Della storia di lui e lei

di terrastoria
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Della storia di lui e lei ***
Capitolo 2: *** Di noia e parole non dette ***
Capitolo 3: *** Notte ***
Capitolo 4: *** DI sogni al tramonto ***
Capitolo 5: *** Sera - Addio (?) - ***



Capitolo 1
*** Della storia di lui e lei ***


Alba

Questa raccolta partecipa al “One hundred prompt project” indetto da BlackIceCristal.

 

 

Della storia di lui e lei

 

[ScorpiusRose]

 

 

# Primo prompt: Alba

 

 

Di notti brave e amnesie mattutine

 

 

Udì un fruscio di vestiti al suo fianco; sorridendo aprì i grandi occhi marroni.

 

- Rose - disse quella voce così assurdamente dolce e sorniona che la fece sorridere ancor più.

 

- Scorpius? – domandò lei all’alba sterminata dinnanzi a sé, mentre la mano sinistra andava a sfiorare un’altra mano, molto più fredda.

 

Rabbrividì, e portò alla mente i più recenti ricordi.

 

Respiri affannati, corpi avvinghiati. Era tutto confuso.

 

- Oddio – sussurrò coprendosi di scatto il volto in fiamme. Alla sua destra sentì un vuoto d’aria.

 

- Non è come pensi, Rose – precisò quella voce, ora tornata atona e familiare.

 

In mezzo all’alba si ritrovò a fissare un ragazzo. Biondi capelli selvaggi, naso all’insù, espressione fiera e sfrontata. Un demone.

 

- E tu da dove salti fuori?! – urlò d’improvviso, alzandosi in piedi di scatto.

 

- Direttamente dai tuoi incubi peggiori – rispose lui e in un attimo le fu addosso, cingendole la vita e spostandole i capelli dal collo.

 

- Ma!Ehy… -

 

Rose non si dimenò nemmeno più di tanto: se aveva intenzione di andarsene da lui avrebbe dovuto farlo prima, parecchio tempo prima.

 

Ormai era troppo tardi.

 

- Non penso che faremo ritorno a scuola – le bisbigliò all’orecchio – o bè…magari preferisci una bella punizione per non essere tornati, ieri sera –

 

Rose sorrise di nuovo, gli occhi brillarono.

 

- Nah, sei tu sei la mia punizione più terribile, Scorpius. Ma devo dire anche la migliore, ti concedo almeno questo – concluse maliziosa come non mai e, chiusi gli occhi, fu pronta all’oblio.

 

Fu allora che Scorpius affondò le labbra sul suo collo.

 

 

- Ma Scorp…questa era una scuola per vampiri o maghi? –

- O meglio, ma i vampiri non erano quelli che morivano nella luce? -

 

Si guardarono negli occhi e per una volta scoppiarono a ridere entrambi, in quella frizzante atmosfera di un’alba che appariva eterna davvero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Delucidazioni (?)

Ebbene sì. Non ho resistito nemmeno io e ho deciso di buttarmi a capofitto nella splendida iniziativa di BlackIceCristal riguardo ai 100 prompt (100 fan fic!).

Ho deciso di cominciare un po’ da questo fandom. ^^

Sarà una brevissima raccolta di flash fic o drabble (può scappare anche la shot xD) incentrata sulla coppia ScorpiusRose e in particolare su diversi momenti della loro storia, in ordine sparso (sia di tempo che di spazio, che di trama…).

Una specie di esperimento per me che, a parte qualche incursione, son nuova nel fandom…^^”

Spero che la primissima flash vi sia piaciuta !

 

Grazie a tutti coloro che leggeranno, e/o recensiranno, facendomi ovviamente felice <3

Spero di poterla continuare….

 

 

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Capitolo 2
*** Di noia e parole non dette ***


Della storia di lui e lei

 

[ScorpiusRose]

 

 

 

Pomeriggio

 

Di noia e parole non dette

 

Scorpius chiuse il libro con un gesto secco e una smorfia dipinta sul volto pallido, dopo di che si guardò attorno come alla ricerca di qualcosa che lo potesse distrarre, togliendolo dalla noia mortale in cui era piombato in quel pomeriggio di studio obbligato.

 

Non fu una ricerca molto lunga: subito i suoi occhi azzurri balenarono in un punto precisato della biblioteca, improvvisamente luminosi.

