Luna Lovegood di Ella_Sella_Lella (/viewuser.php?uid=61765)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Ospite(Parte Prima) ***
Capitolo 2: *** L'Ospite(Parte Seconda) ***
Capitolo 3: *** Rolf Scamandro(Parte Prima): Il Bacio ***
Capitolo 4: *** Rolf Scamandro(Parte seconda): La Famiglia Weasley ***
Capitolo 5: *** Come Apollo Sceso Dal Cielo(Parte Prima): Tiri Vispi Weasley ***
Capitolo 1 *** L'Ospite(Parte Prima) ***
Luna Lovegood
Citando le mie stesse parole riprese dalla cara K_97;
Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
Luna Lovegood
1- L'Ospite (Parte prima)
Un Anno Dopo La Guerra.
Ginevra Weasley guardava fuori dalla finestra con una
certa curiosità, era già strana la presenza di suo fratello Charlie, ma l’idea
che potesse venire un suo amico l’aveva messa in vero visibilio, come il resto
di tutta la sua famiglia; Così mentre era attaccata alla finestra, notò una
figura in lontananza, scendere dalle colline ed in procinto di avvicinarsi , si
voltò infondo al corridoio dove vi era Hermione che era paonazza in volto,
probabilmente aveva fatto un incursione in bagno beccandoci Ron, era diventato
uno spasso guardare la vita di quei due dopo lo strano bacio durante la guerra,(Come sempre Hermione passa molto
tempo a casa Weasley) ma ora non c’era tempo per farsi
le solite quattro risate, “Pss ‘Mione! Credo sia arrivato!” esclamò Ginny con
estrema esuberanza, chiamando la sua riccia amica, voltandosi di nuovo verso la
finestra e lo sconosciuto che man mano si identificava; Hermione subito corse alla finestra dalla sua amica.
La figura ormai era ben distinta, era quella di un
ragazzo alto, un accenno di muscoli, capelli biondo grano, gli occhi non erano
ancora definiti, le ragazze guardarono l’abbigliamento, era semplice, una
camicia bianca e dei pantaloni lunghi fino alle ginocchi e delle buffe
bretelle. “Non sembra niente male!” mormorò Hermione, strizzando gli occhi per
mettere meglio a fuoco, “Chi?” chiese gentilmente Harry comparendo alle loro
spalle, mentre teneva la mano all’infante di un anno appena, Teddy Lupin, il
suo figlioccio, “L’amico di mio fratello!” rispose Ginny, stampando un veloce
bacio sulle labbra del fidanzato, istintivamente Hermione sorrise. Si sentirono
dei passi dalle scale ed anche una chioma rossa scese dal piano di sopra,
“Riunione senza di me? Dovrei sentirmi offeso!” disse scherzoso George,
portandosi una mano al petto, ma nella sua voce c’era stato un tremolio, a quel
singolare, a quel Me, dopo tanti anni abituato a dire Noi, aver perso il
gemello gli era costato molto, inclinò
leggermente la testa dal lato dell’orecchio mancante, “Che succede?” domandò
Lee, da metà scala, era bello che passasse così tanto tempo con lui, “Scendiamo
e lo scopriamo!” tuonò dolce una voce dalla cima delle scale, Angelina, che
evidentemente con Lee che bloccava il passaggio non poteva scendere, dopo la
morte di Fred, lei passava molto tempo con George e da i Weasley. “Arriva
l’amico di Charlie!” esclamò Ginny, lasciando un po’ di spazio alla finestra
per i tre, “Tipo tutto d’un pezzo?” chiese con gli occhi luccicanti Lee,
Angelina roteò gli occhi prevedendo già una probabile situazione, George
passandosi una mano sui vermigli capelli rispose: “Non dopo che sarà uscito da
questa casa!” ridacchiarono entrambi, ricevendo un buffetto dalla nera,
evidentemente seccata.
“Possiamo informarci, su le azioni che state svolgendo?”
domandò Percy, mano nella mano con Audry, una minuta ragazza mora, dopo aver
voltato l’angolo ed aver trovato sei persone ed un bambino di un anno, appiattite
su una finestra, “È giunto l’amico di Charlie!” esclamò Harry, dondolando
lievemente Teddy, Percival Weasley ispirò profondamente, era stato contrario
alla presenza di quel ragazzo da appena Charlie ne aveva annunciato l’arrivo,
essendo l’unico oltre a Bill ad averlo conosciuto, questo poteva suggerire che
era molto esuberante, ma nessun Weasley ci badò, “Sono Curiosa!” esclamò Audry,
trascinando il ragazzo verso la finestra, George e Ginny sorrisero,
ringraziando quella santa che sopportava ed addolciva Perce come meglio poteva.
Entrambi si spicciarono alla finestra per osservare Audry curiosa, Percy
seccato, era lì solo per far contenta la sua ragazza, Audry schiuse le labbra,
segnale che aveva la sua sentenza, “Da qui si prospetta un tipo interessante,
no Perce-Mio-Adorato?” mormorò Audry dolce, con quella sua tenera voce
in falzetto, che scioglieva il più frigido dei Weasley, che inebetito rispose:
“Si mia-Audry-Adorata!” secondo Ginny bastava quella ragazza perché
Percy si rincretinisse e andasse contro ogni suo fermo principio; Fred
ridacchiò.
“Rogozzi che fote?” chiese,
irritando Ginny ed Hermione al massimo con quei suoi accenti sbagliati, ma
ormai dovevano farci l’abitudine, Fleur Delacoure ormai Weasley, era divenuta
di famiglia, specialmente dopo il matrimonio,
gli otto si voltarono, incontrando la ragazza per un quarto Veela e il
suo maritino dai capelli cremisi, Fleur e Bill, che erano venuti da Villa
Conchiglia, solamente per dare il benvenuto all’amico di Charlie, che Bill
inspiegabilmente adorava, ma sul carattere ed il nome di costui non aveva
voluto dire niente, come Charlie e Percy; “Arriva l’amico di Charlie!” rispose
Hermione, guardando la sagoma ormai chiara in ogni dettaglio che si avvicinava
al giardino, Bill sorrise e con la sua consorte si avvicinò senza avere il
bisogno di attaccarsi alla finestra per guardarlo, come invece aveva fatto
Fleur, “Pore un bel garçon!” disse, anzi sarebbe più corretto
dire che notò Fleur, passandosi una mano sui capelli frumento, per poi
rivolgere un sorriso al suo adorato maritino, dal volto sfregiato e i capelli
cremisi, “Senza alcun dubbio … Ma è il carattere che ti conquista!” rispose
scherzoso Bill, abbracciando per il ventre piatto la sua ragazza, anche Fleur
portò una mano sul ventre massaggiandolo appena, nessuna delle persone lì
presenti notò quel piccolo gesto, così presi dall’arrivo del misterioso tipo.
