IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI di Samwise The Brave (/viewuser.php?uid=56836)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una faticosa giornata di scuola ***
Capitolo 2: *** Volere è potere... ma non è sempre possibile! ***
Capitolo 3: *** Piano Segreto di un Amico Curioso ***
Capitolo 4: *** Ma Allora, E' VERO! ***
Capitolo 5: *** Dalle piccole Cose nasce il Rispetto ***
Capitolo 1 *** Una faticosa giornata di scuola ***
Cap 1 - Una faticosa giornata di scuola
IL
PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI
Capitolo 1
Una faticosa giornata di scuola
E’
una calda
giornata di inizio settembre, gli alunni si riversano dentro
l’edificio tanto
odiato, mentre la campanella della scuola richiama gli ultimi
ritardatari.
Tre ragazzi
della
terza superiore, come molti altri, ovvero senza voglia di cominciare
un’altra
faticosa giornata, si dirigono verso la loro classe.
<<
Che
palle… Un altro giorno di scuola! >>
Come suo
solito fare,
Naruto Uzumaki si lamenta ancora una volta della solita routine
giornaliera,
dovere di ogni ragazzo della sua età.
Il biondo
tutte le
mattine arriva a scuola praticamente imbronciato, stanco, e mezzo
addormentato
svegliato dal suo dolce dormiveglia troppo presto.
<<
La scuola
è cominciata da quasi un mese, e sono già stanco
di te! Stai diventando come
Shikamaru... >> D'altra parte c'è un ragazzo
sveglio, intelligente, e
sicuramente stufo di sentire i lamenti di Uzumaki: costui è
Sabaku no Gaara.
<<
Quello la
vita se la gode alla grande! >> Afferma il biondo
puramente convinto.
<<
Se lo
dici tu... >> Il rosso alza lo sguardo verso Uzumaki, e
lo fissa negli
occhi contrariamente.
<<
…Gaara,
sei troppo serio! Dovresti divertiti di più! Uscire e
conoscere ragazze, come
fa tuo fratello! >> Per lui l’adolescenza non
andava affrontata a quel
modo tutto studio e niente libertà.
<<
...Mio
fratello ha cinque ragazze contemporaneamente! Ti sembra normale?
>> Il
suo sguardo non si sottomette a quello dell’amico.
<<
Cavolo!
Ma come fa a gestirle? >>
<<
Eh eh…
lui ha i suoi agganci, belli! >> Interviene Kiba, che
conosce molto bene
Kankuro.
<<
E’ un
grande! >> Naruto non può credere a tanta
maestria… addirittura cinque
ragazze!
<<
...Io
dico bastardo! >> Il ragazzo dagli occhi color cielo
mattutino ritiene
cosa da stolti e infedeli avere tutte quelle ragazze…
cos’è un playboy suo
fratello? Lui non è una persona disonesta… la
ragazza sarebbe arrivata a tempo
debito.
La campana
suona
per l’ultima volta, cosa che annunciava ai tre che
l’insegnante sarebbe entrato
a breve nella classe per cominciare la lezione della prima ora.
<<
Ragazzi,
datevi una mossa o facciamo tardi! >> Kiba comincia a
correre, ma gli
altri sfaticati continuano la salita verso il primo piano senza tanta
fretta.
All’improvviso
dietro di loro, appare il ragazzo tenebroso che piace tanto alle
femmine della
loro classe.
<<
… Ciao
Sasuke! >> Fa Naruto con piacere di vedere
l’amico. Il moro dietro loro
non risponde al saluto, e il biondo rimane perplesso, ma cerca di
cominciare
una conversazione.
<<
…Ma tuo
fratello non ti accompagna a scuola tutti i giorni? …Entri
sempre in ritardo
ultimamente! >> E’ praticamente da qualche
giorno dopo la scuola che
Uchiha, classico orologio svizzero sempre perfettamente in orario,
arriva a
scuola sempre in ritardo.
<<
…Ma che
cosa fai? Dove vai prima di venire a scuola? >> Naruto
non la smette di
fare domande.
<<
Fatti i
cazzi tuoi, Uzumaki. >> Naruto si ferma sulle scale,
interdetto. Non lo
tratta mai così male, non si rivolge mai a lui con quel tono
così duro.
Ma il biondo
prende
la cosa alla leggera.
Mostra al
moretto
il suo dito indice molto scherzosamente, e vedendo Sasuke alterarsi
come un
toro, scappa a gambe elevate inseguito da Uchiha junior.
<<
…VIENI
QUA CHE TI SPIEGO UN DISCORSO!!! >> Sbucano dentro la
classe come due
matti da legare.
<<
Corri
Uchiha! Così non hai problemi di ritardo! >> Gaara
assiste a
tutta la scena, dubbioso, ma molto divertito.
Entra per
ultimo
nell’aula, appena in tempo prima del prof, che già
si intravede in lontananza
dal fondo del corridoio.
Il resto della
classe scherza ancora animatamente, finché il rosso non
annuncia l’arrivo del
prof di geografia e tutti si ammutoliscono.
Sistema le
cose
utili per la prima lezione sul banco e poi ci si accascia sopra,
pensieroso.
<
Ma che razza di amici ho?... Tutto
sommato Naruto non ha tutti i torti, se penso ai miei compagni di
scuola ed
agli insegnati mi viene da piangere... >
Gaara, Naruto
e
Sasuke fanno sempre comunella. Sono abbastanza inseparabili. Dove va
uno va
anche l’altro, ridono, scherzano e si divertono sempre
assieme. Il rosso e il
tenebroso vanno bene a scuola, mentre Naruto è una schiappa
senza precedenti.
