La Morte è Serena, Facile…la Vita è Più Difficile.

di Captin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Capitolo - Ricordi. ***
Capitolo 3: *** 2. Capitolo - Mattia. ***
Capitolo 4: *** Avviso. =( ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


La Morte è Serena, Facile…la Vita è Più Difficile.

(Chi l’ha detto che anche la morte non possa essere complicata?)

 

 

Prologo

 

Non credevo che James arrivasse a tanto.  <-- James (Non è carinissimooo?XP NDA)

Minacciarmi.

E io…che credevo di amarlo.

Credevo. Si è la parola giusta.

Questo non era amore, solo un disperato bisogno di avere compagnia, da quando loro sono…beh…non ci sono più.

E adesso ci si mette pure Andrea e quell’altro biondino…Caius, credo.

 <-- Andrea  <-- Caius

La mia vita è troppo incasinata.

Tutti vogliono il mio sangue, il mio potere, ma non me.

Sono italiana ed ho 16 anni.

16 anni vissuti fra casini e segreti.

Ma adesso tutto sta cambiando, me lo sento, anzi lo vedo.

E io, beh…non sbaglio mai.

È una cosa rassicurante devo dire, vedere intendo, sono sicura che niente mi potrà mai sorprendere.

Il problema che i guai anche se previsti non riesco a scansarli.

Ho visto me sulla mia fantastica Porshe verde che passavo un cartello "Benvenuti a Forks".

 

Chissà, forse…ci sarà una svolta finalmente.

 

Angolo Scrittrice:

Spero che questa storia vi intrighi un pò.

Recensite pleaseee, per sapere almeno se vi piace e se ha senso scervellarmi per continuarla.xD

Che ne pensate di Andrea? Io lo trovo carinissimo, è Yu dei Cinema Bizarre. Anzi ex-Cinema Bizarre visto che si sono sciolti 2 settimane fà. U_U...e adesso come farò senza le loro canzoni??

Kiss by Melanie.

 

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Capitolo 2
*** 1. Capitolo - Ricordi. ***


1. Capitolo - Ricordi.

 

Mi metto seduta sul mio letto, appoggiandomi alla sbarra del letto con la schiena e mi guardo intorno.

Non c’è più nulla, è stato tutto spedito nella casa a Forks.

Però vedere la mia stanza così vuota mi mette addosso tristezza, sembra che quell’ "incidente" non si sia portato via solo la vita dei miei genitori ma anche la mia.

Provo un vuoto al cuore, un vuoto che ho provato a rempirlo con i ragazzi, ma era molto difficile trovare uno che mi prendesse a tal punto da farmi scordare i miei problemi per un po’.

Sembra incredibile ma l’ho trovato, cioè l’avevo trovato prima che lo mandassi a quel paese.

Ricordo tutto di lui.

Anche il modo strano in cui l’ho incontrato.

 

Inizio Flashback ---> Era sera, ero stesa sul letto in un lago di lacrime. Non riuscivo a credere che fossero morti.

Erano passati mesi, forse anche un anno ma il loro ricordo non mi abbandonava.

Ogni santo giorno tornavo da scuola sperando di sentire la voce di mia madre che mi chiamava per dirmi che il pranzo era pronto.

Quella mamma che si interessava sempre a me e ai miei problemi, anche se erano molto sciocchi.

E mio padre, con quella aria sempre seria che se non lo conoscevi bene ti incuteva un po’ di terrore ma che sotto sotto era un tenerone al livello di mia madre.

Mi mancavano, immensamente.

Poi ad un certo punto quella voglia di scaricare tutto, di urlare, gridare, correre, scaricare tutta quella tensione in qualche modo. <--- Fine Flashback

 

Scaccio infastidita quel ricordo, ho imparato ormai a non pensarci è un modo per non soffrire.

Mi alzo dal letto innervosita da me stessa, non riesco a credere che dopo tutto quello che è successo penso ancora a lui, anche se in modo diverso.

Mi dirigo in bagno per farmi una sana doccia tonificante, mi spoglio e mi butto sotto il getto caldo dell’acqua.

I miei pensieri tornano inevitabilmente a quel ricordo.