Sentirono una porta in quel piano aprirsi, quella del
bagno. Hermione automaticamente portò le mani sugli ispidi capelli, cercando di
dargli una rassetta, cercando di apparire più carina, Ginny alzò un
sopraciglio, “Fatemi capire sono rimasto escluso solo io da questa cosa?”
esclamò inviperita una voce alle loro spalle, riconobbero tutti quanti Ron e
con quella frase, intendeva che qualunque cosa stavano facendo, l’idea di non
averlo coinvolto lo snervava, come quella che Percy invece ne fosse partecipe,
“No Ron manca anche Char …” stava rispondendo Hermione con un tono ironico,
solo che rimase bloccata quando si voltò per guardarlo, divenne scarlatta in
volto, già l’incontro nel bagno l’aveva imbarazzata e questo non aiutava, di
fatti Ron si era presentato lì, bagnato, completamente nudo se non avvolto da
un asciugamano bianco in vita, i vermigli capelli rossi zuppi ricadevano sul
volto, Hermione non l’avrebbe mai ammesso ma era una visione paradisiaca,
quando vedeva Ron a petto nudo lo paragonava sempre ad un Dio Greco nella sua
mente ma che mai lo dicesse, Percy portò le mani sugli occhi della sua ragazza
nel tentare di preservare la natura pudica, Angelina ridacchiò, ormai si era
abituata a queste cose, stando sempre con George, Bill inclinò il capo nel
cercare di impedire la vista a Fleur, che comunque neanche si era accorta di
come si era presentato il ragazzo tante che non lo considerava, George si
preoccupò per Angelina ma vedendola ridere, Lee non sapeva che fare, cercò
Harry che guardava Hermione interdetta e rossa, mentre teneva serrata la mano
di Teddy che fissava al quanto confuso Ron, alla fine Ginny sbottò, “Insomma
Ronald Bilius Weasley! Un po’ di decenza!” tutti strabuzzarono gli occhi, non
smettendo di fissarla, se non l’avessero vista, avrebbero giurato che quella
che aveva fatto la predica non fosse stata la piccola Ginevra Weasley, ma
l’apprensiva Molly Weasley o male che va sarebbe passata per un Hermione
Granger troppo in ghingheri , invece no! Era stata Ginny. “Se non mi dite che
fate mi tolgo anche l’asciugamano!” esclamò per tutta risposta Ron,
intenzionato a sapere cosa stavano facendo tutti appiccicati alla finestra del
corridoio, era insopportabile quando faceva il capriccioso; Hermione riacquistò
il suo naturale pallore, o almeno ci provò le gote erano sempre bordeaux ma il
resto del volto era ritornato del suo normale candore, cercando di sopraffare
l’imbarazzo esclamò, con il suo solito tono d’isteria, che spiegabilmente
prendeva quando parlava con il rosso, “Insomma Ron. Quanti anni hai? Stiamo
solo osservando l’amico di tuo fratello! Adesso fila a vestirti e datti un
contegno!” puntò il dito verso le scale, poi mormorò qualcosa come: “Mannaggia
… Porco … Merlino … A Salazar … Cielo …” ed altre parole che sarebbero dovute
essere offese, Ron ridacchiò, si voltò per andarsene ma mormorò qualcosa, che
doveva essere fra se e se, ma che invece fu volontariamente pronunciato alto,
“Prima in bagno non ti dava fastidio che non avessi niente a dosso!” Hermione paonazza ed incapace di rispondere
abbassò il capo, tutti alzarono gli occhi al soffitto fischiettando facendo
finta di non aver sentito, “Pecchè?” chiese dolce Teddy che da qualche
mese cominciava a mettere in piedi pensieri, “Niente piccolo!” rispose Harry,
esasperato dai suoi amici. “Peccato … Non si vede più! Sarà davanti l’uscio di
casa!” esclamò Ginny aprendo la finestra(Che si era rimasta chiusa, si erano spiaccicati contro
il vetro) e sporgendosi, evitando di cadere ma ormai il ragazzo
non si poteva vedere più, mannaggia a quel burlone, egocentrico e capriccioso
di suo fratello.
Poi ecco il rumore. Un chiaro e gioioso … DinDon.
Spero Recensiate! O almeno Leggiate!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** L'Ospite(Parte Seconda) ***
Luna Lovegood
Citando le mie stesse parole riprese dalla cara K_97;
Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
(Avvertenze ... Questa ff ha un problema. Si divide sempre in 2 parte in ogni capitolo
Non vi preoccupate. Il prossimo capitolo è: Rolf Scamandro(Parte Prima): Il Bacio )
Ringraziamenti a:
-Elly_93 ===>Storia Nelle SEGUITE
-Enza_85 ==> " " "
-Giulyp_95=> " " "
-kandra====>" " "
-saridda====>" " "
-xXBlack Rose OSheaXx ===> " " "
E soprattutto a:
_K_: Tra Hermione e Ron non c'è niente in questo cap! Ma nel prossimo si! Spero che questo ti piaccia.
Diciamo che è quello che fanno di sotto, mentre i ragazzi stanno ala piano di sopra.
Si Teddy ed Harry sono dolcissimi!
Spero che anche Questo capitolo di sia piaciuto.
Spero anche si non deluderti nel mio modo di scrivere.
(Grazie anche per averla messa tra le seguite)
Luna Lovegood
1- L'Ospite (Parte seconda)
Nel soggiorno,
Arthur Weasley e sua moglie Molly, prendevano un tè con
dolci fatti in casa, assieme alla triste e sconsolata Andromeda Tonks, che nel
nipotino aveva ritrovato la sua unica ragione di vita e che ora era in giro per
la casa con il suo padrino, Harry Potter; Andromeda stava raccontando ai
coniugi Weasley del rapporto non esattamente pacifico, ma senza guerre, che
aveva recuperato con la sorella minore Cissy e diceva anche loro come Teddy si
ritrovasse bene con Draco e viceversa, diceva loro come lo viziava, causa
dovuta alla sua fanciullezza sotto la rigida gerarchia di Lucius Malfoy,
raccontava anche loro, come la cara e gioviale Astoria Greengrass fidanzata di
Draco, che alla fine dell’estate avrebbe cominciato il suo ultimo anno a
Hogwarts, quando stava con Teddy era un amore, lei adorava i bambini, Andromeda
era fermamente convinta che sarebbe stata una brava mamma, assieme a Draco, che
sarebbe stato per altro un padre migliore di come lo era stato Lucius per lui;
Ed i signori Weasley ad ogni parola, pronunciata con il sorriso, della moglie
del defunto Ted, li rendeva più allegri. Ingannavano così il tempo mentre
aspettavano il loro ospite tanto atteso.
