Soul Accademy di Hika_chan (/viewuser.php?uid=53168)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo (alla crema) ***
Capitolo 2: *** Onigiri e Sakè ***
Capitolo 3: *** Al tavolo di Matsu-san ***
Capitolo 4: *** Torture Burgunde ***
Capitolo 5: *** Il silenzio degli innocenti ***
Capitolo 6: *** Il secondo giorno ***
Capitolo 7: *** Lattaia, test e tutor ***
Capitolo 8: *** Sotto pressione ***
Capitolo 9: *** Palpitazioni ***
Capitolo 10: *** Al Karaoke ***
Capitolo 11: *** Decisioni ***
Capitolo 12: *** La cura di Matsumoto ***
Capitolo 13: *** Il Ballo ***
Capitolo 14: *** In vino veritas ***
Capitolo 15: *** Il labirinto di Hikari ***
Capitolo 16: *** Instabilità ***
Capitolo 1 *** Prologo (alla crema) ***
Prologo (alla crema)
Salve a tutti!!! Siamo Thèa e Betta, per gli appassionati di Manganet Tenshi e BettyLou! anche se la cosa potrà sembrare terribile, siamo approdate su EFP, finalmente! Comunque, chi vi scrive in questo momento è Thèa. ma veniamo al sodo. Vogliamo proporre anche su questo sistema la fanfic scritta a 4 mani (le nostre!), per l'appunto, Soul Accademy! (pubblicata anche su manganet) comunque, prima di passare nella narrazione vera e propria, di cui ho l'onore di scrivere il primo capitolo, mi pare opportuno spiegarvi il contesto. i vari personaggi creati dalla matita di Tite Kubo qui frequentano l'accademia militare, e nel loro gruppetto di "compagni di merende e pisolini" (XD) si aggiungono due nuovi personaggi, Hikari e Seiko, inventati dalle sottoscritte. quando scrivo io (Thèa) la focalizzazione è su Hikari, e quindi la narrazione avviene dal suo punto di vista. quando invece scrive Betta, l'altra proprietaria dell'account, la focalizzazione è su Seiko, e quindi è Seiko a narrare. tutto chiaro??
bene, allora bando alle ciancie, ecco a voi SOOOOOOOOUL ACCADEMYYYYYYYYY!!!!!!!!!!
•-)•––––––––•(-•
Due ragazze…
Due amiche…
Da sempre…
Per sempre…
Compagne di battaglie…
Battaglie vinte…
Battaglie sofferte…
Battaglie devastanti, a volte troppo vicine alla morte…
Sotto le loro spade…
Sotto il sangue che scorre, la pioggia che lava, il dolore che rimane…
Seiko e Hikari
Una guarisce…
L’altra uccide…
Ma la prima non è restia ad uccidere, e la seconda non lo è ad aiutare…
Due passati difficili…
Due destini intrecciati…
È difficile vivere, perché la vita è una salita faticosa…
Ma se si fa in compagnia…
La salita…
Può diventare piacevole…
Anche con il sangue che scorre…
Anche con le morti che non vorresti…
Anche se tutto ti fa chiudere in te stessa…
In due…
Affrontare gli ostacoli…
Diventa sempre più semplice…
(si vede che sto scrivendo io, eh? Cmq, continua sotto)
Dei passi affrettati su un viale deserto…
Il sole alto nel cielo che illumina il paesaggio cittadino…
Le poche persone in giro sono stupite nel veder correre due ragazze in divisa accademica a quell’ora…
Una arrabbiata, l’altra a mangiare…
La prima sono io, il volto coperto da bende, un solo occhio visibile, il destro, color cobalto, ma in questo momento rosso, come il sangue che vorrei far scorrere talmente sono arrabbiata. I capelli sono fili lunari intrecciati dalle fate notturne, lisci, lunghissimi…il mio nome è Hikari, luce…(*1)
-Askekkani Hikai!!! Fsto mangando!!! No fammi scozzare!!! (*2)
Dietro di me Seiko, ragazza allegra, vivace, che vive la giornata al momento…Gli occhi smeraldini scrutatori, i capelli, lunghi, di fiamma imprigionati nella morsa di un elastico…particolare tra la folla, con dei rasta lunghissimi accarezzarle la schiena, ma capelli corti e ribelli sul capo. Mia amica da moltissimi anni, ora compagna di stanza all’Accademia…ma a volte così insopportabile da voler ammazzare…
Le sta bene se si strozza! Ci vuole questo ed altro per lei!! E che mastichi prima di parlare!!! Incivile…
-E poi non è colpa mia se siamo in ritardo!!!
Ok…calma Hikari…pensa, non puoi ucciderla…non qui almeno…
-Se la sveglia non ha suonato io che c’entro?
*Flash Back*
-Non preoccuparti Hikari, la metto io la sveglia
*Fine Flash Back*
-So cosa stai pensando!! Ma io la sveglia l’ho messa!!!
Basta!! Volto la testa continuando a correre…
-Zitta! Non voglio sentire scuse! Ouch!
E ‘mo chi ca**o è che mi sbarra la strada!!! Ma porca vacca!! Ma tutte a me stamattina?!?
Sono stesa a terra, gli occhi chiusi per la caduta, i capelli sparsi…con la sfiga che ho qualcuno li pisterà di sicuro…
Sopra al ventre sento un peso…qualcosa, o meglio qualcuno è atterrato sopra di me…
Apro gli occhi, chi poteva essere se non Seiko quella che mi sta sopra? Aiha…che mal di testa…ho preso proprio una bella botta…mi guardo in giro, Seiko piange per la sua pasta spappolata sul torace di un pelatone alquanto alterato, poi il mio sguardo passa sul ragazzo con cui sono andata a sbattere…oh Kami-sama!!!! Che sopracciglia ridicole!!!!
Hikari, sta calma… non è il momento di ridere…
-Ehi! Dovreste stare attente quando correte!!
Cosa? Il sopracciglione si permette pure di criticare? Ma come osa? Ci siamo alzate e dopo aver spolvertato la mia divisa fisso in cagnesco quel ridicolo studente. Ehi…aspetta…studente? E porta anche la nostra stessa divisa!!! Oh Kami-sama… perché mi odiate così tanto? Eppure la mia vita non è certo da invidiare, no?
Accanto sento Seiko scusarsi col pelatone…
-Mi dispiace per la divisa…
-Mm…
-Certo che potresti accettare le mie scuse!! Io ho perso la mia colazione!!
Seiko…non uscirtene così, ti prego…
-E io ho una macchia di marmellata sulla divisa!!
-Ehm…veramente è crema…
Non ho parole…sono uno più scemo dell’altra…
*1: Alla nostra Hika-chan è successo una cosa alquanto strana che non posso spiegare ora, si saprà più avanti… cmq, il fatto che cambia colore degli occhi a seconda dell’umore è una delle conseguenze di quel fatto.
Legenda: azzurri: normale, Rossi: arrabbiata, Viola: triste. Rosa: indecisa
Per ora stiamo qui, poi si vedrà…
*2: traduzione: Aspettami Hikari! Sto mangiando!! Non farmi strozzare!!!
•-)•––––––––•(-•
Ed eccovi il primo capitolo! Che ne dite?? Vi prego fateci sapere... siamo volenterose e in cerca di consigli per migliorarci!! (beh... al momento solo io... XD)
al prossimo capitolo di Soul Accademy! |
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Capitolo 2 *** Onigiri e Sakè ***
Onigiri e Sakè
dunque, finalmente entriamo nella storia vera e propria! io sono Betta, quell'altra, per cui in questo capitolo, come aveva detto Thea, la focalizzazione è su di Seiko-chan! i miei commenti li lascio a dopo la fic, buona lettura (se c'è qualcuno che legge...)
•-)•––––––––•(-•
-Ehm, veramente è crema…
sto pelatone è proprio scemo, non riesce manco a distinguere la marmellata dalla crema…
sta per rispondere qualcosa, quando si sente in lontananza la campanella dell’accademia, che segna l’inizio della cerimonia d’apertura.
-Ca**o!!!- sussurra Hikari. A giudicare dagli occhi è un pelino incazzata… mi prende per il polso e attacca a correre, mentre io cerco di arrancare come meglio posso (aho, sono in lutto per il mio povero cornetto!) . Odio correre. Perché devo correre? Che utilità ho nel correre? Nessuna. Allora perché Hika-chan mi fa correre? È meschino da parte sua, sa che non voglio… sgrunt. Doppio sgrunt. Questa me la paga, e ho pure dei buonissimi motivi:
1-sembra che ho l’asma
2-sto per sputar fuori la milza
3-anche dopo ‘sta tortura siamo in ritardo, e il preside Yama ha fatto pure in tempo a chiudere la cerimonia.
Minchia che palle. Mi girano le scatole. Ho perso il mio cornetto e momenti anche la milza. Sgrunt.
Hika-chan mi guarda. La guardo pure io, però storto. scocciata, ruba un onigiri ad una matricoletta qua davanti (già bullismo al primo giorno. Povera matricoletta. Un attimo di silenzio per lui/lei) e me lo da dicendo:
-Tho, pija, prima che distruggi la scuola… tu e il tuo appetito da mangusta…
-Fono in fashe di cvefita, cofa cvedi?(*1)
-=.=””””””
gnam, che buono l’onigiri!!!! ^_^ ora torna la felicità!!! Siiiiiiiiiiiiiii!!! Seiko is on happy mode!
Comunque, mangiando e camminando, siamo finalmente arrivata alla nostra classe… la classe delle matricolette… facciamo per entrare, quando ci si para davanti una tettona bionda dall’aria strana.
-Ehi voi!- no, più che strana, è incazzata… io e Hika la guardiamo spaurite. Lei ci fissa ancora un po’, poi si apre in un sorrisone e fa
-Volete del sakè????????
=.=””””””” evviva… la tettona è ‘mbriaca… Hika rifiutà e sgattaiola dentro… beh, ora la raggiungo.. però ora che ci penso… la corsa… l’onigiri… ho anche la gola secca… un goccetto non ci starebbe male… la tettona –suppongo seguendo la dura legge del “chi tace acconsente”- mi arpiona per un braccio e mi trascina sulla cattedra, dove beviamo allegramente dell’ottimo sakè, chiacchierando come compagne di merende e pisolini. Ad un tratto appare sulla soglia un tizio, coi capelli ordinatamente spettinati, un cappellino a righe calato sugli occhi e degli zoccoli. La tettona fa allegramente:
-Proooooooooooooooooooooooooofessor Urahara!!!! Buon giooooooooooorno (hic!)! qual buon vento la porta qui?
-Mah… l’idea era di far lezione… mi pagan per questo…
-Bravo prof, lei si (hic!) che è dedito ai suoi doveri!
-Ehehe, grazie grazie… perché non mi prendi come esempio e non te ne vai nella tua classe?
-Oh, come siamo scontresetti! (Hic!) la prof Youroichi ha ancora rifiutato il suo appuntamento?- il tizio col cappellino, che da quanto ho capito è il prof. Urahara, si congela nella sua posizione. Guarda(da sotto il cappellino) storto la tettona, per poi urlarle
-FUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORI!- la tettona se ne va col sakè. Urahara mi guarda e mi fa, gentilmente:
-signorina, non frequentare certe brutte amicizie… e ora, vai al tuo posto per favore!
Che charme! Che stile! È anche giovane! Sospetto che diventerò davvero brava nelle materie del professore! Raggiungo Hika-chan, che mi ha tenuto il posto accanto al suo. Urahara, con una voce bassa e profonda che mi fa impazzire (*-*) comincia il suo discorso di benvenuto a noi povere matricolette:
-Ragazzi e ragazze! Vi dico sin da subito che in questa accademia verrà richiesto quanto più impegno possiate dare! E sapete perché? Perché voi siete il meglio che si trova in circolazione! Voi siete l’elitè! Siete la crème della crème! Siete…
-Oh hika-chan, guarda che charme ha quest’uomo! Che fascino! -bisbiglio
-Ma anche chisenefrega…
-Hikari! Ma che dici??? Mmm… sai… hai una faccia strana…. perché sei depressa?- ormai sono anni che la conosco: quelle iridi argentee voglion dire che è in un profondo stato depressivo..
-Non ho fatto colazione… ho finito le sigarette… che giornata di merda… la mia vita fa schifo…
-…se avessi preso quel sakè non saresti così triste…
-…alcolizzata.
-tuttavia, c’è un rimedio! E chi te l’ha trovato? Chi te l’ha trovato? SEIKO TUA!
-…ho paura…
-Matsumoto senpai…
-..chi?!?!
-…la tettona del sakè! È dell’ultimo anno, una dei tutor di noi matricolette in sostanza! (nei caitoli successivi capirete... forse...XD) Beh, ci ha invitato al suo tavolo per pranzo!! Non sei contenta? Magari c’è qualcuno che ti offre sigarette…
-*.* Seiko, questa è la tua prima buon’azione della giornata. Dovresti esserne orgogliosa!
-Grazie grazie!!! ^-^
*1: sono in fase di crescita, cosa credi?
•-)•––––––––•(-•
questo è il primo capitolo di fic che abbia mai scritto, e personalmente trovo che sia troppo corto e demenziale. sgrunt (in seguito infatti il karma mi ha punito...). però nei prossimi capitoli cercherò di fare meglio!! giurin giurello!
al prossimo capitolo di Soul Accademy!
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Capitolo 3 *** Al tavolo di Matsu-san ***
Al tavolo di Matsu-san
Ben trovati! ecco a voi il 3^ capitolo della fanfic, che stavolta è focalizzato sul punto di vista di Hikari (infatti, chi vi scrive ora è Thea). Ma prima, ringraziamenti a chi ha avuto la bontà di commentare! X Theren_chan: ringraziamo ora il commento -anche se era sul primo capitolo! siamo entrambe felici che la ff ti sia piaciuta e ti sia fatta delle risate, l'intento era quello! continua a seguierci e a commentarci! X Valeriana: siamo contente che la ficcy ti sia piaciuta, ci stiamo mettendo tutte noi stesse per scriverla! mi raccomando, continua a seguirci e recensci!
•-)•––––––––•(-•
Il primo giorno di scuola, sei felice! Fai nuove conoscenze, e poi l’amore nasce più a scuola che in altri posti (su questo stendiamo un velo pietoso, prego….NdT), hai qualcosa da fare…insomma…gioisci!
Invece no, non lo fare…perché appena il tuo sedere poggia su quei banconi detti "sedie" ti rendi conto che sei appena entrato nell’inferno.
Il professore entra, capelli biondi che ricadono sugli occhi, zoccoli ai piedi, cappello a righe in testa ed un cuoricino alla fine di ogni sua frase da far venire il nervoso… (senza contare che su di lui, secondo me, tranne quando è serio [e non lo è mai] sta molto bene la parlata di janclod NdT)
E lui parla parla parla… ma chi se ne frega de quello che sta a di poi… anche perché i miei pensieri ora sono solo:adesso fumo! adesso fumo! adesso fumo!
1. nicotina nicotina nicotina nicotina
2. e suona!!!! Stupida campana dell’agonia mortale e non!!!!
-avevi proprio ragione, cosa assai strana, Seiko-chan!! Sono felice come un re!! (stile Kusco [o cm s scrive] de "le follie dell’imperatore" NdT)
-modestamente…
-e adesso si mangia!! Poi una bella sigaretta e la vita torna a sorridere, né vero?
-…sei felice, eh?
-Si vede? - Nota: porto un sorriso che va da un orecchio all’altro
-se…guarda che occhi…così verdi non li ho mai visti…
-mi danno un aria di pura bellezza?
-No…di pura scemenza…e ti prego…fuma…senza nicotina mi diventi più scema di Tobi dell’anime Naruto
Con una ciotola di katsudon (*1) sul vassoio ci aggiriamo per la mensa alla ricerca di un posto a sedere, almeno così credevo finchè Seiko esclama
-oh! Ecco Matsumoto-chan!!
Osservo Matsu-san… capelli lunghi, mossi e di un ocra particolare… occhi nocciola-verdi, ma soprattutto…due tette che se fossi un uomo morirei dissanguato. (*2)
Ci sediamo al tavolo di Matsu-san e…dal paradiso si passa all’inferno…
Mr Sopracciglione e Pelatone (quelli con cui siamo andati a sbattere) sono seduti avanti a noi…
-Oh ca**o…no…
Ok, ci sono andata leggera…infondo sono di buon umore!
-Merda…
Vai così Seiko-chan!!!!
-Porco dinci…
Ehi, Pelatone è molto educato, eh?
-Ma porca tr*ia!! Ma che ca**o volete da noi?!?
Ed il più sboccato tra noi è……..rullo di tamburi prego………apriamo la busta…… Mr Sopracciglione!!!!!
" - Noi? Nulla Mr Sopracciglione! Sai, con quelle sopracciglia ne ho tanti di nomignoli. Ehilà Mr Sopracciglia ridicolmente tatuate!! O… Buon giorno Mr uso-le-sopracciglia-come-cartina-stradale! "
Quanto vorrei dirlo!!!!!!!!! Ma mi limito a guardarlo in cagnesco mentre sento Seiko sbraitare insieme a Lampadina-da 220-volt
-Non vorrai tirarmi addosso altro cibo spero…
-In realtà pensavo ad un coltello così oltre alla macchia di crema ne hai anche una di sangue. Così la divisa è più colorata, che dici?
E questa da dove gli è uscita? Vai Seiko modalità assassina!!! Tifiamo tutti per te!!!!
Matsumoto-san non ci fa caso, e continua imperterrita:
-Ah, vedo che già vi conoscete! Allora passiamo agli altri, lui è Toshiro-chan
-Hitsugaya
La mano di Matsu-san si sposta sul ragazzo che ha appena parlato…capelli argentei, occhi di ghiaccio…
-Hina-chan
Ora indica la ragazza stretta tra le sue braccia e rossa come un pomodoro…i capelli neri raccolti in una crocchia…ma è più grande?
-Yumichika
Lo sguardo si sposta accanto a pelatone, un ragazzo col caschetto e delle piume all’occhio destro ed involontariamente mi esce…
-picchio…
fortuna che (credo) mi sente solo Seiko che mi si volta con una faccia tipo: Ma che ca**o spari?
E a mia difesa sussurro
-ma dai…con quelle piume sembra un uccello, e poi sarà talmente scassaballe che mi verrà voglia di picchiarlo di continuo, ergo, picchio: azione ed uccello…no? Anche perchè anche i picchi rompono abbastanza le scatole…
- sparati… (dovresti seguire il mio consiglio Thea, sai? NdB …la gentilezza ha sempre fatto parte di te, oltre alla smania di conquistare il mondo, vedo, né vero Bet? NdT verissimo! sono un premio nobel per eleganza e gentilezza io! NdB)
rivolgiamo nuovamente lo sguardo a Matsu-san che continua il suo giro mentre Picchio ha una faccia alquanto nervosetta…
-e infine c’è Rukia
piccolina di stazza, capelli scuri, nella lunghezza media…
-è nel casato Kukichi
-coff coff coff!!! Cough cough!!! Tasukete! (*3)
Casato Kukichi?
-Hi-Hika… Tasuke!!
Mi riprendo ed aiuto Seiko a respirare…
Sposto le bende che ho sulla bocca e dopo aver separato le bacchette comincio a mangiare…bocconi piccoli e veloci…uguale fa Seiko… ci sentiamo un po’ osservate ed alziamo lo sguardo… Matsu-san ci tranquillizza
-non c’è bisogno di mangiare così di fretta
mi sento arrossire poi Seiko parla
-è l’abitudine – ed ecco la sua risatina imbarazzata con una mano dietro la testa- vero Hikari?
-Si…
è normale per noi… per strada devi essere sempre veloce, anche nel mangiare…
la voce di Sei-chan mi raggiunge piano
-che ricordi? Cose tristi?
-Perché?
-Hai gli occhi viola perla… (*4)
-Odio il fatto che a seconda dell’umore i miei occhi cambiano tonalità
-A me piace, è molto comodo
Se lo sguardo potesse uccidere, Seiko non esisterebbe più
-parla per te…
Appena ho finito mi alzo prendendo il vassoio
-vado a fumarmi una sigaretta
metto il vassoio a posto ed esco… ma che…! Queste tasche sono enormi!!! Accendino…eccolo…sigarette…
Flash Back
-Magari c’è qualcuno che ti offre sigarette…
Fine Flash Back
Merda!! Merda merda merda merda!!! Ma ti pare che è Seiko a dovermi ricordare di comprare le sigarette?
Mi appoggio al muro afflitta finchè un’offerta non mi riporta con i piedi per terra
-Sigaretta?
-Si grazie…
Prendo la sigareta che mi è stata allungata poi ci ripenso
-Sopracciglione?
-Ehi!! Io ho un nome, ed è Renji Abarai
-Piacere, Hikari…
Non ci tendiamo la mano, ci appoggiamo entrambi al muro dell’accademia per stare più comodi, ha una mano in tasca, i capelli di rubino raccolti in una coda alta, gli occhi ramati socchiusi…sto così anch’io e finalmente la mia dose di nicotina arriva…non so quanto tempo passa, ma lui si volta
-ancora non hai finito?
Lui ha buttato la cicca a terra ed ora mi sta aspettando, e per tutta risposta domando
-da quanto tempo fumi?
-…un po’…
-immaginavo…
-perché?
-Perché non assapori più il gusto della sigaretta…non osservi forme strane del fumo…il colore che rpende a seconda della luce…
-Bhà, una sigaretta è solo una sigaretta
-Siamo molto diversi, Abarai
Detto questo faccio l’ultimo tiro e spengo la cicca sotto il piede e ci avviamo all’interno della scuola per tornare dagl’altri.
Sposto la sedia accanto a quella di Seiko e mi siedo.
Amo il mondo
Sguardo assassino rivolto alla sottoscritta
-sei troppo nicotina-dipendente
-dai Seiko-chan!!!! Non essere così dura!! Cosa ti sarà successo in cinque minuti?
-Questo sabato c’è il ballo di inizio anno… me l’ha anticipato Matsumoto-chan…
-…dai… vedrai che non c’è da partecipare per forza…
si volta con lo sguardo da zombie… cerco di rassicurarla…
-sarà una cosa informale, vedrai…
-abito da sera…
-Vuoi andare agli allenamenti dell’undicesima compagnia?
-A vedere quelli a prendersi a botte? No, grazie…
-Pensavo a sfogarti un po’ ma se vuoi vedere quelli che se la menano…
-…ti odio…
-la cosa è reciproca…
*1 cotoletta di maiale fritta su un letto di riso
*2 negli anime o manga quando un personaggio è eccitato perde sangue dal naso
*3 Aiuto, va bene anche senza il "te" finale
*4 quando al colore base si aggiunge una tonalità perlacea Hikari pensa a dei ricordi, Es: ricordi tristi: viola perla, ricordi incazzosi: rosso perla etc
•-)•––––––––•(-•
e questo è quanto! uff, certo che mettere tutti i "br" a mano è una faticaccia... comunque... allora, che ne dite? questo capitolo è all'altezza delle voostre aspettative? speriamo, speriamo... voi intanto teneteci alto il morale! commentate (per favore)!!
al prossimo capitolo di Soul Accademy!
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Capitolo 4 *** Torture Burgunde ***
Torture Burgunde
Buoooooooonasera cari lettori e care lettrici!! Eccoci qua con il 4^ capitolo di Soul Accademy!
Qui che vi parla è Betta. Scusatemi se ci ho messo un secolo a postare questo quarto capitolo (nonostante fosse già scritto =.=")! Vabbè... basta co st'introduzione... anzi no! Prima, RINGRAZIAMENTI!
X Theren_chan: hai ragionissima, Renji è davvero davvero *ç* Rangiku qui la usiamo come "capro espiatorio" (non è proprio a parola esatta, però, su...): se serve una scema, tiriamo fuori lei XD porella! Continua a seguirci! ^^
X valeriana: eheh, sono contenta che il capitolo scorso ti abbia fatto divertire!! (anche se lo ha scritto quella sciaperol di Thèa) Continua a seguirci anche tu!
Bene! Prima di passare alla storia in sè per sè, ricordo al mondo che in questo capitolo la focalizzazione è su Seiko-chan (sempre per il fatto che il capitolo lo scrivo io... fiquo, nè?).
Ah... chiedo immensamente scusa inchinandomi ai vostri piedi se mi è scappato qualche errore di battitura!
•-)•––––––––•(-•
È felice lei.
Torna dopo la sigarettina ed è felice. Guardala, con questi suoi occhietti verdi smeraldo (ovvero è felice). MA DI COSA SEI FELICE?????
È sempre stato nell'indole di Hikari questo non preoccuparsi di niente dopo la sigaretta di rito. Oltre a farmi incazzare naturalmente. Tra noi c'è sempre stato questo rapporto "Odi et amo" stile Catullo... (lo ammetto, l'ho scritto dopo un estenuante pomeriggio di studio... non fateci troppo caso XD NdB)
Comunque, pare non aver capito la gravità della situazione. Un ballo. Dove dobbiamo partecipare. Un ballo. IO AD UN BALLO???? AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Ma se traballo pure quando cammino!!! Grunt!!! E quando me l'han detto.. che vergogna...
Ho cominciato a perdere dignità sin da quando Hika si è alzata...
*Flash back*
-Ah, fuma anche lei?- dice il Sopracciglione
-Oh, teoricamente... ma ora ne dubito fortemente visto che le manca la materia prima...- rispondo facendo spallucce.
Sopracciglione si alza e con un "Vado a farle compagnia" si congeda dall'allegra brigata.
Il gelo scende ancora una volta sul nostro tavolo. Forse era meglio non accettare inviti da sconosciuti il primo giorno... la voce del ragazzo coi capelli argento -Histugaya se non sbaglio... non ci so proprio fare coi nomi- mi riporta giù dalle nuvole.
-Uh, avete sentito che hanno fissato il ballo per sabato? - a sentir ciò la mia espressione diventa questa: O.O
Picchio (o come si chiama): -Mh, si era passata la Youroichi...
Io: -Ballo??????? Che ballo??
Matsu: -Oh, già, sei del primo anno tu!- ma no! Bionda, hai scoperto l'acqua calda... e oltretutto non sembra aggiungere una spiegazione che sarebbe d'obbligo direi. La piccoletta timidina Hinamori-chan (uh, me lo sono ricordata!) nota la mia espressione appena appena sconvolta (!!) e decide di rendermi partecipe
-Per iniziare l'anno, si organizza un ballo scolastico: serve a dare il benvenuto alle matricole e il bentornato alle vecchie conoscenze.
Vedendo che la mia espressione (O.O) rimane inalterata, aggiunge con un sorrisino incoraggiante
-È divertente! spesso i professori fanno anche gare all'ultimo bicchiere!
-E che si fa? O.O
-...beh... si chiacchiera... si beve.... si balla...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUGH!!!!!!" <-- Tale verso viene dritto dritto dal mio intestino crasso. Questi stanno fuori come balconi. Un ballo. Come se non bastasse, Rukia Kuchiki borbotta:
-Sarebbe anche piacevole se non fosse obbligatorio l'abito elegante...- ABITO ELEGANTE??????????? Oh santo cielo... questi sono scemi come dindolò...
Matsu risorge dal suo silenzio e con una faccia sorridente esclama:
-Ikkaku!!! Perchè non l'accompagni tu? La cara Seiko è così inesperta, ha bisogno di un prode cavaliere!- Ikkaku??? Chi caspita è???
-Ma parli con me?- Il pelatone alza la testa dal suo piatto con un'espressione simile alla mia.
-Quanti altri Ikkaku Madarame ci sono a questo tavolo? Accompagnala, sabato sera, dai! - EEEEEEh??????
Nonononononononono. Non credo proprio U.U
-SABATO HO UN IMPEGNO CHE PECCATO NON POTRò VENIRE.- sparo tutto così.
Proprio senza punteggiatura.
Tutto insieme, con un tono unico e alto.
Devo sembrare maledettamente preoccupata, perchè sempre Rukia Kuchiki dice:
-Mi spiace, ma è obbligatorio... - YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYKE!!!
Pensa Seiko, pensa: che cosa hai fatto di sbagliato per cui il tuo karma dovrebbe punirti?
-Eh? Cosa? Come? Perchè?
-Ehi, calma bambina! (BAMBINA???) Ok che sono un fustaccione (FUSTACCIONE????), ma non devi agitarti così solo perchè ti accompagno!
....non sapevo che il freddo riuscisse a passare la testa di una persona, sebbene pelata, e congelare tutti i suoi neuroni. No, perchè l'ultima persona che negli ultimi anni mi ha chiamata bambina è rimasta agonizzante per qualche giorno. E se lui è un fustaccione, la Terra è piatta.
-Agitata? Io?? Ma cala da sto monte!- si vede che sono lo charme fatta persona? Peccato che si intromette ancora Matsu-san
-Uh, ho capito, non hai il vestito adatto! Ma ti do qualcosa io!! Sisi! Provvederò io a farti "consulente per l'immagine! ^_^
Boccheggio in preda al panico. Dov'è Hika-chan quando serve???? È lei l'inventa scuse ufficiale!! Boccheggio ancora stile pesce agonizzante... d'improvviso, come se nulla fosse, Hstugaya fa:
-Oh, riecco Renji con la tua amica.
*fine flash back*
Sto ancora fissando Hika-chan con rabbia. Sto però per accogliere la sua offerta di andare a prendere a botte.... ehm, ad allenarci con quelli dell'11esima compagnia, quando sempre la solita Matsu fa:
-Seiko chan, se devo darti la mia preziosa consulenza, andiamo ora a cercare qualcosa!- poi si alza, mi prende per un braccio e mi trascina via dicendo qualcosa che non afferro. Dietro di noi, vedo alzarsi e seguirci pacatamente Hina-chan e Kuchiki.
Hikari ha una faccia shockata. Assumo un'espressione implorante, chiaramente spero che per una volta faccia una buona azione e mi sia di supporto morale in quella che si prospetta essere simile ad una tortura burgunda, ma lei no, non afferra. Continua a guardarmi con faccia shockata mentre mi allontano, senza far però nulla. Bene, questa me la paga.
Matsu-senpai mi trascina per un altro quarto d'ora nell'accademia, dietro di noi Kuchiki e Hinamori che tranquille parlano del più e del meno... giunte all’ala del dormitorio, finalmente arriviamo alla porta della stanza di Matsumoto, una porta che rimarrebbe anche abbastanza anonima se non fosse per il colore: rosa shocking con dei ghirigori color oro. Guardando meglio, vedo che i ghirigori in realtà sono scritte del tipo "Che colpa ne ho se sono bella?" o "Il sakè è il motore del 2000"
Parbleau.
Sento che le chiacchiere di Hinamori e Kuchiki sono finite, evidentemente anche loro trovano un tantino bislacca questa porta.
-Prego, venite pure! Ah, la mia piccola reggia, come ne vado fiera!
Kuchiki: -Carina la porta.... aggiungerei qualche coniglietto...- spero stia scherzando...
Matsu-senpai sorride ed apre la porta bislacca, e mi si para davanti uno scenario sconcertante: i muri sono di un rosa confetto che mi da subito la pelle d'oca. Mi sembra di essere dentro un batuffolo di zucchero filato. Hianmori e Kuchiki si mettono a sedere su un letto, e vedo ora che il copriletto è color oro.
Oh cielo.
Matsumoto si dirige verso un armadio rosso. Comincio a sentire male agli occhi con tutti sti colori accesi.... @_@
-Allora.... sei di costituzione abbastanza simile alla mia.... mmm... la mia taglia dovrebbe starti, per cui... uh, guarda come è delizioso questo!!!- tira fuori un vestito color aragosta, con la gonna vaporosa e decisamente orrendo.
-Provalo!!!- aggiunge raggiante.
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH?????? MA DE CHE????? MA NO!
-Ehm, sai, mi sono ricordata ora che ho io le chiavi della stanza e la mia compagna, Hikari, è senza dubbio rimasta chiusa fuori... devo assolutamente andare...
-Oh, si farà un giro, non preoccuparti per lei! PROVALO!- questa donna mi fa troppo paura... vabe, proviamoci sto vestito, tanto...
...
...
...
-Mh, forse non è il mio stile sai?- si, il mio stile è un filino meno orrendo... misericordia, addosso è ancora peggio di quanto già non fosse prima...
-...sai, ora che ti guardo bene... tu non curi molto il tuo aspetto eh?
-... - e questa constatazione che motivo ha di esistere?? Nonostante il mio silenzio, Matsumoto si illumina:
-Che bello, farò diventare questo brutto anattroccolo uno splendido cigno!! *.*- ma brutto anattroccolo ci sarà soreta! Ha un sorrisone preoccupante. Poi corre in bagno, e ne esce con le mani piene di creme e cremine.
Aiuto.
Kuchiki e Hinamori se ne stanno sedute composte sul letto, nemmeno molto interessate. Credo che Kuchiki sia in procinto di addormentarsi... Hinamori sorride serafica. Quando nota che la guardo piuttosto sconcertata (mi pare una tizia abbastanza alla mano e dotata di buon senso - la tettona invece no), fa docilmente
-Eh, rassegnati, sentirai meno dolore.- DOLORE? Chi ha parlato di dolore??? In quale punto di questa dannatissima faccenda è implicato il dolore fisico??? Pensavo fosse solo una tortura morale!!!
-Pensandoci meglio, io devo proprio andarmene, vorrei poter restare ma...
-...MA RIMANI UGUALE PERCHè DEVO CREARE!- mi zittisce malvagiamente Matsu-senpai. Brrrrr. Ho i brrrrrrrrividi T.T
Matsumoto mi fa sedere (con la forza) su una sedia così rosa che anche Barbie avrebbe qualche piccola riluttanza ad avere tra i suoi ninnoli, poi arraffa un mucchio di mollette per capelli "così non ti cadono sugli occhi", e si avvicina malvagiamente con delle pinzette per sopracciaglia in mano.
-AHIA!
-...O.o ma non ti ho ancora toccata...
-Sigh.. è il dolore psicologico... T-T
Non mi risponde neanche, ma comincia direttamente la sua opera. Tralasciando i particolari di tale tortura burgunda e di quelle che sono seguite (magari si fosse fermata alle sopracciglia..), ho solo una cosa da commentare: MINCHIA CHE MALEEEEEEEEEEEE!!! Certo che dopo le donne c'hanno un diavolo per capello: puntualmente si sottopongono a certe torture!!! E meno male che sono stata sotto i malvagi ferri di Matsumoto solo un'oretta... si, perchè ora mi ha impiastricciato la faccia con una "crema" (che ho il motivo di sospettare essere fango), e mi dice:
-Bene, durante il tempo di posa della maschera, prendi questo grazioso abitino e provalo! Spicciati eh! Quando te lo sei messo vediamo che smalto abbinare!
Il grazioso abitino è di un discretissimo giallo evidenziatore con coccarde e fiocchi rosa shocking un po' ovunque e la gonna talmente vaporosa che avrà un diametro di almeno un metro, ancora più tremendo di quello color aragosta... che il cielo abbia pietà di me... oltretutto, addosso è ancora più ridicolo...è tremendamente scollato... che vergogna...
-...ahem... mi pare un pelino azzardato... direi che sarebbe meglio qualcosa di diverso...- che non mi faccia sembrare un travestito almeno!
Matsumoto alza le spalle e, non contenta, mi afferra selvaggiamente una mano, Kuchiki l'altra (anche se piuttosto svogliatamente). Hinamori si avvicina con le mani traboccanti di boccette colarate: contandole, scopro che sono 10. Oddio, mi faranno le unghie stile Arlecchino! Cioè... un dito è color perla, uno azzurro chiaro, uno rosa (e ti pareva), uno rosso, uno verde acido con stelline verde scuro, uno giallo evidenziatore, uno nero, uno viola con i brillantini bianchi, uno blu metallizzato, uno oro.
...beh, alla fin fine credo che le unghie siano la cosa meno malvagia dell'intera faccenda: questa dannata maschera tira da morire, e questo "grazioso abitino" è comodo quanto un paio di scarpe di 3 numeri più piccole...
I miei pensieri vengono interrotti da un insistente "toc toc" alla porta, che riconosco appartenere a Hika-chan (si, perchè se non bussa in modo cretino non è contenta), e mi fiondo ad aprire. Sono esasperata.
Mh, l'impressione che devo fare ad Hikari non deve essere delle migliori... mi guarda, sta per dire qualcosa, soffoca visibilmente una risata e poi mi dice, con un ghignetto malvagio:
-Ti aspetto in camera Seiko-chan- e chiude la porta, sotto il mio più incredulo sguardo.
MA CHE MINCHIA FA QUESTA DEFICIENTE???? Non tenta neanche di salvarmi??? Non prova nemmeno a portarmi via????? STANOTTE LA SOFFOCO COL CUSCINO E POI LA IMPICCO COL SUO STESSO INTESTINO CRASSO.
-Chi era?- fa Matsu
-...un morto che cammina...
-...profondo! Vabè, ora togliti la maschera, su! Il tempo di posa è finito... oh, prima cacciati il mio bellissimo (O.O) vestito che se me lo schizzi d'acqua si rovina!
Mai parole furono meglio accolte dalla povera piccola Seiko: addio travestito, a mai più rivederci!!! Finalmente tolgo st'impalcatura di fiocchi rosa e sta pappiglia, sentendomi finalmente libera. Ah, la mia faccia! Ah, la mia divisa!
Esco con un sorrisone a trentadue denti, dirigendomi verso la porta e pronta a congedarmi, quando sento alle mie spalle Matsumoto che mi fa:
-Ehi, dove vai??? Vieni, prova questo! Lo so, è un po' sciatto, ma forse, se vuoi davvero qualcosa di diverso, questo può fare al caso tuo...
Mi pareva troppo bello per essere vero! Doveva esserci una fregata... immagino già il terzo abito: una cosa che mi farà somigliare ad una meringa, magari tutta trine e pizzi. Bleah!
Mi volto senza speranza, e rimango di stucco quando scopro che questo famigerato terzo abito non è poi così orrendo: è un vestito semplice di raso, fatto di un corpetto e di una gonna che cade morbida (e sopratutto non vaporosa) fino a terra, verde che va sfumando in blu scuro sul fondo, con dei piccoli ricami color oro. Niente di abbagliante o ridicolo, ma anzi discreto ed elegante. Beh, effettivamente, per i canoni di Matsu un abito "sciatto" vuol dire che è sobrio.
Lo prendo, e provo pure questo... ehi, non mi sta così tanto male... oddio, è sempre un po' troppo scollato per i miei gusti (dopotutto, è un abito di questa tettona bionda), però non è volgare (come il precendete)...
-Beh, così sei una favola sai?- mi dice Kuchiki. Avverto di essere arrossita: essendo io un maschiaccio non è che sia abituata a ricevere complimenti in merito all'aspetto...
-Si si! Questo è quello che ti sta meglio!- fa Hinamori. Ecco! lo dicevo che sembravo un travestito con quegli altri due!
-Sto per commuovermi, il brutto anatroccolo ora è un bellissimo cigno!- Matsumoto è sempre esagerata... =.=
Si, ma tutti sti complimenti stanno gonfiando il mio ego... rivoglio la mia divisa, ORA. Me la rimetto senza esitazioni, perchè anche se bello, ad un vestito preferisco la divisa, che è sciatta ma pur sempre comoda. E ha i pantaloni, non la gonna. E questo è un motivo più che sufficiente per preferirla. u.u
-Bene. Allora, sabato ti dò questo! Prima del ballo vieni che ti sistemo per bene ok?- conclude Matsumoto, mettendo finalmente fine a questa agonia.
Mi sto congedando e sto per andarmene, quando sento un altro toc toc, e riconosco ancora Hikari.
Hikari, che mi ha abbandonata a me stessa nel momento del bisogno.
Hikari, che quando serve non c'è mai.
Hikari, che mi ha vista quando sembravo un travestito.
Hikari, che mi ricordo solo ora essere sprovvista della chiave della stanza.
Una sola parola mi lampeggia nei pensieri, come una petulante insegna al neon di un localetto malfamato in periferia: VENDETTA. Mwohohoh. Una malvagissima idea mi balena nella mente. L'insegna diventa sempre più grosssa, Il localetto si espande. VENDETTA, VENDETTA. Mwohohoh, adesso sarà Seiko a dettare le regole, signori.
•-)•––––––––•(-•
Ebbene, cosa ne pensate?
Eh?
Eh?
Eh?
Sono curioserrima di sapere i vostri pareri!! Quindi, se vi va, lasciate un commentuccio! ^_^
al prossimo capitolo di Soul Accedemy! |
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Capitolo 5 *** Il silenzio degli innocenti ***
Il Silenzio Degli Innocenti
Eccoci tornate con il 5° capitolo di Soul Accademy!
Che brutta cosa direte voi...si, lo dico anche io...
Bhè, cosa dire apparte il fatto che questo capitolo è dal punto di vista di Hika-chan!
Passiamo ai ringraziamenti
X Valeriana: Gin, Gin...eh si... deve stare veramente abbastanza attento...purtroppo manca ancora abbastanza prima che lui si faccia vivo...ancora 4-5 capitoli...insomma, si farà vedere al ballo per la prima volta...e ci sarà acnhe Byakuya *ç*
Continua a commentare, ti prego! Ci fa veramente piacere leggere le tue recensioni!
X Winry90: eeh...nemmeno io vorrei essere tra le grinfie di Matsu...ma tocca...poverina...la trattiamo veramente da stupida...ma ha un grande problema anche se ci vorrà tempo a svelarlo...purtoppo questa ficcy ha uno svolgimento lento, ma sinceramente sono contenta! non mi piacciono le ff che vanno troppo di fretta, anche se io stessa corro molto nella storia...
Ti ringraziamo immensamente per aver messo questa storia tra i preferiti!! ci hai davvero lusingate!!! grazie di cuore!
continua a seguirci e a commentare, mi raccomando!!
Scusate gli eventuali errori, ma anche i migliori possono sbagliare XD (Se la modestia avvesse un nome sarebbe il tuo NdB Grazie cara...Gentile come al solito...NdT Certo! Che ti credi! Io sono una prafa pampina, sa? NdT Come Yumichika? NdTscettica Zitta! Non svelare cose!!NdBpunta-sul-vivo)
•-)•––––––––•(-•
Ecco! Seiko se n’è andata! E qual è ora la situazione qua?
Se stessimo in un manga si definirebbe così:
“……………………”
Insomma! Pelatone è fervormente impegnato ad elogiarsi in una discussione con Picchio e Sopracciglione sulla tragica questione “ballo”
-Non capisco perché Rangiku mi abbia coinvolto in questa storia!
Rangiku? Chi?
-Insomma! So che sono bellissimo e…
L’importante è crederci…
- Dal fascino irresistibile e…
Marpione direi anche…aggiungendoci un piccolo “sfigatello”…
-…senza contare poi che…
…………………………
Pensavo che lasciando Seiko al suo destino da “Barbie-cavia-da-laboratorio” il mio sarebbe stato migliore!
NO! SBAGLIAVO! (cosa assai strana che io sbagli, ma capita anche ai migliori… NdT ………….. stendiamo un velo pietoso NdB Cosa vorresti insienuare!!! Eh?!?!? NdT io? Nulla U.U NdB)
Il Karma non lascia nessuno impunito… mai!!
Lascio la conversazione di soppiatto. Cosa normale. Occulto continuamente il mio Reiatsu, se c’è o non c’è nessuno ci fa mai caso.
Ora che ci penso devo compare le mie amate sigarette…
Esco ed il sole mi accarezza la pelle lasciando una sensazione di calore…
Mi avvio per la mia ricerca di “sopravvivenza”, ma…
1° negozio:
-No, mi spiace non ne vendiamo…
2° negozio:
-Provi qua all’angolo
3° negozio:
-Le ragazze non dovrebbero fumare! Sono cose da uomini!
E no eh! Ammò pure il venditore maschilista no!!
9° negozio:
Entro ed al bancone trovo un uomo…no, meglio dire vecchio…ed all’apparenza alquanto rimbambito…ma è solo la stanchezza che mi porto dietro a farmi pensare questo…
-La prego…La scongiuro…Vende sigarette?
Alla sua risposta avrei tirato fuori la Zampakuto…(visto che non sbaglio mai? Avevo detto che era rimbambito e rimbambito era! Mpf! NdT caso particolare NdB)
-Sigarette? Cosa sono?
Ma ca**o!! Ho persino implorato!! (come sono sboccata TT^TT NdT)
Esco scazzatissima!! (ehi, tranzolla sorella! NdB)
Ultimo negozio! Lo giuro! Il prossimo è l’ultimo!!!
Alzo lo sguardo e incontro l’insegna…che nome strano…URAHARA SHOP…questo nome l’ho già sentito…
Entro ed una decina di scaffali ingombrano la mia vista…c’è praticamente di tutto…forse…qui…no! No! Hikari! Non farti ingannare!!!
Mi dirigo con passo deciso vicino all’ennesimo bancone posto accanto all’entrata. Un uomo altissimo con lunghi capelli neri come la pece legati ed un paio di occhiali dalla fine montatura ed un grembiule mi augura il benvenuto
-mi scusi, vendete sigarette?
Non so di che colore ho gli occhi, probabilmente un miscuglio, ma al suo
-certamente, marca?
Le mie iridi si illuminano di un verde stupefacente
-Cesterfield rosse da 20
-Prego
Vedo il pacchetto bianco e rosso come in una visione celestiale (sembro fumata e più nicotina-dipendente di ciò che sono =.=’’’’’ NdT ), intanto allungo i soldi sul bancone…quando…(si, perché c’è sempre un “quando” “ma” “però”…) una voce mi riporta alla realtà
-fumare fa male
Mi volto…iridi ramate incontrano le mie, la pelle ambrata rilassata e quelle solite sopracciglia a dar un tocco di…. teppista?
-ma fatti gli affaracci tuoi te!
E poi senti da che pulpito….
E chiaramente vengo ignorata…
-Signor Tessai, buon giorno… un pacchetto di Marlboro rosse da 20 per favore
(Tutti ottimi gusti XD NdT)
-Prego
Io intanto ho pagato e me ne vado salutando questo Tessai ed ignorando “Cartina Stradale” (dopo che mi hanno detto che Sopracciglione fa ricordare Rock Lee di Naruto ho cambiato soprannome NdT)
Fuori dal negozio apro il pacchetto e tiro fuori una sigaretta. Apro le bende e la infilo in bocca, poi poso il pacchetto nelle tasche e cerco l’accendino quando uno zippo si accende avanti la mia sigaretta. L’accendo ed aspiro.
-Mai pensato che con questi tuoi modi potresti spaventare qualcuno?
Ma non sono spaventata…sono nervosissima!! Insomma!! Appena trovo la felicità mi viene strappata via! Che diamine ho fatto di male!? Certo, ho lasciato Seiko-chan al suo destino di suicida, ma a parte questo niente!!!
-ti ho spaventato?
