Soul Accademy

di Hika_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo (alla crema) ***
Capitolo 2: *** Onigiri e Sakè ***
Capitolo 3: *** Al tavolo di Matsu-san ***
Capitolo 4: *** Torture Burgunde ***
Capitolo 5: *** Il silenzio degli innocenti ***
Capitolo 6: *** Il secondo giorno ***
Capitolo 7: *** Lattaia, test e tutor ***
Capitolo 8: *** Sotto pressione ***
Capitolo 9: *** Palpitazioni ***
Capitolo 10: *** Al Karaoke ***
Capitolo 11: *** Decisioni ***
Capitolo 12: *** La cura di Matsumoto ***
Capitolo 13: *** Il Ballo ***
Capitolo 14: *** In vino veritas ***
Capitolo 15: *** Il labirinto di Hikari ***
Capitolo 16: *** Instabilità ***



Capitolo 1
*** Prologo (alla crema) ***


Prologo (alla crema)



Salve a tutti!!! Siamo Thèa e Betta, per gli appassionati di Manganet Tenshi e BettyLou! anche se la cosa potrà sembrare terribile, siamo approdate su EFP, finalmente!
Comunque, chi vi scrive in questo momento è Thèa.
ma veniamo al sodo.
Vogliamo proporre anche su questo sistema la fanfic scritta a 4 mani (le nostre!), per l'appunto, Soul Accademy! (pubblicata anche su manganet)
comunque, prima di passare nella narrazione vera e propria, di cui ho l'onore di scrivere il primo capitolo, mi pare opportuno spiegarvi il contesto. i vari personaggi creati dalla matita di Tite Kubo qui frequentano l'accademia militare, e nel loro gruppetto di "compagni di merende e pisolini" (XD) si aggiungono due nuovi personaggi, Hikari e Seiko, inventati dalle sottoscritte. quando scrivo io (Thèa) la focalizzazione è su Hikari, e quindi la narrazione avviene dal suo punto di vista. quando invece scrive Betta, l'altra proprietaria dell'account, la focalizzazione è su Seiko, e quindi è Seiko a narrare. tutto chiaro??
bene, allora bando alle ciancie, ecco a voi SOOOOOOOOUL ACCADEMYYYYYYYYY!!!!!!!!!!

•-)•––––––––•(-•




Due ragazze…



Due amiche…



Da sempre…



Per sempre…



Compagne di battaglie…



Battaglie vinte…



Battaglie sofferte…



Battaglie devastanti, a volte troppo vicine alla morte…



Sotto le loro spade…



Sotto il sangue che scorre, la pioggia che lava, il dolore che rimane…



Seiko e Hikari



Una guarisce…



L’altra uccide…



Ma la prima non è restia ad uccidere, e la seconda non lo è ad aiutare…



Due passati difficili…



Due destini intrecciati…



È difficile vivere, perché la vita è una salita faticosa…



Ma se si fa in compagnia…



La salita…



Può diventare piacevole…



Anche con il sangue che scorre…



Anche con le morti che non vorresti…



Anche se tutto ti fa chiudere in te stessa…



In due…



Affrontare gli ostacoli…



Diventa sempre più semplice…



(si vede che sto scrivendo io, eh? Cmq, continua sotto)





















Dei passi affrettati su un viale deserto…

Il sole alto nel cielo che illumina il paesaggio cittadino…

Le poche persone in giro sono stupite nel veder correre due ragazze in divisa accademica a quell’ora…

Una arrabbiata, l’altra a mangiare…

La prima sono io, il volto coperto da bende, un solo occhio visibile, il destro, color cobalto, ma in questo momento rosso, come il sangue che vorrei far scorrere talmente sono arrabbiata. I capelli sono fili lunari intrecciati dalle fate notturne, lisci, lunghissimi…il mio nome è Hikari, luce…(*1)



-Askekkani Hikai!!! Fsto mangando!!! No fammi scozzare!!! (*2)

Dietro di me Seiko, ragazza allegra, vivace, che vive la giornata al momento…Gli occhi smeraldini scrutatori, i capelli, lunghi, di fiamma imprigionati nella morsa di un elastico…particolare tra la folla, con dei rasta lunghissimi accarezzarle la schiena, ma capelli corti e ribelli sul capo. Mia amica da moltissimi anni, ora compagna di stanza all’Accademia…ma a volte così insopportabile da voler ammazzare…

Le sta bene se si strozza! Ci vuole questo ed altro per lei!! E che mastichi prima di parlare!!! Incivile…



-E poi non è colpa mia se siamo in ritardo!!!

Ok…calma Hikari…pensa, non puoi ucciderla…non qui almeno…

-Se la sveglia non ha suonato io che c’entro?


*Flash Back*

-Non preoccuparti Hikari, la metto io la sveglia

*Fine Flash Back*




-So cosa stai pensando!! Ma io la sveglia l’ho messa!!!

Basta!! Volto la testa continuando a correre…

-Zitta! Non voglio sentire scuse! Ouch!

E ‘mo chi ca**o è che mi sbarra la strada!!! Ma porca vacca!! Ma tutte a me stamattina?!?

Sono stesa a terra, gli occhi chiusi per la caduta, i capelli sparsi…con la sfiga che ho qualcuno li pisterà di sicuro…

Sopra al ventre sento un peso…qualcosa, o meglio qualcuno è atterrato sopra di me…

Apro gli occhi, chi poteva essere se non Seiko quella che mi sta sopra? Aiha…che mal di testa…ho preso proprio una bella botta…mi guardo in giro, Seiko piange per la sua pasta spappolata sul torace di un pelatone alquanto alterato, poi il mio sguardo passa sul ragazzo con cui sono andata a sbattere…oh Kami-sama!!!! Che sopracciglia ridicole!!!!

Hikari, sta calma… non è il momento di ridere…

-Ehi! Dovreste stare attente quando correte!!

Cosa? Il sopracciglione si permette pure di criticare? Ma come osa? Ci siamo alzate e dopo aver spolvertato la mia divisa fisso in cagnesco quel ridicolo studente. Ehi…aspetta…studente? E porta anche la nostra stessa divisa!!! Oh Kami-sama… perché mi odiate così tanto? Eppure la mia vita non è certo da invidiare, no?

Accanto sento Seiko scusarsi col pelatone…

-Mi dispiace per la divisa…

-Mm…

-Certo che potresti accettare le mie scuse!! Io ho perso la mia colazione!!

Seiko…non uscirtene così, ti prego…

-E io ho una macchia di marmellata sulla divisa!!

-Ehm…veramente è crema…

Non ho parole…sono uno più scemo dell’altra…





*1: Alla nostra Hika-chan è successo una cosa alquanto strana che non posso spiegare ora, si saprà più avanti… cmq, il fatto che cambia colore degli occhi a seconda dell’umore è una delle conseguenze di quel fatto.
Legenda: azzurri: normale, Rossi: arrabbiata, Viola: triste. Rosa: indecisa
Per ora stiamo qui, poi si vedrà…

*2: traduzione: Aspettami Hikari! Sto mangiando!! Non farmi strozzare!!!


•-)•––––––––•(-•




Ed eccovi il primo capitolo! Che ne dite?? Vi prego fateci sapere... siamo volenterose e in cerca di consigli per migliorarci!! (beh... al momento solo io... XD)

al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 2
*** Onigiri e Sakè ***


Onigiri e Sakè



dunque, finalmente entriamo nella storia vera e propria! io sono Betta, quell'altra, per cui in questo capitolo, come aveva detto Thea, la focalizzazione è su di Seiko-chan!
i miei commenti li lascio a dopo la fic, buona lettura (se c'è qualcuno che legge...)

•-)•––––––––•(-•




-Ehm, veramente è crema…
sto pelatone è proprio scemo, non riesce manco a distinguere la marmellata dalla crema…
sta per rispondere qualcosa, quando si sente in lontananza la campanella dell’accademia, che segna l’inizio della cerimonia d’apertura.
-Ca**o!!!- sussurra Hikari. A giudicare dagli occhi è un pelino incazzata… mi prende per il polso e attacca a correre, mentre io cerco di arrancare come meglio posso (aho, sono in lutto per il mio povero cornetto!) . Odio correre. Perché devo correre? Che utilità ho nel correre? Nessuna. Allora perché Hika-chan mi fa correre? È meschino da parte sua, sa che non voglio… sgrunt. Doppio sgrunt. Questa me la paga, e ho pure dei buonissimi motivi:
1-sembra che ho l’asma
2-sto per sputar fuori la milza
3-anche dopo ‘sta tortura siamo in ritardo, e il preside Yama ha fatto pure in tempo a chiudere la cerimonia.
Minchia che palle. Mi girano le scatole. Ho perso il mio cornetto e momenti anche la milza. Sgrunt.
Hika-chan mi guarda. La guardo pure io, però storto. scocciata, ruba un onigiri ad una matricoletta qua davanti (già bullismo al primo giorno. Povera matricoletta. Un attimo di silenzio per lui/lei) e me lo da dicendo:
-Tho, pija, prima che distruggi la scuola… tu e il tuo appetito da mangusta…
-Fono in fashe di cvefita, cofa cvedi?(*1)
-=.=””””””
gnam, che buono l’onigiri!!!! ^_^ ora torna la felicità!!! Siiiiiiiiiiiiiii!!! Seiko is on happy mode!
Comunque, mangiando e camminando, siamo finalmente arrivata alla nostra classe… la classe delle matricolette… facciamo per entrare, quando ci si para davanti una tettona bionda dall’aria strana.
-Ehi voi!- no, più che strana, è incazzata… io e Hika la guardiamo spaurite. Lei ci fissa ancora un po’, poi si apre in un sorrisone e fa
-Volete del sakè????????
=.=””””””” evviva… la tettona è ‘mbriaca… Hika rifiutà e sgattaiola dentro… beh, ora la raggiungo.. però ora che ci penso… la corsa… l’onigiri… ho anche la gola secca… un goccetto non ci starebbe male… la tettona –suppongo seguendo la dura legge del “chi tace acconsente”- mi arpiona per un braccio e mi trascina sulla cattedra, dove beviamo allegramente dell’ottimo sakè, chiacchierando come compagne di merende e pisolini. Ad un tratto appare sulla soglia un tizio, coi capelli ordinatamente spettinati, un cappellino a righe calato sugli occhi e degli zoccoli. La tettona fa allegramente:
-Proooooooooooooooooooooooooofessor Urahara!!!! Buon giooooooooooorno (hic!)! qual buon vento la porta qui?
-Mah… l’idea era di far lezione… mi pagan per questo…
-Bravo prof, lei si (hic!) che è dedito ai suoi doveri!
-Ehehe, grazie grazie… perché non mi prendi come esempio e non te ne vai nella tua classe?
-Oh, come siamo scontresetti! (Hic!) la prof Youroichi ha ancora rifiutato il suo appuntamento?- il tizio col cappellino, che da quanto ho capito è il prof. Urahara, si congela nella sua posizione. Guarda(da sotto il cappellino) storto la tettona, per poi urlarle
-FUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORI!- la tettona se ne va col sakè. Urahara mi guarda e mi fa, gentilmente:
-signorina, non frequentare certe brutte amicizie… e ora, vai al tuo posto per favore!
Che charme! Che stile! È anche giovane! Sospetto che diventerò davvero brava nelle materie del professore! Raggiungo Hika-chan, che mi ha tenuto il posto accanto al suo. Urahara, con una voce bassa e profonda che mi fa impazzire (*-*) comincia il suo discorso di benvenuto a noi povere matricolette:
-Ragazzi e ragazze! Vi dico sin da subito che in questa accademia verrà richiesto quanto più impegno possiate dare! E sapete perché? Perché voi siete il meglio che si trova in circolazione! Voi siete l’elitè! Siete la crème della crème! Siete…
-Oh hika-chan, guarda che charme ha quest’uomo! Che fascino! -bisbiglio
-Ma anche chisenefrega…
-Hikari! Ma che dici??? Mmm… sai… hai una faccia strana…. perché sei depressa?- ormai sono anni che la conosco: quelle iridi argentee voglion dire che è in un profondo stato depressivo..
-Non ho fatto colazione… ho finito le sigarette… che giornata di merda… la mia vita fa schifo…
-…se avessi preso quel sakè non saresti così triste…
-…alcolizzata.
-tuttavia, c’è un rimedio! E chi te l’ha trovato? Chi te l’ha trovato? SEIKO TUA!
-…ho paura…
-Matsumoto senpai…
-..chi?!?!
-…la tettona del sakè! È dell’ultimo anno, una dei tutor di noi matricolette in sostanza! (nei caitoli successivi capirete... forse...XD) Beh, ci ha invitato al suo tavolo per pranzo!! Non sei contenta? Magari c’è qualcuno che ti offre sigarette…
-*.* Seiko, questa è la tua prima buon’azione della giornata. Dovresti esserne orgogliosa!
-Grazie grazie!!! ^-^




*1: sono in fase di crescita, cosa credi?

•-)•––––––––•(-•




questo è il primo capitolo di fic che abbia mai scritto, e personalmente trovo che sia troppo corto e demenziale. sgrunt (in seguito infatti il karma mi ha punito...). però nei prossimi capitoli cercherò di fare meglio!! giurin giurello!

al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 3
*** Al tavolo di Matsu-san ***


Al tavolo di Matsu-san



Ben trovati! ecco a voi il 3^ capitolo della fanfic, che stavolta è focalizzato sul punto di vista di Hikari (infatti, chi vi scrive ora è Thea). Ma prima, ringraziamenti a chi ha avuto la bontà di commentare!
X Theren_chan: ringraziamo ora il commento -anche se era sul primo capitolo! siamo entrambe felici che la ff ti sia piaciuta e ti sia fatta delle risate, l'intento era quello! continua a seguierci e a commentarci!
X Valeriana: siamo contente che la ficcy ti sia piaciuta, ci stiamo mettendo tutte noi stesse per scriverla! mi raccomando, continua a seguirci e recensci!



•-)•––––––––•(-•




Il primo giorno di scuola, sei felice! Fai nuove conoscenze, e poi l’amore nasce più a scuola che in altri posti (su questo stendiamo un velo pietoso, prego….NdT), hai qualcosa da fare…insomma…gioisci!
Invece no, non lo fare…perché appena il tuo sedere poggia su quei banconi detti "sedie" ti rendi conto che sei appena entrato nell’inferno.
Il professore entra, capelli biondi che ricadono sugli occhi, zoccoli ai piedi, cappello a righe in testa ed un cuoricino alla fine di ogni sua frase da far venire il nervoso… (senza contare che su di lui, secondo me, tranne quando è serio [e non lo è mai] sta molto bene la parlata di janclod NdT)
E lui parla parla parla… ma chi se ne frega de quello che sta a di poi… anche perché i miei pensieri ora sono solo:

adesso fumo! adesso fumo! adesso fumo!

1. nicotina nicotina nicotina nicotina
2. e suona!!!! Stupida campana dell’agonia mortale e non!!!!
-avevi proprio ragione, cosa assai strana, Seiko-chan!! Sono felice come un re!! (stile Kusco [o cm s scrive] de "le follie dell’imperatore" NdT)
-modestamente…
-e adesso si mangia!! Poi una bella sigaretta e la vita torna a sorridere, né vero?
-…sei felice, eh?
-Si vede? - Nota: porto un sorriso che va da un orecchio all’altro
-se…guarda che occhi…così verdi non li ho mai visti…
-mi danno un aria di pura bellezza?
-No…di pura scemenza…e ti prego…fuma…senza nicotina mi diventi più scema di Tobi dell’anime Naruto
Con una ciotola di katsudon (*1) sul vassoio ci aggiriamo per la mensa alla ricerca di un posto a sedere, almeno così credevo finchè Seiko esclama
-oh! Ecco Matsumoto-chan!!
Osservo Matsu-san… capelli lunghi, mossi e di un ocra particolare… occhi nocciola-verdi, ma soprattutto…due tette che se fossi un uomo morirei dissanguato. (*2)
Ci sediamo al tavolo di Matsu-san e…dal paradiso si passa all’inferno…
Mr Sopracciglione e Pelatone (quelli con cui siamo andati a sbattere) sono seduti avanti a noi…
-Oh ca**o…no…
Ok, ci sono andata leggera…infondo sono di buon umore!
-Merda…
Vai così Seiko-chan!!!!
-Porco dinci…
Ehi, Pelatone è molto educato, eh?
-Ma porca tr*ia!! Ma che ca**o volete da noi?!?
Ed il più sboccato tra noi è……..rullo di tamburi prego………apriamo la busta…… Mr Sopracciglione!!!!!
" - Noi? Nulla Mr Sopracciglione! Sai, con quelle sopracciglia ne ho tanti di nomignoli. Ehilà Mr Sopracciglia ridicolmente tatuate!! O… Buon giorno Mr uso-le-sopracciglia-come-cartina-stradale! "
Quanto vorrei dirlo!!!!!!!!! Ma mi limito a guardarlo in cagnesco mentre sento Seiko sbraitare insieme a Lampadina-da 220-volt
-Non vorrai tirarmi addosso altro cibo spero…
-In realtà pensavo ad un coltello così oltre alla macchia di crema ne hai anche una di sangue. Così la divisa è più colorata, che dici?
E questa da dove gli è uscita? Vai Seiko modalità assassina!!! Tifiamo tutti per te!!!!
Matsumoto-san non ci fa caso, e continua imperterrita:
-Ah, vedo che già vi conoscete! Allora passiamo agli altri, lui è Toshiro-chan
-Hitsugaya
La mano di Matsu-san si sposta sul ragazzo che ha appena parlato…capelli argentei, occhi di ghiaccio…
-Hina-chan
Ora indica la ragazza stretta tra le sue braccia e rossa come un pomodoro…i capelli neri raccolti in una crocchia…ma è più grande?
-Yumichika
Lo sguardo si sposta accanto a pelatone, un ragazzo col caschetto e delle piume all’occhio destro ed involontariamente mi esce…
-picchio…
fortuna che (credo) mi sente solo Seiko che mi si volta con una faccia tipo: Ma che ca**o spari?
E a mia difesa sussurro
-ma dai…con quelle piume sembra un uccello, e poi sarà talmente scassaballe che mi verrà voglia di picchiarlo di continuo, ergo, picchio: azione ed uccello…no? Anche perchè anche i picchi rompono abbastanza le scatole…
- sparati… (dovresti seguire il mio consiglio Thea, sai? NdB …la gentilezza ha sempre fatto parte di te, oltre alla smania di conquistare il mondo, vedo, né vero Bet? NdT verissimo! sono un premio nobel per eleganza e gentilezza io! NdB)
rivolgiamo nuovamente lo sguardo a Matsu-san che continua il suo giro mentre Picchio ha una faccia alquanto nervosetta…
-e infine c’è Rukia
piccolina di stazza, capelli scuri, nella lunghezza media…
-è nel casato Kukichi
-coff coff coff!!! Cough cough!!! Tasukete! (*3)
Casato Kukichi?
-Hi-Hika… Tasuke!!
Mi riprendo ed aiuto Seiko a respirare…
Sposto le bende che ho sulla bocca e dopo aver separato le bacchette comincio a mangiare…bocconi piccoli e veloci…uguale fa Seiko… ci sentiamo un po’ osservate ed alziamo lo sguardo… Matsu-san ci tranquillizza
-non c’è bisogno di mangiare così di fretta
mi sento arrossire poi Seiko parla
-è l’abitudine – ed ecco la sua risatina imbarazzata con una mano dietro la testa- vero Hikari?
-Si…
è normale per noi… per strada devi essere sempre veloce, anche nel mangiare…
la voce di Sei-chan mi raggiunge piano
-che ricordi? Cose tristi?
-Perché?
-Hai gli occhi viola perla… (*4)
-Odio il fatto che a seconda dell’umore i miei occhi cambiano tonalità
-A me piace, è molto comodo
Se lo sguardo potesse uccidere, Seiko non esisterebbe più
-parla per te…
Appena ho finito mi alzo prendendo il vassoio
-vado a fumarmi una sigaretta
metto il vassoio a posto ed esco… ma che…! Queste tasche sono enormi!!! Accendino…eccolo…sigarette…

Flash Back
-Magari c’è qualcuno che ti offre sigarette…
Fine Flash Back


Merda!! Merda merda merda merda!!! Ma ti pare che è Seiko a dovermi ricordare di comprare le sigarette?
Mi appoggio al muro afflitta finchè un’offerta non mi riporta con i piedi per terra
-Sigaretta?
-Si grazie…
Prendo la sigareta che mi è stata allungata poi ci ripenso
-Sopracciglione?
-Ehi!! Io ho un nome, ed è Renji Abarai
-Piacere, Hikari…
Non ci tendiamo la mano, ci appoggiamo entrambi al muro dell’accademia per stare più comodi, ha una mano in tasca, i capelli di rubino raccolti in una coda alta, gli occhi ramati socchiusi…sto così anch’io e finalmente la mia dose di nicotina arriva…non so quanto tempo passa, ma lui si volta
-ancora non hai finito?
Lui ha buttato la cicca a terra ed ora mi sta aspettando, e per tutta risposta domando
-da quanto tempo fumi?
-…un po’…
-immaginavo…
-perché?
-Perché non assapori più il gusto della sigaretta…non osservi forme strane del fumo…il colore che rpende a seconda della luce…
-Bhà, una sigaretta è solo una sigaretta
-Siamo molto diversi, Abarai
Detto questo faccio l’ultimo tiro e spengo la cicca sotto il piede e ci avviamo all’interno della scuola per tornare dagl’altri.
Sposto la sedia accanto a quella di Seiko e mi siedo.
Amo il mondo
Sguardo assassino rivolto alla sottoscritta
-sei troppo nicotina-dipendente
-dai Seiko-chan!!!! Non essere così dura!! Cosa ti sarà successo in cinque minuti?
-Questo sabato c’è il ballo di inizio anno… me l’ha anticipato Matsumoto-chan…
-…dai… vedrai che non c’è da partecipare per forza…
si volta con lo sguardo da zombie… cerco di rassicurarla…
-sarà una cosa informale, vedrai…
-abito da sera…
-Vuoi andare agli allenamenti dell’undicesima compagnia?
-A vedere quelli a prendersi a botte? No, grazie…
-Pensavo a sfogarti un po’ ma se vuoi vedere quelli che se la menano…
-…ti odio…
-la cosa è reciproca…



*1 cotoletta di maiale fritta su un letto di riso
*2 negli anime o manga quando un personaggio è eccitato perde sangue dal naso
*3 Aiuto, va bene anche senza il "te" finale
*4 quando al colore base si aggiunge una tonalità perlacea Hikari pensa a dei ricordi, Es: ricordi tristi: viola perla, ricordi incazzosi: rosso perla etc


•-)•––––––––•(-•




e questo è quanto! uff, certo che mettere tutti i "br" a mano è una faticaccia... comunque... allora, che ne dite? questo capitolo è all'altezza delle voostre aspettative? speriamo, speriamo...
voi intanto teneteci alto il morale! commentate (per favore)!!

al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 4
*** Torture Burgunde ***


Torture Burgunde



Buoooooooonasera cari lettori e care lettrici!! Eccoci qua con il 4^ capitolo di Soul Accademy!
Qui che vi parla è Betta. Scusatemi se ci ho messo un secolo a postare questo quarto capitolo (nonostante fosse già scritto =.=")! Vabbè... basta co st'introduzione... anzi no! Prima, RINGRAZIAMENTI!
X Theren_chan: hai ragionissima, Renji è davvero davvero *ç* Rangiku qui la usiamo come "capro espiatorio" (non è proprio a parola esatta, però, su...): se serve una scema, tiriamo fuori lei XD porella! Continua a seguirci! ^^
X valeriana: eheh, sono contenta che il capitolo scorso ti abbia fatto divertire!! (anche se lo ha scritto quella sciaperol di Thèa) Continua a seguirci anche tu!
Bene! Prima di passare alla storia in sè per sè, ricordo al mondo che in questo capitolo la focalizzazione è su Seiko-chan (sempre per il fatto che il capitolo lo scrivo io... fiquo, nè?).
Ah... chiedo immensamente scusa inchinandomi ai vostri piedi se mi è scappato qualche errore di battitura!




•-)•––––––––•(-•



È felice lei.
Torna dopo la sigarettina ed è felice. Guardala, con questi suoi occhietti verdi smeraldo (ovvero è felice). MA DI COSA SEI FELICE?????
È sempre stato nell'indole di Hikari questo non preoccuparsi di niente dopo la sigaretta di rito. Oltre a farmi incazzare naturalmente. Tra noi c'è sempre stato questo rapporto "Odi et amo" stile Catullo... (lo ammetto, l'ho scritto dopo un estenuante pomeriggio di studio... non fateci troppo caso XD NdB)
Comunque, pare non aver capito la gravità della situazione. Un ballo. Dove dobbiamo partecipare. Un ballo. IO AD UN BALLO???? AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Ma se traballo pure quando cammino!!! Grunt!!! E quando me l'han detto.. che vergogna...
Ho cominciato a perdere dignità sin da quando Hika si è alzata...

*Flash back*
-Ah, fuma anche lei?- dice il Sopracciglione
-Oh, teoricamente... ma ora ne dubito fortemente visto che le manca la materia prima...- rispondo facendo spallucce.
Sopracciglione si alza e con un "Vado a farle compagnia" si congeda dall'allegra brigata.
Il gelo scende ancora una volta sul nostro tavolo. Forse era meglio non accettare inviti da sconosciuti il primo giorno... la voce del ragazzo coi capelli argento -Histugaya se non sbaglio... non ci so proprio fare coi nomi- mi riporta giù dalle nuvole.
-Uh, avete sentito che hanno fissato il ballo per sabato? - a sentir ciò la mia espressione diventa questa: O.O
Picchio (o come si chiama): -Mh, si era passata la Youroichi...
Io: -Ballo??????? Che ballo??
Matsu: -Oh, già, sei del primo anno tu!- ma no! Bionda, hai scoperto l'acqua calda... e oltretutto non sembra aggiungere una spiegazione che sarebbe d'obbligo direi. La piccoletta timidina Hinamori-chan (uh, me lo sono ricordata!) nota la mia espressione appena appena sconvolta (!!) e decide di rendermi partecipe
-Per iniziare l'anno, si organizza un ballo scolastico: serve a dare il benvenuto alle matricole e il bentornato alle vecchie conoscenze.
Vedendo che la mia espressione (O.O) rimane inalterata, aggiunge con un sorrisino incoraggiante
-È divertente! spesso i professori fanno anche gare all'ultimo bicchiere!
-E che si fa? O.O
-...beh... si chiacchiera... si beve.... si balla...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUGH!!!!!!" <-- Tale verso viene dritto dritto dal mio intestino crasso. Questi stanno fuori come balconi. Un ballo. Come se non bastasse, Rukia Kuchiki borbotta:
-Sarebbe anche piacevole se non fosse obbligatorio l'abito elegante...- ABITO ELEGANTE??????????? Oh santo cielo... questi sono scemi come dindolò...
Matsu risorge dal suo silenzio e con una faccia sorridente esclama:
-Ikkaku!!! Perchè non l'accompagni tu? La cara Seiko è così inesperta, ha bisogno di un prode cavaliere!- Ikkaku??? Chi caspita è???
-Ma parli con me?- Il pelatone alza la testa dal suo piatto con un'espressione simile alla mia.
-Quanti altri Ikkaku Madarame ci sono a questo tavolo? Accompagnala, sabato sera, dai! - EEEEEEh??????
Nonononononononono. Non credo proprio U.U
-SABATO HO UN IMPEGNO CHE PECCATO NON POTRò VENIRE.- sparo tutto così.
Proprio senza punteggiatura.
Tutto insieme, con un tono unico e alto.
Devo sembrare maledettamente preoccupata, perchè sempre Rukia Kuchiki dice:
-Mi spiace, ma è obbligatorio... - YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYKE!!!
Pensa Seiko, pensa: che cosa hai fatto di sbagliato per cui il tuo karma dovrebbe punirti?
-Eh? Cosa? Come? Perchè?
-Ehi, calma bambina! (BAMBINA???) Ok che sono un fustaccione (FUSTACCIONE????), ma non devi agitarti così solo perchè ti accompagno!
....non sapevo che il freddo riuscisse a passare la testa di una persona, sebbene pelata, e congelare tutti i suoi neuroni. No, perchè l'ultima persona che negli ultimi anni mi ha chiamata bambina è rimasta agonizzante per qualche giorno. E se lui è un fustaccione, la Terra è piatta.
-Agitata? Io?? Ma cala da sto monte!- si vede che sono lo charme fatta persona? Peccato che si intromette ancora Matsu-san
-Uh, ho capito, non hai il vestito adatto! Ma ti do qualcosa io!! Sisi! Provvederò io a farti "consulente per l'immagine! ^_^
Boccheggio in preda al panico. Dov'è Hika-chan quando serve???? È lei l'inventa scuse ufficiale!! Boccheggio ancora stile pesce agonizzante... d'improvviso, come se nulla fosse, Hstugaya fa:
-Oh, riecco Renji con la tua amica.
*fine flash back*


Sto ancora fissando Hika-chan con rabbia. Sto però per accogliere la sua offerta di andare a prendere a botte.... ehm, ad allenarci con quelli dell'11esima compagnia, quando sempre la solita Matsu fa:
-Seiko chan, se devo darti la mia preziosa consulenza, andiamo ora a cercare qualcosa!- poi si alza, mi prende per un braccio e mi trascina via dicendo qualcosa che non afferro. Dietro di noi, vedo alzarsi e seguirci pacatamente Hina-chan e Kuchiki.
Hikari ha una faccia shockata. Assumo un'espressione implorante, chiaramente spero che per una volta faccia una buona azione e mi sia di supporto morale in quella che si prospetta essere simile ad una tortura burgunda, ma lei no, non afferra. Continua a guardarmi con faccia shockata mentre mi allontano, senza far però nulla. Bene, questa me la paga.
Matsu-senpai mi trascina per un altro quarto d'ora nell'accademia, dietro di noi Kuchiki e Hinamori che tranquille parlano del più e del meno... giunte all’ala del dormitorio, finalmente arriviamo alla porta della stanza di Matsumoto, una porta che rimarrebbe anche abbastanza anonima se non fosse per il colore: rosa shocking con dei ghirigori color oro. Guardando meglio, vedo che i ghirigori in realtà sono scritte del tipo "Che colpa ne ho se sono bella?" o "Il sakè è il motore del 2000"
Parbleau.
Sento che le chiacchiere di Hinamori e Kuchiki sono finite, evidentemente anche loro trovano un tantino bislacca questa porta.
-Prego, venite pure! Ah, la mia piccola reggia, come ne vado fiera!
Kuchiki: -Carina la porta.... aggiungerei qualche coniglietto...- spero stia scherzando...
Matsu-senpai sorride ed apre la porta bislacca, e mi si para davanti uno scenario sconcertante: i muri sono di un rosa confetto che mi da subito la pelle d'oca. Mi sembra di essere dentro un batuffolo di zucchero filato. Hianmori e Kuchiki si mettono a sedere su un letto, e vedo ora che il copriletto è color oro.
Oh cielo.
Matsumoto si dirige verso un armadio rosso. Comincio a sentire male agli occhi con tutti sti colori accesi.... @_@
-Allora.... sei di costituzione abbastanza simile alla mia.... mmm... la mia taglia dovrebbe starti, per cui... uh, guarda come è delizioso questo!!!- tira fuori un vestito color aragosta, con la gonna vaporosa e decisamente orrendo.
-Provalo!!!- aggiunge raggiante.
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH?????? MA DE CHE????? MA NO!
-Ehm, sai, mi sono ricordata ora che ho io le chiavi della stanza e la mia compagna, Hikari, è senza dubbio rimasta chiusa fuori... devo assolutamente andare...
-Oh, si farà un giro, non preoccuparti per lei! PROVALO!- questa donna mi fa troppo paura... vabe, proviamoci sto vestito, tanto...
...
...
...
-Mh, forse non è il mio stile sai?- si, il mio stile è un filino meno orrendo... misericordia, addosso è ancora peggio di quanto già non fosse prima...
-...sai, ora che ti guardo bene... tu non curi molto il tuo aspetto eh?
-... - e questa constatazione che motivo ha di esistere?? Nonostante il mio silenzio, Matsumoto si illumina:
-Che bello, farò diventare questo brutto anattroccolo uno splendido cigno!! *.*- ma brutto anattroccolo ci sarà soreta! Ha un sorrisone preoccupante. Poi corre in bagno, e ne esce con le mani piene di creme e cremine.
Aiuto.
Kuchiki e Hinamori se ne stanno sedute composte sul letto, nemmeno molto interessate. Credo che Kuchiki sia in procinto di addormentarsi... Hinamori sorride serafica. Quando nota che la guardo piuttosto sconcertata (mi pare una tizia abbastanza alla mano e dotata di buon senso - la tettona invece no), fa docilmente
-Eh, rassegnati, sentirai meno dolore.- DOLORE? Chi ha parlato di dolore??? In quale punto di questa dannatissima faccenda è implicato il dolore fisico??? Pensavo fosse solo una tortura morale!!!
-Pensandoci meglio, io devo proprio andarmene, vorrei poter restare ma...
-...MA RIMANI UGUALE PERCHè DEVO CREARE!- mi zittisce malvagiamente Matsu-senpai. Brrrrr. Ho i brrrrrrrrividi T.T
Matsumoto mi fa sedere (con la forza) su una sedia così rosa che anche Barbie avrebbe qualche piccola riluttanza ad avere tra i suoi ninnoli, poi arraffa un mucchio di mollette per capelli "così non ti cadono sugli occhi", e si avvicina malvagiamente con delle pinzette per sopracciaglia in mano.
-AHIA!
-...O.o ma non ti ho ancora toccata...
-Sigh.. è il dolore psicologico... T-T
Non mi risponde neanche, ma comincia direttamente la sua opera. Tralasciando i particolari di tale tortura burgunda e di quelle che sono seguite (magari si fosse fermata alle sopracciglia..), ho solo una cosa da commentare: MINCHIA CHE MALEEEEEEEEEEEE!!! Certo che dopo le donne c'hanno un diavolo per capello: puntualmente si sottopongono a certe torture!!! E meno male che sono stata sotto i malvagi ferri di Matsumoto solo un'oretta... si, perchè ora mi ha impiastricciato la faccia con una "crema" (che ho il motivo di sospettare essere fango), e mi dice:
-Bene, durante il tempo di posa della maschera, prendi questo grazioso abitino e provalo! Spicciati eh! Quando te lo sei messo vediamo che smalto abbinare!
Il grazioso abitino è di un discretissimo giallo evidenziatore con coccarde e fiocchi rosa shocking un po' ovunque e la gonna talmente vaporosa che avrà un diametro di almeno un metro, ancora più tremendo di quello color aragosta... che il cielo abbia pietà di me... oltretutto, addosso è ancora più ridicolo...è tremendamente scollato... che vergogna...
-...ahem... mi pare un pelino azzardato... direi che sarebbe meglio qualcosa di diverso...- che non mi faccia sembrare un travestito almeno!
Matsumoto alza le spalle e, non contenta, mi afferra selvaggiamente una mano, Kuchiki l'altra (anche se piuttosto svogliatamente). Hinamori si avvicina con le mani traboccanti di boccette colarate: contandole, scopro che sono 10. Oddio, mi faranno le unghie stile Arlecchino! Cioè... un dito è color perla, uno azzurro chiaro, uno rosa (e ti pareva), uno rosso, uno verde acido con stelline verde scuro, uno giallo evidenziatore, uno nero, uno viola con i brillantini bianchi, uno blu metallizzato, uno oro.
...beh, alla fin fine credo che le unghie siano la cosa meno malvagia dell'intera faccenda: questa dannata maschera tira da morire, e questo "grazioso abitino" è comodo quanto un paio di scarpe di 3 numeri più piccole...
I miei pensieri vengono interrotti da un insistente "toc toc" alla porta, che riconosco appartenere a Hika-chan (si, perchè se non bussa in modo cretino non è contenta), e mi fiondo ad aprire. Sono esasperata.
Mh, l'impressione che devo fare ad Hikari non deve essere delle migliori... mi guarda, sta per dire qualcosa, soffoca visibilmente una risata e poi mi dice, con un ghignetto malvagio:
-Ti aspetto in camera Seiko-chan- e chiude la porta, sotto il mio più incredulo sguardo.
MA CHE MINCHIA FA QUESTA DEFICIENTE???? Non tenta neanche di salvarmi??? Non prova nemmeno a portarmi via????? STANOTTE LA SOFFOCO COL CUSCINO E POI LA IMPICCO COL SUO STESSO INTESTINO CRASSO.
-Chi era?- fa Matsu
-...un morto che cammina...
-...profondo! Vabè, ora togliti la maschera, su! Il tempo di posa è finito... oh, prima cacciati il mio bellissimo (O.O) vestito che se me lo schizzi d'acqua si rovina!
Mai parole furono meglio accolte dalla povera piccola Seiko: addio travestito, a mai più rivederci!!! Finalmente tolgo st'impalcatura di fiocchi rosa e sta pappiglia, sentendomi finalmente libera. Ah, la mia faccia! Ah, la mia divisa!
Esco con un sorrisone a trentadue denti, dirigendomi verso la porta e pronta a congedarmi, quando sento alle mie spalle Matsumoto che mi fa:
-Ehi, dove vai??? Vieni, prova questo! Lo so, è un po' sciatto, ma forse, se vuoi davvero qualcosa di diverso, questo può fare al caso tuo...
Mi pareva troppo bello per essere vero! Doveva esserci una fregata... immagino già il terzo abito: una cosa che mi farà somigliare ad una meringa, magari tutta trine e pizzi. Bleah!
Mi volto senza speranza, e rimango di stucco quando scopro che questo famigerato terzo abito non è poi così orrendo: è un vestito semplice di raso, fatto di un corpetto e di una gonna che cade morbida (e sopratutto non vaporosa) fino a terra, verde che va sfumando in blu scuro sul fondo, con dei piccoli ricami color oro. Niente di abbagliante o ridicolo, ma anzi discreto ed elegante. Beh, effettivamente, per i canoni di Matsu un abito "sciatto" vuol dire che è sobrio.
Lo prendo, e provo pure questo... ehi, non mi sta così tanto male... oddio, è sempre un po' troppo scollato per i miei gusti (dopotutto, è un abito di questa tettona bionda), però non è volgare (come il precendete)...
-Beh, così sei una favola sai?- mi dice Kuchiki. Avverto di essere arrossita: essendo io un maschiaccio non è che sia abituata a ricevere complimenti in merito all'aspetto...
-Si si! Questo è quello che ti sta meglio!- fa Hinamori. Ecco! lo dicevo che sembravo un travestito con quegli altri due!
-Sto per commuovermi, il brutto anatroccolo ora è un bellissimo cigno!- Matsumoto è sempre esagerata... =.=
Si, ma tutti sti complimenti stanno gonfiando il mio ego... rivoglio la mia divisa, ORA. Me la rimetto senza esitazioni, perchè anche se bello, ad un vestito preferisco la divisa, che è sciatta ma pur sempre comoda. E ha i pantaloni, non la gonna. E questo è un motivo più che sufficiente per preferirla. u.u
-Bene. Allora, sabato ti dò questo! Prima del ballo vieni che ti sistemo per bene ok?- conclude Matsumoto, mettendo finalmente fine a questa agonia.
Mi sto congedando e sto per andarmene, quando sento un altro toc toc, e riconosco ancora Hikari.
Hikari, che mi ha abbandonata a me stessa nel momento del bisogno.
Hikari, che quando serve non c'è mai.
Hikari, che mi ha vista quando sembravo un travestito.
Hikari, che mi ricordo solo ora essere sprovvista della chiave della stanza.
Una sola parola mi lampeggia nei pensieri, come una petulante insegna al neon di un localetto malfamato in periferia: VENDETTA. Mwohohoh. Una malvagissima idea mi balena nella mente. L'insegna diventa sempre più grosssa, Il localetto si espande. VENDETTA, VENDETTA. Mwohohoh, adesso sarà Seiko a dettare le regole, signori.


•-)•––––––––•(-•



Ebbene, cosa ne pensate?
Eh?
Eh?
Eh?
Sono curioserrima di sapere i vostri pareri!! Quindi, se vi va, lasciate un commentuccio! ^_^

al prossimo capitolo di Soul Accedemy!

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Capitolo 5
*** Il silenzio degli innocenti ***


Il Silenzio Degli Innocenti




Eccoci tornate con il 5° capitolo di Soul Accademy!
Che brutta cosa direte voi...si, lo dico anche io...
Bhè, cosa dire apparte il fatto che questo capitolo è dal punto di vista di Hika-chan!
Passiamo ai ringraziamenti
X Valeriana: Gin, Gin...eh si... deve stare veramente abbastanza attento...purtroppo manca ancora abbastanza prima che lui si faccia vivo...ancora 4-5 capitoli...insomma, si farà vedere al ballo per la prima volta...e ci sarà acnhe Byakuya *ç*
Continua a commentare, ti prego! Ci fa veramente piacere leggere le tue recensioni!
X Winry90: eeh...nemmeno io vorrei essere tra le grinfie di Matsu...ma tocca...poverina...la trattiamo veramente da stupida...ma ha un grande problema anche se ci vorrà tempo a svelarlo...purtoppo questa ficcy ha uno svolgimento lento, ma sinceramente sono contenta! non mi piacciono le ff che vanno troppo di fretta, anche se io stessa corro molto nella storia...
Ti ringraziamo immensamente per aver messo questa storia tra i preferiti!! ci hai davvero lusingate!!! grazie di cuore!
continua a seguirci e a commentare, mi raccomando!!
Scusate gli eventuali errori, ma anche i migliori possono sbagliare XD
(Se la modestia avvesse un nome sarebbe il tuo NdB Grazie cara...Gentile come al solito...NdT Certo! Che ti credi! Io sono una prafa pampina, sa? NdT Come Yumichika? NdTscettica Zitta! Non svelare cose!!NdBpunta-sul-vivo)


•-)•––––––––•(-•



Ecco! Seiko se n’è andata! E qual è ora la situazione qua?
Se stessimo in un manga si definirebbe così:
“……………………”
Insomma! Pelatone è fervormente impegnato ad elogiarsi in una discussione con Picchio e Sopracciglione sulla tragica questione “ballo”
-Non capisco perché Rangiku mi abbia coinvolto in questa storia!
Rangiku? Chi?
-Insomma! So che sono bellissimo e…
L’importante è crederci… - Dal fascino irresistibile e…
Marpione direi anche…aggiungendoci un piccolo “sfigatello”…
-…senza contare poi che…
…………………………
Pensavo che lasciando Seiko al suo destino da “Barbie-cavia-da-laboratorio” il mio sarebbe stato migliore!
NO! SBAGLIAVO! (cosa assai strana che io sbagli, ma capita anche ai migliori… NdT ………….. stendiamo un velo pietoso NdB Cosa vorresti insienuare!!! Eh?!?!? NdT io? Nulla U.U NdB)
Il Karma non lascia nessuno impunito… mai!!
Lascio la conversazione di soppiatto. Cosa normale. Occulto continuamente il mio Reiatsu, se c’è o non c’è nessuno ci fa mai caso.
Ora che ci penso devo compare le mie amate sigarette…
Esco ed il sole mi accarezza la pelle lasciando una sensazione di calore…
Mi avvio per la mia ricerca di “sopravvivenza”, ma…
1° negozio:
-No, mi spiace non ne vendiamo…
2° negozio:
-Provi qua all’angolo
3° negozio:
-Le ragazze non dovrebbero fumare! Sono cose da uomini!
E no eh! Ammò pure il venditore maschilista no!!
9° negozio:
Entro ed al bancone trovo un uomo…no, meglio dire vecchio…ed all’apparenza alquanto rimbambito…ma è solo la stanchezza che mi porto dietro a farmi pensare questo…
-La prego…La scongiuro…Vende sigarette?
Alla sua risposta avrei tirato fuori la Zampakuto…(visto che non sbaglio mai? Avevo detto che era rimbambito e rimbambito era! Mpf! NdT caso particolare NdB)
-Sigarette? Cosa sono?
Ma ca**o!! Ho persino implorato!! (come sono sboccata TT^TT NdT)
Esco scazzatissima!! (ehi, tranzolla sorella! NdB)
Ultimo negozio! Lo giuro! Il prossimo è l’ultimo!!!
Alzo lo sguardo e incontro l’insegna…che nome strano…URAHARA SHOP…questo nome l’ho già sentito…
Entro ed una decina di scaffali ingombrano la mia vista…c’è praticamente di tutto…forse…qui…no! No! Hikari! Non farti ingannare!!!
Mi dirigo con passo deciso vicino all’ennesimo bancone posto accanto all’entrata. Un uomo altissimo con lunghi capelli neri come la pece legati ed un paio di occhiali dalla fine montatura ed un grembiule mi augura il benvenuto
-mi scusi, vendete sigarette?
Non so di che colore ho gli occhi, probabilmente un miscuglio, ma al suo
-certamente, marca?
Le mie iridi si illuminano di un verde stupefacente
-Cesterfield rosse da 20
-Prego
Vedo il pacchetto bianco e rosso come in una visione celestiale (sembro fumata e più nicotina-dipendente di ciò che sono =.=’’’’’ NdT ), intanto allungo i soldi sul bancone…quando…(si, perché c’è sempre un “quando” “ma” “però”…) una voce mi riporta alla realtà
-fumare fa male
Mi volto…iridi ramate incontrano le mie, la pelle ambrata rilassata e quelle solite sopracciglia a dar un tocco di…. teppista?
-ma fatti gli affaracci tuoi te!
E poi senti da che pulpito….
E chiaramente vengo ignorata…
-Signor Tessai, buon giorno… un pacchetto di Marlboro rosse da 20 per favore
(Tutti ottimi gusti XD NdT)
-Prego
Io intanto ho pagato e me ne vado salutando questo Tessai ed ignorando “Cartina Stradale” (dopo che mi hanno detto che Sopracciglione fa ricordare Rock Lee di Naruto ho cambiato soprannome NdT)
Fuori dal negozio apro il pacchetto e tiro fuori una sigaretta. Apro le bende e la infilo in bocca, poi poso il pacchetto nelle tasche e cerco l’accendino quando uno zippo si accende avanti la mia sigaretta. L’accendo ed aspiro.
-Mai pensato che con questi tuoi modi potresti spaventare qualcuno?
Ma non sono spaventata…sono nervosissima!! Insomma!! Appena trovo la felicità mi viene strappata via! Che diamine ho fatto di male!? Certo, ho lasciato Seiko-chan al suo destino di suicida, ma a parte questo niente!!!
-ti ho spaventato?
E ti pareva? Come mi poteva rispondere?
-No! Hai solo rovinato il mio umore!!
E detto questo mi incammino. Lui si affianca a me. Restiamo in silenzio, per me non è un peso, ma forse per lui si…
-Cosa pensi di fare ora?
-Vado a salvare Seiko
Così almeno il Karma mi concederà una tregua…
-Poverina…Rangiku l’avrà torturata a dovere
-Rangiku?
-Matsumoto
Lo dice come se fosse la cosa più ovvia della Soul Society! Balengo!!! Che cippa ne so io visto che oggi è stato il mio primo (e traumatico) giorno di scuola?!?
-è sempre così?
-No…
Tiriamo un sospiro di sollievo…
-Solitamente è peggio…
E ti pareva! Butto la cicca stizzita. Stanotte Seiko mi ucciderà nel sonno…me lo sento…
Varchiamo la soglia del dormitorio e procediamo fino ad incontrare una porta rosa…
-è questa la sua stanza, vero?
-Yes
Oh Cristo! Ma come ho fatto a non ammazzarti prima non lo so!!! Ma guardalo!! Sto fighetto! Mani in tasca, risposta in inglese, appoggiato al muro a fissare il fondoschiena di qualche ragazza di passaggio…ma fottiti!!!! (come siamo scurrili… NdB TACI! NdT)
Busso e quando la porta mi viene aperta non so che fare… Seiko mi ha inchiodata con uno sguardo assassino…ma ho una voglia di ridere!!!!
Fortuna che Cartina non può vederla perché è impastata di ogni genere di creme, con un vestito pieno di fiocchi rosa uno smalto diverso per unghia ed una scollatura da far sbandierare il suo seno prosperoso ai quattro venti (non per niente la taglia di Matsu-san le sta benissimo, anche se forse [falsissimo NdT CREPA NdB] Matsu-san le ha più grosse)
Sogghigno sadica
-Ti aspetto in camera Seiko-chan
Chiudo sotto lo sguardo incredulo si Seiko e me ne vado in camera mia seguita da Sopracciglione (ma non dovevi salvarmi? Poi per fini tuoi visto che era per non farti più punire dal tuo Karma… NdB non ho resistito!! NdT)
Lo ignoro ed arrivata alla porta della mia camera tento di aprirla…
dico tento perché IO le chiavi non ce l’ho…maledizione!!!
Resto immobile rivolta verso la porta…
-bhè? Non entri?
-…
-Chiusa fuori, eh?
E non gongolare razza di cretino!!!!!
Mi giro e torno in camera di Matsu-san.
Quando mi aprono trovo Seiko tornata finalmente in lei con la divisa accademica addosso e la faccia pulita! (chissà gli smalti…). La vedo irradiata da una luce puramente maligna…
ho paura…
-Vuoi la chiave, Hikari?
Cos’è quel tono minaccioso? Perché non mi ha chiamata Hika-chan?!?!?!? Ho la gola secca…
-s-si…?
Sudo freddo…
-bene, allora invita Sopracciglione al ballo!
Silenzio…
Tempo di elaborare
Elaborazione completata
-COSA?!? MAI!!!!!
Cartina stradale mi chiede cosa sia successo di così sconvolgente da farmi urlare ma lo ignoro…
-allora cercati un’altra camera
Ed ecco Matsu-san che interviene, ovviamente urlando…
-Dai Hika-chan!! Abarai è un buon partito!!!!
Certo che questa c’ha una testa….
Sento appoggiarli l’interpellato col busto alla mia schiena e la sua testa sulla mia…
-grazie Rangiku, sono lusingato!
Ride beffardo…lo sento…
-Oh Renji-kun!! Hai sentito!! Che vergogna!!!
Certo che ha sentito cretina!!! Lo hai urlato ai quattro venti!!!
Matsu-senpai (san non ce la chiamo più, è troppo idiota) si gira coprendosi le guance rosse con le mani e sculettando come un non so cosa…
Intanto Seiko si avvicina e mi sussurra
-sai cosa devi fare
e se ne va felice come una pasqua… la ammazzo, maledetta!!!
Matsu-senpai! Ca**o!! quando servi non intervieni mai?!?!?
-A-Abarai-kun, che ne dici di accompagnare Hika-chan al ballo sabato sera?
Hinamori!!! Ti amo!!! grazie per avermi risparmiato l’umiliazione!!!!
-portarla al ballo?
Si volta squadrandomi…mi prudono le mani…
-vedremo…
e sogghigna lui… farò uno sterminio…e al ballo con lui non ci vò…!
-non preoccuparti, non ce n’è bisogno…
detto questo me ne torno in camera.
Quando apre Seiko sbianca…devo avere un’espressione spaventosa…
-Seeeiiiikooooooo!!!!!!!!
Chiudo la porta e solo urla escono dalla nostra stanza.

•-)•––––––––•(-•




Bhè? Che ne dite? Spero vi piaccia...credo sono meteoropatica, ha appena iniziato a piovere ed il mio morale se n'è andato insieme al sole...uff...che brutta cosa...

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Capitolo 6
*** Il secondo giorno ***


Il secondo giorno




Oh, santo cielo! Un mese! UN MESE! Che vergogna... chiedo scusa a tutti i lettori che hanno dovuto attendere! Li voglio anche rincuorare dicendo: no, non siamo morte.
Comunque, giuro che il 7^ capitolo non verrà inserito fra un milione di anni... ah, ecco i ringraziamenti per tutti coloro che hanno commentato il capitolo 5!
X valeriana: grazie del commento! poi... è vero, Urahara ha di tutto nel suo negozio XD per quanto riguarda face to face o qualsiasi altra cosa, beh, è un segreto di stato ù.ù Posso giusto dirti che nei prossimi capitoli Hitsugaya sarà più presente, giurin giurello!
X Winry90: grazie 1000 per i complimenti!! *-* come si vestirà Renji? beh, io avevo in mente di proporre a Thea di vestirlo da zorro, ma non credo sia una buona idea! XD scherzi a parte, ho la bocca cucita! ù.ù
X Black Lagoon Fan: oh! una nuova lettrice commentante! gioia in tutto il regno!! certo che continueremo la fanfiction, questo mese abbiamo avuto un po' da fare e quindi non abbiamo avuto il tempo materiale di pubblicare... comunque, ora rieccoci più agguerrite che mai!
Bene! E ora, ecco a voi il sesto capitolo, dove la voce narrante è quello della mia piccola Seiko-chan! Perdonatemi eventuali errori di battitura, e la mancanza di lettere grandi dopo i punti ma Word sul mio computer fa il matto e il notepad non ha la correzione automatica...
beh, buona lettura! ^_^



•-)•––––––––•(-•



mmm.... grunf.... zzzzzzzzzz.....AH! DOLORE!! Il mio povero braccino.... mai scazzottarsi con la propria compagna di stanza prima di andare a nanna... rischi di risvegliarti tutta rotta...
Mh, penso che per rimediare dormirò ancora un po'.... mh? Ma... snif sniff.... cos'è questa puzza??? Sembra.... incenso???? Ma no, sarà Hikari che si sarà bruciata i capelli facendosi la piastra... (EHI!!! NdT sempre a lamentarti, tu! NdB ma Hika-chan non si fa la piastra! NdT dettagli NdB ma che dettagli e dettagli!!! NdT la povera Seiko sta ancora dormendo, comprendila! NdB)
Sto bofonchiando un "aprui la fuineshtrua..." a mezza bocca (per gli amici italici "apri la finestra") quando parte una musichina tipo quelle che si usano come sottofondo nei corsi di yoga. Spalanco gli occhi sorpresa (finora erano chiusi), e vedo Hika-chan sul pavimento, a gambe incrociate e mani sulle ginocchia, completamente vestita di bianco, con gli occhi chiusi ed accanto un piccolo stereo da cui viene la musica e un bastoncino di incenso acceso da cui viene la puzza (almeno non si è bruciata i capelli...).
-Cosa cazzo stai facendo?! O.o
-Sei-chan, non dovresti essere così scurrile di prima mattina... è logico che dopo il karma ti punisce se fai così.
-Ripeto, cosa cazzo stai facendo?! O.o
-Richiamo le mie energie positive. Placo le mie vibrazioni negative. Rigenero il corpo e la mente. Tutto ciò grazie ad un corso autodidatta di yoga cui mi applico grazie a questo manuale di autosostegno.- detto ciò indica un libro per terra, abbandonato dietro lo stereo, intitolato "Yoga. Benessere anche per principianti", che prima non avevo notato.
Sono le sette di mattina, il mio corpo è dolorante dopo la scazzottata di ieri, la mia compagna di stanza si sta dando allo yoga vestita come un lattaio prendendo spunto da un manuale sfigatello, mi sento piuttosto rintronata e la mia bocca sa di calzino. Direi che meglio di così non potrebbe andare...
-Spegni quella musica e apri la finestra.
-Oh, non posso! Creerei uno squilibrio tra me e la mia proiezione astrale! Credo di aver creato un contatto poco fa, sai?
-In questo momento dovrebbero esserci soltanto due contatti: quello tra te e il tuo cervello e quello tra me e il mio cuscino, e il tuo yoga non permette nessuno dei due.
-Oh, come sei arida
-Piantala co ste boiate e fammi dormire
Mi rigiro dall'altra parte. Sgrunt: mi sono svegliata da due minuti e sono già di cattivo umore. Voglio dormire e scordare dello yoga, del ballo e della mia esistenza. Yaaaaawn.
Manco a dirlo, appena chiudo gli occhi bussano alla porta, con un toc toc forte, ripetitivo e petulante. Apro ancora gli occhi, fisso assassina il muro e ringhio:
-Hikari, apri quella minchia di porta.- però è vero, sono molto scurrile stamattina... Hikari percepisce il malumore, e sento i suoi passi dirigersi verso l'uscio e aprire la porta: entra una zaffata di stomachevole profumo alla vaniglia e una voce squillante squarcia la mia ultima possibilità di dormire tranquilla
-BUONGIOOOOOOOOOOOOOOOOOORNO!!!! SIETE PRONTE E SCATTANTI??? IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!!
Ovviamente è quella scassaballe di Matsumoto. Borbotto tra i denti qualcosa, e mi copro ancor di più con la coperta. Ovviamente Matsu me la tira via urlando "SVEGLIA SVEGLIA!!!!!". Grunt.... ho freddo alle gambe, mi raggomitolo su me stessa.
-DAI PIGRONA!! ALZATI E BRILLA! CHI DORME NON PIGLIA PESCI!
-Devi per forza urlare?- dico io.
Che strano: la mia voce non sembra la mia voce, proprio no. Sembra una voce maschile, però assonnata come me. La cosa mi puzza (e non è l'incenso puzzone di Hika-chan)... alzo la schiena, e vedo che con Matsu sono entrati anche Kuchiki, Hinamori, Sopracciglione e Pelatone. E pelatone è appunto il proprietario della voce maschile e assonnata.
Mh. Due uomini nella mia stanza. E io indosso un pigiama mezzo strappato con disegnato un maialino che dice "ho fame di tanti sogni". Percepisco che le mie gote diventano di un simpatico color aragosta.
Riarraffo la coperta, mi copro fino al naso e con la coda nell’occhio noto che Hikari è urtata quanto me, e guarda acidamente Sopracciglione. O gli sta mandando un mucchio di accidenti per non invitarlo, oppure mi sono persa qualche puntata…
Torno a fissare gli ospiti indesiderati, e vedo che Pelatone sta guardando una foto sul mio comodino. Subito la copro, così che non la possa vedere. Lui rimane spiazzato, e forse sta per domandarmi qualcosa, ma scosto la sguardo, puntandolo su Matsu, e borbotto:
-Ma cos'è ora sta storia? Che volete tutti qua???- ho l'impulso di aggiungere "levatevi dai maroni immediatamente", ma siccome sono una gran signora mi trattengo. Una gran signora molto irritabile, ma sempre signora U.U
Sopracciglione: -Matsumoto voleva venirvi a prendere così non facevate tardi al "gran girono"...- "gran giorno" lo dice con un tono piuttosto sarcastico
Io (seccata): -Che gran giorno? È solo il secondo giorno di scuola... - quando un giorno diventerò potente e comanderò su ogni cosa, e credetemi succederà (credici...NdT ma tu non hai mai niente da fare???? NdB), bandirò qualsiasi tipo "gran giorno". Almeno alle 7 di mattina. Si, i "gran giorni" inizieranno non prima delle 9, deciso!
Matsu: -Oh beh, voi non dovreste saperlo, ma ve lo dico ugualmente!! Oggi vi verranno assegnati i tutor!!! Dopo i prof vi spiegheranno meglio!!!- ...embè, questo sarebbe il motivo di una simile retata di gruppo in camera mia????
Maperpiacere!
Io: -Fiqus... grazie per averci avvertito, ora potete andare.
Matsu: -MA NO! NON CE NE ANDREMO SENZA DI VOI!!!- ok, la uccido a testate, nessuno ne sentirà DAVVERO la mancanza...
Pelatone: -Senti, già ci hai buttati tutti giù dal letto, se eviti di urlare come una gallina il mondo te en sarà riconoscente! E poi possiamo anche aspettarle fuori visto che devono prepararsi!- povero piccolo Pelatone, è esasperato... e ha ragione. Strano.
Matsu: -E allora? - TUTTI la guardiamo compassionevoli, quindi arrossisce e capisce di aver detto una sciocchezza.
Kuchiki e Hinamori si dirigono lentamente alla porta, Matsu le segue con la coda fra le gambe, poi però si volta verso Hikari e le fa:
-Ah Hikari-chan!!! Ti è stato utile il manuale di yoga che ti ho dato?????
Sopracciglione (a Hika) -Fai yoga????? E io, scemo, che pensavo ti fossi trovata lavoro come lattaia!- mi sta simpatico costui, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Hika (non calcolando Sopracciglione) -Abbastanza... grazie dell'aiuto e del consiglio...
Ora le ho viste davvero tutte: Hika-chan si fa dare consigli cretini da quella scema di Matsu senpai e li segue per giunta. Siamo davvero alla fine del mondo. Quello che potrebbe salvarci, ora, è giusto un bel cornetto alla cioccolata: ho proprio...
Pelatone: -...ho proprio fame, possiamo andare almeno a fare colazione?- brivido lungo la schiena: i nostri stomaci si saranno connessi?
Matsu (riprendendo ad urlare): -MA NO!!! ASPETTIAMO LORO!!! E VOI DUE, PREPARATERVI!!!!- poi spinge tutti fuori e sbatte la porta. Respiro profondamente, cercando un po' di quell'energia positiva profetizzata da Hika-chan...
Ricerca tragicamente fallita, direi…
-Ok, stasera, prima di andare a dormire, chiuderemo a chiave la porta.- sentenzia la saggia Hikari. Eh, quanto ha ragione (VEDI? NdT casualità. ogni tanto capita a tutti. U.U NdB). In fretta e furia indossiamo l'uniforme, Hika arraffa le sigarette mentre io sbadiglio per manifestare il mio disaccordo contro quel terribile risveglio. Studiandomi allo specchio, mi accorgo di un graffio abbastanza profondo che mi solca la guancia destra, e che c'è un piccolo bernoccolo all'altezza dell'attaccatura dei capelli sulla fronte, nella parte sinistra. Uhm, magari spostando un po' i capelli il bernoccolo non si vede... il graffio invece dovrei abbandonarlo a se stesso... ma dopotutto mi da carattere, dai! Sbircio di soppiatto Hikari, che si sta sistemando i capelli... le sue bende sono una vera noia di solito, ma in questo momento le tornano molto utili... si, perché sono sicura che un occhio nero gliel'ho fatto. Umpf.
Finalmente usciamo dalla stanza, e i quattro senpai ci stanno aspettando nel corridoio. Chiudo la porta a chiave, ma quando mi volto sono tutti partiti (pure Hikari, che, con una visibile faccia da "sto avendo una lotta interiore", si sta facendo accendere una sigaretta da Sopracciglione, anche se è vietato fumare nei corridoi). Tutti, tranne Pelatone, che se ne sta appoggiato alla colonna con le braccia conserte. Che stia dormendo? Ma no, ha gli occhi aperti! (Beh… aperti... sarebbe più corretto dire a mezz'asta) ... mh... li ha color nocciola... affascinanti per giunta...
Ma di questo chissenefrega?
Comunque, dovrei ringraziarlo per avermi aspettato... per cui mentre ci avviciniamo alla marmaglia piuttosto lentamente, sotterro l'ascia di guerra e dico:
-Ehm... è stato molto cavalleresco aspettarmi.... ti ringrazio....- rimane spiazzato: finora le uniche volte che ci siamo scambiati parola era stato per insultarci
-Di nulla. Ma, tanto perché tu lo sappia, non ti stavo aspettando, è che non trovavo le forze per staccarmi dal muro.- ...un vero galantuomo insomma... -.- però subito aggiunge
-Stavo scherzando- umpf
-l'avevo capito...- davvero?
-beh, dalla faccia non sembrava... -sghignazza. lo fulmino con lo sguardo, e subito smette.
-la mia faccia purtroppo è questa, e se oggi è incazzata è perché mi sono svegliata con la puzza d'incenso, con una musichetta yoga e con la camera invasa da una bionda urlante.- ma si dai, espelliamo tutto l'acido contro il primo che passa!
-guarda che anche io sono stato buttato giù dal letto! Matsumoto è entrata urlando anche da me e Renji! Anche se lui stava già sveglio... che poi non afferro il motivo per cui siamo dovuti venire anche noi... non bastava Matsumoto a evitarvi il ritardo? ma dopotutto lei è sempre stata piuttosto strana... intendimi, siamo molto amici, però rimane comunque in individuo piuttosto bislacco...
A parte il fatto che ignoro completamente chi sia Renji, ma sospetto il Sopracciglione... caspita... il Pelatone ha una spiccata parlantina… uh, siamo arrivati in mensa, per cui mi prendo il mio cornettino e un succo d'arancia (il pelatone invece si prende una pasticcino alla crema e un caffè). mentre andiamo verso il tavolo dove tutti si sono seduti, riattacca discorso.
-e tu e l'altra ragazza?
-chi, Hikari?
-si lei... mi sfuggono sempre i nomi... siete amiche?- ...non è abbastanza chiaro?
-beh, ovvio... - la risposta sembra incompleta, sia a me sia al pelatone, e aggiungo quindi con un certo nonsochè nella voce (che sia amarezza? o forse nostalgia?):
-...da sempre.- si, Hikari è comparsa nella mia vita quando eravamo piccolissime, e mi ha aiutato dopo che... no, non devo. per un attimo, scende un silenzio agghiacciante e imbarazzante.
-per curiosità, chi era il tizio della foto?- il pelatone (umpf, non mi ricordo il nome, ma morire se glielo chiedo) cambia argomento.... meglio, meglio... ma non colgo il riferimento.
-prego?
-stamattina. Hai abbassato una foto, sul tuo comodino.- oh. Quello
. -beh…- non ho intenzione di dire i fattacci miei a qualcuno che conosco da 24 ore e con cui ho per la maggior parte bisticciato. Oltretutto, fattacci che mi trascinerebbero in un tunnel senza scampo… per cui, cambio espressione e argomento:
-...uh, prendiamo i biscotti alla marmellata, si? ti piace la marmellata vero?- tentativo un po’ debole. non farmi più domande, ti prego, non continuare, cambia discorso.
-non capisco…
-non c’è niente da capire. fammi prendere i biscotti con la marmellata, prima che li finiscano
-uffa… ti somigliava, comunque, quel tizio, sai?- si che lo so. subito, in un turbine impietoso, mi tornano alla mente molti ricordi, tristi e dolorosi. proibisco a me stessa di far uscire lacrime dai miei occhi, o qualsiasi altro segno di debolezza. poi finalmente ritrovo l'immagine della volta in cui l'ho conosciuta, Hikari, quando lei era senza bende, senza quella sua particolarità negli occhi, e io non avevo ancora questo dolore nell'anima, anche se ormai ho imparato a celarlo dietro l'allegria del vivere il momento senza preoccuparmi nè del passato nè del futuro. è l'immagine di due bimbe felici, ma è così amara... quanto sangue, quanta sofferenza si sono sparsi in seguito?
Basta.
ho promesso a me stessa che sarei andata avanti, che il dolore non mi avrebbe fermata, che prima o poi sarei riuscita ad abbandonare questi ricordi, e che nel frattempo mi sarei crogiolata nell'illusione di dimenticare, pur sapendo che ciò non può e non potrà mai essere vero. per cui basta.
mi siedo finalmente al tavolo. non so se per il resto del tragitto il pelatone abbia continuato a parlare, o se mi ha semplicemente guardato mentre mi perdevo in me stessa. so soltanto che ora sono seduta accanto alla mia amica con una espressione non tanto rabbiosa o addolorata, quanto neutra, nel tentativo di reprimere qualsiasi emozione. sono arrivata persino ad annullare il mio reiatsu involontariamente. sento Hikari voltarsi, e avverto che la sua serenità si incrina guardandomi.
-sembri pallida. va tutto bene?- so che se le dicessi la verità, che sono rimasta ancora una volta turbata da tutte le mie memorie più angoscianti, la costringerei a ricordare quindi a soffrire. per cui, mi faccio forza: lo spettacolo deve andare avanti, così dicono. (la citazione ai Queen era necessaria? NdT ovviamente NdB) mi illumino in un sorriso che solo io so essere finto, tanto sono abituata a farli, ed esclamo:
-certamente! tutto a posto, non devi preoccuparti!- capisco che lei non è affatto convinta dalla mia risposta, per cui addento il cornetto come se ciò sottolineasse che tutto è nella norma. non è ancora persuasa, ma lascia correre.
credo sia uno di quei taciti accordi che si stabiliscono da soli tra due anime che hanno sofferto: non insistere quando non è il momento. sarebbe controproducente.
per cui mi concentro solamente sul cornetto. mh, cioccolata. la soluzione a tutti i problemi, a mio avviso, è proprio la cioccolata.
sto ancora assaporandola, quando una donna giovane, abbronzata e bella, con i capelli scuri legati e un abbigliamento comodo, si piazza in piedi davanti al tavole esclamando
-Buongiorno! come mai così mattinieri?- ovviamente la domanda è rivolta a Matsu e compagnia bella, perchè sia io che Hika-chan ignoriamo chi sia costei. infatti Kuchiki risponde: -oh, professoressa Yoruichi!! a dire il vero, è stata Matsumoto a farci svegliare presto... - mh... ho già sentito questo nome... uh, certo, ieri! quando Matsumoto ha chiesto al professore Urahara se fosse riuscito a invitare questa tizia!
Matsu: -oh, non prendetevela con me! io ho solo voluto essere buona con le nuove arrivate!- solo ora la professoressa Yoruichi si accorge di me e di Hikari, e ci dice molto cordialmente:
-siete del primo anno?
-si- rispondiamo in coro
-oh, allora ancora non ci conosciamo! ma non importa, dovrei venire da voi per la prima ora... - detto ciò ci concede un largo sorriso. poi si rivolge nuovamente a tutta la tavolata: -beh, ora vi lascio alle vostre chiacchiere, e vado a farmi una corsetta per l'accademia! ciao ciao!- e scatta via, velocissima ma elegante. che stile, ragazzi! ora capisco perchè dicono che Urahara le faccia il filo....
finalmente suona la campana, e ci alziamo per riportare i vassoi al loro posto. quando io e Hikari facciamo per congedarci, Matsu (sempre lei) ci strizza l'occhio e ci augura "buona fortuna!!". bah....
io ed Hika-chan andiamo verso la classe con le altre matricolette. entriamo, e delle sbarbine visibilmente snob e figlie di papà -ma non nobili, perchè i veri nobili hanno classe- si stanno vantando della loro importanza e delle loro ricchezze, proprio davanti al MIO banco. per un momento mi balena nella mente l'impulsiva ma psicologicamente soddisfacente idea di dargliene di santa ragione, ma non credo che il resto del mondo approverebbe la motivazione "le ho corcate di botte perchè mi davano astio solo guardandole". tuttavia, non credo che se -per puro caso- andassi a sbattere contro quest'altro tizio e facessi sbadatamente cadere il succo di frutta nelle sue mani sulle sbarbine, qualcuno potrebbe dirmi qualcos... oh, dannazione, il tizio si è andato a sedere... anche le sbarbine vanno... oh, merda, entra la prof!
naturalmente, come ci aveva annunciato, è la signorina Youroichi, sempre con i capelli legati ma con un'altra tuta, che emana stile da ogni poro. ci fissa un momento, poi inizia a parlare
-buongiorno! io sono la professoressa Yoruichi Shioin...- O.O porca palla... è una nobile -...ma voi chiamatemi semplicemente professoressa Yuroichi!- lo dicevo io che la classe non è acqua! dopo una breve pausa, riprende a parlare
-comunque, fate molta attenzione a ciò che sto per dirvi! come certamente vi avranno già detto, voi siete i ragazzi con le migliori potenzialità tra gli iscritti al primo anno, ecco perchè siete in questa sezione. infatti, il vostro addestramento sarà più duro e intenso, ma più breve: invece di 5 anni, come per le altre sezioni, ne durerà soltanto 3, dopodiché intraprenderete subito la carriera militare. Per ottenere il massimo dalle vostre potenzialità, vi verranno assegnati dei tutor, che vi aiuteranno fuori dall'orario di lezione. State tranquilli, sono semplicemente dei ragazzi del terzo anno, che aiutandovi si abitueranno ad avere una certa responsabilità sui sottoposti, nel caso di brillanti carriere.
perché questo dovrebbe tranquillizzarci? Nel terzo anno ci sono individui poco raccomandabili, tipo Matsumoto… la prof continua il discorso, prendendo in mano dei fogli che erano rimasti sulla cattedra e distribuendoli:
-ora farete dei test, sia scritti che pratici, che vi indirizzeranno alle due compagnie cui avete più attitudini: inizialmente quindi avrete ben due tutor a vostra disposizione, poi vi rimarrà solo quello della compagnia cui siete più adatti. tutto chiaro? bene, cominciamo con la prova scritta, su! È un banale questionario su voi e sulle vostre capacità, siate sinceri e vedrete che non ci saranno problemi! Prego, procedete pure!
uh, sembra una cosina abbastanza impegnativa... glip, spero solo che non mi capiti qualche spostato come tutor...

