Sorry di SkyIsBlueck (/viewuser.php?uid=70697)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che amica sei_Giorgia ***
Capitolo 2: *** Se adesso te ne vai- Massimo di Cataldo _ Portati via- Mina ***
Capitolo 3: *** Non capiva che l'amavo- Paolo Meneguzzi_Nessun rimpianto- Max Pezzali ***
Capitolo 4: *** La canzone del sole- Lucio Battisti_Mi sei mancata- Paolo Meneguzzi ***
Capitolo 5: *** Pensiero d'amore- Mal ***
Capitolo 6: *** Sulla stessa strada- Articolo 31 ***
Capitolo 7: *** Il mio sbaglio più grande- Laura Pausini ***
Capitolo 8: *** Gioca con me- Vasco Rossi ***
Capitolo 9: *** Ritornerò- Max Pezzali ***
Capitolo 10: *** Riderà- Little Tony ***
Capitolo 11: *** Quella Che Non Sei - Luciano Ligabue ***
Capitolo 12: *** Nessuno- Mina ***
Capitolo 1 *** Che amica sei_Giorgia ***
Prologo
Che
amica sei...non tradirmi
mai...
Gli
amori vanno...tu
resterai...[...]
Che
amica sei...non cambiare
mai...
Se chiedo una mano...so che ci
sei...
Che
amica sei- Giorgia
Nick POV:
-Ally,
devo parlarti- si
toglie la cuffietta destra dell’Ipod e alza lo sguardo dal libro che
sta
leggendo
-È
una cosa bella o brutta?-
chiede. Eh...bella domanda...
-Beh,
dipende, insomma,
cioè...- farfuglio
-Quindi
è una cosa bella per
te, ma che mi farà arrabbiare. Avanti, spara.- ok, noi due
passiamo
decisamente troppo tempo insieme.
-No,
perchè c’è questa
ragazza che mi piace molto e...- comincio. E ora come glie lo
dico??
-Ti
sei preso una sbandata
per Miley Cirus, vero?- chiede tranquillamente. Ma come lo
sa???
-Insomma,
è l’unica ragazza
con cui non vorrei mai tu uscissi, e questo spiegherebbe il tuo
imbarazzo nel
dirmelo. E non posso essere io la ragazza del tuo cuore, perchè sei
troppo
romantico per dichiararti così.- spiega semplicemente, come
se mi avesse
letto nel pensiero. Ok streghetta, esci dalla mia testa!!!
-E...non
dici niente?-
chiedo timidamente. É troppo, troppo tranquilla per i miei gusti.
-Beh,
potrei dirti che la
considero solo un’oca giuliva, stupida e fastidiosa, che secondo me ha
più
brufoli che cervello, che ti farà solo soffrire e che cercherà in tutti
i modi
di allontanarmi da te... ma se lei ti rende felice, allora vi auguro
una vita
lunga e serena insieme. Potrei anche arrivare a dirti che io non ci
sarò quando
vi lascerete, perchè ti ho avvertito di che genere di zoccoletta sia
lei, e il
mio dovere di amica l’ho fatto...ma sai meglio di me che quando mi
telefonerai,
arrabbiato come un toro o depresso come un emo perchè avete rotto, io
mollerò
tutto e tutti per venirti a consolare come ho sempre fatto e sempre
farò.-
dice, come fosse la cosa più ovvia del mondo
-Ehm...ok...-
annuisco
confuso –comunque io e te passiamo
decisamente troppo tempo insieme- la informo
-O
troppo poco, visto di che
razza di essere ti sei andato ad innamorare- sorride la mia
best -quanto hai detto che durerà il tour?-
chiede poi, cambiando discorso
-Un
anno- è il tour più
lungo da quando abbiamo formato la band, ma il discografico ha detto
che più
corto non poteva essere. Per questo abbiamo invitato anche Ally. Non
posso
pensare di stare qualche mese lontano da lei, figuriamoci un anno!!!
Angolo autrice
Ok, son tornata a
rompervi le scatole con un’altra long...se penso
che all’inizio non volevo saperne, e che adesso non faccio altro che
scriverne
una dopo l’altra...
Oh mi sto
dilungando....
Allora, innanzitutto
GrazieGrazieGrazie a
tutti gli angeli che mi hanno messa tra gli
autori preferiti...vi ho mai ringraziato? Beh lo faccio adesso! Grazie
quindi a
alexxienne
chibi aki
Hollie
Ithil_Elendil
Maggie_Lullaby
nes95
sbrodolina
Siete degli angeli!!!!
Ah qualche
spiegazione. Vedete la canzone all’inizio del capitolo?
Di che colore è? Esatto, è blu.
Il che significa che la canzone è dal punto di
vista di Nick.
Le canzoni in rosa
saranno dal punto di vista di Ally, mentre
quelle in arancione
(non so quante ce ne saranno, ma poche) saranno dal punto
di vista di un’altra
persona, che di volta in volta specificherò. Mentre le
canzoni in verde
(se, e ripeto SE ci saranno) saranno dal punto di vista di
Nick e Ally, insieme.
Spero di essere stata
abbastanza chiara...ah, un’altra precisazione:
potranno esserci anche più canzoni (due al massimo) da punti di vista
differenti...o dallo stesso punto di vista, come nel prossimo capitolo.
Sono
complicata? Si, molto.
Le canzoni del
prossimo capitolo saranno Se
adesso te ne vai di
Massimo Cataldo
e Portati via
di Mina.
Buon
qualunquecosafacciateoraesperosiascrivereunarecenzioncinaperlasottoscritta
=)
P.S. Questa è Allison
http://i49.tinypic.com/29sqe0.jpg
...Nick
non serve
che lo metto, giusto =)=)=)
|
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Capitolo 2 *** Se adesso te ne vai- Massimo di Cataldo _ Portati via- Mina ***
Se
adesso te ne vai...
Ti
chiedo solo non voltarti mai...
Perchè
non ci sarò...
Se un giorno tornerai...
Se
adesso te ne vai- Massimo di Cataldo
Chiunque
ci sentisse in
questa discussione
Direbbe “Lei cretina, ma lui che gran coglione”[...]
Portati
via...le tue
valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffé...
Portati
via...i fiori
finti, la tua faccia, la tua gelosia...
Vai
via, portati lontano da
me...
Portati via tutto questo
amore che non è mai amore.
Portati via- Mina
Kevin
POV:
-Il
problema è che non so
più di chi fidarmi!!!- sento urlare Nick dal piano di sopra
-Di
ME, di ME ti puoi
fidare, dannazione!! Credi che ti sarei stata accanto tutti questi anni
se
fossi interessata solo ai tuoi soldi?? Hai forse scordato che noi
eravamo AMICI
anche prima dei Jonas Brothers???- strilla Allison in
risposta. Nick e Allison...che
litigano? Non ci credo!
Poso la giacca e le
chiavi e corro su per le scale; davanti alla
porta della stanza di Nick trovo Frankie, con un orecchio poggiato
sulla porta.
Da dentro le urla continuano.
-Frankie,
cosa...?-
comincio, ma lui mi zittisce
-Zitto,
così ci scoprono!!-
bisbiglia –è da prima che urlano. Hanno
detto che un sacco di parolacce!!- mi confida, sgranando gli
occhioni
-Si
ma...perchè litigano?-
chiedo, confuso
-Perchè
Nico non si fida più
di Allison, perchè glie l’ha detto Miley che Allison è cattiva, ma io
non ci
credo! Kev, Ally è buona, vero?- chiede preoccupato. Cos’è
questa storia???
-Si
Bonus, non
preoccuparti...- cerco di fare un sorriso convincente
-
E allora vaffanculo
Nicholas Jerry Jonas, tu, i tuoi soldi, il tuo cazzo di tour da
miliardi di
dollari e quella troia della tua ragazza!!!- sento strillare
Allison da
oltre la porta, in quello che mi sembra il finale perfetto per una lite.
Prendo Frankie in
braccio e mi rifugio nella mia stanza, prima che
possano scoprirci a sbirciarli. Sento una porta sbattere e, dalla porta
socchiusa, intravedo Allison scendere le scale piangendo a dirotto.
Adesso Nick mi
spiega. E quant’è vero Iddio, gli conviene avere un
motivo valido.
Allison
POV:
-E
allora vaffanculo
Nicholas Jerry Jonas, tu, i tuoi soldi, il tuo cazzo di tour da
miliardi di
dollari e quella troia della tua ragazza!!!- urlo con tutto
il fiato che ho
in corpo, prima di voltarmi ed uscire dalla stanza, senza aspettare la
reazione
di Nick.
Scendo le scale
accecata dalle lacrime. Nick era il mio migliore
amico, quasi un fratello...ci sono sempre stata per lui e lui per
me...e ora
questo...
Sbatto contro
qualcosa di solido, troppo morbido e caldo per
essere un muro o una porta. Prima di realizzare, due braccia forti e
muscolose
mi stringono dolcemente
-Cucciola,
che è successo,
perchè piangi???- chiede Joe preoccupato
Cerco di
rispondergli, ma riesco solo a farfugliare qualche frase
sconnessa
-Io...N-nick...non
è ve-vero...-
balbetto
-Hei,
hei, calmati, sei
sconvolta! Che ti ha fatto Nick? Che è successo??- cerca di
farmi ragionare
Joe. Ma in questo momento non ho proprio voglia di calmarmi. Abbraccio
Joe, e
lo stringo a me con tutte le mie forze, per fargli capire che non
voglio
parlarne; ho solo bisogno di piangere.
-Vieni,
ti accompagno a
casa.- sussurra, capendo.
I centosessantasette
passi che separano la porta di casa Jonas
dalla mia, non mi sono mai sembrati più faticosi.
Quando entro in casa,
ringrazio di essere figlia unica e di avere
due genitori che viaggiano per settecentotrenta giorni l’anno: ho solo
voglia
di stare da sola.
