Lacrime di Pioggia

di senseifan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 01 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 02 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 03 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 04 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 01 ***


Goku era nascosto su un albero.
“Cosa sono io per Sanzo? Perché mi ha liberato? Io... io voglio sapere perché lui...”
Ecco cosa pensava mentre Gojyo e Hakkai lottavano contro Zenon e Shien.

Ma Sanzo? Lui era ancora alla locanda.
“Stupido moccioso. Lo sai che quando piove non voglio essere disturbato... e adesso anche quegli altri due stupidi sono andati a cercarti... Accidenti! Questa stupida pioggia non vuole proprio smettere...”

Gojyo:”Basta con le sciocchezze! Che ne avete fatto di Goku?”
Zenon: “Proprio nulla... Mi sembrava di averti già detto che non tornerà più, eppure siete venuti a cercarlo... che inutile fatica!”
Hakkai: “Forse non lo capirete, ma per noi è tutt’altro che una fatica”
Shien: “Che comportamento lodevole il vostro!”
Gojyo e Hakkai ingaggiarono uno scontro contro Zenon e Shien.
Shien: “Certo che siete persone insistenti!”
Hakkai: “Spesso lo si considera un pregio”
Zenon: “Beh, una volta morti non ci sono più pregi né difetti”
Gojyo: “È per questo che non morire facilmente è un concetto fondamentale per il mio senso estetico!”
Homura: “In altre parole siete pronti a tutto pur di non perdere la forza di Son Goku...”
E in questo modo Homura, il Dio della Guerra, fece la sua entrata in scena...
Gojyo: “Hai parlato di forza? Non dire sciocchezze! Ti ricordo che è soltanto una stupida scimmia! L’unico vero problema è che se voi ve lo portate via, ci mancherà una persona per giocare a Mah-jong. ALLORA DOV’E’ LA STUPIDA SCIMMIA?”
Detto questo, Gojyo cercò di colpire Homura con la sua Shakujō, però Homura bloccò l’attacco con la sua spada.
Homura: “La cosa non deve interessarvi!”
Hakkai: “Che cosa ha detto?”
In un batter d’occhio Homura si diresse verso Gojyo scaraventandolo contro una roccia.
Hakkai: “GOJYO!”
In quell’istante Zenon, utilizzando la sua arma, ferì Hakkai...
Gojyo: “HAKKAI!”
...e Shien riuscì a bloccare Gojyo che cercava di avvicinarsi a Hakkai.
La battaglia tra gli dèi e i demoni aveva avuto inizio...


Gojyo: “Accidenti! Non ce la possiamo fare... ma dov’è quello stupido bonzo?”
Zenon: “Siete troppo deboli! Non potete fare nulla contro degli dèi come noi!”
Homura: “Già dov’è Sanzo?”
Gojyo: “È quello che vorrei sapere...”
Homura: “Anche tu lo vuoi sapere, non è così Son Goku?”

Dalla cima di un albero, Goku stava guardando i suoi amici lottare, nella speranza che Sanzo si facesse vedere... ma fu tutto inutile...
Sceso dall’albero si avvicinò ai suoi compagni di tante avventure. Da un lato era contento che loro fossero lì perché erano preoccupati per lui, ma Sanzo? Non sapeva cosa fare, cosa dire...

Gojyo: “Goku, cosa significa questo? Perché te ne stavi lì senza fare niente?”
Hakkai: “Goku, cosa c’è che non va?”
Goku: “...”
Homura: “Cosa c’è che non va?! Visto Son Goku! Loro non ti comprendono! E la sola persona che vorresti vedere non è qua! Adesso ci sono solo IO a poterti comprendere e... amare!”
Gojyo: “Ma che stai dicendo? Goku! Non gli dare retta! Sono tutte fandonie!”
Hakkai: “Goku, dovresti saperlo, dovresti capire Sanzo. Lo hai sempre saputo che quando piove lui si rinchiude in se stesso...”

“Sì, lo sapevo... ma ormai sono stufo... stufo di essere trattato come un servo... senza ricevere niente in cambio...... non desidero molto... solo di esserre riconosciuto dal Sole...”

Goku: “Io... io... sono stufo... stufo di essere trattato come un moccioso senza sentimenti, che si accontenta di un po’ di cibo per essere felice!”
Hakkai: “Goku! Lo sai benissimo che non è così... lo sai che noi ti...”
Homura: “Che cosa hai intenzione di fare, Son Goku? Vuoi continuare a viaggiare con persone che non ti capiscono, che ti trattano come un ragazzino, come uno stupido? Vieni con me, Son Goku, e non ti sentirai più SOLO...”

“Solo... io... sono solo? Sì, sono sempre stato solo... però Sanzo mi ha donato la luce. Ma forse è tutto falso... tutta una menzogna... se per lo meno Sanzo fosse qui...”

Homura: “Allora cosa farai Goku?”

“Esatto... cosa farò?”

Gojyo: “Goku, non dare ascolto alle sue parole! Vuole solo che ti unisca a lui! Lui non ti apprezza!”
Hakkai: “Goku, ti prego! Ricordati che noi siamo amici”

“Amici?”

Lo sguardo di Goku, che fissava vuoto per terra, incominciò a spostarsi sui suoi due vecchi compagni, come se quella parola, AMICI, lo avesse sorpreso, risvegliandolo da un mondo immaginario...

Goku: “A- amici? “
Hakkai: “Sì Goku! Noi siamo amici!”
Goku: “Ma... perché... lui...”
Homura: “Lui non è amico tuo! Sai Son Goku, gli amici non si offendono, non si feriscono a vicenda e se per caso si dovesse creare qualche spaccatura vengono SEMPRE a chiedere scusa. Ma lo vedi da qualche parte, adesso? NO! Perché LUI non è TUO AMICO!!”
Gojyo: “ Non è vero! Lo sai benissimo che Sanzo...”
Goku: “BASTA!! SONO STUFO DI SENTIRMI DIRE QUELLO CHE DEVO SAPERE O QUELLO CHE NON DEVO SAPERE! PER UNA VOLTA VOGLIO CHE LE COSE MI... mi vengano dette chiaramente...”

