Lies can't pretend

di chemical_kira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You, again? ***
Capitolo 2: *** Famous Last Words ***
Capitolo 3: *** Civil War ***
Capitolo 4: *** Useless ***
Capitolo 5: *** Stop it! ***
Capitolo 6: *** Talk tonight ***
Capitolo 7: *** I wanna be like you ***
Capitolo 8: *** Young and stupid.. ***
Capitolo 9: *** Impossible love ***
Capitolo 10: *** Boy don't cry ***
Capitolo 11: *** Let me talk ***
Capitolo 12: *** Get real ***
Capitolo 13: *** Is your choise....decide! ***
Capitolo 14: *** Shadow of the day ***
Capitolo 15: *** frozen hearth ***
Capitolo 16: *** Love is a pathology ***
Capitolo 17: *** the ending is the greater ***
Capitolo 18: *** I don't know anything ***
Capitolo 19: *** we return ***
Capitolo 20: *** he is back! ***
Capitolo 21: *** My mistake is you.. ***
Capitolo 22: *** Our last night ***
Capitolo 23: *** We need a break ***
Capitolo 24: *** No signs.. ***
Capitolo 25: *** treacherous ***
Capitolo 26: *** rum and caracas ***
Capitolo 27: *** 28 July: The day of making out ***
Capitolo 28: *** out of control again ***
Capitolo 29: *** Got no friends got no lover ***
Capitolo 30: *** To the end ***



Capitolo 1
*** You, again? ***


Lies Can't Pretend


Disclaimer: Tutti i personaggi narrati non mi appartengono, non fanno ciò che dico e non pensano ciò che dico, insomma hanno una loro vita che non c'entra niente con questa e non li conosco neanche..che sfiga eh? Beh, buona lettura...


01. You, again?


Your dream vacation is my hostage refuge

A work in progress you bleed

Just like you puke while running a mile

I beg to differ, make me an offer

Walks on the rain you bleed

Just like you puke while running a mile


Hey, are you okay? (okay)

You look pretty low

Very handsome awkward

Do you feel okay? (okay)

You look pretty low

Very handsome awkward...”


Le note di Pretty Handsome Awkard riempiono lo spazio intorno a me. Canticchio mentre sono chiuso in questo negozio di Los Angeles a provare vestiti su vestiti.

Come un adolescente senza testa incline alla logica del mercato trovo un intenso piacere nel dedicare a questi pezzi di stoffa inanimati tempo e soldi.

La stoffa colorata delle maglie mi rallegra, è una fortuna che la nostra band non sia votata al nero come colore sacro. Nonostante l' amore spropositato che il nostro cantante sembra riservare a chiunque si avvolga di tessuti di quel colore spettrale.

Gerard Way un tempo e Wil Francis ora.

Sbuffo allontanando i pensieri e osservando la mia figura avvolta da questi jeans neri e da un maglioncino aderente. Sorrido soddisfatto a quello che vedo nello specchio, seguo la linea del mio corpo disegnato dalle mie ore di palestra.

Li prendo.

Ringrazio la graziosa commessa e con i sacchetti in mano mi avvio verso l'uscita dove mi attende la mia macchina sportiva. Quando poggio la mano sulla maniglia vengo investito da urla, al di là della vetrata vedo una porche accostare al marciapiede ed essere subito circondata da uno sciame di ragazzine urlanti. Apro la porta, uscendo all' aria aperta e riuscendo a identificare finalmente i responsabili di tanto casino.

Quando li identifico resto a bocca aperta. Frammenti inaspettati del passato mi crollano addosso. Mi perdo ad osservare i lineamenti di quel volto che mi ha accompagnato nei miei sogni tempo fa. Mi rendo conto del mio essere infantile quando una ragazzina vagamente emo in piena condivisione dei miei pensieri urla.

Frank ti amo!!”

Sorrido vedendo ancora il suo volto. Solo ora mi rendo conto di quanto le foto o lo schermo del computer levino spessore alla sua bellezza. Mi incanto a osservarlo per qualche secondo dispensare autografi, accanto a lui il suo inseparabile compagno di vita, a quanto si sente dire in giro.

Gerard Way, ovviamente.

Spingo il cappello più a fondo, abbassando la visiera e raggiungo la mia decapottabile nera parcheggiata qualche metro davanti a me. Nel farlo devo attraversare l'orda di ragazzine. Scivolo tra la folla che non si accorge di me, sperando che non lo faccia giusto ora che sto per infilare la chiave nella toppa.

Quinn!”

l'urlo attraversa l'aria e per qualche secondo riesce anche a zittire la folla di ragazzine. Mi volto verso Gerard, l'artefice del richiamo che mi saluta sorridente.

Ricambio il saluto da lontano, senza avvicinarmi, lasciando che idee e opinioni si formino nelle giovani menti che ci stanno attorno, plagiate dalla faida televisiva che è stata attribuita alle nostre due band. La realtà è così diversa da quella che mostra la tv, mi chiedo quando la gente inizierà a capirlo.

Sposto lo sguardo alla ricerca di Frank, e lo vedo che mi osserva con sguardo scuro dal fianco del suo compagno. Gli sorrido e sto per salutarlo quando lui sposta lo sguardo e comunica qualcosa a Gerard. Li vedo parlottare e poi, dopo qualche secondo, voltarsi e entrare nel negozio da cui sono appena uscito.

Gerard si volta ancora una volta per salutarmi, ma il suo chitarrista no.

Osservo la schiena di Frank allontanarsi mentre il saluto che dovevo dedicargli mi muore in gola.

Infilo la chiave nella toppa ed entro in macchina. Non sono in vena di continuare l'intrattenimento dei fan. Quei due occhi freddi mi hanno penetrato la carne come una lama. Hanno aperto il vaso di Pandora in cui avevo sotterrato tutta la mia delusione, tutto il mio disincanto e il mio cinismo. E ora ecco che mi è bastato dare un occhiata di sfuggita a quei due pozzi verdi per esserne ancora ipnotizzato.

Do un occhiata allo specchietto, osservando la strada alle mie spalle scorrere via.

In lontananza vedo ancora il punto in cui l'ho appena incontrato farsi sempre più piccolo.

Cazzo se fa male.




Ciao a tutte!!! Eccomi qua con una nuova storia, in realtà però è il seguito di “ All that I've got”, chiunque non l'abbia letta corra a farlo..marsch! Ovviamente questa si svolge qualche tempo dopo la fine dell'altra, diciamo dopo l'uscita di “ Lies for the liars” e “ the black parade”, la voce narrante è ancora quella di Quinn, il mio tesorino e...boh che altro dire? Fatemi sapere se vi piace...


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Capitolo 2
*** Famous Last Words ***


Ne ho davvero abbastanza.

Quando inforco il vialetto che conduce alla casa che divido con Bert vedo definitivamente naufragare tutto il buonumore che lo shopping mi aveva regalato e che già era stato mutilato dalla visione di Frank.

Avverto le onde sonore sbattermi violente contro il parabrezza dell'auto. Impreco scendendo e pronto a liberare tutta la mia rabbia contro Bert e il suo fidanzatino di turno.

Suono a ripetizione il campanello ma dato che casa nostra pare aver mutato la sua natura nel tempio di un qualche rave non ho la minima possibilità di farmi sentire.

Guardo con rancore l'immagine di viletta nel verde che i miei sogni ingenui pensavano di aver comprato. Ripenso con odio alla mia idiozia, ma come cavolo ho fatto ad accettare la proposta di Bert quando mi ha detto di prendere casa insieme? Ah, è vero, ora che mi ricordo stavamo scopando. È stato da quel momento in poi che le mie visite in camera sua sono progressivamente diminuite, per poi scomparire del tutto quando siamo venuti a vivere insieme.

Per poi diventare un pallido fantasma sepolto tra i ricordi quando abbiamo conosciuto gli Aiden e Wil Francis è entrato a far parte delle nostre vite.

Inizio a battere sempre più forte sulla porta ma dall' interno arrivano solo note distorte sparate al massimo volume.

Spingo la porta e la trovo aperta, ancora questa maledetta abitudine di lasciarla aperta. Entro in casa trascinandomi dietro la borso con gli acquisti e imprecando ad ogni passo, prima o poi le mie offese lo raggiungeranno, credo. Ma quando arrivo in soggiorno quello che vedo mi leva la capacità di proferire il benchè minimo suono, la scena è troppo agghiacciante per dar modo ai miei neuroni di impegnarsi nel complesso meccanismo del linguaggio.

Sul tavolo nero ci sono Bert e Wil in boxer che strimpellano chitarre immaginarie, cantando a squarciagola una canzone dei Black Sabbath. Se solo fossi meno incazzato con il mondo la scena potrebbe essere anche divertente, ma sfortunatamente per i due singer oggi ho davvero le palle girate. Sono qui con il mio pungiglione intriso di veleni alla sola ricerca di un pretesto per affondare i colpi e soffocare la rabbia che grida.

Quinnifer!”

Bert salta giù dal tavolo correndo ad abbracciarmi, sento l'odore appestato di alcool sommergermi il collo. Resto immobile sotto il suo tocco, composto nella mia staticità.

Si stacca da me sguinzagliandomi addosso i suoi occhi blu e sbattendoli come una tredicenne, nel patetico tentativo di rabbonirmi, immagino.

Ma come ho già detto, non è giornata.

Quinny..”

miagola innocente ma non mi lascerò intortare dalle sue moine. È sempre successo un discreto casino quando gli ho dato retta.

Rivolgo uno sguardo bruciante a Wil che scatta giù dal tavolo e corre a spegnere quel frastuono hard-metal che fluisce fuori dalle casse. Rivolgo un'altra occhiataccia a Bert che questa volta si allontana andando a congiungersi al suo uomo.

Ehm..è tutto ok Quinn?”

No che non è tutto ok, cazzo. Come fa ad esserlo? Come fa ad andare bene se soli due secondi hanno frantumato tutte le mie autoimposizioni. Come fa ad andare bene se non mi ha reputato neanche degno di essere salutato. Come fa ad andare bene se sto così male. Scuoto la testa, sbarazzandomi dei miei pensieri e solo allora mi rendo conto di due paia di occhi che mi scrutano atterriti.

Li guardo e mi viene da ridere, grandi e grossi come sono si fanno spaventare dalla mia luna storta.

Vado da Jeph!”

esclamo, vedendoli sospirare di sollievo. Gli volto le spalle e torno verso la porta, salto nella mia auto sportiva e corro verso casa di Jeph.

Ho bisogno di parlare.

E di una birra.


**


Ciao Quinn!!!”

Ciao Dan, ma non hai una casa tua tu?”

Quello che mi saluta pieno di entusiasmo non appena la porta mi si apre davanti è Dan, il nostro nuovo batterista. Nuovo di pacca e già battezzato nel letto di dal nosto bassista.

Si, ma io non ho la tv via cavo a casa!”

piagnucola mentre percorriamo il corridoio che ci conduce al salone. Casa di Jeph è enorme, una villetta con piscina e parquet in legno a terra. Anche io sognavo il parquet ma a casa mia, con Bert come coinquilino, l'esperimento del parquet ha avuto successo solo per una settimana. Poi Bert è riuscito a distruggerlo in un modo a me ancora ignoto.

Ehy Quinn! Prendigli una birra Dan!”

il nostro batterista scatta sull'attenti e si eclissa in cucina, mentre io mi avvicino al divano su cui riposa il nostro bassista. Interrompe lo zapping sconclusionato che stava facendo e si volta verso di me.

Cos' è successo? Bert ti ha di nuovo trasformato la casa nel set di un film porno e tu sei scappato dopo che ti ha chiesto di fare da comparsa?”

Sorrido, riconoscente al buonumore che riesce sempre a trovare la via di casa quando Jeph mi è accanto. È a questo che servono gli amici no?

No, diciamo che sono venuto a trovare il mio migliore amico e a fargli un pò di compagnia?”

Rispondo con tono infantile mentre la televisione davanti a noi lascia scorrere le ultime immagini di un video degli Avenged Sevenfold. Le immagini successive mostrano una figura familiare stesa a terra che però fatico a inquadrare. Quando la voce parte però capisco subito di chi si tratta, trattengo il fiato sapendo che tra un pò lo rivedrò in versione bidimensionale sparato in tutta la sua bellezza in questo schermo a 42 pollici.


Now I know

that I can't make you stay

But where's your hearth?

But where's your hearth?

But where's your...


La zazzera bionda di Gerard si impossessa presto della scena minimalista del video. Ancora non riesco ad associare quei capelli alla sua persona, è così contro natura. E poi stamattina era castano, ne sono sicuro.


And I know

there's nothing I could say

To change that part

To change that part

To change..


Non ti sembra che anche questa canzone parli di Bert?”

vengo risvegliato dalle mie elucubrazioni mentali dalle parole di Jeph. Ma una schitarrata distrae nuovamente la mia mente riportandola allo schermo, e il video premia la mia speranza dato che per qualche fotogramma vedo comparire la figura di Frank.


So many

bright lights to cast a shadow

But can I speak?

Welli is it hard understanding

I'm incomplete

A life that's so demanding

I get so weak

A love that's so demanding

I can't speak..


Quinn...mi ascolti?”

Non perdo di vista lo schermo un secondo e annuisco poco convinto alle parole che sento arrivarmi, anche se non ne colgo il senso.


I am not afraid to keep on living

I am not afraid to walk this world alone

Honey if you stay, I'll be forgiven

Nothing you could say can stop me going home..”


Noto distattamente l'ombra di Dan ricomparire e andare a posarsi sulle gambe di Jeph mentre una birra compare sul tavolino davanti a me. La ignoro e mantengo la mia attenzione sullo schermo. Sorrido vedendo Frank agitarsi come un dannato con la sua fidata Pansy tra le mani.

Questa canzone sembra scritta per Bert..”

noto distrattamente, mentre Gerard si riimpossessa della scena.

Ma davvero? Non l'avrei mai detto..”

mi fa eco Jeph, con un tono forzatamente ironico di cui non riesco a cogliere il senso.

Certo che Gerard Way è proprio figo, è un vero peccato che abbiate litigato con loro..”

commenta Dan mentre vedo le immagini sbiadire e correre veloci verso al fine, regalandomi poche altri frammenti della sua immagine. Cerco di tranquilizzarmi dallo shock che mi ha avvolto a causa della coscienza appena acquisita. Rivederlo mi ha devastato, è inutile negarlo. Prelevo un sorso dalla birra che Dan mi ha gentilmente portato e presto attenzione al loro discorso.

Beh, se mi prometti di non cedere al suo fascino magari posso invitarli a cena, in fondo io non ho mai avuto alcuna ragione per litigare con loro o odiarli..”

Aawww!! Sarebbe fantastico! Ti prego, ti prego ti prego!!”

Beh, magari li chiamo già stasera e gli chiedo se in settimana hanno una serata libera..Tu che ne dici Quinn?”

lo guardo con gli occhi vuoti, cercando di non fargli capire che prima delle ultime battute il loro discorso ha la stessa chiarezza della teoria della relatività per me.

Ehm...ok?”

tento, tornando ad occuparmi della mia birra. Dan salta dal divano e inizia a ballare per la stanza, ringraziando me e Jeph.

Ehy! Devo essere geloso per caso?” gli grida Jeph dal divano mentre lui imperterrito continua a saltare e gli fa una linguaccia.

Ridiamo tutti e tre, l'atmosfera che abita questa casa riesce sempre a rilassarmi.

Mi raccomando non farne parola con Bert, Quinny!”

interrompo la risata e guardo il mio amico negli occhi.

Cosa?”

chiedo confuso. Inizio a temere di aver dato il mio assenso a qualcosa su cui forse avrei dovuto ragionare meglio.

Beh, non voglio casini. Bert non sarà di certo contento di sapere che invitiamo la sua ex- fiamma e i suoi amici a cena. Anzi, la sua ex-fiamma, il suo ragazzo attuale e la sua band a cena. Potrebbe scoppiare la terza guerra mondiale se lo sapesse.”

mi confida con aria cospiratoria, come se Bert potesse sentirci. Un pensiero nefasto mi attraversa le meningi. La sua ex-fiamma vuol dire la zazzera bionda che ho appena osservato in tv forse? Cazzo!

Cosa? Vuoi invitare qui i My Chemical Romance?” grido istericamente alzandomi di botto dalla sedia e guardandolo paonazzo in volto. “ Sei pazzo?”

Jeph mi guarda come se fossi un alieno, incomprensione allo stato puro fatta a uomo.

M-ma hai appena detto di si! E poi quale sarebbe il problema se Gee e soci vengono qui una sera? Andiamo, ti sono sempre stati simpatici!”

Mai come in questo momento maledico la mia insensata capacità di dissimulare i miei sentimenti, di quello che è avvenuto in quel periodo nessuno sa nulla, nessuno sospetta nulla. Tutto quello che covava nel mio cuore in quel periodo è un buco nero per chiunque, eppure non bastava molto a scoprirlo. Sarebbe bastato che qualcuno mi chiedesse cosa non andava per scoprirlo, e invece tutti hanno creduto al sorriso che portavo impiantato, senza preoccuparsi troppo di quello che nascondevo.

Penso velocemente, cercando una via di fuga all' inevitabile. Non voglio rivederlo. O forse si? Poi la mia mente mi ripropone la frase di Jeph in versione integra. E una speranza mi si riaccende.

Un momento...cosa hai detto? La sua ex-fiamma e il suo ragazzo attuale? Questo vuol dire che Gerard sta con qualcuno al momento?”

chiedo curioso, sperando che la mia eccitazione nel sapere la risposta non si noti troppo.

Certo, con Iero..non mi dire che non lo sapevi? Certo io credevo che fosse una montatura dei giornali ma ho sentito Brian qualche giorno fa e me lo ha confermato..ehy! Potremmo invitare anche lui!!”

Il cuore perde un colpo, la fiammella della speranza si è spenta senza più alcun appiglio. Sorrido stancamente, mentre Jeph mi guarda stranito.

Ehy Quinn, ma tutto bene? Sei strano oggi..”

Mi affretto a annuire con la testa, non voglio sostenere il peso di domande a cui non sarei in grado di mentire.

Devo andarmene, ora.

Ehm..torno da Bert, mi sono dimenticato di una cosa da fare e...devo andare!”

sto parlando praticamente in falsetto mentre arretro verso il corridoio e mi tuffo verso la porta, non lasciando ai miei amici il tempo di salutarmi.

Mi infilo nell'auto e percorro di fretta alcuni metri, poi a qualche isolato di distanza mi fermo e inizio a sbattere con la mano sul volante.

Perchè, cazzo, perchè?”

Sono un idiota, perso in un labirinto di desideri irraggiungibili, talmente fragili che il solo pensarli li fa sfaldare tra le mie mani. Sento una lacrima scorrermi addosso, freno il suo percorso con un dito ma altre arrivano subito a farle compagnia. Il loro flusso è inarrestabile, le lascio scorrere senza più interromperle, mentre la luna da sopra la mia testa mi fissa curiosa.




Ehm...stavo pensando che il mio povero Quinn deve avere dei seri problemi con Gerard dato che finiscono sempre con il desiderare la stessa persona, aniway capitolo di transizione care...dal successivo torneranno a comparire Gee, Frank e il resto dei My Chem e inizieranno le situazioni alla beatiful, per il resto che dire? So che in molti hanno apprezzato “ All that I've got” e spero che in tanti amino anche questo seguito, che spero ne sia degno..

OoglOO: ciao mia teen-amica, trovata poi la coca? Ahahah!! Uff! Ma perchè pensi che io sia sempre così cattiva da far soffrire tutti nelle mie storie? Non è vero! Quinn non soffrirà! Ehm...in realtà invece mi sa di si...

linkin park: awww!! Grazie! Spero davvero che il sequel sia degno della storia precedente...sono contenta ti sia piaciuto il primo capitolo ^_^

Chemical Lady: bene, mi fa piacere che l'idea del sequel ti renda felice...beh, Quinn per coronare il suo sogno di amore ha di mezzo un ostacolo: Gerard!

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Capitolo 3
*** Civil War ***


Ricoprirmi di bugie è l' unico modo per sostenere la lenta agonia del tempo che passa, nell'attesa che Jeph mi comunichi la data di una cena a cui dovrò mancare. La vigliaccheria che mi avvolge mi riempie di vergogna ma per salvare la mia dignità e impedirle di perdersi ancora nei meandri della depressione dovrò farlo.

Il divano nero accompagna le mie esplorazioni mentali nel campo dei ricordi, di quando per correre dietro a un illusione ho sacrificato quello che ero troppo stupido per ammettere di volere.

Mi perdo nell' osservazione del remake dei miei ricordi, di quel tour di qualche anno fa in cui l' ossessione che mi perseguitava aveva lasciato posto e intensità a un 'altra persona.

Mentre sono perso nei miei pensieri sento il peso di qualcosa atterrarmi al fianco sul divano, mi volto e trovo Bert in una delle sue imitazioni migliori; quella di una scimmia. Riesco a non ridere, perso come sono nella miriade di ricordi che mi appiccicano la modalità emo al corpo, ma non riesco a non increspare leggermente un angolo della bocca.

Evidentemente la mia reazione non è sufficente per il mio cantante, dato che mi si arrampica addosso e si siede in grembo, guardandomi con un espressione corrucciata come quella di un bambino che si sforza per capire una cosa che ritiene impossibile stia avvenendo.

Hey..”

mormora, schiacciando il mio naso con il suo. Me lo ritrovo a pochi centimetri, vicini come non siamo più stati da quando questa casa e le incomprensioni ci hanno reso noto che amicizia e amore sono cose distinte, e non sempre vanno a braccetto. Volto lo sguardo verso sinistra, allontanando il naso dal suo.

Hey” dice ancora, più deciso, cercando di catturare la mia attenzione, senza sapere che non posso dargliela perchè ogni mio singolo neurone è occupato nella sezione di una figura che mi è scivolata dalle mani tempo fa e che rivorrei indietro ora. “ Quinn?”

Si, Bert?” rispondo con tono spento, questa storia mi sta togliendo le energie.

Cosa c'è che non va?”

Niente” rispondo immediatamente. “ Sto bene!”

Mi libero del suo peso, tentando il migliore sorriso che ancora conservo nella dispensa dei sorrisi falsi e me ne vado in camera. Lo guardo di sfuggita, rannicchiato sul divano che mi fissa con occhi vuoti, consapevole del fatto che io non stia bene ,,a completamente impotente. Mi dispiace vederlo così ma la mia svolta emo dovrà rimanere nei ranghi e restare nel mondo dei sogni. Ho il terrore di pronunciare i miei desideri ad alta voce, li vedrei acquistare una consistenza che non sarei in grado di tollerare. E poi Bert odia Frank, per lui i My Chemical Romance sono estinti, io sto solo assecondando i suoi desideri.

Per cui non guardarmi così Bert, non credere che io non mi fidi di te se non ti racconto i miei guai.

Voglio solo proteggerti.


**


Sfogo le mie energie in uno zapping selvaggio ma, nulla da fare, la noia insiste. Sono quasi tentato di darle retta e infilarmi a dormire ma il trillo del telefono me lo impedisce.

Alzo la cornetta, Jeph.


**


Vi è mai capitato di assistere alla lotta civile tra istinto e raziocinio? Quella fottutissima inconcludenza per cui interi attimi di vita vengono sospesi in attesa di decretare un vincitore a cui dar retta. E anche se l'istinto urla, e strepita, e sbatte i piedi a terra contorcendosi per essere ascoltato la vittoria spetta quasi sempre alla mente. La sua calma vi da fiducia e voi finite per ascoltarla. Perchè, diciamocelo, se è l'istinto quello destinato a prevalere, della guerra in corso non se ne accorge nessuno. Neanche è iniziata che già è finita, come un lampo, e ti resta solo il bagliore negli occhi, ma il tempo che impieghi per capirne il senso ti fa distrare. E tutto è già concluso. Azione, reazione e risposta alla reazione. Pam. Finito.

La mente invece ti mostra sempre tutte le sue ragioni, ti trascina in un circolo di elucubrazioni e supposizioni atte a dimostrare che ha ragione. Ti intorta con le sue verità supposte e vince la sua sfida con l'istinto cje non sa fare altro che stremere, mentre tu hai già smesso di ascoltarlo tempo fa.

E c'è un motivo per cui tutto questo succede, perchè molto spesso ascoltare la testa ti porta a sbagliare, ti immobilizza e lascia scappare tutto. E quando tu ti volti per imprecarle contro, lei se ne lava le mani. Si rifugia dietro la sua chiarezza e a te non resta che rassegnarti e incassare il colpo, senza nessuno a cui dare la colpa.

Sono davanti alla porta di Jeph, non dovrei avere problemi a suonare il campanello e entrare, in fondo mi ha implorato di fargli compagnia perchè era da solo. Ma una vocina urla dentro la mia testa.

La zittisco e busso, mettendo a tacere le paranoie e convincendomi di essere paranoico se anche far visita a Jeph mi spaventa.

Viene ad aprirmi un Dan splendente come non mai. Gli sorrido incerto mentre penso che per convincermi a venire Jeph mi aveva giurato di essere da solo, bisognoso di un amico dopo aver litigato con Dan. Boh, avranno fatto pace, penso, mentre seguo Dan soprapensiero lungo il corridoio. Probabilmente se non mi fossi isolato nel mio mondo sarei riuscito a cogliere prima i rumori e le risa che arrivano dalla sala, e forse sarei riuscito anche a scappare. E invece, quando mi riconnetto alla realtà mi ritrovo in una stanza con otto paia di occhi che mi fissano. Ma quasi non me ne accorgo perchè uno solo è lo sguardo su cui mi incanto, e sono un paio di occhi nocciola che mi osservano sorpresi.

Rivolgo la mia rabbia alla mia mente che mi ha impedito di scappare, ma vedo comparire il cartello “ Niente reclami!”.

Sorrido imbarazzato e ostento un buon umore e una disinvoltura che non ho. Ma riesco ancora a cavarmela mentendo, in fondo.

La cena procede senza troppi intoppi, è una di quelle situazioni in cui per disincentivare l'attenzione da te ti trasformi in un distributore di parole frenetiche che girano in tondo raccogliendo l'attenzione di tutti i presenti convogliandola lontano da te. E il gioco ti riesce così bene da coinvolgerti e far allontanare la presa della coscienza sulle parole che ora vagano libere di muoversi nell' aria.

Casa tua è proprio bella Jeph”

intona sornione Ray

Già! E poi brilla come uno specchio! Argh!! Non sapete che invidia ogni volta!”

Jeph ridacchia al mio fianco, mentre sorseggia elegantemente un bicchiere di vino.

Beh, Allman, nel momento stesso in cui hai deciso di convivere con Bert avresti dovuto mettere in conto che l'igiene della casa sarebbe diventata un sogno irrealizabile!”

Il silenzio si impadronisce della stanza, è bastato pronunciare il nome di Bert per avere di nuovo gli occhi di tutti puntati addosso. Anzi, quegli occhi sconcertati e curiosi alternano la loro altalena da me a Gerard, in attesa di una reazione. L' unico sguardo che non mi pesa addosso è quello di Frank, che lo lascia cadere sulle sue gambe, esiliandosi dal mondo. Non riesco a staccare gli occhi da lui, vorrei che ci fosse solo lui ora, che il mondo si riducesse solo a noi, così potrei alzarmi e correre ad abbracciarlo, dirgli che non c'è nulla tra me e eBert e pregarlo di stare con me. E invece abbiamo un intera tavolata intorno che mi fissa, pronta a giudicare e a dividerci ancora una volta.

Mi dispiace..”

mormoro abbassando gli occhi e dedicando il mio rammarico a lui, ma Gerard intercetta la frase reclamandola a se, come se gli appartenesse di diritto, come se fosse lui l'unico a potersi ritenere ferito.

Non preoccuparti per me Quinn, la storia con Bert è definitivamente chiusa per me..”

mi sorride leggero, convinto di esercitare un nobile atto di maturità.

E poi ora ho Frankie!”

aggiunge intrecciando la sua mano con quella di Frank e mostrandomi il loro incrocio di pelli. Annuisco sorridendo leggermente ma la salda intesa che alberga tra loro mi brucia addosso come lava incandescente.

Cerco con lo sguardo gli occhi di Frank ma li vedo disperdersi in vie di fuga introvabili, così distanti dalla luce vitale che alberga in quelli di Gerard. Una vena di orgoglio preme perchè la sua confusione venga attribuita a me. Ma io ormai ho smesso di credere nelle favole, e davanti a una prova sincera di un amore reale se potessi mi strapperei il cuore per sezionarlo e liberarmi di quel pezzo che ancora mi lega a lui. Tanto non ho speranze.

Ehm..Jeph, dov'è il bagno?”

la voce nervosa di Frank mi riporta a concentrare su di lui la mia attenzione.

Ehm, al piano di sopra devi girare a...” Jeph si ferma, guardandomi e estraendo un sorriso di quelli che mi fanno venire i brividi “ Ehy! Quinn! Accompagnalo tu!”

Io e Frank scattiamo entrambi rilasciando un “ Eh!?!?” in falsetto stridulo degno forse solo di Brian Molko.

Jepha si stringe nelle spalle, con ancora il sorrisetto delle grandi occasioni stampato n volto.

Perchè? È forse un problema?”

arrossiamo in volto in contemporanea, guardandoci sconvolti e precipitandoci a negare provocando le risa dei presenti. Poi ci eclissiamo dalla sala seguendo le scale, faccio da Cicerone a Frank godendo del silenzio che ci avvolge.

eccoci arrivati!”

esordisco indicando una porta bianca dietro la quale si cela il bagno. Lui sorride imbarazzato e si barrica dentro. Mi appogio al muro di fronte alla porta rilasciando tutto il mio peso sull' intonaco e rilassando per la prima volta i nervi da quando ho messo piede in questa fottutissima casa.

Quinn...”

la voce di Frank mi fa sobbalzare, sono passati solo pochi secondi da quando si è chiuso dentro. Lo guardo interrogativo, lui mi legge in volto la domanda e sorride imbarazzato.

In realtà non dovevo andare in bagno, cercavo solo una via di fuga..”

poi alza lo sguardo, ma solo qualche secondo prima di tornare all' interessante osservazione della maniglia

Ma mi è andata male..”

Frank...ma che..”

vuol dire? Penso ma non ho il tempo di finire la frase che mi sento spingere contro il muro e chiudere le labbra dal peso delle sue. Resto immobile per qualche secondo ma appena realizzo il tutto decido di approfittarne e approfondisco il bacio, cercando un pertugio per entrare nella sua bocca quando mi sento spingere via e mi vedo osservato da due immensi occhi nocciola sbarrati e pieni di terrore.

Come al rallentatore si porta le mani alle labbra, sconvolto, prima di rimandare lo sguardo su di me.

Oh cazzo! Scusa..!”

dice prima di correre via e lasciarmi immobile di fronte alla porta bianca. Mi lascio scivolare a terra, toccando le mie labbra incredulo. Sentendo sulle dita il sapore che ho cercato per tanti mesi, quel contatto a cui anelavo ogni secondo della mia vita. Mi sento come un fumatore che riprende a fumare dopo tanto tempo, affondando le narici in quell' odore che gli è mancato, imbevendo le papille del suo sapore.

Reclamandolo ancora come sapore costante nella propria vita.

Quanto male ancora potrà farmi?




Ciauuu!! Questa storia procede spedita, a discapito delle altre..sorry! Ma non si può avee tutto!!

Chemical Lady: eheh...già! Certo che li caccio proprio in situazioni complicate eh? Sai che ancora noon ho deciso se tradire il Frerard..insomma quei due si amano!

OoglOO: eh..è la vita! Se Gee sta con Frank, ci sta male Quinn, se Quinn sta con Frank ci sta male Gee..è un circolo vizioso!! ahahah.... come sono crudele! A presto su msn honey! Superpete è ancora lì che ci reclama!

Crystal_hearth: non è affatto inutile il tuo commento! Anzi, mi fa piacere sapere che ti piaccia, anche io spesso non so che scrivere nelle recensioni quindi non preoccuparti!! grazie mille!

blaise_sl_tr_07: ohi!! Eccoti!! io pensavo che tu l'avessi letta invece e non ti fosse piaciuta, per questo non avevi commentata..stavo entrando in paranoia, lo ammetto! E invece eccoti qua con uno dei tuoi magnifici romanzi-recensioni! Ti adoro,lo sai?

Spero che il seguito regga il confronto con la storia precedente, ma non temere la incasinerò ancora di più..ihihih!!

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Capitolo 4
*** Useless ***


Gerard's POV


L'asfalto scivola silenzioso sotto i nostri piedi mentre le nostre voci e risate riempiono l'abitacolo della macchina. Eppure nell' insieme confuso di voci che si sovrappongono eccitate dalla serata appena trascorse ne manca una. Mi giro verso l' essere che tiene la sua mano intrecciata alla mia e noto il suo sguardo perso dissolto sull'asfalto che ci corre intorno.

Ehy..”

gli sussurro in un orecchio sporgendomi verso di lui e trovando appoggio sulla stoffa che ricopre le sue spalle, mi strofino su di lui come un gatto che fa le fusa ma non riesco a cavarne fuori niente di più di un sorriso stirato. Sto per chiedergli di più ma la voce di Mikey mi interrompe.

Siamo arrivati..”

la villa che abbiamo affittato per il periodo di passare in questa città si manifesta a nostri occhi, Frank scende dall'auto in preda a una strana frenesia che lo attrae verso la casa come una calamita. Lo vedo dissolversi oltre la porta mentre noi quattro arranchiamo al suo seguito chiedendoci cosa gli sia successo.

Resto a scambiare qualche chiacchiera con gli altri mentre riservo un occhiata disattenta alla figura di Frank che scivola lungo le scale e si infiltra silenziosa nel buio della nostra camera.

Scusatemi...”

esclamo ad alta voce e avviandomi sul sentiero tracciato dall' ombra silenziosa del mio ragazzo.

Il buio della stanza che mi accoglie appena varco la soglia inquina il dialogo, rendendo la tenera fuga dal confronto tanto più fattibile quanto più il buio ricopre ogni cosa. Sul letto avverto la presenza di una figura accartocciata racchiusa in una posa fetale e emblematica di un docile rifiuto verso il mondo.

Mi accosto piano al letto, cercando di non cadere e posando il mio corpo sul materasso di fianco a lui.

Frank..”

lo sento sussultare al mio tocco, come una molla scatta seduto lasciandomi sorpreso e inerte di fronte al suo sguardo che buca anche l'oscurità che ci avvolge.

Non è aria Gee, lasciami solo..”

il tono gelido mi colpisce, ma non è altro che il culmine di un nervosismo che ho visto incrementarsi con il passare dei giorni senza sospettarne la causa. Spetattore impotente di una scalata giocata sul sentiero dell'insofferenza e di cui non conosco le regole.

Ma cos'hai?”

ritento, infastidito dal tono di stizza con cui ha risposto alla mia supplica sorpresa.

Niente Gerard..”

Sospiro, lasciando alla frustrazione lo spazio per uscire fuori ma non basta perchè me lo sento appiccicato addosso, inquietante compagno di viaggio che diventa sempre più pressante ad ogni attimo di silenzioso astio che scorre.

Seguo il suo esempio e mi infilo nel letto, lasciando i vestiti sul pavimento e accomodandomi tra le lenzuola fredde che paiono mostrarmi tutto il loro disappunto sulla mia presenza qui.

Gee..”

una voce velata si intramezza tra me e i miei pensieri, mi giro verso l'origine e con un fruscio mi accorgo che anche Frank si è girato verso di me. La sensazione è ancora più vivida quando colgo la pressione delle sue labbra sulle mie, pressate come se ci fosse ossigeno indispensabile alla vita sulle mie.

Alla costante ricerca delle mie attenzioni come se non ci fosse altro modo per sfuggire al vuoto, ma mentre concedo al suo corpo ciò che chiede la mia mente è lontana, alla ricerca di parole che non arriveranno. E non c'è nulla di romantico nell'unione dei nostri due corpi. Non c'è nulla di piacevole nel suo sguardo distaccato che si allontana dal mio implorante la sua attenzione. Non c'è nulla di sostenibile nel sudore che ci avvolge e che crea la giusta temperatura per i nostri movimenti. Nulla che mi faccia venir voglia di fingere urla o gemiti che non sento miei. Nulla che si allontani dai respiri pesanti e da suoni ansimanti unicamente legati alla frizione dei nostri due corpi, ma estranei alle nostre menti. Non c'è nulla che possa essere definito un sentimento in questa stanza, ora.

E quando tutto finisce, articolandosi in un gemito più forte da parte dell'uomo che mi è sopra l'unico residuo di sentimento è una tenera carezza sul viso, nel cui calore cerco di perdermi. Ma è tutto quello che riesco ad ottenere prima di sentirlo abbandonarmi di nuovo e vederlo rotolare dalla sua parte del letto. Sento una calda lacrima solcarmi il viso, mi raggomitolo contro il mio stesso corpo arrotolandomi tra le coperte di nuovo fredde, maledicendomi per la mia incapacità di diventare ancora più piccolo.

E mentre il ricordo del suo tocco sbiadisce mi sento sempre peggio, defraudato da ogni residuo di compiacente autostima. Mi accarezzo le braccia freneticamente, cercando di scaldarmi e di liberarmi da questa orribile sensazione di essere un oggetto incastrato nelle spire di un amore che mi sfugge.

Avverto singhiozzi riempire l'aria, ma non sono miei, arrivano da Frank. Mi volto verso di lui e lo vedo tremare attraverso le lenzuola che ne contornano la figura. Sto per avvicinarmi e chiedergli il motivo delle sue lacrime ma mi fermo prima.

Non mi sono mai sentito così lontano da lui.


**


Los Angeles brulica di posti in cui andare a devastare la propria anima con il solo scopo di dimenticarsi di problemi. Evitare di pensare diventa un'ideale di vita quando si passeggia tra le luci stroboanti che animano questo posto. In genere non sono un grande fan della movida notturna ma stasera avevo proprio bisogno di allontanarmi dall' aria pesta che gravitava intorno a Frank. Non posso fare a meno di maledirmi nel constatare che l'ombra nera che lo avvolge non si è estinta in questi giorni. E l'idea di non essere in grado di far nulla per liberarlo mi fa star male in un modo che non ricordavo più.

L'idea di essere inutile per l'uomo che amo mi prende e mi ributta nel periodo più nero della mia vita, quello in cui alla mia inadeguatezza concepivo un unica risposta e un unica soluzione, sempre la stessa: alcool.

Mi fermo attratto da una delle tante insegne luminose che animano la strada impedendo alle stelle di farsi vedere. Entro nel pub e subito l'odore di alcool misto a fumo e impermeato dal tipico odore che abita questi posti mi investe, riportandomi alla mente ricordi pericolosi. Mi faccio largo tra la folla e raggiungo il bancone, richiedo timidamente una coca-cola, procurandomi un sogghigno divertito da parte del barista. Nell'attesa mi guardo intorno, soffermo le mie iridi sul campionario umano che popola questo posto mentre le immagini si sovrappongono ai ricordi di centinaia di pub vissuti negli anni addietro. Quando riporto la mia attenzione al bancone noto la piccola lattina di coca sostare in attesa, accanto a lei un bicchiere di birra. Sgrano gli occhi e il barista mi sorride.

Questa glie la offre il signore laggiù..”

mi giro verso il punto che mi indica il barman, intenzionato a ignorare la sua gentile offerta ma non appena individuo la figura sento mancarmi il respiro.

