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di Half Blood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Era una fredda notte di Novembre.
L'anno era il 1963 e una brutta tempesta gelida si abbatteva nell'allora freddo villaggio di Hogsmeade. Quella fredda sera il locale più famoso: I Tre Manici di Scopa, era chiuso in anticipo.
Le finestre erano tutte buie eccetto una che si trovava al piano superiore dove Madama Rosmerta di solito alloggiava Ma quella sera non era sola.
Da qualche mese infatti ospitava con se una giovane coppia in fuga dalla famiglia Black. La ragazza si chiamava Andromeda ed era la primogenita di Cygnus Black e di sua moglie Druella. La ragazza stava per raggiungere i sedici anni ed aveva abbandonato la scuola per dedicarsi ad un evento del tutto inatteso: una gravidanza.
L'idiota, secondo Rosmerta, che l'aveva messa incinta a quella giovane età era un ragazzo un pò imbranato ma dall'aria mite. Un Nato Babbano che rispondeva al nome di Ted Tonks.
La storia di Ted ed Andromeda non era un segreto però: tutti a Hogwarts sapevano che la primogenita dei Purosangue Black aveva tradito la sua famiglia e la sua Casa Serpeverde amoreggiando con un Nato Babbano appartenente alla Casa dei Tassorosso. Non appena però le notizie erano arrivate anche a Londra, Cygnus aveva cercato in ogni modo di allontanare la giovane dal suo fidanzato ricordandole la supremazia del suo Stato di Sangue.
Quando però la giovane aveva continuato a ribellarsi, Cygnus non aveva battuto ciglio diseredandola dai beni della famiglia e concentrando il suo severo affetto alle due sorelle più piccole: Bellatrix di appena due anni e Narcissa di appena dieci mesi e mezzo.
Le cose però erano degenerate quando venne fuori che l'idiota Ted Tonks aveva messo incinta la bella e raffinata Andromeda Black.
Li era scoppiato il finimondo, sebbene i due erano protetti dal preside Albus Silente, il perfido Cygnus aveva preso a minacciare i due decretando che se non ci fossero occupati loro del bambino uccidendolo alla nascita, ci avrebbe pensato lui dandolo in pasto a dei lupi mannari.
Tutti sapevano che Cygnus come tutti i Purosangue Black era molto legato all'antico credo della supremazia di sangue e che le sue minacce non era mai state infondate. Per l'uomo e la sua famiglia infatti era stato un verro orrore scoprire che una loro erede si era legata a un Nato Babbano per dare vita a un sudicio Mezzosangue.
Per questo, sotto consiglio del saggio preside, i due avevano trovato asilo da Madama Rosmerta a patto però che non rivelassero a nessuno del loro nascondiglio, per sicurezza Rosmerta aveva deciso di diventare Custode Segreto del loro nascondiglio cosicché potessero essere al sicuro della rabbia della famiglia Black.
Quella notte però, Andromeda stava per dare alla luce il pargoletto che le avrebbe segnato per sempre la vita. Ted era al suo fianco stringendole forte la mano e incoraggiandola.
Infondo al letto invece Rosmerta era impegnata ad assicurarsi che la donna spingesse il bambino.
Il parto fu lungo e travagliato, le grida di Andromeda riempirono sia l'appartamento che il locale della loro protettrice mentre Ted continuava ogni cinque minuti a calmarla affinché spingesse con maggior forza. Alla fine tutto finì.
Un pianto riempì la stanza mentre Andromeda, stanca e sudata, si abbandonava alla stanchezza accomodandosi, grazie al supporto di Ted, allo schienale del letto.
Pochi istanti dopo, Rosmerta si avvicinò alla giovane coppia sorridendole, era evidente che si era emozionata a vedere il bambino.
Allora?
Chiese Ted con impaziente, Rosmerta lo fulminò con lo sguardo per poi sorridere amorevolmente verso Andromeda porgendole un fagotto avvolto da alcuni asciugamani bianchi.
La ragazza prese il bambino sorridendo
E' una femmina.
Disse la locandiera sorridendo alla giovane coppia. Anche Ted adesso poteva notare la bambina. Aveva uno stupendo visetto a cuore e irradiava una bellezza pari a quella dei Black ma allo stesso tempo buffa come quella, Ted lo disse, era simile a quella della signora Tonks.
La cosa che stupì tutti e tre però furono i pochissimi capelli che la bambina aveva, un secondo prima erano biondi come quelli del padre. Ma poi quando era andata in braccio alla madre erano diventati di un morbido castano lucente proprio come quelli di Andromeda, ma quando gli occhi della bambina aveva inquadrato la donna adulta vicina ai due genitori adolescenti, i capelli erano diventati di un acceso rosa confesso.
Come la chiamerete?
Chiese la locandiera ai due giovani che a quella domanda si guardarono negli occhi. Poi come se entrambi avessero deciso in maniera telepatica che nome dare alla bambina, sorrisero alla piccola. Andromeda tese un dito alla bambina che l'afferrò goffamente con la manina minuscola.
Ninfadora Tonks.
Mormorò la ragazza con le lacrime agli occhi. Mai avrebbe immaginato una bambina più bella e una gioia cosi sconfinata. Il suo sorriso si allargò quando notò che la bambina aveva nuovamente cambiato colore di capelli. Al sentir pronunciare il nome, i capelli della piccola erano sfumati in un rosso acceso.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Il primo settembre quell'anno era decisamente caldo. Il sole risplendeva su Londra come raramente aveva fatto di inizio Autunno. Il caldo era cosi intenso che pareva essere ancora estate.
Una famiglia composta da tre elementi percorreva la stazione di King's Cross in gran fretta. Un uomo dai capelli scuri e disordinati e gli occhi grigi stava guidando il carrello carico di un baule e di una gabbia con dentro un gufo reale grigio come la tempesta.
Il ragazzino poi fece un profondo respiro e prese la corsa sparendo non appena il carrello munito solamente del baule sfiorò il muro.
Andiamo James, tocca a noi.
Disse Dorea iniziando a camminare verso la barriera continuando a tenere per mano il figlio ribelle. Al suo fianco vi stava una donna molto bella dai capelli biondo cenere e dagli occhi profondi e color nocciola dietro un paio di occhiali circolari. La donna teneva per mano un bambino che all'incirca aveva undici anni.
Se i due genitori erano pacati ed attenti a non dare nell'occhio, il bambino era di tutt'altro genere.
Era smilzo e dalle ginocchia ossute. I capelli erano scuri come quelli del padre e aveva gli occhi identici a quelli della madre. Anche il bambino come lei in oltre indossava un paio di occhiali.
Il bambino non faceva che saltellava come se fosse in balia a una grande euforia. Dopotutto era normale che James Potter fosse felice di frequentare la tanto attesa Scuola di Magia e Stregone di Hogwarts.
James smettila. Stai attirando Babbani più tu che Eos.
Disse Dorea Black-Potter fissando il marito Charlus che però accennò un sorriso divertito.
Avanti Dorea anche noi alla sua età eravamo felici di andarci.
Ridacchiò il marito fissando lo sguardo della moglie che si fece più severo rivelando una bellezza ancor più incredibile.
Solo perché tu correvi come un pazzo brandendo la bacchetta non significa che tutti eravamo deciso di rischiare lo Stato di Segretezza.
Alle parole della madre, gli occhi di James si illuminarono di un'idea folle eppure divertente. Al notare lo sguardo del figlio, Charlus fece in tempo a togliere da una tasca esterna della giacca del figlio, appena al carrello, quello che pareva un bastoncino di legno ma che in verità era una bacchetta.
Il ragazzino fece il broncio che però durò poco.
La famiglia era infatti arrivata tra i binari 9 e 10 della stazione. Davanti a loro c'era un'altra famiglia composta solamente da un uomo e da un bambino dall'aria afflitta.
Dai Remus è semplice. Devi solo andare diritto contro il muro e non ti succederà nulla.
Disse l'uomo dai capelli castani stempiati sulla fronte. Indossava un abito decisamente logoro e aveva l'aria di star patendo la fame per mandare il figlio alla scuola.
Il ragazzino indossava un abito sicuramente di seconda mano, sul suo carrello c'era solamente un baule.
James lo fissò mentre si guardava intorno nervoso e per una frazione di secondo incrociò gli occhi ambrati del giovane per poi notare il viso pallido e preoccupato. Sul mento aveva una sottile cicatrice che sfigurava parzialmente la pelle che probabilmente sarebbe stata vellutata al tatto.
Con un sospiro il giovane ragazzo prese la rincorsa per poi sparire seguito subito dopo la genitore.
Andiamo James, tocca a noi.
Disse Dorea prendendo la mano del figlio per varcare insieme il muro. Pochi istanti dopo James si guardò intorno con gli occhi luminosi.
Davanti a lui schiere di studenti dagli 11 ai 17 anni venivano accompagnati dai genitori e dai parenti verso un grande treno a vampore rosso scarlatto. Un secondo dopo Charlus apparve alle spalle del figlio col carrello.
Andiamo a trovarti un bel posto.
Sogghignò James tirando la mano della madre verso il binario 9 e 3/4.

