Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Bè questo è il primo capitolo, vi prego
recensite!! Grazie e buona lettura!!
Dopo la morte di Sirius, Harry era tornato dai Dursley,
come ogni estate.
Le ultime persone che voleva vedere in quel momento erano proprio i suoi zii e suo cugino… non aveva alcuna
intenzione di rivelargli la morte del suo padrino, li avrebbe fatti felici…e lo
avrebbero torturato peggio del solito… e poi neanche lui credeva che il suo
padrino fosse morto veramente, non se ne rendeva ancora conto.
Era distrutto, non ne parlava con
nessuno, neanche con i suoi due migliori amici: Ron e
Hermione.
Durante le vacanze lo avevano sommerso di lettere in cui gli
chiedevano come stava, se aveva bisogno di qualcosa o se aveva bisogno di loro…. E lui rispondeva secco e vago, sapendo che
i suoi amici erano seriamente preoccupati per lui… Ma
non gli importava, in quel momento i suoi amici non potevano aiutarlo... Non
avrebbero mai potuto capire come si sentiva….
La situazione in casa degli zii non lo aiutava di certo: i
coniugi Dursley non perdevano occasione per
insultarlo e imporgli lavoretti da fare in casa e il
cugino non si dava di sicuro meno da fare degli zii, spesso e volentieri quando
nessuno lo vedeva prendeva a pugni Harry. Il
problema, e quello che faceva arrabbiare di più i Dursley,
era che Harry non reagiva!!
Stava in silenzio e obbediva e se Dudley lo picchiava
non rispondeva ma si lasciava pestare senza obbiettare
o urlare aiuto.
Questa cosa li aveva fatto
insospettire molto, ma di sicuro non si preoccupavano per Harry!!
Anzi speravano che questo comportamento fosse dovuto a
qualcosa che gli aveva fatto male e che non gli andava bene, quindi qualcosa
che a loro non poteva che fare piacere!!
Harry da un po’ di tempo non
mangiava più, passava le sue giornate chiuso in camera
senza fiatare e fare rumore; rimaneva con le finestre chiuse, spesso al buio a
fissare il soffitto. Se non mangiava però si doveva
sorbire le urla degli zii che di sicuro non perdevano un occasione del genere
per sgridarlo.
I suoi zii avevano notato questa situazione e ne erano contenti, ma né loro né i suoi migliori amici né
nessun altro lo sentiva piangere la notte e chiamare, invano, il nome di Sirius supplicandolo di tornare.
Quella notte nulla era diverso dal solito: Harry era sdraiato sul letto a fissare il soffitto e
pensava…Pensava a quel bastardo di Voldemort
e piangeva…Piangeva perché si sentiva in colpa, perché quel bastardo di Voldemort si era portato via prima i suoi genitori e poi il
suo padrino, l’unico che in quel momento poteva salvarlo dalla vita che faceva…
Pensava fosse colpa sua: i suoi genitori erano morti per
proteggerlo e Sirius anche… lo proteggevano… si,
perché Voldemort voleva lui morto!!Harry…non Sirius o i Potter…Lui, Harry, nessun altro…
Aveva paura e si sentiva solo… Sapeva benissimo che se avesse avuto bisogno di una spalla su cui piangere o di
parlarne poteva contare su Ron e Hermione,
ma non ci riusciva!! Qualcosa lo bloccava…e sapeva bene cos’era: la paura di
mettere a rischio anche loro due…Se fossero morti….Non voleva pensarci!!!!!!!!!!!!!
Erano un po’ di giorni che non dormiva perché aveva paura di
sognare. Era già da molto tempo che faceva un incubo terribile….
Sognava di nuovo la morte di Sirius,
stavolta però, non moriva solo lui…morivano tutti… e
sentiva la risata di Voldemort e Harry
si sentiva solo…peggio di come si sente ora.
Fissava il soffitto con gli occhi gonfi di lacrime, spostò
lo sguardo verso l’orologio che segnava le 23.00
-Le 23.00- pensò Harry –Un’ora e sarà il mio compleanno, il più triste di tutti…forse…-
Con il cuore pieno di sconforto e a pezzi e il ricordo di Sirius impresso nella mente tornò a fissare il soffitto….
Il secondo capitolo lo ho già pronto per il terzo (che è un po’ lungo)
vi farò aspettare un po’ di più
Il secondo capitolo
lo ho già pronto per il terzo (che è un po’ lungo) vi farò aspettare un po’ di
più!! Mi spiace ^^ Vi assicuro che lo sto scrivendo e che lo pubblicherò al più
presto…Vi prego, recensite ^^ grazie a tutti e buona lettura!!
Poco dopo senza accorgersene si addormentò e purtroppo fece
il sogno che tanto temeva:
* Era nella Sala Grande, ad Hogwarts, ed era da solo. I
quattro tavoli erano imbanditi, ma non c’era nessun ragazzo seduto a mangiare.
Lui era all’entrata del grande salone, completamente illuminato e si guardava
intorno, come se cercasse qualcuno…Ma lì non c’era nessuno!!
Le luci ad un tratto si spensero di colpo,
“LUMUS!!” Gridò Harry.
Quando dalla punta della sua bacchetta scaturì la luce ebbe
un tuffo al cuore.
Davanti a lui si parava una scena orribile: Voldemort, con
la bacchetta in mano, pronto a scagliare un incantesimo mortale contro un uomo
sdraiato sul pavimento della sala, molto probabilmente privo di sensi.
“SIRIUUUUUSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!!!” urlò con tutto il fiato
che aveva in gola Harry. L’urlo del ragazzo attirò l’attenzione del Signore
Oscuro che sogghignando disse qualcosa e dietro di lui comparve qualcosa….
Harry guardò attentamente e si sentì svenire: c’erano Ron e
Hermione per terra, morti; dietro di loro l’intera famiglia Weasley..Harry si
sentiva male, ma lo spettacolo non era finito: dietro gli Weasley vi era
l’Ordine della Fenice e Albus Silente morti per terra….
Harry sudava, sentiva la rabbia crescergli dentro e sentiva
un desiderio, molto forte, nascergli dentro: uccidere Voldemort.
Senza pensarci due volte si scagliò contro il Signore
Oscuro, ma arrivato a metà strada si fermò.. Aveva gli occhi pieni di lacrime,
le gambe stavano cedendo sotto il peso del suo corpo…Questo era un duro colpo e
non riuscì a reggerlo, davanti a lui vide i suoi genitori morti.. cadde per
terra in ginocchio, occhi gonfi di lacrime e odio per colui che li aveva
uccisi, il desiderio si faceva sempre più forte: doveva uccidere Voldemort!!
Si stava per alzare, ma la stanza incominciò a girare
velocemente e le facce di tutte le persone che aveva visto morte gli
comparivano davanti. Lui gridava e piangeva, chiamava quelle persone a gran
voce, ma nessuno lo sentiva!! Dopo poco i suoi singhiozzi e le sue urla
diventarono muti e l’unico suono che si riusciva a sentire nitidamente era la
risata gelida di Voldemort…”BASTAAAAAAA!!” urlava e la scena dopo poco
finiva….Sperava fosse tutto finito e invece no,si ritrovava in una scena che
aveva vissuto: un lampo di luce verde e Sirius cadde per terra inerme, morto*
“AHHHHHHHHHHH!!” si svegliò di colpo urlando, era sudato e
nella sua mente rivedeva le immagini di quell’orrendo sogno. Spaventato e con
il cuore in gola guardò l’orologio, il sogno era durato un’oretta
-Mezzanotte… Oggi è il mio compleanno- pensava e si sentì
tristissimo
Tornò a fissare il soffitto e tutto d’un tratto gli parve di
vedere le facce dei suoi genitori e di Sirius gli stavano sussurrando qualcosa.
Si concentrò su quell’immagine che gli sembrava reale e riuscì ad udire ciò che
gli dicevano:
“Buon compleanno Harry…”
Una lacrima percorse il viso del ragazzo che pensò
-Grazie-
E con quell’immagine impressa nel cuore e nella mente si
addormentò nuovamente.
Cry90: Grazie
mille per il complimento…Non so se farò tornare in vita Sirius, ma comunque non
penso…Però chi lo sa…Magari potrei farci un pensierino!! ^^ Grazie ancora per
aver recensito!!
Blacky: We
Belfè!!!!!!! Ehehe non mi aspettavo una tua recensione!! Grazie!! Immaginavo mi
avresti chiesto di non fare una Harry/Hermione… Mi spiace ma non ti anticipo
nulla ^^
Non so se la farò oppure no… ti lascio sulle spine… t voglio
tanto bene anch’io e grazie per la recensione!!
HermioneCH:
ti ho accontentata ed ecco
il secondo capitolo!! Spero ti piaccia…Per il prossimo mi sa aspetterete un po’
di più….mi spiace ^^
Vi ho accontentati… Non vi ho fatto attendere molto ed ecco il terzo
capitolo
Vi ho accontentati… Non vi ho fatto attendere molto ed ecco il
terzo capitolo!!
Leggete e recensite
per favore!! I ringraziamenti sono in fondo…. ^^
L’indomani mattina Harryvenne svegliato dalle urla di Zio Vernon
e dal verso di Edvige che chiedeva di entrare.
“FAI TACERE QUEL DANNATO ANIMALE!!!!!
O GIURO CHE LO FARO’ IO!!!!!!!!!!”
Harry, mezzo addormentato, si alzò
dal letto e barcollando raggiunse la finestra per aprirla. La candida civetta,
appena Harry aprì la finestra, planò per tutta la
stanza e entrò nella sua gabbietta.
Harry notò che aveva un pacco e
una pergamena sulla zampa sinistra, le si avvicinò per
prendere il paccoma Edvige lo beccò.
“Ahia!! Ma che ti prende? Sei
impazzita?!” le disse arrabbiato.
Edvige non lo stava più guardando né ascoltando, Harry ancora più arrabbiato si stava dirigendo verso il letto quando sentì un piccolo botto. Si voltò e guardò la
finestra ancora aperta, vi entrarono due gufi e fuori ce n’era uno che,
nonostante la finestra fosse aperta, era riuscito a colpirla in pieno. Harry avrebbe riconosciuto tra mille quel gufo: era una
palla di pelo, il pacco che teneva legato alla zampa era più grande di lui, ed
era riuscito a prendere in pieno una finestra aperta:era Leo, il gufo di Ron.
Dopo aver sbattuto contro la finestra il gufetto
si rialzò tutto eccitato ed entrò nella stanza volando a zig-zag.
-Sarà ancora stordito dalla botta che ha preso….- pensòHarry.
Gli altri due gufi si erano posati sul letto, Harryallungò la mano e Leo ci
andò a sbattere in pieno, così riuscì a prendere il gufetto
e a slegare il pacco e la pergamena che portava.
Appena libero, l’animale iniziò a svolazzare a destra e a sinistra
per la stanza. Harry non ci dette peso, si sedette su
una sedia, con di fronte la sua scrivania e srotolò la
pergamena.
