Love's cookbook di Mayo Samurai (/viewuser.php?uid=79963)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ma chi me lo fà fare?/Ma com'è possibile? ***
Capitolo 2: *** Bad Day ***
Capitolo 3: *** Gatto ***
Capitolo 4: *** Malattia ***
Capitolo 5: *** Buonanotte ***
Capitolo 6: *** Complimenti ed avance ***
Capitolo 7: *** Acchiappasogni ***
Capitolo 8: *** Temporale ***
Capitolo 1 *** Ma chi me lo fà fare?/Ma com'è possibile? ***
Eccomi qui! Sono tornata! XD per
tutti quelli che hanno apprezzato
“Christmas in love” e di più la coppia
SanjixRobin, una raccolta di piccole
flash-fic e one-shot su questa bellissima coppia!
Hihihi so che forse non sarete in
molti a leggerle…purtroppo
il SanjixRobin non
è molto apprezzato…sigh…ma
non me ne importa un fico secco! Io la scrivo per i fuori di testa come
me che amano
questa coppia!
Iniziamo subito!
Prima parla Robin, poi Sanji ^___^
Ma chi me lo fa fare?/Ma come
è possibile?
Riapro gli occhi, sento le palpebre
pesanti, “non devo aver
dormito molto”, alzò leggermente la testa sentendo
subito qualcosa che mi
blocca il movimento, sorrido, so già cosè, eseguo
un movimento circolatorio in
modo da evitare l’ostacolo e mi ritrovo davanti il viso
rilassato di Sanji,
senza smettere di sorridere gli accarezzo leggermente la guancia,
ancora
imporporate dalle precedente notte, arrossisco anch’io,
mentre mi rendo conto
di essere sdraiata su una coperta in mezzo ad un prato completamente
nuda; mi
ritiro addosso la seconda coperta che ci eravamo procurati.
Il freddo della notte non era
pesante, dopotutto eravamo in
estate, ma si faceva sentire lo stesso:”che ore
saranno?” mi chiesi fissando la
volta celeste illuminata di stelle.
Un soffio di vento penetra tra le
pieghe della coperta e
rabbrividisco,”accidenti, chi me lo ha fato fare di dormire
all’aria aperta?”
lo sguardo cade alla figura accanto a me, sorrido “ecco
chi..” continuo a
contemplare il viso
addormentato:”quant’è bello quando
dorme?” sospiro:”bhè
anche da sveglio non è niente male” replico
pensando ad alta voce, sospiro
ancora:”adoro troppo il tuo sorriso,e i capelli
poi…haaa…biondi come il grano.”
Lo guado sognante, non è la prima volta che mi viene in
mente, perché mi sono
innamorata di lui? Diciamocelo, è un dongiovanni, le donne
dovrebbero stare
alla larga da tipi come lui…è solo che io non ci
riesco…quando lui mi
sorride..io..non capisco più niente, per non paralare quando
mi abbraccia o
bacia all’improvviso, perché lì mi
sento mancare!
Questo nuovo aspetto del mio
carattere mi ha spaventato
molto all’inizio…non credevo di essere
così…”sensibile”.
Mi terrorizzava l’idea di
perdere il controllo per un certo
periodo di tempo, essere così…vulnerabile!
Doversi affidare solo a lui, perché
imprevedibile com’è potevo aspettarmi di tutto da
lui, anche mi lasciasse per
un'altra, per questo non gli dicevo niente e aspettavo.
Ma mi sbagliavo…
Come per miracolo notai un
cambiamento nel suo comportamento
nei miei confronti, era come se avesse paura di me, evitava il mio
sguardo e
spesso cadeva o faceva cadere delle cose…anche se nessuno lo
aveva toccato!
Nel principio pensavamo che avesse
subito un lavaggio del
cervello(questa però era una teoria di Usop!) o qualcosa di
simile, poi Nami
notò che solo quando io ero nei pareggi, lui cambiava
atteggiamento e da
attento e diligente si trasformava in impacciato e disastroso!
Ma anch’io non mi
risparmiavo….sempre Nami mi fece notare
più di una volta che rimanevo sulla stessa pagina per almeno
dieci minuti..o
che senza accorgermene tenevo il libro all’incontrario!
Sorrido ripensando a tutti i guai che
abbiamo causato, ma
ora le cose sono diverse.
So che posso fidarmi di lui, che
resterà per sempre accanto
a me.
Accarezzo il petto scolpito e
perfetto di Sanji:” come ho
fatto a cadere nella tua trappola?” gli chiedo come se
potesse rispondermi, amo
tutto di lui, il sorriso, i capelli, i modi di fare, il suo
profumo…tutto.
Sento che le palpebre si richiudono
contro la mia volontà,
mi lascio cadere tra la braccia di Morfeo, prima di crollare sento del
movimento da parte sua, poco importa, ormai mi addormento senza poter
approfondire.
Riesco però a sussurrare
le ultime parole:”buonanotte amore
mio…”
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Sento che c’è
qualcosa che si muove accanto a me. Sento
anche parlare…ma forse sto sognando, controvoglia apro gli
occhi, per vedere
che cosa è stato, anche se un idea già
c’è l’ho…
Finalmente riesco a mettere a fuoco
l’immagine davanti a me,
sorrido, Robin.
Ora sta dormendo ma sembra che fino a
qualche secondo fa
fosse sveglia, noto che la coperta è smossa.
Lentamente le cingo i fianchi e la
tiro verso di me,
inspirando il suo buonissimo profumo, sa di fiori, ormai me lo chiedo
da tempo,
come è possibile che un tale fiore mi appartenga?
I suoi capelli, lisci e scuri,
perfetti, il suo dolcissimo
sorriso, le sue labbra così morbide…come
è possibile che il cielo mi ha mandato
un regalo così? cosa ho fatto?
Le accarezzo una guancia, sono ancora
rosse, probabilmente
lo sono anche le mie, non appena ripenso alla nottata, ridacchio tra me
malizioso.
Il mio sguardo ritorna su di lei,
così perfetta, così
bella…così…fantastica,
io no me la merito, perché dovrebbe stare con me? O
meglio…come è possibile che
si sia innamorata di me?!
Lo so, lo so perfettamente che sono
un cascamorto, ma è più
forte di me! Però la cosa strana che con lei non riesco a
comportarmi così, mi
sembra un insulto trattarla come le altre ragazze!
Lei è diversa, migliore
direi!
Sospiro, quando sono con lei sto
così bene…e non mi serve
altro, mi basta anche solo un suo sguardo, uno dei suoi splendidi
sorrisi e
basta.
L’amo, l’amo
più della mia stessa vita, so che suona come
una bugia ma…non potrei mai lasciarla per un'altra donna,
neanche se l’ultima
arrivata fosse la più bella del mondo!
Le do un bacio in fronte,
è così dolce quando dorme, solo in
questi momenti il viso assume una espressione di beatitudine, anche se
l’amo
anche quando è triste, perché mi piace
abbracciarla e stringerla tra le mie
braccia, coccolarla e dirle che tutto và bene.
Sa:”la mia dolce
Robin-chan…” sussurro, mi piace chiamarla
così.
Mi sistemo accanto a lei,
accarezzandole la testa, osservo l’angelo
steso accanto a me, le labbra si muovono a tempo col respiro e sento
subito l’impulso
di baciarla, di sentire che è reale e che tutto quello che
è accaduto non sia
un sogno.
L’impulso è
forte ma mi trattengo, è anche il sonno la causa
del mio controllo…
Sospiro leggermente, le palpebre sono
pesanti e mi sento gli
occhi pizzicare, li strizzo ma è inutile la vista mi si
appanna e piano piano
crollo addormentato.
“non m’importa
sapere perché lei è qui con me, se è
un dono
del cielo o degli dei….io voglio solo che lei rimanga per
sempre qui , perché io
l’amo e mi basta la certezza che anche lei lo sia di
me….perché in fondo…io non
posso farci proprio niente!”
*__*
Spero vivamente che vi sia piaciuta,
e che non sia andata in
OT XD
P.S. se i pensieri di Sanji non sono
un granché mi dispiace,
perché sono una ragazza e anche se ho una carattere
fondamentalmente maschile…non
so quali sono i pensieri di un ragazzo innamorato….