Circa un paio di vagoni di distanza, una famigliola vestita di nero sorrideva orgogliosa ai loro due pargoletti.
Bellatrix era decisamente raggiante, finalmente andava ad occupare quel luogo che le spettava di diritto tra i Serpeverde. La piccola sperava in molte ambizioni e sopratutto avrebbe sicuramente reso noto il suo nome diventando la più popolare delle Black restituendo alla sua famiglia il nome Purosangue che sua sorella Andromeda nove anni prima aveva infangato.
Mi raccomando Bella, cerca di farti onore.
Disse un uomo alto dai capelli scuri e dagli occhi gelidi. Cygnus Black era certo che la sua secondogenita avrebbe ristabilito il nome dei Black a causa della sua natura degna dei Purosangue: elegante, raffinata e sopratutto orgogliosa delle proprie origini. Vicino all'uomo vi stava sua moglie Druella che teneva per una mano una bambina che dimostrava poco più di otto anni, a differenza della sorella questa avevi capelli di un dorato splendente, ma aveva ereditato dal padre i medesimi occhi gelidi e la bellezza dei Black.
Bellatrix sogghignò compiaciuta dalle raccomandazioni e dall'orgoglio visibile del genitore, poi però un paio di grida attirarono l'attenzione del quartetto famigliare: a pochi metri di distanza un bambino dall'aria attraente ma trascurata stava litigando boriosamente contro una donna che poteva essere solamente sua madre.
Walburga Black era decisamente furiosa: non si era aspettata che suo figlio Sirius, il suo primo erede, avesse appena aiutato uno sporco Nato Babbano a caricare il baule indicandogli anche una serie di scompartimenti liberi.
La vergogna era tanta che si era messa a sgridare il figlio per poi però stupirsi del modo ribelle con la quale il figlio di rispose.
Lasciami stare! Io aiuto chi mi pare hai capito? Non me ne frega un accidenti delle tue schizzate manie di grandezza!
Gridò il bambino dai capelli neri e leggermente lunghi. Aveva occhi di un verde-grigio intenso e profondo.
Sirius Orion Black bada a come parli a tua madre!
Ringhiò la donna in risposta, a differenza di molte madri che potevano sgridare un figlio per un nonnulla, Walburga era un vero e proprio drago scatenato se si trattava del fatto che suo figlio potesse dare una mano a una lurida feccia indegna del nome di Mago.
In tutta risposta il bambino lanciò una pernacchia alla madre, poi si girò notando lo sguardo degli zii e delle cugine, visibilmente pallidi dalla vergogna. Sorrise dolcemente a Bellatrix.
I due cugini, seppur di idee leggermente diverse sullo Stato di Sangue, erano cosi simili e diversi che i genitori avevano pensato che un giorno si sarebbero potuti unire in matrimonio, proprio come anni prima Walburga era finita in sposa al cugino Orion, la cosa poteva essere destinata a ripetersi. Solo che se l'unione tra Sirius e Bellatrix sarebbe avvenuto, sarebbe successo probabilmente più che un affetto profondo che per un vero e proprio affare di interesse o per sfornare puri eredi Black.
Bellatrix ricambiò il sorriso per poi però vedere il cugino adorato scappare dalle grinfie della madre per salire sul treno. Stava per girarsi e salutare i genitori, per salire nello stesso vagone del cugino quando sentì uno strappo nella manica. Abbassò il capo notando Narcissa chiamarla per indigare tre persone poco distanti da loro.
Seguendo lo sguardo della sorellina, Bellatrix notò un uomo alto dai lunghi capelli biondi argentei legati in una coda e vestito di nero e argento sorridere al figlio. Accanto all'uomo una donna in abiti smeraldi sorrideva con orgoglio, i capelli rossi pallidi alzai in un chignon.
I due adulti salutavano un ragazzo di circa un anno più grande di Bellatrix, aveva un portamento orgoglioso e decisamente troppo arrogante, perfino più arrogante di quello che aveva suo cugino Sirius. Aveva capelli del medesimo colore biondo argenteo del padre ed indossava già la divisa scolastica. Il giovane sentì probabilmente qualcuno fissarlo perchè si girò mostrando gelidi occhi color pietra.
Bellatrix notò quando il giovane prese a fissare lei e la sorellina che sul petto della divina era ricamato uno stemma che conosceva molto bene: un serpente argenteo su uno scudo verde bottiglia: era un Serpeverde.
Chi è quello Bella?
Chiese Narcissa con voce vellutata da una profonda adulazione, Bellatrix ridacchiò alla cotta della sorellina minore per poi guardare nuovamente la piccola incrociando gli occhi della bambina.
Credo sia Lucius Malfoy
Sussurrò dolcemente, probabilmente Narcissa avrebbe fatto un'altra domanda ma quando il treno iniziò a suonare, si comprese che era arrivata l'ora di partire. Bellatrix abbracciò il padre e baciò la madre sulla guancia, poi notò Narcissa piangere. Le due sorelle erano molto unite e difficilmente l'una andava senza essere seguita dall'altra.
Dai Cissy non fare cosi, ti prometto che quando sarò al castello ti manderò un sacco di gufi.
Disse per poi abbracciarla forte.