<< Harry!!
Oggi è il tuo compleanno, prima di tutto ovviamente amico
mio AUGURI!!!!!!!! E poi come al
solito volevo chiederti come stai. Lo sai qui siamo
tutti preoccupati nel caso hai bisogno dillo, ti veniamo subito a prendere. Tra
una settimana Hermione verrà qui
da noi, mamma mi ha detto di chiederti se vuoi venire… io te lo chiedo, ma
sappi che sia un si o sia un no io Fred, George e papà ti veniamo a prendere comunque!!
Se vuoi venire prima fammelo sapere, la mamma sarà
felicissima di saperlo e ti verremo a prendere subito!!
AugurissimiHarry!!
Tuo Ron
Ps scusa!!
Non sono riuscito a evitarti l’ennesimo maglione Weasley…Spiacente!! >>
Era da tanto che Harry non
sorrideva, ma lettere così “normali” non le riceveva
da tanto dai suoi amici e riceverne una il giorno del suo compleanno lo rese
felice, che gli scappò un sorriso.
Mise da parte la pergamena e prese il pacco, iniziò a scartarlo
e lo aprì: c’era un assortimento di caramelle tutti i
gusti + 1 e ciccorane, poi c’era una torta
dall’aspetto delizioso e infine, il maglione Weasley
che era di un bel blu marino e a Harry non dispiaceva
per niente.
Spostò i regali di Ron in un angolo
della scrivania e guardò gli altri due gufi:
“Venite qui, voglio prendere i
pacchi e le pergamene che avete per me!!”
Questi arrivarono velocemente e senza opporre resistenza
(come invece faceva Leo) si fecero sfilare la
pergamena e il pacco.
Prese la pergamena con il pacco del gufo più chiaro, e
iniziò a leggere:
<Harry,
Chissà come stai (scusa se ti chiedo sempre questo, ma sono
in pensiero per te). Tra una settimana andrò da Ron, verrai anche tu?
Ron ha detto
che non ti avrebbe dato molta scelta…quindi penso proprio che ci vedremo lì!!
Così finiremo le vacanze tutti insieme.
Oggi è il tuo compleanno, come potevano mancare i miei
auguri? Ho anche aggiunto un pensierino…Spero ti piaccia!!
Auguri Harry!!
Ascolta vedi di darmi presto tue
notizie ok?!
Ah, stavo per dimenticarmene!!!!!!
I miei genitori volevano conoscere te e Ron, quindi
siete invitati tra due giorni da me…Per te va bene? Non che tu abbia molta scelta, verremo a prenderti tra due giorni e se
i tuoi zii dicono qualcosa, fammelo sapere vengo con i rinforzi!!
Baci
Hermione >>
Sul volto di Harry comparve un
altro sorriso
-I miei zii saranno contenti se me ne vado, solo che non so
se poi mi riprendono… Preferirebbero lasciarmi in
mezzo alla strada, su questo non ho dubbi. Bè sono
rimasto tanto tempo da solo, ritrovare i miei amici non mi dispiacerebbe, e
forse riuscirei a stare un po’ più allegro. Si ho
deciso, ma prima vediamo che mi ha regalato Herm e
che c’è negli altri pacchi e nelle altre pergamene.-
Dopo tanto tempo si sentiva felice, i suoi amici gli avevano
fatto gli auguri e le loro lettere non erano tristi e
preoccupate, ma erano allegre come lo erano sempre state. Sapeva che erano
preoccupati per lui, ma in quelle ultime lettere la preoccupazione era molto
meno del solito.
Aprì il pacco di Hermione e vi
trovò un libro, fece un sorrisetto
-Sei sempre la solita Herm, non
cambierai mai…-
Rimase di stucco nel leggere il titolo del libro, ma subito
dopo si mise a ridere: “IL MANUALE DEL PERFETTO CERCATORE”
-Che fa mi prende in giro?- e
scoppiò nuovamente a ridere.
Il terzo ed ultimo gufo aveva con se un pacco molto piccolo
e una pergamena
-Sarà Hagrid-
pensòHarry
Srotolò la pergamena e lesse:
<< Con questo ci giocherellava sempre tuo padre, sono sicuro che piacerà anche a te…
Auguri Harry!!
Felpato >>
Quando lesse la firma ebbe la
sensazione di aver preso un pugno in pancia…
-S..Sirius…- pensò, i suoi occhi diventarono lucidi
Aprì la scatoletta e uscì fuori un boccino d’oro
“Bello!!” esclamò Harry mentre prendeva il boccino prima che questo volasse
chissà dove. Lo rimise nella scatoletta e si fermò un attimo a rileggere
l’ultima pergamena.
-Non può avermela mandata lui…Non può…Ma
la scrittura è la sua…e…e non so che pensare!!
Bè, sono sicuro solo di una cosa:
voglio andarmene da qui!!-pensò deciso.
Prese una pergamena pulita dalla scrivania e scrisse:
<< Sto bene, grazie mille di tutto e anche dei regali!! Se per te e la tua famiglia non è un problema…Posso
venire da voi tra tre giorni? Voglio allontanarmi dai Dursley il prima possibile…
Grazie ancora!!
Harry >>
Prese Leo, che continuava a muoversi tutto eccitato di dover
recapitare un messaggio e gli legò con fatica la pergamena. E
gli disse:
“Portala a Ron, mi raccomando!!” il gufetto senza aspettare un
secondo volò fuori dalla finestra.
“Incredibile, non ha colpito la finestra…Speriamo riesca ad
arrivare a Ron….”
Senza perdere tempo prese un'altra pergamena e scrisse:
<< I Dursley non romperanno,
ci vediamo tra due giorni!! Non vedo l’ora!!
Grazie di tutto, sia per il ragalo che
per l’invito!!
Ah, giusto…Herm sto bene, non
preoccuparti (so che tanto lo farai lo stesso), ma fidati che starò meglio in
compagnia e non solo…come sono qui…
Ci vediamo presto!!
Harry >>
Prese il gufo che aveva portato i regali di Hermione e gli legò la pergamena, appena finì il gufo volò fuori dalla finestra senza perdere tempo.
Guardò il terzo gufo:
“Non posso darti il messaggio…Perché…Perché…Mi dispiace…Ora
non so che fare….” Gli occhi gli tornarono lucidi…
Si alzò dalla sedia e andò verso la gabbia di Edvige
“Dai gelosona fammi vedere che
cos’hai per me…”
La civetta gli beccò dolcemente la mano e si lasciò sfilare
la pergamena e il pacco che aveva per Harry.
“Grazie mille Edvige” le disse dolcemente e la accarezzò.
Meli: grazie!! Davvero? Allora andrò a leggere ^^
Blacky: grazie anche a te!!Ehehesi ti lascio sulle
spine ^^ poi vedrai…
Cry90: come hai
visto ho aggiornato abbastanza presto… Spero ti piaccia anche questo capitolo!! Grazie ^^
HermioneCH: questo capitolo è un po’ più lungo…Grazie
anche a te per la recensione
pansyMalfoy: ho
aggiornato presto, visto? Ehehe e Harry
un po’ si è ripreso…Spero ti piaccia!!ù
GRAZIE MILLE A TUTTI QUELLI CHE RECENSISCONO LA
MIA FF!! DAVVERO
GRAZIE!!
Eccovi il quarto capitolo… Spero vi piaccia!! Grazie mille per tutte le recensioni che avete laciato!! Spero lo
facciate ancora!! Buona lettura!!
PS come al solito i ringraziamenti a dopo!!
Harry si sdraiò sul letto a
leggere l’ultima pergamena:
<<Caro Harry,
so bene di non esserti stato a fianco in
questo momento difficile, ma so che tra una settimana andrai via da Privet Drive e ci incontreremo presto. Mi spiace non poter
essere più chiaro, ma sono sicuro che hai capito.
So che oggi è
il tuo compleanno e ho voluto mandarti un pensierino…
Ah, prima che
me ne dimentichi…Sappi che ho deciso di farti diventare caposcuola, la spilla
ti verrà data più avanti…
Buon
compleanno Harry,
A.S. >>
-A.S. ?!?!?!?!?!
Non è possibile, non ci credo…. Io pensavo che…. Che
non gli importasse nulla e invece mi ha fatto addirittura caposcuola?!!?! No, forse ho letto male…-
Harry si sentiva molto confuso,
prima quel regalo di Sirius che non poteva averglielo
mandato il suo padrino e poi…Una lettera del preside di Hogwarts:
Albus Silente!!
Riletta la lettera Harry capì che
stava tutto succedendo per davvero, che lui non stava sognando o immaginando….
Era tutto vero!!
-Chissà di cosa si tratta- pensò mentre
prendeva il pacco che aveva gli aveva portato Edvige.
Lo spacchettò e rimase ancora più stupito da quello che
Silente gli aveva regalato…
Era un diario, un diario
dall’aspetto molto semplice. Era un diario con la copertina rigida, di cuoio; non
vi era da nessuna parte un riferimento all’autore.
Harry lo aprì e lesse ad alta
voce:
“Volevo raccogliere le mie memorie da qualche parte, per poi
un giorno raccontarle ad una persona che so ne ha
bisogno. Sono qui seduto di fianco ad un ippogrifo, e
in questo diario narrerò degli episodi della mia giovinezza, di
quando frequentavo la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts con i miei inseparabili amici…
Spero di poter raccontare a Harry
io stesso questi episodi, nel caso mi succeda qualcosa
il diario verrà facilmente ritrovato e quello che sarò riuscito a scrivervi
sopra vorrei che venisse fatto leggere ad HarryPotter…”
Harry ebbe un tuffo al cuore, il
suo padrino aveva fatto questo per lui… quanto avrebbe
desiderato sentire la voce di Sirius
e non leggere sul diario, purtroppo invece era successo “qualcosa” che non
aveva permesso al suo padrino di esseri lì in quel momento.
“HARRY!! MUOVITI!! NON FARCI PERDERE TEMPO!!”
la voce di Zio Vernon lo fece sussultare e
distogliere dai suoi pensieri. Nascose il diario, non voleva i suoi zii lo
trovassero, gli altri regali li sistemò nel suo baule
e le cibarie le mise nel solito nascondiglio: l’asse del pavimento rotta.
Dudley era ancora a dieta e se
avessero scoperto quelle cose in camera di Harry
gliele avrebbero buttate!
Scese di corsa le scale e arrivò in cucina: Dudley era pronto ad addentare
qualsiasi cosa fosse passata sotto il suo naso, ZiaPetunia era ai fornelli, mentre Zio Vernon lo guardava arrabbiato:
“Siamo arrivati finalmente!! Non ti
basta che ti teniamo sotto questo tetto, ma ti prendi la briga di arrivare in
ritardo per la colazione e soprattutto…”
calcò quella parola e il suo tono divenne ancora più irritato “Permetti a quell’animale schifoso di fare tutto quel baccano!! I vicini se ne saranno sicuramente accorti, visto il
chiasso!! Come te lo devo dire
che non vogliamo attirare l’attenzione per causa della tua anormalità?!”
