L'inferno in catene. di pralinedetective (/viewuser.php?uid=84738)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tabella. ***
Capitolo 2: *** [Dolore] Marchiato. ***
Capitolo 3: *** [Nascita] Inaccettabile. ***
Capitolo 1 *** Tabella. ***
Ohh,
Cami-Cami, non so se conosci il fandom e sono a conoscenza di averti
promesso altro, però mi è stato irresistibile non
cominciare a lavorare su questa raccolta XD
Il mondo inteero sa che Tsuzuki è una specie di saltimbanco,
quindi mi sono
appropriata inizialmente di una decina di prompt provenienti dalla tabella
inutilizzata XD
Avviso per eventuali altri lettori: per ora ho messo mano solo
sull’anime, il
manga l’ho adocchiato in fumetteria però sono
senza soldi O__O. Perdonate
eventuali castronerie XD
01
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»
Pazzia
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02
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»
Umanità
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03
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»
DOLORE
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04
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»
Sereno
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05
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»
Sguardo
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06
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»
Sfuggente
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07
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» PENNA
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08
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»
Spada
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09
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» NASCITA
(Nato)
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10
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»
Città
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Spero il regalo possa essere di tuo gradimento <123
Buon Natale, Asami-chan!
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Capitolo 2 *** [Dolore] Marchiato. ***
Primo capitolo, prompt: dolore.
Asato Tsuzuki centric, accenni di Tsuzuki/Hisoka.
Marchiato.
«Perché?»
«Io voglio vivere!»
«Non io, ti prego!»
«Perché?»
«Fa male, fa male...»
«N-Non avvicinarti, mi metto a urlare!»
«PERCHÉ?»
Corpi
si accumulano l’uno sull’altro, sangue denso
scivola a occupare tutti gli
spazi vuoti – una potente muraglia che impedisce alla luce di
passare. Pochi gli
sprazzi ancora aperti, riempiti rapidamente eccezion fatta per una
singola
fenditura all’altezza degli occhi.
Impossibile
quindi distinguere contorni della macabra prigione.
Una
mano si allunga dal nulla sulla fronte, un dito paffuto scivola
seguendo la
linea del naso, accarezzando con disperazione la guancia destra,
macchiando di
sangue pelle e abiti. E i polsi si fanno pesanti, tanto pesanti...
Un
mare dai riflessi cremisi avvolge e nasconde tutto, avvolge e
nasconde l’ultimo raggio di sole.
Apre
gli occhi di scatto, scoprendosi ancora immerso nel buio della camera
da
letto. Il respiro è affannato, una zavorra improvvisamente
più leggera libera
il petto in agonia.
«Tsuzuki...?»
Dalla
notte, al suo fianco, la voce assonnata del compagno lo sorprende e
rassicura.
«Scusa,
Hisoka».
Ascolta
il sospiro del giovane con una punta di divertimento.
Un
braccio lo stringe improvvisamente in vita, due labbra sfiorano il
cuore
emozionato.
«Il
dolore fa parte della natura umana», mormora Kurosaki, quasi
inudibile. «Quindi,
se non vuoi che io ti faccia
soffrire
più del necessario, torna a dormire».
Risponde
alla stretta con una mezza risata.
«D’accordo».
Le
voci del sogno si fanno più lontane, difficile distinguere
le une dalle
altre.
Poi
scompaiono.
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Capitolo 3 *** [Nascita] Inaccettabile. ***
Non ho seguito il manga, per
ora, e nell’anime non ricordo che si parli di
come arrivano a diventare Shinigami: una motivazione interna li spinge,
però
questa può anche venire vista come un involontario desiderio
di «insorgere» nei
confronti di qualcuno nel momento della morte. Contro il nemico o
contro sé
stessi.
Secondo capitolo,
prompt: nascita.
Asato Tsuzuki centric.
Inaccettabile.
Quel discorso era a dir poco senza senso. Senza
senso.
Impossibile realtà ai suoi occhi, additava come privo di
fondamenta le
spiegazioni dategli da Konoe.
«Capufficio Konoe», la ricorrente correzione.
«Capufficio Konoe...»
China la testa di lato, lo sguardo perso nel vuoto. Rielabora fra
sé quelle
parole, le assapora l’una dopo l’altra per
l’ennesima volta; cerca una
qualsiasi crepa all’interno di quella tesi, «una
bugia costruita egregiamente»,
«una bugia cattiva».
Perché di un’azione incredibilmente crudele si
tratta, quando si pone una persona
spaccata da sentimenti devastanti quali il senso di colpa di fronte
alle
proprie azioni, prospettandogli un infinito tempo di supplizio
interiore.
«Entra, Tsuzuki». La voce dell’uomo non
suona autoritaria: una gentile
esortazione mentre si fa da parte, la porta dell’Ufficio che
si apre di fronte
a loro.
Un attimo ancora.
«Allora», oltrepassa la soglia con il piede
sinistro, «dov’è la
caffetteria?»
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