Alzò lo sguardo. Era vuoto... non erano i soliti occhi dorati pieni di vivacità...
La pioggia... tutta colpa di quella stupida pioggia... ma era pioggia anche quella che scendeva dal viso di Goku? Nessuno lo sa. Forse solo le lacrime conoscono la risposta.

Goku si avvicinò ad Homura che, con un sorriso soddisfatto, lo strinse a sé e, sotto la pioggia, scomparve portandoselo via per sempre.

Gojyo: “Non – non è possibile...”
Hakkai: “Credici, Gojyo...”
Gojyo: “Stupido bonzo...”

Il Sole non sarebbe tornato molto presto a risplendere...

Intanto nella sua stanza...
“Stupida scimmia! Dove si sarà cacciata? Tra l’altro questa pioggia non vuole proprio smettere... tsè... ma cosa sono queste sensazioni? Non sarò mica preoccupato per quello sconsiderato? NO! Non può essere! Io... io... NON HO LEGAMI...”


CASTELLO DI KONRAD, dimora del Dio della Guerra.

Zenon: “Ottimo piano, Homura! Adesso che abbiamo Son Goku possiamo costruire il nuovo mondo!”
Homura: “No, non ancora...”
Shien: “Perché? Cosa aspettare?”
Homura: “Lui è troppo, troppo debole... non funzionerebbe.”

Goku era sparito via con Homura ed era stato portato al castello di Konrad. Appena arrivati, Homura l’aveva accolto con un gran dolce sorriso, come per dire “benvenuto a casa”, e l’aveva accompagnato in una stanza, che a quando pare sarebbe diventata la sua camera...

“Come è bello qui! Non ho mai avuto nulla del genere: una casa, degli amici, una famiglia... famiglia... già, una famiglia... io pensavo di averne una... ma io cosa sono?”

Homura: “Goku. Adesso siamo noi la tua famiglia!”

Come se gli avesse letto nella mente, Homura gli aveva detto esattamente quello che il suo cuore voleva sentire. Ma era strano... suonava strano... era convinto che se l’avesse detto Sanzo sarebbe stato diverso, ma lui non aveva mai pronunciato parole simili. E non le avrebbe mai fatto! Di questo ne era sicuro. Ma perché non gli voleva bene? Perché non lo considerava parte della sua famiglia? ...

Goku: “Ah...”

Questa fu l’unica cosa detta da Goku, da quel lontano giorno fino ad ora...

CONTINUA...





Salve gente! ^^
Per scrivere l’inizio della fanfiction ho durato una fatica bestia riscrivendo esattamente il dialogo tra “Anna dai capelli rossi” (=Gojyo), “sorriso continuo” (=Hakkai), “occhi a sottiletta” (=Shien), “bandana” (=Zenon) e “Son Goku devi diventare più forte!” (=Homura)... ogni tre secondi a mettere pausa...... T_T ma alla fine ce l’ho fatta!! XDXD“
Gojyo: “Com’è che mi hai chiamato? Anna cosa?”
Hakkai: “O_^”
Zenon: “Bandana... mi piace! Sa di pirati!!”
Shien: “Che è successo? Non ho visto nulla...”
Homura: “Devi diventare più forte Son Goku!” (trad.: AHAHAH!!! Anna dai capelli rossi!!!)
Cris: “Ti ho chiamato Anna dai capelli rossi!”
Gojyo: “Ah! Meno male! Avevo capito Anna dai carciofi blu!!”
Cris: “Anna dai carciofi blu?!?! O.o ... E che roba è?”
Homura: “Son Goku, devi diventare più forte... molto più forte!” (trad.: Come? Non lo conosci?!?! È una fiaba per bambine molto popolare nel Tenjiku!)
Gojyo: “È una storia veramente brutta... narra di questa bambina che doveva portare la merenda alla nonna che abitava lontano. Durante il viaggio incontra un orso cattivo, a cui aveva mangiato la minestra per poi dormire nel suo letto, che vuole sconfiggere la bambina con una partita di briscola. Alla fine la bambina vince, e riesce ad arrivare dalla nonna, che però aveva già fatto merenda con il suo vicino di casa, un tale cacciatore; di conseguenza la bambina si infuria alla grande e decide che non andrà mai più a far visita a quella vecchia!”
Cris: “O.o... mi pare che hai confuso un po’ di favole... e poi i carciofi cosa c’entrano?”
Homura: “Diventa più forte...” (trad.: Come? Ma davvero non la conoscevi?? Ma dove hai vissuto fin ora?)
Gojyo: “I carciofi blu erano la merenda per la nonna...”
Cris: “O.O ...ma saranno buoni da mangiare?”
Goku: “Mangiare? Chi? Cosa? Dove? Quando?”
Sanzo: “Continua a dormire, Stupida Scimmia!!!”
[Anche quando dorme Goku riesce a percepire quando si parla di cibo... ^^’’’]
Homura: “Son Goku... diventa più forte... “ (trad.: Se hai fame ho dei nikuman in cucina!)
Goku: “Sanzo, ma come mai Homura non fa altro che dirmi di diventare più forte? Non lo capisco!”
Sanzo: “E che ne so?? Forse va regolato su una frequenza percepibile a tutti!”
Goku: “Regolato? Frequenza? O.o”
Cris: “No, fidatevi! Va tutto bene... per mia opera e volontà, gli impedirò di dire cavolate e quindi l’unica cosa che potrà dire è questa! Anche perché è l’unica cosa che sa dire alla perfezione senza sbagliare!!! Se gli chiedi chi è, dice: me nome Hommurra! Non sa neanche come si chiama... U_U”
Sanzo: “Adesso torna tutto!”
Gojyo: “E ti pare normale che non sappia neanche come si chiama?”
Sanzo: “Non mi interessa! È solo che così avrò uno stupido in meno da ascoltare!”
Gojyo e Goku: “A chi hai dato dello stupido?”
Sanzo: “Io non ho fatto nomi...”
Gojyo: “Uno di questi giorni lo uccido, questo bonzo...”
Sanzo: “Cosa hai detto?>_<***”
Hakkai: “Su, su.... calmatevi...”
Cris: “Poveri noi... Ehi! Goku! Andiamo a mangiare i nikuman di là in cucina!”
Goku: “Nikuman? CERTOOOO!!!!”
Homura: “Diventa più forte, Son Goku!” (trad.: Ehi! Stupida scrittrice! I nikuman sono solo per Goku! Non sei autorizzata a mangiarli!!!)


