Our Destiny

di pensiera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il risveglio ***
Capitolo 2: *** La proposta ***
Capitolo 3: *** La doccia... ***
Capitolo 4: *** La pizza ***
Capitolo 5: *** La vacanza ***
Capitolo 6: *** Si parte? ***
Capitolo 7: *** L'arrivo ***
Capitolo 8: *** Il ritorno e la conferenza... ***
Capitolo 9: *** Barcellona ***
Capitolo 10: *** La grigliata insieme... ***
Capitolo 11: *** Dormire insieme... ***
Capitolo 12: *** Il risveglio di Ashley ***
Capitolo 13: *** Il risveglio di Robert ***
Capitolo 14: *** L'inizio ***
Capitolo 15: *** Alexander ***



Capitolo 1
*** Il risveglio ***


La sveglia iniziò a suonare, io mi sentivo ancora intontito per le poche ore di sonno. Sarebbe stata una giornata importante, una scena importante del film, forse di tutto il film… Ancora non riuscivo a capacitarmi di come siano volati questi anni…. Erano passati 4 anni e la mia vita era totalmente cambiata. Mi ricordavo di quando ho fatto il provino per twilight, allora non potevo immaginare che sarei stato risucchiato in un vortice che, fortunatamente, non accenna a diminuire. Il successo del primo film, la replica raddoppiata con New Moon, io che diventavo un idolo per tutto il mondo, l’ennesimo successo con Eclipse, successo era andato oltre le nostre aspettative, ed ora anche questa scommessa…. Breaking Dawn, almeno la prima parte… Con la produzione eravamo riusciti a trovare un accordo per dividere il libro in due film, ed ora stavamo completando il primo. Ogni volta che ti imbatti in un nuovo progetto, anche se si tratta della saga dalle uova d’oro, come è stata chiamata più volte i giornalisti, sei sempre in ansia. Devo molto a questa saga, devo molto ad Edward Cullen… grazie al lui ero diventato famoso in tutto il mondo, grazie a lui stavo girando il globo, grazie a lui ho avuto la possibilità di girare altri 3 film (al di fuori della saga) che avevano riscosso molto successo, grazie a lui avevo trovato la splendida creatura che dormiva accanto a me…. Mi girai a guardarla, dormiva ancora, e io ogni volta rimanevo stupido di quanto sembrasse fragile quando dormiva…. Non era la prima volta che dividevamo il letto… ormai era un bel po’ che la nostra relazione professionale era diventata amicizia per poi trasformarsi in qualcos’altro…. Amore? Non so, avevo quasi paura anche solo pensarlo…. Mi permisi di continuare a guardarla ancora un po’, i suoi capelli arruffati sul cuscino, le sue labbra gonfie segno dei miei baci…. La sua pelle nuda sotto le lenzuola. Caspita anche solo pensare a com’è fare l’amore con lei mi si muoveva qualcosa dentro che non riesco a controllare…. Incominciai a baciarla sulle guance… lei sembra non volersi svegliare…. I miei baci erano delicati, ma dalle guance mi spostai alle labbra….le braccia….alla fine aprì gli occhi…. Erano ancora assonnati… ma avevano qualcosa …. Una luce che brillava dentro di loro, Dio mi ci potrei perdere in quegli occhi!!! Mi guardò aprì le braccia e mi circondò…. Incominciammo a baciarci…. Caspita una notte passata insieme e ancora avevo voglia di lei! Da leggeri e delicati i miei baci si fecero sempre più forti e coinvolgenti…. Iniziai a muovermi dentro di lei…. Questo per me era il paradiso… potevo morire per questo…. Ne avrò mai abbastanza di lei? No. Non lo credevo possibile…. Quando raggiungemmo il culmine della passione, rimanemmo abbracciati, io le accarezzavo la schiena, lei teneva gli occhi chiusi, le parole in questi casi non servivano, siamo sempre stati bravi a comunicare con gli sguardi, con i gesti… c’è sempre stata un forte intesa fra noi… fin dal primo giorno di riprese…. Ci guardammo…. Purtroppo dovevamo lasciare questo piccolo angolo di paradiso che ci eravamo costruiti per ritornare alla realtà! Come vorrei gridare al mondo intero che mi stavo seriamente innamorando di questa donna…. Questa donna che anche solo con un sorriso riusciva a scaldarmi il cuore. # dobbiamo andare… # le mormorai dolcemente # oggi è il gran giorno… la scena più importante… come ti senti?# # se ci sei tu al mio fianco, posso girare qualsiasi scena… # le sorridi dolcemente, sfiorai le sue labbra con un bacio…. ci alzammo dal letto a malincuore… il set ci aspettava… un’altra giornata era alle porte ed io avevo la fortuna di condividerla con lei….

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Capitolo 2
*** La proposta ***


Le riprese stavano procedendo bene, eravamo tutti in gran forma…. Taylor di buon umore, spesso distendeva l’atmosfera con qualche battuta…. Così, senza rendercene conto, ci ritrovammo alla fine della giornata . Io ed Elisabeth ci fermammo a parlare bevendo un buon caffè, Kris e Ash ci raggiunsero, ed io rimasi rapito da quanto può essere bella…. * ragazzi che ne dite di una pizza tutti insieme questa sera? * Kris adorava la pizza e ogni scusa era buona per una bella mangiata…. * possiamo ordinare delle pizze e mangiarle tutti insieme …. Dai dai ci state????? * Era già convinta che nessuno di noi rifiutasse, anche perché era difficile rinunciare ad una bella pizza, birra e buona compagnia… *perché no… io posso portare anche la chitarra!* se per Kris ogni scusa era buona per mangiare una pizza, per me ogni scusa era buona per strimpellare la chitarra…. * ok è andata… sento anche gli altri* Kris si allontanò tutta contenta per la serata che l’aspettava, in fin dei conti dopo il successo che avevamo avuto, era strano vederla contenta per così poco, una pizza, un paio (bè forse io e Alex qualcuna di più!) di birre, una chitarra e dei colleghi di lavoro… Siamo stati fortunati, in questo cast andavamo quasi tutti d’accordo, o anche se non si era creata una vera e propria amicizia, c’era perlomeno una convivenza cordiale, che manteneva il clima sereno, sia quando si girava, sia quando si facevano i tour promozionali. Io, Elisabeth e Ashley ci incamminiamo verso l’auto che ci avrebbe portato in albergo, non vedevo l’ora di farmi una bella doccia calda, avevamo girato la scena del parto, e mi sentivo ancora tutto sporco di pomodoro!!!! Entrammo nella hall dell’albergo, Nikki e Taylor stavano discutendo su quale pizza era più calorica, possibile che quei due pensavano sempre alle calorie! Taylor se non la smetteva di fare palestra, sarebbe diventato enorme!!! *ehi ragazzi, siete dei nostri stà sera?* * si Rob, io però solo una pizza rossa, niente crocchette, niente fritti! E soprattutto, niente bibite, acqua naturale!!!!* * Nikki, tu con quel fisico potresti permetterti tutto quello che vuoi….* Elisabeth era l’unica che sapeva calmare una donna quando era in piena crisi di nervi su calorie e chili di troppo…. Mi allontanai ridendo, e lascio Taylor, Nikki, Elisabeth e Ashley alla scelta delle pizze e contorni per la serata. Per me non c’erano problemi, sapevano cosa mangiavo, pizza alla diavola con molto peperoncino e un bel po’ di olive all’ascolana, da quando le avevo scoperte in Italia, durante le riprese di New Moon, le cercavo in ogni pizzeria, purtroppo non sempre venivo accontentato…. Ero davanti alla porta della mia camera, sognavo una bella doccia quando sentì una voce alle mie spalle, una voce che avrei riconosciuto ovunque….. *vuoi lasciarmi sola soletta fino all’ora di cena?* mi sorrise. * vedi, forse non ti è chiara una cosa, tu non ti liberi più di me….. * l’abbracciai e la spinsi nella mia camera…. La doccia poteva aspettare…. Oppure avrebbe avuto un’ospite in più….

