Il mio fiore più bello di bigia (/viewuser.php?uid=74653)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
capitolo 1
Ciao a tutti! Non sembra vero
nemmeno a me ritrovarmi in questa veste. E' la prima volta che provo a
pubblicare una storia. Spero che vi piaccia. Aspetto vostre recensioni
per vedere se è il caso di continuarla o meno.
Un bacio e un grazie in anticipo a chi vorrà perdere qualche minuto di tempo per leggerla !!!! ^___^
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CAPITOLO 1
- Questo da dove viene? - mi ero accomodato stancamente sul divano dopo un'altra estenuante e noiosissima giornata di scuola.
- E' un regalo, ti piace? - Esme si era seduta accanto a me.
-
E' ben fatto, niente da dire. Dove l'hai comprato? - continuavo a
rimirare il quadro di fronte a me e più lo guardavo più mi piaceva.
-
No. E' un regalo della mia amica - la voce squillante di Alice ci
raggiunse, seguita dalla sua persona che con sinuosa grazia si pose sul
tappeto in mezzo ai divani di casa. Anche i miei fratelli ci
raggiunsero e si fermarono ad osservare.
- Vuoi dire che quell'umana
è stata in grado di creare questo? - la voce di Rosalie era
piuttosto annoiata, anche se aveva calcato parecchio la parola umana.
-
Però ... hai capito la pulce ...chi l'avrebbe mai detto- Emmet
era semplicistico nelle sue considerazioni e non si soffermava mai più
di qualche secondo su ogni argomento.
- Avevi ragione. Ha
una tecnica inusuale per questa epoca. Mi pare rientri ... - Jasper era
concentrato nelle sue meditazioni quando ci giunse la voce di nostro
padre. Era appena tornato dall'ospedale - Nell'impressionismo francese. Monet, Degas,
Cèzanne ... avrebbero avuto un rivale se fosse vissuta alla loro epoca -
così facendo si era avvicinato al quadro per poterlo osservare meglio.
- E pensare che quando me l'ha dato continuava a sminuirlo... - mia madre era quasi divertita.
-
Perché avrebbe dovuto? - l'atteggiamento di quell'umana non suscitava
più di tanto il mio interesse. Dall'inizio dell'anno scolastico Alice
si era ostinata a voler diventare sua amica standole alle costole fin
dal primo giorno.
- Continuava a ripetere che era solo un bozzetto, uno dei primi da
quando è venuta a vivere qui - il tono di Esme era diventato
più dolce.
Bella era la figlia dell'ispettore di polizia
di Forks. Si era trasferita da poco e non aveva riscosso molto
successo a scuola a causa del suo carattere schivo e timido. Alice
diceva di aver avuto una visione nella quale loro erano amiche e si era
subito prodigata affinché si avverasse.
Esme e Carlisle avevano
assecondato il desiderio della figlia, dopo aver incontrato Isabella di
persona ne erano rimasti estasiati, si presentava come una ragazza
educata ed impacciata, ma del tutto inoffensiva per noi.
Jasper non
rifiutava nulla alla sua compagna, cercava solo di evitare un contatto
diretto e prolungato con quella ragazzina per non incappare in incidenti spiacevoli.
Per
Emmet era solo fonte di ilarità. Quella piccola umana sembrava non
riuscisse a stare in equilibrio nemmeno ferma su una superficie del
tutto piana e il mio caro fratellino non se lo lasciava di certo sfuggire.
Io e Rosalie eravamo contrari. Mia sorella non
voleva un contatto ravvicinato perché cercava di preservare la nostra
famiglia da inutili pericoli ed io ... io ero indifferente. Avevo sempre
schivato la vicinanza con gli esseri umani. Ero infastidito dai loro
pensieri ogni istante della mia eterna esistenza perciò evitavo
qualsiasi situazione che non richiedesse strettamente la mia presenza.
-
Oggi verrà qui a casa per portarne un altro. Mi ha detto che
voleva
trovare il modo per ringraziarti della torta che le hai
preparato così le ho suggerito uno dei suoi quadri - la
voce di
mia sorella mi portò a fissarla.
- Non potevi andare tu da lei
così evitava di presentarsi a casa nostra? - ero annoiato, l'idea che
dovesse venire a casa mi infastidiva parecchio. Ero stufo di
sentire commenti sul mio fisico. Tutte le ragazzine di quella scuola
blateravano commenti e sospiri che mi irritavano non poco.
- Oh
no...le ho offerto la visuale del nostro giardino. L'altro giorno ne
è
rimasta estasiata. Ha detto che è difficile trovare una
varietà di fiori così armonica come quella che ha creato
Esme - Alice sogghignava soddisfatta e mi nascondeva i
suoi pensieri. Strano.
- Tu cosa? Perfetto! Ci mancava anche l'umana artista- mi stavo irritando.
-
Eddino potresti farle da modello. Immagina come sarebbe felice quella
ragazzina. Niente paesaggi o nature morte, ma un non-morto...magari
nudo! - Emmet aveva sparato la sua e si contorceva sul divano.
-
Sarò costretta ad uscire per non sentire il suo odoraccio. Alice questo
ti costerà la prossima collezione di Gucci ,me la comprerai tu! -
Rosalie si dileguò.
In quel momento il campanello suonò. Mi
alzai per defilarmi, non prima di aver lanciato un'occhiataccia verso
Alice che tutta soddisfatta si dirigeva ad aprire la porta.
Scappa, scappa. Arriverà il giorno in cui implorerai di restare con noi.
Stavo
per rispondere al suo pensiero quando un odore mi trafisse. Era il
più dolce, buono e gustoso che avessi mai sentito. Accelerai la mia
corsa.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
capitolo 2
Per tutti coloro che mi hanno letta: grazie infinite.
A coloro che mi hanno lasciato un commento:
Elfa sognatrice la presentazione introduceva una..dote di Bella che svilupperò fra poco. Spero di non deluderti.
feffira ho cercato di aggiornare il prima possibile, spero ti piaccia.. *____*
irly18 dimmi la verità..mi stavi spiando!!
sì avevo un sorriso a 32 denti leggendoti e grazie infinite per
avermi aggiunto ai preferiti!!!!! ho aggiornato presto...o no? non
volevo che la bomba fosse solo innescata..dovevo anche farla esplodere,
giusto? se ti va mi dirai cosa ne pensi anche di questo? bacioni *____*
aki93 grazie sono contenta che l'inizio ti sia piaciuto, spero che anche il resto vada bene
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CAPITOLO 2
- No. Ho detto di no - ero determinato.
- E dai ti prego - Alice sapeva essere ostinata quando voleva e lei lo voleva sempre!
- Non mi interessa, lo sai che casa nostra è off-limit per queste cose - anche io potevo essere cocciuto.
- Non te ne accorgerai nemmeno. Sarai fuori a caccia con Jasper
per gran parte della serata e quando tornerai sarà già
nel suo letto ... dai, dai, dai - Alice cercava di farmi gli occhi
dolci, quelli a cui nessuno poteva resistere.
- E il giorno dopo come faremo? - mi ero già pentito della
domanda che avevo fatto, presupponeva una sorta di accettazione...
- Lo sapevo, lo sapevo! Anzi l'avevo visto! - Alice saltellava festante per la stanza.
- Non posso crederci! Alla fine ti sei fatto convincere! Proprio tu! - la rabbia di Rosalie era giustificata.
Erano giorni che quel folletto ci marcava stretti per poter organizzare
un pigiama party con la sua nuova amica. Con tutto quello che poteva
fare doveva andare a scegliersi proprio un'amica umana?
Nessuno dei miei familiari aveva osato
contrastarla.
Carlisle, in qualità di medico, spesso era
fuori per lavoro.
Esme con tutto l'amore che poteva donare non
faceva differenza fra le diverse specie.
Jasper nemmeno a parlarne,
accettava incondizionatamente tutte le scelte di sua moglie.
Emmet la trovava divertente, del resto lui trovava TUTTO divertente!
Gli unici ad opporsi a quel progetto assurdo restavamo io e Rosalie.
Stavo attraversando una vera e propria repulsione per
quell'universo femminile adolescenziale in piena tempesta ormonale.
Ero la fantasia erotica della maggior parte delle ragazzine della
scuola,vittima dei pensieri più improbabili.
Volevo starmene tranquillo fra le pareti di casa mia, per quanto lo permettessero quegli assatanati dei miei fratelli.
Da qualche settimana Alice aveva occupato la vita di Isabella Swan: completamente.
Quando l'aveva portata a casa qualche volta, ad eccezione di Esme, ognuno di noi era sempre molto impegnato.
Jasper
ogni tanto faceva loro compagnia perché ... beh ... altrimenti Alice si sarebbe arrabbiata!
Alice sedeva al tavolo della mensa con lei. Alice passava interi
pomeriggi fingendo di studiare per poterle stare accanto.
Alice la scorrazzava in lungo e in largo per i più
disparati negozi.
Quella ragazza, per il carattere mite che dimostrava, accettava tutto senza protestare.
Ora quella piccoletta si era intestardita per portarla a casa nostra.
Un intero week-end.
Il padre di Bella spesso la lasciava sola a casa così Alice
quella settimana si era offerta volontaria per compensare questo
abbandono.
- Quando se ne andrà dovremo disinfestare la casa...- fu il sibilo a denti stretti di Rosalie che con una gesto
plateale lasciò la stanza, seguita come sempre da Emmet.
Il campanello
suonò. Fuggii nella mia stanza, non avevo nessuna voglia di
incontrarla. Facevo di tutto per evitarla a scuola, di sicuro non sarei
rimasto per compiacere il folletto!
Esme andò ad aprire la porta - Benvenuta Bella, sei da sola? -
- Si. Mio padre mi ha accompagnata qui prima di partire per Phoenix - Bella appariva timida ed impacciata come sempre.
- Vieni. Ti mostro la tua stanza. E' proprio vicino alla mia
così saremo a stretto contatto tutto il tempo. Jasper prendi la
borsa di Bella. Hai portato tutto l'occorrente vero? Ricordi cosa mi
hai promesso per domani ? Se manca qualcosa provvederemo, non
c'è problema. Devo farti vedere
l'ultimo vestito di Yves Saint Laurent che ho ritirato ieri. Esme ti ha
fatto una torta al cioccolato. - Alice era un fiume in piena e aveva
travolto l'amica senza nemmeno darle la possibilità di una
risposta. La stava trascinando nel suo delirio senza darle tregua.
Alzai il volume dello stereo. Le note di
Beethoven si diffusero per la stanza e cercai di dar vita ad un
pianoforte immaginario per poter mettere i pensieri di mia sorella in
stand-by. Avevo deciso di non prendere parte a quel folle progetto di
socializzazione e niente mi avrebbe fatto cambiare idea.
Ero appena tornato da una battuta di caccia con Jasper, mi sistemai sul divano con tutta la famiglia.
Percepivo un rumore ritmato e cadenzato, dolce a sentirsi , misto ad un profumo piuttosto delizioso, invitante.
- Sta dormendo - non voleva essere una domanda, mia sorella quella sera sembrava piuttosto taciturna. Strano.
- Sì. Sei pregato di non disturbarla durante la nostra assenza -
Alice si era alzata con uno scatto dal tappeto su cui era acciambellata.
- Come sarebbe a dire durante la nostra assenza? Ho capito male? - i
vampiri avevano un udito perfetto,non potevo essermi sbagliato.
- Fratellino tu stasera hai cenato. E' già tardi. Permetti che lo facciano anche gli
altri? - le parole di Alice dovevano avere una logica? Da quando quest'impellenza al nutrimento?
- Dovrai solo
startene comodo e noi torneremo presto, a meno che
...-
- A meno che cosa? - il sospetto si stava facendo largo.
- A meno che tu non voglia andare a fare compagnia a Bella che sta
dormendo... - perchè Alice doveva essere così irritante
quella sera?
- Jasper è appena tornato. Potrebbe restare a farmi compagnia se- fui interrotto bruscamente.
-Jasper è il mio
compagno! Non c'è nulla di più eccitante di una caccia
insieme. Vorresti negarmelo? Perchè tu hai paura di stare sotto
lo stesso tetto con un'umana che sta dormendo?- se voleva farmi fare la figura dello stupido c'era riuscita benissimo.
- Sì Edward lascia che facciamo anche noi uno spuntino eccitante, tu prova
a fare un sonnellino nel frattempo! - Emmet schioccò la lingua
fra i denti con un sorriso sarcastico.
Tutti erano usciti quando Alice fece capolino sulla porta di casa
per una breve frazione di secondo.
- Edward ricorda che a Bella piace
l'acqua frizzante -
Alice era sempre più strana. Perchè mai doveva interessarmi il
tipo di acqua che beveva quella ragazzina?
Stavo ancora formulando questi pensieri
disteso sul divano. Una mano dietro la testa. Nell'altra Cime
tempestose. La luce era spenta, non mi era necessaria per la lettura .
Un passo felpato
attirò la mia attenzione.
Scostando leggermente il libro vidi che Bella cercava di raggiungere la cucina al buio tentando di fare meno rumore possibile.
Si aggirava furtiva muovendo la testa a scatti, sembrava cercare una
qualsiasi fonte di luce a cui fare riferimento. Era davvero buffa.
Aveva un'aria da cospiratrice che poco si intonava con il suo esile aspetto.
Un pigiama di qualche taglia più grande di lei, ma all'apparenza molto morbido, la avvolgeva
ostacolandone il passo. Il viso curioso e minuto esaltava ancor di
più gli occhi
spauriti da cerbiatta. In quel momento le palpebre sbattevano
velocemente, all'unisono con il suo cuore.
Ero stupito. Non avevo mai osservato Bella così da
vicino. Il suo corpo era sinuoso e ben proporzionato. Una cascata
di capelli le ricadeva sulla schiena dividendosi in maniera scomposta e
finendo in tanti soffici riccioli. I piedini bianchi erano titubanti e
tastavano il pavimento in modo lieve. Le mani piccole, ma affusolate precedevano il suo passo nell'aria, talvolta toccando il
muro, per farsi strada verso la sua meta.
Il profumo che emanava era squisito.
Decisi di seguirla
per capirne le intenzioni. Dopotutto non era
così
male.
Diversa dagli altri umani. Non c'era traccia di cattiveria in
lei. Non l'avevo mai percepita nei pensieri di mia sorella.
Non mi ero
mai soffermato nella sua mente, non ne vedevo la ragione, ma dovevo
ammettere che era sempre
discreta, cercava di non far mai pesare la sua presenza ovunque si
trovasse. Infantile forse, era pur sempre una diciassettenne e di conseguenza una bambina, ma al tempo stesso appariva ...innocente. Adesso poi del tutto
bizzarra!
Dopo qualche minuto Bella era riuscita ad arrivare in cucina, aveva
recuperato con una buona dose di fortuna un bicchiere dalla credenza e si guardava intorno alla ricerca di
qualcosa. Giunta dinanzi al frigo lo aprì e si mise a
scrutarne l'interno - Dove l'avranno messa? - le sfuggì in un
sussurro.
- Cercavi questa? - la mia mano era sbucata dal nulla facendole
fare un salto all'indietro. Un gatto al suo posto sarebbe caduto in
piedi, ma non Bella... non poteva cavarsela con un semplice spavento.
Aveva lasciato cadere il bicchiere che era andato in
frantumi.
Il salto l'aveva fatta urtare contro il porta spezie accanto
al frigo mandandolo per terra e riversandone tutto il contenuto.
Con la
testa aveva urtato una mensola lì accanto che sosteneva una
serie di libri, ricettari che Esme non aveva mai usato, facendoli
precipitare indubbiamente.
Nella sua caduta si era aggrappata a quello che le era parso
un solido appiglio, ma trattandosi semplicemente di un grosso tegame anche
questo l'aveva seguita nella rovinosa discesa.
Sembrava una scena di quei vecchi film comici, mancava solo la
buccia di banana.
Massaggiandosi la testa e togliendosi di dosso gli oggetti che aveva
trascinato
nel suo capitombolo Bella si lagnò - Ahi! Ahi! Ahi! Cosa.. cosa
ho combinato stavolta? - strofinandosi il capo dolorante stentava a muoversi.
- Ne deduco che tu sia abituata a trovarti in situazioni analoghe?
- cercai di trattenermi, la scena che mi si presentava innanzi
era piuttosto esilarante.
- Edward?..Tu cosa ci fai qui? - cercò di rialzarsi ma non
sapeva dove mettere le mani a causa dell'oscurità in cui si
trovava, forse temeva di rompere qualcos'altro.
Con una grossa risata accesi la luce per permetterle
di capire dov'era finita. Le porsi la bottiglia di acqua frizzante - Alice mi ha detto che ti piace questa -
Bella era rimasta imbambolata con una O disegnata sulle labbra senza
proferire parola. Anche io la fissai, quasi incantato.
Quella ragazza dopotutto mi piaceva. La guardai in volto. Quegli occhi erano di
una tonalità marrone così calda e mi osservavano
così intensamente da lasciarmi senza fiato, era una sensazione nuova per me.
Sentivo il cuore di Bella
battere forte e nitido.
Tum.. Tum.. Tum..
Ogni battito era un rintocco: energico, possente, assordante.
Mi venne spontaneo inarcare un sopracciglio.
L'espressione che aveva Bella in quel momento era estasiata, sembrava
stesse avendo una visione. Le sue guance si irroravano sempre
più di un colore rosso bordeaux che le conferivano un'aria
curiosa..
Era divertente...no piacevole. Mi esaltava vederla così, ma
ciò che mi colpì oltremodo fu il suo silenzio. Non
percepivo nessun pensiero di quella ragazza. Nonostante mi sforzassi i
miei tentativi erano del tutto inutili.
- Cos'è successo? Bella stai bene? - la voce di Esme ci
riportò alla realtà. Erano tornati tutti ed erano assiepati sulla porta della cucina con un sorriso. Chi
più, chi meno.
- Bella aveva sete - cercai di tagliar corto.
- E se aveva fame che faceva? Ci radeva al suolo la casa? - Emmet
era come sempre paradossale. Mi parve di scorgere un ghigno anche
sul volto
di Rosalie.
Era diventata ancor più rossa. Carlisle si era avvicinato e la
stava aiutando ad alzarsi - Tutto bene? Ti fa male qualcosa?-
- Nulla. Grazie...mi spiace per quel che ho combinato...io volevo solo un po' d'acqua - il tono era davvero rammaricato.
- Con o senza palline effervescenti? - perchè doveva esistere un tipo come Emmet al mondo?
- Non importa tesoro - Esme cercava di rassicurarla - Ora ci penseremo
noi a mettere a posto. Edward mi darà una mano. Alice accompagna Bella nella sua stanza per favore -
Sì è spaventata, ma è anche emozionata, quasi eccitata. Strano.. Fu il pensiero di Jasper.
In effetti avrei dovuto pensarci io a rassicurarla, mi ero
divertito a pedinarla, ma non mi ero preoccupato di aiutarla, nemmeno a
rialzarsi...
Un momento. Perchè
volevo rassicurarla? Perchè era eccitata?
E soprattutto perchè dovevo essere io a mettere a posto?
L’abbigliamento
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
capitolo 3
Grazie infinite a tutti coloro che hanno letto questi primi due capitoli.
Sono molto riconoscente a chi mi ha inserito fra i preferiti ed i seguiti,
mi avete riempito di gioia, spero continuerete a seguirmi.
Confusina_ 94 grazie, sono contenta che ti siano piaciuti. Vediamo se anche questo cap. trova il tuo consenso ^__^
Elfa sognatrice
Esatto! Hai azzeccato tutto! Vediamo se riesce a piacerti questa nuova
visione che ho di Bella. Hai visto che ora è diventato leggibile
ad occhio umano?!? *___*
irly18 prima o poi
dovrai dirmi come fai! sicura di non aver messo delle telecamere a
spiarmi? *___* sono contenta che ti sia piaciuta la scena
"comica", adesso ci addentriamo nelle doti di Bella. sono pronta a
qualsiasi commento. voglio vedere soprattutto se riesco a trasmettere
le sensazioni che ho immaginato per questa Bella artista
NiKi_CuLLen grazie sono contenta che ti siano piaciuti i primi capitoli. sono stata abbastanza veloce ad aggiornare?
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CAPITOLO 3
Avevo passato tutta la notte ad ascoltare il battito del cuore di Bella.
Mi ero anche spinto nella sua stanza per vederla dormire. Era affascinante. Stesa su quel letto, troppo grande per lei. I
capelli sparsi disposti a ventaglio. Raggomitolata su se stessa. Il corpo
abbracciato al cuscino.
Ciò che mi affascinava era la semplicità di quella piccolina. Tutto sommato l'avevo
giudicata male, forse Alice aveva ragione.
Era un' immagine ingenua e molto dolce. Sulla soglia della porta,
appoggiato allo stipite continuavo ad osservarla.
Fratello sei diventato un guardone? L'ho sempre detto che l'astinenza fa male... Emmet mi riscosse dai miei pensieri.
Ero già
in procinto di andarmene
quando qualcosa attirò la mia attenzione. Bella stava
borbottando. La tentazione era troppo forte così mi
avvicinai un pochino al letto.
Era ancora più bella vista da vicino. Un debole raggio lunare le
baciava parte del corpo. Due bottoni del pigiama si erano aperti, per i
continui movimenti a cui si era lasciata andare durante la notte, scoprendo una spalla ed evidenziando meglio il candido
collo; il profumo era inebriante. Sul viso risaltavano le labbra
ben tornite e
morbide, leggermente dischiuse e tremolanti. Bella parlava nel
sonno.
- Sì ...acqua...ancora...ne voglio ancora..- sorrisi. Alla fine non aveva raggiunto il suo scopo in cucina, ma di
sicuro Esme aveva provveduto.
- Sì Edward grazie - mi stava sognando, che strano. La
cosa mi piacque, ma decisi di allontanarmi per non rischiare di
svegliarla.
Per tutta la giornata ero rimasto lontano dagli altri, soprattutto da lei. Per quanto quella
ragazza mi avesse sorpreso restavo fermo nel mio proposito.
Anni di solitudine non potevano essere cancellati con la suggestione di un incontro fugace.
Ero pur sempre un vampiro e tale sarei rimasto per l'eternità,
non ero capace di provare certe sensazioni, non ne ero degno.
Eppure...volevo guardare di nuovo quell'esserino. Perdermi in quegli occhi. Percepirne nuovamente la profondità.
Nel
tardo pomeriggio decisi di andare in giardino, sul retro della
casa, tutta la famiglia si era riunita lì. C'era anche
Rosalie. Decisamente strano considerando la
sua repulsione per quell'umana.
Carlisle era seduto accanto ad Esme, gli occhi puntati su Bella.
Rosalie era
fra le braccia di Emmet, stranamente silenzioso, anche loro rivolti nella stessa direzione.
Poco distante Jasper
cercava di percepire le sensazioni che lo circondavano. Avvertii curiosità, pace, serenità.
Innanzi a loro Alice con un sorriso smagliante era seduta a gambe incrociate su una poltroncina in vimini, sembrava ..in posa.
Bella dava le spalle a tutti, di fronte ad Alice, abbastanza vicina, aveva le
braccia protese. Guardai meglio.
Bella stava
sfiorando con le mani il volto di Alice. Il suo
tocco era leggero e delicato, sembrava lambire un oggetto di
cristallo.
La figura di Bella si stagliava in quel contesto in modo quasi
etereo.
Indossava un pantalone bianco ed una maglietta di un pallido rosa
antico. Delle fettuccine di raso di un colore leggermente più
scuro, disposte ad arte su quell'indumento, le modellavano il corpo;
svolazzavano
sospinte dalla leggera brezza che spirava in quel momento rendendo la
sua figura suggestiva. Le spalle dritte e la
testa alta. Non sembrava guardasse il
viso di Alice, quanto piuttosto stesse annusando l'aria. Solo
allora mi resi conto che il volto di Bella non era per nulla
rivolto verso chi le stava davanti, era all'insù.
Notai che era...bendata. Una fascia scura le copriva gli occhi.
All'inizio non me ne ero reso conto perchè i lembi del nastro, morbidamente annodato, le
cadevano fra i lunghi capelli scuri. Era un'immagine quasi fiabesca.
Ascolta attentamente. Il pensiero di Alice mi fece riportare l'attenzione sul suo volto.
- Allora Bella. Mi spieghi meglio la tua tecnica? - Tutti erano attenti.
- Non c'è molto da dire - sembrava timorosa e per un breve tratto aveva interrotto il movimento delle sue mani.
- Io la trovo affascinante. Magari se me la spieghi bene potrei provarci anch'io - voleva farla parlare a tutti i costi.
- Mi
è sempre piaciuto disegnare, crescendo ho studiato arte. Quando ho scoperto l'impressionismo
francese me ne sono innamorata. Conoscendo le tecniche di Monet, Boudin e altri
artisti di quel periodo, ho scoperto che dipingere all'aria aperta
dà
alla rappresentazione una forza, una vitalità ineguagliabile.
Quanto più il tracciato
è leggero, quasi abbozzato, tanto più imprime all'immagine
la verità
dell'istante. Immortala un attimo di vita - era decisa in quel che
diceva, faceva vagare le sue mani nell'aria finché parlava.
-
Sono convinta che l'impressione che provoca qualsiasi rappresentazione
sia l'esistenza del momento. E' un attimo di immortalità.
Ciò che coglie l'artista non è dettato solo
dall'apparenza iniziale -
Un silenzio reverenziale ci aveva avvolto.
Tutti noi eravamo incantati da quella voce e da quelle mani che
gesticolando sembravano parlare nei suoi movimenti armonici.
Lo spazio era diventato il suo
foglio e le parole i suoi colori.
- Quando imprimo un volto sulla tela cerco di dar vita anche agli altri
sensi, non solo alla vista. Ognuno di noi possiede un'essenza che gli
altri recepiscono in maniera diversa. Coprendo gli occhi provo a
disegnare ciò che
la mia mente ha percepito. Tu per esempio emani un profumo
particolare... Sento
che sei allegra, briosa, frizzante... La tua pelle
è fresca, ma al tempo stesso forte... Se dovessi paragonarti ad
un fiore sarebbe qualcosa di luminoso e coinvolgente. All'interno di una stanza non passeresti
inosservata - concluse sicura.
Con movimento sinuoso si era liberata gli occhi ed aveva impugnato le sue armi da lavoro.
Ero colpito, conquistato, quasi sbalordito. Mai
parole erano state così semplici ed esaustive. Sentirla parlare
mi regalava una sensazione di benessere che non avevo mai provato
prima. Avrei voluto che continuasse ancora.
Quella ragazzina era particolare. Decisamente diversa dai suoi coetanei.
Aspetta non è finita.
Dire che Alice era entusiasta è riduttivo.
L’abbigliamento
Continua ......
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
capitolo 4
Ok. Sono tornata in men che non si dica!!
Ho dovuto interrompere l'altro capitolo
perchè mi sembrava troppo lungo unirlo a questo, ma essendo
già pronto dopo averlo ricontrollato un po'...sono curiosa di
sapere cosa ne pensate! ^^
Di nuovo grazie a tutti coloro che mi hanno inserito tra i preferiti, i seguiti e a chi vorrà commentarmi!! ^^
Niki_CuLLen
hai visto? non hai dovuto aspettare poi tanto...piaciuto? mille
grazie per avermi messa fra gli autori preferiti ;-)
lisa76 sono contenta che ti sia piaciuto. vediamo se ti piace anche questo, è il completamento dell'altro
Elfa sognatrice eh
no!...mi sa che il nostro Edward è un pochino
duro...dovrà succedere qualcosa d'altro prima di...vedrai. mi
piace l'arte, in particolare quel periodo (non si era capito vero?^^)ma
le parole di Bella sono mie elaborazioni. se ti è piaciuto
l'altro..vediamo cosa ne pensi di questo, credo sia più
"completo" *___*
irly18 carissima, sei
stata molto attenta, sono io che non l'ho scritto, ma te lo svelerò in
questo capitolo, come pure...no ti lascio leggere per non anticipare nulla. vediamo se riesco a sorprenderti? grazie per il
sostegno!!mega abbraccio con grosso Kiss!!! ^___^
Uchiha_chan sono
contenta che ti piaccia. avevo avvertito che questa Bella avrebbe avuto
un talento particolare...è una figura dotata, ma
conserva parti dell'originale. i lupastri ci saranno..fra poco! ciao
ciao
Confusina_94
hai ragione, ma sarebbe stato troppo lungo ecco
perchè ho dovuto dividerlo. però..sono stata veloce ad
aggiornare, visto?..allora..mi dirai se ti è piaciuto alla fine?
kiss kiss
dindy80 sono contenta che ti sia piaciuta. ecco il proseguo, poi mi dirai cosa ne pensi? a presto
______________________________________
CAPITOLO 4
Senza fare il
benché minimo rumore mi posizionai alle spalle di Bella, lasciando un
certo margine fra noi affinché non percepisse la mia presenza. Era
talmente
concentrata che non si accorse di nulla.
Le mani si muovevano velocemente sul foglio ed il ritratto di
Alice prendeva forma. Non aveva più guardato in volto Alice,
sembrava stesse inventando , ma i tratti erano marcati e decisi, non
c'erano esitazioni. I colpi di pennello battevano sulla tela semplici
virgole che rappresentavano quella figura identica all'originale. A
tratti si fermava e con gli occhi
chiusi, rimarcava o modellava alcuni segni.
Il colore predominante era il giallo. Appariva... caldo, quella figura poteva emanare calore!
La mia attenzione si volse nell'angolo inferiore del foglio di
carta. Era stato disegnato un girasole nelle mani della figura che
aveva ritratto.
A
ben vedere il punto focale del disegno era proprio quel fiore, sembrava
l'ispirazione di cui si era servita l'autrice per esaltare la figura della mia sorellina.
Alice arrivò in mio aiuto; con un balzo fu vicino a Bella, ma
questa cercò di coprire la tela - No mi dispiace. Prima finisco
e poi te lo faccio vedere - era irremovibile.
- ufffff ... quante storie ... capricci d'autore?Bella posso almeno sapere
perchè hai disegnato un fiore nell'angolo destro del disegno? -
- Perchè paragono
ogni persona ad un fiore, in base alle
sensazioni che ho provato, quando sfioro il volto. Il suo profumo, la
consistenza, la sensazione mi ispirano durante l'esecuzione. Non sono
degna di firmare un disegno, immagino che madre natura lo faccia per
me con uno dei meravigliosi regali che ci ha concesso - finché
parlava era arrossita.
- Allora secondo te per madre natura io sarei...? - Alice rideva allegramente.
- Un girasole. Quando l'ha creato forse sapeva
già che un giorno saresti nata tu, la rappresentazione umana di
quella "floreale"?- anche Bella aveva assunto un'aria scherzosa.
- Perchè proprio un girasole? - la incitò a continuare.
-
La sua presenza dona fascino in qualunque ambiente. E' un fiore dalle
origini misteriose, ma rappresenta meglio di chiunque altro la vitalità.
Irradia calore, forza... è disarmante...proprio come te -sembrava serena.
- Allora dimmi -
continuò Alice - se dovessi paragonare la mia famiglia a degli
"elementi floreali" cosa sarebbero?-
Bella fermò la sua mano, chiuse gli occhi e alzò
lievemente il capo all'insù. Oramai avevo capito che quel gesto
l'aiutava a concentrarsi. Quella mossa mi irretiva. Avrei voluto
accostare il naso nell'incavo del suo collo
per assaporarne la magnifica essenza. Ero sempre più convinto
che quella ragazzina fosse speciale. Mi sentivo...attratto!
Attratto da lei? Impossibile era solo una ragazza umana.
- Vediamo ... Carlisle sarebbe un giglio. Imperturbabile ed austero, ma
pur sempre regale in tutta la sua sembianza. Esme
mi ricorda un fiore di pesco. Profumato, fresco, silenzioso
ma rigoglioso.
Jasper ...un ciclamino dall'essenza pregnante, ma al tempo autentico,
quasi misterioso. Rosalie un' orchidea, raffinata, elegante, con
indiscussa e innata maestosità. Emmet ...un fiore di zafferano,
prezioso e indispensabile; riunisce l'oro del sole e il rosso
delle fiamme, importante anche in cucina...- le era scappato un sorriso
a quell'ultima affermazione.
Eravamo a bocca aperta. Tutti ci scambiammo uno sguardo allibito. Era
la prima volta che un essere umano così piccolo e all'apparenza
insignificante aveva colto di sorpresa sette vampiri!
Se potessi piangere lo farei, mia madre cercò conforto nell'abbraccio del marito.
Sono basito. Tanta saggezza in una ragazza così giovane. Dire che mio padre era meravigliato era dir poco.
Alice aveva ragione. Ha trovato doti in questa ragazza che difficilmente si riconoscono. Jasper appariva più sereno.
L'avevo sottovalutata. Non pensavo che anche una semplice umana potesse aspirare a ragionamenti così profondi. Rosalie era confusa, perplessa.
L'avrà letto da qualche parte
o li ha partoriti da sola? Non sono frasi da cioccolatini. Potrei farmi
aiutare la prossima volta che faccio arrabbiare la mia mogliettina...l'ho sempre saputo di essere INDISPENSABILE! Emmet si stava grattando la testa.
- Non hai dimenticato qualcuno? - sei pronto fratellino? Tieniti forte. Alice non mollava.
Silenzio. - Dai Bella sono curiosa. Edward a cosa lo paragoneresti?-
inalò un profondo respiro ed alzando un po più in su il
nasino proseguì.
- No. Non l'ho dimenticato. Stavo riflettendo... Edward potrebbe incarnare
la centaurea. Meglio conosciuto come il fiordaliso. Di un azzurro
particolare, vivo, delicato, tanto da conferirgli un'apparenza e uno
splendore particolare. E' potente ed incisivo, difficilmente ci si
potrebbe dimenticare di lui. Talmente prezioso ed unico nel suo genere
da rivelarsi irrimediabilmente irraggiungibile... - le ultime parole
furono
non più che un soffio.
Sembrava stesse descrivendo lo spettacolo
più bello che avesse mai visto.
Non riuscivo a formulare un pensiero concreto. Ero sconcertato, sconvolto, stupito.
Passò il tempo, i minuti sembrarono secondi. - Fatto! - Bella aveva riposto i pennelli.
Alice le strappò il ritratto dalle mani - E' magnifico! Bella sei bravissima! -
- E' solo uno scarabocchio. Nulla di che... - era molto imbarazzata.
- Nulla di che? Vediamo cosa ne pensano gli altri - con un sorriso
trionfante Alice rigirò il disegno affinché tutta la
famiglia, che oramai si era avvicinata alle spalle di un'ignara Bella,
potesse vederlo.
- Gli altri...ma di cosa stai parl- Bella, con occhi spalancati,
imitò il gesto di Alice e ruotando il busto vide la famiglia al
completo alle sue spalle.
Il movimento repentino le fece perdere l'equilibrio. Se non fossi
stato veloce allungando il braccio per trattenerla sarebbe
caduta di sicuro .
Quel semplice contatto causò una scossa elettrica che
percepimmo entrambi. Per qualche istante i nostri sguardi si allacciarono.
- Ti piace stare a stretto contatto con madre natura Bellina? - Emmet aveva taciuto anche troppo per i suoi standard.
- No. Ecco... io non pensavo che ci fosse qualcuno oltre noi due.. - le
sue guance erano diventate rosse e sembrava trovare molto interessante
la punta delle sue scarpe.
- Bella cara è meraviglioso - Esme era estasiata, continuava a
rimirare il ritratto che Alice trionfante teneva tra le mani come il
migliore dei trofei.
- La tua rappresentazione è stupenda. Degna di grandi artisti. -
anche Carlisle sorrideva compiaciuto manifestando il suo consenso.
- No dico,ma l'avete vista? La precisione, la passione,
l'intensità... e la tecnica? Decisamente WONDERFULL - era strano
sentir parlare Jasper in quel modo ma doveva esserne rimasto davvero
colpito.
- Tesoro, questo lo appenderemo di fronte al nostro letto così
potrai vedermi anche quando non ci sono! - oramai Alice era
incontenibile.
- Sì Jasperuccio così sarai sempre sotto gli occhi
attenti di Alice. Q.U.A.L.U.N.Q.U.E cosa tu faccia ed in
Q.U.A.L.S.I.A.S.I momento - Emmet era in preda alle convulsioni
per le risate.
- Bella, mi chiedevo...- tutti simultaneamente ci girammo nella
direzione di quella voce, ad eccezione di Emmet ancora piegato in due
per le sue stesse battute.
- D-Dimmi pure..- la voce di Bella era poco più che un sussurro, forse inudibile all'orecchio umano.
- Faresti il ritratto anche a me? - Emmet si ammutolì. Possibile
che fosse uscita proprio dalla bocca di Rosalie una simile richiesta?
Bella guardò in volto Rosalie, la quale aveva un
sorriso rassicurante.
Ero incredulo. Che il cuore di
ghiaccio di mia sorella si fosse sciolto alla presenza di quella semplice
creatura? Bella era brava, non c'era dubbio. Ciò che
più aveva affascinato l'intera famiglia Cullen, Alice esclusa perchè ne era già a conoscenza,
era la sua purezza d'animo.
L'innocenza e la semplicità racchiusa nelle sue parole avevano
incantato una famiglia centenaria di vampiri. Esseri mostruosi dediti
solo al sangue e quindi alla sofferenza restavano di stucco innanzi a
quell'esserino minuto e fragile? Impossibile.
O meglio era stato impossibile fino a che non era comparsa Bella.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
capitolo 5
Angolo ringraziamenti grazie a chi continua a seguire
questa storia. Vediamo se vi piace come ho deciso di proseguirla.
Aspetto curiosa il vostro giudizio.
Elfa sognatrice sono
felice di averti dato una visione nuova dei fiori e che ti sia
piaciuto, chissà cosa ne penserai di Edward...
luisina sai che
ti seguo sempre, vedere che hai letto l'inizio di questa mia fic mi ha
riempita di gioia. Sapere poi che ti sia anche piaciuta... beh è
entusiasmante. Anch'io considero sacri i pittori perciò avevo
seri dubbi nella realizzazione di questa fic, ma l'idea mi allettava
parecchio ed ho...osato...baci
Luisa98 mille grazie!!sono davvero contenta che ti piaccia!
lisa76
beh dai...mi sono messa di impegno, ho spremuto i miei poveri
neuroni e sono riuscita a definirne i caratteri con i fiori. Ammetto
di essere stata un po' titubante, ma se hai apprezzato vuol dire che
è andata bene ^^. Capirai in questo capitolo il rapporto che
avrà con Rosalie *__*
foolforlove grazie...spero ti piaccia anche questo allora...
dindy80 bene. Se
queste sono state le tue sensazioni vuol dire che ho trasmesso
ciò che intendevo. Ovviamente ci sarà qualche imprevisto,
non voglio toglierti il piacere di scoprirlo. Alice è sempre
Alice, quindi...Sì i lupastri ci saranno ^^... ^^
Confusina_94 grazie infinite, sei sempre molto carina..bacioni ^...^
irly18
carissima aspettavo un tuo commento, sono sincera. Sei
stata magnanima con me, sono contenta che ti siano piaciuti
gli abbinamenti. Quando avrai visto i fiori mi dirai se sei ancora
concorde? madre natura mi ha concesso qualcosina...ma non ai livelli
della Bella che ti ho descritto, perciò tranquilla...non ho
rubato la scena,anzi ! ;-) bacioni, bacioni, bacioni..e grazie
come sempre di essere puntuale nelle tue recensioni ç___ç
(me commossa!!!)
______________________________________
CAPITOLO 5
Aver acconsentito alla richiesta di Rosalie significò per Bella procacciarsi del lavoro a tempo pieno!
Qualcosa era cambiato e tutti noi ce ne eravamo resi conto. Quella
piccola umana aveva rivelato delle doti che andavano al di là
della sua età. Scherzosamente Emmet l'aveva definita una ragazza di
mezza età suscitando la sua ilarità oltre che il nostro divertimento.
Ognuno di noi era stato più che felice di passare sotto le sue manine per farsi ritrarre. Io no.
Ero sempre in prima fila durante l'esecuzione dei suoi lavori.
Non perdevo un movimento, un gesto, una posizione dell'intero corpo di
Bella. Ero affascinato da quella creatura e non riuscivo a smettere di
guardarla, ma non le avevo chiesto di ritrarmi e lei non mi aveva proposto nulla.
Rosalie al contrario aveva dimostrato un affetto per quella ragazzina che andava al di là di ogni immaginazione.
Per il ritratto di Rosalie lo scenario era stato cambiato.
Mia sorella aveva preteso qualcosa di più sofisticato del giardino di casa.
Così per non contravvenire all'ispirazione dettata dall'artista
era
stato prescelto un angolo del salotto. L'impronta sobria e ricercata di
Esme aveva fatto sì che diversi stili potessero convivere
all'interno dell'ampio salone, alternando mobili antichi e moderni
esaltandone ancor più, se possibile , lo squisito gusto. Fra
questi un'ampia specchiera veneziana intagliata e dorata donava
ad un incavo ricavato nel muro una luce diversa rispetto
all'intera
stanza. Proprio quella particolarità quasi nascosta aveva
attirato l'attenzione di Bella. Se ne era
appropriata utilizzandola per raffigurare mia sorella pur rimanendo
fedele al suo stile.
Bella aveva ritratto Rosalie allo specchio, con il busto leggermente
ruotato verso un immaginario interlocutore. Lo specchio rifletteva uno
scorcio di paesaggio, poco importante per un osservatore distratto, ma
a ben vedere quelle scure tonalità esaltavano i colori chiari
dell'intero quadro. La bionda chioma ondulata ricadeva sulle spalle
nascondendo parte del vestito. Le spalle, lasciate scoperte dal bustino
dell'abito, emanavano sensualità anche attraverso il bianco
colore. Lo sguardo di Rosalie era incerto, falsamente titubante e ,come
nel quadro di Alice, il fiore che meglio la rappresentava firmava
l'intera composizione.
La bellezza di Rosalie era di per sè qualcosa di affascinante,
ma la rappresentazione che ne aveva fatto Bella le aveva addolcito
talmente bene i tratti da renderla splendente. L'orchidea era il fiore
che meglio le rendeva giustizia, proprio come aveva detto l'autrice.
A lavoro finito Rosalie
scoppiò in grossi singulti. Alla nostra razza non è
permesso piangere, ma se fosse stato possibile lo avrebbe
fatto per ore intere.
Aveva abbracciato Bella di impulso, quest'ultima era rimasta sbalordita dalla
sua reazione, forse quello fu l'unico momento in cui notai una traccia
di paura nei suoi occhi.
La razza umana di solito provava diffidenza,
difficilmente si avvicinava, ma Bella era diversa anche in questo.
Non aveva mai mostrato alcun segnale di timore verso noi. Piuttosto si
poteva pensare che provasse... stima nei nostri confronti.
La titubanza iniziale di Bella si era trasformato in un morbido abbraccio, seguito da un bacio sulla guancia di Rosalie.
Quest'ultima era rimasta a bocca aperta, colei che doveva risultare
spaventosa era più atterrita della sua stessa vittima?
Nessuno di noi se l'aspettava. Perfino Emmet aveva avuto il buon senso
di tacere, non voleva rovinare l'atmosfera che si era creata.
Quel momento aveva sancito l'inizio di una devozione da parte di mia sorella.
La spronava quando sembrava incerta. La sosteneva. La incoraggiava. Ricercava la sua compagnia
ed il suo consiglio, a volte diveniva persino più asfissiante
del folletto! Era arrivata anche
a litigare con Alice per poter passare più tempo con lei.
Bella era sempre accondiscendente. Una volta l'avevo sentita confessare a
mia madre che era lusingata da tutte quelle attenzioni che non
pensava di meritare.
Con la separazione dei suoi genitori e l'assenza di fratelli si era sempre sentita sola. Il
disegno era stato la sua unica compagnia. Un amico con cui sfogare le
sue emozioni. Un compagno leale che non l'aveva mai tradita o giudicata.
Dal canto mio ero combattuto. Sentivo una certa propensione verso
quella piccoletta. Ispirava tenerezza, dolcezza, mi sentivo quasi in
dovere di sorvegliarla, nonostante la mia riluttanza iniziale. Tuttavia
qualcosa di diverso cominciava ad albeggiare nelle mie considerazioni.
Non volevo, non potevo ammetterlo nemmeno con me stesso ,ma era più che piacevole averla accanto.
Riusciva a sorprendere tutti, spesso e volentieri era assurda nei modi
di fare o nelle sue considerazioni, ciononostante non passava
inosservata.
Non solo. Ero attratto anche fisicamente da quello scricciolo umano.
Qualsiasi cosa le facessero indossare le mie sorelle le stava
d'incanto. A volte sorprendevo me stesso chiedendomi come sarebbe stato
posare le mie mani su quelle dolci curve, ma erano solo attimi...
Mi riscuotevo, dandomi del depravato da solo; raffreddavo i miei bollenti spiriti correndo per i boschi.
Malgrado ciò non rinunciavo alla sua compagnia, accampando mille
scuse, con me stesso e gli altri, per essere sempre presente durante le
sue esecuzioni.
Con noi aveva trovato la famiglia che non aveva mai avuto.
Anche
Charlie l'aveva capito. Vedendo la figlia più serena da quando
frequentava casa Cullen non si opponeva mai, anzi la incitava il
più possibile per venire a trovarci.
Le aveva comprato perfino un pick-up perchè fosse più
autonoma e potesse raggiungerci in ogni momento, considerati i suoi
turni frequenti alla centrale.
Era un modo per sentirsi più sicuro per l'incolumità della figlia... se solo avesse saputo...
Mi sentivo bene quando lei girava per casa,
ma non l'avrei mai ammesso con nessuno, stava diventando un punto di riferimento a cui ci eravamo affezionati
tutti. La osservavo, ma a distanza.
Mi ritenevo troppo pericoloso, a dispetto di Alice che cercava in tutti
i modi possibili di coinvolgermi nelle sue imprese.
Avevo appena parcheggiato la mia Volvo in garage, quando sentii un
boato provenire da Emmet. Li raggiunsi velocemente e mi si
presentò una
scena quasi impossibile a descriversi.
Emmet era vestito come il dio Bacco. Un telo bianco, annodato a
mò di tunica sulla spalla destra, avvolgeva il suo
corpo statuario lasciando scoperte le braccia e le gambe,
dalla coscia in giù. Una cintura intrecciata di foglie d'alloro
evidenziava il busto modellandone gli addominali, ma la maggior parte del torace restava pur sempre nuda. Un paio di calzari
antichi color cuoio
intrecciavano i suoi polpacci. Sulla testa era stata posta una
coroncina creata con alcuni grappoli d'uva. Con una mano reggeva una coppa di vino.
Jasper era disteso sul prato e si stava sbellicando dalle risate,
dimenava le gambe in modo frenetico e convulso. Alice batteva le mani
allegramente. Rosalie era seduta sulla poltrona, le gambe accavallate e
le mani sul ventre, rideva entusiasta. Esme li guardava
sorridente e felice. Carlisle aveva abbassato il libro che stava
leggendo per lasciarsi coinvolgere da quell'allegria.
Emmet rincorreva Bella con la famosa benda nera in mano, quella che utilizzava per saggiare con i sensi le sue future opere.
- Dai Bellina fermati. Sai che voglio che il mio ritratto sia
qualcosa di vigoroso e divino.