Ora mi sembra di essere entrato in una porta spazio-temporale e aver programmato il viaggio nel passato a circa un anno fa, quando non era Frank il mio problema, ma uno molto più enorme.

Anzi due.

Uno era l'alcool.

E l'altro era l'uomo che ora mi sorride alzando il suo bicchiere di birra verso di me.

Bert.



Ciao ciao ciao!! Scusate il ritardo ma oltre alla mancanza di ispirazione c'è anche il fatto che sto facendo un pò di esami, quindi perdono!!

Questo capitolo l'ho scritto a lezione, c'era un tizio canadese che parlava di biologia molecolare avanzata in inglese, o meglio in americano, ovvero con un accento tremendo e le paroel sbiascicate e non ci capivo una mazza. Beh, magari nei primi 10 minuti in cui sono stata attentissima e sono riuscita anche a prendere appunti si, capivo, ma poi ho iniziato a disegnare cuoricini degli him e da lì ho tirato fuori il quadernino e iniziato a scrivere...quindi è stato un caso fortunato insomma.

Ah! Come notate il pov è diverso in questo capitolo, ed è quello di Gerard. Da ora in poi lo alternerò a quello di Quinn, mi serviva inserirlo per esigenze narrative..la prima persona è un casino, Quinnifer non può mica essere onnisciente, o no? Spero la cosa non vi dispiaccia troppo...

Grazie a...

AlyDarkY: eh si, lo so , sono sadica...ho incasinato un pò le cose, ma solo perchè così è molto più divertente, non credi? Sono contenta ti piaccia anche il seguito...me felice!

Crystal-hearth: ehm..quando la continuo chiedevi? Ehm...ora? Scusami ma ci ho messo tantissimo..spero ne valga almeno la pena :)

Chemical Lady: aaawwww!!! finalmente una che non si preoccupa del povero Gee, così almeno posso proseguire la mia storia senza sensi di colpa..thanks!!

OoglOO: nuuuuu!!! Povera oogloo!!! Non essere triste... Gee sarà felice, e anche Frank, e anche Quinn..tutti vivranno felici e contenti!! Non mi credi forse??

Blaise_sl_tr07: vedi, alla fine la cosa che ti accennavo settimane fa si è compiuta! Ovvero il cambio di pov. Per il resto che dire? A parte che amo le tue recensioni ovviamente, beh, ma davvero jeph è il tuo vicino?? Allora fammi un favore, quando Quinn va da lui a trovarlo chiamami che gli sequestriamo il suo amico, poi niente riscatto, ce lo teniamo! Ahahah!! Comunque ok, cercherò di trattartelo bene il piccolo Quinny...aww

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Capitolo 5
*** Stop it! ***


Quinn's POV


Se esiste al mondo un innegabile verità è che non c'è nulla tra quello che ti accade che puoi prevedere. La vita ti colpisce senza avvisare e la tua capacità di forzare gli eventi implica uno sforzo talmente enorme che ti chiedi se ne vale la pena di capitalizzare così tante energie senza alcuna certezza che il tuo sogno si avveri.

Ed è uno scherzo del destino quello che pone davanti alla mia porta un ragazzo spaurito e con due grandi occhi nocciola fissi su di me.

Ciao..”

mormoro, indeciso se considerare la sua presenza qui come un dono o invece una dannazione. Interminabili momenti scattano mentre ci osserviamo a vicenda galleggiando nell'indecisione.

Beh, non mi fai entrare?”

mi chiede torturandosi un ciuffo di capelli ribelli e tenendo lo sguardo basso. Mi maledico per la consapevolezza che un semplice gesto come questo sia sufficente a mandare a puttane il mio autocntrollo. Gli sorrido di rimando ma il mio buonumore viene subito guastato dalla visione di una berlina bianca che svolta nella strada. Cazzo! Wil!

Artiglio Frank per un braccio e lo trascino dentro, guidandolo con forza fino alla mia camera e lasciandolo quando ci siamo chiusi la porta alle spalle. Ansimo violentemente trafitto dal timore che possa averci visti, mentre non mi curo della sagoma alle mie spalle che mi fissa stupita.

Certo che non hai mezze misure eh? Prima non mi vuoi far entrare e poi mi trascini in camera da letto!”

mi volto verso Frank, tornando solo in questo momento a ridargli la posizione che ospita nella mia mente. Noto che sorride e faccio nascere un sorriso anche io, lasciando che si trasformi poi con il suo in una risata.

Ehy! Quinn! Sai di chi è l' Hammer parcheggiato di fronte casa?”

la voce di Wil interrompe il momento di magica sintonia che si era creato. Il sorriso muore sul volto di Frank che si avvolge di colpevolezza.

Scusami! Mi ero dimenticato che ora vivi con Bert!”

mi bisbiglia, lo rassicuro dicendogli di non preoccuparsi mentre cerco una scusa da propinare a Wil.

Ehm..è di un mio amico. L'ha lasciata un attimo perchè è andato a fare una telefonata e allora..”

Frank si sbatte una mano in fronte e poi mi guarda scuotendo la testa, commentando un malefico “ Sei senza speranza!” e allontanandosi verso l'unica sedia presente, posizionata davanti al pc acceso.

Certo che frequenti gente strana tu...”

mi dice Wil dall'altro lato della porta, mentre di sottofondo sento la risata di Frank spargersi e mischiarsi ad un altra conosciuta ma che al momento mi sfugge.

Ma c'è qualcuno lì con te?”

Sbianco, ringraziando divinità varie per il fatto che a dividerci ci sia la porta. Mi volto atterrito verso Frank e lo vedo parlare col pc, sono indeciso se credere alla sua pazzia o condecergli il beneficio del dubbio.

No, ma che dici? Sono solo!” strillo in falsetto.

Allora fammi entrare!”

Ehm..non posso! Sono in..mutande!”

una risata arriva da oltre la porta mentre Frank continua la sua amabile discussione al computer con chissà chi.

La visione non mi dispiacerebbe, sai Allman?”

arrossisco vistosamente mentre la risata di Frank e del suo interlocutore si amplificano, buttandomi addosso ancora più vergogna. Intanto la voce di Wil si leva ancora.

dai! Fammi entrare!!”

Ehm..metto i jeans ed apro!”

urlo in falsetto nel panico più completo, mentre Frank mi guarda ironico “ No Allman, resta in mutande...”. Non bado alle sue parole ma lo prelevo dalla sedia e lo guido fino all'armadio, chiudendocelo dentro.

Mi avvicino alla porta e faccio entrare Wil, che mi guarda inquisitore, mi faccio da parte mentre lui perlustra la stanza. Sta per avvicinarsi all'armadio quando la voce che parlava con Frank si espande dal pc.

ciao Wil, da quanto tempo, come va?”

ci voltiamo entrambi di scatto verso lo schermo dove troviamo il viso di Brian che ci sorride amichevole. Wil mi guarda stupito e poi si avvicina al pc facendomi tirare un sospiro di sollievo.

Ciao Brian! Allora eri tu che parlavi con Quinn prima?”

Si! Discutevamo di fatti personali, un pò tristi. Sai, se volessi farci continuare te ne sarei grato. Ho bisogno di sfogarmi e poco tempo per farlo.”

Wil arretra verso la porta, scusandosi.

Certo, certo, ora vado. Scusate il disturbo.”

si eclissa oltre la porta lasciandomi di nuovo libero. Mi avvicino allo schermo luminoso da cui Brian mi rimbrotta bonario.

Mi devi un favpore!” esclama. “ E anche qualche spiegazione a pensarci bene!”

sorrido “ Ok, facciamo una birra domani sera?”

sorride anche lui. “ Ok, ora vado. Salutami Frankie!”

saluto prima di chiudere la finestra di skype e chiudere il portatile. Mi siedo sul letto mentre fisso l'anta dell'armadio scorrere e svelare la presenza di Frank.

Cavolo!” esclama. “ E' più emo ed effemminato persino di Gerard!”

mi guarda allibito “ Sai che non pensavo fosse possibile trovarne uno?”

restiamo in silenzio per qualche momento prima di scoppiare a ridere. È talmente bello quando ride, si illumina tutto, non c'è nulla di artificioso nella sua risata, non c'è nulla di falso in lui. Nulla che sia stato costruito per ossequiare il mondo, lui è quel che è. E il mondo non può fare altro che amarlo. Mi alzo dal letto e mi metto a sedere nell'enorme armadio, al suo fianco. I residui della risata gli muoiono addosso e sento il suo respiro tranquilizzarsi mentre poggia il capo sulla mia spalla.

Gli accarezzo piano i capelli, e restiamo così. Seduti immobili dentro un armadio, immersi nel suono dei nostri respiri e nelle emozioni che ci scorrono addosso.


**


Gerard's POV


Afferro con rabbia il bicchiere di birra che ho davanti e avanzo a passo di carica verso Bert che continua a sorridere nella mia direzione. Macino i pochi metri e arrivo al suo lato del bancone, non appena lo raggiungo sbatto violentemente il bicchiere di birra sul piano e lo guardo con odio. Incurante degli sguardi che mi si sono appiccicati addosso. Disinteressato al liquido ambrato che è uscito dal boccale e mi sta colando sulle mani.

Questa puoi anche tenertela!”

sibilo con parole dense di odio e rancore. Pensavo di essermi liberato di questa agonia che mi intasa le vene e invece il solo rivederlo ha fatto riaffiorare tutto quello che di sospeso ci potiamo dietro. Tutto quello che non gli ho detto dopo la sua decisione di abbandonarmi nel momento in ci avevo maggior bisogno del suo sostegno. Tutto l'odio che ho sepolto in questo anno di certosina ricostruzione di equilibrio ora spinge per esplodere. E non so quanta forza ho per impedirglielo.

Peccato! Non accetti neanche più regali dagli ammiratori?”

Lo guardo incredulo. Sta cercando lo scontro, non c'è altra ragione.

Fottiti McCracken!”

Ride, con quella squallida risata strascicata che hanno gli ubriachi, quella che un tempo apparteneva anche a me ma che ora ho abbandonato fortunatamente.

Oh-oh..il tenero pulcino vuole cacciare gli artigli eh?”

Si alza lentamente e mi si para davanti. L'odore impestato di alcol mi raggiunge stordendomi mentre lui avanza lentamente e io arretro ad ogni suo passo.

Ehy, dove scappi? Se conservi un briciolo di dignità fermati!”

lo guardo sconvolto. Non era previsto rivederlo, non era neanche nei miei incubi peggiori. Mi fermo, deciso a dimostrargli che se tra noi due c'è un codardo quello non sono certo io.

Quando si accorge che sono immobile spalanca gli occhi e poi imbratta i suoi tratti con un sorriso lascivo. Si avvicina a me e manda un dito ad accarezzarmi il volto.

Sei bello come ricordavo..”

mormora mentre le sue dita disegnano il contorno delle mie labbra. Mi sento soffocare, vorrei solo fuggire lontano da qui. Avverto l' odore di alcol farsi più intenso mentre le sue labbra sono pericolosamente vicino alle mie. Senza neanche un ordine da parte del cervello lo spingo lontano, come se ogni cellula del mio corpo lottasse per una sopravvivenza che sa può esistere solo lontano da lui. Riapro gli occhi e vedo Bert a terra che ride sguaiato sul pavimento.

Sei ubriaco da fare schifo!”

sbotto, liberando finalmente un pò di quell'astio che provo nei suoi confronti. Lui blocca la sua risata e mi dedica uno sguardo di derisione, corredato da un imitazione scadente e troppo effemminata del mio essere.

Guardatemi sono Gerard Way!! Non le faccio più quelle cosacce come bere birra e fare sesso con un uomo! Ora sono una persona seria, non un idiota come McCracken!”

lo fisso glaciale.

Finiscila Bert!”

lui sorride rialzandosi e fronteggiandomi di nuovo con uno sguardo ora carico di rancore quanto il mio. L'odore di alcol mi colpisce intenso anche ora ma stavolta non arretro.

Altrimenti?”

il suo sguardo glaciale si fissa nel mio e mentre penso a una risposta distolgo un attimo la mia attenzione da lui. Grandissimo errore perchè se ne riappropria immediatamente quando avverto le sue labbra pregne di alcol sulle mie e le sue braccia che mi stringono in un desiderio spasmodico di possesso a se.

Riesco a liberarmi della sua presa spingendolo forte, non appena non mi è più addosso copro la mia bocca con la mano, nella speranza di proteggerla e di togliere via il suo sapore.

Non provarci mai più!”

sibilo con odio. Ma evidentemente il messaggio non viene recepito perchè scoppia a ridere. E il suo di questa risata mi riporta all stesso suono sentito dalle stesse labbra quando gli parlai della riabilitazione. Il momento esatto in cui il mio cuore si ruppe. Sento le lacrime affiorare, non posso dargli questa soddisfazione per cui mi volto e inizio a correre. Corro fuori dal locale, corro nelle strade affollate, corro fino a casa. Ma anche se scappo quella risata mi segue come una condanna, senza perdere di intensità, senza affievolirsi. Mi fermo a respirare solo quando mi trovo nella villa.

Mi guardo intorno alla ricerca di Frank, voglio coprire il sapore di Bert con il suo prima che sia troppo tardi.

Prima che mi ricordi quanto mi piaceva il suo sapore.



Tadan!! Beatiful mi fa un baffo a me! Anzitutto, considerazione su Frank e Quinn, non vi sembrano meravigliosi? Che teneri! Seduti nell'armadio uno di fianco all'altro...awww!! vabè, scusate per l'attesa!

Ma passiamo ai ringraziamenti:

Chemical lady: eh si! Capitolo un pò burrascoso e anche un pò di passaggio... Franco poveretto non sa che fare, al cuor non si comanda in fondo no?

OoglOO: no ti prego! Non diventarmi anche tu uno yorkshire depresso...spero di averti tirato un pò si con questo capitolo..non vedi? Gee rifiuta Bert...

AlyDarky: aw! Che onore! Riuscire a farti scender la lacrimuccia su una scena triste...uaaahh!! Visto che hai detto che in genere scoppi a ridere allora lo considero un complimento...le cose si complicheranno ancora di più...è una promessa!

SweetPandemonium; uao! Almeno una felice del reincontro tra Gee e Bert c'è! Non so ancora come si evolverà ma per il momento Gee non condivide il tuo entusiamo...

blaise_sl_tr_07: ciauu!! In bocca al lupo per domani ( anche se non penso che leggerai questo capitolo prima dell'esame). Aniway, si in effetti è un pò un controsenso no far soffrire nè Gee nè Quinn, perchè a meno che Frank non si faccia clonare non vedo alternative. E oltre a questo dimentichi anche un particolare, che casomai ci fosse la possibilità di rendere tuttii felici io non la sfrutterei di certo..ormai dovresti averlo capito no?

_ Crystal _ Hearth_: eh già Quinny manca sempre a tutti quando non c'è...beh dai odi 2 personaggi e mezzo su 4, è una buona percentuale..

The fantasy: condivido la tua opinione, nel senso che anche tu mi stai simpatica per il solo fatto che ami Quinn... e per l'intreccio alla beatiful, non preoccuparti, so fare di meglio!!

Fallen: ciauuuu!! Ma nuu! Io non volere liberarmi di te, cosa dire tu? Contenta ti piaccia anche questa...





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Capitolo 6
*** Talk tonight ***


Gerard's POV


Galleggio nell'ombra, immerso in pensieri suicidi che mi invadono senza permesso. Tocco le mie labbra incredulo, riuscendo a percepire ancora l'odore di chi le ha violate senza permesso ormai molte ore fa. Poggio il capo al muro, alzando lo sguardo verso l'alto alla ricerca del cielo. Ma c'è solo il muro sopra di me.

Vorrei avere qui Frank.

Vorrei sapere dov'è, cosa sta facendo, perchè non è qui. Vorrei avere la forza di alzarmi e cercarlo, vorrei sentire ancora le fiamme ardermi dentro ogni volta che lo vedo come succedeva un tempo. Vorrei tutto questo perchè so che Frank è l'unico che può salvarmi. L'amore non basta per stare bene, l'amore ti può consumare e uccidere come una mantide religiosa. E ti rende cieco, il dolore che ti dona lo rivest di bagliore e non riesci a capire quanto male ti può fare fino a che non se ne sei fuori. Sbuffo sonoramente e fisso la mia mente sull'oggetto che mi rigiro tra le mani giocandoci.

Una lametta. Un souvenir dal liceo, era da tanto che non ricorrevo al suo aiuto per sentirmi vivo. Era un fondo cieco quello in cui vivevo quando farmi del male era l'unico modo per affermare la mia esistenza, dovevo sanguinare per capire di essere vivo.

Poi è arrivato Frank, e mi ha salvato. Poi l'alcool, e la droga e infine Bert. E Frank mi ha di nuovo teso la mano per aiutarmi a rialzarmi.

Chissà se potrà salvarmi per sempre solo con il suo sorriso.

Non lo so, ma quello che so è che ora Frankie non è qui.


**


Quinn's POV


Apro la porta e mi ritrovo davanti gli occhi azzurri di Brian. Mi abbraccia fraterno mentre lo invito a entrare.

Frank è andato via già da un pò e così ho pensato di invitarlo direttamente stasera senza aspettare oltre. Anche perchè non ho nessuno con cui poter parlare, con cui potermi sfogare. Sono tutti troppo coinvolti perchè io possa posare sulle loro spalle il peso del mo cuore. Brian invece vive fuori dal gruppo, e poi conosce Frank meglio di quanto possano fare Jeph o Dan, Bert poi è fuori discussione.

Brian!”

Neanche a farlo apposta eccolo apparire alle mie spalle, con la sua solita aria arruffata e gli occhi sgranati. Brian gli sorride e gli si avvicina, abbracciandolo.

L'unico punto di contatto tra le due band che non ha nemici nè nll'una nè nell'altra, mi chiedo se si renda conto dell' eccezione che rappresenta. Si perde in discussioni sconclusionate con Bert e Wil, sovrastandosi con le risate a vicenda fino a che non fissa i suoi occhi blu si di me e sul mio impellente bisogno di parlare e rifuta l'offerta di un drink da parte di Bert.

No sono passato solo per prendere Quinn e andare a farci una birra..”

gli occhi di Bert si illuminano.

Possiamo unirci anche noi?”

ma un categorico no esce in contemporanea dalle nostre due bocche e lo convince a desistere, anche se non abbastanza da impedirgli di mettere l broncio e fingersi offeso. Raccolgo la giacca e mi dileguo con Brian fuori dalla porta.

Mi sento già meglio.


**


Gerard's POV


Gee..ehi, Gee..”

schiudo lentamente le palpebre e i contorni sfocati del viso preoccupato di Frank si materializzano alla mia vista. Sorrido mentre mi accerto con una carezza che sia vero e non solo un sogno.

Amore..dove sei stato?”

lo sento irrigidirsi sotto il mio tocco, non è giusto che reagisca così, non è questo ciò di cui ho bisogno. Allora lo abbraccio inglobandolo nel mio abbraccio e lui mi allontana, ha lo sguardi terribilmente serio e io penso che siamo alla fine. Che ora mi dirà che è stanco di me, che non ce la fa più, che ha trovato uno migliore.

Gee...”

chiudo gli occhi aspettandomi la pugnalata, sento già le prime gocce di sangue colarmi dal cuore.

Cos'è questa?”

Alzo lentamente le palpebre sorpreso da delle parole che non mi aspettavo minimamente e quando inquadro l'oggetto di cui sta parlando Frank vorrei sotterrarmi. Alzo lo sguardo dalla lametta ai suoi occhi e ci leggo dentro delusione e tristezza. Ha gli occhi lucidi e io mi maledico per il male che gli sto facendo.

E' colpa mia?”

mi chiede ormai incapace di trattenere le lacrime.

No,no,no....tu non c'entri..”

dico accarazzendogli una guancia e sperando di tranquilizzarlo in questo modo. Mi prende il braccio e alza la manica, guardando i miei polsi immacolati e integri. Sospira di sollievo prima di abbracciarmi.

Non farmi prendere più di questi spaventi Gee..”

mi perdo nel suo calore, sentendo le tenebre che mi avvolgevano diradarsi.

Gee..?”

mugolo in segno di assenso mentre mi godo il calore delle sue braccia strette intorno a me.

Cosa vuol dire che io non c'entro? Ti è successo qualcosa?”

Sbianco improvvisamente al ricordo dell'incontro con Bert. Cerco di mentire ma ormai mi conosce troppo bene perchè io possa anche solo sperare di riuscire a ingannarlo.

E così vuoto il sacco.


**


Quinn's POV


Quindi tu e Frank Iero avete una storia?”

Brian mi guarda indagatore da sopra la sua Tennents e io non so che rispondere anche perchè per quanto possa sembrare facile la domanda la risposta non lo è altrettanto.

No, non esattamente..siamo amici!”

sospira sorridendo amabilmente.

Uff! Meno male! Se i My Chemical Romance dovessero sciogliersi per colpa tua non credo che riuscirei a perdonarti!”

sorrido di rimando mentre prendo un sorso dalla mia birra rossa, una MacFarland direttamente dall'Irlanda. La migliore.

Ok..” mi apostrofa Brian “ resetta l'ultima cosa che ti ho detto e raccontami come hai fatto ad innamorarti di Frank,,”

Arrossisco violentemente e mi nascondo dietro la birra ma non è una via di fuga sufficente.

M-ma...io non..”

Su, non farti estorcere le parole con la forza. Lo so che muori dalla voglia di raccontare tutto per poterti sfogare, puoi fidarti di me lo sai..”

non mi lascio convincere oltre e inizio a raccontare partendo dal tour di qualche anno fa, quando Bert e Gerard stavano ancora insieme e io mi proclamavo innamorato di Bert. Gli racconto del nostro modo di consolarci quando ci sentivamo soli e senza speranza, di come non mi sono accorto che forse già lo amavo allora. Di quello che ho provato quando l'ho rivisto, e poi della cena da Jeph e del bacio.

Uau...” commenta Brian quando finisco con il mio monologo “ certo che siete stati bravi a tenerlo nascosto. Non me lo sarei mai neanche sognata una cosa del genere..”

sorrido imbarazzato cercando ancora una volta sostegno nella birra, ma sto bene con Brian, lui non mi giudica e mi ascolta. Merce rara da trovare in giro.

E levami una curiosità, oggi come è andata?”

Beh..” tentenno “ non lo so, è stato strano. È venuto a trovarmi e abbiamo passato tutto il tempo nell'armadio a parlare. Non abbiamo fatto altro ma sono stato bene, non lo so, mi sentivo in pace con me stesso. Lui aveva la testa appoggiata sulla mia spalla e io gli accarezzavo i capelli e tentavo in tutti i modi di farlo ridere perchè la sua risata mi riempie l'anima...”

Ti brillano gli occhi sai?” mi canzona Brian “ e sembri una ragazzina di quindici anni” continua ridendo. “ Sei innamorato cotto Quinny!!”

mi porto le mani alla testa e sbatto la fronte contro il tavolo.

Lo so! Ma cosa posso fare secondo te? Lui sta con Gerard..non posso distruggere una coppia solo per il mio tornaconto!”

Sai qualè il tuo problema? Pensi troppo agli altri e troppo poco a te stesso. Io non so cosa pensi Frank ma forse vale la pena di tentare..”

la suoneria del suo telefono interrompe la nostra conversazione e mi lascia a meditare sulle sue parole. Ma la mia attenzione viene presto distratta dal suo tono agitato. Quando attacca mi guarda nervoso.

Dobbiamo tornare a casa immediatamente, era Gerard!”

lo guardo preoccupato. “Gerard? Che gli è successo?”

Non ho capito bene, però dobbiamo tornare immediatamente da te..”

continuo la rincorsa del mio amico in preda ai dubbi. Siamo quasi alla macchina quando esprimo i miei dubbi ad alta voce.

Cosa c'entra casa mia con Gerard?”

Brian mi guarda dall'altro lato della macchina, con la portiera aperta in mano.

Frank vuole picchiare Bert per un motivo che non ho afferrato..”

sgrano gli occhi e mi infilo velocemente in auto. Restiamo in silenzio fino a che non arriviamo a casa. Appena varchiamo il cancello riconosco l'Hammer di Frank parcheggiato davanti a casa.

Mi lancio fuori e corro in casa.



Eccomi qua! Scusate l'attesa, comunque sappiate che se mi sono messa a scrivere è solo perchè piovevano cubetti di ghiaccio dal cielo, e perchè ho un esame lunedì per cui sono rimasta a casa a studiare (come potete ben notare). In ogni caso amo Quinn ogni secondo di più, non è adorabile?

Ok, passo ai ringraziamenti va...

Crystal_heart _: beh spero di non avertelo fatto tornare l'odio per il nostro piccolo nanetto, in fondo non è mica colpa sua se si trova al vertice di un triangolo. Non deve essere facile scegliere tra Quinn e Gerard, io credo che avrei dei dubbi non indifferenti e alla fine li vorrei entrambi...

blaise-sl_tro7: uhi la mia amica neodiplomata!! allora come ti sembro? Mi sto facendo perdonare per il lieto fine di “ I've lost myself..” o no?

Chemical Lady: eh si ti capisco! Anche io sostengo Quinny in questa fic, ma non ho ancora deciso un finale perchè mi sembra così innaturale separare Gee e Frank..bah, vedremo. Grazie per i complimenti.

Fallen: già, e mi sa che Bert sarà ancora peggio nei prossimi capitoli..( eheh,,spoiler in arrivo). Mi fa piacere che la coppia Frankie-Quinn abbia tanto consenso...sono stupendosi insieme!

OoglOO: uff! Sti giovani d'oggi! Non gli va mai bene niente! Che mi dici ci questo capitolo? Frankie va a fare a botte per difendere l'onore del suo amato...non ti basta come segno del mio impegno?

The fantasy: non sai quanto io sia d'accordo sul trovarmi Frank e Quinn nell'armadio! Penso che vivrei lì la mia vita a quel punto..anzi, devo scrivere all'Ikea e dire di clonarli e darli in omaggio con ogni armadio acquistato...ihihih

SweetPandemonium: hai ragione!! scusa scusa scusa...anche io adoro Bert, il fatto è che proprio non riesco a vedermelo sano di mente o dolce e tenero. Ovviamente ciò che scrivo non corrisponde al suo vero carattere, ci mancherebbe altro, comunque cercherò di riabilitarlo prima o poi...

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Capitolo 7
*** I wanna be like you ***


Quando varco la soglia del salone l'immagine che si presenta ai miei occhi è quella di due figure in lotta tra loro. Vedo Bert spinto contro il tavolo che rovina a terra in compagnia di una sedia a cui tenta inutilmente di aggrapparsi. Lo vedo poi avventarsi contro Frank e trascinarlo a terra sfogando la sua rabbia a suon di pugni, mentre Wil urla per dirgli di smetterla e Brian cerca di dividerli.

Io sono sulla porta che osservo la scena, immobile. Mentre mille pensieri mi vorticano in testa e io non so a quale dare retta.

Osservo Brian riuscire a staccarli finalmente e trattenere Frank mentre di fronte a lui Wil fa lo stesso con Bert.

Sei un figlio di puttana McCracken!”

urla Frank mentre ancora cerca di divincolarsi dalla presa forte e ferma di Brian.

Sempre meglio di una testa di cazzo come te o di una checca isterica come il tuo ragazzo!”

vedo gli occhi di Frank ridursi a due fessure piene di odio mentre sibila tra i denti.

Non osare parlare di lui in quel modo!”

è strano ma la scena sembra acquistare i contorni reali solo quando Frank pronuncia queste parole che entrano nel mio circuito sistemico per ferirlo.

Altrimenti?” ironizza Bert con tono provocatorio scatenando di nuovo le ire di Frank che comincia ad agitarsi e riesce a liberarsi dalla presa di Brian per scagliarsi di nuovo contro Bert, pronto a fare altrettanto.

FRANK!”

si voltano tutti verso di me mentre lentamente realizzo che la voce che ha appena urlato è la mia. Frank mi guarda attonito, come se stesse realizzando solo ora la mia presenza qui. Getta uno sguardo sprezzante in direzione di Bert e poi torna a posare lo sguardo su di me.

Me ne vado!”

esclama, dirigendosi verso di me e oltrepassando la mia figura appoggiata allo stipite senza degnarmi neanche di uno sguardo. Ci metto solo qualche secondo a realizzare cosa sta succedendo, e mi precipito subito oltre la porta seguendo la strada appena percorsa da Frank.

Gli corro dietro mentre armeggia con la portiera della macchina e la chiave che non riesce a infilare nella toppa.

Frank!”

si volta a guardarmi con ancora quella rabbia in volto.

Cosa vuoi?”

Beh...io...cos'è successo?” chiedo titubante, infastidito dal suo tono brusco ma allo stesso tempo preoccupato per cosa sia successo.

Guarda le chiavi nella toppa, indeciso se continuare o meno ad armeggiare con loro e andarsene direttamente. Ma poi ci ripensa e mi guarda.

Chiedilo al tuo amichetto...tanto per te è sempre lui ad avere ragione no?”

lo guardo confuso, che cazzo sta dicendo?

E' questo il motivo per cui volevi picchiarlo? Perchè per me ha sempre ragione? Non è che per caso c'entra Gerard invece?”

quel nome è come una molla per Frank che riacquista la sua combattività.

Lascialo in pace! Gee non c'entra...”

Posso accettare tutto, ma non che mi si prenda per il culo in questo modo negando l'evidenza.

no?”

chiedo indagatore.

No!” mi risponde stizzito “ No! Cazzo Quinn, no! C'entra Bert e c'entri tu,e ok, sono venuto qui con tutta quella rabbia addosso perchè Gee mi ha detto che l' ha baciato contro la sua volontà ma non è questo il problema! Il problema è che...cioè...”

Ok, lo ammetto, sono sempre più confuso. Cosa vuol dire che c'entro io se Bert bacia Gerard?

Il problema è che?”

mi guarda stralunato per qualche secondo, poi decide che forse non merito tanta attenzione e torna ad occuparsi della portiera, riuscendo finalmente ad aprirla. Si infila dentro ma lo blocco per un braccio, voglio capire qualcosa.

Lasciami..”

mi impone, con ancora quel tono arrogante che si porta dietro da tutta la conversazione ma che gli appartiene così poco.

No, voglio sapere cosa ti frulla per la testa prima..”

lui mi guarda, poi scansa la mia mano da sopra il suo braccio allontanandola.

Nulla che possa interessarti...”

sta per girare la chiave nella toppa e mettere in moto ma prima si sporge verso di me e mi trafigge il cuore con i suoi occhi nocciola.

Credo sia meglio non vedersi più Quinn..”

e prima ancora che io riesca a cogliere il senso di tutto questo lui alza il finestrino e mette in moto, allontanandosi da me. Resto immobile a rimuginare su quello che mi ha appena detto, ma è inutile perchè un senso non riesco a trovarlo.


Quando rientro in casa la scena di sedie ribaltate e tappeti stropicciati non mi tange minimamente, guardo con disinteresse il casino che circonda Bert, Wil e Brian e poi mi dileguo per il corridoio raggiungendo la mia stanza.

Passa qualche minuto prima che la porta della mia stanza si apra svelando la presenza di Bert.

Disturbo?”

Sorrido amaramente e lo faccio entrare, entra e si avvicina al letto sedendosi di fianco a me.

Ho rivisto Gerard..”

mi giro a voltarlo con una risatina, mentre lui si sistema comodamente sdraiandosi completamente come me e si accende una sigaretta.

Davvero Bert? Non l'avrei mai detto..”

lascia andare una nuvola di fumo dalle sue labbra e me lo sputa in faccia.

Cretino!” mi rimprovera sornione “ Lo so che si poteva immaginare però sono venuto qui a darti una cazzo di spiegazione sul casino successo prima!”

Ooohhh..ma come sei gentile!”

Quinn!!! Smettila di pigliarmi per il culo!”

alzo le mani per arrendermi e acconsento ad ascoltarlo.

Ok, l'hai rivisto e....”

E..” si guarda le mani mentre fuma nervoso “ non lo so, mi sa che ho fatto un sacco di figure di merda ma vederlo mi ha fatto perdere la lucidità..”

resta in silenzio qualche minuto per poi tornare a guardarmi.

Non lo so, era lì davanti a me che mi riversava addosso tutto il suo odio e io non...non riuscivo a smettere di pensare che volevo toccarlo, che volevo affondare le mani nei suoi capelli, stringerlo per sapere che mi era davanti, che era vero..cioè non so, è stato strano..”

E per questo che lo hai baciato?”

Si! Ero frustrato! Lui continuava a dire di odiarmi e io gli rispondevo ma non volevo litigare, volevo baciarlo...e l'ho baciato!”

Sorrido, sarebbe fantastico se anche io avessi un minimo della sua intraprendenza. Se anche io fossi in grado di mettere a tacere con tanta facilità le mie paranoie.

E Wil?”

Non lo so...”

Ah..”

accendo una sigaretta anche io e resto a fumarla nel silenzio che si è impadronito della stanza, così senza una ragione penso che mi piacerebbe essere come Bert una volta tanto. Se riuscissi a fregarmene di tutto e di tutti andrei dritto da Frank e lo costringerei ad ammettere che quello che c'è tra noi non è solo frutto della mia fantasia. Lo guarderei dritto negli occhi e gli direi che lo amo, che non è solo attrazione, non è solo piacere ma qualcosa di più profondo. E invece non ci riesco. Perchè penso che c'è Gerard con lui, e Gerard è fragile, va protetto. Poi penso che Bert non la prenderebbe bene, assolutamente no. E poi penso che sono un coglione.



Scusatemi! Ho avuto una giornata pessima! In realtà oggi è stata una di quelle giornate in cui sembra che si concentrino gli avvenimenti che potrebbero essere tranquillamente spalmati in un mese intero, ho incontrato troppa gente ma solo una persona mi ha fatto entrare in paranoia, come al sempre. Sono successe anche cose positive, ( il nostro dieghito è diventato dottorino!” ma le cose negative le hanno sorpassate...quindi scusate la paranoia mia e del capitolo...non dovrei scrivere quando sono in queste condizioni. Comunque ringrazio tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo...scusatemi ma non ce la faccio a ringraziare tutti...per cui rimando al prossimo..

Baci baci bacioooooo


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Capitolo 8
*** Young and stupid.. ***


Forse qualcuno vorrà uccidermi dopo questo ma “ I support Quinn Allman!!” quindi se voi non tifate per lui arrangiatevi. Ah! C'è del sesso in questo capitolo...


Gerard's POV


Frank..”

entro nel salone e trovo Frank ancora riverso sul divano a giocare con uno yo-yo con lo sguardo di un bambino annoiato.

si Gee...?”

mi siedo accanto a lui sbuffando, accarazzendogli i capelli sperando di tranquilizzarlo un pò.

Cos'hai?” gli chiedo “ è da giorni che non dai segni di vita, si può sapere perchè?”

alza lo sguardo dallo yo-yo e mi guarda con lo sguardo vacuo.

Non ho niente Gee..”

lo costringo a voltare lo sguardo verso di me trattenendo il mento tra le mie dita, ma ancora non mi guarda. Vorrei sapere il perchè.

È da quando è andato da Bert che si comporta in modo strano.

Senti Frank, ti ho già detto che Bert non vuol dire niente per me..mi ha baciato lui, io non...”

Lui sbuffa alzandosi. “ Si! Ho capito Gee! Ho capito!”

E allora cos'hai?”

Lui alza gli occhi al cielo allargando le braccia. Poi mi punta i suoi fari nocciola addosso.

Ma non riesci a capire che non ci sei sempre tu al centro del mondo? Non c'entri niente tu!”

Le sue parole mi fanno male, ma il tono in cui le dice, così carico di veleno, ancora di più.

E allora sfogati! Dimmi chi è che ti fa stare così...è da giorni che sei depresso!”

Mi trafigge con gli occhi, come se fosse capace di incenerirmi con il solo sguardo.

Non posso stare due giorni con la luna storta mentre tu angosci tutti con la tua depressione da uan vita? Cazzo Gee! Ma non ti rendi conto di quanto sei egoista?”

Il silenzio si impadronisce della stanza, non so cosa dire. Non mi aveva mai rinfacciato una cosa del genere. Sento le lacrime lottare per uscire. Lo guardo con gli occhi appannati.

Pensavo che mi amassi...”

E' solo l'entrata in scena di Bob e Ray che dà nuovamente vita alla stanza.

Ehy ragazzi! Tutto ok?”

Frank risponde ma continua a tenermi gli occhi incollati addosso. “ Si tutto ok Bob. Mi accompagneresti a fare un giro?”

Bob risponde positivamente e vedo Frank allontanarsi con lui. Mentre Ray mi guarda preoccupato.

Ma che cos'ha?”

Scuoto la testa, vorrei saperlo anche io.


Quinn's POV


Posso ripetermi che sono un coglione fino all'eternità, questo non cambierà lo stato delle cose. Posso dirmi che in fondo l'amicizia con i miei compagni di band deve avere il sopravvento sul mio egoismo, ma poi succede che Bert mi cacci di casa per starsene tranquillo con Wil e che Jeph non mi faccia proprio entrare in casa sua per starsene con Dan. Posso raccontarmi che di Frank non mi importa nulla, che forse la mia era solo attrazione ma poi mi ritrovo a sognarlo quasi ogni notte, e a stare male per questo.

In definitiva posso inventarmi tutte le cazzate del mondo ma crederci poi è tutt'altra storia.


Accosto la macchina nella via principale dei negozi di LA. Tra le varie opzioni previste per tentare di non pensare ho deciso che lo shopping selvaggio potesse essere la meno deleteria, tranne che per il mio conto in banca ovviamente.

Entro nel primo negozio della strada, senza neanche preoccuparmi di che genere di negozio possa trattarsi. Entro e l'ambiente patinato che mi accoglie mi rende subito vivida la certezza di essere in un postaccio per ricconi. Sbuffo guardandomi intorno, scocciato dal fatto di essere l'unico a cui i commessi paiono non prestare attenzione. Mi guardo intorno, cercando qualcosa di mettibile tra tutti questi completi da pinguino. Sto puntando dei maglioncini neri quando una risata mi distrae facendomi iniziare a battere fortissimo il cuore. Mi volto verso l'origine del rumore, e ho la certezza che sia davvero lui.

Non lo vedo da soli due giorni ma è come se mancasse da mesi. Nel fissarlo mi accorgo solo troppo tardi che al suo fianco Bob mi guarda curioso, salutandomi.

Ricambio il saluto velocemente e poi afferro uno dei maglioni dalla pila e mi eclisso velocemente nei camerini.

Una volta dentro tiro un sospiro di sollievo appoggiandomi contro la parete, circondato da tende nere e da un enorme specchio. Sbircio fuori ma non vedo tracce dei due chimici, per cui inizio a togliermi la maglia. Infilo il maglioncino e mi guardo allo specchio, cercando di decidere se mi sta bene o meno.

Ti sta bene, fossi in te lo comprerei..”

rabbrividisco mentre vedo comparire nello specchio il volto di Frank. Mi volto di scatto e me lo ritrovo a pochissimi centimetri di distanza. Sono senza parole, confuso e spaventato mentre lui mi accarezza delicatamente il petto, sorride.

E' anche un ottimo materiale..senti come è morbido..”

F-Frank...io..” tento di parlare ma lui mi zittisce, sorridendo ancora. Poi si allontana un pò, lo guardo ammaliato risplendere tra il nero delle tende.

