IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI

di Samwise The Brave
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una faticosa giornata di scuola ***
Capitolo 2: *** Volere è potere... ma non è sempre possibile! ***
Capitolo 3: *** Piano Segreto di un Amico Curioso ***
Capitolo 4: *** Ma Allora, E' VERO! ***
Capitolo 5: *** Dalle piccole Cose nasce il Rispetto ***



Capitolo 1
*** Una faticosa giornata di scuola ***


Cap 1 - Una faticosa giornata di scuola

IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI

Capitolo 1
Una faticosa giornata di scuola


E’ una calda giornata di inizio settembre, gli alunni si riversano dentro l’edificio tanto odiato, mentre la campanella della scuola richiama gli ultimi ritardatari.
Tre ragazzi della terza superiore, come molti altri, ovvero senza voglia di cominciare un’altra faticosa giornata, si dirigono verso la loro classe.
<< Che palle… Un altro giorno di scuola! >>
Come suo solito fare, Naruto Uzumaki si lamenta ancora una volta della solita routine giornaliera, dovere di ogni ragazzo della sua età.
Il biondo tutte le mattine arriva a scuola praticamente imbronciato, stanco, e mezzo addormentato svegliato dal suo dolce dormiveglia troppo presto.
<< La scuola è cominciata da quasi un mese, e sono già stanco di te! Stai diventando come Shikamaru... >> D'altra parte c'è un ragazzo sveglio, intelligente, e sicuramente stufo di sentire i lamenti di Uzumaki: costui è Sabaku no Gaara.
<< Quello la vita se la gode alla grande! >> Afferma il biondo puramente convinto.
<< Se lo dici tu... >> Il rosso alza lo sguardo verso Uzumaki, e lo fissa negli occhi contrariamente.
<< …Gaara, sei troppo serio! Dovresti divertiti di più! Uscire e conoscere ragazze, come fa tuo fratello! >> Per lui l’adolescenza non andava affrontata a quel modo tutto studio e niente libertà.
<< ...Mio fratello ha cinque ragazze contemporaneamente! Ti sembra normale? >> Il suo sguardo non si sottomette a quello dell’amico.
<< Cavolo! Ma come fa a gestirle? >>
<< Eh eh… lui ha i suoi agganci, belli! >> Interviene Kiba, che conosce molto bene Kankuro.
<< E’ un grande! >> Naruto non può credere a tanta maestria… addirittura cinque ragazze!
<< ...Io dico bastardo! >> Il ragazzo dagli occhi color cielo mattutino ritiene cosa da stolti e infedeli avere tutte quelle ragazze… cos’è un playboy suo fratello? Lui non è una persona disonesta… la ragazza sarebbe arrivata a tempo debito.
La campana suona per l’ultima volta, cosa che annunciava ai tre che l’insegnante sarebbe entrato a breve nella classe per cominciare la lezione della prima ora.
<< Ragazzi, datevi una mossa o facciamo tardi! >> Kiba comincia a correre, ma gli altri sfaticati continuano la salita verso il primo piano senza tanta fretta.
All’improvviso dietro di loro, appare il ragazzo tenebroso che piace tanto alle femmine della loro classe.
<< … Ciao Sasuke! >> Fa Naruto con piacere di vedere l’amico. Il moro dietro loro non risponde al saluto, e il biondo rimane perplesso, ma cerca di cominciare una conversazione.
<< …Ma tuo fratello non ti accompagna a scuola tutti i giorni? …Entri sempre in ritardo ultimamente! >> E’ praticamente da qualche giorno dopo la scuola che Uchiha, classico orologio svizzero sempre perfettamente in orario, arriva a scuola sempre in ritardo.
<< …Ma che cosa fai? Dove vai prima di venire a scuola? >> Naruto non la smette di fare domande.
<< Fatti i cazzi tuoi, Uzumaki. >> Naruto si ferma sulle scale, interdetto. Non lo tratta mai così male, non si rivolge mai a lui con quel tono così duro.
Ma il biondo prende la cosa alla leggera.
Mostra al moretto il suo dito indice molto scherzosamente, e vedendo Sasuke alterarsi come un toro, scappa a gambe elevate inseguito da Uchiha junior.
<< …VIENI QUA CHE TI SPIEGO UN DISCORSO!!! >> Sbucano dentro la classe come due matti da legare.
<< Corri Uchiha! Così non hai problemi di ritardo! >> Gaara assiste a tutta la scena, dubbioso, ma molto divertito.
Entra per ultimo nell’aula, appena in tempo prima del prof, che già si intravede in lontananza dal fondo del corridoio.
Il resto della classe scherza ancora animatamente, finché il rosso non annuncia l’arrivo del prof di geografia e tutti si ammutoliscono.
Sistema le cose utili per la prima lezione sul banco e poi ci si accascia sopra, pensieroso.
< Ma che razza di amici ho?... Tutto sommato Naruto non ha tutti i torti, se penso ai miei compagni di scuola ed agli insegnati mi viene da piangere... >
Gaara, Naruto e Sasuke fanno sempre comunella. Sono abbastanza inseparabili. Dove va uno va anche l’altro, ridono, scherzano e si divertono sempre assieme. Il rosso e il tenebroso vanno bene a scuola, mentre Naruto è una schiappa senza precedenti.
Gaara è un ragazzo abbastanza studioso, e la scuola la prende molto seriamente, sopratutto per il suo futuro. Non ama molto uscire troppo, anche se con Naruto sta bene. E’ calmo e magnanimo, ma abbastanza cocciuto e un po’ negativo. Il biondo cerca sempre di fargli vivere la gioventù, ovvero di divertirsi un po’ di più tralasciando qualche volta la scuola, ma è sempre stata un’impresa ardua.
Naruto è molto infantile, ma verso le ragazze è un vero esperto, anche se comunque poche ricambiavano il suo amore. Non va benissimo a scuola, ma tutto sommato riesce sempre a passare l’anno copiando i compiti dal suo migliore amico Gaara e facendosi aiutare durante le verifiche con tecniche incredibili. Il suo lato forte è essere generoso con le persone, anche se è molto testardo, peggio del rosso.
Sasuke è un ragazzo colto, con un buon portamento e molto sicuro di se. Il suo lato più scuro è inidentificabile, essendo molto riservato. Perciò gli amici usano denominarlo emo, come se vedesse il mondo tutto in nero. Anche i suoi amici più intimi non conoscono bene il suo passato poiché sa tenere bene i suoi problemi privatamente.
Il loro amico svogliato Shikamaru dorme sempre durante le lezioni, ma incredibilmente è un grande cervello. Non è molto socievole, è sempre per le sue anche se non si fa problemi a parlare con Gaara, considerando che il ragazzo con il codino ci provava con sua sorella Temari.
Choji, il ragazzo in sovrappeso, è veramente amichevole. Una persona di cui fidarsi ciecamente. Ma il suo vizio più brutto è quello di mangiare durante le lezioni, ovviamente senza farsi beccare, trangugiando patatine in continuazione.
Kiba è colui che insieme a Naruto anima il gruppetto di ragazzi. Un po’ particolare, con atteggiamenti alcune volte odiosi ma comunque un ragazzo fedele. Si diverte a fare scherzi, e prende di mira sempre Gaara per il suo comportamento impassibile ma molto irascibile.
Hinata in ogni qualunque situazione adotta comportamenti ultra-timidi. Si vede lontano un miglio che cerca sempre di trattenere le sue emozioni, e questo la porta alcune volte ad un po’ di depressione, che viene cancellata dalle due amiche più strette. Comunque è un po’ troppo zuccherosa in fatto di gusti e abbigliamento, tra cui sfoggiano Hello Kitty e il suo amato rosa.
Sakura è una ragazza molto simpatica ed estroversa, ma quando si arrabbia, bisognava correre se non si vuole finire fritti. Piace a Naruto, ed è per questo che il biondo molte volte rimane in infermeria. Purtroppo Uzumaki casualmente prova a palpeggiarla e questo è un tabu nei confronti di lei. Ma ognuno ha le sue croci... e a proposito di croci...
Yamanaka Ino è una ragazza terribile, rompiscatole, testarda, ribelle e selvaggia agli occhi di Gaara. Se ne tiene sempre alla larga, non vuole fare la fine di Shikamaru e Choji, che assecondano ogni suo capriccio.
E’ birichina e comanda molto la gente, ma è anche solare, ed abbastanza altruista.
Lei, la ragazza più popolare della scuola… Per essere bella, è bella… anzi di più, ma quando il rosso la sente parlare gli viene un mal di testa... che sarà mai?!


