La mia Rosalie potrà apprezzarmi in tutta la mia possenza. L'hai
detto tu che sono indispensabile come l'oro del sole e il rosso delle
fiamme...pensa alla mia gattina, ha bisogno di un ritratto della sua
tigre ardente...Tutti potranno contemplarmi bello e forte come un
dio.
Belllliiiiiiinaaaaa...non sfuggiiiiiiirrrrrrrmiiiiiii....tanto
ti preeeeendoooooooo.... - cercava di trattenere la sua
velocità lasciandole un margine di spazio.
- Non voglio ritrarti così, mi fai impressione Emmet! - Bella
correva e rideva. Rideva felice. Tutti eravamo felici. Anch'io mi
scoprii ad avere un sorriso stampato sul volto. Chi non l'avrebbe avuto?
Bella avanzava ma non guardava dove metteva i piedi. Non si era accorta
della mia presenza perchè era rivolta con la testa verso il mio
folle fratello. Così inevitabilmente mi venne addosso. La
sostenni con le braccia perchè l'urto con il mio duro corpo
l'avrebbe fatta cadere a terra.
Lei sollevò lo sguardo. Era stupita, probabilmente non aveva
calcolato di incontrare un ostacolo nella sua corsa. Poi fece una cosa
inaspettata. Si mise dietro di me e mi circondò la vita
con le sue braccia delicate. Fu una sensazione meravigliosa. Il
calore che mi trasmise in quel momento sciolse uno degli strati di
ghiaccio in cui era avvolto il mio cuore.
- Per piacere, aiutami - la voce dolce, tenera, mielosa.
Non potei trattenermi. Con una mano bloccai il mio fratello-orso sul
torace, l'altra la posai sull'intreccio delle sue sul mio bacino.
Mio malgrado ridevo fra i baffi, ma non potevo ignorare la sua richiesta d'aiuto
- Emmet lascia perdere -
- Fratello non ti intromettere. Stai ostacolando l'arte. Devo
dimostrare tutta la mia essenza. Altrimenti Bellina non potrà
renderla al meglio-
- Sono sicuro che Bella ha già colto la tua essenza, non
c'è bisogno che tu dia altre dimostrazioni di te stesso - era
davvero difficile trattenersi dal ridere.
- Ti ripeto fratello. Voglio qualcosa di sovraumano per la mia gattina. Solo con un'immagine reale
Bella potrà definire l'altissima figura della mia persona -
Emmet si era messo in posa per terminare questa sua ..arringa?
- Emmet ti prego credo di aver capito come sei...non c'è bisogno
di questa sceneggiatura... mi imbarazza vederti così...svestito-
la testolina di Bella aveva fatto capolino dietro la mia spalla. I suoi
capelli mi solleticavano la base del collo e parte dell'avambraccio. Era bellissimo..
- No! Non sono per niente convinto! Se questa personificazione non ti
sta bene ne troverò un'altra...Potrei farmi raffigurare come
...Giulio Cesare o Antonio...Oh Cleopatra miiiiaaaaaaa...chi è
più virile secondo te? - così dicendo si diresse verso
Rosalie.
Con mio dispiacere Bella lasciò la sua presa. Mi invase una
sensazione di vuoto. Stavo meglio prima. Se avessi potuto richiamare
Emmet con il pensiero l'avrei fatto. Dovevo trovare una scusa per
cercare di nuovo un contatto con lei. Mi era piaciuto troppo,
tanto!
- Grazie. Scusa se ti ho usato come scudo...ma io...proprio non ce la
facevo a vederlo così- si stava mordendo il labbro
inferiore. Lo faceva sempre quando era a disagio o imbarazzata. Era tenerissima.
- Non c'è di che. In effetti quella visione ha sconvolto anche
me. Quando penserò ad Emmet sarà difficile slegarlo da
quei calzari e quella corona - glielo avevo detto piano, non volevo
interrompere quella intimità che si era creata fra noi poco
prima.
- Ehi vi ho sentito! Non c'è niente da ridere! Sarei stato
venerato come un Dio anni fa! - Emmet faceva la parte dell'offeso.
- Vorrai dire migliaia e migliaia di anni fa! Ti ricordo inoltre che
teorie recenti hanno riferito che erano frutto della fantasia popolare
per- Jasper non riuscì a finire la frase che si ritrovò a
rotolare per terra .
Ci raggiunse Alice - Se non ricordo male Emmet non è l'ultimo a cui devi fare il ritratto... -
________________________________________
Vi
è piaciuta la parte del dio Bacco? Non è stata una scelta
casuale... era il dio del vino e dei piaceri...più o meno era
questa l'idea che avevo del suo ritratto, mi spiace non aver
ingrandito di più ma l'immagine si sarebbe rovinata
allora mi ripeto...piaciuto questo capitolo? ^__^
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
capitolo 6
Bene,
coloro che mi hanno recensito hanno detto di essersi divertiti.
Sono contenta, vuol dire che sono riuscita nel mio intento, spero
sia
stato così anche per gli altri. Grazie per i magnifici commenti,
vi voglio bene ^__-
Questo capitolo sarà...intenso, ma...perchè togliervi il divertimento?
Grazie anche a coloro che mi hanno inserito fra i preferiti e seguiti.
Buona lettura!
dindy80
tesoroooooooo grazie mille! sei meravigliosa! non immagini
come sia contenta ogni volta che leggo una tua recensione, mi
sento come Alice quando batte le mani (immagino tu capisca!!!)... devo ammettere che ridevo anch'io
finché la scrivevo...Eddino è un osso duro, ma...vedrai ^^
SweetCherry ciao! sono contenta che ti piaccia, grazie per i complimenti *__*
free09 sono d'accordo, Emmet è mitico! sono felice che ti sia piaciuta la scena di Bella...baci
lisa76 ti ho fatto ridere eh? bene! missione compiuta! *__*
Niki_CuLLen ciao cara, allora ne sei stata contenta? bene.
Preparati per questo allora...grazie per i complimenti, sei sempre
molto gentile...
Elfa sognatrice
grazie, grazie, grazie...Edward è un po' "tosto", o meglio
fa la parte del duro...Bella invece...beh lei è...Bella!! forse
sono stata un po' enigmatica? nooooooo °___°
eMiLyBlOoD ciao
cara...allora ti sei divertita... ero un po' titubante perchè
non sono stati in tanti a commentare e non conoscendo il vostro pensiero non sapevo se fosse il caso di
continuare o meno. Grazie per i complimenti, vediamo se ti piace anche
questo, è un po' diverso da quello precedente...^^
_________________________________________________
CAPITOLO 6
- Sì..credo che manchi qualcun altro - Bella stava diventando di nuovo rossa.
- Andando per esclusione..credo sia... Edward! Ho indovinato? Il
modello di oggi è impegnato nella lotta greco-romana,
perchè non lo fai a lui? - Alice conosceva già la
risposta.
- Sì, mi pare di sì, ma non so se Edward abbia qualcosa di meglio da fare - era sempre titubante.
Fratello non rovinare tutto.
Alice era fin troppo apprensiva, ma quel giorno avevo voglia di avere
un contatto più ravvicinato con lei. Quello di prima era stato
interrotto troppo velocemente per i miei gusti. Non avrei rifiutato per
nulla al mondo. Bramavo un suo tocco, mi stavo agitando, ma non potevo
darlo a vedere.
Ehi! Non ti ho mai sentito desiderare così intensamente qualcosa!
Jasper si era fermato a guardarmi, ma quella distrazione gli
costò perchè Emmet lo sorprese arpionandolo alla
schiena.
- Sono a tua disposizione - le regalai un sorriso di quelli veri. Era
facile essere spontanei con lei. Non chiedeva niente e non si aspettava
niente.
- Eddino ..sei a disposizione completa? - Emmet aveva interrotto un
secondo il suo combattimento per ripiombare sul suo avversario sempre
più allegro.
Prendemmo le nostre posizioni. L'uno di fronte all'altro. Bella mi
guardò un lungo momento e poi avvolse i suoi occhi con la benda.
Allungò timidamente le sue mani verso il mio volto e prima di
chiudere anch'io gli occhi gustai la visione che avevo innanzi.
Anche quel giorno era magnifica. Una
leggera brezza soffiò nella nostra direzione. Il vento le
scompigliò i capelli e il suo profumo mi solleticò il
naso.
La sua fragranza era così dolce, gustosa e mi solleticava
l'appetito. A dir la verità non era solo la mia gola ad essere
stuzzicata, mi sentivo come un orso davanti al suo baratto di miele,
avrei voluto allungare una mano per assaporarlo, ma se l'avessi
fatto sarebbe accaduto l'irreparabile.
Era l'immagine della grazia e dell'innocenza. Non avevo mai visto
creatura più bella. Indossava
una maglietta bianca, di un tessuto morbido e increspato. Un
ricamo delicato, un intreccio di roselline faceva bella mostra di se
sul suo decoltè. Quanto avrei voluto essere fra quei fiorellini per
poter posarmi sul suo seno...Mi irrigidii, per fortuna era bendata
altrimenti difficilmente avrei potuto celare la mia tensione.
La pelle nivea si confondeva con la maglietta, ma ciò
che più attirò la mia attenzione, accompagnando il suo ricordo non
appena chiusi gli occhi, furono le sue labbra. Erano a forma di cuore,
sembravano morbide e dolci, le avrei assaggiate volentieri come il più
dolce dei frutti.
Assaggiate? Avevo davvero pensato una cosa del
genere? Mi diedi dello stupido e cercai di calmarmi, non potevo
lasciarmi andare alle mie fantasie, stavo diventando pericoloso.
Chiusi gli occhi e aspettai con ansia il suo tocco. All'improvviso arrivò. Incerto, timoroso. Era gentile, lieve,
delicato. Sembrava il battito d'ali di una farfalla. Mi percorse
dapprima il naso per poi allargarsi sugli zigomi ed arrivare alle
tempie. Poi fu la volta degli occhi. Non aveva toccato solo le palpebre
ed il loro contorno, aveva girato anche il dorso delle mani e lo aveva
passato proprio dove prima erano transitati i suoi polpastrelli.
Le
sue mani non risparmiarono nulla. Le sopracciglia e le ciglia furono
accarezzate più e più volte, sembrava non stancarsi mai di fare lo
stesso tragitto.
Anche la fronte ebbe la sua parte. Con la punta delle dita disegnava
figure immaginarie che mi trasmettevano brividi interminabili.
La bocca fu tracciata con estenuante lentezza. Non potei trattenermi
dal dischiuderla lievemente. Ebbe un attimo di esitazione quando
sentì il gelo del mio alito, ma fu solo un istante.
Continuò il suo percorso scendendo sul collo. Le mani erano
quasi ferme, ma i pollici tratteggiavano la mandibola, uno scultore al
suo posto avrebbe modellato la sua creta con mano meno ferma.
Poi fu la volta delle spalle ed i
pettorali, ma all'improvviso si fermò.
Salì nuovamente lì dove era già stata. Ogni suo
tocco, ogni cosa che sfiorava del mio corpo stava andando a fuoco.
Quelle esili dita avevano lasciato delle scie calorose al loro
passaggio, erano lava
incandescente nel loro transito.
Il
freddo marmoreo del mio corpo si era sciolto come neve.
Era di nuovo sulla mia mascella, ma stavolta le sue mani presero una
direzione diversa. Stavolta le orecchie furono motivo di attenzione. Il
lobo, il padiglione tutto ciò che toccava, ogni cellula sembrava
gridare "ancora, ancora, ancora".
Arrivò quindi la parte più eccitante di quella
esplorazione. Con grazia naturale immerse le sue dita nei miei capelli.
Mai gesto e sensazione mi parve più sensuale. Il suo tocco era
delicato, ma deciso. Costante e indagatore. Indugiò a lungo .
Ogni ciocca dei miei capelli fu modellata dal suo tocco.
Ero ghiaccio bollente
nelle sue mani e mi stavo liquefando! Il corpo stava reagendo da solo.
Sentii un brivido d'eccitazione pervadermi, una fonte di calore fino ad
allora sconosciuta stava cercando di impossessarsi di tutto il mio
essere.
Bella passava e ripassava le sue mani e le sensazioni che provai
furono
indescrivibili.
Un caleidoscopio di emozioni mi pervase sprigionando un benessere ed godimento in ogni fibra del mio corpo.
Concluse la sua perlustrazione rivolgendo il palmo delle mani sempre
sul viso e ripercorrendolo stavolta in maniera più decisa, quasi
sicura di aver toccato i punti giusti.
Aveva rifinito i miei tratti somatici eppure ebbi la sensazione di non
aver avuto mai percezione più nitida del mio volto prima di
quell'intenso contatto.
Difficilmente può essere descritta l'emozione che mi aveva
lasciato. In tanti anni avevo visto e sentito molto, ma niente e
nessuno mi aveva mai regalato un turbamento così grande.
Ero distrutto! Avevo cominciato a respirare in modo affrettato.
Non avevo
bisogno di incamerare aria, ma in quel momento
necessitavo di ossigeno!
E' stato qualcosa di tremendamente sensuale! Il commento di Jasper mi fece spalancare gli occhi. Tutta la famiglia ci stava guardando ammutolita.
Te l'avevo detto che alla fine della giornata mi avresti ringraziato. Poteva Alice esimersi dal sottolineare qualcosa che era accaduto per merito suo?
Quasi in trance osservai la ninfa che si stagliava dinanzi a me. Anche lei aveva
il fiato corto . Non le ero indifferente. Era palese. Ero stato talmente sconvolto dalle sensazioni
che avevo sentito da non accorgermi di quel che stava accadendo intorno. Certo riuscire a distrarre
un vampiro era cosa non da poco. Con me lei c'era riuscita!
Si sciolse la benda. Prese la tela ed i pennelli che erano stati lasciati in terra e cominciò a disegnare.
Non sollevò più il suo sguardo. La osservavo, ero preso
nella contemplazione del suo volto, così concentrato,
così impegnato.
Sembrava stesse immaginando, a volte si
soffermava studiando il foglio da una diversa angolazione e
torturandosi il labbro inferiore con i denti, ma poi la sua mano
scivolava ancor più fluida a continuare il lavoro che aveva
interrotto.
Posò l'ultimo colore e dopo aver fatto un lungo respiro timidamente
girò il disegno nella mia direzione in attesa del mio verdetto.
Era il mio viso nella sua copia più perfetta.
Come aveva previsto il fiore che aveva scelto per me era il fiordaliso, ma
stavolta il ritratto era diverso.
Aveva rimarcato i tratti più scuri
aggiungendo una tonalità di blu che conferiva all'insieme qualcosa di
etereo.
Quell'immagine era impalpabile, ma sembrava reale.
Tutto ciò che Bella aveva saggiato con il suo tocco era stato magnificamente rappresentato.
Il mio volto sottolineato da quella miscela di colori inusuale appariva consistente.
Quella strana ombreggiatura pareva fornirgli una limpidezza anomala.
Non avrei mai utilizzato il termine freschezza per definire un quadro,
eppure quel ritratto sembrava trasmettere proprio quella sensazione. Un
connubio perfetto tra possenza ed evanescenza.
Non c'erano parole umane sufficienti che potessero descriverlo.
- E' magnifico. Non ho parole ... - Un sorriso smagliante
le sgorgò spontaneo.
Aveva sollevato gli
occhi per cercare di indovinare il mio giudizio.
- Davvero ti piace? - era ansia quella che coglievo nella sua voce?
- Non ho mai visto nulla di più bello - ero sincero. Mai in
tutta la mia esistenza avevo trovato opera più bella..eppure avevo
accompagnato spesso Esme nelle diverse gallerie d'arte del mondo.
- Uau! E' magnifico...certo eri predisposta per rappresentare un
Dio e poi ti sei accontentata di un putto! - Emmet fu raggiunto da una
gomitata di Rosalie.
Tutti erano estasiati. Quel disegno era perfetto. Elegante, raffinato, qualcosa di unico nel suo genere.
Le stavo restituendo il foglio quando lei bloccò la mia mano. - No, te lo regalo -
- Grandioso. Sono sicuro che qualche gallerista farebbe carte false per le tue opere - stavo già pensando a
qualcuno a cui avrei potuto proporla.
- No. Non dipingo per vendere. L'ho regalato a te, fanne ciò che
vuoi, ma non voglio saperne nulla.. - era triste nel pronunciare quelle
parole.
Bella si alzò e rivolgendo un breve cenno di saluto a tutti
quanti avvertì che era tardi e doveva tornare a casa a preparare la cena per suo padre.
Sei uno stupido! Hai l'incredibile capacità di rovinare sempre tutto! Ti viene spontaneo o ti ci metti d'impegno? Alice mi bombardò con i suoi pensieri e se ne andò seguita da Jasper.
Forse l'avevo offesa, ma cosa avevo detto di
sbagliato?
- Ehi Edward! Se io ho la sensibilità di un orso tu ce l'hai di
un elefante. Potremmo pensare di aprire un giardino
zoologico - la mano di Rosalie fece il suo dovere.
Rimasi immobile con il disegno in mano.
Possibile che fosse dolore
quello che avevo letto negli occhi di Bella quando le avevo fatto
quella proposta?
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
capitolo 7
Chiedo
scusa, se non sono stata veloce nel postare...piccoli problemi di
salute me l'hanno impedito, ma spero non si ripetano più.
Credo di
aver capito che fino ad ora vi sia piaciuta, per lo meno a quegli
angioletti che mi hanno recensito e letto, perciò grazie,grazie,
grazie!!! Siete fonte di ispirazione e sostentamento per i miei occhi e
la mia mente.
garakame
mille grazie per i complimenti. é uno stimolo
impressionante ogni recensione, anch'io adoro Emmet, se non ci fosse
bisognerebbe inventarlo!! ^_-
Michelegiolo mi
emoziono e mi commuovo quando arriva qualche nuovo commentatore,
sarò ripetitiva, ma grazie davvero...se puoi e vuoi continua a
dirmi cosa ne pensi, ok? *__*
lisa76
tesoooooorrrrrrooooooooo, grazie per le belle parole! Sei sempre carinissima, una presenza per me importante! Sì anch'io
ho pensato la stessa cosa quando l'ho scritta, ma aveva un senso...lo
svelerò in questo capitolo. Vediamo se Eddino potrà
essere
perdonato? bacionissimi
G_i_s_y
grazie grazie! è stato divertente vero?il personaggio lo
richiedeva e l'ispirazione mi è venuta con il suo
corpo...siiiiii, diciamo che mi è venuta bene? ^^
violaciocca grazie cara, allora vediamo se ti piace come proseguo? °__°
eMiLy BlLoOd sei sempre tanto cara e gentile...come farei senza te?baci, baci, baci
SweetCherry
Bella si è offesa perchè dalle parole di
Edward si capiva che voleva vendere il ritratto che gli aveva appena
fatto, lei glielo aveva regalato... e lui? Pensa a venderlo...? Guarda
cosa succede adesso e poi mi dirai...^^
beuzz94
grazie, grazie, grazie, è piacevole ed entusiasmante sapere che
qualcuno mi segue ed apprezza, è uno stimolo per andare avanti.
Non pensavo potesse essere così entusiasmante ricevere delle
recensioni..
foolforlove
Bella ha frainteso le parole di Edward, quando le ha proposto il
gallerista lei ha creduto che volesse disfarsi del regalo che gli aveva
appena fatto...in questo capitolo si capisce meglio, baci baci ^^
free09 hai visto? secondo me gli fa male la vicinanza prolungata con Emmet...bacioni ^_-
dindy80
senti, ma come devo fare con te?...sono io che ti
adooooooorrrrooooooooooo, mi lasci sempre una recensione...sei sempre
tanto carina...grazie...grazie davvero di esistere!!!!
ò__ò
Toru85 sono stra-stra contenta che ti piaccia!! spero continuerai a seguirla allora...
irly18 carissssssssiiiiiiimmmmmaaaaa!!!!!! stavo
cominciando a preoccuparmi non vedendoti più. spero sia stato
per qualcosa di divertente che tu non abbia toccato il pc....bene,
comunque sono sempre felicissima quando mi commenti. Riesco a capire se
sono riuscita nel mio intento...beh ti confesso che Emmet è tra
i miei preferiti..dopo Edward, Bella, Alice, Jasper...sì insomma
tutti, ma lui è...particolarmente divertente. baciotti mia cara!!
BUONA LETTURA
___________________________________________________________
CAPITOLO 7
Alice non mi aveva concesso il benché minimo spazio.
Avevo passato delle ore a cercare di individuare i suoi pensieri su
quel che era accaduto, ma si ostinava a ripassare mentalmente il
vocabolario aramaico.
Stavo parcheggiando la mia auto quando vidi arrivare dallo specchietto
retrovisore il pick-up di Bella. Alice sbuffò sonoramente.
Guardavo nella direzione di Bella, convinto che ci avrebbe
raggiunti, come faceva tutte le mattine da un po' di tempo,
invece lei sollevò la mano da lontano con un sorriso mesto e poi
entrò a scuola.
Stavolta lo sbuffo arrivò da Rosalie.
- Allora vi decidete a dirmi qualcosa o no? - stavo per perdere la pazienza.
- Edward Cullen TU non sei nella posizione di dettare legge nè
tantomeno di costringermi a fare qualcosa che non voglia!-
Ricordi? Te l'avevo detto che un giorno mi avresti implorato! Dovrai
arrangiarti. Posso solo dirti di stare attento a come ti muovi. Girò le spalle e si allontanò.
Durante la mattinata cercai più volte di incrociare lo sguardo
di Bella.
In classe, nei corridoi..ovunque andasse sembrava avere sempre una
gran fretta. Mi sfuggiva in continuazione. La conferma la ebbi quando
arrivò l'ora della pausa mensa. Bella non c'era. Guardai tra i
pensieri dei miei fratelli e scorsi in quelli di Emmet di averla vista
allontanarsi dalla parte opposta dell'edificio dove eravamo noi.
Non ci pensai due volte e cercai di raggiungerla.
Ricorda che la condivisione con qualcuno che ami è ciò di più bello che possa esistere. Cosa voleva dire Alice? Non avevo tempo.
Aprii l'uscita posteriore e la vidi. Bella era seduta su un muretto, con i piedi penzoloni e li muoveva ad un ritmo immaginario.
Mi avvicinai lentamente, ma lei non sollevò lo sguardo.
- Oggi
niente pranzo - esordii. Sussultò leggermente, forse non si era resa
conto della mia presenza.
- In effetti ogni tanto fa bene saltare il pasto - era un'affermazione, non una domanda. Silenzio, non rispondeva.
- Magari se cambiassero le pietanze ogni tanto potremmo anche trovare
più invitante il cibo che ci propongono - continuava a non
guardarmi.
- Se lo dici tu - era una risposta affettata, non era da lei.
- Perchè mi vuoi dire che gradisci questa roba? - mi ostinavo a
parlare del cibo, possibile che non potessi trovare qualcosa di
più interessante?
Pensa Edward. Pensa. Parlavo anche con me stesso. Patetico.
- Tanto per quel che te ne importa davvero...tu non mangi mai... - colpito
e affondato. Si era resa conto di un particolare che io e i miei
fratelli eravamo sempre riusciti a mascherare benissimo tra gli umani e
non ne aveva fatto mai parola con nessuno. Chissà se aveva colto
anche qualcos'altro.
- Devo andare. Fra un po' cominciano di nuovo le lezioni -
improvvisamente era balzata giù dal muretto e...stava scivolando,
ma c'ero io a sostenerla.
Così fu costretta a guardarmi in volto - Isabella dimmi
cosa c'è che non va - avevo rimarcato volutamente il suo nome
per imprimere maggior serietà alle mie parole.
- Nulla. Nulla che ti riguardi - anche lei era decisa ora. Strano, non era mai stata così risoluta.
- So che ce l'hai con me, ma
non ne capisco il motivo. E' per qualcosa
che ho fatto, o non ho fatto...- ero alla disperata ricerca di una
risposta. Volevo cancellare a tutti i costi quella tristezza e quel
disagio che percepivo fra noi. Possibile che fra tutti non percepissi i
pensieri della persona che più mi interessava...in quel momento.
- Forse è per qualcosa che hai detto - adesso era...acida?
Di colpo mi balenò alla mente la breve conversazione del giorno
prima
Il pomeriggio passato insieme era stato meraviglioso, mi aveva donato emozioni indescrivibili percependomi con i suoi sensi.
Si era rabbuiata quando le avevo proposto il gallerista...per le sue
opere...dopo che mi aveva regalato il suo ritratto...<>
...forse avevo capito! Si era offesa perchè pensava che
volessi liberarmi del ritratto che mi aveva fatto...ma come...?
Avevo posizionato quel quadro innanzi al mio letto per rimirarlo tutta
la notte. Non contento l'avevo posizionato al mio fianco sul cuscino.
Avevo ripercorso mentalmente tutte le sensazioni che mi aveva donato
con i suoi gesti quando mi aveva sfiorato... Più volte avevo
rischiato di rovinarlo passando delicatamente le dita su quei
colori, gli stessi che avevano avuto l'onore di essere stati
scelti dal suo geniale estro.
Quel momento era stato magico, era stato impresso a fuoco nei miei pensieri, come pure l'immagine di lei intenta
a crearlo.
Quanto avrei voluto che quelle ali di farfalla avessero continuato la loro perlustrazione sull'intero mio corpo...
Quanto desideravo che le sue dolci mani fossero sostituite dalle
labbra, dalla sua persona intera...
Come poteva pensare che io volessi disfarmi di qualcosa che mi avesse
donato la sua arte. L'unico oggetto che fisicamente mi legava a lei non
potendo sperare di chiedere altro dalla vita...
- Ho capito! Aspetta un attimo - Tirai fuori il mio cellulare e composi
il numero - Ciao, fai preparare due giustificazioni perchè non
saremo alle lezioni del pomeriggio -
Dall'altra parte - L'ho già visto fratellino! Stai attento perchè- click chiusi il telefono.
- Per chi sarebbero le giustificazioni? - Bella mi guardava con sospetto.
- Per noi - le feci un sorriso candido e ..angelico, se possibile!
- Non ho intenzione di andare da nessuna parte - aveva assunto un'aria di sfida.
- Hai capito male. TU non andrai da nessuna parte, sarò io a
portarti! - ok oramai era deciso, avevo raccolto il guanto di sfida.
- Tu non mi trascinerai da nessuna parte. Io- la interruppi portandole una mano alla bocca.
- Io non ti porto. Ti rapisco - in un batter d'occhio l'avevo
caricata sulle spalle e mi stavo avviando verso la macchina. Dapprima Bella
si dimenò e tentò di scendere dalla mia presa ferrea, ma
dopo qualche metro si rilassò, quasi accomodandosi, potrei giurare che stesse inspirando il mio odore.
Del resto anch'io stavo facendo la stessa cosa. Se avessi potuto non l'avrei mai deposta.
In macchina non disse una parola. Aveva la faccia girata dalla parte del finestrino, ma ogni tanto le scappava un sorrisino.
Arrivammo dopo poco alla fine di un sentiero e scesi dall'auto. Anche
lei fece lo stesso, ma quando vide che mi dirigevo verso l'interno del
bosco su un sentiero poco battuto piantò i piedi per terra. -
Non pretenderai che io ti segua! -
Le regalai un ghigno divertito. Facendo scattare le dita della mano una
per volta cominciai ad enumerarle diverse possibilità, con
lentezza esasperante
- Uno. Mi segui usando da sola le tue gambe...
Due.
Ti prendo in braccio e ti porto io...
Tre. Mi aspetti da sola in
macchina, ma non te lo consiglio perchè credo che la zona sia
poco raccomandabile, potrebbero esserci animali pericolosi...
Quattro. Provi a tornare a casa a piedi..devo
continuare? -
- Ok. Ok. Ho capito, ma questa me la segno Cullen - era adorabile anche quando faceva la parte dell'offesa!
Ci addentrammo nel bosco. Non fu un'impresa facile perchè
l'equilibrio di Bella era molto precario e spesso dovevo sorreggerla,
ma ciò mi divertiva, anzi ero contento. Era una scusa per
poterle stare più vicina e toccarla, anche se di poco.
Dopo un po' di cammino arrivammo nella mia radura. Da quando ci
eravamo trasferiti a Forks avevo scoperto questo piccolo spiazzo
circondato dal verde. Il prato era disseminato da una tenera erbetta
soffice. Il pallido sole di quel pomeriggio filtrava dai rami degli
alberi e conferiva un aspetto quasi magico all'ambiente.
Bella avanzò sognante.Aveva spalancato la bocca e sembrava
incredula. Sfiorava con le mani il tronco di un albero alla sua destra
e gli girava intorno ridendo, allegra. Non la finiva di stupirmi. Aveva
afferrato le mie mani e saltellava come una bambina impazzita davanti
al regalo che sembrava aspettare da sempre. Bastava così poco a
far felice la mia Bella.
Lei si beava di quel luogo, io lo facevo con lei, forse sarebbe meglio dire di lei...
Questa piccola umana mi piaceva. Mi affascinava ogni giorno di
più.
Tutto all'improvviso ebbe un senso.
Non volevo fare a meno
di lei. Nonostante fossi un mostro. Sebbene non potessi offrirle
nulla di quel che meritava non volevo, non potevo rinunciare a lei.
Dovevo solo trovare il modo per spiegarle la mia vera natura.
Pregavo.
Pregavo con tutto me stesso solo di poter essere accettato per quel
minimo che lei avesse voluto. Sì avevo deciso, lei avrebbe
dettato le condizioni ed io avrei accettato tutto. Qualsiasi cosa lei
avesse voluto dedicarmi, mi sarei accontentato anche delle briciole del
suo tempo. Tutto pur di poter stare con lei. Sarei stato il suo migliore amico, sostenendola nelle tappe della sua vita.
Sarebbe stato impensabile continuare la mia esistenza senza lei.
Durante questo turbinio di pensieri Bella aveva fatto il giro della
radura, sotto il mio sguardo compiaciuto e si era accomodata per terra.
Con un sorriso smagliante mi fece segno di seguirla.
- Dalla tua espressione deduco che ti piaccia - mi accomodai al suo fianco. Il calore che emanava era imponente.
- Mi piace? Mi piace! E' meravigliosa... stupenda... non so descriverla! -
parlando si era lasciata andare all'indietro poggiando il capo sul
terreno.
Mi sporsi leggermente sul suo viso. - Bella credo che tu abbia frainteso le mie parole ieri. -
Si rabbuiò leggermente - No..non fa niente -
- Non voglio che ci siano incomprensioni fra noi. Quando ti ho suggerito il gallerista intendevo i tuoi quadri, non il mio
ritratto. Vorrei che qualcun altro potesse apprezzare la tua arte, ma
non ho intenzione di privarmi di ciò che è mio - non
riuscii a resistere alla tentazione, allungai una mano e tracciai
lievemente il contorno del suo viso.
La sua espressione era estasiata, il suo cuore batteva forte e frenetico.
- Cosa..cosa vuoi dire? - le sue guance stavano assumendo una tonalità diversa.
- Voglio dire che quello è il mio ritratto e non me ne separerei
per nessuna ragione al mondo! Mi piacerebbe che fosse riconosciuto il
tuo valore, ma non con ciò che mi appartiene..quello è un regalo che è stato fatto a me e tale rimarrà! -
- Sono una stupida. Scusami..potrai perdonarmi? - la sua voce era bassa ma intrisa di speranza.
- Mmmmh...devo pensarci...vedremo - ma le regalai uno dei miei sorrisi migliori.
Eravamo in silenzio da un po' beandoci della muta presenza
reciproca.
Le nostre mani erano intrecciate ed io mi sentivo bene, era una
sensazione nuova, di appagamento quella che sentivo dentro e fuori.
Le nuvole sopra di noi avevano assunto le forme più disparate, ci stavamo divertendo a riconoscerne le varie forme.
- Sai, devo ammettere che è stato bello condividere con te il
mio rifugio segreto - quella streghetta aveva ragione, ecco a cosa si
riferiva.
- Grazie Edward, non avevo mai visto un posto così bello -
- Allora... ne è valsa la
pena rapirti? -
- Edward Cullen ho deciso che puoi rapirmi tutte le volte che vuoi se
questi sono i risultati - una risata cristallina le uscì dalla
gola.
Poi accadde qualcosa di inaspettato. Bella slegò le sue dita
dalle mie e cominciò a percorrermi l'avambraccio. I miei muscoli
erano tesi, la mia prima
sensazione fu di smarrimento. Non ero pronto a quel contatto con lei,
avevo paura della mia reazione. Lei si fermò. Ci guardammo negli
occhi e stavolta fui io ad anticiparla.
Con calma mi inginocchiai di fronte a lei e le restituii il suo gesto.
Eravamo vicini, sentivo il suo profumo. I miei sensi erano storditi,
tutto in lei mi affascinava. Entrambi guardavamo l'uno le labbra
dell'altro, ad un tratto...
Un fruscio. Ero già in piedi. Sentivo i pensieri di chi si
stava avvicinando, ma non ero preparato a quell'incontro, rimasi
ammutolito.
- Che succede Edward?- anche Bella si era alzata ed era vicino a me, scrutava nella stessa direzione in cui guardavo io.
L’abbigliamento
_____________________________________
Di nuovo grazie a tutti coloro che recensiscono e che trovano anche solo il tempo di leggere... ^_-
Ho in serbo una sorpresina per il prossimo capitolo, spero vi piacerà...
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
capitolo 8
Lo so ... sono noiosa e ripetitiva, ma come faccio a non ringraziarvi TUUUUUUUTTTTTTIIIIIIIII
Siete stati meravigliosi, carini, affettuosi, gentili ... ok basta altrimenti chiudete ancor prima di leggere.
So di avervi lasciati in sospeso, ma sono stata abbastanza veloce
stavolta. Ho dovuto sistemare la scena più volte perchè
ero stata troppo "cattiva" con un certo personaggio. Alla fine sono giunta
a questa conclusione ... capirete il
perchè ...
Vi voglio davvero bene e vi ringrazio per l'appoggio costante che mi date.
Buona lettura *.*
________________________________________________________
CAPITOLO 8
Una meravigliosa ragazza fece il suo ingresso nella radura spezzando
l'incantesimo di quel nostro magico momento.
Era Tanya.
Una vampira bionda, molto appariscente. Affascinante ed
attraente anche per il nostro genere. Apparteneva al clan di
Denali che come noi rifiutavano di cibarsi degli umani, ma i
suoi pensieri erano tutt'altro che amichevoli in qual momento.
E' qui allora che ti sei rifugiato.
Sono passata da casa tua, ma non c'eri. Alice mi ha detto che eri
impegnato,ma non pensavo in questo tipo di attività con questa... Decisi di interrompere i suoi pensieri - Come mai sei qui Tanya? -
- Sono contenta anch'io di vederti mio caro Edward - si era avvicinata e mi aveva portato le braccia al collo languidamente.
La scostai deciso, ma lei non era dello stesso avviso - Sai ... mi
chiedevo come mai non fossi a casa ... pensavo fossi solo e volevo farti
compagnia ... - si era letteralmente "abbandonata" sul mio torace con aria sensuale.
- Come puoi notare non sono solo - di nuovo mi scansai.
- Oh, ma lei è solo un' umana - mi irrigidii. Dalla
tua reazione capisco che questo insetto non sappia cosa siamo. Sarebbe un diversivo per entrambi ... I suoi pensieri erano odiosi!
Mi posizionai davanti a Bella in men che non si dica. Le facevo scudo
con il mio corpo - Non osare avvicinarti a lei! - sibilai minaccioso.
- Edward perchè non mi presenti alla tua amica? - il tono di voce era derisorio.
Mi spostai leggermente permettendo a Bella di esserle di fronte -
Tanya lei è Bella. Bella lei è Tanya. Ora che le presentazioni sono finite te ne puoi andare - ero rigido, ma non
potevo permettermi più di tanto, Bella avrebbe potuto
spaventarsi.
- Oh ma non essere così formale caro - Tanya sorrideva in modo subdolo. Allungò una mano per salutare.
Anche Bella
protese la sua, ma quella strega aveva in mente ben
altro. La sua stretta fu talmente forte da far piegare Bella dal dolore
- Ah!- le uscì un gemito.
Prontamente la sciolsi da quella presa ed un ringhio mi uscì
dal petto. Guardavo Tanya in modo minaccioso, se avessi potuto
ucciderla solo con lo sguardo lo avrei fatto seduta stante.
Potrei
eliminarla in meno di un secondo! Magari oggi potremmo fare uno strappo alla dieta e pranzare
insieme.... I suoi pensieri erano ripugnanti.
- Edward ti sento un pochino ansioso. C'è qualcosa che non va? - se la rideva fra se.
- Vattene da qui, allontanati altrimenti... - ero arrabbiato, inferocito, le avrei staccato la testa con un solo morso.
- Altrimenti cosa? - mi sfidava, continuava a guardare Bella che
si teneva la mano dolorante fra le sue, tratteneva a stento le lacrime.
Ero combattuto, non volevo spaventarla ulteriormente, ma vederla
lì sottomessa e dolorante era qualcosa di insopportabile.
- Ecco dove eravate finiti - la voce di Rosalie ci interruppe - Bella
tuo padre ti sta cercando. Gli abbiamo detto che eri andata a fare una
passeggiata con Edward per cercare qualcosa che potesse ispirarti -
- Ha! Ha! Ha! Molto divertente. Credo proprio che l'abbia trovato. Non è alla sua
altezza certo, ma del resto sognare non costa nulla... - Tania rideva malevolmente e guardava la piccola Bella con
disgusto.
La mia rabbia crebbe a dismisura, difficilmente l'avrei contenuta ulteriormente.
- Sarebbe meglio se
tornassi a casa - Rosalie aveva intercettato il mio stato d'animo; con un cenno degli occhi la ringraziai.
Bella era rimasta silenziosa fino a quel momento - Sì hai ragione. E' tardi - era
avvilita.
Tanya volteggiò in modo teatrale - Benissimo. Finalmente riusciremo a restare soli. Senza ingombri tra i piedi -
La mia piccola Bella ci oltrepassò senza degnarci di uno sguardo o di una parola.
Alzò semplicemente una mano a mò di saluto, ma nel
momento in cui mi superò vidi brillare una lacrima nei suoi occhi.
Restai solo con Tanya.
- Non provare mai più a fare una cosa simile - emisi in un sibilo.
- Edward mi deludi. Non vorrai dirmi che ti sei affezionato a
quell'ammasso di pelle e ossa - la sua voce si era alzata di qualche
ottava e al contempo si era avvicinata di qualche passo.
- Quella composizione armoniosa umana possiede un'anima a cui
difficilmente tu potresti anche solo aspirare. Se non ti ho staccato subito la
testa l'ho fatto per lei, ma fossi in te non sfiderei la buona sorte troppo a lungo -
Rimase scioccata dalle mie parole, ma non desistette, cambiò
tono - Eddy dai non fare così... ho fatto tanta strada per
vederti e tu mi tratti in questo modo? - cercava di assumere un'aria
innocente, ma invano.
Mi irritava la sua presenza, il ricordo di quel che aveva appena fatto, detto e pensato bruciava pesantemente.
- Non lo ripeterò più: sta lontano da lei! La
prossima volta non sarò così magnanimo - la guardai
ferocemente.
Tanya sostenne il mio sguardo per qualche minuto e poi mi girò le spalle per andarsene.
Ok, per ora... ma non sarai sempre al suo fianco.
Fu un attimo, l'afferrai per il collo e con forza brutale la lanciai
lontano. Il suo peso divelse il tronco di un albero che si
abbatté al suolo causando un boato tremendo che
si propagò per l'intera foresta.
- Hai capito cosa ho detto? Questo è stato solo un assaggio - i miei occhi erano neri.
Tania si alzò lentamente e si pulì gli indumenti sbattendosi le mani addosso.
- D'accordo Edward. Tieniti la tua fragile umana, ma sappi che non finisce qui -
Guarda come ti sei ridotto innamorandoti di un ammasso di carne stomachevole.
Fu l'ultimo pensiero che colsi prima di vederla scomparire nel folto della foresta.
Ero immerso nei miei pensieri.
Le ultime parole di Tanya mi avevano scioccato. Di sicuro avrebbe
cercato la sua vendetta, ma l'avrei impedito in qualsiasi modo.
Innamorandoti... sentendo quella parola qualcosa era scattato in me.
Possibile che fosse amore quello che provavo verso quello scricciolo?
E' vero, non potevo fare a meno di lei, sentivo pace e felicità
quando era nei paraggi. Nella radura avevo avvertito un fuoco bruciare al
semplice tocco della sua pelle... ma non pensavo che anch'io un giorno
sarei stato vittima di quel sentimento che da anni aleggiava nella mia
casa. Per di più con un'umana!
Ero sempre stato spettatore e mai protagonista di quell'emozione che
tutti avevano sempre descritto nei libri, nei film, nella vita... ed
ora? Possibile che anch'io anelassi a tutto quello?
D'alto canto non riuscivo a capacitarmi di come fosse possibile quella calma apparente da parte di Bella.
Certo l'incidente con Tanya era stato piuttosto palese, non poteva
averla lasciata impassibile. Eppure non era accaduto nulla. Nulla di
palese almeno.
Con i miei fratelli continuava ad avere lo stesso rapporto di sempre, ma sentivo che qualcosa era cambiato con me.
Mi sedevo sul divano accanto a lei ed improvvisamente sentiva il bisogno di alzarsi.
Accettavo di accompagnare le mie sorelle nei loro shopping-tour e lei declinava all'ultimo momento.
Aveva diminuito le sue visite a casa nostra. Improvvisamente aveva
stretto amicizia a scuola con una certa Angela Weber e questo
significava essersi allontanata anche dal nostro tavolo in mensa.
No, c'era decisamente qualcosa che non andava.
Non
riuscivo a stare più lontano da lei, era diventata una specie di droga per
me, non riuscivo e soprattutto non volevo disintossicarmi dalla sua presenza.
Nella mia disperazione ero giunto a spiarla.
Finchè lei dormiva io passavo le mie lunghe ed interminabili
nottate nella sua stanza. La vedevo muoversi, a volte agitarsi.
Soffrivo, mi rallegravo e mi beavo di ognio sua singola smorfia.
Parlando nel sonno spesso ripeteva il mio nome; era l'unico momento in
cui sembrava serena, ma allora perchè mi evitava? Perchè tutte
le volte che i nostri occhi si incrociavano leggevo tristezza nel suo
sguardo?
Anche quel giorno ero disteso sul mio divano e continuavo ad allambiccarmi il cervello fino a quando mi giunse una
voce irritante. Avevo escluso tutti i pensieri dalla mia mente,
volevo restare solo con me stesso, ma quell'urlo stridulo e poco
aggraziato non poteva essere ignorato.
- Eddiiinnoooo scendi, abbiamo bisogno di teeeee - solo una persona
poteva insistere in quel modo: Emmet. Li raggiunsi nel patio.
- Io ed Emmet abbiamo deciso di spolverare le nostre doti artistiche - Alice batteva le mani e sorrideva contenta.
- Ok, come si suol dire "Rendiamo pan per vino" alla nostra Bella e
divertiamoci anche noi nell'arte - Emmet cercava di essere
serio, cosa alquanto improbabile.
- Focaccia, amore, si dice "Rendere pan per focaccia" - Rosalie gli stava accarezzando la guancia.
- Ok quella roba lì...come stavo dicendo vorremmo utilizzare anche noi i colori, così abbiamo deciso di -
- Fare bodypainting! - l'ultima parola doveva sempre spettare alla piccoletta.
- Bodypainting? - fui io il primo a parlare. Inutile dire che noi tutti ci scambiammo sguardi stupefatti.
- Come fratello?!? Fai tanto il saccente e non sai cos' è? - Emmet cercava di prendersi la rivincita.
- So cos'è! Volevo sapere perchè...come...- ero piuttosto scettico.
- Perchè sarà divertente. Ovvio! - per Alice era sempre tutto ovvio, perchè per noi comuni immortali no?
- Ma veramente ..io..non so se...- Bella cercava di dire qualcosa
timidamente, ma l'espressione di Alice la fece desistere all'istante.
- Ho preparato tutto l'occorrente. La nostra idea era di farlo in modo
originale. Direttamente sul corpo - alzò la mano per fermare la
mia protesta che stava arrivando immediata.
- Stavo dicendo. Avremmo voluto farlo direttamente sul corpo,
poichè fra noi ci sono persone fin troppo puritane...- lo
sguardo che mi lanciò era più che accusatore - qui
ci sono magliette e pantaloni bianchi per tutti. Ora muovetevi. Alzate
i tacchi e filate a cambiarvi. Vi aspetto qui fra dieci minuti esatti.
In caso contrario verrà a prendervi personalmente
il nostro caro Emmet e vi aiuterà a cambiarvi - aveva addolcito
la voce sull'ultima minaccia. Quello scimmione si stava battendo il
petto come Tarzan e rideva contento.
- Alice hai messo in conto che qualcuno qui fra noi potrebbe non essere
d'accordo? - cercai di perorare la mia causa, spinto anche dallo
sguardo allibito di Bella.
- Seicento. Cinquecentonovantanove, cinquecentonovantotto -
- Perchè non mi rispondi? - voleva farmi perdere del tutto la pazienza.
- Lo sto facendo - era spasmodicamente contenta.
- Come? Dando i numeri? - ero beffardo.
- No caro. Sono i secondi che ti separano dalla presa di Emmet. Oh, ora
ne mancano cinquecentotrentanove - se ne andò ridendo.
_______________________________________________
Allora ... dite la verità... vi aspettavate o no che fosse Tanya?
E... l'idea che hanno avuto Alice ed Emmet?
Nel prossimo capitolo, che pubblicherò domani o al massimo
dopodomani (sto solo rifinendo una certa scena **) vi racconterò
come e cosa hanno fatto i nostri "eroi"
Grazie di nuovo a tutti per il seguito che mi date.... ^___^
Ora ringrazio personalmente le stelline che mi hanno regalato un commento.
eMiLy
BlOoD a costo di sembrare monotona mi ripeto: sei
trooooopppppoooo gentile. Ok sono felice che tu sia qui pronta a
recensire, qualsiasi cosa tu dica mi "immortalerò al tuo volere"
^__^ spero anch'io di non dover interrompere di nuovo, mi sto
divertendo a scrivere, soprattutto vedendo qualcuno che mi apprezza!
midnightsummerdream ci credi che quando ho letto quel che hai
scritto mi sono messa a ridere? troppo simpatica! Beh come avrai capito
leggendo lo scemo o meglio la scema..era Tania, ma credi sia
finita qui? Il mio perfido cervellino sta elaborando qualcosa d'altro
^...^ il potere speciale di Bella è in parte quel che hai
detto tu , in parte..se te lo dico che divertimento c'è? (so che
ora vorresti uccidermi,ma che ne dici di aspettare qualche altro cap?)
baci
bo19 ok, la tua curiosità è stata soddisfatta. Sono contenta che ti sia piaciuta, spero di continuare...kiss kiss
violaciocca dai..non sono stata così cattiva ed ho aggiornato "relativamente" presto...soddisfatta?**
trettra che bello!!!una nuova lettrice! Grazie, sono felice che
ti piaccia, vediamo se anche il resto è di tuo gradimento?