Purtroppo Joe sembra
non comprendere questo mio bisogno, e dopo
aver respinto i miei deboli tentativi di cacciarlo via, cerca di
convincermi a
raccontargli il motivo della litigata con suo fratello.
-Dannazione
Joe, lo vuoi
capire che non ho voglia di dirtelo?!?!- esclamo, forse per
la centesima
volta
-Cucciola,
se non mi dici
perchè avete litigato, come faccio a sapere perchè lo devo picchiare?-
sbuffa scherzosamente. Pessima mossa. Mai scherzare con Allison Redux
quando le
girano le scatole.
-Senti
ciuffo ribelle, tu
non alzi le mani su nessuno, men che meno su quello stronzo di
Nicholas,
chiaro? È una cosa tra me e lui, quindi fammi il favore di non ficcare
il tuo
naso assurdamente perfetto nei miei affari!!!- esclamai
inviperita,
puntandogli contro l’indice
-Ally,
scusami, io volevo
solo aiutarti...- borbotta abbassando lo sguardo. Dannazione,
perchè devo
essere sempre io
quella che si sente in
colpa???
-No
Joey, scusami tu...se
sono in collera con un fratello, non devo sbranare anche gli altri...-
mi
scuso, avvicinandomi a lui
-Non
fa niente- sorride
–allora...- tentenna –me
lo dici perchè avete litigato?- ...ma
io boh...!!!
-Non
è possibile!!-
esclama Joe infuriato –Lui è...è...è un
idiota di prima cartella!!! E lei è una strega!!! Come può aver anche
solo
pensato...- farfuglia
-Senti,
volevi sapere perchè
avevamo litigato, ora lo sai. Posso essere lasciata da sola, per
favore?- lo interrompo, calcando
sulle ultime
due parole
-Sei
sicura? Guarda che se
hai bisogno di qualcosa, io...- comincia, apprensivo
-Joey...sto
bene-
bugiarda, bugiarda, bugiarda! –davvero. E
tu devi organizzare un tour mondiale- che decollerà senza di
me. –Vai a casa, dai.-
-Già...
il tour...-
sospira
-Mandatemi
una cartolina da
ogni stato.- tiro le labbra in una smorfia, probabilmente la
caricatura del
più fasullo dei sorrisi
-Cartolina?
Ma perchè, tu
non...- comincia interdetto. Lo so, sarei dovuta partire
anch’io con loro.
Ma il mio orgoglio in primis me lo impedisce. E tanto il “Presidente”
non mi ci
vuole, che vengo a fare??
-Joe,
non crederai davvero
che possa venire in tour con voi, dopo oggi?- chiedo, come
fosse la cosa
più ovvia del mondo
-Oh,
dannazione, è solo una
piccola scaramuccia! Non c’è motivo di farti rinunciare al tour per
così poco!-
esclama.
-Jonas,
non è questo il
punto! È lui che si è lasciato condizionare da quella stronza talmente
in
fretta... Senti, lo conosco da quindici anni, so più cose io di Nick di
quante
non se sappia lui, e fidati: non
avrebbe dato il minimo credito a Miley, se non avesse avuto già qualche
pensiero precedente.- scuoto la testa, gli occhi bruciano
come se dovessi
piangere, ma stringo i denti. Basta lacrime, basta lacrime, basta
lacrime...
-Dai,
vedrai che farete pace
molto presto...- dice Joe, cercando di consolarmi. Già, ma la
domanda è: io
voglio fare pace con Nick? E
soprattutto, lui vuole fare pace
con
me?
Joe
POV:
Resto un po’ con
Allison, ma la vedo molto depressa. È strano, lei
è sempre così allegra, vivace...è anche vero che non ha mai litigato
con Nick,
neanche per gioco.
Quando esco da casa
sua, ho la sensazione che abbia trattenuto le
lacrime fino a quel momento. Credo abbia aspettato di restare sola per
sfogarsi.
Entro in casa, e mi
dirigo senza pensarci un attimo verso la
stanza di mio fratello.
-Si
può sapere che cazzo ti
è passato per la testa??- esclamo infuriato, irrompendo in
camera sua. è
seduto sul letto con le mani tra i capelli, e sobbalza al mio ingresso.
-Joe...-
esala, sembra
senza voce. Cos’è, hai urlato troppo?? Che diamine!!
-Un
corno! Come ti è saltato
in mente di accusarla così?? Ti sei forse scordato che vi conoscete da
quindici
anni? Cos’è, voleva i soldi che ancora non avevamo da quando era in
fasce?-
chiedo infuriato. Toccatemi tutto, ma non mia “sorella”.
-Joe,
calmati- Kevin,
che fino a quel momento non avevo notato, mi poggia una mano sulla
spalla, ma
lo scosto ferocemente. Non ho alcuna intenzione di stare calmo. Non ora.
-Joe,
io...mi dispiace, ok?
Non so cosa mi abbia preso!- cerca di difendersi Nick
-Ti
dispiace? Ti.Dispiace??
Certo che ti dispiace, dannazione! Hai rovinato un’amicizia lunga una
vita per
le insinuazioni di una stupida!- sbotto
-Hey,
parla bene di Miley, è
pur sempre la mia ragazza!- scatta in difesa. Ma io lo
strozzo, che
diamine!!
-Ah,
bell’affare hai fatto!!-
esclamo –Senti bello, tu non hai visto le
conseguenze di ciò che hai fatto. Non l’hai vista mentre mi raccontava
della
vostra litigata. è infuriata con te, è delusa...questa non te la
perdona. Me lo
sento nelle ossa, questa non te la perdona.- lo informo
sconsolato.
Non è per portare
sfiga, gente...ma secondo me la coppia Nick&Allison
è ufficialmente
scoppiata.
POV
Esterno:
Come Joe aveva
previsto, Allison e Nick non hanno fatto pace nella
settimana prima del tour. I Jonas Brothers furono costretti a partire,
e a
nulla valsero le preghiere di Kevin, Joe e Frankie. Neanche i discorsi
di Kevin
sr, o la dolcezza di Denise ebbero effetto. Quanto a Nick...beh, gli fu
caldamente sconsigliato di avvicinarsi alla casa della sua (ex)migliore
amica
dalla stessa Allison. Tramite Joe, ovviamente.
Quando la famiglia
Jonas decollò dal JFK International, erano
tutti consapevoli
di star lasciando a
terra un “pezzo” importante della troupe.
Un pezzo che
aveva deciso volontariamente,
di rimanere a terra.
Angolo della Testa di
pigna
Salve, qui è la Testa
di pigna che vi parla, perchè ho deciso che
definirmi autrice era un oltraggio verso il significato reale della
parola....xP
Sono Testa di pigna
anche, e soprattutto perchè ho postato il
primo capitolo il primo gennaio ed ho dimenticato di augurarvi un Felice
Anno Nuovo,
e una Buona
Befana a
tutte!!
Detto questo...
Oooooh, what Happiness, siete già in sei a
preferirmi e quattro a seguirmi!!!
Le canzoni sono
entrambe dal punto di vista di Allison, se non
avete capito il motivo della litigata leggete con più attenzione le
battute di
Frankie...oppure attendete il missing moment che primaopoi pubblicherò!
=D
Ringraziamo:
Sister: Che
due biglie che sei!! Te l’avevo detto che postavo ad anno nuovo e che
avevo
intenzione di cominciare oggi!!!!! Sei infantile quando gongoli così,
you know?
E poi 1) Ergent non è figo e 2) Certo che il tuo amico Andrea è quasi
peggio di
te!!! *Scheeeeerzo ♥ ♥ ♥*
Sil: Mi
piace fare le improvvisate, non lo sai? Dai, sbrigati a postare
quell’affare,
che sono curiosa come il delfino della Dufour...che non so come si
scrive ma
‘fa niente...
Lucre: Ma
chissà perchè me l’aspettavo che non ti offendevi...xD Te li darei pure
spoiler, ma non ti connetti mai! Si che ho recensito, potevo fare
altrimenti??
xD
Dona: è una
settimana che piangi, facciamo basta adesso? xD Stavo pensando alla
casa...che
le fa le faccende?? Io posso cucinare e lavare i piatti, ma non
mettetemi
davanti una lavatrice o (Dio ce ne guardi)un’asse da stiro, perchè
faccio
scoppiare tutto eh!!! =P
Meggie: Cara,
ma non sentirti in colpa, la recensione che hai lasciato va più che
bene!!!
Certo che il nostro
Nicky va sempre benissimo! È Bellissimo,
purissimo, altissimo e levissimo xD (che poi “altissimo”...un metro e
settanta...)
A venerdì
prossimo mie prodi!!! =D E recensiteeeeee =D=D
|
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Capitolo 3 *** Non capiva che l'amavo- Paolo Meneguzzi_Nessun rimpianto- Max Pezzali ***
Qui seduto sul letto
ripenso a noi...
A quei giorni che il
vento ha portato via...
Quante sere passate allo stesso bar...
Con gli amici che adesso non vedo più...
Il tuo sguardo era luce negli occhi miei...
La Tua voce era un suono dolcissimo...
Non capiva che
l’amavo- Paolo Meneguzzi
Però
mi ha aiutato a chiedermi...
Se era giusto
essere
trattata così...
Da una persona che
diceva
di...
Amarmi e
proteggermi...
Prima di
abbandonarmi
qui[...]
Non ho...nessun
rimpianto...
Nessun rimorso...
Soltanto certe
volte...capita che...
Appena prima di
dormire...
Mi sembra di
sentire...
Il tuo ricordo che
mi bussa
Ma io non aprirò...
Nessun
rimpianto- Max Pezzali
Agosto
-Piccola
ti prego apri
questa porta! Io e tuo padre siamo molto preoccupati, sono giorni che
sei
chiusa lì dentro! Allison, apri questa porta, per favore!!-
-Vattene
via mamma!-
Settembre
-Ma
hai visto che faccia la
Redux? Non parla con nessuno e sta sempre sola... Cioè, anche a mensa,
o
durante le lezioni... ma sarà mica mezza emo?-
Ottobre
-Ciao
vicina di armadietto!