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Capitolo 3
*** La doccia... ***


Iniziammo a baciarci delicatamente, le baciai le labbra, il lobo delle orecchie, mi spostai sul collo... Le mie mani andarono sui bottoni della sua camicetta, ogni bacio un bottone, con una lentezza struggente.... Lei mi accarezzava i miei capelli ed inarcava il suo corpo verso di me... Sempre continuando a baciarci ci incamminammo verso il bagno.... Non so quando ma mi trovai senza maglietta, le sue unghie nella mia schiena... I nostri corpi volevano di più... il desiderio continuava a crescere... Non c'era tempo per la doccia, la misi seduta sul lavandino del bagno... le mie mani si accanirono suoi pantaloni con violenza, il nostro respiro era affannoso... ormai eravamo nel vortice della passione... le sue labbra sussurravano il mio nome con impazienza... mi dava dei brividi lungo la schiena.... un misto di passione e delicatezza che non avevo mai provato in vita mia... la guardai negli occhi.... non riuscivo a parlare, speravo che lei riuscisse a capire cosa provavo per lei.... # stai diventando importantissima per me.... ho quasi paura! # le sussurrai # Rob.... tu sei importantissimo per me! Non farmi male... # Le sue parole abbatterono ogni mia resistenza.... le mura intorno al mio cuore erano definitivamente crollate.... La presi in braccio e la portai a letto.... continuammo a baciarci e a fare l'amore come non l'avevamo mai fatto.... mi sentivo libero... libero di amarla totalmente ed incondizionatamente.... Il mio cuore era gonfio.... gonfio d'amore per lei.... Dopo un'ora di amore e passione andai a farmi la doccia, lei rimase a letto e si accese la televisione... Quando uscì era quasi mezza addormentata, mi misi seduto sul bordo del letto, le accarezzai una guancia e sussurai.. # Ash, tesoro.... tra un po' ci portano le pizze# Lei fece una smorfia e si alzò di controvoglia.... # ok ok..... mi faccio una doccia, mi infilo un paio di jeans e vi raggiungo.... ah ma dove si mangia????# # Non so... sento Kris# Presi il telefono e chiamai Kris. # Kris, ciao sono Rob # # Eh lo vedo cretino.... sai com'è dopo tutti questi anni ho il tuo numero memorizzato, e la tecnologia fa passi da gigante..... # Sorrisi.... gli era sempre piaciuto prendermi in giro per il mio poco interesse sulla tecnologia.... # Come siamo spiritose..... senti dove ci vediamo per cena?# # Nella stanza di Peter.... è quella più grande, ah ora che ci rifletto devo dirlo anche ad Ashley!# # Ok ci vediamo da Pet, per Ashely non preoccuparti, l'avverto io# # Ok a dopo, baci baci # Riattaccai il telefono, la mia storia con Ash andava avanti da più di un anno ed eravamo riusciti a mantenerla un segreto anche per gli altri del cast. Sarebbe stato complicato spiegare, sarebbe stato un problema anche per la produzione. Da quando era uscito Twilight, la produzione aveva giocato con la stampa sull'alchimia che c'era tra me e Kris, dopo New Moon ci avevano, gentilmente, obbligato a non farci vedere con altre persone. La storia Robsten tirava fuori parecchi soldi, e quelli della produzione non volevano certo correre il rischio di perderli.... Rilevare al resto del cast della mia storia con Ash sarebbe stato metterli in una situazione di imbarazzo... In questi casi avevo una gran voglia di finire con questa saga per poter vivere finalmente la mia storia con la donna che era nella mia doccia e canticchiava dolcemente un motivo che forse era l'unica a saperlo... Sorrisi... Quando Ashley usci dalla doccia stava ancora cantando. # La pizza la mangiamo da Peter, ah per la cronaca ti ho avvertito io tramite sms # le feci l'occhiolino. # ok, il tempo di vestirmi e vado nella mia camera# Aveva smesso di canticchiare, e il sorriso svanì dal suo viso. Questa faccenda della storia segreta pesava molto ad Ash, lei era una ragazza aperta, solare... Dio quanto mi sentivo impotente in questa situazione, mi chiedevo cosa potevo fare... Una soluzione c'era, ma ancora non sapevo se ero pronto per affrontarla.....

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Capitolo 4
*** La pizza ***


Ci ritrovammo nella stanza di Peter e Nikki, la loro storia era iniziata come flirt extraconiugale, poi piano piano era diventato qualcosa di più, fino al punto da rendere pubblica la loro storia. Peter aveva divorziato dalla sua ex moglie, ed ora erano una coppia libera. All'inizio la Summit non aveva gradito questa situazione, avevano paura che un divorzio potesse intaccare l'immagine del bravo dottore che Peter recitava, ma lui si impose, ed alla fine ebbe la meglio. La sua immagine non ne risentì e la casa di produzione li lasciò in pace di vivere la loro storia come meglio credevano, erano arrivati anche ad assegnare una sola stanza d'albergo per tutti e due....  Le sedie non erano sufficienti per tutti, chi era seduto sul letto, chi sul pavimento.... Taylor addirittura mangiava in piedi! Kris era riuscita a coinvolgere proprio tutti! Quando si dice “ il potere di una donna!!!”

# Ehi Rob hai portato la chitarra, che ne diresti di sbrigarti a mangiare così ci facciamo due strimpellate?#

Anche Jackson aveva portato la sua chitarra, naturalmente io non potevo competere con lui,quel ragazzo aveva un talento naturale per le 7 note....

# ok, incomincio io! #

Presi la chitarra, alzai per un' attimo lo sguardo ed incontrai gli occhi di Ashley....

Incominciai a suonare una vecchia canzone, “One” degli U2.

# Cos'è stà sera sei sul romantico Rob?! E' la scena che hai girato oggi che ti ha ispirato????# Scoppiarono tutti a ridere dopo quello che aveva detto Taylor.... Io sorrisi ma non gli detti peso a quelle parole. Non era stata la scena del film ad ispirarmi, non era stata neanche l'ora d'amore che avevo passato con Ash prima, era stato quello sguardo di prima.... Avevo voglia di mollare la chitarra ed abbracciarla!

# ok ok …. ora ti faccio sentire come si suona veramente mio caro Rob!#

Jackson neanche a dirlo inizio a suonare un pezzo rock, effettivamente, forse, era un pezzo più idoneo alla serata che stavamo passando tutti insieme. I miei occhi incrociarono quelli di Ash, sapevo che lei aveva capito a chi era dedicata la canzone che avevo suonato. Non poteva essere altrimenti. La serata passo velocemente, ci si raccontava barzellette, si scherzava del più e del meno. Arrivò l'ora di togliere le tende ed andare a riposare.... Ashley e Taylor stavano parlando davanti la porta dell' ascensore che li avrebbe portati al loro piano ( quel piccoletto aveva tutte le fortune! Stanza d'albergo sempre vicino a quella di Ash, a me toccava sempre la stanza vicina quella di Kris! ).

# Notte ragazzi, ci vediamo domani#

Mentre li salutavo diedi uno sguardo d'intesa ad Ashley, avrei voluto che questa notte bussasse alla mia porta, non mi era piaciuto il modo in cui ci eravamo lasciati nel pomeriggio.

Entrai in camera, posai la chitarra su una sedia ed andai in bagno. Mi guardai allo specchio, sapevo che dovevo fare qualcosa per Ashely, questa situazione stava diventando insostenibile, ma quelli della produzione erano stati chiari.

#Mr. Pattinson la preghiamo di mantenere la massima riservatezza sulla sua vita privata. La stampa deve continuare a scrivere su lei e Miss. Stewart. Non vorremmo trovarci nella situazione di cambiare l'attore principale#

Erano stati chiari, o continuavo questa falsa di Robsten o mi avrebbero tolto dal cast....

Mi lavai i denti e mi appoggiai sul letto. Guardai il cellulare, erano le 24,30.

Forse Ash quella sera non sarebbe venuta, avevamo fatto tardi con gli altri e domani avevamo altre riprese da fare. Si ma quando mai l'ora ci aveva impedito di dormire insieme?

Sentì bussare alla porta. Andai di corsa ad aprire.... Era lei.

# Posso? #

La guardai con gli occhi fuori dalle orbite! Ma da quando doveva chiedermi il permesso per entrare nella mia stanza?

# Certo che puoi piccola! Stavo aspettando te!#

# Rob, scusami per oggi pomeriggio, non dovevo reagire così. E' solo che questa situazione mi stà mandando al manicomio! Io ho paura di non farcela più! Ho paura che mi si legga in faccia quello che provo per te! Poi tu non aiuti di certo! Ma dico, questa sera di tante canzoni che sono state scritte proprio la canzone del mio gruppo preferito?! E quale poi? Quella più romantica.... Ma oltre alla birra ti sei bevuto il cervello?#

Era nervosa, le sue parole erano poco più di un sussurro, ma se avesse potuto, avrebbe gridato! Ed il colpevole per come si sentiva ero solo io....

# Ash, tesoro, calmati!# L'abbracciai, le accarezzai i capelli con tenerezza. # Scusami per stà sera.... è stato più forte di me, quando ci siamo guardati la prima canzone a cui ho pensato è stata quella! #

Mi diete un bacio sulla guancia. # Basta scuse per stà sera..... #

Un piccolo sorriso era spuntato sul suo volto. Le sfiorai le labbra, ero un uomo fortunato!

# Dormi con me?# Più che una domanda era una supplica, avevo paura che se ne andasse, io avevo un disperato bisogno di sentirla tra le mie braccia...

