Foolish Nightmares di Kyaelys (/viewuser.php?uid=25413)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parole svanite ***
Capitolo 2: *** Koakuma ***
Capitolo 3: *** "Vernice [Fresca]" ***
Capitolo 4: *** Falso candore ***
Capitolo 5: *** DiStOrSiOnI ***
Capitolo 6: *** Shadow's grave ***
Capitolo 7: *** Malsana - Ossessione ***
Capitolo 8: *** In - consapevolezza ***
Capitolo 9: *** [C’erano occhi ovunque] ***
Capitolo 1 *** Parole svanite ***
Le regole di lettura
stanno incise
sul soffitto cremisi
delle vite represse.
Camminare, p i a n o
, s’un tappeto di stelle,
[Insisto.]
In punta di piedi
per non frantumare
Il suono bianco.
[Distratto.]
Erano ipnotiche
Le luci distanti
della città
[Pioveva.]
O forse no,
mi sbaglio.
Le percepivo nel sonno,
mentre mi muovevo
in silenzio
al flebile p a s s o
di un soffio di vento invernale.
Faceva
caldo.
[Calore.]
[Locale b r u c i o r e.]
Sudavo parole prive
d’alcuna poesia,
non sono mai stata forte
[plasmata da
fronde piangenti]
creavo io i conti
consapevolmente
gettavo ghiaccio sul
fuoco
nemici, pronti alla
partenza.
[Tre]
[Due]
[Uno]
Urlava!
Il campanile distante,
più forte,
lo udivo io solo.
Piangeva!
In silenzio nell’angolo
a stringere
la polvere
nel ventre.
Sputava rabbia di
pezza e fango!
E le voragini
[Carbone]
Pozzi profondi
Una mezza vita
E ancora
metà.
Lo hai spezzato
.
[Colpevole.]
Silenzio.
…
…
[…]
…
…
…
[…]
E ritornava sempre
al punto di partenza.
[E sorrideva.]
Ed era un’ immagine alata.
Illusioni in
delirio, deliranti,
delir……………….
…svaniscono.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Koakuma ***
Mi dispiace, non sono innamorata;
avverto un’ombra,
un’ombra,
mi ha afferrata!
Sento alla caviglia un nodo stretto;
mi tira verso il fondo,
e allora strappami questo mostro
dal petto!
La danza delle persone mancate;
la chiamo incubo,
se mi sveglio dopo averle incontrate.
E tutto sembra crollare, affondo
,
invano afferro il vuoto!
e non m’accorgo che sto girando
in tondo.
Allungo la mia mano,
ti sto chiamando;
aspetta,
sei
troppo lontano!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** "Vernice [Fresca]" ***
La mia anima pullula
di candide
controfigure;
ci sono sentieri in
costruzione perenne
[eterna].
Un enorme cancello
rosso,
la vernice ancora
fresca scivola sull’erba secca;
reca una scritta disorDinata
[inclinata]
“vernice
fresca”
recita,
e
c’è la ruggine.
È
una menzogna!
mascherare come il
nuovo il vecchiume.
Un gatto,
sul selciato,lascia i
segni del suo
insolito passato,
l’asfalto
è ancora fresco, il grigio un
po’ troppo intenso.
[Il
villaggio è assopito,
il
silenzio totale.]
Eppure basta poco a
causare l’isteria TOTALE,
tutti
che corrono e urlano e VIVONO!
Ed io
così piccola
nell’angolo,
ignara trascrivo
ancora un volto nella sabbia.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Falso candore ***
Mi spiace.
Non sono in grado di
[essere].
Scusatemi
sbiadisco d’innanzi
a voi,
[eppure non
l’avevo
programmato.]
Alterno i colori al bianco e nero
e
dico quel che penso ma mai quello che [spero].
Mi sento fragile
eppure combatto ed
appaio solida,
[forte come
un muro
forse appena
incrinato
dal tempo.]
Osservo,
a volte vedo luce,
a volte vedo ombra;
[ è forse
il seme dell’insoddisfazione
che genera
così tante immagini,
e pensieri
incoerenti?]