•-)•––––––––•(-•




Ecco. Cosa ne pensate? Ditemi, ditemi! Voglio e devo migliorare e ogni consiglio è ben accetto (a modo però, perchè devo ammettere che negli ultimi tempi sono diventata permalosetta...)
Comunque, dal prossimo, i capitoli si allungheranno. già. poretti voi... XD
Vabbè, continuate a seguirci e se volete commentate! ^_^ Au revoire!


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Capitolo 7
*** Lattaia, test e tutor ***


Lattaia test e Tutor




Visto che brave? Stavolta abbiamo fatto subito! Chi vi scrive è Betta, anche se il capitolo l'ha scritto Theà, perchè lei ha il computer in sciopero! Dunque, ciancio alle bande, e via coi ringraziamenti:
X Winry90: hai ragione, la storia sta diventando sempre più introspettiva, con l'andare dei capitoli! Poi... beh, ogni citazione dei Queen è perfetta, il mio parere è questo... Non so fino a che punto è d'accordo Thèa, ma io ho ragione e lei ha torto U.U
X Black Lagoon Fan: sono molto contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Spero che sia lo stesso anche per questo! ^^
X valeriana:grazie dei complimenti!! Peccato che anche per questo capitolo per Hitsugaya sia andata male: beh, ma dopotutto è la descrizione in chiave Hikari del precedente... comunque nel prossimo mi pare che cominci a farsi vedere... lo scoprirai solo leggendo U.U (XD)
Si vabbè, mo basta. Dunque, eccovi il settimo capitolo, dove parla Hikari! Come preannunciato è lungo. (Ma c'è un corposo zampino del tag br...)
ah, perdonateci eventuali errori di battitura!



•-)•––––––––•(-•



Questa notte non ho dormito niente…maledetta Seiko!!!
La scazzottata di ieri sera non è servita a niente!!!
A parte il fatto che ho la fortuna di portare sempre o una maschera o delle bende (Vestiti comprati da KakashiZabusa & Co. Hihi quindi capite lo stile…insomma, anche se Hikari porta le bende come Zabusa l’occhio è sempre coperto come Kakashi NdT) quindi il mio povero occhio sinistro ed il labbro spaccato non lo vede nessuno, per colpa sua dovrò chiedere a Renji di portarmi al ballo!!!
Aspetta un attimo!!!
Renji?!?!?
Da quando lo chiamo per nome!?!?!?
Oh kami-sama…
E va bene!

Scosto le coperte del futon e lo riaggomitolo per riporlo nell’armadio…
Chiaramente il letto normale se l’è preso Seiko…ma questo non è importante…
Non mi importa dove dormo…
Prendo un asciugamano ed il sapone e mi avvio alle terme del dormitorio…
Tengo le ciabatte in mano per non far rumore…
Sento il legno del parquet sotto i piedi liscio e freddo…
Dormono tutti…questa pace è divina…
Ecco che arrivo di fronte al fusuma... (*1)
Lo scosto ed entro…
Ripongo i miei vestiti nell’apposito spazio e vado a farmi la doccia…
Sento l’acqua che scorre tra i capelli e scende giù per la schiena portando via le bolle del bagno schiuma…
Non portare la maschera è una liberazione ma ne sono costretta…

Finito di lavarmi ripongo la spugna naturale (mamma come le amo NdT) e le bottigliette di sapone e mi immergo nella vasca delle terme…
Sento l’acqua calda avvolgermi e rilassarmi…
Finalmente un po’ di pace…
Certo che queste cose non me le sarei mai sognate…
E devo ringraziare in primis Seiko…
Senza di lei non sarei qui…
Ma devo ringraziare anche Lei
Anche se mi ha lasciato un bel ricordino…
Alzo la mano e comincio a toccare lo zigomo sinistro…l’occhio…la fronte…il mento…
Decido che è ora di uscire e mi avvolgo con l’asciugamano…
Tampono i capelli e dopo molta fatica (Hikari ha i capelli lunghi lisci bianchi fino alle ginocchia NdT) li fermo con delle forcine…
Prendo le mie cose e coprendomi la parte sinistra del viso tenendoci premuto un asciugamano mi dirigo verso la camera correndo…
Porca…queste ciabatte…fanno troppo rumore…
E vabè…sono le 6 del mattino (ora in cui sono tornata stamani ed ho dormito 3 ore al massimo…ma a voi non vi frega nienite NdT giustissimo, a chi importa della tua insulsa vita? NdB cattiva T-T NdT)…chi vuoi che ci sia in giro…
Ricomincio a camminare lentamente cercando di fare il minimo rumore possibile tenendo le ciabatte in mano insieme alle altre cose…
Sento un reiatsu…
Lo conosco…
Ma chi…?
Non faccio nemmeno in tempo a pensarlo che sento l’aria fendersi…
Una zampakuto mi è puntata alla gola mentre qualcuno da dietro ha bloccato il mio braccio destro dietro la schiena in modo che non possa estrarre la mia…
Tutto ciò che tenevo in mano cade rovinosamente a terra…
Lo shampoo ed il bagnoschiuma scivolano sul pavimento che potrebbero fare i mondiali, le ciabatte sono cadute rumorosamente a terra e se volessi prendere la mia zampakuto devrei lasciare l’asciugamano che mi copre metà viso…
Maledizione!!!!
Sento un secondo tonfo…alzo gli occhi e vedo che le bottiglie sono andate a sbattere contro una familiare porta rosa…
Sono proprio sfigata…
Cerco di divincolarmi da quella morsa…
Mi agito…
Tiro avanti…
Cerco di dare delle testate…
Niente…
-Ma vuoi stare ferma?!?!?
Renji?
Mi correggo…questa è sfiga…
Ma mi vuoi lasciare?!?!?
Assecondo comunque la sua richiesta e mi fermo…
-Allora? Chi sei? Non ho mai sentito il tuo reiatsu
Devo averlo rilasciato quando stavo nella vasca…
Maledizione…
Pure lui però!!! Una persona da uno a dieci quanto può essere idiota? Io penso che questo qui superi tutti… insomma…
-Riponi la tua spada, cane (*2)
lo dico praticamente ringhiando, ma sono sicura che abbia capito…
Sento la sua presa farsi più salda, il braccio tirato sempre più verso l’alto…
-Idiota sono Hikari…
Sento la presa allentarsi, sono quasi libera…
Sottolineiamo il “quasi” prego perché appena abbasso il braccio sono di nuovo bloccata…
-Aaah… quindi quel reiatsu era il tuo?
Evidentemente…
-E cosa ci fai in giro a quest’ora di notte?
Il bagno? (sarcasmo ovviamente…questa storia ne è intrisa NdT)
Insomma…guarda come sono vestita!! Anzi…svestita…
Sento il suo viso avvicinarsi all’incavo tra il collo e la spalla…
Accarezza la mia pelle col suo naso facendo avanti e indietro…
-Hai un buon profumo
da notare la mia faccia: ---à O//////O
Ho sicuramente le guance rossissime perché le sento in fiamme…
Ricomincio ad agitarmi per essere lasciata libera…
Niente…
Sentiamo una porta aprirsi…
Orrore!!!!
Un mostro dalla faccia verde e due fette di cetrioli sugli occhi è comparso al nostro cospetto!!!!!
Ah, no…è Matsu-sempai con la sua camiciola da notte piena di trine e merletti…
Osceno…
-Chi è che osa disturbare il mio sonno?! Il sonno è una cosa importantissima per la pelle!!! Oh! Renji-kun! Hika-chan! Non volevo disturbarvi…scusate!
Finalmente Sopracciglione mi lascia e se ne va non prima di avermi sussurrato
-Io sto ancora aspettando per il ballo…
Chiara allusione all’invito che devo fargli…
Vorrei tirargli tutto ciò che mi capita per le mani ma sono impietrita.
Sto fremendo di rabbia…
I miei occhi sono chiaramente rossi…quasi che li sento bruciare…
Vedo Matsu-sempai entrare in camera ed uscirne con uno stereo, un libro e dell’incenso.
-Ti aiuterà
E detto questo torna a dormire…
Raccolte le mie cose arrivo in camera non so nemmeno come… sono troppo concentrata a studiare la fine della vita di Renji…
Eddai però!!! Ma perché adesso lo chiamo per nome?!?!
Sto letteralmente impazzendo… (tu sei sempre stata pazza… NdB)
Apro la porta della camera e poggio tutto sul pavimento…
Mi dirigo verso l’armadio…
…………………………………………………
I miei pensieri sono questi perché QUALCUNO ha deciso di spostarmi tutto ed ora non ritrovo più nulla!!!
Decido di mettermi le prime cose che mi capitano sotto mano…
Avvolgo le immancabili bende, miracolosamente trovate ma tralasciamo dove, e la maschera.
Prendo il primo vestito che mi capita sotto mano…
Bianco…
Io odio il bianco…
Lo indosso, la stoffa scivola sulle bende.
Finito mi specchio…
Sembro una lattaia…
Me tapina…
Sospiro…che altro posso fare?
Appunto i capelli in una lunga treccia e dopo aver fissato “gli strumenti di rilassamento” datemi da Matsu-sempai penso rassegnata…
Vabbè…tanto vale provarci…
Attacco lo stereo ed in sottofondo parte una musichetta stile indù…
Non ci faccio caso e continuo accendendo un bastoncino d’incenso alla vaniglia…
Bleah…
Troppo dolce…
Cerco di non farci caso e comincio la lettura del libro seguendo le varie indicazioni…
Intanto sento Seiko che mugugna
-No….no la pasta no….basta sono piena…e va bene…con la cioccolata però…sennò a merendina con te non ci vengo …. (la pasta quelle con cui si fa colazione, eh? NdT non siamo tutti scemi come te NdB senti…tu non devi proprio parlare… NdT guarda che te meno NdB oh, che paura! NdT grrrr NdB)
E poi pronuncia un nome ma non capisco a chi si rivolge perché non riesco a coglierlo…
Beata lei…almeno dorme tranquilla…
Finalmente riesco a concentrarmi per meditare un po’ ma ecco che Seiko prontamente si sveglia e decide di uccidere la poca tranquillità trovata…
-Cosa cazzo stai facendo?!
La descrizione giusta per la sua faccia è così: O.o
Kami-sama…questa è già strana di prima mattina…
Respiro profondo…
Prendi forza…
-Sei-chan, non dovresti essere così scurrile di prima mattina... è logico che dopo il karma ti punisce se fai così.
Attimo di silenzio….
-Ripeto, cosa cazzo stai facendo?!
Sto cercando di sopravvivere…
-Richiamo le mie energie positive. Placo le mie vibrazioni negative. Rigenero il corpo e la mente. Tutto ciò grazie ad un corso autodidatta di yoga cui mi applico grazie a questo manuale di autosostegno
Minuto di contemplazione da parte di Seiko al manuale
Verdetto:
-Spegni quella musica e apri la finestra.
Per farti piacere? Mai! (vendetta!!!! NdT)
-Oh, non posso! creerei uno squilibrio tra me e la mia proiezione astrale! Credo di aver creato un contatto poco fa, sai?
Ed ecco la fatidica risposta…
-In questo momento dovrebbero esserci soltanto due contatti: quello tra te e il tuo cervello e quello tra me e il mio cuscino, e il tuo yoga non permette nessuno dei due.
Incredibile come faccia ad elaborare frasi così di prima mattina… (non tutti siamo scemi come te, sai? NdB)
-Oh, come sei arida
-Piantala co ste boiate e fammi dormire (sboccata NdT da che pulpito NdB almeno io mi contengo, mpf! NdT)
Fortuna nella sfortuna la signora che ti rovina le giornate non passa solo da me! (eh? NdB la sfiga! NdT …chi ti capisce è bravo…NdB)
Appena Seiko si rimette sotto le coperte ecco un “leggero” : toc toc (vergognoso NdT)
-Hikari, apri quella minchia di porta
……sono per caso Cenerentola? Meglio aprire o Seiko potrebbe arrabbiarsi alquanto…e come al solito io ci andrei di mezzo…
Appoggio la mano alla maniglia della porta…
Non lo avessi mai fatto…
-BUONGIOOOOOOOOOOOOOOOOOORNO!!!! SIETE PRONTE E SCATTANTI??? IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!!
Ho avanti ai miei occhi, anzi no che dico…mi ha superata ed è entrata in camera come se niente fosse Matsu-sempai che urla a squarciagola, e non è sola…
Una miriade di gente è accalcata alla porta ma una mi colpisce in particolare…
Quello sguardo strafottente dal color del bronzo…
Quelle fiamme imprigionate dalla morsa dell’elastico…
Quell’intricato percorso nero… (i tatuaggi per capirci…a proposito, tra poco quando viene mia cugina me ne faccio uno anche io!!! Non vedo l’ora!!! NdT ma anche chissenefrega NdB)
I nostri sguardi si intrecciano e mentre il suo è soddisfatto il mio è adirato…a dir poco…
-DAI PIGRONA!! ALZATI E BRILLA! CHI DORME NON PIGLIA PESCI!
-Devi per forza urlare?
Bravo Pelatus…difendi l’innocua Seiko che è ancora troppo decerebrata per difendersi… ( sappiamo persino parole così lunghe, come siamo brave… NdB te l’ho detto ke ti odio XP NdT )
Credevo che la salvezza fosse arrivata… Seiko finalmente si era tirata su a sedere…che sia perché abbia sentito Pelatus?
Sento qualcosa che sbatte sul comodino, mi giro e vedo Seiko che copre la foto per non farla vedere a pelatone…poverino…c’è rimasto male…
Ma sognare costa caro…si è appena rimessa sotto le coperte borbottando un
-Ma cos'è ora sta storia? Che volete tutti qua???
In effetti non ha tutti i torti…
-Matsumoto voleva venirvi a prendere così non facevate tardi al "gran girono"...
Fulmino Cartina stradale alla velocità della luce…
Tu nemmeno l’aria intorno a me devi respirare che la inquini!!!!
Grrrrrr…..
Un giorno di questi ti faccio fuori sicuro…
Intanto Seiko col suo sarcasmo coperto abbondantemente dal sonno risponde
-Che gran giorno? È solo il secondo giorno di scuola...
E secondo voi Matsu-sempai poteva capire il sarcasmo?
Ma che domande….certo che no!!!
-Oh beh, voi non dovreste saperlo, ma ve lo dico ugualmente!! Oggi vi verranno assegnati i tutor!!! Dopo i prof vi spiegheranno meglio!!!
E la risposta viene più…come dire…marcata di prima…
-Fiqus... grazie per averci avvertito, ora potete andare.
(Traduzione: levatevi dai c******i)
-MA NO! NON CE NE ANDREMO SENZA DI VOI!!!
Ed ora posso dire addio ad un timpano…
Grazie Matsu…
Pelatone: -Senti, già ci hai buttati tutti giù dal letto, se eviti di urlare come una gallina il mondo te ne sarà riconoscente! E poi possiamo anche aspettarle fuori visto che devono prepararsi!
Wow!!! Pelatone ha detto qualcosa di sensato!!! Record!!!!
-E allora?
Psicofarmaci no, eh?
Dopo essersi accorta degli sguardi da noi lanciati la poverina arrossisce vistosamente…
Kuchiki e Hinamori si dirigono lentamente alla porta, Matsu le segue con la coda fra le gambe, poi però si volta verso di me e chiede
-Ah Hikari-chan!!! Ti è stato utile il manuale di yoga che ti ho dato?????
E sarebbe stato troppo bello se Renji non fosse intervenuto…
-Fai yoga????? E io, scemo, che pensavo ti fossi trovata lavoro come lattaia!
Ecco bravo…sottolinea la parola scemo…se vuoi ti aiuto a trovarne altri di aggettivi a te consoni…
Comunque mi giro verso Matsu-sempai
-Abbastanza... grazie dell'aiuto e del consiglio
Pelatone: -...ho proprio fame, possiamo andare almeno a fare colazione?
Possibile che costui non abbia un neurone in testa?
……………..
Possibile…
-MA NO!!! ASPETTIAMO LORO!!! E VOI DUE, PREPARATERVI!!!!
Matsumoto…per favore…già me ne hai fatto fuori uno di timpano…vuoi continuare la tortura forse?
Fortuna che dopo questa frase se ne va portando con sé via tutti…
-Ok…stasera prima di andare a dormire chiuderemo a chiave la porta
Detto ciò sento l’assenso di Seiko, e ci cambiamo in fretta e furia indossando le divise scolastiche…
Prendo accendino, sigarette, chiavi della stanza…preso tutto? Credo di si…i libri ancora non servono quindi ok…
Noto Seiko che si guarda allo specchio
Ha un graffio rosso che le parte dall’occhio destro fino alla fine della guancia…come una lacrima…
Sono stata troppo artistica…almeno non le ho cavato un occhio…
Il bernoccolo verdastro poi le da un non so chè…le riprende gli occhi… (sarcasmoooo….come sono cattiva hihi NdT …ma schiatta… NdB)
Sento poi lo sguardo di Seiko su di me mentre sto rifacendo la treccia che si era sfasciata tutta…
Lo so cosa stai pensando sai? Si, l’occhio nero me l’hai fatto ma almeno non si vede! (linguaccia mentale)
Quando usciamo dalla stanza ci sono tutti i sempai ad aspettarci e mi incammino mentre metto in bocca una sigaretta…
Ed ecco che un accendino si para acceso avanti a me…
Se lo avessi saputo prima nemmeno l’avrei comprato l’accendino…
-Non ti da più fastidio che ti accenda le sigarette in questo modo?
-Ogni cosa di te mi da fastidio
Detto questo continuo a fumare come niente fosse mentre passiamo avanti ai cartelli con su scritto “vietato fumare nei corridoi” e sento Sopracciglione (sto tornando normale) che mi sghignazza accanto.
Siamo arrivati alla mensa ed io e Renji, no…non va bene, Sopracciglione, così è meglio, finiamo la sigaretta e senza troppi complimenti la gettiamo a terra spegnendola col piede.
Noto gli altri già seduti al tavolo e dopo aver preso un succo d’arancia ed una fetta biscottata li raggiungiamo…
Strano che Renji, basta mi sono stufata!!!, non parli…bhà…meglio così…
Quando mi siedo al tavolo sento qualcosa di strano…non c’è il reiatsu di Seiko…
Per me è normale nasconderlo…ma lei… (Hika-chan nasconde continuamente il reiatsu, anche quando dorme per la cronaca, ed è raro che lo liberi NdT)
Mi volto ed è pallida…
Gli occhi lucidi…
Quegli smeraldi vederli bagnati non li sopporto…
-Sembri pallida, va tutto bene?
Mi guarda un attimo, poi come se niente fosse riparte come al solito…
-Certamente! Tutto a posto, non devi preoccuparti!
Perché fai così?
So a cosa stavi pensando…
Lo so sempre, lo sai…
Addenta il cornetto per far vedere che non ha niente…
Credo sia meglio lasciar perdere…non voglio vederla soffrire…
Mi si stringe il cuore…
Come quella volta…
E mi maledico perché non seppi contenere le sue lacrime…
Gli occhi rossi…
I capelli arruffati…
Ed io lì che non sapevo né cosa dire né cosa fare…
E lei che mi ha salvato la vita…
Che amica ingrata…
A distogliermi da questi pensieri è una donna scura di pelle, dagl’occhi d’ambra ed un fascino che ti farebbe voltare per strada… porta la coda alta, nera come la notte…
-Buon giorno! Come mai così mattinieri?
Si rivolge a Matsu-sempai ma le risponde Kukichi-san
-Oh, professoressa Yoruichi!! A dire il vero, è stata Matsumoto a farci svegliare presto...
Yoruichi…questo nome non mi è nuovo, ma non riesco ad associarlo…
-Oh, non prendetevela con me! Io ho solo voluto essere buona con le nuove arrivate!
Così si discolpa Matsu-sempai e l’attenzione della donna si volge a noi
-Siete del primo anno?
-Si- rispondiamo in coro
-Oh, allora ancora non ci conosciamo! Ma non importa, dovrei venire da voi per la prima ora...
Detto ciò ci concede un largo sorriso. Poi si rivolge nuovamente a tutta la tavolata:
-Beh, ora vi lascio alle vostre chiacchiere, e vado a farmi una corsetta per l'accademia! Ciao ciao!
E se ne va con un elegante shunpo…mi piacerebbe averla come tutor…peccato che non possa…
Prima di avviarci in classe Matsumoto ci fa gli auguri strizzando l’occhio e sinceramente non capisco perché…
Arrivati in classe e spostando il fusuma notiamo avanti al nostro banco delle…non so come definirle…amebe…si, forse questo termine potrebbe andar bene, vantarsi come oche…solo perché sono tutte platinate coi boccoli e gli occhi azzurri o verdi…
Signorine riccioli d’oro fasulle!!!!! Levatevi di torno!!!!
Thò…m’hanno letto nel pensiero…ciao ciao!!!
Ecco che entra la professoressa Yoruichi che si sistema alla cattedra e si presenta
-Buongiorno! io sono la professoressa Yoruichi Shioin...
Ecco dove l’avevo sentito questo nome!!! Yoruichi del casato Shioin…
Mi volto verso Seiko per vedere se ha capito chi sia e la sua faccia è questa ----à O.O
-Comunque, fate molta attenzione a ciò che sto per dirvi! Come certamente vi avranno già detto, voi siete i ragazzi con le migliori potenzialità tra gli iscritti al primo anno, ecco perchè siete in questa sezione. Infatti, il vostro addestramento sarà più duro e intenso, ma più breve: invece di 5 anni, come per le altre sezioni, ne durerà soltanto 3, dopodiché intraprenderete subito la carriera militare. Per ottenere il massimo dalle vostre potenzialità, vi verranno assegnati dei tutor, che vi aiuteranno fuori dall'orario di lezione. State tranquilli, sono semplicemente dei ragazzi del terzo anno, che aiutandovi si abitueranno ad avere una certa responsabilità sui sottoposti, nel caso di brillanti carriere.
Prima di continuare il discorso la prof prende dei fogli in mano e li allinea facendoli sbattere contro la cattedra
-Ora farete dei test, sia scritti che pratici, che vi indirizzeranno alle due compagnie cui avete più attitudini: inizialmente quindi avrete ben due tutor a vostra disposizione, poi vi rimarrà solo quello della compagnia cui siete più adatti. Tutto chiaro? Bene, cominciamo con la prova scritta, su! È un banale questionario su voi e sulle vostre capacità, siate sinceri e vedrete che non ci saranno problemi! Prego, procedete pure!
Ognuno prende un foglio e passa il resto agl’altri…
Pendo la penna e comincio a compilare:
Nome: Hikari
Cognome: no Yue
Nome della Zampakuto: Hikari no kori Tenshi (nome più lungo no? NdB zitta!! Non sai nemmeno quello che significa!!! Che poi ero indecisa se farlo cognome o no NdT)
Sai sprigionare il primo livello della tua zampakuto? Si
Sai fare il Bankai?
A questo punto mi volto verso Seiko…
-Che c’è?
-La 5…che rispondiamo?
-La verità, che domande!
-Ma così non ci mettiamo troppo in mostra?
-Io metto si, poi te non lo so…
Sai fare il Bankai?
…………………
Si
Tutte domande di questo tipo…
Hai mai combattuto? Si
Sei mai stato vicino alla morte? Si Che potere ha la tua Zampakuto? …………..
Di morte

Domande per testare il tuo livello…

La tua spada ha cure mediche?

Per vedere a quale compagnia appartieni…

Suona la campana e consegniamo i compiti alla professoressa mentre usciamo poggiandoli sulla cattedra…
-Oh, avevo ragione… siete in classe con me…
-Molto onorate…
Dico inchinandomi
-No, non ti inchinare…
La vedo fissarmi strana…credo sia per via della maschera…
-Ti vedrei bene nella mia compagnia, la seconda…sembri fatta apposta…
-La ringrazio molto, ma veramente preferirei l’undicesima…
-L’undicesima, eh? E tu?
Si rivolge a Seiko
-A me piacerebbe… vanno bene sia l’undicesima che la quarta, ma sarei onorata di entrare nella sua compagnia…
La professoressa ha uno sguardo soddisfatto ma al contempo serio…
-Bene, vedrò cosa posso fare…
Dopo esserci congedate ed aver passato il fusuma sento Seiko esultare
-Siiii!!! Evviva!!!!
La guardo di sbieco…prima sei tutta incazzata e adesso corri felice per i prati con i tuoi amichetti del bosco?
-Però dai!! Cinque or di compito il secondo giorno di scuola uccide!!!
-È per vedere dove spedirci Seiko-chan…non abbiamo 5 anni di tempo…non possiamo commettere errori…
Mi guarda un attimo strabiliata…poi incredula allarga gli occhi e puntandomi contro l’indice esclama
-Tu chi sei?!? Dov’è Hika-chan?!?
-È maleducazione puntare il dito contro qualcuno
E detto ciò entriamo in mensa…
Prendiamo i vassoi posti al lato della porta e ci mettiamo in fila facendo un passo ogni cinque minuti.
Sento silenzio accanto a me e due occhi che mi fissano indagatori.
Mi volto alla mia sinistra e trovo Seiko a squadrarmi.
-Hai gli occhi rosa (ovvero è indecisa NdT)
Odio questa mia particolarità.
-…lo sospettavo…
-Cosa c’è?
Sbuffo…è inutile nasconderle qualcosa…è peggio di una mocciosetta ficcanaso. (così impari a mandarmi a quel paese. Mpf! NdT)
-Non sono sicura di aver fatto bene a scrivere del Bankai
Questa volta è lei che sbuffa mal celando il suo disappunto.
-E perché mai? Insomma, se una cosa la sai fare, la sai fare.
La sua solita logica…
-Mi sono esposta troppo. Insomma…la tua zampakuto è diversa dalla mia che anche al solo primo sprigionamento è mortale… Se quella di Kukichi è considerata la zampakuto più bella di tutta la Soul Society, la mia è inevitabilmente la più pericolosa…
Ci vengono tese delle ciotole di riso e condimento vario
-L’indecisione ti rende alquanto loquace
-È perché voglio una conferma
Ci sediamo al nostro ormai solito tavolo e Matsumoto non può non chiedere
-Di quale problema parli? Ti aiuto io! Se è per i vestiti poi…
-No grazie. Stavamo solo dicendo che sappiamo fare il Baaaaaaa…..
Mentre Seiko rantola io mangio indisturbata
Il calcio che le ho dato deve averle fatto male…
-Il “Ba” che?
-Niente, niente
Sorriso tirato da parte di Seiko durante la sua risposta ed il mio boccone di traverso. Causa: la sua vendetta secondo la dura legge de “chi la fa, l’aspetti” o meglio ancora “occhio per occhio, dente per dente”.
Quando rialzo lo sguardo sugl’altri vedo le loro espressioni interrogative, ma più di tutti mi attirano due occhi di bronzo fuso.
È inevitabile, il mio sguardo si incatena al Suo…quello sguardo dalle mille sfaccettature d’oro e d’ottone…
Sento l’indecisione sciogliersi sotto quello sguardo in un certo senso rassicurante.
Il rosa degl’occhi lascia spazio all’azzurro…so che Seiko se n’è accorta…questo mi porterà guai…
Sono ormai calma e sento quella voce bassa e vibrante appartenente agl’occhi ramati.
-Con quella treccia e gli occhi rosa sembri un ibrido
A quelle parole il mio cuore esplode
La rabbia, l’offesa…la tristezza, montano.
Mi alzo di scatto sbattendo le mani sul tavolo facendo oscillare e rovesciare i vari bicchieri posti sulla superficie.
Silenzio attorno a me e troppi occhi scrutatori…
Braccia tese e palmi aperti posati sul tavolo che mi sostiene.
Sento gli occhi inumidirsi e liquefarsi il rosso ed il viola dei miei occhi perlacei…
Continuo a fissarlo…la sua espressione sgomenta e dispiaciuta.
Sento una lacrima intrappolata tra le ciglia e prima che cada me ne vado con uno shunpo, ma lo spostamento d’aria fa cadere quella goccia salata sulla superficie del tavolo e quel che sento prima di andarmene è solo un vociare confuso che non riesce a penetrarmi e, anzi, mi scivola addosso come fosse acqua su una gemma levigata.
Quando esco corro ad occhi chiusi e quando li riapro mi ritrovo nei campi d’addestramento dell’accademia.
Mi sento inondata dalla luce e dal calore del sole che in questo momento è troppo.
Voglio il buio…la pioggia…qualcosa che mi calmi…
Cado per terra all’indietro…mi lascio andare al vuoto…
A terra respiro profondamente, le lacrime che traditrici scivolano sulle tempie, chi fermate e chi perse tra i capelli che durante la corsa ho liberato strappandone alcuni imprigionati nell’elastico.
Istintivamente mi raggomitolo su me stessa…le ginocchia al petto, le mai a coprire gli occhi per non far filtrare la luce traditrice.
Il mio unico desiderio ora è sparire.
Sparire da tutto e tutti e non tornare mai più.
I singhiozzi smettono ed il respiro torna regolare.
Facendo leva sui palmi mi alzo e spolvero la divisa dalla polvere residua. Spazzolando i pantaloni le mie dita si scontrano inevitabilmente con la zampakuto.
I ricordi tornano prepotenti
Sangue…
Lacrime…
Urla…
Il dolore che mi avvolge, mi attanaglia, mi fa prigioniera nella gabbia della follia…
Mi incammino a testa bassa lasciando che le immagini mi lacerino dentro.
Le lacrime da inumidire la maschera.
Quella maledetta maschera che sono costretta a portare se voglio salva la vita.
È presto.
Il sole picchia sulla testa, scalda il suolo, fa scorrere il sudore sulla fronte, ti mangia le forze.
Entrando nel dormitorio sento il freddo penetrare nei vestiti ed arrivata alla porta vedo dei piedi che mi impediscono il passaggio.
Alzo lo sguardo e subito lo riabbasso vergognandomi.
Pelle nivea e delicata quella del possessore.
I capelli rossi imprigionati nella morsa dell’elastico in una coda alta.
Sguardo smeraldino su di me.
Nell’aria risuona solo l’unica parola che esprimo come fosse una preghiera
-Seiko…
Mi butto tra le sue braccia.
Il profumo dolce della sua pelle mi confonde.
Il suo battito mi tranquillizza.
Il suo abbraccio che consola il mio pianto convulso.
Abbracciate entriamo in camera e ci sediamo sul letto.
Sa benissimo il motivo del mio sfogo.
E non perché Renji mi ha chiamata “ibrido”, so che diceva per scherzare.
È il ricordo che ha suscitato in me a dilaniarmi l’anima…
E lei sa.
Sa cosa penso e mi dispiace perché porto alla sua mente cose che si preferisce dimenticare.
Il pianto mi sfinisce ed inesorabilmente crollo.
Mi sveglio tra le lenzuola di un letto non mio, e ricordo…
Chissà da quanto non piangevo…
Probabilmente da quel giorno.
Decisi di rinchiudere il mio cuore in un blocco di ghiaccio dove l’unica a penetrarvi era Seiko.
Uno strano senso di libertà mi invade e non capisco se sia perché mi sono sfogata o perché mi è stata tolta la maschera.
Volgo lo sguardo e noto l’ora. Le 19 e 55
Mi alzo e poggio i piedi nudi sul tatami e all’improvviso tutto è buio.
Il nero prende il sopravvento e tutto gira.
Poggio un palmo al muro e uno regge la testa.
Quando tutto torna alla normalità rimetto la divisa e la maschera che mi erano stati tolti.
Arrivo in mensa con l’ansia che cresce dentro…
Mi sono comportata malissimo e anche se Seiko avrà inventato qualche scusa devo comunque chiedere perdono, e io odio chiederlo…
Li trovo tutti al solito tavolo che ridono e scherzano.
Li osservo dalla porta…
Non faccio parte di quel mondo…non più ormai…
Sto per andarmene ma mi hanno notata ed il silenzio cade sul tavolo.
Ormai è fatta.
Mi avvicino mentre ho i loro occhi puntati addosso.
Non capisco cosa pensano, ma quando arrivo, dopo varie spallate, Renji si alza e lo vedo che sta per chinarsi.
Allora metto una mano sulla sua spalla e mi fissa sbalordito. Scuoto la testa lentamente con fare negativo e mi inchino al cospetto di lui e degl’altri. Non faccio in tempo a ritirarmi su che un braccio è passato attorno al mio addome e mi ha spinta a sedere scompigliandomi i capelli con l’altra mano.
Seiko mi passa un vassoio
-Ti ho preso la cena
Il ricordo d quella sera è intriso di risa e scherzi, oltre ad una frase che aiutò l’ennesima svolta della nostra vita.
-Allora se tutto va bene domani dovrebbero dirvi quali saranno i vostri tutor
-Già di domani?
Come al solito Seiko mi legge pensiero. (io la mente, tu il corpo U.U NdT Fottiti NdB) -Certo! La nostra è una scuola efficiente U.U Piuttosto, a che compagnia vorreste essere assegnate?
-A me piacerebbe l’undicesima e la quarta
-Dunque abbiamo un medico tra noi.
A queste parole, sempre dette da Matsu-sempai, ho visto la testa del Pelatone illuminarsi…è proprio una lampada…
-E che poteri curativi avresti?
Seiko si volta verso Pelatus
-Cromoterapia
Da quando quei due si siedono vicini e conversano allegramente?
Non si odiavano a morte?
-A proposito di colori, Seiko cara, hai le scarpe da abbinare al vestito? Visto che ne dubito dovrò dartele io, ma sarai uno schianto!
Vedo la faccia sconcertata di Seiko…poverina…
-Oh, Hikari, ovviamente anche tu devi venire! Sono certissima che sei nelle stesse condizioni di Seiko!
-Al contrario, Matsu-sempai. Per i vestiti e le scarpe sono perfettamente a posto.
-Oh, ma c’è da fare ben altro! Ma con tutti questo maschietti no possiamo parlarne!
Deglutisco faticosamente…ho la sensazione di dovermi preoccupare…
Il giorno dopo si svolge tutto normalmente, se non fosse che mancano solo tre giorni al ballo e che in classe ci troviamo la Yoruichi nonostante non abbia lezione con noi.
Chiama me e Seiko sotto lo stupore degl’altri studenti che scommettono sul perché del richiamo.
-Se ciò che avete scritto nel test corrisponde a verità, mi avete davvero colpita!
Certo che è verità, per chi ci avete prese?
-Due matricole capaci di effettuare il Bankai!
Intervengo
-Professoressa…se permette preferirei che questa notizia sia resa privata…non voglio che gli altri sappiano di questo.
Mi fissa strana, con confusione negl’occhi.
-E perché?
-Non mi piace mettermi in mostra…
-Capisco…comunque
Cambiando discorso tira fuori due buste bianche
-Per questo motivo io e gli altri professori nonché capitani abbiamo ritenuto che potete saltare la prova pratica pubblica…
Ci tende le buste
-Ecco qua i nomi dei vostri tutor… ed ora andate o non troverete più nulla da mangiare…
Salutiamo e ci dirigiamo al tavolo
Sento Seiko che mentre rigira la busta tra le dita mi chiede
-Perché le buste?
Alzo le spalle mettendo la busta indirizzata a me in tasca
-Non t’interessa sapere che tutor hai?
Nel frattempo ci siamo sedute al tavolo dove ci rendono il pranzo messo da parte per noi.
Matsu-senpai si accorge della busta che Seiko tiene in mano
-Oooooh!! Vi hanno dato i tutor!!! Su su!!! Aprite aprite!!!!
Sono molto tentata di dirle “I C***i tuoi mai, eh?” ma mi trattengo.
Seiko, sotto la pressione di Matsumoto e degl’altri apre la busta
-Per la 4a sono stata affidata ad una certa Isane Kotetsu
-Ah si! Ho capito chi hai! È la prossima luogotenente della quarta compagnia. Purtroppo è molto portata in giro per la sua altezza…povera ragazza…è così dolce…
Matsumoto? Sei un data-base? Oddio…questa sa tutto di tutti…c’è da aver paura…
-Mentre per l’undicesima…Yumichika Ayasegawa
Sento vari versi…
Una mascella che cade sul tavolo, Picchio, e vari “ooooh” o “aaaah”….
-Bhè?
Matsumoto, da sottolineare tutta contenta, indica Picchio:
-È lui il tuo tutor!!!
Ora a terra ci vedo anche Seiko oltre a Pelatus…
Vuoi vedere che voleva essere lui il tutor di Seiko?
Sento molti sguardi fissi su di me.
Alzo il volto ed incrocio gli occhi di tutta la tavolata.
Come da copione è Matsu-senpai a prendere la parola
-Bhè? E tu? Non ci dici quali sono i tuoi tutor?
La fisso
-Non mi interessa…
-Bhè, a noi si!!!
E detto questo cerca di frugare per tutta la mia divisa quando finalmente mi arrendo e ricompostami apro la busta.
Parto dal secondo foglio, quello più dietro.
Lo tiro su e leggo
-Undicesima compagnia: Madarame Ikkaku
Stessa identica scena di prima, Pelatus che non ci crede e quando vengo a sapere che è lui il mio tutor dalla tavolata si levano molti brusii come “è spacciata” o “ma no, vedrai che si divertirà”
Ignoro e prendo il secondo foglio
-Per la Seconda…
Le parole mi muoiono in gola…
Il cuore comincia a battere troppo velocemente…
-Soi Fon
Un sussurro, ma so che Seiko ha sentito e fissa terrorizzata me ed i miei occhi bianchi (*3)
Gli altri non hanno capito, ma il foglio mi scivola di mano fino a posarsi sul tavolo per essere poi afferrato da Matsu che mi dice che il mio secondo tutor sarà luogotenente della seconda compagnia.
Ma le sue parole quasi non mi arrivano ovattate dal suono del terrore.


(*1) Fusuma: porta scorrevole delle case antiche giapponesi
(*2) Cane: non vuole essere un insulto, è solo che Renji è un cane randagio, da lì l’espressione.
(*3) Quando Hika-chan ha gli occhi bianchi è terrorizzata.



•-)•––––––––•(-•




Se ve lo state chiedendo, si: Hikari è lunatica.
Poi. Unitevi a me, e insieme diciamo a Thea: esci dal tunnel della dipendenza da br (il tag per andare a capo)! XD
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 8
*** Sotto pressione ***


Sotto pressione




E rieccoci qua con Soul Accademy! Per prima cosa, ringraziamenti (che voleva farli Thea, ma siccome è rincoglionita dentro si è scordata di passarmeli. ù.ù Farò di nuovo io)
X Black Lagoon Fan: Felice che il settimo capitolo ti sia piaciuto così tanto! ^^ Ah, ovviamente siamo pronte a correre il rischio di vedere questa FF tra le tue preferite ù.ù (XD) Comunque, noi abbiamo a cuore il tuo sonno quindi *ta-dah!* l'8 capitolo! *sisi* Speriamo ti piaccia quanto il precedente!
X Winry90: Ecco qua!! Gioisci con noi! *yeye* purtroppo per quanto riguarda il bakai toccherà aspettare... va beh, intanto goditi questo 8 capitolo! Per quanto riguarda Matsumoto e Yoruichi, la prima ormai ha il ruolo di buffona dell'ff... poverina... però al più presto le daremo qualcosa di meglio... la seconda invece la adoro! *.* Non so quanto sarà presente in tutta sta faccenda, però... i prof sono l'ultima ruota del carro T.T
X Mies: ooooh! Quando c'è una nuova commentatrice sono sempre esultante! Grazie per aver messo SA tra le FF preferite! E grazie per i complimenti! In effetti si, stiamo allegramente(?) galoppando verso le vie del drammatico... entrambe le pulzelle hanno un torbido passato alle spalle, quale sarà? *tan tan taaaaan*
X valeriana: krazien anche a te dei complimenti! Non ti preoccupare, la demenza continuerà imperterrita a sculettare su queste frequenze ma comunque stiamo strizzando un occhio di riguardo anche a quelle più drammatiche e introspettive... per quanto riguarda Renji: si è un gran fico u.u Peccato che la mente contorta di Thèa gliene faccia capitare di tutte...
Un grazie anche a Diaras che ha messo SA tre le FF preferite!
Prima di lasciarvi all'ff, ricordo che in questo capitolo la voce parlante è Seiko! Capito?
Bene, ci vediamo a fine capitolo con i commenti dell'autrice!



•-)•––––––––•(-•



Vediamo sto questionario...
Nome
beh, questo è facile, Seiko. Azzz! Come volevasi dimostrare, l'ansia mi ha fato scrivere "Seikho"... con l'h... santo cielo =.="""
Cognome
...Kijima.
Nome della Zampakuto
Hime Aki
Sai sprigionare il primo livello della Zampakuto?
Certochesi. Alzo un momento gli occhi dal foglio perché mi sento osservata, e vedo Hikari che mi fissa. Odio la gente che mi fissa.
-Che c'è?- borbotto irritata. Non credo che lei colga questa sfumatura, ha una faccia un po' perplessa
-La 5…che rispondiamo?- guardo il foglio, la domanda 5 è "Sai fare il Bankai?".
-La verità, che domande!- se lo sappiamo fare, mi pare giusto dirlo. Se no, dovrei fingere di impararlo passo passo sprecando un sacco di tempo...
-Ma così non ci mettiamo troppo in mostra?- un po' di ambizione non guasta nella vita... ma questo lo tengo per me -Io metto si, poi te non lo so…- e decisa afferro la penna e scrivo la risposta. Forse un po' ha ragione lei: le matricolette che sanno usare il bankai sono rarissime.
Continuo il test: sono tutte domande sulla mia spada, sulle varie capacità, qualcuna sulla psicologia, sulle esperienze... Hai già avuto a che fare con gli shinigami?
Si...

*Flash Back*
Lo shinigami più giovane cade poco lontano dai miei piedi, e tossicchia tenendosi un braccio. Canalizzo le poche forze che riesco a richiamare, cercando di urlare il gemito che ho in gola. Riesco ad attirare la sua attenzione e finalmente si accorge di me. Trascinandosi, si accosta al mio viso, e urla ai compagni che "c'è ancora una bambina viva!". Poi si avvicina ancora: è un ragazzone dai lineamenti attraenti, con i capelli e gli occhi scuri e la carnagione olivastra sporca di sangue. Mi sorride, nonostante il dolore che gli deve dare il braccio, e con voce rassicurante mi bisbiglia
-Non ti preoccupare piccolina, ci siamo qui noi adesso...
Adesso? Adesso che il peggio è accaduto? Che consolazione posso avere, adesso?
*Fine flash back*