Il treno era partito da circa venti minuti ormai, Severus si era tolto alla prima occasione i ridicoli abiti babbani regalatagli dalla madre e si era subito messo la divisa per la scuola, anche se però gli dispiaceva averli di seconda madre. Secondo sua madre a Hogwarts molti ragazzi di origine Purosangue facevano molto caso all'aspetto esteriore. Ma Severus non aveva dato ascolto alla madre, l'unico pensiero che ormai gli balenava sulla testa era quello di trovare Lily e viaggiare verso il castello con lei. Cosi tutto euforico uscì dal suo scompartimento alla ricerca dell'amica dai capelli rossi e dagli indimenticabili e sognanti occhi smeraldo.

Sirius correva per il corridoio, voleva sfuggire da Bellatrix, pochi istanti dopo la partenza da King's Cross, i due cugini avevano litigato. Secondo Bellatrix, Sirius aveva sbagliato a trattare male la madre e sempre secondo la cugina, Sirius aveva sbagliato a dare una mano ad un Nato Babbano.
I due avevano finito col litigare ed alla fine aveva espresso chiaramente il desiderio di finire in una Casa diversa, era stanco delle continue generazioni di Serpeverde. Secondo lui era giunto il momento di cambiare la tradizione.
Mentre correva notò in uno scompartimento un giovane dall'aria malsana, gli occhi ambrati e una brutta cicatrice sul mento parlare educatamente con un ragazzino un pò grassottello e basso tutto eccitato per il viaggio. Deciso e non stare vicino a quel ragazzino completamente fuori di testa dalla felicità, aprì la porta dello scompartimento a fianco incrociando lo sguardo di un ragazzino dai capelli scuri arruffati e dagli occhi nocciola dietro un paio di occhiali.
Ti spiace se entro?
Chiese educatamente, di tutta risposta il ragazzino sorrise felice e gli fece cenno di si. Entrando però Sirius notò che dentro c'era anche un'altra persona.
Aveva capelli di un rosso scuro e fissava il paesaggio fuori dal finestrino. Sirius si mise a sedere sul sedile di fronte al ragazzo ma a qualche passo di distanza dalla ragazzina.



