So called life..

di dafne87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** High school! ***
Capitolo 2: *** Meeting her ***



Capitolo 1
*** High school! ***


SO CALLED LIFE



Shikamaru Nara era un ragazzo estremamente svogliato e annoiato, persino la mattina del suo primo giorno di scuola superiore non si decideva ad alzarsi.
Sua madre Yoshino, terminate le grida e gli improperi, salì fino in camera sua e come prima cosa sbattè la porta.
-Shikamaru Nara ti conviene muoverti subito se non vuoi che ti trascini a scuola per le orecchie davanti a tutti!- urlò.
Come seconda cosa spalancò la finestra, facendo accecare il povero figliolo che a quel punto borbottò qualcosa e si rigirò sul lato opposto del letto.
Yoshino non demorse -L'hai voluto tu- e come terza e ultima cosa afferrò un lembo della coperta e lo tirò via con forza, facendo rotolare Shikamaru giù dal letto.
Il moro sbuffò, diede un occhiata all'orologio sul suo comodino e decise che, si, era ora di sbrigarsi. Era troppo seccante arrivare tardi il primo giorno di scuola.

Poco dopo suonò il campanello della piccola villetta, Shikamaru era in cucina e mordicchiava lentamente la sua fetta di pane tostata quasi dovesse fare un favore a qualcuno.
Non fu affatto sorpreso quando sulla soglia apparve Choji, il miglior amico di sempre.
-Buongiorno Shikamaru! Ehi hai visto le divise, credo che mi abbiano dato una taglia sbagliata e poi non mi piace per niente!- sbottò l'amico strattonandosi la giacca nera della divisa scolastica e ,contemporaneamente, sedendosi a tavola e iniziando a mangiucchiare qualcosa come se fosse normale, un rito.
Shikamaru sbuffò ancora poi tirò via Choji e si incamminarono verso scuola.
-Ehi lo sai chi è il rappresentante degli studenti del primo anno che farà il discorso?- chiese Choji eccitato.
-No..chi? Avrei detto Uchiha ma è partito quest'estate e non è ancora tornato..- rispose seccamente lui.

Già, in realtà quella carica era stata offerta a lui che, ovviamente, l'aveva rifiutata. Troppo impegnativa, troppo seccante. Avrebbe adirittura fare un discorso davanti a centinia di studenti..naaaah troppo troppo problematico! Perciò aveva rifiutato.


-Ah già, Naruto e Sakura hanno ancora il muso..poverini!- nonostante l'espressione affranta, l'amico tirò fuori un sacchetto di patatine e cominciò a ingozzarcisi.


E Sasuke..quel maledetto combinaguai era partito chissà dove quell'estate, portando via tutta la sua roba, senza dire quando e se sarebbe tornato. In giro si diceva che stesse cercando suo fratello, quel famoso fuorilegge di cui si parlava tanto, per regolare conti personali.

Bha, seccature.


-Credo sia Sakura, dopottutto è molto intelligente e alle medie aveva il massimo dei voti- farfugliò l'Akimichi inzaccherandosi le mani e la faccia di scaglie gialle.
-Ma che noia- sbottò Shikamaru, facendo scoppiare a ridere l'amico.

Arrivati nel grande edificio bianco, colore che Shimaru interessante a dire il vero, incontrarono la metà di tutti i loro vecchi compagni di scuola.
Naruto, Sakura, Ino, Kiba, Hinata, Shino con cui Shikamaru e Choji avevano frequentato le medie e la stessa classe per tre anni.
Ino gli saltò al collo, fastidiosa come sempre, emanava un profumo di fiori così forte che Shikamaru arricciò il naso infastidito. Nonostante la conoscesse praticamente da sempre, perchè oltre questo Ino e Choji abitavano praticamente di fronte a casa sua, non riusciva ad abituarsi a quel fastidiosissimo odore.

