Cremisi di Sarwa (/viewuser.php?uid=87299)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Libro ***
Capitolo 2: *** Presentimento ***
Capitolo 3: *** Consapevolezza ***
Capitolo 4: *** Il Mio Passato (prima parte) ***
Capitolo 5: *** Il Mio Passato (seconda parte) ***
Capitolo 6: *** Dal Punto Di Vista Di Kaneie (special) ***
Capitolo 7: *** Prima Notte:Impotenza ***
Capitolo 8: *** Interrogativi ***
Capitolo 9: *** Seconda Notte:Stranezze ***
Capitolo 10: *** Terza Notte:Il Protettore ***
Capitolo 11: *** Quarta Notte:Legami ***
Capitolo 12: *** Quinta Notte:Libertà ***
Capitolo 13: *** Avviso ***
Capitolo 14: *** Sesta Notte: Illusione ***
Capitolo 15: *** Avviso. ***
Capitolo 16: *** Settima Notte: Vuoto ***
Capitolo 17: *** Ottava Notte: Dialogo ***
Capitolo 18: *** Nona Notte: Ombra ***
Capitolo 19: *** Decima Notte: Inconsistenza ***
Capitolo 20: *** Avviso... ***
Capitolo 1 *** Il Libro ***
Cremisi
Il Libro
Come ogni sera quando il sole tramonta oltre il
cancello del clan Hyuuga, quando la giornata finalmente giunge al termine,mi
rifugio nella mia stanza, unico luogo in cui nessuno oltre a me può entrare;il
mio piccolo angolo di mondo.
Prima di
ritirarmi, però, sono passata dalla biblioteca del clan e ho preso alcuni libri
tra cui uno che ha catturato particolarmente la mia attenzione;si tratta di un’opera che pare
piuttosto antica rilegata da una copertina cremisi con delle rifiniture sui bordi
dei lati, ma soltanto ora che lo osservo da vicino noto che non vi è alcun
titolo e non vi è citato alcun autore; vado a controllare in biblioteca la
lista dei libri che possiede il clan, molti sono antichissimi e unici regalati
da personaggi illustri;prendo il registro e faccio scorrere i titoli fino ad
arrivare al settantasettesimo scaffale del lato ovest,dove l’ho trovato, e
leggo:non compare nessun libro dalla copertina cremisi, come è possibile? Ogni
libro che il clan Hyuuga possiede è catalogato e registrato nei minimi
particolari,come può essere che questo libro non abbia nè titolo nè autore e
che per giunta non compaia in nessun registro?
Angolo Dell'Autrice
Ringrazio chiunque leggerà questa storia,anche sillenziosamente
ma ammetto che qualche recensione mi farebbe piacere ...
Un
ringraziamento particolare a ryanforever che mi ha dato degli ottimi
consigli per migliorare ^_^
By Sarwa
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Capitolo 2 *** Presentimento ***
Presentimento
Presentimento
Come tutti i giorni mi sono svegliata all’alba,adoro
vedere il sole vincere pian piano le tenebre; il pensiero di quel libro, però,
non mi abbandona;non ho avuto il coraggio di aprirlo. Sono andata a dormire lasciandolo
sul davanzale e ho deciso che appena sarebbe stata accessibile la biblioteca sarei
andata a riconsegnarlo, ora però è meglio non pensarci;tra poco arriverà Kiba,abbiamo
deciso di allenarci insieme visto che sia Shino che il maestro Kurenai sono
impegnati in un'altra missione. Non mi sento tranquilla,come se dovesse
succedere qualcosa da un momento all’altro,ma non è accaduto niente di strano
in questi giorni tranne… Se fosse…
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Capitolo 3 *** Consapevolezza ***
Consapevolezza
Consapevolezza
Spostato
l’appuntamento con Kiba,mi sono diretta nella mia stanza per controllare se non
avessi sognato,ma il libro era lì come se volesse deridermi con la sua
presenza;fatto questo mi sono diretta verso la biblioteca e, una volta arrivata,
ho chiesto all’addetto a quel settore,un uomo molto gentile sulla sessantina, di
parlarmi di quel libro che avevo preso proprio ieri sera insieme ad altri, ma
lui mi disse che mi sbagliavo e che nessuno era passato;ho così
elencato tutti i libri che avevo preso in prestito e lui mi ha fatto vedere
tutti quei libri,come se non fossi mai andata in
biblioteca quella sera,come se le azioni riguardanti quel libro fossero state
dimenticate…Dovevo vederci più a fondo...
Ringraziatolo
per tutto il tempo che mi ha gentilmente dedicato mi sono diretta in camera mia
e,assicuratami che nessuno potesse entrare senza che me ne accorgessi, ho preso
il libro tra le mani e seduta sul letto l’ho aperto...
La
pagina iniziale riportava solo una citazione:
”Io,colei da tutti dimenticata,per
un destino a me avverso...Io,colei che non è mai esistita,solo una flebile
illusione da tutti scordata...Io,di cui la storia non è mai stata
ricordata...”
Che
significato a quella citazione? Come se sentissi la profonda tristezza e
desolazione di quelle parole intorno a me, come se risuonassero in una litania
senza tempo;chi è mai questa persona che ha provato così tanto dolore,che non è
mai stata ricordata, e perché? Un infinità di domande si facevano spazio nella
mia mente,tante, troppe...Dovevo assolutamente continuare,dovevo sapere;solo
allora mi sono accorta che il sole stava ormai tramontando lasciando spazio alla
luna sua sposa;devo quindi occuparmi della cena,non potevo rimanere per
continuare;quindi per sicurezza ho deciso di metterlo sotto il cuscino,non
vorrei che scomparisse...Arrivata in cucina,come sempre, ho dato le direttive
per la cena e ringraziato il personale per il loro prezioso aiuto,ho deciso di
sedermi fuori ad ammirare il bellissimo paesaggio che si presenta ogni giorno
davanti ai nostri occhi e,per un attimo, mi sono sentita davvero felice di poter
ammirare tutto questo; pesandoci forse quella persona non ha avuto questo
diritto;come può il destino essere cosi crudele...Persa nelle mie riflessioni
non mi sono accorta del passare del tempo,dovevo fare i fretta altrimenti sarei
arrivata in ritardo per la cena,errore che non mi potevo permettere di fronte al
clan e a mio padre anche se lui non si considera come tale,ne sono
consapevole...
Angolo Dell'Autrice
Spero di essermi fatta perdonare aggiornando in fretta ^.^
Rispondo alle recensioni
p_chan: Innanzi tutto vorrei ringraziarti per
aver letto e recensito la mia storia,lo fanno in pochi
(T-T);grazie per avermi fatto notare che i capitoli sono troppo corti,d'altra
parte sono una dilettante...Spero che continuerai a seguirla...
sawakochan:Grazie per aver letto e commentato
la mia storia dall'inizio(^o^)/
e sono felice che il mio stile ti sia sembrato chiaro...Siccome segui la mia
storia dal principio ti preannuncio che sarà piuttosto originale xD xD...Spero
ti piacerà...