Ed è già la terza volta che si posta questa fanfic. Voglio scusarmi con quelli che la seguivano per la seconda volta, visto che ho interrotto la storia a metà, ma l'anno scorso non aveva il tempo di mandarla avanti e correggerla come dovevo.
Ringrazio Tsuki di aver strutturato alcuni capitoli. Dico strutturato poichè sto modificando molto il testo, che non era molto scorrevole, sopratutto le parti che scrivevo io.

SABAKU NO INO

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Capitolo 2
*** Volere è potere... ma non è sempre possibile! ***


Volere è potere... ma non è sempre possibile!

Capitolo 2

Volere è potere… ma non sempre è possibile!

< Odio il mio professore! Maledetto Hatake-ero-sensei! Ma a quale persona sana di mente verrebbe un’idea del genere?… >
Sono in classe senza voglia di lavorare nell’ora del prof. Hatake, un vero maniaco del lavoro di squadra, e mentre spiegava, di punto in bianco ha deciso di far fare una ricerca con presentazione di un progetto a tutta la classe. Non c’e’ niente di cui preoccuparsi fin qui, finché al severo professore non viene in mente di dividere i ragazzi in coppie da due!
Naruto è finito con una con i capelli lunghissimi; Sasuke con Sakura; Shikamaru con Kiba; Hinata con Choji… e Gaara con la terribile biondina Ino!
E cosi comincia la sua disavventura.
<< Professore io mi oppongo! >> La ragazza tira su il braccio in segno di farsi ascoltare.
<< A cosa Ino? >> Hatake abbassa gli occhiali e la fissa negli occhi.
<< Non voglio andare in squadra con quello lì >> Ino indica il rosso in fondo alla classe, già sconvolto di suo da quella stupenda sgozzante notizia di collaborazione.
<< Il mio nome è Gaara. >> Strizza leggermente gli occhi e impunta la bocca con un broncio di antipatia verso lei.
<< Quello che è! >> Risponde con il suo solito tono altezzoso. Gaara dentro se ribolle ancor di più.
<< Perché Ino? >> Il professore ovviamente non ha nessuna idea di come mai non volesse collaborare con lui.
<< Perché… >> Gli lancia un’occhiata mentre le sue sopracciglia si curvano all’insù.
<< P-perché no! >> Stridula come una bambina capricciosa. Ovvero quello che era lei.
<< Allora, visto che comando io… andrai comunque con Gaara. >> Quello sguardo forte… quello di Kakashi Katake, a cui non si poteva dire di “no”.
<< Ma… >> Insiste, ma è inutile.
<< La discussione è chiusa. Il lavoro deve essere pronto tra una settimana, mi raccomando un bel lavoro di squadra! >> Incita tutti quanti, anche se quel lavoro di gruppo non è certo entusiasmante solo essendo per scuola.
Ino mi lancia un’occhiata infuocata al povero rosso, ma non parla più, è stata zittita totalmente dal prof dai capelli argentei.