Devo provare anche io delle cose. Ti spiace se le provo qui?”

Muovo velocemente la testa in segno di dissenso e sto per andarmene e lasciargli il camerino ma lui mi blocca prendendomi per un polso.

No resta, così mi dici come sto..e poi non puoi uscire con quel maglione!” ridacchia.

Ubbidisco al suo ordine e mi appoggio alla parete, mentre lui davanti a me si toglie la felpa col teschio e la maglia rossa per mostrare il suo petto magro e colorato. Io mi incanto ad osservare le linee di quel corpo, una visione che ormai potevo permettermi solo nei sogni.

Mi passeresti la maglia da provare per favore?”

mi riscuote dal torpore e così glie la passo, una maglia nera con dei bottoni sulla spalla. Se la mette e poi si rimira nello specchio.

Allora come sto?”

Bene!” esclamo “ benissimo..”

lui si volta sorridente verso di me, e si avvicina sempre di più.

Ti piaccio con questa maglietta?”

Arrossisco come una tredicenne “ S-si..”

smette di avvicinarsi e il suo sorriso si allarga ancora di più.

OK! Allora la compro..”

Tiro un sospiro di sollievo, ma quando si ritoglie la maglia il mio sollievo va a farsi fottere. Cazzo! Sono qui in un camerino con Frank Iero mezzo nudo che mi fissa sorridendo. Si, lo so che mi stavo lamentando fino a dieci minuti fa del fatto che lui non fosse qui. Ma, ma..sono spiazzato, ecco, non so cosa fare.

E mentre io sono perso nelle mie paranoie lui si avvicina a me togliendomi il maglione, alzo le braccia per lasciarlo fare e quando le riabbasso lui è talmente vicino a me che posso sentire l'odore dello shampoo dai suoi capelli. Alza leggermente il volto e i nostri occhi si incontrano, dio, quanto mi era mancato. Gli accarezzo il volto e lui chiude gli occhi, quando li riapre mi avvicino alle sue labbra e gli poso sopra le mie, delicatamente. È una carezza a fior di labbra più che un vero e proprio bacio, mi stacco da lui timoroso di aver fatto qualcosa di sbagliato ma non appena riapre gli occhi è lui a tirarmi a se e baciarmi. Questa volta approfondendo di molto il contatto. Sento la sua lingua cercare la mia con voracità, mentre le sue mani si infilano nei miei jeans e i nostri petti nudi si uniscono. Gemo silenziosamente mentre le sue mani raggiungono i miei boxer e iniziano a stuzzicarmi.

F-Frank..”

le sue labbra hanno abbandonato le mie per posarsi sul mio collo, mentre lo specchio che mi è davanti mi rimanda l'immagine del suo corpo sodo stretto su di me.

Non hai detto che non volevi più vedermi?”

Lui sorride e mi da un bacio sulla fronte.

Ero giovane e stupido...perdonami..”

Sorrido. Lascio scivolare la mia mano sulla sua schiena fino ad arrivare al bordo dei jeans. Lo sento sorridere contro la mia pelle quando decido di aprire la cerniera e lasciarli scivolare giù.

Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra sensuale.

Voglio sentirti dentro di me..ora”

Non me lo faccio ripetere due volte e inverto le nostre posizioni, mettendo lui contro al muro e liberandomi anche dei miei jeans. Contino a baciarlo sul collo, sulla nuca, sulla schiena, mentre le mie mani scivolano nei suoi boxer e si occupano di lui.

Pronto?”

gli chiedo contro pelle, mentre anche i miei boxer scivolano a terra. Lui fa cenno di si con la testa e allora inizio a penetrarlo lentamente, lo sento agitarsi mentre mi faccio strada in lui. Lo bacio sulla spalla, tentando di rassicurarlo. “ Ssshh..andrà meglio piccolo, non preoccuparti..”

Continua Quinn, tranquillo..”

mi risponde mentre si morde il labbro inferiore per non urlare. Comincio a spingere e avverto il piacere farsi strada in noi. Mordo la sua pelle per non ansimare troppo forte o urlare, è una sensazione fantastica. Finisco con una spinta più forte dell'altra e mi riverso dentro di lui, mentre lui si svuota nelle mie mani che lo accarezzavano. Ci abbandoniamo stremati contro la parete. Lui si volta e mi guarda negli occhi, spaesato come me, e mi lascia un bacetto sulle labbra. Io mi porto le dita alle labbra come ad accertarmi che è tutto vero, che il suo sapore è proprio lì.

Frank!”

la voce di Bob si fa sentire da oltre la tenda. Ci guardiamo terrorizzati e iniziamo a rivestirci furiosamente. “ Stai ancora provando?”

S-si! Ehm...aspetta due minuti ed esco, intanto vatti a fare un giro...”

Ma avevi solo una maglietta! E poi fammi vedere come ti vanno no? Se no cosa sono venuto a fare?”

guardo ai miei piedi e noto che i camerini sono separati solo da tende, per cui posso infilarmi in quello a fianco senza problemi. Mi chino a controllare che non ci sia nessuno e poi mi rialzo dando un altro bacio sulle labbra a Frank.

Io vado piccolo..promettimi che ci rivedremo..”

gli chiedo speranzoso. Lui sorride e mi fa cenno di si con la testa, prima di darmi un altro bacio e mandarmi giù.

Appena esco nell'altro camerino sento Frank uscire dal suo e parlare con Bob.

Ho deciso di prenderla..mi sta proprio bene.”

sospiro, quando le voci si fanno lontane esco dal camerino e mi guardo intorno. Non c'è nessuno. Mi avvio fischiettando verso l'uscita. Non ho più bisogno di fare shopping.



Eccomi qua! Scusate per il carattere schizofrenico di questa storia ma vedete il povero Frank è un pò confuso, quindi lo è di conseguenza anche la storia...come al solito fatemi sapere cosa ne pensate...


Chemical Lady: hai visto che si sono rivisti? Eccome se si sono rivisti!! eheh...

Fallen: beh, questo ti sembra più allegro come capitolo? Anche il povero Quinn ha ottenuto la sua ricompensa...visto?

Crystal hearth: altro capitolo pieno di amore, anche se Frank è ancora confuso, mi sa che non ha ancora fatto pace con il suo cervellino...povero

Blaise_sl_tr07: Ciauuu!!! eheh..mi piace la tua idea su questa storia: tutti degli emeriti idioti, hai ragione! Frank l'hai analizzato benissimo, era proprio quello il contrasto che volevo far vedere, in fondo il Frerard è un istituzione, mica si può abbandonare così. Nonostante l'alterego sia Quinn. Comunque credo che le cose si faranno ancora un pò più complesse. So che questo ti renderà felice, alla fine le cose semplici sono così noiose!!

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Capitolo 9
*** Impossible love ***


09

Quinn's POV


Mi agito nella notte, massacro le lenzuola in preda alla nauseante insoddisfazione che mi nasce dal non avere Frank qui con me. Sbuffo nervosamente quando una voce e un calore estraneo mi distraggono dall'analisi del mio problema.

Allmann!! Mi fai dormire o no?”

mi giro verso il lato destro del mio letto e nella penombra vedo far breccia dalle lenzuola dei lunghi capelli biondi.

B-Bert?”

mi risponde con uno sbuffo di fastidio. Ci metto qualche secondo a realizzare e poi pronuncio quella che è l'unica domanda possibile da fare, ovvero

Che cazzo ci fai nel mio letto?”

Lui mi guarda scocciato e nasconde la testa sotto il cuscino, rimettendosi a dormire. Resto spaesato per qualche secondo ma poi lo scuoto nuovamente, fino a che non mi risponde.

Che cazzo vuoi?”

Adoro il linguaggio da lord inglese del mio cantante, non vivrei senza.

Che ci fai qui?”

Wil mi ha cacciato dalla nostra stanza perchè ho baciato Gerard....si è incazzato un pò..”

Ok”, mi massaggio lentamente le tempie, “ ok” ripeto, cercando di dare un senso all'insensatezza della situazione. Cosa che si prospetta alquanto ostica.

Allora, punto 1, c'è un divano in soggiorno comodissimo, puoi andare a dormire lì. Punto 2, quella non è camera vostra ma tua dato che Wil una casa sua ce l'ha. Punto 3, se vuoi restare qui mettiti un cazzo di pigiama che non ti voglio in mutande nel mio letto.”

Mi stupisco della mia capacità diplomatiche, sono riuscito a non alterarmi. Ottimo risultato Quinn, complimenti.

Uff!” sbuffa nel rigirarsi verso di me e guardarmi in volto. “ Punto 1, da solo nel soggiorno ho paura dei ladri, invece con te mi sento al sicuro. Punto 2, quella è camera nostra dato che ho chiesto a Wil di vivere insieme e lui mi ha risposto di si settimana scorsa. Punto 3, in boxer sono più comodo, e poi anche tu sei in boxer! Potrei lamentarmi come fai tu e non lo faccio! Perchè io ti sono amico e rispetto i tuoi spazi!!E ora buonanotte!!”

si rigira dall'altro lato portandosi dietro buona parte delle lenzuola. Lo guardo annichilito e sto per esplodere in tutta la mia rabbia quando il display luminoso del cellulare mi distrae. Mi alzo dal letto con il telefono in mano mentre in sottofondo la voce di Bert borbotta un finalmente. Mi chiudo la porta della camera alle spalle e rispondo all' utente sconosciuto che mi sta chiamando.

Pronto?”

Buongiorno...stiamo facendo un sondaggio su quante persone siano in grado di mimare un perfetto orgasmo al telefono, potrebbe farlo per noi per favore?”

Arrossisco immediatamente davanti al telefono quando la risata che si origina dall'altro lato mi fa ricondurre la voce al suo proprietario.

Frank!”

Ahahah...riesco a immaginarmi la tua faccia rossa in questo momento Quinn..non sai che ridere!”

Stronzo!” sbotto, ma il tono con cui lo dico viene ammorbidito dalla mia voce allegra.

Scusami ma non potevo non farlo..sei troppo divertente!”

Ah! Grazie! Quindi ti piace prendermi per il culo eh?”

No, mi piace farti imbarazzare perchè diventi estremamente sexy quando succede..”

sento il rossore invadermi di nuovo le guance mentre ridacchio nervosamente.

Sei arrossito ancora eh Quinny?”

N-no..certo che no!”

Sicuro?”

Ehm...senti ma perchè mi hai chiamato?” mi arrampico sulla mia incertezza per cercare di scappare dall' imbarazzo ma scelgo la carta sbagliata.

Perchè ti do fastidio?” il suo tono è leggermente scocciato.

No no...certo che no! Volevo solo sapere se, ecco, se...”

non so come concludere la frase, accidenti alla mia timidezza. Andiamo Quinn, non puoi davvero chiedergli ciò che vuoi, lui sta con un altro ricordi?

Se mi sei mancato e se da quel camerino non ho fatto altro che pensarti? Se vorrei averti qui ora e se ho il bisogno quasi fisico di sentirti vicino a me? Volevi chiedermi questo?”

la mia risposta è un sussurro di assenso. Lo sento sospirare pesantemente dall'altro lato della cornetta prima di lasciarsi scivolare dalla bocca qualche parola.

Io...io non so che fare Quinn. Davvero, sono così confuso! Da un lato vorrei averti qui con me, ma dall'altro, lo sai..c'è Gerard! Non posso abbandonarlo, non me la sento e..”

Non ti sto chiedendo questo Frank, io..posso accontentarmi. Non preoccuparti per me”

Qualunque cosa, basta che non scompari di nuovo dalla mia vita, penso come una quindicenne perdutamente innamorata del suo sogno.

Mi stai dicendo che a te va bene se resto con Gerard e scopo con te?”

Quindi per te è questo che facciamo? Scopiamo e basta? Cazzo, ti sto dicendo che sono disposto a sopportare l'idea che continui a stare con Gerard e tu mi rispondi che tutto quello che facciamo è scopare?” sento le lacrime premere per scendere ma impiego le mie forze per resistere e blindare la loro uscita.

No..non volevo dire quello, tu per me non sei una scopata e basta..credimi ti prego!”

Vorrei credergli ma il dolore che mi preme il petto non vuole saperne di arrendersi. Stringo gli occhi mentre le sue parole continuano a vorticarmi in testa.

E allora cosa sono per te Frank?”

attimi di silenzio si dilungano impietosi dall'altro lato della cornetta ed è come se la corona di spine che mi cinge il cuore si stringesse sempre di più, facendo sanguinare il mio muscolo battente. Poi una vocina flebile e insicura si insinua di nuovo tra i buchi della cornetta, e il colpo che ricevo è quello finale.

Io...non lo so, mi spiace”

stringo forte il cellulare e chiudo gli occhi, la diga che ho costruito sta per cedere al peso delle lacrime. Ma non voglio piangere davanti a lui, voglio tenermi stretto quel pò di orgoglio che ancora mi resta.

vaffanculo Iero..”

chiudo la conversazione e scaglio il cellulare il più lontano possibile, lo vedo ruzzolare per le scale ma non me ne preoccupo. Vorrei solo che tutto svanisse dalla mia vista. Mi lascio scivolare lungo il muro fino a ritrovarmi a terra e lasco finalmente il via libera alle lacrime che copiose scendono lungo il mio viso. Quando l'amore diventa davvero impossibile? Quando tutta la forza che hai non è sufficiente per farti raggiungere il tuo obiettivo. E io non mi sono mai sentito così svuotato come in questo momento. Le lacrime che mi abbandonano portano con loro tutta la mia amarezza, il peso sul petto aumenta con loro mentre il muro mi offre il suo sostegno. È l'unico a farlo al momento.

Poi d'improvviso sento due braccia cingermi, alzo lo sguardo dalle ginocchia e ci trovo il volto di Bert che mi guarda preoccupato, mi accarezza lieve i capelli e io mi perdo nel suo tocco. Inondo la sua maglietta di lacrime mentre lui continua ad accarezzarmi i capelli e a cullarmi.

Non riuscirò mai ad essere felice se finisco con l'innamorarmi sempre della persona sbagliata. Ma come posso dimenticare quegli occhi nocciola?


*


Gerard's POV



Un rumore mi ruba dalle braccia di Morfeo in cui mi ero faticosamente accomodato. È un bisbiglio concitato che si dirama dalle scale. Mi alzo assonnato e seguo la fonte di rumore, sorrido nel riconoscere la figura di Frank appollaiata sul divano ma mi fermo quando mi rendo conto di ciò che sta dicendo.

Mi stai dicendo che a te va bene se resto con Gerard e scopo con te?”

il fiato mi muore in gola mentre colgo le sue parole. Frank mi tradisce? No, non è possibile, avrò sentito male sicuramente.

No, non volevo dire quello..tu per me non sei una scopata e basta..credimi ti prego..!”

sembra disperato. E questo non può fare altro che farmi ancora più male. Come se avesse scavato sul fondo della pozza di dolore che era giò abbastanza profonda con una scavatrice. Resto immobile alle sue spalle, come una statua. Incapace di qualunque movimento, incapace di qaulunque pensiero. E anche se vorrei scappare da qui, allontanarmi correndo da una scena a cui non avrei mai voluto assistere sono inchiodato al mio posto senza le forze per scappare.

Io..non lo so, mi dispiace..”

lo sento sospirare pesantemente quando chiude il cellulare, chiaro segno che la conversazione è finita. Si volta sul comodino alla ricerca delle sigarette e ne infila elegantemente una tra le labbra, ci mette più fatica a trovare l'accendino. Lo vedo esattamente davanti a me, ma non muovo un muscolo per prendere quel piccolo pezzetto di plastica colorata e porgerglielo.

Ma dove cazz...”

si guarda intorno imbronciato, con un espressione che mi avrebbe spinto ad amarlo per la sua capacità di essere assolutamente sexy anche nei suoi atteggiamenti da bambino. Ma non questa volta, fa troppo male per lasciare a quella maledettissima piega delle sue labbra la capacità di ammaliarmi.

Alle tue spalle..”

lo vedo bloccarsi, rinunciare per qualche istante alla sua spasmodica ricerca dell'accendino. Si volta lentamente verso di me fino ad incrociare i miei occhi, ma il suo sguardo non riesce a reggere i miei occhi nfuocati che pochi secondi.

Da quanto sei qui?”

mi chiede senza avere il coraggio di guardarmi. Mi mordo le labbra per trattenere l'impulso di prenderlo a pugni.

Abbastanza tempo da sapere che sei uno stronzo.”



Eccomi qua! Triste per aver abbandonato Roma e la sua bellezza, ma almeno la città eterna mi ha fatto tornare un pò di ispirazione!! Allora che ve ne pare della catastrofe che avviene in questo capitolo? Lo so che dopo lo scorso capitolo sembrava che tutto andasse bene, ma la felicità non è mai per sempre no? Specie se a scrivere sono io...ihihih ( si compiace della sua crudeltà..)

Chemical lady: sono felice di averti fatto contenta nello scorso capitolo, anche perchè dubito che tu lo sarai altrettanto dopo questo capitolo..ma la fine è ancora lontana, non disperiamo!!

The fantasy: ohi un altra sostenitrice di Quinny, ma d'altronde come si fa a non amarlo? È talmente caruccio!!

OoglOO: ciauuuu!!! Ti è arrivata la cartolina?? Comunque se ti può consolare neanche Frank capisce cosa gli passa per la testa...ti vedo un pò meno contraria al fatto che Quinn ne esca vincitore...ammettilo che Quinny piace anche a te eh?

Fallen: eheh...se lo scorso capitolo ti ha lasciato senza parole chissà questo..ormai siamo in piena catastofe..eheh!! Non so te ma io continuo a supportare Quinn...e come si fa a non farlo?

blaise_sl_tr_07: ma ciaoo!! Come vedi avevi ragione a sospettare una complicazione della storia! È abbastanza intricato per i tuoi gusti? Avevi ragione anche su un altra cosa, che quello che soffrirà più di tutti sarà proprio Frankino..poor poor Frank. Bacione.

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Capitolo 10
*** Boy don't cry ***


Gerard's POV


Aspetta..posso spiegarti tutto!”

mi volto di scatto, annebbiato dalla rabbia e dal dolore. Posso spiegarti tutto, che banalità. Non ho voglia di stare qui a sentire le palle che si inventerà e tenterà di farmi ingoiare come pillole di verità.

Fottiti Iero!”

No Gee..ti prego!!”

si aggrappa a me, addossandosi alla mia schiena. Sento le sue lacrime bagnare la stoffa che mi ricopre e non ci vuole molto perchè anche le mie inizino a scorrere copiose.

Posso spiegarti...davvvero..”

mi stacco da lui, inchiodo i miei occhi verdi adombrati dal dolore nei suoi ridotti nelle stesse condizioni. Eppure io a quelle lacrime non riesco a credere. Lui mi ha tradito e questo fa troppo male.

E allora coraggio, SPIEGA!! Spiegami come è successo che ti sei fatto fottere da un altro! Spiegami come è successo che sei solo ed esclusivamente una puttana!”

le mie parole escono ad alto volume, sto praticamente urlando. Urlando in faccia al tesoro più bello che avessi mai potuto desiderare. Urlando in faccia al mio amore. Lo vedo tremare, scosso dai singhiozzi e mi odio per le sue lacrime, ma davvero non posso passarci sopra.

Che succede?”

mi volto, la figura familiare di Mikey mi investe con la sua aria assonnata. Mi avvicino a lui, attratto da un amore che, quello si, so che non potrà mai tradirmi.

Lui mi guarda e poi sofferma le sue iridi sul volto piangente di Frank.

Ehy..che è successo? Frank perchè piangi?”

Si avvicina a lui, accartocciato nel suo dolore, e io guardo la scena con odio. Non merita tante attenzioni,non ha il diritto di piangere e farsi consolare. È lui lo stronzo della situazione.

Mike si volta verso di me, con un ombra di disapprovazione negli occhi.

Che cosa è sucesso Gee? Perchè piange?”

Non guardarmi così Mike, non usare quel tono con me, non rompere ancora di più il mio equilibrio. Io non posso sopportarlo.

Succede che è un dannato bastardo! Ecco cosa succede!”

sto ancora urlando. Sento la gola farmi male. E le lacrime si mischiano al dolore e alla colpa quando vedo Frank alzare lo sguardo dalle mani e imprigionarlo nei miei occhi. Distolgo l'attenzione da quello sguardo e prendo la mia giacca, voglio andare via il prima possibile da qui. Lo sguardo di Frank si fa ancora più disperato quando mi vede dirigermi verso la porta.

D-dove vai?”

la sua voce è flebile. Mi giro e vedo la mano di Mike appoggiata sulla sua spalla, come per consolarlo. Eppure sono io quello tradito.

Lontano da te!”

rispondo freddo quando la voce di Mike insorge.

Ora basta Gee! Non hai nessun diritto di trattarlo così! Non vedi che sta male? Che cazzo ti prende?”

lo fronteggio lasciando perdere ogni residuo di diplomazia. E anche se lui non c'entra nulla in questa storia riverso la mia rabbia anche sulla sua pelle.

Che cazzo prende a me? Sei tu che arrivi qui a sputare sentenze senza conoscere un cazzo di niente! Vuoi sapere che è successo? Vuoi davvero saperlo?”

Lui mi guarda ferito, forse non si aspettava questa escalation di violenza anche nei suoi confronti ma non ho la lucidità necessaria per distinguere innocenti e colpevoli. Ho solo rabbia da sfogare verso il mondo.

Si..dimmi cosa è successo!”

la figura di Frank è ancora lì sullo sfondo piangente. È strano ma c'è ancora una parte di me che vorrebbe andare da lui e abbracciarlo forte per farlo smettere di piangere.

Fattelo dire dalla puttanella alle tue spalle allora.”

Mikey si volta un attimo a guardarlo, poi torna verso di me. Sta per parlare ma la voce di Frank lo anticipa.

Lascia stare Mikey. Mi merito ogni singola offesa che tuo fratello mi sta dicendo. Lascialo sfogare. Gee, se vuoi ascoltarmi...ti prego..”

Lo guardo con freddezza. È assurdo come basti un attimo a far crollare le convinzioni. Non avrei mai pensato che potesse farmi una cosa del genere. Non lui.

Mi fai schifo..”

e così dicendo mi volto di nuovo verso la porta e questa volta esco, nonostante la voce di Mikey mi stia ancora seguendo.

Appena fuori sfodero una sigaretta dal pacchetto e la accendo.

Mi asciugo le lacrime con la maglia e un unico pensiero mi ingolfa la mente.

Ho voglia di bere.


**


Quinn's POV


Da quanto va avanti questa cosa di Iero?”

Bert mi offre una tazza di the caldo e con essa anche un sorriso e una domanda scomoda.

Da qualche settimana...”

rispondo. Anche se non so neanche io come quantificare il tempo con lui, e soprattutto che nome dare alla nostra relazione. Non so neanche se è una relazione in fondo.

Sospira.

Uff! Meno male...”

lo guardo curioso “ Cosa?”

Beh, non c'è stato nulla tra voi quando abbiamo fatto il tour con loro qualche anno fa vero?”

Rabbrividisco per qualche secondo.

Perchè me lo chiedi?” chiedo tentando di rimanere calmo.

Beh..non lo so. Mi sembrava che voi foste abbastanza intimi all'epoca. E poi..ti ricordi quella sera che Frank è venuto nel camper e noi siamo rimasti da soli?”

Annuisco lentamente mentre immagini di quella sera tornano nella mia mente. Stavo parlando con Bert di Gerard, del suo volere andare a disintossicarsi. Poi era arrivato Frank e mi aveva chiesto di lasciarli soli. Non so cosa si siano detti ma quello che so è che dal giorno successivo tutto è precipitato. Bert e Gerard hanno litigato e io e Frank ci siamo allontanati.

Guardo Bert, spingendolo a continuare il suo racconto.

Beh, quella sera io e Frank abbiamo parlato moltissimo. Di Gerard soprattutto, ma anche di te...”

Strabuzzo gli occhi.

Cosa?” esclamo con una voce stridula.

Si! Beh, lui mi ha detto che eri innamorato di me e che non riusciva a capacitarsi di come una persona fantastica come te potesse essersi innamorata di un idiota come me. Sembrava così preso da questo discorso e dal descriverti come una delle meraviglie del mondo che mi chiesi se non si fosse innamorato lui di te. Così glie lo chiesi.”

Sorride mentre io pendo dalle sue labbra.

E-e lui cosa ti ha risposto?”

Si.”

Si accende una sigaretta e tira una boccata prima di continuare a parlare, mentre io lo guardo ansioso di sentire il seguito.

Mi ricordo che rimasi sorpreso dalla sua semplicità, esclamò quel si senza incertezze, senza dubbi. Allora gli chiesi perchè voleva dividermi da Gerard se lui voleva stare con te. E lui mi disse che amava abbastanza Gerard da stargli vicino durante la riabilitazione e anche dopo, cosa di cui non mi riteneva assolutamente capace. E poi mi disse che oltre alla salvezza di Gerard desiderava anche che tu fossi felice, e nonostante lui non capisse la ragione, credeva che la sua felicità fosse con me. Perchè anche se lui ti amava tu non ricambiavi.”

Frank mi amava? Già all'epoca del tour con i My Chemical Romance. Non è possibile.

Era così convinto delle sue idee che convinse anche me. E in effetti aveva ragione nel dire che tu sei una persona fantastica, ma questo io lo sapevo bene anche prima del suo discorso. Anche se forse il tuo amore per me era già sbiadito quando ci siamo messi insieme no?”

Alzo gli occhi dal tavolo su cui li ho fatti rifugiare e lo guardo.

B-beh..i-io..”

Tu amavi già Frank allora..”

annuisco lentamente. Si lo amavo già allora, anche se cercavo di convincermi del contrario.

Scusami. Ho combinato un casino allora. Credevo di fare la scelta giusta e invece ho solo fatto l'ennesima cazzata.”

Ma no, non preoccuparti..”

L'ultima cosa che volevo era toglierti la felicità Quinn, e invece mi sa che è esattamente ciò che ho fatto.”

Sto per rispondergli quando una voce ci distrae. È Wil che fa capolino dalla porta e richiede il suo amato. Sorrido a Bert che mi chiede se deve rimanere, e gli dico che no, è tutto a posto ora. Li vedo eclissarsi oltre la porta e prima che mi avvolga la malinconia per la loro condizione di coppietta felice che a me non appartiene prendo la giacca ed esco.

Ho voglia di una birra.



Ciao a tutte!! Oggi è il mio compleanno e io sono sola in una città deserta..grazie a dio qualche piccola anima c'è e quindi stasera esco..

A parte questo ecco il nuovo capitolo, è un capitolo un pò di passaggio, di chiarimento direi. Il discorso a cui fa riferimento Bert è in “ All that I've got” in uno degli ultimi capitoli il 7 forse. Comunque spero che ora le cose siano un pò più chiare..

The fantasy: povero Franco, credo che non lo faccia apposta ma sia solo sfigato!! Ce l'hanno tutti con lui invece secondo me è lui la vera vittima ( si si...convinta proprio)

Chemical lady: già, ora Frank si troverà costretto a una scelta...oppure no? Ho in mente un seguito che potrebbe non essere così scontato..

Fallen: eheh..hai ragione povero Franchino, non è lui sono solo gli eventi che lo portano in una certa direzione...

Crystal_hearth: eheh..so di essere crudele!! ( e ne è anche contenta)! Roma è bellissima si, però in effetti non so se ci vivrei perchè c'era un bordello allucinante e i romani continuavano a dirci che Roma era vuota rispetto al solito... Però nonostante questo voglio tornare!!!!!

SweetPandemonium: Giusto! Anche secondo me Frank deve smetterla di dirsi che lui ama Gee ( parla come se non fosse lei a scrivere)...

OoglOO: tu che dici “ooohhh bravo Bert?” dovrò segnare questo giorn sul calendario come giorno da commemorare!! Eheh..io che scrivo dici? Beh mi dispiace ma i tuoi occhioni dolci non bastano a farmi crollare e spoilerare sulla storia..sorry!!

blaise_sl_tr_o7: spero che la tua confusione si sia un pò diradata dopo questo capitolo. In ogni caso non puoi lamentarti di questi capitoli catastrofe..lo sai che vivo per quelli! Scrivo intere storie solo per farle andare male...ihiihih, dovrò pur meritarmi il mio soprannome o no?





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Capitolo 11
*** Let me talk ***


Quinn's POV


Brancolo stordito tra la vita che frivola si consuma tra le strade di Los Angeles. È un ancora di salvezza quella che si materializza davanti ai miei occhi, la seguo sapendo che mi porterà a ciò che cerco. Alcool e solitudine.

Mi faccio largo tra le sagome che rimepiono il locale e mi avvicino al bancone. Ordino una pinta di birra rossa e getto un'occhiata intorno. Non sembra esserci nessuno che mi abbia riconosciuto, questo mi tranquillizza.

Mi concentro sulla birra e lascio accumularsi nella testa pensieri e domande. Le rivelazioni di Bert stanno iniziando a maturare solo ora. Riesco a pensare solo ad una cosa.

Siamo stati stupidi.

Stupidi e testardi.

Entrambi spaventati da quello che sentivamo di provare. Entrambi sconvolti da un desiderio che non riuscivamo a inquadrare. Come due anime burocrate incatenate a una routine da cui non ci si può emancipare.

Sorseggio la mia birra e il suo sapore mi invade la bocca. Sa di fresco. Sa di notti passate fuori e di divertimento. Sa di amici. E invece io sono qui da solo a dedicarla al'immagine aleatoria di un ragazzo.

La luce gettata sul passato mi incatena. Ora non so che fare. O meglio, non sono sicuro che tocchi a me fare qualcosa.

Un altro!”

un rumore secco di un bicchiere vuoto e sbattuto con violenza mi fa voltare verso il mio fianco. La figura traballante che mi è vicina è l'ultima che avrei voluto vedere. Soprattutto ridotta in questo stato.

Gerard!” esclamo, mentre per poco non mi crolla addosso. Lo trattengo e lui comincia a ridere. Cazzo! È già ubriaco!

quanti ne ha bevuti?” chiedo al barista che ci guarda con disinteresse.

Non lo so. Non posso mica fare da baby-sitter a tutti gli ubriachi che finiscono in questo posto!”

Sento la rabbia montare e sto per urlargli contro quando Gerard mi scivola dalle mani per appropiarsi della mia birra abbandonata sul tavolo.

Un altro!” esclama dopo essersi trangugiato la mia birra.

Eh no! Basta Way! Ora ti porto a casa!” dico tentando di trattenerlo dall'assalire il barman che ci guarda divertito.

Noooooo! Non voglio andare a casa!” si aggrappa a me e continua a urlare. “ Non voglio più vederlo! Non portarmi a casa!”

Su Gerard! Non fare il bambino! Ora ti porto via!” cerco di essere il più fermo possibile ma il suo sguardo perso mi fa intenerire.

Ti prego! Non riportarmi da lui!” miagola con tanta tristezza da farmi capitolare.

Ok, vieni da me...meglio così?” lui acconsente e poi mi sorride.

Grazie!” esclama abbracciandomi. Mi lascio invadere mentre sento il senso di colpa aumentare, credo di aver capito chi è la causa dei suoi problemi e la consapevolezza non può che franarmi addosso come un macigno.

Lo trascino in macchina e lo faccio sedere. Appoggia la testa sul finestrino e guarda fuori con lo sguardo perso.

Lo odio..” sibila, ma non faccio in tempo a chiedergli di chi sta parlando perchè chiude gli occhi.

Metto in moto e mi dirigo verso casa.

Spero solo che non ci sia Bert.


**


Sta dormendo. Appena l'ho fatto scendere dalla macchina e posare sul divano si è addormentato. Puzza di alcool da fare schifo. Mi siedo di fianco a lui e gli scosto i capelli dal volto. Non sono più così lunghi come quando stava con Bert. A guardarlo così, fragile e innocente, mi sembra impossibile che sia la ragione delle mie sofferenze amorose degli ultimi..uhm...tre anni?

Sono perso nella sua osservazione quando sento il rumore di un cellulare propagarsi dalla sua tasca e uscire nella stanza. Prendo l'apparecchio e leggo il nome scritto sopra.

Mikey”

Resto indeciso sul rispondere o meno. Forse Gerard ha litigato con lui. Bah, lo spero, almeno così il grillo parlante che mi sta urlando nella coscienza starà zitto.

Senza pensarci più di tanto premo il tasto verde e avvio la conversazione. Probabilmente lo staranno cercando.

Pronto?”

Gee? Sei tu?” la voce che mi risponde è immensamente preoccupata.

No Mikey, sono Quinn!”

le mie parole vengono accolte con qualche secondo di silenzio.

Quinn? Ma Gerard dov'è?”

Sospiro prima di rispondere alla voce che è sempre più allarmata.

E' qui con me...sta dormendo. Non voleva tornare a casa vostra quindi ho pensato di portarlo qui da me..”

lo sento confabulare con qualcuno, probabilmente non è solo. Continuo ad osservare Gerard che imperterrito sosta nel mondo dei sogni.

Fa quasi tenerezza.

Mi riscuoto quando una voce fin troppo conosciuta mi risponde dall'altro lato.

Quinn...”

è indecifrabile il suo tono. È intriso di tristezza, e stanchezza e speranza, si sente anche il peso delle lacrime versate.

Frank..” sospiro. “ Cos'è successo?”

Beh, ecco...ha scoperto che, io cioè...” sembra immensamente triste mentre parla. La sua indecisione mi fa nascere un dubbio orribile. Lo sento sospirare dopo attimi di silenzio e poi sbotta.

insomma Allman non sono fatti tuoi! E poi perchè diavolo l'hai portato da te? Lì c'è Bert!”

Un ghigno mi si disegna in volto, mentre penso che vorrei davvero mandarlo a fanculo in questo momento. Non so neanche perchè mi sto trattenendo in realtà.

Sai Frank? Credo che al momento Bert sia l'ultimo problema per Gerard. Muovetevi a venirvelo a prendere.”

chiudo la conversazione senza neanche attendere una risposta e sbatto il telefono a terra. Non sono fatti miei? D' accordo..forse ha ragione ma sentirmi sbattere in faccia che non ho alcun diritto di chiedergli cose riguardanti la sua vita mi fa davvero male. Forse alla fine avevo ragione, l'unica cosa che gli interessa è scopare.

Non riesco a contenere la rabbia e mando a frantumarsi sul pavimento uno degli inutili soprammobili che riempiono la stanza.

Nervoso eh?”

riconosco la voce senza neanche voltarmi. Bert. Mugugno un assenso e torno a concentrarmi sulla mia rabbia.

E lui che ci fa qui?”

mi chiede stupito indicando Gerard.

Non dirmi che hai cambiato idea e al posto di Iero vuoi farti Gerard!”

gli riservo un occhiata in cagnesco e torno a fissare il vuoto con rabbia.

ok..” si siede pesantemente al mio lato sbuffando. “ Cos'è successo?”

Niente!” mento io, mantenendo lo sguardo imperterrito nel vuoto. Si accende una sigaretta e mi da una breve carezza sulla nuca.

Avanti Quinn..cos'è successo?”

Non lo so...” dico con sincerità. “ Ho trovato Gerard ubriaco al pub e volevo riportarlo a casa ma lui non voleva e quindi...”

Ora è qui” conclude Bert per me. Si avvicina a Gerard dormiente e gli accarezza il volto. Osservo la scena con un groppo al cuore, il modo in cui lo sfiora è intriso d'amore.

Bisogna chiamare i suoi amici..” mi dice allontanando la mano dal suo corpo.

Stanno arrivando...hanno appena chiamato!” sibilo mentre mi tengo la testa tra le mani.

C'è anche lui?” sento la voce di Bert domandarmi.

Annuisco con un cenno della testa e dopo poco sento le sue braccia avvolgermi. Vorrei piangere, ma l'idea che lui possa arrivare e vedermi debole mi infastidisce. Per cui stringo i pugni e lascio che la tristezza se ne stia al suo posto dentro di me.

Shh..ci sono io con te. Qualunque cosa succeda ti difendo io...”

Spero di non averne bisogno Bertie..”

Già anche io...in fondo non ho molti muscoli. Dovremmo chiamare i rinforzi”

See..l'esercito!” sorrido. Ma l'abbozzo di sorriso che mi invade svanisce subito al suono del campanello.

Sono loro..” sussurro alzandomi di scatto. Mi volto verso Bert e la prima cosa che mi viene in mente è davvero stupida. “ Co-come sto?”

Bert mi guarda sorpreso e poi comincia a ridere.

Bello come al solito Allman. Ora puoi andare ad aprire?”

Mi trascino verso la porta come un condannato a morte. Per la prima volta da quando è iniziata questa strana storia tra noi non ho nessuna voglia di vederlo.

Quando apro la porta trovo il suo volto ad accogliermi, sono talmente preso dalla sua osservazione che mi accorgo a malapena della presenza di Mikey. Dio quanto vorrei stringerlo, ma mi impongo un contegno che non possiedo.

Dov'è Gerard?” mi chiede la voce ansiosa di Mike, gli rispondo senza neanche spostare lo sguardo dal volto di Frank.

Di la...in sala!”

Il volto di Frank abbandona l'osservazione del pavimento e il suo sguardo scivola su di me. Restiamo ad osservarci mentre noto l'ombra del piccolo Way sfiorarmi ed entrare in casa. Sembriamo due cretini, immobili sull'uscio della porta a fissarci. Non riesco a smetterla. Non riesco a staccarmene.

Non..non entri?”

riesco a formulare infine. Lui mi guarda sperduto, vorrei restare qui per sempre e scappare nello stesso momento.

No...io...”

cerca altre parole ma non le trova, e così torna il silenzio. Ne approfitto per analizzarlo ed è un grande errore farlo perchè il modo in cui si tortura le mani e il piercing del labbro mi fanno venire voglia di mandare a fanculo tutto, prenderlo tra le mie braccia e urlargli che va tutto bene. Ma probabilmente non è questo che vorrebbe. Probabilmente sta solo cercando un modo carino per scaricarmi definitivamente ora che le cose sono diventate così complicate. Non riuscirò mai ad avere la precedenza su Gerard. E il fatto che due anni fa avesse detto di amarmi non vuol dire che lo sia ancora.

Frank..” mi lascio scappare abbinato a uno sbuffo.

Lui alza lo sguardo speranzoso.

...entra pure dentro se vuoi. Non preoccuparti per me, posso sopportarlo..”

se sono sopravvissuto fino ad ora posso sopportare tutto. O comunque molto prima di crollare. O perlomeno è quello in cui credo, devo convincermi di essere forte altrimenti potrebbe crollarmi tutto addosso.

Non si muove di un millimetro per entrare, non sembra intenzionato a nulla del genere. Invece prende fiato e parla.

Quinn..io, ecco, volevo scusarmi per prima. Al telefono, sono stato brusco lo so, ma avevo Mikey di fianco non potevo dirti che Gee aveva sentito la telefonata...”

Lo guardo aspettando il seguito e il colpo di grazia. Mi sembra già di sentire le sue parole, non posso continuare a vederti dirà. E io dirò che non c'è problema, che lo capisco. E stanotte piangerò, perchè ci rimarrò di merda. Sembra una fottuta telenovela di serie z, sono davvero ridicolo.

Il seguito però non arriva, è ancora qui davanti a me incerto sul da farsi.

E...?”

tento di riattivarlo e spronarlo. Prima arriverà il colpo di grazia prima potrò cominciare a ubriacarmi e deprimermi.

