ronald,sentendosi quasi fiero della propria bugia.
Forse a volte si perde la percezione di cosa sia giusto e cosa sbagliato.
In quel mometno il caro Weasley non si rendeva conto che quando si mente è meglio dare poche informazione,dando sfogo alla fantasia dell'interessato.
Hermione si sciolse dal suo abbraccio,scivolando verso il tavolo delle bibite.
Afferrò della burrobirra,portandosela alle labbra.
Sapeva che la Burrobirra faceva ben poco alla sua testa e non bastava a mandarla in tilt,ma lei non cercava la nebbia completa.
Le sarebbe bastato una nuvoletta lontana che le facesse percepire le cose con meno attenzione.
"oh,è finito il Whisky incendiario,miseriaccia.Penso ne andrò a cercare un po'.Vuoi ne prenda un bicchiere anche a te?"
Hermione scosse la testa,guardandosi attorno e ondeggiando a ritmo di musica.
Ronald si allontanò e lei rimase sola,al ritmo rock della sala.
Quel momento le ricordava il quarto anno,quando ballava con Krum.
Aveva l'impressione che nonostante Victor fosse un idiota,riuscisse a capirla molto più di quanto facesse Ronald.
Hermione afferrò un piatto con dei pezzetti di carne e ne mangiò un boccone,studiando le persone attorno a lei.
Non era difficile trovarlo,si riesce sempre a sentire da dove provengono i battiti del cuore che ci è stato sottratto.
Draco Malfoy,appunto,non era molto distante e ballava in maniera piuttosto spinta con la ragazza di prima.
Hermione notò che la ragazza non aveva la rosa argentata dei Serpeverde e perciò sorrise.
Quella era la dimostrazione che Ronald era migliore.
Non avrebbe mai dimenticato quel piccolo gesto,per quando fosse distratto,con amlfoy sarebbe stato diverso.
Dolore,malinconia,tristezza.
Avrebbe avuto in cambia la felicità,magari,ma quanto sarebbe durata?una notte?
Hermione non poteva dimenticare il disprezzo della voce di MAlfoy quandso le diceva che era una "sporca Mezzosangue".
Lui la odiava,la odiava a morte.
Lei per quel bastardo era solo Granger.
Hermione sorseggiò della burrobirra.
Perchè stava ancora a pensare a lui?
aveva un ragazzo,un ragazzo che l'amava moltissimo.
Socchiuse gli occhi,cercando di confondere l'immagine di Draco Malfoy che flirtava con la ragazza di turno.
Questo era il rischio che correva.
Che idiota era a pensarci ancora.
Lei non era una sgualdrina qualcunque da corrergli dietro solo perchè era attraente.
Lei voleva essere amata,per questo Draco Malfoy non avrebbe mai avuto la sua ragione,per quanto potesse avere in ostaggio il cuore.
"ehi"cantilenò Lavanda,arrivandole accanto e rivolgendole un ampio sorriso
Hermione non aveva mai avuto a genio quella ragazza,anche se doveva ammettere che a volte riusciva ad essere simpatica.
"dov'è il tuo amato?"domandò,maliziosa
"a prendere da bere"rispose Hermione,posando il boccale
"uhuh"
"tu con chi sei?"replicòcambiando discorso e indicando la rosa nera
"un corvonero.Non chiedermi il nome,non ne ho idea.è tremendamente noioso"commentò Lavanda,salutando qualcuno che era appena passato
"bell'accompagnatore"commentò ironica Hermione,deridendo le aspettative dell'amica
"almeno il mio accompagnatore mi ha portato una rosa"replicò acidamente Lavanda
"bhè,hai ragione.So a chi ti riferisci"Hermione abbassò lo sguardo per rialzarlo quasi subito,scacciando ogni tarccia di tristeza "Malfoy non è stato certo un geniluomo a presentarsi da quella fanciulla senza-"
"Malfoy?"domandò confusa Lavanda,aggrottando le sopracciglia
"si,non...non...intendevi...Malfoy?"
"io,veramente,intendevo Ron-Ro-"Lavanda si bloccò,decidendo che era megli evitare appellativi sconvenienti
"oh,ti sbagli.Ron mi ha portao una rosa"sdrammatizzò Hermione,indicando quella che teneva fra le dita
Lavanda assunse un cipiglio poco convinto ed Hermione sentì per un attimo una fitta al petto.
"ha detto di averla...colta...lui"balbettò
"mi dispiace,Hermione,non voelvo..credevo lo sapessi che gliel'ha data Harry..oddio...io...scusa!"borbottò avvampando Lavanda,dileguandosi in fretta.
Hermione rimase immobile,appoggiandosi al tavolo,posando una mano alla bocca.Aveva una nausa tremenda.
Ronald accapò,brandendo del whisky incendiario con soddisfazione.
"ci ho messo tanto,scusa.Ma ho dovuoto prenderlo con le mie mani!"ironizzò il ragazzo,offrendo da bere alla propria accompagnatrice.
Hermione alzò lo sguardo,scostando la mano dalle labbra.
La nausea era sempre più forte.
Hermione sapeva che dopo questo sarebbe finita fra loro.
Hermiome sapeva che era finita da un pezzo,che non poetava essere altrimenti.
La rabbia la prese rapidamente,così forte che neanche si accorse di aver alzato la voce:
"con le tue mani come hai raccolto la rosa?"
Ronald si bloccò,smettendo persino di respirare.
L'accusa implicita della ragazza l'aveva ferito,persino più dei commenti acidi della sorella.
"oh,miseriaccia"
Hermione cominciò a tremare.
Lo aveva amato,si lo aveva amato.
Eppure in quel momento non aveva la sensazione che il proprio cuore stesse andando in frantumi.
Si rendeva conto che la sua non era semplice delusione.
Lei non piangeva perchè il proprio ragazzo non le aveva comprato una rosa,piangeva perchè aveva avuto la consapevolezza che il suo cuore no gli apparteneva più,veramente.
Adesso era impossibile nascondere alla ragione che non l'amava.
Hermione scoppiò a piangere,portandosi le mani al viso e fuggendo verso il parco,senza nemmeno infilarsi il mantello.
Hermione lanciò un'ultima occhiata ai due ragazzi che le stavano rubando l'anima.
Uno l'aveva appena delusa,l'altro continuava a stare con una ragazza senza speranze.
Hermione con dolore vide il volto di Draco vicinissimo a quello della ragazza.
Scoppiò a piangere.
Pressione.Pressione.Pressione.
Lanciò un'ultima occhiata dietro di sè.
L'immagine del Serpeverde che faceva cadere la mora a terra,abbandonando quelle labbra carnose,non  bastava a farla sentire al sicuro.
Hermione era troppo intelligente per credere che lui avrebbe scelto lei al posto di una qualsiasi puttanella.
Pressione.Pressione.Pressione.
Non le importava cosa avrebbe lasciato indietro.
Niente era più doloroso della propria ragione che si arrendeva,infine,al cuore.


Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.A quelli che mi recensiscono e a quelli che mi seguono.AUGURI.

(chiedo scusa in anticipo se potrò postare solo al ritorno delle vacanze(ma non è certo,il tutto dipende da forze maggiori che non dipendono da me).Se internet su chiavina si rifiuterà di connettersi,il prossimo capitolo dovrà rimanere sepolto con me nella neve.Sapete,in montagna la linea è scarsa)
Ancora auguri,
Lucrezia















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Capitolo 8
*** E così si lascia mordere. ***


8
salve a tutti!
come vedete,ce l'ho fatta a postare dopo Natale!se la chiavina non creerà problemi sarà possibile anche col nono capitolo.
riguardo questo...non vi anticipo nulla !dico solo che mi sono innamorata(più di quanto già fossi)di Draco Malfoy!mi è bastato scriverlo per ricordare(come se potessimo dimenticarlo xD) quanto sia meraviglioso!
annuncio che i capitoli sono quasi tutti stesi.Manca solo metta del 12° e l'ultimo.
Ma la scaletta di cose devo scriverci è sul computer,perciò,ammeno che non venga un terremoto,resterà lì.
adesso poi che mi sto dedicando a scrivere un Libro(mi fa effetto chiamarlo così u.u,sono a pagine 57!!!!!) il tempo per scrivere scarseggeebbe,quindi per fortuna ho già tutto pronto.
poi non lascerò mai la fic incompiuta,a costo di mettere per qualche giorno la mia da parte.

intanto voi con le vostre recensioni,seguiti e preferiti,mi state aiutando con la mia autostima!
davvero tanto!

ps. vi consiglio di ascoltare "a Beautiful Lie"dei "30 seconds to Mars"

il ritmo non è granchè,a dire il vero mi piace solo l'inizio,prima che cominci a cantare!!ma il testo della canzone è perfetto!!
volevo metterne una adattissima di Battisti ma la risparmio per un capitolo più adatto!

       musicmylife: gli errori ortografici non li sopporto,grazie di rassicurarmi.Per quelli di battitura mi irrito,perchè la fic la rileggo dopo averla scritta..a volte anche a scuola,ma alcuni errori sullo schermo mi sfuggono!comunque grazie,mi fa piacere sapere che non sono sgrammaticata,se noti qualcosa dimmelo,mi raccomando !
ti dirò che nemmeno a me piacciono Harry e Ginny,a dire il vero trovo Harry un tantino idiota(ho scritto anche una fic demenziale su di lui,Potter Fesso,su base dell'omonima canzone xP ) e Ginny è un po' trascurata per certi aspetti dalla Rowling..
però io,da come descrive certi suoi rapporti sentimentali,me la sono sempre immaginata piuttosto sveglia!
ho un tantino accentuato la cosa e ho ceercato di rendere Harry e Ginny insieme meno scontati!sono contenta la cosa sia piaciuta..anche perchè nella prima fic che ho scritto con loro "Gocce di mercurio",Ginny era più noiosa e sciocca ed Harry..Harry in realtà non c'era,a dire il vero.
riguardo orgoglio e pregiudizio,si,lo amo.Mr darcy(sia quello del film di Bridget Jones che si basa sul libro della Austen)sia l'originale,è meraviglioso.Lo amo,giuro.Anche io lo cerco disperatamente..ahimè,sembra che adesso non ce ne siano molti..elizabeth era fortunata.
abbiamo molte cose in comune visto che Cime Tempestose è il mio romanzo preferito.Molti lo trovano noioso e poco pratico,io lo trovo magnifico.Il modo in cui Catherine e Heathcliff si amano e si odiano per tutta la vita..certo non invidio il loro rapporto perchè porta entrambi alla distruzione e al dolore,ma è meraviglioso in relazione a un libro.
adesso ho finito,ho scritto un bel po',direi.
Grazie dei complimenti,dimmi che ne pensi di questo chapter

           dorota: certo,Malfoy non perderà mai lo smalto da Bastardo,altrimenti che gusto ci sarebbe? questo capitolo mi è piaciuto di più del precedente,non solo per trama ma anche perchè mi sono divertita di più a scriverlo.Fortunatamente mi ero messa avanti coi capitoli!hai ragione,Ron fa proprio l'idiota.Ma,credimi,ci sono ragazzi che veramente non sanno come autolesionarsi o come distruggere le loro relazioni.Ron è il classico tipo che ama in silenzio,vergognandosi di mostrare i propri sentimenti.Il classico,insomma,che decide di farti vedere quanto ci tiene quando lo hai mollato.Che amarezza.
Dimmi cosa ne pensi,un bacio!

          _Blue_Rose_: wow grazie!ma tu giochi in casa coi complimenti,sei di parte hahahahahahahha !in ogni caso..immagino che se tu avessi avuto la bacchetta mi avresti scaricato addosso la maledizione cruciatus per non aver postato in tempo!eeeeeeeh ma avevo avvertito.Fosse per te Ron potrebbe crepare in una strada PRRR
per la Marta potrebbe essere la fine di Draco percui...
grazie per la segnalazione degli errori di battitura.Quando rileggo i capitoli sul pc non li vedo.
Sono ciecata,chiedo umilmente perdono!
penso il chappy ti piacerà...fammi sapere ;)

               hiba_Kaulitz_emogirl: grazie mille,per i complimenti! mi aiuti davvero tanto!anche io non sono un'amante della televisione,a dire il vero non sono un'amante dello starmene ferma sul divano!sono più il tipo di uscire,uscire,uscire!!
tranne quando ho la vena artistica che preme,allora sto a casettina a scrivere.Una pace che non immagini.
La tua fissa con l'mp3 la condivido anche se io non mi isolo a casa.
Soprattutto metto la musica al computer,spesso a ripetizione una stessa canzone,i miei impazziscono.
Quando sono in auto,invece,metto le cuffie e saluto il mondo.Non che la cosa cambi dal solito..spesso mi isolo e anche durante le lezioni viaggio mentalmente in qualsiasi posta!anche adesso che mi godo la singletudine senza farmi rovinare la vita da un ragazzo che mi spezzerebbe il cuore(sembra sia una delle loro qualità)i miei viaggi mentali sono davvero spensierati!!
Quindi ti piacerebbe lo scientifico..io bhè,sono al classico ma solo perchè amo le lingue antiche(anche se comincio a odiare greco!!!!) e l'italiano(anche se mi prende la depressione perchè la mia pagella-che è piuttosto buona,si aggira tra 7-8 e qualche sparuto 9 è tristemente sormontata da una media di 6 scarso a italiano...una depressione assurda)
anche a me piacevano le WITCH,da piccola ero molto timida(anche adesso ma si nota molto meno,soprattutto perchè sono la classica persona che dà l'impressione sbagliata e nessuno si immagina che io sia timida e sensibile)
ero solita inventare giochi strani..le mie amiche si impressionavano.Grazie mille per il commento a "la gente nsi chiede perchè"
riguardo ciò che hai scritto dopo..non credo che così puoi dire di amare la vita.Tu la sopporti e basta.
Mi fai venire in mente cosa ho scritto per Natale..è un pensiero su due mie amiche che non ci sono più.
Avevano una sedici anni e l'altra diciassette,sono morte a Luglio,in un incidente.
Non erano ubrianche,non erano distratte.
Solo che così doveva andare.
Era il compleanno di quella di diciassette,io la sera sarei dovuta andare alla festa.La festa non c'è mai stata perchè si sono schiantate contro un tir e adesso che ci penso mi vengono i brividi.Tutte le volte che mi dico che questo mondo fa schifo mi sento un'idiota.Loro non possono più dirlo.La loro famiglia è distrutta,hanno lasciato tante persone senza nemmeno poterle salutare.
Loro amavano la vita.Erano le persone più allegre che io avessi-anzi,che io abbi-conosciuto.Dolci,sensibili,attente..le ho conosciute per pcohi mesi perchè poi ho cambiato scuola.Era davvero due persone stupende.
Quel giorno la più piccola,Fabiana,aveva organizzato una caccia al tesoro e mentre stavano facendo la caccia al tesoro,non hanno visto un tir fermo e ci sono andate a sbattere.Fabiana è finita in coma per meno di un giorno,hanno staccato le spine percè le si era scoperchiata la testa ed era iutile continuare.Dei miei amici l'hanno vista.Hanno avuto gli incubi per giorni.
Eleonora non è arrivata nemmeno al coma.
Vedendo la migliore amica distesa a terra si è alzata,chiamandola,per vedere come stava.
Alzandosi ha aggravato il trauma ed è morta.
Quando penso alla vita mi viene in mente la loro morte.
Loro non hanno sprecato la loro esistenza pensando a quanto fosse orrenda.Loro hannop vissuto,hanno amato,hanno resistito a tutte le cose brutte e hanno lasciato un piccolo segno nel cuore di centinaia di persone.La chiesa era piena il giorno del lroo funerale.
Loro hanno lasciato la voglia di vivere a me e a tutti quelli che la ricorderanno.
Forse mi sono prolungata troppo ma credo che sia un esempio calzante per farti capire quato sia importante avere paura della morte prematura.aver paura di abbandonare le persone,persone che non possono vivere senza di noi.

                 anna96: sono felice ti sia piaciuto il capitolo!la parte finale è più rapida rispetto al resto e sono anche felice ti siano piaciute le citazioni.Avevod eciso di strutturarlo in modo diverso..meglio cambiare,nè?
Non posso commentare nient'altro su Ron e Hermione perchè altrimenti tiracconterei il capitolo e non voglio!buona lettura ;)

                  mollicadipane: sono contenta ti sia piaciuto il capitolo!Hermione ci ha messo un po' a razionalizzare ma alla fine ce l'ha fatta!!sentiamo le campaneee !!a parte ciò...vediamo cosa ne pensi di questo capitolo ;)
io mi sono davvero divertita a scriverlo,fammi sapere che ne pensi ;)
un bacione

                    flopi: purtroppo la stupida chiavetta mi faceva venire su internet ma non postare o caricare musica.Che palle.(scusa il francesismo xD).probabilmente ci voleva troppo a caricare una cosa pesante come il capitolo,in html poi!!
comunque adesso siamo tronati dalle vacanze,quindi ecco il capitolo!
fammi sapere che ne pensi,un bacio !





Buona letturaa !






Capitolo 8

It's a beautiful lie
It's the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful it makes me
It's time to forget about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don't ask too much, just say
'Cause this is just a game

A beautiful lie-30 seconds to mars







Continuare a correre era faticoso.
Hermione sentiva male ai piedi e non era sicura di dove stesse andando.
Pesanti lacrime le offuscavano la vista mentre,singhiozzando,si accasciava a terra.
Era finita.
La sua relazione con Ronald era finita.
Hermione portò le mani al petto,cercando di reprimere i singulti che la scuotevano.
Era troppo doloroso ascoltare il battere del vento sulla propria pelle senza avvertire nessuno al proprio fianco.
Aveva sempre pensato che avrebbe speso il resto della sua vita con Ron;
e cosa le impediva,adesso,di continuare a crederci?
Hermione singhiozzò,lasciandosi scivolare a terra,bagnando il vestito al tocco gelido della neve.
Non le imporatava se quella che si infiltrava fra le calze,non le importava nemmeno  dei fiocchi che cadevano dal cielo,lentamente,ricordandole che non poteva sfuggire nemmeno quello alle lacrime.
Hermione portò le mani alla bocca,cercando di far morire i singhiozzi;avrebbe voluto rimanere nel silenzio per non sentire la propria voce spezzata e le grida dilaniate del proprio cuore.
La neve che continuava a cadere non bastava a ricordarle di essere viva.
In quel momento avrebbe preferito chiudere gli occhi e addormentarsi,perdersi nel bianco e ritrovarssvegliarsii non appena fosse passato abbastanza tempo da permetterle di dimenticare.
Hermione ascoltò il debole cadenzare della neve accanto a lei e il frullare del vento che le scompigliava  i capelli.
Purtroppo continuare ad aspettare di tornare a vivere era doloroso,soprattutto perché Hermione sapeva benissimo che sarebbe stato semplice tornare ad essere felice,se avesse voluto.
E mentre continuava a pensare,il freddo l’avvolse,costringendola ad ammettere che era tutta colpa sua se la storia con Ronald era finita.
Lui non le aveva mai dato nulla in cambio,se non il suo amore,e a lei era sempre andato bene così.
Era da quando aveva assaporato l’Inferno che non era più sicura di voler restare in Paradiso.
Hermione si voltò di scatto,sentrendo un debole scricchiolio da dietro le proprie spalle.
Strinse le mani all bocca,soffiando per riscaldarsi.
Il fiato le si mozzò in bocca quando vide chi fosse il ragazzo che si avvicinava,correndo.
Hermione si asciugò le lacrime,cercando di nascondere il proprio dolore mentre Malfoy le si sedeva accanto,avvolgendola fra le sue braccia.
Il contatto con la sua pelle la fece rabbrividire e d’istinto ebbe l’impulso di alzare lo sguardo e studiarlo.
Aveva sempre funzionato.
Sentire la durezza con la quale la chiamava,l’odio con il quale le sputava contro “Mezzosangue”,la sua risata ironica e sprezzante..tutto questo lo aveva sempre tenuto lontano,insieme al gelo dei suoi occhi.
Adesso Hermione,osservando il ghiaccio delle sue iridi,pensò che non sarebbe stato male perdersi nella neve con lui,nascondendo per alcuni brevi attimi di eternità,l’inverno.
“mi dispiace”sussurrò,dischiudendo appena le labbra rosse
Hermione cominciò a tremare,nascondendo il viso fra i capelli,sentendo il proprio petto bruciare come se quelle due parole fossero bastate a farle ricordare cosa fosse la vita.
Malfoy le cinse le spalle,lasciando che la ragazza abbandonasse la testa sul suo petto,vulnerabile.
Hermione si aspettava che il ragazzo la scacciasse via,duramente,o che scoppiasse a ridere deridendola per la sua scarsa intelligenza.
Invece continuava a stare lì,a stringerla fra le proprie braccia e a cullarla,come se lei fosse stata una bambina e necessitasse delle coccole della madre per sopravvivere.
Eppure,in quel momento,non si sentiva molto lontana dalla bambina che era stata.
Le dita di Draco Malfoy che si legavano alle sue,senza malizia,senza ironia,solo scaldandola,le davano un senso di dolcezza che mai avrebbe associato a lui.
Hermione scoppiò a piangere,soffocando i singhiozzi e affondando la testa sul petto caldo di lui.
Malfoy passò una mano sul proprio mantello e lo fece scivolare sulle spalle della ragazza,stringendola ancora di più,facendola ancora una votla assaporare le Fiamme dell’Inferno.
Hermione strinse i polpastrelli contro il tessuto drappeggiato di verde e argento e strinse a sé ancora una volta il mantello,lasciando che Malfoy si avvicinasse di più.
Il suo odore le ricordava dannatamente quello del Peccato.
Era inebriante,dolciastro,eccitante.
Un odore che dietro di sé avrebeb lasciato soltanto un cuore esamine e sofferenza.
Hermione socchiuse le palpebre e il ragazzo le alitò sul volto,lasciando che la neve che le intrappolava le ciglia si sciogliesse,creando lacrime ghiacciate sul volto della ragazza.
Hermione non lo allontanò quando Malfoy posò un dito tremante sulla propria pelle per spazzare via l’inverno dal suo volto.
Forse avrebbe dovuto farlo,per evitare di perdere ulteriormente il proprio cuore,però in quel momento il suo odore riusciva soltanto a confonderla,smarrendola nel senso di colpa.
“è un idiota”mormorò Malfoy,riscaldandole con il poco fiato che aveva esalato,l’incavo del collo
Hermione alzò pesantemente gli occhi su di lui,notando per la prima volta come quegli occhi malinconici fossero pieni di amara tristezza e vispa attenzione.
La ragazza sbattè le ciglia,cercando di svegliarsi dalla stato di trance nel quale era precipitata guardandolo.
“non piangere”le sussurrò,distogliendo lo sguardo e scuotendo il mantello dalla neve.
Hermione sentiva il tocco dei suoi pettorali sulla propria pelle e appena quello si mosse,rabbrividì,avvertedo il distacco i quel corpo.
“è fini-ta”singhiozzò,cercando con lo sguardo i suoi occhi,per abbandonarsi infine alle neve
“ringrazia la Buona Sorte,Granger”borbottò Malfoy,nuovamente ironico,lanciandole un’occhiata di aperta convinzione
“non-n mi ha dat-o- la ro-o-sa”balbettò,lasciando che il vento le smorzasse i singhiozzi.
Era stato quasi piacevole starsene sotto il mantello,in silenzio,senza pretendere nessuna parola.
Adesso la sua voce le ricordava che doveva svegliarsi,che non poteva lasciare che il torpore l’avvolgesse,smarrendola nel dolce far niente in balia dei propri ricordi.
“Granger”sorrise Malfoy,lasciandole la mano
Hermione alzò la testa,sentendo quel leggero movimento che la lasciava sola
“sol-o tu non hai por-ta-to una rosa.E ti-ti capi-sco,s-sai.A te n-non int-eres-sa.Ma io e-e lu-i stava-mo ins-iem-e e”balbettò,reclinando la testa sul petto di lui
“shh”la interruppe,posandole un dito sulle labbra “io ho portato una rosa.Per quanto la cosa ti possa sembrare assurda,io ho un cuore”sibilò,alitandole nei capelli
“non lo usi spesso”replicò la strega con durezza.
“Granger,così mi ferisci.Dovresti sapere che per educazione non bisogna mai dire cosa si pensa,per quanto possa essere fondato,all’interessato.Potresti pentirti della tua sbadata affermazioni se decidessi di rendere ancor più vera di quanto già sia la tua affermazione”sussurrò in tono lascivo,sfiornadole i capelli,facendole intuire il suo modo di dimostrarle che Draco Malfoy era capacissimo di smarrirsi nella perdizione.
“non te ne andare..”sussurrò involontariamente,aggrappandosi al mantello
“Granger,mi stai supplicando di restare?”
Hermione rimase immobile,razionalizzando cosa aveva appena detto.
Velocemente scosse la testa,allontando quelle parole,speranzosa che il vento le avrebbe spazzate via come faceva sempre,con ogni cosa.
“no”
“bene,perché se lo avessi fatto,credimi,me ne sarei andato”
Hermione osservò il ghigno che tornava,inesorabile,sul suo volto.
Non importava se per un attimo Draco Malfoy fosse stato gentile,prima o poi sarebbe tornato ad essere-
“tieni”sibilò il ragazzo,tendendo alla ragazza la propria mano socchiusa.
Hermione rimase ferma,smettendo persino di respirare mentre osservava il verde e l’argento della rosa che lui le porgeva.
Quel piccolo fiore sembrava sbocciare fra le dita bianche del ragazzo ed Hermione si ritrovò a pensare che probabilmente Eva non era così deprecabile quanto la facevano apparire.
Il Peccato aveva sempre un bel sorriso,degli splendidi occhi e  un fisico perfetto,probabilmente.
E così,come le cose andavano da sempre,Hermione accettò le condizione che l’Inferno le imponeva e prese la rosa dalle sue dita,rabbrividendo al tocco con la sua pelle calda.
“perch-è?”balbettò fra le labbra gelate
“a volte non esiste un perché.Le cose succedono perché devono accadere”mormorò,alzando gli occhi su di lei.
Quel dannato grigio si mescolava coi fiocchi di nebbia che gli intrappolavano le ciglia,silenziosamente.
“niente accade per caso”replicò Hermione,distogliendo  lo sguardo per paura di non ritrovare più la propria anima
“credi nel Destino,Granger?”
Hermione continuò ad osservare il profilo della luna che le sorrideva,quasi incoraggiandola a rispondere.
Il riflesso degli astri sui biondi capelli di lui le ricordavano la polvere di stelle che da piccola suo padre le aveva riportato dal laboratorio astronomico nel quale lavorava.
Hermione rabbrividì al pensiero che un giorno,quei capelli,quello sguardo,si sarebbero spenti,come una stella,lasciando un lasso vuoto nel suo cuore.
Oppure avrebbe tramutato in polvere anche quello,Hermione non sperava più di riaverlo indietro,capiva che era troppo tardi.
“si”rispose,infine,guardandolo con timore
“quindi supponi che le cose debbano andare come è scritto per noi?”somandò in un sussorro,delicato,soffiando via della neve dalle ciglia della ragazza.
Hermione rabbrividì ancora una volta.
“esatto”
“quindi sei fermamente convinta che fra me…”cominciò,avvicinando le sue labbra ai capelli di Hermione e baciandoli con desiderio
“e te..”terminò per lui la ragazza,incondizionatamente,come sempre succedeva quando era con lui
“…non ci sarà..perché lo vuole il Destino”precisò Malfoy,sorridendo beffardo mentre le sue labbra si staccavano dai capelli di lei per fremere al solo pensiero di toccare quelle della ragazza
“…mai niente…”terminò questa,facendo tremare lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra,dischiuse in un debole invito
“allora,cambiamolo”mormorò Malfoy,posando le sue labbra su quelle di Hermione.