< Dopo la lezione me la svigno con i ragazzi per non vederla! > Pensa Gaara, sicuro di avere una buona idea… ovviamente che non sembra avere buon fine.
Passano interminabili minuti, nella quale il resto della classe è già al lavoro con gran impegno. Tutti collaborano pacificamente, o come dovrebbe essere anche per Gaara e Ino. Dopo un po’, la bionda decide di sedersi di fronte al ragazzo trascinando rumorosamente con striduli acuti del metallo sul pavimento la sedia.
<< Non puoi alzarla? >> Fa Gaara già alterato di suo.
<< Ma figurati! Non ho la voglia di tirarla su! >> Già, era molto scomodo tirarla su per due metri.
<< Sfaticata… >> Sbuffa Gaara mezzo girato dall’altra parte.
<< Ehi! Non rompere! >> Proprio una vera comandina. Gaara lascia perdere, sa che è tutto inutile con lei.
Cala nuovamente il silenzio trai due, finche non è nuovamente la biondina a fare la prima mossa.
<< Ehi tu, Gaara! >> Lo appella con non voglia.
<< Che vuoi? >> Il rosso rimane sempre scocciato.
<< Visto che dobbiamo lavorare insieme, comincia a farti venire qualche bella idea, io ho molte cose da fare! >> Che faccia tosta.
<< Magari faccio tutto io e tu metti solo la firma che dici? >> Propone Gaara quasi contento di quella idea.
<< Davvero? >> Sembra essere risolto tutto a questo modo. Nessuna scocciatura, nessun che si sarebbe lamentato dell’altro.
<< SCORDATELO!!! Lo scopo della ricerca è il lavoro insieme, non prendo un brutto voto, perché tu non pensi ad altro che a rifarti le unghie e gironzolare con un ragazzo diverso ad ogni ora! >> Il ragazzo ha detto la pura verità.
Shikamaru lo guarda sconvolto, mentre tutti gli fanno il gesto di scappare… lui scappare?! Giammai!
Yamanaka ha gli occhi sbarrati, ardenti, pieni di ira e trema dalla rabbia che le ribolle dentro. Sembra un lupo affamato pronto a scovare la sua preda.
<< Cosa pensi???! neanche a me va l’idea di lavorare con una bambina viziata ed egoista come te! Puoi comandare gli altri babbei di questa scuola, ma non me!>> Furono le sue ultime parole.

< Mi sa che ho esagerato. > Gaara è steso nel letto dell’infermeria, con Naruto e Sasuke che lo prendono in giro per essersi fatto stendere da una ragazza. >
<< Bravo Gaara! Un solo pugno è sei finito K.O.! >> I due sghignazzano davvero divertiti di tutto ciò.
<< Naruto… non mi fare arrabbiare! >> Gaara si deprime per quello che è successo, ma già comincia nuovamente ad alterarsi, proprio da ultra-irascibile che era.
<< Però devo ammettere che è stato divertente vedere come si è arrabbiata!!! Nessuno osa tanto con la principessa! >> Ammette Sasuke. Infatti nessuno aveva mai provato tanto con lei.
<< Sasuke, ti ci metti anche tu! >> Urla contro il moro, pronto a rincorrerli per tutta la scuola.
<< …Mi sembra di ricordare che una volta eri cotto di lei! >> Dice beffardo il biondo, punzecchiando ancora l’animo dell’amico.

< ODDIO, ME NE ERO COMPLETAMENTE DIMENTICATO!!! NOOO!!! QUANTO ERO SCEMO!!! > Pensa istericamente il rosso.
<< Ma dai!!! Andavamo alle scuole elementari! >> Cerca di sviare Sasuke.
<< Non so di che parli! >> Il rosso sorride, però cercando di nascondere appieno la verità, seriamente preoccupato che il biondo dalla bocca larga vada a dirlo a tutti, soprattutto dopo quello che e’ successo.
<< Non nasconderlo!!! Me lo raccontavi tutti i giorni!!! >> Continua il ragazzo dagli occhi blu mare.
<< … E va bene, è vero. >> Il rosso si lascia andare, e ammette la verità.



