Un matrimonio pieno di imprevisti

di giu94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La bomba ***
Capitolo 2: *** Un incontro interessante ***
Capitolo 3: *** L'invito ***
Capitolo 4: *** Notizia bomba ***
Capitolo 5: *** L'addio al celibato ***
Capitolo 6: *** L'addio al nubilato ***
Capitolo 7: *** Il matrimonio ***
Capitolo 8: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** La bomba ***


Buongiorno cari! Come promesso eccomi qua con il seguito di "Slythering World"! Non è necessario aver letto l'altra ff prima di questa, per capire la trama, ma sarebbe comunque meglio. Il capitolo è cortissimo, ma vuole essere una specie di introduzione. Spero che vi piaccia questa nuova fic e apprezzerei davvero un recensionse per avere il vostro parere. Se avete qualche idea su come continuare la ff vi prego di farmela sapere. un abbraccio
Vostra Giulia


25 AGOSTO, LONDRA

Sei bellissimi ragazzi erano alle prese con i preparativi per il loro matrimonio, che si sarebbe svolto il 15 settembre. Avevano deciso di sposarsi lo stesso giorno, facendo da testimoni l'uno all'altro. Sarebbe stata una cerimonia molto intima, con pochissimi invitati: volevano che fosse un giorno speciale, da passare con le persone più care. Anche se sarebbe stata una cosa piccola, le ragazze, tenevano ad avere tutto perfetto.
-I fiori devono essere rose, ma bianche, mi raccomando!- urlò Pansy in direzione di un uomo del catering.
-E il pianista deve suonare la marcia nuziale tradizionale di Wagner, niente di strano- continuò la riccia.
-Giusto, e sarebbe bello fare anche un video, oltre alle foto- finì Daphne.
Le ragazze continuarono a dare indicazioni a destra e a manca per un bel po', quando finalmente, verso le diciannove si decisero ad andare a casa di Blaise e compagna, per cenare tutti insieme. Ordinarono cinese e mangiarono seduti a terra, su dei cuscino. Ovviamente non mancava la solita bottiglia di FireWisky.
-Certo, e poi dobbiamo andare a comprare i vestiti per il matrimonio, e organizzare l'addio al nubilato e celibato- disse elettrizzata Pansy.
-Sicuro, ma il nostro addio al nubilato deve essere tre giorni prima delle nozze, non sarebbe carino arrivare in ritardo- commentò la riccia.
-Credo che lo stesso dovremmo fare noi- esordì Theo saggiamente.
-Vi ricordate quando alla fine del settimo anno siamo andati in vacanza in Italia e Draco, divenne uno spiedino a prendere il sole?- chiese Blaise saltanto di palo in frasco.
-E come dimenticarlo- rispose sorridendo Daphne- ma cosa centra adesso?
-Pensavo che potremmo rifare un viaggio del genere, ma magari negli Stati Uniti. Che ne dite?
-Certo, a patto che si vada anche a Las Vegas- disse saltatando in piedi Theo.
-Ovvio, e anche Los Angeles- continuò Herm.
Annuirono tutti entusiasti del nuovo progetto.
-Non vedo l'ora, farò un milione di foto- commentò felicemente Blaise. Adorava la fotografia. Ridendo e scherzando arrivò mezzanotte, quando qualcuno suonò alla porta.
La bionda si alzò ed andò ad aprire.
-Buonasera, a cosa..-la frase le morì in gola quando capì chi aveva di fronte.
-Herm, credo che dovresti venire- disse piatta.
La riccia si alzò subito preoccupata, seguita a ruota dagli altri. Sulla porta videro Harry e Ron. Rimasero tutti a bocca aperta.
-Ciao- disse il ragazzo con la cicartice, rivolto a Herm- possiamo parlare?- chiese.
Lei si litò ad annuire.
-Da soli, per favore? Ci spiace per l'ora, siamo andati a casa tua, ma non c'eri. Allora siamo andati a cercarti da loro- disse indicando Theo e Pansy- ma non eri neanche li. Rimaneva solo questo posto- continuò il rosso.
Hermione si riscosse dal suo stato di shock e prese la giacca. Guardò Draco che annuì rigidamente.
-A domani- sibilò tra i denti lui.

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Capitolo 2
*** Un incontro interessante ***


Salve a tutti!! Ecco qua il secondo capitolo! Grazie a chi ha messo questa ff tra le preferite e seguite! Che ne pensate?Un commentino??Please.
tonks97 : Ciao cara!Grazie per il tuo commento..no Theo e Daphne non vivono insieme, mi sono sbagliata a scrivere, e grazie per avermelo fatto notare! Theo e Pansy vivono insieme così come Blaise e Daphne, non il contrario. Cosa ne pensi di questo cap??un bacio


Il trio dei miracoli si smaterializzò in un piccolo bar nei pressi di Londra. Entrarono e si sedetto ad un tavolo in disparte. Il silenzio regnò sovrano fino all'arrivo delle ordinazioni.
-Perchè siete qui?- chiese lei.
-Per te. Abbiamo visto sul giornale l'annuncio dei vostri martimoni. Ce lo aspettavamo, ma vederlo era tutta un'altra cosa- iniziò il ragazzo con la cicatrice.
-E cos'è? Volete mandarmi all'aria il matrimonio?- disse gelida.
-No, assolutamente. Noi siamo qui per te. Non si può tornare ad avere un rapporto amichevole? Tu ci manchi- confessò il rosso.
-Non è così facile cancellare tutti questi anni di mutismo con delle belle parole. Dopo la guerra, quando siamo tornati per il settimo anno e io ho iniziato a frequentare le Serpi, voi non mi avete più rivolto la parola. Pensavo che esperienze come quello che abbiamo vissuto noi creassero legami indissolubili. Invece quando vi ho detto di me è Malfoy mi avete accusata di tradimento, senza neanche provare a capirmi. Mi avere abbandonata senza pensarci due volte- disse la riccia dando sfogo alle proprie emozioni represse.
-E' vero, ma non sai quanto ci dispiaccia. Senza di te mancava un pezzo, ma eravamo troppo orgogliosi per fare il primo passo. Hai ragione a dire che siamo stati egoisti e chiusi, ma non è stato facile vederti con il nostro più grande nemico. Ma noi ti rivorremmo indietro adesso. Credi di poter provare a perdonarci?- chiese Ron.
-E voi sareste in grado di accettare Draco e gli altri?- ribattè Herm scettica.
-Si, per riallacciare i nostri rapporti si- concesse Harry. Lei annuì.
-Ok, si può provare, ma non assiciro niente. Non posso cancellare tutto quello che mi avete fatto passare. Bene, cosa fate adesso?-chiese con l'intento di avviare una conversazione.
-Io sono un'Auror e pure Ron- inizio Harry- e mi sono da pochi mesi sposato con Ginny. Anche lei voleva tanto vederti, ma ci tenevamo molto ad essero io e Ron per oggi.
-Io invece ho una specie di relazione con Romilda Vane- continuò il rosso- e invece tu ed i tuoi emm.... amici cosa fate?
-Daphne è una stilista e Pansy fa la modella per lei. Theo è diciamo il loro manager mentre Blaise ha un locale inzieme a Draco. Quanto a me, scrivo per una rivista di moda e gossip- spiegò.
-Wow, sembra interessante- commentò il bambino sopravvissuto.
-Lo è.
Seguì un silenzio imbarazzante.
-Sentite, è diciamo bello rivedervi, ma adesso devo andare. Ci possiamo vedere un altro giorno?- domandò la ragazza.
-Certo. Ti mandiamo un gufo, ok?
-Si. Buonanotte.

