Cremisi

di Sarwa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Libro ***
Capitolo 2: *** Presentimento ***
Capitolo 3: *** Consapevolezza ***
Capitolo 4: *** Il Mio Passato (prima parte) ***
Capitolo 5: *** Il Mio Passato (seconda parte) ***
Capitolo 6: *** Dal Punto Di Vista Di Kaneie (special) ***
Capitolo 7: *** Prima Notte:Impotenza ***
Capitolo 8: *** Interrogativi ***
Capitolo 9: *** Seconda Notte:Stranezze ***
Capitolo 10: *** Terza Notte:Il Protettore ***
Capitolo 11: *** Quarta Notte:Legami ***
Capitolo 12: *** Quinta Notte:Libertà ***
Capitolo 13: *** Avviso ***
Capitolo 14: *** Sesta Notte: Illusione ***
Capitolo 15: *** Avviso. ***
Capitolo 16: *** Settima Notte: Vuoto ***
Capitolo 17: *** Ottava Notte: Dialogo ***
Capitolo 18: *** Nona Notte: Ombra ***
Capitolo 19: *** Decima Notte: Inconsistenza ***
Capitolo 20: *** Avviso... ***



Capitolo 1
*** Il Libro ***


Cremisi

Il Libro

Come ogni sera quando il sole tramonta oltre il cancello del clan Hyuuga, quando la giornata finalmente giunge al termine,mi rifugio nella mia stanza, unico luogo in cui nessuno oltre a me può entrare;il mio piccolo  angolo di mondo. 

Prima di ritirarmi, però, sono passata dalla biblioteca del clan e ho preso alcuni libri tra cui uno che ha catturato particolarmente la mia  attenzione;si tratta di un’opera che pare piuttosto antica rilegata da una copertina cremisi con delle rifiniture sui bordi dei lati, ma soltanto ora che lo osservo da vicino noto che non vi è alcun titolo e non vi è citato alcun autore; vado a controllare in biblioteca la lista dei libri che possiede il clan, molti sono antichissimi e unici regalati da personaggi illustri;prendo il registro e faccio scorrere i titoli fino ad arrivare al settantasettesimo scaffale del lato ovest,dove l’ho trovato, e leggo:non compare nessun libro dalla copertina cremisi, come è possibile? Ogni libro che il clan Hyuuga possiede è catalogato e registrato nei minimi particolari,come può essere che questo libro non abbia nè titolo nè autore e che per giunta non compaia in nessun registro?








Angolo Dell'Autrice
Ringrazio chiunque leggerà questa storia,anche sillenziosamente ma ammetto che qualche recensione mi farebbe piacere ...
Un ringraziamento particolare a ryanforever che mi ha dato degli ottimi consigli per migliorare ^_^
                                                                                                                                                             By Sarwa

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Capitolo 2
*** Presentimento ***


Presentimento

Presentimento

Come tutti i giorni mi sono svegliata all’alba,adoro vedere il sole vincere pian piano le tenebre; il pensiero di quel libro, però, non mi abbandona;non ho avuto il coraggio di aprirlo. Sono andata a dormire lasciandolo sul davanzale e ho deciso che appena sarebbe stata accessibile la biblioteca sarei andata a riconsegnarlo, ora però è meglio non pensarci;tra poco arriverà Kiba,abbiamo deciso di allenarci insieme visto che sia Shino che il maestro Kurenai sono impegnati in un'altra missione. Non mi sento tranquilla,come se dovesse succedere qualcosa da un momento all’altro,ma non è accaduto niente di strano in questi giorni tranne… Se fosse…

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Capitolo 3
*** Consapevolezza ***


Consapevolezza

Consapevolezza


Spostato l’appuntamento con Kiba,mi sono diretta nella mia stanza per controllare se non avessi sognato,ma il libro era lì come se volesse deridermi con la sua presenza;fatto questo mi sono diretta verso la biblioteca e, una volta arrivata, ho chiesto all’addetto a quel settore,un uomo molto gentile sulla sessantina, di parlarmi di quel libro che avevo preso proprio ieri sera insieme ad altri, ma lui mi disse che mi sbagliavo e che nessuno era passato;ho così elencato tutti i libri che avevo preso in prestito e lui mi ha fatto vedere tutti quei libri,come se non fossi mai andata in biblioteca quella sera,come se le azioni riguardanti quel libro fossero state dimenticate…Dovevo vederci più a fondo...

Ringraziatolo per tutto il tempo che mi ha gentilmente dedicato mi sono diretta in camera mia e,assicuratami che nessuno potesse entrare senza che me ne accorgessi, ho preso il libro tra le mani e seduta sul letto l’ho aperto...

La pagina iniziale riportava solo una citazione:

Io,colei da tutti dimenticata,per un destino a me avverso...Io,colei che non è mai esistita,solo una flebile illusione da tutti scordata...Io,di cui la storia non è mai stata ricordata...

Che significato a quella citazione? Come se sentissi la profonda tristezza e desolazione di quelle parole intorno a me, come se risuonassero in una litania senza tempo;chi è mai questa persona che ha provato così tanto dolore,che non è mai stata ricordata, e perché? Un infinità di domande si facevano spazio nella mia mente,tante, troppe...Dovevo assolutamente continuare,dovevo sapere;solo allora mi sono accorta che il sole stava ormai tramontando lasciando spazio alla luna sua sposa;devo quindi occuparmi della cena,non potevo rimanere per continuare;quindi per sicurezza ho deciso di metterlo sotto il cuscino,non vorrei che scomparisse...Arrivata in cucina,come sempre, ho dato le direttive per la cena e ringraziato il personale per il loro prezioso aiuto,ho deciso di sedermi fuori ad ammirare il bellissimo paesaggio che si presenta ogni giorno davanti ai nostri occhi e,per un attimo, mi sono sentita davvero felice di poter ammirare tutto questo; pesandoci forse quella persona non ha avuto questo diritto;come può il destino essere cosi crudele...Persa nelle mie riflessioni non mi sono accorta del passare del tempo,dovevo fare i fretta altrimenti sarei arrivata in ritardo per la cena,errore che non mi potevo permettere di fronte al clan e a mio padre anche se lui non si considera come tale,ne sono consapevole...

Angolo Dell'Autrice

Spero di essermi fatta perdonare aggiornando in fretta ^.^

Rispondo alle recensioni

p_chan: Innanzi tutto vorrei ringraziarti per aver letto e recensito la mia storia,lo fanno in pochi (T-T);grazie per avermi fatto notare che i capitoli sono troppo corti,d'altra parte sono una dilettante...Spero che continuerai a seguirla...

sawakochan:Grazie per aver letto e commentato la mia storia dall'inizio(^o^)/ e sono felice che il mio stile ti sia sembrato chiaro...Siccome segui la mia storia dal principio ti preannuncio che sarà piuttosto originale xD xD...Spero ti piacerà...