Il serpente si muove silnzioso.

Malfoy si bloccò,ansimando sulle labbra di lei,pericolosamente tentato a continuare se soltanto lei non lo avesse respinto,ancora un’ultima volta.

E quando il Serpente cattura la preda,quella non può scappare.

Malfoy chiuse gli occhi,afferrando il collo di Hermione e accarezzandole le spalle.

Non vuole scappare.

Hermione socchiuse a sua volta le labbra,sentedo il fiato del ragazzo sulla propria pelle.Il suo odore dolciastro che si mescolava al suo e i capelli dorati che si confondevano nei suoi castani,intrappolandola in una rete esoterica.

E così si lascia mordere.

Malfoy catturò le sue labbra con forza,premendo con desiderio.

Il predatore conosceva sempre il momento giusto in cui uccidere la preda,bastava solo avere pazienza.

Malfoy mosse le labbra,ritmicamente,in sincronia con quelle della ragazza,perdendosi nel suo sapere che sapeva di illibatezza,purezza,lealtà.
Hermione strinse le dita attorno al collo di lui,lasciando che il ragazzo scendesse lungo le sue spalle,arrivando a sfiorarle i fianchi.
Come non doveva essere.
Come poteva essere.
La ragazza sentì il tocco delle loro lingue e per un momento ebbe paura,paura di quando sarebbe finito,ma Malfouy non le permise di pensare,avvolgendola in un lungo bacio a cui,stavolta,nessuno dei due si sottrasse.
Hermione cercò di ricordare qualcosa di simile a quel bacio,qualcosa che avesse mai provato con Krum o Ronald,ma non riusciva nemmeno a pensare razionalmente pechè il  corpo del Serpeverde fremeva,avvolgendola e le sue labbra erano calde e le stavano succhiando l’anima.
Quando si seprarano,Hermione rimase con la bocca sospesa,boccheggiante,sentendo ancora il suo sapere nella bocca,desiderosa di continuare.
Ma se glielo avesse chiesto lui se ne sarebbe andato.
Malfoy approvò quel tacito invito e la baciò di nuovo e ancora e ancora fino a quando la neve che continuava a coprirli non li costrinse a separarsi.
Hermione pensò che l’inverno fosse d’accordo.
Aveva smesso di piangere lacrime ghiacciate.


Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
'Cause this is just a game

Continuava a baciarla,erano minuti che l’unico rumore che li avvolgeva era lo sforare delle loro labbra e lo scricchiolio della neve.
Hermione spostò il viso da parte,lasciando che il ragazzo posasse vulnerabilmente le labbra sulla sua guancia,cercando avidamente le labbra,per perdersi in quel sottile desiderio.
“Granger”
Hermione alzò la testa,trovandosi vicinissima a quella bocca che ancora non era convinta fosse stata sua,anche per un solo momento
“lo sai,vero,che i Malfoy non amano?”
Forse in un momento in cui Hermione fosse stato più sveglia,quello sarebbe stato un addio,si sarebbe alzata e lo avrebbe lasciato lì.
Eppure in quel momento,con le sue labbra vicinissime a quel bacio che sarebbe venuto dopo e il suo petto che la riscaldava,i suoi capelli che spargevano riflessi dorati sulla sua pelle,non pensò,desiderando averlo e basta.
“non mi interessa essere amata,Malfoy”
E quelle parole non erano sue,appartenevano a qualcun altro.
Qualcun altro che prima o poi avrebbe avuto il cuore spezzato.

*

Everyone's looking at me
I'm running around in circles, baby
A quiet desperation's building higher
I've got to remember this is just a game
So beautiful, beautiful...


I loro passi sulla neve ricordavano ad Hermione lo scricchioalre del ghiaccio mentre prima continuavano a baciarsi.
In quel momento,cammiandno fianco a fianco,senza che le loro labbra si sfiorassero,Hermione pensò che forse avrebbe dovuto ragionare prima di continuare a baciarlo.
Sapeva,però,che in quel moemto l’unica cosa che desiderava era vedere le loro ombre che si univano.Per quanto fosse sbagliato,per quanto facesse male ricordare Ron,le sue labbra che desideravano le sue,anche per un breve attimo,valevano il senso di colpa che sarebbe arrivaot durante la notte.
Hermione si tolse i tacchi non appena varcarono la sogli della scuola,silenziosa.
Solo il rumore della musica che proveniva dalla Sala grande riusciva a spezzare quei momenti di effimera complicità.
Hermione era troppo intelligente per non capire che presto ogni cosa sarebbe tornata ad essere oscura e nebbiosa.
Strinse fra le dita la mano del ragazzo,lasciando che lui la guidasse fino al dormitorio dei Grifondoro.
La signora Grassa sonnecchiava,poggiata sulla cornice.
Malfoy sogghignò,lanciandole uno sguardo indiscreto,malizioso.
“buona notte,Granger”sussurrò,sfiorandole le labbra
Hermione ancora una volta ebbe l’impressione che quelle si staccassero troppo presto ma appena il grande orologio scoccò,si riebbe.
Il dolore bruciante che la colpì al petto,quello che per tutta la vita aveva ricondotto al senso di colpa,la stava logorando.
“buona notte,Malfoy”borbottò,sussurrando la parola d’ordine alla Signora Grassa,che fra il sonno non si accertò neanche di chi fosse l’interlocuture e fece scattare il dipinto.
Hermione si intrufolò nel dormitorio,rimanendo con metà corpo fuori,come se non desiderasse con tutta se stessa,rimanere sola al buio,senza quell’oro che tanto l’aveva riscaldata.
“vedo che la vostra guardia notturna non è particolarmente sveglia”sogghignò Malfoy,avvicinandosi sensualmente alla ragazza.
Dio,quando profumava..
“vuoi che entri?”mormorò in un seducente sibilo
Hermione lo fissò,confusa e con rabbia gli gridò contro:
“per chi mi hai presa??!”colpendolo al petto e allontanandolo
“suvvia,ti stavo solo facendo una proposta indecente.Una bella proposta indecente”
“vattene!”squittì,chiudendogli il dipinto in faccia.
Hermione rimase ferma,con le spalle poggiate contro la fredda porta.
Sentiva il respiro del ragazzo fuori,sulle scale ed ebbe l’impulso di uscire e dargli un ultimo bacio,per riavere indietro parte di lui.
Alcuni deboli passi la scossero dai propri pensieri.
Passi che si allontanavano.
Hermione socchiuse il dipinto,osservando di sottecchi il corpo del ragazzo che se neandava,col mantello bagnato che gli pendeva da una spalla e la cravatta che ondeggiava sul suo petto scolpito.
Sospirò mentre il Serpeverde scomparva dietro l’angolo,silenziosamente

come un Serpente che dopo aver morso la prorpia preda,scompare,lasciando la carcassa della vittima,esamine.

“Buona notte,Granger”gridò Malfoy,ridendo
Hermione fece un passo indietro,imbarazzata che il ragazzo l'avesse beccata mentro lo spiava.
Hermione non poteva vederlo perché quello aveva già svoltato l’angolo,ma era quasi sicura che stesse sorridendo,soddisfatto.
Come biasimarlo?
Aveva appena scambiato l’Inferno col Paradiso.
Hermione strinse le dita alla rosa verde dai riflessi argentati.
La annusò,socchiudendo le palpebre.
Per quanto lei lo tenesse lontano,Draco Malfoy riusciva sempre ad insinuarsi nei suoi pensieri.
Eppure,per quanto lo negasse,ricordare i suoi baci era piacevole.
Hermione si allontanò dal dipinto,lasciandosi cadere sul letto.
Posò il fiore sul comodino e rimase ad osservarlo,studiando i suoi riflessi al tocco baluginante della luna.
Era bello rivedere se stessa e lui,loro due insieme,un quei piccoli frammenti di luce che penetravano dalla finestra,come polvere di stelle.

Una recensione rende uno scrittore felice.

allora miei prodi !
è con amarezza(e anche,devo ammettere,con un tantino di timore)che vi devo confessare che non è stata una mia scelta se Draco ed Hermione si sono baciati!avevo creato una bella scaletta..doveva succedere più in là...ma loro hanno fatta tutto di testa loro!
GIURO CHE NON SONO PAZZA.
credo che a volte i personaggi decidano da soli cosa fare delle loro vita e lo scrittore(che-per quanto sembri strano associato a me-in questo caso sono io me stessa medesima)deve capire se vale la pena accontentarli.
Ditemi voi se ritenete sia valsa la pena assecondare i nostri due eroi!
non so voi ma io avrei voluto essere Herm xD










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Capitolo 9
*** Passa e si lascia scivolare via. ***


9
Primo capitolo 2010 !
Vi ruberò pochissimi secondi,cari miei.Preciso solo  che per coloro che hanno poco tempo..bhè,convine e rimandare la lettura.
Sono dieci pagine di Word scritte in times new roman 12(nel mio caso,molte davvero per fanfic!)più del solito,quindi.
Mi dispiace annunciarvi che in questo chap ho dato più spazio a Ron che a Draco..ma si riscatterà,nel prossimo.Intanto per questo capitolo consiglio "vivrò senza te" di Battisti ;)
inizialmente avevo inserito "la canzone del sole" ma ho preferito questa,ditemi che ne pensate..
inoltre volevo ringraziare velocemente quelli che mi seguono con fedeltà anche nella mia nuova Dramione su sfondo Grease(sarò più ampia con i vostri ringraziamenti quando pubblicherò di là il secondo capitolo).
Invece,voi "fan" di Polvere di stelle,grazie.I seguiti sono aumentati negli ultimi tempi(nel mio caso è davvero un record),ben 64! i preferiti,invece 37.Le recensioni si aggirano sulle 70 e io sono veramente lusingata perchè non mi era mai successo.Senza di voi non saprei come fare ad avere fiducia!grazie ancora un'ultima volta,vi lascio alle singole risposte e al nono capitolo !


           anna 96:  grazie dei complimenti,questo capitolo lo troverai più noioso,purtroppo..spero davvero di migliorare capitolo per capitolo,come dici tu.Credo,invece,che non sia un fattore di migliorare o meno,secondo me questa peculiarità è legato al fatto che(per richiesta di miei vecchi "fan") ho deciso di recuperare il mio stile più descrittivo.Chi,infatti,ha letto le fic precedenti,ricorda che il mio stile era più descrittivo e introspettivo mentre con la Dramione mi ero lasciata un po' andare..lentamente,però,il mio stile è riemerso e quindi è per quello che sono "migliorata",perchè ho ripreso il mio modo di scrivere.Forse non mi sono spiegata bene..sono esausta in questi giorni perchè devo fare tutti i preparativi er il rientro dalla vacanze,mannaggia.In ogni caso,se vuoi maggiori delucidazioni,dai un'occhiate ad altre fic,se ti va.
Oltre i miei vaneggiamenti,tornando al capitolo che stai per leggere,sono convinta che lo trverai noioso ma dovevo dare una spiegazione,non lascio mai niente al caso.
Nonostante sia attualmente presa da un'altra fic(non avrei dovuto,lo so) su Grease,ambientata in quegli anni,solo con protagonisti Draco ed Hermione(non mi smentisco mai),questa è già tutta scritta..manca solo l'ultimo capitolo!.Riguardo la  tua domanda sul mio libro..allora è una storia d'amore molto complessa,impiegherei ore a narrartela!ma se tutto va come spero..riuscirai a leggerla!sono a pagina 80,proseguo in fretta :) tu hai mai pensato di pubblicare qualcosa?a parte che sei molto giovane(se sei del 96) ma come dico io:l'età non cota se si crede davvero in qualcosa.

            Flopi: eh si,sono felice tu sia d'accordo con me.I personaggi riescono sempre ad avere una certa rilevanza nella storia,a cambiare i propri destini..proprio l'altro giorno stavo scrivendo la fine di un capitolo del mio "libro" e i personaggi hanno incredibilmente deciso di cambiare un pezzetto di trama.Avrei potuto ignorarli ma ho pensato che se mi "suggerivano" così,avrei dovuto assecondarli e magari la storia avrebbe avuto un miglior risultato :)
lo stesso sistema lo uso nelle fanfic.
Metto l'anima in quello che scrivo,Lord Voldemort si è ispirato a me per gli Horcrux ! hai mai scritto qualcosa?mi farebbe piacere leggere qualcosa di tuo ! un bacione

          musicmylife: mi dispiace tua madre non capisca la bellezza di cime tempestose e orgoglio e pregiudizio.Se ti consola i miei compagni di classe hanno rise tutto un mese l'anno scorso(e a volte tuttora)perchè Elizabeth ripete sempre "Oh Mr Darcy!" (noi l'abbiamo visto in inglese ma questa parte è uguale,senza dubbio,direi! )ritenta con tua madre :)
la mia non ha visto il film di orgoglio e pregiudizio ma ha letto il libro,le è piaciuto molto.
Invece ha rinunciato ben due volte a Cime Tempestose...eeeeeeh,dev'essere un problema della generazione!
hai mai letto "persuasione"?sempre della Austen..fammi sapere che ne pensi(del capitolo ma anche del libro se lo hai letto ;) )

              Baby_Baby: sono contenta ti piaccia il mio modo di lavorare coi personaggi ! anche nel libro che sto scrivendo cerco di lavorare molto sulla loro psicologia..anche se,certo,devo dilatare molto di più le parti descrittive e dare ai sentimenti più spazio.Nelle fic cerco di essere più immediata!
ho notato che hai firmato con xoxo... è solo perchè ti piace o hai preso spunto da gossip girl?
sono una ragazza curiosa.. :)
fammi sapere che ne pensi del capitolo,un bacio

             

                  Hiba_Kaulitz_emogirl : salve !  seiuna grande studentessa,quindi! brava ..mi fa strano sentire i voti a numero per le medie perchè io avevo "Ottimo" "distinto " ecc...è strano,anche i miei cugini hanno i voti in cifre e la cosa mi stupisce ogni volta,nonostante sia da diverso tempo che la scuola è strutturata così.
Mi abituo lentamente.
Comunque brava,continua a pretendere di più e vedrai che riuscirai a raggiungere il tuo 9 !
Io ce l'avevo in IV ginnasio,,BEI TEMPI !
riguardo i tuoi ragionamenti,non so cosa dirti.
Sono i tuoi pensieri e nessuno può dirti se siano giusti,sbagliati,belli,brutti ecc ecc.Ti posso solo dire che secondo me dovresti provare a mettere l'amore che hai per la fantasia,nella vita.Se provi ad adattare la vita a quello che più ti piace,senza paura del giudizio degli altri,sicuramente sembrerà tutto più roseo.Secondo me(almeno nel mio caso ha funzionato) devi provare a uscire con più persone,isolarti meno e magari la vita stessa ti sembrerà più divertente.
Io in questi anni sono riuscita(dopo numerose ricerche) a trovare amici e amiche giusti/e con i quali mi trovo benissimo.E hanno quasi tutti interessi diversi dai miei!all'inizio credevo non avrebbe funzionato..loro volevano andare al bowling,io odiavo il bowling.Ci sono andata e .. adesso già mi piace di più.Sto imparando ad amare la vita,una realtà che ondeggia tra la Realtà e la Fantasia,una realtà che piace anche a me.Forse mi sono spiegata male..è un discorso complesso,difficile da scrivere(come diceva Socrate,la verità scritta non è più Verità).
Andando a parlare del mio capitolo..allora!sono felicissima che tu trovi questa fic ancora più avvincente!mi fa molto piacere il tuo parere perchè sei una persona molto sensibile e mi fai sperare che ciò che scrivo venga letto ma anche ASCOLTATO.
metto molto di me in ciò che scrivo,il che a volte è sbagliato ma spesso aiuta.Spero che questo capitolo ti piaccia :)
a me è dispiaciuto di più a scriverlo..è più lento e con meno Draco..ma tu fammi sapere ! grazie di aver negato il fatto che io sia pazza,mi ha fatto molto piacere.Un bacione

             _Blue_Rose_ :  ciao ! eh si,babbo natale era un po' stanco..ma tornata dall'Abetone l'ho messo,visto che brava?questo capitolo che leggerai è molto più lento e c'è meno Draco..ma vabbè,conta l'impegno !fammi sapere che ne pensi ! (mi fa tristezza scriverti così poco ma siccome ci sentiamo già su hotmail,non ho più nulla da dire ! il caso è chiuso,andate in pace).

             mollicadipane: grazie mille per i complimenti.Quella frase mi è proprio venuta di getto..probabilmente era sopita dentro di me.La differenza?io al momento scarseggio di qualcuno a cui dirla ! anche se,devo ammetterlo,sono molto attenta e razionale e non mi sarei mai lasciata sfuggire una frase del genere..sono il classico tipo che VUOLE essere amata,sono pretenziosa !a parte ciò..Hermione in questo capitolo,ne vedrà di meno divertenti,sarà un chap più lento..spero ti piaccia lo stesso ! un bacione,fammi sapere :)

             dorota : grazie mille ! sono felice che tu la pensi come me :) il povero Ron non è del tutto idiota,dai..è solo che la Rowling gli ha sempre fatto fare la parte del poco sveglio e ormai noi l'abbiamo fatto decadere a ruoli meno edificanti !spero questo capitolo ti piaccia..a me personalmente non più di tanto ma non potevo eliminarlo.Era necessario.
Com'è che hai tutto questo odio nei confronti di Ronald?personalmente la mia avversione si è sviluppata legegndo le dramione dove lui faceva sempre parti meschine,in una di Savannah è addirittura il più fico e strafottente della scuola!Fammi sapere che ne pensi del capitolo,un bacio

           deaselene: carissima! sono contenta che tu ce l'abbia fatto a recensire,mi fa sempre piacere avere un tuo parere :) oltretutto,se mi dici che l'idea della rosa ti è piaciuta sono soddisfatta.Volevo che Draco le facesse capire qualcosa,l'idea miglirore che ho raccimolato nella mia testolina bacata è stata la rosa dei colori di Serpeverde.Adoro questo fiore,mi affascina molto.Ti dò ragione sulla mera parte che affido a Ronald..ho sempre avuto l'impressione che fosse un tantino cafone oltre che impacciato.Basta pensare al quarto anno,quando dice ad Hermione "tu sei una ragazza!".Caspita che intuito.Ho voluto punirlo,spero la Rowling mi eprdonerà ;)
ho una domanda(di curiosità,puoi anche evitare di rispondere,se preferisci).Sono andata alla tua pagina perchè mi piace sbirciare le perosne che mi seguono e recensiscono e ho visto le tue "informazioni".A parte le molte cose che abbiamo in comune,ho notato la "firma alla fine":Alfredo e Sara.Mi è sorto un dubbio davvero poco rilevante e mi sono chiesta:
l'hai scritto perchè stai con un tipo che si chiama Alfredo o perchè quello che scrivi lo "crei" con Alfredo?domanda stupida,forse c'è scritto nella presentazione ma l'ho letta in qua e in là perchè dovevo scappare(e devo tuttora scappare!)spero che la mia opinione su Vega Rossini ti abbia fatto piacere,secondo me dovresti davvero continuarla e magari come introduzione mettere un pezzo della storia visto che "sei una frana con le presentazioni"! tra l'altro,secondo me ti sottovaluti...IO sono una frana con le presentazioni,non tu ! fammi sapere che ne pensi del capitolo

             

                 




Capitolo 9

Che non si muore per amore
e' una gran bella verita'
percio' dolcissimo mio amore
ecco quello, quello che, da domani
mi accadra'
Io vivro' senza te






Si dicono tante cose sul tempo.
Che guarisca le ferite.
Che passi veloce quando stai bene.
Che vada lento quando ti annoi.
Nessuno,però,dice quanto sia dispotico e riesca a confonderti.
Spesso capita,quando si è a letto,nascosti dalle coperte e non si ha voglia di vedere nessuno,che quello passi e tu resti fermo ad aspettare qualcosa che probabilmente è già passato da un po’.
Hermione non avrebbe saputo dire quanto tempo fosse passato,ore,giorni,settimane?,se non avesse avuto un piccolo calendario sul comodino a ricordarle che il tempo passa,quando stai bene,quando ridi e anche quando soffri.
Passa e si lascia scivolare via.
Grazie a quel piccolo calendario e -con molta probabilità-alla sua vigile memoria,Hermione sapeva che eranno passati esattamente quattro giorni e dodici ore.
Il tempo era passato,scivolando come l’acqua che le scorreva lungo il corpo.
Hermione sentiva il tocco delle piccole gocce sulla pelle e socchiuse le labbra.
Quel debole tocco di freddo le ricordava la neve,le ricordava Lui.
Da quanto stava nascosta in quella stanza senza vedere nessuno?
Hermione si passò la spazzola fra i capelli e chiuse il rubinetto,sentendo il vuoto che quelle goccioline lasciavano sul suo corpo.
La verità era che si sentiva troppo in colpa per uscire.
Sapeva con assoluta certezza che Malfoy non aveva spifferato niente.
Ginny,nel paco tempo durante il quale avevano parlato,glielo aveva fato intuire.
Per il resto,ogni cosa che sapeva,era frutto delle diverse ore passate ad ascoltare con le orecchie oblunghe le ampie conversazioni delle compagne di Dormitorio.
Malfoy non si faceva sentire da giorni;saltava i pasti-o perlomeno li saltava negli orari stabiliti-andava a lezione e poi scompariva.
Faceva lunghe passeggiate nel parco oppure si librava in cielo con la sua scopa ultimo modello.Nessuna ragazza negli ultimi giorni era entrata o uscita dal suo letto.
Hermione non capiva perché,soprattutto consapevole che non era merito-o colpa,tutto dipendeva da dove guardavi la cosa-sua se lui non considerava più il mondo.
Non pretendeva questo da un Malfoy.

“lo sai,vero,che i Malfoy non amano?”

Lei,purtroppo lo sapeva.
E aveva accettato le condizioni.

quattro sere prima.



anche se ancora non so
come io vivro'
Senza te, io senza te
solo continuero' e dormiro'
mi svegliero', camminero'
lavorero', qualche cosa faro'
qualche cosa faro', si, qualche cosa faro'
qualche cosa di sicuro io faro': piangero'
si' io piangero'

Delle risate nel corridoio buio ricordarono ad Hermione dove fosse.
Per un attimo aveva comiciato ad addormentarsi e stava quasi riassaporando il suo buonissimo odore in sogno quando la voce di Ginny-chiara e limpida-la raggiunse.
La ragazza si gettò sul suo letto,brandendo la bacchetta e puntandogliela contro con un grande fascio di luce.
“grazie”borbottò Hermione,nascondendo il viso sotto il cuscino
“Hermione!”gridò Ginny,ignorando l’amica
“Ginny!”la imitò questa
Hermione aspettò,boccheggiante,il colpo.
Possibile che già lo sapesse..?possibile che quel verme-bellissimo verme-avesse già detto tutto?
Le parole dell’amica la colpirono costringendola a rendersi conto che per un caso fortuito non si trattava di lei e Malfoy ma di Ginny e Harry.
“non sai cosa è successo!”squittì l'amica,eccitata
“c-cosa?”balbettò Hermione,che ancora non aveva ripreso fiato dalla shock di poter non essere lei la vittima del gossip.
“io e Harry abbiamo-”
Le ultime parole si confusero fra i gridolini entusiasti di Ginny ed Hermione impiegò qualche secondo a razionalizzare cosa fosse successo fra l’amica e Harry.
“Ginny!”sobbalzò poi,rendendosi conto 
“è stato bellissimo Hermione!”
“ma quando?”domandò questa,sconvolta,rimettendosi a sedere per non crollare a terra.
Ginny-la dolce Ginny più piccola di un anno-aveva già-
“fino a trenta minuti fa!”sorrise Ginny,sognante,ravviandosi una ciocca di capelli
“io..io…oddio non ci credo!”gridò Hermione,colta dallo stupore
“si!”
“wow..la tua prima volta”sussurrò Hermione,guardando l’amica con attenzione.
Ginny alzò lo sguardo,accigliata.
“la mia prima volta?ma vuoi scherzare?”
Hermione non rispose,limitandosi a ridere,credendo che Ginny stesse facendo una battuta.
Ma l’altra sembrava fermamente convinta che l’unica cosa divertente in quella conversazione fosse l’assurda affermazione di Hermione.
“non…non è… la prima?”balbettò
“certo che No.Non credevo Harry avrebbe impiegato così poco a mettere in atto i muscoli.E Dean Thomas,ai suoi tempi,era parecchio attraente”
DEAN THOMAS!”gridò Hermione,buttando l’amica giù dal letto "hai fatto l’amore con Dean Thomas?”
“certo che no!”
Hermione si bloccò,confusa.
“ho fatto l’amore con Harry.Ho fatto sesso con Dean Thomas”
“oh,despota,povera me!”
“vuoi i particolari?con Harry intendo.Di Dean,credimi,è meglio non averli”le propose Ginny,eccitata
Hermione soppesò la domanda,provando ad immaginare a quali e quanti particolari l’amica volesse sottoporla.
“oh,per Merlino!NO!non voglio particolari!”gridò Hermione,ancora scossa dalle troppe notizie,nascondendo la testa sotto il cuscino
“e dai!tu sei esperta,che effetto ti farà mai?”ironizzò Ginny,sfilandosi i calzini che si era dimenticata addosso
“esperta di cosa?”domandò Hermione.
Non era più tanto convinta che lei e Ginny parlassero dello stesso-
“di … quello”borbottò timidamente la “piccola” Weasley
“oh,santi numi,no!”gridò Hermione,avvicinando la luce al volto dell’amica “io e Ronald non abbiamo mai..”borbottò imbarazzata,distogliendo lo sgaurdi
“Oh.”
“sul serio”
“Oh”
“ti sembra strano?”
“Oh”
“Ginny!”
“eh?”
“parlo con te!”
“Oh”ricominciò questa,allibita
“GINNY!”gridò Hermione,esasperata
“vuol dire che non avete mai..”
“no!”
OH
“non ricominciare”le ordinò bruscamente
“scusa ma…insomma.Avete tempo..magari nei prossimi giorni..”buttò lì Ginny,cercando di recuperare.
Fu in quel momento che Hermione si rese conto che forse l’amica non sapeva che lei e Ronald si fossero lasciati,non sapeva nulla.
Ciò implicava che Malfoy non aveva spifferato niente,che Ronald non aveva capito niente-magari.
“Ginny io e tuo fratello…ci siamo…lasciati…stasera”
Ginny rimase immobile,interdetta,stringendo le coperte al seno.
La sua bocca sospesa in un ulteriore “oh” che le sue labbra tremanti soffocarono.
“tu …e …Ron…avete rotto?”ripetè,sostringendosi a guardare l’amica
Hermione annuì,domandandosi se quella cosa con Harry l’avesse resa mancamentata.
“come stai,povero angelo?”saltò subito su Ginny,stringendo  la testa della ragazza al petto.
Per un attimo Hermione ebbe l’impulso di allontanarla,non capendo come mai le si fosse gettata addosso come se lei,Hermione Grager,dovesse stare male per qualcosa.
Poi riflettè.
Tutti,compresa lei stessa,avevano sempre pensato che se qualcuno fra loro due avesse dovuto essere mollato,quella scaricata sarebbe stata lei,lui avrebbe simboleggiato lo stronzo bastardo acchiappa fanciulle innocenti.
Hermione si sentì per un attimo orgogliosa di poter smentire tutti,poi ricordò Malfoy.
Si sentì terribilmente in colpa al pensiero di aver per un attimo dimenticato il suo ex-ragazzo,ammesso che lui avesse capito di esserlo diventato.
Hermione si domandò da quando il suo cuore avesse capito di non appartenergli più e avesse deciso di rifuguiarsi in quello di un altro.
“mi sembri tua madre”borbottò,scacciando il ricordo del ragazzo,che si faceva spazio in lei,con prepotenza
“com’è successo?”domandò Ginny.
L’amica si alzò dal letto,puntellandosi coi gomiti e tirandosi si quanto bastava per arrivare a nascondere il viso dalla luce tremulante.
Intanto Ginny cominciava a spogliarsi,gettando le proprie cose a terra e infilando il pigiama.
“racconta”continuò
Hermione non era sicura di dover rispondere.
O forse,semplicemente,non voleva farlo.
“è finita,Ginny”
“perché?”
“è finita e basta”ripetè Hermione,roteando gli occhi all’indietro e affondando nuovamente la testa sul cuscino,esasperata.
Ginny brandì la bacchetta e gliela puntò contro.
“tutto ha un perché!”le fece notare