# Dove altro potrei dormire?#

L'abbracciai.... Cosa avevo fatto per meritare una donna come lei?

 

 

 

 

 

p.s.: arrivati a questo punto mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della storia Robert - Ashley...

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Capitolo 5
*** La vacanza ***


Vedo che la storia viene letta ma nessuno che mi dice che ne pensa????

si accettano critiche.... :-)

 

sono "veloce" nel postare perchè è già scritta.... spero non vi dispiaccia!

 

 

CAPITOLO 5°

 

 

Ero seduto davanti in un bar con Kris, stavamo aspettando uno dei "grandi capi" della produzione... Poi dicevano che erano gli attori che non arrivavano mai in orario agli appuntamenti.... 

# Chi sà qual'è il motivo di questo incontro?#

# Non lo sò Kris... spero solo che questo tizio arrivi al più presto....#

Ci avevano dato appuntamento a me e a Kris in un bar vicino al set, dovevano parlarci. Non vedevo l'ora che "mr puntualità" arrivasse! Avevamo il pomeriggio libero, e sinceramente avevo sperato di passarlo con Ashely, non seduto in un bar a bere caffè con Kris aspettanto uno della Summit!

# Scusate il ritardo ragazzi, ho trovato un pò di traffico venendo...#

# Prego, ci dica# Kris sfoggiò uno di quei sorrisi che avrebbe fatto sciogliere anche un iceberg!

# Arriverò subito al punto così non perdiamo tempo#

"Ma guarda! Si presenta con mezz'ora di ritardo ed ora si preoccupa di non perdere tempo! Che idiota!" Pensai.

# La pubblicità sul quarto film stà andando bene, giornali, intenet, tv, tutti ne parlano.... stiamo facendo un ottimo lavoro....#

" Ma guarda! Loro stanno facendo un ottimo lavoro! Noi invece stiamo qua al bar a bere caffè! No... decisamente questo non lo sopportavo proprio....!"

# C'è solo un piccolo problema, la stampa è focalizzata solo sul film.#

" Qui c'era qualcosa che non mi tornava...."

# Bè mi scusi qual'è il problema?# Mi sentivo un idiota a fare quella domanda....

# Non si parla minimamente della vostra storia!Noi della Summit avevamo pensato di darvi un fine settimana libero, lo passerete insieme naturalmente, vi abbiamo prenotato un albergo su un'isola dei Caraibi.... Partenza sabato mattina ore 10.00, fatevi trovare pronti, una macchina vi verrà a prendere in albergo. Ritornerete domenica sera, questi sono i biglietti, le ricevute dell'albergo...#

# Ma scusi le riprese del film? Che facciamo ci fermiamo per due giorni?#  Non era possibile, proprio ora stà storia del fine settimana d'amore Robsten non ci voleva....

# Due giorni persi per le riprese non saranno un danno... non se paragonati ai guadagni che tireremo fuori dalla vostra "scappatina". Bene, ora vado ho altri impegni per il pomeriggio. Vi saluto ragazzi, mi raccomando divertitevi...#

Così com'era arrivato, così se ne andò.... Io continuavo a guardare i biglietti aerei....

# Rob che hai? non è la prima volta che quelli della produzione ci organizzano un fine settimana fuori per attirare i fotografi, perchè hai quell'aria così sconvolta?#

Kris aveva ragione, non era la prima volta... Ma ultimamente non era più successo ed io mi sentivo sollevato a non dover recitare questa stupida falsa.... Poi c'era Ashley.... come avrei fatto a dirgli che partivo per due giorni per un soggiorno "d'amore" con Kris.

# Niente, non ho niente Kris veramente.... ora se non ti dispiace ritorno in albergo, sono stanco. Vieni con me o rimani qui?#

 

Per tutto il viaggio tra il bar e l'albergo non avevo aperto bocca. Kris notava che c'era qualcosa che mi turbava, ma non era stata indiscreta. Sapeva che se avessi voluto parlare l'avrei fatto. Il problema non era passare il tempo con Kris, mi trovavo bene con lei, c'era una bella simpatia ma la storia finivà là. Tra noi due c'era sempre stata una forte alchimia.... Ma sia da parte mia che da parte sua non ci era mai passato in testa di approfondire. Io la vedevo più come una sorella più piccola che come una mia compagna.... Spesso, durante le conferenze stampa ci passavamo i bigliettini come si fà a scuola per prenderci in giro l'uno con l'altro... La stampa ha sempre frainteso questo nostro comportamento, e la Summit ne aveva approfittato, ed ora stavamo pagando le conseguenze, anzi Ashley le avrebbe pagate!

 

Bussai alla porta della stanza di Ash, volevo parlargli subito, volevo essere io a dargli la notizia, almeno questo glielo dovevo!

# Arrivo!#

Aprì la porta, era appena uscita dalla doccia, indossava solo un asciugamani.... Entrai la guardai e le dissi in tono severo # Ma ti pare il modo di aprire alla porta? Senza neanche sapere chi è! Ash vuoi far venire un coccolone a qualcuno???#

Lei mi sorrise, la mia gelosia la divertiva....  # Sapevo che eri tu! Chi altro poteva essere.... #

 

La osservai.... l'asciugamano bianco arrivava a poco meno di metà coscia lasciando scoperte le gambe..... le sue spalle nude erano ancora bagnate , piccole gocce d'acqua cadevano dai capelli, seguì il persorso di quelle goccioline.... dai capelli scendevano sul collo fino a scomparire tra i suoi seni.... Si avvicinò a me lentamente... # Volevi qualcosa in particolare?# disse sussurrando....

"Caspita! Questa donna mi ucciderà!" pensai...

Mi avvicinai a lei e le feci aderire il suo corpo al mio.... iniziai a baciarla con passione... quasi le strappai l'asciugamano che ancora aveva l'ardire di stare su quel corpo... quel corpo stupendo che iniziai a toccare con le mie mani... lo conoscevo a memoria, ma non mi stancavo mai di passare le mie mani sulle sue spalle, sulla sua schiena... sulle sue gambe, i suoi seni... la mia mano poteva contenere un suo seno, sembravano modellati per stare nelle mie mani.... mi sedetti sul bordo del letto ed iniziai a baciare prima un seno poi un'altro, passai la mia lingua nel suo ombellico.... lei passava le sue mani tra i miai capelli, mi sollevo la testa ed incominciò a baciarmi.... mentre le sue labra mi facevano schiavo di lei, le sue mani iniziavano a spogliarmi.

Mi trovai nudo sdraiato sul suo letto, Ash era sopra di me. La sua lingura e le sue mani scavavano solchi infuocati sul mio petto.... Ero completamente alla sua mercè... # Ash.... ti prego.... #  La mia voce era roca.... Non riuscivo a parlare.... Lei si impossessò nuovamente delle mie labbra... la mia lingua e la sua lottavano in una battaglia senza fine.... le presi i fianchi con le mani.... lei iniziò a muoversi prima lentamente poi sempre più velocemente.... poi rallentava... voleva farmi impazzire... # Ashley....# Riuscivo solo a sussurrare il suo nome....

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Capitolo 6
*** Si parte? ***


CAPITOLO SESTO

Mi svegliai di soprassalto sentendo sbattere la porta….
# Vorrei sapere quando avevi l’intenzione di dirmelo! # Ashley era entrata nella camera sbattendo la porta, urlando…. Cercai di capire…. Avevamo fatto l’amore, e Dio solo sa quant’era stato bello… Poi mi ero addormentato… la vedevo in piedi davanti al letto, sulla scrivania c’era una coppa di gelato, forse l’aveva portato lei ora…. Ma perché aveva quella faccia…. Non capivo…
# Cosa, cos’è successo? Ash, tesoro, non capisco…#
# Non chiamarmi tesoro! Ah non sai cos’è successo? Te lo dico io…. Ero scesa al ristorante dell’albergo per prenderti una coppa di gelato, incontro Kris e mi racconta del vostro fine settimana! Quando avevi intenzione di dirmelo? Oppure non volevi proprio dirlo! Hai fatto l’amore con me sapendo che i prossimi giorni li passerai con lei! Sapendo che dividerai lo stesso letto!#
Era completamente fuori se! Mi misi seduto sul letto, mi sentivo un verme… mi ero ripromesso di dirgli subito del mio incontro con “Mr puntualità” e Kris di oggi, ma poi vedendola in accappatoio il mio cervello aveva smesso di funzionare, almeno quello dei piani superiori!
# Ash, tesoro, volevo dirtelo, solo che quando ti ho visto mezza nuda io non ci ho capito più niente! Guarda che io non sono contento di partire… avrei preferito passare il fine settimana con te, lo sai!#
# Esci Rob, voglio restare sola #
Rimasi paralizzato, non riuscivo a muovermi.
# Aspetta, parliamone… lo sai che questa storia è pesante per me quanto lo è per te! #
# Rob esci! #

Rimasi a guardarla per qualche minuto, poi mi alzai e mi vestii. Rimasi in piedi nella stanza, volevo abbracciarla, lei mi dava le spalle e io non avevo il coraggio di toccarla.