 

Al tocco del suo sguardo – indubbiamente penetrante – il soggetto si mosse.

 

Si trattava di Rose Weasley - sguardo orgoglioso e uno spruzzo di lentiggini sul naso - che fino a qualche secondo prima era stata tutta intenta nella lettura di una vecchissima edizione extra di “Storia della Magia”.

 

Scorpius sorrise a mezzo e con molta non chalance si alzò dalla sedia, per dirigersi dall’altro lato della biblioteca, il passo strascicato di sempre.

 

Vedendolo arrivare la Weasley socchiuse sospettosa i profondi occhi verdi. Dopo di che tornò ad abbassare lo sguardo sul libro, come se si fosse ricordata di qualcosa di importante.

 

Scorpius le sedette accanto e cominciò a guardarla. La scrutava fissamente: bella.

 

C’erano delle volte in cui la sognava di notte. Assurdo. Allontanò quei pensieri.

 

Rose girò il capo, un sopraciglio alzato e tremante.

 

- Ti diverti a guardarmi, sì? Ti informo che siamo in una biblioteca, dovresti guardare qualcosaltro, Malfoy – sbottò lei indignata – come succedeva sempre in sua presenza- ma non si mosse né scostò lo sguardo.

 

- E’ alquanto divertente, sì. E tu, Weasley, sei buffa – Scorpius aveva abbassato la voce nel dire le ultime parole, e si era fatto più vicino col volto a quello della ragazza.

 

Respirando profumo di shampoo e di lei – quella ragazzina petulante e scontrosa della casata opposta a lui - nascose a stento un’improvvisa eccitazione.

 

Rose dapprima rimase immobile. Poi chiuse il librone con un tonfo sordo e rigidamente si alzò dalla sedia, le labbra serrate. Evidentemente per non parlare.

 

Scorpius la imitò e la prese per un braccio.

 

- Bè? – la costrinse a guardarlo negli occhi.

 

Quelli di lei lanciavano bagliori. Fulmini.

 

- Bè?! – gli fece eco. Dopo di che con un secco strattone Rose si liberò dalla presa e marciò verso l’uscita, i lunghi capelli rossi e mossi che le ondeggiavano sulla schiena.

 

Scorpius fece appena in tempo a battere ciglio che lei era sparita dalla sua visuale.

 

«Cazzo»

 

***

 

 

(Tardo pomeriggio)

 

 

- Weasley ? –

 

Scorpius toccò la spalla della ragazza con un leggero tocco.

 

- Che vuoi, ancora? –

 

Lei non si girò, però lasciò che le sue amiche la anticipassero nella Sala Grande.

 

- Weasley? – ripetè lui.

 

Si sentiva un vero stupido. Aveva voglia di prenderla per le spalle e scuoterla fino a che non si rendeva conto che …

 

Scorpius sentì le guance bruciare.

 

Nonostante lei fosse di spalle abbassò lo stesso il capo.

 

Merda.

 

Gli piaceva. Non c’erano storie.

 

- Pensavo avessi finito di fare lo stronzo in giro. Se non sbaglio questa è la trentesima volta che ci ritroviamo in una situazione simile. Dico bene? Vedi…sarei leggermente stufa – la voce di Rose era stridula, innaturale.

 

Poco convinta.

 

Scorpius avrebbe davvero desiderato tanto prenderla per le spalle e via.

 

Invece si limitò a darle un delicato buffetto sulle spalle.

 

- Perdonami, Rose

 

Avrebbe dovuto dirle anche che era vero che lei era buffa. Era vero, sì, ma a lui piaceva un sacco anche per questo.

 

Buffa quando si arrabbiava, e i suoi occhi veri si socchiudevano, il nasino si arricciava.

 

Buffa quando era impacciata e farfugliava cose assurde.

 

Buffa quando era in sua presenza, mentre cercava di fare la finta dura.

 

Avrebbe dovuto dirle tante cose, ma non disse altro. La superò e col passo meno strascicato del solito entrò nella Sala Grande.

 

Sotto quello sguardo.

 

Il penetrante sguardo di Rose.

 

 

«Oh. Scorpius»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Delucidazioni (?)

 

Flash fic alquanto lunga ^^” Mi son fatta prendere la mano, con quei due xD

Che dire? Mi son divertita un sacco a scriverla e spero di avervi strappato almeno un piccolo sorriso :).