“a volte non esiste un perché.Le cose succedono perché devono accadere”

Hermione rabbrividì al ricordo di quelle parole che lui le aveva sussurrato con dolcezza,prima di baciarla e perdersi nei suoi occhi nocciola e nei suoi capelli bagnati dalla lacrime.
Lacrime che i loro volti avevano condiviso.
Lacrime che lui le aveva asciugato con i propri baci.
Hermione rabbrividì.
“ti ha lasciata lui?”
Hermione scosse la testa,con lentezza.
Ginny improvvisamente spostò lo sguardo sul comodino,catturando con la luce il riflesso verde-argentato della rosa di Serpeverde.
Hermione abbassò lo sguardo,colpevole.
“fra i motivi per cui l'hai lasciato c'entra quel lurido verme?”domandò,quasi atona
Hermione avrebbe voluto ricordarle tutti gli splendidi aggettivi con i quali lo aveva decantato negli ultimi tempi ma preferì non accellerare la reazione di Ginny.
“la nostrra storia non andava più da settimane”ribattè infine,aprendo gli occhi per catturare la luce della bacchetta,per aggrapparsi a qualcosa di presente,per non cadere di nuovo nel passato.
Il passato,in goni caso,sarebbe rimasto per sempre passato.
Fino a quando qualcuno non lo avesse ricordato,pensò.
Cacciò indietro l’ultimo pensiero e tornò a fissare l’amica,domandandosi se avesse recepito il messaggio.
Ginny continuava a guardarla,in trance;
Le gambe accavallate erano immobili,le sue labbra pendevano incredule o forse,consapevoli.
“Hermione,non lo ami più?”domandò in un sussurro sommesso,muovendo appena le palpebre
Avrebbe voluto non rispondere.
Avrebbe voluto che il proprio cuore le suggerisse cosa dire per non ferire la famiglia Weasley ma quello se n’era andato da settimane,non poteva pretendere di averlo inidetro solo perché era troppo codarda per dire ciò che provava.
“No.Non lo amo più”
“Ronald deve sapere”commentò Ginny,glaciale
“no”rispose Hermione,credendo che quella dell’amica fosse un’innocente domanda
“non era una domanda,Hermione.Era un ordine”biasciò la ragazza,spengendo l’incantesimo che teneva in vita la luce della bacchetta
“non puoi darmi ordini”le fece notare con stizza Hermione
“si,invece”
“e con quali diritti?”
“posso dire che sei andata a letto con Draco Malfoy.Ne ho le prove.Mi disgusti,Hermione.Potevi evitare di portare la sua sporca rosa purosangue qua”
“non sono andata a letto con Malfoy!”girdò Hermione,alzandosi dal letto e correndole incontro
“parla con Ron oppure-”
“tutti verranno a sapere questa menzogna?”
“si”concluse Ginny,soddisfatta
Hermione scoppiò a ridere,guardandola con delusione mentre i capelli rossi della ragazza si allontanavano,ricorandole che la famiglia Weasley non le apparteneva più.
“dimentichi che so di Harry!”le gridò dietro Hermione
“e chi se ne frega!”replicò Ginny,avviandosi verso la propria stanza
“oh,capisco.Immagino che Harry non se la sia presa quando ha scoperto che la nostra cara Ginny ha perso l’illibatezza con un altro”le gridò aspramente Hermione,inarcando un sopracciglio.
Ginny si bloccò,ansimante,guardando Hermione con terrore.
“non puoi farlo”
“a te la scelta”la lusingò Hermione con un’occhiata truce
“è la guerra che vuoi?”la minacciò Ginny
“No.Voglio il silenzio.Non è successo quello che credi solo perché ho una rosa Serpeverde in camera!inoltre come credi sia potuto entrare Draco Malfoy nel mio letto?dimentichi le scale?”le urlò contro
Ginny non replicò,consapevole che la cattiveria di poco prima era infondata.
“in ogna caso Ronald sarà fra un’ora alla tua finestra.Vedi di farti trovare”le sibilò contro,allontanandosi a grosse falcate.
Hermione ebbe l’impressione che mentre Ginny se ne andava,una parete di lei avrebbe voluto implorarla di non abbandonarla,perché  le voleva bene,nonostante tutto.

*(sempre quatro giorni prima)



E se ritorni nella mente
basta pensare che non ci sei
che sto soffrendo inutilmente
perche' so, io lo so, io so che non tornerai
Senza te, io senza te

L’ora stabilita era arrivata e il ticchettare dell’orologio glielo ricordava,ogni secondo.
Quando un ciuffo di capelli rossi fece capolino dalla finestra e due dita sottili bussarono alla finestra,Hermione sussultò.
Si era talmente concentrata sul ticchettio dell’orologio,da dimenticare che lo stava facendo perché apsettava qualcuno.
Andò alla finestra e gli aprì,lentamente.
Il ragazzo continuava a stare sospeso fuori,aspettando un suo invito.
Hermione non potè non notare l’antonomasia che faceva con il dannato Serpeverde.
Forse era quella la differenza;
Ronald aveva paura di prendersi le cose,Malfoy le faceva sue e basta,non importava a chi le sottraesse.
Era sbagliato,riprovevole,disgustosamente sleale..e tremendamente sexy e attraente.
“entra pure”mormorò,spostandosi di lato.
Il ragazzo scosse le spalle,buttando a terra la neve e si buttò nella stanza,aggrapandosi al cornicione.
Ad Hermione ricordava vagamente una di quelle storie romantiche che aveva letto qualche anno prima,con l’unica differenza che quello che stava entrando non era il suo amante.
“m-mi dispiace”balbettò Ronald,esitante,cercando di stringerla in un abbraccio.
Hermione lo lasciò fare,stando ben attenta a tenere il volto il più lontano possibilie da quello di lui.
Sarebbe stato così,ogni volta,d’ora in poi?
Avrebbe dovuto spostare la testa per evitare di ricordare il suo odore?
E cosa sarebbe successo quando si fosse dimenticata di questa accortezza?
Che cosa avrebbe detto il cervello di Ronald?avrebbe capito veramente?
“lo so”lo rassicurò Hermione,scostandolo “sono io che ti devo chiedere perdono”mormorò,sentendo il dolore che tornava su,vivido,in lei.
“perché?”domandò dolcemente,credendo che quello fosse il moemnto della riappacificazione.
Hermione sentiva di non farcela più.
Il dolroe era troppo,il male al petto aumentava.ù
Era come stare davanti alla propria vittima.
Era come avere il pugnale in mano e non avere altra possibilità se non colpire.
“perché non ti amo più,Ronald”
Aveva inferto il colpo e lui aveva reagito come lei non si sarebbe mai aspettata.
L’aveva afferrata per i polsi,costringendola a tenere le spalle contro il muro.
Quella violenza,quella scarsa attenzione,le faceva male.
Ronald si avvicinò,stringendola contro il muro.
Hermione sentiva male ai polsi mentre lui la spingeva con forza,con rabbia,scaricando tutto il dolore su quel corpo freddo.
“Ron-nald”sussurrò col respiro mozzo.
Lui continuava a stingerla e i suoi occhi rossi e gonfi la facevano stare male.
Era colpa sua.
“Mi..fai..male”mormorò,sentendosi soffocare
“ti amo,Hermione”
“Ron!”gridò la ragazza,cercando di scacciarlo
Il frullio di una scopa attirò la ragazza che subito spostò lo sguardo su quella adagiata a terra di Ronald.
Questa si alzò e uscì fuori dalla finestra,attirata da un qualche incantesimo di appello.
Hermione cercò di trattenere il respiro mentre il ragazzo le mordeva il collo,cercando di averla ancora sua,cercando di consumare la sua carne perché non appartenesse più a nessuno.
E quel dolore martellante che lo colpiva al petto lo costringeva a tenere la strega ferma e a continuare a baciarla nonostante lei non volesse,nonostante si dimenasse.
E Ron Weasley non era violento.
Miscela di whisky incendiario,dolore e passione,possono creare effetti collaterali,avrebbe dovuto avere scritto sulla fronte.
Per un attimo Hermione pensò che sarebbe stato utile dargli un calcio nello stomaco per buttarlo a terra ma non voleva fargli male.
Non voleva fargli male mentre era in quello stato.
Non voleva fargli male mentre era in quello stato per lei.
Uno schianto alla finestra l’attirò,mentre Draco Malfoy si gettava contro Ron,tenendogli le braccia per bloccare le sue mani che cercavano bramose,il corpo di Hermione.
Draco continuava a stringerlo mentre dalla finestra arrivò Harry,che si avventò contro Ronald per bloccarlo.
Hermione,per la rima volta,si sentiva come una spettatrice incapace di reagire.
Non poteva fare niente.
Era tuttsa colpa sua,ancora.
“WEASLEY!”gridò Malfoy con rabbia.
Hermione non era tanto ingenua da credere che quella rabbia fosse nata per un qualche sentimento del ragazzo verso di lei,
“RON!“gridò Harry,allontanandolo
Malfoy restò immobile,guardandolo con disprezzo.
“e questo qua sarebbe un leale Grifondoro?”gridò,rabbioso,colpendolo al petto con durezza.
Hermione gli sfiorò la spalla,allontanandolo da Ronal.
“non sapeva cosa faceva!è sbronzo”gridò Hermione,cercando invano di difenderlo
“toccala un’altra volta,falle solo del male,falla soffrie,e io ti spacco la faccia!”sibilò Malfoy,tornando alla calma di sempre.
Hermione ripetè quelle parole mentalemente.
E io ti spacco la faccia.
Forse per uno come Malfoy sarebbe stato molto più adotto un semplice ringhio,o una minaccia più sibillina.
Sentirgli dire con odio una frase schietta,sincera,senza perifrasi,era strano da Draco Malfoy.
“hai capito?”ripetè,glaciale,sempre in tono calmo
Ronald si riebbe,sgranando gli occhi e guardando la propria ragazza che aveva di fronte.
Gli girava la testa e la vista era annebbiata,ma non poteva non riconoscere quegli occhi nei quali tanto si era perso.
“Hermione..”mormorò allontanandosi “Hermione..”ripetè,afferrando la propria scopa “perdonami!”gridò,mettendosi a cavalcioni e scappando,fuori dalla finestra,nell’oscurità.
Hermione rimase immobile,lasciando che Harry e Draco si guardassero,consapevoli,per una volta,di essere dalla stessa parte.
“grazie”mormorò,sistemandosi la gonna e il colletto della camicia
“sono pur sempre il tuo migliore amico”le ricordò Harry,cingendole le spalle
“San Potter..”borbottò malfoy,ghigando,i capelli spettinati
“come scusa?”
“credevo stessi per elogiare le largissime qualità del casato Potter”
“mi prendi in giro,Malfoy?”
“lascio a te la scelta”replicò questo,laciandoli un'occhiata divertita
Hermione si mise in mezzo,per evitare che i due cominciassero a litigare.
“grazie,Malfoy”il ragazzo la guardò per un attimo,soppesando quanto valesse quello sguardo,dopo quello che era successo.
“non sopporto chi fa stare male le donne al posto mio”commentò,allontanandosi con passo felino e brandendo la scopa di Harry
“sai,Potter,credo che dovrai darmi un passaggio sulla tua scopa.Oh,tranquillo,non ti stofacendo una proposta indecente.Quelle le lascio alle belle ragazze”sorrise,ironico,indicando a Harry di salire con lui.
I due si calarno dalla finestra ed Hermione rimase sola,con quel debole ricordo di capelli dorati.
Adesso rimpiangeva il freddo tocco dell’inverno.
Quello faceva meno male della consapevolezza di avere perso tutti.

*

Presente.


solo continuero'
e dormiro', mi svegliero'
camminero', lavorero'
qualche cosa faro' qualche cosa faro'
si' qualche cosa di sicuro io faro',
piangero', io piangero'
Si' piangero', io, piangero'...


Il tocco del vento sulla pelle non bastava a rassicurarla mentte Malfoy si avvicinava di passo sicuro al punyo in cui lei era ben nascosta.
La debole luce dell’alba rifletteva la pallida neve sugli alberi senza foglie,mentre gli occhi di Malfoy puntavano i suoi,inesorabili,freddi e tristi.
“Granger”mormorò,facendole il baciamano “che onore la Sua presenza.Anche i fantasmi tornano in vita?”sorrise mentre la prendeva deliberatamente in giro
“Malfoy.Ti ho chiamato per parlare.Parliamo,allora”gli suggerì,avvolgendosi nel mantello
“touchè,Grifondoro”si inchinò Malfoy,deridendola
“quello che è successo fra di noi”cominciò,cercando di apparire sicura.
Malfoy abbassò lo sguardo su di lei,scrutandola con attenzione.
“come dimenticare,Granger.La miglior esperienza della tua vita,immagino”rise.
Draco Malfoy stava ridendo.
Non si stava limitando a sogghignare o deriderla,stava ridendo di puro gusto e quella risata nascosta,sempre celata,era profonda,rassicurante.
“sai una cosa,Granger?”
Hermione scosse la testa,domandandosi se Malfoy l’avrebbe mai lasciata parlare.
“mi sei mancata”
Hermione sussultò.
Non era sicura di aver capito,molto probabilmente il vento aveva smorzato le sue parole.
Era impossibile che Draco Malfoy le avesse detto che le era mancata in quei quattro giorni.
“non dici niente,Granger?”la spronò lui,avvicinandosi sensualmente
Hermione rabbriviì.
Avrebbe davvero voluto baciarlo di nuovo,perdersi nel ghiaccio della sua anima,ma no intendeva perdere la propria per sempre,voleva conservarla per quando fosse arrivato il momento giusto di abbandonarla,quando non ci sarebbe stato respiro per cui lottare.
Hermione rimase impassibile,tenendo le labbra socchiuse.
Le parole non volevano uscirle di bocca perché se lo avessero fatte sarebbero rimaste intrappolata,per sempre,e lei per cosa avrebbe vissuto?per far restare in vita la propia anima che apparteneva a lui?il proprio cuore che le era stato rubato?
“sei una codarda,Granger”le sputò contro Malfoy,distogliendo lo sgaurdo e voltandone le spalle.
Hermione non riospose,ascoltando solo i suoi passi mentre si allontanavano,lasciandola solo fra la neve.
Avrebbe potuto dirlo.
Erano solo due parole,in fondo.

“non te ne andare..”sussurrò involontariamente,aggrappandosi al mantello
“Granger,mi stai supplicando di restare?”
Hermione rimase immobile,razionalizzando cosa aveva appena detto.
Velocemente scosse la testa,allontando quelle parole,speranzosa che il vento le avrebbe spazzate via come faceva sempre,con ogni cosa.
“no”
“bene,perché se lo avessi fatto,credimi,me ne sarei andato”

Forse aveva avuto paura di questo.
Eppure,lui se n’era andato comunque,anche se lei non lo aveva aimplorato di restare.
Hermione avrebbe detto che era Destino andasse così,ma non era più sicura esistesse,così si limitò a lasciare che il vento le portasse via le lacrime,confondendole con la rugiada del mattino.
Se n’era andato.
Sembrava che,qualsiasi cosa facesse o dicesse,Hermione Granger sarebbe rimasta sola.

Una recensione rende uno scrittore felice.

ps.mi è stato fatto notare da Alaide,che seguiva una mia vecchia fic,che in questa ho perso un po' la caratterstica(almeno nei primi tre capitoli) di lavorare nell'introspezione nei personaggi.O meglio,ho accontonato questa mia peculiarità.Mi farebbe piacere se,olltre ovviamente al commento sulla storia,mi faceste notare anche se preferivate la fic come era agli esordi o(visto che qualcuno di voi me l'ha detto di sua spontanea volontà) la preferite adesso che è più descrittiva e introspettiva.Io personalmente più dal capitolo 4 in poi(più descrittiva) ma vorrei il vostro parere,in garanzia del libro che sto scrivendo.
Un grazie in anticipo,un bacio

pps. fra poco metterò una shot..originale..neanche una pagina di word.Mi farebbe piacere un vostro parere,visto che mi seguite sempre!si chiama " quella non era assolutamente una cosa normale",un bacio





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Capitolo 10
*** sangue ***


10
Ciao a tutti.In questo capitolo ho apportato una modifica di poco conto;al posto  di inserire testi di canzoni,ho optato per semplici ed essenziali aforismi.Nonostante questo vi consiglio di leggere il capitolo ascoltando "Mad world".
Questo chapter,ad assere sincera,è quello in cui ho messo più anima.In effetti credo di aver trovato un modo efficace a cui Voldemort non aveva mai pensato.io Non ho bisogno di Horcrux per spezzettare la mia anima nei vari capitoli,mi basta scrivere!
meglio non farlo sapere al Signore Oscuro,però,potrebbe chiedermi di diventare un Mangiamorte e se io rifiutassi non potrei più aggiornare i capitoli,ahimè.A parte la pazzia post-studio,vi lascio al capitolo.
Voi fatemi sapere che ne pensate.(abbiamo raggiunto le 79 recensioni,sono davvero orgogliosa )
Nei prossimi giorni posterò una shot su Dobby,lunga meno di una pagina.Avrà un messaggio molto importante e sottile che forse non tutti apprezzerete .. io ve l'ho fatto presente.
Rammentato sempre il mio motto: una recensione rende uno scrittore felice

Dorota:
beh,non so proprio come commentare,hai detto già tutto!sono perfettamente d'accordo..anche a me piacevano Ron ed Hermione ma dopo aver letto qualche Dramione ho decisamente cambiato parere,ahimè.Sono contenta il capitolo ti sia piaciuto,questo lo trovo più avvincente !hai mai letto qualcosa di Savannah ? fammi sapere che pensi del capitolo,un bacione ;)

Piccola_Hermione2: ciao! sono contenta che la mia fic ti piaccia e che tu mi abbia lasciato un tuo parere.Mi piace uscire dalle recensioni delle solite persone fedeli che mi seguono e mi lusinga avere altri pareri! Grazie del tuo appoggio ;) mancano pochi capitoli alla fine..spero che questo ti piacerà anche di più,fammi sapere ;)tra l'altro...curiosità mia."piccola Hermione" è un nick dettato dalla tua età o semplicemente un vezzaggiativo?i nick delle persone mi incuriosiscono sempre molto,mi farebbe piacere saperlo :) un bacio

anna96: mi hai chiamata "scrittrice",non sai quanto mi sia piaciuta quella parola!speriamo di diventaro ufficialmente...eh sì !sono contenta che il mio vecchio stile ti piaccia di più anche perchè mi viene più naturale e,personalmente,lo preferisco.Riguardo i tuoi dubbi su Hermione,hai ragione.Avrebbe potuto dirlo..ma come ho scritto alla fine del capitolo "se lo avesse fatto forse lo avrebbe perso".Lui le aveva detto che se l'avesse implorato di restare,se ne sarebbe andato.Anche io avrei reagito in questo modo,fossi stata Hermione,probabilmente.A dire ill vero non lo so..sono situazioni molto delicate..comunque in questo capitolo ci sarà uno sviluppo..fammi sapere  che ne pensi :)

_Blue_Rose: grazie mille del tuo parere !(senza offesa) ma con te mi dilungherò meno,visto che abbiamo sempre modo di parlarne anche a scuola.Ho un dubbio che mi è sorto.Da scarsa navigatrice di internet non ho idea di cosa sia un personaggio IC.Non è che potresti illustrarmi la faccenda?vedo che diverse persone lo usano,fuori da questa fic..sono davvero curiosa.
Inoltre,almeno qua che la marta non ci sente,credo proprio che Ron ne sarebbe capace.Vedremo ;) questo capitolo lo hai già letto,ho apportato qualche modifica,anche perchè ho lasciato il capitolo che avevamo corretto da qualche parte..e quindi ho dovuto ricominciare a fare le correzioni da capo durante le vacanze,ahimè :(

mollicadipane: sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo !questo,secondo me,li batte tutti.La fic è agli sgoccioli ma la faccenda non si semplifica affatto,se possibile.Inoltre sono contenta che ti piacciano i miei "aforismi" che,nel bene o nel male,fanno parte del mio stile e non posso fare a meno di inserire.Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo e magari,sappimi dire quando aggiorni :) un bacione

Hiba_Kaulitz_emogirl: sono contenta del tuo giudizio al riguardo della fic ! mi dispiace davvero non aver potuto rispondere alla mail che mi mandi,ma giuro che in questi giorni lo farò.Ho un sacco di cose da fare,se non avessi già i capitoli pronti sarei morta ! letteralmente,perchè ci pensereste voi a linciarmi se non aggiornassi!Gennaio è un pessimo mese in cui mettere le cose sul fuoco..vabbè,io scelgo sempre pessimi momenti >.< inogni caso sono lusingata dal tuo giudizio sul mio stile,quando dicevo "sopra" che qualcuno di voi mi ha già dato il suo parere,mi riferivo soprattutto a te,che mi dedichi sempre tante attenzioni ! un bacione,carissima

deaselene: grazie mille delle tue frequenti recensioni,mi fanno davvero piacere.Vega mi piaceva molto ma credo che tu faccia bene a rivederla,anche io ho dovuto sospendere la mia fic "oscurità per rivederla un po'.In ogni caso,questo capitolo penso lascerà tutti voi un po'..avrei l'aggettivo giusto ma non voglio toglierti la sorpresa.Fammi sapere che ne pensi e grazie del tuo scorso parere sul mio stile :) mi siete tutti davvero utili :) un bacione,carissima

Leah Wood: hai perfettamente ragione,dovrei aggiungere alcuni parti in cui interagiscono con gli altri compagni ma,purtroppo,questa è la mia prima long-fic Dramione e mi sono lasciata prendere la mano.Ho già scritto tutti i capitolo tranne l'ultimo(e la storia sta per terminare),il penultimo capitolo vedrà l'inserimento anche di altri studenti,credo ti piacerà e soddisferà il tuo dubbio !
ho una domanda,sono molto curiosa.Il tuo nick "Leah" si riferisce al personaggio(non tra i principali,lo ammetto) di Twilight?un bacione

musicamylife: capisco il dramma.Tua madre dovrebbe leggerlo.La mia ci ha riprovata gli scorsi giorni e lo ha già richiuso;è un caso disperato,ahimè.Adesso sto leggendo l'ultimo libro di Jane Austen che mi manca:Mansfields Park.Lo hai mai letto?
fammi sapere che ne pensi del capitolo..ciao !






Capitolo 10



Si direbbe che io abbia lavorato tutti questi anni
solo per far mostra, in ultimo,
 di un bell'esempio di magnanimità. ù
Ma non è così, no: è che ho perduto la facoltà di godere
 della loro distruzione,
e son troppo pigro per distruggere senza motivo.
Cime Tempestose-Emily Bronte


L'assenza diminuisce le passioni mediocri e
 aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e alimenta l'incendio. 
- François de La Rochefoncauld -




Non esistono regole in guerra e in amore.
Suo nonno glielo ripeteva sempre.
Eppure,Hermione,mentre osservava con sguardo vacuo il boccale di burrobirra davanti a sé,aveva l’impressione che forse qualche semplice regola esistesse.
Come ad esempio quella che,volente o nolente,una volta che ti sei lasciato,devi capire che niente sarà più come prima.
Certo Hermione non si aspettava che tutto rimanesse esattamente uguale,ma per qualche assurdo motivo sembrava che anche la propria ragione stesse cedendo.
Non riusciva proprio a capire cosa ci fosse di costruttivo nello stare seduta a un tavolo de “La testa di Porco” con quelli che aveva sempre considerato rispettivamente amico,migliore amica e ragazzo,senza parlare.
Hermione alzò lo sguardo,soffermandosi su quello di Ronald,che sembrava particolarmente intento a scrutare la porta,come se attendesse da un momento all’altro l’arrivo di qualcuno.
Hermione,ormai,non aspettava più l’arriva di nessuno.
Se n’era ndato e non sarebbe più tornato.
Ridicolo da una serpe,che non strisciasse per riaverla.
Avrebbe giurato che un serpente fosse disposto a tutto.
Forse lei non valeva nemmeno un semplice qualcosa.
 Hermione portò alle labbra il boccole,assaporando la burrobirra che le scendeva lungo la gola.Un senso di caldo torpore l’avvolse,suggerendole che quello era probabilmente lunico modo per essere senza pensieri.
Senza Pensieri.
Hermione non ricordava nemmeno l’ultima volta che aveva pensato di essere “senza pensieri”,neanche la sua infanzia era stata sormontata da momenti di estrema banale gaiezza.
In certi momenti le sarebbe piaciuto ascoltare il rumore del vento senza pensare a Catherine Heathcliff di Cime Tempestose,o ascoltare il ritmare della pioggia senza rivedere gli occhi di Draco Malfoy.
Avrebbe davvero desiderato ascoltare la risacca del mare senza vedere altro che spuma,senza vedere il ghiaccio dei riflessi che si creavano alla superficie.
Senza vedere se stessa.
“allora.Abbiamo affrontato di tutto,possibile che non riusciamo semplicemente a parlare come delle persone normali?”brontolò Harry in tono stanco,buttando giù altro whisky e tossendo
“noi non siamo delle persone normali,rammenti?”lo scimmiottò Ginny,picchiettando con le nocche sul legno.
Quel rumore era l’unico che si poteva sentire nel locale,oltre al ticchettare della pioggia sulla finestra.
Quelle gocce che ricordavano..
Hermione scacciò il pensiero.
Senza pensieri.
Senza Draco Malfoy.
Questa sarebbe stata la sua vita.
Dimenticare Malfoy sarebbe stato facile.
Era Draco che non voleva andarsene.
Il suo sguardo,il tocco delle sue labbra,il suo odore che sapeva di malinconico desiderio..era eccitante,la inebriava e di sua scelta aveva dec-
“potremmo provarci.Abbiamo affrontato Voldemort,non cre-”
“Tu-Sai-Chi!”gridò Ronald,guardandosi attorno con circospezione “non nominare il suo nome..miseriaccia”borbottò sussultando.
Hermione abbassò lo sguardo.
Era stata appena implicitamente paragonata al Signore Oscuro e nessuno aveva avuto da puntualizzare il piccolo dettaglio che lei assolutamente non era così senza cuore,almeno per il senso letterale.
Ad Hermione ogni tanto capitava di posare una mano sul proprio petto e provare a sentire se veramente quello cotinuava a pulsare,ritmeticamente,seguendo il flusso del proprio respiro.
“Ron,non possiamo paragonare un problema con Hermione a uno col Signore Oscuro”borbottò Harry,lanciandogli un’occhiata di disappunto
“hai ragione,Harry”assentì Ginny,dorridendo
Hermione alzò la testa,sorpresa.
Ginny la stava appoggiando?Caspita.
“Hermione non è pelata.Ancora”ghignò,impugnando la bacchetta con aria minacciosa
Hermione si alzò in piedi di scatto.
La sua battuta sarebbe stata simpatica,in un altro momento.
Possibile che tutto potesse essere così sbagliato,nonostante lei avesse fatto la scelta giusta?
Perché aveva fatto la scelta giusta,vero?
“Harry,non ho intenzione di lasciarmi deridere.Ancora”replicò Hermione,prima di sorridere diabolicamente “è questione di Dean-nità”sillabò impercettibilmente,in modo che solo l’amica potesse sentire cosa avesse effettivamente detto.
Di fatti quelli impallidì,stringendo le dita alla bacchetta.
“qui l’aria si fa pesante.Esco”ringhiò Ginny,afferrando la sciarpa
“Oh,no,cara mia.Sono io ad uscire”scattò Hermione,afferrando il mantello e saettando verso la porta.
Il suo piede si impigliò e lei rovinò a terra,o meglio,rovinò nelle braccia di-
-ella pioggia.
Draco Malfoy la strinse a sé,aiutandola a rialzarsi.
Quel contatto impercettibile col suo corpo la scosse,ricordandole il dolce sfiorare delle loro labbre e quel “senza pensieri” che esisteva solo quando lo toccava,quando lo baciava..quando era Draco e non Malfoy.
“tutto a posto,Granger?”sibilò questo,allontanandola da sé con disinvoltura e prendendo posto a sedere con i suoi scagnozzi.
Hermione avrebbe trovato piuttosto degradante stare con degli individui che probabilmente si confondevano persino a sillabare il lorno nome,figurarsi un semplice incantesimo.
“s-si”balbettò,bloccandosi
Gli occhi della ragazza le scivolavano addosso.
Pioggia.
La lasciavano allontanare per un momento e quando lei cercava quello sguardo,tornavano,vigili,fuggendo poi,di nuovo.
Mare.Onde.
Il ghiaccio delle sue iridi.