E..boh. Non so cosa fare Quinn!”

sorrido. Troppo facile così, penso. Non voglio forzarlo, non voglio obbligarlo ma come faccio a resistere davanti a questo sfoggio di indecisione? Se non mi dice che è finita conserverò la speranza come un cretino, perchè in fondo è quello che sono.

Alza gli occhi al cielo mordendosi il piercing.

e' difficile..” mormora tra se e se prima di reimpiantare i suoi occhi nei miei.

Quinn, io...non so cosa pensi tu ma...ecco...”

stringo gli occhi, eccola che arriva penso. Mi preparo spiritualmente alla pugnalata tentando di mantenere tutta la mia dignità residua.

io...cioè pensavo che se magari tu sei d'accordo ecco...”

la sua inconcludenza mi sta dando ai nervi. È come essere sui posti di blocco a una gara olimpionica ad attendere il via che però non arriva. Senti l'adrenalina pronta ad esplodere, concentri tutto te stesso in quello che devi fare ma quel maledetto sparo non arriva e allora non sai che fare. Senti solo calare tutto e inizi a sentirti stanco.

Ecco la parola giusta, sono stanco. Molto stanco.

Lo guardo mentre balbettante cerca ancora di raccogliere parole e la stanchezza mi cala addosso come la lama di una ghigliottina. Basta, penso. Basta.

Ok, facciamo che ti aiuto in quello che vuoi dire. Non sai cosa fare, ma Gerard è fragile, non vuoi abbandonarlo, ha bisogno di te, eccetera. Tu per me provi qualcosa ma non sai se mi ami e bla, bla e ok ti dispiace ma non possiamo vederci più. Che dici? Sono stato bravo? Non era difficile no?”

gli sbatto in faccia senza tante cerimonie. Non sto urlando, non è il mio stile, ma il mio tono è ricoperto del sarcasmo più crudele. Non voglio fargli del male, ma non riesco a farne a meno. Non riesco a capire perchè è ancora qui e non corre dentro dal suo vero amore. Dovrebbe farlo e rendermi vivida una volta per tutte la realtà.

La sua espressione però non cambia, forse è solo leggermente più confusa e triste.

Pensavi davvero che volessi dirti questo?” mi chiede mentre i suoi bellissimi occhi verdi sono lucidi.

Beh, è il discorsetto che mi tiri fuori ogni volta! Ormai l'ho imparato a memoria Frank. D'altronde cosa posso pretendere? Essendo solo la tua scopata occasionale non posso neanche permettermi un discorso nuovo ad ogni appuntamento no? Devo accontentarmi di quello sta..”

la sua mano premuta sulla bocca arriva ad interrompere la mia sfuriata. Lo guardo farfugliando, i suoi occhi sono vicinissimi a me, tanto che riesco a perdermici dentro.

Lasciami parlare..”

annuisco leggermente e lui mi libera dalla sua mano.

la realtà è che per quanto io provi a dimenticarti o non pensarci non ce la faccio..”

sto per interromperlo ma mi blocca.

non sei mai stato una sola scopata per me, neanche quando quella era la palla che ci raccontavamo nel tour di qualche anno fa. Sono stato stupido ma...vedi..”

si avvicina piano a me, appoggiando una mano sul collo e tirandomi verso di se.

Io..”

sussurra.

ti..”

si avvicina sempre di più. Le labbra stanno quasi per toccarsi, sento il suo respiro mischiarsi al mio e chiudo gli occhi lasciandomi trascinare dal bacio verso l'abisso.

Frank!!!!”

l'urlo di Mikey ci fa staccare immediatamente. Ma forse troppo tardi.

Accanto a lui c'è Gerard. Sembra distrutto, il suo sguardo è vuoto e assente. Mi allontano da Frank.

Sono un fottuto stronzo.



Ciaooo!! si lo so, in molte condividete l'idea di bert, capitolo noioso eh? Giuro solennemente di fare di meglio nei prossimi...lo giuro lo giuro lo giuro

SweetPandemonium: già povero Gee, qui grazie a dio è incosciente e non si accorge di niente. Per uscire da questo triangolo ( quadrato?) ne dovranno passare ancora un pò

Elyrock: grazie mille per i complimenti. Cavolo ti sei sciroppata sia “ All that I've got” che questa in pochi giorni? Ma sei tu ad avere la mia stima allora...ihih scherzi a parte, grazie mille anche per gli auguri!

blaise_sl_tr_07: eheh, non so perchè ma quando ho letto la prima recensione mi sono immaginata la scena di te al computer che scrivevi a favore fi Gee e i tuoi amici giù che continuavano a chiamare e si chiedevano che stessi facendo. Ihihih..scusami ma ho riso. A parte questo...Gerard soffre, è vero, ma anche gli altri due!! Sei razzista però, scusami degli altri non te ne frega nulla? E poi pestare Quinn?? Mai! Lo faccio difendere da SuperPete piuttosto! Comunque mi fa sempre piacere leggere le tue recensioni perchè ti prendi le storie a cuore, e sembra che tu ci stia dentro! Beh, non so quale fosse la tua supposizione ma credo che l'apocalisse non sia arrivata no? Grazie degli auguri!

The fantasy: si, in effetti non è che siano tutti allegri in questa fic! Molto emo no? Grazie degli auguri....

Niamh15: eheh..grazie degli auguri! Alla fine nel bar non è successo molto, in compenso credo si scatenerà l'inferno nel prossimo...ihihih

OoglOO: ohi! Alla fine non è che faccia tante figure di merda...o no? ( Forse si ma sorvoliamo!). Non sai che impressione vederti tifare Bert...brr, ho i brividi

Crystal_hearth_: già, per una volta tanto non è Bert lo stronzo di turno...anzi, è quello che ha meno colpe in assoluto...ihihih! La statuetta a Bert! Se venissero a suonare in Italia glie la farei si una statua...Grazie degli auguri!

friem: eheh, sai quando ho letto la tua recensione ho pensato alla possibilità di farlo accadere davvero ( di fare andare a letto Quinn e Gerard) ma poi ho pensato che fosse troppo anche per una delle mie storie, quindi ho preferito rimanere fedele alla mia idea originale. Sono contenta ti piaccia così tanto, spero di non averti deluso con questo capitolo insipido...

Chemical Lady: ciao! Come vedi alla fine Gee l'ha scoperto nel peggiore dei modi chi era l'amante di Frank, ora il casino è spostato al prossimo capitolo...grazie degli auguri!






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Capitolo 12
*** Get real ***


Gerard's POV


Apro gli occhi e le immagini mi si presentano confuse. Sento la testa pulsare, mi porto una mano alla tempia dolente e apro completamente gli occhi. Mi guardo intorno, la stanza che mi accoglie è completamente sconosciuta. La mia indagine si ferma sulla figura che occupa la sedia di fianco al letto.

Bert!!” esclamo alzandomi di botto e sentendo una forte fitta alla testa.

Ehy, ehy, calmo..” mi aiuta a rimettermi sdraiato, sprimacciandomi il cuscino.

Che..che ci fai a casa mia?” chiedo confuso, ma senza rinunciare a una sottile vena di veleno. Lui sorride.

Guarda che sei tu che sei a casa mia..non ti ricordi?”

Mi guarda preoccupato mentre continua a sistemarmi le coperte. Sembra una madre amorevole, ma tanto lo so che non è la realtà quella che vedo ora. Lui è uno stronzo, questo deve rimanere chiaro nella mia mente.

C-cos'è successo?” chiedo.

Beh, pare che tu ti sia ubriacato e Quinn ti ha portato qui perchè non volevi tornare a casa...”

quel nome aiuta la nebbia che mi avvolge a dissolversi un pochino. Frammenti della serata di ieri si articolano nella mia testa raggiungendo consistenza.

Mi ricordo della telefonata, Frank che mi tradisce e parla con il suo amante. Poi il pub, l'alcool, e Quinn. Si, Quinn che mi trascina e mi porta qui. E poi? Poi il buio.

Anche se sono sicuro che sia successo dell'altro che non riesco a ricordare. È come se avessi voluto cancellare un particolare non piacevolo e relegarlo in un buco nero. O forse è solo lo stordimento dovuto all'alcol, non lo so.

Guardo Bert, ancora non ha abbandonato la sua espressione da Santa Maria consolatrice, è davvero ridicolo.

Come ti senti Gee?”

Come ogni volta dopo una sbronza. Cazzo McCracken, era la normalità quando stavamo insieme, eppure quella faccia da cane bastonato non te l'ho mai vista una volta. Per cui risparmiami la tua pietà del cazzo e lasciami solo.”

Lui incassa il colpo senza fiatare. È strano, una volta mi avrebbe urlato dietro. Mi avrebbe dato dell'arrogante, del presuntuso, del fallito. E invece ora no, si limita ad alzarsi e raggiungere la porta con passo lento. Lo stomaco si contorce in una smorfia, non so se per l'alcool di ieri o per il dolore. Ne osservo l'andatura lenta fino a quando non raggiunge la porta e si volta.

Frank e Mikey sono qui fuori..li posso far entrare? Soprattutto Frank vuole vederti..”

NO!” urlo. Completamente fuori di me. Non voglio vederlo penso, non voglio vederlo urlo. Non ce la faccio. Non ora. Non così. No.

Neanche Mikey?” mi chiede lui.

No, neanche lui..” rispondo deciso. Non ho voglia di paternali o ramanzine, e poi mi ricordo come Mikey ha preso le difese di Frank ieri, senza sapere nulla.

Ma non voglio restare solo.

Bert..” chiamo mentre sta già per chiudere la porta e andarsene, bloccandolo. Quando si volta verso di me e so di avere la sua attenzione esprimo la mia richiesta.

Resteresti con me..” sussurro timidamente. Non so neanche io perchè glie l'ho chiesto, non posso certo dire di aver pensato a volere un amico. Bert è un pessimo amico. Però ha un pregio.

Lui non giudica, mai.


**


Quinn's POV


La santa inquisizione è nulla al confronto di Mikey Way quando fai un torto a suo fratello. È da mezz'ora che ci urla improperi contro, senza neanche darci la possibilità di rispondere.

Frank è seduto di fianco a me. È la tortura peggiore averlo a così poca distanza da me e non poterlo sfiorare, vedere il suo sguardo perso e non sapere a cosa stia pensando. Sentirlo distante e non sapere cosa fare per riavvicinarlo.

E allora Frank? Cosa hai da dire a tua discolpa? Lo conosci anche tu Gee no? Come cazzo ti è venuto in mente di metterti a scopare in giro? Non hai pensato neanche un minuto a lui?”

Frank sospira. Queste parole fanno male a me, figuriamoci a lui. Ma non riesce a rispondere, si sente troppo in colpa per farlo probabilmente. Cerco la sua mano per intrecciarla con la mia e dargli sostegno. Fargli capire che sono con lui.

Non appena il mio calore si mischia col suo lo vedo sussultare, si volta verso di me e gli sorrido. Lui stringe per un attimo la mia mano prima di lasciarla. Il suo sguardo è intenso ma non può abbandonarsi a nulla sotto lo sguardo di Mike, quindi allontana la sua mano dalla mia.

Spero tu ti renda conto di cosa hai fatto? L'hai visto anche tu no? La prima cosa che ha fatto è stata andare ad ubriacarsi..non ne è ancora uscito del tutto Frank e di certo non gli serve che il suo ragazzo lo tradisca a destra e a manca. Sei davvero una delusione sai?”

Sospiro. È davvero ingiusto tutto questo. Non riesco più a trattenermi, non riesco a vederlo così rassegnato e inerme. Non se lo merita tutto questo. Non si merita di essere offeso.

Ora basta Mike! Mi pare che la paternale sia durata abbastanza!” mi alzo dalla sedia e mi metto tra i due, fissando il piccolo Way negli occhi e coprendogli la visuale di Frank.

Non sono cazzi tuoi stronzo!” mi apostrofa il bassista con gli occhi ridotti a due fessure piene di odio.

Ok, prenditela con me allora, me lo merito. Ma Frank no, lui è sempre stato accanto a Gerard, l'ha sempre aiutato. Ha sacrificato i propri sentimenti per lui!”

Mike mi guarda stupito per qualche secondo ma poi ricomincia a urlare.

Frank ama Gerard! Non dire cazzate! Tu sei la sua scopata ma lui ama mio fratello! Mettitelo bene in testa idiota!”

mi sta urlando a due centimetri di distanza, ma non è questo a spaventami, è piuttosto il senso delle parole che ha detto. E la paura che quel senso sia vero.

Basta Mike..”

la voce di Frank si fa spazio nella mia confusione. Sembra stanca, la voce di un uomo che si porta dietro un peso eccessivo per le sue spalle.

Ti prego..basta!”

e il suo tono deve essere talmente stravolto che anche Mike si zittisce e si siede buono su una poltrona, fissando la stanza dove riposa Gerard e in cui si trova anche Bert.


**


Gerard's POV


Avanti sputa il rospo!”

guardo Bert con aira di sfida. Non mi convince per niente questo suo comportamento da crocerossina. Mi nasconde qualcosa. Non si è mai comportato così con me prima. Mai.

di che parli Way?”

sorride. Dio quanto odio quel sorriso. Lo odio perchè non molto tempo fa mi ha condannto a fare qualunque cosa solo per vederlo. Sacrificavo la mia dignità e il mio equilibrio a quel maledetto sorriso. Quanto sono stato idiota.

Avanti McCracken, tu mi nascondi qualcosa! Spiegami perchè sei così buono con me!”

Perchè mi dispiace vederti star male..” risponde distogliendo lo sguardo da me.

Scoppio a ridere.

Non dire cazzate! Non ti è mai dispiaciuto neanche quando eri tu a farmi del male! Anzi sembrava che ti eccitasse...”

Beh, le persone cambiano Gee. E poi questa volta non sono stato io a ferirti mi pare..”

sento di nuovo la fitta al petto. Deve essere il cuore allora. Mi arrotolo tra le coperte e do le spalle a Bert. Perso nello scambio di battute con Bert ero riuscito a dimenticarmi per un attimo di Frank, ma ora il dolore per il suo tradimento torna prepotente in tutta la sua forza. Sento le lacrime scendere e bagnare il lenzuolo.

Fottiti Bert!”

sibilo tra le lacrime mandando saette di odio nella sua direzione. Ma lui sembra ignorare il mio astio e si sdraia vicino a me nel letto, abbracciandomi. Tento di divincolarmi ma la sua presa è forte, e in fondo non mi infastidisce neanche eccessivamente.

Non hai bisogno di fingere di essere forte con me Gerard, piangi pure...”

smetto di agitarmi e resto immobile nella sua stretta mentre le lacrime iniziano a versarsi con le parole. Forse non è lui la persona giusta con cui sfogarmi ma al momento mi sembra l'unica possibile.

Snocciolo improperi contro Frank, mischiati a dichiarazioni di amore nei suoi confronti. Passo da insulti e giuramenti sul fatto di non volerlo più vedere a pregare qualunque santo perchè lui torni da me. Tutto questo mentre Bert continua a tenermi stretto a se e ad accarezzarmi i capelli senza fiatare. Restando semplicemente inerme ad ascoltare le mie parole senza senso.

Non so quanti minuti passino prima di sentirmi svuotato e stanco di piangere, stanco di parlare, stanco di soffrire. Mi volto verso Bert trovandolo a pochi centimetri da me, ancora attento ai miei movimenti e alle mie parole.

Perchè stai qui Bert?”

gli chiedo sottovoce. Nonostante tutto sono ancora qui ad attendere la fregatura.

Perchè l'hai deciso tu. Io posso abbandonarti solo se c'è qualcun'altro a proteggerti. E ora non c'è nessuno a cui tu permetta di avvicinarsi..quindi ci sono io. E poi..”

mi scosta un ciuffo dal volto e io mi perdo nella dolcezza del movimento.

E poi..?” lo incalzo. Tentando di costruire una realtà che mi porti via da questa immagine così illusoria di quest'uomo da cui voglio però liberarmi.

E poi lo faccio per Quinn...”

mi allontano da lui per guardarlo meglio.

Quinn? Cazzo c'entra Quinn?” esclamo, anche se forse un pezzetto del buco nero inizia a diradarsi.

Beh, mi fa piacere che la pensi così. Hai ragione! I problemi sono tra te e Frank...Quinn non c'entra nulla..”

Co..” sto per chiedere spiegazioni quando i miei pensieri mi distraggono e i ricordi mi ripropongono quello che avevo dimenticato. Mikey che mi sveglia, scambia qualche battuta acida con Bert e mi sorregge nel camminare. Arriviamo alla porta e lì ci sono Frank e Quinn. Frank e Quinn che si baciano. No, non può essere.

Quinn è l'amante di Frank..” sussurro incredulo. Non avrei mai pensato che sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere. Lui sempre così solare, così sorridente, una di quelle persone talmente pure che non ti aspetteresti mai una cosa del genere.

Non è colpa sua, lui ha cercato di tenersene fuori ma...”

zittisco Bert mettendogli una mano sulla bocca. Non voglio sentire puttanate. Non voglio che mi tessa le lodi di Quinn, non me ne frega un cazzo.

Voglio parlargli...digli di venire qui!”

Cosa?” mi chiede Bert incredulo. “ Con chi vuoi parlare?”

Con Quinn..”

No! Mi spiace ma non mi pare una buona idea. Tu non lo conosci ma se avesse avuto una sola opportunità di evitare tutto questo lo avrebbe fatto. Non mi va di lasciarlo solo con te che lo offendi. Ha già sofferto abbastanza per questa storia. “

sento la rabbia montare. Perchè nessuno pensa al mio dolore invece?

Anche io sto soffrendo sai?”

Ha già rinunciato a Frank una volta per te, non è giusto che lo faccia ancora!”

Cosa? Che cazzo stai dicendo? Da quanto va avanti questa storia tra loro due?”

mi libero completamente dall'abbraccio e mi alzo dal letto. Ora il mio odio è cieco.

Mi dispiace Gee, ho già condannato Quinn una volta al mio egoismo, non posso farlo un altra volta. Quando noi abbiamo rotto lui e Frank avevano una storia. Frank ha scelto di stare con te perchè sapeva di essere l'unico a poterti aiutare..”

Non dire cazzate! Frank mi amava e mi ama ancora!”

sto praticamente urlando ma non mi importa. Il mio mondo non può crollare così ora.

Si certo che Frank ti ama. Non l'avrebbe mai fatto altrimenti..credo ti ami più di ogni altra cosa e persona ma..”

Ma?”

Ma c'è Quinn. Io non so cosa ci sia tra loro ma se ci sono ricascati dopo anni e con così tante avversità forse...”

Vai fuori!” urlo. Non ho voglia di ascoltarlo. Dovevo saperlo che il suo scopo era solo quello di ferirmi. Probabilmente si starà inventando tutto solo per farmi del male. Dovevo capirlo prima. Le persone non cambiano, non succede.

Alza il culo e vai fuori da qui McCracken! MUOVITI!”

lui ubbidisce senza dire una parola e si chiude la porta alle spalle. Appena è fuori mi lascio crollare a terra e scoppio a piangere.

Qualcuno mi dica che non è vero.



Mi scuso per il tempo di attesa e soprattutto per il fatto che almeno per un mesetto sarò un pò assente. Settembre è mese di esami, e io sono già immersa nello studio, prevedo che la situazione andrà peggiorando nei prossimi giorni. Inoltre scusate l'egoismo ma nei pochi ritagli di tempo liber preferisco stare fuori e sfruttare gli ultimi scampoli di estate tra locali all'aperto, piscine e quant'altro.

Scusate anche se non riesco a rispondere alle recensioni ma devo uscire e sono in stra-mega ritardo. Bacione a tutte! Spero a presto ma non prometto nulla....

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Capitolo 13
*** Is your choise....decide! ***


Quinn's POV


Il rumore di una porta ci fa tutti voltare nella sua direzione, distraendoci dalla nostra contemplazione del nulla. È Bert.

Mikey si scaglia subito in piedi dalla poltrona e lo investe di domande.

Allora si è svegliato? Come sta? Come ti è sembrato? Ha chiesto di me? Vado da lui!”

si sta per avventare sulla porta ma Bert lo blocca.

No Mikey, credo sia meglio di no..”

Cosa?? E perchè no? Chi cazzo sei tu per dirmi se posso o meno vedere mio fratello? “

urla Mikey agitandosi per liberarsi dalla presa di Bert. Guardo la scena con un macigno sullo stomaco, mi sento talmente male a pensare di essere il mostro che ha generato questa situazione del cazzo che non riesco a reggerne il peso.

Mi volto verso Frank e vedo la mia stessa angoscia riflessa sui suoi tratti. Mi sembra di essere tornato a quella sera in cui tutto è cominciato, qualche anno fa. Mi ricordo tutto di quei momenti, ne ho conservato gelosamente il ricordo e sono corso a riviverli non appena mi sentivo solo. La tristezza, l'angoscia e l'incapacità di ribellarci a quell'amore che ci legava ci hanno fatti incontrare, ci hanno portato alla condivisione dei nostri due corpi. Ci hanno cullato nell'illusione che i nostri incontri fossero solo una scappatoia della solitudine. Invece il tempo ci ha dato un altro finale, uno che non ci si aspettava. Pensavo di essere la comparsa che reggeva la storia dei due protagonisti, e invece ci siamo liberati del nostro ruolo di spalle per prenderci il ruolo da star. Ora tutti i riflettori sono puntati su di noi, è il nostro il destino che tutti aspettano di conoscere. Adeguandomi a questo ruolo da eroe romantico che mi sono appena affibiato dovrei alzarmi e prendere in pugno la situazione, zittire Mikey, baciare Frank forse. Mi prendo la testa tra le mani e mi arruffo i capelli in preda a un irritante indecisione. Forse sono un codardo ma vorrei solo sparire in questo momento.

Il calore di una mano sulla mia schiena mi fa riprendere dal mio delirio e voltare alla mia sinistra dove vedo Frank guardarmi apprensivo. Gli sorrido tristemente e lui abozza un sorriso dotato dello stesso carico di malinconia.

Il nostro gioco di sguardi viene interrotto dal rumore di una porta che si apre e che riesce a zittire con il suo suono persino le proteste di Mike. Sono uno stupido, è ovvio che le mie manie di protagonismo si infrangano nel nulla quando arriva lui a rendermi vivida ancora una volta la certezza che, per quanto io possa anche provarci, non riuscirò mai a reggere il confronto con lui.

Non ha ancora articolato una sola sillaba, ma ha già catalizzato l'attenzione di tutti.

Gee!” Mikey rompe il silenzio con un gridolino che mischia sollievo a preoccupazione. Fa per corrergli incontro, finalmente libero dalla presa di Bert, ma Gerard lo blocca con un solo gesto della mano. È insopportabile questa sua capacità di zittirci solo con lo sguardo. Mike lo guarda immobile e tutti lo seguono nel suo lento avanzare lungo la sala. Sta camminando verso di noi, ma mi pare palese che la sua meta sia il ragazzo accanto a me. Invece il suo passo strascicato si ferma esattamente davanti a me. Alzo gli occhi verso il suo volto e ci trovo due occhi pieni di ingestibile confusione ma affogati in due pozze di odio.

Quinn devo parlarti. Vieni di là!”

Devo parlarti, non posso o voglio. Devo. E nessuna domanda, ma un ordine perentorio da eseguire subito e senza obiezioni. Lascio sbuffare la mia anima e mi alzo dalla sedia su cui ero imbalsamato.

Sto per seguirlo quando una voce si alza per infrangere il silenzio e bloccarci.

Gerard..non credo sia il caso, i nostri problemi non lo riguardano! Prenditela con me!”

Il cantante si blocca davanti a me e si volta verso Frank. Una risata ironica gli affresca il volto.

Davvero commovente Frank..con te parlerò dopo, non preoccuparti! Quinn?”

mi dice facendomi cenno di attraversare la soglia della porta e entrare dentro la stanza. Faccio un cenno di assenso e abbandono la sala. Mi volto solo un istante e vedo Frank che mi guarda affranto.

Gli sorrido cercando di rassicurarlo, ma l'ombra della porta che si chiude taglia il nostro contatto visivo.

Ora sono solo con Gerard.

Cazzo.


**


Gerard's POV


Eccolo qui, davanti a me. Questo insulso sottoprodotto di un paese inutile che osa minare la mia felicità. Lo osservo pensando a cosa possa averci trovato Frank in uno come lui. Ok, potrebbe anche essere considerato carino in un qualche strano modo, ma non da lui, non dal mio amore. Non ci credo.

Cosa volevi dirmi Way?”

mi chiede con irritante tono inquisitorio. Al solo pensare che Frank sia andato a letto con lui mi sale il sangue alla testa e avrei voglia di picchiarlo a sangue. Invece riesco a contenermi e permetto al mio nervosismo di mostrarsi solo nel sorrisetto sarcastico che mi imbratta i volti.

Nervoso Allman?” chiedo avvicinandomi lentamente a lui con sguardo omicida. Lui mi squadra in silenzio prima di sbuffare.

Vuoi picchiarmi Way?”

Sorrido.

No. Voglio semplicemente renderti chiara una cosa Allman...”

mi avvicino a lui parlandogli basso nelle orecchie, imprimendogli più astio possibile.

Frank è mio!”

Lui mi guarda con sguardo perso, forse non tutto è perduto. È davvero stato una scappatella e basta. Ma soprattutto qualunque cosa sia successa non mi importa, io voglio solo che lui torni da me.

B-beh..forse dovrebbe scegliere lui..no?”

chiede con un tono che ha dello speranzoso. Mi accendo una sigaretta troncando di netto il mio nervosismo. Lo osservo qualche secondo e sono in grado i vedere le emozioni che si agitano dentro di lui. È insicuro, è triste e si sente in colpa.

Ti prego...” sussurro cercando di oliare i miei occhi con un pò di liquido lacrimale. “ ti prego, non portarmelo via...”

poi mi siedo sul letto, con lo sguardo perso nel vuoto. La cenere della sigaretta viaggia senza impedimenti verso il pavimento.

Lo osservo esitare, non sa cosa fare. È talmente banale da sembrare quasi inquietante. Io intanto lascio scivolare la cenere dalla mia sigaretta e aspetto la sua reazione.

Perdonami io...non volevo..io non..”

copre il volto con le mani, forse sta anche tentando di nascondere delle lacrime data la sua voce strozzata. Eppure non riesco a provare comprensione verso chi anela al mio stesso paradiso.

Io lo amo Quinn, ti prego non farmi questo..”

dico con il tono più triste e melenso di cui sono capace. Lo vedo liberare il peso dei suoi occhi dalle mani, sono rossi e mi guardano pieni di dolore. Riesco quasi a sentirmi in colpa io, ma è lui il bastardo che mi ha fottuto il ragazzo, non si merita certo la mia pena.

Ok...”

sussurra in modo quasi impercettibile, tanto che sono costretto a richiedergli cosa abbia detto.

Ok..” ripete, guardandomi dritto negli occhi, ed è assurdo che io mi senta in colpa per il dolore in cui naufragano i suoi occhi. “ Ok, io..rinuncerò a lui..cercherò di stargli lontano..io..non..”

ma non finisce la frase perchè viene rotta dai singhiozzi.

Vai via, ti prego...andate via..”

mi urla tra le lacrime che scompaiono dietro i capelli scombinati. Mi allontano in silenzio, uscendo dalla stanza, e chiudendomi la porta alle spalle. Appena fuori sospiro appoggiandomi con la schiena al legno, quando rialzo gli occhi incontro quelli verdi di Frank che mi guardano con rabbia.

Cosa cazzo gli hai detto?”

La rabbia con cui ricopre il suo corpo mi infastidisce e mi rattrista allo stesso momento.

Gli ho detto la verità..” sussurro avvicinandomi a lui e alle sue labbra “ che ti amo!” sorrido poggiando le mie labbra sulle sue, mi permette di approfondire il nostro bacio ma non appena il nostro gioco di lingue finisce e riapro gli occhi i suoi sono ancora gelidi.

Sei un bastardo!”

mi dice contro lasciandomi basito. Ci stiamo fronteggiando e i lampi che mi lancia non possono che ferirmi.

Ehy! Guarda che sei tu quello che si è fatto fottere da un altro! Non dare del bastardo a me!”

Fammi passare!” sibila restringendo gli occhi a due fessure.

Non ti lascerò andare da lui..io ti amo! Per lui cosa sei? Una scopata occasionale? Basta vedere che ha deciso di rinunciare a te senza batter ciglio!”

Cosa?” la rabbia che animava i suoi occhi si trasforma in confusione.

Approfitto della sua anima persa per riavvicinarmi a lui e accoglierlo tra le mie braccia. Gli deposito un bacio sulla tempia stringendolo un pò di più.

Lui non ti ama quanto ti amo io..”

Alza lo sguardo confuso e mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.

Gee! Perdonami, io..”

Ssshh!!” lo zittisco tirandolo a me e baciandolo di nuovo. Si lascia accogliere dal mio calore abbandonandosi completamente contro di me. Quando ci stacchiamo sorrido, mentre lui sembra ancora sconvolto. Povero cucciolo, a vederlo così sembra ancora più tenero.

Andate via da questa casa!”

ci giriamo verso la voce e ci vedo un Quinn sconvolto. Gli occhi di Frank si fissano nei suoi, mi sento quasi un estraneo nel loro scambio di emozioni.

Quinn..io..”

Frank si allontana da me per dirigersi verso di lui, ma il biondo indietreggia sottraendosi al tocco della sua mano.

Vai via Frank..non voglio vederti più!”

dice Quinn lasciandogli un ultima occhiata prima di voltarsi e andarsene.

Vedo l'ombra di Frank correre verso di lui e artigliarlo per il braccio facendolo voltare.

Cosa vuoi Iero?”

io..beh, Quinn, io...senti mi dispiace..”

una risata imbratta i tratti del volto del chitarrista dei The Used.

E di cosa Frank? La scelta spettava a te e l'hai fatta, mi pare. Non devi vergognartene, solo vattene ora...” dice Quinn passandosi una mano sul volto a sottolineare la sua stanchezza.

No, lasciami spiegare io..” ma il biondo gli posa una mano sulle labbra zittendolo.

non voglio spiegazioni Frank, voglio solo che ve ne andiate da casa mia tutti e tre, immediatamente!”

Ma..Quinny!” implora Frank quasi tra le lacrime.

Addio Frankie..” sussurra Quinn lasciandogli un casto bacio sulle labbra. Se non sapessi che questo è il loro addio inizierei a urlare immediatamente.

Quando Quinn si allontana per il corridoio salendo le scale mi avvicino a Frank poggiandogli una mano sulla schiena. Lo sento rabbrividire al contatto.

Dai, torniamo a casa” dico prendendolo per una mano e trascinandomelo dietro. Recuperiamo anche Mikey e ci avviamo verso la macchina. Prima di entrare Frank getta un'occhiata alla casa alle nostre spalle, la sua espressione mi stringe il cuore, sembra così dolce. Mi scompiglio i capelli ed entro in macchina. Lasciamo guidare Mikey e Frank si siede dietro con me. Appoggio la testa sulla sua spalla, sorridendo. È qui con me, in fondo, è questo che conta no?

Ti amo Frank..” sussurro. Lui si volta verso di me, stupito. “ Non abbandonarmi.” aggiungo prima di chiudere gli occhi e addormentarmi cullato dal rumore della strada che scorre e dal suono del suo respiro.



Tadan!! Ecco il nuovo capitolo! Non temete, siamo ancora lontane dalla fine, e soprattutto ci saranno ancora un pò di colpi di scena. Ad ogni modo, mi duole ammettere che ho fatto male i miei calcoli e che oltre a settembre ho anche un ottobre pieno di esami ( sono in università io nè..)! Quindi aggiornerò un pò più di rado, ma comunque aggiornerò...e ora i ringraziamenti:

Crystal_ Hearth_: eheh..chissà dopo questo capitolo da che parte della barricata stai? Comunque non è inutile il tuo commento, io scrivo ma poi mi fa piacere sapere cosa ne pensi o come la vedi tu la storia..

Fallen: ahah! È vero povero Bertuccio, io tento di fargli fare il buono ma proprio non gli riesce..ahah!! Gli ultimi sprazzi di estate purtroppo si stanno esaurendo..sigh sigh! Però domani sera festa in piscina! evvai!

echelon1985: grazie mille!!

blaise_sl_tr07: beh dai, per rispetto alla par-condicio ho deciso di far soffrire abbastanza anche Quinn, sei contenta ora? Il nostro bel gerardino sta un pò meglio, per ora almeno. Il fatto che tu ti immedesimi così tanto non può che farmi piacere, soprattutto se mi fai quei complimenti sul mio modo di scrivere. Per il resto, hai visto che di voi non mi sono dimenticata e sono qui ad aggiornare?

SweetPandemonium: Si, si ho capito di chi parli tu....però boh, non posso spoilerarti niente! Sono contenta ti piaccia la situazione intricata in cui li ho cacciati, a me queste trame da beautiful esaltano! Gli esami sono pesanti si, ma i miei non sono di riparazione, io sono all'università...

OoglOO: eheh, ti piacerebbe averlo tu Gee eh? Lo so, lo so!! oddio, è da un pò che sostieni Bert ma ancora devo abituarmici sai? Anche Quinn ha un bel faccino da preservare! Povero...

Chemical lady: uff! Meno male che non sei emo, altrimenti mi sarei sentita la coscienza sporca! Ihihih..scherzo! Per la fine, lieta o meno, ci sarà da aspettare ancora un pò...

friem: eheh, e invece vedi? Non c'è stato il periodo di separazione tra Gee e Frank, non ora perlomeno, in futuro chi lo sa? Io non posso mica spoilerare! Le vacanze le ho fatte anche io, una settimana, ma non sono mai abbastanza!

The fantasy: eheh..mi hai fatto morire! Il poveri Frank che non si capisce se è colpa sua o se è solo sfigato! Ahahah! Alla fine hai visto che non ci ho messo poi tantissimo ad aggiornare?

Bacioni a tutte e alla prossima!!


Kira



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Capitolo 14
*** Shadow of the day ***


Gerard's POV


La luce del sole filtra dalle finestre, tutto quello che è successo ieri sera sembra un sogno sbiadito, o meglio, un incubo.

Mi sveglio mandando, come primo gesto mattutino, una mano a girovagare sull'altro lato del letto. Quello dove si trova addormentato il mio ragazzo, è così bello poterlo chiamare ancora così. E pensare che stavo per perderlo.

Il contatto della mia mano con la sua pelle calda mi riporta alla mente quello che è successo stanotte, e la voglia di avere di nuovo il suo corpo mi uccide.

Frankie...buongiorno!”

sussurro contro la sua pelle prima di baciarlo. Ma la sua risposta si presenta alle mie orecchie con uno sbuffo.

Gerard per favore..” dice scocciato e tirandosi su. Si libera dalle coperte in cui si era accartocciato e si alza dal letto abbandonando la stanza, non prima di avermi lanciato un occhiataccia.

Sento la rabbia devastarmi, la sfogo lanciando a terra la lampada che mi sta di fianco e lasciandola infrangersi a terra.

Ehy Gee..” la dolce voce di Mikey mi distrae dai miei pensieri tristi. “ Come va?” mi chiede sorridendomi e sedendosi di fianco a me sul letto.

Male, mi odia Mikey!”

mi cinge a se abbracciandomi, e accarezzandomi piano la testa.

Non ti odia Gee, non può odiarti.”

E invece si, mi odia perchè per causa mia non può stare con Quinn, sto sbagliando tutto vero bro?”

ma lui mi sorride ancora.

Stai solo lottando per la persona che ami Gee, non stai sbagliando nulla.”

mi abbandono tra le sue braccia, lasciandomi accarezzare dalla sua dolcezza. Intanto continuo a pensare a Frank. Forse dovrei lasciarlo stare, lasciargli scegliere liberamente con chi stare. Ma il pensiero mi abbandona subito, lasciandomi inorridito. Non posso permettergli di lasciarmi, non posso vivere senza di lui, non posso permettere che lui decida di abbandonarmi.

La nostra attenzione viene catturata da Frank che è tornata di nuovo e ci guarda dalla soglia della porta.

Ha chiamato Brian, chiede se qualcuno può andare a prenderlo. Vado io.” ci comunica secco, senza alcuna emozione e con lo sguardo fisso sul muro.

Ti accompagno!” gli dico veloce ma lui mi fulmina di nuovo con lo sguardo.

No grazie, vado da solo.”

e così dicendo si eclissa fuori dalla stanza. Guardo di nuovo Mike ma mi guarda impotente.



Quinn's POV

I close both locks below the window

I close both blinds and turn away

Sometimes solutions are not so simple

sometimes goodbye's the only way

And the sun will set for you..



Consegno alle parole di questa canzone il compito di giocare con la mia tristezza e plasmarla. Stacco la corrente ai neuroni per impedirgli di pensare che per l'ennesima volta sono caduto senza difese, sfracassato al suolo come un suicida romantico. Immerso nel regno delle tenebre a pregare che l'alba non arrivi, per la semplice ragione che non trovo tra le mie virtù la forza di affrontare la luce del giorno e tutto quello che le ruota attorno. Così resto immobile in questa stanza sospesa al di fuori dal mondo. E mentre fuori la luce del sole si sparge indisturbata da ore, qui è ancora notte. Buio e spettrale come la mia anima. Non ho voglia di niente, nè di sorrisi di circostanza, nè di sguardi di biasimo, nè di pacche sulle spalle. Non ho voglia di sentirmi dire che “ Passerà”. Io non voglio che passi. Non voglio dimenticarmi di lui e chiudergli la porta in faccia. Continuo a conservare la speranza che lui ritorni da me, e anche se tenere accesa questa speranza non può che farmi male non riesco ad ucciderla.

Il rumore sordo che arriva dalla porta mi fa sbuffare, da quando Frank ha abbandonato questa casa sarà il decimo tentativo di Bert di entrare.

Bert, per la centesima cazzo di volta! Lasciami stare da solo!!”

Urlo fregandomene del fatto che lui non c'entra nulla con la mia tristezza, e che sta solo cercando di aiutarmi, ma non sono in grado di usare il mio apparato diplomatico in questo momento. Ma, ignorando i miei ordini la porta si apre lo stesso rivelandomi la presenza di una figura. Sto per scagliarmi ancora in assurdi improperi quando capisco che non è Bert.

Brian!!” urlo.

Lui sorride entrando nella stanza e chiudendosi la porta alle spalle, escludendo gli sguardi curiosi di Bert e Wil dalla visione della mia stanza.

Ma come? Mi assento qualche giorno e qui succede di tutto!”

M-ma c-come fai a sapere?” poi una lampadina mi si illumina “ Bert e Wil eh?”

si viene a sedere di fianco a me, puntandomi i due occhi blu addosso.

Si, diciamo che Wil e Bert mi hanno dato un esilarante versione teatrale di quanto è successo ma ho parlato con Frank, è venuto a prendermi all'aereoporto.”

Sentire quel nome mi fa scattare come una molla, mi alzo fronteggiando Brian con odio, ma la mia rabbia svanisce nel vedere che i suoi occhi non variano e restano tranquilli.

Quinn, lui vuole..”

Non mi interessa!” abbaio tagliando la sua frase. “ Non me ne fotte un cazzo di quello che vuole lui!”

Brian mi guarda comprensivo, aspettando che mi zittisca, poi tranquillamente riprende.

Vorrebbe vederti per chiarire quello che è successo, non credi che almeno questo glie lo devi?”