Questa digressione serviva solo per tirarvi un po’ su di morale anche perché il seguito è molto più triste! (secondo me ^^).
Cris

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Capitolo 2
*** Capitolo 02 ***


Gojyo e Hakkai tornarono alla locanda, sconfitti sia fisicamente, a causa delle ferite subite, sia moralmente, perché non erano riusciti a evitare che Goku se ne andasse con Homura.
Sanzo, imperterrito, era ancora davanti alla finestra che fumava sigarette...
Hakkai: “Sanzo... Goku... lui è...”
Gojyo: “Homura se l’è portato via!”
Sanzo: “Se l’è portato via?”
Hakkai: “A dir la verità Goku non ha opposto resistenza...”
Sanzo: “Questo perché lui voleva andarsene e stare con Homura...”
Gojyo: “Dobbiamo fare qualcosa per quella stupida scimmia”
Sanzo: “Lasciatelo perdere...”
Gojyo: “Eh? Che significa!”
Hakkai: “Stai forse considerando l’ipotesi che Goku possa averci traditi?”
Sanzo: “Traditi? Non vedo come visto che tra noi non c’è mai stato nessun patto”
Gojyo: “Senti un po’...”
Hakkai: “...io e Gojyo usciamo per andare a far provviste. Sanzo tu rimani qui per favore, nel caso in cui Goku dovesse tornare.”

Una volta fuori dalla stanza...

Gojyo: “Hakkai, ma ne abbiamo ancora molte di provviste e poi senza quella stupida scimmia dureranno molto di più...”
Hakkai: “Lo so... ma era un modo per lasciare Sanzo a riflettere... io penso che anche lui sia preoccupato per Goku, ma ovviamente non vuole ammetterlo.”
Gojyo: “Sì, lo penso anch’io... ma chissà perché Goku è andato via con Homura...”
Hakkai: “Più che di Goku, mi preoccuperei di Sanzo... non può continuare a stare richiuso in quella stanza per sempre...”
Gojyo: “Sì, ma anche Goku...”
Hakkai: “Non ti preoccupare! Sono sicuro che Homura non farà nulla di male a Goku. Se ti ricordi lui lo voleva con sé e quindi...”
Gojyo: “Hai ragione, ma non mi sento tranquillo...”

Nel frattempo dentro la stanza.

“Goku... perché te ne sei andato via? Io non ti volevo trattare male... lo sai che io sono fatto così... è tutta colpa di Homura! Sono sicuro che ti ha manipolato a suo piacimento! Però... forse... dovrei rimproverare molto di più me stesso per averti trattato in quel modo... ma perché mi sto facendo venire questi complessi di colpa? Io non ho fatto niente! Già... non ho fatto niente...”
A Sanzo tornò in mente il ricordo di lui da piccolo col sangue del maestro Komyo sparso ovunque.
“Forse è giunto il momento che io faccia qualcosa! Ma avrò il coraggio di farlo?”

Nel castello di Konrad

Homura: “Zenon, Shien! Ricordate che per il nostro piano abbiamo bisogno di Son Goku in tutta la sua forza! Quindi dobbiamo cercare di farlo sentire apprezzato e amato, in modo tale che dimentichi Sanzo...”
Zenon e Shien: “Certo!”

Goku era nella sua nuova stanza. Non riusciva a dormire... pensava al litigio con Sanzo... forse il bonzo aveva esagerato, ma in fondo era solo preoccupato per lui.
All’improvviso Homura entrò nella stanza, interrompendo i pensieri di Goku...
Homura: “Goku... sentiti come se fossi a casa! Anzi, adesso tu SEI a casa!”
Sorrise.
“Sanzo non mi ha mai sorriso... forse è questo il mio posto... qua mi trattano più gentilmente... però... io... Sanzo!!”
Goku: “Grazie”
Homura: “Qualsiasi cosa tu voglia qua potrai averla!”
“Posso avere tutto? No, si sbaglia, perché l’unica cosa che voglio veramente non potrò mai ottenerla...”
Goku sorrise. Ma era lampante: il suo sorriso era spento, finto...
Homura: “Se hai fame di là è pronta la cena! Vieni ti mostro dov’è la cucina!”
E così Goku si alzò dal letto e con Homura si diresse in cucina, dove era presente una gran quantità di cibo sulla tavola.
“Sarà meglio che mi comporti normalmente. D'altronde loro mi hanno accolto gentilmente e non voglio farli preoccupare inutilmente!”
Goku: “WOW!!!! Quanto cibo!!! Avevo una fameeee!!!”
E si fiondò sulla tavola, incominciando a mangiare come se non fosse mai successo nulla. Come se fosse sempre vissuto tranquillamente con Homura... ma in fondo al suo cuore sapeva che non era così... loro tre non erano parte del suo mondo, il suo cuore lo sapeva benissimo e cercava disperatamente di mandargli un messaggio d’aiuto che però la sua mente non poteva, o forse non voleva, accettare...

Il giorno seguente...