Tanto lei sceglie sempre te.

Dolore.
Il suo,il mio.
Il nostro.
Hermione sentendo il battere del suo cuore si domandò che fine avesse fatto il proprio.
Pur continuando a respirare,sapeva di non riuscire a sentirlo.
Sembrava essersi bloccato,in un effimero attimo in cui stava assaporando la morte,per poi ripartire e affidarsi alla vita,fino a quando quel battito non si sarebbe di nuovo mescolato a quello di Draco.
Hermione distolse infine lo sguardo,osservando la pioggia che lentamete scacciava la neve.Forse,mandando via l’inverno,avrebbe mandato via anche il proprio dolore oppure l’avrebbe solo trasformato in acqua,aspettando il gelo successivo.
Hermione rabbrividì,muovendo un passo verso la porta.
Tutti erano lì,eppure non si era mai sentita così sola.
Forse era davvero come diceva suo nonno.
Il vero amore esiste.
Solo che quando lo capisci,può essere già finito.

***


tutte le sere io prego di potergli sopravvivere,
 perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la prova che l'amo più di me stessa.
Cime Tempestose.



Hermione sapeva che la preparazione per gli esami di metà anno,doveva occupare molto del suo tempo;era sempre stato così,era una piccola certezza.
Ogni volta si ritrovava con Harry e Ronald a ripassare ogni singolo incantesimo e molto spesso quelle formule si tramutavano in risate da parte dei due ragazzi e rimproveri da parte sua.
Hermione ascoltava il solo scricchiolare delle pagine sulle sue dita,la debole fiammella di una candela accanto al pesante tomo che stava consultando.

“non sopporto chi fa stare male le donne al posto mio”

Bastardo.
Era stato sincero,Draco Malfoy era stato sincero.
Solo lui poteva farla stare male,solo lui poteva far soffrire qualsiais donna.
Era così che si entivano le donne di Malfoy?
Le donne di Malfoy.
Da quando lei si era considerata una di queste?

“fossi in te smetterei di credermi,Granger.Davvero”

Hermione lasciò che una lacrima bagnasse la pagina giallognola del libro.
Non le importava delle pagine scritte.
Inutili pagine vissute.
Aveva sempre considerato la vita come un libro,un libro di cui basta continuare a leggere per andare avanti.Allora perché lei era ancora ferma alla stessa parola:Dolore.?
Le sue mani si strinsero alla carta sottile,sfiorandone i lati.
Hermione sentì il polpastrello bruciarle mentre sul dito tagliato cominciava ad apparire una piccola macchia di sangue.
Sangue.

Sono quello che sono e non voglio apparire diverso

Sangue.

“dall’odio alll’amore c’è la distanza di un bacio”

Sangue.

Hermione poteva sentire il fiato caldo del ragazzo sulla propria pelle,sentire le sue mani vicino al proprio viso e la bocca di Malfoy che si avvicinava alla sua,esitante.
“no!”Hermione lo bloccò,portando le braccia avanti e spingendolo contro il muro,con rabbia.
“cosa vuoi da me?io non sono una delle tue sciacquette!”incrociò le braccia al petto,guardandolo con rancore
“si vede.Non sei per niente divertente.Tutte le mie sciacquette,testuale,si divertivano un sacco,credimi


Sangue.

“vado dall’uomo della mia vita”rispose Hermione,sorridendo di scherno
“allora non avrai da camminare molto”


Sangue.
Hermione guardò un’ultima volta il proprio dito.
Non esistono regole in guerra e in amore.
Sangue.
Non aveva importanza se fosse puro o meno.
Non esistono regole in guerra e in amore.

*

Andai nei boschi per vivere in profondità, succhiando tutto il midollo della vita,
sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto(attimo fuggente)


Hermione sentiva i propri passi sulla neve.
Non le importava se fossero rimaste delle impronte di se stessa,dietro di lei.
Il sangue era più importante.
Il richiamo del sngue valeva più di tutto.
Alcuni fiocchi le sfiorarono le labbra ed Hermione rabbrividì,desiderando ardentemente che ci fosse lui,lui soltanto.
Sarebbe bastato il suo fiato e ancora una volta il sole sarebbe potuto anche tramontare.
Inspirò profondamente prima di accellerare e cominciare di nuovo a correre in direzione del campo da Quidditch.
Sentiva il tocco del vento.
Catherine Heathcliff in Cime Tempestose.
Non le importaba,in fondo che valore ha la morte quando si lascia la propria anima a qualcuno?che valore ha la vita quando questa non ti appartiene più?
Hermione continuò a correre.
Che valore aveva l’amore se era come l’odio?
Hermione continuò a correre.
Sentiva il proprio fiato sul collo e il petto le pulsavo ma doveva arrivare.
Doveva raggiungerlo.
Hermione continuò a correre.
Il tramonto,lentamente,lasciava spazio alle stelle,che brillavano speranzose all’orizzonte.
Hermione continuò a correre.
Sentì i suoi passi prima ancora di riuscire a vederlo.
Quelli dovevano essere i suoi,non poteva essere altrimenti.
Il modo in cui si confondevano coi propri,il loro soffice,lento strascicare,il debole scintillio dei suoi capelli che si mescolava all’oro della notte e al rosso del Tramonto.
Hermione continuò a correre.
Sentire i propri passi sulla neve le faceva male,consapevole che ogni passo verso di lui era un passo di meno verso di sé.
Hermione continuò a correre.
Arriva,però,un momento in cui bisogna fermarsi,smettere di cercare di raggiungere qualcosa e vivere.
Vivere per non morire.
Le sue labbra si dischiusero per implorare il suo nome al vento,supplicandolo di non farlo scivolare via.
Hermione vedeva i suoi occhi grigi che la studiavano,malinconici.
“Granger..”mormorò questo,stupito,smettendo di camminare.
Hermione si fermò,ansimando,posando le mani sulle ginocchia,cercando di non crollare a terra,esamine.
Non poteva mancarle il fiato adesso.
Non proprio quando aveva deciso di cominciare a vivere davvero.
“Granger..”ripetè,scuotendo la testa e sorridendo di scherno “se sei qua per il tuo tomo di-”
“sta' zitto”ansimò questa,portandosi una mano al petto e cercando di riprendere fiato “sta' zitto”ripetè,in un mormorio sommesso.
Malfoy alzò lo sguardo su di lei,pensoso.
“come scusa?”
“i-io..io”cominciò Hermione,cercando di non affondare nel ghiaccio ..sei una codarda,Granger..No.No.Alzò di nuovo lo sguardo su di lui e per un attimo ebbe la consapevolezza che forse quel ghiaccio,avrebbe potuto sciogliersi,se qualcuno ci avesse provato.
E forse,per quanto potesse essere assurdo,doveva provarci lei.
“Granger?”
Hermione sentiva le gambe che le tremavano.
Più di sempre.
Spostò lo sguardo sul proprio dito,sfiorando il piccolo segno rosso sul polpastrello.
Sangue.
“i-io…anche tu”concluse in un sussurro,smettendo di ansimare.
In quel momento ebbe l’impressione che persino il respiro le si fosse mozzato in gola ed ebbe paura che fosse così che si moriva,smettendo semplicemente di respirare.
Si muore perché non c’è più ossigeno.
Si muore perché il cuore si rifiuta di battere.
“anche tu,cosa,Granegr?”
“anche tu..mi sei mancato”sussurrò

Spesso quando si lascia il proprio cuore a qualcuno,ce ne rendiamo conto solo quando ce ne viene donato in cambio un altro.

Draco si avvicinò,rapidamente,violando la distanza che li separava.
Violando la distanza del sangue.
Nei suoi occhi non c’era più malinconia,solo una smarrita emozione che cresca ogni attimo,silenziosamente.
Le sue labbra si posarono su quelle di Hermione con violenza,sbaragliando ogni ostacolo,impadronendosi di ogni centimetro della sua bocca.
Le sue mani calde la avvolsero bramose,senza esitazione,mentre i loro petti si sfioravano,vibrando l’uno al contatto dell’altro.
La violenza,la rabbia,il desiderio,l’amore,con il quale la stava bramando,la confondeva.
Sentiva le sue labbra sulle proprie,le loro lingue che danzavano ritmicamente mentre i loro petti respiravano in simbiosi,nutrendosi l’uno dell’altro,respirando l’amore che li sconvolgeva.Le loro ciglia che si riscladavano a vicenda,scacciando i fiocchi di neve che prepotenti volevano riportare l’inverno.
Le sue mani che le tenevano la vita,le spalle e le braccia,tenendola ferma,impedendole di scappare.
Come se lei desiderasse farlo.
Sangue.
Puro semplice stupido legame di sangue.
Draco si staccò,continuando a sfiorarle la palle e mormorandole da quella posizione poche,sufficienti parole:
“Granger,non provare a dirmi di andarmene.Qualsiasi cosa tu faccia,non servirà”
“esistono delle regole in guerra e in amore”sussurrò lei,lasciando che il proprio respiro si infrangesse sulle labbra di lui,inebriandole.
Quando due cuori battono insieme per la stessa cosa è inutile tenerli lontani per tentare di sopravvivere.Si rischia di farli morire e basta.
“illuminami,Granger,illuminami..”sibilò questo,continuando a baciarle le labbra e mordicchiarle,non riuscendo a satccarsi da quella bocca che sembrava infondergli la vita.
Vita dannata.
“ad esempio smettere di baciarmi mentre parliamo..”sussurrò,consapevole che nessuno dei due era desideroso di farlo.
Le labbra di Malfoy continuavano a sfiorare le sue,elettriche,lasciandola ogni volta senza respiro,prendendone ogni brandello d’anima rimasta.
Anima dannata.
Gl occhi grigi si schiusero per sfiorarle semplicemente una guancia.
Le sue labbra si mossero nuovamente su quelle della ragazza,violando la nuova regola imposta,Ronald aveva paura di prendersi le cose,Malfoy le faceva sue e basta,non importava a chi le sottraesse.
E mentre quel desiderio violato si infrangeva sulle sue labbra,Hermione sorrise,lasciandosi baciare,senza avere la forza di smettere più.
Vivere.
Vivere.
Come aveva potuto accontentarsi di esistere soltanto,in tutto quel tempo?
Il ragazzo fece scivolare il suo fiato caldo,il soffio di vita dell’amore,fra le labbra di lei,profano ricordo della Dannazione.
“in fondo non ho mai detto di seguire le regole..”
E mentre quelle poche parole si perdevano fra le proprie labbra,Draco Malfoy si chinò a baciarla di nuovo,riprendendosele.
Non importava cosa avrebbe detto.
Tanto,ogni volta,le sue labbra avrebbero dischiuso quelle di lei,per riprendersi il loro valore e impedirle di sopravvivere.
Vivere o morire.
Questo è il costo dell’esistenza.
Le vie di mezzo sono solo imitazioni.

*


Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita. 

Jim Morrison




Ronald scivolò di soppiatto nel Parco,seguendo Hermione che correva,disperatamente,verso le stelle che si accendevano all’orizzonte.
Ron si strinse nel mantello,ascoltando il rumore del vento che gli fischiava nelle orecchie.
Osservava le impronte dei suoi passi,osservava quegli stessi passi come se avesse semplicemente potuto fermarli,farli voltare e farli venire verso di sé.
Spesso,però,quello che vogliamo non è quello che vogliono gli altri.
Ronald continuò a correre,seguendo le impronte,pregando con tu se stesso che lei tornasse indietro.
Non importava cosa avrebbe trovato una volta arrivato,l’unica cosa che importava era cosa stesse provando mentre correva,
I propri passi si mescolarono a quelli di Hermione.
Ronald sperò che quegli si sarebbero mescolati,come sempre,creando ombre sbiadite del loro passato,nascondendosi di nuovo nel presente,sfuggendo al futuro.

“mi ami,vero Hermione?”domandò con voce baritonale Ron,accarezzandole il volto.
“si”rispose senza esitazione,perdendosi nei suoi occhi oltremare.

Idiota.
Era stato un idiota a crederle.
I suoi occhi catturarono l’immagine del corpo di Hermione che sfiorava quello di Malfoy,delle loro labbra che si cercavano.
Non importava quanto Ron chiudesse gli occhi,quelle brevi immagini si sarebbero ripetute nella sua testa,all’infinito,dimenandosi al cuore.

“tranquillo,Weasley.Lei sceglie sempre te”

Malfoy era un bugiardo.
Eppure,lui gli aveva creduto.

A Hermione non piacciono certe smancerie.Preferisce le cose semplici.E poi noi stiamo insieme da mesi,a che servono certi gesti?"bronotlò Ron,avvampando "miseriaccia,Hermione non è una ragazza come le altre

Una ragazza come le altre.
Ronald lasciò che una lacrime gli colasse lungo la guancia.
Non gli importava se qualcuno lo avesse visto.
Aveva imparato che quando si tiene a una persone bisogna dimostrarlo,altrimenti si rischia di perderla.

Il vero amore esiste.
Solo che quando lo capisci,può essere già finito.

*

Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre. 

Jim Morrison


Ronald camminava silenziosamente sotto il mantello,sperando di non scontrarsi contro nessuno;imbrogliare Harry per ottenere il mantello era stato semplice persino per lui che non si distingueva certo per piani estremamente geniali.
Il corridoio che portava al dormitorio dei Serpeverde era ombroso e pesanti tede scure coprivano le finestre,impedendo alla luce di penetrare.
Ronald continuò a camminare,fermandosi solo quando fu giunto davanti alla porta del dormitorio.
Adesso doveva solo aspettare,aspettare che il Lombrico uscisse e poi lo avrebbe colpito senza pietà.
Non gli importava se fosse stato espulso.
Non gli importava niente.
Ronald rimase immobile,aspettando che qualcuno entrasse o uscisse dal dormitorio.
Uno scricchiolio attirò la sua attenzione mentre tre ragazzi uscivano,brandendo le bacchette e guardandosi attorno con circospezione.
Ronald strizzò gli occhi per vedere meglio chi fosse.Uno era senza dubbio il Furetto Platinato,gli latri potevano essere vagamente i suoi amici.Ronald si avvicinò di soppiatto,cercando di carpire qualche parola o di vedere meglio.
Sgrabò gli occhi non appena vide che Zabini,o perlomeno quello che doveva esserlo,strava tenendo la mano a Malfoy.
Ronald strizzò ancora di più gli occhi e rimase immobile,sorridendo appena.
Soldi.
Zabini e Goyle studiavano Malfoy,taciturni.
Ronald si avvicinò ancora,lentamente.
Non riusciva a sentire cosa dicessero ma non aveva importanza.
Malfoy sembrava impaziente e si guardava attorno con circospezione.
Tyger gli tendeva i soldi,replicandogli qualcosa di poco intelligente,probabilmente.
Draco replicò qualcosa,funerio,allontanandosi in direzione della Sala Grande.
“ti sei fatto la Granger,Malfoy!questi erano i patti!”gridò Zabini,tanto che Ron riuscì a sentire ogni singola parola con chiarezza prima
voltarsi indietro e incamminarsi verso il proprio dormitorio,guardando un'ultima volta gli occhi di Mafloy.
Scrutò i suoi occhi grigi.
Quegli occhi grigi in cui si era riflessa Hermione.
Non avrebbe combattuto Draco Mafloy con la violenza.
Avrebbe usato la sua stessa arma:
Il dolore.
E con quello che aveva scoperto,il Dolore sarebbe stato immenso e gratificante.
Gratificante.
E mentre Malfoy scompariva dietro l’angolo,Ronald pensò che forse sarebbe stato molto divertente vederli soffrire,insieme.
Quella sarebbe stata l’ultima volta che Hermione Grager si era specchiata nel grigio malinconico delle sue iridi.
L’unica cosa in cui si sarebbe potuta riflettere,da quel momento in poi,sarebbero state le sue stesse lacrime.

*

Meno di un'ora prima.

La felicità è fatta d'un niente che al momento in cui lo viviamo ci sembra tutto.

Jim Morrison

Hermione inspirò il suo profumo,posando la testa sulla sua spalla.
Draco le alitava sul volto,riscaldandola.
Le sue labbra si posarono ancora su quelle di Hermione.
Profumo.
“Perché fai questo?”borbottò la ragazza,distaccandosi appena
“perché,esistono regole in amore,allora?”la rimproverò questo,continuando a sfiorarle le labbra,sensuale
“non saprei.Tu le rispetteresti?”domandò Hermione,allotanando il viso per guardare quegli occhi che le insegnavano sempre cose nuove.
“mi sembra di essere stato chiaro”sussurrò questo,perdendo le ultime parole in un lungo bacio
Profumo.
Profumo di dolore.

Non c’era gusto a giocare con Harry Potter in mezzo.Vincere diventava fin troppo semplice.



ps.mi ripeto(lo ammetto),voglio sapere cosa ne pensate del mio modo di scrivere.Vorrei saperlo da persone diverse..di alcuni di voi ho già avuto dettagli,ma di altri non so nulla.Mi farebbe piacere oltre che essermi di aiuto per il libro che sto portando avanti,più che per la fic in sè.Fatemi questo regalino,non costa nulla.Grazie dell'appoggio che mi date,Lucrezia.

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Capitolo 11
*** Il ricordo di Draco Malfoy ***


11 salve ! allora,innanzi tutto vi ringrazio per aver recensito in così tanti..spero di dovermici abituare(anche se sono consapevole del contrario) Grazie mille !93 RECENSIONI ! forse con questo capitolo arriveremo a 100..grazie mille !
 avverto le gentili persone che seguono anche "Draco's Grease" che è successo una cosa tremenda e non potrò più continuarla,almeno fino a quano non potrò rimediare.Avevo tutti i capitoli sul computer fisso e,non mi è mai successo prima,è entrato un virus.
Così ho perso tutti i capitoli.Fortunatamente quelli di "polvere di stelle" erano salvati anche sul portatile..così voi non risentirete del problema(almeno una parte positiva c'è...)
Tornando a voi.La storia si sta concludendo,vi sono grata dell'appoggio che mi date e vi annuncio che mi sono iscritta a un concorso: Never Ending Story Awards(con "è un attimo,dicono" ).Il tutto anche grazie al vostro aiuto ;) Se vi fa,fate un salto e lasciate il vostro parere !
Come sempre,vi consiglio con che canzone ascoltare il capitolo: All Fall Down-One Republic,
Un bacione

Leah Wood : concordo con te: dubito che Jane Austen avrebbe apprezzto più di tanto ! in ogni caso..ti ringrazio di aver recensito il capitolo e avermi dato il tuo parere :) non sapevo fossi una fan di Cime Tempestose u.u IO LO AMO.
Adoro quel libro,ho visto anche il film,ma non era certo alla stessa altezza ! avrei voglia di scrivere una shot al riguardo,ma non ho mai tempo..fammi sapere che ne pensi anche di questo chap ! un bacione

Mollicadipane: Ti do ragione sul ruolo di Ron.Scrivere di come volesse vendicarsi su di loro mi ha fatto quasi male..sinceramente trovo che Ron sia un personaggio molto immaturo nei libri della Rowling,ho preferito non allontanarmi troppo da questa visione.
Solamente che,infine,gli darò una parte meno vergognosa e lo farò un po' crescere,ma non ti aspettare grandi cose.
Grazie per il complimento sulla "bella trovata",sono felice che ti "piaccia",anche se non è una vena particolarmente positiva.
In effetti,in nessuno capitolo VOLUTAMENTE ho mai inserito indizi.Solo nel primo(e perciò l'ho richiamato nello scarso capitolo,alla fine) quando Draco diceva "giocare con Harry POtter rendeva la vittoria troppo facile" o qualcosa del genere..non ricordo di preciso.
L'unico accenno era quello.

GiO_HP4e :grazie del tuo parere :) sono felice che ti piacciano soprattutto gli ultimi capitoli dal momento che,lentamente,sto riprendo lo stile che avevo cercato di abbandonare solo perchè credevo fosse meglio.Fortunatamente,la mia vena artistica non me l'ha permesso ! posso farti  una domanda "personale" ? ti chiami Gio HP4e perchè ti sei iscritta quando il 5° e via dicendo non erano ancora usciti o solo perchè è il tuo preferito?curiosità da scrittrice aspirante psicologa xD
un bacione

Anna96 :mi vanno benissimo entrambi i soprannomi,come preferisci :) Tranquilla,la cosa non si complicherà più di tanto..certo non sarà semplice da sciogliere,ma ci riuscirà in due capitoli,senza però cadere nella banlità(credo).
Sonofelice che ti piaccia il mio stile,è per le persone come voi che trovo sempre la forza di scrivere ! fammi sapere che ne pensi di questo terzultimo capitolo

Flopi: purtroppo per questo capitolo ho dovuto mettere una canzone perchè "All Fall Down" era semplicemente perfetta,a mio parere.
Grazie mille del tuo appoggio,spero davvero che tu abbia ragione !

deaselene: ho pensato che vendicarsi fosse l'unica cosa che Ron potesse fare;in fondo,cosa uno come Ron potrebbe fare per farsi valere?picchiare Malfoy?Non credo proprio.Fare la spia a qualche prof?inverosimile visto che gli ha solo fregato la ragazza,non rotto un cimelio della scuola.Ho pensato che fosse l'unico mezzo un po' subdolo e infantile che potesse fare.
In fondo,poteva andare peggio,no? lo scorso capitolo era triste,hai ragione..anche questo,però,non è da meno..fammi sapere !

dorota :sono felicissima che il mio stile ti piaccia :) riguardo Savannah,ti spiego.Io ho letto qualcosa di suo e l'ho molto apprezzata.So che è famosa in questo sito,così credevo la conoscessi,tutto qua  tu hai qualche bravo autore di Draco/Herm da consigliarmi?

_Blue_Rose : ehm..scusa se ti ho richiesto IC nella risposta personale,ma avevo risposto alle recensioni qualche giorno prima di chiedertelo di persona e mi sono dimenticata di correggere la tua risposta xD.. fammi sapere che ne pensi di quetso capitolo(visto che mi hai pure ricordato d postarlo !)
ps. ti chiedo sempre il favore di modificare quella recensione.Mi sono informata..non c'è bisogna che la elimi,non sarano direttamente prese in considerazione le recensioni.

barbarak : caro/a (sono andata nel tuo profilo per scoprire eventuale nome vero-credo Barbara,ma non vorrei fare figuracce!-ma non l'ho trovato,scusa).Sono felice che tu mi abbia dato il tuo parere,mi fa sempre piacere avere opinioni di persone che non mi seguono in quasi tutte le fic ! mi farebbe piacere(oltre al sapere il tuo nome-se maschile e femminile,per evitare scene come questa >.<)avere un tuo pare su questo 11° capitolo.Un bacione.

musicmylife:Draco è un mascalzone e,come avevo annunciato,non avrebbe mai perso il proprio smalto.Detesto chi lo fa apprire buono e di sani principi perchè(anche se il nostro Draco è di per sè modificato)non gli possiamo affibbiare certo la parte del moralista ! mi farebbe piacere un tuo parere..visto che ormai sei diventata una lettrice assidua che commenta sempre ! grazie !

Mirya: concordo assolutamente con te.Come avevo avvertito all'inizio della fic,Draco non sarebbe certo diventato un moralista,esempio di virtù.Detesto storie in cui dice cose assurde completamente OOC,così sto cercando di farlo aderire abbastanza al suo personaggio,per quanto ci tenga a farlo mio.Riguardo la tua precisazione sullo spazio che non lascio mai o le maiuscole che dimentico all'inizio dei discorsi,hai ragione.Il punto è che questi capitoli(tranen l'ultimo che è ancora nella mia testa)sono stati scritti qualche mese fa,prima del tuo appunto.Li ho riguardati altrettanto tempo fa e non ho il tempo materiale per ricorroggere tutto perchè sono così pignola che vorrei ricominciare dall'inizio.Sono contenta che il mio stile ti piaccia;ho capito il tuo collegamento caos-vita,concordo(ancora una volta)pienamente.Sono dell'opinione che tutti noi,in situzioni di dolore,non facciamo altro che ripeterci ricordi fastidiosi che preferiremmo dimenticare.A me è successo diverse volte,ho provato a rendere per iscritto un aspetto complesso della mente umana: la confusione.L'unica cosa che ho trovato un po' azzardata nel tuo commento,è il paragone co tuo modo di scrivere ! non credo siano paragonabile..tu riesci ad evocare delle immagini davvero invidiabili !
Spero che questo capitol ti piaccia ! Un bacione

Piccola_Hermione2 : grazie della delucidazione sul nick ! sono felice che il capitolo ti sia piaciuto..credo che i tuoi complimenti siano troppo gentili ! non sono così brava da lasciare senza parole,ma aspiro ad asserlo ! grazie dell'appoggio che mi dai,un bacione !

 ale04_94:grazie della puntualizzazione ! detesto sbagliare le citazioni..soprattutto perchè la maggior parte le riutilizzo per altre fic,quindi grazie di avermelo fatto notare.Se scopri di chi è 'aforisma,ti prego di farmelo sapere.Internet è un pessimo modo dove scoprire le parole di grandi autori,la maggior parte vengono modificate o addirittura attribuite alle persone sbagliate.
Un bacione !

Hiba_Kaulitz_emogirl: scusa del disguido,comunque ti ho già spiegato il problema che è successo nella mail che ti ho rimandato,non sto a ripetermi.Appena puoi,rispondi e io farò lo stesso :)  Sono davvero felice che quello che scrivo ti piaccia,sei una delle fan più assidue ! grazie.. ho scritto una fic qualche mese fa che adesso sto facendo partecipare ad un concorso..se ti va,lasciami un tuo parere !
ps. tranquilla,non penserai mai che mi stai abbandonando.Come potrei dal momento che ho impiegato tre giorni per rispondere alla tua mail?nonostante tu l'abbia ricevuta solo ieri..tranquilla,l'importante è avere un tuo parere ! un bacione


scusate per i pezzi della canzone che sono sproporzionati al resto,ma il mio stupido pc non mi fa modificare la cosa.Rinuncio alla possibilità di comandare l'elettronica.Buona Lettura.