Gli occhi mi si accecano di rabbia e di lacrime. Come può venire qui a dirmi questo? Come se fossi io il cattivo della situazione, come se non fossi io quello che è stato preso per il culo. Lo sguardo di Brian è ancora in attesa di una risposta. Inspiro profondamente cercando tracce di quella diplomazia che ho ormai perso e che potrebbe aiutarmi a non urlargli contro.

Chiariamo un paio di cose Brian. Io non gli devo proprio niente. E poi non ho voglia di stare a sentire la ragione per cui ha scelto Gerard, non mi interessa. Ha scelto lui, è questa l'unica cosa che conta. Sapere la ragione non mi farà stare meglio, e poi non voglio vederlo. Non credo di esserne in grado.”

Come vuoi Quinn..” dice accondiscendente. Poi mi porge un biglietto. Sopra c'è scritto il nome di un pub e un ora, le 19.30. Guardo quelle piccole lettere blu sul foglio enon ne colgo il senso.

E questo cos'è?”

Si volta a guardarmi, un sorriso furbo spalmato sul volto.

Il luogo e l'ora del tuo appuntamento con Frank. Te lo lascio caso mai cambi idea.”

Mi fa l'occhiolino prima di sparire dalla stanza senza lasciarmi il tempo di replicare. Resto da solo con il bigliettino, mi tremano le mani, sono nella merda.



Ciao!! Dal prossimo rientriamo nel vivo della storia, lo prometto. Nel mentre ditemi cosa ne pensate di questo.

FrankieLou: povero gee, deve riconquistare il suo amore...come si dice b amore e in guerra è tutto concesso;

Fallen: eh si Gee è sempre una sorsa di sorprese;

Elyrock: no no il tuo mega commento è tutto esatto, è esattamente quella la piega che ho dato alla storia, ora però Frank è incazzato con Gerard perchè si sente in trappola, e forse rivedrà Quinn, quindi chi lo sa come andrà?

Chemical Lady: Sul fatto che Frank ama Quinn ok, ma su Gee e Bert mmhh...non saprei eh? Comunque no, ti prego, non diventare emo! Va bene esserlo nel look, ma nello spirito no ti prego! Non voglio essere responsabile di polsi tagliati!

SweetPandemonium: già Gee è stato davvero un bastardo, ma lo ha fatto per tenere il suo amore! Vedremo che succederà ora che Frank e Quinn forse si rivedono;

OoglOO: ma ma ma sei incredibile! Il povero Quinn non è che deve fare il martire, è che povero, lascia lbera la persona che ama..è Gee che fa il bastardo, ammettilo!!

blaise_sl_tr07: lo spin-off di E.R.!!! Ma è una notizia meravigliosa!!! Non sono io la cattiva, è la vita! Niente pov di Frank, per ora almeno, ma mi sa che tra un pò sarà indispensabile.. la tua recensione è come sempre bellissima! Grazie mille!

Friem: mah, la fine non la immagino neanche io per essere sincera...ma mi impegnerò per non deludervi. Grazie e buona fortuna anche a te per gli esami!






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Capitolo 15
*** frozen hearth ***


Quinn's POV


Fa freddo. Ma non è quel gelo che ti avvolge quando arriva l'inverno, no. E' un freddo diverso. È ghiaccio frantumato nelle vene, che le blocca e impedisce al sangue di circolare e scaldare il corpo. Gli impedisce di arrivare al cuore, il caldo muscolo palpitante ora è sommerso da gelo inibente. E poi sento i neuroni ghiacciati, talmente immobili che la mia testa mi sembra solo un ronzio vuoto.

Fa freddo, e neanche l'atmosfera calda e accogliente del pub in cui sono appena entrato sembra in grado di sciogliermi. Ricambio gentilmente il sorriso della cameriera che mi viene incontro, le dico che c'è una persona che mi aspetta, mi indica un tavolo a cui scorgo una persona di spalle. Il muscolo che mi batte nel petto sembra salvarsi improvvisamente dalla glaciazione e inizia ad agitarsi impazzito. Mi avvicino lentamente al tavolo e alla figura di spalle, cercando di impedire al cuore di esplodere all'improvviso fuori dal petto. Ma tutti i miei sforzi svaniscono quando lui si volta verso di me e fa l'ultima cosa che dovrebbe essergli concesso fare, per la mia integrità mentale perlomeno. Sorride.

Ed io capisco che qualunque cosa mi dirà probabilmente finirò per accettarla senza obiezioni, e forse non riuscirò ad ascoltare metà del discorso se lui sarà ancora intenzionato ad usare quel sorriso contro di me.

Mi siedo di fronte a lui senza una parola, cerco di guardarlo con aria incazzata ma mi è impossibile. Vorrei solo abbracciarlo, baciarlo e costringerlo a passare con me il resto della sua vita. Ma non lo faccio, non muovo un solo muscolo nella sua direzione. Lo sguardo colpevole che si porta addosso mi propone crudele il trailer del suo discorso che sta per arrivare. Ma bravo Quinn, anche stavolta sei venuto a farti fare il classico discorsetto salva-coscienza dal ragazzo di turno. Solo che speravo fosse diverso con lui, in fondo di lui mi sono innamorato. Stringo gli occhi e mi libero del pensiero, concentro le mie attenzioni su di lui, che mi guarda in apprensione.

Parla!” gli ordino in modo perentorio, il tono che uso è duro ma è l'unico che mi posso concedere.

C-come va?” mi chiede timidamente, ma l'occhiataccia che gli riservo gli rende subito vivido il suo errore.

Parla Frank..” ripeto duro. Lui mi guarda perso, e il suo sguardo mi fa male. Vorrei cancellargli quell'aria indifesa con i miei baci, ma non servirebbe a nulla. E allora continuo a cucire la mia maschera di falsa durezza.

Ne osservo ogni movimento, colgo con un groppo in gola il nervosismo che sfoga su un povero tovagliolo di carta facendolo a pezzi. Sto morendo nell'attesa fino a che il suono della sua voce non irrompe nello spazio intorno a noi.

Scusami!”

Sorrido freddo, deluso dal fatto che le mie previsioni si stanno ancora una volta rivelando vere. Dovrei smetterla di farmi illusioni una volta tanto.

Frank smettila..non ho bisogno delle tue scuse..” dico affranto. Sto per alzarmi ma lui mi trattiene per un braccio. Lo fisso negli occhi, e li trovo pieni di dolore.

Fammi parlare!”

mi siedo di nuovo al tavolo guardandolo in attesa.

Ok, parla...”

Voglio stare con te...”

alzo lentamente gli occhi dal tavolo e lo guardo incredulo. Non farti fregare Quinn, non credergli subito.

ma?” chiedo contrariato.

Lui mi guarda scuotendo la testa. “ Non c'è nessun ma Quinn, io voglio stare con te e basta!”

Lo guardo incredulo, sbarrando gli occhi che lascio a riposare sul suo volto. E sul suo sorriso.

Il mio silenzio lo induce a toccarmi, posare la sua mano sul mio braccio. E in quel momento sento il calore arrivare e liberare quelle parti di me che ancora erano cristallizzate in gelido torpore. Ed è il peso delle sue labbra sulle mie la cosa che più di ogni altra mi impone di riacquistare la mia posizione sulla Terra e rispondere ai suoi stimoli. Mi immergo nel calore della sua saliva che si mischia con la mia, andando in profondità nella sua trachea e concedendo alle mie mani di esplorare quanta più pelle possibile. Ci stacchiamo dopo interminabili minuti, e già sento freddo di nuovo e il terrore mi avvolge. Ma basta guardarlo sorridere e tutto riacquista calore.

Se non ci diamo un contegno ci arrestano per atti osceni in luogo pubblico..”

mi dice non smettendo di guardarmi, mi perdo in quegli occhi sorridenti e maliziosi e lo tiro di nuovo a me.

Non mi importa, non ho nessuna voglia di contenermi, ora che ti ho..”

dico lasciandogli una scia di baci sul collo.

Che ne dici di andare da te allora? Anche io fatico a contenermi..”

mi chiede mentre si accocola tra le mie braccia. Non lo faccio finire di parlare che siamo già in rotta verso la macchina.

Ancora non ci credo.


**


Gerard's POV


Il rumore del campanello mi fa sperare che oltre quella porta compaia Frank. Ma nello stesso istante in cui Ray va ad aprire mi rendo conto che la mia illusione è del tutto inutile, non è lui quello che ha appena messo piede in casa.

È Brian. E Frank? mi chiedo. Vorrei chiederlo anche a lui ma ho il terrore di avere una risposta che possa dare fondamento ai miei dubbi. Ho la fottuta paura che mi dica che il mio ragazzo non è affatto andato a prenderlo, ho la fottuta paura che lui sia da Quinn.

Ehy Gee, non mi saluti?”

la voce allegra di Brian mi fa voltare verso di lui. Gli altri lo hanno accolto con grandi sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle ma io non riesco a riservargli altro che un breve sorrisetto triste, che mi increspa impercittibilmente le labbra per poi sparire.

Ciao Brian..” dico con voce atona.

Il silenzio si spalma nella stanza, aumentando l'imbarazzo. Se ci fosse stato Frank probabilmente se ne sarebbe uscito fuori con una battuta che avrebbe rotto il silenzio e disciolto l'imbarazzo. Ma Frank non c'è.

Frank non era con te?” la voce di Ray si intromette per fare questa domanda scomoda a Brian, lo osservo e vedo per un attimo un ombra passare sul suo sorriso. Ma forse è solo una mia impressione dato che quell'ombra se ne va via dopo qualche secondo.

E' venuto a prendermi in aereoporto, ma poi mi ha lasciato all'albergo. Mi ha detto di avere delle cose da fare..arriverà presto, credo. “

Beh, possiamo chiamarlo..” propone Ray. Non c'è nessuno tra loro che sappia cosa è successo, nessuno a parte Mikey, eppure questo accanimento nel volerlo avere qui con noi mi opprime. Riesco a percepire la confusione di Ray e Bob, e il nervosismo di Mike ogni volta che si parla di Frank. E anche Brian mi sembra strano.

Mi accendo una sigaretta sperando che la nicotina si porti via tutto il mio dolore, ma non ne è in grado. Forse servirebbe dell'alcol.

Non risponde..” mi giunge l'eco della voce di Ray, impegnato col suo cellulare. Ci guarda preoccupato. “ Che faccio?”

Bah, proviamo più tardi..” suggerisce Bob, aprendosi una birra e sedendosi di fianco a me sul divano.

Già, magari è impegnato a fare un pompino a Quinn, non disturbiamolo!” sbotto fuori alzandomi dal divano e dirigendomi a passi veloci verso la mia stanza. Non bado alle voci che pronunciano il mio nome pregandomi di tornare indietro. Mi dispiace ma non ho le arterie diplomatiche sufficienti per intrattenere una piacevole conversazione con loro. La mia mente è ingombrata da pensieri e immagini che vorrei uccidere, ma non ne sono in grado. Mi chiudo la porta alle spalle e mi lascio scivolare sul pavimento.

'Cause tha hardest part of this is leaving you..

canticchio a bassa voce mentre le lacrime iniziano a scendere.



Scusate per la lungghezza di questo capitolo...so che avrei dovuto recuperare lo scorso scrivendo un chilometro ma la realtà è che altrimenti l'aggiornamento ve lo sareste ritrovate il mese prossimo! Quindi, capitoli più corti e meno attesa! Come vi sembra la proposta?? Ora posto ed esco...scusatemi se non rispondo ai commenti ma vi amo e vi ringrazio tutte!! Avete commentato in tantissime e io vi voglio strabene per questo..anche per altre ragioni in realtà..bah, ora vado altrimenti mi fucilano.

Baci chimici a tutte!!

E un ola a Quinn Allman, solo perchè esiste...ti adoro!!




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Capitolo 16
*** Love is a pathology ***


Un avvertimento: qualunque sia la reazione che avrete dopo la lettura del capitolo ricordatevi che questa è tutta finzione e poi guardate questa foto..insomma, Gerard e Quinny si vogliono bene!!

http://img93.imageshack.us/img93/5752/poutyquinnandgee5ax.jpg



Quinn's POV

C'è qualcosa dentro di me

che è sbagliato e non ha limiti,

e c'è hai qualcosa dentro di te

che è sbagliato e ci rende simili.

E un bacio sporco sa

spogliarmi il cuore dagli incubi.”

Sudore. Calore. Adrenalina.

Rotolo verso Frank con un sorriso a trentadue denti e lui mi accoglie abbracciandomi. Lascio scivolare le mie dita lungo la sua schiena sudata fino a farle perdere lungo la inea perfetta del suo sedere.

Sei bellissimo..”

sussurro, turbando così il placido silenzio che ci avvolge ora. Lui mi sorride e si avvicina a me, mandando una mano sul mio petto e lasciandomi segni inequivocabili di appartenenza sul collo.

Anche tu..” sussurra tra un bacio e l'altro prima di lasciar scivolare la mano dal petto al bassoventre e farla arrotolare intorno al mio membro non ancora stremato dal rapporto di prima.

Frank..ah”

lo sento sorridere contro la mia pelle, prendo il suo volto tra le mani per guardarlo meglio e perdermi ancora in quegli occhi nocciola, mentre il movimento delle sue mani continua imperterrito. Inizio ad ansimare forte quando velocizza il movimento, inarco la schiena e mi lascio scappare un gemito strozzato. Nello stesso istante in cui mi svuoto nella sua mano una melodia rimepie i vuoti della camera.

Sei talmente bravo Frank che sento risuonare un pezzo metal..”

lui scoppia a ridere e mi rifila una pacca sul sedere.

E il cellulare cretino!”

dice scendendo dal letto e andando a rovistare tra i suoi vestiti sparsi a terra. Lo osservo godendo la vista del suo corpo nudo e il desiderio mi invade nuovamente.

Trovato!” esclama raggiante voltandosi verso di me. Poi si volta verso l'apparecchio e resta immobile a fissare lo schermo. Ha un'aria triste.

Che c'è?”

Lui si volta verso di me, continuando a stringere forte il suo cellulare.

E' Ray!” mi comunica. Mi fiondo giù dal letto e mi avvicino a lui, abbracciandolo. Appoggio il mento sulla sua spalla e entrambi guardiamo il cellulare che continua a squillare e a proporci la foto di un Ray sorridente.

Non rispondi?”

chiedo aumentando la stretta per cercare di far finire i brividi che gli percorrono la pelle.

E se invece è Gerard che chiama col suo cellulare?”

sentire quel nome mi fa rabbrividire. Che stupido, pensavo davvero potesse essere tutto così semplice da dimenticarsi uno come Gerard in un pomeriggio? Davvero ci ho creduto?

Prima o poi dovrai affrontarlo..”

gli dico con voce dolce e ricoprendo la sua scapola con dei baci umidi.

Tu sarai con me?”

mi chiede con uno sguardo perso che non può fare altro che farmi impazzire per la sua bellezza e la sua fragilità.

Ma certo piccolo. Io sarò sempre con te!”

lui mi sorride e mi bacia con entusiasmo, tanto che perdo l'equilibrio e roviniamo a terra entrambi. Il cellulare smette di trillare e ci libera dal suo peso, anche se qualcosa in Frank si è comunque guastato. E anche in me. Gerard non è ancora un ostacolo superato, ma è ancora lì che ci attende al varco. In fondo lo capisco, ama Frank. Ma so che anche io lo amo, non posso lasciarmelo sfuggire dalle dita.


Gerard's POV


Indossi il vuoto con classe,

ma è tutto ciò che avrai.

Perchè quando il dolore è più grande,

poi non senti più.

E per sentirmi vivo, ti ucciderò.

Ti ucciderò.

Vedrai, vedrai se il mio amore è una patologia

saprò come estirparla via


La dolce accoglienza che mi riserva la mia stanza vuota viene corrotta dalla presenza di Frank che è rimasta appiccicata alle pareti di questo luogo. Alle lenzuola, agli armadi. Il mio luogo di rifugio si è rivelato essere una stanza delle torture in cui la mia anima viene pungolata inj continuazione con il ricordo di Frank.

Sento la porta aprirsi alle mie spalle, mi volto sperando sia il mio piccolo Frank ma il mio entusiasmo mi muore in gola quando mi accorgo che è Brian.

Ehy Ger..”

Ciao Brian..”

si siede sul letto e mi fissa pensieroso.

Cosa ti turba Gerard?”

mi volto verso di lui, non ho voglia di parlarne. Ma forse ne ho bisogno, anche perchè quello di cui ho voglia io ultimamente non sembra essere importante per nessuno. Così mi lascio consolare dal mio manager e mi siedo di fianco a lui, lasciando che il fiume di parole macchiato da rabbia, dolore e cinismo corra fuori.

E' quello che sai che ti uccide Gerard? O è quello che non sai?”

Lo guardo. In effetti il non sapere dove sia Frank ora, o a cosa stia pensando è la cosa che mi fa stare peggio. Non siamo neanche riusciti a parlare di quello che era successo, l'ho trascinato lontano da Quinn e pensavo di essere il vincitore della battaglia.

Chiama Quinn! Devo sapere se Frank è lì!”

Brian sgrana gli occhi e mi riserva un occhiata piena di dispiaciuta disapprovazione.

Ger, non mi pare il caso..!”

Ti prego Brian! Altrimenti vado a casa sua e glie la sfondo!”

Ok!” si arrende senza insistere oltre e estrae il cellulare dalla tasca dei jeans, compone il numero e chiama.

Metti il vivavoce!” gli impongo. Lui sta per ribattere ma con un occhiataccia lo fulmino e dopo poco sento gli squilli del telefono invadere la stanza.

..Pronto?”

l'odiata voce di Quinn si palesa quasi subito e mi perfora le orecchie, c'è troppa gioia in quella voce. Troppa.

Ehy Quinny! Come va?”

Bene Bri, anzi molto bene direi..ma come mai ha chiamato? Hai qualche comunicazione da darci? Se è così ci sono anche gli altri qui con noi..”

I The Used al completo eh? “

Già..ehy! Ma perchè non vieni qui da noi a farti una birra?”

No grazie, sono dai MyChem in questo momento. Mi sa che resto da loro per stasera..magari un altra volta..”

Ah..”

la voce di Quinn si eclissa dalla cornetta. Quel bastardo ha una coscienza sporca quanto un fiume inquinato.

E come stanno? Come sta Gerard?”

salto dal letto e sto per mettermi a urlargli contro ma la mano di Brian sulla mia bocca me lo impedisce.

Bene, perchè? Devi dirmi qualcosa Quinny?”

Eh? Io? No, no...era solo curiosità!”

QUIIIINNNN!!! tesoro!! vieni di là a mangiare?”

la voce fuori campo che si insinua nella conversazione con la forza di un ciclone è quella di Frank. La riconoscerei ovunque. Inizio a piangere mentre Brian libera la mia bocca dall'ostruzione della sua mano. Mi fissa con i suoi due fari azzurri e mi porge il telefono.

Sfogati Gerard..”

guardo il freddo apparecchio e interrompo la chiamata. L' abbraccio di Brian mi fa scappare tutte le lacrime che pensavo di aver esaurito.


Lo so, lo so che il mio amore è una patologia

vorrei che mi uccidesse ora..”



Ciao!! Beh, ho una buona notizia! Il capitolo successivo è quasi finito quindi stavolta non dovrete aspettare troppo per leggervelo, e vi anticipo già che ne varrà la pena. Poi, ah! Ho scritto questi due capitoli, questo e il successivo, tenendomi “ Ballata per piccole iene” degli Afterhours di sottofondo, quindi gli ho rubato qualche frase qua e là e anche i pezzi di canzone in corsivo. Quella iniziale è “ La vedova bianca”. Gli altri due pezzi del capitolo sono prese da “ Ci sono molti modi”. Detto questo, spero che il capitolo vi piaccia..però ricordatevi che Quinny va amato!

Friem: ehhhh!! siamo lontani dalla fine per cui può succedere ancora di tutto! Quindi non posso neanche assicurarti che non ci sia una deviazione GerBert..anche perchè mi ha detto un uccellino che nel prossimo capitolo potrebbe succedere qualcosa..

ChemicalLady: siii!! I support Quinn Allman too!! vai sorella!! Yo-yo..scusa l'entusiasmo ma sei una delle poche che è dalla parte di quinnuccio!

OoglOO: giusto, l'importante è che Frank sia felice, brava. Ma senti un pò te, non hai nulla da raccontarmi? Ultimamente le tue frasi su msn sprizzano amore da tutti i pori..sei love-love con qualcuo? Daiii..dillo alla tua amica kira, io sono anziana, queste cose le devo sapere di diritto!!

SweetPandemonium: eheh, ti capisco anche io sono combattuta tra i tre quando scrivo, e in fondo dispiace anche a me per Gee. Comunque dal prossimo capitolo il caro Bert sarà più presente, spero questo ti renda felice..

blaise_sl_tr_07: te ti prometto che alla fine fine fine fine della storia ci sarà un lieto fine mi prometti che non mi cadi nela fase emo in cui sembra versare il nostro piccolo Gee? Comunque hai ragione, Brian è una meraviglia...dovrebbero essere tutti così al mondo! Come va a Pisa??

The fantasy: siiiii!!! Viva quinnuccio bello!!! Brava brava! Tifa con me!

Fallen: eheh...si frankito ha fatto la sua scelta, in fondo non poteva andare avanti così all'infinito. Dispiace a tutti per Gee, ma magari trova qualcuno che lo consoli..ihiih

FrankieLou: brava brava brava!! sosteniamo tutte Quinny!!

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Capitolo 17
*** the ending is the greater ***


Quinn's POV


Fai ciò che devi, non guardare mai giù

perchè sei ciò che vedi ,se c'è un senso sei tu.

E tutto è tranquillo intorno a te..”


Mi volto verso l'immagine di Frank che mi guarda sorridente.

Ehy! Cos'è quella faccia? Chi era?”

Gerard. Era Gerard dannazione. Ho sentito distintamente Brian esclamare il suo nome.

Allora? Mi tradisci già?”

Sorrido amaro mentre lui mi abbraccia.

No, no..era Brian! Non ti tradirei mai lo sai..”

lui mi guarda sospettoso ma poi la sua espressione si allarga in un sorriso.

Dai, vieni di là che Jeph e Dan hanno un regalo per noi!”

Cosa?? Un regalo??”

Siii!!!” esclama lui saltellando come un bambino e prendendomi per mano, ma prima che le nostre due figure abbandonino la camera lo blocco, lui si volta a guardarmi curioso. Con ancora quell'immacolato sorriso sul volto. Con addosso quell'allegria che so lo abbandonerà dopo quello che sto per chiedergli.

Gerard sa di noi?” gli chiedo sputando fuori la frase insieme all'aria respirata.

La sua espressione muta, ma non è quello a rendermi inquieto, quanto piuttosto il silenzio che arriva successivamente protraendosi per troppo tempo. O perlomeno per un tempo troppo lungo rispetto a quello che posso sopportare.

Frank...rispondimi..”

Sei arrabbiato?” mi chiede con due occhi che sembrano ancora più grandi.

Sospiro.

No, non sono arrabbiato Frank! Vorrei solo sapere la vertà..Gerard lo sa?”

interminabili attimi di silenzio si frappongono tra la mia domanda e la sua risposta.

No..” sento come un rumore di sottofondo sgranato che non può essere isolato dal resto.

Cosa?”

Ho detto di no!” ripete dando alle parole un suono più corposo e equivocabile.

E perchè non glie lo hai detto?”

Incalzo mentre tutto ciò che riesco a vedere di lui è solo la sua massa di capelli castani spinta verso il pavimento.

Io..è solo che..volevo dirglielo... ma...ecco..io...volevo stare con te!” sussurra frasi sconnesse e lo fa ricoprendosi di tanta tenerezza e confusione che vedo corrompere subito tutta la mia decisione nell'affrontare ora la questione. Non mi sto comportando per niente bene con Gerard, ne sono consapevole, ma l'unica cosa che potrei fare per lui al momento sarebbe lasciare Frank. E questo non riesco proprio a farlo.


Tra le alghe c'è un'eroe che si sente giù,

era uso arrendersi, non si arrende più.

Ogni alba avrà anche un pò di morte dentro se,

niente può minare me e te.

Sii perfetto sorreggimi tu..”


Ci ricongiungiamo al resto del gruppo abbandonando la camera e il discorso Gerard. Lancio un occhiata a Frank e mi si annoda lo stomaco a vederlo così depresso, senza neanche l'ombra del suo solito sorriso. Quanto mi odio in questo momento.

Allora Frank? Pronto per il regalo?”

Lui alza il volto imbambolato e lo fissa su Jeph. Guardo il mio bassista con curiosità chiedendomi come abbia fatto a capire subito i contorni della nostra relazione. Chi lo sa, superpoteri dei migliori amici, o semplicemente qualcuno lo ha tenuto aggiornato sulle mie confidenze. Qualcuno che risponde al nome di Bert McCracken per esempio.

Siii!!!”

sembra riesumare un pò di buon umore e questo non può fare a meno di farmi sorridere.

E tu Quinny?”

Siiiii!!!” strillo anche io imitando Frank. Jeph scoppia a ridere mentre Dan commenta la scena su una battuta su quanto sia vero che dio li fa e poi li accoppia.

Ok, allora..” esclama Jeph alzandosi dal divano con fare teatrale “ Ora farò apparire come per magia il vostro regalo..”

a Frank brillano gli occhi e osserva attentamente ogni singolo movimento del mio bassista. Mi siedo a terra di fianco a lui tenendo lo sguardo su Jeph che agita le mani in modo strano e conturbante prima di infilarsi le mani in tasca e estrarre due pezzi di carta.

Ehy!” protesta Frank “ hai preso il regalo dalle tasche! Non vale!”

Jeph sorride e pone i fogli di carta al mio piccolo guastafeste

Guarda di cosa si tratta prima di recriminare Iero!”

Frank poggia gli occhi sul foglio qualche secondo prima di urlare provocando le risate di Jeph e Dan e la mia curiosità.

Quinn!!! awww!! un viaggio in California per noi due!!”

Frank lancia i fogli e si lancia su Jeph e Dan per ringraziarli. Io raccatto i fogli e dò un occhiata. È davvero quello che ha detto Frank, un viaggio di una settimana in un hotel megalussuoso in California. A partire da.. “ Oggi?” leggo incredulo.

Si, dovete partire oggi. Stasera alle 23 avete l'aereo. Vi accompagniamo noi.”

Alzo lo sguardo dal foglio e mi ritrovo Jeph davanti che mi guarda sorridente. Lo abbraccio e gli rifilo due pacche vigorose sulla spalla.

Grazie amico..”

Ne avevi bisogno piccolo Quinny..”

Gli riservo un sorriso e intanto sentiamo una macchina parcheggiare. Jeph mi guarda accarezzandosi i suoi baffetti.

Solo un favore piccioncini..dite a Bert che l'avevamo preso per noi due. Solo che Dan si è sentito male e quindi volevamo regalarli a lui solo che..bla bla bla, voi eravate tristi, avevate litigato e quindi siccome abbiamo il cuore tenero abbiamo deciso di regalarlo a voi. Tu magari Quinn mettici un pò di dramma e qualche lacrimuccia e siamo a posto. “

Prima che qualcuno possa dire qualunque cosa riguardo al geniale piano di Jeph la voce di Bert si insinua tra noi.

Che cazzo succede? Una rimpatriata senza alcool? Ma dico siamo pazzi?”

la mano di Frank si insinua nella mia e si alza sulle punte per potermi parlare diretto nelle orecchie.

Adoro i tuoi amici sai?”


Gerard's POV


Mi attacco al campanello di questa fottuta casa come se ne dipendesse la mia stessa vita, e in effetti è così. So per certo che dentro c'è colui che mi spetta di diritto, incatenato da chissà cosa al suo folle abbandono della persona che ama. E nessuno mi venga a dire che non è vero, nessuno mi venga a dire che lui ama Quinn perchè lo prendo a pugni. Quando finalmente la porta si apre la prima cosa che si palesa davanti a me è la voce di Bert che impreca, poi ne individuo la sagoma scocciata. Ma in un secondo la sua espressione cambia e diventa confusa.

Gerard..”

Lo guardo furente, è la prima persona che vedo e su cui posso sfogare la mia rabbia senza sentirmi uno stronzo.

Dov'è? “ inizio a urlare girando impazzito per casa loro. “ Dove cazzo è?”

grido più forte voltandomi verso Bert che mi guarda con un ghigno sarcastico.

Non c'è, posso offrirti qualcosa da bere?”

osservo la sua tranquillità con rabbia ancora maggiore.

Che cazzo dici? Vaffanculo McCracken! Ora mi dici dov'è Frank e quello stronzo del tuo amico!”

Sono in California, credo...o perlomeno stanno volando verso quel lato..”

Sgrano gli occhi mentre sento il respiro mancarmi.

Cosa?” sibilo incredulo.

Già, Jeph e Dan avevano prenotato il week-end ma Dan si è sentito male e quindi lo hanno regalato a Quinn, certo in realtà pensavano di regalarlo a me e Wil ma sai com'è...sono arrivati qui e c'erano loro due e quindi...un lastsecond coi fiocchi!!” dice sorridendo.

O è idiota o particolarmente sadico.

E propendo per il suo sadismo.

Mi porto una mano alla tempia e affondo sulla poltrona alle mie spalle.

Perchè mi fai questo Bert?” chiedo affranto.

Lui mi guarda con una falsa aria stupita.

Questo cosa?”

sospiro pesantemente. Ogni singola molecola del mio corpo dice che non ce la fa più. Non posso sopportare anche la ripicca infida e insensata di un ex, è troppo.

Questo! Sembra che questa storia di Frank sia per te solo una scusa in più per farmi del male. Non ti pare che ce ne siamo fatti già abbastanza? Non credi che sia il caso di smetterla con questa guerra? Non facciamo altro che cantare canzoni ripiene di odio nei confronti l'uno dell'altro, non è sufficiente?”

Il silenzio si impossessa della stanza per qualche secondo, fino a quando un sospiro stanco non rotola fuori dalla bocca di Bert e lui si siede di fianco a me.

Sai qual'è il tuo problema Way?”

mi volto verso di lui lentamente, trascinandomi dietro anche la mia rabbia.

Sei talmente preso da te stesso da non essere neanche più in grado di pensare che anche senza te si possa ancora respirare..”

lo guardo stravolto, ancora immobile sulle sue parole tanto da non accorgermi neanche che si sta pericolosamente avvicinando a me.

Ma nel mio caso hai ragione..” mi sussurra direttamente nell'orecchio donandomi un brivido che sconvolto mi scivola giù.

Dovrei alzarmi, insultarlo e andarmene. Si, è esattamente quello che dovrei fare, un ottima scelta Gerard. E allora perchè sono ancora qui, inchiodato alla poltrona e in astinenza dal suo calore? E allora perchè non riesco ad alzarmi? Perchè mi sto voltando verso di lui e sto cercando le sue labbra con veemenza? Perchè quando le mie impattano con le sue e la sua lingua si concede l'esplorazione della mia cavità boccale sto quasi bene? Metto a tacere tutto e mi sporgo ancora di più verso di lui. Quando mi stacco per qualche secondo lo vedo sorridere. Ma non mi importa, potrebbe esserci chiunque qui, e io proverei lo stesso vuoto. Ma come l'attore che mi sono imposto di essere sorrido anche io. Chiudo gli occhi e lascio alle sue mani il compito di privarmi dei vestiti. Quello che succede dopo è il remake del miglior sesso fatto nella mia vita, deve essere per quello che è durata tanto tra noi.


E ti dici che andrà bene se hai l'orgoglio per il tuo niente,

non mentire su te con te...”



Ciao, a tutte! Le cose si complicano e si evolvono...sarà davvero una GerBert? Beh, lo saprete solo continuando a leggere...Ah! Canzoni degli After anche per questo capitolo: " Carne fresca", " é la fine la più importante" e " il compleanno di Andrea", io li adoro!

Fallen: eccoti accontentata, qusto è il seguito! Fammi sapere quali sono le tue facce in questo capitolo..

OoglOO: uff!! Ma non ti becco mai su msn! Voglio sapere!!!

FrankieLou: grandi gli After! Si! Brava e sostieni anche Quinny! Ma io ti adoro..

ChemicalLady: Quinny forever! Yeah! Per ora come vedi le cose sono ancora a posto tra i due piccioncini..che belli!

SweetPandemonium: si Frank è un disastro! Hai visto cosa fa Bert? E dimmi..approvi? Si, lo so anche io che Frank e Jeph sono amici ma credo che Quinny sia comunque in buoni rapporti con loro..voglio dire, è adorabile!

The fantasy: no, non sta sognando per niente! È tutto vero..perfettamente vero...per quanto possa essere vera una fanfiction!

Friem: beh hai qui il capitolo, l'uccellino ti è arrivato? Non so quanti capitoli ci saranno ancora, ho bene o male in testa come proseguirà la storia ma quanti capitoli siano non lo so ancora...comunque spero che con quei guantoni tu non voglia colpire il piccolo Quinny ( ma mi sa proprio di si..povero)




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Capitolo 18
*** I don't know anything ***


Quinn's POV


L'aereoporto si snoda nella sua caotica confusione mentre noi quattro ne attraversiamo il ventre senza che fortunatamente nessuno si accorga di noi. Sarebbe difficile spiegare la presenza di Frank con noi tre a un gruppo di fan. Fumo nervosamente da quando ci siamo messi in macchina. Guardo il volto di Frank e lo vedo disteso e sorridente come quello di un bambino mentre scambia battute con Dan. Sorrido. È tutto così dannatamente perfetto, e allora perchè mi sembra di fare una cosa sbagliata? Perchè ho una coscienza che mi pesa come un macigno addosso?

Ehy..che hai?”

la voce di Jeph mi distrae dai miei pensieri. Gli sorrido leggermente.

Niente Jeph..pensavo”

a cosa? Non dirmi che non hai voglia di partire?”

No! No! Figurati! È solo che...non so..mi sento in difetto!”

lui sta zitto un pò, mentre percorriamo l'aereoporto con Frank e Dan al seguito.

Per Gerard?”

Annuisco leggemente.

Quinn...” mi dice passandomi un braccio sulle spalle e avvicinandomi a se. “ Non è colpa tua..”

Lo so..”.

Mi volto verso gli altri due e vedere la loro allegria mi rassicura un pò.

Beh, manca ancora mezz'ora, vi va un caffè?” propone jeph.

Noi annuiamo.

Ok, allora noi andiamo a prenderveli al bar..aspettate qui!”

Guardo Jeph e lo ringrazio mentalmente. Ma so che mi ha capito, così come ha capito il reale motivo del mio star male. Ovvero che Frank stia facendo tutto alle spalle di Gerard e degli altri. E la cosa mi da un fastidio tremendo, mi sento come se lui si vergognasse di me.

Uao! La California! Ma ci credi?”

Mi siedo accanto a Frank che continua a parlare ininterrotamente della vacanze. Io partecipo alla discussione con qualche mugugno frustrato.

Ehy ma che hai Quinn?”

mi giro verso di lui e mi ritrovo davanti il suo spettacolare sguardo nocciola.

Hai avvisato gli altri del viaggio?”

Eh? Si l'ho detto a Ray!”

E..e gli hai detto che ci vai con me?”

Beh si, non a Ray ma l'ho detto a Mike..”

M-Mike? Davvero?”

Si, non l'ha presa benissimo ma in fondo è comprensibile: Gerard è suo fratello. Ma credo stia iniziando ad accettare il fatto che io non lo ami più..”

cerco la sua mano e la stringo tra le mie. Sospiro di sollievo e poi lo bacio senza preavviso. Beandomi del suo sapore su di me.

Quando ci stacchiamo lui mi sposta i capelli dalla fronte sorridendomi.

Ehy, ma che hai?”

niente..” tento di mentire. Ma i suoi occhi mi spingono a dirgli la verità.

è solo che pensavo tu volessi nascondere la storia ai tuoi amici perchè ti vergogni di me.”

lui mi da un buffetto sulla nuca sorridendo.

Cretino!”

io mi copro il collo con la mano e lo guardo imbronciato.

Ahio! Sei cattivo!”

Lui mi guarda trattenendo a stento una risata.

Alla fine scoppiamo a ridere entrambi.


**


Gerard's POV


Ora che sei vera, sai la verità

siamo vivi per usarci..”


Riapro gli occhi lentamente e mi odio nello stesso istante in cui lo faccio. Nella penombra della mattina scorgo la figura di Bert arrotolata tra coperte che ancora sanno di noi. Cerco nervosamente le mie marlboro rosse e ne afferro una portandomela alle labbra, chiudo gli occhi nell'inspirare il primo tiro e mi perdo nella sensazione di nicotina che prepotente si appropia dei miei polmoni. Riservo ancora un'occhiata allo sfacelo dei vestiti vittime della nostra furia e sospiro. Sono davvero un coglione. Ora che il senso di appagamento sta svanendo privando il mio corpo della sua protezione mi rendo conto che sono davvero un coglione.

Bert dorme ancora ed è strano che per una volta in cui non posso dare la colpa all'alcol delle mie azioni me ne pento così intensamente.

Finisco la sigaretta e le lascio concludere la sua breve vita contro le superfici fredde di un portacenere. Mi alzo dal triste teatro di desiderio espresso senza alcuna ragione fino a poco fa e cerco i miei vestiti in giro. Raccolgo i boxer mentre un mugolio che proviene dal letto mi distrae. Mi volto terrorizzato verso la figura di Bert che si sta svegliando, e improvvisamente mi accorgo di non avere il coraggio di stare qui quando aprirà gli occhi e magari chiederà spiegazioni, o semplicemente un bacio.

Un bacio di cui non sono capace.

Mi vesto in fretta ignorando i fruscii che mi avvolgono, e malamente tento anche di ignorare la sua voce che mi chiama. Ma non riesco e allora lo guardo.

E non appena i suoi occhi si incrociano con i miei il sorriso che li accompagnava svanisce. E io mi sento una merda.

Gee..”

eccolo, il momento della verità.

Sono un codardo, lo so, ma giro il volto e oltrepasso la porta, sordo alla sua voce che mi segue. Quando sono fuori di casa non riesco più a trattenere le lacrime, e lo sporco che mi sento addosso brucia e pesa come un blocco di cemento sulla pelle nuda.

Estraggo il cellulare e scorro la rubrica fino alla F, il suo nome mi appare davanti e fa maledettamente male. Vorrei chiamarlo.

Ma non lo faccio.

L'anima brucia più di quanto illumini,

ma è un'addestramento mentre attendo

che io mi accorga che so respirare

che sei il mio sovversivo, il mio sovversivo amore

non c'è torto o ragione;

è il naturale processo di eliminazione..”


**


Quinn's POV


Dai!!!! Vieni in piscina Quinny!!”

guardo Frank esterefatto, come sia riuscito a mettersi il costume mentre io ho appena tolto la chiave della toppa è un mistero.

Fammi disfare i bagagli almeno..”

Uffa!! Ma io posso andare e poi mi raggiungi? Ti prometto che farò il bravo e non darò confidenza agli sconosciuti!”

Sorrido. È strano ma con lui mi sembra quasi di essere una persona seria, troppo seria in realtà.

Ok..vai ma mi raccomando, stai attento!”

gli dico scompigliandogli i capelli e guadagnandomi un sorriso in cambio.

Grazie mamma!”

appena scompare il suo gioioso casino viene sostituito dal ringhio del mio cellulare.

