edward will be my boyfriend

di BellaSghi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1. gesto inaspettato ***
Capitolo 2: *** capitolo 2. piscina ***
Capitolo 3: *** capitolo 3. primo giorno di scuola ***
Capitolo 4: *** capitolo 4. la storia di un vampiro ***
Capitolo 5: *** capitolo 5. comportamenti ***
Capitolo 6: *** capitolo 6. colpo di scena - e chi se lo apettava? ***
Capitolo 7: *** capitolo 7. la lettera ***
Capitolo 8: *** capitolo 8. post-serata ***
Capitolo 9: *** capitolo 9. è il momento della verità ***
Capitolo 10: *** capitolo 10. sai che c'è? c'è che non m'importa! ***
Capitolo 11: *** capitolo 11. Ti amo <3 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12. Alice è sempre la stessa ***



Capitolo 1
*** capitolo 1. gesto inaspettato ***


"mai avrei creduto che un giorno del genere potesse cambiarmi la vita...avevamo tutte 17 anni quando un incredibile fatto cambiò tutto..."
Era un giorno d'estate e le mie amiche decisero di trascinarmi in piscina pensando di farmi distrarre dopo la fine del rapporto con il mio fidanzato..
c'era un caldo insopportabile, la luce del sole si rifletteva sulle onde dell'acqua, il suo calore bagnava la mia pelle..
l'acqua era limpida e fresca e toccarla era una sensazione a dir poco piacevole...sì, è vero..uscire mi stava distraendo, era come se una parte di me, quella triste, fosse rimasta da parte...ero con le mie migliori amiche, alice, rosalie ed esme, e questo era l'importante..
dopo una nuotata rilassante e un bagno nella vasca idromassaggio decisi di tornare a sdraiarmi sulla brandina al sole..stavo uscendo dalla piscina e mentre camminavo per arrivare all'ombrellone sentii il mio cuore fermarsi di colpo...e insieme al mio cuore si era fermato anche il mio corpo...mi accorsi che ero rimasta immobilizzata davanti al bordo della piscina e affascinata da un ragazzo che pareva un angelo..stava uscendo dall'acqua: la sua pelle era bagnata e luccicava a contatto con la luce del sole; la sua mano sfiorò i suoi folti capelli dorati e lucenti; i lineamenti del suo volto erano perfetti..il sorriso che aveva sulle labbra; i suoi occhi dorati così penetranti e l'espressione del suo volto così aggrazziata.. pareva un vero dio appena sceso dal paradiso...
mi accorsi che ero sempre in piedi sul bordo della piscina come prima ma stavolta le mie gambe tremavano..tremavano per la splendida visione..tremavano ancora.. fino a che non cedettero...
caddi in acqua...
la piscina era profnda 1.80m e non toccavo..cercai di riaffiorare in superficie ma le mie gambe me lo impedirono...mi sembrò di perdere conoscenza per un secondo..poi sentii un tonfo in acqua e una mano mi afferrò il polso..risalii in superficie con l'acqua ancora in gola e ancora incosciente..riuscii solo a sentire le voci che mi parlavano attorno..le identificai quasi tutte sebbene avessi ancora la testa confusa e gli occhi ancora chiusi: c'erano alice, rosalie, esme e...un'altra voce che non capii..
sentii delle mani premere sul mio torace e mi fecero improvvisamete sputare l'acqua che avevo in gola...
" stai bene? " mi disse la voce
" e-emmh..si più o meno " aprii gli occhi e lo vidi...ERA LUI...l'angelo di poco prima..
" sicura? mi hai fatto spaventare " mi disse.
 riuscii finalmente a mettermi seduta e a parlare normalmente..
" si, si, sto bene..grazie per avermi salvato la vita " avevo ancora le sue braccia attorno alla mia schiena che mi tenevano alzata.
" è stato un piacere! "
poi levò la sua mano così calda e soffice, si alzò e se ne andò facendomi l'occhiolino...cosa voleva dire?
non riuscii a pensare in quel momento, ancora troppo scossa da poco prima..
le mie amiche mi riportarono alla realtà e mi convinsero che forse avrei dovuto mettere qualcosa nel mio stomaco..
andammo al bar della piscina a prenderci qualcosa ; una volta che ciò che avevamo ordinato ci arrivò al tavolo vidi le mie amche che sorrisero e si allontanarono senza dirmi niente.
non capii..
" dove state andando? " gli chiesi.
" arriviamo subito " risposero loro..
ancora non capivo...
decisi così di concentrarmi nel mangiare un trancio di  pizza quando una mano mi sfiorò la spalla..
mi girai di scatto..
" emh..c-ciao, come va? ti dispiace se mi siedo? "
mi schiarii la gola per un secondo e poi gli dissi..

 


QUESTO è UN PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA CHE HO INTENZIONE DI SCRIVERE ..
SPERO CHE VI PIACCIA...PER GLI ALTRI CAPITOLI DOVRETE ASPETTARE QUALCHE GIORNO..
COMMENTATE E RECENSITE..
CIAO VI ADORO..<3

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Capitolo 2
*** capitolo 2. piscina ***


Ciao ragazzi..come va? Ecco un nuovo capitolo della mia storia…grazie per quelli che hanno letto la mia storia e per quelli che hanno recensito…
Spero vi piaccia…buona lettura..un bacione <3  

 POV BELLA 

...Mi schiarii la gola per un secondo e poi gli dissi “ si, certo…siediti pure ”…             
Mentre mi girava attorno per andarsi a sedere lo fissai intensamente perché c’era un qualcosa in lui che mi convinceva del fatto che fosse diverso dai ragazzi che avevo frequentato finora… non sapevo ancora cosa fosse ma lo avrei scoperto presto…          
Una volta che si sedette mi guardò negli occhi e ricominciò a parlarmi “ sono venuto perché volevo sapere se ti eri ripresa dopo la caduta di poco prima.. ”
“ emh..si diciamo di si sono ancora un po’ scossa ma sto bene…mi dispiace se ti sei dovuto tuffare in acqua per prendermi ma ti ringrazio per averlo fatto…”              
“ ti ho già detto anche prima che non è stato un disturbo…anzi..mi ha fatto piacere… ” mi disse LUI…           
Ancora non riuscivo a credere di parlare faccia a faccia con un ragazzo così bello…così solare..così LUI
La cosa che mi colpiva di lui era il suo sguardo…le sue pupille erano dorate e sfumavano con una sorte di marroncino verso l’interno…era uno sguardo che catturava l’attenzione se li guardavi intensamente per più di un minuto rischiavi di restarne incantata..            
“ a che pensi? ”  ecco appunto…mi ero persa nei suoi occhi… mi riportò alla realtà..          
“ no, niente…” mentii…        
“ ah, sembrava che avessi la mente altrove” mi disse…abbassai lo sguardo per evitare di perdermi ancora nei suoi occhi ammaliatori..
“ …bè, direi che visto che ora non sei più in pericolo potremmo anche presentarci, no? ”..
“ ah sì, certo che stupida..scusami ”        
“ non scusarti…ciao sono Edward… Edward Cullen…e tu..sei? ”
“ sono Isabella… Isabella Swan ma chiamami Bella… ”
“ ok Bella…”                                                                                              

Così si chiamava Edward… ‘ che bel nome ’ pensai…
“ allora… se te lo posso chiedere…dove abiti? ” disse rompendo il silenzio che si era formato…         
“ abito a Forks, con mio padre..ce l’hai presente per caso? ”                     
“ mi chiedi se conosco Forks? Certo..anchio vivo lì…e…dove abiti di preciso? ” mi disse..           
“ a un km dalla Forks high school…è in centro… ”
“ si, si…ce l’ho presente..vado lì a scuola..anche tu? ”
“ si..beh..in teoria…mi sono appena trasferita da Phoenix poco tempo fa e ora sto con mio padre…così… inizierò quest’anno appena finiscono le vacanze estive ”         
“ ah infatti..mi sembrava strano che frequentassi la Forks high school e io nn ti avevo notata..una ragazza come te l’avrei notata subito perché avrebbe catturato la mia attenzione anche se fosse stata in mezzo ad altri 500 studenti… ” a quelle sue parole rimasi a bocca aperta…le aveva dette con così tanta leggerezza che mi chiesi se le avesse dette davvero o era soltanto frutto della mia immaginazione?...arrossii e mi girai dall’altra parte per evitare il suo sguardo…poi presi un respiro e dissi: “ quindi quest’anno ci rivedremo? Voglio dire…oggi non è l’ultima volta che ci vediamo vero? ” dissi..         
“ assolutamente no…” rispose “ guarda devi scusarmi ma adesso devo andare perché sono arrivati i miei amici…penso che dobbiamo tornare a casa…ti lascio il mio numero di telefono, ti va? ”                    
“ certo, che mi va..così magari possiamo sentirci.. ”
“ certo..ecco qua… ” mi porse un tovagliolo del bar in cui eravamo rimasti a parlare e cominciò a scrivere..ci mise un po’ e poi me lo mise nella mano…per un attimo rimasi immobile a pensare ma poi tornai alla realtà e feci anchio lo stesso…scrissi su un pezzo di carta il mio numero e glielo detti…mi salutò con un ‘ ci sentiamo ’ e mentre se ne andava mi fece un sorriso sghembo che capii immediatamente di adorare…lo vidi andare dai suoi amici…fecero una specie di stretta di mano tutta loro e poi si diedero delle pacche sulle spalle..                  
C’erano due ragazzi: uno aveva i capelli scuri quasi neri per via dell’acqua, era alto, robusto e molto muscoloso..l’altro era un po’ più minuto, era biondo e riccio…erano tutti e due abbastanza belli ma mai come EDWARD…               
Edward ’ pensai…poi lo guardai..era ancora lì con i suoi amici e con una mano si toccava i suoi capelli dorati e sorrideva spontaneamente…                  
Edward ’ pensai di nuovo…che giornata…Aprii la mano dove mi aveva messo il biglietto ovvero il tovagliolo del bar e lo lessi..                   
C’era il suo numero di telefono e una frase ‘ 211-3987654… spero che quando ti verrà in mente di pensarmi appaia un sorriso sulle tue labbra perché per me sarà così <3 ’…rimasi immobile con il biglietto tra le mani..             
Mi girai verso di lui e vidi il suo sguardo incrociare il mio…mi fece il sorriso sghembo di poco prima che adoravo ed il mio cuore perse un battito…gli sorrisi in risposta al suo e poi si mise un’altra volta la mano nei capelli e si girò verso i suoi amici…            
All’improvviso mi sentii stringere ai fianchi…erano Alice Rosalie ed Esme.. mi avevano abbracciata e mi tenevano forte e poi mi schioccarono un bacio sulla guancia per una…
“ sei pronta per tornare a casa? ” mi chiesero in coro..
“ si certo, andiamo.. ” risposi io..             