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-Ciao, scusa, lo so che è tardissimo- iniziò la riccia appena entrata in casa- e che è stato così strano rivederli dopo tutto questo tempo e-
-Si lo so-la interruppe lui- ma non parlarmene adesso se non te la senti. Abbiamo tutto il tempo di farlo domani- disse comprensivo.
-Grazie. Andiamo a letto?
-Certo amore.

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IL giorno successivo a colazione piombarono in casa Granger-Malfoy le altre Serpi, con tanto di Croissant e succhi di frutta.
-Qui bisogna tirarsi un po' su-dichiarò Blasie entrando- ecco qui il comitato per la sollevazione del morale.
-Ragazzi, siete dei tesori, ma io sto bene, anzi, se adesso vi sedete vi racconto tutto- continuò Herm prendendo una brioche.
-Loro voglio riallacciare i rapporti con me. Hanno detto che gli rincresce di essersi comportati da insensibili quando ho iniziato ad uscire con voi e che gli manco. Hanno detto che per me, accetteranno anche voi. Cavolo, è tutto così strano. Per mesi ho sperato che tornassero, ma poi perchè proprio adesso che tutto è perfetto? Non posso cancellare tutto quello che mi hanno fatto passare.
Gli altri la ascoltarono senza interromperla.
-Tesoro, tu fai quello che ti senti. Non posso dire di essere una fan di quei due ma è una cosa tua- disse dolcemente Pansy. -Ha ragione, ma se ti faranno in qualche modo soffrire gli uccido- commentò il biondo.

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-Pensi che riusciremo a riconquistarla?
-Spero di si. Le avranno fatto il lavaggio del cervello. Dobbiamo salvarla- disse decisa una voce.

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Capitolo 3
*** L'invito ***


Ciao cari! Voilà il nuovo capitolo! Volevo dedicare questo capitolo a tonks97 che è sempre gentilissima e commenta le mie storie, grazie cara.Questo è un cap di passaggio. Cosa ne pensate? Cosa tramano Harry e Ron? Cosa succederà alla cena? Ho cercato di contenermi nella descrizione dello shopping, sono andata meglio delle altre volte??


-Svegliati bella oddormentata! Oggi si va a pranzo fuori e poi a Diagon Alley. Su muoversi- disse Daphne facendo irruzzione con Herm, in camera di Pansy.
-Ma cosa volete a quest'ora? Sono appena le 9 e mezza- rispose assonnata.
-Dai, su. Herm ha portato la colazione, e oggi ci apsetta una grande giornata.
Con riluttanza la ragazza si alzò e si vestì. Scesero al piano di sotto e mangiarono qualcosa, insieme a Theo.
-Allora, cosa prevede la vostra giornata?-chiese lui.
-Pranzo, e poi dobbiamo scegliere i vestiti e andare da quelli del catering per scegliere il menù per la cena.
-Quindi fino a notte fonda non vi si vedrà- concluse sospirando rassegnato.
-Esatto amore- rispose la sua fidanzata dandogli un bacio prima di uscire, seguita dalle altre.

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DIAGON ALLEY

Le tre erano sedute ad un tavolo della Gelateria Fortebraccio. Avevano appena finito di pranzare.
-Direi che per prima possiamo andare da quelli dell'agenzia- disse Daphne.
-Ok, è dietro l'angolo.
Entrarono nell'accogliente sala e subito un mago dall'aria distinta venno loro incontro.
-Buongiorno signore, posso esservi utile?- chiese cortese.
-Buongiorno. Siamo qui per scegliere il menù della cena e l'allestimento della sala per il matrimonio Nott-Zabini-Malfoy-Parkinson-Greengass-Granger.
-Benissimo, se volete seguirmi, nell'alltra sala ce ne occuperemo subito.
Le condusse un quella che sembrava un'enorme sala da pranzo, con alcuni maghi e streghe che appendevano decorazioni.
-Lei è Margeret Abrams, e vi assisterà nella scelta. Ancora buona giornata- disse l'uomo congedandosi.
-Salve. Allora, avete in mente qualcosa di particolare?- chiese cortesemente la commessa.
-Bè, volevamo qualcosa di sobrio. I fiori sono rose bianche e pensavamo di proseguire su questa linea- iniziò la riccia.
-Giusto, ma anche qualcosa di un po' colorato non ci starebbe male, altrimenti sembrerà tutto un'enorme maringa o come si chiama.
-Meringa Pansy- la corresse la riccia.
-Bè si, quello che è.
-Molto bene. Allora cosa ne pensate di fiocchi e nastri bianchi e argento? Non troppo contrastanti, ma per dare comunque un tocco di colore. E poi si potrebbe aggiungere un grigio chiaro chiaro, sempre abbastanza vicino al bianco, ma utile per sfumare.
-Si, serebbe l'ideale.
Margaret fece vedere loro dei nastri di quei colori, e si abbinavano perfettamente. Passarono poi allla scelta del menù, che fu abbastanza rapida.
Finito con il catering, andarono da Madama McClan, per i vestiti. Non avevano le idee molto chiare, ad eccezione della riccia che voleva un abito tradizionale, ma semplice. Andarono al reparto abiti da sposa e da cerimonia e iniziarono la ricerca. Subito Herm trovò un abito bianco che catturò la sua attenzione. Lo provò e sicurissima, lo prese. Daphne e Pansy erano più in crisi. Non c'era niente che piacesse loro.
-Non è nel mio stile un vestito bianco ed enorme- disse sconsolata la bionda.
-Io avrei sempre voluto un vestito rosso sangue. Non sono esattamente tradiziononale- rispose Pansy.
-Allora mi merito un premio. Guarda qua- la chiamò Daphne prendendo un vestito da sera del colore desiderato. Inutile dire che la ragazza se ne innamorò a prima vista.
-Ti restituisco il favore cara. Vieni un po'- mormorò la mora che stava conptemplano un vestito nero che stava da dio alla bionda. Felici e soddisfatte uscirono dal negozio e, siccome erano in anticipo sulla tabella di marcia, andarono a casa di Herm per sistemare gli acquisti. Quasi subito arrivò un gufo per la riccia.
CARA HERM, SEI IMPEGNATA QUESTA SERA? VORREMMO TANTO CHE VENISSI A CENA DA ME E GINNY. FACCI AVERE UN RISPOSTA AL PIU' PRESTO.
HARRY
-Wow, che farai?- chiese interessata la bionda.
-Penso che ci andrò. Se voglio riallacciare i rapporti con loro questa può essere una buona occasione-commentò l'interessata.
-Ehi, siete di sopra?- chiese una voce dal piano di sotto.
-Si amore, siamo in camera- rispose lei.
Draco entrò e diede un dolce bacio alla sua compagna.
-Harry mi ha invitata a cena da lui e Ginny questa sera. Vorrei andarci- spigò.
-Se ci tieni vai- rispose lui cercando di essere disinvolto.
-Grazie, so che sforzo è per te.