E ti pareva? Come mi poteva rispondere?
-No! Hai solo rovinato il mio umore!!
E detto questo mi incammino. Lui si affianca a me. Restiamo in silenzio, per me non è un peso, ma forse per lui si…
-Cosa pensi di fare ora?
-Vado a salvare Seiko
Così almeno il Karma mi concederà una tregua…
-Poverina…Rangiku l’avrà torturata a dovere
-Rangiku?
-Matsumoto
Lo dice come se fosse la cosa più ovvia della Soul Society! Balengo!!! Che cippa ne so io visto che oggi è stato il mio primo (e traumatico) giorno di scuola?!?
-è sempre così?
-No…
Tiriamo un sospiro di sollievo…
-Solitamente è peggio…
E ti pareva! Butto la cicca stizzita. Stanotte Seiko mi ucciderà nel sonno…me lo sento…
Varchiamo la soglia del dormitorio e procediamo fino ad incontrare una porta rosa…
-è questa la sua stanza, vero?
-Yes
Oh Cristo! Ma come ho fatto a non ammazzarti prima non lo so!!! Ma guardalo!! Sto fighetto! Mani in tasca, risposta in inglese, appoggiato al muro a fissare il fondoschiena di qualche ragazza di passaggio…ma fottiti!!!! (come siamo scurrili… NdB TACI! NdT)
Busso e quando la porta mi viene aperta non so che fare…
Seiko mi ha inchiodata con uno sguardo assassino…ma ho una voglia di ridere!!!!
Fortuna che Cartina non può vederla perché è impastata di ogni genere di creme, con un vestito pieno di fiocchi rosa uno smalto diverso per unghia ed una scollatura da far sbandierare il suo seno prosperoso ai quattro venti (non per niente la taglia di Matsu-san le sta benissimo, anche se forse [falsissimo NdT CREPA NdB] Matsu-san le ha più grosse)
Sogghigno sadica
-Ti aspetto in camera Seiko-chan
Chiudo sotto lo sguardo incredulo si Seiko e me ne vado in camera mia seguita da Sopracciglione (ma non dovevi salvarmi? Poi per fini tuoi visto che era per non farti più punire dal tuo Karma… NdB non ho resistito!! NdT)
Lo ignoro ed arrivata alla porta della mia camera tento di aprirla…
dico tento perché IO le chiavi non ce l’ho…maledizione!!!
Resto immobile rivolta verso la porta…
-bhè? Non entri?
-…
-Chiusa fuori, eh?
E non gongolare razza di cretino!!!!!
Mi giro e torno in camera di Matsu-san.
Quando mi aprono trovo Seiko tornata finalmente in lei con la divisa accademica addosso e la faccia pulita! (chissà gli smalti…). La vedo irradiata da una luce puramente maligna…
ho paura…
-Vuoi la chiave, Hikari?
Cos’è quel tono minaccioso? Perché non mi ha chiamata Hika-chan?!?!?!? Ho la gola secca…
-s-si…?
Sudo freddo…
-bene, allora invita Sopracciglione al ballo!
Silenzio…
Tempo di elaborare
Elaborazione completata
-COSA?!? MAI!!!!!
Cartina stradale mi chiede cosa sia successo di così sconvolgente da farmi urlare ma lo ignoro…
-allora cercati un’altra camera
Ed ecco Matsu-san che interviene, ovviamente urlando…
-Dai Hika-chan!! Abarai è un buon partito!!!!
Certo che questa c’ha una testa….
Sento appoggiarli l’interpellato col busto alla mia schiena e la sua testa sulla mia…
-grazie Rangiku, sono lusingato!
Ride beffardo…lo sento…
-Oh Renji-kun!! Hai sentito!! Che vergogna!!!
Certo che ha sentito cretina!!! Lo hai urlato ai quattro venti!!!
Matsu-senpai (san non ce la chiamo più, è troppo idiota) si gira coprendosi le guance rosse con le mani e sculettando come un non so cosa…
Intanto Seiko si avvicina e mi sussurra
-sai cosa devi fare
e se ne va felice come una pasqua… la ammazzo, maledetta!!!
Matsu-senpai! Ca**o!! quando servi non intervieni mai?!?!?
-A-Abarai-kun, che ne dici di accompagnare Hika-chan al ballo sabato sera?
Hinamori!!! Ti amo!!! grazie per avermi risparmiato l’umiliazione!!!!
-portarla al ballo?
Si volta squadrandomi…mi prudono le mani…
-vedremo…
e sogghigna lui… farò uno sterminio…e al ballo con lui non ci vò…!
-non preoccuparti, non ce n’è bisogno…
detto questo me ne torno in camera.
Quando apre Seiko sbianca…devo avere un’espressione spaventosa…
-Seeeiiiikooooooo!!!!!!!!
Chiudo la porta e solo urla escono dalla nostra stanza.
•-)•––––––––•(-•
Bhè? Che ne dite? Spero vi piaccia...credo sono meteoropatica, ha appena iniziato a piovere ed il mio morale se n'è andato insieme al sole...uff...che brutta cosa...
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Capitolo 6 *** Il secondo giorno ***
Il secondo giorno
Oh, santo cielo! Un mese! UN MESE! Che vergogna... chiedo scusa a tutti i lettori che hanno dovuto attendere! Li voglio anche rincuorare dicendo: no, non siamo morte.
Comunque, giuro che il 7^ capitolo non verrà inserito fra un milione di anni... ah, ecco i ringraziamenti per tutti coloro che hanno commentato il capitolo 5!
X valeriana: grazie del commento! poi... è vero, Urahara ha di tutto nel suo negozio XD per quanto riguarda face to face o qualsiasi altra cosa, beh, è un segreto di stato ù.ù Posso giusto dirti che nei prossimi capitoli Hitsugaya sarà più presente, giurin giurello!
X Winry90: grazie 1000 per i complimenti!! *-* come si vestirà Renji? beh, io avevo in mente di proporre a Thea di vestirlo da zorro, ma non credo sia una buona idea! XD scherzi a parte, ho la bocca cucita! ù.ù
X Black Lagoon Fan: oh! una nuova lettrice commentante! gioia in tutto il regno!! certo che continueremo la fanfiction, questo mese abbiamo avuto un po' da fare e quindi non abbiamo avuto il tempo materiale di pubblicare... comunque, ora rieccoci più agguerrite che mai!
Bene! E ora, ecco a voi il sesto capitolo, dove la voce narrante è quello della mia piccola Seiko-chan! Perdonatemi eventuali errori di battitura, e la mancanza di lettere grandi dopo i punti ma Word sul mio computer fa il matto e il notepad non ha la correzione automatica...
beh, buona lettura! ^_^
•-)•––––––––•(-•
mmm.... grunf.... zzzzzzzzzz.....AH! DOLORE!! Il mio povero braccino.... mai scazzottarsi con la propria compagna di stanza prima di andare a nanna... rischi di risvegliarti tutta rotta...
Mh, penso che per rimediare dormirò ancora un po'.... mh? Ma... snif sniff.... cos'è questa puzza??? Sembra.... incenso???? Ma no, sarà Hikari che si sarà bruciata i capelli facendosi la piastra... (EHI!!! NdT sempre a lamentarti, tu! NdB ma Hika-chan non si fa la piastra! NdT dettagli NdB ma che dettagli e dettagli!!! NdT la povera Seiko sta ancora dormendo, comprendila! NdB)
Sto bofonchiando un "aprui la fuineshtrua..." a mezza bocca (per gli amici italici "apri la finestra") quando parte una musichina tipo quelle che si usano come sottofondo nei corsi di yoga. Spalanco gli occhi sorpresa (finora erano chiusi), e vedo Hika-chan sul pavimento, a gambe incrociate e mani sulle ginocchia, completamente vestita di bianco, con gli occhi chiusi ed accanto un piccolo stereo da cui viene la musica e un bastoncino di incenso acceso da cui viene la puzza (almeno non si è bruciata i capelli...).
-Cosa cazzo stai facendo?! O.o
-Sei-chan, non dovresti essere così scurrile di prima mattina... è logico che dopo il karma ti punisce se fai così.
-Ripeto, cosa cazzo stai facendo?! O.o
-Richiamo le mie energie positive. Placo le mie vibrazioni negative. Rigenero il corpo e la mente. Tutto ciò grazie ad un corso autodidatta di yoga cui mi applico grazie a questo manuale di autosostegno.- detto ciò indica un libro per terra, abbandonato dietro lo stereo, intitolato "Yoga. Benessere anche per principianti", che prima non avevo notato.
Sono le sette di mattina, il mio corpo è dolorante dopo la scazzottata di ieri, la mia compagna di stanza si sta dando allo yoga vestita come un lattaio prendendo spunto da un manuale sfigatello, mi sento piuttosto rintronata e la mia bocca sa di calzino. Direi che meglio di così non potrebbe andare...
-Spegni quella musica e apri la finestra.
-Oh, non posso! Creerei uno squilibrio tra me e la mia proiezione astrale! Credo di aver creato un contatto poco fa, sai?
-In questo momento dovrebbero esserci soltanto due contatti: quello tra te e il tuo cervello e quello tra me e il mio cuscino, e il tuo yoga non permette nessuno dei due.
-Oh, come sei arida
-Piantala co ste boiate e fammi dormire
Mi rigiro dall'altra parte. Sgrunt: mi sono svegliata da due minuti e sono già di cattivo umore. Voglio dormire e scordare dello yoga, del ballo e della mia esistenza. Yaaaaawn.
Manco a dirlo, appena chiudo gli occhi bussano alla porta, con un toc toc forte, ripetitivo e petulante. Apro ancora gli occhi, fisso assassina il muro e ringhio:
-Hikari, apri quella minchia di porta.- però è vero, sono molto scurrile stamattina... Hikari percepisce il malumore, e sento i suoi passi dirigersi verso l'uscio e aprire la porta: entra una zaffata di stomachevole profumo alla vaniglia e una voce squillante squarcia la mia ultima possibilità di dormire tranquilla
-BUONGIOOOOOOOOOOOOOOOOOORNO!!!! SIETE PRONTE E SCATTANTI??? IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!!
Ovviamente è quella scassaballe di Matsumoto. Borbotto tra i denti qualcosa, e mi copro ancor di più con la coperta. Ovviamente Matsu me la tira via urlando "SVEGLIA SVEGLIA!!!!!". Grunt.... ho freddo alle gambe, mi raggomitolo su me stessa.
-DAI PIGRONA!! ALZATI E BRILLA! CHI DORME NON PIGLIA PESCI!
-Devi per forza urlare?- dico io.
Che strano: la mia voce non sembra la mia voce, proprio no. Sembra una voce maschile, però assonnata come me. La cosa mi puzza (e non è l'incenso puzzone di Hika-chan)... alzo la schiena, e vedo che con Matsu sono entrati anche Kuchiki, Hinamori, Sopracciglione e Pelatone. E pelatone è appunto il proprietario della voce maschile e assonnata.
Mh. Due uomini nella mia stanza. E io indosso un pigiama mezzo strappato con disegnato un maialino che dice "ho fame di tanti sogni". Percepisco che le mie gote diventano di un simpatico color aragosta.
Riarraffo la coperta, mi copro fino al naso e con la coda nell’occhio noto che Hikari è urtata quanto me, e guarda acidamente Sopracciglione. O gli sta mandando un mucchio di accidenti per non invitarlo, oppure mi sono persa qualche puntata…
Torno a fissare gli ospiti indesiderati, e vedo che Pelatone sta guardando una foto sul mio comodino. Subito la copro, così che non la possa vedere. Lui rimane spiazzato, e forse sta per domandarmi qualcosa, ma scosto la sguardo, puntandolo su Matsu, e borbotto:
-Ma cos'è ora sta storia? Che volete tutti qua???- ho l'impulso di aggiungere "levatevi dai maroni immediatamente", ma siccome sono una gran signora mi trattengo. Una gran signora molto irritabile, ma sempre signora U.U
Sopracciglione: -Matsumoto voleva venirvi a prendere così non facevate tardi al "gran girono"...- "gran giorno" lo dice con un tono piuttosto sarcastico
Io (seccata): -Che gran giorno? È solo il secondo giorno di scuola... - quando un giorno diventerò potente e comanderò su ogni cosa, e credetemi succederà (credici...NdT ma tu non hai mai niente da fare???? NdB), bandirò qualsiasi tipo "gran giorno". Almeno alle 7 di mattina. Si, i "gran giorni" inizieranno non prima delle 9, deciso!
Matsu: -Oh beh, voi non dovreste saperlo, ma ve lo dico ugualmente!! Oggi vi verranno assegnati i tutor!!! Dopo i prof vi spiegheranno meglio!!!- ...embè, questo sarebbe il motivo di una simile retata di gruppo in camera mia???? Maperpiacere!
Io: -Fiqus... grazie per averci avvertito, ora potete andare.
Matsu: -MA NO! NON CE NE ANDREMO SENZA DI VOI!!!- ok, la uccido a testate, nessuno ne sentirà DAVVERO la mancanza...
Pelatone: -Senti, già ci hai buttati tutti giù dal letto, se eviti di urlare come una gallina il mondo te en sarà riconoscente! E poi possiamo anche aspettarle fuori visto che devono prepararsi!- povero piccolo Pelatone, è esasperato... e ha ragione. Strano.
Matsu: -E allora? - TUTTI la guardiamo compassionevoli, quindi arrossisce e capisce di aver detto una sciocchezza.
Kuchiki e Hinamori si dirigono lentamente alla porta, Matsu le segue con la coda fra le gambe, poi però si volta verso Hikari e le fa:
-Ah Hikari-chan!!! Ti è stato utile il manuale di yoga che ti ho dato?????
Sopracciglione (a Hika) -Fai yoga????? E io, scemo, che pensavo ti fossi trovata lavoro come lattaia!- mi sta simpatico costui, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Hika (non calcolando Sopracciglione) -Abbastanza... grazie dell'aiuto e del consiglio...
Ora le ho viste davvero tutte: Hika-chan si fa dare consigli cretini da quella scema di Matsu senpai e li segue per giunta. Siamo davvero alla fine del mondo. Quello che potrebbe salvarci, ora, è giusto un bel cornetto alla cioccolata: ho proprio...
Pelatone: -...ho proprio fame, possiamo andare almeno a fare colazione?- brivido lungo la schiena: i nostri stomaci si saranno connessi?
Matsu (riprendendo ad urlare): -MA NO!!! ASPETTIAMO LORO!!! E VOI DUE, PREPARATERVI!!!!- poi spinge tutti fuori e sbatte la porta. Respiro profondamente, cercando un po' di quell'energia positiva profetizzata da Hika-chan...
Ricerca tragicamente fallita, direi…
-Ok, stasera, prima di andare a dormire, chiuderemo a chiave la porta.- sentenzia la saggia Hikari. Eh, quanto ha ragione (VEDI? NdT casualità. ogni tanto capita a tutti. U.U NdB).
In fretta e furia indossiamo l'uniforme, Hika arraffa le sigarette mentre io sbadiglio per manifestare il mio disaccordo contro quel terribile risveglio. Studiandomi allo specchio, mi accorgo di un graffio abbastanza profondo che mi solca la guancia destra, e che c'è un piccolo bernoccolo all'altezza dell'attaccatura dei capelli sulla fronte, nella parte sinistra. Uhm, magari spostando un po' i capelli il bernoccolo non si vede... il graffio invece dovrei abbandonarlo a se stesso... ma dopotutto mi da carattere, dai! Sbircio di soppiatto Hikari, che si sta sistemando i capelli... le sue bende sono una vera noia di solito, ma in questo momento le tornano molto utili... si, perché sono sicura che un occhio nero gliel'ho fatto. Umpf.
Finalmente usciamo dalla stanza, e i quattro senpai ci stanno aspettando nel corridoio. Chiudo la porta a chiave, ma quando mi volto sono tutti partiti (pure Hikari, che, con una visibile faccia da "sto avendo una lotta interiore", si sta facendo accendere una sigaretta da Sopracciglione, anche se è vietato fumare nei corridoi). Tutti, tranne Pelatone, che se ne sta appoggiato alla colonna con le braccia conserte. Che stia dormendo? Ma no, ha gli occhi aperti! (Beh… aperti... sarebbe più corretto dire a mezz'asta) ... mh... li ha color nocciola... affascinanti per giunta...
Ma di questo chissenefrega?
Comunque, dovrei ringraziarlo per avermi aspettato... per cui mentre ci avviciniamo alla marmaglia piuttosto lentamente, sotterro l'ascia di guerra e dico:
-Ehm... è stato molto cavalleresco aspettarmi.... ti ringrazio....- rimane spiazzato: finora le uniche volte che ci siamo scambiati parola era stato per insultarci
-Di nulla. Ma, tanto perché tu lo sappia, non ti stavo aspettando, è che non trovavo le forze per staccarmi dal muro.- ...un vero galantuomo insomma... -.- però subito aggiunge
-Stavo scherzando- umpf
-l'avevo capito...- davvero?
-beh, dalla faccia non sembrava... -sghignazza. lo fulmino con lo sguardo, e subito smette.
-la mia faccia purtroppo è questa, e se oggi è incazzata è perché mi sono svegliata con la puzza d'incenso, con una musichetta yoga e con la camera invasa da una bionda urlante.- ma si dai, espelliamo tutto l'acido contro il primo che passa!
-guarda che anche io sono stato buttato giù dal letto! Matsumoto è entrata urlando anche da me e Renji! Anche se lui stava già sveglio... che poi non afferro il motivo per cui siamo dovuti venire anche noi... non bastava Matsumoto a evitarvi il ritardo? ma dopotutto lei è sempre stata piuttosto strana... intendimi, siamo molto amici, però rimane comunque in individuo piuttosto bislacco...
A parte il fatto che ignoro completamente chi sia Renji, ma sospetto il Sopracciglione... caspita... il Pelatone ha una spiccata parlantina… uh, siamo arrivati in mensa, per cui mi prendo il mio cornettino e un succo d'arancia (il pelatone invece si prende una pasticcino alla crema e un caffè). mentre andiamo verso il tavolo dove tutti si sono seduti, riattacca discorso.
-e tu e l'altra ragazza?
-chi, Hikari?
-si lei... mi sfuggono sempre i nomi... siete amiche?- ...non è abbastanza chiaro?
-beh, ovvio... - la risposta sembra incompleta, sia a me sia al pelatone, e aggiungo quindi con un certo nonsochè nella voce (che sia amarezza? o forse nostalgia?):
-...da sempre.- si, Hikari è comparsa nella mia vita quando eravamo piccolissime, e mi ha aiutato dopo che... no, non devo. per un attimo, scende un silenzio agghiacciante e imbarazzante.
-per curiosità, chi era il tizio della foto?- il pelatone (umpf, non mi ricordo il nome, ma morire se glielo chiedo) cambia argomento.... meglio, meglio... ma non colgo il riferimento.
-prego?
-stamattina. Hai abbassato una foto, sul tuo comodino.- oh. Quello .
-beh…- non ho intenzione di dire i fattacci miei a qualcuno che conosco da 24 ore e con cui ho per la maggior parte bisticciato. Oltretutto, fattacci che mi trascinerebbero in un tunnel senza scampo… per cui, cambio espressione e argomento:
-...uh, prendiamo i biscotti alla marmellata, si? ti piace la marmellata vero?- tentativo un po’ debole. non farmi più domande, ti prego, non continuare, cambia discorso.
-non capisco…
-non c’è niente da capire. fammi prendere i biscotti con la marmellata, prima che li finiscano
-uffa… ti somigliava, comunque, quel tizio, sai?- si che lo so. subito, in un turbine impietoso, mi tornano alla mente molti ricordi, tristi e dolorosi. proibisco a me stessa di far uscire lacrime dai miei occhi, o qualsiasi altro segno di debolezza. poi finalmente ritrovo l'immagine della volta in cui l'ho conosciuta, Hikari, quando lei era senza bende, senza quella sua particolarità negli occhi, e io non avevo ancora questo dolore nell'anima, anche se ormai ho imparato a celarlo dietro l'allegria del vivere il momento senza preoccuparmi nè del passato nè del futuro. è l'immagine di due bimbe felici, ma è così amara... quanto sangue, quanta sofferenza si sono sparsi in seguito?
Basta.
ho promesso a me stessa che sarei andata avanti, che il dolore non mi avrebbe fermata, che prima o poi sarei riuscita ad abbandonare questi ricordi, e che nel frattempo mi sarei crogiolata nell'illusione di dimenticare, pur sapendo che ciò non può e non potrà mai essere vero. per cui basta.
mi siedo finalmente al tavolo. non so se per il resto del tragitto il pelatone abbia continuato a parlare, o se mi ha semplicemente guardato mentre mi perdevo in me stessa. so soltanto che ora sono seduta accanto alla mia amica con una espressione non tanto rabbiosa o addolorata, quanto neutra, nel tentativo di reprimere qualsiasi emozione. sono arrivata persino ad annullare il mio reiatsu involontariamente. sento Hikari voltarsi, e avverto che la sua serenità si incrina guardandomi.
-sembri pallida. va tutto bene?- so che se le dicessi la verità, che sono rimasta ancora una volta turbata da tutte le mie memorie più angoscianti, la costringerei a ricordare quindi a soffrire. per cui, mi faccio forza: lo spettacolo deve andare avanti, così dicono. (la citazione ai Queen era necessaria? NdT ovviamente NdB) mi illumino in un sorriso che solo io so essere finto, tanto sono abituata a farli, ed esclamo:
-certamente! tutto a posto, non devi preoccuparti!- capisco che lei non è affatto convinta dalla mia risposta, per cui addento il cornetto come se ciò sottolineasse che tutto è nella norma. non è ancora persuasa, ma lascia correre.
credo sia uno di quei taciti accordi che si stabiliscono da soli tra due anime che hanno sofferto: non insistere quando non è il momento. sarebbe controproducente.
per cui mi concentro solamente sul cornetto. mh, cioccolata. la soluzione a tutti i problemi, a mio avviso, è proprio la cioccolata.
sto ancora assaporandola, quando una donna giovane, abbronzata e bella, con i capelli scuri legati e un abbigliamento comodo, si piazza in piedi davanti al tavole esclamando
-Buongiorno! come mai così mattinieri?- ovviamente la domanda è rivolta a Matsu e compagnia bella, perchè sia io che Hika-chan ignoriamo chi sia costei. infatti Kuchiki risponde:
-oh, professoressa Yoruichi!! a dire il vero, è stata Matsumoto a farci svegliare presto... - mh... ho già sentito questo nome... uh, certo, ieri! quando Matsumoto ha chiesto al professore Urahara se fosse riuscito a invitare questa tizia!
Matsu: -oh, non prendetevela con me! io ho solo voluto essere buona con le nuove arrivate!- solo ora la professoressa Yoruichi si accorge di me e di Hikari, e ci dice molto cordialmente:
-siete del primo anno?
-si- rispondiamo in coro
-oh, allora ancora non ci conosciamo! ma non importa, dovrei venire da voi per la prima ora... - detto ciò ci concede un largo sorriso. poi si rivolge nuovamente a tutta la tavolata: -beh, ora vi lascio alle vostre chiacchiere, e vado a farmi una corsetta per l'accademia! ciao ciao!- e scatta via, velocissima ma elegante. che stile, ragazzi! ora capisco perchè dicono che Urahara le faccia il filo....
finalmente suona la campana, e ci alziamo per riportare i vassoi al loro posto. quando io e Hikari facciamo per congedarci, Matsu (sempre lei) ci strizza l'occhio e ci augura "buona fortuna!!". bah....
io ed Hika-chan andiamo verso la classe con le altre matricolette. entriamo, e delle sbarbine visibilmente snob e figlie di papà -ma non nobili, perchè i veri nobili hanno classe- si stanno vantando della loro importanza e delle loro ricchezze, proprio davanti al MIO banco. per un momento mi balena nella mente l'impulsiva ma psicologicamente soddisfacente idea di dargliene di santa ragione, ma non credo che il resto del mondo approverebbe la motivazione "le ho corcate di botte perchè mi davano astio solo guardandole". tuttavia, non credo che se -per puro caso- andassi a sbattere contro quest'altro tizio e facessi sbadatamente cadere il succo di frutta nelle sue mani sulle sbarbine, qualcuno potrebbe dirmi qualcos... oh, dannazione, il tizio si è andato a sedere... anche le sbarbine vanno... oh, merda, entra la prof!
naturalmente, come ci aveva annunciato, è la signorina Youroichi, sempre con i capelli legati ma con un'altra tuta, che emana stile da ogni poro. ci fissa un momento, poi inizia a parlare
-buongiorno! io sono la professoressa Yoruichi Shioin...- O.O porca palla... è una nobile -...ma voi chiamatemi semplicemente professoressa Yuroichi!- lo dicevo io che la classe non è acqua! dopo una breve pausa, riprende a parlare
-comunque, fate molta attenzione a ciò che sto per dirvi! come certamente vi avranno già detto, voi siete i ragazzi con le migliori potenzialità tra gli iscritti al primo anno, ecco perchè siete in questa sezione. infatti, il vostro addestramento sarà più duro e intenso, ma più breve: invece di 5 anni, come per le altre sezioni, ne durerà soltanto 3, dopodiché intraprenderete subito la carriera militare. Per ottenere il massimo dalle vostre potenzialità, vi verranno assegnati dei tutor, che vi aiuteranno fuori dall'orario di lezione. State tranquilli, sono semplicemente dei ragazzi del terzo anno, che aiutandovi si abitueranno ad avere una certa responsabilità sui sottoposti, nel caso di brillanti carriere.
perché questo dovrebbe tranquillizzarci? Nel terzo anno ci sono individui poco raccomandabili, tipo Matsumoto… la prof continua il discorso, prendendo in mano dei fogli che erano rimasti sulla cattedra e distribuendoli:
-ora farete dei test, sia scritti che pratici, che vi indirizzeranno alle due compagnie cui avete più attitudini: inizialmente quindi avrete ben due tutor a vostra disposizione, poi vi rimarrà solo quello della compagnia cui siete più adatti. tutto chiaro? bene, cominciamo con la prova scritta, su! È un banale questionario su voi e sulle vostre capacità, siate sinceri e vedrete che non ci saranno problemi! Prego, procedete pure!
uh, sembra una cosina abbastanza impegnativa... glip, spero solo che non mi capiti qualche spostato come tutor...
•-)•––––––––•(-•
Ecco. Cosa ne pensate? Ditemi, ditemi! Voglio e devo migliorare e ogni consiglio è ben accetto (a modo però, perchè devo ammettere che negli ultimi tempi sono diventata permalosetta...)
Comunque, dal prossimo, i capitoli si allungheranno. già. poretti voi... XD
Vabbè, continuate a seguirci e se volete commentate! ^_^ Au revoire!
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Capitolo 7 *** Lattaia, test e tutor ***
Lattaia test e Tutor
Visto che brave? Stavolta abbiamo fatto subito! Chi vi scrive è Betta, anche se il capitolo l'ha scritto Theà, perchè lei ha il computer in sciopero! Dunque, ciancio alle bande, e via coi ringraziamenti:
X Winry90: hai ragione, la storia sta diventando sempre più introspettiva, con l'andare dei capitoli! Poi... beh, ogni citazione dei Queen è perfetta, il mio parere è questo... Non so fino a che punto è d'accordo Thèa, ma io ho ragione e lei ha torto U.U
X Black Lagoon Fan: sono molto contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Spero che sia lo stesso anche per questo! ^^
X valeriana:grazie dei complimenti!! Peccato che anche per questo capitolo per Hitsugaya sia andata male: beh, ma dopotutto è la descrizione in chiave Hikari del precedente... comunque nel prossimo mi pare che cominci a farsi vedere... lo scoprirai solo leggendo U.U (XD)
Si vabbè, mo basta. Dunque, eccovi il settimo capitolo, dove parla Hikari! Come preannunciato è lungo. (Ma c'è un corposo zampino del tag br...)
ah, perdonateci eventuali errori di battitura!
•-)•––––––––•(-•
Questa notte non ho dormito niente…maledetta Seiko!!!
La scazzottata di ieri sera non è servita a niente!!!
A parte il fatto che ho la fortuna di portare sempre o una maschera o delle bende (Vestiti comprati da KakashiZabusa & Co. Hihi quindi capite lo stile…insomma, anche se Hikari porta le bende come Zabusa l’occhio è sempre coperto come Kakashi NdT) quindi il mio povero occhio sinistro ed il labbro spaccato non lo vede nessuno, per colpa sua dovrò chiedere a Renji di portarmi al ballo!!!
Aspetta un attimo!!!
Renji?!?!?
Da quando lo chiamo per nome!?!?!?
Oh kami-sama…
E va bene!
Scosto le coperte del futon e lo riaggomitolo per riporlo nell’armadio…
Chiaramente il letto normale se l’è preso Seiko…ma questo non è importante…
Non mi importa dove dormo…
Prendo un asciugamano ed il sapone e mi avvio alle terme del dormitorio…
Tengo le ciabatte in mano per non far rumore…
Sento il legno del parquet sotto i piedi liscio e freddo…
Dormono tutti…questa pace è divina…
Ecco che arrivo di fronte al fusuma... (*1)
Lo scosto ed entro…
Ripongo i miei vestiti nell’apposito spazio e vado a farmi la doccia…
Sento l’acqua che scorre tra i capelli e scende giù per la schiena portando via le bolle del bagno schiuma…
Non portare la maschera è una liberazione ma ne sono costretta…
Finito di lavarmi ripongo la spugna naturale (mamma come le amo NdT) e le bottigliette di sapone e mi immergo nella vasca delle terme…
Sento l’acqua calda avvolgermi e rilassarmi…
Finalmente un po’ di pace…
Certo che queste cose non me le sarei mai sognate…
E devo ringraziare in primis Seiko…
Senza di lei non sarei qui…
Ma devo ringraziare anche Lei…
Anche se mi ha lasciato un bel ricordino…
Alzo la mano e comincio a toccare lo zigomo sinistro…l’occhio…la fronte…il mento…
Decido che è ora di uscire e mi avvolgo con l’asciugamano…
Tampono i capelli e dopo molta fatica (Hikari ha i capelli lunghi lisci bianchi fino alle ginocchia NdT) li fermo con delle forcine…
Prendo le mie cose e coprendomi la parte sinistra del viso tenendoci premuto un asciugamano mi dirigo verso la camera correndo…
Porca…queste ciabatte…fanno troppo rumore…
E vabè…sono le 6 del mattino (ora in cui sono tornata stamani ed ho dormito 3 ore al massimo…ma a voi non vi frega nienite NdT giustissimo, a chi importa della tua insulsa vita? NdB cattiva T-T NdT)…chi vuoi che ci sia in giro…
Ricomincio a camminare lentamente cercando di fare il minimo rumore possibile tenendo le ciabatte in mano insieme alle altre cose…
Sento un reiatsu…
Lo conosco…
Ma chi…?
Non faccio nemmeno in tempo a pensarlo che sento l’aria fendersi…
Una zampakuto mi è puntata alla gola mentre qualcuno da dietro ha bloccato il mio braccio destro dietro la schiena in modo che non possa estrarre la mia…
Tutto ciò che tenevo in mano cade rovinosamente a terra…
Lo shampoo ed il bagnoschiuma scivolano sul pavimento che potrebbero fare i mondiali, le ciabatte sono cadute rumorosamente a terra e se volessi prendere la mia zampakuto devrei lasciare l’asciugamano che mi copre metà viso…
Maledizione!!!!
Sento un secondo tonfo…alzo gli occhi e vedo che le bottiglie sono andate a sbattere contro una familiare porta rosa…
Sono proprio sfigata…
Cerco di divincolarmi da quella morsa…
Mi agito…
Tiro avanti…
Cerco di dare delle testate…
Niente…
-Ma vuoi stare ferma?!?!?
Renji?
Mi correggo…questa è sfiga…
Ma mi vuoi lasciare?!?!?
Assecondo comunque la sua richiesta e mi fermo…
-Allora? Chi sei? Non ho mai sentito il tuo reiatsu
Devo averlo rilasciato quando stavo nella vasca…
Maledizione…
Pure lui però!!!
Una persona da uno a dieci quanto può essere idiota? Io penso che questo qui superi tutti… insomma…
-Riponi la tua spada, cane (*2)
lo dico praticamente ringhiando, ma sono sicura che abbia capito…
Sento la sua presa farsi più salda, il braccio tirato sempre più verso l’alto…
-Idiota sono Hikari…
Sento la presa allentarsi, sono quasi libera…
Sottolineiamo il “quasi” prego perché appena abbasso il braccio sono di nuovo bloccata…
-Aaah… quindi quel reiatsu era il tuo?
Evidentemente…
-E cosa ci fai in giro a quest’ora di notte?
Il bagno? (sarcasmo ovviamente…questa storia ne è intrisa NdT)
Insomma…guarda come sono vestita!! Anzi…svestita…
Sento il suo viso avvicinarsi all’incavo tra il collo e la spalla…
Accarezza la mia pelle col suo naso facendo avanti e indietro…
-Hai un buon profumo
da notare la mia faccia: ---à O//////O
Ho sicuramente le guance rossissime perché le sento in fiamme…
Ricomincio ad agitarmi per essere lasciata libera…
Niente…
Sentiamo una porta aprirsi…
Orrore!!!!
Un mostro dalla faccia verde e due fette di cetrioli sugli occhi è comparso al nostro cospetto!!!!!
Ah, no…è Matsu-sempai con la sua camiciola da notte piena di trine e merletti…
Osceno…
-Chi è che osa disturbare il mio sonno?! Il sonno è una cosa importantissima per la pelle!!! Oh! Renji-kun! Hika-chan! Non volevo disturbarvi…scusate!
Finalmente Sopracciglione mi lascia e se ne va non prima di avermi sussurrato
-Io sto ancora aspettando per il ballo…
Chiara allusione all’invito che devo fargli…
Vorrei tirargli tutto ciò che mi capita per le mani ma sono impietrita.
Sto fremendo di rabbia…
I miei occhi sono chiaramente rossi…quasi che li sento bruciare…
Vedo Matsu-sempai entrare in camera ed uscirne con uno stereo, un libro e dell’incenso.
-Ti aiuterà
E detto questo torna a dormire…
Raccolte le mie cose arrivo in camera non so nemmeno come… sono troppo concentrata a studiare la fine della vita di Renji…
Eddai però!!! Ma perché adesso lo chiamo per nome?!?!
Sto letteralmente impazzendo… (tu sei sempre stata pazza… NdB)
Apro la porta della camera e poggio tutto sul pavimento…
Mi dirigo verso l’armadio…
…………………………………………………
I miei pensieri sono questi perché QUALCUNO ha deciso di spostarmi tutto ed ora non ritrovo più nulla!!!
Decido di mettermi le prime cose che mi capitano sotto mano…
Avvolgo le immancabili bende, miracolosamente trovate ma tralasciamo dove, e la maschera.
Prendo il primo vestito che mi capita sotto mano…
Bianco…
Io odio il bianco…
Lo indosso, la stoffa scivola sulle bende.
Finito mi specchio…
Sembro una lattaia…
Me tapina…
Sospiro…che altro posso fare?
Appunto i capelli in una lunga treccia e dopo aver fissato “gli strumenti di rilassamento” datemi da Matsu-sempai penso rassegnata…
Vabbè…tanto vale provarci…
Attacco lo stereo ed in sottofondo parte una musichetta stile indù…
Non ci faccio caso e continuo accendendo un bastoncino d’incenso alla vaniglia…
Bleah…
Troppo dolce…
Cerco di non farci caso e comincio la lettura del libro seguendo le varie indicazioni…
Intanto sento Seiko che mugugna
-No….no la pasta no….basta sono piena…e va bene…con la cioccolata però…sennò a merendina con te non ci vengo …. (la pasta quelle con cui si fa colazione, eh? NdT non siamo tutti scemi come te NdB senti…tu non devi proprio parlare… NdT guarda che te meno NdB oh, che paura! NdT grrrr NdB)
E poi pronuncia un nome ma non capisco a chi si rivolge perché non riesco a coglierlo…
Beata lei…almeno dorme tranquilla…
Finalmente riesco a concentrarmi per meditare un po’ ma ecco che Seiko prontamente si sveglia e decide di uccidere la poca tranquillità trovata…
-Cosa cazzo stai facendo?!
La descrizione giusta per la sua faccia è così: O.o
Kami-sama…questa è già strana di prima mattina…
Respiro profondo…
Prendi forza…
-Sei-chan, non dovresti essere così scurrile di prima mattina... è logico che dopo il karma ti punisce se fai così.
Attimo di silenzio….
-Ripeto, cosa cazzo stai facendo?!
Sto cercando di sopravvivere…
-Richiamo le mie energie positive. Placo le mie vibrazioni negative. Rigenero il corpo e la mente. Tutto ciò grazie ad un corso autodidatta di yoga cui mi applico grazie a questo manuale di autosostegno
Minuto di contemplazione da parte di Seiko al manuale
Verdetto:
-Spegni quella musica e apri la finestra.
Per farti piacere? Mai! (vendetta!!!! NdT)
-Oh, non posso! creerei uno squilibrio tra me e la mia proiezione astrale! Credo di aver creato un contatto poco fa, sai?
Ed ecco la fatidica risposta…
-In questo momento dovrebbero esserci soltanto due contatti: quello tra te e il tuo cervello e quello tra me e il mio cuscino, e il tuo yoga non permette nessuno dei due.
Incredibile come faccia ad elaborare frasi così di prima mattina… (non tutti siamo scemi come te, sai? NdB)
-Oh, come sei arida
-Piantala co ste boiate e fammi dormire (sboccata NdT da che pulpito NdB almeno io mi contengo, mpf! NdT)
Fortuna nella sfortuna la signora che ti rovina le giornate non passa solo da me! (eh? NdB la sfiga! NdT …chi ti capisce è bravo…NdB)
Appena Seiko si rimette sotto le coperte ecco un “leggero” : toc toc (vergognoso NdT)
-Hikari, apri quella minchia di porta
……sono per caso Cenerentola? Meglio aprire o Seiko potrebbe arrabbiarsi alquanto…e come al solito io ci andrei di mezzo…
Appoggio la mano alla maniglia della porta…
Non lo avessi mai fatto…
-BUONGIOOOOOOOOOOOOOOOOOORNO!!!! SIETE PRONTE E SCATTANTI??? IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!!
Ho avanti ai miei occhi, anzi no che dico…mi ha superata ed è entrata in camera come se niente fosse Matsu-sempai che urla a squarciagola, e non è sola…
Una miriade di gente è accalcata alla porta ma una mi colpisce in particolare…
Quello sguardo strafottente dal color del bronzo…
Quelle fiamme imprigionate dalla morsa dell’elastico…
Quell’intricato percorso nero… (i tatuaggi per capirci…a proposito, tra poco quando viene mia cugina me ne faccio uno anche io!!! Non vedo l’ora!!! NdT ma anche chissenefrega NdB)
I nostri sguardi si intrecciano e mentre il suo è soddisfatto il mio è adirato…a dir poco…
-DAI PIGRONA!! ALZATI E BRILLA! CHI DORME NON PIGLIA PESCI!
-Devi per forza urlare?
Bravo Pelatus…difendi l’innocua Seiko che è ancora troppo decerebrata per difendersi… ( sappiamo persino parole così lunghe, come siamo brave… NdB te l’ho detto ke ti odio XP NdT )
Credevo che la salvezza fosse arrivata… Seiko finalmente si era tirata su a sedere…che sia perché abbia sentito Pelatus?
Sento qualcosa che sbatte sul comodino, mi giro e vedo Seiko che copre la foto per non farla vedere a pelatone…poverino…c’è rimasto male…
Ma sognare costa caro…si è appena rimessa sotto le coperte borbottando un
-Ma cos'è ora sta storia? Che volete tutti qua???
In effetti non ha tutti i torti…
-Matsumoto voleva venirvi a prendere così non facevate tardi al "gran girono"...
Fulmino Cartina stradale alla velocità della luce…
Tu nemmeno l’aria intorno a me devi respirare che la inquini!!!!
Grrrrrr…..
Un giorno di questi ti faccio fuori sicuro…
Intanto Seiko col suo sarcasmo coperto abbondantemente dal sonno risponde
-Che gran giorno? È solo il secondo giorno di scuola...
E secondo voi Matsu-sempai poteva capire il sarcasmo?
Ma che domande….certo che no!!!
-Oh beh, voi non dovreste saperlo, ma ve lo dico ugualmente!! Oggi vi verranno assegnati i tutor!!! Dopo i prof vi spiegheranno meglio!!!
E la risposta viene più…come dire…marcata di prima…
-Fiqus... grazie per averci avvertito, ora potete andare.
(Traduzione: levatevi dai c******i)
-MA NO! NON CE NE ANDREMO SENZA DI VOI!!!
Ed ora posso dire addio ad un timpano…
Grazie Matsu…
Pelatone: -Senti, già ci hai buttati tutti giù dal letto, se eviti di urlare come una gallina il mondo te ne sarà riconoscente! E poi possiamo anche aspettarle fuori visto che devono prepararsi!
Wow!!! Pelatone ha detto qualcosa di sensato!!! Record!!!!
-E allora?
Psicofarmaci no, eh?
Dopo essersi accorta degli sguardi da noi lanciati la poverina arrossisce vistosamente…
Kuchiki e Hinamori si dirigono lentamente alla porta, Matsu le segue con la coda fra le gambe, poi però si volta verso di me e chiede
-Ah Hikari-chan!!! Ti è stato utile il manuale di yoga che ti ho dato?????
E sarebbe stato troppo bello se Renji non fosse intervenuto…
-Fai yoga????? E io, scemo, che pensavo ti fossi trovata lavoro come lattaia!
Ecco bravo…sottolinea la parola scemo…se vuoi ti aiuto a trovarne altri di aggettivi a te consoni…
Comunque mi giro verso Matsu-sempai
-Abbastanza... grazie dell'aiuto e del consiglio
Pelatone: -...ho proprio fame, possiamo andare almeno a fare colazione?
Possibile che costui non abbia un neurone in testa?
……………..
Possibile…
-MA NO!!! ASPETTIAMO LORO!!! E VOI DUE, PREPARATERVI!!!!
Matsumoto…per favore…già me ne hai fatto fuori uno di timpano…vuoi continuare la tortura forse?
Fortuna che dopo questa frase se ne va portando con sé via tutti…
-Ok…stasera prima di andare a dormire chiuderemo a chiave la porta
Detto ciò sento l’assenso di Seiko, e ci cambiamo in fretta e furia indossando le divise scolastiche…
Prendo accendino, sigarette, chiavi della stanza…preso tutto? Credo di si…i libri ancora non servono quindi ok…
Noto Seiko che si guarda allo specchio
Ha un graffio rosso che le parte dall’occhio destro fino alla fine della guancia…come una lacrima…
Sono stata troppo artistica…almeno non le ho cavato un occhio…
Il bernoccolo verdastro poi le da un non so chè…le riprende gli occhi… (sarcasmoooo….come sono cattiva hihi NdT …ma schiatta… NdB)
Sento poi lo sguardo di Seiko su di me mentre sto rifacendo la treccia che si era sfasciata tutta…
Lo so cosa stai pensando sai? Si, l’occhio nero me l’hai fatto ma almeno non si vede! (linguaccia mentale)
Quando usciamo dalla stanza ci sono tutti i sempai ad aspettarci e mi incammino mentre metto in bocca una sigaretta…
Ed ecco che un accendino si para acceso avanti a me…
Se lo avessi saputo prima nemmeno l’avrei comprato l’accendino…
-Non ti da più fastidio che ti accenda le sigarette in questo modo?
-Ogni cosa di te mi da fastidio
Detto questo continuo a fumare come niente fosse mentre passiamo avanti ai cartelli con su scritto “vietato fumare nei corridoi” e sento Sopracciglione (sto tornando normale) che mi sghignazza accanto.
Siamo arrivati alla mensa ed io e Renji, no…non va bene, Sopracciglione, così è meglio, finiamo la sigaretta e senza troppi complimenti la gettiamo a terra spegnendola col piede.
Noto gli altri già seduti al tavolo e dopo aver preso un succo d’arancia ed una fetta biscottata li raggiungiamo…
Strano che Renji, basta mi sono stufata!!!, non parli…bhà…meglio così…
Quando mi siedo al tavolo sento qualcosa di strano…non c’è il reiatsu di Seiko…
Per me è normale nasconderlo…ma lei… (Hika-chan nasconde continuamente il reiatsu, anche quando dorme per la cronaca, ed è raro che lo liberi NdT)
Mi volto ed è pallida…
Gli occhi lucidi…
Quegli smeraldi vederli bagnati non li sopporto…
-Sembri pallida, va tutto bene?
Mi guarda un attimo, poi come se niente fosse riparte come al solito…
-Certamente! Tutto a posto, non devi preoccuparti!
Perché fai così?
So a cosa stavi pensando…
Lo so sempre, lo sai…
Addenta il cornetto per far vedere che non ha niente…
Credo sia meglio lasciar perdere…non voglio vederla soffrire…
Mi si stringe il cuore…
Come quella volta…
E mi maledico perché non seppi contenere le sue lacrime…
Gli occhi rossi…
I capelli arruffati…
Ed io lì che non sapevo né cosa dire né cosa fare…
E lei che mi ha salvato la vita…
Che amica ingrata…
A distogliermi da questi pensieri è una donna scura di pelle, dagl’occhi d’ambra ed un fascino che ti farebbe voltare per strada… porta la coda alta, nera come la notte…
-Buon giorno! Come mai così mattinieri?
Si rivolge a Matsu-sempai ma le risponde Kukichi-san
-Oh, professoressa Yoruichi!! A dire il vero, è stata Matsumoto a farci svegliare presto...
Yoruichi…questo nome non mi è nuovo, ma non riesco ad associarlo…
-Oh, non prendetevela con me! Io ho solo voluto essere buona con le nuove arrivate!
Così si discolpa Matsu-sempai e l’attenzione della donna si volge a noi
-Siete del primo anno?
-Si- rispondiamo in coro
-Oh, allora ancora non ci conosciamo! Ma non importa, dovrei venire da voi per la prima ora...
Detto ciò ci concede un largo sorriso. Poi si rivolge nuovamente a tutta la tavolata:
-Beh, ora vi lascio alle vostre chiacchiere, e vado a farmi una corsetta per l'accademia! Ciao ciao!
E se ne va con un elegante shunpo…mi piacerebbe averla come tutor…peccato che non possa…
Prima di avviarci in classe Matsumoto ci fa gli auguri strizzando l’occhio e sinceramente non capisco perché…
Arrivati in classe e spostando il fusuma notiamo avanti al nostro banco delle…non so come definirle…amebe…si, forse questo termine potrebbe andar bene, vantarsi come oche…solo perché sono tutte platinate coi boccoli e gli occhi azzurri o verdi…
Signorine riccioli d’oro fasulle!!!!! Levatevi di torno!!!!