Nel frattempo in
cucina,
Charlie Weasley aspettava una visita, di tanto in tanto,
gettava l’occhio sull’orologio, ma non ci badava tanto, pensava più a leggere qualcosa
che parlava della scaglia blu dei Draghi Finlandesi, si era deciso che una
volta tornato in Romania, aver riaggiustato leggermente la sua vita così tanto
incasinata, sarebbe partito dritto per la Finlandia, precisamente sarebbe
andato in Lapponia, luogo di residenza del Drago Squama Blu, che possedeva
sotto il petto od in mezzo alle scapole una particolare squama blu di proprietà
magiche; Si come studioso di draghi era suo dovere, scosse il capo e quindi anche
gli amaranti capelli, guardò con desiderio l’immagine del drago così possente
ed audace, sarebbe assolutamente andato in Finlandia, avrebbe convinto il suo
migliore amico ad andare con lui; Si chiese dove fosse finito, sicuramente non
si era perso, visto che aveva incorporato una bussola, ottimo senso
dell’orientamento, ma molto distratto, i suoi occhi di Falco individuavano
tutti, era di natura curiosa, quindi si distraeva più in fretta di un undicenne
che cercava un appiglio per non ascoltare la lezione della McGranitt,
esattamente come faceva lui, quindi era certo che il suo migliore amico lungo
la strada dall’aeroporto alla tana da qualcosa si era distratto.
Tornò a leggere il libro, sentì ancora bisbigliare dal
piano di sopra, era più o meno venti minuti che li sentiva bisbigliare, ma non
li dava importanza, così abituato a vivere lontano dalla sua confusionaria
famiglia, non doveva stranirsi di questi comportamenti, ma ormai abituato a
vivere con una mandria di scapestrati ragazzi quasi uomini che non volevano
crescere, i bisbigli di ragazzi appena cresciuti li erano quasi estranei, bensì
adorasse quel posto, ormai non era più la sua casa. Sentì Ginny alzare il
volume della voce, per richiamare probabilmente Ron, ma non riuscì a capire
cosa dicesse, non era così tanto alta la sua voce, ci fu un momento in cui si
udirono bisbigli, ma probabilmente al piano di sopra nessuno bisbigliava, poi
venne un altro urlo e questo si sentì chiaro e tondo, con la sua voce
impregnata di isteria Hermione Granger si udì perfettamente cosa li diceva: “Insomma
Ron. Quanti anni hai? Stiamo solo osservando l’amico di tuo fratello! Adesso
fila a vestirti e datti un contegno!” Charlie mosse il capo, dalla frase di
Hermione poté perfettamente immaginare cosa suo fratello avesse potuto fare,
qualcosa che avrebbe fatto anche lui senza problemi, ridacchiò, ma poi prestò
attenzione maggiore alle parole della riccia castana < < Stiamo solo
osservando l’amico di tuo fratello > > lo vedevano dalla finestra,
questo implicava che il suo amico stava arrivando, chiuse il libro e si alzò
dalla sedia, ignorò i bisbigli che continuavano e dal soggiorno sua madre che
preoccupata chiedeva cosa suo figlio avesse fatto per far urlare tanto Hermione.
Charlie iniziò a fissare la porta e a guardare l’orologio
per contare i secondi che ci mancavano all’arrivo del suo migliore amico,
sapeva che stava arrivando ma non sapeva a che distanza fosse, ma proprio
mentre si faceva distrarre da quei pensieri, dalla porta si udì il tanto
aspettato Din Don.
Molly posò la tazza di tè sul tavolo, alzandosi dalla
poltrona, mettendosi dritta come uno spillo, guardò il suo dolce maritino e con
dolcezza unica disse: “Ignorando l’urlo della povera Hermione. Il migliore
amico di nostro figlio è qui!” così fece alzare anche il suo consorte
dirigendosi in cucina, la casa Andromeda si alzò e li segui, curiosa di sapere
quali fossero le conoscenze di Charlie, visto che era rimasta piacevolmente
sorpresa dall’esuberanza di lui, “Sono curiosa di sapere che tipo è!” esclamò a
Arthur che le fece l’occhiolino in cenno d’assenso, e giunti in cucina
trovarono il giovane Charlie che apriva la porta per accogliere il suo migliore
amico.
Spero Recensiate! O almeno Leggiate!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Rolf Scamandro(Parte Prima): Il Bacio ***
Luna Lovegood
Citan
do le mie stesse parole riprese dalla cara K_97;
Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
(Avvertenze ... Questa ff ha un problema. Si divide sempre in 2 parte in ogni capitolo
Il prossimo capitolo è: Rolf Scamandro(Parte secondo):La famiglia Weasley)
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Seguite:
-Elly_93
-Enza85
-Giulyp_95
-Kandra
-lady marion
-rontiamo
-saridda
-xXBlack Rose OSheaXx
-_ki_
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Preferite.
-AudreaMalfoy
-Danino
-data81
-paci
Spero in una Recensione.
Luna Lovegood
2- Rolf Scamandro (Parte prima): Il Bacio
Dal piano di sopra come furie, scesero tutti i ragazzi
che si erano appostati alla finestra, tutti tranne Hermione che era rimasta
sopra per aspettare Ron, che si stava mettendo qualcosa addosso, cercava di mantenere
un colorito normale, anche se la visione del rosso in quello state la metteva
in un totale imbarazzo, rimpiangeva i bei tempi in cui l’influenza di Ron nella
sua vita era pari a quella di un semplice amico che non gli scatenava alcuna
reazione nel corpo, ma che stava dicendo? Era sempre stata condizionata dalla
presenza di Ron, una volta al primo anno si era chiusa in bagno a piangere per
un suo commento cattivo, perfetto ora che aveva diciannove (Lei è del 79 non dell’80) si rendeva conto che da quando aveva 11 anni moriva
dietro allo stesso ragazzo, ma era certo che Ron fosse quello giusto, insomma
in capo di ragazzi, aveva dato solo due baci, tra cui uno a Ron, ma si infondo
il suo corpo non la ingannava, si imbarazzava alla sola vista di Ron e
l’emozione che aveva provato baciandolo durante la Guerra, non era equivalente
a nulla nella sua vita. “Stai bene ‘Mione?” domandò Ron, comparendole alle
spalle, vedendola distratta, Hermione con le gote leggermente arrossate si
fermò ad osservarlo, ora era vestito anche se i capelli erano ancora bagnati, sentì il rossore aumentare, “Si, si! Ron”
rispose tranquilla facendosi vento con la mano, il ragazzo ridacchiò, poi con
gli occhi bassi da bambino le disse: “Mi spiace per il commento sul bagno” era
stato un sussurro, ma la ragazza lo aveva sentito, “Non fa nulla Ron. Ma non
dire mai più una cosa simile. Mi sono sentita più in imbarazzo di quando sono
entrata nel bagno e …” non finì la frase, il suo tono diplomatico si perse,
soprafatto dall’imbarazzo, come le sue gote leggermente arrossate divennero paonazze.
