Damn Girl – it’s all about you

 

Vista

Kazuha non era per niente carina. Aveva gli occhi troppo grandi e il naso all’insù; parecchie efelidi le incorniciavano il volto, disegnando linee strane che parecchie volte facevano perdere a Heiji il filo del discorso – perché guardarle era dannatamente piacevole, anche se non l’avrebbe mai ammesso.

«Non le stacchi gli occhi di dosso» aveva detto Kudo con la solita aria seccata, portandosi un bicchiere di champagne per bambini alle labbra.

Heiji masticò un’imprecazione tra i denti, ricordandosi che infondo l’amico era solo un bambino.

Eppure, aveva detto la verità. Perché Kazuha era all’altro lato della sala, il sorriso malizioso ed una luce di puro divertimento negli occhi troppo verdi – che spesso lo cercavano, facendo sì che Heiji potesse ammirare il verde smeraldo che provocava un fastidioso formicolio nel suo stomaco.

«Quel vestito non le sta per niente bene. Il giallo fa a pugni con i suoi capelli» borbottò con aria contrita, mentendo malamente e facendo sfuggire un sospiro rassegnato dalle labbra di Shinichi.

In quel momento, Kazuha aveva passato la mano sul fianco, le labbra arricciate in una smorfia brutta che, malgrado ciò che dicesse Heiji, la rendeva ancora più graziosa.

Heiji si morse le labbra quando la ragazza gli diede le spalle, fissando con la gola riarsa il fisico atletico fasciato perfettamente dalla stoffa sottile, lasciando correre gli occhi all’ampia scollatura che scendeva in basso, troppo in basso.

Allentò il farfallino con uno sbuffo, mentre al suo fianco Shinichi ridacchiava.

«Sono sicuro che il motivo per cui te la stai mangiando con gli occhi sia proprio questo, amico»

Maledizione, imprecò Heiji, Kazuha non era per niente carina. Era decisamente splendida.

«Ho bisogno di bere, Kudo»

Il ragazzino stese le labbra in un ghigno, soddisfatto.

«Oh, sì. Ne hai decisamente bisogno»

 

 

 

N/a

Dopo quasi un anno – o firse è proprio passato un anno – torno sul fandom di Detective Conan con una raccolta tutta sulla mia coppia preferita. *_*

Il tratto caratteristico sarà quello di Heiji che impazzirà nel vedere Kazuha, sentirla, amarla e cose così. Attraverso i cinque sensi. Aw, ma quanto li amo?

Fatemi sapere cosa ne pensate. ♥

Love you,

Cà.

Damn Girl – it’s all about you

 

Tatto

Le sue mani scorrevano lungo le gambe nivee, lasciate nude dalla minigonna nera della divisa scolastica. Sorrideva contro il contatto della pelle morbida di Kazuha, godendosi i sospiri spezzati che la ragazza si lasciava sfuggire ad ogni suo tocco.

Qualsiasi punto sfiorasse, una scarica elettrica gli dava la carica per continuare quella scalata verso qualcosa di proibito, qualcosa che l’avrebbe fatto impazzire – sempre più in basso, oltre le barriere e l’inibizione, verso il paradiso e l’inferno.

Heiji sorrise contro la mascella della ragazza, mordendola piano, la sua mano che vagava oltre la stoffa sottile della camicia estiva, sul ventre piatto e più su, sempre più su.

«Cucù» disse roco al suo orecchio, strofinando poi il viso contro i capelli castani della sua amica d’infanzia – oh, che piacevole cosa era l’amicizia in quel momento.

Udì la sua risata e la sua mano si bloccò solo per un istante, sentendo la pelle d’oca rendere più ruvido il ventre della ragazza – in quel momento avrebbe tanto voluto baciarla.

Sollevando lo sguardo, Kazuha lo incatenò: gli occhi annebbiati dal piacere, le labbra piegate in un sorriso sghembo; Heiji deglutì rumorosamente, imbarazzato per la prima volta.

«Ti prego» sussurrò Kazuha in quel momento, poggiando la mano sopra quella dell’altro, divise solamente dalla stoffa. «Continua, Heiji»

Il ragazzo sentì il cuore accelerare il suo corso, mentre il contatto con la mano fredda di Kazuha gli mandava in tilt il cervello – toccarla fino a perdere la lucidità, chiudere gli occhi e non capire più niente.