 

Inizio Flashback ---> Correvo per le strade senza una meta precisa, avevo bisogno di sfogarmi, non mi importava dove, come e con chi.

L’importante era il quando e cioè adesso.

Mi ricordo che correndo arrivai fino al parchetto nel quale andavo da piccola.

Entrai senza esitazioni con l’adrenalina a mille, camminai lungo il viale osservandomi attorno.

Le piccole erbe tagliate lungo il viale, i fiori freschi e colorati e l‘odore di buono che aleggiava nell‘aria.

Tutto sembrava come allora, però qualcosa era cambiato, io ero cambiata, ero più grande.

Camminai fino alla panchina che si trovava sotto la grande quercia e notai una figura seduta sopra.

Mi avvicinai con il cuore a mille, sempre più vicina fino a scorgere interamente la figura seduta sulla panchina.

Era un ragazzo, era bellissimo, era un… <--- Fine Flashback

 

Maria>>Isabella, muovitiiii! Fai tardi a scuolaaa!<<

Esco dalla doccia come un’automa, mi asciugo i miei lunghi capelli color mogano, mi passo la matita attorno agli occhi e torno in camera per cambiarmi.

Indosso una maglietta nera, dei jeans scuri e stretti e ai piedi le mie affidabili All Star nere.

Questa che ha urlato è Maria, è la mia matrigna si può dire.

Dopo la strana si perché è strana…non si è capito ancora molto, scomparsa dei miei mi hanno affidata ad un’altra famiglia che mi sta estirpando a forza da qui.

Mi hanno concesso un anno, per abituarmi alla morte dei miei e per adattarmi all’idea di andarmene da qui.

Io non vorrei andarmene, ho paura di perdere i miei ricordi perché ormai solo quelli che mi mandano avanti.

Se fosse per me io sarei gia m…

Maria>>Isabella!!<<

Bella>>Si si, ho capito!!!<<

Non mi piace questa situazione, non mi piace questa famiglia e non mi piace lui.

Da quando è comparso non fa altro che starmi addosso.

È troppo possessivo nei miei confronti. E il fatto che viviamo sotto lo stesso tetto non aiuta.

Prendo la cartella ed esco dalla mia camera trovandomi lui con quel fastodioso sorrisetto sulle labbra.

Lo ignoro scendendo le scale ed uscendo fuori casa senza salutare nessuno, sapendo che lui si trova dietro di me.


Angolo Scrittrice

Tengo molto a questa storia e sapere che molti di voi l'hanno messa fra le preferite e le seguite e che non l'hanno commentata mi fa stare male. Spero che con il primo capitolo vada meglio. Commentate pleaseeee.

 

 

gegge_cullenina Ti ringraziooooooo! Sei l'unica che ha recensito, sei stata davvero gentile. Spero che questo sia di tuo gradimento!=) Kiss.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** 2. Capitolo - Mattia. ***


2. Capitolo - Mattia

 

Mi trovo a scuola, è la terza ora e sono praticamente stravaccata (non so se si dice…xD) sul tovalo.

Chimica con il professor Carradori è sempre una palla.

E poi con quella testa pelata, quello sguardo da stronzo già pronto a interrogare chi non ha studiato, neanche lo sapesse, mi da proprio sui nervi.

Do uno sguardo alla classe.

Alessia Parker, la mia compagna di banco, si sta guardando le unghie, sicuramente sta scegliendo che smalto mettersi.

Lei è così, non le frega di niente e di nessuno tranne che di se stessa.

A volte vorrei essere anch’io così, fregarmene di tutti e pensare solo a me ma non sarebbe nel mio carattere.

Guardando oltre vedo Simone Crey e Trevis McKartney, i fighetti di classe, che fanno una partita a carte.

Non so come ma piacciono a quasi tutte le ragazze della scuola, a me sembrano così infantili.

Praticamente nessuno sta prestando attenzione alla lezione, ma chi lo farebbe con un professore così noioso??

Dietro di me, sento uno sguardo penetrante che mi perfora la testa.

Non ne posso più è dall‘inizio dell‘anno che va avanti così, mi giro verso di lui scocciata.

Bella: Smettila Mattia!

Mattia: Di fare cosa Amore?? - mi dice esibento quel sorrisetto che io odio.

Amore…questa parola sembra eresia detta da lui.