Dovevo pubblicare già da un pò... ma vabbè, la voglia non è sempre perenne, lo ammetto. V.V

lua82: ti ho già risposto con una mail... comunque sono felice di trovare persone a cui piace gaaino come te. ^_^

yum: beh, lo so che hinata non è così in realtà, ma l'ho voluta io rendere così! Neji è presente solo alla fine nella storia ma non è molto importante mi disp XD

black berry: già, ho cercato di migliorare la qualità della storia... penso sia servito!

gohan e videl: beh, è verissimo! anzi voglio sentirmelo dire!!! faceva scritto com'era scritto! si beh saranno circa 20 capitoli XD KISU!

A presto miei prodi...

Sabaku no Ino

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Capitolo 3
*** Piano Segreto di un Amico Curioso ***


Cap 3- Piano Segreto di un Amico Curioso

Capitolo 3

Piano segreto di un amico curioso



<< E così a Gaara piaceva Ino alle scuole elementari? >> Chiede beffardo Sasuke, leggermente sorpreso ma assai compiaciuto.

<< Certo! Solo che Ino lo trattava malissimo, e alla fine sono diventati nemici mortali! >> Risponde il biondo con accanimento.

<< Non è andata cosi! >> Cerca di difendersi, ma nessuno ascolta più il terzo incomodo in quella stanza. Era come se Gaara non esistesse quando i due conversavano.

Improvvisamente, ad Uzumaki lampa in mente una grandiosa idea.

<< Sasuke… lasciamo Gaara riposare… >> Afferma Uzumaki con un furbo sorriso di scherno guardando di sottecchi l’amico moro.

<< Ehi tu! Conosco quello sguardo… Non combinare casini o ti strozzo! >> Gaara si agita dalla sua postazione sul letto, con un’espressione maligna riferita al ragazzo dagli occhi celesti di fronte lui, ma tutto era inutile.

<< Certo, non ti preoccupare! Che vai trovando? >> Dice in risposta Naruto, chiudendosi la porta alle spalle.

< Mi potrò fidare? > Gaara è indeciso. Non c’è molto da fidarsi di quei due. Quando confabulavano qualcosa alle spalle, hanno sempre idee micidiali.

<< Sasuke-chan! >> Il biondo si dimena al fianco del tenebroso quasi avesse un’eccitazione innaturale di cui liberarsi.

<< Naruto… quando hai quella faccia e mi chiami così, hai in mente qualcosa di oscuro e preoccupante! >> Lo sguardo del moro si fece ispido riconoscendo al volo tutti i pensieri di Uzumaki.

<< Beh, veramente… voglio solo far mettere insieme Gaara e Ino! >> I suoi occhi vispi diventano colmi di gioia al solo pensiero di quel piano acido.

<< Ecco! La cosa oscura che temevo! Questa cosa non sa da fa! >> Ed ecco che Sasuke non perde tempo a contrariare la sua idea.

<< Perché? >> Improvvisamente, Naruto sprofonda nello sconforto.

<< Ma come perché! Perché tutti e due sono mentalmente instabili! Se si dovessero mettere insieme scoppierebbe la Terza Guerra Mondiale!!! E poi, prima di tutto bisogna vedere se i due provano qualcosa l’una per l’altro! Hai visto Gaara come reagisce, quando quella è nei paraggi?! >> Mai contestare la grande mente di Uchiha. Infallibile e impeccabile nei ragionamenti e deduzioni, sicuramente il contrario di quella di Uzumaki.

<< A questo ci penso io !… se non ti va di aiutarmi, potevi semplicemente dirlo. >> Il suo portamento si fa fiero e superbo.

<< Io farò così… me ne lavo le mani! Perché sono sicuro che combinerai solo guai! >>

<< Io?! MA CHE DICI?! >> Rimane a bocca aperta, i sopraccigli riuniti verso l’alto e un battito di occhi impercettibile.

<< Dico, dico! Invece di pensare alle storie degli altri, perché non passi il tuo tempo a cercare di conquistare il confettino? A 16 anni, avere il numero di conquiste pari a zero è penoso! >> Ed ecco che Sasuke Uchiha, uno dei più contestati della scuola, sfoggia indirettamente la sua famosa popolarità contro il suo amico, per dare fierezza di se.

<< Baka! >> Per tutta riposta incominciano i lanci diretti di offese. Sasuke rimane interdetto a sentire Naruto. Si volta verso di lui e risponde prontamente.

<>

<< Baka! >>

<>

Da un’altra parte del quartiere, due ragazze indubbiamente attraenti camminano per i desolati marciapiedi di quella grigia città, una fianco all’altra.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio, porta i capelli lunghi veramente ben curati sul dorso, con i libri della lezione di francese e italiano tra le braccia, riunite di fronte il petto, proseguendo in una camminata un tantino goffa ma che traspariva anche serietà; la ragazza con i lunghi capelli biondi legati in una folta coda di cavallo, poggia la mano sulla borsa a tracolla arancione brillante, e con il capo rivolto verso la ragazza di fronte a lei, conversando con foga.

<< Ino, dovresti scusarti con Gaara! >> Il viso della dolce mora si trasforma in poco attonito e i suoi occhi teneri diventano molto timidi.

<< Hinata sei impazzita? E’ lui a doversi scusare! >> La bionda un poco incredula, alza ancora di più la voce.

<< Guarda che non ti ha detto niente di allucinante da prendersela a quel modo! >> Una cosa che non trattiene la calma ragazza dal replicare, è quando non le si da ragione.