Gaara
è un ragazzo
abbastanza studioso, e la scuola la prende molto seriamente, sopratutto
per il
suo futuro. Non ama molto uscire troppo, anche se con Naruto sta bene.
E’ calmo
e magnanimo, ma abbastanza cocciuto e un po’ negativo. Il
biondo cerca sempre
di fargli vivere la gioventù, ovvero di divertirsi un
po’ di più tralasciando
qualche volta la scuola, ma è sempre stata
un’impresa ardua.
Naruto
è molto
infantile, ma verso le ragazze è un vero esperto, anche se
comunque poche
ricambiavano il suo amore. Non va benissimo a scuola, ma tutto sommato
riesce
sempre a passare l’anno copiando i compiti dal suo migliore
amico Gaara e
facendosi aiutare durante le verifiche con tecniche incredibili. Il suo
lato
forte è essere generoso con le persone, anche se
è molto testardo, peggio del
rosso.
Sasuke
è un
ragazzo colto, con un buon portamento e molto sicuro di se. Il suo lato
più
scuro è inidentificabile, essendo molto riservato.
Perciò gli amici usano
denominarlo emo, come se vedesse il
mondo tutto in nero. Anche i suoi amici più intimi non
conoscono bene il suo
passato poiché sa tenere bene i suoi problemi privatamente.
Il loro amico
svogliato Shikamaru dorme sempre durante le lezioni, ma incredibilmente
è un
grande cervello. Non è molto socievole, è sempre
per le sue anche se non si fa
problemi a parlare con Gaara, considerando che il ragazzo con il codino
ci
provava con sua sorella Temari.
Choji, il
ragazzo
in sovrappeso, è veramente amichevole. Una persona di cui
fidarsi ciecamente. Ma
il suo vizio più brutto è quello di mangiare
durante le lezioni, ovviamente
senza farsi beccare, trangugiando patatine in continuazione.
Kiba
è colui che
insieme a Naruto anima il gruppetto di ragazzi. Un po’
particolare, con
atteggiamenti alcune volte odiosi ma comunque un ragazzo fedele. Si
diverte a
fare scherzi, e prende di mira sempre Gaara per il suo comportamento
impassibile ma molto irascibile.
Hinata in ogni
qualunque situazione adotta comportamenti ultra-timidi. Si vede lontano
un
miglio che cerca sempre di trattenere le sue emozioni, e questo la
porta alcune
volte ad un po’ di depressione, che viene cancellata dalle
due amiche più
strette. Comunque è un po’ troppo zuccherosa in
fatto di gusti e abbigliamento,
tra cui sfoggiano Hello Kitty e il suo amato rosa.
Sakura
è una
ragazza molto simpatica ed estroversa, ma quando si arrabbia, bisognava
correre
se non si vuole finire fritti. Piace a Naruto, ed è per
questo che il biondo
molte volte rimane in infermeria. Purtroppo Uzumaki casualmente prova a
palpeggiarla e questo è un tabu nei confronti di lei. Ma
ognuno ha le sue
croci... e a proposito di croci...
Yamanaka Ino
è una
ragazza terribile, rompiscatole, testarda, ribelle e selvaggia agli
occhi di
Gaara. Se ne tiene sempre alla larga, non vuole fare la fine di
Shikamaru e
Choji, che assecondano ogni suo capriccio.
E’
birichina e
comanda molto la gente, ma è anche solare, ed abbastanza
altruista.
Lei, la
ragazza
più popolare della scuola… Per essere bella,
è bella… anzi di più, ma quando il
rosso la sente parlare gli viene un mal di testa... che sarà
mai?!
Ed
è già la terza volta che si posta questa fanfic.
Voglio
scusarmi con quelli che la seguivano per la seconda volta, visto che ho
interrotto la storia a metà, ma l'anno scorso non aveva il
tempo
di mandarla avanti e correggerla come dovevo.
Ringrazio Tsuki di
aver
strutturato alcuni capitoli. Dico strutturato poichè sto
modificando molto il testo, che non era molto scorrevole, sopratutto le
parti che scrivevo io.
SABAKU
NO INO
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Capitolo 2 *** Volere è potere... ma non è sempre possibile! ***
Volere è potere... ma non è sempre
possibile!
Capitolo 2
Volere
è
potere… ma non sempre è possibile!
< Odio il mio
professore! Maledetto
Hatake-ero-sensei! Ma a quale persona sana di mente verrebbe
un’idea del genere?…
>
Sono
in classe senza voglia di lavorare nell’ora
del prof. Hatake, un vero maniaco del lavoro di squadra, e mentre
spiegava, di
punto in bianco ha deciso di far fare una ricerca con presentazione di
un
progetto a tutta la classe. Non
c’e’ niente di
cui preoccuparsi fin qui, finché al severo professore non
viene in mente di
dividere i ragazzi in coppie da due!
Naruto
è finito
con una con i capelli lunghissimi; Sasuke con Sakura; Shikamaru con
Kiba; Hinata
con Choji… e Gaara con la terribile biondina Ino!
E cosi comincia la
sua disavventura.
<<
Professore io mi oppongo! >> La ragazza tira su il
braccio in segno di
farsi ascoltare.
<< A cosa
Ino? >> Hatake abbassa gli occhiali e la fissa negli
occhi.
<< Non
voglio andare in squadra con quello lì >> Ino
indica il rosso in fondo
alla classe, già sconvolto di suo da quella stupenda
sgozzante notizia di
collaborazione.
<< Il mio
nome è Gaara. >> Strizza leggermente gli occhi
e impunta la bocca con un
broncio di antipatia verso lei.