Bene eccoci finalmente arrivati al termine del primo capitolo. Come avrete notato ho inserito un pò di personaggi: Severus, Lily, James, Sirius, Remus ed anche Minus, Narcissa e Lucius.
Per mio modesto parere ho deciso di rendere James e Sirius cugini alla lontana, infatti osservando l'albero genealogico dei Black su Wikipedia ho notato che un parente dei Black: Dorea Black era sposata con un Potter: Charlus per l'appunto ed ho pensato che potessero essere molto probabilmente i nonni di Harry e pertanto i genitori del caro James.
Riguardo a Lucius nell'ultimo libro della saga viene detto che all'arrivo a scuola dei Malandrini, Piton e Lily, il caro Malfory senior era già al quinto o al sesto anno essendo descritto con una spilla da Prefetto, ma per motivi comodi per la mia storia ho deciso di renderlo si più grande della combricola ma solamente di un anno: Lucius in questo capitolo inizia il secondo anno.
Dopotutto non credo di aver sconvolto troppo la cosa dato che Andromeda, che originariamente potrebbe essere la seconda o terza figlia di Cygnus Black, in questa ff è la primogenita e che Bellatrix da primogenita è passata a seconda figlia e coetanea di Sirius.
In oltre vi avviso che questi non saranno i soli personaggi che appariranno ma che ne vedremo degli altri ^^


sbadata93: Si Dora è decisamente tenera, ho pensato che fin da subito non avesse mai amato il suo nome e che non fosse una cosa venuta dopo.
dublino: Grazie, spero che questo capitol non ti deluderà e che continuerai a seguire la mia ff.
Lilly 94: Come detto a dublino spero che questa ff ti stia piacendo anche con questo capitolo.
lyrapotter: Ihihi si Dora è decisamente tenerissima, adoro questo personaggio. Bhé senza dubbio Andromeda e Ted sono stati due bei incoscenti, ma dato che già Andromeda aveva "infangato" il nome dei Black amando un Nato Babbano, ho pensato di inserire qualcosa che rendese ancor più gravosa la faccenda! Le conseguenze si vedranno nei prossimi capitoli e il personaggio di Cygnus non sparirà del tutto anche se dovremmo aspettare qualche capitolo più in là per rivederlo in azione.

Ringrazio anche chi, non commentando la ff, l'ha aggiunta tra le seguite. E sopratutto lyrapotter che l'ha aggiunta perfino tra i preferiti ^^

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Il treno si fermò e subito James e Sirius scesero rapidi sul marciapiede della stazione di Hogwarts. Se James era euforico e si guardava intorno tutto preso dalla magia del luogo, Sirius era invece l'immagine dell'indifferenza, i suoi occhi invece di cercare qualche cosa di magico parevano cercare qualcuno.
Primo anno da questa parte!
Una voce catturò l'attenzione dei due ragazzini che subito si girarono per raggiungere un uomo incredibilmente grosso, aveva capelli neri ricci e leggermente lunghi. Un grosso paio di baffi ricoprivano le labbra e i suoi occhi neri come il carbone ardevano di vita. Alla vista dell'essere, James trattenne un respiro: l'uomo che li chiamava era un Mezzo Gigante.
Tranquillo, è Hagrid. Mia cugina Andromeda mi ha detto un gran bene di lui.
Gli assicurò Sirius con un ghigno stampato sul volto e lo sguardo rivolto verso un gruppo di ragazzini vicino a Hagrid che avevano la loro mededima età. Tra la folla. Tra la folla, Sirius, riconobbe il ragazzino rotondo e dall'aria impacciata, questi si girò verso di lui e il giovane Black notò gli occhi di un colore acquoso.
Vicino al ragazzino dall'aria scema, James notò il ragazzino che aveva attraversato la barriera prima di lui. Il ragazzino dal volto afflitto, subito si avvicinò al gruppetto tenendo però il passo con Sirius. Era incredibile notare la differenza dei loro umori: James era decisamente il ritratto della felicità, Sirius pareva indifferente agli eventi che stavano accadendo. Il ragazzo dallo sguardo acquoso pareva impaurito ed affascinato allo stesso tempo mentre il suo amico aveva un'aria quasi rinquorata per essere arrivato alla stazione.
Sirius!
Una ragazzina dai capelli scuri e dagli occhi scuri si avvicinò a Sirius prendendolo per sottobraccio, James dedusse che doveva essere una cugina o una parente stretta poiché avevano molti tratti in comune.
Al saluto della cugina, Sirius aveva sorriso sentendo un tono caloros nella sua voce e pensò che probabilmente Bellatrix aveva deciso di perdonarlo per la litigata avuta poco dopo la partenza da Londra, sorrise alla cugina mentre il gruppo del primo anno seguì il Mezzo Gigante verso il retro della stazione dove giunsero ad un manipolo di barche.
James, Bellatrix e Sirius salirono su una di esse insieme ad una ragazza dai capelli color sabbia che si era presentata come Amelia Bones. Vicino a loro, James notò che la ragazzina dai capelli rossi incontrata sul treno aveva preso una barca insieme al suo amico untuoso e altre due ragazzine dall'aria sciocca.
Il viaggio sino alla scogliera del castello fu molto piacevole, Sirius presentò James a sua cugina ed annunciò a Bellatrix che sarebbe andato contro la tradizione dei Black, a quella notizia la ragazzina aveva mostrato uno sguardo sdegnato per poi non parlare più con Sirius mentre si avvicinavano verso il castello.