La stessa cosa vale un po’
per la prima parte….
Uh..pazienza….
Spero che commenterete in modo
positivo perché ho delle
altre piccole storie qui, fresche fresche!
Alla prossima!
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Capitolo 2 *** Bad Day ***
Esatto, la canzone si ispira alla
famosa(?) canzone di Daniel
Powter!
Forse a leggerla così non
vi dirà molto, un mio consiglio? Leggetela
mentre vi ascoltate in sottofondo la canzone, andate a ritmo di musica
immaginandovi nella vostra testa il momento…e forse
capirete! ^__^
Buona lettura!
Alzò la testa appena
sentì l’ennesimo tuono in lontananza,volse
lo sguardo al cielo plumbeo.
Non aveva paura dei fulmini, ma
sussultò lo stesso, persa
nei suoi pensieri non se n’era accorta.
Where
is the moment we needed the most [ Dov’è il
momento di cui hai più bisogno?]
You kick up the leaves and the magic is lost [ Prendi a calci le foglie
e la
magia s’è persa]
They tell me your blue skies fade to grey [ Dicono che il tuo cielo blu
si
sbiadito in grigio]
They tell me your passion's gone away [ Dicono che la tua passione sia
andata
via]
And I don't need no carryin' on [ E non ho bisogno di riportartela]
I
vecchi ricordi le
tornavano alla mente, riempiendola
di tristezza:” la mia anima è proprio come un
cielo grigio…cupa…” pensò
You
stand in the line just to hit
a new low [ Sei stato lì in coda solo per evirate
un’altra tristezza]
You're faking a smile with the coffee to go [ Sorridi falsamente mentre
prendi
il caffè]
You tell me your life's been way off line [ Mi dici che la tua vita
è stata
disconnessa]
You're falling to pieces everytime [Stai cadendo a pezzi ogni volta]
And I don't need no carryin' on [ E non ho bisogno di portarti avanti]
“Sono
sempre stata nelle retrovie
per evitare di essere coinvolta…
Ho
sempre sorriso falsamente, per
sopravvivere, ma con lui non ci riesco…
È
come stare disconnessa dal resto
del mondo…
Ogni
volta che mi capita di
mentirgli mi sento cadere a pezzi…”
Cause
you had a bad day [ Perchè
hai avuto un brutto giorno]
You're taking one down [ Hai passato un giorno “no”]
You sing a sad song just to turn it around [ Canti una canzone triste
per poter
voltare pagina]
You say you don't know [Dici di non sapere niente]
You tell me don't lie [Mi dici di non mentire]
You work at a smile and you go for a ride [ Lavori sorridendo ed esci
per una
passeggiata]
You had a bad day [ Hai avuto un brutto giorno]
The camera don't lie [ La macchina fotografica non mente]
You're coming back down and you really don't mind [Stai tornando
indietro e non
te ne importa]
You had a bad day [ Hai avuto un brutto giorno]
You had a bad day[ Hai avuto un brutto giorno]
Canticchiò
una canzone a fior di labbra: ”Cause you had a bad day,
you’re taking one
down…sing a sad song just to turn it around”
“Ho
avuto una brutto giornata”
pensò, le venne da sorridere:”io ho sempre avuto
delle brutte giornate…”
“mi
allontano, mi stacco dagli
altri sorridendo per coprire il mio umore, ma lui sembra che riesca lo
stesso a
capirmi…”
Well
you need a blue sky holiday [
Hai bisogno di una vacanza dal cielo blu]
The point is they laugh at what you say [ Il punto è che
loro ridono di quello
che dici]
And I don't need no carryin' [ E non ho bisogno di portarlo avanti]
Continua
a cantare a bassa voce: ”well you need a blue sky
holiday….” “una vacanza
è?....”sorrise leggermente.
Una
goccia, due, rialzò il viso,
la pioggia arrivò all’improvviso, bagnandola
subito, sentì le forze
abbandonarla:”stupidi poteri del frutto del mare”
pensò
You had a bad day [ Hai avuto un
brutto giorno]
You're taking one down [ Hai passato un giorno “no”]
You sing a sad song just to turn it around [ Canti una canzone triste
per
voltare pagina]
You say you don't know [ Dici di non saper niente]
You tell me don't lie [ Mi dici di non mentire]
You work at a smile and you go for a ride [ Lavori sorridendo ed esci
per una
passeggiata]
You had a bad day [ Hai avuto un brutto giorno]
The camera don't lie [ La macchina fotografica non mente]
You're coming back down and you really don't mind [ Stai tornando
indietro e
non te ne importa]
You had a bad day [ Hai avuto un giorno no]
???:”ROBIN-CHAN!?”
Al
udire della voce si voltò,
Sanji….
Il
biondo spuntò da un angolo
davanti a lei.
Sa:”Robin-chan?!dove
sei?”
cominciò a guardarsi intorno preoccupato, appena la vide le
corse incontro.
Sometimes
the system goes on the blink [ A volte il sistema si guasta]
And the whole thing turns out wrong [ E l’intera cosa
è sbagliata]
You might not make it back and you know [ Tu potresti non aggiustarla
mai, lo
sai]
That you could be well oh that strong [ Che tu potresti stare bene,
così forte]
And I'm not wrong [ E io non mi
sbaglio]
Sa:”Robin che ci fai qui
fuori sotto la pioggia, dai rientra
fa freddo!” le appoggiò le mani sulle spalle
scuotendola leggermente,
spaventato dal suo sguardo vuoto.
Sa:”Robin-chan che ti
succede?” la guardò preoccupato, si
levò la giacca e se la mise sulla testa coprendo entrambi
So where is the passion when you need
it the most [ Quindi
dov’è la passione quando ne hai più
bisogno?]
Oh you and I [ Oh io e
te]
You kick up the leaves and the magic is lost [ Calci le foglie e la
magia s’è
persa]
Sa:”Robin-chan”
sussurra prima di abbracciarla stretta.
Robin arrossì, nascose il
viso nelle pieghe della camicia.
Le spalle cominciarono a sussultare
leggermente.
Sanji sorrise e le
accarezzò la testa:”và tutto bene, ci
sono io adesso…”
Cause you had a bad day [ Perchè hai avuto un
brutto giorno]
You're taking one down [ Hai avuto un giorno “no”]
You sing a sad song just to turn it around [ Canti una canzone triste
per
voltare pagina]
You say you don't know [ Dici di non sapere niente]
You tell me don't lie [ Mi dici di non mentire]
You work at a smile and you go for a ride [ Lavori sorridendo ed esci
per una
passeggiata]
You had a bad day [ Hai avuto un brutto giorno]
You've seen what you like [ Hai visto quello che ti piace]
And how does it feel for one more time [ E ci si sente per un volta in
più]
You had a bad day [ Hai avuto un
brutto giorno]
You had a bad day[ Hai avuto un brutto giorno]
Le accarezzò il viso,
asciugandole le lacrime:”che ti prende?”
Si staccò sempre rimanendo
sotto la giacca:”andiamo dentro,
fa freddo qui…” le diede un bacio sulla fronte.
Robin arrossì e sorrise.
Sanji le tese la
mano:”vieni…” Robin la
afferrò annuendo.
Si diressero verso la cucina.
Grazie per
esserci…..sempre anche nei giorni più
brutti….
Grazie Sanji.
Che teneri! XD
Grazie per i commenti! fa sempre
piacere riceverne!
Spero che vi sia piaciuta...e se
sì….penso che posterò il 3°
cap già oggi! ^___^
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Capitolo 3 *** Gatto ***
Beeene!
Ed eccoci qua con il
nuovo capitolo! In questo caso Robin è una studentessa,
giusto per far luce…miao!
P.S.
niente alcolici, sono
troppo giovane! ;-)
Gatto
Robin
camminava tranquilla
per la via.
La
pioggia batteva insistente
e fitta sopra il suo ombrello scuro.
Camminava
lenta, nonostante
le ballerine si stessere riempiendo di acqua.
Sospirò,
mentre spostava per
l’ennesima volta la borsa appesa al suo fianco.