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-Questa è una grande occasione! E dobbiamo convincere anche Ginny, lei pensa che non dovremmo impicciarci, ma non capisce, non la conosce come noi- disse una voce decisa.
-Si lo so. Vedrai, ce la faremo.


Questo è il vestito di Pansy, da immaginare rosso sangue.
http://www.boutiquevelo.it/immagini/abiti-da-sposa/ego-spose/2009/abiti-da-sposa-ego-E0298.jpg

Questo è il vestito di Herm.
http://www.napolisposi.com/wp-content/gallery/spose-di-gio/newa.jpg

Questo è il vestito di Daphne, da immaginare nero.
http://www.boutiquevelo.it/immagini/abiti-da-sposa/valentini-spose/2009/abiti-da-sposa-valentini-V0667.jpg

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Capitolo 4
*** Notizia bomba ***


Ciao! Ecco il capitolo della cena! Allora?? Devo dire che sono triste perchè tanti leggono ma una sola recensione per capitolo non mi sprona ad aggiornare velocemente...vi prego, lasciate un commento, vi prego...Cosa staranno tramando Ron ed Harry?Idee?
tonks97:Grazie per le tue recensioni, non sai quanto mi rendono felice! Credo che Harry e Ron dovranno scappare lontano per non essere uccisi da te!!=) Cosa ne pensi del cap??Hai qualche suggerimento? un bacione


Hermione si trovava di fronte a casa Potter. Bussò alla porta, e subito Ginny le aprì, regalandole un radioso sorriso.
-Sono così felice di vederti! Mi sei mancata un mondo!- esordì abbracciando la riccia con slancio.
-Anche tu Ginny, anche tu- mormorò lei in risposta.
La rossa, a differenza degli altri due, non le aveva voltato le spalle ma l'aveva sostenuta ed incoraggiata anche se all'inizio era stata un po' riluttante. Tuttavia, finita la scuola, avevano perso i contatti e lei si era sposata con Harry; ma le due continuavano a scambiarsi gli auguri di Natale o cose simili.
-Su entra, ho preparato i tuoi piatti preferiti- la esortò.
Herm andò in soggiorno e salutò Ron ed Harry.
-Siamo felici che tu sia venuta- disse il rosso sincero.
-Su venite, è pronto- li chiamò la padrona di casa.
-Wow, non dovevi fare tutta questa roba- esclamò l'ospite osservano la tavola ghermita di pietanze.
-Ma figurati, è un piacere, e poi amo cucinare, e mio fratello continua ad amar mangiare- continuò osservandolo un po' scettica mentre si rimpilzava. Ricominciarono a parlare del più e del meno, come hai vecchi tempi. Era bello ritrovarsi di nuovo in compagnia dei suoi compagni di avventure. Hermione si rese conto che, in realtà, le erano mancati più di quanto avesse creduto. Non si poteva tornare indietro, ma si poteva ricostruire, pian piano, la fiducia e magari il loro legame si sarebbe rinsaldato.
-Sentite, il 15 settembre avete impegni?- chiese spinta dalla voglia di concedergli una seconda possibilità- venite al mio matrimonio?
-Certo, non vedo l'ora- rispose calorosa la Weasley.
-Si cara.
La cena proseguì nel migliore dei modi e quando la riccia se ne andò, era mezzanotte passata.

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Quando arrivò a casa, trovò ad aspettarla, oltre a Draco, anche Blaise e Daphne.
-Allora? Come è andata?- chiese curiosa la bionda.
-Bene credo, è stata una bella serata. Un po' come tornare ai vecchi tempi, anche se comunque diverso. Sentite, io voglio provare a ricostruire il nostro rapporto, credo che tutti meritino una seconda possibilità.. per questo ho invitato Ginny, Ron ed Harry al matrimonio se per voi non ci sono problemi- continuò incerta.
-Ma cara, lo Sfregiato e Lenticchia allle nozze! Sei sicura? Deve essere una tua decisione, per me va bene, ma sei certa di poterti fidare?- chiese sospettosa Daphne.
-Io voglio fidarmi- disse quella sicura.
-Questo tuo lato Grifondoro è proprio radicato. Mi sembri Silente:"Tutti meritano una seconda possibilità"- continuò con fare conzonario Blaise, ma con un sorriso.
-Come vuoi. Anche se non nego che non mi fido di loro- acconsentì il biondo con una smorfia.
-Grazie!- rispose entusiata la ricca, buttandogli le braccia al collo.
-Ma se ti faranno ancora soffrire come una volta, la pagheranno- continuò minaccio, ottenendo consensi dalle altre due Serpi.

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-Ma Herm, perchè? Proprio il-bambino-sfigato-che-è-purtorppo-sopravvissuto dovevi invitare?- chiese con una smorfia Pansy il giorno seguente, quando venne informata.
-Ti prego, per me sarebbe importante. Theo, tu cosa ne pensi?
-Per te è importante, quindi non ho da obbiettare.
-Herm- iniziò Pansy con uno sguardo da bambina ferita- ti sei stufata di noi? Non ti trovi più bene con noi visto che sei tornata con quelli là?
-Ma cosa dici! Voi siete insostituibili e mai e poi mai mi stuferò di voi. Come potrei? Mi siete stai vicini quando nessun'altro c'era. E tutti gli anni che abbiamo passato insieme? Voi siete i migliori, sopra gli altri- rispose sicura la riccia abbracciando l'amica che sembrò soddisfatta.
Con amici così chi ha bisogno di un esercito?*
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Le cinque Serpi erano riunite nel salotto di casa Zabini, con l'immancabile bottiglia di Acquaviola.
-Non credete che sia un po' strano?- domandò Blaise.
-Si, un po'. Pubblichiamo l'annuncio del matrimonio, e questi rispuntano come funghi- commentò Pansy.
-Magari è solo una coincidenza- provò Theo.
-Le coincidenze non esistono. Hanno in mente qualcosa, ma non possiamo provarlo- ribattè pensierosa la bionda.
-Ragazzi, non so cosa succederà poichè Herm sembra procinta verso il riavvicinamente e noi non possimo impedirglielo; ma se quelli là fanno anche solo un posso falso, li sistemiamo noi- disse deciso Darco.
-Era scontato-ribattè Theo-anche se è possibile che ci sbagliamo.
-No. Purtroppo non ci stiamo affatto sbagliando, me lo sento- concluse cupa Pansy.

*Frase tratta del telefilm Gossip Girl.

