alice&Jasper's twilight di Muffins (/viewuser.php?uid=79611)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alice ***
Capitolo 2: *** conoscenze ***
Capitolo 3: *** seattle ***
Capitolo 4: *** dichiarazioni ***
Capitolo 5: *** trasferimento ***
Capitolo 6: *** giornata di sole ***
Capitolo 7: *** l'inizio della fine ***
Capitolo 8: *** volterra ***
Capitolo 9: *** shopping, gelosia e un pizzico di Charlie ***
Capitolo 10: *** l'inganno ***
Capitolo 11: *** addio ***
Capitolo 12: *** here wihtout you ***
Capitolo 13: *** non ti lascio piu amore mio ***
Capitolo 14: *** il piano ***
Capitolo 15: *** perchè ciò che dice Jasper..va ascoltato ***
Capitolo 1 *** Alice ***
- Quando
arrivai a forks come da previsto pioveva.
- Avevo
visto che in questo squallido paesino abitava una famiglia speciale
che non
- si
nutriva di umani ma di animali,mi chiedevo come fosse
possibile,come potessero
- sopravvivere
con solo il sangue animale,e
come se un uomo vivesse di solo tofu o
- verdure,
ti sostiene ma non
sei mai del tutto sazio.
- A
quel tempo vivevo con il mio creatore, Charlie,ci sistemammo in una
casa non
- molto
isolata ma anche vicino alla foresta,il clima piovoso
di Forks era perfetto,
- saremmo
potuti uscire anche di giorno,in altre
località non era possibile poiché la
- nostra
pelle brilla sotto i
raggi del sole.
- Dopo
essere stati a caccia,ovviamente molto lontano da Forks per evitare
di creare
- problemi
alla famiglia che abitava stabilmente qui,mi mosrò
la casa.
- La
casa che aveva comprato Charlie era abbastanza grande,anzi troppo
grande
- per due
persone che non usavano nemmeno la metà delle stanze.
- La
sera Charlie mi diede la notizia << domani Alice andrai a
scuola,come se tu
- fossi una normale umana
>> non mi dispiaceva
andare a scuola anche se mi sarei
- annoiata
a morte,ma per non destare
sospetti accettai,si mise in scena la solita
- storiella
da raccontare
a professori e compagni per giustificare varie assenze e
- continui
trasferimenti,sarei stata la figlia di un ricercatore divorziato.
- Il
giorno dopo Charlie mi accompagnò a scuola,se si poteva
chiamare
scuola,era
- una
struttura in mattoncini a vista composta da 3
edifici:aule. palestra e mensa.
- Appena
arrivai mi diressi alla portineria dove mi consegnarono l'orario
delle mie
- lezioni e
un foglio con scritto le varie aule che avrei
dovuto cercare.
- Mentre
camminavo lungo il corridoio che mi portava alla mia prima
lezione
- (matematica)
mi sentivo gli sguardi di tutti a dosso,c'ero abituata
con tutte le
- scuole
che avevo girato,ma questi erano particolarmente insistenti,forse era
perché
- essendo
pochi erano sempre le stesse ragazze da guardare e io
essendo nuova
- era come
all'asilo,io ero il giocattolino nuovo.
- L'odore
del sangue umano non mi dava noia,ero abituata a sentirlo e a stare
a
- stretto
contatto con loro.
- Entrai
nell'aula di matematica,detti il mio foglietto consegnatomi poco
prima dalla
- segretaria,
il prof era un uomo minuto con gli occhiali
spessi e con un po di
- pancetta,sembrava
una talpa, presi posto
infondo all'aula, il prof mi disse di
- limitarmi
a seguire mentre mi
sarei rimessa in pari, infatti ero arrivata a metà del
semestre.
- Ero
appena entrata e già volevo uscire, ero come incantata e
fissavo un
punto
- vuoto
della lavagna quando mi sentii chiamare, una voce
melodiosa e dolce
- alzai
lo sguardo e vidi un ragazzo bellissimo,alto biondo con gli occhi
castano
- dorato
<< scusami
come hai detto? >> lo guardai
imbambolata,era come un dio in
- terra,
<< questo
sarebbe il mio
posto,potresti farmi il favore di
- scorrere
>> certo sarà stato pure
bellissimo ma di certo non molto
loquace perché
- dopo
questa brevissima conversazione a senso unico
che potrei definire monologo
- stette
tutto il tempo zitto.
- Quella
fu l'unica vera lezione che avevamo in comune se non ed. fisica da
cui tutti
- e due
avevamo l'astensione.
- Quando
all'ultima ora di scuola uscì e mi diressi alla mia
macchina, una
- normalissima
Citroen c1 lo vidi insieme ad altre “persone” erano
tutti belli come lui,
- erano
vampiri anche loro, erano tutti fidanzati
quello alto e moro che aveva “visto” si chiamava
Emmet e stava
con quella alta e bionda Rosalie
- quello
coi capelli ritti e rossicci che si chiamava Edward stava con quella
con i
- capelli
lunghi e castano rossicci e si chiamava Bella.
- Sembravano
tutti felici anche Jasper, ecco come si chiamava, mentre aprivo
la
- macchina
ebbi una visione,io e Bella a fare shopping per i negozi di
Seattle.
- Di
solito le visioni che arrivano così all'improvviso voleva
dire che
sarebbe stato un
- futuro
molto vicino,salii in macchina e dallo
specchietto retrovisore vidi che salirono
- tutti su
una macchina
guidata da Jasper,una Volvo metallizza.
- Misi in
moto la macchina e mi misi in fila per uscire.
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Capitolo 2 *** conoscenze ***
Quando
uscii dal parcheggio e mi diressi verso casa.
Parcheggiai
la macchina nel vialetto davanti casa, Charlie non era ancora
ritornato.
Entrai
in casa e mi diressi verso camera mia.
Decisi
di fare la lezione visto che non avevo niente da fare,mentre facevo
inglese mi tornò in mente la conversazione avuta con quel
“ragazzo”
avevo capito che era un vampiro come me, mi misi a pensare a lui e
“vedere”grazie al mio dono cosa stesse
facendo,<< che
carino >> esclamai, stava facendo i
compiti,era veramente
carino,certo poco loquace,forse era timido oppure non aveva capito
che ero un vampiro anch'io e aveva paura di di commettere qualche
errore.
Decisi
di mettermi anch'io di fare la lezione,ma dopo poco mi distraevo,ero
troppo fissata vedere cosa faceva Jasper.
Quando
finalmente tornò Charlie potei pensare ad altro.
Se
potessi sognare avrei sicuramente sognato,era totalmente e
incondizionata mente presa da lui.
Il
giorno dopo ovviamente nevicava,ma non era un problema con i miei
riflesso e le mie visioni avrei potuto guidare anche a occhi chiusi.
Entrai
nel parcheggio della scuola e mi apprestai ad uscire quando vidi
volvo tirata a lucido di Jasper da dove scesero tutti i 5 Cullen.
Si
diressero all'entrata, rimasi come imbambolata nel vederlo
così
inaspettatamente,dio come mi piaceva << ok!!
Alice,calmati, fai
un bel respiro ed entra con disinvoltura >> discorso
inutile
perché nonostante fossi un vampiro il mio cervello e il mio
midollo
spinale erano scollegati.
Entrai
nella mia prima aula “matematica” perfetto sarei
stata un ora
fissarlo senza il minimo ritegno,facendolo irritare e facendo
incavolare il prof.
Quando
varcai la soglia notai che lui era gia li seduto con il libro in mano
intento a leggere.
Come
era bello.
Mi
sedetti accanto a lui,non mi aspettavo che mi salutasse ne parlasse e
questo un po' mi infastidiva.
Avevo
perso la speranza che almeno dicesse un
“buongiorno” cosi
sbuffando mi girai e presi il mio libro e iniziai a scarabocchiare
sul bordino del libro
<<
ciao >> , disse una voce bassa e melodiosa.
Io
alzai lo sguardo,sbalordita dal fatto che si stesse rivolgendo
proprio a me,
il
suo viso era amichevole e divertito.
<<
mi chiamo Jasper Hale Cullen >>
<<
Alice >> risposi come un automa
<<
scusami se l'altro giorno non mi sono presentato per bene,mi giravano
e avevo appena finito di discutere con mia sorella Rosalie
>>
disse ridendo.
Era
stupendo,alto biondo con gli occhi azzurri.
Entrò
il professore con una scatola in mano,la cosa,almeno per me
prometteva bene.
Distribuì
dei cubi di Rubik, avevamo tutta l'ora per completarli,che bello!
Potevo parlare con Jasper tutta l'ora!!.
ci
si mise a sfare e disfare quei maledetti cubi,intanto parlavamo del
piu' e del meno. sembrava un altro vampiro dalla prima volta che lo
avevo visto.
Mi
disse che lui viveva con una famiglia che non si cibava di umani ma
di animali quando me lo dissi per poco non mi misi ad urlare,faceva
parte della famiglia che aveva visto nella sua visione <<
mi
chiedevo gia da tempo,come fate a vivere in questo modo è da
masochisti >> lo guardavo con una faccia allucinata,ma la
faccia ancora piu' allucinata l'aveva lui << come da
tempo,pensavo di avertelo detto oggi? >>era veramente
spiazzato
<<
si scusami,non te l'ho detto,riesco a vedere il futuro >>
aprì
la bocca e la richiuse senza dire nulla,era stupito,mi spiego che
anche lui aveva un dono
<<
riesco a sentire e a monopolizzare le emozioni degli altri, Edward
legge nella mente >>,ascoltavo senza interromperlo,mi
piaceva
starlo a sentire
pendevo
dalla sue labbra.
Quando
la campanella suonò mi accompagnò per un pezzo
poi si diresse verso
la sua prossima lezione.
Quando
suonò la campanella e mi avviai alla macchina lo vidi ridere
con i
suoi “fratelli”.
Grazie
x tutti i commenti vi aspetto al proximo capitolo con tanti altri
commenti
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Capitolo 3 *** seattle ***
Ormai
era quasi un mese che abitavo a Forks.
Si
stava avvicinando il ballo di primavera e cominciarono i primi
inviti.
<<
mi chiedevo se ti andava di venire al ballo con me ?>>
<<
lo so che non siamo amiconi ma,ti andrebbe di venire al ballo con me?
>>
<<
tieni! Sopra
c'è scritto tutto ciao >>
che
carini sembrava di essere alle elementari,mi chiese quasi mezza
scuola di andare al ballo con loro,anche quelli che non conoscevo.
Io
rifiutavo nell'attesa dell'invito che avevo visto sarebbe arrivato,ma
se poi avesse cambiato idea,il futuro non è inciso nella
pietra se
cambiava idea,la visione cambiava,uffa,mancava da scuola gia da una
settimana .
non
c'era nulla tra noi,o meglio io lo mangiavo con gli occhi ma io per
lui non ero niente.
Dopo
aver risposto di no quasi a mezza scuola una sera mentre stavo
finendo i compiti sentii dei rumore provenire dal giardino.
Inizialmente
pensavo fosse un animale,sentendo che i rumori non cessavano mi
alzai dalla scrivania e mi diressi verso la finestra la aprii e con
mio sommo stupore trovai Jasper che sorrideva.
Che
ci faceva sotto la mia finestra? << cosa ci fai qui a
quest'ora? >> ma non mi importava sapere
cosa ci
facesse,bastava che fosse qui.
<<
beh basta che vieni
giù e lo lo saprai >>,disse
sempre
sorridendo
non
me lo feci dire due volte,saltai giù dalla finestra e li
andai in
contro,mi guardava con occhi diversi dall'ultima volta (una settimana
fa) che lo avevo visto,aveva un paio di jeans chiari,un maglione
color avorio e una giacca piuttosto lunga lasciata sganciata.
Mi
avvicinai <<
ora me lo dici cosa ci fai qui? >>dissi
sorridendo
<<
ma come? Non sei una veggente? >> si
ricordava la nostra unica
conversazione,se potessi respirare non avrei piu fiato e se avessi
ancora il cuore avrebbe cessato di battere,aveva sulle labbra un
sorriso divertito,e curioso di vedere le mie reazioni
avvampai
pensando che in effetti aveva ragione,si mise a ridere senza ritegno
ma sempre con la sua solita grazia, misi il broncio adesso
perché
rideva?,si avvicinò pericolosamente a me ma appena
avvertì il mio
disagio si fermò
<<
comunque,sono qui per
chiederti se ti
andava di accompagnarmi a seattle a fare un giro,che dici?>>oddio,oddio,
“Alice sveglia!! sta dicendo a te muoviti a
rispondere”pensai
<<
molto volentieri
>>
sorrise,come
era bello,non mi stancherò mai di dirlo <<
ok,andiamo >>
ci avviammo alla sua macchina,mi aprì lo sportello poi si
diresse
verso il suo lato,mise in moto la macchina e ad una velocità
allucinante sfreccio sul vialetto e poi sulla strada.
<<
allora,l'hai completato il cubo? >> che carino era
imbarazzato,lo era anche io,insomma la seconda volta che parliamo in
un mese ero un po come dire,spiazzata dal suo comportamento,ma al
diavolo tutti i buoni propositi,ero in macchina con
Jasper,cioè
Jasper il primo di cui mi fossi veramente innamorata,si il mio era
amore.