Ron ed Hermione rimasero a fissarsi qualche minuto in
silenzio, cercando di trovare un qualcosa da fare o da dire, ma non li veniva,
Hermione più lo guardava più pensava a lui a torso nudo, invece Ron desiderava
ardentemente quelle labbra di nuovo, era passato un anno da quel bacio e poi non
erano più tornati sulla questione, “Senti … Io … Cioè Hermione … Volevo dirti …
Cioè quando … Tu … Sei entrata nel bagno … No … Io volevo parlare …”
bofonchiava Ron mentre nella sua testa implorava Merlino di darli la capacita
di collegare bocca e cervello, Hermione dal canto suo non capiva un tubo, ma
sapeva che la conversazione che si prospettava era senza alcun dubbio
imbarazzante, Ron non era mai incerto o era schietto o contorto ma mai incerto,
incrociò le dita, Ron aveva il capo chinato, forse dall’imbarazzo, alzò di
scatto la testa ed i suoi occhi blu, penetrarono i semplici occhi noce di
Hermione che per la prima volta nella sua vita si sentì piccola, “Che c’è Ron?”
chiese appena un po’ spaventata, il rosso aveva un volto serio, come se da
quella storia dipendesse tutta la sua vita, poi parlò: “Merlino Hermione sono
innamorato di te da quando ho 14 anno, se non prima, Baciarti è stata l’esperienza più incredibile
della mia vita! E ne abbiamo avute di esperienze incredibili!” non urlava, ma
parlava forte, forte perché lei capisse e non fraintendesse e che nessuno sotto
li udisse, dette quelle parole Hermione stava tentando di collegare il cervello
con la bocca ma proprio non ci riusciva, Ron portò le mani sulle gote rosse
della ragazza, si chinò perché lui era così alto e lei così minuta(Mai come
Audry) e la baciò, con la stessa passione con cui aveva fatto lei l’anno prima
ed Hermione rimase immobile e proprio mentre Ron si convinceva di star
sbagliando tutto e di cominciare a pensare che i sentimenti di Hermione in un
anno erano cambiati, lei rispose con la stessa intensità.
“Ron! Hermione! Su scendete a conoscere l’amico di
Charlie!” lì chiamò qualcuno, tanto erano presi che non riuscirono a capire
neanche a chi apparteneva la voce, si staccarono e scesero le scale l’uno
dietro l’altra, rossi senza parlare; Il bacio durante la guerra era stato
facile da ignorare, bastava pensarlo
come un momento di grande frenesia, entrambi avevano dato questa scusa, più a
se stessi che agli altri, ma questa volta non c’era alcuna frenesia nel
momento, semplicemente loro l’avevano voluto. Scesi al piano di sotto trovarono
tutta la famiglia Weasley e i suoi ospiti attorno ad un bel ragazzo dalla
chioma bionda, alto, magro ed anche muscoloso, ed Hermione guardò gli occhi che
non aveva scorso in lontananza, erano verdi, ma diversi da quelli di Harry, non
erano verdi scintillanti come smeraldi, erano verdi come le foglie appena
bagnate di rugiada, “Salve! Io sono Hermione Jean Granger e lui e Ronald Bilius
Weasley! Come può vedere il fratello di Charlie!” si presentò cortese con il suo
classico tono diplomatico, il biondo sorrise, un sorriso sincero, quasi da
bambino e si presentò ai nuovi venuti: “Io sono Rolf Scamandro! Il nipote del
Magizoologo Newton Scamandro! Migliore amico di Charlie” evitò di enunciare il
nome del nonno, che Hermione sapeva essendo lo scrittore dei suoi libri di
Studio Alle Creature Magiche.
Spero Recensiate! O almeno Leggiate!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Rolf Scamandro(Parte seconda): La Famiglia Weasley ***
Luna Lovegood
Citando le mie stesse parole riprese dalla cara K_97;
Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
(Avvertenze ... Questa ff ha un problema. Si divide sempre in 2 parte in ogni capitolo
Il prossimo capitolo è: Come Apollo Sceso Dal Cielo(Parte Prima): Tiri Vispi Wesley )
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Seguite:
-Apollo41
-Elly_93
-Enza85
-Giulyp_95
-Kandra
-lady marion
-Red_93
-rontiamo
-saridda
-The lost arch angel
-xXBlack Rose OSheaXx
-_ki_
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Preferite.
-AudreaMalfoy
-data81
-k_97
- lallina_89
-paci
Ringraziamenti specialissimi ( dI NUOVO) a:
k_97: Ola mia dolce stella della Sera.
Ma dimmi te come sei finita a laggere una mi storia
su Luna Lovegood e Rolf Scamandro ?
Un se le tue recensioni vanno male e solo il sinonimo del fatto
che sei senza parole ... Ergo ti ho lasciato senza parole ... Ciò implica ...
Che sono riuscita nel mio intento.
Sono felice che ti sia piaciuta la citazione su di te, che poi era anche su di me ...
Spero continuerai a seguire questa storia ...
Baci Anonimuccia.
Vorrei dedicare questo Cap ... Alle mie stelline preferite. {L'unica,
La Dolce, La Buona, La Furba, L'Appariscente e La Simpatica} Dalla
Vostra Scintillante ...
Nota Bene: Questa ff è
l'estate di un anno dopo la guerra, quindi Harry starebbe per compiere
19 anni, Hermione ne avrebbe 20 (Essendo del 79), Ron 19, Luna e Ginny
18, quindi Rolf e Charlie 26, avevo confuso prima, quindi se nei
precedenti capitoli trovate scritto dati diversi ... Vi chiedo
perdono ....
Luna Lovegood
2- Rolf Scamandro (Parte Seconda): La Famiglia Weasley
Facciamo un passo indietro.
Tranne Hermione che rimase sopra ad aspettare Ron, che
aveva accettato il consiglio di sua sorella minore e della sua amica di
vestirsi; Tutti gli altri erano scesi nel soggiorno, che veniva lasciato dai
coniugi Weasley e dalla signora Tonks per dirigersi in cucina da Charlie che
apriva la porta al ospite, ed in poco tempo tutti quanti entrarono schiacciati
dentro la piccola cucina della tana, attorno ad un povero Biondino possente che
ora si faceva piccolo, “Lasciatelo respirare!” esclamò Molly, riuscendo ad
allontanare tutti dallo sconosciuto, poi avvicinandosi lei con un bel sorriso
disse: “Giorno caro … Io sono Molly la
mamma di Charlie. Fai come fossi a casa tua, dai a me la valigia la sistemeremo
nella camera di Charlie!” porgendo la mano verso il ragazzo, che effettivamente
non aveva una valigia, ma stupì tutti infilandosi ambe due le mani in tasca da
una ne estrasse una bacchetta, dall’altra due piccole valigie, che sembravano
di bambole le poggiò per terra e diede un colpo di bacchetta esse si
ingrandirono fino a diventare due enormi valigie, “Sapete è più comodo” rivelò
con un bel sorriso, guardando Ginny che era rimasta stupita, non aveva mai
visto nessuno fare una cosa simile, pensò che con l’aereo doveva risparmiare
senza imbarcare valigie, “Bella mossa!” constatò Andromeda, “Magicooooooooo”
aveva esclamato assuefatto Teddy, spostando continuamente gli occhi dal biondo
alle valigie ed ad ogni cambiamento di sguardi anche i suoi occhi e capelli
cambiavano, il biondo lo guardò impressionato, non aveva mai incontrato un
mutaforme, “Interessante!” esclamò guardando il bambino, che aveva ripreso a
dondolarsi aggrappato alla mano di Harry.