Io sono Santiago. Mi sono trasferito da poco dall’Argentina. Ho visto
che stai
sempre sola, se vuoi posso farti compagnia io, tanto qui non conosco
nessuno.-
Novembre
-Ti
prego Kev, invitala al
tuo matrimonio! Ho bisogno di vederla, di parlarle!! Al telefono non
risponde,
ai messaggi neanche, mi ha eliminato dagli amici di Twitter e Facebook
e
probabilmente mi ha bloccato su Msn e su Skype!!!-
-Nick,
io ce la invito, ma
perchè la considero la sorellina che non ho mai avuto, non per te. E
poi sai
benissimo che non verrà.-
Dicembre
-Tesoro,
perchè hai gettato
nella spazzatura l’invito al matrimonio di Kevin e Danielle? Ma l’hai
almeno
aperto?-
-Tanto
non ci vado.-
Gennaio
-Ally...è
da parecchio che
voglio dirtelo...io...ecco io...io ti amo.-
-...Idem.-*
Febbraio
-Santi,
hai progetti per San
Valentino?-
-Niente
che non comprenda
te, amore. Perchè?-
Marzo
-Buon
compleanno amore!
Entrando ti ho ritirato la posta. C’è una busta per te da New York
City. Il
mittente è un certo...spè che non si legge... Nick Jonf... Jons...
Jonas.-
-Bruciala.-
Aprile
-Senti
Mil...tra noi due non
può andare avanti così! Tu non ci sei mai quando ti cerco, se un giorno
non ti
telefono io sembra che casca il mondo...-
-Senti
Fra Jonas, se vuoi
piantarmi fallo senza tanti giri di parole, sai quanti ne trovo meglio
di
te?!?!-
Maggio
-“Allison,
sono io, Nick. È
quasi un anno che parlo con la tua segreteria telefonica tutti i
giorni. Ti
prego rispondimi. Mi manchi, ti voglio bene.”-
-Per
riascoltare il messaggio
premere uno, per ricevere un sms con il numero del mittente del
messaggio
premere due, per cancellare il messaggio premere tre.- blip –Messaggio cancellato.-
Giugno
-Allison...
i miei genitori
vogliono tornare a Buenos Aires...e io devo andare con loro-
-No
Santi... no! ...dimmi...dimmi
che scherzi, ti prego!!!-
Luglio
-Ancora
dodici ore di aereo,
poi la rivedrò, ancora dodici ore di aereo, poi la rivedrò ancora dodici ore di aereo, poi la rivedrò...-
-Nick,
chiudi il becco, sto
cercando di dormire!!!-
Angolo della test di
pigna
Lo so, lo so, lo so,
sono in ritardo di ventiquattrore.
E questo capitolo di
passaggio fa particolarmente schifo.
Ma oltre ad essere in
ritardo sono anche in punizione, quindi
posto ora che i miei non ci sono perchè altrimenti non so quando ci
sarà
l’amnistia... Voliate scusarmi ma proprio non posso ringraziarvi un ad
una
oggi...sappiate solo che bacio la terra dove camminate. ^.^
P.S. Naturalmente la
canzone ed i mesi in blu appartengono a Nick,
la canzone e i mesi in rosa a Allison (ho preso spunto da New Moon xD).
*Alzino
la manina quelle brave bambine che hanno letto in questa frase un
riferimento
al capolavoro cinematografico quale è “Ghost”,
piuttosto che a quel mondezzume di “Amore
14”.
Bhe via, siete abbastanza. Temevo peggio. =)
|
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Capitolo 4 *** La canzone del sole- Lucio Battisti_Mi sei mancata- Paolo Meneguzzi ***
Ma Ma quante braccia ti hanno
stretta,
Tu Tu lo sai, per diventar quel che
sei...
Che Che importa, tanto tu non me lo
dirai...purtroppo...
LaLa canzone del sole- Lucio
Battisti
Vorrei
poterle dire “Mi sei mancata...
Da
quando non ci sei mi sei mancata”.
E
adesso che è qui, che è tornata...
Io
non lo so...Capir non so...che mi succede...
Però io non
riesco a dire molto.
Ma lei capisce tutto e già lo
sa...
È un sentimento e non è una
ragione.
Se adesso son cambiato e sono
qua...
Ricordo che stavamo troppo bene.
Mi sei mancata- Paolo
Meneguzzi
Nick
POV
Suono il campanello
ed aspetto impazientemente che Allison venga
ad aprire la porta. Non vedo l’ora di chiederle scusa...finalmente
tornerà
tutto come prima!!!
Dopo neanche un
minuto, Allison apre la porta. Ha la faccia
assonnata ed i capelli sparugliati, probabilmente l’ho svegliata. La
osservo e
quasi non la riconosco.
È dimagrita molto in
quest’anno, ha i capelli più corti e più
scuri, probabilmente li ha tinti. Chissà perchè. Il dettaglio che mi
colpisce
di più, è che sia venuta ad aprire la porta indossando una felpa da
uomo che le
sta grossa, le arriva quasi a metà coscia.
Mi guarda con
espressione incolore. Non mi aspettavo di certo i
fuochi d’artificio, però...
-Che
vuoi?- chiede
aspra. Possibile che non mi abbia ancora perdonato???
-Io
volevo...chiederti scusa-
tento, intimorito dalla durezza del suo sguardo
-Scuse
accettate. C’è altro?-
domanda, ma non faccio in tempo a rispondere che una voce maschile alle
sue
spalle richiama la nostra attenzione
-‘giorno
a tutti...ma quella
non è la mia felpa?- sbadiglia un ragazzo moro sui vent’anni,
alto e
muscoloso, in mutande
-Ehm...chi
è?- chiedo
titubante
-John...-
risponde
semplicemente la mia amica
-Sono
Philip- la
corregge il ragazzo, sfastidiato
-Fa
lo stesso. Vatti a
vestire, poi fuori dalle palle.- sbuffa Allison annoiata. Il
ragazzo
annuisce controvoglia e sparisce su per le scale
-Ehm...quindi
lui è...il tuo
ragazzo?- chiedo inutilmente. È ovvio, purtroppo, che non è
così. Ed è
abbastanza ovvio anche il motivo per cui questo Philip sia a casa della
mia ex
migliore amica.
Allison fa una
risatina sarcastica, poi chiede –Cos’è Jonas,
sensi di colpa? O forse la tua
bella ti ha scaricato perchè le mancava il divertimento?-
-Ally...che
hai?- chiedo
confuso. Non si è mai comportata così con me...con nessuno!
-Senti,
sai che ti sei perso
in quest’anno?? Beh, te lo dico io. Dopo che abbiamo litigato, sono
stata due
mesi tipo cadavere, chiusa in camera mia. Poi finalmente è iniziata la
scuola
ed ho incontrato Santiago. Bello, simpatico, perfetto. Ho passato i
nove mesi
più belli della mia vita. Poi un bel giorno i genitori se lo riprendono
in
Argentina e tanti saluti. E allora ho deciso che non voglio più legami.
Vado a
ballare, passo una bella nottata, e il giorno dopo si vedrà.-
quasi urla,
mentre mi racconta cosa mi sono perso per colpa mia, per colpa di
Miley. E
riesco solo a pensare che se non fossi stato così idiota tutto questo
non
sarebbe accaduto
-Io...mi
dispiace-
sussurro
-Un
cazzo! Senti rockstar,
se volevi metterti la coscienza apposto chiedendomi scusa, ok l’hai
fatto. Ma
adesso sparisci dal mio zerbino, ho un idiota in camera da cacciare via
e non
posso stare tutto il giorno appresso a te.- risponde gelida,
sbattendomi la
porta sulla faccia.
Allison
POV
Sbatto forte la porta
prima che Nick si accorga che sto per
piangere. Non deve vedermi così!!!
Salgo le scale.
Philip o come cavolo si chiama si sta rivestendo.
Infilo velocemente
gli abiti che uso per casa, restituendogli la
felpa, e lo faccio uscire dalla porta sul retro. Non so perchè. Forse
non
voglio che il resto della famiglia Jonas lo veda.
Nononono!!!!! Che
cavolo dico?? Che mi frega di quello che vedono
e che pensano!?!? È la mia vita!!!
Intanto però Philip è
uscito dalla porta di servizio.
Torno in soggiorno, e
solo per curiosità scosto le tendine della
finestra che da sul cortile.
Vedo Nick, immobile,
fissare intensamente la finestra della mia
stanza, sospirare ed allontanarsi lentamente verso casa sua.
Al diavolo la
vendetta!!!
Spalanco il
portoncino di casa e lo chiamo, Si gira, sorpreso,
forse un po’ confuso. forse pensa voglia prenderlo a schiaffi, perchè
si mette
un po’ sulla difensiva.
Gli corro incontro e
getto le braccia attorno al suo collo,
sbilanciandoci all’indietro, lo stringo più forte che posso e lascio le
lacrime
rotolare sulle mie guance fino alla sua t-shirt. Dopo un primo attimo
di
smarrimento, Nick mi solleva tra le sue braccia e i fa fare un mezzo
giro senza
farmi toccare terra.
-Nick...-
singhiozzo in
modo incontrollato
Nick
POV
Poggio delicatamente
Allison a terra, è incredibile quanto sia
diventata leggera in questi mesi. La stringo più forte, mentre le sue
spalle
sono scosse da singhiozzi, e la sento borbottare
-Nick...scusami-
lei?
Lei che si scusa con me?? Dopo come l’ho trattata, dopo il male che le
ho
fatto, è LEI a chiedere scusa a ME???
-Shhhhh-
la zittisco,
affondando il viso tra i suoi morbidi ricci –non
dirlo neanche per scherzo. Non hai niente di cui farti perdonare.