Hakkai: “Buon Giorno!”
Gojyo: “WAH... che sonno...”
Hakkai: “Come siamo mattinieri oggi!”
Gojyo: “??”
Sanzo: “Non riuscivo a dormire...”
Gojyo: “Troppo silenzioso in camera tua, senza quella scimmia che blatera nel sonno?”
Sanzo: “Ma che sciocchezze vai dicendo!”
Gojyo: “Dai, non fare il timido! Confidati con il tuo buon caro amico Gojyo!”
Sanzo: “Adesso ti ammazzo!”
Hakkai: “Fortunatamente oggi siamo di buon umore... Sanzo, cosa hai intenzione di fare?”
“Già cosa farò? Voglio veramente riavere qua accanto a me quella rumorosa e fastidiosa scimmia?”
Sanzo: “Andiamo avanti!”
Gojyo: “E Goku?”
Sanzo: “Mi pare di aver chiarito il discorso ieri! Non c’è niente che ci lega e quindi lui può andarsene quando vuole! Anche voi siete liberi di farlo quando volete!”
Gojyo: “Che testardo...”
Hakkai: “Allora sei sicuro? Proseguiamo?”
Sanzo annuì con la testa, ma stava pensando quale fosse veramente la cosa giusta da fare... proseguire o tornare indietro a cercare Goku?

Passarono diversi giorni, settimane, mesi... Goku era rimasto nel castello di Konrad e la sua vita sembrava trascorrere tranquilla e spensierata, ma Homura si era accorto che Goku non risplendeva della solita luce. Era forse perché il suo Sole non era più con lui? Forse... però doveva cercare di prendere il suo posto... ma una soluzione c’era...

Intanto Sanzo, Gojyo e Hakkai proseguivano il loro viaggio. I demoni si paravano sempre davanti al loro cammino, ma si erano accorti che in tre le battaglie diventavano sempre più difficili da vincere. Goku era davvero così importante? Tutti sapevano la risposta, ma Sanzo ancora no...

Gojyo: “Hakkai, non possiamo continuare ad andare avanti. Dobbiamo andare a riprenderci Goku! E soprattutto dobbiamo farlo capire a un certo bonzo corrotto!”
Hakkai: “Hai ragione! Non possiamo andare avanti così, sia perché i demoni sembrano essersi approfittati del fatto che adesso siamo in tre, ma anche, anzi soprattutto, perché Sanzo da quel giorno si sta comportando in modo molto strano, non so se l’hai notato...”
Gojyo: “Se parli del fatto che è diventato più pericoloso mentre agita quella pistola, ti do ragione... ci mancava poco che mi ammazzasse per davvero, le ultime volte!”
Hakkai: “Io non mi riferivo a quello...mi riferivo di più al suo stato mentale... la mancanza di Goku, il senso di colpa per non essere andato a recuperarlo lo stanno tormentando. Speriamo che decida alla svelta di tornare indietro...”
Gojyo: “Anche perché ho paura che più aspettiamo e meno possibilità avremo di riavere Goku qua tra noi...”
Sanzo: “Ma allora siete davvero preoccupati per quello stupido!! Vi ho già detto che se volete potete tornare indietro...”
Gojyo: “Adesso basta! Quando ti deciderai a crescere? Lo sai benissimo che sei preoccupato per Goku, ma per qualche strana ragione non lo vuoi ammettere a te stesso! Io mi sono stufato! Torno indietro al castello di Konrad a riprendermi Goku!”
Sanzo: “E tu che farai?”
Hakkai: “Sono d’accordo con Gojyo... e tra l’altro più aspetterai e più soffrirai, perché potrebbe essere troppo tardi...”
“Tardi per cosa? Per riavere qua vicino a me quella stupida scimmia?”
In tutto questo tempo non aveva fatto altro che pensare a quella stupida scimmia... il suo Goku... ricordava ancora benissimo il giorno in cui lo aveva liberato dalla sua prigione... ma adesso cosa doveva fare? Doveva tornare indietro a salvarlo? Voleva salvarlo? Sì... No... il dubbio lo tormentava...


Castello di Konrad

Durante tutta la permanenza nel castello Homura si era accorto del lento cambiamento di Goku. Man mano che i giorni passavano diventava sempre più triste, si rinchiudeva in camera e non usciva per ore. Certo, quando erano insieme a pranzo era allegro, ma si capiva benissimo che era tutta una finzione.

Zenon: “Homura... per quanto tempo vorrai ancora aspettare?”
Homura: “Non molto. Ho in mente un piano che potrebbe smuovere la situazione, se tutto va bene.”
Shien: “Questa cosa mi sembra sospetta... cosa hai in mente?”
Homura: “Vedrete...”
Zenon: “Come al solito non ci anticipi niente?”
Homura: “Ho bisogno di una cosa: conducete qua al castello Sanzo! Vivo e vegeto possibilmente!”
Shien: “Ai tuoi ordini”
Homura: “Son Goku... il nostro destino è nelle mani di Sanzo...”

Poco dopo in un luogo imprecisato...

Gojyo: “Maledizione! Sembrano non finire più!”
Hakkai: “Hai ragione...”
Sanzo: “Tsè!”
Zenon: “Sembra che qua serva il nostro aiuto!”
Zenon e Shien comparvero e in un batter d’occhio uccisero tutti i demoni.
Gojyo: “Grazie per il servizio express, ma noi non l’avevamo richiesto...”
Hakkai: “Che insolito gesto di bontà da parte vostra!”
Sanzo: “Che cosa siete venuti a fare voi qui?”
Zenon: “Vedo che siete gentili come sempre!”
Shien: “Ci è stato ordinato di venire qui a prendervi, Sanzo!”
Sanzo: “Cosa? Non penso che siate venuti solo per questo! In realtà volete il sutra.”
Zenon: “Homura ci ha ordinato di condurti nel nostro castello”
Hakkai: “E per quale motivo?”
Shien: “Venite e chiedeteglielo di persona!”
Gojyo: “Sanzo, è ovvio che sia una trappola...”
“Già... è ovvio! E se invece riguardasse Goku?”
Sanzo: “Ok, va bene! Verrò con voi...”
Gojyo: “Sanzo! Ma che fai? È una trappola!”
Sanzo: “...ma questi due verranno con me!”
Gojyo: “COSA?? E noi cosa c’entriamo?”
Hakkai: “Gojyo, penso che Sanzo sia preoccupato per Goku... e poi se dovesse essere veramente una trappola...”
Sanzo: “Ma che preoccupato! È solo che in tre è meglio di uno nel caso fosse una trappola!”
Shien: “Che facciamo?”
Zenon: “Beh... del resto Homura non ci ha proibito di portare anche loro!”
Shien: “Va bene.”
Dopo di che Sanzo, Gojyo e Hakkai sparirono con Zenon e Shien. Direzione: Castello Konrad!