“La mia civetta ha un nome: Edvige!!
E poi ho una buona notizia da darvi, dopodomani mi verrà a prendere una mia
amica, starò da lei tutto il giorno e tornerò la sera per dormire e preparare i
bagagli… L’indomani verrà Ron con i suoi genitori a
prendermi e andrò via, ci rivedremo l’anno prossimo!!”
era da tanto che subiva le urla dei suoi zii, ma oggi non era disposto ad ascoltare
una sola loro parola!!
“Bene, è questo il ringraziamento per tutto quello che
facciamo per te?”
“Per tutto quell…” non fece a
tempo a finire di parlare, Zio Vernon con la sua voce
aveva superato quella di Harry, urlava più del
solito.
“SAPPI CHE NON HO INTENZIONE DI TRATTENERTI QUI, PRIMA TE NE
VAI MEGLIO È!! QUINDI PREPARA LE VALIGE, TRA TRE
GIORNI DOVRAI ANDARTENE DAI QUESTA CASA!!”
Harry si stupì della reazione
dello Zio, e non sapeva cosa rispondergli. Si limitava a fissarlo con la bocca
aperta e gli occhi strabuzzati, fu Zia Petunia a rompere l’atmosfera che si era
creata:
“Siediti e mangia, muoviti!!” e gli
buttò in mano il piatto con un uovo sodo minuscolo.
Harry senza dire nulla si sedette
e mangiò, appena finì si alzò pronto a chiudersi in camera,
ma sua Zia lo fermò:
“Appena andranno viaVernon e Dudley tu verrai in
salotto a parlare con me, chiaro?!”
Più che una richiesta era una minaccia, Harry
annuì e torno in camera e chiuse la porta. Spostò l’asse del pavimento, prese
due cioccorane e le mangiò immerso nei suoi pensieri…
-Cosa vorrà da me?! Sembrava molto
seria…Non so se devo preoccuparmi o incuriosirmi…-
Aveva le orecchie pronte a captare il minimo movimento al
piano di sotto, stava aspettando di rimanere in casa solo con Zia Petunia, la
curiosità stava avendo la meglio su di lui.
Sentì la porta di casa chiudersi, oggi Zio
Vernon portava con se Dudley
per fargli vedere il suo lavoro. Subito dopo udì i passi di
Zia Petunia salire le scale, aprì la porta della camera di Harry:
“Vieni giù, in salotto…Veloce”
“Si..” le rispose Harry e scese dal letto pronto a seguirla.
-Ha una voce diversa dal solito…-
Scesero le scale e si sedettero uno di fronte all’altra, su
due poltrone:
“Bene, noi due dobbiamo parlare…”
Harry deglutì…
Ehehe vi ho fermati sul più bello ^^ volete
sapere che gli dirà Zia Petunia?! Dovrete aspettare il
prossimo capitolo :-P
E ora passiamo ai ringraziamenti veri e
propri ^^:
Lilychang: scusa il ritardo…ehehestavolta però vi ho lasciati ancora di più sulle spine…Vedrò
di
aggiornare presto!!
^^ grazie per la recensione!!
Marco: lo vedremo ;) grazie!! Ciao!!
HermioneCH: eccoti svelato cosa
gli ha portato Edvige ^^ Grazie mille per aver recensito!!
Silvia: grazie
per i complimenti!! Spero il nuovo capitolo ti sia
piaciuto!! ^^
Meli: pensa come
vi ho lasciati adesso XD sono cattiva vero? Dai vedrò
di aggiornare presto!!
Grazie anche
a te per la recensione!!
Cry90:grazie per i
complimenti, eccoti il nuovo capitolo… Per come ha ricevuto il boccino…Bè
dovrete aspettare un po’ prima di saperlo!! Spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo!!
Ciao!!
Blacky: pensa come sono stata cattiva sta
volta :D eheheh per la H/Hr….
Si vedrà… ti lascio sulle
spine ;) Ank’io ti voglio tanto bene Belfè!!
Grazie per la recensione!! ^^
MILLE GRAZIE A TUTTI
QUELLI CHE SEGUONO LA MIA FF E
RENCENSISCONO GRAZIE!! GRAZIE MILLE!!
^^
Ed eccovi il quinto capitolo!! ^^
scusate l’attesa spero che vi piaccia!!
Prima di augurarvi
come sempre una buona lettura volevo dire una cosa…
QUESTA STORIA L’HO SCRITTA PERCHE’ UNA PERSONA ME
L’AVEVA CHIESTO…QUINDI MI SEMBRA INUTILE DIRE CHE E’ DEDICATA A LEI: ANGELWINGS ^^
Bene ora buona lettura a tutti quanti, mi raccomando
lasciate una recensione!! Grazie!!
“Dim…Dimmi…” chiese
preoccupato
Vide che la Zia
si guardava nervosa intorno, e che nonostante il caldo tutte
le finestre (stranamente) fossero chiuse.
Dopo un lungo silenzio Petunia continuò a parlare:
“Harry, come vai a scuola?”
“Co-Cosa?”
“Non farmi perdere tempo!!” disse
irritata “Hai capito bene, come vai a scuola…” gli ripeté.
“Bè, vado abbastanza bene…Non sono
il migliore, ma me la cavo…” voleva continuare, ma la Zia non glielo permise.
“E in Difesa, come vai?”
“Come fai a conosc…”
“Qui le domande le faccio io e tu ti dovrai limitare a
rispondere…Ora non è tempo di spiegazioni, quindi muoviti!!
Ti ripeto: non farmi perdere tempo!! Non credere che
parlare di queste cose qui sotto il tetto di casa mia mi faccia piacere….”
“In difesa sono molto bravo…Forse il migliore…”
“Come lui…” disse Petunia a bassa voce
“Lui chi?”
“Capisco, e i tuoi amici? Che tipi
sono? Ronpiù o meno so chi
è…mentre la ragazza? Hai parlato di una ragazza no?”
Harry era davvero confuso, non
avrebbe mai pensato ad una conversazione di questo tipo con sua Zia!!Ma siamo impazziti? Non credeva
di essere lì per davvero a parlare e non sapeva se preoccuparsi o essere
contento dell’interesse che gli stava mostrando. Con in
testa mille pensieri su quello che gli stava accadendo, le rispose:
“Bè, si chiama Hermione…
E’ molto brava a scuola e… I suoi genitori non sono maghi…”
Il viso di Zia Petunia si rasserenò a quelle parole:
“Bene, meglio…” gli disse con un tono sollevato.
Ci fu un altro lungo momento di pausa…
“Harry,”
stavolta il tono della zia era molto serio “Voldemort
è tornato, vero?”
Harry strabuzzò gli occhi, che
diavolo ha detto?! Voldemort?!
Conosce il Signore Oscuro?! No, adesso avrebbe
domandato!!
“Come fai a conoscere Voldemort?! E perché ti interessi tutto d’un
tratto a me?!” vide che la Zia
stava per controbattere come gli aveva risposto fino ad allora, ma non le diede
il tempo di parlare “Non ho intenzione di rispondere finché non avrò
chiarimenti!!”
A questo punto si aspettava una reazione così: la zia
infuriata che si alza dalla poltrona sbraitandogli di tornarsene in camera, che
la conversazione che finiva in quel momento e lui che se ne sarebbe andato via
pensieroso!!
Invece non fu così, Petunia con
tutta calma gli rispose:
“Harry, non è per mio volere che mi interesso a te non credere…Ma ora devi rispondere Voldemort è tornato?!”
“Si, è tornato…Ma allora perché mi chiedi queste cose?! Chi ti chiede di farlo?!”
“Una persona Harry, che tu non
conosci….Ascolta, ti abbiamo cresciuto qui dentro…Se Voldemort è tornato qui sarai al sicuro…Questo lo so per
certo…..”
“Ma come diavolo….”
“Non interrompermi…..Non mi importa
molto della tua incolumità, ma non voglio neanche averti sulla coscienza!! Per
cui, farò come mi è stato chiesto…Harry non uscirai di qui se non scortato e direi che la scorta migliore per
dare meno nell’occhio è il tuo padrino…”
Una morsa strinse lo stomaco di Harry,
ora avrebbe dovuto parlare…dirle la verità…Rendere
felici i Dursley…
“Quindi Harry ti pregherei di
darmi un po’ di quelle cose che usate voi per scrivervi i messaggi…Dovrei chiedergli una cosa…Poi penserai tu a mandargliela…”
“Non la riceverà…”
“Guarda che vivo o morto di te non mi imp…”
“Il mio padrino è morto!! Non c’è
più!! Sono di nuovo solo!!
Contenta?!”
“Mi dispiace…” disse sottovoce Zia Petunia
“Cosa?!?!”
“Andrai dai tuoi amici…Loro ti proteggeranno…Vai in camera
tua Harry la nostra discussione finisce qui!!” detto questo si alzò e andò in cucina, prese una borsa e
tornò in salotto.
“Io esco torno dopo…” prese e uscì
dalla porta di casa.
-Non è mia Zia…non è lei!! Si è
interessata a me e sa qualcosa che io non so!!Ma che diavolo sta succedendo? Vorrei tanto parlarne con
qualcuno…Per fortuna presto andrò dai miei amici…Almeno loro mi ascolteranno...-
Mentre saliva le scale per andare in camera sua pensava alle ultime parole di sua Zia:
“Harry non uscirai di qui se non scortato e direi che la scorta migliore per
dare meno nell’occhio è il tuo padrino…”
-Lo avrebbe lasciato entrare qui, lo avrei potuto vedere
durante l’estate!! E passare del tempo con lui…Lo
avrei avuto vicino…-
Entrò in camera distrutto, se aveva
ritrovato un po’ di felicità, durante l’ultimo parte della conversazione
l’aveva persa tutta…
Si sdraiò sul letto a fissare il soffitto:
-…Non sarei più stato SOLO…ora invece lo sono…-
Prese il diario di Sirius , era tentato di leggerlo…ma in quel momento non vi riuscì
e lo rimise, con il cuore a pezzi, nel suo nascondiglio.
Con la faccia nel cuscino, girato su un fianco rivolto verso
il muro e con quel pensiero che gli ronzava nella testa, incominciò
a piangere…
Senza rendersene conto, dopo poco,
si addormentò….
Ed ecco un altro
capitolo, nel prossimo vi anticipo che Harry andrà da
Hermione… Però…heheh però leggerete nel prossimo capitolo :P
RINGRAZIAMENTI:
cry90: Grazie mille per i complimenti!!
L’idea del diario mi piaceva molto e per questo l’ho
messa!! Comunque ora sai cosa gli ha detto Zia Petunia… spero ti sia
piaciuto anche
questo!!