Thò…m’hanno letto nel pensiero…ciao ciao!!!
Ecco che entra la professoressa Yoruichi che si sistema alla cattedra e si presenta
-Buongiorno! io sono la professoressa Yoruichi Shioin...
Ecco dove l’avevo sentito questo nome!!! Yoruichi del casato Shioin…
Mi volto verso Seiko per vedere se ha capito chi sia e la sua faccia è questa ----à O.O
-Comunque, fate molta attenzione a ciò che sto per dirvi! Come certamente vi avranno già detto, voi siete i ragazzi con le migliori potenzialità tra gli iscritti al primo anno, ecco perchè siete in questa sezione. Infatti, il vostro addestramento sarà più duro e intenso, ma più breve: invece di 5 anni, come per le altre sezioni, ne durerà soltanto 3, dopodiché intraprenderete subito la carriera militare. Per ottenere il massimo dalle vostre potenzialità, vi verranno assegnati dei tutor, che vi aiuteranno fuori dall'orario di lezione. State tranquilli, sono semplicemente dei ragazzi del terzo anno, che aiutandovi si abitueranno ad avere una certa responsabilità sui sottoposti, nel caso di brillanti carriere.
Prima di continuare il discorso la prof prende dei fogli in mano e li allinea facendoli sbattere contro la cattedra
-Ora farete dei test, sia scritti che pratici, che vi indirizzeranno alle due compagnie cui avete più attitudini: inizialmente quindi avrete ben due tutor a vostra disposizione, poi vi rimarrà solo quello della compagnia cui siete più adatti. Tutto chiaro? Bene, cominciamo con la prova scritta, su! È un banale questionario su voi e sulle vostre capacità, siate sinceri e vedrete che non ci saranno problemi! Prego, procedete pure!
Ognuno prende un foglio e passa il resto agl’altri…
Pendo la penna e comincio a compilare:
Nome: Hikari
Cognome: no Yue
Nome della Zampakuto: Hikari no kori Tenshi (nome più lungo no? NdB zitta!! Non sai nemmeno quello che significa!!! Che poi ero indecisa se farlo cognome o no NdT)
Sai sprigionare il primo livello della tua zampakuto? Si
Sai fare il Bankai?
A questo punto mi volto verso Seiko…
-Che c’è?
-La 5…che rispondiamo?
-La verità, che domande!
-Ma così non ci mettiamo troppo in mostra?
-Io metto si, poi te non lo so…
Sai fare il Bankai?
…………………
Si
Tutte domande di questo tipo…
Hai mai combattuto? Si
Sei mai stato vicino alla morte? Si
Che potere ha la tua Zampakuto?
…………..
Di morte
Domande per testare il tuo livello…
La tua spada ha cure mediche?
Per vedere a quale compagnia appartieni…
Suona la campana e consegniamo i compiti alla professoressa mentre usciamo poggiandoli sulla cattedra…
-Oh, avevo ragione… siete in classe con me…
-Molto onorate…
Dico inchinandomi
-No, non ti inchinare…
La vedo fissarmi strana…credo sia per via della maschera…
-Ti vedrei bene nella mia compagnia, la seconda…sembri fatta apposta…
-La ringrazio molto, ma veramente preferirei l’undicesima…
-L’undicesima, eh? E tu?
Si rivolge a Seiko
-A me piacerebbe… vanno bene sia l’undicesima che la quarta, ma sarei onorata di entrare nella sua compagnia…
La professoressa ha uno sguardo soddisfatto ma al contempo serio…
-Bene, vedrò cosa posso fare…
Dopo esserci congedate ed aver passato il fusuma sento Seiko esultare
-Siiii!!! Evviva!!!!
La guardo di sbieco…prima sei tutta incazzata e adesso corri felice per i prati con i tuoi amichetti del bosco?
-Però dai!! Cinque or di compito il secondo giorno di scuola uccide!!!
-È per vedere dove spedirci Seiko-chan…non abbiamo 5 anni di tempo…non possiamo commettere errori…
Mi guarda un attimo strabiliata…poi incredula allarga gli occhi e puntandomi contro l’indice esclama
-Tu chi sei?!? Dov’è Hika-chan?!?
-È maleducazione puntare il dito contro qualcuno
E detto ciò entriamo in mensa…
Prendiamo i vassoi posti al lato della porta e ci mettiamo in fila facendo un passo ogni cinque minuti.
Sento silenzio accanto a me e due occhi che mi fissano indagatori.
Mi volto alla mia sinistra e trovo Seiko a squadrarmi.
-Hai gli occhi rosa (ovvero è indecisa NdT)
Odio questa mia particolarità.
-…lo sospettavo…
-Cosa c’è?
Sbuffo…è inutile nasconderle qualcosa…è peggio di una mocciosetta ficcanaso. (così impari a mandarmi a quel paese. Mpf! NdT)
-Non sono sicura di aver fatto bene a scrivere del Bankai
Questa volta è lei che sbuffa mal celando il suo disappunto.
-E perché mai? Insomma, se una cosa la sai fare, la sai fare.
La sua solita logica…
-Mi sono esposta troppo. Insomma…la tua zampakuto è diversa dalla mia che anche al solo primo sprigionamento è mortale… Se quella di Kukichi è considerata la zampakuto più bella di tutta la Soul Society, la mia è inevitabilmente la più pericolosa…
Ci vengono tese delle ciotole di riso e condimento vario
-L’indecisione ti rende alquanto loquace
-È perché voglio una conferma
Ci sediamo al nostro ormai solito tavolo e Matsumoto non può non chiedere
-Di quale problema parli? Ti aiuto io! Se è per i vestiti poi…
-No grazie. Stavamo solo dicendo che sappiamo fare il Baaaaaaa…..
Mentre Seiko rantola io mangio indisturbata
Il calcio che le ho dato deve averle fatto male…
-Il “Ba” che?
-Niente, niente
Sorriso tirato da parte di Seiko durante la sua risposta ed il mio boccone di traverso. Causa: la sua vendetta secondo la dura legge de “chi la fa, l’aspetti” o meglio ancora “occhio per occhio, dente per dente”.
Quando rialzo lo sguardo sugl’altri vedo le loro espressioni interrogative, ma più di tutti mi attirano due occhi di bronzo fuso.
È inevitabile, il mio sguardo si incatena al Suo…quello sguardo dalle mille sfaccettature d’oro e d’ottone…
Sento l’indecisione sciogliersi sotto quello sguardo in un certo senso rassicurante.
Il rosa degl’occhi lascia spazio all’azzurro…so che Seiko se n’è accorta…questo mi porterà guai…
Sono ormai calma e sento quella voce bassa e vibrante appartenente agl’occhi ramati.
-Con quella treccia e gli occhi rosa sembri un ibrido
A quelle parole il mio cuore esplode
La rabbia, l’offesa…la tristezza, montano.
Mi alzo di scatto sbattendo le mani sul tavolo facendo oscillare e rovesciare i vari bicchieri posti sulla superficie.
Silenzio attorno a me e troppi occhi scrutatori…
Braccia tese e palmi aperti posati sul tavolo che mi sostiene.
Sento gli occhi inumidirsi e liquefarsi il rosso ed il viola dei miei occhi perlacei…
Continuo a fissarlo…la sua espressione sgomenta e dispiaciuta.
Sento una lacrima intrappolata tra le ciglia e prima che cada me ne vado con uno shunpo, ma lo spostamento d’aria fa cadere quella goccia salata sulla superficie del tavolo e quel che sento prima di andarmene è solo un vociare confuso che non riesce a penetrarmi e, anzi, mi scivola addosso come fosse acqua su una gemma levigata.
Quando esco corro ad occhi chiusi e quando li riapro mi ritrovo nei campi d’addestramento dell’accademia.
Mi sento inondata dalla luce e dal calore del sole che in questo momento è troppo.
Voglio il buio…la pioggia…qualcosa che mi calmi…
Cado per terra all’indietro…mi lascio andare al vuoto…
A terra respiro profondamente, le lacrime che traditrici scivolano sulle tempie, chi fermate e chi perse tra i capelli che durante la corsa ho liberato strappandone alcuni imprigionati nell’elastico.
Istintivamente mi raggomitolo su me stessa…le ginocchia al petto, le mai a coprire gli occhi per non far filtrare la luce traditrice.
Il mio unico desiderio ora è sparire.
Sparire da tutto e tutti e non tornare mai più.
I singhiozzi smettono ed il respiro torna regolare.
Facendo leva sui palmi mi alzo e spolvero la divisa dalla polvere residua.
Spazzolando i pantaloni le mie dita si scontrano inevitabilmente con la zampakuto.
I ricordi tornano prepotenti
Sangue…
Lacrime…
Urla…
Il dolore che mi avvolge, mi attanaglia, mi fa prigioniera nella gabbia della follia…
Mi incammino a testa bassa lasciando che le immagini mi lacerino dentro.
Le lacrime da inumidire la maschera.
Quella maledetta maschera che sono costretta a portare se voglio salva la vita.
È presto.
Il sole picchia sulla testa, scalda il suolo, fa scorrere il sudore sulla fronte, ti mangia le forze.
Entrando nel dormitorio sento il freddo penetrare nei vestiti ed arrivata alla porta vedo dei piedi che mi impediscono il passaggio.
Alzo lo sguardo e subito lo riabbasso vergognandomi.
Pelle nivea e delicata quella del possessore.
I capelli rossi imprigionati nella morsa dell’elastico in una coda alta.
Sguardo smeraldino su di me.
Nell’aria risuona solo l’unica parola che esprimo come fosse una preghiera
-Seiko…
Mi butto tra le sue braccia.
Il profumo dolce della sua pelle mi confonde.
Il suo battito mi tranquillizza.
Il suo abbraccio che consola il mio pianto convulso.
Abbracciate entriamo in camera e ci sediamo sul letto.
Sa benissimo il motivo del mio sfogo.
E non perché Renji mi ha chiamata “ibrido”, so che diceva per scherzare.
È il ricordo che ha suscitato in me a dilaniarmi l’anima…
E lei sa.
Sa cosa penso e mi dispiace perché porto alla sua mente cose che si preferisce dimenticare.
Il pianto mi sfinisce ed inesorabilmente crollo.
Mi sveglio tra le lenzuola di un letto non mio, e ricordo…
Chissà da quanto non piangevo…
Probabilmente da quel giorno.
Decisi di rinchiudere il mio cuore in un blocco di ghiaccio dove l’unica a penetrarvi era Seiko.
Uno strano senso di libertà mi invade e non capisco se sia perché mi sono sfogata o perché mi è stata tolta la maschera.
Volgo lo sguardo e noto l’ora. Le 19 e 55
Mi alzo e poggio i piedi nudi sul tatami e all’improvviso tutto è buio.
Il nero prende il sopravvento e tutto gira.
Poggio un palmo al muro e uno regge la testa.
Quando tutto torna alla normalità rimetto la divisa e la maschera che mi erano stati tolti.
Arrivo in mensa con l’ansia che cresce dentro…
Mi sono comportata malissimo e anche se Seiko avrà inventato qualche scusa devo comunque chiedere perdono, e io odio chiederlo…
Li trovo tutti al solito tavolo che ridono e scherzano.
Li osservo dalla porta…
Non faccio parte di quel mondo…non più ormai…
Sto per andarmene ma mi hanno notata ed il silenzio cade sul tavolo.
Ormai è fatta.
Mi avvicino mentre ho i loro occhi puntati addosso.
Non capisco cosa pensano, ma quando arrivo, dopo varie spallate, Renji si alza e lo vedo che sta per chinarsi.
Allora metto una mano sulla sua spalla e mi fissa sbalordito. Scuoto la testa lentamente con fare negativo e mi inchino al cospetto di lui e degl’altri. Non faccio in tempo a ritirarmi su che un braccio è passato attorno al mio addome e mi ha spinta a sedere scompigliandomi i capelli con l’altra mano.
Seiko mi passa un vassoio
-Ti ho preso la cena
Il ricordo d quella sera è intriso di risa e scherzi, oltre ad una frase che aiutò l’ennesima svolta della nostra vita.
-Allora se tutto va bene domani dovrebbero dirvi quali saranno i vostri tutor
-Già di domani?
Come al solito Seiko mi legge pensiero. (io la mente, tu il corpo U.U NdT Fottiti NdB)
-Certo! La nostra è una scuola efficiente U.U Piuttosto, a che compagnia vorreste essere assegnate?
-A me piacerebbe l’undicesima e la quarta
-Dunque abbiamo un medico tra noi.
A queste parole, sempre dette da Matsu-sempai, ho visto la testa del Pelatone illuminarsi…è proprio una lampada…
-E che poteri curativi avresti?
Seiko si volta verso Pelatus
-Cromoterapia
Da quando quei due si siedono vicini e conversano allegramente?
Non si odiavano a morte?
-A proposito di colori, Seiko cara, hai le scarpe da abbinare al vestito? Visto che ne dubito dovrò dartele io, ma sarai uno schianto!
Vedo la faccia sconcertata di Seiko…poverina…
-Oh, Hikari, ovviamente anche tu devi venire! Sono certissima che sei nelle stesse condizioni di Seiko!
-Al contrario, Matsu-sempai. Per i vestiti e le scarpe sono perfettamente a posto.
-Oh, ma c’è da fare ben altro! Ma con tutti questo maschietti no possiamo parlarne!
Deglutisco faticosamente…ho la sensazione di dovermi preoccupare…
Il giorno dopo si svolge tutto normalmente, se non fosse che mancano solo tre giorni al ballo e che in classe ci troviamo la Yoruichi nonostante non abbia lezione con noi.
Chiama me e Seiko sotto lo stupore degl’altri studenti che scommettono sul perché del richiamo.
-Se ciò che avete scritto nel test corrisponde a verità, mi avete davvero colpita!
Certo che è verità, per chi ci avete prese?
-Due matricole capaci di effettuare il Bankai!
Intervengo
-Professoressa…se permette preferirei che questa notizia sia resa privata…non voglio che gli altri sappiano di questo.
Mi fissa strana, con confusione negl’occhi.
-E perché?
-Non mi piace mettermi in mostra…
-Capisco…comunque
Cambiando discorso tira fuori due buste bianche
-Per questo motivo io e gli altri professori nonché capitani abbiamo ritenuto che potete saltare la prova pratica pubblica…
Ci tende le buste
-Ecco qua i nomi dei vostri tutor… ed ora andate o non troverete più nulla da mangiare…
Salutiamo e ci dirigiamo al tavolo
Sento Seiko che mentre rigira la busta tra le dita mi chiede
-Perché le buste?
Alzo le spalle mettendo la busta indirizzata a me in tasca
-Non t’interessa sapere che tutor hai?
Nel frattempo ci siamo sedute al tavolo dove ci rendono il pranzo messo da parte per noi.
Matsu-senpai si accorge della busta che Seiko tiene in mano
-Oooooh!! Vi hanno dato i tutor!!! Su su!!! Aprite aprite!!!!
Sono molto tentata di dirle “I C***i tuoi mai, eh?” ma mi trattengo.
Seiko, sotto la pressione di Matsumoto e degl’altri apre la busta
-Per la 4a sono stata affidata ad una certa Isane Kotetsu
-Ah si! Ho capito chi hai! È la prossima luogotenente della quarta compagnia. Purtroppo è molto portata in giro per la sua altezza…povera ragazza…è così dolce…
Matsumoto? Sei un data-base? Oddio…questa sa tutto di tutti…c’è da aver paura…
-Mentre per l’undicesima…Yumichika Ayasegawa
Sento vari versi…
Una mascella che cade sul tavolo, Picchio, e vari “ooooh” o “aaaah”….
-Bhè?
Matsumoto, da sottolineare tutta contenta, indica Picchio:
-È lui il tuo tutor!!!
Ora a terra ci vedo anche Seiko oltre a Pelatus…
Vuoi vedere che voleva essere lui il tutor di Seiko?
Sento molti sguardi fissi su di me.
Alzo il volto ed incrocio gli occhi di tutta la tavolata.
Come da copione è Matsu-senpai a prendere la parola
-Bhè? E tu? Non ci dici quali sono i tuoi tutor?
La fisso
-Non mi interessa…
-Bhè, a noi si!!!
E detto questo cerca di frugare per tutta la mia divisa quando finalmente mi arrendo e ricompostami apro la busta.
Parto dal secondo foglio, quello più dietro.
Lo tiro su e leggo
-Undicesima compagnia: Madarame Ikkaku
Stessa identica scena di prima, Pelatus che non ci crede e quando vengo a sapere che è lui il mio tutor dalla tavolata si levano molti brusii come “è spacciata” o “ma no, vedrai che si divertirà”
Ignoro e prendo il secondo foglio
-Per la Seconda…
Le parole mi muoiono in gola…
Il cuore comincia a battere troppo velocemente…
-Soi Fon
Un sussurro, ma so che Seiko ha sentito e fissa terrorizzata me ed i miei occhi bianchi (*3)…
Gli altri non hanno capito, ma il foglio mi scivola di mano fino a posarsi sul tavolo per essere poi afferrato da Matsu che mi dice che il mio secondo tutor sarà luogotenente della seconda compagnia.
Ma le sue parole quasi non mi arrivano ovattate dal suono del terrore.
(*1) Fusuma: porta scorrevole delle case antiche giapponesi
(*2) Cane: non vuole essere un insulto, è solo che Renji è un cane randagio, da lì l’espressione.
(*3) Quando Hika-chan ha gli occhi bianchi è terrorizzata.
•-)•––––––––•(-•
Se ve lo state chiedendo, si: Hikari è lunatica.
Poi. Unitevi a me, e insieme diciamo a Thea: esci dal tunnel della dipendenza da br (il tag per andare a capo)! XD
Al prossimo capitolo! |
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Capitolo 8 *** Sotto pressione ***
Sotto pressione
E rieccoci qua con Soul Accademy! Per prima cosa, ringraziamenti (che voleva farli Thea, ma siccome è rincoglionita dentro si è scordata di passarmeli. ù.ù Farò di nuovo io)
X Black Lagoon Fan: Felice che il settimo capitolo ti sia piaciuto così tanto! ^^ Ah, ovviamente siamo pronte a correre il rischio di vedere questa FF tra le tue preferite ù.ù (XD) Comunque, noi abbiamo a cuore il tuo sonno quindi *ta-dah!* l'8 capitolo! *sisi* Speriamo ti piaccia quanto il precedente!
X Winry90: Ecco qua!! Gioisci con noi! *yeye* purtroppo per quanto riguarda il bakai toccherà aspettare... va beh, intanto goditi questo 8 capitolo! Per quanto riguarda Matsumoto e Yoruichi, la prima ormai ha il ruolo di buffona dell'ff... poverina... però al più presto le daremo qualcosa di meglio... la seconda invece la adoro! *.* Non so quanto sarà presente in tutta sta faccenda, però... i prof sono l'ultima ruota del carro T.T
X Mies: ooooh! Quando c'è una nuova commentatrice sono sempre esultante! Grazie per aver messo SA tra le FF preferite! E grazie per i complimenti! In effetti si, stiamo allegramente(?) galoppando verso le vie del drammatico... entrambe le pulzelle hanno un torbido passato alle spalle, quale sarà? *tan tan taaaaan*
X valeriana: krazien anche a te dei complimenti! Non ti preoccupare, la demenza continuerà imperterrita a sculettare su queste frequenze ma comunque stiamo strizzando un occhio di riguardo anche a quelle più drammatiche e introspettive... per quanto riguarda Renji: si è un gran fico u.u Peccato che la mente contorta di Thèa gliene faccia capitare di tutte...
Un grazie anche a Diaras che ha messo SA tre le FF preferite!
Prima di lasciarvi all'ff, ricordo che in questo capitolo la voce parlante è Seiko! Capito?
Bene, ci vediamo a fine capitolo con i commenti dell'autrice!
•-)•––––––––•(-•
Vediamo sto questionario...
Nome
beh, questo è facile, Seiko. Azzz! Come volevasi dimostrare, l'ansia mi ha fato scrivere "Seikho"... con l'h... santo cielo =.="""
Cognome
...Kijima.
Nome della Zampakuto
Hime Aki
Sai sprigionare il primo livello della Zampakuto?
Certochesi. Alzo un momento gli occhi dal foglio perché mi sento osservata, e vedo Hikari che mi fissa. Odio la gente che mi fissa.
-Che c'è?- borbotto irritata. Non credo che lei colga questa sfumatura, ha una faccia un po' perplessa
-La 5…che rispondiamo?- guardo il foglio, la domanda 5 è "Sai fare il Bankai?".
-La verità, che domande!- se lo sappiamo fare, mi pare giusto dirlo. Se no, dovrei fingere di impararlo passo passo sprecando un sacco di tempo...
-Ma così non ci mettiamo troppo in mostra?- un po' di ambizione non guasta nella vita... ma questo lo tengo per me
-Io metto si, poi te non lo so…- e decisa afferro la penna e scrivo la risposta.
Forse un po' ha ragione lei: le matricolette che sanno usare il bankai sono rarissime.
Continuo il test: sono tutte domande sulla mia spada, sulle varie capacità, qualcuna sulla psicologia, sulle esperienze...
Hai già avuto a che fare con gli shinigami?
Si...
*Flash Back*
Lo shinigami più giovane cade poco lontano dai miei piedi, e tossicchia tenendosi un braccio. Canalizzo le poche forze che riesco a richiamare, cercando di urlare il gemito che ho in gola. Riesco ad attirare la sua attenzione e finalmente si accorge di me. Trascinandosi, si accosta al mio viso, e urla ai compagni che "c'è ancora una bambina viva!". Poi si avvicina ancora: è un ragazzone dai lineamenti attraenti, con i capelli e gli occhi scuri e la carnagione olivastra sporca di sangue. Mi sorride, nonostante il dolore che gli deve dare il braccio, e con voce rassicurante mi bisbiglia
-Non ti preoccupare piccolina, ci siamo qui noi adesso...
Adesso? Adesso che il peggio è accaduto? Che consolazione posso avere, adesso?
*Fine flash back*
Hai mai combattuto?
Si, eccome: le cicatrici che non porto sono quelle che più mi fanno male
Sei mai stato vicino alla morte?
Si. A volte mi chiedo se non sarebbe stato meglio, piuttosto che andare avanti con questo dolore, che ogni notte mi prende e mi toglie il respiro.
Fortunatamente, le domande sulle mie esperienze finiscono. Segue poi qualche domanda per vedere a che compagnia sono più consona, del tipo "La tua spada ha cure mediche?", cui rispondo "Si"; sbircio di nascosto Hikari, a metà tra l'essere orgogliosa di me il rammaricarmi di non avere poteri abbastanza forti.
Torno al mio questionario, e finalmente lo finisco, proprio mentre suona la campana del pranzo. Io e Hika-chan ci alziamo e consegniamo i fogli alla professoressa, che ci ferma un momento prima di lasciarci andare
-Oh, avevo ragione… siete in classe con me…- sorride compiaciuta.
-Molto onorate…- fa Hikari inchinandosi, ma subito la ferma...
-No, non ti inchinare…- la fissa un momento, forse per via del viso coperto, poi riprende dicendo:
-Ti vedrei bene nella mia compagnia, la seconda…sembri fatta apposta…
-La ringrazio molto, ma veramente preferirei l’undicesima…- si... Hika-chan ama fare a botte (AHO! NdT ma che vuoi tu? sciò, sciò! NdB ma così mi fai sembrare manesca! NdT dettagli... è un rischio che sono pronta a correre u.u NdB)
-L’undicesima, eh? E tu?- dice voltandosi verso di me
-A me piacerebbe... vanno bene sia l’undicesima che la quarta, ma sarei onorata di entrare nella sua compagnia…- la professoressa ha uno sguardo soddisfatto ma comunque serio... mh, forse la frase era un po' da ruffiana?
-Bene, vedrò cosa posso fare…- poi sorride e ci lascia andare.
Rimango assorta un momento, poi mi ricordo che dobbiamo andare alla mensa a mangiare, ed esclamo
-Siiii!!! Evviva!!!!- Hikari mi guarda male... non gli darò la soddisfazione di fare battutine sul mio appetito (da elefanate) (te lo dici da sola... NdT vuoi le botte? vuoi le botte??? eh? eh? NdB ...siamo nervosette, eh? NdT), e cerco un'altra scusa per la mia euforia
- Però dai!! Cinque ore di compito il secondo giorno di scuola uccide!!!
-È per vedere dove spedirci Seiko-chan…non abbiamo 5 anni di tempo…non possiamo commettere errori…- prego? Hikari così seriosa? Hikari così saggia? HIKARI CHE NON SI LAMENTA?? (hei! che vorresti dire?? NdT ...non tentare di negare la realtà... NdB)
-Tu chi sei?!? Dov’è Hika-chan?!?- mi pare chiaro, è un alieno...
-È maleducazione puntare il dito contro qualcuno- ...siamo acidine eh?
Non le rispondo, perchè finalmente entriamo alla mensa... e porca palla c'è una fila che non finisce più! Chissà cosa c'è oggi... speriamo qualcosa di buono perchè dopo sto questionario ho bisogno di forze... ma.. gli occhi di Hika-chan sono rosa... su cosa può avere dei dubbi? Lei si volta, e colgo l'occasione per chiederglielo
-Hai gli occhi rosa- per me è molto comoda questa sua particolarità, ma non credo che Hika-chan sia dello stesso parere...
-…lo sospettavo…- borbotta infatti infastidita...
-cosa c’è?- il tono è quello da "mamma comprensiva che se gli dici tutti i segreti ti premierà coi biscotti appena tolti dal forno". Lei chiaramente sbuffa, e canta come un'allodola (mi fai sembrare un'idiota... NdT ...sembrare? perchè, non è forse vero? NdB no, non lo è NdT sbagliato! come al solito, io ho ragione e tu hai torto. NdB)
-Non sono sicura di aver fatto bene a scrivere del Bankai- ancora con questa faccenda?
-E perché mai? Insomma, se una cosa la sai fare, la sai fare. - non ci sono ragioni che tengano, non fa una grinza.
-Mi sono esposta troppo. Insomma…la tua zampakuto è diversa dalla mia che anche al solo primo sprigionamento è mortale… Se quella di Kukichi è considerata la zampakuto più bella di tutta la Soul Society, la mia è inevitabilmente la più pericolosa…- più che parlare con me, ragiona a voce alta...
-L’indecisione ti rende alquanto loquace- mi esce, mentre l'inserviente mi mette stancamente una ciotola di riso sul vassoio
-È perché voglio una conferma- sempre più seria, quasi riduce gli occhi in due piccole fessure, mentre ci avviciniamo e sediamo al tavolo di Matsumoto, che ovviamente i fattacci suoi non se li fa e si intromette
-Di quale problema parli? Ti aiuto io! Se è per i vestiti poi…- è fissata questa...
-No grazie. Stavamo solo dicendo che sappiamo fare il Baaaaaaa…..- ahia ahia ahia!!! Hikari mi ha appena rifilato un calcio sotto il tavolo!! (vedi che sei manesca? NdB dettagli NdT) Come osa??? E intanto mangia, lei!
Matsu: -Il “Ba” che?
-Niente, niente- dico tirando un sorrisetto a Matsu e una gomitata sullo stomaco di Hikari: occhio per occhio, dente per dente. U.U Comunque non l'ho uccisa, visto che rialza subito la testa... e... ma... mmm... gli occhi... da rosa sono tornati azzurri... cosa avrà ispirato il cambiamento?? Seguo lo sguardo e vedo quello di Sopracciglione... prima o poi dovrò appuntarmi il nome... però questo incontro di sguardi è sospetto, la cosa mi puzza.
Ritorno a fissare il mio riso sghignazzando dentro di me, tipo le vecchiette impiccione di quartiere, quando la voce di Sopraccioglione richiama la mia attenzione, nonostante si stia rivolgendo a Hikari
-Con quella treccia e gli occhi rosa sembri un ibrido- ...costui non è un gentiluomo. E Hikari non sembra prendere bene questo sarcasmo da due soldi: scatta in piedi sbattendo le mani sul tavolo, talmente forte che il bicchiere di Hinamori, seduta di fronte a lei, cade. Non credo sia tanto per "l'ibrido", penso sia per l'osservazione sui suoi occhi e sui suoi capelli, e quindi per ciò che ne scaturisce nei suoi ricordi... è una furia, gli occhi rossi, viola perlacei -non sbagliavo, era per i ricordi- che fissano intensamente Sopracciglione, mentre lui fa una faccia turbata, ma visibilmente dipsiaciuta.
Non so cosa fare, il silenzio è calato sul tavolo, tutti sono turbati e nessuno -tranne la sottoscritta- immagina il vero motivo. Torno a fissare Hikari, pregando dentro di me che non faccia niente di stupido di cui poi debba pentirsi; vedo gli occhi lucidi e una goccia, una lacrima, che cade traditrice mentre lei fugge via.
Ho l'impulso di correrle dietro, di fermarla, di rassicurarla che va tutto bene, che le sono vicino, che la proteggerò da quei fantasmi del passato che le distruggono l'anima - anche se, come potrei? Non riesco nemmeno a proteggere me stessa da quegli stessi fantasmi-, e gia mi sono alzata, ma mi ferma il parlottare del tavolo.
Pelatone (seduto vicino a Sopracciglione): -Ma... che le è preso?-
Matsu: -Abarai insomma! Ma ti sembra il modo di parlare?!
Sopracciglione: -Ma.. io... non pensavo... non credevo... stavo scherzando.... - è visibilmente sconcertato
Matsu: -Non puoi prenderti certe confidenze come se niente fosse! Non sai cosa può far arrabbiare una persona!- da che pulpito...
Io: -Matsumoto senpai, non arrrabbiarti con... Abarai giusto? - Sopracciglione annuisce -Non è colpa sua...
Matsu: -Le ha dato dell'ibrido! Mi pare ovvio che l'abbia offesa!
Io:- Oh, non si è certamente arrabbiata per questo, è una cosa... privata.
Pelatone: -Siete due ragazze molto misteriose voi due...
Io (con un sorrisino tirato): -Eh, già.. ehm... scusatemi, ma non mi sento tanto bene....- mi alzo cercando di fare il meno rumore possibile, prendo il vassoio mio e quello di Hikari e mi dirigo verso l'uscita.
Le ciotole di riso sono quasi intatte, ma le butto, ho perso l'appetito; esco dalla mensa. Mi trovo smarrita: cosa devo fare? Cercare Hikari? E dove? E le sarei davvero d'aiuto? Forse dovrei tornare indietro dai senpai, e fare come se nulla fosse? Con dentro la rabbia di essere completamente inutile?
Mi avvicino ad una finestra del corridoio, inondata dal sole delle due del pomeriggio. Il vero problema di tutta la mia vita, la ragione principale del dolore della mia anima è questo senso di inutilità e di incapacità. Lo so. È questo che mi attanaglia, che mi intrappola, che mi lega, che mi corrode da dentro e mi uccide.
-Sei qui.- dice una voce maschile, che mi riporta alla vita reale. È Pelatone.
-Sono qui- mi limito a rispondere, e torno a guardare fuori. Si mette vicino a me, guardando anche lui dalla finestra.
Rimaniamo in silenzio per un po', poi lui mi chiede, di punto in bianco:
-Sai, non ricordo più il tuo nome.- ecco. Lo dicevo io, è il senso di inutilità: sono talmente inutile che neanche l'ultimo dei Pelatoni si ricorda come mi chiamo.
-Seiko Kijima. Ma non ti preoccupare, nemmeno io ricordo il tuo, Pelatone.
-Ikkaku Madarame.- fa lui di rimando,e torniamo in silenzio. Avverto che lui è a disagio, ma non ho proprio voglia di parlare.
-Kijima...- sembra in panne... la mia faccia irritata a sentire il mio cognome non aiuta. Neanche il mio silenzio.
-...se dici qualcosa mi aiuti sai!
-Qualcosa.- sarcasmo da due soldi, freno un sorriso.
-...sai, ti preferisco allegra.
-Mi conosci da due giorni. che ne sai?
-Si, ma ti ho vista allegra, e ora ti vedo triste. I tuoi occhi sono molto più belli quando sono felici.- ...mi sta adulando per tirarmi su di morale? Però, ogni complimento è sempre ben gradito. Volto la testa nascondendo un mezzo sorriso.
-Oh! Ecco! Sorridi! E ora, di a zio Ikku-kun quali problemi ti affliggono. (Ikku-kun? Sembra che dici
"il cucum" inteso come cocomero NdT ...hai perso una buonissima occasione per rimanere in silenzio, sai? NdB)
-Non che non apprezzi i tuoi sforzi, ma non è che muoia dalla voglia di dire certe cose al primo che passa.
-Ho capito, devo indovinare. Sei incinta? O sei innamorata della tua amica?- O.O
-Ma sei cretino?
-Ok, no. Il tuo fidanzato ti ha lasciato prima di entrare in accademia? Ti ha scoperto con l'amante? Si è fatto l'amante? È partito per mete non ben definite?
-Sono single.- quest'insistenza sulle mie faccende di cuore mi turba
-Mmm... dovrai aiutarmi... dimmi perchè sei triste dai!
-No
-...guarda che uso la zampakuto per farti parlare, eh!- si finge minaccioso, ma io prendo un ghigno di superiorità
-Mpf! Non ti conviene, ti batterei!
-...ma se sei una matricola...
-Si, ma tu hai visto la morte in faccia? Non credo.
-Perchè, tu si?
-Ebbene, esattamente- lo dico in tono scherzoso, anche se è vero
-Ho capito. Ti si è scheggiata un'unghia- cretino
-Cretino
-Mi permetto di correggerti. Sono molto astuto: sono riuscito a farti ridere nonostante tutto.
-...casualità.
-Povera piccola Seiko, è scettica.
-Da quando siamo così in confidenza che mi chiami per nome?
-Non vuoi essere in confidenza col tuo cavaliere per il ballo?- oh... il ballo. Me ne ero scordata.
-Mpf.- mi richiudo in silenzio. Dopo un po' riprende.
-Hai presente prima, quando ho detto che tu e la tua amica siete due tipe misteriose?
-Si
-Lo penso seriamente sai? Voglio dire... non so molto della tua amica. Invece, mi sono crogiolato a studiare un pochino il tuo carattere. E sai a quale conclusione sono giunto? Tu appari da subito cordiale, spigliata, estroversa insomma, ma in realtà hai un carattere chiusissimo. Non lasci entrare nessuno nel tuo cuore e nei tuoi pensieri.
-Mi conosci da due giorni e hai un'opinione così ben formata su di me... caspita.- il fatto che abbia ragione poi è un elemento secondario...
-Oh, sono bravo a capire le persone. Ma tu m'incuriosisci molto. Cos'avrai da nascondere per chiuderti così a riccio?- che Pelatone impiccione! Sta cercando di estorcermi ciò che non voglio dire!
-...ma tu non eri venuto a tirarmi su di morale?
-Non ho mai detto nulla di simile, se te l'ho dato a credere, perdonami.
-E allora cosa vuoi?
-Arrivare al fondo di questa storia. Sapere!
-La curiosità brucia il gatto- mi fissa attentamente. Troppo. L'ho già detto, odio quando la gente che mi fissa, e ora poi che sta cercando di intrufolarsi nei miei pensieri è ancora peggio. Mi irrigidisco, stringo le labbra, e borbottando
-Vado a recuperare Hikari- me ne vo, lasciandolo un po' spiazzato.
Ovviamente, mi rincorre
-Ti ho messo a disagio!- non è una domanda, se ne sta proprio compiacendo! Non gli darò la soddisfazione di qualunque risposta, e rimango in un ostinato silenzio, ma lui continua imperterrito
-E non correre!! Anche se mi vuoi evitare, non è garbato correre così!
-Non sto correndo, cammino con la mia solita andatura.... se sei una mezza calzetta che non riesce a starmi dietro, fatti tuoi. E non ti sto evitando.- non sto mentendo, sono abituata da tempo a camminare velocemente, ma accelero ancora. Lui non sembra gradire, scatta avanti superandomi e bloccandomi il passo.
-ALT! Adesso, ci andiamo a prendere una bella camomilla alla caffetteria!- mi sta prendendo in giro? La rabbia- che già provavo- è in fermento, e sto per urlargli di togliersi dalle palle, ma lui, cocciuto, mi afferra per un braccio e tenta di trascinarmi: la rabbia sale ancora, e non riesco più a tenere sotto controllo il reiatsu, che inevitabilmente intanto cresce.
Si stoppa, sentendo la mia energia in forte rialzo, e mi guarda incuriosito: forse sta prendendo in considerazione l'ipotesi che non stessi scherzando quando gli ho detto di poterlo battere. Gli lancio un ultimo sguardaccio, poi mi giro, azzero il reiatsu e me ne vo con uno shunpo.
Arrivo davanti alla porta della stanza. Uhm, forse ho un tantino esagerato... no, se lo è meritato. E poi, chisseneimporta di Madarame (comincio almeno a chiamarlo per cognome... anche se non so se sia una buona cosa, e se lui lo meriti), ora devo cercare Hika-chan... beh, c'è di buono che almeno il Pelatone mi ha distolto un momento dai miei pensieri, e ora credo che le potrei essere un po' più d'aiuto, se non altro a farle sentire che le sono vicina.
Il problema è: dove la vado a cercare? Dove la posso trovare? Busso alla porta della stanza accanto, e chiedo ad una tappetta mora con l'aria addormentata, che probabilmente stava facendo la siesta, se ha visto Hika-chan passare o se ha sentito la porta della mia stanza aprirsi, ma ovviamente lei non lo sa. La ringrazio e mi volto, e inaspettatamente vedo l'inconfondibile sagoma mascherata vicino alla porta. Non ha emesso un minimo di reiatsu, nemmeno per sfogarsi, altrimenti l'avrei sentita. Alza un momento lo sguardo, per poi riabbassarlo immediatamente: in quel breve istante ho notato gli occhi arrossati e lucidi e gonfi. Non so cosa dirle: Hikari non piange da anni.
-Seiko- mi chiama, con la voce traballante. Apro le braccia, e lei mi si butta contro, piangendo.
L'abbraccio ancora più forte, cercando di tranquillizzarla un po'. Delicatamente, infilo la chiave nella toppa ed entriamo dentro, e la faccio sedere con me sul mio letto: mi piange in grembo, e non so cos'altro fare se non accarezzarle testa. Non riesco a dire nulla.
Ah, merda.
Mi ricorda tanto l'ultima volta in cui ha pianto, lei sempre accucciata contro di me e io lì cercando di mostrarmi forte e reprimere quel pensiero che però mi gridava dentro, "non l'hai saputa guarire. La stai condannando! Sei un'incapace, soffrirà e sarà colpa tua!". Subdolo poi s'infiltra un altro ricordo, in cui però le parti sono invertite: io piangevo sopra la spalla di Hikari, mentre lei era spiazzata perchè ero sempre stata una bambina che non piangeva spesso, e quando capitava mi nascondevo e cercavo di essere quanto più silenziosa possibile -tutt'ora odio piangere in pubblico-, mentre in quel momento eravamo in mezzo ad una strada e stavo urlando e singhiozzando.
Anche lei sta ricordando le medesime cose, almeno la prima delle due immagini di certo, poichè quello fu l'epilogo di tutta la faccenda che ora la sta distruggendo a forza di lacrime. Lentamente, cede alla stanchezza del dolore, e si addormenta. Cerco di spostarmi senza svegliarla, e nello stesso modo la sistemo sul letto, e le tolgo la maschera, le bende e le sfilo la divisa, lasciandola in intimo. La copro con le lenzuola, per non farle sentire il freddo, chiudo le persiane (com'è premurosa la mia Seiko NdT), e vado in bagno perchè ho bisogno di sciacquarmi la faccia: delle lacrime sono slealmente e tacitamente scivolate sulle mie guance.
Una volta ricomposta, esco silenziosa, lasciando Hikari a riposare. Non faccio in tempo a chiudere la porta, che noto due tizi, uno appoggiato al muro e l'altro seduto per terra: Abarai e Madarame.
-Qualcuno potrebbe dire che siete alquanto rompiscatole, sapete?- borbotto stancamente. Finirà mai questa giornata? E se rientrassi a riposare un po' anch'io?
-L'hai ritrovata?- dice in tono preoccupato Sopracciglione Abarai.
-È tornata da sola. Ora sta dormendo.- ha l'aria shockata... minchia, manco che stesse in coma o fosse fuggita in un altro stato...
-Tranquillo, non è morta!
-Non pensavo che l'avrebbe presa così male...
-Smetti di torturati ancora con questa storia, dammi retta. In futuro però, cerca di evitare battute sugli occhi o sui capelli... anche sulle bende...
-Non credevo fosse così gelosa di queste particolarità
-Non è gelosia. È dolore.- mi mordo la lingua, questo non avrei dovuto dirlo. Prima che possa domandare qualcosa, aggiungo
-Niente domande, tanto non ti dirò nulla di più- ci rimane un po' male, forse sperava di sapere qualcosa... comunque, se ne va senza dire altro. Il Pelatone mi guarda dal basso del pavimento.
-Mi irrita che tu mi guardi a quel modo.
-Sei troppo irritabile... che ti è preso prima?
-Odio essere obbligata a fare cose che non voglio, soprattutto da un cretino del tuo calibro.
-Che simpaticona- sorrisetto finto. Poi però si trasforma in uno vero e d'ammirazione quando dice:
-Comunque, sei davvero potente.
-Lo sapevo da me...
-E siediti che mi viene il torcicollo a guardar su così a lungo! Dicevo, sei davvero potente... e agguerrita! Prima per un attimo ho creduto che mi avresti attaccato!
-Tranquillo, se mi ricapita non perderò l'occasione
-Dico sul serio! Hai mai pensato all'undicesima compagnia?- poi fa un sorrisotto convinto e aggiunge
-Ci sarò anche io all'11!!!
-Oh, questo si che è esaltante!- dico sarcastica. Lui mi guarda seccato, e a me sfugge uno sbadiglio. Qualcuno potrebbe dire che sono un'insensibile...
-Sbadigliare in faccia alla gente è maleducazione.
-Mh- annuisco placidamente… che sonno...
-Mi pesa la testa...- bofonchio tra me e me
-Strano, pensavo che la tua fosse vuota!- che spiritosone.
-...non ho nemmeno la forza di risponderti... mi sento stanca..
-...ti posso offrire un caffè?- non che abbia particolarmente voglia di caffè, ma è mia politica accettare sempre quando le persone vogliono offrirmi qualcosa da mangiare: sarebbe da maleducati rifiutare, no? (che razza di ragionamento è? NdT un ragionamento coi fiocchi! Ci ho basato un'intera vita - la mia! NdB)
Per cui accetto, e poco dopo ci ritroviamo ai distributori automatici, perchè costui è cretino dentro: vuole offrirmi qualcosa ma ha solo pochi spicci, e alla caffetteria della scuola - che sta vicino alla mensa- non sarebbe riuscito nemmeno a pagare soltanto per sè.
-Ehm... speravo che la mia abile mossa riuscisse meno squallida....- è costernato, e un po' mi fa pena... (visto che non sono insensibile?)
-Ma no, tranquillo, ne ho passate di peggio...
-Raccontami di te!- ahie, ci risiamo! Ancora con questa storia...
-Come hai fatto a diventare così potente?
-Beh… quando non hai nessuno che badi a te devi imparare a proteggerti, no?- borbotto piano, mentre sorseggio caffè annacquato fumante.
-Sei così sola? Mi spiace
-Non sono sola, ho Hikari. Sai come si dice, mal comune mezzo gaudio: siamo state sole insieme, e per un certo senso è stato molto piacevole.
-…sei strana.
-…- in effetti ha ragione… rimaniamo un’altra volta in silenzio. Voglio andare a fare la siesta, anche se ormai è passata l’ora…
-Ti va- dice ad un tratto – se andiamo ai campi di addestramento? Oggi non deve allenarsi nessuno, e vorrei godermi un po’ di sole!
Non è un gentiluomo e non aspetta neanche una risposta: prende e s’incammina solitario verso l’uscita che da sui campi, e io mi limito a seguirlo da brava bambina. Arrivati, ci sediamo sotto un albero, e lui comincia a parlare di quanto adori stare all’aria aperta, e che sarebbe meraviglioso avere un po’ di sakè a portata di mano, ma sono troppo stanca e finisco per addormentarmi. Quando riapro gli occhi, saranno passate un paio d’ore, mi ritrovo da sola.
Ah probabilmente si è arrabbiato, non è garbato addormentarsi mentre qualcuno parla… mi rialzo in piedi, con le gambe intorpidite, e mi guardo intorno: fortunatamente non è arrivato nessuno…
Rientro dentro l’accademia, e vedo su un orologio che sono le 18:30. Vago un po’ per i corridoi tipo anima sperduta, e mi rendo conto della realtà: a parte Hikari, gli unici con cui ho un po’ di confidenza sono Pelatone Madarame e Matsu-senpai… è preoccupante… ma... dove sono? Ero così assorta che non mi rendo conto di dove sono arrivata…uh! La biblioteca!!! Mi piacciono i libri!!! Subito vi entro dentro, e vi passo tutta l’ora successiva, ovvero fino a quando lo stomaco non comincia a brontolare, segnalandomi che è ora di cena!
Arrivo nella mensa (caspita… metà della storia si svolge in mensa XD NdB è l’appetito da mangusta…. NdT), e subito avvisto Matsumoto, Kuchiki e Hinamori che stanno facendo la fila, quindi le saluto, e loro ricambiano. Mi accodo anche io, e rimango tranquilla e beata finchè qualcuno non mi fa “tap tap” su una spalla: Pelatone, seguito da Sopracciglione, Picchio e quell’altro… com’era il nome… Hipusaya? Kitsumaya? Ah, ecco Hitsugaya… ho sempre un sacco di problemi coi nomi…
Pelatone: -Ci siamo svegliate, eh?
Io: -Ehm… scusami… ero un po’ stanchina…
Abarai: -Tranquilla, mi addormento sempre anche io quando comincia a parlare…
Picchio: -Si, è così logorroico…. E dice per lo più idiozie…
Hitsugaya: -Non dovresti perdere tempo con uno scemo del genere…- sospetto che il Pelatone abbia cantato come un’allodola con i suoi amici sul mio pisolino… ma ciò gli si è rivoltato contro! Bwahah, ben gli sta!
Pelatone: -Ma che begli amici! Grazie eh!- continuiamo un po’ tutti a sbeffeggiarlo alla grande mentre siamo in fila, quando arriva il mio turno: l’inserviente mi porge un piatto con una fetta di carne malconcia e un sospetto purè di patate dall’aria poco appetitosa, e chiedo una seconda porzione di tutto.
Picchio (mentre analizza con sguardo scettico e un po’ schifato la carne nel suo piatto): -Hai il coraggio di mangiarne due?