Hai mai combattuto?
Si, eccome: le cicatrici che non porto sono quelle che più mi fanno male
Sei mai stato vicino alla morte?
Si. A volte mi chiedo se non sarebbe stato meglio, piuttosto che andare avanti con questo dolore, che ogni notte mi prende e mi toglie il respiro.
Fortunatamente, le domande sulle mie esperienze finiscono. Segue poi qualche domanda per vedere a che compagnia sono più consona, del tipo "La tua spada ha cure mediche?", cui rispondo "Si"; sbircio di nascosto Hikari, a metà tra l'essere orgogliosa di me il rammaricarmi di non avere poteri abbastanza forti.
Torno al mio questionario, e finalmente lo finisco, proprio mentre suona la campana del pranzo. Io e Hika-chan ci alziamo e consegniamo i fogli alla professoressa, che ci ferma un momento prima di lasciarci andare
-Oh, avevo ragione… siete in classe con me…- sorride compiaciuta.
-Molto onorate…- fa Hikari inchinandosi, ma subito la ferma...
-No, non ti inchinare…- la fissa un momento, forse per via del viso coperto, poi riprende dicendo:
-Ti vedrei bene nella mia compagnia, la seconda…sembri fatta apposta…
-La ringrazio molto, ma veramente preferirei l’undicesima…- si... Hika-chan ama fare a botte (AHO! NdT ma che vuoi tu? sciò, sciò! NdB ma così mi fai sembrare manesca! NdT dettagli... è un rischio che sono pronta a correre u.u NdB)
-L’undicesima, eh? E tu?- dice voltandosi verso di me
-A me piacerebbe... vanno bene sia l’undicesima che la quarta, ma sarei onorata di entrare nella sua compagnia…- la professoressa ha uno sguardo soddisfatto ma comunque serio... mh, forse la frase era un po' da ruffiana?
-Bene, vedrò cosa posso fare…- poi sorride e ci lascia andare.
Rimango assorta un momento, poi mi ricordo che dobbiamo andare alla mensa a mangiare, ed esclamo
-Siiii!!! Evviva!!!!- Hikari mi guarda male... non gli darò la soddisfazione di fare battutine sul mio appetito (da elefanate) (te lo dici da sola... NdT vuoi le botte? vuoi le botte??? eh? eh? NdB ...siamo nervosette, eh? NdT), e cerco un'altra scusa per la mia euforia
- Però dai!! Cinque ore di compito il secondo giorno di scuola uccide!!!
-È per vedere dove spedirci Seiko-chan…non abbiamo 5 anni di tempo…non possiamo commettere errori…- prego? Hikari così seriosa? Hikari così saggia? HIKARI CHE NON SI LAMENTA?? (hei! che vorresti dire?? NdT ...non tentare di negare la realtà... NdB)
-Tu chi sei?!? Dov’è Hika-chan?!?- mi pare chiaro, è un alieno...
-È maleducazione puntare il dito contro qualcuno- ...siamo acidine eh?
Non le rispondo, perchè finalmente entriamo alla mensa... e porca palla c'è una fila che non finisce più! Chissà cosa c'è oggi... speriamo qualcosa di buono perchè dopo sto questionario ho bisogno di forze... ma.. gli occhi di Hika-chan sono rosa... su cosa può avere dei dubbi? Lei si volta, e colgo l'occasione per chiederglielo
-Hai gli occhi rosa- per me è molto comoda questa sua particolarità, ma non credo che Hika-chan sia dello stesso parere...
-…lo sospettavo…- borbotta infatti infastidita...
-cosa c’è?- il tono è quello da "mamma comprensiva che se gli dici tutti i segreti ti premierà coi biscotti appena tolti dal forno". Lei chiaramente sbuffa, e canta come un'allodola (mi fai sembrare un'idiota... NdT ...sembrare? perchè, non è forse vero? NdB no, non lo è NdT sbagliato! come al solito, io ho ragione e tu hai torto. NdB)
-Non sono sicura di aver fatto bene a scrivere del Bankai- ancora con questa faccenda?
-E perché mai? Insomma, se una cosa la sai fare, la sai fare. - non ci sono ragioni che tengano, non fa una grinza.
-Mi sono esposta troppo. Insomma…la tua zampakuto è diversa dalla mia che anche al solo primo sprigionamento è mortale… Se quella di Kukichi è considerata la zampakuto più bella di tutta la Soul Society, la mia è inevitabilmente la più pericolosa…- più che parlare con me, ragiona a voce alta...
-L’indecisione ti rende alquanto loquace- mi esce, mentre l'inserviente mi mette stancamente una ciotola di riso sul vassoio
-È perché voglio una conferma- sempre più seria, quasi riduce gli occhi in due piccole fessure, mentre ci avviciniamo e sediamo al tavolo di Matsumoto, che ovviamente i fattacci suoi non se li fa e si intromette
-Di quale problema parli? Ti aiuto io! Se è per i vestiti poi…- è fissata questa...
-No grazie. Stavamo solo dicendo che sappiamo fare il Baaaaaaa…..- ahia ahia ahia!!! Hikari mi ha appena rifilato un calcio sotto il tavolo!! (vedi che sei manesca? NdB dettagli NdT) Come osa??? E intanto mangia, lei!
Matsu: -Il “Ba” che?
-Niente, niente- dico tirando un sorrisetto a Matsu e una gomitata sullo stomaco di Hikari: occhio per occhio, dente per dente. U.U Comunque non l'ho uccisa, visto che rialza subito la testa... e... ma... mmm... gli occhi... da rosa sono tornati azzurri... cosa avrà ispirato il cambiamento?? Seguo lo sguardo e vedo quello di Sopracciglione... prima o poi dovrò appuntarmi il nome... però questo incontro di sguardi è sospetto, la cosa mi puzza.
Ritorno a fissare il mio riso sghignazzando dentro di me, tipo le vecchiette impiccione di quartiere, quando la voce di Sopraccioglione richiama la mia attenzione, nonostante si stia rivolgendo a Hikari
-Con quella treccia e gli occhi rosa sembri un ibrido- ...costui non è un gentiluomo. E Hikari non sembra prendere bene questo sarcasmo da due soldi: scatta in piedi sbattendo le mani sul tavolo, talmente forte che il bicchiere di Hinamori, seduta di fronte a lei, cade. Non credo sia tanto per "l'ibrido", penso sia per l'osservazione sui suoi occhi e sui suoi capelli, e quindi per ciò che ne scaturisce nei suoi ricordi... è una furia, gli occhi rossi, viola perlacei -non sbagliavo, era per i ricordi- che fissano intensamente Sopracciglione, mentre lui fa una faccia turbata, ma visibilmente dipsiaciuta.
Non so cosa fare, il silenzio è calato sul tavolo, tutti sono turbati e nessuno -tranne la sottoscritta- immagina il vero motivo. Torno a fissare Hikari, pregando dentro di me che non faccia niente di stupido di cui poi debba pentirsi; vedo gli occhi lucidi e una goccia, una lacrima, che cade traditrice mentre lei fugge via.
Ho l'impulso di correrle dietro, di fermarla, di rassicurarla che va tutto bene, che le sono vicino, che la proteggerò da quei fantasmi del passato che le distruggono l'anima - anche se, come potrei? Non riesco nemmeno a proteggere me stessa da quegli stessi fantasmi-, e gia mi sono alzata, ma mi ferma il parlottare del tavolo.
Pelatone (seduto vicino a Sopracciglione): -Ma... che le è preso?-
Matsu: -Abarai insomma! Ma ti sembra il modo di parlare?!
Sopracciglione: -Ma.. io... non pensavo... non credevo... stavo scherzando.... - è visibilmente sconcertato
Matsu: -Non puoi prenderti certe confidenze come se niente fosse! Non sai cosa può far arrabbiare una persona!- da che pulpito...
Io: -Matsumoto senpai, non arrrabbiarti con... Abarai giusto? - Sopracciglione annuisce -Non è colpa sua...
Matsu: -Le ha dato dell'ibrido! Mi pare ovvio che l'abbia offesa!
Io:- Oh, non si è certamente arrabbiata per questo, è una cosa... privata.
Pelatone: -Siete due ragazze molto misteriose voi due...
Io (con un sorrisino tirato): -Eh, già.. ehm... scusatemi, ma non mi sento tanto bene....- mi alzo cercando di fare il meno rumore possibile, prendo il vassoio mio e quello di Hikari e mi dirigo verso l'uscita.
Le ciotole di riso sono quasi intatte, ma le butto, ho perso l'appetito; esco dalla mensa. Mi trovo smarrita: cosa devo fare? Cercare Hikari? E dove? E le sarei davvero d'aiuto? Forse dovrei tornare indietro dai senpai, e fare come se nulla fosse? Con dentro la rabbia di essere completamente inutile?
Mi avvicino ad una finestra del corridoio, inondata dal sole delle due del pomeriggio. Il vero problema di tutta la mia vita, la ragione principale del dolore della mia anima è questo senso di inutilità e di incapacità. Lo so. È questo che mi attanaglia, che mi intrappola, che mi lega, che mi corrode da dentro e mi uccide.
-Sei qui.- dice una voce maschile, che mi riporta alla vita reale. È Pelatone.
-Sono qui- mi limito a rispondere, e torno a guardare fuori. Si mette vicino a me, guardando anche lui dalla finestra.
Rimaniamo in silenzio per un po', poi lui mi chiede, di punto in bianco:
-Sai, non ricordo più il tuo nome.- ecco. Lo dicevo io, è il senso di inutilità: sono talmente inutile che neanche l'ultimo dei Pelatoni si ricorda come mi chiamo.
-Seiko Kijima. Ma non ti preoccupare, nemmeno io ricordo il tuo, Pelatone.
-Ikkaku Madarame.- fa lui di rimando,e torniamo in silenzio. Avverto che lui è a disagio, ma non ho proprio voglia di parlare.
-Kijima...- sembra in panne... la mia faccia irritata a sentire il mio cognome non aiuta. Neanche il mio silenzio.
-...se dici qualcosa mi aiuti sai!
-Qualcosa.- sarcasmo da due soldi, freno un sorriso.
-...sai, ti preferisco allegra.
-Mi conosci da due giorni. che ne sai?
-Si, ma ti ho vista allegra, e ora ti vedo triste. I tuoi occhi sono molto più belli quando sono felici.- ...mi sta adulando per tirarmi su di morale? Però, ogni complimento è sempre ben gradito. Volto la testa nascondendo un mezzo sorriso.
-Oh! Ecco! Sorridi! E ora, di a zio Ikku-kun quali problemi ti affliggono. (Ikku-kun? Sembra che dici "il cucum" inteso come cocomero NdT ...hai perso una buonissima occasione per rimanere in silenzio, sai? NdB)
-Non che non apprezzi i tuoi sforzi, ma non è che muoia dalla voglia di dire certe cose al primo che passa.
-Ho capito, devo indovinare. Sei incinta? O sei innamorata della tua amica?- O.O
-Ma sei cretino?
-Ok, no. Il tuo fidanzato ti ha lasciato prima di entrare in accademia? Ti ha scoperto con l'amante? Si è fatto l'amante? È partito per mete non ben definite?
-Sono single.- quest'insistenza sulle mie faccende di cuore mi turba
-Mmm... dovrai aiutarmi... dimmi perchè sei triste dai!
-No
-...guarda che uso la zampakuto per farti parlare, eh!- si finge minaccioso, ma io prendo un ghigno di superiorità
-Mpf! Non ti conviene, ti batterei!
-...ma se sei una matricola...
-Si, ma tu hai visto la morte in faccia? Non credo.
-Perchè, tu si?
-Ebbene, esattamente- lo dico in tono scherzoso, anche se è vero
-Ho capito. Ti si è scheggiata un'unghia- cretino
-Cretino
-Mi permetto di correggerti. Sono molto astuto: sono riuscito a farti ridere nonostante tutto.
-...casualità.
-Povera piccola Seiko, è scettica.
-Da quando siamo così in confidenza che mi chiami per nome?
-Non vuoi essere in confidenza col tuo cavaliere per il ballo?- oh... il ballo. Me ne ero scordata.
-Mpf.- mi richiudo in silenzio. Dopo un po' riprende.
-Hai presente prima, quando ho detto che tu e la tua amica siete due tipe misteriose?
-Si
-Lo penso seriamente sai? Voglio dire... non so molto della tua amica. Invece, mi sono crogiolato a studiare un pochino il tuo carattere. E sai a quale conclusione sono giunto? Tu appari da subito cordiale, spigliata, estroversa insomma, ma in realtà hai un carattere chiusissimo. Non lasci entrare nessuno nel tuo cuore e nei tuoi pensieri.
-Mi conosci da due giorni e hai un'opinione così ben formata su di me... caspita.- il fatto che abbia ragione poi è un elemento secondario...
-Oh, sono bravo a capire le persone. Ma tu m'incuriosisci molto. Cos'avrai da nascondere per chiuderti così a riccio?- che Pelatone impiccione! Sta cercando di estorcermi ciò che non voglio dire!
-...ma tu non eri venuto a tirarmi su di morale?
-Non ho mai detto nulla di simile, se te l'ho dato a credere, perdonami.
-E allora cosa vuoi?
-Arrivare al fondo di questa storia. Sapere!
-La curiosità brucia il gatto- mi fissa attentamente. Troppo. L'ho già detto, odio quando la gente che mi fissa, e ora poi che sta cercando di intrufolarsi nei miei pensieri è ancora peggio. Mi irrigidisco, stringo le labbra, e borbottando
-Vado a recuperare Hikari- me ne vo, lasciandolo un po' spiazzato.
Ovviamente, mi rincorre
-Ti ho messo a disagio!- non è una domanda, se ne sta proprio compiacendo! Non gli darò la soddisfazione di qualunque risposta, e rimango in un ostinato silenzio, ma lui continua imperterrito
-E non correre!! Anche se mi vuoi evitare, non è garbato correre così!
-Non sto correndo, cammino con la mia solita andatura.... se sei una mezza calzetta che non riesce a starmi dietro, fatti tuoi. E non ti sto evitando.- non sto mentendo, sono abituata da tempo a camminare velocemente, ma accelero ancora. Lui non sembra gradire, scatta avanti superandomi e bloccandomi il passo.
-ALT! Adesso, ci andiamo a prendere una bella camomilla alla caffetteria!- mi sta prendendo in giro? La rabbia- che già provavo- è in fermento, e sto per urlargli di togliersi dalle palle, ma lui, cocciuto, mi afferra per un braccio e tenta di trascinarmi: la rabbia sale ancora, e non riesco più a tenere sotto controllo il reiatsu, che inevitabilmente intanto cresce.
Si stoppa, sentendo la mia energia in forte rialzo, e mi guarda incuriosito: forse sta prendendo in considerazione l'ipotesi che non stessi scherzando quando gli ho detto di poterlo battere. Gli lancio un ultimo sguardaccio, poi mi giro, azzero il reiatsu e me ne vo con uno shunpo.
Arrivo davanti alla porta della stanza. Uhm, forse ho un tantino esagerato... no, se lo è meritato. E poi, chisseneimporta di Madarame (comincio almeno a chiamarlo per cognome... anche se non so se sia una buona cosa, e se lui lo meriti), ora devo cercare Hika-chan... beh, c'è di buono che almeno il Pelatone mi ha distolto un momento dai miei pensieri, e ora credo che le potrei essere un po' più d'aiuto, se non altro a farle sentire che le sono vicina.
Il problema è: dove la vado a cercare? Dove la posso trovare? Busso alla porta della stanza accanto, e chiedo ad una tappetta mora con l'aria addormentata, che probabilmente stava facendo la siesta, se ha visto Hika-chan passare o se ha sentito la porta della mia stanza aprirsi, ma ovviamente lei non lo sa. La ringrazio e mi volto, e inaspettatamente vedo l'inconfondibile sagoma mascherata vicino alla porta. Non ha emesso un minimo di reiatsu, nemmeno per sfogarsi, altrimenti l'avrei sentita. Alza un momento lo sguardo, per poi riabbassarlo immediatamente: in quel breve istante ho notato gli occhi arrossati e lucidi e gonfi. Non so cosa dirle: Hikari non piange da anni.
-Seiko- mi chiama, con la voce traballante. Apro le braccia, e lei mi si butta contro, piangendo.
L'abbraccio ancora più forte, cercando di tranquillizzarla un po'. Delicatamente, infilo la chiave nella toppa ed entriamo dentro, e la faccio sedere con me sul mio letto: mi piange in grembo, e non so cos'altro fare se non accarezzarle testa. Non riesco a dire nulla.
Ah, merda.
Mi ricorda tanto l'ultima volta in cui ha pianto, lei sempre accucciata contro di me e io lì cercando di mostrarmi forte e reprimere quel pensiero che però mi gridava dentro, "non l'hai saputa guarire. La stai condannando! Sei un'incapace, soffrirà e sarà colpa tua!". Subdolo poi s'infiltra un altro ricordo, in cui però le parti sono invertite: io piangevo sopra la spalla di Hikari, mentre lei era spiazzata perchè ero sempre stata una bambina che non piangeva spesso, e quando capitava mi nascondevo e cercavo di essere quanto più silenziosa possibile -tutt'ora odio piangere in pubblico-, mentre in quel momento eravamo in mezzo ad una strada e stavo urlando e singhiozzando.
Anche lei sta ricordando le medesime cose, almeno la prima delle due immagini di certo, poichè quello fu l'epilogo di tutta la faccenda che ora la sta distruggendo a forza di lacrime. Lentamente, cede alla stanchezza del dolore, e si addormenta. Cerco di spostarmi senza svegliarla, e nello stesso modo la sistemo sul letto, e le tolgo la maschera, le bende e le sfilo la divisa, lasciandola in intimo. La copro con le lenzuola, per non farle sentire il freddo, chiudo le persiane (com'è premurosa la mia Seiko NdT), e vado in bagno perchè ho bisogno di sciacquarmi la faccia: delle lacrime sono slealmente e tacitamente scivolate sulle mie guance.
Una volta ricomposta, esco silenziosa, lasciando Hikari a riposare. Non faccio in tempo a chiudere la porta, che noto due tizi, uno appoggiato al muro e l'altro seduto per terra: Abarai e Madarame.
-Qualcuno potrebbe dire che siete alquanto rompiscatole, sapete?- borbotto stancamente. Finirà mai questa giornata? E se rientrassi a riposare un po' anch'io?
-L'hai ritrovata?- dice in tono preoccupato Sopracciglione Abarai.
-È tornata da sola. Ora sta dormendo.- ha l'aria shockata... minchia, manco che stesse in coma o fosse fuggita in un altro stato...
-Tranquillo, non è morta!
-Non pensavo che l'avrebbe presa così male...
-Smetti di torturati ancora con questa storia, dammi retta. In futuro però, cerca di evitare battute sugli occhi o sui capelli... anche sulle bende...
-Non credevo fosse così gelosa di queste particolarità
-Non è gelosia. È dolore.- mi mordo la lingua, questo non avrei dovuto dirlo. Prima che possa domandare qualcosa, aggiungo
-Niente domande, tanto non ti dirò nulla di più- ci rimane un po' male, forse sperava di sapere qualcosa... comunque, se ne va senza dire altro. Il Pelatone mi guarda dal basso del pavimento.
-Mi irrita che tu mi guardi a quel modo.
-Sei troppo irritabile... che ti è preso prima?
-Odio essere obbligata a fare cose che non voglio, soprattutto da un cretino del tuo calibro.
-Che simpaticona- sorrisetto finto. Poi però si trasforma in uno vero e d'ammirazione quando dice:
-Comunque, sei davvero potente.
-Lo sapevo da me...
-E siediti che mi viene il torcicollo a guardar su così a lungo! Dicevo, sei davvero potente... e agguerrita! Prima per un attimo ho creduto che mi avresti attaccato!
-Tranquillo, se mi ricapita non perderò l'occasione
-Dico sul serio! Hai mai pensato all'undicesima compagnia?- poi fa un sorrisotto convinto e aggiunge
-Ci sarò anche io all'11!!!
-Oh, questo si che è esaltante!- dico sarcastica. Lui mi guarda seccato, e a me sfugge uno sbadiglio. Qualcuno potrebbe dire che sono un'insensibile...
-Sbadigliare in faccia alla gente è maleducazione.
-Mh- annuisco placidamente… che sonno...
-Mi pesa la testa...- bofonchio tra me e me
-Strano, pensavo che la tua fosse vuota!- che spiritosone.
-...non ho nemmeno la forza di risponderti... mi sento stanca..
-...ti posso offrire un caffè?- non che abbia particolarmente voglia di caffè, ma è mia politica accettare sempre quando le persone vogliono offrirmi qualcosa da mangiare: sarebbe da maleducati rifiutare, no? (che razza di ragionamento è? NdT un ragionamento coi fiocchi! Ci ho basato un'intera vita - la mia! NdB)
Per cui accetto, e poco dopo ci ritroviamo ai distributori automatici, perchè costui è cretino dentro: vuole offrirmi qualcosa ma ha solo pochi spicci, e alla caffetteria della scuola - che sta vicino alla mensa- non sarebbe riuscito nemmeno a pagare soltanto per sè.
-Ehm... speravo che la mia abile mossa riuscisse meno squallida....- è costernato, e un po' mi fa pena... (visto che non sono insensibile?)
-Ma no, tranquillo, ne ho passate di peggio...
-Raccontami di te!- ahie, ci risiamo! Ancora con questa storia...
-Come hai fatto a diventare così potente?
-Beh… quando non hai nessuno che badi a te devi imparare a proteggerti, no?- borbotto piano, mentre sorseggio caffè annacquato fumante.
-Sei così sola? Mi spiace
-Non sono sola, ho Hikari. Sai come si dice, mal comune mezzo gaudio: siamo state sole insieme, e per un certo senso è stato molto piacevole.
-…sei strana.
-…- in effetti ha ragione… rimaniamo un’altra volta in silenzio. Voglio andare a fare la siesta, anche se ormai è passata l’ora…
-Ti va- dice ad un tratto – se andiamo ai campi di addestramento? Oggi non deve allenarsi nessuno, e vorrei godermi un po’ di sole!
Non è un gentiluomo e non aspetta neanche una risposta: prende e s’incammina solitario verso l’uscita che da sui campi, e io mi limito a seguirlo da brava bambina. Arrivati, ci sediamo sotto un albero, e lui comincia a parlare di quanto adori stare all’aria aperta, e che sarebbe meraviglioso avere un po’ di sakè a portata di mano, ma sono troppo stanca e finisco per addormentarmi. Quando riapro gli occhi, saranno passate un paio d’ore, mi ritrovo da sola.
Ah probabilmente si è arrabbiato, non è garbato addormentarsi mentre qualcuno parla… mi rialzo in piedi, con le gambe intorpidite, e mi guardo intorno: fortunatamente non è arrivato nessuno…
Rientro dentro l’accademia, e vedo su un orologio che sono le 18:30. Vago un po’ per i corridoi tipo anima sperduta, e mi rendo conto della realtà: a parte Hikari, gli unici con cui ho un po’ di confidenza sono Pelatone Madarame e Matsu-senpai… è preoccupante… ma... dove sono? Ero così assorta che non mi rendo conto di dove sono arrivata…uh! La biblioteca!!! Mi piacciono i libri!!! Subito vi entro dentro, e vi passo tutta l’ora successiva, ovvero fino a quando lo stomaco non comincia a brontolare, segnalandomi che è ora di cena!
Arrivo nella mensa (caspita… metà della storia si svolge in mensa XD NdB è l’appetito da mangusta…. NdT), e subito avvisto Matsumoto, Kuchiki e Hinamori che stanno facendo la fila, quindi le saluto, e loro ricambiano. Mi accodo anche io, e rimango tranquilla e beata finchè qualcuno non mi fa “tap tap” su una spalla: Pelatone, seguito da Sopracciglione, Picchio e quell’altro… com’era il nome… Hipusaya? Kitsumaya? Ah, ecco Hitsugaya… ho sempre un sacco di problemi coi nomi…
Pelatone: -Ci siamo svegliate, eh?
Io: -Ehm… scusami… ero un po’ stanchina…
Abarai: -Tranquilla, mi addormento sempre anche io quando comincia a parlare…
Picchio: -Si, è così logorroico…. E dice per lo più idiozie…
Hitsugaya: -Non dovresti perdere tempo con uno scemo del genere…- sospetto che il Pelatone abbia cantato come un’allodola con i suoi amici sul mio pisolino… ma ciò gli si è rivoltato contro! Bwahah, ben gli sta!
Pelatone: -Ma che begli amici! Grazie eh!- continuiamo un po’ tutti a sbeffeggiarlo alla grande mentre siamo in fila, quando arriva il mio turno: l’inserviente mi porge un piatto con una fetta di carne malconcia e un sospetto purè di patate dall’aria poco appetitosa, e chiedo una seconda porzione di tutto.
Picchio (mentre analizza con sguardo scettico e un po’ schifato la carne nel suo piatto): -Hai il coraggio di mangiarne due?
Io: -No, ne ho preso uno anche per la mia amica… ormai i morsi della fame l’avranno svegliata…- a me di solito succede…
Abarai: -A proposito di Hikari- …siamo già a chiamarci per nome? Gatta ci cova… -l’hai più vista o sentita?
Io: -No, ma starà dormendo… era molto stanca…
Abarai: -Tu sei sua amica… secondo te mi perdonerebbe se le chiedessi scusa?- misericordia, ne sta facendo un dramma
Io: -Senti, hai solo fatto una battuta che lei ha preso un po’ troppo male. Non fissarti così, sta tranquillo…- non è soddisfatto… aggiungo un po’ spazientita
-Certo che ti perdonerebbe, mica è talmente cretina da legarsi al dito una cosa simile!- adesso è un po’ più sollevato.
Finalmente prendiamo posto al tavolo dove si è messa Matsu: mi siedo sul posto più laterale, e accanto a me -per ragioni che ignoro- si piazza Pelatone. Accanto a lui c’è Hinamori e poi Kuchiki. Di fronte a lei sono seduti Picchio, Histugaya, Abarai e un presunto posto vuoto per Hikari di fronte a me. Matsumoto è a capotavola, fra le ragazze e Picchio.
Incominciamo a chiacchierare, quando si affaccia sulla porta Hika-chan. Silenzio di tomba. Sono a disagio per lei… si avvicina, e Abarai, dopo che Hitsugaya gli ha rifilato una spallata di considerevole potenza, si alza e fa per inchinarsi. Hikari lo ferma scuotendo la testa, inchinandosi.
Daaaaah, mannaggia a lei! Abarai le arpiona la pancia e la mette a sedere, scompigliandole i capelli, mentre io le passo il vassoio.


Finalmente, l’alba del terzo giorno illumina l’accademia. Oggi mi sono svegliata presto e sono andata ai campi d’addestramento -deserti- a vedere il sorgere del sole: amo la brezza mattutina, e quel senso tranquillità che si diffonde nell’aria all’aurora. Ciò però ha influito negativamente sulla mia rendita durante le lezioni: il mio livello di concentrazione non è stato dei migliori e ho anche rischiato di appisolarmi diverse volte.
La mia attenzione è stata risvegliata solo ora: la professoressa Yoruichi è entrata, interrompendo la lezione di quest’altro mammalucco (di cui non mi sono sprecata nemmeno a sentire il nome quando l’ha detto), e sta chiamando me e Hikari, chiedendoci se possiamo venire un momento fuori. Io e Hika-chan ci alziamo e la seguiamo in corridoio, e li non si spreca in convenevoli o a spiegarci qualcosa introduttivamente, ma ci guarda con gli occhi spalancati e la voce esaltata
-Se ciò che avete scritto nel test corrisponde a verità, mi avete davvero colpita!!!-
1.Ma ci prende per due bugiarde????
2.Mi sfugge a cosa stia facendo riferimento… avverte che non capiamo, e aggiunge ancora più esaltata
-Due matricole capaci di effettuare il Bankai!!- ah, quello! Vedo Hikari sobbalzare sul posto, per poi dire
-Professoressa…se permette preferirei che questa notizia sia resa privata…non voglio che gli altri sappiano di questo.
La prof rimane un po’ spiazzata, e poi domanda
-E perché?
-Non mi piace mettermi in mostra…- si stringe un po’ nelle spalle
-Capisco.. comunque! Per questo motivo io e gli altri professori, nonché capitani, abbiamo ritenuto che potete saltare la prova pratica pubblica!!- meglio, meglio! Intanto che lo dice, tira fuori due anonime buste bianche, e ce le porge
-Ecco qua i nomi dei vostri tutor… - qui squilla la campana del pranzo -…ed ora andate, o non troverete più nulla da mangiare!- ci congediamo, lei sempre con un radioso sorrisone, e ce ne andiamo in mensa.
Che ansia, che ansia! Ho in mano un foglio così importante… e se un avvoltoio volasse dentro la mensa e mi portasse via la busta dalle mani??? Me la rigiro nevroticamente tra le grinfiette malvagie… chissà perché tutta questa cerimoniosità? Voglio dire, non bastavano i fogli da soli? Perché la busta? Perché? Perché??
Hikari mi lancia un’occhiata pigra… è fin troppo tranquilla
-Perché le buste?- non mi risponde, ma anzi mette la sua busta in tasca. Il suo disinteresse è snervante
-Non t’interessa sapere che tutor hai?- altri potrebbero notare un lieve tono scandalizzato nella mia voce, ma lei se ne infischia e si mette seduta come se niente fosse al tavolo dei senpai. Grunf… beh, non posso continuare a rigirarmi questa dannatissima busta tra le mani per l’eternità, sarà meglio che ora la metta via...
-Oooooh!! Vi hanno dato i tutor!!! Su su!!! Aprite aprite!!!!- come non detto, Matsu è partita in quarta… ma non voglio sbandierare i fattacci miei ai 4 venti…
-Dai dai!! Sono curiosissima!!! >o< - LEI è curiosissima! Umpf! Vabbè, però anche io sono curiosa…
Kuchiki: -Chissà in che compagnia ti avranno messo!
Hinamori: -Sono così emozionata per te!
Pelatone: -Dai, spicciati!
Vabè, visto che me lo chiedono tutti… apro la busta con una certa ansia, apro il primo dei due fogli e leggo
-Per la quarta compagnia sono stata affidata ad una certa Isane Kotetsu- la prima è andata, quarta compagnia! Peccato che ignoro completamente chi sia questa Kotetsu…
Matsu: -ah si! Ho capito chi hai! È la prossima luogotenente della quarta compagnia. Purtroppo è molto portata in giro per la sua altezza…povera ragazza…è così dolce…- questa conosce tutti? Oddio mi sono immischiata con la pettegola della scuola… =.=””” comunque continuo leggendo il secondo foglio
-Mentre per l’undicesima…Yumichika Ayasegawa- che nome complicato… ma… vari brusii si alzano dal tavolo, e vedo che la mascella di Picchio cade in un modo molto poco discreto ed elegante sul tavolo…
Io: -…bhè?- che urto quando mi tagliano fuori e non mi fanno capire… Matsumoto prende una faccia tutta contenta e sorridente, e mentre indica Picchio esclama arzilla
-È lui il tuo tutor!- e fa un risolino snervante.
Mi tengo al tavolo per non ruzzolare per terra: argh. Picchio???? Ma… ma… perché???? Ha l’aria di essere… demente? Vanesio? Pieno di se da scoppiare??? C’è l’imbarazzo della scelta… Questa è sfiga, perché deve sempre finire che mi ronzano attorno degli spostati??? Sento un grugnito, e mi volto alla mia destra, dove c’è Pelatone. Cosa si grugnisce? Bah, probabilmente si stava strozzando…
Comunque, tutti ora puntiamo (si, anche io…) gli occhi su Hika-chan., che alza la testa e ci guarda. Matsumoto (chissà poi perché sempre lei…) prende la parola -Bhè? E tu? Non ci dici quali sono i tuoi tutor?- Hikari la fissa un momento, poi distoglie lo sguardo e riprende a mangiare
-Non mi interessa…
-Beh, a noi si!!!- fa Matsu allegramente, poi si sporge sul tavolo e comincia a frugargli nella divisa… costei non sa nemmeno dove sta di casa la discrezione! Hikari si arrende e tira fuori da sé la busta, la apre e prende il secondo foglio…
-Undicesima compagnia: Madarame Ikkaku- …eh? Pelatone? Mi volto verso di lui: si sta strozzando. Gli do qualche colpetto sulla schiena…
Matsu: -Oh, il tuo tutor è lui- però non lo dice con la stessa allegria…
Histugaya: -È spacciata
Hinamori: -Ma no, si divertirà…
Kuchiki: -…sarà, però non vorrei essere al suo posto…
Evviva, non siate così allegri… comunque, Hika-chan ignora i commenti - chissà cos’ha per esser così menefreghista? Comunque prende l’altro foglio e comincia:
-Per la seconda…- non finisce la frase. Ha una faccia congestionata e spaurita, poi bisbiglia e gli occhi diventano bianchi, terrorizzata
-Soi Fon
Credo che soltanto io abbia capito il nome… e… accidenti! È… terribile! Il foglio le scivola dalle mani, e Matsumoto lo arraffa
-Uh, Soi Fon! Ho sentito che diventerà luogotenente della seconda compagnia… dicono che sia davvero potente…
Sospetto che per Hika-chan il pranzo non sia un’ora fortunata… gli do una gomitata sul braccio, ma è come ipnotizzata, si volta verso di me e vedo che è pallida smorta.
-Hikari... vuoi un po' d'acqua?- beh... forse questo non le sarà d'aiuto, però è uno spunto.
Hikari boccheggia un momento poi fa, con aria di uno che sta per sclerare, e sorridendo istericamente
-No... mi è passato l'appetito... ahahahah... che strano! Beh... ahahaha... sai cosa, penso proprio che sia il momento adatto per una sigarettina...- io avrei detto per del sakè, ma son punti di vista... SEIKO! trattieniti, non è il momento di ironizzare!
-...Hika-chan...- oddio, non è che questa con la scusa di andare in terrazzo a fumare mi si butta di sotto?
-Ahahaha... che carina, hai la faccia di chi ha visto un fantasma Sei-sei! Ahahahaha!- Sei-sei? È impazzita...
-Hika-chan, perchè invece non andiamo in camera a riposare un pochino?- e a parlare liberamente
-Nononono! Ahahahah! È l'ora del tabacco! Ciao ciao Sei-sei!- si alza ridacchiando ancora, e se ne va per fatti suoi.
Roteo gli occhi sul tavolo a metà tra lo scandalizzato e l'esterrefatta: nessuno dice qualcosa?? La vedono dare di isteria e non fanno nulla?
-Abarai-kun!! Cosa aspetti??? Vatti a intossicare pure tu col tabacco e controlla che non si butti di sotto!
Abarai: -Eh? Buttarsi di sotto?
Io: -SANTO CIELO, VAI!- urlo scocciata. Mi guarda spaurito, poi se ne va infilando la porta. Dannazione... mi fissano tutti... aspettano spiegazioni...
-Insomma, mi pareva chiaro che avesse un attacco isterico! E quando uno ha un attacco isterico può fare di tutto!
Kuchiki: -Perchè dovrebbe avere un attacco isterico? Sembrava aver preso bene il fatto di avere Ikkaku come tutor...
Pelatone: -Vaffancuffia (censura dell'autrice! NdB ...hai scritto parolacce a non finire per tutti sti capitoli, e ti ricordi ora di censurarti? NdT beh, meglio tardi che mai, no? NdB)
Io: -...ehm...- cazzo m'invento mo?
-...è un po' tarda, avrà realizzato dopo... (AHO! NdT)- beh... meglio farla passare per scema che dire "ma no, se la sta giustamente facendo sotto perchè le hanno affibbiato Soi Fon! Se poi vi dicessi perchè ne ha così paura...!", e svelare i suoi torbidi segreti...
Pelatone: -Guardate che non sono uno spostato con manie assassine!- silenzio imbarazzato sul tavolo, la domanda aleggia su di noi: ah, no?
Picchio: -Tu invece rossa caschi davvero in piedi! Avrai come tutor una persona davvero interessante!- e fa un sorrisetto
Io: -Beh, speriamo... se promuoveranno questa Kotetsu a luogotenente deve esserlo....- non ho resistito.
Si rabbuia, mentre gli altri nascondono degli sghignazzi. Sorrido radiosamente: quanto mi piace tirar fuori la mia facciaccia tosta in casi del genere!
Il siparietto tra Picchio e me ha distolto l'attenzione dalla fuga di Hikari e dal mio sgarbato ordine perentorio. Tanto meglio... comunque, visto che c'è Sopracciglione, per lo meno sto tranquilla sul fatto che non tenti mossi suicide... uhm... però potrebbe fare comunque qualcosa di stupido... che so, andare da Yoruichi e dirle "ehi mora! Ho scritto una bugia, cambiami tutor! Oppure espellimi!". Questo si che sarebbe stupido: passerebbe da bugiarda e non è neanche detto che le cambierebbero tutor... accidenti!
Cerco la professoressa per la sala da pranzo con lo sguardo: eccola là al tavolo degli insegnati, con vicino Urahara... forse è possibile cambiarli, i tutor... invento una scusa per alzarmi ("ehm, senpai, vado a prendermi un'altra porzione di riso..." "ehi Seiko-chan! Mi prenderesti una bottiglia di sakè?" "...ok, Matsumoto.... " =.="" la bionda è un'alcolista, date retta a me), e sgattaiolo silenziosamente verso il tavolo dei professori.
Urahara: -Oh, Kijima-chan! Buon giorno! Come va?
Io: -Professore! Oh, io tutto a posto! Professoressa, potrei parlarle un momento?- Yoruichi si alza, quindi prendo coraggio e chiedo
-Mi domandavo, è possibile cambiare i tutor?- lei mi analizza con i suoi occhi chiari e ammaliatori
-Beh... no. Voglio dire, sino ad ora non era mai capitata una cosa simile, dovrei chiedere al preside... poi credo che dipenda dalle motivazioni... perchè, hai qualche problema con i tutor che ti sono stati assegnati?
-No, no, era solo una domanda... a titolo informativo, ecco
-Sei in ansia perchè non li conosci e temi di non andarci d'accordo? Non preoccuparti, ti metteranno a tuo agio!
-La ringrazio comunque… buona giornata!- e mi dirigo verso il bancone dell'inserviente, per prendere il riso e il sakè... ne prenderò una bottiglia anche per me, va... però me la nascondo nella divisa, se no i senpai me la scolano tutta e va a finire che non ne bevo manco un goccio... il pranzo continua, come se niente fosse, anche se Abarai e Hikari non danno segno di tornare...
Dopo un po', Kuchiki si alza e fa
-Oh, io mi sono stufata di stare qui. Andiamo alla caffetteria? Magari la console dei videogiochi è libera...
Non aspetta nemmeno un qualche cenno d'assenso, si alza ed esce dalla mensa... comincio a pensare sia un vizio del gruppo di senpai... vabbè, tanto ero curiosa di vedere la caffetteria! Sperando che Hikari e quell'altro ci trovino... vabè, al massimo ci ritroveremo in camera...
Wow! La caffetteria è... fantastica!!! *-* Sul lato a destra dell'entrata, ovviamente, c'è il bancone del bar, e di fronte dei tavolini rotondi, ma sul lato opposto al bar ci sono due divani e delle poltrone; a destra dei divani c'è uno schermo (gigantesco) con, appoggiata accanto, la console di videogiochi citata da Kuchiki, mentre a sinistra dei divani c'è un televisore (anche lui gigantesco). La console passa quasi inosservata ai miei occhi, non ho avuto modo di appassionarmi a cose del genere, e su Soul Channel (che??? NdT il canale TV della Soul Socety... NdB che nome banale... non potevi sceglierne uno migliore? NdT ...ma tu ti intrometti solo per criticare?? FUORI DALLE SCATOLE! NdB oh, come siamo scontrose... NdT) a quest'ora non trasmettono nulla di interessante... ma quei divani hanno un'aria esageratamente comoda, morbidosa e accogliente! Quelle poltrone sembrano urlarmi "affonda tutti i tuoi dispiaceri nella nostra imbottitura! Goditi quel sakè tra i nostri cuscini!", come posso resistere?? Kuchiki si è messa alla console, e Histugaya si sta piazzando accanto a lei in qualità di avversario: mi fiondo sul divano vicino a loro.
Aaaaaaaaaah! Posso morire feliceeeeeee!
-Hai un'aria davvero contenta, Seiko-chan!- fa sorridendo Hinamori, sedendosi composta su una poltroncina di fronte a me, che invece sono praticamente stravaccata
-Infatti! Sono in estasi, lasciatemi morire qui!
-...sembri drogata...- osserva pelatone, che noto ora essersi messo accanto a me. Lui non è seduto composto, almeno.
-...o anche ubriaca. Sicura fosse acqua e non un grappino quello nel tuo bicchiere? Magari hai tracannato sakè mentre non ti vedevamo...
Aggiunge Picchio Ayasegawa, quello che sarà il mio tutor, con un tono acido, probabilmente vendicandosi per prima, mentre prende posto accanto a Madarame, a gambe accavallate e tenendosi il ginocchio sopra con le mani. Scrollo le spalle, ma non mi spreco a rispondere. Comunque, spontaneamente mi viene da buttare un'occhiata sui tasconi della divisa, e mi faccio un virtuale pat pat per la bottiglia di sakè nascostavi (ti vanti del tuo alcolismo? NdT), contenendo uno sghignazzo.
-Che cos'hai contro il sakè?- Matsumoto, sulla poltrona accanto a Hinamori, ha una faccia scura e un'accigliata espressione di sfida: l’alcolista della truppa è lei
Pelatone: -Quieta Rangiku, era una frecciatina acida perchè è stato ignorato prima...- ha gli occhi chiusi: o è in meditazione, o si sta per appisolare...
Picchio (ferito nell'orgoglio): -Non sono così infantile!
...
Silenzio.
Passa una palla di erba mobile. (manco fosse un film western)
-VOI credete che IO sia infantile?!- Picchio è un pelino scandalizzato
Hinamori (l'accomodante Hinamori, direi): -Diciamo che ogni tanto hai comportamenti poco... saggi
Palatone (sempre in apparente stato di meditazione): -No, fa proprio cose stupide. E le dice anche.
Picchio: -TU dovresti essere dalla MIA parte!
Pelatone: -Sono tuo amico, mica un bugiardo- Ayasegawa lo guarda con una faccia shockata, a bocca spalancata: sono sicura che tirerebbe fuori la zampakuto contro Peatone, quindi cerco di fare da paciere.
-Ehi ehi! Calma! Tutor, tu sei una figura d'esempio per me! Non dovresti avere questi scatti di rabbia, dovresti essere calmo e controllato- ma che cazzo sto a di?
-IO sono PERFETTAMENTE calmo e controllato! Non sono la personificazione esatta della calma e del controllo?
Di nuovo silenzio.
Passa ancora l'erba mobile di prima.
Si, ma questo però se le cerca... sta di nuovo per mettersi a sbraitare (ha infatti preso l'espressione sdegnata che precede l'urlo), quando entrano Sopracciglione Abarai e Hikari: l'accomodante Hinamori prende la palla al balzo e cambia argomento, dando il benvenuto ai nuovi arrivati
-Renji-kun! Hikari-chan! Eccovi qua! Che avete fatto di bello?- sorrisone incoraggiante. Hikari la guarda con una faccia perplessa, mentre Abarai sembra strasbattersene. Hikari: -Ahem, niente, abbiamo solo fumato...
Io: -Ci avete messo 20 anni... una sigaretta infinita?
Abarai: -Abbiamo chiacchierato... e fatemi posto!- mi stringo un po', e si mette vicino ad Ayasegawa. Ha un'aria allegra... mi volto verso Hika-chan, niente più occhi bianchi, ma azzurri. Certo, azzurri un po' troppo chiari, ma vuol dire che si è rasserenata... se non avesse quel terrore, sarebbero più verdi dei miei.... gatta ci cova, ci cova!
Abarai (riprende la parola, voltandosi verso il vicino): -E tu perchè hai il broncio?
Ayasegawa: -LORO pensano che sia infatile e privo di calma e controllo!
Abarai: -E allora?
Ayasegawa: -E ALLORA?? Mi pare chiaro che sia una sporca menzogna! IO sono l'incarnazione di calma e controllo!- Abarai trattiene vistosamente una risata. Ayasegawa continua imperterrito
-E sono molto maturo!- Abarai comincia a ridere, e pure di gusto
-Ahahaha! Spicciamoci allora a raccoglierti, se no mi marcisci sul ramo! Bwahahah!- beh, direi che Abarai sia d'accordo col resto dei senpai...
-Tu quoque Renji...!!!- (per chi non lo sapesse: “anche tu Renji” – è latino, si fa riferimento ad una famosa frase di Cesare: alle idi di marzo [il 15], giunto al senato, incontrò i congiurati che volevano ucciderlo, e riconobbe anche suo figlio Bruto. Cesare, scassamaroni per eccellenza, specializzato nel tirar fuori frasi d’effetto, fa “anche tu bruto, figlio mio!”, poi si copre col mantello e tutti insieme allegramente i congiurati gli danno 24 pugnalate… ma perché lo sto raccontando? NdB va beh, un po’ di cultura non guasta, dai… NdT comunque, alla fine Cesare schiatta e buonanotte al secchio… NdB)
Ma si picchio, datti pure al latino... è un po' troppo plateale il mio tutor...
Mi volto verso Hikari, che sento sedersi sul bracciolo del divano, accanto a me, ed ha una faccia nostalgica. Sicuro che sta pensando: "Ah. Guarda che bel quadretto! Come sono adorabili questi miei amici! Eh, mi mancheranno quando sarò morta...". Le rifilo una gomitata sulla coscia, si volta verso di me, dandomi una stessa occhiata. Potrei mettere i sottotitoli anche ora: "Ah, Seiko-chan! La mia cara amichetta! Eh, dovrà andare avanti senza di me... ma su, troverà qualcuno che le vorrà bene e manterrà i suoi desideri più costosi! Ah, cara la mia Seiko! Quante ne avremo passate!". Daaaaaah! Mi urta!
Ehi ma... questo rieatsu...
-HIKA-CHAN! Andiamo. In. Camera. ORA.- parlo proprio telegrafica. Faccio per alzarmi, quando si avvicinano due ragazze: una alta, con i capelli chiari corti e due treccine che le scendono dalla tempia destra, e l'altra bassina, con i capelli scuri e con due codini che le scendono sulla schiena. Ignoro chi sia la prima, ma la seconda...
Ragazza alta (sorridendo e rivolta alla compagnia di Matsumoto): -Ciao ragazzi! Per caso voi sapete chi è Seiko Kijima? Sono la sua tutor, e la sto cercando!- ah, Isane Kotetsu! Mi alzo sorridendo, cercando di non guardare la sua compagna
-Ah, sono io! Piacere!- le stringo le mano
-Piacere mio! Sai, volevo conoscerti prima di cominciare a... lavorare insieme?- sembra nervosa...
-…e non vorrei che lunedì pomeriggio arriviamo lì completamente ignare l’una sull'identità dell'altra... e rischiare di fare cose stupide... ma sto parlando solo io... ahahahah... non va bene...- si, è nervosa
-Ehm, tranquilla! Ti capisco!- sorrido imbarazzata. Mo che gli dico? Uh, parla lei… menomale…
-Per curiosità, chi sarà l'altro tuo tutor?- mi volto verso Ayasegawa, che osserva la scenetta tenendo ancora il broncio, e ha riaccavallato le gambe e rimesso le mani a tenere il ginocchio sopra.
-Ehm... lui...
-IO ho un nome!- si alza, viene verso Kotetsu e sorride affabilmente
-Ciao, Kotetsu.- ah, si conoscono... giusto, vanno in classe assieme...
-Ciao Ayasegawa...- non sembra molto contenta di vederlo...
-So che noi due non abbiamo mai avuto confidenza, ma mi sembra il momento di cominciare ad averne: insieme, dovremmo provvedere all'educazione di questa sciocchina.- e indica me. Sto demente! Ma chi si crede di essere??? Kotetsu rimane spiazzata
-Ah... si...
-Io non sono una sciocchina- fisso male Ayasegawa
-Oh, sono punti di vista- lo odio lo odio lo odio.
Kotetsu lo fissa ancora un po' strana, e posso sottotitolare anche i suoi pensieri: "Povera stella... chissà cos'avrà combinato per meritarsi una simile punizione! Quel vanesio come tutor! Santo cielo, io avrei i brividi!" (cos'è mo sta smania dei sottotitoli? NdT)
-Sè... beh, lei è Soi Fon!- mi dice indicandola. Oh, cara la mia tutor, so fin troppo bene chi sia... comunque, Soi Fon mi sorride, e io tentenno leggermente la testa in segno di cortesia, poi mi chiede con un tono gentile (che per me suona strano sentirle uscire dalla bocca)
-Conosci una certa...- tira fuori un foglietto dalla tasca e continua -...Hikari No Yue?- urgh... dannazione... mi volto: Hika-chan è ancora seduta sul bracciolo, con l'espressione di un condannato nel braccio della morte, ma sta tentando di darsi un certo contegno. Ovviamente gli occhi sono color latte. Non muove un muscolo, è congelata nella sua posizione.
-Si... è lei... ahem...- ho la bocca secca -...Hikari, vieni un attimo?- lei si alza e cammina lentamente, arrivando infine accanto a me
-Si?- dice con voce tremolante e leggermente in falsetto. Soi Fon le porge la mano e le fa
-Piacere, sono la tua tutor!!!- Hika-chan tossicchia e cerca di ridarsi un tono
-Piacere mio... ehm... spero.... che ci troveremo... come dire... bene... insieme...- è vicina all'arresto cardiaco, me lo sento... Soi Fon sorride poi volta lo sguardo in basso, precisamente sulla sua zampakuto, che sta vibrando... ahi ahi...
-Ma... noi ci siamo già conosciute?
-Beh...- adesso sviene adesso svenie adesso sviene....
-Te lo chiedo perchè la mia spada sembra reagire alla tua presenza...- mo so cazzi... intervengo
-Ahahaha (risatina isterica), che strano, eh?- devo tenermi pronta nel caso svenga... ad ogni modo nessuno mi calcola…
-Comunque, se ti hanno assegnato un tutor così velocemente, vuol dire che devi essere davvero potente! Credo che ci divertiremo allenandoci!
-Ehi Soi Fon!- dice Madarame mentre si alza e viene verso di noi, piazzandosi poi proprio tra me e Hika-chan, interrompendo l'allegro quadretto. Ah, meno male!
-Già a parlare di allenamenti?!- Soi Fon gli tira un'occhiata scocciata
-Sai, anche io sono il suo tutor…- continua, mettendo un braccio attorno alle spalle di Hikari, e poggiando l'altra mano su un fianco, in posizione teiera -…e mi sembra un po' prestino... lasciamo almeno passare il ballo no? Non era anche scritto sul foglio di avviso?
-Quale foglio d'avviso?- chiedo io cadendo dalle nuvole
-Quello con scritto i nomi dei nostri "allievi". Ce l'hanno portato mentre tu eri andata a prenderti la seconda porzione di riso… e c'era scritto che gli allenamenti cominceranno lunedì- dice trionfante a Soi Fon.
-Lo so benissimo. Stavo solo dicendo che sarà divertente, non che voglio cominciare ora ad allenarmi.- sento aria di tempesta... secondo me ora si sfidano a duello qui in caffetteria... Kotetsu deve avere lo stesso presagio, perchè mette la mano sulla spalla della sua compagna e le dice:
-Uh, Soi Fon, guarda che ora si è fatta! Dobbiamo andare... piacere di averti conosciuta, Kijima-chan, ci vediamo lunedì!- e sgattaiola vi trascinandosi l'altra
Pelatone (quando le due sono lontane): -Non la sopporto... è così boriosa... non che abbia niente contro i boriosi, vedete bene come sono amico di Yumichika, ma almeno lui è divertente! Quella Soi Fon è pure noiosa! Non credi anche tu?- si volta verso Hikari, che dal canto suo è ancora paralizzata
Hika-chan: -Si... ma che ne dici di togliermi questo braccio di dosso, ora?- Pelatone infatti è ancora in posizione teiera col braccio attorno alle sue spalle.
-Oh. Ehm. Scusa.- si stacca immediatamente –Eh, non ci avevo proprio fatto caso.
Peccato che ora si stia poggiando con un gomito sulla mia spalla, incrociando le gambe e spostando il "braccio-teiera" sull'altro lato. Mi sta massacrando la spalla
-Siamo comodi?
-Hai le ossa un po' troppo spigolose, per il resto comodissimo, grazie!- sto cafone...! Mi sposto, e momenti cade. Sorrisetto acido, poi arraffo Hika-chan per un braccio e fo:
-Beh, mi duole molto privarmi della vostra compagnia- e del divano soprattutto -ma dobbiamo andare anche noi! Au rovoir!- e fuggo dalla caffetteria con Hikari.
Arriviamo in camera e mi sdraio sul letto, mentre lei si mette a gambe incrociate sul futon
Uh, ma io in tasca ho la bottiglia di sakè! ...un sorsetto che male può fare?
-Cominci a diventarmi un'alcolizzata...
-Ma no, un sorso ogni tanto...
-Bah...
Ha un'aria infelice, e mi guarda un po' strana... uh, giusto, le regole dell'educazione vanno rispettate! -Tho, bevi!- anche perchè le tirerebbe su il morale...
-Sai che non mi piace bere, Seiko-chan, anche perchè se lo facciamo entrambe chi ti fa passare la sbronza poi?- AHO!!!
-IO LO REGGO L'ALCOL! E poi non mi sono mai sbronzata tanto da perdere conoscenza!- manco fossi un'alcolizzata! comunque, le passo la bottiglietta: ne ha più bisogno lei, ora... lo prende diffidente, lo annusa e si ritrae
-Oh, insomma! Non è veleno! Butta giù un bel sorso e non ci pensare!- prende coraggio e si porta la bottiglia alla bocca... si... ma... sto sorso non è un po' troppo grosso?
-Se non me la finisci mi fai un fav... ma... tutto di un sorso???- non me ne ha lasciato neanche un po'???
-Uhm... mi passi il posacenere?- grazie per avermi risposto, eh!
Le do il posacenere di plastica mentre lei affonda una mano nelle tasche, alla ricerca di una sigaretta e di un accendino, e fissa con sguardo vitreo il pavimento. Uhm, sarebbe proibito fumare in stanza, ma terrò l'osservazione per me. Si porta la sigaretta in bocca, ma non sembra avere intenzione di accenderla... beh, meglio, almeno non impuzza la camera... ah no, come non detto, ora ha fatto scattare l'accendino... non riesce a beccare la sigaretta però... mi fa quasi compassione... ecco, ora ce l'ha fatta! Tira una boccata, sospira e poi comincia a cantilenare con voce lagnosa:
-Morirò, Seiko, lo so. È stato bello conoscerti, ma lunedì morirò. Farò appena in tempo a godermi il primo ballo elegante della mia esistenza, e due giorni dopo morirò.
-Beh... magari ti risparmia...
Sguardo scettico
-Oh certo...- poi riprende la solfa -Danzerò spensierata sabato e morirò lunedì. È terrificante. Domenica dovrò fare qualcosa che mi renderà felice per il resto dell'eternità almeno...
-Con chi danzerai spensierata sabato?!- io casco dalle nuvole, lei arrosisce
-Beh, me l'hai detto tu di invitare Renji... cioè, alla fine mi ha praticamente invitato lui prima, però l'idea di base è stata tua...- nascondo un risolino malizioso... è già arrivata a chiamarlo per nome... quella gatta sta covando a non finire!
-Renji?
-Voglio dire Cartina Stradale! Tsè! Figurati se mi metto a chiamarlo per nome... -arrossisce ancora di più e abbassa lo sguardo, fingendo di analizzarsi i piedi. Mi giro su me stessa, affondando la faccia sul cuscino per soffocare una risata trionfante.... poi mi itiro su: Hika-chan resa loquace dall'alcool è un evento irripetibile!
-Ora che ci penso, Hikari cara…che è successo prima, quando siete andati a “fumare”?
-Mah... niente...- siiiiiiii certo! E quegli occhi???
- A-ha!!! Beccata sul fatto! Hai gli occhi ambrati!!- cioè imbarazzo derivato da affari di cuore!
- Eh? C-cosa? No no!!! Non è come pensi!!!- uhuhuh! Ah no?
- Ah no?- chissà questi sporcaccioni che avranno fatto! Beh, non galoppiamo troppo con la fantasia...
-Nonononononononononono!!!!! -…però non mi mentirebbe con così tanta forza…
-E allora?
-A-abbiamo solo parlato! Giuro!
-E quegl’occhi allora?- devono pur avere una spiegazione, cazzu cazzu!
-È che…sono caduta sopra a lui, tutto qui!
-E vi siete baciati…- sorrisetto malizioso! Uhuh! L'ammmmmmmmmòre (mi raccomando le “m” e la “o” aperta! NdB) trionfa sempre!
- No!!!- colorito proprio rosso rosso rosso, però
-Ma ti sarebbe piaciuto…- dopotutto, nonostante le sopracciglia tipo cartina stradale, è un bel ragazzo…
-E tu Seiko-chan?- astuta la ragazza, cambia argomento… va beh, io sono buona, glielo concedo… però a cosa sta facendo riferimento ora?
-Io cosa?
-Come va con il caro Madarame-senpai?- …Pelatone? O.O
-I-in che s-senso?- cazzo c’entra Pelatone mo?
-Non litigate più… parlate civilmente…- aaaaaaaaaah!
-Mpf! Non sono certo una bambina! Sono una ragazza di giudizio, io- qualcuno potrebbe dire che una frase molto simile l’ha detta Picchio, e gli si è ritorta contro… però la differenza è che riguardo a me è una frase esatta U.U
-Che cosa vorresti insinuare…eh?
-Io? Niente!- se se… dicono tutti così… (...lo dice a sè stessa? NdT già... se la canta e se la suona tutto da sola... NdB *rimane un momento basita* ...ma dove li acchiappi tu sti proverbi?? NdT)
Lei non mi calcola, ma torna a scrutarsi i calzini… anzi, no: ha gli occhi a mezz’asta, si sta abbioccando…però dai, dorme sempre! O sta in mensa o dorme! Basta, la sveglio
-Hikari…Hikari!?! Sei viva?- lo scrollo per bene
-Che c’è!
Ma guarda che strafottenza! E poi abboccarsi così solo per un po’ di sakè…
-Fai schifo… sei una mezza calzetta…
-Vado a farmi una doccia…magari mi passa…e tu, non portare più sakè in camera…- fa alzandosi e dirigendosi in bagno. Ma guarda questa! Io faccio quello che mi pare, capito?!
Uh… stanno bussando alla porta… chi potrà mai essere? Vado ad aprire…


•-)•––––––––•(-•




Anzitutto, scusate vari errori di battitura
Poi... Beh? Che ne pensate? Anche per la piccola Seiko cominciano tempi duri...
Nello scorso capitolo ho notato che l'esordio delle parti introspettive/drammatiche/deprimenti sembra aver suscitato buone reazioni. Meglio meglio. Così non ci toccherà chiedere venia per i prossimi capitoli, dove queste parti sghignazzeranno potenti... Tranquilli! Ci saranno anche pezzi cretini (noi amiamo i pezzi cretini) ma comunque le suddette parti ci saranno ù.ù
Comunque, il pezzo che ho amato di più in tutta l'ff è quello di Yumichika alla caffetteria. XD
Basta, se no divento logorroica!
Al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 9
*** Palpitazioni ***


Palpitazioni




Buon Halloween!!! (ke era ieri) Per regalo invece del dolcetto (che preferireste sicuramente) Thòa dopo ben nove settimane di assenza è tornata!!! Me felice!!! (voi certamente no, tanto, dite, c’è quell’altra Barbie impiccata (eh si, perché Betta si è vestita così ieri) che pubblica! Com’è andata Halloween? Vi siete vestiti? A me tutto ok, ero un’affascinantissima Joker XD. Ora, passiamo a qualcosa che vi interessa (se leggete) ovvero Soul Accademy. (anche perché se non siete voi mi ammazza Betta che sto qui a sparar cavolate)
Eccoci col capitolo 9!!! Bhè, diciamo pure che è cominciata l’ascesa alla depressione ed al tagliarsi i polsi, ma non preoccupatevi!!!! Tra qualche capitolo tutto si risistemerà (?) Vabè, passiamo ai ringraziamenti che è meglio (Finalmente li faccio io!!! Me sux felice!!!!!)
X valeriana: Allora, sono talmente emozionata che non so più che scrivere… Siamo felicissime che tu sia addirittura andata a vedere gli aggiornamenti prima delle lezioni! Davvero!! Sono commossa T-T!!! E sta tranquilla per Renji, che uno così ne combina talmente tante che non ha bisogno di consolazioni, davvero…si vedrà in seguito… Per Pelatone dovrai chiedere a Betta, ma credo rimarrà la sua personale lampadina XD Baci baci e continua a seguirci!!!!
X Winry90: Bhè, i Queen son d’obbligo, Betta li ama, e il latino è per la mia sadicità nel pensare che quella lingua arcana io ho finito di studiarla! Mwuahahahah!!! Coff Coff! (Me si risistema) Per i baci bisognerà attendere, la storia va lenta, ogni giorno ha due capitoli…ma stai tranquilla! Qualche perversione esce sicuro (Me sorride sadicamente) Per il ballo bisognerà attendere ancora qualche capitolo, ma stai pure tranquilla, con la storia stiamo avanti. (è a correggerla ed htlmizzarla che è una faticaccia…) Bhè, Pikkio è un po’ come Matsumoto, quindi fa la sua stessa fine XD Ci saranno sorprese anche per lui!! (+ avanti ovviamente) Baci baci e (si spera) alla prossima recensione!!
X Black Lagoon Fan: Oh, stai pure tranquilla, non ci offendiamo mica se ci metti tra i preferiti XD A parte gli scherzi, ti ringraziamo davvero, fai alzare smisuratamente la nostra autostima con un commento, figurati nel metterci tra i preferiti!!! Speriamo di non montarci la testa… Per il passato, verrà dato un pezzettino alla volta, un piccolo assaggino piano piano…poi chissà, potremmo anche cambiare idea! Renji il migliore? Ovviamente! XD Peccato che ne combinerà qualcuna… speriamo bene…ecco il prossimo capitolo!!! Tanti baci e buona lettura!!!
X gatsu92 : Una nuova lettrice? Siamo contente che la storia ti piaccia e che consideri i reali personaggi di Bleach non troppo modificati. Speriamo che continui a piacerti e di trovare altre tue recensioni!!! Baci!! Alla prossima!!!
X agentekuruta : Siamo contente che hai letto tutto in un sol colpo, ultimamente i capitoli cominciano ad allungarsi…speriamo non troppo per permettere una buona lettura. E si, Soi Fon di mezzo dev’esserci, ma quel che è successo si saprà pian piano…ora che ho di nuovo internet cercheremo di pubblicare più assiduamente, quindi continua a seguirci e a recensire!!! Baci!!!
Bhè, manca solo di dire che ora è il turno di Hikari a parlare…credo sia meglio cominciare a prendere cappi per impiccarsi e lamette…speriamo bene!



•-)•––––––––•(-•



Ho una gran confusione in testa…
Alzo lo sguardo e sondando il reiatsu mi metto a cercarla…
Cosa mi aspettavo?
Che non ci fosse?
Che stupida…
Eccola…
Così austera…
Così devota a Yoruichi Shioin…
La pelle bianca e liscia in contrasto con i capelli neri. Anche da dietro la sua figura è temibile.
- Hikari…vuoi un po’ d’acqua?
La voce di Seiko mi risveglia, come se fossi stata in uno stato di trans…
- No…
Rifiuto e mi viene naturale: comincio a ridere come un’isterica…
- Mi è passato l’appetito…
E continuo a ridere come una deficiente…
- Che strano…sai una cosa?
Mi fissano tutti interrogativamente con il dubbio di chiamare un manicomio…
- Penso proprio che sia il momento adatto per una sigarettina…
E detto questo comincio a cercare nelle tasche della divisa pacchetto ed accendino
Vedo lo sguardo preoccupato di Seiko su di me…
- Hika-chan…
Cazzo…perché? Perché devo sempre far preoccupare tutti…soprattutto lei…
- Che carina, hai la faccia di chi ha visto un fantasma sei-sei!
Sei-sei? Forse al manicomio ci dovrei andare realmente, farei stare meglio tutti.
Continuo a ridere come una matta…
Seiko mi guarda sempre più preoccupata per la mia sanità mentale…
- Hika-chan… perché invece non andiamo in camera a riposare un pochino
No Seiko…
Non posso farti pesare ogni mia minima cosa…
Anche se così non faccio altro che farti preoccupare inutilmente…
- E’ l’ora del tabacco sei-sei…
Rido ancora e me ne vado…
Decido di andare ai campi d’addestramento…
Noto una pianta e mentre mi dirigo verso la sua ombra sento la voce della mia zampakuto rivelare ciò che penso e, che forse, non voglio ammettere…

Cosa ti aspettavi?


Già, cosa mi aspettavo?

Che non ci fosse?


Mpf, che sciocca…me lo dovevo aspettare…

Sei stata imprudente


E’ vero…

non hai nemmeno sondato il reiatsu


Che stupida…

sei stata un’idiota


Ma ora basta…

Vuoi morire?


Smettila…

Tanto vale emmettere il tuo reiatsu a destra e a manca…


-TI HO DETTO DI SMETTERLA!!!!!!
Lo urlo conficcando la zampakuto nel terreno e proprio mentre riprendo fiato una mano si poggia sulla mia spalla.
Spaventata mi volto ed essendo inginocchiata cado inevitabilmente a terra puntando alla gola di colui che mi ha toccata la mia zampakuto.
- R-Renji…
Mi fissa stranito…devo avere un tono di voce spaventato.
- c-cosa ci fai qui?
È ancora a collo alzato e mi accorgo di non aver ancora abbassato la mia zampakuto. Lo faccio.
- sono venuto a fumare una sigaretta con te
- a-ha
Annuisco nonostante stia ancora a terra sollevata dai palmi aperti.
Mi tende una mano e l’afferro alzandomi…
- Allora offri
Lo dico sorridendo e lui sbuffa tirando fuori il suo pacchetto di Marlboro rosse dure e l’accendino.
Sotto l’ombra di quell’albero ci siamo seduti l’uno accanto all’altra a fumare in tutta tranquillità, ma mi sento osservata
- Non mi piace essere osservata…
- Stavo pensando… la tua amica…
- La mia amica ha un nome, ed è Seiko
Dicendolo mi volto verso di lui e non posso non notare la vicinanza dei nostri volti.
Mi rigiro continuando tranquillamente a fumare…
- Seiko
Ha calcato il nome
- Mi ha detto che…
Che?
- Che per te…
Per me?
- E’ un argomento delicato il fatto di bende, colore dei capelli e degl’occhi…
- Ed è così infatti.
Sono più dura di ciò che volevo e questo mette timore in Renji che mi è accanto.
- Ed ho, anzi, abbiamo notato la tua reazione al nome di Soi Fon…
Un brivido mi percorre…
Continua…
- Non so se gli altri l’abbiamo pensato, ma c’è un collegamento in tutto questo?
- Perché t’interessa?
Mi rivolto verso di lui e nuovamente i nostri visi sono divisi solo da una manciata di centimetri…
Posso osservare così da vicino il colore dei suoi occhi…
L’odore della sua pelle…
Le sopracciglia aggrottate sempre in quello sguardo serio…
Non so quanto restiamo a fissarci, ma intanto la sigaretta si consuma ed arriva a bruciarmi le dita…
Divido il contatto dei nostri sguardi lanciando un piccolo urlo di dolore racchiudendo le dita nell’altra mano e successe quello che mai mi sarei aspettata…
Renji mi prende la mano e comincia a curarla col kido…
- Grazie…solitamente è Seiko che si occupa di curarmi…
- Siete sempre state sole?
- …no…o forse si …è…difficile…
- Ma siete molto unite…
- …si…e le devo molto…
A cominciare dalla vita…
- Ecco fatto…
- Grazie…
Noto che non mi fa più male, anche se non c’era bisogno di cure, infondo la sigaretta non mi aveva fatto poi tanto male, è stato gentile…
Mi sento nuovamente scrutata da quegl’occhi dal colore prezioso…
- Ti ho già detto che essere osservata non è il mio sport preferito
Non risponde ed, anzi, continua a fissarmi…
- Cosa guardi?
Una semplice sillaba mi fa sussultare…
- Te
Credo di essere arrossita…
Ma perché?
- Stavo guardando te…
Per non far vedere, almeno, il cambiamento dei miei occhi e della mia espressione mi rigiro…
La curiosità mi spinge a chiede
- E cosa vedi?
- Una ragazza dal passato difficile che non riesce a lasciarselo alle spalle…
Poggio il mento sulle ginocchia abbracciate che ho portato al petto.
- Ho ancora una questione in sospeso…
- Tutti ne abbiamo, ma non lasciamo che ciò ci condizioni
- Io sono ciò che sono perché è stato il mio passato a farmi diventare così
- Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che faccia parte di ciò che tu sia (5*)
- Questa frase è più adatta a Seiko che a me…
Lo guardo come lui guarda me…
Ci fissiamo…
Ed inevitabilmente ci perdiamo uno nello sguardo dell’altro…
Distolgo il mio sguardo per l’ennesima volta e lui ne sembra un momento deluso ma continua a scrutarmi…
- Le bende…
Mi irrigidisco
- Le metti per nasconderti?
- …si e…no
Sento il suo sguardo interrogativo su di me
Non so perché, ma di lui mi fido, e riesco a parlare normalmente
- Non ho bisogno di nascondermi, sono cambiata talmente tanto…anche se probabilmente lei mi riconoscerebbe ugualmente e poi…
Sospiro
- E poi ormai le bende e le maschere sono parte di me…

a lungo andare la maschera si fonde col possessore…


- Pensi di metterle anche sabato?
Mi volto stupita
- Sabato?
Annuisce
- Il ballo…
- Ah…già, il ballo…
Abbasso lo sguardo…
Devo ancora invitarlo…
Certo che non è che mi dispiaccia…insomma, è l’unico ragazzo che conosco nell’intera accademia…
Di certo non mi fa piacere perché con lui sto bene…
E perché non lo trovo tanto male nemmeno fisicamente…
No no…
……………
- ehm…
Sto cercando di raccogliere coraggio, ma con lui a fissarmi è impassibile…
Sento caldo alle gote…
- Cos’hai? Hai gli occhi bronzei (*1)
- Eh? Oh, no…niente…
Maledizione…
Lo sento sghignazzare e vedo il suo sorriso strafottente e trionfante illuminargli il viso…
- Davvero? Niente? A me non sembra…devi forse chiedermi qualcosa?
- No! Nulla!
Dicendo questo volto il viso dalla parte opposta e mi alzo ma qualcosa mi blocca.
Sento una presa al polso destro…
È salda…
E grande…
Mi volto stupita e trovo quelle pozze ramate osservarmi fin nel profondo…
Sento che da bronzei i miei occhi diventano pian piano ambrati (*2)
Chiudo l’unico occhio visibile per impedire di notare il cambiamento, ma uno strattone verso il basso mi fa cadere…
Sento di trovarmi su qualcosa che non è terreno e capisco di essere sopra il ventre di Renji.
La mano tenuta dal suo polso ancora alzata…
L’occhio ancora chiuso…
Sento avvicinarsi al mio viso il suo…
Con la mano libera orienta il mio volto verso di sé…
- …apri gli occhi…
- …no…
Sento attraverso la maschera le sue dita che sfiorano il mio viso…
Si sofferma al lato dell’occhio…
Sul sopracciglio…
E’ inutile cercare di divincolarmi…
- Guardami…
Cedo ed apro gli occhi…
- Ora sono ambrati…
Rimango in silenzio a fissarlo negl’occhi e lui ricambia questo sguardo.
Cerco di interrompere quel contatto che si era creato tra noi richiudendo le palpebre…
- Scusa…so che non ti piace questa particolarità…
Non mi piace perché non è mia…

o almeno, non prima…


- Eppure io la trovo così bella…
Comoda magari…
- Sto cercando di capirti dallo scontro prima di entrare in accademia, sai? Speravo di rivederti…e poi sei piombata così… ma più cerco di capirti, meno ci riesco…
- Forse è un bene…
Lo sussurro non guardandolo negl’occhi, tenendo lo sguardo basso.
- Ma non è quello che voglio…
E’ convinto e torno a guardarlo in quelle pozze ramate.
- E cosa vuoi…?
È sempre più vicino a me…
I nostri respiri sono uniti…
Ma cosa diavolo mi prende?!?
È Sopracciglione!
Cartina Stradale!
Mr Soparcciglia ridicolmente tatuate!
Delle voci interrompono i nostri pensieri, o almeno i miei…
Lo vedo voltarsi verso la fonte di “disturbo”, anche se la considero più di salvezza…

Cosa accidenti mi è preso?


Noto anche io che sta arrivando qualcuno così ci alziamo e raggiungiamo gli altri.
- Saranno tutti in caffetteria…vieni, ti ci accompagno…
Non osa prendere la mia mano, ma afferra un lembo della manica ed in silenzio ci avviamo dagl’altri.
Quando entro nella caffetteria cerco gli altri con lo sguardo ma sembra che Renji sappia già dove andare e mi trascina.
Si trovano tutti seduti, tranne Seiko che stravaccata per lei è un eufemismo, su dei divanetti dall’aria molto comoda.
Prima che si accorgano di noi noto parecchio movimento e Picchio pronto ad urlare.
È paonazzo in volto ed ha perso il contegno da il-più-figo-sono-io.
-Renji-kun! Hikari-chan! Eccovi qua! Che avete fatto di bello?
Hinamori interviene prontamente…di cosa diavolo stavano parlando?
Renji si stacca dalla mia manica e si dirige verso uno spazio libero per mettersi seduto
Prendo la parola rispondendo
- ahem, niente, abbiamo solo fumato...
Come al solito risponde (non Matsumoto, tranquilli) Seiko-chan con un insinuazione tra le righe
- Ci avete messo 20 anni... una sigaretta infinita?
Questa volta a rispondere però è Renji
- Abbiamo chiacchierato... e fatemi posto!
Si fa posto tra Pelatus e Pikkio e sento lo sguardo di Seiko puntarmi come un cacciatore con la sua preda…
Ma gli occhi sono nuovamente azzurri…anche se stare qua dove sono tutti mi mette un po’ d’ansia…
A questo punto Renji si rivolge a Pikkio soddisfando anche la mia curiosità
- E tu perchè hai il broncio?
- LORO pensano che sia infantile e privo di calma e controllo!
Renji assume un’ espressione di assoluto menefreghismo e risponde
- e allora?
A questo punto Pikkio potrebbe concorrere con Hinata dell’anime Naruto per le varie tonalità di rosso raggiungibili da una persona, la differenza è che Pikkio le raggiunge per rabbia e non timidezza
- E ALLORA?? Mi pare chiaro che sia una sporca menzogna! IO sono l'incarnazione di calma e controllo!
Calma e controllo? Ma se sembra una pentola a pressione umana?!
Noto Renji che tra poco muore soffocato dalle risa…lo sto osservando un po’ troppo…cosa diavolo mi succede?
- E sono molto maturo!
È troppo…Renji comincia a ridere e per poco non comincio anch’io…
- ahahaha! Spicciamoci allora a raccoglierti se no mi marcisci sul ramo! bwahahah!-
- Tu quoque Renji...!!!
E no…’mo pure il latino? Che ragazzo melodrammatico…
Mi sono stufata di stare in piedi e mi siedo sul bracciolo accanto a Seiko e mentre lo faccio incontro lo sguardo di Renji che è come se mi dicesse di mettermi sopra a lui…
Con un movimento impercettibile agl’altri batte le mani sulle ginocchia ma ormai è tardi…e non avrei mai osato…

Ma sarà vero?