Bè…in quanto a recensioni devo dire che non avrei dovuto continuare la raccolta, visto lo scarso appoggio ed interesse; ma ho deciso di portarla avanti per quelle poche persone che hanno dimostrato il loro interesse.

Ringrazio di cuore le persone che hanno commentato lo scorso capitolo, ovvero Maricuccia: anche a me piacciono molto le raccolte di flash fic, sai? Bè questo capitolo qui era più una one shot che una flash…;) MadWorld: grazie mille! ^^ Mi auguro che anche questa one shot ti sia piaciuta <3 Aspetto curiosa il tuo parere! E Mimi18: <3 aspettavo una tua recensione u_u Bè, la raccolta penso sarà piuttosto semplice e senza pretese: ultimamente ho bisogno di cose così… Un abbraccio!!

 

 

 

Grazie a tutti coloro che hanno messo la raccolta tra i preferiti (attendo commenti) e a coloro che leggeranno, e/o recensiranno, facendomi ovviamente felice <3

 

Al prossimo capitolo

terrastoria

 

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Capitolo 3
*** Notte ***


● Notte

 

“Dai serpeverde. A mezzanotte.

Intesi? Se vinci la scommessa…bè, sorpresa, no?”

 

La luce della bacchetta illuminò un quadro di un letto vuoto.

 

Chissà dove era andato a passare la notte quel giovane uomo raffigurato…

 

Rose riuscì addirittura a sorridere a quel pensiero, nonostante avesse la gran parte dei muscoli e delle facoltà paralizzate dalla paura. O meglio, dall’eccitazione.

 

Non un rumore si aggirava per i sotterranei silenziosi. Si chiese se per caso Scorpius e Albus le avessero tirato un pacco e avessero fatto apparire Gazza da un momento all’altro.

 

No Albus non ne sarebbe mai stato capace. Ma Scorpius…

Rose avanzò, improvvisamente in preda ad un grande panico da studentessa modello e persona matura quale era. Fino a qualche ora prima.

 

Mentre avanzava a piccoli e incerti passi maledì il suo spropositato orgoglio che l’aveva fatta accettare la scommessa. E si ritrovò a maledire per la centesima volta pure lui, l’autore di tutti i guai, da quando entrambi avevano messo piede ad Hogwarts, due anni prima.

 

Lui, Lui, Lui. Il fulcro dell’attenzione, ormai. Perché Al l’aveva scelto come migliore amico?

 

TOC

 

Rose si fermò di scatto. Spense il lumus.

 

TOC

 

Rumore di passi. Rose si appoggiò alla gelida parete e fece ruotare lo sguardo nel buio.

 

Qualcuno stava venendo da lei.

 

L’avrebbe strozzato. Appena l’avesse visto si sarebbe tuffata addosso a Malfoy senza un indugio. L’avrebbe pagata cara.

 

«Oh no»

 

 

- Beccata signorina Weasley - disse una voce sibillina proveniente dal nulla.

 

Troppo agitata per ragionare lei non la riconobbe. Si acquattò di più alla parete, desiderando possedere il leggendario mantello dell’invisibilità appartenuto a Harry Potter.

 

- Weasley? – un’altra voce. A che ne sapeva lei poteva essere quella della Mc Granitt, la dura ed instancabile preside.

 

Riutilizzò il lumus.

 

E il suo cuore, che aveva cominciato a battere all’impazzata dal momento in cui aveva messo piede nei sotterranei, saltò.

 

«…Ah»

 

- Rose !! Lo sapevo che saresti venuta! –

Il corpo magro di Albus strinse il suo con una tale forza da farle mancare il respiro.

Cercò di distaccarsi più e più volte da tutto quell’entusiasmo vivente, ma ci riuscì solo quando Albus ebbe deciso che era abbastanza.

 

Prese un profondo respiro mentre alzava la bacchetta contro un'altra bacchetta, conosciuta.

 

Scorpius era lì davanti a lei, le illuminava il volto. Aveva un sorriso – il suo solito mezzo sorriso – dipinto su quella labbra che chissà quante labbra avevano baciato.

 

Che lei non sapeva.

 

Si sentì una sciocca. E la rabbia salì pericolosa.

 

E perché diamine doveva sapere?! E perché diamine gli aveva dato retta?

 

Si sentì una bambina, anzi no: una ragazzina. Come tutte le altre. Un’oca.

