George for Alice

di Kingdom11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Toughts ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** Toughts ***


georgeeee
“Georgino hai finito?”la sento urlare dall'altro lato dello spogliatoio.
“Un attimo” mi affretto a risponderle mettendomi i jeans di sempre.
La maglietta e..oh cavolo!dove è finita quella dannata T-shirt?
“Accio maglia” sussurro disperatamente da dietro il pesante camerino in quercia.
“George?tutto bene?”mi chiede lei.
“Ehm si, giusto un attimo” Dovediavoloseidannazioneteechitihamessoviadannatamaglietta.
Oh vabbè pazienza, penso tra me e me.
“George io entro”
“Cosa?No aspetta un attimo”cerco di impedirle di aprire la porta.
Ecco. Fantastico.
Sono qui, davanti a lei. A petto nudo.
La guardo. Spalanca la bocca.
Ecco. Come minimo ci sta la risata.
La fisso. Mi fissa.
Si avvicina.
Oddio sta allungando una mano.
Mi sfiora gli addominali. Beh che nel mio caso sono più qualcosa simile a pancetta ricoperta da un leggero strato di peluria rossiccia.
Oddio ho i brividi.
La guardo negli occhi. E' un attimo: voglio stringerla a me.
E baciarla, magari.
Ok George, respira. Vai. Fallo. SU.
Inutile dire che resto fermo, immobile, mentre lei continua a sfiorarmi delicatamente l'addome.
Tra i due, è Fred che ha ereditato il coraggio e la spontaneità.
Io sono quello tonto.
C'è poco da fare.
No vabbè adesso la abbraccio.
Ok. Sospiro. Vado.
FATTO.
Adesso è tra le mie braccia e mi fissa sognante.
Mi abbasso e la bacio.
Dolcissimo.

“Ahi”sento un forte schiocco dietro la schiena, seguito da un leggero dolore.
“Ehi Romeo” mi chiama Fred.
Apro gli occhi. Davanti a me NON c'è lei.
“Cosa stavi combinando?”interviene anche Ron. L'impiastro.
“Tieni” ci raggiunge anche Ginny, compassionevole come al solito, mi lancia la maglietta.
“Oh piuttosto a CHI pensavi Gergie?”continua Fred stuzzicandomi.
“Taci idiota!”lo rimbecco io rivestendomi.
Miseriaccia era solo un sogno!

“A TAVOLA!”urla la mamma da sotto.
“Ah Harry caro, siedi pure qui”inizia rivolgendosi affettuosamente al suo (Non)figlio Weasley preferito.
“Alice, tesoro, accomodati pure qui”aggiunge.
ODDIO.
E' arrivata anche lei?!
Fred mi guarda sogghignando.
Come sempre. Ha già capito tutto.
Ron fa l'ebete e si specchia, probabilmente per farsi bello per la sua Hermione, che in questo momento sta ridendo con la cugina e Harry in cucina.
“Andiamo?” chiede Ginny trascinando Ron per una manica.
Gli rubo lo specchio per sistemarmi i capelli. A lei piacevano più o meno lunghi, come li avevo avuti per tutto il quarto anno.
Bah erano spettinati e non avevano un senso.
“Si si andiamo su, Gergie bello”
“Fred ti detesto”gli mollo un destro mancandolo clamorosamente e centrando il muro.
Come già detto. Astuzia, furbizia e purtroppo forza e precisione sono TUTTE qualità di Fred. Io sono quello destinato all'umiliazione.

Faccio finta di niente per qualche secondo. Poi parte l'imprecazione.
“GEORGE”urla mia madre da sotto.
Ecco, fantastico. Mi hanno sentito tutti.

Scendo le scale e trovo tutti seduti.
Lei è accanto al mio posto.
Coincidenza o merito di Ginny? Probabilmente non lo saprò mai.
Comunque.
Saluto Harry e Herm. Poi la guardo. Mi sorride come nel “sogno”.
Oddio mi sta fissando.
Ah no, sta parlando con Harry.
Inizio a mangiare un toast. Intanto con la coda dell'occhio la osservo spalmare un po' di marmellata su un biscotto. La adoro quando lo fa.
“Ehi Georgie”mi chiama quell'idiota che mi assomiglia.
Lo ignoro.
“Mamma sai che George si è fatto male prima?Guardagli la mano sinistra”
“Tesoro cosa hai fatto alla mano?”interviene preoccupata mamma.
Ora, Fred ti detesto doppiamente: in primis per il “Tesoro”di mamma, secondo per aver rivelato la mia “debolezza” a tutti. Specialmente a lei.
“Oh davvero George, ti fa male?lascia che ti dia un'occhiata”si offre Alice, alla mia sinistra prendendomi la mano.
Per poco non svengo quando mi tocca il dito probabilmente rotto.
“George sii forte e non svenire”mi fa eco Fred sghignazzando con Ron.
Promemoria per me medesimo: annientarli il prima possibile.