Capitolo 11


If ever your world starts crasching down
Whenever your world starts crasching down
Whenever your world starts crasching down
That's where you'll find me ( yeah)









Step out the door and it feels like rain
That's the sound, that's the sound, on your windowpane
Take to the streets, but you can't ignore
That's the sound, that's the sound, you're waiting for


Hermione reclinò la testa sul cuscino,ascoltando il rumore del violino che Ginny si ostinava a suonare nella stanza accanto.Era stata proprio lei a regalarle quello strumento e Ginny si era mostrata sempre scarsamente interessata a tutto ciò che non riguardasse il Quidditch o Harry.
Adesso,improvvisamente,proprio quando Hermione le aveva gentilmente ricordato di voler riposare,aveva deciso che il miglior modo per regalarle un sonno tranquillo fosse suonare.
Suonare senza sosta.
Hermione si alzò,afferrando il mantello e buttandoselo sulle spalle,coprendosi le orecchie con il paraorecchie che le aveva regalato Harry il Natale precedente.
Probabilmente il suo Karma non era altrettanto propenso a regalarle un po’ di tranquillità a preferiva tormentarla con il senso dell’udito.
Maledetto Destino.
Hermione si avviò verso la porta del Dormitorio,sperando di non trovare nessuno di conosciuto.Non aveva voglia di parlare con Ronald né tanto meno di incontrare  il Ragazzo Sopravvissuto,che sembrava sopravvivere a tutto tranne alla mancata presenza della propria ragazza.
Hermione si sbacchiò la porta alle spalle,borbottando appena si fu accorta che l’amica aveva smesso di suonare quel maledetto violino.
Accidenti a quando glielo aveva regalato.
Tutti regalano sciarpe,profumi o libri a Natale,lei cosa aveva voluto farle?un bello strumento musicale.
Stupida amica illusa.
Hermione si avvolse nel mantello e percorse i lunghi corridoi,fermandosi solo quando fu arrivato in Sala Grande,dove un furioso Temporale rendeva cupo persino il gioioso tavolo dei Grifondoro.
Hermione constatò con orrore che la povera anima solitaria le stava sventolando una forchetta davanti,richiamandola a sedersi accanto a lui.
Harry Potter sembrava particolarmente motivato ad attirare l’attenzione e ad Hermione sembrò ragionevale evitare che qualcuno le facesse notare che il Famoso Ragazzo sopravvisuto la stava invitando a sedere con lui.
Che onore,sedersi con Harry Potter!
Ma dove erano finiti i tempi in cui quel nome rappresentava soltanto una minaccia da cui era auspicabile stare alla larga?
“Hermione,hai già fatto colazione?”domandò Harry,indicandole la panca di fronte alla sua
“io,veramente..”
“tieni!un po’ di succo,se ti va qualche simpatico elfo potrebbe spedirci un po’ di brioche”propose,sorridendo
“io,veramente..”
Harry chiuse gli occhi,portando le mani alle tempie e implorando mentalmente per avere delle brioche,convinto che fosse così che funzionasse.
“oh,per la miseria,voglio delle brioche!”gridò il Paladino della Giustizia,imburrando con troppo vigore una povera fetta biscottata
“quando un giocatore di Quidditch ha fame prima di un allenamento,allora bisogna portargli rispetto”spiegò tutto di un fiato “e io si dà il caso che”continuò,imperterrito,spalmando pezzi di marmellata persino sulla camicetta bianca di Hermione.
Questa con un movimento fluido estrasse la bacchetta e la puntò contro l’amico,mormorando :“Starnuis.
Harry si bloccò,prima di portarsi una mano alla bocca e cominciare a starnutire senza sosta.Dopo qualche tentativo fu costretto a starsene in silenzio e continuare a sarnutire.Qualche intelligente ragazza di Corvonero cominciò a ridere,domandandosi qualche prodezza avesse escogitato Harry Potter per essere accolto in quel modo.
Hermione mormorò un flebile “salute” prima di allontanarsi verso il Parco,lasciando l’amico alle prese con un tremendo attacco di starnuti.
Prima o poi,qualcuno,avrebbe capito che c’era sotto un incantesimo e avrebbe disincantato il povero giocatore.
Fino ad allora potevano tutti esserle grati per aver zittito il Più Prolisso Ragazzo Sopravvissuto Di Tutti I Tempi.

*

God love your soul and your aching bones
Take a breath, take a step, meet me down below
Everyone's the same, our fingers to our toes
We just can't get it right, but we're on the road


Hermione si avvicinò a una piccola pianta che aveva l’aspetto di essere tutt’altro che innocua.Forse era quella,oppure quella vicina.
In effetti era difficile distinguerle.Sembravano tutte terribilmente uguali.
Inoltre Hermione non aveva la più pallida idea di come fosse in natura un Asfodelo,semplicemente perché il loro caro professore aveva impedito loro di cercare un qualsiasi tomo in cui ci fosse un’immagine.
Pretendeva che riuscissero a trovarlo da soli,mediante le poche informazioni che aveva fornito loro.
Hermione sapeva soltanto che era una pianta Erbacea le cui  radici, ridotte in polvere, costituivano un ingrediente fondamentale del Distillato della Morte Vivente, una pozione soporifera che avevano studiato al primo anno.
Hermione evitò di toccare la pianta,nonostante avesse i guanti;sapeva benissima che se fosse stata quella,era meglio essere certi di non fare la mossa sbagliata.
Allungò un dito per spostarne una foglia ed osservarla meglio,quando una voce la raggiunse,facendola sobbalzare.
“Hermione”
“Ronald!”gridò,alzandosi in piedi e calpestando una foglia della povera pianta “innocente”
“che stai facendo con quell’affare?non vedi che è ortica?”borbottò qusto,alzando un sopracciglio
“come lo sai?”
“mamma l’aveva pianta qualche anno fa quando a George era venuta l’acne” (1)spiegò il rosso,alzando le spalle
“oh"
“senti,possiamo parlare?”propose il ragazzo,lanciando occhiate sospettose alla piantina che continuava a tremare
“ehm,certo”borbottò Hermione,sfilandosi i guanti e raggiungendo il ragazzo al limitare della Foresta Proibita.
“di cosa mi devi parlare?”domandò,alzando gli occhi nocciola in quelli azzurri dell’ex ragazzo
“volevo ripeterti le mie scuse e-”
“sai che ti ho già scusato.Avevi bevuto un po’ troppo”biascicò Hermione,cercando di non far trapelare quanto fosse rimasta scossa da quel suo assalto violento
“già,scusa.Per farmi perdonare sono venuto a dirti una cosa”replicò questo,mettendo le mani in tasca e dondolandosi sui piedi.
Dicono che quando i cani avvertino la morte si nascandono,come se si vergognassero di essere visti;Hermione,pur non essendo un cane,in quel momento avvertì che qualcosa non andava dallo sguardo vigile e malizioso di Ronald.
Qualcosa in quel luccicare le ricordava la volta in cui se ne era fieramente andato a spasso per la scuola trascinandosi dietro la sua nuova scopa.
“dimmi”mormorò,sospettosa,sistemandosi il cappello e scrutando il ragazzo,come se quello d’improvviso fosse diventato estremamente interessante.
Hermione non sapeva perché ma qualcosa in quello sguardo la fece sentire per un attimo sola e desiderò con tutta se stessa stringersi al petto di Draco per sentirsi mormorare che non era affatto sola.
“ho visto Malfoy-”
Hermione sussultò.
Riguardava..lui?
Il mondo si bloccò mentre improvvisamente ogni cosa intorno a lei cominciava a muoversi e il suo respiro asettico veniva scandito dal frullare del proprio cuore.
“so che state..insieme-”puntualizzò Ron,cercando di sembrare sereno
Spesso,il peccato,sta proprio nel volerlo nascondere.
“oh”
“Hermione,devo dirtelo”
Devo dirtelo.Devo dirtelo.
Hermione non riuscì a non rabbrividire mentre il ragazzo assumeva la tipica espressione funeria di quando ti muore un criceto di cui non ti importa nulla:
“Malfoy ha fatto tutto questo con te solo per scommessa”
Hermione si bloccò,ansimante,premendo una mano al proprio petto,cercando di reprimere i battiti che lentamente accelleravano in lei.
Il respiro le mancava,era come essere immersi in acqua.
La superficie a poca distanza,l’abisso appena sotto i piedi.
Una sola parola,una sola onda,a decretare se ti sarà possibile riemergere o meno.
“ho visto Zabini mentre gli dava dei soldi”continuò Ronald,lasciando che l’onda si infrangesse addosso ad Hermione,facendola affondare ancora di più “mi dispiace”
Hermione non sentì le ultime parole,immersa in tutto il dolore che la stava sconvolgendo.Non riusciva nemmeno a piangere,sembrava che persino la vita avesse smesso di fluire in lei.

In quel momento ebbe l’impressione che persino il respiro le si fosse mozzato in gola ed ebbe paura che fosse così che si moriva,smettendo semplicemente di respirare.
Si muore perché non c’è più ossigeno.
Si muore perché il cuore si rifiuta di battere.



Hermione potè quasi sentire il rumore del proprio corpo che scivolava a terra,arrivando a lambire il fondo di quel mare che era il suo cuore.
Dicono che quando tocchi il fondo non ti resti altro che risalire.
Era tutto inutile.
Sembrava che la maggior parte delle cose che diceva la gente,fossero solo belle che di vero avevano ben poco.

*

Lost till you're found
Swim till you drown
Know that we all fall down
Love till you hate Strong till you break
Know that we all fall down



Hermione continuò a correre fino a quando non arrivò al tavolo in cui delle splendide ragazze di Corvonero erano intente a disquisire di qualche futile argomento serale.
Hermione non ebbe il tempo di salutare,limitandosi di anismare davanti a ognuna di loro,senza proferire parole.
Queste continuavano a scrutarla,dubbiose.
“Hermione Granger,giusto?”domandò una di loro,quella dal mento pronunciato e il naso sottile
Hermione annuì lentamente,cercando di blocare i respiri affannosi che la sconvolgevano.
Aveva bisogno di sapere.
Aveva bisogno di smentire Ronald.
“chi di voi è Alice Genycart?”balbettò,puntando gli occhi gonfi su ognuna delle ragazze
“io”replicò quella dai capelli neri a capotavola,alzandosi con un movimento fluido.
Hermione notò che indossava una gonna che a malapena si allontanava dalla comune idea di nastro per capelli,ma evitò di esporre la propria idea.
Aveva bisogno di lei e del suo nastro.
“ho bisogno di te”

*


Lost till you're found Swim till you drown
Know that we all fall down
Love till you hate
Strong till you break
Know that we all fall down


“quindi vuoi scoprire delle cose da Zabini”riassunse la ragazze,osservando le proprie unghie con soddisfazione e alzando appena gli occhi su quelli della Grifondoro
“più o meno”
“e vuoi che io metta del Veritaserum nel whisky di Blaise”continuò,ticchettando con le nocche sul legno
“esattamente”
“e che gli faccia leggere questa tua lettera segreta”continuò,osservando dubbiosa il pezzo di carta
“esatto”precisò Hermione,sfiorando la pergamena
“il tutto senza far capire che ci sei tu dietro e senza che Blaise si ricordi di niente,dopo”concluse,smettendo di sfiorare il lego e dedicandosi alla ragazza dall’aria smarrita che aveva di fronte “e io cosa ci guadagno?”
Acume Corvonero.
“ci guadagni una notte con Zabini,senza rovinarti la reputazione”replicò Hermione,sorridendole
allettante,come proposta.Penserai tu a fargli dimenticare ogni cosa che riguardi..il mio nastro..come lo chiami tu.. e ciò che c’è sotto?”
“consideralo già fatto”
“che il gioco abbia inizio”sussurrò Alice,passandosi la lingua tra le labbra e alzandosi fluidamente per andare al dormitorio Serpeverde.
Hermione la osservò mentre si allontanava.
Il suo nastro ondeggiava,facendo stragi di cuori.
Sarebbe stato facile ottenere il consenso di Zabini;non aveva nulla da temere.
Avrebbe saputo la verità.
Hermione rabbrividì.
Forse era proprio quello che la impauriva.

*
Lost till you're found
Swim till you drown
Know that we all fall down



Alice si aggirava nel corridoio deserto,strigendo per la camicia Blaise e trascinandoselo dietro quanto bastava per evitare di farlo inciampare nelle proprie scarpe.
Certo le ragazze non lo volevano perché fosse intelligente.
Hermione sbucò da dietro un angolo,brandendo una piccola borsetta nella quale avebbe nascosto le prove.
Alice le sorrise,correndole incontro,seguita dal ragazzo che la teneva stretta alla gonna,sorridendole in una maniera piuttosto eloquente.
“ci hai messo tanto.Ho avuto il tempo di andare in Sala Comune a bermi una cioccolata,chiaccherare e tornare”borbottò Hermione,riprendendosi la lettera e infilandola nella borsetta.
“per una volta che posso fargli dimenticare,non volevo fosse una cosa veloce”replicò piccata questa,sorridendo al proprio amante
“passata una bella searata?”dmandò ironica Hermione,aspettando che la ragazza le rivelasse la risposta tanto attesa.
“oh,molto”sorrise
Zabini,dietro di lei,continuava a baciarle ogni parte scoperta del viso,soffermandosi sugli occhi
“bene,molto interessante.Ma cosa ha detto?”
“oh,ha detto semplicemente “si”
Hermione si bloccò,sentendo che il respiro le si mozzava in gola.Aveva detto si.
Hermione si appoggiò al muro,lasciando che il copro aderisse con la superficie fredda,congelandoel il collo.
oblivion(A)”mormorò,alzando la bacchetta verso Zabini.
Questo improvvisamente crollò a terra,dimentico di tutto ciò che era accaduto quella notte.
“grazie”commentò Alice,lasciando cadere il corpo del ragazzo a terra “mi divertita più prima”continuò,sorpassandolo e incamminandosi verso la sala comune
Hermione sentiva ancora l’incantesimo che usciva dalle sue labbra.
Portò la bacchetta alla tempia.
Sarebbero bastate solo quelle poche lettere e tutto sarebbe finito.
Si chiese se avrebbe funzionato.
Hermione osservò i lenti fiocchi di neve che cadevano dal cielo.
A quanto pare l’inverno era tornato.


*

Love till you hate
Strong till you break

Oh, know that we all fall down



Hermione cercò di respingere le lacrime mentre la neve le batteva contro il viso,bagnandole i capelli e ghiacciandole il naso.
Non le importava se quella tormenta l’avesse travolta,lei doveva arrivare al campo da Quidditch.
Il suo cuore non meritava di essere calpestato in silenzio.
Hermione sentì le lacrime pruderle sulle ciglia.
Ogni passo le ricordava i giorni prima,i giorni in cui non aveva paura del freddo perché sapeva che in fondo all’inverno,avrebbe trovato le sue labbra ad accoglierle.Era come nuotare guardando la riva.
Adesso Hermione non si fidava più delle onde che la stavano travolgendo,niente era più doloroso del sapore dell’acqua che le impediva di respirare in gola.
Sarebbe bastato solo un suo piccolo gesto,una sua piccola parola per farla riemergere.
Hermione si strinse nel mantello prima di arrivare di fronte a Draco Malfoy e al resto della sua squadra e piantarsi lì,in mezzo.
Malfoy si bloccò in aria,lasciando che il boccino gli levitasse di fianco.
Inclinò la scopa e la fece atterrare,lasciandola sull’erba innevata.
I compagni continuavano ad allenarsi,scarsamente incuriositi dalla ragazza nascosta dal cappuccio che sembrava interessata a parlare con Malfoy.
Questo si avvicinò,sorridente,sfiorandole il collo.
Hermione si scostò,levandosi il cappuccio e mostrando il volto a tutti.
Il resto dei Serpeverde si fermarono,posando le scope a terra e guardando la scenetta con attenzione,domandandosi quando Draco Malfoy avesse deciso che il proprio noke non era importante.
“cosa stai facendo?”sibilò,lanciandole un’occhiata confusa,non capendo cosa l’avesse spinta a far vedere a tutti chi era la nuova fiamma di Draco Malfoy.
“hai paura di cosa possano dire di te,Malfoy?”ringhiò Hermione,alzando la bacchetta,minacciosa
Malfoy si scostò,sfiorandole appena le dita per convincerla ad abbassare l’arma.
“che ti prende,sei impazzita?”ghignò,sorridendo agli amici,cercando di tranquillizzarli e di apparire.

Sono quello che sono e non voglio apparire diverso


“sei un bugiardo.Tu hai paura del giudizio della gente”continuò la ragazza,rabbiosa,avvicinandosi al ragazzo e facendo schioccare in aria la bacchetta.
La beve continuava a muoverla i capelli,furiosamente,rendedno ancora più grigio il suo sguardo malinconico.
“copriti che la Neve ti sta bagnando tutta”mormorò Malfoy,allungando una mano verso di lei.
Hermione l’allontanò con violenza,alzando la bacchettà al cielo e gridando “Detormenta”(2).
Draco Malfoy osservò con ammirazione i lievi e sparuti fiocchi di neve che adesso lambivano le proprie ciglia scure.
“complimenti,Granger”sibilò,dorridendole.
Hermione osservò quel sorriso,dolorosamente,
Sarebbe stato bello,guardarlo e provare solo odio.
“l’avresti mai detto?”ringhiò,facendosi forza per non apparire debole.
Non doveva essere debole.
Non con lui.
“so che sei forte..”mormorò questo malizioso
Hermione scoppiò a ridere,allontanandolo con un colpo secco “oh,vuoi scommetttere che posso essere anche più forte?”replicò,continuando a ridere,sprezzante.
Malfoy si bloccò,ravviandosi i capelli ianchi per la neve.
“cazzo”
“mi disgusti”sputò fuori Hermione,lanciandogli un’occhiayta di puro odio
“aspetta,Granger,lascia che ti spieg-”
Everte Statum”(3) ringhiò Hermione,puntando la bacchetta contro il ragazzo.
Questo le lanciò uno sgardo  prima di venir colpito al petto ed essere scaraventato fino al campo,finendo a gambe all’aria.
“considerati frtunato.Potevo farti un semplice oppugno(4).Chiedo in giro.Funziona”continuò,voltandogli le spalle.
Hermione poteva sentire chiaramente le risate dei Serpeverde che dereidevano Malfoy.
Aveva ottenuto ciò che voleva,ferire il suo orgoglio.
Eppure,nonostante questo,non aveva avuto indietro il suo cuore né l’inverno aveva nuovamente congelato il dolore.
La neve aveva ricominciato a cadere.
detorm-”
Hermione scosse la testa,interrompedno l’incantesimo.
Fermare la neve non sarebbe servito a niente.
Non avrebbe coperto il ricordo di Draco Malfoy.



Note:
(1) a George non è mai venuta l’acne e inoltre,per chi non lo sapesse,l’ortica è una pianta erbacea che in Harry Potter serve per mandare via l’acne facilmente,come una medicina.
Non so se in realtà abbia queste capacità ma ne dubito seriamente.
(2)per chi non lo ricordasse è un incantesimo citato in uno dei libri che serve a far smettere le tempeste di neve o temporali.Nel limite di quanto è consentito dalla potenza del mago.
(A) una mia amica mi ha fatto notare che oblivion serve a cancellare in toto la memoria.Io ho cercato su internet e non dice nulla del genere..ma siccome la mia testolina potrebbe essersi confusa,mi piacerebbe che qualcuno di voi mi otgliesse il dubbio se sa la vera risposta!
(3)Everte Statum è un incantesimo di Dispersione, utilizzato spesso per scaraventare via immediatamente l'avversario infliggendogli un colpo violento e facendolo finire a gambe all'aria.
È citato in uno dei libri della Rowiling,ci ho messo un giorno intero per cercarlo.
(4) questo lo ricorderete tutti ma in ogni caso è l’incantesimo che fa Hermione a Ron quando sa che Lavanda era solita mangiargli la faccia.Testuale ;)


Vi chiedo un piacere davvero stupido al quale non siete certo cotstretti ad aderire.Avete qualche buon libro da consigliarmi?mi sta prendendo la depressione..non ho niente da leggere.Preciso che non sopporto Moccia o simili(quindi vi prego di non suggerirmi possibili variazioni),prediligo storie d'amore agli altri generi.Non leggo gialli e,d'inverno(a causa dei troppi impegni)non leggo neanche classici lunghi o impegnativi come Guerra e Pace,appoggiato sul mio comodino da Natale.
Grazie per avere almeno letto l'appello,un bacione

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Capitolo 12
*** provarci per non morire ***


12
Salve a tutti.Mi scuso in anticipo perchè la prossima settimana non potrò postare.
Partirò per una settimana e quindi non potrò usare internet per aggiornare la storia.Assicuro,però,che la settimana dopo aggionerò,come sempre.
Inoltre,dovrebbe mancare un capitolo,ma siccome si prevede piuttosto lungo,è probabile che debba dividerlo e perciò diventino due o tre.Vedremo cosa succederà !
Un bacione e buona lettura :)

Capitolo 12

Spesso ci indebitiamo con il futuro
 per pagare i debiti con il passato.

Kahlil Gibran



Ci sono momenti in cui ognuno di noi vorrebbe scappare solo per lasciarsi alle spalle ciò che si ha paura di affrontare;non sempre,in ogni caso,è possibile.
Capita infatti che la cosa da cui fuggiamo decida di seguirci e a quel punto scappare è impossibile.
Hermione alzò lo sguardo su Harry,affogando la carne nell’olio,rabbiosa.
“Hermione..”mormorò questo “non credi che tutto quell’olio ti farà male?”
“no”
“a te non piace nemmeno”
“uhm”
“Hermione”
“uhm”
“Hermione Granger”la chiamò Harry,esausto
Granger.

“Granger!”commentò ironico Malfoy “una Grifondoro che mente!non sei fedele alla tua Casa”

Sembrava che il Ragazzo Sopravvisuto impiegasse un’eternità di tempo a sconfiggere il Signore Oscuro ma solo pochi secondi a distruggere lei.
“dai,Hermione,non ho tutto il giorno.Lo sai che alle sei c’è l’intervista”le ricordò Harry,inforcando una patata
“giusto..sai già quali saranno gli ospiti speciali di Rita Skeeter?”domandò Hermione con scarso interesse,sollevando appena gli occhi dal cibo intatto
“sinceramente No.Conoscendo Rita Skeeter sarà qualcuno di imbarazzante”borbottò Harry,rammentando quando la giornalista lo avesse ripetutamente fatto passare per un dodicenne in crisi familiare e sentimentale.
“per quanto ci interessa di quella lì ..”replicò Hermione,ombrosa
“Dai,Herm,sappiamo che ormai la storia del nostro triangolo amoroso è  passata da un pezzo”le fece notare Harry in tono sarcastico
“non mi va giù l’idea che quella torni a scuola.Dopo quella volta che mi fece passare per..per..per una specie di meretrice!”balbettò Hermione,esasperata
“sapevamo tutti che Krum non ti aveva rubato proprio a nessuno”disse Harry,sorridendo in modo che,a parer suo,doveva risultare piuttosto incoraggiante
“tranne a Ron..”mormorò Hermione
Doveva essere una cosa scientificamente provata che se ti rubano la ragazza per due volte,vuol dire che qualcosa non va in te.
Dopo aver fatto questa osservazione in silenzio,Hermione posò la forchetta e senza dire una parola in più si limitò ad osservare l’andirivieni dei professori indaffarati a rendere il posto confortevole per Rita Skeeter.
Sembrava che quando ci fossero problemi,lei fosse sempre in agguato.

***

Hermione sentiva di sfuggita i discorsi dei ragazzi,che sembravano particolarmente propensi a parlare dell’unico argomento che non volesse essere tirato in ballo:lei.
“potete smetterla di parlare di me?”domandò bruscamente,affrettando il passo
“non parliamo di te,parliamo con te,di te”precisò Ron “è solo che non sono d’accordo con Harry”
“senti,Ron,la tua visione delle cose non è oggettivamente imparziale mentre la mia lo è eccome”replicò Harry in tono stanco
“e perché mai,scusa?”domandò Ronald,alzando appena le sopracciglia
“devo anche rispondere?”ironizzò Harry,roteando gli occhi
“sentite.Non vedo il problema”si intromise Hermione “in fondo sono stata io l’idiota che si è fatta abbindolare da Malfoy,non voi,che io sappia”
Che io sappia.
Hermione sapeva fin troppo bene che l’ultima frase non era semplicemente una battura ironica ma un dubbio che le stava sorgendo in quel periodo.
Quante ragazze avevano visitato il letto di Malfoy mentre lei era intenta a fidarsi?
“ma non è giusto,lui è un verme”commentò aspramente Ronald,cercando di fare l’amico comprensivo.
“ma forse dovremmo appurare”borbottò Harry,esasuto
“non c’è niente da apurare,Harry”replicò Hermione,cercando di far terminare l’argomento
“forse Malfoy è cambiato.In fondo non è più offensivo come una volta”le fece notare Harry
“dimentichi che era la Mezzosangue Zannuta?”commentò Ronald,rabbioso,accellerando il passo e lasciandosi sguardi sospettosi dietro di sé
“Hermione,Colin ci sta seguendo”borbottò poi,trascinandosi dietro la scopa e concludendo il discorso che Hermione non avrebbe mai voluto iniziare.
“oh,per Merlino,cosa vuole adesso?”mormorò,roteando gli occhi e voltandosi appena in tempo per vedere il ragazzino incespicare sui propri passi e cadere a terra.
Ronald e Harry da perfetti Grifondoro scoppairono a ridere.
“che c’è Colin?”domandò Harry,autandolo a rialzarsi,non senza smettere di ridere.
Hermione alzò lo sguardo sul ragazzino,domandandosi cosa lo spingesse a fare commissioni per tutti.
“per Hermione Granger”balbettò Colin,porgendole un mazzo di rose
Hermione restò ferma con le dita tremanti che sfioravano le rose in fiore.
Il rosso dei fiori si rifletteva sulola neve mentre i suoi occhi catturavano il profumo di quello splendido mazzo.Poi,come quando un rumore è troppo insistente e dopo un po’ ci infastidisce,ritirò la mano e lascio che i fiori cadessero a terra,lentamente.
Lentamente.
“Her-Mio-Ne”
La ragazza restò ferma,immobile.
Quella voce.
Quella voce straniera,dura,forte.
Viktor!”gridò,voltandosi all’improvviso
Sembra,nella vita,che quando qualcuno ritorna dopo molto tempo,ci sia sempre una persona che non ne è particolarmente contenta.Ronald Weasley sembrava molto sorpreso e continuava ad osservare il giocatore di Quidditch come se non si fidasse della sua presenza.
“Krum..”balbettò Harry,lasciando che il ragazzo l’abbracciasse rudamente,prima che accennasse un saluto a Ron e gettarsi tra le braccia di Hermione.
“come stoi?”domandò,ravviandole una ciocca di capelli
Hermione poteva sentire il suo profumo acre,percepiva persino i battiti accellerati del cuore del ragazzo;aveva dimenticato quanto fosse piacevole stare a contatto con una persona che profumasse senza sentirsi incredibilmente attratta da lei.
Lo sguardo di Hermione si soffermò appena sulle labbra del ragazzo e involontariamente entrambi sfiorarono la propria bocca.
Quel bacio era lontano.
Vedere Krum dopo il matrimonio di Fleur e Billy era strano.
Sentire i loro battiti che si mescolavano,lo sguardo degli amici dietro di lei e i gridolini sommessi delle ragazzine del Primo Anno le ricordava incredibilmente la loro breve relazione.
“relazione”.
In fondo fra loro c’era stato ben poco,un bacio e qualche lettera.
Hermione ripensò alle lunghe lettere che Krum le scriveva dalla Bulgaria,ricordava l’odore della carta bagnata dalla pioggia e il fruscio dei fogli che le sue mani sfogliavano,delicatamente.
Purezza.Dolcezza,semplicità.
Hermione distolse lo sguardo,involontariamente,posandolo sul campo da Quidditc.
Tutti i giocatori li stavano osservando attentamente.
“bene,io sto-”balbettò Hermione
Esistono dei secondi che durano così a lungo da sembrare anni.
Quello era uno di questi.
Quando gli occhi di Hermione catturarano quelli grigi e malinconici di Draco,la ragazza ebbe l’impressione per un attimo che il mondo si fosse fermato.
E non soltanto perché Draco Malfoy la stava fissando ma soprattutto perché non sentiva più niente a sorreggerla in piedi.
“-bene..”terminò,sentendo un grosso groppo alla gola
No,Hermione,nessuna debolezza ti è permessa.
“tu?”domandò con voce ferma,alzando gli occhi su Viktor
“ok.O giocato nello squadra Nazzionale anche questo anno”replicò il ragazzo,lasciando cadere lo sguardo sulle labbra della ragazza un po’ troppo a lungo.
Ronald si scosse,afferrando Hermione per un braccio.
“dobbiamo andare,Her-mio-ne”commentò ironico,strattonandola
“Oh,io-io sono stata felice di rivederti!magari ci vediamo dopo a..a cena ok?”balbettò Hermione,voltandosi appena per lanciare un’ultimo sguardo al ragazzo
“no,tronquilla.Vengo addesso con voi a guordare la partita di Quidditch”
Sembrava che l’unica parola che ogni ragazzo ,da qualsiasi parte del mondo,sapesse pronunciare,fosse “Quidditch” o “football”.
Hermione sorrise,strattonando il proprio braccio per allontanarlo da quello di Ronald.
Sentiva ancora gli sguardi delle persone intorno a lei.
Era curiosa di sapere,cosa avrebbero pensato.
Caro Draco Malfoy,non tutte le donne che ti fai si innamorano di te,forse.
Hermione sentiva già una vana gloria diffondersi nel proprio stomaco e con quel lieve torpore si avviò verso gli spalti,seguita da un sorridente Krum.