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Capitolo 4
*** Il Mio Passato (prima parte) ***


Il Mio Passato (prima parte)

Il Mio Passato (prima parte)

Per molto tempo sono stata sola,senza nessuno accanto che mi donasse un po’ di calore. Circondata dalle mura imponenti del clan Hyuuga non sapevo che cosa significasse vivere,per me niente aveva significato visto che ero un peso,la rovina del clan e la disgrazia di mio padre;mi limitavo a vedere le stagioni passare dalla finestra della mia stanza, circondata da quelle candide mura bianche,troppo bianche, che mi facevano morire lentamente, come se a poco a poco prosciugassero le mie energie. La mia vita,se si può considerare tale,andò avanti così;l’unica mia compagnia erano i libri che ogni giorno mi portava da leggere Kaneie, quell’uomo gentile che si occupa tuttora della biblioteca,l’unica persona che si fosse mai preoccupata per me;infatti quando aveva un po’ di tempo veniva di nascosto in camera mia portandomi dei libri e dicendo che sicuramente sarei riuscita ad imparare a leggere anche da sola. Non so per quale motivo, forse per la gentilezza mostrata nei miei confronti,decisi di imparare. Nell’arco di poco più che una settimana avevo già imparato l’alfabeto e a leggere le prime frasi elementari;ancora oggi mi stupisco per ciò che è accaduto.

 Ritrovai la mia pace, e quelle mura non mi facevano più così paura; una sera come tante,inaspettatamente, mio padre disse che per l’anno a venire sarei dovuta andare a scuola per avere almeno un educazione appropriata al mio rango;le mie certezze crollarono così ancora una volta. Avevo paura,forse come mai prima d’ora;non avevo mai avuto nessun contatto con il mondo esterno,conoscevo solamente i membri della casata principale e alcuni della casata cadetta;l’unico ragazzo della mia età che posso dire di aver visto è il figlio del capo della casata cadetta,mi pare si chiamasse Neji,ma nient’altro...Come poteva una come me pensare solo lontanamente di potercela fare...

Angolo Dell'Autrice

Rispondo alle recensioni:

sawakochan: Ti ringrazio,sono felice che tu l'abbia gudicato carino e + lungo...A presto

p_chan: Come al solito ti ringrazio per i tuoi ottimi consigli^^ e sono contenta che ti sia piacuto come descrivo Hinata,è uno dei miei personaggi preferiti xD xD...In quanto alla NaruHina chissà...

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Capitolo 5
*** Il Mio Passato (seconda parte) ***


Il Mio Passato (seconda parte)

Il Mio Passato (seconda parte)

Rimasi lì davanti a mio padre senza il coraggio di proferir parola;quello sguardo era freddo,di ghiaccio,incuteva timore e nel peggiore dei casi poteva preannunciare la morte;”Sì padre,come desidera”.Con poche e semplici parole ero riuscita a distruggermi,perché, per me, questo significava precipitare in un baratro da cui non sarei mai potuta risalire. Il mio destino però,inspiegabilmente,era stato scritto diversamente. Avevo un mese a disposizione prima di iniziare la scuola e così decisi di applicarmi meglio alla lettura visto che non sapevo ancora scrivere nulla a parte il mio nome,Hinata Hyuuga di cui anche un’indegna come me andava fiera,sapevo che non avevo il diritto di essere un membro del clan Hyuuga e per giunta di appartenere alla casata principale ciò nonostante in fondo ne ero felice. 

Il tempo passa, e così passò anche l’ultimo mese rimasto,l’indomani sarei dovuta andare a scuola,conoscere nuove persone,nuovi insegnanti,ma soprattutto avrei dovuto farmi degli amici. Io ero,sono,sarò sempre una persona estremamente timida e introversa non sono in grado di parlare con una persona che conosco senza balbettare e arrossire e non vorrei pensare a come sarebbe con una persona che non conosco,anzi non voglio pensare più a niente domani andrà come deve andare,tutto è già stato scritto. Con questo atteggiamento sono andata a scuola, convinta che non ne sarei mai uscita...

Invece incontrai tante persone di cui fidarmi,persone degne di essere chiamati amici che mi hanno aiutata a non pensare più alla mia vita come una disgrazia, ma come una gioia,la gioia di poter “vivere”; so comunque che per la mia famiglia il fatto di essere nata è una vergogna,ma la speranza è sempre l’ultima a morire...

Forse la persona di quel libro non aveva trovato degli amici pronti ad aiutarla come era successo a me...


Angolo Dell'Autrice

Ringrazio infinitamente le tre persone che hanno messo la mia storia tra le seguite^.^

                                                                                                                                             Bye Sarwa

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Capitolo 6
*** Dal Punto Di Vista Di Kaneie (special) ***


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Dal punto di vista di Kaneie (special)

Qualche giorno fa è venuta in biblioteca la primogenita dello Hyuuga...Dimenticavo sono Kaneie il bibliotecario di villa Hyuuga;ormai da molto tempo lavoro in questa villa,ebbene sono arrivato  quando avevo vent’anni e ora ne ho sessanta,vi basti pensare che quando sono giunto qui Hiashi e Hizashi Hyuuga avevano solo un anno;è facile credere che data la mia esperienza io sappia comprendere gli Hyuuga e il loro comportamento,invece non è affatto così,ma una cosa che ho imparato su di loro c’è: per capire uno Hyuuga bisogna essere uno Hyuuga,non è dato sapere il significato delle loro scelte a noi poveri mortali,non è possibile conoscere cosa nascondono quegli occhi di specchio. Uno spiraglio di luce,però,è rappresentato da Hinata,la primogenita di Hiashi che a differenza della sorella Hanabi, sa amare;non riuscirò mai percepire cosa pensi,ma perlomeno lei ha rispetto verso chiunque nonostante il suo sangue sia tra i più nobili di Konoha.

Fin da subito mi sono affezionato a quella bambina che sembrava una fatina,così minuta e fragile rispetto agli altri;mi sono sempre preoccupato per lei in tutti questi anni,non so per quale ragione,ma sono rimasto conquistato dai suoi occhi, così diversi e così uguali rispetto a quelli degli altri Hyuuga.So anche che è sempre stata sola e non ha mai conosciuto l’amore di una famiglia anche se è la cosa che più avrebbe desiderato al mondo; fin da bambina a conosciuto il disprezzo,la rabbia ed il rancore senza però esserne contaminata. Fin da piccola ha dimostrato di essere molto perspicace,ragion per cui gli Hyuuga vengono chiamati geni della foglia,ma il suo problema non è la conoscenza,bensì le capacità in battaglia;non sa ferire.