Nel frattempo...

Homura: “Son Goku...”
Goku: “...”
Homura: “Ho una sorpresa per te!”
Goku: “...”
Homura: “Non sei curioso? Sono sicuro che ti piacerà! Vieni con me!”
Goku si alzò dal letto e seguì Homura senza fare domande...
“Una sorpresa? Di cosa si tratterà mai?”

Nella stanza più grande del castello, fili rossi del destino si intrecciarono e i due che erano stati spezzati si sarebbero riuniti... forse...

CONTINUA

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Capitolo 3
*** Capitolo 03 ***


Castello di Konrad – sala principale –

Goku: “Homura... cosa volevi mostrarmi?”
Homura: “Tra poco vedrai.”
Goku: “Cosa intendi dire?”
Homura non disse niente ma si limitò a sorridere a Goku, come se qualcosa o qualcuno molto importante stesse per arrivare.
Dopo pochi istanti ecco riapparire Zenon e Shien, accompagnati da Gojyo, Hakkai e Sanzo!
Zenon: “Scusa il ritardo, ma abbiamo incontrato un po’ di traffico!”
Homura: “Benvenuto nella mia umile dimora, Sanzo.”
Sanzo: “Tsè! Basta con i convenevoli: perché ci hai voluto portare qui?”
Homura fissò Sanzo con uno sguardo compiaciuto mostrando Goku, che era dietro di lui.
Goku incrociò gli occhi di Sanzo: non poteva crederci, lui era davvero lì!
I suoi grandi occhi dorati, ormai spenti da molto tempo, si riaccesero.
Goku: “Sanzo...”
Dall’altro lato della sala Sanzo stava fissando Goku.
“La mia scimmia...” Ma non disse nulla. Si limitò a pensare e a fissare, senza far trapelare nessuna emozione, tanto che a Goku sembrava come indifferente, come se non gli importasse di averlo rivisto dopo tanto tempo. L’oro dei suoi occhi si spense di nuovo.
Gojyo e Hakkai erano lì fermi, non sapendo bene come reagire. Non conoscevano i piani di Homura e non sapevano come comportarsi con Goku. Era ormai da molti mesi che non lo avevano visto e non avevano avuto sue notizie. Pensavano che dire qualcosa fosse superfluo e inutile, ma ad ogni modo non erano loro che dovevano agire...
Homura si avviò verso il centro della stanza, seguito da Goku. A metà strada si fermò, si girò verso Goku e lo abbracciò, proprio come se volesse far vedere a tutti che ormai Goku era suo e che solo con lui sarebbe rimasto.
Goku stava subendo passivamente l’abbraccio di Homura: ricambiare o non ricambiare? Mentre la sua mente era ancora lì che cercava una risposta, le sue braccia si mossero senza nessun comando, spinte da quel desiderio di amore che voleva essere soddisfatto.
Sul volto di Homura si formò un grande sorriso: finalmente aveva ottenuto quel che voleva. Goku era suo e nonostante avesse rivisto Sanzo, gli era rimasto fedele. La creazione del nuovo mondo era vicina.
Homura si staccò da Goku, gli spettinò i capelli affettuosamente e si girò verso Sanzo incominciando a camminare e avvicinandosi sempre di più. Goku era rimasto fermo, fissando il suo Vecchio Sole e il suo Nuovo Mondo.
Homura: “Come puoi ben vedere, Goku ormai si sente a casa qui e non ha più bisogno di te”
Sanzo: “Tsè”
Homura: “Che c’è Sanzo? Lo rivuoi? Oggi mi sento buono. Ti propongo una sfida.”
Sanzo: “Che genere di sfida?”
Homura: “Una battaglia uno contro uno: ti va di sfidarmi, Sanzo?”
Sanzo: “E per cosa? Così per passare il tempo? Mi dispiace ma ho altri impegni.”
Homura: “Non lo faresti neanche se la posta in gioco fosse Goku?”
Sanzo: “...”
Hakkai: “Goku?”
Gojyo: “Di un po’ hai voglia di scherzare per caso?”
Homura: “Chi vince se lo tiene.”
Sanzo: “Che stupidaggine!”
Homura: “Che c’è? Hai paura?”
Sanzo: “Tsè.”
“Che faccio adesso? Se accetto vuol dire che rivoglio Goku al mio fianco... Non avere legami... Io non ho legami...”
Sanzo: “... Io non accetto né per Goku né per nessun altro motivo. Accetto unicamente perché non rifiuto mai una sfida.”

Goku aveva osservato tutta la scena. Non sapeva che fare. Inoltre, non si aspettava una cosa del genere da Homura.
“Che senso ha mettere me come premio? Non sarebbe stato più logico combattere per il sutra? Perché combattere per una persona come me, che non vale nulla?”
A sentire le parole di Sanzo, Goku avvertì come un tonfo al cuore: lui non era cambiato e non sarebbe cambiato mai.
“Non gli importa nulla di me...”

Homura si avvicinò a Goku e lo strinse a sé.
Homura: “Goku, lui non ti merita e non ti desidera neanche. Guarda come io vincerò per te!”