<<
si,te? >>
annui di nuovo era nell'imbarazzo piu completo.
Quando
arrivammo parcheggiò la macchina in centro e iniziammo a
camminare
lungo le vie del centro,io che amavo fare shopping non potevo fare a
meno di entrare nei negozi e svaligiarli.
Jasper
mi seguiva come un cagnolino ma sempre con il sorriso sulle labbra.
Dopo
aver svaligiato tutti i negozi ci dirigemmo verso la macchina quando
un gruppo di ragazzi poco raccomandabili ci si avvicinarono.
<<
guarda guarda,cosa ci fa
una bella ragazza con sto sfigato >>
ci
girammo verso la voce che aveva appena insultato Jasper erano sei
ragazzi,ci stavano venendo in contro,Jasper si mise davanti a me
ringhiando,<< Jazz
calmati >>ma non sembrava intenzionato
a retrocedere <<
ehi bellezza,vieni con noi che ti diverti di
piu,stai con noi >> ragazzi ci avevano
circondato << vi
conviene andare via se non volete guai >>
quei sei risero
beffardi,uno si avvicinò prendendomi per un braccio,li
assestai un
pugno che cascò in terra fu così che gli altri
iniziarono a
spingerci verso il muro << ti piace giocare bellezza
>>
Jasper
aveva un aria al dir poco adirata << adesso basta,Alice stai
dietro >> si scaraventò contro i
ragazzi che sentendo il
ringhio di Jasper scapparono a gambe levate,tornò da me con
aria
molto preoccupata << stai
bene? >>
<<
avrei potuto darti una
mano >>
fece
una faccia come a dire stai scherzando vero? Lui piuttosto era molto
strano,per quasi metà del viaggio non disse neanche una
parola
<<
Jazz tutto ok? >> mi accorsi dopo del
nomignolo che avevo usato
<<
non sai quanto erano
rivoltanti i loro sentimenti >>
disse
senza staccare lo sguardo dalla strada, che dolce
<< lasciali
perdere Jazz,sono solo invidiosi >> no
sapevo neanche quello
che stavo dicendo,mi dispiaceva vederlo così triste e teso,
posai la
mia mano sua posata sul cambio automatico, mi guardò
finalmente
dopo tutto quello che era successo << se ti fosse successo
qualcosa io >>
avevo
sentito bene,era preoccupato per me << Jazz,anch'io sono un
vampiro so difendermi anche da sola >>
<<
come mi hai chiamato?
>>
<<
Jazz,ma se non ti piace
>>
<<
no,Jazz va bene >>
finalmente
ero riuscita a distrarlo,si parlò del piu e del meno per
tutto il
tempo restante.
Quando
arrivammo nel vialetto di casa mia mi dispiaceva scendere,sarei
rimasta in eterno in macchina con lui.
<<
beh grazie della serata>>dissi
scendendo dalla Volvo
<<
di niente,devo farti una
domanda >>mi disse abbassando la
sguardo
<<
no,non ti considero uno
sfigato >> mentre stava alzando lo
sguardo li posai un leggero bacio a fior di labbra e poi corsi in
casa senza farli neanche proferire parola.
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Capitolo 4 *** dichiarazioni ***
Finalmente
la dichiarazione d'amoreee xD
un
bacio a quelli che continuano a seguirmi e a commentare
un
grazie a tuttiiii <3
Quella
notte non fece altro che pensare a la serata magnifica che aveva
passato,sapevo che guardare nella vita di un altro è
sbagliato ma
non ce la facevo a resistere mi concentrai e vidi cosa stava facendo
Jasper:
era
in macchina che percorreva la strada nella foresta,era felice come un
bambino al giorno di natale.
Aveva
un sorriso stampato sul viso.
Eccolo
che entra nel vialetto di casa e parcheggia la macchina.
Entra
in casa,caspita che casa,quello dev'essere il Dott. Cullen e quella
sua moglie,il resto della famiglia la “conoscevo”
già.
Stava
salendo le scale per arrivare in camera sua,o mamma! Si sta
spogliando,ODDIO stava andando a fare la doccia
“ok
alice hai visto abbastanza” pensai oddio come era bello,aveva
un
fisico da urlo.
Decisi
che era meglio fare i compiti senno l'urlo avrei fatto domani a
scuola.
Ero
appena rientrata dalla caccia,mi stavo preparando,o meglio ci provavo
non
avevo niente da mettermi,aprì la cabina armadio e presi due
paia di
pantaloni uno di D&G e l'altro di Gucci.
Le
scarpe le avevo già decise,un paio di ballerine nere lucide
maglia
pure, ”ok metto questi “ pensai,finivo di mettermi
i pantaloni
quando sentii il clacson di una macchina, la macchina che speravo
arrivasse,mi affacciai alla finestra e lo vedi appoggiato alla
portiera della Volvo ,per poco non svenni, ODDIO!!
scesi
piu veloce che potevo.
<<
buongiorno, da quando ti metti una scarpa diversa dall'altra?
>>
chiese divertito, avvampai mi guardai i piedi e con orrore vidi che
avevo una ballerina nera e una dorata,salii di corsa a cambiarmi una
scarpa.
Quando
tornai giù era li dove lo avevo lasciato
<<
cosa ci fai qui? Ah! >>
<<
i tuoi fratelli li hai lasciati a piedi? >>
chiesi
scherzando si illuminò in un sorriso bellissimo
<< sai
Hanno tutti una macchina,sono andati con la macchina di
Rosalie,è un
po appariscente >>disse indicandomi una
macchina fucsia nel
parcheggio della scuola.
<<
eccoci qua >>
scese
e mi aprì lo sportello,ero letteralmente imbarazzata,
sicuramente lo
aveva percepito e mi mise un braccio sopra l a spalla,ero molto piu'
alto di me, ma non sembrava farci caso avevamo gli occhi di tutti a
dosso ma la cosa non mi importava ero felice,ero con Jasper e questo
bastava. mi accompagnò ad ogni singola lezione alla lezione
di mate
non fece altro che parlarmi.
L'ultima
ora lui aveva biologia,esperimento sui gruppi sanguini,io feci finta
di stare male e così saltai la lezione di inglese, camminavo
lungo
il corridoio quando lo vidi seduto su
uno scalino a
rimirare il
vuoto, camminando senza fare rumore mi avvicinai a lui e li tappai
gli occhi con le mani, non so cosa pensasse in quel momento ma
sicuramente avrà
pensato ma chi
è sta scema che a chissà quant'
anni di vita fa ancora sti giochetti,ma come al solito mi sbagliavo,
sorrise e << Alice >>
disse togliendo le mani dal
suo splendido volto << come facevi a sapere che
ero io?
>> chiesi imbronciata,mi guardò e
dopo poco <<
quante ragazze ci sono in questa scuola che hanno il coraggio
di
farlo? E soprattutto a cui piaccio ? >>
<<
a me piaci, e anche molto >> dissi
avvampando , mi
guardò con aria stupita,pensavo fosse evidente lo presi in
giro come
Faceva lui con me
<<
ma non riuscivi a sentire le emozioni degli altri?
>>
rise e poi si appoggiò con le mani allo scalino superiore e
iniziò
a scrutare il cielo, io seduta accanto a lui a fissarlo, prese
nuovamente la parola << e così ti
piaccio. bisogna vedere
se tu a me piaci. mi piaci? >> disse
guardandomi divertito
<< secondo me si. non è vero? >>
e se fosse tutto
sbagliato, se mi vedesse solo come un amica? Non ci volevo pensare,
forse mi ero immaginata tutto.<< ti va di fare
un giro a
port angeles? >> cosa ci incastrava? Io ero in
ansia per la
risposta e lui pensava a port angeles?,comunque accettai volevo
vedere dove voleva andare a parare salimmo in macchina e dopo
mezz'ora di macchina arrivammo a port angeles.
Si
scese facendo due passi arrivammo ad un pontile, si fermò e
mi
guardò negli occhi << e
così io ti piaccio >>
disse sorridendo, avrei voluto ammazzarlo se non fosse già
morto <<
si,mi piaci,ma io non piaccio a te perciò
pace,fine, finish, the
end ,adios, aurevoir >> me ne andai molo molto
adirata
quando sentì una mano fredda come la mia prendere la mia
mano e
girami di scatto, me lo trovai a pochi centimetri dal viso
<<
non è vero che non mi piaci, non riesco a stare
neanche un minuto
senza pensarti, da quando ti ho visto la mia vita non è piu
la
stessa, dire che mi piaci non è vero, perché io
Alice ti amo >>
disse avvicinandosi verso le mie labbra, mi aveva aperto il suo
cuore, quello che i vampiri hanno perso,mi amava,lo baciai,un bacio
dolce e casto di quelli che si danno per la prima volta, quando ci
staccammo non per mancanza di aria mi guardò negli occhi, lo
abbracciai stretto e lui fece lo stesso << non
sai quanto ti
ho aspettata >> disse da sopra i miei
capelli,mi limitai a
stringerlo piu forte,saremmo rimasti li in eterno
<<
amore ti sta per suonare il cellulare >> dissi
sciogliendo
l'abbraccio << amor? Si pronto? Esme...si va
bene ok scusa
mamma...porto anche lei va bene..ah! Mamma..dai un cazzoto ad Edward
da parte mia >> riattaccò ridendo
sotto i baffi,mi cinse
la vita << Amore? >>
disse ridendo, feci la finta
arrabbiata e feci per andarmene << se non ti
piace posso
chiamarti Jazz, Jasperino, Jazzino >> non
finì di elencare
tutti i soprannomi che mi prese da dietro e mi mise a testa in
giù
sulla sua spalla << mettimi giù
Jasperino,dai >>
speravo con tutto il cuore che non mi mettesse giù e
fortunatamente
non lo fece si mise pure a farmi il solletico <<
no adesso
te lo sogni,non ti metterò mai piu giù >>
disse ridendo
come un matto incamminandosi verso la macchina,i passanti che ci
vedevano pensavano chissà chi li avrà sciolti a
questi ,ma non
importava ero con la persona piu' importante della mia vita, vampiri
si innamorano una sola volta nella vita e il compagno è per
l'eternità e io lo avevo appena trovato, quando arrivammo
alla
macchina si decise a mettermi giù anche se a mal in' cuore
ma prima
di farmi salire in macchina mi intrappolò alla portiera
della Volvo
e mi baciò di nuovo,questa volta un bacio piu' spinto, li
passai le
bracci intorno al collo.
Ero
finalmente felice dopo 50 anni di solitudine.
Lo
amavo gia da prima di averlo conosciuto.
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Capitolo 5 *** trasferimento ***
GRAZIE
E ANKORA GRAZIE
ME
FELICISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :p
La
Volvo correva lungo la strada deserta che portava verso Forks, mi
aveva vietato di ”guardare “per evitare di
rovinarmi la sorpresa.
Si
infilò in una stradina sterrata e circondata da alberi e poi
eccola
casa Cullen.
Una
casa bellissima costruita quasi tutta in legno e mattoncini, era
così
ariosa e luminosa.
Parcheggiò
la macchina in mezzo alla Jeep di Emmett e la Mercedes di Carlisle.
Quando
entrammo tutti erano sul divano color avorio Bella mi venne in contro
abbracciandomi, mi presentò il resto della famiglia : Esme
mia
madre, Carlisle mio padre, Edward ,Bella Emmett e Rosalie
.<<
salve a tutti >> poi mi fece fare un
giro completo della
casa lasciando per ultima camera sua.
Era
la piu' a ovest della casa e deva direttamente sul bosco.
Gironzolai
per la sua stanza, era stranamente ordinata, la mia sembrava un campo
di battaglia.
Mi
prese la mano e mi costrinse a guardarlo negli occhi castano dorato.
<<
vuoi venire in un posto? >>
mi
prese la mano e correndo fianco a fianco si salì su un
albero
altissimo da dove si vedeva tutta Forks, era stupendo mi fece
appoggiare al suo petto e mi cinse la vita con le braccia.
Restammo
accoccolati così finché non scese la sera.
Tornammo
a casa, tutti mi salutarono come se fossi una di famiglia, come se
avessi vissuto con loro da sempre.
Il
viaggio di ritorno fu breve, tropo breve ,quando fermò la
macchina
sul vialetto uscì Charlie visibilmente arrabbiato
<< dove
diavolo sei stata tutto il giorno Alice, fila dentro che ora facciamo
i conti e chi è sto biondo che ti porti dietro? >>
disse
minaccioso
<<
sono Jasper Hale Cullen >>
<<
e chi saresti? Di grazia? >>
<<
il suo ragazzo >> mi
sentì avvampare,Jasper il
mio ragazzo non avevo ancora realizzato la cosa, era accaduto tutto
così in fretta,
charlie
si mise a ridere sguaiatamente .Jasper mi strinse al suo fianco
ancora piu forte,
<<
beh adesso noi facciamo i conti, a non rivederci ma piu' Jesus
>>
<<
Jasper >> ringhiai a denti stretti,mi
dette una spinta e
mi fece entrare in casa
<<
Alice se vuoi rimango >> feci cenno di
non con il capo,
Charlie era un violento e lo avrebbe sicuramente ucciso, non doveva
neanche sfiorarlo.