Michelegiolo ciao! ..non era Alice... non era Jake, ma era
qualcuno di altrettanto fastidioso. Scusa, l'altra volta ho sbagliato
battitura...potere alle donne!!! ^_-
Kagome Higurashi95 esatto! questi sono i vocaboli che me l'hanno
ispirata: dolcezza ed innocenza. Sono felice che tu li abbia colti
subito, piaciuto il continuo? baci anche a te tvb
samy88 carissima, che onore vederti qui... ricevere complimenti
da te che stai scrivendo quell'incredibile fic...mi commuove
ç___ç graaaaaazzzzzziiiiieeeeeeee ci vediamo
di nuovo qui e altrove? kiss kiss
irly18 tesoro, amore, dolcetto mio... sono stata abbastanza
sdolcinata? se vuoi proseguo... io consiglierei di conservare i chiodi
per un' altra volta, ora non è il momento... ne deduco che ti
sia piaciuto anche questo.. ok datemi cinque minuti di estasi e poi mi
riprendo......................................................tempo
scaduto! Le mie vacanze potevano andare di sicuro meglio, ma dovendo
guardare il mezzo bicchiere sempre pieno perchè lamentarsi a
vuoto? così ti sei divertita..e brava! hai fatto proprio bene!!
baci, baci, kiss, kiss
beuzz94 perchè... perchè... altrimenti come avrei
potuto soddisfare il lato sadico della mia personalità?no,
scherzo, l'ho interrotto perchè essendo il personaggio collegato
al cap successivo ne sarebbe derivato un testo troppo lungo e forse
noioso... ora che ho svelato l'arcano sono perdonata? *__*
SweetCherry bene finalmente sono riuscita a spiegarmi come
volevo. Il "caro" cagnolino ha tante colpe (si vede che sono
anti-Jacob?)ma stavolta era lontano dalla scena. Grazie, sei sempre
gentile ^^
Luisa98 e brava... tu per caso leggi nel pensiero? Hai
indovinato fra le tue ipotesi quale fosse il, o meglio la, colpevole.
Giusto, potevo accennarlo, ma poi... non ti saresti divertita no? Non
mi uccidere, è stata un'esigenza di "scrittura" mi perdoni? baciotti!!!
G_i_s_y
grazie, grazie, grazie.... allora... avevi indovinato? era chi
pensavi o ti ho sorpreso? Dimmi la verità... e...soprattutto ti è
piaciuto il suo ruolo? °__°
garakame
sono contenta che ti sia piaciuto, cominciano a svelarsi, ma il
nostro Eddino è un po' "duretto", mi concedi il termine?..dai
non ti ho lasciato troppo in sospeso.. nel prossimo sarò
più veloce, è quasi completo, devo solo rifinirlo..baci
baci *//*
foolforlove era
mio dovere...in effetti solo leggendo lo scorso capitolo era più
chiaro... allora...ho soddisfatto la tua curiosità? baci
luisina scusa
scusa scusa..io ho pubblicato il capitolo e contemporaneamente mia hai
lasciato la recensione , anche se l'ho corretto non so se la
leggerai...mi spiace...sei un tesoro...sai che mi riempie di una gioia
immensa sapere che ho trasmesso le emozioni che ho provato io stessa
finchè scrivevo...sei un tesoro unico! tvb *.*
Un
grazie speciale a beuzz94, MaryAc Cullen e Niki CuLLen è stato un onore
sapere che mi avete messo fra gli autiri preferiti *.*
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
capitolo 9
Ciao a tutti! Sono riuscita a mantenere la promessa postando entro
oggi, scusate per l'ora ma non sono proprio riuscita a farlo prima.
Devo dire ancora grazie perchè mi seguite in questa mia fantasia
e mi appoggiate, se non ci foste voi difficilmente la mia
vena sarebbe produttiva.
Permettetemi di dedicare questo capitolo a tutti/e coloro che mi hanno
sempre "coccolato" con i loro magnifici commenti e alla cara dindy80 che
sta per compiere il "grande passo" (vedrai andrà tutto bene!!*;*)
Spero di non deludervi e vi rimando alla fine del capitolo per le risposte.
Ok basta, ora vi lascio leggere in pace *.*
______________________________________________________
CAPITOLO 9
Ero appena entrato nella mia stanza quando vidi una delle tende muoversi.
- Emmet non fare il bambino ed esci di lì - si era nascosto dietro il drappeggio sperando davvero che non lo notassi?
- Eddino mi hai scoperto - si palesò avanzando con le mani incrociate dietro la testa.
- Pensavi che non me ne accorgessi? Emmet come potevi
"mimetizzarti" con la tappezzeria visto che le tende sono bianche e tu
sei vestito di nero? Per di più eri contro luce - scossi la
testa sconsolato. Il mio fratellone
era un bambinone troppo cresciuto.
Potevo passare per un elemento decorativo! Ha! Ha! Ha!
- Dai Emmet cosa vuoi? - rideva solo lui per qualcosa di totalmente insensato.
- Alice mi ha mandato per assicurarmi che ti cambiassi - mi lasciai cadere sul letto.
- Non credo sia una buona idea - continuavo a ripensare allo sguardo spaventato di Bella.
- Su. Su. Non fare il difficile - così dicendo balzò ai
piedi del letto e cominciò a tirare i miei pantaloni dalla parte
inferiore delle gambe.
- Cosa credi di fare? Lascia stare! - io trattenevo dalla parte opposta.
Ruzzolammo entrambi a
terra ma sempre nelle rispettive posizioni. Quello scimmione mi stava
trascinando verso la porta cercando di denudarmi!
In quella posizione a dir poco assurda udii qualcosa che in quel momento NON avrei voluto sentire.
- Scusate...- una voce sull'uscio della porta ci bloccò - Non
voglio disturbare... Alice mi ha portato i vestiti che dovrebbe
indossare Edward ... li avevi dimenticati ... - era a disagio e non
sapeva dove guardare, ma un sorriso si era impossessato delle sue
labbra.
- Vieni pure Bellina... ce n'è per tutti! - Emmet aveva i giorni contati.
Senza darle il tempo di controbattere la trascinò nella sua
folle impresa. I nostri sguardi si incrociarono ed uno splendida risata
proruppe dalla sua bocca.
Era ciò che volevo vedere. Quel tassello che mancava per
disgregare quella patina gelata che ci aveva avvolto dallo sfortunato
incontro con Tanya.
Il mio
fratello orso approfittando della mia momentanea distrazione aveva
fatto scivolare i miei pantaloni, mi ritrovai in boxer.
Può un vampiro sentirsi in imbarazzo? Io in quel momento lo ero.
- Ok ora puoi fare da solo - Emmet circondò con un braccio le spalle di Bella
- Andiamo pulce, per oggi hai già visto abbastanza, non vorrei
che ti si bloccasse la crescita, sai noi Cullen siamo famosi per-
- Non fare l'imbecille - gli avevo tirato addosso la prima cosa che mi
era capitata tra le mani, solo un libro purtroppo, ma l'avevo bloccato
in tempo.
- Ehi! Possibile che ve la prendiate sempre con me? Gattttttinaaaaa - uscì "volteggiando".
Bella stava uscendo, ma prima di
chiudere la porta fece capolino - Ti aspetto giù - mi
strizzò l'occhio.
Mi sentivo bene, forse qualcosa era cambiato se era riuscita ad essere
così spontanea. Il ghiaccio fra noi era rotto. Tutto questo
grazie ad una delle folli performance del mio fratellone.
Effettivamente quell'orsetto era stato utile.
Come
previsto da Alice, o sarebbe meglio dire imposto, dopo dieci minuti, o poco più, ci
ritrovammo in pantaloni e t-shirt bianca.
- Bene, noto con piacere che siamo stati quasi tutti puntuali - oltre che
autoritaria la voce del folletto aveva assunto un'aria canzonatoria.
Nessuno fiatava - Le regole imporrebbero la pittura sul corpo nudo,
poiché alcuni di noi non sanno apparire troppo audaci... -
- Sì, sì. Facciamolo, facciamolo - Emmet aveva interrotto
Alice, ma lo sguardo di Rosalie lo fece desistere dal continuare.
- Dicevo... è consentito dipingere anche sugli abiti che abbiamo
indossato. Possono essere usate tutte le tecniche che conosciamo. L'unica
regola a cui bisogna RIGOROSAMENTE
sottostare è la copertura
della propria opera - piccola pausa - Mi spiego. Ora formeremo le
coppie, quando l'uno avrà terminato con il corpo dell'altro
sarà costretto ad avvolgerlo con questi poncho, in modo
che l'interessato e nessuno di noi abbia la possibilità di
vederlo -
Ci guardò o meglio fulminò uno per uno, soprattutto il sottoscritto e continuò
- Avremo due ore a disposizione, una per ciascuno. Ci
riuniremo tutti qui allo scadere del tempo e mostreremo agli altri le
nostre esecuzioni. Ok, potete andare -
- Scusa Alice - era stata Bella a parlare - come formeremo le coppie?
Bella domanda, anch'io stavo pensando la stessa cosa. Forse un'estrazione o qualche altro gioco di quella nanerottola...
- Bella che domande fai? Ognuno di noi starà con il proprio
compagno. Andando per esclusione TU dovrai stare con Edward
perchè siete gli unici ancora single - Piaciuta come spiegazione fratellone? Era sadicamente appagata delle sue stesse parole.
Mi sfuggì un ringhio che speravo fosse contenuto, invece Bella se ne accorse.
- Mi spiace che tu sia costretto a stare con me, potremmo sempre defilarci se non vuoi farlo... -
Come sempre mi aveva frainteso, ma dovevo rimediare - Scherzi? Non vedo
l'ora di cominciare! - cercavo di mettere tutta l'enfasi che potevo - E
poi se
conosci Alice sai che ci seguirebbe in capo al mondo pur di ottenere
ciò che vuole... potrebbe sguinzagliarci contro
Emmet -
non era allettante come invito, ma al momento non mi era venuto niente
di meglio.
- Ehi! Io non sono un mastino! Una tigre forse, ma una sottospecie di
canide no! - Rosalie lo tirò per la maglia.
Eravamo soli, tutti gli altri avevano scelto un angolo della casa per
ispirarsi, noi ci incamminammo in un luogo remoto del giardino, verso un archetto naturale creato da Esme
intrecciando due piante di rose.
- Bene, direi di cominciare - esordì lei - Sarai tu il primo?
- D'accordo, vuoi accomodarti? - accennò un timido sorriso e
sedette su una poltroncina posta lì di proposito, solitamente occupata da Carlisle.
Quello infatti era il luogo preferito da mio padre, lo reputava
rilassante perchè particolarmente appartato, l'ideale per
concentrarsi.
Presi il pennello poggiandone l'estremità sulla bocca, osservavo
Bella con gli occhi ridotti a due fessure. Era talmente bella che non
avevo nessuna idea di come poterla rappresentare.
- Hai bisogno di qualche suggerimento? Sembri "incerto"? - quella
situazione era divertente. Si erano invertiti i ruoli e Bella sembrava
trovare gusto nel punzecchiarmi.
Un alito di vento inaspettato le scompigliò i capelli,
dolcemente le presi una ciocca e la scostai riportandola dietro
l'orecchio. D'improvviso l'illuminazione.
Presi i colori che mi servivano e cominciai a disegnare ciò che
la mia mente aveva immaginato. Bella chiuse gli occhi. Quella situazione
aveva qualcosa di sensuale. Più volte immaginai di poter
sostituire le setole di quel pennello con le mie mani.
Anche Bella sembrava apprezzare i miei gesti. La vedevo mordersi il
labbro inferiore dapprima cautamente, poi sempre più
intensamente.
I colori altro non erano che il prolungamento delle mie mani. Partii
dal ventre. Con movimenti sinuosi lo percorsi per intero spingendomi
sotto il seno.
A mano a mano che salivo sentivo che il suo fiato si mozzava.
I miei gesti erano sintonizzati con i suoi respiri, più lei
ansimava più io la accarezzavo. La t-shirt era oramai colma dei
miei colori quando mi accorsi che, essendo bagnata, lasciava
intravedere tutte le forme del suo corpo.
Aderiva come una seconda pelle offrendo ai miei occhi la visione dei
suoi boccioli di rosa inturgiditi dalla lieve tortura che le avevo
inflitto al passaggio delle mie colorazioni. Più volte ero stato
tentato di utilizzare le mie mani su quella tela corporea che mi si offriva, ma
esercitando un controllo disumano su me stesso riuscii a trattenermi.
Il mio corpo era carico di eccitazione. Un caldo languore aveva pervaso
la parte interna del mio torace e si propagava lentamente per tutto il
corpo. Percepii dei brividi lungo la schiena che mi fecero esitare.
D'istinto non potei esimermi dal porre una mano sotto il suo collo.
Bella sobbalzò, forse per la sorpresa del mio tocco, ma non si
ritrasse, appoggiò la sua mano sulla mia quasi a volermi
guidare.
Scesi un po' più giù, al centro del suo petto e
lì sostai per qualche minuto. Il suo cuore batteva frenetico.
Con delicatezza risalii per posarle un dito sulle labbra, le divelse piano permettendomi di entrare, con calma, delicatamente.
Giocai con delicatezza con la sua lingua e fu allora che percepii
il suo calore. Solo allora mi resi conto di essermi avvicinato al
suo corpo.
Bella dischiuse gli occhi e ci fissammo ansanti. Le sue gote erano in
fiamme. Il suo corpo mi chiamava. Abbassai il mio viso e poggiai le mie
labbra sulle sue.
Fu un bacio casto, puro, leggero, ma quel lieve contatto scatenò una bramosia irrefrenabile.
- Stooooop! Tempo scaduto si invertono i ruoli - la voce di Alice ci giunse da lontano,ma non abbastanza per i miei gusti.
Ci regalammo entrambi un dolce sorriso e ci scostammo di qualche centimetro l'uno dall'altro.
- Se a te non dispiace vorrei provare il bodypainting originale -
spalancai gli occhi. Possibile che proprio lei facesse una richiesta
simile? Non me lo sarei mai aspettato. La guardai per un lungo momento
e poi sorridendo mi sfilai la maglietta.
Rimase incantata. Non proferiva parola. La sua bocca era leggermente
aperta e gli occhi sgranati all'inverosimile.
Perchè non
divertirmi? Se lei poteva osare allora anche a me era permesso.
- Qualcosa non va? - le chiesi suadente.
- N-no... tutto bene. Cominciamo pure - prese i colori e cominciò a disporli sulla tavolozza.
- Non ho intenzione di usare i pennelli - la stavo osservando quando capii la sua affermazione.
- Come scusa? Allora come farai? -
- Userò le mani - aveva un sorriso divertito, cominciavo a
pensare che passasse troppo tempo con Alice perchè ne imitava
anche le smorfie.
- Ok, proviamo - era la seconda volta che mi stupiva in pochi minuti.
Del resto tutto di lei mi affascinava e mi sorprendeva, anche quella
volta non poteva essere diversamente.
- Sono a tua completa disposizione - mi misi in posizione eretta e aspettai.
Bella si avvicinò e dopo aver accostato due diverse
tonalità di rosso sull'indice e sul medio di entrambe
le mani le poggiò sul mio torace.
Non volevo contravvenire alle regole perciò non sbirciai sulla
figura che stava disegnando tra i miei pettorali e lo stomaco. La mia
attenzione era assorbita dalle espressioni che via via si alternavano
sul suo volto: curiosità, incertezza, quasi vergogna, per poi
trasformarsi in decisione, convinzione e...divertimento.
Ero ipnotizzato da quel volto, in particolare dalle sue labbra,
così ben tornite ed invitanti, si muovevano all'unisono
con i suoi stati d'animo.
Quella visione ed il lieve tocco delle sue dita scatenarono un'emozione
indescrivibile. Il mio corpo, gelido e rigido era burro nelle sue mani.
Mi scioglievo, il suo tocco delicato stava modellando anche la mia anima.
Quel tepore emanato dalle sue mani, l'odore che sprigionava il suo
corpo, la fragranza del suo sangue era una miscela esplosiva. Mi
ritrovai più volte a stringere i denti per non far trapelare
le mie emozioni finché non fui costretto a chiudere gli occhi.
Fu un grosso errore. Mi ritrovai in un mondo parallelo, mai in tutta
la mia eternità mi ero sentito così vulnerabile, quasi
fragile. Memore di quel lieve contatto che poco prima ci aveva uniti mi
trovavo a desiderarne uno ancora più intenso, più lungo, più appagante...
- Ho finito - la sua voce e l'interruzione mi riportò con i piedi per terra.
- Sicura? - mi ero ridotto a elemosinare un altro collegamento con quella piccola, dolce artista.
- Sì, ho finito. Possiamo raggiungere gli altri - mi regalò un altro sorriso sincero.
- Ok - non le diedi il tempo di controbattere.
Diedi corpo al mio istinto e la presi per mano. Lei chinò il
capo, strinse leggermente la mia mano fra la sua ed avanzò un
passo.
Di corsa e ridenti raggiungemmo gli altri. Erano seduti a gambe incrociate formando un cerchio.
Fu Alice a parlare - Ora a turno toglieremo il nostro poncho e spiegheremo il disegno. -
- Io sarà la prima - si fece avanti Esme indicando a Carlisle di
mostrare il suo lavoro. Sulla t-shirt di mio padre apparve un sole.
- Ho disegnato un sole perchè tu mio caro illumini la mia vita - Carlisle la guardò affettuosamente.
Esme a sua volta slacciò il suo poncho ed apparve, sulla sua maglietta, uno scoglio circondato da un mare impetuoso.
- Tu per me sei un'ancora di salvezza. Anche nei momenti più
tempestosi so sempre che ci sei tu, lo scoglio a cui posso e
potrò per sempre sorreggermi - Esme non rispose, lo
abbracciò di slancio regalandogli un lungo bacio.
-Fiuuuuu....evviva i piccioncini....fiuuuuu - Emmet stava fischiando la
sua approvazione, ma Rosalie bloccò il suo strumento.
- Ok, ora tocca a me - Jasper si era alzato facendo segno ad Alice di
seguirlo. Le slacciò quella sorta di mantello lasciando
intravedere un faro.
- Penso che Alice sia il faro della mia esistenza. Tutta la mia vita
prima di lei era immersa nell'oscurità, ma da quando lei
è comparsa è come se da lontano una luce mi indichi la
strada. In qualsiasi momento mi volti a cercarla lei c'è e ci
sarà sempre - Alice
aveva gli occhi tremolanti, ma non si scompose troppo. Andò
verso il
suo compagno e lo scoprì a sua volta.
Ci guardammo perplessi. La maglietta di Jasper era bianca.
- Alice avevi finito i colori? - Emmet aveva parlato per tutti.
- Guarda meglio - rispose laconica. Sì, a ben vedere c'era solo un puntino rosso proprio al centro del torace di Jasper.
- Sarebbe a dire... - proruppi nel silenzio generale.
- Sarebbe a dire che Jasper è l'esatto centro del mio universo.
Tutto ha senso solo se c'è lui, altrimenti il resto è
nulla - gli saltò in braccio e gli stampò un bacio sulle labbra.
Fu il mio turno. Feci alzare delicatamente Bella e la posizionai
innanzi ai miei familiari. Lei lasciò cadere la sua copertura ed
apparve il mio lavoro.
La mia famiglia sgranò leggermente gli occhi, ma dai loro
pensieri percepivo solo felicità, non proferirono alcun suono
per darmi la possibilità di spiegarmi.
- Da quando ti ho conosciuta veramente hai
saputo infondermi pace e tranquillità. E' per questo che
ti vedo come un arcobaleno. Possiedi una miriade di sfaccettature
interessanti e piacevoli che mi donano un profondo benessere -
Bella, che aveva ascoltato le mie parole senza osservare il disegno
scese con gli occhi a guardarlo, ma quando sollevò nuovamente il
viso notai una lacrima scivolarle dall'angolo degli occhi.
Proferì solo una parola - Grazie -
Le emozioni che in quel momento ci avvolgevano erano palpabili, non
più una magica atmosfera solo per noi, ma tutti i presenti
sembravano esserne coinvolti.
- Posso vedere il mio? - cercai di ricompormi.
- Vi avverto che il mio è originale! - spostò lo sguardo su tutti i presenti.
- Credi che i nostri siano copiati? - perchè Emmet non contava fino ad un milione prima di parlare?
- No. Significa che Bella ha preferito utilizzare le regole originali disegnando direttamente sul mio corpo - risposi soddisfatto all'orso.
- Oh! Oh! Chissà cos'avrà partorito la mente della nostra Bellina -
- L'opera richiedeva un' esecuzione sul vivo per esprimerne meglio il
significato - gli aveva risposto proprio Bella, ma proferendo quelle
parole era arrossita istantaneamente.
Sciolsi la copertura sulla sua opera e... apparve.
La più bella, succulenta, deliziosa, rossa e appariscente mela
che io avessi mai visto. Era stata disegnata talmente bene che sembrava
reale. La tentazione invogliava ad allungare la mano per prenderla.
Ci fu un attimo in cui tutti noi restammo destabilizzati, era
impossibile penetrare l'espressione di Bella, perciò la
osservammo tutti in attesa di spiegazioni.
- Ecco... credo che Edward rappresenti un frutto. Il frutto proibito -
era diventata ancor più rossa di quanto già non fosse.
Schok. Eravamo tutti sotto schock. Con un unico, semplice ma
significativo disegno aveva rappresentato la sua... la mia... la nostra
condizione.
Gusto. Desiderio. Passione. Divieto.
Tutto ciò che noi desideravamo ed eravamo era lì...
- Bellina dimmi un po'... vorresti essere proprio tu quella che assapora
il frutto proibito? - Rosalie non potè far nulla contro Emmet
perchè la mano di Esme la precedette facendo risuonare
quell'enorme zucca vuota.
Bella continuava a guardarmi, si aspettava un commento da parte mia, ma
nessuna parola sarebbe stata sufficientemente corretta per ringraziarla.
Le feci un sorriso, uno di quelli che le aprivano quegli enormi
occhioni, la presi in braccio e delicatamente la accoccolai sulle mie
gambe sedendo a terra.
Eravamo tutti contenti e soddisfatti. Esme e Carlisle ci guardavano amorevolmente.
Alice batteva le mani ripetendo lo sapevo, lo sapevo.
Jasper godeva di quelle emozioni.
- Vieni Emmet - Rosalie aveva allungato la mano verso il suo compagno
e l'aveva liberato dal suo mantello. Il fratellone aveva rifiutato di
indossare un poncho come noi non ritenendolo abbastanza virile, aveva
optato per un lungo mantello nero, come i super eroi, sue parole testuali.
Sul torace di Emmet era stato "stilizzato", in quanto l'unica dote
artistica in cui Rosalie era carente era proprio il disegno, la forma
di un drago, o un suo parente prossimo, con una rosa in mano.
- Tu da sempre sei stato il mio eroe. La mia forza bruta e sensuale. Ti
vedo come un animale mitologico e possente, ma pur essendo forte sai avere una delicatezza ed una sensibilità
ineguagliabile. Consideri e tratti la mia persona come un fiore
delicato fra le tue mani... anche se considerata la tua mole, che io
adoro, non si direbbe - aveva pronunciato il suo discorso con enfasi,
lasciando intravedere un sorrisino sulle sue labbra.
Fu in quel momento che ebbi una visione anomala. Emmet. Il grande Emmet
sembrava stesse per sciogliersi, i suoi occhi erano lucidi di
commozione.
- Amore mio - Rosalie si rifugiò fra le sue braccia e tutti
aspettammo in silenzio per non rovinare la magia del loro momento.
- Ok, è il mio turno - la voce possente di Emmet ci riscosse.
Rosalie tolse il suo poncho. Apparve qualcosa che fece dilatare gli occhi a noi tutti e...contemporaneamente!
Emmet aveva disegnato, a modo suo una serie di vignette sul ventre di Rosalie.
Una leone ed una tigre avvinghiati. Un gatto pronto a saltare addosso ad un topolino. Una specie di cervo con una cerbiatta in una posizione decisamente... equivoca.
- E questo cosa dovrebbe essere? - Rosalie aveva trovato la forza di parlare.
- Siamo noi amore - Emmet aveva gonfiato i pettorali tronfio del suo successo.
- Ossia? - la voce di Rosalie stava mutando e non per il piacere.
- Amore. Ti ho sempre detto che tu sei la mia gattina, il mio topolino, la mia cerb-
- E quindi? - Rosalie non lo fece finire, brutto segno.
- E quindi io sono sempre accanto a te... - Emmet cominciava a sentirsi a disagio.
Nessuno di noi oramai riusciva a contenersi. Eravamo tutti preda di una
risata comune che non riuscivamo a tenere, il primo a cedere fu Jasper.
- Fratello hai superato te stesso! Ha! Ha! Ha! - rideva all'impazzata.
Emmet ci guardava spaurito, Rosalie a sua volta in cagnesco.
- P-Perchè? - Emmet aveva quasi paura di parlare.
Nessuno di noi gli rispondeva ci eravamo lasciati andare
all'ilarità più completa e rumorosa, nessuno escluso, ad
eccezione della tigre e del gattino.
- Emmet caro... - Esme cercava di andare in suo aiuto.
- Con tutto quello che potevi fare dovevi scegliere una
rappresentazione comica della tua dolce metà? Ha! Ha! Ha! -
Jasper era a dir poco incontenibile.
- Non capisco. Lei è felice quando giochiamo in quel modo da soli - Emmet era del tutto spiazzato.
- Da soli appunto! - Rosalie era ufficialmente inacidita.
- Figliolo. Noi tutti abbiamo cercato di dare una rappresentazione
simbolica, forse poetica... non abbiamo ecco... come dire... raccontato
quel che facciamo intimamente... - mio padre cercava di essere paterno,
ma era difficile non ridere anche per lui.
- Abbiamo un novello artista fra noi - Jasper oramai era sbellicato in tutto e per tutto!
- E' più corretto dire fumettista... - anch'io rincarai la dose.
- Non rompere le uova nel cesto tu - forse Emmet cominciava a capire...o forse no.
- PANIERE. Uova nel PANIERE - la voce di Rosalie era salita di due ottave.
- Sì gattina, ma non è farina del suo barattolo -
- SACCO! Farina del suo SACCO - Rosalie era arrabbiata e noi sempre più divertiti.
- Ok amore sarà sacco,barattolo,busta ma quello si è
fatto infinocchiare dal saputello che cerca sempre il pelo nel guscio -
- Il pelo nell'UOVO. Basta Emmet mi fai venire il mal di testa - Rosalie era in preda ad una crisi di nervi.
- Io...? Emmet ma cosa dici? Com'è che si dice?...Vuoi la botte... -mi interruppi di proposito.
Un sorriso smagliante apparve sul suo viso - Si dice la botte piena e la moglie muta -
-U.B.R.I.A.C.A.- Rosalie era inferocita.
- No amore la moglie è preferibile che sia muta... - non
riuscì a proseguire perchè lo sguardo di Rosalie valeva
più di mille parole.
- Guarda le mie labbra tesoro " niente giochetti per 20 giorni" - girò i tacchi e andò verso casa.
Emmet sudò freddo, per quanto potesse farlo un vampiro - No
gattina ti supplico. Farò la scimmia cieca, sorda e muta per te,
ma i giochetti no...non puoi togliermeli - le corse dietro.
- Andiamo a lavarci - Alice si era strusciata addosso a
Jasper e insieme si erano
dileguati velocemente.
- Noi cosa facciamo? - mi passai nervosamente una mano fra i capelli.
Stava per rispondermi, ma Alice si affacciò alla finestra.
- Bella ha appena chiamato Charlie, dovete andare a cenare a casa di un vostro amico e vuole che tu lo raggiunga.
Qualsiasi cosa volesse dirmi non ne ebbe il tempo.
Edward e
Bella
________________________________________________
In effetti mi sono resa conto che il capitolo è abbastanza
lungo, ma non avrei MAI potuto interrompere la scena, vi pare?
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate di queste rappresentazioni che ho descritto... vi sono piaciute?
Baci Baci
Per le stelline che mi hanno lasciato una recensione:
luisina hai visto? questa è telepatia!!! ti ho sorpreso? °___°
bene! in effetti la "cara" Tanya è risultata piuttosto fastidiosa, ma
Eddino super-eroe ha fatto il suo dovere?! Vediamo se ti è piaciuta
questa mia interpretazione del bodypainting ... bacioni **
samy88
...ok, quanto devo pagarti per tutti i complimenti che mi hai fatto?
tesorinooooooo, grazie infinite! poi detto da te che scrivi benissimo!
grazie per la promessa..ci conto... così saprò se sto procedendo bene o
dovrò "sistemare" qualcosa... tvb! *__*
SweetCherry
hai ragione! Ho in mente una certa cosina perciò mi sono dovuta
trattenere, ma ... non ti sembra che sia stata un po' sibillina Tanya?
Grazie..sei sempre dolcissima..spero che ti sia piaciuto anche questo.
kiss kiss
beuzz94
hai visto? Questa tipa cercava di spadroneggiare ma Edward l'ha
messa al suo posto. Credo che per ora lascerà in pace la nostra
coppia,ma... sarà sempre così? *O*
Elfa sognatrice
ecco perchè non ti ho vista, mi domandavo il
perchè, visto che sei sempre stata presente fin dall'inizio. Non
preoccuparti, può succedere, so che mi segui e quando mi lasci
qualche commento mi riempi di gioia... sarà per la prossima
volta. Sì
Tania sembra essere andata via... Edward sta riflettendo su se stesso
ed i suoi sentimenti. Il giorno è cambiato e Bella si trova a
casa
Cullen,ma come ha fatto notare Edward pare voglia sfuggirgli, o almeno
mantenere le distanze... così arrivano i mitici Alice ed Emmet
che
fanno quella proposta. Ok? ^^
lisa76 allora
contenta? non era in programma, ma mi hai tentato e...ne è
uscito questo..allora piaciuto? Sono felice ti sia piaciuto il
capitolo e ... questo?
Troppo lungo forse? bacionissimi
MaryAc_Cullen
ciao! Grazie per aver commentato, sono felicissima che ti sia
piaciuta. Dai... Edward è pur sempre un galantuomo, non poteva
esagerare. Spero ti sia piaciuto il bodypainting. baci baci
Luisa98 grazie,
sei stata tanto buona ... allora posso sopravvivere un altro po'
*___* oltre ad essere cattiva io la reputo anche
fastidiosa
trettra ciao!!
Come sono contenta! (*sto facendo piccoli urletti per la casa*) ok nel
nostro vocabolario ci sarà anche questa nuova
parola!Allora...com'è stato questo capitolo? Piaciuta la mia
versione del bodypainting?baci baci ^_-
garakame
bene ti ho colpita nel capitolo scorso e con questo? Chissà se
Tanya si è arresa....mah... se è intelligente è
andata via... altrimenti... kiss kiss
foolforlove
Bella lo evita perchè si è sentita di troppo, ha
frainteso il comportamento di Tanya, che ha fatto di tutto per farle
credere cose sbagliate,ma in questo cap credo di aver spiegato
l'avvicinamento che hanno avuto ... ^^
dindy80 ti stra-stra-stra adoro!ti assicuro che non ho mai
ricevuto un commento del genere... non so che dire, diciamo che mi
sento come uno dei personaggi che ti ho descritto?(vediamo se indovini
quale ^_- ) se riesco a scatenare in te tutte queste
emozioni come se le provassi dal vivo...beh..permettimi di peccare di
presunzione e saltare di gioia. Speravo di trasmettere questo ed una
tua conferma mi fa esultare all'inverosimile! Devo dire IO mille GRAZIE
per essere dall'altra parte a commentare...O.O
allora..piaciuto il bodypainting? mi spiace per il tuo
periodo di confusione, vedrai che passerà e tutto sarà
magnifico! posso farti gli AUGURI più felici e sereni possibili?
spero che la dedica ti sia piaciuta *ç* baciotti
G_i_s_y
bravissima! Allora l'avevi capito! Significa che siamo sulla
stessa lunghezza d'onda... Questa Tanya sembra proprio incontenibile,
non rinuncia facilmente ad Edward...sono davvero contenta che ti sia
piaciuto, grazie infinite per essere sempre presente nei commenti ^___^
eMiLy BlOoD beh, non ci sono parole per
ringraziarti... se
ti è piaciuto quello passato confido che anche questo abbia
avuto successo?!? almeno lo spero -_- già sta per
ricominciare la scuola, la pacchia è ormai finita, ti
capisco...tieni duro! Bella ha frainteso le parole di Tanya ecco
perchè lo evitava, ma i "fratelloni" hanno escogitato qualcosa
che li ha avvicinati... definitivamente? vedremo... quando puoi e se
vuoi dimmi cosa ne pensi...
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
capitolo 10
Io
non so davvero come ringraziarvi. Siete stati tutti meravigliosamente
fantastici (lo so, lo so...mi sono presa una licenza poetica, ma
concedetemela *ç* )
Ero un po' preoccupata perchè temevo di non aver trasmesso
davvero ciò che intendevo, invece tutte quelle dolci stelline
che mi hanno commentato mi hanno fatto capire che così non
è stato perciò... non riuscirò mai a trovare
parola o termine adeguato per far capire la gioia che mi avete
procurato.
Ora svelerò il comportamento di Alice, ma il capitolo è
dedicato al riscatto di Emmet. Fermo restando che l'adoro credo sia il
fratello giocherellone e talvolta buffo che tutti noi, o quasi,
vorremmo al nostro fianco ^_-
Vi dico grazie con il cuore in mano.
____________________________________________
CAPITOLO 10
Da quando Bella si era allontanata dalla nostra casa avevo perso la mia pace.
Non appena Bella era salita sul suo pick-up ero corso a chiedere
spiegazioni ad Alice, non era da lei interromperci sul più bello.
- Ho visto che Tanya sarebbe arrivata di qui a poco. Considerato
l'incidente dell'ultima volta non volevo che Bella ripetesse
l'esperienza - ecco il motivo del suo strano comportamento.
- Non era necessario. Ho già chiarito tutto con lei prima di
lasciarla andar via - credevo che il mio messaggio fosse stato chiaro.
- Povero, caro, ingenuo fratello...se proprio un illuso. Sei convinto
che siano bastate le tue parole per dissuaderla? - Alice mi stava
sfiorando un braccio, sembrava intenerita.
- Alice gliel'ho dimostrato! Dovresti averlo visto. Le ho perfino messo
le mani addosso per intimorirla - chiunque l'avrebbe capito.
- Bravo fratellino. Così mi piaci! - Emmet si era allungato e all'unisono facemmo schioccare le nostre mani.
- Edward ... Edward ... una donna innamorata non demorde tanto
facilmente. A maggior ragione se si tratta di un vampiro. Ricordi?
Quando cambiamo lo facciamo per sempre - non era felice di quel che mi
stava dicendo; un po' alla volta cominciavo a capire dove volesse
portarmi con i suoi pensieri - Sei molto intelligente
fratellino perciò credo che se non ti farai assuefare dai tuoi
ormoni converrai con quel che sto dicendo. Tanya che da sempre ha dichiarato i suoi
sentimenti per te, non risparmiandoci in decenni di incontri i suoi
tentativi di seduzione, accetterebbe senza lottare che un ammasso di
pelle ed ossa le tolga il suo oggetto del piacere? Pensaci ... davvero
se ne andrebbe con la coda fra le gambe lasciandovi indisturbati? -
Non aveva torto. Mi ero illuso di averla convinta non facendo i conti
con la tenacia e l'assurda ossessione che Tanya nutriva nei miei
confronti.
Ancora una volta dovevo ringraziare quella piccoletta che aveva salvato
la situazione impedendo una sofferenza gratuita alla piccola Bella.
Ero pronto a battermi se avesse torto anche solo un capello al mio
tenero scricciolo, ma non potevo prevedere la reazione di quella pazza
centenaria. Aveva già minacciato nella radura di rivelarle la
nostra vera natura, ma ... come avrebbe reagito Bella?
Cominciavamo a conoscerci
davvero. Dopo l'estro dei miei adorati fratelli eravamo vicini come non
mai quasi ad un passo dall'esternarci i reciproci sentimenti, ma quell'assurdo imprevisto rischiava di rovinare tutto.
No. Non potevo permetterlo. Dovevo essere io a spiegare la nostra
origine ma trovando le parole più appropriate e soprattutto il
momento giusto, non poteva venire a conoscenza del nostro segreto in
questo modo...
- Hai ragione Alice. Grazie per avermi evitato uno scontro. Non ho intenzione di
restare qui ad aspettarla, devo pensare ad altro... - la mia testa
brulicava di mille pensieri. Cercavo il modo adatto per parlare con Bella.
- Non preoccuparti Eddino, sarò io ad occuparmi della folle
amazzone - Emmet aveva assunto una posizione impettita per rafforzare
il suo "eroico sacrificio".
- T.U. - Rosalie indicava suo marito con l'indice sguainato, quel gesto
valeva più di mille parole - non ti avvicinerai a lei per nessun
motivo al mondo -
- Gattina mia, è per motivazioni nobili. Devo salvare l'onore e
la virtù del mio debole fratello! - era saltato in aria
sfoderando una spada immaginaria e fendendo l'aria contro un nemico
invisibile.
- Non sarà necessario. Ci penseremo io e Rosalie a distrarla -
Alice mi diede la visione di loro tre impegnate in acconciature tanto
complicate quanto impossibili.
Le schioccai un bacio sulla guancia e mi allontanai veloce.
Spinto da un frenesia estrema avevo raggiunto casa Swan poco prima che
l'auto della polizia si allontanasse, li avevo pedinati fino al confine
della terra dei Quileute, ma non ero riuscito ad andare oltre per un
patto stipulato molti anni fa tra i mutaforma e la mia famiglia.
Leggendo i pensieri di Charlie avevo appreso che l'amico in questione
era Billy Black, un discendente della tribù che avevamo
incontrato parecchi anni or sono e che probabilmente non
ricordava nemmeno l'accordo che era stato sancito; per non
rischiare
incidenti inutili non mi ero spinto oltre.
Così avvilito avevo vagato per la foresta fino a
raggiungere la mia radura.
Ero disteso sul prato contemplando il
cielo di Forks. Qualche nuvola girovagava solitaria e paradossalmente mi
sentii proprio come quella massa nebulosa.
Solo nell'immensità.
Il mio tormento interiore mi costringeva a rilegare nella parte
più recondita dei miei pensieri quelle magnifiche ore che
poco prima avevo passato con la piccola Bella.
Non potevo rimandare ulteriormente, il pericolo era sempre in agguato.
Ciò che più mi tormentava era la sua reazione. Da una
parte volevo finalmente condividere quel peso che avevo sulla coscienza con
l'unica persona che rischiavo di divorare.
Il pensiero mi fulminò. Inutile farsi false speranze o
attribuire colpe ad altri, la vera minaccia per Bella ero proprio io!
Il mio sentore iniziale mi aveva messo sulla via giusta; da principio
avevo pensato di allontanarmi da lei, ma ne ero stato rapito totalmente. Intrappolato dai miei stessi sensi e ancor peggio dalle emozioni.
Mi sentivo un ragno, catturato nella sua stessa tela e la povera
Bella era la preda a cui un infausto destino aveva riservato un futuro
infame e crudele.
Eppure non riuscivo a dimenticare, a rinunciare alle meravigliose sensazioni che
mi avevano regalato le sue mani sfiorandomi dolcemente. Il nostro
esiguo, tenue bacio era stato qualcosa di soave. Se non fossimo stati
interrotti difficilmente mi sarei fermato.
Ero sempre stato solo. Non sapevo cos'era l'amore se non visto
attraverso i pensieri dei miei familiari; non mi ero mai
preoccupato di approfondirne il significato, ma ora tutto cominciava ad
avere un senso.
Come avrei potuto allontanarmene?
Se fossi stato umano l'avrei ritenuto il più nobile dei
sentimenti, ma la condizione reietta in cui ero stato confinato mi
rendeva uno degli esseri più immondi sulla faccia della terra.
La fragranza più squisita che avessi mai sentito. L'essere
più dolce che avessi mai incontrato. La ragazza più
ingenua e delicata con cui fossi mai venuto a contatto avrebbe perso
tutte queste sue qualità stando al mio fianco. Ero stato dannato
all'infelicità e volevo trascinare nel mio baratro anche quel
delicato bocciolo.
Pensai alle reazioni che aveva avuto nei miei confronti. Aveva
corrisposto il bacio, mi aveva donato parte della sua essenza con le
sue parole ed i suoi gesti, ma chi poteva assicurarmi che non sarebbe
fuggita innanzi alla verità?
Qualcosa doveva averla capita, non era stupida e alcuni segnali le
erano giunti: l'inappetenza, la nostra temperatura corporea, le parole
taglienti di Tanya ... eppure non aveva chiesto nulla. Non una domanda a me o alla mia famiglia. Aveva avuto un
atteggiamento ritroso sopo l'incidente nella radura, forse era stata fuorviata da quella pazza, ma si era
generosamente donata a me non appena avevamo avuto la
possibilità di restare soli, quindi ... forse ...
- Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco! - una sonora mano di Emmet
sulla spalla mi fece sobbalzare, immerso nei miei pensieri non mi ero
accorto del suo arrivo.
- Sei qui - non era una domanda, piuttosto una constatazione priva di interesse.
- Fratello su con la vita! Sono giunto a portarti la lieta novella - sorrideva soddisfatto.
- Che dovrebbe essere ... - non se ne sarebbe andato senza aver parlato, tanto valeva farlo subito.
- Tanya è andata via - si accomodò accanto a me
incrociando le mani dietro la testa e distendendo il corpo al suolo.
- La cosa non mi riguarda - provavo irritazione anche solo a sentirla nominare.
- A vederti non si direbbe fratellino. Sembra che ti sia alzato con il
piede sinistro - continuava ad osservare il cielo e sembrava distratto
in quel che diceva.
- Emmet potresti risultare particolarmente irritante continuando con queste frasi fatte -
- Fratellino qualcosa ti turba? -
- Perchè dovrebbe? -
- Ho notato che quando Bellina è nei paraggi, più
precisamente al tuo fianco, assumi un'aria da pesce lesso che non ti ho
mai visto prima. Contrariamente sei nervoso e particolarmente
antipatico - si era alzato portandosi a sedere e guardandomi negli
occhi.
- Da quando sei diventato un acuto osservatore? - anch'io mi ero portato di fronte a lui, osservandolo a mia volta.
- Edward sai che con me puoi parlare. Sono pur sempre il tuo fratellone
e capisco se c'è qualcosa che non va - non c'era alcuna nota
allegra nella sua voce.
- Non so nemmeno io cosa dire e come spiegarlo - mi ero nuovamente
lasciato andare sull'erba - sono combattuto. Bella mi piace davvero
molto. Non pensavo possibile un sentimento del genere, o per lo meno
ero convinto di non "esserne capace"...ma da quando lei è
entrata nella mia vita-
- Nelle nostre vite - non aveva resistito e mi aveva interrotto.
- Ok nelle nostre vite - il sorriso nacque spontaneo - non riesco a
farne a meno. Ho cercato tutte le motivazioni possibili per
costringermi ad allontanarmi da lei ma più mi allontano
più ritorno sui miei passi - esternare a voce alta i miei
pensieri era strano, ma allo stesso modo poterne parlare con qualcuno
mi faceva sentire meglio.
- Perchè dovresti allontanarti? - mi guardava incredulo.
- Emmet ti ricordo che siamo dei mostri. Non posso condannarla ad una
triste esistenza per un mio capriccio - non riuscivo a capire come non
potesse essere palese per lui la realtà dei fatti.
- Edward, Edward ... a volte hai gli occhi foderati di prosciutto! Se
ascolti bene le tue stesse parole ti renderai conto delle assurdità
che dici - Sospirò leggermente e continuò - Hai
appena detto che Bella ti piace molto. Provi per lei qualcosa che fino
ad ora non immaginavi neppure potesse esistere ciononostante
vuoi far violenza su te stesso per dei preconcetti che ti sei
costruito da solo? -
Volevo interrompere il flusso delle sue parole, ma non vi riuscii.
- Fratello stai gettando la spugna senza una ragione precisa. Credi
davvero che una ragazza così profonda e sensibile si fermerebbe
davanti alla nostra "natura"? Come la definisci tu? Non credere che sia così fragile
come può apparire, sono convinto che quella pulce ci riservi
grosse sorprese -
- Emmet come puoi dire una cosa del genere? Certo tu hai una moglie
immortale, ma ti rendi conto del pericolo in cui incorre con la nostra,
la mia sola presenza? Se non dosassi la forza in ogni momento potrei
annientarla per sbaglio ... ed il suo sangue è qualcosa che mi
irretisce irrefrenabilmente ... - le mie parole si spensero man mano che
le pronunciavo.
- E' vero. Ti è capitato una situazione difficile, ma
rinunceresti a lei così facilmente? Ho conosciuto la mia Rosalie
dopo la trasformazione, ma se l'avessi incontrata prima mi sarei
innamorato della mia gattina senza ombra di dubbio! Non mi sarei arreso
senza
lottare, te lo posso assicurare -
- Non so se il tuo è amore. Certo, le vostre nature sono agli
antipodi, ma lei è quella che vuoi sempre accanto. E' colei per
cui ti getteresti nel fuoco. E' più essenziale della stessa aria
che respiri. La sua felicità è la tua stessa
felicità. Tu daresti un calcio alla tua fortuna perchè
hai paura di te stesso? Così mi deludi fratellino... proprio tu... il saccente Edward ... mio fratello ... un Cullen! -
Aveva assunto diverse espressioni facciali durante il suo discorso, da
comprensivo a consolatore, da persuasivo ad indignato. Quasi stentavo a
riconoscerlo. Il pazzo fratellone mi aveva sbattuto in faccia la
realtà con la sua solita "grazia", ma aveva colto nel segno:
avevo paura di me stesso.
- Hai ragione Emmet. Non posso lasciarmi andare così ... - avevo alzato la mano e lui mi aiutò ad alzarmi.
- Ben detto fratello! - aveva sbattuto le sue mani sulle mie spalle - E poi
ricorda ... chi non risica non rosica! - quel mattacchione era
completamente soddisfatto di se stesso.
Mi lasciai andare ad una grossa e grassa risata - Ok Emmet. Ora però
toglimi una curiosità. Da quando ti sei dato ai modi di dire? E'
tutto il giorno che ci martelli con queste massime -
- Ho doti nascoste che tu non immagini, del resto se devo fare
l'avvocato del diavolo mi dovevo pur preparare, no? - proferì
queste parole, ma i suoi pensieri mi mostrarono una scena di quella
mattina dove il piccolo elfo di casa gli porgeva un libro: "
Proverbi e modi di dire".
Dovevo immaginarlo. Alice aveva previsto e organizzato tutto. Non
potevo demoralizzare il mio amato fratello-orso svelandogli che era
stato un uomo-oggetto nelle mani della nanerottola così preferii
tacere.
- Fratellone vorrei vedere se sei arruginito. Ti va una corsa? ... al tre? -
Un sorriso smagliante si allargò sul viso ed ovviamente non se lo fece
ripetere due volte - Certo. Sono sempre pronto per stracciarti,
metterò le ali ai piedi facendoti mangiare la polvere -
Ok. Mi aveva sfidato e l'avrei battuto con le sue stesse armi.
-Tre ... due ... - partii senza dargli la possibilità di ribattere a tu per tu.
- Ehi! Non vale, hai barato! - cercava di arrancare dietro la mia
figura, ma inutilmente. Ero o no il più veloce di casa Cullen?
- Come si dice fratellone? Chi dorme non piglia pesci! - La mia risata echeggiò per la foresta.
La mia corsa non ebbe fine a casa Cullen.
Dlin. Dlon. Suonai il campanello della porta che mi stava innanzi.
Qualcuno venne ad aprire la porta - Oh ciao Edward. Che sorpresa -
- Buona sera capo Swan. Bella è in casa? Vorrei vederla- Charlie
sbirciò dietro le mie spalle, vide ciò che avevo in mano,
annuì
contento e mi fece entrare.