Scusate,
smetterò
di voler sembrare forte
tentando d’esser pura,
in realtà
il mio bianco
era solo il
frutto d’una subdola
[paura].
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quest'ultima "creazione" ha un significato molto particolare per me; racchiude un pensiero che mi ossessiona da tempo. COmunque detto questo vorrei ringraziare Deha delle Tenebre e Roxy8 per le vostre recensione. Mi hanno fatto davvero piacere. =) |
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** DiStOrSiOnI ***
"Provate a percepire,
[se ci
riuscite],
la d i s t a n z a distorta
tra ciò che è giusto
e ciò
ch’è vero.
Per
esempio.
Io…
…
sembravo buona nell’ombra,
eppure ho visto il male nella
luce.
[Il mio pensiero
è infido
l’immaginazione
peccatrice.]
Attraverso uno
specchio cre - pa - to
ho schermato
e disilluso la mia
immagine.
Udite le urla vibranti
in
lontananza?
Misuratene il suono in frequenza,
alzate
l e g g e r m e n t e il
volume
ed estraniatevi dal mondo.
Sentite
ancora il pianto di fondo?
[Un mondo
fondo, rotondo,
aiuto sprofondo!]
L e n t a m e n t e,
dissimulate i demoni interiori,
tramutateli in sogni
[di fallite speranze]
e
date un volto alle
vostre suppliche.
C’è
ancora qualche cosa che mi sfugge.
L’acqua in
burrasca mi
riflette meglio d’uno specchio,
c‘è
più creatività in
un
suono distorto di luci.
Ci sono
più ombre,
gigantesche ad
avvolgerci,
ci fagocitano in
volute di fumo nero;
lasciatevi
trasportare
verso il basso del
cielo.
E quando toccherete il fondo,
potrete finalmente
[riprendere a salire]
ricominciare a
vivere."
--------------------------------------------------------------
Note dell'Autrice:
Grazie mille a Roxy8
=) Si, anche io preferisco la prima per la medesima
ragione,perchè solo io so quello che volevo dire...e chi
legge può dare la sua interpretazione personale. L'ultima
invece l'ho scritta sotto l'influsso di una particolare situazione e
stato d'animo; quindi è più "chiara" nel senso.
Grazie ad araich;
mi fa piacere che lo stile molto "visivo" che utilizzo per trasmettere
certe "idee" e pensieri ti abbia colpita =)
E grazie anche a tutti
quelli che leggono e che hanno aggiunto qualche mia "opera" tra i
preferiti. Mi fa davvero molto, ma molto piacere. ^_^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Shadow's grave ***
Le strade sono buie, cupe.
Soltanto un bagliore distante,
[un movimento],
è la mia ombra,
sola,
in fuga perenne dal mio inconscio.
[Sola, sola]!
Abbandonata sul selciato strepita,
sembra voler urlare!
Cerca di ribellarsi alla mia anima, il sangue coagula tra i
passi!
Vago solitaria, [sempre],
sporca di troppe colpe interne!
Soffoco...è
la mia debolezza ad uccidermi.
[Mi sto ammazzando!]
Nessuno può salvarmi.
Affogherò la mia ombra...ed io con essa.
[Svanita].
Adempirò ad un mio egoistico volere,
quello di lasciarmi morire.
Vivrò, di
dolore riflesso.
Ed il freddo che provo, disciolto tra le ossa.
[Dovrò
lasciare sola la mia ombra; ancora].
Ed allora, amici...
Scavate la mia fossa.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Malsana - Ossessione ***
Ci sono tanti, troppi luoghi in cui
scappare;
tante decisioni da prendere,
[ed io, troppo
insensata tra mondi galleggianti]
scelte che nemmeno fui in grado di fare.
Ho scelto io di
star male?
[autoanalisi perversa]
Se per avere un’ attimo;
[un’
attimo soltanto]
Di quel tempo, di quel calore.
Qualcosa di distante.
[distaccamento
insignificante dall’idea - obsoleta].
Inutile.
Ho chiuso l’anima
[per qualche ora soltanto]
Perfettamente conscia di ciò
cui andavo incontro.