Io: -No, ne ho preso uno anche per la mia amica… ormai i morsi della fame l’avranno svegliata…- a me di solito succede…
Abarai: -A proposito di Hikari- …siamo già a chiamarci per nome? Gatta ci cova… -l’hai più vista o sentita?
Io: -No, ma starà dormendo… era molto stanca…
Abarai: -Tu sei sua amica… secondo te mi perdonerebbe se le chiedessi scusa?- misericordia, ne sta facendo un dramma
Io: -Senti, hai solo fatto una battuta che lei ha preso un po’ troppo male. Non fissarti così, sta tranquillo…- non è soddisfatto… aggiungo un po’ spazientita
-Certo che ti perdonerebbe, mica è talmente cretina da legarsi al dito una cosa simile!- adesso è un po’ più sollevato.
Finalmente prendiamo posto al tavolo dove si è messa Matsu: mi siedo sul posto più laterale, e accanto a me -per ragioni che ignoro- si piazza Pelatone. Accanto a lui c’è Hinamori e poi Kuchiki. Di fronte a lei sono seduti Picchio, Histugaya, Abarai e un presunto posto vuoto per Hikari di fronte a me. Matsumoto è a capotavola, fra le ragazze e Picchio.
Incominciamo a chiacchierare, quando si affaccia sulla porta Hika-chan. Silenzio di tomba. Sono a disagio per lei… si avvicina, e Abarai, dopo che Hitsugaya gli ha rifilato una spallata di considerevole potenza, si alza e fa per inchinarsi. Hikari lo ferma scuotendo la testa, inchinandosi.
Daaaaah, mannaggia a lei! Abarai le arpiona la pancia e la mette a sedere, scompigliandole i capelli, mentre io le passo il vassoio.
Finalmente, l’alba del terzo giorno illumina l’accademia. Oggi mi sono svegliata presto e sono andata ai campi d’addestramento -deserti- a vedere il sorgere del sole: amo la brezza mattutina, e quel senso tranquillità che si diffonde nell’aria all’aurora. Ciò però ha influito negativamente sulla mia rendita durante le lezioni: il mio livello di concentrazione non è stato dei migliori e ho anche rischiato di appisolarmi diverse volte.
La mia attenzione è stata risvegliata solo ora: la professoressa Yoruichi è entrata, interrompendo la lezione di quest’altro mammalucco (di cui non mi sono sprecata nemmeno a sentire il nome quando l’ha detto), e sta chiamando me e Hikari, chiedendoci se possiamo venire un momento fuori. Io e Hika-chan ci alziamo e la seguiamo in corridoio, e li non si spreca in convenevoli o a spiegarci qualcosa introduttivamente, ma ci guarda con gli occhi spalancati e la voce esaltata
-Se ciò che avete scritto nel test corrisponde a verità, mi avete davvero colpita!!!-
1.Ma ci prende per due bugiarde????
2.Mi sfugge a cosa stia facendo riferimento… avverte che non capiamo, e aggiunge ancora più esaltata
-Due matricole capaci di effettuare il Bankai!!- ah, quello! Vedo Hikari sobbalzare sul posto, per poi dire
-Professoressa…se permette preferirei che questa notizia sia resa privata…non voglio che gli altri sappiano di questo.
La prof rimane un po’ spiazzata, e poi domanda
-E perché?
-Non mi piace mettermi in mostra…- si stringe un po’ nelle spalle
-Capisco.. comunque! Per questo motivo io e gli altri professori, nonché capitani, abbiamo ritenuto che potete saltare la prova pratica pubblica!!- meglio, meglio! Intanto che lo dice, tira fuori due anonime buste bianche, e ce le porge
-Ecco qua i nomi dei vostri tutor… - qui squilla la campana del pranzo -…ed ora andate, o non troverete più nulla da mangiare!- ci congediamo, lei sempre con un radioso sorrisone, e ce ne andiamo in mensa.
Che ansia, che ansia! Ho in mano un foglio così importante… e se un avvoltoio volasse dentro la mensa e mi portasse via la busta dalle mani??? Me la rigiro nevroticamente tra le grinfiette malvagie… chissà perché tutta questa cerimoniosità? Voglio dire, non bastavano i fogli da soli? Perché la busta? Perché? Perché??
Hikari mi lancia un’occhiata pigra… è fin troppo tranquilla
-Perché le buste?- non mi risponde, ma anzi mette la sua busta in tasca. Il suo disinteresse è snervante
-Non t’interessa sapere che tutor hai?- altri potrebbero notare un lieve tono scandalizzato nella mia voce, ma lei se ne infischia e si mette seduta come se niente fosse al tavolo dei senpai. Grunf… beh, non posso continuare a rigirarmi questa dannatissima busta tra le mani per l’eternità, sarà meglio che ora la metta via...
-Oooooh!! Vi hanno dato i tutor!!! Su su!!! Aprite aprite!!!!- come non detto, Matsu è partita in quarta… ma non voglio sbandierare i fattacci miei ai 4 venti…
-Dai dai!! Sono curiosissima!!! >o< - LEI è curiosissima! Umpf! Vabbè, però anche io sono curiosa…
Kuchiki: -Chissà in che compagnia ti avranno messo!
Hinamori: -Sono così emozionata per te!
Pelatone: -Dai, spicciati!
Vabè, visto che me lo chiedono tutti… apro la busta con una certa ansia, apro il primo dei due fogli e leggo
-Per la quarta compagnia sono stata affidata ad una certa Isane Kotetsu- la prima è andata, quarta compagnia! Peccato che ignoro completamente chi sia questa Kotetsu…
Matsu: -ah si! Ho capito chi hai! È la prossima luogotenente della quarta compagnia. Purtroppo è molto portata in giro per la sua altezza…povera ragazza…è così dolce…- questa conosce tutti? Oddio mi sono immischiata con la pettegola della scuola… =.=””” comunque continuo leggendo il secondo foglio
-Mentre per l’undicesima…Yumichika Ayasegawa- che nome complicato… ma… vari brusii si alzano dal tavolo, e vedo che la mascella di Picchio cade in un modo molto poco discreto ed elegante sul tavolo…
Io: -…bhè?- che urto quando mi tagliano fuori e non mi fanno capire… Matsumoto prende una faccia tutta contenta e sorridente, e mentre indica Picchio esclama arzilla
-È lui il tuo tutor!- e fa un risolino snervante.
Mi tengo al tavolo per non ruzzolare per terra: argh. Picchio???? Ma… ma… perché???? Ha l’aria di essere… demente? Vanesio? Pieno di se da scoppiare??? C’è l’imbarazzo della scelta… Questa è sfiga, perché deve sempre finire che mi ronzano attorno degli spostati??? Sento un grugnito, e mi volto alla mia destra, dove c’è Pelatone. Cosa si grugnisce? Bah, probabilmente si stava strozzando…
Comunque, tutti ora puntiamo (si, anche io…) gli occhi su Hika-chan., che alza la testa e ci guarda. Matsumoto (chissà poi perché sempre lei…) prende la parola
-Bhè? E tu? Non ci dici quali sono i tuoi tutor?- Hikari la fissa un momento, poi distoglie lo sguardo e riprende a mangiare
-Non mi interessa…
-Beh, a noi si!!!- fa Matsu allegramente, poi si sporge sul tavolo e comincia a frugargli nella divisa… costei non sa nemmeno dove sta di casa la discrezione! Hikari si arrende e tira fuori da sé la busta, la apre e prende il secondo foglio…
-Undicesima compagnia: Madarame Ikkaku- …eh? Pelatone? Mi volto verso di lui: si sta strozzando. Gli do qualche colpetto sulla schiena…
Matsu: -Oh, il tuo tutor è lui- però non lo dice con la stessa allegria…
Histugaya: -È spacciata
Hinamori: -Ma no, si divertirà…
Kuchiki: -…sarà, però non vorrei essere al suo posto…
Evviva, non siate così allegri… comunque, Hika-chan ignora i commenti - chissà cos’ha per esser così menefreghista? Comunque prende l’altro foglio e comincia:
-Per la seconda…- non finisce la frase. Ha una faccia congestionata e spaurita, poi bisbiglia e gli occhi diventano bianchi, terrorizzata
-Soi Fon
Credo che soltanto io abbia capito il nome… e… accidenti! È… terribile! Il foglio le scivola dalle mani, e Matsumoto lo arraffa
-Uh, Soi Fon! Ho sentito che diventerà luogotenente della seconda compagnia… dicono che sia davvero potente…
Sospetto che per Hika-chan il pranzo non sia un’ora fortunata… gli do una gomitata sul braccio, ma è come ipnotizzata, si volta verso di me e vedo che è pallida smorta.
-Hikari... vuoi un po' d'acqua?- beh... forse questo non le sarà d'aiuto, però è uno spunto.
Hikari boccheggia un momento poi fa, con aria di uno che sta per sclerare, e sorridendo istericamente
-No... mi è passato l'appetito... ahahahah... che strano! Beh... ahahaha... sai cosa, penso proprio che sia il momento adatto per una sigarettina...- io avrei detto per del sakè, ma son punti di vista... SEIKO! trattieniti, non è il momento di ironizzare!
-...Hika-chan...- oddio, non è che questa con la scusa di andare in terrazzo a fumare mi si butta di sotto?
-Ahahaha... che carina, hai la faccia di chi ha visto un fantasma Sei-sei! Ahahahaha!- Sei-sei? È impazzita...
-Hika-chan, perchè invece non andiamo in camera a riposare un pochino?- e a parlare liberamente
-Nononono! Ahahahah! È l'ora del tabacco! Ciao ciao Sei-sei!- si alza ridacchiando ancora, e se ne va per fatti suoi.
Roteo gli occhi sul tavolo a metà tra lo scandalizzato e l'esterrefatta: nessuno dice qualcosa?? La vedono dare di isteria e non fanno nulla?
-Abarai-kun!! Cosa aspetti??? Vatti a intossicare pure tu col tabacco e controlla che non si butti di sotto!
Abarai: -Eh? Buttarsi di sotto?
Io: -SANTO CIELO, VAI!- urlo scocciata. Mi guarda spaurito, poi se ne va infilando la porta. Dannazione... mi fissano tutti... aspettano spiegazioni...
-Insomma, mi pareva chiaro che avesse un attacco isterico! E quando uno ha un attacco isterico può fare di tutto!
Kuchiki: -Perchè dovrebbe avere un attacco isterico? Sembrava aver preso bene il fatto di avere Ikkaku come tutor...
Pelatone: -Vaffancuffia (censura dell'autrice! NdB ...hai scritto parolacce a non finire per tutti sti capitoli, e ti ricordi ora di censurarti? NdT beh, meglio tardi che mai, no? NdB)
Io: -...ehm...- cazzo m'invento mo?
-...è un po' tarda, avrà realizzato dopo... (AHO! NdT)- beh... meglio farla passare per scema che dire "ma no, se la sta giustamente facendo sotto perchè le hanno affibbiato Soi Fon! Se poi vi dicessi perchè ne ha così paura...!", e svelare i suoi torbidi segreti...
Pelatone: -Guardate che non sono uno spostato con manie assassine!- silenzio imbarazzato sul tavolo, la domanda aleggia su di noi: ah, no?
Picchio: -Tu invece rossa caschi davvero in piedi! Avrai come tutor una persona davvero interessante!- e fa un sorrisetto
Io: -Beh, speriamo... se promuoveranno questa Kotetsu a luogotenente deve esserlo....- non ho resistito.
Si rabbuia, mentre gli altri nascondono degli sghignazzi. Sorrido radiosamente: quanto mi piace tirar fuori la mia facciaccia tosta in casi del genere!
Il siparietto tra Picchio e me ha distolto l'attenzione dalla fuga di Hikari e dal mio sgarbato ordine perentorio. Tanto meglio... comunque, visto che c'è Sopracciglione, per lo meno sto tranquilla sul fatto che non tenti mossi suicide... uhm... però potrebbe fare comunque qualcosa di stupido... che so, andare da Yoruichi e dirle "ehi mora! Ho scritto una bugia, cambiami tutor! Oppure espellimi!". Questo si che sarebbe stupido: passerebbe da bugiarda e non è neanche detto che le cambierebbero tutor... accidenti!
Cerco la professoressa per la sala da pranzo con lo sguardo: eccola là al tavolo degli insegnati, con vicino Urahara... forse è possibile cambiarli, i tutor... invento una scusa per alzarmi ("ehm, senpai, vado a prendermi un'altra porzione di riso..." "ehi Seiko-chan! Mi prenderesti una bottiglia di sakè?" "...ok, Matsumoto.... " =.="" la bionda è un'alcolista, date retta a me), e sgattaiolo silenziosamente verso il tavolo dei professori.
Urahara: -Oh, Kijima-chan! Buon giorno! Come va?
Io: -Professore! Oh, io tutto a posto! Professoressa, potrei parlarle un momento?- Yoruichi si alza, quindi prendo coraggio e chiedo
-Mi domandavo, è possibile cambiare i tutor?- lei mi analizza con i suoi occhi chiari e ammaliatori
-Beh... no. Voglio dire, sino ad ora non era mai capitata una cosa simile, dovrei chiedere al preside... poi credo che dipenda dalle motivazioni... perchè, hai qualche problema con i tutor che ti sono stati assegnati?
-No, no, era solo una domanda... a titolo informativo, ecco
-Sei in ansia perchè non li conosci e temi di non andarci d'accordo? Non preoccuparti, ti metteranno a tuo agio!
-La ringrazio comunque… buona giornata!- e mi dirigo verso il bancone dell'inserviente, per prendere il riso e il sakè... ne prenderò una bottiglia anche per me, va... però me la nascondo nella divisa, se no i senpai me la scolano tutta e va a finire che non ne bevo manco un goccio... il pranzo continua, come se niente fosse, anche se Abarai e Hikari non danno segno di tornare...
Dopo un po', Kuchiki si alza e fa
-Oh, io mi sono stufata di stare qui. Andiamo alla caffetteria? Magari la console dei videogiochi è libera...
Non aspetta nemmeno un qualche cenno d'assenso, si alza ed esce dalla mensa... comincio a pensare sia un vizio del gruppo di senpai... vabbè, tanto ero curiosa di vedere la caffetteria! Sperando che Hikari e quell'altro ci trovino... vabè, al massimo ci ritroveremo in camera...
Wow! La caffetteria è... fantastica!!! *-* Sul lato a destra dell'entrata, ovviamente, c'è il bancone del bar, e di fronte dei tavolini rotondi, ma sul lato opposto al bar ci sono due divani e delle poltrone; a destra dei divani c'è uno schermo (gigantesco) con, appoggiata accanto, la console di videogiochi citata da Kuchiki, mentre a sinistra dei divani c'è un televisore (anche lui gigantesco). La console passa quasi inosservata ai miei occhi, non ho avuto modo di appassionarmi a cose del genere, e su Soul Channel (che??? NdT il canale TV della Soul Socety... NdB che nome banale... non potevi sceglierne uno migliore? NdT ...ma tu ti intrometti solo per criticare?? FUORI DALLE SCATOLE! NdB oh, come siamo scontrose... NdT) a quest'ora non trasmettono nulla di interessante... ma quei divani hanno un'aria esageratamente comoda, morbidosa e accogliente! Quelle poltrone sembrano urlarmi "affonda tutti i tuoi dispiaceri nella nostra imbottitura! Goditi quel sakè tra i nostri cuscini!", come posso resistere?? Kuchiki si è messa alla console, e Histugaya si sta piazzando accanto a lei in qualità di avversario: mi fiondo sul divano vicino a loro. Aaaaaaaaaah! Posso morire feliceeeeeee!
-Hai un'aria davvero contenta, Seiko-chan!- fa sorridendo Hinamori, sedendosi composta su una poltroncina di fronte a me, che invece sono praticamente stravaccata
-Infatti! Sono in estasi, lasciatemi morire qui!
-...sembri drogata...- osserva pelatone, che noto ora essersi messo accanto a me. Lui non è seduto composto, almeno.
-...o anche ubriaca. Sicura fosse acqua e non un grappino quello nel tuo bicchiere? Magari hai tracannato sakè mentre non ti vedevamo...
Aggiunge Picchio Ayasegawa, quello che sarà il mio tutor, con un tono acido, probabilmente vendicandosi per prima, mentre prende posto accanto a Madarame, a gambe accavallate e tenendosi il ginocchio sopra con le mani. Scrollo le spalle, ma non mi spreco a rispondere. Comunque, spontaneamente mi viene da buttare un'occhiata sui tasconi della divisa, e mi faccio un virtuale pat pat per la bottiglia di sakè nascostavi (ti vanti del tuo alcolismo? NdT), contenendo uno sghignazzo.
-Che cos'hai contro il sakè?- Matsumoto, sulla poltrona accanto a Hinamori, ha una faccia scura e un'accigliata espressione di sfida: l’alcolista della truppa è lei
Pelatone: -Quieta Rangiku, era una frecciatina acida perchè è stato ignorato prima...- ha gli occhi chiusi: o è in meditazione, o si sta per appisolare...
Picchio (ferito nell'orgoglio): -Non sono così infantile!
...
Silenzio.
Passa una palla di erba mobile. (manco fosse un film western)
-VOI credete che IO sia infantile?!- Picchio è un pelino scandalizzato
Hinamori (l'accomodante Hinamori, direi): -Diciamo che ogni tanto hai comportamenti poco... saggi
Palatone (sempre in apparente stato di meditazione): -No, fa proprio cose stupide. E le dice anche.
Picchio: -TU dovresti essere dalla MIA parte!
Pelatone: -Sono tuo amico, mica un bugiardo- Ayasegawa lo guarda con una faccia shockata, a bocca spalancata: sono sicura che tirerebbe fuori la zampakuto contro Peatone, quindi cerco di fare da paciere.
-Ehi ehi! Calma! Tutor, tu sei una figura d'esempio per me! Non dovresti avere questi scatti di rabbia, dovresti essere calmo e controllato- ma che cazzo sto a di?
-IO sono PERFETTAMENTE calmo e controllato! Non sono la personificazione esatta della calma e del controllo?
Di nuovo silenzio.
Passa ancora l'erba mobile di prima.
Si, ma questo però se le cerca... sta di nuovo per mettersi a sbraitare (ha infatti preso l'espressione sdegnata che precede l'urlo), quando entrano Sopracciglione Abarai e Hikari: l'accomodante Hinamori prende la palla al balzo e cambia argomento, dando il benvenuto ai nuovi arrivati
-Renji-kun! Hikari-chan! Eccovi qua! Che avete fatto di bello?- sorrisone incoraggiante. Hikari la guarda con una faccia perplessa, mentre Abarai sembra strasbattersene.
Hikari: -Ahem, niente, abbiamo solo fumato...
Io: -Ci avete messo 20 anni... una sigaretta infinita?
Abarai: -Abbiamo chiacchierato... e fatemi posto!- mi stringo un po', e si mette vicino ad Ayasegawa. Ha un'aria allegra... mi volto verso Hika-chan, niente più occhi bianchi, ma azzurri. Certo, azzurri un po' troppo chiari, ma vuol dire che si è rasserenata... se non avesse quel terrore, sarebbero più verdi dei miei.... gatta ci cova, ci cova!
Abarai (riprende la parola, voltandosi verso il vicino): -E tu perchè hai il broncio?
Ayasegawa: -LORO pensano che sia infatile e privo di calma e controllo!
Abarai: -E allora?
Ayasegawa: -E ALLORA?? Mi pare chiaro che sia una sporca menzogna! IO sono l'incarnazione di calma e controllo!- Abarai trattiene vistosamente una risata. Ayasegawa continua imperterrito
-E sono molto maturo!- Abarai comincia a ridere, e pure di gusto
-Ahahaha! Spicciamoci allora a raccoglierti, se no mi marcisci sul ramo! Bwahahah!- beh, direi che Abarai sia d'accordo col resto dei senpai...
-Tu quoque Renji...!!!- (per chi non lo sapesse: “anche tu Renji” – è latino, si fa riferimento ad una famosa frase di Cesare: alle idi di marzo [il 15], giunto al senato, incontrò i congiurati che volevano ucciderlo, e riconobbe anche suo figlio Bruto. Cesare, scassamaroni per eccellenza, specializzato nel tirar fuori frasi d’effetto, fa “anche tu bruto, figlio mio!”, poi si copre col mantello e tutti insieme allegramente i congiurati gli danno 24 pugnalate… ma perché lo sto raccontando? NdB va beh, un po’ di cultura non guasta, dai… NdT comunque, alla fine Cesare schiatta e buonanotte al secchio… NdB)
Ma si picchio, datti pure al latino... è un po' troppo plateale il mio tutor...
Mi volto verso Hikari, che sento sedersi sul bracciolo del divano, accanto a me, ed ha una faccia nostalgica. Sicuro che sta pensando: "Ah. Guarda che bel quadretto! Come sono adorabili questi miei amici! Eh, mi mancheranno quando sarò morta...". Le rifilo una gomitata sulla coscia, si volta verso di me, dandomi una stessa occhiata. Potrei mettere i sottotitoli anche ora: "Ah, Seiko-chan! La mia cara amichetta! Eh, dovrà andare avanti senza di me... ma su, troverà qualcuno che le vorrà bene e manterrà i suoi desideri più costosi! Ah, cara la mia Seiko! Quante ne avremo passate!". Daaaaaah! Mi urta!
Ehi ma... questo rieatsu...
-HIKA-CHAN! Andiamo. In. Camera. ORA.- parlo proprio telegrafica. Faccio per alzarmi, quando si avvicinano due ragazze: una alta, con i capelli chiari corti e due treccine che le scendono dalla tempia destra, e l'altra bassina, con i capelli scuri e con due codini che le scendono sulla schiena. Ignoro chi sia la prima, ma la seconda...
Ragazza alta (sorridendo e rivolta alla compagnia di Matsumoto): -Ciao ragazzi! Per caso voi sapete chi è Seiko Kijima? Sono la sua tutor, e la sto cercando!- ah, Isane Kotetsu! Mi alzo sorridendo, cercando di non guardare la sua compagna
-Ah, sono io! Piacere!- le stringo le mano
-Piacere mio! Sai, volevo conoscerti prima di cominciare a... lavorare insieme?- sembra nervosa...
-…e non vorrei che lunedì pomeriggio arriviamo lì completamente ignare l’una sull'identità dell'altra... e rischiare di fare cose stupide... ma sto parlando solo io... ahahahah... non va bene...- si, è nervosa
-Ehm, tranquilla! Ti capisco!- sorrido imbarazzata. Mo che gli dico? Uh, parla lei… menomale…
-Per curiosità, chi sarà l'altro tuo tutor?- mi volto verso Ayasegawa, che osserva la scenetta tenendo ancora il broncio, e ha riaccavallato le gambe e rimesso le mani a tenere il ginocchio sopra.
-Ehm... lui...
-IO ho un nome!- si alza, viene verso Kotetsu e sorride affabilmente
-Ciao, Kotetsu.- ah, si conoscono... giusto, vanno in classe assieme...
-Ciao Ayasegawa...- non sembra molto contenta di vederlo...
-So che noi due non abbiamo mai avuto confidenza, ma mi sembra il momento di cominciare ad averne: insieme, dovremmo provvedere all'educazione di questa sciocchina.- e indica me. Sto demente! Ma chi si crede di essere??? Kotetsu rimane spiazzata
-Ah... si...
-Io non sono una sciocchina- fisso male Ayasegawa
-Oh, sono punti di vista- lo odio lo odio lo odio.
Kotetsu lo fissa ancora un po' strana, e posso sottotitolare anche i suoi pensieri: "Povera stella... chissà cos'avrà combinato per meritarsi una simile punizione! Quel vanesio come tutor! Santo cielo, io avrei i brividi!" (cos'è mo sta smania dei sottotitoli? NdT)
-Sè... beh, lei è Soi Fon!- mi dice indicandola. Oh, cara la mia tutor, so fin troppo bene chi sia... comunque, Soi Fon mi sorride, e io tentenno leggermente la testa in segno di cortesia, poi mi chiede con un tono gentile (che per me suona strano sentirle uscire dalla bocca)
-Conosci una certa...- tira fuori un foglietto dalla tasca e continua -...Hikari No Yue?- urgh... dannazione... mi volto: Hika-chan è ancora seduta sul bracciolo, con l'espressione di un condannato nel braccio della morte, ma sta tentando di darsi un certo contegno. Ovviamente gli occhi sono color latte. Non muove un muscolo, è congelata nella sua posizione.
-Si... è lei... ahem...- ho la bocca secca -...Hikari, vieni un attimo?- lei si alza e cammina lentamente, arrivando infine accanto a me
-Si?- dice con voce tremolante e leggermente in falsetto. Soi Fon le porge la mano e le fa
-Piacere, sono la tua tutor!!!- Hika-chan tossicchia e cerca di ridarsi un tono
-Piacere mio... ehm... spero.... che ci troveremo... come dire... bene... insieme...- è vicina all'arresto cardiaco, me lo sento... Soi Fon sorride poi volta lo sguardo in basso, precisamente sulla sua zampakuto, che sta vibrando... ahi ahi...
-Ma... noi ci siamo già conosciute?
-Beh...- adesso sviene adesso svenie adesso sviene....
-Te lo chiedo perchè la mia spada sembra reagire alla tua presenza...- mo so cazzi... intervengo
-Ahahaha (risatina isterica), che strano, eh?- devo tenermi pronta nel caso svenga... ad ogni modo nessuno mi calcola…
-Comunque, se ti hanno assegnato un tutor così velocemente, vuol dire che devi essere davvero potente! Credo che ci divertiremo allenandoci!
-Ehi Soi Fon!- dice Madarame mentre si alza e viene verso di noi, piazzandosi poi proprio tra me e Hika-chan, interrompendo l'allegro quadretto. Ah, meno male!
-Già a parlare di allenamenti?!- Soi Fon gli tira un'occhiata scocciata
-Sai, anche io sono il suo tutor…- continua, mettendo un braccio attorno alle spalle di Hikari, e poggiando l'altra mano su un fianco, in posizione teiera -…e mi sembra un po' prestino... lasciamo almeno passare il ballo no? Non era anche scritto sul foglio di avviso?
-Quale foglio d'avviso?- chiedo io cadendo dalle nuvole
-Quello con scritto i nomi dei nostri "allievi". Ce l'hanno portato mentre tu eri andata a prenderti la seconda porzione di riso… e c'era scritto che gli allenamenti cominceranno lunedì- dice trionfante a Soi Fon.
-Lo so benissimo. Stavo solo dicendo che sarà divertente, non che voglio cominciare ora ad allenarmi.- sento aria di tempesta... secondo me ora si sfidano a duello qui in caffetteria... Kotetsu deve avere lo stesso presagio, perchè mette la mano sulla spalla della sua compagna e le dice:
-Uh, Soi Fon, guarda che ora si è fatta! Dobbiamo andare... piacere di averti conosciuta, Kijima-chan, ci vediamo lunedì!- e sgattaiola vi trascinandosi l'altra
Pelatone (quando le due sono lontane): -Non la sopporto... è così boriosa... non che abbia niente contro i boriosi, vedete bene come sono amico di Yumichika, ma almeno lui è divertente! Quella Soi Fon è pure noiosa! Non credi anche tu?- si volta verso Hikari, che dal canto suo è ancora paralizzata
Hika-chan: -Si... ma che ne dici di togliermi questo braccio di dosso, ora?- Pelatone infatti è ancora in posizione teiera col braccio attorno alle sue spalle.
-Oh. Ehm. Scusa.- si stacca immediatamente –Eh, non ci avevo proprio fatto caso.
Peccato che ora si stia poggiando con un gomito sulla mia spalla, incrociando le gambe e spostando il "braccio-teiera" sull'altro lato. Mi sta massacrando la spalla
-Siamo comodi?
-Hai le ossa un po' troppo spigolose, per il resto comodissimo, grazie!- sto cafone...! Mi sposto, e momenti cade. Sorrisetto acido, poi arraffo Hika-chan per un braccio e fo:
-Beh, mi duole molto privarmi della vostra compagnia- e del divano soprattutto -ma dobbiamo andare anche noi! Au rovoir!- e fuggo dalla caffetteria con Hikari.
Arriviamo in camera e mi sdraio sul letto, mentre lei si mette a gambe incrociate sul futon
Uh, ma io in tasca ho la bottiglia di sakè! ...un sorsetto che male può fare?
-Cominci a diventarmi un'alcolizzata...
-Ma no, un sorso ogni tanto...
-Bah...
Ha un'aria infelice, e mi guarda un po' strana... uh, giusto, le regole dell'educazione vanno rispettate!
-Tho, bevi!- anche perchè le tirerebbe su il morale...
-Sai che non mi piace bere, Seiko-chan, anche perchè se lo facciamo entrambe chi ti fa passare la sbronza poi?- AHO!!!
-IO LO REGGO L'ALCOL! E poi non mi sono mai sbronzata tanto da perdere conoscenza!- manco fossi un'alcolizzata! comunque, le passo la bottiglietta: ne ha più bisogno lei, ora... lo prende diffidente, lo annusa e si ritrae
-Oh, insomma! Non è veleno! Butta giù un bel sorso e non ci pensare!- prende coraggio e si porta la bottiglia alla bocca... si... ma... sto sorso non è un po' troppo grosso?
-Se non me la finisci mi fai un fav... ma... tutto di un sorso???- non me ne ha lasciato neanche un po'???
-Uhm... mi passi il posacenere?- grazie per avermi risposto, eh!
Le do il posacenere di plastica mentre lei affonda una mano nelle tasche, alla ricerca di una sigaretta e di un accendino, e fissa con sguardo vitreo il pavimento. Uhm, sarebbe proibito fumare in stanza, ma terrò l'osservazione per me. Si porta la sigaretta in bocca, ma non sembra avere intenzione di accenderla... beh, meglio, almeno non impuzza la camera... ah no, come non detto, ora ha fatto scattare l'accendino... non riesce a beccare la sigaretta però... mi fa quasi compassione... ecco, ora ce l'ha fatta! Tira una boccata, sospira e poi comincia a cantilenare con voce lagnosa:
-Morirò, Seiko, lo so. È stato bello conoscerti, ma lunedì morirò. Farò appena in tempo a godermi il primo ballo elegante della mia esistenza, e due giorni dopo morirò.
-Beh... magari ti risparmia...
Sguardo scettico
-Oh certo...- poi riprende la solfa -Danzerò spensierata sabato e morirò lunedì. È terrificante. Domenica dovrò fare qualcosa che mi renderà felice per il resto dell'eternità almeno...
-Con chi danzerai spensierata sabato?!- io casco dalle nuvole, lei arrosisce
-Beh, me l'hai detto tu di invitare Renji... cioè, alla fine mi ha praticamente invitato lui prima, però l'idea di base è stata tua...- nascondo un risolino malizioso... è già arrivata a chiamarlo per nome... quella gatta sta covando a non finire!
-Renji?
-Voglio dire Cartina Stradale! Tsè! Figurati se mi metto a chiamarlo per nome... -arrossisce ancora di più e abbassa lo sguardo, fingendo di analizzarsi i piedi. Mi giro su me stessa, affondando la faccia sul cuscino per soffocare una risata trionfante.... poi mi itiro su: Hika-chan resa loquace dall'alcool è un evento irripetibile!
-Ora che ci penso, Hikari cara…che è successo prima, quando siete andati a “fumare”?
-Mah... niente...- siiiiiiii certo! E quegli occhi???
- A-ha!!! Beccata sul fatto! Hai gli occhi ambrati!!- cioè imbarazzo derivato da affari di cuore!
- Eh? C-cosa? No no!!! Non è come pensi!!!- uhuhuh! Ah no?
- Ah no?- chissà questi sporcaccioni che avranno fatto! Beh, non galoppiamo troppo con la fantasia...
-Nonononononononononono!!!!! -…però non mi mentirebbe con così tanta forza…
-E allora?
-A-abbiamo solo parlato! Giuro!
-E quegl’occhi allora?- devono pur avere una spiegazione, cazzu cazzu!
-È che…sono caduta sopra a lui, tutto qui!
-E vi siete baciati…- sorrisetto malizioso! Uhuh! L'ammmmmmmmmòre (mi raccomando le “m” e la “o” aperta! NdB) trionfa sempre!
- No!!!- colorito proprio rosso rosso rosso, però
-Ma ti sarebbe piaciuto…- dopotutto, nonostante le sopracciglia tipo cartina stradale, è un bel ragazzo…
-E tu Seiko-chan?- astuta la ragazza, cambia argomento… va beh, io sono buona, glielo concedo… però a cosa sta facendo riferimento ora?
-Io cosa?
-Come va con il caro Madarame-senpai?- …Pelatone? O.O
-I-in che s-senso?- cazzo c’entra Pelatone mo?
-Non litigate più… parlate civilmente…- aaaaaaaaaah!
-Mpf! Non sono certo una bambina! Sono una ragazza di giudizio, io- qualcuno potrebbe dire che una frase molto simile l’ha detta Picchio, e gli si è ritorta contro… però la differenza è che riguardo a me è una frase esatta U.U
-Che cosa vorresti insinuare…eh?
-Io? Niente!- se se… dicono tutti così… (...lo dice a sè stessa? NdT già... se la canta e se la suona tutto da sola... NdB *rimane un momento basita* ...ma dove li acchiappi tu sti proverbi?? NdT)
Lei non mi calcola, ma torna a scrutarsi i calzini… anzi, no: ha gli occhi a mezz’asta, si sta abbioccando…però dai, dorme sempre! O sta in mensa o dorme! Basta, la sveglio
-Hikari…Hikari!?! Sei viva?- lo scrollo per bene
-Che c’è!
Ma guarda che strafottenza! E poi abboccarsi così solo per un po’ di sakè…
-Fai schifo… sei una mezza calzetta…
-Vado a farmi una doccia…magari mi passa…e tu, non portare più sakè in camera…- fa alzandosi e dirigendosi in bagno. Ma guarda questa! Io faccio quello che mi pare, capito?!
Uh… stanno bussando alla porta… chi potrà mai essere? Vado ad aprire…
•-)•––––––––•(-•
Anzitutto, scusate vari errori di battitura
Poi... Beh? Che ne pensate? Anche per la piccola Seiko cominciano tempi duri...
Nello scorso capitolo ho notato che l'esordio delle parti introspettive/drammatiche/deprimenti sembra aver suscitato buone reazioni. Meglio meglio. Così non ci toccherà chiedere venia per i prossimi capitoli, dove queste parti sghignazzeranno potenti... Tranquilli! Ci saranno anche pezzi cretini (noi amiamo i pezzi cretini) ma comunque le suddette parti ci saranno ù.ù
Comunque, il pezzo che ho amato di più in tutta l'ff è quello di Yumichika alla caffetteria. XD
Basta, se no divento logorroica!
Al prossimo capitolo di Soul Accademy! |
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Capitolo 9 *** Palpitazioni ***
Palpitazioni
Buon Halloween!!! (ke era ieri) Per regalo invece del dolcetto (che preferireste sicuramente) Thòa dopo ben nove settimane di assenza è tornata!!! Me felice!!! (voi certamente no, tanto, dite, c’è quell’altra Barbie impiccata (eh si, perché Betta si è vestita così ieri) che pubblica! Com’è andata Halloween? Vi siete vestiti? A me tutto ok, ero un’affascinantissima Joker XD. Ora, passiamo a qualcosa che vi interessa (se leggete) ovvero Soul Accademy. (anche perché se non siete voi mi ammazza Betta che sto qui a sparar cavolate)
Eccoci col capitolo 9!!! Bhè, diciamo pure che è cominciata l’ascesa alla depressione ed al tagliarsi i polsi, ma non preoccupatevi!!!! Tra qualche capitolo tutto si risistemerà (?) Vabè, passiamo ai ringraziamenti che è meglio (Finalmente li faccio io!!! Me sux felice!!!!!)
X valeriana: Allora, sono talmente emozionata che non so più che scrivere… Siamo felicissime che tu sia addirittura andata a vedere gli aggiornamenti prima delle lezioni! Davvero!! Sono commossa T-T!!! E sta tranquilla per Renji, che uno così ne combina talmente tante che non ha bisogno di consolazioni, davvero…si vedrà in seguito… Per Pelatone dovrai chiedere a Betta, ma credo rimarrà la sua personale lampadina XD Baci baci e continua a seguirci!!!!
X Winry90: Bhè, i Queen son d’obbligo, Betta li ama, e il latino è per la mia sadicità nel pensare che quella lingua arcana io ho finito di studiarla! Mwuahahahah!!! Coff Coff! (Me si risistema) Per i baci bisognerà attendere, la storia va lenta, ogni giorno ha due capitoli…ma stai tranquilla! Qualche perversione esce sicuro (Me sorride sadicamente) Per il ballo bisognerà attendere ancora qualche capitolo, ma stai pure tranquilla, con la storia stiamo avanti. (è a correggerla ed htlmizzarla che è una faticaccia…) Bhè, Pikkio è un po’ come Matsumoto, quindi fa la sua stessa fine XD Ci saranno sorprese anche per lui!! (+ avanti ovviamente) Baci baci e (si spera) alla prossima recensione!!
X Black Lagoon Fan: Oh, stai pure tranquilla, non ci offendiamo mica se ci metti tra i preferiti XD A parte gli scherzi, ti ringraziamo davvero, fai alzare smisuratamente la nostra autostima con un commento, figurati nel metterci tra i preferiti!!! Speriamo di non montarci la testa… Per il passato, verrà dato un pezzettino alla volta, un piccolo assaggino piano piano…poi chissà, potremmo anche cambiare idea! Renji il migliore? Ovviamente! XD Peccato che ne combinerà qualcuna… speriamo bene…ecco il prossimo capitolo!!! Tanti baci e buona lettura!!!
X gatsu92 : Una nuova lettrice? Siamo contente che la storia ti piaccia e che consideri i reali personaggi di Bleach non troppo modificati. Speriamo che continui a piacerti e di trovare altre tue recensioni!!! Baci!! Alla prossima!!!
X agentekuruta : Siamo contente che hai letto tutto in un sol colpo, ultimamente i capitoli cominciano ad allungarsi…speriamo non troppo per permettere una buona lettura. E si, Soi Fon di mezzo dev’esserci, ma quel che è successo si saprà pian piano…ora che ho di nuovo internet cercheremo di pubblicare più assiduamente, quindi continua a seguirci e a recensire!!! Baci!!!
Bhè, manca solo di dire che ora è il turno di Hikari a parlare…credo sia meglio cominciare a prendere cappi per impiccarsi e lamette…speriamo bene!
•-)•––––––––•(-•
Ho una gran confusione in testa…
Alzo lo sguardo e sondando il reiatsu mi metto a cercarla…
Cosa mi aspettavo?
Che non ci fosse?
Che stupida…
Eccola…
Così austera…
Così devota a Yoruichi Shioin…
La pelle bianca e liscia in contrasto con i capelli neri. Anche da dietro la sua figura è temibile.
- Hikari…vuoi un po’ d’acqua?
La voce di Seiko mi risveglia, come se fossi stata in uno stato di trans…
- No…
Rifiuto e mi viene naturale: comincio a ridere come un’isterica…
- Mi è passato l’appetito…
E continuo a ridere come una deficiente…
- Che strano…sai una cosa?
Mi fissano tutti interrogativamente con il dubbio di chiamare un manicomio…
- Penso proprio che sia il momento adatto per una sigarettina…
E detto questo comincio a cercare nelle tasche della divisa pacchetto ed accendino
Vedo lo sguardo preoccupato di Seiko su di me…
- Hika-chan…
Cazzo…perché? Perché devo sempre far preoccupare tutti…soprattutto lei…
- Che carina, hai la faccia di chi ha visto un fantasma sei-sei!
Sei-sei? Forse al manicomio ci dovrei andare realmente, farei stare meglio tutti.
Continuo a ridere come una matta…
Seiko mi guarda sempre più preoccupata per la mia sanità mentale…
- Hika-chan… perché invece non andiamo in camera a riposare un pochino
No Seiko…
Non posso farti pesare ogni mia minima cosa…
Anche se così non faccio altro che farti preoccupare inutilmente…
- E’ l’ora del tabacco sei-sei…
Rido ancora e me ne vado…
Decido di andare ai campi d’addestramento…
Noto una pianta e mentre mi dirigo verso la sua ombra sento la voce della mia zampakuto rivelare ciò che penso e, che forse, non voglio ammettere…
Cosa ti aspettavi?
Già, cosa mi aspettavo?
Che non ci fosse?
Mpf, che sciocca…me lo dovevo aspettare…
Sei stata imprudente
E’ vero…
non hai nemmeno sondato il reiatsu
Che stupida…
sei stata un’idiota
Ma ora basta…
Vuoi morire?
Smettila…
Tanto vale emmettere il tuo reiatsu a destra e a manca…
-TI HO DETTO DI SMETTERLA!!!!!!
Lo urlo conficcando la zampakuto nel terreno e proprio mentre riprendo fiato una mano si poggia sulla mia spalla.
Spaventata mi volto ed essendo inginocchiata cado inevitabilmente a terra puntando alla gola di colui che mi ha toccata la mia zampakuto.
- R-Renji…
Mi fissa stranito…devo avere un tono di voce spaventato.
- c-cosa ci fai qui?
È ancora a collo alzato e mi accorgo di non aver ancora abbassato la mia zampakuto. Lo faccio.
- sono venuto a fumare una sigaretta con te
- a-ha
Annuisco nonostante stia ancora a terra sollevata dai palmi aperti.
Mi tende una mano e l’afferro alzandomi…
- Allora offri
Lo dico sorridendo e lui sbuffa tirando fuori il suo pacchetto di Marlboro rosse dure e l’accendino.
Sotto l’ombra di quell’albero ci siamo seduti l’uno accanto all’altra a fumare in tutta tranquillità, ma mi sento osservata
- Non mi piace essere osservata…
- Stavo pensando… la tua amica…
- La mia amica ha un nome, ed è Seiko
Dicendolo mi volto verso di lui e non posso non notare la vicinanza dei nostri volti.
Mi rigiro continuando tranquillamente a fumare…
- Seiko…
Ha calcato il nome
- Mi ha detto che…
Che?
- Che per te…
Per me?
- E’ un argomento delicato il fatto di bende, colore dei capelli e degl’occhi…
- Ed è così infatti.
Sono più dura di ciò che volevo e questo mette timore in Renji che mi è accanto.
- Ed ho, anzi, abbiamo notato la tua reazione al nome di Soi Fon…
Un brivido mi percorre…
Continua…
- Non so se gli altri l’abbiamo pensato, ma c’è un collegamento in tutto questo?
- Perché t’interessa?
Mi rivolto verso di lui e nuovamente i nostri visi sono divisi solo da una manciata di centimetri…
Posso osservare così da vicino il colore dei suoi occhi…
L’odore della sua pelle…
Le sopracciglia aggrottate sempre in quello sguardo serio…
Non so quanto restiamo a fissarci, ma intanto la sigaretta si consuma ed arriva a bruciarmi le dita…
Divido il contatto dei nostri sguardi lanciando un piccolo urlo di dolore racchiudendo le dita nell’altra mano e successe quello che mai mi sarei aspettata…
Renji mi prende la mano e comincia a curarla col kido…
- Grazie…solitamente è Seiko che si occupa di curarmi…
- Siete sempre state sole?
- …no…o forse si …è…difficile…
- Ma siete molto unite…
- …si…e le devo molto…
A cominciare dalla vita…
- Ecco fatto…
- Grazie…
Noto che non mi fa più male, anche se non c’era bisogno di cure, infondo la sigaretta non mi aveva fatto poi tanto male, è stato gentile…
Mi sento nuovamente scrutata da quegl’occhi dal colore prezioso…
- Ti ho già detto che essere osservata non è il mio sport preferito
Non risponde ed, anzi, continua a fissarmi…
- Cosa guardi?
Una semplice sillaba mi fa sussultare…
- Te
Credo di essere arrossita…
Ma perché?
- Stavo guardando te…
Per non far vedere, almeno, il cambiamento dei miei occhi e della mia espressione mi rigiro…
La curiosità mi spinge a chiede
- E cosa vedi?
- Una ragazza dal passato difficile che non riesce a lasciarselo alle spalle…
Poggio il mento sulle ginocchia abbracciate che ho portato al petto.
- Ho ancora una questione in sospeso…
- Tutti ne abbiamo, ma non lasciamo che ciò ci condizioni
- Io sono ciò che sono perché è stato il mio passato a farmi diventare così
- Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che faccia parte di ciò che tu sia (5*)
- Questa frase è più adatta a Seiko che a me…
Lo guardo come lui guarda me…
Ci fissiamo…
Ed inevitabilmente ci perdiamo uno nello sguardo dell’altro…
Distolgo il mio sguardo per l’ennesima volta e lui ne sembra un momento deluso ma continua a scrutarmi…
- Le bende…
Mi irrigidisco
- Le metti per nasconderti?
- …si e…no
Sento il suo sguardo interrogativo su di me
Non so perché, ma di lui mi fido, e riesco a parlare normalmente
- Non ho bisogno di nascondermi, sono cambiata talmente tanto…anche se probabilmente lei mi riconoscerebbe ugualmente e poi…
Sospiro
- E poi ormai le bende e le maschere sono parte di me…
a lungo andare la maschera si fonde col possessore…
- Pensi di metterle anche sabato?
Mi volto stupita
- Sabato?
Annuisce
- Il ballo…
- Ah…già, il ballo…
Abbasso lo sguardo…
Devo ancora invitarlo…
Certo che non è che mi dispiaccia…insomma, è l’unico ragazzo che conosco nell’intera accademia…
Di certo non mi fa piacere perché con lui sto bene…
E perché non lo trovo tanto male nemmeno fisicamente…
No no…
……………
- ehm…
Sto cercando di raccogliere coraggio, ma con lui a fissarmi è impassibile…
Sento caldo alle gote…
- Cos’hai? Hai gli occhi bronzei (*1)
- Eh? Oh, no…niente…
Maledizione…
Lo sento sghignazzare e vedo il suo sorriso strafottente e trionfante illuminargli il viso…
- Davvero? Niente? A me non sembra…devi forse chiedermi qualcosa?
- No! Nulla!
Dicendo questo volto il viso dalla parte opposta e mi alzo ma qualcosa mi blocca.
Sento una presa al polso destro…
È salda…
E grande…
Mi volto stupita e trovo quelle pozze ramate osservarmi fin nel profondo…
Sento che da bronzei i miei occhi diventano pian piano ambrati (*2)
Chiudo l’unico occhio visibile per impedire di notare il cambiamento, ma uno strattone verso il basso mi fa cadere…
Sento di trovarmi su qualcosa che non è terreno e capisco di essere sopra il ventre di Renji.