Mentre eravamo in macchina – guidava Rosalie, Esme era davanti con lei e Alice era dietro con me – Alice mi cinse i fianchi con un braccio e mi disse : “ allora… oggi è il 31 agosto..la scuola inizia il 5 settembre…te la senti? sei pronta?  ”…
“ non sono mai stata più pronta di così ” le risposi..
Mi guardò con un’espressione interrogativa perché sapeva benissimo che io ero una persona che non amava molto fare conoscenza, stare al centro dell’attenzione…sono più un tipo di persona timida, che non si fa notare molto.. ma l’idea di ritrovare Edward mi fece sorridere..ed era successo come mi aveva detto..l’avevo pensato ed avevo sorriso...

Allora? Com’è? vi è piaciuto? Spero di si…è il 2° capitolo della prima storia che scrivo quindi magari non è perfetta ma spero comunque che vi piaccia…può sembrare un po’ banale ma credetemi..non lo è…
mi raccomando leggete e recensite se vi va…nei prossimi giorni continuerò con altri capitoli…
Continuate a seguire la storia..
Un grosso bacio <3…dalla TWLABIMBA94 (Valeria)

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Capitolo 3
*** capitolo 3. primo giorno di scuola ***


POV BELLA

 quello sarebbe stato il mio primo giorno di scuola...nella nuova scuola...nella nuova città...avrei fatto nuove conoscenze... in un lampo sarei diventata la notizia principale del giorno..si sarebbe parlato di me per almeno una settimana..e a me non piaceva dare nell'occhio...non piaceva essere al centro dell'attenzione... l'unica cosa che mi faceva venir voglia di andare a scuola era di rivedere edward...LUI..bello come non so cosa..con quel suo sorriso sghembo che tanto adoravo...con i suoi capelli dorati e i suoi occhi penetranti.. non ci sarebbe stato niente di più bello per iniziare al meglio la giornata...

POV EDWARD

se non fosse per LEI non sarei mai stato così eccitato di iniziare un nuovo anno di scuola... ah...LEI...Isabella Swan...o meglio..Bella.. la ragazza che da circa una settimana non faceva altro che popolare i miei " sogni "...QUELLI INCANTEVOLI E BEI " SOGNI "...

mi preparai in un attimo e corsi fuori con le chiavi della macchina in mano e con una certa voracità accesi il motore.. un rombo pazzesco uscì dalla marmitta e fece partire la mia volvo c 30 a tutta velocità.. arrivai a scuola prima di tutti gli altri e anche prima dei miei amici...jasper ed emmett...amici da una vita... mi appogiai alla fiancata destra della mia macchina e aspettai che arrivassero gli altri.. erano quasi le 8 quando vidi spuntare jazz ed emm..ci salutammo saltandoci praticamente addosso..come del resto sempre; ero felice di vederli, ma sarei stato ancora più felice se avessi visto arrivare LEI... come non detto... eccola  spuntare con un pick up rosso metallico dal ciglio della strada ed entrare nel parcheggio della scuola... dopo una serie di faticose manovre si inserì in un posticino creato tra un furgongino verde ed una macchina argento.. scese dall'auto..ed io osservai ogni suo piccolo gesto: osservai lei che scendendo dalla macchina chiuse con cautela la portiera; osservai lei che con un soffice gesto si aggiustò i capelli che le scesero dietro le spalle; osservai lei...dirigersi verso le sue amiche...le salutò con un bacio sulla guancia e poi si voltò verso di me...mi fissò per un momento interminabile e poi decise di venirmi incontro...

POV BELLA

lo vidi...era lì appoggiato alla sua macchina..accanto all'ingresso..non sapevo cosa fare...non sapevo..se rimanere lì con le mia amiche aspettando che fosse lui a fare il primo passo oppure fregarmene e prendere il coraggio necessario per andargli incontro..!?! decisi di andargli incontro..

POV EDWARD

eccola...si stava avvicinando...lo sentivo non solo perchè la stavo guardando ma perchè il suo odore mi penetrò nelle narici e mi fece sobbalzare...era troppo forte...era forte ma allo stesso tempo delizioso... ma cosa faceva?? si stava davvero avvicinando?? e se mi avrebbe salutato abbracciandomi?? se mi fosse corsa incontro dandomi un bacio sulla guancia?? non sapeva assolutamente che reazione avrebbe provocato in me..in me che ero il VAMPIRO..

ehiii; ciaoo...spero che vi sia piaciuto...il prossimo capitolo sarà ancora più bello...continuate a recensire...mi fa piacere.. comunque volevo rispondere a coloro che mi avevano commentato...- ecco bhè..in realtà non c'è bisogno che vi risponda perchè penso che si capisca un pò in questo capitolo che si...edward...jazz ed emm sono vampiri...comunque tranquille..nel prossimo capitolo si capirà anche meglio...grazie per aver commentato..spero che continuerete a seguirmi...un bacio ... TWLABIMBA94 (valeria)..

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Capitolo 4
*** capitolo 4. la storia di un vampiro ***


HO DECISO CHE QUESTO CAPITOLO LO FARO’ PIU’ LUNGO DEGLI ALTRI…PERCHE’ VISTO CHE E’ SABATO E SONO APPENA TORNATA DA SCUOLA..VOGLIO DEDICARCI UN PO’ DI TEMPO…ALLORA…

VOLEVO RINGRAZIARE LE PERSONE CHE MI SEGUONO E QUELLE A CUI PIACE COMMENTARE..MI FA MOLTO PIACERE RAGAZZE.. CONTINUATE COSI’…

COMUNQUE ADESSO VI LASCIO ALLA STORIA..ALLORA DOV’ERAVAMO RIMASTI?..ah sì…

 

 

POV EDWARD

Io…io che ero un vampiro…è vero che ero un vampiro diverso dagli altri per alcuni aspetti ma pur sempre un vampiro…

Decisi di farmi coraggio e di trattenere il respiro finché non se ne sarebbe andata..

“ ehì…ciao ” mi disse. La sua voce era soffice e vellutata come i petali di una rosa…una rosa profumata ..un profumo talmente tanto invitante da farti venire voglia di assaggiarla…

Rimossi immediatamente quei pensieri dalla mia testa…

“ ciao ” dissi… “ come va?”

“ bene bene te? ” rispose..

“ ehm…si si anchio…” non sarei riuscito a trattenere il mio respiro a lungo..ogni tanto prendevo delle boccate d’aria quando lei si girava dall’altra parte per evitare il bruciore alla gola…

“ alla fine non ci siamo più sentiti ” mi disse…è vero non l’avevo più chiamata eppure le avevo promesso che ci saremmo risentiti…

“ ah...si è vero…devi scusarmi ma ho avuto molto da fare ” il mio tono era brusco e lei se ne accorse subito…

“ ah ok…beh si ..scusami anche tu ma sai, tra moduli da consegnare per la scuola..compiti da finire etc...non ho trovato tempo neanche per uscire con le mie amiche…scusami…”

Annuii per farle capire che le stavo prestando attenzione quando in realtà era totalmente il contrario...stavo semplicemente cercando di regolare il mio respiro con il suo, in modo che non s’incrociassero mai…quando lei, respirando dal naso buttava fuori l’aria, io trattenevo il mio respiro mentre quando lei inspirava io prendevo fiato…

Diedi uno sguardo alle sue spalle e scrutai le amiche che aveva nominato poco fa…le riconobbi…erano quelle della piscina…una abbastanza alta, bionda e con un viso pallido…l’altra bassina e con i capelli neri …mi sembrava che ne mancasse una..

“ ma…sbaglio o manca una delle tue amiche ” le chiesi..

“ ah sì...Esme…si...lei oggi stava male...e quindi non è potuta venire…e...invece i tuoi amici dove sono? ”disse.

“ loro...beh...quando sono arrivati mi sono saltati addosso e poi non so che fine abbiamo fatto…probabilmente saranno già in classe a combinarne una delle loro..” sorrisi…

Lo fece anche lei…ma  piano piano il suo sorriso divenne una risata…il respiro uscì fuori dalla sua bocca e m’inondò…l’aria che mi travolse mi fece irrigidire…ma lei non se ne accorse…

“ emh…penso sia meglio che li vada a cercare… ” dissi “ ci vediamo… ciao..” non sarei riuscito a starle vicino nemmeno per un altro secondo …

“ ehìì…” mi disse.. “aspetta… che fai pomeriggio? Cioè…voglio dire ..insomma...che se ti andava potevamo vederci..”

A quelle parole rimasi di sasso..

“ eh…non lo so...non credo...scusa devo andare” risposi io in preda al panico..

 

Lei rimase ferma dove l’avevo lasciata…ma d’altronde cosa potevo fare?? Lasciare che lei cominciasse a frequentarsi con il vampiro e magari rischiare che gli succedesse qualcosa di brutto??

No! Assolutamente non l’avrei permesso..

Eppure mi attraeva…cioè voglio dire…sono ormai più di cent’anni che vivo sempre nello stesso corpo e con tutte le ragazze che ci sono state per nessuna ho mai provatolo stesso sentimento…anzi…le ragazze di qui mi consideravano il più attraente e sexy ragazzo della terra…mi dipingevano come un angelo….e non sapevano che ero tutto l’opposto..