<< Quello
che è! >> Risponde con il suo solito tono
altezzoso. Gaara dentro se
ribolle ancor di più.
<< Perché
Ino? >> Il professore ovviamente non ha nessuna idea di
come mai non
volesse collaborare con lui.
<< Perché…
>> Gli lancia un’occhiata mentre le sue
sopracciglia si curvano all’insù.
<< P-perché
no! >> Stridula come una bambina capricciosa. Ovvero
quello che era lei.
<< Allora,
visto che comando io… andrai comunque con Gaara.
>> Quello sguardo forte…
quello di Kakashi Katake, a cui non si poteva dire di
“no”.
<< Ma…
>> Insiste, ma è inutile.
<< La
discussione è chiusa. Il lavoro deve essere pronto tra una
settimana, mi raccomando
un bel lavoro di squadra! >> Incita tutti quanti, anche
se quel lavoro di
gruppo non è certo entusiasmante solo essendo per scuola.
Ino mi lancia
un’occhiata infuocata al povero rosso, ma non parla
più, è stata zittita
totalmente dal prof dai capelli argentei.
<
Dopo la lezione me la svigno con i
ragazzi per non vederla! > Pensa
Gaara, sicuro di avere una buona idea… ovviamente che non
sembra avere buon
fine.
Passano
interminabili minuti, nella quale il resto della classe è
già al lavoro con
gran impegno. Tutti collaborano pacificamente, o come dovrebbe essere
anche per
Gaara e Ino. Dopo un po’, la bionda decide di sedersi di
fronte al ragazzo
trascinando rumorosamente con striduli acuti del metallo sul pavimento
la
sedia.
<< Non puoi
alzarla? >> Fa Gaara già alterato di suo.
<< Ma
figurati! Non ho la voglia di tirarla su! >>
Già, era molto scomodo
tirarla su per due metri.
<<
Sfaticata… >> Sbuffa Gaara mezzo girato
dall’altra parte.
<< Ehi! Non
rompere! >> Proprio una vera comandina. Gaara lascia
perdere, sa che è
tutto inutile con lei.
Cala nuovamente il
silenzio trai due, finche non è nuovamente la biondina a
fare la prima mossa.
<< Ehi tu,
Gaara! >> Lo appella con non voglia.
<< Che vuoi?
>> Il rosso rimane sempre scocciato.
<< Visto che
dobbiamo lavorare insieme, comincia a farti venire qualche bella idea,
io ho
molte cose da fare! >> Che faccia tosta.
<< Magari
faccio tutto io e tu metti solo la firma che dici? >>
Propone Gaara quasi
contento di quella idea.
<< Davvero?
>> Sembra essere risolto tutto a questo modo. Nessuna
scocciatura, nessun
che si sarebbe lamentato dell’altro.
<< SCORDATELO!!!
Lo scopo della ricerca è il lavoro insieme, non prendo un
brutto voto, perché
tu non pensi ad altro che a rifarti le unghie e gironzolare con un
ragazzo
diverso ad ogni ora! >> Il ragazzo ha detto la pura
verità.
Shikamaru lo
guarda sconvolto, mentre tutti gli fanno il gesto di
scappare… lui scappare?!
Giammai!
Yamanaka ha gli
occhi sbarrati, ardenti, pieni di ira e trema dalla rabbia che le
ribolle
dentro. Sembra un lupo affamato pronto a scovare la sua preda.
<< Cosa
pensi???! neanche a me va l’idea di lavorare con una bambina
viziata ed egoista
come te! Puoi comandare gli altri babbei di questa scuola, ma non
me!>>
Furono le sue ultime parole.
<
Mi sa che ho esagerato. > Gaara è
steso nel letto dell’infermeria,
con Naruto e Sasuke che lo prendono in giro per essersi fatto stendere
da una
ragazza. >
<< Bravo
Gaara! Un solo pugno è sei finito K.O.! >> I
due sghignazzano davvero
divertiti di tutto ciò.
<< Naruto… non
mi fare arrabbiare! >> Gaara si deprime per quello che
è successo, ma già
comincia nuovamente ad alterarsi, proprio da ultra-irascibile che era.
<< Però devo
ammettere che è stato divertente vedere come si è
arrabbiata!!! Nessuno osa
tanto con la principessa! >> Ammette Sasuke. Infatti
nessuno aveva mai
provato tanto con lei.
<< Sasuke,
ti ci metti anche tu! >> Urla contro il moro, pronto a
rincorrerli per
tutta la scuola.
<< …Mi
sembra di ricordare che una volta eri cotto di lei! >>
Dice beffardo il
biondo, punzecchiando ancora l’animo dell’amico.
<
ODDIO, ME NE ERO COMPLETAMENTE
DIMENTICATO!!! NOOO!!! QUANTO ERO SCEMO!!! > Pensa istericamente il
rosso.
<< Ma dai!!!
Andavamo alle scuole elementari! >> Cerca di sviare
Sasuke.
<< Non
so di che parli! >> Il
rosso sorride, però cercando di nascondere appieno la
verità, seriamente
preoccupato che il biondo dalla bocca larga vada a dirlo a tutti,
soprattutto
dopo quello che e’ successo.
<< Non
nasconderlo!!! Me lo raccontavi tutti i giorni!!! >>
Continua il ragazzo
dagli occhi blu mare.
<< … E va
bene, è vero. >> Il rosso si lascia andare, e
ammette la verità.
