Riflessi d'anima di Catherine Heathcliff (/viewuser.php?uid=83071)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lo specchio delle brame ***
Capitolo 2: *** Pensatoio ***
Capitolo 1 *** lo specchio delle brame ***
shot
"Se
dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita,
sceglierei il tuo amore,perché
è la mia vita."
Jim
Morrison
Hermione non aveva mai avuto paura di sbagliare per il semplice fatto
che non aveva mai avuto problemi a scegliere.Tutto la sua vita era
stata un insieme di conseguenze che l’aveva portata a credere che
esiste un Destino che è già stato scritto per noi.
La vita le aveva insegnato che per quanto una persona si sforzi nel
cercare l’impossibile,l’unica cosa che riuscirà
veramente ad avere sarà solo il necessario.
Per questo,mentre stringeva la mano di Ronald e raggiungeva lo specchio
delle brame,aveva la vaga impressione che la vera persona che lei
necessitava fosse parte di questo irraggiungibile.
Hermione non si capacitava di come l’uomo con lo studio fosse
venuto a conoscenza di qualsiasi cosa,tranne il segreto per
l’amore e la felicità.
Quella nessuno la raggiungeva fino a quando non capiva di averla sempre avuta ma di non averla mai vista.
“allora,amore,cosa vedi?”le domandò Ronald,indicando il proprio riflesso.
Hermione osservò la propria immagine.Poteva quasi sentire
sulla pelle le lacrime invisibili che le rigavano il volto mentre
se ne stava seduta sola in una stanza.
Non era sicura che quello fosse ciò che desiderava.Soffrire?
“non vedo nulla..”borbottò
“guarda meglio.Anche Harry diceva che all’inizio non si
vede con chiarezza,bisogna sempre andare più a fondo”
Hermione strinse gli occhi e si concentrò sul proprio cuore,scacciando l’idea del ragazzo al proprio fianco.
Vide il proprio riflesso alzarsi e cominciare a correre,correre fino a
un paio di spalle indistinte che pian pianino,come fumo che si crea
mentre il fuoco continua ad ardere,si delinearono.
Draco Malfoy si girò mentre Hermione si appoggiava al suo petto,piangendo.
“allora,cosa vedi?”domandò Ronald,sorridendole incoraggiante
Hermione deglutì.
“ancora niente.Proverò più
tardi”biascicò,distogliendo lo sguardo da quegli occhi
malinconici che la cullavano con comprensione.La piccola Hermione in
lacrime sembrava rassicurarsi mentre il ragazzo la coccolava,dolcemente.
“non vedi niente?”domandò scettico Ron,lanciandole un’occhiate diffidente
“no,niente”replicò,secca.
Purtroppo vedeva tutto ciò che cercava di nascondere.
Draco Malfoy era il classico tipo di persona che costruisce tutta una
vita per una gloria effimera,con la speranze che qualcuno decida di
renderla così speciale da farla durare un po’ più a
lungo.
Guardarsi in quello specchio gli ricordava la paura che aveva da
bambino quando si guardava nelle pozzanghere.L’acqua opaca gli
rifletteva un’immagine diversa da quella che sapeva di avere;i
suoi occhi malinconici si mescolavano al giallo delle foglie autunnali
e il suo sguardo poteva apparire quasi sereno.
Draco non aveva mai desiderato guardarsi nello specchio delle Brame.
Era come spoglliarsi di tutto per rivestirsi di nulla.
Aveva paura che quello che avrebbe visto sarebbe stato completamente
diverso da ciò che aveva costruito;in fondo sapeva benissimo che
la vita che aveva portato avanti non era quella che aveva voluto ma
quella che gli avevano insegnato.
Draco sollevò gli occhi per osservare la propria immagine riflessa.
La prima cosa che vide furono i suoi stessi occhi.
In quel momento avvertì che la sua tristezza poteva essere
condivisa,non era costretta a celarsi nella sua anima se poteva
comparire nello specchio.
Con le dita ne sfiorò la superficie.
Una piccola sagoma in lontananza si avvicinò,arrivando a sistemarsi al suo fianco.
Draco sentì una tremenda sensazione di vuoto al proprio fianco
quando si accorse che quella persona non era realmente lì.
La bellissima Hermione Granger del riflesso gli stava sfiorando una
mano e lui la stava attirando a sé.Draco chiuse gli occhi.
Non voleva vedere i propri sentimenti.
Per tutta la vita aveva soltanto chiesto di non decidere,di prendere le
cose e basta,di nascondere la propria coscienza a tutti quelli che
potevano giudicarlo e capirlo.