- Prego vai pure. E' nella sua stanza -
Andai al piano superiore, bussai e senza aspettare la risposta entrai.
- Edward! Ciao! Come mai sei qui? - Bella era seduta a gambe conserte
sul davanzale della finestra, osservava la notte stellata.
- Ho qualcosa per te - lentamente le porsi il mazzo di fiori che avevo nascosto dietro la schiena. Un bouquet di margherite.
I suoi occhi divennero lucidi, mi venne incontro, prese tra le mani il
mio regalo e chinandosi inspirò l'odore che emanavano quei
semplici fiori.
- Grazie. Sono magnifici, ma ... perchè? - mi guardò in modo interrogativo.
- Ho pensato ad un fiore che potesse piacerti. Un piccolo omaggio semplice, fresco e puro ... proprio come te -
La sua risata cristallina penetrò il mio cuore come il migliore
balsamo per sanare tutte le insicurezze ed i dubbi che mi avevano
attanagliato nelle ore precedenti.
- Così io sarei semplice, fresca e pura? - era divertita, ma al tempo stesso commossa.
- No. Sei molto di più - Le presi il volto tra le mani e lo avvicinai lentamente al mio.
I nostri sguardi erano incatenati l'uno sulle labbra dell'altro. La
distanza fu colmata e le nostre bocche trovarono la giusta collocazione
unendosi delicatamente.
Non fu sufficiente. Il déjà vu che ci trascinò al nostro
primo bacio chiese giustizia. Le nostre bocche,
teneramente incollate, si dischiusero permettendo alle lingue di fare
la reciproca conoscenza. Fu magia. Magia allo stato puro. La sensazione
paradisiaca che ci scambiammo fu prolungata dalle mani.
Bella aveva lasciato cadere i fiori ed aveva portato le sue mani dietro
la mia testa, allacciandole ai miei capelli. Mi attirava a
sè dapprima dolcemente poi in modo più deciso.
Man mano che il bacio si intensificava così l'urgenza delle mani
ne seguiva il ritmo. In quel momento tutti i miei dubbi scomparvero. La
volevo a tutti i costi ed avrei fatto qualsiasi cosa per non rinunciare a
quello che mi stava donando.
- ehm.. ehm.. - una voce tentò di schiarirsi. Quel rumore ci
riportò come una doccia fredda alla realtà. Tra le
braccia della mia ninfa tutti gli altri sensi erano offuscati, non mi
ero accorto del sopraggiungere di Charlie.
- Scusate, ma è tardi ... domani c'è scuola. Potreste
continuare i vostri ... "ringraziamenti" in un altro momento magari? -
sosteneva il ruolo del padre scrupoloso, ma i suoi pensieri esprimevano
compiacimento.
- Sì papà - Bella era paonazza. Io felice. Charlie imbarazzato.
Eravamo di nuovo soli. Bella si chinò a raccogliere i fiori caduti a terra ed io diedi
una rapida occhiata alla stanza. Notai parecchi libri e quadri
disseminati ovunque, ma rimasi con lo sguardo bloccato sulla
parete di fronte al letto, c'era un quadro a me familiare: la
riproduzione esatta del ritratto che mi aveva fatto.
Non riuscii ad esimermi dal domandare - E questo? -
Un po' impacciata mi guardò rispondendo a fior di labbra - Volevo avere qualcosa di te che mi facesse compagnia -
Avrei potuto dire mille cose, ma tutto in quel momento sarebbe stato
fuori luogo, così la abbracciai deponendo un bacio sulla sua
testolina.
Dopo poco ci salutammo e uscii di casa.
D'un tratto mi sentii chiamare. Mi volsi e la vidi alla finestra.
- Comunque ... la margherita non è il mio fiore preferito - ridendo allegramente si voltò.
Rimasi a fissare felice quella finestra per un bel po'. Felice come non mai. Nessuno poteva stupirmi: solo Bella!
________________________________________________________
Allora? Cosa ne pensate?
Grazie ancora a tutti per il sostegno che mi donate ^__^
Ora rispondo alle mie stelline:
free09
allora ti è piaciuta Bellina un po' più audace?
Anch'io adoro Emmet, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo ^^
nanerottola
ciao carissima! Quindi ti sono piaciute le mie
rappresentazioni... bene, bene... mi fai proprio felice, grazie per i
complimenti, **
aki93 no
scusa... tu dici grazie a me? Io cosa dovrei dire a TE per quel che mi
hai lasciato? (scherzo) sono contenta ti sia piaciuto... la mia vena
romantica è abbastanza produttiva, spero che anche in seguito ti
piacerà
eMiLy BlOod
carissima allora ti è piaciuto...grazie per le belle parole. Sai
che mi hai colto in castagna (il mio Emmet avrebbe detto riccio)? Non
pensavo che qualcuno mi chiedesse qual'è il mio fiore
preferito... avrà "un ruolo" in uno dei prossimi capitoli, se me
lo concedi te lo svelerò fra poco, altrimenti ti rovino la
sorpresa, ok? ^_- alla prossima? tvb
G_i_s_y piccola confessione: quando scrivo le parti del mio
Emmet anch'io mi ritrovo a sorridere da sola davanti al pc, pensavo
fosse solo una mia reazione, ma vedendo che piace... sono contenta del
mio lavoro..grazie per esserci sempre!! ^__^
MaryAc Cullen
non temere, il nostro Emmet avrò la sua riscossa. E' il
burlone di casa, ma non giurerei tanto che "ci è", ma che
piuttosto "ci fa". Proprio perchè lo adoro non posso
tralasciarlo e lui è così ingenuo e disarmante che
diventa fondamentale, che ne dici? baci baci
samy88
caaaaaarisssiiiimmmaaaa come devo fare con te? ti ho già
risposto, ma non posso tralasciarti anche qui. Grazie, grazie, grazie.
Quando mi hai commentato mi sembrava di vederti...la prossima volta
prima ti avverto e poi ti faccio leggere, oK? Scherzi a parte grazie
per le meravigliose parole...tvbbbbbb
lisa76
tessssoooooorrrrrrroooooo grazie davvero, mi hai rassicurato. A me
piace leggere capitoli lunghi,ma non sapevo se anche gli altri la
pensassero come me... sei sempre dolcissima e meravigliosa con le tue
parole, tvtttbbb
flazzy cullen sono felice che ti sia piaciuto e che ti abbia divertito...grazie grazie ^__^
Elfa sognatrice
non so se il significato della mela nella copertina sia lo stesso che
gli ho attribuito io, ma spero di non sbagliarmi... sì Emmet
è unico in tutti i sensi. In effetti ci ho lavorato un po' nella
realizzazione di ognuno di loro, qualcuna è stata modificata e
pensata più volte; le uniche che sono rimaste originali da qnd
le ha partorite la mia testolina alla fine sono state proprio quelle di
Edward e Bella. Non credo che Alice abbia "dimeticato" di sbirciare il
futuro...sai che quella piccoletta ha sempre un motivo quando
agisce...baci baci baci
gabrycullen grazie mille, soprattutto per aver lasciato un commento °__°
Shinalia grazie! Allora ti è piaciuta...quando la mia testolina parte...ogni tanto crea qualcosa di buono... ^^
rebecca73
ciao! non ho parole! tanti complimenti tutti insieme mi danno
alla testa, grazie davvero! ero molto incerta se pubblicare o meno
questa storia, infatti nel mio prologo hai potuto notare la mia
indecisione..poi grazie alle stelline che mi hanno recensito
ho...osato. La felicità che provo qnd leggo un commento è
indescrivibile, poi parole così... mi lasciano senza fiato.
Grazieeeee davvero (è arrivato forte e chiaro il mio urlo?)*__*
beuzz94 ok ne deduco
che ti sia piaciuto...sono felice, mi spiace, ma ho avuto degli
impedimenti nel postare, mi farò perdonare...kiss kiss
kiss
trettra
non mi dire...ti ho contagiato?è una pazza idea che ha
trovato un suo riscontro...ripeto all'esasperazione io li adoro
tutti,ma Emmet... è Emmet!Punto! -_-
Niki_CuLLen_ ne deduco...che ti sia piaciuto *___* grazieeeeeeee sei sempre dolcissima
Kagome Higurashi95
uau! Tra le migliori...sono davvero commossa! Sei stata
carinisssimmmmaaaaaa!!!! Non trovo davvero parole adatte per
ringraziarti... ti aspetto la prossima volta? kiss kiss
Luisa98 la mela
ti è piaciuta... anche Emmet... e poi Rosalie...mmh...mmh
stare insieme... diciamo che ... qualcuno o qualcosa è in
agguato? troppo sibillina? naaaaaaaa °___°
dindy80 no, no,
no. Parola d'ordine? Niente lacrime. Non ho ben capito quando ti
sposerai, spero di aver postato prima del gran giorno, se così
non fosse: AUGURISSIMIII lo stesso!!!! Stai attenta come e a chi
tirerai addosso il bouquet ^_- ti sento emozionata e a
modo mio ho cercato, meglio sperato, di alleviarti un po' la
tensione... grazie davvero per le belle parole, anche tu mi fai
commuovere, non sei l'unica sai? Ti aspetto al prox cap.così mi
dirai che è andato tutto bene e che ti sei divertita,
soprattutto, un mondo!Baci baci baci e ancora AUGURIIIIII
foolforlove
a chi lo dici...magari avessi potuto farlo anch'io... sono
contenta che ti sia piaciuto, spero che anche questo sia stato di tuo
gradimento! kiss kiss
irly18
teeeeeeesooooorrrrrrrroroooooo ti aspettavo ... beh dai... ora
Alice non è da uccidere..aveva i suoi motivi, ti pare?no, no...
tranquilla...non blocco la fic,ma i miei tempi si sono "leggermente
rallentati", questo cap. era nella mia testa , ma non ho avuto il tempo
materiale per mettermi a scrivere. grazie mille per esserci sempre...
tvttttttttttttttttbbbbbbbbbbbbb
luisina
ti ho già contatto ma davvero non so come ringraziarti. Sei
stata così carina... prodiga di complimenti...davvero mi hai
riempito di gioia.
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
capitolo 11
ù.ù sono aumentati i preferiti e i seguiti ... bene sono
felicisssssiiiimmmaaaaa
Grazie per il sostegno che mi donate, ogni vostra parola è fonte di ispirazione!
Vi adoro TUUUUUUTTTTTTTIIIIIIII avrete la pazienza di sopportarmi e seguirmi nelle mie idee?
Vorrei fare una premessa. Ciò che andrete a leggere non è
uno sclero da parte mia, è tutto collegato con un filo
conduttore nascosto nel mio cervellino. Perciò non pensiate che
sia strano quel che accade in questo capitolo, soprattutto se lo
collegate con il precedente . Diciamo che ... mi è servito per
qualcosa che avverrà nel futuro ... prossimo ovviamente!
Basta con le ciance! Buona lettura!!
__________________________________
CAPITOLO 11
Non potevo dimenticare o tralasciare quel che era accaduto.
Passai tutta la notte a ripercorrere le mie labbra con un dito. Erano
vivide le sensazioni che avevo percepito e non potevano abbandonarmi
così repentinamente.
Un sorriso mi sfiorò al pensiero dell'ultima frase che mi aveva
letteralmente lanciato prima di accomiatarsi. Era una piccola, astuta e
forse anche un po' pericolosa stellina, ma aveva scelto me.
La mia pace non durò a lungo perchè un tornado di nome
Alice squarciò come un lampo la mia tranquillità.
- Quindi le margherite non sono il suo fiore preferito - rideva sedendosi al mio fianco..
La guardai di sottecchi - Credo che tu sappia già quale sia il
suo fiore preferito, altrimenti non penseresti costantemente alle
performance di Jasper -
- Cosa dici ... io adoro il mio Jasper - sistemava i fiori sul tavolino di cristallo innanzi a noi con
fare disinvolto.
- Dai Alice. Dammi un aiutino - stavo cercando di tentarla con uno di
quei sorrisi che sortivano un bell'effetto su Bella, ma con lei non
funzionava.
- Te lo puoi scordare. Dovrai arrivarci da solo, con metodo e
abnegazione - mi stava ricambiando il mio sguardo, ma in maniera molto
più decisa.
- Io ho metodo e taaaaanta abnega... sì quella cosa lì -
Emmet come sempre si era intromesso, non invitato, nella conversazione.
- Amore l'abnegazione e il sacrificio di sè stessi verso qualcosa o qualcuno - Rosalie era sempre molto paziente con lui.
- Topolina ti sembra che io non mi sacrifichi per te? -
- In cosa scusa? -
- Mi hai privato di venti giorni di giochetti ed mi sto immolando al
tuo volere - quelle parole meste e la sua faccia da cane bastonata
suscitarono l'ilarità generale, perfino Rosalie si lasciò catturare da tanta tenerezza.
- Orsetto la tua condanna è stata ridimensionata a poche ore -
Emmet fu l'uomo più felice del mondo in quel momento.
- Vai a prendere Bella e portala a scuola stamattina, ti concedo il tragitto in macchina. Dopo le lezioni la riporterai immediatamente qui, abbiamo da fare - Alice aveva dettato i suoi ordini senza possibilità di replica.
Ero sulla porta quando mi arrivò un altro comando - Ricordati di portarle qualcosa -
Accolsi Bella che usciva di casa appoggiato allo sportello della mia Volvo.
Da principio si stupì, ma poi mi raggiunse felice. La feci
accomodare sul sedile e posizionandomi al posto del guidatore le porsi
un fiore: una rosa canina.
- Grazie - si sporse per sfiorarmi la guancia con le labbra. Avrei
voluto girarmi ed impossessarmi di quel cuoricino carnoso che mi si
offriva, ma non volevo spaventarla.
Misi in moto e partii alla volta della scuola.
Fu Bella a parlare per prima - A cosa devo questo fiore stavolta? -
- Se non ricordo male ieri sera mi hai lanciato una sfida. L'ho colta ed intendo vincerla -
- Una sfida? Io? Quando? - il suo sguardo era dubbioso.
- ... la margherita non è il mio fiore preferito ... - citai testualmente.
- Tu ... tu ... hai preso alla lettera ciò che ho detto
... io ... io non volevo apparire maleducata. Mi sono piaciute
tantissimo le margherite - era preoccupata.
Una risata precedette la mia risposta - Sta tranquilla. Ho deciso
di scoprire da solo qual'è il tuo fiore preferito. D'accordo? -
I suoi occhi si velarono di lacrime e girò il volto dalla parte
opposta per non lasciarsi scoprire, così per riportare su di me
la sua attenzione cominciai a parlare - La rosa canina è un fiore
dalla doppia valenza: da un lato si caratterizza per la sua bellezza ed
il suo profumo; dall'altro per i rami pieni di spine, un ostacolo per
chiunque si avvicini e tenti di coglierla. E' un fiore delicato e
piacevole, ma può anche arrecare sofferenza ... -
Aveva ascoltato in assoluto silenzio la mia spiegazione, osservandomi
attentamente. Nel frattempo ero giunto nel parcheggio della scuola.
Anche Bella si guardò intorno per capire dove fossimo, aveva
notato l'assenza di movimento. Aprì lo sportello dell'auto e
scese, prima di richiuderlo mi regalò un sorriso furbetto.
- E' stato meraviglioso ascoltare le tue spiegazioni ... ma non
è il mio fiore preferito! - fuggì allegra
raggiungendo le mie sorelle che ci stavano aspettando, con loro
entrò nell'edificio.
Ancora una volta ero rimasto a guardarla inerme.
La mattina passò piuttosto lentamente. Non avevo più
avuto occasione di restare solo con lei. A scuola c'era troppa gente e
finita questa, contrariamente a quanto preannunciato, Alice e Rosalie l'avevano
portata a casa nostra delegandomi il compito di autista per il resto
della famiglia.
In passato non mi avrebbe dato fastidio questo comportamento, ma ora
bramavo la sua presenza costantemente, purtroppo però sembrava che non fosse
diventata di "vitale" importanza solo per me. Oramai tutti i Cullen ne
erano dipendenti.
Le mie sorelle erano
diventate le mie peggiori antagoniste! Era perennemente l'oggetto delle
loro attenzioni. La portavano ovunque, non badando a spese. Ogni centro
commerciale o estetico nei paraggi
di 100 km e oltre era stato abbondantemente visitato da quelle pazze
isteriche.
Più di una volta Esme era dovuta intervenire. Bella aveva
assunto il ruolo di Barbie per quelle due sciagurate che se la giravano
e rigiravano per pomeriggi interi fra vestiti, acconciature, manicure e
tutte quelle attività che fanno tanto andare in visibilio il
gentil sesso lasciando i poveri maschietti sempre interdetti. Come si fa ad utilizzare un bagno per ore, ore ed ore...
Ogni volta che provavano una nuova pettinatura, correlata da un vestito
appena comprato, la malcapitata doveva mostrarlo all'intera famiglia.
Carlisle annuiva soddisfatto. Jasper non poteva che mandarle occhiate
compassionevoli, nessuno meglio di lui poteva sapere cosa significasse
stare sotto le grinfie della sua adorata.
Emmet era molto loquace. Gli piaceva, anzi gli faceva tenerezza quella piccola pulce ed ogni volta cercava di risollevarle il morale
paragonandola a qualche animaletto.
Era diventato un gioco fra
loro. Bella era stata definita scoiattolo senza coda ... pavone
spennato ... opossum rinsecchito ... Mai una volta si era offesa per
quegli apprezzamenti gratuiti. Rideva gioiosamente riempiendo di
allegria la nostra casa.
Con me era diversa. Quando esibiva
una nuova mise abbassava lo sguardo e le sue gote si imporporavano.
Spesso era ancora più imbarazzata perchè quel folletto
malefico mi costringeva ad esprimere un giudizio, ma non andavo mai al
di là di un "..carino il vestito... i capelli sono accurati...
non esagerate con il trucco... " Suscitando le ire della mia
adorata sorellina e scatenando in lei sempre più confusione.
Quel pomeriggio ero seduto al pianoforte, stavo suonando il pezzo preferito di Esme quando un pensiero mi fulminò.
Se stavolta non le fai un complimento come si deve ti riduco la Volvo
un rottame. Era Alice che aveva formulato quella dolce meditazione, mi costrinsi ad alzare lo sguardo verso l'ampia scalinata.
Lei era lì... assolutamente magnifica! Se fossi stato umano sarei incappato in un
principio d'infarto.
Un abitino rosso semplice, ma raffinato avvolgeva
il suo
corpo regalandole una linea morbida e molto sensuale. I
lunghi capelli erano stati ripresi vicino alle tempie con due roselline
che le lasciavano l'ovale del viso scoperto. Il trucco delicato
evidenziava la linea degli occhi e disegnava le sue labbra in maniera
perfetta. Non trovavo parole per descriverla.
Stava scendendo titubante, a causa degli stivali con tacco 12 che
quella folle di sicuro le aveva rifilato controvoglia quando
alzò il suo sguardo nella mia direzione.
Era giunta alla fine della scalinata, ma quella distrazione
rischiò di farle saltare l'ultimo gradino. In un attimo fui da
lei per sorreggerla.
Il suo profumo mi avviluppò e i suoi occhi mi incatenarono - Sei bellissima - alitai sul suo viso.
- G-grazie..- riuscì a proferire dopo istanti di esitazione.
- Ehi fratello puoi smettere di sbavare e arrotolare la lingua- In
quel momento pensai ad un libro che avevo letto una volta "101
modi per assassinare qualcuno e non essere scoperti" . Ne
conoscevo altrettanti ma volevo che si sapesse che la morte di Emmet
era avvenuta per mano mia.
- Ha ragione Edward. Se ti sposti possiamo ammirarla anche noi, ma se
le resti attaccato come una cozza sullo scoglio è un po'
difficile..- pensai che anche Jasper di lì a poco avrebbe
raggiunto il nostro futuro defunto fratello!
Mio malgrado mi allontanai, ma non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
- Cara sei stupenda, più del solito se possibile - Esme sorrideva e la guardava con fare amorevole.
- Già - mi era scappato involontariamente e questo aveva reso le
sue guance ancor più rosse, della stessa tonalità del
vestito.
- Farai un figurone alla festa! - Alice aveva raggiunto Jasper.
- Quale festa? - mi ero accigliato. Non mi ricordavo di essere stato invitato ad una festa.
- La festa che si terrà questa sera... - perchè Rosalie mi sembrava compiaciuta? Troppo compiaciuta!
- Non sapevo che ti avessero convinto ad accompagnarle anche nella loro
vita mondana - dovevo assolutamente parlare con quelle due scriteriate. Stavano
diventando troppo invadenti. Loro erano pur sempre vampire di una certa
età, ma Bella era ancora giovane, per di più non ufficialmente impegnata.
- Noi non andremo da nessuna parte fratellino. Non siamo state invitate - un sospetto cominciava a farsi strada.
- Chi sarebbe questo sconsiderato che ha dimenticato di invitare il mio
bocciolo di rosa? - Che fortuna! Sai che noia dover passare la serata a minacciare quei poveracci che guardano la mia gattina? MIA appunto. Emmet faceva finta di essere offeso, ma i suoi
pensieri dicevano tutt'altro, tanto era sicuro LUI!
- Mike Newton - Rosalie aveva risposto con non curanza ma un sorriso faceva bella mostra di sè.
- Tu vai ad una festa con M.I.K.E N.E.W.T.O.N ? - la voce mi era salita di qualche tono.
- No. Hai capito male. Lei va alla festa DI Mike Newton - Fratellino sei strano, geloso forse? Alice mi guardava con aria soddisfatta.
- Tu..tu vai alla festa di
quel ..quel..tipo? - la rabbia mi stava attanagliando. Non riuscivo a
trovare parole educate per esprimermi.
- Sono state invitate poche persone e T.U.T.T.E. le ragazze single
dell'ultimo anno - Rosalie era divertita. Tutti lì dentro
sembravano esserlo tranne io e...Bella.
In tutto questo lei non aveva
ancora proferito parola.
La guardavo contrariato - Io..sono stata costretta ad accettare...mio
padre mi ha praticamente obbligato ad andare perchè conosce il
padre di Mike da tempo e non voleva offenderlo... - la sua voce era
incrinata e scoraggiata.
- Dai pulce. Può darsi che da stasera potresti perdere lo stato di single! - Emmet se la rideva, cosa si rideva?
Lo guardai in cagnesco. Fratello pensi che davvero quegli umani si farebbero sfuggire un simile bocconcino?
Aveva ragione. Bella avrebbe riscosso successo e questo mi faceva
montare una rabbia che non potevo immaginare di possedere. Fino ad
allora non mi era mai capitato. Non avevo mai sentito quel profondo
disturbo...quasi un malessere.
- Edward noi stasera dobbiamo uscire. Una serata tra coppie... Capisci?....
Quindi sarai tu a darle un passaggio fino alla casa dei Newton - oltre
al danno anche la beffa. La perfidia di mia sorella non aveva fine.
- Sì Eddino, noi siamo coppie, facciamo cose da coppie e stiamo con le coppie. Perchè se non lo sapessi le coppie si amano, le coppie si uniscono, le cop-
- Ho capito! Basta! Andiamo! - così facendo la presi per mano perchè mi
seguisse, non ne potevo più di quell'orso travestito da vampiro.
Grosso errore. Il contatto tra noi generò una scarica
elettrica che sentimmo entrambi, ma non potevo fermarmi ero troppo
arrabbiato.
Edward la calma è la virtù dei forti. Jasper era sempre serafico ma troppo divertito.
E' troppo carina stasera. Speriamo che nessuno di quegli umani si spinga un po' troppo. Rosalie adesso era ..preoccupata?
Fratello hai molti assi nella manica, ma se non ti sbrighi ad usarli qualcun altro potrebbe chiudere la partita prima di te! Emmet aveva formulato un pensiero senza battutine? Incredibile!
Stai attento fratellino o fra un po' potrebbe essere troppo tardi...che Alice avesse visto qualcosa che mi aveva tenuto nascosto??
In macchina regnò il silenzio più assoluto. Più mi avvicinavo alla casa
di Newton e più stritolavo il volante sotto le mie mani. Bella aveva
tenuto sempre lo sguardo fisso sulla strada senza proferire parola.
Appena parcheggiai mi rivolsi nella sua direzione. Anche lei mi guardò ma il suo sguardo era sconsolato.
- Non sei obbligata ad andare se non vuoi - tentai di convincerla per l'ultima volta...
- Magari potessi, ma non voglio deludere mio padre. Non se lo merita... - la sua voce era affranta.
Stava
scendendo dall'auto quando la fermai afferrandola per un braccio
-
Bella promettimi che mi
chiamerai. Per tornare a casa...per qualsiasi cosa! - Sembrava
più un ordine che una richiesta, era tremendamente difficile
lasciarla andare.
Esitò un pochino ma poi rispose regalandomi un bel sorriso - D'accordo. Grazie di tutto Edward -
Aspettai
che varcasse la porta di quella casa e poi ingranai la marcia. Non
volevo restare lì un minuto di più. L'ultima cosa che sentii fu il
pensiero di quel viscido. Cavolo com'è bella stasera. Non mi chiamo più Mike Newton se ...bloccai i miei pensieri per non udire altro.
Bella
_____________________________________________________________________
In molti mi avete chiesto quale sia il fiore preferito di Bella...
ebbene mi dispiace deludervi, non posso rivelarlo ora altrimenti questa
mia storia non avrebbe più il senso che le avevo attribuito.
Ricordate il titolo?
C'è sempre un motivo se scrivo quel che scrivo ... sembro folle, ma sono lucida nelle mie pazzie!!
Per rispondere alle stelline che mi hanno donato un commento:
garakame
grazie mille per i complimenti, sono sempre moooolto felice
quando sento soddisfazione in chi legge, vuol dire che ho trasmesso
qualcosa...graaaaazieeee. Per Charlie... non credere che sia
così sprovveduto... conosce la famiglia Cullen e tutti i suoi
componenti, come ho detto nel cap.5 (forse non sono stata abbastanza
esplicita) è contento quando Bella passa il tempo con i Cullen
perchè la vede più serena. Immagina ora che la vede con
Edward. Non può che esserne felice..sotto i baffi!! Che ne
pensi? baci baci
SweetCherry
grazie mille...sei sempre così dolce...sono contenta che
anche tu condivida le mie stesse idee. Emmet è un mattacchione
ma è sempre il più saggio (dice lui) della family! ^_-
Alice non fa mai nulla a caso ...quindi...grazie ancora
infinitamente..spero di essere più veloce la prossima volta
kiss kiss
nanerottola
già! il nostro Eddino si è lanciato...ma...poteva
filare tutto nel migliore dei modi?noooo altrimenti che gusto
c'è? (me sadica!!!)...forse non sono stata magnanima con i
piccioncini stavolta , ma la prossima?
baciottissimi...
MaryAc_Cullen
ciao!siamo nello spirito giusto...tutti si vogliono bene,ma...le
dichiarazioni non sono state esplicite... prometto che
risolverò! baci baci
samy88
amoooooooreeeeeee perchè sono sempre in trepidante attesa
dei tuoi commenti? perchè mi gratifichi così tanto che
sarebbe un delitto non volerti bene!!! grazie grazie grazie grazie
grazie (se vuoi vado avanti, altrimenti continuo la prossima volta
*__*) davvero hai percepito tutto questo? (ti avverto che sto
gongolando!) spero che anche quest'ultimo sia stato di tuo
gradimento... non è intenso come l'ultimo, ma ... la
prossima volta capirai perchè! 1000 bacioni
free09 anche io
ho idee folli per l'eliminazione di Tanya, ma avevo avvertito che non
sarebbe finita lì...ricordi? domanda. Secondo te è andata
via per sempre? (scusa ma oggi mi sono svegliata con la vena sadica e
la storia ne subisce le conseguenze. Prometto però che
saprò farmi perdonare)visto che ho fatto riscattare il povero,
piccolo Emmet, ma non potrà essere sempre così
saggio...ti pare?baci baci
eli1414
ciao! benvenuta nelle mie folli idee *.* bene, quindi ti è
piaciuta questa mia versione di Emmet, ne sono davvero felice! La
"povera" Tanya è decisamente antipatica...ma troveremo un modo
per eliminarla... Sì questo Edward è decisamente
più svelto a prendere decisioni, ma è altrettanto pieno
di dubbi, come hai potuto notare...questo ti è piaciuto? Ricorda
che c'è un motivo se è accaduto tutto ciò,ma se te
lo dico ora poi che gusto c'è? alla prossima ....
ù.ù
stellalilly
grazie, grazie, grazie! Ti ho già detto grazie? ^^ sono
contenta che ti sia piaciuta e che ti abbia fatto divertire
(he,he... era il mio intento!) mi auguro che anche il
resto sarà così ... kiss kiss
lisa76
tesorinoooo grazie infinite..detto da te poi che sei così
brava! Mi fai felicissima ogni capitolo che aggiorno! Charlie doveva
pur fare la sua parte..altrimenti che padre sarebbe? Non trovi? Per il
fiore di BElla, come avrai capito, ci sto arrivando, ma non temere ...
ce la farò! Grazie per il sostegno perenne, sei sempre magnifica
tvvvvvtttttbbbbbb
Luisa98 ti
prego... non uccidermi! Era necessario tutto questo perchè
(giuro giuro)il prossimo sarà esplosivo! Lo prometto! Il fiore
di Bella è una sorpresa... capirai il perchè fra
poco..ok? Bacioni carissimi
erika1975
ciao! sono contenta che ti piaccia... beh certo Tanya è un
osso duro, poichè tutti la conosciamo...vedremo ... ho
rallentato un po' il ritmo ma appena posso aggiorno ok? alla prossima
**
beuzz94 cara!
Ti sei fatta male rotta qualcosa? Non devo averti sulla coscienza vero?
(dai che scherzo *.*) allora ti è piaciuto il Bacio (con la B)
come pure Emmet...dai...piccino...ci voleva un "quasi riscatto" ti
pare? Tanya la gallina è un osso duro... credi che si sia
accontentata? vedremo ... provo ad aggiornare il prima
possibile...grazie del sostegno che mi dai sempre, baci baci baci
Elfa sognatrice
allora ti è piaciuto? sono particolarmente contenta. hai
apprezzato anche l'idea del libro..mi fa piacere. Come hai notato in
questo capitolo non è nemmeno la rosa il suo fiore preferito,
ma..ci arriveremo, non lascerò in sospeso a lungo. Già,
Edward deve darsi una mossa, ma è stato impegnato in
altro..brutta bestia la gelosia ti pare, poi il nostro Eddino è
particolarmente sensibile...grazie per esserci sempre.. kiss kiss
trettra non
preoccuparti per il tempo, anche il mio si è "rallentato"
notevolmente, ti sei commossa? quasi quais anch'io finchè
scrivevo, volevo cambiarlo, ma poi ho detto noooo è giusto sia
così, ti pare? alla prossima?baci baci
Kagome Higurashi95
carissima che bello! per consigliarmi in giro vuol dire
che ti è piaciuta tanto...grazie infinite...sei stata
dolcissimissima!!! troppo, troppo dolce *__*
rebecca73
tesorinooo, allora è stato ...un colpo di fulmine? (*.* me
commossa) grazie davvero per le splendide parole...mi hai lasciato a
bocca aperta quando mi hai dato la brutta notizia..spero nulla di
grave, ma grazie per la promessa...sei davvero cara... spero che anche
questo ti sia piaciuto...kisssssss kisssss
irly18
ciao carissima! come sei dooolceee a prender le mie difese...grazie
tesoro...già già...che fine ha fatto Tanya? ce la siamo
cavate così...mah...il fiore di Bella lo scopriremo, abbi
fiducia; anche a me è piaciuto questo Charlie, ecco
perchè l'ho descritto così stavolta,magari la prossima
sarà diverso... sai che mi frulla una nuova idea per la
testa?non preoccuparti, non mi "rompi mai, anzi son ben
contenta di sentirti ogni volta che vorrai...per il diabete...magari
correrò a dei rimedi ma adooorooo le cose che mi dici...grazie
grazie infinite! *ç*
luisina un grosso evviva
per tua guarigione!!! tesorrrrriiiiiinnnnnoooooo....graaaaaaazie
graaaaaaazie...come farei a non accoglierti..dove, come e quando
vuoi?sono contenta che ti siano piaciuti i ruoli che ho definito per
questa storia, come pure che sia facolmente"digeribile"? a volte temo
di annoiare, ma se non lascio spazio ad alcune descrizioni specifiche
difficilmente credo si possa capire ciò che vorrei (mi è
benuta un po' contorta come frase,ma so che mi capisci) grazie per aver
lasciato recensione e per tuo sostegno! tvtttttttbbbbbbbbbb
ò.ò
eMiLy BlOod
grazie per la comprensione...capirai il
perchè...comunque sei stata la prima a farmi questa
domanda...hai anticipato i miei tempi e parte della trama della storia,
brava! la frase è bellissima! se me lo concedi la
inserirò in un capitolo, attribuendoti i meriti ovviamente...che
ne dici? buono studio..ci sentiamo alla prossima e grazie per esserci
sempre!!!! ù.ù
G_i_s_y
tesoroooo sai che ti adooorooo? grazie grazie grazie! sono
molto,molto mooolto felice che la storia continui a piacerti...spero lo
sia stato anche in questo capitolo **
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
capitolo 12
Ancora grazie a chi ha letto nuovamente la storia e a chi mi ha regalato un
commento ... ogni volta che li leggo mi donate una gioia immensa! Grazie! Grazie! Grazie!
stavolta vi lascio in fretta senza premesse perchè
ho davvero poco tempo e tanta voglia di sapere i vostri commenti a
questo capitolo, ci vediamo sotto per le rispostine *.*
_____________________________________________________________________
CAPITOLO 12
Non avevo trovato pace da quando ero tornato a casa. Continuavo a girare per il salotto e controllavo il cellulare ogni minuto.
- Smettila Edward è inutile che continui a guardare l'orologio.
Non chiamerà per il momento, l'avrei visto! - quante volte
l'aveva ripetuto Alice nell'ultima ora?
- Se non la smetti di
camminare su è giù come un animale in gabbia sarò
costretto a legarti! Mi stai facendo impazzire - Jasper aveva
un'espressione contorta.
- Eddino, ma non è che sei geloso? Certo paragonato a noi Mike
Newton non è nessuno, ma rispetto agli umani sembra piuttosto
apprezzato. Hai visto come se lo mangia con gli occhi Jessica ? Uah!
Uah! Uah! - eccolo, l'ennesimo commento di Emmet. Riuscii solo a
ringhiare.
Mezzanotte. L'una. Le due. Le tre.
- Basta! Non ce la faccio più! - sbottai . Presi la macchina e
mi diressi a casa di Mike. Tutto era buio. Non si sentiva alcun rumore.
Ipotizzai che la festa fosse finita. Un senso di angoscia
cominciò a pervadermi. Dov'era finita Bella?
In pochi minuti arrivai a casa sua, scesi dall'auto e con l'aiuto
della notte mi arrampicai attraverso il muro, sulla finestra. Era
leggermente socchiusa così non faticai ad entrare.
Stesa sul suo letto.
Profondamente addormentata. Era così bella ... un senso di pace mi
raggiunse, era al sicuro, mi ero preoccupato
per nulla.
Non riuscii a trattenermi e mi avvicinai ad annusare i suoi capelli.
Profumavano di fragola, magnifici, come tutto del resto. La sua
espressione era leggermente corruciata, ogni tanto si girava e
mugugnava nel sonno.
Come avrei voluto abbracciarla, stringerla, baciarla fino allo
sfinimento. Un pensiero improvviso mi colse. Perchè non mi aveva
chiamato quella sera? Forse non voleva che fossi io ad andarla a
prendere. Probabilmente si era divertita. Aveva incontrato qualcuno che
le piaceva ... aveva preferito qualcun altro a me. E se ... fosse successo
qualcosa? Se si fosse realizzato il pensiero lussurioso di Newton o di
qualcun altro della sua specie?
In fin dei conti Bella era umana. Di sicuro aveva dei desideri e dei
sogni, delle speranze che io non potevo soddisfare.
Cosa potevo saperne io? Non leggevo nella sua mente... L'unica che mi era
preclusa e la sola di cui volessi conoscere davvero i pensieri. Forse
aveva accettato le proposte di un amico di Mike ... o lo stesso Mike. Io
non potevo condannarla ad una vita di privazioni solo per un mio
capriccio. No. Avrei dovuto lasciarla libera di vivere la sua vita.
La guardai: così innocente, così dolce. Non volevo rovinarle la vita eppure non riuscivo ad andarmene.
- Edward ... non te ne andare - forse era sveglia? Guardai meglio,ma era immobile.
- Per piacere Edward, se me lo dici tu lo faccio. - No. Stava sognando.
Sognava me e mi assecondava. Mi procurò un immenso piacere
sapere di essere nei suoi sogni, ma restava il fatto che aveva
preferito passare la serata con quelli della sua specie. Certo, non le
avevo dato tanta scelta, ma poteva chiamare! Sarei andato a prenderla
in un lampo.
Di fatto così non era stato. Ero pur sempre un
uomo ... e per di più un uomo offeso! Me ne andai accompagnato dai
miei pensieri, ma con una convinzione: di lì a poco l'avrei
rivista.
Il giorno dopo a scuola Bella ci raggiunse nel parcheggio - Ciao! - era bellissima, ma non potevo cedere.
- Allora ti sei divertita? - mia sorella aveva un'aria sornione.
- Così così - si guardava la punta dei piedi e sembrava
in imbarazzo, ma per cosa? Allora era successo qualcosa che non dovevo
sapere?
- Vieni andiamo mi racconterai durante l'ora di trigonometria - la
prese sottobraccio e la portò verso l'entrata della
scuola.
Fratellino non tentare di soddisfare la tua curiosità leggendomi il pensiero. Non te lo permetterò. Alice era insopportabile!
Quella piccola peste ci era riuscita. Per tutta la mattina mi aveva
precluso la sua mente, così mi ritrovai seduto al tavolo della
mensa con una rabbia esponenziale. Impazzivo all'idea di sapere come
Bella aveva passato la serata. Provai a sondare le menti degli altri
invitati, la presenza di Bella era passata quasi inosservata.
O meglio, a parte la sorpresa iniziale della sua apparizione poi
sembrava si fosse dileguata.
Il mio sospetto cresceva ...
forse si era allontanata con qualcuno ... ma con chi? ...
soprattutto ... perchè?
Immerso nelle mie lugubrazioni mentali quasi non mi accorsi che Alice e Bella ci avevano raggiunto al tavolo.
- Edward qualcosa non va? - Rosalie di sicuro si era alleata con sua sorella.
- Sì Eddino possiamo far qualcosa per migliorare il tuo umore?
Hai delle occhiaie così profonde ... sembra che tu non abbia chiuso
occhio! - Emmet era la personificazione della mia irritazione quel giorno.
- Sto benissimo grazie. Non sono io quello che ha fatto le ore piccole
ieri sera - Bella aveva sollevato lo sguardo. Mi osservava in modo
incerto.
Non appena mi fu di fronte le parole uscirono da sole - Tu non dovresti stare qui! - la guardavo in cagnesco.
Bella, che in quel momento
si stava accomodando al nostro tavolo, era rimasta sospesa a mezz'aria,
le mie parole l'avevano gelata.
- Edward ma cosa diavolo stai blaterando - Rosalie come tutti i miei fratelli erano rimasti scioccati dal mio atteggiamento.
- Semplicemente quel che ho detto. Visto che qualcuno qui non fa parte della famiglia Cullen dovrebbe andare altrove -
- Edward ma sei impazzito? - Cosa stai facendo? Non hai idea del guaio in cui ti stai cacciando. Alice era decisa, ma lo ero anch'io.
In tutto questo Bella non aveva detto una parola. Si riscosse da quel
torpore in cui sembrava essersi immobilizzata e si diresse verso l'uscita
senza guardare in faccia nessuno, non prima di aver gettato la
bottiglietta di limonata che aveva in mano: il suo pranzo.
- Edward questo non dovevi farlo! - Non avevo mai sentito Emmet
così adirato, lui che sdrammatizzava sempre l'impossibile ora non rideva per
niente.
- Sei uno sciocco insensibile! - Rosalie era furente.
- Pezzo di caprone mi vuoi dire che ti è preso? - Alice non poteva più trattenersi.
- Mi è preso che ieri sera la tua amica ha deciso di andare a
divertirsi. E' tornata a casa senza avvertire nessuno. L'ho trovata
addormentata nel suo letto e non ha avuto neppure la decenza di
chiamarmi nonostante mi fossi offerto di andarla a riprendere - ecco
l'avevo detto! Avevo passato ore ed ore a tormentarmi, ora mi ero
sfogato. Forse così avrebbero smesso di assillarmi.
- Edward ti reputavo il più intelligente della famiglia, mi
deludi - Alice era amareggiata, mi sarei aspettato una risposta
più concitata da parte sua.
- Poco dopo che l'hai lasciata a casa di Newton è passato
suo padre. Doveva avvertire il padre di Mike che era scattato
l'allarme nel loro negozio. Avendo trovato Bella triste e isolata si
è sentito in colpa per aver costretto la figlia ad andare a
quella festa solo per un suo capriccio. Con una scusa l'ha riportata a
casa. Bella ha passato la sera a casa sua. Sola! - non potevo credere alle
parole di Alice.
- Sei solo geloso ... ma
talmente caparbio da non voler
ammetterlo. L'hai fatta soffrire per niente - Jasper aveva parlato con
tristezza, non l'avevo mai sentito così: ero scioccato.
Tutte le
mie illazioni, tutte le mie parole erano state ... inutili! Bella non era
stata con nessuno ed io l'avevo scacciata in modo così ignobile
per ... per la mia stupida ed estrema insicurezza.
Mi stavo precipitando a raggiungerla quando la mano di Alice mi
bloccò e trattenne per il polso - Lascia stare. Ho visto che
è andata a casa. Ora è meglio che resti da sola -
Da quando Bella era andata via nessuno aveva più avuto
notizie di lei.
Decisi che il giorno dopo le avrei chiesto
scusa. In un modo o nell'altro.
Il giorno seguente Bella non venne a scuola, come pure quelli
successivi. Non potevo parlare con i miei fratelli perchè a stento mi rivolgevano la parola. Inoltre Alice mi aveva "suggerito" di ponderare
bene le mie future azioni e parole perchè in caso contrario lei
avrebbe modificato forzatamente il mio futuro.
Non avevo il coraggio di andare da lei. Avevo un bisogno smisurato di
vederla, sentire la sua voce, gustare la sua essenza, ma non potevo
invadere i suoi spazi di nuovo senza ferirla. Dovevo lasciarle del
tempo a disposizione, mi ero comportato malissimo e non sapevo se mi
avrebbe mai perdonato.
Dopo tre giorni di quell'assenza prolungata mi decisi. Mi sarei cosparso il capo di cenere. Avrei camminato in
ginocchio per chilometri se me l'avesse chiesto, ma doveva perdonarmi.
Stavo pensando alla scusa da usare per presentarmi a casa sua quando Alice venne in mio soccorso.
- Devi andare da Bella fra due ore e diciotto minuti esatti - era convinta e soddisfatta.
Quando Alice era così categorica c'era sempre un motivo. Non mi
azzardai nemmeno a controbattere, mi alzai l'abbracciai forte e le
sussurai un grazie fra i capelli.
Mi presentai a casa di Bella quando aveva previsto Alice. Nel frattempo si era
scatenato un temporale fortissimo e più che piovere diluviava.
La casa era immersa nell'oscurità. Suonai il campanello, ma
nessuno venne a rispondere, riprovai molte volte, ma sembrava non ci fosse anima viva.
Stavo decidendo quale finestra utilizzare per entrare quando le mie orecchie sentirono un passo sommesso.
Bella aprì l'uscio di casa. Era avvolta in un grosso
plaid che la copriva interamente, restava scoperto solo il volto da cui
spuntavano due occhi grandi, pieni di lacrime ed impauriti.
- Che succede? - mi avvicinai di un passo, a quel movimento corrispose
un tuono fragroroso. Bella con un salto mi si buttò
addosso e cercò riparo fra le mie braccia.
- S-scusami ... ho paura... - singhiozzò sul mio petto. Mai parole furono più gradite.
Benedissi con tutto me stesso quel temporale che me l'aveva ridata.
La presi in braccio e facendo forza con una spalla chiusi l'uscio di casa.
La portai sul divano, lei non oppose resistenza.
Restammo per lungo tempo in silenzio. La pioggia cadeva abbondande ed i
tuoni la accompagnavano. La tenni sul mio petto cullandola ed
abbracciandola teneramente, finchè non fu lei a rompere il
silenzio.
- Come ... come mai sei venuto Edward? - ecco ora dovevo spiegarmi.
- In realtà ero venuto per chiederti scusa per il mio
comportamento. Sono stato maleducato ed offensivo qualche giorno fa a
scuola a causa del mio stupido orgoglio - lei mi guardò in volto - Non importa -
- Mi sono preoccupato quando non mi hai chiamato la sera della festa.
Diciamo che ho pensato ...ecco ...che avessi avuto qualcosa di meglio da
fare ...- era difficile spiegare di essere geloso di un qualsiasi mortale.
- Non importa - abbassò lo sguardo.
- Poi Alice mi ha spiegato che- mi chiuse la bocca con una delle sue dolci manine.
- Ho detto che non importa. Ciò che conta è che tu adesso
sia qui con me - Adagiò nuovamente la sua testa sul mio petto e
si rilassò.
Passammo alcuni minuti così abbracciati godendo solamente l'uno della presenza dell'altro.
Poi Bella incrociò il mio sguardo con il suo e tese la sua mano
verso la mia guancia. Girai lievemente il volto verso quella meraviglia
posando piccoli, teneri baci sul suo palmo e proseguendo il mio cammino.
Il polso, l'avambraccio, il braccio, il collo. Non lasciai nulla.
Giunsi lentamente sulla sua mandibola, dapprima ne tracciai il contorno
con il naso per poi sostituirlo con le labbra.
Bella mi lasciava fare regalandomi sospiri sommessi. Mi spinsi fino a raggiungere le sue labbra. Anche quelle subirono lo
stesso trattamento, ma alla fine fui vittima del mio stesso gioco ed
impazzii totalmente.
Presi le sue labbra fra le mie e le succhiai lievemente. Prima il
labbro inferiore, poi quello superiore. La mia lingua non la
abbandonò nemmeno per un istante, accompagnando e sostenendo le
mie labbra in ogni loro movimento.
Il gioco ebbe fine e finalmente le nostre bocche si unirono in un
lungo, passsionale, estenuante bacio. Eravamo famelici ed insaziabili
l'uno dell'altro.
Solo quando mi accorsi del tamburellare forsennato del suo cuore ed il respiro mozzo mi scansai lievemente.
Non furono necessarie le parole. Fronte contro fronte. Occhi negli
occhi la nostra comunicazione era completa.
Dopo un po' il mio angioletto chiuse gli occhi e si addormentò.
Ero un uomo appagato in quel momento, avevo dato il senso ad una parola: pace.
_______________________________________________________
Grazie a tutti coloro che anche stavolta mi hanno voluto donare un commento . . .
