L'inferno in catene.

di pralinedetective
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tabella. ***
Capitolo 2: *** [Dolore] Marchiato. ***
Capitolo 3: *** [Nascita] Inaccettabile. ***



Capitolo 1
*** Tabella. ***


Ohh, Cami-Cami, non so se conosci il fandom e sono a conoscenza di averti promesso altro, però mi è stato irresistibile non cominciare a lavorare su questa raccolta XD
Il mondo inteero sa che Tsuzuki è una specie di saltimbanco, quindi mi sono appropriata inizialmente di una decina di prompt provenienti dalla tabella inutilizzata XD

Avviso per eventuali altri lettori: per ora ho messo mano solo sull’anime, il manga l’ho adocchiato in fumetteria però sono senza soldi O__O. Perdonate eventuali castronerie XD


01

» Pazzia

02

» Umanità

03

» DOLORE

04

» Sereno

05

» Sguardo

06

» Sfuggente

07

» PENNA

08

» Spada

09

» NASCITA (Nato)

10

» Città



Spero il regalo possa essere di tuo gradimento <123
Buon Natale, Asami-chan!

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Capitolo 2
*** [Dolore] Marchiato. ***


Primo capitolo, prompt: dolore.
Asato Tsuzuki centric, accenni di Tsuzuki/Hisoka.


















Marchiato.



«Perché?»
«Io voglio vivere!»
«Non io, ti prego!»
«Perché?»
«Fa male, fa male...»
«N-Non avvicinarti, mi metto a urlare!»
«PERCHÉ?»

Corpi si accumulano l’uno sull’altro, sangue denso scivola a occupare tutti gli spazi vuoti – una potente muraglia che impedisce alla luce di passare. Pochi gli sprazzi ancora aperti, riempiti rapidamente eccezion fatta per una singola fenditura all’altezza degli occhi.
Impossibile quindi distinguere contorni della macabra prigione.

Una mano si allunga dal nulla sulla fronte, un dito paffuto scivola seguendo la linea del naso, accarezzando con disperazione la guancia destra, macchiando di sangue pelle e abiti. E i polsi si fanno pesanti, tanto pesanti...

Un mare dai riflessi cremisi avvolge e nasconde tutto, avvolge e nasconde l’ultimo raggio di sole.




Apre gli occhi di scatto, scoprendosi ancora immerso nel buio della camera da letto. Il respiro è affannato, una zavorra improvvisamente più leggera libera il petto in agonia.

«Tsuzuki...?»
Dalla notte, al suo fianco, la voce assonnata del compagno lo sorprende e rassicura.
«Scusa, Hisoka».

Ascolta il sospiro del giovane con una punta di divertimento.
Un braccio lo stringe improvvisamente in vita, due labbra sfiorano il cuore emozionato.
«Il dolore fa parte della natura umana», mormora Kurosaki, quasi inudibile. «Quindi, se non vuoi che io ti faccia soffrire più del necessario, torna a dormire».

Risponde alla stretta con una mezza risata.
«D’accordo».


Le voci del sogno si fanno più lontane, difficile distinguere le une dalle altre.
Poi scompaiono.

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Capitolo 3
*** [Nascita] Inaccettabile. ***


Non ho seguito il manga, per ora, e nell’anime non ricordo che si parli di come arrivano a diventare Shinigami: una motivazione interna li spinge, però questa può anche venire vista come un involontario desiderio di «insorgere» nei confronti di qualcuno nel momento della morte. Contro il nemico o contro sé stessi.

Secondo capitolo, prompt: nascita.
Asato Tsuzuki centric.


















Inaccettabile.


Quel discorso era a dir poco senza senso. Senza senso.
Impossibile realtà ai suoi occhi, additava come privo di fondamenta le spiegazioni dategli da Konoe.

«Capufficio Konoe», la ricorrente correzione.
«Capufficio Konoe...»

China la testa di lato, lo sguardo perso nel vuoto. Rielabora fra sé quelle parole, le assapora l’una dopo l’altra per l’ennesima volta; cerca una qualsiasi crepa all’interno di quella tesi, «una bugia costruita egregiamente», «una bugia cattiva».
Perché di un’azione incredibilmente crudele si tratta, quando si pone una persona spaccata da sentimenti devastanti quali il senso di colpa di fronte alle proprie azioni, prospettandogli un infinito tempo di supplizio interiore.

«Entra, Tsuzuki». La voce dell’uomo non suona autoritaria: una gentile esortazione mentre si fa da parte, la porta dell’Ufficio che si apre di fronte a loro.

Un attimo ancora.

«Allora», oltrepassa la soglia con il piede sinistro, «dov’è la caffetteria?»

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