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Capitolo 4 *** Il Mio Passato (prima parte) ***
Il Mio Passato (prima parte)
Il Mio Passato (prima parte)
Per
molto tempo sono stata sola,senza nessuno accanto che mi donasse un po’ di
calore. Circondata dalle mura imponenti del clan Hyuuga non sapevo che cosa
significasse vivere,per me niente aveva significato visto che ero un peso,la
rovina del clan e la disgrazia di mio padre;mi limitavo a vedere le stagioni
passare dalla finestra della mia stanza, circondata da quelle candide mura
bianche,troppo bianche, che mi facevano morire lentamente, come se a poco a poco
prosciugassero le mie energie. La mia vita,se si può considerare tale,andò
avanti così;l’unica mia compagnia erano i libri che ogni giorno mi portava da
leggere Kaneie,
quell’uomo gentile che si occupa tuttora della biblioteca,l’unica persona che si
fosse mai preoccupata per me;infatti quando aveva un po’ di tempo veniva di
nascosto in camera mia portandomi dei libri e dicendo che sicuramente sarei
riuscita ad imparare a leggere anche da sola. Non so per quale motivo, forse per
la gentilezza mostrata nei miei confronti,decisi di imparare. Nell’arco di poco
più che una settimana avevo già imparato l’alfabeto e a leggere le prime frasi
elementari;ancora oggi mi stupisco per ciò che è
accaduto.
Ritrovai
la mia pace, e quelle mura non mi facevano più così paura; una sera come
tante,inaspettatamente, mio padre disse che per l’anno a venire sarei dovuta
andare a scuola per avere almeno un educazione appropriata al mio rango;le mie
certezze crollarono così ancora una volta. Avevo paura,forse come mai prima
d’ora;non avevo mai avuto nessun contatto con il mondo esterno,conoscevo
solamente i membri della casata principale e alcuni della casata cadetta;l’unico
ragazzo della mia età che posso dire di aver visto è il figlio del capo della
casata cadetta,mi pare si chiamasse Neji,ma nient’altro...Come poteva una come
me pensare solo lontanamente di potercela fare...
Angolo Dell'Autrice
Rispondo alle recensioni:
sawakochan: Ti ringrazio,sono felice che tu
l'abbia gudicato carino e + lungo...A presto
p_chan: Come al solito ti ringrazio per i tuoi
ottimi consigli^^
e sono contenta che ti sia piacuto come descrivo Hinata,è uno dei miei
personaggi preferiti xD xD...In quanto alla NaruHina chissà...
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Capitolo 5 *** Il Mio Passato (seconda parte) ***
Il Mio Passato (seconda parte)
Il Mio Passato (seconda parte)
Rimasi lì davanti a mio padre senza il coraggio
di proferir parola;quello sguardo era freddo,di ghiaccio,incuteva timore e nel
peggiore dei casi poteva preannunciare la morte;”Sì padre,come desidera”.Con
poche e semplici parole ero riuscita a distruggermi,perché, per me, questo
significava precipitare in un baratro da cui non sarei mai potuta risalire. Il
mio destino però,inspiegabilmente,era stato scritto diversamente. Avevo un mese
a disposizione prima di iniziare la scuola e così decisi di applicarmi meglio
alla lettura visto che non sapevo ancora scrivere nulla a parte il mio
nome,Hinata Hyuuga di cui anche un’indegna come me andava fiera,sapevo che non
avevo il diritto di essere un membro del clan Hyuuga e per giunta di
appartenere alla casata principale ciò nonostante in fondo ne ero felice.
Il
tempo passa, e così passò anche l’ultimo mese rimasto,l’indomani sarei dovuta
andare a scuola,conoscere nuove persone,nuovi insegnanti,ma soprattutto avrei
dovuto farmi degli amici. Io ero,sono,sarò sempre una persona estremamente
timida e introversa non sono in grado di parlare con una persona che conosco
senza balbettare e arrossire e non vorrei pensare a come sarebbe con una
persona che non conosco,anzi non voglio pensare più a niente domani andrà come
deve andare,tutto è già stato scritto. Con questo atteggiamento sono andata a
scuola, convinta che non ne sarei mai uscita...
Invece
incontrai tante persone di cui
fidarmi,persone degne di essere chiamati amici che mi hanno aiutata a
non
pensare più alla mia vita come una disgrazia, ma come una
gioia,la gioia di
poter “vivere”; so comunque che per la mia famiglia il
fatto di essere nata è una vergogna,ma la speranza è
sempre l’ultima a morire...
Forse la persona di quel libro non aveva trovato
degli amici pronti ad aiutarla come era successo a me...
Angolo Dell'Autrice
Ringrazio infinitamente le tre persone che hanno messo la mia storia tra le seguite^.^
Bye Sarwa
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Capitolo 6 *** Dal Punto Di Vista Di Kaneie (special) ***
hh
Dal punto di vista di Kaneie (special)
Qualche giorno fa è venuta in biblioteca la
primogenita dello Hyuuga...Dimenticavo sono Kaneie il bibliotecario di villa
Hyuuga;ormai da molto tempo lavoro in questa villa,ebbene sono arrivato quando avevo vent’anni e ora ne ho sessanta,vi
basti pensare che quando sono giunto qui Hiashi e Hizashi Hyuuga avevano solo
un anno;è facile credere che data la mia esperienza io sappia comprendere gli
Hyuuga e il loro comportamento,invece non è affatto così,ma una cosa che ho
imparato su di loro c’è: per capire uno Hyuuga bisogna essere uno Hyuuga,non è
dato sapere il significato delle loro scelte a noi poveri mortali,non è
possibile conoscere cosa nascondono quegli occhi di specchio. Uno spiraglio di
luce,però,è rappresentato da Hinata,la primogenita di Hiashi che a differenza
della sorella Hanabi, sa amare;non riuscirò mai percepire cosa pensi,ma
perlomeno lei ha rispetto verso chiunque nonostante il suo sangue sia tra i più
nobili di Konoha.
Fin da subito mi sono affezionato a quella bambina
che sembrava una fatina,così minuta e fragile rispetto agli altri;mi sono
sempre preoccupato per lei in tutti questi anni,non so per quale ragione,ma
sono rimasto conquistato dai suoi occhi, così diversi e così uguali rispetto a
quelli degli altri Hyuuga.So anche che è sempre stata sola e non ha mai
conosciuto l’amore di una famiglia anche se è la cosa che più avrebbe desiderato
al mondo; fin da bambina a conosciuto il disprezzo,la rabbia ed il rancore
senza però esserne contaminata. Fin da piccola ha dimostrato di essere molto perspicace,ragion
per cui gli Hyuuga vengono chiamati geni della foglia,ma il suo problema non è
la conoscenza,bensì le capacità in battaglia;non sa ferire.
