Di specchi, fuoco e foto

di hotaru
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Mirror- Nadeshiko ***
Capitolo 2: *** The Fire- Kerochan ***
Capitolo 3: *** The Photo- Fujitaka ***

Capitolo 1
*** The Mirror- Nadeshiko ***

The Mirror

A cinque anni, Nadeshiko Amamiya vide qualcuno in un antico specchio a casa del nonno.

Non riflesso; quella persona vi si trovava dentro, perché accanto a lei non c’era nessuno.

Una fanciulla in kimono, dai lunghi capelli bianchi.

Bianchi.

Nadeshiko provò ad avvicinarsi, affascinata, ma inciampò in un tappeto e ruppe lo specchio. In ventisette pezzi esatti.

Per tutta la vita Nadeshiko cercò quella fanciulla, frugando con gli occhi negli specchi che incontrava.

E vide il suo corpo cambiare.

Lo vide fiorire; sbocciare due volte. E lentamente appassire.

Fino a perdere tutti i suoi petali, a ventisette anni.

The Mirror

Questo è stato il mio primo e ultimo tentativo di drabble, visto che non sono proprio il mio genere. Le pubblico per scrupolo (ce ne sono altre due), anche perché hanno partecipato al Multifandom & Original Drabble Contest indetto da BlackIceCrystal, con scarsi risultati.

Cito da Wikipedia:

“Il manga fa pensare che Nadeshiko possedesse dei poteri magici che, come dice Fujitaka, siano stati trasmessi a Touya.”

Su questo si basa principalmente la drabble che ho scritto.
Inoltre il nome “Nadeshiko” significa letteralmente “garofano selvatico”.
Spero si capisca, ma provvedo a spiegare: ho fatto un parallelismo tra Nadeshiko e i fiori, dato il significato del suo nome. È dovuto a questo l’uso dei verbi “vegetali”; inoltre il fatto che il corpo di Nadeshiko “sbocci” due volte si riferisce alle due gravidanze.

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Capitolo 2
*** The Fire- Kerochan ***

2- The Fire

The Fire

Si scansò di colpo, evitando quel vortice infuocato che stava per colpirlo.

Colate di lava liquida annunciavano che il vulcano stava per eruttare.

Avrebbe fatto in tempo?

Alzò lo sguardo verso il cielo rosso fuoco, un lampo di determinazione negli occhi. Non c'era altra soluzione.

Si gettò in picchiata verso l'enorme bocca del vulcano, evitando per un soffio degli zampilli incandescenti.

Eccolo! Fortunatamente la lava non l'aveva ancora raggiunto! Allungò una zampa, pronto ad afferrarlo, quando...

Slam!

- SAKURA! - tuonò Kerochan – Fai piano con quella porta... NO! -.

Il leoncino rimase a guardare il punteggio che, inesorabile, scendeva a zero.

Game over.

In realtà questa è una scemenza. Ma è il secondo mini-capitolo, quindi pubblichiamolo...
Ringrazio nanami, Dany92, Rein94 e mysteryofthekey per le recensioni!
Vi prometto che il prossimo capitolo sarà decisamente migliore.

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Capitolo 3
*** The Photo- Fujitaka ***

The Photo

La guardò che sorrideva da dietro il vetro trasparente della cornice.

I capelli lunghi, mossi come le onde del mare, non sarebbero mai diventati bianchi.

Quegli occhi, verdi come la stagione in cui era nata, non sarebbero mai stati velati dalla vecchiaia.

La pelle chiara, morbida e liscia, forse era già polvere.

Ma lì sarebbe rimasta splendida per sempre.

Si tolse gli occhiali, posandoli sui libri di archeologia, e si passò una mano sugli occhi stanchi.

Un giorno anche Touya e Sakura sarebbero arrivati a compiere trent'anni.

E la loro madre sarebbe sempre rimasta più giovane di loro.

Nella fotografia.

Un semplice momento che vede il padre di Sakura di fronte alla foto della moglie. Un momento che secondo me dev’esserci stato per forza, soprattutto da parte di uno studioso di archeologia che per mestiere pensa al passato e al tempo che passa.

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