Aveva cambiato pettinatura, portando un lungo ciuffo davanti alla parte sinistra della faccia. Fece finta di non notarlo.
Ino fece un giro su stessa, facendo ruotare la gonna a pieghe della divisa -Allora come sto?-
-Stai benissimo- replicò immediatamente Choji, Ino sorrise e gli schioccò un sonoro bacio sulla guancia.
-Bleahh sai di patatine..e sei sporco ovunque ma guardati!- gli fece la ramanzina come al solito e cercò di renderlo più presentabile di quello che lui stesso volesse.
-Ci risiamo..- borbottò SHikamaru, compatendo il poveretto.

Fissò Naruto. Si vedeva da lontano un miglio che non era del suo umore migliore, e aveva un muso lungo tre metri, stesso Sakura.
Che depressione quei due.
-Ehi Naruto, come butta?-
-Uhm..così- strano da parte sua non rispondere in maniera entusiasta..era proprio K.O.
-Sakura credevo che saresti stata tu la rappresentante degli studenti del primo anno-
-No..hanno scelto un ragazzo proveniente da un famoso istituto privato..- sospirò.

Fortuna che ci pensò Kiba a risollevare il morale a tutti.

Si avviarono parlottando del più e del meno nell'auditorium, tra i fischi di Kiba per ogni gonna che vedeva passare, i balbettii di Hinata, il solito mutismo di Shino e le grida di Sakura rivolte a Naruto. La normalità era dura a morire. E Shikamaru amava la normalità più comune e noiosa.

Gli studenti, tutti seduti per file, avevano lo sguardo fisso sul podio. All'improvviso da un entrata laterale si fecero spazio un ragazzo e una ragazza.
Entrambi portavano un mantello nero con delle nuvolette rosse. Il primo aveva i capelli neri lisci e la seconda i capelli blu legati in una specie di chignon dietro la testa.
Il ragazzo si porse al centro del podio mentre quella che sembrava la sua assistente gli porgeva dei fogli e aggiustava il microfono.
Sorrise, sicuro di sè -Benvenuti studenti del primo anno alla Konoha High School! Il prestigio di questa scuola è ben consolidato da anni e si fonda su delle regole basilari, il rispetto del comportamento e soprattutto quello per cui siamo tutti qui: l'eccellenza. Sono sicuro che molti di voi vengono perfino da molto lontano, certo vedo anche parecchi di voi che avranno passato il test per miracolo..-

Risata generale. Naruto e Kiba che tossivano nervosamente.

-Io sono Nagato Fujioka, il rappresentante dell'istituto, ma potete chiamarmi Pain. Capirete presto il perchè del soprannome, non vi preoccupate. Per qualunque bisogno o esigenza potete rivolgervi a me oppure agli altri rappresentanti..- e indicò fugacemente la ragazza accanto a lui -In ogni caso risponderò ai quesiti che probabilmente tutti vi state chiedendo in questo momento: no, non potete anche voi avere un mantello come il nostro e per secondo vi lascio nelle mani del rappresentante del primo anno. Buon impegno e fortuna a tutti!-

Dopo un breve applauso salì sul palchetto un ragazzo. L'apparenza normale, piuttosto serio a prima vista.
Aveva i capelli neri e la pelle incredibilmente bianca che quasi si credeva di potergli vedere le vene attraverso il viso. Gli occhi due specchi neri profondi, non sorrideva e volgeva lo sguardo dritto davanti a sè.

Ebbero tutti lo stesso pensiero : "Sasuke!"

-Mi chiamo Sai, sono il rappresentante degli studenti del primo anno. Se avete qualche problema o domanda potete rivolgervi a me in qualsiasi momento. Per quanto riguarda le attività di questa scuola passerò a istruirvele .. -

Shikamaru smise di ascoltare. Un discorso noioso, impersonale. Che ragazzo strano..ci somigliava ma non era di certo Sasuke.
Naruto e Sakura lo guardavano affascinati dalla profonda somiglianza, secondo loro anche caratteriale.. come ipnotizzati seguivano ogni suo movimento. Anche Ino sembrava fare lo stesso..che fissa quel Sasuke! Aveva lasciato dietro di sè un mare di lacrime e cuori spezzati..