SweetCherry
amoooamoorrrreeee come sei doooollllceeee, grazie infinite per avermi
inserita tra gli autori ... grazie, grazie, grazie .se lo scorso
capitolo
ti è piaciuto dovrebbe essere di tuo gradimento anche
questo che è molto più romantico... anch'io
adoro Emmet, non si era capito vero? *__* sono noiosa se
continuo a ripeterti che il tuo sostegno mi spinge ad andare avanti?
tvbbb
bacioni
Shinalia
già già! quede due vampirette la sanno proprio
lunga... il nostro Edward ha bisogno di qualche spintarella per
lanciarsi come si deve, ma una volta partrito... chi lo ferma
più? sono contenta che anche tu segua la mia storia...baci
baci
aki93 ti
assicuro che ci avevo pensato... ma vedremo, anzi vedrai... non farmi
parlare di più ti prego... alla prossima? bacissimi
lisa76
carissssssiiiiiimmmmaaaa! ti sei accorta del cambio di
programma...eh?sono felice che ti piaccia...mi è venuta questa
idea e l'ho intrufolata, ma l'epilogo spero sia stato di tuo
gradimento... Bella l'ha fatto per Charlie...sai che comunque non
può rifiutargli nulla...baciottissimi!!! ^^
Luisa98
allora...ti è piaciuto? ho soddisfatto solo in parte il
lato romantico? il prossimo sarà un po' più
zuccherino...mi hai perdonata quindi siamo di nuovo sulla stessa
lunghezza d'onda,ma ... saprò fare la brava?
....mmmmh...vediamo...comunque mi fai sciogliere...un bel capitolo come
so fare io?trooooopppppooooo buoooonaaaa, devo ricambiare in qualche
modo...dimmi tu come ^_- tvb!!! e...grazie!!
irly18
ammmmooooorrrraaaa!! grazieeeeee! come farei senza te? sì
è vero, abbiamo toccato un nuovo aspetto della
storia...sarà l'ultimo?nooo, altrimenti che gusto c'è?
Mike, come hai notato, tutto sommato non ha fatto danni, non trama
bell'ombra...lui... bene allora sono una piccola distrazione per la
scuola..vuol dir tanto... mi riempi sempre di una gioia immensa quando
leggo le tue parole...ti aspetto alla prossima? tvbbbb kiss kiss
free09
mmmh... io ultimamente sono circondata da erba cattiva...
purtroppo anche la storia ne risente, ma il povero, piccolo e odioso
Mike mi serviva come diversivo, come hai potuto notare...ebbene? ti
è piaciuto? baciotti ^^
beuzz94
allora se sei costantemente con il sedere a terra stavolta non ho
rischiato di farti cadere? (*.*) daiii non offenderti...sai che ti
adoro... la gallina ed il cagnaccio stavolta non sono comparsi, ma
Eddino si è finalmente fatto avanti...quindi il topo-Mike (ti
piace come animale?) per una volta è servito a qualcosa...che ne
dici? baci baci
Elfa sognatrice beh...in effetti...da come l'hai
descritto è un problema mooolto complicato...le ipotesi sono
tante..ma lo svolgimento NON può essere uno solo, sei d'accordo?
Le tue supposizioni non sono errate, in effetti avrebbe dovuto mettere
in pratica i consigli di Emmet e Alice, ma è stato travolto
dagli eventi...e di certo le sue sorelline in questo non lo hanno
aiutato...questo capitolo come ti è sembrato? bacini
mamarty ciao
cara! ho visto che hai commentato anche altri capitoli, ti rispondo su
questo ok? grazie!sei stata davvero carinissima! spero continui a
piacerti...alla prossima.. **
pinkgirl ciao!
che bello avere un tuo commento..sai che sono rimasta incantata a
leggere quel che hai scritto? perciò avere un tuo parere
è emozionante. Non è il tulipano, ma a breve ci arriverò, grazie ancora.. kiss kiss
MaryAc_Cullen
allora hai visto? si sono chiariti e...nel migliore dei modi.
Certo ce n'è voluto per arrivarci, ma del resto non sono
personaggi "semplici"...sei d'accordo? ti è piaciuto questo?
bacionissimi
trettra giusto!
sono d'accordo con te! la coppia storica non si tocca! hai visto che
Eddino stavolta ha preso il coraggio e si è buttato?..no
forse è meglio dire che Bella si è buttata, ma lui poi si
è "lanciato?" no...non è l'orchidea... è il
fiore che ha associato a Rosalie...ricordi?...ci arriverò...sto
strutturando il capitolo giusto...grazie per il sostegno! *ç*
luisina
amoooorrreeee mmmiiioooo!!!! come sono felice che ti sia
piaciuto! dai...tutto sommato Mike è stato bravo...questa
volta...stavolta i piccioncini hanno fatto un grosso passo avanti, il
prossimo capitolo (salvo ripensamenti) sarà zuccherino..come
piace a noi (*<>*) ma nella testa mi frulla qualche idea
strana..devo solo trovare il tempo di buttarla giù..
tvvttttbbbb!! passati tutti i malanni? sei meravigliosa come sempre
-_-
samy88
tesorinooooo bellllooooo ciao!!è reciproco lo sai..anch'io
adoro il tuo modo di scrivere, non preoccuparti, non sei mai in
ritardo, sono io ad essere un po' lenta,ma come ho già detto
mille volte (sarò ripetitiva?)quando cerco di scrivere 1001 cose
me lo impediscono..ti è piaciuto cos'ha fatto il nostro eddino?
ora come ti senti? spero meglio..ci sentiamo?baciotti enormi!!
eMiLy BlLoOd
dai ... almeno le mie folli idee servono a distrarti un po'...questa
cosa...mi piace!!sto ancora decidendo il contesto dove inserire la tua
meravigliosa frase,ma prometto, che avrai l'esclusiva!ti è
piaciuto o...ti ha distratto dallo studio questo? baci **
garakame beh, son
sincera non mi aspettavo questa domanda ... il mio fiore preferito
è lo stesso di questa Bella...o quasi...stavolta il morto non
è scappato, ma non assicuro che nei prossimi non possa succedere
^_-
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Capitolo 13 *** Capitolo 13 ***
capitolo 13
Bene.
Dopo un capitolo un po' travagliato ho pensato di lasciare un po' di
riposo ai nostri piccioncini, ma ad un certo punto la storia ha preso
una svolta "autonoma" ... sarà meglio che leggiate per capire,
altrimenti la faccio più complicata di quello che è!
Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte alle vostre meravigliose recensioni.
Ancora grazie per il sostegno che mi regalate...
___________________________________
Capitolo 13
Mio
malgrado l'arrivo di Charlie mi aveva costretto a lasciare casa Swan;
non prima di aver adagiato la mia dolce stellina sul suo letto ed
averle rimboccato le coperte.
Nella via del ritorno avevo formulato un programmino per la giornata,
volevo passare un po' di tempo con lei per poterne godere appieno e
trovare le parole giuste per informarla del mio segreto: era giunto il
momento. Non poteva essere più tenuta a parte della
verità e volevo altresì che la sua scelta fosse libera e
incondizionata. Avrebbe dovuto scegliere se far maturare questo
sentimento che oramai prorompeva prepotente anche in lei o se
lasciarlo sopire sopraffatta dalla paura.
Giunto a casa per cambiarmi al mio arrivo fui travolto dall'abbraccio di Alice.
- Sei stato grande fratellino! E lo sarai ancor di più con l'idea che hai elaborato -
saltellava dalla gioia e coinvolgeva anche gli altri che ci guardavano
stupiti ma del tutto rilassati, condizionati dalle nostre espressioni.
- Esme, avrei bisogno del tuo aiuto - mi rivolsi a mia madre.
- Non preoccuparti caro, ho già preparato tutto. Alice mi ha
detto di cosa avevi bisogno - si alzò e venne a posarmi un bacio
sulla guancia, mi scompigliò teneramente i capelli -
Andrà tutto bene, vedrai -
- E così the little-brother si è deciso a fare il grande
passo - anche Emmet mi aveva raggiunto, ma la sua non era una
carezza materna, piuttosto una mossa strangolatrice.
- Emmet, vorrei riuscire ad avvicinarmi a lei tutto intero e non un
pezzo alla volta - cercavo di divincolarmi, ma la sua presa era
possente.
- Non preoccuparti amico. Non ti lascerò segni evidenti, solo un promemoria -
- Perchè? - lo guardai meravigliato.
- Parlo a nome di tutti i Cullen, che in tua assenza si sono riuniti ed
hanno deliberato. Se oserai trattare la nostra futura sorellina come
hai fatto in mensa qualche giorno fa Alice provvederà a cambiare
il tuo futuro ed io i tuoi connotati. Chiaro? - la sua faccia era seria, la sua morsa non diceva il contrario.
- Calma Emmet. Non sappiamo ancora come la prenderà -
- Stai scherzando Eddino, vero? Quando Bellina saprà di avere
ufficialmente un fratello come me impazzirà dalla gioia! Le
insegnerò a lottare, guarderemo le partite di baseball, ci
sfideremo a braccio di ferro... - i suoi occhi giocavano ai
pensieri che formulavano le sue parole.
- Emmet stiamo parlando di Bella, non di un tuo compagno di giochi...
ricordi? Quella ragazzina dolce dolce...vittima delle torture delle
nostre mogli e dei rigiri mentali del piccolo Edward... - Jasper non fu degnato di una risposta, venne direttamente sommerso da una decina di cuscini che con grazia gli lanciarono Alice e Rosalie.
Se non mi fossi trovato con la testa incastrata la
situazione mi sarebbe apparsa anche comica, ma in quel momento
non c'era nulla da ridere.
Non sto scherzando Edward. Guardati intorno e capirai. Il suo pensiero mi indusse ad osservare la faccia dei miei familiari.
Erano tutti seri e perentori, l'avevo combinata grossa e un altro passo
falso non sarebbe stato concesso. Bella era parte
della nostra famiglia a tutti gli effetti e se tutto fosse andato come
speravo avrebbe potuto esserlo anche ufficialmente ...un giorno ...
- Ok, ho capito. Messaggio ricevuto - solo allora Emmet mi lasciò andare.
Salii in macchina, con la benedizione forzata della mia famiglia e sotto lo sguardo attento di tutti!
Arrivai a casa di Bella, suonai il campanello e aspettai che venisse ad aprirmi.
Un rumore di passi affrettati, un tonfo ed un "ahi" precedette l'apertura della porta.
Bella si presentò in pigiama, con una leggera smorfia sul viso, con una mano si massaggiava il capo.
- Buongiorno dormigliona, hai riposato bene? - non potevo evitare di sorridere, tutto in lei mi piaceva.
- Buongiorno a te, come mai sei qui così presto? Oggi è
sabato,non c'è scuola quindi si può dormire -
evidentemente quell'equazione nella sua mente era chiara, ma nella
mia che non riposava da quasi un secolo non era così.
- Non lo sai che chi dorme non piglia pesci? E per la cronaca: sono
passate le dieci - ottenni un'espressione sbigottita, quasi spaventata
come risposta.
- Ho sentito degli strani rumori prima, è successo qualcosa? -
immaginavo già la risposta, ma lasciai che fosse lei a spiegarsi.
- Ero ancora a letto. Mi sono precipitata a rispondere così sono
scivolata sui gradini andando a sbattere con la testa contro il muro,
ma non ho rotto nulla stavolta! - era passata dalla descrizione della
scena alla soddisfazione dell'incolumità degli oggetti, come
si poteva resistere a tanta ingenuità?
Avanzai di un passo e sostitui la mano che massaggiava il punto
dolorante della testa con le mie labbra, per lenirle il dolore - Vai a
prepararti, ho in serbo una sorpresa per te -
Non rispose. Inalò un paio di volte il mio odore e poi si girò per raggiungere la sua stanza.
Mi accomodai in cucina e attesi che mi raggiungesse. Dopo qualche
minuto arrivò. Indossava dei semplici jeans con una polo bianca,
sormontata da una felpa marrone che ben si intonava con i suoi occhi.
- Strano. Pensavo fossi più da colori confetto - volevo
stuzzicarla per sdrammatizzare la mia tensione. Se avessi potuto le
sarei saltato addosso. Nessun colore stonava sulla sua pelle, ma quelle
tonalità sortivano un effetto ancor più esaltante, se
possibile, alla sua carnagione.
- Sono le tue sorelle che mi travestono da bambolina, ma io preferisco
questi - mi fece la
linguaccia e si avvicinò alla porta.
- Andiamo? Non avevi fretta prima? - era allegra ed io con lei.
Scattai in piedi come un soldato - Ai suoi ordini - Cingendole la mano la portai in macchina e la feci accomodare.
Durante il tragitto Bella aveva cercato di capire dove fossimo diretti
utilizzando tutte le sue armi. Inizialmente chiedendo, poi era passata
alle lusinghe per finire alle minacce, ma non mi aveva smosso di un
millimetro. Era stato difficile indossare una maschera impassibile, ma
volevo farle una sorpresa e ci sarei riuscito. Più volte avevo
rischiato di cedere perchè il suo viso assumeva delle
espressioni assolutamente irresistibili, ma il desiderio di ottenere la
sua sorpresa era troppo forte.
Giungemmo a destinazione. Accostai la macchina e le feci cenno di scendere.
- Questo cos'è? - il ciglio della strada offriva come visuale un bosco molto fitto, nulla più.
- E' la nostra meta ... o quasi - volevo prendermi gioco di lei.
- Stai scherzando vero? - era allibita.
- Direi proprio di no - avevo incrociato le braccia al petto e osservavo le sue
smorfie. Era combattuta tra la delusione e l'imbarazzo. Non
riuscii a resistere.
- Credi davvero che ti avrei portata sul ciglio di una strada
disseminato di alberi? Per qual motivo poi? - ridevo di cuore, ma smisi quando capii che era in
imbarazzo perchè aveva cominciato a torturarsi il labbro
inferiore.
- Chiudi gli occhi e prometti di non aprirli fino a quando non te lo dirò - mi ero avvicinato con fare suadente.
- Se dobbiamo camminare potrei cadere. Conosci bene il dissenso che intercorre tra il suolo ed i miei piedi -
- Non preoccuparti - così fece, chiuse gli occhi e aspettò.
Non appena la presi in braccio li spalancò nuovamente - Ah! Avevi promesso di non sbirciare! - la ripresi bonariamente.
- Mi hai preso in braccio, non me l'aspettavo - cercava di difendersi.
- Non ho mai detto che non l'avrei fatto. Ora chiudi gli occhi e
stavolta non barare - così dicendo le posai un bacino sulla
punta del nasino.
Il suo viso si imporporò lievemente, ma obbedì ai miei
ordini. Raccolsi quel che mi mancava e avanzai a passo quasi umano.
Dopo qualche minuto mi fermai. La depositai a terra e mi misi dietro di lei.
Bella, ligia al suo dovere stavolta, aveva ancora gli occhi chiusi.
Appoggiai il mio mento sulla sua spalla sinistra e sussurrai - Ora puoi aprirli -
La visuale che le si presentò le fece spalancare gli occhi proporzionalmente al sorriso. Entrambi sembravano non finire.
Il luogo speciale che avevo designato per il nostro incontro era una
scogliera che si gettava sul Pacifico. Era un luogo particolare,
probabilmente un promontorio incontaminato dall'uomo poiché
nascosto da una vegetazione abbastanza fitta alle sue spalle. Da una
parte l'immensità del mare creava un'atmosfera singolare.
L'infrangersi delle onde sulla roccia equivaleva ad una sinfonia
ritmata, a volte dolce, a volte arrabbiata, dettata dalle correnti
stesse. Dall'altra il boschetto rendeva quella lingua di terra, isolata
dal resto del mondo, un luogo decisamente singolare.
Bella si girò di scatto e mi buttò le braccia al collo -
E' magnifico! Non ho mai visto posto più bello! - mi diede un
bacio a stampo e si girò a contemplare il luogo.
Continuava a guardarsi intorno, sembrava fotografare ogni micro passaggio degli occhi in simultanea con il paesaggio.
- E' speciale. Proprio come te - le sussurrai in un orecchio.
- La prima cosa che farò al nostro ritorno sarà un
bozzetto di questo posto. Non lo dimenticherò mai -
reclinò il capo indietro e la mia spalla fu pronta ad
accoglierla.
Volevo sorprenderla e c'ero riuscito. Trasudava estasi da ogni
angolazione del viso, era ammaliata da quel luogo quanto io lo ero di
lei.
Nessuno dei due accennava a staccarsi da quella posizione, ma il brontolio dello stomaco di Bella fece da padrone.
- Qualcuno qui reclama la nostra attenzione - le accarezzai dolcemente
l'addome ed intrecciando una mano nella sua la portai poco distante
dalla scogliera sotto uno dei primi alberi che faceva bella presenza di
sè in quel posto paradisiaco.
Stesi un plaid a terra ed aprii un cesto pieno di leccornie che Esme
aveva preparato sotto suggerimento della mia impicciona,ma
adorabilissima sorellina.
Mangiò solo Bella. Alla domanda per quale motivo non le facessi
compagnia durante il suo banchetto mi bastò spiegare che seguivo
una dieta particolare. Non aggiunsi altro perchè entro la fine
della giornata le avrei rivelato tutto e quindi avrebbe capito di cosa
mi nutrivo.
Quando Bella ebbe saziato il suo stomaco notò poco distante dal
cestino del pranzo un altro canestro che avevo accuratamente celato
alla sua vista.
- Quello cos'è? -
- Perchè non lo scopri da sola? - ero adagiato su un fianco, con
una mano mi reggevo la testa con l'altra le accarezzavo i capelli.
L’abbigliamento
_____________________________________
Vi prego non uccidetemi, ma il capitolo sarebbe stato troppo
lungo... erano quasi 20 pagine di word, ma prometto che lo
rileggerò e aggiornerò in men che non si dica...promesso!
mamarty
si in effetti è stato vittima della sua stessa
gelosia...ma sta rimediando...ti pare? grazie sei sempre gentile *_*
Goten sai che non ci credevo quando
ho letto il tuo nome? sono stata troppo contenta di leggere il commento
che mi hai lasciato... me felice( ** )... me lusingata (ò.ò )
davvero grazie ... sai dai miei commenti quanto mi piacciano le tue
storie ed avere anche la tua approvazione...mi lascia ... commossa!! grazie grazie,
baci baci
MaryAc_Cullen
grazie, sei molto cara... anche qui si sono baciati..anzi
forse sono andati molto più in là... ma una cattiva
stella li perseguita...provvederemo anche a questo ^...^
Shinalia hai ragione! un po' tonto, molto geloso,
un pizzico di insicurezza... risultato? Edward innamorato...hai visto
che anche Emmet ha fatto sentire la sua? kiss kiss
luisina amorino
mi spiace averti spaventato...ma era necessario...altrimenti il
temporale non avrebbe sortito lo stesso effetto, ti pare? è
stato romantico... ma anche questo... sono molto zuccherosa in questo
periodo...pensi che sbagli? tvtb amooorree grazie grazie per il
sostegno!!!
SweetCherry tesoriiiinnnnoooo...GRAZIE!!!
sì Edward si è fatto molti filmini mentali...del resto
è tipico del suo personaggio ...
ti è piaciuta la riconciliazione...e la sorpresa che ha
preparato Eddino stavolta ti è piaciuta? Emmet è
Emmet...quindi non posso dimenticarlo... la mia mente sta elaborando
qualcosa per il prossimo futuro ... ovviamente il fiore che ha
dato ad Edward avrà un ruolo, ma...sarà una
sorpresa...bacioni...e grazie di esserci sempre!!!!tvb
Luisa98 ok affare fatto! non farò la brava e mi
impegnerò per farti contenta...grazie per i complimenti!!!sei
dolcissima!! spero di averti fatta contenta anche con questo...
**
beuzz94 oh
no!non ne imbrocco una giusta!possibile che debba sempre attentare alla
tua vita? ^^ la dichiarazione sta arrivando..poverini...come hai visto
c'è sempre qualcuno o qualcosa che dà loro fastidio...ma
mi impegno personalmente a liberare la scena!ok? ti ho vista con l'aria
minacciosa...ti assicuro che quando comincio a scrivere ho un'idea in
testa (penso alla tua minaccia)..ma la tentazione di contaminare la
scena poi prende vita da sè ... comunque siamo vicinissimi alla
dichiarazione, promesso! baciotti
erika1975 si
stavolta Mike non ha rischiato la vita...Edward era distratto da
altro...sono contenta ti sia piaciuto...ci sentiamo alla
prossima... baci *ç*
lisa76 cariiiisssiiimmmmaaaa ciao! hai capito
perchè il capitolo precedente non sembrava tanto in linea?
dovevo far emergere questo lato di Eddino. Sono contenta che ti sia
piaciuto... è vero...Bella avrebbe potuto reagire diversamente,
ma in questa storia il suo carattere è piuttosto
"accomodante"... e poi vuoi mettere ...essere tra le braccia del
super-figo Edward? tutto passa in secondo ordine...sfido chiunque
^_- grazie come sempre...bacioni
trettra non
preoccuparti, ma non posso usare lo stesso fiore più volte...ti
pare? si Mike stavolta è stato bravo...o meglio..non ha avuto il
tempo materiale...grazie per il tuo sostegno...
*///*
pinkgirl
ci ho pensato anch'io...ma scrivendo la storia solo pov Edward
è un po' difficile far aprire l'altra parte...le emozioni di
Bella devono trasparire solo dal suo atteggiamento...ovviamente Bella
ha già fatto capire che corrisponde Edward, ma tutto sarà
più chiaro durante la reciproca dichiarazione...non so se mi
sono spiegata come avrei voluto...grazie per continuare ad esserci..
ù.ù
free09 Eddy
è taaanto geloso...e perde la bussola quando non è
insieme a Bellina (mi sembro tanto Emmet quando parlo così )sono
cucciolosi quando vogliono vero? spero che ti sia piaciuto anche questo
°__°
Elfa sognatrice
beh...allora meno male che il tuo pensiero non si è
avverato... sono contenta che ti sia piaciuto...spero lo sia anche
questo...ti ringrazio anche perchè mi lasci sempre dei commenti
molto esplicativi che mi sono molto utili per capire se ho trasmesso
quello che è il mio pensiero..grazie ancora
à.à
irly18 amorino
mio...mia fedele compagna dalla prima battitura di questa
fic...spero proprio che tu resti onnipresente...son contenta che
continui a far sentire la tua presenza, in qualsiasi modo tu voglia sei
seeeeemmpre gradita è.é (ok?) vedi...anche Charlie
è caduto nell'errore..non poteva essere perfetto,no? si un
pochino ameba lo è stato, ma è difficile non
perdonarlo...vero? sì sì! il pericolo è arrivato,
ma sarà il solo?...mmmh... sai che la mia testolina sta
brulicando parecchie idee? aspetto che si calmi e poi vaglierò
la migliore (almeno spero...) oggi non ti ho ancora ringraziato per
essere sempre al mio fianco, lo faccio adesso: grazie tesorino!! *.*
eMiLy BlOoD
grazie cara... sei dolcissima... ti ho promesso che ti
avvertirò prima di scriverla e manterrò la promessa...
devono succedere un paio di cosette e poi penso di aver trovato la
giusta collocazione ... sono davvero contenta che ti sia
piaciuto...vediamo se anche questo ha avuto successo!! ^///^
ily27
ciao! sono contenta che ti sia piaciuta fin qui ... spero che
anche questo sia stato di tuo gradimento...grazie per avermi espresso
il tuo parere, spero ci sarai ancora.. baci baci
garakame grazie
tesorino...sei sempre dolcissima...sono contenta che ti sia
piaciuto...anche a me vengono gli occhi a cuoricino quando scrivo
determinate scene...nel prossimo capitolo forse ti verranno gli occhi
di fuoco...vedremo se ti piacerà =>.<=
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 14 ***
Capitolo 14
Sono
tornata e sono stata veloce ... non me ne vogliate, ma ripeto che unire
i due capitoli sarebbe stato troooopppooo lungo. Spero che così
renda meglio l'effetto che vorrei suscitare...
Vorrei dedicare questo capitolo a samy88( per la pazienza ed il
supporto che mi hai dedicato,spero che continui) , e irly18 ( non me
l'aspettavo grazie davvero)
Baci baci e GRAAAAAZZZIIIEEEEE ancora a tutti!!
__________________________________________________________________
Capitolo 14
Bella gattonò fino a raggiungerlo, si chinò e raccolse il cestino in vimini.
Tolse
il foulard che copriva il contenuto e una O si disegnò sulle sue labbra
per essere sostituita immediatamente dal più languido dei sorrisi.
Ne lambì il contenuto soavemente: era interamente ripieno di
fiori di mughetto. Mi guardò e poi riportò la
sua attenzione su quel cestino che aveva in mano. Ne estrasse un
braccialetto con un pendente d'oro bianco: uno di quei piccoli,
bianchi, teneri fiorellini che pocanzi aveva accarezzato.
La raggiunsi e sfilandole l'oggetto dalle mani lo posizionai attorno al suo polso.
- Il mughetto è il fiore della felicità che ritorna. La
mia felicità è tornata nel momento in cui ci siamo
pacificati ieri sera. E' anche un simbolo portafortuna ... TU sei il
mio portafortuna personale - avevo cinto le sue guance con le mie
mani e accarezzandole la pelle lentamente con i pollici delle dita mi
fermai agli angoli della bocca.
- Edward - sospirò debolmente - Non dovevi...E' bellissimo. Non
ho mai ricevuto qualcosa di così bello e prezioso, non me ne
separerò più... - alzò lo sguardo commossa e mi
fissò intensamente, chissà quali pensieri attraversarono
la sua mente. Ciò che contava è che ero riuscito nel mio
intento, fino ad allora.
Parve ridestarsi - Non so come dirtelo ... chiudi gli occhi per favore ... - obbedii.
Sfuggì dalle mie mani alzandosi in piedi e correndo verso gli
alberi - Grazie, ma non è il mio fiore preferito! - rideva felice e contenta.
Ripresomi dallo stupore iniziali cominciai a rincorrerla. Volteggiava e rideva, sembrava danzare fra quei tronchi d'albero.
Le risate allegre e spensierate di entrambi riempivano quel luogo già
incantato di per sè. Stavamo giocando ed entrambi eravamo felici
e spensierati come bambini. I suoi lunghi capelli ondeggiavano
lasciando fra le fronde dei rami sparsi un odore divino che saziava il
mio appetito famelico, ma la fame si stava via via trasformando.
Bella stava correndo intorno alla radice di una grossa quercia quando
decisi di prenderla in contropiede. Mi posizionai nella parte opposta
della sua corsa. Ovviamente lei non se ne accorse e venne a sbattere
contro il mio corpo, sulle mie labbra.
Le risate di poco prima si arrestarono per lasciar posto al respiro
affannato, in un primo momento causato dalla corsa per poi tramutarsi
in qualcosa d'altro.
Le bocche unite dallo scontro restarono allacciate. Si cercavano, si inseguivano, come prima avevano fatto i nostri corpi.
Non riuscivo a saziarmi di lei, il suo profumo, la sua pelle stordivano i
miei sensi. Percorrevo il suo volto per poi tornare sulle labbra.
Scendevo sul collo, ma una calamita mi riportava al punto di partenza.
Le gambe cedettero e senza quasi rendercene conto eravamo distesi sul
manto erboso. Il mio corpo adagiato su quello di Bella combaciava
perfettamente in tutti i punti. Eravamo stati creati l'un per l'altro,
nessuna incertezza, nessuna titubanza fra noi.
Bella corrispondeva alla mia urgenza regalandomi sospiri e gemiti che
acceleravano il battito del suo cuore e la mia necessità di lei.
Le mani avevano preso una vita propria. Scendevano su quel corpo
così morbido e ben fatto modellandolo, disegnandolo... I vestiti
cominciavano ad essere di intralcio e velocemente riuscii a disfarmi
della sua felpa.
Osai intrufolarmi sotto la sua polo, su quello stomaco
che poco prima era stato saziato dal cibo umano e di cui ora pareva
nutrimento per i miei occhi; per salire poi più ù, all'altezza
del suo cuore e lì soffermarsi.
Bella dal canto suo aveva slacciato la mia camicia e con le mani
disegnava i miei pettorali per poi allacciarsi dietro il collo e
scendere sui muscoli della schiena. Le sue dita erano da principio
riguardose per poi diventare graffianti, riuscivano a donarmi
un'emozione
immensa.
Inarcò il bacino per annullare la distanza fra i nostri corpi
e quel gesto mi fece letteralmente impazzire, scostai la mano per
raggiungere uno dei suoi seni, dove trovai ad accogliermi una ciliegina
matura.
La mia bocca decise di intraprendere un nuovo percorso. Scesi sul suo
petto, fra i due seni, per raggiungere il frutto che solitario attendeva
la sua ricompensa. Suggiai quella pelle che offrì al
mio sguardo la visione di quel corpo tanto tenero quanto desideroso di
essere amato.
Dal canto suo Bella sospirava e si spostava favorendo i miei movimenti.
Tornai a guardarla in volto. Le labbra tumefatte, gli occhi
languidi, era uno spettacolo stupendo assimilato a quel corpo che
cantava al mio tocco.
Un pensiero mi giunse da lontano. Stai attento. Siete in pericolo.
Alice si stava avvicinando, accompagnata da Jasper, Emmet e Rosalie, ma
oltre ai loro pensieri percepivo anche quelli di un ... cane!
Non eravamo nella riserva dei Quileute eppure riconoscevo chiaramente
l'odore nauseabondo ed i pensieri sconnessi di un quadrupede in
avvicinamento.
Coprii immediatamente Bella e mi alzai di scatto.
Stiamo arrivando Edward. Mi rimbeccò Alice.
Bella mi stava ancora guardando cercando di capire la mia reazione -
Non siamo più soli. Sarà meglio ricomporsi - cercai di
rassicurarla sorridendole, ma ero teso ed adirato.
Qualche istante dopo sbucò dagli alberi Emmet.
- Eccoli qui. Li ho trovati - fu raggiunto da Rosalie e poco dopo Alice al braccio di Jasper.
- Volevate divertirvi senza di noi? Sai che vi abbiamo cercato in lungo ed in largo? - Fratellino non temere sono arrivati i rinforzi. Emmet cercava di porgermi una scusa per poter depistare qualsiasi pensiero potesse formulare Bella.
Siete scomparsi dalle mie visioni improvvisamente così abbiamo
pensato di raggiungervi. A quanto pare abbiamo fatto bene. L'odore dei
cani si sta avvicinando. La porterò via con una scusa. Alice
mi aveva trasmesso le sue considerazioni e ad un mio minimo cenno
iniziò la farsa.
- Oh noooo! Bella, ma ti sei vista? - aveva assunto un'aria spaventata.
- No perchè qualcosa non va? - si guardava addosso intimorita.
- Sei un disastro! Guarda i capelli, i pantaloni e... quella maglietta?
Nooo, non posso permettere che tu vada in giro così. Forza
seguimi! - non le diede il tempo di ribattere. La prese sotto braccio e
la trascinò verso il boschetto in direzione della nostra auto.
Bella si girò in cerca del mio aiuto, mentre io cercavo di
sfoderare l'aria più innocente che potevo - Sai com'è
fatta ... mi spiace... ti raggiungerò a casa -
Alice e Bella sparirono. Restammo noi quattro e ci accucciammo in
posizione d'attacco. Spuntò dal boschetto un branco di lupi,
composto da tre elementi.
- Cosa volete cani? Questo non è il vostro territorio - era stato Emmet a parlare per primo.
Il capo del branco si trasformò riprendendo sembianze umane.
- Abbiamo sentito che uno di voi era troppo vicino ad un essere umano - mi fissò negli occhi.
Rosalie si posizionò pericolosamente innanzi a me - Non sono affari tuoi, animale puzzolente -
- Stai attenta a come parli. Succhiasangue. Il tuo posto dovrebbe essere a
casa, non sul campo di battaglia - un altro lupo si era posizionato
di fianco al capo. Quelle parole fecero infuriare Rosalie, peggio che
se
le avessero tirato un pugno in pieno viso. Fu necessario la stretta
di
Emmet, che la prese per la vita, per tenerla ferma.
- Stai calmo Paul. Non vogliamo arrivare ad uno scontro. Oggi siamo qui per avvertire - aveva rimarcato quell'oggi presagendo le loro intenzioni future.
- Torno a rimarcare quel che ha detto prima mio fratello, questo non
è il territorio riservato ai Quileute. Inoltre ciò che
stavo facendo non è affare che vi riguardi. La ragazza era
consenziente - stavo sfidando il capo-branco, ma cercavo di tenere a
bada la mia irritazione alimentata dai pensieri immondi che i suoi
seguaci stavano formulando.
- Vampiro... - aveva rimarcato con lentezza quel termine -
sei sicuro che l'umana fosse liberamente consenziente? Conosce la
vostra vera natura? - il tono era privo di animosità. Era una
domanda? Una minaccia?
Tornarono a galla i timori del giorno precedente e la verità del
momento mi travolse come una valanga. Il tormento interiore che mi
dilaniava usciva prepotente per l'ennesima volta allo scoperto, ma in
quel momento dovevo preservare la salute dei miei fratelli.
- La vostra presenza è stata inopportuna. A quest'ora avremmo
entrambi conosciuto la reazione della ragazza se non vi foste messi in
mezzo -
ci squadrammo a vicenda, ma dopo qualche istante sembrò leggere
nei miei occhi la determinazione e la sincerità delle mie
affermazioni.
- Ricorda vampiro. Hai tre giorni di tempo per informarla. Siete dei soggetti pericolosi.
Dopodiché ci penseremo noi personalmente. Inutile dire che
le tue zanne dovranno restare lontane dal suo collo, altrimenti ci
occuperemo anche di te - in sua risposta arrivò il ringhio di
Jasper.
Si trasformò nuovamente e fece cenno ai suoi di seguirlo. Scomparvero tutti nella coltre della foresta.
Emmet mi fu accanto - Non temere fratellino, andrà tutto bene. Se vuoi glielo diremo insieme -
Gli rivolsi un sorriso mesto - Grazie Emmet, ma devo farlo da solo -
___________________________________________
Grazie a chi ha dedicato un po' del suo tempo regalandomi un commento.
erika1975 oh noooo, non avrei mai potuto
farle prendere uno spavento così...però...sai che la tua
idea mi ha stuzzicato...mmh... vuoi vedere che la infilo da qualche
parte, prossimamente...(posso?)
free09
sì hai ragione, Edward è rinsavito...con le buone o
con le cattive è riuscito a ragionare. Peccato che la sua vita
non sia tanto semplice...daiiiii daiiiii daiiiii ... non essere
arrabbiata...ho aggiornato in fretta...sarebbe stato estremamente
noioso se li avessi messi insieme...ho soddisfatto la tua
curiosità, almeno in parte...ma presto sarà completamente
soddisfatta *.*
samy88
tessssssooooorrrrraaaaa ... cuuuuucccciiioooollllaaaa...
foooorrrrmmmiiicchhiiinnnaaa come potrei non perdonarti? te l'ho
già detto!! l'importante è che ti sia piaciuto, aspetta
per l'esame del diabete..se riesco a concretizzarla ho un'idea che
forse metterà a dura prova le tue analisi ^_- sei sempre
tanto buona e cara con me...grazieeeee
Only hai
ragione! l'amore è proprio una cosa meravigliosa...quando non
c'è nessuno che lo disturba! scherzi a parte..grazie mille per
aver lasciato più di un commento (**) me commossa...grazie anche
per il sostegno ed il seguito... sono stata abbastanza
veloce...dai...non me ne volere...l'ho fatto per una ragione
logistica...ora che il quadro è completo cosa ne pensi?
Elfa sognatrice
grazie come sempre...sono contenta ti sia piaciuto il luogo...non ho
un'immagine che renda l'idea di quel che immaginavo io, ma se dovessi
trovarla prometto che la metterò e te lo dirò
personalmente. Edward vuole essere sincero, ma è "leggermente"
sfortunato perchè le circostanze gli sono avverse, ma non
temere, riuscirà a sconfiggere il destino! Visto cosa c'era nel
cesto? piaciuto? baci baci
lisa76 carissimaaaaa
sono contenta che la scogliera ti sia piaciuta... hai visto...il fiore
c'era anche stavolta, non potevo deluderti...cosa ne pensi
Shinalia ciao!!
sì anch'io non starei tranquillo nei panni di
Eddino...Emmet+Alice=tanti guai!!!! mi piace tantissimo questa
equazione e ti assicurò che la userò prossimamente, ora
la storia si sta evolvendo verso la rivelazione,ma...non può
mica finire così..ti pare? grazie per esserci ^^
ily27
ciao! bentornata e grazie di nuovo per esserci...non l'ho fatto
per cattiveria..te lo assicuro..sarebbe stato troppo lungo e non volevo
annoiare, solo per quello..sì hai ragione Emmet mi piace tanto
ed ha sempre un ruolo speciale...alla prossima? baciotti
mamarty
piaciuto il contenuto del canestro? il "piccolo Edward" sta cercando di
comportarsi bene...forse che forse si è innamorato? baci
baci
beuzz94 ok!
siamo sulla stessa lunghezza d'onda...dì la verità e
raccontami cos'è successo quando hai letto la scena clou! non
barare! scherzi a parte grazie per il tuo continuo sostegno...mi
fornisci la voglia di continuare!!tvb kiss kiss kiss kiss kiss
SweetCherry
dolcissima di nome e di fatto! come farei senza te?i tuoi occhi
luccicano per i miei episodi? i miei per le tue parole!!!graaazzziiieee
sei troppo tenera e carina!! (non voglio mangiarti eh! eh!ma mandarti
un sacco di kiss sììììì)
Luisa98
scusami...non ho capito... non ti è piaciuto? ho esagerato o
peccato da qualche parte?...ti assicuro che glielo voleva
dire...ma quei cagnacci si sono intromessi...però...non
può andare avanti a lungo...siamo alla resa dei conti. Grazie
per la tua continua presenza, baci baci baci
pinkgirl ciao,
grazie! anche a me piacciono tanto le minacce di quella famiglia,
soprattutto perchè non sono mai infondate. Ti è sembrato
corto? L'ho diviso proprio perchè mi dava l'impressione di
essere pedante..forse ho sbagliato...allora...piaciuto il contenuto del
canestro? alla prossima...baci affettuosi
Goten grazie
miiilllleee, che bello! ti piace!!!grazie, sei molto cara...sono felice
che ti abbia fatto sorridere..spero che anche questo ti sia piaciuto
^__^
irly18 quale
onore!sai che ho riletto un paio di volte il tuo commento perchè
non riuscivo a credere di aver capito bene? è un complimento
troooopppo grande quel che mi hai fatto. Sei sempre carina e dolce con
me, ripeto, fin dalla notte dei tempi... sono stra felice che ti sia
piaciuta l'idea della scogliera. La radura l'ho già utilizzata e
mi sembrava carino cambiare un po' scenografia,ma...non è detto
che non ritorni...anche a me piace questo tipo di mare. Di questo cosa
ne pensi? Ti è piaciuto? Grazie stellina..ti voglio bene!!!
trettra non
scusarti..io scrivo la storia e quindi l'ho sempre in mente, ma non
ricordo tutti i passaggi delle altre, a volte me li vado a rileggere
perchè mi sembra di perdere il filo...ti è
piaciuto..bene,bene..spero che anche questo abbia la tua approvazione
grazieee baciottttiii
eMiLy BlOoD
tesorino grazie infinite, è bello che tu abbia apprezzato la
scogliera, temevo non potesse piacere..mi spiace per il tuo pc..spero
che ci sia una via per rianimarlo..come faccio senza tuoi commenti o
tuoi preziosi suggerimenti? baciottissimi ^=^
garakame grazie
grazie grazie grazie grazie...anche se sei stanca mi hai lasciato un
regalino...occhi di fuoco..ci nascondi qualcosa? (scherzo, oggi sono di
buon umore) spero che anche questa scena romantica ti sia piaciuta
bacioni
RenEsmee Carlie Cullen
ciao, benvenuta! il commento che mi hai lasciato è
originalissimo e mooolto gratificante...avvicinarsi ,anche se di poco,
agli originali non può che essere un onore, come non volerti
bene? mille mille mille e ancora mille volte grazie! spero che
continui a piacerti °__°
luisina
grazie, grazie e ancora grazie!! sai che sono sempre in
attesa del tuo giudizio e sapere che è positivo mi fa
gongolare...la scogliera avrà un suo motivo. Cosa ne pensi di questo? grazie ancora
tesoraaaa per il sostegno e supporto continuo che mi dai...ci sentiamo presto? baci tvtb anch'io ^//^
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 15 ***
capitolo 15
Ciao! Sono tornata "relativamente" presto...
il prossimo capitolo , che è in via di ultimazione, mi ha
impegnato più del previsto, ecco perchè avevo bisogno di
un "aggancio" che troverete in questo...
Ancora grazie a tutti coloro che mi sostengono, che mi lasciano un commento o che mi leggono solamente.
Ci vediamo sotto per le risposte...
________________________________________
Capitolo 15
Ero infastidito. Infastidito e nervoso. Infastidito,nervoso e arrabbiato!
La giornata era cominciata nel migliore dei modi, stava proseguendo
meglio del previsto e se non fosse stato per quegli animali puzzolenti
a quest'ora avrei conosciuto le reazioni di Bella. Che rabbia!
Con i miei fratelli ero tornato a casa. Rosalie aveva riportato la
macchina perchè io avevo bisogno, anzi dovevo sfogarmi in
qualche modo.
Sentivo i miei occhi bruciare dal fuoco dell'ira e in qualche modo
avrei dovuto tranquillizzarmi prima di presentarmi innanzi a Bella.
Ne fece le spese un puma che ebbe il triste destino di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma non bastava.
Correvo ad una velocità folle. Emmet e Jasper mi stavano a
debita distanza per darmi la possibilità di sfogarmi e tenermi
d'occhio senza essere oppressivi. Di fatto anche volendo non avrebbero
potuto tenere il mio passo.
Il mio dissidio interiore che credevo aver sanato mi dilaniava un cuore
inesistente eppur palpitante per quel piccolo scricciolo.
Sapevo di essere un pericolo per lei da tutti i punti di vista, ma
l'intervento dei licantropi mi avevano nuovamente gridato in faccia la
nostra differenza.
Non c'era pace per me, non c'era pace per noi. Tutto il mondo ci era
ostile.
Tutti gli eventi cercavano di impedire la nostra unione.
Il mio
sogno, la mia speranza erano irrealizzabile. Eppure Bella era concreta,
reale...
Aveva corrisposto con tutta se stessa ai miei baci, alle mie carezze.
non potevo ignorare il bisogno del suo corpo che chiedeva, pretendeva
il mio.
Mi fermai. Solo Bella era capace di lenire il mio dolore, alleviare le mie sofferenze, rassicurare le mie insicurezze.
- Se continui così facciamo il giro del globo in un giorno - Emmet giunse con Jasper.
- Edward cerca di calmarti. Nemmeno il mio potere riesce a modificare
il tuo stato d'animo, è troppo intenso - Jasper mi aveva posato
una mano sulla spalla.
- So di essere un mostro, ma non posso lasciarla a loro...- era una riflessione a voce alta.
- Perchè mai dovresti lasciarla a loro? Lei è nostra sorella - Emmet mi guardava scettico.
- Apprezzo la tua buona volontà, ma non possiamo imporle di
stare con noi. Non sappiamo ancora come reagirà alla notizia -
continuavo ad esprimere i miei pensieri, ma la mia voce era atona, mi
sentivo svuotato.
- Eddino... Eddino... mi pare di avertelo già detto. Tu
sottovaluti Bella. Quella pulce non è così sprovveduta
come sembra. Prova a riflettere. Bella ha mai notato qualcosa di
diverso in noi? - Emmet guardava un punto indefinito avanti a sè
e giocava con un sasso tirandolo in aria e riprendendolo nel palmo
della mano, la sua espressione era concentrata.
- Sì...beh...forse qualcosa sì - ricordai i commenti
sul cibo il giorno in cui la portai per la prima volta nella radura.
Aveva notato che era sola a mangiare le leccornie che Esme preparava.
L'episodio con Tanya aveva lasciato di sicuro dei dubbi, non fosse
altro che per la forza che aveva impresso in una semplice stretta di
mano, le aveva quasi spezzato il polso. Per non parlare dei ringhi che
a volte mi erano sfuggiti, o quelle stranezze che avevano visti
coinvolti i miei familiari ... Eppure non aveva mai fatto alcuna domanda.
Era sempre stata discreta e mai inopportuna, come il primo giorno che
ci aveva incontrati, non era possibile che non si fosse mai posta
qualche dubbio ...
- Ebbene, ti è sembrato che abbia cambiato qualcosa nel suo atteggiamento nei nostri confronti, nei tuoi confronti? - il sasso continuava ad oscillare.
Negai con il capo. Se dovevo essere sincero Bella era stata più che propensa nei miei confronti. La sua condotta non manifestava dubbi verso di noi, anzi con me si era lasciata andare del tutto.
- Quindi perchè fasciarsi la testa prima di rompersela? Parlale.
Sii sincero e vedrai che tutto si sistemerà da sè -
lanciò la pietra in un punto lontano della boscaglia.
- Torniamo indietro. Se tardiamo ancora tutti si preoccuperanno. Edward
se posso darti un consiglio lascia stare per oggi. Ha già subito
una marea di emozioni, non c'è motivo per cui tu non possa
rimandare a domani il tuo discorso. Quando prima vi abbiamo raggiunti
era piuttosto spaventata - anche Jasper aveva detto la sua.
- Ehi, ma la piccola veggente non avrà già visto che stiamo tornando? - Emmet aveva ripreso la sua faccia allegra.
- Non lo so. I buchi di prima nelle sue visioni potrebbero persistere
ancora, non sappiamo a cosa siano dovuti - Jasper fece spallucce.
- Allora adesso abbiamo anche una nana con i buchi? - ad Emmet sfuggì una scrosciante risata.
Jasper gli fu subito addosso, ma il tenero fratello orso riuscì a liberarsi e cominciò a correre verso casa.
Un sorriso spuntò anche sulle mie labbra. Come avrei fatto senza i miei fratelli?
Giunti a casa entrammo come tre amici affiatati dopo una lunga notte di baldorie.
Esme era seduta intenta a sfogliare una rivista di arredamento. Alice
monopolizzava l'attenzione di Bella, a cui aveva accuratamente cambiato
gli abiti, mostrandole l'ultimo catalogo della collezione Armani.
Rosalie guardava distrattamente la tv e Carlisle, seduto allo
scrittoio, controllava la cartella di uno dei suoi pazienti.
Quest'ultimo sollevò lo sguardo. Non preoccuparti. Alice ci ha spiegato tutto.
- Alla buon'ora! Avete perso la via del ritorno? - Rosalie parlava continuando a fissare lo schermo.
- Oh! Micetta! Ti sono mancato? Ti farò recuperare il tempo
perso: vedrai - era corso ai piedi della sua bella e aveva cominciato a
baciarle il braccio risalendo dal polso.
- Dignità maschile...puah! - Jasper scrollava il capo
esasperato, con calma andò ad accomodarsi accanto ad Alice;
senza che nessuno glielo chiedesse iniziò a massaggiare le
spalle della sua piccoletta. Lui. Il grande uomo.
Inevitabilmente sorrisi. I miei fratelloni facevano i grandi uomini e
poi erano poco più che gelatina vicino alle loro donne.
Bella mi guardò. Cercava di capire il mio umore dal volto.
Le feci cenno di raggiungermi e così fece, ma invece di
accomodarsi sulle mie ginocchia, dato che nel frattempo mi ero seduto
sulla poltrona, preferì prendere posto su un bracciolo.