Ro(pensiero):”ma
perché deve
piovere proprio oggi?”
Sbuffò
per l’ennesima volta
mettendosi una ciocca dietro i capelli.
Davanti
a lei apparve il
piccolo parco giochi del suo quartiere, niente di strano fin qui,
quello che
catturò la sua attenzione invece fu una macchia gialla
nascosta nel tubo per i
bimbi.
Si
avvicinò facendo
attenzione di non sporcarsi di fango.
Un
gatto.
Era
un gatto.
Se
ne stava lì nascosto sulla
soglia del tubo, fissava la ragazza appena arrivata con uno sguardo
poco
interessato.
Robin
si chinò allungando la
mano e restando immobile aspettando risposta.
Il
gatto sembrò inizialmente
contrariato dal quel gesto, ma poi si avvicinò titubante.
Robin
sorrise, i gatti di
strada di solito non davano la loro fiducia così velocemente.
Mentre
gli grattava il mento
bagnato, studiò il musetto del micio,
“strano…” il pelo sopra
l’occhio sinistro
era più lungo del resto e copriva la parte sottostante,
passò la mano
sull’occhio:”sei forse
ferito…?” sollevò il ciuffo ritrovando
l’occhio circondato
da pelo nero, ridacchiò sorpresa.
Sull’occhio
destro invece
c’era una specie di disegno a spirale come delle sopracciglia.
Ro:”sei
strano lo sai..” il
gatto la guardò scocciato, come se avesse capito cosa avesse
detto, Robin
rise:”scusa.”
Il
gatto alzò il muso al
cielo.
Robin
si alzò sistemandosi la
gonna:”è stato un piacere conoscerti.”
Disse facendo un piccolo inchino come
scuse.
Si
allontanò, ma subito dopo
sentì una spinta sulla caviglie, guardò in basso
e vide il gatto che si
strusciava tra le sue gambe.
Ro:”cos’è?
Adesso te ne torni
strisciante?” chiese mettendosi la mani sui fianchi, il gatto
miagolò.
Robin
sospirò, si chinò e lo
prese tra le braccia, alzò un sopracciglio guardandolo
divertita.
Ga:”miaoooo…”
Scosse
la testa:”perché mi
fai questo effetto?” gli chiese mentre se lo sistemava tra le
braccia.
Il
gatto le rispose
stusciandosi contro il suo seno.
Ro:”sei
comodo?”
Ga:”miaaaooo!”
Ro:”hahahah!”
*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*-°-*
Ro:”eccoci
qui!” esclamò a
prendo la porta di casa, appena entrati il gatto balzò
dentro.
Ro:”senza
troppi complimenti
né?”
Il
micio si fermò sulla
soglia guardandola con sfida come per dire:”visto? Non sono
entrato…prima le
signore!”
Robin
aggrottò le
sopracciglia:”prima di tutto ci cambiamo e facciamo un bagno,
poi mangiamo, che
ne dici?”
Il
gatto la guardò spaventato
alla parola bagno ma rimase lì dov’era
Ro:”chi
tace acconsente!”
Lo
prese in braccio e si
diresse verso il bagno.
Lo
appoggiò al
pavimento:”rimarrai qui mentre prendo dei vestiti
asciutti?” Robin rimase
stupita quando il gatto sembrò annuire.
Si
allontanò senza chiudere
la porta, per metterlo alla prova:”come è
possibile? Che sia un gatto addestrato?
Non porta il collare…”
Ritornò
in bagno, il micio si
era acciambellato sul tappetino nell’attesa.
Mise
i vestiti sul comodino e
aprì l’acqua, allo scrosciare il gatto
alzò la testa e guardò contrariato la
vasca che si riempiva.
Ro:”ci
sono io non
preoccuparti, va bene?”
Il
felino sembrò arrossire,
ma si avvicinò, Robin lo prese in braccio e lo mise dentro.
Scalciò
per qualche istante,
ma appena le zampette toccarono l’acqua calda si
calmò, anzi cominciò a
giocarci, contento di aver trovato un gioco così piacevole!
Robin
sorrise dolcemente
mentre si toglieva la divisa scolastica e indossava i vestiti asciutti.
Ga:”MIIAOOOO!!”
Si
voltò appena sentì il
gatto miagolare disperatamente, era rimasto intrappolato dal flusso
d’acqua troppo
potente e ora tentava in tutti i modi di spostarsi.
Robin
chiuse l’acqua subito,
senza smettere di ridere:”hihi scemotto, devi fare
attenzione!” lo guardò
mentre si puliva il muso con una zampa:”sembri non avere
pulci…ma sì dai!
Niente preoccupazioni.”
Prese
uno sciampo e cominciò
a strofinare con energia il pelo del gatto, che cominciò a
fare le fusa
contento.
Robin
sorrise dolcemente:”anche
se sei un gatto ti piace l’acqua…”
Prese
il soffione e cominciò
a lavarlo facendo attenzione a non bagnarlo sul muso.
Ro:”ecco
adesso sei pulito e
profumato!” acchiappò l’asciugamano e si
mise a coccolarlo per asciugarlo, si avvivò
verso la cucina e lo appoggiò al tavolo; Si
avvicinò al frigo e tirò fuori il
cibo.
Ro:”ecco!
Del latte con i
biscotti per te e della pasta avanzata per me!”
Si
sedette al tavolo mentre
osservava il gatto che si fiondava nel latte e finiva in un lampo i
biscotti:”avevi fame he?” ridacchiò
mentre accarezzava la testina pelosa e si
infilava una forchettata in bocca
(pensiero):”…finalmente ho qualcuno
qui….”
Volse lo sguardo sulla lavagnetta degli avvisi “sono fuori
per il resto della
giornata, zia Roji” sospirò, da quando la mamma
era scomparsa viveva con la zia
e la famiglia, ma considerarla famiglia era troppo, se ne stavano fuori
tutto
il giorno e abbandonavano Robin da sola:”non mi importa se
dirà qualcosa sul
tuo arrivo, tu rimani qui!” disse decisa guardando il
gatto:”mmmm ti servirebbe
un nome….” Il gatto alzò la testa
interessato:”mmmm che ne dici di….neko?”
il
gatto la guardò male:”hai ragione è
monotono…sei maschio giusto? Mmmm a
giudicare dalla grandezza dovresti avere 3-4
anni…..…..San*…San…San…Sanji!
che
ne dici?” il gatto le saltò in grembo facendo le
fusa:”hahahah ti piace, bene!”
lo prese in braccio e lo guardò attentamente:”si!
Anche a me!”
Lo
portò in camera e lo
appoggiò al letto, Sanji si raggomitolò subito
addormentandosi all’istante.
Robin
sorrise, si mise alla
scrivania e prese il suo diario.
Lo
aprì e cominciò a
scrivere:” oggi è stata un giornata fantastica!
Oltre la pioggia il cielo mi ha
mandato un regalo, un gatto! Sembra strano ma è proprio
così! L’ho trovato hai
giardini pubblici tutto bagnato e l’ho portato a casa, di
sicuro zia Roji non
sarà contenta ma non mi interessa, finalmente è
arrivato qualcuno che mi tiene
compagnia, sembra umano in alcuni comportamenti, ha uno sguardo
intelligente e
capisce quello che dico, ho il sospetto che sia addestrato e quindi
è probabile
che qualcuno venga per riprenderselo…io spero di
no…perché per me è come un
amico, mi tiene compagnia e ha reso questa giornata
stupenda nonostante la pioggia.”
Voltò lo
sguardo verso la figura felina addormentata e sorrise,
(pensiero):”si è proprio
un dono questo gatto”
Ricominciò
a scrivere:” gli
ho dato il nome di Sanji, piace anche a lui, sono davvero contenta che
sia
arrivato…” rimase con la mano a
mezz’aria indecisa su cosa scrivere, sorrise e
chiuse il quaderno.
Si
sdraiò sul letto accanto
al gatto, si mise ad accarezzare il pelo biondo del
gatto:”sono felice che tu
sia arrivato…” sospirò
stancamente:”sai non mi dispiacerebbe se ci fosse un
ragazzo come te….” mugolò prima di
addormentarsi.