<< Ma come niente! Ha detto che mi rifaccio le unghie e che gironzolo con un ragazzo ad ogni ora… >> Ino porta il braccio vicino alla spalla, aprendo la mano in un gesto relativo alla conversazione.

<< Beh, non che voglia esserti contraria, ma non è che Gaara abbia proprio torto su questo… >>

<< Ma! >> La bionda cominciava a perdere motivazioni.

<< …Tu sei mia amica! Perché difendi rosso malpelo?! >> E non le rimaneva che ricorrere alla loro amicizia per avere appoggio sulla questione.

<< Appunto perché lo sono, ti dico la verità. Tratti quel ragazzo come un cane, l’hai sempre fatto! …Solo per nascondere il fatto che ti piace! >> Perfetto. La verità è venuta a galla.

Hinata è sempre timida e silenziosa, ma quando qualcosa non le andava giù nel modo giusto, non si ritira dal rivelare come stanno le cose.

Ed è l’unica persona al mondo che può parlarle in quel modo.

Dentro di lei sapeva di aver avuto una reazione troppo violenta, ma le cose che le aveva detto erano vere… solo che le dava fastidio che una persona con cui non parla tantissimo, abbia capito tanto di lei, soprattutto quando si parlava di lui… che aveva ancora il potere di innervosirla solo guardandola.

<< Ti sbagli, non mi piace per niente! No, no e poi no! >> E finiva per dichiarare sempre il falso. Ma tutte le sue amiche, da Sakura a Temari e così discorrendo sono al corrente di come stiano i fatti. Ovvero che Ino Yamanaka prova qualcosa per Sabaku no Gaara.



Ok... Devo ammettere un vero e tragico ritardo ^_^" Mi dispiace, ma non mi si apriva piu' Open Office...
Adesso sono avanti di un capitolo, contando questo... Aggiornerò praticamente prestissimo a questo punto ^_^

Sabaku no Ino

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Capitolo 4
*** Ma Allora, E' VERO! ***


Cap 4 - Ma allora, E' VERO!

Capitolo 4

Ma allora, E’ VERO!


 

<< Ma perché non vuoi ammetterlo!? Non ti uccide nessuno! >> Hinata vuole sapere perché tanta segretezza su quella questione.
<< Ma perché non vuoi ammetterlo!? Non ti uccide nessuno! >> Il biondino attacca il rosso con affare disperato tenendosi chinato verso di lui dal fondo del letto d’ospedale poggiato sulle mani all’angolo inferiore con le barre di ferro, tornato da Sabaku dopo il non consenso del moro.
<< EH?! Guarda che la Yamanaka non mi interessa! Come ve lo devo dire, in arabo? >> Gaara si tirò su di colpo, avvicinando terribilmente il viso a quello del biondo, stufo di parlare di lei.
<< NON SONO BAKA! Vedo come la guardi quando entra in classe! >> Scemo e impacciato, ma nelle questioni d’amore Naruto è infallibile.
Gaara strinse in un attimo fortemente le coperte che teneva tra le mano e un colorito bordeaux gli sopraffece il volto con una certa estensione.
<< Vedi?! Ho ragione io! >> Il ragazzo si scorge ancor di più verso Gaara, con sorriso beffardo e sguardo di chi la sa lunga.
<< MA!... >> Anch’esso, come la ribelle Ino non sapeva come rivincere la verità, sopraffacendo tutte quelle verità venute a galla.
<< NIENTE “MA”! Ci penso io! >> Si volse verso l’uscio alzando un braccio in segno di saluto.
<< Eh!? Naruto, io ti… >> Ma niente da dire. Il biondo è sparito: non voleva rischiare la vita prematuramente.
<< Datteba! L’ho scampata bella! >> Si calmò in cuor suo… Gaara è capace di tirargli la stampella in fronte se gli capita sotto tiro nel momento sbagliato.
Camminava indecentemente, come un vero bambino, attraversando tutto il corridoio per poi arrivare alle scale. Ma lo colse una sorpresa inaspettata.
Con passo decisamente più adulto e femminile, gli si avvicina una  dolce ragazza col viso grazioso.
<< Ciao Naruto!... >> Chiude gli occhi con un’espressione gentile, salutando il biondo fermandosi di fronte lui.
<< C..Ciao Sakura! >> Naruto diventa terribilmente paonazzo, osservando il volto della rosa con nota dolce.
< Cavolo, che sbocco! >

 

 