Or son mille anni, o forse anche più,
che l'ultimo punto cucito mi fu:
vivevano allor quattro maghi di fama,
che ancora oggi celebri ognuno qui chiama.
Il fier Grifondoro, di cupa brughiera,
e Corvonero, beltà di scogliera,
e poi Tassorosso, signor di vallata,
e ancor Serpeverde, di tana infossata.
Un solo gran sogno li accomunava,
un solo progetto quei quattro animava:
creare una scuola, stregoni educare.
E Hogwarts insieme poteron fondare.
Ciascuno dei quattro una casa guidava,
ciascuno valori diversi insegnava:
ognuno stimava diverse virtù
e quelle cercava di accrescer vieppiù.
E se Grifondoro il coraggio cercava
e il giovane mago più audace premiava,
per Corvonero una mente brillante
fu tosto la cosa davvero importante.
Chi poi nell'impegno trovava diletto
del buon Tassorosso vinceva il rispetto,
e per Serpeverde la pura ambizione
contava assai più di ogni nobile azione.
I quattro, concordi, gli allievi diletti
sceglievan secondo criteri corretti.
Ma un giorno si dissero: chi li spartirà
quando ognuno di noi defunto sarà?
Così Grifondoro un modo trovava
e me dal suo capo veloce sfilava:
poi con i tre maghi una mente mi fece
capace di scegliere in loro vece.
E se sulle orecchie mi avrete calato,
voi state pur certi, non ho mai sbagliato:
nelle vostre teste un'occhiata darò
e alla Casa giusta vi assegnerò!

Quando il Cappello Parlante finì di cantare, un grosso boatto di applausi riempì la Sala Grande, Severus aveva un'aria decisamente agitata, a sentire le parole dell'oggetto magico non si sentiva adatto a nessuna delle Case se non Serpeverde. Infatti covava una grande ambizione: quella di essere considerato pari a un Purosangue. Vicino a lui, Lily Evans fissava il Cappello con aria divertita ma anche impaurita, sperava di essere infatti smistata nella Casa più giusta per lei. Black, Bellatrix
Nel sentir pronunciare il proprio nome, Bellatrix avanzò con aria aggraziata ed elegante lasciando il posto al fianco di suo cugino, si mise a sedere sullo sgabello a tre gambe infilandosi addosso il Cappello Parlante.
Mmm..coraggio e cervello vedo in te ragazza mia, ma anche superbia e arroganza che la maggior parte dei Black possiedono. Non vi è dubbio quale sia il tuo posto...SERPEVERDE!
Bellatrix si tolse il Cappello, sorrise al cugino e si diresse al tavolo dei Serpeverde, nel camminare verso quella direzione, la ragazza si mise a sedere a fianco del giovane dai capelli biondi pallidi: Lucius Malfoy che come tutti i membri della sua Casa, applaudiva la nuova arrivata.
Black, Sirius
Chiamò la professoressa McGranitt.
Come la cugina prima di lui, Sirius avanzò con aria elegante e decisa ma sul suo volto vi era dipinto un ghigno divertito. Si mise il Cappello ed attese.
Uhm interessante, ammetto che è la prima volta che vedo tanta tenacia in un Black, talmente tanta da andare perfino contro le tradizioni. Vedo l'arroganza dei Black ma è poca cosa rispetto al grande senso dell'amicizia e sangue freddo che domina le tue vene, non vi è dubbio che tu sarai un ottimo GRIFONDORO!
Nella sala non iniziò nessun applauso, anzi vi fu un silenzio di tomba, che però venne rotto poco dopo da gran parte dei Grifondoro e dai professori, Sirius fissò con ghigno la cugina anche se dentro di se rimpiangeva che di ritrovarsi nella Casa nemica per eccellenza dei Serpeverde.
Poi con passo deciso andò a sedersi fra i Grifondoro.
Lo Smistamento continuò gradualmente, pian piano anche Lily Evans e James Potter vennero smistati a Grifondoro mentre Severus Piton venne smistato a Serpeverde. Quando arrivò il nome di Remus Lupin, il ragazzo si mise il Cappello Parlante.
E' la prima volta che smisto uno della tua razza da molti secoli, l'ultimo licantropo che frequentò la scuola risale ai tempi di Grifondoro. Vedo molto intelletto in te ragazzo e senza dubbio sarebbe un ottimo Corvonero, ma non credo che ti troveresti bene, a volte la conoscenza annebia le facoltà di giudizio. Ma in Grifondoro troveresti amici capaci di superare ogni ostacolo. Non vi è dubbio che sarai un eccellente GRIFONDORO!
Alle parole del Cappello, Remus si tolse l'oggetto logoro da sopra la testa e con passo incerto andò a sedersi vicino al ragazzo di nome James Potter.