La guardai per capire il suo gesto, ma il rossore sulle sue gote rese
evidente l'imbarazzo che provava. Personalmente stavamo affrontando una conoscenza
approfondita, grazie ad Alice tutti i Cullen lo sapevano, ma ai suoi
occhi loro erano inconsapevoli di tutto.
Rispettai la sua volontà e mi limitai a portarle un braccio
intorno alla vita, con l'altra mano le presi il polso per giocherellare
con il bracciale che indossava.
- Tutto bene? - sussurrò la domanda, ignara che tutti la potessero ascoltare.
- Tutto bene. Mi spiace solo che sia stato interrotto il nostro momento
- divenne ancor più rossa e distolse il suo sguardo.
- Ehi Bella, cos'hai al polso? - Rosalie dissolse la nostra piccola bolla.
- E' un regalo di Edward - Bella mosse in alto il braccio e il mio regalo brillò nell'aria.
- Bello. Dove l'hai trovato? Nelle patatine? - Emmet aveva staccato la
sua bocca dal braccio di Rosalie per sprecare fiato, ovviamente.
- No. L'ho trovato e basta. Non vado mica dal gioielliere quando ci sono i saldi, IO - quel che vidi mi soddisfò pienamente.
Rosalie guardava alternamene me ed Emmet, Emmet e me - Chi compra gioielli con i saldi? -
Emmet non poteva arrossire, ma cominciò a muoversi a disagio e fu peggio che un'ammissione di colpa.
- No. Ti prego non dirmelo. L'ultimo anello che mi hai comprato era un SALDO? - l'ultima parola era stata un urlo stridulo.
- Gattina. Erano pietre preziose e rare - l'angoscia di Emmet era palpabile.
- Pietre rare e preziose? Una specie di montatura grossolana che
intrappola un fondo di bottiglia non ben definito ti sembrano pietre
preziose ? - Rosalie si era alzata e tamburellava con il piede destro
il pavimento a braccia conserte.
Oramai è spacciato. Jasper li osservava con la testa reclinata da un lato.
Poverino. La prossima volta lo accompagnerò io. Per Alice il discorso era già stato liquidato.
Così grosso e cosi ingenuo. Sarà meglio che vada in ospedale. Carlisle si stava allontanando a passo veloce.
Se Rosalie mi rompe il tavolino di cristallo stavolta mi sente. Esme era sul piede di guerra.
Come si dice? Tra moglie e marito non mettere il dito...nessuno di noi osava guardare, figurarsi parlare.
- Il commesso mi aveva detto che...- Emmet esitava.
- Che? - Rosalie incalzava.
- Che maggiore era la grandezza, qualsiasi fosse la pietra, maggiore
sarebbe stato l'effetto... - se veniva guardato sotto una certa
"angolazione" l'orso pareva proprio un cucciolotto ingenuo.
Rosalie ci stupì. Si accasciò in modo plateale coprendosi gli occhi con una mano ed esalando un respiro sonoro.
- Emmet. Emmet...come devo fare con te... - lo guardava penosamente.
- Idea. Vieni amore, ti spiegherò la differenza fra le pietre
preziose così la prossima volta non sbaglierai - gli aveva porto
la mano e l'aveva fatto sedere accanto a lei proprio come fa una mamma
con il suo bambino quando vuole fargli una bella ramanzina. Cercava di
formulare i suoi pensieri in modo elementare per essere il più
chiara possibile.
Fiuuuuu. Pericolo scampato.
Emmet si lasciava guidare nelle spiegazioni in cui si era lanciata
Rosalie annuendo con veemenza, un condannato a morte avrebbe avuto
più dignità.
Driiiin. Driiiin. Driiiin.
Squillò il telefono. Nella mente di Alice lessi il nome di Charlie.
Aspettammo che Esme rispondesse e che esponesse a tutti la telefonata,
ovviamente sapevo già di cosa si trattava, ma non potevo ancora
espormi.
- Bella, tesoro. Ha chiamato Charlie per chiedermi se potevamo
prenderci cura di te per qualche giorno, domani parte per un'altra
delle sue missioni. Poiché non sa quando tornerà voleva
essere sicuro che non rimanessi sola - Esme ci stava spiegando la sua
conversazione, ma nella testolina di Alice vedevo prendere forma i
programmi più disparati che avrebbero coinvolto il mio
scricciolo.
- Bella ci pensi? Avremo tanto tempo a disposizione per- non la feci continuare.
- Non starà solo con te, ma anche
con te. Chiaro? - il mio sguardo era eloquente. Alice vide le mie
intenzioni ed ebbe il buon senso di arretrare, non mancando di metter
ù un piccolo broncio.
Ok. Ti lascerò il tempo di spiegarti. Poi però sarà tutta mia.
- Va bene. Sarà meglio che prepari la valigia stasera,
così domani dopo scuola verrai direttamente qui da noi - Alice
aveva le braccia incrociate e persisteva con un'aria fintamente offesa.
- Non portare troppa roba. Quel che manca lo andremo a comprare - ecco la parola magica che le fece rispuntare il buon umore.
- Bella ti accompagno a casa così avrai il tempo di preparare le
tue cose per domani - mi alzai porgendole una mano, che afferrò
delicatamente.
Salutò i miei familiari con la promessa di vederli l'indomani.
Giunti sotto casa sua le presi una mano fra le mie.
- Bella devo parlarti - non potei esimermi dall'accostare il suo palmo alle mie labbra.
- Domani Edward. Domani avremo tutto il tempo - non aveva fretta,
sembrava volesse assaporare ogni istante della nostra presenza.
Si allungò e mi diede un bacio a fior di labbra. Aprì lo sportello e scese dall'auto.
Prima di voltarsi bussò sul finestrino - Grazie, è stata una bella giornata, te ne sono grata -
Le rivolsi un sorriso, di quelli che le facevano accelerare il battito
cardiaco e la salutai. Aspettai che entrasse per ripartire.
Avevo tutta la notte per pensare alle parole da utilizzare, oramai non
potevo più rimandare, un pericolo maggiore era alle porte.
____________________________________
Per i vostri commenti:
free09 hai ragione, come si fa a non temere i fratelli
Cullen?sanno essere preziosi, ma anche "terrificanti"; i cani purtroppo
erano in agguato, non poteva essere tutto perfetto...grazie per i
complimenti, sei sempre gentile e presente, mi fai taaaanto felice ogni
volta! ^__^
SweetCherry caaarrrrisssiiimmmaaaa grazie! come farei senza le
tue antastiche recensioni? Sei un continuo stimolo a continuare ahhhh
(sospiro languido)...che bello...sì, l'ultimatum è
pericoloso, ma...qualcosa si aggira furtivo alle loro spalle. Bella
saprà sopportare tutto questo? porta pazienza perchè fra
pochissimo lo svelerò baciotti *__*
Shinalia questi cani sono insopportabili,concordo! Eppure saranno
necessari..fidati. I piccioncini non sono più -ini -ini ma
stanno diventando dpendenti l'uno dall'altro...chissà quanto
riusciranno a resistere è.é baci
feelforlove la reazione di BElla sta arrivando, stavolta è
stata impegnata in altro...ma oramai ci siamo. *__*
Luisa98
oh, pensavo che non ti fosse piaciuto o che avessi sbagliato in
qualcosa...non temere il tempo degli sbaciucchi ci sarà, ma
questi cani...sono proprio fastidiosi e...non credo abbiano fatto solo
una comparsa ^_- bacissimi e grazie per esserci sempre!
RenEsmme_Carlie_Cullen
ok, ti avverto che sto gongolando...Cesare è
sempre stato uno dei miei personaggi preferiti(^_- hi! hi! hi!)
sì condivido la tua avversione..ma purtroppo ci sono e danno
fastidio...baci mia cara
beuzz94
tesoriiinnnaa...io ti adoooroooo...mi fai sempre tanti complimenti che
mi fanno sciogliere e ogni volta mi fai ridere con le tue trovate...hai
ragione! devo procurarmi un po di croccantini o di ossicini per
mandarli via...hanno cominciato a gironzolare intorno ai nostri
tesorini e questo non va bene! sei d'accordo? è.é
grazie di esserci sempre tvb
trettra
grazie infiniteee!! anch'io ho trovato Eddino romantico..ed ora che si
è "lanciato" ce ne farà vedere delle belle, sempre che
glielo permettano quei lupetti...ma ...troveremo il modo di tenerli a
bada! tvb
lisa76
carrrrriiiiiissssiiiiiimmmmmaaaaa, grazie per i complimenti, sono
felice che ti sia piaciuto anche questo fiore..questo è un
capitolo di "passaggio", ma nel prossimo succederà qualcosa
di...ti lascio la sorpresa..baci
Elfa sognatrice
grazie carissima! Edward si è un po' spinto, ma rimane
pur sempre fedele alle sue idee, è rimasto un po' vittima degli
eventi, ma ha tanta paura di parlare...molto della reazione di
Bella..vedremo che reagirà..baci..alla prossima
ily27
grazie, grazie, grazie...Edward è molto combattuto..per fortuna
ha questa famiglia che lo sostiene...baci cara e grazie di
esserci!!
samy88
tesoro era il minimo! ti ricordo che gli scleri li sopporti anche
tu...ricordi?grazie comunque di esserci sempre e delle meravigliose
parole che mi riservi ogni volta...va bene il cioccolato bianco?
è il mio preferito ^_- ci sentiamo dopo formichina?
baciooooooooni tvb davvero taaaaanto
mamarty grazie
infinite...si questi cani sono proprio antipatici, ma "necessari" nel
prossimo si capirà perchè...grazie di tutto
rebecca73 ciao!
che bella sorpresa ritrovarti! sono felice che ti sia piaciuto il
capitolo scorso, spero che anche questo abbia fatto la sua parte, Bella
sta per reagire...vedrai presto ù.ù bacissimi
Kagome Higurashi95
io ti a.d.o.r.o. mi hai fatto un complimento bellissimo! pensavo
che potesse annoiare, invece sapere che vuoi che continui mi fa sentire
realizzata! ciò significa che la mia storia sta trasmettendo
quel che speravo..grazie, grazie, grazie...di tutto cuore davvero!
tvb!!!
irly18
guarda che ti ho vista con le mani nel sacco! (ha!ha!ha!)(scherzo)non
voglio farti morire...mi servi viva!!altrimenti come faccio senza te?ti
rammento che sei stata tra le prime ad "impormi" di andare
avanti...ricordi?non temere..i personaggi sono quelli della Meyer anche
se caratterialmente e come vicende si discostano da quelli
originali...già ne ho dato dimostrazione ma con il tempo mi
darai ragione..grazie cara...ricorda che tvb!! *__*__*__*
garakame
io li tengo fermi e tu li uccidi, o viceversa dimmi tu...i
lupi sono moooolto fastidiosi e come tali sono capitati nel momento
sbagliato, ciò non toglie che possano rivelarsi quasi, dico
quasi, utili...bacissimi...alla prossima?
erika1975 daiii daiii daiii ... non me ne volere...quel
lupo non è arrivato..non ancora almeno...ma siamo sicuri
che avrà un bel ruolo? mmmmh mmmmh poi mi dirai cosa ne
pensi e se ho fatto la scelta giusta, baci baci
luisina tesorino
mio bello..non arrabbiarti...questi cani servivano ad uno scopo ben
preciso...è vero che li hanno interrotti sul più bello,
ma non sarò così cattiva da privarli delle reciproche
coccole: promesso! va bene così? grazie di tutto, di esserci
sempre, di sostenermi...tvttttbbb anch'io!!!
eMiLy BlOoD sono
contenta per il tuo pc, così possiamo comunicare meglio? grazie,
sei sempre taaaanto cara.. Edward è convinto, vuole parlare ed
essere sincero...spero ti sia piaciuto anche questo..grazie per il
continuo sostegno...kiss kiss kiss *ç*
|
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Capitolo 16 *** Capitolo 16 ***
capitolo 16
Chiedo scusa per il ritardo...ho avuto qualche problema personale che ha rallentato i miei tempi di scrittura.
Grazie ad una persona in particolare che mi è stata ed è vicina...la mia cara e dolce samy88 (come farei senza te?)
Vi avviso fin da ora che il prossimo è già in
fase di scrittura e di sicuro non farò attendere così
tanto...
Immagino che alla fine del capitolo avrete dei seri dubbi sulla mia
sanità mentale, non vi darei torto se... se non conoscessi
già il seguito della storia...
Vi chiedo, se possibile, di avere fiducia... c'è sempre un
motivo se accade qualcosa e stavolta non sarà da meno...
Grazie infinitamente a chi continua a mettermi tra i preferiti ed i
seguiti e a chi mi regala sempre il suo parere, come sempre sono fonte
di gioia e stimolo a continuare.
____________________________________
Capitolo 16
Era trascorso solo un giorno dall'incontro con i licantropi e non sapevo come rivelare la verità a Bella.
Charlie era partito per un'altra delle sue missioni affidando la sua
preziosa figlia nelle mani di mia madre e di Alice. Per il momento era
al sicuro, ma un nuovo timore si era insinuato tra i miei innumerevoli
dubbi. I licantropi erano in agguato e non avrebbero ceduto tanto
facilmente.
Come sempre tornati da scuola ognuno si era ritirato nelle sue stanze
per compiere le consuete azioni. Stavo pensando alle parole giuste da
usare e mi ero estraniato da tutti cercando
rifugio sul divano della mia camera. Il suo profumo aleggiava in
tutta la casa, ma i cuscini dove si era accomodata qualche ora prima
emanavano la sua essenza prepotentemente. Mi ero sentito un ladro
quando la mattina, poco prima di andare a scuola, li avevo
letteralmente rubati dalla sua stanza per portarli nella mia.
Urgeva una spiegazione ed un chiarimento dopo quel che era accaduto fra
noi il giorno prima, ma il terrore di perderla era troppo grande,
troppo forte.
Le coppie di casa quel giorno erano particolarmente affettuose, si
respirava nell'aria qualcosa di frizzante, così non mi
stupii quando in salotto trovai seduta solo Esme intenta a
sfogliare una rivista di arredamenti.
- Ti hanno lasciato sola? - mi sedetti accanto a lei.
- I nostri sposini stanno "riposando" - era sempre discreta quando
parlava, anche delle azioni più erotiche dei suoi figli.
- Bella dov'è? - sapevo che doveva essere da qualche parte in
giro per casa, ma dubitavo fortemente che fosse in compagnia di uno dei
miei fratelli.
- E' in giardino. Voleva approfittare dell'aria mite che oggi
c'è a Forks per disegnare un paesaggio al crepuscolo - alle
parole di mia madre un sorriso mi uscì spontaneo. Ogni volta che
faceva qualcosa di tenero mi ritrovavo a sorridere come un ebete.
- Vado a vedere cos'ha elaborato stavolta quel cervellino - ero felice, non riuscivo a resistere.
La curiosità di vedere quale meravigliosa immagine avesse
prodotto quella testolina era troppo forte.
Varcai la porta-finestra del salotto, ma lei non c'era. A
velocità vampiresca feci il giro della casa, ma di lei di nemmeno
l'ombra.
Una considerazione mi
colpì in pieno volto come il più tremendo degli schiaffi.
Non sentivo più forte il suo odore.
Non la vedo! Non la vedo! Percepii il pensiero di Alice. Seguito dalle parole. Mi precipitai di nuovo nel salotto dove si erano radunati già tutti.
- Cosa vuol dire non la vedo? Dov'eri invece di tenerla d'occhio? Non
sento il suo odore lo capisci?- ringhiai furiosamente contro mia
sorella.
- Calma fratello - il potere di Jasper cercò di tranquillizzarmi.
- Era in giardino e stava dipingendo, l'ho vista muoversi verso ovest in direzione
del tramonto, ma pensavo non si allontanasse... poi c'è stato il
buio. Non l'ho più vista - la voce di Alice era mesta e
sconsolata.
- Ragioniamo. Se Edward non sente il suo odore vuol dire che non
è nelle vicinanze. Dividiamoci così avremo un più
ampio raggio di azione - l'esperienza militare di Jasper aiutava a programmare
all'istante.
- Hai ragione. Chiunque la trovi deve avvertirmi. Esme chiama
Carlisle, potremmo avere bisogno di lui - ero pronto a lanciarmi alla
ricerca quando il braccio di Rosalie mi sfiorò per un attimo -
Vedrai che la troveremo - anche lei oramai era molto affezionata a
quella ragazza.
Vagai per minuti che sembrarono ore per l'intera foresta, ma non
riuscivo a trovarla. Ogni tanto incrociavo qualcuno dei miei fratelli,
ma bastava un cenno del capo di diniego per farmi gettare in una
ricerca sempre più disperata di quell'esserino.
Ero angosciato, spaventato da quello che poteva esserle accaduto. Nella mia mente si focalizzavano le scene più atroci.
Bella che sbatteva la testa
sul tronco di un albero. Bella che cadeva
da una roccia. Bella che metteva un piede in fallo su una radice
fratturandosi qualche osso. Bella in balia di qualche animale
pericoloso...
Improvvisamente mi fermai. Ero al confine con la terra dei Quileute e
stavo cambiando direzione per non "inciampare" in qualcuno di loro, ma qualcosa mi
trattenne. Oltre all'insostenibile puzza di cane c'era dell'altro. Annusai meglio l'aria: era Bella.
Feci qualche passo in avanti ed urtai in un berretto rosa, lo stesso che Bella aveva indossato quella mattina.
Non ci pensai due volte. Cominciai a correre in quella direzione.
Sentivo il battito di due cuori. Uno sembrava
impazzito, galoppava ad una velocità impressionante. Era
attanagliato dalla paura. L'altro suonava rabbioso.
Arrivai e la scena che mi si presentò fu agghiacciante.
Bella
era per terra, una mano sporca sulle labbra. Dagli
occhi sgorgavano copiose lacrime ed erano spalancati dalla paura. Le sue
spalle si alzavano e abbassavano convulsamente seguendo il ritmo
affannato del suo respiro.
Davanti a lei si stagliava un lupo gigantesco. La stazza possente
sovrastava il corpo di Bella. La bestia emetteva ringhi spaventosi, le
fauci aperte mostravano le zanne irrorate da abbondante saliva. Pochi
metri lo separavano dalla sua preda ed era pronto a saltarle addosso.
Bella distolse lo sguardo da quell'animale posandolo su di me. Mi parve
quasi di scorgere sollievo in quegli occhi intrisi di paura.
Contemporaneamente si voltò a guardarmi anche il lupo.
Immediatamente i miei muscoli si tesero ed assunsi la posizione di attacco. Un ringhio possente uscì dal mio petto.
- Bella non temere - mi guardò con occhi terrorizzati.
- Ti fidi di me? - acconsentì col capo - Allora non muoverti. Qualsiasi cosa accada cerca di non muoverti -
Il lupo alternava il muso fra me e Bella, sembrava indeciso sul da farsi.
Fu in quel momento che Bella fece una cosa sbagliata. Approfittando di
un momento di distrazione del lupo cercò di trascinare il suo
corpo provando a distanziarsi dal suo assalitore.
Il lupo si girò di
scatto e con un balzo, prima che potessi
impedirlo, allungò una zampa nella direzione di Bella. I
pantaloni bianchi che le coprivano le gambe furono squarciati da quelle
luride zampe imprimendo dei tagli nella sua pelle. Il sangue
cominciò ad uscire dai profondi solchi che le unghie
dell'animale le avevano tracciato sulla gamba.
Un odore intenso invase le mie narici. La brama e il desiderio di quel
sangue mi paralizzò all'istante. Cominciai a combattere una
lotta muta contro me stesso per impedirmi di saltarle addosso e gustare
quello che per me era nettare.
Questa mia titubanza diede vantaggio al lupo che con un balzo si
posizionò accanto ad una Bella dolorante e sempre più
atterrita, in qualche modo cercava di tamponare con le mani il sangue che fuoriusciva
dalle ferite.
Cercai di riprendermi e pian piano avanzai. Il lupo mi ringhiò
contro. La nostra lotta era cominciata, gli sguardi di entrambi erano terrificanti.
- Eeedward...- la voce di Bella aveva interrotto la nostra
concentrazione. Il lupo voltò il muso verso di lei e
cominciò ad annusarle il corpo.
Bella stava tremando, forse dal ribrezzo, forse dalla paura.
Le feci
segno di stare ferma con la mano. Forse il cane si accorse del mio
movimento perchè cambiò immediatamente posizione
rivolgendosi verso di me, emettendo un ululato profondo.
La battaglia stava per cominciare quando Bella cercò di
spostarsi nuovamente. Il suo movimento non passò
inosservato. Il lupo, inferocito, si girò completamente
lasciando
perdere la posizione d'attacco nei miei confronti per azzannarla ad un
fianco.
L'urlo che si propagò nella foresta fu lancinante.
Una furia cieca si impossessò di me. In un baleno fui sopra quel
viscido cane e strappai le sue fauci dal povero corpo di Bella.
Aveva gli occhi chiusi. Ansimava dal dolore e una smorfia di sofferenza
le aveva trasmutato il volto.
Mi sbarazzai velocemente del
cane, lanciandolo con forza inaudita contro il tronco di un albero.
L'impatto del suo corpo con il legno duro scatenò nell'animale
un ululato carico di sofferenza. Stavo per metter fine alla sua vita
quando una voce mi distrasse - Eeedward...ti p-prego.. a-aiutami -
così dicendo svenne.
Mi bloccai all'istante. Trattenni il respiro e mi avvicinai a lei. Il
sangue usciva copioso dalle sue ferite, ma riuscii a ricacciare il
mostro che in me urlava vittoria per il banchetto che gli si
prospettava innanzi agli occhi.
La sollevai tra le braccia. Quel viso sofferente, quell'espressione
straziata, quegli occhi che in tutto quel dolore sembravano felici
perchè convinti di essere al sicuro mi diedero la forza di
resistere.
A folle velocità attraversai il bosco per raggiungere casa dove
trovai sulla porta i miei genitori. In meno di mezzo secondo arrivarono
anche i miei fratelli. Tutti erano spaventati dallo spettacolo che si presentò loro innanzi.
Senza rispondere a nessuna delle loro domande, ero sicuro che Alice
avrebbe saputo spiegare benissimo ciò che era accaduto, volai nella camera che occupava Bella e la adagiai sul letto.
Carlisle fu subito al mio fianco per curarle le ferite.
Bella muoveva convulsamente la mano destra sul lenzuolo, sembrava cercare
qualcosa. Aveva gli occhi chiusi e l'anestetico che prontamente le
aveva iniettato Carlisle stava facendo effetto, ma schiuse lievemente
le palpebre - Ti prego ... non mi lasciare -
Nonostante il mio udito fosse perfetto non ero sicuro di aver sentito bene. Guardai mio padre. Lei
allungò una mano verso la mia - Ti prego Edward ... non mi
lasciare - si accasciò fra i cuscini.
Voleva me. Dopo tutto quel che era accaduto. La paura, il dolore che
aveva provato poco prima ...voleva che io le stessi accanto.
L’abbigliamento
_____________________________________
ok, so che non ve lo
aspettavate ( forse una persona sì...) ciononostante vi chiedo
di avere poca, poca pazienza... abbiate fede e si risolverà
tutto...potrei mai commettere qualche atto inconsulto?noooo, vi voglio
troppo bene....
free09 hai ragione,
ma la mia vena creativa si è indirizzata anche su altro...mi
è venuta un'altra idea che sto cercando di concretizzare e a
breve spero di sottoporre a "pubblico giudizio" , hai visto
cos'è successo? dì la verità, te lo aspettavi?
alla prossima, spero di essere più veloce..baci °__°
Sweet Cherry
tesooooooorrrroooo miiiooo, io ti adoro sempre più! spero
di non averti deluso...c'è un motivo se è accaduto tutto
ciò, spero di non averti delusa e che nei prossimi capitoli si
capiscano le ragioni. Ribadisco anch'io ^__^ che senza il tuo sostegno
difficilmente andrei avanti... sei troooopppo preziosa!! baci, baci baci
irly18 ciao
tesorino...lo stress è andante...ma lo sopportiamo..beh, la
grande rivelazione come vedi è stata interrotta, ma per poco,
vediamo cosa ne uscirà dalla mia testolina...non so dirti quanto
durerà la storia...all'inizio avevo partorito un'idea di 7-8
capitoli, ma come vedi strada facendo mi sono fatta prendere la
mano...e poi mi balenano un paio di episodi significativi in testa
prima di concluderla...perciò per ora non finisce di
certo...peccato per i miei tempi che si stanno allungando
purtroppo...baci
lisa76 grazie
cara, sei sempre tanto affettuosa e carina..sì, come si
può notar non posso fare a meno di Emmet...mi piace troppo...fra
poco ne farà un'altra delle sue...ce l'ho in testa, devo solo
mettere nero su bianco...alla prossima..baci
eMiLy BlOoD non prendertela...so che aspettavi il loro chiarimento, ma..dammi fiducia e vedrai ^__^
beuzz94 i
cagnacci sono tornati..visto?...mmhh...provvederemo ad
eliminarli?...presto! ti ho salvata da una versione di greco l'altra
volta? son contenta...spero che non ti arrabbierai...so che hai fiducia
in me e capirai che tutto questo è necessario ... baci
baci *___*
Luisa98
No! No! No! Tu DEVI continuare a recensire in qualsiasi modo possibile
ed immaginabile...quando ti ho chiesto l'altra volta dove avevo
sbagliato è perchè non avevo capito...non per altro...se
tutti fossero come te, che ritieni giusto commentare sempre (anch'io
sono del tuo stesso avviso) anche quelli che scrivono sarebbero
contenti. Dal canto mio cerco sempre di farlo anch'io, a volte capita
che mi dimentichi perchè vado di fretta, ma sostanzialmente
faccio sentire la mia presenza...fa piacere sapere l'opinione di chi ha
letto ciò che tu hai creato..bella o brutta che sia...
perciò GRAAAAAZZZZIIIIIIEEEE di esserci sempre e dei
meravigliosi complimenti che mi hai fatto...come faccio? ti assicuro
che fino a che non pubblico e vedo i vostri commenti credo sempre di
aver fatto un grande pasticcio (meno male che c'è qualche
stellina che mi sprona sempre a continuare) ti ho risposto troppo?
nahhhh ^_^
trettra sei
stata dolcissimissima!!!!grazie grazie grazie...vedrai le parole che
useranno credo proprio che ti piaceranno... abbi fede! ^___-
Shinalia
hai visto? è proprio forte..ti dò ragione per i
problemi...ma credi sia finita così...noooo kiss kiss
Elfa sognatrice
Si, hai ragione Bellina è una tipa tosta, ma quanto
tosta? Questo cagnaccio gli ha rubato la scena stavolta, ma non tutto
vien per nuocere
mamarty
scusa cara...cause di "forza maggiore" me l'hanno impedito...ma
ti assicuro che il prossimo sarà più veloce perchè
è già in fase di lavorazione avanzata
ù.ù
samy88
amore, tesoro, luce dei miei occhi...sai che ora sono tua
"dipendente"...se potessi farti un monumento pubblico non ci penserei
due volte....credimi...ti rilassa la mia storia? tu invece sei il mio
relax...inutile dire che non posso fare più a meno di te, intesi
? TVTTTTTTTTTTTTTTTTTTTBBBBBBBBBB
erika1975
alla luce di questi nuovi fatti credo che io e te dovremo
creare un'azione di sommossa anti-cane, che ne pensi? io lo tengo fermo
e tu agisci o viceversa?? però vedrai...non ti
deluderò...baci baci
garakame
me grata...me commossa ... me infinitamente felice
à.à come faccio a dirti grazie in modo..tangibile? sono
onorata delle e dalle tue parole... baciottissimi
RenEsmee_Carlie_Cullen
non te lo aspettavi..lo so...purtroppo i botoli pulciosi
erano necessari...forse fondamentali? vorrei entrare anch'io nella
delegazione tua e di luisina per andare ad eliminarli...posso? prometto
che la rivelazione sarà ...bella? grazie per esserci sempre
comunque...spero non ti sia arrabbiata troppo...troverò il modo
di farmi perdonare...ok? kiss
luisina amoraaa
grazie..sai confortarmi e spronarmi ogni volta con parole mirate,
ponderate e precise...sai che ti considero un mito e la tua presenza
è fonte di garanzia...come farei senza te?non so
proprio...grazie davvero con il cuore in mano
(sigh...sigh)....tvttttbbb
Kagome Higurashi95
beh...se avessi sempre al mio fianco persone come te credo
che...la forza di gravità non agirebbe sul mio corpo...mi fai
sempre i commenti tra i più belli che questa fic mi abbia mai
regalato...ammetto che avevo serissimi dubbi sulla pubblicazione, l'ho
detto anche nel prologo, ma anche grazie a te quella che doveva essere
una breve storia si sta trasformando in qualcosa di più lungo e
forse complicato...ma davvero la parola grazie è riduttiva per
esprimere la gioia che mi procuri ogni volta...grazie, grazie, grazie,
grazie....posso dire che ti adoro o ti offendi? ò.ò
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Capitolo 17 *** Capitolo 17 ***
capitolo 17
Bene, siamo arrivati alla seconda parte dell' "incidente", spero vi possa piacere.
Ricordate che è sempre fatto con uno scopo preciso...
Vorrei dedicare questo capitolo a TUTTI/E coloro che mi hanno sostenuto e reso felice regalandomi un loro commento.
Grazie a tutti!!! Coloro che mi hanno aggiunto tra i preferiti ed i
seguiti, coloro che mi hanno regalato un commento e ... coloro che sono
stati di passaggio...
_____________________________________
Capitolo 17
Avevo passato tutta la notte al suo capezzale. Non riuscivo e non
potevo allontanarmi. Le avevo sorretto la mano stringendola tra le mie
e soffrendo insieme a lei.
Nonostante gli antidolorifici che le aveva somministrato Carlisle le
smorfie di dolore le avevano sfigurato il volto più di una
volta.
Ogni membro della famiglia era comparso per vedere come stava. Alice
era la più contenta perchè aveva già previsto il
suo risveglio, ma ciò non mi rasserenava.
Sentii un fruscio di abiti, ma avevo percepito già la presenza di mia madre ancor prima che parlasse.
Edward, tesoro, vedrai che presto si sveglierà.
Annuii con la testa, ma non la guardai in volto. Mio malgrado diedi
voce ai miei pensieri - E' tutta colpa mia, avrei dovuto essere
più veloce, avrei dovuto stare più attento -
Esme mi cinse le spalle baciandomi la nuca. Non devi tormentarti figliolo, non è stata colpa tua.
- Avrei dovuto controllare i suoi movimenti - l'angoscia mi stava
dilaniando, mi presi la testa fra le mani, se avessi potuto piangere...
- Caro, non potevi prevedere che nel bosco si aggirasse un giovane
licantropo. Nessuno di noi poteva, vedrai che supereremo anche questa
insieme.
- Sì mamma hai ragione - posai la mia mano sulla sua - Ho paura però della sua reazione.
Si troverà catapultata in un mondo assurdo di cui anch'io ne
sono protagonista... ora che l'ho trovata ho paura di perderla...-
- Figlio mio Bella ha un cuore grande. Saprà capire e agire di
conseguenza. Non sottovalutarla. E' più forte di quel che sembra
- mi aveva abbracciato forte ed io l'avevo lasciata fare. Mi sentivo
perso e quelle braccia materne erano un conforto che nessun altro avrebbe potuto darmi.
La porta si spalancò lasciando entrare Alice saltellante - E' quasi il momento - trillò.
Gli occhi di Bella cominciarono a tremare, poi a muoversi impercettibilmente per poi socchiudersi adagio.
Sbatté le palpebre più di una volta, forse per prendere
contatto con la realtà e poi fece lo stesso gesto della sera
precedente. Scorse una mano sul lenzuolo in cerca della mia, ne
dedussi, infatti non appena l'ebbe trovata abbozzò un sorriso.
- Sei rimasto allora - erano le prime parole incerte che pronunciava.
- Dove altro avrei potuto essere se non accanto a te? - mi chinai per
baciarle lievemente le dita. Una ad una. Non osavo sfiorarle
altro, il timore di arrecarle dolore era troppo forte.
- Bellina sei tornata fra noi! Ed io che credevo stessi giocando a fare
l'ammalata! - Emmet con il resto della famiglia erano ai piedi del
letto. Ognuno di loro voleva accertarsi del suo stato di salute.
Suo malgrado la battuta del mio fratello-orso le aveva suscitato
simpatia. Cercò di alzarsi dalla posizione supina ma una fitta
di dolore glielo impedì.
- Cerca di non muoverti cara. Sei ancora debole - Carlisle le stava toccando la fronte per rilevarle la temperatura.
- Cosa mi è successo? - cercava di guardarsi addosso ma il
lenzuolo copriva le fasciature che mio padre le aveva applicato.
- Non ricordi nulla tesoro? - anche Esme si era avvicinata per sfiorarla, cercava di trasmetterle serenità.
- Ero ... ero in giardino, stavo osservando i colori del sole al
tramonto... credo di essermi spinta verso il bosco e poi ho sentito
qualcuno o...qualcosa dietro di me. Ho cominciato a correre e sono
caduta, poi si è avvicinato un animale...un lupo...non sapevo
cosa fare e dopo poco ho visto Edward - si girò a guardarmi e
strinse un po' di più la mia mano.
- Edward mi aveva avvertito di non muovermi...ma io... io avevo paura
e... e poi...il lupo mi ha attaccato e... e... - grossi lacrimoni
cominciarono a solcarle il viso.
Edward si sente in colpa e terribilmente a disagio. Stalle vicino. Jasper mi aveva prontamente trasmesso le sue emozioni.
- Shh, non importa. Il resto lo sappiamo già. Adesso sei al
sicuro. Niente e nessuno oserà più farti del male. Me ne
occuperò personalmente
- mi ero seduto sul letto e le avevo cinto le spalle con un braccio
permettendole di sfogarsi sul mio petto.
Silenziosamente si defilarono tutti lasciandoci soli.
Tra un singhiozzo e l'altro riuscì a pronunciare qualcosa - Sei arrabbiato? -
- Perchè dovrei? - ero confuso da quelle parole.
- Perchè non ti ho ascoltato e mi sono mossa - tirava su con il naso.
- Scricciolo non pensarlo nemmeno. Quello che hai fatto è stato
istintivo. Non devi pensare di aver fatto qualcosa di male. Io
piuttosto...avrei dovuto essere più veloce ed impedire che
succedesse... - mi ero irrigidito. La colpa era stata mia e quel povero
angioletto pensava al mio umore piuttosto che alle sue ferite.
- Devi solo pensare a riposare ed io veglierò sul tuo sonno,
d'accordo? - le feci un sorriso di quelli che a lei piacevano tanto.
Bella si accoccolò meglio fra le mie braccia e dopo poco si
addormentò.
Sentii avvicinarsi alla casa coloro che mai avrebbero dovuto farlo, mi
irrigidii, ma non volevo lasciarla sola nel caso si svegliasse.
Esme arrivò in mio soccorso. Vai caro, starò io con lei finché sarai occupato.
Uscii di casa seguito da Carlisle ed il resto della famiglia.
Innanzi a me i tre licantropi del giorno precedente ed in coda colui che aveva attaccato Bella.
Non ci pensai due volte e mi scagliai contro quel lupo. Fu necessaria
tutta la forza di Jasper ed Emmet per trattenermi. Carlisle cercava di
farmi ragionare, ma la mia rabbia era troppo forte.
- Cosa volete? Non vi basta quel che avete già fatto? - ringhiai.
- Vampiro siamo qui in pace. Il lupo che vedi qui presente - indicando
il colpevole - ha subito la trasformazione da poco e non riesce a
contenere i suoi istinti. Siamo venuti per chiedervi come sta l'umana
che ieri ha attaccato. Non abbiamo intenzioni cattive -
- Ci mancherebbe! Oltre il danno anche la beffa. Non eravamo noi
i soggetti pericolosi da cui dovevate difenderla o sbaglio? - Jasper
aveva pronunciato ad alta voce il mio pensiero, ma anch'egli era acido
nel suo tono.
- C'è stato un errore. Questo lupo è sfuggito al
controllo di chi avrebbe dovuto sorvegliarlo e si è trovato solo
nella foresta. Ha avvistato la ragazza che aveva addosso il vostro
odore e l'ha scambiata per una di voi - il suo tono era pacato, ma gli
altri lupi, ad eccezione di quello dal pelo rossiccio, gli si fecero
più vicini.
La mia prima reazione sarebbe stata quella di farli fuori tutti, all'istante.
Complice il potere di Jasper ed il suono ritmato del respiro di Bella
esercitai su me stesso una forza notevole ed evitai il peggio.
Emisi un lungo sospiro per poi rivolgermi ai pensieri del colpevole.
Mi dispiace. Non volevo
che Bella subisse la mia rabbia. Non ho
accettato la mia condizione e sono fuggito da mio padre, non pensavo
alle conseguenze... è stato più forte di me...darei
qualsiasi cosa per tornare indietro...
Le sue scuse erano poca cosa rispetto al dolore della mia piccolina,
ma se l'avessi ucciso in quel momento avrei scatenato una guerra. e non potevo permettermelo. La mia priorità era
quell'esserino che giaceva sofferente nel letto. Nulla più.
- Vattene. Sparisci dalla mia vista e non avvicinarti a lei per nessun
motivo - la mia voce era stata un sibilo, ma tutti l'avevano percepita
distintamente. Mi girai verso casa, pronto a raggiungere il mio
scricciolo.
Dovrò scusarmi appena posso. Se questi succhiasangue me lo impediscono lo farò non appena verrà a LaPush. Il pensiero del colpevole mi fece girare di scatto.
- Tu chi sei. Come fai a conoscere Bella? - era impressionante la
rabbia che trapelava dalle mie labbra. Chiunque avrebbe desistito.
Succhiasangue non avrai il controllo
su di lei per sempre. Prima o poi Charlie la porterà da mio
padre, sono ottimi amici...e lì non potrai intervenire. Se vuoi
proprio saperlo sono Jacob. Jacob Black.
- Allora non hai capito cos'ho detto. Non dovrai MAI più
avvicinarti a lei o ti ucciderò con le mie stesse mani! - ero
conscio che il mio viso era trasmutato. Lo vidi nei pensieri del loro
capo branco che si affrettò ad avvicinarsi al lupo dal pelo
rosso per spostarlo di forza.
Li guardammo allontanarsi lentamente.
I pensieri di Jacob continuavano a rimbalzare nella mia testa, ma la
mia determinazione era pari alla sua. Avevo fatto una promessa e
l'avrei mantenuta a tutti i costi
- Fratello non sarai mai solo - Rosalie aveva espresso con forza il
pensiero di tutti i miei fratelli. Non aveva digerito l'affronto che
aveva subito da quei cani e l'idea di perdere Bella aveva devastato
profondamente anche lei. Tutta la mia famiglia aveva vissuto
nell'angoscia nelle ultime ore. Nessuno di noi poteva fare a meno di
lei, men che meno io.
Raggiunsi la sua stanza. Esme era seduta vicino a lei, la osservava con
amore accarezzandole lievemente i capelli. Carlisle, poco distante,
osservava le fasciature che le aveva cambiato.
Sta riposando. Non si è accorta di nulla. Mi informò mia madre.
Le posi una mano sulla spalla e prontamente mi cedette il suo posto.
Nella stanza eravamo solo io e lei.
Non sedetti sul bordo del letto, preferii inginocchiarmi al suo
capezzale. Non volevo disturbare il suo sonno in alcun modo. Inoltre,
da quella posizione, potevo osservare meglio i lineamenti del suo
volto. Erano piuttosto tirati, segno che l'anestetico stava scemando ed
il suo dolore cominciava a risvegliarsi.
Il repentino movimento d'aria non sfuggì a Bella che socchiuse gli occhi.
- Pensavo stessi dormendo - mi chinai sul suo viso.
- No. Aspettavo che tornassi tu - pur dolorante mi sorrideva mestamente.
Mi chinai a baciarle la fronte, prendendo una sua mano tra le mie muovendo lievemente i pollici su quel bene prezioso.
- Sono qui. Non andrò più da nessuna parte - le sorrisi a mia volta.
Il suo viso assunse un'espressione diversa, corrucciata, molto dispiaciuta.
- Cosa c'è che non va? Ti fa male qualcosa? Dimmi . Vado a chiamare Carlisle...- non sapevo come aiutarla.
- No. Ecco... sì... io... sento dolore, ma non è questo - i suoi occhi si riempirono di lacrime.
- Cosa allora? Cosa c'è? - continuavo ad osservarla, era
frustrante non poterle leggere la mente, a quest'ora avrei già
intuito cosa la tormentava.
- Io ... io ti devo chiedere scusa - aveva sussurrato quelle parole, non me le aveva dette direttamente.
- Tu...chiedi scusa a me...? - non sapevo a cosa si riferisse, il buio
più totale mi aveva attanagliato la mente, non riuscivo a
ragionare lucidamente.
- Perchè nel bosco...tu...io - non riusciva a computare una frase completa ed io non sapevo come aiutarla.
- Cosa Bella...cosa? - il tono della mia voce era angosciato, anche lei
se ne rese conto perchè si diede forza con un respiro sonoro e
posò i suoi occhi luccicanti sui miei.
- Nel bosco mi avevi detto di fidarmi di te. Di stare ferma... ti
assicuro Edward che volevo stare ferma, ma poi ho pensato che se mi
fossi allontanata da quell'animale l'avrei distratto così tu
avresti potuto metterti in salvo - aveva parlato in modo concitato e
veloce - mi sono fidata di te...mi fido di te -
Terminò il suo discorso e rimase in attesa di una mia risposta.
Non riuscivo a contenere le mie emozioni in quel momento stando fermo.
Mi scostai dal suo capezzale e passai nervosamente una mano fra i capelli, l'altra era stretta a pugno.
Cominciai a percorrere con lunghe falcate il perimetro della stanza, incurante dei miei gesti.
Non potevo credere alle mie orecchie. LEI aveva cercato di salvare ME
da un licantropo. Assurdo. Completamente e totalmente assurdo.
Io. Il predatore più terribile e famelico al mondo era stato al
centro dei pensieri di un piccolo, fragile essere umano che ferito e
dolorante, sprezzante del pericolo, aveva rischiato la sua vita per me.
- Lo so. Sei arrabbiato. Ti chiedo scusa - la sua voce, rotta dal pianto, mi riportò vicino a lei.
- Bella. Tesoro. Sono io che
devo chiederti scusa - cercò di interrompermi ma glielo impedii
posando un dito sulle sue labbra.
- Non sono arrabbiato con te. Piuttosto con me stesso per non essere
riuscito a proteggerti - i suoi occhi erano grandi e dolcissimi.
- E' stato nobile da parte tua pensare a me, ma con certe creature non si può essere eroici senza avere le armi giuste -
Scostò il mio dito dalla bocca - Tu avresti potuto essere ferito, non potevo permetterlo -
Strinsi più forte le sue mani tra le mie - Scricciolo, nessuno
può farmi male - la guardai negli occhi per vedere la sua
reazione.
Mi parve di scorgervi un guizzo quasi divertito - Perchè tu riesci a fare tutto? Perchè sei invincibile? -
- Più o meno - non mi trattenni più e con molta cautela
la presi fra le mie braccia facendole posare il capo nell'incavo della
mia spalla.
- Ora dormi e non pensare più a nulla. Ci sono io qui con te e
veglierò sul tuo sonno - inspirai una manciata del suo profumo
inebriandomi di quella sostanza fruttata che emanava tutto il suo corpo.
- Non sono degno di te, ma non ti lascerò finchè lo vorrai - sussurrai fra i suoi capelli.
Bella non rispose, il suo cuore cominciò a rallentare i battiti, segno che stava per addormentarsi.
- Ti vorrò per sempre - furono le ultime parole che udii quella
notte, dettate dall'inconscio del primo sonno o dal conforto
dell'ultima veglia.
_____________________________________________
Alla stellina che mi accompagna e sostiene sempre (non stancandosi MAI
di tutte le mie paturnie...) dedico la frase che ti è piaciuta
tanto... "Dove altro potrei essere..."
Un grazie particolare a tutti coloro che mi hanno regalato un commento:
eMiLy BlOoD grazie tesoro..spero che questo sia andato
meglio...ti voglio sempre un sacco di bene sai??grazie grazie ancora...
baci baci
Shinalia sì..era proprio un lupo lupo..quel lupo! Bella
poverina non lo sapeva..pensava di fare qualcosa di giusto..invece...
lisa76
tesora..grazie come sempre..sei immensamente dolce, posso?...sì
anche la mia reazione quando ho riletto il cap scorso è stata
quella...mi reputi folle? beh...sì...ammetto che una buona dose
di follia popola la mia mente ultimamente...anche con questo capitolo
ho spiegato un piccolo tassello dl puzzle che si concluderà fra
poco... bacionissimi °__°
samy88
amoriiinnnaa...tesoruuuuuccciiiooo....formicccchhhiiiinnnnaaaa...
(non ti ricorda qualcuno dei capitoli precedenti? ^__- ok, hai
indovinato, è proprio lui!!!) assodata la nostra reciproca
dipendenza...non possiamo che sorreggerci su questa strada. sei
concorde? grazie davvero per tutto il tempo che mi dedichi, l'infinita
pazienza e le parole meravigliose...ti voglio davvero, davvero, davvero
bene di cuore à.à
Luisa98 ok,
avevo ragione, non te l' aspettavi e ti ho colta di sorpresa..missione
compiuta! adesso avrai anche capito perchè l'ha fatto e chi
è stato...sei sempre prodiga di complimenti e tanto,taaaaanto
cara *.*
Giorgina_Cullen ciao cara! adesso ho svelato chi l'ha attaccata e perchè...fra poco vedremo la sua
reazione...baciccimi
beuzz94 ok,
scusa se sono sincera, ma ogni volta che leggo le recensioni mi ritrovo
ad aspettare la tua pregustando qualcosa di divertente...che non mi
delude mai! anche stavolta mi hai fatto ridere pregustando la
scena...sei trooooopppo forte e simpatica...stavolta niente greco?
già..questo lupetto fastidioso era proprio lui...allora preparo
il marchio ed il fuoco?...grazie come sempre... tvb tanto anch'io
*__*
free09 oh
cara...mi spiace che tu ti sia rattristata la volta precedente...non
era mia intenzione...spero che stavolta sia andata meglio...che ne
pensi? soddisfatta? almeno in parte baci baci
Sweet Cherry
si, si...sono stata un po' "discola" la volta precedente, ma
senza un po' di sale non ci sarebbe gusto, no? davvero sono riuscita a
farti immedesimare a tal punto? ne sono stra stra stra stra felice ed
onorata...ok...assodato che tra noi c'è feeling...spero che
stavolta ti sia spuntato un sorrisino? mi piacerebbe davvero...grazie
come sempre..sei magnifica in ogni cosa che mi dici!!!! come non
volerti bene? :D
Elfa sognatrice grazie per aver capito...sono certa che l'avresti fatto...spero di essere stata chiara in questo ù.ù
trettra
grazie tesorino...sempre molto dolce eh? Bella poveretta non ha
fatto nulla di male...è "capitata" nel posto sbagliato al
momento sbagliato...del resto la sua fortuna e/o abilità sono
proverbiale...se poi ci metti anche un po' di sadismo di questa
autrice, che sta sviluppando la storia in modo particolare...et
voilà-la spiegazione è servita...no dai...diciamo che mi
"serviva" per "qualcosa"? siii a presto ...grazie infinite come
sempre!!bacissimi
erika1975
ciao cara...ti ringrazio enormemente...hai infranto le
"regole" per me...sono troppo onorata...davvero grazie infinite...
sì credo che in questo capitolo ci siano stati dei chiarimenti
per quello precedente...il "botolo pulcioso" è stato preda di un
raptus...è stata la sua prima comparsa...spero ti sia piaciuto
questo... grazie per esserci...sei davvero mooooolto moooooolto cara...
