Sogno,
desiderio, passione, sinonimi di qualcosa che non riesco a descrivere
e che
attraversa la mente di notte prima di andare a letto per cercare di addormentarmi
cullato dalla speranza,
cercando di vivere senza sforzo una notte con lei, da solo,
come se fosse vero,
avvolto tra le braccia di Morfeo.
Poi la
mattina mi alzo, mi vesto, parlo della solite cose con Blaise, vivo la
mia vita
come al solito, in segreto, anche se ormai i segreti più scuri se ne
sono
andati con
la morte di Voldemort, uno, solo uno
è rimasto, ad alloggiare in quella parte della
mia
testa che racchiude
tutte le cose mai rivelate, i segreti, i desideri , le paure.
Tutto però
sembra essere cambiato quel giorno, quel giorno in cui come se nulla
fosse
il
nostro segreto, trasportato dal vento, è arrivato alle orecchie della
diretta
interessata,
troppo orgogliosa per capire che la tana del lupo nasconde mille
insidie.
Purtroppo
quel segreto oscuro, non era altro che imbarazzante, più che altro per
me,
per
le ragazze era motivo di Gelosia, per i ragazzi motivo di derisione.
Ma per
rispetto al principe delle serpi, non ostante tutta la mia casata lo
sapesse,
non era mai passato per la mente di nessuno il pensiero di raccontare a
chicchessia
il mio segreto. Era per questo che oramai da più di un anno andavo a
letto solo
con le serpi.
Fino a quel
giorno, quel giorno di maggio, in cui caldo faceva a lotta con la
pelle
sudata
e i capelli delle ragazze si raccoglievano in fermagli e elastici alla
moda,
solo lei però li teneva su con una matita, una di quelle babbane che
servono
per
disegnare, le conoscevo perché io, io adoravo disegnare.
Avevo appena
passato un’oretta in compagnia di una ragazza del sesto anno
e ovviamente la
povera era uscita dalla stanza spazientita da ciò che avevo
detto,
avevo cercato
ripetutamente di limitarmi a pensarle certe cose, ma poi,
poi la bocca parlava
da se e il sesso non era più così piacevole.
Uscì dalla
stanza dopo una doccia e vidi i miei compagni ridere di gusto
a qualcosa di
singolare, doveva essere per forza qualcosa di singolare,
le serpi non era
tutto divertimento come si diceva.
Poi mi avvicinai
non poco e vidi il volto carismatico del mio desiderio
prendere forma davanti a
me, trasformarsi in un ghigno serio,
sorreggendosi, seduta su un bracciolo della
poltrona dove
era seduto Blaise, ad
un
libro.
Poi me lo
porse.
Granger:tieni,
te lo sei dimenticato a Pozioni.
Da quando la
guerra era finita aveva stretto amicizia con molte delle
Serpi,
con me no però,
mai. Più che altro c’era tolleranza.
Afferrai il
libro e lo poggia sul tavolino accanto al divano dove c’era una lampada.
Blaise:avanti
Draco, fa il bravo nemmeno un grazie alla Granger?
Granger:si,
non mi dici nemmeno Grazie?
Fece ghignando,
io la guardai stufo e presi il libro.
Mi girai
verso l’uscita e me ne andai.
Hermione.
Si girò verso
l’uscita e se ne andò.
Blaise:lascialo
stare Granger è solo nervoso.
Hermione:è
acido, dovrebbe scopare di più...
Blaise rise
di gusto gli altri si guardarono incrociando gli sguardi.
Hermione:che
c’è?
Blaise:il
fatto è che Draco scopa, e tanto ma non esattamente con chi vuole lui...
Hermione:in
che senso? Non dirmi che l’algido principe delle serpi ha una cotta per
qualcuno?
Blaise:beh
non direi una cotta, ma...
Hermione:e
chi diavolo è la sfigata?
Blaise:ehm, ehm....
Si schiarì
la gola.
Poi gli altri
mi guardarono e Blaise mi fissò imbarazzato.
Presto un
idea si fece strada nella mi mente.
Hermione:cosa???
Io??
Blaise:beh
devi ammettere che ‘è sempre stato un certo interesse fin dal primo
anno!
Fece
ridendo.
Io lo
guardai stranita.