Tutti coloro che sono al clan, a parte gli stessi Hyuuga, sono molto affezionati a lei, sempre così gentile, pronta in ogni tempo ad aiutare qualsiasi persona in difficoltà senza volere niente in cambio.

Daremmo la nostra vita pur di proteggerla.

Angolo Dell'Autrice

Ho deciso di mettere questo capitolo special,un di più della storia...Non modificherà nulla,la storia proseguirà invariata^^ Auguro a tutti Buon Natale e ringrazio le persone che seguono e/o recensiscono la mia storia...Auguri!!!

Rispondo alle recensioni:

p_chan: penso di aver risposto con questo capitolo alla tua domanda xD...Comunque non era fretta,ma ci tenevo che si leggesse "il mio passato" insieme >-< ...sarò lenta come una tartaruga xD xD
                                                                                                                       Bye Sarwa
 

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Capitolo 7
*** Prima Notte:Impotenza ***


Prima Notte:Impotenza

Prima Notte:Impotenza

Un altro giorno è terminato,eccomi di nuovo nella mia stanza;ora ho tutto il tempo necessario per continuare a leggere quel libro,nessuno mi disturberà nella quiete della notte...Illuminata dalla luce della luna l’ho sfilato da sotto il cuscino e girata la pagina dove compariva la citazione iniziale ho fatto scorrere il mio sguardo sulla seguente...

Ero una bambina come tutte le altre,non avevo nulla di particolare, come tutti avevo dei sogni e vedevo il mondo come un paradiso solo per il fatto di esserci,ero ingenua come tutti i bambini, non sapevo ancora che la vita non era nient’altro che pura sofferenza,non era un paradiso,ma era forse peggio dello stesso inferno. All’inizio però non era così;forse non era felicità,ma certamente non era dolore.

Vivevo nella mia casa,non c’era posto migliore per me,lì mi sentivo protetta, al sicuro da ogni male. Vedevo il mondo come un insieme di mille colori, beatitudine creata da Dio per noi che,secondo un suo disegno ben preciso,eravamo sulla Terra;mi piaceva molto dipingere perché vivevo in un mondo così bello che,a mio parere,doveva essere ricordato in ogni modo possibile per lasciare a coloro che sarebbero venuti dopo di noi un segno indelebile del nostro passaggio. Passavo così le mie giornate, nel giardino che circondava la casa con il mio inseparabile cavalletto, per dipingere tutto ciò che mi circondava;i mie soggetti preferite erano gli animali e le piante poiché sapevano comunicarmi infinite sensazioni. Il pennello scorreva sulla tela senza che me ne accorgessi guidato dalle mie emozioni. 

Dipingere era la mia più grande passione;rappresentavo tutto ciò che vedevo senza eccezioni;credevo che nulla avrebbe mai sminuito l’atmosfera di pace e serenità che mi creava la pittura,ma mi sbagliavo. Tutto ciò che mi circondava, tutto ciò che accadeva, non era nient’altro che illusione che prima o poi sarebbe svanita,lasciandomi sola. 
Non ero destinata a quel mondo.  

Un eroe per quanto superiore agli uomini non può opporsi al suo destino né tantomeno agli dei

Angolo Dell'Autrice

Ecco qui il nuovo capitolo,scusate per il leggero ritardo(il mio computer voleva abbandonarmi perchè si era stufato di me xD)

Spero possa piacervi,ma meglio continuare a sognare ^^''' P.S Ho leggermente modificato il terzo capitolo

.

                       

 

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Capitolo 8
*** Interrogativi ***


Interrogativi

Interrogativi

L’alba. Come se il tempo si fosse fermato nell’istante in cui l’ho aperto; sono stata catturata da quelle parole come se una voce passata mi avesse fatto viaggiare lontano, oltre ogni confine.    Non ho tempo di pormi domande,devo trovarmi davanti al palazzo dell’Hokage per il consueto allenamento a cui il team si sottopone; tengo alla puntualità e quindi non posso permettermi di arrivare in ritardo. Giunta a destinazione trovo che Shino è già sul posto,ma,come solitamente accade Kiba è in ritardo;fortunatamente dopo pochi minuti ci raggiunge dicendo che non si era svegliato in tempo. Iniziamo l’allenamento,ma non riesco a concentrarmi,continuo a pensare a ciò che ho appreso ieri notte;innumerevoli interrogativi si fanno strada nella mia mente,non riesco a pensare a nulla di coerente;questa storia è avvolta nel buio e non è detto che io riesca a trovare la luce. Decidiamo intanto di sospendere prima l’addestramento poiché i risultati sono più che soddisfacenti.

Avendo del tempo a disposizione decido di tornare al clan per cercare di trovare qualcosa che mi possa aiutare a comprendere maggiormente la storia;decido di iniziare la ricerca proprio dal clan Hyuuga aggrappandomi al fatto di averlo trovato proprio lì,anche se incomprensibilmente nessuno conosce o sembra conoscerne la stessa esistenza. Eccomi in camera;decido di accedere all’archivio principale per vedere se risulta qualcosa sul libro,o meglio su una bambina, anche se mi rendo conto che le informazioni sono esigue. Infatti non arrivo a nulla,sono tutt’ora al punto di partenza; ero convinta che,in qualche modo,sarei riuscita a trovare almeno un indizio,ho trovato invece il vuoto più totale.

Sono arrivata alla conclusione che solo leggendo il libro cremisi fino alla fine vedrò la luce e scoprirò il suo segreto...

Angolo Dell'Autrice

Rispondo alle Recensioni:

sawakochan: Mi dispiace di aver fatto un po' di pressione,ma dovevo sapere se la mia storia interessasse a  qualcuno...
Grazie x aver dedicato un po' del tuo tempo alla mia storia ^.^

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Capitolo 9
*** Seconda Notte:Stranezze ***


Seconda Notte-Stranezze

Seconda Notte:Stranezze

La vita,qual è il suo significato? L’uomo è vincitore o vinto?