Un vampiro…uno sciocco vampiro…ricordo perfettamente quando successe…

 

"  una notte di 83 anni prima, camminavamo su una strada disabitata che ci portava direttamente ad un pub...eravamo stati invitati dal capitano della squadra di basket ad una festa che avrebbe organizzato appunto all'interno di questo pub.. l'avevano considerata ‘ la festa più cool dell'anno ‘.. e noi non potevamo assolutamente mancare...così prendemmo la mia macchina e ci dirigemmo in direzione della festa …eravamo elettrizzati.. sprizzavamo energia da ogni poro della nostra pelle…ma..

...mentre camminavamo su una strada scura e silenziosa.. sentimmo dei rumori provenire dal parco a fianco...ci fermammo un secondo per capire da dove arrivassero e in un attimo....BOOM...ci ritrovammo in una stanza troppo luminosa per i nostri gusti...cominciammo a guardarci intorno per capire dove fossimo ma ci pareva un luogo alquanto irriconoscibile...quando… due sagome pallide ma di una bellezza inconfondibile ci apparvero di fronte..sembravano due angeli...ci dissero che gli dispiaceva aver fatto quello che avevano fatto ma noi ancora non capivamo...così ci presero per mano e ci portarono all'aria aperta, fuori da questo luogo luminoso…

Nel momento stesso in cui aprirono la porta sentimmo un odore arrivare alle nostre narici…e sentimmo la gola in fiamme…bruciava…bruciava perchè aveva sete…sete di sangue ma ancora non capivamo perché ci sentivamo così...non capivamo di quale sangue avessimo bisogno…fino a quando aprimmo i nostri occhi si abituarono alla luce esterna e li aprimmo…e lì le vidi…sagome umane che giocavano felici nel parco mentre le nostre gole si infiammavano sempre di più…un’energia potentissima scatenò le nostre forze…in meno di 30 secondi avevamo combinato una strage…c’era sangue dappertutto…probabilmente una visione assurda per un umano ma non altrettanto per un vampiro... ancora non capivamo da dove fosse venuta tutta quella forza disumana…e così quelle due sagome angeliche di poco prime che ci avevano trasformato così…ci fecero sedere sul loro divano dentro quell’ enorme casa luminosa e cominciarono a parlare…appena capimmo il tutto restammo a bocca aperta…ma quello che ci fece rimanere così shockati, non era tanto il fatto che eravamo dei vampiri ma il motivo per il quale loro ci avevano trasformato così…

Continuavano a dire che gli dispiaceva…ma che l’avevano fatto perché avevano sempre desiderato dei figli...e siccome erano stati trasformati dalla nascita non ne potevano avere…dicevano che noi gli sembravamo le persone perfette per essere loro figli..che ci stavano seguendo per giorni e avevano capito che eravamo tutto ciò che avevano sempre desiderato…ma che gli dispiaceva anche di averci sottratto alla nostra vita…umana…

Ci spiegarono che non erano pericolosi…che non si cibavano di persone...di umani… ma solo di animali…e che a noi ci avevano morso solo per quell’unico motivo…ma ci dissero anche che non lo avrebbero mai più rifatto perché non volevano essere considerati dei ‘mostri’ e che le vite degli altri umani non sarebbero state in pericolo…e poi si scusarono anche per averci sottratto alle nostre famiglie…

A queste parole noi non ci sentimmo poi così tanto arrabbiati perché dopotutto noi non avevamo genitori…sia i miei genitori che quelli di emm e jazz ci avevano abbandonato all’orfanotrofio per problemi che nessuno ci aveva mai svelato…per questo jazz ed emm ci consideriamo fratelli…perché siamo cresciuti insieme e all’opportunità di avere due genitori che ci amavamo così tanto non ci tirammo affatto indietro…

Loro, i due angeli pallidi ci guardarono…si asciugarono le lacrime che scendevano sul loro volto e ci vennero incontro abbracciandoci…

Giorno per giorno ci spiegavano come imparare a controllare la sete per gli umani…a rimuovere la tentazione di ucciderli e a comportarci come se fossimo alcuni di loro… ”

Ed ecco che sono 83 anni che siamo quello che siamo e mai abbiamo svelato il nostro piccolo segreto a nessuno…Ed ecco che  sono 83 anni che viviamo con due persone che ci amano come non ha mai fatto nessuno al mondo…Carlisle e Victoria..

 

 

mentre la mia testa vagava tra questi ricordi mi resi conto che mi ero distratto dalla lezione del signor Barner che richiamò la mia attenzione…con un cenno del capo scossi via quei pensieri della testa e cercai di concentrarmi sulla lezione..

la sapevo praticamente a memoria perché vorrei vedere se, dopo 80 anni che studio sempre le stesse cose e ascolto sempre le stesse lezioni, qualcosa non mi rimane in mente…

 

così dato che di quella lezione sapevo praticamente tutto riportai la mia mente a vagare tra i suoi pensieri…ripensai a Bella…alle sue parole ‘ insomma…se ti va potevamo vederci ’ e ripensai a me..che avevo risposto di no perché avevo troppa paura di farle del male…perché il suo odore non era come gli altri al quale riuscivo tranquillamente a resistere…NO! Il suo odore penetrava nelle mie narici e ci lasciava il segno…in piscina il suo odore era mischiato a quello del cloro e non gli davo molta importanza ma ora…era troppo potente per sopportarlo…

in più… per una volta avrei voluto essere come la mia famiglia e gli altri vampiri..avrei voluto poter leggere nel pensiero come facevano tutti..e invece no..io non avevo questo potere..io non avevo nessun potere all’infuori della forza sovrumana e della bellezza incantevole…cosa che caratterizzava tutti i vampiri..ma gli altri, invece avevano il potentissimo dono di sapere cosa stava pensando la persona che gli stava vicina..e ..io ..invece no…che nervi…se avessi saputo cosa pensava bella forse avrei potuto agire di conseguenza…

 

ma decisi che comunque, sia che sapevo cosa stesse pensando bella, sia che non lo sapevo… avrei dovuto prendere coraggio e affrontarla.. perchè più tempo passavo con lei...più il mio corpo si sarebbe abituato al suo odore e avrei potuta starle accanto…ma il vero problema era: VOLEVO STARLE ACCANTO? AVREI SOFFERTO COSì TANTO SOLO PERCHE’ ALLA FINE SAREBBE STATA MIA?

La risposta l’avrei trovata nel mio cuore… di pietra: sì…era quello che volevo…volevo lei…e non me ne fregava niente di quanto ci sarebbe voluto… prima o poi sarei riuscito a tenerla tra la braccia e avrei potuto proteggerla...costi quel che costi…avrei raggiunto i miei obbiettivi…

 

Ehìì..allora? com’èèè? Spero vi sia piaciuto…commentate…baci…TWLABIMBA94 (valeria)

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Capitolo 5
*** capitolo 5. comportamenti ***


prima di postare il mio capitolo volevo rispondere ad alcune recensioni...intanto volevo ringraziare monica96 e rere18 per i bei commenti che mi lasciano...e invece volevo rispondere a:

- fracullen: sono contenta che la mia storia ti piaccia...comunque..beh..sì..mi piaceva rimescolare i dettagli della fattezze dei vampiri per non farla sembrare uguale a twilight..perchè all'inizio la si può prendere per una versione di twilight raccontata dal mio punto di vista...ma credimi..non lo è..cmq sì..anke il dettaglio delle macchine nel 1900 mi piaceva come idea..lo so...può essere un pò banale come idea però mi piaceva...CONTINUA A SEGUIRMI...bacio..<3..

- volpessa22: sì è vero..neanche a me piace molto il comportamento di edward nell'episodio precedente...e in questo capitolo ci sarà qualcosa di strano nel comportamento di bella ma nel prossimo ci sarà un colpo di scena..assicurato..spero ti piaccia..anke tu come fra..CONTINUA A SEGUIRMI...bacio..<3...

E ADESSO..ECCO IL PROSSIMO CAPITOLO..SPERO VI PIACCIA...BUONA LETTURA...<3

 

POV BELLA

ma che gli era preso? avevo fatto qualcosa di male? non mi era sembrato...eppure mi aveva trattata con così tanto disprezzo che non riesco davvero a capire che cosa fosse successo..

l'unica ragione per cui questa mattina mi fossi svegliata con così tanto buonumore era di rincontrare finalmente lui e ora...sono bastati 5 minuti a rovinarmi la giornata...

vabbè...si vede che era stata tutta un'illusione...

POV EDWARD

ora che sapevo qual'era il mio obbiettivo avevo deciso di agire...

uscii prima di tutti dall'aula di inglese e mi diressi direttamente a mensa...era ancora vuota...decisi di prendere posto in un tavolo diverso dal solito...cosicché avrei potuto parlare con bella e spiegarle tutta la situazione..o meglio quasi tutta...sicuramente non le avrei proprio tutta la verità su di me..ma le avrei detto l'irragionevole perchè del mio comportamento strano...

passarono 5 minuti dal momento in cui ero arrivato e la mensa cominciava a popolarsi...ne passarono altri 2 e vidi i miei fratelli fissarmi e cercare di capire mentalmente il perchè del mio spostamento dal solito tavolo...ovviamente..leggendomi la mente compresero perfettamente il tutto e senza dirmi una parola si andarono a sedere...altrove...

oh mamma...eccola...sta arrivando...e adesso?... cosa faccio? sto andando in preda al panico... ' calmati Edward, respira ' mi dissi mentalmente...funzionò..cominciai ad inspirare ed espirare...e il suo profumo..ancora lontano... m'inondò le narici...la fissai intensamente...

POV BELLA

oddio...mi stava fissando...ero appena entrata in mensa e mi trovai lui seduto in un tavolo diverso da quello a cui erano seduti i suoi amici..emm e jazz...chissà perchè...

ma poi perchè mi stava fissando?? e così intensamente anche?

i suoi sbalzi di umore?... cominciavo a non tollerarli più...

lo fissai anchio di rimando e poi distolsi lo sguardo...cercai con una mano di toccare la sedia al tavolo a cui mi stavo per sedere ma una mano che mi afferrò il polso me lo impedì...

