Io, Lui... Noi

di ellerin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Qualcosa è cambiato ***
Capitolo 3: *** Amarenea Viola (Maledetto Piton) ***
Capitolo 4: *** Lacrime di Pioggia ***
Capitolo 5: *** Solo altre domande ***
Capitolo 6: *** Sogni ***
Capitolo 7: *** Il dolore è buono ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Io - Prologo

 

 

 

Questa storia è ambiaentata alla fine di un ipotetico sesto anno e quindi non tiene minimamente conto del sesto e del settimo libro, i personaggi potrebbero risultare leggermente OOC visto che sto riadattando loro una storia che ho avuto la sfortuna di vivere sulla mia pelle. A parte questo spero che possa piacervi anche se non so ancora come potrebbe andare a finire... La vita è un mistero meraviglioso ^_^

Grazie,

Eco

P.S. i personaggi appartengono a una miliardaria inglese e a tutti quelli che ne dentengano i diritti (non so di perciso chi siano O.o) anche se la storia è tutta mia e evidentemente non ho alcuno scopo di lucro visto che penso non ci sarà mai nessuno così folle da darmi dei soldi...

P.P.S. sto meditando di far fuori uno dei personaggi che con mio grande dispiacere vengono considerati principali... Non l'ho mai potuta soffrire...

 

 

 

 

 

 

 

Prologo

 

Oggi ho capito per la prima volta quando è iniziato il mio amore per te. È stata la prima volta in cui mi hai sorriso e la tua mano si è stretta alla mia. Ero venuto in cerca di quella mano per trovare amicizia, qualcuno cui appoggiarmi mentre ero rimasto solo, abbandonato dai miei presunti amici e lontano dalla mia famiglia. Lo ammetto, sono stato egoista a caricarti i miei pesi sulle spalle quando già tanti macigni ti toglievano il respiro, eppure tu mi hai accolto con un sorriso e un gesto d’amicizia.

È passato tanto tempo da allora, tante cose sono cambiate e se questo fosse un romanzo ora tu ed io saremo felici insieme, ci scommetto, perché siamo la coppia perfetta per un finale alla e vissero per sempre felici e contenti. Ma purtroppo quello che ci distingue dai personaggi dei romanzi è il passato che segna le nostre anime. Un passato di cui non ho mai avuto il coraggio di parlarti se non superficialmente. Un passato e un presente. Tante ferite segnano il nostro cuore, le tue sono ormai guarite, fanno ancora male di tanto in tanto, come ogni cicatrice che si rispetti, ma il problema è solo la paura di ferirsi di nuovo. La mia ferita invece sanguina ancora, non ho trovato una cura, penso che nessuno la troverà mai, anche se la tua presenza spesso è capace di farmi dimenticare il dolore. Forse un giorno verrà il momento di raccontarti, di raccontarti di un passato e un presente che inizia con due ragazzi stesi su un divano, in un pomeriggio d’inizio estate…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Qualcosa è cambiato ***


Io - Qlcs è cambiato

 

 

 

 

Qualcosa è cambiato

 

Draco e Blaise si rotolano sul divano nella stanza del caposcuola, si scambiano baci sul collo e piccoli morsi, ogni tanto una mano scivola impudica sotto la camicia ma le loro labbra non s’incontrano mai.

Questo è il risultato di un’amicizia strana e nuova, iniziata quando si sono ritrovati a passare molto più tempo insieme a causa delle lezioni di pozioni aggiuntive per perfezionare il loro già altissimo livello. Il loro studiare insieme si è evoluto in un parlare e confidarsi qualsiasi cosa: dai problemi scolastici a quelli con le rispettive famiglie passando per quelli di cuore, Blaise insegue Theodore Nott dall’inizio dell’anno ormai, ma lui  lo bacia poi si fa negare e scappa. Draco da consigli, offre soluzioni e una spalla su cui piangere ma intanto i due si avvicinano sempre di più, diventa normale appoggiarsi l'uno all’altro mentre studiano insieme in riva al lago. È per questo che ora sono così vicini a quel bacio non dato: Blaise è andato in camera di Draco solo per avere un libro. Si sono ritrovati sul divano a parlare, prima seduti, poi sdraiati e ormai le parole vengono sussurrate direttamente nell’orecchio dell’altro mentre entrambi ripensano a quei baci che si sono scambiati ubriachi alle feste tanto tempo prima. Quanto tempo è passato dall’ultimo? Tanto, troppo, per quell’attrazione fisica che tra loro c’è sempre stata. Troppo, quasi un anno ormai, da quando Blaise insegue Theo.