Avanti Bella non fare la tragica.
Sirius era appoggiato alla parete con aria divertita sul volto, non credeva che la sua sfida verso le tradizioni Black sarebbe stata presa seriamente del Cappello Parlante, ma sopratutto non credeva che per questo Bellatrix avrebbe preso a ignorarlo per i primi tre giorni di scuola.
Alla fine però era riuscito a trascinare fuori dalla Sala Grande la cugina dopo pranzo per portarla nel chiostro della scuola. L'Autunno aveva finalmente iniziato a dare i suoi frutti e un piccolo vento gelido si diffondeva nel parco. Bellatrix si copriva con la sciarpa verde argento della sua Casa. Ma Sirius indossava a mala pena il mantello scuro incurante del piccolo freddo della giornata.
La tragica? Sirius sei il primo Black che infrange le tradizioni. Ti immagini che colpo avrà avuto tua madre quando lo ha saputo?
Alle parole della cugina, Sirius sorrise malefico. Si conosceva la reazione della madre. Anzi ormai tutta Hogwarts la conosceva: già il primo giorno dopo la Smistamento, Sirius aveva ricevuto per colazione una strillettera dove Walburga aveva vomitato addosso al figlio tutto il disprezzo e la vergogna dei Black nel scoprire che il primogenito suo e di Orion era finito a Grifondoro che per la famiglia Black, Serpeverde fin dalla fondazione della scuola, era il massimo del disonore.
Sai quanto mi importa Bella? Mia madre è una persona malvagia.
Disse aspro il giovane Black sorridendo alla cugina che però manifestò una evidente smorfia di vergogna alle parole del cugino.
Sirius!
A parlare era stato un ragazzino che venne verso Sirius con passo rapido. I capelli scompigliati dal vento e l'impronta di uno schiaffo sulla guancia. Sirius ridacchiò a vedere James venirgli incontro con quell'impronta.
James...vedo che i tuoi scherzi a Mocciosus vanno veramente a gonfie vele
Ghignò Sirius fissando l'amico e ignorando completamente Bellatrix la quale non sapeva chi fosse questo Mocciosus.
James si fermò davanti ai due cugini con un viso divertito e euforico. A vedere Bellatrix però non poté trattenere una risata divertita e quasi folle dal divertimento. Sirius sospirò per poi guardare l'amico con un sorriso mentre James prese a raccontare lo scherzo fatto al Mocciosus finendo col rivolgersi a Bellatrix.
Quando entri nella tua Sala Comune non sdegnarti di vedere quel Piton con le bolle
Ridacchio.
E lo schiaffo?
Chiese lei indignata fissando la guancia rossa di James, Sirius ridacchio sapendo già la risposta. Lily Evans era una delle poche che teneva testa a James ma anche l'unica che sapeva menare quanto un troll imbestialito quando si parlava di prendere le difese di Severus Piton alia Mocciosus.
Quando i due amici rientrarono nella Sala Comune della torre di Grifondoro, James sorrise al ragazzo dall'aria affranta. Di lui Sirius e James sapevano solo il nome grazie allo Smistamento e che era un Mezzosangue, figlio di un mago molto sfortunato e di una Babbana.
Remus fece un breve cenno di assenso mentre stava a studiare Storia di Hogwarts davanti al camino, vicino a lui Lily e la sua amica Alice Monroe stavano ripassando Pozioni, erano entrambe infatti molto colpite dalle lezioni del professor Lumacorno che fin dal primo giorno aveva manifestato molto interesse per alcuni Grifondoro (Sirius e Lily in primis) nonostante fosse il direttore dei Serpeverde.
Insieme alle due ragazze vi stava anche il timido e cicciotto Peter Minus che cercava di capire al meglio la lezione.
Quando James si avvicinò al tavolo, Lily gli lanciò uno sguardo di puro avvertimento e disgusto per poi però riprendere a studiare con Alice e Peter. Intanto Sirius si era messo a sedere sul medesimo divano dove stava Remus.
Ciao Remus!
Salutò vivace il giovane Black fissando la cicatrice sul mento del povero ragazzo. A quel saluto, Remus fissò Sirius con sguardo indagatore. Poteva fidarci di lui? Dalle voci che aveva sentito era un Black e probabilmente come tutti loro era un maniaco razzista nonostante fosse stato smistato a Grifondoro rispetto agli altri suoi parenti ed antenati.
Tranquillo...è uno apposto.
Sorrise James sedendosi sulla poltrona accanto al divano occupato dai due ragazzi. Remus sorrise più apertamente a James. Suo padre John gli aveva parlato di Charlus Potter e sapeva che era un buon mago nonché Direttore dell'Ufficio del Controllo delle Creature Magiche e che spesso lottava per dare ai lupi mannari ed a molte creature come i folletti il beneficio del dubbio.
Ciao James...oh...allora ok, ciao...Sirius giusto?
Chiese il giovane Lupin fissando Sirius che con aria bonaria gli tese la mano, ma sui suoi occhi si poteva leggere che il ragazzo voleva davvero conoscere il giovane Remus Lupin.