 

N/a

Uh. Mi ero dimenticata di questa raccolta  - il che sì, è male. Però non credo vi sia mancata...spero. Nel caso vi concedo il permesso di insultarmi.  U_U

Ringrazio tutti di cuore, anche coloro che hanno aggiunto la fic a seguite/preferiti. *_* Vedrò di aggiornare più in fretta, la prossima volta. XD

Love you,

Cà.

Damn Girl – it’s all about you

Udito

Se c’era una cosa che Heiji Hattori sapeva fare perfettamente era origliare. Anni ed anni di spionaggio gli avevano donato un udito sopraffino, con il quale riusciva a captare anche le conversazioni attraverso le porte o a qualche metro da sé.

In quel momento, appoggiato al davanzale della finestra, lo sguardo fintamente appisolato, ascoltava Kazuha e le sue amiche piuttosto incuriosito – per capire meglio il mondo femminile, ovviamente. Non per scoprire cosa dicesse la sua amica di infanzia sul suo conto.

«Kazuha-chan, tu non credi che Ayane-chan potrebbe avere possibilità con Hattori-kun?» domandò quella che Heiji riconobbe come un membro del suo personalissimo Fan Club. Sorrise divertito, attento a non perdere la risposta della ragazza che in quel momento si era vistosamente irrigidita.

Kazuha si leccò le labbra in ansia, gettando un’occhiata di sbieco all’amico apparentemente addormentato. Non evitò di chiedersi come si potesse dormire sul davanzale, mentre rifletteva su una risposta brillante da dare.

«Heiji ama qualsiasi donna che respiri, essendo un farfallone di prima categoria» esclamò con estrema perfidia, assottigliando gli occhi verdi. Heiji, dal canto suo, pensò che la conversazione non stesse prendendo la piega da lui sperata.

«Però sono sicura che non ti farebbe soffrire, Ayane-chan. È pur sempre un cavaliere» la nota dolce usata da Kazuha non sfuggì di certo al ragazzo in questione, che sentì una stilettata al cuore per un qualche motivo a lui sconosciuto – forse la malinconia nascosta dietro alla frivolezza?

Heiji si voltò per poter guardare l’espressione dipinta in quel momento sul volto della ragazza, ma fu deluso nel notare che gli dava le spalle. Osservò per un secondo la sua schiena, prima di volgersi nuovamente al cortile scolastico.

Infondo, il suo udito non l’aveva mai tradito. A Kazuha non importava granché di lui – eppure, dovresti saperlo: sei anche un ragazzo, oltre che un detective. Insensibile e decisamente tocco.

 

 

N/a

Non mi sono resa conto, ma l’altra volta ho postato il tatto che, temporalmente, si collocherebbe dopo l’udito, cioè questa FlashFic. Perdonate, errore di distrazione.

Che dire? Heiji è pur sempre un uomo e, come tale, un idiota. Senza offesa per la fauna maschile, alcuni di loro si salvano anche. ù_ù

Diciamo che in questa Flash ho voluto sottolineare l’ignoranza di entrambi verso i sentimenti dell’altro/a, sottolineando orgoglio e sarcasmo.

Ringrazio di cuore le tre (_ _) persone che hanno recensito lo scorso capitolo, così come ringrazio chi ha aggiunto la fic tra preferite/seguite e chi ha semplicemente letto.

A domenica. ;)

Love you,

Cà.

Damn Girl – it’s all about you

Gusto

Ogni punto del corpo di Kazuha aveva un sapore particolare. A partire dalle spalle, che sembravano un miscuglio tra qualcosa di amaro e salato, fino a scendere alle gambe nivee, così simile alla vaniglia.

Heiji perdeva delle ore a coprire quel corpo di baci, fino a sentire le proprio labbra turgide e una voglia matta di fare l’amore con lei, fino al mattino, fino alla fine.

«Mi piace il tuo sapore» le diceva dimenticandosi per un attimo il suo lato sbruffone, mentre gli occhi verdi di Kazuha si illuminavano ed il cuore le accelerava in modo pericoloso – tanto che Heiji poteva sentirlo, quel cuore, e vantarsi del fatto che battesse solamente per lui.

Poi la baciava. E tutto perdeva senso, perché solamente sentire le labbra di Kazuha sulle proprie era qualcosa di troppo grande, di troppo potente.