***

Hermione sentiva il rumore dei singhiozzi dalla stanza affianco.
Per qualche secondo si rigirò nel letto,domandandosi se avesse dovuto andare a vedere chi fosse.Lentamente buttò i piedi giù dal materasso,infilando le ciabatte per attuire i passi.
Hermione afferrò una felpa e la indossò,affrettandosi verso la stanza accanto.
Ginny dormiva,la testa reclinata sul cuscino e il petto che si sollevava e abbassava,ritmicamente.
Hermione si avvicinò,sfiorando il lenzuolo che copriva la ragazza e lo tirò appena.
Ginny spostò la testa sul cuscino e socchiuse le palpebre.
"sono io.."sussurrò Hermione
Giny sussultò,tirandosi a sedere sul letto in pochissimi secondi.
"che ci fai qua?"domandò Ginny,stancamente
"scusa."sillabò Hermione,semplicemente.
Spesso la cosa più difficile da fare è dire le cose senza artefici,come stanno.Si ha paura che in questo modo sia facile che i nostri sentimenti vengano messi allo scoperto.Eppure in quel momento,Hermione aveva l'impressione di non aver mai fatto un discorso più sincero di quello.
"mi manchi.Voglio che torni ad essere la mia migliore amica" commentò,bruscamente,lisciado la coperta
Ginny si alzò e sfiorò il lenzuolo,costringendo Hermione a ritirare le dita.
"Hermione..tu hai tradito mio fratello"repliò Ginny,tristemente,abbassando lo sguardo
"esatto.Non te,lui"sospirò Hermione "so che è difficile distinguere una persona a cui tieni dal tuo cuore ma.. io non ti ho fatto nulla.Perdonami,scusami.Qualsiasi cosa"esalò debolmente,come se quelle parole stessere strappando via ogni sua scintilla vitale
"Herm.."
"lui mi ha perdonata.Perchè non puoi farlo anche tu?"chiese titubante Hermione,sollevando lo sguardo sull'amica
"ma non ha dimenticato"sospirò Ginny
"non ti chiedo di dimenticare.Ti chiedo di perdonarmi"replico Hermione in un sussurro
Ginny alzò lentamente lo sguardo su di lei,allungando le dita a sfiorare la mano dell'amica,poi,rapidamente,l'abbracciò.
"ben tornata.."sussurrò Ginny,stringendo a sè l'amica
Hermione sorrise,anche se Ginny non poteva vederla.
Non importava.
Tanto,le amiche sentano sempre quando l'altra è felice.
E Ginny era finalmente tornata.

***

"sorridi,Harry" ordinò Rita Skeeter,lanciando un largo sorriso alla macchina fotografica
Harry tirò un debole accenno di sorriso e poi rilassò le spalle.Detestava quei momenti in cui tutti,persino i suoi amici,lo studiavano come fosse un animale in gabbia.
"allora,Harry,emozionato di essere il soggetto della mia intervista?"domandò,brusca
"ehm..si"mentì Harry,lanciando a Ron un'occhiata supplichevole
Hermione osservava di sottecchi il profilo di Krum,dal momento che Draco sembrava molto disposto a non lasciare al suo cuore un attimo di tregua.Il Serpeverde,infatti,la stava scrutando,senza dire niente.
"per metterti a tuo agio ho deciso di farti dare una mano da qualcuno che di interviste ne sa parecchio:salutate Viktor Krum!"squittì Rita Skeeter
Krum si alzò,decisamente accorto nel mostrare le proprie spalle larghe e il proprio fisico scolpito.
"allora..Harry..è passato un po' di tempo dalla vittoria del Torneo Tremaghi..tante cose sono cambiate!parlaci della tua vita sentimentale,Harry"Rita Skeeter lanciava sguardi piuttosto provocanti al Giocatore di Quidditch Per Eccellenza ma,stavolta,Ron non sembrava particolarmente disturbato dal fascino di Krum.
"ehm..io..ho una..Ginny"borbottò,bruscamente
"diamogli una spinta,Viktor"propose Rita Skeeter.osservando di sottecchi la penan prendi appunto che continuava a scarobocchiare su un taccuino verde.
"Ginny Weasley è la sorolla di Ron Weasley,il rosso" spiegò Krum con disinvoltura
"interessante"commentò la giornalista,sorridendo
Hermione sussultò quando gli occhi pungenti della donna si posarono su di lei.
"oh,vedo che la tua vecchia amica,Harry Potter,è qua fra noi.Hermione Granger,si unisca a noi"
Hermione si alzò,riluttante,sentendo gli sguardi di tutti i ragazzi puntati su di lei.Non capiva perchè la Skeeter dovesse rendere così imbarazzante ogni cosa.
"preferirei restarmente qua"borbottò Hermione,rimettendosi subito a sedere.
Draco Malfoy le lanciò un lungo sguardo indagatore ed Hermione distolse lo sguardo.
"interessante" commentò la Skeeter "molto interessante"

***

"è stata la peggiore esperienza della mia vita.Detesto quella donna"commentò Harry,buttando giù una lunga sorsata di burrobirra
"tirati su,Harry,è andata benone"comemntò Ginny,lanciandogli uno sgardo divertito ed entusiasta "almeno stavolta nonha accennato al tuo passato,no?"
Krum alzò lo sguardo su Hermione,nonostante nessuno fosse interessato a quello che la ragazza stesse facendo in quel momento.Hermione,infatti,stava silenziosamente contando le gocce di pioggia che si infrangevano sulla finestra.
"zecondo me non è problema di Harry.Quolla donna è ombigua"commentò Viktor
"ambigua"lo corresse involontariamente Hermione
"non sai cambiata"commentò Krum,sorridendole
TIN
La porta tintinnò menter qualcuno avvolto in un pesante mantello si avvicinava al loro tavolto.
"lei è cambiata.Non sai quanto.Sapevi che io lei siamo stati insieme?"gli fece presente Ronald,pungente
Hermione alzò lo sguardo sul ragazzo che aveva appena appoggiata le mani sul tavolo,facendo tremare i boccali.
Gli altri fecero lo stesso e l'accenno della relazione tra me e Ron si disperse nell'aria,lasciando spazio al silenzio.
“Granger,devo parlarti”sibilò Draco,in un sussurro,avvicinandosi al tavolo
“non ho voglia di parlare con te,Malfoy”replicò freddamente Hermione,continuando a sorseggiare la burrobirra
“e così adesso sarei tornato ad essere Malfoy?”domandò questo,ironico,posandole una mano sul braccio
“non sei mai stato diversamente”replicò gelida Hermione,cercando di non guardarlo negli occhi.
I suo occhi la sapevano guardare oltre.
“non vuolle venore con te.Lascialo in pace”aggiunse Krum,lanciando a Malfoy uno sguardo infastidito.
“Granger,ti prego”
“e così siamo tornati ai cognomi”replicò Hermione,abbassando lo sguardo
“non è mai stato diversamente”
“ti prego,Hermione,vai fuori a parlare con questo coglione.Almeno smetterete di leggere dallo stesso copione”borbottò Ginny,aspramente,lanciando sguardi accusatori a Malfoy
“non mi alzerò di qua”continuò Hermione,sorseggiando dell’altra burrobirra
“okay.TUTTI FUORI!”gridò Malfoy,rabbioso,mettendosi al centro della stanza “la signorina Granger e io dobbiamo parlare”
Alcuni ragazzi si alzarono,timidamente,affrettandosi verso la porta,altri,più coraggioso,restarono immobili.
“è un ordine.Sono un prefetto.FUORI”sillabò,indicando la porta
Tutti i ragazzi si alzarono e avviarono verso la porta,silenziosamente.
“Malfoy,non mi alzo certo perché me lo hai detto tu.Lo faccio soltanto perché non ho più voglia di sentire la tua voce”commentò Ginny,alzandosi e prendendo la propria sciarpa
“io lo faccio solo perché Harry mi sta strattonando”aggiunse Ronald “lurido”
Hermione continuò ad osservare il profilo delle montagne al di là della finestra appannata e coperta di ghiaccio.
“allora,Granger,vuoi farmi spiegare?”domandò secco,sedendosi di fronte alla ragazza e facendole un mezzo sorriso.
Bastardo.
Hermione continuò a fissare il boccale,evitando in tutti i mondi di dargli considerazione.
“sei una codarda”
Doveva contare fino a dieci.Glielo aveva insegnato sua madre.
Contare fino a dieci e poi la rabbia sbollisce.
Uno.
“hai paura di me”
Due.
“ti vuoi voltare e guardarmi,Granger?”borbottò Draco Malfoy,toccandole il mento.
Hermione spostò la sua mano con forza,rimettendola al suo posto.
Tre.
“smettila di fingere che non esista”
Quattro.
“non mi importa se mi odi,voglio solo spiegarti”
Cinque.
“Granger,non crederai seriamente che basti contare fino a dieci prima di rispondere?”
Hermione alzò lo sguardo su di lui,frustrata.
Sei.
“Cazzate.In dieci secondi non cambia assolutamente niente.”continuò Malfoy,reclinando la testa all’indietro,scoprendo appena il collo.
Sette..
“io so perché ti comporti così”continuò il ragazzo,atono,cercando di mantenere gli occhi saldi sul soffitto
Otto..
“quello che ho fatto è sbagliato”
Lo stava ammettendo?lo stava ammettendo?
Nove.
“ma sono cambiato”
Dieci.
La frase più scontata del mondo.
Sembrava che quando gli uomini fossero in difficoltà,le uniche parole che venissero loro in mente fossero solo due:il verbo essere nelle sue moltepici forme e “cambiato”.
“malfoy,cosa vuoi?”domandò,infine,alzando appena gli occhi su di lui
"voglio spiegarti" ringhiò,avvicinandosi alla ragazzo "non è come credi"
"non hai fatto una scommessa su di me?anzi,mi correggo..su di noi?"domandò ironica Hermione,sollevando appena gli occhi
"si ma.."
"Zabini non ti ha dato dei soldi per questo..?"
"si ma.."
"hai vinto la scommessa?"
"il gioco finisce qua,Granger.Da adesso in poi non sarò io a rispondere.Sarai tu ad ascoltarmi"sibilò Draco,battendo le nocche sul legno
"lo vedremo"balbettò Hermione,indignata
"io ho scommesso che ti avrei baciata,Granger"sospirò,abbassando il suo sguardo glaciale sul boccale di burrobirra
"complimenti"
"e l'ho fatto"
"ripetutamente"aggiunse Hermione,ironica
"esatto! io avevo promesso un bacio,niente di più.Solo che..è difficile"borbottò Malfoy,senza sorridere
"io lo so bene"replicò Hermione
"quando ti ho baciata..ho sentito qualcosa..l'amore...l'amore con il quale stavi avvolgendo quello che credevi essere lenticchia.Nonostante quell'amore non fosse nei miei confronti..sentendoti viva,titubante e innocente tra le mie labbra..ho sentito per la prima volta il vero sapore del peccato.Tu,Granger"
"e così adesso sarei io,il male?" si indignò Hermione,sollevando le sopracciglia
"no..tu sei la tentazione.Io sono il male e come sempre,vengo tentato da ciò che è proibito.Ho desiderato farti mia..la scommessa l'avevo già vinta ma non avevo fatto cenno della cosa a nessuno dei miei"
"eppure-"lo interruppe Hermione
"sta' zitta.Dovresti sapere che non mi piace ripetermi"sibilò duramente  Draco "io sono stato costretto a passare del tempo con te..sono stato costretto a conoscerti.E ogni giorno,ogni ... ogni attimo,mi sentivo più tentato.Solo dopo,quando ci siamo baciati davvero,Zabini mi ha chiesto se ero riuscito a farlo "borbottò Malfoy,debolmente
"e tu a quel punto avrai raccontato tutto"
"no,ho raccontato solo del nostro primo bacio,quando non ero io" replicò Draco,sollevando gli occhi sulla ragazza "non ho fatto cenno a quello che c'è stato dopo..dirlo era come ammetterlo"commentò
"e  io sono una sporca mezzosangue zannuta.."si ricordò Hermione,concentarndosi sul boccale di burrobirra
"si,ma sei mia"
"ero tua"lo corresse Hermione
"nemmeno,mi correggo.Tu non sei mia,non lo sei mai stata.Io,adesso,sono tuo.Prendimi"ringhiò Draco,debolmente
Quella supplica,quello sguardo glaciale,immobile,era più di quanto Hermione sperasse.
Purtroppo il suo cuore era troppo a pezzi per fidarsi di nuovo di qualcuno che lo aveva dilaniato.
"hai ragione.Io non ti sono mai appartenuta.Io non appartengo a nessuno e tu nemmeno.Tu appartieni solo al tuo cuore di ghiaccio"replicò Hermione,alzandosi in piedi "e io non ti aiuterò a scioglierlo"continuò,allontanandosi
"addio,Malfoy"sillabò,voltandosi a guardarlo un'ultima volta
"Non farlo" ringhi Malfoy,alzandosi di scatto "Hermione"
Hermione.
La ragazza sentiva l'eco del suo nome,pronunciato da quelle labbra che lei tanto desiderava.
Quella labbra che non le appartenevano.
Quella labbra che appartenevano solo al peccato.

***

Il fruscio della carta era l’unico rumore che si sentisse in Sala Comune.
Hermione continuava a fissare la lettera che teneva fra le dita,incredula.
Non poteva averlo fatto.
Non poteva sapere.
Hermione posò un dito sulla calligrafia accentuata di Rita Skeeter,ricominciando a leggere cosa c’era scritto,come se guardandola fosse possibile limarla.

“Tornare a Hoghwarts dopo molto tempo,è sempre molto cuiroso.I molti studenti che vi studiano non sono solo attimi studenti e studentesse,ma anche ragazzi impegnati in una interessante vita sociale.
Ricorderete tutti Hermione Granger,la ragazza di Viktor Krum al tempo del Torneo Tremaghi.Il poveri Harry Potter sembra esserci ripreso dalla sconfitta infertagli dal rivale sportivo e amoroso,Viktor Krum.Hermione Granger,sembra però non aver perso la propria passione per i giocatori di Quidditch.
Il suo cuore,dopo aver indugiato sui qui sopra citatati maghi,ha deciso di spiccare il volo verso Ronald Weasley,con il quale sembra aver avuto una storia d’amore non esattamente a lieto fine.
Successivamente,la nostra streghetta,ha fatto invaghire un altro mago,anch’egli giocatore di Quidditch,ahimè:Draco Malfoy.
I due hanno avuto una breve relazione che le mie fonti ancora non hanno ben evinto,ma sembra che fosse solo per scommessa.
A quanto pare Hermione Granger non riesce a tenere un uomo -"

Hermione gettò nel fuoco la lettera,rabbiosa.
Non poteva continuare a trattare tutti in questo modo.
Hermione pensava di averle dato una lezione sufficiente.
Probabilmente,alle persone ottuse risultava semplice dimenticare,se erano bastati pochi anni per far scordare alla giornalista cosa era successo.
Hermione Granger,però,no aveva dimenticato.
Hermione Granger non dimenticava mai.

***

Hermione continuava a camminare in direzione della Guferia,l’unico posto che ancora non aveva controllato.
Sembrava che Rita Skeeter fosse scomparsa,la cosa non la stupiva più di tanto,visti i precedenti.
Un gruppo di ragazzi erano raccolti intorno a un Neville entusiasta che mostrava a tutti la sua ultima scoperta,probabilmente di Erbologia.
Hermione evitò di fermarsi.
“credi che funzionerebbe se la facessi accoppiare con il bello scarabeo che ho catturato l’altro giorno?”suggerì Neville a un ragazzo vicino
“proviamo”acconsentì questo,aprendo appena la teca per far scivolare un qualche insetto nel barattolo di Neville.
Hermione li raggiunse,arrivando quando lo scarabeo maschio si stava coraggiosamente lanciando verso lo splendido esemplare che gli era stato affidato.
La ragazzo osservò i piccoli segno attorno agli occhietti nero della femmina e scoppiò a ridere.
"apri,neville ! quella è Rita Skeeter" commentò,tra le risate
Neville e gli altri ragazzi le lanciarono un'occhiota stupita e poi aprirono la gabbietta,salvando troppo tardi Rit Skeeter,che era stata appena assalta dalla scarabeo.
La giornalista si buttò a terra,ritrasformandosi in persona.I capelli biondi arriffati e i vestiti strappati all'altezza del seno,qul quale lo scarabeo maschio si dimenava.La donna lanciò un urlo,lanciandolo via e dandosela a gamba.
I ragazzi scoppiarono a ridere ed Hermione non riusciva a smettere.
Era da tanto che non si sentiva così senza pensieri.Forse era stata la vendetta a riuscire nell'intento.
Si voltò,sentendo uno sguardo puntato su di loro.
Dietro,Draco e Zabini li stavano osservando.Hermione smise di sorridere e distolse lo sguardo.
La gloria era finita.
Come sempre,il peccatore era tornato per essere nuovamente rentato dal peccato.


Non sono impazzita,ok,forse un po’.
In ogni caso ho ancora un po’ della mia grammatica e so che ci sono degli errori piuttosto importanti nelle frasi di Krum,tipo “Nazzione” o “O”.Dal momento che so che alcuni di voi sono davvero fan della saga della Rowling,questa specificazione sarebbe irrilevante.Per gli altri,invece,che hanno visto solo gli ultimi due film(parecchie persone,a quanto pare,lo hanno fatto)volevo solo difendermi da possibili critiche alle mie capacità sintattiche,grammaticali e linguistiche.
Adesso rispondo singolarmente:

Laretta : ho visto il film,dopo aver letto "eragon"  personalmente ne sono rimasta delusa.Certo l'attore è davvero molto carino,ma la trama è stata un po' tirata via(cosa che capita in  molti dei film tratti da libri).Poi ho proseguito con Eldest ma non sono mai riuscita a  finirlo..riproverò,se dici che è così bello :)  sono contenta che tu abbia trovata il tempo di recensire,spero che mi saprai dare il tuo parere anche per il questo capitolo ! un bacione
ps. hai mai letto "la Bussola d'oro" ?

dorota: non ho letto nessuno dei libri che mi hai consigliato,questa è un ottima cosa ! le cronache del mondo emerso non mi hanno mai molto ispirata..probabilmente perchè la copertina(che non ha mai importanza,ma comunque è rilevante)non mi ha mai intrigata più di tanto.La serie sull'angelo l'avevo vista..la trama sembrerebbe interessante,ma il fatto che sia (appunto) su un angelo non mi piace molto..forse perchè l'anno scorso ho scritto una storia di duecento pagine su questa creatura e non vorrei essere influenzata da questa nuova serie.In ogni caso..è tipo "Ghost" ? Riguardo Twilight,ho letto tutti i libri tranne gli ultimi capitoli di "Breaking Down" perchè lo trovavo tremendamente noioso.Inoltre,a mio parere,la Meyer ha grandissime capacità da scrittrice,ma scarsa fantasia.Infatti,Twilight è copiata(e neanche poco)da "Il diario del vampiro",dove un ragazzo italiano è un vampiro bellissimo con gli occhi che cambiano colore quando è assetato.Stefan(così si chiama)è ache il più bello e ricco della scuola.Gli sviluppi della storia sono totalmente diversi(tranne il fatto che Stefan-e questo è il suicidio della fantasia-chiede alla ragazza umana di sposarlo quando lei ha diciotto anni).
Quindi,come vedi,non ammiro particolarmente la Meyer,da questo punto di vista.Tu hai mai letto "l'uomo che credeva di non  avere più tempo"?io lo sto facendo adesso..l'ho trovato trs i libri di mia madre e lo trovo davvero bellissimo,quasi cinematografico.

mollicadipane: spero anche io che il concorso vada bene..tra pochi giorni avrò le risposte..non ci spero molto,a dire il vero.I voti vengono dai lettori di quel sito e nessuno mi cnosce,percui dubito di poter riuscire a farmi notare.In ogni caso,io continuo a sperarci e anche non vincessi nulla,posso dire di averci provato,no?grazie del tuo continuo appoggio,un bacione

foxina: wow,la recensione più lunga,ne sono lusingata ! sono contenta che tu trovi il tempo di recensire,anche solo per dirmi semplicemente "brutto" o "bel capitolo".L'"eleganza del riccio" non l'ho mai letto,sinceramente..di cosa parla?mentre ho letto in inglese "l'ombra del vento" e l'ho trovato molto carino,anche se non troppo avvincente.Mi consigliavano anche "lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte"...l'hai mai letto?puoi darmi un consiglio?Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo soprattutto,un bacione!

barbarak: non conosco Marc Levy..che genere di libri sono? inoltre,Barbara,spero di essere stata esaustiva con questo capitolo.Fammi sapere cosa ne pensi,un bacione!

Gio_Hp4e: Ron ha decisamente complicato le cose,ma Draco le ha sapute rattoppare,anche se Hermione non era pronta a riprenderlo.
Non starò a dilungarmi,visto che hai già letto il capitolo!Rigurdo il tuo nick,non ci avevo proprio preso.Avevo intuito "ever",ma non avevo immaginato "4-for",credevo ti riferissi al quarto libro(uno dei più avvincenti,a mio parere).Un bacione,fammi sapere

Leah Wood:Mi ha fatto molto sorridere la tua osservazione sul rapporto tra Hermione e Harry perchè(oltre a trovarmi d'accordo su questo punto)ho pensato a questo dodicesimo capitolo in cui Harry aveva un ruolo più importante con Hermione.
L'unico neo della cosa,è che  non riesco a trattenermi dal dare a Harry un ruolo poco intelligente.
Probabilmente sono stata influenzatra dal film,dove è descritto come un idiota,e ho lasciato in buona parte le mie impressioni sul vero personaggio della Rowling.L'unica cosa su cui penso sarai d'accordo è che Harry è un tantino insensibile in casi in cui dovrebbe evitare didire certe cose(come "Granger").

_Blue_Rose : probabilmente devo aver messo il capitolo non corretto(ho decine di capitoli sul pc),oppure pensavo di averlo letto,ma non l'ho fatto,non saprei.Hai ragione,sono tremendamente drammatica,ma non ti darà anticipazioni sulla fine,mia cara!Anche io credevo che l'oblivion rimuovesse solo una parte di ricordi,ma poi ho controllato su internet(non sono pazza come laMars che ricorda tutto a memoria,lo ammetto)e ho scoperto cose davvero interessanti su quello e altri incantesimi.
Spero che la mia vena tragica e drammatica non prenda il sopravvento! un bacione

Synoa: una nuova persona che recensisce..che onore!sono felice che la storia ti piaccia,ma soprattutto che tu abbia avuto il tempo di dirmi cosa ne pensi :) Il libro mi tira molto,lo devo ammettere,ma..di cosa parla?sul fatto che è necessaria una base di filosofia non ci sono problemi,filsofia mi piace molto,insime a psicologia.Adesso sto provando a leggere "l'interpretazione dei sogni".Certo,è un bel malloppone scritto minuscolo,ma mi piace.Fammi sapere che ne pensi del capitolo,un baione!

iceathena:Mio padre è fissato con Dan Brown,quindi credo  che apprezzerei il genere,visto che i film mi sono piaciuti..no?Quel libro della Meyer non l'ho letto..a dire il vero di lei ho solo letto la serie di Twilight in pochissimo tempo.Soltanto che adesso comincio a detestarla(ovviamente non ho nulla contro di lei come persona);infatti i libri sono scritti bene,ma decisamnete carenti di fantasia.La storia è un plagio(neanche troppo implicito) de "il diario del vampiro" ed Edward ha uno sviluppo nei 4 libri che lo fa sempre diventare più noioso,geloso e preoccupante.Diventa quasi maniacale!e che dire di quando non picchia Jacob quando questo bacia Bella? senza parole.Il suicidio del ragazzo perfetto!Sono felice che detesti Moccia..io ho letto qualche  suo libro,soltanto perchè me li avevano regalati,e sinceramente sono rimasta sconcertata.Credo che Moccia non sappia comprendere la vita adolescenziale(Amore 14 è decisamente  una porcheria); sono contenta che la mia fic sia la prima romantica che ti appassiona! mi piacerebbe avere un tuo parere su questo capitolo un po'..drammatico(se si può definire così).Un bacione,cara!

taltaluga: molto carina l'allitterazione del nome!soprattutto perchè ricorda la tartaruga(adoro questo animale,è dolcissimo e buffo) Grazie di avermi dato il tuo parere sullo stile che dovrei utilizzare perchè persone come te mi sono davvero utili per il libro che sto srivendo!un bacione

musicmylife: bellissimo il libro che mi hai suggerito,l'ho letto due volte.Vedo che i nostri gusti sui libri sono molto simili :)fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo..un bacione!

Hiba_kaulitz_emogirl: anche se non leggerai questa mia risposta,io la lascio lo stesso per quando tornerai(spero presto).Mi fa piacere che tu mi abbia avvertita,grazie sul serio.In ogni caso..nulla.Aspetto di sapere un tuo parere quando avrai letto i capitolo mancati.Un bacione,spero che starai meglio.