Goku era come in coma. Quell’abbraccio non lo aveva risvegliato dall’abisso dei suoi pensieri. Sanzo lo aveva ferito, trattato come uno straccio e nonostante questo Goku si chiedeva ancora perché lo avesse liberato dalla sua prigione.
“Che senso ha liberare qualcuno di cui non ti importa niente? Perché? Perché? ... Vorrei essere ancora incatenato...”
Lacrime invisibili cadevano da un cuore ferito, ma nessuno era lì per asciugarle...


Intanto...
Hakkai: “Sanzo, ma hai davvero intenzione di accettare la sfida?”
Sanzo: “...”
Hakkai: “Si tratterà sicuramente di una trappola per rubarti il sutra, e poi...”
Sanzo lo interruppe. Non sapeva esattamente cosa volesse dire, ma era sicuro che riguardasse Goku: non riusciva ad ammetterlo a se stesso, ma in realtà voleva bene alla stupida scimmia .
Sanzo: “Certo che è una trappola. Se osservi, le uscite sono chiuse e anche se riuscissimo ad avvicinarci verremmo sicuramente bloccati. Quindi tanto vale combattere.”
“Che senso ha combattere mettendo come posta in gioco Goku? Che voglia distrarmi? Non capisco...”
Homura: “Allora Sanzo... sei pronto?”
Appena finita la frase Homura si materializzò dietro Sanzo e con un calcio lo lanciò a terra.
Gojyo e Hakkai, che guardavano la scena, non seppero resistere: anche se Sanzo era un testone e non avrebbe mai ammesso che tutto ciò che stava facendo era per riavere Goku, dovevano aiutarlo.
Cercarono di avvicinarsi ma vennero bloccati da Zenon e Shien.
Shien: “Mi dispiace, ma la battaglia è solo tra Homura e Sanzo”
Zenon: “Avete intenzione di barare?”
Gojyo: “Stai zitto e levati dai piedi”
Zenon: “Se non ti toglierai dai piedi tu sarò costretto a eliminarti”
Gojyo: “Non ci riuscirai mai”
E così Zenon e Gojyo intrapresero una lotta.
Hakkai: “Gojyo!”
Shien: “Sembra che il vostro amico abbia voglia di morire prima del dovuto”
Hakkai: “Dite davvero? Anche se non sembra è molto forte”
Shien: “Ad ogni modo, spero vivamente che non abbia intenzione di intralciare nuovamente il combattimento di Homura...”
Hakkai: “... altrimenti sarò fermato da lei, non è vero?”
Shien: “Esatto. Vedo che è molto perspicace.”
Hakkai: “Ah... beh se per intralciarlo devo sconfiggerla, farò del mio meglio.”
Shien: “Come preferisce”
Nella sala c’era un gran subbuglio: Gojyo e Hakkai lottavano contro Zenon e Shien, mentre il combattimento più importante vedeva in netto vantaggio il dio della guerra.
In un angolo Goku fissava immobile quello che stava accadendo: Sanzo stava perdendo contro Homura. Che fosse quello il suo destino?
“Homura ha detto che vincerà per me... Ma è questo quello che voglio? ... Non lo so... Ho sempre creduto che sarei rimasto sempre con Sanzo e non mi ero posto altri problemi... Ma adesso? Cosa devo fare...”

Sanzo: “Tsè”
Homura: “E’ inutile che usi la tua pistola: non ha effetto su di me, quante volte devo dirtelo?”
Sanzo: “...”
Homura: “Ops. Già, è vero. Hai solo quella come arma”
Sanzo: “...”
Homura: “Se preferisci potrei non usare la mia spada, ma già adesso non la sto utilizzando! Ahahah! Sanzo sei debole! E’ così che pensi di riprenderti la forza di Son Goku? Mi deludi davvero...”
Sanzo: “Stai zitto. Ma di che forza stai parlando! Lui è buono solo per mangiare!”
Sanzo si scagliò contro Homura per dargli un pugno, che però venne bloccato.
Homura: “Mi deludi Sanzo. Pensavo che considerassi Son Goku come una persona importante e invece... sai è proprio questo tuo atteggiamento che lo ha allontanato da te”
“Cosa?”
Homura: “L’hai ferito e non te ne sei neanche reso conto! Per fortuna adesso ci sono io con lui e da adesso in poi non soffrirà mai più!”
“Che cosa?”
Homura colpì Sanzo con un potente pugno scaraventandolo al muro, producendo un gran fumo e macerie.
La lotta tra i seguaci del Dio della Guerra e gli amici del bonzo si interrupe.
Homura: “Vedi Sanzo non sei capace di aiutare Goku. Non ne sei capace adesso e neanche tra altri 500 anni... mentre io POSSO. Io e lui siamo simili, ricorda! Eretici messi in disparte, trattati come reietti senza sentimenti... Sanzo... dì addio a Son Goku!”
Homura stava per ucciderlo con la sua spada, ma...

Goku stava fissando il combattimento. Dentro di sé una marea di emozioni cercavano di trovare risposta causando una gran confusione. Che fare? Seguire Sanzo o Homura? Entrambi avevano pregi e difetti, anzi Sanzo solo difetti, ma era comunque colui che lo aveva liberato dalla prigionia... donandogli il sole... mentre Homura era gentile e riusciva a comprenderlo essendo anche lui un eretico... ma dentro di sé non riusciva a trovare la risposta al grande enigma.
“Ormai Homura vincerà e rimarrò con lui per sempre... ma Sanzo? Dubito che voglia riavermi con sé, del resto lo ha detto lui stesso poco fa... non avrebbe lottato per me... ma cos’è che voglio veramente?”
Goku stava guardando l’incontro. Homura stava vincendo e aveva messo Sanzo contro il muro: non aveva via di scampo. Inoltre era ridotto piuttosto male, mentre Homura non aveva neanche un graffio.
Improvvisamente nel suo cuore si fece chiarezza e un grido lo raggiunse dal profondo “Sanzo...”. E capì cosa doveva fare.
“Devo chiarirmi con Sanzo e poi farò la mia scelta. IO SONO PADRONE DI ME STESSO!”
I suoi occhi spenti si accesero di una nuova fiamma: ormai era deciso.
“Sanzo, o sarò tuo o non sarò di nessun altro.”

