Il nome

di EclipseOfHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Robin POV ***
Capitolo 2: *** Rufy POV ***



Capitolo 1
*** Robin POV ***


Non riesco dargli un nome

 

Il nome

 

 

Non riesco dargli un nome. Sento emozioni, sentimenti, contrastanti ed intensi che non si legano fra di loro. Non riesco a trovare un nesso tra di loro né un nome che li unica sotto un unico concetto. So solo che io queste cose non le ho mai provate e da una parte ti ringrazio. Perché anche se a volte soffro, il solo guardarti mi riempie l’animo di pace. Ascoltare la tua risata, mi riempie il cuore di affetto e me la fa sembrare la più bella del mondo. Mi capita di sognarti e mi sveglio con l’animo sereno e con il tuo visto stampato nella testa. Ma d’altronde quello c’è sempre comunque. Quando mi sveglio e quando mi addormento. Appena lasci una stanza vorrei seguirti e, nonostante viviamo insieme e ci vediamo ogni istante della giornata, quando non ti vedo mi manchi. Quando mi sveglio, all’alba, fisso l’aurora e mi ritrovo a desiderare che tu sia vicino a me. Desidero poter guardare i tuoi occhi ed immergermi in essi, andare così in fondo da non risalire più in superficie. Sogno di poter annegare in quelle pozze scure e profonde. Desidero che tu stia vicino a me e che mi abbracci, come nei miei sogni. Oppure che mi baci come nei miei desideri. E ancora mi chiedo che nome dare a questo miscuglio di sentimenti, desideri e sogni.

A volte, mi rispondo. Ma la risposta è così assurda che non può essere vera. Talvolta mi ritrovo a pensare che il nome che cerco sia amore, ma non può essere! Eppure…

 

Se questo non è amore io non lo so cos’è

So che mi manca il cuore quando mi manchi tu…

Cercando una parola, per dire che cos’è

Soprappensiero guardo i tuoi occhi, il tuo sorriso

Quando mi guardi senza parlare…

 

Però non può essere amore. Non posso essermi innamorata di te. Non posso. Tu hai 17 anni, io 28. Dire che sono troppo grande per te è un eufemismo. E’ sbagliato, è sciocco, è immaturo. E la più grande dovrei essere io. Ma intanto come fermare i miei battiti quando ti vedo? Come non desiderare la tua compagnia istante per istante? Come impedirmi di sognarti? Non ho risposte, non esistono, semplicemente non posso impedire che questo avvenga. E allora devo rassegnarmi? Devo rassegnarmi al fatto che ti amo? Ti amo… Rabbrividisco al solo pensare queste due parole che, da sole, significano poco ma insieme sono talmente intese e grandi da sconvolgerti. Da turbarti. Perché io non posso provare amore, non l’ho mai provato per nessuno, credevo di essere immune all’amore. Mi sbaglio? Anche io posso provare amore?

 

Le mie elucubrazioni mentali sono improvvisamente interrotte. Una mano sventola davanti ai miei occhi e il cuore accelera leggermente, ho capito subito di chi è quella mano. Alzo lo sguardo ed incontro i tuoi occhi sorridenti. Ricambio il sorriso: ecco un altro tuo grande effetto su di me. Non riesco a fare a meno di sorriderti, io che non lo faccio mai. Con te sorrido sempre, senza riuscire a spiegarmi perché. Le mie labbra si increspano in un gesto così involontario che lo definirei istintivo, come quando chiudiamo gli occhi quando un raggio ci colpisce il viso. Io alla tua vista sorrido, non c’è scampo, non ci sono eccezioni.

- Non vieni a mangiare? -

E’ ora di mangiare? Ma che ore sono?

- E’ già ora di pranzo? – chiedo.

Lui annuisce: - Sanji mi ha mandato a chiamarti, se tu non ci sei lui non serve a tavola, di conseguenza io non mangio! Quindi vieni ti prego! - 

Mi dice con una faccia disperata. Mi alzo e lui mi prende per mano, lo guardo non capendo il suo gesto. Rufy comincia a tirarmi, ecco perché!

- Presto, presto, vieni! -

- Vai piano, la cucina è a un metro! – gli dico irritata. Il calore della sua mano sulla mia è qualcosa d’indescrivibile e lui lo sta facendo durare pochissimo…

Arriviamo in cinque secondi davanti alla porta e lui mi lascia la mano, e mi sorride.

- Grazie Robin! -

 

Forse ne trovo una
che non dirò così non si consuma.
E’ una parola dolce come il miele
perchè nessuna è dolce come te.