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Capitolo 5
*** L'addio al celibato ***


Salve a tutti! Ecco il capitolo dell'addio al celibato dei ragazzi! Il prossimo sarà dal punto di vista delle ragazze. Cosa ne pensate?Speto tanto di non avervi deluso. Vi prego, una recensione anche piccola, ho bisogno di sapere cosa ne pensate! Vi prego...Ho preso spunto dal film "Una notte da leoni" per questo capitolo. Non so esattamente se cosa ho scritto sugli incantesimi e sulle bacchette sia vero, ma mi serviva per la continuazione del cap.
dublino: Ciao cara! Grazie per il commento, mi hai fatto un immenso piacere! Si, Ron ed Harry non fanno una bella parte in questa ff. No, Ginny non sa del loro piano, anche se loro vorebbero coinvolgerla. Anche a scuola la rossa non aveva voltato le spalle ad Herm, quindi neanche adesso vuole rovinarle il matrimonio. Cosa ne pensi di questo cap??un bacio
tonks97: Tesoro, grazie, i tuoi commenti sono sempre una scarica di energia!Eh eh, quei dui avranno ciò che meritano, puoi starne certa. La frase che mi hai suggerito l'ho inserita, io amo Gossip Girl!!!!Altre idee? Cosa ne pensi di questo cap? Per il prossimo cap con le ragazze ho un mucchio di idee=)kiss kiss


I tre bellissimi ragazzi si trovavano a casa Malfoy intenti a prepararsi per la loro festa di addio al celibato.
-Ragazzi, questa sera deve essere perfetta, la nostra ultima notte da uomini liberi- dichiarò con fare solenne Blasie.
-Si! Pronti?- chiese entusiata Draco.
-Andiamo!- risposero in coro gli altri due, neanche stessero entrando in un'arena.
Uscirono di casa e si Smaterializzarono a Las Vegas.
-Ragazzi, quello che succede a Las Vegas-
-Rimane a Las Vegas- finì Blaise.
-Ho preso una stanza in un Hotel qui, non credo sarebbe una buona idea tornare a casa, anche se le ragazze non saranno da meno- informò Theo.
-Bè, andiamo a bere.
Entrarono in un casinò e iniziarono a giocare (essendo loro dei maghi, non perdere tutti i soldi era facile), e naturalmente un cocktail tira l'altro; così in poco tempo si ritovarono alquanto allegri. Decisero di andare in uno strip-club dove spararono tantissime cazzate e dove non mancarono, ovviamente, le spogliarelliste e i vari commenti. Dopo un po' decisero, su suggerimento di un Theo alquanto brillo, che aveva dichiarato di amare una delle barman del locale, di andare in un altro casinò.
-Allora ragazzi, direi che possiamo davvero iniziare la serata- dichiarò Blaise masticando un po' le parole.
-Ma sta zitto va' che non stai in piedi-commentò Draco.
Si fecero altre due risate e poi il buio.
Si svegliarono l'indomani mattina nella loro stanza d'albergo con un mal di testa incredibile. Appena realizzarono di non ricordare nulla della sera precedente, dopo il secondo casinò, osservarono agghiacciati lo stato della camera. Sembrava fosse scoppiata una bomba: c'era una poltrona che fumava, dal lampadario pendevana uno strano orologio che cantava, c'era una gallina che faceva le uova e sul muro una grossa macchia che cambiava colore. E il pavimento era ricoperto da una viscida sostanza verdognola. Quandi entrarono nel bagno vi trovarono una tigre che tentava di lavarsi i denti e che li fissava in attesa. Scapparono in un bar a tentare di rimettere insieme la serata.
-Allora, la situazione è problematica, tra due giorni ci sposiamo, ma questo è il meno. Cosa ci fa una tigre in bagno? E perchè cercava di prendere lo spazzolino? Cosa vi ricordate?- domandò Blaise allarmato.
-Sarebbe troppo facile, nada, dopo il secondo casinò è tutto cancellato-rispose divertito Draco.
-Andiamo, non è divertente biondo. Neanche io ricordo nulla. Certo che, comunque, dobbiamo essercela spassata se abbiamo questo vuoto- finì Theo.
-Oddio, sono qui con dei deficenti. Pronto! Cosa ce ne facciamo della gallina? Aspettate, ho un'idea, su muovetevi.
Blaise li trascinò in albergo, alla reception.
-Buongiorno, cosa posso fare per lei?- chiese cortesemente l'impiegato.
-Salve. Senta, noi alloggiamo nella camera 510. Avete per caso delle telecamere che riprendono le stanze?-chiese agitato.
-O assolutamente no signore. La vostra praivacy è perfettamente al sicuro-assicurò l'uomo.
-Ma come! Cosa ve ne frega! Dobbiamo spere cosa è successo questa notte- esclamò il moro iperattivo, facendo preoccupare il receptionist.
-Ehi, venite, in camera subito. Grazie comunque- disse Theo trascinando gli altri due al piano di sopra.
-Allora, se abbiamo fatto degli incantesimi, dovrebbe esserci una traccia sulle nostre bacchette. Su datemele.
Le ispezzionò un attimo e poi si girò sgomentato vesrso Blaise.
-Tu che mai tanto il preoccupato, hai trasfigurato qualcosa.
-E cosa? Come facciamo a sapere di non aver fatto niente di pericoloso per la segretezza dei maghi?
-Guardate un po' qua. Questo è un ageggio babbano. Credo si chiami cameratela o simile. Hermione ne ha una- osservò Draco.
-Telecamera. Si, è vero- osservò il moro prendendola- ehi, sta registrando, ha registrato fino ad adesso. Venite a guardare il filmato.
Una volta osservato tutto quello che era accaduto erano quasi senza parole.
-Bè, non è andata poi tanto male. Poteva andare peggio. Ed è incredibile come fossero nitide le immagini. Non sono poi così scemi i babbani-commentò assorto Theo.
-Quindi, ci siamo ubriacati completamente, e non si sa come ci siamo procurati una gallina, dalle molte uova aggiungerei. Non stavamo impiedi e quindi abbiamo chiesto al portiere di portarcela in camera. Dopo di chè tu- disse Theo indicando Draco- ti sei vantato della tue presunte abilità di pozionista e allora io ti ho sfodato a fare una pozione con quello che c'era nel minibar. Da qui il pavimento ed il muro. Cercando di aggiustare tutto, Blaise, ha fatto cantare un orologio e lo ha attaccato al lampadario.
-Dopodicè, siccome il portiere aveva visto troppo- continuò il moro- il nostro Theo ha preso la mia bacchetta e lo ha trasfigurato in una tigre, che tra l'altro è ancora nel bagno. Altro?
-Credo di no amici. Su, rimettiamo tutto apposto.
Fecero sparire la macchie fosforescenti e il lampadario tornò normale. Ritrasfigurarono la tirgre e fecero un buon incantesimo di memoria.
-Aspettate, cosa ce ne facciamo di questa gallina?
-La prende Blaise- commentò Draco.
-Si, certo, e poi te la metto nel letto.

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Si smateriallizarono a casa e li incontrarono le loro fidanzate.
-Ciao, ma... cosa ci fate con quella?-chiese sospettosa Pansy.
-Bè, Blaise se ne è subito innamorato- commentò Theo.
-Allora, per il matrimonio è tutto perfetto, abbiamo di nuovo controllato. E sia chiaro che non dobbiamo vederci fino al momento della cerimonia-disse serissima la riccia.