La mano tenuta dal suo polso ancora alzata…
L’occhio ancora chiuso…
Sento avvicinarsi al mio viso il suo…
Con la mano libera orienta il mio volto verso di sé…
- …apri gli occhi…
- …no…
Sento attraverso la maschera le sue dita che sfiorano il mio viso…
Si sofferma al lato dell’occhio…
Sul sopracciglio…
E’ inutile cercare di divincolarmi…
- Guardami…
Cedo ed apro gli occhi…
- Ora sono ambrati…
Rimango in silenzio a fissarlo negl’occhi e lui ricambia questo sguardo.
Cerco di interrompere quel contatto che si era creato tra noi richiudendo le palpebre…
- Scusa…so che non ti piace questa particolarità…
Non mi piace perché non è mia…
o almeno, non prima…
- Eppure io la trovo così bella…
Comoda magari…
- Sto cercando di capirti dallo scontro prima di entrare in accademia, sai? Speravo di rivederti…e poi sei piombata così… ma più cerco di capirti, meno ci riesco…
- Forse è un bene…
Lo sussurro non guardandolo negl’occhi, tenendo lo sguardo basso.
- Ma non è quello che voglio…
E’ convinto e torno a guardarlo in quelle pozze ramate.
- E cosa vuoi…?
È sempre più vicino a me…
I nostri respiri sono uniti…
Ma cosa diavolo mi prende?!?
È Sopracciglione!
Cartina Stradale!
Mr Soparcciglia ridicolmente tatuate!
Delle voci interrompono i nostri pensieri, o almeno i miei…
Lo vedo voltarsi verso la fonte di “disturbo”, anche se la considero più di salvezza…
Cosa accidenti mi è preso?
Noto anche io che sta arrivando qualcuno così ci alziamo e raggiungiamo gli altri.
- Saranno tutti in caffetteria…vieni, ti ci accompagno…
Non osa prendere la mia mano, ma afferra un lembo della manica ed in silenzio ci avviamo dagl’altri.
Quando entro nella caffetteria cerco gli altri con lo sguardo ma sembra che Renji sappia già dove andare e mi trascina.
Si trovano tutti seduti, tranne Seiko che stravaccata per lei è un eufemismo, su dei divanetti dall’aria molto comoda.
Prima che si accorgano di noi noto parecchio movimento e Picchio pronto ad urlare.
È paonazzo in volto ed ha perso il contegno da il-più-figo-sono-io.
-Renji-kun! Hikari-chan! Eccovi qua! Che avete fatto di bello?
Hinamori interviene prontamente…di cosa diavolo stavano parlando?
Renji si stacca dalla mia manica e si dirige verso uno spazio libero per mettersi seduto
Prendo la parola rispondendo
- ahem, niente, abbiamo solo fumato...
Come al solito risponde (non Matsumoto, tranquilli) Seiko-chan con un insinuazione tra le righe
- Ci avete messo 20 anni... una sigaretta infinita?
Questa volta a rispondere però è Renji
- Abbiamo chiacchierato... e fatemi posto!
Si fa posto tra Pelatus e Pikkio e sento lo sguardo di Seiko puntarmi come un cacciatore con la sua preda…
Ma gli occhi sono nuovamente azzurri…anche se stare qua dove sono tutti mi mette un po’ d’ansia…
A questo punto Renji si rivolge a Pikkio soddisfando anche la mia curiosità
- E tu perchè hai il broncio?
- LORO pensano che sia infantile e privo di calma e controllo!
Renji assume un’ espressione di assoluto menefreghismo e risponde
- e allora?
A questo punto Pikkio potrebbe concorrere con Hinata dell’anime Naruto per le varie tonalità di rosso raggiungibili da una persona, la differenza è che Pikkio le raggiunge per rabbia e non timidezza
- E ALLORA?? Mi pare chiaro che sia una sporca menzogna! IO sono l'incarnazione di calma e controllo!
Calma e controllo? Ma se sembra una pentola a pressione umana?!
Noto Renji che tra poco muore soffocato dalle risa…lo sto osservando un po’ troppo…cosa diavolo mi succede?
- E sono molto maturo!
È troppo…Renji comincia a ridere e per poco non comincio anch’io…
- ahahaha! Spicciamoci allora a raccoglierti se no mi marcisci sul ramo! bwahahah!-
- Tu quoque Renji...!!!
E no…’mo pure il latino? Che ragazzo melodrammatico…
Mi sono stufata di stare in piedi e mi siedo sul bracciolo accanto a Seiko e mentre lo faccio incontro lo sguardo di Renji che è come se mi dicesse di mettermi sopra a lui…
Con un movimento impercettibile agl’altri batte le mani sulle ginocchia ma ormai è tardi…e non avrei mai osato…
Ma sarà vero?
Giuro che dopo il ballo prenderò le distanze da quella cartina stradale umana!
Faccio finta di niente e fingo di ridere con gli altri, ma non posso fare a meno di voltarmi verso Seiko e pensare cosa direbbe se sapesse cosa mi sta accadendo…
-HIKA-CHAN! Andiamo. In. Camera. ORA.-
Ma cosa le è preso?
Sta parlando telegraficamente…
Poi lo noto anche io…
È da oggi che tengo il reiatsu in allerta e sento il suo avvicinarsi…
Seiko si è già alzata ma una ragazza alta, con i capelli chiari e corti e due treccine che le scendono dalla tempia destra
e lei si avvicinano…
Ovviamente si rivolgono a Matsu-senpai visto che sa sempre tutto di tutti…
- Ciao ragazzi! per caso voi sapete chi è Seiko Himetsuki? Sono la sua tutor, e la sto cercando!
E così quella è Isane Kotetsu, eh?
- ah, sono io! Piacere!
Seiko le si avvicina per stringerle la mano
- Piacere mio! Sai, volevo conoscerti prima di cominciare a... lavorare insieme?
Sembra nervosa ma non le presto molta attenzione, sto guardando Soi Fon sentendomi studiata da Renji…
È così…diversa…
- E non vorrei che lunedì pomeriggio arriviamo lì completamente ignare sull'identità dell'altra... e rischiare di fare cose stupide... ma sto parlando solo io... ahahahah... non va bene...
- ehm, tranquilla! Ti capisco!
- Per curiosità, chi sarà l'altro tuo tutor?
Si voltano tutti verso Pikkio che si è ricomposto
- ehm... lui...
- IO ho un nome!
Si alza e si dirige verso le ragazze
- Ciao, Kotetsu.
- Ciao Ayasegawa...
- So che noi due non abbiamo mai avuto confidenza, ma mi sembra il momento di cominciare ad averne: insieme, dovremmo provvedere all'educazione di questa sciocchina.
Alla parola sciocchina ci volgiamo invece verso Seiko…ora lo ammazza…
- ah... si...
Povera Kotetsu-san, non sa cosa dire…
- Io non sono una sciocchina
E qua tra poco esce una rissa…
- Oh, sono punti di vista
Tutti lo fissiamo un po’ straniti e, probabilmente per salvare la pelle a Ayasegawa…nome più complicato no eh?, ci presenta la ragazza accanto a lei…cosa inutile visto che già la conosco…
- sè... beh, lei è Soi Fon!
Soi Fon sorride…è così…cambiata…non riesco a capirla…poi prende parola…
- Conosci una certa...
Mentre lo dice tira fuori un foglietto dalla tasca e continua
-...Hikari No Yue?
Cerco di darmi un contegno per non far trapelare il terrore ormai evidente dai miei occhi…
- Si... è lei... ahem..
Seiko mi indica non sapendo più cosa fare…è in panne…
-...Hikari, vieni un attimo?
Mi alzo e le raggiungo
- Si?
Mi trema la voce, ma non credo che se ne siano accorti tutti…forse Seiko…e Renji…il suo sguardo non mi abbandona un attimo, lo so…
Soi Fon mi porge la mano
- Piacere, sono la tua tutor
Tossisco per non far notare la voce tremolante
- Piacere mio... ehm... spero.... che ci troveremo... come dire... bene... insieme
Soi Fon sorride poi volta lo sguardo in basso, precisamente sulla sua zampaku1to, che sta vibrando...
Cazzo! Suzumebachi ha capito chi sono…sono finita…se lo dice alla su “padrona” per me è morte certa, anche se lo sarebbe in ogni caso…
- Ma... noi ci siamo già conosciute?
- beh...
Non so più cosa dire…
- Te lo chiedo perchè la mia spada sembra reagire alla tua presenza…
Cazzo! Cazzocazzocazzocazzocazzo!!!!!
Seiko ride istericamente ed interviene
- Che strano, eh?
Soi Fon sembra non farci caso e cambia argomento ignorando la sua zampakuto…
- Comunque, se ti hanno assegnato un tutor così velocemente, vuol dire che devi essere davvero potente! Credo che ci divertiremo allenandoci!
- ehi Soi Fon!
Madarame-senpai è intervenuto piazzandosi tra me e Seiko
- Già a parlare di allenamenti?!
Soi Fon non sembra gradire questo interruzione
- sai, anche io sono il suo tutor
Continua Madarame-senpai poggiando un braccio sulle mie spalle come a proteggermi… che Renji abbia spifferato qualcosa? Seiko non lo farebbe mai…
- E mi sembra un po' prestino... lasciamo almeno passare il ballo no? Non era anche scritto sul foglio d’avviso?
Seiko sembra cadere dalle nuvole
- Quale foglio d'avviso?
- Quello con scritto i nomi dei nostri "allievi". Ce l'hanno portato mentre tu eri andata a prenderti la seconda porzione di riso
Che appetito…non ho parole…
- E c'era scritto che gli allenamenti cominceranno lunedì
Sembra trionfante mentre dice questo a Soi Fon…la mia vita sarà un inferno…
Soi Fon ribatte pronta
- lo so benissimo. Stavo solo dicendo che sarà divertente, non che voglio cominciare ora ad allenarmi.
Se la rissa non usciva per causa di Ayasegawa uscirà per colpa di Madarame-senpai…lo sento…e come lo sento io se ne sono accorti anche gli altri…
Kotetsu mette la mano sulla spalla della sua compagna e le dice:
- uh, Soi Fon, guarda che ora si è fatta! dobbiamo andare... piacere di averti conosciuta, Himetsuki-chan, ci vediamo lunedì!
Seguo la figura di Soi Fon che se ne va mentre Pelatone borbotta
- non la sopporto... è così boriosa... non che abbia niente contro i boriosi, vedete bene come sono amico di Yumichika, ma almeno lui è divertente! Quella Soi Fon è pure noiosa! Non credi anche tu?
Mi accorgo che si sta rivolgendo verso me e rispondo un si distratto per poi ritornare con i piedi per terra e fulminarlo
- Ma che ne dici di togliermi questo braccio di dosso, ora?
Lo sento in imbarazzo e balbettare uno scusa per poi appoggiarsi a Seiko
- siamo comodi?
- hai le ossa un po' troppo spigolose, per il resto comodissimo grazie!
A quella risposta Seiko si scansa e per poco Pelatone non cade per terra dopo lo sbilanciamento iniziale.
Dopo il sorrisetto trionfante, Seiko mi arpiona per un braccio
- beh, mi duole molto privarmi della vostra compagnia ma dobbiamo andare anche noi! Au rovoir!
Mi trascina in camera correndo come una matta ed arrivate lei si stende sul suo letto mentre io mi siedo sul futon…
Mi guarda di sbieco, fruga nella sua divisa e tira fuori la bottiglietta di sakè…
Ora sono io che la guardo male
- Cominci a diventarmi un’alcolizzata…
La vicinanza di Matsumoto-senpai si fa sentire
- Ma no, un sorso ogni tanto…
- bhà…
La guardo storto…
Credo interpreti male il mio gesto perché mi porge la bottiglietta…
- thò, bevi che ti fa bene…
- Sai che non mi piace bere, Seiko-chan, anche perchè se lo facciamo entrambe chi ti fa passare la sbronza poi?
Prende la verità un po’ maluccio
- IO LO REGGO L’ALCOOL!
E chi ha mai detto il contrario?
- E poi non mi sono mai sbronzata da perdere conoscenza
Questa donna mi fa un po’ paura…
Mi riporge la bottiglia e la prendo un po’ diffidente.
L’annuso e subito mi ritraggo sentendo il forte odore penetrarmi nel cervello…
- Oh insomma! Non è veleno! Butta giù un bel sorso e non ci pensare!
Fisso la boccetta poi con disgusto la porto alle labbra e la finisco in un sorso.
- Se non me la finisci mi fai un fa… ma… tutto d’un sorso?
Sento la gola bruciare ed un saporaccio in bocca.
Ho tolto la maschera quindi Seiko vede la smorfia e mi passa il posacenere. Devo assolutamente togliere questo saporaccio.
Non reggo bene l’alcool e subito mi ritrovo spaesata…
Ok, diciamo che non lo reggo per niente.
Ma quanto è forte questo sakè? Mi sembra che mi sia andato subito alla testa? Possibile? Ovviamente si.
Abbasso lo sguardo e frugo nei pantaloni.
Porto una sigaretta alla bocca non rompendola miracolosamente e me ne sto lì così…
Ferma…
A fissare il vuoto con la sigaretta in bocca.
Accendo l’accendino ma non riesco a beccare la sigaretta con la fiamma…
Dopo vari tentativi ci riesco e tiro la prima boccata…
Comincio subito a delirare…
- morirò, Seiko, lo so. E’ stato bello conoscerti, ma lunedì morirò. Farò appena in tempo a godermi il primo ballo elegante della mia esistenza, e due giorni dopo morirò.
- beh... magari ti risparmia...
le lancio uno sguardo di puro scetticismo…
- oh certo...
Poi riprendo…non credo di aver parlato mai così tanto…e soprattutto non capendo nulla di quello che dico…
- danzerò spensierata sabato e morirò lunedì. E’ terrificante. Domenica dovrò fare qualcosa che mi renderà felice per il resto dell'eternità almeno...
- con chi danzerai spensierata sabato?!
Inevitabilmente arrossisco, ma spero non se ne accorga avendo già le gote chiazzate per l’alcool…
- beh, me l'hai detto tu di invitare Renji... cioè, alla fine mi ha praticamente invitato lui prima, però l'idea di base è stata tua...
Non mi accorgo di aver chiamati Renji per nome, ma Seiko si e me lo fa notare…
- Renji?
- voglio dire Cartina Stradale! tsè! Figurati se mi metto a chiamarlo per nome...
Sto arrossendo a non finire e per non farlo notare abbasso lo sguardo mentre Seiko si butta sul cuscino…
Mugugno ancora un po’, poi Seiko sembra risvegliarsi e si rimette seduta sul letto…
Mi fissa…
Mi fissa come se fossi un pezzo di carne… (o qualcosa da mangiare NdT)
Ho paura…
Tutt’un tratto comincia a fare la smielosa, poi arriva al punto.
- Ora che ci penso, Hikari cara…che è successo prima, quando siete andati a “fumare”?
Mette la parola fumare tra due virgolette.
Inizialmente rispondo sicura ma mentre ricordo il mio “niente” diventa sempre più debole ed il mio rossore più evidente…
- a-ha!!! Beccata sul fatto! Hai gli occhi ambrati!!
- Eh? C-cosa? Nono!!! Non è come pensi!!!
Agito le mani avanti a me per negare ciò che sta pensando Seiko perché non è difficile saperlo…
Sta già pensando al Fundoshi (*3) di Renji gettato da qualche parte insieme al mio.
- Ah no?
- Nonononononononononono!!!!!
Annuisce poco soddisfatta….
- E allora?
- A-abbiamo solo parlato! Giuro!
- E quegl’occhi allora?
Mi fissa indagatrice
- E’ che…sono caduta sopra a lui, tutto qui!
Non proprio…diciamo che mi ci ha buttato lui. Quella cartina stradale da srtapazzo…
- E vi siete baciati…
- No!!!
Sono sicura di essere diventata più rossa dei capelli di Seiko…
Che compagna di classe subdola…
Ma lo giuro!
Mai più sakè!
Riprende il discorso
- Ma ti sarebbe piaciuto…
Credo di star riprendendo il controllo delle mie facoltà mentali perché rigiro la situazione…
- E tu Seiko-chan?
- Io cosa?
È visibilmente sconcertata
- Come va con il caro Madarame-senpai?
- I-in che s-senso?
Balbetta…è finita…
- Non litigate più… parlate civilmente…
- mpf! Non sono certo una bambina! Sono una ragazza di giudizio io
- Che cosa vorresti insinuare…eh?
- Io? Niente!
La lascio perdere perché la testa comincia a farmi troppo male e mi stendo…
Mi sento strana…
Sento gli occhi chiudersi…
Ecco il così detto “abbiocco”
Certo che l’alcool proprio non lo reggo…
Sento Seiko avvicinarsi e scuotermi…
- Hikari…Hikari!?! Sei viva?
Mugugno un si di salvataggio per non farmi morire sotto lo scuotimento di Seiko e apro gli occhi…
- Che c’è!
Lo dico scocciata
- Fai schifo… sei una mezza calzetta…
Non credo sia il momento adatto per insultarmi…
- Vado a farmi una doccia…magari mi passa…
Mi alzo e sono girata di spalle mentre lo dico, poi mi volto verso di lei indicandola
- E tu, non portare più sakè in camera…
E detto questo me ne vado sotto l’acqua fredda della doccia recuperando man mano lucidità.
Sento qualcuno bussare alla porta…
Come al solito la nostra camera è invasa da persone…
Ho appena chiuso il getto d’acqua e sto uscendo dalla doccia quando un urlo mi ferma…
- ELEZIONE PER MISS ACCADEMIA?!?!?!?!?!?!?!?!?
La voce di Seiko ha riempito ogni angolo della stanza…
Povera…
Mi dispiace per lei…
Allungo la mano ed afferro l’asciugamano con cui mi avvolgo e friziono i capelli per farli asciugare più in fretta…
Strecciarli sarà no doloroso…qualcosa di più…
Odio fare la doccia, preferisco di gran lunga il bagno caldo…ma questa era un’emergenza…
Mi specchio…non posso certo uscire conciata in questa maniera…cosa faccio?
Devo aspettare che se ne vadano gli altri?
Non ho nemmeno i vestiti…
Sono girata con le spalle alla porta per poggiare l’asciugamano e prendere una spazzola.
Tanto vale cominciare.
Sento la porta aprirsi ed in un primo momento credevo fosse Seiko, ma quello non era il suo reiatsu.
Poggio velocemente un asciugamano al volto.
- Si bussa prima di entrare
- La tua compagna non mi ha detto che era occupato
Maledetta Seiko…
Mi volto per fissarlo negl’occhi e lo trovo poggiato con la schiena sulla superficie lignea dell’accesso.
- bhè? Esci?
Mi guarda nell’occhio per poi far passare il suo sguardo sull’asciugamano striminzito che ho addosso soffermandosi all’inizio ed alla fine.
Scorro anch’io lo sguardo su me stessa e mi accorgo che non sono esattamente presentabile…
Rialzo lo sguardo e incontro il suo a fissare il mio occhio visibile.
Si stacca dalla porta ed allunga la mano al mio viso…
Cosa diavolo…?
Non riesco nemmeno a pensarlo che una sua mano è sull’asciugamano poggiato al volto e la mia zampakuto puntata alla sua gola.
Ho lasciato la presa all’asciugamano che porto attorno al corpo e pian piano si sta allentando.
- Ora vattene
Mi fissa serio, non demorde…
Testardo…
Ma non è il momento di giocare…
Abbassa la mano…
Abbasso la zampakuto…
In un attimo è su di me…
Siamo a terra…
Sento freddo alla schiena e dandomi uno sguardo capisco il perché, l’asciugamano si è sciolto ed è sceso lasciando la schiena scoperta…
sono abbastanza fortunata, l’apertura dell’asciugamano non si è distanziata completamente e l’unica cosa che si vede è lo spacco del seno ed un po’ di ventre, nient’altro…
Alzo lo sguardo e lui è sopra a me…
Prende il mio polso destro e lo blocca a terra, vuole anche il sinistro ma sono preparata e la cosa gli risulta più difficile, ma ce la fa e con la mano si sposta anche l’asciugamano che copriva il seno ed il viso.
- Perché porti la maschera?
Ci fissiamo
- Questa domanda me l’hai già fatta…
- No, non così…
La su voce roca mi intontisce…
Cosa “non così”? Il tono della mia voce? Probabilmente. In questo momento sono giustamente irascibile. O forse è la domanda? Molto più probabile…
Il silenzio attorno a noi…
Il cuore mi batte talmente forte che ho paura che anche lui riesca a sentirlo…
Che sguardo profondo…mi ci perderei…
- Perché porti la maschera?
Ripete la domanda e mi sento sempre più strana…
Non so per quanto riuscirò prima di baciarlo…
Prima di baciarlo?!?!?!?
Prima di baciarlo?!?!?!?!?!?!?!?!?!?
Oh kami-sama…
Cosa diavolo mi sta prendendo…
L’ho detto e lo ridico, dopo il ballo: addio!
Bye bye
Sayoonara
Dasvidania!
- Non credo ti interessi
La mia voce non è esattamente ferma…
La situazione sta degenerando…
- Sbagli…
Lo vedo avvicinarsi sempre più al mio viso…
- Hai gli occhi d’ambra…
I nostri respiri si uniscono…
- Lo so…
Gli occhi socchiusi…
Un rumore assordante ci ridesta.
Renji si volta mentre io alzo lo sguardo.
Sulla porta c’è Rukia.
È rossa in volto, evidentemente in imbarazzo per la scena che ha di fronte…
In effetti sembra che Renji si stia dando da fare…
- s-s-scusate…i-io…non ho visto niente!
La porta si richiude nuovamente con violenza.
Renji si rivolge verso di me e solo ora si accorge che ormai sono indecentemente “vestita” sotto di lui.
Si scansa velocemente ed io mi metto seduta rimettendo in ordine l’asciugamano.
Si alza visibilmente scosso ed esce dal bagno…
Rimango seduta a terra pensando a quello che stava per succedere se non fosse intervenuta Rukia…
Però…mi è sembrato che guardasse Rukia in maniera differente…
Non so…non ci capisco più niente…
E non capisco perché devo intromettermi in queste cose…
Io devo stare sola…
Come è sempre stato e come sempre dovrà essere.
Dopo questi pensieri sento umido scivolare sulle guance, la gola chiudersi, i muscoli tirare…
Piango…
Piango e non so perché…
Si, lo sai…
Piango perché sono sola…
Non lo sei…
Perché lo sarò sempre…
Per una tua stupida scelta…
Non so quanto tempo passa ma finalmente sento la porta della nostra camera chiudersi ed i discorsi finire.
Esco e trovo Seiko con un’espressione indecifrabile, ma in questo momento non me ne importa.
Noto la mia divisa sulla sedia…
Non mi va di metterla.
- Non credo devi metterla per forza…
Mi volto verso Seiko.
Ma allora che mi metto?
- Mettiti l’altra tua divisa.
Quella la uso solo per combattere.
- Che ti frega se è solo per combattere, mettila ugualmente!
Ma mi leggi nel pensiero?
- No, non ti leggo nel pensiero, solo che per me sei un libro aperto.
- Bene! Allora farò in modo di chiuderlo!
Mi metto la divisa e la maschera, lego i capelli ancora umidi ed intrecciati, sigarette e cerco di sbollire i nervi mentre ci dirigiamo in mensa.
Mi fissa in maniera strana…
- Non è successo niente…
- Sarà…ma dalle vostre espressioni non direi…soprattutto dai tuoi occhi…sono rossi…e non solo per la rabbia…
Sono veramente arrabbiata?
- E viola…
Triste?
- E perlacei…
- La finisci di farmi il resoconto sulla mia espressione?!
Non sono stata esattamente gentile…
- Scusa…
Lo sussurro, ma so che mi ha sentita…
- Non volevo…
La voce trema…
Mi fa male stare qua in accademia…
Non sono più io…
- Stai tornando umana…
Non so cosa abbia voluto dire ma ora non c’è tempo per chiarire.
Gli altri sono al tavolo e ci dirigiamo da loro.
Non ho preso niente per cena…
Non ho fame…
Mi siedo il più lontano possibile da Rukia e soprattutto da lui…
Matsumoto si accorge che non ceno.
- Ma come Hikari, non mangi?
- No…non ho fame…
- Oh, capisco, a dieta per il ballo, eh?
Matsumoto non capisce mai niente…
Ma non mi va di darle retta.
Invece le chiedo altro.
- Per gli allenamenti si può cambiare abito?
- Certo! Veramente la divisa sarebbe da portare solo nelle ore scolastiche!
- E perché tu non ti cambi?
In effetti mi sembra strano che indossi la divisa…
- Devo ancora finire di mettere ordine nella camera…uff…che stress…in effetti non vedo l’ora…questa divisa non è il massimo…
Madarame-senpai si rivolge a me.
- Perché? Ti sta scomoda la divisa?
- No, così…per curiosità…ora scusate, devo andare…
Ho bisogno di stare da sola…
Devo prendere una decisione…
Vado come al solito al campo d’addestramento e comincio a parlare con la mia zampakuto.
- credo che dirò a Soi Fon chi sono…
tu sei pazza!
Che tono sprezzante usi con me…
- Perché?
Vuoi forse morire?
- Forse sarebbe meglio…
Sei solo una debole…
- Non ti permetto di parlarmi così!
E perché? Infondo, noi siamo parte di te.(*4)
- Lo so…
Hikari, ragiona…se glielo dici cosa succederebbe?
- Finirebbe ciò che ha iniziato…
Ed è questo che vuoi?
- Non lo so…
Tu non sai mai niente!
Ancora questo tono?
Se finisce per te, finisce per noi!
- Lo so
Tono deciso, diverso da prima…più remissivo…
- Ma sono stufa…
Stufa di che?! Di vivere?!
- Di nascondermi…
Se levi la maschera è finita. Per tutte noi.
- Voi siete me, non c’è un noi, c’è un io!
Ma parli con noi…ti confidi con noi.
- E non so se faccio bene o male.
Sei solo confusa…riposa…vedrai che le cose seguiranno il loro corso…
- Io non credo nel destino. Ognuno se la crea da solo la propria strada. E poi tutto finirà lunedì.
Non ricevo risposte…
Me ne vado in caffetteria per chiedere la camera della chiave a Seiko.
Voglio solo dormire e dimenticare.
(1/2*) Occhi bronzei= imbarazzo normale; occhi ambrati: sempre imbarazzata ma in momenti di cuore.
(3*) Fundoshi= Perizoma maschile
(4*) Questo lo spiegherò più avanti.
(5*) Frase ripresa dal film “Il mio grosso grasso matrimonio greco” ma non sono sicura sia identica, m sono affidata alla memoria.
•-)•––––––––•(-•
Innanzitutto, scusate per eventuali errori, dalla battitura all'html...
Il titolo è Palpitazioni perchè Hikari ha il batticuore sia per Soi Fon che per Renji, ma lo avrete capito. A me piaceva di più Palipitation (dopo anni di ricerca per un titolo e, vi assicuro, ne abbiamo sparati) ma Betta ha minacciato di non continuare la FF, uff, quindi fatemi il piaere di leggere Palpitation invece di Palpitazioni. Grazie (inchino).
Sinceramente non so quel’è la parte più bella di questo cappy, mi dite qual è secondo voi? Si, lo so, sono cattiva, sadica, perversa… eh, meglio di Betta che è malvagia ed aspira a governare sul mondo XD Comunque…oddio, mi sa che questo cappy bisogna leggerlo solo se non sei un “depresso trasmissivo” cioè che non ci si deprime leggendo, anche se ciò mi piacerebbe perché significa che scrivo bene… bhà! Ma che sto dicendo?! Mio dio…. Finiamola và! Vi dico solo di star tranquilli! Il prossimo cappy in cui parla Hikari fa tornare la demenza!! Ci sentiamo presto!!!
|
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Capitolo 10 *** Al Karaoke ***
Al
Karaoke
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE....
eccoci qua!!! Yuppy yuppy yuppy!!!
Ed eccoci qua con il 10^ capitolo! Contenti? Siete curiosi di sapere
che cosa succederà? Non vi resta che leggere! Prima
però, fatemi
ringraziare tutte le anime pie che hanno deciso di commentare lo scorso
capitolo! (Ma ringrazio anche tutti quelli che si sono limitati a
leggere! ^^ Grazie a tutti!)
x gatsu92:
chiediamo
(cioè, Thèa chiede, io sono solo
ambasciatrice...)
immensamente scusa, ci accasciamo imploranti ai tuoi piedi pentendoci
dei nostri peccati e supplicando il tuo perdono. Il concetto
è
chiaro: gatsu92=maschio. Me lo imprimerò nella memoria. Il
fatto è che
di solito ci commentano solo ragazze (chissà
perchè
poi... che la storia sia troppo sdolcinata?) quindi si finisce per dare
per scontato certe cose e cadere in errore... comunque, spero che ti
piaccia anche questo capitolo! ^^
x Winry90:
guarda, neanche a
farlo a posta, ma avevamo già pensato di mettere Ichigo!
Yuppy
ye! Si presenterà tra... mmm... due o tre capitoli? si...
è
che la storia va lenta... comunque tieni duro! poi... si, Hikari e
Renji sono una coppia bollente! uhuhuhuh! ogni volta che rimangono soli
io comincio sempre a cercare con gli occhi il bollino rosso... non so
perchè, ma mi danno sempre la sensazione che si avvicini
qualche
scena vietata ai minori... scheeeeerzo! (ma mica tanto...)
x valeriana:
grazie dei
complimenti da parte di Thèa! il 9^ capitolo piace molto
anche a
me (anche se Hikari diventa sempre più lunatica... fossi
stata
lei... se Renji mi si filava.... *sbav sbav sbav*)! e vedi di non
morire, sa! mi devi continuare il diario di Aizen! *.*
x Black Lagoon Fan:
infatti si,
finora il 9^ è il capitolo più
serioso e
deprimente... comunque si, la spada di Hikari è la
più
pericolosa della soul Souciety, a sentire la padrona... molto
interessante come spada, devo dire! chissà quando Seiko
presenterà al mondo la sua... (la domanda è: ma
non
dovrei tenerlo per me quest'ultimo pensiero? risposta: è
fuggito
da sola, io non c'entro...)
x agentekuruta:
grazie dei
complimenti! quelli serveno sempre! :-D comunque... eh, per il passato
delle noste due ci vorrà ancora un po'... come ho
già
detto la storia va lenta.... beh, spero che comunque ti piaccia come
sta andando!
ok, direi che può bastare... dunque, dunque, dunque! vi
lascio
al capitolo (che ricordo è dal punto di vista di Seiko-chan)
e
rimando a dopo i miei commenti!
Buona Lettura!
•-)•––––––––•(-•
Uh…
stanno bussando alla porta… chi potrà mai essere?
Vado ad aprire…
E chi
può essere? La banda dei senpai, al gran completo per
giunta: Matsumoto, Hinamori, Kuchiki, Picchio, Histugaya, Pelatone e
Abarai. Uhm, forse non hanno ben capito che questa stanza non
è un ritrovo per babbioni, ma una privata camera da letto.
-Ciao
ragazzi…- fo acidamente. Oltretutto mi trovo sola a
difendere il mio regno dall’invasione, visto che quella
cialtrona di Hikari se ne è andata a fare la doccia.
-Oh ciao cara!
Salterò i convenevoli e andrò subito al dunque!-
fa Matsu. Peccato che non sembra essere intenzionata ad andare
avanti…
-Eh, parla
-Senti hai
presente il ballo di sabato? Non si balla soltanto, ci sono anche le
elezioni per miss e mister accademia. Ecco, voglio che tu ti iscriva!
…
………
……………………
O.O
-ELEZIONE PER
MISS ACCADEMIA?!?!?!?!?!?!?!?!?
-Nel senso: io devo assolutamente iscrivermi, vedi bene che una
bellezza pimpante e prorompente come la mia non può passare
inosservata, e porto con orgoglio il titolo delle ultime due edizioni,
ovvero da quando sono entrata all’accademia sono sempre stata
miss.
-E io cosa
c’entro?!
-Il fatto
è che quest’anno rischia di saltare! E sai
perché? Perché NON CI SONO ISCRITTE! Non posso
perdere il titolo solo perché nessuna vuole battersi!
Siccome tu dopotutto, una volta sistemata per bene, sei una ragazza
graziosa, devi partecipare, così non sospendono la gara!
Fallo per me, ti prego!
La bionda non
ragiona… proprio no! Siamo forse impazziti, dannazione????
Ho dei principi morali io, cacchio, e tra questi
c’è la regola “Nessun concorso di
bellezza, niente miss di nulla!”
-Mi spiace- bugia
–ma non ho intenzione di prestarmi ad una simile buffonata!!
-Ma Hikari?-
s’intromette all’improvviso, e per giunta senza
alcun legame logico con la situazione, Sopracciglione
-Eh?
Ma… che ne so!- cioè, lo so, ma non riesco a
mettere insieme altre parole che non siano “non
parteciperò mai a questa cretinata”
-Oh dai,-
continua Matsumoto imperterrita –cosa ti costa iscriverti?
Mica subirai gli oneri della reginetta, non preoccuparti, quella
sarò io!- e certo, mi iscrivo ad una cosa che so
già di perdere… ah bionda, ma come caspita
ragioni???
-Il bagno
è libero?- s’intromette di nuovo Abarai
-Eh?
Ma… che ne so, di certo io non ci sto!- al che prende e va
dritto verso il bagno. Non so perchè, ma ho la sensazione
che non sia una cosa tanto buona…
-Allora ti
iscriverai?- Matsu, approfittando del mio attimo di smarrimento, torna
alla carica
-NO! MAI!
-Oh, andiamo,
perché?
-…perché…
perché no! Semplice!
-Aaaaaah, ho
capito, sei una timidona e ti vergogni!
-MACCHè
TIMIDONA E TIMIDONA!
-Tira fuori la
bellezza che è in te!
-NEANCHE PER
SOGNO!
-Dai Matsumoto:
se non vuole, non insistere…- oh, accomodante Hinamori, cosa
farei senza di te?
-Però
sarei curioso di vederla sfilare… magari poi ti batte pure
Rangiku…- Pelatone ha perso una buonissima occasione di star
zitto, perché sia io che Matsu lo fulminiamo con lo sguardo.
-No che non mi
batterebbe, Ikkaku.
-Io non
sfilirò mai, Pelatone.
-Calme ragazze,
calme…- stavolta è Hitsugaya a
placarci. Non sembra riuscirci tanto bene, perché io ho
ancora la faccia di un toro imbufalito, e Matsumoto sembra irritata.
Hitsugaya tira una gomitata a Picchio, in evidente cerca di aiuto.
-Si…
tranquille… Rangiku, vincerai di certo su questa
nanerottola! Kijima, quieta, non sei obbligata a partecipare alle
elezioni sol perché te lo chiede l’alcolizzata!
-Non sono una
nanerottola!
-Non sono
un’alcolizzata!
-BEH! Si
è fatto tardi, non trovate? Recupero Renji e poi leviamo le
tende, d’accordo?- esclama Kuchiki unendo le mani, poi si
dirige verso il bagno, apre, borbotta qualcosa, e richiude subito, con
una faccia purpurea. Ha visto un morto?
Uhm! Ho ancora
quella strana sensazione…
Kuchiki va ad
unirsi di nuovo al gruppetto, senza proferir verbo… e noto
ora che Pelatone, dall’alto della sua stramaledetta
invadenza, si è avvicinato al mio comodino, e sta
analizzando la foto che l’altra volta gli avevo proibito di
vedere.
Seishiro
-Ikkaku, cosa
diamine stai facendo?- Picchio mi ha tolto le parole di bocca. Pelatone
mette giù la foto e si avvicina, fermandosi accanto a me e
di fronte quindi al suo amico (beh, in sostanza fa due
passi…).
Nel frattempo, la
porta del bagno si apre, ne esce Sopracciglione con un colorito molto
simile ai suoi capelli.
-Siamo
palliduccucci, eh?- il solito pelatone privo di tatto
-Ikkaku, crepa.-
E come, dico, come potrei dissentire?
Non so il motivo,
ma Sopracciglione sembra alquanto teso, e Kuchiki sta analizzando le
pareti come se la carta da parati fosse un’opera
d’arte. Mah… questi senpai sono strani…
Matsumoto
(aspra): -Beh, visto che tu non hai intenzione di iscriverti,
chiederò a qualcun’altra. Andiamo!- poi prende e
infila la porta. Kuchiki smette di analizzare il muro, si volta e mi fa
un cenno svelto, poi segue la bionda. Hinamori fissa la manovra, sbatte
le palpebre sconcertata, poi si rivolge a me sorridendo:
-Ah…
tranquilla, non terrà il broncio a lungo! Beh, ci vediamo a
cena!- ah, l’accomodante Hinamori! Meno male che
c’è lei! Un sorso d’acqua fresca in
questo pantano di matti!
-D’accordo
Hinamori-chan!- sorrido di rimando.
-Salutami
Hikari!- poi esce. Uhm, che strano, ancora quella strana
sensazione…
-Noi che
facciamo? Non ho più voglia di seguire Rangiku… -
borbotta Picchio. Non vorranno mica restare qui, questi 4?
Hitsugaya:
-Dobbiamo, Yumichika, se no come minimo impazzisce…
Picchio: -Mi hai
preso per un baby-sitter?
Hitsugaya:
-Aiutatemi voi altri due, su!
Sopracciglione:
-In realtà neanche io voglio seguire
Rangiku…vorrei tornare nella mia camera…
Pelatone:
-Neanche io muoio dalla voglia di seguire la bionda…
Histugaya: -E
allora cosa vorreste fare, sentiamo!
Sopracciglione
(dopo aver frugato nelle tasche): -Mi accompagnate a prendere le
sigarette?
Picchio:
-Uhm… Si, una passeggiata è l’ideale
per mostrare al mondo la mia bellezza- =.= e costui mi dovrebbe fare da
tutor? Io sarei sotto la sua responsabilità? Allora sto
fresca…
Ikkaku: -Kijima,
te che fai? Ti unisci alla processione per l’adorazione di
Yumichika o fai la muffa qua dentro?
Io: -Credo che
farò la muffa… ci vediamo a cena!- e li sbatto
tutti fuori. Bwahaha, come mi piaaaaaace essere malvagia!
Finalmente
sola…
Beh…
Sono stata
talmente tanto in solitudine, che ormai mi fa quasi strano non
esserlo…
Solitudine…
Distrattamente mi
volto verso il comodino, e fisso la foto: Seishiro…
Solitudine… Dolore…
Abbandonata dal
mondo…
Esattamente come
Hikari…
Siamo state sole
insieme, noi due. Abbiamo condiviso il nostro dolore. L’una
si è creata uno spazietto di riguardo nel muro di solitudine
creato dall’altra.
È
strano…
È un
rapporto più profondo di quel che sembra dal di fuori...
A proposito di
Hikari, dove è finita? Oh, giusto, era andata in
bagno…
Bagno?
…non
c’era andato Abarai?
Mah…
probabilmente sarà uscita dalla finestra e ora
sarà a farsi un giretto… non può
essersi fatta sorprendere da Sopracciglione…
Guardo un momento
la porta. No. Non possono aver fatto chissàcosa in bagno. Non con noi
tutti di qua, dai!
Si, deve
senz’altro essere uscita dalla finestra…
Con solo
l’asciugamano addosso?
…
Ma no,
avrà lasciato qualche indumento disperso per il bagno, se lo
sarà infilato e sarà scappata via sentendo
l’invasione…
Toh! Parli del
diavolo, spuntano le corna: Hikari sta uscendo dal bagno.
Con solo
l’asciugamano.
…
Prima si era scolata
il sakè, e non regge l’alcool.
…
Via Seiko! Non
dubitare così della purezza d’animo della tua
fedele amica!
Per cui, scaccio
via qualsiasi altro pensiero su qualsiasi inciucio tra Hika-chan e
Sopracciglione (pensiero più che giustificato
perchè basato sull’obiettività dei
fatti… daaaah! Scaccia sti pensieri, Seiko, scacciali!), e
cerco di focalizzare la mia attenzione altrove. L’altrove
è Hikari.
Sta fissando
seccata la sedia dove è accasciata la sua divisa.
Bah…
-Non credo devi
metterla per forza…- mi guarda, interrogativa.
-Mettiti
l’altra tua divisa.- non ci vuole la scienza…
espressione di disappunto da parte sua.
-Che ti frega se
è solo per combattere, mettila ugualmente!- quanta
pazienza…. Stavolta lo sguardo di risposta è
insieme seccato, interregotaivo e di disappunto. E pure sorpreso.
-No, non ti leggo
nel pensiero, solo che per me sei un libro aperto.
-Bene! Allora farò in modo di chiuderlo!- cocca mia, viviamo
a stretto contatto da anni! Cosa ti aspettavi? Ormai ti capisco meglio
di te stessa…
Lei prende a
rivestirsi, io mi siedo sul letto. Fisso fuori dalla finestra, poi, non
so perché, sposto lo sguardo sul mio comodino e fisso la
foto da dove Seishiro mi guarda sorridendo.
Hikari ha finito,
finalmente. Ormai è ora di cena, quindi ci dirigiamo verso
la mensa. Sembra nervosa.
-Non è
successo niente…- eh? Cosa? Aaaaah…
Sopracciglione… quando davvero ero riuscita a scacciare
qualsiasi idea sui loro inciuci, lei mi ci riporta con
violenza…
-Sarà…ma
dalle vostre espressioni non direi…soprattutto dai tuoi
occhi…sono rossi…e non solo per la
rabbia…- forse anche per la frustrazione… magari
Kuchiki è entrata sul più bell… SEIKO!
Scacciare, la tua parola d’ordine è scacciare!
-E
viola… e perlacei…- beh… sempre per la
frustrazio… OH! Seiko, ti ordino di trattenerti!
-La finisci di
farmi il resoconto sulla mia espressione?!- si, è
nervosetta… di solito non mi risponde male quando parto con
l’analisi… ci sono rimasta un po’ male.
Capisce di aver
esagerato, e mi mormora le sue scuse. È strano…
-Stai tornando
umana…- che sia la volta buona che lasci indietro i crucci
del suo passato e torni ad essere una normale umana (ma
gli shinigami
sono propriamente umani? Va beh… NdB) che non
nasconde i
suoi sentimenti? Da quando è nell’accademia, non
sembra più reprimerli, come faceva prima che entrassimo
qui…
È un
cambiamento importante, ma non credo sia nocivo…
anzi…
Facciamo la fila
verso la solita inserviente, ma Hikari non prende nulla. Beh, io si, ho
fame. Anche se qua in mensa non è che si mangi
divinamente… arriviamo al tavolo dei senpai, e vedo che
Hinamori aveva ragione: Matsumoto non tiene più il broncio
ma come al solito blatera del più e del meno allegramente.
Hikari
è seduta accanto a me, sulla sommità del tavolo.
Abarai è sull’altro lato, proprio
sull’altra estremità, accanto a Kuchiki. E
l’inciucio? Si ignorano così? Oltretutto,
Hika-chan fissa il tavolo come se fosse qualcosa di estremamente
interessante…
-Ma come Hikari,
non mangi?- chiede Matsumoto, seduta ovviamente a capotavola.
-No…non
ho fame…
-Oh, capisco, a dieta per il ballo, eh?- è fissata con il
ballo! Bionda, la tua vita ruota esclusivamente attorno a questo?
Hikari dal canto suo non si spreca neanche a darle retta, ma cambia
radicalmente argomento
-Per gli
allenamenti si può cambiare abito?- Matsumoto sbatte le
palpebre spiazzata dal repentino cambio, ma si riprende subito
-Certo! Veramente
la divisa sarebbe da portare solo nelle ore scolastiche!
-E
perché tu non ti cambi?
-Devo ancora
finire di mettere ordine nella camera…uff…che
stress…in effetti non vedo l’ora…questa
divisa non è il massimo…- ok, io e la bionda
abbiamo in proposito opinioni diverse… Madarame, che sta
seduto vicino a me, si intromette:
-Perché?
Ti sta scomoda la divisa?- giusto! Credevo che Hikari la pensasse come
me: “conmodo=bello”
-No, così…per curiosità…ora
scusate, devo andare…- e se la squaglia silenziosamente.
Quando non riesco
a capire cosa le frulla nella testa, mi sento sempre dannatamente
irritata.
Ayasegawa: -Mai
una volta che rimanga fino a fine pasto e soprattutto che rimanga
tranquilla, eh?- l’osservazione, per quanto fatta con tono
sarcastico da quella faccia da schiaffi del mio tutor, è
terribilmente esatta.
Hinamori: -Dai,
Yumi-kun! Magari non stava bene: non aveva una bella cera, poco fa
Hitsugaya:
-Beh… All’assente e al morto non si deve far
torto…- ci diamo ai proverbi, eh?
Finiamo di
mangiare parlando d’altro. Una volta terminato il pasto, ci
alziamo, e andiamo in caffetteria (unico vero luogo di svago dentro
l’accademia). Ovviamente io mi fiondo sul divano.
Oh, tesoro, mi
sei davvero mancato *.*
Picchio accende
il televisore, intanto, mentre gli altri si mettono tranquillamente a
sedere.
-Insomma! Non
c’è nulla di interessante!- fa lagnandosi dopo un
po’, spegnendo l’apparecchio. Si volta verso di noi.
-Trovate
immediatamente qualcosa da fare!- comincia ad essere un po’
troppo snervante…
Pelatone: -Non
puoi applicare da solo il tuo adorabile cervellino?- sta spaparanzato
vicino a me e parrebbe morto se non si sentisse la voce e non avesse
gli occhi aperti…
Picchio: -Certo,
ma anche voi pensate! E poi, guardati Ikkaku! Sembri… un
sacco di patate! Datti un contegno!
Pelatone: -Meglio
sacco di patate che vanesio u.u
Solita
espressione shockata e allibita. Ora parte con la scenetta
“TU osi dire che IO sono vanesio?!”. Fortunatamente
Abarai lo precede:
-Calmi
calmi… e se andassimo al karaoke? Ce
n’è uno qua vicino…- è la
prima cosa che dice nella serata, ora che ci penso…
Matsumoto:
-Oppure a berci un goccetto! ^ç^- alcolizzata =.=
Pelatone:
-Stasera meglio di no… meglio il Karaoke
Picchio: -Uhm,
si… avrò modo di far sentire al mondo la mia
fantastica voce di usignolo!- da picchio… XD
Hitsugaya:
-…se la voce da usignolo è quella che usi sotto
la doccia, che il cielo ce ne scampi!
Picchio: -IO ho
una bellissima voce!
Pelatone: -Ok
ok… tu ce l’hai una bella voce?- mi domanda per
cambiare argomento. Ah, sono invitata anche io?
-Ah, sono
invitata anche io?
Picchio: -In
realtà no. Ma siamo particolarmente buoni. Quindi si.- ma ci
fa apposta? Lui, il mio tutor, cerca proprio le botte?
Pelatone:
-Noooooo! Ragazza, sei davvero fortunata!- O.o prego?
-Fortunata?
Pelatone: -Certo!