“Bene famiglia! Un attimo presentazione generale! Lui è
il mio caro amico appassionato come me di Draghi! Il suo nome è Rolf! Sa cosa significa
convivere con un Weasley, ma non con 8 tutti insieme! Quindi non
traumatizzatelo!” aveva enunciato Charlie con una voce profonda, aveva ricevuto
come risposta un “Certo” in coro, che aveva fatto ridacchiare il
migliore amico. “Passiamo alle presentazioni singole!” esclamò soddisfatto
Charlie abbandonando il lato del suo amico e andando dalla sua famigli, si
sistemò affianco alla sua piccola sorellina dalla chioma rossiccia e cominciò:
“Questa bambolina … è mia sorella Ginny. Ginevra Weasley per esteso!” la rossa allungo una mano verso il ragazzo,
che la strinse e la scosse con molto piacere, Charlie come un folletto passò
alla persona accanto a Ginny, ovvero George, lui non lo abbracciò, ma si limitò
a presentarlo: “Lui è mio fratello George! Con gli scherzi può darti filo da
torcere!” a quelle parole gli occhi di Georg e Rolf brillarono della stessa
luce, Charlie passò ad Angelina: “Questo angelo è l’eterna dannata che spero
mia fratello spossi Angelina Johnson! Guarda che fata!” la mora arrossì, mentre
il ragazzo rispose cortese al saluto, Charlie passò oltre: “Lui è Lee Jordan!
Altro asso degli scherzi!” e così presentò tutti, saltando Percy e Bill che
l’avevano già conosciuto e sua Madre che si era già presentata, l’ultima
persona che presentò fu il grande Harry Potter da cui Rolf ne rimase
impressionato, li fece i complimenti per aver salvato l’intero universo, Harry
come sempre si sentì sprofondare nell’imbarazzo.
Charlie guardava la scena decisamente allietato che la
sua famiglia andasse d’accordo con il suo amico, ma infondo se lo doveva
aspettare i Weasley erano ospitali e parlando di Weasley si rese conto che ne
mancava uno con la sua amichetta, li per lì, non voleva chiamarli, non sapeva
cosa stessero facendo ma non voleva disturbarli, ma doveva presentare suo
fratello Ron e la sua < < Amica
> > Hermione al suo migliore amico.
“Scusa Mamma … Ma Ron ed Hermione dove sono finiti?” chiese, li
dispiaceva molto interromperli, anche se stavano litigando, cosa improbabile
visto che non li sentivano, “O non lo so” rispose Molly, portando una mano sul
petto, “Hermaioni ha destto sche ospettova
Ron!” esclamò Felur con i suoi soliti accenti sbagliati che mandavano in bestia
Ginny, che a denti stretti mormorò: “Flebo! Flemma” Harry l’aveva
sentito, ma la ignorò come suo fratello Bill, anche se la fulminò con gli
occhi.
Tutta la famiglia
Weasley si spostò in salotto ed Audry aprì la sua piccola bocca in un grande
sorriso sul suo piccolo volto e con la sua cristallina voce in falsetto urlò:
“Ron! Hermione! Su scendete a conoscere l’amico di Charlie!” dalla scala
scesero l’uno dietro l’altra, rossi senza parlare; Ginny ed Harry ma come tutti
in quel salotto si chiedeva cosa fosse successo al piano di sopra mentre loro
davano il benvenuto all’ospite.
Quando scesero al piano di sopra, trovarono tutta la
famiglia Weasley attorno al nuovo venuto che li guardava con estrema curiosità,
Hermione lo fissò negli occhi con grande curiosità, voleva vedere com’erano, occhi verdi come
foglie di rugiada, come se quelli fossero la sua più grande incognita ed in un
certo senso lo erano, ma Rolf non poteva saperlo. Hermione continuando a
guardarlo cortese si presentò: “Salve! Io sono Hermione Jean Granger e lui e
Ronald Bilius Weasley! Come può vedere il fratello di Charlie!” aveva un tono molto diplomatico, tutta la
famiglia spostò lo sguardo sul biondo, che con un sorriso, quasi, da bambino
rispose alla presentazione: “Io sono Rolf Scamandro! Il nipote del
Magizoologo Newton Scamandro! Migliore amico di Charlie” si rese conto che
non era necessario enunciare il nome per intero di suo nonno, infondo era
rinomato tra i ragazzi, come scrittore dei libri di Studio Delle Creature
Magiche.
“Si bene ora che gli hai conosciuti tutti! Portiamo le valigie!” esclamò Charlie con
grande carica, afferrando entrambe le valigie e trascinando Rolf al piano di
sopra verso la sua camera, i due si
guardavano e ridacchiavano, si capivano a sguardi, senza bisogno di parlare, “Oscchi
Louminosi” esclamò Fleur, ripensando agli occhi del ragazzo, Hermione
per la prima volta si ritrovò a darle ragione ed anche Ginny se ne ritrovò
costretta, molto adirata con se stessa. “Vedrete è un soggetto unico …” esclamò
Bill, abbracciando la sua dolce mogliettina e baciandole una tempia, mentre una
mano accarezzò nuovamente il ventre,
Molly si fermò a guardare la nuora, Fleur sorrise a Molly, ignorando il
perché continuasse a fissarla, poi la signora Weasley, sotto lo stesso sguardo
di curiosità della signora Tonks, chiese: “Fleur, cara, Vuoi una tazza
di te? Fa molto bene!” tutti gli occhi si puntarono su Molly, non aveva mai
usato un tono tanto gentile con la ragazza d’origine Francese, certo le piaceva
da quando aveva sposato Bill anche se aveva la cicatrice in faccia, ma di
sicuro non era mai stata tanto mielosa, “Mi forebbe moulto piasere!”
rispose accomodante la ragazza, mentre veniva trascinata dalle due signore in
cucina, “Cose è successo?” mormorò Ginny scioccata, Hermione alzò le spalle, “Non lo so!” rispose
Fred, sempre a tono bassissimo, tutta la sua famiglia era bloccata, ogni tanto
qualcuno bisbigliava o sibilava qualcosa ma a nessuno giungeva la risposta;
Bill Weasley con un grande sorriso enfatizzò: “La mamma è unica!” con gli occhi
luccicanti, non volle dare spiegazioni, Percy sbuffò ed acido come un vasetto
di Yogurt avariato, sibilò: “Perfetto … Bill non spiega niente! La mamma è
impazzita! E c’è quel matto sclerotico di Rolf Scamandro a casa nostra!” la sua
ragazza si mise in punta di piedi e li diede un bacio sulla guancia, poi
dolcemente li mormorò: “Vedrai amore sarà una bella estate!” sulla faccia di
Percy si stampò un espressione da idiota che fece ridere tutti i presenti.