Tutti coloro che sono al clan, a parte gli stessi Hyuuga,
sono molto affezionati a lei, sempre così gentile, pronta in ogni tempo ad
aiutare qualsiasi persona in difficoltà senza volere niente in cambio.
Daremmo la nostra vita pur di proteggerla.
Angolo Dell'Autrice
Ho deciso di mettere questo capitolo special,un di
più della storia...Non modificherà nulla,la storia
proseguirà invariata^^ Auguro a tutti Buon Natale e ringrazio le persone che seguono e/o recensiscono la mia storia...Auguri!!!
Rispondo alle recensioni:
p_chan: penso di aver risposto con
questo capitolo alla tua domanda xD...Comunque non era fretta,ma ci
tenevo che si leggesse "il mio passato" insieme >-< ...sarò lenta come una tartaruga xD xD
Bye Sarwa
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Capitolo 7 *** Prima Notte:Impotenza ***
Prima Notte:Impotenza
Prima Notte:Impotenza
Un altro giorno è terminato,eccomi di nuovo nella
mia stanza;ora ho tutto il tempo necessario per continuare a leggere quel
libro,nessuno mi disturberà nella quiete della notte...Illuminata dalla luce
della luna l’ho sfilato da sotto il cuscino e girata la pagina dove compariva
la citazione iniziale ho fatto scorrere il mio sguardo sulla seguente...
Ero una bambina come tutte le altre,non avevo nulla di particolare,
come tutti avevo dei sogni e vedevo il mondo come un paradiso solo per il fatto
di esserci,ero ingenua come tutti i bambini, non sapevo ancora che la vita non
era nient’altro che pura sofferenza,non era un paradiso,ma era forse peggio
dello stesso inferno. All’inizio però non era così;forse non era felicità,ma
certamente non era dolore.
Vivevo nella mia casa,non c’era posto migliore per me,lì mi sentivo
protetta, al sicuro da ogni male. Vedevo il mondo come un insieme di mille
colori, beatitudine creata da Dio per noi che,secondo un suo disegno ben
preciso,eravamo sulla Terra;mi piaceva molto dipingere perché vivevo in un
mondo così bello che,a mio parere,doveva essere ricordato in ogni modo
possibile per lasciare a coloro che sarebbero venuti dopo di noi un segno indelebile
del nostro passaggio. Passavo così le mie giornate, nel giardino che circondava
la casa con il mio inseparabile cavalletto, per dipingere tutto ciò che mi
circondava;i mie soggetti preferite erano gli animali e le piante poiché
sapevano comunicarmi infinite sensazioni. Il pennello scorreva sulla tela senza
che me ne accorgessi guidato dalle mie emozioni.
Dipingere era la mia più
grande passione;rappresentavo tutto ciò che vedevo senza eccezioni;credevo che nulla
avrebbe mai sminuito l’atmosfera di pace e serenità che mi creava la pittura,ma
mi sbagliavo. Tutto ciò che mi circondava, tutto ciò che accadeva, non era nient’altro
che illusione che prima o poi sarebbe svanita,lasciandomi sola.
Non ero destinata
a quel mondo.
Un eroe per quanto superiore agli uomini non può opporsi al suo
destino né tantomeno agli dei
Angolo Dell'Autrice
Ecco qui il nuovo capitolo,scusate
per il leggero ritardo(il mio computer voleva abbandonarmi
perchè si era stufato di me xD)
Spero possa piacervi,ma meglio
continuare a sognare ^^''' P.S Ho leggermente modificato il terzo capitolo
.
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Capitolo 8 *** Interrogativi ***
Interrogativi
Interrogativi
L’alba. Come se il tempo si fosse fermato
nell’istante in cui l’ho aperto; sono stata catturata da quelle parole come se
una voce passata mi avesse fatto viaggiare lontano, oltre ogni confine. Non ho tempo di pormi domande,devo trovarmi
davanti al palazzo dell’Hokage per il consueto allenamento a cui il team si
sottopone; tengo alla puntualità e quindi non posso permettermi di arrivare in
ritardo. Giunta a destinazione trovo che Shino è già sul posto,ma,come
solitamente accade Kiba è in ritardo;fortunatamente dopo pochi minuti ci
raggiunge dicendo che non si era svegliato in tempo. Iniziamo l’allenamento,ma
non riesco a concentrarmi,continuo a pensare a ciò che ho appreso ieri
notte;innumerevoli interrogativi si fanno strada nella mia mente,non riesco a
pensare a nulla di coerente;questa storia è avvolta nel buio e non è detto che
io riesca a trovare la luce. Decidiamo intanto di sospendere prima
l’addestramento poiché i risultati sono più che soddisfacenti.
Avendo del tempo a disposizione decido di tornare
al clan per cercare di trovare qualcosa che mi possa aiutare a comprendere
maggiormente la storia;decido di iniziare la ricerca proprio dal clan Hyuuga
aggrappandomi al fatto di averlo trovato proprio lì,anche se
incomprensibilmente nessuno conosce o sembra conoscerne la stessa esistenza.
Eccomi in camera;decido di accedere all’archivio principale per vedere se
risulta qualcosa sul libro,o meglio su una bambina, anche se mi rendo conto che
le informazioni sono esigue. Infatti non arrivo a nulla,sono tutt’ora al punto
di partenza; ero convinta che,in qualche modo,sarei riuscita a trovare almeno
un indizio,ho trovato invece il vuoto più totale.
Sono arrivata alla conclusione che solo leggendo
il libro cremisi fino alla fine vedrò la luce e scoprirò il suo segreto...
Angolo Dell'Autrice
Rispondo alle Recensioni:
sawakochan:
Mi dispiace di aver fatto un po' di pressione,ma dovevo sapere se la
mia storia interessasse a qualcuno...
Grazie x aver dedicato un
po' del tuo tempo alla mia storia ^.^
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Capitolo 9 *** Seconda Notte:Stranezze ***
Seconda Notte-Stranezze
Seconda Notte:Stranezze
La
vita,qual è il suo significato? L’uomo è vincitore o vinto?