Me ne andai chiudendomi la porta alle spalle. Non mi accorgevo delle persone incrociate camminando dalla stanza di Ashley alla mia… ero come avvolto in una nebbia. Avrei voluto urlale! Avrei voluto sprofondare… quanto desideravo svegliarmi ed accorgermi che era un brutto sogno… che stavo ancora nel suo letto… che lei era abbracciata a me…. Avevo il suo profumo sulla mia pelle… i momenti passati insieme in quella camera, in quel letto erano ancora così vivi che rendevano questa situazione ancora più insostenibile!
Mi rifugiai nelle quattro mura della mia stanza e mi sdraiai sul letto…. Non potevo crederci… Ashley era veramente arrabbiata di questo fine settimana, anzi era proprio incazzata!
Se fossi stato più forte prima e le avessi detto subito quello che sarebbe successo forse non l’avrebbe presa così male, se solo avessi ragionato invece di reagire in base ai miei istinti! Non l’avevo mai vista così, che si mettesse ad urlare in una stanza d’albergo, poi….


Forse una doccia mi avrebbe aiutato a schiarirmi le idee ma non volevo togliermi il suo profumo sulla mia pelle… ne avevo un disperato bisogno di sentire il suo odore…
Rimasi a letto a guardare il soffitto e riflettei su tutta quell'assurda situazione... Avevo provato più volte a chiamare Ashley, ma lei non rispondeva alle mie chiamate. Guardai l'ora, erano le 23,30, dovevo preparare la valigia da portare via nel fine settimana, lo stramaledettissimo fine settimana!!!!
Mi alzai di controvoglia, presi un borsone ed incominciai a infilare vestiti a caso... non mi interessava cosa avrei indossato quei giorni, non mi interessava se ci sarebbe stato il sole o la pioggia, l'unica cosa che mi interessava era che la persona a cui volevo bene era in un'altra stanza, non voleva parlare con me, e sopratutto l'avevo delusa...


Il giorno dopo io e Kris ci trovavamo nella hall dell'albergo, erano le 9,45, fortunatamente era una ragazza puntuale, non avevo dormito molto durante la notte, le mie occhiaie erano evidenti.
# Rob hai una faccia.... senza offesa ma questa mattina sei più brutto del solito!#
Vedeva che c'era qualcosa che non andava in me e cercava di tirarmi su il morale... Pultroppo l'unica persona che mi avrebbe aiutato a risollevare il morale non era con me, non ero riuscito a parlarci, odiavo dovermene andare così, senza rivederla!
# Kris, scusa ho scordato una cosa in camera, torno subito#
Non avevo fatto in tempo a finire la frase che già facevo le scale due a due, non c'era tempo per aspettare l'ascensore! Quando arrivai davanti la porta di Ashley presi un'attimo fiato, bussai...

 

 

fatemi sapere che ne pensate! :-)

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Capitolo 7
*** L'arrivo ***


Niente... nessuna risposta....

Incrociai Taylor sul pianerottolo, # Ehi Rob che ci fai ancora qui? non dovresti essere già partito?#

# Ciao Tay, si stò andando, avevo scordato una cosa da Ash, sai dov'è? non mi risponde..#

# E' partita questa mattina... Voi partite per un fine settimana d'amore e a noi ci hanno dato il fine settimana libero!!! # Sorrise...

# Dai smettila, lo sai anche tu che questa è tutta una trovata pubblicitaria... Io e Kris siamo solo amici... Ora vado altrimenti rischio di perdere l'aereo, ciao amico buon divertimento!#

# Divertiti anche tu! Ci vediamo lunedì!#

Ritornai da Kris, aveva già caricato i bagagli nella macchina che nel frattempo era venuta a prenderci, mi diete un'occhiata ma non disse niente...

Salì in macchina silenzioso, si partiva.

Mi domandavo dove poteva essere andata, forse dai suoi? Forse a Los Angeles a trovare quel suo caro amico? Il solo pensiero che era andata a trovare un uomo, per quanto amico, mi ribolliva il sangue! Non ne avevo il diritto, lo sapevo bene, io stavo partendo per i Caraibi con una donna che non era lei... Ma non ci potevo far niente, ero geloso!

Il resto del viaggio lo passai a pensare e ripensare ad Ashley, dov'era? con chi era? Gli avevo mandato molti sms, ma non avevo mai ricevuto risposta... Era ancora arrabbiata con me!

Arrivammo in albergo, la nostra stanza era pronta, stavano solo aspettando noi... dall'aereoporto all'albergo non avevamo incontrato nessun fotografo, se da una parte ero contento, non mi sentivo dell'umore giusto per affrontare i flash, dall'altra speravo che il nostro viaggio non risultasse troppo segreto, tanti sforzi per niente!

La stanza che ci era stata assegnata era molto lussuosa e romantica... il letto era posizionato al centro della camera, era a baldacchino, il colore predominante in quella stanza era il rosa.... rosa più scuro per la moquette, rosa più chiaro le pareti.... non era male, le sfumature del colore, i disegni e le giuste luci rendevano l'atmosfera fiabesca... sulle pareti c'erano alcuni quadri, vicino al letto c'era un paesaggio autunnale di una collina, vicino alla scrivania c'era il ritratto di una donna sdraiata su un divano... era un nudo... bellissimo, mi sembrava ben fatto. Il quadro giocava sulle sfumature, era stato disegnato in bianco e nero. I mobili della stanza erano color mogano, c'era un enorme armadio sulla parte sinistra della stanza, nel lato opposto a dove c'era il letto c'era una bella scrivania. Armadio, scrivania e i due comodini erano tutti in stile '800, almeno così sembravano ad un ignorante di arte come me!

# Però! questa stanza è stupenda! che peccato doverla dividere con " Mr Musolungo"! #

# Non sono stato un'ottima compagnia durante il viaggio vero? # Accennai un sorriso... Kris aveva avuto una pazienza enorme, dovevo ammetterlo, ero stato parecchio pesante durante il viaggio....

# Rob si vede lontano un miglio che non vuoi stare qui... bè le cose sono due, o sono diventata insopportabile per te, o c'è un problema...#

Sospirai e andai a sedermi sul divano. Lei si avvicinò e si mise seduta vicino a me,mi mise una mano sul ginocchio # C'entra Ashley vero?#

Mi girai verso di lei di scatto, evidentemente avevo stampato in faccia un punto interrogativo enorme perchè lei mi guardo con tenerezza...

# Rob non è molto difficile da capire... E' da un pò che vi mangiate con gli occhi voi due# Sorrise.

# Poi ieri ne ho avuto la conferma, ho incrociato Ashley al ristorante, e quando gli ho detto che la produzione ci aveva imposto di partire per un fine settimana ai Caraibi la sua faccia si è trasformata, non l'avevo mai vista così! E' andata via di corsa,quasi volesse scappare... Dopo sono passata da Taylor per chiedergli in prestito dei cd, quando sono uscita dalla sua stanza ho visto te che uscivi dalla stanza di Ashley come un cane bastonato, ho provato anche a chiamarti ma non mi hai sentito... Mi sono avvicinata alla porta della stanza di Ashley per sapere cos'era successo ed ho sentito un rumore, come di un bicchiere che si rompe e me ne sono andata. Sai quando l'avevo incrociata al ristorante aveva un coppa di gelato, e caso strano il gusto del gelato era zuppa inglese, il tuo preferito... Bè io non sono un'aquila Rob, ma qui non ci vuole molto a fare due più due...#

Caspita! Ed io che mi ero illuso che la nostra storia fosse un segreto!

# Kri... che devo dirti? E' vero quello che dici... Io e Ash abbiamo una storia già da un pò... abbiamo deciso di mantenere il segreto anche con voi per non mettervi in mezzo con quelli della produzione, per non crearvi guai.... Ieri quando quel tizio ci ha detto che dovevamo partire per questo fine settimana ero intenzionato a dirlo subito a lei... poi, diciamo che... ho pensato rimandare... # Mi schiarì la voce, rievocare com'era stato bello fare l'amore con Ash mi dava i brividi.... # Poi io mi sono addormentato, lei è scesa, ha incontrato te.... Si è giustamente avvelenata perchè non gli avevo detto niente, e mi ha cacciato dalla sua stanza... è da ieri che non la vedo e la sento, al telefono non risponde, ho provato a mandare sms ma niente! Io rischio di impazzire se non sento la sua voce!#

# Quando questa mattina sei risalito sei andato da lei vero? Non ti ha aperto la porta?#

# Si, dovevo rivederla, dovevo stringerla a me, chiederle scusa... Sono andato da lei ma non c'era. Ho incontrato Tay e mi ha detto che era andata via per il fine settimana, ma non sapeva dove... Kri, che devo fare?? #

Ora che Kris sapeva come stavano le cose potevo lasciarmi andare completamente, mi abbracciò e mi sussurrò che non dovevo preoccuparmi, che le cose si sarebbero sistemate... Ricambiai l'abbraccio... ne avevo bisogno... Mi sentivo uno straccio....