Dovevo
pubblicare già da un pò... ma vabbè,
la voglia non è sempre perenne, lo ammetto. V.V
lua82:
ti
ho già risposto con una mail... comunque sono
felice di
trovare persone a cui piace gaaino come te. ^_^
yum:
beh, lo so
che hinata non è così in realtà, ma
l'ho voluta io
rendere così! Neji è presente solo alla fine
nella storia
ma non è molto importante mi disp XD
black
berry: già, ho cercato di migliorare la qualità
della storia... penso sia servito!
gohan
e videl:
beh, è verissimo! anzi voglio sentirmelo dire!!! faceva
scritto
com'era scritto! si beh saranno circa 20 capitoli XD KISU!
A
presto miei prodi...
Sabaku no Ino
|
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Capitolo 3 *** Piano Segreto di un Amico Curioso ***
Cap 3- Piano Segreto di un Amico Curioso
Capitolo
3
Piano
segreto di un amico curioso
<<
E così a Gaara piaceva Ino alle scuole elementari?
>> Chiede beffardo
Sasuke, leggermente sorpreso ma assai compiaciuto.
<<
Certo! Solo che Ino lo trattava malissimo, e alla fine sono diventati
nemici
mortali! >> Risponde il biondo con accanimento.
<<
Non è andata cosi! >> Cerca di difendersi, ma
nessuno ascolta più il
terzo incomodo in quella stanza. Era come se Gaara non esistesse quando
i due
conversavano.
Improvvisamente,
ad Uzumaki lampa in mente una grandiosa idea.
<<
Sasuke… lasciamo Gaara riposare… >>
Afferma Uzumaki con un furbo sorriso
di scherno guardando di sottecchi l’amico moro.
<<
Ehi tu! Conosco quello sguardo… Non combinare casini o ti
strozzo! >>
Gaara si agita dalla sua postazione sul letto, con
un’espressione maligna
riferita al ragazzo dagli occhi celesti di fronte lui, ma tutto era
inutile.
<<
Certo, non ti preoccupare! Che vai trovando? >> Dice in
risposta Naruto,
chiudendosi la porta alle spalle.
<
Mi potrò
fidare? > Gaara è
indeciso. Non c’è molto da fidarsi di quei due.
Quando
confabulavano qualcosa alle spalle, hanno sempre idee micidiali.
<< Sasuke-chan!
>> Il biondo si dimena
al fianco del tenebroso quasi avesse un’eccitazione
innaturale di cui liberarsi.
<<
Naruto… quando hai quella faccia e mi chiami
così, hai in mente qualcosa di
oscuro e preoccupante! >> Lo sguardo del moro si fece
ispido riconoscendo
al volo tutti i pensieri di Uzumaki.
<<
Beh, veramente… voglio solo far mettere insieme Gaara e Ino!
>> I suoi
occhi vispi diventano colmi di gioia al solo pensiero di quel piano
acido.
<<
Ecco! La cosa oscura che temevo! Questa cosa non sa da fa!
>> Ed ecco che
Sasuke non perde tempo a contrariare la sua idea.
<<
Perché? >> Improvvisamente, Naruto sprofonda
nello sconforto.
<<
Ma come perché! Perché tutti e due sono
mentalmente instabili! Se si dovessero
mettere insieme scoppierebbe la Terza Guerra Mondiale!!! E poi, prima
di tutto
bisogna vedere se i due provano qualcosa l’una per
l’altro! Hai visto Gaara
come reagisce, quando quella è nei paraggi?!
>> Mai contestare la grande
mente di Uchiha. Infallibile e impeccabile nei ragionamenti e
deduzioni,
sicuramente il contrario di quella di Uzumaki.
<<
A questo ci penso io !… se non ti va di aiutarmi, potevi
semplicemente dirlo.
>> Il suo portamento si fa fiero e superbo.
<<
Io farò così… me ne lavo le mani!
Perché sono sicuro che combinerai solo guai!
>>
<<
Io?! MA CHE DICI?! >> Rimane a bocca aperta, i
sopraccigli riuniti verso
l’alto e un battito di occhi impercettibile.
<<
Dico, dico! Invece di pensare alle storie degli altri,
perché non passi il tuo
tempo a cercare di conquistare il confettino?
A 16 anni, avere il numero di conquiste pari a zero è
penoso! >> Ed ecco
che Sasuke Uchiha, uno dei più contestati della scuola,
sfoggia indirettamente
la sua famosa popolarità contro il suo amico, per dare
fierezza di se.
<<
Baka! >> Per tutta riposta incominciano i lanci diretti
di offese. Sasuke
rimane interdetto a sentire Naruto. Si volta verso di lui e risponde
prontamente.
<>
<<
Baka! >>
<>
Da
un’altra parte del quartiere, due ragazze indubbiamente
attraenti camminano per
i desolati marciapiedi di quella grigia città, una fianco
all’altra.
La
ragazza dagli occhi di ghiaccio, porta i capelli lunghi veramente ben
curati
sul dorso, con i libri della lezione di francese e italiano tra le
braccia,
riunite di fronte il petto, proseguendo in una camminata un tantino
goffa ma
che traspariva anche serietà; la ragazza con i lunghi
capelli biondi legati in
una folta coda di cavallo, poggia la mano sulla borsa a tracolla
arancione
brillante, e con il capo rivolto verso la ragazza di fronte a lei,
conversando con
foga.
<<
Ino, dovresti scusarti con Gaara! >> Il viso della dolce
mora si
trasforma in poco attonito e i suoi occhi teneri diventano molto timidi.
<<
Hinata sei impazzita? E’
lui a doversi
scusare! >> La bionda un poco incredula, alza ancora di
più la voce.
<<
Guarda che non ti ha detto niente di allucinante da prendersela a quel
modo!