Nella palestra c’è ormai da diversi minuti una certa agitazione.
Il prof. Gai fissa dal dietro della cattedra i due amichetti, Naruto e Gaara, spostando costantemente con movimento fluido e estremamente lento lo sguardo prima su uno, poi sull’altro scrutandoli dall’alto in basso, convinto che ci fosse qualche strano problema che non andava tra i due.
Il resto della classe guardava il prof., sconcertata per quella imbarazzante situazione che seguiva da oltre 15 minuti.
Finalmente si decise a parlare, passando ai fatti.
<< Che avete voi due?! Nel mio spirito di assoluta giovinezza pura, posso sentire come tigri desolate un’aura cupa e negativa provenire da voi due… >> Naruto lo d’occhia in modo pietrificante, addirittura alzando con fatica il capo a penzoloni sul collo. Gaara manco bada alla situazione preso dai suoi più profondi pensieri, ma sicuramente anch’esso giù di morale.
<< Insomma! ANDIAMO IN PALESTRA O NO?! >> Sbraita Kiba, ormai stanco di quella noiosa situazione. Gai risponde all’istinto.
<< Ma certo allievi miei!!! La giovinezza ha bisogno di duro allenamento! FORZA! IN 20 SECONDI IN PALESTRA! CHI NON RISPETTA IL TEMPO SI BECCA DUECENTO ADDOMINALI DELLA PURA GIOVENTU’! >> E così, senza perdere un centesimo di secondo, tutti si riversano ammassati l’uno all’altro all’ingresso della classe, con qualche problema a passare dalla porta.
Scendono immediatamente correndo come capre impazzite, ma praticamente nessuno arrivò in tempo rispettando i 20 secondi. E così, tutti si beccano i duecento addominali, e Kiba viene isolato per tutta la giornata.
Ne escono tutti sfiniti. Ma Gai non si perde d’animo, e comincia a farli correre per qualche minuto, diminuendo il tempo prestabilito di 20 minuti, on incredibile indulgenza per quelle povere creature già cotte.
Iniziano a correre, mentre Gaara e Naruto rimangono seduti di fianco al prof.
Gaara è ancora mezzo rimbambito dal colpo di Ino. per questo non svolge attività fisica. Naruto si è inventato una balla poiché era piuttosto depresso.
<< Ehi Uzumaki! Che hai?! >> I due cominciano a conversare. Gaara si offre per primo, sbuffando qualche parola alla cavolo, con la mano a sostenergli la testa, poggiando il gomito sulle gambe saldamente incrociate.
<< Sakura mi ha scaricato! >> Alza la voce in un lamento, ma poi scorge con il volto del prof., preoccupandosi che non lo avesse udito, capendo tutto quanto. Ma Gai era tutto intento a ridere di gioventù ai suoi “allievi”, secondo lui aumentando lo spirito di allentamento, cui funzionava solo con il suo amato Rock Lee.
<< C-come “ti ha scaricato”?!!! >> Gaara non capisce a cosa si stesse riferendo il suo amico con “scaricato”, non credendo che i due si fossero parlati.
<< Ha detto che non le piaccio, solo perché sono troppo esaltato! UFFA! Ma chi le ha svelato che ho una cotta per lei! >> Solo a ripensarci, Naruto diventa ancora più depresso. Non c’è nessuno che lo avesse in antipatia nella scuola, e quindi non capisce come mai Sakura sia al corrente di tutto.
<< …Non ne ho idea. Però è strano! >> Il rosso è dispiaciuto per lui.
Ci fu un momento di silenzio, in cui tutto si fece apparentemente più calmo.
Mentre gli alunni correvano e sfaticavano come matti, Gaara inconsapevolmente cercava tra la moltitudine dei suoi compagni lo sguardo della Yamanaka. Sembrava imbambolato nella ricerca.
< Ma che hai imbecille! Perché cerchi quella pazzoide?! > Si disse tra se, tornando con i piedi sulla Terra.
Però anche contro voglia, continua a cercarla: è come una calamita da cui non si può sfuggire. Appena una lunga chioma bionda balzo alla sua vista, non le staccò più gli occhi di dosso.
Certo, è davvero la più bella della classe, per non dire di tutta la scuola.
< Gaara, ti sei ufficialmente rimbecillito! > Continuava a incolparsi dentro di se. La fissa sempre più con foga, attratto da quella sua stupenda chioma svolazzante di color biondo angelico.
Quando Ino infine si accorge di tutto ciò voltando lo sguardo verso di lui, si gira in un attimo da un’altra parte accelerando la corsa, diventando un poco rossa.
Hinata che stava seguendo tutta la scena, si avvicina alla bionda e le bisbiglia all’orecchio, con affanno di stanchezza.
<< Ecco… i segni… di chi è innamorato! >> Sussurra a occhi di cielo.
<< Cosa?! No, TI STAI SBAGLIANDO! >> Ino non si rivolse a lei con cattiveria, ma più che altro con imbarazzo.
<< Se, se… ti si legge in volto!... >> La sua affermazione non ebbe risposta.
<< …Come fai a dire che non ti piace, se continui a fissarla?! >> Naruto osserva Sabaku in cerca di risposta.
<< C-che? Io?! Mica la sto fissando!!! >> Gaara viene risvegliato dal biondo, in assalto di colpevolezza.
<< Sei un gran bugiardo… >>