Amavo
la mia famiglia più di ogni altra cosa al mondo,avrei dato la mia vita per loro
senza alcuna esitazione;credevo fermamente che la famiglia non ti potesse mai
tradire,che fosse nel bene e nel male tua alleata,ma mi sbagliavo. Sapevo che
la mia famiglia era diversa dalle altre,in qualche modo anche i miei occhi da
bambina notavano che le altre persone ci vedevano in modo diverso,quasi con
timore,ma non avevo idea di quale fosse il motivo; sentivo che un giorno non
lontano avrei dovuto mostrare di possedere quella diversità che,in qualche modo
ci distingueva,ci rendeva fuori dal comune,ma ogni volta che ci pensavo
divenivo inquieta,come se sapessi già che questa diversità sarebbe stata la mia
fine:una volta percorsa quella strada non sarei stata più in grado di tornare
indietro. Trovavo molto strana la decisione dei miei genitori di non mandarmi a
scuola come tutti gli altri bambini,ma di assegnarmi degli insegnanti privati
che provvedessero alla mia istruzione,non ne comprendevo il motivo;inoltre ero
dispiaciuta del fatto di non poter andare a scuola e quindi di non poter
conoscere nessun altro,avrei tanto voluto avere un amico. Un giorno mio padre
mi fece chiamare e mi disse che da questo momento in poi qualcuno si sarebbe
occupato della mia protezione e disse che avrei saputo in seguito i
dettagli;volevo porgli delle domande,ma davanti a lui perdevo ogni capacità di
parola,rimanevo inerme.
Così mi rassegnai e mi ritirai nella mia
camera,presi il pennello e iniziai a
dipingere un soggetto indefinito,chiedendomi chi fosse questo personaggio; avrei dovuto avere paura?
Da
che cosa,o da chi,avrebbe dovuto proteggermi?
Passarono
i giorni,e all’alba del settimo giorno mio padre mi portò con sé in una di
quelle stanze a me celate e mi disse:”Questa è la persona che d’ora in poi ti
proteggerà”.
Davanti a me c’era un ragazzino che mi scrutava
attentamente.
Angolo Dell'Autrice
Ringrazio tutte le persone che leggono e recensiscono la mia storia e chi continua a seguirla^^
Bye Sarwa
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Capitolo 10 *** Terza Notte:Il Protettore ***
Terza Notte-Il Protettore
Terza Notte: Il Protettore
Non capivo. Nella mia mente il vuoto più totale.
”Lui è Hiryuu
e da questo momento sarà il tuo protettore”.
Le parole di mio padre risuonavano nella mia mente senza
darmi tregua,come era possibile, e chi era colui che stava davanti a me? Se ne
andò appena dopo lasciandoci soli in quella stanza e non potei chiedere
spiegazione alcuna,anche se dubito che sarei riuscita ad emettere qualche suono
tangibile in sua presenza. Mi concentrai sulla persona che mi stava davanti:era
un ragazzino snello e piuttosto alto,dimostrava all’incirca la mia età;aveva
dei lunghi capelli corvini che gli incorniciavano il viso;decisi di alzare lo
sguardo e i nostri occhi si incontrarono:erano simili ai miei,eppure così diversi;brillavano
di un’altra luce,troppo maturi persino per un adulto.
Il silenzio regnava incontrastato;rimanemmo
così per ore,i nostri sguardi incatenati; le parole non avrebbero avuto
significato.
Era il tramonto;non avevo avuto il coraggio di rivolgergli la
parola e mi sentii una nullità.”Non sei una
nullità” Non potevo crederci, mi aveva parlato. In quel momento arrivò
la governante che voleva farmi provare un nuovo kimono,non feci in tempo a
voltarmi e di lui nessuna traccia,come se non fosse mai esistito. Mi rassegnai
e seguì la governante,ormai si era fatto tardi; mi fece provare ogni genere di
kimono e non uno soltanto,ma decisi di essere paziente,dopotutto era il suo
lavoro e le volevo bene. Terminata la cena mi diressi finalmente nella mia
stanza conscia che riuscivo ad essere in pace con me stessa solo in quel luogo.
Ebbi così modo di riflettere sui fatti accaduti durante la giornata e mi
convinsi che era stato un sogno,visto che era l’unica soluzione razionale.
Sentii un lieve movimento alle mie spalle:
“Non
sono un sogno” mi voltai di scatto e i miei occhi si
inchiodarono ai suoi,non riuscivo ad opporre resistenza…
”Cosa vuoi da me?”
Angolo Dell'Autrice
Scusate per l'enorme ritardo,spero possiate perdonarmi ^^
p_chan:ti
ringrazio molto per il tuo sostegno...Se avessi contato solo sulle
recensioni avrei smesso di aggiornare tempo fa...In quanto alle tue
supposizioni...Capirai tutto a tempo debito xD
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Capitolo 11 *** Quarta Notte:Legami ***
Quarta Notte-Legami
Quarta Notte:Legami
Cosa voleva da me,come era riuscito ad entrare celando il
suo stesso respiro?
Non vuoi forse capire cosa dovrei rappresentare per te?
Effettivamente avrei voluto saperlo,ma non potevo,non
volevo domandaglielo; forse per orgoglio,benedizione o maledizione ereditata dalla
mia famiglia,così abbassai lo sguardo:non mi sentivo in grado di guardarlo
negli occhi anche se,dopotutto,era uno sconosciuto per me. In una frazione di
secondo fu davanti a me e con un lieve movimento della mano portò il mio
sguardo al pari del suo:i suoi occhi non mi facevano più paura; ci sedemmo e
iniziò a raccontare ciò che poteva sembrare una fiaba…
Mi spiegò che la mia famiglia era più importante delle
altre da tempi immemori e si differenziava grazie ad una particolare abilità
posseduta solo dai suoi componenti;era per questo che era stato scelto come mio
protettore, poiché avrei potuto essere in pericolo e spettava a lui il compito
di difendermi. Gli chiesi perché proprio lui e se conoscesse qualcosa in più su
questa abilità;mi rispose che era destino che mi proteggesse e che avrei
scoperto a suo tempo tutto ciò che riguardava il resto,non poteva dirmi altro.
Non volli insistere oltre, sentivo di potermi fidare. Osservandolo meglio notai
che i suoi occhi erano tristi,lontani;mi sembrava solo come me, perso in un altro mondo per dimenticare questa
vita,non glielo rivelai,ma ebbi come l’impressione che avesse capito nonostante
non avessi mai pronunciato quelle parole;mi disse che doveva andare poiché il
sole stava tramontando e in battito d’ali sparì,ma stavolta non mi stupì.
In qualche modo mi sentivo legata a lui,un legame che
sarebbe stato oscurato dal sangue…
Angolo Dell'Autrice
Ringrazio moltissimo chi ha aggiunto la storia tra seguite e preferite,chi la legge e soprattutto chi trova il tempo di recensire
Bye Sarwa
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Capitolo 12 *** Quinta Notte:Libertà ***
Quinta Notte-Libertà
Quinta Notte:Libertà
Passarono giorni che non avrebbero più fatto ritorno,giorni
che rimasero indelebili nel cuore come di felicità, in realtà mai raggiunta,ma
come tutto inizia tutto termina lasciandoti solo dolore,un’agonia che pian
piano ti distrugge,lentamente,quasi traendone godimento.