# Rob purtroppo non sò come aiutarti, sò che è stupido ma mi sento un pò responsabile, io sono qui con te.... #

# No Kris tu non c'entri niente, non è colpa tua, al massimo della nostra alchimia!# Sorrisi, mi sentivo in qualche modo in dovere di alleggerire la tensione, non era giusto incolpare Kris di tutta quella storia, non era giusto rovinargli il fine settimana, per quanto potevo dovevo cercare di essere corretto, almeno con lei!

Mi sorrise anche lei e per scherzare mi strattonò i capelli... # Sai che facciamo Mr. Pattinson? ci andiamo a fare una bella passeggiata fuori, magari schiariamo un pò le idee.... Dai, cambiamoci e andiamo! #

Passammo il pomeriggio a camminare sul lungomare, Kris fu splendida, cercò come pote' di distrarmi, parlava in continuazione, il mare, le palme, ora voleva un pezzo di cocco... ora voleva farsi una foto. L'accontentai in ogni suo desiderio. Riuscì a strapparmi anche qualche sorriso qua e là.... Senza neanche rendercene conto arrivò l'ora di cena, ritornammo in albergo, avevamo deciso di cenare direttamente lì. Il menù del ristorante era molto ampio, Kris prese insalata mista e frutta fresca del posto, io optai per una bistecca e patatine fritte.

Mangiammo tranquillamente, senza fretta, passammo una bella serata.

Quando ritornammo nella nostra camera, andai in bagno per farmi una doccia veloce, avevo già detto a Kris che non mi andava di uscire la sera.

Quando uscì dal bagno trovai Kris intenta a guardare la tv locale. # Il bagno è tutto suo signorina #

Mentre lei andava in bagno mi sdraiai sul letto, spensi la tv e mi ritrovai ad osservare il quadro di nudo difronte al letto... aveva un non so che mi attirava...

Subito dopo Kris uscì dal bagno, aveva un paio di pantaloncini e canottiera di cotone # ah non ci provare! Il lato destro è mio!!! #

Sia a me che a Kris piaceva dormire sul lato destro del letto, mentre Ashley preferiva il lato sinistro, strano come anche queste piccole mi facevano tornare in mente lei! Di quanto fosse sbagliato stare qui con Kris, per quanto era stata adorabile quel giorno, quanto fosse stato più giusto dividere quella magnifica stanza con Ashley....

# Notte Rob# Nel darmi la buonanotte mi aveva dato un bacio sulla guancia, sorrisi mi girai e l'abbracciai # Grazie piccoletta! Di tutto veramente! #

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Capitolo 8
*** Il ritorno e la conferenza... ***


 
 

Il giorno dopo ci alzammo tardi, Kris voleva andare in spiaggia, io l'accompagnai.

C'era un sole spettacolare.... le spiagge bianche... era un vero paradiso.... Mi ero portato la chitarra ed iniziai a strimpellare qualcosina... ero in vena di comporre qualcosa....

# Rob io vado a fare il bagno, tu rimani qui? #

# No vengo anch'io.... avrei proprio bisogno di rinfrescarmi...#

In acqua avevo freddo... mi vennero i brividi.... # Ehi Mr. Pattinson invece di stare lì a tremare, che ne diresti di una nuotatina? #

Iniziammo a nuotare insieme... era un vero piacere.... non c'erano le onde, l'acqua trasparente.... sembrava di stare in una piscina!

Dopo un pò ci fermammo, Kris iniziò a schizzarmi.... odiavo quando mi veniva schizzata l'acqua in faccia!

Così, senza rendercene conto iniziammo a giocare con l'acqua come due ragazzini.... Dopo tutto lei mi faceva stare bene!

Passammo tutta la giornata in spiaggia... leggendo un libro.... suonando la chitarra... chiacchierando....

Più volte avevo provato a chiamare Ashley ma aveva sempre il cellulare staccato.

# Kris cosa dovrei fare secondo te? Cosa mi consigli?#

# Sinceramente? Rob se sei innamorato devi mettere lei sopra ogni cosa.... almeno io farei così.... certo non puoi mandare tutto all'aerea per carità! capisco, facciamo lo stesso lavoro, sò quant'è difficile.... ma forse dovresti parlare con il tuo agente, vedere come poter risolvere il tutto senza dover mandare all'area la tua carriera......#

# Kris, lo sai anche tu, la Summit ci ha fatto firmare un contratto in cui ci impegnavamo a fingere una presunta storia per tutta la durata della saga, compreso il tour promozionale, fino ad un anno dall'uscita... Ci hanno pagato profumatamente per questa saga e per gli altri film pretendendo da noi l'esclusiva sui nostri film per 10 anni! Ne sono passati 4, io non posso permettermi di stare fermo 6 anni per loro!#

# No, Rob non puoi permetterti di stare fermo 6 anni, conosco bene quella clausola, c'è anche sul mio contratto, pensavamo che potesse essere difficile 4 anni fà quando abbiamo firmato, forse si stà dimostrando più difficile, ma che altro vuoi fare? Tenere Ashley nell'ombra per ancora 2 o 3 anni? Abbiamo quasi finito di girare B.D., poi c'è la promozione e l'uscita.... poi la seconda parte.... tour e promozione, poi un'anno dall'uscita dalle sale! Che vuoi fare? Devi farti coraggio, trova una soluzione... parla con Ashley, parla con il tuo agente.... fai qualcosa, non stare qui con il telefono in mano a piangerti addosso! Scusa se sono brusca, ma vedo che stai male e nello stesso tempo non fai niente per risolvere la questione.... Aspetti che tutto ti cade addosso.... Certo che voi uomini quando vi ci mettete siete proprio senza spina dorsale!#

Dopo queste parole, si alzo e si incamminò verso l'albergo.... Avevo fatto girare le scatole anche a lei! Perfetto!

Kris aveva ragione, avevo nascosto la testa sotto la sabbia per tutto questo tempo, speravo che le cose si sistemavano da sole... Pensavo che sarei stato in grado di poter gestire la situazione tranquillamente.... Pensavo di mantenere la mia relazione segreta fino alla fine della saga.... non avevo preso in considerazione un'aspetto importante.... I sentimenti!

Mi alzai anch'io e raggiunsi Kris in albergo.

Il viaggio di ritorno fu tranquillo, anche se quando arrivai in albergo ero stanco morto!

Appena arrivai in camera mi feci una doccia al volo, una volta uscito presi il telefono e chiamai Ashley.... Niente! Maledizione era sempre spento!

Mi misi a dormire sperando di avere notizie di lei l'indomani.

Il giorno dopo sul set eravamo tutti euforici, mancano poche riprese alla fine del film, anche questo era andato... Quel giorno mi resi conto che dovevamo girare delle scene in cui Alicia Cullen non c'era, quindi Ashley non era venuta... A fine giornata andai dal registra per sapere che scene erano in programma per il giorno dopo...

# Domani? Ah si, domani si girerà l'ultima scena del matrimonio e in notturna la scena della spiaggia... #

# Ok grazie Capo! A domani... #

Andai subito in albergo, se il giorno dopo si doveva girare la scena del matrimonio, sicuramente Ashley era già ritornata in albergo....

Quando arrivai in albergo andai diretto nella sua stanza, e bussai...

Mi aprì la porta, restammo a lungo a guardarci senza parlare.

# Cosa vuoi? # Il suo tono era freddo.

# Posso entrare? Vorrei parlare con te.#

Aprì la porta senza dire niente, entrai nella sua stanza e mi misi seduto sul divano.

# Ash mi dispiace veramente che tu l'abbia saputo da Kris del fine settimana, avrei voluto dirtelo io veramente.... Io non volevo partire, è solo che mi sento tra l'incudine ed il martello!#

# Rob, smetti di arrampicarti sugli specchi... Sei indeciso? Sei tra l'incudine e il martello? Non ci sono problemi... ti risolvo il problema, è finita. E' finita Rob. Puoi sentirti libero di fare tutti i fine settimana che vuoi con Kris... anzi io proverei anche a vedere se come storia può andare, così magari eviti di illudere qualche altra ragazza....#

Rimasi paralizzato, non riuscivo a muovermi, nella sua testa mi rimbombavano solo le sue parole, “E' finita Rob!”

# Che significa è finita? Ash tesoro, io non voglio che finisca! #

# Ah non vuoi? Bè io non voglio che tu passi un fine settimana ai Caraibi con un'altra donna... e allora? Come la vogliamo mettere?#

Era fredda come il ghiaccio...