Al piano di sopra accadeva.
“Questa è la stanzetta di cui a lungo ai sentito
raccontare!” esclamò Charlie, poggiando le valigie sul pavimento della sua
camera, Rolf ispirò profondamente ed esclamò: “Esattamente come me la
immaginavo!” ammirandola in ogni suo dettaglio, Charlie riprese: “Tu dormirai
nel vecchio letto di Bill. Da quando si è sposato ha ricavato un’altra camera,
con una magia!” non perse tempo a raccontare, Rolf annui sempre guardandosi
intorno, poi tornò con lo sguardo sul suo carminio amico e chiese: “Bene … Charles Weasley da quando sei qui, cioè una
settimana, quante volte, tua Mamma, ti ha chiesto quando ti sistemerai?”
ridacchiò, ricordando quante volte la signora Weasley pregava suo figlio di
fidanzarsi, sentirli parlare al telefono
erano state le più belle risate della sua vita, “In contabile” rispose con il
sorriso Charlie, si sedé sul letto ed il suo migliore amico con lui, il rosso si toccò l’orecchino con il dente di
Drago, poi chiese: “Nel viaggio quale è stata la creatura che ti ha distratto
di più?” alzando gli occhi al soffitto dove c’era l’immagine dipinta di uno
spinato, l’aveva fatto quando aveva 13 anni ed aveva cominciato ad appassionarsi
ai Draghi, Rolf invece si allungò sul letto e le mani dietro la nuca e rispose:
“Vuoi sapere della creatura che mi ha distratto di più? Be … La creatura più
incredibile che io abbia mai visto …” aveva gli occhi sognanti, Charlie si accomodò accanto a lui e non togliendo lo
sguardo dall’ungaro spinato dipinto sul suo soffitto, che ogni tanto si
muoveva, “Cos’era?” chiese assuefatto Charlie, mentre tentava d dare un
contorno alla creatura, ma ricevette la più incredibile delle risposte, se non
l’avesse udita dalla voce del suo amico e non avesse saputo che lui parlava,
non ci avrebbe mai creduto, “Non cos’era … Ma chi era … La più bella ragazza
che io avessi mai visto!” si portò una
mano sul petto cercando di regolare il battito, “Rolf ti prego dimmi che scherzi!”
enunciò Charlie, sperando che quello non fosse mai avvenuto, il suo amico Rolf
che sfuggiva all’amore peggio di lui,
certo si infatuavano di ragazze con le quali avevano relazione, ma per
nessuna avevano sospirato e detto parole tanto dolci, “No. Non scherzo. È stato
un colpo di fulmine!” sospirò ancora,
Charlie portò una mano sugli occhi, quasi volesse liberarsi da un improvviso
mal di testa.
“Com’è?” chiese Charlie che cominciava a riprendersi
dalla sconvolgente notizia di Rolf, che rispose: “Splendida! Sembrava un
angelo! All’inizio ho pensato fosse una Veela, anche se aveva i capelli biondo
sporco … Ma non poteva essere per il semplice fatto che era più bella di Veela.
Era più bella di qualunque altra cosa io avessi mai visto!”i suoi occhi verdi
brillavano, le gote arrossirono appena, mentre nella sua testa si delineava
l’immagine di quella fanciulla ai suoi occhi così bella, perfino a Charlie cominciava ad interessare,
perché forse la descriveva come una creatura, come una specie rara, si ecco,
Charlie aveva l’impressione che Rolf descrivesse quella fanciulla come per lui
sarebbe potuto essere l’ultimo esemplare di una razza di Draghi ormai creduti
estinti . “Come si chiama?” chiese Charlie ancora curioso, toccandosi ancora
l’orecchino, l’amico malinconico rispose: “Non lo so! E penso che non la
rivedrò mai più!” ci fu un attimo di silenzio e poi Rolf si tirò su come una
molla, ed energico urlò: “Ma adesso io sono Inghilterra uno dei posti che ho
sempre voluto visitare, con te e i tuoi fratelli di cui ho allungo sentito parlare e non ho
voglia di reprimermi nella tua stanza!” sembrava carico di un energia nuova,
impuntò i piedi e sollevò il suo amico,
Charlie si rallegrò ed urlo come un esaltato: “Giusto! Abbiamo 26*anni
dobbiamo divertirci!” si diedero il 5,
come solevano fare da quasi 8 anni a questa parte.
Spero Recensiate! O almeno Leggiate!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Come Apollo Sceso Dal Cielo(Parte Prima): Tiri Vispi Weasley ***
Luna Lovegood
Citando le mie stesse parole riprese dalla cara K_97;
Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
(Avvertenze ... Questa ff ha un problema. Si divide sempre in 2 parte in ogni capitolo
Il prossimo capitolo è: Come Apollo Sceso Dal Cielo(Parte Seconda): I Biscotti )
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Seguite:
-Apollo41
-Cerenyse
-Elly_93
-Enza85
-Giulyp_95
-lady marion
-Papera_Gialla
-Red_93
-rontiamo
-saridda
-steg94
-The lost arch angel
-xXBlack Rose OSheaXx
-_ki_
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Preferite.
-AudreaMalfoy
-data81
-k_97
- lallina_89
-paci
-Papera_Gialla
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Ricordate. *Per Privacy non lo scrivo ---> è una cosa privata. Ma grazie veramente*
Ringraziamenti specialissimi ( dI NUOVO) a:
k_97: Succede.
Papera_Gialla: Che nome Feshion Estate. Ti ha fregato che hai messo la data.
Bene in questo capitolo si incontreranno finalmente Luna e Rolf, anche
se in verità, si sono già incontrati da bambini (Ma
questo lo spiego tra 2 o 3 capitoli)
Ti piace il titolo. Come Apollo Sceso Dal Cielo. Lo spiego nel prossimo capitolo perchè. Ma ti sfido a indovinare.
Grazie per i complimenti. E ti dico una cosa, secondo me e quasi
più difficile fare una recensione decente che scrivere un
One-Shote. XDXD
Che cretina che sono.
Baci La Tua Anonimuccia.
Ps- Forse ho convinto un'altra mia amica ad entrare nel sito, sempre
fra le anonime. Nel capitolo precedente e quella eticchettata come la
Dolce..