Amavo la mia famiglia più di ogni altra cosa al mondo,avrei dato la mia vita per loro senza alcuna esitazione;credevo fermamente che la famiglia non ti potesse mai tradire,che fosse nel bene e nel male tua alleata,ma mi sbagliavo. Sapevo che la mia famiglia era diversa dalle altre,in qualche modo anche i miei occhi da bambina notavano che le altre persone ci vedevano in modo diverso,quasi con timore,ma non avevo idea di quale fosse il motivo; sentivo che un giorno non lontano avrei dovuto mostrare di possedere quella diversità che,in qualche modo ci distingueva,ci rendeva fuori dal comune,ma ogni volta che ci pensavo divenivo inquieta,come se sapessi già che questa diversità sarebbe stata la mia fine:una volta percorsa quella strada non sarei stata più in grado di tornare indietro. Trovavo molto strana la decisione dei miei genitori di non mandarmi a scuola come tutti gli altri bambini,ma di assegnarmi degli insegnanti privati che provvedessero alla mia istruzione,non ne comprendevo il motivo;inoltre ero dispiaciuta del fatto di non poter andare a scuola e quindi di non poter conoscere nessun altro,avrei tanto voluto avere un amico. Un giorno mio padre mi fece chiamare e mi disse che da questo momento in poi qualcuno si sarebbe occupato della mia protezione e disse che avrei saputo in seguito i dettagli;volevo porgli delle domande,ma davanti a lui perdevo ogni capacità di parola,rimanevo inerme.                                         
Così mi rassegnai e mi ritirai nella mia camera,presi il  pennello e iniziai a dipingere un soggetto indefinito,chiedendomi  chi fosse questo personaggio; avrei dovuto avere paura?

Da che cosa,o da chi,avrebbe dovuto proteggermi?

Passarono i giorni,e all’alba del settimo giorno mio padre mi portò con sé in una di quelle stanze a me celate e mi disse:”Questa è la persona che d’ora in poi ti proteggerà”.

Davanti a me c’era un ragazzino che mi scrutava attentamente.

Angolo Dell'Autrice

Ringrazio tutte le persone che leggono e recensiscono la mia storia e chi continua a seguirla
^^
                                                                                                                                          Bye Sarwa

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Capitolo 10
*** Terza Notte:Il Protettore ***


Terza Notte-Il Protettore

Terza Notte: Il Protettore

Non capivo. Nella mia mente il vuoto più totale.                                                                                                                                                                               ”Lui è Hiryuu e da questo momento sarà il tuo protettore”.

Le parole di mio padre risuonavano nella mia mente senza darmi tregua,come era possibile, e chi era colui che stava davanti a me? Se ne andò appena dopo lasciandoci soli in quella stanza e non potei chiedere spiegazione alcuna,anche se dubito che sarei riuscita ad emettere qualche suono tangibile in sua presenza. Mi concentrai sulla persona che mi stava davanti:era un ragazzino snello e piuttosto alto,dimostrava all’incirca la mia età;aveva dei lunghi capelli corvini che gli incorniciavano il viso;decisi di alzare lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono:erano simili ai miei,eppure così diversi;brillavano di un’altra luce,troppo maturi persino per un adulto.

 Il silenzio regnava incontrastato;rimanemmo così per ore,i nostri sguardi incatenati; le parole non avrebbero avuto significato. 

Era il tramonto;non avevo avuto il coraggio di rivolgergli la parola e mi sentii una nullità.”Non sei una nullità” Non potevo crederci, mi aveva parlato. In quel momento arrivò la governante che voleva farmi provare un nuovo kimono,non feci in tempo a voltarmi e di lui nessuna traccia,come se non fosse mai esistito. Mi rassegnai e seguì la governante,ormai si era fatto tardi; mi fece provare ogni genere di kimono e non uno soltanto,ma decisi di essere paziente,dopotutto era il suo lavoro e le volevo bene. Terminata la cena mi diressi finalmente nella mia stanza conscia che riuscivo ad essere in pace con me stessa solo in quel luogo. Ebbi così modo di riflettere sui fatti accaduti durante la giornata e mi convinsi che era stato un sogno,visto che era l’unica soluzione razionale. Sentii un lieve movimento alle mie spalle: 

“Non sono un sogno” mi voltai di scatto e i miei occhi si inchiodarono ai suoi,non riuscivo ad opporre resistenza…

”Cosa vuoi da me?”

Angolo Dell'Autrice
Scusate per l'enorme ritardo,spero possiate perdonarmi ^^

p_chan:ti ringrazio molto per il tuo sostegno...Se avessi contato solo sulle recensioni avrei smesso di aggiornare tempo fa...In quanto alle tue supposizioni...Capirai tutto a tempo debito xD 

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Capitolo 11
*** Quarta Notte:Legami ***


Quarta Notte-Legami

Quarta Notte:Legami

Cosa voleva da me,come era riuscito ad entrare celando il suo stesso respiro?

Non vuoi forse capire cosa dovrei rappresentare per te?

Effettivamente avrei voluto saperlo,ma non potevo,non volevo domandaglielo; forse per orgoglio,benedizione o maledizione ereditata dalla mia famiglia,così abbassai lo sguardo:non mi sentivo in grado di guardarlo negli occhi anche se,dopotutto,era uno sconosciuto per me. In una frazione di secondo fu davanti a me e con un lieve movimento della mano portò il mio sguardo al pari del suo:i suoi occhi non mi facevano più paura; ci sedemmo e iniziò a raccontare ciò che poteva sembrare una fiaba…

Mi spiegò che la mia famiglia era più importante delle altre da tempi immemori e si differenziava grazie ad una particolare abilità posseduta solo dai suoi componenti;era per questo che era stato scelto come mio protettore, poiché avrei potuto essere in pericolo e spettava a lui il compito di difendermi. Gli chiesi perché proprio lui e se conoscesse qualcosa in più su questa abilità;mi rispose che era destino che mi proteggesse e che avrei scoperto a suo tempo tutto ciò che riguardava il resto,non poteva dirmi altro. Non volli insistere oltre, sentivo di potermi fidare. Osservandolo meglio notai che i suoi occhi erano tristi,lontani;mi sembrava solo come me, perso in  un altro mondo per dimenticare questa vita,non glielo rivelai,ma ebbi come l’impressione che avesse capito nonostante non avessi mai pronunciato quelle parole;mi disse che doveva andare poiché il sole stava tramontando e in battito d’ali sparì,ma stavolta non mi stupì.

In qualche modo mi sentivo legata a lui,un legame che sarebbe stato oscurato dal sangue…

Angolo Dell'Autrice

Ringrazio
moltissimo chi ha aggiunto la storia tra seguite e preferite,chi la legge e soprattutto chi trova il tempo di recensire
                                                                                                                                                                                   Bye Sarwa

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Capitolo 12
*** Quinta Notte:Libertà ***


Quinta Notte-Libertà

Quinta Notte:Libertà

Passarono giorni che non avrebbero più fatto ritorno,giorni che rimasero indelebili nel cuore come di felicità, in realtà mai raggiunta,ma come tutto inizia tutto termina lasciandoti solo dolore,un’agonia che pian piano ti distrugge,lentamente,quasi traendone godimento.