Giocava con la sua bocca, mordendola e baciandola con foga ed urgenza, il sapore della ragazza che gli invadeva le labbra – i sensi, il cuore, lo stomaco – fino a far sì che un gemito gli sfuggisse, malizioso e totalmente sbagliato.

Mugolava nel bacio Kazuha, le mani affondate tra i capelli di Heiji e la bocca che di staccarsi da quella dell’altro proprio non ne aveva la minima intenzione.

Poteva sentire ancora il sapore del caffè di quella mattina, mentre Heiji ridacchiava nel riconoscere il cioccolato che lei non avrebbe dovuto mangiare, perché a dieta - «Se quando faremo l’amore tu starai sopra, mi sfonderai sicuramente!»

«Decisamente, ne vado pazzo» mormorò ancora contro la sua bocca, mentre ormai le papille gustative non sapevano più di chi fosse il sapore di caffè né quello del cioccolato.

 

 

N/a

In questa raccolta ho messo parecchie scene lime. Il mio cervello è a senso unico, non c’è niente da fare.

Forse sarà perché questi due poveri, piccoli, indifesi non si sono mai scambiati nemmeno un abbraccio piccolo piccolo? Eh, quando si dice le ingiustizie della vita.

Comunque, il prossimo sarà l’ultimo capitolo – poi proverò a scrivere qualcosa su Aoko e Kaito, maledizione!

Ringrazio le persone che hanno recensito (senza di voi non sarei qui! **) e coloro che hanno aggiunto la fic a preferiti/seguite, o hanno solamente letto.

Love you,

Cà.

Damn Girl – it’s all about you

Olfatto

Heiji inarcò un sopracciglio incerto di fronte l’espressione maliziosa della propria ragazza, piegata verso di lui in una posizione che chiunque avrebbe definito provocante.

Dal canto suo, Kazuha era decisamente stanca; con la storia degli esami, Heiji non aveva più avuto tempo per loro, mettendo prima di lei anche i numerosi casi che necessitavano la presenza del detective.

Era sbottata la sera prima al telefono con Ran, che dopo essere giustamente arrossita, le aveva dato un consiglio piuttosto divertente.

«Prima ho provato un profumo, mentre con le altre stavo nella profumeria in centro»

Heiji si chiese dove la ragazza volesse andare a parare, mentre si avvicinava ancora di più a lui. Subito un profumo stuzzicò il suo naso, costringendolo a raggiungerla.

Kazuha ghignò, piegando il collo di lato in modo da agevolare l’olfatto del ragazzo.

Quando sentì il naso di Heiji sfiorarle la pelle chiuse gli occhi, mentre i sensi di lui già chiedevano pietà: il profumo forte e inebriante l’aveva stordito come previsto, tanto che chiuse il libro di aritmetica di scatto.

Kazuha sorrise soddisfatta, incrociando le braccia al petto.

«Che succede Heiji, non l’hai forse sentito bene?»

 

N/a

Chi non muore si rivede. J

Avendo avuto problemi con il piccì, non ho la presunzione di assumermi tutta la colpa, ma mi scuso per il tremendo ritardo. Ad un capitolo dalla fine, tra le altre cose. Che nervoso.

Questa Flash è molto, molto, molto leggera. E stupida. Per questo mi piace un sacco. J In DC si parla sempre di morte, amore non ricambiato, amore difficile, morte, morte, morte, morte...un po’ di malizia e spensieratezza ci voleva, orsù.

Ringrazio di cuore Kara96, Roe, Nee, katia37, sara85, Rinalamisteriosa, Ilarietta_chan e Twinki per aver recensito lo scorso capitolo, facendomi davvero sorridere. È una gioia per avervi trasmesso così tanto in poche, semplici parole – sic.

Ringrazio Nee, AundreaMalfoy, chicchetta, Flick, inuyashalove, Kara96, Manasama, meli_mao, samuel87, sara85, Twinki, ILike, Kalie, katia37, momo88b, naruhina 7, ninasakura e Rinalamisteriosa per averla aggiunta tra le seguite/preferite.

Inoltre, ringrazio chi ha avuto la bontà di recensire la mia precedente raccolta Heiji/Kazuha, che si trova attualmente tra le scelte di EFP grazie a un’anima sconosciuta, davanti a cui mi prostro per gratitudine.

Dulcis infundo, grazie a te, lettore misterioso. J

Love you,

Mì.