Chi è Mattia?? Beh, è complicato.

È il mio nuovo fratello, purtroppo dopo questa stupida fase di adattamento alla mia nuova famiglia mi sono ritrovata con un fratello.

Da subito ho notato quel suo interesse malato per me, mi ricordo anche quel suo strano commento dopo il nostro primo incontro, è stato tutto così surreale.

 

Inizio Flashback ---> Eravamo fuori casa, era l’ora di pranzo.

Maria e Philip, i miei nuovi genitori, erano appena venuti a prendermi dall’orfanotrofio.

 

Sinceramente non capivo neanche il motivo di mettermi in quel posto, fra 2 anni sarei stata maggiorenne, perché rinchiudermi lì e poi farmi addottare??

 

Quando entrai pensavo fosse un incubo.

 

Maria: Oh, cara…sono sicura che ti troverai benissimo qui con noi e soprattutto con il tuo nuovo fratello.

Aspettate aspettate, ho sentito bene??

Ha detto fratello??

Non bastava avere questa nuova famiglia di svitati, perché è questo che sono, ma anche un fratello impiccione.

Mi fecero entrare dentro casa.

 

La casa piena di scatoloni, non miei, non nostri (miei e dei miei genitori).

Bella: che cosa è successo?

Maria:Oh tesoro, per renderti lo stacco migliore abbiamo deciso di venire a vivere tutti in questa casa…

Philip: e il prossimo anno ci trasferiremo.

Era orribile quello che avevo sentito, volevano portarmi via, da qui, da loro.

Non voglio…

Non riuscivo a pensare ad altro tranne a Non Voglio…

E come potevo volerlo?? Andarmene da qui sarebbe come stato come perdere tutti i miei ricordi e tutti le sensazioni provate.

E soprattutto avrei perso loro, anche se ancora non lo sapevo.

Sentii un rumore di passi che scendevano provenire dalle scale, alzai lo sguardo confusa.

 <--è quello biondo.

Era un bel ragazzo, biondo con gli occhi chiari ma aveva un’aura strana.

Si fermò davanti a me e mi sorrise.

Mattia: Ehi, e così tu saresti la mia nuova sorellina?Sei proprio come ti immaginavo.

Un brividò mi trapassò tutto il corpo. <--- Fine Flashback

 

Da quel giorno è quasi passato un’anno, manca una settimana precisamente.

Il tempo a mia disposizione è quasi finito e in quest’anno sono successe molte cose.

Cose strane ed innaturali.

 

Mi rigiro stizzita, questo ragazzo mi da sui nervi, è sempre così fintamente misterioso.

Perché fintamente??

Perché in realtà si capisce subito com’è e che intenzioni ha.

È così, lo so potrei passare per ripetitiva ma è così finto, sempre posato, neanche fosse un modello o si trovasse in qualche specie di reality TV osservato da migliaia e migliaia di persone.

Driiiiiiiiiiiiin

La campanella lo salva anzi mi salva dal commettere un’omicidio e dal finire in una brutta cella di quart’ordine.

Mi alzo stizzita dal suo comportamento insolento e esco dalla classe con l’ipod tra le mani.

È così strano averlo sempre attorno e avere tutte queste attenzioni per me, io che ero sempre stata abituata all’onimato totale mi ritrovo sommersa da queste attenzioni che mi stanno distruggendo.

Chi l’ha detto che avere l’attenzione di tutti addosso è un bene??


Scusate per il gigantesco ritardo, ma fra i compleanni, la nascita del mio fratellino, la rottura con il mio ragazzo e i problemi in classe non ho avuto nè voglia nè tempo di scrivere.

Ho visto comunque che molti mi hanno aggiunto fra le preferite e le seguite e spero che in molti commentinooo.

nanerottola: Grazie sei molto gentile!! Spero che anche questo ti piaccia.

checca_cullen: Grazie! Lo so i primi capitoli saranno un pò tutti così criptici, ma se avrai pazienza più in là si capità qualcosa...=) Spero tu mi segua. Kiss.

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Capitolo 4
*** Avviso. =( ***


Interrompo questa storia perchè non ho molta fantasia in questo periodo, appena posso aggiornerò.

Scusate, baci by Melanie.

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