Si guardano negli occhi, la tentazione è forte ma tutti e due sanno che stavolta non si torna indietro, che stavolta è diverso. Blaise seppellisce il viso nel collo di Draco e non lo guarda, evita quegli occhi di ghiaccio che gli scavano l’anima. Draco fissa il soffitto e lo stringe più forte per un attimo, ha paura, sa che non c’è posto là fuori per loro due, non insieme.

Blaise si alza di scatto:

- Devo andare, non ho ancora finito il compito di trasfigurazione.

Draco non dice niente, non prova nemmeno a trattenerlo, lo accompagna alla porta, il cuore a mille, la tensione nell’aria. Blaise appoggia la mano sulla maniglia, poi si volta verso Draco, fa per dire qualcosa, si blocca, si avvicina. Ma la porta si apre all’improvviso.

- Draco, ho ricevuto una lettera…

Piton compare nel momento più sbagliato, Blaise saluta e se ne va, Draco rimane solo con Piton e con i sui pensieri che si rincorrono come un Ippogriffo che si morde la coda.

A cena aspetta Blaise, ha bisogno di parlargli, sa che qualcosa è cambiato, ma il moro tarda ad arrivare e quando arriva è mano nella mano con Nott. Il cuore di Draco salta un battito, decisamente qualcosa è cambiato. Gli è passata la fame, si alza ancora prima che i due si siedano. Vicini.

Draco non riesce a dormire, conta le stelle fuori dalla finestra come gli ha insegnato sua madre, ma sembra non funzionare, sarà perché le stelle contro il cielo blu gli ricordano due occhi come zaffiri splendenti. Un piccolo gufo picchietta sul vetro distogliendolo dai suoi pensieri, Draco lo riconosce: è il gufo di Blaise.

 

Ricordami che dovrò dirti una cosa non appena saremo soli.

 

                                                                                   B.

 

Ora sicuramente non riuscirà più a dormire. La mattina dopo Blaise non si fa vedere a colazione né a lezione. Draco sente dire da Nott che è stato male. Arriva più di una volta davanti alla porta dell’infermeria ma c’è sempre la voce di Nott la dentro. Con lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Amarenea Viola (Maledetto Piton) ***


io - amarenea

 

 

 

Amarenea Viola (Maledetto Piton)

 

Ci vuole una settimana prima che Blaise sia dimesso da Madama Chips, a lezione evita il suo sguardo ma Draco è tranquillo: hanno pozioni aggiuntive quel pomeriggio e prima fanno sempre un piccolo ripasso insieme, per non deludere Piton. Maledetto Piton.

Dopo pranzo è Blaise ad andarlo a cercare:

- Andiamo?

Camminano in silenzio sino al solito albero. Il moro poggia la testa sulla spalla del biondo come sempre, sembra tutto normale ma Draco ha dei problemi a respirare.

- Allora, Draco, quali sono i principali effetti dell’uso dell’Intilla Vulgaria in una pozione?

- Inverte lo scopo di ogni ingrediente di origine animale, condensa la pozione e… e… chi se ne frega! Non me lo ricordo il terzo! Cosa dovevi dirmi?

- Annulla gli effetti di alcune radici, come?

- Non ne ho idea, Blaise! Non me ne frega un cazzo a essere sinceri!

- L’Artidus normale e quello striato, la Vergonia e una quarta che al momento mi sfugge.

Draco si sposta di scatto facendo sbilanciare Blaise che rimane senza appoggio improvvisamente.

- Vuoi piantarla di fare il coglione?! Cosa dovevi dirmi?

- Non importa Draco, non ha più importanza ormai.

- Eh, no, cazzo! Adesso me lo dici!

Blaise rimane in silenzio e fissa il vuoto, Draco si pente di essere stato così brusco e si appoggia sulla pancia del moro che nel frattempo si è sdraiato nell’erba fresca, in questo modo non è neppure costretto a guardalo.

- Volevo baciarti sulla porta l’altro giorno. Così sarebbe stato più bello, più sorprendente, più inaspettato. Piton ha rovinato i miei piani.