Niente-
Restiamo abbracciati
per un tempo indefinibile, poi mi sussurra
-Dovrei
andare a farmi una
doccia- in una risata che sembra un singhiozzo, senza però
allentare la
stretta delle sue braccia
-Dovresti.-
rispondo,
anch’io senza sciogliere l’abbraccio. La sento ridacchiare di nuovo,
poi
rilassa leggermente le braccia. Controvoglia la imito e ci separiamo.
-Mi
aspetti in casa?-
propone. Annuisco e la seguo fino in camera sua. Allison si chiude nel
bagno e
mi guardo intorno.
Le pareti, un tempo
tappezzate dalle nostre foto (io con Allison,
lei con i Jonas, nostri poster autografati, ritagli di giornale dove si
parlava
di noi...) sono vuote, ad eccezione della parete dietro alla testata
del letto,
foderata da cartoline. Mi avvicino per guardarle, ma l’occhio mi cade
sul letto
sfatto. Una sensazione di nausea improvvisa mi coglie. Lei...con quello...e chissà chi altri.... Lei, la
mia piccola, la mia sorellina, il mio fiorellino delicato... per colpa
mia,
solo ed unicamente per colpa mia!!!
Mi siedo sulla
cassapanca sotto la finestra, con la testa tra le
mani. Non posso neanche pensare a ciò che le ho fatto senza odiarmi...
-Nico,
stai bene?- la
voce preoccupata di Allison mi riporta alla realtà. La guardo confuso,
mentre i
suoi capelli gocciolano sulla punta delle mie scarpe. Devo essere fermo
in
questa posizione da almeno dieci minuti, se ha già fatto.
-Nico??-
ripete, visto
che la sto fissando confuso senza parlare
-Mi
dispiace...- dico,
con voce flebile
-Nick,
non avevamo fatto
basta con le scuse? Sei sicuro di star bene?- ripete
Annuisco piano –Il
diabete...- farfuglio, anche se per una volta non c’entra
niente
-Nico,
dovresti fare più
attenzione, lo sai- mi rimprovera dolcemente, dirigendosi
verso l’armadio
per scegliere cosa indossare
-Ally...?-
la chiamo
-Mh?-
risponde
distratta, scegliendo una maglietta dal cassetto
-Mi
sei mancata- e non
sai quanto poco mi merito il tuo perdono.
Allison si avvicina e
mi abbraccia, inumidendomi la maglia con il
suo accappatoio bagnato. L’abbraccio anch’io, e una parte del mio
cervello
grida che non è lo stesso accappatoio che le ha regalato mia madre per
un qualche
compleanno.
Si è disfatta di
tutte le cose che le ricordavano Noi? Sento una
stretta allo stomaco a questo pensiero.
-Mi
vado a vestire- mi
informa prendendo i panni che aveva scelto e dirigendosi verso il bagno.
Rimasto solo, mi
avvicino nuovamente alla parete delle cartoline,
evitando accuratamente di guardare il letto.
La prima viene dal
Perù, da Lima per la precisione. E porta la
data del...19 Agosto[1]?
Ma abbiamo fatto il nostro primo concerto del tour a Lima il 19 Agosto!!
Guardo le altre.
Cile, Argentina, Brasile...Texas, California,
Florida...Italia, Svizzera, Irlanda... decine e decine di cartoline,
una per
ogni luogo dove abbiamo tenuto un concerto durante il tour, con la data
scritta
sotto con un pennarello nero indelebile. Ma aspetta...non solo i
concerti. Qui
ci siamo fermati a fare shopping, qui per pranzo... stacco una di
quelle che
non riguardano il concerto. Viene da Dallas, Texas. La giro.
“Gomma
bucata 21 settembre[2]” recita
la scritta. La calligrafia è decisamente di Joe. Fisso nuovamente la
cartolina
alla parete con la puntina metallica e stacco quella del concerto
italiano a
Milano. Qui c’è scritta solo la data.
-Una
cartolina per ogni
città in cui vi
siete fermati. Se era
per farci un concerto scriveva solo la data, se era per un imprevisto,
per
shopping o altro me lo segnalava.- mi informa Ally alle mie
spalle,
facendomi sobbalzare.
-Joe...ti
teneva informata?-
chiedo confuso
-Non
proprio, no. Diciamo
che ha preso troppo sul serio una mia frase detta prima della vostra
partenza.
Io neanche le volevo mettere, mi hanno convinto Santi e la mamma. Hanno
detto
che tolte tutte le nostre foto la stanza era troppo vuota.-
spiega, ri-fissando
la cartolina al muro e guardandole, tra il fiero e il nostalgico.
-Santi?-
chiedo. Ricordo
di aver sentito questo nome mentre mi urlava contro meno di un’ora fa,
ma non
ricordo il contesto.
-Il
mio ragazzo.-
risponde
-Tu
hai un ragazzo??-
domando incredulo –e Philip allora?-
Il suo sguardo si
indurisce leggermente –Relazione a distanza-
-Quanto
a distanza?-
-9871
km. Se fossimo ancora
in New Jersey sarebbero circa 8000[3]-
risponde triste
Faccio un conto
rapido –America
latina?- chiedo
sospira -Argentina-
annuisco.
-Dopo
che io e te abbiamo
litigato sono stata tipo un mese chiusa in camera. A settembre è
cominciata la
scuola e stavo sempre da sola. Era il mio vicino di armadietto. Un
giorno ha
attaccato bottone e siamo diventati molto amici. A gennaio ci siamo
messi
insieme e a giugno è dovuto tornare in Argentina.- racconta.
-È
un ragazzo
fantastico...se non ci fosse stato lui non credo che avrei retto...a
pensarci
adesso mi sembra stupido aver pianto così tanto- aggiunge,
sorridendo
triste
-Quando
se n’è andato...beh,
è stato di nuovo un dramma. Tutto ciò che avevo di importante, le due
persone
più preziose della mia vita mi avevano abbandonata... uno perchè una
troietta
gli aveva fatto il lavaggio del cervello, l’altro perchè era scaduto il
contratto di lavoro estero del padre... ed ero rimasta sola. Ho sempre
avuto una
vena melodrammatica, non trovi?- sorride di nuovo –Santiago era tipo...l’amore della mia vita credo.
Quello che pensi
durerà per sempre. Quello che probabilmente sarebbe durato per sempre, se non avesse letteralmente
preso il volo. Con lui
è stata la mia prima volta. Dopo di lui...preferisco non parlarne-
conclude, di nuovo triste. Mi accorgo di avere la bocca aperta e mi
sforzo di
chiuderla.
-Ah
giusto, cosa mi avevi
regalato per gli Sweet?- chiede, curiosa. Mi ha sempre
stravolto questa sua
capacità di cambiare discorso.
-Eh...non
ti è arrivato?-
chiedo
-Nono,
sisi mi è arrivato.
Però...sai com’è...ero...poco predisposta nei tuoi confronti. Quindi
l’ho...ehm...appoggiato
nel secchio della spazzatura senza neanche aprirlo- confessa
sorridendo
colpevole
-COSA????
Hai buttato via un
vestito da sera Armani fatto su misura per te, disegnato da Giorgio in
persona?????- esclamo stupito. Lei non ha
idea di
quanto IO abbia faticato per convincere il Guru della moda, e lo butta
via???????
-Eh,
a saperlo l’avrei tenuto...-
borbotta sottovoce. Diamine!!! Ma minimo!!! Era da tenere come
l’Oracolo!!! Oh,
lasciamo stare va... -.-”
Suona il campanello. –Arrivo!-
urla Ally verso la finestra aperta e scende velocemente le scale. La
sento
emettere un verso a metà tra un urlo di sorpresa ed uno squittio, e
quando
arrivo al piano inferiore la trovo saltellante, abbracciata a Joe. Si,
esatto.
Saltellava abbracciando mio fratello, che invece stava fermo e cercava
di non
farsi pestare i piedi ad ogni suo rimbalzo.
-Ally
rilassati, mi farai
venire il mal di mare- ridacchia Joe, mentre lei squittisce –Joy!!!!- e finalmente si ferma
-E
ti ho detto mille volte
che Joy è da femmina- la rimprovera
-Sapevo
che l’avresti detto-
sorride Allison
-Allora,
dov’è la quinta
Jonas?- chiede una voce femminile alle spalle di Joe
-Signori
Jonas!!-
esclama Ally, correndo ad abbracciare i miei genitori, per poi prendere
in
braccio Frankie
-Ma
dov’è Bigger?-
chiede la mia amica guardandosi intorno. Quanto tempo era che nessuno
chiamava
più Kevin in quel modo?
-Tesoro,
Kevin e Danielle
sono in viaggio di nozze- la informa mamma
-Oddio,
me n’ero
dimenticata!!!- esclama Allison –Si
sono sposati alle Bahamas come avevano detto? Le fedi sono quelle che
avevano
disegnato loro?? Dove lo fanno il viaggio di nozze??? Com’era l’abito
di
Dani????- chiede, velocemente, guardandoci tutti
contemporaneamente
-Ally,
ma non li leggi i
giornali? Ok che non sei venuta, ma tutte queste cose l’hanno dette
anche su
internet!- la riprende Frankie
-No
cucciolo, ultimamente
ho...mantenuto le distanza dal vostro mondo.- risponde,
facendolo scendere
dalle sue braccia.
-Nicholas,
le tue valige
sono ancora sul tour bus. Quando le avrai scaricate e sistemate,
comprese le
chitarre, potrai ricominciare a fissare il vuoto sorridendo ebete, ma
ora va.-
ordina mio padre pacatamente.
-Ja
mein führer...[4]-
bisbiglio, attento a non farmi sentire, dirigendomi verso il tour bus.