Ehy ciao Bert! Come va?”

Ho scopato con Gerard!”

sto quasi per strozzarmi e comincio a tossire rumorosamente.

C-cosa?”

Mi hai sentito..”

Stai scherzando vero?”

No”

Ok...” mi massaggio le tempie. Ma non poteva chiamare Jeph per raccontargli queste cose? Doveva per forza rovinare le mie ferie.

Ok un cazzo Allman!”

sbotta all'improvviso rompendo il filo dei miei pensieri.

Bravo Bert almeno ti resta un pò di capacità di autocritica!”

No, non hai capito! Io Gee me lo scoperei ancora e ancora e ancora..il problema è un altro!”

Wil?” provo a suggerire.

No! Ma cosa dici?”

eh già..che stupido che sono a pensare che il mettere le corna al tuo ragazzo possa essere un problema con quest'ultimo..”

Ma io non gli ho messo le corna!”

noo??”

No! Io amo Wil ma Gerard è Gerard! Lo sai anche tu..è l'unico vero amore della mia vita, quello che ha sempre la precedenza su tutto e tutti, non può essere considerato un tradimento. È il motivo per cui il fato ci ha creati, per cui darmi del traditore per questo motivo vuol dire in realtà andare a criticare Dio e credimi Quinn se ti dico che Dio non sbaglia mai, insomma lui è perfetto no? Poi ha un sacco di superpoteri, non puoi rifiutarti di fare quello che ti dice..sarebbe peccato mortale!”

sorrido, dalla finestra si vede la piscina, così riesco a vedere Frank e la voglia di essere lì con lui mi assale immediatamente.

Quindi qual'è il problema?”

Stamattina quando mi sono svegliato lui se ne è andato senza neanche guardarmi in faccia...credo che lo ami ancora sai?”

mi mordo le labbra. E ripenso al discorso nonsense di Bert. Penso che abbia ragione sull'amore della vita, ma penso anche che Gerard non è solo suo, Gerard appartiene a Frank e quando riuscirà a riprenderselo sarà per sempre.

vaffanculo Bert!”

concludo prima di lasciarmi cadere sul letto.

Vaffanculo.



Scusatemi, sono scandalosa e me ne rendo conto. Il problema è che il mondo mi ha distratto un pò troppo ultimamente, chi vede i tg o va a scuola si sarà accorto delle dimensioni che sta assumendo la protesta studentesca, ecco, io ne faccio parte..il resto del tempo è dedicato allo studio perchè i miei esami non me li fa nessuno. Lungi da me voler fare politica su queste pagine, era solo per spiegarvi perchè sono sparita per così tanto..e ora non so quanto altro ci metterò ad aggiornare! Scusatemi ma al momento ho altre priorità..

Ah! Mi dispiace per tutte quelle che credevano che la storia fosse giunta al capolinea, che ci fosse il lieto fine per Gee e Bert, che tutto filasse liscio...la storia durerà ancora un pò, deve fare la sua entrata in scena un nuovo personaggio e poi si andrà avanti, spero di finirla prima che diventi una palla per voi!! Nel caso ditemelo...

Passo ai ringraziamenti:

Frankielou: Wil, wil,wil..hai ragione! Tornerà nelle prossime scene e qualcosa mi dice che non sarà felice...

blaise_sl_tr07: visto come sono brava? Un compagno di sventure per Gee!!Il caro Bert! E poi non dire che sono sadica! Ti giuro e spergiuro che ci sarà un lieto fine per Gee! Frank quando ci parla con Gee? Prossimamente direi, comunque deve farlo per ora però si gode Quinn e la california ( beato lui, mi basterebbe una sola delle due cose per essere felicde!). Mi è dispiaciuto un casino non essere a Lucca..com'è andata?

Fallen: gerbert...uhm...non ne sarei così sicura sai?

The fantasy: non è ancora finito nulla, e tantomeno in gloria...continua a seguirla e ti prometto complicazioni maggiori ancora...

ChemicalLady: ciao, mi ha fatto molto piacere leggere la tua mail! L'ho letta solo oggi per cui perfavore non considerarmi stronza se ti ho risposto solo stasera! Non so ancora se sarà una gerbert, non ci giurerei troppo..Quinn e Frank sono adorabili! Sono d'accordo con te!!

SweetPandemonium: Gee è l'emblema dell'egocentrismo! Quinn e frank se ne stanno lì in california mentre io sono invasa dal diluvio universale...non mi pare giusto in effetti! Mmmhh..non so se sarà una gerbert, non ci metterei la mano sul fuoco, anche perchè c'è wil di mezzo..

OoglOO: ciauuu!! Come va?? Si le cose si complicano sempre di più..e le tue invece? Secondo me se riesci a prosciugare l'oceano poi è un problema ridotto..

friem: va beh capita di perdersi dietro a chi non ti ama più. Quando si è innamorati si è sempre stupidi e ci si rifiuta di vedere la realtà...non credi? Scusa se ci ho messo così tanto per postare...



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Capitolo 19
*** we return ***


19

Scelgo di dissolvermi dentro di te,

mentre tu saccheggi le mie lacrime,

E sarò cieco, forse libero

solo nell'alba di un patibolo,


Quinn's POV


Le cose belle non durano mai troppo a lungo, e forse è proprio questo che le rende appunto belle. Se fossero costanti e sicure forse l'abitudine ruberebbe loro la bellezza.

Anche se dubito che la routine potrà mai guastare la bellezza del corpo di Frank stretto a me. Sorrido scostandogli i capelli, la mia piccola peste.

Ieri ci siamo beccati una sgridata dal direttore dell'albergo perchè si era divertito a sostituire tutti i cartelli delle stanze facendo precipitare tutti nella confusione.

È stato divertente in effetti.

Sei sveglio?”

la sua voce assonnata mi fa voltare verso di lui.

Si piccolo..”

Domani si torna a casa..”

dice poi con aria afflitta torturandosi le mani smaltate di nero. Sottraggo le sue dita alla tortura e le stringo tra le mie.

Ehy, non preoccuparti..ci sono io con te.”

lui mi guarda riconoscente, anche se poi i suoi occhi vengono velati subito di tristezza.

Ehy..” lo costringo a guardarmi facendolo voltare verso di me “ non aver paura..”

No, io, non ho paura..è che..mi dispiace andare via..”

sta mentendo. Spudoratamente. E mi fa male la consapevolezza che con me non riesca ad aprirsi del tutto.

Frank..non c'è bisogno di fingere con me, so che non è questo il problema..”

No? E quale sarebbe sentiamo?”

Gerard”

sento il suo sguardo bucato di cattiveria attraversarmi nel buio.

Buonanotte Quinn!”

non c'è bisogno di negare nulla. Il buio e il silenzio mi riavvolgono mentre il suo corpo si sposta un pò più in la.

Sono un' idiota. Sono qui a pensare alla deriva di routine che potrà colpirci mentre non si sa se questa storia arriverà a domani.


Gerard's POV


Dentro una storia senza più titolo,

scegliendo un ruolo senza credito,

strappando il fiore più carnivoro

io cerco il fuoco e mi brucerò..”


Come si mutila l'autocoscienza? Come si supera l'abbandono? Così.

Decidendo razionalmente di abbandonare cuore e cervello in un letto che potrà solo farti del male. Lasciando che il domani non c'entri nulla con il passato, ma neanche con lo squallido presente che ti importuna.

Ed è per questo che sono ancora davanti a questa porta. A reclamare un corpo non mio. Ad affogarmi in un piacere senza strascichi.

Suono con energia il campanello, aspettando che ne esca qualcuno.

Il mio desiderio viene esaurito in poco tempo, e viene ad aprirmi il mio paggio prescelto.

Che ci fai ancora qua?”

sorrido. Non ho voglia di parole, spiegazioni, paranoie. Quello che sto facendo farà male ad entrambi, non voglio costruire alibi per giustificarlo.

È dolore mischiato a piacere, ed è esattamente ciò che voglio.

Lo bacio e lo spingo in camera, deciso a non lasciarlo andare.

E le mani di Bert non si fanno pregare nel concedermi attenzione, non negano nulla alle mie mute domande.

È solo altro veleno con cui farsi del male.


Quinn's POV


Siamo a casa.

Jeph e Dan sono venuti a prenderci. Tengo stretto a me Frank mentre parliamo con loro due seduti davanti. Non so perchè ma ho l'insana sensazione di poterlo perdere da un momento all'altro.

Ci fermiamo davanti alla villa dei chimici.

Lui guarda fuori con aria affranta. Gli stringo le mani e scendo con lui, accompagnandolo fino alla porta di casa.

Percorriamo il vialetto con le mani intrecciate e in un profondo silenzio, ognuno perso con i propri pensieri.

Forse è meglio che io entri da solo..”

mi dice sorridendo anche se la tensione percorre tutto il suo corpo facendolo tremare. Rompo gli indugi e lo stringo forte a me, imprigionando il suo fragile e piccolo corpo tra le mie braccia. Gli lascio un piccolo bacio sulle tempie.

Frank, digli soltanto la verità..i tuoi amici capiranno, non aver paura.”

lui mi guarda riconoscente, avvicinandosi per darmi un casto bacio sulle labbra.

Ti amo”

sussurra prima di allontanarsi e scomparire oltre la porta. Mi tocco le labbra e sorrido.

Mi ama.



Ciao a tutti!!! scusate per il ritardo, sono scandalosa ultimamente lo so..comunque vi annuncio che tra due capitoli la storia inizierà ad essere raccontata unicamente dal punto di vista del piccolo frankie...quindi saprete cosa gli gira per la testa!

Fallen: eccoti il capitolo nuovo, chiedo scusa per il ritardo...gee continua a cercare bert anche se non sa manco lui cosa vuole...

FrankieLou: ahahah...hai ragione che gee è un pò coglione, se wil lo becca...

chemicalLady: eccoti il nuovo aggiornamento...aww!! Finalmente una che non mi da della sadica perchè faccio sempre soffrire tutti nelle mie storie..grazie

the Fantasy: eheh..hai ragione! Un pò troppe seghe mentali...quanto alle complicazioni, beh, vedrai

OoglOO: uccellaccio del malaugurio! Perchè tifi contro Quinny?

Crystal_hearth_: non ti preoccupare, la mancanza di tempo è un problema che attanaglia anche me. Grazie mille dei complimenti, sono contenta che la storia ti piaccia e non ti sembra banale o scontata, sono dei bellissimi complimenti..grazie

sweetPandemonium: ahah! Mi ha fatto morire la tua recenzione! Povero Bert!!

blaise_sl_tr_07: ahah..scusa!! Ma sai che il sadismo alle volte mi contamina pesantemente, comunque tra il cazziatone mi è parso di capire che il capitolo ti sia piaciuto..beh mi fa piacere, aspetto che tu legga i prossimi per farmi urlare ancora di più addosso..eheh

friem: nuu..povero Frank!!! Bah, spero che con il suo pov riesca a farsi perdonare...


ora vi saluto ciauuu

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Capitolo 20
*** he is back! ***


Gerard's POV


Frank è tornato..”

sbarro gli occhi davanti all'sms che mi ha appena mandato Mikey. Un cumulo nervoso di pensieri mi aggroviglia il cervello, da un lato vorrei correre da lui. Dall'altro vorrei scappare lontanissimo.

E tutto questo mi inchioda qui, legato al corpo di Bert che mi dorme addosso. Lo guardo per un attimo, sta sorridendo. Cerco di districarmi dalle sue braccia ma mi stringe più forte, svegliandosi. Rispondo al suo sorriso radioso con uno mesto.

Non crederai che io ti lasci andare via anche stavolta vero?”

chiede tirandomi a se e baciandomi. Sbuffo prima di allontanarmi.

Frank è tornato..”

mormoro coprendomi con le lenzuola. Lui resta in silenzio per un attimo, lasciando solo all'accendino con cui accende la sigaretta l'incarico di riempire il vuoto.

devo andare..” sussurro ancora, cercando di convincermi da solo.

se è quello che vuoi..” mi rimbrotta lui, con una vena acida nella voce. Chiudo gli occhi, riflettendo su quello che vorrei fare, ma non riesco a fermare una singola idea. Vorrei correre da Frank e baciarlo, ma so che questo non posso farlo. E allora la frustrazione mi porterebbe ad andare da lui per urlargli contro. Ma anche questa non mi pare la scelta adatta. Mentre elenco le possibili alternative mi accorgo di stare piangendo. E il caldo flusso delle lacrime viene interrotto dalle labbra di Bert che si posano delicate sulle mie guance e le succhiano via.

B-Bert..”

tento di dire per farlo allontanare ma lui mi blocca, abbracciandomi a facendo collidere i nostri petti ancora nudi.

Sshh...fatti consolare un pò piccolo, non posso fare nulla per risolvere i tuoi problemi ma lasciami almeno cercare di fare qualcosa per te. Per quanto tu te ne possa fare io sono con te, non ti abbandono..”

sto per ribattere ma poi mi rendo conto che in fondo questo tepore non è per nulla spiacevole. Forse posso concedermi una pausa prima di affrontare la questione, un pieno di benzina per sopportare quello a cui dovrò assistere.

Grazie Bert..”

dico accocolandomi contro di lui e lasciandomi stringere senza più remore dal suo corpo caldo.

Ma che cazzo..?”

una voce fuori coro ci distrae facendoci voltare. Bert si stacca subito da me correndo verso la figura nera alla porta che ci osserva sconvolta e con le lacrime agli occhi.

WIL!”

Cazzo.


Quinn's POV


Mi manca già. Dopo questi giorni vissuti in stretto contatto non averlo a portata di mano mi fa star male. Ma ho qui Jeph e Dan a farmi compagnia con le loro battute idiote, e tra un pò aggiungeremo anche Bert alla ciurma dato che li ho invitati a cena da noi.

Infilo la chiave nella toppa, ma non fa il mezzo giro che mi aspettavo, è aperta. Impreco pensando che Bert non imparerà mai una banale abitudine come questa.

Bert? Sono tornato!!”

Jeph e Dan mi sono dietro, ci guardiamo tutti e tre stupiti quando varchiamo la soglia del soggiorno e ci raggiunge l'eco di grida provenienti dal piano superiore.

Saliamo verso il rumore fino a raggiungere la camera di Bert. E la scena che mi trovo davanti è l'ultima a cui speravo di assistere.

Siamo alla resa dei conti.

Wil sta urlando come una gallina sgozzata contro Bert e Gerard, che guarda ad occhi bassi in direzione della finestra. Mentre Bert cerca di inventarsi una qualche scusa, ma la cosa non gli riesce particolarmente bene.

Jeph interviene giusto quando Wil sta per lanciare un vaso contro la coppia stretta in un angolo.

Ok, ok...ora basta Wil! Calmati e parliamone da persone civili..”

Cosa?? Ma lo vedi o no che mi ha appena cornificato con quell'essere maniaco-depresso??”

guardo istintivamente verso Gerard, ha lo sguardo vacuo e io mi sento morire. Vorrei difenderlo dalle accuse, non si merita davvero nulla di tutto questo.

Gerard non c'entra niente..”

mi sento dire con voce sicura e forte, facendo voltare tutti verso di me, compreso lui che mi guarda sarcastico.

Non voglio le tue difese Allman, sai potrebbe anche sembrarti che in questo modo noi due siamo uguali..ma non illuderti, non è così!”

vorrei ribattergli, in fondo ciò che ho fatto è esattamente ciò che ha fatto lui a Wil, ma non voglio infierire così mi limito a zittirmi.

Il suono del cellulare mi distrae, rispondo senza neanche guardare chi è, talmente sono ansioso di essere distratto da quanto sta accadendo.

Pronto?”

Ehy ciao amore! Allora come è andato il ritorno a casa? Io tutto ok, forse dipende dal fatto che ancora non ho visto Gee, ma gli altri non hanno dato segni di volermi uccidere..questo è positivo no?”

lo sguardo di Gerard mi brucia ancora addosso. Che situazione del cazzo.

Non l'hai ancora visto perchè è qui..vieni a riprendertelo, per favore”

rispondo sostenendo il suo sguardo di sfida. Mentre gli altri quattro mi guardano sorpresi.

Cosa? E che ci fa lì? Non dirmi che aspettava te, perchè se è così ti giuro che..”

sorrido “ risparmiati i giuramenti Frankie, non era qui per me, venite a prenderlo però..ti aspetto!”

Ok quinny, senti ma non è che è una scusa per farmi venire da te? Guarda che non ce n'è bisogno sai?”

sorrido ancora, una sola telefonata e il mio malumore è calato come neve al sole.

No è qui per davvero, a dopo piccolo!”

attacco facendo naufragare subito il mio sorriso non appena scontro il volto con gli occhi verdi di Gerard.

Vaffanculo Allman, non ho bisogno di una balia per tornarmene a casa! Men che meno di quello stronzo!”

No però hai bisogno di andartene da qui, e hai bisogno di parlare con Frank..”

replico calmo. “ Quindi ora noi tre scendiamo giù, tu ti rivesti e Bert e Wil vanno a chiarirsi in camera mia, perchè sono sicuro che c'è una spiegazione a tutto questo vero Bert?”

lo guardo implorante sperando che mi regga il gioco. Non avrà mai Gerard indietro, quindi sarebbe da idioti lasciar naufragare la sua storia con Wil per lui, spero che questo gli sia chiaro.

Certo che c'è una spiegazione! Avevamo voglia di scopare e lo abbiam fatto! E vi dirò che non è neanche la prima volta che succede vero Bertie?”

si intromette Gerard parlando a voce alta e guardandomi pieno di odio. Mi accorgo solo ora che Wil se ne è andato, sbattendo la porta e lasciando con noi il silenzio.


Gerard's POV


Resto solo nel silenzio.

Di tutte le urla che hanno riempito lo spazio fino a poco fa non c'è più nulla, solo l'eco di parole infrante nel mio cervello. Mi volto verso lo specchio osservando quello che sono diventato, e mi spavento da solo. È come se quella superficie liscia fosse un ritratto di Dorian Gray, mostra particolari che ignoravo. Mostra la mia cattiveria, è talmente irruenta da modificarmi il volto venandolo di insana malvagità.

Mi prendo il volto tra le mani, sottraendomi alla visione di me stesso. Ripenso alle parole che ho urlato contro Wil, e mi chiedo il perchè l'ho fatto.

Cos'era? Un tentativo di far star male tutti dato che stavo male io? Un tentativo ben riuscito direi. In pochi attimi sono riuscito a devastare l'umore a tutti, l'unico per cui non mi dispiace è Quinn.

È che non riesco a gestire tutto quello che mi si agita dentro. Il sapere che Frank è tornato, il rivedere Quinn. Il solo pensare che quel bastardo abbia osato posare le sue mani su Frank mi riempie di odio. Per non parlare del pallido tentativo con cui ha finto di volermi difendere prima, è semplicemente e fottutamente ridicolo.

Guardo fuori dalla finestra giusto quando l'Hammer di Frank fa il suo ingresso nel cortile. Scosto le tende per osservarlo meglio, mentre il cuore mi picchia in gola. Scende dalla macchina nera, e subito la sua figura mi ammalia per la sua bellezza. Ha i suoi occhiali da sole preferiti, quelli grossi a goccia, una canotta nera che gli fascia il petto sottile e i capelli che gli ricadono scomposti sul viso. È bellissimo. Lascio collidere la fronte contro la finestra lasciando che il freddo del vetro mi colpisca e si dirami in tutto il corpo.

Lo vedo sorridere in direzione della porta, e subito dopo vedo l'odiosa zazzera bionda di Quinn avanzare verso di lui. Cerco di fermare le lacrime, ma è difficile farlo avendo l'immagine di loro due che si abbracciano davanti. Volto lo sguardo, richiudendo le tende. Non ho voglia di vedere altro.



Aggiornamento ultraveloce a sto giro...dovevo farmi perdonare per l'attesa di quello precedente...eccomi qua quindi! E dal prossimo sarà Franco a narrare..intanto ditemi che ne pensate di questo??

SweetPandemonium: tornata si!! hai ragione...anche secondo me Frank doveva parlare con Gee prima di scappare via..e anche Gee non si sta comportando benissimo in effetti..ma ora tutto si chiarirà..

FrankieLou: ahah..bel commento, sintetico e esplicativo!

Friem: eheh Frank sta per venire a saperlo...vedremo nel prossimo

OoglOO: beh anche Gee potrebbe trovare il suo vero amore in uno che non sia Frank no??

blaise_sl_tr07: siii!!!! Ci vediamo sabato!! Che meraviglia! Ecco il nuovo capitolo, son stata brava stavolta nooo??

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Capitolo 21
*** My mistake is you.. ***


Frank's POV


Il sole picchia forte in questa indecente mattina di fine primavera.

Riempie con la sua luce l'abitacolo della macchina e mi induce a pensare, nel tentativo di essere preparato a quello che sta per succedere.

Rivedere Gerard.

Parlare con lui, cercare di spiegargli ciò che provo.

Cercare di non ferirlo più del dovuto e di non farmi impietosire da quei suoi occhi verdi.

Giustificare la mia fuga con Quinn che temo abbia peggiorato ancora di più la situazione.

Si dice che chi non tenta non sbaglia.

Ma lo sbaglio non è sempre così semplice da definire.

Io ho sbagliato.

Credo.

La realtà è che non ho saputo oppormi con la forza adeguata all'onda di emozioni che Quinn rappresenta.

La verità è che non sono riuscito ad anteporre ancora una volta la felicità di Gee alla mia, e per questo mi sento un vigliacco.

Per questo mi odio.

Se riuscissi vorrei cancellare con forza tutto l'amore che mi cola dalle vene, vorrei eliminare ogni battito indisciplinato che tuona fuori coro quando sono con Quinn.

Se solo potessi tenderei ancora la mano a Gerard, pregandolo di perdonarmi.

Se solo riuscissi poi a sopportare le ferite della mia dilanazione.

Se riuscissi a convivere con la mia inadeguata tristezza, se riuscissi a fornirmi di un sintonizzatore di emozioni smetterei di desiderare Quinn.

Ma non riesco.

E' come trovarsi su una corda sospesa nel vuoto e non aver paura. E non perchè non vedi il vuoto sotto di te, anzi, quello lo vedi benissimo. È solo che non ti importa. Perchè su quella corda, con quell'equilibrio precario, quella strada ti sembra l'unica percorribile, perchè anche se difficoltosa è l'unica che ti rende felice. E completo.

Mi ricordo ancora il mio cuore sanguinante quella notte di due anni fa, quando Quinn se ne era andato senza dire niente, a causa del litigio di Bert e Gerard.

Gerard, già. Era dilaniato, e io ho impiegato tutte le mie forze per aiutarlo, farlo sorridere di nuovo, liberarlo dalla dipendenza dall' alcol. Questi anni sono stati ripieni del mio amore per Gerard, vederlo riacquistare luce davanti ai miei occhi, vederlo innamorarsi di me mi ha fatto stare bene. Mi ha fatto ritrovare il sorriso e ridare senso all'amore, mi ha aiutato ad essere vivo di nuovo.

Di nuovo dopo il suo abbandono, inconsapevole abbandono.

Non ho mai odiato nessuno nella mia vita, a parte Bert. Lui aveva distrutto Gerard, e soprattutto era di lui che Quinn era innamorato. E io lo vedevo, osservavo triste come quegli occhi fossero pieni di amore ogni volta che lo osservavano, e come fossero vuoti ogni volta che Gerard stava con lui. Io lo vedevo, e volevo che smettesse. Volevo che non si facesse del male in quel modo assurdo, non per lui, non se lo meritava.

Quinn era dolce, e sorridente, e comprensivo, e bellissimo. Era questo che pensavo, mentre i miei pensieri si affannavano alla ricerca di un modo in cui salvare Gee dalla distruzione, il mio cuore batteva da un altro lato.

E quella volta in cui lo vidi più fragile che altre, quasi sul punto della rottura non ce la feci più a resistere. E fu mio. Fisicamente, solo in quel modo. Ma mi aveva inebriato, e non riuscii più a liberarmene. E mentre per lui continuava ad essere semplice sesso, calore con cui consolarsi quando si stava male per me diventava altro. Credo sia sempre stato ciò che è ora a dire il vero. E a pensarci ora sono stato un idiota a forzare Bert ad andarsene, ma stava uccidendo Gee, cos'altro avrei potuto fare?

Pensavo di averlo dimenticato, anche se ogni video o copertina in cui appariva contribuiva ad aprirmi una piccola ferita. Speravo fosse lo stesso anche per lui, traevo piacere dal pensare che forse anche Quinn pensasse a me ogni volta che mi guardava da uno schermo piatto. Fino a che non l'ho rivisto fuori da quel fottuto negozio di vestiti in centro.

Ed è stato solo allora che ho davvero capito quanto mi fosse entrato dentro, quanto tutto quello che era successo dal nostro addio in poi non era altro che una pallida illusione di felicità. E l'ho capito mentre avevo Gerard a fianco. Ed era pericoloso, avrei dovuto starne lontano e invece quando Jeph ci ha invitato a cena sono stato uno dei primi a mostrarsi entusiasta della cosa, ho anche dovuto convincere Gee. Sapevo che ci sarebbe stato anche lui, e nonostante temessi di non riuscire a mantenere il controllo volevo vederlo. Mi dicevo che sarebbe stata l'ultima volta, volevo solo dargli quell' addio che ci era stato negato. Che mi sarebbe bastato. Ma mi sbagliavo.


Accosto davanti a casa di Quinn, neanche mi ero reso conto di essere già qui. Scendo dall'auto, con gli occhiali da sole a proteggermi gli occhi. Sospiro guardando la casa che mi si impone alla vista, lì dentro c'è Gerard. Poi la mia attenzione viene subito rapita dalla figura che mi osserva appoggiata allo stipite della porta. Sorrido mentre lui si avvicina, abbracciandomi subito dopo. Il suo odore mi colpisce e riesce a togliermi un pò della tensione che mi ha colpito. Cerco subito le sue labbra per liberarmene del tutto, e ci resto male quando invece di rapirmi e portarmi via mi riporta al mio dovere.

E' su al secondo piano...vai da lui ora!”

mugolo un pò, attaccandomi alla sua maglia e strusciandomi sul suo petto.

Dai Frank..” mi dice con voce dolce baciandomi sui capelli “ prima lo affronti meglio sarà per tutti..”

Lo abbraccio, cercando di raccogliere forze da lui.

Accompagnami su..” gli chiedo supplicante, lui acconsente stringendomi forte la mano e facendomi sfilare per il soggiorno e le scale, senza che nessuno mi dica niente, solo Jeph abozza un cenno di saluto, Bert invece sembra in trance.

Eccoci qui..”

dice rompendo il silenzio davanti ad una porta bianca, la camera di Bert. Che ci fa Gee proprio in questa stanza? Vaghi timori iniziano ad arrampicarsi nella mia mente, fino a che Quinn non mi distrae lasciandomi un lieve bacio sulle guance.

Buona fortuna piccolo, ti aspetto giù..”

annuisco mentendo un sorriso nervoso e lo osservo allontanarsi. Poi torno ad osservare la porta, respiro profondamente e premo sulla maniglia.

La stanza mi rivela subito la presenza di Gerard, è seduto sul letto, con lo sguardo rivolto verso la finestra. Resto indeciso sulla porta, non so neanche se si è accorto di me. Sto per chiamarlo ma lui mi anticipa.

Ciao Frank..”

resto in silenzio, come ha fatto a capire che ero io?

Ti ho visto arrivare dalla finestra...sei solo vero?”

S-si..”

balbetto trovandomi dopo giorni a contatto con quegli occhi verdi. Deglutisco rumorosamente mentre penso al discorso che dovrei fargli, con scarsi risultati.

Gee..io..volevo scusarmi per essere scappato così, avrei dovuto dirtelo suppongo..ma vedi, è stato tutto così improvviso e..”

lui mi guarda assente, come se nn mi stesse davvero ascoltando. Poi sorride.

Non preoccuparti, l'importante è che tu sia tornato in tempo..”

lo guardo confuso.

in tempo per cosa?”

lui sbatte gli occhi sorpreso, come se fosse una cosa ovvia.

Per il Project Revolution Tour! Partiamo domani! Te ne eri scordato?”

mi chiede con falso tono gentile. Cazzo! Certo che me ne ero dimenticato! Ma come ho fatto? Dove avevo la testa?

D-domani?” chiedo balbettante, domani è troppo presto! Non voglio stare lontano da Quinn domani.

Domani!” risponde lui con un sorriso. “ Non sei eccitato Frankie? Abbiamo progettato questo festival con tanto impegno! E domani comincia! Non è fantastico?”

si, fantastico..” sibilo a bassa voce.

Bene, ora andiamo a casa va...che devi fare le valige!” conclude strizzandomi l'occhio e prendendomi per mano. Mi trascina fuori dalla stanza e giù per le scale, fino ad arrivare al salotto. Jeph, Dan e Bert ci guardano sorpresi, sospettosi soprattutto verso il sorriso di Gerard. Quinn non c'è. Mi guardo intorno a cercare la sua figura e neanche mi accorgo che la presa di Gerard mi abbandona, ritrovo la sua sagoma vicino a Bert qualche istante dopo. Continua ad esserci qualcosa che non va, specie ora che lo sta baciando.

Eh? Gerard!” ma che cazzo fai? Mi verrebbe da concludere la frase ma mi trattengo, ormai ho perso la mia credibilità, non posso rimproverarlo su nulla.

Lui si gira a guardarmi vittorioso.

Salutavo Bert, non ci vedremo per tre mesi!”

tre mesi. Sono tantissimi. Dov'è Quinn? E perchè Gee saluta Bert in quel modo? E dov'è Quinn?

Mi guardo intorno disperato, tornando poi a posare la figura su Gerard e Bert abbracciati, ma che cazzo succede? E dov'è Quinn?

Tre mesi?”

la voce di Quinn mi fa sobbalzare, mi giro alle spalle e me lo ritrovo davanti con un sorriso infinitamente triste stampato sul volto.

Che vuol dire Frank? Perchè non me lo hai detto?”

mi chiede con sguardo duro. Non so cosa rispondergli, mi sono dimenticato. Eppure non vorrei mai e poi mai separarmi da lui.

quinn io non..” tento di spiegarmi ma subito Gerard mi si para di fianco e lo guarda con odio.

Vuol dire Allman che non vi vedrete per tre mesi, quanto al perchè non te l'abbia detto chi sa? Magari non lo riteneva importante non credi?”

vedo lo sguardo di Quinn spostarsi lentamente da quello di Gee al mio, e quello che ci leggo dentro mi fa male. Non sono mai riuscito a convincerlo del tutto che il mio amore per lui fosse sincero, lui crede ancora che io ami Gerard. È per questo che so che gli crederà, per questo che i suoi occhi sono velati già di rabbia e rassegnazione.

Frank..” sospira stanco, e io lo guardo aspettando il seguito. Che però non arriva. “ Frank..” ripete, con tono stanco e vuoto, un tono che mi fa paura. Sembra così fragile ora, come se dovesse andare in pezzi da un momento all'altro. Allungo una mano verso di lui per toccarlo, col timore che si possa ridurre in polvere non appena lo sfioro, e invece no. Riesco ad accarezzargli una guancia, mentre al mio fianco la voce di Gerard rovina il momento.

dobbiamo andare Frank, devi ancora prepararti la valigia e domani dobbiamo essere in South Dakota!”

Alle sue parole Quinn si stacca subito dal mio tocco, arretrando di un passo. No, non andare via, penso confuso. Ma al posto del suo tocco è quello di Gerard che avverto sulla spalla, e il suo gesto mi infastidisce ancora di più quando vedo Quinn fissare quella mano con tristezza.

Forse è meglio che tu vada Frank..” si costringe a dire stringendo gli occhi. Lo fisso per qualche istante, poi distoglie lo sguardo e lo pianta nel pavimento. “ Allora ciao..” aggiunge imbarazzato.

Si ciao Quinn! Ciao a tutti!” sento la voce di Gerard trillare e trascinarmi via, lontano da tutti, lontano da lui. Non riesco neanche a ragionare, a pensare. Dovrei tornare dentro da lui e salutarl decentemente, spiegargli la situazione, rendergli chiaro che lo amo. Non saranno tre mesi a distruggere tutto. Ma poi quando i miei occhi si scontrano con quelli di Gerard riesco a vedere tutto il dolore che c'è dietro, e di cui io sono la causa maggiore.

Sospiro seguendolo nel percorso che va dalla porta alla macchina.

Prima che entri dentro però Gerard si accende una sigaretta e allontana dal suo sguardo quell'odiosa finta felicità che si è portato appresso da quando l'ho rivisto. Al suo posto arriva uno sguardo assassino e pieno di rancora, dedicato completamente a me.

Mi devi delle spiegazioni Frank!”

Annuisco.

A Quinn penserò poi.



Tadan!!! ecco il nuovo capitolo! Non postavo da un'eternità, tanto che mi son dovuta riguardare i capitoli precedenti per ricordarmi cosa avessi scritto, comunque mi sorprendo da sola della mia mente contorta..dovrebbero scritturarmi per la sceneggiatura di qualche telenovela!

Detto questo vi ringrazio tutte!! scusate se non rispondo ma tra un pò devo uscire e sono in stra-mega-ritardo!! Alla prossima e BUONE FESTE!!!!






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Capitolo 22
*** Our last night ***


E questa nera non la porti? A me piace come ti sta..”

guardo il pezzo di stoffa nera che Gerard stringe tra le mani, e quando la riconosco mi si contorce lo stomaco. Un tempo quella felpa era sua, e io ci dormivo tutte le sere perchè aveva il suo odore tatuato addosso. Sorrido allungando una mano verso la stoffa e infilandola in valigia subito dopo, in fondo piace anche a me.

Guardo Gerard per un attimo e lui mi sorride imbarazzato, grattandosi la nuca come fa ogni volta che è nervoso o non sa cosa dire.

Uff..ho bisogno di una sigaretta!”

sorrido mentre lui si alza e parte alla ricerca della nicotina, sorrido perchè anche in questa situazione, questa difficile situazione in cui ci troviamo, non riesco a odiarlo perchè è sempre il solito Gerard. Quello che non riesce a sostenere più di qualche secondo di silenzio e che al nervosismo risponde sempre con una sigaretta. Riprendo la felpa che mi ha porto tra le mani e la porto al volto, chiudo gli occhi inalando il suo odore. Un leggero colpo di tosse mi fa voltare, incontro il sorrido di Gee appoggiato allo stipite.

Ehy che fai?”

allontano immediatamente la stoffa dal volto, arrossendo leggermente.

Ridacchia e torna a sedersi sul letto, di fianco alla valigia ancora aperta. È strano stare così ora, come se niente fosse accaduto, come se fosse ancora normale per noi due starcene così, in silenzio e col sorriso sulle labbra. Cullati solo dalla consapevolezza di essere lì, da soli. Continuo a piegare magliette e metterle nella valigia, di modo da riuscire a non pensare a quanto mi è vicino, e a quanto tutto questo mi faccia stare bene.

Frank..”

la sua voce calda mi riscuote, mi volto a guardarlo, con ancora i vestiti in mano. Lui mi guarda sorridendo, levandomi dalle mani i pezzi di stoffa colorati e prendendo la mia mano tra le sue. Lo guardo affascinato, e davvero ora non riesco più a trovare nulla che stoni in noi.

Posso chiederti una cosa?”

il calore delle sue mani che imprigionano la mia mi riporta al periodo della nostra vita in cui tutto andava bene, bastava che ci fosse l'altro. Un periodo lungo della nostra vita. E importante.

Dimmi”

concedo, lui mi guarda mordicchiandosi le labbra, in quel gesto che gli ho visto ripetere milioni di volte prima d'ora, ma di cui avevo dimenticato la bellezza.

Noi...davvero è tutto finito?”

e la magia si rompe. E Quinn torna propontentemente nella mia testa, ricordandomi cosa e soprattutto perchè è tutto finito, non siamo noi Gee, è lui. Stacco immediatamente la mano dalle sue e mi allontano da lui, guardandolo atterrito. Non pretendere una risposta Gee, non costringermi a dirti che lo amo.

Resta un attimo a guardare le sue mani ora vuote e poi fissa lo sguardo di nuovo su di me.

Lo ami così tanto?”

resto in silenzio, con lo sguardo fisso oltre la finestra. Anche se sento i suoi occhi bucarmi con la loro intensità non mi volto, non ce la faccio.

Gee..ti prego..”

dico con voce sommessa, sperando che mi lasci in pace. E invece si avvicina, arrivandomi a pochi centimetri. Continuo a fissare davanti a me, ma avverto il suo fiato sul collo, e questo non mi aiuta di certo a mantenermi saldo nelle mie decisioni.

No Frank, sono io che ti prego...io ti amo..”

sgrano gli occhi, voltandomi verso di lui incredulo.

per cui se non ho speranze, se è davvero tutto finito, se tu ami lui devi dirmelo Frank, sono disposto a mettermi da parte ma devi dirmelo!”

lo fisso in quegli occhi verde smeraldo e mi ci perdo dentro, come un tempo, il porto sicuro in cui sentirmi vivo e in pace con me stesso. Il mio silenzio lo porta ad avvicinarsi sempre di più, arrivando a far sfiorare i nostri nasi, il suo respiro contro il mio.

Cosa succede tra te e Bert?”

la mia voce è meccanica e salta fuori senza preavviso, facendolo bloccare. Mi guarda confuso prima di allontanarsi da me e lasciarmi al freddo. Lo guardo triste, rendendomi conto che quel paradiso in cui fluttuavamo un tempo ormai non può più essere costruito, non riusciamo più a parlare, e basta poco perchè la nostra pace si infranga. Il suono del mio cellulare ci distrae, fisso l'oggetto che si illumina contorto sul lenzuolo, senza fare un muscolo per muovermi nella sua direzione. Ci pensa Gerard a rispondere al mio posto, lo osservo incupirsi non appena risponde, poi mi guarda e un sorrisetto ironico gli si dipinge sul volto.

Ah! Il nostro principe azzurro! Sentivo proprio la tua mancanza!”

lancia il cellulare di nuovo sul letto e mi guarda con un'occhiata omicida.

Il tuo fidanzatino!”

raccatto il cellulare mentre lui esce dalla stanza.

Quinn?”

Ehy ciao..ma perchè mi ha risposto lui?”

Gee? Beh, stavamo parlando e lui era più vicino al cell..”

il silenzio dall'altro lato mi preoccupa.

Quinn? Che c'è?” chiedo in ansia.

Niente, senti scendi giù che sono fuori dal tuo cancello..così ci salutiamo decentemente!”. Il tono con cui mi parla è scocciato, e forse non posso dargli torto.

sei giù? Ma sali no?”

Ehm, preferisco di no Frankie, dai scendi..”

Ok arrivo!”

raccatto una felpa da quelle che ancora non ho infilato in valigia e corro giù, per vederlo e liberarmi il prima possibile dei dubbi che mi si sono infilati in testa. Non appena lo vedo, appoggiato al cofano della sua decappottabile il cuore mi pompa come un dannato. È bellissimo. Con i suoi jeans neri stretti e il giacchetto di pelle sapientemente sbottonato che lascia intravedere il maglioncino bianco subito sotto, a confronto io sembro un barbone. Sorrido mentre lo guardo, e ancora una volta capisco perchè non riesco a staccarmene, perchè nonostante tutto non riesco a stargli lontano. E la spiegazione è tutta qui, in questa sensazione di vita che mi coglie ogni volta che lo vedo, buonumore e eccitazione e adrenalina. Quinn è tutto questo, ed è tutto ciò a cui non voglio rinunciare.