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-Tranquillo, andrà bene. Il nostro piano riuscirà.
-E Ginny? Ci aiuterà?
-No. Lei mi ha detto che credo che Herm sia molto felice e dubito sia intenzionata a mandarle a monte le nozze. Però ci sarà comunque d'aiuto. Quando Herm sarà disperata per le nozze e noi le stare accanto per consolarla, Ginny ci sarà d'aiuto involontariamente.

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Capitolo 6
*** L'addio al nubilato ***


Buonasera! Voilà il capitolo dell' addio al nubilato. Manca poco alla fine di questa ff e mi commuovo. Lo so, mi sono dinuovo lasciata andare con i vestiti, ma penso che sia un problema patologico, non posso farne a meno. Scusate, scusate! Cosa ne pensate comunque?
tonks97 : Grazie, sono felice che ti sia piacuito lo scorso cap. E cosa ne dici di questo? un abbraccio.
dublino: Cara, grazie per la tua recensione, sei stata gentilissima. Si, Herm inviterà Ginny anche perchè con lei, comunque, non ha mai avuto un gran conflitto. Cosa te ne pare di questo cap??un bacio


Pomeriggio.
-L'ultima serata da single. Deve essere indimenticabile!- esclamò Daphne euforica.
-Dunque, direi che possiamo andare.
Hermione, Pansy, Daphne e Ginny partirono alla volta di un grande centro commerciale babbano. La riccia aveva tanto insistiro per invitare la rossa, e alla fine, le altre due avevano acconsentito.
Si materializzarono niente di meno che alle Gallerie Lafayette, dove avrebbe avuto inizio il loro addio al nubilato. Daphne tirò fuori la macchina fotografica e immortalò ogni istante della giornata. In ogni negozio, le altre avrebbero scelto un capo di abbigliamento per l'altra, e questa avrebbe dovuto indossarlo senza discutere. In ogni negozio un vestito, e nessuna possibilità di replica. La sera poi, sarebbero uscire con quesi vestiti. Iniziarono da un negozio di intimo, dove le tre quasi spose scelsero, con l'aiuto di Ginny i più buffi completi, tra cui uno verde fosforescente.
Passarono poi alle maglie; una nera con scollo a V, maniche a tre quarti a pipistrello e schiena scoperta per Daphne. Top senza spalline viola, con un filo che si incrocia sul davanti per la riccia e una maglietta bianca con una sola spallina, e un motivo argentatoper Pansy.
- Pantaloni e gonne ora?- chiese la bionda.
-Certo, ma visto che siamo in Francia, non può mancare una Crepes!-propose Gonny, attirando molti consensi.
-Una crepa? La tua bizzarra fondazione per gli Elfi Domestici?-domandò Pansy scettica.
-Ma no! E poi è Comitato Riabilitazione Elfi Poveri e Abbrutti. Si tratta di una specialità francese, che può essere dolce o salata. Io consiglio alla nutella- finì sorridendo.
Si avviarono verso un grazioso bar e ordinaro quattro mega crepes al cioccolato.
-Cavolo, sono squisite!- commentò Pansy addentandone un pezzo. Mentre finivano lo spuntino, un gruppo di ragazzi che fecero alcuni fischi di apprezzamento; uno si avvicinò alla mora e avvicinò una mano al suo viso.
-Scusa, eri sporca di cioccolato- e detto questo se ne andò, lasciando la povera Pansy a bocca aperta e le altre a ridere senza controllo.
-Brutte stronze, potevate dirimi che sembro un cioccolatino- trillò la mora, ma non riuscendo a tratenere una risata.
-Su, un altro negozio ci aspetta.
Entrarono in una graziosa bottega.
-Questi Daphne sono per te, assolutamente- esclamò Ginny, indicando un paio di pantaloni bianchi di raso, nè troppo stretti, nè troppo larghi.
-O si...Ma questa invece è tua Herm- ribattè la bionda, con in mano una gonna nera fino a metà coscia, leggermente svasata.
-Ok, e Pansy, tieni- rispose la riccia porgendole un paio di pantalonci a metà coscia, bianchi.
-Andiamo, non mi piace questo colore, poi tutto bianco sembro un'enorme meringa!- commentò con un sospiro.
-Devi metterli, è il bello di questo addio al nubilato- le disse la rossa sorridendo.
-Ok, ma tu perndi quel vestito blu, anche se tecnicamente non è la tua festa.
-Ok, è proprio carino.
-Ragazze, scarpe!La mia passione- strillò la bionda, trascinandole in un altro negozio.
-Allora, Herm, tu assolutamente queste- disse Pansy, praticamente tirandole un paio di decoltè nere dal tacco vertiginoso, che la fecero sbiancare.
-Bene, e tu prendi queste, belle bianche- ribattè lei in tono di sfida, dandole delle zeppe bianche.
-Cosa ne dici di questi sandali?- domandò la rossa rivolta a Daphne, indicandone un paio.
-Perfetti.
-Hem, carissime- iniziò incerta la riccia- mi avete detto di controllare l'ora, bè mi è sfuggito di mente e sono le 8 e mezza.
-Cosa?Cavolo, dovevamo essere a cena mezz'ora fa...vabbè venite, ci pensiamo da noi- rispose convinta la rossa.
Andarono a Casa Malfoy e si misero all'opera; alla fine uscì una pasta alla carbonara e delle patatine fritte.
-Sai Weasley, non sei male. Non capisco casa ci fai con quel cretino di Potter- commentò Pansy- senza offesa naturalmente.
-Me lo chiedo spesso ultimamente. Non è che stia andando molto bene nell'ultimo annetto-rispose amaramente.
-Scusa, non immaginavo.
-Figurati. Ma non è la serata giusta per parlare dei miei problemi matrimoniali. Ho portato queste- disse chamando due bottiglie di Firewisky. Brindarono
-Al vostro matrimonio.
-Alla nostra amicizia
-Al nostro futuro
-A questa serata che resterà indimenticabile!
Dopo molti altri bicchieri, e molte altre risate, le ragazze erano ormai sull'allegro andante.
-Su, andiamo, è ora.
Arrivarono davanti all'entrata della discoteca. Entrarono e subito si buttarono in pista. Molti ragazzi si fecero avanti, ma loro respinsero tutti.
-Ma ragazze, un ballo ci sta! Credete che loro non siano ad uno spoglierello?-chiese elettrizzata Herm.
-Ma palese. Hai ragione.
-Bello, guarda quello- disse Daphne indicando un moro che le si avvicinava e che l'invitò a ballare.
Lo stesso fecero le altre. Si divertirono come delle pazze, e puntualmente si ritrovavano a ballare insieme, lasciando i poveri ragazzi da soli.
-Sono e 5. Andiamocene-disse Ginny, che era la più lucida.
Tornarono a casa, si svestirono e si buttarono tutte su un unico letto.
Quando si svegliarono era mezzogiorno passato.
-Un abbio al nubilato perfetto direi- commentò la riccia.
-Vero. Adesso sistemiamo di sotto, così quando tornano i ragazzi noi saremo perfette e loro in stato vegetativo- rispose perfida la rossa.
Riordinarono la cucina e si ricomposero, perfette.
-Ragazze, tra due giorni ci sposiamo- commentò Pansy.
-Non vedo l'ora- rispose Daphne, per poi rivolgersi e Ginny- ci farai da damigella?

