Amami per quel che sono, baciami perché ne hai voglia, sognami perché non ne puoi fare a meno, accarezzami per sentire la mia voglia, guardami mentre ti guardo, ma non abbandonarmi se mi distraggo, tutto quel che puoi fare è restarmi accanto ogni attimo della mia vita, non perdere quest’occasione, aprimi il tuo cuore, e io non ti deluderò, ti farò sentire il brivido della passione, quel brivido di due lingue che si cercano, che si muovono lentamente, esplorando le parti più nascoste ti sorprenderò, ora alza gli occhi e guarda il cielo, dimmi cosa vedi, non è lo stesso cielo di sempre, oggi è più bello perché una nuova stella brilla più di tutte, hai oltrepassato l’universo, ogni confine si è unito a te, mi sento rivivere, prendi le mie mani, io ti seguirò nel lungo cammino di due anime perse troverò la strada guardando dentro i tuoi occhi.

Romj

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Sul ponte della nave, baciato dai raggi della luna, osservi la volta celeste, assorto nella bellezza delle stelle, tante scheggie di diamante trapuntate sul nero velluto. Una fresca brezza muove la nera bandiera di cui tanto vai fiero. Birichina, ti porta via il cappello, di paglia gialla, con un nastro rosso come la passione che provo per te. Ti volti verso il tuo copricapo, oramai sfuggito alla tua presa. Non ti accorgi di me, dei miei gesti, dei miei sguardi, dei miei sentimenti. Guardi il tuo cappello andarsene, come se se ne stesse andando l’amante della tua vita, come se quell’oggetto sia l’unica fonte di luce in tutto il Grande Blu.

Incrocio le braccia sul petto; dalla loro unione scaturiscono decine di petali rosa, del profumo che tanto ami. Una mano, pallida quanto la luna, spunta dal cappelo, aggrappandosi all’albero Maestro, prima di cadere in mare. Mi guardi, come estasiato, come se non mi avessi mai vista veramente prima di questo attimo. Mi avvicino al copricapo, lo prendo e, voltandomi verso di te, te lo porgo. Mi osservi, facendomi lentamente sprofondare nei neri mari del tuo sguardo. “ tieni mio capitano” ti dico. “ grazie” mi rispondi, semplicemente e, inesorabilmente.

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Era da tempo che volevo scrivere una fanfic sulla mia coppia preferita e, dopo tantissime rcerche, sono finalmente riuscita a trovare l’ispirazione sul sito Amando.it

Io ve lo consiglio se siete alla ricerca di idee su racconti, poesie, lettere, auguri e quant’altro.

Foglietta No Yoko

Dirti che ti voglio è forse una pazzia, ma dirtelo è meglio perché impazzisco senza la tua compagnia…la vita è amore e tutto quello che ti so dire è che la vita senza di te è come morire…il tempo è come il mare, profuma di sale, è grande la metà del mio cuore, con tutto il mio orgoglio non sono riuscito a dirti quanto ti voglio…il tempo passa in fretta, senza fermate né confini, guarisce le ferite da una lama tagliente…le cose belle le porta con sé, e nel mio cuore non ricordo che te…io ti voglio, ti voglio, o così solo ti voglio…perché sei così bella, ti voglio perché sei la stella più bella, ti voglio perché sei la gioia, sei l’immenso che mi circonda…

Romj

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Ogni volta che la vedo scherzare con il resto della ciurma, ogni volta che regala sorrisi a Sanji, ogni volta che abbraccia Chopper, mi sento come se una lama affilata mi tagliasse in due, indugiando in modo particolare, sul mio petto, all’altezza del cuore. Questa sera mi ha rivolto uno sguardo ma, sembrava di rimprovero, come se avessi fatto qualcosa di orribile. Sempre più spesso mi accorgo che la sua vicinanza mi manca, i suoi abbracci sono un ricordo lontano e, i suoi sorrisi, che illuminavano le mie notti più buie, mi hanno fatto piombare nel buio più assoluto. È per questo che mi sono messo sul ponte della nave, ad osservare le stelle e la luna che, meravigliosa, tinge d’argento tutto quello su cui il mio sguardo si posa. Sorrido all’idea di vedere Nami che prova a mettere in un sacco il timone, che adesso è argento ed ebano. Una fresca brezza mi accarezza il viso, rinfrescando le mie gote arrossate e, aiutandomi a nascondere le lacrime che, prima, minacciavano di uscire. Ad un certo punto, la brezza alza il mio adorato cappello di paglia, lasciandolo cavalcare a mezz’aria, in balia di correnti aeree pressocchè inesistenti. Un odore di ciliegio si spande nell’aria, accompagnando petali rosa che, alla luce della luna, appaiono fragili come vetro. Lei è lì, di fianco a me, che mi fissa con tranquillità, sorridendo appena forse ad una mia reazione inconsapevole. Non mi ero mai accorto di quanto fosse bella, specialmente sotto la luce della luna. I neri capelli sembrano esser intrecciati a migliaia di fili d’argento, i suoi occhi sembrano ghiaccio azzurro posato su di una morbida superficie d’alabastro. Mi porge il cappello con delicatezza.