" aspetta..." mi disse lui..." ho bisogno di  parlarti ".

" che vuoi? " gli riposi bruscamente...

" volevo poterti spiegare il mio comportamento di oggi..sono stato orribile..scusa.. "

" niente scuse...è troppo tardi...anzi sono io che devo scusarmi...ho capito di non andarti a genio e quindi puoi anche smetterla con questo tuo tono gentile...puoi  anche smetterla di fingere..."

" ma...cosa intendi? guarda che non sto fingendo...anzi sono venuto a spiegarti perchè mi sono comportato così.. "

" qualsiasi cosa sia..non m'importa...è troppo tardi ho detto..." feci forza con il polso che mi stava trattenendo e lui lo lasciò..

" si..ok va bene..ti capisco..ma fidati che ti farò cambiare idea su di me " mi disse..

per un momento mi lasciò riflettere alle parole ' ti farò cambiare presto idea su di me...fidati '...poi distolsi i miei pensieri e guardai altrove...

POV EDWARD

ok, potevo accettare il suo comportamento...d'altronde non potevo aspettarmi molto altro..era normale il suo non fidarsi di me.. la capivo...

ma lei non capiva me..i sentimenti che provavo per lei...

ma quello che più non si aspettava da me era quello ch eavrei fatto per dimostrarle il mio amore per lei...

saltai la ultime 3 ore della giornata - che mi giustificò emm - e, uscendo dalla scuola... mi diressi verso la mia macchina...la misi in moto e a tutto gas partii...

 

heììì... allora? ke ne pensate? lo so lo so...la reazione di bella potrebbe non piacervi ma penso proprio ke il prossimo capitolo vi piacerà di sicuro...sarà bellissimo...<3

comunque ...ricordate di recensire....e..infine..

vi voglio bene...un bacio...

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6. colpo di scena - e chi se lo apettava? ***


POV EDWARD

Guardavo la strada dritta davanti a me…mi stavo dirigendo lontano da Forks…verso Seattle…

Alla periferia di questa enorme città, nel bosco… c’era un albero molto alto...più alto degli altri…e lì…su quell’ albero…avevo costruito il mio rifugio segreto…neanche Victoria e Carlisle lo sapevano…e nemmeno emm e jazz...solo io…

Era un posto che mi faceva stare bene e che mi ricordava cosa volesse dire essere un umano

Era un posto che mi dava tranquillità e dove potevo vagare con la mente senza che emm e jazz sapessero quali pensieri mi passavano per la testa…

È come in questo caso…

Parcheggiai la mia volvo dentro un piccolo viale all’interno del bosco e con grande agilità mi arrampicai sul mio albero…

Oh! Qua sì che si stava bene...ero finalmente da solo…senza nessuna interferenza…solo io e nessun altro…

 

...Era già passata una settimana da che mi ero trasferito in questo rifugio…ovviamente Carlisle e Victoria, insieme ai miei fratelli sapevano che ero qui…glielo avevo dovuto dire..altrimenti si sarebbero preoccupati inutilmente…sapevano che ero al sicuro..e sapevano anche che mi serviva un po’ di tempo per riordinare le idee e decidere come comportarmi con lei…

Riguardo a questo…Carlisle e Victoria sono sempre stati comprensivi..mi hanno sempre dato quello di cui avevo avuto bisogno, mi stavano sempre vicino nei miei tanti momenti di difficoltà..e mi avevano anche incoraggiato a restare qui nel mio rifugio fino a quando non mi sarei sentito pronto per affrontare la realtà.. ed io… accolsi subito il loro consiglio.

Rimasi sul mio albero per un’ altra settimana…e durante questo tempo avevo solo pensato a calmarmi e a pensare ad altro..ma adesso era arrivato il momento di prendere coraggio ed affrontare la realtà..era inutile nascondersi ancora…

In tutto questo tempo, oltre a calmarmi e a pensare ad altro…non avevo mai smesso un attimo di pensare a lei..

Ripensavo ad ogni suo gesto, ad ogni suo movimento… ripensavo a quando si sistemava i suoi capelli color mogano con le mani e se li faceva scendere delicatamente sulle sue fragili spalle…ripensavo a quando si mordeva le labbra ogni volta che era in ansia per qualcosa… ripensavo al suo sorriso..così naturale e genuino… ai suoi occhi…così penetranti e potenti… al suo tenero viso..così dolce e indifeso…

E ogni cosa che ricordavo di lei mi faceva sentire male…e mi faceva più male quando la ricordavo felice… mi piaceva talmente tanto vederla sorridere che era come se il mio cuore morto ricominciasse, come per magia, a battere di nuovo…

In quei momenti mi rendevo conto di quanto lei fosse essenziale per me..e mi resi conto..proprio in quel momento che l’amavo…come non avevo mai amato nessun altro..era un amore che andava al di là di ogni cosa…e non m’importava se lei era l’umana ed io il vampiro… m’importava solo di poter stare con lei, proteggerla e renderla felice…

Ma la vera domanda era: sarei riuscito a renderla felice proteggendola da qualcosa meno pericoloso di me?

sì, perchè ero io il vero pericolo…qualsiasi altra cosa sarebbe stata sicuramente meno pericolosa di me…

Ma non m’importava…in questo momento volevo stare con lei e nessun altro..

E avrei fatto in modo che potesse tornare a fidarsi di me e che potesse di nuovo vedermi come ‘ il dolce ragazzo della piscina ’…

E sapevo esattamente come fare…

POV BELLA

Che sciocca che sono stata…un’emerita sciocca…

Come potevo pensare che fosse diverso dagli altri…guardalo!…che codardo!…per non guardare in faccia alla realtà se ne era andato chissà dove…e i suoi amici, jazz ed emm avevano raccontato una stupida storiella…praticamente una farsa, messa in scena all’ultimo momento.. poco credibile  direi…

E così… mi aveva lasciata con la possibilità che sarei riuscita a fidarmi di lui…eppure se n’era andato…erano ormai tre settimane che non veniva  più a scuola..e cosa dovevo cominciare a pensare?? Come poteva dimostrarmi la sua fiducia se era lontano da me? Come dovevo comportarmi io?... ormai non potevo più sperare che ritornasse..era passato troppo tempo…

 

Così...delusa e affranta uscii da scuola e mi diressi verso casa…

Parcheggiai nel viale…- Charlie ancora non c’era – e così salii in camera di corsa e mi misi a piangere sul letto…non era un pianto di dispiacere..era un pianto di rabbia…di delusione…uno sfogo che speravo mi avrebbe liberata…liberata da quell’enorme peso che si chiamava Edward…dovevo smetterla di pensare a lui…dovevo smetterla di illudermi che sarebbe tornato perché di sicuro non sarebbe stato così…

Rotolai sul cuscino a faccia in giù per nascondere le lacrime…presi l’i-pod e mi misi le cuffie nell’orechio…

Ascoltai le mie canzoni preferite… quasi mi appisolai…quando...

il campanello suonò alla porta…

Mi afffacciai alla finestra per vedere chi fosse e vidi un motorino parcheggiato vicino alla mia macchina ed un uomo, direi sulla sessantina, con un pacco marrone in mano…

Decisi di andare ad aprire...

Scesi velocemente le scale e curiosa presi la maniglia della porta e aprii …

L’uomo davanti a me mi disse: “ buongiorno signorina… ”

“ buongiorno a lei.. ”

“ devo consegnare questo pacco…è per la signorina Isabella Swan..è in casa? ”

“ si…salve sono io ”

“oh! Perfetto…allora mi faccia una firma qui…”…gliela feci… “ ok! A posto ecco a lei…arrivederci e buona giornata ”… mi mise il pacchetto tra le mani..

“ buona giornata anche lei..” risposi educatamente..

Non avevo la più pallida idea di chi potesse mandarmi un pacco qui a Forks…perchè, a parte le amicizie che mi ero fatta qua..quasi nessuno a Phoenix sapeva dove abitavo ora…

Così corsi su in camera e decisi di aprire la scatola…

Dentro quest’enorme scatola di cartone marrone c’era una  altra scatola…ma questa era più piccola e molto più raffinata…non era semplice cartone…era interamente ricoperta di stoffa decorata da brillantini oro e fili rossi che s’intrecciavano in uno splendido fiocco…attacato a questo fiocco c’era un biglietto..anche questo molto raffinato..

Lo presi tra le mani e, oltre a notare che le estremità del biglietto davano l’idea di una pergamena, ci fu una scritta..esattamente al centro del biglietto che mi colpì:TI FIDI DI ME?

Oddio..per un momento il mio cuore perse un battito…non ci potevo credere…era stato davvero lui a mandarmi questo pacco??

Mi rigirai il biglietto tra le mani e mi accorsi che sul retro c’era un’altra scritta: TI AVEVO PROMESSO CHE AVRESTI CAMBIATO IDEA SU DI ME…E SE TI FIDI DI QUELO CHE TI HO DETTO…APRI QUESTO PACCO…

Il mio cuore perse un altro battito…rimasi immobile con il biglietto in mano ed il pacco sul lenzuolo del mio letto…

Lo guardai attentamente e poi decisi di aprirlo…

 

Oh…Mio… Dio! ‘ non ci posso credere !!  ’ esclamai tra me e me, certa che nessuno potesse sentirmi…

Con le mani che mi tremavano per l’emozione decisi di tirare fuori il contenuto del pacco: un vestito da sera rosso…non molto lungo con un coprispalle abbinato e delle scarpe con il tacco…sul fondo del pacchetto c’era un altro biglietto con un’altra scritta: ‘ se stai leggendo questo biglietto significa che ti stai cominciando a fidare di me…bene..sono contento…ma per convincerti ancora di più… ho una sorpresa per te: …questa sera verrà a prenderti una macchina e ti porterà in un posto speciale… non aver paura… FIDATI DI ME… ’ …

Rimasi con il niglietto tremante tra le mani… non sapevo che fare… ma quello che più non sapevo era: volevo davvero fidarmi di lui?...