Draco tace, non sa bene cosa dire e soprattutto ha la terrificante sensazione che il discorso non sia finito.

- Sai che ora non è più possibile, vero? Sto con Theo adesso.

Draco dice la prima cosa che gli viene in mente.

- L’Amarenea viola.

- Cosa?

- La quarta radice. L’Intilla Vulgaria annulla gli effetti dell’Amarenea viola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Lacrime di Pioggia ***


io - lacrime

 

 

 

Lacrime di pioggia

 

È passato quasi un mese da quel giorno. Draco e Blaise hanno continuato a vedersi prima di pozioni aggiuntive, Nott non rivolge più la parola a Draco ormai, ma il biondo non potrebbe interessare di meno, odia quel bastardo con ogni fibra della sua anima. Sotto quegli alberi Draco ha raccontato a Blaise di come la guerra ha influito sulla sua vita, di sua madre che lo ama troppo per vederlo marchiato e di suo padre che ama troppo lei per farle un torto simile.

Ma quel giorno Draco ha ricevuto una lettera da sua madre, suo padre è andato dal Signore Oscuro per dirgli che suo figlio non diventerà un Mangiamorte. La lettera era bagnata di lacrime, Narcisa teme per la vita di suo marito. E ora anche Draco ha paura, anche Draco piange. Sotto la pioggia, seduto sulla riva del Lago Nero, piange e si chiede se rivedrà mai suo padre. Sente i passi di Blaise avvicinarsi, gli ha mandato un messaggio prima di uscire dalla sua stanza i cui muri sembravano farglisi sempre più stretti addosso. Blaise non dice niente, si siede dietro di lui, lo circonda con le braccia, gli fa appoggiare la schiena contro il suo petto. Non chiede niente, non offre consigli, non cerca di confortarlo con parole già sentite, comincia solo a sussurrargli all’orecchio. Draco non capisce cosa stia dicendo, il suono delle sue parole coperto dal rumore della pioggia battente e dai suoi singhiozzi, ma la sua voce e le sue labbra che ogni tanto gli sfiorano l’orecchio e il collo riescono a calmarlo. Piano, piano, il freddo delle lacrime lascia il posto al calore dell’abbraccio in cui Draco si abbandona. Finalmente riesce a capire quello che Blaise gli sta dicendo.

- Sembro insensibile se dico che sto morendo dalla voglia di baciarti? Vorrei portare via con le mie labbra ogni singola lacrima. Sei così bello sotto la pioggia.

Draco si volta lentamente e appoggia le labbra su quelle di Blaise in un bacio casto e leggero da cui il moro non si sottrae, anzi, lo stringe ancora più forte a se. Rimangono immobili abbracciati per quelle che sembrano ore. Draco è finalmente tranquillo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Solo altre domande ***


io - sl altre domande

 

 

 

 

Solo altre domande

 

Blaise scrive. Getta parole su un foglio di pergamena, senza preoccuparsi di quello che rimane segnato dai tratti d’inchiostro; spera che rileggere ciò che il suo subconscio sta scrivendo rubandogli il controllo della sua stessa mano contenga qualche risposta alle mille domande che si agitano nella sua mente.

 

            Theo…

            Se penso a tutto il tempo che ho dedicato a cercarlo, a tutto quello che o ho sacrificato e che

            ho perso per averlo, a quanto ho sofferto, a quanto ho rinunciato per lui, sembra davvero

            una cazzata rovinare tutto così…

            Devo capire se sto pensando con il cazzo ed è lui che tenta di mandare tutto all’aria per un bel

            viso e dei capelli d’argento o se è il mio cuore a portarmi verso di lui.

            Conoscendomi opterei più per la prima visto che se fosse la seconda non ci avrei pensato due

            volte.

            Fatto sta che la mia attrazione per Draco diventa più innegabile ogni volta che lo guardo, sembra

            sempre più fantastico… ormai muoio dalla voglia di sbatterlo contro un muro e insegnargli a

            urlare il mio nome!

            Questa pergamena dovrebbe finire bruciata il più presto possibile.

            Eppure… c’è una piccola parte di me che pulsa impercettibilmente… sembra voler dire che provo

            qualcosa di più per lui, qualcosa più che la semplice attrazione sessuale.

            È questo che mi preoccupa, soprattutto tenendo conto dello stato di completa apatia in cui mi

            trovo: non provo nulla che vada al di là della pura simpatia per un ragazzo da molto tempo ormai…

            questo pulsare mi allibisce alquanto.