^__^__^
ok, allora porto le catene per tenerlo fermo meglio ^__^
sì ha esagerato, ma sto pensando seriamente che l'ha
passata troopo liscia...che ne pensi?
Kagome Higurashi95
grazie grazie grazie... non sapevo avessi scritto una
fic...andrò a leggerla...e poi ti dirò....i complimenti
che mi fai sono sempre magnifici...grazie e ancora grazie!!
RenEsmee_Carlie_Cullen
grazie...sei stata troppo buona...hai visto...Carlisle è
riuscito a salvarla, non poteva essere diversamente, questo ha dato
modo che si avvicinassero ancora di più...Edward si è
controllato, fin troppo direi...magari questa calma apparente
finirà...mmmmh...il mio cervellino sta elaborando
é.é grazie tesoro per esserci sempre
irly18
carissima ciao...tranquilla, non sei in ritardo...e poi..dato che la
mia pubblicazione sta diventando più lenta a causa dei tanti
impegni siamo in perfetta sincronia!! tutto bene?in questo capitolo ho
specificato meglio, spero ti sia piaciuto..è diverso
dall'originale di sicuro... bacissimi mia adorata à.à
|
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Capitolo 18 *** Capitolo 18 ***
capitolo 18
Mi
spiace enormemente per il ritardo. Ho dovuto ultimare un lavoro per un
esame...adesso dovrei essere un po' più libera e dedicarmi di più a questa storia...abbiate pazienza *_*
Questo è un capitolo...tenero(?!?!?!?!?)
Vi ringrazio infinitamente per il sostegno che mi regalate e per il seguito che mi date...
Concedetemi di dedicare questo capitolo a SweetCherry, luisina, Elfa sognatrice, lisa 76, garakame, trettra, beuzz94, Lisa98, free09.
Nel prossimo capitolo ne ho altre da fare!!!
Alla mia cara, tenera, dolce e affettuosa samy88 un grazie speciale DI tutto e PER tutto!!!!
_________________________________
Capitolo 18
Erano passati alcuni giorni dall'incidente. Bella si stava riprendendo grazie alle attenzioni di tutti noi.
Esme era una madre per lei, la curava amorevolmente non tralasciando nessuna delle sue esigenze e dei suoi desideri.
I miei fratelli invece la bombardavano a turno con i loro "diversivi". Spesso
dovevo intervenire per concederle un po' di riposo e tra le mie braccia
sembrava aver trovato il suo giusto rifugio.
Charlie era stato informato da Carlisle dell'accaduto, ma non gli era
stata raccontata la vera entità delle ferite altrimenti questi
si
sarebbe precipitato a Forks.
Anzi. Dovendo prolungare la sua permanenza fuori, era stato segnalato
per un corso di addestramento in Italia, aveva chiesto di protrarre più del
previsto
la presenza di Bella da noi.
Quella notizia fu accolta con giubilo da tutti i Cullen, Bella compresa.
Il nostro rapporto si stava rafforzando, come pure la consapevolezza della mia dipendenza nei suoi confronti, oramai vivevo
in sua funzione.
Non avevo ancora fatto la mia grande rivelazione perchè non
c'era mai stata occasione per farlo. Volevo che si riprendesse dallo
shock
dell'incontro con quegli animali e che fosse serena, solo dopo le avrei
parlato.
L'accordo che avevo fatto con il capo branco era cessato nel momento in
cui il cane aveva attaccato e nessuno di loro osò mai venire a
reclamare nulla al riguardo. Ciononostante eravamo sotto stretta
sorveglianza.
Durante le battute di caccia della mia famiglia, io non ero più
andato dal giorno dell'incidente, mi avevano riferito più volte l'incontro della scia dei cani intorno alla nostra
proprietà. Nessuno di loro si era mai avvicinato troppo, ma
sembrava volessero comunque tenerci sotto controllo.
Tutto questo insinuava in tutti noi un senso di profonda frustrazione.
Il nostro desiderio comune era di vendetta, ma ciò non avrebbe
sanato velocemente le ferite della mia piccolina.
Carlisle ed Esme dovevano lottare non poco con la nostra brama di
soddisfazione. Erano gli unici che in quella situazione riuscivano
ancora a mantenere la calma.
Rosalie viveva male quella situazione. Era pronta allo scontro
per vendicare Bella e liberarsi di quei pulciosi, ma il buon senso
di Carlisle riusciva ancora a tenerla a freno.
Ciò che più mi preoccupava era Bella.
Anche il suo abbigliamento aveva subito una sorta di trasformazione.
Indossava sempre pantaloni larghi con altrettanti maglioni abbondanti,
a volte era perfino troppo infagottata. Nascondeva il suo corpo,
cercava di coprirsi quanto più poteva.
A nulla erano valsi i
tentativi di Alice di farle indossare qualcosa di diverso. Era sempre
avvolta come un bozzolo.
All'inizio pensavo volesse coprire le sue ferite, avevo rispettato la
sua scelta, anche se mi sembrava eccessiva; non avevo osato toccarla
se non con lievi abbracci sempre al di sopra degli abiti e con il suo consenso.
Con il passar del tempo il suo disagio era diventato sempre più evidente e preoccupante.
Non voleva uscire di casa.
Dopo i primi due giorni di convalescenza
nella sua camera Esme, con molta fatica, era riuscita a farla
scendere in salotto per svagarsi un po', ma appena poteva si era defilata con una scusa alquanto improbabile.
Jasper, dal
quale meno me lo sarei aspettato, fu colui che le
rivolse molte attenzioni. Esercitò spesso il suo potere per
infonderle serenità, ma il sentimento predominante nelle
emozioni di Bella era la paura, del resto come darle torto?
Emmet e Jasper le insegnarono a giocare a scacchi, cercando di
intrometterla nel torneo che avevano
organizzato per tutta la famiglia, ogni tentativo non veniva
tralasciato. Era stupefacente la premura che tutti riversavano su quel
tenero, dolce fagottino, del tutto commovente.
Bella partecipava, più per educazione che per altro visti i
suoi scarsi risultati, ma priva di entusiasmo o concentrazione.
Sembrava che l'apatia l'avesse avvolta totalmente. Non esprimeva
giudizi, non faceva domande, non prendeva parte ai discorsi ... restava
passiva a tutto e tutti.
Rifiutò invece, da principio accampando delle scuse, poi con
netta decisione, di tornare a scuola e, conseguentemente, di uscire con
le mie sorelle.
Alice tentò in tutti i modi di convincerla ad accompagnarla a fare shopping, ma Bella fu irremovibile.
Rosalie ebbe la brillante idea di farla rilassare con la pittura.
Accadde una cosa stranissima.
Quel giorno Bella era seduta su uno dei divani del salotto fra me ed
Esme.
Infagottata in un lungo maglione grigio, cercava di mimetizzarsi con il divano divenendo piccola piccola.
I pantaloni bianchi della tuta la rendevano ancor più minuta e fragile.
Portava dei calzini a righe con ponpon intonati, infantili forse, ma
estremamente dolci. Non indossava nemmeno più le scarpe, sintomo
che non aveva intenzione di uscire per nessuna ragione.
Stavamo assistendo all'ennesima sconfitta di Emmet
inferta dall'abile Jasper.
Rosalie si presentò sulla porta del salone con una tela ed i pennelli in mano.
- Forza Bella! Perchè non mi fai un ritratto? - esordì.
Vidi Bella irrigidirsi - Non...non mi sembra il caso -
- Perchè? E' da tanto che non dipingi - Rosalie si era
avvicinata a noi - potremmo andare in giardino, lì c'è
una luce migliore - Vediamo se riesco a farla uscire. Per favore non intervenire Edward.
Rosalie aveva anticipato il mio pensiero perchè
contemporaneamente alla rigidezza di Bella anche il mio corpo era
scattato all'unisono.
- No Rosalie. Scusa, non me la sento - Bella aveva stretto la mano che
aveva sotto la sua gamba a pugno. Era tesa come una corda di violino.
- Dai non farti pregare. Sei rinchiusa in questo posto da giorni, stare un po' all'aperto non può farti che bene - Devo costringerla a respirare dell'aria fresca. E' malsano stare chiusi in casa per tutto questo tempo.
Posò a terra i pennelli e con la mano libera fece forza
su quella che Bella aveva lasciato aperta innanzi a sè sul
ginocchio costringendola ad alzarsi.
La reazione di Bella fu altrettanto immediata.
Cercò di trattenersi ma la forza di mia sorella era impari con quella umana, di conseguenza ebbe facilmente la meglio.
Bella d'istinto portò le braccia sulle tempie, si abbassò
rannicchiandosi su se stessa e cominciò a tremare - No ti prego.
Non voglio... Non voglio... -
Velocemente il tremore lasciò il posto a profondi singulti che
facevano muovere violentemente ed in modo innaturale quel corpicino.
Ero rimasto inerme fino a quel momento, ma quella visione era
insopportabile -Shhh, piccolina...shhh...va tutto bene. Tutto bene -
anch'io mi piegai nella sua stessa posizione e le cinsi le spalle con
un braccio.
Parve sentirmi perchè mi guardò e di slancio si
gettò fra mie braccia facendo cadere entrambi a terra -
Scusa... Scusate tutti. Non voglio....Io...Io ho paura. Ho paura !- si lasciò
andare ad un pianto disperato.
Seduto, con lei fra le mie gambe, la strinsi delicatamente, ma cercando di trasmetterle la mia presenza.
- Va tutto bene. Tutto bene. Nessuno ti farà più del male
- le accarezzavo la schiena aspettando che il pianto cessasse.
Tutta la mia famiglia aveva assistito alla scena, ognuno di loro aveva
in mente un piano di vendetta contro quel botolo pulcioso che l'aveva
ridotta in quello stato. Era terrorizzata. Non aveva fatto più
parola di quel che era accaduto, ma il trauma non era stato superato e
in quel momento scoppiava prepotente in lei.
Il silenzio calò nella stanza quando anche l'ultimo singhiozzo abbandonò il petto della mia piccolina.
- Bellina, hai fame? - Emmet aveva rotto quell'aria surreale e pesante.
Bella scostò il viso dal mio petto ancora bagnato di lacrime. Lo
guardò come il più assurdo dei marziani , mosse la testa
da una parte all'altra ma senza emettere suoni.
- Peccato - Emmet si alzò dal pavimento, dove era stato seduto
con Jasper fino a quel momento per giocare a scacchi. Allungò le
braccia facendo schioccare le dita delle mani ed assumendo
un'espressione enigmatica.
Bella alternò lo sguardo da me al mio fratellone, ma scossi
la testa alla sua muta domanda, non sapevo dove volesse andare a
parare, i suoi pensieri in quel momento visualizzavano ... delle
pentole?
- Perchè Emmet ? - la voce che le uscì fu gracchiante, segno dello sforzo che aveva fatto, ma la curiosità aveva spinto la mia piccolina a parlare.
- Mi annoio mortalmente. Così avevo pensato...- lasciò la frase in sospeso di proposito.
- Avevi pensato? - Bella era davvero interessata.
- Avevo pensato di farti provare le mie doti culinarie - Emmet aveva
gonfiato il petto e chiuso gli occhi, si aspettava un'ovazione di
sorpresa, ma ricevette solo una risata di scherno da Jasper.
- Tu. Vorresti. Cucinare. Tu. Il Re degli incapaci - Jasper muovendosi aveva calciato
involontariamente la scacchiera mandando a monte la partita che si
svolgeva già da un paio d'ore, ma questo non lo trattenne.
- Sì. Perchè? Qualcosa in contrario? Grande stratega?
Vuoi provare? - Emmet aveva incrociato le braccia al petto e assunto
un'aria offesa. Bella osservava la scena e pian piano un sorrisino
cominciò a prendere posto sulla sua bocca, gonfia di pianto.
- E sentiamo, grande chef. Dove avresti imparato l'arte culinaria? - Jasper aveva notato la reazione di Bella e sosteneva quel siparietto a favore della mia piccolina.
- Navigando in internet. Ovvio - Emmet era schietto nelle sue risposte. Non c'era cattiveria o impertinenza nel suo carattere, era del tutto elementare.
- Sentiamo novello chef. Visto che è così ovvio. Cosa vorresti cucinare per Bella? - Jasper gli reggeva il gioco.
- Avevo pensato di cominciare con un consommé alla canna di
bambù, poi ... potremmo continuare con un risotto alle uova,
degli involtini di tulipani ... una frittata di soia e per finire
una gelatina di sesamo - una risata cristallina ci fece voltare
simultaneamente nella direzione di Bella.
Nuovamente delle lacrime cominciarono a spuntarle dagli occhi, ma
stavolta non erano di dolore, bensì di ilarità. Era una bellissima
sensazione tenerla fra le mie braccia e vederla sussultare di una
piccola, ma terapeutica gioia spontanea.
- Scusami Emmet. Come si chiama il sito dove hai attinto le tue ricette? - parlava, ma continuava a ridere senza timore.
- Mi pare sia... www.cucinaoltreognilimite.com - Emmet la guardava pensieroso.
- Oltre ogni limite appunto. Non metto in dubbio che esistano questi
piatti, ma il loro sapore non è ...come dire... invitante
- Bella aveva storto un po' il labbro al pensiero di quelle
pietanze, comunque sembrava essere
sparita la tensione che prima l'aveva attanagliata.
In effetti ad occhio umano quel cibo doveva sembrare assurdo, solo il
gusto assente di un vampiro non avrebbe notato l'irragionevolezza degli
accostamenti da lui citati.
Esme si alzò dal divano e con dolcezza si avvicinò a noi,
mise una mano sulla testa di Bella e le propose - Che ne dici di una
sana tazza di cioccolata calda frutto della mia cucina tradizionale?
-
Bella annuì e con calma la seguì in cucina.
Mi avvicinai al mio fratellone e battendogli un pugno sulla spalla aggiunsi - Grazie Emmet. Sei stato provvidenziale -
- Dovere fratello. Dovere. Per Bellina questo ed altro - mi
guardò affilando gli occhi - Ti assicuro che il mio istinto mi
porterebbe a fare dell'altro - sbatté violentemente il pugno
destro nella sua mano sinistra - è tremendo quello che ha dovuto
subire Bellina. Prima o poi la pagheranno -
- Hai ragione Emmet, ma non ora - risposi sconsolato.
- Ora la mia prima preoccupazione è che Bella riesca a
ristabilirsi - mi volsi verso la cucina dove si intravedeva la sagoma
di Bella che seduta sullo sgabello gustava ciò che le aveva
preparato Esme.
- La nostra preoccupazione Edward. La nostra. Bella fa parte a tutti
gli effetti della nostra famiglia e come tale la proteggeremo insieme -
Le parole di Emmet mi commossero. Non feci in tempo a rispondere che
Rosalie si gettò a capofitto fra le sue braccia. Il discorso del
nostro fratellone non aveva colpito solo il sottoscritto e sanciva, di
fatto, l'unione con quel tenero fiore che mi aspettava in cucina.
Mi volsi nella sua direzione e mi apprestai a raggiungerla.
Bella
______________________________________
Ehm ... ehm ... allora... cosa ne pensate? *.*
Grazie a chi mi recensisce:
samy88 tesoro
TU sei dolcissima...io non ti merito...sei troppo, troppo carina e
premurosa nei miei confronti..se avessi voluto inventarti non avrei
potuto farti meglio di così!!davvero!!! perciò, come vedi
è TUTTO reciproco...grazie come sempre di ogni cosa, del
sostegno, della fiducia e della tua presenza costante...tvb
infinitamente
Luisa98
tesoro grazie infinite davvero...non sono stata abbastanza
chiara, hai ragione. Giammai la mia penna vedrà l'intreccio
Jacob-Bella, sono una fan del Edward e Bella for ever quindi su questo
non ci sono dubbi.
Per il patto, nel momento in cui un licantropo, quel licantropo, ha
attaccato ha perso di valore. Non possono pretendere dagli altri
ciò che non sono riusciti a fare loro... ok? alla
prossima...bacioni
free09 cara sei
sempre dolcissima!!! mi hai fatto sorridere con la tua minaccia, ma hai
ragione..anche a me prudono le mani, è proprio
fastidioso...mmmh...nella mia folle testolina si delineano le idee di
volta in volta quindi non so dirti bene quando lo ritroveremo, ma
qualcosa mi dice che non demorderà tanto facilmente...questo
povero Edward ha le migliori intenzioni di parlare, ma come vedi
c'è sempre qualcuno o qualcosa che si mette in mezzo,ma non
temere, oramai ci siamo...grazie di tutto tesoro...
irly18
perchè saltello di gioia ogni volta che ti leggo?
perchè mi fai gongolare per i bellissimi complimenti!come farei
senza te? non potrei, non potrei mai resistere! grazie davvero...sei un
toccasana ogni volta! sono sempre titubante prima di pubblicare
perchè temo di aver fatto dei pasticci, ma poi ... tutto passa e
libro come una libellula! tvb davvero!!
beuzz94 TU non
mi fai sorridere, mi fai proprio ridere!!! sei trooooooooooooooppppo
simpatica e forte!! davvero unica!! no, non sei grave...tranquilla...
concordo ed approvo per entrambi i pensieri...perciò...se la mia
mente folle li ha partoriti ed ora mi trovo qui a commentarli con
te...chi è più grave fra le due secondo te ^_-
grazie davvero...sei sempre inimitabile!!!! tvb baciotti forti forti ^_^
luisina
amooooooorrrraaaaaaa... mi sei mancata nello scorso capitolo, ma
son contenta che ti sia piaciuto, se l'hai letto d'un fiato vuol dire
che si lasciava scorrere facilmente, bene. Edward è
dolcissimo...se esistesse davvero ....ahhhhhhhhh (sospiro di
frustrazione) va beh...almeno possiamo sognare... Bella è
più scaltra di quel che si può pensare... tvb...ci
sentiamo presto (spero)...in bocca al lupo per l'università
lisa76
tesoruccio...ciao!! lo so, lo so... Ed ha ragione e vorrei
ucciderlo con le mie stesse mani (pensa che follia, l'ho ideato io
stessa), ma questo botolo è proprio fastidioso e purtroppo
cocciuto! Bella è Bella, sì è buona,
ma...vediamo... grazie, sei sempre tanto gentile con me...
bacionissimi!!!
Miki loves Yuu
grazie Stef!! sono contenta di conoscerti ed avere il tuo
sostegno.. sì beh..in effetti ho un po' complicato le
cose...Edward non le ha parlato perchè in quel momento ha pensato
più a sostenerla, ma in lui persiste tanta paura...bacissimi e
grazie di tutto!!
garakame hai
perfettamente ragione! dovremmo insegnarli le buone maniere, è
un tantino..duro di comprendonio ^_- grazie sei sempre
taaaaaaaanto gentile ... se non ci fossi dovrei venire a cercarti! (hi!hi!hi!)
Giorgina_Cullen
ok, mistero svelato ... certo che glielo dice...bisogna vedere
come reagirà adesso...cercherò di non essere troppo
cattiva va bene? grazie per esserci stata...baci baci...
RenEsmee_Carlie_Cullen
pss. ti svelerò un segreto...a me non piace il comportamento da
signorina troppo per bene..perciò accomodato pure..ti chiedo
solo di lasciarmene un pezzettino per poter "banchettare" anch'io
quando avrai finito ^^
è vero.. è difficile mettere k.o. un vampiro, ma qst
bella è "un'artista" e ...dai non farmi parlare di più,
altrimenti svelo troppo....baciotti grandisssssssiiiiimmmiiii
trettra ahhhhhhh
(sospiro incantato) come ti capisco...anche a me piacerebbe un Ed
così..ma la perfezione, questa perfezione, la troviamo solo qui
...ahhhhhhhhhhhhhh (altro sospiro)
anche a me piace quel nomignolo..ecco perchè ne faccio "abbondante" uso
grazie sei sempre gentile...baciottissimi
foolforlove ok, il varco è in arrivo...spero che ti piaccia anche dopo...bacioni
Shinalia Jake è stato cattivissimo! Ed invece fin troppo buono e comprensivo,
mmmh.... mmmh...il mio cervellino sta elaborando...vediamo cosa ne
uscirà fuori...se finalmente questo Jake avrà quel
che si merita, almeno per stavolta
baci baci cara
Elfa sognatrice le tue
considerazioni sono state giustissime. dalla prima alla penultima...ho
ripreso la storia originale per qualche tratto, ma per il resto cerco,
o almeno spero di farlo, di darle un'impronta un po' diversa..spero ti
piaccia ugualmente à.à ... alla prossima?
rebecca73 ciao
cara, è bello ritrovarti, come sono contenta che ti trasmetta
queste emozioni...è proprio il mio intento..grazie ancora per
esserci stata...bacioni
SweetCherry
ohhhh tesoro...sei fantastica! anche io mi inebetisco quando
leggo ciò che mi scrivi, sei sempre prodiga di
complimenti...troppo, troppo buona davvero...grazie come sempre..le
parole oramai si esauriscono da sole *.* kississimi!!!!
|
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Capitolo 19 *** Capitolo 19 ***
capitolo 19
Sono in ritardo? Forse un po' ... cercherò di aggiornare prima...
Il capitolo era molto lungo, così ho pensato di dividerlo per
non annoiarvi, ma vi assicuro che in pochi giorni cercherò di
terminare la seconda parte e soprattutto pubblicarla, ok?
Ed
ora altre persone a cui vorrei dedicare questo capitolo erika1975,
eMiLy BlOoD, Shinalia, ReneEsmee_Carlie_Cullen, Kagome Higurashi95,
foolforlove, mamarty
Grazie davvero perchè mi regalate costantemente il vostro sostegno.
Grazie anche a chi legge silenziosamente. Chi mi commenta ... e chi...mi sopporta ^__^
___________________________________________
Capitolo 19
La sera precedente non avevo insistito con l'idea di Rosalie, ma in
effetti dovevo ammettere che non aveva torto. Bella avrebbe dovuto
uscire da quella casa.
Attesi che i miei fratelli andassero a scuola per escogitare il mio piano.
Bella era ancora addormentata nel suo letto, entrai nella sua stanza senza far rumore e mi sdraiai al suo fianco.
Cominciai a ricoprirle la fronte con baci, piccoli baci.
Sentivo il suo cuore
accelerare il battito e compresi che il risveglio era già
avvenuto, ma si ostinava a tenere gli occhi chiusi.
- Buon giorno principessa - la osservavo estasiato, era bellissima
anche appena sveglia, i capelli arruffati le imprimevano un aspetto
più selvaggio, ma la sua innocenza avvolgeva ogni singolo frammento.
- Mmmmh... è ancora presto - cercava di intrufolarsi nell'incavo
del piumone, aveva crezto un bozzolo attorno a se, la pigrona.
- D'accordo, allora me ne vado - le sue braccia fecero capoilino andando ad anocrarsi sul mio collo, cercai di
spostarle dal mio corpo, ma con forza Bella le ricacciò al loro
posto decidendosi ad aprire gli occhi.
- Ok. Sono sveglia, non andare via! - fu inevitabile che un sorriso spuntasse sul mio volto.
- Alzati pigrona. Esme ti ha preparato la colazione, ti aspetterò giù, d'accordo? -
- D'accordo. Arrivo subito -
Scesi ad attenderla e non tardò ad arrivare. Anche quella
mattina il suo abbigliamento prevedeva un maglione abbondante che la
copriva pesantemente. Si intravedeva una maglietta rosa con un gattino
stilizzato, di sicuro il vestiario rispecchiava il suo stato d'animo.
- Hai freddo? - mi uscì spontaneo.
- mmpfNo. Sto mmpfbene - la bocca era piena di un muffin al cioccolato.
Esme aveva scoperto che le piacevano molto e da allora la nostra dispensa ne era piena.
- Allora perchè quel maglione pesante anche in casa? -
Aveva smesso di mangiare e si era stretta nelle spalle ancor di più - Mi sento meglio -
No. Se avevo dubbi su quel che stavo per fare i suoi occhi li
debellarono. Non poteva persistere quello sguardo spaurito ed
apprensivo. Non per la mia Bella.
Di sicuro l'incidente era stato tremendo, ma doveva reagire a tutti i costi.
- Dove sono gli altri? - chiese pulendosi l'ultimo frammento del
dolcetto che si era soffermato agli angoli della sua bocca. I miei occhi si puntarono su quel particolare. Invidiavo
quella briciola, avrei voluto restare sulle sue labbra nella stessa
misura, per poter godere del suo sapore indisturbato.
Mi destai dalle mie fantasie - Sono usciti tutti. Carlisle in ospedale.
Esme a fare la spesa ed il resto della ciurma a scuola.
Non vorrei essere io fartelo notare, ma qui c'è qualcuno che ama
poltrire - lo sguardo sbigottito che mi regalò fu impagabile.
Una risata uscì spontanea dal mio petto, la sua consequenziale risposta fu una linguaccia.
Aspettai che terminasse di bere il suo bicchiere di latte, ma dei baffetti rimasero agli angoli della bocca.
La mia mano fu più veloce del mio cervello. Fu istintivo
raccogliere quelle gocce e portarle alle mie labbra. Non sentii il
vero sapore di quella candida bevanda, ma l'idea che qualcosa di suo si trovasse
dentro di me era troppo eccitante.
- Cosa vorresti fare stamattina? - dissi con noncuranza.
- Non saprei... Ma...Edward... tu potevi andare a scuola con gli
altri...non è giusto che tu perda le lezioni a causa mia - il suo cipiglio era preoccupato.
- No. Ti ho già detto che preferisco aspettarti - abbassò
lo sguardo mortificata. Era preoccupata per i problemi che potevano
derivare dalla mia prolungata assenza a scuola, ma non si interessava
minimamente a se stessa.
L'incidente che aveva subito era stato grave, ma questo stato di
torpore in cui riversava stava diventando deleterio. Mi ero cullato
nell'idea che le ferite potessero essere dolorose, anche fastidiose, ma
avevo tralasciato il forte shock emotivo che l'aveva destabilizzata.
Jasper mi aveva informato la sera precedente della tempesta che
albeggiava in lei, forse fino all'episodio della sera precedente non vi
avevo mai fatto caso veramente. Era a casa con me, con la mia famiglia.
Nulla e nessuno qui avrebbe potuto farle del male, ma egoisticamente
non avevo pensato alla sua mente.
Chiunque al posto suo avrebbe avuto una reazione anche peggiore. Era
stata fin troppo brava a dar sfogo alle sue emozioni solo in seguito
alla forzatura di Rosalie. Quello, ora, era il momento di agire. Urgeva
una misura anche drastica, se necessaria...
Mi alzai dallo sgabello dove l'avevo osservata fare colazione e la raggiunsi. Presi le sue mani fra le mie.
- Bella - puntò gli occhi nei miei.
- Ricordi che qualche giorno fa mi hai detto che ti fidavi di me? -
- Ssì...perchè? - era malferma nelle risposte, probabilmente si aspettava qualcosa.
- Ebbene. Ti chiedo nuovamente di farlo -
Non ricevetti alcuna risposta. Mi scrutava con quelle perle scure,
sembrava voler leggere nel mio pensiero. Buffo. Pareva che i
ruoli fossero stati
invertiti.-
- D'accordo Edward. Mi fido di te - la sua stretta si accentuò.
Non persi tempo, presi la bandana attorno al mio collo che
quel mattino Alice mi aveva costretto ad indossare, quel folletto era
sempre un passo avanti rispetto ai miei stessi pensieri, e la rigirai
più volte in posizione orizzontale, fino a darle la forma di una
benda.
Sfoderai uno dei miei migliori
sorrisi e continuai a fissarla.
- Vorrei che tornassi indietro nel tempo - piccola pausa.
- A qualche tempo fa, quando ci siamo conosciuti - il mio sorriso si allargò ancor di più.
- Mi correggo, quando abbiamo cominciato a conoscerci davvero -
Bella annui col capo, le mie mani restavano immobili.
- Hai cominciato a frequentare questa casa e durante una delle prime
volte hai fatto il ritratto ad Alice, ricordi? - annuì con
più vigore.
- In quella occasione hai parlato dei sensi. Di tutto ciò che
puoi percepire attraverso i sensi, non solo con la vista... - una
piccola ruga cominciò a delinearsi sulla sua fronte.
- Vorrei provare a sentire con te, usando tutti i sensi. Tutti i
nostri sensi - quel piccolo solco continuava ad accentuarsi, ma nessun
suono proveniva dalla sua bocca.
- Ora ti chiedo di aver fiducia in me. Totale e completa fiducia in me. Vuoi? -
Vedevo l'indecisione sul suo volto, ma non c'era traccia di paura, solamente incertezza.
Abbassò lievemente le palpebre, quasi a voler prendere coraggio
e poi sollevò nuovamente il volto nella mia direzione.
Per qualche secondo tormentò con i denti il labbro inferiore.
Sollevò le sue mani e mi prese i polsi.
- Sì Edward, mi fido di te -
Si avvicinò leggermente a me andanso a strofinare il suo nasino
su quel pezzo di stoffa che reggevo fra le mani. Chiuse gli occhi ed
inspirò.
Non appena spalancò le palpebre le sue guance si colorarono.
La mia espressione interrogativa chiedeva una risposta.
- Io ... io volevo sentire il tuo profumo - il labbro continuava ad
essere torturato - mi sento più ... più sicura -
In quel momento l'avrei abbracciata, stretta a me e non lasciata andare via. Mai più via.
I miei desideri però in quel momento dovevano essere accantonali. Lei era la mia priorità.
Con calcolata lentezza le avvolsi gli occhi con quel pezzo di stoffa.
Era un sacrilegio coprire tanta bellezza, ma era
necessario. La presi in braccio, dopo un gemito soffocato di
sorpresa, inalai pienamente la sua fragranza. Cominciai a muovermi
verso l'uscita.
- Dove stiamo andando? - una nota preoccupata non potè impedirsi di uscire dalla sua voce.
- Shh...ricordi? Fiducia... - cantilenai.
Uscii di casa a passo lento per dirigermi verso la mia meta.
Bella percepì il cambio di temperatura, si strinse più forte a me e tremò leggermente.
- Edward ... siamo fuori casa? Ppperchè? -
Posai un leggero bacio sulla fronte e rallentai leggermente il mio passo.
- Non preoccuparti. Ci sono io qui con te, non succederà nulla - la mia stretta si rafforzò.
Se avessi seguito subito l'istinto l'avrei portata nuovamente in casa,
al sicuro, ma non potevo farmi guidare dal cuore in quel momento,
la ragione doveva prevalere.
Camminai per qualche minuto, oltrepassai il giardino di casa e giunsi
in prossimità del fiumiciattolo che scorreva lì vicino.
La presa possente di Bella non mi aveva mai abbandonato e io non ero stato da meno.
Con cautela mi adagiai al suolo, Bella era sempre ancorata al mio corpo.
La feci accomodare fra le mie gambe, in modo da poterle offrire
protezione, ma al tempo stesso far si che fosse al contatto con il
suolo. Era il mio primo passo.
D'istinto cercò di allungare le mani dietro la sua testa per
sciogliersi la benda che le offuscava la vista, ma glielo impedii.
- No Bella. Aspetta. Ricordi cosa ti ho detto? - Non potevo vedere i
suoi occhi, quindi l'interpretazione del suo stato d'animo era ancora
più difficile.
Mosse il capo in assenso - Bene, allora toglieremo questa copertura solo quando sarà il momento -
- Ora segui la mia voce. Cosa senti? -
C'era molta indecisione in lei. Aveva ricominciato a tormentarsi il
labbro inferiore - Sento...sento ...tanta...paura...non vedo niente...-
Aveva cominciato a tremare e sentivo, dalla voce incrinata, che le lacrime erano prossime ad uscire.
- No piccola. Non così - le presi il viso fra le mani e lo accostai sul mio petto.
- Usa l'udito - l'avevo scostata
leggermente - Ascolta e dimmi cosa senti -
Il battito cardiaco aveva rallentato leggermente. Intorno a noi la natura faceva da padrona.
- Sento... Sento il rumore di un fiume - era titubante ed incerta, ma ci stava mettendo tutta la sua buona volontà.
- Esatto, poi? - la incitai a continuare.
- Mi sembra ... il rumore delle foglie ... c'è una brezza leggera,
deve essere quella che le fa muovere ... - le sue spalle avevano smesso
di tremare ed aveva portato le sue mani sulle mie.
- Bene, continua - mi beavo del suono melodioso di quella voce.
- Sento i versi degli animali, provengono da lontano ... e i rumori della foresta ...
siamo lontani da casa - era una semplice constatazione, non sembrava preoccupata.
- Non molto, non temere - avevo scostato di poco le mani dalle sue guance, ma lei le trattenne.
- Non ho paura. Non se ci sei tu - la sua presa fu più salda sulla mia.
- Andiamo avanti allora. Lasciati andare totalmente e dimmi tutto ciò che senti e che vedi con gli occhi della mente -
Inalò una grande quantità d'aria e continuò - Mi
sembra di poter percepire molta ... molta calma nell'aria. Siamo soli, ma allo
stesso tempo circondati da tanto verde. Verde e marrone. Credo di udire
la natura che ci circonda, ma è ovattata, come se noi fossimo
racchiusi in una bolla. La nostra bolla. C' è pace intorno a noi
-
Le prime parole erano state lente, ma poi aveva riversato come un fiume
in piena tutto ciò sentiva. Non potevo che godere della sua
stessa felicità, il mio scopo era quello. Un tenue sorriso si
stava allargando sul suo volto, manifestando una piccola soddisfazione.
- Ok Bella. Ora proviamo con un altro senso - scostai le nostre mani
intrecciate - usa il tuo nasino e ... odora ... odora quel che ti circonda
-
Una lieve risata le uscì spontanea. Il mio gioco cominciava a
distenderla e portava i suoi frutti senza che lei se ne rendesse
davvero conto.
- Dovrei ... annusare? Come ... un cane? - era divertita, ma io no. Il
paragone non era per niente indovinato! Mi portava alla mente quei cani
puzzolenti.
- Diciamo come un felino. Un tenero gattino se vuoi - così andava già meglio.
Portò il suo dolce nasino all'insù e inspirò pesantemente. Più volte.
- E' buono. E' un odore buono. Dolce ed avvolgente, sa di fiori ... e di
miele - aggrottai mio malgrado la fronte. Non capivo a cosa si
riferisse, intorno a noi c'era la natura, non mi sembrava
che nell'aria aleggiassero quei profumi.
- Bella. Non mi sembra che qui ci siano cose con i profumi che stai descrivendo - il mio tono era pacato.
Vidi le sue guance imporporarsi fino a diventare molto, molto rosse.
- Veramente...io ...stavo descrivendo il tuo profumo...- così
dicendo prese a torturarsi il labbro e le mani che aveva abbassato e
giunto.
In quel momento ebbi un doppio desiderio: mi sarei preso a sberle
e l'avrei stretta forte al mio petto fino allo sfinimento. Non ne
esaudii nessuno.
Le bloccai le mani con le mie
- Scusa. Ti ho interrotto. Io non
volevo...è che tu sei così dolce, così tenera, io
al confronto non valgo nulla e sentire queste cose mi destabilizza
perchè non merito- una delle sue manine aveva brancolato
nell'aria durante il mio monologo e si era andata a posare sulla mia
bocca per zittirmi.
- Shh. Non dire così. Ho descritto il tuo profumo perchè
è quello che mi piace di più - era alquanto titubante nel
parlare.
- Quello che ti piace di più? - non avevo capito a cosa alludesse.
- Sento l'odore di muffa e di muschio. Di terra e di acqua. Mi pare di
sentire anche il profumo di qualche fiore non ben definito, ma... -
pausa - ma...ciò che ha un'essenza pregnante per le mie narici
è il tuo odore -
Avrei dovuto dirle qualcosa, ma nessun pensiero pareva consono.
- Sono talmente assuefatta che lo riconoscerei ovunque - continuò.
Ero senza parole.
Dovevo stupirla, non il contrario. Ero nuovamente sbalordito.
_________________________________
Grazie ai tesori che mi hanno nuovamente regalato un commento.
erika1975
già già--il cagnaccio è stato proprio
cattivo, ma soprattutto mi pare un po'...duro di comprendonio(?) ...
mmmmh dovrò adoperarmi per renderlo inerme... grazie...come
sempre... **
lisa76
tesoro..era davvero il minimo...mi sostieni e mi inciti ogni
volta..perciò è ben poca cosa..sì è
vero..volevo trasmettere la paura e la sofferenza di Bella, in
fin dei conti non è poco quel che ha dovuto subire...anche a me
piace tanto Emmet (non si era capito, vero? ^_-) ..grazie sempre
infinitamente... bacioni
free09
tesoroooo, grazie infinite...sei sempre così tenera con
me...beh..sì..hai analizzato proprio bene tutta la storia..e hai
capito fini in fondo tutto quel che volevo trasmettere. mooooolto
mooolto brava!!! i cagnolini...beh...volevo eliminarli, ma poi la mia
perfida testolina ha pensato ad altro...così ho deciso di
posticipare, ma di poco, la loro esecuzione (ha!ha!ha!), che ne pensi?
bacissimi ^^
eMiLy BlOoD
grazie cara, di tutto...non mi sono dimenticata di quel
che io e te abbiamo in sospeso...ma, come ti ho già detto, l'ho
destinata per una parte importante...la mia testolina è stanca e
quindi elabora ancora qualche intrigo...saprai aspettarmi? confido
nella tua bontà...grazie sempre di tutto kissini dolci!!!
samy88
amooooooooooooorrrrrrrrreeeee, tessssssoooooooooooorrrrrrrrroooooooo,
se vuoi continuo all'infinito...nn servono parole fra
noi...comunichiamo bene con le faccine (ha.ha.ha....sai che l'effetto
Cif persiste...à.à) sono il sale della tua
vita...mmh..allora la lista si allunga?...sei sempre così
paziente e
affettuosa...ahhhhhh un toccasana per la mia anima...grazie davvero di
......esisterrrrrrrrrrrreeeeeeee!! tvb ttttttttttttttttt *.*
RenEsmee_Carlie_Cullen
sono proprio contenta che ti sia piaciuto Emmettino
ù.ù ....mmmh...coscia di lupo...mai provata, ma
potrebbe sempre esserci una prima volta...dipende da come lo
cuciniamo...cottura lenta, mooooolto lenta...sei d'accordo?....stasera
persiste la mia vena sadica...bacissssssssiiiiiiimmmmiiii
foolforlove
grazie grazie grazie...per avermi aspettata...si si
...Emmet mi piace...(non si era capito vero?)...vediamo cosa ne pensi
di questo?
Shinalia
cagnacci cattivi, bavosi e puzzolenti...si sono
fastidiosi...allora mi dirai...perchè non li elimini...mmh ci
sto arrivando...vediamo il mio cervellino come lo elabora
è.é...baci baci
Miki loves Yuu
cara...le tue sono giuste considerazioni...Bella è
davvero sconvolta e spaventata...ma la faremo reahire in un modo o
nell'altro...ok? baciotti ^_^
trettra
spero che adesso tu stia meglio...grazie a te per i
meravigliosi complimenti che mi fai...sei sempre molto gentile...non
preoccuparti per l'abbigliamento...l'importante è che ti sia
piaciuto (me doppiamente felice *_*) anche la mia testa non è
propriamente al posto giusto.... kiss kiss
beuzz94
mmmh come devo fare con te? sei un'iniezione di gioia! io
ti movimento la giornata con il capitolo e tu con il commento! mi lasci
sempre il sorriso sul volto...abbi pazienza...quell'esame è
quasi terminato..poi mi dedicherò "totalmente" ai capitoli
aggiornando più spesso...almeno soero à.à...te
l'ho detto ...questi cani sono proprio
dddddddduuuuuuuuuuuurrrrrrriiiiiii non lo vogliono proprio capire...ma
se sei d'accordo ci organizziamo e li eliminiamo, in qualche
modo...ha!ha!ha! anche a me sarebbe piaciuto un fratello
simile...Emmet è davvero un mito, concordo in pieno!!!!
SweetCherry
tesorino...ma sono io che devo dire grazie a te...sono contenta di
sapere che anche tu sei un'appassionata di questo Emmet...mi fa tanta
tenerezza e penso si noti il mio occhio di riguardo per lui...
mmmh l'effetto anti-scuola mi piace...mi fa sentire..come
dire...importante!! ha!ha! scherzi a parte, grazie ancora del continuo
e affettuoso sostegno che mi regali sempre...tvb
Elfa sognatrice
un premio per Emmet? bell'idea, ci sto! si Bellina è un
po' spaventata, ma vedrai che riusciremo a farla riprendere presto
^_- kiss kiss
Giorgina Cullen
vendetta vendetta...è una parola che probabilmente
ricorrerà...sono d'accordo...l'ha fatta grossa...si, Emmet mi
piace...è un buon-orsetto.... grazie infinite come sempre...
grarakame
bellissimo l'immagine che mi hai dato..proprio in tema con la
storia...i botoli pulciosi....mmmh...sono d'accordo ma penso che loro,
o meglio lui, non sia propria sulla mia e tua lunghezza d'onda...
bacionissimi
luisina
tesoruccia..grazie grazie, sei sempre meravigliosa...sono
contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, spero che anche
qst non sia da meno... mmh ... stavolta ho cambiato dolce...che ne
pensi? grazie come sempre di tutto ... sei davvero unica!! kiss kiss
|
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Capitolo 20 *** Capitolo 20 ***
capitolo 20
Bene questa è la conclusione del precedente... ora l'idea di Edward è completa ed ha un senso...
Se devo essere sincera questo capitolo è così grazie a colei
che costantemente sopporta i miei rigirimentali ( ^_-) e
che mi ha consigliato(=minacciato) di non modificarlo...la mia
testolina sta progettando qualcosa, ma ... lo riservo per un'altra
volta...lasciamo godere ai piccioncini il loro momento...
Grazie a chi legge, a chi commenta...e a chi passa da queste parti per sbaglio... ^__^
Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte e... per farvi vedere
il fiore che ho presentato questa volta...l'immagine era troppo bella e
non mi sono potuta trattenere dal pubblicarla.
____________________________________
Capitolo 20
- Ehm. Ehm - non seppi far altro che schiarirmi la voce. Il silenzio
che era calato andava interrotto in qualche modo, ma non avevo trovato
di meglio - Passiamo ad un altro senso. Vuoi? -
Non rispose subito. Il suo volto era in direzione del mio, se non avesse
avuto la bandana avrei puntato gli occhi nei suoi - Sì. Voglio -
due semplici parole, ma ricche di significato. Del significato a cui io mi volevo aggrappare.
- Dammi le mani Bella - ubbidiente le sospese a mezz'aria. Le presi tra le mie e le poggiai al suolo - Cosa senti? -
Dopo averle passate sui fili d'erba che ci circondavano, sembrava che
stesse accarezzando più che tastando, increspò un altro
debole sorriso - E' fresca. Morbida e fresca. Il terreno sottostante
è duro, ma da esso escono fili fitti e sottili, sembra un
manto setoso...incolto. Mi ricorda...- non proseguì la frase, ma
accese la mia curiosità, che chiedeva di essere soddisfatta - Ti
ricorda?-
- Mmmh... mi ricorda i tuoi capelli - con quell'ultima affermazione
fece scattare le mani sul suo grembo, come se fosse stata scottata
dalla sua stessa considerazione.
Ancora una volta nelle sue parole aleggiava la mia presenza. Io ero
completamente e totalmente assuefatto, ma lei? Se avevo bisogno di una
conferma nulla più di quello poteva esserlo, eppure il mio alto
senso del dovere mi imponeva di non spingermi oltre.
- Bella, ora cambiamo. Per quest'ultimo senso, prima di quello finale, vorrei provare una cosa. Posso? -
- Quel che vuoi Edward. Quel che vuoi - mai essere al mio cospetto
aveva dimostrato una resa così totale, senza nemmeno aver
dovuto utilizzare la mi facoltà di ammaliatore.
- Non temere per quel farò. Cerca di rilassarti e dimmi cosa
senti - così dicendo presi un fazzoletto all'interno della tasca
ove avevo riposto ciò che mi sarebbe servito per
quell'occasione. Ne estrassi una fragolina di bosco. L'avevo raccolta
poco prima che Bella si svegliasse e conservata per mettere in atto il
mio piano.
Con molta attenzione la appoggiai sulle sue labbra. Bella si ritrasse di poco.
- Voglio provare a fare una cosa. Però ... non devi muoverti -
riprovai nuovamente, stavolta Bella dischiuse da sola le labbra.
Utilizzai il frutto per disegnarne i contorni, ogni tanto permettevo a
quella piccola prelibatezza di far capolino all'interno.
Bella si
divertiva, man mano che passava il tempo diventava sempre più
curiosa ed ansiosa di assaporarne il gusto.
La sua lingua toccava, sfiorava, talvolta rincorreva quello che sarebbe stato il suo agognato premio, senza mai stancarsi.
Solo una volta, probabilmente estenuata dal mio trastullo, Bella quasi
digrignò i denti. L'urgenza del gusto cominciava a prendere
possesso di lei stessa.
Quel gioco innocente scatenava mille emozioni anche in me. Avrei voluto
prendere il posto di quella piccola, succosa fragolina, ma ... anche
quello non era il momento giusto per dar sfogo alle mie voglie.
Quando ritenni che quella squisita tortura dovesse avere termine
permisi ai suoi denti di affondare in quella primizia naturale.
Bella ne staccò dapprima un pezzettino, per poi aprire la
bocca e fagocitarla per intero. Il suo supplizio era volto al termine e
gongolante gustava ciò che le era stato promesso tacitamente.
- Bene. Ora dimmi cosa ne pensi - il mio fu un sussurro, non avrei voluto disturbare il suo piacere.
- Mmmh... piccola, ma succosa. Tenera e dolce, ma... poco appagante -
- Poco appagante? - inarcai un sopracciglio.
- Sì, poco appagante. E' talmente buono che uno solo non basta.
Resta la voglia di gustarne ancora, ancora e ancora... le sue guance
avevano raggiunto un grado di colorazione intenso, pari alla mia voglia
di stringerla ed abbracciarla.
- Ok Bella. Ora raccogli tutti i tuoi pensieri e prova a riviverli -
Bella si portò l'indice della mano destra sul mento. Potevo
vedere dalla sua espressione che la concentrazione era molto alta.
Alzò le mani verso il cielo ed inspirò profondamente.
Accompagnava ogni suo respiro alzando ritmicamente le braccia.
Poi le allungò verso di me in cerca del mio viso, supposi, così la guidai a destinazione.
- Grazie Edward. Mi sento meglio. Più rilassata - tacque in
attesa di una mia risposta, ma quelle parole mi avevano gratificato
talmente tanto da farmi quasi dimenticare l'ultima parte del mio
progetto.
Mi avvicinai pericolosamente a lei e le alitai sulle labbra - Non
penserai che sia finita qui - non vedevo i suoi occhi,ma le sue labbra
mimavano perfettamente lo stupore - Proviamo a ricapitolare. L'udito ... l'olfatto ... il tatto ... il gusto - mi
fermai di proposito.
- Edward hai dimenticato la vista - lei non poteva vedere la
soddisfazione che era dipinta sul mio volto. Era giunta proprio dove la
volevo portare fin dall'inizio di quel gioco.