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Capitolo 13
*** .siamo solo vento e polvere, tutto il resto non conta ***


13 Ciao a tutti ! Scusate per il ritardo,ma non ce l'ho proprio fatta a postare prima.A dire il vero è successo un disguido all'aereoporto e la mia valigia è andata smarrita.Sinceramente non capisco come queste cose possano accadere o-cosa peggiore-come io sia potuta essere così stupida da portarmi il computer(che ovviamente,da copione,era è nella valigia smarrita).
Per adesso non me l'hanno ancora resa,ma sto pregando che me la restituiscano presto perchè ho il mio prezioso mezzo di scrittura in quella valigia(oltre a tutto il mio armadio).In ogni caso,fortunatamente,avevo questo capitolo stampato e ho dovuto soltanto riscriverlo a computer...il problema sussiste comunque perchè avevo impiegato un bel po' a preparare l'ultimo capitol(oltre ai capitoli scritti in viaggio del libro) e non vorrei che la mia valigia non tornasse indietro perchè sarebbe la fine.Dentro avevo gli ultimi quattro capitoli del libro e l'ultimo  di questa fic con anche una nuova shot Dramione.
Oltre le mie divagazioni.
Torniamo a voi.Intanto,volevo annunciarvi che,mi siete stati molto d’aiuto.
La stesura del libro procede con rapidità e grazie a voi ho capito dove devo migliorarmi.
Ma,cosa più importante!,devo annunciarvi di avervi usato come cavie(nel senso buono ovviamente)inserendo nella fic delle parti,delle frasi o dei discrosi che volevo utilizzare nel libro.Diciamo che le vostre recensioni sono state così esaustive che sono riuscita a evidenziare gli anelli forti(ma anche quelli deboli)della mia scrittura.Grazie ancora.Le singole risposte sono alla fine del capitolo.
Vi prego,anche chi non ha mai recensito,di passare a leggere il mio commento finale che serve a tutti,non solo ai miei assidui recensori!
Buona lettura,enjoy your self !


Capitolo 13


"...siamo solo vento e polvere,

 tutto il resto non conta..." 

(Massimo X° Meridio, IL GLADIATORE)





Hermione osservava con sguardo vacuo la ricordella che era deposta sul comodino di Ginny;poi,lentamente,la sfiorò e lasciò che il fumo rosso l’avvolgesse.
Pressione.
Hermione non aveva bisogno di vedere quel fumo per ricordarsi di aver dimenticato di fare qualcosa.Sapeva benissimo che l’orgoglio,quello che tanto aveva detestato in Ronald-era la stessa cuasa della propria sofferenza.
Solo che non voleva perderlo per ritrovare lui.

Hermione si soffermò per brevissimi secondi sul campo da Quidditch,come se si aspettasse da un momento all’altro di scomparire.
Sospirò e si diresse verso gli spalti,seguendo Lavanda che sembrava particolarmente di buon umore.
“Hermione,pensi di sederti o hai intenzione di restare in piedi per tutta la partita?”domandò questa,sorridendole appena
“Cosa?”borbottò Hermione,guardandosi attorno.
Provava la stessa sensazione di quando,in un sogno,sembra di galleggiare in quella illusoria realtà che serve solo a impedire ai pensieri di riemergere.
“Hermione,stai bene?”domandò Lavanda,perplessa
“Uhm,certo”mentì questa,prendendo posto accanto all’amica
Hermione si strinse nel cappotto e continuò a tenere lo sguardo puntato sul campo.
Lentamente-o così parve ad Hermione-la squadra dei Serpeverde uscì fuori dagli spogliatoi e si presentò nel campo.
Hermione distolse lo sguardo dal corpo scolpito di Malfoy.
Idiota.
Socchiuse gli occhi,senza neanche accorgersene e il Passato tornò,inesorabile.

Hermione abbassò lo sguardo al torace e sorrise,osservando che il ragazzo indossava un asciugamano intorno alla vita.
“ma non è vestito!”sghignazzò Harry,lasciando la presa che aveva su Ginny e facendola cadere malamente a terra.
“e meno male!”commentò una ragazza dagli spalti superiori,arrossendo poco dopo per essersi accorto di cosa aveva appena detto.
“però niente male..”continuò Ginny,lanciando occhiate interessate al fisico scolpito che continuava ad aggirarsi per il campo,imprecando.


Il fischio della partita richiamò Hermione al Presente e con sollievo la ragazza avvolse il volto nella sciarpa e osservò il gioco.
Hermione cercò di concentrarsi sulla partita,facendo vagare lo sguardo da Ron-che tentava di parare il meglio possibile- e Harry che,al contrario,sembrava più interessato a schivare bolidi che prendere il boccino,per il momento.
Hermione chiuse di nuovo gli occhi.
Ricordava come al primo anno fosse stato più semplice,come persino parlare con Malfoy fosse una cosa del tutto inutile,come il suo cuore fosse impermeabile a una qualsiasi offesa.
Era stata lei a dire che non le importava cosa Malfoy dicesse perché tanto era un idiota.
L’ultima precisazione era probabilmente sempre valida,ma non serviva a farla sentire meno sola.Hermione sentiva le grida dei compagni di Casa che gridavano e applaudivano ai vani tentativi di Harry di afferrare il boccino.
Lavanda sembrava persino più eccitata nel solito nell’ammiccare in direzione del proprio ex-ragazzo.
Hermione posò lo sguardo su Malfoy per un secondo e con dolore si accorse che il ragazzo sembrava meno agguerrito del solito e continuava ad aggirarsi nel campo senza ben distinguere dove fosse il boccino.
Hermione continuò ad osservare la partita,lasciando che il vento le muovesse i capelli.
Era doloroso persino sentire un tocco che non era il suo.
Hermione abbassò lo sguardo.
Cosa ci faceva alla partita di Quidditch quando l’unica cosa che desiderava era dormire,abbandonarsi all’oscurità e non svegliarsi fino a quando non fosse tutto finito?
Hermione sospirò.
La partita sarebbe continuata.

***

“Grande partita,ragazzi!”commentò Ronald,mettendosi un asciugamano attorno al collo
“Davvero”commentò Hermione,atona
“Che entusiasmo”replicò Harry,stringendo a sé Ginny
“Uhm uhm”replicò Hermione,concentrandosi sull’erba.
Sentiva dei passi affrettati e dei mugulii che non potevano appartenere a nessuno se non alla squadra perdente:i Serpeverde.
“Non trovate strano il comportamento di Malfoy?Avete visto come vagava per il campo?”sghignazzò Harry,baciando i capelli di Ginny
Questa alzò gli occhi su Hermione,comprensiva.
“Non saprei”commentò Hermione,affrettando il passo
“Che fai?Ci lasci indietro?”borbottò Lavanda
“Fa freddo”mentì Hermione,stringendosi nel mantello
“Herm,aspetta.Posso parlarti?”propose Ronald,raggiungendola
Hermione soppesò a lungo la domanda,poi annuì.
“Certo”
“Senti.So di non essere la persona giusta per dirtelo,Hermione…ma,miseriaccia non è mai stato così difficile essere sincero…io non ti ho detto di Malfoy perché sono tuo amico”borbottò Ronald,sospirando
“Ron,cos-”
“Ferma,Hermione.Fammi finire.Io volevo farvi del male,dividervi.Speravo,anzi ero certo,che saresti tornata da me,dopo.Però a vederti così…sto male,mi sento in colpa”continuò Ron
“Ronald,tu hai agito per i tuoi scopi,egoisticamente certo,ma questo non toglie hce quello che mi hai detto sia la verità”replicò Hermione,ricacciando le lacrime
“La verità va sempre inserita in un contesto”commetnò Ronald,malinconicamente
“Sai,Herm,io credo di amarti ancora,ma so che tu ami lui,lo sento”borbottò Ronald,imbarazzato
“No,non amo Draco”replicò Hermione in un sussurro
“Non sono io a doverti convincere del contrario,ma lo so.Lo vedo,lo avverto.Gli stessi sguardi che io rivolgo a te,tu li rivolgi a lui.Hermione,so che mi pentirò di quello che sto per dirti,ma…torna da lui.Ciò che ha fatto può essere recuperato”continuò Ronald
Hermione soffermò lo sguardo su quello dell’ex ragazzo,confusa.
“Tu mi stai dicendo di andare da lui?”balbettò in tono stanco
“Miseriaccia,non farmelo ripetere due volte.Hermione io voglio per te il meglio e probabilmente,per quanto Draco Malfoy rappresenti tutto il contrario,a te serve lui,non hai bisogno di me.Va’ da lui”ripetè Ronald in tono deciso
“Non credo di poterlo fare”commentò Hermione,abbassando lo sguardo
“Perché?”domandò a bruciapelo Ronald
“Lui mi ha usata,io ero una scommessa!”
“Hermione,credi che tutti gli amori cominciano in maniera innocente?Il nostro è nato da un’amicizia,quello tra te e Krum solo per attrazione fisica…ogni sentimento che proviamo è degno di essere preso in considerazione e,se necessario,sviluppato.Tu ami il Furetto platinato,va’ da lui”continuò Ronald
Hermione si lasciò scappare un sorriso,ripensando al Quarto anno(1).
“Non ti assicuro che lo farò”replicò
“Non lo devi assicurare a me,Hermione,ma a te stessa.Assicurati semplicemente che quello che fai ti renda felice”borbottò Ronald,allontanandosi “Adesso,scusami Hermione,ma credo proprio che non riuscirò a proseguire questa conversazione.Sto aiutando la mia ex ragazza con un altro,miseriaccia
.Ed è pure Malfoy,mi sono ridotto davvero male-Sono parecchio combattuto tra il sentirmi un completo idiota o un imbecille gentile..Credo che andrò a farmi consolare da Harry”ironizzò Ron,indicando la scuola
“Posso almeno accompagnarti?Giuro che non parlerò”mormorò Hermione,sorridendo appena all’amico
Ron annuì debolmente.
“Ron?”lo chiamò poi
“Sì?”replicò questo
“Ti voglio bene”sillabò Hermione,abbracciandolo.
Ronald rispose all’abbraccio e in quel momento non pensò a quanto sarebbe stato bello baciarla,pensò soltanto a quanto fosse meravigliosa aver ritrovato la propria migliore amica.

***

“Ehi,Lavanda,sai mica dov’è Ginny?”domandò Hermione,lasciando che Ron si incamminasse verso il dormitorio dei ragazzi
“No”replicò Lavanda,secca,continuando ad sservare le fiamme del fuoco che ballavano nel caminetto
“Capisco”replicò Hermione,tornando al fianco di Ron e seguendolo nella sua stanza
“Harry?”domandò Ron con un sospiro stanco
“Credo che sia andato in Sala Grande”rispose Lavanda
“Grazie”risposero all’unisono Hermione e Ron,uscendo dalla Sala Comune
“No!Ho dimenticato di prendere il maglione.Vado a prenderlo,mi aspetti?” chiese Hermione,lanciando uno sguardo supplichevole all’amico
“Vengo con te.Prendo la scopa e passiamo dalla finestra.Ho sempre soganto vedere il dormitorio femminile”commentò Ronald
Hermione abbassò lo sguardo,imabarazzata,ripensando all’unica volta in cui Ron era stato nella sua camera e aveva tentato di baciarla.
“D-da sobrio”precisò Rnald,abbassando lo sguardo
“Tranquillo”replicò Hermione,abbozzando un sorriso “Andiamo”
Ronald prese la scopa e,dopo che l’amica fu salita,titubante,si librò in volo fino all’altezza della finestra.Hermione picchiettò contro il vetro,ma a quanto pareva nessuna delle sue compagne di stanza era appostata dietro la finestra.
“Ci penso io”assicurò,sbilanciandosi verso la finestra e facendoi scattare la serratura esterna
“Attenta!”gridò Ronald,mentre l’amica scivolava dalla scopa e finiva dentro la finestra
Con un tonfo Hermioen si ritrovò con la testa spiaccicata sul tappeto.Da fuori sentiva le risate sincere di Ronald che con un salto la raggiunse.
Continuarono a ridere,come ai vecchi tempi,fino a quando dei gemiti dalla stanza accanto non attirarono la loro attenzione.
“Oddio,ma stanno uccidendo qualcuno?”borbottò Ronald,avviandosi verso l’altra stanza.
Hermione si bloccò,immobilizzandosi e smettendo all’improvviso di ridere,
Avve un bruttissimo presetimento.
“Fermo,Ron,andiamocene.Non è il caso..”borbottò,debolmente
“Scherzi?Qualcuno si diverte qua accanto e noi non diamo un’occhiata?Voglio vedere chi è la falsa santerellina che geme così…”commentò Ronald,diverito
“Ronald”balbettò Hermione,bloccandolo per una manica,quando ormai era troppo tardi.
La porta si spalancò ed Hermione restò ferma,osservando l’amico che boccheggiante si appoggiava alla porta.
“Ronald!”gridò Ginny,coprendosi con la coperta.
Harry dietro di lei era immobile,come congelato.Cercò a tastoni la maglietta e se la posò addosso,come se con quella sembrasse meno equivoca la situazione.
“Ginny…”mormorò Ron,esterefatto
“Ron,noi stavamo solo-”cominciò Ginny,prendendo per mano Harry
Ron alzò lo sgurdo pesantemene sull’amico e in pochissimi secondi si gettò su di lui,imprecando.
“Tutte,Harry!Potevo portarti a letto persino la MgGranitt…ma non Ginny!”gridò,colpendolo alla testa
“Gli fai male!”urlò Ginny,avventandosi contor il fratello
“Fermi!”gridò Hermione,riprendendosi
C’era solo una cosa da fare e,per quanto fosse sleale,era l’unica che poteva fermare Ron dall’uccidere Harry.

***

Hermione bussò con violeza alla porta di quello che era diventato l’ufficio della MgGranitt.
Un rumore dietro la porta la convise che doveva esserci qualcuno,così Hermione continuò a colpire,imprecando.
“Professoressa!”
Una mano grossa e pesante fece scattare la serratura,una mano che non poteva appartenere alla MgGranutt
“Hagrid!”gridò Hermione,abbracciandolo
“Hermione,ma che ti salta in men-”cominciò i mezzo gigante,osservado la ragazzina stravolta
“Che ic fai qua?”domandò Hermione “Oh non importa!Devo aiutarmiu!Ron sta per uccidere Harry!”gridò
“Che cosa?”borbottò Hagrid,accennando un sorriso divertito
“HAgrid,non capisci!Ronè fuori di sé…ha scoperto Harry e Ginny che…”cominciò Hermione,imbarazzata
Hagrid raddrizzò la testa,sconvolto.
Cos’ha fatto Harry?”sbottò Hagrid
“Non importa!Gli spiegherai quanto sia immorale dopo aver impedito a Ron di ucciderlo!”gridò Hermione
Il mezzo gigante annuì,precipitandosi verso il dormitorio femminile,lasciando la ragazza da sola nell’ufficio.
“HAgrid,lasci l’ufficio aperto?”gridò la ragazza,contrariata
“Pensaci tu!Mi fido!”
Hermion spostò lo sguardo nell’ufficio,tristemente.
Sembra che tutte le cose intorno a lei fossero destinate a scomparire.
Con sguardo malinconicò osservò la vecchia scrivania dove solitamente stava Silente,adesso abbandonata in una ngolo e sostituitta da una nuova con la scritta “MgGranitt”
Hermione sfiorò i piccoli oggetti sparsi nell’ufficio e fu attirata da un liquido argentato che brillava dietro un armadio.
Sapeva cosa fosse e probabilmente,proprio per questo,avrebbe fovuto lasciar pedere.
Invece,molto spesso,l’uomo decide che deve avere per forza cosa dovrebbe lasciare indietro,perciò Hermione affondò la testa nel liquido denso,desiderosa di sapere quali fossero i pensieri che qualcuno-forse la MgGranitt-avesse deciso di abbandonare.
Era sbaglaito,ma in quel momento le sembrò la cosa più  giusta da fare.
Hermione si trovava in una larga stanza,sormontata da alcuni drappeggi delle varie Case della scuola.
Dei ragazzi del primo anno si stavano mettendo in fila,tra loro spiccava un bambino dai capelli biondissimi e gli occhi di ghiaccio.
Hermione si soffermò sullo sguardo vigile e nostalgico di Draco,cosapevole che tanto lui non avrebbe mai visto con quanto desiderio lo stesse guardando.
Hermione cercò di toccare la figura,ma quella si spostò,rapidamente,cominciando ad annebbairsi fino a sparire.
Hermione aveva cercato di fare suo qualcosa che non le apparteneva e il ricordo si era allontanato.Sospirò,aspettando che la neve che scendeva lentanente dalla nebbia diventasse un’immagine distinta.
Hermione si trovava al Terzo anno,vicino alla Stamberga strillante e stava ridendo e scherzando con Ron e Harry.
All’improvviso,da una collinetta,spuntò un ragazzo dai capelli platinati che indossava il mantello dei Seerpeverde.
L’Hermione del ricordo era troppo presa dagli amici per accorgersi di quello dguardo intenso,quello sguardo che trasmetteva solo disprezzo e odio.
Quello era sempre stato lo sguardo di Mafloy.
Hermione si avvicinò al ragazzo,osservando i lineamenti ben definiti e con stupiore si accorse che,nonostante nion avesse tentato di toccaelo,lui scompariva.
Adesso era primavera e Hermione vide due ragazzi che si baciavano.
Non ebbe bisogno di avvicinarsi per capire chi fossero,ricordava la scena nella guferia.
Vedere da fuori come i capelli di Draco sfumassero,la propria indignazione,il divertimento diipinto negli ochci di Draco,era qualcosa di nuovo.
Hermione si strinse nel cappotto,aspettando che il ricpordo sfumasse.
Vedere quelle immagini era doloroso perché le faceva capire che a lui non era importaa mianiente di cosa facesse.
Il ricordo cambiò e al suo posto ci fu un altro bacio,più recente,sotto la neve,
Hermione abbassò lo sguardo,mentre i due ragazzi si staccavano,ponendo fine a quel bacio col quale erano ruscita ad abbattere orgoglio e paura.
SI avvicinò alla se stessa vicino a  Malfoy e si soffermò sullo sguardo del ragazzo,tristemente,.
Fu colta da un brivido quando si accorse dello sguardo di Malfoy.
Malinconico,triste e fermo.
Eppure in quel grigio,qualcosa stava brillando e non era la luna.
Hermione distolse lo sguardo,sentendo che stava tornando al presnte.
Ripensò a quello sguardo diverso.
No,non era la luna.
E questo rendeva tutto più difficile o-semplicemente-Hermione non sapve ammettere che qualcosa potesse essere finalmente facile.
In fondo bastava seguire quel lieve brillare e dimenticare la polvere di stelle.



Ciao a tutti! Allora,carissimi...manca un solo capitolo.So che questo non è stato particolarmente elettrizzante,ma devo fare delle precisazioni.
Prima di tutto devo spiegare la nota (1) per coloro che si sono avvicinati da poco al mondo di Harry Potter.
Draco Malfoy oltre all'essere trasformato fisicamente in un furetto nel quarto film è anche preso in giro dai nostri eroi per i suoi lineamenti,anche se(almeno per quanto mi dice la mia memoria) il termine furetto non è mai usato nel libro,ma è un espediente del film.Scusate la poca accuratezza in queso dettaglio!Tornando a voi...Mirya noterà che ho cominciato a mettere le maiuscole all'inizio dei discorsi diretti.La ringrazio per avermi fatto notare questa cosa perchè così sto evitando di dovr riscrivere tutto il mio libro da capo.Grazie ancora.Tornando a voi altre preziosissimi lettori!
Come vedete ho dato un ruolo più importante a Ronal perchè ho visto che qualcuno di voi non apprezzava il mero ruolo che gli avevo affidato;inoltre ho pensato che anche lui dovesse maturare,prima o poi,e così gli ho affidato un ruolo maggiore in cui possa espimere le proprie idee.
Come avete notato,per quanto sia stato impacciato,ho tentato di farlo apparire più maturo e comprensivo,anche se nella penultima scena del capitolo si getta su HArry perchp lo ha beccato a letto con Ginny.
Traete le conclusioni che volete:
"il lupo perde il pelo,ma non il vizio" o "Finalmente Ron è maturato,anche se è ancora morbosamente geloso!"
L'importante è che mi facciate avere il vostro parere.
Il prossimo capitolo sarà decisivo e non posso promettere quando lo posterò.Tutto dipende da quando torna la valigia!Pregate per me!
Mi farebbe piacere avere un vostro parere...anche solo per non arrivare all'ultimo capitolo e trovarmi a dover affrontare dubbi di  persone che non hanno mai recensito e alle quali sarebbe difficile rispondere!
Se avete qualche dubbio o volete darmi qualche consiglio siete i benvenuti!Diamo inizio alle risposte personali :)
Un bacione,
Lucrezia

musicmylife: Ciao carissima! Ebbene sì,esistono persone che hanno visto solo gli ultimi film(se non solo l'ultimo).Come vedi devo continuare a precisare dettagli che per noi sono del tutto irrilevanti,ma che per qualcuno possono essere decisivi.
Interessante come io sia riuscita a "descrivere" il tuo ex,davvero una cosa curiosa ;) Immagino non fosse come Draco però,altrimenti non avresti troncato la relazione!Anche se in effetti una storia iniziata con una scommessa è sempre un po' spleale,ma può diventare un grande amore.In realtà sono giunta alla conclusione che qualsiasi storia possa diventare un grande amore se la si costruisce passo dopo passo.Oltre i miei ragionamenti inutili...spero che ilcapitolo ti sia piaciuto,anche se il ritmo era meno scandito e più frettoloso.Fammi sapere! ps. Ho finito di leggere un libro davvero meraviglioso : "L'uomo che credeva di non avere più tempo".Non so se lo conosci,ma ti conisglio sul serio di leggerlo!

Gio_HP4e: Anche io ho sempre detestato il metodo della Skeeter che si intromette in maniera ignobile nella vita altrui.Rispondendo al tuo dubbio,la risposta è da cercare nel quarto libro di Harry Potter,dove si spiega che la Skeeter è un animagus non dichiarato al ministero.In effetti accade quello che era già accaduto al quarto anno,ovvero la nostra cara streghetta si trasforma in scarabeo e da falso animaletto scopre i fatti degli altri.Ho trovato questo espediente della Rowling estremamente geniale!Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo...

Barbarak: Conosco quel libro,o meglio ho visto il film e l'ho trovato bellissimo.Ora che so che è tratto da un libro credo proprio che lo comprerò!Appena avrò finito di leggere Anna KArènina che mi tiene parecchio occupata xD Mi auguro che la lettura ti sia piaciuta ;)

_Blue_Rose_ :Tranquilla,Sara,la H mancante è voluta,come ho spiegato nella nota finale del capitolo.Ho rappresentato Krum come quello della Row,anche se concordo con te nel dire che sia assolutamente inconcepibile come Viktor non abbia ancora imparato l'inglese!Comunque tranquilla,cara,le mie H,almeno per adesso xD,sono salde al loro posto!Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo e non essere troppo brutale xD ps. come stai?

Synoa: Anche a me è sembrato un po' ridicolo fare la nota..ma d'altronde,pensa che una mia amica di efp ha avuto da obiettare su  una H in un discorso di Krum.nonostante io avessi fatto la nota !Concordo con te sulla psicologia di Ron,anche se ci pensi bene quando lo ha EFFETTIVAMENTE tradito non stavano più insieme(si sono baciati per la prima volta durante la festa).Credo che leggerò quel libro..sembra interessante!Ps. rispondendo al tuo "giusto...?" dico che faccio  il Classico.

mollicadipane:Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto..questo non lo trovo granchè,spero non sia così evidente -.-
Oggi finalmente ho un buco libero e potrò recensire il tuo capitolo!Non dimentico MAI di farlo!Un bacione,carissima

Iceathena:Hai perfettamente ragione...probabilmente il mio Draco è un po' OOC,ma se non fosse così non lo ameremmo,non credi?Dan Brown mi spira davvero tanto..appena avrò finito Anna Karènina credo che lo prenderò in considerazione..Riguardo la tua preferenza per jake,confermo! Hai mai letto qualcosa di Guillame Musso?

LaMiry: Una nuova lettrice E recensitrice!Grazie ! Sei stata davvero grande a leggere dodici capitoli tutto di un fiato...non credevo la storia potesse essere così magnetica! Fammi sapere cosa ne pensi di questo 13° capitolo,mi fanno sempre piacere uovi pareri

laretta:Il film della Bussola d'oro non è NIENTE rispetto al libro-che è molto più complesso e ben fatto.Pensa che io ho letto prima il libro e sono rimasta davvero delusa del film...Spero che il capitolo ti piaccia e sono contenta che la trama che ho sviluppato ti piaccia.Mi farebbe piacere un tuo parere.

flopi: Grazie,sono felice che Herm ti sia piaciuta.Non volevo affidarle un ruolo ignobile o da leccapiedi.Spero che anche questo capitolo meno "pieno" ti piaccia ^^

Mirya:Innanzitutto grazie per aver recensito "è un attimo,dicono",mi ha fatto davvero molto piacere.Riguardo questo tredicesimo capitolo credo che non ci sia nulla da dire perchè ho lasciato poco spazio a Draco e ho preferito affidare una parte piiù grande a Ron,per una volta.Inoltre non permetterei mai che Hermione diventi come Bella Swann della Meyer o Madame Bovary(non so se tu abbia mai letto questo bellissimo libro).In ogni caso mi farebbe sempre piacere un tuo parere ogettivo.

dorota: SOno felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!Adesso mi farebbe piacere un tuo parere su questo tredicesimo..Riguardo Edward confermo la tua teoria:è un ragazzo inutile e noioso e la sua perfezione è diventata odioso perfezionismo.Inoltre,rispondendo a quello che mi hai detto..sì,ho scritto un libro,ma non l'ho mai pubblicato.Era un fantasy.Adesso,invece,ho auasi finito un secondo libro che però non ha niente a che vedere col fantasy,è più "reale".Incrociamo le dita :)

anna96:Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo,spero che il tredicesimo non ti abbia deluso.Hermione è così decisa e orgogliosa che per adesso non può perdonarlo.L'ultimo capitolo,ovvero il prossimo,sarà quello decisivo.
Fammi sapere cosa ne pensi o se hai dubbi su qualcosa ^^

Leah Wood:Harry poverino ha un ruolo davvero mesto nei film(anche nei libri a dire il vero) e Ron ancora peggio.Il Rinald del libro era simpatico,quello del film somiglia più a un patetico idiota.Riguardo un libro da leggere ti consiglio "Orgoglio e pregiudizo" oppure "L'uomo che credeva di non avere più tempo".Quest'ultimo è davvero meraviglioso ^^

Hiba_Kaulitz_emogirl: Sono davvero felice che tu sia tornata,mi mancavano le tue bellissime recensioni lunghe una pagina :)
Concordo con te sul difficile rapporto tra Hermione e Ginny e persino sul fatto che Hermione sia un po' troppo caparbia nel non perdonare Draco.Sono felice che tu riesca a provare le sensazioni che descrivo,anche se ti preferirei un po' più allegra della mia Herm ^^ In ogni caso aspetto un tuo parere,un bacione cara
ps.Tranquilla,nessun problema,ho già un'abbonfdante lista di libri che mi hanno consigliato!
pps.ok :)
ppps. Grazie mille della recensione in Draco's Grease :)























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Capitolo 14
*** 14 secondi.La fine. ***


ultim Allora.Sono particolarmente emozionata nello scrivervi le mie ultime parole su questa long-fic.Innanzitutto vi ringrazio per il continuo appoggio che mi avete dato,ma soprattutto del tempo che mi avete concesso per recensire questo mio lavoro. “Polvere di stelle” è la mia prima fic ad aver riscosso così tanto successo e ad aver ricevuto tante recensioni.Gli ultimi capitoli hanno ospitato circa 15 recensioni l’uno!
Non so più cosa dirvi o come ringraziarvi.
Su EFP mi rivedrete di sicuro,anche se tra un bel po’ di tempo,credo.Adesso devo dedicarmi interamente al mio libro e,tranne qualche sporadica shot che potrei creare in un momento di malinconia,verrò su EFP solo per dedicarmi alla lettura.
Ci vediamo in fondo al capitolo,dove risponderò alle vostre passate recensioni.Se volete chiarirvi qualche dubbio o farmi notare qualcosa che non volete scrivere nella recensione,sono apertissima a rispondere via posta.
Buona lettura a tutti,spero gradirete la fine che ho affidato a questa Dramione.
Una fine che,anche se non porta alla morte di nessuno(in fondo l'avevo promesso),non vuol dire sia per forza a lieto fine.
Qualcuno ha fatto un proverbio: Il lupo perde il pelo,ma non il vizio.
Non sempre ciò che desideriamo accade,non sempre ciò che non vogliamo,non arriva.Ogni cosa accade come è stata decisa,basta solo accettarla.
Spero di avervi confusi e che affronterete il capitolo in maneira del tutto neutra,senza aspettarvi né una strage né un lieto fine ^^

Ps. In questo capitolo ho apportato una piccola novità.Per motivi non di tipo stilistico(ma nemmeno per dare maggior valenza psicologica al personaggio) ho affidato metà del capitolo agli occhi di Draco.Fino ad adesso lo abbiamo visto agire indirettamente,precludendo qualsiasi sensazione.Ho pensato che sarebbe stato risolutivo vedere,anche se brevemente,quello che la nostra adorata serpe prova.