>> Una cosa che non trattiene la calma ragazza dal
replicare, è quando
non le si da ragione.
<<
Ma come niente! Ha detto che mi rifaccio le unghie e che gironzolo con
un
ragazzo ad ogni ora… >> Ino porta il braccio
vicino alla spalla, aprendo
la mano in un gesto relativo alla conversazione.
<<
Beh, non che voglia esserti contraria, ma non è che Gaara
abbia proprio torto
su questo… >>
<<
Ma! >> La bionda cominciava a perdere motivazioni.
<<
…Tu sei mia amica! Perché difendi rosso malpelo?!
>> E non le rimaneva
che ricorrere alla loro amicizia per avere appoggio sulla questione.
<<
Appunto perché lo sono, ti dico la verità. Tratti
quel ragazzo come un cane,
l’hai sempre fatto! …Solo per nascondere il fatto
che ti piace! >>
Perfetto. La verità è venuta a galla.
Hinata
è sempre timida e silenziosa, ma quando qualcosa non le
andava giù nel modo
giusto, non si ritira dal rivelare come stanno le cose.
Ed
è l’unica persona al mondo che può
parlarle in quel modo.
Dentro
di lei sapeva di aver avuto una reazione troppo violenta, ma le cose
che le
aveva detto erano vere… solo che le dava fastidio che una
persona con cui non
parla tantissimo, abbia capito tanto di lei, soprattutto quando si
parlava di
lui… che aveva ancora il potere di innervosirla solo
guardandola.
<<
Ti sbagli, non mi piace per niente! No, no e poi no! >> E
finiva per
dichiarare sempre il falso. Ma tutte le sue amiche, da Sakura a Temari
e così
discorrendo sono al corrente di come stiano i fatti. Ovvero che Ino
Yamanaka
prova qualcosa per Sabaku no Gaara.
Ok...
Devo ammettere un vero e tragico ritardo ^_^" Mi dispiace, ma non
mi si apriva piu' Open Office...
Adesso sono avanti di
un capitolo, contando questo...
Aggiornerò praticamente prestissimo a questo punto ^_^
Sabaku no Ino
|
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Capitolo 4 *** Ma Allora, E' VERO! ***
Cap 4 - Ma allora, E' VERO!
Capitolo
4
Ma allora,
E’ VERO!
<< Ma
perché non vuoi
ammetterlo!? Non ti uccide nessuno! >> Hinata vuole
sapere perché tanta
segretezza su quella questione.
<<
Ma perché non vuoi
ammetterlo!? Non ti uccide nessuno! >> Il biondino
attacca il rosso con
affare disperato tenendosi chinato verso di lui dal fondo del letto
d’ospedale
poggiato sulle mani all’angolo inferiore con le barre di
ferro, tornato da
Sabaku dopo il non consenso del moro.
<<
EH?! Guarda che la
Yamanaka non mi interessa! Come ve lo devo dire, in arabo?
>> Gaara si
tirò su di colpo, avvicinando terribilmente il viso a quello
del biondo, stufo
di parlare di lei.
<<
NON SONO BAKA!
Vedo come la guardi quando entra in classe! >> Scemo e
impacciato, ma
nelle questioni d’amore Naruto è infallibile.
Gaara strinse in
un attimo
fortemente le coperte che teneva tra le mano e un colorito bordeaux gli
sopraffece il volto con una certa estensione.
<<
Vedi?! Ho ragione
io! >> Il ragazzo si scorge ancor di più verso
Gaara, con sorriso beffardo
e sguardo di chi la sa lunga.
<<
MA!... >>
Anch’esso, come la ribelle Ino non sapeva come rivincere la
verità,
sopraffacendo tutte quelle verità venute a galla.
<<
NIENTE “MA”! Ci
penso io! >> Si volse verso l’uscio alzando un
braccio in segno di saluto.
<<
Eh!? Naruto, io
ti… >> Ma niente da dire. Il biondo
è sparito: non voleva rischiare la
vita prematuramente.
<<
Datteba! L’ho
scampata bella! >> Si calmò in cuor
suo… Gaara è capace di tirargli la
stampella in fronte se gli capita sotto tiro nel momento sbagliato.
Camminava
indecentemente,
come un vero bambino, attraversando tutto il corridoio per poi arrivare
alle
scale. Ma lo colse una sorpresa inaspettata.
Con passo
decisamente più
adulto e femminile, gli si avvicina una dolce ragazza col
viso grazioso.
<<
Ciao Naruto!...
>> Chiude gli occhi con un’espressione gentile,
salutando il biondo
fermandosi di fronte lui.
<<
C..Ciao Sakura! >> Naruto diventa terribilmente paonazzo,
osservando il volto della rosa con nota dolce.
<
Cavolo, che sbocco! >
Nella
palestra c’è ormai da
diversi minuti una certa agitazione.
Il prof. Gai fissa dal
dietro della cattedra i due amichetti, Naruto e Gaara, spostando
costantemente
con movimento fluido e estremamente lento lo sguardo prima su uno, poi
sull’altro scrutandoli dall’alto in basso, convinto
che ci fosse qualche strano
problema che non andava tra i due.
Il resto della classe
guardava il prof., sconcertata per quella imbarazzante situazione che
seguiva
da oltre 15 minuti.
Finalmente si decise a
parlare, passando ai fatti.
<< Che avete voi
due?! Nel mio spirito di assoluta giovinezza pura, posso sentire come
tigri
desolate un’aura cupa e negativa provenire da voi
due… >> Naruto lo
d’occhia in modo pietrificante, addirittura alzando con
fatica il capo a
penzoloni sul collo. Gaara manco bada alla situazione preso dai suoi
più
profondi pensieri, ma sicuramente anch’esso giù di
morale.