Si accorge di me e mi sorride, tenendomi gli occhi addosso mentre mi avvicino.

Quando lo raggiungo non aspetto neanche che mi saluti, mi impossesso subito delle sue labbra, tirandolo a me per il giacchetto. Lo sento sciogliersi, lentamente, e approfondire il contatto tra le nostre lingue, mandando le sue braccia lungo la mia schiena e stringendomi a se. Quando ci stacchiamo lo guardo negli occhi, e lui mi sorride. Ma il suo sorriso è macchiato da una vena triste.

ehy..tutto bene?”

gli chiedo preoccupato staccandomi un attimo da lui per poterlo scrutare meglio.

ora che ti ho qui si...”

sorrido e lo abbraccio di nuovo, ma lui si stacca da me sbuffando. Lo guardo interrogativo.

è solo che...se io non fossi venuto qui ora, non ci saremmo visti più prima che partissi?”

cerco di riprenderlo tra le braccia ma lui non collabora. Si gira dall'altro lato mentre gli accarezzo una guancia. Ritraggo la mano ferito.

ehy che c'è?”

lo costringo a guardarmi e noto solo ora che i suoi occhi sono lucidi. Lo stringo forte dicendogli che andrà tutto bene, non c'è nulla che possa separarci.

giuramelo, giurami che nessuno più si metterà tra noi..”

certo che si. Ti amo Quinn e nessuno riuscirà mai a cambiare questo.”

Mi sorride armeggiando con le mani nelle tasche fino ad estrarne uno scatoletto di raso nero. Lo guardo sorpreso.

E' per te..aprilo..”

Quinn, non dovevi...”

sorrido aprendo la scatoletta e quando vedo ciò che c'è dentro mi butto al suo collo.

Grazie, è bellissimo!”

dico ammirando il laccetto nero con un mezzo cuore pendente.

Aspetta te lo metto..” mi dice lui sorridendo. Nel farlo scopre un pezzo di polso e vedo l'altra metà del cuore ancorata al suo braccio. Sorrido guardando quel pezzetto di argento inanimato, e poi guardo il mio polso, dove ha appena legato l'altra metà.

Sorrido tirandolo a me e baciandolo, stavolta ricambia con piacere.

Stai con me stanotte Quinn..”

lui esita un attimo, ma non lo lascio neanche parlare.

A me non interessa cosa diranno gli altri, sei il mio ragazzo e voglio passare la mia ultima notte qui con te..”

e Gerard?”

ti ho appena detto che non mi interessa di ciò che dicono gli altri!” gli ripeto con un sorriso, anche se questa sua ossessione per Gerard sta iniziando ad essere pesante. Io lo amo, e allora perchè si deve rovinare la vita pensando a Gee?

Si ma..”

lo vedo ancora titubante. Così mi stacco da lui stizzito.

Ma cosa Quinn? Quando la smetterai di farti problemi riguardo a Gee? Quante volte dovrò dirti che sei tu quello che amo?”

il mio tono è involontariamente acido, me ne rendo conto ma non riesco a evitarlo. Vorrei solo prenderlo e trascinarlo in camera a fare l'amore, e invece perdiamo tempo a litigare per delle cazzate.

beh, e se sono io quello che ami perchè gli permetti di comportarsi così? Cazzo! Sembra che tu sia di sua esclusiva proprietà! Anche prima a casa quando sei venuto a prendertelo ti ha portato via senza neanche darci il tempo di salutarci..”

sbuffo passandomi una mano tra i capelli, prendo il pacchetto dalle sigarette sfilandone una e infilandola tra le labbra.

Quinn...”

tento con il tono più suadente che conosco, ma lui non si lascia comprare e mi fissa con la sua espressione imbronciata che io trovo adorabile.

Daiii..gli parlerò ok? Gli farò un bel discorso ma ora per favore possiamo cambiare argomento? È la nostra ultima sera in fondo no?”

gli metto le braccia intorno alla vita e lo attraggo a me, iniziando a baciarlo lungo il collo, eccitato sempre più dal sapore salato della sua pelle che si appropia delle mie papille gustative.

Ok, ok, mi hai convinto..”

mi dice sorridendo e alzando le mani in segno di resa. Sorrido di rimando tirandolo per la mano e facendolo entrare in casa. Forse ci sono Mikey e Ray in cucina, ma non mi fermo a controllare. Tiro Quinn rischiando di farlo cadere per le scale.

Ehy piano!” mi rimbrotta lui, ma io sorrido continuando a correre e rischiando di farci cadere entrambi sulle scale. Al suo successivo sbuffo lo avvicino a me baciandolo profondamente, lui ricambia spingendomi contro il muro e infilando una mano sotto la maglia cominciando ad accarezzarmi la schiena. Mi stacco leggermente e lo fisso negli occhi.

Siamo impazienti eh?”

gli dico chiuso tra il suo corpo e il muro, ridacchiando come un cretino. Mi piace averlo addosso, mi piace sentire il suo respiro sul collo, mi piacciono i suoi occhi su di me.

Rispondo solamente alle provocazioni..”

ridacchio e lo tiro di nuovo a me, facendo scontrare le nostre labbra e le nostre lingue.

Ah-ehm!”

ci giriamo verso la fonte del rumore, e ci troviamo i due occhi verdi di Gerard.

Allman...”

Way..”

Fantastico. Davvero fantastico. Cazzo.



Eccomi qua, questo capitolo è stato una tortura da scrivere, spero che piaccia però! Secondo me ci ho messo così tanta fatica a scriverlo perchè ci sono scene troppo smielose, e tutto è troppo tranquillo..ma non è che possano succedere sempre e solo catastrofi no? E poi è la loro ultima sera, poi inizia il project e lì si che ci saranno colpi di scena!

ChemicalLady: ahah! Aspetta che la storia vada avanti e odierai Gee ancora di più!

shadows_in_the_moon: si, i due si lovvano abbastanza al project, e potrebbero farlo anche qui, chi sa? Grazie dei complimenti, mi fa piacere che la mia storia ti piaccia così tanto! Per il lieto fine non assicuro niente però qualche ritorno di fiamma magari...

sweetPandemonium: Su Bert e Wil si avranno notizie in seguito, chiarirò tutto non preoccuparti:) Eheh, fortuna che anche se Frank è un idiota Quinn è andato da lui a cercarlo! Però capiscimi, Quinn non poteva dargli un pugno in testa, insomma Frank è già basso, rischiava di peggiorare la situazione!

ms_reverie: mi spiace, questo è più allegro?

Friem: Frank è deciso, o almeno crede di esserlo...visto che stavolta ho postato presto?

FrankieLou: eheh, neanche a me sta particolarmente simpatico il Gee di questa fic, ma è perchè io amo Quinn!

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Capitolo 23
*** We need a break ***


23


Allman..”

Way..”

osservo in panico i loro sguardi feriti e feroci che si affrontano, sentendo scemare l'eccitazione provata fino a qualche secondo fa.

Il silenzio ammorba l'aria, facendo da cornice spettrale alla loro tensione che si scontra. Percepisco il profilo di Quinn tremare, scuotersi per la rabbia fremente e trattenuta, ed è una situazione inedita perchè mai l'avevo visto concedere alla rabbia così tanto di se. e poi c'è Gerard, con i suoi occhi verdi iperscrutabili, avvolti da una nebbia pesante e scura.

Avvolgo la mano tremante di Quinn tra le mie, e mi odio per il mio gesto nello stesso momento in cui le iridi di Gerard si posano sul nostro inteccio diventando ancora più scure. E colgo con fastidio anche il sorrisetto di sadica vittoria che si disegna sul volto di Quinn senza alcuna remora. Mi infastidisce si, ma in fondo sono stato io a designare il vincitore di questo scontro. Eppure non passa molto prima che anche le labbra di Gerard si schiudano in un sorrisetto dotato della stessa cattiveria. Lo guardo senza capire, ma poi le sue parole mi franano addosso.

Beh, dato che sei qui Allman andrò a casa tua dal tuo coinquilino a fargli un pò di compagnia..che dici?”

mi irrigidisco facendo affidamento ad ogni singolo sensore diplomatico per tenere le parole ferme al loro posto e non urlargli dietro di non farlo, ma la mia angoscia trova espressione vocale nelle parole di Quinn.

Stai scherzando vero?”

Gerard lo guarda sorridendo, felice che la sua provocazione sia stata colta così facilmente e pilotando ora il discorso su quel nervo scoperto nella mente di tutti che è Bert.

Ovviamente no McCracken, non sto scherzando...ma non preoccuparti, non andrò a scopare sul tuo letto se è di questo che hai paura..”

C'è Wil a casa, stavano facendo pace..non c'è posto per te da Bert..”

ora il tutto viaggia su binari sconosciuti, nessuno mi ha ancora spiegato in cosa consiste il rapporto tra i nostri due cantanti, io spero solo che Gee non stia ripercorrendo la strada verso la distruzione di qualche anno fa. Ma è difficile pensare che Gerard abbia ricercato un rapporto con il suo vecchio Caronte senza chiedergli esattamente la stessa cosa, ovvero portarlo all'inferno.

Dici Allman? Secondo me Bert non ci metterà molto a scaricare Wil se io gli dicessi che voglio tornare con lui..vuoi scommettere qualcosa?”

Quinn chiude leggermente gli occhi, sospirando pesantemente, poi li punta di nuovo su Gerard. “ E tu vuoi davvero tornare con lui?”

Per niente..” il tono secco e atono di Gerard mi spaventa, così come il senso delle sue parole. La pena che provo per Bert riesce quasi a superare l'odio che provo incessantemente per lui.

Sei un bastardo!”

Strano detto da uno che mi ha fottuto il ragazzo senza problemi..sei un bastardo come me Allman, smettila di fare il santarellino! O magari ti da fastidio che io scopi con Bert? Cos'è? Ti sta sulle palle che lui mi ami ancora e che invece non abbia mai amato te?”

guardo atterrito verso Quinn, geloso di Bert? Ma che succede? Lui si limita a non rispondere, infilando le unghie a fondo nella carne e mordendosi le labbra.

E allora hai avuto la genialata di fregarmi Frank! Per vendicarti non è vero? Per rubarmi la sola cosa che per me aveva un senso, per farmi di nuovo cadere, non è così? E quando ti sarai stancato di scopartelo allora lo abbandonerai perchè di lui non te ne frega un cazzo vero Allman? Perchè non lo guardi negli occhi e non gli dici che stai con lui solo perchè Bert non è disponibile? Avanti Allman, fammi vedere se sei un uomo..”

le ultime parole urlate si infrangono contro il muro, attraversando lo spazio tra me e Quinn e facendomi sentire male. Stacco immediatamente la mano da quella di Quinn e mi allontano da lui, cercando di nascondere le lacrime che stanno uscendo. Lo guardo un attimo negli occhi leggendoci solo confusione, e mi volto via correndo verso la mia camera.

Frank! Ehy non crederai mica a quello che...Frank!”

la sua voce si disperde nelle scale, mi butto sul letto nascondendo la testa sotto il cuscino, pensando alla conversazione orribile a cui ho appena assistito. I vestiti disordinati sono ancora in giro, tra loro riconosco la maglietta di Gee, e penso alle sue parole di prima. Forse ho passato così tanto tempo a cercare di far capire a Quinn che di Gee non me ne fregava più nulla da non rendermi conto che invece lui continuava ad amare Bert. Mi abbandonerà quando si stancherà di me, forse si è già stancato. Forse lui odia Gerard nella stessa misura in cui io odio Bert, ma lui non sarebbe mai così cinico da fare una cosa del genere solo per vendetta. O forse si? Mi rendo conto solo ora che non lo conosco per niente, e che l'immagine che ho di lui è quella che i miei sogni mi hanno imposto e suggerito. Gerard non avrebbe mai detto quelle cose se non fossero state vere, lui non mi ferirebbe mai senza ragione. E quindi? Quinn non può essere davvero così. I miei pensieri vengono dissolti dal rumore di colpi insistenti sulla porta. Mi stropiccio gli occhi avvicinandomi alla porta, ma non apro.

Frank! Sono Quinn!! Fammi entrare! Dobbiamo parlare!”

parlare, si, dovremmo farlo. Dovrei lasciarlo libero di spiegarsi, di dare a Gee del coglione, di dirmi che non è vero niente, che lui non ama Bert. Mi dirà questo, ne sono certo. Ma io..gli crederei?

Frank! Non fare il bambino! Non puoi credergli davvero! Ti amo!! ti prego aprimi! Per favore!”

la sua voce concitata continua ad arrivarmi alle orecchie. Appoggio la fronte alla porta lasciando scivolare le lacrime sul mio viso, indeciso su cosa fare.

Frank! Dai amore, è la nostra ultima sera insieme, non roviniamola per delle cazzate, fammi entrare!”

cazzate? Cazzate? Mi dicono che ami un altro e per te sono delle cazzate? Dovrei aprirti forse ma non voglio urlare, voglio solo dormire, e piangere e svegliarmi domani senza ricordarmi più niente. Senza ricordarmi di te Quinn.

Ti prego Frank..piccolo..aprimi..” ora la voce è incrinata, bagnata di lacrime, ma conserva la stessa nota di disperazione. Ed è un bel suono l'angoscia che permea le sue parole, forse vuol dire che un pò ci tiene a me. Potrei sopportare di stare con lui sapendo che non mi ama? Potrei accontentarmi di piacergli e basta? Potrei continuare a buttare nel cesso le mie amicizie solo per stare con lui? Potrei?

Frank, se non apri me ne vado immediatamente..vuoi che il nostro saluto sia questo? Vuoi un vaffanculo per salutarci al posto di un bacio?”

vuole andarsene, vuole tornare a casa, da lui. Mi abbandonerà anche lui, ha ragione Gerard, non mi resterà accanto alle crisi, non sarà lui a sostenermi. Io non sono Bert, per lui è la discarica in cui riversare ogni problema. Ma io sono solo Frank, noi scopiamo e basta. Non c'è molto da dire. Mi stropiccio gli occhi e cerco di darmi un contegno, aprendo la porta. Quando lo faccio Quinn è lì che mi guarda sorpreso, lasciando poi lo spazio ad un sorriso, si lancia ad abbracciarmi riempiendomi di baci sul volto e il collo. Io resto immobile sotto la spinta delle sue carezze.

Voglio il bacio per salutarci..” dico e lui si stacca da me sorridendo e posando immediatamente dopo le sue labbra sulle mie, rispondo con passione sentendo la sua lingua entrare nella mia bocca. Mi sento spingere verso il letto, orfano già della mia maglietta. È un attimo quello che impieghiamo a raggiungere il letto e denudarci completamente.

Mi scende una lacrima mentre penso che si, forse scopare è davvero l'unica cosa che mi dona un senso ai suoi occhi.


**


Il sole arriva senza preavviso, ieri ho dimenticato di far scorrere le tende. Guardo Quinn, godendomi gli ultimi momenti di pace prima che lui vada via, anche se sono io quello che parte ho idea che sarà lui ad abbandonarmi.

Mpf..buongiorno..”

mi dice sorridendo e avvicinandosi a me per un bacio che castamente gli concedo.

Voglio una pausa Quinn.”

gli dico quando il suo volto è ancora a pochi centimetri da me, vedo il suo sorriso svanire per lasciar posto a un espressione delusa.

C-cosa? Non sarà mica per ieri, per la stronzata che ha sparato Gerard?”

nego scuotendo la testa, ma dalla sua espressione capisco che la cosa non lo aggrada particolarmente.

No, non è per quello..o meglio non solo. È che è andato tutto così freneticamente ed è tutto così complicato che ho bisogno di staccare la spina per un pò..”

Guarda caso giusto ora che parte il project e quindi starai con Gerard senza me tra i piedi eh?”

Sono stanco Quinn, stanco di lottare ogni fottuto giorno contro tutto e tutti per poter stare con te. Io ti amo ma ho bisogno di respirare, ho bisogno di una pausa!”

si alza dal letto iniziando a vestirsi, lasciando al mio corpo il tempo di sentire la mancanza del suo. Dovrebbe stare sempre attaccato al mio, questo penso, e allora perchè gli sto chiedendo questo?

Poi si ferma, parlandomi dandomi le spalle.

Se è davvero quello che vuoi Frank, va bene. Aspetterò che ti faccia vivo tu, ti concedo i tre mesi del tour per capire cosa vuoi fare di me..”

guardo le sue spalle perfette e già la malinconia mi assale, mi alzo dal letto avvicinandomi a lui, abbracciando la sua vita sottile e poggiando la testa sulla sua schiena e lo sento sussultare. Sorrido.

Ti amo Frank..”

Anche io Quinn..”

E allora perchè? La domanda resta al suo posto, imprigionata tra le corde vocali senza uscire, ma so che vorrebbe farmela. Si scioglie dal mio abbraccio e si volta verso di me guardandomi per lunghi istanti. Poi raccoglie il mio mento tra le sue dita e si avvicina a me lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra.

Ciao piccolo, mi raccomando fai il bravo...”

Mi mancherai Quinn..”

Anche tu Frank, anche tu..”

mi guarda ancora qualche istante e poi va via, quando vedo la porta chiudersi alle sue spalle improvvisamente mi crolla addosso tutta la tensione e scoppio in lacrime.

Ma che cazzo sto facendo?


**


Ciao!! Per la serie chi non muore si rivede eccomi qui! Che combina il nostro Frank? Bah..casini, solo e soltanto casini..

ragazze vi adoro tutte e mi dispiace tantissimo ma non riesco a rispondervi perchè devo andare a studiare, domani ho un'esame e me tocca! Grazie per le recensioni comunque :)




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Capitolo 24
*** No signs.. ***


Frank's POV


Il freddo del finestrino tampona la mia fronte mentre fingo di dormire, un modo vigliacco per sottrarmi alla conversazione con i miei compagni di band.

Piove. Ne sento il rumore battente anche ad occhi chiusi, sotto il ronzio confuso delle parole dei miei amici. Piove e il candore cullante delle gocce che cadono accompagna l'incedere dei miei pensieri. Le immagini tornano a qualche anno fa, a quel momento in cui avevo capito che non avrei rivisto Quinn, che se ne era andato, portando con se tutto di noi. Le emozioni tornano prepotenti, rivivo con angoscia la lettura di quel breve sms. “ Siamo in viaggio già da un'oretta..”. Rivivo tutto di quei momenti. La brama di rivederlo, la decisione di comunicargli i miei sentimenti, il suo messaggio disincantatore e poi le lacrime di Gerard da curare, lasciando al mio cuore ferito la seconda posizione nella mia lista delle priorità.

E adesso tutto si è ribaltato, ora sono io quello che scappa. Ora sono io a non voler dare un nome ai sentimenti. Ora non siamo più vittime confuse della sorte, ora sono stato io a voler dare un taglio agli eventi. Eppure la confusione mi resta ancora addosso, infradiciandomi. Sento il corpo di fianco a me appoggiare la sua testa sulla mia spalla. Gerard. Sorrido pensando a come il suo odore mi sia talmente tatuato addosso da rendermelo riconoscibile così facilmente. Ed è uno strazio pensare che nonostante il mio corpo conservi gelosamente la mappa del suo, la mia mente è occupata da altri odori, altri sapori, altri occhi.

Dormi?”

mi sforzo di non rispondere anche se so che mi ha sgamato, come sempre. Così concedo alla mia finzione ancora pochi secondi prima di aprire gli occhi e scontrarmi con il verde dei suoi. Mi sorride, e io non posso fare altro che rispondergli con un sorriso dallo stesso calore. Poi mi abbraccia, e io mi lascio cullare dal suo tepore, addormentandomi tra le sue braccia.


Quinn's POV


La cognizione del dolore. Lo sento montare nelle vene, e lo affondo nell'alcol.

Scruto con speranza inutile lo schermo del mio cellulare, ma non da segni di vita, e nonostante le suppliche telepatiche che mando a Frank nulla scuote l'immobilismo del mio apparecchio. La distanza uccide tutto, ne sono sempre stato convinto. La distanza raffredda, svaluta, riduce. O al contrario amplifica, ingigantisce, esagera. Ti da un senso distorto della realtà, e quando ti scontri con la vita vera non sai come affrontarla, perchè hai frammenti di sogni ancora negli occhi.

Forse dovrei chiamarlo io, e rendergli così evidente che il mio equilibrio dipende da lui. Eppure voglio lasciarlo libero, di decidere ed essere felice. Ma non vorrei che pensasse che non me ne frega nulla di lui. Ma neanche essere appiccicoso come una cozza.

Il campanello suona distogliendomi dai miei pensieri. Sospiro e vado ad aprire, trovandomi davanti a Brian. Lo guardo sorpreso, l'ultima persona che avrei mai sognato di vedermi comparire davanti.

Ehy, e tu che ci fai qui?”

il suo sorriso si smorza leggermente alle mie parole.

Sono venuto a proporti di farmi compagnia stasera, ma se ti da fastidio vedermi basta dirmelo!”

Ma no! Certo che no! Solo pensavo fossi al Project anche tu..”

Entra in casa costringendomi a seguirlo per potergli parlare. Ha preso in mano una rivista di musica su cui campeggia la foto dei My Chemical con Frank in primo piano, mi

rivolge un sorrisetto divertito mentre io mi sento avvampare come una dodicenne in calore. Cazzo! Fortunatamente non commenta nulla e lascia il giornale al suo posto.

No, raggiungo il project tra un paio di giorni. Stasera sono qui per vedere il concerto di una band che mi piacerebbe mettere sotto contratto. Ero passato a chiederti se ti andava di farmi compagnia. “

Sto quasi per rispondergli che non me la sento, davvero, sono uno straccio e non sarei di compagnia. Ma poi vedo riapparire quello sguardo divertito sul suo volto, e colgo il suo sgaurdo posarsi ancora sulla rivista.

Sempre che tu non sia impegnato nella lettura ovviamente..”

Vengo!”

Perfetto quinny-boy! Mettiti addosso qualcosa di decente e andiamo!”

Annuisco e corro in camera a cambiarmi. Non ho molta voglia di giocare al talent-scout, ma almeno non berrò da solo.


**


Frank's POV


Quando riapro gli occhi riconosco subito l'odore pregno di energia dei festival, anche se questo è alla sua prima edizione. Non appena entriamo nell'area riservata e scendiamo ci troviamo ad accoglierci Mike Shinoda dei Linkin Park.

Non appena Gerard lo vede corre ad abbracciarlo, sento una punta di gelosia invadermi. Ma poi mi tranquillizzo, in fondo sono amici, è normale che si comporti così. Sorrido anche io, in fondo non ho problemi con questi ragazzi, e sarebbe da stupidi rovinarsi il festival per motivi così stupidi.

Mentre ci allontaniamo dal camper per osservare la zona Mike mi si affianca.

Ehy, tutto bene Frank?”

annuisco leggermente. Si, a parte il vuoto sono ok, penso.

L'hai sentito?”

scuoto leggermente la testa, e solo ora tutto mi divente livido. Prima ho riempito la testa con altro. Infilo la mano nella tasca dei jeans e ne estraggo il cellulare. Lo osservo ma a parte la foto di noi due che fa da salvaschermo non c'è nulla. Niente messaggi. Nessuna chiamata.

Grazie tante per avermici fatto pensare Mike. Penso. Ma lui sembra leggermi nella testa perchè mi risponde triste.

Mi dispiace!”

Gli do una pacca sulla spalla, scuotendo la testa.

Non dispiacertene, non è colpa tua. Ho fatto tutto io, sto semplicemente pagandone le conseguenze.”

Perchè non chiama?



**


Eccomiii!!!! So che è passata un'eternità, ma che volete? Ho iniziato il tirocinio per la tesi e non ho praticamente tempo di fare altro...povera me.

Comunque....eccoci qua, uno è al Project con Gee e l'altro è rimasto a casa con Brian..non che sia esattamente la stessa cosa ma boh, sto pensando a colpi di scena improbabili.

Passo ai ringraziamenti:

blaise_sl_tr07: dearrrr!!!! Come staiii??? Non ci si sente da tantissimo!! Comunque tutti ricordano che è successo al project, ma ricordati sempre che sono io a scrivere...uahahaha

chemicalLady: ciao! Angoscia? Nuu...ma perchè?

shadows_in_the_moon: beh, quinn non lo lascia perdere, è vero. Ma anche Frank non è che lo lasci proprio stare...comunque ora sono in due stati diversi, chissà che succede...an beh, lo slinguazzamento è d'obbligo!

Friem: frank sta male per gee e per quinn...secondo me non l'ha mica molto chiaro manco lui


Frankielou: ahah! Mi fa piacere vedere che ti scaldi, vuol dire che la storia ti piace!! Thanks


Alla prossima...spero di non metterci ancora mesi ad aggiornare!!




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Capitolo 25
*** treacherous ***


Quinn's POV


E' un ritorno al passato. La cantina che ci avvolge è la stessa in cui suonavo con i The Used prima del contratto, e ancor prima ci suonavo con i Dumb Luck. Chiudo piano gli occhi, beandomi del sapore dell'aria impastato con la nicotina e le luci soffuse. I ragazzi sono sul palco, o meglio su quella piccola pedana a dieci centimetri di altezza che qualcuno ha il coraggio di definire palco.

Brian è andato a incoraggiarli, devono suonare alla grande stasera, in fondo c'è qui il loro futuro manager. Sorrido ripensando all'emozione che mi faceva tremare le gambe quando Brian era venuto da noi per proporci di essere nostro manager, ricordo la voglia che avevo di colpirlo. E ricordo anche che i suoi occhi azzurri, la prima volta che mi sono comparsi davanti, mi hanno fatto vacillare e ammaliato. Sbuffo prendendo un sorso dalla mia rossa, sono sempre stato uno sfigato in amore io.

Osservo il sorriso di Brian a qualche metro di distanza, e mi chiedo perchè mi sia tornato proprio ora questo pensiero. È qualcosa che ti si insinua dentro, forse sto solo cercando un diversivo al pensiero di Frank. Forse mi sono stancato di rincorrere e soffrire per un amore insicuro, forse vorrei solo qualcosa di dannatamente più semplice. Qualcuno che non mi faccia star male ad ogni sguardo. Accumulo i miei pensieri disordinatamente, facendomi trovare impreparato al suono distorto delle chitarre elettriche che si insinua nello spazio.

Ascoltali bene, poi mi dirai cosa ne pensi..”

sorrido annuendo a Brian che è tornato a sedersi al mio tavolo. I ragazzini sono davvero bravi, forse un pò acerba la voce, ma in quanto a sound e grinta direi che ci siamo.

Per un pò lascio da parte i miei pensieri cupi e mi lascio trasportare dalla musica. L'ultimo pensiero che mi sfiora è che ho lasciato il cellulare in casa. Sbuffo, almeno riuscirò a passare una serata tranquilla senza pensare continuamente a un oggetto di plastica che non da segni di vita.


**


Frank's POV


Amo essere una rockstar. È la cosa che più adoro della mia vita, una delle poche per la quale non ho rimpianti.

E amo i fan, e amo suonare. Amo questo odore di sudore che si attacca alla pelle mischiandosi con l'adrenalina, immerso nelle urla del pubblico.

Dio, amo la mia vita.

Quando esco dalla mia vita da rockstar però mi ritrovo catapultato nella vita reale. E basta poco per tornare ad essere un povero sfigato qualunque che sbava dietro un messaggio che non arriva. Sbuffo tamponandomi con l'asciugamano il sudore, una breve pressione sulla spalla mi fa voltare, è Gerard che mi guarda trionfante. Gli sorrido di rimando e lascio che si accoccoli contro di me, passandomi un braccio sulle spalle.

Siamo stati grandi!”

mi dice schiocchiandomi un bacio sulla guancia. Mi riporta il sorriso. E non immagina neanche quanto io glie ne sia grato in questo momento.

Già!”

trae fuori un pacchetto di sigarette dalla tasca, e ne sfila una con una grazia elegante infilandola tra le labbra morbide. Lo guardo ammaliato.

Vuoi?”

mi dice porgendomi il pacchetto. Annuisco e ripeto il suo stesso gesto, mentre ci avviciniamo a un muretto che ci offre conforto.

Ci sediamo sul muretto, silenziosi e persi nei nostri pensieri, mentre il fumo si disperde nell'aria. Non so a cosa stia pensando lui,un tempo forse lo avrei intuito. Ora sono così nervoso da non sapere neanche definire cosa si muove nella mia di testa. Come un buco nero, denso e pieno di cose che non riescono a uscire e neanche ad essere identificate. La luna ci sorride dall'alto. Mi perdo ad osservarla prima che una voce femminile e sconosciuta ci distragga.

Avete una sigaretta per caso?”

Si, certo”

Gerard scatta immediatamente a rifornirla di fumo. Io mi limito a sorridere, osservandola e chiedendomi dove l'abbia già vista. Ha delle belle labbra rosse, capelli corvini racchiusi in due codini da bambina delle elementari. Un enorme tatuaggio che le ricopre tutto il braccio sinistro e uno sguardo sicuro e sfrontato. Mi guarda sorridendo mentre le sue labbra perfette sono vicine alle mani di Gerard che racchiudono il fuoco.

Venite alla nostra festa stasera?”

Io e Gerard ci scambiamo un'occhiata stupita.

Festa? Certo! Dicci dove e quando!” dico con il mio sorriso più smagliante.

Ahah! Mi piaci Iero! La festa è nel nostro tour-bus, siamo i Mindless Self Indulgence..venite quando volete!”

conclude con un sorriso. Ma un sorriso di quelli maliziosi e pieni di sicurezza, non c'entra davvero nulla con le ragazze che ci girano intorno ultimamente, considerando anche quelle che suonano in altre band. Si allontana con la sua gonnellina scozzese ondeggiante sui tacchi.

Sorrido.

Ragazza interessante..” commento.

Bah, sei molto più interessante tu!” mi dice Gerard avvicinandosi velocemente a me e lasciandomi un bacetto a fior di labbra prima di allontanarsi di nuovo.

Torniamo dagli altri va..”

scendo dal muretto anche io trotterelandogli dietro come un cagnolino.

Allora si va alla festa?”

Vai!”

Noooooooo!!! Vieni con me!!”

Non posso! E lo sai!”

Perchè?” chiedo con i miei occhi da cucciolo.

Ci sarà troppo alcol, non sono sicuro di farcela.”

Smetto immediatamente con la mia supplica e lo guardo serio, stringendo le sue mani tra le mie.

Scusami Gee..”

dico abbassando lo sguardo. Rialzo gli occhi quando lo sento abbracciarmi, strabuzzo gli occhi prima di ricambiare l'abbraccio.

Sei ancora così fragile Gee. Scusami se l'ho dimenticato.


**


Quinn's POV


Sono le due di notte. Non ricordo neanche più quante birre ho bevuto. So solo che sono in macchina con Brian e che mi sto divertendo un casino.

Ti giuro! Quando ho visto Bert per la prima volta e lui al posto di salutarmi ha ruttato non so come ho fatto a non scoppiare a ridere!”

Ahahah!”

Oh! Siamo arrivati! Ti reggi sulle gambe Allman o ti devo accompagnare con la manina?”

Si ti prego Brian! Accompagnami con la manina e poi rimboccami le coperte!”

Ferma la macchina davanti casa ridendo.

E dimmi Quinny, cos'altro?”

Il bacino della buonanotte!” urlo ridendo.

Attento a non provocarmi Allman! Potrei non riuscire a fermarmi al bacino della buonanotte!”

E allora non fermarti!” rispondo serio. Mi mordo la lingua non appena sento le parole scapparmi dalle labbra. Ma mi sento così solo. E Brian mi è sempre piaciuto, in fondo. Per cui, che male c'è?

Come?”

non rispondo e mi limito a baciarlo, appoggiando le labbra sulle sue e staccandomene subito.

S-scusami..”

ma lui mi poggia un dito sulle labbra, zittendomi e avvicinandosi a me. Trattengo il respiro fino a che non sento le sue labbra poggiarsi sulle mie e la lingua infiltrarsi nella mia cavità orale. Giochiamo a rincorrerci con le lingue mischiandoci l'odore e il sapore di alcol. Quando ci stacchiamo sorride, i suoi occhi non mi sono mai sembrati blu come in questo momento.

Entriamo in casa”

gli dico con la voce rotta dal desiderio.



Eccomi, spero che la mia promessa di colpi di scena sia stata mantenuta. Detto questo passo ai ringraziamenti e poi di corsa a studiare!!

blaise_sl_tr_07: ti spavento??????? Io??????? Ma quando mai?? Che ne pensi dei miei colpi di scena?

Frankielou: eheh! Hai ragione che sono uno più imbecille dell'altro! E alla fine al posto di chiamarsi si cornificano a vicenda! Ah! Amo la mia mente malata!

Friem: grazie! A Frank arrivano lezioni di gelosia da un pò di persone..eheh

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Capitolo 26
*** rum and caracas ***


26


Ok, ok non fucilatemi! In questo capitolo qualcuno verrà offeso nella descrizione. Voglio che sappiate che non rispecchia le mie idee sulla persona. Lungi da me offendere chiunque. A me non sta antipatica, ma a qualcun'altro si! Per cui perfavore non accusatemi di offenderla!!


Quinn's POV


Il sesso ha una funzione salvifica. La senti scorrere, ti permea addosso, ti concede di non pensare, di allontanarti dal dolore, di farlo tacere quel dolore.

Le labbra di Brian tagliano percorsi lungo la mia pelle, e io sussulto estasiato dal contatto della saliva su di me. Sorrido facendolo distendere sotto di me e porgendo il braccio nel cassetto a cercare un preservativo. È sporco, e audace, e frenetico.

Io voglio averlo per dimenticare Frank, ma lui? Mi viene in mente che potrebbe voler fuggire anche lui da qualcosa che non ha, prendersi qualche attimo di pace e piacere prima di tornare ad affrontare il mondo esterno.

Mi strappa il condom dalle mani e me lo infila, io lo lascio fare, perso ad osservare i suoi occhi azzurri. Si volta, levandomi lo spettacolo dei suoi occhi, ma ritrovo il piacere nel penetrarlo velocemente, lasciando baci umidi sul suo collo e mandando una mano a masturbarlo.

Il calore sale offuscandomi la vista e lasciandomi vagare nel piacere dell'orgasmo, che si palesa in un esplosione dentro di lui qualche attimo dopo la sua. Mi lascio cadere sul suo corpo ansimante, e incrocio il suo sorriso. Gli lascio un bacio delicato sulle labbra spostandomi al suo lato.

Fuck! Allman! È stato grandioso!”

sorrido. Lui si avvicina a me con quei suoi enormi occhi azzurri e quello splendido sorriso. È inutile, Brian è davvero troppo figo per non sentirmi pronto a ricominciare di nuovo.

Posso dormire qui stanotte?”

sorrido allargando le braccia per accoglierlo vicino a me.

Ma certo!”


**


Frank's POV


Ville Valo che mezzo nudo passeggia con una bottiglia di vodka in una mano e una collana hawaiana addosso è qualcosa per cui vale decisamente la pena vivere. Oltre ad essere l'essere più struprabile della terra è anche uno dei più divertenti da vedere ubriaco. Ridacchio osservando la scena e prendendomi un altro sorso dalla mia bottiglia, sano rum. Il peggiore dei bar di Caracas. Che io non l'ho mai capita sta cosa, a Caracas sarà anche uno dei peggiori, ma qua è uno dei migliori considerato lo schifo che fa il rum medio. O era il rum bevuto nei peggiori bar di Caracas? Fuck! Non mi ricordo. Sono fottutamente ubriaco. Su che sto vaneggiando?

Ehy Iero!”

alzo lo sguardo verso la voce femminile che ha richiamato la mia attenzione. E riconosco subito quelle labbra troppo rosse.

Toh la ragazza coi codini!”

sorride.

Toh, un puffo ubriaco!”

sbuffo. Questa mi sta già sulle palle. Eppure non muovo un dito quando mi scivola accanto sfilandomi dalle mani la bottiglia di rum e reclamandola a se. Ha movimenti troppo decisi, gesti troppo sicuri. Ha l'aria di una di quelle che sa sempre quello che vuole, e sa sempre come prenderselo. Non mi piace. Mi spiazza. Io sono abituato alla fragilità, la confusione, la delicatezza. So come trattare loro, non so gestire l'arroganza e la sicurezza.

Io mi chiamo Frank!”

lei mi guarda con sufficenza. Ha ancora addosso quella ridicola minigonna scozzese, e delle scarpe di vernice rossa col tacco. Rosse, come quelle di Dorothy. La versione troieggiante però.

Io sono Lyn-z”

dice porgendomi una mano. Io glie la stringo ma scoppio subito a ridere.

Che nome del cazzo!”

lei ritira subito la mano, ferita. Me ne accorgo e rido ancora di più. Si alza spazientita guardandomi truce.

sei ubriaco da fare schifo Iero!”

non le rispondo e continuo a rotolarmi dal ridere, oramai steso a terra.

Come mai Way non è con te?”

torno serio un attimo, pensando alla risposta. Way, Way, Way. Ah! Gerard!

è allergico all'alcol...o qualcosa del genere!”

dico sbiascicando. Lei mi guarda perplessa prima di sistemarsi con un movimento stizzito uno dei codini dietro le spalle.

Peccato!”

dice dispiaciuta.

Senti..posso chiederti una cosa?”

annuisco, cercando di non ridere. Opera alquanto impossibile.

Gerard..insomma..si vede con qualcuna?”

strabuzzo gli occhi fissandola.

beh...siamo ad un festival! Non immagini neanche quanta gente ci sia nei festival! E Gerard la vede tutta...cioè, non è mica cieco. Cioè se c'è gente la vede. Ma che domande fai?”

lei sbuffa accucciandosi vicina a me e guardandomi fissa negli occhi.

intendevo dire Iero, Gerard ha una fidanzata...o qualcosa del genere?”

mi fermo a pensare un attimo. È una domanda complicata.

beh...ecco...direi...qualcosa del genere è la risposta giusta..”

si alza, vedo un sorriso compiaciuto farsi spazio sul suo volto. La guardo da vicino e non riesco a non pensare che i suoi tratti marcati e maschili proprio non potranno mai sposarsi con quelli morbidi e effeminati di Gee.

Grazie Iero!”

posso farti una domanda io ora?”

lei mi guarda, un pò colta alla sprovvista.

Dimmi..”

Era il peggiore rum dei bar di Caracas o il rum bevuto nei peggiori bar di Caracas?”

Mi guarda in silenzio per qualche secondo, poi scuote la testa.

Sei un cretino Iero!”

mi dice eclissandosi tra la folla.

La vedo scomparire ormai disinteressato alla sua presenza. Estraggo il cellulare, osservando ancora quello schermo dannatamente vuoto. Mi fa male, e anche tra le nebbie alcoliche riesco a rendermene conto.

Scrivo velocemente un messaggio. E lo mando a Quinn. Poi rimetto il cellulare in tasca e mi allontano tra la folla uscendo all'aria aperta.

La festa è finita. Perlomeno per me.

Attraverso il campo nella solitudine della notte, le urla del tour bus dei MSI mi arrivano roche e sbiadite. Sbadiglio guardando la luna.

Entro nel nostro tour-bus senza far rumore, ho perso di vista gli altri da molto tempo ormai, dubito che siano già tornati. Però Gerard è qui, con il calar del sole non c'è più posto dove stare in cui non giri alcol. E lui deve rintanarsi qui.