# Ora se non ti dispiace avrei da disfare delle valigie e farmi una doccia, quindi se vuoi gentilmente uscire...#

Si avviò verso la porta e l'aprì, mi alzai controvoglia, ancora incapace di capire ciò che stava succedendo veramente! Non poteva essere vero... non ci credevo.... Andai nella mia stanza e mi buttai sul letto.... Non poteva essere vero... non ci credevo!

Dovevo trovare una soluzione, dovevo riconquistarla!

Le riprese procedettero bene, nonostante il fine settimana di stop che avevamo avuto, eravamo riusciti a portare a termine il film entro i tempi previsti!

Ora ci aspettava il tour promozionale… Girare il mondo per promuovere un tuo lavoro è nello stesso tempo bello quanto stancante! Dover rispondere sempre alle stesse domande… Sorridere… Spostarsi di continuo…. Dormire pochissimo ed essere sempre in forma, sempre gentile con tutti! Questo era l’aspetto più antipatico del mio lavoro….

 

La prima tappa del tour era Los Angeles, avevamo una conferenza stampa nel pomeriggio alle 18.00, naturalmente io, Kris e Tay eravamo d’obbligo, ma mi chiesi se ci fosse stato qualcun altro del cast. Spesso Ashley in questi momenti non era presente, ed io da quella sera in camera sua in albergo non ero riuscito a stare solo con lei, tanto meno a parlarci. Mi evitava come la peste, se si escludono i momenti in cui dovevamo lavorare insieme, praticamente non l’avevo più vista! Anzi, ad essere sinceri, a parte Jackson, evitava praticamente tutti… Mi dava fastidio il tempo che passava con lui, sapevo che erano amici e lei si trovava bene in sua compagnia, ma non potevo far a meno di pensare che lui poteva stare con lei, parlarci, ridere, scherzare, io non potevo! Lui poteva abbracciarla, io no…. Tutte cose che fino a qualche tempo fa mi sembravano normalissime…

 

Arrivammo nell’albergo dove si sarebbe svolta la conferenza stampa, notai con piacere che Ashley c’era, e come spesso succedeva, era accompagnata da Jack…. Avevamo optato tutti per un abbigliamento casual, Ashley portata un semplicissimo paio di jeans e maglietta neri, le uniche note di colore erano i suoi accessori, cinta, bracciali, borsa, che erano rossi… Era stupenda!

# Ciao Ash! # mi sentivo un cretino a salutarla così, in quel modo!

# Ciao Rob #  era sempre fredda…. Distante anni luce da me…. Possibile che abbia dimenticato tutto? Possibile che non provava più niente per me…. Non potevo crederci….

 

La conferenza iniziò tranquillamente, erano tutti molto in attesa di questo quarto film, la saga stava per concludersi e tutti aspettavano la fine… Rispondevo distrattamente, il meno possibile, avevo la testa altrove, fino a quando una domanda catturò la mia attenzione, una domanda ad Ash….

# I suoi fan apprezzano molto il suo nuovo servizio su F.V. , vuole darsi alla moda dopo la recitazione?#

# Ah sono contenta che ai fan e alla stampa siano piaciute quelle foto…. Darmi alla moda? Bè non ci avevo mai pensato, ma non credo di esserne capace… poi non so quanto tempo ancora potrò mantenere il mio fisico adatto a delle foto!#  Sorrise, un sorriso che riuscirebbe ad ammaliare chiunque.

Servizio? Quale servizio? Ash aveva fatto un servizio e non ne sapevo niente! Bè ovviamente lei non mia aveva detto niente… ma possibile che non avevo sentito neanche una voce di corridoio…. E soprattutto, quando l’aveva fatto? E’ vero che non ci parlavamo, anzi lei non mi parlava, ma io cercavo di sapere ogni suo spostamento…

Il fine settimana in cui io ero andato nei Caraibi con Kris! Lei era sparita, e nessuno sapeva dov’era andata, doveva averlo fatto per forza quel fine settimana… caspita! Si era organizzata subito! Volevo vedere quelle foto…

# Mr. Pattinson l’hanno visto ai Caraibi con la Mrs Steward per un fine settimana, vuole ancora affermare che non c’è nessuna storia d’amore?#  Sempre le stesse domande, e sempre sullo stesso argomento, caspita eravamo lì per promuovere un film non per fare gossip!

# Ribadisco che tra me e Kris c’è soltanto un’amicizia nata sul set di twilight e che, fortunatamente, continua a rimanere tale dopo tutto questo tempo e tutte queste chiacchiere… il fine settimana c’è stato, ma semplicemente perché avevamo bisogno di riposo, niente di più! La persona di cui sono innamorato è un’altra. Ora scusatemi, ma devo andare #

Mi alzai dalla sedia e lasciai tutti i miei colleghi pietrificati….chiudendomi la porta alle spalle neanche mi resi conto dei brusii dei giornalisti, del caos che potevo aver lasciato alle mie spalle… Ma non mi importava, tempo fa, dentro una camera di un altro albergo avevo fatto una promessa a me stesso, riconquistare Ashley, e dovevo mantenerla!

 

 

Appena arrivai nell’albergo dove alloggiavamo, trovai ad aspettarmi il mio agente… sembrava che gli avesse morso una tarantola!

# Si può sapere che caspita ti è passato per la testa? Primo lasciare la conferenza stampa, secondo quell’affermazione su Kris ! No dico? Ti sei bevuto il cervello? Vuoi buttare all’aria tutto? #

# Mi sono stufato di parlare sempre di me e di Kris come di una coppia! Siamo solo amici, è tempo che la gente incominci a metterselo in testa… ora scusami voglio stare solo…#

 

Presi l’ascensore e mi rinchiusi nella mia stanza, non volevo parlare con nessuno… volevo solo sapere che caspita di foto aveva fatto Ash….

Presi il mio portatile ed avviai la connessione…. Perché quando devi fare qualcosa di importante, sembra sempre tutto troppo lento!!!

Finalmente le trovai, caspita! Un servizio fotografico su una spiaggia…. Quelle foto erano…. Sexy… provocanti… delicate… tenere e dolci allo stesso tempo…. Non era mai volgare…. Quelle foto potevano far girare la testa a chiunque! Ora capisco la domanda del giornalista… Ashley in queste foto era più che una modella, era un dea!

Improvvisamente la mia “solita” gelosia, iniziò a venir fuori… lei era stupenda, ma non potevo pensare che quelle foto non le aveva fatte per me… non potevo pensare che tutti potevano ammirarla in quello stato… sapevo che nel nostro lavoro, fare i servizi fotografici erano quasi un obbligo… ma perché sulla spiaggia? Non si poteva scegliere la montagna come sfondo! Sapevo che stavo dando i numeri… sapevo che non stavo ragionando…. Ma era impossibile ragionare davanti a Ashley …. Mi mancava troppo….

 

Sentì bussare alla porta.

# Robert sono Jackson, apri, voglio parlarti …. Hai fatto un casino oggi!#

Di tante persone, Jackson era proprio l’ultima che volevo vedere… ero geloso anche di lui… a me  stesso potevo ammetterlo….

# Jack non mi và di parlarne, vattene, lasciatemi solo! #

Dopo un po’ squillo il cellulare, era Kris, non volevo rispondere neanche a lei, volevo rimanere solo nella mia stanza! Avevo fatto un casino? Bè domani ci avrei pensato… non oggi!

 

Rimasi nella mia stanza fino alle 20.00… avevo scatenato l’inferno, me ne rendevo conto e prima o poi sarei dovuto uscire.

Presi il telefono e chiamai il mio agente, era la prima persona con cui dovevo parlare.

# Mark sono io, ci vediamo intorno alle 22.00 al ristorante dell’albergo, devo darti qualche spiegazione?#

# Le 22.00? tu sei pazzo! Ti aspetto al ristorante tra 15 minuti…. #

Era decisamente un po’ agitato…

 

Quando scesi nel ristorante, Mark mi aspettava in un tavolo appartato, brutto segno!

Mi misi seduto, lui stava bevendo un bicchiere di vino bianco, il cameriere si avvicinò al nostro tavolo per chiedere se volevo ordinare qualcosa.

# Un bicchiere di vino rosso, grazie # Di solito non bevevo mai vino, ma sarebbe stata una lunga conversazione….

# Si può sapere che ti è passato per la testa signorino? Hai intenzione di metterti contro quelli della casa di produzione? Lo sai che possono farti fuori per 6 anni? Te ne rendi conto? #

# Si Mark, mi rendo conto di aver comminato un bel pasticcio… Ho agito senza pensare, ho agito d’istinto, mi spiace se questo creerà dei problemi. Mark, in questi anni ho cercato di assecondare la Summit e te in ogni modo, ho fatto quello che mi consigliavate, ho rispettato tutte le regole… però ora non ce la faccio più. Quando ho firmato il contratto con la Summit per la storia con Kris io non avevo pensato alle conseguenze, non avevo pensato che potessi incontrare una ragazza, non pensavo che mi potessi innamorare… purtroppo è successo e questa storia per me stà diventando insostenibile! #  Ecco! L’avevo detto… mi sentivo decisamente meglio….