CONTINUA

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Capitolo 4
*** Capitolo 04 ***


Homura stava per uccidere Sanzo con la sua spada, ma...
Goku: “FERMO!”
Goku aveva fermato Homura appena in tempo. Un altro secondo e Sanzo sarebbe morto.
Goku si avvicinò a Homura, gli tolse la spada e gli sorrise.
Goku: “Grazie per esserti preso cura di me per tutto questo tempo, ma è ora che risolva il mio problema con Sanzo.”
Homura si scostò e fece spazio a Goku. Richiamò con lo sguardo Zenon e Shien, facendogli cenno di mettersi in disparte: quella sarebbe stata la battaglia decisiva.
Goku si girò verso Sanzo. I suoi occhi sembravano decisi a un grande passo, ma quale? Sanzo non capiva cosa volesse fare Goku. Perché aveva fermato Homura?
Goku: “Sanzo... ti sfido.”
Sanzo: “Cosa? Ti sfido?”
Goku si avvicinò a Sanzo e lo aiutò ad alzarsi.
Goku: “Sì esatto” e gli sferrò un pugno.
Hakkai: “Goku che stai facendo! Quello è Sanzo!”
Gojyo: “Ehi, stupida scimmia! Che diavolo ti è preso?”
Goku fece un paio di passi nella direzione in cui era volato Sanzo, poi si voltò verso i suoi due vecchi compagni di viaggio.
Goku: “SILENZIO! NON VOGLIO ORDINI DA VOI. QUESTA E’ UNA FACCENDA CHE RIGUARDA SOLO ME E SANZO, PERCIO’ NON INTROMETTETEVI, ALTRIMENTI...”
Il suo volto era diverso: che fosse perché era davvero arrabbiato con Sanzo?
Hakkai: “Goku, so che sei arrabbiato con Sanzo, ma...”
Goku: “NO, NON LO SAI! E NON AZZARDATEVI A INTROMETTERVI!”
Gojyo: “Stupida scimmia...”

Sanzo: “Vedo che sei deciso a sfidarmi”
Goku: “Esatto.”

“Goku, perché mi fai questo? Non capisci che non riuscirò mai a combattere contro di te! Sei la mia scimmia, dopotutto...”

“Sanzo... adesso vedremo quale sarà il mio destino”

Goku: “Mi raccomando, non ti trattenere”
Sanzo: “Io? Trattenermi? Ah! Non fare lo spiritoso, scimmia!”
Sul volto di Goku apparve un piccolo sorriso: gli mancava essere chiamato scimmia.
Goku: “Bene...” Goku si lanciò verso Sanzo, colpendolo con un calcio “... si comincia!”
Sanzo fu colto di sorpresa: non si aspettava un attacco del genere dalla sua scimmia.
Fu scaraventato a terra, ma riuscì a riprendersi. Si alzò in piedi e si accese una sigaretta.
Sanzo: “Vedo che giochi sporco... bene, vorrà dire che neanch’io sarò pulito.”
La battaglia divenne più accesa. Goku riusciva a schivare i colpi di Sanzo con facilità, mentre Sanzo un po’ meno...
“Goku, io non ti capisco... perché fai così? Che Homura abbia ragione? No... non è vero...”
Con la sua pistola sparò verso Goku, che riuscì a scansare ogni proiettile. In verità Sanzo non voleva colpirlo: se lo avesse fatto Goku sarebbe scomparso per sempre e nel profondo del suo cuore non voleva una cosa del genere; perciò sparava sempre un po’ più distante da dove Goku si trovava, permettendogli di evitare con facilità i colpi.
Goku si era accorto di questa gentilezza nei suoi confronti: con tutte le volte che Sanzo gli aveva sparato contro, sapeva quando stava facendo sul serio oppure no.
“Perché sbaglia a mirare? No... lo sta facendo apposta! Ma perché?”
Goku si fermò.
Goku: “Sanzo... io voglio che tu faccia sul serio. Non devi avere riguardi nei miei confronti.”
Sanzo: “Perché, cosa te lo fa credere?”
Goku sorrise. Sotto quella maschera da duro sapeva che in fondo gli voleva bene. Questo fatto gli risollevò l’animo, ma non era sufficiente. Voleva sentirsi dire dal suo Sole due misere parole... “mi dispiace”... ma sapeva che non le avrebbe mai sentite. In un “ti voglio bene” non ci sperava neanche! Sanzo era troppo cocciuto per riuscire a pronunciarle.
Goku: “Bene... se non vuoi fare sul serio di tua spontanea volontà ti aiuterò io stesso.” Si voltò verso Homura: “Homura, per favore non far intervenire nessuno, e grazie”
Homura non capiva il senso di quelle parole, in particolar modo di quel “grazie” in fondo alla frase, ma in ogni caso era davvero curioso di sapere cosa Goku avesse in mente, perciò avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di riuscire a vedere quel magnifico spettacolo.
Goku: “Hakkai, Gojyo... vi ringrazio per tutto il tempo passato insieme”
Hakkai: “Goku...”
Gojyo: “Ma che stai dicendo, stupida scimmia!”
Infine si voltò verso Sanzo.
Goku: “Sanzo... sta a te decidere...”
Sanzo: “...”
“Che cosa vuoi dire Goku, io non capisco... e perché tutti quei discorsi? Che senso hanno? Ti prego dimmelo!!”
Goku si mise una mano al dispositivo di controllo e, dopo un profondo sospiro, se lo levò.
Tutti rimasero allibiti! Perché Goku aveva fatto quel gesto estremo? Neanche lui amava assumere quella forma perché non era in grado di agire consciamente... era come se fosse guidato da un istinto animale.
Sanzo era impietrito. Non riusciva a muoversi... aveva avuto altre volte a che fare con Goku in quelle condizioni, e non era stato facile. Ma perché proprio adesso?
“Che cosa significa? Perché ti sei tolto il dispositivo? Perché...”
Sanzo: “Goku... perché...”
Goku si lanciò verso Sanzo ad altissima velocità: era molto più veloce di prima, e anche molto più potente.
Goku colpì Sanzo ripetutamente con calci e pugni finché non lo lanciò a terra.
Gojyo e Hakkai cercarono di avvicinarsi: dovevano aiutarlo! Contro Goku non ce l’avrebbe mai fatta da solo. Purtroppo Homura, Zenon e Shien comparvero davanti a loro bloccandogli la strada.
Homura: “Mi dispiace, ma Goku mi ha ordinato di non farvi passare!”
Gojyo: “Homura, togliti di mezzo! Altrimenti Goku ucciderà Sanzo e...”
Homura: “Lo so... ma se questo è il suo volere dobbiamo accettarlo!”
Gojyo: “Accidenti...”
Hakkai: “Goku cosa ti prende...”
Intanto Sanzo era a terra. Goku era davvero forte! Riusciva a mala pena a vedere i suoi movimenti, e il suo corpo non riusciva ad evitarli tutti: alla fine veniva sempre colpito.
“Goku perché fai così? Che senso ha tutto ciò?”
Goku ormai era come una bambola assassina...