Grazie ancora!! Ciao!!
marco: Grazie mille!! Spero di leggere altre
tue recensioni!! ^^ Spero che anche questo Cap ti sia
piaciuto!! Ciao!
Blacky: grazie!! Ti
voglio bene anch’io lo sai vero? ^^ Dai, vedremo che
posso fare per laH/HR…
HermioneCH: Bene, dovrei aver esaudito la tua
curiosità… ^^ spero di leggere altre tue
recensioni!! Grazie mille!! Alla prossima!!
Angelwings: Eheheh…ma
guarda chi ha recensito!! Ma che bello!! Sulla magia, aveva
azzeccato…comunque grazie mille per aver recensito!!
Davvero!! Immagino tu abbia
letto l’inizio di questo capitolo, ehehe
^^ ti voglio tanto bene sorellona!!!!!
OVVIAMENTE NON VOLEVO DIMENTICARMI DI RINGRAZIARE DELLE ALTRE PERSONE :
OVVIAMENTE NON VOLEVO
DIMENTICARMI DI RINGRAZIARE DELLE ALTRE PERSONE :
Scusate il ritardo ma ero in
vacanza!!!!!!!!! Ora sono tornata e ho preparato il nuovo capitolo (che ho
scritto in vacanza ;)..) Spero vi piaccia anche questo…
È più lungo del solito, che dirvi:
BUONA LETTURA E PER FAVORE RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie!!
Cap 6
Dopo la chiacchierata con Zia Petunia i giorni passarono veloci. Harry aveva
tentato in tutti i modi possibili e immaginabili di chiedere spiegazioni alla
Zia sulla loro ultima discussione, ma quest’ultima in un modo o nell’altro riusciva a scappare.
Hermione gli aveva mandato una
lettera con scritto che sarebbe venuta a prenderlo verso le 11.30 del mattino
di giovedì.
Per tutto il martedì sua Zia non era stata in casa e Vernon quando Harry chiedeva
dov’era gli rispondeva secco: “Non sono affari tuoi, levati dai piedi…”
Durante la cena di mercoledì aveva annunciato agli zii a che
ora Hermione lo sarebbe venuto a prendere.
Subito dopo la cena Harry senza
fiatare andò in camera a riposare, l’indomani avrebbe visto
i Dursley per soli cinque minuti e poi, finalmente,
sarebbe andato via da quella casa infernale.
Un po’ era dispiaciuto…No, non
perché non vedeva più i Dursley, solo perché voleva
sapere qualcosa di più da sua Zia…Non riusciva a togliersi dalla testa quella
conversazione così strana.
Il mattino dopo Harry si era
svegliato abbastanza presto. Andò subito a fare colazione,
scese le scale e andò in cucina. Lì vi era solo Zia Petunia…
-Forse ora riesco a parlarle…Ma stavolta nessun giro di
parole…-
“Perché l’altro giorno mi hai fatto
tutte quelle domande…?”
Sua zia, che era ai fornelli, si girò e lo squadrò un
attimo:
“Buongiorno…” gli disse “Vai di là
in soggiorno c’è un sacchetto, prendilo e aprilo…”
Harry rimase stupito:
“Da quando mi fate regali?”
“Ti ho detto di andare di là, prendere il sacchetto e
aprirlo! Non ti ho detto di fare commenti” gli rispose
aspra.
Harry fece come gli era stato
ordinato:
“Ma Zio Vernon e Dudley non ci sono?” le chiese mentre
andava in soggiorno.
Non ebbe risposta, arrivò in soggiorno e vide il sacchetto.
Lo aprì e rimase letteralmente stupito....
Il sacchetto era pieno di vestiti: magliette aderenti e larghe, pantaloni firmati, felpe e in un altro sacchetto vi
erano delle scarpe nuove di zecca.
-Per me?!?!!?- pensò tra sé e sé
Tornò di corsa in cucina con i sacchetti in mano:
“E questi cosa sono?!” chiese
incredulo
“Vestiti, mi pareva abbastanza ovvio…..Ora
muoviti fai colazione, la misura è esatta ho preso quella dei tuoi vestiti di
scuola. Vai a farti una doccia e mettiti quel che vuoi utilizzando ovviamente i
vestiti nuovi…”
“Nuovi….” Ripeté Harry “E’ questo
il punto…Mi avete sempre vestito con la roba che non andavano
più a vostro figlio…Come mai ora ho un guardaroba?!”
“L’hai sempre avuto…Ieri ti ho solo
comprato le scarpe…”
“COSA?!”
“Senti, io e Vernon non ti volevamo qui…Ma non ti avremmo mai mandato in giro nudo, non
credi?! Già di stranezze ne combini abbastanza…”
“Perché non li ho avuti prima?!”
“Questi non sono affari tuoi…”
“Parliamo chiaro…Prima quella conversazione e adesso dei
vestiti!!La maggior parte FIRMATI!!!!
PERCHE’?!?!?!”
“Perché….” Petunia guardò
l’orologio “Muoviti a far colazione, o non farai in
tempo a farti la doccia…Sistema nella valigia i vestiti. La discussione finisce
qui!”
“E’ per mia madre?” le disse con un filo di voce “Mi fai
tutte quelle domande e ti preoccupi per me perché te
l’ha chiesto lei?”
“Harry, non cambio idea su tua
madre e tuo padre, e neanche su di te!! Mi andava di
darteli e mi andava di chiederti quelle cose, non
farne una tragedia…”
Harry capì che non gli avrebbe
detto nulla, fece velocemente colazione e salì a farsi
la doccia.
Mentre sentiva l’acqua cadergli sul viso
pensava a tutte quelle stranezze e l’unica domanda che gli veniva in mente e
che lo stava facendo impazzire perché non vi trovava risposta era:
“Perché?! Cosa sta succedendo?!”
Ma non riusciva a rispondersi, sarebbe rimasto volentieri
sotto la doccia fredda ancora un bel po’…Ma non
poteva, doveva prepararsi, stava per arrivare Hermione…
Uscì dalla doccia, si infilò
l’accappatoio e andò in camera sua a guardare cosa mettersi: scelse una
maglietta aderente blu e un paio di jeans con qualche strappo qua e là. Sia i jeans che la maglietta erano firmati, a Harry faceva un certo effetto. Si mise le scarpe e tornò in
bagno per sistemare i capelli che aveva ancora bagnati,
in quel momento si accorse dell’ora: 11.35!!
Era in ritardo! Fortunatamente aveva messo i vestiti nuovi
nel baule di Hogwarts e aveva tutto pronto.
DLIN DLON
Il campanello!! Sapeva benissimo
chi era e questo lo rese ancora più agitato, non
sapeva perché…
-Forse perché sono in ritardo…-
pensò
Senti la sua voce, in parte gli era
mancata:
“Buongiorno, io sonoHermioneGranger. Lei deve essere
la signora Petunia, la Zia
di Harry. Le presento mio padre e mia madre.”
Harry sorrise, Hermione
non cambiava mai…
“Piacere di conoscervi” rispose Zia Petunia “Hermione, Harryè di sopra…Se ti va di andare, io devo chiedere una cosa ai
tuoi se non ti dispiace.”
“No, vado subito.” Disse Hermione.
Era rimasta un po’ spiazzata.
Harry corse in bagno, per
asciugare almeno un po’ con l’asciugamano i capelli grondanti e in quel momento
entrò Hermione:
“E’ permesso…”
Harry si levò l’asciugamano che
gli copriva gli occhi e la vide. Rimase stupito: Hermione
era diventata proprio bella!! Era diventata più alta,
e si era sviluppata molto. Indossava una camicetta che metteva in risalto il
seno e aveva un paio di jeans aderenti. Harry rimase
a bocca aperta.
“Cos’è hai una visione?” gli disse Hermioneridendo
“Ehm” Harry arrossì “No scusa!! Ciao Hermione…”
“Ciao Harry” Hermione
rideva
“Che ti ridi?” le disse sorridendo
anche lui
“Esci con i capelli così?”
Lui si avvicinò allo specchio: effettivamente aveva i
capelli che andavano ognuno per i fatti suoi…Sembrava avesse messo due dita
nella corrente. Guardò Hermione e scoppiò anche lui a
ridere.
“Si, non ti piaccio?” le disse scherzando
Lei fece cenno di no, e lui tentò di sistemarsi i capelli
che si sistemarono arruffandosi come sempre.
Hermionegli
sorrise:
“Già va meglio”
Harry la guardò ridendo… “Come mai
sei salita?”
“Tua Zia doveva parlare con i miei”
“E’ strana in questo periodo…” disse Harry
abbassando gli occhi
“Davvero?! Bè effettivamente mi ha
preso un po’ alla sprovvista dicendomi di salire, da come me ne hai sempre
parlato pensavo che ti avesse già buttato fuori di
casa…”
“Infatti mi aspettavo anch’io una
cosa così e invece mi ha comprato dei vestiti….”
“Bè non mi ricordo di averti mai
visto in mutande” gli disse ridendo
“Oggi fai la spiritosa eh?” le sorrise “Di solito usavo i
vestiti che non andavano a Dudley…”
“Uhm è vero, bè
tu non le hai chiesto niente?”
“Non affronta l’argomento…Trova
sempre il modo di sfuggirmi…”
“E tu non hai insistito immagino…”
“Che dovevo fare?!?!”
“Niente, dai sei pronto? Ron è lì che ci aspetta!!”
“Si, si… le valigie le porto giù domani, quando viene Ron e vado con lui alla Tana…”
“Non credo ti porteranno lì…” gli disse evitando il suo sguardo
“Avevo immaginato che potessero portarmi altrove…” le disse
facendole capire che intendeva GrimmauldPlace.
Mentre scendevano le scale, Hermione si fermò e bloccò anche Harry.
Erano uno di fronte all’altro:
“Harry….Come stai?”
Harry non si stupì di quella
domanda:
“Sto bene, come ti ho detto nelle lettere…Ora ho seriamente
bisogno di stare in compagnia, sono stato troppo tempo da solo a pensare…”
“Scusa…” gli sussurrò lei
“Scusa per cosa?!” chiese stupito
“Per non esserti stata vicina….”
Harry non sapeva cosa dirle, si
limitò a sorriderle. Spesso avrebbe voluto che Ron ed
Hermione fossero lì con lui, anche durante il 5°
anno, ma purtroppo quando aveva bisogno loro non
c’erano. Sapeva che non era colpa loro, ma lui se l’era un po’ presa… Forse un
po’ troppo e li aveva trattati male…
“Dai, scendiamo…C’è Ron che ci aspetta”
Scesero giù dove trovarono Zia Petunia e i genitori di Hermione che chiacchieravano.
“Ah, sei pronto” gli disse la zia
Harryannuì, ci
fu un attimo di silenzio rotto subito da Hermione:
“Mamma, papà lui è Harry! Harry, mia madre e mio padre…”
Hermione era tutta contenta e Harry non poté non essere contagiato dalla sua felicità.