Chiuse
la porta sbattendola, Jasper montò sulla macchina arrabbiato
e
triste ma sopratutto GELOSO.
Charlie
urlò per quasi tutta la sera, alzando anche le mani.
Quando
finì di urlare tornai in camera mia, mi misi a fissare le
stelle,
volevo piangere ma per noi vampiri è impossibile, volevo
Jasper,
volevo sentirlo vicino.
la
vibrazione del telefono mi ridestò dai miei pensieri.
C'erano
tre messaggi e dieci chiamate perse.
Il
primo era di Jasper:
amore
come stai?
scusami
è colpa mia, non avrei dovuto accompagnarti ti prego
perdonami.
Domani
passo a prenderti.
il
secondo era sempre di Jasper:
Alice
se scopro che quel porco ti ha toccato li stacco la testa a morsi.
Ti
prego rispondi..
L'ultimo
era di 2 minuti fa:
Alice
se non rispondi entro dieci minuti vengo li con Edward ed Emmett e
ti portiamo via di li è una promessa...
risposi
immediatamente dicendoli che mi dispiaceva che la nostra giornata
fosse finita malissimo,che non mi aveva toccato,mentii e di non
passarmi a prendere avrei peggiorato le cose.
Mi
venne in mente di chiamare Jasper ma sicuramente avrebbe insistito
per venire e io non la forza ne la volontà di dirli di no.
Decisi
di mettermi il cuore in pace pensando che mi dividevano solo cinque
ore dal rivedere Jasper, il mio ragazzo.
Jasper
non si vide quella mattina sotto, un po mi dispiaceva ci stavo
insieme da solo un giorno ma già non poterlo vedere mi
faceva stare
male.
Tutto
il viaggio fino a scuola nemmeno un mezzo sorriso.
entrai
nel parcheggio della scuola chiusi la macchina e me lo trovai dietro
come un ombra, un ombra che tutte le volte che la vedevo mi faceva
mancare il respiro.
Chiusi
la macchina e mi avviai verso l'entrata quando la sua mano fredda mi
attirò a se.
Mi
abbracciò e mi baciò dolcemente, nascosi il viso
nel suo petto.
Mi
accarezzava piano la schiena << come stai amore?
>>
<<
mai stata meglio >> dissi contro il
suo petto
<<
mmm, non è vero. Ti ha picchiata?
>>
annuii
di nuovo contro il suo petto, lo sentii ringhiare mi strinse a se
ignorando gli sguardi dei curiosi e invidiosi.
<<
adesso ci sono io piccola, non ti devi preoccupare, non ti lascio
sola un minuto, sopratutto con quel pazzo, verrai a stare da me
>>
<<
cosa? Mah.. >> mi posò un dito
sulle labbra e mi spiegò
tutto quello che aveva in mente.
<<
mi accompagni a prendere la mia roba?
>>
<<
non devi neanche chiedermelo piccola >>
suonò
la campanella ed entrammo in classe, non mi perdeva di vista neanche
un secondo ad ogni cambio di ora era sempre li che mi aspettava,
certi lo avrebbero trovato irritante ma io no, lo amavo e mi faceva
piacere averlo li in ogni singolo momento.
Alla
pausa pranzo ci sedemmo al tavolo dei suoi fratelli.
Ridevano
anche se non sapevo il motivo poi Edward guardò Jasper e
capii cosa
aveva letto nella mente del fratello
<<
Jazz, diglielo tanto diranno di si >>
avevo visto che
Jasper voleva portarmi il piu lontano da Charlie e che sarei stata
ben accetta nella famiglia.
<<
no, è che ecco >>
<<
ma certo fratello non devi neanche chiedercelo vero?
>>
<<vero
cosa?, scusa Ed ma non tutti leggono nella mente
>>
giusta
osservazione, si scoppiò tutti a ridere sedendoci al tavolo,
mi
passò un braccio sulla spalla e rise con i fratelli, io e
Bella
organizzammo un uscita a port angeles nel week-end.
Il
fatidico momento arrivò, della mia macchina si erano
occupati Bella
ed Edward, Jasper mi aspettava nel parcheggio
<<
dov'è la mia macchina?>>chiesi
sospettosa
<<
a casa, ora andiamo ad affrontare Charlie, perché
quella faccia
piccola? >>
<<
non lo so, è che lo devo fare da sola, facciamo che
te mi aspetti
in macchina? >>
<<
d'accordo ma come sento un tono piu alto entro e ti porto via al volo
ok? >>
acconsentii
baciandolo, lui approfondii il bacio ma con un mezzo sorriso mi
staccai da lui << se magari ci sbrighiamo
è possibile che
non sia
in
casa >>.
|
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Capitolo 6 *** giornata di sole ***
Nanerottola
tranquilla
si spiegherà tutto nei prossimi capitoli non temere xD e si
sono già
tutti vampiri spero di non averti deluso...
GRAZIE
A CHI CONTINUA A SEGUIRMI..
COMMENTINO
MI RACCO...A
NATALE SIAMO TT PIU' BUONI xD
Per
tutto tutto il viaggio stetti zitta, ero tesa e Jasper se ne accorse,
usò il suo potere su di me ma anche questo servì
a poco.
Quando
la macchina si fermò e vidi che la macchina non c'era tirai
un
sospiro di sollievo, guardai il mio amore scesi dalla macchina e
andai in camera mia, presi la valigia e ci buttai alla rinfusa tutti
i vestiti e scarpe, nella borsa tutti i miei effetti personali.
Prima
di chiudere la porta mi fermai a guardare quel salotto vuoto, dove
Charlie al rientro avrebbe trovato la lettera, sospirai di nuovo,
chiusi la porta e mi girai lentamente e vidi Jasper appoggiato alla
macchina, prese le borsa dalle miei mani e le buttò nel
bagagliaio,
poi rivolse tutta la sua attenzione a me, seduta su uno scalino della
veranda,mi si avvicinò e si sedette accanto a me e mi prese
una
mano, ma non servì a calmarmi
<<
non so se è una buona idea Jazz,se poi viene a cercarmi? >>
<<
ehi! Ci sono io piccola, non sei piu' sola
>>
ci
guardammo per un lungo istante, prima di montare in macchina mi
voltai un ultima volta, sapevo come avrebbe reagito Charlie, ma ero
meglio non dirlo a Jasper, non ancora almeno.
Quando
arrivammo a casa Cullen Esme mi accolse a braccia aperte
<<
quando Jasper ci ha detto che venivi a stare da noi non stavo piu'
nella pelle, finalmente anche lui ha qualcuno nel cuore, è
stato
solo
troppo
tempo >>
<<
Alice, ciao Jasper mi ha detto che venivi a stare da noi,
è
stupendo >>
<<
Ciao Alice spero che ti troverai bene >>
<<
fredda come al solito Rose >> rispose bella facendole la
linguacce e poi eccolo al mio fianco, ti mostro la tua stanza, mi
prese per mano e mi condusse lungo le scale, << questa
è la
tua stanza, Esme appena ha saputo che venivi a stare qui beh ci si
è
messa di impegno >>
era
stupenda,come quelle che si vedono nei film, la moquette Blu,
riprendeva il colore delle tende,il letto ,inutile, era a baldacchino
con tende celestino chiaro.
Mi
addentrai nella mia nuova camera sotto lo sguardo attento di Jasper
pronto a cancellare ogni mia traccia di tristezza e insicurezza.
Ero
shoccata quella camera era stupenda.
<<
allora ti piace? >> li saltai
addosso,cominciandolo a
baciare,le labbra il collo e poi di nuovo le labbra.
mi
persi in quei suoi occhi che solo ora avevo notato essere
neri<<
amore da quant'è che non
“mangi” ? >>
<<
da un po' ma sai in questi due giorni ho avuto un po da fare >>
disse sghignazzando << facciamo che ora ti
scarico a Bella e
Rosalie e parlate di moda mentre noi uomini andiamo a fare un bel
banchetto? >>
accettai
e poco dopo mi ritrovai a parlare di moda come predetto da Jasper con
Bella e Rosalie, non ero mai stata piu' felice mi sentivo realizzata
finalmente,sentivo di appartenere a qualcuno ad una famiglia,ma prima
di tutto appartenevo a Jasper.
<<
allora quando andiamo a port angeles a fare shopping ?
>>
<<
boh non lo so,io ci andrei anche questo fine settimana, Alice
che
ne pensi? >>
<<
si dai, dobbiamo fare shopping ne ho proprio voglia
>>
<<
ok, andremo con la mia macchina, staremo piu' comode
sarà molto
piu bello! >>
<<
meglio di no al ritorno pioverà e si rischia di
prendere l'acqua
>>
<<oh
no, pazienza chiederemo a Edward la macchina >>
eravamo talmente
prese che non ci accorgemmo di che ore erano, Bella decise
di andare a finire il suo libro, Rosalie andò a studiare li
esami
per lei si stavano avvicinando.
Io
tornai verso camera mia, ma passando davanti a quella di Jasper mi
soffermai un attimo ,aprii la porta e vidi che la stanza aveva
cambiato disposizione, sapeva di lui.
Mi
accoccolai sul suo letto,chiusi gli occhi aspettando il sonno che non
arriverà mai,però mi piaceva stare con gli occhi
chiusi e pensare,
mi ridestai quando delle labbra fredde posate sulle mie,senza aprire
gli occhi ricambiai il bacio e passai le braccia intorno al collo per
poi tiralo a me.
Aprii
gli occhi e mi specchiai in quelli di nuovo castano dorati di Jasper,
mi avvolse nel suo grande abbraccio e mi fece appoggiare a lui e
cominciò a giocare con i miei capelli.
<<
divertito a caccia? >>
<<
mi sarei divertito di piu' se ci fossi stata anche tu >>
rispose senza smettere di giocherellare con i miei capelli
<<
spero che almeno che tu abbia trovato quel che volevi >>
<<
l'ho già trovato >> disse
baciandomi.
Ma
non era uno stupido, sapeva che qualcosa in me non andava, che prima
o poi avrebbe dovuto sapere e forse quello era il momento di
parlargliene,ma come facevo?, non volevo rovinare quella splendida
serata,ma nascondere qualcosa in una casa dove uno leggeva nella
mente e uno che leggeva le emozioni non so quanto avrei resistito ed
era meglio che lui lo sapesse da me, mi spostai leggermente in modo
da guardarlo negli occhi, mi misi a gambe incrociate sul letto
guardandolo,inizialmente Jasper rimase un po spiazzato poi
sembrò
capire cosa aveva in mente e si tirò su anche lui per
ascoltare
meglio.
<<
Jasper sai perché avevo paura venire a stare qui,
con te e
abbandonare Charlie? >> non aspettai la sua
risposta e
proseguì
<<
è stato lui a crearmi, quando ero in manicomio.
Mi
ci misero i miei a causa delle mie visioni, stando sempre in una
stanza chiusa non ho ricordo della mia vita da umana.
Un
giorno,non so dirti dopo quanto, avevo perso la cognizione del
tempo,arrivò Charlie si guadagnò la mia fiducia
ascoltandomi e
rassicurandomi che presto sarei uscita.
Qualche
tempo dopo mi trasformò, e poi mi fece uscire insegnandomi a
essere
un vampiro in piena regola, ma in cambio voleva qualcosa, sarei
dovuta restare con lui per sempre, per questo avevo paura ad
andarmene,mi verrà a cercare l'ho visto >>
mi
abbracciò e mi accarezzò la schiena, e con il suo
potere mi tirò
su di morale << dai non ci pensare,adesso hai
me >>
mi guardò negli occhi e poi disse due parole che servirono a
farmi
vedere tutto con piu' lucidità e capire che caschi il mondo
lui ci
sarebbe stato << ti amo >>
<<
ridillo.. >>dissi gettandoli li
bracci al collo e
buttandolo sdraiato sul letto
<<
ti amo >>
<<
non smettere mai di dirlo..>> ci baciammo con
piu vigore
rispetto alle altre volte, il letto era utile a qualcosa in fondo,
restammo abbracciati tutta la notte,aspettando che la luce del sole
illuminasse i nostri corpi uniti.
Ci
si alzò non troppo contenti, si cercò i nostri
vestiti e si scese
sembravano tutti indaffarati. Sul tavolo del soggiorno c'erano Edward
e Carlisle che cercavano un punto sulla carta, Emmett e Rosalie erano
indaffarati in affari loro, << dormiglioni, noi
andiamo a fare una scampagnata, venite con noi, o restate chiusi in
camera come quei
due?
Magari spaccando la camera>> chiese ridendo
Edward che
sicuramente aveva letto nella mente mio o di Jasper,Esme li
tirò uno
scappellotto << scusa mamma
>> e poi ritornò
sulla cartina a cercare un posto dove avrebbero potuto sostare senza
dare nell'occhio.