Il
gatto aprì un occhio
guardando la padrona assopita, quando lo richiuse sembrava proprio che
se la
stesse ridendo sotto i baffi.
Che
bello che deve essere
avere un gatto, purtroppo non li posso tenere ç__ç
Spero
che vi sia piaciuta! Come
le altre del resto! ^__^
Miao
miao e alla prossima.
*La
parola ”San” significa 3 in
giapponese
|
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Capitolo 4 *** Malattia ***
Uhuhuhu questa fic riscuote
abbastanza successo! ^__^
Visto che piace posto subito il
3° capitolo!
Grazie per tutti i commenti anche se
sono pochi..grazie
ancora!
Malattia
Robin odiava essere malata.
Doversene stare a letto senza poter
neanche leggere per via
del malditesta che l’assillava e lo stomaco in subbuglio.
Apri lentamente gli occhi sentendo la
porta aprirsi,
Chopper.
Ch:”come ti
senti?” chiese avvicinandosi preoccupato.
Ro:”come mi sento? Secondo
te? Sono qui bloccata al buio
senza neanche la possibilità di leggere! E con la febbre, mi
sento uno schifo!
Ecco come mi sento!” rantolò
Chopper sorrise, guardandola
affettuosamente:ӏ solo una
febbre passeggera, vedrai domani o tra due giorni starai
meglio…”disse per
confortarla.
Robin
sospirò:”speriamo bene…”
Chopper si mise improvvisamente ad
annusare l’aria
Ro:”che
c’è?”
Ch:”Sanji sta
cucinando…hai fame? gli dico di portarti
qualcosa?”
Robin annuì incerta, non
le andava che Sanji la vedesse in
quello stato.
Ch:”bene”
trillò Chopper e si catapultò fuori dalla stanza.
Poco dopo la porta si
riaprì e al posto di Chopper apparve
Sanji.
Si avvicinò al letto
appoggiando il vassoio con il pranzo
sul comodino.
Sa:”come và? Ti
senti meglio?”
Robin scosse la testa:”non
molto…”mugugnò.
Sanji sorrise comprensivo e si
sedette accanto a lei, le
prese la mano e cominciò ad accarezzargliela col
pollice:”allora vorrà dire che
ti terrò compagnia.”
Robin alzò lo
sguardo:”è meglio di no, anche se non è
niente
di preoccupante potrei essere contagiosa…”
Sanji scosse la testa:”non
mi interessa” si avvicinando
appoggiando la propria fronte a quella di Robin, lei
sospirò:”è
fresca…” Sanji
accorciò ancora di più la distanza tra le loro
labbra, Robin arrossì
allarmata:”niente baci…sono
contagiosa…” le labbra di Sanji cambiarono
direzione andando sulla fronte.
Sa:”uffa, per quanto
durerà questo supplizio?” chiese con
voce lamentosa senza staccarsi.
Ro:”non dirlo a
me…” sorrise debolmente
Sa:”non posso neanche
baciarti come si deve…” replicò
guardandola negli occhi e aggrottando le sopracciglia.
Robin
ridacchiò:”fare la faccia offesa non mi
aiuterà a
guarire…”
Sanji sorrise
malizioso:”no…ma forse un po’ di coccole
si….”
Lo guardò interrogativa,
mentre lo vedeva issarsi sul letto.
Le braccia andarono a cingere i
fianchi e le mani si
andarono ad appoggiare alla schiena.
Robin protestò, ma ogni
tentativo di fermarlo si persero in
un bacio fugace, a fior di labbra.
Arrossì scocciata quando
Sanji si sdraiò accanto a lei
stringendola.
Sa:”và
meglio?” soffiò con voce sensuale al suo orecchio.
Robin annuì debolmente, un
altro bacio, ma sulla fronte,
fresco, dolce, calmante.
Sa:”buon riposo
Robin-chan.”
Robin non rispose ma si
accoccolò tra le sue braccia.
“Essere ammalati, non
è poi così male…”
*sbava* vorrei anch’io
qualcuno che mi coccolasse quando
sono malata….anche la mamma sta lontana per il contagio T.T
Bhè spero che vi sia
piaciuta anche se è corta….punto più
sul contenuto che sulla lunghezza! e…..SanjixRobin rules!!!
XD
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Capitolo 5 *** Buonanotte ***
Huuu che rottura oggi! Accidenti
avrei voluto postare il cap
di mattina, ma dopo aver riavviato il PC per riavere messanger(qualche
giorno
fa è andato in panne, e mi è stato tolto
messanger) non mi si accendeva più!
Ç__ç
ho cercato di postare lo stesso con il portatile ma non avevo
installato Nvu….e
non riuscivo a scaricarlo….che pazienza, ora dopo una
giornata dalla zia, papà
mi ha sistemato tutto ed ecco mi qua! *___*
Buonanotte
La festa era già
cominciata da un pezzo.
Tutta la ciurma di cappello di paglia
era riunita sul ponte
a festeggiare, non che ce ne fosse un motivo, ma si sa…ai
pirati piace
festeggiare.
Ru:”Sanji cucina
dell’altro pesce, qui sta finendo!”
Sa:”finiranno anche le
nostre scorte se non cominciate a
moderarvi!”
Fr:”e
dai…è una festa cuoco! Domani arriveremo su un
isola e
lì farai rifornimento,che problema
c’è?”
Sa:”o nessun
problema…” disse, mentre faceva saltare il
pesce in padella :”solo che se finite tutto stasera, non ci
sarà niente per la
colazione…”
Ru:”che cosa?!”
chiese allarmato:”niente colazione?!?!”
Sa:”esatto…”
Ru:”HAAAARGGGHHHH!!
Fermatevi immediatamente, o non faremo
colazione!!” urlò terrorizzato dall’idea
di non poter farla.
Sa:”hahaha,
gliel’ho fatta! Hahah”
Ro:”complimenti mossa
astuta.”
Sanji si voltò, Robin era
seduta al tavolo e sorrideva
divertita.
Sa:”ho…non fare
troppi complimenti...hehe senò
arrossisco…!”
disse grattandosi una guancia, sentirono che le urla erano
aumentate:”scusa se
ti abbandono ma quelli ne stanno combinando un'altra delle
loro!” corse fuori
dalla cucina:”torno subito!” sentì
urlare.
Robin sorrise:ӏ
sempre pronto a sistemare le cose, sveglio
e attivo…” si intristì:”se
fosse sveglio anche per le “altre”
cose…” sospirò,
si alzò, prese il suo boccale e uscì per
sistemarsi poi al tavolino da giardino
messo sul ponte.
Sa:”ragazzi mette
giù Chopper, non è una pignata!”
Us:”starà
benissimo!” urlò il cecchino già
evidentemente
ubriaco, mentre issava il povero dottore all’albero maestro.
Ch:”mettetemi
giù! Sanji aiutoooo!” urlò terrorizzato
con le
lacrime agli occhi.
Sa:”ci provo!”
sospirò esasperato:”promemoria, non far
avvicinare più Usop agli alcolici!”
Ma ogni tentativo di salvare la renna
sfumarono nelle
imprecazioni dello spadaccino, che si lamentava che era finito il
sakè.
Sa:”adesso non ho tempo di
occuparmi di te marimo! Quindi
arrangiati se non sei troppo ubriaco!”
Zo:”io troppo ubriaco?! Ma
sei scemo?! Tu forse non riesci a
reggerli bene!”
Il biondo si voltò
stizzito:”che cosa?!?! guarda che io li
reggo benissimo gli alcolici!”
Ro:”ecco che
partono…” sopirò mentre bevve un
po’ del suo
sakè.
Zo:”e allora vieni qui a
dimostralo stupido damerino!” e giù
con altri insulti, che si placavano solo nel momento in cui entrambi si
trangugiavano il contenuto dei boccali.
Alla fine si ubriacò anche
Sanji, Chopper fu salvato dal
provvidenziale intervento di Robin che lo prese appena prima che Rufy e
Usop lo
colpissero, dopo questo di chiuse in camera con l’intento di
non lasciar
entrare nessuno, atterrito dal fatto che qualcuno lo potesse
riutilizzare come
pignata!
Robin si guardò in giro.