Quel pomeriggio.
“Dai mollaccione muoviti a decidere”sento Alice e Ron che discutono sui giocatori da scegliere.
Loro due i capitani provvisori: Ron ha appena scelto Harry mentre Alice ha agganciato Ginny ed sta per scegliere tra me e Fred.
“George” la sento pronunciare, mentre, un tantino imbarazzato, cerco di nascondere il sorrisone che mi si sta allungando in volto.
“George in porta, Ginny in attacco mentre io resto in difesa” “Ricevuto capitano” le rispondiamo la sorellina ed io.
“Ai vostri posti”urla Hermione incerta sulla scopa, con la Pluffa in mano e il fischietto nell'altra.
“Mi raccomando Ginny, marca stretta Harry”
“Alice”la chiamo.
“Dimmi”mi risponde voltandomi.
“Stai attenta a Fred...Non ci andrà piano solo perché sei una ragazza”
Ecco. Frase idiota.
“Si non ti preoccupare” risponde con voce pacata.
“Stai attento tu piuttosto...sai con la mano”aggiunge sorridendo(MI)!


Stiamo vincendo la partita 230 a 198.
Alice e Ginny sono diabolicamente perfette in campo. Dove manca una, arriva l'altra.
Poi io dietro ad intercettare i passaggi avversari e ad impedire che Fred o Harry facciano goal.
E' una fortuna che sia Harry che Fred siano piuttosto scarsi come Cacciatori; almeno le ragazze non dovrebbero farsi troppo male.
Io ormai non sento più un polso e una spalla per le spinte e i colpi subiti. Ma stoicamente resisto.

Mi volto un attimo, Alice ha appena passato la palla a a Ginny.
“Attenta a Fred”provo ad urlarle, ma invano. Mio fratello le è appena arrivato addosso, disarcionandola dalla scopa.
Siamo ad una ventina di metri da terra. Ho già visto cosa succede ad un giocatore che cade da un'altezza simile.
Non ci penso due volte e abbandono gli anelli, puntando a pochi metri più in basso di dove si trovi adesso Alice.
Alzo lo sguardo e la vedo sopra di me. Apro le braccia, pronto a prenderla, quando una scheggia mi supera e l'afferra, stringendola a se.
Non ci posso credere.
Fred, razza di...


“Sei al sicuro adesso”le sussurra Fred mentre Alice visibilmente spaventata molla la presa sul maglione di Fred e appoggia i piedi a terra.
“Alice”accorrono anche Ron, Herm, Ginny ed Harry.
“Sto bene”ci informa lei, “Sono solo un poco spaventata, tutto qui”.
“Ehi George, tutto bene?”alzo lo sguardo verso Fred. “Sembri un tantino pallido”.
Non resisto.
Passando in mezzo al cerchio che si era formato attorno ad Alice, afferro Fred per il maglione e lo sbatto per terra.
Iniziamo a rotolarci in mezzo all'erba. Non me ne frega più un accidenti di nessuno. Le deve prendere e basta. Questa volta ha passato il segno.

“George ti prego basta”mi chiama lei. Mi blocco. Fred ne approfitta e mi piazza un bel gancio sulla guancia destra.
Ho la tentazione di continuare, ma mi blocco e mi lascio trascinare via da Ron ed Harry.

Guardo Alice negli occhi. E' allibita.
Ecco. Sono un idiota totale.
Perfetto.

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Capitolo 2
*** 2 ***


georgeeeeeeed

“Ma perché lo hai provocato, Fred?”. Come come?
Siamo in camera nostra: Harry, Herm, Ron, Ginny, Fred, Alice ed io. E lei incolpa lui.
Giorno di gaudio!
“Cosa dici bionda, io non ho provocato nessuno” dice Fred staccandosi dal muro.
“Se permalosetti qui, se l'è presa...beh sono affari suoi. Totalmente”. Perché si le si sta avvicinando così pericolosamente scusa?
Le ha alzato il mento con una mano.
Vuole ancora dei lividi?
“Si Fred, come no...comunque vedi di piantarla perché hai rotto!che sia chiaro”sbotta Alice lasciando cadere la mano di lui e andandosene.

Ron mi fissa. Harry, accanto a lui sta mescolando le carte. Hermione, seduta sulla poltrona ha alzato gli occhi dal libro che stava leggendo. “George, se stavi aspettando il momento giusto per parlarle in privato...è questo”.
Ma l'hanno capito proprio tutti che mi piace così tanto?mi chiedo mentre mi alzo e mi richiudo la porta alla spalle.