<<
che dici andiamo anche noi? >>
<<
si perché no! >>
cosi
con zaini in spalla partimmo con Carlisle in testa, si era gia da
tempo superato il posto dove avremmo dovuto fermarci, guardai Edward
e capì anche lui che Carlisle aveva cambiato meta
<< Carlisle,
dove stiamo andando? Il punto sulla carta lo abbiamo passato
>>
<<
non temete figlioli mi è venuto in mente un posto
dove possiamo
giocare anche a baseball senza uccidere nessuno
>> scherzò
Carlisle,poco dopo ci ritrovammo in una radura circondata da
alberi,il sole non era un problema era pieno di fiori.
Edward
e Jasper non fecero altro che scommettere su chi tirava la palla piu'
lontana , su chi colpiva piu forte su chi arrivava prima,Jasper
sfidò
Bella a poker ma non fu molto divertente,Edward suggeriva le mosse
di Jasper a Bella e io prevedevo quelle di Bella,dopo dieci minuti si
mandò tutto a monte era snervante.
Carlisle
ci chiamò per giocare a baseball e dopo aver fatto le
squadre si
cominciò a giocare.
Una
palla lunga lanciata da Carlisle sarebbe stato un fuori campo se
avessimo giocato con le regole da umani,Edward corse dietro alla
pallina nel bosco, Bella cominciò a fare il giro delle basi
<<
vai Bella >>
<<
salvo >> punto nostro,feci la linguaccia a
Jasper,che
sorrise divertito, sapevo gia che avrebbero vinto loro,ma non glielo
volevo dire.
Quando
si fece buio e si tornò verso casa ebbi una visione,mi
fermai e
presi un braccio di Jasper.
Si
fermò preoccupato e aspettò che mi fossi ripresa.
Li
raccontai della mia visione,quando capì mi prese per mano e
si voltò
ma lo fermai,no non sarei scappata lo avrei affrontato.
|
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Capitolo 7 *** l'inizio della fine ***
UN
MARE DI GRAZIE A:
-
6lly
-
hale1843
-
cullengirl
-
RubyMcDoll
-
AudreaMalfoy
-
gegge_cullenina
-
giadinacullen
-
izabela
-
lillina
-
monicar92
-
suxpicci_89
-
veliva
MA
SPECIALMENTE A NANEROTTOLA
CHE
CONTINUA A SEGUIRMI IN
QUESTA AVVENTURA...
UN BACIO
A TUTTI <3
<<
no Jasper, non voglio scappare, se scapperò
ora,sarò costretta a scappare per sempre >>
<<
se poi torni con lui? >>
<<
amore, non pensarlo neanche, sono solo tua >>
mi
avvicinai a lui e lo baciai con passione, come avrei potuto lasciare
lui che mi aveva insegnato a ridere e ad amare?
Lo
rassicurai piu volte dicendoli che con lui non c'era stato niente,
che amavo solo Jasper, ma si sa come sono gli uomini anche se
vampiri, sono
GELOSI
e Jasper in questo batte tutti i record, prima di rimetterci in
cammino mi strinse a se << promettimi che non
te ne andrai
mai Alice, ti prego >> lo abbraccia
<< non ti
lascerò mai amore >>
ci
si rimise in cammino e si arrivò finalmente a casa,
raccontai della
mia visione:
Charlie
è tornato a casa e ha trovato il biglietto scritto da me
prima di
uscire, è andato in camera e quando ha visto che la mia roba
era
sparita è andato su tutte le furie e ha spaccato mezza casa,
quando
poi si è calmato ho visto che sarebbe venuto qui cerarmi
seguendo il
mio odore,vuole uccidere Jasper
nessuno
sembrava turbato, Jasper a parte, Emmett sembrava pronto a spaccare
il mondo, Carlisle invece piu razionale propose prima di parlarci
tranquillamente se poi avrebbe alzato i toni non l'avrebbe passata
liscia
<<
tranquilla Alice, non ti faremo portare via da Charlie tanto
facilmente, fai parte della famiglia adesso >>
mi disse
rassicurandomi Esme come era carina,aveva quell'affetto materno che
mi era sempre mancato.
<<
ok adesso vi lasciamo soli così potete pensare a
cosa fare mentre
noi pensiamo ad un piano >>
salimmo
in quella che ormai era camera nostra Jasper chiuse la porta e mi
raggiunse sul letto << stai tranquilla,non
riuscirà neanche
ad avvicinarsi a te, prima deve passare su tutti e sette i nostri
cadaveri >> ma non avevo paura per me ma per
lui,Charlie
era uno che no si arrendeva facilmente e sapeva come combattere.
<<
Jasper andiamocene >> dissi alzandomi
dal letto di
scatto, mi guardò stupito in effetti fino a poche ore fa
dicevo io
non andare via perché volevo affrontarlo ma quando vidi il
resto
della visione cambiai idea
<<
ma non eri tu quella che voleva affrontarlo?
>> chiese
divertito
li
risposi che non era il momento di fare dell'ironia che la cosa era
seria avrebbe sterminato la famiglia pur di riprendersi me.
Usò
il suo potere per calmarmi, cosa che fu poco efficace quando senti
un campanello suonare mi riagitai subito.
Era
incazzato nero, parlava gia ad alta voce ,Carlisle lo fece accomodare
sul divano,li presentò la famiglia e poi venne al dunque
<>
<<
e se tornano >> aggiunse Emmett
<<
cosa vorreste dire? Dov'è la mia Alice
>>
<<
amico mio, Alice è di Jasper non tua>>
rispose Edward
stringendo Bella
<<
pss! Alice è mia!, Io l'ho creata, io l'ho
addestrata e io me la
tengo >>
disse
alzandosi
<<
beh questo è da vedere se Jasper te la vuole ridare
>>
<<
adesso basta, state parlando di Alice come se fosse un oggetto
e
poi Carlisle lo sai, Jasper si farebbe ammazzare pur di
“tenersela”
>> Esme intervenne, mi si era già affezionata
e mi vedeva come
una figlia.
Sarei
voluta scendere ma qualcosa, come un settimo senso (il sesto erano le
visioni)mi diceva di restare in camera con Jasper.
Parlavano
tutti a voce alta,Carlisle incluso in modo che anche noi potessimo
sentirli,iniziai a camminare avanti e indietro lungo la stanza,
Jasper mi prese una mano e mi fece sedere sulle sue ginocchi e
accarezzandomi la schiena mi sussurrò all'orecchio
<< andrà
tutto bene piccola >> come facevo a non stare
calma quando
Jasper usava il suo dono con me, povero Jasper lo stavo per fare
esplodere se non la smettevo di provare tutte quelle emozioni
perché
lui provava a controllare ogni mia singola emozione.
<<
amore vuoi uccidermi? >> disse iniziando a
farmi il
solletico, il mio punto debole, a mala pena riuscivo a dire
“Jasper”,
non ci stavo piu' pensando a Charlie e a tutto il casino che era
successo quando una visione interruppe quel momento felice:
Charlie
aveva scoperto il piano e stava venendo di sopra dove ci aveva
sentito ridere.
divenni
rigida come un pezzo di legno, Jasper si fermò preoccupato
<<
Alice che hai visto ? >>
non
c'era tempo per spiegarglielo ci rimanevano pochi minuti forse
secondi presi la mano di Jasper e ci si avviò alla finestra
quando
sentii i passi pesi di Charlie avvicinarsi alla nostra camera,
trascina Jasper giù dalla finestra e nel bosco, quando fummo
a
distanza spiegai a Jasper il motivo di quella fuga improvvisa.
<<
ho visto Charlie che veniva in camera nostra,siamo
scappati
in tempo >> dissi affondando il volto nel petto
di
Jasper,che mi avvolse con le braccia
<<
amore so difendermi, ero un soldato prima di diventare un
vampiro,
sono stato un soldato prima di incontrare i Cullen , sono stato
creato per combattere,uccidevo per sopravvivere o per divertimento,
per questo Maria mi ha creato per fare di me un mostro e lo sono
stato, ho fatto cose orribile o ucciso tanto per divertirmi,ma oggi
ho uno scopo per combattere o uccidere, non voglio perderti >>
disse abbracciandomi stretto,lo sapevo ma era piu' forte di me, non
ce la facevo a lasciar combattere Jasper contro Charlie,non potevo
vedere Jasper soffrire a causa mia.
Charlie
stava uscendo di casa, fortunatamente iniziò a piovere,la
pioggia
avrebbe coperto il nostro odore,salimmo su un albero aspettando che
Charlie uscisse e si allontanasse permettendo a noi di rientrare.
Finalmente
se ne andò,scendemmo dall'albero e tornammo in casa
Esme
ci abbraccio anche se eravamo fradici essendo stati sotto l'acqua per
piu' di mezzora.
<<
ragazzi, bagnati ma state bene >>
<<
quando è salito pensavamo che avesse scoperto il
trucco,c'è
mancato poco>>
<<
già fortunatamente Alice l'ha visto arrivare >>
disse
Jasper facendomi l'occhiolino,mi fece avvampare e mi si
stampò in
faccia il mio solito soriso da ebete.
Salimmo
e ci cambiammo e poi tornammo in sala per sentire cosa eveva detto
Charlie.
Carlasle
racconto cosa aveva detto << appena entrato ha
chiesto di
te e poi di Jasper,se stavate insieme e altre cose,ha chiesto di
voler palare con te, da sola >> rabbrividii
<< li
abbiamo detto di no tranquilla,li abbiamo detto che eravate fuori che
non sapevamo
quando
tornavate >>
<<
e se tornavate >>
<<
comunque, tornerà ragazzi e anche presto da quel
che aveva in
mente poco fa >> aggiunse Edward
<<
me ne devo andare >> mi girai a
guardarlo, poco prima
aveva detto che era pronto ad affrontarlo e ora che cosa aveva in
mente
<<
dove? >>
<<
in italia ho degli amici Carlisle, posso chiederli di
>>
li si spezzarono le parole in bocca
<<
non mi piace l'idea di uccidere uno di noi,neanche un maniaco
come
Charlie,ma se non c'è altra soluzione
>>
<<
va bene allora partirò con il primo volo diretto
per
l'italia
>>salimmo in camere a prendere una borsa con
dei vestiti ma prima di andare mi misi davanti alla porta
<< che cosa
hai
in
mente Jazz? >>
<<
voglio andare in italia, o degli amici che sono nel corpo di guardi
dei volturi e gli chiederò una mano >>
<<
vengo anch'io >>
<<
no, è fuori discussione Alice,non ti porto laggiu'
>>
<<
se pensi che non sappia difendermi Jazz ti sbagli,so
difendermi
benissimo, se ti senti emotivamente coinvolto lo sono anch'io,siamo
una coppia Jazz, se abbiamo un problema lo affrontiamo insieme >>
<<
non posso permettermi di perdere ache te Alice,non voglio
perderti, ho visto morire piu di una persona a me cara, il mio
migliore amico Peter ucciso dai Volturi, Charlotte uccisa anche lei
dai Volturi, tanti altri che ho conosciuto in guerra che sono
morti,ma te, sei troppo importante per me ,non ho la forza di portati
li e rischiare di vederti morire come gli altri, lo devo fare,da
solo, tornerò Alice te
lo
prometto >>
mi
abbracciò e poi scese per comunicare la decisione agli altri
che
come me si offrirono di accompagnarlo ma disse di no a tutti.
Era
partito da poco piu' di un ora, l'aereo sarebbe partito tra un ora e
mezzo.
Se
andavo al massimo ce l'avrei fatta a raggiungerlo.
Ce
la dovevo fare, buttai dei vestiti alla rinfusa nella borsa e scesi
giù in garage quando senti una presenza dietro di me.
ME
PERFIDA :p
SPERAVATE
CHE DICESSI CHI ERA xD
don't
worry!!!!
tra
massimo un ora e mezza saprete chi è la figura dietro di
Alice
COMMENTINO
PLEASE
PS:potete
anche mandarmi a quel paese in qst capito me lo merito xD
|
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Capitolo 8 *** volterra ***
Scusate
il ritardo T.T il computer essendo un portaile mi si è
scaricato e
ho
dovuto aspettare prima di scirvere
PERDONO!!!
in fondo vi ho messo una sorpresina visto che il natale si
avvicina...
PERDONO
NANEROTTOLA
*__*
Mi girai di scatto
e vidi chi era la presenza dietro di me.
Edward.
Era li che mi
fissava e faceva dondolare un mazzo di chiavi.le chiavi della macchina
di Carlise, con la sua sarei arrivata in tempo per prendere il suo
stesso aereo.
<< riportecelo
come te lo abbiamo dato >> scherzò
Edward e dopo avermi fatto gli auguri per quella che sembrava una
missione suicida, detti vita al motore e uscii a tutta
velocità sul viale alberato.
Il volo di Jasper
partiva tra un ora, mentre guidavo prenotai il biglietto.
Poi spinsi
sull'acceleratore.
Il sole stava
sorgendo, fortuna che mi ero organizzata,il vetro nero della macchina
mi permise anche di cambiarmi in macchina.
Mi coprii il piu'
possibile per evitare di “brillare”.
Mancavano solo
venti minuti alla partenza dell'aereo, sorpassai un mucchio di persone
che mi guardarono malissimo ma non mi importava, dovevo farcela e ce la
feci, al gate ebbi la visione del posto di Jasper, perfetto saprei dove
cercarlo.