Fu così che in una giornata qualunque mio padre in persona
venne nella mia stanza e mi chiese di seguirlo;mi portò in una palestra per
così dire,sicuramente un luogo dove ci si allenava in una qualche disciplina e
mi disse che essendo sua figlia avrei dovuto diventare il prossimo esponente di
quella “tecnica innata”che solo la mia famiglia aveva il privilegio di
avere;non comprendevo pienamente le sue parole,ma non volevo chiedere alcuna
spiegazione, trovavo un onore che fosse lì solo per me giacchè è considerato un
grande onore quello di destare il suo interesse anche se si tratta del sangue del suo sangue.
Mi
spiegò le basi fondamentali di quella tecnica e poi mi chese di
metterla in pratica;era molto difficile per me visto che non ero dotata
per
nessuna attività fisica particolare,una delle tante cose che non
andavano in
me.proseguimmo così per mesi e i miei miglioramenti erano lenti
e insufficenti;nell’allenamento mettevo corpo ed anima,tutta me
stessa,ma senza risultato alcuno.Mi concentrai nello studio giorno e
notte
cercando di rimediare alla mia ineguatezza;i miei tutori erano
orgogliosi di me
poiché mostravo di avere un’intelligenza fuori dal comune
e non vi era una
disciplina in cui non raggiungessi l’eccellenza,ma questo per mio
padre non era
sufficente.
Notai
che anche Hiryuu era presente agli allenamenti,forse dalla prima
volta,ma non volli farci caso. Un giorno però non ce la feci
più a rimanere in quel luogo che per me era diventato un
incubo,sentivo gli occhi inumidirsi e le lacrime scendere prepotenti
sul mio viso;così scappai via,non guardando in viso
nessuno,neanche mio padre;in quel momento l'unica cosa che volevo era
non rivedere mai più quel luogo,andare via lontano da tutto e da
tutti. Finalmente piansi,quelle lacrime che erano state trattenute
troppo a lungo,piansi il mio dolore mentre mi allontanavo dalla
mia casa senza una meta,ma sentendomi per la prima volta libera da
tutto ciò che mi circondava. Credetti di poter spiccare il
volo...
Angolo Dell'Autrice
Perdonatemi per la lunga assenza,ma la scuola non mi da
tregua...Purtroppo il periodo di aggiornamento si allungherà per
questo motivo.Spero comunque che la mia storia venga letta
Bye Sarwa
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Capitolo 13 *** Avviso ***
Avvso
Avviso
Purtroppo,a causa delle esigue letture e delle quasi nulle recensioni,la storia verrà sospesa per un tempo indeterminato.
Considerandola la mia prima vera storia non me la sento di cancellarla,la riprenderò in un secondo momento.
Non ringrazierò mai abbastanza le persone che hanno letto la storia,che l'hanno aggiunta tra le seguite e le preferite.
Un grazie particolare alle persone che hanno recensito,poichè hanno speso un po' del loro tempo per me.
Spero di poter ricambiare il favore un giorno.
Sarwa
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Capitolo 14 *** Sesta Notte: Illusione ***
cremisi-ritorno
Sesta Notte: Illusione
Mi illusi.Non avrei mai imparato a volare.
Non so con esattezza
quanta strada percorsi,ma certamente ero lontana
da casa mia,anche se in realtà non la consideravo più
tale;l'unica cosa che importava era liberarsi da quegli occhi pieni di
dispezzo, freddi come il ghiaccio, che mi facevano inevitabilmente
abbassare lo sguardo senza poter fare niente per evitarlo; mio padre
era adirato perchè non riuscivo ad essere ciò che voleva,
tutto per quegli allenamenti a cui mi ha sottoposto senza pietà
alcuna,senza badare ai miei sforzi per migliorare,anzi,quasi
disprezzandomi ancor di più. Mio padre mi odiava,era questa la
verità,ed anche gli altri membri della famiglia mi ritenevano un
incapace. Non avevo idea di dove mi trovassi e il sole stava per
tramontare; lo sconforto iniziò a farsi spazio nel mio cuore,
così come la consapevolezza di essere inutile; calde lacrime
bagnavano il mio viso senza che io fossi in grado di fermarle: mio
padre considerava le lacrime come peccaminose,essendo una
manifestazione del nostro fallimento,una prova tangibile della
debolezza; inoltre reputava inferiore chiunque lasciasse trasparire
alcun sentimento poichè a suo parere chi non riusciva a
comandare le emozioni era ben misero uomo. Persa nei miei pensieri mi
diressi verso una panchina poco distante e mi sedetti, lasciandomi
cullare dal dolce suono del vento e immaginando di essere amata almeno
da una persona perchè, secondo me, non vale la pena di vivere
senza amore; ascoltando la melodia degli alberi che mi sussuravano
dolci parole mi addormentai, serana dopo tanto tempo; non mi accorsi
che duranta la mia fuga qualcuno mi aveva seguito fin lì non
perdendomi mai di vista. Quando mi svegliai la mattina seguente
all'alba, ero sdraiata sulla panchina e alla mia sinistra vi era un
ragazzo che pareva dormire,dai lunghi capelli corvini, seduto a braccia
conserte: riconobbi subito Hiryuu, e come una ventata d'aria
gelida mi riportò alla realtà; facendo meno rumore
possibile mi sedetti e cercai di alzarmi,ma due occhi di ghiaccio mi
bloccarono, rendendo vano ogni mio tentativo di ribellione; sentivo gli
occhi pungere,una singola lacrima sfuggii al mio controllo, fu allora
che vidi i suoi occhi cambiare e abbandonare quella freddezza letale:
"Non devi piangere,non ti farò alcun male", nonostante questo
ero scossa dai singhiozzi e non riuscivo a trattenere le lacrime. In
una frazione di secondo incatenò il suo sguardo al mio, i suoi
occhi nei miei,e in qualche modo mi sentii soggiogata da essi:
lentamente persi conoscenza,ma prima di sprofondare nel buio mi
ricordai di aver letto un libro da bambina che parlava di vampiri e in
particolare mi ricordai una frase: "Non bisogna avvicinarsi a loro,se
lo fai, sarai catturata da quegl'occhi" e come d'incanto persi
totalmente la concezione del tempo e dello spazio...
Angolo Dell'Autrice
Rieccomi con questa ff, perchè quando arriva l'ispirazione non si può fermare xD...
Ringrazio tantissimo chi ha aspettato pazientemente fino ad ora...
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Capitolo 15 *** Avviso. ***
Avviso 4
Avviso
Scusate per il ritardo, sono davvero dispiaciuta.
Vi chiedo però di pazientare ancora un po',
fino alla fine della scuola che mi sta causando guai a non finire.
So che pretendo molto, troppo, ma vi chiedo di aspettare.
Non so ancora se la scuola finirà in bene o in male,
ma sicuramente terminato quest'anno infinito potrò
dedicarmi a voi che recensite, seguite, o semplicemente
leggete la mia storia.