Dopo le presentazioni, erano pronti a partire:
“Mi sono messa d’accordo con i signori Granger
per l’ora in cui ti riporteranno a casa. A dopo!” gli disse Petunia.
Harry, Hermione
e i signori Granger uscirono dal
numero 4 di Privet Drive ed entrarono in
macchina.
Hermione notò che Harry era pensieroso:
“Allora…” gli disse, Harry si
voltò a guardarla “Dove vuoi andare oggi?!”
Harry le sorrise:
“Non lo so…”
“Pensavo di farvi visitare biblioteche e
luoghi d’arte, vi farò da guida e…”
Harry era scoppiato a ridere e le
aveva detto:
“No, ti prego abbi pietà!!”
Lei fingendosi offesa disse:
“E va bene!! Niente musei e
biblioteche, per oggi ti risparmio…”
Passarono tutto il tempo a ricordare quello che avevano
fatto insieme in quegli anni di scuola e i genitori di Hermione,
che già dovevano conoscere già quei racconti, ascoltavano comunqueHarry e Hermione
raccontare.
Dopo mezz’oretta, la signora Granger
disse:
“Siamo arrivati!”
La macchina si fermò e i due ragazzi scesero: Harry vide subito Ron di fronte
al cancello di una villa con un giardino enorme. AncheRon era cresciuto, era sempre più alto ed era molto
più muscoloso di Harry.
“E’ tua?!?!” chiese Harry esterrefatto ad Hermione
Lei annuì e andò a salutare Ron, Harry si riprese e fece lo stesso.
“Harry!! Come stai?”
gli chieseRon
“Sto bene!! Come ve lo devo dire?! Dai, avete tutti e due un sacco
di cose da raccontarmi no?!”
I due annuirono e dissero all’unisolo:
“Anche tu però!!”
Harry si sentiva finalmente a suo
agio e felice…
“Certo, vi racconterò tutto!!”
“Forza entriamo!” disse ai due ragazzi Hermione
Tutti e tre percorsero il vialetto per arrivare alla villa,
e infine entrarono in casa. Hermione come prima cosa
fece vedere ai due ragazzi camera sua, stava per fargli visitare tutta la casa,
ma la madre la avvisò che il pranzo era pronto.
“Harry scommettiamo che qui dentro
c’è anche una biblioteca?” disse Ronsarcastico
“Ok, ci sto!” gli rispose l’amico
dandogli corda
“Cos’è ne dubitavate?!” disse Hermione seria lasciando i due ragazzi imbambolati
“Non si smentisce mai vero?” disse Ron
a Harry
Harry guardò l’amico contento:
“Già, sono contento di essere di nuovo con voi”
“Anch’io Harry e per qualsiasi
cosa non dubitare a chiedere ok amico?!”
“Certo Ron!!”
“Stavolta non ti lascio solo” gli disse con un tono rammaricato
“Lo so Ron” e gli diede una pacca
RaggiunseroHermione
e i suoi in cucina pronti per il pranzo….
Ehehe ed eccovi anche
questo capitolo!! Per il prossimo prometto che non vi
farò aspettare molto!! L’ho iniziato a scrivere…
Vi anticipo solo che Harry incontrerà Silente ;)
Ora ovviamente i
ringraziamenti:
Hermione CH: grazie, spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo!!
Blacky: ehehe ho
paura di cosa scriverai su questo capitolo!! XD grazie
per aver recensito!! E spero ti sia piaciuto (dubito
che il pezzo con solo HARRY E HERMIONE ti abbia fatto impazzire, ma va bè…)
Lo sai che ti voglio bene Fefè!!!!!!! Un bacio!!
Sanachan: ciao Sana!!
Grazie mille, spero che anche questo cap ti sia
piaciuto!!!!!
Cry90: grazie per
i complimenti davvero!! Spero ti piaccia anche questo
capitolo, e che recensirai anche questo!! Ciao!!
emma: si
vedrai che Harry ci riesce ;) sono contenta ti
piaccia e spero continuerai a recensire!!
Cinz Black: eccoti
accontentata cinz!! Grazie per aver recensito!!
Angelwings: grazie sorellona!! Spero ti piaccia anche questo capitolo, in cui zia
petunia è sempre più strana ;) un bacio!!
OLTRE CHE RINGRAZIARE
TUTTI VOI CHE AVETE RECENSITO LA MIA FF (VI
RINGRAZIO DI CUORE!!) VOLEVO RINGRAZIARE ANCHE:
MOSCHETTA, BOMBOLINA,MELI INSOMMA TUTTI QUELLICHE
SONO ISCRITTI A POTTERMANIA HOGWART’S SCHOOL!!
GRAZIE!!!!!!!
ED ECCO IL SETTIMO,
SPERO VI PIACCIA!! COME AL SOLITO BUONA LETTURA E VI PREGO LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE!! GRAZIE!!
Cap 7
“Il pranzo è delizioso!!” disse Harry alla signora Granger
“Già, sono d’accordissimo con Harry!!” disse Ron
mentre si abbuffava dell’ultimo pezzo di torta.
“Sono contenta vi sia piaciuto, ora andate pure, scommetto che
avrete molto da raccontarvi…” disse la signora facendo l’occhiolino adHarry, che capì che doveva
sapere della morte del suo padrino.
Forse l’anno scorso se la sarebbe presa, ma non in quel
momento. Si girò e sorrise adHermione
che era arrossita e aveva abbassato lo sguardo.
I tre ragazzi si alzarono dalla tavola e seguirono Hermione che li portò alla biblioteca:
“Visto? C’è!!” disse ridendo
Ron aveva una faccia del tipo:
omiodiononscherzavaquestabibliotecaègigantescaoracapiscocomemaisatantecose!!
Harry scoppiò a ridere e diede una
gomitata a Ron:
“Bè conoscendola i pomeriggi li
passa qui, ma oggi la portiamo in giro noi!!” disse
guardandola
“Dai, venite in camera, dopo andremo in città così ti accontento ma ora dovete raccontarmi tutto di quest’estate!!E se a te non spiace Ron,
vorrei sentire che ci dice Harry, prima…”
Senza dare il tempo al moro di rispondere, Ron annuì e disse:
“Certo, mi sembrava sottointeso!!”
Hermione, il rosso e Harryandarono in camera della
ragazza e parlarono per molto tempo…
Harry raccontò ai suoi due
migliori amici tutto, di come si era sentito solo, di come aveva sofferto
(trascurando molti particolari ovviamente) e vide che il volto di Ron si era un po’ incupito, mentre a su
quello di Hermione erano incominciate a scendere delle
lacrime, che ovviamente tentò di non far vedere ad Harry.
Il bambino sopravvissuto però se ne accorse, e dopo
aver raccontato ad entrambi che Sirius per l’ultima
volta gli aveva fatto un regalo e che non sapeva come glielo poteva aver
spedito, aggiunse una frase che fece sorridere e smettere di piangere i suoi
due amici:
“Devo dire però, che da quando sono qui…Sto meglio, mi sento
a mio agio perché ho al mio fianco delle persone che
mi vogliono bene e che non mi abbandoneranno, vero?”
La ragazza gli mise le braccia intorno al collo e gli
rispose che non l’avrebbe mai più fatto, il rosso sorrise
e disse di no, che non l’avrebbe neanche lui lasciato.
Poi fu il turno di Ron che
raccontò di aver passato le vacanze alla Tana, poiché suo padre aveva avuto dei
problemi col Ministero, ma non era nulla di grave. Che Fred
e George avevano un negozio di scherzi che andava a meraviglia e che Percy
non si faceva più sentire.
Hermione invece raccontò di aver
fatto un viaggetto in Irlanda con i suoi genitori e
di essersi divertita molto a visitare anche la “parte
magica” di questo paese.
Passarono così tutto il pomeriggio, e il programma di uscire
saltò, ma a nessuno dei tre dispiaceva. Si stavano divertendo, ridevano e
scherzavano, e Harry si sentiva stranamente a casa,
come ormai da tempo non gli succedeva.
Arrivò l’ora di cena e Ron tornò
alla Tana, lo venne a prendere il signor Weasley che
nel vedere Harry fu molto felice:
“Cosa ne dici di venire da noi stasera?” gli chiese
Roniniziò a
pregare l’amico in tutte le lingue di venire da loro, Harry
guardò la signora Granger:
“A che ora devo tornare a casa dai Dursley?”
“Tra mezz’oretta…Potremmo fare così, lei Signor Weasley va dagli zii di Harry e
prende i bagagli del ragazzo e poi torna qui a prendere sia Harryche suo figlio, così staranno ancora un po’ insieme!!”
“Si, se per lei non è un problema tenerlo un po’ di più…”
“No, si figuri!!E
poi Hermione ne sarà felice…”
“Hermione perché non vieni anche
tu alla Tana?”
La ragazza venne presa un po’ alla
sprovvista e guardò sua madre e suo padre che annuirono:
“Va bene!!”
disse felicissima e corse in camera seguita da Harry
e Ron a fare le valigie!!
“Bentornato a casa, Harry!!” fu il benvenuto della Signora Weasley,
che lo abbracciò forte.
“Oh, Hermione ovviamente anche tu!! Bentornata!!”
Salutò con un baciò marito e
figlio, quest’ultimo però si lamentò:
“Mamma non davanti ai miei amici, ti prego!!”
Harry ed Hermione
risero sonoramente.
“Harry…” lo chiamò Artur prima di entrare in casa
Il ragazzo si girò, e vide il signor Weasley
far cenno a Hermione e Ron
di entrare.
“Mi dica…”
“Dammi del tu Harry, ascolta…”
disse avvicinandosi “Oggi abbiamo un ospite, oltre a
te ed Hermione che vorrebbe parlarti…Ti senti
pronto?”
Harry capì di chi si trattava…
“Non ne sono sicuro io…”
“Bè, almeno salutalo…Ma ricordati
che prima o poi lo dovrai affrontare…”
“Lo so…” disse “E’ che non so
cosa…”
“Non devi darmi spiegazioni!!” gli
sorrise gentilmente Artur “Ora va, mi sembrava giusto
avvisarti!!I tuoi bagagli sono in camera di Ron…”
Harry entrò in casa, Hermione parlava con Ginny che
appena vide Harry corse a salutarlo con un abbraccio:
“Mi sei mancato, come stai?”
“Tutto bene, tu?”
La ragazza gli sorrise: “Anch’io!!”
Lo sguardo di Harry si spostò
verso il salotto, nel mezzo c’era Ron seduto di
fianco ad un uomo..Un uomo con la lunga barba bianca e gli occhiali a
mezzaluna:
“Ciao Harry…”
Albus Silente si era alzato ed ora
era di fronte a lui:
“Salve Preside…” disse un po’ incerto
“Ti va di parlare un po’?”
Harry guardò prima Ron, poi Ginny, poi i signori Weasley e infine Hermione: quest’ultima annuì al suo sguardo.