Angolo della testa di pigna
Salve gente!! Visto
che la mia vita è tremendamente piatta in
questo periodo, passo in volo ai ringraziamenti ^^
renesmee92: Grazie
per i complimenti! L’aggiornamento è settimanale, ogni venerdì =). Si,
lo so
che Allison è molto testarda, ma sai com’è...è ispirata ad una persona
che
soffre di personalità multipla xD (Presente!! =D)
Maggie: Love,
che ti ha fatto Santiago?? è forse l’unico veramente dolce in questa
specie di
Fic!!! Fidati, appena leggerai il capitolo nove (o era il dieci?
*smemorata*)
lo eleggerai a tuo protetto (bhe non esageriamo...).
Sis:
Reazione dei genitori non pervenuta. Erano già stati informati del mio
5 in
latino. Comunque...di che colore è un camaleonte sopra una superficie
trasparente? xD
Lo sapevi che il
camaleonte ha il colore del camaleonte solo quando
sta sopra un altro camaleonte, ma questo è
vero solo se l’altro camaleonte sta a sua
volta sopra un altro camaleonte che sta sopra un altro camaleonte che
sta sopra
un altro camaleonte che sta sopra un altro camaleonte che sta sopra un
altro
camaleonte (ecc all'infinito) e che quindi per sapere il colore dei
camaleonti
bisognerebbe fare una colonna infinita di camaleonti nel vuoto e in
assenza di
luce e poi analizzare il pigmento che li colora, ma se sei arrivato a
leggere
fin qui hai una resistenza enorme alla rottura di scatole? E che anche
questa è
una cretinata perchè in assenza di luce i camaleonti diventerebbero
neri? =D
Dona:
Avvisare cosa? L’ho scritto sulla descrizione che aggiorno di venerdì!
Comunque
se vai su faccialibro te l’ho detto stavolta ^^. Ghost
è stuppppendo, lo so...anch’io
lo adoro ♥
(Peace, Love, Jonas, Nick and the Administration and Melinda xD)
Sil: Apprezzo,
apprezzo...
non t’affaticare, che sennò poi non mi
guarisci
più!!
Besos ♥
Marty: Ogni
tuo desiderio è un ordine xD si, il prologo è pronto da...dal sesto
capitolo di
Bar più o meno xD Aggiorna presto anche tu, mi raccomando!!
[1] Date spostate per
essere attinenti alla storia. Anche il matrimonio di Kevin, che sarebbe
stato
celebrato durante il tour, invece che dopo.
[2] Non credo sia
successo, anche questa è una mia “licenza poetica”
[3] Tutte misure “a
occhio”. Ah, la storia si svolge a Dallas (Texas).
|
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Capitolo 5 *** Pensiero d'amore- Mal ***
Stasera
voglio farti un
regalo...
Che
ti faccia ricordare chi
scordarti non sa... [...]
Questo
disco è il mio pensiero
d’amore...
Per
te...per te...
Ogni
volta che lo senti
suonare...pensa a me...[...]
Un
regalo non si butta mai
via...
Quando sola resterai, potrà
farti compagnia...
Pensiero d’amore- Mal
Allison
POV:
Agosto sta finendo, i
miei compiti delle vacanze ancora no. Sono
in camera mia, sto tentando di scrivere la relazione di un libro. Che
non ho
letto. Però ho visto il film. Vabbè, il trailer. E neanche tutto.
Accendo lo stereo,
magari sono fortunata e la passano come
notiziona tra una canzone e l’altra. Se succede davvero mi faccio
suora, giuro.
-...il
successo dell’estate,
dedicata ovviamente dal più piccolo dei Jonas Brothers- sta
dicendo il DJ.
Catalizzo la mia attenzione sulle sue parole –alla
sua ex ragazza, Miley Cirus, dopo la loro rottura. Ora passiamo
alla prossima canzone...- ...Nick ha dedicato una canzone a
quell’essere?
Quale? Perchè non ne so niente? Ah già, ero talmente delusa da lui che
non ho
ancora comprato il loro nuovo album... Spengo lo stereo e provo a
concentrarmi
di nuovo sui miei compiti. Passo da letteratura a trigonometria,
peggiorando
soltanto la situazione
Toc,
toc.
Qualcuno bussa alla
porta. Dico Avanti, prima di
ricordarmi che i miei sono in Indocina. Visto che
non entra nessuno vado alla porta. La apro: nessuno.
Toc,
toc.
Qualcuno bussa di
nuovo. Ok, i fantasmi invisibili sanno bussare?
Toc,
toc.
Di nuovo. Penso un
attimo e vado alla finestra. è passato taaanto
tempo, certo, ma potrebbe essere... Scosto la tendina e caccio un urlo
-Che
ci fai li???- esclamo
aprendo la finestra, per
permettere a Nick di scavalcare il davanzale ed entrare
-Ti
sono venuto a trovare!-
sorride, poggiando a terra il fodero della sua chitarra acustica, che
teneva
sulle spalle. Mi affaccio un attimo per constatare lo stato dei
rampicanti che
ha usato Nick come scala. Sono un po’ appiattiti.
-La
porta no eh?-
chiedo, dirigendomi alla scrivania e riponendo i vari fogli. Oggi non è
aria di
studio.
-La
finestra fa più figo!-
sorride, sedendosi sul letto
-Certocerto..
a cosa devo
l’onore?- annuisco
-Beh,
stavo ascoltando la
radio fino a un paio di minuti fa...e mi è tornata in mente una canzone
che ho
scritto per te l’inverno scorso- una canzone? Per me?
-Cioè?-
-Cioè...l’ho
scritta dopo
che abbiamo litigato e che tu non sei venuta al matrimonio di Kev e
Dani, ma
l’ho registrata solo dopo aver lasciato Mil, quindi tutti hanno pensato
fosse
una risposta alla sua “7 things”- che non ho mai sentito, ma
visto che è di
quell’essere non mi perdo molto.
-Tu
hai scritto una canzone
per me?- chiedo stupita
-Si.
Si chiama Sorry,
l’hai mai sentita?-
annuisce
-No,
ma credo di esserci andata
vicino un paio di minuti fa...- rifletto. Stavamo ascoltando
la stessa
stazione radio?
-Perfetto,
ci speravo-
sorride, togliendo la chitarra dal fodero. Mi siedo per terra accanto
al letto,
vicino a lui, che comincia a cantare.
...I realize I
let you down, told you that I’d
be around, building up the strength...
Male...e non sai
quanto. Ma adesso che sei qui è tutto passato.
Davvero.
...I’m
sorry for breaking all the promises that I wasn’t
around to keep...
Si...me ne avevi
fatte tante di promesse... “Ti porto con me in
Italia, in Cile, in Francia... vedrai che ci divertiremo!!!”
...Filled with
sorrow, filled with pain, knowing
that I am to blame...
Esagerato,
è anche colpa mia...dovevo mantenere la
calma, farti ragionare... No invece, non è neanche colpa mia!!! È tutta
colpa
di quell’essere insulso della Circus!! Non fosse mai venuta a farsi i
fatti nostri,
sarebbe stato tutto meglio!!
...I
will ever beg you to stay, but you’re already on
your way...
Ero sulla mia strada,
si...quella sbagliata però...
...Just leave
me alone ‘cause I don’t wanna see
you and me going our separate ways, begging
you to stay if it isn't too late...
Io
e te su strade separate... Si, è stato
terribile, ma adesso è finito te l’ho detto! Adesso, tutto tornerà
normale...
Non è troppo tardi per recuperare tutto. Ti sei scusato, ti ho
perdonato, basta
questo.
Nick
smette di cantare, e mi accorgo di avere gli
occhi lucidi
-Piace?-
chiede. Annuisco debolmente, riflettendo sulle parole della canzone.
Lui poggia
la chitarra sul letto e scivola a terra, accanto a me, e mi circonda le
spalle
con un braccio
-Cos’è, ho
fatto commuovere Ice girl?- chiede sorridendo. Mi sfugge una
risatina
nervosa
-Questa non
la so- ammetto. Io e Nick abbiamo qualcosa tipo sette-
ottocento soprannomi
a testa. E ognuno rappresenta un momento preciso della nostra amicizia.
Qualcuno è stato “di moda” anche per anni, altri saranno durati si e no
cinque
minuti. E Ice girl proprio non me
lo
ricordo.
-Non ti
ricordi di Ice girl??- chiede fintamente offeso. Scuoto la
testa
sorridendo, e lui sbuffa.
-Ma dai!! Era
quella volta che abbiamo visto Bambi tutti insieme; i miei fratelli,
io, te e i
nostri genitori. E quando muore la mamma di Bambi tutti a pianger
tranne te-
mi spiega
-Oddio è
vero!!! Me l’ha affibbiato Joy!!- esclamo. Cavolo, non me la
ricordavo
proprio questa!! Le nostre risate vengono interrotte dalle note in
crescendo di
Viva la vida dei Coldplay. Nick prende il suo cellulare dalla tasca –È Joe- mi informa, mettendo il vivavoce
-Qui il
Presidente- dice serio
-Presidente,
saluti la First Lady che mamma dice di mettere in ordine la soffitta-
risponde
-La First
Lady la puoi salutare di persona, visto che sei in vivavoce, e col
cavolo che
spreco un pomeriggio così bello in quel tugurio!- si lamenta
Nick, mentre
reprimo una risata
-Ah perfetto!
Milady, lei ci da una mano con la soffitta, giusto?- chiede
Joe
-Anche no
insomma- rispondo
-Stupendo!
Siete arruolati tutti e due! Tra cinque minuti in soffitta, soprattutto
Lei,
Mr. President!- esclama Joe, riattaccando
-Scherzava,
vero?-
-Ho sentito
uno squittio!!!- paurapaurapaura!!!!
-Calmati
Allison, non ci sono topi nella nostra soffitta- Deo
Gratias!!!
-Si, sono
stati mangiati tutti dai pipistrelli- COSA?????