Ho lasciato l’istinto guidare
[e non me ne pento]
Ma vorrei vivere
in un loop.
Ancora,
ancora un altro momento!
Dovrei gridare,
perché forse non potrò tornare indietro
[è
stato solo un caso -
isolato, nient’altro].
Non nutro più vane speranze
[le cresco, malsane e dolenti!]
STOP.
…
…
Che cosa sono
diventata?
Osservo l’ombra allo specchio;
[un riflesso
senza
forma alcuna - intravvedo]
Il colore sta sbiadendo;
non riesco a trovare più un senso.
Decomposizione
d’ideali
[ricordi subdoli]
stanno ridendo sadici, nel vedermi languire.
Ed è rimasta solo cenere
[tra le malsane ossessioni del mio essere].
Soltanto grigia cenere nel vento; ed un
ricordo che non
dimentico.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** In - consapevolezza ***
Un’impalpabile ora di
confine; [alziamoci].
Ed eravamo forti,
di nuove realtà,
-prospettive indigeste per i troppi
sapori
mischiati,-
di sangue e
di bile;
[ma
c’è un profumo di
rose e vaniglia di fondo].
In
– distinzione in -
consapevole.
Lei mi fissava, immobile,
attraverso la superficie traslucida.
Immersa nell’assenza
delle cose,
decise d’essermi amica, [almeno
per prova],
mi tese una mano tremante.
Ed era conscia di poter sbagliare,
nel suo sguardo la rabbia celata;
nutriva vorace il segreto pubblico;
perché troppe voci
avrebbero udito e troppi sguardi
raccontato
[agli
spaventapasseri
ignoti di passaggio].
Lei rimase in disparte, sensazione di
riverbero, e
mille luci ad offuscare il tramonto dei
sensi;
il pensiero ci tradiva
irriverente;
Ed allora non rimase più
nulla;
chiudemmo gli occhi in sincrono
nella nebbia.
Non rimase nulla.
Nulla.
Nulla.
Nulla.
Se non l’abbandonarsi al
vacuo silenzio della cenere che
cade,
soltanto un filo di fumo ad
innalzarsi;
quasi un’innata preghiera
allo svolgersi del destino in - cauto.
In
– consapevole.
[chiudiamo gli occhi – ora
– domani sicuramente, sorgerà un giorno migliore].
Domani
– Domani –
Domani.
[Ricorda:
-
“Non potrà
piovere per sempre”.]
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** [C’erano occhi ovunque] ***
Decisi di rinunciare
quando lo sguardo mi tese LA trappola;
c’erano
occhi
ovunque
[sugli
scaffali e sulle mensole;
persino oltre
gli specchi!]
Rimbalzava, il pensiero;
come ossessionato da se stesso.
Scavava ,
spalava sangue ed ossa,
come se il ricordo potesse
davvero essere riesumato.
Ma sai.
Il
passato si decompone facilmente.
[In verità Dipende.]
Frammenti.
[Minacciosi
pensieri!]
Ci gioco come
fossero costruzioni;
vorrei far
crollare il castello di carte; rovinosamente.
Almeno
una volta.
[Lei]
mormora
esagitata folli
piani di distruzione di massa.
Lo
senti,
il suono della
rabbia incoerente?
Lo
senti,
il pianto della
chimera morente?
Paradossalmente
l’intero
mondo sa della mia vita;
ed
io soltanto ancora
non
so niente.
[Niente].
Tramonta il
sole all’orizzonte.
Ed ero stanca
d’accumulare
memorie,
avrei voluto seppellirle e
dormire,
ma c’erano
occhi ovunque!
[Sempre;
sempre.]
Sentivo il peso delle
assenze ingiustificate.
Mentendo per
interesse
dis - appariva
nella nebbia;
Ottenimento Distillato [ed] Ostinato
delle sue subdole egoistiche
intenzioni.
Vano
tentennamento nelle vane illusioni
dell’essere io
troppo ingenua e mortale.
Dis
– appaio allo sguardo fugace
dello specchio
e
finalmente
[muoio].
Per
rinascere ancora
[ancora]
[un giorno a
caso].
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=393636
|