 

Nessuna risposta, solo altre domande.

 

 

 

 

P.S.

Mi ero ripromessa di non postare un capitolo alla volta visto che sono davvero molto corti ma è sorto un piccolo problema tecnico... ho perso il prossimo capitolo... so che sembra demenziale ma io scrivo tutto prima  a mano e visto che nella mia stanza il caos regna più che sovrano e che il suddetto capitolo era stato scritto su un foglio volante in un momento di ispirazione ora è svanito nel nulla. Ho quindi deciso di postare questo mentre ribalto la stanza... scusatemi tanto

Bacio

Eco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Sogni ***


Io_Sogni

 

 

Perdonatemi per la lunghissima assenza, non ero più in grado di continuare a scrivere questa storia. Non so se ora lo sono ma quantomeno vi devo il capitolo latitante...

Un Bacio

Eco

 

 

Sogni

 

Draco si rigira nel letto, Draco sogna.

 

Ci sono cose che ti fanno paura. E cose che ti fanno paura piacevolmente. Come la figura nell’ombra che si avvicina pericolosamente con un barattolo di nutella in mano. Un brivido caldo che ti scende giù per la schiena, il ghigno malefico che incombe su di te dell’alto, il letto che si abbassa sotto il suo peso; non puoi fare a meno di contorcerti, anche se non ti ha ancora toccato. Una lingua birichina che si lecca le labbra, e per un istante pensi di fuggire, perché sembra quasi troppo, perché non ti senti all’altezza. Eppure resti immobile, non sei in grado di utilizzare nemmeno un muscolo. E un dito sottile si immerge nel barattolo per poi avvicinarsi alla bocca, lo segui con gli occhi, con la testa, il tuo mondo si riduce a quel dito coperto di cioccolata che viene ripulito lentamente da due labbra perfette, scivola dentro e fuori, con lentezza e attenzione, la precisione chirurgica di chi sta dirigendo il gioco e lo sa. Il dito bagnato di saliva scivola sul tuo stomaco mentre si sdraia su di te, traccia figure immaginarie che lasciano una scia bollente, si infila per un istante sotto il bordo dei boxer. Fremi, ma il suo sorrisetto bastardo ti dice che non è ancora arrivato il momento, che non sarà così facile. Due dita tornano al barattolo e disegnano una linea sottile sul tuo stomaco con la crema appiccicosa, la pulisce con la lingua e lascia un morso perfetto dove il cioccolato finisce, piacere e dolore, dolore e piacere. Sale a baciarti le labbra e non puoi trattenerti da sussurrare: Sai di cioccolato… Ride e si copre le labbra di crema, quando lo baci di nuovo senti il suo sapore sotto quello dolce, c’è qualcosa di aspro in sottofondo, qualcosa che sa un po’ di lui, qualcosa che sa un po’ di bastardo. Le scie di cioccolata si susseguono l’una dopo l’altra, il tuo corpo freme ma lui sta giocando e non smetterà sino a quando non si sarà divertito abbastanza.

           

La mattina dopo ti svegli, lui non c’è, ma la cosa non ti sorprende. Eppure ha lasciato un cuore, tracciato con la cioccolata intorno al tuo ombelico. Sotto la doccia esiti un momento prima di cancellarlo, forse, ma solo forse, il dolce delle sue labbra non era dovuto solo al cioccolato.

 

 

 

 

P.S.

Forse vi starete chiedendo come diamine fa Draco a sapere cosa sia la nutella... Beh ammetto di non averne la minima idea... Comunque: la mia connessione a internet in questo momento è un filo peggio che precaria quindi per ora gli avvisi di AAA capitoloo cercasi resteranno (a testimoniare la mia idiozia) sicome il mio PC non può decisamente reggere lo sforzo di ripostare 2 capitoli se non è strettamente necessario.