Bene eccoci finalmente arrivati alla fine del secondo capitolo. Sò che è corto ma mi trovo più a mio agio a scrivere capitoli cosi, sperò comunque di migliorare la lunghezza prima o poi. Comea avete visto, ho inserito la scena dello smistamento, seppur breve. In particolare ho colto i pensieri del Cappello Parlante rivolto a Sirius, Bellatrix e Remus considerandoli i più interessanti dato che Severus senza dubbio avrebbe avuto uno smistameto identico a quello di Draco mentre Lily non sò perchè non l'avre trovata molto interessante. Anche qui ho inserito alcuni personaggi presenti nella saga madre come Lumacorno.
N.B: La canzone del Cappello Parlante è la stessa cantata dallo stesso nel libro "Harry Potter & Il calice di fuoco". Essendo la mia preferita ho voluto che fosse la medesima cantata per i Malandrini.

Ed adesso passiamo ai vostri commenti. ^^


dublino: Si sono molti i personaggi presentati e citati anche se comunque ne appariranno altri qua e là. Riguardo Remus e Dora devono passare ancora due estati prima del loro incontro a scuola dato che qui Dora ha solo tre anni di meno rispetto ai Malandrini, non preoccuparti però perchè se posso vedrò di farli incontrare anche prima.
lyrapotter: Si Walburga è davvero insopportabile e sono lieto che ti abbia dato questa impressione a leggere il capitolo. Ovviamente Bellatrix sarà un pò principale nella ff dato che sarà un interesse proibito di un Malandrino di nostra conosceza. Riguardo James l'ho sempre visto un pò come James Sirius (il figlio di Harry) completamente euforico e un pò pazzo. Mentre Sirius ho sempre pensato che fin da piccolo fosse contro i credo dei Black perchè influenzato dalle scelte della cugina Andromeda.
Hermione Cullen: Ma ciao tesora, spero che anche questo capitolo ti piaccia.
IllyriaTheGoddess: Sorellona spero di averti compiaciuta con questo nuovo capitolo che mi sono davvero divertito a scrivere.
pagnottella: Sono felice che ti piaccia e spero che continuerai a seguirla.

Ringrazio anche chi, non commentando la ff, l'ha aggiunta tra le seguite.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Erano in ritardo come sempre. Dopotutto quando mai James Potter e Sirius Black sarebbero stati puntuali alla prima lezione? Sopratutto quando si trattava della prima lezione di Pozioni del lunedì dopo le vacanze di Natale?
I due ragazzi correvano cercando di fasre il più rapidamente possibile. Certamente Remus e Peter avrebbero tenuto loro il posto e quell'idiota di Lumacorno avrebbe invece fatto una piccola battuta sul loro orologio poco funzionante.
La porta dei sotterranei si aprì e James fu il primo a mettere piede in aula.
Scusi professore..Sirius si è scordato di svegliarsi.
Si scuso con un affanno James avvicinandosi al professore, notò con divertimento che molti si erano girati verso di lui. Tutti tranne il gruppo dei Serpeverde e una Grifondoro dai capelli rossi.
Io? No professore è quel tonto di Potter che non si sveglia la mattina.
Rispose maligno Sirius cercando invece Remus, ma la cosa lo stupì. L'amico non era in classe.
Tranquilli ragazzi, ormai credo che tutta la scuola sappia dei continui ritardi del duo Potter-Black, quindi andate a sedervi.
Ridacchio Lumacorno fissando offeso il giovane Black mentre i due andarono a sedersi al terzo banco alla destra della cattedra del professore, accanto all'unico loro amico presente: Peter Minus, il quale divideva malavoglia il suo banco con un Corvonero: Xenophilus Lovegood.
Nessuno poteva non biasimare il giovane Minus, quel Lovegood da quando era arrivato a scuola aveva dato chiari segni di istabilità mentale. Parlava di esseri strani chiamati Nargilli e sosteneva che la saliva degli gnomi era una specie di siero che dava a chi veniva morso un dono naturale per l'arte.
James e Sirius però ignoravano lo strambo Corvonero rivolgendosi a bassa voce a Peter.
Dov'è Remus? Credevamo fosse con te.
A quelle parole Peter fece un'espressione stupida e imbarazzata.
C...credevo f..fosse arrivato prima di me..ma..ma quando..n..non l'ho visto...ho..ho creduto che fo..fosse tornato di sopra a svegliarvi.
Spiegò imbarazzato Minus mentre i due monelli tirarono fuori gli ingredienti per la lezione.
A qualche banco più in là intanto Lily Evans e Severus Piton stavano discutendo animamente della scorsa riunione del Lumaclub, un piccolo club privato dove i prediletti di Lumacorno si riunivano per mangiare e divertirsi oltreche a conoscere persone famose.
Credo che diventerai un pozionista straordinario Sev, lo hai nel sangue. Squitti Lily ridacchiando mentre mescolava la pozione fissando l'amico che aveva un'aria afflitta, a quello sguardo la giovane lasciò perdere la lezione ed abbassò il tono di voce.
Brutte notizie da casa? Ho visto che ti tremavano le mani a colazione.
Severus alzò lo sguardo incrociando gli occhi color smeraldo dell'amico, accenno un sorriso ma non vi riuscì. Era come se la sua mascella non rispondesse più ai suoi pensieri. Non voleva che Lily diventasse triste per la sua situazione casalinga.
N..no va tutto bene Lily, è solo che papà ha rotto il regalo che avevo fatto a mamma.
Spiegò il giovane ricordando quando aveva letto dalla missiva della madre che Thobias aveva rotto un Vaso Restringente che aveva regalato alla madre per Natale. Un oggetto di poco valore che stringeva ed allargava le proprie dimensioni a seconda del mazzo di fiori che vi infavi dentro.