Mi dettero il
buongiono sull'aereo e mi misi a cercare Jasper quando lo vidi il mio
cuore sembrò ricominciare a battere, camminai lentamente
posai la borsa sulla cappeliera e mi sedetti accanto a lui
<< e così speravi di partire senza di
me Jazz? >> mi guardò con occhi
sgranati
<< non
dovrei dirtelo ma sono felice che tu sia qui Alice
>> appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi
facendo finta di dormire.
Sentivo la sua mano
stretta sul mio fianco, come a dire non ti lascio piu.
Qualche sedile piu
in la c'erano dei ragazzi che continuavano a fissarmi, capii
perché il petto di Jasper vibrava, stava ringhiando sempre
sotto gli occhi di quei ragazzi baciai Jasper che ricambiò
il bacio << sono solo tua Jazz
>>
<< lo
so ma non li sopporto comunque >>
dopo quasi nove ore
di viaggio atterrammo all'aereoporto di bologna
.N.A
STO TIRANDO ORARI E NOMI A CASO NON FATECI AFFIDAMENTO
<<
e adesso come ci arriviamo a volterra ? >>
chiese Jasper ma ero sparita, rubai una macchina gialla canarino con i
vetri neri come quella di Carlisle per scherzo cercai di arrotare
Jasper che mi guardò prima furibondo e poi con aria
trionfante per avermi messo in imbarazzo, salì in macchina
<< dove
l'hai presa Alice? >> << ad
un distributore, era in sosta con le chiavi infilate non ho saputo
resistere >> risposi facendo gli occhi
dolci,non resistette
<< fammi
guidare Alice >>
<< sognatelo
amore >>
<< ma
se non sai dove andare amore >> mi rispose
sarcastico
<< basta
seguire le indicazioni...>> ma non feci in
tempo a finire la frase che mi ritrovai sul sedile del passeggero, mi
aveva spostato con la forza e sorrideva mentre io mettevo su il broncio.
<< beh
non pensare che mi arrenda tanto facilmente amore >>
mi avvicinai a lui
e li montai a dosso con la shiena appoggia quasi al volante e iniziai a
farli il solletico che anche lui non sopportava
<< dai
Alice, che ci schiantiamo, smettila, dai amore, smettila
>>
ma io non cedevo,
ma sapevo che anche facendoli il solletico i suoi sensi erano sempre
all'erta e così pensai ad un altra
“tortura” che sicuramente l'avrebbe fatto cedere,
iniziai a baciarli il collo il suo punto debole come lo era per me il
solletico,viva me!! ci ero riuscita manteneva a stento l'attenzione
approfondì i baci, scendendo sempre piu giù
Lo sentì
sterzare di scatto e fermarsi in un aria di sosta, si
sganciò la cintura << ce l'hai fatta
hai vinto >> misi su un sorriso gongolante come
una bambina che ha appena visitato la casa di babbo natale, posai le
mani sullo scollo della camicia << lo so, io non
perdo mai.
adesso mi
fai guidare amore ? >> feci gli occhi
dolci<< scordatelo,sono io l'uomo e guido io >>
rispose in tono malizioso << e allora cosa
ho vinto?
>> chiesi fintamente delusa,con un gesto rapido
abbassò il sedile fino a farlo quasi stendere come un letto
e con un altro gesto rapido invertì la posizione in modo da
poter controllare lui la situazione
sapevo dove voleva
andare a parare, lo avevo visto << amore, in
una macchina che non è nemmeno nostra
>> dissi fingendomi indignata
<< mi
hai provocato,ora ti tocca >>
cominciò abaciarmi il collo,scese ancora piu giù,
sbottonà la camicia e io feci lo stesso poi si passo ai
pantaloni,il resto venne da se.
Restammo
abbracciati per non so quanto tempo << amore dimmi che
non risponderai al cellulare >>
<<che cellulare?
>>
Drin!!!
<< questo cellulare >>
dissi appoggiando la fronte sul petto nudo di Jasper <<
aspetta,eccolo...
>>
<< Alice, l'hai trovato siamo
così in ansia, Charlie è spaito da Forks e
abbiamo paura che sia sulle tue tracce,stai bene vero Alice
>>disse tutto d'un fiato
<<cosa hai detto Bella?
>>
chiese allarmato,
lo sentì irrigidirsi e il suo petto cominciàa
vibrare
<<
oh! Jasper che piacere sentirti, state bene?, si
dicevo..>> <<passami Edward per favore anzi
Carlisle >>
<< potevi essere anche meno brutale
amore >>
<< Charlie è sparito da
Forks..Calrlisle Bella ha detto che è sparito..è
plausibile..si sicuramente ce lo abbiamo dietro..ok te la passo >>
mi passò
il cellulare argentato
<< pronto Carlisle..sisi sono
arrivata in tempo..mi dispiace di averti portato via l'auto..daccordo
Carlisle..si staremo attenti >>
riposi il cellulare
e spiegai a Jasper la situazione << devo tenerlo d'occhio
concentrarmi su di lui per vedere se si avvicina, ha detto che quando
arriviamo a volterra di dire ad Aro che ci manda lui,ci darà
la sua protezione >>
ci rivestimmo e ci
si rimise in marcia, rinunciai a guidare, mi chiese piu volte se avevo
visto qualcosa e come stessi.
Quando ero io a
cercare di “vedere” mi stancavo molto.
Ci si
fermò circa due volte per fare il pieno, arrivammo a
volterra a tarda sera.
<< non ti ho chiesto io di venire
amore >>
<< lo so Jazz >>
mi prese per mano e
ci incamminammo verso il portone quando una voce ci fece sobbalzare
<< Jasper Hale?
>>
ci girammo
<< demetri?
>>
i due si
abbracciarono.
<< demtri questa è Alice
>>
<< Alice questo è demetri
>>
ci condusse al
cospetto di Aro e dei suoi due “fratelli”
salutò
Jasper con un calore che non mi sarei aspettata poi si rivolse a me
<< tu devi essere Alice? Che
piacere, posso ? >> mi chiese,rimasi un po
spaizzata,poi vidi Jasper accanto a me anniuire impercettibilmente,li
tesi la mano e lui la prese avido
<< che bello poter vedere gli eventi
che si compieranno >>
<< legge il pensiero attraverso un
qualsiasi contatto >> mi spiegò
Jasper
<< comunque non posso aiutarvi, non
ha commesso nessuno sgarro Jasper non avremmo motivo di intervenire
>>
<< ti prego Aro sei il solo che lo
può fermare >>
<< forse possiamo accordarci,mi
farebbero comodo due doni come i vostri >>
<< no scordatelo Aro
>>
<< allora il nostro incontro finisce
qui mio caro,salutami il caro Carlisle, arrivederci signorina
>>
<< non ci contare troppo
>> righiò Jasper
una volta fuori dal
palazzp dei priori si era di nuovo punto a capo, mi sedetti sul cofano
della macchina e guardai Jasper camminare avanti e indietro per il
parcheggio deserto.
<< amore,torniamo a forks,
è inutile restare qui >> li dissi
avvicinandomi e stringendolo a me,era inutile stare li quando a Forka
saremmo stati piu al sicuro dai Volturi e da Charlie.
Mi
guardò negli occhi e mi posò le labbra sulle mie
approfondì il bacio attirandolo a me iniziai a sdraiarmi sul
cofano quando di nuovo venimmo interrotti dal cellulare, Jasper rispose
un po scocciato
<< pronto?
>>
risi contro il duo
petto vedendo la faccia indignata di Esme << scusa mamma..hanno detto di
no..si partiamo col primo volo..
si te la passo
>> mi passò nuovamente il telefono argentato,
mi alzai dal cofano e girai le spalle a Jasper che mi cinse la vita mi
bisigliava all'orecchio
<< Esme..si scusa..mamma..stiamo
bene..va bene..si staremo attenti..a domani..saluta tutti.
Dove eravamo rimasti?
>>
mi girò
verso di lui e mi prese in braccio e baciandomi mi sussurò
<< ti amo,
Alice Brandon.
vuoi sposarmi
>>
<< cosa?>>
oddio,me lo stava chiedendo sul serio, oddio
<< si so che non è il
momento piu' consono ma visto che mi sono imbarcato in questa
storia,tanto vale,allora che cosa mi dici? >>
gli saltai al collo
e iniziai a riempirlo di baci e tra un bacio e l'altro rispondevo
<< si,si
>>.
fatemi sapere se vi
è piaciuta la sorpresa!
Se vi like potrei
scrivere una storia a seguito di questa sul matrimonio e rispettivo
viaggio di nozze xD
COMMENTINO PLEASE!!
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Capitolo 9 *** shopping, gelosia e un pizzico di Charlie ***
Scusate
il ritardo ma la domenica e domenica ^^
questo
capitolo non è molto importante comunque per lo svolgimento
della
storia insomma almeno l'inizio xD
spero
di non annoiarvi...
Grazie
a NANEROTTOLA
come sempre, che mi ha dato l'ispirazione x questo
capitolo xD
<<
bentornati ragazzi, finalmente siete qui sono stata in pena >>
disse
Esme abbracciandoci. per noi era come una madre.
Con
calma ci sedemmo, tutti notavano qualcosa di diverso in noi, Jasper
non mi mollava mai un secondo, piu del solito, ma era qualcosa che
ancora non riuscivano a capire, solo Edward leggendo nelle mente era
riuscito a capire.
Lo
pregammo di non dire niente, ma già sapevamo che Bella
sarebbe stata
la prima a saperlo.
Ma
la notizia della sparizione di Charlie, riuscì a rovinare
quell'atmosfera che si era creata tra me e Jasper.
Era
ancora piu protettivo del solito, non mi mollava un secondo, non
sarei dovuta uscire da sola o con le altre ragazze senza un ragazzo
con noi.
In
casa però era tutto diverso, c'era un altro clima.
Una
sera in camera mia e di Jasper. Io ero sdraiata con la testa semi
appoggiata alla testata del letto, lui invece con il viso appoggiato
sul mio ventre, li accarezzavo i capelli << amore
quando
glielo diciamo? >>
<<
quando ti senti pronta a dirglielo piccola
>> disse
puntellandosi sui gomiti per guardami negli occhi,<< che
c'è? >> lo guardavo con occhi
sognanti,era giusto per i
miei mille sbagli << niente, pensavo
>>
si
fece leggermente serio, si alzò dalla postazione a prima
vista
precaria per avvicinarsi a me ma senza cambiare posa << a
cosa? >> si spostò di nuovo questa
volta mi feci sdraiare.
lui sopra di me mi guardava con intensità << pensavo,
se
non ci fosse stato Charlie, non sarei mai stata un vampiro, non ti
avrei mai conosciuto e sarei già morta da un pezzo >>
aggiunsi
vedendo che aveva assunto un'espressione a dir poco allegra
<<
già, ma adesso che ci sono io preferirei che ti
stesse a
chilometri
distanza,
sai sono un po apprensivo >> disse tornado
allegro <<
no, tu non sei apprensivo, sei possessivo e geloso
>> dissi
accarezzandoli le numerosi cicatrici che ricoprivano il suo petto
<<
io? >> << si tu!
>> comincia a baciarlo.
Due
giorni dopo...
<<
amore? Mi accompagni a fare shopping? >>
chiesi con gli
occhi da Bambina, sapevo che avrebbe cercato di resistere ma poi come
da me previsto cedette.
Prendemmo
la sua macchina e ad una velocità superiore alla norma
partimmo alla
volta di Seattle.
Entrai
in tutti i negozio che mi attiravano.
Lasciai
Jasper solo per cambiarmi in camerino con grande disappunto suo che
forse sarebbe stato il momento piu divertente.
Mentre
mi aspettava sul puuf davanti il mio camerino mi provai diversi
vestiti:
il
primo era con le paillette blu, un altro rosso e un altro nero.
Uscii
dopo aver indossato quello blu << ti piace? >>
chiesi a jasper seduto dove lo avevo lasciato << è
splendido >> arrossii e vidi che sorrideva
felice, feci
così anche con gli altri due vestiti, quando fui pronta ci
avviammo
alla cassa sempre mano nella mano,sentivo e vedevo gli occhi di tutte
le ragazze puntanti su Jasper e la cosa mi irritava parecchio.
Ci
si mise in fila quando “vidi” il regalo perfetto
per Jasper.
<<
torno subito amore >> e schizzai via
senza darli tempo
di contro battere, eccolo lì, lo presi tornai e mi riavviai
alla
fila. Vidi Jasper parlare con due ragazze
<<
se sei da solo e hai bisogno di aiuto a cercare quello che ti serve
ti diamo una mano noi >>
<<
so vestirmi grazie >>
<<
sicuro di non aver bisogno di aiuto nell'abbinamento di colori?
>>
avevo
sentito abbastanza mi fiondai da lui quasi buttando a terra quelle
due oche << grazie ma ci so già io
che lo vesto e lo
spoglio >> dissi squadrando le due oche ma
vedendo che non
mollavano lo bacia davanti a tutti, finalmente se ne andarono
<<
ti lascio un minuto solo che già ti saltano a dosso?