 

Ebbe voglia di sputare a terra. Invece dalla bacchetta cominciarono a scaturire scintille.

 

Albus indietreggiò di un passo. Scorpius restò immobile e alquanto compiaciuto.

 

Compiaciuto? Rose sorrise nello stesso modo di lui.

 

Le piaceva quel sorriso a metà. Ma era un segreto.

 

- Avevate dei dubbi? E, Scorpius, avevi per caso dei dubbi? – domandò con veemenza e avanzò di qualche passo, per andare a puntargli la bacchetta sulla fronte.

 

- Tsk. Troppo facile – bisbigliò il biondo.

 

- Troppo facile? Guarda che io voglio la ricompensa – ordinò Rose accesa.

 

Ora si divertiva. Molto.

 

 - Ma certo. Ehy Al – Malfoy si volse verso il moro allampanato – puoi andare nel nostro dormitorio a prendere quella cosa? – chiese malizioso.

 

Albus per poco non scoppiò a ridere di gusto.

 

Rose alzò un sopraciglio, sospetta.

 

- Quella cosa? – domandò.

 

Per tutta risposta, quando Albus se ne fu andato, Scorpius la prese per le spalle, togliendole prima la bacchetta dalle mani.

 

Fu il buio.

 

- Non ha niente a che vedere con la tua scommessa, se vuoi saperlo. E’ una scusa, Weasley –

 

Scorpius aveva la voce stranamente accesa. La presa era forte.

 

Rose capì che aveva sbagliato tutto. Aveva capito male.

 

Azzerò la mente.

 

«Oh!»

 

 

L’atmosfera cambiò radicalmente.

 

Scorpius avvicinò il volto a quello di Rose.

 

Respiro affannato su respiro affannato.

 

Le labbra di lui solo sfiorarono, dapprima, quelle di lei.

 

- Uhm? –

 

Poi. Lei schiuse le proprie labbra piene.

 

Al diavolo. Al diavolo il mondo intero. Al diavolo lui.

 

Scorpius la baciò con forza.

 

Rose – di contro ad ogni aspettativa, anche sua! - non fu da meno.

 

Perché a resister (gli) non ci riuscì proprio.

 

- Ecco la tua ricompensa, Rose – le sussurrò Scorpius sulle labbra.

 

Al – chissà perché – ci mise molto a tornare dal dormitorio, nelle mani portò nient’altro che la propria malconcia bacchetta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringrazio di cuore per aver commentato lo scorso capitolo: Mimi18 (meno male che ci sei ancora, tesò <3 ) , ElseW (ma me ti adora! *-* Mi ha fatto rivivere il tuo commento entusiasta! Grazie di cuore….), maricuccia (fedele, ormai, seguace della raccolta, ne? ;) Mi fa piacere che ti prenda, sul serio. E’ grazie ai tuoi e agli altri pochi – ahimè – commenti che continuo a postare. Un bacione!) Grazie a chi leggerà e recensirà,

 

Grazie a chi ha questa raccolta tra i preferiti/seguite, sarebbe grandioso sapere che ne pensate…;)

 

Un bacio

terrastoria

 

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Capitolo 4
*** DI sogni al tramonto ***


Rose Weasley aggiunse l’ultimo ingrediente alla sua pozione e quest’ultima prese uno stupefacente colorito roseo

 

Di sogni al tramonto

 

«Baciami ancora»

«Ti piace, vero?»

«Ti ho detto baciami ancora, Rose»

 

 

- Rose! Rose Weasley! –

 

Aprì i grandi occhi quasi a malincuore, ritrovandosi a fissare il bellissimo volto di Lily Potter.

 

Un sogno.

 

Lanciò furibonde occhiate a Lily fino a che si rese conto ch’era tutto inutile. Sentendosi una grande sciocca scacciò il plaid da sé e si mise rigidamente seduta sulla poltrona.

 

Soltanto un dannatissimo sogno. E per giunta non di notte!

 

La Potter si lasciò scappare un acuto gridolino mentre fissava rassegnata la sua migliore amica ma per non farla troppo arrabbiare si inginocchiò di fronte a lei e le diede un buffetto sulla guancia.

 

- Mi dispiace, e lo sai – le sussurrò all’orecchio, facendole poi l’occhiolino.

 

Rose si sentì tremare.