Se fa così vuol dire che gli sei simpatica!
-…………….ah………….-
la psiche di Picchio è per cui così contorta? E
perchè devo sempre essere circondata da individui del genere?
Picchio: -Mi fai
sembrare un pazzo…- sembrare?
Oh, ma guarda!
Dall’entrata si appropinqua (O.O
che?! NdT mammamia come sei
ignorante! Vuol dire “si avvicina”! NdB ma parla
come mangi! NdT non giustificare la tua ignoranza con futili
chiacchiere u.u NdB) Hikari. Come al solito negli ultimi
giorni, ha una
strana espressione, pressoché indecifrabile.
-Sera
gente… Seiko-chan, mi daresti la chiave della stanza?
-…torni
su?
-Ci stavo
pensando…
-Uh!-
s’intromette Pelatone –Vieni con noi al Karaoke?-
Hika-chan sbatte le palpebre, mal celando lo stupore
-Karaoke?
-A-ha! Karaoke!
Non sei curiosa di sentire la voce da usignolo di Yumichika?
-Beh…
in realtà… avrei un po’
sonno…
-Dai, lascia
perdere le preoccupazioni per un po’!- faccio incoraggiante.
Se continua a fissarsi su inciuci e su morti imminenti,
impazzirà prima che qualcosa accada davvero…
-Beh…-
mi guarda un momento -…d’accordo, se ci vai
tu…
Non che ne abbia
particolarmente voglia, ma meglio scordarsi dei pensieri, ogni tanto.
Matsumoto:
-Peeeeeeeeeeeerfetto allora! Direi di ritrovarci qui tra un quarto
d’ora, e poi partire! O non vorrete mica che andiamo in un
karaoke ancora con la divisa?? Certo che no, ovviamente! Bene, ci
rivediamo tra un quarto d’ora!- non aspetta che qualcuno
confermi, neghi, faccia qualsiasi cosa: parte e fugge dalla caffetteria.
Lentamente,
cominciano ad alzarsi anche gli altri, borbottando chi una cosa, chi
un’altra. Mi avvicino a Hikari, che sta seguendo la marmaglia
fuori dalla caffetteria e silenziosamente arriviamo alla nostra stanza.
-…e se
invece rimanessi a dormire?- la domanda di Hikari mi arriva di botto,
senza alcun preavviso.
-Come
vuoi… allora rimango pure io- rispondo calma, con una
leggera alzata di spalle. Di rimando mi guarda leggermente stupita
-E
perché dovresti?
-Beh…
ti faccio compagnia…
-E se volessi
restare sola?- già…
-E se volessi lo
stesso anche io?
-Perché
vorresti stare sola? È successo qualcosa?
-Perché,
deve per forza succedere qualcosa per voler star da soli?
-…questa
conversazione di sole domande è irritante.
-Come ti
pare… ma insomma, ci andiamo o no?- rimane un momento a
fissarmi, analizzando probabilmente i pro e i contro, poi sospira.
Un quarto
d’ora dopo ci ritroviamo di nuovo in caffetteria: Hikari
vestita da motociclista metallaro (pantaloni neri attillati,
canottierina bianca, bomber di pelle nero e infine degli stivali di
pelle neri col tacco. Quante povere creature sono state scuoiate per
vestirla? Bah, contenta lei…) -anche se un motociclista
metallaro coperto per tutta la parte superiore del corpo da bende
è piuttosto raro-, io da banalissima tizia (jeans scuri un
po’ scoloriti, scarpe da tennis originariamente bianche ora
di colore indefinibile, una maglietta viola a maniche corte con dei
brillantini davanti. Il tutto ovviamente integrato da accessori quali
degli orecchini con delle piume azzurre e una collanina colorata).
Siamo le prime
dell’allegra brigata ad arrivare, quindi mi butto con una
certa gioia sul mio amato posto sul mio amato divano,
l’angolo che più preferisco dell’intera
accademia, oserei dire.
-Ti siedi sempre
con eleganza, Seiko- mi fa notare sarcasticamente Hikari. Neanche mi
spreco a rispondere.
Oh, ecco che si
affaccia nella stanza la cricca dei maschi: Picchio porta dei pantaloni
grigi, e sopra una camicia bianca dove ha pretenziosamente lasciato
aperti i primi bottoni; Hitsugaya indossa una polo scura con dei
semplici jeans; Abarai si è messo dei jeans blu scuro
corredati di un migliaio di catene, maglietta nera e giubbetto; infine
Madarame ha dei pantaloni neri con un cinturone e una canottiera rosso
scuro.
-Visti in
borghese direi che sembrano affascinanti, non trovi?- mi bisbiglia
Hika-chan, quando ancora i quattro non sono a portata
d’orecchio. Beh, mi ha letto nel pensiero…
Picchio: -Ecco
qua le nostre piccole matricole!- ci squadra. Si sofferma su Hikari un
momento, ma non dice nulla.
Pelatone: -Ciao
piccole matricole… qualche segno di vita da parte delle
altre tre?
Io:
-No…
Hitsugaya: -Bah,
Matsumoto ha i tempi lunghi… possiamo metterci comodi
Matsumoto: -Come,
prego?- O.O quando è entrata??? È comparsa alle
spalle di Hitsugaya-kun inaspettatamente, stile fantasma! Lui sobbalza
sul posto, si volta lentamente e poi borbotta:
-Hai usato uno
shumpo e occultato il reiatsu solo per farmi prendere un accidente?
-^_^ si!
-…-
una vena s’ingrossa sul collo del ragazzo, mentre si volta di
nuovo in avanti e chiude gli occhi.
Finalmente
entrano anche Kuchiki e Hinamori: la prima porta un vestito albicocca
lungo fino alle ginocchia, l’altra indossa una camicetta
verde e dei jeans al ginocchio.
Kuchiki:-
Rangiku! Perché sei partita con un shunpo a metà
corridoio?!
Hinamori: -Non è stato per niente carino, sai?
Matsumoto:
-Volevo fare uno scherzetto! XP- la vena di Hitsugaya pulsa. Scruto un
momento la bionda: saranno mai state rintracciate tracce di neuroni
sotto quei capelli? Credo che lo stiano pensando un po’
tutti, ma lei non pare farci caso.
-Beh, ditemi,
come sto? Sono le prime cose che mi sono capitate in mano! Devo
ASSOLUTAMENTE ordinare i miei effetti personali…comunque,
rimango sempre uno schianto!- dice raggiante, cambiando argomento.
Guardo un momento
i suoi abiti: minigonna nera, una canottierina scollacciata rosa
confetto e un coprispalle lilla.
Picchio: -Si, lo
sappiamo, hai stile, certo, certo… beh, mai quanto me,
OVVIAMENTE. Comunque, direi che è il momento propizio per
partire, no? Su!- nessuno dice nulla, perché lui parte fiero
verso la porta. Sospiro.
Cammino vicino ad
Hikari, quando ci si affianca, anzi le si affianca,
Sopracciglione
-Sigaretta?- ora,
non ho ancora capito i loro inciuci, ma comincio a sospettare che lui
la voglia conquistare a suon di tabacco offrendole
sigarette… Hikari chiaramente annuisce, quindi Abarai gliene
porge una.
-Kijima, tu?- O.O
io che c’entro? Scuoto la testa.
Uhm, è
una sensazione della piccola Seiko oppure sta aleggiando sulle nostre
teste un grazioso strato di gelo? Sarà meglio togliersi
dalle scatole, così portano avanti gli inciuci senza
l’imbarazzo di avermi tra i piedi…
-Ehm…
andate avanti, io devo…- …devo?…
-ahem… allacciarmi la scarpa!- =.= scusa patetica. Loro
però se la bevono e continuano a camminare, mentre io mi
scosto dal gruppo e mi piego fingendo di allacciarmi la scarpa.
-Non sai nemmeno
allacciarti le scarpe per bene senza che ti si slacciano dopo 5 minuti?
-Ciao anche a te
Madarame.- lo fisso storto, poi torno alla mia scarpa, aspettando che
tolga le tende. Non si muove.
-Che vuoi?
-Come sei
sgarbata! Io ti aspetto e tu fai l’acidella!- non gli
rispondo, ma mi alzo e comincio a camminare.
-Morirai zitella
di questo passo, sai?
-Meglio sole che
mal accompagnate….
-Ma per lo meno,
quando sei mal accompagnata, scambi due chiacchiere con qualcuno
-Il silenzio
è d’oro.
-Tsè!-
mi scruta –morirai zitella anche se continui a vestirti
così sciattamente sai?
-L’abito
non fa il monaco.- e io non sono sciatta!
-La smetti di
rispondere con proverbi?
-Per farti
felice? Mai!
-Idiota.
-Cretino.
-Ehi voi due!-
Picchio interrompe il nostro amabile colloquio –Cosa fate, mi
tagliate fuori dai vostri discorsi? Il mio migliore amico e la mia
allieva si alleano contro di me?!
Entrambi:
-Si.
Picchio: -Beh, allora, dicevate?
Madarame: -Io
stavo dicendo “Idiota”, lei mi rispondeva
“cretino”.
Picchio: -Che
cosa interessante.
Io: -Molto.
Madarame:
-Yumichika, con chi andrai al ballo?
Picchio: -Beh,
andrò li da solo e conquisterò qualche fanciulla
solitaria, credo. Invece voi due andate insieme vero?- un ghignetto si
dipinge sulle sue labbra
Madarame
(sorridendo tranquillo): -Già! Farò cadere ai
miei piedi la piccola Kijima!- grrrrrr
Io: -Non
contarci- scrollo la testa, facendo sbatacchiare la coda a destra e
manca. Mi piace sbatacchiare la coda. Soprattutto quando ho i capelli
puliti! ^_^ (questo
è vero! Non vi dà un senso di
gioia et soddisfazione? A me si! NdB …tu sei
stupida… NdT da che pulpito! Parla Miss Cretina
dell’Anno! NdB …sta zitta, mi stai facendo fare
una figura meschina. NdT *faccia allibita et shockata in perfetto stile
Yumichika* come osi??? Casomai è il contrario! NdB portiamo
avanti questa parentesi di note da quattro righe! Chiudi! NdT
….umpf NdB)
Madarame: -Oh,
dice così, ma tutte le ragazze una volta corteggiate un
po’ cadono su qualunque paio di piedi…
Picchio: -Persino i tuoi…- uah! Pelatone si cerca e si becca
una frecciatina! Che scemo!
Madarame:
-Esattamente, Watson!- le possibilità sono due:
a) non si
è reso conto della frecciatina.
b) ha un forte
senso di autoironia.
In ogni caso,
sorvolo.
-Comunque, in
questo caso il problema non si pone: non vedo motivi per cui dovresti
corteggiarmi, e di conseguenza per cui io dovrei cadere ai tuoi piedi.
Picchio: -Mia
piccola Kijima, non deve commiserarti così, dai!- fa lui in
tono consolante. Ma cosa cavolo ha capito? E perché io sono
la sua piccola Kijima ora?!
-Commiserarmi?
-Escludere
così la possibilità di un corteggiamento da parte
del Cialtrone è un chiaro segno del fatto che escludi le tue
potenzialità di fanciulla, sai?- mi fa in tono
confidenziale, come se fosse la mia migliore amica o mia madre.
-…Matsumoto
ti ha passato da bere?- alzo un sopracciglio, assumendo
un’espressione scettica e insieme preoccupata. Non
è una battuta sarcastica, è una domanda reale che
si aspetta una risposta sincera, ma lui la prende per semplice ironia,
sghignazza un po’ e mi rifila una pacca su una spalla. Ahi.
Me l’ha sfondata…
-Ma quaaaaaaanto
sei simpatica! Uha uha!- mi volto verso Pelatone sconcertata.
Pelatone ha una
faccia insoddisfatta e soprappensiero, che si addice ben poco con
l’immagine di allegro buffone che mi sono creata di lui. Uno
vaneggia, l’altro è pensieroso, mentre io fo
l’acida. È un sandwitch dal sapore piuttosto
strano…
Cerco con lo
sguardo Hikari e Sopracciglione, che da ora in avanti saranno
confidenzialmente gli Inciucios (O.O
NdT), e vedo che stanno
chiacchierando con facce serie, lui sguardo basso, lei che studia i
disegni nel fumo emesso dalla sua sigaretta. Gli Inciucios sono
piuttosto stranucci…
Finalmente siamo
arrivati al Karaoke, entriamo e ci danno una stanzetta privata. Ci
sediamo tutti sui divanetti, più scomodi rispetto al mio
Angolino di Pace della caffetteria. Matsumoto si impadronisce del
microfono e sceglie una canzone pop degli anni 80. (ma
alla Soul Society
ascoltano le canzoni terrestri?? NdB boh… prendiamoci una
licenza poetica e diciamo di si NdT). Va beeeeeene.
-Chi va a
prendere da bere per tutti?- fa Kuchiki. Matsumoto, l’afferra
per un braccio e la trascina a cantare, ficcandole tra le mani un altro
microfono.
-…vado
io- mi propongo volontaria, prima che Matsumoto decida di trascinare
anche me.
-Ti accompagno-
borbotta Pelatone alzandosi, sempre con quell’espressione
insoddisfatta.
Arriviamo alla
zona bar, ordiniamo un po’ di bibite, poi ci sediamo su
quegli sgabelli alti tipici dei bar in attesa che le suddette ci
vengano consegnate. Pelatone resta in silenzio. Strano: credevo che
avrebbe cominciato a dire sciocchezze appena dissoltasi la
barista…
-Tutto a posto?-
chiedo gentilmente.
-Certo,
certo…- mi liquida alla svelta, tornando in silenzio.
Perché non riesco a rapportarmi con il genere umano? Ormai
non riesco a capire altri se non Hikari, e già quello
è un lavoraccio… comunque rimango in silenzio
anche io, attendendo che sia lui a incanalare un qualsiasi discorso.
Ovviamente, non tarda a provvedere a ciò.
-Chi è
il tizio su quella foto?- mi dice infatti dopo un po’. Per un
momento non afferro, poi capisco a cosa si riferisce, ma continuo a
fare la finta tonta.
-Foto?
-Quella sul tuo
comodino. Quella che l’altro giorno hai messo giù,
e che oggi ho visto clandestinamente.- il riferimento ora è
troppo esplicito per continuare a fare la finta tonta.
-Chi
è?- mi chiede ancora.
-Perché
lo vuoi sapere?- sto sulla difensiva, e credo di avere una faccia tetra.
-Semplice
curiosità- però ha sempre una faccia irritata. Lo
squadro. Per un momento vengo sfiorata dall’allettante quanto
sconsiderata idea di sfoderare la zampakuto. Mi volto, guardando la
mensola dei liquori dietro al bancone: quanto ci mette quella cavolo di
barista?
-Me lo hai
già chiesto una volta e non ti ho detto un accidente, cosa
ti fa pensare che ora te dica?
Continua non
rispondere, ma mi guarda ancora con quel dannato sguardo irritato, e un
po’ pericoloso.
-Non penso che ti
debba interessare sai?- mi guarda ancora. Cedo.
-È la foto di mio fratello.- bisbiglio abbassando gli occhi.
-Tuo fratello?-
dal tono di voce sembra sollevato… non scoprirò
mai se è vero o no, visto che non ho ancora intenzione di
alzare gli occhi.
-In effetti ti
somiglia…- continua lui, sempre col tono sollevato. Questo
tavolo è davvero interessante…
-Me
l’hai già detto.
-Immagino sia
più piccolo di te, vero?
-Signorina,
arrivano questi drink?- alzo repentina lo sguardo rivolgendomi alla
malcapitata, ignorando Madarame.
-Ehm, si,
subito.- fa la poveretta con soggezione, probabilmente colpita dallo
sguardo assassino. Scendo dallo sgabello e afferro il vassoio con i
bicchieri pieni che mi porge, poi parto per tornare alla stanzetta.
-E ora che ti
prende?!- Madarame mi sta correndo dietro. Ora gli urlo contro, se
continua gli urlo e sfodero Hime Aki. Per ora continuo a non rispondere.
-Sei lunatica!-
IO sarei lunatica! Tsè! Pensa per te idiota! Accelero.
Irrompo nella
stanzetta e tutti si voltano a guardarmi. PERCHE’ la gente
deve fissarmi?!
-Ecco le vostre
bibite- fo tagliente, poi mi vado a piazzare tra il bracciolo di un
divanetto e un posto vuoto, che suppongo sia quello di Hikari dal fatto
che accanto c’è l’Inciucios
maschio… ma dove è finita lei?
-Seeeeeeeeeeiko!!!
>o<- mi urla Matsumoto –Vieni con me a
cantare!!!- …cantare questa canzone? È
una cosina ridicola e brutta, che non ho mai sentito. Cerco di oppormi
debolmente, ma lei, tirannicamente, mi afferra e mi tira per un gomito.
-Posso cambiare
canzone almeno?- imploro supplichevolmente. Lei me lo concede, quindi
comincio a vedere quali canzoni decenti mi offre questo
accricco… e… e… i Queen! *o* gioia e
felicità in tutto il regno! Quale metto? Beh… Killer Queen adesso non mi
va… e dubito che questi cialtroni siano pronti a qualcosa di
decisamente Superiore come Innuendo…
uhm…però… so che sono troppo cialtroni
anche per questo, ma Bohemian Rapsody mi tenta. Basta, metto
questa (la
scelta è stata ardua, ho cambiato canzone almeno
20 volte, tutte dei Queen però NdB cominci ad essere
prevedibile NdT bah, sta zitta NdB)
Sto cantando a
squarciagola, senza ritegno e probabilmente appena finirò
tutti mi diranno che ero ridicola e mi vorrò sotterrare, ma
per ora mi limito a cantare. E getto al vento il nervoso che mi aveva
messo parlare con Madarame.
Ad un certo punto
rientra Hikari, e rimane in piedi vicino alla porta, ed ha uno sguardo strano.
Lo stesso sguardo
che ha assunto dopo quella storia di Soi Fon.
Vacillo,
fortunatamente è il momento dell’assolo di
chitarra, per cui la mia voce non tradisce lo stato di allerta in cui
sono sprofondata. Fisso Hikari.
Quando la canzone
finisce, quindi, dopo aver sorriso radiosamente al mio pubblico (ok, mi
sono immedesimata un po’ troppo…), punto verso
Hikari, l’afferro verso un braccio e la trascino fuori dal
locale.
-Cos’era
quello sguardo?- domando con la calma di un pazzo furioso.
-Quale?- non fare
la finta tonta! Sai benissimo a cosa mi riferisco! Perché
devi farmi innervosire?!
-Non fare la
stupida. Quello di quando sei tornata.- dico gelidamente. Lei si guarda
la punta delle scarpe, poi mormora:
-Devo tornare
quella di prima Seiko-chan. Già lo pensavo rimandando a
domenica, ma la mia è solo vigliaccheria…
-No! Questa
è vigliaccheria Hikari! Tornare a rintanarsi in te stessa!-
esplodo. È da vigliacchi aprirsi e provare delle emozioni?
È da vigliacchi vivere pienamente quello che si riceve? Io
credo che sia molto peggio nascondersi e vivere passivamente
perché non si ha il coraggio di affrontare il mondo! E credo
che Hikari abbia compreso benissimo ciò che voglio dire,
almeno lo spero, ma continua a fissare il terreno. Le afferro le spalle
e la scrollo.
-Hikari! Da
quando sei qui…da quando sei qui ti vedo…Ti vedo
più umana…in un certo senso…- alza
finalmente gli occhi, che lacrimano.
-Ridi, scherzi…ed ora piangi…capisci? Provi dei
sentimenti che non siano l’ambizione. Hai ricominciato a
preoccuparti per te stessa…e ti stai anche
innamorando…- provare tante emozioni è una cosa
bella, ed esternarle da molta soddisfazione, perché vuole
tornare ad essere come prima?
-Ti conosco
meglio degl’altri, ed è questa l’Hikari
che voglio.- concludo, finalmente. Lei mi guarda, si asciuga le lacrime
che bagnano le bende ma riprende quello sguardo duro e freddo che le ho
visto tante, troppe volte.
-Mi dispiace
Seiko-chan…ho preso la mia decisione.- si volta e comincia a
rientrare.
“È
UNA DECISIONE DI MERDA!” le vorrei urlare, la vorrei fermare
e prenderla a schiaffi mentre le urlo che la sua è una
decisione di merda, e può essere cambiata, DEVE essere
cambiata prima che sia troppo tardi. Ma non urlo, non la fermo, non la
prendo a schiaffi. So che le fo più male lasciandola andare
piuttosto che gonfiandola di botte, lo so perché
l’ho già visto in quell’occasione, quando invece di urlare
e oppormi ho seguito il suo esempio, ma non so perché anche
stavolta non l’abbia fermata. Anzi lo so: sono vigliacca
anche io. So che se dicessi, se facessi tutte queste cose mi sentirei
ancora più male, perché io stessa non ci riesco.
Io fingo di essere aperta, allegra, e di aver lasciato indietro quel
che dovevo, ma mi nascondo dietro questa finzione. Sono esattamente
come lei.
La seguo a
qualche passo di distanza, e rientriamo dentro la stanzetta, dove
Hinamori sta cantando e Matsumoto si sta ubriacando. Anf, menomale che
c’è una poltroncina vuota…
-Gente, che ne
dite di tornare all’accademia? Si sta facendo
tardi…- dice Histugaya, poi abbassa la voce, accenna a
Matsumoto con il viso e aggiunge: -…e la situazione sta
degenerando!
-CCCCCCCosha ti
sbisbigli tuuu?- ulula l’alcolizzata. Histugaya chiude gli
occhi e scuote la testa gravemente.
In pochi minuti
ci troviamo tutti fuori dal locale, in una processione capeggiata da
Hinamori e Kuchiki che sorreggono Matsumoto vaneggiante stile statua.
Dietro di loro, il gruppo dei ragazzi, poi Hikari e infine come
fanalino di coda ci sono io. Non ho voglia di camminare a fianco di
Hikari ora: nulla di ciò che potrei dirle vorrebbe
ascoltare, nulla di ciò che potrebbe dirmi lei vorrei ascoltare io.
Credo che la
nicchia di riguardo che l’una ha riservato
all’altra in questo momento si sia rimpicciolita.
Perché fai così? Perché non riesci a
farti forza? Non capisci che ti prendo come esempio? Che se ti abbatti
tu, se tu molli tutto, io farò esattamente come te?
Abarai ora le si
sta avvicinando. Mi dispiace molto per lui, mi dispiace che lei abbia
intenzione di… evitare con lui qualsiasi inciucio?
Dannazione, così non saranno più gli inciucios!
Sgrunt… Hikari è scattata avanti e sta
raggiungendo Hinamori, Kuchiki e Matsumoto. Abarai si volta,
guardandosi intorno spiazzato, mi aspetta e mi si affianca.
Interrogatorio.
-Che
cos’ha?- mi chiede, accennando con il mento verso di lei. Io
abbasso lo sguardo, cercando di trovare una risposta adatta, qualcosa
che non sia “vuole diventare un’altra volta
Ice-girl”. Dopo un po’ me ne esco con un vago,
rammaricato e sincero “Non ne ho idea”. Non ho
assolutamente idea di cosa possa averla spinta a pensare di tornare
Ice-girl.
-Come sarebbe che
non ne hai idea?- ribatte lui, irritato.
-Sarebbe a dire
che non lo so. Non lo so. Non lo so cosa le frulla nella testa, non lo
so che cosa voglia fare, non lo so perché si comporti
così!- ho alzato lo sguardo mentre glielo dico. Ma lo
riabbasso, e prendo un tono… decisamente tetro.
-Non so
assolutamente nulla. Il mio sapere è nullo, le mie
capacità sono nulle, la mia vita è nulla.
Mi guarda un
momento, con uno sguardo penetrante , come per costatare che dica il
vero leggendo nella mia testa. Certo che dico il vero, per chi mi hai
preso? Sento che sta per arrivare un’altra
domanda… devo interrompere questo interrogatorio…
-…credo che Matsumoto mi stia chiamando.- accelero, e lo
lascio indietro, raggiungendo Matsu-senpai.
Dopo un
po’, eccoci di nuovo in accademia. Non ho guardato Hikari per
tutto il resto del tragitto, e ho finto allegria cazzeggiando con
Hinamori, Kuchiki e l’ubriaca. Saliamo in camera, in
silenzio, e in silenzio mi butto sul letto, mentre lei sul futon.
Spengo la luce.
Al buio, mi viene
da canticchiare tra me e me di nuovo la canzone del Karaoke. Mi
soffermo sulla fine.
Nothing really matter
anyone can see
nothing really matter
nothing really matters to me.
Anyway the wind
blows
Nulla veramente
importa, comunque il vento soffi, niente mi importa veramente.
Ne ho fatto il
mio motto negli ultimi anni, ma ora pensandoci al buio mi sento
più sola che mai.
•-)•––––––––•(-•
Ebbene,
eccoci qua! perdonatemi errori di battitura, come al solito!
poi... la domanda è: che gli faccio fa a Seiko??? non le so
scrivere io le scenette romantiche/d'inciucio!! Così finisce
che
Seiko è cinica e acida.... (e innegabilmente viene su
insieme al
carattere del personaggio anche quello dell'autrice...T.T)
Menomale che ci stanno i Queen.... sono stata irremovibile con
Thèa: sul karaoke o Queen o botte. Per quanto riguarda la
scelta
della canzone invece è stata dura. l'ho cambiata
innumerevoli volte,
ma poi ho deciso per questa perchè mi faceva pure da finale
fico...
Comunque il vento soffi...
Adesso che rileggo tutto, devo dire che in questo capiotlo Sei-chan si
confronta con la solitudine in svariate occasione... si smentisce per
giunta... mah... tipico del genere umano fare e disfare....
Al prossimo capitolo di Soul Accademy!
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Capitolo 11 *** Decisioni ***
Decisioni
Questo
cappy era lungo 18 pag di word, Betta ed io lo abbiamo spezzato quindi
tutta la pazzia promessa verrà data a
rate…sorry…
Scusate per il ritardo. Il mio pc fa schifo, quindi ci sono stati
problemi. Per il prossimo capitolo dovrete aspettare Betta (aspettate e
sperate). Speriamo bene. Ed ora....RECENSIONI!!!!!!!!!!!!!!!
X
Valeriana: Oh, stai pure tranquilla che a Matsu le
facciamo fare la sua parte con Gin! Ops… Forse ho detto
troppo (Me si guarda in torno sospetta) Comuuuuunque, eh si, i Queen
stanno sempre bene e siamo contentissime che continuerai il diario.
Speriamo presto però. Baci baci
X
Winry: Per i Queen ringraziate Betta, io sto
più per il metal che per il rock. I capitoli si stanno
allungando, speriamo non sia un male! (e soprattutto di non farci
restare secco qualcuno perché tra poco vomita dallo schifo,
almeno dalla parte di Hikari, poi non so) Scena a luci rosse?!?
…bhè…Betta dice che questa storia
sembra un film porno…(me arrossisce facendo finta di nulla).
Vabè, speriamo bene. Alla prossima! Baci baci
X
Agentekuruta: Eh si, Hikari fa un po’ di testa
sua, ma lei crede di fare bene. Poi chissà…come
andremo a finire non lo sappiamo nemmeno noi…bo? Renji ed
Hikari in bagno non fanno niente perché sono dei prafi
pampini U.U No, non è vero, è solo per decenza
morale XD Vabè, vedremo che inventarci. Buona lettura e
tanti baci!!
X
Black Lagoon Fan: Eh, il mistero serve per tenerci
stretti voi commentatori XD No, dai, scherzo...forse...Mi scuso per non
vaer pubblicato presto questo capitolo ma sono subentrati vari
problemi...vabè...alla prossima!!!!!
•-)•––––––––•(-•
So già dove si trovano tutti, non è difficile.
L’unico posto di svago all’interno
dell’accademia è la caffetteria. Mi dirigo verso
essa ed individuo subito il gruppo dei senpai e Seiko. Noto che lei si
è già accorta di me.
- Sera gente… Seiko-chan, mi daresti la chiave della stanza?
Ma questa non doiveva essere una scuola bella e perfetta? Allora
perchè c'è una sola chiave in una stanza da
due!?!?!?!?!?
-…torni su?
Incrocio i suoi occhi smeraldini che mi penetranofin nell'anima.
- Ci stavo pensando…
Non voglio rovinare la serata anche a lei, preferisco farmi una bella
dormita, aspettare che arrivi domenica e tornare alla solita Hikari.
Quella fredda e muta, che non le importa di nulla, solo di
sopravvivere.
Anche se sopravvivere non
è certo come vivere…
Madarame-senpai si
rivolge a me alzando lo sguardo sul mio.
- Uh! Vieni con noi al Karaoke?
Allargo l’unico occhio visibile in un noto stupore.
- Karaoke?
- A-ha! Karaoke! Non sei curiosa di sentire la voce da usignolo di
Yumichika?
Immagino la scena, questo non mi alletta e non fa accrescere la mia
voglia di andare. Se contiamo poi la presenza di Renji e Kukichi la
voglia mi passa completamente…
Abbozzo una scusa.
- Beh… in realtà… avrei un
po’ sonno…
- Dai, lascia perdere le preoccupazioni per un po’!
Seiko non mi è certo d'aiuto, ma come potrebbe se non le
lascio capire cosa diamine ho? La verità è che
non lo so nemmeno io, inoltre sono sicura che anche lei mi sta
nascondendo qualcosa. Comincio a pensare che l’idea di venire
qui in accademia non sia stata una gran trovata. Non abbiamo
più la complicità di prima. Ma il mio
è solo egoismo…credo sia felice qui, ed
è quello che voglio per lei…
- Beh…d’accordo, se ci vai tu…
Con i suoi soliti urli Matsu-senpai irrompe.
- Peeeeeeeeeeeerfetto allora! Direi di ritrovarci qui tra un quarto
d’ora, e poi partire! O non vorrete mica che andiamo in un
karaoke ancora con la divisa? Certo che no, ovviamente! Bene, ci
rivediamo tra un quarto d’ora!
Non aspetta che qualcuno confermi, neghi, faccia qualsiasi cosa: parte
e fugge dalla caffetteria.
Comincio a seguire tutti per andare in camera a cambiarmi e Seiko mi si
affianca. Non ho particolare voglia di andare, soprattutto non dopo
quello che è successo in bagno…se Seiko sapesse
cosa sto pensando mi direbbe che mi sto solo facendo delle inutili
seghe mentali e che è un po’ troppo tempo che mi
sto piangendo addosso…
-…e se invece rimanessi a dormire?
Capisco di aver colto Seiko di sorpresa.
- Come vuoi… allora rimango pure io
Risponde con una semplice alzata di spalle, ma non vuole andare
lei?
- E perché dovresti?
- Beh… ti faccio compagnia…
- E se volessi restare sola?
- E se volessi lo stesso anche io?
La cosa mi preoccupa, Seiko non è certo ragazza da voler
rimanere sola…
- Perché vorresti stare sola? È successo qualcosa?
- Perché, deve per forza succedere qualcosa per voler star
da soli?
Mi volto stizzita dall’altra parte.
-…questa conversazione di sole domande è
irritante.
- Come ti pare… ma insomma, ci andiamo o no? (Ma scusa, io t’ho
appena detto che ‘sta conversazione di sole domande
è irritante e te mi rispondi cn una domanda? È
illogico…NdT)
La fisso un momento…non voglio romperle più di
quanto non faccia già…però a me non va
tanto d'andarci…ma cos’è meglio?
Deprimermi o cercare di far contenta la propria amica? O per meglio
dire, sorella…ormai è questo che è per
me…ne abbiamo passate talmente tante insieme…
All’ora pattuita ci ritroviamo in caffetteria e siamo solo
noi due. Seiko si tuffa letteralmente sul suo posticino prediletto del
divano.
- Ti siedi sempre con eleganza, Seiko.
Nota il mio tono sarcastico, ma non mi degna di risposta. Al contrario
alza il capo facendo ondeggiare gli orecchini di piume e gli altri vari
accessori. I piedi, in scarpe originariamente bianche, oscillano dal
bracciolo del divano facendo raggrinzire i jeans scuri in tono con la
maglia viola che fa risaltare il suo abbondante seno attirando lo
sguardo sui brillantini…e poi lei non vuole farlo
notare…poveri noi…
Mi volto anch’io verso la direzione dove sta guardando e vedo
avvicinarsi Picchio con Hitsugaya seguiti da Madarame-senpai e
Renji… Vederli così lascia il fiato in
sospeso…soprattutto lui…
i jeans di un blu scuro con attaccate delle catene che battendo l'una
sull'altra spandono un suono ritmico, la maglia nera che fa risaltare
la sua pelle bronzea ed in fine un giubbetto di pelle nero con alcune
rifiniture bianche ed altre rosse… non trovo le parole per
descriverlo e questo lo so benissimo che non deve succedere, ma
è più forte di me… accidenti! Devo
tornare il solito pezzo di ghiaccio ma se uno mi si presenta
così come faccio?!?! In ogni caso neanche gli altri fanno
brutta figura, il mio tutor ha una canotta rossa (visto che alla fine
mi dai retta? U.U NdT Crepa…NdB) e dei pantaloni neri tenuti
su da un cinturone. Hitsugaya anche nella sua solita
sobrietà fa la sua figura con una semplice polo e dei jeans
mentre Picchio… è Picchio… ha lasciato
i primi bottoni della camicia aperti e dei pantaloni grigi…
- Visti in borghese direi che sembrano affascinanti, non
trovi?
Non mi trattengo dal dirlo a Seiko non pensando alle conseguenze che
potrebbe avere la mia domanda, ma la trovo d’accordo con
me…
- Ecco qua le nostre piccole matricole!
Picchio è il primo a parlare, ed il primo che
pesterò a sangue se non smette di guardarmi così!
Non so se sia per le bende che mi ricoprono il busto, i bracci e
persino le dita delle mani, visto che tutto ciò è
sempre occultato dalla divisa, o se è per i miei abiti in
pelle.
Madarame-senpai adotta lo stupido termine detto poco prima da
Picchio
- Ciao piccole matricole… qualche segno di vita da parte
delle altre tre?
Seiko risponde pronta con un no ed Hitsugaya non ha ancora imparato il
detto “se parli del diavolo spuntano le corna”
- Bah, Matsumoto ha i tempi lunghi… possiamo metterci comodi
- Come, prego?
Come non detto. Matsu-senpai è comparsa alle spalle di
Hitsugaya inaspettatamente e lui sobbalza sul posto, si volta
lentamente e poi borbotta:
- Hai usato uno shunpo e occultato il reiatsu solo per farmi prendere
un accidente?
- Si!
E fa una bella faccetta beota. Una vena s’ingrossa sul collo
del ragazzo, mentre si volta di nuovo in avanti e chiude gli occhi.
Finalmente entrano anche Kuchiki e Hinamori: la prima porta un vestito
albicocca lungo fino alle ginocchia, l’altra indossa una
camicetta verde e dei jeans al ginocchio.
Kuchiki sembra scocciata e riprende la prima senpai seguita poi da
Hinamori.
- Rangiku! Perché sei partita con uno shunpo a
metà corridoio?!
- Non è stato per niente carino, sai?
L’interessata si difende prontamente.
- Volevo fare uno scherzetto!
Dopo una piccola pausa riprende.
- Beh, ditemi, come sto? Sono le prime cose che mi sono capitate in
mano! Devo ASSOLUTAMENTE ordinare i miei effetti
personali…comunque, rimango sempre uno schianto!
Osserviamo un attimo tutti i suoi abiti che come al solito mostrano le
sue abbondanti forme: minigonna nera, una canottierina scollata (chiaro
eufemismo) rosa confetto e un copri spalle lilla.
Bhà…
Picchio si sente comunque punto sul vivo.
- Si, lo sappiamo, hai stile, certo, certo… beh, mai quanto
me, OVVIAMENTE. Comunque, direi che è il momento propizio
per partire, no? Su!
E parte spedito verso la porta. Cammino accanto a Seiko quando Renji si
associa a noi
- Sigaretta?
Annuisco e scrocco una sigaretta a Renji che mi offre le su Marlboro
rosse. Si volta poi verso Seiko
- Kijima, tu?
Se lei fuma il sole sorge ad occidente…e vabè,
scelte (e
mi duole ammetterlo ma a volte hai ragione
NdT.scocciata.V.S.Betta.trionfante)
Intanto porto l’accendino di fronte alla mia sigaretta per
accenderla e in questa maniera non mi accorgo che rimango sola
con lui.
- E così ti fasci tutto il corpo, eh?
Annuisco solamente.
- Come mai?
Lo guardo un attimo irritata. Insomma! Dopo quello che è
successo mi parla delle bende? Cosa poi che sa che m’irrita e
di cui abbiamo già parlato?
- Non hai altro da chiedermi?
Non so come interpreta questa mia domanda, fatto sta che non la
interpreta bene e basta!
- Avresti voluto che continuassi oggi pomeriggio?
Mi volto di scatto verso di lui spalancando la bocca, nonostante lui
non possa vederlo, e sgrano gli occhi che prendono le
tonalità dello schokkato e dell’imbarazzato. Ma
che razza di domande sono queste? Diamine!
Seiko! Dannazione! Te ne vai sempre quando non devi!
Maledetta!!!!
Mi rivolto in avanti fissando i ghirigori della scia di fumo, mentre
lui arriva al fatto che è stato un emerito idiota e si fissa
i piedi da cretino che è! Chiedermi certe cose, è
impazzito forse?!?
Finalmente entriamo nel karaoke e prendiamo posto in una delle salette.
Matsumoto s’impadronisce del microfono e scegli una canzone
pop degli anni 80, “Girls just wanna have fun” di
Cindy Lauper e trascina con sé Kukichi che ha avuto solo il
tempo di chiedere chi andava a prendere da bere. Seiko si offre,
maledetta…avrei voluta svignarmela io. Ho Renji di fronte a
me, che mi fissa con insistenza, separato solo dal basso tavolino che
abbiamo di fronte.
Madarame-senpai è sparito con Seiko e non
c’è nessuno a distrarlo. Picchio accanto a me si
alza per andare a cantare e subito Renji prende il suo posto. Mi fissa
sempre col suo sguardo profondo, che riesce a farmi perdere la
concezione dello spazio e del tempo. Giro il viso dall’altra
parte ma una sua mano afferra delicatamente il mio mento e mi rivolta
verso i suoi occhi. Mi sento fissata e mi accorgo di Kukichi che sembra
tra il felice ed il ferita. Una miriade di domande mi affollano la
mente. Che alla senpai piaccia Renji? Che abbiano avuto una storia e
che lei sia ancora innamorata? Tante domande dal medesimo significato
mi annebbiano il cervello e, levando poco garbatamente la mano di Renji
dal mio viso, me ne vado fuori a prendere una boccata d’aria
fresca.
Nessuno si accorge della mia sparizione, tranne naturalmente Kukichi e
Renji. Passo le mani sul volto e sospiro.
Se fossi rimasta la solita
Hikari ora non sarei in questo pasticcio.
Sento il vento muovere il
chiodo di pelle slacciato e la canottierina bianca che indosso visto
che non è perfettamente aderente ma ricade un po’
larga. Sfioro con le dita la cintura borchiata nell’alzare la
mano destra per intrufolarla nella tasca interna del giubbetto ed
estraggo il pacchetto delle sigarette con l’accendino. Ne
porto una alla bocca scostando le bende dalle labbra e tiro la prima
boccata. (ora
che ci penso…me n’accendo una pure io XP NdT
Echissenefrega! NdB Solo perché in alcune cose sei nel
giusto, e fortuna che ne sono poche, questo non ti concede di essere
così acida! NdT Sei una suicida! NdB E ringrazia che non ti
voglio portar giù con me U.U NdT)
Sorrido nel pensare alla mia monotonia ed al mio egoismo. Al mio
sapermi solo piangere addosso. Fuggo in continuazione e non mi accorgo
di nulla che mi accade intorno pensando solo a me. Sono una persona
spregevole che sa solo piangersi addosso. Cosa che sto facendo anche
ora.
Spengo decisa la cicca sotto lo stivale e me torno nella saletta. Non
aspetterò domenica per tornare quella di sempre. Ma
sinceramente non so se ci riuscirò. Aprendo la
porta la mia decisione vacilla, ma torno subito della mia idea. Seiko e
Madarame-senpai sono tornati. Fisso Seiko che sta cantando i Queen (ovviamente
NdT Qualcosa in contrario? NdBarrabbiata No, dovrei? NdT)
e qualcosa nel mio sguardo la fa accorgere della mia decisione. Mi
rilancia uno sguardo tra lo stranito ed il dispiaciuto. Dispiace anche
a me Seiko, ma in questi giorni ho sbagliato tutto. Quando ha finito di
cantare sorride a tutti e mi si avvicina. Mi prende per mano e mi
riporta fuori.
- Cos’era quello sguardo?
- Quale?
Cerco di fare la finta tonta, ma con lei non attacca e ritorna alla
carica.
- Non fare la stupida. Quello di quando sei tornata.
Fisso un attimo a terra.
- Devo tornare quella di prima Seiko-chan. Già lo pensavo
rimandando a domenica, ma la mia è solo
vigliaccheria…
- No! Questa è vigliaccheria Hikari! Tornare a rintanarsi in
te stessa!
Sento gli occhi inumidirsi. Ho ancora la sguardo fisso a terra e lei mi
scrolla prendendomi per le spalle.
- Hikari! Da quando sei qui…da quando sei qui ti
vedo…
Come Seiko? Come?
- Ti vedo più umana…in un certo senso…
Alzo lo sguardo trattenendo ancora le lacrime.
- Ridi, scherzi…ed ora piangi…capisci?
Piango? Credevo di star trattenendo quelle gocce salate, ma sono
prepotenti a quanto pare.
- Provi dei sentimenti che non siano l’ambizione. Hai
ricominciato a preoccuparti per te stessa…e ti stai anche
innamorando…
Sgrano gli occhi sorpresa. Mi sto innamorando? Davvero?
Forse…
- Ti conosco meglio degl’altri, ed è questa
l’Hikari che voglio.
- Mi dispiace Seiko-chan…ho preso la mia decisione.
Mi avvio per l’ennesima volta nella saletta, questa volta
seguita da Seiko.
Quando entro è la timida Hinamori a cantare. Matsu-senpai si
sta scolando beatamente il suo amato sakè e gli altri
sorseggiano le loro bevande chi ridendo e scherzando, chi cantando con
Hinamori.
Vedo lo sguardo che Madarame-senpai lancia a Seiko. Una volta sistemate
le cose dovrò sottoporla ad un accurato
interrogatorio.
Si è fatto tardi e ce ne andiamo. Sulla strada del ritorno
Renji si riavvicina a me. Non lo guardo, tengo il mio sguardo avanti a
me.
- Sei arrabbiata con me?
- No.
- All’ora cos’hai?
- Nulla Abarai-senpai.
E lo supero dirigendomi verso una Matsumoto brilla sorretta dalle
povere Kukichi ed Hinamori. Decido di aiutarle.
Scorgo con lo sguardo Renji che si è avvicinato a Seiko. Non
lo avevo mai chiamato Abarai-senpai. Ma è ora di cominciare
a tornare la Hikari di prima. Arriva anche Seiko a sorreggere
“l’ubriaca” e cerca di evitarmi
scherzando con Kuchiki e Hinamori che ci ringraziano di aver preso il
loro posto. Saliamo in silenzio, proprio come ci mettiamo a dormire.
Prima che Morfeo arrivi anche da noi sento Seiko che canticchia la
canzone dei Queen di prima. Quella canzone ha accompagnato il mio
sonno, certamente, non tranquillo.
È l’alba. Mi alzo silenziosa per non svegliare
Seiko e mi preparo. Indosso bende pulite e poi la divisa. Lego i
capelli in una coda alta lasciando due ciuffi fuori dalla morsa
dell’elastico.
Poche sono le persone che trovo in giro e, dopo una leggera colazione,
mi dirigo verso l’aula.
- Oh, Hikari-chan!
M’inchino.
- Fon-san, Kotetsu-senpai
- Mattiniera, eh?
- Si, Fon-san
- Bhè, allora buona giornata!
- Buona giornata a lei, Fon-san. Kotetsu-senpai.
M’inchino nuovamente e mentre se ne vanno le sento
parlare.
- E’ strano, sai? Ogni volta che incontro la mia kohai,
Suzumebaki s’agita…
Di bene in meglio!
Mi siedo stizzita al mio posto ed apro il libro di testo. Pian piano,
mentre leggo, la classe comincia a riempirsi ed il reiatsu di Seiko si
fa chiaro. La sento sedersi accanto a me sbuffando.
- Come mai non mi hai aspettata?
- Avevo fame.
- Banale scusa.
Il silenzio aleggia un attimo tra noi, interrotto poi da me.
- Ho incontrato Soi Fon. Continua a chiedersi perché la sua
zampakuto reagisce alla mia presenza nonostante occulti continuamente
il mio reiatsu.
- Strano che sei ancora viva allora.
Lo dice calma con una non troppo velata freddezza. Non ho il tempo per
chiederle spiegazioni, il professore entra lasciando tutti di stucco. I
capelli corvini, lunghi e lisci, fermati da un fermaglio da nobile. Lo
sguardo alto e fiero che trafigge ogni cosa, una sciarpa di seta dal
delicato colore azzurro pastello svolazza dietro di lui. Si ferma
dietro la cattedra.
- Byakuya Kuchiki. Sarò uno dei vostri professori…
Sono affascinata dalla sua voce profonda, ma vengo distratta da un
biglietto che mi ha passato Seiko.
Perché non ci
provi con lui
Guardo
stranita il biglietto e la osservo di sottecchi. Sta fissando il
professore con la testa alta e lo sguardo fisso su di lui.
Eh?
Si
accinge a rispondermi velocemente.
Bhè, freddo,
un ice-bearg, con un reiatsu da paura, ricco…
Perfetto per te,
no?
Fredda, un ice-bearg, e
stupida da far paura…
Sareste una bella coppia,
sai?
Sei arrabbiata con
me?
Che stupida che sono, certo! Ieri abbiamo litigato, e sempre per colpa
mia. Non ci siamo parlate per tutta la serata e stamattina non
l’ho neanche aspettata…
Aspetto la risposta impazientemente.
Tarda ad arrivare…o sarò io che sono ansiosa di
conoscere la risposta? È solo che odio litigare con lei, e
prima che entrassi qua dentro era successo una volta sola…
Quella volta
No, ma credo che sei
incredibilmente stupida!
Sorrido da sotto la maschera contenta di sapere che non è
arrabbiata con me. Di colpo si avvicina e mi strappa il foglietto dalle
mani e scrive altro.
Anzi! Sono arrabbiata!
Perché stamattina non mi hai aspettata!?!
È passata
Matsumoto, sai? È stato un inferno!!!
Vuole che dopo pranzo ci
fiondiamo in camera sua…
!!!!!!!!