# E non potevi dirlo chiaramente prima a noi senza far scoppiare una bomba con i giornalisti? Almeno dirlo a me! Avrei cercato per lo meno di allentare la situazione! #

Non potevo credere a quello che avevo sentito… non mi stava uccidendo e questo mi sembrava già un grosso passo avanti, per di più mi diceva, che forse avrebbe allentato la situazione… forse sulla mia faccia era disegnato tutto il mio stupore perché Mark guardandomi si mise a ridere…

# Ah Robert! Dovresti vedere la tua faccia quant’è ridicola! Altro che sex symbol! Comunque non ti preoccupare, certo ora sarà un casino far star calmi quelli della Summit, ma capisco il tuo stato d’animo… io non ti prometto niente, non posso far miracoli… ma vediamo se possono a livello di stampa allentare la  storia Robsten… In fin dei conti anch’io sono umano… Resta comunque il fatto che hai sbagliato! Hai agito male… non mi sorprenderei se  decidessero di farti pagare una penale per la conferenza stampa mancata, e visto quello che vuoi chiedergli, non me la sento proprio di star a combattere con loro per del denaro, speriamo che non la sparino grossa!#

# Una penale, ma che mi frega della penale… basta che stà storia Robsten finisca!!!#

# Calmati, calmati… non fraintendere… non ho detto che la storia Robsten finisce… ho solo detto che bisogna trovare una soluzione… e la prima cosa che mi viene in mente, è questa, noi “annulliamo Robsten” in cambio vorranno qualcosa, quindi la tua storia deve diventare pubblica… ti prego dimmi che quest’altra persona non è famosa… sarebbe un bello scoop… lui lascia lei per una sconosciuta… ecc… ecc… #

 

Caspita! Proprio non se ne usciva! Ma quand’è che avrei avuto un po’ di pace anch’io? Quand’è che la mia vita sarebbe tornata normale… In fin dei conti desideravo solamente vivere una storia normale come un ragazzo normale…. Era chiedere troppo?

# Ok Mark, fammi sapere cosa dice la Summit della conferenza stampa… non mi interessa della penale… eh per quanto riguarda la mia vita privata, vorrei cercare di mantenerla tale, almeno il più possibile! Fammi sapere come vanno le cose… Ci vediamo. #

 

Ritornai in camera un po’ confuso sugli ultimi avvenimenti, se da un lato ero contento che Mark si era schierato dalla mia parte per aiutarmi, dall’altra come potevo far finire sui giornali la storia di me a Ashley ( che non era affatto sconosciuta come sperava Mark ), oltretutto una storia che allo stato attuale delle cose non esisteva…. Che casino!  

 

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Capitolo 9
*** Barcellona ***


Il giorno dopo ci ritrovammo tutti all'aereoporto.... prossima tappa del tour promozionale era Barcellona, prima città europea....

Eravamo in fila per passare i vari controlli, Kris si avvicinò e mi disse # Ieri hai fatto proprio una bella frittata.... Io non sò quello che è successo a te, ma questa mattina il mio agente mi ha detto che quelli della produzione vogliono parlarci, a Barcellona prima della conferenza stampa dobbiamo incontrarli #

Mark mi aveva già detto di questo incontro, non sapevamo cosa aspettarci, mi chiesi solo cosa c'entrava Kris in questa storia....
# Si lo sò Kris.... mi rendo conto che ieri vi ho lasciato in pasto ai leoni... mi spiace, non ho pensato, ho agito d'istinto... come al solito!!!#

# Và bè... per ieri è andata... non ci pensiamo, mi preoccupa solo l'incontro con la Summit domani... Rob ti avverto, io sono con te, con Ash, ma se quelli della produzione hanno intenzione di farmi star ferma 6 anni per la tua storia, io non ti appoggio... mi spiace, non posso permetterlo!#

# Ti capisco perfettamente, spero che non si arrivi a questo... e sopratutto, non ho nessuna intenzione di far pagare a te un prezzo così alto!#

Il viaggio procedette bene, arrivammo a Barcellona alle 19.00, era primavera e non faceva affatto freddo...

Venimmo sistemati in un albergo al centro della città, vicino la Sagrada Familia.... Dalla mia finestra si poteva vedere parte di quel grandissimo monumento ancora in fase di costruzione... 

 

Dopo cena sul tardi mi ritrovai a guardare la città che si muoveva lenta dalla mia finestra.... stavo fumando una sigaretta tutto preso dai miei pensieri, quando qualcosa catturò la mia attenzione... una sagoma che usciva dall'albergo... e non una sagoma qualsiasi, avrei riconosciuto quella figura anche senza un occhio!

Era Ashley che usciva.... Dovevo sapere dove andava.... 

 

Iniziai a seguire Ash per la città sperando che i fan non si accorgessero di me.... Aveva attraversato la piazza della Sagrada Familia ed era diretta verso Passeig de Gràcia... Non sapevo dove stava andando, non sapevo perchè era uscita... forse aveva un appuntamento con qualcuno... forse un uomo! La mia gelosia incominciò a galoppare come non mai!

Camminammo parecchio... anche lei era camuffata per non farsi riconoscere... abbigliamento casual, jeans e maglietta nera, occhiali, berretto, scarpe da ginnastica... anche così vestita aveva sempre una gran classe!

Ci ritrovammo nella parte vecchia della  città, se non sbagliavo il quartiere doveva chiamarsi il "Barrio Gotico", secondo me era uno dei posti più belli di tutta la città... Lei continuava a camminare eravamo diretti verso il porto... ma quando si sarebbe fermata! Quel quartiere era pieno di vie tutte uguali, come faceva Ash ad orientarsi! Io già mi ero perso...  Cercavo di starle lontano per non correre il rischio che mi vedesse, ma non potevo allontanarmi troppo... Lasciò la piccola via che stavamo percorrendo per girare a sinistra.... mi avvicinai al vicolo, si era fermata in una piccola piazza... Alzai lo sguardo e notai che il nome di quella piazza era "Plaça del Rei ", non era grande, ma era molto bella, la luce notturna ne aumentava il fascino.... 

A quell'ora la piazza era deserta e Ash non aveva l'aria di chi aspettava qualcuno... Mi avvicinai a lei... 

# Aspetti qualcuno?#

Si girò di scatto... non si aspettava di vedermi lì con lei.... Aveva lo stesso sguardo di bambina sorpresa a rubare una fettina di torta.... 

# Che ci fai tu qui?# Non sembrava arrabbiata, solo sorpresa, notai che aveva gli occhi lucidi....

# Ti ho visto uscire dall'albergo, e ho pensato di seguirti.... Non è una bella cosa da fare, lo sò.... Stai aspettando qualcuno?#

Non aveva ancora risposto alla mia domanda ed io mi sentivo sulla graticola per la risposta che poteva darmi....

# No non aspetto nessuno....# 

Ero sollevato di quella risposta... se non fosse stata per l'ora e la situazione poco adatta mi sarei messo ad urlare di gioia!

# Ash ... noi.... dobbiamo parlare.... forse..... questo è ...... il momento ....#

# Di cosa vogliamo parlare Rob? Della tua scenata di ieri in conferenza? Credi che ora ti butti le braccia al collo?#

# Tu non puoi aver dimenticato i momenti bellissimi che abbiamo passato insieme... non puoi esserti dimenticata di me.... Anche se mi eviti... anche se non mi parli più sò che tuoi sentimenti per me non sono cambiati... come non sono cambiati i miei! Io ti voglio ancora! E sento che anche tu mi vuoi...#

Pronunciai quelle frasi sussurrando... mi avvicinai, lei sembrava impietrita dalle mie parole.... le accarezzai il viso con la mano, mentre con l'altro braccio l'avvicinavo a me....

# Lasciami! E' finita ti ho detto! Io non sono più innamorata di te!#

Cercava di liberarsi dal mio abbraccio, ma io la tenevo stretta a me... 