Si accorse che il discorso era finito solo quando Kiba gli diede uno spintone -Ehi Nara smettila di dormire!-
Ino trascinò via Sakura borbottando qualcosa sul "conoscere il nuovo super figo dell'istituto".. perciò gli altri andarono a controllare le loro classi.

Solo Hinata, Shino e Kiba si trovarono in un'altra classe.
-Che palle ma sempre appiccicati dobbiamo stare?- Shikamaru manifestò il suo malcontento.
Naruto sorrise sornione -E' il destino..uh questo mi ricorda qualcosa..- mormorò pensoso.
Ino invece era felicissima -Siamo nella stessa classe di Sai che fortuna!! Yayyyy!!- e in men che non si dica si era anche trovata un gruppetto di amiche.

Quella Ino..

Fortunatamente, SHikamaru riuscì a beccarsi un posto proprio affianco alla finestra così almeno poteva vagare con la mente e guardare il cielo e le nuvole.
-Almeno..- brontolò.
Sai fece segno a tutti di inchinarsi e salutare, il professore era appena entrato.

Ecco un altro tipo bizzarro: capelli brizzolati e un paio di occhiali con una lente oscurata.
-Salve a tutti ragazze e ragazzi- si guardò intorno -Vedo dei buoni elementi fra voi, molto bene..ci capiremo meglio. Posso essere simpatico ma quando c'è da lavorare non mi piace sentire storie e soprattutto voglio vedere le vostre reali capacità. Ah non mi sono ancora presentato vero?- rise e si portò una mano dietro la testa -Sono Hatake Kakashi, il vostro professore di lettere . Mi è stata affidata questa classe quindi sono anche il vostro professore responsabile! Bene adesso voglio che tutti voi vi presentaste venendo alla lavagna, uno per uno, e facciate conoscenza.-

Shikamaru lo fissò sbigottito. Tutto quello per non fare l'appello? E che diavolo stava tirando fuori dalla tasca posteriore dai pantaloni..un libro?!
Scuola d'élite un corno! Mantelli colorati, professori poco seri..lì ognuno faceva i suoi comodi!

Hatake Kakashi si sedette assumendo una postura più comoda e prese a leggere un libro, ignorando bellamente tutti.
-Non mi disturbate e fate quello che ho detto. Non uscite se non è necessario- detto questo sprofondò nella lettura, scatenando l'incredulità e le risa della classe.

Sai invogliò tutti a fare quanto detto dal professore.

"Che rottura" pensò Shikamaru. Quel Sai iniziava già a dargli i nervi, chi si credeva di essere per farlo scomodare?

Vicino alla cattedra Ino faceva la sua presentazione, aveva accorciato un pò troppo la gonna e faceva uno di quei sorrisi alla "guardatemi sono carina" tipici di lei.
-Piacere di conoscervi, sono Ino Yamanaka. La mia famiglia gestisce un negozio di fiori, se venite vi faccio uno sconto! Il mio colore preferito è il viola e mi piacciono i ragazzi atletici e intelligenti! Ah ovviamente sono single..-
poi fu il turno di Naruto -Naruto Uzumaki, le cose che mi piace fare di più sono mangiare ramen e stare con gli amici! Andiamo tutti d'accordo dattebayo!-
Sakura -Ciao a tutti, il mio nome è Sakura Haruno..spero che faremo amicizia e creeremo tutti dei bei ricordi per quest'anno!- sorrise a disagio e tornò al suo posto.
Choji -Akimichi Choji, le cose che preferisco in assoluto sono il cibo e le buone forchette!-
una risata generale e vari "non ne dubitavamo" urlati nell'aria.
E Shikamaru, profondamente, incommensurabilmente SCOCCIATO -Shikamaru Nara. Odio i rompicoglioni-

 

..continua..