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Capitolo 7
*** Il matrimonio ***


Buongiorno! Ecco l'ultimo cap di questa ff...ho in mente di pubblicare un epilogo conclusivo comunque. Cosa ne pensate? Trovate giusto come ho impostato le nozze? Mi spiace per chi si apsettava un volare di incantesimi su Harry e Ron, ma sono del parere che le parole possano ferire più di altre cose. Vi prego, un vostro parere. Ringrazio tutti quelli che hanno messo questa ff tra le preferite e seguite.
dublino: Ciao! Cosa te ne pare di questo cap??Ti piace?? Grazie 1000 per le tue recensioni.bacio
tonks97:Ciao bella, ti piace questo cap? Grazie per i tuoi commenti, mi fanno un immenso piacere.kiss kiss



Oggi è il giorno del matrimonio. Era questo l'unico pensiero che occupava le teste dei sei ragazzi. Come da tradizione i ragazzi e le ragazze non si erano visti quel giorno. Le ragazze si trovavano a casa Zabini, mentre i ragazzi a casa Malfoy.

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-Dove sono i vestiti?-chiese agitata la riccia.
-Nella tua camera. Calmati Herm, arriveremo in tempo, andrà tutto bene-rispose con fare rassicurante Ginny; già pronta con il suo vestito azzurro da damigella.
-Ho perso le scarpe!-trillò dal bagno la bionda.
-In salotto- fu la risposta della rossa.
-I trucchi sono spariti- urlò terrorizzata Pansy- è il giorno del matrimonio, non possiamo andare senza truccarci!
-Sono nel bagno al piano di sotto, tranquilla- commentò Ginny.
-Siamo in ritardo, non ce la faremo mai! Sarà un disastro, e se quelli del catering si dimenticano qualcosa?- chiese Herm sul punto di una crisi isterica.
-Ok, pausa! Tutte in salotto, SUBITO!- disse autoritaria la rossa, facendo arrivare una bottiglia di vodka.
-Bevete un sorso, ma non ubriacatevi, e statemi ad ascoltare- iniziò- oggi vi sposate. E' naturale che siate nervose, ma andrà tutto bene. Tutti sono emozionati, ma è anche questo il bello; vi assicuro che sarà tutto perfetto, ci penserò io. Adesso avete 1000 dubbi, anche io li ho avuti, ma quando li vedrete all'altare, ad aspettarvi, non riuscirete a pensare ad altro che a lui, e allora sarete certe di aver fatto la scelta giusta. Adesso fate un bel respiro e iniziate a prepararvi, con calma; mancano ben quattro ore.
-Ok, tutto chiaro. Iniziamo dal vestito.
-Pansy, cara, credo che mettere la biancheria sarebbe un'idea- suggerì Ginny.
-Oh, si certo. Ma è ovvio che l'avrei messa, una volta asciutta- rispose quella, andando in bagno a togliersi l'accappatoio.
-Bene. Vieni Herm,ti asciugo i capelli. Daphne, io la piastra la userei calda , funziona meglio.
Le ragazze si vestirono, truccarono e prepararono perfettamente, e si smaterializzarono davanti alla chiesa un'ora prima dell'inizio della cerimonia.

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-Ok, ho perso la cravatta.
-Buon per te amico, io non riesco a fare il nodo.
-Ragazzi, dov'è il dopobarba?
-Che cazzo ne so! Sono sparite le nostre promesse- dichiarò con una nota di isterismo Blaise.
-Cosa!?
-Ok, così non va bene. Prendiamo un respiro profondo, beviamoci un po' su e calmiamoci. Theo, il nodo te lo faccio io, Blaise, la tua cravatta è in camera da letto, così come le scarpe e il resto.
-Il dopobarba è in cucina, anche se non so come. Per quanto riguarda le promesse, improvviseremo, siamo bravi in quello. Ora, ci prepariamo, andiamo e ci sposiamo. Siete con me?- domandò convinto Blaise.
-Si!
Si sistemarono a puntino.
-Barba?
-Fatta.
-Cravatte?
-Apposto.
-Abbigliamento in generale?
-Ok.
-Alcool per il pre?
-Preso.
-Alcool per il post?
-Già sul posto.
-Ok, andiamo.

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-Ci sei quasi? Gli invitati stanno per arrivare- disse agitato Harry.
-Si, tieni- disse il rosso porgendogli le fedi.
-Ok- e il moro mormorò un complesso incantesimo- fatto. Quando uno di loro le toccherà, diventeranno invisibili. Adesso pensiamo agli addobbi e alle sedie.
-Perfetto, i fiori marciranno e le sedie si romperanno appena uno le userà. Dobbiamo solo più far un incantesimo alla torta, per farla levitare in chiesa durante la cerimonia e farla cadere davanti a tutti.
Finiti i loro intenti, Ron ed Harry, si dileguarono. Peccato per loro, che le ragazze erano appena arrivate e Ginny, dopo aver lasciato le future spose in una stanza a rilassarsi, aveva deciso di andare a controllare che tutto fosse perfetto, cogliendoli così sul fatto. Subito annullò tutti i loro incantesimi e risistemò tutto. Come aveva potuto Harry fare questo, per non parlare di Ron. Dopo tutte le loro belle parole; era tutta una falsa, una stupida messinscena. Doveva dirlo sicuramente alle altre, ma quando? Aspettare dopo la cerimonia? E se avessero fatto qualcos'altro nel frattempo? Doveva parlargliene subito; fosse stata al loro posto, avrebbe voluto sapere. Così si avviò a passo svelto verso le stanza dove le ragazze aspettavano.
-Ehi, come stanno le future spose?
-Bene, è tutto ok. Un po' nervose, ma come ci hai gentilmente urlato prima, è normale. Poi cosa deve succedere? Nessuno saboterà il matrimonio- rispose Pansy.
-Bè, nessuno che ci riesca- commentò la rossa.
-Cosa scusa?
Così raccontò brevemente l'accaduto, lasciandole sgomentate.
-Razza di bastardi, idioti, rincrtetiniti, senza un minimo di sale in zicca, la pagheranno- mormorò la bionda furibonda, poco finemente.
-Herm, tutto bene?- chiese invece Pansy, preoccupata.
La riccia si era seduta, e una lacrima solitaria le solcava il viso.
-Mi dispiace veramente tanto. Sono stata io ad insistere per invitarli, io gli ho voluto dare una seconda possibilità. La colpa è mia.
-Non dire cretinate. Ginny ha sistemato tutto. Adesso andiamo e li buttiamo fuori a suon di fatture- commentò dolcemete Pansy.
-Ha ragione, non avrei mai immaginato che fossero dei tali dementi. Io non voglio perderti dinuovo Herm- la rassicurò Ginny.
-Grazie, avete ragione. Bene, tra circa 10 minuti gi ospiti arriveranno, abbiamo tempo.
Uscirono tutte e quattro a gran passo e presto incrociarono i due.
-Herm, cara, pronta per il grande passo?- domandò un Harry sorridendo.
-Ve lo dirò una volta solo, quindi aprite bene le orecchie: toglietevi subito di torno, mettete centinaia di chilomentri tra di noi e non fatevi vedere, non cercatemi mai più- disse glaciale la riccia.
-Ma cosa dici?
-Subito, andatevene immediatamente- ripetè fredda, voltando loro le spalle.
-Aspetta Herm, cosa ti succede? Ehi, ascoltaci..?
-Non è che non vi sento, ho semplicemente deciso di ignorarvi. Vi ho dato la mia fiducia, l'avete tradita, di nuovo. Adesso fuori, è davvero l'ultima volta che ve lo dico.
-Ginny, almento tu, falla ragionare- la implorò Harry.
-Sono stata io a scoprirvi, io le ho avvertite, io ho annullato i vostri incantesimi, e mi siete proprio scaduti. Harry, le cose tra noi non vanno bene, già da un pezzo, ma questo fa traboccare il calderone. Dubito di poter stare con un'uomo che pugnala i suoi amici alle spalle. Avete sentito Herm, andatevene, e lontano.
Spaventati dagli sguardi delle quattro ragazze, i due partirono a gambe levate.
-Meglio non dire niente hai ragazzi, sarebe poco carino trasformare il matrimonio in un funerale-commentò Daphne.
Nel frattempo gli ospiti erano arrivati: alcuni ex compagni di scuola, Silente, la McGranitt, Piton e altri membri dell' Ordine della Fenice.
Tutto era pronto, Ginny era al suo posto, gli ospiti seduti, la marcia noziale stava per partire e.. un momento, i ragazzi non erano al loro posto.