Peno che la risposta fosse sì..

…[ 5 ore dopo ]…

 

Erano le sei…quasi le sei e mezza..decisi di cominciare a prepararmi…andai in bagno per farmi una doccia rilassante perché ero ancora sudigiri per prima..

Non sapevo dove sarei andata quella sera…e a Charlie avrei detto che sarei andata a mangiare fuori con le mie amiche..sì dai…era abbastanza credibile come scusa..

Così…usciii dalla doccia…mi asciugai per bene…poi arrotolai i capelli in un asciugamano e andai in camera mia per provarmi il vestito…wow..era incantevole…e anche addosso non mi stava male…terminava appena sopra le ginocchia…speravo davvero che Charlie mi ci avrebbe fatta uscire così…

Comunque…

Una volta essermi provata il vestito, me lo tolsi per evitare che si sporcasse mentre mi sarei asciugata i capelli..

Decisi di lasciarli boccolosi ma fissati ai lati con delle mollette rosse che spiccavano tra i capelli…

Mi misi un filo di trucco ma non esagerai per non dare troppo nell’occhio..

Poi finalmente mi misi il vestito…il copri-spalle e le scarpe con i tacchi…

 All’improvviso suonarono al citofono…guardai l’ora: erano le sette e mezza…sbirciai fuori dalla finestra e altro che macchima…questa era una limousine

Oh mio dio… andai a rispondere… ma non era lui…quindi mi affacciai dalla porta e l’autista mi disse: “ lei è la signorina Swan? ”

“ emh si..” risposi insicura..

“ benissimo allora… salga su… devo portarla in un posto speciale ”…

Il posto speciale…doveva essere quello che aveva detto edward…non sapevo se salire su quel mezzo di trasporto gigantesco..ma poi ricordai le sue parole:…fidati di me

Così senza pensarci due volte mi diressi verso l’auto e l’autista mi aprì la portiera e mi fece entrare…ma prima di chiuderla mi disse “..ah!..signorina Swan? ”

“ si?..mi dica… ”

“ Ho un messaggio da riferirle… ” mi mise in mano un foglietto – anch’esso raffinato – sul quale c’era scritto:" spero che dopo questo potrai perdonarmi… ”

“ allora...? che faccio...? Parto...? Ne è sicura...? ” mi chiese l’autista..

”… “ mai stata più sicura di così ”…

 

L’autista fece partire ilmotore e ci dirigemmo verso quel ' posto speciale'…

 

Heìììì…allora? Come va?

Vi è piaciuto?? A me sì…molto anche..ma la parte più bella verrà nel prossimo capitolo..spero di riuscire a postarlo stasera..ma se così non fosse..lo posterò sicuramente domani…

… come al solito ringrazio tutti…sia quelli che mi hanno aggiunta tra i preferiti ..sia quelli tra le più seguite..e anche quelli che lasciano recansioni…

Restate con me…vi adoro…<3 bacioooo…

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Capitolo 7
*** capitolo 7. la lettera ***


POV EDWARD

 Chi avrebbe mai creduto che il cuore di un vampiro – cioè un cuore morto – potesse all’improvviso ricominciare a battere?

Sembrò che il mio potesse farlo…questo mi fece sentire ancora di più sicuro del gesto che stavo per fare…mi fece sentire ancora più sicuro del fatto che Bella fosse tutto ciò che avevo sempre sognato in cent ’anni di esistenza…ma sarebbe stato altrettanto per lei??

Avrebbe accettato il mio invito? Chissà..

Avevo mandato una limousine a prenderla… ma avrebbe accettato il passaggio? Chissà…

Sarebbe stata disposta a perdonarmi? Chissà…

L’ansia, l’angoscia e la pazienza mi stavano ormai dando il tormento da ore…

 

Continuavo a camminare come uno stupido avanti e indietro all’interno del posto speciale che le avevo promesso, ma aspettare cominciava a diventare davvero difficile…quasi impossibile…ma dovevo essere paziente…e calmarmi…

Cercai di respirare l’aria ma non sentivo traccia del suo odore – odore che si distingueva da kilometri – e quindi voleva dire che erano ancora lontani…

No…era tutto inutile…non ci riuscivo…non riuscivo a stare calmo…

 

POV BELLA

 

Ero all’interno della limousine, le mani mi tremavano per la paura…chissà dove stavo andando…chissà in quale razza di guaio mi stavo andando a cacciare….

Tenevo stretto tra le mani il biglietto che Edward aveva messo dentro il mio pacchetto: “ non avere paura…fidati di me ”…

Cercai davvero di fidarmi di lui…e un po’ funzionò...il mio respiro cominciò a diventare regolare…e cercai di essere il più positiva possibile…

‘ incontrerò lui ’ ripetevo a me stessa.. ‘ è questo l’importante ’…le parole di conforto che mi auto-dicevo mi aiutarono…le mani erano sempre tremendamente ghiacciate ma l’idea di ritrovare lui mi metteva di buonumore …

 

 

Un po’ perché era sera e un po’ perché i vetri della limousine erano oscurati, non si riusciva a vedere fuori molto bene…

Ad un certo punto l’autista rallentò...prese una curva molto larga e rallentò ancora di più…fino a che non si fermò…

Lo guardai nello specchietto cercando conforto nel suo sguardo…lui mi restituì lo sguardo e mi disse: “ ancora non sai cosa ti aspetta ”…

Oddio...non saprei dire se quelle parole avrebbero dovuto confortarmi o incutermi terrore…

Fecero entrambe…

“ già… ” risposi un po’ scossa… gli sorrisi

Mi guardò e mi sorrise anche lui di rimando un’ultima volta prima che aprisse la portiera e s’incamminasse verso la mia…

Me l’aprì e scesi dalla macchina..

M’indirizzò il luogo dove sarei dovuta andare e feci come mi aveva detto..

Aprii un piccolo cancelletto che mi trovai di fronte ed entrai all’interno..

Era una piccola baia sulla spiaggia...

Potevo sentire l’odore dell’acqua invadermi le narici…ed il vento scompigliarmi i capelli..

Wow ’…pensai…

Un vero divo del romanticismo…

Ma aspetta! Tornai in un attimo alla realtà…

La limousine se n’era andata…ed io ero da sola su questo viale che conduceva alla baia...e…cosa peggiore…Lui non lo avevo ancora visto…

Per un momento ebbi un attacco di panico…ma poi mi ripresi…

Mentre camminavo per arrivare all’ingresso della baia ripensai a mio padre, Charlie, al quale avevo lasciato un biglietto con su scritto : ' sono a dormire da alice…ti voglio bene. a domani' …

Speravo tanto che non sospettasse di nulla…ma no certo che no...di sicuro alice mi avrebbe coperta…

Così...con quella sicurezza in più mi avvicinai all’ingresso della baia…

Stavo per aprire la porta d’ingresso quando mi accorsi che sulla maniglia c’era una busta con su scritto: x Bella...

Oh! Finalmente…un segno che almeno il posto era quello giusto..

Presi la busta e me la rigirai più volte tra le mani…fino a che non decisi di aprirla…

All’interno c’era scritto:

“ Cara Bella..

È da qualche mese che ti conosco eppure il mio cuore sente di conoscerti da più tempo…in te non ho trovato una semplice amica...ma anche quel qualcosa in più che mi è sempre mancato..

Ogni volta che siamo insieme, ogni istante, ogni minuto e ogni secondo, diventano il tempo più bello che io abbia mai trascorso..

Questo perché sei una persona meravigliosa…con un grande coraggio che ogni giorno vedo essere la tua forza…

…il tuo sorriso è la gioia di me stesso, le tue lacrime il mio dolore, le tue parole la mia speranza e, il sapere che un giorno tu ci potrai sempre essere per me è un vagare di emozioni indescrivibili ma che sento sempre più forti…

Lo so, è solo un piccolo modo per dimostrarti quanto sei importante per me…ma ti dico grazie comunque per ogni cosa…

Sai, nella vita ci vuole coraggio per affrontare ogni minima cosa, anche se a volte ci rendiamo conto che il più piccolo gesto può essere il più difficile di tutti gli altri…

…per fortuna esiste quel sentimento chiamato AMORE e del quale solo poche persone ne comprendono il vero significato…

Ti scrivo con il cuore carico di emozioni immense…ed è per questo che ogni volta che sono triste inizio a scrivere ciò che la mente non dice ma il cuore ascolta…

Affronta la vita ad occhi aperti perché un giorno la luce che si troverà in essi, si rifletterà nel cielo e brillerà all’infinito come non mai…sarà la stella più bella che tu abbia mai visto e la  più pallida luce della luna rifletterà il tuo cuore e dentro…anch’esso si colorerà… ”

Oh mamma… avevo gli occhi gonfi di lacrime che lottavano per uscire…ma cercai di trattenerle…

Delle braccia mi cinsero i fianchi e una voce sussurrò al mio orecchio… “ Lo so. Lo so. Forse quello che ho fatto è troppo poco per farmi perdonare del mio orribile comportamento…è vero…ti ho ferita profondamente…ma devi credermi davvero … le parole che ti ho scritto nella lettera potrebbero apparire un po’ banali...ma …sono la realtà del mio cuore…e spero che tu te ne possa rendere conto… ”

Le lacrime che avevo trattenuto fino a quel momento cominciarono a uscire come un fiume in piena e, cercando di asciugarle mi girai verso di lui…

Lui mi guardò con un’espressione… direi… triste…ma non capivo perché…era stato il gesto più carino che qualcuno potesse farmi e lui era…triste?

“ oh, no Bella…scusami...non volevo farti piangere...mi dispiace tanto... scusami.. ” disse.

Ma come poteva scusarsi?