Giuro che dopo il ballo prenderò le distanze da quella cartina stradale umana!
Faccio finta di niente e fingo di ridere con gli altri, ma non posso fare a meno di voltarmi verso Seiko e pensare cosa direbbe se sapesse cosa mi sta accadendo…
-HIKA-CHAN! Andiamo. In. Camera. ORA.-
Ma cosa le è preso?
Sta parlando telegraficamente…
Poi lo noto anche io…
È da oggi che tengo il reiatsu in allerta e sento il suo avvicinarsi…
Seiko si è già alzata ma una ragazza alta, con i capelli chiari e corti e due treccine che le scendono dalla tempia destra e lei si avvicinano…
Ovviamente si rivolgono a Matsu-senpai visto che sa sempre tutto di tutti…
- Ciao ragazzi! per caso voi sapete chi è Seiko Himetsuki? Sono la sua tutor, e la sto cercando!
E così quella è Isane Kotetsu, eh?
- ah, sono io! Piacere!
Seiko le si avvicina per stringerle la mano
- Piacere mio! Sai, volevo conoscerti prima di cominciare a... lavorare insieme?
Sembra nervosa ma non le presto molta attenzione, sto guardando Soi Fon sentendomi studiata da Renji…
È così…diversa
- E non vorrei che lunedì pomeriggio arriviamo lì completamente ignare sull'identità dell'altra... e rischiare di fare cose stupide... ma sto parlando solo io... ahahahah... non va bene...
- ehm, tranquilla! Ti capisco!
- Per curiosità, chi sarà l'altro tuo tutor?
Si voltano tutti verso Pikkio che si è ricomposto
- ehm... lui...
- IO ho un nome!
Si alza e si dirige verso le ragazze
- Ciao, Kotetsu.
- Ciao Ayasegawa...
- So che noi due non abbiamo mai avuto confidenza, ma mi sembra il momento di cominciare ad averne: insieme, dovremmo provvedere all'educazione di questa sciocchina.
Alla parola sciocchina ci volgiamo invece verso Seiko…ora lo ammazza…
- ah... si...
Povera Kotetsu-san, non sa cosa dire…
- Io non sono una sciocchina
E qua tra poco esce una rissa…
- Oh, sono punti di vista
Tutti lo fissiamo un po’ straniti e, probabilmente per salvare la pelle a Ayasegawa…nome più complicato no eh?, ci presenta la ragazza accanto a lei…cosa inutile visto che già la conosco…
- sè... beh, lei è Soi Fon!
Soi Fon sorride…è così…cambiata…non riesco a capirla…poi prende parola…
- Conosci una certa...
Mentre lo dice tira fuori un foglietto dalla tasca e continua
-...Hikari No Yue?
Cerco di darmi un contegno per non far trapelare il terrore ormai evidente dai miei occhi…
- Si... è lei... ahem..
Seiko mi indica non sapendo più cosa fare…è in panne…
-...Hikari, vieni un attimo?
Mi alzo e le raggiungo
- Si?
Mi trema la voce, ma non credo che se ne siano accorti tutti…forse Seiko…e Renji…il suo sguardo non mi abbandona un attimo, lo so…
Soi Fon mi porge la mano
- Piacere, sono la tua tutor
Tossisco per non far notare la voce tremolante
- Piacere mio... ehm... spero.... che ci troveremo... come dire... bene... insieme
Soi Fon sorride poi volta lo sguardo in basso, precisamente sulla sua zampaku1to, che sta vibrando...
Cazzo! Suzumebachi ha capito chi sono…sono finita…se lo dice alla su “padrona” per me è morte certa, anche se lo sarebbe in ogni caso…
- Ma... noi ci siamo già conosciute?
- beh...
Non so più cosa dire…
- Te lo chiedo perchè la mia spada sembra reagire alla tua presenza…
Cazzo! Cazzocazzocazzocazzocazzo!!!!!
Seiko ride istericamente ed interviene
- Che strano, eh?
Soi Fon sembra non farci caso e cambia argomento ignorando la sua zampakuto…
- Comunque, se ti hanno assegnato un tutor così velocemente, vuol dire che devi essere davvero potente! Credo che ci divertiremo allenandoci!
- ehi Soi Fon!
Madarame-senpai è intervenuto piazzandosi tra me e Seiko
- Già a parlare di allenamenti?!
Soi Fon non sembra gradire questo interruzione
- sai, anche io sono il suo tutor
Continua Madarame-senpai poggiando un braccio sulle mie spalle come a proteggermi… che Renji abbia spifferato qualcosa? Seiko non lo farebbe mai…
- E mi sembra un po' prestino... lasciamo almeno passare il ballo no? Non era anche scritto sul foglio d’avviso?
Seiko sembra cadere dalle nuvole
- Quale foglio d'avviso?
- Quello con scritto i nomi dei nostri "allievi". Ce l'hanno portato mentre tu eri andata a prenderti la seconda porzione di riso
Che appetito…non ho parole…
- E c'era scritto che gli allenamenti cominceranno lunedì
Sembra trionfante mentre dice questo a Soi Fon…la mia vita sarà un inferno…
Soi Fon ribatte pronta
- lo so benissimo. Stavo solo dicendo che sarà divertente, non che voglio cominciare ora ad allenarmi.
Se la rissa non usciva per causa di Ayasegawa uscirà per colpa di Madarame-senpai…lo sento…e come lo sento io se ne sono accorti anche gli altri…
Kotetsu mette la mano sulla spalla della sua compagna e le dice:
- uh, Soi Fon, guarda che ora si è fatta! dobbiamo andare... piacere di averti conosciuta, Himetsuki-chan, ci vediamo lunedì!
Seguo la figura di Soi Fon che se ne va mentre Pelatone borbotta
- non la sopporto... è così boriosa... non che abbia niente contro i boriosi, vedete bene come sono amico di Yumichika, ma almeno lui è divertente! Quella Soi Fon è pure noiosa! Non credi anche tu?
Mi accorgo che si sta rivolgendo verso me e rispondo un si distratto per poi ritornare con i piedi per terra e fulminarlo
- Ma che ne dici di togliermi questo braccio di dosso, ora?
Lo sento in imbarazzo e balbettare uno scusa per poi appoggiarsi a Seiko
- siamo comodi?
- hai le ossa un po' troppo spigolose, per il resto comodissimo grazie!
A quella risposta Seiko si scansa e per poco Pelatone non cade per terra dopo lo sbilanciamento iniziale.
Dopo il sorrisetto trionfante, Seiko mi arpiona per un braccio
- beh, mi duole molto privarmi della vostra compagnia ma dobbiamo andare anche noi! Au rovoir!
Mi trascina in camera correndo come una matta ed arrivate lei si stende sul suo letto mentre io mi siedo sul futon…
Mi guarda di sbieco, fruga nella sua divisa e tira fuori la bottiglietta di sakè…
Ora sono io che la guardo male
- Cominci a diventarmi un’alcolizzata…
La vicinanza di Matsumoto-senpai si fa sentire
- Ma no, un sorso ogni tanto…
- bhà…
La guardo storto…
Credo interpreti male il mio gesto perché mi porge la bottiglietta…
- thò, bevi che ti fa bene…
- Sai che non mi piace bere, Seiko-chan, anche perchè se lo facciamo entrambe chi ti fa passare la sbronza poi?
Prende la verità un po’ maluccio
- IO LO REGGO L’ALCOOL!
E chi ha mai detto il contrario?
- E poi non mi sono mai sbronzata da perdere conoscenza
Questa donna mi fa un po’ paura…
Mi riporge la bottiglia e la prendo un po’ diffidente.
L’annuso e subito mi ritraggo sentendo il forte odore penetrarmi nel cervello…
- Oh insomma! Non è veleno! Butta giù un bel sorso e non ci pensare!
Fisso la boccetta poi con disgusto la porto alle labbra e la finisco in un sorso.
- Se non me la finisci mi fai un fa… ma… tutto d’un sorso?
Sento la gola bruciare ed un saporaccio in bocca.
Ho tolto la maschera quindi Seiko vede la smorfia e mi passa il posacenere. Devo assolutamente togliere questo saporaccio.
Non reggo bene l’alcool e subito mi ritrovo spaesata…
Ok, diciamo che non lo reggo per niente.
Ma quanto è forte questo sakè? Mi sembra che mi sia andato subito alla testa? Possibile? Ovviamente si.
Abbasso lo sguardo e frugo nei pantaloni.
Porto una sigaretta alla bocca non rompendola miracolosamente e me ne sto lì così…
Ferma…
A fissare il vuoto con la sigaretta in bocca.
Accendo l’accendino ma non riesco a beccare la sigaretta con la fiamma…
Dopo vari tentativi ci riesco e tiro la prima boccata…
Comincio subito a delirare…
- morirò, Seiko, lo so. E’ stato bello conoscerti, ma lunedì morirò. Farò appena in tempo a godermi il primo ballo elegante della mia esistenza, e due giorni dopo morirò.
- beh... magari ti risparmia...
le lancio uno sguardo di puro scetticismo…
- oh certo...
Poi riprendo…non credo di aver parlato mai così tanto…e soprattutto non capendo nulla di quello che dico…
- danzerò spensierata sabato e morirò lunedì. E’ terrificante. Domenica dovrò fare qualcosa che mi renderà felice per il resto dell'eternità almeno...
- con chi danzerai spensierata sabato?!
Inevitabilmente arrossisco, ma spero non se ne accorga avendo già le gote chiazzate per l’alcool…
- beh, me l'hai detto tu di invitare Renji... cioè, alla fine mi ha praticamente invitato lui prima, però l'idea di base è stata tua...
Non mi accorgo di aver chiamati Renji per nome, ma Seiko si e me lo fa notare…
- Renji?
- voglio dire Cartina Stradale! tsè! Figurati se mi metto a chiamarlo per nome...
Sto arrossendo a non finire e per non farlo notare abbasso lo sguardo mentre Seiko si butta sul cuscino…
Mugugno ancora un po’, poi Seiko sembra risvegliarsi e si rimette seduta sul letto…
Mi fissa…
Mi fissa come se fossi un pezzo di carne… (o qualcosa da mangiare NdT)
Ho paura…
Tutt’un tratto comincia a fare la smielosa, poi arriva al punto.
- Ora che ci penso, Hikari cara…che è successo prima, quando siete andati a “fumare”?
Mette la parola fumare tra due virgolette.
Inizialmente rispondo sicura ma mentre ricordo il mio “niente” diventa sempre più debole ed il mio rossore più evidente…
- a-ha!!! Beccata sul fatto! Hai gli occhi ambrati!!
- Eh? C-cosa? Nono!!! Non è come pensi!!!
Agito le mani avanti a me per negare ciò che sta pensando Seiko perché non è difficile saperlo…
Sta già pensando al Fundoshi (*3) di Renji gettato da qualche parte insieme al mio.
- Ah no?
- Nonononononononononono!!!!!
Annuisce poco soddisfatta….
- E allora?
- A-abbiamo solo parlato! Giuro!
- E quegl’occhi allora?
Mi fissa indagatrice
- E’ che…sono caduta sopra a lui, tutto qui!
Non proprio…diciamo che mi ci ha buttato lui. Quella cartina stradale da srtapazzo…
- E vi siete baciati…
- No!!!
Sono sicura di essere diventata più rossa dei capelli di Seiko…
Che compagna di classe subdola…
Ma lo giuro!
Mai più sakè!
Riprende il discorso
- Ma ti sarebbe piaciuto…
Credo di star riprendendo il controllo delle mie facoltà mentali perché rigiro la situazione…
- E tu Seiko-chan?
- Io cosa?
È visibilmente sconcertata
- Come va con il caro Madarame-senpai?
- I-in che s-senso?
Balbetta…è finita…
- Non litigate più… parlate civilmente…
- mpf! Non sono certo una bambina! Sono una ragazza di giudizio io
- Che cosa vorresti insinuare…eh?
- Io? Niente!
La lascio perdere perché la testa comincia a farmi troppo male e mi stendo…
Mi sento strana…
Sento gli occhi chiudersi…
Ecco il così detto “abbiocco”
Certo che l’alcool proprio non lo reggo…
Sento Seiko avvicinarsi e scuotermi…
- Hikari…Hikari!?! Sei viva?
Mugugno un si di salvataggio per non farmi morire sotto lo scuotimento di Seiko e apro gli occhi…
- Che c’è!
Lo dico scocciata
- Fai schifo… sei una mezza calzetta…
Non credo sia il momento adatto per insultarmi…
- Vado a farmi una doccia…magari mi passa…
Mi alzo e sono girata di spalle mentre lo dico, poi mi volto verso di lei indicandola
- E tu, non portare più sakè in camera…
E detto questo me ne vado sotto l’acqua fredda della doccia recuperando man mano lucidità.
Sento qualcuno bussare alla porta…
Come al solito la nostra camera è invasa da persone…
Ho appena chiuso il getto d’acqua e sto uscendo dalla doccia quando un urlo mi ferma…
- ELEZIONE PER MISS ACCADEMIA?!?!?!?!?!?!?!?!?
La voce di Seiko ha riempito ogni angolo della stanza…
Povera…
Mi dispiace per lei…
Allungo la mano ed afferro l’asciugamano con cui mi avvolgo e friziono i capelli per farli asciugare più in fretta…
Strecciarli sarà no doloroso…qualcosa di più…
Odio fare la doccia, preferisco di gran lunga il bagno caldo…ma questa era un’emergenza…
Mi specchio…non posso certo uscire conciata in questa maniera…cosa faccio?
Devo aspettare che se ne vadano gli altri?
Non ho nemmeno i vestiti…
Sono girata con le spalle alla porta per poggiare l’asciugamano e prendere una spazzola.
Tanto vale cominciare.
Sento la porta aprirsi ed in un primo momento credevo fosse Seiko, ma quello non era il suo reiatsu.
Poggio velocemente un asciugamano al volto.
- Si bussa prima di entrare
- La tua compagna non mi ha detto che era occupato
Maledetta Seiko…
Mi volto per fissarlo negl’occhi e lo trovo poggiato con la schiena sulla superficie lignea dell’accesso.
- bhè? Esci?
Mi guarda nell’occhio per poi far passare il suo sguardo sull’asciugamano striminzito che ho addosso soffermandosi all’inizio ed alla fine.
Scorro anch’io lo sguardo su me stessa e mi accorgo che non sono esattamente presentabile…
Rialzo lo sguardo e incontro il suo a fissare il mio occhio visibile.
Si stacca dalla porta ed allunga la mano al mio viso…
Cosa diavolo…?
Non riesco nemmeno a pensarlo che una sua mano è sull’asciugamano poggiato al volto e la mia zampakuto puntata alla sua gola.
Ho lasciato la presa all’asciugamano che porto attorno al corpo e pian piano si sta allentando.
- Ora vattene
Mi fissa serio, non demorde…
Testardo…
Ma non è il momento di giocare…
Abbassa la mano…
Abbasso la zampakuto…
In un attimo è su di me…
Siamo a terra…
Sento freddo alla schiena e dandomi uno sguardo capisco il perché, l’asciugamano si è sciolto ed è sceso lasciando la schiena scoperta…
sono abbastanza fortunata, l’apertura dell’asciugamano non si è distanziata completamente e l’unica cosa che si vede è lo spacco del seno ed un po’ di ventre, nient’altro…
Alzo lo sguardo e lui è sopra a me…
Prende il mio polso destro e lo blocca a terra, vuole anche il sinistro ma sono preparata e la cosa gli risulta più difficile, ma ce la fa e con la mano si sposta anche l’asciugamano che copriva il seno ed il viso.
- Perché porti la maschera?
Ci fissiamo
- Questa domanda me l’hai già fatta…
- No, non così…
La su voce roca mi intontisce…
Cosa “non così”? Il tono della mia voce? Probabilmente. In questo momento sono giustamente irascibile. O forse è la domanda? Molto più probabile…
Il silenzio attorno a noi…
Il cuore mi batte talmente forte che ho paura che anche lui riesca a sentirlo…
Che sguardo profondo…mi ci perderei…
- Perché porti la maschera?
Ripete la domanda e mi sento sempre più strana…
Non so per quanto riuscirò prima di baciarlo…
Prima di baciarlo?!?!?!?
Prima di baciarlo?!?!?!?!?!?!?!?!?!?
Oh kami-sama…
Cosa diavolo mi sta prendendo…
L’ho detto e lo ridico, dopo il ballo: addio!
Bye bye
Sayoonara
Dasvidania!
- Non credo ti interessi
La mia voce non è esattamente ferma…
La situazione sta degenerando…
- Sbagli…
Lo vedo avvicinarsi sempre più al mio viso…
- Hai gli occhi d’ambra…
I nostri respiri si uniscono…
- Lo so…
Gli occhi socchiusi…
Un rumore assordante ci ridesta.
Renji si volta mentre io alzo lo sguardo.
Sulla porta c’è Rukia.
È rossa in volto, evidentemente in imbarazzo per la scena che ha di fronte…
In effetti sembra che Renji si stia dando da fare…
- s-s-scusate…i-io…non ho visto niente!
La porta si richiude nuovamente con violenza.
Renji si rivolge verso di me e solo ora si accorge che ormai sono indecentemente “vestita” sotto di lui.
Si scansa velocemente ed io mi metto seduta rimettendo in ordine l’asciugamano.
Si alza visibilmente scosso ed esce dal bagno…
Rimango seduta a terra pensando a quello che stava per succedere se non fosse intervenuta Rukia…
Però…mi è sembrato che guardasse Rukia in maniera differente…
Non so…non ci capisco più niente…
E non capisco perché devo intromettermi in queste cose…
Io devo stare sola…
Come è sempre stato e come sempre dovrà essere.
Dopo questi pensieri sento umido scivolare sulle guance, la gola chiudersi, i muscoli tirare…
Piango…
Piango e non so perché…

Si, lo sai…


Piango perché sono sola…

Non lo sei…


Perché lo sarò sempre…

Per una tua stupida scelta…


Non so quanto tempo passa ma finalmente sento la porta della nostra camera chiudersi ed i discorsi finire.
Esco e trovo Seiko con un’espressione indecifrabile, ma in questo momento non me ne importa.
Noto la mia divisa sulla sedia…
Non mi va di metterla.
- Non credo devi metterla per forza…
Mi volto verso Seiko.
Ma allora che mi metto?
- Mettiti l’altra tua divisa.
Quella la uso solo per combattere.
- Che ti frega se è solo per combattere, mettila ugualmente!
Ma mi leggi nel pensiero?
- No, non ti leggo nel pensiero, solo che per me sei un libro aperto.
- Bene! Allora farò in modo di chiuderlo!
Mi metto la divisa e la maschera, lego i capelli ancora umidi ed intrecciati, sigarette e cerco di sbollire i nervi mentre ci dirigiamo in mensa.
Mi fissa in maniera strana…
- Non è successo niente…
- Sarà…ma dalle vostre espressioni non direi…soprattutto dai tuoi occhi…sono rossi…e non solo per la rabbia…
Sono veramente arrabbiata?
- E viola…
Triste?
- E perlacei…
- La finisci di farmi il resoconto sulla mia espressione?!
Non sono stata esattamente gentile…
- Scusa…
Lo sussurro, ma so che mi ha sentita…
- Non volevo…
La voce trema…
Mi fa male stare qua in accademia…
Non sono più io…
- Stai tornando umana…
Non so cosa abbia voluto dire ma ora non c’è tempo per chiarire.
Gli altri sono al tavolo e ci dirigiamo da loro.
Non ho preso niente per cena…
Non ho fame…
Mi siedo il più lontano possibile da Rukia e soprattutto da lui…
Matsumoto si accorge che non ceno.
- Ma come Hikari, non mangi?
- No…non ho fame…
- Oh, capisco, a dieta per il ballo, eh?
Matsumoto non capisce mai niente…
Ma non mi va di darle retta.
Invece le chiedo altro.
- Per gli allenamenti si può cambiare abito?
- Certo! Veramente la divisa sarebbe da portare solo nelle ore scolastiche!
- E perché tu non ti cambi?
In effetti mi sembra strano che indossi la divisa…
- Devo ancora finire di mettere ordine nella camera…uff…che stress…in effetti non vedo l’ora…questa divisa non è il massimo…
Madarame-senpai si rivolge a me.
- Perché? Ti sta scomoda la divisa?
- No, così…per curiosità…ora scusate, devo andare…
Ho bisogno di stare da sola…
Devo prendere una decisione…
Vado come al solito al campo d’addestramento e comincio a parlare con la mia zampakuto.
- credo che dirò a Soi Fon chi sono…

tu sei pazza!


Che tono sprezzante usi con me…
- Perché?

Vuoi forse morire?


- Forse sarebbe meglio…

Sei solo una debole…


- Non ti permetto di parlarmi così!

E perché? Infondo, noi siamo parte di te.(*4)


- Lo so…

Hikari, ragiona…se glielo dici cosa succederebbe?


- Finirebbe ciò che ha iniziato…

Ed è questo che vuoi?


- Non lo so…

Tu non sai mai niente!


Ancora questo tono?

Se finisce per te, finisce per noi!


- Lo so
Tono deciso, diverso da prima…più remissivo…
- Ma sono stufa…

Stufa di che?! Di vivere?!


- Di nascondermi…

Se levi la maschera è finita. Per tutte noi.


- Voi siete me, non c’è un noi, c’è un io!

Ma parli con noi…ti confidi con noi.


- E non so se faccio bene o male.

Sei solo confusa…riposa…vedrai che le cose seguiranno il loro corso…


- Io non credo nel destino. Ognuno se la crea da solo la propria strada. E poi tutto finirà lunedì.
Non ricevo risposte…
Me ne vado in caffetteria per chiedere la camera della chiave a Seiko.
Voglio solo dormire e dimenticare.

(1/2*) Occhi bronzei= imbarazzo normale; occhi ambrati: sempre imbarazzata ma in momenti di cuore.
(3*) Fundoshi= Perizoma maschile
(4*) Questo lo spiegherò più avanti.
(5*) Frase ripresa dal film “Il mio grosso grasso matrimonio greco” ma non sono sicura sia identica, m sono affidata alla memoria.

•-)•––––––––•(-•



Innanzitutto, scusate per eventuali errori, dalla battitura all'html...
Il titolo è Palpitazioni perchè Hikari ha il batticuore sia per Soi Fon che per Renji, ma lo avrete capito. A me piaceva di più Palipitation (dopo anni di ricerca per un titolo e, vi assicuro, ne abbiamo sparati) ma Betta ha minacciato di non continuare la FF, uff, quindi fatemi il piaere di leggere Palpitation invece di Palpitazioni. Grazie (inchino).
Sinceramente non so quel’è la parte più bella di questo cappy, mi dite qual è secondo voi? Si, lo so, sono cattiva, sadica, perversa… eh, meglio di Betta che è malvagia ed aspira a governare sul mondo XD Comunque…oddio, mi sa che questo cappy bisogna leggerlo solo se non sei un “depresso trasmissivo” cioè che non ci si deprime leggendo, anche se ciò mi piacerebbe perché significa che scrivo bene… bhà! Ma che sto dicendo?! Mio dio…. Finiamola và! Vi dico solo di star tranquilli! Il prossimo cappy in cui parla Hikari fa tornare la demenza!! Ci sentiamo presto!!!


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Capitolo 10
*** Al Karaoke ***


Al Karaoke




EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.... eccoci qua!!! Yuppy yuppy yuppy!!!
Ed eccoci qua con il 10^ capitolo! Contenti? Siete curiosi di sapere che cosa succederà? Non vi resta che leggere! Prima però, fatemi ringraziare tutte le anime pie che hanno deciso di commentare lo scorso capitolo! (Ma ringrazio anche tutti quelli che si sono limitati a leggere! ^^ Grazie a tutti!)
x gatsu92: chiediamo (cioè, Thèa chiede, io sono solo ambasciatrice...) immensamente scusa, ci accasciamo imploranti ai tuoi piedi pentendoci dei nostri peccati e supplicando il tuo perdono. Il concetto è chiaro: gatsu92=maschio. Me lo imprimerò nella memoria. Il fatto è che di solito ci commentano solo ragazze (chissà perchè poi... che la storia sia troppo sdolcinata?) quindi si finisce per dare per scontato certe cose e cadere in errore... comunque, spero che ti piaccia anche questo capitolo! ^^
x Winry90: guarda, neanche a farlo a posta, ma avevamo già pensato di mettere Ichigo! Yuppy ye! Si presenterà tra... mmm... due o tre capitoli? si... è che la storia va lenta... comunque tieni duro! poi... si, Hikari e Renji sono una coppia bollente! uhuhuhuh! ogni volta che rimangono soli io comincio sempre a cercare con gli occhi il bollino rosso... non so perchè, ma mi danno sempre la sensazione che si avvicini qualche scena vietata ai minori... scheeeeerzo! (ma mica tanto...)
x valeriana: grazie dei complimenti da parte di Thèa! il 9^ capitolo piace molto anche a me (anche se Hikari diventa sempre più lunatica... fossi stata lei... se Renji mi si filava.... *sbav sbav sbav*)! e vedi di non morire, sa! mi devi continuare il diario di Aizen! *.*
x Black Lagoon Fan: infatti si, finora il 9^ è il capitolo più serioso e deprimente... comunque si, la spada di Hikari è la più pericolosa della soul Souciety, a sentire la padrona... molto interessante come spada, devo dire! chissà quando Seiko presenterà al mondo la sua... (la domanda è: ma non dovrei tenerlo per me quest'ultimo pensiero? risposta: è fuggito da sola, io non c'entro...)
x agentekuruta: grazie dei complimenti! quelli serveno sempre! :-D comunque... eh, per il passato delle noste due ci vorrà ancora un po'... come ho già detto la storia va lenta.... beh, spero che comunque ti piaccia come sta andando!
ok, direi che può bastare... dunque, dunque, dunque! vi lascio al capitolo (che ricordo è dal punto di vista di Seiko-chan) e rimando a dopo i  miei commenti!
Buona Lettura!


•-)•––––––––•(-•



Uh… stanno bussando alla porta… chi potrà mai essere? Vado ad aprire…
E chi può essere? La banda dei senpai, al gran completo per giunta: Matsumoto, Hinamori, Kuchiki, Picchio, Histugaya, Pelatone e Abarai. Uhm, forse non hanno ben capito che questa stanza non è un ritrovo per babbioni, ma una privata camera da letto.
-Ciao ragazzi…- fo acidamente. Oltretutto mi trovo sola a difendere il mio regno dall’invasione, visto che quella cialtrona di Hikari se ne è andata a fare la doccia.
-Oh ciao cara! Salterò i convenevoli e andrò subito al dunque!- fa Matsu. Peccato che non sembra essere intenzionata ad andare avanti…
-Eh, parla
-Senti hai presente il ballo di sabato? Non si balla soltanto, ci sono anche le elezioni per miss e mister accademia. Ecco, voglio che tu ti iscriva!

……
……………………
O.O
-ELEZIONE PER MISS ACCADEMIA?!?!?!?!?!?!?!?!?
-Nel senso: io devo assolutamente iscrivermi, vedi bene che una bellezza pimpante e prorompente come la mia non può passare inosservata, e porto con orgoglio il titolo delle ultime due edizioni, ovvero da quando sono entrata all’accademia sono sempre stata miss.

-E io cosa c’entro?!
-Il fatto è che quest’anno rischia di saltare! E sai perché? Perché NON CI SONO ISCRITTE! Non posso perdere il titolo solo perché nessuna vuole battersi! Siccome tu dopotutto, una volta sistemata per bene, sei una ragazza graziosa, devi partecipare, così non sospendono la gara! Fallo per me, ti prego!
La bionda non ragiona… proprio no! Siamo forse impazziti, dannazione???? Ho dei principi morali io, cacchio, e tra questi c’è la regola “Nessun concorso di bellezza, niente miss di nulla!”
-Mi spiace- bugia –ma non ho intenzione di prestarmi ad una simile buffonata!!
-Ma Hikari?- s’intromette all’improvviso, e per giunta senza alcun legame logico con la situazione, Sopracciglione
-Eh? Ma… che ne so!- cioè, lo so, ma non riesco a mettere insieme altre parole che non siano “non parteciperò mai a questa cretinata”
-Oh dai,- continua Matsumoto imperterrita –cosa ti costa iscriverti? Mica subirai gli oneri della reginetta, non preoccuparti, quella sarò io!- e certo, mi iscrivo ad una cosa che so già di perdere… ah bionda, ma come caspita ragioni???
-Il bagno è libero?- s’intromette di nuovo Abarai
-Eh? Ma… che ne so, di certo io non ci sto!- al che prende e va dritto verso il bagno. Non so perchè, ma ho la sensazione che non sia una cosa tanto buona…
-Allora ti iscriverai?- Matsu, approfittando del mio attimo di smarrimento, torna alla carica
-NO! MAI!
-Oh, andiamo, perché?
-…perché… perché no! Semplice!
-Aaaaaah, ho capito, sei una timidona e ti vergogni!
-MACCHè TIMIDONA E TIMIDONA!
-Tira fuori la bellezza che è in te!
-NEANCHE PER SOGNO!
-Dai Matsumoto: se non vuole, non insistere…- oh, accomodante Hinamori, cosa farei senza di te?
-Però sarei curioso di vederla sfilare… magari poi ti batte pure Rangiku…- Pelatone ha perso una buonissima occasione di star zitto, perché sia io che Matsu lo fulminiamo con lo sguardo.
-No che non mi batterebbe, Ikkaku.
-Io non sfilirò mai, Pelatone.
-Calme ragazze, calme…- stavolta è Hitsugaya a placarci. Non sembra riuscirci tanto bene, perché io ho ancora la faccia di un toro imbufalito, e Matsumoto sembra irritata. Hitsugaya tira una gomitata a Picchio, in evidente cerca di aiuto.
-Si… tranquille… Rangiku, vincerai di certo su questa nanerottola! Kijima, quieta, non sei obbligata a partecipare alle elezioni sol perché te lo chiede l’alcolizzata!
-Non sono una nanerottola!
-Non sono un’alcolizzata!
-BEH! Si è fatto tardi, non trovate? Recupero Renji e poi leviamo le tende, d’accordo?- esclama Kuchiki unendo le mani, poi si dirige verso il bagno, apre, borbotta qualcosa, e richiude subito, con una faccia purpurea. Ha visto un morto?
Uhm! Ho ancora quella strana sensazione…
Kuchiki va ad unirsi di nuovo al gruppetto, senza proferir verbo… e noto ora che Pelatone, dall’alto della sua stramaledetta invadenza, si è avvicinato al mio comodino, e sta analizzando la foto che l’altra volta gli avevo proibito di vedere.
Seishiro
-Ikkaku, cosa diamine stai facendo?- Picchio mi ha tolto le parole di bocca. Pelatone mette giù la foto e si avvicina, fermandosi accanto a me e di fronte quindi al suo amico (beh, in sostanza fa due passi…).
Nel frattempo, la porta del bagno si apre, ne esce Sopracciglione con un colorito molto simile ai suoi capelli.
-Siamo palliduccucci, eh?- il solito pelatone privo di tatto
-Ikkaku, crepa.- E come, dico, come potrei dissentire?
Non so il motivo, ma Sopracciglione sembra alquanto teso, e Kuchiki sta analizzando le pareti come se la carta da parati fosse un’opera d’arte. Mah… questi senpai sono strani…
Matsumoto (aspra): -Beh, visto che tu non hai intenzione di iscriverti, chiederò a qualcun’altra. Andiamo!- poi prende e infila la porta. Kuchiki smette di analizzare il muro, si volta e mi fa un cenno svelto, poi segue la bionda. Hinamori fissa la manovra, sbatte le palpebre sconcertata, poi si rivolge a me sorridendo:
-Ah… tranquilla, non terrà il broncio a lungo! Beh, ci vediamo a cena!- ah, l’accomodante Hinamori! Meno male che c’è lei! Un sorso d’acqua fresca in questo pantano di matti!
-D’accordo Hinamori-chan!- sorrido di rimando.
-Salutami Hikari!- poi esce. Uhm, che strano, ancora quella strana sensazione…
-Noi che facciamo? Non ho più voglia di seguire Rangiku… - borbotta Picchio. Non vorranno mica restare qui, questi 4?
Hitsugaya: -Dobbiamo, Yumichika, se no come minimo impazzisce…
Picchio: -Mi hai preso per un baby-sitter?
Hitsugaya: -Aiutatemi voi altri due, su!
Sopracciglione: -In realtà neanche io voglio seguire Rangiku…vorrei tornare nella mia camera…
Pelatone: -Neanche io muoio dalla voglia di seguire la bionda…
Histugaya: -E allora cosa vorreste fare, sentiamo!
Sopracciglione (dopo aver frugato nelle tasche): -Mi accompagnate a prendere le sigarette?
Picchio: -Uhm… Si, una passeggiata è l’ideale per mostrare al mondo la mia bellezza- =.= e costui mi dovrebbe fare da tutor? Io sarei sotto la sua responsabilità? Allora sto fresca…
Ikkaku: -Kijima, te che fai? Ti unisci alla processione per l’adorazione di Yumichika o fai la muffa qua dentro?
Io: -Credo che farò la muffa… ci vediamo a cena!- e li sbatto tutti fuori. Bwahaha, come mi piaaaaaace essere malvagia!
Finalmente sola…
Beh…
Sono stata talmente tanto in solitudine, che ormai mi fa quasi strano non esserlo…
Solitudine…
Distrattamente mi volto verso il comodino, e fisso la foto: Seishiro…
Solitudine… Dolore…

Abbandonata dal mondo…
Esattamente come Hikari…
Siamo state sole insieme, noi due. Abbiamo condiviso il nostro dolore. L’una si è creata uno spazietto di riguardo nel muro di solitudine creato dall’altra.
È strano…
È un rapporto più profondo di quel che sembra dal di fuori...
A proposito di Hikari, dove è finita? Oh, giusto, era andata in bagno…
Bagno?
…non c’era andato Abarai?
Mah… probabilmente sarà uscita dalla finestra e ora sarà a farsi un giretto… non può essersi fatta sorprendere da Sopracciglione…
Guardo un momento la porta. No. Non possono aver fatto chissàcosa in bagno. Non con noi tutti di qua, dai!
Si, deve senz’altro essere uscita dalla finestra…
Con solo l’asciugamano addosso?

Ma no, avrà lasciato qualche indumento disperso per il bagno, se lo sarà infilato e sarà scappata via sentendo l’invasione…
Toh! Parli del diavolo, spuntano le corna: Hikari sta uscendo dal bagno.
Con solo l’asciugamano.

Prima si era scolata il sakè, e non regge l’alcool.

Via Seiko! Non dubitare così della purezza d’animo della tua fedele amica!
Per cui, scaccio via qualsiasi altro pensiero su qualsiasi inciucio tra Hika-chan e Sopracciglione (pensiero più che giustificato perchè basato sull’obiettività dei fatti… daaaah! Scaccia sti pensieri, Seiko, scacciali!), e cerco di focalizzare la mia attenzione altrove. L’altrove è Hikari.
Sta fissando seccata la sedia dove è accasciata la sua divisa. Bah…
-Non credo devi metterla per forza…- mi guarda, interrogativa.
-Mettiti l’altra tua divisa.- non ci vuole la scienza… espressione di disappunto da parte sua.
-Che ti frega se è solo per combattere, mettila ugualmente!- quanta pazienza…. Stavolta lo sguardo di risposta è insieme seccato, interregotaivo e di disappunto. E pure sorpreso.
-No, non ti leggo nel pensiero, solo che per me sei un libro aperto.
-Bene! Allora farò in modo di chiuderlo!- cocca mia, viviamo a stretto contatto da anni! Cosa ti aspettavi? Ormai ti capisco meglio di te stessa…

Lei prende a rivestirsi, io mi siedo sul letto. Fisso fuori dalla finestra, poi, non so perché, sposto lo sguardo sul mio comodino e fisso la foto da dove Seishiro mi guarda sorridendo.
Hikari ha finito, finalmente. Ormai è ora di cena, quindi ci dirigiamo verso la mensa. Sembra nervosa.
-Non è successo niente…- eh? Cosa? Aaaaah… Sopracciglione… quando davvero ero riuscita a scacciare qualsiasi idea sui loro inciuci, lei mi ci riporta con violenza…
-Sarà…ma dalle vostre espressioni non direi…soprattutto dai tuoi occhi…sono rossi…e non solo per la rabbia…- forse anche per la frustrazione… magari Kuchiki è entrata sul più bell… SEIKO! Scacciare, la tua parola d’ordine è scacciare!
-E viola… e perlacei…- beh… sempre per la frustrazio… OH! Seiko, ti ordino di trattenerti!
-La finisci di farmi il resoconto sulla mia espressione?!- si, è nervosetta… di solito non mi risponde male quando parto con l’analisi… ci sono rimasta un po’ male.
Capisce di aver esagerato, e mi mormora le sue scuse. È strano…
-Stai tornando umana…- che sia la volta buona che lasci indietro i crucci del suo passato e torni ad essere una normale umana (ma gli shinigami sono propriamente umani? Va beh… NdB) che non nasconde i suoi sentimenti? Da quando è nell’accademia, non sembra più reprimerli, come faceva prima che entrassimo qui…
È un cambiamento importante, ma non credo sia nocivo… anzi…
Facciamo la fila verso la solita inserviente, ma Hikari non prende nulla. Beh, io si, ho fame. Anche se qua in mensa non è che si mangi divinamente… arriviamo al tavolo dei senpai, e vedo che Hinamori aveva ragione: Matsumoto non tiene più il broncio ma come al solito blatera del più e del meno allegramente.
Hikari è seduta accanto a me, sulla sommità del tavolo. Abarai è sull’altro lato, proprio sull’altra estremità, accanto a Kuchiki. E l’inciucio? Si ignorano così? Oltretutto, Hika-chan fissa il tavolo come se fosse qualcosa di estremamente interessante…
-Ma come Hikari, non mangi?- chiede Matsumoto, seduta ovviamente a capotavola.
-No…non ho fame…
-Oh, capisco, a dieta per il ballo, eh?- è fissata con il ballo! Bionda, la tua vita ruota esclusivamente attorno a questo? Hikari dal canto suo non si spreca neanche a darle retta, ma cambia radicalmente argomento

-Per gli allenamenti si può cambiare abito?- Matsumoto sbatte le palpebre spiazzata dal repentino cambio, ma si riprende subito
-Certo! Veramente la divisa sarebbe da portare solo nelle ore scolastiche!
-E perché tu non ti cambi?
-Devo ancora finire di mettere ordine nella camera…uff…che stress…in effetti non vedo l’ora…questa divisa non è il massimo…- ok, io e la bionda abbiamo in proposito opinioni diverse… Madarame, che sta seduto vicino a me, si intromette:
-Perché? Ti sta scomoda la divisa?- giusto! Credevo che Hikari la pensasse come me: “conmodo=bello”
-No, così…per curiosità…ora scusate, devo andare…- e se la squaglia silenziosamente.

Quando non riesco a capire cosa le frulla nella testa, mi sento sempre dannatamente irritata.
Ayasegawa: -Mai una volta che rimanga fino a fine pasto e soprattutto che rimanga tranquilla, eh?- l’osservazione, per quanto fatta con tono sarcastico da quella faccia da schiaffi del mio tutor, è terribilmente esatta.
Hinamori: -Dai, Yumi-kun! Magari non stava bene: non aveva una bella cera, poco fa
Hitsugaya: -Beh… All’assente e al morto non si deve far torto…- ci diamo ai proverbi, eh?
Finiamo di mangiare parlando d’altro. Una volta terminato il pasto, ci alziamo, e andiamo in caffetteria (unico vero luogo di svago dentro l’accademia). Ovviamente io mi fiondo sul divano.
Oh, tesoro, mi sei davvero mancato *.*
Picchio accende il televisore, intanto, mentre gli altri si mettono tranquillamente a sedere.
-Insomma! Non c’è nulla di interessante!- fa lagnandosi dopo un po’, spegnendo l’apparecchio. Si volta verso di noi.
-Trovate immediatamente qualcosa da fare!- comincia ad essere un po’ troppo snervante…
Pelatone: -Non puoi applicare da solo il tuo adorabile cervellino?- sta spaparanzato vicino a me e parrebbe morto se non si sentisse la voce e non avesse gli occhi aperti…
Picchio: -Certo, ma anche voi pensate! E poi, guardati Ikkaku! Sembri… un sacco di patate! Datti un contegno!
Pelatone: -Meglio sacco di patate che vanesio u.u
Solita espressione shockata e allibita. Ora parte con la scenetta “TU osi dire che IO sono vanesio?!”. Fortunatamente Abarai lo precede:
-Calmi calmi… e se andassimo al karaoke? Ce n’è uno qua vicino…- è la prima cosa che dice nella serata, ora che ci penso…
Matsumoto: -Oppure a berci un goccetto! ^ç^- alcolizzata =.=
Pelatone: -Stasera meglio di no… meglio il Karaoke
Picchio: -Uhm, si… avrò modo di far sentire al mondo la mia fantastica voce di usignolo!- da picchio… XD
Hitsugaya: -…se la voce da usignolo è quella che usi sotto la doccia, che il cielo ce ne scampi!
Picchio: -IO ho una bellissima voce!
Pelatone: -Ok ok… tu ce l’hai una bella voce?- mi domanda per cambiare argomento. Ah, sono invitata anche io?
-Ah, sono invitata anche io?
Picchio: -In realtà no. Ma siamo particolarmente buoni. Quindi si.- ma ci fa apposta? Lui, il mio tutor, cerca proprio le botte?
Pelatone: -Noooooo! Ragazza, sei davvero fortunata!- O.o prego?
-Fortunata?
Pelatone: -Certo! Se fa così vuol dire che gli sei simpatica!
-…………….ah………….- la psiche di Picchio è per cui così contorta? E perchè devo sempre essere circondata da individui del genere?
Picchio: -Mi fai sembrare un pazzo…- sembrare?
Oh, ma guarda! Dall’entrata si appropinqua (O.O che?! NdT mammamia come sei ignorante! Vuol dire “si avvicina”! NdB ma parla come mangi! NdT non giustificare la tua ignoranza con futili chiacchiere u.u NdB) Hikari. Come al solito negli ultimi giorni, ha una strana espressione, pressoché indecifrabile.
-Sera gente… Seiko-chan, mi daresti la chiave della stanza?
-…torni su?
-Ci stavo pensando…
-Uh!- s’intromette Pelatone –Vieni con noi al Karaoke?- Hika-chan sbatte le palpebre, mal celando lo stupore
-Karaoke?
-A-ha! Karaoke! Non sei curiosa di sentire la voce da usignolo di Yumichika?
-Beh… in realtà… avrei un po’ sonno…
-Dai, lascia perdere le preoccupazioni per un po’!- faccio incoraggiante. Se continua a fissarsi su inciuci e su morti imminenti, impazzirà prima che qualcosa accada davvero…
-Beh…- mi guarda un momento -…d’accordo, se ci vai tu…
Non che ne abbia particolarmente voglia, ma meglio scordarsi dei pensieri, ogni tanto.
Matsumoto: -Peeeeeeeeeeeerfetto allora! Direi di ritrovarci qui tra un quarto d’ora, e poi partire! O non vorrete mica che andiamo in un karaoke ancora con la divisa?? Certo che no, ovviamente! Bene, ci rivediamo tra un quarto d’ora!- non aspetta che qualcuno confermi, neghi, faccia qualsiasi cosa: parte e fugge dalla caffetteria.
Lentamente, cominciano ad alzarsi anche gli altri, borbottando chi una cosa, chi un’altra. Mi avvicino a Hikari, che sta seguendo la marmaglia fuori dalla caffetteria e silenziosamente arriviamo alla nostra stanza.
-…e se invece rimanessi a dormire?- la domanda di Hikari mi arriva di botto, senza alcun preavviso.
-Come vuoi… allora rimango pure io- rispondo calma, con una leggera alzata di spalle. Di rimando mi guarda leggermente stupita
-E perché dovresti?
-Beh… ti faccio compagnia…
-E se volessi restare sola?- già…
-E se volessi lo stesso anche io?
-Perché vorresti stare sola? È successo qualcosa?
-Perché, deve per forza succedere qualcosa per voler star da soli?
-…questa conversazione di sole domande è irritante.
-Come ti pare… ma insomma, ci andiamo o no?- rimane un momento a fissarmi, analizzando probabilmente i pro e i contro, poi sospira.
Un quarto d’ora dopo ci ritroviamo di nuovo in caffetteria: Hikari vestita da motociclista metallaro (pantaloni neri attillati, canottierina bianca, bomber di pelle nero e infine degli stivali di pelle neri col tacco. Quante povere creature sono state scuoiate per vestirla? Bah, contenta lei…) -anche se un motociclista metallaro coperto per tutta la parte superiore del corpo da bende è piuttosto raro-, io da banalissima tizia (jeans scuri un po’ scoloriti, scarpe da tennis originariamente bianche ora di colore indefinibile, una maglietta viola a maniche corte con dei brillantini davanti. Il tutto ovviamente integrato da accessori quali degli orecchini con delle piume azzurre e una collanina colorata).
Siamo le prime dell’allegra brigata ad arrivare, quindi mi butto con una certa gioia sul mio amato posto sul mio amato divano, l’angolo che più preferisco dell’intera accademia, oserei dire.
-Ti siedi sempre con eleganza, Seiko- mi fa notare sarcasticamente Hikari. Neanche mi spreco a rispondere.
Oh, ecco che si affaccia nella stanza la cricca dei maschi: Picchio porta dei pantaloni grigi, e sopra una camicia bianca dove ha pretenziosamente lasciato aperti i primi bottoni; Hitsugaya indossa una polo scura con dei semplici jeans; Abarai si è messo dei jeans blu scuro corredati di un migliaio di catene, maglietta nera e giubbetto; infine Madarame ha dei pantaloni neri con un cinturone e una canottiera rosso scuro.
-Visti in borghese direi che sembrano affascinanti, non trovi?- mi bisbiglia Hika-chan, quando ancora i quattro non sono a portata d’orecchio. Beh, mi ha letto nel pensiero…
Picchio: -Ecco qua le nostre piccole matricole!- ci squadra. Si sofferma su Hikari un momento, ma non dice nulla.
Pelatone: -Ciao piccole matricole… qualche segno di vita da parte delle altre tre?
Io: -No…
Hitsugaya: -Bah, Matsumoto ha i tempi lunghi… possiamo metterci comodi
Matsumoto: -Come, prego?- O.O quando è entrata??? È comparsa alle spalle di Hitsugaya-kun inaspettatamente, stile fantasma! Lui sobbalza sul posto, si volta lentamente e poi borbotta:
-Hai usato uno shumpo e occultato il reiatsu solo per farmi prendere un accidente?
-^_^ si!
-…- una vena s’ingrossa sul collo del ragazzo, mentre si volta di nuovo in avanti e chiude gli occhi.
Finalmente entrano anche Kuchiki e Hinamori: la prima porta un vestito albicocca lungo fino alle ginocchia, l’altra indossa una camicetta verde e dei jeans al ginocchio.
Kuchiki:- Rangiku! Perché sei partita con un shunpo a metà corridoio?!
Hinamori: -Non è stato per niente carino, sai?

Matsumoto: -Volevo fare uno scherzetto! XP- la vena di Hitsugaya pulsa. Scruto un momento la bionda: saranno mai state rintracciate tracce di neuroni sotto quei capelli? Credo che lo stiano pensando un po’ tutti, ma lei non pare farci caso.
-Beh, ditemi, come sto? Sono le prime cose che mi sono capitate in mano! Devo ASSOLUTAMENTE ordinare i miei effetti personali…comunque, rimango sempre uno schianto!- dice raggiante, cambiando argomento.
Guardo un momento i suoi abiti: minigonna nera, una canottierina scollacciata rosa confetto e un coprispalle lilla.
Picchio: -Si, lo sappiamo, hai stile, certo, certo… beh, mai quanto me, OVVIAMENTE. Comunque, direi che è il momento propizio per partire, no? Su!- nessuno dice nulla, perché lui parte fiero verso la porta. Sospiro.
Cammino vicino ad Hikari, quando ci si affianca, anzi le si affianca, Sopracciglione
-Sigaretta?- ora, non ho ancora capito i loro inciuci, ma comincio a sospettare che lui la voglia conquistare a suon di tabacco offrendole sigarette… Hikari chiaramente annuisce, quindi Abarai gliene porge una.
-Kijima, tu?- O.O io che c’entro? Scuoto la testa.
Uhm, è una sensazione della piccola Seiko oppure sta aleggiando sulle nostre teste un grazioso strato di gelo? Sarà meglio togliersi dalle scatole, così portano avanti gli inciuci senza l’imbarazzo di avermi tra i piedi…
-Ehm… andate avanti, io devo…- …devo?… -ahem… allacciarmi la scarpa!- =.= scusa patetica. Loro però se la bevono e continuano a camminare, mentre io mi scosto dal gruppo e mi piego fingendo di allacciarmi la scarpa.
-Non sai nemmeno allacciarti le scarpe per bene senza che ti si slacciano dopo 5 minuti?
-Ciao anche a te Madarame.- lo fisso storto, poi torno alla mia scarpa, aspettando che tolga le tende. Non si muove.
-Che vuoi?
-Come sei sgarbata! Io ti aspetto e tu fai l’acidella!- non gli rispondo, ma mi alzo e comincio a camminare.
-Morirai zitella di questo passo, sai?
-Meglio sole che mal accompagnate….
-Ma per lo meno, quando sei mal accompagnata, scambi due chiacchiere con qualcuno
-Il silenzio è d’oro.
-Tsè!- mi scruta –morirai zitella anche se continui a vestirti così sciattamente sai?
-L’abito non fa il monaco.- e io non sono sciatta!
-La smetti di rispondere con proverbi?
-Per farti felice? Mai!
-Idiota.
-Cretino.
-Ehi voi due!- Picchio interrompe il nostro amabile colloquio –Cosa fate, mi tagliate fuori dai vostri discorsi? Il mio migliore amico e la mia allieva si alleano contro di me?!
Entrambi: -Si.
Picchio: -Beh, allora, dicevate?

Madarame: -Io stavo dicendo “Idiota”, lei mi rispondeva “cretino”.
Picchio: -Che cosa interessante.
Io: -Molto.
Madarame: -Yumichika, con chi andrai al ballo?
Picchio: -Beh, andrò li da solo e conquisterò qualche fanciulla solitaria, credo. Invece voi due andate insieme vero?- un ghignetto si dipinge sulle sue labbra
Madarame (sorridendo tranquillo): -Già! Farò cadere ai miei piedi la piccola Kijima!- grrrrrr
Io: -Non contarci- scrollo la testa, facendo sbatacchiare la coda a destra e manca. Mi piace sbatacchiare la coda. Soprattutto quando ho i capelli puliti! ^_^ (questo è vero! Non vi dà un senso di gioia et soddisfazione? A me si! NdB …tu sei stupida… NdT da che pulpito! Parla Miss Cretina dell’Anno! NdB …sta zitta, mi stai facendo fare una figura meschina. NdT *faccia allibita et shockata in perfetto stile Yumichika* come osi??? Casomai è il contrario! NdB portiamo avanti questa parentesi di note da quattro righe! Chiudi! NdT ….umpf NdB)
Madarame: -Oh, dice così, ma tutte le ragazze una volta corteggiate un po’ cadono su qualunque paio di piedi…
Picchio: -Persino i tuoi…- uah! Pelatone si cerca e si becca una frecciatina! Che scemo!

Madarame: -Esattamente, Watson!- le possibilità sono due:
a) non si è reso conto della frecciatina.
b) ha un forte senso di autoironia.
In ogni caso, sorvolo.
-Comunque, in questo caso il problema non si pone: non vedo motivi per cui dovresti corteggiarmi, e di conseguenza per cui io dovrei cadere ai tuoi piedi.
Picchio: -Mia piccola Kijima, non deve commiserarti così, dai!- fa lui in tono consolante. Ma cosa cavolo ha capito? E perché io sono la sua piccola Kijima ora?!
-Commiserarmi?
-Escludere così la possibilità di un corteggiamento da parte del Cialtrone è un chiaro segno del fatto che escludi le tue potenzialità di fanciulla, sai?- mi fa in tono confidenziale, come se fosse la mia migliore amica o mia madre.
-…Matsumoto ti ha passato da bere?- alzo un sopracciglio, assumendo un’espressione scettica e insieme preoccupata. Non è una battuta sarcastica, è una domanda reale che si aspetta una risposta sincera, ma lui la prende per semplice ironia, sghignazza un po’ e mi rifila una pacca su una spalla. Ahi. Me l’ha sfondata…
-Ma quaaaaaaanto sei simpatica! Uha uha!- mi volto verso Pelatone sconcertata.
Pelatone ha una faccia insoddisfatta e soprappensiero, che si addice ben poco con l’immagine di allegro buffone che mi sono creata di lui. Uno vaneggia, l’altro è pensieroso, mentre io fo l’acida. È un sandwitch dal sapore piuttosto strano…
Cerco con lo sguardo Hikari e Sopracciglione, che da ora in avanti saranno confidenzialmente gli Inciucios (O.O NdT), e vedo che stanno chiacchierando con facce serie, lui sguardo basso, lei che studia i disegni nel fumo emesso dalla sua sigaretta. Gli Inciucios sono piuttosto stranucci…
Finalmente siamo arrivati al Karaoke, entriamo e ci danno una stanzetta privata. Ci sediamo tutti sui divanetti, più scomodi rispetto al mio Angolino di Pace della caffetteria. Matsumoto si impadronisce del microfono e sceglie una canzone pop degli anni 80. (ma alla Soul Society ascoltano le canzoni terrestri?? NdB boh… prendiamoci una licenza poetica e diciamo di si NdT). Va beeeeeene.
-Chi va a prendere da bere per tutti?- fa Kuchiki. Matsumoto, l’afferra per un braccio e la trascina a cantare, ficcandole tra le mani un altro microfono.
-…vado io- mi propongo volontaria, prima che Matsumoto decida di trascinare anche me.
-Ti accompagno- borbotta Pelatone alzandosi, sempre con quell’espressione insoddisfatta.
Arriviamo alla zona bar, ordiniamo un po’ di bibite, poi ci sediamo su quegli sgabelli alti tipici dei bar in attesa che le suddette ci vengano consegnate. Pelatone resta in silenzio. Strano: credevo che avrebbe cominciato a dire sciocchezze appena dissoltasi la barista…
-Tutto a posto?- chiedo gentilmente.
-Certo, certo…- mi liquida alla svelta, tornando in silenzio. Perché non riesco a rapportarmi con il genere umano? Ormai non riesco a capire altri se non Hikari, e già quello è un lavoraccio… comunque rimango in silenzio anche io, attendendo che sia lui a incanalare un qualsiasi discorso. Ovviamente, non tarda a provvedere a ciò.
-Chi è il tizio su quella foto?- mi dice infatti dopo un po’. Per un momento non afferro, poi capisco a cosa si riferisce, ma continuo a fare la finta tonta.
-Foto?
-Quella sul tuo comodino. Quella che l’altro giorno hai messo giù, e che oggi ho visto clandestinamente.- il riferimento ora è troppo esplicito per continuare a fare la finta tonta.
-Chi è?- mi chiede ancora.

-Perché lo vuoi sapere?- sto sulla difensiva, e credo di avere una faccia tetra.
-Semplice curiosità- però ha sempre una faccia irritata. Lo squadro. Per un momento vengo sfiorata dall’allettante quanto sconsiderata idea di sfoderare la zampakuto. Mi volto, guardando la mensola dei liquori dietro al bancone: quanto ci mette quella cavolo di barista?
-Me lo hai già chiesto una volta e non ti ho detto un accidente, cosa ti fa pensare che ora te dica?
Continua non rispondere, ma mi guarda ancora con quel dannato sguardo irritato, e un po’ pericoloso.
-Non penso che ti debba interessare sai?- mi guarda ancora. Cedo.
-È la foto di mio fratello.- bisbiglio abbassando gli occhi.

-Tuo fratello?- dal tono di voce sembra sollevato… non scoprirò mai se è vero o no, visto che non ho ancora intenzione di alzare gli occhi.
-In effetti ti somiglia…- continua lui, sempre col tono sollevato. Questo tavolo è davvero interessante…
-Me l’hai già detto.
-Immagino sia più piccolo di te, vero?
-Signorina, arrivano questi drink?- alzo repentina lo sguardo rivolgendomi alla malcapitata, ignorando Madarame.
-Ehm, si, subito.- fa la poveretta con soggezione, probabilmente colpita dallo sguardo assassino. Scendo dallo sgabello e afferro il vassoio con i bicchieri pieni che mi porge, poi parto per tornare alla stanzetta.
-E ora che ti prende?!- Madarame mi sta correndo dietro. Ora gli urlo contro, se continua gli urlo e sfodero Hime Aki. Per ora continuo a non rispondere.
-Sei lunatica!- IO sarei lunatica! Tsè! Pensa per te idiota! Accelero.
Irrompo nella stanzetta e tutti si voltano a guardarmi. PERCHE’ la gente deve fissarmi?!
-Ecco le vostre bibite- fo tagliente, poi mi vado a piazzare tra il bracciolo di un divanetto e un posto vuoto, che suppongo sia quello di Hikari dal fatto che accanto c’è l’Inciucios maschio… ma dove è finita lei?
-Seeeeeeeeeeiko!!! >o<- mi urla Matsumoto –Vieni con me a cantare!!!- …cantare questa canzone? È una cosina ridicola e brutta, che non ho mai sentito. Cerco di oppormi debolmente, ma lei, tirannicamente, mi afferra e mi tira per un gomito.
-Posso cambiare canzone almeno?- imploro supplichevolmente. Lei me lo concede, quindi comincio a vedere quali canzoni decenti mi offre questo accricco… e… e… i Queen! *o* gioia e felicità in tutto il regno! Quale metto? Beh… Killer Queen adesso non mi va… e dubito che questi cialtroni siano pronti a qualcosa di decisamente Superiore come Innuendo… uhm…però… so che sono troppo cialtroni anche per questo, ma Bohemian Rapsody mi tenta. Basta, metto questa (la scelta è stata ardua, ho cambiato canzone almeno 20 volte, tutte dei Queen però NdB cominci ad essere prevedibile NdT bah, sta zitta NdB)
Sto cantando a squarciagola, senza ritegno e probabilmente appena finirò tutti mi diranno che ero ridicola e mi vorrò sotterrare, ma per ora mi limito a cantare. E getto al vento il nervoso che mi aveva messo parlare con Madarame.
Ad un certo punto rientra Hikari, e rimane in piedi vicino alla porta, ed ha uno sguardo strano.
Lo stesso sguardo che ha assunto dopo quella storia di Soi Fon.
Vacillo, fortunatamente è il momento dell’assolo di chitarra, per cui la mia voce non tradisce lo stato di allerta in cui sono sprofondata. Fisso Hikari.
Quando la canzone finisce, quindi, dopo aver sorriso radiosamente al mio pubblico (ok, mi sono immedesimata un po’ troppo…), punto verso Hikari, l’afferro verso un braccio e la trascino fuori dal locale.
-Cos’era quello sguardo?- domando con la calma di un pazzo furioso.
-Quale?- non fare la finta tonta! Sai benissimo a cosa mi riferisco! Perché devi farmi innervosire?!
-Non fare la stupida. Quello di quando sei tornata.- dico gelidamente. Lei si guarda la punta delle scarpe, poi mormora:
-Devo tornare quella di prima Seiko-chan. Già lo pensavo rimandando a domenica, ma la mia è solo vigliaccheria…
-No! Questa è vigliaccheria Hikari! Tornare a rintanarsi in te stessa!- esplodo. È da vigliacchi aprirsi e provare delle emozioni? È da vigliacchi vivere pienamente quello che si riceve? Io credo che sia molto peggio nascondersi e vivere passivamente perché non si ha il coraggio di affrontare il mondo! E credo che Hikari abbia compreso benissimo ciò che voglio dire, almeno lo spero, ma continua a fissare il terreno. Le afferro le spalle e la scrollo.
-Hikari! Da quando sei qui…da quando sei qui ti vedo…Ti vedo più umana…in un certo senso…- alza finalmente gli occhi, che lacrimano. -Ridi, scherzi…ed ora piangi…capisci? Provi dei sentimenti che non siano l’ambizione. Hai ricominciato a preoccuparti per te stessa…e ti stai anche innamorando…- provare tante emozioni è una cosa bella, ed esternarle da molta soddisfazione, perché vuole tornare ad essere come prima?
-Ti conosco meglio degl’altri, ed è questa l’Hikari che voglio.- concludo, finalmente. Lei mi guarda, si asciuga le lacrime che bagnano le bende ma riprende quello sguardo duro e freddo che le ho visto tante, troppe volte.
-Mi dispiace Seiko-chan…ho preso la mia decisione.- si volta e comincia a rientrare.
“È UNA DECISIONE DI MERDA!” le vorrei urlare, la vorrei fermare e prenderla a schiaffi mentre le urlo che la sua è una decisione di merda, e può essere cambiata, DEVE essere cambiata prima che sia troppo tardi. Ma non urlo, non la fermo, non la prendo a schiaffi. So che le fo più male lasciandola andare piuttosto che gonfiandola di botte, lo so perché l’ho già visto in quell’occasione, quando invece di urlare e oppormi ho seguito il suo esempio, ma non so perché anche stavolta non l’abbia fermata. Anzi lo so: sono vigliacca anche io. So che se dicessi, se facessi tutte queste cose mi sentirei ancora più male, perché io stessa non ci riesco. Io fingo di essere aperta, allegra, e di aver lasciato indietro quel che dovevo, ma mi nascondo dietro questa finzione. Sono esattamente come lei.
La seguo a qualche passo di distanza, e rientriamo dentro la stanzetta, dove Hinamori sta cantando e Matsumoto si sta ubriacando. Anf, menomale che c’è una poltroncina vuota…
-Gente, che ne dite di tornare all’accademia? Si sta facendo tardi…- dice Histugaya, poi abbassa la voce, accenna a Matsumoto con il viso e aggiunge: -…e la situazione sta degenerando!
-CCCCCCCosha ti sbisbigli tuuu?- ulula l’alcolizzata. Histugaya chiude gli occhi e scuote la testa gravemente.
In pochi minuti ci troviamo tutti fuori dal locale, in una processione capeggiata da Hinamori e Kuchiki che sorreggono Matsumoto vaneggiante stile statua. Dietro di loro, il gruppo dei ragazzi, poi Hikari e infine come fanalino di coda ci sono io. Non ho voglia di camminare a fianco di Hikari ora: nulla di ciò che potrei dirle vorrebbe ascoltare, nulla di ciò che potrebbe dirmi lei vorrei ascoltare io.
Credo che la nicchia di riguardo che l’una ha riservato all’altra in questo momento si sia rimpicciolita. Perché fai così? Perché non riesci a farti forza? Non capisci che ti prendo come esempio? Che se ti abbatti tu, se tu molli tutto, io farò esattamente come te?
Abarai ora le si sta avvicinando. Mi dispiace molto per lui, mi dispiace che lei abbia intenzione di… evitare con lui qualsiasi inciucio? Dannazione, così non saranno più gli inciucios! Sgrunt… Hikari è scattata avanti e sta raggiungendo Hinamori, Kuchiki e Matsumoto. Abarai si volta, guardandosi intorno spiazzato, mi aspetta e mi si affianca. Interrogatorio.
-Che cos’ha?- mi chiede, accennando con il mento verso di lei. Io abbasso lo sguardo, cercando di trovare una risposta adatta, qualcosa che non sia “vuole diventare un’altra volta Ice-girl”. Dopo un po’ me ne esco con un vago, rammaricato e sincero “Non ne ho idea”. Non ho assolutamente idea di cosa possa averla spinta a pensare di tornare Ice-girl.
-Come sarebbe che non ne hai idea?- ribatte lui, irritato.
-Sarebbe a dire che non lo so. Non lo so. Non lo so cosa le frulla nella testa, non lo so che cosa voglia fare, non lo so perché si comporti così!- ho alzato lo sguardo mentre glielo dico. Ma lo riabbasso, e prendo un tono… decisamente tetro.
-Non so assolutamente nulla. Il mio sapere è nullo, le mie capacità sono nulle, la mia vita è nulla.
Mi guarda un momento, con uno sguardo penetrante , come per costatare che dica il vero leggendo nella mia testa. Certo che dico il vero, per chi mi hai preso? Sento che sta per arrivare un’altra domanda… devo interrompere questo interrogatorio…
-…credo che Matsumoto mi stia chiamando.- accelero, e lo lascio indietro, raggiungendo Matsu-senpai.