Capitolo 14

Non sono gran cosa,però
sono tutto quello che posso essere

Jorges Luis Borges






Le abitudini di Hermione Granger non erano cambiate molto da quando era una bambina.
Anche adesso,nonostante potesse vantare qualche anno in più,aveva l’abitudine di mettere i fiori tra le pagine dei libri,per intrappolare il loro odore,la loro forma.
Suo padre le aveva insegnato che i fiori,come ogni cosa in natura,morivano.
Alla piccola Hermione non era mai piaciuta questa grande verità,non aveva mai capito come una cosa tanto bella,come qualsiasi cosa che venisse amata,potesse semplicemente morire,in un attimo.
Così aveva imparato che nella vita esiste l’eternità,solo che l’uomo molto spesso la cerca nel modo sbagliato.Non era la pietra filosofale a rendere immortali,né un qualsiasi incantesimo.
L’uomo poteva lasciare qualcosa dietro di sé,indipendentemente da quanto a lungo vivesse.
Un libro.
Un diario.
Una semplice melodia.
Note di un pianoforte.
Fotografie di una realtà diversa.
Parole di una fantasia nuova.
Poteva lasciare persino un fiore tra le pagine di un libro.
Hermione osservava con sguardo malinconico il libro sulla scrivania.
Socchiuse gli occhi.
No.Non avrebbe cercato Malfoy tra le pagine di un vecchio libro.Non voleva rivedere quella maledetta rosa argentata di Serpeverde.
Sarebbe stato meglio se non l’avesse mai messa tra le pagine di un libro.
Aveva fermato nel tempo qualcosa che sarebbe stata costretta a ricordare.

***

Starsene in una stanza piena di persone silenziose era tremendamente stancante.Hermione avrebbe preferito un bello scontro verbale che,come succede ogni volta,si sarebbe risolto con qualche lacrima e un ultimo abbraccio che serviva a chiudere la faccenda.
Purtroppo Ron e "la coppia del peccato"-come si ostinava a definirli Ronald-non la pensavano allo stesso modo e in una buona mezzora non erano riusciti a formulare nessun verso che  non fosse un attacco di tosse.
E molto spesso veniva da Hermione.
Questa situazione rendeva i pensieri di Hermione soffocanti,quasi opprimenti.La ragazza non riusciva a non pensare alla propria vita,non avendone nessun’altra da commentare.
“Allora,pensate di poter arrivare a una conclusione o preferite restarvene qua senza dire niente?” borbottò Hermione in tono stanco
Gli altri non risposero.
“Parlerò io.Vi siete tutti e tre comportati da completi imbecilli.E non parlo da un piedistallo.Voglio parlare con voi da imbecille a imbecilli.Io ho fatto i miei errori e…e ne sto pagando e continuerò a pagarne le conseguenze.Adesso voi dovete rendervi conto dei vostri.”commentò,abbassando la voce
“E in cosa avremmo sbagliato io e Harry,di grazia?”la scimmiottò Ginny
“A mentire.A nascondere che vi amavate a tal punto da concretizzare i vostri sentimenti.E Ron”continuò Hermione,spostando lo sguardo verso l’amico “Solo perché non hai ancora trovato una persona con la quale fare lo stesso non significa che tu debba lapidare il tuo migliore amico e tua sorella”terminò Hermione,tossendo
“Non capisci,Hermione!Li ho trovati a fare cose peccaminose nel letto”balbettò Ron,imbarazzato
“Senti,Ronald.Le cose peccaminose di cui parli sono le stesse che ti hanno dato la vita.A parte i discorsi su come nascono i bambini che mamma si deve essere dimenticata di illustrarti,non credo proprio che la cosa ti riguardi.Sentivamo che era il momento giusto,volevamo farlo”commentò Ginny,guardando il fratello con astio
“Sei troppo giovane”rispose Ronald
“Hai ragione.Lo sono,ma non ho scelto io di provare questo per Harry.Ognuno di noi è diverso,ognuno di noi prende strade diverse e decide di affrontare conseguenze diverse.Potrai non condividere quello che ho fatto,ma voglio solo che tu capisca che abbiamo agito "in modo peccaminoso" perché volevamo così.Non è successo e basta.Niente accade per caso.”replicò Ginny,stringendo nervosamente la mano di Harry
Ronald alzò la testa,osservano le loro dita che si intrecciavano.
Loro non lasciarono la presa
,restando ostinatamente aggrappati,come se quella fosse una guerra silenziosa che solo restando uniti potevano vincere.
“Ron,non voglio perderti perché amo tua sorella.Non voglio nemmeno mentirti e dirti che mi sono pentito.Lo rifarei,e non cambierò mai idea”replicò Harry “Io la amo,credimi.Più di quanto abbia mai amato nessun'altra e mi dispiace solo di aver mentito al mio migliore amico per cercare di non farti del male.Ho sbagliato,ma solo in questo”commentò Harry in tono deciso
Ron si alzò di scatto,arrivando a pochi centimetri da Harry.
Hermione osservava la scena,immobile,consapevole che niente avrebbe potuto distogliere Ron dall’uccidere Harry.
“Mi fido di te,Harry.E anche di te,Ginny.Quindi non vedo perché non dovrei fidarmi di voi due insieme”rispose Ronald,abbracciando l’amico e la sorella,silenziosamente.
Hermione li osservava,sorridendo appena.
Il silenzio era tornato,ma adesso era pieno di parole che non avevano bisogno di essere pronunciate.

Draco Malfoy reclinò  lentamente la testa sul bordo della vasca.Sentiva il leggero ticchettare delle gocce create dal vapore sul pavimento,ma preferiva non guardare quel movimento che lo avrebbe catturato nel suo flusso,ipnotizzandolo.
Sentiva ancora,terribilmente,un vuoto allo stomaco.
Un vuoto che niente poteva saziare,un vuoto che ogni giorno diventava più grande,che ogni suo sguardo rendeva più profondo.
Erano passati mesi.
Mai Draco aveva pensato a qualcosa per più di una settimana.
Mai aveva sentito così forte il desiderio di vivere in un’altra persona.
Era sempre stato così.
I deboli quando cadevano si rialzavano senza nemmeno rendersene conto,abituati alla caduta.I forti,invece,precipitando da altezze più grandi,continuavano a soffrire per molto tempo.
Draco Malfoy inspirò i profumi della vasca,sentendo la voragine nel petto che si allargava,ogni secondo di più.
No.
Lei non se ne sarebbe andata con un semplice incantesimo di memoria o con una notte di passione.Lei sarebbe rimasta.
Costante ricordo di una vita spesa a inseguire obiettivi sbagliati.

Draco uscì dal bagno dei prefetti,indossando una semplice camincia bianca che metteva in risalto il fisico perfetto.Eppure,in tutta quella algida bellezza monumentale,mancava la scintilla che aveva attirato ogni singola ragazza che Draco Malfoy si era poi portato a letto.
Mancava quello sguardo malizioso,quello sguardo acceso e intenso che gli aveva fatto permesso di avere sempre una vita molto attiva,almeno per certi aspetti.
Draco voltò l’angolo,evitando di fare rumore.
Una voce pungente e femminile lo costrinse a voltarsi.
“Draco”gracchiò la ragazza,posandogli una mano bollente sulle spalle “Mi sei mancato…e mi manchi.Sono mesi che non passiamo un po’ di tempo insieme…”sussurrò Pansy,languidamente
Draco restò immobile,impassibile,fissando quel corpo che toccava il suo.
Osservava le labbra di Pansy,desiderava ardentemente avere l’impulso di baciarla,sentire quel fuoco che gli ardeva dentro,quel fuoco che molto spesso portava a una bella serata bollente.
Eppure,mentre osservava le sue labbra carnose,la camicetta sbottonata,la gonna minuscola e ascoltava le sue parole suadenti,desiderava soltanto abbandonarla lì e restare al buio.
“Vattene,Pansy.Stasera non ho voglia”ringhiò Draco,allontandandola
“Che cosa?”balbettò Pansy,incredula
“Hai capito bene.”replicò Malfoy in tono che non ammetteva repliche
Draco Malfoy le voltò le spalle,guardandola con sdegno.Gli sfuggì un sorriso.
“Sai,Pansy,non è così che funziona”commentò in tono freddo,voltandosi verso il fondo del corridoio.
Malfoy rimase immobile,osservando Hermione e Weasley che si abbracciavano,passionali.
Osservava i capelli della ragazza che si mescolavano a quelli rossi di Weasley,i loro occhi che si posano per brevi momenti gli uni sugli altri.
...E infine le mani di Hermione che stringevano quelle di Ron.
"Neanche come fai tu,funziona"commentò Pansy
Tante volte Malfoy aveva pensato che i suoi errori avrebbero avuto pessime conseguenze.Ma mai aveva pensato che Weasley avrebbe riavuto Hermione Granger e che lui l’avrebbe persa,per sempre.
Probabilmente,se avesse aspettato un attimo a girare il corridoio,non li avrebbe mai visti e sarebbe restato nell’illusione di poterla ancora avere per molto tempo.
In fondo è risaputo.
Nella vita le coincidenze e le tempistiche sono fondamentali.Arrivare un attimo prima può essere risolutivo,arrivare un attimo troppo tardi,può rendere tutto inutile.

Draco Malfoy osservava il cadere della pioggia nel parco di Hogwarts.Sentiva le gocce che sfuggivano al folto riparo degli alberi della Foresta Proibita,avvertiva il tocco di quelle gocce marmoree.
Il rombo dei tuoni gli ricordava il grido disperato di un uomo che sa di aver perso tutto.
Un’ombra gli si avvicinò,fermandosi all’altezza del limitare della Foresta.
Draco intuì subio chi fosse,non era semplice confonderla.
Pansy se ne stava immobile,esitante,tra la pioggia.
Poi,lentamente,con uno sforzo che doveva sembrarle immane,si avvicinò a Malfoy.
“Che vuoi?”borbottò Draco,osservando la ragazza di sottecchi,esausto
“Mi manchi”susurrò la ragazza,sensualmente,avvicinandosi al ragazzo
“Mi sembra di essere stato abbastanza-”cominciò Malfoy in tono freddo,scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte
“Ti chiedo solo un bacio.Solo una notte”lo supplicò Pansy,avvicinandosi alle labbra del ragazzo
Malfoy la scostò,duramente,abbassando gli occhi malinconici.
“Pansy.Non posso.Non è così che funziona”ripetè Malfoy,scostandola
“Ma è sempre stato così”suggerì Pansy,stringendosi nel mantello e avvicinandosi al ragazzo
Malfoy stavolta non la scostò,limitandosi ad allontanarsi lui stesso,impassibile.
“Sì,ma adesso basta.Adesso ho deciso di amare”replicò Malfoy,distogliendo lo sgaurdo sulle gocce che si abbattevano sulle fronde degli alberi
“Anche se non dovessi essere riamato a tua volta?”domandò Pansy,esitante
“Anche se non sono riamato a mia volta”replicò Malfoy,malinconicamente
Pansy sorrise.
Draco la guardò confuso,domandandosi cosa avesse detto per far assumere quell’espressione alla propria ex ragazza.
“Quindi non vuoi concedermi nemmeno una notte di passione perché sei innamorato?”replicò cinica Pansy,smettendo di sorridere,ma continuando ad osservarlo con sguardo vigile
“Io me ne vado” rispose Mafloy,duramente

“Io me ne vado”borbottò,gelida,avviandosi verso la porta della guferia.

“Malfoy”lo chiamò Pansy,in un sussurro
Draco Malfoy non si voltò,continuando a camminare.Quella scena gli ricordava dannatamente il principio di tutti i suoi problemi.

“Granger”la chiamò Draco Maldoy,in tono calmo e languido.Hermione evitò di voltarsi,limitandosi a scacciarlo con la mano e a proseguire la fuga dalla sua stessa coscienza.

“Ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò Pansy in tono canzonatorio,ma nello stesso tempo dolce.
Draco si voltò,girandosi appena in direzione della ragazza.

“Ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò Malfoy,agitando una piccola fiala che teneva fra le dita della mano destra

Si avvicinò a lei,senza sfiorarla,senza muovere un passo di troppo.
Pansy restava immobile,puntando i suoi occhi su di lui.
Draco osservò quello sguardo.
Non era più duro,nero,ma aveva una leggera sfumatura d’oro.
Sfiorò i capelli della ragazza,appena,per paura di rompere un qualche incantesimo,per paura che fosse tutta un’illusione.
Sfiorò la chioma corvina della ragazza,osservando le prime ciocche che via via perdevano il loro colore nero per lasciare solo un riflesso color cioccolata.
“Hermione…”mormorò Malfoy,osservamdo lo sguardo familiare della ragazza.
Questa sorrise,osservandolo appena con le labbra frementi.
Tutto stava ricominciando come la prima volta,come allo stesso modo ogni cosa finiva come era nata.
A lei bastavano pochi,brevissimi secondi.

Uno..
La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.

Due..
Probabilmente,pensò,Malfoy sarebbe stato contento nel vedere come il suo piano fosse riuscito.L’aveva confusa,umiliata e persino fatta biasimare.
E l’aveva baciata male,oltretutto.
Hermione si morse un labbro nel constatare che l’ultima cosa era evidentemente falsa.

Tre..
Per quanto molto spesso il nostro cuore ci dica una cosa,la nostra ragione riesce a confonderlo e a farci credere che per sopravvivere sia necessario essere razionali.

Quattro..
“Siamo più simili di quanto pensavo.
il serpente riesce sempre a convincere Eva a mangiare la mela”

Cinque..
“Smettila di fissarmi,Granger”
“Non ti stavo fissando!"balbettò Hermione distogliendo lo sguardo e avvampando
“Ah,no?sembra proprio che la dobbiamo pensare sempre diversamente”commentò aspramente il ragazzo,sorridendole con aria di scherno

Sei..
Sono quello che sono e non voglio apparire diverso.

Sette..
Non era difficile trovarlo,si riesce sempre a sentire da dove provengono i battiti del cuore che ci è stato sottratto.

Otto..
Era da quando aveva assaporato l’Inferno che non era più sicura di voler restare in Paradiso.

Nove..
Avrebbe davvero voluto baciarlo di nuovo,perdersi nel ghiaccio della sua anima,ma no intendeva perdere la propria per sempre,voleva conservarla per quando fosse arrivato il momento giusto di abbandonarla,quando non ci sarebbe stato respiro per cui lottare.

Dieci..
Hermione sentendo il battere del suo cuore si domandò che fine avesse fatto il proprio.
Pur continuando a respirare,sapeva di non riuscire a sentirlo.
Sembrava essersi bloccato,in un effimero attimo in cui stava assaporando la morte,per poi ripartire e affidarsi alla vita,fino a quando quel battito non si sarebbe di nuovo mescolato a quello di Draco.

Undici..
Hermione osservò quel sorriso,dolorosamente,
Sarebbe stato bello,guardarlo e provare solo odio.

Dodici..
"Quando ti ho baciata..ho sentito qualcosa..l'amore...l'amore con il quale stavi avvolgendo quello che credevi essere lenticchia.Nonostante quell'amore non fosse nei miei confronti..sentendoti viva,titubante e innocente tra le mie labbra..ho sentito per la prima volta il vero sapore del peccato.Tu,Granger"

Tredici..
“Hermione,credi che tutti gli amori cominciano in maniera innocente?Il nostro è nato da un’amicizia,quello tra te e Krum solo per attrazione fisica…ogni sentimento che proviamo è degno di essere preso in considerazione e,se necessario,sviluppato.Tu ami il Furetto platina
nessunoto,va’ da lui”continuò Ronald
Hermione si lasciò scappare un sorriso,ripensando al Quarto anno.
“Non ti assicuro che lo farò”replicò
“Non lo devi assicurare a me,Hermione,ma a te stessa.Assicurati semplicemente che quello che fai ti renda felice”

Quattordici..
Sì.Quello che stava per fare l’avrebbe resa maledettamente felice.
Hermione posò le labbra su quelle del ragazzo,alzandosi sulla punta dei piedi.
Draco l’avvolse,esitante,quasi tremando per paura di poterla spezzare.Hermione si aggrappò ai suoi capelli,abbandonando ogni paura.
Draco avvolse tra le dita i suoi capelli che avevano abbandonato le sfumature di Pansy e si abbandonò al bacio.
Ancora una volta,l’incontro delle loro anime ricordava a entrambi che non si poteva sfuggire ai sentimenti.
Hermione si lasciò avvolgere dalle braccia di Draco e strinse a sé la sua vita,mentre il ragazzo si impossessava del suo volto,stringendolo bramoso tra le mani.
“Grazie”mormorò Draco,scostandosi dalle labbra della ragazza per un attimo,per poi riprendere a baciarla
“Di cosa?”balbettò Hermione,scostandosi appena
“Di avermi insegnato ad amare,Granger”commentò il Serpeverde,senza smettere di stringere il suo viso tra le proprie mani
“I Malfoy non amano nessuno”gli ricordò Hermione
“Hai ragione.Draco Malfoy non ama nessuno ,ama te.”replicò lui,baciandola ancora una volta,senza esitazione.
Hermione lasciò che il ragazzo l’avvolgesse,ancora una volta,e si lasciò guidare dalle sue labbra,affidandosi a quel tocco leggero.
Due mesi erano stati un tempo troppo breve per abbandonare la ragione.
Quattoridici secondi erano stati semplicemente perfetti per affidarsi al cuore.


Eccomi qua,infine.
Ok,lo ammetto,sono stata un po’ carogna a confondervi le idee con i miei ragionamenti all‘inizio.A dire il vero volevo provare a mettervi nell’ottica di una fine che non fosse lieta e vedere come reagivate allo svolgimento di quello che è stato il bacio più importante di tutta la mia storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,spero che l’intera fic abbia sortito questo effetto.A dire il vero,ho ritenuto che far finire “Polvere di stelle” esattamente come è cominciata,fosse il modo più dolce,ma allo stesso tempo drammatico,per far sbocciare di nuovo la passione tra i nostri due personaggi preferiti.
In fondo avevo promesso che non avrei fatto morire né l’uno né l’altro e,nonostante la mia vena drammatica premesse,ho mantenuto la promessa.
Ho strutturato la fine del capitolo in maniera molto schematica;i quattordici secondi di cui parlo equivalgono esattamente ai 14 capitoli in cui ho suddiviso la fic e le singole citazioni,attimo per attimo,non sono altro che pezzi tratti dai singoli chapter.
Così al primo frammento equivale il primo capitolo,al secondo il secondo,e via dicendo.
Spero di non avervi delusi con questo finale e mi auguro che spenderete almeno un minuto(visto che ne avete più di quattordici,si spera ^^) per dirmi cosa ne pensate dell’intera fic.Gradirei un parere soprattutto dalla persone che mi hanno dato il loro appoggio anche senza esporsi, “solo” leggendo e aumentando le visite.
Un loro parere mi farebbe davvero molto piacere,oltre a quello dei miei assidui recensitori,s’intende.
Con questa fic ho imparato una cosa,nonostante sia stata io a scriverla(sono anche arrivata alla conclusione che non esiste migliore psicologo della scrittura):
Abbiamo solo una vita,e nemmeno troppo lunga.Abbiamo solo un’infanzia,solo un’adolescenza,soltanto una maturità,per poi affidarci a quella che è "l’eta del riposo".
Non possiamo sprecare questi anni soltanto basandoci sulla ragione,senza affidarci al cuore.Non possiamo credere che le cose si risolvano da sole,né che tutto ciò che è intorno a noi sia spiegabile.
Anzi,la maggior parte delle cose non lo è affatto.
Quindi,dopo quattordici capitoli,sono arrivata alla conclusione che,nel limite di ciò che la nostra coscienza ci dice,non dobbiamo dimenticare di “rendere la nostra vita un’opera d’arte”.
O,come dice il caro vecchio(morto,ma infine immortale)Shakespeare-anche se la frase è stata attribuita anche a Oscar Wilde e Jim Morrison(inspiegabilmente non appartiene a nessuno con certezza):

Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.

(Dopo la lista delle persone ci sono le singole risposte)
Quindi,grazie a chi ha messo la mia fic tra le preferite:


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Dorota: La valigia è tornata,anche se non tanto presto -.- ! In ogni caso,sono felice che tu sia rimasta contenta del ruolo che ho affidato a Ron.Personalmente la penso come te:Ron non è totalmente immaturo,ma soltanto troppo protettivo.Spero che il finale non abbia deluso le tue aspettative.Mi farebbe davvero piacere un tuo parere,dal momentoche fno ad adesso hai sempre recensito assiduamente,regalandomi le tue opinioni.Un bacio,Lucrezia

mollicadipane: carissima!Mi fa un po' effetto l'idea di dover dire addio alle tue continue recensioni(anche se ci sentiremo via posta di sicuro).Sono entusiasta che per adesso la mia fic ti sia piaciuta e che tu abbia trovato il tempo di dirmi sempre cosa ne pensavi,indipendentemente dal fatto che io segua la tua fic.
Ti devo quindi affidare un grazie particolare ^^

barbarak: Come avrai letto,Ron è ancora vivo ^^ Spero che il finale ti sia piaciuto..ci ho messo un po' ad arrivare a questo finale,non è stato semplice svilupparlo.Spero comunque che il risultato finale sa buono e che t mi faccia sapere cosa ne pensi.....infine.

_Blue_Rose:dopo la tua bellissima scorsa recensione(che era sul serio SIMPATICA xD) spero che il capitolo ti sia piaciuto.In realtà forse la Marta aveva già spifferato tutto,ma credo che,nell'ipotesi che non abbi fatto trapelare niente,la fine non te l'aspettassi così!Ho dovuto rinunciare a far morire Draco in modo tragico,ahimè.fammi sapere cosa ne pensi ^^

musicmylife: Ron ha stupito molte persone,a quanto pare.Probabilmente con questo capitolo ho dato la botta finale! Spero che il finale ti sia piaciuto(e ti consiglio vivamente di leggere i libri che ti ho suggerito).Credo che per un po sparirò da EFP,è diventata una distrazione troppo grande e sta disturbando il mio povero innocente libro.Spero che mi farai avere un tuo parere,carissima.Un bacio!

hiba_kaulitz_emogirl: wow,adoro le tue recensioni! Mi commuovo sempre,e non solo perchè riassumi quello che scrivo...sai dare un messaggio,sai capire quello che cerco di suggerire...sei perfettamenet coerente a quello che voglio esprimere!Grazie mille dei continui complimenti che mi fai,spero davvero di riuscire a pubblicare il libro(anche se devo ancora finire di scriverlo..non si fa mica in un giorno ;) ) tanto continueremo a sentirci via mail,ma sarei contentissima di avere un tuo parere.Le tue recensioni sono semrpre esaustive e poi riescono sempre a farmi capire dove sbaglio o quali sono i punti frti di quello che scrivo.SOno davvero felice che tu sia tornata ^^ Fammi sapere cara ;)
ps. non direi che sono famosa su EFP...però meglio che all'inizio! Addirittura avevano suggerito la mia storia tra le scelte...ma nel posto sbagliato,così Erika non l'ha presa nemmeno in considerazione! Peccato...vabbè,fammi sapere !

flopi: Bhè,la fine è arrivata,ebbene si.Spero che questo capitolo non ti abbia delusa e mi auguro che tu mi faccia sapere davvero cosa ne pensi!
ps. credo che tu Ron tu abbia ragione.Non può reggere due prove per la sua maturità insieme!

nefertari83: Tranquilla,è normale che tu abbia perso il filo! COn gli ultimi capitolo sono stata meno regolare a postare...in goni caso credo di averti già mandato una mail rispondendoti a quel tuo giustissimo(non posso definirlo in nessun altro modo) suggerimento sul X. In ogni caso,visto che non sono sicura di averti inviato la mail,sono davvero dispiaciuta per quell'errore! Appena il mio EFP mi farà rientrare nei capitoli(infatti sono modificate le impostazioni e non so più farlo) correggerò quell'atrocità.Il punto è che ho copiato la citazione da un sito internet e si sa che i siti internet sono pieni di errori.Sono terribilmente dispiaciuta,odio certi errori,soprattutto perchè studiando latino conosco i numeir romani e so benissimo che non hanno le stesse regole dei numei arabi! Scusa ancora ^^

Gio_HP4e: Ciao ^^ Ci stavo pensando a una fic su Rose e Scorpius e probabilmente,quando avrò finito il libro e avrò maggior tempo libero,metterò il tuo suggerimento in pratica.Grazie delle tue continue recensioni !

Synoa: Tranquilla, fraintendimenti sono umani! Il pc è fortunatamente salvo(altrimenti avrei fatto una strage) e ho potuto postare! Spero che il capitolo ti piaccia...ho voluto far maturare ancora un po' Ron...spero che la cosa ti sia andata a genio ! Un bacione,fammi sapere ;)

Leah Wood: te lo consiflio davvero,è un ottimo libro,anche se semplice.Sono felice che la fic,almeno fino ad adesso,ti sia piaciuta.Rispondendo al tuo ultimo suggerimento..non ho mai letto Hyperversum..che cos'è?? Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo..un bacio!

Mirya: Sai che non mi ero accorta che avevi recensito? è stata davver una piacevolissima sorpresa!E non solo perchè ti reputi una bravissima scrittrice,ma anche perchè mi hai seriamente aiutata,anche senza rendertene conto.Le tue recensioni sono sempre oggettive e mi dai sempre un parere,anche sulle cose che non vanno.Soprattutto grazie ancora per il suggerimento sulla maiuscole dopo le virgolette..da adesso che ho imparato(ammeno che non me ne sfugag qualcuna)le metto sempre!La cosa mi è davvero risultata utile per il libro che sto scrivendo...altrimenti sarebbe stato complictao correggere tutto!Spero che la conclusione ti piaccia...io mi sono impegnata a svilupparla ^^ se hai tempo fammi sapere,in ogni caso ci sentiamo in Linee,un bacione cara,Lucrezia

anna96: recensito appena in tempo! Grandissima ;) Sei contenta della decisione di Hermione?Spero proprio di sì...e spero anche che tu sia rimasta entusoiasta di tutta la fic!Mi farebbe piacere un tuo parere oggettivo su tutto questo mio lavoro...un bacione











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