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-Sarà meglio che andimo di là. Gli altri staranno per arrivare- disse Draco.
-Si- rispose Blaise guardando l'orologio- emm, a che ora iniza la cerimonia?
-Alle 4.
-Sono le 4 e cinque. Siamo in ritardo al nostro matrimonio. Le ragazze ci ammazzeranno- commentò agitato Blaise, correndo fuori.
-Forse era meglio se ci limitavamo nel bere.

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I ragazzi entarono quasi correndo in chiese, sotto gli sguardi curiosi degli invitati.
-Ma dove diavolo eravate?-sibilò la rossa.
-Stavamo ehm.. meditando. Su, silenzio che sta inziando la marcia- rispose Draco, pur evitando il suo sguardo.
Dalla porta entrarono tre ragazze splendide, una di fianco all'altra, con passo elegante e una grazia infinita. Daphne era bellissima nel suo vestito nero, con i lunghi capelli lisci lasciati sciolti; si posizionò vicino a Blasie, che si trovava al centro. Herm era incredibilemnte elegante, nel suo abito bianco, con i capelli raccolti in una specie di chignon e con qualche ciocca lasciata volutamente fuori posto. Si posizionò con Draco alla sinistra di Blaise e Daphne. Pansy, invece, con il suo vestito rosso scuro, i capelli corvini sciolti, appariva rilassata e composta. Andaò alla destra, con Theo.
-Buongiorno a tutti voi e benvenuti a questa insolita cerimonia. Oggi ci saranno tre unioni, una dopo l'altra. Ora, la prima che sarà celebrata sarà quella di Daphne e Blaise, i cui testimoni sono rispettivamente Hermione e Pansy, e Draco e Theodor. -Ed ora scambiatevi le vostre promesse.
-Daphne, dal primo momento che ti ho vista, mi sei piaciuta: prima come una semplice amica, poi come una compagna. Adesso non riesco ad immaginare la mia vita senza di te. Insieme abbiamo passato momenti che non dimenticherò mai, alcuni cupi, come la guerra, altri fantastici. Io voglio continuare ad avere momenti con te, perchè sono vitali. Ti rispetterò e ti sarò accanto fino a quando mi sarà possibile, perchè è con te che sono completo.
-Blaise, di te mi ha sempre colpito la sincerità, e la tua capacità di trovare un qualcosa di buono dovunque, specialmente quando io non vedevo niente di positivo. Con te vicino io sono libera di essere me stessa e mi sento finita. Oggi inizia la nostra vita insieme, e francemente non vedo l'ora. Quindi- disse rivolta al prete- potrebbe gentilmente muoversi?- finì quasi commossa.
-Molto bene. Io vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.
Partirono molti appalausi e fischi, e le varie congratulazioni.
-Theodor, Pansy, volete venire- li incitò il reverendo.
-Sono qui per unire nel sacro vincolo del matrimonio queste due anime. In qualità di testimoni della loro vita, abbiamo Daphne ed Hermione per la sposa, e Blaise e Draco per lo sposo.
-........ Ora scambiatevi le promesse.
-Pansy, questo non era proprio il mio discorso, ma quello è sparito(letteralmente, pensò tra se) e ho voluto portare qualche modifica. Tra di noi è nato tutto con estrema calma, e un giorno, senza neanche accorgermene mi sono trovato innamorato. Adesso, non posso prometterti che tra noi sarà tutto perfetto, ma ti assicuro che farò di tutto per essere felici insieme. Mi hai impedito di buttare la mia vita e adesso sono qui, più felice che mai, e stiamo per sposarci. Credo che..-
-Adesso è il mio turno. Tu sopporti tutti i miei difetti e le mie stranezze, sempre, anche se non so come fai. Mi fai sentire bene, penso di poter affrontare tutto con te al mio fianco. E, al diavolo, a si scusi, sono sempre stata più brava a fare che a dire- commentò attirandolo a sè per baciarlo.
-Ehm Ehm..-tossicchiò il prete.
-A si, scusi dinuovo.
-Se nessuno ha qualcosa da obbiettare, io vi dichiaro marito e moglie. Ora, potete baciarvi.
Partì un'altra serie di applausi e di fischi incredibili. -Hermione e Draco, sono qui, con i loro testimoni Pansy, Daphne, Theodor e Blaise, per ultimare la loro unione.
-............... E adesso, ditevi le tradizionali promesse.
-Prima di te ero il classico ragazzo ricco e egoista, che si interessava solo a pochissime cose. Ma poi tu sei stata come un raggio di sole e io sono cambiato, adesso ho degli amici, amici veri, e ho te. Adesso non siamo più tu ed io, ma noi, e sinceramente questo mi spaventa un po', ma d'altra parte mi riempie di gioia. Mi hai portayo via da un destino che sembrava già scritto, mi hai aiutato a fare la scelta giusta. Ho bisogno di te.
-Non avevo programmato di piangere già adesso cavolo- commentò lei, asciugandosi una lascrima, sorridendo- mi stupisci sempre, ogni giorno con te non è mai uguale ad un' altro. Se penso che per anni ti ho odiato, quanto tempo ho perso. Ma poi puf, eri lì, e non te ne sei più andato, non azzardarti a farlo. Mi sei stato vicino quando ness'un altro c'era, quando i miei migliori amici mi voltarono le spalle tu eri lì, e non ti ringrazierò mai a sufficenza.
- Con il potere conferitomi dalla chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.
Così iniziarono i veri festaggiamenti e il resto della cerimonia fu perfetto. Ginny legò tantissimo con le Serpi e ben presto entrò nel loro gruppo, che divenne una, seppur alquanto bizzarra, famiglia.