Trovai il coraggio per far uscire le parole dalla mia bocca e con voce ancora tremolante per via delle lacrime dissi: “ non ti devi assolutamente scusare di nulla…è stato il gesto più…come dire...più bello che io avessi mai ricevuto…insomma ..voglio dire…organizzare tutto questo…mandarmi quel pacchetto… farmi venire a prendere da una limousine e darmi questa lettera…davvero...sono….sono io che devo scusarmi…e…davvero non mi aspettavo tutto questo…e...non penso di meritarmi tutto ciò…”

Mi prese il mento con il suo dito e lo alzò per far sì che incrociassi il suo sguardo...e cosi fu…e lui mi disse: “ non voglio sentirti ripetere mai più un’assurdità del genere...siamo intesi? ” mi fece il sorriso sghembo che tanto adoravo… “…sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita…capito? ”

Lo guardai…incredula...non potevo assolutamente credere alle sue parole… “ davvero? ” cercai conferma..

“ si…” mi rispose…

A quel punto mi cinse i fianchi con un braccio mentre con l’altro mi prese il collo e mi diede un piccolo bacio sulla fronte…poi si staccò e disse: “ a proposito…sei bellissima… ”

Arrossii… “ anche tu… ”…

Mi guardò per un attimo interminabile…

Poi mi riprese il fianco con un braccio mentre con l’altro avvicinò il mio collo verso di lui…e mi diede un bacio sulle labbra… si staccò di nuovo e mi sorrise…e io feci lo stesso…e poi tornò a baciarmi di nuovo..

  

ehìììììì …allora? Piaciuto il capitolo??? Spero di si…a me molto…e spero anche di avervi fatto emozionare…perché io mentre lo scrivevo avevo le lacrime agli occhi..

comunque..

continuate a commentare ..e…ringrazio tutti quelli che mi hanno messo tra i preferiti e chi tra le seguite…ma continuate a seguirmi perché….la storia non finisce qui…

 

TO BE CONTINUED….XD

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Capitolo 8
*** capitolo 8. post-serata ***


heìì...ciao a tutti ..come va??

scusate se ci ho messo tanto a postare ma con la scuola è proprio un'impresa...

comunque adesso sono qui con il mio nuovo capitolo...è solo una capitolo..come dire di passaggio..ma spero vi piaccia comunque...fatemi sapere...

buona lettura ^^

 

POV BELLA

 

La sveglia suonò…

Mi girai verso di essa e, senza guardare l’ora, la spensi.

 

Ad un certo punto squillò il telefono…

“ pronto? ” dissi assonnata..

“ Bella…ma dove sei?”

“alice??”

“si, Bella sono io, Alice; la tua migliore Amica...ti ricordi?!?!...dove diavolo ti sei cacciata..? le lezioni sono cominciate già da due ore!”

Oh…cavolo...mi ero addormentata..

“oh! Alice scusami...la sveglia è suonata ma mi sono riaddormentata… arrivo subito..”

“…sei sempre la solita…ma è per questo che ti voglio bene…dai muoviti…che c’è qualcuno che è in ansia per te…”

“chi?” chiedo sarcastica…

“il TUO edward…e chi se no? ” mi rispose

“ giusto…dai...dammi un attimo e arrivo..”

“ok”

“ciao” e riattacco…

 

Di fretta e furia andai a farmi una doccia per rilassarmi…uscita…mi infilai un paio di jeans attillati, un top rosa e una felpa abbinata…poi presi le converse nere e me le allacciai mentre scendevo le scale…

Già era complicato per me mantenere un equilibrio stabile camminando normalmente e figuriamoci così..

Comunque…presi le chiavi del mio pick-up e premendo sull’acceleratore mi diressi verso la forks high school…

 

Salii di corsa le scale ed entrai nell’aula di biologia…vidi alice che, appena mi vide si tranquillizzò…

Dopodichè  e poi i miei occhi si focalizzarono su qualcosa di molto più bello…

Su di lui…sui suoi occhi…sulle sue labbra che la sera prima avevano sfiorato le mie

Ah...ancora non riuscivo a distinguere il sogno dalla realtà…ma poi, sfortunatamente il signor Banner richiamò la mia attenzione e mi fece capire che non stavo sognando…

“ signorina Swan? Cosa vuole fare? Vuole entrare o vuole restare imbambolata accanto alla porta ancora un po’?” sentii una risata provenire dal fondo della classe…

Non avevo abbastanza forza per distogliere i miei occhi dai suoi e capire chi era stato a ridere alle mie spalle…

Così…delicatamente mi andai a sedere accanto ad Alice…eh già… lei era la mia compagna di laboratorio…avrei preferito che ci fosse qualcun altro al suo posto ma purtroppo accanto a lui c’era Jessica…una che, non si era ancora arresa di sperare con il mio Edward

 

Quella mattinata non riuscii a seguire molto la lezione così mi limitai a tenere la voce del signor Banner in sottofondo nella mia testa dando libero sfogo ai miei pensieri…ai miei ricordi…a quei ricordi che la sera prima erano una realtà…wow..ancora non riuscivo a crederci…il vestito, la limousine, il biglietto, la letteralui..wow…

Era tutto stupendamente favoloso…

 

Allontanai i miei pensieri dai quei ricordi a dir poco stupendi e focalizzai la mia attenzione su qualcosa di molto più reale…lui…

I suoi occhi…

Li incrociai per un breve istante perché poi fui interrotta da alice : “non credere di svignartela, bella mia…io..ti ho coperto ieri sera con la storia di tuo padre… e ora voglio sapere ogni cosa…senza tralasciare i dettagli…capito??”

“ok…alice…a pranzo ti dirò tutto..”

“promesso ?...”

“promesso !...”

 

La campanella suonò… era ora di pranzo…

Così mi catapultai fuori dalla classe aspettando lui

…ed eccolo che esce…in tutta la sua bellezza…sfavillante come al solito...con quel suo sorriso armonioso che aveva sempre stampato sulle labbra…

…ed eccolo avvicinarsi verso di me e stringermi i fianchi sussurrandomi nell’orecchio “ buongiorno, principessa...dormito bene?” una soffice risata seguì la sua domanda.

“si, grazie…non mi lamento” sorrido anch’io.. “ dai, andiamo a mangiare…” aggiungo.

“si…un attimo tesoro...arrivo subito..”

“ok...ti aspetto al tavolo con Alice”

“d’accordo…”

Raggiunsi Alice…

La vidi guardarmi con gli occhi da cucciolo…e una risata mi uscì dalla bocca…così mi sedetti accanto a lei e… cominciai a raccontarle tutto dall’inizio…

 

 

POV EDWARD

 

 

Wow…avevo passato la serata più bella di tutte…mi ero divertito…e...in più, cosa più importante, mi ero fatto perdonare da lei…che in questo momento mi aspettava in mensa con Alice…

Non avrei mai potuto credere che avrei perso la testa per una fragile umana…eppure era così…ma…

È vero...

Cioè voglio dire…sì, mi sono divertito tanto la sera prima…ed avevo capito di essermi  pazzamente innamorato di lei…  ma avrei potuto continuare a mentirle sulla mia vera identità?? Per quanto ancora avrei potuto resistere??

No...assolutamente...no..

In questo modo non si poteva andare avanti…

Dovevo dirle tutta la verità…

 

allora?? com'era?? siate sinceri...accetto anche critiche e consigli per migliorare...

adesso ho in mente di scrivere una ff molto più eletttrizzante ...nel senso che è più divertente che romantica...comunque ..ho già le idee per scriverla..appena la posto mi farebbe piacere..se andreste a darci un occhiatina..

adesso..

vi lascio..

ci vediamo al prossimo chappy!!!

ciao a tutti vi adorooo ^^  <3

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Capitolo 9
*** capitolo 9. è il momento della verità ***


Eccomi qua…

Con il nuovo chappy…il momento della verità si avvicina…

Prima di lasciarvi alla lettura volevo ringraziare chi commenta, chi mi aggiunge tra i preferiti, chi tra le seguite e anche chi legge e basta..mi fa molto piacere…

Ok..ho parlato troppo..ora vi lascio …buon chappy…

 

 

POV EDWARD

Ma come avrei fatto a dirle tutta la verità?

Come avrebbe reagito?

Non potendole leggere nel pensiero non avrei potuto minimamente immaginare la sua reazione…

E se…una volta saputa la verità, fosse scappata via da me?

E se…avesse raccontato tutta la verità a qualcun altro?

Rimossi immediatamente il secondo pensiero dalla testa…lei non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere…non mi avrebbe mai tradito..

Ma, allora…come avrei fatto?

Non avrei sopportato di mentirle ancora…

Beh…in un modo o nell’altro le avrei di certo confessato tutto

Uscendo dal bagno, con la testa tra le mani, mi incamminai verso l’entrata della mensa…

 

POV BELLA

“e poi? Ti ha baciata?” mi chiese Alice.

“si!”

“oddio! E com’è stato?”

“beh…è stato…è stato…”

“oh avanti Bella…com’è stato?”

“è stato…bellissimo!

“bella, potresti mostrare un po’ più di entusiasmo…sembro più felice io di te!  Te ne rendi conto? hai baciato Edward Cullen…il più bello e affascinante ragazzo di tutti i tempi!!”

“ no…beh..la verità Alice è che..ancora non me ne rendo pienamente conto..mi sembra tutto un sogno!!”… “AHI! Alice ma che fai?”

Mi aveva appena tirato un pizzicotto!

“ e ora? Ti sembra ancora di sognare?” mi disse con fare sarcastico.

“ a dire il vero..si!”

“ vuoi che te ne tiri un altro?” cominciò a ridere ed io feci lo stesso..

“ no..Alice..grazie… è solo che…non mi sembra vero..insomma me! Lui ha scelto me! Per quale ragione? Io non lo merito…”

“ allora…perché sei bellissima…poi…perché sei dolce...e..” la interruppi..

“Alice smettila…non dire così solo per consolarmi”

“non lo dico per consolarti..anzi…Bella, tu sei la mia migliore amica..pensi che potrei mai mentirti??”

“no…beh…si, forse hai ragione tu..”

“già..lo so” disse con fare alla ‘ modestamente ’…

...

Mentre continuavamo a ridere e a scherzare vedemmo arrivare Edward..ma..mi sembrava un po’...preoccupato...?..