-Pipistrelli?!?!?!-
terroreterroreterrore!!!!
-Scherzava
Ally, scherzava...- Deo Gratias di nuovo!!!
SCRASH
-MAPPORCOGGIUDA!!!!!!-
urla Joe, quando uno scatolone gli si rovescia sulla testa,
sommergendolo con
qualche centinaio di foto
-Joy, stai
bene?- io e Nick ci avviciniamo preoccupati, mentre Joe
tossisce per la
nuvola di polvere che lo scatolone si è portato dietro nella caduta
-Una favola!
*cof* Mi rovescio una scatola di foto in testa tutti i giorni! *cough*
Tu no? –
risponde sarcastico
-Ragazzi
guardate!- esclama Nick, chino sulle foto un tempo contenute
dallo
scatolone, ora sparse ai nostri piedi –le
nostre foto da
piccoli!!!-
Lascio
perdere Joe e il suo sarcasmo e mi tuffo tra
i ricordi della mia “seconda famiglia”
-Oddio, in questa
ci sono anch’io!!!- esclamo. Me lo ricordo quel gioco!!
-Si, eri
ancora mora- sorride Joe. Quando ero piccola avevo i capelli
nerinerineri,
poi versi i dieci-undici anni hanno cominciato a sbiadirsi, ed ora sono
biondo
cenere. Sinceramente stavo meglio mora...
-Ally,
prendile quelle in cui ci sei anche tu, no?- fa Nick,
porgendomene una
decina in cui figuro anch’io, tutte di anni diversi
-Ma no
ragazzi, sono le vostre foto!- mi oppongo
-Si, ma visto
che qualcuno durante le pulizia di primavera ha fatto un bel falò di
ricordi,
se è vero che avete fatto pace bisogna ri-Jonasbrothersizzare la tua
camera!!!-
esclama Joe, strappando le foto dalle mani di Nick e piazzandole tra le
mie
mani. In effetti mi manca avere le nostre foto alle pareti...
-Ok, le
prendo e le metto in bella mostra, ma diamoci da fare con questa
soffitta,
altrimenti non usciremo più!!- cedo.
Ripulendo
il solaio di casa Jonas, troviamo
un’immane quantità di cianfrusaglie che avevamo tutti dimenticato.
Il
primo pallone di Joe (bucato), il girello (lo
stesso da Kevin a Frankie), tante foto, costumi di carnevale, altre
foto,
chitarre e microfoni giocattolo, ancora foto
-Ma avete
passato i primi dieci anni della vostra vita davanti all’obbiettivo??-
chiedo, all’ennesimo scatolone di diapositive
-Beh, star si
nasce!- si vanta Joe
-Si, e io lo
nacqui...*- conclude Nick
-Ragazzi, ma
che ore abbiamo fatto?- chiedo, quando finalmente abbiamo
finito di
sistemare le varie cianfrusaglie presenti in soffitta
-Ma mica
tanto...sono le sei e mezza- risponde Nick guardando
l’orologio.
-Bhe via,
pensavo fosse più...- comincio, ma vengo interrotta dallo
squillo del mio cellulare.
Guardo lo schermo del telefono. Che numero strano...
-Pronto?-
-Amore mio!-
...non può essere...fa che sia davvero lui...
-...Santi!?!?-
chiedo confusa. Vedo Joe guardarmi interrogativo, e Nick borbotta
qualcosa su
una doccia per levarsi la polvere di dosso
-Amore, è
successo qualcosa??- domando preoccupata
-Mannò
piccola, avevo semplicemente voglia di sentirti. Che giorno è oggi?-
...che
giorno è oggi?
-Ehm...Venerdì?-
perchè sento che dovrei ricordare qualcosa?
-Amore...sono
sette mesi che stiamo insieme. Non te ne sarai scordata spero.-
mi
rimprovera. Oddio m’era completamente passato di mente!!!!!!
-Ma ti pare
che mi scordo una cosa così importante???- chiedo fintamente
offesa –è che volevo sentirtelo dire, tutto qui-
improvviso. Oh Signore, ma come ho fatto a scordarlo????
Mi
accorgo solo adesso che Nick e Joe sono spariti.
Avranno voluto lasciarmi sola.
Chiacchiero
un po’ con Santiago, poi siamo costretti
a salutarci perchè la distanza non intacca tanto l’amore quanto,
piuttosto, la
bolletta.
Dopo
aver riattaccato, aspetto qualche minuto per
scendere di sotto. Voglio riflettere un attimo con calma.
Allora,
sono circa due mesi e mezzo che Santi è
partito, e da quel giorno ci siamo sentiti si tre volte, contata
questa. Una
per ogni mesiversario che abbiamo passato lontani. La prima volta ha
telefonato
lui, perchè non avevo il numero, la seconda io alle nove di sera del
giorno
prima. Ossia la sua mezzanotte. Stavolta invece...niente. Vuoto totale.
Non ho
pensato a lui neanche un attimo da stamattina. Però è strano...cioè, di
solito
ricordo tutti i compleanni, onomastici anniversari...cascasse il mondo!
E
invece oggi boh... e dire che avevo scritto la data stamattina sugli
esercizi
di trigo!! ...Non chiedetemi il perchè, ma ricordo di averlo fatto.
Comunque
sia, Santi mi manca un casino; mi sento
terribilmente in colpa per aver scordato il nostro mesiversario...
Cos’è
cambiato dal mese scorso, per farmi scordare
una cosa a cui tengo così tanto? cosa può essere piombato nella mia
vita di
così importante e impegnativo da assorbirmi completamente, e farmi
scordare il
ragazzo che amo?
Prendo
le nostre foto da piccoli e scendo le scale
della soffitta.
Un
mese fa...un mese fa...un mese fa...Uhm...
-Allora, che
si dice in Argentina?- chiede Nick, vedendomi apparire in
cucina.
Un
mese fa...Ah certo! Un mese fa ho fatto pace con
Nick.
Angolo della testa di
pigna
E
come ogni venerdì, eccoci tutti riuniti intorno
alle vicende di Ally e Nick!!
...Si
avete ragione, la Melevisione alla mia età
non è consigliabile. Ma l’ho beccata facendo zapping e... Ma visto che
a voi
non importa, dico un paio di cosette, poi passo ai ringraziamenti
Innanzitutto,
volevo ringraziare (ringraziatelo
anche voi) Cecco,
per aver
sminestrato nel mio pc, perchè adesso Polyvore non mi s’impalla più. E
lo
ringrazio anche per avermi consigliato di mettere le foto con il
collegamento
ipertestuale(non lo leggerà mai, ma lo ringrazio uguale, anche perchè
mi
sopporta quasi tutti i pomeriggi ♥)
E
poi ringrazio il mitico Gianfranco
(detto Gianfri,
perchè il suo nome gli fa schifo ù.ù) per avermi fatto notare che la
ragazza
della foto che ho linkato al primo capitolo è liscia,
mentre nello scorso dicevo che è riccia.
Faccio tre volte il Mea culpa, e vi dico che Allison Isabel
Redux è liscia.
Liscialiscialiscia. Così liscia che Diego della Palma la odia, perchè
se
fossero tutte come lei nessuno comprerebbe più la sua piastra, Imetec
Bellissima. Che poi io non mi fido più di tanto della piastra
pubblicizzata da
uno pelato, ma questo è un mio pensiero, mica...
Ora
ringrazio voi:
Maggie: Siiiii povero
JoyquellodiFriendsperchèJoenonmeritalanostracompassioneù.ù xD il
capitolo
comunque al 90% è il dieci... ^.^
Marty: Tanta merda per il tuo musical
tesoro!! Debuttate stasera, vero? A
proposito, di che parla??
Dona: Ammmmmore!!!! Bellina la tua
assemblea, neh?? xD Spero tu possa legger
presto questo capitolo...ma non far arrabbiare di nuovo tua madre eh!!!
;)
ladyme: Se trovi qualcuno disposto a
regalartelo, presentamelo mi raccomando!!
xD
Sis: Amore mio...cosa frega al popolo
del tuo odore, scusa? Sbrigati a
passare qui, tra una declinazione di latino, una sessione di pesi e una
strimpellata
di chitarra!!!
*Riadattazione dal
film “Siamo
uomini o caporali?”, del grande
Antonio de Curtis, in arte
Totò (Originale: Signori si nasce...e io modestamente
lo nacqui)
|
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Capitolo 6 *** Sulla stessa strada- Articolo 31 ***
Sorry
Non
c'è altra gente con cui
voglia stare...
Libera
tutti i pensieri su
un'intera agonia...
Nessun
altro posto dove
voglia andare...
A
volte io vado via ma
questa è casa mia...
Oggi
resta qui con me...
Sulla
stessa strada- Articolo 31
Allison
POV:
L’afa degli ultimi
giorni di agosto ha presto lasciato il posto al
venticello caldo di settembre. La scuola per me è ricominciata, mentre
i
fortunelli Jonas hanno tempo a bizzeffe da perdere. Infatti spesso,
quando
torno da scuola, stanno ancora dormendo, essendo stati svegli fino ad
orari
improponibili per giocare alla Playstation.
Si, sono ragazzi
molto maturi, lo so.
Per questo, quando un
torrido venerdì pomeriggio vedo un nugolo di
ragazze attorniare una familiare Mustang nel cortile della scuola, non
posso
fare a meno di stupirmi.
-Ma
che succede?- chiede
Syra, la mia nuova vicina di armadietto
-C’È
NICK JONAS!!!!-
strilla una ragazza eccitata. Mannaggia a te Nico, se sei qui per me ti
prendo
a schiaffi!!! Lo vedo scendere dall’auto e appoggiarsi sullo sportello,
sorridendo. Ma che diamine vuole fare? Non capisce che quelle
assatanate delle mie
compagne potrebbero spogliarlo solo con lo sguardo?? Ci tiene davvero
così poco
alle sue virtù???