Il ponte era un macello, piatti e
resti di cibi se ne
stavano sparsi sull’erba come delle prove tangibili della
baldoria antecedente.
Guardò con affetto i
compagni addormentati, crollati
all’improvviso per la stanchezza, poi lo sguardo si
posò su di lui.
Era appoggiato con la schiena al
parapetto, la testa
penzolava di lato, appoggiata sulla sua stessa spalla, le braccia
abbandonate
sui fianchi e le gambe tese.
Istintivamente gli si
avvicinò, senza far rumore, si
inginocchiò davanti a lui, rapita dal viso fanciullesco e
tranquillo; con una
mano gli spostò dei ciuffi ribelli dietro alle orecchie.
Senza che se ne accorgesse si
ritrovò a pochi centimetri dal
suo viso, a inspirare il suo buon profumo, naso a naso, guancia a
guancia, si
staccò imbarazzata quando sentì che si
muoveva.”falso allarme” pensò appena si
accorse che si era sbagliata.
Gli accarezzò timidamente
la guancia mentre sentiva gli occhi
bruciare, sorrise debolmente, si avvicinò di nuovo
appoggiando le labbra alle
sue, sentì l’impulso di muoverle ma rimase ferma.
Si staccò
subito:”no…no posso…”
sussurrò, quando riaprì gli
occhi la prese il panico, si ritrovò a specchiarsi nei
profondi occhi neri di
Sanji che la guardava pacato, come se non fosse successo niente.
Ro:Sa…Sanji
io..” spaventata e imbarazzata cominciò a
mordicchiarsi le dita, Sanji gliele prese tra le sue, zittendola.
Sorrise, la cosa non lo turbava
minimamente, le prese dolcemente
il viso tra le mani e l’avvicinò a sé.
Robin tentò un primo
momento a divincolarsi, ma quando si
ritrovò a fior di labbra, perse ogni forza e lo
lasciò fare.
Non appena le bocche si unirono,
Robin sentì le guancie
andare a fuoco e i muscoli cedere sotto loro peso.
Si accasciò tra le braccia
di Sanji trascinando entrambi
stesi sul ponte, Sanji interruppe il bacio per prendere aria.
Robin sentiva il cuore battere
all’impazzata e il petto
tremare, un solo pensiero l’assillava:”non si
ricorderà niente… non si rende
conto che sono io…” si sentì sfiorare
una guancia, riaprì gli occhi, Sanji le
stava baciando dolcemente tutto il viso, Robin arrossì, con
una mano le voltò
improvvisamente la faccia verso di sé e la baciò
passionalmente, cingendole i
fianchi attirandola accanto a sé.
Le mani viaggiavano dalla schiena ai
fianchi, lentamente e
sensualmente, si staccò e cominciò a baciarle il
collo lasciandolo leggere
tracce umide.
Robin mugolò imbarazzata,
sentiva il suo fiato caldo sul
collo e sul petto, spostò le mani sul petto, accarezzandogli
la pancia.
Ro:”S-Sanji…”
I baci si interruppero
all’improvviso, Robin alzò la testa,
guardando negli occhi Sanji, aveva uno sguardo stanco, sorrise
debolmente dando
un bacio sulla fronte a Robin, le si sdraiò accanto
accarezzandole dolcemente
la testa:” la mia dolce..Robin-chan…”
sussurrò prima di riaddormentarsi, Robin
si alzò di scatto guardandolo in viso, lasciò che
le lacrime fin ora trattenute
sgorgassero impetuose, strinse i denti per evitare di singhiozzare.
Sorrise tra le
lacrime:”ora..lo…” sussurrò
mentre si
rialzava:”sapevi che ero io..” si chinò
su di lui e gli diede un bacio sulla
fronte:”io sarò qui ad aspettarti, forse non ti
ricorderai di adesso ma non
importa…ormai so che ho una speranza....” si
alzò e si diresse verso la propria
camera, si voltò un ultima volta:”ho ancora una
speranza…e saprà lei l’ultima a
morire…Buonanotte amore mio.”
Non ti preoccupare Robin-chan!
andrà tutto bene!
Piccolo avviso…penso che
comincerò a postare i cap un giorno
si e uno no…perché anche se le storie sono pronte
mi ci vuole del tempo per
farne delle altre e non vorrei creare un divario di consegna troopo
grande…grazie
per l’attenzione! ^___^
Ringraziamenti:
new_francysmile_live:grazie! *__* i segui con devozione,
che cosa voglio di più?
Un lucano….ma che centra?!?!?
Ladysanji:
anche tu! che
bello avere delle seguaci! XD il SanjixRobin
trionferà ve lo assicuro! ^O^
Ditemi...illuminatemi…ma
se
modifico il capitolo, si modificheranno anche le recensioni? Ci sono un
paio di
errori che vorrei sistemare…
|
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Capitolo 6 *** Complimenti ed avance ***
Pietàààà
*si butta a terra* chiedo scusa per il ritardo, è
solo un giorno, ma è comunque in ritardo! Accidenti con il
rientro a scuola mi
sono distratta!
Il prossimo capitolo si
farà aspettare…è a metà e
non ho
idee…sigh solo tre giorni di scula e mi ha già
prosciugato, voglio le
vacanzeee!
Complimenti ed avance
???“Hei bambola!”
Robin si fermò, si
voltò lentamente e rivolse lo sguardo al
tizio che le aveva rivolto la parola.
Era un tipo alto e piuttosto
muscoloso, con i capelli scuri,
belloccio.
Le si avvicinò chinandosi
verso di lei, sorrise
affabile:”ciao, che ci fa uno splendore come te insieme a un
damerino come quel
tipo? mi chiamo Raki…perché non vieni a fare un
giro con me?” chiese indicando
con un colpo di mento Sanji, fermatosi accanto a Robin.
Sa:”scusaci ma sai..abbiamo
delle commissioni da fare!”
rispose stizzito:”andiamo Robin-chan!”
Il ragazzo rimase un attimo in
silenzio mentre i due si
allontanavano:”hey io non ho detto di fermarvi!”
scattò in avanti afferrando
Robin per un braccio:”mi piaci, che ne dici di lasciare quel
barboso mingherlino?
Conosco un bel bar qui vicino…”
Sanji si girò
adirato:”lascia subito andare Robin brutto
pezzi di…” ma le sue imprecazioni furono fermate
da un gesto di Robin:”faccio
io…” disse sorridendo al cuoco, Sanji rimase
interdetto ma la lasciò
fare:”ok…”
Robin si voltò guardando
negli occhi l’energumeno:”sai mi
piacerebbe fare un giro con te ma….vedi devo fare la
spesa..sarà per un'altra
volta….” Disse sfoderando un sorriso smagliante.
Il moro la guardò poco
convinto:”no..così non va, nessuna mi
rifiuta!” sorrise malizioso:” mmm o forse
preferisci stare con il tuo ragazzo?”
il sorriso sparì dalla faccia di Robin mentre, senza che lei
potesse farci
nulla, arrossiva; il ragazzo continuò
divertito:”sai non mi sembra un
granché…è
magrolino…non ha l’aria di uno robusto..non
sarebbe capace di difenderti dai
tipi cattivi….” Robin lo guardò senza
dire una parola, cercando di
contenersi:”hai visto prima no? Ti ha lasciato subito
fare…forse ha pensato
“che fortuna che è intervenuta! Io non avrei
potuto far nulla!”
Robin sentì la mani
formicolare:”modera i termini…idiota che
non sei altro…”
Ra:“ho-ho e adesso che mi
fai? Chiedi aiuto al tuo
fidanzatino? Ha no…non può perché
è troppo debole!”
Sa:”Robin-chan…va
tutto bene?” chiese tendendo la mano
sfiorandola la spalla.
Ro:”tutto a
meraviglia…”rispose con una nota sinistra nella
voce.
Sanji la guardò spaventato.
Raki si mise a
ridere:”hahaha sai se fossi in te lo
pianterei qui all’istante!”
Ro:“Basta!”