Dopo un po’, eccoci di nuovo in accademia. Non ho guardato Hikari per tutto il resto del tragitto, e ho finto allegria cazzeggiando con Hinamori, Kuchiki e l’ubriaca. Saliamo in camera, in silenzio, e in silenzio mi butto sul letto, mentre lei sul futon. Spengo la luce.
Al buio, mi viene da canticchiare tra me e me di nuovo la canzone del Karaoke. Mi soffermo sulla fine.

Nothing really matter
anyone can see
nothing really matter
nothing really matters to me.

Anyway the wind blows


Nulla veramente importa, comunque il vento soffi, niente mi importa veramente.

Ne ho fatto il mio motto negli ultimi anni, ma ora pensandoci al buio mi sento più sola che mai.


•-)•––––––––•(-•




Ebbene, eccoci qua! perdonatemi errori di battitura, come al solito!
poi... la domanda è: che gli faccio fa a Seiko??? non le so scrivere io le scenette romantiche/d'inciucio!! Così finisce che Seiko è cinica e acida.... (e innegabilmente viene su insieme al carattere del personaggio anche quello dell'autrice...T.T)
Menomale che ci stanno i Queen.... sono stata irremovibile con Thèa: sul karaoke o Queen o botte. Per quanto riguarda la scelta della canzone invece è stata dura. l'ho cambiata innumerevoli volte, ma poi ho deciso per questa perchè mi faceva pure da finale fico...
Comunque il vento soffi...
Adesso che rileggo tutto, devo dire che in questo capiotlo Sei-chan si confronta con la solitudine in svariate occasione... si smentisce per giunta... mah... tipico del genere umano fare e disfare....
Al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 11
*** Decisioni ***


Decisioni







Questo cappy era lungo 18 pag di word, Betta ed io lo abbiamo spezzato quindi tutta la pazzia promessa verrà data a rate…sorry…

Scusate per il ritardo. Il mio pc fa schifo, quindi ci sono stati problemi. Per il prossimo capitolo dovrete aspettare Betta (aspettate e sperate). Speriamo bene. Ed ora....RECENSIONI!!!!!!!!!!!!!!!

X Valeriana: Oh, stai pure tranquilla che a Matsu le facciamo fare la sua parte con Gin! Ops… Forse ho detto troppo (Me si guarda in torno sospetta) Comuuuuunque, eh si, i Queen stanno sempre bene e siamo contentissime che continuerai il diario. Speriamo presto però. Baci baci

X Winry: Per i Queen ringraziate Betta, io sto più per il metal che per il rock. I capitoli si stanno allungando, speriamo non sia un male! (e soprattutto di non farci restare secco qualcuno perché tra poco vomita dallo schifo, almeno dalla parte di Hikari, poi non so) Scena a luci rosse?!? …bhè…Betta dice che questa storia sembra un film porno…(me arrossisce facendo finta di nulla). Vabè, speriamo bene. Alla prossima! Baci baci

X Agentekuruta: Eh si, Hikari fa un po’ di testa sua, ma lei crede di fare bene. Poi chissà…come andremo a finire non lo sappiamo nemmeno noi…bo? Renji ed Hikari in bagno non fanno niente perché sono dei prafi pampini U.U No, non è vero, è solo per decenza morale XD Vabè, vedremo che inventarci. Buona lettura e tanti baci!!

X Black Lagoon Fan: Eh, il mistero serve per tenerci stretti voi commentatori XD No, dai, scherzo...forse...Mi scuso per non vaer pubblicato presto questo capitolo ma sono subentrati vari problemi...vabè...alla prossima!!!!!


•-)•––––––––•(-•





So già dove si trovano tutti, non è difficile. L’unico posto di svago all’interno dell’accademia è la caffetteria. Mi dirigo verso essa ed individuo subito il gruppo dei senpai e Seiko. Noto che lei si è già accorta di me. 
- Sera gente… Seiko-chan, mi daresti la chiave della stanza?
Ma questa non doiveva essere una scuola bella e perfetta? Allora perchè c'è una sola chiave in una stanza da due!?!?!?!?!?
-…torni su?
Incrocio i suoi occhi smeraldini che mi penetranofin nell'anima.
- Ci stavo pensando…
Non voglio rovinare la serata anche a lei, preferisco farmi una bella dormita, aspettare che arrivi domenica e tornare alla solita Hikari. Quella fredda e muta, che non le importa di nulla, solo di sopravvivere. 
Anche se sopravvivere non è certo come vivere…
Madarame-senpai si rivolge a me alzando lo sguardo sul mio. 
- Uh! Vieni con noi al Karaoke? 
Allargo l’unico occhio visibile in un noto stupore. 
- Karaoke?
- A-ha! Karaoke! Non sei curiosa di sentire la voce da usignolo di Yumichika?
Immagino la scena, questo non mi alletta e non fa accrescere la mia voglia di andare. Se contiamo poi la presenza di Renji e Kukichi la voglia mi passa completamente…
Abbozzo una scusa. 
- Beh… in realtà… avrei un po’ sonno…
- Dai, lascia perdere le preoccupazioni per un po’! 
Seiko non mi è certo d'aiuto, ma come potrebbe se non le lascio capire cosa diamine ho? La verità è che non lo so nemmeno io, inoltre sono sicura che anche lei mi sta nascondendo qualcosa. Comincio a pensare che l’idea di venire qui in accademia non sia stata una gran trovata. Non abbiamo più la complicità di prima. Ma il mio è solo egoismo…credo sia felice qui, ed è quello che voglio per lei…
- Beh…d’accordo, se ci vai tu…
Con i suoi soliti urli Matsu-senpai irrompe. 
- Peeeeeeeeeeeerfetto allora! Direi di ritrovarci qui tra un quarto d’ora, e poi partire! O non vorrete mica che andiamo in un karaoke ancora con la divisa? Certo che no, ovviamente! Bene, ci rivediamo tra un quarto d’ora! 
Non aspetta che qualcuno confermi, neghi, faccia qualsiasi cosa: parte e fugge dalla caffetteria.
Comincio a seguire tutti per andare in camera a cambiarmi e Seiko mi si affianca. Non ho particolare voglia di andare, soprattutto non dopo quello che è successo in bagno…se Seiko sapesse cosa sto pensando mi direbbe che mi sto solo facendo delle inutili seghe mentali e che è un po’ troppo tempo che mi sto piangendo addosso…
-…e se invece rimanessi a dormire? 
Capisco di aver colto Seiko di sorpresa. 
- Come vuoi… allora rimango pure io
Risponde con una semplice alzata di spalle, ma non vuole andare lei? 
- E perché dovresti?
- Beh… ti faccio compagnia… 
- E se volessi restare sola?
- E se volessi lo stesso anche io?
La cosa mi preoccupa, Seiko non è certo ragazza da voler rimanere sola…
- Perché vorresti stare sola? È successo qualcosa?
- Perché, deve per forza succedere qualcosa per voler star da soli?
Mi volto stizzita dall’altra parte. 
-…questa conversazione di sole domande è irritante.
- Come ti pare… ma insomma, ci andiamo o no? (Ma scusa, io t’ho appena detto che ‘sta conversazione di sole domande è irritante e te mi rispondi cn una domanda? È illogico…NdT)
La fisso un momento…non voglio romperle più di quanto non faccia già…però a me non va tanto d'andarci…ma cos’è meglio? Deprimermi o cercare di far contenta la propria amica? O per meglio dire, sorella…ormai è questo che è per me…ne abbiamo passate talmente tante insieme…
All’ora pattuita ci ritroviamo in caffetteria e siamo solo noi due. Seiko si tuffa letteralmente sul suo posticino prediletto del divano. 
- Ti siedi sempre con eleganza, Seiko. 
Nota il mio tono sarcastico, ma non mi degna di risposta. Al contrario alza il capo facendo ondeggiare gli orecchini di piume e gli altri vari accessori. I piedi, in scarpe originariamente bianche, oscillano dal bracciolo del divano facendo raggrinzire i jeans scuri in tono con la maglia viola che fa risaltare il suo abbondante seno attirando lo sguardo sui brillantini…e poi lei non vuole farlo notare…poveri noi…
Mi volto anch’io verso la direzione dove sta guardando e vedo avvicinarsi Picchio con Hitsugaya seguiti da Madarame-senpai e Renji… Vederli così lascia il fiato in sospeso…soprattutto lui… i jeans di un blu scuro con attaccate delle catene che battendo l'una sull'altra spandono un suono ritmico, la maglia nera che fa risaltare la sua pelle bronzea ed in fine un giubbetto di pelle nero con alcune rifiniture bianche ed altre rosse… non trovo le parole per descriverlo e questo lo so benissimo che non deve succedere, ma è più forte di me… accidenti! Devo tornare il solito pezzo di ghiaccio ma se uno mi si presenta così come faccio?!?! In ogni caso neanche gli altri fanno brutta figura, il mio tutor ha una canotta rossa (visto che alla fine mi dai retta? U.U NdT Crepa…NdB) e dei pantaloni neri tenuti su da un cinturone. Hitsugaya anche nella sua solita sobrietà fa la sua figura con una semplice polo e dei jeans mentre Picchio… è Picchio… ha lasciato i primi bottoni della camicia aperti e dei pantaloni grigi…
- Visti in borghese direi che sembrano affascinanti, non trovi? 
Non mi trattengo dal dirlo a Seiko non pensando alle conseguenze che potrebbe avere la mia domanda, ma la trovo d’accordo con me…
- Ecco qua le nostre piccole matricole! 
Picchio è il primo a parlare, ed il primo che pesterò a sangue se non smette di guardarmi così! Non so se sia per le bende che mi ricoprono il busto, i bracci e persino le dita delle mani, visto che tutto ciò è sempre occultato dalla divisa, o se è per i miei abiti in pelle. 
Madarame-senpai adotta lo stupido termine detto poco prima da Picchio 
- Ciao piccole matricole… qualche segno di vita da parte delle altre tre?
Seiko risponde pronta con un no ed Hitsugaya non ha ancora imparato il detto “se parli del diavolo spuntano le corna”
- Bah, Matsumoto ha i tempi lunghi… possiamo metterci comodi
- Come, prego? 
Come non detto. Matsu-senpai è comparsa alle spalle di Hitsugaya inaspettatamente e lui sobbalza sul posto, si volta lentamente e poi borbotta:
- Hai usato uno shunpo e occultato il reiatsu solo per farmi prendere un accidente?
- Si!
E fa una bella faccetta beota. Una vena s’ingrossa sul collo del ragazzo, mentre si volta di nuovo in avanti e chiude gli occhi.
Finalmente entrano anche Kuchiki e Hinamori: la prima porta un vestito albicocca lungo fino alle ginocchia, l’altra indossa una camicetta verde e dei jeans al ginocchio.
Kuchiki sembra scocciata e riprende la prima senpai seguita poi da Hinamori. 
- Rangiku! Perché sei partita con uno shunpo a metà corridoio?! 
- Non è stato per niente carino, sai?
L’interessata si difende prontamente. 
- Volevo fare uno scherzetto! 
Dopo una piccola pausa riprende. 
- Beh, ditemi, come sto? Sono le prime cose che mi sono capitate in mano! Devo ASSOLUTAMENTE ordinare i miei effetti personali…comunque, rimango sempre uno schianto! 
Osserviamo un attimo tutti i suoi abiti che come al solito mostrano le sue abbondanti forme: minigonna nera, una canottierina scollata (chiaro eufemismo) rosa confetto e un copri spalle lilla. Bhà…
Picchio si sente comunque punto sul vivo. 
- Si, lo sappiamo, hai stile, certo, certo… beh, mai quanto me, OVVIAMENTE. Comunque, direi che è il momento propizio per partire, no? Su! 
E parte spedito verso la porta. Cammino accanto a Seiko quando Renji si associa a noi
- Sigaretta? 
Annuisco e scrocco una sigaretta a Renji che mi offre le su Marlboro rosse. Si volta poi verso Seiko
- Kijima, tu? 
Se lei fuma il sole sorge ad occidente…e vabè, scelte (e mi duole ammetterlo ma a volte hai ragione NdT.scocciata.V.S.Betta.trionfante) 
Intanto porto l’accendino di fronte alla mia sigaretta per accenderla e in questa maniera non mi accorgo che rimango sola con lui
- E così ti fasci tutto il corpo, eh? 
Annuisco solamente. 
- Come mai? 
Lo guardo un attimo irritata. Insomma! Dopo quello che è successo mi parla delle bende? Cosa poi che sa che m’irrita e di cui abbiamo già parlato? 
- Non hai altro da chiedermi? 
Non so come interpreta questa mia domanda, fatto sta che non la interpreta bene e basta! 
- Avresti voluto che continuassi oggi pomeriggio? 
Mi volto di scatto verso di lui spalancando la bocca, nonostante lui non possa vederlo, e sgrano gli occhi che prendono le tonalità dello schokkato e dell’imbarazzato. Ma che razza di domande sono queste? Diamine!
Seiko! Dannazione! Te ne vai sempre quando non devi! Maledetta!!!! 
Mi rivolto in avanti fissando i ghirigori della scia di fumo, mentre lui arriva al fatto che è stato un emerito idiota e si fissa i piedi da cretino che è! Chiedermi certe cose, è impazzito forse?!? 
Finalmente entriamo nel karaoke e prendiamo posto in una delle salette. Matsumoto s’impadronisce del microfono e scegli una canzone pop degli anni 80, “Girls just wanna have fun” di Cindy Lauper e trascina con sé Kukichi che ha avuto solo il tempo di chiedere chi andava a prendere da bere. Seiko si offre, maledetta…avrei voluta svignarmela io. Ho Renji di fronte a me, che mi fissa con insistenza, separato solo dal basso tavolino che abbiamo di fronte. 
Madarame-senpai è sparito con Seiko e non c’è nessuno a distrarlo. Picchio accanto a me si alza per andare a cantare e subito Renji prende il suo posto. Mi fissa sempre col suo sguardo profondo, che riesce a farmi perdere la concezione dello spazio e del tempo. Giro il viso dall’altra parte ma una sua mano afferra delicatamente il mio mento e mi rivolta verso i suoi occhi. Mi sento fissata e mi accorgo di Kukichi che sembra tra il felice ed il ferita. Una miriade di domande mi affollano la mente. Che alla senpai piaccia Renji? Che abbiano avuto una storia e che lei sia ancora innamorata? Tante domande dal medesimo significato mi annebbiano il cervello e, levando poco garbatamente la mano di Renji dal mio viso, me ne vado fuori a prendere una boccata d’aria fresca. 
Nessuno si accorge della mia sparizione, tranne naturalmente Kukichi e Renji. Passo le mani sul volto e sospiro.
Se fossi rimasta la solita Hikari ora non sarei in questo pasticcio. 
Sento il vento muovere il chiodo di pelle slacciato e la canottierina bianca che indosso visto che non è perfettamente aderente ma ricade un po’ larga. Sfioro con le dita la cintura borchiata nell’alzare la mano destra per intrufolarla nella tasca interna del giubbetto ed estraggo il pacchetto delle sigarette con l’accendino. Ne porto una alla bocca scostando le bende dalle labbra e tiro la prima boccata. (ora che ci penso…me n’accendo una pure io XP NdT Echissenefrega! NdB Solo perché in alcune cose sei nel giusto, e fortuna che ne sono poche, questo non ti concede di essere così acida! NdT Sei una suicida! NdB E ringrazia che non ti voglio portar giù con me U.U NdT) 
Sorrido nel pensare alla mia monotonia ed al mio egoismo. Al mio sapermi solo piangere addosso. Fuggo in continuazione e non mi accorgo di nulla che mi accade intorno pensando solo a me. Sono una persona spregevole che sa solo piangersi addosso. Cosa che sto facendo anche ora. 
Spengo decisa la cicca sotto lo stivale e me torno nella saletta. Non aspetterò domenica per tornare quella di sempre. Ma sinceramente non so se ci riuscirò.  Aprendo la porta la mia decisione vacilla, ma torno subito della mia idea. Seiko e Madarame-senpai sono tornati. Fisso Seiko che sta cantando i Queen (ovviamente NdT Qualcosa in contrario? NdBarrabbiata No, dovrei? NdT) e qualcosa nel mio sguardo la fa accorgere della mia decisione. Mi rilancia uno sguardo tra lo stranito ed il dispiaciuto. Dispiace anche a me Seiko, ma in questi giorni ho sbagliato tutto. Quando ha finito di cantare sorride a tutti e mi si avvicina. Mi prende per mano e mi riporta fuori. 
- Cos’era quello sguardo? 
- Quale? 
Cerco di fare la finta tonta, ma con lei non attacca e ritorna alla carica. 
- Non fare la stupida. Quello di quando sei tornata. 
Fisso un attimo a terra. 
- Devo tornare quella di prima Seiko-chan. Già lo pensavo rimandando a domenica, ma la mia è solo vigliaccheria…
- No! Questa è vigliaccheria Hikari! Tornare a rintanarsi in te stessa! 
Sento gli occhi inumidirsi. Ho ancora la sguardo fisso a terra e lei mi scrolla prendendomi per le spalle. 
- Hikari! Da quando sei qui…da quando sei qui ti vedo…
Come Seiko? Come? 
- Ti vedo più umana…in un certo senso…
Alzo lo sguardo trattenendo ancora le lacrime. 
- Ridi, scherzi…ed ora piangi…capisci? 
Piango? Credevo di star trattenendo quelle gocce salate, ma sono prepotenti a quanto pare. 
- Provi dei sentimenti che non siano l’ambizione. Hai ricominciato a preoccuparti per te stessa…e ti stai anche innamorando…
Sgrano gli occhi sorpresa. Mi sto innamorando? Davvero? Forse…
- Ti conosco meglio degl’altri, ed è questa l’Hikari che voglio. 
- Mi dispiace Seiko-chan…ho preso la mia decisione. 
Mi avvio per l’ennesima volta nella saletta, questa volta seguita da Seiko. 
Quando entro è la timida Hinamori a cantare. Matsu-senpai si sta scolando beatamente il suo amato sakè e gli altri sorseggiano le loro bevande chi ridendo e scherzando, chi cantando con Hinamori. 
Vedo lo sguardo che Madarame-senpai lancia a Seiko. Una volta sistemate le cose dovrò sottoporla ad un accurato interrogatorio. 
Si è fatto tardi e ce ne andiamo. Sulla strada del ritorno Renji si riavvicina a me. Non lo guardo, tengo il mio sguardo avanti a me. 
- Sei arrabbiata con me? 
- No. 
- All’ora cos’hai? 
- Nulla Abarai-senpai. 
E lo supero dirigendomi verso una Matsumoto brilla sorretta dalle povere Kukichi ed Hinamori. Decido di aiutarle.
Scorgo con lo sguardo Renji che si è avvicinato a Seiko. Non lo avevo mai chiamato Abarai-senpai. Ma è ora di cominciare a tornare la Hikari di prima. Arriva anche Seiko a sorreggere “l’ubriaca” e cerca di evitarmi scherzando con Kuchiki e Hinamori che ci ringraziano di aver preso il loro posto. Saliamo in silenzio, proprio come ci mettiamo a dormire. Prima che Morfeo arrivi anche da noi sento Seiko che canticchia la canzone dei Queen di prima. Quella canzone ha accompagnato il mio sonno, certamente, non tranquillo. 

È l’alba. Mi alzo silenziosa per non svegliare Seiko e mi preparo. Indosso bende pulite e poi la divisa. Lego i capelli in una coda alta lasciando due ciuffi fuori dalla morsa dell’elastico.
Poche sono le persone che trovo in giro e, dopo una leggera colazione, mi dirigo verso l’aula. 
- Oh, Hikari-chan! 
M’inchino. 
- Fon-san, Kotetsu-senpai
- Mattiniera, eh?
- Si, Fon-san
- Bhè, allora buona giornata! 
- Buona giornata a lei, Fon-san. Kotetsu-senpai. 
M’inchino nuovamente e mentre se ne vanno le sento parlare. 
- E’ strano, sai? Ogni volta che incontro la mia kohai, Suzumebaki s’agita…
Di bene in meglio! 
Mi siedo stizzita al mio posto ed apro il libro di testo. Pian piano, mentre leggo, la classe comincia a riempirsi ed il reiatsu di Seiko si fa chiaro. La sento sedersi accanto a me sbuffando. 
- Come mai non mi hai aspettata? 
- Avevo fame. 
- Banale scusa.
Il silenzio aleggia un attimo tra noi, interrotto poi da me.
- Ho incontrato Soi Fon. Continua a chiedersi perché la sua zampakuto reagisce alla mia presenza nonostante occulti continuamente il mio reiatsu. 
- Strano che sei ancora viva allora.
Lo dice calma con una non troppo velata freddezza. Non ho il tempo per chiederle spiegazioni, il professore entra lasciando tutti di stucco. I capelli corvini, lunghi e lisci, fermati da un fermaglio da nobile. Lo sguardo alto e fiero che trafigge ogni cosa, una sciarpa di seta dal delicato colore azzurro pastello svolazza dietro di lui. Si ferma dietro la cattedra.
- Byakuya Kuchiki. Sarò uno dei vostri professori…
Sono affascinata dalla sua voce profonda, ma vengo distratta da un biglietto che mi ha passato Seiko.

Perché non ci provi con lui

Guardo stranita il biglietto e la osservo di sottecchi. Sta fissando il professore con la testa alta e lo sguardo fisso su di lui. 

Eh? 

Si accinge a rispondermi velocemente. 

Bhè, freddo, un ice-bearg, con un reiatsu da paura, ricco…
Perfetto per te, no? 
Fredda, un ice-bearg, e stupida da far paura…
Sareste una bella coppia, sai? 

Sei arrabbiata con me? 

Che stupida che sono, certo! Ieri abbiamo litigato, e sempre per colpa mia. Non ci siamo parlate per tutta la serata e stamattina non l’ho neanche aspettata…
Aspetto la risposta impazientemente. 
Tarda ad arrivare…o sarò io che sono ansiosa di conoscere la risposta? È solo che odio litigare con lei, e prima che entrassi qua dentro era successo una volta sola…
Quella volta

No, ma credo che sei incredibilmente stupida! 

Sorrido da sotto la maschera contenta di sapere che non è arrabbiata con me. Di colpo si avvicina e mi strappa il foglietto dalle mani e scrive altro.  

Anzi! Sono arrabbiata! Perché stamattina non mi hai aspettata!?!
È passata Matsumoto, sai? È stato un inferno!!! 
Vuole che dopo pranzo ci fiondiamo in camera sua…
Ho paura…
!!!!!!!! 

E chi è che non ha paura di lei? Rido cercando di non farmi sentire, poi vengo presa dallo sconforto. Il “ci” non mi piace per niente, e non posso svignarmela, non mi va di litigare ancora con Seiko. Rispondo. 

Anche io ho paura…

Arriva presto il pranzo ed ogni minuto che passa io e Seiko cambiamo gradualmente espressione fino a diventare sosia dell’Urlo di Munch. (Grande quadro…compagno di molte nostre avventure T-T NdT E adesso perché piangi? NdB Sto ricordando la sfiga che ci circonda costantemente NdTcommossa.e.disperata A cosa stai pensando di preciso? NdB Che oggi la macchinetta del caffè mi ha dato una cioccolata che era solo acqua T-T maledetta macchinetta!!!! NdT) 
Ci sediamo al solito tavolo ed evito accuratamente lo sguardo di Renji. 
Matsumoto con la sua solita allegria comincia a cianciare
- Su! Sbrigatevi a mangiare che così passiamo in camera vostra, vi lavate i denti e poi ci dedichiamo a noi! 
Noi? Cosa ci vuoi fare? Perché ci vuoi uccidere con lente torture? Mi volto verso Seiko…il suo sguardo è disperato.
Matsumoto continua
- Su! Su! Veloci! A Kuchiki e Hinamori ho già pensato stamani che abbiamo avuto delle ore buche, così oggi pomeriggio mi dedico a voi! 
Finisce con un sorriso che definirei inquietante…
Dopo altri suoi incitamenti ignorando bellamente le proteste degl’altri senpai finiamo e spinte da Matsumoto andiamo in camera a lavarci i denti lasciando gli altri a tavola. 
Arriviamo di fronte alla porta rosa del terrore… Chissà perché mi torna in mente il titolo del film “Non aprite quella porta”. Un brivido mi percorre la schiena.
- Allora! Ora trattamento di bellezza! Poi terme, cena e a dormire!!! Domani dovete essere in forma smagliante! Dopo pranzo anche domani tornerete da me per un altro bagno alle terme, cena e poi di nuovo da me ed infine tutti al ballo!!! 
Sembra entusiasta…ci ha organizzato tutte e due le giornate…mi avvicino a Seiko e le parlo all’orecchio
- Non sapevo che eravamo così famose da avere una manager. 
La sento sghignazzare. Matsumoto con fare autoritario chiama Kuchiki ed Hinamori. La prima si dirige verso Seiko…lo credo bene. Hinamori con fare gentile mi fa sedere sulla poltrona mentre Seiko si trova sdraiata a letto. Matsumoto sta armeggiando con dei cavi elettrici ed un fornellino…ho paura…
Intanto le altre due ci dicono di toglierci la divisa…perché? Cos’ha in mente Matsumoto? Non vorrà mica…
- Ceretta!!!! 
Esclama lei tutta contenta. Contenta di cosa?!?!? Ti piace così tanto fare del male alle persone?!? Dopo aver messo un asciugamano sotto le gambe di una Seiko trattenuta e spogliata con la forza comincia a stendere uno strato di cera. Con in mano una striscia le dice
- Pronta? 
- No
- Ma come no?!? Allora, pronta? Ok, al mio tre…tre!!!! 
L’urlo di Seiko si spande nella camera mentre Hinamori sta spazzolando i miei capelli, ma incontra difficoltà con le bende e mi chiede cauta di toglierle. 
- No Hinamori-san. 
La vedo un po’ intimorita per il mio tono, ma continua a spazzolare e legare i capelli in una crocchia. Finito di fare la ceretta a Seiko tocca a me. Matsumoto mi vede ancora con le bende. 
- Ma…Hika-chan!! E le bende?!? Toglile!!! 
- No Matsumoto-senpai. Non posso. 
- Ma come?!? E io come faccio?!?!? Non ne puoi togliere nemmeno una? 
Mi chiede speranzosa, allora le accordo di togliere le bende del busto e delle braccia rimanendo col solo volto coperto. Tutta contenta si avvicina cominciando a spalmare la ceretta mentre mi dicono che Seiko è a farsi una doccia fredda.
Al contrario di Seiko non urlo ma dei gemiti di dolore fanno intendere che questa cosa non mi è gradita. 
- Ed ora Hika-chan alza le braccia! 
No! No! Sotto le braccia no!! Ma sai quanto fa male brutta…! Sei una sadica!! Godi nel vedere le persone che soffrono per mano tua!!! Ammettilo!!!! Ora capisco perché Seiko si sta facendo una doccia fredda. Cerco di contenermi ma due urletti li lancio comunque. Finito Matsumoto mi fissa.
- E baffetti, sopracciglia e creme? Come faccio a farti tutto con quelle bende?
- Non preoccuparti Matsu-senpai. Domani verrò comunque con una maschera quindi non c’è problema.
Sembra sbalordita dalla mia rivelazione. 
- Che cosa?!?!?!? No! Non puoi!!! 
Notando comunque il mio sguardo risoluto si arrende e si dedica nuovamente a Seiko tornata dal bagno riservandole i supplizi che io ho miracolosamente scampato. Intanto Hinamori mi sta facendo le unghie mentre Kuchiki è uscita a prenotare le terme lasciando Seiko in balia di Matsumoto. La prima tira un sospiro di solievo pensando che così sarebbe riuscita a scampare alla tortura ed intanto chiede
- Ma le terme bisogna prenotarle? 
- No, solo se non vuoi essere disturbato, così siamo noi cinque e basta. 
La spiegazione di Hinamori viene poi seguita da Matsumoto. 
- La prenota anche per domani. Come sono brava! Gliel’ho detto io di prenotare!! 
Io quella donna personalmente non la capisco…ma si fa di crack? O di qualche altra droga? 
Quando riesce ad immobilizzare Seiko con il kido Matsumoto si mette a lavoro mentre parla con me. 
- Allora Hika-chan! Cosa sta succedendo? 
- In che senso? 
- Ma come in che senso?!? Dì la verità! Ti sei dichiarata ad Abarai-kun e lui ti ha respinta, vero? Bhè, infondo lui è sempre stato preso da Kuchiki anche se è fidanzata con un altro ragazzo. 
Innanzitutto…Tatto zero, eh? Insomma Matsumoto…qualche neurone devi pur averlo!! 
- Cosa ti fa pensare che a me piaccia quella Cartina Stradale. Non siamo nemmeno amici, non provo niente per lui. 
- Oh, davvero? 
- Si, Hina-san. Davvero…
- Strano…state sempre insieme ed ultimamente Abarai-kun non sembra più così preso da Kuchi-chan. Tu invece sembri costantemente depressa ed arrabbiata, senza offesa ovviamente, non è vero Matsu-chan?
- Già Hinamori…ma chissà, potremmo anche sbagliarci…l’amore è una delle cose più complicate della vita e di certo noi non abbiamo il potere di capirlo o comandarlo…
Matsumoto si è fatta tutta seria ma non riesco a scorgere il suo sguardo chino su Seiko. A spezzare quest’atmosfera pesante è Kuchiki che rientra in camera. 
- Sono riuscita a prenotare. La nobiltà serve a qualcosa. 
E sghignazza…Matsumoto ha ripreso il suo solito “contegno” e ci lascia rivestire mentre mette in ordine e passa a fare le unghie a Seiko mentre la interpella (o intervista…).
- E tu Seiko cara? 
- Cosa? 
- Sei stata conquistata dal nostro Ikkaku, vero? 
Seiko cerca di smentire ma Matsumoto non molla. Ho l’idea che sia stata una fortuna che Kuchiki sia rientrata. Finito il supplizio passiamo nelle camere di ognuna (i ragazzi del 3° e 5° hanno camere singole per prepararsi meglio agl’esami. Ovviamente i terzi per chi finisce in quell’anno l’accademia. NdT) e ci dirigiamo alle terme. Sciolgo i capelli e ripongo i vestiti nelle apposite cassette a tengo le bende nonostante il bagno che mi aspetta. Matsumoto mi rivolge degli sguardi interrogativi ma non osa chiedere. Dopo un’accurata doccia ci accingiamo ad entrare tutte nella vasca per rilassarci, ma Mtasu-senpai si butta urlando
- Mi tuffo per prima!!! 
E sento Kuchiki che sorridendo dice
- Che bambina…
- Dai, entriamo anche noi. 
Seguiamo il consiglio di Hinamori e mentre le altre parlano del più e del meno, si schizzano o ridono, io guardo Kuchiki. Non è certo una brutta ragazza, è famosa per la sua zampakuto ed è di nobile famiglia. Poi guardo me…scorbutica, dal pessimo carattere e fredda. Sono una persona di cui nessuno sa nulla, non sono ricca…l’unica cosa è che sono più alta di Kuchiki, ho il seno più grande (ma non è nemmeno un’impresa), e forse sono più brava di lei nei combattimenti…infondo lei è stata assegnata alla tredici, mentre io all’undicesima o alla seconda. A pensare che Renji preferisca lei sento il cuore sanguinare…non capisco cosa sia. 
- Seiko!!! Insomma!!! Abbiamo delle belle tette!!! Mostriamole!!! Di cosa ti vergogni!!!
Alzo lo sguardo e vedo Seiko intenta a tenersi stretta al petto l’asciugamano mentre Matsumoto la sta travolgendo per toglierlo. Affondo di più nell’acqua per non far notare che anche io ho l’asciugamano. Certo, non ho il seno come quello di Seiko o Matsumoto…anzi, in confronto le mie non esistono…ma non si sa mai…Sento l’acqua movimentarsi sempre più verso la mia direzione e Seiko si mette dietro la mia schiena tenendomi per le spalle e Matsumoto arriva come una furia. 
- Dai!!! Seiko!!! Non farti pregare!!!! Togliti l’asciugamano!!! 
- HO DETTO DI NO!!!!!!! 
Dopo vari tentativi Matsumoto pare arrendersi e si dirige da Hinamori. Poggia le mani sul seno della sventurata
- Hina-chan! Ti è cresciuto il seno!!! 
Hinamori arrossisce più che mai mentre Kuchiki sghignazza che sarà a forza delle attenzioni che Hitsugaya le rivolge, in particolar modo quando sono soli. Ovviamente alludendo al loro rapporto, si intende.
Hinamori è diventata talmente rossa che sono sicura di un suo svenimento da un momento all’altro. 
Suona l’orologio dell’accademia che segna l’apertura della mensa. Questo significa che sono le sette e dopo esserci asciugate e rivestite ci dirigiamo nelle rispettive camere dandoci appuntamento alla mensa. Entrata in camera butto le bende nel cesto. 
- Seiko, ho quasi finito le bende, stanotte vado a fare il bucato, dammi anche il tuo cesto.
Devo decidermi di andarci tutte le sere a lavare le mie bende…le cambio ogni giorno. 
- Ti do anche la divisa, và. Ricordamelo. 
- Ok. 
Asciugo i capelli e Seiko, spazientita, mi intima di sbrigarmi che sta morendo di fame. 
- Su! Su! Sbrigati!!! 
- La vicinanza di Matsu-senpai ti fa male…sembri lei…
- Ma io HO FAME e sono le otto!!! La mensa si sarà finita tutto!!! 
- Tranquilla Seiko-chan. 
Rifaccio la treccia e, con i lamenti di Seiko per la mia innata lentezza, ci dirigiamo in mensa. 
Mangiamo mentre Ikkaku domanda a Seiko com’è stato passare un secondo pomeriggio, senza contarne un terzo, cioè domani, in balia di Matsu-senpai. Io invece me ne sto tranquilla a pensare al mio bucato, ma so che lui mi sta fissando. Sono tentata di alzare lo sguardo su di lui, di fronte a me, ma ho paura. Continuo a far finta di niente e finito noi ragazze ce ne andiamo a dormire.
Mentre raccolgo il bucato da fare in un cesto vedo Seiko sulla porta che sta fissando l’orologio attaccato alla parete. Domando
- che stai facendo? 
Mi guarda
- ma ti pare che io vado a dormire appena cenato? Ma quella è malata!!!!! 
- E cosa ci fai qui, allora? 
- Se Matsumoto mi becca che non sto a dormire mi uccide…aspetto diedi minuti e me ne torno in caffetteria dagl’altri. 
- Allora mentre aspetti mi fumo una sigaretta. 
Apro la finestra e mi metto a sedere sul davanzale ed accendo la sigaretta. 
- Sai che qui in camera non si può fumare? 
Alzo un sopracciglio ed espiro il fumo. 
- Tanto in camera ci siamo io e te. Te ormai sei abituata, inoltre sto vicino alla finestra. E poi, dopo aver fumato nel corridoio, capirai…
Mi guarda storto poi ricontrolla l’orologio. 
- Devi darmi la divisa, te mettiti quella di riserva o qualcosa di tuo. 
Si toglie la divisa e la getta sul cesto che ho poggiato accanto alla porta e si mette a cercare nell’armadio. 
- Cosa ti metti? 
- Non lo so! 
- Nervosetta? 
Sorrido nel dirlo. Non risponde. 
- E’ per il ballo? 
Si gira sbalordita ma non risponde nemmeno ora. Sghignazzo. 
- Ma che ti sghignazzi!!! 
Rido sempre di più. 
- Perché non fai così anche con gli altri? 
La guardo seria. Mi volto dall’altra parte e riprendo a finire la sigaretta.
- Loro non se ne sono accorti. Probabilmente pensano che hai le tue cose, ma rispondi sempre fredda e non prendi iniziativa in un discorso. 
Continuo a stare zitta. 
- Con me ti sei sempre comportata così, ma mi irrita vedere che dopo esserti un po’ aperta anche con gli altri ti stai richiudendo a riccio. Ripensa alla tua decisione Hikari. Sai anche tu che è quella sbagliata. 
Butto la cicca e prendo il cesto dei panni sporchi. 
- Va bene Seiko…ci penserò.
Usciamo dalla camera. 
- Dimenticavo! Matsu ha detto che domani porteranno l’altro letto e ci daranno un’altra chiave. Hanno avuto dei problemi per l’aumento di iscrizioni. 
- Mpf! E questa era un’accademia orgnanizzata! 
Dico ricordando un discorso con la senpai Matsu. Ci salutiamo ed ognuna va per la sua srtada.
Entro in lavanderia, infilo la scheda per accendere la lavatrice e, mentre la macchina è in funzione, comincio a leggere un libro aspettando che il bucato sia fatto. 
Sento la porta aprirsi, ma nessun reiatsu. Alzo lo guardo sorpresa e lui è lì che mi fissa. 
Non so cosa fare…mi sento smarrita. I miei neuroni tornano a fare contatto. 
- Sera Abarai-senpai. 
Scatta. Mi prende per i polsi, mi alza e mi sbatte contro il muro. L’unico rumore è il libro e la sedia che cadono a terra, la lavatrice e i nostri respiri. Il suo sguardo è strano.
- Mi lasci Abarai-senpai
La stretta si fa più forte. Mi fa male. Poggia la testa sulla mia spalla sinistra. 
- Non chiamarmi così…
È un sussurro…ma lo sento ugualmente. 
- Chiamami Sopracciglione, Cartina Stradale…Renji…ma non Abarai-senpai…
Sembra una supplica…e mi fa male…ma sono sicura che fa più male a lui. 
- Mi…fa…male…sentirti così distante…
Sono sicura che è difficile per lui dirlo. Sono shockkata…non me lo sarei mai aspettata. Alza il capo, la sua guancia tocca la mia e sono separate solo dalla maschera nera che porto. Con la punta del naso segue la linea della maschera, ha gli occhi chiusi. Chiudo gli occhi anche io, li stringo forte…mi dispiace fargli del male…
- A-Abara…
Non faccio in tempo a pronunciare il suo cognome che la stretta ai miei polsi stringe sempre più ed i suoi occhi seri, e tristi, fissano i miei. Deve stare un po’ chino per fissarmi, ma i suoi occhi, ogni volta che li vedo all’altezza dei miei, mi fanno impazzire. 
- Sei…arrabbiata con me? Ti ho fatto qualcosa? 
Spalanco gli occhi. Pensa sia colpa sua…inevitabilmente lascio l‘ormai copione da ghiacciolo. 
- Cosa? Nononono…Non è colpa tua…
È colpa mia, della mia stupidità. 
Vorrei carezzargli il volto. Ho parlato in maniera avventata, riprendo il controllo. 
- Non è colpa tua…ma la Hikari di ieri sera, e di oggi…quella è la vera Hikari. 
Continua a fissarmi e prende la parola. 
- No, quella è solo una maschera. Uno stupido modo per proteggersi. Non so perché la porti, non so perché questi giorni ridevi e scherzavi ed invece ora sei fredda e glaciale… so solo che dopo aver provato emozioni così è difficile ritornare a portare una maschera…lo so…lo so come lo sai tu ora… 
È vero. Ha ragione. Improvvisamente, non so né come né perché il discorso di oggi pomeriggio mi torna in mente. Lui è innamorato di Kuchiki…e la cosa mi fa male…incredibilmente male…
- Abarai-kun, mi lasci. 
Il suo sguardo è pieno di rabbia che luccica come il rame, colore dei suoi occhi. 
Urla
- ti ho detto di non chiamarmi così!!
E sussurra nascosto sulla mia spalla
- Ti ho detto di non chiamarmi così…
- Cosa vuoi da me? 
Fredda…e glaciale…perché sono così? 
Rialza lo sguardo. 
- Non portare quella maschera
Una supplica
- Cosa vuoi da me?
Ci fissiamo. Non so quanto tempo passa, non faccio caso alla lavatrice, al disordine…
- Non sono pentito di quello che è successo ieri in bagno, né di averti chiesto se avresti voluto che non sarebbe finito. 
Non capisco come abbiamo fatto ad entrare in questo discorso. 
- Non hai risposto. 
- Ti ho detto di non portare quella maschera. 
- Continui ad evitare la domanda. Ora rispondi. Cosa vuoi da me? 
Il silenzio ora è assoluto e sono io stessa a spezzare questo discorso. Ho paura di cosa potrebbe rispondere. Vuoi solo il mio corpo? È per questo che non mi rispondi? Queste domande si accavallano nella mia mente. Mentre approfitto del fatto che abbia allentato la presa ai miei polsi mi libero dirigendomi verso le lavatrici disposte in fila. 
Vergo afferrata da dietro per la vita. 
- Lasciami!! Cosa vuoi da me?!? Si può sapere?!? 
Mi dimeno tentando di farmi lasciare, ma lui mi volta verso di sé. Mi ha bloccato i polsi in una mano sola e con l’altra passa leggero i diti sulla maschera. 
- Non fare così…Non fare così…
Ora a supplicare sono io, perché con i suoi modi, con i suoi sguardi…lui mi uccide
Ho lo sguardo a terra e gli occhi chiusi per trattenere le lacrime. Con la sua mano grande e calda mi alza il mento. 
Apro gli occhi e innanzi ai miei ci sono i suoi. Così profondi…così tristi…
- Ed ora lasciami…per favore…
Un sussurro che lo raggiunge, ma non lo scalfisce. Non mi lascia, al contrario mi attira a sé e mi imprigiona tra le sue braccia. 
Divento più fredda…più dura…
- Lasciami
Detto tra i denti, per convincermi che non mi piaccia stare così…
Una sola parola, per non dirgli di rimanere sempre con me…
L’immagine di Seiko si fa strada tra i miei pensieri. Sento di tradirla. Io devo stare con lei, rialzarla quando cade. Sostenerla sempre e comunque.
Da una parte c’è lei, una seconda me stessa (?)
Dall’altra c’è 
lui, qualcuno che può completarmi (?)
Scelgo Seiko. Lei è sempre stata con me, lei è l’unica (?) che mi capisce.
No, non è vero. C'è anche lui...
 Voglio stargli vicina, sempre. E quando lei starà bene, quando avrà superato il suo passato, allora penserò a me. Ma prima c’è Lei. 
Comincio a dimenarmi e mi lascia. 
- Domani sera, se non avrai trovato qualche altra ragazza, al ballo sarò l’Hikari che hai conosciuto. Ma dopo non avvicinarti più a me… non parlarmi…non guardarmi…non toccarmi…Ed ora vattene, ti prego…
Fa un passo avanti tenendo una mano tesa verso la mia guancia, ma lo spingo via. Se ne va, e mentre metto le bende e le divise nell’asciugatrice piango, per l’ennesima volta in questi pochi giorni.


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Capitolo 12
*** La cura di Matsumoto ***


La cura di Matsumoto







Ohmammamia quanti secoli sono passati dall'ultimo aggiornamento! Sono... a occhio e croce due mesi e mezzo. Bah, che vergogna, sono una scrittrice di ff pessima...
Oltretutto Thèa rompe le scatole dall'alba dei tempi: "Stai scrivendo? quando scrivi? perchè non scrivi? che stai a fa? basta cazzeggiare scrivi! perchè non mi mandi il capitolo? quanto ti manca?". Eh, una palla... ma passiamo ai ringraziamenti dei commenti (non so perchè, ma quando ringrazio mi sembra di curare la rubrica "Posta" su qualche giornale...)
x Winry90: eh, le zampakuto... in mente ce le abbiamo proprio per bene, ma non so davvero quando avremo occasione di sfoderarle... anche perchè, non so se notate, ma la narrazione va un tantino a rilento... comunque, già povera Hikari! Thèa è malvagia, senza pietà, gliene fa capitare di tutte e di più! oltretutto, io continuo a pensarla sempre allo stesso modo sulle scene Hikari/Renji: mi aspetto sempre che appaia dal nulla il bollino rosso (anche se poi alla fin fine non succede mai nulla di fatto)... con Seiko non so invece che cacchio faremo: la mia natura di zitella acida non riesce a concepire nemmeno sulla pagina scritta scene romantiche-smelense-roba simile...
x agentekuruta: eeeeh, il ballo arriverà presto (credo il prossimo capitolo...) quindi non ti svelo nulla! comunque, grazie dei complimenti!!
x Black Lagoon Fan: sotto le bende in realtà ha le squame! è un pesce! XD no, non è vero, sto scherzando! XD eh, come ho già detto la storia procede lentamente quindi non so con precisione quando scopriremo il segreto di Hikari o quando sfodereremo le zampakuto... portiamo pazienza...
x valeriana: infatti, Thèa è spregevole! mi si avvicinano sempre al bollino rosso ma alla fine con Renji non conclude mai niente! manco Sei-chan conclude niente lo so, però almeno non dà tante false speranze... va a finire che Renji lo rapisco io e Hika-chan si attacca. ù.ù

ok, basta, chiudiamo qua i ringraziamenti prima di dire altre cretinate....



•-)•––––––––•(-•





Yaaaaawn…. Buongiorno mondo. Mmm… mi guardo intorno spaesata, concedendo al mio cervello qualche secondo prima di ricollegarsi con la realtà: non è per niente una buona giornata. Mi sono addormentata in preda all’angoscia della solitudine, dopo aver litigato con la mia migliore amica, che per altro non è nel suo futon, e non mi ha nemmeno svegliata. Ma che ora sarà? Voglio rimanere a dormire… dormire, e svegliarmi tra 100 anni, senza ricordarmi niente di niente. Peccato che ciò sia impossibile… mi volto verso la sveglia per vedere se posso rubare altri 5 minuti in favore di questa utopia.
CAZZO.
No, non posso.
Mi scaravento giù dal letto e mi catapulto in bagno, buttandomi sul viso un ettolitro d’acqua ghiacciata. Ok mondo, sono sveglia. Mi preparo il più in fretta possibile, ben sapendo che dovrò saltare la colazione. Ad un tratto bussano alla porta. Finisco di allacciarmi la scarpa sinistra, rimandando a dopo l’altra, e zoppico verso l’entrata: è Matsumoto.
-Ciao Matsumoto…- borbotto di malavoglia. Mi volto e mi dirigo verso la scarpa destra.
-Cara, ti ho cercato per tutta la mensa! Come mai sei ancora qui?
-Mi sono svegliata tardi… perché mi cercavi?- sto prestando poca attenzione alla bionda, sono troppo concentrata sul mio piede: questa scarpa non si vuole allacciare…
-Ti volevo dire… ma! Dov’è Hikari-chan?
-…è uscita prima…
-Cara, perché non ti sei fatta svegliare da lei?- costei cerca le botte, è da quando la conosco che lo sostengo.
-Allora che mi dovevi dire?- spicciati a toglierti dalle scatole, che sto scocciata di mio…
-Voglio che tu e Hikari veniate immediatamente nella mia stanza dopo pranzo U.U
-E perché di grazia?- stavolta ho alzato lo sguardo su di lei, e la guardo stralunata.
-Tesoro, la preparazione è tutto! Non vorrete mica andare in giro per il ballo conciate come due scimmiotte maldestre!
Questa donna non capisce che potrei anche offendermi dalle sue parole, ma soprattutto non capisce che, con la più brutale sincerità, del suo ballo non me ne frega proprio un cazzo. Grunt. Vorrei oppormi ma noto che il ritardo ormai sta diventando qualcosa di vergognoso, quindi la liquido dicendo che ci saremo senz’altro, e finalmente mi catapulto in corridoio.
Dannazione. Odio correre, odio saltare la colazione, odio quando Hikari non mi sveglia e odio me stessa quando ho la luna storta, tipo adesso. Perché non me ne posso tornare a dormire e ricominciare tutto dall’inizio fra un paio d’ore?
Arrivo in classe, fortunatamente prima della campanella e del professore, e vedo Hikari sul suo banco, con il libro di testo aperto. So che si è accorta di me. Mi ricompongo un momento, poi mi avvicino.
-Come mai non mi hai aspettata?
-Avevo fame.- tsè. Per chi mi prende?
-Banale scusa.- taglio corto, tanto so che l’ha fatto perché ha voluto evitarmi.
Mi sta bene. Probabilmente anche io avrei fatto lo stesso. Comunque mi siedo, mantenendo un silenzio ostinato. Stiamo così per qualche minuto, poi lei si volta e mi dice:
-Ho incontrato Soi Fon. Continua a chiedersi perché la sua zampakuto reagisce alla mia presenza nonostante occulti continuamente il mio reiatsu.- cosa vuole che le dica? Vuole che sia schietta? Bene, lo sarò.
-Strano che tu sia ancora viva allora.- faccio gelidamente, fissando il vuoto davanti a me.
Non mi risponde, perché è entrato un tizio dall’aria austera e impassibile, con un fermaglio da nobile, i capelli scuri, la divisa impeccabile e una sciarpetta azzurra. Mi inquieta un po’ questo ghiacciolo umano…
- Byakuya Kuchiki. Sarò uno dei vostri professori.- ciao professor ice-berg… lancio un’occhiata clandestina verso Hikari, stacco un pezzetto di foglio dal mio quaderno, e scrivo

Perché non ci provi con lui

Poi lo faccio strisciare sul banco di Hikari, tenendo lo sguardo fisso sul professore. Kuchiki… Ice-berg Man è il fratello della senpai, ora che ci penso… beh, dettagli. Oh, la risposta di Hikari…

Eh?

Loquacissima... afferro la matita, e prendo a scrivere freneticamente

Bhè, freddo, un ice-bearg, con un reiatsu da paura, ricco…
Perfetto per te, no?
Fredda, un ice-bearg, e stupida da far paura…
Sareste una bella coppia, sai?

Evviva! L’acidità è il motore del 2000! Sbircio verso di lei, che si morde un labbro e poi mi rimanda il foglietto.

Sei arrabbiata con me?

Già…sono arrabbiata con lei? Si. Il primo impulso è quello di scrivere un si grosso come una casa, ma mi fermo prima di poggiare la matita sul foglio, ritraendola e succhiando l’estremità. In realtà non ci riesco. Sono un parassita, ho bisogno della sua presenza intorno per non… non so nemmeno io per quale ragione, ma capisco benissimo che senza di lei finirei per impiccarmi dopo 3 giorni. Essere arrabbiati con ciò che ti tiene ancorata alla vita non ha senso.

No

Sto per passarle il foglio ma mi blocco di nuovo. Che minchia ho allora se non sono arrabbiata con lei? Succhio ancora la matita, poi finalmente finisco la frase e le passo tutto. 

No, ma credo che tu sia incredibilmente stupida!

Vedo che sorride sollevata nel leggere il mio messaggio. Ah, siamo sollevate? Bene, mo ti demolisco io! Le strappo il foglietto di mano, e riprendo a scrivere con veemenza

Anzi! Sono arrabbiata! Perché stamattina non mi hai aspettata!?!
È passata Matsumoto, sai? È stato un inferno!!!
Vuole che dopo pranzo ci fiondiamo in camera sua…
Ho paura…!!!!!!!

Ho calcato sul ci. Cosa crede, che non passerà sotto i malvagissimi ferri Matsumotiani? Sbagli, cara mia…

Anche io ho paura…

E chi non ha paura di Matsumoto? Sospiro. Almeno questo gelo se ne è andato…
Passiamo le ore successive in un clima disteso (o quantomeno civile, visto che il cattivo umore non decide di andarsene) finché non suona la campana del pranzo. Pranzo=Matsumoto. Argh argh argh.
E n’altra volta: argh.
Com’è possibile che due persone come me e Hikari- che nell’ordine: hanno visto la morte in faccia, sono state abbandonate da tutti, hanno vissuto per strada e sono in grado di effettuare il bankai- si facciano mettere i piedi in testa e terrorizzare da una tettona bionda dai dubbi gusti, istrionica e, a quanto dicono le ultime statistiche, un po’ stupida? Per quale assurdissimo motivo io che ho combattuto a mani nude con teppisti di volume almeno triplo al mio senza tanti timori ho paura di quella donna dalle unghie perfette che mi supera giusto in fatto di tette? Non lo concepisco! Sarebbe più logico avere paura di lei se fosse una gara di bevute, questo lo capirei e ne prenderei atto senza tanti problemi! E invece no! Nessuna gara di bevute (l’avrei preferita, indubbiamente)!
Ho un’idea molto vaga di ciò che Matsumoto voglia farci, riassumibile nelle parole che mi ha urlato stamattina mentre correvo per il corridoio: cure di bellezza.
-Cura di bellezza? Cura di bellezza?!?! Perché? PERCHE’??? Io non voglio nessuna cura di bellezza! Mi trovo così bene nei miei luridi, sudici e sudati panni da maschiaccio! Io e il concetto di bellezza possiamo conciliarci soltanto nel principio del parallelismo: siamo due cose che viaggiano per le loro strade e non si incontrano MAI. Perché ora dovrei piegare tutto il credo di una vita per far piacere ad una stupida bionda tettona?!
-Ti capisco Seiko-chan, provo i tuoi stessi sentimenti…U.U – fa Hikari mettendomi una mano sulla spalla, mentre camminiamo velocemente. Io intanto gesticolo come una scema, ho lo sguardo da pazza, digrigno i denti e brontolo in modo confuso ma cercando di mantenere la voce bassa.
Il perfetto ritratto della mia psiche impazzita, insomma.
-Non va, non va, non va! Ribelliamoci, cazzo, ribelliamoci!
-Fuggiamo finchè siamo in tempo!
-Perché allora continuiamo ad andare verso la mensa, Hikari? Perché?! Perché non ci fermiamo e non facciamo un’inversione ad U?!!
-Per inerzia suppongo… o forse perché le nostre coscienze ci stanno obbligando a comportarci con onore e a non fuggire davanti al pericolo…
-Uccidi la mia coscienza allora!
-Solo se prima uccidi la mia!
-Uccidiamole contemporaneamente!
-Seiko stiamo entrando! Seiko, due passi e siamo dentro! SEIKO SIAMO DENTRO! *faccia a “Urlo” di Munch*
-Magari non ci ha ancora visto, magari siamo in tempo a tornare indietr….
Matsumoto (urlando e sbracciandosi): -Eccovi finalmenteeeeeeeeeeeeeee! Siamo qui!
-…magari non sta dicendo a noi, magari siamo ancora in tempo per…
Matsumoto: -Seikoooooo! Hikariiiiii! Ma quanto ci metteteee???
-….uccidimi Seiko, ti scongiuro…
-T.T Il tuo karma ci sta punendo
Pelatone: -Chi è il genio che vi sta punendo?
Io (espressione persa nel vuoto, mentre tento di ricacciarmi dentro le lacrime): -Nessuno, nessuno…
Pelatone: -Tsè, da questa acidona non tirerò fuori una rapa… kohai tinta, dimmelo tu.
Hikari: -Non sono tinta
Pelatone: -…vabè, ma ditemi chi vi ha punito!
Io: -Lascia sta… Hikari, ci siamo scordate di prendere il vassoio ToT
Matsu (squittendo): -Errore! Ne ho presi un paio per voi! ^_^ Così fate subito!- afferro uno dei due vassoi che ci porge, mentre Hika-chan prende l’altro.
Analizzo: un po’ di riso, una bottiglietta d’acqua e del condimento su una ciotolina.