Non avrebbe permesso a una Mezzosangue di amarlo.Sapeva che se lei lo
avesse fatto,lui se ne sarebbe innamorato e dimenticarla sarebbe stato
ancora più difficile.
Draco socchiuse le palpebrè e guardò nuovamente lo
specchio.Adesso le sue mani si muovevano sicure sul viso di Hermione e
il Draco del riflesso doveva essere veramente felice con quel tesoro
fra le braccia.
Malfoy strinse i pugni.
Aveva paura,paura di sfumare,come la nebbia.
La vita è vita fino a quando il cuore batte,quando questo
è troppo stanco per farlo,questa se ne va,lasciando posto alla
morte.
Draco aveva la vaga impressione che in questo concetto ci fosse qualcosa di mancante.
Fosse stato così semplice,avrebbe giurato su Flamel che
lui,l’eternità,l’aveva ottenuta anche senza la
pietra filosofale.
Era in vita,pur non possedendo più il proprio cuore.
Salve
a tutti!allora,cosa posso dirvi di questa One-Shot..nulla,tranne che
spero abbiat egradito l'espediente dello specchio delle brame!
Mi sono così immedesimata nella coppia Draco/Herm che sto scrivendo in questi giorni,che ho voluto fare anche una shot.
Semplice,efficace..spero sia arrivata al punto.
Magari non vi è piaciuta,magari ne avete lette di migliori(non ne dubito sinceramente -.-)
oppure neanche l'avete letta tutta..in ogni caso l'ho molto sentita
perchè ho voluto provare a rappresentarli come entrambi sono.
Orgogliosi.
Sicuri di loro.
Coperti da una facciata che li fa sembrare perfetti.
Entrami hanno paura di sbagliare ma non per se stessi,per non deludere gli altri.
Spero di avervi trasmesso anche una minima-piccola-emozione(anche
proprio minuscola minuscola....)me lo fate sapere?(forse è una
domanda retorica xD)
comunque,io ci spero..un bacio
Catherine Heathcliff
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Capitolo 2 *** Pensatoio ***
shot2
Il liquido scuro si muoveva,lentamente,riflettendo il pallido riflesso di Hermione.
Questa alzò la bacchetta,posandola vicino alla tempia e
lasciando che un fluido liquido argentato si levasse nell'aria per poi
depositarsi sul pesante liquido del pensatoio.
Hermione osservò per qualche secondo il proprio ricordo,domandandosi se veramente volesse rivivere ogni cosa.
Abbassò la testa fino a sfiorarne con il naso la superficie umida.
Profumava di pino.
Inspirò profondamente e poi affondò il volto all'interno,trattenendo il fiato.
La sensazione era di venire risucchiata,come quando si è in mare
e un'onda ti coglie alla sprovvista,trascinandoti fino alla sabbia.
Hermione cadde senza ferirsi minimamente su un fogliame bagnato,in mezzo all'oscurità.
Alcune voci concitate la raggiunsero e per un attimo pensò di
nascondersi dietro un grosso albero della Foresta Oscuro,poi
riflettè che nessuno poteva vederla e rimase dov'era,aspettando
che arrivassero.
Sentiva freddo e il vento le scompigliava i capelli.Dal fondo del bosco
arrivò una debole luce ed Hermione cercò di guardare
meglio.
Quelli dovevano essere loro:Harry,Ron,lei e Lui.
Ascoltò il proprio battito cardiaco aspettando di catturare la
piccola figura di un Draco Malfoy dai capelli un po' più chiari
e un naso meno delineato.
Hermione avrebbe giurato di aver incrociato il suo sguardo se solo non avesse saputo che questo non era possibile.
Si soffermò sulla propria figura,al suo fianco,perfettamente concentrata sugli occhi glaciali del compagna.
Hermione poteva leggervi quell'odio che molto spesso desiderava di ritrovare.
Odiare una persona è semplice,basta assomigliarle.
Amarla no,vuol dire mettersi in gioco e rischiare di perdere.
Hermione cercò di sfiorare la mano di Draco,voleva vedere cosa
si provava ma l'immagine si ritrasse e si confuse,lasciando posto alla
scuola di Magia e Stregoneria al terzo anno.
Hermione poteva vedere chiaramente il bastardo che se ne stava
allegramente,per quanto potesse esserlo,a parlare con i suoi amici.
Sorrise debolmente ricordandosi della scena e poteva quasi assaporare
di nuovo il pesante schiaffo che aveva infranto tutte le speranze dle
ragazzo.
Ma l'immagine si confuse e stavolta quello che Hermione vide non era un suo ricordo,non ancora,almeno.
Si alzò tremando e cercando di respirare più profondamente.
Un largo corridoio le si parava davanti e in lontananza vide se stessa che parlava concitamente con Harry e Ron.