“Ehi Alice”la raggiungo in cucina. Mia madre, per fortuna, è andata a fare spese.
Un'impicciona in meno.
“Si?”mi chiede lei alzando i suoi stupendi occhi.
Oddio perché sento la bocca che inizia a cedere e vorrebbe allargarsi in un sorriso ebete?George Weasley sii uomo!
“Volevo”mi schiarisco la voce. “Volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo prima, è solo che Fred...” “Si si lo so. Io piaccio a Fred e lui è geloso del tempo che noi due passiamo insieme, me l'ha detto Ron”.
COSA? Nanomaleficodiunamuccamalvagiamentemalatamentale!
“Cosa ti ha detto Ron?” chiedo allibito.
“Che io interesso ad uno dei due gemelli: ora, da come si comporta Fred...mi punzecchia, fa l'eroe della situazione...beh ci si arriva, no?”
“No che non ci si arriva...la tua logica fa proprio schifo ragazza mia”
Oh no, l'ho detto. Davvero.
“E perché farebbe schifo?”
“Beh perché...” Oh basta mi butto. “Oh insomma!il gemello in questione NON è quello che ti punzecchia, finge di fare l'eroe per farsi bello, cerca di mettersi in mostra o cose così...il gemello ti adora per quello che sei e non vorrebbe cambiare neanche una virgola del tuo essere così come sei” mi avvicino.
Le scosto una ciocca di capelli dal volto.
“Il gemello in questione non vuole fare l'eroe mettendosi in mostra perché risulterebbe troppo imbranato e purtroppo perché non ha ereditato forza, precisione, furbizia e malizia come il primogenito...il gemello vorrebbe poter cambiare, essere migliore in un certo senso”
“Beh, ma questo è un peccato”mi sussurra lei a pochi centimetri dal mio viso.
“Perché?”
“Perché anche io adoro QUEL gemello così com'è”
“Ah si?” sono a pochi centimetri dalle sue labbra.
“Decisamente si”conclude ricambiando il mio bacio.
Il nostro primo bacio.
Oh
Sono semplicemente senza parole.
Tutte le possibili descrizioni tramite metafore, simboli, similitudini, antitesi...tutte inutili.
Questo bacio è...e basta!




Siamo in giardino ora, sdraiati dietro un cespuglio.
Lontani da tutto. Lontani da tutti.
Mi piace.
No, sul serio. Conosco George da ormai sei anni. Ma non l'avevo mai visto da questo punto di vista.
E' davvero...bah io, l'allegra chiacchierona del gruppo, non trovo le parole giuste per descriverlo.
E' speciale. Davvero.
Siamo sdraiati su una coperta.
Io ho il suo torace come cuscino e la faccia rivolta verso la sua. Ha gli occhi chiusi, ma sorride.
Come ho potuto non accorgermi che fosse così bello in questi anni?
Premesso che all'epoca ero parecchio presa per entrambi, ma se avessi potuto risparmiarmi tutti i dolori e patimenti che ho provato nel post Oliver e post Cedric(che riposi in pace, comunque)...
Sono bastati un paio di baci ed è diventato tutto fantastico.
In realtà è da quando è finita la scuola, e George ci è venuto a prendere alla stazione, che ho iniziato a notare alcuni cambiamenti in lui: spalle più larghe, viso totalmente privo delle rotondità infantili, muscoli che spuntano dalle maniche della maglietta...tutte piccole cose che ora appaiono insignificanti se osservo i suoi occhi. Mi sembra di vederli per la prima volta: sono verde foresta, con alcune pagliuzze dorate. Semplicemente stupendi.
Sospiro.
George apre gli occhi e mi fissa.
“Tutto bene, piccola?”
Un brivido mi attraversa la schiena.
“C-come mi hai chiamata?”
“Piccola?non ti piace?se vuoi lo cambio, se non ti..”
“Shh è stupendo che mi chiami così” sorrido e lo bacio.
Fantastico.
George si muove timidamente, ma dopo poco è già sopra di me e mi sfiora delicatamente la nuca, mentre con l'altra mano la posa su un fianco.
La mia pelle brucia al contatto con quella mano. Giuro che l'osso dell'anca mi sta prendendo fuoco!
Inizio a vedere le stelle mentre mi bacia il collo.
Vado in estasi quando sento le sue labbra roventi sulla gola e su quel lembo di carne così sensibile.
Brucia.

“Ehm ehm” ci interrompe qualcuno.
“Oddio” esclamo alzando gli occhi e osservando Hermione e Harry che ci sovrastano, leggermente imbarazzati ma sostanzialmente felici.
“Ciao ragazzi”balbetto mentre anche George sorride ai nuovi arrivati.
Arrossendo entrambi dalla testa(nel caso di George dalle punte delle orecchie!)ai piedi ci alziamo e guardiamo gli latri due.
George, stranamente sicuro di sé, è il primo a parlare.
“Se non vi dispiace, vorremmo dare la notizia noi stessi agli altri”
Lo guardo ammirata. Quando mai è stato così sicuro di sé? Che dolce.
“Certo, nessun problema”risponde Harry, iniziando a parlare di un'ipotetica partita a Quidditch.


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