<< Insomma! ANDIAMO
IN PALESTRA O NO?! >> Sbraita Kiba, ormai stanco di
quella noiosa situazione.
Gai risponde all’istinto.
<< Ma certo allievi
miei!!! La giovinezza ha bisogno di duro allenamento! FORZA! IN 20
SECONDI IN
PALESTRA! CHI NON RISPETTA IL TEMPO SI BECCA DUECENTO ADDOMINALI DELLA
PURA
GIOVENTU’! >> E così, senza perdere
un centesimo di secondo, tutti si
riversano ammassati l’uno all’altro
all’ingresso della classe, con qualche
problema a passare dalla porta.
Scendono immediatamente correndo
come capre impazzite, ma praticamente nessuno arrivò in
tempo rispettando i 20
secondi. E così, tutti si beccano i duecento addominali, e
Kiba viene isolato
per tutta la giornata.
Ne escono tutti sfiniti. Ma
Gai non si perde d’animo, e comincia a farli correre per
qualche minuto,
diminuendo il tempo prestabilito di 20 minuti, on incredibile
indulgenza per
quelle povere creature già cotte.
Iniziano a correre, mentre
Gaara e Naruto rimangono seduti di fianco al prof.
Gaara è ancora mezzo
rimbambito dal colpo di Ino. per questo non svolge attività
fisica. Naruto si è
inventato una balla poiché era piuttosto depresso.
<< Ehi Uzumaki! Che
hai?! >> I due cominciano a conversare. Gaara si offre
per primo,
sbuffando qualche parola alla cavolo, con la mano a sostenergli la
testa,
poggiando il gomito sulle gambe saldamente incrociate.
<< Sakura mi ha
scaricato! >> Alza la voce in un lamento, ma poi scorge
con il volto del
prof., preoccupandosi che non lo avesse udito, capendo tutto quanto. Ma
Gai era
tutto intento a ridere di gioventù ai suoi
“allievi”, secondo lui aumentando lo
spirito di allentamento, cui funzionava solo con il suo amato Rock Lee.
<< C-come “ti ha
scaricato”?!!! >> Gaara non capisce a cosa si
stesse riferendo il suo
amico con “scaricato”, non credendo che i due si
fossero parlati.
<< Ha detto che non
le piaccio, solo perché sono troppo esaltato! UFFA! Ma chi
le ha svelato che ho
una cotta per lei! >> Solo a ripensarci, Naruto diventa
ancora più
depresso. Non c’è nessuno che lo avesse in
antipatia nella scuola, e quindi non
capisce come mai Sakura sia al corrente di tutto.
<< …Non ne ho idea.
Però è strano! >> Il rosso
è dispiaciuto per lui.
Ci fu un momento di
silenzio, in cui tutto si fece apparentemente più calmo.
Mentre gli alunni correvano
e sfaticavano come matti, Gaara inconsapevolmente cercava tra la
moltitudine
dei suoi compagni lo sguardo della Yamanaka. Sembrava imbambolato nella
ricerca.
< Ma che hai imbecille!
Perché cerchi quella pazzoide?! > Si disse
tra se, tornando con i piedi sulla Terra.
Però anche contro voglia,
continua a cercarla: è come una calamita da cui non si
può sfuggire. Appena una
lunga chioma bionda balzo alla sua vista, non le staccò
più gli occhi di dosso.
Certo, è davvero la più
bella della classe, per non dire di tutta la scuola.
< Gaara, ti sei ufficialmente
rimbecillito! > Continuava a incolparsi dentro di se.
La fissa
sempre più con foga, attratto da quella sua stupenda chioma
svolazzante di
color biondo angelico.
Quando Ino infine si accorge
di tutto ciò voltando lo sguardo verso di lui, si gira in un
attimo da un’altra
parte accelerando la corsa, diventando un poco rossa.
Hinata che stava seguendo tutta
la scena, si avvicina alla bionda e le bisbiglia
all’orecchio, con affanno di
stanchezza.
<< Ecco… i segni… di
chi è innamorato! >> Sussurra a occhi di cielo.
<< Cosa?! No, TI STAI
SBAGLIANDO! >> Ino non si rivolse a lei con cattiveria,
ma più che altro
con imbarazzo.
<< Se, se… ti si
legge in volto!... >> La sua affermazione non ebbe
risposta.
<< …Come fai a dire
che non ti piace, se continui a fissarla?! >> Naruto
osserva Sabaku in
cerca di risposta.
<< C-che? Io?! Mica
la sto fissando!!! >> Gaara viene risvegliato dal biondo,
in assalto di
colpevolezza.
<< Sei un gran
bugiardo… >>
L’ora dopo,
era quella di
Hatake, equivalente a ‘compito a coppie’.
I ragazzi
aspettano esausti
in classe, con il classico ritardo del prof che però non era
rimpianto. Molti
passano il tempo chiacchierando, e le ragazze pettinandosi e
truccandosi.
Quando infine
compare
improvvisamente correndo vero la cattedra, i divertimenti finiscono e
tutti
ammutoliscono. In me che non si dica, ordina subito di mettersi due a
due, come
la formazione data in precedenza.
<<
Su, VAI! >> L’incitazione
di Sakura e Hinata non è molto confortante. Ino venne spinta
da dietro la
schiena verso il rosso che aspettava annoiandosi con la testa china sul
banco.
Yamanaka si vergogna fortemente, e di sicuro, per non dar a vedere che
le piace
il rosso, sarebbe ritornata al suo carattere spaccone e impulsivo.