Fu così che in una giornata qualunque mio padre in persona venne nella mia stanza e mi chiese di seguirlo;mi portò in una palestra per così dire,sicuramente un luogo dove ci si allenava in una qualche disciplina e mi disse che essendo sua figlia avrei dovuto diventare il prossimo esponente di quella “tecnica innata”che solo la mia famiglia aveva il privilegio di avere;non comprendevo pienamente le sue parole,ma non volevo chiedere alcuna spiegazione, trovavo un onore che fosse lì solo per me giacchè è considerato un grande onore quello di destare il suo interesse anche se si tratta del sangue del suo sangue.

Mi spiegò le basi fondamentali di quella tecnica e poi mi chese di metterla in pratica;era molto difficile per me visto che non ero dotata per nessuna attività fisica particolare,una delle tante cose che non andavano in me.proseguimmo così per mesi e i miei miglioramenti erano lenti e insufficenti;nell’allenamento mettevo corpo ed anima,tutta me stessa,ma senza risultato alcuno.Mi concentrai nello studio giorno e notte cercando di rimediare alla mia ineguatezza;i miei tutori erano orgogliosi di me poiché mostravo di avere un’intelligenza fuori dal comune e non vi era una disciplina in cui non raggiungessi l’eccellenza,ma questo per mio padre non era sufficente.

Notai che anche Hiryuu era presente agli allenamenti,forse dalla prima volta,ma non volli farci caso. Un giorno però non ce la feci più a rimanere in quel luogo che per me era diventato un incubo,sentivo gli occhi inumidirsi e le lacrime scendere prepotenti sul mio viso;così scappai via,non guardando in viso nessuno,neanche mio padre;in quel momento l'unica cosa che volevo era non rivedere mai più quel luogo,andare via lontano da tutto e da tutti. Finalmente piansi,quelle lacrime che erano state trattenute  troppo a lungo,piansi il mio dolore mentre mi allontanavo dalla mia casa senza una meta,ma sentendomi per la prima volta libera da tutto ciò che mi circondava. Credetti di poter spiccare il volo...

Angolo Dell'Autrice

Perdonatemi per la lunga assenza,ma la scuola non mi da tregua...Purtroppo il periodo di aggiornamento si allungherà per questo motivo.Spero comunque che la mia storia venga letta
                                                                                            Bye Sarwa
 

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Capitolo 13
*** Avviso ***


Avvso

Avviso


Purtroppo,a causa delle esigue letture e delle quasi nulle recensioni,la storia verrà sospesa per un tempo indeterminato.
Considerandola la mia prima vera storia non me la sento di cancellarla,la riprenderò in un secondo momento.
Non ringrazierò mai abbastanza le persone che hanno letto la storia,che l'hanno aggiunta tra le seguite e le preferite.
Un grazie particolare alle persone che hanno recensito,poichè hanno speso un po' del loro tempo per me.
Spero di poter ricambiare il favore un giorno.
                                                                                Sarwa

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Capitolo 14
*** Sesta Notte: Illusione ***


cremisi-ritorno

Sesta Notte: Illusione


Mi illusi.Non avrei mai imparato a volare.
Non so con esattezza quanta strada percorsi,ma certamente ero lontana da casa mia,anche se in realtà non la consideravo più tale;l'unica cosa che importava era liberarsi da quegli occhi pieni di dispezzo, freddi come il ghiaccio, che mi facevano inevitabilmente abbassare lo sguardo senza poter fare niente per evitarlo; mio padre era adirato perchè non riuscivo ad essere ciò che voleva, tutto per quegli allenamenti a cui mi ha sottoposto senza pietà alcuna,senza badare ai miei sforzi per migliorare,anzi,quasi disprezzandomi ancor di più. Mio padre mi odiava,era questa la verità,ed anche gli altri membri della famiglia mi ritenevano un incapace. Non avevo idea di dove mi trovassi e il sole stava per tramontare; lo sconforto iniziò a farsi spazio nel mio cuore, così come la consapevolezza di essere inutile; calde lacrime bagnavano il mio viso senza che io fossi in grado di fermarle: mio padre considerava le lacrime come peccaminose,essendo una manifestazione del nostro fallimento,una prova tangibile della debolezza; inoltre reputava inferiore chiunque lasciasse trasparire alcun sentimento poichè a suo parere chi non riusciva a comandare le emozioni era ben misero uomo. Persa nei miei pensieri mi diressi verso una panchina poco distante e mi sedetti, lasciandomi cullare dal dolce suono del vento e immaginando di essere amata almeno da una persona perchè, secondo me, non vale la pena di vivere senza amore; ascoltando la melodia degli alberi che mi sussuravano dolci parole mi addormentai, serana dopo tanto tempo; non mi accorsi che duranta la mia fuga qualcuno mi aveva seguito fin lì non perdendomi mai di vista. Quando mi svegliai la mattina seguente all'alba, ero sdraiata sulla panchina e alla mia sinistra vi era un ragazzo che pareva dormire,dai lunghi capelli corvini, seduto a braccia conserte: riconobbi subito Hiryuu, e come una ventata d'aria gelida mi riportò alla realtà; facendo meno rumore possibile mi sedetti e cercai di alzarmi,ma due occhi di ghiaccio mi bloccarono, rendendo vano ogni mio tentativo di ribellione; sentivo gli occhi pungere,una singola lacrima sfuggii al mio controllo, fu allora che vidi i suoi occhi cambiare e abbandonare quella freddezza letale: "Non devi piangere,non ti farò alcun male", nonostante questo ero scossa dai singhiozzi e non riuscivo a trattenere le lacrime. In una frazione di secondo incatenò il suo sguardo al mio, i suoi occhi nei miei,e in qualche modo mi sentii soggiogata da essi: lentamente persi conoscenza,ma prima di sprofondare nel buio mi ricordai di aver letto un libro da bambina che parlava di vampiri e in particolare mi ricordai una frase: "Non bisogna avvicinarsi a loro,se lo fai, sarai catturata da quegl'occhi" e come d'incanto persi totalmente la concezione del tempo e dello spazio...


Angolo Dell'Autrice

Rieccomi con questa ff, perchè quando arriva l'ispirazione non si può fermare xD...
Ringrazio tantissimo chi ha aspettato pazientemente fino ad ora...

