Hear The Profecy

di Rael Reach
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - La profezia ***
Capitolo 2: *** Radunerai un esercito... ***
Capitolo 3: *** Saranno strappati dalle braccia della morte i caduti... ***
Capitolo 4: *** Tutti dimenticheranno, ma la tua opera permarrà. ***



Capitolo 1
*** Prologo - La profezia ***


Prologo:
Io, Azrael Seiki, sono pienamente consapevole che questo scritto scomparirà con le mie memorie, ma dovevo aspettarmelo... Dal momento stesso in cui questa profezia mi fu consegnata, la mia vita fu segnata.

Radunerai un esercito
saranno strappati dalle braccia della morte i caduti per causa di spada: nessuno rimarrà dimenticato; sotto una unica bandiera l'intero mondo sarà unito al tuo comando.
Tutti dimenticheranno, ma la tua opera permarrà

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Capitolo 2
*** Radunerai un esercito... ***


Cap.1
Il primo verso della profezia recitava quello che sarebbe stato il mio primo compito: radunare un esercito. La cosa probabilmente sarebbe risultata facile, se non fossi il perfezionista che sono. Mi era già chiaro in mente il mio obiettivo: non avrei radunato un comune esercito, ma avrei creato una schiera dei migliori guerrieri, delle migliori menti, dei più astuti uomini politici.
La prima persona che incontrai fu lui: il giovane Ehatsu Shinjin, quindici anni di genialità inespressa. Dal momento in cui lo vidi mi fu chiarissimo che lui sarebbe stato uno dei migliori della mia "armata". Lo trovai appena fuori da un villaggio dato alle fiamme da qualche banda di briganti, nel rogo il ragazzo aveva probabilmente perso i genitori. Lo vidi; uno sguardo carico di dolore, smarrito, perso in quelle fiamme che stavano divorando gli ultimi resti della sua casa ma senza nessuna traccia d'odio. Mi fermai accanto a lui «Ragazzino - dissi - alzati. Nulla guadagnerai rimanendo a guardare il fuoco mentre s'estingue. Alzati, piuttosto, e metti a frutto la tua vita.» Giuro che se mi venisse chiesto ora se io volessi pronunciargli ancora le medesime parole esiterei. Egli venne con me, ma non parlò a lungo, almeno per un anno.
Ricevetti dopo un anno dal mio incontro con Ehatsu notizie da Roland Malfer, marito della mia sorella minore; Roland era un valoroso guerriero, ma non so per quale motivo decise che il suo quarto figlio dovesse essere allevato da me, nientemeno che un mediocre stregone. Allevare il piccolo Rael fu sicuramente uno dei miei più grandi oneri durante la mia missione, era infatti decisamente cocciuto e incline ad essere scansafatiche. Devo dire che anche la sua infanzia fu decisamente terribile: una decina d'anni dopo infatti un gruppo di folli massacrò mia sorella con molti dei suoi figli e appiccò fuoco alla casa dei Malfer, lasciando solo un mucchio di cenere in mezzo alle campagne del nord. Il giovane Rael, allora quattordicenne, fu sconvolto, e ogni volta che sentiva pronunciare il nome "Malfer", riferito a lui, si avvolgeva di tristezza. Fu così che decisi di cambiare il suo cognome e mutarlo in Seiki, cognome di sua madre e del suo maestro, con cui anche oggi è conosciuto.
Poi fu la volta di Fahim Alfris, che conobbi all'età di quarantadue anni, brillante consigliere e arcimago delle terre dell'est. Di lui non ho molto da dire, eccetto che ha una passione per la creazione di costrutti magici o meccanici, attività che lo accomuna molto a Ehatsu, del quale è diventato una specie di padre, oramai.
Conobbi il giovane Earenk, poco più che sedicenne, presso la città di Neverwinter, nella quale prestava già servizio militare. Il ragazzo era decisamente maldestro come soldato, e anche come incantatore o sacerdote, e nessuno in quella città aveva notato il suo più grande potenziale: aveva un forte retaggio draconico, motivo per il quale lo volli con me e lo condussi lungo il sentiero dei draghi.
E poi fu la sua volta, la volta della mia adorabile e bellissima moglie, la creatura più bella, nobile e sagace che chiunque da lassù governi il destino di questo mondo ha inviato in mezzo a noi. Il suo nome è Millennia Nevin, e siamo ancora indissolubilmente legati; nulla potrà scalfire il nostro amore.
Molte altre persone conobbi, e tutte mi diedero il loro appoggio, tra i quali Elminster in persona e tutti i governanti delle maggiori città.
Alla fine di questa prima fase il mio gruppo di comando era così composto: alla testa il sottoscritto, Azrael Seiki, e la mia adorabile moglie, Millennia Nevin; Ehatsu Shinjin e Shun Skye, gli inventori; Rael Seiki, il foll.. ehm, il furtivo; Fahim Alfris, il sapiente; Earenk, il guerriero; Ryuzaichi Iwai e Kaede Atzurugi, i politici; Chryssa Akai, la sacerdotessa; e tutti i nostri sostenitori, ovvero più di metà del mondo conosciuto, tra governi politici e gilde di avventurieri.