 

Lo vedo entrare in cucina e continuo a chiedermi qual è la parola giusta. Amore… Ma sarà questa? Non lo so, non riesco a capirlo però intanto non trovo sinonimi. Semplice affetto? Anche per Zoro nutro affetto e non mi succede tutto questo. Amore, una parola dal suono dolce e inquietante insieme. Mi chiedo come sia possibile che crei tutte queste contrastanti sensazioni però non c’è una spiegazione, lo fa e basta.

- Robin-chwan! Ecco il pranzo! -

Sanji mette davanti a me un piatto colmo di cibarie. Quando arriva da Rufy i suoi occhi luccicano dalla felicità. In meno di un nano secondo poi sul piatto non resta più nulla. Prendi velocemente un altro piatto e ricominci a mangiarlo finendolo ancor prima che io abbia assaggiato un solo boccone. Anche perché sono rimasta incantata a fissarti, cosa che ormai faccio spessissimo.

 

C’è proprio solo un nome
per dire che cos’è,
un nome chiaro
con i tuoi occhi,
con la tua bocca,
con le tue mani
e il tuo sorriso.
Così ne trovo una.

 

Mentre ti guardo non posso fare a meno di ammettere che la parola che cerco è l’unica che temo. Un nome che mi appare chiaro e che io vorrei ignorare perché sarebbe troppo complicato ammettere ciò che sento nel cuore. Sono innamorata, ecco tutto. Ecco tutto il sentimento che sento verso di te, amore. E non riesco più a negarlo.

 

Se non lo chiamo amore
lo so come farò,
io gli darò il tuo nome
e poi ti chiamerò,
e poi ti chiamerò,
e poi ti chiamerò.

 

Finito il pranzo mi alzo dal tavolo, forse però ho trovato una soluzione. Mi passi davanti e corri verso il bordo della nave, Usopp ha avvistato terra. L’idea di una nuova avventura ti fa gridare di eccitazione. Non posso chiamarti pubblicamente “amore”, credo che non potrò mai farlo.

Allora un rimedio c’è: ti chiamerò semplicemente con il tuo nome.

Solo che per gli altri sarò una componente della ciurma che chiama il suo capitano, per me sarà chiamare l’unico ragazzo che è riuscito a farmi innamorare.

 

 

 

 

 

 

Fine!

Commenti! Come al solito ho scritto questa per la solita utente: NicoRobin92, scrivo Rurobin solamente a causa sua XD E sempre per causa che ha preteso una continuazione scriverò anche il POV di Rufy. Sì, l’ha pretesa XD.

La canzone che ho usato è “Il nome” di Gino Paoli.

Spero che vi sia piaciuta, se non fosse così la colpa è solo di Robin xD Perché se non fosse per lei non scriverei così tante Rurobin! =P

Baci.

 

 

Marty De Nobili.

 

 

 

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Capitolo 2
*** Rufy POV ***


Forse un angelo

Forse un angelo

 

 

Robin. Semplicemente un nome, eppure nessun nome era mai riuscito a scatenare quello sento dentro di me. E la cosa più comica è che non mi ero mai accorta di cosa tu fossi per me, l’ho sempre classificato come affetto e il nostro rapporto è sempre stato solo un’amicizia, per me.

O forse non m’ero mai voluto accorgere. So - da sempre – che non sei una semplice nakama per me. Lo so dalla prima volta che ti ho visto, quando entrasti nella mia ciurma in quel modo così… particolare. Ed anche se non ti conoscevo non sarei mai riuscito a mandarti via, ti ho definito una “brava ragazza” a te che fino a quell’istante eri stata la mia nemica.

Sei entrata di forza nella mia ciurma, così come nel mio cuore.

E, te l’ho dimostrato ad Enies Lobby, non ti permetterò mai più di uscirne. Non riprovarci a farlo mai più, Robin. Anche perché verrò sempre a riprenderti, dovunque tu vada, anche se fossi in capo al mondo. Me ne fregherei altamente del fatto che sarebbe una tua decisione, non te lo concedo, non a te.

Sei davvero troppo importante per me, così tanto che non credo che tu possa comprenderlo. Sia perché non sono intenzionato a fartelo intuire, sia perché è davvero un sentimento troppo grande da spiegare per me e da capire per gli altri.

I miei pensieri sono interrotti da quello che vedo davanti a me: un’isola.

Comincio a gridare e in pochi minuti mi ritrovo sul ponte insieme a tutti i miei preziosi nakama. Ovviamente, ci sei anche tu.