Ra:”come?” senza
che ebbe il tempo di chiedere spiegazioni,
si sentì afferrare i capelli e spingere al livello
dell’osso sacro, tentò di
muovere le mani per fermare la caduta ma le trovò
intrappolate in una morsa
d’acciaio:”ma che di-“ un paio di mani
gli tapparono la bocca, poi nella sua
visuale apparve il volto di Robin sorridente:”hai visto che
cosa succede a
offendere un mio amico in mia presenza?”.
Raki annuì terrorizzato.
Robin
continuò:”bene!ora se non vuoi che ti spezzi la
schiena con un colpo secco e getti il tuo corpo in pasto ai pesci,
ritira tutto
quello che hai detto e chiedi scusa!” poi
all’improvviso la presa sui capelli
di Raki svanì lasciano il ragazzo libero, che appena
intravista la possibilità
di fuga se la diede a gambe levate!
Robin si voltò verso un
sorpresissimo Sanji.
Ro:”andiamo?”chiese
precedendolo.
Sa:”sei stata fantastica!
Incredibile, sei…sei..haaa hai
visto che faccia che ha fatto? Hahaha!” urlò
meravigliato:”Ci penserà due volte
prima di mettersi contro di te!! Hahah! Fantastica!”
Robin sorrise, arrossendo
segretamente a tutti quei
complimenti.
“Gli unici complimenti che
mai accetterò…saranno i tuoi!”
Haaa che tenera! Per il 7°
cap non so quando sarà pronto….so
già come finirlo ma non come completarlo….manca
lo svolgimento…..
Chiedo ancora scusa per il
ritardo…e lo schifo di nome per
il rompi-cosidetti non sapevo che scegliere…
È anche corto…
|
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Capitolo 7 *** Acchiappasogni ***
Hiiiii!! Me in ritardo!! me in
ritardo!! Scusate!! Accidenti,
stupida scuola, ora che è ritornata nella mia vita mi occupa
spazio e quello
che mi rimane è occupato da altre cose! Uffaaaa…
Comunque spero che non abbiate
disertato e siate pronte per
un nuovo capitolo!
Acchiappasogni
“mamma, che
cos’è quello?”
La donna si voltò nella
direzione indicata dal bambino.
“dove tesoro?”
chiese vagando con lo sguardo.
Il bambino corse fin sotto la porta
ed indicò in
alto:”questo!” disse deciso.
La donna capì e
sorrise:”quello è un acchiappasogni!”
“acchiappasogni?”
chiese incuriosito, la donna annuì:”me lo ha
regalato papà…è un po’
vecchio ma funziona ancora!”
“e cosa fa? È
magico?” domandò andandole in braccio.
“ho si! È un
amuleto potentissimo!”
Gli occhi del bimbo
brillarono:”e a che serve?”
La donna rise, scostò i
ciuffi neri che ricadevano davanti
agli occhi del bimbo:”vedi,..quell’amuleto
raccoglie i sogni che fai, ma non
tutti perché lascia passare solo quelli belli, infatti
“acchiappa” quelli
brutto e se li mangia!”
Il bimbo rise:”che
bello!” poi si mise un ditino sulla bocca
pensando:”quando te lo ha regalato papà?”
La donna arrossì e
sorrise:”mmmm più o meno…17 anni
fa….”
*****17 anni fa*****
Sa:”allora, io devo
scendere per i rifornimenti, c’è qualcun
altro che ha bisogno di qualsiasi cosa?”
Ch:”io devo guardare per le
mie erbe, ma mi accompagna Usop,
così vediamo per le spezie!”
Sanji
annuì:”fatevi trovare vicino al mercato, penso di
avere bisogno di un aiuto con le borse.”
Chopper e Usop annuirono.
Ru:”bene allora
scendiamo!” urlò il capitano euforico.
A terra presero tutti delle strade
diverse, dirigendosi
verso il luoghi interessati.
Sanji controllò
più e più volte la lista, scorrendo tra le
richieste assurde di Rufy ed evitando quelle di Usop e Chopper.
Passeggiò tranquillo per
il mercato comprando solo ciò che
gli serviva.
Alzò lo sguardo al cielo e
si accorse, notando lo
spostamento del sole, che si era fatto tardi e che l’ora di
pranzo era già
passata da un pezzo.
Sanji
sospirò:”spero che gli altri se la siano cavata
anche
senza di me…” diede un occhiata alle pesanti borse
che si scarrozzava dietro da
tutto il giorno:”e adesso chi aiuta me?”
pensò sconsolato.
Fece un altro passo mentre le mani
gemevano per lo
sforzo:”accidenti, dove diavolo si sono cacciati Usop e
Chopper? Gli avevo
detto di aspettarmi fuori dal mercato!” sbuffò
scocciato.
Ro:”cook-san!”
Sentitosi chiamare si
voltò, sorpreso di sentire la sua
voce.
Robin gli si
avvicinò:”sembra….diversa”
pensò Sanji
guardando il sorriso che mostrava.
Sa:”Robin-chan che ci fai
qui? È ora di pranzo perché sei
ancora in giro?”
Robin scrollo le
spalle:”non ho molta fame, mi sono fatta un
giro e ti ho incontrato!” Sanji notò che
terminò la frase con un altro gran
sorriso.
Ro:”ti serve una
mano?” l’attenzione passò alla borse che
reggeva ancora, arrossì:”ho no! Ce la faccio anche
da solo…”
Ma Robin non gli lasciò
finire, gli si avvicinò e gli prese
due borse.
Ro:”ecco così
pesando di meno!”
Sa:”ma…Robin-chan
non serve! Non voglio che le tue
delicate..”
Robin alzò un
dito:”lo faccio con piacere…a patto he tu mi
accompagni in un posto!”
Sanji la guardò
stupito:”e dove?”
Ro:”eccoci qua!”
Sanji guardò il luogo dove
l’aveva condotto Robin, era un
piccolo negozietto di cianfrusaglie, l’insegna penzolava
sopra la porta,
sbatacchiata leggermente dalla brezza.
Robin entrò subito seguita
a ruota da Sanji, che si guardò
intorno incuriosito,la stanza era piccola, le pareti traboccavano di
libri,
ampolle e oggetti vari, per un momento ebbe l’impressione che
qualcuno li
stesse osservando, il pavimento era ricoperto di tappeti che attutiva
il rumore
dei passi, ed ad ogni movimento si alza della polvere:”ma da
quanto non entra
nessuno qui?” pensò aguzzando la vista nella semi
oscurità della stanza.
Guardò Robin che si era
appoggiata al bancone, suonando un
piccolo campanelle su di esso.
Il trillo si perse tra gli scaffali.
Sa:”Robin-chan come mai mi
hai portato qui?”
Robin
arrossì:”ermm… un attimo e
vedrai…”
Sanji alzò le spalle,
“Robin non è una che và in cerca di
guai…forse pensa che la cosa che vuole comprare sia pesante
e le serve un
mano”, guardò con più attenzione il
contenuto della vetrine accanto al bancone
e sorrise capendone il contenuto:”acchiappasogni”
mormorò.
Ro:”cosa?” Robin
si voltò incuriosita:”che hai visto?”
Sa:”questi!” ed
indicò la vetrina:”mi piacciono!”
Robin guardò meglio e
sorrise anche lei:”sono belli è
vero…guarda questo!” disse indicando quello
più indietro:”con le piume e le
gemme, blu e viola…che bei colori….”
Sanji si chinò e
guardò dentro, non seppe perché ma
arrossì:”è bello…”
???:”allora che posso fare
per voi?”
Entrambi si voltarono spaventati
quando una voce bassa e
calda li colse all’improvviso.
Videro che dietro al bancone era
apparso un vecchietto, con
barba e capelli bianchi, entrambi legati con un elastico arancio, aveva
un aria
divertita e gentile, mentre sorrideva teneva tra i denti un pipa accesa
che
fumava con gusto.
Sa:”ci ha fato spaventare!
Ma da dove è apparso?”
Il vecchietto rise:”haaa
giovano d’oggi, non vengo di sicuro
a svelare a voi i miei segreti!” rise ancora, rivolgendosi
poi a Robin:”che
posso fare per voi bella signora?”
Robin sorrise e si chinò
sul bancone:” ecco mi servirebbe uh
libro…..”