Che diavolo ci fo con solo sta roba??? Io c’ho fame!
-Matsumoto… come mai queste porzioni ridotte?- chiedo vicina all’arresto cardiaco. Toglietemi tutto, ma non il cibo!
-Oh, Seiko! Non provate a prenderne dell’altro dall’inserviente! Dovete tenervi leggere!- risponde lei in tono perentorio.
Mostro!
Comincio a mangiare, lentamente così mi sembra di avere un po’ più roba…
- Su! Sbrigatevi a mangiare che così passiamo in camera vostra, vi lavate i denti e poi ci dedichiamo a noi!- c’ha pure fretta? E poi, che bisogno c’è di ricordarlo che ci deve torturare? T.T
Pelatone: -A-ha! Svelato l’arcano! Avete davanti un pomeriggio tutto al femminile pieno di cure di bellezza e schifezze similari! Ecco perché vi lamentavate!- ha detto “cure di bellezza” con un tono fintamente pomposo e realmente irritante.
-…stupida lampadina ti odio T.T
Matsumoto chiaramente non fa caso a Pelatone, ma a me che per rispondere a quell’abominevole testa non-solo-pelata-ma-anche-vuota ho per un momento smesso di mangiare il triste e scarso riso.
- Su! Su! Veloci!- piccola pausa, poi prende un sorrisetto malvagio -A Kuchiki e Hinamori ho già pensato stamani che abbiamo avuto delle ore buche, così oggi pomeriggio mi dedico a voi!
ToT Perché??????? Ovviamente Pelatone qui accanto sghignazza sadicamente. Gli lanciò un’occhiataccia assassina, al che lui tossicchia poi tenta di dire a Matsumoto di lasciarci almeno il tempo di mangiare. Matsumoto non se ne cura, e anzi, dopo cinque minuti ci caccia, spedendoci praticamente a calci nella nostra stanza, dove io e Hikari ci laviamo in denti (anche se stento a trattenere le lacrime).
Percorriamo i corridoi silenziosi, per andare nella stanza di Matsumoto, e personalmente sto scrivendo mentalmente il mio testamento: non ho averi patrimoniali, ma voglio che qualcuno vendichi me e Hikari e uccida Matsumoto, in nome della nostra memoria.
Bussiamo.
Nella mia mente una voce grida: SCAPPA!
Prima che le mie gambe ascoltino l’ordine però Matsumoto ci ha già aperto.
-Eccovi qua!- perché girare il coltello nella piaga? Sniff sniff… riprende subito, perché è malvagia e non ha pietà di me.
-Allora! Ora trattamento di bellezza! Poi terme, cena e a dormire!!! Domani dovete essere in forma smagliante! Dopo pranzo anche domani tornerete da me per un altro bagno alle terme, cena e poi di nuovo da me ed infine tutti al ballo!!!
Sento la mia privacy violata: perché costei deve pianificarmi due interi giorni? Hikari mi si avvicina furtivamente e mi bisbiglia:
- Non sapevo che eravamo così famose da avere una manager.- sghignazzo, per scaricare la tensione, ma l’idillio chiaramente dura poco: Matsumoto infatti ha chiamato come rinforzi Hinamori e Kuchiki, e la cosa mi piace ben poco, anche perché la seconda si sta dirigendo con fare sin troppo deciso verso di me, e mi fa sdraiare sul letto.
Mi sento come una che è appena stata messa sul tavolo delle torture al tempo dell’Inquisizione… cerco con gli occhi Hikari, e vedo che Hinamori-chan l’ha fatta sedere su una poltroncina.
Matsumoto nel frattempo ha tirato fuori dalla magica borsa di Mary Poppins un fornellino elettrico e una tavoletta di cera. Oh… presentimento brutto… ma brutto brutto brutto… Kuchiki mi dice di togliermi la divisa, e quel dannato brutto presentimento si sta lentamente confermando…
-Ceretta!!- urla la bionda tutta felice, mentre io mi mordo la lingua maledicendo me e i miei maledetti presentimenti.
Tento di divincolarmi ma entrambe le senpai mi fulminano con lo sguardo, e mi adeguo alle loro malvagie regole. Matsumoto prende la spatolina, la guarda con l’amore che un serial killer ha per le proprie armi e la intinge nel forellino dove ha messo a fondere la cera, poi prende ad impiastricciarmi la gamba. Sto tremando.
-Pronta?- fa avvicinandosi con una striscia di carta.
-No!- e mette la striscia sulla mia gamba e preme.
-Ma come no?!? Allora, pronta? Ok, al mio tre…- mi guarda, chiudo gli occhi in attesa dell’uno- …tre!!!!
UUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! MALEDETTISSIMA BIONDA BUGIARDA!
-MA SEI SLEALE!- gli urlo. Lei sghignazza lievemente, si avvicina di nuovo con la striscia, e mentre parla continua con la sua folle opera.
-Oh, dai, non hai sentito tutto questo male…- e certo, l’urlo era perché volevo ululare alla lun—AAAAAAAAAAAH!
-Non puoi andarci un po’ più delicatamente?????
-E tutto il divertimento dopo dove lo lasci? ^-*
Cerco di trattenere le urla, qualche volta con buoni risultati, ma altre purtroppo no; inizialmente Matsumoto tenta di attaccare discorso, annunciandomi che avrebbero portato nella stanza mia e di Hikari un altro letto classico per sostituire il futon è ciance annesse, ma io gli do relativamente retta e per giunta dal mio viso si possono leggere una quantità enorme di parolacce, quindi rinuncia al dialogo e prende a ciarlare con Kuchiki, che sghignazza nel vedermi masticare i vaffanculo. Insensibili, verrete trucidate.
Dopo un po’ capisco dai loro discorsi che le gambe sono finite, e faccio per alzarmi, ma Matsumoto mi rimette giù.
-Dove pensi di andare?
-Beh… via… hai finito tanto, no?
-No. Ho fatto solo le gambe! Togliati la maglietta, tocca alle braccia!- NO! Le braccia no ti prego!
-Le braccia non servono sai? Me le tengo così…
-Non fare storie, mettiti giù!- non mi metto giù, e stringo i gomiti. Sguardo truce da entrambe le parti. Kuchiki poi si illumina, prende un sorriso incoraggiante e cambia tattica:
-Dai su, hai passato le gambe e sei viva! Sta tranquilla!- le sue parole non mi convincono pienamente, ma comincio lentamente a sdraiarmi.
-Perfetto!- esclama l’altra. Cera. Striscia.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! POSSA TU SCHIATTARE FRA ATROCI DOLORI, BRUTTA MEGERA CON LE EXTENSION E LE DOPPIE PUNTE!
-Ah, effettivamente sulle braccia si sente un po’ più dolore- mugola Kuchiki. Schiatta pure tu, maledetta!
La cosa continua, e stavolta la soglia del dolore è molto più bassa, e trattenere le urla è una cosa più problematica.
-Ah naturalmente dopo le ascelle toccherà al viso, spero che tu te ne sia resa conto- fa Matsumoto con nonchalance mentre mi mette una striscia sotto il braccio sinistro.
-Che cos—AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!- la malvagità di Matsumoto è senza limiti ToT
-Beh, si… eeeeeeeee, via la destra!- tralascio l’urlo, ma è facilmente immaginabile.
Kuchiki: -Ehm… Matsumoto, forse dovresti dargli un attimo di tregua… prima che vada in autocombustione…
Mi viene magnanimamente concessa una doccia fredda, per riprendermi un momento da cotanto scempio. Con la velocità di Flash Gordon, mi fiondo nel bagno.
Aaaaanf, che sollievo, mi sento ristorata e sollevata, anche se pensandoci bene dovrei preoccuparmi, perché a quanto pare questo sollievo è una questione effimera in quanto, come preannunciatomi, ci sarà un altro round. Cerco di non pensarci, tentando di concentrarmi unicamente sul getto d’acqua ghiacciata.
Dopo qualche minuto abbondante decido di uscire, e vedo Matsumoto che si sta alzando da Hikari. Uhm, infatti mi era parso di sentire un paio di strilli… comunque, Kuchiki sta uscendo, mentre brontola che deve andare a prenotare le terme, Hinamori invece accompagna Hikari alla poltroncina, per farle le unghie.
Uhm, devo cercare di sgattaiolare via, approfittando del fatto che sta parlando con le altre due riguardo le terme, prima che Mastumoto si ricordi che mi deve fare il viso. Sono quasi alla porta, ma la senpai si accorge di me, mi afferra per il braccio e mi sequestra n’altra volta. Mi mette sul letto immobilizzandomi col kido, e si avvicina al mio viso con la malvagia spatolina, ungendomi il labbro superiore con la cera. Si avvicina con una striscietta e… STRAAP! Malvagissimabiondatiucciderònelsonno… trattengo l’urlo almeno. È un passo avanti. La bionda imbraccia le pinzette per le sopracciglia, e comincia ad armeggiare sopra i miei occhi, mentre intanto squittisce:
-Allora Hika-chan! Cosa sta succedendo?
-In che senso?
-Ma come in che senso?!? Dì la verità! Ti sei dichiarata ad Abarai-kun e lui ti ha respinta, vero? Bhè, infondo lui è sempre stato preso da Kuchiki, anche se è fidanzata con un altro ragazzo.- uuuuuuh! Pettegolezzi! Sugli inciucios e compagnia bella! Uoh, senti qua che notizia: Sopracciglione con Kuchiki… Kuchiki con un ragazzo… ahia le sopracciglia…
-Cosa ti fa pensare che a me piaccia quella Cartina Stradale? Non siamo nemmeno amici, non provo niente per lui.
-Oh, davvero?
-Si, Hina-san. Davvero…
-Strano…state sempre insieme ed ultimamente Abarai-kun non sembra più così preso da Kuchi-chan. Tu invece sembri costantemente depressa ed arrabbiata, senza offesa ovviamente, non è vero Matsu-chan?
-Già Hinamori…ma chissà, potremmo anche sbagliarci…l’amore è una delle cose più complicate della vita e di certo noi non abbiamo il potere di capirlo o comandarlo…- ha un tono serio, ma non posso vederne la faccia perché sto stringendo gli occhi dal dolore, visto che la senpai non ha assolutamente mano delicata.
Per qualche momento, rimaniamo tutte in silenzio, e l’aria rimane abbastanza tesa, finchè non rientra una trionfante Kuchiki, dicendo allegramente:
-Sono riuscita a prenotare. La nobiltà serve a qualcosa.- e sghignazza.
Matsumoto finalmente finisce di armeggiare sulle mie sopracciglia, e ordina a me e ad Hikari di rivestirci, col solito tono da cretina di sempre. Mi rimetto la mia divisa, ma non mi illudo che la tortura sia finita: hanno prenotato le terme, ma prima senz’altro Matsumoto deve aver pensato qualcosa di malvagio…Mi fa sedere , poi comincia a farmi la manicure. Mmm… beh, è fattibile…
-E tu Seiko cara?- te pareva che riuscivo a scampare indenne… ci voleva per forza un bell’interrogatorio…
-Cosa?- faccio a metà tra lo stanco, il seccato e lo stupito
-Sei stata conquistata dal nostro Ikkaku, vero?- ora si che le ho sentite tutte…
-Ma via, un po’ di serietà…
-Stai dicendo che non è vero?- ma come siamo perspicaci!
-Già
-Beh, non ci credo! Siete sempre insieme, tutti cicì e cicià! Vi sfottete, ma vi ronzate sempre intorno, e chiacchierate sempre, punzecchiandovi pure come piccioncini!- sei scema, bionda mia, non ho altro da aggiungere.
-Lascia stare… è fantascienza
-Vuoi forse dire che ti sta antipatico?- ma perché deve passare da un estremo all’altro? Non conosce le vie di mezzo?
-No, mi è simpatico, ma niente di più…
-Solo simpatico?
-Ma cos’è mo sta fissazione per i miei affari personali?
-Oh, è per chiacchierare… come sei nervosa…- non so, mi hai fatto patire i peggio dolori, devo pure essere miss “pace, amore e camomilla”?
Comunque, ad un certo punto finalmente riusciamo ad uscire dalla stanza degli orrori, e ci avviamo prima alle nostre rispettive camere, e poi alle terme. Lì facciamo tutte le operazioni preparatorie, dopodiché finalmente Matsumoto si butta nella vasca provocando uno tsunami, e quindi entriamo anche noi.
Mi piacciono le terme, sono rilassanti e rigeneranti… Mi metto su un angoletto, stringendomi all’asciugamano che rilascia un caldo tepore. Hikari è un po’ lontana da me e sembra pensierosa; Hinamori e Kuchiki stanno chiacchierando allegramente; ma Matsumoto?
-Seeeeeeeeeeikooooooooo!- mi urla la sua vocetta squillante, mentre un’onda anomala rischia di affogarmi. La bionda mi sta schizzando come una deficiente. Secondo me è una piccola bimba di 7 anni chiusa nel corpo di una donna matura.
-Matsumoto senpai, che cosa vuoi?- soffio tra i denti, con l’amabile sorriso da piraña.
-Dai divertiamoci!!!- mi guarda, mi squadra un momento poi riprende –Ma tu hai ancora l’asciugamano! Toglilo!
-Ma non mi da fastidio…
-Devi far prendere aria alle tette!- O.o
-Eh? Ma anche no...
-Mostriamo le tette dai!- quello che più mi preoccupa è il suo sorriso da maniaca. Arretro lentamente.
-Assolutamente no!
-Su dai! Non ti vergognerai mica!- al che si avvicina e tenta di prendermi l’asciugamano. Ma che vuoi?????
Corro via, in direzione Hikari, stingendomi addosso l’asciugamano.
-Seiko!!! Insomma!!! Abbiamo delle belle tette!!! Mostriamole!!! Di cosa ti vergogni!!!- trattengo un “crepa brutta idiota”, e vado ad acquattarmi dietro una Hikari, immersa quasi completamente nell’acqua, usandola come scudo umano. Matsu sbuffa.
-Dai!!! Seiko!!! Non farti pregare!!!! Togliti l’asciugamano!!!
-HO DETTO DI NO!!!!!!!
-Ma su!!! Fai come me!! Via l’asciugamano!
-Matsumoto leggi le mie labbra: NNNNNNOOOOOO!
-Sono una tua senpai, dei seguire i miei consigli!
-Mica i consigli uno li accetta sempre!- sbuffa di nuovo, si guarda intorno imbronciata poi si dirige da Kuchiki e Hinamori. Arrivata davanti a quest’ultima, le poggia le mani sul seno e urla pimpante:
- Hina-chan! Ti è cresciuto il seno!!!
-Oh, sarà per tutte quelle attenzioni di Histugaya… soprattutto quando siete soli soletti!- sghignazza beffarda Kuchiki,
L’accomodante Hinamori dal canto suo diventa tutta rossa e cerca di zittirle, anche se l’impresa è quanto mai vana.
Chiudo gli occhi e respiro lentamente, cercando la calma interiore. Hikari mi strattona, bofonchiando di lasciarle le spalle, e dopo aver eseguito gli ordini da bravo soldatino mi apposto accanto a lei lamentandomi di quanto possa essere fastidiosa e maniaca quella scema di Matsumoto.
-Ma Hinamori e Hitsugaya stanno insieme?- chiedo ad un tratto.
-…non ho mai chiesto, ma mi sembra palese che sia così- in pratica solo io non me ne ero accorta… che bello…
Suonano le sette, quindi usciamo e ci rivestiamo, poi ognuna se ne torna in camera, dandoci appuntamento in mensa tra qualche decina di minuti, perché è ormai è ora di cena.
Io ovviamente faccio in tre secondi, perché ho una fame che mi si porta via, mentre Hikari temporeggia, prima col bucato, poi col phon. Grrrr.
-Spicciati, dannazione- ringhio. Non mi risponde, quindi dico lamentevole –Su, su! Sbrigati!
-La vicinanza di Matsu-senpai ti fa male…sembri lei…
-Ma io HO FAME e sono le otto!!! La mensa si sarà finita tutto!!!
-Tranquilla Seiko-chan.- e prende a farsi la treccia
-Mammamiaquantoseilenta…- cantileno ancora
Finalmente dopo un altro quarto d’ora buona ci ritroviamo al tavolo, dove Ikkaku si è premurato di tenermi il posto accanto a lui per sbeffeggiarmi quanto meglio.
-Allora Seikuccia-uccia, non ti senti piacevolmente ritemprata dopo un fantastico pomeriggio tutto al femminile con Matsumoto? Le sue cure di bellezza ti sono servite?? Guarda che non ti ci porto al ballo se non sei tutta gnè-gnè e tutta curata! Dai, dimmi dimmi, com’è stato questo emozionante pomeriggio di cure di bellezza?
-Maledetta Lampadina, ti ucciderò.
Continua a sbeffeggiarmi (si, perché le altre non gli danno corda, e non c’è gusto a prenderle in giro…), poi Matsumoto ordina a noi ragazze di andare a letto, quindi ci alziamo e ci dirigiamo nelle nostre stanze.
O almeno è quello che voglio farle credere, perché ho intenzione di raggiungere pelatone e gli altri ragazzi giù in caffetteria (perchè tanto staranno lì) tra pochi minuti, giusto per contestare l’autorità di Matsu. Per cui giunta in camera mi pianto davanti all’orologio, mentre noto distrattamente l’ombra di Hikari che gira per la stanza alla ricerca del bucato perduto.
-Che stai facendo?- mi domanda ad un certo punto. La guardo un momento.
-Ma ti pare che io vado a dormire appena cenato? Ma quella è malata!!!!!
-E cosa ci fai qui, allora?
-Se Matsumoto mi becca che non sto a dormire mi uccide…aspetto diedi minuti e me ne torno in caffetteria dagl’altri.
C’è da spiegarle proprio tutto, mica è un genio di tattica come me. (… NdT cosa cavolo apri una nota solo per puntinare? Demente! Esplicati! NdB a parte che su questo capitolo ti sei fissata e usi un linguaggio più forbito per motivi che conosce solo il cielo, ma questo te lo concedo perché sono prafa. Però lasciami dire: maddeche! ‘ndove sei tu un genio di tattica??? NdT …ti schifo e ti odio, e presto ti ucciderò… NdB l’importante è che tu ne sia convinta, tutto il resto è noia… NdT crepa NdB tvb anche io NdT *sguardo malvagio di Betta*)
-Allora mentre aspetti mi fumo una sigaretta.- apre la finestra, si mette a sedere e accende la sigaretta. Sospiro.
-Sai che qui in camera non si può fumare?
-Tanto in camera ci siamo io e te. Te ormai sei abituata, inoltre sto vicino alla finestra. E poi, dopo aver fumato nel corridoio, capirai….- e certo, uccidiamo di Seiko di fumo passivo… bah… guardo di nuovo l’orologio per non prenderla a testate. Dopo un attimo riprende.
-Devi darmi la divisa, te mettiti quella di riserva o qualcosa di tuo.- ecchepalle… mi tolgo la divisa, apro l’armadio.
-Cosa ti metti?
-Non lo so!
-Nervosetta?- ghignetto malvagio. Noooooooooooo, ma da che lo hai capito? Non rispondo, è meglio.
-E’ per il ballo?- oh, poca miseria! Mi si è fissata pure questa mo col ballo! Ma che è, insomma!
Sghignazza ancora.
-Ma che ti sghignazzi!!!- ride ancora di più la maledetta. Mo le tiro il letto…
-Perché non fai così anche con gli altri?!- fo irritata. Perché deve essere allegra solo con me? non mi risponde, e si volta verso l’esterno riprendendo a fumare.
-Loro non se ne sono accorti. Probabilmente pensano che hai le tue cose, ma rispondi sempre fredda e non prendi iniziativa in un discorso. – silenzio… continuo il mio sermone.
-Con me ti sei sempre comportata così, ma mi irrita vedere che dopo esserti un po’ aperta anche con gli altri ti stai richiudendo a riccio. Ripensa alla tua decisione Hikari. Sai anche tu che è quella sbagliata.- yea, la messa è finita andate in pace… (ma ti prendi per culo da sola? NdT ebbene si U.U NdB)
Finalmente mi da segni di vita, buttando fuori la cicca e dicendomi che ci penserà. Nel frattempo mi sono messa la divisa di riserva, quindi usciamo entrambe dalla stanza. Osservo Hika-chan mentre fa scattare la serratura e si mette la chiave in tasca, e mi torna in mente il discorso che Matsumoto tentava di intavolare con me mentre mi torturava. C’è da dirlo a Hika-chan…
-Dimenticavo! Matsu ha detto che domani porteranno l’altro letto e ci daranno un’altra chiave. Hanno avuto dei problemi per l’aumento di iscrizioni.
-Mpf! E questa era un’accademia orgnanizzata!
-Eh, che ci possiamo fare… bon, ci vediamo dopo, la chiave la lascio a te, tanto farai prima tu, no?
-Certo, certo… a dopo!
Vado giù in caffetteria, incrociando le dita nella speranza di non incontrare Matsumoto. Picchio e Hitsugaya stanno giocando con la console, mentre Abarai e Ikkaku stanno spaparanzati sul divano lì vicino in silenzio. Mi avvicino.
-Ehilà!- Pelatone alza lo sguardo, mi osserva un attimo.
-Tu non dovresti stare a dormire?
-Tsè! È troppo presto, insomma!
-Ah… sai vero che domani ti truciderà?
-…no, se non glielo dici…- mi metto su una poltroncina, senza sbracarmi troppo però. Poi continuo
-Che stavate facendo di interessante?
-Vuoi proprio saperlo? Mi annoio, ecco che fo! Quelli là non mi fanno giocare, questo qua sta zitto con lo sguardo perso nel vuoto! Siccome in silenzio meditativo ci sto sempre, mi sto scocciando assai! Almeno tu, anche se sei solo una sciocca idiotessa, ravviva un po’ la serata! Mica sto in carcere per…
-La tua amica Hikari sta dormendo?- fa tutto d’un tratto Sopracciglione, interrompendo  i vaneggiamenti di Ikkaku.
-No… credo sia andata in lavanderia… Perché vuoi saperlo?- l’inciucios maschio non molla la presa…
-Curiosità.- nient’altro. Lo fisso un momento, ed ha uno sguardo enigmatico e assolutamente impenetrabile.
Dovrei dirglielo che la sua compagna inciucios ha pressoché nessunissima intenzione, al momento, di andare avanti con i loro inciuci? E con quale spiegazione oltretutto? Non vuole più inciuciare perché è cretina? Anche perché, pure ieri sera ho mantenuto lo status di no comment con lui. Argh. No no, meglio starsene zitte e aspettare che quella scema di Hikari pensi da sola ai suoi dubbi sentimentali. Si. È la scelta più facile.
Viva il silenzio stampa.
Già.

Non ne sono grado, non posso sostenere lo sguardo di Abarai sapendo che sarebbe giusto dirgli che quella scimunita non ci sta con la testa e ha intenzione di lasciarlo perdere, non riesco a rimanere sulla scelta facile se quella giusta vuole essere sputata fuori.
Devo trattenermi.
So che Hikari vuole che non mi impicci.
Pianto il mio sguardo su Pelatone per distoglierlo da Abarai, cercando di impedirmi di lasciare la strada facile e prendere quella giusta.
-Perché mi fissi?
-…devo avere il tuo permesso scritto?
-Sono patrimonio dell’umanità io, sai? Pagami il biglietto, su!
-Tu stai fuori come un balcone…
-Ehi- Abarai interrompe (di nuovo) l’amorevole quadretto -io ho sonno. Lascio voi giovinastri ai vostri inutili battibecchi. – ecco bravo, levati dalle scatole così non mi sei più un peso sulla coscienza. Peccato che quel cialtrone di un Ikkaku lo ferma.
-Vecchio imbecille, ce l’ho io la chiave della stanza. Un aitante giovinastro come me almeno si assicura di averla presa, fosse stato per te sarebbe rimasta sulla toppa per un tempo infinito…- e intanto gliela dondola sotto gli occhi, gongolando spudoratamente. Abarai gliela strappa di mano con fare seccato poi se ne va senza dire nemmeno “Crepa”.
Rimaniamo un attimo in silenzio, e intanto mi metto a guardare la partita in corso tra Picchio e Hitsugaya, con i commenti piuttosto boriosetti del primo, finche Pelatone non attira di nuovo la mia attenzione.
-Che palle, questi non ci lasceranno mai giocare… andiamo a farci un giro?
Non ho nulla in contrario, quindi ci alziamo e usciamo. Fuori l’aria è fresca, ma non troppo, c’è giusto una brezzolina che mi accarezza il volto e fa ondeggiare i capelli (miei, lui è pelato). Passeggiamo intorno ai campi di addestramento,
senza dire niente di importante, giusto un po’ di cazzate per rilassarci. Avvistiamo una panchina, e ci sediamo.
-Beh, preferivo il divano, comunque anche questo può andare…
-Quando sei noiosa…
-Umpf. Ù_Ù
-...posso farti una domanda?
-Tanto anche se ti dico no tu me la fai uguale…
-Perché hai deciso di entrare in accademia?
-…beh, nessun talent scout mi aveva proposto di diventare una velina, e non è che si può vivere di aria…
-Cretina. Prova, per una volta nella tua vita da regina degli idioti, ad essere seria.
-Che ti devo dire… non c’è un motivo preciso, e anzi, avrei potuto imboccare la via della criminalità senza problemi, tanto c’ero già invischiata…
-Criminalità? Tu? Con quella faccetta da brava bambina?- trattengo uno sghignazzo.
-Di faccie non ne capisci proprio nulla allora.- ecco, ora tecnicamente dovrei spiegargli di tutto il capitolo scapestrato della mia vita, ma la cosa non è che mi vada molto: magari ha una buona opinione di me, perché dovrei bruciarla? Quindi a meno che non faccia proprio domande esplicite, non dirò proprio nulla.
-A questo punto dovresti spiegarmi perché sei una ragazzaccia.- ti pareva…
-Ho vissuto da teppista negli ultimi… beh, quasi sei anni. Con Hikari-chan. Eravamo molto rispettate, avevamo la nostra bella banda, e c’era una scazzottata ogni 3 giorni, saremmo potute diventare due boss della malavita se non avessimo lasciato.
-E perché avete rinunciato?
-Ci siamo rese conto che non era cosa per noi, che non saremmo potute essere felici… cioè, io me ne sono resa conto e l’ho convinta, lei c’era dentro da più tempo, s’era abituata…Io però no, non davvero, e non volevo finire come molti di quelli che erano miei amici…
Silenzio. Spero solo che non mi chieda come siamo finite a fare le teppiste, perché allora si che sarebbe un problema… meglio fare qualcosa prima che decida di farmi la scottante domanda. Dico di aver freddo e con le mie doti oratorie lo convinco a rientrare dentro. Mentre camminiamo si toglie la giacca della divisa e, dopo aver titubato qualche secondo, me la mette sulle spalle. Arrossisce.
Oh misericordia santissima… che cosa sono queste manovre smelense?? Certo certo, è stato un gesto cavalleresco, ma Ikkaku che mi fa lo melenso è una cosa che mi sarei aspettata giusto per l’apocalisse…
(Il fatto che la cosa nonostante tutto abbia lusingato il mio ego di donna e mi abbia fatto piacere, è secondario.)
-Beh, cosa guardi tu?- fa scontroso. Mi limito ad un sorrisetto in perfetto stile “faccia-di-culo”, e rimango in silenzio.
Arriviamo alla caffetteria, ma non c’è nessuno. Decidiamo di tornare alle rispettive camere, tanto ormai Hikari avrà finito con quel cacchio di bucato…
E invece no, la porta è chiusa. Sgranocchio qualche accidente all’indirizzo della mia compagna di stanza, mentre Ikkaku se la ride. Cazzo ti ridi idiota? Scivolo giù con la schiena appoggiata alla porta, e mi metto a sedere per terra.
-…almeno prima ridammi la giacca! Così me la sporcherai tutta!- …evviva il gentleman della serata…gli rendo la giacca e gli faccio ciao con la mano. Lui se ne va infilando le scale, ma dopo 3 minuti eccolo spuntare nuovamente: nemmeno Sopracciglione è rientrato, e quindi Pelatone è tornato qui non so se per elemosinare compagnia o perché si è accorto che non è gentile abbandonare una povera fanciulla ad una lunga e tediosa attesa.
Chiacchieriamo placidamente ancora, non so per quanto tempo, quando una sagoma con i capelli rossi molto familiare, ci passa avanti e sale le scale. Ovviamente è Sopracciglione.
-Che aria strana che aveva Renji… va beh, visto che la chiave della stanza è tornata, tolgo le tende! Ci vediamo domattina!- fa Ikkaku, poi si alza lentamente e se ne va, mentre lo saluto anche io.
Mh… prima non ci avevo fatto caso perché le ciarle del senpai mi distraevano, ma a ben pensarci è una coincidenza assai strana che né Hikari né Abarai fossero nelle rispettive camere, come avrebbero dovuto, stando alle loro parole… Oltretutto, Abarai aveva chiesto dov’era prima…
Mmmm… la cosa mi puzza…


•-)•––––––––•(-•


Come dire... primo piccolo e inutile passo... non riuscirò mai a fare di Sei-chan una bella bimba rubacuori...
sarà giustamente del clan "zitella è meglio". pace.
a parte questo, come dice il titolo, Matsumoto qua torna alla carica con le sue cure di bellezza! ma che beeeeello! detto fra noi, gli uomini hanno la vita in discesa ù.ù cioè, io sono una femminista convinta però la realtà è realtà: la natura è più indulgente con i masculi (ovvero: nessuna tortura sopracitata è obbligatoria, niente mestruazioni, niente figli da partorire, niente battaglia all'ultimo sangue con il nemico pelo, nessun problema se puzzano perchè "l'omo ha da puzza", nessun "stai composta, sei una signorina insomma!", eccetera...) 
comunque, a parte le mie riflessioni, che cosa ne dite? eh? eh? scusatemi i vari orrori di battitura, ma io sono piccolina e senza colpe. oh, ecco! quindi, ditemi quellol che ne pensate! ci vediamo nel 13 (che è mezzo pronto quindi non sarà una lunga attesa, tranquilli)!
Al prossimo capitolo di Soul Accademy!

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Capitolo 13
*** Il Ballo ***


Il Ballo








Ok ok ok, lo ammetto! Un po' di questo ritardo è colpa mia! Dico un po' perchè dovevo finire di accordare alcune cose con Betta, ma se non si connette come faccio? Spero comunque che il capitolo perdoni questo ritardo mostruoso. Lo ammetto, molte cose scritte mi sono capitate realmente, sia su questo che sul prossimo capitolo. Comunque ho spronato Betta a cominciare a scrivere, quindi speriamo bene...
Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo!! Spero che piacerà!!
Buone vacanze a tutti!!
Passiamo ai ringraziamenti
X Agentekuruta: Ecco qua il ballo, ed anche il giorno prima. Speriamo vivamente che ti piaccia. Io mi sono divertita molto a scriverlo, spero che tu ti divertirai molto a leggerlo!! Buone vacanze!!

X Winry90: Ohmiodio no ti prego non dirci he stavi per dimenticarti la storia!! Significa veramente che siamo persone mostruose (me guarda malissimo Betta). Ci scusiamo vivamente per il ritardo. Buone feste e spero che questo capitolo ti soddisfi appieno!

X Himechikachan: Grazie per i preferiti!! Purtroppo non siamo persone che aggiornano regolarmente, spero non ti dia fastidio. Spero anche che ti piacerà il seguito di questa storia!! Anche perchè farò in modo che il Pelato si dia da fare hehehehe. Buone feste!!

X Black Lagoon Fan: Bhè, se ti è piaciuto il precedente sono sicura che questo ti piacerà di più, o almeno piace di più a me. Buone feste!!!

PS: non capisco per quale assurdo motivo ma i dialoghi son venuti con gli elenchi puntanti... comunque, si dovrebbe capire ugualmente! A parte questo, spero perdonerete i vari errori ^^






Quando l’asciugatrice ha finito, stiro tutto e torno in camera. Fuori, seduta di fronte alla porta, trovo Seiko che mi guarda storto.

  • Saresti dovuta tornare prima tu che sei andata a fare il bucato. È per questo che ti ho dato la chiave, non certo per rompermi le scatole qua fuori…

Apro la porta e poggio il cesto a terra. Le do la sua divisa piegata.

  • Questa è tua

La prende e ringrazia ancora un po’ scocciata.

  • Hai aspettato sola?

Mentre parlo sistemo le bende arrotolandole una ad una e ponendole nel piccolo mobile contenente i miei abiti.

  • No, Ikkaku è stato con me fino a poco fa.

Mi blocco e volto stupita verso di lei

  • Hai battezzato il pupo!

Spalanca gli occhi

  • No!

  • Oh, si invece! Lo hai chiamato per nome! Né Madarame, né ogni derivato del cognome od un qualsiasi stupido nomignolo!

Mugugna una scusa incomprensibile mentre io sghignazzo contenta. Finito le espongo un’idea.

  • Senti Seiko-chan…pensavo, no?

  • E già questa è una brutta cosa

Prendo la prima cosa che mi capita sotto mano e gliela tiro in testa procurandole un bernoccolo fumante e facendola cadere all’indietro sul letto su cui era seduta a gambe incrociate.

  • Dicevo…visto che tanto non torno indietro sulle mie idee…

Sposto lo sguardo a lato evitando l’occhiataccia di Seiko

  • Perché non ci prendiamo una tolla (trad: sbronza) da paura?

Borbotta sarcasticamente che l’alcolizzata era lei, poi accetta.

Strisciamo come ladre sui muri. Da puntualizzare la colonna sonora della Pantera Rosa…

  • Hikari! Ehi Hikari!

  • Che c’è?!?

Mi volto verso di lei ugualmente appiattita come me al muro, con braccia e gambe divaricate e parliamo sottovoce…

  • Ma dove lo prendiamo il sakè?

Gelo completo…

Balla di fieno stile film wenster…

  • Seiko-chan, te non sai dove prenderlo?

Caduta a terra di Seiko.

  • Certo che no cretina! L’idea è stata tua!!

Pugno tremante verso di me. Poggio un dito al labbro inferiore ed alzo gli occhi al cielo.

  • bhè, un negozio ci sarebbe…

Scintilla negl’occhi di Seiko

  • Ha di tutto…si chiama Urahara Shop!

  • Ma allora ti sei rimbecillita del tutto!! Sei un essere inutile!! Quello è il negozio del prof!!

  • Aaaah…ecco perché mi sembrava di aver già sentito il nome da qualche parte…

  • Altre idee?

  • Bhè…

Ci troviamo innanzi al super mercato aperto ventiquattr’ore su ventiquattro che si trova non troppo lontano dalla nostra accademia.

  • E questa sarebbe la tua idea?

  • Io almeno ne ho avuta una.

E detto questo entriamo facendo una bella scorta di sakè e vari altri alcolici e stuzzichini. Arriviamo alla cassa dove un pel di carota brufoloso e certamente stupido sta masticando la sua cicca rosa facendo dei palloncini. Arrivate ci dà uno sguardo di sufficienza e riprendendo a leggere il suo giornale ci dice

  • Non potete comprare quella roba

Vena che comincia a pulsare sia a me che a Seiko.

  • Come?

  • Non potete comprare quella roba. Non vendiamo alcool ai minori. ( Ma loro poi sono minorenni? NdT Contiamo che hanno sedici anni e facciamola finita, così i senpai ne hanno diciotto NdB Bhè, diciotto di aspetto, nel manga Renji ne ha una quarantina ca. Yoruichi più di un centianaio...NdT Portati inesorabilmente bene U.U NdB)

Tic all’occhio sinistro di Seiko ed io che noto la bottiglia di birra stappata accanto alla carota sicuramente della nostra età. Scattiamo inesorabilmente entrambe e lo afferriamo per la camicia della divisa. Mentre Seiko minaccia con la spada io parlo

  • Senti, Carota, ora tu ci fai uscire di qui con quello che volevamo comprare e noi non ti uccidiamo, ok?

Voce da fanciulla indifesa e sorriso stile capitano Uhnohana.

L’ortaggio nota lo sguardo stile yakuza di Seiko ed annuisce. Uscite soddisfatte e contente Seiko mi domanda

  • E le telecamere?

  • Non ce ne erano, ho mandato a spasso una scheggia di reiatsu.

  • L’hai mandata a spasso? Sembra un cane…

  • taci…merda!!!

  • Secca

Sguardo assassino da parte mia, Seiko fa finta di niente e chiede.

  • Bhè? Allora, che hai fatto?

  • Non ho comprato le sigarette.

Rientro al super mercato con Seiko dietro che mi urla che quel bamboccio non le vende di sicuro. Esco vittoriosa con in mano una stecca intera sorridendo come un’ebete.

  • Guarda! Me le ha regalate!

Tutta contenta accendo una sigaretta e con le buste della spesa ci dirigiamo in camera.

Arrivate ci sediamo sul tatami e cominciamo a stappare.

  • Ma non avremo preso troppe cose da bere?

Seiko mi guarda storto

  • Senti, a te ci vuole un sorso per mandarti fuori, a me di più…e poi è tutto gratis!!

E sorridendo stappa una bottiglia e comincia a trangugiare l’alcool. La imito e cominciamo a bere, scherzare e mangiucchiare i vari stuzzichini.

Stese a terra a quattro di spade non so dopo quanto tempo mi chiede.

  • Perché hai voluto sborniarti?

  • Non lo so Seiko. Cioè, si lo so…oddio, la testa…cioè…insomma…mamma che caldo…

Comincio a togliermi la divisa e le bende che butto insieme alla maschera tolta precedentemente.

  • è che…sai…tanto…volevo dei bei ricordi prima di lunedì…mi fa male la testa, ma tanto tanto…e poi non ci sto capendo più niente, insomma Renji che si comporta così…mi fa male la testa, ma tanto tanto…a lui piace Kuchiki, no? E poi…lunedì Soi Fon mi fa secca…si sa, no?

Si mette seduta anche lei e rossa in volto per il troppo bere mi dice

  • è solo per questo?

  • Mi fa male la testa…ma tanto tanto…

  • (Ma cosa ti puntini? NdT Mi fai pena…NdB T-T NdT)

  • Non guardarmi così!!

Si volta dall’altra parte. Le prendo il viso tra le mani.

  • E guardami quando ti parlo!!

  • Ma mi dici di non guardarti!

  • Ma mi dai retta?!?

  • Oddei…

  • Mi fa male la testa…ma tanto tanto…

  • Cinquanta!

  • Cosa?

  • Le volte che hai detto che ti fa male la testa

  • Fai cinquantuno

  • Perché?

  • Ora l’ho pensato…

  • Tornando al discorso di prima…Renji?

  • Cosa Renji?

  • Ammettilo…ti piace…

  • NSNST…

  • T?

  • T! (T? Ma cosa cacchio c'entra “T”? NdB Prova a dirlo tu “nsnsns” che poi alla fine ti esce la “t” U.U NdT Questo lo fa solo a te, beota =.= NdB Cattiva T.T NdT)

  • Ma dove sono finita…

  • Che mal di testa…piuttosto! Il tuo pupo!

  • Il mio pupo?

  • Il cocomero!

  • Il cocomero?

  • La lampadina insomma!!!!

  • Chi?

  • Ikkaku!!

  • Aaaaaah… e chiamalo per nome!

  • E vabè, allora?

  • Cosa?

  • Gli piaci!

  • Che?

  • Si!

  • No!

  • Ti dico di si! E a te piace lui!!

  • Ma come ti saltano in mente certe cose?!?

Sbatto la bottiglia di sakè sul tatami e la guardo minacciosa

  • Ho visto come ti guarda…e vi vedo spesso insieme!

  • E tu e Renji allora?

Mi ributto a terra

  • Mi fa male la testa…ma tanto tanto…

  • Cinquantadue, allora, Renji?

  • Io quello lo odio

  • Perché?

  • Perché non lo capisco!! Non so cosa vuole! Non so cosa gli frulla per la testa! E non capisco perché mi piace…

  • L’hai detto!

Mi ritiro su con uno scatto

  • Cosa?

  • Che ti piace!

  • Chi?

  • Renji!

  • No

  • Si!

  • No!

  • Si!

  • E a te piace il cocomero!

  • E basta chiamarlo cocomero!

  • Però ti piace…

Sguardo da ebete da parte mia e mi ributto nuovamente sul futon

  • Gnooooslchehascharm…..

  • Che?

  • Eh?

  • Che hai detto?

  • Quando?

  • Prima!

  • Ho detto solo che ha charme! Ok?

Sono sicura che si è voltata stizzita dall’altra parte ed ora gattonando si sdraia sul futon con me.

  • Seikoooo……

  • Che?

  • Mi fa male la testa…ma tanto tanto…

  • E basta…

  • Senti…

  • Eh…

  • No niente

  • Ti fa male la testa?

  • A parte quello…no, niente…

Vorrei chiederle di Kuchiki e Renji, ma oltre ad avere la testa che mi scoppia parlo sempre di me e non riesco mai a carpire informazioni su di lei e il pelato perché mi rigira sempre…

Cerco di lanciare uno sguardo dietro di me

  • Quanto alcool è rimasto?

  • Bho?

Le lancio un occhiata…

  • Ce lo finiamo?

Ci ritiriamo su e ricominciamo a bere nonostante il mio mal di testa. Cominciamo a cantare a squarciagola le prime cose che ci vengono in mente. (Ma…e gli altri non vengono a protestare? NdB No, facciamo che le camere sono ricoperte di reishi o reiatsu o una qualunque altra cosa che non fanno sentire rumori etc etc NdT insomma…licenza poetica NdB sempre e comunque U.U NdT)

La mattina arriva presto e un fastidioso rumore alla porta mi sveglia. Mugugno un eccomi ed alzandomi noto Seiko mezza fuori dal letto con il lenzuolo a terra, le bottiglie vuote ed i sacchetti degli stuzzichini sparsi qua e là. Non faccio caso al fatto che mi trovo col reggiseno e culotte di pizzo nero e senza maschera. Ho i capelli avanti alla faccia che, fortunatamente, la coprono. Apro tranquillamente la porta e mi trovo avanti Renji e Madarame-senpai.

  • Si?

Noto un rossore insolito sulle gote di Renji mentre l’altro senpai si è voltato dall’altra parte. Mi ricordo allora nello stato in cui sono e chiudo la porta. Riapro vestita con la divisa e la maschera.

  • ehm…si?

  • Ecco…non venivate a pranzo e…

Immediatamente si sentono i lamenti di Seiko, anche lei in intimo, che si sta svegliando.

  • Hikari? Chi è?

Si sta stropicciando gli occhi e quando ha finito nota i due senpai alla porta

- Hikari! Chiudi quella cazzo di porta!!!!

Esco e socchiudo la porta. La luce è troppa e mi da fstidio. Fatico a tenere aperto l’occhio destro.

  • Ora arriviamo…

  • O-ok

Madarame-senpai è il primo ad andarsene mentre Renji si china su di me e mi sussurra

  • Bello l’intimo, peccato che non sono riuscito a vederti il volto…

  • Porco!!!

Gli stampo una cinquina in faccia e rientro. Seiko si è già vestita ed entrambe abbiamo la stessa idea. Prendiamo dal comodino i nostri occhiali da sole ultra scuri e ci dirigiamo alla mensa dove ci sediamo insieme agl’altri. Giocherelliamo un po’ col cibo con la testa poggiata sul palmo della mano ancora mezze addormentate.

  • Hikari! Sei mancina!

Apro l’occhio con una difficoltà mostruosa

  • Eh?

  • Non mi ero mai accorta che eri mancina…

Credo che a parlare sia stata Matsumoto, ma non ne sono del tutto sicura.

  • Insomma!! Si può sapere cosa avete fatto ieri sera voi due?!?!?

Sia io che Seiko ci prendiamo immediatamente la testa tra le mani.

  • Ssssh…..per favore….

  • E toglietevi questi occhiali!!!

Con una velocità incredibile, o saranno i nostri riflessi da bradipi stamani, Mastumoto ci toglie gli occhiali da sole e dopo un urlo inorridito ce li rimette. Piagnucolando sulla spalla di qualcuno dice

  • I loro occhi…hanno delle occhiaie mostruose…e sono tutti rossi…

Finalmente comincio a mangiare, sempre molto lentamente, ciò che ho nella ciotola.

  • Glielo avevo detto di dormire…che hanno fatto?!?

Quando abbiamo finito Matsumoto ci rapisce in camera sua e poggia sopra i nostri occhi delle pezze bagnate che io ho infilato sotto le bende. Intanto che ci fa la predica comincio ad addormentarmi ed è solo il mio senso di sopravvivenza a tenermi sveglia. Alle terme stessa storia di ieri ed io e Seiko ci siamo poggiate sul bordo con la testa ad occhi chiusi.

  • Come stai?

Non apro nemmeno gli occhi e le rispondo

  • Male…e te?

  • Idem

  • Però sto meglio rispetto a stamattina.

  • Perché non mi hai svegliata?

  • Perché mi hanno svegliata i senpai.

  • Ma eri già vestita.

Comincio a tossire e mugugno un

  • Mi hanno vista in intimo non ricordandomi che ero praticamente nuda.

  • COSA?!?!?!?

  • E CHE TI URLI?!?!? MI FA MALE LA TESTA!!!!!!!

Le altre tre vengono da noi.

  • Cos’è successo di così sconvolgente? Su! Forza! Gossip Gossip!!!

  • Nulla Matsu-senpai.

Mi limito a dire.

- Non ci credo! Eddaiiiiiiiiiiii!!!!

Usciamo e torniamo nelle camere ad asciugarci. Mentre sto mettendo una crema ai capelli dopo quella per il corpo Seiko, che di creme ai capelli non ne ha bisogno quindi si sta rivestendo, riprende il discorso.

  • Ti hanno vista mezza nuda?

  • Anche te se è per questo

  • Ma io stavo a letto! C’eri te a coprirmi! Tu hai proprio aperto la porta!

  • Bhè…ecco…

Arrossisco

  • Renji mi ha detto che gli è piaciuto l’intimo e che era dispiaciuto di non aver potuto vedere il volto

Mi alzo facendo l’indifferente ed indosso la divisa mentre Seiko mi chiede la risposta

  • Un porco ed una cinquina, mentre Madarame-senpai è stato abbastanza galantuomo, si è voltato dall’altra parte.

  • Ma come hanno fatto a non vederti il volto?

  • Avevo i capelli davanti. Comunque Pelatone credo ti abbia vista in intimo, penso abbia approfittato visto che gli piaci.

Sganciata la bomba comincio ad avviarmi in mensa seguita da una Seiko rossa ed imbarazzata.

  • Io non gli piaccio!

  • E gli asini volano…

Ci mettiamo sedute con gli altri cercando di ignorare Matsumoto e Picchio sul chi sarebbe stato il più bello quella sera.

Arrabbiata Matsumoto se ne va con un

  • Vedremo!!! Ti batterò e sarò eletta!! Questa è una certezza!!

E prendendo me e Seiko che stavamo ancora mangiando esce seguita da Hinamori e Kuchiki. Dopo esserci lavate i denti e preso le nostre cose andiamo in camera di Matsu-senpai dove c’era l’appuntamento. Cominciamo a vestirci. Matsumoto con un abito, ovviamente, scollato color oro e viola, Hinamori con un normale abito azzurro e Kuchiki con un kimono bianco.

Mi avvicino a Seiko che indossa un abito verde che sfuma di un blu scuro con dei ricami oro che sembrano formare un drago con dei fiori di loto, il tutto in raso e non eccessivo.

  • Seiko-chan, mi allacci dietro?

Alzo i capelli col braccio mentre Seiko annoda il nastro dietro al collo dell’abito bianco, con un corpetto di jeans e la gonna che cade a morbide balze storte, dalla parte sinistra, fino a terra con un’ultima balza da srtascico e delle decoltè di un tenue blu scuro come il corpetto e tacco a spillo. Acconcio i capelli con dei boccoli e mi guardo allo specchio. I capelli ricadono sulla schiena scoperta, le gambe nude e lisce si intravedono dalla trasparenza della gonna e dal suo spacco laterale. In ultimo uno scialle (fatto a striscia, come una sciarpa insomma NdT) bianco trasparente da attorcigliare attorno agl’avambracci per completare l’opera. La maschera bianca con dei ghirigori blu ricopre la parte sinistra del volto lasciando la destra scoperta. Passo leggera un po’ di rossetto sulla metà delle labbra che si intravede per dare un po’ di colore e del mascara dopo la matita azzurra che richiama il colore dei miei occhi.

Matsumoto ci guarda commosse

  • Le mie piccoline sono cresciute…Guardate come sono belle!!

Io e Seiko ci lanciamo un’occhiata eloquente. Sentiamo qualcuno che bussa alla porta. Kuchiki va ad aprire. Una chioma arancione si fa spazio.

  • Ichigo!

Ci avviciniamo a Matsu

  • Chi è?

  • Ichigo, il ragazzo di Kuchiki.

Kuchiki rientra nella stanza arrossita per i complimenti del suo ragazzo, che sembra anche lui non consono a questo tipo di cose, e nella stanza entrano anche gli altri senpai. Sono tutti in smoking e Renji ha legato i capelli in un coda bassa. Picchio ha optato per uno smoking bianco, come uno dei ragazzi che è entrato con quella testa arancione, e si sta lanciando sguardi di fuoco con Matsumoto. Kuchiki abbraccia l’ennesima tettona e poi ci presenta tutti. Ma insomma! Non sarò piatta come Kuchiki, ho un seno discreto certo...ma stare in mezzo a tre tettone da paura mi fa sentire minorata!!!!!!

  • Allora, lui è Ichigo, Uryu

Il ragazzo con lo smoking bianco, gli occhiali ed i capelli neri fa un cenno col capo.

- Sado ed infine Orihime!

Il primo è un ragazzo alto e robusto con una frangia che va a coprire gli occhi, sembra un tipo tranquillo e silenzioso. L’ultima è la tettona di prima dai lunghi e lisci capelli castani chiari.

  • Loro sono Seiko ed Hikari

Dice indicandoci. Finite le presentazioni ci avviamo tutti nel boschetto dietro l’accademia, dove si terrà il ballo. Sono già tutti presenti. Il brusio degli studenti è irritante visto il fatto che sono tutti girati a studiare Matsumoto e gli altri. La nuova tettona, che sembra anche un po' stupida, porta un vestito dai colori rosa pastello con i capelli raccolti da una semplice treccia. Ha lo sguardo basso ed è imbarazzata, mentre gli altri amici sembrano trovarsi molto a loro agio. Quando alza gli occhi su consiglio dell'altro amico stupido, quello vestito di bianco, sorride sorpresa. Seguo il suo sguardo ed incontro la prof.ssa Yoruichi. La coda è stata sostituita da una crocchia sofisticata ed indossa un abito giallo che richiama i suoi occhi risplendendo sul colore della sua pelle. Lascia scoperta la schiena ed ha un'abbondante scollatura, osservata minuziosamente dal prof.ssore Urahara che non dimentica di seguire anche lo spacco. Devo ammettere che Kuchiki e il suo ragazzo non sembrano propriamente una coppia, forse perchè il prof.ssor Kuchiki li guarda un poco in cagnesco... Guardo Renji di nascosto. Ha uno sguardo strano nel vedere Kuchiki ed il suo ragazzo vicini a parlare. C’è già qualcuno a ballare e indico a Seiko il prof Urahara alle prese con la Prof Yoruichi. Tutto è illuminato da piccole luci bianche che rendono una bella atmosfera. Altri sono già al tavolo delle bevande.

Noto due mani che s'intrecciano di nascosto. Seguo con lo sguardo i proprietari e riconosco Hinamori ed il suo ragazzo. Devo dire che lo smoking gli sta bene...peccato sia un po' bassino, ma vabè...nessuno è perfetto. Poi se glielo dici mi sa che ti fredda con lo sguardo e lì è finita. Una lapide col tuo nome sopra e una lezione per tutti gli altri.

Mi giro verso Seiko. Devo dire che sta veramente bene. Dovrebbe truccarsi più spesso ma “Io sembro un travestito quando mi trucco!!” Stupida...

  • Che facciamo?

Seiko mi risponde con un’alzata di spalle e da dietro Renji si china a parlarmi all’orecchio.

  • In pratica stasera è un addio, quindi non ti lascio andare fino alla fine.

Arrossisco inevitabilmente e Seiko sghignazza vedendo la mia reazione

  • Stasera sei bellissima…

Lo sento carezzarmi il braccio nudo fino ad arrivare alla mano ed intrecciarla con la sua. Tira leggermente e ce ne andiamo, ma ci fermiamo subito bloccati dal ragazzo di Kuchiki e lei.

  • Renji! Finalmente con una ragazza

Arrossisco ancora di più se possibile e cerco di smentire

  • Cosa? Nononono! Io…io non sono la sua ragazza!

Sembra sorpreso

  • Ah no? Bhè, peccato. State bene insieme!

Mugugno qualcosa di incomprensibile mentre Renji saluta e ci dileguiamo. Camminando verso non so dove noto in lontananza Matsumoto ed il prof Ichimaru. Quella sudicia serpe! Sono al buio, nascosti dietro agl'alberi.



Non riesco a vederli bene, ma so che sono loro. Mi tornano in mente le parole di Matsumoto. *l’amore è una delle cose più complicate della vita e di certo noi non abbiamo il potere di capirlo o comandarlo…* Nonostante la cedevamo una ragazza svampita, anche lei ha i suoi problemi. Non ci avevo mai pensato. Sono egoista come al solito.

Sembrano così distanti...Chissà da quanto tempo va avanti...chissà quanto deve soffrire la senpai...

Non sono una persona che si fa i fatti degl’altri ma chiamo Renji.

  • Renji! Matsu-senpai sta col…

  • Sssssh…si, ma stasera non pensare a loro.

Le musiche per ora sono tutte dei lenti, il che significa che, volendo ballare (cosa che io odio NdT ma anche chissenefrega NdB Te zitta che sei del mio stesso parere NdT U.U non è vero... dipende da che tipo di ballo... NdB) devi stare appiccicato al tuo partner. Non ci troviamo al centro della pista, ma siamo un po’ nascosti. Renji mi attira a sé e cominciamo a seguire la musica. Non parliamo, ci guardiamo e basta. Mi fa fare una giravolta. Vorrei togliere le scarpe. Matsumoto ci ha fatto mettere i tacchi a spillo nonostante dovessimo andare su un prato. Credo di sentire dell’acqua che scorre, ma forse è solo un’illusione uditiva. Continuando a ballare comincia a parlarmi

  • Oggi niente spade, niente litigi o incomprensioni. Stasera voglio stare bene.

Non capisco l’ultima parte della frase. Stare bene? In che senso? Con un’altra giravolta mi imprigiona al suo petto. Poggia la sua fronte sulla mia, chiude gli occhi e sorride. Sentiamo arrivare il reiatsu degl’altri e ci stacchiamo. Vedo Seiko con una faccia strana e le chiedo cos’ha. Indica il cocomero che per l'occasione è elegante e non stacca gli occhi di dosso a Seiko...vedo lo sguardo vagare un po' in basso...ma cosa le sta guardando, il sedere?

  • Lui vuole farmi ballare

  • E allora?

  • Io ODIO ballare!

La volto e la spingo per la schiena contro Pelatone ed urlo a quest’ultimo

  • Mi raccomando! Falla divertire!!

    Vorrei aggiungere “ e non guardarle troppo il culo” ma poi Seiko lo ucciderebbe, quindi... Guardando la pista da ballo vedo alcune coppiete come Hinamori ed Hitugaya o Pikkio e Kotetsu-senpai…Pikkio e Kotestu-Senpai?!?!? Shock! (avete presente il cipollino o cipollotto, come lo chiamate voi insomma, in stato di shock? Ok, avete presente la faccia di Hikari in quel momento NdT).

Mi sento voltare e Renji passa le dita leggere sulla parte del volto scoperto fino ad arrivare alla maschera.

  • Posso toglierla?

  • No

Leggera afferro il polso di Renji e lo scosto. Quando lo libero torna ad accarezzarmi i capelli.

  • Perché?

Non capisco la sua domanda e lo esorto con lo sguardo a continuare

  • Perché non vuoi essere l’Hikari che ho conosciuto? A me piaci più quando sei così che quando eviti tutto e tutti…

Abbasso lo sguardo. La verità è che non so nemmeno io perché voglio tornare quella di un tempo. Certamente per non farmi più ferire…

Il tempo scorre in fretta, ha capito che non è un discorso che voglio toccare e prende a farmi ballare nuovamente. Ad un certo punto sentiamo l’annuncio della miss e mister accademia. Ovviamente Matsumoto è la regina, visto l'assenza di partecipanti. Il re non ho ben capito chi sia….ma non importa. L’annuncio è stato fatto a mezzanotte e qualcuno comincia già ad andarsene, credo le matricole sotto esortazione dei prof, mentre i più “anziani” non danno retta e rimangono allegramente alla festa. Ikkaku e Seiko si avvicinano. La seconda avvinghiata al braccio del primo e puntellando i piedi nell’intento di trattenerlo. Il senpai arriva ugualmente a noi e propone a Renji una gara di bevute che viene subito accettata. Vanno a rubare un po’ d’alcool dal tavolo e mi ricordano io e Seiko la sera prima. Quando tornano cominciamo tutti a correre ed arriviamo ad un piccolo lago ricoperto di lucciole. Avevo ragione, c’era dell’acqua. Vedo Seiko agognare una bottiglietta di Sakè che nel conto si rivelano dispare, di conseguenza una va alla mia compagna che ringrazia pelatone con un grande sorriso. È buio, quindi non ne sono sicura, ma...che sia arrossito? Mentre i due stanno facendo a gara io e Seiko ci siamo tolte le scarpe e fissando il cielo stellato ascoltiamo i discorsi dei due che si sono messi a fare il gioco “Ripeti ciò che ti dico”. Madarame-senpai dice un qualcosa di indecifrabile e Renji si lamenta della difficoltà. La lampadina allora dice

  • Ok, ora ti faccio una frase coerentissima: Il contadino munge le scale mentre la moglie sale le scale scende le scale. (Questa è una cosa accaduta realmente...NdT)

Io e Seiko ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Mi fa male la pancia per le troppe risa nell’ascoltare quei due idioti. Improvvisamente, e sinceramente credevo non ne fosse capace, Renji si alza e, barcollando, si sposta un po’. Prendo le scarpe ed affidando Ikkaku nelle, aggiungerei maliziosamente “sapienti”, mani di Seiko seguo Renji che è andato sulla riva. Mi siedo accanto a lui. L’acqua del lago arriva a bagnarmi i piedi e fortunatamente non la gonna che ho tirato più su. Si è tolto la giacca e la cravatta è allentata. I primi bottoni della camicia sono slacciati. Apre improvvisamente gli occhi, seppur non del tutto. Mi fissa strano ed improvvisamente mi afferra per la vita, mi avvicina ed appoggia la sua testa sulle mie gambe. Sono sicura di essere rossissima e ringrazio che lui abbia gli occhi chiusi. Piano comincio a lisciargli i capelli ma incontro il fastidio dell’elastico e, lentamente, lo tolgo. Riprendo ad accarezzare lievemente quella fiamma liscia e lucida. Ha uno sguardo beato. Pian piano il suo respiro si regolarizza. Si è addormentato. Adagio inizio a seguire le linee dei tatuaggi, la linea delle sopracciglia, il naso, la mandibola… vorrei toccare anche le labbra ma mi fermo e riprendo a carezzare solamente i capelli guardando il cielo stellato e le lucciole sul lago che, freddo, continua a bagnarmi i piedi. Non mi accorgo che ha aperto gli occhi ed afferrando il mento mi fa chinare su di lui. Non mi bacia, ma le nostre labbra sono incredibilmente vicine. I nostri occhi sono incastonati. Il bianco dei miei capelli è mescolato con i suoi di fuoco. Con l’altra mano comincia a spostare piano la maschera per scoprire le labbra e tentare di fermarlo è inutile. Ha gli occhi chiusi, perché sa che non deve vedere. Passa il pollice sulle mie labbra, chiudo gli occhi anche io. La mano dalle labbra passa piano dietro il capo. Penso a tutto in un secondo, il voler ritornare quella di prima, sapere che dopo questo sarebbe impossibile…è solo uno sfregarsi di labbra e mi ritiro indietro. Si alza, ma non parla. Mi stacca su come uno sposo farebbe con la sua consorte mentre io mi attacco al suo collo ed urlo

  • Nooo!!! Mettimi giù!!! Ti peso!!!

Lo sento ridere e camminare, ma non so dove perché tengo gli occhi chiusi e la testa poggiata sull’incavo del suo collo.

  • Vuoi che ti metta giù?

Mugugno un si, apro gli occhi e subito cambio idea.

  • Nononononono!!!

Siamo nell’acqua del lago e mi stringo ancora più a Renji che ride divertito.

  • Ma che ti ridi?!?

  • Eddai…

  • Eddai un corno! A me lì dentro non mi ci butti!!! (so che è grammaticalmente scorretto, ma la battuta mi piace più così quindi vi chiedo di chiudere un occhio NdT)

  • Ma si sta bene

Lo dice col suo sorriso, vicino al mio viso confuso.

  • Guarda che cominci a pesarmi

  • Ah si? Non mi importa niente!

Cerco di voltarmi dall’altra parte ma non sento più le braccia di Renji che mi sostengono ed in un attimo sono in acqua. Sbuffo contrariata ed in un lampo di malignità butto giù anche lui. Giochiamo a rincorrerci nell’acqua e quando vediamo che si è fatta l’alba decidiamo che è il caso di andarsene. Quando usciamo grondiamo acqua da tutte le parti e la mia gonna è diventata praticamente trasparente.

  • Oh no!

  • Cosa?

Chiedo a Renji che potrebbe essere la personificazione di un’anima dannata. Lo vedo tastarsi le tasche

  • Non ci sono!

  • Ma cosa?!?

  • Le sigarette con l’accendino!!!

  • Sono nella mia borsetta. Me li hai dati prima di bere sapendo che avresti commesso qualche cavolata.

E dicendolo indico i nostri vestiti. Ridiamo e ci dirigiamo fuori dal boschetto. Invece di andare subito in dormitorio andiamo in caffetteria dove ordiniamo della cioccolata con panna e dei cornetti.

( Ma c'è qualcuno in caffetteria? O.o ? NdB La gente comincia presto a lavorare U.U NdT Ma è festa!!! NdB Saranno andati a dormire prima NdT) Non è propriamente deserta, qualcuno ha avuto la nostra stessa idea e si stanno scattando delle foto. Abbiamo sgocciolato tutto e non so se sederci sui divanetti sia un’ottima idea ma Renji se ne infischia e si accomoda. Mi siedo accanto a lui, ma delicatamente afferra le mie gambe e le posa sopra le sue. La gonna lascia scoperte le gambe accavallate e le scarpe sono buttate accanto a me per non bagnarle.

  • La serata non è ancora finita

  • Ma se è mattina

Protesto sorridendo e lui ribatte

  • Ma non siamo ancora andati a dormire, quindi sei ancora mia…

Bevendo la cioccolata si fa i baffi neri ed io mi sporco la punta del naso con la panna. Posiamo il tutto sul tavolino e pian piano mi si chiudono gli occhi. Lotto con tutta me stessa per non addormentarmi, ma non ce la faccio e mi assopisco abbracciata a Renji.

Sento qualcuno chiamare me e Renji. Apro piano gli occhi e trovo Seiko ed Ikkaku chiamarci.

  • Si?

Ho la voce impastata dal sonno e Renji non si è ancora svegliato. Seiko continua a parlarmi.

  • Non eravate tornati in camera così abbiamo provato a cercarvi.

  • Mm…che ora è?

Chiedo e Seiko dolcemente risponde piano

  • È ancora presto. Andiamo a letto dai.

Cerco di alzarmi ma Renji mi tiene prigioniera tra le sue braccia e finchè non si sveglia non posso alzarmi. Lo chiamo. Alla fine Ikkaku, che si è stufato, si toglie una scarpa e gliela dà in testa. Finalmente Renji è nel mondo dei vivi e mi lascia andare. Io sorretta da Seiko e Renji da Ikkaku arriviamo alle nostre camere. Io e Seiko entriamo mentre i due senpai si avviano verso le scale.



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Capitolo 14
*** In vino veritas ***


In vino veritas





Lo so. Lo so benissimo. L'ho fatto ancora: due mesi dall'ultimo aggiornamento =.=". Sono un mostro.
Ad aprile ero in crisi mistica e non c'avevo più voglia di accende il computer, aho, che ci vogliamo fare, in fondo può capitare... e poi invece maggio non so nemmeno come sono riuscita ad arrivare viva alla fine, perchè sono stata impegnata fino al collo.
Ma vabbè, non siamo qui a fare le treccine alle gru: chiedo ancora perdono, e vi prometto che cercheremo di essere più celereri prossimamente (anche perchè con l'estate sarà pure più facile, credo...). Uh, ma il capitolo scorso è  una carestia in fatto di commenti! Beh, forse il fatto che gli aggiornamenti ci sono ogni 2000 anni non aiuta... suppongo che verremo linciate dalla folla prima o poi...
Comunque, senza che entro nel dettaglio (perchè il capitolo è un po' lungo e non vorrei sfiancarvi già con un'introduzione da taglio delle vene), sia io che Thea ringraziamo infinitamente agentekuruta e Winry90, e anche tutti coloro che hanno letto ma non hanno commentato.

Ah, ultima cosa: io ho riletto, ma sono sicura che qualche errore è scampato alla mia falce correttrice. Non vogliatemene, ma tra word che si blocca e mi snerva, e tra l'ispirazione che mi piglia sempre la sera sul tardi quando c'ho sonno e momenti m'addormento sulla tastiera, la mia attenzione agli orrori di battitura ne risente un tantino...