Harry si fece forza: “Certo…”
FIIIIUUUU E ANCHE
QUESTA E’ ANDATA…EHEHEH VOLETE SAPERE CHE DIRA’ SILENTE A HARRY? DOVETE
ASPETTARE UN POCHINO, E VEDRETE!! SPERO DI FARE UN
DIALOGO ABBASTANZA SORPRENDENTE!!
ED ORA RINGRAZIAMENTI!!
HermioneCH: grazie mille per lasciare sempre una
recensione!! Ho fatto Herm
così ricca solo perché se non mi sbagli ha i genitori
dentisti, e non so perché me la immagino con una villona…eheheh spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! Grazie
mille!!
Blacky: dai su non prenderla, quello è ancora
niente da quello che ho intenzione di far succedere ;)
comunque spero ti piaccia pure sto capitolo Fefè!! Eheheh ma Ron è un brafo ragazzo e non si sente a disagio (nooooooooooooooooooooo
XD) dai a parte gli scherzi, grazie per la recensione!!
Un bacio!!
Sally: grazie per
i complimenti!! Davvero… per la love story sta certa
che ci sarà, perché è questa l’intenzione che ho ^^ eheheh però vedrò di far nascere il tutto con un po’ di
calma ^^ spero che commenterai anche quest’ultimo
capitolo!! Grazie e ciao!!
NUOVO CAPITOLO….ECCOLO,
BE’CHE
DIRVI…BUONA LETTURA E RECEEEEENSSSIIIITTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!! :)
Cap 8
“Ehm ragazzi forse è meglio se
andate a prepararvi per andare a dormire e poi ci andate!! E’ tardi e sono
sicura che Harry vi raggiungerà tra poco!!”
Controvoglia Ron, Hermione e Ginny salirono le
scale e lasciarono in soggiorno solo Silente, i signori Weasley
e Harry.
“Forse è meglio se andiamo via anche noi, Molly…” disse Artur rivolto alla moglie
Quest’ultima, anche lei
contrariata, lasciò Harry e Silente da soli…
“Ti va di accomodarti?” gli disse indicando la poltrona di
fronte alla sua
Harry annuì e si avvicinò, il
preside si sedette per primo e Harry seguì il suo
esempio:
“Di cosa vuole…Parlarmi?” chiese esitante Harry
“Bè, prima di tutto volevo sapere
come stai…Immagino questa domanda te l’abbiano fatta già tutti e per te forse
sarà noioso sentirtelo chiedere per la milionesima volta…Ma
correrò il rischio di avere una rispostaccia…” disse col suo tono pacato il
Preside
“Secondo lei come sto?” fu la risposta del ragazzo
“Immagino la ferita sia ancora aperta…”
“Non si chiuderà mai…”
“Tu puoi porre fine a tutto questo Harry…” disse il preside
“Se si riferisce alla profezia non
è molto bello sapere che posso diventare da cacciatore a preda!!”
“Non devi essere cacciatore, perché uscendo allo scoperto
gli darai la possibilità di farti trasformare in preda…i”
Anche se non mettevano soggetto, entrambi sapevano
di chi stavano parlando: Lord Voldemort!! Lui aveva
ucciso i genitori di Harry e il suo padrino, l’unico
modo per fermare il Signore Oscuro era lui, HarryJamesPotter.
Solo lui poteva distruggere il Signore
Oscuro, o almeno così diceva una profezia.
“Ma stando sempre nella mia tana, sarò preda comunque…Avrà sempre lui la prima mossa…”
“Vorresti anticiparlo? Attaccarlo tu?” chiese il preside sorridendo
“Almeno gliela farei pagare, per quello che mi ha fatto!!” disse con rabbia il moro
“In uno scontro diretto tra te e lui, in questo momento,” sottolineò quelle parole “perderesti…”
“Ma con la rabbia che ho dentro!!Si
rende conto!!” gli disse alzando la voce “HA UCCISO MIA MADRE E MIO PADRE!! E
ORA SIRIUS!! ERANO LE UNICHE PERSONE CHE MI POTEVANO
DONARE L’AFFETTO DI UNA FAMIGLIA!! LEI NON SA COSA
VUOL DIRE PERDERE TUTTO E STARE A GUARDARE E SAPERE CHE E’ STATO SEMPRE LUI A
TOGLIERTI TUTTO QUELLO CHE AVEVI!!”
Si era alzato dalla poltrona e guardava il preside rabbioso:
“Credi che a me piaccia stare a guardare quello che ti ha
fatto? Pensi che se potessi fare qualcosa sarei qui a
parlare con te?!” chiese con un tono diverso dal solito Silente
Harry rimase un po’ stupito:
“Non lo so, non sono più sicuro di niente…” disse
risedendosi e prendendosi la testa tra le mani.
“Harry…” disse l’anziano preside
alzandosi e andandosi a sedere di fianco a lui “Ti dirò
una cosa…”
Harry alzò la testa e lo vide, gli
occhi del Preside erano lucidi…Rimase scioccato da quegli occhi, così diversi
da quelli che aveva sempre visto…
-A lui importa veramente di me allora…E’ strano che solo
quegli occhi me lo facciano capire…Io mi…Mi sento debole e…Stupido a guardarlo
dritto in quegli occhi, così…così sinceri…-
“Ti conosco da quando eri un
neonato, ti ho osservato, anche se da lontano, crescere…”
Harry più lo guardava negli occhi
più capiva che…Era sincero, che tutto quello che stava dicendogli era vero…E
che doveva fidarsi del suo preside…
“Devo ammettere, che pensavo potessi non farcela…” disse
distogliendo un attimo lo sguardo “Ero pronto a sostenerti…” tornò a guardarlo
“Ma…Mi sbagliavo, e sono stato
incredibilmente felice di essermi sbagliato…”
Harry lo guardò dubbioso, Silente gli sorrise:
“Si, perché hai affrontato tutto con grande
forza, forza che credevo potessi non aver il coraggio di tirare fuori…Invece
no, hai sempre affrontato tutto quello che ti accadeva a testa alta e anche se
ne uscivi deluso o avevi i tuoi amici che ti sostenevano…”
Fece una breve pausa, il suo tono era pacato…
“Hai avuto la grande fortuna di
avere amici veri, che sono stati disposti a seguirti in qualsiasi tua
avventura, senza lasciarti mai…Però l’hanno scorso ho commesso un altro
errore…”
Il tono cambiò era triste…
“Ti ho allontanato da loro, facendoli diventare prefetti…E escludendo te, perché non volevo avessi troppe
responsabilità…”
Harry lo guardò, gli sembrava
strano che il preside gli dicesse tutto questo…
-Dove vuole arrivare?!-
“Per questo quest’anno
sarai caposcuola…Sei cresciuto, sei maturato molto…Mi è dispiaciuto l’anno
scorso vederti cadere e non rialzarti…”
Sul volto di Harry, senza il suo
volere, scese una lacrima:
“Avevi trovato la tua , Sirius…Ma ti è stata subito
tolta, non hai avuto il tempo di prendere esempio da lei…E so quanto ci tenevi
a andartene a vivere con lui, e ti posso giurare che anche lui non desiderava
altro!!”
“Io…Hogwarts è sempre stata la mia
unica casa…Ho sempre avuto solo lì una vita, degli amici e…dei nemici…Solo lì…”
disse con un filo di voce Harry, si fermò per
prendere fiato, mentre un’altra lacrima gli scendeva
sul viso “Quando Sirius mi ha proposto di vivere con
lui…Il mio primo pensiero è stato: ora potrò vivere sempre…non dovrò aspettare
settembre, quando inizia la scuola per poi, a giugno quando questa finirà,
morire” ormai le lacrime scendevano sul suo viso “Tornando dai Dursely…Senza nessuno…”
Il preside guardava il ragazzo piangere, ma lo lasciò
parlare:
“Quando l’anno scorso Sirius è
morto…Sono morto anch’io…Sapevo che né Ron né Hermione mi avrebbero aiutato, perché durante le vacanze sarei stato solo…Come sempre…E io non volevo, in questa
estate, ho desiderato con tutto me stesso di avere qualcuno al mio fianco, una
spalla su cui piangere…Ma non l’avevo…E’ vero, avrei potuto dir tutto per
lettera a Ron ed Hermione,
ma non ci riuscivo…Volevo vedere i loro volti…”
Si fermò, e si asciugò con la manica della maglietta le
lacrime:
“Invece, la sera andavo a dormire e vedevo solo il volto di Sirius, morto!! Non sentivo le
voci di Hermione e Ron che
mi consolavano e mi aiutavano ad affrontare l’accaduto, sentivo solo la risata
agghiacciante di Voldemort…E piangevo, come un
bambino…Un po’ come ora…E” si fermò
“Mi sento un’idiota a dirle tutto questo, ma io non ce la
faccio più…Perché muoiono tutte le persone che mi stanno vicine?! La prego almeno lei mi dia una
risposta…”
Silente non rispose, e si limitò ad abbracciare il ragazzo…
Harryrimase
stupito da quel gesto, Silente si staccò poco dopo:
“Ascolta Harry, ora sei qui…Queste
cose non le devi dire a me, io ti posso solo promettere che…Ti aiuterò a
sconfiggere Voldemort…Solo questo…Ora, hai i tuoi
amici…E’ da loro che vuoi essere consolato, no?” disse
con un flebile sorriso il preside
“Va da loro, digli quello che hai detto a me, apriti a loro
e sta sicuro che non ti abbandoneranno…Hai bisogno di tutti noi e tutti noi lo sappiamo, non scapperemo Harry…Staremo
al tuo fianco, senza lasciarti solo…Stavolta avrai tutti noi a sorreggerti…”
Harry lo guardò riconoscente:
“Grazie Preside, io….La ringrazio di cuore…”
“Ora va a riposare Harry, buona
notte…”
Harry si alzò per andare via, ma
si sentì chiamare:
“Ah, Harrydi ai
tuoi amici che ora possono smettere di origliare dalle scale…” gli fece
l’occhiolino “La spilla di caposcuola te la darò appena arriverai ad Hogwarts…Buona notte!!”
“’Notte Preside…”
Salì le scale e, come aveva detto Silente, c’erano sedutiRon con una faccia
molto triste e Ginny ed Hermione
che piangevano…
“Perché non ce l’hai detto?” chiese
Hermione
“Perché…Perché quelle cose non le ammettevo
nemmeno a me stesso…”
La ragazza lo abbracciò, Harry la strinse a sé…
Poco dopo si staccarono e Ginnygli sorrise:
“Sai che ci sarò sempre anch’io…Vero?”
“Certo” disse sorridendo Harry
Fece cenno alle ragazze di salire le
scale, così sarebbero andati a dormire. Venne, però bloccato da Ron:
“Harry…”
Il moro si voltò, gli occhidell’amico erano lucidi, Ginny ed Hermione guardavano la
scena: Ron abbracciò Harry,
Harry gli fu grato per quell’abbraccio
che sentiva fraterno…Un’altra lacrima gli percorse il viso, ma la asciugò per
non far vedere che stava piangendo…
Salirono le scale e andarono tutti a dormire, stanchi per la dura giornata.