- Non l'ho dimenticato... - posai le dita sulla bandana che fino ad allora le aveva coperto gli occhi e la scostai lentamente.
Bella fu costretta a sbattere più volte le palpebre, per la
chiusura prolungata di queste ultime, prima di prendere completamente
contatto con la realtà.
Innanzi a lei, a frapporsi fra i nostri visi, trovò un fiore: la genziana.
- E ... questo? - Bella alternava gli occhi da me al fiore e viceversa.
- Questo fiore ha una tradizione molto antica. Ha proprietà
medicamentose scoperte da un antico re illirico migliaia e migliaia di
anni fa. E' un piccolo miracolo della natura che cresce resistendo a
temperature rigide e alle intemperie a cui è costantemente
esposto; per questo motivo il suo significato è la
determinazione - avevo parlato con calcolata pacatezza, affinché
ogni parola potesse lentamente far breccia in lei.
- Questo piccolo calice riesce a sconfiggere tutto e tutti e far bella
mostra di se senza timore. Tu Bella non sei da meno, di sicuro sei
molto più forte e determinata di questo bocciolo. E' per questo
che ti chiedo, piccolo scricciolo, di lottare con tutta te
stessa - posai quel delicato fiorellino nell'incavo delle sue mani.
Bella aveva ascoltato silenziosamente, solo i suoi occhi avevano
tradito le sue emozioni nella parte finale del mio discorso. Di fatti,
dopo qualche istante di esitazione, si lanciò tra le mie
braccia che erano preposte a tal compito da molto tempo, da sempre
oramai...
Il silenzio che ne seguì fu carico di emozioni. Non erano
necessarie le parole. Le mie mani scorrevano lente dal suo capo alle
spalle, per poi scendere alla schiena. Il nostro abbraccio fondeva i
due corpi, ma anche gli spiriti ne venivano inclusi.
Il volto di Bella emerse dal mio collo, le sue labbra si
posizionarono decise sulle mie. Non fu un bacio passionale, non fu un bacio
sentimentale; quel bacio suggellò un sentimento ancor più
elevato delle semplici parole che avrebbero solo potuto svilirlo.
- Grazie Edward. Se non fosse stato per te non sarei mai uscita di casa
e avrei perso tutto questo - la sua voce era un sussurro.
- Non c'è di che. Per vedere di nuovo il tuo sorriso al suo
posto è ben poca cosa - le scostai una ciocca di capelli dietro
l'orecchio.
Una folata di vento si sollevò in quel momento.
Contemporaneamente alzammo il viso al cielo scrutando in lontananza
l'arrivo di grosse e cupe nuvole, cariche di pioggia. Purtroppo non fu
l'unica cosa che i miei sensi percepirono.
L'aria aveva portato con se anche l'odore di quel cagnaccio insolente,
questo non prospettava nulla di buono, ma non potevo distruggere la
pace che Bella aveva faticosamente conquistato.
Quell'animale era vicino ed io non avevo altra scelta. Dovevo portare
al sicuro la mia piccolina nel più breve tempo possibile, ma per
far questo dovevo agire velocemente. Per di più non doveva
captare la presenza del cane.
Usai tutto l'autocontrollo di cui ero capace per bloccare il mio istinto e rivolgermi al mio bene prezioso.
- Bella mi sembra che il tempo ci stia avvisando di qualcosa. Fra poco potremmo bagnarci -
- Mmmmh .... - mugugnò - sto così bene qui. La pioggia non mi darebbe fastidio -
Le regalai un dolce sorriso, ma in quel momento il mio cervello stava
elaborando altro - D'accordo. Vorrà dire che poi Alice ti
riserverà un trattamento completo pur di non vederti bagnata
fradicia -
A quelle parole scattò come una molla. Mi sentivo un traditore
per aver utilizzato spudoratamente la minaccia del folletto, ma in quel
momento non avevo una soluzione migliore per allontanarla senza farle
insorgere ulteriori sospetti.
Mi tese la mano - Insieme? - anch'io feci forza sulle gambe portandomi al suo fianco. Accolsi il suo invito - Insieme! -
Camminammo per un breve tratto fino a che la visuale di casa Cullen non apparve innanzi a noi.
Rose ed Emmet furono i primi a venirci incontro.
- Siete andati a fare una passeggiata? - il sorriso tirato di Rose mi
fece capire da subito che sospettavano qualcosa, non fu necessario
leggere fra i suoi pensieri.
Edward c'è buio nelle mie visioni. C'è qualcosa che non va.
Alice mi trasmise il suo pensiero prima di manifestare le sue diverse volontà
- Bella muoviamoci! Sta arrivando la pioggia! - anche Alice non si era
fatta aspettare - E poi ... - tamburellò l'indice sul mento.
- E poi? - fece eco Bella.
- E poi dovrai raccontarci come Edward sia riuscito a convincerti ad uscire di casa - le schioccò l'occhiolino
Entrambe le mie sorelle la presero sotto braccio e trascinandola verso casa la tempestarono di domande.
Bella si voltò nella mia direzione con aria rassegnata e si tranquillizzò solo con un mio gesto di assenso.
- Sta arrivando - comunicai a Jasper ed Emmet che si erano posizionati al mio fianco.
- Quanti sono? Ce n'è da divertirsi per tutti? - Emmet fece schioccare le sue dita.
- No. E' uno solo. Dal tenore della sua rabbia sono convinto che sia
quello dal pelo rossiccio. Il cane che ha ferito Bella - Jasper
anticipò la mia risposta.
Un ringhio potente e rabbioso uscì prepotente dalla mia gola.
Il muso del cane comparve all'improvviso. I suoi pensieri erano incoerenti.
Bella. Bella. Bella. Devo trovare Bella.
L’abbigliamento
______________________________________________
Questo
è il fiore a cui mi sono ispirata... ho trovato proprio l'immagine
che volevo così ho pensato di pubblicarla con il capitolo ... bello?
Grazie a chi ha commentato.
free09
grazie, sei sempre dolcissima...hai ragione sono stata un po'
lunga...dai..adesso per farmi perdonare cercherò di postare
prima **...sì..direi proprio che l'esecuzione è stata
rimandata, ma non possono scampare in eterno...ti chiamo quando accendo
il rogo? (ha!ha!ha!) lo scorso era solo un accenno, ma credo che
questo...ti abbia fatto piangere di più?...bacissimi
lisa76
carissima...diciamo che Rosalie ha anticipato i
tempi...la crisi doveva scoppiare, ma Edward si stava beando troppo
della sua vicinanza...sono contenta che ti sia piaciuto..questo
è il completamento..aspetto un tuo commento? kiss kiss
samy88
mmmh...era così palese il riferimento?mmmh grazie
per la sensibilità dimostrata per i profiterole(ha.ha.ha)
sì,sì..so cosa significa ààà...e tu
sai cosa significa uuu? grazie..sei unica e incomparabile...tvb davvero
tanto e infinitamente!!graaaaaaazie cucciola!!!
beuzz94
mmmh...un sorrisino stampato in faccia...non è che i prof
hanno pensato sia stato merito loro quando il merito era mio?
(ptum.ptum.ptum...è il mio piedino che
batte!!)daiiiii...scherzo..sono contenta che ti piaccia, anch'io ho
riso con i tartufi...ma...penso che stavolta la tua reazione
sarà diversa...devo preparare la tuta anti-sommossa?
(ha.ha.ha.)muahmuahmuah....ok capo!la prox volta non mi farò
problemi e non lo dividerò..pensavo fosse noioso... baci baci
baci
Kagome Higurashi95
sono contenta di averti dato una boccata di
ossigeno...mmmh o deve dispiacermi il che ti ho fatto
piangere?...grazie come sempre..sei molto dolce... bacissimi
SweetCherry
sono tanto, tanto, tanto contenta che ti sia piaciuto!!!grazie
come sempre per i complimenti...ne sto diventando dipendente
oramai..spero che anche questa conclusione del cap precedente ti
sia piaciuto...sei meravigliosamente dolce...grazie, grazie, grazie!!!
RenEsmee_Carlie_Cullen
comincio ad accendere il fuoco o aspetto il tuo
arrivo...però...non so se sul rogo finiranno i cagnolini oppure
io...(ha.ha.ha) concedimelo..dai...sì, eddino si impegna proprio
tanto...la scorsa volta è rimasto...muto..ma questa..non
c'è di che...era doverosa...mi regali sempre la tua presenza e
belle parole..anche divertenti!! ^_- tvb anch'io
eMiLy BlOoD
grazie tesoro, mi fa piacere che ti siano
piaciuti...grazie anche per la pazienza dimostrata...ho fatto un salto
dove mi hai detto... à.à bacissimi
Shinalia
Edward si è reso conto di essere innamorato...e
come tale... ma ti assicuro che dovrà darsi una svegliata,
oramai siamo quasi giunti al gran momento... baci baci
erika1975
sono felice che tu sia felice!!!(bel gioco di parole,
ah.ah.ah) mmmh..io starei attenta a quegli intrusi...non me la contano
giusta...gironzolano troppo vicini!!
luisina
tesoraaaaaaaa, grazie grazie grazie!!spendi sempre delle
dolcissime parole e mi lasci sempre rossa come un peperone...grazie per
avermi regalato tuo commento sebbene il momento sia alquanto
oberoso...tvb sempre!!! in bocca al lupo!! baciotti affettuosi
garakame ok, ho completato la scena...piaciuta?...sono stata abbastanza veloce stavolta? grazie per esserci sempre...kiss kiss
Elfa sognatrice
grazie, grazie, sono contenta che ti sia piaciuto..spero allora che
anche questo sia stato di tuo gradimento. non preoccuparti..io sono
SEMPRE fuori di testa...perciò...secondo te chi sta peggio fra
me e te? (ha.ha.ha) bacioni
trettra
ok, l'importante è che l'influenza sia passata...mmmh se
sono brava a fare previsioni...allora anche stavolta hai avuto gli
occhi a cuoricino? grazie come sempre...davvero tanto!! ^_^
Ed4e
ciao...siamo state contemporanee..mentre tu recensivi io
pubblicavo, fortunatamente me ne sono accorta così sono riuscita
a risponderti...grazie grazie...mi fa piacere che ti sia
piaciuta...spero che continui...alla prossima *.* bacioni
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Capitolo 21 *** Capitolo 21 ***
capitolo 21
Mmmh...credo, stavolta, di aver soddisfatto almeno in parte le aspettative di molti/e.
E' stato difficile scrivere questo capitolo perchè, nonostante
la trama sia delineata abbastanza chiaramente nella mia testolina, a
volte capita di mettere un po' tutto in discussione...
Perciò grazie a voi tutti
che mi sostenete regalandomi sempre un dolce commento e facendomi
sentire la vostra presenza costantemente.Grazie davvero di cuore.
Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte.
____________________________________________________
Capitolo 21
Devo trovarla. Devo trovarla a tutti i costi.
I pensieri di quel cane rognoso continuavano ad anticipare la sua immagine.
Ero molto arrabbiato. A causa di quel sacco di pulci era stato
interrotto il mio magico momento con Bella, per di più
quell'animale pretendeva di incontrare la mia piccolina nonostante quel
che avesse fatto. Inconcepibile.
Anche i miei fratelli scalpitavano al mio fianco. Emmet da tempo
desiderava scontrarsi con quel viscido che aveva ferito la sua nuova
sorellina, più volte aveva ribadito il concetto. Jasper non era
da meno. La sua calma proverbiale in quel momento sembrava lo stesse
abbandonando, non era da lui, ma poteva essere facilmente giustificato
dal rapporto fraterno che anche lui aveva instaurato con Bella.
Non era solo cameratismo il nostro. Era affetto fraterno: puro.
Questi pensieri balenarono fulminei nella mia testa, ma l'udito non
abbandonava i passi lenti e misurati del cane, che stavano lasciando la
fitta foresta per dipanarsi innanzi ai nostri occhi.
- E' solo - il mio fu un sibilo - lasciatelo a me -
Il movimento quasi impercettibile delle loro teste mi diede conferma del sostegno che nuovamente mi stavano manifestando.
Scattai in direzione del cane. Una frazione di secondo fu più
che sufficiente per raggiungerlo. Sebbene i suoi sensi fossero affinati
fu colto di sorpresa. Il suo passo si arrestò e ci trovammo in
posizione d'attacco, nuovamente; come qualche giorno prima, ma tra noi
non vi era più una vittima innocente.
Lasciami passare. Devo parlare con Bella.
Un ringhio profondo fu la risposta al suo sudicio pensiero.
Succhiasangue sono pronto a battermi pur di vederla.
Era troppo. Decisamente troppo. Mi avventai su di lui con furia
disumana. Avevo sopportato a lungo, era arrivato il momento di
fargliela pagare.
Non solo aveva osato nuovamente avvicinarsi a noi, a Bella, dopo quel
che aveva fatto, ma osava anche darmi degli ordini a cui per nessuna
ragione al mondo avrei obbedito.
In quell'istante prevalse il mio lato animalesco, se mai ne avessi
avuto uno, con tutta la forza che avevo in corpo lo spinsi al suolo con
abile mossa.
Si rialzò prontamente, ma un rivolo copioso di sangue
sgorgò dal suo labbro. Non ero attratto da quel fluido colorato,
i miei occhi bramavano un fiume di quella linfa che per lui era vitale,
per me appagante mentalmente.
Nulla in quel momento mi avrebbe dato maggior soddisfazione che vederlo
a terra, agonizzante in una pozza di sangue: il suo sangue.
Le mie papille stavano già pregustando il sapore, non della sua
sostanza sanguinea, di quel dolce nettare dal nome semplice e nitido:
vendetta.
Cercò di sorprendermi balzandomi addosso, ma nulla poteva contro
la mia velocità. Di fatti il suo tentativo andò a vuoto e
si ritrovò a fendere l'aria con le sue grosse e fradice zampe.
Non volevo giocare, volevo lottare, perciò non gli diedi spazio e prontamente
con le mani mi diressi al suo viscido collo.
Nessuno dei miei fratelli fece nulla per fermarmi, la rabbia che covavo
era pari alla loro. Non stavo combattendo solo per me stesso, avevo
l'approvazione ed il desiderio di vendetta di tutti noi Cullen.
Dall'interno della casa di sicuro i miei familiari stavano ascoltando i
ruggiti che venivano emessi, ma ciò che importava è che
l'equilibrio di per se precario della piccola Bella non venisse turbato
in alcun modo.
Il lupastro dopo un attimo di sbigottimento, dovuto probabilmente alla
mia velocità, si riprese immediatamente. Da principio
cercò di muovere le zampe in avanti, tentando di
graffiarmi, il mio corpo marmoreo non ne fu scalfito nemmeno
minimamente.
Dopo una breve lotta impari la sua trasformazione in umano
avvenne sotto i miei stessi occhi, non riusciva a respirare. La mia
presa ferrea incatenava la sua giugulare e premeva forte, sempre
più forte.
Innanzi a me le immagini che scorrevano rappresentavano sempre la mia
Bella, quel maledetto giorno nella foresta. Il suo sguardo terrificato,
il dolore lancinante. Vedevo quello sciocco umano agonizzare,
strabuzzare gli occhi dal dolore causato dall'assenza di ossigeno, ma
non provavo pietà per lui.
Le mie dita affondavano nel suo collo e più lui gemeva
più la bestia in me si sentiva appagata, dissetata dal dolore
altrui.
Nessun pensiero mi colse per qualche istante. La mia rabbia faceva
da padrona e tentava di dare sfogo ad un desiderio che era stato troppo
a lungo represso. L'impotenza, per non aver saputo difendere il mio
tenero scricciolo.
La frustrazione, per averla vista così inerme ed incapace di reagire.
Il dolore, per la paura di perderla alla scoperta della mia vera natura.
Fu l'ineluttabilità di quell'ultimo pensiero che colse a raggelarmi.
A poco a poco rallentai la presa dal collo di quel licantropo, ma non
la mollai del tutto. Sì, stavo sfogando tutti quei sentimenti
contro qualcuno, ma la mia reazione era esagerata. La mia rabbia
scaturiva da qualcosa che andava ben oltre la semplice vendetta.
Lo guardai negli occhi. Jacob rantolava cercando affannosamente di
recuperare fiato, era stato ad un passo dalla morte, ma questo non gli
impediva di continuare con il suo progetto.
Devo vederla. Devo assolutamente vedere Bella e spiegarmi con lei.
Quell'animale voleva chiederle scusa. Questo dicevano i suoi pensieri,
ed io stavo per macchiarmi del più orrendo dei delitti per
fuggire da me stesso. Per non aver voluto affrontare il vero
problema.
Avevo paura.
Sì.
Una tremenda paura della reazione di Bella.
Non avevo ancora affrontato il problema perchè in fondo temevo
di essere respinto. Stavo riversando su Jacob più di quel che
meritasse davvero.
Edward se ti sei stufato posso finirlo io. Emmet mi stava supportando, avendo ipotizzato un mio ripensamento.
Scossi il capo.
Edward, vuoi che lo blocchiamo per un po'? Anche
Jasper cercava di venirmi in aiuto, in qualche modo. Volsi i miei
occhi nella sua direzione, ma negai anche quella ipotesi.
Mi rivolsi al cane - Vattene e non mettere più piede qui. Oggi
hai assaggiato quello che poteva essere il tuo destino - un ghigno
malefico si formò sul mio volto - la prossima volta
finirò quel che ho cominciato -
Spinsi il suo corpo lontano dal mio. L'urto lo fece sbattere al suolo causando un leggero tremore al suolo.
Jacob stava massaggiando la parte del suo corpo che era stata tra le
mie mani quando un ululato giunse dal bosco lì vicino. In breve
comparvero altri tre lupi,
affiancarono il loro compagno e lo annusarono. Sembravano voler placare
la reazione del loro stesso compagno. Due di loro con la testa
cominciarono a spingerlo energicamente verso la foresta, l'altro
ruotò leggermente il busto dalla mia parte.
Hai rischiato grosso sanguisughe, ma non l'avresti passata liscia. Mi fulminò un'ultima volta con lo sguardo e raggiunse il resto del branco.
Stranamente Jacob si fece portar via senza opporre resistenza.
- Perchè l'hai fatto? - Emmet mi aveva affiancato.
- Sono un mostro. Uccidendolo non avrei risolto nulla -
- Cosa stai dicendo Eddino. Tanto per cominciare lo avresti ripagato
con la sua stessa moneta per quel che aveva fatto. Per di più
l'hai lasciato andare via senza lasciargli un pro memoria, come
dire...piuttosto perenne? -
- Basta. Basta Emmet! Non dire idiozie! Le mie mani stavano per
riempirsi del suo sangue...è pur sempre il sangue di un
innocente. L'unico colpevole qui sono io. Sono io che ho posato il mio
sguardo su un candido fiore senza chiederne il permesso.
Sono io che ho sognato di cogliere quel fiore pur sapendo che
l'avrei reciso, con consapevolezza... sono io quello sbagliato. Sono io
il mostro -
Emmet era stato un pretesto. Finalmente avevo concretizzato il mio
dolore, ne avevo dato libero sfogo sotto forma di parole, ma ciò
non contribuiva a migliorare il mio stato d'animo.
- Edward sento il tormento dilaniarti. Non ce n'è motivo - Jasper tentava
di infondere un po' di calma sui miei nervi tesi, ma era inutile.
- Jasper, tu non capisci. Non puoi capire -
- Cosa, cosa non posso capire Edward? - la voce di Jasper era un
crescendo continuo - Non capisco che la ami? Non capisco che ogni volta
che sei con lei mi pervade una sensazione di benessere che trasuda da
entrambi? Non capisco che ora sei angosciato da questo stupido
preconcetto che si è formato nella tua testa? Avanti! Cosa di
tutto questo non capisco? -
Osservavo mio fratello, ma non vedevo la stessa persona con cui per
anni avevo convissuto. Mi stava sbattendo in faccia i miei sentimenti
con una forza, un'aggressività che non gli avevo mai visto, mai
sentito.
Il calmo, serafico, calcolatore Jasper aveva perso le staffe e mi stava
rivoltando come un calzino con la stessa violenza del vortice dei miei
pensieri.
Era ammirevole da parte sua, stava cercando di difendermi da me stesso,
ma la mia angoscia era troppo forte. Il senso di disagio si era
impossessato del mio ego e non accennava a lasciarlo.
Mi sentivo inebetito, sconvolto, tremendamente fuori luogo.
D'improvviso sbottai - Lasciatemi stare! Non capite che stavo
commettendo un grosso errore? Non posso stare con Bella. Non posso
nemmeno anelare a respirare la sua stessa aria. Sarei una fonte
continua di dolore e delusione. La mia stessa esistenza è il suo
pericolo maggiore - espressi con forza la mia risposta, ma non fu la
faccia dei miei fratelli a shoccarmi, bensì il volto che ne vidi
riflesso.
Ero così intento a compiangermi addosso, a commiserarmi, da non
rendermi conto che Alice e Bella erano comparse sulla soglia di casa.
Non sapevo quanto Bella avesse sentito della mia ultima affermazione,
ma il suo volto pietrificato parlava per lei. Gli occhi erano sgranati
e piuttosto dilatati, il viso ceruleo e l'espressione sgomenta valevano
più di mille parole.
Il terreno sotto i miei piedi cominciò a vacillare, mi mancava
l'aria, sebbene non ne avessi bisogno, ero in preda ad un sentimento di
puro orrore per me stesso; per quel che le avevo fatto, per quel che
era stata costretta a vivere nuovamente.
La mia decisione era inevitabile.
- No - Fu il labile sussurro di Alice, ma non le diedi peso.
Abbassai lo sguardo e a passo sostenuto per un vampiro, un umano l'avrebbe scambiato per una corsa, mi addentrai nel bosco.
Non ero degno di lei. Non potevo stare con lei. Non meritavo lei.
Mi ripetevo queste parole cercando di fuggire da tutto, da tutti e soprattutto da me stesso.
Mi raggiunse l'ultima frase di Alice. Non temere lo riporteremo a casa.
Non sapevo chi fosse il suo interlocutore, ma in quel momento non aveva importanza.
Poi intorno a me il silenzio.
________________________________________________
Grazie infinite a chi ha recensito
beuzz94 ciao
tesoro! ti creo sbalzi di umore?uau...ho un incredibile potere allora
^^ spero di aver in parte soddisfatto le tue aspettative..so che
avrebbe meritato di peggio..ma..come dire..mai mettere limiti alla
provvidenza, no? sei sempre molto cara e gentile...no, non è
quello il suo fiore preferito...mi sto organizzando per rivelarlo..ma
non siamo ancora vicini..spero che la versione ti sia andata
bene..almeno l'hai fatta allegramente...baci carissima e sempre grazie
eMiLy BlOoD
ciao!...non ho soddisfatto la tua curiosità, ma almeno ho
appagato in parte il destino del cane..che ne pensi? baci baci
luisina mio
tesoro, mia cara, mia amica grazie, grazie e ancora grazie! Sei sempre
prodiga e affettuosa con i tuoi commenti..beh dai, in parte il
cagnaccio ha assaggiato la rabbia di Edward, ma non credo sia stata
suff...tu che ne pensi? tvb anch'io proprio tanto!!!
irly18 ok,
l'ascia è nelle mie mani, di sicuro non per far del male a te,
ma a chi o a ciò che è contro di te!! tu mi dici , io
agisco, ok? grazie per le belle parole che hai usato, sei sempre
tremendamente dolce e affettuosa, grazie davvero. non preoccuparti, so
che non mi hai abbandonata...ricordi? sei stata tra le prime a
sostenermi e incoraggiarmi, quindi non potrò mai dubitare...non
voglio che il tempo mi liberi di te. no.no.no.no...resta con me..
baciotti affettuosi cara...
Miki loves Yuu
bene, ti è piaciuto..quel cane è proprio fastidioso
e forse un po' ottuso, non trovi? grazie mille anche stavolta, per
essere presente
garakame
lo sai che mi sono commossa per la definizione che hai dato al
cap precedente? grazie di vero cuore..noooo il cane non è
così intelligente da chiedere scusa, non trovi? grazie per aver
notato la mia "tempestività nell'aggiornare", non posso dirlo
per qst stavolta, mi spiace...ti ho accontento e ho portato il cane, va
bene? scherzi a parte, grazie ancora bacissimi
trettra
stavolta niente cuoricini...lampi, fulmini e..saette? grazie per i
complimenti...spero di non aver deluso le tue aspettative..
à.à
RenEsmee Carlie Cullen
grazie cara, mi sono sentita galleggiare con i tuoi complimenti
leggera, leggera, leggera..poi lo squillo del tel mi ha riportato
giù (è.é) sono veramente lusingata dalle tue
parole!!!!!!!!!!!
mmm...per ora perde sangue...chissà che nn capiti in mezzo a
qualche incendio? ..grazie anche per avermi risparmiata..almeno fino
alla fine...tvb anch'io tanto tanto!!!
SweetCherry tesorissimo!!! come sei cara!!! si si ... speravo che l'effetto fosse quello e tu l'hai sentito in pieno!!
grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie,
grazie, grazie, grazie... mmmh non è sufficiente, m a se
continuo così rischio di annoiarti all'infinito, ma non
sarà mai abbastanza *-* ciao tesoro, alla prossima...
Elfa sognatrice ciao, sono contena che anche a te sia piaciuto il
fiore che ho scelto la vola scorsa. Bella ha sentito qualcosa, come hai
potuto leggere, ma non si è sentita tradita, è qualcosa
d'altro il sentimento che ha provato, o che Edward crede abbia provato.
Grazie tesoro, alla prossima, kiss kiss
erika1975 beh,
il cagnaccio ha tentato un altro colpo, ma come vedi è fallito,
eppure, una vocina mi dice, che , essendo duro di comprendonio, molto
duro...mmmh ho paura che ... basta ho detto troppo...comunque stavolta
ha assaggiata la rabbia di Eddino, può bastare come assaggio?
grazie ancora ancora, per le belle parole che mi regali sempre.
free09 cara, come vedi ho dato al cagnaccio una bella
scrollatina...eh sì, era proprio necessario, mi sembra che
cominci ad esagerare, no?no no ...non sei sadica e vendicativa, ti
trovo molto...giusta! quindi la carne te la offro io su un piatto
d'argento per l nostro barbecue, ok? in quanto a Edward..sì
l'odore mi ha stuzzicato, ma adesso...mi sta balenando un'ideuzza sul
sapore...vediamo se riuscirò a realizzarla. grazie tesorino, sei
sempre magnifica kiss kiss
Shinalia il cagnaccio è proprio fastidioso. il cagnaccio
è alquanto odioso. il cagnaccio va eliminato (mmmh...che ne
pensi? sei d'accordo?) ...dai..in parte mi sto adoperando per
realizzare il progetto..va bene? sì, anche a me piace
questa versione dolce dei due piccioncini, è il caso di
approfondire...sì, sì. baci cara
samy88 noooooooooo e
da cosa l'hai capito che la noticina era rivolta
a te? sono stata così esplicita?^^ ^^ ma dai ^^...io credo
che tu sia stata troppo, troppo perspicace (hi.hi.hi)..grazie per le
meravigliose parole, ma non credo di meritarmele davvero..sei troppo
buona..anch'io ti voglio un bene unico ed infinito
Luisa98 ciao ,
bentornata! mi spiace per il tuo malore, spero che adesso sia tutto
passato,no, no! non voglio assssoooooolutamente liberarmi di te! credo
stavolta, di averti dato ampia dimostrazione su ciò che anch'io
provo nei confronti del cagnaccio..grazie ancora cara...a presto
lisa76
carissima, credo che il cane stavolta abbia avuto una giusta
"considerazione", tu che ne pensi? sei sempre tanto affettuosa e
gentile, grazie davvero
Ed4e mmmh..credo
che il cap abbia dato una risposta alle tue domande, ma non temere,
arriveranno molto presto giorni magici per i due piccioncini...ciao, un
bacione affettuoso!!
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Capitolo 22 *** Capitolo 22 ***
capitolo 22
Sono in ritardo? Sì, sono in ritardo
Chiedo scusa? Sì, chiedo 1000 volte scusa
Ho giustificazioni? Forse...valutate voi
E' stato particolarmente difficile cercare di spiegare... al meglio
questo capitolo...spero di aver reso l'idea...il prossimo è
già in fase di lavorazione, è piuttosto difficile quindi
vi chiedo scusa fin da ora se non sarò celere nel postare...ok?
vorrei dedicare questo capitolo a °cHiAr£tTa_LaUtNeR° (grazie mille, so che leggi questa storia, *__*) e RenEsmee_Carlie_Cullen (tesoro ti voglio tanto bene)
grazie infinite a tutti coloro che leggono
____________________________________________
Capitolo 22
Correvo
senza meta e non avevo alcuna intenzione o motivo per fermarmi. Il
vento gelido si infrangeva sulla mia pelle fredda e non mi regalava
alcuna sensazione. Il vuoto era il mio compagno di viaggio ed il nulla
il mio alleato.
Non aveva alcun senso pensare, nè fermarmi a riflettere; nulla
placava la mia insoddisfazione, l'ansia che permeava e mi attanagliava
non aveva freno nè inibizione.
Sgorgava come lava incandescente
e come tale bruciava ogni piccola parte di quel corpo di ghiaccio che
mi sarei ritrovato per l'eternità. Che assurdità. Il mio corpo gelido arso dal dolore.
Continuavo a correre ma non trovavo pace, nessuna tranquillità
era destinata ad un abominio qual ero io, a che pro continuare la mia
esistenza?
Per quale motivo trascinarmi in una non vita che giorno dopo giorno
avrebbe solo inferto colpi dolorosi a quella parvenza di sopravvivenza
in cui ero stato intrappolato mio malgrado?
Fino a quel momento avevo sofferto per la trasformazione che mi era
stata inferta senza che io ne avessi la benché minima
consapevolezza. I giorni erano sembrati anni, gli anni l'eternità.
Non avevo chiesto un destino così infame, vi ero stato trascinato
a forza.
Salvato da una malattia mortale e rinchiuso nella bolla eterna dell'immortalità.
Il fato era beffardo. Quante volte avevo letto questa frase nelle
centinaia di libri che avevo incrociato nella mia vita, ma non me ne ero
curato mai fino ad allora.
Adesso tutto aveva assunto un'importanza, un valore diverso.
Bramavo un
briciolo di umanità come il più prezioso dei regali.
Anelavo ad un sentimento che era precluso per la bestia quale
ero...eppure... ci avevo sperato...
Per qualche breve istante avevo creduto di poter godere
finalmente di un lieve, piccolo, infinitesimale
appagamento dei sensi.
Avevo posato il mio sguardo sull'unica cosa che mai avrei potuto
possedere e sperare di essere ricambiato era stato blasfemo! Una
bestemmia gridata a gran voce.
Le mie riflessioni si sprecavano finché le mie gambe macinavano terreno
su terreno, instancabili nella loro corsa, insoddisfacenti per i miei pensieri.
Giunsi alla scogliera dove qualche tempo prima avevo portato Bella.
Il vento sferzava sibillino e vigoroso. Era arrabbiato, come lo ero io.
Piegava le fronde degli alberi con forza inaudita e spaventosa. I rami
si abbassavano quasi a toccare il suolo. Non poggiavano sul terreno,
sferzavano con rabbia come nerborute scudisciate ed ogni colpo assumeva
il rumore di una frustata.
Quella calma innaturale, spezzata solo dal vento. Il suono cadenzato
degli arbusti. La risposta di madre terra alla mia muta richiesta.
Un vortice di foglie e terreno mi investì in pieno petto, ma questo non fece altro che aumentare la mia angoscia.
Mi sentivo circondato, quasi avvolto dalla mano della natura. L'unica
vera presenza inconsistente e al tempo stesso reale che poteva
condividere la mia presenza in questo assurdo mondo.
La natura maligna aveva accettato la mia persistenza in essa da
immortale.
La natura materna mi procurava sostentamento non potendo
però garantire conforto ad una sua stessa creatura.
Anch'ella era partecipe del mio dolore?
Voleva in qualche modo palesare o tutelare la mia rabbia da...me stesso?
l cielo nero si aprì scagliando un fulmine fragoroso che
rimbombò al suolo. La pioggia cominciò a scendere
copiosa, ma nulla mi scalfiva.
Non vi era supporto per il mio dolore, nè pace per la mia ansia.
L'unica medicina per il mio povero cuore spento, morto da oltre un
secolo, portava un unico nome: Bella.
Tutto mi parlava di lei. Ovunque girassi il mio sguardo vedevo il suo
volto.
La sua espressione estasiata, sorpresa e divertita era impressa
vividamente nella mia memoria. Il giorno in cui l'avevo portata in
questo luogo avrebbe dovuto essere il giorno della mia rivelazione. Avrei
voluto rivelarle la verità già da quel momento.
Avevo preparato tutto, pianificato i particolari, le parole giuste, ma nulla mi era stato permesso.
L'arrivo dei cani, la minaccia, il suo incidente... tutto remava contro di noi, contro me.
Ero stato così stolto da voler sfidare il destino, nonostante
mille e più avvisi fossero stati lasciati sul mio cammino.
Niente e nessuno mi aveva fatto desistere, lei non era solo un pensiero, non più.
Lei era diventata la mia
ossessione.
La mia piccola, dolce, tenera e martellante ossessione.
Gli occhi bruciavano, ma non potendo trovare sfogo in quelle perle
d'acqua che tanto invidiavo ai comuni mortali, mi ricordarono ancora
una volta la mia atroce natura.
- Perchè. -
- Perchè! -
-
Perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèè?
-
Il mio urlo proruppe furioso e possente . Nacque solitario, ma
andò a morire nel boato di un altro tuono che incendiò l'aria
nuovamente. La natura assecondava la mia rabbia.
Immerso nelle mie considerazioni sentii i passi di qualcuno alle mie
spalle, riconobbi quei rumori, ma non vi prestai attenzione.
Una mano sfiorò la mia spalla e si posò delicatamente sopra di essa.
Edward non fare così. Alzati per favore.
Sollevai lo sguardo verso la mia interlocutrice. Esme aveva allargato le
braccia e con un sorriso materno mi invitava a trovare conforto in lei.
L'acqua scendeva copiosa sul mio volto e ben simulava il mio pianto
muto. Mi precipitai nel suo abbraccio singhiozzando. Esme mi tenne
stretto a lei accarezzandomi dolcemente i capelli. Quel semplice gesto
lenì lievemente la mia angoscia, ma non potè cancellarla.
- Edward - sentii la voce di mia madre, ma allontanarmi di qualche
millimetro avrebbe significato interrompere quell'attimo di stand-by che
il mio cervello si era concesso.
- Edward. Guardami - la sua voce ferma e decisa mi convinse ad eseguire la sua richiesta.
- Edward. Ora basta - la guardai incredulo. Il tono della sua voce era
mutato, il cambiamento era stato repentino. La mia espressione parlava
da sola, pur non emettendo alcun suono, avevo manifestato la mia
sorpresa.
Esme continuò - Non voglio più vederti in questo stato
Edward. Mai più. Ho sentito quel che è accaduto in
giardino. Edward la devi smettere -
- Ma...io- tentai di spiegarmi, ma fui bloccato sul nascere.
- Edward ho detto basta! - il vento mitigava la sua voce, ma il mio
fine udito recepì ogni singola vibrazione - Devi smetterla di
piangerti addosso! Sono stata in silenzio ad osservarti... ad osservarvi
fin dai primi istanti, ma ora non posso più tacere - la forza
delle sue parole mi costringeva a tacere ed ascoltare passivamente.
- Sei passato dall'indifferenza alla curiosità. Dall'interesse
al coinvolgimento. Edward, figlio mio, sei così perspicace e
sensibile che mai avrei pensato di doverti riprendere
in questo modo. Cosa credi di concludere con questo comportamento? Cosa
pensi di ottenere?
I tuoi fratelli...tuo padre ed
io...tutti abbiamo taciuto per permetterti di fare chiarezza in te
stesso e poterti rivelare, ma invece di affrontare il tuo destino
continui a fuggire adducendo scuse poco plausibili. Mi deludi, figlio
mio, mi meraviglio di te... - aveva accompagnato le ultime parole posando
la sua mano sulla mia guancia.
Un senso di calma mi invase, facendomi trovare un barlume di
serenità. La presenza di Jasper si era palesata in quel modo;
senza girarmi a guardarlo annuii col capo, fu il mio segno di
ringraziamento nei suoi confronti.
Edward smettila di fare lo sciocco.
Stai facendo tante storie per niente. Tanto alla fine otterrò
una nuova sorellina e tu non potrai farci assolutamente nulla.
Alice era esente dalle mie paure. La sua visione ottimistica della vita
raramente le concedeva di pensare il peggio, di ogni cosa.
Uff. Diamine che stress! Bellina
è tanto intelligente e questo la fa tanto lunga. Se non lo vuole
fare lui ci penserò io stesso appena torniamo a casa. Un
ringhio energico fu la risposta all'assurdo pensiero di Emmet. Mi
voltai furioso nella sua direzione, ma ciò non gli tolse l'aria
da finto innocente che troneggiava sul suo viso.
Rosalie si rese conto della mia reazione, le bastò passare
impercettibilmente gli occhi dall'uno all'altra per comprendere. Si
pose davanti al suo uomo.Guarda questo! Provaci se hai coraggio e dovrai prima fare i conti con me!
Un'altra mano si posò sulla spalla - Edward, non temere
te stesso. Non aver paura di Bella. Qui fra noi sei quello che merita
più di tutti un po' di pace. Non permettere che le insicurezze
ti precludano il futuro - anche Carlisle cercava di confortarmi.
Tutti
erano venuti a cercarmi, non mancava proprio nessuno.
Dovevo ritenermi molto fortunato, pochi nella vita potevano contare
sull'appoggio di una famiglia come la mia e pensare che per l'eternità
avrei potuto godere di tale sostegno avrebbe dovuto essere fonte di coraggio,
per chiunque.
Fosse per me lo prenderei a calci e lo riporterei al suo posto tirandolo per i capelli. Si può essere più orbi? Rosalie era furiosa, solo l'abbraccio di suo marito riusciva a trattenerla.
Guarda. Guarda. E' dovuta intervenire la cavalleria al completo per far ragionare il moccioso. Emmet non sarebbe cambiato mai.
Inutile. E' davvero di coccio. Jasper scuoteva la testa quasi rassegnato.
Missione compiuta! Bella sarà felicissima, ho mantenuto la mia promessa... i pensieri di Alice furono improvvisamente interrotti da una visione.
Mi girai di scatto verso di lei - Bella...-
L'immagine che condivisi con Alice mi paralizzò.
Bella rannicchiata in un angolo del
salone di casa nostra, scossa da grossi singhiozzi e con il corpo
tremolante. La casa era immersa nell'oscurità ed i particolari
erano poco visibili.
Un fulmine, poi un altro. Un altro ancora.
Quei
brevi attimi di luce illuminavano la casa dando una visione
frammentaria e parziale della stessa, ma sufficienti ad impressionare
la sua figura nella premonizione di Alice.
Il suo pianto copioso e straziante, senza posa.
D'improvviso un rumore, quasi coperto dal frastuono di un
altro tuono, ma ugualmente udibile anche ad orecchio umano. Bella si
alza e comincia a muovere qualche passo carponi nella direzione
opposta, ma si
ferma di botto, paralizzata. L'espressione dei suoi occhi è di
orrore puro, si porta una mano alla bocca e comincia ad
indietreggiare ancora fino a che un divano non blocca il suo cammino.
Bella
alza le mani e le porta alle orecchie, le copre e scuote violentemente
la testa. L'urlo le esce poderoso, forte, paralizzante. Poi...il buio.
- No! No! Nooooooooooo! - il mio urlo proseguì quello della visione di Bella.
- Edward che succede? - Carlisle ed Esme parlarono all'unisono.
- Bella... è in pericolo, ma non riesco a vedere chi vuole farle del male - fu Alice a rispondere al mio posto.
- Forza figliolo. Non perdiamo altro tempo - Carlisle mi scosse dal
torpore in cui ero caduto e cominciò a spingermi con decisione.
Tutti cominciammo a correre verso casa.
- Perchè l'avete lasciata sola? Perchè nessuno è rimasto con lei? Se le succede qualcosa io..io-
- Perchè siamo venuti a cercare te: testone! Non è facile
convincerti con le buone, figurarsi con le cattive. Non temere
comunque, se le succederà qualcosa, sarò io stessa a
punirti come meriti - ovviamente la corsa non aveva attenuato il tono
alterato di Rosalie. Non le sembrava vero di poter esprimere finalmente
il suo pensiero ad alta voce.
Si era trattenuta anche troppo.
- Basta ragazzi. Questo non è il momento di litigare, dobbiamo
pensare a Bella - Carlisle come sempre ci aveva riportati
all'ordine.
Un nuovo sentimento stava soppiantando quello che avevo provato qualche
ora prima: struggente ed imponente. Non avrei mai potuto sopportare un
altro incidente per Bella. Dovevo sbrigarmi, dovevo muovermi! Niente
avrebbe avuto senso senza lei. Oramai era giunto il momento di
raccontarle la mia verità, stavolta nessun ostacolo me l'avrebbe
impedito.
La mia decisione era stata presa; quando un vampiro subisce un cambiamento è per sempre...
Non indugiai oltre. Con uno scatto distanziai la mia famiglia, ogni istante poteva risultare essenziale.
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grazie a coloro che mi hanno recensito:
beuzz94 oh tesoro, mi spiace che tu abbia dovuto urlare a
causa mia, mi dispiace proprio tanto. Ed è sempre il solito,
molto preoccupato per il bene della sua Bella, ma come puoi vedere
credo che oramai siamo sulla strada giusta, contenta? proverò,
dico...proverò, a non essere più così crudele ^_-
sono contenta per la versione..allora continuiamo così
kiss kiss kiss
Giorgina_Cullen grazie cara, sei stata molto gentile...
come vedi Edward ha capito che stava sbagliando, ci è voluto un
po', ma l'ha capito. bacioni
trettra Ed è sempre Ed...potremmo cambiarlo? giammai!!
sei concorde? dai..adesso li facciamo respirare un po'...bacissimi
free09 no, no,
ti prego no! non voglio spezzarti il cuore,
nè trasformarti in una bigia-killer...ha!ha!ha! concedimela...ai
tuoi ordini, risolverò la situazione:promesso! già, non
credo nemmeno io che Emmet si sarebbe fermato, Edward è fatto di
una pasta diversa.sono contenta che lo spazio per Jasper ti sia
piaciuto...vedrai che nel prossimo capitolo succederà qualcosa
di diverso *__*
Shinalia Edward è tornato in sè...con le buone o con le cattive, visto? ^^
erika1975
grazie tesoro per la tua benedizione, mi ha fatto molto
bene, sarò sincera **..diciamo che ogni tanto a Edward tornano i
sensi di colpa, ma chissà che questa volta abbia davvero deciso
di farla finita con questi rigiri mentali...ora ha capito...o glielo
hanno fatto capire...comunque tranquilla, non la vuole lasciare,
perciò su con la vita, non ti deprimere! bacissimi
lisa76
non l'ha abbandonata..anzi, ora è tornato più forte
di prima, pronto finalmente a rivelarsi..direi che gli ha fatto bene
questa lavata di capo, no? non arrabbiarti, presto risolverà
tutto...baci cara
RenEsmee_Carlie_Cullen
cara, mi spiace per il piccolo incidente al tuo pc, immagino la
tua delusione..ti sono vicina, vicina, vicina...non temere, Edward ha
riacquistato il senno, non avrebbe mai ucciso un innocente, per quanto
odioso possa essere, vedrai che risolverò al meglio, del resto
credo che una pausa ci voglia no? si, grazie, ho visto il film, tu? ti
è piaciuto?
samy88
tesora, amora, cucciola adorata sei sempre
trooooooooooooopppppppooo buona con me. davvero troppo.mmmh ...sadica
al punto giusto?mah! vedremo se resterai di questo avviso. allora? contenta che abbia pubblicato? i miei dubbi restano..tutti!!!grazie amor
mio come sempre delle belle parole e degli incitamenti che mi riservi,
tvb ( per non parlare delle ore notturne...riservate ah!ah!)
irly18
ciao cara. premetto che non mi sono offesa per niente, anzi
è giustissimo che ognuno sia libero di esprimere la propria
opinione e se tu hai rilevato questo nello scorso capitolo hai fatto
bene ad avvisarmi. detto questo, forse non ho ben capito a cosa ti
riferissi. questa storia si discosta da quella vera, ma alcuni tratti
caratteriali o particolarità, nella mia testa come in questa fic
sono pur sempre simili...cercherò di tener fede al mio progetto
originario e spero di non "cadere più nell'errore" ma qualora
succedesse sono sempre pronta alla tua segnalazione. grazie come
sempre del tuo sostegno...e no! non ti considera per nulla una
prof-vecchia-megera, bensì una cara amica-lettrice pronta a
sostenermi e/o bacchettarmi dove necessario!^_^ baci affettuosi
Elfa sognatrice
grazie tesoro, sì, in fondo Ed non è così
cattivo, anche se Jake se la va proprio a cercare...grazie per le belle
parole, sono contenta ti sia piaciuto, spero che anche per questo sia
stato lo stesso...tvb, baci
eMiLy_BlLoOd
ù.ù mi spiace che la tua cena si sia freddata,
grazie invece per il sostegno che mi regali ogni volta, sei troppo
carina davvero. mmmh...non so se Bella ha sentito, ma nel prossimo
capitolo lo vedremo insieme...grazie amora...kiss kiss
Ed4e grazie per
il sostegno! come hai cisto Ed sta tornando, nel prossimo vediamo se
Bella ha sentito..grazie mille anche stavolta, mi spiace per il
ritardo, cercherò di velocizzarmi ok? baci baci
à.à
Miki loves Yuu
mi spiace se ti ho deluso, quando ho parlato di un
capitolo che si aspettava immaginavo quello dello scontro Ed-Jake
per quello che quest'ultimo le aveva fatto...hai ragione, nella mia
testolina il quadro è molto chiaro, ma voi non potevate
saperlo...scusa...vediamo...questo era doveroso, ma credo proprio che
nel prossimo saremo d'accordo. kissini
garakame
mmmh...beh...peggio della Meyer non me l'aveva mai detto nessuno
(hi!hi!hi!), diciamo che ho soddisfatto un parziale bisogno di sfogo;
Edward è tormentato, è fuggito perchè ha paura
come hai notato anche in questo capitolo, ma sta tornando...e ne
vedremo delle belle...mi spiace per i tempi, si sono allungati tra la
vita "vera" e la necessità di trovare le parole giuste per
rendere al meglio la storia, spero potrai perdonarmi... bacioni
SweetCherry
amora, tesora, carissima...grazie come sempre...non volevo
rattristarti, non più del dovuto almeno, ma speravo di rendere
tangibile la sua sofferenza. come hai visto il suo tormento è
devastante, ma la sua decisione è stata presa, spero ti sia
piaciuto anche questo...baci infiniti
luisina
amorissima!! mi spiace per il ritardo, ma come sai, impegni di
vita quotidiana, mi hanno ostacolato parecchio, come pure cercare di
rendere al meglio la decisione di Edward. Eh, sì! Questo cane le
meritava, per quel che aveva fatto, non poteva passarla liscia..grazie
per le meravigliose parole, dette da te che sei strepitosa, sono una
gratificazione immensa! In bocca al lupo per ...tutto...e non temere,
so che sei impegnata e quando potremo ci sentiremo...anch'io ti penso
sempre!
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