Un vampiro al contrario, penso, sorridendo subito dopo alla mia battuta idiota.

Mi faccia strada a tentoni verso le cuccette, andando a sbattere contro ogni spigolo che incontro e imprecando a bassa voce.

Frank?”

una luce si accende, e mi ritrovo gli occhi verdi di Gerard puntati addosso.

Oh, scusami...non volevo svegliarti!”

No, non preoccuparti..ero sveglio. Vieni qua!”

mi dice sbattendo la mano sul letto di fianco a lui. Mi avvicino ricambiando il suo sorriso e mi siedo di fianco a lui.

Come va?” azzardo.

bene, meno male che sei arrivato...sai, è più difficile resistere quando sei solo..”

lo avvicino a me, lasciando che poggi la sua testa sulla mia spalle, e gli accarezzo i capelli lievemente. Sospiro.

Mi spiace Gee, non ti lascerò più solo, per nessuna stupida festa!”

lui si volta verso di me, guardandomi con un espressione indecifrabile, così vicino da sentire il suo respiro sulle mie labbra. Sono immobile, l'alcol ha intorpidito i miei sensi. È per questo che non muovo un solo muscolo quando lui si avvicina a me poggiando le mie labbra sulle sue. Rispondo al bacio in automatico, riappropiandomi del suo sapore conosciuto. Con Gerard ha sempre funzionato così, nulla è mai stato innaturale tra noi. Anche ora.

Mi sento spingere sul materasso, e assecondo i suoi movimenti, gemendo quando le sue labba mi torturano il collo. Chiudo gli occhi e improvvisamente una figura si insinua tra i miei pensieri. Quinn. Stacco Gerard da me e colgo il suo sguardo smarrito.

Scusami Gee! Non posso..”

lui mi guarda ferito e si allontana da me, dirigendosi verso la cucina. Mi trascino stancamente verso la mia branda, e mi infilo vestito sotto le coperte, rannicchiandomi in posizione fetale.

Cosa stavo facendo? Cosa sto facendo?

Qualcuno mi aiuti.


Quinn's POV


Il ronzio di un cellulare mi toglie dal mondo dei sogni. Incespico nel corpo nudo di Brian accanto a me, gli lascio un bacio sulla spalla sperando di non averlo svegliato. Allungo una mano per afferrare il piccolo oggetto vibrante.

La luce dello schermo mi infastidisce gli occhi, una letterina lampeggiante mi informa che è arrivato un messaggio. Il nome del mittente mi riaccende il cuore di entusiasmo e passione, e allo stesso tempo lo seppelisce sotto quintali di senso di colpa.

Ti ho tradito, penso, ti ho appena tradito. Che merda sei Allman? Eh? Do un occhiata di sfuggita anche a Brian e il suo respiro tranquillo non fa altro che aumentare il mio senso di colpa, anche nei suoi confronti.

Apro tremante il messaggio e leggo.

Il peggior rum bevuto nei bar di Caracas o il rum bevuto nei peggiori bar di Caracas? Non riesco a ricordarmelo :( “

scoppio a ridere come un cretino, riprendendo a respirare. Brian si muove lento di fianco a me, mi guarda stropicciandosi gli occhi.

Che hai Allman?”

gl rispondo continuando a ridere.

niente, è che sono innamorato di un cretino!”

buon per te!” mi dice in tono piatto. Voltandosi subito dall'altro lato e rimettendosi a dormire.



Hello!!!!!!!!!!! Come va???

Scrivere questa storia sta diventando sempre più ostico. L'ispirazione mi ha annandonata da un bel pò ormai e quindi sforno questi capitoli insipidi. Sorry!

Ad ogni modo ne vedo finalmente la fine, nel senso, nel prossimo capitolo ci sarà l'evento! Avanti che non è difficile indovinare a cosa mi riferisco..il project ha avuto un clou ricordate? E da lì la storia si avvierà verso la conclusione.

Detto questo passo a ringraziare le mie fedelissime che anche se aggiorno ogni volta dopo secoli continuano a seguire la storia! Grazie!

Frankielou: eheh, anche il mio ormone fa le bizze con le immagini di quei due, non preoccuparti, non sei l'unica.

SweetPandemonium: beh, il povero Quinn dovrà pur sfogare i suoi bisogni no? E chi sano di mente, come hai giustamente detto tu, si lascerebbe scappare Brian? Ma nessuno!!!

friem: eheh, povero Quinn! Lui soffre!! Brian è solo una distrazione per stare meglio...comunque si, è un pò facilotto. Ma non è colpa sua se ha attorno solo gente a cui è difficile resistere!

blaise_sl_tr_07: ma ciao!!! Visto che avevo ragione a dirti che ti sarebbe piaciuto il colpo di scena?

ms_reverie: ehe, mi sa che Quinn non ti ha ascoltato ma ha ceduto parecchio!



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Capitolo 27
*** 28 July: The day of making out ***


28 July: The day of making out


Quinn's POV


La quiete della mattina mi avvolge, lasciandomi tutta la pace del mondo per riflettere. Inutile dire che io di tutta questa calma farei volentieri a meno. Non ho nessuna voglia di pensare, riflettere, deprimermi. Sbuffo. Per una volta che sono io ad aver bisogno di Bert quel cretino ovviamente, non si fa vedere in giro. Forse dovrei chiamare Jeph, ma sono solo le 7 di mattina. Troppo presto persino per lui. E poi non ho voglia di andare a casa sua a vedere quanto è felice con Dan, mentre io da perfetto coglione quale sono non riesco mai ad avere una storia che possa essere definita tale. Ho voglia di banalità e di un pò di stabilità. Non avrei mai pensato di dire queste cose, ma sono così stanco.

Un fruscio mi distoglie dai miei pensieri, mi volto vedendo Brian che entra in cucina stiracchiandosi e stropicciandosi gli occhi. Non è proprio l'aggettivo che gli sta meglio ma in questo momento mi sembra quasi tenero.

Sorrido e porto due tazze di caffè sul tavolo, porgendogliene una. Lui grugnisce un ringraziamento allungando le mani verso la ceramica.

Passa qualche minuto, senza che nessuno pronunci neanche una parola. Non pensavo sarebbe stato così imbarazzante. Alzo lo sguardo e ci trovo i suoi occhi azzurri intenti a fissarmi glaciali. Ora si che mi sento in maledetto imbarazzo.

Cosa c'è?” chiedo, con la voce leggermente tremante.

Lui sorride sarcastico, come a sottolineare la stupidità della mia domanda. Ma non c'era retorica nelle mie parole. Voglio solo salvarmi dall'imbarazzo.

niente Allman, assolutamente niente.”

dice freddo. Io mi stringo nelle spalle sentendomi pesare addosso il senso di colpa. So di essere sporco, e anche leggermente stronzo. È questo il modo in cui vado trattato.

Il suo cellulare squilla, si alza per rispondere lasciandomi momentaneamente solo. Di nuovo preda dei miei pensieri, di quel malessere che mi perseguita senza lasciarmi aria per respirare. Quando non si ha nessuno a cui dare la colpa per il proprio dolore la salvezza è sempre troppo lontana.

Quando torna si siede a finire la sua tazza, sempre senza dire una parola.

Era Mikey, mi ha chiesto quando arrivo al Project..”

Il Project. Annuisco leggermente, non pronunciando neanche una sillaba. Cosa dovrei dirgli? Concentro tutte le mie attenzioni sulla tazza di the, riprendendomi solo quando la mano di Brian sfiora la mia spalla.

Non hai niente da dirmi? Nessuna indicazione da darmi? Nessun favore da chiedermi?”

lo guardo sorpreso, soprattutto per il tono rabbioso con cui mi parla.

No!” rispondo deciso.

Lui sbuffa allontanandosi da me e tornando a sedersi. Mi fissa negli occhi bucandomi con lo sguardo.

Cazzo Quinn! Non immagini neanche quanto riesci a darmi sui nervi con questo tuo atteggiamento!”

Eh?”

Frank è ancora il tuo ragazzo o no?” mi chiede con rabbia, a pochi centimetri da me.

Beh..ecco..mi ha chiesto una pausa di riflessione..io non..”

Sbatte un pugno sul tavolo facendomi sobbalzare.

Perchè ti comporti così?”

Così come?” chiedo ancora stranito dal suo comportamento.

Così! Come se non te ne fregasse un cazzo! Ci tieni a Frank no? E allora fai qualcosa cazzo!”dice alzando la voce.

Lo sto lasciando libero di scegliere !!” rispondo urlando anche io.

No! Tu te ne stai fottendo! Lo stai lasciando a Gerard senza lottare!” dice avvicinandosi a me e puntandomi un dito contro lo sterno. “ Ti nascondi dietro la libertà ma il tuo è solo disinteresse!”

Non è vero!” urlo alzandomi. “ Ma che cazzo ne sai tu di quello che sento eh? Che cazzo ne sai di quanto mi manca?”

Io so quello che vedo.” mi risponde calmo.

Ah si? E cosa vedi?” chiedo con una punta di cattiveria.

Vedo un uomo che preferisce scoparsi un altro piuttosto che prendere il cellulare e fare una cazzo di chiamata!”

resto in silenzio, non sapendo cosa rispondere. Lui si calma e si abbassa verso di me, mettendomi una mano sulla gamba, parlando con voce dolce e carezzevole.

Prova a metterti nei panni di Frank, come credi che stia ora? Non ti fai sentire, niente chiamate, niente messaggi...e in più c'è Gerard con lui, 24 ore su 24. Cosa credi che deciderà se le condizioni restano queste? Non ti dico di assillarlo, ma una telefonata o un messaggio ogni tanto potresti farglielo! Fagli sentire che ci sei, che pensi continuamente a lui, che ti manca. Davvero Quinn, smettila di attenerti alle regole, se vuoi averlo devi giocare sporco!”

lo guardo confuso. “ perchè mi stai dicendo queste cose?”

Perchè stai andando alla deriva Quinn, e nel farlo non ti accorgi neanche del male che fai a chi ti sta intorno. Nell'aiutare te proteggo anche me..”

annuisco non propriamente sicuro di aver capito il senso delle sue parole.

M-ma...tra noi è tutto a posto vero Brian?”

lui mi guarda triste per qualche secondo prima di rispondermi.

Ma certo Quinny, tu ami Frank, e io questo lo sapevo anche prima. Diamo la colpa all'alcol e facciamo finta che non sia successo niente ok?” mi dice scombinandomi i capelli.

Ok” ribatto. Poco convinto.


**


Frank's POV


Di nuovo su un palco. Ne sentivo il bisogno fisico dopo aver passato una giornata ad evitare Gerard, a stargli lontano per paura delle mie azioni, e delle sue. Agito la testa sulle note di “Dead!”, lasciandomi cullare dalla musica, riuscendo a disconnettermi dai miei pensieri. Ad un certo punto percepisco la presenza di qualcuno vicino a me, troppo vicino. Gerard.

Neanche il tempo di formulare alcun pensiero, e mi sento tirare a lui, mi arpiona per i capelli avvicinando il volto al mio e premendo le sue labbra contro le mie. Apro le labbra lasciando che la sua lingua giochi con la mia, abbandono la mia Pansy a ciondolare e lo stringo in un abbraccio, continuando ad approfondire il bacio.

Ma le persone come Gerard non si possono ingabbiare, e così non appena lo stringo un pò di più, lui mi lascia i capelli e accarezzandomi lievemente il volto mi spinge lontano.

Riprendo subito a suonare, con un megasorriso in volto. Mentre la voce di Gerard che tenta di ricominciare a cantare mi fa sorridere.

Mmmmhhh....LALALALA!”



**


Quinn's POV


Nel tornare a casa dall'aereoporto in cui ho appena depositato Brian passo per casa di Jeph. Mi lascio accogliere da un sorriso come accade sempre ogni volta che capito da queste parti.

Tutto solo? E Dan?”

E' andato a comprare le sigarette! Vuoi un the?”

annuisco sedendomi sul divano e cominciando a fare un pò di zapping televisivo. La mia attenzione viene colpita dalla sigla strombazzante di un programma su Mtv2*, uno speciale sul Project. Jeph mi raggiunge e si siede sul divano accanto a me porgendomi la mia tazza. Ne assaporo un sorso guardando le immagini scorrere sullo schermo.

Eccoci ancora qui dal Project per l'appuntamento giornaliero al festival. Alle nostre spalle si stanno esibendo i Linkin Park. Ma siamo certi, sarà l'esebizione dei My Chemical Romance quella che tutti ricorderanno di questa giornata!” dice una delle solite biondine prestampate che vanno le vj per Mtv.

Le parole sfumano lasciando spazio alle immagini dell'esibizione di Frank e soci.

Non appena la band compare il sangue mi si ghiaccia nelle vene.

La tazza mi scivola senza neanche che me ne renda conto e finisce sul tappeto preferito di Jeph. Che però non dice niente. È anche lui fisso e immobile a guardare lo schermo.

Non è un bacio di scena.

Non è uno dei soliti baci che si scambiano sul palco, cazzo.

Non è nulla di tutto questo.

Quei bastardi sadici di Mtv rimandano la scena zoomandola in avanti, giusto per non avere dubbi su dove finisca la lingua di uno e inizi quella dell'altro.

Non riesco a guardare Frank che si abbandona così alle sue labbra, al suo bacio, al suo abbraccio.

Le lacrime mi scorrono senza che io riesca a fare nulla per fermarle.

Come ciliegina sulla torta arriva anche il commento della biondina.

Oh damn! They are so hot!”

Fottiti!



Nessuno è riuscito a capire che l'evento id cui parlavo era il bacio! E non il matrimonio :(


http://www.youtube.com/watch?v=4ckVYLwu7Js&feature=related


Ad ogni modo vi linko il bacio, anche se mi sa che l avete visto tutte e vi ringrazio fortissimo per i vostri commenti!

Ciaoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!

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Capitolo 28
*** out of control again ***


28


Frank's POV


Non si articolano parole vuote quando il desiderio è tanto forte da non lasciarti spazio per pensare a niente che non sia lui. Ed è talmente inutile il cercare di frenarlo che non riesci a trovare nessuna ragione tanto forte da indurti a farlo. Cammino veloce, seguendo Gerard di pochi passi davanti a me. Appena scesi dal palco abbiamo lasciato ai nostri corpi solo pochi secondi per stare nel backstage e congratularci tra noi. Poi siamo corsi via. E ora siamo qui. La sagoma del bus si palesa nell'oscurità, vedo l'ombra di Gee infilarsi nel cono di luce che fuoriesce dalla porta aperta. Sorrido, e in pochi secondi sono dentro con lui. Mi aspetta spalmato contro il muro, mordendosi le labbra e guardandomi con desiderio. Mi chiudo la porta alle spalle, e mi avvicino a lui. Mi circonda con le braccia e mi tira a se, traccio con le labbra la linea del suo collo. E il suo ansimare mi porta subito a disattivare i neuroni. Senza dolcezza lo strappo dal muro per andare verso il divanetto, buttandocelo sopra. Mi sorride, con le guance rosse e i capelli scombinati. Non mi faccio ripetere due volte l'invito delle sue braccia che si tendono verso di me e mi lascio trascinare giù con lui. Con un colpo di reni ribalta le posizioni facendomi finire sotto di lui, sorrido e lo libero della maglia, mentre lui fa lo stesso con la mia scendendo a torturarmi un capezzolo con i denti. Lascio scivolare la mani sulla sua schiena fino a raggiungere la perfezione che si ritrova come sedere, lo stringo e un suo sospiro mi fa sorridere. Infilo una mano tra i nostri due corpi, facendola infiltrare tra la stoffa ruvida dei jeans. Arrivo ad accarezzare il suo membro già duro, sorrido mentre continuo ad accarezzarlo. Lo sento gemere sempre più forte, e muoversi veloce contro la mia mano. Mi guarda con quegli occhi spaventosamente belli e poi scende di nuovo a baciarmi il collo mentre la mia mano procede la sua opera e lo svuota dopo poco. Sento il liquido invadermi la mano, sorrido portandola alla bocca e leccando le dita lentamente, mentre Gerard non riesce a staccarmi gli occhi di dosso e si appropria delle mie labbra mischiando la mia saliva con il suo sapore.

Cazzo se ti amo Iero!”

sorrido mentre scende ad armeggiare con i miei jeans, togliendomeli e lanciandoli sul pavimento. Destino comune ai miei boxer, che li raggiungono di li a qualche secondo. Scende verso il mio ventre e circonda il mio cazzo con le sue labbra morbide. È talmente caldo da farmi venire quasi subito nella sua bocca. Mi guarda curioso, con gli occhi velati di malizia e scoppia a ridere. Lo guardo male, mentre risale a mordicchiarmi una spalla.

Cos'avevi da ridere?”

Niente..è solo che un tempo non eri così sensibile..”

mi giro a fissarlo negli occhi, inchiodandolo al divano sotto di me.

E' solo perchè non ho fatto altro che volerti in questi ultimi giorni. Il desiderio smodato mi rende sensibile.”

si alza leggermente a darmi un bacetto sulle labbra, poi si ributta sul materasso, ridendo. La sua risata sembra musica, e solo ora capisco quanto mi sia realmente mancata.

Cosa aspetti a scoparmi Gee?” gli chiedo bloccando la sua risata.

Bastava chiedere!” dice facendomi voltare e mettere sotto di lui. Avvicina due dita alla mia bocca per farmele leccare, le spinge a fondo nella mia bocca e io le ingoio come se gli stessi facendo un pompino. Quando le toglie dalla mia bocca le sento infilarsi nella mia apertura. Stringo il materasso per il dolore, ma quando inizia a muoverle il male si mischia col piacere.

Pronto?” mi chiede. Annuisco veloce e lo sento infilarsi dentro. Inizia a muoversi veloce e a gemere, e quel suono mi fa andare fuori di testa. Una delle sue mani circonda la mia erezione cominciando ad accarezzarla al ritmo dei suoi colpi. Mi sento invadere dal caldo e urlo il suo nome, annegato nel piacere che provo in questo momento. Mi svuoto dopo poco nella sua mano, anticipando Gerard di qualche secondo. Restiamo in silenzio, soli con i nosri respiri pesanti. Ci guardiamo sorridendo, poi ci dirigiamo alle cuccette e ci infiliamo ancora nudi nella mia. Gerard mi abbraccia e basta il tepore del suo corpo a farmi scivolare nel mondo dei sogni.

In pace con me stesso.


**


Sono a pranzo con Brian. Ho uno stupidissimo sorriso tatuato addosso, e di tutto quello che mi dice il mio manager ascolto ben poco, capendone ancora meno. Mi limito ad annuire e a lasciare che le sue parole scorrano, continuando a sorridere stupidamente.

Come mai tanta allegria Frank?” mi interroga ad un certo punto trapanandomi con quei suoi occhi azzurri.

Mi stringo nelle spalle, cercando di negare che ci sia qualche ragione alla mia allegria, ma Brian scuote la testa e mi rende noto che sono un pessimo attore.

Continui a sorridere e hai la testa tra le nuvole, non può non essere niente! Avanti..dimmi chi è che ti fa stare così!”

lo guardo sbarrando gli occhi, ma come ha fatto a capirlo?

Ma come...?”

Te lo si legge in faccia Iero! Avanti! Dimmi com'è andata...e con chi soprattutto!”

abbasso lo sguardo. Per la prima volta da quando è successo sento un lieve senso di colpa salirmi alla bocca dello stomaco. Ma non mi pento di ciò che è successo, in fondo se una cosa ti rende così felice può davvero essere tanto sbagliata? Secondo me no.

Gerard..ho fatto l'amore con Gerard..”

Brian si limita a sorridere, prendendo un altro sorso dalla sua birra. Lo guardo confuso, mi aspettavo una ramanzina. E invece mi guarda tranquillo.

Beh..non mi dici niente?”

Era prevedibile...” mi dice con tono enigmatico.

Si, ma..” sto per ribattere qualcosa quando quello che vedo a pochi metri da noi mi fa gelare il sangue. Gerard e quella stupida ragazza coi codini stanno camminando sorridenti e mano nella mano. Cerco nella mia testa una spiegazione plausibile a quello che può voler dire ma mi blocco totalmente quando li vedo baciarsi. Labbra contro labbra. Lingua contro lingua. Brian segue con lo sguardo tutta la scena e mi guarda. Sto per scoppiare a piangere. Poi nel mio campo visivo compare un altra figura. Lo guardo, con i suoi capelli biondi e il suo solito sorriso e mi sembra una creatura di un altro pianeta. Una nota distorta in quello scenario.

fai quello che vuoi Frank..” la voce di Brian mi distrae dalla mia osservazione di Quinn. “ ma non usare Quinn come ripiego!”

detto questo si allontana senza salutarmi. Resto interdetto per qualche secondo, incapace di mettere insieme quanto successo nell'ultimo minuto. Le mie complicate elucubrazioni mentali vengono fermate dalla sagoma di Quinn che si siede dove prima c'era Brian.

Ciao Frank..”

mi dice timoroso, come se io avessi una qualche ragione per dovercela avere con lui. Lancio un altra occhiata verso Gerard, è ancora impegnato nel gioco di lingue con quella. Riporto la mia attenzione su Quinn. Lo osservo. È sempre stato bello, ma la sua bellezza ha qualcosa di diverso oggi. Tradirlo lo ha forse reso meno affascinante ai miei occhi? Non lo so. So solo che ho bisogno di sapere cosa è successo con Gerard. Mi volto di nuovo verso il mio cantante, e stavolta lo vedo fissarci immobile. I nostri occhi si incrociano, e non so come mi ritrovo in braccio a Quinn a fargli una laringoscopia con la lingua. Non appena abbandono le sue labbra mi volto di nuovo verso Gerard, solo per vederlo andare via trascinato dalla mano di quella arpia.

Il calore di un bacio sul collo mi fa di nuovo voltare verso Quinn, che ancora mi guarda con quello sguardo colpevole. Gli accarezzo la testa perchè mi fa tenerezza, sembra un cagnolino che deve farsi perdonare. Ma la mia colpa è ben più grave di quella che immagino sia la sua. Per cui cerco di nuovo le sue labbra e lo trascino via dal bar andando verso il bagno. Chiudo la porta alle nostre spalle e lo sbatto contro il muro più vicino, iniziando a liberarlo dalla maglia. Cerca di fermarmi, ma non riesco a farlo. Voglio solo cancellare dalla mia mente l'immagine della bocca di Gerard sulla mia. E su quella di quella stronza. Voglio solo cancellare il mio amore, seppellirlo e lasciarmi andare tra le braccia di una persona che mi vuole realmente bene. Una persona che non mi tradirebbe mai.

Aspetta..aspetta..dobbiamo parlare..”

mi fermo guardandolo, osservando come la mia foga lo abbia scombinato. A petto nudo, con i capelli scombinati, i segni dei miei denti sul collo. Sorrido tappandogli di nuovo la bocca con la mia, prima di scendere con le labbra sul petto e infilargli una mano nei jeans. Lui sussulta gentilmente cercando di ribellarsi ancora.

Frank..davvero..devo dirti una cosa impor..”

smette di parlare non appena al posto della mano sono le mie labbra a stringersi intorno alla sua erezione. Sento la pressione della sua mano leggera sui miei capelli, mi tocca come se avesse paura di rompermi. Gerard mi tirava i capelli, spingendomi sempre con foga verso di lui. Sento il liquido di Quinn invadermi la bocca e il suono del mio nome riempirmi le orecchie. Mi alzo tremante e crollo tra le sua braccia. Scosso dal pensiero di aver immaginato Gerard mentre facevo un pompino a lui..

Dimmi che mi ami Quinn!”

dico singhiozzando tra le sua braccia. Lui mi accarezza piano la testa stringendomi a se.

Ma certo che ti amo Frank...”



Si,si, avete ragione! In tre righe succede tutto e il contrario di tutto! Non so che mi è preso, chiedetelo a madama ispirazione. Siamo vicini alla fine, ma ovviamente fino all'ultimo capitolo non si saprà come verranno rimescolate le carte in tavola!! Dico questo non per vantarmene ma perchè semplicemente non ho ancora deciso :)


Ringrazio tutte quelle che hanno commentato ma abbiate pietà di me, sono senza internet a casa da un mese, e oggi mi sono dovuta scarrozzare il pc in università per poter postare il nuovo capitolo, pronto da circa un mese per l'appunto...spero vi piaccia!!


Kira

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Capitolo 29
*** Got no friends got no lover ***


  1. Got no friends, got no lover



Quinn's POV


Frank è sul palco a dimenarsi con la sua Pansy e io non posso che sorridere guardandolo. Seduto su una cassa assaporo ogni suo movimento tenendo fissi gli occhi su di lui, cercando di non perdermi neanche una delle sue espressioni. Ci sono persone che sembrano nascere apposta per incantare le altre, e Frank appartiene alla categoria. Lo osservo come un amante geloso, e bersaglio Gerard con tutto il mio campionario di parolacce non appena lo sfiora o si avvicina oltre la distanza di sicurezza. Eccola qui la ragione per cui ho aspettato tanto per venire a reclamare ciò che mi appartiene. Questa fottuta sensazione di inferiorità nei confronti di Gerard che mi perseguita dal primo istante in cui l'ho visto. E la convinzione che, in fondo, lui e Frank sembrano fatti apposta l'uno per l'altro. Sbuffo e distolgo lo sguardo dal palco dove Frank si sta lasciando accarezzare dal suo cantante. Sono un vigliacco, continuo a distogliere lo sguardo da ciò che non voglio vedere di modo da poter fingere che quelle cose non esistono. Ed è la prima volta che mi rendo conto di questa mia tendenza. Grazie a Brian. È lui che mi ha spinto a ragionare, a chiedermi cosa volessi. È lui che mi ha costretto a prendere in mano la situazione smettendola una buona volta di lasciarmi trasportare senza alcuna resistenza dalle onde della vita. Dovrei ringraziarlo. Riporto la mia attenzione sul palco mentre Frank è a terra che si agita come una tarantola su “ Teenager”. Non posso fare a meno di sorridere. Lascio vagare il mio sguardo in giro, osservando gli spettatori che come me abitano il backstage. Mi accorgo solo ora che tra loro c'è una sagoma sin troppo conosciuta. Sapevo che si trovava qui, ma vederselo davanti senza un minimo di preparazione è devastante. Si accorge del mio sguardo e si volta verso di me, anche se in penombra riesco a vedere la sua espressione stupita. Ma è solo un attimo, poi mi rivolge un sorriso triste e torna a voltare la sua attenzione verso la band. Sento pompare il sangue al cervello, il cuore impegnato in un profondo concerto di tamburi mi devasta il petto. E il sorriso di Brian, così triste, apre il rubinetto per il dolore che mi cola nelle vene. Torno a guardare Frank, ma ora la sua bellezza mi pesa addosso. E mi sento sporco.

I saluti di Gerard alla folla mi riscuotono dal torpore, seguo con lo sguardo la band abbandonare il palco e dirigersi verso il punto in cui mi trovo. Tremo guardando Frank e gli altri avvicinarsi a Brian, ma le mie paure vengono deluse. Si scambiano solo sorrisi e pacche sulle spalle. Sospiro di sollievo maledicendo la mia paranoia. Ma poi Frank si volta verso di me e mi corre incontro. Lo guardo terrorizzato, reprimo con forza la voglia di mettermi a correre anche io, per scappare. Resto inchiodato al mio posto e attendo la collisione con il suo fragile corpo. Lo abbraccio guadagnandomi un occhiataccia da Gerard. Ma non mi importa. È l'ombra di Brian che ci scivola accanto senza uno sguardo e senza una parola a farmi davvero male.

Frank mi arpiona per un braccio e mi trascina fuori, l'aria fresca della sera ci investe facendoci sentire subito meglio. Il percorso fino al mio albergo scorre veloce tra le lamiere di un taxi. Quando saliamo non ho neanche il tempo di pensare prima ch Frank mi butti sulle coperte. Sono mai stato così felice?


Frank's POV


La luna brilla solitaria in un cielo di cui non si vedono più le stelle. Vago rischiarato dalla sua luce per le strade di questa città. Un pensiero fugace va ai nostri fan, asseragliati ai cancelli della zona artisti nella speranza di incrociarmi, e invece..

Una vibrazione fa capolino dalla tasca dei jeans, lo estraggo stupito dal mittente del messaggio. È Gerard. Gerard che mi dice di tornare al bus, Gerard che mi dice che deve parlarmi. Improvvisamente mi sento stanco, troppo stanco. Stanco delle emozioni che mi si agitano dentro senza rispondere a nessuna logica apparente. Stanco dei continui alti e bassi con Gerard. E con Quinn. Stanco di non sapere cosa fare e soprattutto di ridurre sempre le mie proposte allo sfasciarmi la testa contro il muro. Stanco, semplicemente. Compro una coca al primo bar che incontro e decido che per stasera l'unica a cui dedicherò attenzione sarà quella palla gialla che domina il cielo e che sembra sola come me. Ma la luna può essere solo la mia compagna di confidenze, l'attenzione, nonostante il suo bagliore, vaga in altri lidi. Gira dalle parti di due occhi verdi dalla bellezza devastante, profondi e limpidi come il suo propietario. E gira dalle parti di un fisico perfetto e un sorriso abbagliante, profondo e sincero come chi lo indossa. Mi strofino con forza i capelli lamentandomi con la luna delle mie condizioni. Poi sorrido. Solo, su un muretto, a parlare al vuoto. Spero che nessun giornalista ficcanaso sia nei paraggi.

Lascio alla mia malinconia qualche ora per sfogarsi e poi riprendo il mio lento ritorno verso il bus. Come una guida la luna mi accompagna nel mio tragitto, facendomi sentire un pò meno solo. Appena varco il cancello della zona artisti tutti i pensieri che avevo faticato ad allontanare tornano prepotenti. Devo parlare con Gerard. E non solo in risposta alla sua richiesta. Devo dirgli che ho superato la mia confusione, che allontanarmi da lui era necessario ma che ora ho capito tutto. Ora so ciò che voglio. E mi dispiace spezzare un cuore innocente, ma non posso continuare a mentire a me stesso. Non posso sacrificare l'amore solo per un porto sicuro. Devo parlare con Gerard. Devo dirgli che lo amo, non posso stare senza di lui. Ridacchio, chissà che faccia farà non appena sentirà le mie parole.


Quinn's POV


Sono sveglio quando Frank si alza per abbandonare il letto e la nostra stanza. Appena la porta si chiude mi alzo a sedere tra le lenzuola sfatte. Accarezzo il punto in cui fino a poco era sdraiato, sentendo ancora il suo calore sulle dita. Porto alle narici quel pezzetto di stoffa e inalo tutto ciò che mi è rimasto di lui, quell'odore e il suo sapore sulla pelle. Non ho neanche voglia di farmi una doccia. Laverei il suo sapore, e non voglio. Ho come la sensazione che questa sia l'ultima occasione che mi resta per assaporarlo.

Dal cumulo di vestiti abbandonati si fa spazio il suono del mio cellulare, mi tuffo a prenderlo con il cuore in gola, sperando che sia Frank. Ma il nome che lampeggia mi lascia per un attimo interdetto. Brian. Il cuore continua il suo ritmo martellante e non mi spiego per quale ragione le dita mi tremino nel rispondere.

P-pronto?”

Devo vederti.” la sua voce ha il tono di una supplica ma si porta dietro una convinzione assoluta. “ ..per favore” aggiunge poco dopo. Accarezzo ancora le coperte su cui si trovava il corpo di Frank fino a pochi attimi prima. Poi annuisco.

ok, dimmi dove..”



Ola, come state ragazze? Rigenerate dalle vacanze? Io non riesco a crederci che sia già settembre, ad ogni modo mi è tornato un momento di ispirazione. Spero che questo capitolo vi piaccia, e annuncio già da ora che il prossimo sarà l'ultimo.

ringrazio tutte le girls che ancora seguono la storia e continunano a recensirla, ammiro la vostra costanza..questa storia sta diventando davvero lunga!!!


Kira

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Capitolo 30
*** To the end ***


Capitolo 30


Quinn's POV


le notti d'estate sono diverse dalle altre notti. La coltre scura che le abita sembra schiacciare il tasto on sulla vita che durante il giorno vegeta in uno stato di semi incoscienza dovuta al calore. Le notti d'estate ridanno energia. E sono cariche di aspettative. Può succedere di tutto in una notte d'estate. Seguo la scia luminosa di lampioni fino al locale del mio appuntamento con Brian. Non so perchè ho accettato. Se per tener fede ad un amicizia ormai nafraugata o per la nostalgia del suo tocco sul mio corpo. O forse per semplice curiosità. Di certo non l'ho fatto per Frank, per noi due, per la coppia. Ed è questo che mi spaventa, la consapevolezza che se questa cosa uscirà allo scoperto rischio di perderlo seriamente. Eppure lo sto facendo. E davvero non so il perchè. Brian mi aspetta davanti al pub, e la sua mandibola tesa si accentua non appena mi vede. Mi avvicino a lui e lo saluto, abbracciandolo lievemente e rinunciando al calore non appena mi scontro con i suoi occhi. C'è qualcosa che non va. Lo capisco dal suo comportamento.

Cosa c'è?”

lui non risponde e si limita a farmi un cenno verso l'interno. Lo seguo mentre varca la soglia e ci sediamo a un tavolino. Inizio a perdere la pazienza.

Cosa c'è?” ripeto di nuovo, questa volta con impazienza.

Devo dirti una cosa...ma non te la prendere con me..”

lo esorto a continuare, anche se questa premessa non mi piace per nulla.

Cosa c'è?”

chiedo ancora, incurante della sua insicurezza e del suo disagio. Ma voglio sapere.

Frank..lui e..Gerard..”

il cuore manca un battito, e l'esitazione di Brian non fa altro che confermare il vuoto che già sento. La fine della frase mi arriva ovattata, come se non ci fosse altro da aggiungere a quei due nomi che una sola conclusione.

sono stati a letto insieme..”

non riesco a pensare, non riesco a capire più nulla, e allora l'unica persona su cui riesco a sfogare la mia rabbia è ovviamente Brian.

Sei uno stronzo! Lo fai solo per farci lasciare!”

lui alza il volto dalle sue mani e mi guarda ferito, gli occhi lucidi stanno per strabordare lacrime. Sono io che dovrei piangere, non lui. Ma non riesco a continuare ad inveire e allora mi volto e scappo via, lasciandolo solo ad un tavolino, probabilmente in lacrime. Ma non mi importa. Sono troppo impegnato a far tacere il dolore che mi imprigiona.


Frank's POV


Cammino a zonzo tra l'area artisti del festival alla ricerca di Gerard, il nostro tour bus era deserto. All'improvviso delle urla di gioia mi distraggono, facendo deviare la mia attenzione verso il palazzetto. Mi dirigo verso il rumore, sperando che ci sia una festa a cui qualcuno si è dimenticato di invitarmi.

Le luci accese e il rumore mi guidano lungo i corridoi fino ad arrivare in una stanza molto affollata. Riconosco l'inconfondibile capigliatura di Ray e mi avvicino a lui, ha lo sguardo fisso davanti a se e non si accorge di me. Seguo i suoi occhi e mi ritrovo ad osservare la sua stessa scena. Gerard. E la tipa coi codini, come cavolo si chiamava? Lyn qualcosa. Sono in piedi davanti a una tizia dello staff, e tutti li osservano. E loro due si guardano con aria innamorata, e si sorridono. Che cazzo succede?

Ehy! Eccoti qui Frank! Ti stavamo cercando prima!”

la voce di Ray mi distrae, mi volto a guardarlo, e anche lui sta sorridendo. Come Mikey a pochi metri da noi. Persino Bob, registro. E un sacco di altra gente, quasi tutte le band che partecipano al tour riunite qui. Ma perchè?

P-perchè mi stavate cercando?” cerco di mantenere la voce ferma, mentre il cuore mi batte all'impazzata e un improvvisa paura mi avvolge. Fa che non sia vero. La voce di Ray arriva a distruggere le mie speranze, e lo fa in modo solare, e felice. Senza rendersi conto di quanto mi faccia male.

Non potevi di certo mancare al marimonio di Gerard no?”

Sgrano gli occhi e torno a guardare Gee, bellissimo, felice. E le parole della ragazza che li sta sposando arrivano nel momento meno opportuno.

Vi dichiaro marito e moglie”

sento distintamente il mio cuore spaccarsi con il rumore di un vaso a vetri che collassa a terra. Approfitto della distrazione di Ray e mi dileguo oltre la porta, correndo fino a quando non sento l'aria della notte venirmi incontro. E lì scoppio a piangere, urlando la mia disperazione contro la luna inerte. Da dentro intanto le urla di gioia si sono triplicate, e battono contro il mio cuore ferendolo a morte.

Mi butto a terra, incapace di resistere alla disperazione. Fa male da morire.

Frank..”

una voce mi distrae. Non ho neanche bisogno di alzare gli occhi per sapere a chi appartiene. Quinn.

che succede? Perchè piangi?”

si inginocchia di fianco a me. Cercando di calmarmi. Ma non fa altro che aumentare il mio senso di colpa. Non posso sfogarmi con lui. Non posso. Eppure ne sento tanto forte il bisogno, e il suo tocco è talmente caldo che cedo. E tra le lacrime confesso.

Gerard si è appena sposato..”

non appena le parole escono dalla mia bocca sento le sue carezze fermarsi. Il silenzio impossessarsi di lui, mentre le mie lacrime continuano a scorrere e il dolore a crescere.

E' per questo che piangi?”

e la sua voce è dura. Il suo corpo si è irrigidito, non sento più il suo sostegno. Alzo gli occhi ad incontare i suoi e li trovo freddi, senza emozioni. Capisco in un istante il mio errore e mi butto contro di lui, abbracciandolo, pregandolo di non abbandonarmi. Ma lui stacca le mie braccia dal suo corpo e si alza in piedi. Resto a guardarlo senza più forze, abbandonato a terra.

Addio Frank”

urlo con tutta la disperazione di cui sono capace, ma non cambia niente. Cammina sicuro lontano da me, scomparendo dopo poco.

E lasciandomi solo.

Solo.

Dopo aver visto Gerard sposarsi non pensavo nulla potesse farmi più male.

Mi sbagliavo.




Finitaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! In tragedia ovviamente. Alla fine, con qualche capitolo di ritardo rispetto alle vostre previsioni, la scena del matrimonio c'è stata lo stesso. È un capitolo molto triste, lo so, però sono felice di averla finita. Credo che questo finale fosse il più coerente possibile. Spero che questa storia vi sia piaciuta e ringrazio tutte quelle che l'hanno letta, seguita, commentata, preferita, etc etc


Asbrighn: ciao!! Spero che i tuoi problemi con internet si siano risolti :D, sono contenta che questa storia ti piacesse tanto da continuare a seguirla nonostante internet. Dimmi cosa ne pensi del finale, anche se è finita un pò maluccio...


Echelon1985 : ciao! Come vedi Frank ha avuto un pò quel che si meritava, anche se ora ci sta di merda. Non sai che fatica far andare via Quinn da lì, hai presente quando tu hai un'idea e il tuo personaggio invece ne ha tutt'altra? Quinn voleva restare, io ho cercato di lasciargli un pò di dignità..


kiroandstrifyforever: ciao! Beh, alla fine Frank ha scelto Gee ma Gee ha scelto qualcun'altro, mi spiace non essere riuscita a piazzarci un lieto fine :)

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