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Capitolo 3
*** Saranno strappati dalle braccia della morte i caduti... ***


Fu in seguito alla creazione di questa grande armata che partì la seconda fase: unificare tutte le genti sotto una unica bandiera, operazione che durò circa dieci anni. Questo, benché molti dei nostri fossero uomini d'arme, non avvenne con una grande guerra e nemmeno con molte piccole battaglie. L'unificazione fu frutto di un lungo processo diplomatico, che si avvalse della forza solo nei momenti in cui era inevitabile. In questa lunga "guerra silente", dopo sei mesi tuttavia perse la vita a causa di un gruppo di rivoltosi il mio migliore allievo, Ehatsu Shinjin, cosa che causò il rallentamento della intera operazione, a causa del mio immenso dolore. Cinque anni dopo lo rividi, e tornò tra noi. Mi raccontò di essere morto e che la sua anima era divenuta immortale e incarnata in un corpo provvisorio. Ovviamente non raccontammo agli altri questa storia, e tutti pensarono che Ehatsu non era mai morto effettivamente, ma che nei giorni in cui piangevamo la sua perdita era semplicemente scomparso. Alla fine dei dieci anni, l'intero mondo conosciuto era riunito sotto l'unica bandiera del Falco Argentato. Il governo di questo immenso stato non fu però così semplice come aveva vaticinato la profezia, e si dimostrò assai arduo, ma con fatica e impegno, passarono due anni, finché non dovette avverarsi l'ultima parte della profezia.

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Capitolo 4
*** Tutti dimenticheranno, ma la tua opera permarrà. ***


Nel mondo sembrava regnare la pace, e così nei nostri cuori, ma io covavo dentro me l'ultima delle tre frasi della profezia: tutti saremmo stati dimenticati? Mi sembrava impossibile che fossimo destinati all'oblio, ma ormai era inevitabile, e ogni secondo che passava tutto si faceva più chiaro.
E alla fine il giorno arrivò: la divinità della magia, Mystra, mi si palesò davanti, e mi illustrò ciò che sarebbe accaduto. Non riesco ancora a comprendere come feci ad accettare quel fato, ma in silenzio chinai il capo e ascoltai le sue parole «Le più nobili azioni da sempre vengono dimenticate, mentre ciò che di più turpe c'è in questo mondo permane, nera macchia sulla coscienza di tutti gli uomini. Altrettanto accadrà a te e ai tuoi compagni: dimenticherete e sarete dimenticati, quali uomini onesti, ma nei vostri cuori avrà sempre dimora la felicità e la gioia di aver compiuto azioni rette e oneste. La vostra opera permarrà, nella speranza che duri a lungo, i vostri ricordi rimarranno assopiti. Intendi ora dare voce a delle tue volontà?» «Che io possa scrivere un documento, e che venga disperso nei più reconditi cantucci del mondo, affinché ciò che abbiamo compiuto resti scritto, e venga ricordato» «Così sia», rispose. E così scrissi questo documento. Non ho idea di come io potrò sentirmi quando mi risveglierò, e mi sentirò chiamare "signore" o "comandante". Spero solo che potrò rileggere questo documento, in futuro, e che tutte le mie memorie possano risvegliarsi, insieme a quelle di chi mi ha aiutato. Millennia, Ehatsu, Shun, Rael, Earenk, Fahim, Kaede, Chryssa, Ryuzaichi...
Grazie.
-Azrael

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