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Capitolo 2
*** Meeting her ***


MEETING HER

 

 

 

"Compilate questi moduli e riportateli entro la fine della settimana. Mi raccomando ragazzi, la scelta del club scolastico si è facoltativa ma molto importante per il vostro futuro." sentenziò Asuma, il professore di matematica.

Ino saltò su entusiasta -C'è qualcosa come un club dell'ikebana o qualcosa del genere?-
-Ino ma hai già il negozio a cui pensare di pomeriggio!- rispose Choji, gustando un panino ripieno di ogni cosa.
-Sta zitto, e comunque ti informo che il club dei mangia e rimpinzati non esiste!- sbottò offesa, mentre Choji metteva il muso e Naruto correva in suo aiuto.
-Ehi non c'è niente di male a mangiare..ho una voglia di rameeeeen!!!- sospirò il biondo -Chiederò ad Iruka sensei di andarci stasera-

Iruka il professore responsabile delle scuole medie, aveva legato molto con Naruto diventando per lui come un vero padre.

-Credo che andrò a delle lezioni supplementari di pomeriggio, quindi non contate su di me per nessun club- affermò Sakura, spostandosi un ciuffo rosa dalla fronte.
-Ahaha Sakura va alla scuola per i secchioni!- la canzonò Naruto prima di ricevere il consueto pugno sulla testa, nient'affatto piacevole.

Tutti scoppiarono a ridere. -Con la forza bruta che ti ritrovi dovresti frequentare qualche club sportivo- ci si mise anche Ino.

Shikamaru si tappò le orecchie, adesso avrebbero iniziato a litigare come due oche..

Si alzò ed uscì dalla classe senza dire niente a nessuno. Prese il foglio spiegazzato dalla tasca e controllò la lista dei club.
-Shoji- lesse ad alta voce.

Shogi.

Gli interessava. Quasi quasi ci faceva un pensierino.. suo padre gli aveva insegnato a giocare ma non aveva mai tempo per lui e trovare degli avversari "degni" era alquanto complicato oltre che estramemente seccante.
Si appoggiò pensieroso ad una finestra aperta del corridoio e scrutò fuori, stancamente.

Qualcuno stava facendo un baccano incredibile. Fece una smorfia e focalizzò l'immagine su un gruppo di ragazzi e una ragazza, una bionda con dei codini bizzarri che faceva più casino di tutti messi insieme.

"Che seccatura" pensò immediatamente Shikamaru.

Guardò quella bizzarra ragazza dare ordini a destra e a manca, sbuffò -Si fanno comandare a bacchetta da una donna..tsk- scosse la testa. Non c'era destino peggiore per un uomo.
-Se finirò come quelli lì mi farò prendere a calci..- borbottò stanco, strofinandosi gli occhi e continuando subito dopo a fissare la ragazza agitare il dito e urlare.
-Ti prendiamo in parola!-
-Kiba mi hai fatto prendere un colpo..ma sei scemo!- scattò il moro.
-Non dovresti fare certe promesse a cuor leggero..- proclamò con un sorrisetto che evidenziava i suoi canini ultra-sviluppati.
-Non mi scocciare, non capiterà mai!- soffiò leggero, senza neanche degnarlo di uno sguardo.
Kiba poggiò il mento sulla spalla di Shikamaru e indicò la bionda sottostante -Dici?- poi scappò ridendo come un pazzo.
-Se aspetti che ti insegua stai fresco!- borbottò irritato. Stava solo guardando una ragazza, e quindi? Era pur sempre un maschio adolescente, mica un alieno! Ma nonostante tutto, e non si spiegava il perchè, non riusciva a distogliere lo sguardo. Che diavolo era?

Ad un certo punto si accorse che la ragazza si era girata e guardava dalla sua parte..guardava lui, corrucciata. Gli occhi stretti e il naso arricciato all'insù.. per un attimo Shikamaru fu tentato di distogliere lo sguardo e andare via, come se niente fosse. Ma non lo fece.
"Chissene fotte" pensò e sorrisò beffardo nella sua direzione.