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Capitolo 15
*** Avviso. ***


Avviso 4

Avviso


Scusate per il ritardo, sono davvero dispiaciuta.
Vi chiedo però di pazientare ancora un po',
fino alla fine della scuola che mi sta causando guai a non finire.
So che pretendo molto, troppo, ma vi chiedo di aspettare.
Non so ancora se la scuola finirà in bene o in male,
ma sicuramente terminato quest'anno infinito potrò
dedicarmi a voi che recensite, seguite, o semplicemente
leggete la mia storia.
                                        Bye Sarwa

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Capitolo 16
*** Settima Notte: Vuoto ***


Settima Notte: Vuoto A causa dei lunghi periodi tra un aggiornamento e l'altro per la scuola ( purtroppo è andata male), mi è sembrato di capire che si è creata un po' di confusione; per questo prima della storia ho deciso di postare un brevissimo riassunto dei precedenti capitoli in modo da aiutare i lettori a capire meglio questo ed eventualmente (spero) i prossimi :)

Riassunto

Andando in biblioteca, un libro dalla copertina cremisi cattura l'attenzione di Hinata che decide di prenderlo con altri; il libro che sembrava normale presenta però delle strane caratteristiche che la incuriosiscono, ma al tempo stesso la ragazza non vuole essere indiscreta.
Dopo aver riflettuto Hinata decide di aprire il libro e inizia a leggerlo: un capitolo ogni notte.
Il libro parla degli episodi accaduti ad un ragazza che presenta un carattere simile a quello di Hinata, ma non si comprende se quei fatti siano fantastici o reali...

Una distinzione è data anche dalla scrittura: quella del libro tende ad un elegante corsivo, mente quando Hinata narra la storia lo stile diventa più simile allo stampatello minuscolo.

Settima Notte: Vuoto


Mi svegliai quando il sole era già alto; mi sentivo strana, come se i miei sensi fossero addormentati e non riuscivo a ricordare cosa fosse successo prima di allora.
Richiamai nella mia mente immagini offuscate che divennero poi limpide: ricordai quel che accadde dopo il pianto alla fuga, e alla notte passata chissà dove su una panchina. Dunque come ero arrivata sul letto nella mia camera? Non sapevo dove mi trovassi ne tantomeno la distanza che avrei dovuto percorrere per tornare sui miei passi eppure mi trovavo a casa. Ripercorrendo pian piano la strada dettata dai miei ricordi mi accorsi che dal momento in cui dormii sulla panchina fino ad ora vi era il buio; per quanto mi sforzassi quella fascia di tempo mi era celata: era il vuoto più totale; decisi di non pensare alla punizione che mi sarebbe stata impartita per essere fuggita, ma soprattutto per aver mancato di rispetto a mio padre, errore che non commettevano neanche gli anziani e mi stupii del fatto di aver reagito senza essermi rimangiata tutto chiedendo scusa fino allo sfinimento. Dormii di una notte senza sogni, evento più unico che raro.
L'alba era passata da molto tempo, ma non avevo intenzione di alzarmi, non volevo incontrare lo sguardo di ghiaccio di mio padre; per una volta avrei anche potuto fingermi malata per non dover sopportare l'odio, il rancore e la compassione che parevano aleggiare intorno alla casa; riflettendoci, l'impresa non era poi così ardua perchè se la governante avesse creduto che io fossi malata tutti l'avrebbero fatto e mio padre non avrebbe certamente perso tempo a verificare l'autenticità del mio male; scrissi così la mia parte e mi sentii subito in colpa, ma non so come ebbi l'ardire di continuare.
Mi esercitai davanti allo specchio fino a quando non raggiunsi un risultato che sarebbe stato ritenuto sufficiente solo grazie ad un miracolo; purtroppo non ero mai stata in grado di mentire senza che i miei occhi mi tradissero. L'istitutrice in persona, essendo la figlia del padrone di casa, venne a contollare la causa della mia assenza ed io, pazientemente, la misi al corrente di quanto richiesto.
Forse per miracolo, forse Dio ebbe pietà di me o forse per la prima volta credetti in me stessa, ma la governante si convinse che avessi veramente una congestione e dette la colpa alle mie uscite di sera quando la temperatura troppo fredda avrebbe potuto provocare episodi simili; per questa ragione mi disse che non sarei più  uscita dopo il tramonto per una settimana, ma che avrei potuto farlo in seguito quando mi fossi ristabilita completamente poichè in fondo sapeva della mia passione per la notte e per la brezza serale; fatto questo mi suggerii di rimanere a letto fino a quando non fossi guarita.
Ritenetti di sognare quando sentii la porta chiudersi dolcemente e un leggero venticello accarezzarmi il viso come per testimoniarmi la sua ammirazione; ho sperato fino alla fine e per questo sono stata ricompensata; avevo vinto una piccola battaglia che non mi avrebbe certamente fatto vincere la guerra, ma era un inizio: per la prima volta mi sentii soddisfatta di me stessa, felice di aver reagito con le mie sole forze invece di contare sempre sull'aiuto degli altri, anche se amici; credendo fermamente in qualcosa, si poteva far si che diventasse realtà contro ogni previsione o aspettativa: era questa la lezione che avevo imparato.
Certo rimaneva ancora il problema con mio padre e quanto ne deriverà quando dovrò fronteggiarlo direttamente,ma perlomeno avevo tentato di rimandarlo per prepararmi invece di rinunciare in partenza marcandomi come fallita.
Vi era ancora il dilemma sul vuoto di memoria da risolvere, ma decisi di affrontarlo poi.
Prima di rendermene conto mi ritrovai tra le braccia di Morfeo, sognando due occhi chiari, quasi trasparenti, che vegliavano su di me.
Mi ricordavano qualcuno, ma chi?


Angolo Dell'Autrice
 
luminum10: ti ringrazio per aver aspettato, ma non ho ancora inserito dei pairing nella storia,ma in futuro chissà...

p_chan: ti ringrazio di tutto, spero che ora tu abbia le idee un po' più chiare e ti faccio i complimenti per " Paper Girl" perchè è davvero molto bella:)
Comunque posso anticiparti che la ragazza è in qualche modo legata ad Hinata,ma per saperne di più devi continuare a seguire la storia e il mistero del libro cremisi xD xD

Ringrazio le persone che seguono la storia o leggono semplicemente e quelle che recensiscono.
                                                                                                                                                                         Bye Sarwa

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Capitolo 17
*** Ottava Notte: Dialogo ***