Scusate, grazie

Eco

 

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Capitolo 7
*** Il dolore è buono ***


io_dolore

 

 

 

 

Scusate, piccola introduzione: avete presente quando vi ho detto che il prossimo capitolo era scomparso nel nulla?? che la mia stanza è un delirio? Beh, la mia stanza se l'è mangiato. Giuro! non esiste altra spiegazione logica! non potendo mangiarsi i miei compiti di latino, visto che non mi è mai passato x la mente di farli, si è mangiata quello stramaledettissimo capitolo!! Sembra facile.... basterebbe riscriverlo... e invece no! Nonostante non sia essenziale x il progredire della storia quel capitolo maledetto è stato scritto più di un anno fa quando la storia non esisteva ancora... Fatto sta che non avrete capito dove voglio arrivare con questo monologo: Ho deciso di saltare il capitolo e andare avanti mentre continuo a cercarlo (visto che vi ho fatto aspettare abbastanza) quindi se si parla di sogni e nutella non preoccupatevi, tutto si spiegherà non appena troverò e posterò il capitolo fantasma (che proprio non posso riscrivere) Scusate scusate scusate....

bacio

Eco

P.S. Grazie mille per le recensioni ^_^

 

 

Il dolore è buono

 

Gli esami sono finiti. Draco prepara il baule e si preoccupa; finalmente ha avuto notizie di suo padre, il Signore Oscuro non ha preso bene la notizia, non l’ha presa affatto bene; lui e sua madre vivono in clandestinità adesso, protetti dall’Ordine della Fenice. Draco non sta per raggiungerli, è troppo pericoloso, è già difficile per loro spostarsi in due senza essere notati. Draco prepara il baule per trasferirsi nel luogo più sicuro del mondo: la sede centrale dell’Ordine. Casa di Potter. la preoccupazione per il trasferimento incombente viene sovrastata di tanto in tanto solo dal pensiero di Blaise, immagini del sogno di quella notte che gli compaiono davanti agli occhi. Il bussare leggero alla porta lo interrompe mentre fissa un paio di calzini e in realtà vede pelle abbronzata e nutella. Si trova davanti proprio il proprietario di quella pelle.

- Volevo solo riportarti il tuo libro.

Draco prende il libro dalle mani di Blaise e si dirige verso il baule, si chiede se entrerà o deciderà di andarsene. Blaise entra, chiude la porta e ci si appoggia contro.

Rimangono così a fissarsi negli occhi da un capo all’altro della stanza. Draco in un istante capisce, capisce che è finita, è finita per loro due. Draco passerà la sua estate rinchiuso in casa di Potter e Blaise sarà là fuori con Nott, quando torneranno a scuola a settembre sarà di nuovo tutto normale, di nuovo tutto come prima, saranno solo due ragazzi che si vedono tutti i giorni perché frequentano le stesse classi. Draco capisce che Blaise l’ha lasciato molto tempo fa, Blaise ha scelto Nott. E allora si che fa un male cane. Perché Blaise ha scelto Nott? Perché l’ha lasciato? Draco si pianta le unghie curate nel palmo della mano chiusa a pugno, è un’abitudine che ha preso da un po’ di tempo, quando la sofferenza lo sopraffa il dolore fisico lo accoglie, lo distrae. Lo annulla. Una goccia di sangue scivola sulla pelle candida e cade sul pavimento, sparisce nel marmo nero.

- Il dolore è buono, non ti lascia non ti abbandona. E il sangue e sempre dello stesso colore.

Blaise si avvicina a lui, bacia il palmo martoriato e lo abbraccia.

- Io ci sarò sempre per te, tu chiamami e io arriverò.

Davvero? Allora perché ha scelto Nott? Ma le loro labbra s’incontrano e tutti i pensieri spariscono in un bacio a bocca aperta, famelico, in cui cercano di dimenticare che quello potrebbe essere un addio, che quello dovrebbe essere un addio. Perché Blaise ha scelto Nott.

Blaise butta Draco sul divano e si stende su di lui, esplora la sua bocca con violenza, le mani si muovono sul suo corpo. Eppure quel bacio perde lentamente intensità, diventa sempre più dolce, esprime tutto quello che non si dicono, tutto quello che viene rivelato solo dai loro sguardi incatenati.

Blaise si alza e si allontana senza dire nulla, perché non c’è nulla da dire. Una lacrima brilla nell’angolo dell’occhio d Draco ma lui la asciuga prima che si azzardi a scivolare lungo la guancia.

Si alza di scatto e si arrotola la manica della camicia con gesti bruschi, apre il baule con un calcio, fruga tra gli ingredienti delle pozioni con rabbia finché non trova il sottile coltello d’argento. Quattro segni rossi compaiono sulla pelle candida del braccio. Il dolore è buono.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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