Hermione spostò lo sguardo di lato e si soffermò sugli
occhi grigi che la stavano fissando o perlomeno fissavano ciò
che era.
Draco Malfoy la stava guardando,dolorosamente,senza sorridere nè ghignare.
La stava fissando e basta.
Hermione cominciò a sentire il rumore della neve che cadeva e si
poggiava leggiadra sul terreno,prima di cambiare ricordo.
Il tocco gelido della neve le ricordava il volto pallido di Draco quando lei gli aveva tirato uno schiaffo.
Hermione si alzò,camminando nella neve senza lasciare impronte.
Seguì quelle che la precedevano fino ad arrivare a un
promontorio biancheggiante dove un giovane Malfoy avvolto in un pesante
mantello nero stava osservando qualcosa pochi metri più
giù.
Hermione si avvicinò,incespicando nella neve e arrivando fino a poterlo sfiorare.
Stavolta non l'avrebbe toccato,voleva rimanere nel ricordo e farlo suo.
In lontananza vide una infreddolita Hermione Granger che appoggiava il volto sulle larghe spalle di Ron.
Il cuore le si fermò mentre un dubbio si faceva spazio nel suo cuore.
Dicono che quando incontri l'amore vero il tempo si fermi.
Quello che non dicono è che dopo deve andare a velocità doppia per recuperare.
Hermione sentì che qualcuno la strappava dal ricordo e l'ultima
cosa che vide furono gli occhi girigi e malinconici di Draco che
facevano scendere dolorosamente una lunga lacrima.
Hermione avrebbe voluto asciugarla o piangere con lui,avrebbe voluto fare tante cose.
Ma preferì non fare niente;
la paura di scoprirsi a volte non permette di andare avanti e vivere.
Una mano ferma le stava tenendo i capelli e il suo volto fu fuori dal liquido scuro prima di poter ricominciare a respirare.
Hermione ansimò alzando lo sguardo su quello che doveva essere Ron.
Occhi grigi.
Occhi tristi.
Occhi che la guardavano con curiosità.
Hermione respirò a fondo prima di scegliere.
Avrebbe potuto scegliere di continuare a non fare nulla ma così non avrebbe mai imparato cos'è l'amore.
Malfoy era a meno di un metro da lei,adesso,e si stava allontanando lentamente,studiando ogni passo.
Hermione decise che per una volta nella vita poteva non affrontare un
pericoloso criminale che uccideva miliardi di persona,ma soltanto
affrontare l'assassino del proprio cuore.
Le gambe scattarono prima che Hermione avesse il tempo di calcolare i
pro e i contro e le sue braccia si trovarono a stringere il collo di
Draco rapidamente.
Hermione soffermò lo sguardo su quello freddo di Malfoy.
Non le importava se dopo lui se ne sarebbe andato o se non avrebbe risposto.
Voleva andare avanti e vivere.
Le sue labbra si gettarono su quelle di Draco,quasi con fame,e Malfoy rimase immobile,tramortito.
Hermione sentivba il gelo del proprio corpo scoperto,non avvolto dalle
sue mani e cominciò a staccarsi,reclinando la testa.
Draco la lasciò fare,rimanendo fermo davanti a lei con le labbra sospese.
Si scostarono di qualche centimetro e poi Malfoy la guardò negli
occhi,assaporando ogni piccolo attimo di quegli occhi nocciola che lo
studiavano dolorosamente.
Sorrse di sghembo,sfiorandole i capelli.
E di nuovo le loro labbra si unirono.
Hermione non sapeva se si sarebbero divise ancora una volta,abbandonandola in balia di quell'effimero ricordo del suo tocco.
Sapeva solo che in quel momento era felice,tutto il resto poteva anche scivolare via.
ciao a tutti!allora lo scorso
chap ha riscosso diversi seguiti e preferiti ma,ahimè,nessuna
recensione!vabbè via..si spero che con quest'ultimo la
situazione sia migliorata no?
vabbè dopo avervi implicitamente invitati a commentare xD
spero che la shot vi sia piaciuta !
l'ho voluta dividere in due capitoli per differenziare lo specchio delle brame dal pensatoio,che agiscono sulla stessa mente in maniera completamente diversa.
Spero di avervi anche minimamente emozionati.
Se vi è piaciuta fate un salto anche a leggere "polvere di stelle",la
long-fic Draco/Herm a cui sto lavorando..è scritta con tutto
un'altro stile in quando una long-fic può essere meno sintetica
e meno efficace di una shot.
Secondo me le shot non devono essere troppo lunghe altrimenti perdono il loro fascino!
fatemi sapere cosa ne pensate,un bacio,
Catherine
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