Cerco di avvicinarmi
per chiederglielo, ma la cerchia di Jude, la
sgallettata della scuola, mi blocca. Adesso che ci faccio caso, le
ragazze che
attorniano Nick sono tutte della sua “banda”. Ma un meteorite che le
coglie in
pieno no eh?
-Ma
guarda guarda chi vuole
un autografo.- sghignazza quell’oca di Meredith. Jude si
avvicina e mi
sventola un biglietto sotto al naso
-A
ME ha fatto l’autografo,
ma a te...non ti degnerà di uno sguardo- sghignazza
-Scommettiamo?-
chiedo.
Capra, non sai a te ti non si dice?
-Ma
chi ti credi di essere?
Forza ragazze, fatela passare!- ordina alle sue seguaci, che
si spostano
manco fosse il Mar Rosso davanti a Mosè. Cammino a passo sicuro verso
Nick, che
ancora scruta oltre le teste delle mie compagne.
-Nico?-
lo chiamo. Si
volta verso di me e sorride
-Ally!-
esclama
abbracciandomi, mentre tutte le ragazze trattengono rumorosamente il
fiato
-Che
ci fai qui?- chiedo,
allontanandomi di poco, ma lasciando le mie mani sulle sue spalle, come
lui
mantiene la presa sui miei fianchi
-Ti
sono venuto a prendere
no?- chiede. Tutta la cricca di Jude si avvicina
impercettibilmente per non
perdere neanche una parola
-Per
andare?-
....avevamo un appuntamento?
-Via.-
risponde, poi mi
apre lo sportello e mi fa segno di entrare in auto. Sorrido e mi siedo,
con la
coda dell’occhio vedo Meredith che cerca di calmare una Jude furente.
Ah, che
soddisfazione!
Quando la scuola
scompare dietro la prima curva, mi permetto il
lusso di poggiare i piedi sul cruscotto, abitudine che non ha mai
sopportato.
-Togli
qui piedi-
ordina, guardandomi storto
-Guarda
la strada- lo
rimprovero
-Togli
quei piedi-
replica, voltandosi verso la carreggiata
-Dimmi
dove stiamo andando-
ordino
-Togli
quei piedi-
insiste
-Uffaaaaaa!!!!-
esclamo,
togliendo i piedi dal cruscotto –ora mi
dici dove stiamo andando?- chiedo
-Via-
risponde
ghignando. Sbuffo e rimetto i piedi sul cruscotto. Mi guarda di nuovo
male.
-Togli
quei piedi-
ordina per la quarta volta
-Solo
se mi dici dove stiamo
andando- rispondo
-Se
te lo dicessi, dovrei
ucciderti- dice in tono grave.
-Pallonaro-
è il mio
insindacabile giudizio
-Togli
quei piedi-
uffaaaaaaaa
-Tu
dimmi dove stiamo
andando-
-Non
te lo posso dire, è un
rapimento. Togli quei piedi-
-Rapimento?
A che scopo?-
sghignazzo
-Ludico.
Togli quei piedi-
risponde sarcastico
Fingo di essere
soprappensiero –Allora...escluderei il
rapimento per estorsione perchè decisamente sei
più ricco di me, la tratta delle bianche perchè non sono abbastanza
figa, non
agisci per conto di altri perchè se si dovesse scegliere un killer
saresti
l’ultimo della lista...l’unica alternativa è la violenza carnale, che
sarebbe
da escludere visto che porti l’anello...beh via, ci sto.-
decido
-Ci
stai cosa?- chiede
curioso. Oh, ha dimenticato di dire –Togli
quei piedi- ...come non detto...
-Se
mi hai rapito per
approfittarti di me. Opporrò ben poca resistenza, sai?- lo
vedo avvampare
fino a raggiungere le gradazioni di un pomodoro maturo
-Ma
scherzi spero!-
esclama
-Sul
rapimento si, sulla
resistenza no. Sei diventato più sexy in quest’anno.- dico,
passando una
mano tra i suoi riccioli e carezzandogli la guancia. Nicky mio, non
immagini
neanche quant’è divertente prenderti in giro in questo modo!!
-Ma
scherzi spero!-
ripete, diventando, se possibile, ancora più rosso
-Si
Nicky, scherzo-
confesso, che poi se gli viene un infarto è colpa mia –Allora,
dov’è che andiamo?-
-All’aereoporto-
confessa
finalmente, scolorendo. All’aereocosa, scusa?
-Che
ci andiamo a fare
all’aereoporto??- chiedo, talmente stupita da dimenticarmi di
tenere i
piedi su.
-Partiamo.
E pulisci-
risponde, passandomi un fazzoletto per togliere le impronte delle mie
scarpe
dal cruscotto
-Partiamo?
Noi?? Per dove???
Per quanto tempo???? Perchè?????- chiedo, ignorando il
fazzoletto
-Si,
si, lo saprai quando
prenderemo l’aereo, fino a domenica sera, perchè hai buttato via il mio
regalo
per il tuo compleanno.- ...eh?
-No,
aspetta...noi stiamo
per trascorrere un week-end nonsodove perchè io ho gettato un vestito
di
Armani??- riepilogo stupefatta –Ma
sei pazzo?-
-Pazzia,
gentilezza, senso
di colpa...chiamalo come ti pare.- sorride
-E...la
mia valigia? I
documenti? E che diranno i miei??- chiedo. Mia madre non mi
farà mai
partire!
-La
tua valigia è nel
bagagliaio insieme alla mia, i documenti li ho io, tua madre ha
preparato la
tua valigia, tuo padre ha insistito per partecipare alle spese.
Troverai cinquecento
dollari dentro al vaso dei biscotti, li ho messi li mentre erano
distratti.-
spiega con facilità, imboccando la rampa per l’aereoporto. Ho una
famiglia di
matti. Matti, vi dico!!
Angolo
della testa di pigna
Come farmi perdonare
di un capitolo schifosamente corto ed un
aggiornamento rapido, in cui non posso nemmeno ringraziare gli otto
(otto!!!!)
angeli che mi hanno recensito??? Bhe, dicendovi di NON PERDERE
assolutamente il
prossimo capitolo, e di prendere un bel respirone prima di leggerlo...
Non
scherzo!!! xD
Grazie a tutte,
perdonatemi (di nuovo) se non vi posso ringraziare
una per una. Però ci tengo a dire a MissInBlack
che la sua è la recensione più bella che abbia mai ricevuto...grazie
mille di
cuore!!! Spero che continuerai a seguirmi con questo entusiasmo!! =D
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Capitolo 7 *** Il mio sbaglio più grande- Laura Pausini ***
Angolo della testa di
pigna
Allora bellebelle,
metto i ringraziamenti qui perchè SO per certo
che voi tutte sarete troppo O.O per leggere alcunché alla fine del
capitolo...Respirate
bene prima della fine eh!! E anche prima della fine del prossimo, già
che ci
siete!!! (Canzone dal punto di vista di entrambi, per questo è verde ^.^)
Sis: Uffa,
ma non si chiama più così!!! Comunque sei una scassina (sinonimo di
scorticazzeppi), con questa storia del venerdì!!! -.-“ ♥
Fiamma: Grazie
mille!! Sono contentissima del tuo ritorno, non vedo l’ora di leggere
“Imprevisti”!!!!
Marty:
Tesorooooo ha nevicato anche qui!!! (Però non ha attaccato ç_ç) Dai che
vinco
io!!!! =D (Oooooh, acqua in bocca
che ti
ho dato più spoiler che nonlosoche!!)
L I S
A: Uuuuuh
una Nuova lettrice!! (O almeno una Nuova commentatrice xD) Non
preoccuparti,
dopo questo capitolo sarai ancora più ansiosa di leggere!! xDxD
Sil:
Ammmore, ho preso sei all’orale di latino!!! (Infatti ha nevicato xP)
Prevengo
il tuo chissenefrega, e ti auguro buona (ri)lettura ♥
Mel: Tessssoro
mio!! Scusa se sono fuggita stamattina, ma il mio adorabile cell ha
deciso di
morire, ed ho dovuto sottrarre la batteria ad un mio amico (abbiamo lo
stesso
modello ^.^) che però era quasi più scarica della mia...non ti dico!!
Peace,
Love, Jonas, Nick and the Administration, Melinda, K2, Bonus &
Elvis anche
a te (dobbiamo trovare un saluto più breve ù.ù)
Mag
(ormai mi è presa di
chiamarti così, ti dispiace?): Carissima, lo so che
sono
inquietante, ma c’est la vie (scritto bene? Di sicuro no ma oh, io
studiavo
tedesco alle medie!!) dai, che siamo già al capitolo sette!!! (Come si
mettono
le foto sulle fic??)
MissInBlack: Grazie
ancora!! Fa immensamente piacere leggere recensioni appassionate come
le tue!
^.^
Sorry
Un
gioco che non vinco mai...
Il
mio sbaglio più grande...
Che
rabbia che mi fai...
Il
vuoto sotto i passi miei (sei)...
Il
mio sbaglio più grande...
Ma che rifarei...
Il
mio sbaglio più grande- Laura Pausini
Allison
POV:
-Ancora non ho capito il
senso di questa vacanza...- sospiro, seguendo il mio migliore
amico fuori
dall’aereoporto
-Te l’ho detto, avevo bisogno di farmi perdonare, e di passare un po’ di
tempo con te.- sorride, spingendo il carrello con i bagagli
verso l’auto
che ci aspetta, per portarci all’hotel.
-Si, ma portarmi in Canada
per un week-end mi sembra un po’ eccessivo!- cerco di
protestare
-Ally, ma
sempre a lamentarti stai! Non sono riuscito a liberarmi per
più di un week-end, e il Canada ha le più belle montagne del nuovo
continente.
Sbaglio o non ti piace il mare?- chiede mentre l’autista
carica le nostre
valige nel bagagliaio.