Nuovo cap cremisi

Ottava Notte: Dialogo

Il mattino seguente mi svegliai molto presto, a causa dei sensi di colpa, ma con un obbiettivo ben preciso nella mente: scoprire nei minimi particolari cosa fosse successo il giorno della mia fuga; fui ben lieta di trovare un biglietto sul comidino dove, in una calligrafia elegante, vi era scritto di rimanere a letto anche oggi; per quanto potesse sembrare una persona fredda e distaccata la governante era senza dubbio di buon cuore che si preoccupava più del dovuto.
Decisi quindi, nonostante il timore, di rivolgermi proprio a lei per trovare indizi sugli episodi accaduti quel giorno: facendo domande apparentemente casuali avrei ottenuto le informazioni di cui avevo bisogno senza destare alcun sospetto e senza rivelare il motivo della mia ricerca. Tutto questo era contro i miei principi e non desideravo in alcun modo coinvolgere altri individui ne tantomeno mentire per ottenere indicazioni, ma non avevo altra scelta. Ero determinata a scoprire la verità.
Chiamata una cameriera le chesi se cortesemente potesse chiamare l'istitutrice Mitsuko poichè avevo bisogno di parlarle; la governante arrivò quasi subito e, chiusa la porta, disse: " Signorina, aveva bisogno di parlarmi?" Fu così che iniziò la mia avventura nel buio.
" Si, Signora"
" Signorina, può chiamarmi Mitsuko senza alcun problema"
" La ringrazio Mitsuko-san"
" Può parlare liberamente, cosa la inquieta?"
" Mitsuko-san, può darmi liberamente del tu..."
" Non le posso dare del tu, anche se so che lo vorrebbe e che le sue intenzioni sono buone"
" Oh, mi scusi...Volevo chiederle se si ricorda come sono arrivata nella mia stanza due giorni fa..."
" Come ogni volta è tornata a casa in seguito all'allenamento con suo padre"
" Ne è sicura? mi ha per caso visto di persona?"
" No signorina, ma non potrebbe essere altrimenti...Oppure mi nasconde qualcosa?"
" No, assolutamente, è solo che per la stanchezza me lo sono dimenticata e così..."
" Ha pensato di chiederlo a me"
" Esattamente"
" Perchè è così importante per lei?"
" No, no, si sbaglia, era solo per curiosità..."
" Ne è sicura?"
" Sì, certo"
" Purtroppo io non so dirle niente di più preciso perchè ero fuori città per..."
" Non deve giustificarsi con me, la ringrazio per avermi ascoltato nonostante i suoi impegni"
" Non si preoccupi l'ho fatto volentieri signorina... Non esiti a chiamarmi se ne ha bisogno"
" Le sono grata per tutto quello che fa per me, anche oltre il suo ruolo..."
" Non deve neanche pensarlo... Guarisca presto"
Detto questo uscì dalla stanza. Un buco nell'acqua... Ero esattamente al punto di partenza, ma ero in collera con me stessa per essermi quasi fatta scoprire e più di ogni altra cosa per aver dato il via ad una serie di bugie...

Angolo Dell'Autrice

Questo capitolo è di passaggio, mi rendo conto che potrebbe risultare noioso, tuttavia è necessario per introdurre i seguenti capitoli^^
I prossimi saranno più interessanti, spero xD


luminum10: grazie per aver deciso di seguire la storia... Spero che ti piaccia anche questo capitolo^^

p_chan: sono contenta che il mini riassunto ti sia servito ( pensavo che avrebbe peggiorato la situazione) xD
Non pensavo di lasciare suspence, ero convinta del contrario
O_O"  , però non ti preoccupare ho già preparato il capitolo seguente xD
Mi lasci perplessa... Credevo che io e la suspence fossimo due mondi paralleli...

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Capitolo 18
*** Nona Notte: Ombra ***


Nona Notte: Ombra

Nona Notte: Ombra


Purtroppo Mitsuko-san non era stata in grado di aiutarmi, quel giorno non era presente; avevo la senzazione che per ogni passo avanti compiuto ne facessi due indietro; tuttavia l' istitutrice Mitsuko non era l'unica persona a cui avrei potuto rivolgermi; la prossima persona a cui avrei chiesto informazioni sarebbe stato il mio maestro di pittura, ebbene l'unica cosa che abbia mai avuto il coraggio di chiedere a mio padre: forse fu il mio smisurarto amore per l'arte a darmi il coraggio necessario, fu così che lo convinsi, lui che considerava disonorevole ogni attività che non consistesse in allenamenti e combattimenti, che l'arte fosse essenziale per una buona formazione di un individuo e di smisurata importanza per la mia. Colpito dal mio atteggiamento deciso e non remissivo, decise di assecondarmi e assunse Kaneie, un uomo retto e fedele che sarebbe diventato poi il mio confidente più fidato. Fu così che sgattaiolai fuori dalla mia stanza per andare nell' aula dove solitamente avevano luogo le lezioni; Una volta arrivata, stando attenta a captare ogni minimo rumore, entrai: trovai Kanaie-sempai ad aspettarmi.
" Non siete veramente malata, non è così signorina?"
" Kanaie-sempai... È così..."
" Signorina voi non siete una persona che mente, se non per una buona ragione"
" Lo pensa davvero?"
" Ne sono convinto"
" La ringrazio..."
" Nessuno ci ascolta, non si preoccupi"
" Kanaie-sempai volevo chiederti se tu eri presente due giorni fa quando..."
" Era ad allenarsi con suo padre"
" Sì... Ne sai qualcosa... È importante per me"
"  Penso che non se ne sia accorto nessun altro, ma io l'ho vista scappare via"
" Per quale motivo supponi questo?"
" Perchè quando è coinvolto suo padre ognuno tende ad allontanarsi"
" E sai cosa è successo dopo, in seguito alla mia fuga, e soprattutto come sono tornata a casa?"
" So signorina, che non è tornata a casa per la notte, poichè io stesso segretamente ho controllato la sua stanza..."
" Non dovevi... Se ti avessero scoperto..."
" Ma non è successo... Ad ogni modo non c'era e mi sono preoccupato non poco, lo ammetto"
" E poi, ti prego, devo sapere..."
" Sono rimasto di guardia per l'intera notte, ma non ho visto nessuno..."
" Ma, allora..."
" Quando poi ho controllato di nuovo la mattina seguente era nella sua stanza che dormiva nel suo letto"
" Com'è possibile?"
" Sono quasi sicuro, però, di avr visto un ombra fuori dalla sua finestra, ma non so dirle altro"
" Ti ringrazio, mi hai aiutata molto, ora vado, prima che qualcuno mi scopra..."
" Certo, stia attenta, mi raccomando"
Così come arrivata, tornai nella mia stanza senza farmi scoprire.Ora avevo delle informazioni su cui basarmi per continuare la ricerca; sapevo di potermi fidare di Kanaie-sempai poichè era l'unica persona amica in quella desolazione che mi circondava, un appiglio che mi ha salvato dalla solitudine: non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Mi rimanevano ancora molti nodi da scogliere, ma un dettaglio in particolare mi spaventava e attraeva al tempo stesso...

Dovevo saperne di più su quell'ombra...