Quella sera James aveva lasciato la Sala Comune per dirigersi in infermeria, Remus era stato assente l'intera giornata eppure non aveva mai dato assenze, tranne tre giorni all'inizio della scuola ma quando era tornato aveva detto che la madre si era ammalata e che voleva vederlo.
Che fosse ammalata di nuovo? No la cosa puzzava. Cosa succedeva a Remus?
Bussò alla porta dell'infermeria attendendo quando una voce femminile rispose e la porta si aprì leggermente mostrando la figura di Madama Chips.
Potter. Cosa ci fai qui? Non mi sembri malato.
Disse la donna, James cercò di vedere oltre la figura di Madama Chips ma non riusciva a vedere niente.
Ecco, mi chiedevo se Remus Lupin fosse qui. Oggi non era a lezione.
Il giovane notò che il volto dell'infermiera era leggermente sfumato di bianco, come se la cosa l'avesse atterrita lasciandola senza parole, ma poi uno sguardo fermo apparve sul volto di Madama Chips.
Il signor Lupin è qui Potter, stamani non si sentiva bene e deve restare almeno per ora in infermeria. A quanto pare ha un'allergia che è meglio non difondere nella scuola.
Spiegò la donna con fare dolce che però non ammetteva replice di alcun genere. James la fissò negli occhi. Non si fidava, almeno non completamente. Sbuffo per poi sorridere.
Ok, potrebbe dirgli che lo saluto e che anche Sirius e Peter aspettano il suo ritorno.
In tutta risposta l'infermiera annui per poi chiudere la porta davanti a James.
Una volta chiusa la porta, Poppy si girò verso la fila di letti posta alla sua destra, nell'ultimo letto, completamente circondato da tende, uscì un piccolo gemito di sonno e dolore. La donna socchiuse gli occhi dispiaciuta per quel ragazzo cosi brillante, intelligente, cosi buono ed educato. Perchè gli era toccata una sorte cosi terribile? Sospirò, fra qualche ora avrebbe dovuto svegliarlo per condurlo al Platano Picchiatore.

Sirius ti prego, fà pace con tua madre.
Disse Bellatrix il giorno seguente, i due Black erano nel giardino della scuola, lontano da orecchie indiscrete. Bellatrix non voleva render nota la sua relazione col cugino rinnegato e Sirius faceva di tutto pur di tenere Bellatrix al sicuro dai pettegolezzi.
Come sempre la discuzione era la situazione nella casa dei Black. Quel Natale il giovane Sirius aveva fatto un brutto tiro mancino a sua madre, guadagnandosi dal padre Orion tre ore interrotte di botte e punizioni.
Mi spiace Bella, ma sinché non accetta le mie scelte, non le permetterò di averla vinta.
Alle parole del cugino, Bellatrix sospiro per poi sorridere.
Lasciamo perdere. Allora come vanno le cose coi tuoi nuovi amichetti?
Chiese la ragazzina fissando il cugino che sorrise manifestando un piccolo ghigno di scherno.
Uhm direi bene...James ti piacerebbe molto...anche Remus è simpatico anche se qualche volta sparisce nel nulla.
Alle ultime parole del cugino, Bella alzò lo sguardo incuriosita.
In che senso sparisce?
E cosi Sirius prese a spiegare a Bellatrix che l'amico talvolta finiva con lo sparire almeno due giorni al ogni tre mesi parlando anche del fatto che quanto tornava pareva che fosse più provato che rillassato.



Bene eccoci finalmente arrivati alla fine del terzo capitolo. Sò che è corto ma mi trovo più a mio agio a scrivere capitoli cosi, sperò comunque di migliorare la lunghezza prima o poi. Come avete potuto notare già sono noto le sparizioni di Remus e ho introdotto tra i Corvonero un personaggio molto legato a una certa ragazza amica di Ginny ^^.
Cercherò di introdurre uno spazio maggiore per il prossimo capitolo rivolto all'allora insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, ma anche sul rapporto Lily/Severus sperando di non apparire troppo banale.
Ed adesso passiamo ai vostri commenti. ^^


lyrapotter: Bhé in qualche maniera doveva iniziare il forte legame dei Malandrini. Anche a me sarebbe piaciuto vedere lo smistamento di Lily anche se fin dai primi libri l'avevo vista sempre nata per Grifondoro anche se qualche pensierino sul dubbio di smistarla a Corvonero prima del suo smistamento definitivo mi era passato per la testa. Sono lieto che ti stia iniziando a piacere Bella che a mio dire è un personaggio molto intrigante, cercherò di approndire la sua psicologia nei capitoli successivi.
dublino: Ciao, si senza dubbio è la più bella che abbia cantato, quella del primo non la trovavo adatta essendo in tempi di pace mentre quela del quinto un pò troppo forzata a causa dei conflitti tra Hogwarts e il Ministero.

Ringrazio anche chi, non commentando la ff, l'ha aggiunta tra le seguite.

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