 

- …già – bofonchiò, andandosi a coprire le guance rosse rosse con le mani e rifiutandosi orgogliosamente di guardare l’amica.

 

Una scema.

 

- E ora che ne dici se ci prepariamo e andiamo a divertirci un po’? Avanti, quando ci capiterà più una festa tra dormitori?? O vuoi arrivare tardi a così poi qualcuno avrà un motivo in più per attirare la tua attenzione…? Guarda che è già il tramonto…– scampanellò la voce zuccherina di Lily Potter, che si allontanò di gran carriera dall’amica.

 

Una povera scema fissata.

 

- Lily? – la chiamò Rose.

 

- Sì? –

 

Rose si torturò un ciuffo di capelli rossi, socchiuse gli occhioni.

 

- Lo sono davvero, secondo te? Cioè… - lasciò sfumare la frase.

 

Lily rise di nuovo, divertita e dolcissima.

 

- Se intendi il binomio patetica/innamorata…sì mia cara – e quella risata pungente si sparse lungo tutto il dormitorio, man mano che la bella Lily vi si faceva strada.

 

Rose lanciò un urlo soffocato, platealmente sorpresa.

 

Innamorata lei? E di chi, poi?

 

Di un serpeverde.

Di un Malfoy.

Di uno stronzo.

 

- Scusami, papà – implorò al soffitto, dopo di che si lasciò malamente ricadere sulla poltrona.

 

Innamorata di Scorpius Malfoy.

 

 

«Avanti, ancora uno…»

«Ehy, Mr So Tutto Io, poi mi spieghi come diamine faccio a svegliarmi?!»

«Ma non è un sogno, Rose»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uhm, penultima flash fic, essendo cinque i prompt del primo argomento (i momenti della giornata) a cui ho voluto dedicare questa mia breve raccolta su HP.

Un po’ un assaggio di ScorpiusRose, un mio mettermi alla prova su un fandom diverso (vengo da Naruto) e su una coppia che mi interessa moltissimo <3

Ringrazio di cuore le poche ma importantissime persone che hanno recensito lo scorso capitolo:

 

Maricuccia: figurati! Sei scusata eccome ^^ E poi con tutto l’entusiasmo che metti nelle tue recensioni un’autrice bisognosa di coccole ;) come la sottoscritta non può che essere felice <3

Spero che questo penultimo capitolo ti possa essere piaciuto!

 

Frency780: d’accordo, aspetterò il prossimo capitolo u_u Comunque spero che continuerai ad essere la mia seguace nelle mie future altre apparizioni su questo fandom xD Sarebbe bellissimo! A presto allora…

 

Mimi18: ehylà :) Si nota un po’ il mio periodo “Frivolo/Leggero/Non impegnativo” per quanto riguarda le fan fic, ne? Lo ammetto, lo ammetto, ma guai a chi dice la parola Bbm! Cavoli, son scappata da loro dal fandom di Naruto e mi metto a fare la cretina anch’io? O_O Guai al mondo xD

Non smetterò mai di ringraziarti per il costante appoggio e scusa la poca costanza nel contattarti tesoro…^^” come perdonami se non ho ancora recensito tutte le tue ultime flash fic.

Bacione!

 

ElseW: ciao <3 Ma quanto adoro le tue recensioni?? Quanto?! <3 ormai non ne posso fare a meno u_u mi rendi troppo soddisfatta – il che è un’impresa vista la mia scarsissima autostima xD – ti mando un bacione ^^

 

Ringrazio coloro che hanno messo questa raccolta tra i preferiti e/o le seguite ^^

 

 

Alla prossima e ultima flash fic

terrastoria

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Capitolo 5
*** Sera - Addio (?) - ***


Sera

Della storia di lui e lei

 

[ScorpiusRose]

 

 

 

Sera: di malinconia e iniziative

 

Era già passato quasi metà anno lì a Hogwarts. Rose non riusciva proprio a capacitarsi di come tutto fosse passato così in fretta, il ritorno tra i banchi di scuola, le calme serate d’autunno, le piogge scroscianti e le risate al calduccio del fuoco…ogni cosa, addirittura le litigate, quelle assurde litigate con Scorpius Malfoy.

 

Ora erano già le vacanze di natale: si tornava a casa, avrebbe dovuto lasciare le sue migliori amiche e quel posto magico per tre settimane.

 

Avrebbe lasciato un po’ anche lui.