Bye Sarwa
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Capitolo 16 *** Settima Notte: Vuoto ***
Settima Notte: Vuoto
A
causa dei lunghi periodi tra un aggiornamento e l'altro per la
scuola ( purtroppo è andata male), mi è sembrato di
capire che si è creata un po' di confusione; per questo prima
della storia ho deciso di postare un brevissimo riassunto dei
precedenti capitoli in modo da aiutare i lettori a capire meglio questo
ed eventualmente (spero) i prossimi :)
Riassunto
Andando in biblioteca, un libro dalla copertina cremisi cattura
l'attenzione di Hinata che decide di prenderlo con altri; il libro che
sembrava normale presenta però delle strane caratteristiche che
la incuriosiscono, ma al tempo stesso la ragazza non vuole essere
indiscreta.
Dopo aver riflettuto Hinata decide di aprire il libro e inizia a leggerlo: un capitolo ogni notte.
Il libro parla degli episodi accaduti ad un ragazza che presenta un
carattere simile a quello di Hinata, ma non si comprende se quei fatti
siano fantastici o reali...
Una
distinzione è data anche dalla scrittura: quella del libro tende
ad un elegante corsivo, mente quando Hinata narra la storia lo stile
diventa più simile allo stampatello minuscolo.
Settima Notte: Vuoto
Mi svegliai quando il sole era già alto; mi sentivo strana, come
se i miei sensi fossero addormentati e non riuscivo a ricordare cosa
fosse successo prima di allora.
Richiamai nella mia mente immagini offuscate che divennero poi limpide:
ricordai quel che accadde dopo il pianto alla fuga, e alla notte
passata chissà dove su una panchina. Dunque come ero arrivata
sul letto nella mia camera? Non sapevo dove mi trovassi ne tantomeno la
distanza che avrei dovuto percorrere per tornare sui miei passi eppure
mi trovavo a casa. Ripercorrendo pian piano la strada dettata dai miei
ricordi mi accorsi che dal momento in cui dormii sulla panchina fino ad
ora vi era il buio; per quanto mi sforzassi quella fascia di tempo mi
era celata: era il vuoto più totale; decisi di non pensare alla
punizione che mi sarebbe stata impartita per essere fuggita, ma
soprattutto per aver mancato di rispetto a mio padre, errore che non
commettevano neanche gli anziani e mi stupii del fatto di aver reagito
senza essermi rimangiata tutto chiedendo scusa fino allo sfinimento.
Dormii di una notte senza sogni, evento più unico che raro.
L'alba era passata da molto tempo, ma non avevo intenzione di alzarmi,
non volevo incontrare lo sguardo di ghiaccio di mio padre; per una
volta avrei anche potuto fingermi malata per non dover sopportare
l'odio, il rancore e la compassione che parevano aleggiare intorno alla
casa; riflettendoci, l'impresa non era poi così ardua
perchè se la governante avesse creduto che io fossi malata tutti
l'avrebbero fatto e mio padre non avrebbe certamente perso tempo a
verificare l'autenticità del mio male; scrissi così la
mia parte e mi sentii subito in colpa, ma non so come ebbi l'ardire di
continuare.
Mi esercitai davanti allo specchio fino a quando non raggiunsi un
risultato che sarebbe stato ritenuto sufficiente solo grazie ad un miracolo;
purtroppo non ero mai stata in grado di mentire senza che i miei occhi
mi tradissero. L'istitutrice in persona, essendo la figlia del padrone
di casa, venne a contollare la causa della mia assenza ed io,
pazientemente, la misi al corrente di quanto richiesto.
Forse per miracolo, forse Dio ebbe pietà di me o forse per la
prima volta credetti in me stessa, ma la governante si convinse che avessi
veramente una congestione e dette la colpa alle mie uscite di sera quando
la temperatura troppo fredda avrebbe potuto provocare episodi simili;
per questa ragione mi disse che non sarei più uscita dopo
il tramonto per una settimana, ma che avrei potuto farlo in seguito
quando mi fossi ristabilita completamente poichè in fondo sapeva
della mia passione per la notte e per la brezza serale; fatto questo mi
suggerii di rimanere a letto fino a quando non fossi guarita.
Ritenetti di sognare quando sentii la porta chiudersi dolcemente e un
leggero venticello accarezzarmi il viso come per testimoniarmi la sua
ammirazione; ho sperato fino alla fine e per questo sono stata
ricompensata; avevo vinto una piccola battaglia che non mi avrebbe
certamente fatto vincere la guerra, ma era un inizio: per la prima
volta mi sentii soddisfatta di me stessa, felice di aver reagito con le
mie sole forze invece di contare sempre sull'aiuto degli altri, anche
se amici; credendo fermamente in qualcosa, si poteva far si che
diventasse realtà contro ogni previsione o aspettativa: era
questa la lezione che avevo imparato.
Certo rimaneva ancora il problema con mio padre e quanto ne
deriverà quando dovrò fronteggiarlo direttamente,ma
perlomeno avevo tentato di rimandarlo per prepararmi invece di
rinunciare in partenza marcandomi come fallita.
Vi era ancora il dilemma sul vuoto di memoria da risolvere, ma decisi di affrontarlo poi.
Prima di rendermene conto mi ritrovai tra le braccia di Morfeo,
sognando due occhi chiari, quasi trasparenti, che vegliavano su di me.
Mi ricordavano qualcuno, ma chi?
Angolo Dell'Autrice
luminum10: ti ringrazio per aver aspettato, ma non ho ancora inserito dei pairing nella storia,ma in futuro chissà...
p_chan: ti ringrazio di tutto, spero che ora tu abbia le idee un po'
più chiare e ti faccio i complimenti per " Paper Girl"
perchè è davvero molto bella:)
Comunque posso anticiparti che la ragazza è in qualche modo legata ad
Hinata,ma per saperne di più devi continuare a seguire la storia
e il mistero del libro cremisi xD xD
Ringrazio le persone che seguono la storia o leggono semplicemente e quelle che recensiscono.
Bye Sarwa
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Capitolo 17 *** Ottava Notte: Dialogo ***
Nuovo cap cremisi
Ottava Notte: Dialogo
Il mattino seguente mi svegliai molto presto, a causa dei sensi di
colpa, ma con un obbiettivo ben preciso nella mente: scoprire nei
minimi particolari cosa fosse successo il giorno della mia fuga; fui
ben lieta di trovare un biglietto sul comidino dove, in una calligrafia
elegante, vi era scritto di rimanere a letto anche oggi; per quanto
potesse sembrare una persona fredda e distaccata la governante era
senza dubbio di buon cuore che si preoccupava più del dovuto.