La ragazza non sembrò sconvolta più di tanto, forse la sua espressione si fece più accigliata, ma quello che fece sorprese Shikamaru. Alzò una mano e puntò il dito verso di lui.
Poi andò via.

Come fosse una sfida.
Interessante. Lo divertiva.

*********


Poco dopo la fine delle lezioni Shikamaru decise di fare una capatina in sala professori. Aggirò facilmente Naruto e co. e si diresse verso l'aula designata, mani in tasca, testa reclinata e sguardo vauco.

That's Shikamaru for you.

"Che palle questa scuola è enorme" si ritrovò a pensare, non riuscendo a raccapezzarsi più in quell'infinità di corridoi tutti uguali.



Fece due conti a mente e la sua testa disegnò una mappa perfetta del perimentro scolastico, le aule numerate in ordine crescente e le sezioni.. massì la sala professori doveva trovarsi sicuramente al primo piano, ala est.

Non fece caso al tipo con i capelli ingelatinati all'indietro con cui si scontrò, nè gli chiese scusa.
Questo fu il suo più grande errore..


Svariati minuti dopo SHikamaru si trovò davanti l'aula, bussò, ed entrò senza tante cerimonie. Si guarò intorno, fra le scrivanie fin quando non trovò la persona che cercava.
-Asuma sensei ho saputo che lei è il responsabile del club di shogi.- era un'affermazione, dal significato ben esplicito.
-Oh tu sei Shikamaru Nara, vero?- il professore prese un foglio dalla sua scrivania e lo scrutò. - Vuoi iscriverti al club di shogi?- sembrava alquanto divertito.
-Mh-
-Ok se hai qualche perplessità è comprensibile, dai vieni con me ti mostro le attività del club- sorrise e lo condusse per altri corridoi, sicuro.

-In effetti non sono molti i ragazzi appassionati allo shogi, per questo come dire.. hai davvero tutta la mia ammirazione!- gli diede due forti pacche sulla spalla e ghignò storcendo i denti.
-Bhe.. mio padre mi ha insegnato a giocare quindi..-
-Ah eccoci qui, i membri effettivi del club sono solo 6 in tutta la scuola, ma ci diamo da fare- il professor Asuma aprì la porta e allargò le braccia.

La stanza non era molto grande, comprendeva una libreria abbastanza fornita sull'argomento e affini, una cattedra centrale e 4 tavolini con altrettante scacchiere di shogi sopra intorno.
-Abbiamo anche una scacchiera da scacchi e da dama occidentali-
-Ok basta- SHikamaru si spostò verso la porta e sospirò profondamente, lasciando a bocca aperta il sensei -Accetto-
Asuma portò un braccio intorno al collo del giovane allievo -Non te ne pentirai Shikamaru!- ghignò -Vuoi una sigaretta?- istintivamente si portò una mano alla tasca interna della giacca.
Shikamaru sorrise di quello strambo professore -In teoria sarebbe vietato ma.. perchè no..- e si inoltrarono verso il giardino.


**************

Dopo aver compilato moduli per l'accettazione del club, consegnato gli stessi a Sai, informato Kakashi sensei e incontrato i membri del club di shogi finalmente SHikamaru poteva sospirare di sollievo.
Incredibile quante seccature gli stavano arrivando una dietro l'altra.
Era tornato in giardino, stavolta solo, le lezioni erano già finite ed era tempo per i vari club di cominciare. Si stiracchiò e sedette contro il muro, sull'erba. Da quel punto si poteva avere un'ottima visuale del cielo..
Si stava per appisolare quando un grido lo fermò dai suoi propisiti. Più che grida sembravano rimproveri a dire il vero.
Shikamaru si alzò e condusse lo sguardo verso il luogo di tanto baccano.. ed ecco di nuovo lei.

La bionda scarmigliata.