Sanji non sentì il resto
della conversazione, era
stranamente attirato dell’acchiappasogni indicato da Robin” con le piume e le gemme, blu e
viola…che bei colori….” involontariamente
arrossì di nuovo.
Si chinò a guardarlo
meglio, le piume erano viola, mentre le
pietre erano blu, i colori erano ripresi nel ricamo soprastante, ripensò
all’utilizzo degli acchiappasogni:”catturare
i sogni brutti e far passare solo quelli belli…”
sgranò gli occhi ripensando
alla sera prima….
Sanji si
voltò guardando
incuriosito la porta che si apriva:ӏ
tardi” pensò:”chi verrebbe in cucina a
quest’ora?” la risposta gli arrivò non
appena vide Robin entrare.
Entrambi
sembrarono
sorpresi di vedere l’altro.
Ro:”Sanji!
Come mai
sveglio a quest’ora?” chiese sedendosi al tavolo.
Sanji
indicò i piatti
sporchi da lavare e sorrise:”dovrei chiederlo io a
te…”
Robin
abbassò lo
sguardo per un attimo:”non riesco a
dormire…”
Sa:”incubi?”
Robin
sussultò e si
morse il labbro:”è così
evidente?” chiese imbarazzata.
Sanji
sorrise
rassicurante:”non sempre, di solito non sei così
abbattuta…”
Robin
sorrise a sua
volta.
Sa:”allora,
ti andrebbe
un buon thè?”
Ro:”si!”
Sa:”forse a
Robin…..” il filo dei suoi pensieri fu
interrotto da Robin che gli picchiettava gentilmente sulla
spalla:”io ho finito….possiamo
anche andare…”aveva un aria strana, arrossiva ed
evitava il suo sguardo.
Sanji si rialzò e
annuì.
Appena fuori Robin fece un respiro
profondo:”stare lì dentro
ti toglie l’aria!”
Sa:”aspetta un attimo
Robin-chan!”
Robin si
girò:”uhm? Perché?”
Sa:”arrivo subito! Vai
avanti senza di me!” e sparì nel
negozio.
Robin lo guardò incerta,
abbassò lo sguardo sul libro che
portava in grembo e sospirò avviandosi verso la nave.
Quella sera….
Sanji era rientrato subito, anche se
Robin non si fece
vedere fino all’ora di cena, ma neanche in quel momento
sembrò desiderosa di parole,
mangiò tutto quello che le venne servito e sparì
in camera.
Sanji mise ad asciugare
l’ennesimo piatto e sospirò
massaggiandosi le mani, guardò il pacchetto nascosta nella
credenza e ripensò
allo sguardo pensieroso di Robin, sembrava turbata per qualcosa.
Si morse il labbro, si fece coraggio
e lo prese correndo
fuori dalla cucina, dirigendosi verso la camera della ragazze.
Si fermò lì di
fronte col fiatone, sia per la corsa sia per
l’agitazione, deglutì e bussò.
Sentì dei passi e poi la
porta si aprì.
Spuntò il viso di Robin,
che accortasi di chi fosse stato a
bussare divenne rosso:”Sanji…che
c’è…?”
Sanji deglutì di nuovo
porgendole il pacchetto.
Sa::”l’hopresooggisperochetipiaccia!!”
disse parlando alla
velocità della luce.
Robin tese la mano e lo
afferrò titubante, lo scartò.
Rimase sorpresa nel vedere che si
trattava dell’acchiappa
sogni che avevano visto oggi in vetrina.
Sa:”non và
bene?”
Alzò lo sguardo
incontrando quello di un Sanji imbarazzato e
spaventato.
Sorrise dolcemente:”aspetta
qui…” sussurrò e sparì
dentro.
Sa:”ma…”
Sanji rimase interdetto davanti alla porta, sentì
il cuore restringergli:”non gli è
piaciuto…”
Ma all’improvviso la porta
si aprì e ancora prima di
rendersi conto che stava succedendo qualcosa gli atterrò tra
le braccia,
abbassò lo sguardo e vide che Robin gli stava porgendo un
libro:”l’ho preso
anch’io nel negozietto di oggi…”
abbassò lo sguardo:”volevo dartelo oggi ma sei
rientrato e non ho trovato il coraggio e….tieni!”
esclamò premendo sul petto.
Sanji sorrise al
titolo:”storie e leggende sull’All Blue.”
Sa:”grazie Robin-chan! Lo
leggerò subito!” esclamò
prendendolo.
Robin sorrise soddisfatta.
Sanji la guardò
affettuosamente e si sporse verso di lei,
dandole un bacio sulla guancia.
Robin rimase immobile mentre sentiva
la temperatura corporea
aumentare.
Sanji si staccò subito
guardandola beato, le fece un gran
sorriso, le augurò la buona notte e sparì nel
buio.
Robin si tocco la guancia bollente e
sorrise:”forse l’acchiappasogni
non mi servirà più di tanto…”
******oggi*******
Il
bambino storse il
naso:”ti ha dato un bacio?!” chiese disgustato.
Robin rise:”si, ma guarda
che li darai anche tu in futuro!!”
Il piccolo la guardò
male:”mai e poi mai!” Robin sorrise.
???:”siamo a
casa!”
??:”mamma mamma!”
una ragazza dai lunghi capelli biondi corse
incontro alla madre abbracciandola:”mamma abbiamo comprato
gli ingredienti per
una torta, ci aiuti a farla dopo?”
Ro:”non so…ho
del lavoro da svolgere..”
La ragazza cominciò a
mostrare i suoi occhi da cane
bastonato, guardandola supplichevole.
Robin sospirò rassegnata,
anche se gli occhi della figlia
erano del suo stesso colore, non le sarebbero mai somigliati,
perché avevano
quella luce che caratterizzava gli occhi di Sanji.
Ro:”d’accordo”
sospirò.
La ragazza si staccò ed
esultò felice.
Robin rise, mentre un paio di braccia
le avvolgevano i fianchi.
Sa:”che avete fatto in
nostra assenza?” soffiò al suo orecchio.
Ro:”gli ho raccontato della
storia dell’acchiappasogni.”
Sa:”bella…mmm
non me la ricordo bene…” disse dondolando i
fianchi:”me la racconteresti di nuovo?”
Robin sorrise dolcemente, mentre
arrossiva:”certo!”
Che schifo di
finale…cioè è bello se lo immagini
disegnato
ma non mi convince..uffa…cmq anche a me piacciono molto gli
acchiappasogni, ne
vorrei uno come quello di Robin ….ç__ç
c’è nessuno che me lo regala? XD
Al prossimo capitolo!
|
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Capitolo 8 *** Temporale ***
E che cavolo! Perché la
mia ispirazione viene per un attimo
e poi mi abbandona? T__T ragazze che brutto, sono in ritardo e ho poche
idee, (quelle
che ho sono incentrate per altre cose…)
*sospira* bhè spero che vi
piaccia il prossimo capitolo…
P.S. Sanji forse è un
po’ OOC….spero di non esagerare…mmmmm
Temporale
All’ennesimo tuono Sanji
voltò la testa preoccupato,
guardando fuori dall’oblò.
Sopirò silenziosamente
ritornando al proprio lavoro.
RO:”Cook-san, qualcosa non
và?” Robin smise di leggere e
guardò Sanji, quest’ultimo si girò la
testa sorpreso:”ho niente Robin-chan..”
Ro:”sei preoccupato per il
tempo?”
Robin lo colse di sorpresa, era
incredibile come quelle
donna riuscisse a capire quello che pensava, e con che precisione poi.
Sanji abbassò leggermente
la testa:”un po’, un temporale
come quello non lo vedevo da tanto…”
Ro:”da quanto? Sono
curiosa.” Chiuse il libro mettendoci un
segno, incrociò le dita sotto il mento e vi si
appoggiò.
Sanji
arrossì:”bhè..quando ero piccolo,
ancora sul Baratie…pioveva
forte e il mare era in tempesta, forse era anche peggio di
ora…fatto sta che
non riuscivo a dormire” voltò la testa verso di
lei sorridendo imbarazzato:”avevo
10 anni e i temporali non mi piacevano per niente
hehe….”