E chi è che non ha paura di lei? Rido cercando di non farmi
sentire, poi vengo presa dallo sconforto. Il “ci”
non mi piace per niente, e non posso svignarmela, non mi va di litigare
ancora con Seiko. Rispondo.
Anche io ho
paura…
Arriva presto il pranzo ed ogni minuto che passa io e Seiko cambiamo
gradualmente espressione fino a diventare sosia dell’Urlo di
Munch. (Grande
quadro…compagno di molte nostre avventure T-T NdT E adesso
perché piangi? NdB Sto ricordando la sfiga che ci circonda
costantemente NdTcommossa.e.disperata A cosa stai pensando di preciso?
NdB Che oggi la macchinetta del caffè mi ha dato una
cioccolata che era solo acqua T-T maledetta macchinetta!!!!
NdT)
Ci sediamo al solito tavolo ed evito accuratamente lo sguardo di
Renji.
Matsumoto con la sua solita allegria comincia a cianciare
- Su! Sbrigatevi a mangiare che così passiamo in camera
vostra, vi lavate i denti e poi ci dedichiamo a noi!
Noi? Cosa ci vuoi fare? Perché ci vuoi uccidere con lente
torture? Mi volto verso Seiko…il suo sguardo è
disperato.
Matsumoto continua
- Su! Su! Veloci! A Kuchiki e Hinamori ho già pensato
stamani che abbiamo avuto delle ore buche, così oggi
pomeriggio mi dedico a voi!
Finisce con un sorriso che definirei inquietante…
Dopo altri suoi incitamenti ignorando bellamente le proteste
degl’altri senpai finiamo e spinte da Matsumoto andiamo in
camera a lavarci i denti lasciando gli altri a tavola.
Arriviamo di fronte alla porta rosa del terrore…
Chissà perché mi torna in mente il titolo del
film “Non aprite quella porta”. Un brivido mi
percorre la schiena.
- Allora! Ora trattamento di bellezza! Poi terme, cena e a dormire!!!
Domani dovete essere in forma smagliante! Dopo pranzo anche domani
tornerete da me per un altro bagno alle terme, cena e poi di nuovo da
me ed infine tutti al ballo!!!
Sembra entusiasta…ci ha organizzato tutte e due le
giornate…mi avvicino a Seiko e le parlo
all’orecchio
- Non sapevo che eravamo così famose da avere una
manager.
La sento sghignazzare. Matsumoto con fare autoritario chiama Kuchiki ed
Hinamori. La prima si dirige verso Seiko…lo credo bene.
Hinamori con fare gentile mi fa sedere sulla poltrona mentre Seiko si
trova sdraiata a letto. Matsumoto sta armeggiando con dei cavi
elettrici ed un fornellino…ho paura…
Intanto le altre due ci dicono di toglierci la
divisa…perché? Cos’ha in mente
Matsumoto? Non vorrà mica…
- Ceretta!!!!
Esclama lei tutta contenta. Contenta di cosa?!?!? Ti piace
così tanto fare del male alle persone?!? Dopo aver messo un
asciugamano sotto le gambe di una Seiko trattenuta e spogliata con la
forza comincia a stendere uno strato di cera. Con in mano una striscia
le dice
- Pronta?
- No
- Ma come no?!? Allora, pronta? Ok, al mio
tre…tre!!!!
L’urlo di Seiko si spande nella camera mentre Hinamori sta
spazzolando i miei capelli, ma incontra difficoltà con le
bende e mi chiede cauta di toglierle.
- No Hinamori-san.
La vedo un po’ intimorita per il mio tono, ma continua a
spazzolare e legare i capelli in una crocchia. Finito di fare la
ceretta a Seiko tocca a me. Matsumoto mi vede ancora con le
bende.
- Ma…Hika-chan!! E le bende?!? Toglile!!!
- No Matsumoto-senpai. Non posso.
- Ma come?!? E io come faccio?!?!? Non ne puoi togliere nemmeno
una?
Mi chiede speranzosa, allora le accordo di togliere le bende del busto
e delle braccia rimanendo col solo volto coperto. Tutta contenta si
avvicina cominciando a spalmare la ceretta mentre mi dicono che Seiko
è a farsi una doccia fredda.
Al contrario di Seiko non urlo ma dei gemiti di dolore fanno intendere
che questa cosa non mi è gradita.
- Ed ora Hika-chan alza le braccia!
No! No! Sotto le braccia no!! Ma sai quanto fa male brutta…!
Sei una sadica!! Godi nel vedere le persone che soffrono per mano
tua!!! Ammettilo!!!! Ora capisco perché Seiko si sta facendo
una doccia fredda. Cerco di contenermi ma due urletti li lancio
comunque. Finito Matsumoto mi fissa.
- E baffetti, sopracciglia e creme? Come faccio a farti tutto con
quelle bende?
- Non preoccuparti Matsu-senpai. Domani verrò comunque con
una maschera quindi non c’è problema.
Sembra sbalordita dalla mia rivelazione.
- Che cosa?!?!?!? No! Non puoi!!!
Notando comunque il mio sguardo risoluto si arrende e si dedica
nuovamente a Seiko tornata dal bagno riservandole i supplizi che io ho
miracolosamente scampato. Intanto Hinamori mi sta facendo le unghie
mentre Kuchiki è uscita a prenotare le terme lasciando Seiko
in balia di Matsumoto. La prima tira un sospiro di solievo pensando che
così sarebbe riuscita a scampare alla tortura ed intanto
chiede
- Ma le terme bisogna prenotarle?
- No, solo se non vuoi essere disturbato, così siamo noi
cinque e basta.
La spiegazione di Hinamori viene poi seguita da Matsumoto.
- La prenota anche per domani. Come sono brava! Gliel’ho
detto io di prenotare!!
Io quella donna personalmente non la capisco…ma si fa di
crack? O di qualche altra droga?
Quando riesce ad immobilizzare Seiko con il kido Matsumoto si mette a
lavoro mentre parla con me.
- Allora Hika-chan! Cosa sta succedendo?
- In che senso?
- Ma come in che senso?!? Dì la verità! Ti sei
dichiarata ad Abarai-kun e lui ti ha respinta, vero? Bhè,
infondo lui è sempre stato preso da Kuchiki anche se
è fidanzata con un altro ragazzo.
Innanzitutto…Tatto zero, eh? Insomma
Matsumoto…qualche neurone devi pur averlo!!
- Cosa ti fa pensare che a me piaccia quella Cartina Stradale. Non
siamo nemmeno amici, non provo niente per lui.
- Oh, davvero?
- Si, Hina-san. Davvero…
- Strano…state sempre insieme ed ultimamente Abarai-kun non
sembra più così preso da Kuchi-chan. Tu invece
sembri costantemente depressa ed arrabbiata, senza offesa ovviamente,
non è vero Matsu-chan?
- Già Hinamori…ma chissà, potremmo
anche sbagliarci…l’amore è una delle
cose più complicate della vita e di certo noi non abbiamo il
potere di capirlo o comandarlo…
Matsumoto si è fatta tutta seria ma non riesco a scorgere il
suo sguardo chino su Seiko. A spezzare quest’atmosfera
pesante è Kuchiki che rientra in camera.
- Sono riuscita a prenotare. La nobiltà serve a
qualcosa.
E sghignazza…Matsumoto ha ripreso il suo solito
“contegno” e ci lascia rivestire mentre mette in
ordine e passa a fare le unghie a Seiko mentre la interpella (o
intervista…).
- E tu Seiko cara?
- Cosa?
- Sei stata conquistata dal nostro Ikkaku, vero?
Seiko cerca di smentire ma Matsumoto non molla. Ho l’idea che
sia stata una fortuna che Kuchiki sia rientrata. Finito il supplizio
passiamo nelle camere di ognuna (i ragazzi del 3° e 5°
hanno camere singole per prepararsi meglio agl’esami.
Ovviamente i terzi per chi finisce in quell’anno
l’accademia. NdT) e ci dirigiamo alle terme. Sciolgo i
capelli e ripongo i vestiti nelle apposite cassette a tengo le bende
nonostante il bagno che mi aspetta. Matsumoto mi rivolge degli sguardi
interrogativi ma non osa chiedere. Dopo un’accurata doccia ci
accingiamo ad entrare tutte nella vasca per rilassarci, ma Mtasu-senpai
si butta urlando
- Mi tuffo per prima!!!
E sento Kuchiki che sorridendo dice
- Che bambina…
- Dai, entriamo anche noi.
Seguiamo il consiglio di Hinamori e mentre le altre parlano del
più e del meno, si schizzano o ridono, io guardo Kuchiki.
Non è certo una brutta ragazza, è famosa per la
sua zampakuto ed è di nobile famiglia. Poi guardo
me…scorbutica, dal pessimo carattere e fredda. Sono una
persona di cui nessuno sa nulla, non sono
ricca…l’unica cosa è che sono
più alta di Kuchiki, ho il seno più grande (ma
non è nemmeno un’impresa), e forse sono
più brava di lei nei combattimenti…infondo lei
è stata assegnata alla tredici, mentre io
all’undicesima o alla seconda. A pensare che Renji preferisca
lei sento il cuore sanguinare…non capisco cosa sia.
- Seiko!!! Insomma!!! Abbiamo delle belle tette!!! Mostriamole!!! Di
cosa ti vergogni!!!
Alzo lo sguardo e vedo Seiko intenta a tenersi stretta al petto
l’asciugamano mentre Matsumoto la sta travolgendo per
toglierlo. Affondo di più nell’acqua per non far
notare che anche io ho l’asciugamano. Certo, non ho il seno
come quello di Seiko o Matsumoto…anzi, in confronto le mie
non esistono…ma non si sa mai…Sento
l’acqua movimentarsi sempre più verso la mia
direzione e Seiko si mette dietro la mia schiena tenendomi per le
spalle e Matsumoto arriva come una furia.
- Dai!!! Seiko!!! Non farti pregare!!!! Togliti
l’asciugamano!!!
- HO DETTO DI NO!!!!!!!
Dopo vari tentativi Matsumoto pare arrendersi e si dirige da Hinamori.
Poggia le mani sul seno della sventurata
- Hina-chan! Ti è cresciuto il seno!!!
Hinamori arrossisce più che mai mentre Kuchiki sghignazza
che sarà a forza delle attenzioni che Hitsugaya le rivolge,
in particolar modo quando sono soli. Ovviamente alludendo al loro
rapporto, si intende.
Hinamori è diventata talmente rossa che sono sicura di un
suo svenimento da un momento all’altro.
Suona l’orologio dell’accademia che segna
l’apertura della mensa. Questo significa che sono le sette e
dopo esserci asciugate e rivestite ci dirigiamo nelle rispettive camere
dandoci appuntamento alla mensa. Entrata in camera butto le bende nel
cesto.
- Seiko, ho quasi finito le bende, stanotte vado a fare il bucato,
dammi anche il tuo cesto.
Devo decidermi di andarci tutte le sere a lavare le mie
bende…le cambio ogni giorno.
- Ti do anche la divisa, và. Ricordamelo.
- Ok.
Asciugo i capelli e Seiko, spazientita, mi intima di sbrigarmi che sta
morendo di fame.
- Su! Su! Sbrigati!!!
- La vicinanza di Matsu-senpai ti fa male…sembri
lei…
- Ma io HO FAME e sono le otto!!! La mensa si sarà finita
tutto!!!
- Tranquilla Seiko-chan.
Rifaccio la treccia e, con i lamenti di Seiko per la mia innata
lentezza, ci dirigiamo in mensa.
Mangiamo mentre Ikkaku domanda a Seiko com’è stato
passare un secondo pomeriggio, senza contarne un terzo, cioè
domani, in balia di Matsu-senpai. Io invece me ne sto tranquilla a
pensare al mio bucato, ma so che lui
mi sta fissando. Sono tentata di alzare lo sguardo su di lui, di fronte
a me, ma ho paura. Continuo a far finta di niente e finito noi ragazze
ce ne andiamo a dormire.
Mentre raccolgo il bucato da fare in un cesto vedo Seiko sulla porta
che sta fissando l’orologio attaccato alla parete. Domando
- che stai facendo?
Mi guarda
- ma ti pare che io vado a dormire appena cenato? Ma quella
è malata!!!!!
- E cosa ci fai qui, allora?
- Se Matsumoto mi becca che non sto a dormire mi
uccide…aspetto diedi minuti e me ne torno in caffetteria
dagl’altri.
- Allora mentre aspetti mi fumo una sigaretta.
Apro la finestra e mi metto a sedere sul davanzale ed accendo la
sigaretta.
- Sai che qui in camera non si può fumare?
Alzo un sopracciglio ed espiro il fumo.
- Tanto in camera ci siamo io e te. Te ormai sei abituata, inoltre sto
vicino alla finestra. E poi, dopo aver fumato nel corridoio,
capirai…
Mi guarda storto poi ricontrolla l’orologio.
- Devi darmi la divisa, te mettiti quella di riserva o qualcosa di
tuo.
Si toglie la divisa e la getta sul cesto che ho poggiato accanto alla
porta e si mette a cercare nell’armadio.
- Cosa ti metti?
- Non lo so!
- Nervosetta?
Sorrido nel dirlo. Non risponde.
- E’ per il ballo?
Si gira sbalordita ma non risponde nemmeno ora. Sghignazzo.
- Ma che ti sghignazzi!!!
Rido sempre di più.
- Perché non fai così anche con gli
altri?
La guardo seria. Mi volto dall’altra parte e riprendo a
finire la sigaretta.
- Loro non se ne sono accorti. Probabilmente pensano che hai le tue
cose, ma rispondi sempre fredda e non prendi iniziativa in un
discorso.
Continuo a stare zitta.
- Con me ti sei sempre comportata così, ma mi irrita vedere
che dopo esserti un po’ aperta anche con gli altri ti stai
richiudendo a riccio. Ripensa alla tua decisione Hikari. Sai anche tu
che è quella sbagliata.
Butto la cicca e prendo il cesto dei panni sporchi.
- Va bene Seiko…ci penserò.
Usciamo dalla camera.
- Dimenticavo! Matsu ha detto che domani porteranno l’altro
letto e ci daranno un’altra chiave. Hanno avuto dei problemi
per l’aumento di iscrizioni.
- Mpf! E questa era un’accademia orgnanizzata!
Dico ricordando un discorso con la senpai Matsu. Ci salutiamo ed ognuna
va per la sua srtada.
Entro in lavanderia, infilo la scheda per accendere la lavatrice e,
mentre la macchina è in funzione, comincio a leggere un
libro aspettando che il bucato sia fatto.
Sento la porta aprirsi, ma nessun reiatsu. Alzo lo guardo sorpresa
e lui
è lì che mi fissa.
Non so cosa fare…mi sento smarrita. I miei neuroni tornano a
fare contatto.
- Sera Abarai-senpai.
Scatta. Mi prende per i polsi, mi alza e mi sbatte contro il muro.
L’unico rumore è il libro e la sedia che cadono a
terra, la lavatrice e i nostri respiri. Il suo sguardo è
strano.
- Mi lasci Abarai-senpai
La stretta si fa più forte. Mi fa male. Poggia la testa
sulla mia spalla sinistra.
- Non chiamarmi così…
È un sussurro…ma lo sento ugualmente.
- Chiamami Sopracciglione, Cartina
Stradale…Renji…ma non Abarai-senpai…
Sembra una supplica…e mi fa male…ma sono sicura
che fa più male a lui.
- Mi…fa…male…sentirti così
distante…
Sono sicura che è difficile per lui dirlo. Sono
shockkata…non me lo sarei mai aspettata. Alza il capo, la
sua guancia tocca la mia e sono separate solo dalla maschera nera che
porto. Con la punta del naso segue la linea della maschera, ha gli
occhi chiusi. Chiudo gli occhi anche io, li stringo forte…mi
dispiace fargli del male…
- A-Abara…
Non faccio in tempo a pronunciare il suo cognome che la stretta ai miei
polsi stringe sempre più ed i suoi occhi seri, e tristi,
fissano i miei. Deve stare un po’ chino per fissarmi, ma i
suoi occhi, ogni volta che li vedo all’altezza dei miei, mi
fanno impazzire.
- Sei…arrabbiata con me? Ti ho fatto qualcosa?
Spalanco gli occhi. Pensa sia colpa sua…inevitabilmente
lascio l‘ormai copione da ghiacciolo.
- Cosa? Nononono…Non è colpa tua…
È colpa mia,
della mia stupidità.
Vorrei carezzargli il
volto. Ho parlato in maniera avventata, riprendo il controllo.
- Non è colpa tua…ma la Hikari di ieri sera, e di
oggi…quella è la vera Hikari.
Continua a fissarmi e prende la parola.
- No, quella è solo una maschera. Uno stupido modo per
proteggersi. Non so perché la porti, non so
perché questi giorni ridevi e scherzavi ed invece ora sei
fredda e glaciale… so solo che dopo aver provato emozioni
così è difficile ritornare a portare una
maschera…lo so…lo so come lo sai tu
ora…
È vero. Ha ragione. Improvvisamente, non so né
come né perché il discorso di oggi pomeriggio mi
torna in mente. Lui è innamorato di Kuchiki…e la
cosa mi fa male…incredibilmente male…
- Abarai-kun, mi lasci.
Il suo sguardo è pieno di rabbia che luccica come il rame,
colore dei suoi occhi.
Urla
- ti ho detto di non chiamarmi così!!
E sussurra nascosto sulla mia spalla
- Ti ho detto di non chiamarmi così…
- Cosa vuoi da me?
Fredda…e glaciale…perché sono
così?
Rialza lo sguardo.
- Non portare quella maschera
Una supplica
- Cosa vuoi da me?
Ci fissiamo. Non so quanto tempo passa, non faccio caso alla lavatrice,
al disordine…
- Non sono pentito di quello che è successo ieri in bagno,
né di averti chiesto se avresti voluto che non sarebbe
finito.
Non capisco come abbiamo fatto ad entrare in questo discorso.
- Non hai risposto.
- Ti ho detto di non portare quella maschera.
- Continui ad evitare la domanda. Ora rispondi. Cosa vuoi da
me?
Il silenzio ora è assoluto e sono io stessa a spezzare
questo discorso. Ho paura di cosa potrebbe rispondere. Vuoi solo il mio
corpo? È per questo che non mi rispondi? Queste domande si
accavallano nella mia mente. Mentre approfitto del fatto che abbia
allentato la presa ai miei polsi mi libero dirigendomi verso le
lavatrici disposte in fila.
Vergo afferrata da dietro per la vita.
- Lasciami!! Cosa vuoi da me?!? Si può sapere?!?
Mi dimeno tentando di farmi lasciare, ma lui mi volta verso di
sé. Mi ha bloccato i polsi in una mano sola e con
l’altra passa leggero i diti sulla maschera.
- Non fare così…Non fare
così…
Ora a supplicare sono io, perché con i suoi modi, con i suoi
sguardi…lui mi uccide…
Ho lo sguardo a terra e gli occhi chiusi per trattenere le lacrime. Con
la sua mano grande e calda mi alza il mento.
Apro gli occhi e innanzi ai miei ci sono i suoi. Così
profondi…così tristi…
- Ed ora lasciami…per favore…
Un sussurro che lo raggiunge, ma non lo scalfisce. Non mi lascia, al
contrario mi attira a sé e mi imprigiona tra le sue
braccia.
Divento più fredda…più dura…
- Lasciami
Detto tra i denti, per convincermi che non mi piaccia stare
così…
Una sola parola, per non dirgli di rimanere sempre con me…
L’immagine di Seiko si fa strada tra i miei pensieri. Sento
di tradirla. Io devo stare con lei, rialzarla quando cade. Sostenerla
sempre e comunque.
Da una parte c’è lei, una seconda me stessa (?)
Dall’altra c’è lui, qualcuno che
può completarmi (?)
Scelgo Seiko. Lei è sempre stata con me, lei è
l’unica (?) che mi capisce.
No, non è vero.
C'è anche lui...
Voglio stargli
vicina, sempre. E quando lei starà bene, quando
avrà superato il suo passato, allora penserò a
me. Ma prima c’è Lei.
Comincio a dimenarmi e mi lascia.
- Domani sera, se non avrai trovato qualche altra ragazza, al ballo
sarò l’Hikari che hai conosciuto. Ma dopo non
avvicinarti più a me… non parlarmi…non
guardarmi…non toccarmi…Ed ora vattene, ti
prego…
Fa un passo avanti tenendo una mano tesa verso la mia guancia, ma lo
spingo via. Se ne va, e mentre metto le bende e le divise
nell’asciugatrice piango, per l’ennesima volta in
questi pochi giorni.
|
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Capitolo 12 *** La cura di Matsumoto ***
La
cura di Matsumoto
Ohmammamia
quanti secoli sono passati dall'ultimo aggiornamento! Sono... a occhio
e croce due mesi e mezzo. Bah, che vergogna, sono una scrittrice di ff
pessima...
Oltretutto Thèa rompe le scatole dall'alba dei tempi: "Stai
scrivendo? quando scrivi? perchè non scrivi? che stai a fa?
basta cazzeggiare scrivi! perchè non mi mandi il capitolo?
quanto ti manca?". Eh, una palla... ma passiamo ai ringraziamenti dei
commenti (non so perchè, ma quando ringrazio mi sembra di
curare la rubrica "Posta" su qualche giornale...)
x
Winry90: eh, le zampakuto... in mente ce le abbiamo
proprio per bene, ma non so davvero quando avremo occasione di
sfoderarle... anche perchè, non so se notate, ma la
narrazione va un tantino
a rilento... comunque, già povera Hikari! Thèa
è malvagia, senza pietà, gliene fa capitare di
tutte e di più! oltretutto, io continuo a pensarla sempre
allo stesso modo sulle scene Hikari/Renji: mi aspetto sempre che appaia
dal nulla il bollino rosso (anche se poi alla fin fine non succede mai
nulla di fatto)... con Seiko non so invece che cacchio faremo: la mia
natura di zitella acida non riesce a concepire nemmeno sulla pagina
scritta scene romantiche-smelense-roba simile...
x agentekuruta:
eeeeh, il ballo arriverà presto (credo il prossimo
capitolo...) quindi non ti svelo nulla! comunque, grazie dei
complimenti!!
x Black Lagoon Fan:
sotto le bende in realtà ha le squame! è un
pesce! XD no, non è vero, sto scherzando! XD eh, come ho
già detto la storia procede lentamente quindi non so con
precisione quando scopriremo il segreto di Hikari o quando sfodereremo
le zampakuto... portiamo pazienza...
x
valeriana: infatti, Thèa è
spregevole! mi si avvicinano sempre al bollino rosso ma alla fine con
Renji non conclude mai niente! manco Sei-chan conclude niente lo so,
però almeno non dà tante false speranze... va a
finire che Renji lo rapisco io e Hika-chan si attacca.
ù.ù
ok, basta, chiudiamo qua i ringraziamenti prima di dire altre
cretinate....
•-)•––––––––•(-•
Yaaaaawn…. Buongiorno mondo. Mmm… mi guardo
intorno spaesata, concedendo al mio cervello qualche secondo prima di
ricollegarsi con la realtà: non è per niente una
buona giornata. Mi sono addormentata in preda all’angoscia
della solitudine, dopo aver litigato con la mia migliore amica, che per
altro non è nel suo futon, e non mi ha nemmeno svegliata. Ma
che ora sarà? Voglio rimanere a dormire… dormire,
e svegliarmi tra 100 anni, senza ricordarmi niente di niente. Peccato
che ciò sia impossibile… mi volto verso la
sveglia per vedere se posso rubare altri 5 minuti in favore di questa
utopia.
CAZZO.
No, non posso.
Mi scaravento giù dal letto e mi catapulto in bagno,
buttandomi sul viso un ettolitro d’acqua ghiacciata. Ok
mondo, sono sveglia. Mi preparo il più in fretta possibile,
ben sapendo che dovrò saltare la colazione. Ad un tratto
bussano alla porta. Finisco di allacciarmi la scarpa sinistra,
rimandando a dopo l’altra, e zoppico verso
l’entrata: è Matsumoto.
-Ciao Matsumoto…- borbotto di malavoglia. Mi volto e mi
dirigo verso la scarpa destra.
-Cara, ti ho cercato per tutta la mensa! Come mai sei ancora qui?
-Mi sono svegliata tardi… perché mi cercavi?- sto
prestando poca attenzione alla bionda, sono troppo concentrata sul mio
piede: questa scarpa non si vuole allacciare…
-Ti volevo dire… ma! Dov’è Hikari-chan?
-…è uscita prima…
-Cara, perché non ti sei fatta svegliare da lei?- costei
cerca le botte, è da quando la conosco che lo sostengo.
-Allora che mi dovevi dire?- spicciati a toglierti dalle scatole, che
sto scocciata di mio…
-Voglio che tu e Hikari veniate immediatamente nella mia stanza dopo
pranzo U.U
-E perché di grazia?- stavolta ho alzato lo sguardo su di
lei, e la guardo stralunata.
-Tesoro, la preparazione è tutto! Non vorrete mica andare in
giro per il ballo conciate come due scimmiotte maldestre!
Questa donna non capisce che potrei anche offendermi dalle sue parole,
ma soprattutto non capisce che, con la più brutale
sincerità, del suo ballo non me ne frega proprio un cazzo.
Grunt. Vorrei oppormi ma noto che il ritardo ormai sta diventando
qualcosa di vergognoso, quindi la liquido dicendo che ci saremo
senz’altro, e finalmente mi catapulto in corridoio.
Dannazione. Odio correre, odio saltare la colazione, odio quando Hikari
non mi sveglia e odio me stessa quando ho la luna storta, tipo adesso.
Perché non me ne posso tornare a dormire e ricominciare
tutto dall’inizio fra un paio d’ore?
Arrivo in classe, fortunatamente prima della campanella e del
professore, e vedo Hikari sul suo banco, con il libro di testo aperto.
So che si è accorta di me. Mi ricompongo un momento, poi mi
avvicino.
-Come mai non mi hai aspettata?
-Avevo fame.- tsè. Per chi mi prende?
-Banale scusa.- taglio corto, tanto so che l’ha fatto
perché ha voluto evitarmi.
Mi sta bene. Probabilmente anche io avrei fatto lo stesso. Comunque mi
siedo, mantenendo un silenzio ostinato. Stiamo così per
qualche minuto, poi lei si volta e mi dice:
-Ho incontrato Soi Fon. Continua a chiedersi perché la sua
zampakuto reagisce alla mia presenza nonostante occulti continuamente
il mio reiatsu.- cosa vuole che le dica? Vuole che sia schietta? Bene,
lo sarò.
-Strano che tu sia ancora viva allora.- faccio gelidamente, fissando il
vuoto davanti a me.
Non mi risponde, perché è entrato un tizio
dall’aria austera e impassibile, con un fermaglio da nobile,
i capelli scuri, la divisa impeccabile e una sciarpetta azzurra. Mi
inquieta un po’ questo ghiacciolo umano…
- Byakuya Kuchiki. Sarò uno dei vostri professori.- ciao
professor ice-berg… lancio un’occhiata clandestina
verso Hikari, stacco un pezzetto di foglio dal mio quaderno, e scrivo
Perché non
ci provi con lui
Poi lo faccio strisciare sul banco di Hikari, tenendo lo sguardo fisso
sul professore. Kuchiki… Ice-berg Man è il
fratello della senpai, ora che ci penso… beh, dettagli. Oh,
la risposta di Hikari…
Eh?
Loquacissima... afferro la matita, e prendo a scrivere freneticamente
Bhè, freddo,
un ice-bearg, con un reiatsu da paura, ricco…
Perfetto per te, no?
Fredda, un ice-bearg, e
stupida da far paura…
Sareste una bella
coppia, sai?
Evviva! L’acidità è il motore del 2000!
Sbircio verso di lei, che si morde un labbro e poi mi rimanda il
foglietto.
Sei arrabbiata con me?
Già…sono arrabbiata con lei? Si. Il primo impulso
è quello di scrivere un si grosso come una casa, ma mi fermo
prima di poggiare la matita sul foglio, ritraendola e succhiando
l’estremità. In realtà non ci riesco.
Sono un parassita, ho bisogno della sua presenza intorno per
non… non so nemmeno io per quale ragione, ma capisco
benissimo che senza di lei finirei per impiccarmi dopo 3 giorni. Essere
arrabbiati con ciò che ti tiene ancorata alla vita non ha
senso.
No
Sto per passarle il foglio ma mi blocco di nuovo. Che minchia ho allora
se non sono arrabbiata con lei? Succhio ancora la matita, poi
finalmente finisco la frase e le passo tutto.
No, ma credo che tu sia
incredibilmente stupida!
Vedo che sorride sollevata nel leggere il mio messaggio. Ah, siamo
sollevate? Bene, mo ti demolisco io! Le strappo il foglietto di mano, e
riprendo a scrivere con veemenza
Anzi! Sono arrabbiata!
Perché stamattina non mi hai aspettata!?!
È passata
Matsumoto, sai? È stato un inferno!!!
Vuole che dopo pranzo
ci fiondiamo in camera sua…
Ho
paura…!!!!!!!
Ho calcato sul ci. Cosa crede, che non passerà sotto i
malvagissimi ferri Matsumotiani? Sbagli, cara mia…
Anche io ho
paura…
E chi non ha paura di Matsumoto? Sospiro. Almeno questo gelo se ne
è andato…
Passiamo le ore successive in un clima disteso (o quantomeno civile,
visto che il cattivo umore non decide di andarsene) finché
non suona la campana del pranzo. Pranzo=Matsumoto. Argh argh argh.
E n’altra volta: argh.
Com’è possibile che due persone come me e Hikari-
che nell’ordine: hanno visto la morte in faccia, sono state
abbandonate da tutti, hanno vissuto per strada e sono in grado di
effettuare il bankai- si facciano mettere i piedi in testa e
terrorizzare da una tettona bionda dai dubbi gusti, istrionica e, a
quanto dicono le ultime statistiche, un po’ stupida? Per
quale assurdissimo motivo io che ho combattuto a mani nude con teppisti
di volume almeno triplo al mio senza tanti timori ho paura di quella
donna dalle unghie perfette che mi supera giusto in fatto di tette? Non
lo concepisco! Sarebbe più logico avere paura di lei se
fosse una gara di bevute, questo lo capirei e ne prenderei atto senza
tanti problemi! E invece no! Nessuna gara di bevute (l’avrei
preferita, indubbiamente)!
Ho un’idea molto vaga di ciò che Matsumoto voglia
farci, riassumibile nelle parole che mi ha urlato stamattina mentre
correvo per il corridoio: cure di bellezza.
-Cura di bellezza? Cura di bellezza?!?! Perché?
PERCHE’??? Io non voglio nessuna cura di bellezza! Mi trovo
così bene nei miei luridi, sudici e sudati panni da
maschiaccio! Io e il concetto di bellezza possiamo conciliarci soltanto
nel principio del parallelismo: siamo due cose che viaggiano per le
loro strade e non si incontrano MAI. Perché ora dovrei
piegare tutto il credo di una vita per far piacere ad una stupida
bionda tettona?!
-Ti capisco Seiko-chan, provo i tuoi stessi sentimenti…U.U
– fa Hikari mettendomi una mano sulla spalla, mentre
camminiamo velocemente. Io intanto gesticolo come una scema, ho lo
sguardo da pazza, digrigno i denti e brontolo in modo confuso ma
cercando di mantenere la voce bassa.
Il perfetto ritratto della mia psiche impazzita, insomma.
-Non va, non va, non va! Ribelliamoci, cazzo, ribelliamoci!
-Fuggiamo finchè siamo in tempo!
-Perché allora continuiamo ad andare verso la mensa, Hikari?
Perché?! Perché non ci fermiamo e non facciamo
un’inversione ad U?!!
-Per inerzia suppongo… o forse perché le nostre
coscienze ci stanno obbligando a comportarci con onore e a non fuggire
davanti al pericolo…
-Uccidi la mia coscienza allora!
-Solo se prima uccidi la mia!
-Uccidiamole contemporaneamente!
-Seiko stiamo entrando! Seiko, due passi e siamo dentro! SEIKO SIAMO
DENTRO! *faccia a “Urlo” di Munch*
-Magari non ci ha ancora visto, magari siamo in tempo a tornare
indietr….
Matsumoto (urlando e sbracciandosi): -Eccovi finalmenteeeeeeeeeeeeeee!
Siamo qui!
-…magari non sta dicendo a noi, magari siamo ancora in tempo
per…
Matsumoto: -Seikoooooo! Hikariiiiii! Ma quanto ci metteteee???
-….uccidimi Seiko, ti scongiuro…
-T.T Il tuo karma ci sta punendo
Pelatone: -Chi è il genio che vi sta punendo?
Io (espressione persa nel vuoto, mentre tento di ricacciarmi dentro le
lacrime): -Nessuno, nessuno…
Pelatone: -Tsè, da questa acidona non tirerò
fuori una rapa… kohai tinta, dimmelo tu.
Hikari: -Non sono tinta
Pelatone: -…vabè, ma ditemi chi vi ha punito!
Io: -Lascia sta… Hikari, ci siamo scordate di prendere il
vassoio ToT
Matsu (squittendo): -Errore! Ne ho presi un paio per voi! ^_^
Così fate subito!- afferro uno dei due vassoi che ci porge,
mentre Hika-chan prende l’altro.
Analizzo: un po’ di riso, una bottiglietta d’acqua
e del condimento su una ciotolina.
…
Che diavolo ci fo con solo sta roba??? Io c’ho fame!
-Matsumoto… come mai queste porzioni ridotte?- chiedo vicina
all’arresto cardiaco. Toglietemi tutto, ma non il cibo!
-Oh, Seiko! Non provate a prenderne dell’altro
dall’inserviente! Dovete tenervi leggere!- risponde lei in
tono perentorio.
Mostro!
Comincio a mangiare, lentamente così mi sembra di avere un
po’ più roba…
- Su! Sbrigatevi a mangiare che così passiamo in camera
vostra, vi lavate i denti e poi ci dedichiamo a noi!- c’ha
pure fretta? E poi, che bisogno c’è di ricordarlo
che ci deve torturare? T.T
Pelatone: -A-ha! Svelato l’arcano! Avete davanti un
pomeriggio tutto al femminile pieno di cure di bellezza e schifezze
similari! Ecco perché vi lamentavate!- ha detto
“cure di bellezza” con un tono fintamente pomposo e
realmente irritante.
-…stupida lampadina ti odio T.T
Matsumoto chiaramente non fa caso a Pelatone, ma a me che per
rispondere a quell’abominevole testa
non-solo-pelata-ma-anche-vuota ho per un momento smesso di mangiare il
triste e scarso riso.
- Su! Su! Veloci!- piccola pausa, poi prende un sorrisetto malvagio -A
Kuchiki e Hinamori ho già pensato stamani che abbiamo avuto
delle ore buche, così oggi pomeriggio mi dedico a voi!
ToT Perché??????? Ovviamente Pelatone qui accanto sghignazza
sadicamente. Gli lanciò un’occhiataccia assassina,
al che lui tossicchia poi tenta di dire a Matsumoto di lasciarci almeno
il tempo di mangiare. Matsumoto non se ne cura, e anzi, dopo cinque
minuti ci caccia, spedendoci praticamente a calci nella nostra stanza,
dove io e Hikari ci laviamo in denti (anche se stento a trattenere le
lacrime).
Percorriamo i corridoi silenziosi, per andare nella stanza di
Matsumoto, e personalmente sto scrivendo mentalmente il mio testamento:
non ho averi patrimoniali, ma voglio che qualcuno vendichi me e Hikari
e uccida Matsumoto, in nome della nostra memoria.
Bussiamo.
Nella mia mente una voce grida: SCAPPA!
Prima che le mie gambe ascoltino l’ordine però
Matsumoto ci ha già aperto.
-Eccovi qua!- perché girare il coltello nella piaga? Sniff
sniff… riprende subito, perché è
malvagia e non ha pietà di me.
-Allora! Ora trattamento di bellezza! Poi terme, cena e a dormire!!!
Domani dovete essere in forma smagliante! Dopo pranzo anche domani
tornerete da me per un altro bagno alle terme, cena e poi di nuovo da
me ed infine tutti al ballo!!!
Sento la mia privacy violata: perché costei deve
pianificarmi due interi giorni? Hikari mi si avvicina furtivamente e mi
bisbiglia:
- Non sapevo che eravamo così famose da avere una manager.-
sghignazzo, per scaricare la tensione, ma l’idillio
chiaramente dura poco: Matsumoto infatti ha chiamato come rinforzi
Hinamori e Kuchiki, e la cosa mi piace ben poco, anche
perché la seconda si sta dirigendo con fare sin troppo
deciso verso di me, e mi fa sdraiare sul letto.
Mi sento come una che è appena stata messa sul tavolo delle
torture al tempo dell’Inquisizione… cerco con gli
occhi Hikari, e vedo che Hinamori-chan l’ha fatta sedere su
una poltroncina.
Matsumoto nel frattempo ha tirato fuori dalla magica borsa di Mary
Poppins un fornellino elettrico e una tavoletta di cera. Oh…
presentimento brutto… ma brutto brutto brutto…
Kuchiki mi dice di togliermi la divisa, e quel dannato brutto
presentimento si sta lentamente confermando…
-Ceretta!!- urla la bionda tutta felice, mentre io mi mordo la lingua
maledicendo me e i miei maledetti presentimenti.
Tento di divincolarmi ma entrambe le senpai mi fulminano con lo
sguardo, e mi adeguo alle loro malvagie regole. Matsumoto prende la
spatolina, la guarda con l’amore che un serial killer ha per
le proprie armi e la intinge nel forellino dove ha messo a fondere la
cera, poi prende ad impiastricciarmi la gamba. Sto tremando.
-Pronta?- fa avvicinandosi con una striscia di carta.
-No!- e mette la striscia sulla mia gamba e preme.
-Ma come no?!? Allora, pronta? Ok, al mio tre…- mi guarda,
chiudo gli occhi in attesa dell’uno- …tre!!!!
UUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! MALEDETTISSIMA BIONDA BUGIARDA!
-MA SEI SLEALE!- gli urlo. Lei sghignazza lievemente, si avvicina di
nuovo con la striscia, e mentre parla continua con la sua folle opera.
-Oh, dai, non hai sentito tutto questo male…- e certo,
l’urlo era perché volevo ululare alla
lun—AAAAAAAAAAAH!
-Non puoi andarci un po’ più delicatamente?????
-E tutto il divertimento dopo dove lo lasci? ^-*
Cerco di trattenere le urla, qualche volta con buoni risultati, ma
altre purtroppo no; inizialmente Matsumoto tenta di attaccare discorso,
annunciandomi che avrebbero portato nella stanza mia e di Hikari un
altro letto classico per sostituire il futon è ciance
annesse, ma io gli do relativamente retta e per giunta dal mio viso si
possono leggere una quantità enorme di parolacce, quindi
rinuncia al dialogo e prende a ciarlare con Kuchiki, che sghignazza nel
vedermi masticare i vaffanculo. Insensibili, verrete trucidate.
Dopo un po’ capisco dai loro discorsi che le gambe sono
finite, e faccio per alzarmi, ma Matsumoto mi rimette giù.
-Dove pensi di andare?
-Beh… via… hai finito tanto, no?
-No. Ho fatto solo le gambe! Togliati la maglietta, tocca alle
braccia!- NO! Le braccia no ti prego!
-Le braccia non servono sai? Me le tengo così…
-Non fare storie, mettiti giù!- non mi metto giù,
e stringo i gomiti. Sguardo truce da entrambe le parti. Kuchiki poi si
illumina, prende un sorriso incoraggiante e cambia tattica:
-Dai su, hai passato le gambe e sei viva! Sta tranquilla!- le sue
parole non mi convincono pienamente, ma comincio lentamente a
sdraiarmi.
-Perfetto!- esclama l’altra. Cera. Striscia.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! POSSA TU SCHIATTARE
FRA ATROCI DOLORI, BRUTTA MEGERA CON LE EXTENSION E LE DOPPIE PUNTE!
-Ah, effettivamente sulle braccia si sente un po’
più dolore- mugola Kuchiki. Schiatta pure tu, maledetta!
La cosa continua, e stavolta la soglia del dolore è molto
più bassa, e trattenere le urla è una cosa
più problematica.
-Ah naturalmente dopo le ascelle toccherà al viso, spero che
tu te ne sia resa conto- fa Matsumoto con nonchalance mentre mi mette
una striscia sotto il braccio sinistro.
-Che cos—AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!- la
malvagità di Matsumoto è senza limiti ToT
-Beh, si… eeeeeeeee, via la destra!- tralascio
l’urlo, ma è facilmente immaginabile.
Kuchiki: -Ehm… Matsumoto, forse dovresti dargli un attimo di
tregua… prima che vada in autocombustione…
Mi viene magnanimamente concessa una doccia fredda, per riprendermi un
momento da cotanto scempio. Con la velocità di Flash Gordon,
mi fiondo nel bagno.
Aaaaanf, che sollievo, mi sento ristorata e sollevata, anche se
pensandoci bene dovrei preoccuparmi, perché a quanto pare
questo sollievo è una questione effimera in quanto, come
preannunciatomi, ci sarà un altro round. Cerco di non
pensarci, tentando di concentrarmi unicamente sul getto
d’acqua ghiacciata.
Dopo qualche minuto abbondante decido di uscire, e vedo Matsumoto che
si sta alzando da Hikari. Uhm, infatti mi era parso di sentire un paio
di strilli… comunque, Kuchiki sta uscendo, mentre brontola
che deve andare a prenotare le terme, Hinamori invece accompagna Hikari
alla poltroncina, per farle le unghie.
Uhm, devo cercare di sgattaiolare via, approfittando del fatto che sta
parlando con le altre due riguardo le terme, prima che Mastumoto si
ricordi che mi deve fare il viso. Sono quasi alla porta, ma la senpai
si accorge di me, mi afferra per il braccio e mi sequestra
n’altra volta. Mi mette sul letto immobilizzandomi col kido,
e si avvicina al mio viso con la malvagia spatolina, ungendomi il
labbro superiore con la cera. Si avvicina con una striscietta
e… STRAAP!
Malvagissimabiondatiucciderònelsonno… trattengo
l’urlo almeno. È un passo avanti. La bionda
imbraccia le pinzette per le sopracciglia, e comincia ad armeggiare
sopra i miei occhi, mentre intanto squittisce:
-Allora Hika-chan! Cosa sta succedendo?
-In che senso?
-Ma come in che senso?!? Dì la verità! Ti sei
dichiarata ad Abarai-kun e lui ti ha respinta, vero? Bhè,
infondo lui è sempre stato preso da Kuchiki, anche se
è fidanzata con un altro ragazzo.- uuuuuuh! Pettegolezzi!
Sugli inciucios e compagnia bella! Uoh, senti qua che notizia:
Sopracciglione con Kuchiki… Kuchiki con un
ragazzo… ahia le sopracciglia…
-Cosa ti fa pensare che a me piaccia quella Cartina Stradale? Non siamo
nemmeno amici, non provo niente per lui.
-Oh, davvero?
-Si, Hina-san. Davvero…
-Strano…state sempre insieme ed ultimamente Abarai-kun non
sembra più così preso da Kuchi-chan. Tu invece
sembri costantemente depressa ed arrabbiata, senza offesa ovviamente,
non è vero Matsu-chan?
-Già Hinamori…ma chissà, potremmo
anche sbagliarci…l’amore è una delle
cose più complicate della vita e di certo noi non abbiamo il
potere di capirlo o comandarlo…- ha un tono serio, ma non
posso vederne la faccia perché sto stringendo gli occhi dal
dolore, visto che la senpai non ha assolutamente mano delicata.
Per qualche momento, rimaniamo tutte in silenzio, e l’aria
rimane abbastanza tesa, finchè non rientra una trionfante
Kuchiki, dicendo allegramente:
-Sono riuscita a prenotare. La nobiltà serve a qualcosa.- e
sghignazza.
Matsumoto finalmente finisce di armeggiare sulle mie sopracciglia, e
ordina a me e ad Hikari di rivestirci, col solito tono da cretina di
sempre. Mi rimetto la mia divisa, ma non mi illudo che la tortura sia
finita: hanno prenotato le terme, ma prima senz’altro
Matsumoto deve aver pensato qualcosa di malvagio…Mi fa
sedere , poi comincia a farmi la manicure. Mmm… beh,
è fattibile…
-E tu Seiko cara?- te pareva che riuscivo a scampare
indenne… ci voleva per forza un
bell’interrogatorio…
-Cosa?- faccio a metà tra lo stanco, il seccato e lo stupito
-Sei stata conquistata dal nostro Ikkaku, vero?- ora si che le ho
sentite tutte…
-Ma via, un po’ di serietà…
-Stai dicendo che non è vero?- ma come siamo perspicaci!
-Già
-Beh, non ci credo! Siete sempre insieme, tutti cicì e
cicià! Vi sfottete, ma vi ronzate sempre intorno, e
chiacchierate sempre, punzecchiandovi pure come piccioncini!- sei
scema, bionda mia, non ho altro da aggiungere.
-Lascia stare… è fantascienza
-Vuoi forse dire che ti sta antipatico?- ma perché deve
passare da un estremo all’altro? Non conosce le vie di mezzo?
-No, mi è simpatico, ma niente di più…
-Solo simpatico?
-Ma cos’è mo sta fissazione per i miei affari
personali?
-Oh, è per chiacchierare… come sei
nervosa…- non so, mi hai fatto patire i peggio dolori, devo
pure essere miss “pace, amore e camomilla”?
Comunque, ad un certo punto finalmente riusciamo ad uscire dalla stanza
degli orrori, e ci avviamo prima alle nostre rispettive camere, e poi
alle terme. Lì facciamo tutte le operazioni preparatorie,
dopodiché finalmente Matsumoto si butta nella vasca
provocando uno tsunami, e quindi entriamo anche noi.
Mi piacciono le terme, sono rilassanti e rigeneranti… Mi
metto su un angoletto, stringendomi all’asciugamano che
rilascia un caldo tepore. Hikari è un po’ lontana
da me e sembra pensierosa; Hinamori e Kuchiki stanno chiacchierando
allegramente; ma Matsumoto?
-Seeeeeeeeeeikooooooooo!- mi urla la sua vocetta squillante, mentre
un’onda anomala rischia di affogarmi. La bionda mi sta
schizzando come una deficiente. Secondo me è una piccola
bimba di 7 anni chiusa nel corpo di una donna matura.
-Matsumoto senpai, che cosa vuoi?- soffio tra i denti, con
l’amabile sorriso da piraña.
-Dai divertiamoci!!!- mi guarda, mi squadra un momento poi riprende
–Ma tu hai ancora l’asciugamano! Toglilo!
-Ma non mi da fastidio…
-Devi far prendere aria alle tette!- O.o
-Eh? Ma anche no...