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Capitolo 8
*** Epilogo ***


Salve a tutti!!L'epilogo conclusivo di questa storia...sono davvero commossa..ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa ff..Il nome e la razza del cane non sono scelti a caso; mio padre ha un allevamento di Beagle ed Linzi è la mia preferita. Vi sembrano azzeccati i padrini e le madrine? Cosa ne pensate? Non è prettamente un vissero felici e contenti, per via di Daphne e Blaise, ma neanche il contrario..Forse qualcuno pensa che avrei dovuto finirla più felice, ma questo pezzo mi frullava in mente già nella precedente fic, e dovevo assolutamente scriverlo.
dublino:Grazie cara..sono felice le promesse ti siano piaciute, non mi convincevano molto.. cosa te ne pare dell'epilogo?un bacio e grazie ancora.
Puffetta_dolshe: Ciao! Mi ha fatto davvero piacere il tuo commento! Si, Ron ed Harry sono l'esatto opposto degli amici.. ti piace l'epilogo? un bacio
tonks97: Non sai quanto felice dei tuoi commenti, sei dolcissima. Il seguito non ci sarà perchè credo che questa storia sia conclusa così. Lasciamo loro po' di privacy=). Ma tornerò presto con una nuova storia, stavolta ambientata a scuola, ma sempre con le stesse coppie all'incirca. Ti piace l'epilogo? ti prego un commento.=) kiss kiss
Vostra Giulia


2 ANNI DOPO, I RAGAZZI HANNO VENTICINQUE ANNI


Sette ragazzi stavano pranzando nel cortile di casa Nott, conversando amabilmente.
-Andiamo Ginny, dacci qualche notizia! Lui com'è?- chiese curiosa Daphne.
-Diabolicamente affascinante, tremendamente divertente e assolutamente fantastico tra le lenzuola- fu il commento della rossa.
-Wow... magari questa volta è quella buona- commentò Theo.
-Possibile.
-Ehm.. ho una cosa da dirvi- esordì Pansy- una cosa molto importante. Io bè, ecco, aspetto un bambino.
Ed ecco che le espressioni dei suoi amici si trasformarono in sguardi da pesce lesso.
-Tu.. io... bambino... sicura?- domandò suo marito balbettando.
-Molto sicura.
-E' è è.. bellissimo- disse sincero andando ad abbracciarla.
-Non sapevo come l'avresti presa- ribattè lei.
-Ma scherzi, è fantastico.
Tutti gli altri si congratularono con Pansy e Theo.
-Dovrebbe nascere cinque mesi dopo il vostro- commentò rivolta a Draco ed Herm, la quale aveva già un bel pancione, dove riposava una bambina.
La giornata prosegì nel migliore dei modi.


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-Amore, mi sono arrivati gli esiti degli esami al San Mungo- disse tutto d'un tratto Daphne- ma non ho il coraggio di aprire questa lettera. Allora, lui, la prese delicatamente dalle sue mani.
-Leggiamola insieme.
Silenzio di tomba. Erano mesi che volevano avere un figlio, ma con scarsi successi. La ragazza iniziò a piangere silenziosamente, mentre il marito iniziò a cullarla tra le proprie braccia.
-Non ci posso credere, non ci voglio credere. Non posso avere figli. C'è scritto che in probabilmente in seguito ad un trauma il mio utero è danneggiato- soffiò con voce atona.
-Mi dispiace Blaise, scusami.
-Ehi, non mi devi chiedere scusa, non hai fatto niente. Non è colpa tua- la rinquorò il moro.
-Già, ma ci tenevi così tanto.. mi spiace- continuò Daphne piatta.
-Smettila di dire così. NON è colpa tua.
-Io.. capirei se tu non volessi più stare con me. Cioè, insomma, credo ch..-
-Piantala Daphne. Tu non c'entri. Io volevo un figlio, lo voglio tutt'ora, ma evidentemente non è nel nostro destino. Se mi abbandonassi anche tu morirei- le disse guardandola negli occhi. Lei gli buto le braccia al collo e lo strinse con tutta la forza che aveva.
-Sei la mia forza Blaise..
-E tu la mia- le rispose, continuando a stringerla. Certamente il moro desiderava tanto un figlio, ma mai e poi mai avrebbe lasciato la sua metà. -Prendiamo un cane?
Il giorno successivo, andarono insieme ad un canile babbano, dove adottarono un bellissimo Beagle femmina, di nome Linzi.

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QUATTRO MESI DOPO

-Si trovavano tutti all'ospedale San Mungo, dove Hermione stava dando alla luce una bellissima bambina di nome Elizabeth. Draco uscì bianco come un lenzuolo dalla sala parto.
-Allora, cosa è successo?
-Io, bè ecco..Herm mi ha sbattutto fuori. Vuole dentro solo Ginny, dice che le faccio saltare i nervi. Ma come fate voi donne?- domandò rivolto a Pansy e Daphne- mi è preso il panico.
-Tranquillo, è normale.
Dopo due ore, la piccola era nata, perfettamente in salute. Era accerchiata dai genitori e dagli altri, che la osservavano felici.
-Ma come è bella- commentò Theo.
-Si, lo è . Sentite Daphne, Blaise, io mi chiedevo, naturalmente se volete, insomma vorrei che foste il padrino è la madrina- affermò un po' incerta Herm, sapendo di toccare un tasto dolente. In risposta la bionda le buttò le braccia al collo.

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CINQUE MESI DOPO

I ragazzi era dinuovo al San Mungo, ma stavolta i novelli genitori erano Theo e Pansy.
-Draco, ti capisco, ha cacciato anche me- esordì Theo, anche lui molto pallido.
-Sei in buona compagnia amore- disse la riccia rivolta al biondo, provacando una risata generale, che fu interrotta dall'arrivo della guaritrice, che annunciò la nascita di una bambina.
Come in precedenza, erano tutti attorno alla neonata, a contemplarla.
-Ma guarda, ha sorriso, è bellissima-disse Ginny.
-Verissimo, un angioletto. Come la chiamerete?- comrmorò la riccia.
-Eleanor. A proposito Ginny, mi farebbe molto piacere se fossi la madrina- le disse Pansy.
-E tu Draco, saresti il padrino se vuoi- aggiunse Theo.
I due sorrisero raggianti e annuirono convinti.
Dopo un paio d'ore, il gruppetto si sciolse, per lasciare un po' di privacy alla nuova famiglia, anche se erano a tutti gli effetti l'uno la famiglia dell'altro.
-Una pizza?- propose Blaise.
-Mi spiace, mi vedo con Nate- si scusò Ginny.
-E' proprio una cosa seria allora. Salutacelo.
Così la rossa si smaterializzò e gli altri quattro andarono a gustarsi una magnifica pizza.

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