Decisi quindi, nonostante il timore, di rivolgermi proprio a lei per
trovare indizi sugli episodi accaduti quel giorno: facendo domande
apparentemente casuali avrei ottenuto le informazioni di cui avevo
bisogno senza destare alcun sospetto e senza rivelare il motivo della
mia ricerca. Tutto questo era contro i miei principi e non desideravo
in alcun modo coinvolgere altri individui ne tantomeno mentire per
ottenere indicazioni, ma non avevo altra scelta. Ero determinata a
scoprire la verità.
Chiamata una cameriera le chesi se cortesemente potesse chiamare
l'istitutrice Mitsuko poichè avevo bisogno di parlarle; la
governante arrivò quasi subito e, chiusa la porta, disse: "
Signorina, aveva bisogno di parlarmi?" Fu così che iniziò
la mia avventura nel buio.
" Si, Signora"
" Signorina, può chiamarmi Mitsuko senza alcun problema"
" La ringrazio Mitsuko-san"
" Può parlare liberamente, cosa la inquieta?"
" Mitsuko-san, può darmi liberamente del tu..."
" Non le posso dare del tu, anche se so che lo vorrebbe e che le sue intenzioni sono buone"
" Oh, mi scusi...Volevo chiederle se si ricorda come sono arrivata nella mia stanza due giorni fa..."
" Come ogni volta è tornata a casa in seguito all'allenamento con suo padre"
" Ne è sicura? mi ha per caso visto di persona?"
" No signorina, ma non potrebbe essere altrimenti...Oppure mi nasconde qualcosa?"
" No, assolutamente, è solo che per la stanchezza me lo sono dimenticata e così..."
" Ha pensato di chiederlo a me"
" Esattamente"
" Perchè è così importante per lei?"
" No, no, si sbaglia, era solo per curiosità..."
" Ne è sicura?"
" Sì, certo"
" Purtroppo io non so dirle niente di più preciso perchè ero fuori città per..."
" Non deve giustificarsi con me, la ringrazio per avermi ascoltato nonostante i suoi impegni"
" Non si preoccupi l'ho fatto volentieri signorina... Non esiti a chiamarmi se ne ha bisogno"
" Le sono grata per tutto quello che fa per me, anche oltre il suo ruolo..."
" Non deve neanche pensarlo... Guarisca presto"
Detto questo uscì dalla stanza. Un buco nell'acqua... Ero
esattamente al punto di partenza, ma ero in collera con me stessa per
essermi quasi fatta scoprire e più di ogni altra cosa per aver
dato il via ad una serie di bugie...
Angolo Dell'Autrice
Questo capitolo è di passaggio, mi rendo conto che potrebbe
risultare noioso, tuttavia è necessario per introdurre i
seguenti capitoli^^
I prossimi saranno più interessanti, spero xD
luminum10: grazie per aver deciso di seguire la storia... Spero che ti piaccia anche questo capitolo^^
p_chan: sono contenta che il mini riassunto ti sia servito ( pensavo che avrebbe peggiorato la situazione) xD
Non pensavo di lasciare suspence, ero convinta del contrario O_O" , però non ti preoccupare ho già preparato il capitolo seguente xD
Mi lasci perplessa... Credevo che io e la suspence fossimo due mondi paralleli...
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Capitolo 18 *** Nona Notte: Ombra ***
Nona Notte: Ombra
Nona Notte: Ombra
Purtroppo
Mitsuko-san non era stata in grado di aiutarmi, quel giorno non era
presente; avevo la senzazione che per ogni passo avanti compiuto ne
facessi due indietro; tuttavia l' istitutrice Mitsuko non era l'unica
persona a cui avrei potuto rivolgermi; la prossima persona a cui avrei
chiesto informazioni sarebbe stato il mio maestro di pittura, ebbene
l'unica cosa che abbia mai avuto il coraggio di chiedere a mio padre:
forse fu il mio smisurarto amore per l'arte a darmi il coraggio
necessario, fu così che lo convinsi, lui che considerava
disonorevole ogni attività che non consistesse in allenamenti e
combattimenti, che l'arte fosse essenziale per una buona formazione di
un individuo e di smisurata importanza per la mia. Colpito dal mio
atteggiamento deciso e non remissivo, decise di assecondarmi e assunse
Kaneie, un uomo retto e fedele che sarebbe diventato poi il mio
confidente più fidato. Fu così che sgattaiolai fuori
dalla mia stanza per andare nell' aula dove solitamente avevano luogo
le lezioni; Una volta arrivata, stando attenta a captare ogni minimo
rumore, entrai: trovai Kanaie-sempai ad aspettarmi.
" Non siete veramente malata, non è così signorina?"
" Kanaie-sempai... È così..."
" Signorina voi non siete una persona che mente, se non per una buona ragione"
" Lo pensa davvero?"
" Ne sono convinto"
" La ringrazio..."
" Nessuno ci ascolta, non si preoccupi"
" Kanaie-sempai volevo chiederti se tu eri presente due giorni fa quando..."
" Era ad allenarsi con suo padre"
" Sì... Ne sai qualcosa... È importante per me"
" Penso che non se ne sia accorto nessun altro, ma io l'ho vista scappare via"
" Per quale motivo supponi questo?"
" Perchè quando è coinvolto suo padre ognuno tende ad allontanarsi"
" E sai cosa è successo dopo, in seguito alla mia fuga, e soprattutto come sono tornata a casa?"
" So signorina, che non
è tornata a casa per la notte, poichè io stesso
segretamente ho controllato la sua stanza..."
" Non dovevi... Se ti avessero scoperto..."
" Ma non è successo... Ad ogni modo non c'era e mi sono preoccupato non poco, lo ammetto"
" E poi, ti prego, devo sapere..."
" Sono rimasto di guardia per l'intera notte, ma non ho visto nessuno..."
" Ma, allora..."
" Quando poi ho controllato di nuovo la mattina seguente era nella sua stanza che dormiva nel suo letto"
" Com'è possibile?"
" Sono quasi sicuro, però, di avr visto un ombra fuori dalla sua finestra, ma non so dirle altro"
" Ti ringrazio, mi hai aiutata molto, ora vado, prima che qualcuno mi scopra..."
" Certo, stia attenta, mi raccomando"
Così come arrivata,
tornai nella mia stanza senza farmi scoprire.Ora avevo delle
informazioni su cui basarmi per continuare la ricerca; sapevo di
potermi fidare di Kanaie-sempai poichè era l'unica persona amica
in quella desolazione che mi circondava, un appiglio che mi ha salvato
dalla solitudine: non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Mi rimanevano
ancora molti nodi da scogliere, ma un dettaglio in particolare mi
spaventava e attraeva al tempo stesso...
Dovevo saperne di più su quell'ombra...