“Edward ? tutto ok?” gli dissi non appena si era seduto al nostro tavolo.

“emh..sì sì...”

“sicuro?”

“s-sì…non ti preoccupare…”… “allora… cos’avete fatto in mia assenza?” disse cambiando argomento…

“beh..” cominciò Alice..

“niente di che…abbiamo parlato di cosa fare oggi pomeriggio…” conclusi io.

“ ma non è v-…AHIO!” le avevo tirato un calcio da sotto il tavolo..

“e…” continuai “ abbiamo deciso che andremo a fare shopping” sapevo che dicendo quelle parole sarebbe saltata di gioia.

Cominciando a saltellarmi attorno mi disse “ ah si,si  è vero…Che bello!! Che bello!! Che bello!!”

Ecco appunto. Era felicissima e io proprio per niente, ma era l’unico modo per evitare di far parlare Alice e dire ad Edward che pensavo di non meritarlo…se glielo avresse detto, di sicuro lui avrebbe trovato un altro modo per farsi perdonare…e ..io non volevo…insomma…aveva già fatto tanto per me….penso che bastasse.

…Alice mi trascinò alla macchina dicendomi che mi sarebbe passata a prendere alle 3 e mezza…oddio…IO ODIO FARE SHOPPING!!

 

POV EDWARD

La vidi avvicinarsi alla macchina e, prima che salisse la fermai prendendola per il polso…

Si girò di scatto.

“ehìì, Edward” la sua voce era così soffice “ oh, scusami se oggi non sono stata molto con te, ma sai com’è Alice no?” continuò.

“emh-…sì sì ..capisco” gli feci il miglior sorriso che potessi fare in quelle condizioni, ma lei capì subito che era falso…

“ Edward, che succede?” mi chiese..

“ ti va di venire un attimo con me in un posto?...DOBBIAMO PARLARE!”

Lo so, è la classica frase che si dice quando c’è un problema ma davvero non sapevo che altro dire…

Mi guardò per un attimo che mi sembrò interminabile e poi con uno sguardo che, anche se non sapevo leggere nel pensiero, sapevo benissimo essere pieno di preoccupazione farfugliò un – ok!

La portai in una radura

Mi sembrava il posto migliore perché nessuno ci sentisse…era così luminosa e tranquilla…

Le presi la mano e la trascinai poggiandola delicatamente su un tronco…

“E-Edward…è...è…bellissimo….è…” interruppi la sua frase…

“ Bella..? ” cominciai con voce dura...

Lei si alzò e si girò verso di me…il suo sguardo era pieno di emozioni che non riuscii a distinguere.

“che c’è Edward.??”

“io…io devo dirti una cosa…”

“dimmi tutto...lo sai che con me ti puoi confidare..”

“si, ma non è questo il punto, Bella..”

“ e allora qual è?”

“ è che non so come la prenderai dopo che te l’avrò detto..”

“ beh…allora dimmelo, così lo scopriremo…”

“ non è facile…”

“ Edward? Mi devo preoccupare?”

“…sì…”

“ oh…ok…” si sedette su un tronco e poi continuò “ ok..dimmi tutto..sono pronta ora..”

Mi girai verso di lei..le andai incontro lentamente e mi chinai poggiando le mie mani sulle sue ginocchia…

“ Bella..tu sei molto importante per me…e, non hai idea di quanto io ti abbia aspettato… è difficile per me dirtelo…perché, una volta saputo, ho paura che tu ti possa allontanare da me e non tornare mai più e..” mi interruppe poggiandomi un dito sulle labbra…

Poi mi prese la testa fra le mani, mi guardò negli occhi e mi disse: “ ascoltami…non ci sarà niente o nessuno per il quale io mi possa allontanare da te…capito? NIENTE! ”

Alzai lo sguardo guardandola negli occhi…

“neanche se ti dicessi che sono un vampiro?

 

Ehììì....ciao a tutti..

Allora? Piaciuto??

Non posterò tardi il prossimo chappy…quindi…continuate a seguirmi e ditemi se vi è piaciuto questo oppure no..siate sinceri…

Baci^^ la vostra valeria <3

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Capitolo 10
*** capitolo 10. sai che c'è? c'è che non m'importa! ***


Ehì…ciao a tutti…

Non ve lo aspettavate un finale del genere eh?

Ebbene sì..Edward le ha confessato la verità…ma cosa succederà ora??

Scopritelo..

Buona lettura…

 

POV BELLA

“C-cosa? Un vampiro ?”

“Si, un vampiro

“ok, un vampiro. Tu sei un vampiro…dammi un attimo che me lo ripeto nella mia testa e mi convinco che tutto questo è la realtà…un attimo eh?”

“si si.. Fai pure.”

 

Edward? Un vampiro?

No. Non ci potevo credere…lui con quello sguardo così tenero e innocente..così solare e gentile…

Lui. Un vampiro?

Ok, ‘ adesso respira, Bella ’

Continuavo a ripetermelo da almeno un quarto d’ora…quando una mano mi scosse la spalla…

“ Bella? Ci sei? Ti ho terrorizzata davvero così tanto? ”

“ ma che ti aspettavi eh?...che io ti dicessi – ah, davvero sei un vampiro? Oh ke bello, mi mordi? – eh? Come pensavi che avrei potuto reagire? Ci siamo incontrati, abbiamo parlato, ho cominciato a conoscerti, bè a questo punto penso che non ti conosca neanche poi così tanto bene…comunque…poi, mi sono innamorata di te e adesso sono qui…e”

M’interruppe.

“aspetta un attimo!”

“che c’è?”

“Tu…T-tu…ti sei innamorata di me? Davvero?”

“beh, si perché…che pensavi? Che stavo con te solo per divertimento…sappi che il bene che ti voglio, tu, non te lo puoi nemmeno immaginare!! Fidati”

“ah beh,…allora tu non potrai mai immaginare il mio amore per te…”

“quindi..anche il tuo amore per me è pari a quello che io provo per te?”


“no!”

“no?”

“no!” il mio cuore si fermò per un istante… “ è di più di quello che tu provi per me” il mio cuore, lentamente, riprese a battere…

“davvero?”

“beh…sì”

“okay..con queste parole, stai forse cercando di farmi dimenticare il fatto che tu sei un vampiro ??”

“no..certo che no…volevo soltanto limitarne la paura..”

“adesso non ho paura…se so che mi ami..non ho nulla da temere..”

“si ma non è questo…”

“e allora cosa?”

“è…che io sono pericoloso per te, Bella…se dovessi perdere il controllo, anche solo per un misero istante..io…io…non me lo potrei mai perdonare…capito?”

“emh…veramente no!..cioè…perchè dovresti perdere il controllo, e perdere il controllo di che cosa poi?..e poi perché io sarei in pericolo? Cosa mi potresti fare?”

“ beh…primo, il tuo odore per me è talmente intenso che non so se riuscirò a resistere…secondo, potrei perdere il controllo e comportarmi in maniera strana..come se fossi..ecc sì diciamo...affamato…e…terzo, tu saresti in pericolo…perché…beh..perchè potrei…sì insomma potrei…come dire..”

“ oh! Edward falla finita! Tu potresti?”

“UCCIDERTI”

 

Okay…a quelle parole ero certa che il mio cuore avesse certamente smesso di battere e che fosse rimasto privo di parole anche lui…

Fino ad allora ero ignara di quello che mi poteva accadere…potevo morire…ero in pericolo da circa un paio di mesi e non me ne rendevo conto…

Cosa avrei dovuto fare?

Che comportamento avrei dovuto assumere??

Come avrei dovuto affrontare la faccenda??

E, sicuramente, se Charlie avesse saputo che stavo uscendo con un vampiro e che ogni secondo che passavo con lui era pericoloso per la mia vita…beh..non oso nemmeno immaginare cosa avrebbe potuto farmi..

Davvero non osavo minimamente pensarci..

E ora ero qui..

Con lui…il mio vampiro..di fronte a me..in piedi..con la faccia rivolta verso il basso che si aspettava che io parlassi…

E così presi fiato e cominciai: “ …quindi…in tutti questi mesi, io ho rischiato la mia vita di continuo?”

“sì”

“ah, okay”

“Bella senti..io non voglio e non ho mai voluto farti del male..ma trovavo che dirti la verità fosse la cosa migliore perché..insomma..io mi sto innamorando ogni giorno di più di te e non sarei stato capace di mentirti ancora..davvero…credimi…io non ti farò del male…e..”

Lo interruppi.

“okay..okay..stà zitto..senti…io..io..non so se…insomma…Senti sai che c’è? C’è che non mi importa!”

 

 

 

Allora? Com’è piaciuto??

Fatemi sapere…chi di voi si aspettava che le reazione di Bella fosse questa??

Come al solito ringrazio quelli che mi seguono e quelli che recensiscono…un grazie di cuore..vi adoro..

Baci

Valeria^^

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Capitolo 11
*** capitolo 11. Ti amo <3 ***


Scusate per l’enorme ritardoo…scusateeeeee!!!

Colpa della scuola. Ma finalmente la pagella è arrivata..e posso stare tranquilla…ora posterò più spesso..promesso..

Per il resto..questo è un POV solo EDWARD…

 

Buona lettura…

 

 

 

 

POV EDWARD

 

“sai che c’è? C’è che non m’importa!”

“come? Non t’importa? In che senso?”

“ come in che senso? Quanti sensi ci sono per capire che non m’importa?”

“beh, ce ne sono tanti…non riesco a capire di cosa non t’importa..se del fatto che sono un vampiro o se non t’importa più di me..?”

“oh! Edward che diamine…proprio non ci arrivi vero?”

“beh, in realtà no!”

“ma proprio non capisci che non mi importa di quello che sei ma solo ed esclusivamente di quello che provo io per te? Se fosse per me, potresti anche essere un piccolo, minuscolissimo pigmeo della foresta amazzonica che lancia incantesimi a tutto andare e non m’importerebbe comunque un accidenti!..”