>>
dissi tirandoli un gomitata << e poi sono io
quello geloso e
possessivo ? >> disse prendendomi la mano e
avviandoci alla
macchina
<<
io sono la vittima della storia, posso fare quello che voglio
>>
dissi maliziosa,ecco di nuovo quelle oche,si stavano riavvicinando ma
questa volta fu Jasper a prendere l'iniziativa, mi strinse a se e mi
posò un leggero bacio.
Posammo
le borse nel bagagliaio della macchina e salimmo, ma nessuno dei due
aveva la minima voglia di tornare a casa <<perché
vedo che
ci ammazzeranno quando torneremo a casa? >>
rise, accese la
macchina e uscendo dalla città imboccò una strada
a caso.
Eravamo
già in viaggio da due ore ma la meta ancora non l'avevamo
ancora
decisa, continuavamo a cambiare idea non si sapeva neanche noi che
fare, preso dallo sconforto fermò la macchina in un aria di
sosta <<
perché ti sei fermato ? >>
<< è meglio
tornare Alice, con Charlie in giro meglio non andare troppo lontano
>> mi guardò con aria di scusa come se avesse
detto qualcosa
di sbagliato, sapevo che si riteneva responsabile, si sentiva in
colpa, se mi fosse successo qualcosa se ne sarebbe ritenuto
responsabile.
Aveva
un aria che non avevo mai visto, aveva il morale a terra.
Mi
avvicinai a lui prendendo posto sulle sue ginocchia, posizionandomi
tra il volante e il suo petto, li alzai il viso con una mano e lo
costrinsi a guardami
negli
occhi << non mi succederà niente
amore, nessuno ci può
dividere
>> aveva bisogno di sentirselo dire, mi passo le braccia
intorno alla schiena e mi abbracciò forte, lo abbracciai
forte
anch'io << grazie amore
>> li sorrisi,
lo
baciai e quando feci per tornare al mio posto, sul sedile, la sua
presa non si sciolse, lo guardai e capii che non mi avrebbe mollato
finché non avremmo messo piede in camera nostra, la cosa non
mi
dispiaceva per nulla, ripresi la mia posizione e mi accoccolai sul
suo petto lui accese il motore e tornammo verso la via di casa,
rimasi tutto il viaggio in braccio a Jasper che non ne sembrava per
nulla infastidito.
Quando
entrammo trovammo Esme a metà dell'arrabbiato e del
preoccupato,
appena varcammo la soglia ci venne incontro abbracciandoci e
rimproverandoci di non aver avvertito del ritardo << abbiamo
pensato al peggio, Charlie è tornato >>arrivò
anche
Carlisle,quando Jasper sentì dire :
“Charlie” mi strinse piu
forte la mano << è stato qui e ha
perlustrato tutta la
casa, stanza per stanza menomale non eravate ci eravate, ti avrebbe
ucciso figliolo da quanto era furioso >>
Jasper tremava,non
di paura ma di arrabbiatura salimmo in camera nostra. Chiusi la porta
e lo vidi sprofondare nel letto << abbiamo
rischiato troppo,
ti ho fatto rischiare troppo >> disse con tono
colpevole,
mi inginocchiai davanti a lui che fissava il parquet <<
non
è colpa tua fattene una ragione, la colpa è sua,
sua che non vuole
capire che io amo te e non lui >> ci sdraiammo
sul
letto,appoggia la testa sull'incavo della sua spalle mentre lui
iniziò a giocare con i miei capelli ignari che qualcuno ci
stesse
fissando dalla finestra.
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Capitolo 10 *** l'inganno ***
Finalmente
la svolta, adesso un po di azione sennò che noia vero? xD
comunque
dai non mollatemi ora che comincia il bello insomma dai! Alice
viene....mmm... ho una voglia matta di dirvelo...mmm via vi lascio
leggere xD
sennò
rischio di svelarvi tutto solo una premessa..
non
piangete ok? Sto skerzandoooo
Quando
sorse il sole io e Jasper eravamo nella stessa posa di ieri sera.
Era
domenica e come al solito non avevamo niente da fare o meglio, non
avevamo voglia di fare nulla.
Decidemmo
di restare a casa mentre gli altri erano fuori a fare un escursione.
Scendemmo
da camera nostra, Jasper si mise a leggere un libro e io che avrei
fatto? Di andare a fare shopping era fuori discussione, avrebbe setto
sicuramente di no, fare un giro per il centro di Forks troppo
appariscenti, e allora cosa avrei potuto fare? Mentre pensavo
sentì
delle braccia avvolgermi
<<
esco un secondo, tu RIMANI qui, non uscire ok? >><<
dove vai? >>
<<
segreto >> sorrise malizioso e
uscì di casa.
Perfetto
anche sola,io che non sopporto la noia e la solitudine, sopratutto da
quando ho conosciuto Jasper.
Pov
Jasper:
mi
dispiaceva lasciarla sola, specialmente con in giro Charlie, ma
decisi di fidarmi,
non
era una stupida e con le sue visioni era praticamente invulnerabile.
Già
le visioni come avrei fatto ad evitare che lei mi scoprisse,
“pensa
Jasper, pensa” certo bastava farlo all'ultimo minuto.
Entrai
in tutti i negozi di gioielleria ma non pensai a cosa anche se gia
sapevo cosa ero uscito a cercare, un anello, l'anello che li avrei
messo al dito promettendole di sposarla.
Tra
me e lei c'erano piu di 100 chilometri ma sapere che ero li per farla
per sempre mia, legarla a me, non sentivo neanche tanto la
lontananza.
Certo
quando vedevo le coppiette felici che si tenevano per mano mi veniva
da pensare a lei con molta piu intensità, ma avrei dovuto
resistere
almeno un altro paio di ore.
Ma
chissà che stava facendo, non potevo chiamarla avrei
rischiato di
spifferare tutto e lei certo non aiutava, non ce la facevo a dirle
bugie.
Finalmente dopo la
tredicesima gioielleria che passavo al setaccio lo trovai.
Un
anellino fine con un diamante che brillava nel centro.
Era
perfetto.
Presi
la scatolina di velluto blu,
Fine
pov Jasper.
Era
partito da ormai tre ore, non vedevo cosa stava facendo e la cosa mi
irritava e innervosiva.
Mi
misi a sistemare un po la casa cosa inutile perché era gia
tutta in
ordine, la cucina non era mai stata utilizzata sicché niente
da
pulire, giardino troppo grande, uffa era triste vivere da solo dopo
che mi ero abituata a vivere circondata di vampiri.
Carlisle
ed Esme erano fuori e sarebbero rientrati lunedi sera Emmet e Rosale
erano in luna di miele, la decima o forse piu, Edward e Bella in
visita a Jacksonville da Renè.
Mi
mancava Jasper.
Salii
in camera nostra,mi chiusi dietro la porta, la stanza sapeva di lui,
di noi, mi sdraiai sul letto appoggiando la testa sul suo cuscino e
respirando il suo odore, cioccolata e menta, mi girai su un fianco
per odorare meglio e vidi un bigliettino sul comodino sul lato di
Jasper.
Non
lo avevo visto prima,mi sedetti a gambe incrociate sul letto, presi
la lettera e la apri con delicatezza..
Alice
scusa se ti ho fatto aspettare ma dovevo farlo.
Ti
spiegherò tutto quando ci incontreremo.
Ti
aspetto al nostro albero al calar del sole..
Jasper.
Che
cosa aveva in mente Jasper, comunque se voleva farmi una sorpresa beh
c'era riuscito, nessuno in 70 anni ci era riuscito.
Mancava
ancora un po al tramonto, cosi decisi di farmi una bella doccia.
Qualche
ora dopo...
dopo
aver fatto la doccia mi vestii, un vestito Blu, pantacollant neri e
ballerine blu, mi truccai pettinai e uscii diretta al nostro albero.
Carlisle
ed Esme tornarono prima annoiati dalla città che avevano gia
visitate quattro volte.
Pov
Jasper:
Quando
rientrai con un sorriso stampato in faccia Esme e Carlisle mi vennero
in contro con occhi sgranati e il bigliettino in mano.
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Capitolo 11 *** addio ***
Questo
chappy mi è preso così da una tristezza
improvvisa.. ma ancora piu
triste sarà ancora piu triste ma non voglo svelarvi niente..
commentino
please fatemi sapere se vi piace o se se vi fa schifo (spero di no! )
xD
buona
lettura e mi racco.. FAZZOLETTINO
NANEROTTOLA
ma
quando ti rifai viva mi mancano i tuoi commenti illuminanti
Strinsi
la scatolina di velluto blu e cominciai a correre nel bosco senza
nemmeno sapere dove stessi andando, avevo in mente solo una cosa,
Alice, sola con quel pazzo pronto a picchiarla di nuovo se avesse
rifiutato di tornare con lui.
Corsi
piu che potevo, anche se era buio i miei occhi vedevano benissimo e
il suo suo odore mi faceva da guida.
Se
le fosse successo qualcosa non potrei mai perdonarmelo,l'avrei ucciso
e poi..mi sarei ucciso io, non potrei vivere senza di lei.
[Fine
Jasper pov]
camminavo
ormai da tanto, mancavo poco al nostro albero, se ripenso a quel
giorno che mi ha confessato il suo amore mi vengono i brividi, il
giorno piu bello della mia vita.
ero
arrivata.
Mi
fermai davanti a pochi metri dal tronco , ma non vidi nessuno
<<
Jasper >> non mi rispose, iniziai a preoccuparmi e a
confermare i miei timori ci si mise un ombra scura che mi mise una
mano sulla bocca per evitare che che urlassi, come stavo già
facendo << Charlie, lasciami, Jasper >> mi
dimenavo come
una matta ma non mi lasciava andare << non
verrà il tuo
Jasper, poverino ha fatto una brutta fine >> rimasi
inpietrita
e smisi di dimenarmi, mi inginocchiai per terra con lo sguardo vuoto.
Jasper
era..non volevo neanche dirlo..ecco perché non lo
“vedevo” piu
da quando era uscito di casa.
Charlie
si inginocchiò vicino a me mi scostò un ciuffo di
capelli da davanti gli occhi << mi dispiace Alice, ma non
ti amava come ti
amo io, dai piccola, dimenticalo, ci sono, dai vieni >>
mi
alzò di peso e prendendomi per le spalle mi condusse non so
dove,
avevo ancora lo sguardo perso nel vuoto, non mi capivo come poteva
essere successo, non potevo piangere ma è come se lo stessi
facendo
, non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, pensavo a Jasper che
non avrei mai piu rivisto.
Charlie
accese la macchina e sgommò sull'asfalto bagnato dritto
all'aereo
porto.
Guardai
tutto il tempo fuori dal finestrino, nella speranza di vederlo di
nuovo, un ultima volta, ma fuori solo alberi che passavano veloci, me
ne stavo andando da Forks, non avrei piu visto ne Bella, ne Edward ne
Rosalie
Emmett,
non avrei piu visto Jasper, lacrime invisibile cadevano sul mio viso
vuoto.
<<
mi dispiace Alice, lui mi ha attaccato e io..ho dovuto reagire
>> non mi voltai nemmeno a guardarlo , lo odiavo con
tutte le mie
forza ma ora non ce la facevo a risponderli , Jasper era ..non ce la
facevo a dirlo, volevo morire anch'io.
Si
scese dalla macchina e ci si avviò verso il gate dove ci
saremmo
imbarcati, lo stesso gate che avevo preso per correre da lui in
Italia ma questa volta non sarei corsa da nessuno se non al mio
triste destino con Charlie e senza Jasper, senza il suo sorriso che
illuminava i miei giorni, senza quella insicurezza, quel suo amore,
mi sarebbe mancato tutto di lui i suoi baci, le sue carezze,il suo
corpo.
Sull'aereo
guardavo fuori dal finestrini ignorando la meta, non mi interessava,
sarei stata senza Jasper e questo serviva a levare senso alla mia
vita.
Se
penso che il suo corpo giace chissà dove bruciato ammassato
in
chissà quale bosco nei pressi di Forks, ma pensando a tutto
questo
mi viene solo da dire una cosa, è colpa mia , non ti ho
avvertito di
quello che sapeva fare Charlie, del segugio che è in lui,
sei uscito
per farmi una sorpresa, sei uscito e sei..., la tua famiglia ce
l'avrà a morte con me, io l'ultima arrivata che ti porta via
dalla
tua splendida famiglia.
Mi
odio, mi odio voglio morire.
Vorrei
tornare indietro per evitare che tu esca, ti terrei al sicuro con me
e ti amerei.
Ma
adesso è tutto finito, la favola che era cominciata quasi
quattro
mesi fa si è spenta proprio come il tuo splendido sorriso
che
illuminava il tuo splendido viso.
Ti
ho amato Jasper e ti amerò per sempre.
scusate
il chappy stracorto ma il tempo scarseggia xD
fatemi
sapere come avete reagito dopo che avete saputo della morte di Jasper
T_T
commentino
please ^^
a
domani sera con il proximo capitolooooo baciiiiiiiiii
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Capitolo 12 *** here wihtout you ***
Passa
il tempo e la ritrovo qui,
come
se non fosse andata mai via.