•-)•––––––––•(-•



Hikari non è ancora tornata dalla lavanderia.
Anche Abarai stranamente non era nella sua stanza come aveva detto.
Le due cose potrebbero non essere collegate, se lui prima di andarsene non si fosse informato con aria da terrorista su dove fosse lei. E se soprattutto, come ha notato Pelatone Occhio di Falco, quando è passato non avesse avuto una faccia fin troppo strana e quindi sospetta.
Ovvio, la parte maliziosa della mia mente galoppa trionfante verso l’opzione Inciucios Alla Riscossa (da ora IAR), anche se quella razionale fa notare all’intero cucuzzaro che l’imputata Hikari No Yue ha affermato di volersi togliere dal giro degli Inciuci.
Rimugino sulla faccenda ancora, fino a quando compare Hikari dalle scale. Quando si dice “parli del diavolo, spuntano le corna…” (ciao cornutazza NdB o.O sei ubriaca? NdT …no, sono solo le 4 del pomeriggio… ma che devo dirti… fa quello che vuoi, siamo qui solo per poco, assolutamente senza alcun decoro, baby NdB …togli la musica e non cazzeggiare… NdT l’Arka comanda NdB chiudi sta parentesi o no? NdT zitta zitta… NdB)
La guardo storto e poi borbotto:
-Saresti dovuta tornare prima tu che sei andata a fare il bucato. È per questo che ti ho dato la chiave, non certo per rompermi le scatole qua fuori…
Apre, mi porge la divisa pulita e poi mi chiede se ho aspettato da sola. Ingenuamente dico la verità, e cioè che Pelatone mi ha tenuto compagnia. Al che lei, intenta a mettere a posto le sue cose, si blocca, si gira e mi guarda.
-Hai battezzato il pupo!
-No!
-Oh, si invece! Lo hai chiamato per nome! Né Madarame, né ogni derivato del cognome od un qualsiasi stupido nomignolo!
-Beh… capita…voglio dire… mo ci sto più in confidenza…- bofonchio a mezza bocca, trattenendo una vagonata di parolacce. Mi metto a sedere sul letto a gambe incrociate, magari le blocco meglio (le parolacce intendo)…
-Senti Seiko-chan, pensavo, no?
-E già questa è una brutta cosa…- mi tira un portacenere di plastica, cado all’indietro (meno male che sto sul letto…)
-Dicevo… visto che tanto non torno indietro sulle mie idee… Perché non ci prendiamo una tolla da paura?- da notare che, per evitare il discorso che fa una minchiata nel non cambiare idea, si è vigliaccamente voltata dall’altra parte. (…tolla? NdB si, una sbronza… NdT ma perché non parlare in italiano scusa? NdB che scassapalle che sei… NdT zit NdB)
-Bah… meno male che ero io quella alcolizzata eh…
Poco dopo ci ritroviamo a strisciare sui muri in modo cretino. La cosa potrebbe sembrare esilarante… o forse, anche solo umiliante…
-Hikari! Ehi Hikari!- le sussurro ad un certo punto
-Che c’è?!- mi mormora di rimando
 -Ma dove lo prendiamo il sakè?
Silenzio.
Sbatte un momento gli occhi. Li sbatto anche io di rimando.
-Seiko-chan, te non sai dove prenderlo?- la ragazza è scema, non c’è nulla da fare…sulla sua carta d’identità, sotto Segni Particolari, c’è scritto:
Intelligenza Non Pervenuta (Pensa alla tua =.= NdT la mia è pervenutissima u.u NdB)
-Certo che no, cretina! L’idea è stata tua!
Hikari assume un’espressione pensierosa, probabilmente sta cercando una soluzione per non uscire dalla faccenda come la scema dell’ultima ora.
-Be’- dice ad un certo punto –Un negozio ci sarebbe…- ricomincia a camminare, mentre una scintilla di speranza si accende nei miei occhi.
-Ha di tutto- riprende a dire -si chiama Urahara Shop!- la fisso un momento. Sbatto gli occhi. Ma ci fa o ci è?
-Ma allora ti sei rimbecillita del tutto!! Sei un essere inutile!! Quello è il negozio del prof!!
-Aaaah…ecco perché mi sembrava di aver già sentito il nome da qualche parte…- ci è. Per forza. C’è un limite alla simulazione…
-Altre idee?- sbuffo
-Be’…- e volta la testa verso un negozio, di cui si vede l’insegna in lontananza: è un supermercato aperto 24 h al giorno, a occhio e croce piuttosto vicino all’accademia, che abbiamo appena lasciato alle nostre spalle.
-E questa sarebbe la tua idea?- borbotto con sufficienza. È triste andare in un supermercato ad orario continuato a prendere alcool di notte… mi fa sentire un filino patetica oserei dire…
-Io almeno ne ho avuta una.
Potrei benissimo obiettare che se la poteva pure tenere e che invece di ubriacarci saremo potute andare a dormire, perché in fin dei conti io ho un po’ sonno… ma via, fingiamo di essere pimpanti adolescenti piene di vita, e non ottantenni che se ne stanno a fare la calzetta e a sonnecchiare in camera…
Entriamo, e riempiamo un cestino fra sakè, birra e stuzzichini. Finita la spesa ci dirigiamo verso la cassa, piene di buone speranze e di positività, ma il cassiere - adolescente acneico, dall’aria idiota, che rumina un chewinggum con cui di tanto in tanto fa palloncini, con una bottiglia di birra stappata accanto, e con in mano un giornaletto, che ci scommetto sia un pornazzo sfigato – ci guarda un momento con aria di sufficienza e riprendendo il giornaletto ci biascica:
-Non potete comprare quella roba.
La positività che avevamo fino ad un istante fa scompare, lasciando il posto ad una vena che pulsa tronfia sul collo
-Come?- Hikari sta cercando di fare la gentile…
-Non potete comprare quella roba. Non vendiamo alcool ai minori.
Trattengo la furia omicida, che si limita a manifestarsi con un tic all’occhio. Come sarebbe?! E la birra accanto a lui chi gliel’ha data?! L’ha presa da un unicorno azzurro nella terra delle favole della buonanotte?! O forse crede che non si capisce che, se non è più piccolo di noi, ha al massimo la mia età?? Ma io te meno!
Ed effettivamente lo afferro per la camicia, tenendogli la mia piccola dolce spaduccia Hime Aki ad altezza gola, mentre Hikari gli stritola una spalla e intanto dice col tono più ingenuo e il sorriso più ampio che le abbia mai visto:
-Senti, Carota, ora tu ci fai uscire di qui con quello che volevamo comprare e noi non ti uccidiamo, ok?
Il patto sta bene al cretino, soprattutto dopo che ha notato il mio famoso sguardo “taci o morirai”. Usciamo trionfanti quando poi mi viene in mente un piccolo particolare: minacciare un cassiere, soprattutto con la spada, e portarsi via una dose massiccia di alcolici nonostante il divieto non è una cosa tanto buona. Soprattutto perché come in ogni altro supermercato ci saranno state telecamere e la faccenda potrebbe diventare rognosa assai.
-E le telecamere?- chiedo a Hikari, manifestando i miei dubbi
-Non ce ne erano, ho mandato a spasso una scheggia di reiatsu.- o.O ma che è, un cane?!
Poco dopo, Hikari si ricorda di non aver comprato le sigarette, e torna dentro a prenderle. Mah… non mi sembra il tipo di negozio che le vende… e poi su, che bisogno c’è di far prendere un infarto al cassiere cretino?
Torna fuori  dopo poco trionfante: il tizio gli ha regalato una stecca intera. Santo cielo…
Ritorniamo nella nostra stanza cariche di sacchetti, pur cercando di non svegliare un’anima, e arrivate dentro ci mettiamo sul tatami. Comincio a stappare una birra, come antipasto praticamente…
-Ma non avremo preso troppe cose da bere?- fa Hikari mentre mi rigiro tra le mani il tappo. La guardo male.
-Senti, a te ci vuole un sorso per mandarti fuori, a me di più…e poi è tutto gratis!!- lo sguardo assassino vale come pass anche per non pagare… Hikari non batte più ciglio, e cominciamo a tracannare come scaricatori di porto all’osteria.
Non so quante bottiglie dopo, e non so nemmeno quanto tempo dopo, ci troviamo spaparanzate per terra in stile Uomo di Leonardo, e Hikari è indubbiamente ciucca, mentre io invece potrei persino essere in grado di dire mezzo alfabeto al contrario… per quanto riguarda l’equilibrio, non ci conterei molto, ma dettagli… Comunque, visto che ho ancora abbastanza lucidità per capire la ghiotta occasione cui mi trovo avanti, ne approfitto e chiedo:
-Perché hai voluto sborniarti?
-Non lo so Seiko. Cioè, si lo so…oddio, la testa…cioè…insomma…mamma che caldo…- e si toglie la divisa, e la butta in un angolo a far compagnia alla maschera che si era levata alla terza birra perché se la stava buttando sopra.
-…è che…sai…tanto…- riprende poi -volevo dei bei ricordi prima di lunedì…mi fa male la testa, ma tanto tanto…e poi non ci sto capendo più niente, insomma Renji che si comporta così…mi fa male la testa, ma tanto tanto…a lui piace Kuchiki, no? E poi…lunedì Soi Fon mi fa secca…si sa, no?- mammamia sta figlia quante cacchio di pippe mentali si fa??? Mi alzo a sedere (con un po’ di fatica) e la guardo un filo scocciata.
-È solo per questo?
-Mi fa male la testa…ma tanto tanto…- la guardo compassionevole, non riesco a farne a meno
-Non guardarmi così!!- e allora non ti guardo proprio cocca mia… mi volto dall’altra parte, per vedere se di là ho lasciato un pochino di sakè… ho la gola un filo secca… ma no, Hikari mi prende la faccia e se la volta verso di lei, mentre sbraita:
-E guardami quando ti parlo!!
-Ma mi dici di non guardarti!
-Ma mi dai retta?!?- santa pazienza aiutami tu….
-Mi fa male la testa…ma tanto tanto…- cantilena lei per l’ennesima volta…
-Cinquanta!
-Cosa?
-Le volte che hai detto che ti fa male la testa
-Fai cinquantuno
-Perché?
-Ora l’ho pensato…- …ma perché mi ostino a voler pensare che sia una persona intelligente? Va be’ che ora è ubriaca quindi non fa conto, però… bah, torniamo al piano primordiale: usare l’alcool come piede di porco, scassinare la sua mente e trafugare le sue confidenze! (maddeche?? NdT dai, a te non pare una metafora davvero esplicativa? NdB …per me stai ‘mbriaca pure tu… NdT)
-Tornando al discorso di prima…Renji?
-Cosa Renji?
-Ammettilo…ti piace…- anche se non lo ammette, so che è vero, ma sentirlo dalla sua voce sarebbe un trionfo.
-NSNST…- oddio ma che è?? Suppongo sia una specie di “No-Si-No-Si” ma alla T proprio non riesco a dare un senso…
-T?
-T!- ah, be’, adesso si che è chiaro…
-Ma dove sono finita…
-Che mal di testa…piuttosto! Il tuo pupo!- o.O
-Il mio pupo?
-Il cocomero!- o.O
-Il cocomero?
-La lampadina insomma!!!!- o.O Oddio ma che vuole mo…
-Chi?
-Ikkaku!!
-Aaaaaah… e chiamalo per nome!
-E vabè, allora?
-Cosa?
-Gli piaci!
-Che?
-Si!
-No!
-Ti dico di si! E a te piace lui!!
-Ma come ti saltano in mente certe cose?!?- si vede che lei l’alcool non lo regge… mi rivolge uno sguardo torvo mentre sbatte per terra una delle poche bottiglie ancora non vuote di sakè.
-Ho visto come ti guarda…e vi vedo spesso insieme!
-E tu e Renji allora?- oddio, sembriamo una vecchia coppia di fedifraghi che si rinfacciano le scappatelle….
-Mi fa male la testa…ma tanto tanto…- Hikari chiude così la questione, buttandosi di nuovo a terra.
-Cinquantadue… allora, Renji?
-Io quello lo odio
-Perché?
-Perché non lo capisco!! Non so cosa vuole! Non so cosa gli frulla per la testa!- beh, da che pulpito viene la predica… si lamenta lei che in testa ha algoritmi che farebbero impallidire Einstein…
-… E non capisco perché mi piace…- AAAAAAAAAAAAAH!
DENG DENG DENG DENG DENG!! TRUPPA, IMMEDIATAMENTE A RACCOLTA!! IL GENERALE SEIKO CE L’HA FATTA! IL PRIGIONIERO HA CONFESSATO I SUOI REATI!! DENG DENG DENG!
-L’hai detto!- urlo gongolante
-Cosa? – fa tirandosi su. Non fingere di aver scordato, sa!
-Che ti piace!
-Chi?
-Renji!
-No
-Si!
-No!
-Si!- aho, non tentare di negare! In vino veritas!!
-E a te piace il cocomero!
-E basta chiamarlo cocomero!
-Però ti piace…- borbotta con sguardo cretino mentre si rituffa nel futon. Uffa… non è vero… insomma….
-Gnooooslchehascharm…..- borbotto a mezza bocca.
-Che?
-Eh?
-Che hai detto?
-Quando?
-Prima!
-Ho detto solo che ha charme! Ok?- c’era anche un “Noooo” all’inizio ma son dettagli… ma dove cacchio sta il sakè??? E la birra??? E le altre cose??? Mi arrendo… gattono verso Hikari e mi metto giù
-Seikoooo……
-Che?- rispondo stancamente
-Mi fa male la testa…ma tanto tanto…
-E basta…
-Senti…
-Eh…
-No niente
-Ti fa male la testa?
-A parte quello…no, niente…- poi si alza sui gomiti e si guarda in giro –Quanto alcool c’è rimasto?
-Boh…
-Ce lo finiamo?- chiaro cocca… togliamo le prove della presenza di alcolici in questa stanza…
Tracanniamo il resto, e facciamo quello che vogliamo, assolutamente senza decoro. (ma basta! NdT u.u NdB)

Il mattino è la parte peggiore del giorno. Cioè, non il mattino in sé e per sé, ma il risveglio. Tipo, adesso io ho un mal di testa della miseria, un sonno che sfiora lo stato comatoso e la voglia di lasciare il letto per ricollegarmi al mondo quasi nulla. Eppure, delle stramaledette voci e dei dannatissimi rumori mi hanno appena svegliato. Apro un occhio di sguincio e vedo 3 ombre sulla porta: una deve essere di Hikari, per forza, ma le altre? Mi tiro su a fatica, biascico una specie di “Chi è?” e mi stropiccio gli occhi, mettendo finalmente a fuoco l’immagine: Renji Sopracciglione Abarai e Ikkaku Pelatone Madarame sono sull’uscio.
Io sono mezza nuda.
ARGH
-Hikari! Chiudi quella cazzo di porta!!!!- Hikari sguiscia fuori socchiudendosi la porta alle spalle. Cazzo cazzo cazzo!
Mamma mia che figuuuuuura! Voglio sotterrarmi! …cazzo che mal di testa… ma… minchia, ma in che stato abbiamo lasciato la stanza? E quanto abbiamo bevuto?! …oddio ma che ora è? Anzi, prendendola più da lontano, che giorno è?
…ma se torno a dormire e buonanotte suonatori? Potrei fingere che è solo un incubo… No, eh?
Per prima cosa, devo lavarmi la faccia con acqua gelida immediatamente, se no non ci raccapezzo un piffero, quindi vo in bagno e fo il mio dovere.
Dunque, oggi è sabato. Si. Se ieri abbiamo fatto le torture di Matsumoto in vista del ballo di oggi, oggi dev’essere sabato perché il ballo era sabato. Perfetto. Per quanto riguarda l’ora, basta guardare l’orologio, non è che sia poi una gran cosa…
Oh, miseriaccia, ma è ora di pranzo!
…mal di testa… posso tornare a dormire? No, non posso, non devo. Mh… che aria consumata che c’è qui dentro, mo apro la finestr—AAAAAAAAAAAAAAH! La luce mi uccide!!! Richiudo la finestra seduta stante. Non sapendo cos’altro fare, mi vesto in attesa di un’ispirazione. Finalmente, dopo no so bene quanto tempo, rientra Hikari. Ci guardiamo un momento, e senza bisogno di dir nulla prendiamo i rispettivi occhialoni da sole più scuri che abbiamo.
Ho le occhiaie che mi arrivano alle ginocchia.
Usciamo e andiamo in sala mensa. Farò colazione con il pranzo… che cosa abominevole… la brioche mattutina è indispensabile per cominciare al meglio, ma oggi mi dovrò accontentare del riso e delle altre cose… va be’…
Preso il cibo, ci sediamo. Oddio, mi pesa la testa… prima che mi cada fra il riso che ho nel piatto, cosa che sta per succedere, appoggio la suddetta capoccia sul palmo della mano, dopo aver piazzato il gomito sul tavolo contro tutte le buone creanze dell’educazione. Con lodevole impegno cerco di portare il cibo alla bocca senza farlo cadere, di masticare senza strozzarmi e di inghiottire senza soffocare. Ma perché non posso tornare a dormire? Ogni tanto quel bastardissimo di un pelato che mi sta vicino mi tira una gomitata al braccio che mi fa da impalcatura, e poi se la ride vedendo che momenti mi distruggo. Non si rende conto di aver stracciato le palle…
Ad un certo punto, le mie imprese olimpioniche vengono interrotte da un gridolino stridulo che le mie orecchie percepiscono vicino agli ultrasuoni, e quando si parla di ultrasuoni e gridolini è perché c’è di mezzo Matsumoto:
-Insomma!! Si può sapere cosa avete fatto ieri sera voi due?!?!?
Io e Hikari ci prendiamo la testa fra le mani invocando il silenzio, ma lei s’incazza e ci toglie gli occhiali. A questo punto un’espressione di puro orrore le si dipinge nel volto, ovviamente mentre emette un urlo che ha ben poco di umano. Nel frattempo le mie cornee sono bruciate e i miei timpani si sono suicidati; la testa non è ancora esplosa, ma via facciamo una cosa alla volta…
Matsumoto ha pietà di noi, e ci inforca di nuovo in un gesto di magnanimità gli occhialoni, mentre intanto scuote la testa e frigna in direzione di Kuchiki e di Hinamori, che le sono accanto:
-I loro occhi…hanno delle occhiaie mostruose…e sono tutti rossi… Glielo avevo detto di dormire…che hanno fatto?!?
Riprendo il tentativo di mangiare senza morire, non facendo caso né a Matsumoto lagnante né all’infimo pelatone che se la ride sotto i baffi. Cazzo si ride? Non voleva diventare un gentle-man sto bastardo? (…certo che tu c’hai una grazia… NdT  eh va beh… la perfezione è solo divina… NdB)
Non so bene come, ma alla fine riesco ad arrivare viva a fine pasto, e quindi Matsumoto, presa dalla sindrome della crocerossina, porta me e Hika-chan nella sua stanza, e ci mette delle pezze bagnate sugli occhi.
-Ma insomma, che cosa avete nella testa?! Come vi viene in mente di fare le ore piccole il giorno prima del ballo di inizio anno???- Oddio qualcuno la faccia star zitta non la posso reggere a lungo…
-.…oltretutto avrete anche bevuto a giudicare dalle espressioni lucide che avete… ma dico, io sono sempre ben disposta se qualcuno vuole bere un po’, ma la notte prima del ballo è assolutamente tabù!- aiuto, mi viene la nausea…
-Dovevate andare a dormire presto, e attraverso il sonno rigenerare la vostra pelle! E poi, cosa vi sbronzate di venerdì?? È così triste, così sciocco… potevate fare il pieno stasera, no?! – perché non si può avere un pochino di silenzio??
-Queste giovani… ma cos’hanno per la testa???? Ma…! VOI DUE, MI STATE ASCOLTANDO?!?!
-Siiii….
-E che, no?
La tiritera va avanti ancora per un tempo che ahimè sembra infinito, poi finalmente ci spostiamo ed andiamo alle terme, dove la scena è sempre quella di ieri: Matsumoto che schizza, fa casino e da fastidio a destra e a manca. Fortunatamente però io e Hikari riusciamo a restare un momento sole, approfittando del fatto che Matsumoto ha preso di mira la povera Kuchiki, che tenta di pararsi buttando in mezzo al discorso Hinamori.
-Come stai?-chiedo ad Hika-chan, mentre cerco di rimanere attaccata al bordo e non affogare in 30 centimetri d’acqua.
-Male… e te?
-Idem
-Però sto meglio rispetto a stamattina. – be’, grazie al cavolo… a proposito di stamattina…
-Perché non mi hai svegliata?
-Perché mi hanno svegliata i senpai - …la cosa non mi torna…
-Ma eri già vestita- qui comincia a tossicchiare, e tra un colpo di tosse e l’altro mugugna:
-Mi hanno vista in intimo non ricordandomi che ero praticamente nuda.
O.O
-COSA?!?!?!?
-E CHE TI URLI?!?!? MI FA MALE LA TESTA!!!!!!!
Le nostra urla richiamano l’attenzione delle senpai, che vengono subito a ficcanasare, e quindi lasciamo cadere il discorso. Una volta tornate in camera però, torno alla carica, mentre Hikari si impasticcia di creme per capelli.
-Ti hanno vista mezza nuda?
-Anche te se è per questo
-Ma io stavo a letto! C’eri te a coprirmi! Tu hai proprio aperto la porta!- anche se è sempre imbarazzante, se non altro mi hanno vista meno
-Bhè…ecco… Renji mi ha detto che gli è piaciuto l’intimo e che era dispiaciuto di non aver potuto vedere il volto-  fa poi arrossendo. Si riaccende la campanella IAR: Inciucios Alla Riscossa nel mio cervello.
-E tu? Tu che gli hai risposto?
-Un porco ed una cinquina, mentre Madarame-senpai è stato abbastanza galantuomo, si è voltato dall’altra parte
L’avevo detto che cercava di diventare un gentle-man… anche se i risultati sono scarsi… comunque c’è una cosa che non capisco….
-Ma come hanno fatto a non vederti il volto?
-Avevo i capelli davanti.- be’… che culo…  -Comunque Pelatone credo ti abbia vista in intimo, penso abbia approfittato visto che gli piaci.- ma che va dicendo?! Oltretutto la meschina, avendo finito di incremarsi, è fuggita in corridoio. La raggiungo.
-Io non gli piaccio!
-E gli asini volano…- mi sono sempre battuta per i diritti degli asini… non le rispondo comunque, perché siamo arrivate in mensa, al tavolo dei senpai. Comunque, non finisce qui, prima o poi saremo di nuovo sole…
-Mastumoto- sta dicendo Yumichika con un ghignetto arrogante –perché ti intestardisci così? Lo sanno tutti che sarò io la creatura più splendente e ammirevole del ballo di stasera!
-Come osi! Io sarò reginetta, cosa credi???
-Mah… può anche darsi… Ma solo perché io non sono una ragazza…
-Meschiiiiiiino! Tutti ammireranno me e la mia bellezza!
-Ma ammireranno di più la mia…
-Io avrò la corona per il terzo anno di seguito! Vorrà pur dire qualcosa!
-Si, che non si candidano abbastanza ragazze… e poi chi dice che vincerai?
-Oh, caro mio, è chiarissimo!
-Sarà… io però avrò più pretendenti di te. E sarò anche eletto re. Mentre tu farai il carciofo solitario e non ti voterà nemmeno il gatto!
-Vedremo!!! Ti batterò e sarò eletta!! Questa è una certezza!!- urla per porre fine alla discussione, poi afferra me ed Hikari, entrambe che ancora mastichiamo la cena, ed esce dalla mensa, seguita a palla da Kuchiki e Hinamori.
-Quel tronfio di un Yumichika… ma me la pagherà!
-Si è candidato per il titolo di re del ballo?- chiedo innocente
-AH!- sbraita di risposta –Si, ma per me non vince!
-E perché?
-Vedi Seiko, ho sentito che ci sono frotte di primine che sbavano per un altro candidato… un certo Hisagi, non credo che tu lo conosca. Appoggiato da tutti i voti delle matricolette probabilmente vincerà…- poi prende un sorrisetto malvagio e continua con voce da complottatrice
-Ovviamente quando ne ho parlato a Yumichika ho tralasciato il particolare apprezzamento che ha Hisagi-kun
Che mostro di ragazza… e meno male che è amica con Ayasegawa, altrimenti non oso immaginare che cosa avrebbe fatto… comunque, notando che Hinamori le lancia sguardi di disapprovazione, Matsu cambia argomento, e ci dice di andarcene nelle nostre stanze a lavarci i denti, e poi andare nella sua così ci prepariamo tutte insieme.
Quindi dopo una manciata di minuti ci ritroviamo lì, e cominciamo a vestirci. Osservo tutte quante: Kuchiki che si liscia sulle gambe un kimono bianco che le da un aria molto austera; l’abito azzurro, con degli strass sul corpetto, di Hinamori, la fa sembrare un’ingenua principessina; Matsumoto ha un abito scollacciato viola e oro, che però le sta indubbiamente bene, sembra una Venere Greca, soprattutto con quella cascata di capelli biondi che si ritrova; Hikari invece, in questo abito fatto di una gonna bianca balza storte che finiscono in uno strascico sulla parte sinistra, e da un corpetto di jeans, è una visione, così chic e curata, un po’ strana per me, ma devo ammettere che le sta bene.
Mi fisso un momento allo specchio: l’abito è quello dell’altro giorno, quello di raso verde che sfuma in blu con i ricami in oro, e ho cercato di acconciare i capelli nel modo più elegante possibile, cioè raccogliendo i dreads in una crocchia; ai piedi ho un paio di sandali eleganti di vernice blu. Mh, nel complesso non sarebbe tanto male, eppure mi pare di essere un travestito più che una damigella elegante aggraziata. Se uno nasce tondo non muore quadrato, quindi come può il tipo preoccupante fingersi un tipo elegante? Va contro la sua natura…
Mentre penso a tutto ciò, Matsumoto guarda me e Hikari come se fosse nostra madre, e intanto dice commossa:
-Le mie piccoline sono cresciute…Guardate come sono belle!!- ridicolo…
Qualcuno bussa alla porta, Kuchiki va ad aprire. Sull’uscio c’è un tizio con i capelli arancioni che sorride come un ebete, e Kuchiki lo abbraccia esclamando
-Ichigo!
-Rukia! Stai davvero bene stasera!
Io e Hikari ci avviciniamo a Matsumoto chiedendo chi sia costui, e lei ci risponde che è nientemeno che il fidanzato di Kuchiki, e ci dice che non studia nell'accademia ma che stasera è qui con degli altri amici perché il ballo è aperto anche alle persone esterne alla scuola.
Kuchiki nel frattempo si è spostata e ha lasciato entrare non solo il suo bello ma anche uno sciame infinito di persone, tra i senpai e gli amici di lui. Ayasegawa ha uno smoking bianco, e lancia sguardi di sfida a Matsumoto; Hitsugaya è silenzioso e con l’abito elegante e il papillon sembra un James Bond de noatri e indubbiamente fa la sua porca figura; Abarai, con i capelli tirati dietro e legati in una coda bassa, sembra un po’ a disagio negli abiti chic, come me; Ikkaku è infondo alla fila, anche lui con lo smoking e sembra quasi una persona intelligente. Dietro di loro, ci sono due ragazzi e una ragazza: lei è una tettona dall’aria mansueta, con i capelli lisci, un vestito elegante lungo fino a terra color rosso bordò, stretto sotto il seno e che poi cade morbido e ampio; uno dei due ragazzi e un gigante abbronzato, con i capelli scuri davanti agli occhi e l’aria un po’ tamarra; l’altro invece è un ragazzetto snello, pallido, con i capelli neri e gli occhiali, e indossa uno smoking bianco come Picchio, solo che ha più charme di lui… Kuchiki finalmente si degna di fare le presentazioni: la tettona si chiama Orihime, il gigante Sado e l’occhialuto Uryu.
A questo punto finalmente usciamo dalla stanza di Matsumoto e ci dirigiamo nel boschetto dietro l’accademia dove sono state disposte tutte le cose per il ballo. Arrivate nella sala, Hikari mi batte sul gomito e mi indica qualcosa: il professor Urahara che fa gli occhi dolci e tenta di convincere a ballare la professoressa Yoruichi. Occielo.
Mi guardo in giro: al centro c’è una pista da ballo bianca, intorno ad essa alcuni tavoli, dove sono già sedute alcune persone, mentre da un lato, su un lungo tavolo, sono sistemate le bibite e alcuni stuzzichini; sospese nell’aria ci sono numerose lucine bianche che danno un senso di confidenzialità che mi calma subito.
Dopo qualche minuto, il gruppetto si divide e quindi ci troviamo io ed Ikkaku da soli. Non ci siamo ancora parlati da quando è cominciata la serata. Cioè, io non ho parlato praticamente con nessuno a parte Hikari e qualche sporadica risposta ai pedanti monologhi di Matsumoto. La situazione è comunque imbarazzante perché io dovrei atteggiarmi a qualcosa tipo “leggiadra fanciulla elegante e raffinata” mentre invece io sono più il classico tipo “rude e grezza che se gli fai girar le scatole te mena”. Sono un maschiaccio di merda…
-Sei affascinante vestita così… - dice inaspettatamente lui, voltandosi però in fretta e furia dall’altra parte. Io ci rimango di sasso, soprattutto perché me l’ha detto mentre io mi stavo dando del maschiaccio di merda.
-Cioè…- fa subito riprendendo il tono canzonatorio di sempre –sembri un po’ ridicola conciata da femmina, ma dopotutto sembra che tu sia davvero una ragazza quindi…- quindi che?? Bastardo… però è giusto che mi faccia i complimenti, non tanto perché li merito quanto per cavalleria almeno U.U
-Guarda che potrebbe essere un complimento, sarebbe carino che almeno provassi a ringraziare…
-Andiamo, sono complimenti di circostanza, lo so: mi hai invitata, da copione mi devi anche fare dei complimenti, se non vuoi passare per un cafone qualsiasi.
-Come sei malfidata… Perché escludi a priori il fatto che potrebbero essere sinceri?- rimango un attimo spiazzata.
-Beh… perché… perché si… insomma… io non… dai, mi ci vedi con… dei complimenti a me?- ecco, non riesco manco a organizzare una frase completa come si deve.
-Ma va a cagare tu e la tua bassa autostima- borbotta voltandosi, con le mani in tasca
-Come sarebbe???
-Non ti starai mica riempiendo di pippe mentali? Scusa eh, ti sembro la persona che dice le cose solo perché le richiede la situazione? Se non avessi pensato che stessi bene, non te lo avrei detto.
-…idiota di un pelato, mi hai detto che sono ridicola vestita da femmina…- si scava la fossa da solo, sto cretino
-Suvvia, non confondere il sarcasmo con le affermazioni serie
-Ma dietro una frase sarcastica fondamentalmente c’è una verità...
-Mamma che palle, stai tirando fuori un dramma da una sciocchezza!- e certo, sono una donna! È nella norma una cosa del genere! Anzi, le pippe mentali sono consuetudine dell’essere umano in generale…
-Balliamo.
Prego? Che ha detto?
-Mi senti? Dai, balliamo.
O.O
Avvisto Hikari dall’altra parte della sala e schizzo da lei.
-Che hai?- mi fa lei, con una faccia piuttosto rossa
-Lui vuole farmi ballare. O.O
-E allora?- come “e allora?”??????
-Io ODIO ballare!- Hikari sbuffa, si volta e mi da uno spintone che mi manda dritta dritta contro Ikkaku, mentre dice:
-Mi raccomando! Falla divertite!!
TRADIMENTOOOOOOOOOO *faccia ad urlo di Munch*
Ikkaku mi afferra per la vita con un braccio, e mi prende la mano opposta con la sua. Ecco, ora siamo pericolosamente vicini, io e lui, io con la mia ansia da contatto fisico e la mia generale avversione per quello non rieschiesto, e lui con il suo tentativo di sembrare gentile (o non so che altro) nonostante l’impulso da burbero di base. Ma che cosa mi è passato nella testa quando ho accettato il suo invito?? Era ovvio che sarebbe successo qualcosa del genere e…
-Non essere così tesa, rilassati.- °///° perché deve fare il gentile? Ingoio il sarcasmo, e provo ad essere un po’ sensibile.
-Scusami… è che è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere…
-Del genere?
-Si… ballare con un ragazzo… di solito il contatto fisico con i ragazzi si limita alle risse…
-O.O Ah. Buono a saperlo, almeno parto prepato: mi aspettano le botte.
Non gli rispondo. Via, non voglio rovinare questo momento che –se questo fosse un film che io mi limitassi a vedere- definirei magico, dove la burbera protagonista capisce che in sé c’è un’anima delicata e romantica nascosta da un’eccessiva timidezza, e capisce che quello che ha di fronte, è il suo primo ammmòre. Ma meno male che questo non è film, e che questo non è il mio primo ammmòre ma solo quell’idiota di Ikkaku…


Maledetta vocetta supponente nella mia testa, tu non dovresti venir fuori solo quando parlo di Hikari e degli iciucios?
-Ci prendiamo qualcosa da bere?- dico quasi istericamente, più per zittire la vocina che per placare la sete, quindi ci dirigiamo al banco delle vivande. Mentre sorseggio il mio drink, mi guardo in giro, per notare qualcosa degna di pettegolezzo da riferire poi a Hikari, e certo ne ho di materiale: da una parte c’è Matsumoto pericolosamente avvinghiata ad uno dei professori, Gin Ichimaru, quello con la faccia meno rassicurante di tutti; poi vabè, da una parte ci sono Hinamori e Hitsugaya, che fanno tanta tenerezza; shockante poi è la visione dei miei tutor che ballano assieme, non mi sarei mai aspettata una primadonna come Picchio abbassarsi al livello dell’umile e alla mano Kotetsu; ah, bene, a quanto pare il professor Urahara ce l’ha fatta a convincere la Youroichi a ballare… tanto meglio; infine, due degli amici di Kuchiki (che se ne sta avvinghiata al suo Ichigo, nonostante la stretta vigilanza del fratello ghiacciolo), la tettona con i capelli chiari e il tizio con gli occhiali vestiti di bianco, ballano… che anche loro siano una coppia? Lo chiedo a Ikkaku
-No, non mi pare… tho, parli del diavolo… stanno venendo qui mi pare.- e infatti eccoli. La tettona sorride:
-Ikkaku, eccoti qua! Tu e la tua ragazza vi divertite?- !!! Credo di essere diventata paonazza.
-No, macchè, ti sbagli, qua non c’è nessuna fidanzata! O almeno non sono io!- dico precipitosamente. Lei ridacchia ingenuamente. Ma cosa ridi, scema?? L’altro tizio sorride leggermente, e poi dice con voce posata:
-Beh, allora Ikkaku non si arrabbierà se ti chiedo di ballare, adesso, vero?- O.O oh ma che è stasera? Che è sta smania di ballare? …stupida vocetta supponente, lo so anche io che è un ballo…
Lo straniero (?) non aspetta risposta ma mi afferra elegantemente la mano e mi trascina in mezzo alla pista. Rimango zitta per tutto il tempo, e lo stesso lui. Finita la musica, si stacca, fa un leggero inchino e poi dice
-Stile un po’ fuori dai canoni, ma davvero apprezzabile.- arrossisco. Bofonchio un grazie e poi torno al tavolo delle bibite.
Ikkaku mi guarda un momento, e per un attimo temo che mi voglia trascinare per la terza volta in mezzo alla pista, ma fortunamente la professoressa Youroichi è appena salita sul palco, e dal suo discorso capisco che sta per annunciare il nome di Re e Reginetta del ballo.
-La reginetta del ballo di inizio anno è…- suspance –Rangiku Matsumoto!
Mi volto nella direzione della fortunata, che sta a sua volta si è voltata verso Ayasegawa ed ha un’espressione trionfante; Picchio, da parte sua, alza le spalle. Matsumoto va sul palco vicino alla professoressa, che le mette sulla testa una coroncina (probabilmente di plastica), poi riprende a parlare.
-Complimenti, Matsumoto! E ora scopriamo chi sarà il tuo sovrano: il re del ballo di questa sera è... Shuhei Hisagi!
Mentre Hisagi sale sul palco, noto prima l'espressione trionfante e gongolante di Matsumoto, poi quella congelata ed incredula di Yumichika. Ikkaku mi appoggia una mano sul gomito, con un'espressione allarmata
-Allontaniamoci prima che sia troppo tardi.
Ci dirigiamo verso il giardino, chiacchierando del più e del meno piuttosto placidamente, finche ad un certo punto mi chiede se voglio fare una gara di bevute con lui.
-Ma... io tento di fingermi una signorina a modo per una sera e tu mi proponi di ubriacarmi??
-E vabè... uuuuh! Chiediamo a Renji! Così tu ed Hikari fate da giudici!
-Sei impazzito?- comincia a dirigersi in direzione del reiatsu di Renji, mentre io gli tiro un braccio nel tentativo di fermarlo
-Ci hanno messo 2000 anni per fare i bravi inciucios, come puoi essere così malvagio da spezzare il loro idillio per fare una gara all'ultimo sorso???
-I bravi cosa?? Ma poi, dai, chi se ne frega! 2000 anni, 2001... rimandano di poco!
-Ma... ma...!
-REEEEEEEEEENJI!
-Zitto! Non vedi che stanno semiavvinghiati??? Cazzo vai a rompere??
-RENJI RENJINO RENJIUCCIOOOOOO!! TI FARO' UNA PROPOSTA CHE NON POTRAI RIFIUTARE!
-Sè, mo sei pure il padrino... ma piantala!- troppo tardi, sono di fronte a noi ormai
-Ciao Ikkaku, ho la sensazione che tu voglia dirmi qualcosa- fa sopracciglione
-Dai Renji, la notte è giovane e noi siamo due pimpanti giovanotti pieni di vita, non due vecchiardi col catetere!- mi sbatto una mano sulla fronte: è senza ritegno
-C'mon, facciamo una gara di bevute, Renji!
Inaspettatamente (ma manco tanto), Renji accetta e così i due fuggono verso il tavolo delle bibite, lasciando me e Hikari lì come deficienti; poi tornano e corrono verso un laghetto qua dietro, con in braccio una vagonata di bottiglie. Ecco, lo sapevo, hanno fatto venir voglia anche a me!
-...dannazione sono dispari!- sbotta Sopracciglione dopo averle contate, al che io decido di immolarmi e mi cucco la bottiglia in più.
Cominciano a tracannare sake, finchè ad un certo punto (visibilmente ubriaco) Ikkaku fa
-Shai ghe ti digo, Reeeenshi? Fancuuuulo la gara, figniamola pari e brrrrindiaaaaaaaaamo alla vuuuuitaaaa!
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Che ragazzi posati e riflessivi... non si sa per quale motivo i due cominciano a fare il giochetto "ripeti ciò che dico", e stanno sparando frasi minchiata a tutta randa, tanto che io e Hikari stiamo ridendo a più non posso, tra un po' soffoco a forza di ride...
Renji si alza e in perfetto stile "barcollo ma non mollo" si trascina sulla riva del lago, però un po' più lontano rispetto dove stiamo noi. Hikari si alza e lo raggiunge, suppongo con l'intento di evitare che faccia casini o che si faccia male. La seguo con lo sguardo, finchè non sento che con un tonfo Ikkaku si è buttato in ginocchio di fronte a me.
-Buon capodannoooooooo!- urla pimpante alzando le braccia al cielo. Facendo così, si sbilancia e mi cade praticamente sopra.
-Macchè buon capodanno! Idiota, sei ubriaco!- ridacchio, cercando di togliermelo di dosso. Si spaparazza in stile uomo di Leonardo accanto a me, ride anche lui e poi bofonchia beatamente un "si, può darsi". Lo guardo un momento: si è slacciato il papillon e i primi bottoni della camicia, che tra l'altro è pure macchiata di sakè; ha l'aria allegra e beata. Forse avrei dovuto partecipare anche io...
-Hai una faccia strana- dice lui, sempre ubriaco, ma evidentemente ancora capace di comporre una frase e di rendersi conto di ciò che dice (almeno spero). Sorrido, e mi stringo le ginocchia al petto.
-Oh! Hai freddo! Ti do la mia giacca!- tenta di alzarsi a sedere, appoggiandosi sui gomiti, ma appena li stacca da terra per sfilarsi la giacca, frana di nuovo giù. Ride.
-Sono ubriaco!- si, questo già lo sapevo. -Ma rimango comunque un gentiluomo!
Così, con uno sforzo oserei dire sovrumano si rialza e tenta di nuovo l'impresa, stavolta con successo. Mi mette la giacca nera sulle spalle, e mi sento di nuovo spettatrice di quello che succede, come se stessi vedendo un film per teen-ager: ora la protagonista farà gli occhi dolci al ragazzo, che la bacierà e gli dirà che per tutta la vita non ha fatto altro che aspettare una come lei. Questo sarebbe il film, ma nella realtà succederà più qualcosa come: io lo guarderò negli occhi in modo esasperante, lui mi metterà una mano sulla spalla e... e poi si volterà dall'altra parte e vomiterà tutto l'alcool che ha in circolo. Che scena romantica.
-Che faccia strana... a che pensi?
-Ahem... a cose tenere e dolci ovviamente, come ogni fanciulla, a gattini e coniglietti rosa
-O.o Gattini e coniglietti rosa? E meno male che quello ubriaco sono io...
-Si... infatti... che idea sciocca... gattini e coniglietti rosa, tsè... quello che hai ascoltato te lo sei solo immaginato... nessuno ha parlato di gattini e coniglietti... e nemmeno di vomito, eh, sia chiaro!- ok, credo che proprio di star vaneggiando...
-Quindi tutto quello che credo di vedere, fare e ascoltare in realtà è la mia immaginazione?- e si avvicina a me.
-Forse si, forse no... è ben strano però che immagini gattini e coniglietti rosa.- dico di rimando, girandomi dall'altra parte e massaggiandomi nevroticamente il collo, come mi capita quando sono tesa.
-In effetti... sarebbe meglio se immaginassi più qualcosa del genere- e detto questo mi prende per la guancia, mi volta il viso verso di lui e mi bacia.
Anche quella stronzetta della vocetta supponente adesso sta zitta.
Quando si stacca, lui ridacchia. Ridacchia come un ebete. Si stacca, mi guarda, e ridacchia con una faccia da ebete. Si allontana dal mio viso, guarda la mia espressione esterrefatta e, con uno sguardo da ebete cretino, ridacchia.
CAZZO TI RIDACCHI BASTARDO??? MI PRENDE A TRADIMENTO IL MIO PRIMO BACIO E RIDACCHIA, STO STRONZO???
-Guarda che faccia! E' esattamente quella che avresti se l'avessi fatto veramente!
OH SANTISSIMO CIELO, LUI PENSA DAVVERO CHE SE LO E' IMMAGINATO?!
-Ehehehe! Meno male che non l'ho fatto sul serio, se no mi avresti menato...- un attimo, io più che altro lo menerei perchè ridacchia... lui però perchè crede che l'avrei menato se ridacchia perchè pensa di non avermi baciato sul serio? (tra parentesi, per scrivere questa frase mi è venuto il mal di testa NdB ...e ne vai fiera? NdT)
-E perchè ti avrei menato?- borbotto piano e con voce alienata.
-Perchè tu sei strana... - devo prenderlo come complimento o cosa?  
-Eheheheh...vedi che sei strana? Guarda che faccia... ehehehe... mi sa che devo vomitare.  
Lo tiro su, mi metto un suo braccio al collo e, trascinandolo come meglio posso, lo riporto verso l'accademia: è l'ora di mettere a nanna il pupo, crocerossina cara.
-Noooo, non voglio tornare dentro!
-Stai male cretino, l'hai anche detto tu
-Si, ma io posso trattenermi n'altro po', o al limite vomito sull'erba...
-Che cosa bella...
-Uffa, se ti avessi baciato davvero non sarebbe successo... saremmo rimasti sull'erba e tu avresti ceduto al mio sex appeal- soprattutto in questo stato...
-Ikkaku ti abbandono sull'erba a marcire nel tuo stesso vomito, se non stai zitto
-Ehehehe, mi tratti sempre male tu
-Senti chi parla!
-No, ma a me va bene! Quando mi insulti o usi quel tuo sarcasmo ti illumuni tutta e sei bellissima... anche ora che sei illuminata dalla luna sei bellissima
-Appuntati queste parole e ripetimele da sobrio, se vuoi che ti creda....
-Ma io sono sobrio! Vuoi che mi metta in equilibro su una gamba e ti dica l'alfebeto al contrario? Tho, ho pure acchiappato tutti i congiuntivi, devo essere sobrio!
-Al contrario invece, è proprio perchè sei ubriaco che azzecchi i congiuntivi
-Ma in vino veritas
-Sè, la testa tua... dove ai messo la chiave della tua stanza, genio dei congiuntivi?- infatti nel frattempo, con una fatica immane, ho trascinato il Pelatone per le scale e sono arrivata davanti alla sua stanza.
-Boh, forse in qualche tasca.... o tra i miei capelli fluenti...- misericordia.
Cerco nelle tasche della sua giacca, che ho ancora sulla spalle: culo, fortunatamente sono in quella destra. Apro, nella speranza di non trovare nulla che possa bloccarmi la crescita, e anche stavolta la fortuna mi sorride perchè non trovo nulla di shockante. Con altra enorme fatica lo porto in bagno, e lo accomodo sul pavimento.
Ma guarda tu se io la notte del ballo devo ridurmi a fare la crocerossina ad un pelato ubriaco e deficiente, che mi bacia e crede di esserselo solo immaginato.
Gli faccio bere a forza una quantità indefinata d'acqua, e fortunamente scongiuro il pericolo vomito, anche perchè la cosa mi farebbe un pelino schifo. Non so come, riesco a bagnargli la testa con altra acqua fredda, e dopo un po' riesco a tirar fuori un po' di essere umano sobrio da costui.
-Mio Dio, che mal di testa... ma che ora è?
-Beh... dipende da come la consideri: se la vedi come la scorsa notte, tardi. Però se vuoi contarla come nuova giornata, è presto...- infatti è da poco spuntato il sole.
-Dov'è quel deficiente di Renji?
-Che ne so, in giro con Hikari credo... - mi ero completamente scordata degli Inciucios.
-Senti, posso lasciarti un momento solo per andarli a recuperare o ti ritrovo morto dopo?
-...per sicurezza andiamo a recuperarli insieme- detto questo tenta di tirarsi su, e poi si trascina alla porta. Lo seguo placidamente.
Dopo una rapida consultazione, ci dirigiamo verso la caffetteria: è mattina, probabilmente staranno a far colazione... e infatti! Eccoteli tutti e due, spaparazzati su un povero divanetto, bagnati fino al midollo e naturalmente addormentati.
Sveglio dolcemente Hikari, ma non può alzarsi perchè Sopracciglione, ancora addormentato, si è avvinghiato tipo un rapace; per ovviare al problema Ikkaku lo sveglia tirandogli una scarpa. Che charme quest'uomo. Un minuto di silenzio per ricordare che fino ad un'ora fa vaneggiava ubriaco.
Li portiamo nelle rispettive stanze, anche se non so come fa Ikkaku a tenere su Abarai, miracoli della fisica e della scienza suppongo.
Hikari sembra un automa, sembra in trance: fa esattamento quello che gli dico: togliti la scarpe, togliti la maschera, mettiti a letto... provo anche un "mettiti le dita nel naso", tanto per vedere se effettivamente mi ascolta. Si mette le dita nel naso. Ah, sono queste le piccole soddisfazioni della vita.
Dopo aver ordinato all'automa Hikari di andare a dormire nel suo nuovo letto (portato in giornata), finalmente riesco anche io a mettermi a letto: buonanotte mondo, anzi, buongiorno, io vo a dormire.


•-)•––––––––•(-•


Vov. Siete arrivati alla fine, complimenti. Bravi spartani! Se avete ancora energie, commentate, e ditemi che cosa ne pensate: è la prima volta che cerco di addentrarmi in scene romantiche, e si vede perchè poi ho riportato il tutto sul mio solito stile ironico/sarcastico/cazzaro.
Ah, per chi volesse saperlo: nelle note parlo spesso di Arke, e di mancanza di decoro... non è che sono impazzita, è che i The Ark sono un gruppo con cui ultimamente mi sono impallata, e per la precisione nella metà del tempo in cui ho scritto la prima parte del capitolo (quella dove Hikari e Seiko si ubriacano per capirci) stavo ascoltando una loro canzone che si chiama per l'appunto Absolutely No Decorum. Ve lo dico anche se non ve ne frega niente, perchè l'autrice sono io e ora ho il potere, per un tempo effimero, della vostra attenzione, e quindi me ne approfitto! *ride gongolante fra sè e sè*
Ciemmequ, ditemi cosa ne pensate del capitolo, dai! E nella speranza che il prossimo aggiornamento non giunga fra un eternità e mezza, vi dico inchinandomi: arrivederci! Al prossimo capitolo!



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Capitolo 15
*** Il labirinto di Hikari ***


Il labirinto di Hikari



Me si inchina e chiede umilmente perdono. Però contiamo che io sono sempre puntuale e questo è il primo ritardo...che si vabhè, ha recuperato tutti gli altri perchè è durato un eternità ma dettagli, in estate è normale che io rompo i contatti col mondo. Inoltre non sono per niente soddisfatta del capitolo e volevo pubblicarlo quando mi sarebbe piaciuto ma Betta ha detto “ci lanceranno bombe sotto casa, sai?” quindi...>_>
Per farmi perdonare e farvi vedere che Seiko ed Hikari su Soul Accademy sono esattamente uguali nella realtà abbiamo deciso di mettere a fine capitolo degli spezzoni di conversazioni di msn riguardanti la FF per farvi fare due risate. Inoltre pubblico anche dei disegni di Hikari e Seiko...per ora c'è più Hikari che Seiko in effetti ma vedrò di rimediare...è che a Betta i disegni che faccio su Seiko non piacciono. Non capisco perchè XD 
X Winry90: Il “mettiti le dita nel naso” io l'ho considerato più una bastardata che una genialata XD Si, abbiamo rincretinito un po' tutti, ma che ci possiamo fare, io e Betta vediamo il mondo in positivo XD O almeno frequentiamo gente realmente cretina >_> Io la frequento, lei non so >_>
Vero che la scena del bacio è bella? A Betta non piaceva, si stava solo lamentando...Diciamoglielo tutti in coro! Seiko!!! Inciucia con Ikkaku e facci tutti contenti!!!
Ecco, l'aggiornamento veloce...mi dispiace ma io in estate non esisto. Persino mia madre mi diceva che la casa non è un albergo e cose varie...anche perchè in effetti io e mamma quest'estate ci siamo viste veramente poco... (Me si guarda intorno...si, è possibile non vedere chi abita con te per tre mesi...) Un bacione! Spero che il capitolo ti piaccia!
X  agentekuruta: Ecco, speriamo allora che sia una soddisfazione leggere anche questo nonostante il ritardo mostruoso ^ ^ IAR poteva uscire detto solo a Seiko XD In effetti preferisco che ritardi Seiko ad aggiornare, lei è più brava a farsi perdonare XD Spero che perdonerete anche me XD
X  LadyHamlet: Grazie per seguire ed anche per aver commentato! In effetti si, a pubblicare facciamo schifo nel senso che lasciamo intercorrere troppo tempo tra una pubblicazione e l'altra. Spero che il capitolo sia soddisfacente altrimenti questa volta troverò davvero qualcuno che mi uccide XD
X  IkariNoKuroshi: Innanzitutto grazie per scrivere Thèa sia con la “h” che con l'accento, non lo fa quasi nessuno e la cosa mi ha fatto molto piacere ^ ^ Inoltre avendo un nome non molto diffuso nella realtà “Hikari” è invece un nome molto usato. Sarà per il manga “evangelion”sarà per quello che sarà, ma almeno se non è da una parte è dall'altra che ho un nome “normale” XD
Per il fatto della Password, no, non sei idiota capita a tutti, anche a me XD
Ti ringraziamo per i “preferiti” e per il fatto che ti piacciono i personaggi. Hikari e Seiko rispecchiano totalmente come siamo noi in realtà, quindi dire che ti piacciono è lusinghiero ^ ^ Per quanto riguarda Renji e Ikkaku ne gestiamo uno a testa senza intrometterci negli “affari” dell'altra, diciamo che scriviamo in maniera molto libera ^ ^
Anche se hai recensito tardi non ti preoccupare, meglio tardi che mai XD A noi fa sempre piacere ricevere commenti (cosa normale XD) quindi anche se hai recensito solo ora non fa nulla, è stato un piacere leggere il tuo commento e spero che ne leggeremo tanti altri!
Per la mail, è Betta che ti ha risposto quindi io ti chiedo solo perdono. Spero che ti piaccia questo capitolo perchè, come ti è stato risposto, non sono per niente soddisfata.


•-)•––––––––•(-•



Eeeeee…piiiiiiiiiiiùù… (nota: è uno starnuto. Siccome io starnutisco così [e vi assicuro che non so se ridere o piangere ( i prof preferiscono ridere)] ci faccio starnutire anche Hikari, visto che lo trovo anche un modo divertente NdT)
Mi rigiro nel letto…strano…io non dormivo su un futon? Apro piano gli occhi. La luce mi fa male. Sento freddo. Mi accorgo di essere andata a dormire con i vestiti bagnati…maledetta Seiko…non potevi dirmelo di cambiarmi? Il letto è bagnato ed io sono raffreddata…se c’è una cosa che odio con ogni fibra del mio essere è il raffreddore! E come la mettiamo con le bende?!?!? Ti sembra facile respirare con il naso tappato e le bende!?! Mi alzo piano cercando di pensare alle cose da fare, ma la testa mi gira e per un attimo vedo tutto nero. Ristabilitami arrivo strisciando in bagno e dopo una doccia calda mi vesto. Noto un secondo paio di chiavi ed ora ricordo le parole di Seiko. Aveva detto che ci avrebbero portato i mobili. Guardo l’orologio, sono le tre del pomeriggio… bhè, visto che siamo andate a dormire dopo l’alba è il minimo. Seiko è ancora a letto. So di doverla svegliare per mangiare altrimenti mi farà fuori dopo. Cerco di chiamarla, ma non sente. Decido di punzecchiarle il braccio ma si scosta solamente. Apro completamente le persiane nonostante mi dia fastidio la luce che invece a Seiko non procura il minimo fastidio. Non posso nemmeno tapparle il naso visto che ha il viso schiacciato nel cuscino. Come fa a respirare non si sa. Prendo il mio cuscino e comincio a lanciarglielo e per risposta lo prende e me lo rilancia scaraventandomi a terra. Provo a svegliarla con l’acqua e a quel punto mi tira il materasso. (Questo mi è successo veramente...NdT) Scocciata esco a cercare i senpai. Ho appena chiuso la porta, quando un urlo dalla stanza di sopra mi fa balenare in mente un’idea. Mi vendicherò del fatto che mi ha causato il raffreddore. (Ma se è stato Renji!!! NdB Ma te hai contribuito U.U e poi mi serviva una scusa per essere cattiva XD NdT)
-Reeeeeeeeeenjiiiiiii!!!!!!!
Busso alla porta della camera di un Madarame-senpai a quanto pare alterato, visto gli urlacci che sta tirando, col suo compagno. Viene ad aprirmi con la zampakuto in mano… Povero Renji…Mi guarda stupito poi mi chiede cosa voglio.
-‘Giorno Madarame-senpai. Seiko non si sveglia e ti posso assicurare che le ho provate tutte…potresti pensarci tu?
Sfodero un sorriso angelico, anche se non può vederlo. Me la pagherai Seiko! Mi guarda un attimo allibito, poi non so cosa pensa ed il suo sguardo si illumina. La sua felicità si spegne subito dopo nel voltare lo sguardo nella stanza pensando al suo compagno.
-Mi dispiace, Hika-chan. Devo svegliare prima Renji…
-Ma puoi lasciarlo dormire, no?
Mi fissa con sospetto…sarà una mia impressione?
-Puoi lasciare dormire Seiko anche tu, no?
Seiko? L’ha battezzata anche lui? Devo assolutamente corrompere Seiko e farmi dire cosa sta succedendo.
Assumo lo sguardo da povera bambina indifesa dall’anima pura e candida con la lacrimuccia all’occhio….
-Vedi Madarame-senpai…non posso lasciarla dormire…altrimenti…altrimenti…
-Altrimenti?
-Lei mi ucciderà per non averla svegliata!!!!! Me lo ha intimato ieri!!!
E faccio finta di piangere. (penoso NdT Vedi, per una volta siamo d’accordo NdB Torna a dormire tu!!! NdT)
Sento un pat-pat sulla testa ed il senpai mi supera.
-Va bene, la sveglio io. Ma te sveglia Renji.
Entro nella camera. Noto un vasto disordine. vestiti gettati a terra, bottigliette di sakè qua e là. Sicuramente sono del cocomero (perché lo chiami cocomero?!? NdB Da Ikku-kun! XD NdT Senza parole… NdB Me lo disse anche una profia, sai? NdT), credo proprio che vada molto d’accordo con Seiko-chan. Vedo Renji steso a quattro di spade sul letto con la testa di lato. Sciolgo nuovamente i capelli che aveva rilegato nel boschetto. Provo a chiamarlo. Sussurro il suo nome nell’orecchio ma sembra non sentire. Mi guardo intorno per scorgere una qualunque cosa che mi possa aiutare. Nulla…Noto la finestra spalancata, una macchia d’acqua sul cuscino, evidentemente dai vestiti anche lui è andato a dormire con gl’abiti zuppi…insomma, Madarame-senpai ha provato le mie stesse tecniche. Un lampo di genio mi viene in mente. Corro in caffetteria e, grazie al mio sguardo di ghiaccio, riesco ad avere un caffè con cioccolata e panna in cinque secondi netti. Quando torno in camera dei senpai trovo tutto come prima. Avvicino la tazza al viso di Renji e soffio per far andare l’odore verso di lui. Niente nemmeno stavolta. Poggio la tazza sul comodino e appena fatto ciò mi trovo sul letto con Renji sopra.
-Ma…allora sei sveglio!
Nonostante lo sguardo assonnato lo vedo trattenere una risata.
-E cosa ti ridi?!?!?
-La tua voce!!!
E comincia a ridere…ora…un po’ di rispetto per l’altrui persona no?
-Ho il raffreddore, ok? E per colpa di chi secondo te? Tua!!! (Ma non era mia? NdB Anche U.U NdT) E comunque dalla voce lo hai anche tu!
Volto lo sguardo stizzita di lato incrociando le braccia al petto.
Si alza liberandomi dalla morsa e se ne va non so dove. Mi alzo anch’io per non bagnarmi ulteriormente e, poggiata alla finestra, fumo la sigaretta del “buongiorno”. Insomma! Mi rovina pure la sigaretta del mattino visto che sono scocciata grazie a lui?!? Maledetto…sento l’acqua della doccia…non si starà mica facendo la doccia con me qui?!? Ok Hikari…contegno…non te ne deve fregare niente. Finita la mia sigarettina comincio a tirar su i vestiti sparsi in giro e a poggiarli su una sedia. Almeno passo il tempo. Lo sguardo mi cade sulla tazza di cioccolata e mi siedo sul davanzale e comincio a sorseggiarla. Sento l’acqua della doccia chiudersi e la porta aprirsi. Faccio finta di nulla ma è inutile…io odio Renji perché mi fa sempre fare quello che non voglio! Volevo ignorarlo? Lui mi parla…ovvio…
-Quel cioccolato non era per me?
Alzo lo sguardo. È a torso nudo con un asciugamano legato in vita e l’altro sui capelli. I tatuaggi che porta sulle sopracciglia e sul collo continuano anche per il torace fino a sparire sotto l’asciugamano. Non oso guardare più in basso.
-Era per svegliarti, mica per fartelo bere
E sorridendo scaltra continuo a sorseggiare. Renji comincia a frizionarsi i capelli e subito lo stoppo. Mi guarda stupito.
Poggio la tazza sul comodino e mi avvicino. Tolgo le sue mani calde dall’asciugamano e vi porto le mie spiegando
-Se frizioni i capelli si rovinano. Devi fare così
Comincio a tamponare i capelli con delicatezza (il mio commento la prima volta che ho letto questo passaggio: "sembra un film porno" xD NdB). Fisso i suoi capelli lucidi che riflettono la luce e, senza che me ne accorga, Renji ferma le mie mani e le intrappola fra le sue. L’asciugamano bianco si accascia a terra. Lo guardo negl’occhi, e lui guarda me.
-Non dovevi tornare l’Hikari formato ghiacciolo?
Abbasso lo sguardo a terra...accidenti...
-Esattamente, quindi ora lasciami.
Lo fa, senza protestare, ed al contrario di quello che vorrei realmente fare me ne vado. Mi dirigo in caffetteria, a quest’ora la mensa sarà sicuramente chiusa. Vado verso i divanetti dove trovo tutti gli altri. Hitsugaya ed Hinamori sono, come al solito, silenziosi, l’uno accanto all’altra ad ascoltare i discorsi privi di senso di Pikkio contro una Matsu-senpai dedicata alla tettona dell’altra scuola, la testa d’istrice arancione sta commentando non troppo positivamente i disegni di Kuchiki. Gli altri due ragazzi nuovi se ne stanno silenziosamente ad osservare Kuchiki picchiare il suo ragazzo. Non vedo Madarame-senpai e Seiko…strano…Quando arrivo mi salutano tutti e rispondo con un cenno del capo. Quando il ragazzo dalla testa arancione mi vede mi saluta dicendo
-Oh! La ragazza di Renji!!!
Cosa? La ragazza di Renji?
-‘Giorno testa d’istrice. E per la cronaca non sono la ragazza di quella cartina stradale.
-Vero
Mi volto nel sentire l’affermazione. Renji è dietro di me e si mette a sedere accanto ad Hitsugaya.
-Strano…siete scorbutici entrambi.
Sento l’affermazione detta a mezza bocca dalla fragola, ma l’ignoro lanciandogli solo uno sguardo di puro odio.
L’unico posto libero per sedere è quello accanto a Renji e mi accomodo facendo finta di nulla. Lui fa altrettanto, e questo mi fa male…insomma!! Ma cos’ho per la testa!! Sono stata io a dirgli di ignorarmi e la cosa mi da fastidio? Si! Perché sono un’emerita cretina!! (e vedi che a volte siamo d’accordo? NdB Taci!!! Sto scrivendo da super incacchiata, non ti ci mettere anche te!!! Mangusta!! NdT Cooosaa?!?! Mangusta?!?!? E perché mai?!? Ndb Credo hai notato anche te il fatto che su questa ff stiamo sempre a mangiare, no? NdT E non è certo colpa mia NdB Certo che no! È del tuo appetito da mangusta! Tue testuali parole U.U NdT Crepa NdB TVB anch’io NdT) E non posso nemmeno tornare indietro… Oltre al fatto che mi si avventerebbe contro con la sua zampakuto, non credo sia un comportamento corretto…e tanto domani mi ritroverò qualche metro sotto terra…forse proprio per questo dovrei…? No! Ormai ho preso la mia decisione! Devo ritornare l’Hikari di prima e l’Hikari di prima tornerò!! Ormai è deciso!
-Hikari!!!
Alzo lo sguardo. Seiko?
-È un ora che ti chiamo!!
-Scusa, dimmi
-Vieni con me!!!
Mi prende per un polso e ci allontaniamo dagl’altri
-Cosa diamine ti è venuto in mente, eh?!?
Non capisco…che sta dicendo?
-Farmi svegliare da Ikkaku!!!! Ma ci stai con la testa?!?!?
Aaaah…quello…
-Bhè, non ti svegliavi…
-E ti pare il caso di farmi svegliare dal Pelato?!?
-Perché? Che ti ha fatto? Non mi pare che ti ha fatto a fettine…ti ha stuprata?
Rimane un attimo a bocca aperta
-Ma cosa ti viene in mente?!? Razza di una cretina patentata!!!
-E allora?
-E allora? E allora?!?!? Mi chiede “e allora” lei… E allora è il semplice fatto di farmi svegliare da qualcuno che non sei tu!! Senza contare poi il fatto che era Ikkaku!!
-Preferivi quello venuto con il fidanzato di Kuchiki vestito sempre di bianco?
-Bhè, devo ammettere che è affascinante…ma cosa mi fai dire?!?!? Bhà, con te è un caso perso!!! Basta!!!
E detto questo se ne va continuando a sclerare mentre la seguo. Il posto che occupavo è stato preso da Madarame-senpai che, vedendo Seiko alquanto nervosa paratasi davanti a lui, la prende e la mette a sedere su di lui
-Basta con questa storia…
-Ma…mamamamama…ma cosa fai!!!!
Seiko cerca di alzarsi dimenandosi con scarsi risultati. Matsumoto, abbracciata all’altra tettona che poi non so nemmeno come si chiama poverina, accortasi che sono l’unica stare in piedi decide di far sfoggio dell’unico neurone che ha.
-Hikari! Cosa ci fai in piedi!! Siediti!!!
Dimmi te dove visto che i posti sono tutti occupati, no?
Glielo fa notare Hitsugaya. Quel ragazzo sarà anche taciturno e di bella presenza, ma certamente non apre bocca solo per darle aria.
-Bhè, può sempre sedersi sopra a Renji! Stamattina erano così carini addormentati l’uno abbracciata all’altro che non ho nemmeno avuto il coraggio di svegliarli!
Cioè, te ci hai visto e ci hai lasciati così? Credo di essere diventata di un evidente rosso. Ringrazio le bende. Alle parole di Matsu mi sento attirata verso i divanetti.
-Infatti, Hikari. Siediti sopra me, non farti problemi.
Mi dimeno, ma Renji mi tiene salda. E non sono nemmeno seduta sulle sue ginocchia, mi tiene praticamente sdraiata su di lui! Ma non gli avevo chiesto di far finta che non esistevo? Certo, mi fa piacere ma….
-Inoltre vi ho visti completamente zuppi, si può sapere che avete fatto?
Cioè, ci ai lasciati dormire notando perfino che eravamo zuppi?
-Avete lasciato anche il divanetto bagnato ed ora l’hanno tolto per farlo asciugare!
Matsumoto…zittisciti, ne va della tua vita…
-Ecco perché manca un divanetto
Bravo Pikkio, ed ora va a bucare un albero, và.
Ognuno torna alle proprie occupazioni e ne approfitto per parlare a Renji.
-Non avevamo detto che avresti dovuto ignorarmi?
-No, tu l’avevi detto. Io non ho certo detto che ero d’accordo. E non fare l’arrabbiata, tanto non serve.
Mi stringe ancora di più ed io, facendo finta di niente, mi metto a parlare con Seiko, anche lei abbastanza alterata.
-Voglio andare ad allenarmi con l’undicesima…
La trovo concorde.
-Anch’io…ma non riesco ad alzarmi T-T
-Neanch’io T-T
-Allora? Com’è andata la tua ultima notte da viva?
-Indefinibile…comunque vorrei sapere più di te ed il cocomero.
-E basta chiamarlo cocomero!! Si chiama Ikkaku!!!
-Stavate parlando di me? (Stile Paolo Bitta in Camera Cafè)
-Zitto Pelato!!!
Parliamo simultaneamente e, vedendo la faccia di Madarame-senpai, non possiamo far altro che ridere e coinvolgiamo tutti. Mi sento staccare su e mi ritrovo in piedi.
-Vado a prendere qualcosa in caffetteria, non ho ancora mangiato.
Renji se n’è andato…mi approprio del suo posto. Uuuh…che calduccio. Vedo Seiko guardarmi male perché lei non ha fatto in tempo. Eeeh cara…ma quaaaanto mi dispiace. Intratteniamo una conversazione dai soli sguardi finchè non torna Renji con un panino. Comincia a fissarmi. Lo fisso di rimando.
-Il mio posto.
-Posto? Mi dispiace, non c’è.
Poggia il suo panino sul tavolino e mi afferra i polsi tirando. Punto i piedi e faccio resistenza. A questo punto si abbassa e mi mette a sacco di patate.
-Renji!!!! Cosa diavolo ti è venuto in mente?!?!?!?
-Avete sentito qualcuno parlare?
Si rivolge agl’altri. Non so che facce abbiano ma so quella che farà Renji quando gli scaglierò contro la mia spada. Comincio a scalciare.
-Mettimi giù!!! Dannato!!! Ti maledico fino alla settima generazione nell’inferno torturato da Lucifero in persona!!!
A quel punto si mette a sedere con me sopra.
-Passami il panino.
Passami il panino?! Passami il panino?!?!?!? Ti sembra questo il modo di chiedere qualcosa?!? Te lo prendi da solo il panino!! Mi volto stizzita.
-Eddai…su…
Prendo il panino e glielo do nella mano tesa.
-Le serve altro di grazia?
Lo dico innervosita e lui sghignazza. Bene Hikari. Ora calmati. Non puoi sfoderare la zampakuto...l'hai lasciata in camera! Quindi respira. Non dovevi tornare quella di un tempo? Si. E allora tornaci!!!
Mi sento punzecchiare il braccio. Mi giro ed è Seiko in cerca di mia attenzione.
-Ehi, io ho fame...andiamo a prendere qualcosa?
Annuisco e tentiamo di liberarci. Pelatone lascia andare per primo. Quando mi alzo pesto un piede di proposito a Renji.
-Oh, scusa...Non ho fatto apposta
Mi fingo dispiaciuta e seguo Seiko fino al bancone dove ordina il suo pranzo che, quando arriva, addenta famelica.
La fisso
-Che c'è?
Continuo a fissarla senza risponderle. Richiede scocciata
-Che c'è?!
-Tu non me la racconti giusta
Passa un tovagliolo attorno la bocca
-Perchè?
Mi avvicino toccandole la spalla con un dito.
-Cos'è successo ieri sera? E stamattina?
-Mpf! Non è successo niente!
Tenta di superarmi, ma la seguo.
-Non m'inganni. Allora? Ti ha baciata?
Il suo sguardo omicida mi suggerirebbe un “si”. Ma è più probabilmente un “ti uccido”.
-Lo avete fatto?
O.O Decide di rispondermi urlandomi contro.
-Ma te sei malata! Stai cominciando a ragionare come Matsumoto!
La supero dirigendomi dagli altri.
-Però sei arrossita U.U
Balbetta qualcosa cercando di fermarmi. Mi volto con l'espressione più impicciona che conosca
-Siiiiiiiiiiii?
Aggrotta le sopracciglia
-Se te sei malata non farlo pesare sugli altri. Tra me e Ikkaku non c'è niente...
Sbuffo
-Tanto te lo estorcerò, lo sai...
Arriviamo ai divanetti dove i senpai sono intenti ad avere la supremazia su un foglietto che cade ai nostri piedi stropicciato e mal ridotto. Lo raccolgo e Seiko mi si avvicina per vedere cos'è. Apriamo il misterioso foglio per accorgerci che è il depliant di un cinema. I senpai intanto continuano ad urlare titoli di film.
-Sentite, le recensioni migliori le ha avute “Anime all'Hueco Mundo”
-Renji sei senza cuore per noi giovani e povere pulzelle! Quello mi fa paura! Io voglio andare a vedere “Quattro spade ed un Hollow”
-Matsumoto sei sempre così coraggiosa...
-Zitto Yumichika! Torna a fare cerchietti in un angoletto per essere stato battuto da Hisagi-kun!
-Non ti permettere! Porti la corona solo perchè eri l'unica candidata!!
La confusione è terribilmente irritante. Preannuncerebbe anche una bella rissa, ma l'urlo, inaspettato direi, di Mister Ghiacciolo alias Hitsugaya mette tutti a tacere.
-Silenzio!
Ci voltiamo tutti verso il salvatore della quiete.
-Si va a vedere “ La carica dei 100 Espada”
Ed ovviamente la baraonda ricomincia. Guardo esasperata Seiko che sta finendo allegramente il suo pranzo. Incrocio lo sguardo di Hinamori che, nella sua posatezza, è scocciata quanto noi ed il colosso insieme al manichino vestito di bianco (alias Sado e Uryu) sono in disparte in attesa della fine di questa stupida discussione. Non mi aspettavo che la tettona dell'altra scuola si infervorasse così per una discussione del genere...eh vabè...
Sospiro esasperata. A volte mi stupisco di quanto la gente riesca ad essere bambina. Litigare per un film! C'è proprio da essere infantili. Ci manca solo che ora qualcuno prenda il tavolino e lo lanci e siamo apposto.
Riporto lo sguardo su Seiko che invece è allegramente concentrata a leggere il depliant...vedo i suoi occhi illuminarsi. Si catapulta nella mischia ed urla
-Andiamo a vedere “300 Shinigami”!!!
Alchè tutti, nell'udirla e vederla, si voltano verso di lei
- Oh thò! Visto? Che vi dicevo? “300 Shinigami” è il migliore!
Si erge il Pelato in tutta la sua lucente pelatura
Intervengo prima che la cosa degeneri
-Scusate...una votazione no?
Attimo di silenzio seguito da un:
-Carta!! Ci serve carta!!
-Penne! Senza penne come scriviamo?
Sospiro l'ennesima volta...non c'era un aforisma che diceva che chi sospira non è felice? Ora mi viene in mente la risposta...ma và?
-Si può fare anche ad alzata di mano, sapete?
Finalmente in pace col mondo siamo tutti qui riuniti su questi divani a votare il film da vedere al cinema...patetico...
-Bene. Ora, alzi la mano chi vuole vedere “La carica dei 100 Espada”
Mi sembra di fare da balia a dei bambini...
-Bene...-sospiro...mi ci vorrebbe una bella sigarettina...- “Quattro spade ed un Hollow”?
Matsumoto si erge in tutta la sua tettoneria, credo stia cercando di soffocare qualcuno con la sua scollatura, ma non capisco chi sia...
-“300 Shinigami”?
Ma! Pelatone e Seiko daccordo? Chissà perchè questa non mi è nuova...
-Ed infine “Anime all'Hueco Mundo”
Alzo la mano e con me noto anche il braccio alzato di Renji. Dannazione...
Sospiro...Si, ora vado a fumare...
-Bene, vince “Anime all'Hueco Mundo”
Così detto mi alzo dal bracciolo del divano con le mani già in tasca alla ricerca di sigarette ed accendino. Sento dietro Matsumoto urlarmi
-Hikari! Dove vai!? Dobbiamo metterci d'accordo per gli orari!!!
Sospiro, l'ennesima volta ormai, e supero la soglia della caffetteria per dirigermi all'esterno dell'accademia. Più lontano da loro sto e meglio è...
Mi appoggio al muro dell'accademia e l'aria fresca mi da refrigerio. Scosto le bende ed aspiro la sigaretta...che bella cosa la nicotina...con il suo sapore ed odore così...rilassante...
Un corpo (o dovrei dire anima? NdT) si ferma accanto al mio. Apro l'occhio stizzita ed invece di trovare Renji trovo il suo compagno pelato.
Inarco il sopracciglio
-Io volevo vedere “300 Shinigami”
Lo meno. Giuro che lo meno.
Alzo gli occhi al cielo
-Prendi Seiko per mano ed andate a vederlo insieme, ma poi non so nemmeno quanto lo vediate prima di appartarvi a pomiciare...
Silenzio. Riporto lo sguardo su di lui... Non l'avrò detto davvero, vero?
-Dici?
Ma stai scherzando o stai facendo sul serio? Sei ancora sbronzo? Vuoi ripetere ciò che ti dico io?
Lampadina illuminata sulla testa di Hikari, ergo la mia
-Dimmi, Ikku-kun -Comincia ad insospettirsi. -Cos'è successo tra te e la dolce Seiko-chan ieri sera?
Ma poi, cosa glielo chiedo a fare? Era talmente pappo che non si ricorderà nemmeno...
-Non lo so, ma ora è strana. Cioè, è sempre strana, ma oggi è più strana del solito...
Sento puzza di privacy violata...Sono io? Ops, ma che peccaaaaaaaaato...
-Strana?
Annuisce
-Bho... Cioè, non lo so... stamattina ad esempio quando l'ho svegliata è stata più cattiva del dovuto...ma forse ha dormito male...
Beccata! Seiko non dorme mai male. Se è per dormire lo farebbe anche sul pavimento, in una vasca da bagno o in una scatola.
-Capisco...
Spengo la cicca sotto il piede e mi volto verso di lui
-Volevi chiedermi qualcosa?
Ricambia lo sguardo
-In effetti si...ieri prima di bere ricordo che Seiko mi ha detto qualcosa su te e Renji
Credo di essere arrossita, e non poco...
-Me e...Cartina Stradale?
Annuisce
-Si, stile “i due inciucios”, “2000 anni”...
-A-ah...- Seiko ti ammazzo. Lo incalzo - E...allora?
-Bhè...mi chiedevo...no, niente, lascia perdere...
-Lascia perdere un corno! Dimmi cosa volevi dire o da qui non si muove nessuno!
Inarca il sopracciglio
-Mpf, è una minaccia?
Incrocio le braccia al petto
-Si, va bene?
Si gratta la testa pelata con la mano
-Bhè, mi chiedevo cosa significasse...
E mi hai fatto stare in ansia per una cretinata del genere?!?
-Niente, sono solo le solite cretinate di Seiko
Detto questo lo supero maledicendo lui, Seiko e lo stupido che hanno dentro la testa. Cosa sono, reduci da una lobotomia? Sono peggio di Matsumoto!
Entro a passo di carica nella caffetteria, afferro Seiko per un braccio ignorando i suoi commenti poco femminili e la trascino fuori. La fronteggio
-Tu! Che. Cosa. Hai. Detto. A. Pelatus. Di. Me.
E niente punto di domanda. Questa è un'affermazione. Fa la faccetta angelica, lei... maledetta...
-Io? Niente...
La fulmino con lo sguardo sperando che cada all'indietro su una cacca di cane stile “Dottor Slamp e Arale”.  La minaccio
-Seiko...
Tende a discolparsi agitando le mani avanti la faccia
-Giuro! Niente!
Le scocco un'occhiataccia e mi volto stizzita
-Soccomberai e lo sai!
La sento seguirmi scocciata
-Aspetta...e fermati!!- continuo imperterrita a camminare- Eddai...devo parlarti del cinema!!
Mi fermo rimanendo a braccia incrociate.
-Bhè? 'Sto cinema?
-Alle sei all'atrio.
-Bene
Mi volto e me ne vado
-Dove vai?
-In camera
Mi avvio verso la camera lasciando Seiko dietro di me. Quando apro la porta della nostra stanza la luce mi investe. Aggiro i mobili della stanza fino ad arrivare alle tende e tirarle. Ho un forte mal di testa e lo stomaco in subbuglio. Sono chiaramente agitata. Mi stendo sul letto indossando le cuffie dell'mp3. La voce di James Hetfield è la medicina giusta per calmarmi. Metto la traccia One e quando le note della chitarra cominciano a fluire mi rilasso. Le mani vagano sole, comincio a suonare come se impugnassi una chitarra. Inizialmente piano, lentamente, senza foga. Alla chitarra unisco la voce, ma non riesco bene essendo sdraiata. Decido di alzarmi in piedi fino a cominciare a saltellare sul letto. Noto che come canzone per calmarmi sia perfetta, ma non per caricarmi. Di conseguenza cambio traccia fino a mettere Muster of Puppets ed imito le note della chitarra con la voce durante gli assoli. Continuo così non so per quanto. Arrivata alla fine di I Dissappear salto dal letto sul pavimento e m'inginocchio ringraziando un finto pubblico, ma sento la porta aprsi. Apro gli occhi e trovo Seiko innanzi a me con gli occhi sbarrati. Attimo di silenzio. diamo un velo pietoso NdB T^T NdT).
Si decide a proferir verbo
-Sono le sei
Altro attimo di silenzio.
-Ah...
-Ma che cazzo stavi facendo?
Pensa Hikari, pensa...
-Mi era caduto...
-Il cervello...
-…
-Andiamo và.
Usciamo dalla stanza dopo esserci cambiate e ci troviamo come al solito in caffetteria. Troviamo già sistemati sui divanetti gli amici del ragazzo di Kuchichi. L'energumeno dalla frangia lunga è vestito con una canotta e dei jeans normali ed è seduto accanto all'omino di zucchero vestito, ovviamente, di bianco. Bhè, almeno se io ero lattaia ho qualcuno che mi tiene compagnia. Non vedo la tettona, al posto suo invece ci sono Kuchichi, strano che non stia sotto le grinfie di Matsumoto, e fragolino. Hitsugaya, con il suo completo sobrio, è seduto compostamente credo nell'attesa di Hinamori. Noto la delusione di Seiko nel non potersi spaparanzare allegramente sui divanetti e cammina avvilita a sedersi. I pinocchietto di jeans chiari le fasciano le gambe esaltando il suo fisico snello e lanciato e la polo verde che richiama i suoi occhi ha i bottoni aperti dove si può intravedere lo spacco del prosperoso seno compresso dal reggipetto e la maglia attillata. Chissà Ikkaku quanto si sarebbe divertito. Peccato sia sempre così sportiva, dalle tennis non si separerebbe mai, questo è sicuro.
Mi siedo accanto a lei e salutiamo cordialmente gli altri presenti. Il silenzio cade, forse abbiamo interrotto qualcosa, e porto le mani sui pantaloni a scacchi rossi che indosso. I capelli, legati in una coda bassa, cadono sulla spalla destra e contrastano visibilmente con la semplice canottierina nera.
Alziamo tutti lo sguardo verso il corridoio e non tanto per i reiatsu che si stanno avvicinando, ma per il chiasso di una maglia giallo fluo, o meglio “giallo ti-lesiono-la-retina”, che si sta avvicinando accompagnata da un'allegra comitiva. Vedo Matsumoto-colpo-all'occhio sbracciarsi
-Ragazzi su! Alzatevi e vivete!
L'omino di zucchero e gli altri obbediscono all'ordine impassibili mentre io e Seiko lanciamo prima uno sguardo disperato munito di sospiro.
Infilo le mani nelle tasche e mi accodo alla chiassosa comitiva. Sfilo una sigaretta e la porto alla bocca, subito pronta ad accenderla non appena varco la soglia dell'accademia.
Lancio un'occhiata a Seiko accanto a me. La vedo un po' strana. Le do una spallata e si gira fulminandomi con lo sguardo.
-Fallo ancora e giuro che dico a tutti che fai finta di essere il cantante dei Metallica quando sei sola in camera.
O.O
-Sei sleale...
Piagnucolo. Continua a guardarmi e si decide a parlare
-Che c'è
-Ti vedo strana Seiko-chan, c'è qualcosa che non va?
La vedo pensare a qualcosa, poi scuote la testa.
-No, tutto bene.
Annuisco. Quando vuole parlare starò ad ascoltarla, di certo non la forzo. Ed ora tutti al cinema a divertirsi!!!