Era vicina a un edificio basso, situato nel giardino dell'edificio scolastico, vicino al dojo dove si praticavano i vari sport marziali.
Indossava una specie di kimono nero, molto semplice, correlato da un obi rosso fuoco e portava sulla schiena.. un ventaglio gigante?
Shikamaru strabuzzò gli occhi. Questo superava perfino la sua immaginazione.

-Quante volte te lo devo dire che qui non stiamo giocando? Ti sembra che io voglia giocare ehh?- la bionda si gettò contro un povero malcapitato, evidentemente terrorizzato.
-N-No Te-Temari-san-
-Per te sono Sabaku-sama, idiota! Non farti mai più vedere qui o provvederò a spazzarti via personalmente!- urlò e con uno strattone finale, costrinse il ragazzo a fuggire a gambe levate.
Quella tipa era tutto pepe.

Non riuscì a trattenere una risata.
Enome, gigantesco errore.

Temari si voltò a rallentatore. Sembrava ribollire di rabbia. Pessima mossa da parte di SHikamaru.
-Tu.. chi diavolo sei e che diavolo vuoi?- scandì bene le parole una a una, la voce apparentemente calma nascondeva un tumulto in grado di scoppiare da un momento all'altro.

Ops.

Nonostante fosse ben conscio del pericolo Shikamaru fece finta di niente, mise su la sua migliore faccia di bronzo e si guardò intorno, lentamente.
-Ce l'hai con me, bionda?-

Secondo, enorme, gigantesco errore.

-CHI HAI CHIAMATO BIONDA, RAZZA DI VERME REGREDITO CHE NON SEI ALTRO?- si gettò su di lui in meno di un secondo. Lo afferrò dal colletto della camicia e diminuì le distanze.
Sembrava ringhiasse, ma questo non fermò SHikamaru.

-Fino a prova contraria sei bionda, o no? Tinta?- una faccia da schiaffi come poche.

Una faccia da schiaffi che Sabaku no Temari di certo non avrebbe sopportato, doveva fargliela pagare questo era poco ma sicuro.
Lo sbattè per terra con una forza spaventosa in due mosse, poggiò il piede proprio sul suo petto.
Temari sogghignò -Non hai alcun rispetto dei tuoi superiori, matricola? Per te sono Sabaku no Temari-SAMA, la prossima volta che mi vedi ricordati di inchinarti fino a toccare il suolo con la fronte-
La cosa peggiore in tutta questa faccenda era la serità di Temari, credeva davvero in quello che diceva.

Shikamaru rimase a terra, sbalorditò dalla forza incredibile di quella donna e divertito dalle sue parole. Si prese tutto il tempo necessario, dopottutto perchè fermare un gioco se era divertente?
E lui si lascianda andare raramente, quindi meglio approfittarne.
Alzò leggermente il busto e in uno scatto le afferrò il piede dalla caviglia, che premeva sul suo addome. Si alzò in piedi repentino e per migliorare la presa afferrò il polpaccio.
Palpò quello stesso polpaccio. Con interesse. Con fare professionale (?).
-UHm.. sei ben fornita eh, Temari-SAMA?- la beffeggiò.

Temari era sbiancata.


Si era lasciata cogliere alla sprovvista da un ragazzetto moscio.
Si liberò facilmente dalla presa sul polpaccio e spinse via Shikamaru. Abbassò la testa, lo sguardo invisibile agli occhi del moro.
-Dimmi il tuo nome-

-Shikamaru Nara- rispose il suddetto, mani in tasca, testa reclinata di lato, occhi attenti e scintillanti come non mai.

-Bene,  Shikamru Nara da oggi sei mio. Hai decretato la tua fine- testa alta, sguardo deciso e intimidatorio, scintillante di rabbia e vivacità, labbra allungate a un sorriso.

Mai parole furono più veritiere.



..fine del secondo capitolo :P


Ed ecco finalmente l'apparizione di Temari, senpai di SHikamaru di un anno. Ne vederemo delle belle!

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