 

Rose sorrise a quel pensiero del suo subconscio.

 

Doveva ormai ammettere che lui, se non altro, le era di molta compagnia a Hogwarts, litigate comprese. Era un punto fisso.

 

- Weasley? –

 

Riconobbe quella voce. Cercò di mascherare la contentezza in una smorfia austera, prima di girarsi verso il suo interlocutore.

 

- Malfoy – pronunciò quel nome con una certa soddisfazione.

 

Quante volte l’aveva pronunciato?

 

- Credevo ti avessero pietrificato, sai – scherzò lui e fece echeggiare una risata bassa e profonda. Un po’ fuori luogo, certo, ma allentò subito la tensione.

 

Rose lo guardò bene.

 

Scorpius aveva un paio d’occhi che ti scrutavano dentro come nessun altro, occhi grandi e azzurrissimi, di quelli che era impossibile dimenticare. Era bello a trecentosessanta gradi – a detta di tutto il gentil sesso – ma a lei piacevano specialmente alcune cose. Quegli occhi, ad esempio. E la fossetta ch’egli aveva sulla guancia non appena piegava le labbra al sorriso.

 

- Tutto bene? Ti sei ri pietrificata… - mugugnò Scorpius e solo in quel momento lei si rese conto di aver superato il limite, di esser rimasta a guardarlo troppo a lungo.

 

Arrossì, sperando che lui non lo notasse mise il broncio.

 

- Sei venuto qui per…? – lasciò in sospeso la domanda.

 

Scorpius sgranò e poi socchiuse gli occhi, come se improvvisamente si fosse ricordato di qualcosa di importante, e doloroso.

 

- Nah, passavo – rispose secco. Troppo secco.

 

- Bene – replicò lei e non potè fare a meno di guardarlo ancora.

 

D’altronde non l’avrebbe visto per tre intere settimane.

 

- Torni a casa anche tu, ne? – si decise finalmente a dire Scorpius dopo un lunghissimo silenzio.

 

Rose si sentì sollevata. Sospirò profondamente.

 

- Già –

 

- Oh , la partenza è prevista per domani, ma io ti saluto ora, Rose – disse lui tutto d’un fiato e in una frazione di secondo le stampò un buffetto sulla guancia con le sue fredde mani. Poi sparì, non dandole il tempo di dire né fare niente.

 

Dannazione. Lui e le sue iniziative.

 

Rose avrebbe voluto richiamarlo a sé, stare in sua compagnia ancora un po’ in quella nevosa ultima serata a Hogwarts prima dell’inizio delle vacanze di natale; invece rimase ferma dov’era, persa nei suoi pensieri e nei suoi sogni.

 

Mai come quell’anno era dura lasciare la scuola.

 

Si concesse un ultimo sorriso e qualche piccolo insulto verso sé stessa, che quel terzo anno aveva scelto di innamorarsi, ma non di uno qualunque.

 

Perché Rose Weasley non cercava mai vittorie facili si accontentava del superficiale.

 

Un po’ come sua madre e suo padre, che avevano scelto di seguire un certo Potter

 

Innamorarsi di un Malfoy, a pensarci bene Rose avrebbe potuto ridere per delle ore.

 

E chissà quando l’avrebbe detto a papà…

 

Rabbrividì e finalmente decise che era ora di rientrare.

 

…a suo padre l’avrebbe detto a tempo e debito. Più tardi possibile, ovviamente.

 

 

 

 

 

«Etchù

«Qualcuno ti pensa, Ron»

«Qualcuno con la “R”…oh! Rose!»

«Per me porterà con sé delle novità»

«Novità? Non so perché ma mi puzza un po’…»

 

 

 

 

 

Fan fic, in teoria, autoconclusiva ;) Quella finale.

Spero che vi sia piaciuta, con quest’atmosfera intima e un amore già in stadio abbastanza avanzato tra i due ;)…

Ringrazio di cuore Mimi18, ElseW, maricuccia per le gentili recensioni <3 E tutti coloro che hanno deciso di appoggiare,anche soltanto con una lettura, questo mio piccolo esperimento sul fandom di HP, una sorta di “Trampolino di lancio” per qualcosa di più grande che, credo e spero, arriverà tra non moltissimo ^^”.

Grazie a chi leggerà e recensirà quest’ultimo capitolo!

Un bacio e a presto :)

terrastoria

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