FFAAAAAAATTTTTTTTTOOOOOOOOOOOO….
ECCOCI, VI E’
PIACIUTO?!?!?!CHE NE
PENSATE? A ME PIACE (MODESTIA A PARTE…) VOI?!
ME LO FATE SAPERE
VERO?! LASCIATE ANCHE UNA PICCOLA
MINUSCOLA RECENSIONE VERO?! VI PRREEEEGOOOOO!!
GRAZIE :) LASCIATELA PERO’ ;)
ED ECCOCI AI RINGRAZIAMENTI:
Fefe che è svenuta #______# :ahahahah ho lasciato questo nick
che è più carino…Dai su, che non è ancora successo niente ^ ^ forza e
coraggio!! Questo capitolo ti piace?!? Grazie mille
per aver recensito, dai su…respira non è successo niente in
questo cap contenta? Ahahah
ciao baci!! Ti voglio bene!!
Sally: Eccola…Nuovo
capitolo, come ti è parso? ;) spero ti sia piaciuto e
che lascerai una recensione!! Grazie mille di tutto!!
Cinz Black: Sono
cattiva e vi ho fatti aspettare ahahahah avevo già da
un po’ pronto il capitolo, ma volevo vedere se arrivava qualche recensione in
più…Ed ecco saziata la tua curiosità con il nuovo cap!! baci!!
Bombolina: quanti complimenti!!
Sono contenta ti sia piaciuta…eccoti il nuovo cap!!ciauujamesbomb ti voglio bene!!
Nuovo capitolo!! Scusate il
ritardo ma ho avuto problemi con internet!! Spero vi piaccia,
ovviamente leggete e… RECENSITE!!
Capitolo 9
“SVEEEEGLLIAAAAAA!!” urlò Ron
nell’orecchio di Harry
“Uhmmmmmm” mugugnò Harry
voltandosi dall’altro lato
“Dai, è
mattino!! Forza, giù dalle brande!!” gli levò le coperte
“Roooon!! Dai per favore….”
Biascicò il moretto
“Alzati,”
disse deluso il rosso “La colazione è pronta e tutti aspettano solo te…”
“Si, certo…” dice girandosi
“Arrivo comunque…”
Ron uscì dalla stanza e Harry
rimase lì, immobile sul letto a fissare il soffitto.
-Meglio che mi
alzi, altrimenti…-
Si stiracchiò e sentì la porta
aprirsi:
“Si Ron, ho capito…Sto scendendo…”
“Ah, allora è venuto lui a svegliarti…” la voce non era quella di Ron, era una voce femminile.
“Herm!!” disse il moretto sedendosi sul letto
“Buongiorno!!” disse lei sorridendo “Dai,
muoviti dormiglione…Ti aspetto giù…”
Non gli diede modo di rispondere e uscì dalla stanza. Harry
guardò fuori dalla finestrella che c’era in camera di
Ron, fuori la giornata sembrava molto bella: il sole splendeva in cielo e non
si vedevano nuvole.
-Si prospetta un pomeriggio piacevole…-
Si alzò, prese prima di tutto i suoi
occhiali, subito dopo i jeans che aveva preparato la sera precedente
sulla sedia e se li mise, poi aprì il suo baule e prese una maglietta rossa a
maniche corte con scritto sopra un numero in bianco: 11.
Si mise le scarpe e la cintura, una nuova che aveva trovato
tra i regali di Zia Petunia e uscì dalla stanza.
“Ti sei appena svegliato?” chiese una ragazza dai capelli
rosso fuoco, come tutti in quella famiglia.
“Ehm…Si, si vede molto Gin?” chiese Harry riconoscendola
“Ma non saprei…I capelli di solito
li porti così spettinati…Sarà che ti ho visto uscire dalla stanza”
Harry rise: “Ehi, ma che tu e Herm ce l’avete
con i miei capelli?”
Ginny si limitò a ridere, superarlo e
scendere giù, Harry la lasciò fare si guardò ad uno specchio che era nelle vicinanze e rise: -Non ha tutti i torti-
Cercò di appiattire i capelli un po’, per non farli andare
troppo per i fatti loro, sistemò gli occhiali e scese le scale: “Buongiorno!!”
disse sorridente
“Ed ecco a voi signori e signore il piccolo principe!!” lo
prese in giro Ron, Harry gli sorrise.
“’Giorno Harry…” rispose Hermione passandogli da sotto il
naso con un piatto pieno di dolcetti fatti in casa
“Buongiorno Harry caro…” stavolta parlò la Signora Weasley “Non ascoltare Ron, hai dormito bene?”
Ron non gli diede il tempo di rispondere: “Secondo te
mamma??Si è appena svegliato…Deve proprio aver dormito male…”
Ginny, Hermione e Harry risero, la
SignoraWeasley lo
guardò torvo e il rosso si alzò:
“Ti cedo il posto principino,
prego…Fai pure colazione…”
Hermione piazzò sul tavolo i biscotti, Harry si sedette per
mangiare e mentre allungava la mano verso il vassoio davanti a lui si
materializzò una tazza piena di latte:
“Scusa Harry, immagino tu non sia
abituato…”
Harry sorrise alla mamma di Ron: “No, ma non si preoccupi!”
“Dammi del tu Harry caro…”
Il moretto sentì perfettamente il verso che Ron fece alla
madre, e rise insieme a Hermione e Ginny che si sedettero al tavolo con lui,
Ron preferì rimanere in piedi o meglio, non c’erano altre sedie e quindi fu
costretto a rimanere in piedi.
“Allora che facciamo oggi pomeriggio Ron?” chiese Hermione
“Di sicuro non i compiti!!” gli rispose lui
“Ronald non avevi detto di averli già finiti??” chiese Molly
con un tono poco rassicurante
“Si mamma, infatti è così…” mentì
il rosso
“Bè potremo andare a prendere i libri a Diagon Alley...No?
Tra poco si ricomincia…E poi magari incontriamo qualcuno, di solito in questo
periodo vanno tutti lì per i libri…” propose Harry per levare l’amico dall’impiccio
“Si, per me si può fare…” disse Ron
“Si, anche per me va bene…” disse convinta Hermione
“Posso unirmi?” chiese Ginny
“Certo” dissero all’unisono Harry ed Hermione
“Assolutamente NO!!” disse invece il fratello
Harry lo fulminò con lo sguardo: “Scusa che fastidio ti
da??”
“E’ mia sorella…”
“Lei potrebbe dire lo stesso su di te…” disse Hermione
“Che sono sua sorella??” chiese facendo finta di non aver
capito Ron
“Sai bene che intendevo…” continuò lei
“Si, lo so…che noiosi che siete, ok
vieni Gin…”
Grazie mille per tutti quelli che recensiscono la mia FF!!
Ecco il nuovo
capitolo!! Inutile dirvi di recensire vero????
Capitolo 10
Molly aveva sentito ogni singola parola di quella
conversazione, sapeva bene che non poteva farli uscire, aveva ricevuto ordini
precisi e una gita a Diagon Alley andava organizzata per bene non campata così.
Silente era stato molto chiaro, Harry non doveva uscire per
nessun motivo senza una scorta adeguata, ormai Voldemort era libero e non
potevano sapere che piani avesse in mente, lasciare il ragazzo da solo non era
una buona idea. Si sentì in colpa però, sapeva che Harry non l’avrebbe presa
molto bene, si sarebbe visto di nuovo privato della libertà e ora che non c’era
più Sirius a calmarlo sarebbe stata dura tenerlo a bada. Avevano parlato tutti
quelli dell’Ordine con Silente, in una riunione, volevano sapere tutti del
ragazzo e Silente aveva chiaramente fatto intendere che Harry non aveva la
minima intenzione di farsi privare nuovamente della sua libertà quest’anno e
che iniziava a nutrire forti iniziative contro Voldemort. A Molly ritornò in
mente quella scena:
“Bisogna stare
attenti” aveva detto con il suo tono calmo, ma notevolmente preoccupato “Harry
vuole attaccare e non è ancora pronto. Per Voldemort vedere che Harry nutre
questo desiderio sarebbe il massimo e sfrutterebbe la situazione a suo
vantaggio, e non bisogna assolutamente permettere che lui sappia questo…Harry è
debole, non è pronto per uno scontro contro il Signore Oscuro…”
“Silente sei sicuro??
Hai visto come ha affrontato gli ultimi cinque anni di scuola, forse è più
pronto di quello che credi…E poi dobbiamo cominciare a dargli fiducia, lui
vuole solo vendicarsi, chi non lo farebbe vista la sua situazione? Guardala dal
suo punto di vista…” disse Tonks
“E’ ancora un ragazzo,
è troppo immaturo per intraprendere uno scontro contro Voldemort…Non ce la
farà…” continuò Silente
“Però Tonks ha
ragione, in cinque anni non ha mai deluso, anzi forse ha fatto meglio di quello
che potevamo fare noi…”commentò Lupin
“Si, questo è
vero…Anche se bisogna ricordare che ha rischiato molto…E ha sempre avuto
l’aiuto di qualcuno e spesso della fortuna…”disse uno dei presenti
“Silente dobbiamo
avere fiducia in lui, solo lui può distruggere Voldemort…”fu il commento di un
altro
“Volete farlo entrare
nell’Ordine??Correrebbe molti rischi, non è neppure uscito dalla scuola, non ha
basi…”
“Mah, Silente ha
ragione non è pronto….Anche se…” Moody fece scorrere il suo occhio magico su
ognuno dei presenti
“Anche se Alastor?” lo
incalzò Silente
“Vuole diventare
Auror…E le carte per farlo le ha, il fegato lo ha…E l’anno scorso ha messo su
un’organizzazione nella quale era lui l’insegnante di difesa contro le arti
oscure…Non è cosa da nulla non credi?”
“Ho promesso…”
sussurrò Silente
“Cosa??” fu il coro
dopo il sussurro del preside
“Immaginavo…” ammise Moody
“Scusate ma di che
parlate, potremmo essere messi anche noi al corrente di tutto?” chiese Tonks
“Sentite, la penso
come voi…Ma non posso far entrare il ragazzo nell’Ordine…Per ora…” continuò
Silente
“Scusa e perché no?”
chiese sempre più curiosa Tonks
“Perché ha promesso
qualcosa ai genitori di Potter…” disse Piton entrando in quel momento nella
casa, dove tutti erano riuniti in salotto “Mi scuso per il ritardo…”
“Non ti preoccupare,
accomodati” gli rispose Silente
“Sembra che tutti
sappiano qualcosa, possiamo essere messi al corrente anche noi oppure…?” chiese
Lupin
“Ho promesso a James
che suo figlio sarebbe entrato nell’Ordine a scuola conclusa, perché secondo
lui era il momento migliore…E ho intenzione di mantenere la promessa…”
Piton sorrise: “Come
immaginavo, anche se secondo me Potter non dovrebbe entrare proprio in questo
Ordine…”
Moody lo fissò torvo,
ma il professore di pozioni non diede segni di cedimento non era né infastidito
né preoccupato.