Mentre
fruga tra gli armadi miei,
mette
quel maglione enorme che so già.
Camminavi
intorno dove è lei,
fare
finta che non sono qui per lei.
Ma
è difficile convincersi che
non
è con me... lei... lei è:
il
sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore
che non c'è (l'amore che non c'è)
-paolo meneguzzi. lei è -
Susate
vi pregoooooo!!!
sono
imperdonabile scusate davvero, lo so i capitoli stanno diventando
corti T__T ma vi preco non mi uccidete xD
commentino
please
la
cercai per tutto il bosco, tutta port Angeles, tornando a casa trovai
Esme ad aspettarmi, mi strinse in un abbraccio che sperava di
confortarmi, LEI avrebbe potuto confortarmi, ma non c'era.
I
giorni scorrevano monotoni, la mia vita non aveva piu senso senza
lei.
LEI
l'unica persone per cui affronterei i Volturi, ma rubato il cuore che
credevo morto da secoli ormai, se lo è portato via con se,
andando
via con Charlie, chissà se li manco, forse no, meglio almeno
lei non
soffrirà, basto gia io.
Mentre
passeggio per la casa, per le strade anche andare in macchina mi
ricorda lei.
Tutto
mi ricorda lei, LEI che mi aveva insegnato cosa voleva dire amare, i
giorni passano e io la vedo camminare per la stanza...
Passa
il tempo e la ritrovo qui,
come se non fosse andata mai via.
Mentre fruga tra gli armadi miei,
mette quel maglione enorme
che so già.
Camminavi intorno dove è lei,
fare finta che non sono qui per lei.
Ma è difficile
convincersi che
non è con me... lei...
lei
è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è
(l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei... lei è:
la luna dentro me (la luna
dentro me)
la pace che non c'è (la pace che non c'è)
la
forza che vorrei... lei è.
Lei
è il tempo che
non passa mai;
lei
è l'ombra
dentro i passi miei... lei
è.
Lei
è luce in una
lacrima;
lei
è fibra dentro
l'anima... lei
è.
Lei
è l'acqua della
verità;
lei
è storia che
non morirà mai.
Lei
è musica nella
follia;
lei
è
poesia...lei...
lei
è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è
(l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei...
lei è:
la
luna dentro me (la luna dentro me)
la pace che non c'è (la pace
che non c'è)
la forza che vorrei...
lei è.
Lei
è il tempo che
non passa mai;
lei
è l'ombra
dentro i passi miei.
Ma è difficile convincersi che
non è
con me...
lei...... lei
è:
il sole
dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è (l'amore che
non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita
che farei...
lei
è.
Dopo
quasi un mese dalla sua scomparsa dalla mia vita, una sera
sentì il
telefono di casa suonare, Esme rispose, non mi interessai su chi
fosse al telefono, avevo perso ogni speranza che LEI chiamasse, ma
come al solito LEI mi sorprese, quando capì con chi stava
parlando
Esme corsi piu forte che potei giù in soggiorno ma arrivai
troppo
tardi LEI aveva gia riattaccato, vidi Esme con un espressione strana
sul viso.
<<
Esme dimmi ti prego che ti ha detto >>
ci
sedemmo sul divano e mi spiegò quello che si erano dette in
quella
brevissima conversazione << crede che tu sia
morto, non sa
come ma no riesce piu a vederti, Jasper, non se ne andata
perché ama
piu Charlie, ma perché è stata costretta
>>
<<
figliolo? >> mi alzai dal divano
<< Esme, ti ha
detto dove erano? >>
la
guardai con intensità come a dire ti prego dimmelo
<< sono
a Chicago, in un albergo del centro ha chiamato da li >>
non fu difficile, un ora dopo ero gia a poche ore di macchina.
L'avrei
portata via l'avrei salvata,come principi delle fiabe salavano le
principesse,LEI la mia principessa.
Quel
bastardo l'ha ingannata, non la passerà liscia, lo
ucciderò e ne
brucerò i resti se è necessario, ma sono sicuro
di una cosa, LEI la
mia principessa la porterò via per poterla avere ancora una
volta al
mio fianco.
Aspettami
ALICE sto arrivando.
ALLORA?
CHE NE PENSATE FATEMI SAPERE COME è ANDATA xD
ahhhhhh!!!!
dipende da come va scriverò il seguito di questa FF, una
stile NEW
MOON m solo se vi piace e sopratutto se vi va di leggere xD
il
natale si avvicina.... AUGURI A TUTTI
BUON
COMMENTINO A ME!!!
xD
XD
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Capitolo 13 *** non ti lascio piu amore mio ***
Prima
di tutto devo dire GRZIE a chi come :
-nanerottola
-zanna97
-sweetophelia
-6lly
-hale1843
-cullengirl
continua
a seguirmi in questa avventura ^^ che avrà quasi sicuramente
avrà
un seguito ^^
Oggi
ho deciso di postare prima, spero di riuscire finire a anche il
capitolo dopo in modo da postarlo stasera...xD
commentino
please...e sorpresaaaaaaaaaaa!!!!!
Mancavo
ormai da un mese, giorno piu giorno meno.
Con
Charlie alloggiavamo in un albergo non molto distante dal centro,
Charlie era fuori a caccia, io da quando avevo imparato a vivere come
LUI non mi piaceva piu il sangue umano.
Le
tende della finestra erano tirate tutte a regola d'arte, non filtrava
ogni singola luce.
I
primi giorni guardavo fissa il cellulare, sapevo che non mi avrebbe
piu cercato, non lo avrei piu visto venire verso di me con quel suo
sorriso angelico, LUI non c'era piu e la cosa mi spezzava il cuore
che nuovamente aveva cessato di battere. da quella sera la solitudine
piano a piano non mi faceva piu effetto, avrei voluto solo la
compagnia di una sola persona che non avrei mai piu rivisto.
Era
quasi l'una di notte, Charlie sarebbe stato fuori tutta la notte,
meglio così ne avevo abbastanza dei suoi abusi e violenze,
mi faceva
paura, me ne ha sempre fatta se la mia pelle potesse avere lividi ne
sarei ricoperta.
Mi
persi altre due ore nei miei pensieri e nelle miei paure, ma
sopratutto mi persi in LUI a contemplare i bei momenti che abbiamo
passato insieme da quella sera a Seattle e quel giorno che Charlie
ha tolto un angelo dal mondo.
Lo
odiavo per questo e tutte le notti non facevo che ricordaglielo e lui
per ringraziarmi mi picchiava e abusava di me.
Quando
senti la chiave girare nella troppo della porta, mi ridrizzai sul
letto, era tornato prima del previsto, cazzo, non ero in vena
stasera.
Mi
alzai e mi diressi verso la porta che si era appena richiusa, vidi
una figura che si aggirava per la stanza, accesi la luce e quello che
vidi fu una cosa indescrivibile, LUI era li in tutta la sua
bellezza,Jasper.
Li
corsi in contro e lui mi prese al volo, piansi lacrime invisibili, lo
strinsi a me, lo sentì accarezzarmi la schiena come solo lui
sapere
si
finì sul divano sempre abbracciati scostandomi un secondo da
lui per
perdermi in quegli occhi ambrati che mi erano mancati da morire,
iniziai a baciarlo, mi passò le braccia intorno alla vita e
mi
attirò a se << ti credevo morto >>
dissi
abbracciandolo,rise beffardo << sono morto
pensando che
avevi scelto lui anziché me >> disse
ricominciando a
baciarmi con piu foga, mi era mancato il suo odore, i suoi occhi, la
sua bocca, il suo corpo che aderiva perfettamente al mio.
Mi
prese in braccio con la forza e sempre baciandoci si arrivò
in
camera, in poco tempo fummo uno nelle braccia dell'altro.
Appoggiai
la testa al suo petto nudo che si abbassava e alzava lentamente,
percorrevo con la punta del dito le sue cicatrici, ormai le conoscevo
a memoria, quanto mi era mancato quel suo corpo così snello
ma
possente, con lui mi sentivo protetta sul serio, sapevo che con lui
al mio fianco non avrei temuto niente, neanche Charlie.
Già
Charlie, il sole stava per sorgere e sarebbe tornato a momenti, ma
non mi andava di staccarmi da lui,ma dovetti, mi alzai a malavoglia
dal letto, dalla sua stretta intorno alla mia vita che sottolinava
il fatto che fossi, sua.
Ma
lo ero e lo sarei stata per sempre, feci per alzarmi ma con una mano
mi ributtò sul letto abbracciandomi e cominciando a
baciarmi, mi
accarezzava una guancia << amore
>>
<<
ridillo >>rise
<<
amore >>
<< ancora >>
<<amore, amore, amore >>
rotolò sopra di me con uno scatto fulmineo <<
ti amo,
piccola >> non feci in tempo a rispondere che
ebbi una
visione, Charlie stava rientrando, lo costrinsi ad alzarsi e a
vestirsi, presi velocemente la borsa e lo presi per mano per uscire
dal' albergo, ma mi fermò
<<
se scappiamo verrà a cercarti di nuovo e ti
riporterà via, non
voglio >> disse stringendomi la mano.
Ma
cosa avremmo potuto fare, lo avrebbe ucciso e io non posso permettere
che lo sfiorasse, volevo scappare, ma anche rimanere li per spiegare
a Charlie che io amavo solo Jasper.
<<
amore non possiamo affrontarlo così, rischiamo,
rischi di farti
uccidere >> dissi appoggiando la fronte sotto
il suo mento,
ma lui era irremovibile, voleva affrontalo ma io non glie l'avrei
permesso.
Non
li avrei permesso di buttar via la sua vita per niente.
Lo
sentii irrigidirsi, quando ebbi una visione.
Mi
irrigidii anch'io il mio sguardo fissava un punto fisso nella stanza,
era vuoto , Jasper sapeva cosa mi stava succedendo mi fece sedere e
aspettò che la visione, fini poi con dolcezza mi chiese cosa
avevo
visto,avevo visto...
SPERAVATE
EH! XD non fucilatemi * __* vi prego ^^
se
riesco a finire il Chappy lo posto.. il prossimo lo prometto
sarà
piu lungo.
BACI
BACI _MooN94_
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Capitolo 14 *** il piano ***
Charlie
non posso piu vivere senza Jasper,
mi
hai mentito, mi hai fatto soffrire per un mese,
mi
hai stancato lurido pezzo di merda,
me
ne torno a Forks, con Jasper, l'uomo che amo.
Addio
Charlie.
Alice.
Rilessi
piu volte la lettera e poi la posai sul tavolino davanti alla tv.
Presi
la borsa e la valigia e mi chiusi nuovamente la porta alle spalle,
presi la mano di Jasper e ci avviamo verso la reception dell'albergo,
quelli che mi avevano visto entrare con Charlie e ora mi vedevano
uscire con Jasper mano nella mano mi guardavano strano ma non mi
importava, potevano e dovevano pensare quello che volevano.
Vedevo
Jasper all'erta , ogni singolo angolo che giravamo lo sentivo
irrigidirsi, non si tranquillizzò fino a che non montammo in
macchina.
Si
mise al posto di guida e diede vita al motore della mercedes di
Carlisle.
I
vetri oscurati evitavano che il sole filtrasse e che si brillasse
visto che ormai era giorno e Charlie sicuramente sarebbe rientrato
veramente a momenti.
Vedevo
Jasper teso, stringeva il volante con rabbia e non c'era bisogno di
essere empatici per capire che era furioso.
Li
presi una mano e la strinsi forte <<
andrà tutto bene, l'ho
visto, si avvererà tutto, stai tranquillo
>> ormai
eravamo sulla superstrada mancavo solo poche ore per essere a Forks,
la borsa nel sedile posteriore vibrò qualcuno stava
chiamando
Jasper, presi il cellulare e glie lo passai << pronto..si
stiamo arrivando,c'è anche Alice >>
sorrise compiaciuto
quando mi nominò,e poi lo vidi ridere quando qualcuno
dall'altra
parte del telefono fece una battuta <<
tranquillo, nessuno
me la porta via, non dopo tutto lo sforzo che ho fatto...ok..tieni
amore,bella..>> mi passò il telefono
<< Alice,
finalmente mi sei mancata tantissimo, stai bene vero?
>> solo ora mi accorsi quanto mi era mancata anche lei,
la mia
“sorellina” preferita << Bella!
Ciao mi sei mancata
tanto anche te, ma non avevo il coraggio di chiamare, non dopo quello
che mi aveva detto Charlie...mi aveva detto che Jasper era ...morto
>> vedendo che mi stavo rattristando usò il
suo potere su di
me e in pochissimi secondi la lieve ondata di tristezza si
trasformò
in allegrie e eccitazione nella voglia di riabbracciarli tutti
<<
aggiornami bella è successo qual
cosa
in mia assenza? >>.
parlammo
per quasi mezz'ora ma Jasper non sembrava indispettito e alterato ma
sorrideva felice quando chiusi la comunicazione non potei fare a meno
di chiedergli cosa lo divertisse tanto, la sua risposta mi
lasciò
senza parole << tu, vedere che sei di nuovo qui,
che non mi
hai dimenticato, che nonostante tutto trovi anche la forza di ridere
e.. >> << e..