Annuisco e guardo il panorama
che scorre
fuori dal finestrino. In effetti qui è bellissimo, sembra quasi di
essere sulle
montagne di Heidi...
-Ma cos’è
tutta questa gente?- chiede Nick all’autista. Sarà la
quinta volta in dieci minuti che restiamo fermi nel traffico
-Oh, avete
scelto proprio un bel periodo per le vacanze, eccome!! Visto
che siamo in bassa stagione, a nessuno avrebbe dato fastidio un
convegno di
alpinisti da tutto esaurito nel week-end. A nessuno tranne che a voi
due,
evidentemente- spiega simpaticamente l’autista. Uffa...
Arriviamo all’hotel,
una piccola costruzione
in legno affacciata su un campo di fiori.
Mentre ci dirigiamo alla reception,
Nick intreccia le dita con le mie e sorride. È tornato tutto com’era,
per
fortuna.
La receptionist, una ragazza
mora sulla trentina con una divisa verde muschio, ci sorride e
controlla la
nostra prenotazione sul registro
-Allora...Jonas
e signora, una matrimoniale.- legge, e ci porge una
chiave con un portachiavi quadrato in legno dipinto
-Jonas e
signora?- chiediamo io e Nick all’unisono
-Guardi,
ci dev’essere uno sbaglio, io ho prenotato due matrimoniali...-
cerca di spiegarsi Nick. Sempre cose in grandi deve fare? Due singole
non
andava bene??
-Mi
dispiace, ma qui risulta solo una matrimoniale.- scuote la
testa
la donna –non posso neanche assegnarvi
un’altra stanza, visto che l’albergo è pieno- Stupido
convegno di
alpinisti!!!! Ma proprio oggi???
-Vabbè, ci
adatteremo...- sospira Nick. Ci cosacosachecosa???
Nick
POV:
Dannazione, questa non ci
voleva!! Organizzo tutto perchè sia perfetto, va tutto a gonfie vele,
arriviamo
in hotel e track!, prenotazione sballata!! Ma io dico...
-Vabbè ci
adatteremo...- sbuffo, mentre Allison mi guarda come fossi
matto. In effetti, non ho la minima idea di COME ci adatteremo...oh una
soluzione la troverò, o non mi chiamo più Nicholas Jerry Jonas!
Prendo le valige e seguo Roxy
in camera.
-Stanza
483?- leggo sul cartellino. Ma è una presa in giro? E come
fanno a starci 483 stanze in un albergo così piccolo??
-La
numerazione delle stanze parte dalla 400 perchè questa è una
succursale di un altro albergo, c’era un cartello sul bancone-
mi informa Allison,
intercettato il mio sguardo stralunato
-Si
ma...proprio 483???- tu guarda i casi della vita... -.-“
(Zimmer
483 (Stanza 483) è una famosa canzone dei Tokio Hotel n.d.Me)
-Eh
capirai...- ghigna Ally aprendo la porta.
La stanza è non troppo piccola
e molto carina, con una stupenda vista sul lago vicino. È arredata con
mobili
in legno scuro: una scrivania, probabilmente dell’Ikea, due comodini
identici
ai lati del...letto matrimoniale. Cavolo, questa non ci voleva! Al
contrario di
molti alberghi, qui c’è un vero
letto
matrimoniale, non due singoli accoppiati. Il mio piano per la notte è
da
rifare!
Allison
POV:
Getto il borsone ai piedi del
letto, e valuto per un attimo la stanza con lo sguardo. C’è un’unica
soluzione,
se escludiamo quella di spedire Nick a fare le ninne sul balcone.
-Ok, io
dormo a sinistra, guai a te se mi rubi le coperte!- lo
ammonisco.
Riflette sull’arcano
significato delle mie parole. Sbianca. Strabuzza gli occhi. Non
necessariamente
in quest’ordine.
-Intendi
dire che...- farfuglia
-Intendo
dire che A) dormiamo insieme, oppure B) TU dormi sul balcone.-
sorrido, prendendo il beauty case dalla mia valigia e dirigendomi verso
il
bagno e chiudendomi la porta alle spalle -io
mi do una rimessa a nuovo, sai che odio gli aerei-
POV
esterno:
Nick e Allison passano la
mattina ad “esplorare” i paesetti nei dintorni, si fermano a pranzo in
un
ristorante tipico e nel pomeriggio optano per una visita al centro
commerciale
a pochi km dall’hotel. La sera tornano in hotel, dove cenano.
Allison
POV:
-Uh non
vedo l’ora di mettermi a letto, ho un sonno che sembrano quasi
due!- sbadiglio
Nick annuisce e fruga nella
valigia, abbiamo deciso di non disfarle per comodità, alla ricerca del
suo
pigiama. Lo imito. Allora, queste sono le magliette, questi i jeans, un
maglione
di lana... Uhm, questo non è, questo neppure...Oh cacchio!
-Nicky...-
riemergo dalla mia valigia e lo guardo –non è
che ti avanza un pigiama?-
-?-
mi guarda interrogativo –no,
ne ho preso solo uno, perchè?-
-Perchè...mia
madre ha scordato di mettermene uno...- sorrido
angelica
-Ecco da
chi hai preso!- sbuffa. Mi guarda, guarda il suo pigiama,
poi di nuovo me
-Tiè và!-
me lo lancia –e poi
non dire che non ti voglio bene- sospira scuotendo la testa
-E tu come
fai?- chiedo, mentre si toglie la felpa e si sbottona la
camicia
-Come gli
antichi- risponde leggermente acido, togliendosi le scarpe
senza slacciarle. Credo di aver finalmente capito.
-Mannò
dai, ti ammazzi di fred...- cerco di convincerlo, ma quando
si toglie i jeans mi muoiono le parole in gola.
E sto figo bestiale dove l’ho
tenuto nascosto tutto questo tempo???
Chi di voi ha visto Nick Jonas
in boxer e canottiera aderente può capire come mi sento. Chi non l’ha visto... non
sapete che vi perdete!!!!
*ç*
-Freddofreddofreddo-
borbotta, infilandosi nel letto, poi si volta a
pancia sotto e mette un cuscino sopra la testa
-Dai
cambiati- ordina con voce soffocata dal guanciale. Ubbidisco
in
fretta e indosso il suo pigiama. Mi sta talmente grosso che “Ci ballo dentro” come si dice dalle mie
parti.
Mi infilo dalla mia parte di
letto e spengo la luce
-Fatto-
lo avviso. Lo sento muoversi dalla sua parte, poi due
braccia forti mi avvinghiano e mi trasportano verso il centro del letto
-Nicholas,
ma che diamine...!?!- squittisco sorpresa
-Shhh,
voglio dormire- risponde semplicemente, appoggiando la sua
testa sull’incavo del mio collo.
-Come
pretendi che io riesca a dormire con te
così??- protesto
-Colpa di
tua madre. Poteva darti un pigiama. È colpa vostra se ho
freddo.- borbotta sbadigliando. dopo pochi minuti sento le
sue braccia
rilassarsi e il suo respiro appesantirsi. Fantastico, si è
addormentato! Anzi:
Fantastico, mi si è addormentato addosso!!
Nick
POV:
Mi sveglio la mattina
appoggiato ad un cuscino. Probabilmente Allison è sgusciata via appena
mi sono
addormentato. Mi stiracchio e sento che il letto è ancora caldo. Mi
sbagliavo,
dev’essere sgusciata via stamattina presto. La intravedo dalle tende
del
balcone. È di spalle, appoggiata a braccia incrociate alla balaustra. Indossa
il
cardigan che ha comprato ieri, ma sotto intravedo la maglietta rosa a
maniche
corte, la sua preferita. Decido che non dev’essere tanto freddo, quindi
infilo
un paio di jeans e un giacchetto della tuta e la raggiungo.
-Buongiorno
principessa- la saluto, cingendole la vita con le braccia
-‘Giorno-
risponde senza voltarsi, rilassando la schiena contro il
mio petto
-Come mai
così mattiniera?- chiedo, osservando l’alba trasformarsi
sonnacchiosamente in un nuovo giorno.
-Boh...sarà
perchè è tutto così...perfetto qui. Non credi?-
sussurra, voltando appena la testa verso di me
-Perfetto-
annuisco distratto. Mi sento strano...come se...come
se...come se avessi voglia di baciarla. ...Ma che cacchio dico?? Non
posso aver
voglia di baciare Allison, è praticamente mia sorella!! Scuoto forte la
testa
ad occhi chiusi per scacciare questi pensieri idioti, e la sento
voltarsi verso
di me, mi poggia le mani sulle spalle. Apro gli occhi
-Nico,
stai bene?- chiede, guardandomi negli occhi.
Come se non dipendesse dalla
mia volontà, serro la stretta attorno ai suoi fianchi e poggio le
labbra sulle
sue.
Allison
POV:
Fermi tutti! Qualcuno potrebbe
spiegarmi,
cortesemente, perchè il mio migliore amico mi sta baciando?? ...E
qualcun’altro
potrebbe altrettanto cortesemente spiegarmi perchè non ho nessuna
voglia di
allontanarlo? Allaccio le mani attorno al suo collo, approfondendo il
bacio.
POV
esterno:
Pensieri che si annullano
nell’istante di contatto tra due paia di labbra, lingue che si cercano,
trovandosi, corpi che si sospingono verso l’interno della stanza e mani
curiose, più o meno esperte, che fanno cadere a terra ora un cardigan,
ora una
felpa che rischia di essere calpestata dal suo padrone distratto.
Una coppia di amici, forse più
che semplici amici, si distende sul grosso letto matrimoniale, tra
baci, e
carezze meno proibite ora che si è così lontani da casa.
Una storia che sembra già
scritta, respiri affannosi che si fondono in un unico sospiro, prima
che due sguardi
s’incontrino, e che due voci chiedano all’unisono, dando parola allo
stesso
pensiero
-Ma
che cazzo stiamo
facendo???-
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