Blaise:ok,
ok voleva ucciderti ma insomma era comunque interesse...
Tutti
annuivano da buoni soldatini e io mi sentivo altamente strana.
Hermione:scusate
ma come diavolo fate a saperlo con sicurezza?
Insomma Malfoy non è certo il
tipo da confidenze...
Poi
intervenne Daphne e assieme a lei Pansy.
Daphne:ecco
vedi...
Pansy:è
che...
Blaise:è che
ormai lo sa tutta la casa...
Theodore:perché
si è fatto tutta la casa e...
Hermione:volete
arrivare al punto?
Astoria:insomma
si scopa chiunque invocando il tuo nome!
Per un
attimo rimasi immobile, ad assimilare quelle parole, a guardare
il
viso
spazientito della ragazza
con la cotta
colossale per Malfoy,
scocciato e adirato ma nello stesso tempo incuriosito e
impaziente.
Hermione:ehm...forse
io dovrei...
Feci
indicando la porta con il pollice e indietreggiando.
Blaise:si
forse è meglio...
Fece sorridendo.
Mi misi a
correre.
Draco.
Sedevo nel
parchetto prima della casa di Hagrid su di un panca in marmo sotto un
albero
ormai morto.
Tenevo il
libro stretto tra le braccia come aveva fatto lei, odorava di lei,
di quel suo
profumo fresco e primaverile di pioggia e pergamena nuova.
Poi qualcuno
si sedette accanto a me arrivando da dietro, in un primo
momento non capì chi
fosse, in realtà non me ne importava,
poi una volata di vento mi passò d’avanti
portando con se lo
stesso odore che conservava il libro.
Hermione
aveva in ghigno stampato in volto, non capivo perché, così glielo
chiesi.
Draco:che
hai da ridere Granger?
Hermione:oh,
niente niente...
Feci finta che
non mi interessasse e tornai a posare
il mio sguardo sul cielo con grande
sforzo.
Poi la sentì
trattenere una risata, quando la guardai
scoppiò a ridermi in faccia.
Hermione:ahahahaha...
Draco:che
diavolo hai da ridere Granger?
Hermione:Beh
io so una cosa che tu non sai...
Fece
canzonandomi.
Draco:oh
davvero? E perché dovrebbe interessarmi?
Hermione:oh
fidati ti interessa eccome!
Draco:ma che
diavolo! Smettila Granger!
Hermione:io...davvero...davvero
ti piaccio?
Sbarrai gli
occhi mentre lei continuava a ridere,
chi diavolo gli aveva detto il mio
segreto?
Draco:chi
diavolo ti ha detto questa cosa Granger!?
Hermione:oh,
beh lo sa tutta la tua casa,
davvero credevi che non sarebbe uscito fuori prima
o poi?
Fece
continuando a ridere.
Draco:Granger...
Hermione:sul
serio, con tutte? Anche con le bionde? Il mio nome sempre?
Draco:non c’è
niente da ridere Granger
Hermione:e
perché
no? io sono felice!
La guardai,
felice?
Draco:e perché
sei felice? Perché ora puoi sputtanarmi davanti ai tuoi amici?
Hermione
torno seria asciugandosi le lacrime.
Hermione:no,
perché io so una cosa che tu non sai...
Draco:guarda
che so di amarti da parecchio tempo...
Cavolo, gli
avevo detto che la amavo.
Hermione:oh,
allora non c’è proprio nulla da ridere...
Draco:esatto.
Hermione:non
è quella la cosa che tu non sai...
Draco:e
allora cos’è che non so?
Hermione:beh
non solo le serpi hanno segreti, anche io ne ho uno.
Fece, poi
nel momento in cui le mie palpebre si scontrarono
per natura i miei occhi
rimasero chiusi, bloccati dal quel che sembrava per il mio corpo un
sogno,
le
sue labbra, le mie labbra, un bacio.
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Spazio Autrice:
Si lo so, lo so dovrei lavorare a
"Per fare a meno di te" ma mi è venuta l'ispirazione e hoscirtto questa
cosa che non so bene come possa essere definita, pero mi piace, la
trovo leggera, qualcosa che anche io cerco spesso, ovviamente c'è un
epilogo leggetelo e poi fatemi saper che ne pensate con una
recensione!
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