Lo stesso accade
a Gaara,
che però avrebbe mantenuto la sua calma, tranne se lo avesse
offeso.
<<
Ciao. >>
Gaara provò ad attaccare conversazione, un poco imbarazzato.
Ino si
soffermò a fissare
gli occhi azzurro chiarissimo del ragazzo, raggelanti ma allo stesso
tempo
molto dolci perla forma a mandorla ancora un poco bambinesca. Gaara la
guarda
sorpreso da quel suo gesto inaspettato.
< Che
strano,mi sta fissando.> Pensava il rosso, un
tantino preoccupato.
<<
Ehm, EHM! >>
Hinata e Sakura che stanno osservando tutta la scena, cercano di dare
un aiuto
all’amica, risvegliandola dal suo imbambolamento.
Qualche secondo,
e Ino
torna alla realtà.
<<
Allora, lo hai
fatto il compito?! >> Ovviamente, la ragazza torna al suo
solito
comportamento.
< Ma come?!
Fino a un momento fa non mi staccava lo sguardo di dosso,
e adesso pretende che abbia già finito il compito?!
>>
<<
Come te lo devo
dire?! Un compito “a coppie” si fa in due, non uno
lavora e l’altro se ne lava le
mani! Si può sapere perché mi tratti come una
merda?! Non sono mica il tuo
schiavetto! Non ti ho fatto assolutamente niente per meritarmi tutto
questo!
>> Sakura si volta subito verso il
prof., per vedere se aveva udito la sua parolaccia, così che
non lo sbattesse
fuori.
Ma Kakashi
è concentrato
sul suo programma.
Gaara intanto
aveva
attaccato Ino, arrivando al nocciolo della verità. Scruta
Ino negli occhi, con
il volto un poco straziato.
< Meno
male… >
Gaara lo sa: ha
esagerato.
Si prepara al colpo di grazia della bionda, ma… niente. Lei
non risponde alle
sue provocazioni.
<<
Cosa fai? Perché
non mi dici niente? >> Il ragazzo divenne spazientito e
confuso.
Naruto lo guarda
impressionato
da lontano. Hinata si chiede cosa avesse la ragazza per non
rispondergli.
Infine, a testa
china, come
pentita gli dice:
<< Hai
ragione.
>> A Gaara viene un colpo al cuore.
Ormai
ho capito una cosa.: la devo smettere di dire: "pubblico domani! "
Perchè tanto nn va mai così.
Mi scuso per l'ennesima volta con i lettori, a cui dico cose e poi ne
faccio altre.
Ma che scrittrice sono?
Mi impegno nei disegni, a colorare, ma le fanfic le trascuro sempre.
Fucilatemi, và.
Ringrazio
tutti i poveretti che leggono ancora e che addirittura recensiscono.
Vi ringrazio di cuore di sopportare i miei orari.
A
presto (speriamo)
SABAKU NO INO
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Capitolo 5 *** Dalle piccole Cose nasce il Rispetto ***
Cap 5 - Dalle Piccole Cose Nasce il Rispetto
Capitolo
5
Dalle
piccole cose nasce il rispetto
<<
C-Cosa!? HAI DETTO
CHE HO RAGIONE?!!! >> Gaara non crede a quello che ha
sentito. Da quando
Ino ha incominciato a riflettere sul suo carattere, accadono cose
stranissime.
E’ come se la ragazza ha
subito un lavaggio del cervello caratteriale, un po’
incompleto, ma abbastanza
avanzato. Nella sua testa continuano a girare due parole:
‘hai ragione’,
‘hai ragione’, ‘HAI
RAGIONE!’. Fin da quando
lo conosce, non l’ha mai trattato come un semplice amico,
neanche come “un
conoscente”! Forse c’è sempre stato
qualcosa di losco tra i due, una sorta di divergenza
polare, uno avverso all’altra, esattamente come il nord e il
sud, come una
calamita e i suoi opposti + e
-. Sta in
piedi immobile, stupito davanti a lei, mentre il resto della classe
continua il
proprio lavoro.
< Ino, sei impazzita!? >
Ripete la ragazza nel suo conscio, sempre a testa china, ma cambiando
espressione in viso. Da riconoscente e colpevole, passa a incredula e
sbizzarrita.
< MA CHE FAI!? >
Si
chiede anche Gaara ancora sbalordito dai suoi nuovi
atteggiamenti. La fissa con occhi spalancati, ma dentro è un
po’ felice. Dopo
qualche secondo di silenzio, Gaara rompe il ghiaccio e ricomincia una
anormale
conversazione garbata.
<< Dai, incominciamo.
>> Ino volge il capo verso di lui, e lo guarda sorpresa.
E’ mezza intontita
dal suo precedente modo impulsivo di affrontare la questione, ma anche
affascinata da come il rosso affronta la situazione.
<< …Ci ho pensato per
un po’, e mi piacerebbe portare ad Hatake un compito sulla
musica. Cosa ne
pensi? >>
Ino è con la testa fra le
nuvole, assorta nei suoi pensieri. Pensa a miriadi di cose, ma
soprattutto a
Gaara, a quel che le aveva detto Hinata, che le piace il rosso. Difatti
non
aveva torto, ma anche dentro di lei è difficile ammetterlo.
< Cavolo… E’ vero,
mi piace, ma… chessò, sembra quasi che lo rifiuto
come modo invece per far vedere che mi piace! > E
non è innaturale, in quanto fare gli antipatici con chi
piace è un
comportamento molto comune. Più pensa, più le
voci attorno a lei si spengono
dolcemente, le immagini spariscono, tutto si foca nella sua mente, tra
mille
informazioni e il volto di lui.