•-)•––––––––•(-•



Bene, che ne pensate? Comunque, se volte vedere qualche disegno  di Hikari-chan e Seiko-chan, potete vedere qui
Poi, come vi dicevo nell'intro, ora vi metto qualche stralcio di conversazioni msn tra me e Betta, tanto per farvi capire che se i nostri personaggi dicono minchiate è perchè le autrici cazzeggiano ad oltranza...

Dicembre 2008, fase di scrittura del capitolo 12:

Betta: ndo cazzo l'ho buttato il 12?
Thèa: *faccia tetra*
Betta: trovato....
Betta: c'ho le cartelle matrioska...


Betta: beh, che ne pensi?
Thèa: è tanto fascinosa...
Thèa: è molto stile Hikari, tra l'altro
Betta: ecco...
Betta: lunatica e fuoti di testa...


Thèa: se non mi invii Soul Accademy mi uccido
Betta: allora addio

(dopo che ho proposto a Betta di inserire gli arrancar come se frequentassero un'accademia tipo la nostra apposta per loro)
Thèa: che te ne pare?
Betta: una puttanata
Betta: giusto, gli arrancar sono i vicini di casa alla flanders, chiaro
...
Betta:  ma levati dai coglioni
Thèa: ma perchè?!?!?!?!?!
Betta: go away from coglions


Febbraio 2009, sempre parlando del cap. 12

Thèa: Soul Accademy?
Betta: boh
Thèa: *faccia tetra*
Betta: umpf
Thèa: *faccia tetra*
Betta: sciò
Thèa: *faccia tetra*
Thèa: maledetta, scrivi Soul Accademy
Betta: sto sempre bloccata al pezzo in cui dobbiamo rientrare T.T
Thèa: hai freddo, lu cerca di fare il galantuomo ma si accorge che non ha niente per coprirti
Thèa: e ridendo rientrate al calduccio :D
Betta: si, tra gli orsetti e gli amici della foresta
Betta: mangiando marshmallow e carabelle mou
Thèa: si U.U
Betta: bah


Marzo 2009, parlando del cap. 14

Thèa:
ed ora dedichiamoci a Soul Accademy!
Thèa: da prafa pampina come sei ce la farai a fare  4 righe in croce, no?
Betta: no
Thèa: .........................
Thèa: ma... quattro righe! non di più! e poi devo aiutarti nella tua avventura con mr. cocomero *.^
Betta: ...comepregocosascusa?
Thèa: bhè, dici sempre che non te la sai cavare nelle scene d'ammoure cn Ikkaku
T
hèa: quindi ti aiuto io *.^
Betta: no
Thèa: cosa no?
Betta: tu dopo mi fai diventare il tutto una scenetta porno
Thèa: non è vero!!!!!


(vi riporterei anche il pezzo di quando abbiamo deciso i nomi dei film per il cinema di questo capitolo, ma è lunghissimo...)

Luglio 2009, fase di scrittura del 15

Betta:
mo che ci penso... Soul Accademy?
Thèa: *comincia a canticchiare per un quarto d'ora*
Betta: non cambiare discorso, Soul Accademy?
Thèa: *continua a canticchiare imperterrita*
Betta: smettila di canticchiare e rispondi *faccia tetra*
Thèa: *continua a canticchiare imperterrita*
Betta: *faccia tetra* crepa
Thèa: *continua ancora a canticchiare*
Betta: R I S P O N D I M I  o morirai!
Thèa: insomma, dopo due intere canzoni non hai capito che non la tocco dall'alba dei tempi?
Betta: e tu non hai capito che ti ucciderò?


Va be', è chiaro ormai che razza di persone siamo: delle deficienti. Comunque, visto che ormai son tre ore che sto lavorando all'html di questo capitolo, credo sia giunto il momento che possiate leggere anche voi! ogni commento sarà gradito! Al prossimo capitolo!

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Capitolo 16
*** Instabilità ***


Instabilità



Ui uisciù a merri crismas, ui uiscù a merri crismas, ui uisciù a merri crismas en a eppi niù iar! Buona Nataaaaaaale!
Popolo di lettori, eccoci di nuovo qui. Prima di tutto, come al solito, scusateci immensamente per quest'altro ritardo... non lo facciamo a posta, è che non ci incontriamo mai su msn (io e Thèa dico) per metterci d'accordo sulle varie cose, e quindi i tempi, già lunghi di loro perchè la nostra musa è lunatica e viene ogni 20 anni, si allungano un sacco.
Comunque, visto che è Natale e a Natale siamo tutti più buoni, ta daaaaaan! Eccovi in capitolo 16! Era pronto praticamente due settimane dopo la pubblicazione del 15, tranne per certe cose alla fine (cioè, no, propro gran parte...) e prima che ce la siamo scambiata per bene son passati due mesi (e a dire il vero non so nemmeno se Thèa ha letto l'ultima parte...). Scusateci, ci impegneremo di più con l'anno nuovo, è scritto nei nostri buoni propositi...
Bandiamo le ciance, ringraziamo IkariNoKuroshi, agentekuruta e in particolar modo angel12, e dedichiamo questo capitolo alla sua amica Marika, come ci ha chiesto!

Ah, prima di lasciarvi al capitolo: credo e spero che sia corretto, ma ultimamente con la testa sto proprio fusa, e quindi potrei aver lasciato qualche errore di formattazione (delle note soprattutto) e di battitura anche... non vogliatemene, è che sono diversamente attenta, e fondamentalmente rincoglionita.



•-)•––––––––•(-•



Mmmmmh... zzzz... mm—mh??? Cazzo, non respiro! Apro gli occhi: Pelatone Ikkaku è chinato su di me e con due dita mi ha tappato il naso, mentre sorride come un coglione.
-Buongiorno, piccola dormigliona!
-Cazzo fai idiota????- bofonchio con la voce impastata e nasale, sembrando un cartone animato.
-Vedi, io cercavo di svegliare Renji, ma lui ovviamente opponeva resistenza. Stessa scena fra te e Hikari: al che lei è venuta su in camera mia e abbiamo deciso di scambiarci le “vittime”. Ho provato diversi metodi violenti, ma non ne volevi sapere! Alla fine però è arrivato il lampo di genio: bastava tapparti il naso! Non respirando ti saresti subito svegliata! E infatti così è stato! Come ha fatto un’idea così semplice a non venirmi prima?!
Forse perché sei un coglione… tra parentesi: sto deficiente non mi fa alzare e la cosa mi da fastidio.
-Togliti.- gli sibilo a denti stretti. Lui fa un altro sorriso marpione, se possibile ancora più deficiente.
-Come siamo acidi già al primo risveglio! Qualcuno ha dormito male?- nel frattempo si toglie. Mi alzo sui gomiti, ma poco perché non voglio che veda questo pigiama ridicolo.
-Beh, ho fatto l’alba stanotte! Tra te che eri ubriaco e Hikari che faceva l’automa e aveva bisogno di istruzioni ad ogni passo... mi pareva di essere una badante!
-Ah, ero ubriaco, ecco perché non ricordo niente!- e continua a sorridere. Ecco, ho questa faccia ora: -.-“
-Ringraziami, se non era per me marcivi sull’erba fra il tuo stesso vomito- fo acida, rimettendomi giù sul letto e coprendomi fino agli occhi.
-Cielo, che immagine orribile! Se è così ti ringrazio... però non addormentarti di nuovo!
-Eclissati, pelatone...
-NUOOOOOOO!- detto ciò si tuffa a peso morto su di me, in una sorta di atterraggio in stile wrestling. Mi dimeno un po’, finchè lui non si toglie di sua spontanea volontà, e si mette a sedere per terra.
-Alzati dal letto e vestiti. Subito! Ù_Ù
-Esci dalla mia stanza, almeno!
-Ah... si...
Appena esce dalla stanza metto i piedi a terra e stabilisco che questa è una giornata no. Una giornataccia di merda, senza farci tanti giri di parole: sono stata svegliata da un pelato che non sembra avere i postumi della sbornia, la mia compagna di stanza è andata a svegliare il suo bello e quindi a fare l’inciucios, ho un sonno boia e la luna storta.
Ultimamente ogni risveglio è sempre peggio. Non può essere solo una coincidenza! Guardo il calendario appeso al muro, così a tempo perso, e subito capisco. Tra 3 giorni è il 7 anniversario di... di Seishiro.
Mi vesto con la testa vuota.
Poco dopo esco e trovo il solito Pelatone qua fuori.
-Dobbiamo raggiungere gli altri in caffetteria- gnè gnè gnè...
-Ma che hai?
-Sono nervosa.
-Hai le tue cose?- ma perché i maschi appena dici che sei nervosa pensano sempre alle mestruazioni? Cos’è, per esser nervosa devo avere per forza il mar rosso che mi fa girare le ovaie
(ok lo ammetto, questa del mar rosso l’ho fregata da un film XD m’ha fatto troppo ride NdB)?
-No... e non mi stare così addosso, mi da fastidio!- si stava avvicinando mentre camminava e oggi non è proprio aria
-Scusa... ti ho fatto qualcosa?- beh... si. Mi ha svegliato stamattina, con pure il banzai alla wrestler, e ieri sera mi ha rubato il mio primo bacio e non se ne è nemmeno reso conto.
-No... ho la luna storta, lasciami in pace un paio di minuti e dopo forse sarò meno intrattabile.
Accelero il passo e lo lascio indietro. Arrivo all’entrata della caffetteria e scorgo da lontano l’allegra brigata seduta sui soliti divanetti... uh, ma ne manca uno... va be’, chissenefrega!
-Hikari! Hikari! Hikari!!- la cretina non mi sente, mi avvicino un po’ - HIKARI!!!
Finalmente alza il volto verso di me e mi vede in tutta la mia furia, probabilmente.
-È un’ora che ti chiamo!
-Scusa, dimmi- cielo, ma che voce ha?? Va be, chissene!
-Vieni con me!!!- la trascino via, verso l’infinito e oltre. Intanto, il subdolo Pelatone ci passa accanto impassibile, senza dire ne “a” ne “ba”, in direzione "allegra brigata". Grunt. Appena è abbastanza lontano, sbotto:
-Cosa diamine ti è venuto in mente, eh?!?- dalla faccia non mi ha capito. Specifico
-Farmi svegliare da Ikkaku!!! Ma ci stai con la testa?!?!?
-Bhe, non ti svegliavi... – ma che minchia di risposta è?????
-E ti pare il caso di farmi svegliare dal Pelato?!?
-Perché? Che ti ha fatto? Non mi pare che ti ha fatto a fettine…ti ha stuprata?- °o° ma che cosa dice??
-Ma cosa ti salta in mente??? Razza di cretina patentata!!!
-E allora?- la noncuranza con cui mi risponde mi fa imbestialire.
-E allora? E allora?!?!? Mi chiede “e allora” lei… E allora è il semplice fatto di farmi svegliare da qualcuno che non sei tu!! Senza contare poi il fatto che era Ikkaku!!
-Preferivi quello venuto con il fidanzato di Kuchiki vestito sempre di bianco?
-Bhè, devo ammettere che è affascinante…ma cosa mi fai dire?!?!? Bhà, con te è un caso perso!!! Basta!!!
Riprendo a camminare con fare furioso diretta verso la marmaglia. Ovviamente non c’è un cazzo di posto dove sedermi… se ci fosse l’altro divanetto ci sarebbe, ma no! Non c’è! Probabilmente l’avranno portato ad asciugare perché quando stamattina abbiamo portato via Hikari e quell’altra bestia del suo inciucios era bagnato fradicio, come i due cretini d’altronde. Quindi è colpa di Hikari e di Sopracciglione se ora sto in piedi! Che oooooodio!
Sento che delle mani mi afferrano per la vita, e mi ritrovo seduta sulle ginocchia di Ikkaku. Mi volto leggermente in direzione del suo viso, con espressione allarmata, e dice:
-Basta con questa storia…- questa storia?? Quale storia??? Ma che dici deficiente? Ah, forse si riferisce alla mia sclerata contro Hikari… e allora il ratto delle Seiko dove lo lasciamo???
-Ma…mamamamama…ma cosa fai!!!!
Mi dimeno, cercando di liberarmi dalla morsa di Ikkaku, ma lui è un uomo di razza armadia: alto, con due spalle larghe così e ovviamente molto forte.
-Hikari!- fa all’improvviso Matsumoto- Cosa ci fai in piedi!! Siediti!!!
-Rangiku, vedi posti dove possa sedersi? Non ce ne sono più.- spiega placido ma incontestabile Hitsugaya.
-Bhè, può sempre sedersi sopra a Renji! Stamattina erano così carini addormentati l’uno abbracciata all’altro che non ho nemmeno avuto il coraggio di svegliarli!- complimenti eh… guardo in direzione di Hikari: l’occhio scoperto è a dir poco mortifero. Sopracciglione dal canto suo gongola e afferra a sua volta la mia amica buttandosela addosso come se fosse una coperta invece di una persona.
-Inoltre- riprende leggera Matsu -vi ho visti completamente zuppi, si può sapere che avete fatto? Avete lasciato anche il divanetto bagnato ed ora l’hanno tolto per farlo asciugare!- che donna deficiente, sacrificare l’incolumità di un divanetto per far dormire i due inciucios tra l’altro zuppi facendogli buscare pure un raffreddore.
Dopo un po’ sento che Hika-chan mugola nella mia direzione di voler andare ad allenarsi con l’11 compagnia. Sentendo le mani non richieste di Ikkaku intorno alla mia pancia non posso fare a meno di essere d’accordo con lei.
Continuiamo a ciarlare un altro po’, facendo anche ridere un po’ tutta la gentaglia. Poi Sopracciglione si alza per andarsi a prendere da mangiare e subito Hikari si cucca il suo posto. Bastarda, io sto qui sopra da più tempo…
Quando Abarai torna, Hikari non sembra intenzionata a ridargli il posto e così lui la stacca su di peso, come se niente fosse. Anche lui di razza armadia… beh, almeno uno di razza armadia ti da sicurezza…
Piccola presuntuosa vocetta supponente dei miei stivali, che cosa vuol dire che sto dimostrando che mi fa piacere essere arpionata in questo modo da Pelatone l’Armadione?
Basta, devo zittire la vocetta alla svelta. Uhm, direi che, visto che comincia a venirmi un certo appetito, dovrei buttarmi sul cibo. Faccio tap tap sul braccio di Hikari alla ricerca della sua attenzione. Lei si gira e il suo sguardo è a dir poco truce... probabilmente ce l'ha con Sopracciglione...
-Eh, io ho fame... andiamo a prendere qualcosa?
Tentenna la testa per annuire, al che volto leggermente la testa verso Pelatone.
-Che dici, posso avere 10 minuti di libertà vigilata per mangiare?
-Libertà accordata U.U- e finalmente mi lascia. Aspetto Hikari, che scende poco dopo e che toccando terra rifila un pestone atomico ad Abarai.
-Oh, scusa...- dice quindi con aria innocente -Non ho fatto apposta...- noooooooo, macchè...
Andiamo al bancone della caffetteria. Analizzo attentamente tutti i prodotti dietro il vetro: che cosa potrei prendere? Mmmmh... credo che mi butterò su un semplice panino imbottito, non mi vanno cose troppo elaborate ora. Ne ordino uno, e appena la signorina me lo porge lo addento avidamente, e sono talmente presa che ci metto ben due morsi ad accorgermi che Hikari mi sta fissando. La fisso anch'io di rimando.
-Che c'è?
Silenzio. Continua a fissarmi. Odio quando la gente mi fissa, credevo che lei lo sapesse.
-Che c'è?!- chiedo di nuovo più seccata.
-Tu non me la racconti giusta.
Bontà divina, che cosa vuole? Mi pulisco con un tovagliolino di carta prima di chiederle perchè. A questo punto lei si avvicina con fare indagatore, e comincia a punzecchiarmi la spalla con un dito.
-Cos'è successo ieri sera? E stamattina?- ah, che palle... comincio a caminare in direzione dell'allegra compagnia sui divanetti.
-Mpf! Non è successo niente!
-Non m'inganni. Allora, ti ha baciata?
Vocetta supponente, stavolta hai ragione: tecnicamente si, ma in pratica è come se non fosse successo, visto che il coglione crede di averlo solo immaginato. E detto tra noi vocetta, ricordare questa cosa infastidisce molto anche te vero? Maledetta Hikari, ti sei messa contro sia me che la vocetta supponente. Probabilmente ci coalizzeremo e ti uccideremo. Di sicuro, ora non ti risponderò manco morta...
-Lo avete fatto?
O.O
-Ma te sei malata! Stai cominciando a ragionare come Matsumoto!- le urlo contro, in modo molto poco discreto anche. Lei mi supera, mentre però borbotta subdolamente
-Però sei arrossita U.U
-Ma... ma... certo...! voglio dire... è normale... cioè... fermati idiota!
-Siiiiiiiiiii?- togliti quell'espressione impicciona piccola malfidata! Anche la vocettta pensa che sei un'impudente!
-Se te sei malata- comincio a dire, con una faccia assassina -non farlo pesare sugli altri. Tra me e Ikkaku non c'è niente...
-Tanto te lo estorcerò, lo sai...- e tu sai che ti ucciderò cara mia...
Strappo un altro morso di panino. E mi accorgo che siamo arrivate dai senpai e dai divani. Sembra esserci una rissa in corso... un foglietto malridotto vola fuori dalla marmaglia, per accasciarsi ai nostri piedi; Hikari lo raccoglie e lo apre, mentre io mi avvicino per sbirciare: trattasi di un depliant del cinema. Mi rendo conto ora che quello che stanno urlando gli amici dell'allegra fattoria non sono altro che i titoli dei film.
-Sentite, le recensioni migliori le ha avute “Anime all'Hueco Mundo”
-Renji sei senza cuore per noi giovani e povere pulzelle! Quello mi fa paura! Io voglio andare a vedere “Quattro spade ed un Hollow”
-Matsumoto sei sempre così coraggiosa...
-Zitto Yumichika! Torna a fare cerchietti in un angoletto per essere stato battuto da Hisagi-kun!
-Non ti permettere! Porti la corona solo perchè eri l'unica candidata!!
-SILENZIO!- urla all'improvviso Histugaya, e tutti ci voltiamo zitti verso di lui. Ha un'espressione seria e risoluta in volto, probabilmente ora insulterà tutti per esser così infantili... vai così, fagli vedere chi è un vero leader, chi ha attitudine al comando, chi..
-Si va a vedere “ La carica dei 100 Espada”
...ok, non è esattamente quello che pensavo... la discussione riprende, più accesa di prima, e ancora una volta si rischia di finire alle mani. Hikari si volta con aria annoiata, per guardarmi finire il panino, poi mi molla il depliant stancamente. Leggo i titoli.
“Anime all'Hueco Mundo” - no, ha ragione Matsumoto, per una volta, è una cosa trucida...
“Quattro spade e un Hollow” - cielo, no, i filmetti romantici che vuole Matsu mai.
“La carica dei 100 Espada” - mah... non mi attira particolarmente, però se non c'è di meglio...
“300 Shinigami” - … *_*
-Andiamo a vedere “300 Sghinigami”!!- urlo alzando le braccia al cielo. La folla si placa ancora una volta, per fissarmi visto che mi sono intromessa.
-Oh thò! Visto? Che vi dicevo? “300 Shinigami” è il migliore!- gongola Pelatone.
Si vocetta, lo vedo anche io che abbiamo gli stessi gusti in fatto di film, ma ciò non ha nessun significato particolare, checchè tu ne dica...
-Scusate...- fa Hikari prima che il popolo riprenda a gridare -una votazione no?
Il popolo riflette.
-Carta!! Ci serve carta!!
-Penne! Senza penne come scriviamo?
-Si può fare anche ad alzata di mano, sapete?- fa ancora Hika-chan con aria stanca e tirando un enorme sospirone. Un momento per organizzarsi, e poi comincia la votazione, con lei come arbitro.
-Bene,- decreta dopo qualche minuto -vince “Anime all'Hueco Mundo”
Che palle, io non lo voglio vedere... uffa... poi, perchè lei ha votato quello? Non mi sembra che l'argomento le interessasse molto, cosa le costava dare il suo voto al film che voleva vedere la sua cara piccola amica Seiko? Umpf...
La meschina oltretutto se ne va senza dire né “a” né “ba”, ignorando per giunta le urla di Matsumoto, che mi hanno trapanato un timpano. Bah...
-Che noia, dovrò vedere questo filmaccio! Mannaggia...
-Matsumoto falla finita, a nessuno interessano le tue lagne- credo che Picchio Ayasegawa sia ancora un pelino incazzato con Matsu per l'epocale disfatta di ieri sera...
I due cominciano a litigare. Noto Pelatone roteare gli occhi al cielo, alzarsi e fare un cenno di saluto agli astanti, per poi andarsene sulla scia di Hikari. Oh, ma che è?? Anche Abarai ha seguito la mossa con aria attenta, e credo che voglia lanciarsi all'inseguimento, anche se non so esattamente di chi dei due... effettivamente anche io avrei il dubbio...
Stupida vocetta, cosa vai a pensare? È che non ho la più pallida idea di dove potrebbe essersi cacciata Hika-chan... ah, secondo te invece l'idea ce l'ho benissimo? Oh, beh, fa come ti pare, ognuno è libero di avere le sue opinioni, anche se le tue, vocetta dei miei stivali, sono terribilmente errate. ù_ù
Sbuffo.
Comincio a pensare che non sia del tutto normale parlare con una vocetta supponente nella mia testa... ma via, ognuno ha i suoi difetti.
-Ohè, Seiko-chan! Sei tra noi?- la voce di Matsumoto mi riporta alla realtà. Quanto tempo sono stata immersa nei miei pensieri? Boh...
-Si, si... eccomi...
-Allora, a te va bene?
-...che cosa?
-Come che cosa! Ma ci stavi ascoltando???
-...non molto a dire il vero...
-Va be'.... l'appuntamento è per le sei nell’atrio, perchè il film comincia alle 18 e 20
-Emozionante...
-Dillo a Hikari quando la vedi... oh, eccola che arriva!
Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando se ne era andata, ma ricompare Hikari, che a si dirige con grandi e minacciose falcate verso di me. Mi arpiona per un braccio e mi trascina fuori dalla caffetteria.
-Tu!- fa improvvisamente, stoppando le mie lamentele -Che. Cosa. Hai. Detto. A. Pelatus. Di. Me.
Ma cos’è un telegramma? Faccio mente locale sulle ultime conversazioni tra me ed Ikkaku... Non mi pare di aver mai detto nulla di compromettente. Faccio la faccetta innocente.
-Io? Niente...
-Seiko...- non dice altro, ma capisco dall’unico occhio scoperto e dal tono di voce che le sue intenzioni sono tutt’altro che pacifiche e cordiali.
-Giuro! Niente!
-Soccomberai e lo sai!- grida a conclusione del discorso, e poi prende e se ne va per il corridoio. Soccomberò?! Ma cosa dice questa cretina? Domani probabilmente verrà fatta a pezzi da quella che è la sua tutor e io dovrei soccombere??
-Aspetta...e fermati!!- le urlo cominciando a seguirla. Lei continua a camminare testarda.
-Eddai...devo parlarti del cinema!!- cantileno scocciata e finalmente si gira.
-Bhè? 'Sto cinema?
-Alle sei all'atrio.
-Bene- e di nuovo riprende il corridoio.
-Dove vai?- fo stancamente allo stremo della pazienza
-In camera.
Quando Soi Fon l’avrà ridotta ad un sacco d’ossa semovente, non venga da me per farsi curare e consolare.
E mo che fo? Tornare in camera e gironzolare intorno ad Hikari nervosa è assolutamente fuori discussione. Anche di tornare nella caffetteria ed essere di nuovo in balia dei litigi della folla non mi sembra il caso. Mi volto verso la finestra del corridoio: la luce di un sole gentile attraversa i vetri, e fuori illumina i prati dei campi d’allenamento. Va bene, andrò a distendermi sull’erba.
Cerco un angolo un po’ appartato, e mi sdraio. Voglio svuotare la mente e non pensare assolutamente a nulla, perché se cominciassi, non finirei più e potrei incagliarmi in cose su cui non voglio più indugiare. Abbandono la mia mente al suono del vento tra le foglie, ipnotizzata dal loro ondeggiare.
-Ehi!
Sobbalzo. Non mi sono proprio accorta né di reiatsu né di passi in avvicinamento. Se una cosa simile fosse capitata anche solo la settimana scorsa, quando ancora non ero all’accademia, avrei tirato fuori la spada.
Alzo la testa e strizzo gli occhi per vedere chi è: Ikkaku.
-Ehi.- dico di rimando, alzandomi sui gomiti.
-Si poltrisce, eh?
-Più o meno...
Si mette a sedere accanto a me. Mi guarda. Lo guardo. Il discorso si è arenato e non so che fare. Ahimè. Chiedo la prima cosa che mi viene in mente.
-Dove eri andato?
-Ero qua fuori... prima c’era anche Hikari... abbiamo fatto due chiacchiere...
Lampo nella mia mente: Hikari, poco fa, che incazzata mi fa il terzo grado su un’ipotetica confidenza su di lei che ho fatto a Pelatone. Evidentemente si sono detti qualcosa... lui ha detto qualcosa...
-Le hai detto qualcosa di particolare?- indago con finta nonchalance.
-Mmmh... in che senso?
-Nel senso che, se dopo è venuta incazzata a chiedermi che cosa ti avevo detto su di lei e su Abarai, qualche cosa devi pur averle detto...
-Ma nulla... le ho chiesto solo cosa significava una cosa...
Mi sembra di essere una mamma che cerca di far confessare le marachella al suo figliolo. La cosa mi piace? No. Mi irrita? Molto. Sto per menarlo? Forse.
-Che cosa?- chiedo ancora armandomi di un’estrema pazienza.
-La cosa lì...- grrrr... mi prende in giro? Lo guardo male, allora abbassa gli occhi fingendo di analizzarsi un ginocchio.
-La cosa degli Inciucios... degli anni... non credevo fosse un argomento off limits... cioè, per quel che ne so potrebbe essere qualunque cosa, eh!
Silenzio.
Chi è più idiota, lui che va a chiedere certe cose o Hikari che lo prende sul serio?
-Magari potresti spiegarmi tu.- fa in tono lievemente perentorio.
-Che cosa?
-Questa faccenda degli Inciucios. Hikari mi avrà preso per deficiente quando gliel’ho chiesto!
-Tranquillo che per deficiente uno ti ci crede sempre e comunque.
-Intanto spiegami.
-È solo un nomignolo... li vedo come una potenziale coppia, perché stanno sempre ad inciuciare: da qui Inciucios.
-Ah... e io chissà che mi credevo...
-Se tu invece di andare a fare la Signora in Giallo avessi prima chiesto a me, non sarebbe stato meglio?
-Probabilmente.
Cala di nuovo il silenzio. Cielo, Seiko! Che cosa stai combinando? Non è una cosa furba dargli della Jessica Fletcher! Fosse almeno stato il Detective Conan, che almeno è un maschio...Perchè l'unico modo in cui riesco a rapportarmi con un individuo di sesso maschile è una rissa o qualche uscita ironica?! Ecchecazzo!
-Tutto a posto?- mi chiede Ikkaku, e solo ora mi accorgo che mi sto conficcando le unghie della mano sinistra nella mano destra, da cui cominciano ad uscire delle goccioline di sangue. Fino a che non me ne ero accorta, non ho sentito il minimo dolore. Ecco, ora il mio corpo comincia pure a far di testa sua, dannazione... E tu, scemo di un Pelato, non guardarmi in quel modo compassionevole!
-A postissimo, grazie.- dico spalmandomi della saliva sulla ferita con un dito.
So che lui crede che io sia strana, ma dopo questo penserà che sono del tutto schizzata, non c'è niente da fare. Il fatto che mi guardi con occhi sgranati, è una ulteriore prova.
-Che hai da fissare?- lo dico più per rompere il silenzio che per altro...
-Sono sempre più convinto che tu sia strana.
Mi premo il palmo della mano contro la fronte, strizzando gli occhi: la testa potrebbe esplodermi, sono troppo, troppo nervosa, e ciò non mi piace affatto. Cos'è questa disperazione che tutto ad tratto mi angoscia? Eppure poco fa non ero così... così... oh, diavolo, non riesco nemmeno ad esprimere le mie emozioni!
Mi alzo in piedi.
È ora di porre fine a questa umiliante conversazione. Ma poi perché umiliante? Alla fin fine, a meno che lui non riesca a penetrare i meandri della mia mente e leggere i miei pensieri, non ho detto nulla per cui dovrei mordermi i gomiti...
Mi rimetto a sedere.
Ok, ammetto che forse questa manovra potrebbe farmi sembrare completamente scema.
-Ma che cosa stai facendo?
-Sempre a fare domande tu! E tutto posto, e che hai, e che fai, e questo, e quello.... ma una forchettata di fatti tuoi, no?
Lo attacco, perché sono deficiente, e ancora credo alla vecchia storia del “la miglior difesa è l'attacco”. Magari è vero, ma non certo qui, ora, in questa conversazione fin ora placida e con una persona che cerca di esser gentile.
-Non c'è bisogno di scaldarsi così, se tu ti comporti senza apparenti ragioni logiche è normale che mi viene da chiederti che cosa stia facendo e se sei definitivamente impazzita!- la cosa peggiore è che ha ragione lui, ma sono troppo orgogliosa e permalosa per dire apertamente di aver sbagliato. Mi alzo in piedi ancora una volta, bofonchio una qualsiasi scusa e me ne vo.
Ma che cavolo mi prende?! Insomma! Ho le pigne al posto dei neuroni??? Dannazione! A forza di star con Hikari ho cominciato a comportarmi come lei...
-Ehi! EHI! Ferma!
Mi volto: a sorpresa Ikkaku e la sua pelata lucida stanno venendo verso di me. Mi fermo, e praticamente non sono nemmeno entrata nella scuola, sono ancora fuori. Non è che si sia fatto questa gran corsa, eh...
Sento di arrossire: l'ho trattato da schifo e lui mi è corso dietro. Mi vuole menare?
-Che vuoi ancora?- faccio guardinga.
-Scusami.
...
...
...
Scusami????
-Di cosa?
-Beh...- boccheggia, annaspa nelle sue stesse buone intenzioni -Per come ti ho trattato...
Mi fa quasi tenerezza: il classico uomo che si scusa senza un motivo preciso, ma solo perchè sospetta di aver sbagliato qualcosa visto che una donna gli ha urlato contro.
-Beh certo, io ti ho trattato come se fossi un cucciolo in via d'estinzione invece...
-............senti, se fai così non capisco più quello che devo fare.- bofonchia un pelo seccato fissandomi.
-E infatti non devi fare niente. Sono nervosa e ho reagito male. Tutto qua. Colpa mia. Nessun ferito, e tutti felici e contenti!- mi fissa ancora sconcertato. Probabilmente è sorpreso per quanto io possa essere scema.
-Puoi andare. - gli faccio, in stile generale che congeda i soldatini... poi però sono io che me ne vo, non lui.
-Tu hai qualche rotella fuori posto.- dopo un attimo di torpore riprende a seguirmi, e mi raggiunge subito.
-Indubbiamente.
-E non ho ben capito cosa sia successo poco fa.
-Nulla. Non pensarci troppo, o se no i tuoi neuroni andranno in sovraccarico, ti uscirà il fumo dalle orecchie e dovremo chiedere lo stato di calamità per il tuo cervello.
-Ma perché mi tratti sempre male?
-Non ti tratto male!
-Mi hai appena dato dello stupido, anche se con un giro infinito di parole.
-Non era infinito! E poi era solo sarcasmo dai... l'hai detto tu che non bisogna confonderlo con la realtà.
Mi guarda male. Credo stia cercando di capire se sia pazza o giù di lì. Oh no. O passo da scema, o da pazza, o da lunatica, l’umiliazione comunque mi accoglie tra le sue braccia, me ne rendo cont…
-Andiamo a prenderci un caffè?
Il modo in cui interrompe i miei flussi di coscienza, e in cui ribalta completamente le mie certezze, mi fa sentire terribilmente scema. Che vuole dire ora questo, dopo l’occhiata da “tu dovresti andare in analisi”?
-Eh?- come risposta, lo so da me, è molto stupida.
-Andiamo in caffetteria e ordiniamo due caffè... ho l’abbiocco post-pasto...
-Ah... d’accordo...
Arriviamo in caffetteria, e lui ordina due caffè. Fa il cavaliere, oltretutto, e paga lui anche il mio. Mi sento imbarazzata: nonostante io sfochi il mio acidume e il mio lunaticismo, lui mi tratta in modo gentile. Sono solo da una settimana in questa scuola, e lui è, oltre ad Hikari, il mio punto fermo, qui dentro.
Arrossisco.
-Perché sei arrossita?
La mia scorza litigiosa e sarcastica suggerirebbe qualche battuta attaccabrighe molto fuori luogo, ma fortunatamente decido di dare la colpa al caffè bollente. Non è che posso dire stronzate all’infinito e stare puoi a compiangermi ad oltranza della mia stupidità.
Ikkaku alza le spalle. Fisso il pavimento, tanto per far qualcosa. L’aria sta diventando pesante qui, eh...
-Ti chiederei cos’hai, che stai fissando il vuoto in modo fin troppo preoccupante, ma temo la tua reazione
Spalanco gli occhi, ma ha ragione. Finisco il mio caffè, poi rispondo:
-Niente, niente... credo sia ora di chiamare Hikari, tra poco sarà ora di trovarsi con gli altri.
-A dire il vero manca ancora molto tempo... ah già, voi donne avete bisogno di anni per prepararvi- e sghignazza.
Sorrido lievemente, mi alzo e me ne vo. Ma che cavolo ho oggi??? Lunatica al massimo, eh? Capita.
Faccio le scale molto lentamente: io sono lunatica, ma Hikari oggi è scorbutica, e non me ne muoio di velocizzare un nuovo scontro con i suoi nervi a fior di pelle. Comprensibile, no?
In base a questi pensieri, apro con cautela la porta.
Hikari è in ginocchio per terra, e sta sbracciandosi in un modo non meglio definito. Appena si accorge della mia presenza, apre l’occhio e si congela. Dopo qualche attimo mette giù le braccia. La fisso. Aiuto. Ho paura ad indagare su cosa stesse facendo, quindi mi limito a dire
-Sono le sei.- non proprio, a dire il vero, ma chi se ne importa. Lei rimane angora in silenzio qualche attimo, prima di rispondere solamente con un “Ah”. Al che, non riesco più a trattenermi.
-Ma che cazzo stavi facendo?
Lei rimane qualche momento smarrita, prima di cominciare a dire:
-Mi era caduto...
-...il cervello...- concludo io, con fare piuttosto acidognolo. Lei non mi risponde, nemmeno un insultino piccolo piccolo. Noto il suo lettore mp3 lì accanto: elementare Watson, si è fatta prendere dal ritmo...
Bah.
Ci cambiamo alla svelta (alla faccia di quel mentecatto di Ikkaku): Hikari si mette dei pantaloni a scacchi rossi, che se posso dire non mi sono mai piaciuti (ma va a cagare NdT oh, ma che voi! Non è colpa mia... è Seiko ù.ù NdB), e una canottierina nera, mentre io metto le prime due cose che cadono giù dal mio armadio (e son criteri di scelta, eh), ovvero dei jeans a mezza gamba e una polo verde (certo che scrivere di canottiere e abiti estivi, con questo freddo, è un sacco strano... NdB Vogliamo aspettare l'estate per continuare a scrivere? >_> NdT Le bombe sotto casa le lascio a te NdB Grazie =.= NdT).
Scendiamo, ma il popolo invece che nell’atrio è nella caffetteria. Lo si sente dal chiacchiericcio. Non sono tutti però, sono solo Kuchiki, il suo fidanzato, i suoi due amici, cioè lo stangone e il tipo che mi ha fatto ballare, e Hitsugaya.
Certo che Ikkaku dice di me, ma non mi sembra che lui si sia sbrigato, eh...
Dal corridoio improvvisamente si avvicina una cosa giallo evidenziatore molto rumorosa: Matsumoto si avvicina con una magliettina molto discreta, eh.
-Ragazzi, su! Alzatevi e vivete!- ci sbraita da lontano. Il gruppetto le da retta senza tanti problemi, io e Hikari sospiriamo. Andiamo tutti verso l’atrio. Non c’è nessuno.
Ma la tettona amica di Kuchika, Hinamori, Ayasegawa, Abarai? Ikkaku? Dove sono? Possibile che non vengano? Ma Ikkaku avrebbe dovuto dirmi qualcosa, se non fosse venuto, è stato in mia compagnia fino ad una decina di minuti fa...
Mi arriva una spallata immane. Hikari. Mi volto e le lancio uno sguardo che farebbe pentire uno zombie di essere uscito fuori dal suo loculo.
- Fallo ancora e giuro che dico a tutti che fai finta di essere il cantante dei Metallica quando sei sola in camera.
-Sei sleale- piagnucola.
-Che c’è?- chiedo piuttosto seccata.
- Ti vedo strana Seiko-chan, c'è qualcosa che non va?
Beh. Vediamo un po’, cosa ho che non va? Sono un concentrato di acidume e lunaticismo, non capisco come funziona a volte la mia testa, e si avvicina l’anniversario. Si, direi che qualcosa che non va c’è.
-No, tutto bene.- ah, adesso mento anche alla mia migliore amica. Stiamo a posto...
Lei annuisce, ma credo abbia capito che quella era una bugia. Scrolla le spalle, e poi comincia a dire tutta sorridente che è felice di andare al cinema e distrarsi.

Lei era quella che un’ora fa faceva l’incazzatona, voglio ricordarlo. Siamo almeno in due ad esser lunatiche.
Do un po’ corda ad Hikari, poi però mi avvicino a Matsumoto.
-Matsumoto, ma gli altri senpai? Non vengono?
-Ci raggiungono al cinema, ha detto Hinamori.- Tutto qui?
-Come mai?
-Nulla di grave, credo solo che Yumichika dovesse finire di sistemarsi... e gli altri pure.
-Ma per quando verranno il film non sarà già iniziato?
-No, no! Arriveremo in largo anticipo, e loro prenderanno una scorciatoia e useranno gli shunpo... ma come mai tutto questo interesse?
-Solo curiosità...- sorrido schiva e poi torno vicino ad Hikari, che non si è persa un istante di tutta la scena.
-Curiosità...- dice con fare scettico. –Senti ma...
-Domani mattina dobbiamo andare subito dai tutor o prima ci si deve trovare in classe?
Lo ammetto, questa è una vigliaccata bella e buona. Ho riconosciuto subito il tono inquisitore di Hikari, e prima ancora che avesse potuto cominciare, zac! Ho cambiato discorso, facendola volontariamente preoccupare per il suo futuro prossimo, pur sapendo che ciò la trascinerà in una giustificata paranoia almeno finché qualcosa di più eclatante non distoglierà la sua attenzione.
Come da copione, lei si rabbuia, mugugna qualcosa di indefinito e comincia a fissare il terreno.
Continuiamo a camminare per un’altra decina di minuti, e arriviamo davanti al cinema. Hitsugaya si propone di raccogliere i soldi e andare a comprare i biglietti, mentre noi altri aspettiamo i senpai ritardatari. Do una gomitata ad Hikari, che è ancora in stato di shock per le mie parole. Lei risorge un attimo dal suo oblio, fa un risolino di circostanza e poi si mette di nuovo a scrutare l’asfalto.
Forse avrei dovuto scegliere un’altra cosa per distoglierla dall’interrogatorio...
Mi avvicino al popolo (con Hikari eravamo in coda al gruppo), e m’infilo tra il ballerino in bianco e Matsumoto.
Matsu: -Visto che Renji non c’è, perché non andiamo a vedere un altro film?
Kuchiki: -Rangiku, dai, non essere noiosa!
Matsu: -Dici così solo perché tanto tu il film non lo guarderai! Ti metterai vicino ad Ichigo e col favore del buio...
Kuchiki (arrossendo): -RANGIKU!
Matsu: -Beh, ma che vuoi, è vero!
Ballerino Bianco: -Oh, Matsumoto, sai che i nostri piccioncini ci tengono alla loro intimità
Kuchiki: -Beh, Ishida, è ovvio, no? Anche tu se avessi qualcuna...
Ichigo (tirandole una gomitata): -Sssst! Zitta zitta, che poi si offende e tiene il broncio per tutto il ritorno!
I due sghignazzano, insieme a Matsumoto e suppongo anche lo stangone (che ha giusto piegato un po’ le lebbra... che sia muto?), mentre Ishida il ballerino bianco, accanto a me, serra la mascella. Si sistema gli occhiali con un dito, poi si volta verso di me e con aria elegantemente confidente mi fa:
-Non dargli retta, Ichigo è un deficiente e io non sono così sfigato.
Matsumoto si gira di scatto verso di noi, sgrana gli occhi, e poi lancia un “Uuuuuh!”, prima di dire:
-Ehi ehi! La nostra piccola Seiko-chan ha per caso fatto colpo?
-Eh?
-Ishiduccio! Per caso non vorrai mica rimorchiarmi Seiko-chan, eh?- O.O comepregocosa?
-Matsumoto, cosa dici!- risponde lui arrossendo fino alle orecchie.
-Mi dispiace per te, caro mio, ma Seiko-chan è già mezza che impegnata!- continua imperturbabile Matsumoto, con un ghignetto complice e pettegolo.
-Ohoooo! E con chi, con chi?- le fa eco il fidanzato Kuchiki. Io intanto sbatto le palpebre incredula.
-Ma col nostro Ikkaku, sciocco! Non vedi che stanno sempre attaccati, sempre lì a confabulare tra loro...?
-Ooooh! Davvero????- esclama teatralmente Ichigo, poi si volta verso di me, mi mette una mano sulla spalla e mi fa:
-Cara mia, vabbè che i gusti son gusti, ma Ikkaku!
-...ma guarda che Matsumoto scherzava...- ribatto io debolmente.
-Beh- continua lui, non sentendomi proprio –è anche vero che tra Ikkaku e Uryu non saprei davvero dire quale sia il male minore... Sado, tu che dici?
Il gigante Sado grugnisce qualcosa, tentenna con la testa e si mette le mani in tasca.
-Si, hai ragione.- come ha ragione??? Non ha detto niente!
-Ichigo, ti picchierei se non fossi una persona garbata ed educata, sai?- fa gelidamente Ishida l’uomo bianco, squadrandolo con uno sguardo a dir poco tetro.
Oh cielo, ma dove sono capitata???
-Che cosa state blaterando voi laggiù??- grida una voce lontana dietro alle mie spalle. Dopo qualche secondo, qualcuno si avvicina con uno shunpo, e riconosco Ikkaku. Non so se essere o meno sollevata del suo arrivo.
-Il mio sesto senso mi dice che stavate sparlando.
-Eh, Ikka-kun, non ti si può proprio nascondere niente.- fa Ichigo con aria sborona.
-Matsumoto sostiene che hai un inciucio con questa ragazza- risponde Ishida l’uomo bianco alzando le spalle e indicandomi. Ikkaku mi lancia un occhiata, e poi si mette le mani in tasca.
-Matsumoto ha un sacco di segatura nel cervello, se vogliamo proprio essere fiscali. Comunque, anche se questo fosse vero, la cosa non dovrebbe riguardarvi.- poi prende ed entra nel cinema, raggiungendo probabilmente Hitsugaya.
Davanti a me, sia Ichigo che Ishida sgranano gli occhi. Poi il primo mi stringe ancora di più la spalla e mi fa:
-Ma allora è vero! Non è una cretinata di Matsumoto!
Matsumoto strepita qualcosa dietro di me, mentre intanto io nego ogni cosa. Mi volto in cerca dell’appoggio di Hikari, anche se ciò è improbabile a prescindere visto che lei è la prima sostenitrice della teoria. Comunque, lei sta ancora fissando il vuoto davanti ai suoi piedi, e non credo stia facendo minimamente caso a me. Dal fondo della strada noto qualcosa avvicinarsi, e dopo poche manciate di secondi arrivano Ayasegawa, Abarai, la tettona e Hinamori. Spero che la loro comparsa distolga l’attenzione generale da me.
-Abarai!- urla Ichigo –Ikkaku si è fidanzato?!
-Non che io sappia
-...vuol dire che è in procinto di...?
-Ma che ne so io!
Ma siamo matti??? Tutti a farsi i fatti miei?? Oltretutto questa faccenda non è manco vera (zitta vocetta di merda!)!!
-BASTA!- tutti tornano a guardarmi –NON HO NESSUN CACCHIO DI INCIUCIO CON NESSUNO! VE LA VOLTE PIANTARE??? ECCHECAZZO!
Al che, magia! Hikari sembra finalmente tornata viva, grazie al mio sclero e comincia a cammire verso l’entrata e finalmente proferisce verbo:
-Dovremmo entrare prima che cominci il film... e, Seiko, cerca di controllarti, una signorina non dovrebbe alzare la voce e usare un linguaggio così colorito.
MADDACHEPULPITOVIENELAPREDICA!!! In camera la dovrò picchiare.
Il gruppetto segue Hikari dentro il cinema. Rimango come una rapa da sola in mezzo alla via.
Sto veramente impazzendo o cosa?

Per un momento mi passa per la testa l’idea di piantare baracca e burattini e tornarmene in accademia, a farmi i sacrosanti fatti miei. Dopo questa scenetta patetica, non ho affatto voglia di ributtarmi nella mischia.
Fisso ancora un istante la porta del cinema, poi prendo e giro i tacchi. Dopo qualche metro, una voce tonante mi intima di fermarmi. La riconosco: è Ikkaku.
-Dove vai?
-Via.
-Come via? Comincia il film...
-.........
-O parli, o entri. Anzi, meglio, parla mentre entriamo.- mi afferra per la spalla e poi mi spinge dentro il locale.
-Allora, dimmi.
-Mi innervosisco facilmente, se non l’hai capito.
-E lo dici a me?
-Io volevo non dirtelo, sei tu che hai insistito...
-Che cosa ti ha fatto innervosire stavolta?
-.......i tuoi amici mi prendono in giro......- sembro quei bambini lagnosi che si lamentano ogni 2 secondi...
-Ah, è per la storia di prima...
Non gli rispondo, ma mi analizzo con fin troppo interesse le unghie. Lui fissa di rimando la mia testolina abbassata. Poi come se niente fosse mi chiede se voglio dei pop-corn. Pop-corn? Lasciamo andare l’argomento così? O.o Va bene...
Raggiungiamo gli altri, che stanno appunto facendo la fila al bancone degli snack. Ishida e Ichigo fissano me e Pelatone con gli occhi sgranati. Gli meno. Vo lì è gli do tante botte. Mi conosco troppo bene, lo so, lo farò.
Hikari mi guarda di sottecchi, ma non sembra prestarmi grande attenzione, probabilmente è ancora fissata sul discorso “morirò domani per mano della mia tutor”, a cui l’ho istigata prima. Abarai, a fianco a lei, la guarda un po’ stranito.
Ho meno voglia di prima di restare qui insieme al popolo, voglio tornare all’accademia.
Abarai si volta verso di noi, probabilmente perché Hikari non gli da spago, e comincia a chiacchierare con Pelatone, e anche con me.
-Contenti di andare a vedere “Anime all’Hueco Mondo”? Secondo me è molto interessante!
-Io volevo vedere “300 Shinigami”- bofonchio acida.
-Suvvia Seiko, dovremo farcene una ragione.- dice Ikkaku facendomi pat pat. Grugnisco in segno di assenso.
Picchio Ayasegawa si avvicina, e mi da una manata sulla sulla schiena talmente forte che la sento rimbombare per tutta la cassa toracica.
-Ehi ehi, piccola kohai! Come mai questo musetto triste triste?- e tu perché sei così idiota idiota? Ma che ho fatto di male per finire ad avere lui come tutor? Tra l’altro, ovviamente, non posso mica dirgli la verità (ovvero che mi snervano quei due coglioni spettegolanti), quindi gli propino la prima scemenza che mi passa per la testa, ovvero: non ho abbastanza soldi per il pop corn.
-Tutto qui? Ma non preoccuparti! – altra manata sfonda schiena –Te lo offro io!
Si sfila di tasca un piccolo portafoglio, ci fruga un po’, poi risorge e mi guarda con un sorrisino tirato, e mi dice:
-Ripensandoci, in quanto tuo tutor, non dovrei favorire il tuo abuso di schifezze, e quindi non ti offro nulla.
-Lascia stare, offro io- fa Ikkaku annoiato. Noto a distanza che gli sguardi del fidanzato di Kuchiki e dell’omino in bianco lampeggiano nella nostra direzione: per carità, non incoraggiamo qualsiasi loro pettegolezzo!
-Non c’è bisogno... farò a meno
-Insisto
-Pazienza, ti toccherà risparmiare
-Secondo me sei scema
-Può darsi.
Fortunatamente Histugaya si avvicina, e ci dice che sta per cominciare il film, e che dovremmo entrare. Grazie al cielo! Ci mette in mano i biglietti, e la carovana entra finalmente nella sala. Lascio passare tutto il popolo, tenendo Hikari per un braccio, che si volta verso di me e mi guarda come se fossi impazzita. Alzo le spalle, poi le faccio segno di sedersi sul penultimo posto, così mi posso mettere su quello in fondo alla fila. Appena ci sediamo mi sibilla
-Non facevi prima a spiegarmi che volevi il posto all’estremità?
-Sapevo che sei abbastanza intelligente per capirlo da sola.
-Bah.
Rimane in silenzio ancora qualche decina di secondi, per poi riprendere a parlare
-Non me la racconti giusta...
-Ssssh! Inizia il film!- faccio allora io con aria di rimprovero. La vedo scrollare leggermente le spalle al buio, ma non risponde nulla. Grazie al cielo.




•-)•––––––––•(-•


Eccoci alla fine! L'instabilità del titolo si riferisce a quella emotiva di Seiko: mentre scrivevo non me ne ero resa conto, ma veramente dovrebbe prendersi una camomillina e farsi meno pippe mentali! Poi... ho iniziato questo capitolo un millennio fa, e non è che ne sia convntissima... voi che dite? Anzi, sondaggino: quale è finora il vostro capitolo preferito??
Bene, rispondete a questo vitale quesito! Nel frattempo, 

buon Natale e felice anno nuovo!

Al prossimo capitolo!

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