“tieni mio capitano” dice.

“Grazie” aggiungo io, raggelandomi allo sguardo afflitto che, dopo pochi attimi, s’impadronisce dei suoi occhi.

“aspetta!” aggiungo, facendo fatica a credere a quello che tra poco dirò!

“dimmi.”

“Nico Robin…TI VOGLIO!” urlo con tutto il fiato che ho in gola, lasciandola senza parole.

Mi guardi! Due goccie di mare mi trascinano nelle profonde trasparenze del tuo cuore. È un attimo, un fugace incontro di sguardi, un leggero tocco della tua mano, e immediatamente svanisco nello sconfinato abisso della pazzia. Ti desidero! Desidero il tuo corpo da donna, così fresco e generoso. Desidero la tua voce, l’importanza che dai alla mia vita. Desidero la tua comprensione e la tua considerazione. Anime in lotta con la vita, violentiamo ogni giorno il nostro essere, nel nome di una logica irreale,. Opprimente, che, inesorabilmente trascina la nostra esistenza nel labirinto dei giorni uguali a sé stessi, in un triste replay senza fine. Potessi regalarti un’altra possibilità, un’altra vita, lo farei. Ma il tempo ci è nemico, ottuso impone le sue leggi autoritarie, alle quali chiniamo obbedienti il capo. Solo l’amore posso donarti. Un amore sincero, profumato. Un amore vero, che mi legherà a te per l’eternità.

Deep_passion

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Non l’avevo mai vista senza parole; sembra persa in un bicchier d’acqua poi, senza preavviso, prende la mia mano tra le sue; la guardo, estasiato da quel semplice gesto e, in un attimo, mi ritrovo a sfiorare quelle labbra rosee che tanto in questi giorni, ho sognato, desiderato, sperato. Questo semplice contatto sa di tutto ciò che proviamo nei confronti dell’altro; di amore, affetto, libertà e desiderio. Il cuore mi batte tanto forte da farmi male nel petto. Lei si avvicina al mio orecchio

“ ho sempre sperato nel giorno in cui avrei trovato un amico, uno vero ma, in te non ho trovato l’amicizia.”

La guardo orripilato, spaventato, addolorato.

“scusami robin, non avrei dovuro, ti prego, perdonami!” e mi volto, per scappare da quella lama affilata che già sta puntando al mio petto, urlando “ COLPO DI GRAZIA!!!”, scappando da quel dolore che già ha fatto inondare i miei occhi, rendendomi tutto il resto del mondo sfuocato e tremolante.

“RUFY!!!” eccola, cosa vuole ancora?

La vedo corrermi incontro e, di slancio, mi abbraccia, facendoci cadere sul ponte.

Mi ritrovo con lei sopra di me, con il viso ad un soffio dal mio.

“rufy ti prego ascoltami!”

È riuscita a catturare la mia attenzione, anche se per poco. Vedo accorrere il resto della ciurma sul ponte, forse richiamata dal mio precedente urlo.

“rufy, io, in te, non ho trovato l’amicizia…ho trovato l’amore!”

Rimango a guardarla, sbalordito dalle sue stesse parole. Guardo oltre la sua spalla. Vedo Nami e Zoro che, sorridenti, trattengono Sanji per le braccia, tappandogli la bocca con una mano; poco lontano scorgo Usopp abbracciato a Chopper che, a stento, trattengono le lacrime. Più in là, invece, Brook e Frankie sono uno accanto all’altro, in stile urlo di Munch con le lacrime agli occhi. Mi volto ancora verso Robin che , persa nei miei occhi, mi fissa ancora, sorridendomi.

“Io ti amo, Robin!” le sussurro all’orecchio.

Il suo sorriso si allarga ancora e, prima di suggellare la nostra promessa con un secondo bacio, incrocia le braccia sul petto, sussurra delle parole che mai capirò e, l’aroma che tanto amo, si spande nell’aria. E, mentre la bacio, con la delicatezza che si usa quando si ha in mano una cosa delicatissima, e con la stessa dolcezza che usa una madre nel rimirare il suo primo figlio, sento attorno a noi il caos più totale, urla, forse di Sanji, battute di apprezzamento, da parte di Nami e Zoro, lacrime di felicità, di Chopper e Usopp, e grida di sconforto, di Frankie e Brook. Ma poco m’importa, mi basta sapere che, il profumo che tanto amo, starà accanto a me, per l’eternità, in amore, in malattia e nel caos totale che tanto contraddistingue la mia ciurma, finchè morte non ci separi…

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Finita! Forse un po’ mi dispiace, ma finendola, ho il tempo e la possibilità di scriverne un’altra…

È stata un’avventura interessante scrivere questa fanfic, forse perché adoro la coppia RufyxRobin, forse perché mi sono appassionata nel cercare poesie che rispecchiassero i personaggio come io volevo li vedeste, o forse, semplicemente, mi sono innamorata di questo lavoro, tanto da averlo già letto a tutti i miei parenti XD

Spero che anche voi la pensiate come me

Kiss Kiss

Foglietta No Yoko