>> lo incitai << e
parlare di vestiti e shopping >> ridemmo
insieme di quella
sua battuta.
Per
il resto del viaggio parlammo di tutto quello che avevamo perso, di
cose veramente assurde e le cose piu insensate.
Ormai
come sottolineava continuamente eravamo a miglia di distanza da
Charlie e questo lo fece stare piu tranquillo, si rilassò e
a tardo
pomeriggio eravamo a forks, quanto mi era mancato quel posto umido e
piovoso mi era mancata la casa dei Cullen, la mia casa, la camera mia
e di Jasper.
Parcheggiò
davanti al portone e mi aprì la portiera porgendomi la mano,
ma a
separarci ci pensò Emmett seguito da Bella e il resto della
famiglia
corso ad abbracciarmi, l'unico piu ragionevole fu Carlisle che
suggerì di entrare in casa e spiegare tutto con calma.
Al
telefono prima di partire avevo cercato di spiegargli il piano ma con
Jasper che mugugnava ad ogni singolo minuto era impossibile e presa
dalla rabbia chiusi il telefono in faccia al povero Carlisle.
Ci
sedemmo tutti sul divano e li spiegai la mia visione.
<<
io e Jasper nel bosco inseguiti da Charlie furioso >>
da
questo mi venne in mente il piano.
<<
potremmo affrontarlo >> propose Emmett
<<
ma come?, è astuto >> disse
Bella
<<
noi possiamo contare su una cosa, il lavoro di squadra, siamo
otto
contro uno >> proposi, Jasper strinse la presa
sulla mia
mano ma lo ignorai, avrei lottato anch'io questa volta
<<
si puo fare >> disse sfregandosi le
mane Emmett
<<
no, tu ne stai buona buona qui insieme alle ragazze >>
ci
fu uno sbuffo generale proveniente da me Esme, Bella e Rosale di
certo non saremmo rimaste li con le mani in mano.
Carlisle
riprese la parola << Alice, mostraci il piano
>>
Jasper lo guardò con aria scioccata quasi tradita, doveva
ammetterlo
avremmo avuto piu possibilità e poi non siamo mica indifese.
<<
ho scritto un biglietto a Charlie dove chiaramente era scritto
il
mio odio verso lui, che sarei tornata qui a Forks e che sarei rimasta
con Jasper >> sorrise compiaciuto
<< sicuramente
verrà qui a
cercarmi
è troppo prevedibile. Il piano è lo facciamo
arrivare qui a casa,
lo fate stare sulla porta e lo intrattenete io dalla finestra
attirerò la sua attenzione e lo porterò nel bosco.
Li
affronteremo, sarà circondato e non avrà via di
fuga >>
tutti sembravano convinti tranne LUI << no non
vai da sola,
verrò
con te >> << no, mi
raggiungerai dopo, andrà
tutto bene >>.
dopo
circa un ora salimmo nella nostra stanza << Alice,
non
voglio che tu accada niente >> strinsi le
bracci intorno al
suo torace e lo guardai negli occhi << so
badare a me stessa
>> .
si
toccò la tasca dei jeans e infilando la mano ne estrasse una
scatolina vellutata blu, mi portai le mani alla bocca, pur essendo un
vampiro mi mancò il respiro, lo stava per fare e io non lo
avevo
previsto.
<<
Alice Brandon, vuoi sposarmi?, visto che a volterra non mi
abbiamo
avuto molto tempo per fare le cose con calma >>
oddio!! il
mio silenzio lo fece preoccupare stava per dire qualcosa ma lo fermai
cominciando a baciarlo e lui per tutta risposta mi fece sdraiare sul
letto e iniziò a spogliarmi lentamente come iniziai a fare
io.
Dopo
circa due ore si ricordò che ancora non mi aveva messo al
dito
l'anello lo prese dal comodino e me lo onfilò.
Mi
baciò la mano e poi iniziò a cullarmi dolcemente.
SI
LO SO JASPER AVEVA GIA CHIESTO A ALICE DI SPOSARLO MA NON MI PIACEVA
COME GLIE L'AVEVA CHIESTO
INSOMMA!!!
xD
sono
malata la mia mente contorta non puo essere curata.
La
storia sta per giungere la termine siamo agli ultimi round ='(
ma
non disperatevi, ho gia il seguito avviato ihih!!
BACI
BACI MooN94
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Capitolo 15 *** perchè ciò che dice Jasper..va ascoltato ***
→
grazie
grazie e ancora grazie xD
←
scusate
se non ho postato come da promesso ogni sera ma si sa il sabato
è
sempre il sabato tra amici , regali di natale e Andrea ^^ non ho
avuto di postare ^^ pietà !!
QUESTO
è IL CAPITOLO DECISIVO...MA NON ANDRà TUTTO
LISCIO COME TUTTI
SPERAVANO,E SE ALICE SBAGLIASSE PREVISIONI??
VI
HO INKURIOSITO??
Ormai
mancava poco tempo all'arrivo di Charlie e la tensione iniziava farsi
sentire.
Quando
vidi che sarebbe arrivato a momenti si mise in scena il nostro piano.
Tutti
erano riuniti in salotto, io e Jasper eravamo in camera nostra,
quando Charlie arrivò Jasper avvertì la rabbia
che provava , già
si alzavano i toni ma nessuno sembrava sul punto di attaccare ,
saltai giù dalla finestra e attirai l'attenzione di Charlie
in tutti
i modi , quando mi vide li si illuminarono gli occhi rossi e mi corse
in contro proprio come previsto , io mi misi a correre verso la
destinazione prestabilita.
Correvo
lungo il bosco stando attenta a non farmi perdere di vista ne a
perderlo di vista.
Mi
girai ma dietro di me Charlie non c'era , rallentai ma di Charlie
nessuna traccia, mi fermai e mi voltai ma no vidi nessuno, dei rumori
provenienti dal bosco mi misero in allarme, vidi un paio di occhi
rossi avvicinarmisi, Charlie
<<
avresti dovuto ascoltare il tuo amato Jasper invece di fare la
cocciuta come tuo solito >> si avvicino a me
con fare
malefico, digrignava i denti, mi veniva sempre piu vicino e io
istintivamente indietreggiavo
<<
hai così tanta paura di me?, io che ti ho creata e
ti ho
cresciuto come se fossi mia figlia >>
adesso
si che avevo paura, era arrabbiata, e io pur essendo un vampiro
quante possibilità avevo contro di lui, poche, avrei dovuto
dare
ascolto a Jasper, e invece...ora sono qui da sola e sto andando in
contro al mio destino...
[
Jasper pov ]
il
piano era relativamente semplice, Alice avrebbe dovuto fare da esca,
ma la cosa non mi andava per nulla, non volevo che corresse un
rischio simile, piu volte le avevo chiesto di non andare, ma lei era
irremovibile.
Eravamo
tutti in attesa dell'arrivo di Charlie, tutti erano in sala mentre
Alice ed io in camera.
Camminavo
avanti e indietro per la stanza sotto lo sguardo attento di Alice
sentivo che anche lei non era tranquilla perciò mi sedetti
accanto a
lei e le presi una mano nella mia, questo servi a calmarla sembrava
che il tempo si fosse fermato quando sentimmo un porta sbattere,
Charlie era entrato in casa e stava urlando e minacciando di spaccare
tutto.
Accompagnai
Alice alla finestra e l'aiutai salire sulla balaustra come se non ne
fosse capace da sole, la baciai e mi sussurrò che ci
saremmo
visti tra poco.
Saltò
dalla finestra e attirò l'attenzione di Charlie che
cominciò a
correrle dietro furioso, io sarei voluto andare giù a
staccarli la
testa ma come suggerì Carlisle avrei messo ancora piu in
pericolo
Alice.
Dopo
dieci minuti partimmo anche noi, e in poco tempo arrivai al punto
stabilito seguito a ruota dal resto della famiglia ma di Alice
nessuna traccia.
Che
non fosse ancora arrivata era un idea remota, era partita prima di
noi e anche se meno veloce di me o di Edward sarebbe gia dovuta
essere la.
Ma
lei non c'era e la preoccupazione prese il sopravvento, li guardai ad
uno ad uno e anche loro avevano la faccia di quelli che non si
spiegavano che fosse successo.
Scatto
qualcosa nella mia testa e mi misi a correre nella direzione da dove
eravamo arrivati.
Correvo,
ma dove andavo? Non ero mica Edward che leggeva nella mente ed era in
grado di trovare le persone come fece con Bella a port Angeles, io
come l'avei trova? Ero sull'orlo di una crisi isterica
quando
avvertì una sensazione fortissima, paura, corsi in quella
direzione e mi ritrovai in una radura, quello che mi si
prospettò fu uno
shock, c'era Charlie e c'era Alice.
Quando
vidi Alice a terra non capì piu niente e mi avventai su
Charlie e lo
scaraventai lontano e corsi da Alice che era rannicchiata contro un
tronco di un albero.
<<
piccola, ci sono io adesso >> la presi tra le
braccia e
l'aiutai a rimettersi in piedi,Charlie si era ripreso e si era messo
davanti per sbarrarci la strada << levati di
torno,
lei
rimane con me >> ringhiai stringendo Alice al
mio fianco,
si stava avvicinando mi misi in posizione d'attacco e spinsi dietro
Alice ancora shoccata.
Charlie
attaccò riusci a spostare in tempo Alice.
Mi
ritrovai con le spalle al tronco ma non avevo la minima intenzione di
farmi battere spinsi Charlie contro un altro tronco e tornai da Alice
cercando di calmarla e un po ci riuscii.
Quando
arrivarono anche gli altri la lasciai ad Esme, con lei sarebbe stata
al sicuro e sarebbe riuscita calmarla << Esme
ti prego
occupatene tu >> <>> ma Carlisle lo
fermò << è
la battaglia di Jasper figliolo >> Emmett ci
rimase male ma
sembrò capire non ringraziai mai abbastanza Carlisle e mi
buttai
capofitto nella lotta contro Charlie.
Avevo
esperienza nella lotta e perciò fu facile ma anche Charlie
sembrava
averne.
Ad
ogni botta che prendevo sentivo la paura di Alice aumentare ma non
potevo distrarmi attaccai ripetutamente saltandoli a dosso
sfruttando anche gli alberi come trampolino, lo buttavo a terra e lo
mordevo, correvo e mi arrampicavo, picchiavo e mordevo, lo sbattevo
per terra e lo graffiavo.
Quando
sentii che era vicino allo sfinimento chiesi agli altri di aiutarmi a
farlo a pezzo, Emmett non se lo fece dire due volte mentre le ragazze
accendevano il fuoco.
Lo
facemmo a pezzi e li gettammo nel fuoco.
Quando
fu tutto finito ripresi Alice dalle braccia di Esme l' avvolsi nelle
mie braccia.
Mi
passò le braccia intorno al collo <<
te l'avevo detto ci
saremmo visti presto >>
cerco
di sdrammatizzare Alice segno evidente che la paura le era passata
<<
quando do ti ho vista accasciata a terra >> mi
mancarono le
parole, ci fermammo in mezzo al bosco ormai sicuro e la girai verso
di me per guadarle negli occhi, ci guardammo negli occhi per un lungo
momento si appoggio al mio petto e la strinsi forte
<<
mi dispiace amore >> disse contro il
mio petto <<
beh dovrai farti
perdonare e io so anche come >> dissi un
sorriso malefico, si mise in punta dei piedi e cercò le mie
labbra la sollevai e la baciai con foga << sono perdonata adesso?
>> sorrise maliziosa come facevo a non dirle di si
<<
mmm..forse.. ma puoi fare
di meglio >> approfondi il bacio
<<
adesso? >> annuii e la presi in spalla come
un sacco di patate,
la sentivo urlare come una matta, si stava divertendo e anch'io.
Tornammo
a casa e quando fummo sul pianerottolo la rimisi a terra.
Tutti
ci vennero in contro e ci abbracciarono, ci sedemmo sul divano avorio
nel salone << adesso
Charlie non vi romperà piu >>
disse
scherzando Emmett, finalmente pensai.
<<
quando avete intensione di dirlo voi due >>
incalzò Edward, lo
guardai male ma prima o poi avrebbero dovuto saperlo ameno che non ci
fossimo sposati in segreto.
Ci
guardammo per un istante poi presi la parola stringendolo al mio
fianco parlai << io e Alice ci sposiamo
>> boato generale
ci abbracciarono ripetutamente.
Charlie
era sconfitto e non c'era piu nessuno che minava la nostra o almeno
così pensavamo...
è
finita T_T
spero
vi sia piaciuta...
REGALO
DI NATALE PER VOI xD :
LA
FF SUL MATRIMONIO E LUNA DI MIELE è IN
PRODUZIONE.SONDAGGIONE:
SERVE
UN NOME DI FEMMINA MI
RACCO SCRIVETE ILVOSTRO COMMENTO MI
RACCOMANDO ^^ E
NN DIMENTICATE DI DARMI UN NOME
X UNA FEMMINA XD
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