Vorrei dedicare questo Cap alla Fata Turkina(Co'l CH) : Perchè
un lutto fa sempre male. A Dior: Perchè è stata l'unica
che è riuscita a farmi apprezzare. A MIchi: Perchè senza
di lei non sarei cresciuta. A Waludy: Perchè si è rimessa
e c'è sempre stata. Alle mie stelline: Perchè vi adoro
---> Specialemente PRIMAVERA ... Può cascare il mondo ma io
ci sarò.
Sfida: Secondo voi ... Perchè Molly è così gentile con Fleur?
Luna Lovegood
2-Come Apollo Sceso Dal Cielo (Parte Prima): Tiri Vispi Weasley
Al piano di sotto.
Molly Weasley accese i fornelli, mentre Andromeda aveva
preso in braccio suo nipote e li cantava una canzoncina, “Ron! Harry
apparecchiate! Fred e Lee, voi tagliate le verdure! Percy, Angelina, Bill ed
Audry aiutatemi!” chiamò la signora Weasley, poi si voltò verso le quattro
persona che non aveva chiamato, ovvero suo marito, sua figlia, Hermione e
Fleur, poi aggiunse: “Caro dai una mano a Ron. Fleur tu cara non far nulla,
Ginny assisti Fleur per qualunque cosa. E tu Hermione puoi andare a chiamare
Charlie e Rolf?” era stata cortesissima,
il marito fece come gli era stato detto, Ginny sbuffò, prendendo una
sedia e sedendosi accanto alla cognata che sorseggiava ancora il tè, Hermione
si alzò e con cortesia annunciò che andava dai due ragazzi. Dopo aver superato
il soggiorno ed essere salita sulla scala di legno che scricchiolava ad ogni
passo, procedé tranquilla verso la porta di Charlie, ignorando il luogo dove
solo poco prima stava baciando Ron, arrivò davanti la porta e bussò, la porta
si aprì ed Hermione si ritrovò davanti il secondogenito Weasley ed il suo amico
dietro, “La signora Weasley vi manda a chiamare!” disse Hermione, pronta già ad
alzare i tacchi, “Credo che fra breve sarà pronta la cena!” aggiunse in
seguito, dirigendosi verso le scale, “È la ragazza del minore dei tuoi
fratelli?” chiese Rolf guardando Hermione, Charlie rifletté non era
propriamente vero ma annui lo stesso, tanto se non lo era ora lo sarebbe stata
presto.
Il pranzo trascorse in modo tranquillo, Ron ed Hermione
non si parlarono, Ginny invece faceva da serva personale a Fleur, che veniva
straviziata dalla signora Weasley, Rolf e Charlie ridevano e facevano battute
che solo loro potevano capire, gli altri mangiarono e parlarono, cercando di
non far caso alle comuni stranezze che albergavano casa Weasley. “Allora oggi
che facciamo?” chiese Ginny, visto che il divertimento della mattina era andato
sciamato, visto che Rolf era arrivato ed
aveva ribadito a Charlie almeno sei volte che oggi voleva fare qualcosa di
divertente; “Noi dobbiamo lavorare!” rispose Angelina prima di mandare giù un
bicchiere di burrobirra, “Già!” sbuffò Lee, immaginandosi già a fare il
commesso, come faceva ormai dalla morte di Fred; Lui ed Angelina si erano
imbarcati in quel lavoro, per aiutare George che reagiva passivamente alle cose
e la povera Verity che aveva il triplo da fare, anche se aveva Ron a dargli una
mano, ma che non era di molto aiuto, visto che inciampava nei lacci delle sue
stesse scarpe. “Già sicuramente oggi ci sarà molta gente!” si trovò a concordare
Fred, dovevano assolutamente andare visto che Verity la mattina poteva quasi
sempre gestire il negozio da sola, perché i ragazzini, i loro migliori clienti,
dormivano beatamente, mentre il pomeriggio era un inferno, “Già … Dobbiamo
andare anche perché a Ron oggi tocca il reparto delle merendine!” esclamò Angelina,
pensando a quando sia odioso quel reparto e quanto sia spasso quando ci lavora
Ron, visto che ogni tanto rubacchia qualche dolciume dimenticandosi che
provocano bizzarri effetti collaterali, “Haha!” mormorò sarcastico Ron, per poi
ritornare a fissare la sua zuppa. “Perché oggi non andate tutti a Diagon Alley? Magari poi se
serve una mano in negozio la date pure!”
propose la signora Weasley mentre versava del succo d’uva nel bicchiere
di Fleur, che ringraziava, “O si … Mi piacerebbe molto vedere quel quartiere!”
Rivelò Rolf con gli occhi luccicanti, aveva sempre sentito che in quel
quartiere potevi trovare di tutto, Harry si sfregò le mani, “Perfetto oggi
andremo lì!”, anche Percy sorrise
compiaciuto, sarebbe potuto anche andare al ministero qualche minuto, mentre
lasciava Audry al negozio di scherzi e poi portarla a pranzo in qualche locale
babbano del centro di Londra, che a lei piaceva tanto; Molly accarezzava
gioiosa i capelli grano di Fleur, che sorrideva placida a suo marito, intanto
che la più piccola fra le rosse restava stupida
con una forchetta con del polpettone a mezz’aria, “Bene” biascicò dopo
aver fatto schioccare le labbra, ingoiò il pezzo di polpettone, voltando il suo
sguardo su Harry sperando in un suo conforto, che arrivò subito con un dolce
bacio sulle gote, Andromeda in tutto quel trambusto di casa Weasley si sentiva
a casa, era come recuperare un pezzo di suo marito e di sua figlia, così con il
sorriso sulle labbra imboccava suo nipote.
“Sapete che penso …” cominciò Molly, abbandonando i
capelli di Fleur e si voltò verso Charlie, il ragazzo si mise subito
sull’attenti, era sicuro che sua madre avrebbe tirato fuori la solita storia
della fidanzata ed anche Rolf lo intuì si accomodò meglio, per sistemarsi più comode per gustarsi ogni momento, Molly
continuò: “Che dovremmo presentare Verity a Charlie … Andrebbero d’accordo!”
Charlie sbuffò il resto della famiglia ridacchiò, poi partirono tra la signora
Weasley ed il suo secondogenito un susseguirsi di botte e risposta, sul perché
lui non volesse impegnarsi, Rolf guardava con lo stesso interesse che si ha per
il film che aspettavi di vederti da tre mesi.