“Ora chiederei a tutti
una cosa, Harry va controllato…Capito?? Non può andare in giro senza una scorta
ora che Voldemort è a piede libero…Quindi ovunque andrà dovrà avere una
scorta…Bene la riunione è finita, se non ci sono domande ognuno di noi può
tornare alle sue attività…” disse sorridente il Preside
Molly tornò alla realtà:
“Ehi Harry sai che bello?? Possiamo fare un salto al negozio
di Quidditch per vedere le scope nuove!! Dicono che ne è uscita una nuova
fantastica, dobbiamo troppo vederla!!”
“Davvero??Fantastico!! Herm ti prego ci fermiamo al negozio
di Quidditch!! Ti preeeeeggoooo!!” Harry le fece gli occhi dolci e la brunetta
prima sorrise poi annuì
“Basta che poi mi accompagnate in un negozio che hanno
appena aperto, è una libreria…” ora era lei a fare gli occhi dolci ai due
ragazzi
“Ok, dai Ron per il Quidditch questo e altro, no??”
Ron annuì e Ginny ridendo disse:
“Certo per il Quidditch, mica per la povera Herm” la
abbracciò
“Maschi…Bah…” commentò Hermione
Scoppiarono tutti a ridere, Molly li guardava non sapeva
cosa fare, sembravano molto allegri ma non poteva mettere a rischio Harry.
“Ehi e poi ci prendiamo una bella Burrobirra!!” propose
Ginny
“Certo!! Offro io…” disse gentile Harry
“Ok, allora oggi bevo per un esercito…” fu Ron a parlare
Harry fece finta di picchiarlo tra le risa delle due ragazze:
“Poi si può andare a salutare Fred e George?? Nel loro
negozio!!” continuò la rossa
“Vero!! Si dai, magari compriamo qualcosa… Nel caso la Umbridge si ripresenti!!” disse il
moro
“Ah giusto!! Devo anche comprare il mangime per Leo!!” si
ricordò Ron
“Anch’io devo comprarlo per Edvige!! Bè faremo un salto
anch…” Harry venne interrotto dalla Signora Weasley
“NO!!” urlò “Non andrete da nessuna parte…”
“Ma mamma…” gridarono all’unisono Ron e Ginny
“Niente ma…Andate di sopra a fare i compiti e a disfare i
bagagli…”
Harry sentì un tuffo al cuore… Non potevano andare…Perché??
Ci mise poco a capire, la Signora Weasley lo fissava,
il motivo era lui!! Fu il primo ad alzarsi, guardò la madre di Ron e vide gli
occhi tristi della signora scusarsi.
Quegli occhi confermarono il suo sospetto…
Salì le scale in silenzio sotto gli occhi stupefatti dei
ragazzi e quelli lucidi della signora Weasley.
GRAZIE MILLE A TUTTI
QUELLI CHE SONO COSI’ GENTILI DA LASCIARE UNA RECENSIONE!! ^ ^
Eccomi con un nuovo
capitolo!! Scusate il ritardo, ma ho avuto dei problemi con il pc…E ora
finalmente li ho risolti!! Buona lettura e recensite in tanti!!!!!!!!!!!!!!
Capitolo 11
“Dimmi solo perché??Non ne hai motivo!! Cioè capisci?? Così
lo rovinerete!!” gridò Ron arrabbiato contro la madre.
“Ron calmati lo fanno per lui…” disse Hermione per calmarlo,
ma il risultato ottenuto fu l’opposto
“Ma da che parte stai scusa?? Credi che così lo aiutano? Lo
faranno anche per lui, per proteggerlo ma sai cosa vuol dire? Che le gite
quest’anno non le farà!! Che sarà sempre controllato, in ogni istante…Non
dev’essere una bella cosa capisci?” Ron iniziò ad alzare la voce anche con
Hermione
“Ron se lo controlleranno è meglio…In questo momento è molto
fragile e potrebbe prendere decisioni sbagliate…Si potrebbe far trasportare
troppo dai suoi sentimenti, Sirius è morto e in lui la ferita è aperta…”
“Hermione ha ragione, Ronald è per questo che non può venire
con voi…” aggiunse Molly
“Con noi??CON NOI?? IO NON CI VADO SENZA DI LUI,
SPIACENTE!!” urlò il rosso non sentendo più ragioni
“Devi comprare i libri per te e tua sorella, Hermione
penserà a quelli di Harry…Non ammetto discussioni, andrai a Diagon Alley senza
Harry che ti sia ben chiaro…Da lì verrete a Grimmauld Place..Nel pomeriggio
porteremo Harry lì…”
“Mamma cerca di ascoltare bene quello che ti dico: IO HARRY
NON LO LASCIO SOLO!!”
“Ron dannazione!! Ragiona non può venire, Voldemort lo
vuole!! Non può, andiamo a Diagon e torniamo il prima possibile…Così staremo
con lui!! E ti prego non ti arrabbiare anche con me!! Lo faccio solo perché
tanto è inutile discutere con tua madre, ha deciso e non cambierà idea…Sai che
non è un ordine suo, ma le è stato impartito…Andiamo a prepararci, faremo una
toccata e fuga…” disse Hermione prendendo per un braccio Ron
“Io non glielo dico però…E se lui non si fiderà ancora di
noi…Avrà tutte le ragioni del mondo, però sappi che me la prenderò con te,Herm,
e con te mamma…” detto questo il rosso salì le scale velocemente, seguito da
Hermione.
Molly si portò le mani alla faccia, Ginny era rimasta in
silenzio tutto il tempo e si era limitata a osservare la scena, si avvicinò
alla madre e la abbracciò:
“Mamma, lo so che lo hai fatto per lui…Ma non è del tutto
giusto nei suoi confronti…Dai, su…non fare così…”
“Harry…” Hermione entrò in camera di Ron, dove c’era solo il
moro
“Ron?” chiese subito
“E’ un attimo di là…”
“Che è successo? Ho sentito Ron urlare…”
“Ha litigato con sua madre…” non la lasciò finire
“…Per causa mia immagino…”
“Non è colpa tua…”
Non la ascoltò…Guardò fuori dalla finestra e pensò a come si
era svegliato poco prima pensando di godersi la splendida giornata all’aria
aperta…
-E invece non posso perché uno s*****o vuole uccidermi…Se
solo fosse per me…Se solo potessi!! Se solo sapessi dove sei bastardo, te la
farei pagare…Ti ucciderei io Voldemort!! Perché tra noi due quello che deve
morire sei tu…-
Non si accorse che mentre questi pensieri gli frullavano per
la testa stringeva i pugni, cosa che invece saltò subito all’occhio attento di
Hermione:
“So che è dura Harry…So che…”
“No…” sussurrò, sentì una rabbia repressa montargli dentro e
stranamente non la trattenne
“No…” disse alzando
la voce
“Non ne hai la minima idea!! Non sai cosa vuol dire la
solitudine, non sai minimamente cosa vuol dire avere gli occhi puntati addosso,
non sai cosa vuol dire avere la libertà e credere che è l’unica cosa al mondo
che ti appartiene veramente e non sai cosa vuol dire esserne privati tutto d’un
tratto senza motivo…Tanto prima o poi mi troverà, prima o poi ci troveremo uno
di fronte all’altro…Prima o poi uno di noi due morirà..” fece una pausa…Tremava
e stringeva i pugni, gli occhi si arrossarono…
“Harry…” disse Hermiono con un filo di voce, anche lei era
sull’orlo di una crisi di pianto
“No….E’ così Herm…Prima o poi lui ucciderà me o io ucciderò
lui… Prima o poi questo accadrà e fidati che TU NON HAI LA MINIMA IDEA DI COSA VOGLIA DIRE
SCOPRIRE CHE LUI SA DOVE SEI!! E TU NON SAI UN NIENTEDI LUI, LUI TI PUO’ TROVARE DA UN MOMENTO
ALL’ALTRO E PORRE FINE ALLA TUA VITA CHE TANTO TU NON LO SAPRAI MAI PERCHE’ E’ LUI CHE STA
DETTANDO LE REGOLE!! PERCHE’ SILENTE GLIELE STA FACENDO DETTARE!!PERCHE’ IO
DEVO SOLO STARE QUI, RINCHIUSO IN UNA CASA E ASPETTARE…ASPETTARE CHE LUI MI
TROVI, SI AD ASPETTARE SOLO CHE LUI MI TROVI!!” urlò, non seppe bene perché ma
era tutto quello che pensava, tutto quello che da tempo teneva dentro, non
riusciva più a controllarsi, voleva solo urlare, lo sentiva dentro. Guardò
Hermione, di fronte a lui terrorizzata che non sapeva che fare e dire… Notò una
lacrima sul suo volto… Non voleva farla piangere, no era l’ultima cosa al mondo
che voleva…Strinse nuovamente i pugni, più forte di prima:
“E sai una cosa Hermione?? Io spero tanto che mi trovi,
perché quando lui mi avrà trovato finalmente saremo io e lui, uno di fronte
all’altro…Neppure Silente mi potrà salvare e finalmente potrò porre fine alla
sua vita, o…” fece una pausa e guardò Hermione negli occhi, si avvicinò a
lei…La sentì tremare e la vide piangere “O sarà lui a porre fine alla mia…”
Abbracciò la ragazza che singhiozzava, si sedette sul letto
con lei sulle ginocchia e la strinse forte a sé:
“Mi spiace Harry, hai ragione io non so cosa provi…Io non lo
so e non lo saprò mai…Ma non voglio che tu muoia!! Non puoi!! Devono
proteggerti, devono!!”
Harry la strinse: “Lo so…Dai non piangere…Scusa, mi sono
lasciato andare un po’ troppo…”
La ragazza alzò la testa, spostandola dal petto del moro, e
lo guardò negli occhi. Quando era poggiata su di lui aveva sentito il battito
del ragazzo, così irregolare...Guardò quegli occhi verdi, un po’ arrossati e
così tristi… Harry le sorrise flebilmente, poggiò le mani sul volto di Hermione
e asciugò con i pollici le lacrime della ragazza, poi la baciò sulla fronte:
“Scusa…”
Lei non rispose, poggiò nuovamente la testa contro il suo
petto e cercò di calmarsi, lui non fece una piega. Gli dispiaceva vederla così,
era solo colpa sua, non aveva frenato la rabbia che provava da tempo ormai e
l’aveva lasciata uscire con una persona che non c’entrava nulla…Non era giusto,
la abbracciò forte e fissò lo sguardo alla porta:
-Davvero voglio che lui mi trovi?? Forse però è l’unico modo
per finire di soffrire così…-
Piaciuto?Bè spero me lo diciate lasciando una
recensione…Aggiornerò presto, promesso!!