Come sei bella, oggi hai raccolto i capelli in una coda alta. Hai lasciato soltanto qualche ciuffetto volare in libertà, libera come sei tu.

Libera, forte, tenace ma con una dolcezza stupenda. Sei tutta da scoprire, fuori sembri dura e con uno sguardo di ghiaccio ma dentro hai una dolcezza capace di sciogliere qualunque persona. Qualunque persona si arrischi a scoprirti, perché non è facile. Non lo è per niente, ma visto quello che scopri alla fine la fatica per arrivare vale tutta.

Arriviamo velocemente nell’isola e cominciamo a prepararci per esplorarla, non vedo l’ora!

Fremo dalla voglia di partire e spero che Nami finisca i suoi soliti discorsi noiosi.

- Rufy tu starai in coppia con Robin nell’esplorazione dell’isola d’accordo? -

Ok, forse stavolta non erano stati tanto noiosi.

 

Più tardi, insieme a Robin, mi dirigo verso la parte dell’isola che ci ha assegnato Nami. La guardo e più la osservo più la trovo bella.

Questi pensieri mi preoccupano un po’. Non li avevo mai fatti su nessuna ragazza, lei arriva sempre prima in tutto quello che fa.

Prima nel mio cuore però è un record abbastanza insolito.

- Rufy ti vedo assorto. - mi dice lei interrompendo il nostro silenzio.

- Scusa, pensavo! –

Robin ride ed è davvero bello vederla ridere. Sembra quasi angelica.

 

 

Ti vedo ridere
Sei così semplice
Mi sembra facile
Capire che sei unica…

Un viso angelico
Mi basta un attimo e
Diventa un brivido

 

 

All’improvviso sento la terra tremare forte. Mi giro spaventato verso Robin e la vedo scivolare sulla pietra e precipitare dentro un burrone a causa della scossa che l’ha mossa.

Le prendo la mano al volo mentre lei sta cadendo.

La terra smette di tremare ed io la risollevo con facilità. La abbraccio ed ora è lei che trema.

Ecco cosa intendo quando dico che solo esteriormente è dura.

Dentro lei soffre, lei ha paura, lei ha bisogno di qualcuno che la protegga. Ed io sarei felicissimo di essere quella persona.

La proteggerei con tutte le mie forze, perché odio anche il solo pensiero che lei si faccia male.

- Calma, è tutto finito. -

Lei ci mette pochissimo a riprendere la sua solita espressione e il suo solito atteggiamento posato.

- Grazie Rufy. -

E non so perché lo fa, ma senza accorgermene, mi ritrovo le sue labbra premute sulle mie. Il suo bacio non dura che un istante ma lo ricorderò per sempre.

 

Mi hai catturato l'anima
E l'hai chiusa dentro te
Io non posso più resistere
Incontrollabile
È la voglia di dirti che…

 

- Robin… -

- Rufy, grazie davvero! – è imbarazzata e con le guance leggermente rosse la trovo davvero stupenda.

So di essere ripetitivo, io la trovo stupenda qualunque cosa faccia, in qualunque modo si ponga, qualunque espressione assuma.

- Robin, io credo di amarti. Non riesco più a tenermi dentro tutto questo. Non ho mai provato nulla del genere, aiutami a capire, questo è amore? -

Robin mi sorride radiosa e mi scalda il cuore.

- Ti aiuterò, lo farò sempre. Cosa desideri ora? -

La risposta è semplicissima: - Baciarti ancora. –

- Anche io. -

Lei mi bacia, io la bacio.

- Rufy, credo proprio che il tuo sia amore e credo proprio di essermi perdutamente innamorata di te. -

La abbraccio, quanto la amo.

Io Monkey D. Rufy amo alla follia Nico Robin, e sono ricambiato.

Ora manca solo il One Piece, no?

 

 

 

 

Fine! E stavolta veramente! Ecco il POV di Rufy.

Ripeto come sempre che Rufy non riuscirò mai a farlo IC, perché è così che lo immagino se si dovesse innamorare. Bambino come è non riuscirebbe a innamorarsi secondo me XD

Comunque Robin (l’utente), spero ti piaccia, sennò fatti tuoi!

Avevo pensato a un’altra battuta finale, ma quella è riservata solo a Rufy e Nami <3 Questa mi sembrava carina, anche divertente =P

La canzone è “Forse un angelo” degli Studio 3.

Baci.

 

 

 

Marty De Nobili.

 

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