“si, beh, in effetti, anche per me è così..nel senso che tu potresti essere qualunque altra cosa diversa da quello che sei ed i miei sentimenti per te non cambierebbero di una virgola..ma il fatto è che in te non c’è niente che non va..per me tu sei perfetta…così bella..così dolce..così..tu! e mi piaci appunto perché sei semplicemente ..tu!..”

“davvero?”

“davvero!”

Mi avvicinai a lei…le sfiorai il collo con una mano facendomi spazio fra i suoi capelli e la avvicinai a me…con delicatezza le baciai le labbra, poi mi staccai e lei mi sorrise…la ribaciai di nuovo e lei non rifiutò…

Era un bacio passionale ma pieno d’amore…

Era così semplice stare con lei..ogni volta che le stavo accanto perdevo la cognizione del tempo..

Anche i problemi, quelli più grossi, sparivano quando stavamo insieme. Non mi rendevo neanche più conto di essere un vampiro. Ogni cosa, accanto a lei diventava insignificante…

Ma avremmo davvero potuto stare insieme? E per quanto tempo? Lei era un’umana ed io ero un vampiro. Nessun collegamento.

Di certo non le avrei permesso di rovinarsi la vita, in qualsiasi istante avrebbe voluto andarsene, l’avrei lasciata libera. Di sicuro non l’avrei lasciata vivere con me per sempre. D’altronde, io non invecchiavo e non potevo avere figli e la cosa che una donna e un uomo vogliono di più al mondo è passare la propria vita insieme, con i propri figli e invecchiare insieme, felici e sorridenti e passare all’aldilà proprio nel mondo in cui hanno vissuto la vita: felici, spensierati e liberi da tutto.

E, se lei fosse rimasta con me, tutto questo non si sarebbe più potuto avverare. Ma lei voleva me… e io avrei dovuto rifiutare?

No. Certo che no. Ma d’altra parte sarebbe stato meglio per entrambi. Prima si chiudeva, meno doloroso sarebbe stato…

Mi avvicinai a lei e le presi la mano con delicatezza.

La girai verso di me.

Presi un respiro e tanto coraggio. “Bella?”

“che c’è, Ed?”

“senti, secondo me, le nostra relazione non funzionerà.”

“Ed, ma che stai dicendo?”

“ascoltami, Bella, ti prego fammi finire..”.

“ok ti ascolto.”

“bene, senti…io non sono la persona che vorresti avere al tuo fianco per sempre, fidati.

Io, non posso avere figli, non posso invecchiare e non posso fare nessun altra cosa che gli umani hanno la possibilità di fare…

Ti eviterei tanti problemi se ci lasciassimo, non trovi?”

“Edward ma che sta-”

“pensaci, Bella. Cosa ti può offrire una persona, se così la si può definire, come me? Cosa posso darti? Niente! Un bel niente.”

“ok, hai parlato, adesso parlo io. Cosa mi puoi dare? Tu mi hai già dato tanto, e mi darai altrettanto ogni giorno, ogni singolo giorno che passa tu dai un nuovo battito al mio cuore e mi fai sentire viva. Mi fai capire cosa vuol dire davvero vivere. Non m’importa che non puoi invecchiare, non m’importa che non puoi avere figli, non m’importa di niente. Quando sarà il momento, morirò, ma morirò sapendo di aver vissuto la vita che ho sempre desiderato, morirò sapendo di aver realizzato il sogno più grande della mia vita: stare con la persona che più mi ama al mondo. E questo, è quello che io voglio di più dalla vita: il tuo amore”.

“ce l’hai già. Anche se tu all’inizio non lo sapevi, il mio cuore batteva solo per te. E continuerà a battere fino a che il tuo non cesserà di farlo, solo allora, potrò dire di essere morto davvero, ma fino ad allora, no.”

“oh! Edward, le tue parole sono bellissime..grazie…grazie di tutto..davvero…”

“ti amo Bella.”

“ti amo Edward”…

 

 

Ehììì..allora? com’è?

Devo dire che un po’ mi ha emozionata scriverlo…perché mi piace molto l’alchimia che si è creata tra Ed e Bella..

Spero sia lo stesso anche per voi..

Fatemi sapere che ne pensate..

Ciao..vi voglio bene…^^

Baci.

Valeria<3

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Capitolo 12
*** capitolo 12. Alice è sempre la stessa ***


Ovviamente…causa ritardo:scuola.. è sempre lei la causa del ritardo alla mia storia..

Ma comunque ora sono qui..

Godetevela..

BUONA LETTURA.

 

POV BELLA

 

Non sapevo se avrei dovuto essere più spaventata o sorpresa. Ero entrambe. Una parte di me, era terribilmente spaventata dal vampiro, mentre l’altra parte di me, era assolutamente sorpresa di quello che stava vivendo.

Com’era possibile una storia d’amore tra un umana e un vampiro?

Eppure era possibile. Io ero qua, sul mio banco di scuola, affascinata nell’ammirare la perfezione di Edward, il mio vampiro.

I suoi lineamenti erano così perfetti e la luce che si rifletteva a contatto con la sua pelle creava una sfumatura luccicante. Era assolutamente perfetto.

Mi sentii muovere il braccio e quando scostai lo sguardo da quella meraviglia in persona, notai un biglietto sotto il gomito.

‘ a cosa stai pensando? Ti vedo distratta.’

Guardai il Mr.Banner che continuava a spiegare indistintamente e prendendo una penna dal mio astuccio scrissi la risposta sullo stesso pezzo di carta.

 

POV EDWARD

 

‘ sto pensando a te ’ .

La sua risposta fu quella.

Non seppi definire bene quello che mi accadde nell’istante in cui lessi quelle parole scritte su quel pezzo di carta, ma un brivido, un freddo brivido, mi percosse la schiena e mi fece sorridere.

Non ci credo. Mi ero innamorata di un umana. E la cosa più incredibile era che avevo la certezza che anche lei mi amava più o meno allo stesso modo in cui l’amavo io. Era incredibile.

Ogni poro della mia pelle era felice. Io ero felice.

Ed era un fatto a dir poco straordinario. Dato che non lo ero da tanto tempo ormai.

Non riesco ancora a credere come, con un semplice gesto, lei possa cambiare la mia giornata.

È strano.

Ogni gesto che fa, ogni cosa che dice,mi fa sentire bene, perché so che lei c’è veramente e che non è solo frutto della mia immaginazione. Lei c’è, è qui e quello che desidera di più al mondo è stare con me ed è la stessa cosa che voglio anchio.

E sto accontentando questo nostro desiderio. È bellissimo stare insieme. Lei mi fa stare bene.

Risposi al suo biglietto. ‘ ti va di andare a fare un giro oggi pomeriggio?'.

‘ma certo…ma… dove andiamo?’

‘vedrai…’

‘daiii dimmelo..sono curiosa…’

‘no. È una sorpresa’

‘uffa. Come sei cattivo!!!’

‘eh dai, aspetta solo qualche ora e lo scoprirai’

‘ti amo <3 ’

‘anchio’

 

Mi piaceva il nostro rapporto…era bello e, ora che lei sapeva tutto di me, sincero.

--- ---

La campanella suonò e senza pensarci su due volte, mi alzai in fretta e furia e uscii dalla classe. Un braccio mi fermò. “ehi, Ed, dove vai? Oggi ne abbiamo due di ore di matematica, ricordi?”

Mi prese in contropiede.

“ eh..sì sì, lo so ma devo fare una cosa..ci vediamo dopo, ti aspetto all’uscita. Ciao”

“eh…beh..ok..ciao”.

 

Perfetto, ora dovevo solo trovare Alice, la sorella di Bella, per chiederle un favore.

Ecco, era lì, seduta ad un tavolo della mensa…

 

“ehm..ciao Alice..io sono Edward, il- ”.

“sì, so benissimo chi sei…” la vidi arrossire per un attimo.. “allora..ehm..come mai sei qui da me? Cosa vuoi di preciso?”

“emh..beh, ok, te lo dico senza tanti giri di parole.. voglio fare una sorpresa a Bella ma vorrei che tu le facessi indossare qualcosa di elegante..insomma..so che forse non av-”

“ma stai scherzando forse vero? Certo che mi va!!!” la sua voce squillante mi stonava le orecchie… era felice, come una bambina piccola quando riceve una nuova barbie…era impossibile fermare quel suo buonumore.

“allora mi aiuterai?” le dissi per conferma..

“certo, certo. Ma..per che ora devo fartela trovare pronta?”

“ehm..bah diciamo per le tre, tre e mezza?”

“ok, perfetto..”

“bene..allora io vado”..feci per andarmene..

“ehì, principe azzurro, aspetta un attimo..”

“che c’è?”

“in cambio voglio qualcosa però!! ”…ecco, mi sembrava strano fosse stato così semplice..

“ok, tutto quello che vuoi..”

“wow..per la mia sorellina faresti di tutto eh” annuii arrossendo.. “bene, allora giocherò questa carta a mio favore..” sorrise maligna.. che diamine aveva in mente..si può sapere?

“Alice, forza, sputa il rospo..” le dissi infine..

“ ok…allora..ho perso la testa per una persona..e vor-" la interruppi..

"e io come faccio ad aiutarti con quella persona?"

"se mi lasceresti finire te lo spiegherei" le feci segno di continuare... "vedi, quella persona è...tuo fratello..e tu..” disse indicandomi “me lo farai conoscere, vero?” mi fece gli occhietti da cucciolo..

“ma quale mio fratello? Jasper o Emmett?”

“Jasper che domande! Emmett è talmente un orso che mi schiaccerebbe a stare con lui..Allora? ci stai?” mi offrì la mano per promettere.

Alzai gli occhi al cielo…

“ci sto!”

E gliele strinsi anchio.

Poteva mai essere semplice con le donne? e soprattutto con una donna come Alice? No, vero?

 

Allora? Com’è? Vi è piaciuto?

Spero di sì..Alice è davvero troppo pazza. La adoro troppo!!

Beh, fatemi sapere che ne pensate!!

Baci^^ valeria<3

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