<< …Ino?! >> Il
rosso le passa a destra e poi a sinistra la mano in segno di tornare
sulla
Terra, e lei finalmente si risveglia.
<< Ah! Ehm… che cosa
hai detto? >> Alleggerisce la voce e dona un finto riso.
<< Ho detto se ti va
bene fare un compito sulla musica! Scusa… ma dove hai la
testa?! >>
<< Eh?! Non sono
affari tuoi! >> Aggrotta le sopracciglia e torna seria e
furiosa come al
solito.
Non può certo rivelare a
Gaara che pensava proprio a lui, ai suoi sorrisi che
d’occhiava nel cortile,
alle volte in cui stava seduto sulla panchina ad ascoltare
l’i-pod ed assumeva
un’espressione dolce o quando giocava a calcio e alla vincita
della partita si
sbraitava di felicità. No, questo non poteva ammetterlo.
<< Ok, Ho capito.
Domani vieni a casa mia che iniziamo il compito, visto che oggi non mi
ascolti.
>> Prese carta e penne e ripose tutto
nell’astuccio, aggiunse i quaderni
e cominciò a mettersi il gilè. Appena Ino
realizza quel che Gaara ha pienamente
affermato, partono le grida incredule.
<< COSA!!!? >>
Scioccata in volto, le labbra dischiuse e la tipica bocca semi-aperta.
La
campanella suona e esplode la confusione in classe. Tutti che si
vestono,
ripongono i loro oggetti a posto, tirano le sedie sui banchi e
schizzano via da
scuola.
<< Ti aspetto! Mi
raccomando. >> Tira su la sedia e la posa sul banco, e
all’ultima parola
le lancia uno sguardo fidato.
<< Mah!... Io non
posso! Domani devo uscire! >> Mentre Gaara si allontana
verso la porta
d’ingresso, Ino parla ancora con lui, decisa e spazientita.
<< Con i tuoi
ventimila ragazzi? Non mi interessa, vieni lo stesso. Non
c’è molto tempo…
>> Gira l’angolo e sparisce. In un baleno.
<< Ma i miei impegni
sono più importanti di un semplice compito! >>
Tutto inutile, il rosso e’
scomparso. Dal dietro arriva il prof, che mette la mano sulla spalla
dell’alunna e la osserva giudizievole.
<< Ino… Ascoltalo
ogni tanto. Non ti fa male studiare un po’ di più,
che pensare sempre all’aspetto.”
Non aveva il ben che minimo torto, Ino si curava troppo
d’aspetto e non
osservava bene i voti di pagella. Tutti 6, con qualche 7 qua e
là… più un 5 in
diritto.
Si gira verso di lui e
sbuffa, in segno che ha ragione.
Infine Capelli d’Argento si
allontana. Suona di nuovo la campana, segno che la scuola sta per
chiudere. Prende
tutto il materiale e lo ripone nello zaino, si mette il giubotto e
scende le
scale, uscendo definitivamente di scuola.
Mentre altri escono, alcuni
vanno a fare il corso di lingue secondarie, nell’aula posta
al primo piano
della scuola. La lezione è tenuta dalla professoressa
Mitarashi, prof di
Tedesco.
<< Nan dattebayo! Non
sopporto il tedesco! Ma perché lo devo fare!?
>> A Naruto non piace il
tedesco, ma è costretto ad impararlo a causa dei suoi
parenti tedeschi, da cui
passa tutte le estati e le vacanze Natalizie, quindi costretto ad
impararlo.
<< Baka, smettila!
Sta zitto! >> Il rosso si intromette per zittirlo, ma
è inutile.
<< Ma non possono
imparare loro la nostra lingua?! >> Si dimena e sbuffa di
continuo.
Incontenibile come sempre.
<< Naruto! Cerca di
lamentarti meno… se non vuoi che ti sbatta fuori
immediatamente! >> La
prof Mitarashi lo riprende e lui si fa calmo e quatto quatto subito.
<< Scusi prof!
>> Anko è davvero innamorata della materia che
insegna. E se qualcuno osa
offenderla, può passare le pene capitali…
<< Dai Naru… Questa è
l’ultima ora, fai il bravo! >> Interviene
d’altro capo Kiba, comparendo
improvvisamente al suo fianco.
<< Non ho bisogno dei
tuoi conforti Kiba! >> Il biondo volta il viso
dall’altra parte,
appoggiandolo sulle braccia conserte sul banco.
<< Bah… Pensa solo
che dopo si va in fumetteria!
>> I due non la
piantano di parlare.
<< Grazie! Così ci
penso di più, e mi viene voglia di uscire pri-
>> La prof Mitarashi
irrompe alterata al massimo.
<< INSOMMA VOI DUE!
LA SMETTETE DI PARLARE?! E INUZUKA, TORNA AL TUO POSTO! >>
<< SI, PROF ANKO!
>> I due si ricompongono mentre il rosso ride sotto i
baffi divertito.
Mentre prof spiega e alunni
parlano, da un’altra parte della classe, vi sono dei
movimenti sospetti vicino
a Sakura, che Naruto, perso perennemente per lei, anche durante la
lezione non
perde occasione per osservare. Sasuke si muove sospetto. Naruto aguzza
la vista
per coptare meglio la scena: il moro faceva il cascamorto con Sakura.
Al biondo
d’apprima da fastidio, ma dato la sua poca intelligenza, non
capisce realmente
che sta succedendo.
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Mamma
sta diventando esattamente come prima... ora sto riprendendo un
pò la passione... spero di andare piu' veloce!
Kiss,
SABAKU
NO INO
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