Angolo Dell'Autrice
luminum10: ti ringrazio per avermi informata e di aver sopportato anche i capitoli più noiosi xD
Spero che i prossimi possano essere interessanti altrimenti merito di essere castigata a dovere^^
p_chan: un' appunto così ben fatto merita una risposta altrettanto soddisfacente^^
Vedi, come ho scritto nel settimo capitolo la ragazza ( che non
è Hinata xD) non è in grado di mentire per questo scrive
"letteralmente" quello che deve dire alla governante in modo da
risultare più convincente; per questo motivo ti è
sembrato un copione, si può dire che la ragazza stesse
recitando...
Per quanto riguarda Mitsuko-san lei si limita a risposte brevi
perchè ha compreso che c'è qualcosa di più, ma non
vuole mettere ulteriormente in difficoltà la ragazza.
Ovviamente rispetto la tua opinione e sono contenta che tu abbia espresso i tuoi pensieri... Spero continuerai a farlo^^
Un ringraziamento particolare a luminum10 e a p_chan che recensiscono,
spero che anche altri come loro mi faranno sapere la loro opinione nel
bene e nel male xD
Bye Sarwa
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Capitolo 19 *** Decima Notte: Inconsistenza ***
Decima Notte
Decima Notte: Inconsistenza
L'ombra vista da Kanaie-sempai, dovevo concentrarmi su quell'indizio
apparentemente insignificante; non so spiegarmene il motivo, ma
qualcosa mi diceva che stavo percorrendo la strada giusta. Purtroppo,
però, mi trovavo in un vicolo cieco; non riuscivo ad individuare
alcun appiglio che mi potesse essere utile; una volta a letto, per
mantenere la copertura, analizzai le informazioni fin'ora raccolte: non
ero giunta a niente con le domande fatte a Mitsuko-san, ma
Kanaie-sempai mi aveva raccontato una storia interessante, singolare.
In qualche modo nessuno era presente il giorno della mia fuga; quella
notte non ero a casa e stranamente Mitsuko-san era fuori città,
cosa assolutamente impossibile senza un permesso di mio padre; sono
comparsa magicamente nel mio letto senza alcun rumore e per giunta
incoscente, presumibilmente per il sonno, e inoltre qualcosa o qualcuno
era vicino alla mia finestra, ma sentitosi osservato è sparito
come un fantasma, come inconsistente nel vento.
Le persone non
compaiono certo dal nulla ne senza emettere suono: doveva esserci una
spiegazione logica a tutto questo; così pensai ripetendomi
continuamente "deve esserci una spiegazione logica a tutto questo";
volevo scoprire la verità su quella notte, ma la mia paura era
che centrasse in qualche modo con mio padre. Ogni cosa che accadeva,
persino la più insignificante, era da lui conosciuta e oltra a
ciò, qualsiasi attività che avveniva in quella casa era
secondo le sue direttive; non poteva essere all'oscuro di tutto, anche
se non riuscivo ad immaginare che mi stesse nascondendo qualcosa che mi
riguardasse in prima persona, non ne avrebbe avuto motivo; che
centrasse un estraneo?
Scartai quell'ipotesi, poichè nessuno avrebbe interesse ad aiutarmi portandomi al sicuro.
Eppure un pensiero mi
tormentava dall'inizio e, sebbene al limite della realtà avrebbe
potuto dare una risposta più o meno razionale: se fosse stato un
individuo fuori dal comune, dotato di capacità superiori a
quelle di noi comuni mortali? detto in una sola parola "ninja" ; mio
padre, però, non tollerava che io parlassi di questo argomento
come di altri, probabilmente per la mia incapacità nell'eseguire
i suoi comandi, suppongo per una questione d'onore.
Solo un ninja dalle
particolari capacità sarebbe stato in grado di fare una cosa del
genere; anche se non avrei dovuto occuparmi di questa questione i ninja
erano tra i miei soggetti ideali, per questo prima di dipingere dovevo
conoscere anche il più piccolo dettaglio della loro storia, era
un atto in loro onore e di tutti i miei soggetti, che compivo per
sdebitarmi nei confronti di chi mi rendeva felice. Per questo l'unica
soluzione ragionevole era questa; incomprensibile era però il
ruolo di un ipotetico individuo nella vicenda: quale ninja avrebbe
interesse a riportare a casa una ragazza sconosciuta? il fatto di
essere tale poteva essere messo in dubbio perchè essendo mio
padre piuttosto conosciuto è probabile che io lo fossi a mia
volta essendo sua figlia, ciò nonostante che vantaggio ne
avrebbe dovuto trarre?
L'ipotesi non reggeva,
così mille altre che avrei potuto prendere in considerazione;
non potevo uscirne da sola: decisi di avvalermi dell'unico aiuto
possibile, ma il prezzo che avrei dovuto pagare era alto, la mia sete
di sapere era tale? Si, lo era, volevo scoprire la verità ad
ogni costo.
Così presi tutto il
coraggio a mia disposizione e mi diressi verso lo studio di mio padre,
decisa come non lo ero mai stata, diretta alla meta senza curarmi della
copertura, ne dell'opinione degli altri, non questa volta; ero quasi
arrivata quando una voce alle mie spalle mi bloccò: " Non Devi"
A quelle parole mi girai di scatto e vidi Hiryuu, ma ero assolutamente certa che pochi secondi fa non ci fosse:
"Non devo, cosa?"
Senza che me ne accorgessi era a pochi centimetri da me, potevo sentire il suo respiro sulla pelle;
si avvicinò ancor di più e mi sussurrò:
" Non troverai ciò che cerchi da tuo padre, non è lui che ti deve delle risposte"
" Allora chi?"
" Sei intenzionata a scoprire la verità, nonostante le effettive conseguenze?"
" Si, lo sono"
" Allora seguimi"
In quel momento pensai che Hiryuu fosse inconsistente, inconsistente come il vento.
Angolo Dell'Autrice
Mi
dispiace moltissimo per il ritardo spaventoso, ma purtroppo devo
recuperare una materia e quindi devo concentrarmi sullo studio...
Poi ci si mette anche mia madre e non trovo pace xD...
Cercherò di aggiornare il più velocemente possibile, un
grazie a tutti voi è senz'altro il minimo, per cui... Grazie:)
luminum10: Grazie come sempre per i tuoi complimenti^^ Spero che anche questo cap ti possa piacere xD
Bye Sarwa
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Capitolo 20 *** Avviso... ***
Avviso 5
Avviso
Vi prego di scusarmi per l'immenso ritardo.
Non ho parole per ringraziare tutti coloro che ancora mi aspettano.
Purtroppo la scuola non mi lascia tregua, non è una scusa, ma la pura verità.
Non ho il tempo nanche di respirare ultimamente per cui non potrò aggiornare molto presto.
Non ve ne farò una colpa se non potrete più aspettare, ma non posso fare altrimenti.
Grazie per aver speso un po' del vostro tempo per me e la mia storia.
Sarwa
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