L’ora dopo, era quella di Hatake, equivalente a ‘compito a coppie’.
I ragazzi aspettano esausti in classe, con il classico ritardo del prof che però non era rimpianto. Molti passano il tempo chiacchierando, e le ragazze pettinandosi e truccandosi.
Quando infine compare improvvisamente correndo vero la cattedra, i divertimenti finiscono e tutti ammutoliscono. In me che non si dica, ordina subito di mettersi due a due, come la formazione data in precedenza.
<< Su, VAI! >> L’incitazione di Sakura e Hinata non è molto confortante. Ino venne spinta da dietro la schiena verso il rosso che aspettava annoiandosi con la testa china sul banco. Yamanaka si vergogna fortemente, e di sicuro, per non dar a vedere che le piace il rosso, sarebbe ritornata al suo carattere spaccone e impulsivo.
Lo stesso accade a Gaara, che però avrebbe mantenuto la sua calma, tranne se lo avesse offeso.
<< Ciao. >> Gaara provò ad attaccare conversazione, un poco imbarazzato.
Ino si soffermò a fissare gli occhi azzurro chiarissimo del ragazzo, raggelanti ma allo stesso tempo molto dolci perla forma a mandorla ancora un poco bambinesca. Gaara la guarda sorpreso da quel suo gesto inaspettato.
< Che strano,mi sta fissando.> Pensava il rosso, un tantino preoccupato.
<< Ehm, EHM! >> Hinata e Sakura che stanno osservando tutta la scena, cercano di dare un aiuto all’amica, risvegliandola dal suo imbambolamento.
Qualche secondo, e Ino torna alla realtà.
<< Allora, lo hai fatto il compito?! >> Ovviamente, la ragazza torna al suo solito comportamento.
< Ma come?! Fino a un momento fa non mi staccava lo sguardo di dosso, e adesso pretende che abbia già finito il compito?! >>
<< Come te lo devo dire?! Un compito “a coppie” si fa in due, non uno lavora e l’altro se ne lava le mani! Si può sapere perché mi tratti come una merda?! Non sono mica il tuo schiavetto! Non ti ho fatto assolutamente niente per meritarmi tutto questo! >>  Sakura si volta subito verso il prof., per vedere se aveva udito la sua parolaccia, così che non lo sbattesse fuori.
Ma Kakashi è concentrato sul suo programma.
Gaara intanto aveva attaccato Ino, arrivando al nocciolo della verità. Scruta Ino negli occhi, con il volto un poco straziato.
< Meno male… >
Gaara lo sa: ha esagerato. Si prepara al colpo di grazia della bionda, ma… niente. Lei non risponde alle sue provocazioni.
<< Cosa fai? Perché non mi dici niente? >> Il ragazzo divenne spazientito e confuso.
Naruto lo guarda impressionato da lontano. Hinata si chiede cosa avesse la ragazza per non rispondergli.
Infine, a testa china, come pentita gli dice:

<< Hai ragione. >> A Gaara viene un colpo al cuore.

Ormai ho capito una cosa.: la devo smettere di dire: "pubblico domani! " Perchè tanto nn va mai così.
Mi scuso per l'ennesima volta con i lettori, a cui dico cose e poi ne faccio altre.
Ma che scrittrice sono?
Mi impegno nei disegni, a colorare, ma le fanfic le trascuro sempre.
Fucilatemi, và.

Ringrazio tutti i poveretti che leggono ancora e che addirittura recensiscono.
Vi ringrazio di cuore di sopportare i miei orari.

A presto (speriamo)

SABAKU NO INO

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Capitolo 5
*** Dalle piccole Cose nasce il Rispetto ***


Cap 5 - Dalle Piccole Cose Nasce il Rispetto

Capitolo 5

Dalle piccole cose nasce il rispetto

 

 

<< C-Cosa!? HAI DETTO CHE HO RAGIONE?!!! >> Gaara non crede a quello che ha sentito. Da quando Ino ha incominciato a riflettere sul suo carattere, accadono cose stranissime.
E’ come se la ragazza ha subito un lavaggio del cervello caratteriale, un po’ incompleto, ma abbastanza avanzato. Nella sua testa continuano a girare due parole: ‘hai ragione’,  ‘hai ragione’, ‘HAI RAGIONE!’. Fin da quando lo conosce, non l’ha mai trattato come un semplice amico, neanche come “un conoscente”! Forse c’è sempre stato qualcosa di losco tra i due, una sorta di divergenza polare, uno avverso all’altra, esattamente come il nord e il sud, come una calamita e i suoi opposti +  e -. Sta in piedi immobile, stupito davanti a lei, mentre il resto della classe continua il proprio lavoro.

< Ino, sei impazzita!? > Ripete la ragazza nel suo conscio, sempre a testa china, ma cambiando espressione in viso. Da riconoscente e colpevole, passa a incredula e sbizzarrita.
< MA CHE FAI!? >  Si chiede anche Gaara ancora sbalordito dai suoi nuovi atteggiamenti. La fissa con occhi spalancati, ma dentro è un po’ felice. Dopo qualche secondo di silenzio, Gaara rompe il ghiaccio e ricomincia una anormale conversazione garbata.
<< Dai, incominciamo. >> Ino volge il capo verso di lui, e lo guarda sorpresa. E’ mezza intontita dal suo precedente modo impulsivo di affrontare la questione, ma anche affascinata da come il rosso affronta la situazione.
<< …Ci ho pensato per un po’, e mi piacerebbe portare ad Hatake un compito sulla musica. Cosa ne pensi? >>
Ino è con la testa fra le nuvole, assorta nei suoi pensieri. Pensa a miriadi di cose, ma soprattutto a Gaara, a quel che le aveva detto Hinata, che le piace il rosso. Difatti non aveva torto, ma anche dentro di lei è difficile ammetterlo.