“Andiamo?” chiese Harry, alla sua fidanzata, ma lei mosse
il capo, poi rispose: “No … Ci vediamo
là … Passo da Luna!” e sorrise, si mise in punta dei piedi e diede un bacio
sulle labbra del ragazzo, “Chiudi a chiave Ginny!” raccomandò Molly, mentre
prendeva la polvere per il camino, così tutti quanti si smaterializzarono nel
camino dei Tiri Vispi Weasley, dove vi era Verity che mangiava un panino,
“Siete arrivati!” esclamò gioiosa infine. Verity era bella, aveva i capelli
bionda ed una corporatura tonda, la prima cosa che fece fu quella di poggiare
il panino sul tovagliolo sul bancone, poi uscì fuori e corse verso George
abbracciandolo, si staccò appena, “Come va oggi signor Weasley?” dalla morte di
Fred, Verity faceva quella domanda ogni giorno, anche quando George le aveva
affidato il negozio e si era preso tre mesi per lui, lo chiamava per chiederlo,
“Bene! Molto bene! Mangia con calma apriamo tra un ora!” gli rispose il rosso,
inclinò leggermente il capo, adorava quella ragazza. “Verity gioia ti posso
presentare il mio secondo figlio!” esclamò Molly, afferrando per il braccio
Charlie e mostrandolo a Verity, la ragazza aprì la bocca in un bel sorriso,
“Estasiato!” disse Charlie, guardando la ragazza, che rispose: “ E
perfettamente ricambiato!” muovendo sinuosa la mano; “Questo è la tattica
d’accalappiamento della fidanzata, brevettata da Molly Weasley?” domandò Rolf a
Bill, che ridacchiò, poi annuì.
Quando aprirono il negozio, questo si riempì di gente,
anche se la persona che Harry più attendeva – La sua fidanzata – non si vedeva
ancora.
“George quanto costa questo?” chiese un ragazzo,
comparendo davanti a loro, capelli
castani e viso dolce, Neville Paciock, con i mano un vasetto con dentro una
piantina, (Germogliando dava un
fiore soporifero/Creata da George) il rosso Weasley rispose con un bel
sorriso:“Be Neville, invece di 50
galeoni, 30! Come regalo per i tuoi esami da 30 e lode”; Infatti Neville
Paciock si era qualificato primo di Inghilterra a tutti gli esami universitari
con un bel 30, migliore nella facoltà di Erbologia, in una buona università (Ecco ho pensato, visto che
Neville ha finito la scuola, sia potuto andare all’università e che di sicuro
non ha avuto l’impiego di Professore a 20 anni, mentre Harry ha frequentato un
corso per diventare Auror, anzi in questa ff non ancora lo frequenta); “Merlino! Grazie!” proferì Neville a gran voce, posando
i galeoni sul bancone, dietro cui il rosso di era sistemato.
“Oh, Neville ti presentiamo Rolf!” enunciò Hermione
afferrando per il braccio l’ex compagno di casa e portandolo davanti al biondo
che sorrise, poi si presentarono cortesi e scoprirono di conoscersi di fama e
non solo, difatti scoprirono anche che la cara Augusta aveva avuto l’onore di
conoscere Newton Scamandro nei loro anni d’oro ma entrambi non avevano mai
voluto approfondire l’argomento. “Come va con Hannah?” domandò Ron a Neville,
mentre dava un pacchetto di caramelle verde ad
un piccoletto che le aveva chieste blu, ma sotto lo sguardo del rosso,
aveva accettato di buon grado la cosa; Alla voce di Ron, Hermione aveva voltato
il capo sul soffitto colorato, “L’adoro! Ci vado d’accordo in tutto! Mi chiedo
come sia stato possibile averla notata solo all’ultimo anno di scuola!” rispose
incero il castano mentre prendeva lo scontrino da Verity che faceva gli occhi
dolci a Charlie che ascoltava interessato, “Anche Neville sta prendendo sul
serio una ragazza!” sottolineò la signora Weasley, dando una piccola gomitata
al figlio per poi riconcentrarsi sui bisogni della nuora e del suo figlio
primogenito, “Haha!” rispose sarcastico Charlie, per poi slittare verso il suo
migliore amico, “Voi?” aggiunse Neville, accennando a Ron, Hermione ed Harry
sapendo perfettamente delle condizioni romantiche degli altri, Harry con il
sorriso sulle labbra, rispose pronunciando il nome della sua ragazza, Hermione
e Ron risposero vagamente, mormorando parole a caso mentre nella loro testa si ripresentavano i
loro unici due baci.
Dal camino si alzò una fiamma verde e ricomponendosi ne
uscì una ragazza, dai lunghi capelli rossi, seguita da un figura bionda con in
mano, biscotti dall’odore invitate. “Siamo arrivate!” declamò Ginny Weasley
spostandosi appena, lasciando a tutti i suoi amici la panoramica visione di
Luna Lovegood, con un prendisole oltremare dove sul ventre vi era disegnati i
simboli dei doni della morte, scarpe bianche decorate con bizzarri fiori,
orecchini di ravanelli, l’immancabile collana di tappi e gli strambi occhiali
indossati come frontino con i mano un fumante vassoio di biscotti d’orati, “E
abbiamo i biscotti!” esclamò la bionda, esibendoli fiera, poi aggiunse: “Gli ho
fatti io! Con una ricetta di mia madre! Ho usato i Plimipi D’Acqua Dolce,
usarli nei dolci e molto più difficile che nella zuppa!” poi continuò con un
dei suoi soliti monologhi sugli animali a cui nessuno dava mai retta.
“Charlie …” mormorò Rolf, in modo che solo il suo
migliore amico potesse sentirlo, mentre guardava Luna strabiliato, come se
quella fosse la cosa più bella che avesse mai visto, “Dimmi?” rispose
tranquillo il ragazzo dai carmini capelli, usando lo stesso volume di voce
dell’amico, Rolf strinse i suoi occhi verdi in due fessure, per mettere Luna a
fuoco in ogni dettaglio,poi mormorò:“Questa ragazza …”, Charlie non lo lasciò
finire, “Be è Luna Lovegood, la mia vicina di casa, nonché migliore amica di
mia sorella …” si soffermò sul migliore amico che sembrava incantato, “È lei!”
rivelò Rolf, lasciando Charlie interdetto, che crucciò le sopracciglia confuso,
Rolf aggiunse: “ La ragazza splendida di questa mattina, quella del colpo di
fulmino è … Lei! È Luna Lovegood!”; Il secondogenito Weasley si voltò verso la
bionda, che rideva e scherzava con i suoi amici, interdetto … Il suo migliore amico
Rolf Scamandro aveva una cotta per la migliore amica di sua sorella Ginny? Già
era assurdo pensare che ha Rolf piacesse una ragazza, ancora più assurdo che
questa fosse un’amica di sua sorella, nonché la sua vicina di casa, oltraggioso
che avesse 8 anni di meno, ma forse la cosa più assurda in assoluto e che
qualcuno potesse innamorarsi a prima vista di Luna Lovegood.
Ma forse tutti quei fattori assurdi, avevano reso la cosa
Possibile?
“Wow!” mormorò alla fine.
Luna soffiò nell’orecchio di Ginny, come per dirgli
qualcosa, che la rossa non afferrò.
Spero Recensiate! O almeno Leggiate!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=460877
|