Robin sorrise
comprensiva:”non c’è nulla di cui
preoccuparsi
Cook-san, è normale avere paura dei tuoni a
quell’età.”
Sanji le sorrise, grato.
Robin ricambiò e si
alzò per riportare la tazza sporca del
the appena bevuto.
Sa:”ho! Guarda faccio
io…”
Non finì la frase che la
nave ebbe uno scossone e tutto
divenne buio.
Quello che seguì fu la
confusione, sentirono la tazza andare
in frantumi e vennero sballottati per qualche secondo.
Ro:”accidenti che
disastro.” Robin si affrettò a raccogliere
i cocci.
Sa:”fai attenzione
Robin-chan puoi tagliarti.” E si chinò
anche lui per aiutarla.
Ro:”hai!”
Sa:”Robin-chan!”
Sanji alzò al testa per vedere cosa fosse
successo ma l’oscurità era totale,
cosicché riuscì solo a vedere, vagamente, i
contorni di Robin.
Ro:”non
è niente, mi
sono solo graffiata.”
Sanji allungò
istintivamente la mano fino a raggiungere
quella ferita di Robin.
Sa:”fa vedere.”
Robin
ridacchiò:”ma cosa vuoi vedere? È tutto
buio!”
Sa:”….hai
ragione…”
Robin rise.
Sanji
sospirò:”tanto vale spostare i pezzi senza le
mani.” Distese
la gambe e spinse via i pezzetti:”ora puoi sederti!”
Robin lo guardò(o meglio,
cercò di guardarlo) sorpresa:”sedermi?”
Non vide l’espressione di
Sanji ma dal suo tono di voce capì
che era imbarazzato:”h-he si! Perché è
pericoloso strare in piedi, immagina e
se arrivasse un altro scossone? Finiresti a terra e
poi….” E si bloccò lì.
Robin sorrise, affettuosa e si
sistemò accanto a lui, spalla
contro spalla.
Sanji arrossì
nell’oscurità, ringraziando mentalmente il
buio che mascherava il suo imbarazzo.
Un altro tuono ruggì fuori
dalla finestra.
Sanji sussultò fissando
preoccupato l’oblò.
Ro:”Cook-san…hai
paura?”
Sa:”c-che cosa?”
era stato preso alla sprovvista.
Ro:”se qualcosa non va
dimmelo, hai paura dei fulmini?”
Sanji scosse la
testa:”nononononono!!! È solo
che…”
BOOOOM!!
Sa:”chi!”*
spaventato si raggomitolò su se stesso:”non ho
paura dei temporali è che…”
Ro:”così forti
farebbero paura a chiunque!”
Sanji sgranò gli occhi,
alzò lentamente la testa e guardò
sorpreso Robin.
Ro:”anche a me preoccupano,
anche se ho viaggiato tanto per
mare i temporali mi spaventano.”
Sanji era sicuro che Robin non si
potesse spaventare per
così poco, ma non gli diede importanza e ascoltò
le sue parole.
Ro:”non
c’è nulla di cui vergognarsi!”
Sanji sentì le guancie in
fiamme e chinò la testa sulla
ginocchia.
Sa:”quando ci fu quel
spaventoso temporale, pensavo che
nessuno mi avrebbe aiutato…ero terrorizzato, pensavo che la
barca si potesse
ribaltare da un momento all’altro e che il mare mi avrebbe
trascinato con sé,
poi tutti quei fulmini….”sorrise
leggermente”e invece, poco dopo sono
intervenuti Patty e Carne, ad aiutarmi, mi consolarono dicendomi che il
mare
non mi avrebbe fatto niente e che c’erano loro a proteggermi,
come dei fratelli
maggiori…”
Robin sorrise dolcemente, sapeva
Sanji non parlava spesso e
in modo così nostalgico della sua vecchia vita.
Sa:”e dopo di questo hanno
ricominciato a rompermi i cosiddetti
e a prendermi in giro perché ero un bambino!! Grrr se
ripenso a quante me ne
hanno fatte passare!!”
Robin lo guardò abilita
per un attimo, poi scoppiò a ridere.
Sa:”Robin-chan?”
Ro:”hahaha! No, scusa
Hahah! E che non me lo aspettavo!” si
mise la mano davanti alla bocca e ridacchio sotto i baffi.
Sanji sorrise.
BOOOM
Sanji si rannicchiò sulla
spalla di Robin, lei arrossì fino
alla punta delle orecchie, ma sorrise e gli prese la mano.
Sentì che Sanji si
staccava subito:”scusa non volevo è
che…”
BOOOOMM
Alla luce del fulmine vide il viso di
Sanji terrorizzato,
poi quando tornò buio sentì le lunghe braccia di
lui cingersi strette strette
al suo collo.
Rimase interdetta ancora per qualche
secondo, poi dolcemente
gli mise la mani sulla schiena e cominciò ad
accarezzargliela:”va tutto bene
Sanji-kun, non permetterò che il mare ti porti via, non una
cosa così preziosa.”
Sanji rimase in ascolto, imbarazzato
e spaventato.
Robin appoggiò la testa a
quella di Sanji stringendolo un po’.
Sa:”Robin-chan?”
Ro:”si?”
Sa:”…grazie”
Robin sorrise chiudendo gli occhi.
All’improvviso come
sen’era andata la luce tornò, stordendo
entrambi.
Us:”ragazzi!!! La voce di
Usop precedette il proprietarie,
che subito dopo entrò in cucina.
Us:”ragazzi state bene?
È andata via la luce e…”
Lanciò delle occhiate ad
entrambi, poi:”Robin? Perché siete
in quella posizione?”
Come un fulmine si ricordarono della
situazione precedente e
si staccarono subito imbarazzati.
Sa:”niente!! Lo scossone ci
ha fatto cadere!!”
Ro:”si infatti!!! Mi
è caduta la tazza e Sanji mi aiutato a
raccoglierla!!”
Sanji sussultò,
l’ho aveva chiamato per nome, e per la
seconda volta per giunta!
Robin si alzò
recuperò i resti della tazza e chiese ad Usop
la situazione.
Us:”la centralina si era
bagnata e c’è stato un corto
circuito, poi il tempacci a fatto il resto, io e Franky siamo riusciti
a
sistemarlo solo adesso! Però in compenso il temporale si
è dileguato lasciando
il posto a una bellissima giornata!” Usop si
spostò facendo entrare la luce del
sole e un vento fresco e pulito, tipico del dopo pioggia.
Robin annuì e
ringraziò Usop che si dileguò subito dopo.
Sanji intanto era tornato a lavare i
piatti come se nulla
fosse accaduto.
Robin si voltò guardandolo
di sottecchi:”guarda che se hai
qualche problema, io sono qui per parlarne!”
Sanji non si voltò, ma
sorrise e annuì impercettibilmente.
Robin sorrise e uscì dalla
cucina.
Sanji rimase a fissare il vuoto,
mentre la mani e la mente
lavoravano:”forse…non avrei dovuto mentirle sul
fatto che ho paura dei tuoni….”
BOOOM
Un ultimo tuono in lontananza giunse
alle orecchie e Sanji,
rabbrividì.
Sa:”ho forse…non
stavo mentendo affatto!!!!”
“ROBIN-CHAAAAAAN!!!!!”
*çç*
Ma che kawaaiiiii!! >.<
huhuhuh che carino un Sanji
così ^___^ spero di non essere andata troppo in OOC
perché anche a me non piace
quando si esagera.
* quel “chi”
è inteso come suono che fanno di solito quando
sono spaventati…non so come si
scrive…è solo che ci assomiglia
Cmq un bel benvenuto a bennyrobin e
non preoccuparti se non
hai commentato prima, basta che commenti adesso e mi faccia aumentare
le
recensioni X°°°°D
Alla prossima
P.S. spero che le mie preghiere
vengano ascoltate…cioè
potete recensire un po’ meglio…del tipo che cosa
sbaglio o che cosa vi
piace(anzi quello lo mette già…) grazie.
P.P.S che bella la puntata di oggi
*___*
Molto sanjirobinnista!!
X°°°°D che tenero Sanji che la
difendo in modo così convinto!!
SanjixrRobin for ever!!
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