< Cavolo… E’ vero, mi piace, ma… chessò, sembra quasi che lo rifiuto come modo invece per far vedere che mi piace! > E non è innaturale, in quanto fare gli antipatici con chi piace è un comportamento molto comune. Più pensa, più le voci attorno a lei si spengono dolcemente, le immagini spariscono, tutto si foca nella sua mente, tra mille informazioni e il volto di lui.
<< …Ino?! >> Il rosso le passa a destra e poi a sinistra la mano in segno di tornare sulla Terra, e lei finalmente si risveglia.
<< Ah! Ehm… che cosa hai detto? >> Alleggerisce la voce e dona un finto riso.
<< Ho detto se ti va bene fare un compito sulla musica! Scusa… ma dove hai la testa?! >>
<< Eh?! Non sono affari tuoi! >> Aggrotta le sopracciglia e torna seria e furiosa come al solito.
Non può certo rivelare a Gaara che pensava proprio a lui, ai suoi sorrisi che d’occhiava nel cortile, alle volte in cui stava seduto sulla panchina ad ascoltare l’i-pod ed assumeva un’espressione dolce o quando giocava a calcio e alla vincita della partita si sbraitava di felicità. No, questo non poteva ammetterlo.
<< Ok, Ho capito. Domani vieni a casa mia che iniziamo il compito, visto che oggi non mi ascolti. >> Prese carta e penne e ripose tutto nell’astuccio, aggiunse i quaderni e cominciò a mettersi il gilè. Appena Ino realizza quel che Gaara ha pienamente affermato, partono le grida incredule.
<< COSA!!!? >> Scioccata in volto, le labbra dischiuse e la tipica bocca semi-aperta. La campanella suona e esplode la confusione in classe. Tutti che si vestono, ripongono i loro oggetti a posto, tirano le sedie sui banchi e schizzano via da scuola.
<< Ti aspetto! Mi raccomando. >> Tira su la sedia e la posa sul banco, e all’ultima parola le lancia uno sguardo fidato.
<< Mah!... Io non posso! Domani devo uscire! >> Mentre Gaara si allontana verso la porta d’ingresso, Ino parla ancora con lui, decisa e spazientita.
<< Con i tuoi ventimila ragazzi? Non mi interessa, vieni lo stesso. Non c’è molto tempo… >> Gira l’angolo e sparisce. In un baleno.
<< Ma i miei impegni sono più importanti di un semplice compito! >> Tutto inutile, il rosso e’ scomparso. Dal dietro arriva il prof, che mette la mano sulla spalla dell’alunna e la osserva giudizievole.
<< Ino… Ascoltalo ogni tanto. Non ti fa male studiare un po’ di più, che pensare sempre all’aspetto.” Non aveva il ben che minimo torto, Ino si curava troppo d’aspetto e non osservava bene i voti di pagella. Tutti 6, con qualche 7 qua e là… più un 5 in diritto.
Si gira verso di lui e sbuffa, in segno che ha ragione.
Infine Capelli d’Argento si allontana. Suona di nuovo la campana, segno che la scuola sta per chiudere. Prende tutto il materiale e lo ripone nello zaino, si mette il giubotto e scende le scale, uscendo definitivamente di scuola.
Mentre altri escono, alcuni vanno a fare il corso di lingue secondarie, nell’aula posta al primo piano della scuola. La lezione è tenuta dalla professoressa Mitarashi, prof di Tedesco.
<< Nan dattebayo! Non sopporto il tedesco! Ma perché lo devo fare!? >> A Naruto non piace il tedesco, ma è costretto ad impararlo a causa dei suoi parenti tedeschi, da cui passa tutte le estati e le vacanze Natalizie, quindi costretto ad impararlo.
<< Baka, smettila! Sta zitto! >> Il rosso si intromette per zittirlo, ma è inutile.
<< Ma non possono imparare loro la nostra lingua?! >> Si dimena e sbuffa di continuo. Incontenibile come sempre.
<< Naruto! Cerca di lamentarti meno… se non vuoi che ti sbatta fuori immediatamente! >> La prof Mitarashi lo riprende e lui si fa calmo e quatto quatto subito.
<< Scusi prof! >> Anko è davvero innamorata della materia che insegna. E se qualcuno osa offenderla, può passare le pene capitali…
<< Dai Naru… Questa è l’ultima ora, fai il bravo! >> Interviene d’altro capo Kiba, comparendo improvvisamente al suo fianco.
<< Non ho bisogno dei tuoi conforti Kiba! >> Il biondo volta il viso dall’altra parte, appoggiandolo sulle braccia conserte sul banco.
<< Bah… Pensa solo che dopo si va in
fumetteria
! >> I due non la piantano di parlare.
<< Grazie! Così ci penso di più, e mi viene voglia di uscire pri- >> La prof Mitarashi irrompe alterata al massimo.
<< INSOMMA VOI DUE! LA SMETTETE DI PARLARE?! E INUZUKA, TORNA AL TUO POSTO! >>
<< SI, PROF ANKO! >> I due si ricompongono mentre il rosso ride sotto i baffi divertito.
Mentre prof spiega e alunni parlano, da un’altra parte della classe, vi sono dei movimenti sospetti vicino a Sakura, che Naruto, perso perennemente per lei, anche durante la lezione non perde occasione per osservare. Sasuke si muove sospetto. Naruto aguzza la vista per coptare meglio la scena: il moro faceva il cascamorto con Sakura. Al biondo d’apprima da fastidio, ma dato la sua poca intelligenza, non capisce realmente che sta succedendo.

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Mamma sta diventando esattamente come prima... ora sto riprendendo un pò la passione... spero di andare piu' veloce!

Kiss, 

SABAKU NO INO

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