Angolo Dell'Autrice

luminum10: ti ringrazio per avermi informata e di aver sopportato anche i capitoli più noiosi xD
Spero che i prossimi possano essere interessanti altrimenti merito di essere castigata a dovere^^

p_chan: un' appunto così ben fatto merita una risposta altrettanto soddisfacente^^
Vedi, come ho scritto nel settimo capitolo la ragazza ( che non è Hinata xD) non è in grado di mentire per questo scrive "letteralmente" quello che deve dire alla governante in modo da risultare più convincente; per questo motivo ti è sembrato un copione, si può dire che la ragazza stesse recitando...
Per quanto riguarda Mitsuko-san lei si limita a risposte brevi perchè ha compreso che c'è qualcosa di più, ma non vuole mettere ulteriormente in difficoltà la ragazza.
Ovviamente rispetto la tua opinione e sono contenta che tu abbia espresso i tuoi pensieri... Spero continuerai a farlo^^


Un ringraziamento particolare a luminum10 e a p_chan che recensiscono, spero che anche altri come loro mi faranno sapere la loro opinione nel bene e nel male xD
                                                                                                                                                            Bye Sarwa





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Capitolo 19
*** Decima Notte: Inconsistenza ***


Decima Notte

Decima Notte: Inconsistenza


L'ombra vista da Kanaie-sempai, dovevo concentrarmi su quell'indizio apparentemente insignificante; non so spiegarmene il motivo, ma qualcosa mi diceva che stavo percorrendo la strada giusta. Purtroppo, però, mi trovavo in un vicolo cieco; non riuscivo ad individuare alcun appiglio che mi potesse essere utile; una volta a letto, per mantenere la copertura, analizzai le informazioni fin'ora raccolte: non ero giunta a niente con le domande fatte a Mitsuko-san, ma Kanaie-sempai mi aveva raccontato una storia interessante, singolare.
In qualche modo nessuno era presente il giorno della mia fuga; quella notte non ero a casa e stranamente Mitsuko-san era fuori città, cosa assolutamente impossibile senza un permesso di mio padre; sono comparsa magicamente nel mio letto senza alcun rumore e per giunta incoscente, presumibilmente per il sonno, e inoltre qualcosa o qualcuno era vicino alla mia finestra, ma sentitosi osservato è sparito come un fantasma, come inconsistente nel vento.
Le persone non compaiono certo dal nulla ne senza emettere suono: doveva esserci una spiegazione logica a tutto questo; così pensai ripetendomi continuamente "deve esserci una spiegazione logica a tutto questo"; volevo scoprire la verità su quella notte, ma la mia paura era che centrasse in qualche modo con mio padre. Ogni cosa che accadeva, persino la più insignificante, era da lui conosciuta e oltra a ciò, qualsiasi attività che avveniva in quella casa era secondo le sue direttive; non poteva essere all'oscuro di tutto, anche se non riuscivo ad immaginare che mi stesse nascondendo qualcosa che mi riguardasse in prima persona, non ne avrebbe avuto motivo; che centrasse un estraneo?
Scartai quell'ipotesi, poichè nessuno avrebbe interesse ad aiutarmi portandomi al sicuro.

Eppure un pensiero mi tormentava dall'inizio e, sebbene al limite della realtà avrebbe potuto dare una risposta più o meno razionale: se fosse stato un individuo fuori dal comune, dotato di capacità superiori a quelle di noi comuni mortali? detto in una sola parola "ninja" ; mio padre, però, non tollerava che io parlassi di questo argomento come di altri, probabilmente per la mia incapacità nell'eseguire i suoi comandi, suppongo per una questione d'onore.
Solo un ninja dalle particolari capacità sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere; anche se non avrei dovuto occuparmi di questa questione i ninja erano tra i miei soggetti ideali, per questo prima di dipingere dovevo conoscere anche il più piccolo dettaglio della loro storia, era un atto in loro onore e di tutti i miei soggetti, che compivo per sdebitarmi nei confronti di chi mi rendeva felice. Per questo l'unica soluzione ragionevole era questa; incomprensibile era però il ruolo di un ipotetico individuo nella vicenda: quale ninja avrebbe interesse a  riportare a casa una ragazza sconosciuta? il fatto di essere tale poteva essere messo in dubbio perchè essendo mio padre piuttosto conosciuto è probabile che io lo fossi a mia volta essendo sua figlia, ciò nonostante che vantaggio ne avrebbe dovuto trarre?
L'ipotesi non reggeva, così mille altre che avrei potuto prendere in considerazione; non potevo uscirne da sola: decisi di avvalermi dell'unico aiuto possibile, ma il prezzo che avrei dovuto pagare era alto, la mia sete di sapere era tale? Si, lo era, volevo scoprire la verità ad ogni costo.
Così presi tutto il coraggio a mia disposizione e mi diressi verso lo studio di mio padre, decisa come non lo ero mai stata, diretta alla meta senza curarmi della copertura, ne dell'opinione degli altri, non questa volta; ero quasi arrivata quando una voce alle mie spalle mi bloccò: " Non Devi"
A quelle parole mi girai di scatto e vidi Hiryuu, ma ero assolutamente certa che pochi secondi fa non ci fosse: 
"Non devo, cosa?"

Senza che me ne accorgessi era a pochi centimetri da me, potevo sentire il suo respiro sulla pelle;
si avvicinò ancor di più e mi sussurrò:

" Non troverai ciò che cerchi da tuo padre, non è lui che ti deve delle risposte"
" Allora chi?"
" Sei intenzionata a scoprire la verità, nonostante le effettive conseguenze?"

" Si, lo sono"
" Allora seguimi"

In quel momento pensai che Hiryuu fosse inconsistente, inconsistente come il vento.


Angolo Dell'Autrice

Mi dispiace moltissimo per il ritardo spaventoso, ma purtroppo devo recuperare una materia e quindi devo concentrarmi sullo studio...
Poi ci si mette anche mia madre e non trovo pace xD...
Cercherò di aggiornare il più velocemente possibile, un grazie a tutti voi è senz'altro il minimo, per cui... Grazie:)

luminum10: Grazie come sempre per i tuoi complimenti^^ Spero che anche questo cap ti possa piacere xD
                                                                                                                       Bye Sarwa     

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Capitolo 20
*** Avviso... ***


Avviso 5

Avviso


Vi prego di scusarmi per l'immenso ritardo.
Non ho parole per ringraziare tutti coloro che ancora mi aspettano.
Purtroppo la scuola non mi lascia tregua, non è una scusa, ma la pura verità.
Non ho il tempo nanche di respirare ultimamente per cui non potrò aggiornare molto presto.
Non ve ne farò una colpa se non potrete più aspettare, ma non posso fare altrimenti.
Grazie per aver speso un po' del vostro tempo per me e la mia storia.
                                                                                                                         Sarwa

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