Sanzo era a terra. Goku gli si fiondò sopra. Fu allora che Sanzo vide i suoi occhi: stava piangendo.
“Goku... perché? PERCHE’?”
Sanzo: “Goku...”
Goku stava per tirargli un pugno in faccia, ma qualcosa lo trattenne. Forse il suono del suo nome pronunciato da Sanzo... oppure il suo cuore ebbe la meglio sul suo corpo ormai impazzito... ma... ormai non ha più importanza...
Sanzo: “... perché piangi?”
Era riuscito a chiedergli una cosa del genere?!
Goku abbassò il braccio con il quale voleva sferrare il pugno, si alzò e cominciò a piangere ininterrottamente.
Goku: “Perché piango? Dopo tutto questo tempo mi chiedi solo perché piango?”
Anche Sanzo si alzò in piedi. Non riusciva a crederci: nonostante Goku non avesse più il diadema riusciva a rimanere cosciente di sé.
Sanzo: “... io...”
Goku: “Sanzo rispondimi! RISPONDIMI!”
Sanzo: “...”
“Goku, io ho giurato a me stesso che non avrei avuto legami. I sentimenti che provo per te mi spaventano perché non li ho mai provati per nessuno. Vorrei dirti qualcosa, ma neanche io so cosa... vorrei, ma non posso...”
Goku: “Come pensavo... non sei in grado di darmi una risposta”
Sanzo: “...”
“Aspetta Goku! Se solo aspettassi un altro po’ potrei dirti tutte le parole del mondo! Ma adesso non mi sento ancora pronto... forse... forse... sono ancora legato al passato, a un passato che non posso cambiare...”
Goku: “Sai Sanzo... io in tutto questo tempo ho sempre desiderato un segno di affetto da parte tua. Per me tu sei il Sole... sei colui che mi ha liberato dalle tenebre, donandomi un mondo splendente ancor più del sole... un mondo con amici, pieno di affetto... ma... tu sei rimasto lo stesso. Pensavo che dovevo solo aspettare, perché ero convinto che prima o poi ti saresti aperto con me, o che per lo meno mi avresti dimostrato in qualche modo che mi volevi bene... ma adesso... sono stufo di aspettare.”
Sanzo: “...”
“Goku, mi dispiace... ma io non posso dirti queste parole... maestro... ho giurato che non avrei mai avuto legami... ma è questa la cosa giusta?”
Goku: “Nei mesi in cui sono stato qua, lontano da te, ho avuto il tempo di pensare, e ho anche avuto la gioia di essere trattato con affetto... ma io avrei voluto che ci fossi stato tu, in ogni istante della mia vita ... Voglio chiederti una cosa... perché mi hai liberato?”
Sanzo: “Goku...”
Goku: “Come sospettavo... non ho avuto risposta...”
Goku si avvicinò verso il suo diadema, che aveva lasciato cadere poco prima. Accanto c’era la pistola di Sanzo, che era finita per puro caso, durante il combattimento, proprio lì.
Goku: “Il mio diadema... mi è sempre servito, ma adesso non mi serve più... Sanzo fanne quello che vuoi...”
Goku si piegò e prese la pistola. La guardò attentamente, poi se la puntò alla testa.
Goku: “Addio... Sanzo...”
Uno sparo.
Gojyo cadde a terra in lacrime e Hakkai era talmente sconvolto che non riusciva neanche a piangere.
I tre dèi erano turbati, soprattutto Homura, perché non si aspettavano una reazione così drastica.
Homura: “Son Goku... perché... tu...”
Stava per piangere, ma non voleva farsi vedere per cui sparì, seguito da Zenon e Shien.
Sanzo era lì, davanti al diadema. Lo raccolse.
Della sua amata scimmia non era rimasto nulla, solo quel diadema.
Sanzo: “Goku... mi dispiace... io ti ho sempre voluto bene... perdonami...”

Lacrime cadono da occhi purpurei per qualcuno che non esiste più...

Ecco cosa accadde in quel lontano giorno...

FINE

 

 

 

 

 

 

 Note: Rigrazio tutti coloro che hanno letto fino alla fine e hanno intenzione di lasciare un commento! ^^ Io risponderei ma non è possibile rispondere ai commenti! ^^° (o per lo meno a me non riesce! XD)
Ad ogni modo... grazie! ^^ *inchino* (ma vale anche per quelli che non commentano lol)

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