-Mostriamo le tette dai!- quello che più mi preoccupa
è il suo sorriso da maniaca. Arretro lentamente.
-Assolutamente no!
-Su dai! Non ti vergognerai mica!- al che si avvicina e tenta di
prendermi l’asciugamano. Ma che vuoi?????
Corro via, in direzione Hikari, stingendomi addosso
l’asciugamano.
-Seiko!!! Insomma!!! Abbiamo delle belle tette!!! Mostriamole!!! Di
cosa ti vergogni!!!- trattengo un “crepa brutta
idiota”, e vado ad acquattarmi dietro una Hikari, immersa
quasi completamente nell’acqua, usandola come scudo umano.
Matsu sbuffa.
-Dai!!! Seiko!!! Non farti pregare!!!! Togliti
l’asciugamano!!!
-HO DETTO DI NO!!!!!!!
-Ma su!!! Fai come me!! Via l’asciugamano!
-Matsumoto leggi le mie labbra: NNNNNNOOOOOO!
-Sono una tua senpai, dei seguire i miei consigli!
-Mica i consigli uno li accetta sempre!- sbuffa di nuovo, si guarda
intorno imbronciata poi si dirige da Kuchiki e Hinamori. Arrivata
davanti a quest’ultima, le poggia le mani sul seno e urla
pimpante:
- Hina-chan! Ti è cresciuto il seno!!!
-Oh, sarà per tutte quelle attenzioni di
Histugaya… soprattutto quando siete soli soletti!-
sghignazza beffarda Kuchiki,
L’accomodante Hinamori dal canto suo diventa tutta rossa e
cerca di zittirle, anche se l’impresa è quanto mai
vana.
Chiudo gli occhi e respiro lentamente, cercando la calma interiore.
Hikari mi strattona, bofonchiando di lasciarle le spalle, e dopo aver
eseguito gli ordini da bravo soldatino mi apposto accanto a lei
lamentandomi di quanto possa essere fastidiosa e maniaca quella scema
di Matsumoto.
-Ma Hinamori e Hitsugaya stanno insieme?- chiedo ad un tratto.
-…non ho mai chiesto, ma mi sembra palese che sia
così- in pratica solo io non me ne ero accorta…
che bello…
Suonano le sette, quindi usciamo e ci rivestiamo, poi ognuna se ne
torna in camera, dandoci appuntamento in mensa tra qualche decina di
minuti, perché è ormai è ora di cena.
Io ovviamente faccio in tre secondi, perché ho una fame che
mi si porta via, mentre Hikari temporeggia, prima col bucato, poi col
phon. Grrrr.
-Spicciati, dannazione- ringhio. Non mi risponde, quindi dico
lamentevole –Su, su! Sbrigati!
-La vicinanza di Matsu-senpai ti fa male…sembri
lei…
-Ma io HO FAME e sono le otto!!! La mensa si sarà finita
tutto!!!
-Tranquilla Seiko-chan.- e prende a farsi la treccia
-Mammamiaquantoseilenta…- cantileno ancora
Finalmente dopo un altro quarto d’ora buona ci ritroviamo al
tavolo, dove Ikkaku si è premurato di tenermi il posto
accanto a lui per sbeffeggiarmi quanto meglio.
-Allora Seikuccia-uccia, non ti senti piacevolmente ritemprata dopo un
fantastico pomeriggio tutto al femminile con Matsumoto? Le sue cure di
bellezza ti sono servite?? Guarda che non ti ci porto al ballo se non
sei tutta gnè-gnè e tutta curata! Dai, dimmi
dimmi, com’è stato questo emozionante pomeriggio
di cure di bellezza?
-Maledetta Lampadina, ti ucciderò.
Continua a sbeffeggiarmi (si, perché le altre non gli danno
corda, e non c’è gusto a prenderle in
giro…), poi Matsumoto ordina a noi ragazze di andare a
letto, quindi ci alziamo e ci dirigiamo nelle nostre stanze.
O almeno è quello che voglio farle credere,
perché ho intenzione di raggiungere pelatone e gli altri
ragazzi giù in caffetteria (perchè tanto staranno
lì) tra pochi minuti, giusto per contestare
l’autorità di Matsu. Per cui giunta in camera mi
pianto davanti all’orologio, mentre noto distrattamente
l’ombra di Hikari che gira per la stanza alla ricerca del
bucato perduto.
-Che stai facendo?- mi domanda ad un certo punto. La guardo un momento.
-Ma ti pare che io vado a dormire appena cenato? Ma quella è
malata!!!!!
-E cosa ci fai qui, allora?
-Se Matsumoto mi becca che non sto a dormire mi
uccide…aspetto diedi minuti e me ne torno in caffetteria
dagl’altri.
C’è da spiegarle proprio tutto, mica è
un genio di tattica come me. (…
NdT cosa cavolo apri una nota solo per puntinare? Demente! Esplicati!
NdB a parte che su questo capitolo ti sei fissata e usi un linguaggio
più forbito per motivi che conosce solo il cielo, ma questo
te lo concedo perché sono prafa. Però lasciami
dire: maddeche! ‘ndove sei tu un genio di tattica??? NdT
…ti schifo e ti odio, e presto ti
ucciderò… NdB l’importante è
che tu ne sia convinta, tutto il resto è noia…
NdT crepa NdB tvb anche io NdT *sguardo malvagio di Betta*)
-Allora mentre aspetti mi fumo una sigaretta.- apre la finestra, si
mette a sedere e accende la sigaretta. Sospiro.
-Sai che qui in camera non si può fumare?
-Tanto in camera ci siamo io e te. Te ormai sei abituata, inoltre sto
vicino alla finestra. E poi, dopo aver fumato nel corridoio,
capirai….- e certo, uccidiamo di Seiko di fumo
passivo… bah… guardo di nuovo
l’orologio per non prenderla a testate. Dopo un attimo
riprende.
-Devi darmi la divisa, te mettiti quella di riserva o qualcosa di tuo.-
ecchepalle… mi tolgo la divisa, apro l’armadio.
-Cosa ti metti?
-Non lo so!
-Nervosetta?- ghignetto malvagio. Noooooooooooo, ma da che lo hai
capito? Non rispondo, è meglio.
-E’ per il ballo?- oh, poca miseria! Mi si è
fissata pure questa mo col ballo! Ma che è, insomma!
Sghignazza ancora.
-Ma che ti sghignazzi!!!- ride ancora di più la maledetta.
Mo le tiro il letto…
-Perché non fai così anche con gli altri?!- fo
irritata. Perché deve essere allegra solo con me? non mi
risponde, e si volta verso l’esterno riprendendo a fumare.
-Loro non se ne sono accorti. Probabilmente pensano che hai le tue
cose, ma rispondi sempre fredda e non prendi iniziativa in un discorso.
– silenzio… continuo il mio sermone.
-Con me ti sei sempre comportata così, ma mi irrita vedere
che dopo esserti un po’ aperta anche con gli altri ti stai
richiudendo a riccio. Ripensa alla tua decisione Hikari. Sai anche tu
che è quella sbagliata.- yea, la messa è finita
andate in pace… (ma
ti prendi per culo da sola? NdT ebbene si U.U NdB)
Finalmente mi da segni di vita, buttando fuori la cicca e dicendomi che
ci penserà. Nel frattempo mi sono messa la divisa di
riserva, quindi usciamo entrambe dalla stanza. Osservo Hika-chan mentre
fa scattare la serratura e si mette la chiave in tasca, e mi torna in
mente il discorso che Matsumoto tentava di intavolare con me mentre mi
torturava. C’è da dirlo a Hika-chan…
-Dimenticavo! Matsu ha detto che domani porteranno l’altro
letto e ci daranno un’altra chiave. Hanno avuto dei problemi
per l’aumento di iscrizioni.
-Mpf! E questa era un’accademia orgnanizzata!
-Eh, che ci possiamo fare… bon, ci vediamo dopo, la chiave
la lascio a te, tanto farai prima tu, no?
-Certo, certo… a dopo!
Vado giù in caffetteria, incrociando le dita nella speranza
di non incontrare Matsumoto. Picchio e Hitsugaya stanno giocando con la
console, mentre Abarai e Ikkaku stanno spaparanzati sul divano
lì vicino in silenzio. Mi avvicino.
-Ehilà!- Pelatone alza lo sguardo, mi osserva un attimo.
-Tu non dovresti stare a dormire?
-Tsè! È troppo presto, insomma!
-Ah… sai vero che domani ti truciderà?
-…no, se non glielo dici…- mi metto su una
poltroncina, senza sbracarmi troppo però. Poi continuo
-Che stavate facendo di interessante?
-Vuoi proprio saperlo? Mi annoio, ecco che fo! Quelli là non
mi fanno giocare, questo qua sta zitto con lo sguardo perso nel vuoto!
Siccome in silenzio meditativo ci sto sempre, mi sto scocciando assai!
Almeno tu, anche se sei solo una sciocca idiotessa, ravviva un
po’ la serata! Mica sto in carcere per…
-La tua amica Hikari sta dormendo?- fa tutto d’un tratto
Sopracciglione, interrompendo i vaneggiamenti di Ikkaku.
-No… credo sia andata in lavanderia…
Perché vuoi saperlo?- l’inciucios maschio non
molla la presa…
-Curiosità.- nient’altro. Lo fisso un momento, ed
ha uno sguardo enigmatico e assolutamente impenetrabile.
Dovrei dirglielo che la sua compagna inciucios ha pressoché
nessunissima intenzione, al momento, di andare avanti con i loro
inciuci? E con quale spiegazione oltretutto? Non vuole più
inciuciare perché è cretina? Anche
perché, pure ieri sera ho mantenuto lo status di no comment
con lui. Argh. No no, meglio starsene zitte e aspettare che quella
scema di Hikari pensi da sola ai suoi dubbi sentimentali. Si.
È la scelta più facile.
Viva il silenzio stampa.
Già.
…
Non ne sono grado, non posso sostenere lo sguardo di Abarai sapendo che
sarebbe giusto dirgli che quella scimunita non ci sta con la testa e ha
intenzione di lasciarlo perdere, non riesco a rimanere sulla scelta
facile se quella giusta vuole essere sputata fuori.
Devo trattenermi.
So che Hikari vuole che non mi impicci.
Pianto il mio sguardo su Pelatone per distoglierlo da Abarai, cercando
di impedirmi di lasciare la strada facile e prendere quella giusta.
-Perché mi fissi?
-…devo avere il tuo permesso scritto?
-Sono patrimonio dell’umanità io, sai? Pagami il
biglietto, su!
-Tu stai fuori come un balcone…
-Ehi- Abarai interrompe (di nuovo) l’amorevole quadretto -io
ho sonno. Lascio voi giovinastri ai vostri inutili battibecchi.
– ecco bravo, levati dalle scatole così non mi sei
più un peso sulla coscienza. Peccato che quel cialtrone di
un Ikkaku lo ferma.
-Vecchio imbecille, ce l’ho io la chiave della stanza. Un
aitante giovinastro come me almeno si assicura di averla presa, fosse
stato per te sarebbe rimasta sulla toppa per un tempo
infinito…- e intanto gliela dondola sotto gli occhi,
gongolando spudoratamente. Abarai gliela strappa di mano con fare
seccato poi se ne va senza dire nemmeno “Crepa”.
Rimaniamo un attimo in silenzio, e intanto mi metto a guardare la
partita in corso tra Picchio e Hitsugaya, con i commenti piuttosto
boriosetti del primo, finche Pelatone non attira di nuovo la mia
attenzione.
-Che palle, questi non ci lasceranno mai giocare… andiamo a
farci un giro?
Non ho nulla in contrario, quindi ci alziamo e usciamo. Fuori
l’aria è fresca, ma non troppo,
c’è giusto una brezzolina che mi accarezza il
volto e fa ondeggiare i capelli (miei, lui è pelato).
Passeggiamo intorno ai campi di addestramento,
senza dire niente di importante, giusto un po’ di cazzate per
rilassarci. Avvistiamo una panchina, e ci sediamo.
-Beh, preferivo il divano, comunque anche questo può
andare…
-Quando sei noiosa…
-Umpf. Ù_Ù
-...posso farti una domanda?
-Tanto anche se ti dico no tu me la fai uguale…
-Perché hai deciso di entrare in accademia?
-…beh, nessun talent scout mi aveva proposto di diventare
una velina, e non è che si può vivere di
aria…
-Cretina. Prova, per una volta nella tua vita da regina degli idioti,
ad essere seria.
-Che ti devo dire… non c’è un motivo
preciso, e anzi, avrei potuto imboccare la via della
criminalità senza problemi, tanto c’ero
già invischiata…
-Criminalità? Tu? Con quella faccetta da brava bambina?-
trattengo uno sghignazzo.
-Di faccie non ne capisci proprio nulla allora.- ecco, ora tecnicamente
dovrei spiegargli di tutto il capitolo scapestrato della mia vita, ma
la cosa non è che mi vada molto: magari ha una buona
opinione di me, perché dovrei bruciarla? Quindi a meno che
non faccia proprio domande esplicite, non dirò proprio nulla.
-A questo punto dovresti spiegarmi perché sei una
ragazzaccia.- ti pareva…
-Ho vissuto da teppista negli ultimi… beh, quasi sei anni.
Con Hikari-chan. Eravamo molto rispettate, avevamo la nostra bella
banda, e c’era una scazzottata ogni 3 giorni, saremmo potute
diventare due boss della malavita se non avessimo lasciato.
-E perché avete rinunciato?
-Ci siamo rese conto che non era cosa per noi, che non saremmo potute
essere felici… cioè, io me ne sono resa conto e
l’ho convinta, lei c’era dentro da più
tempo, s’era abituata…Io però no, non
davvero, e non volevo finire come molti di quelli che erano miei
amici…
Silenzio. Spero solo che non mi chieda come siamo finite a fare le
teppiste, perché allora si che sarebbe un
problema… meglio fare qualcosa prima che decida di farmi la
scottante domanda. Dico di aver freddo e con le mie doti oratorie lo
convinco a rientrare dentro. Mentre camminiamo si toglie la giacca
della divisa e, dopo aver titubato qualche secondo, me la mette sulle
spalle. Arrossisce.
Oh misericordia santissima… che cosa sono queste manovre
smelense?? Certo certo, è stato un gesto cavalleresco, ma
Ikkaku che mi fa lo melenso è una cosa che mi sarei
aspettata giusto per l’apocalisse…
(Il fatto che la cosa nonostante tutto abbia lusingato il mio ego di
donna e mi abbia fatto piacere, è secondario.)
-Beh, cosa guardi tu?- fa scontroso. Mi limito ad un sorrisetto in
perfetto stile “faccia-di-culo”, e rimango in
silenzio.
Arriviamo alla caffetteria, ma non c’è nessuno.
Decidiamo di tornare alle rispettive camere, tanto ormai Hikari
avrà finito con quel cacchio di bucato…
E invece no, la porta è chiusa. Sgranocchio qualche
accidente all’indirizzo della mia compagna di stanza, mentre
Ikkaku se la ride. Cazzo ti ridi idiota? Scivolo giù con la
schiena appoggiata alla porta, e mi metto a sedere per terra.
-…almeno prima ridammi la giacca! Così me la
sporcherai tutta!- …evviva il gentleman della
serata…gli rendo la giacca e gli faccio ciao con la mano.
Lui se ne va infilando le scale, ma dopo 3 minuti eccolo spuntare
nuovamente: nemmeno Sopracciglione è rientrato, e quindi
Pelatone è tornato qui non so se per elemosinare compagnia o
perché si è accorto che non è gentile
abbandonare una povera fanciulla ad una lunga e tediosa attesa.
Chiacchieriamo placidamente ancora, non so per quanto tempo, quando una
sagoma con i capelli rossi molto familiare, ci passa avanti e sale le
scale. Ovviamente è Sopracciglione.
-Che aria strana che aveva Renji… va beh, visto che la
chiave della stanza è tornata, tolgo le tende! Ci vediamo
domattina!- fa Ikkaku, poi si alza lentamente e se ne va, mentre lo
saluto anche io.
Mh… prima non ci avevo fatto caso perché le
ciarle del senpai mi distraevano, ma a ben pensarci è una
coincidenza assai strana che né Hikari né Abarai
fossero nelle rispettive camere, come avrebbero dovuto, stando alle
loro parole… Oltretutto, Abarai aveva chiesto
dov’era prima…
Mmmm… la cosa mi puzza…
•-)•––––––––•(-•
Come
dire... primo piccolo e inutile passo... non riuscirò mai a
fare di Sei-chan una bella bimba rubacuori...
sarà giustamente del clan "zitella è meglio".
pace.
a parte questo, come dice il titolo, Matsumoto qua torna alla carica
con le sue cure di bellezza! ma che beeeeello! detto fra noi, gli
uomini hanno la vita in discesa ù.ù
cioè, io sono una femminista convinta però la
realtà è realtà: la natura
è più indulgente con i masculi (ovvero: nessuna
tortura sopracitata è obbligatoria, niente
mestruazioni, niente figli da partorire, niente battaglia all'ultimo
sangue con il nemico pelo, nessun problema se puzzano perchè
"l'omo ha da puzza", nessun "stai composta, sei una signorina
insomma!", eccetera...)
comunque, a parte le mie riflessioni, che cosa ne dite? eh? eh?
scusatemi i vari orrori
di battitura, ma io sono piccolina e senza colpe. oh, ecco! quindi,
ditemi quellol che ne pensate! ci vediamo nel 13 (che è
mezzo pronto quindi non sarà una lunga attesa, tranquilli)!
Al
prossimo capitolo di Soul Accademy!
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Capitolo 13 *** Il Ballo ***
Il
Ballo
Ok ok ok,
lo ammetto! Un po' di questo ritardo è colpa mia! Dico un
po' perchè dovevo finire di accordare alcune cose con Betta,
ma se non si connette come faccio? Spero comunque che il capitolo
perdoni questo ritardo mostruoso. Lo ammetto, molte cose scritte mi
sono capitate realmente, sia su questo che sul prossimo capitolo.
Comunque ho spronato Betta a cominciare a scrivere, quindi speriamo
bene...
Mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo!! Spero che
piacerà!!
Buone vacanze a tutti!!
Passiamo ai ringraziamenti
X Agentekuruta: Ecco
qua il ballo, ed anche il giorno prima. Speriamo vivamente che ti
piaccia. Io mi sono divertita molto a scriverlo, spero che tu ti
divertirai molto a leggerlo!! Buone vacanze!!
X Winry90: Ohmiodio
no ti prego non dirci he stavi per dimenticarti la storia!! Significa
veramente che siamo persone mostruose (me guarda malissimo Betta). Ci
scusiamo vivamente per il ritardo. Buone feste e spero che questo
capitolo ti soddisfi appieno!
X Himechikachan: Grazie
per i preferiti!! Purtroppo non siamo persone che aggiornano
regolarmente, spero non ti dia fastidio. Spero anche che ti
piacerà il seguito di questa storia!! Anche
perchè farò in modo che il Pelato si dia da fare
hehehehe. Buone feste!!
X Black Lagoon Fan: Bhè,
se ti è piaciuto il precedente sono sicura che questo ti
piacerà di più, o almeno piace di più
a me. Buone feste!!!
PS: non capisco per quale assurdo motivo ma i dialoghi son venuti con gli elenchi puntanti... comunque, si dovrebbe capire ugualmente! A parte questo, spero perdonerete i vari errori ^^
Quando l’asciugatrice ha finito, stiro tutto e torno
in camera.
Fuori, seduta di fronte alla porta, trovo Seiko che mi guarda storto.
Apro la porta e poggio il cesto a terra. Le do la sua divisa
piegata.
La prende e ringrazia ancora un po’ scocciata.
Mentre parlo sistemo le bende arrotolandole una ad una e
ponendole
nel piccolo mobile contenente i miei abiti.
Mi blocco e volto stupita verso di lei
Spalanca gli occhi
Mugugna una scusa incomprensibile mentre io sghignazzo
contenta.
Finito le espongo un’idea.
Prendo la prima cosa che mi capita sotto mano e gliela tiro in
testa procurandole un bernoccolo fumante e facendola cadere
all’indietro sul letto su cui era seduta a gambe incrociate.
Sposto lo sguardo a lato evitando l’occhiataccia di
Seiko
Borbotta sarcasticamente che l’alcolizzata era lei,
poi accetta.
Strisciamo come ladre sui muri. Da puntualizzare la colonna
sonora
della Pantera Rosa…
-
Hikari! Ehi Hikari!
-
Che c’è?!?
Mi volto verso di lei ugualmente appiattita come me al muro,
con
braccia e gambe divaricate e parliamo sottovoce…
Gelo completo…
Balla di fieno stile film wenster…
Caduta a terra di Seiko.
Pugno tremante verso di me. Poggio un dito al labbro inferiore
ed
alzo gli occhi al cielo.
Scintilla negl’occhi di Seiko
-
Ha di tutto…si chiama Urahara Shop!
-
Ma allora ti sei rimbecillita del tutto!! Sei un essere
inutile!! Quello è il negozio del prof!!
-
Aaaah…ecco perché mi sembrava di
aver già sentito il nome da qualche parte…
-
Altre idee?
-
Bhè…
Ci troviamo innanzi al super mercato aperto
ventiquattr’ore su
ventiquattro che si trova non troppo lontano dalla nostra accademia.
E detto questo entriamo facendo una bella scorta di
sakè e vari
altri alcolici e stuzzichini. Arriviamo alla cassa dove un pel di
carota brufoloso e certamente stupido sta masticando la sua cicca
rosa facendo dei palloncini. Arrivate ci dà uno sguardo di
sufficienza e riprendendo a leggere il suo giornale ci dice
Vena che comincia a pulsare sia a me che a Seiko.
-
Come?
-
Non potete comprare quella roba. Non vendiamo alcool ai
minori. ( Ma loro poi sono minorenni? NdT Contiamo che hanno sedici
anni e facciamola finita, così i senpai ne hanno diciotto
NdB Bhè, diciotto di aspetto, nel manga Renji ne ha una
quarantina ca. Yoruichi più di un centianaio...NdT Portati
inesorabilmente bene U.U NdB)
Tic all’occhio sinistro di Seiko ed io che noto la
bottiglia di
birra stappata accanto alla carota sicuramente della nostra
età.
Scattiamo inesorabilmente entrambe e lo afferriamo per la camicia
della divisa. Mentre Seiko minaccia con la spada io parlo
-
Senti, Carota, ora tu ci fai uscire di qui con quello che
volevamo comprare e noi non ti uccidiamo, ok?
Voce da fanciulla indifesa e sorriso stile capitano Uhnohana.
L’ortaggio nota lo sguardo stile yakuza di Seiko ed
annuisce.
Uscite soddisfatte e contente Seiko mi domanda
-
E le telecamere?
-
Non ce ne erano, ho mandato a spasso una scheggia di
reiatsu.
-
L’hai mandata a spasso? Sembra un
cane…
-
taci…merda!!!
-
Secca
Sguardo assassino da parte mia, Seiko fa finta di niente e
chiede.
Rientro al super mercato con Seiko dietro che mi urla che quel
bamboccio non le vende di sicuro. Esco vittoriosa con in mano una
stecca intera sorridendo come un’ebete.
Tutta contenta accendo una sigaretta e con le buste della
spesa ci
dirigiamo in camera.
Arrivate ci sediamo sul tatami e cominciamo a stappare.
Seiko mi guarda storto
E sorridendo stappa una bottiglia e comincia a trangugiare
l’alcool. La imito e cominciamo a bere, scherzare e
mangiucchiare i
vari stuzzichini.
Stese a terra a quattro di spade non so dopo quanto tempo mi
chiede.
-
Perché hai voluto sborniarti?
-
Non lo so Seiko. Cioè, si lo
so…oddio, la
testa…cioè…insomma…mamma
che caldo…
Comincio a togliermi la divisa e le bende che butto insieme
alla
maschera tolta precedentemente.
-
è
che…sai…tanto…volevo dei bei ricordi
prima di lunedì…mi fa male la testa, ma tanto
tanto…e poi non ci sto capendo più niente,
insomma Renji che si comporta così…mi fa male la
testa, ma tanto tanto…a lui piace Kuchiki, no? E
poi…lunedì Soi Fon mi fa secca…si sa,
no?
Si mette seduta anche lei e rossa in volto per il troppo bere
mi
dice
Si volta dall’altra parte. Le prendo il viso tra le
mani.
-
E guardami quando ti parlo!!
-
Ma mi dici di non guardarti!
-
Ma mi dai retta?!?
-
Oddei…
-
Mi fa male la testa…ma tanto tanto…
-
Cinquanta!
-
Cosa?
-
Le volte che hai detto che ti fa male la testa
-
Fai cinquantuno
-
Perché?
-
Ora l’ho pensato…
-
Tornando al discorso di prima…Renji?
-
Cosa Renji?
-
Ammettilo…ti piace…
-
NSNST…
-
T?
-
T! (T? Ma cosa cacchio c'entra “T”?
NdB Prova a dirlo tu “nsnsns” che poi alla fine ti
esce la “t” U.U NdT Questo lo fa solo a te, beota
=.= NdB Cattiva T.T NdT)
-
Ma dove sono finita…
-
Che mal di testa…piuttosto! Il tuo pupo!
-
Il mio pupo?
-
Il cocomero!
-
Il cocomero?
-
La lampadina insomma!!!!
-
Chi?
-
Ikkaku!!
-
Aaaaaah… e chiamalo per nome!
-
E vabè, allora?
-
Cosa?
-
Gli piaci!
-
Che?
-
Si!
-
No!
-
Ti dico di si! E a te piace lui!!
-
Ma come ti saltano in mente certe cose?!?
Sbatto la bottiglia di sakè sul tatami e la guardo
minacciosa
Mi ributto a terra
-
Mi fa male la testa…ma tanto tanto…
-
Cinquantadue, allora, Renji?
-
Io quello lo odio
-
Perché?
-
Perché non lo capisco!! Non so cosa vuole! Non
so cosa gli frulla per la testa! E non capisco perché mi
piace…
-
L’hai detto!
Mi ritiro su con uno scatto
Sguardo da ebete da parte mia e mi ributto nuovamente sul futon
Sono sicura che si è voltata stizzita
dall’altra parte ed ora
gattonando si sdraia sul futon con me.
Vorrei chiederle di Kuchiki e Renji, ma oltre ad avere la
testa
che mi scoppia parlo sempre di me e non riesco mai a carpire
informazioni su di lei e il pelato perché mi rigira
sempre…
Cerco di lanciare uno sguardo dietro di me
-
Quanto alcool è rimasto?
-
Bho?
Le lancio un occhiata…
Ci ritiriamo su e ricominciamo a bere nonostante il mio mal di
testa. Cominciamo a cantare a squarciagola le prime cose che ci
vengono in mente. (Ma…e gli altri non vengono a protestare?
NdB No,
facciamo che le camere sono ricoperte di reishi o reiatsu o una
qualunque altra cosa che non fanno sentire rumori etc etc NdT
insomma…licenza poetica NdB sempre e comunque U.U NdT)
La mattina arriva presto e un fastidioso rumore alla porta mi
sveglia. Mugugno un eccomi ed alzandomi noto Seiko mezza fuori dal
letto con il lenzuolo a terra, le bottiglie vuote ed i sacchetti
degli stuzzichini sparsi qua e là. Non faccio caso al fatto
che mi
trovo col reggiseno e culotte di pizzo nero e senza maschera. Ho i
capelli avanti alla faccia che, fortunatamente, la coprono. Apro
tranquillamente la porta e mi trovo avanti Renji e Madarame-senpai.
Noto un rossore insolito sulle gote di Renji mentre
l’altro
senpai si è voltato dall’altra parte. Mi ricordo
allora nello
stato in cui sono e chiudo la porta. Riapro vestita con la divisa e
la maschera.
Immediatamente si sentono i lamenti di Seiko, anche lei in
intimo,
che si sta svegliando.
Si sta stropicciando gli occhi e quando ha finito nota i due
senpai alla porta
- Hikari! Chiudi quella cazzo di porta!!!!
Esco e socchiudo la porta. La luce è troppa e mi da
fstidio.
Fatico a tenere aperto l’occhio destro.
Madarame-senpai è il primo ad andarsene mentre
Renji si china su
di me e mi sussurra
Gli stampo una cinquina in faccia e rientro. Seiko si
è già
vestita ed entrambe abbiamo la stessa idea. Prendiamo dal comodino i
nostri occhiali da sole ultra scuri e ci dirigiamo alla mensa dove ci
sediamo insieme agl’altri. Giocherelliamo un po’
col cibo con la
testa poggiata sul palmo della mano ancora mezze addormentate.
Apro l’occhio con una difficoltà mostruosa
Credo che a parlare sia stata Matsumoto, ma non ne sono del
tutto
sicura.
Sia io che Seiko ci prendiamo immediatamente la testa tra le
mani.
Con una velocità incredibile, o saranno i nostri
riflessi da
bradipi stamani, Mastumoto ci toglie gli occhiali da sole e dopo un
urlo inorridito ce li rimette. Piagnucolando sulla spalla di qualcuno
dice
Finalmente comincio a mangiare, sempre molto lentamente,
ciò che
ho nella ciotola.
Quando abbiamo finito Matsumoto ci rapisce in camera sua e
poggia
sopra i nostri occhi delle pezze bagnate che io ho infilato sotto le
bende. Intanto che ci fa la predica comincio ad addormentarmi ed
è
solo il mio senso di sopravvivenza a tenermi sveglia. Alle terme
stessa storia di ieri ed io e Seiko ci siamo poggiate sul bordo con
la testa ad occhi chiusi.
Non apro nemmeno gli occhi e le rispondo
-
Male…e te?
-
Idem
-
Però sto meglio rispetto a stamattina.
-
Perché non mi hai svegliata?
-
Perché mi hanno svegliata i senpai.
-
Ma eri già vestita.
Comincio a tossire e mugugno un
Le altre tre vengono da noi.
Mi limito a dire.
- Non ci credo! Eddaiiiiiiiiiiii!!!!
Usciamo e torniamo nelle camere ad asciugarci. Mentre sto
mettendo
una crema ai capelli dopo quella per il corpo Seiko, che di creme ai
capelli non ne ha bisogno quindi si sta rivestendo, riprende il
discorso.
Arrossisco
Mi alzo facendo l’indifferente ed indosso la divisa
mentre Seiko
mi chiede la risposta
-
Un porco ed una cinquina, mentre Madarame-senpai
è stato abbastanza galantuomo, si è voltato
dall’altra parte.
-
Ma come hanno fatto a non vederti il volto?
-
Avevo i capelli davanti. Comunque Pelatone credo ti abbia
vista in intimo, penso abbia approfittato visto che gli piaci.
Sganciata la bomba comincio ad avviarmi in mensa seguita da
una
Seiko rossa ed imbarazzata.
-
Io non gli piaccio!
-
E gli asini volano…
Ci mettiamo sedute con gli altri cercando di ignorare
Matsumoto e
Picchio sul chi sarebbe stato il più bello quella sera.
Arrabbiata Matsumoto se ne va con un
E prendendo me e Seiko che stavamo ancora mangiando esce
seguita
da Hinamori e Kuchiki. Dopo esserci lavate i denti e preso le nostre
cose andiamo in camera di Matsu-senpai dove c’era
l’appuntamento.
Cominciamo a vestirci. Matsumoto con un abito, ovviamente, scollato
color oro e viola, Hinamori con un normale abito azzurro e Kuchiki
con un kimono bianco.
Mi avvicino a Seiko che indossa un abito verde che sfuma di un
blu
scuro con dei ricami oro che sembrano formare un drago con dei fiori
di loto, il tutto in raso e non eccessivo.
Alzo i capelli col braccio mentre Seiko annoda il nastro
dietro al
collo dell’abito bianco, con un corpetto di jeans e la gonna
che
cade a morbide balze storte, dalla parte sinistra, fino a terra con
un’ultima balza da srtascico e delle decoltè di un
tenue blu scuro
come il corpetto e tacco a spillo. Acconcio i capelli con dei boccoli
e mi guardo allo specchio. I capelli ricadono sulla schiena scoperta,
le gambe nude e lisce si intravedono dalla trasparenza della gonna e
dal suo spacco laterale. In ultimo uno scialle (fatto a striscia,
come una sciarpa insomma NdT) bianco trasparente da attorcigliare
attorno agl’avambracci per completare l’opera. La
maschera bianca
con dei ghirigori blu ricopre la parte sinistra del volto lasciando
la destra scoperta. Passo leggera un po’ di rossetto sulla
metà
delle labbra che si intravede per dare un po’ di colore e del
mascara dopo la matita azzurra che richiama il colore dei miei occhi.
Matsumoto ci guarda commosse
Io e Seiko ci lanciamo un’occhiata eloquente.
Sentiamo qualcuno
che bussa alla porta. Kuchiki va ad aprire. Una chioma arancione si
fa spazio.
Ci avviciniamo a Matsu
Kuchiki rientra nella stanza arrossita per i complimenti del
suo
ragazzo, che sembra anche lui non consono a questo tipo di cose, e
nella stanza entrano anche gli altri senpai. Sono tutti in smoking e
Renji ha legato i capelli in un coda bassa. Picchio ha optato per uno
smoking bianco, come uno dei ragazzi che è entrato con
quella testa
arancione, e si sta lanciando sguardi di fuoco con Matsumoto. Kuchiki
abbraccia l’ennesima tettona e poi ci presenta tutti. Ma
insomma!
Non sarò piatta come Kuchiki, ho un seno discreto certo...ma
stare
in mezzo a tre tettone da paura mi fa sentire minorata!!!!!!
Il ragazzo con lo smoking bianco, gli occhiali ed i capelli
neri
fa un cenno col capo.
- Sado ed infine Orihime!
Il primo è un ragazzo alto e robusto con una
frangia che va a
coprire gli occhi, sembra un tipo tranquillo e silenzioso.
L’ultima
è la tettona di prima dai lunghi e lisci capelli castani
chiari.
Dice indicandoci. Finite le presentazioni ci avviamo tutti nel
boschetto dietro l’accademia, dove si terrà il
ballo. Sono già
tutti presenti. Il brusio degli studenti è irritante visto
il fatto
che sono tutti girati a studiare Matsumoto e gli altri. La nuova
tettona, che sembra anche un po' stupida, porta un vestito dai colori
rosa pastello con i capelli raccolti da una semplice treccia. Ha lo
sguardo basso ed è imbarazzata, mentre gli altri amici
sembrano
trovarsi molto a loro agio. Quando alza gli occhi su consiglio
dell'altro amico stupido, quello vestito di bianco, sorride sorpresa.
Seguo il suo sguardo ed incontro la prof.ssa Yoruichi. La coda
è
stata sostituita da una crocchia sofisticata ed indossa un abito
giallo che richiama i suoi occhi risplendendo sul colore della sua
pelle. Lascia scoperta la schiena ed ha un'abbondante scollatura,
osservata minuziosamente dal prof.ssore Urahara che non dimentica di
seguire anche lo spacco.
Devo
ammettere che Kuchiki e il suo ragazzo non sembrano propriamente una
coppia, forse perchè il prof.ssor Kuchiki li guarda un poco
in
cagnesco... Guardo Renji di nascosto. Ha uno sguardo
strano
nel vedere Kuchiki ed il suo ragazzo vicini a parlare.
C’è già
qualcuno a ballare e indico a Seiko il prof Urahara alle prese con la
Prof Yoruichi. Tutto è illuminato da piccole luci bianche
che
rendono una bella atmosfera. Altri sono già al tavolo delle
bevande.
Noto due mani che s'intrecciano di nascosto. Seguo con lo
sguardo
i proprietari e riconosco Hinamori ed il suo ragazzo. Devo dire che
lo smoking gli sta bene...peccato sia un po' bassino, ma
vabè...nessuno è perfetto. Poi se glielo dici mi
sa che ti fredda
con lo sguardo e lì è finita. Una lapide col tuo
nome sopra e una
lezione per tutti gli altri.
Mi giro verso Seiko. Devo dire che sta veramente bene.
Dovrebbe
truccarsi più spesso ma “Io sembro un travestito
quando mi
trucco!!” Stupida...
Seiko mi risponde con un’alzata di spalle e da
dietro Renji si
china a parlarmi all’orecchio.
Arrossisco inevitabilmente e Seiko sghignazza vedendo la mia
reazione
Lo sento carezzarmi il braccio nudo fino ad arrivare alla mano
ed
intrecciarla con la sua. Tira leggermente e ce ne andiamo, ma ci
fermiamo subito bloccati dal ragazzo di Kuchiki e lei.
Arrossisco ancora di più se possibile e cerco di
smentire
Sembra sorpreso
Mugugno qualcosa di incomprensibile mentre Renji saluta e ci
dileguiamo. Camminando verso non so dove noto in lontananza Matsumoto
ed il prof Ichimaru. Quella sudicia serpe! Sono al buio, nascosti
dietro agl'alberi.
Non riesco a vederli bene, ma so che sono loro. Mi tornano in
mente le parole di Matsumoto. *l’amore
è una delle cose più complicate della vita e di
certo noi non
abbiamo il potere di capirlo o comandarlo…*
Nonostante la cedevamo una ragazza svampita, anche lei ha i suoi
problemi. Non ci avevo mai pensato. Sono egoista come al solito.
Sembrano così distanti...Chissà da
quanto tempo va
avanti...chissà quanto deve soffrire la senpai...
Non sono una persona che si fa i fatti degl’altri ma
chiamo
Renji.
Le musiche per ora sono tutte dei lenti, il che significa che,
volendo ballare (cosa che io odio NdT ma anche chissenefrega NdB Te zitta che sei del mio stesso parere NdT U.U non è vero... dipende da che tipo di ballo... NdB) devi stare appiccicato al tuo
partner. Non ci troviamo al centro della pista, ma siamo un
po’
nascosti. Renji mi attira a sé e cominciamo a seguire la
musica. Non
parliamo, ci guardiamo e basta. Mi fa fare una giravolta. Vorrei
togliere le scarpe. Matsumoto ci ha fatto mettere i tacchi a spillo
nonostante dovessimo andare su un prato. Credo di sentire
dell’acqua
che scorre, ma forse è solo un’illusione uditiva.
Continuando a
ballare comincia a parlarmi
Non capisco l’ultima parte della frase. Stare bene?
In che
senso? Con un’altra giravolta mi imprigiona al suo petto.
Poggia la
sua fronte sulla mia, chiude gli occhi e sorride. Sentiamo arrivare
il reiatsu degl’altri e ci stacchiamo. Vedo Seiko con una
faccia
strana e le chiedo cos’ha. Indica il cocomero che per
l'occasione è
elegante e non stacca gli occhi di dosso a Seiko...vedo lo sguardo
vagare un po' in basso...ma cosa le sta guardando, il sedere?
-
Lui vuole farmi ballare
-
E allora?
-
Io ODIO ballare!
La volto e la spingo per la schiena contro Pelatone ed urlo a
quest’ultimo
-
Mi raccomando! Falla divertire!!
Vorrei aggiungere “ e non guardarle troppo il
culo” ma poi Seiko lo ucciderebbe, quindi... Guardando la
pista da ballo vedo alcune coppiete come Hinamori ed Hitugaya o Pikkio
e Kotetsu-senpai…Pikkio e Kotestu-Senpai?!?!? Shock! (avete
presente il cipollino o cipollotto, come lo chiamate voi insomma, in
stato di shock? Ok, avete presente la faccia di Hikari in quel momento
NdT).
Mi sento voltare e Renji passa le dita leggere sulla parte del
volto scoperto fino ad arrivare alla maschera.
Leggera afferro il polso di Renji e lo scosto. Quando lo
libero
torna ad accarezzarmi i capelli.
Non capisco la sua domanda e lo esorto con lo sguardo a
continuare
Abbasso lo sguardo. La verità è che non
so nemmeno io perché
voglio tornare quella di un tempo. Certamente per non farmi
più
ferire…
Il tempo scorre in fretta, ha capito che non è un
discorso che
voglio toccare e prende a farmi ballare nuovamente. Ad un certo punto
sentiamo l’annuncio della miss e mister accademia. Ovviamente
Matsumoto è la regina, visto l'assenza di partecipanti. Il
re non ho
ben capito chi sia….ma non importa. L’annuncio
è stato fatto a
mezzanotte e qualcuno comincia già ad andarsene, credo le
matricole
sotto esortazione dei prof, mentre i più
“anziani” non danno
retta e rimangono allegramente alla festa. Ikkaku e Seiko si
avvicinano. La seconda avvinghiata al braccio del primo e
puntellando i piedi nell’intento di trattenerlo. Il senpai
arriva
ugualmente a noi e propone a Renji una gara di bevute che viene
subito accettata. Vanno a rubare un po’ d’alcool
dal tavolo e mi
ricordano io e Seiko la sera prima. Quando tornano cominciamo tutti a
correre ed arriviamo ad un piccolo lago ricoperto di lucciole. Avevo
ragione, c’era dell’acqua. Vedo Seiko agognare una
bottiglietta
di Sakè che nel conto si rivelano dispare, di conseguenza
una va
alla mia compagna che ringrazia pelatone con un grande sorriso.
È
buio, quindi non ne sono sicura, ma...che sia arrossito? Mentre i due
stanno facendo a gara io e Seiko ci siamo tolte le scarpe e fissando
il cielo stellato ascoltiamo i discorsi dei due che si sono messi a
fare il gioco “Ripeti ciò che ti dico”.
Madarame-senpai dice un
qualcosa di indecifrabile e Renji si lamenta della
difficoltà. La
lampadina allora dice
Io e Seiko ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Mi fa male la
pancia
per le troppe risa nell’ascoltare quei due idioti.
Improvvisamente,
e sinceramente credevo non ne fosse capace, Renji si alza e,
barcollando, si sposta un po’. Prendo le scarpe ed affidando
Ikkaku
nelle, aggiungerei maliziosamente “sapienti”, mani
di Seiko seguo
Renji che è andato sulla riva. Mi siedo accanto a lui.
L’acqua del
lago arriva a bagnarmi i piedi e fortunatamente non la gonna che ho
tirato più su. Si è tolto la giacca e la cravatta
è allentata. I
primi bottoni della camicia sono slacciati. Apre improvvisamente gli
occhi, seppur non del tutto. Mi fissa strano ed improvvisamente mi
afferra per la vita, mi avvicina ed appoggia la sua testa sulle mie
gambe. Sono sicura di essere rossissima e ringrazio che lui abbia gli
occhi chiusi. Piano comincio a lisciargli i capelli ma incontro il
fastidio dell’elastico e, lentamente, lo tolgo. Riprendo ad
accarezzare lievemente quella fiamma liscia e lucida. Ha uno sguardo
beato. Pian piano il suo respiro si regolarizza. Si è
addormentato.
Adagio inizio a seguire le linee dei tatuaggi, la linea delle
sopracciglia, il naso, la mandibola… vorrei toccare anche le
labbra
ma mi fermo e riprendo a carezzare solamente i capelli guardando il
cielo stellato e le lucciole sul lago che, freddo, continua a
bagnarmi i piedi. Non mi accorgo che ha aperto gli occhi ed
afferrando il mento mi fa chinare su di lui. Non mi bacia, ma le
nostre labbra sono incredibilmente vicine. I nostri occhi sono
incastonati. Il bianco dei miei capelli è mescolato con i
suoi di
fuoco. Con l’altra mano comincia a spostare piano la maschera
per
scoprire le labbra e tentare di fermarlo è inutile. Ha gli
occhi
chiusi, perché sa che non deve vedere. Passa il pollice
sulle mie
labbra, chiudo gli occhi anche io. La mano dalle labbra passa piano
dietro il capo. Penso a tutto in un secondo, il voler ritornare
quella di prima, sapere che dopo questo sarebbe
impossibile…è solo
uno sfregarsi di labbra e mi ritiro indietro. Si alza, ma non parla.
Mi stacca su come uno sposo farebbe con la sua consorte mentre io mi
attacco al suo collo ed urlo
Lo sento ridere e camminare, ma non so dove perché
tengo gli
occhi chiusi e la testa poggiata sull’incavo del suo collo.
Mugugno un si, apro gli occhi e subito cambio idea.
Siamo nell’acqua del lago e mi stringo ancora
più a Renji che
ride divertito.
Lo dice col suo sorriso, vicino al mio viso confuso.
Cerco di voltarmi dall’altra parte ma non sento
più le braccia
di Renji che mi sostengono ed in un attimo sono in acqua. Sbuffo
contrariata ed in un lampo di malignità butto giù
anche lui.
Giochiamo a rincorrerci nell’acqua e quando vediamo che si
è fatta
l’alba decidiamo che è il caso di andarsene.
Quando usciamo
grondiamo acqua da tutte le parti e la mia gonna è diventata
praticamente trasparente.
Chiedo a Renji che potrebbe essere la personificazione di
un’anima
dannata. Lo vedo tastarsi le tasche
E dicendolo indico i nostri vestiti. Ridiamo e ci dirigiamo
fuori
dal boschetto. Invece di andare subito in dormitorio andiamo in
caffetteria dove ordiniamo della cioccolata con panna e dei cornetti.
( Ma c'è qualcuno in caffetteria? O.o ? NdB La
gente comincia
presto a lavorare U.U NdT Ma è festa!!! NdB Saranno andati a
dormire
prima NdT) Non è propriamente deserta, qualcuno ha avuto la
nostra
stessa idea e si stanno scattando delle foto. Abbiamo sgocciolato
tutto e non so se sederci sui divanetti sia un’ottima idea ma
Renji
se ne infischia e si accomoda. Mi siedo accanto a lui, ma
delicatamente afferra le mie gambe e le posa sopra le sue. La gonna
lascia scoperte le gambe accavallate e le scarpe sono buttate accanto
a me per non bagnarle.
Protesto sorridendo e lui ribatte
Bevendo la cioccolata si fa i baffi neri ed io mi sporco la
punta
del naso con la panna. Posiamo il tutto sul tavolino e pian piano mi
si chiudono gli occhi. Lotto con tutta me stessa per non
addormentarmi, ma non ce la faccio e mi assopisco abbracciata a
Renji.
Sento qualcuno chiamare me e Renji. Apro piano gli occhi e
trovo
Seiko ed Ikkaku chiamarci.
Ho la voce impastata dal sonno e Renji non si è
ancora svegliato.
Seiko continua a parlarmi.
Chiedo e Seiko dolcemente risponde piano
Cerco di alzarmi ma Renji mi tiene prigioniera tra le sue
braccia
e finchè non si sveglia non posso alzarmi. Lo chiamo. Alla
fine
Ikkaku, che si è stufato, si toglie una scarpa e gliela
dà in
testa. Finalmente Renji è nel mondo dei vivi e mi lascia
andare. Io
sorretta da Seiko e Renji da Ikkaku arriviamo alle nostre camere. Io
e Seiko entriamo mentre i due senpai si avviano verso le scale.
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