# Non mi vuoi? Non sei più innamorata? Allora perchè non vuoi stare vicino a me?# Continuavo ad accarezzarle i capelli e le guancie, mentre con l'altro braccio la tenevo vicina a me.... Le mie parole erano poco più di un sussurro... Avvicinai il mio viso al suo... fino a sentire il suo respiro.... lei si era fermata... ormai era immobile, anche se l'avessi lasciata non si sarebbe mossa... ma continuavo a tenerla stretta a me.... restammo non sò quanto tempo a guardarci .... sentire i respiri l'uno dell'altro... # Non possiamo stare lontani.... è contro la nostra natura!# Pronunciai quelle parole e poi la baciai.... Il mio bacio non era dolce, ma forte... era troppo tempo che lottavo con lei per riaverla tra le mie braccia e ora non volevo aspettare! Avevo aspettato troppo.... Dopo un lunghissimo bacio che lasciò entrambi senza fiato mi staccai da lei a malincuore... dovevamo ritornare il albergo... Ci dirigemmo verso via Laietana per prendere il primo taxi libero... Fortunatamente a quell'ora non c'era traffico per la città e raggiungemmo subito l'albergo... Venti minuti dopo il primo bacio nella piazza eravamo nella mia camera, finalmente insieme....

 

Passammo una bellissima notte di passione insieme, anche se Ashley aveva detto che era tutto finito, che non provava più niente per me, il suo comportamento l'aveva tradita... La mattina mi svegliai... lei non era con me.... venni subito preso dal panico... poi sentì dei rumori nel bagno, feci un respiro di sollievo... Quando Ash usì non aveva un bell'aspetto, era bianca come un morto!

# Ash tesoro ti senti bene? #

# No, stò bene stò bene... ora passa.... non mi sono sentita bene... tutto qua... forse lo scombussolamento del volo....#

# Ash tu non hai mal sofferto per l'aereo... Vuoi che ti ordino un caffè?#

# No, no! solo pensare l'odore del caffè mi sento male...# 

Continuavo a guardarla... c'era qualcosa che mi nascondeva....

# Ash cos'hai? non è lo scombussolamento del volo... c'è dell'altro te lo leggo negli occhi! Stai male? Chiamo un medico? #

# Rob non ho niente... niente che non passi fra nove mesi... #

Rimasi non sò quanto tempo a fissarla.... nove mesi... ma allora .... allora era incinta!

# Ash .... tu .... tu sei ....# non riuscivo a parlare.

# Si Rob sono incinta..#

# Ma da quando... hai fatto gli esami? sei sicura che puoi viaggiare? #

# Calmati, calmati... posso viaggiare ed ho fatto tutti gli esami che servono... stò bene... l'unica cosa un pò di nausea... ma niente di grave! Tu non ti devi preoccupare di niente....#

Era ritornata ad essere fredda come un ghiacciolo, mentre parlava si vestiva, ma dove diamine voleva andare? Avevamo passato una notte d'amore stupenda e voleva andarsene così? E poi perchè non mi dovevo preoccupare di niente?

# Ash perchè ti stai rivestendo? Perchè sei di nuovo fredda? Perchè non dovrei preoccuparmi?#

# Mi stò rivestendo perchè stò andando via... quello che è successo questa notte è stato un errore... sarà stata l'atmosfera di Barcellona, non sò che mi è preso... Non ti devi preoccupare per me, sò badare a me stessa... e poi... il bambino non è tuo, non devi sentirti in dovere verso nessuno... ti chiedo soltanto di non dire niente. Per ora voglio che sia un segreto.#

# Non .... non è mio.....# La guardavo mentre si rivestiva velocemente.... un errore? questa notte? ma forse quello che era successo stà notte era la cosa più giusta che fosse successe negli ultimi mesi! non poteva essere solo un abbaglio.... e poi se non era mio il bambino di chi era?

# No non è tuo, stai tranquillo, ora vado. Ciao #

Avevo voglia di piangere.... avevo sfiorato la felicità con un dito ed ora era volata via... non solo...  Era incinta.... Il bambino non era mio.... Tutto un errore… Mi sentivo nel vortice di un ciclone… tutto girava troppo velocemente per me…..

 

 

Passato lo stupore, iniziai ha provare una rabbia che non avevo mai provato...

Io erano mesi che mi tormentavo per lei, che cercavo di uscire da questo casino, avevo anche parlato con il mio agente, certo, forse, l'avevo fatto un po' troppo tardi, ma avevo incominciato a muovere qualcosa! E lei che faceva? Non solo mi evitava, non solo aveva una storia con un altro uomo, ma era anche incinta di lui! Che idiota ero stato!

Mi feci una doccia e mi preparai ad incontrare quelli della produzione. L'appuntamento era alle 12,00, le sedi della Summit erano nella parte nord della città, dov'erano posizionati tutti gli uffici finanziari.

La sala dove ci ricevettero era molto luminosa, una parere era comporta di vetrate che si affacciavano direttamente sulla via principale della città, Avigua Diagonal.

Al centro della stanza c'era un enorme tavolo ovale, le pareti erano ricoperte da locandine di vecchi e nuovi film prodotti dalla Summit. Nella parte di destra riconobbi la locandina del primo film della saga, Twilight.

# Salve ragazzi, accomodatevi #

La persone che ci ricevette era un signore sui 50 anni, molto distinto, parlava inglese, ma il suo accento spagnolo era molto forte...

Io e Kris ci sedemmo vicini, quasi a volerci far coraggio l'uno con l'altro.

# Bene vi abbiamo fatto venire qui perchè volevamo chiarire alcuni punti. Non ci è piaciuto il comportamento che Mr Pattinson ha tenuto alla conferenza stampa. La pressione mediatica su questo film è molto forte, siamo quasi alla fine, non vogliamo che il lavoro degli ultimi 4 anni venga distrutto da un'alzata di capo. Fosse questo anche l'attore protagonista del film! #

Parlava plurale benchè fosse solo, mi chiesti se realmente sapeva cos'era successo a Los Angeles...

# Non preoccupatevi, mi scuso per quello che è successo a Los Angeles. Sono conscio di non aver tenuto un comportamento professionale. Vi garantisco che non succederà più!#

Mark mi aveva convinto ad usare un tono accondiscendente... Odiavo queste cose!

# Siamo sicuri che non ricapiterà più... Volevo parlarvi anche di un'altra cosa, alla conferenza lei ha affermato di essere innamorato di un'altra persona, in questi termini ci risulta difficile continuare la vostra storia.... #

# Non si preoccupi, non c'è nessun'altra storia, potete tranquillizzare i vertici. La storia Robsten può continuare #

Mentre pronunciavo quelle parole, vidi la faccia del produttore rilassarsi e la faccia di Kris guardarmi neanche fossi un alieno.

#Bene, bene, meglio così#

Si alzò e ci strinse la mano, la riunione era finita, ringraziando Dio!

Kris continuava a guardarmi neanche avessi i pupazzi in faccia. Salimmo sulla macchina che ci avrebbe riportato in albergo, a quel punto parlò...

# Si può sapere perchè hai detto che non c'è nessun'altra? Perchè hai voluto continuare? Non eri tu che ti sei rovellato il cervello per mesi su come fare per toglierti la storia Robsten di torno?#

# Kris, non c'è nessuna storia.... La storia tra me e Ash è finita. Finita! Non c'è motivo per creare ulteriori casini alla produzione#

# Rob, ma come? Ci rinunci? Non posso crederci.... Perchè non ci parli? #

# Kris basta! Ho detto che è finita. Punto. Chiuso il discorso Ashley!#

Ero stato duro e brusco, ma non potevo raccontare a Kris di quello che era successo quella mattina nella mia camera, di quello che avevo scoperto...

 

 

Quando arrivammo in albergo trovai Ashley e Jackson a parlare nella hall... sembravano molto intimi...

Io e Ash ci guardammo... Mi sembrava di vedere tristezza nei suoi occhi, ma forse mi sbagliavo, ancora...

Non dissi niente e andai dritto in camera mia...

Fra un paio d'ore ci sarebbe stata la conferenza stampa, e dovevo prepararmi ad un mare di domande...

 

La conferenza stampa si tenne nello stesso albergo dove alloggiavamo.

Come previsto i giornalisti fecero molte domande su quello che era successo a Los Angeles, riuscì a sviare l'argomento “l'altra” … Kris mi diede una mano, volevamo riportare l'attenzione sul film prima di tutto, poi su noi due...

Ashley e Jackson erano molto silenziosi... Anche in questa occasione un giornalista fece i complimenti ad Ashley per il servizio fotografico che aveva fatto. Al solo pensiero mi ribolliva il sangue!

Dopo un'ora di domande continue riuscimmo a liberarci di tutti... Per oggi era andata... Il giorno dopo saremmo dovuti ripartire per Roma... Poi ci aspettava la mia cara Londra....

Avevo bisogno di sentire un po' l'aria di casa...

 

 

Il tour promozionale procedette bene... fummo impegnati per un mese tra interviste, premier, servizi fotografici sul film... Un mese senza pause!

Eravamo ritornati in America da pochi giorni, quando ricevemmo una telefonata dalla produzione, avevano intenzione di anticipare le riprese per l'ultimo film, spiegazioni e dettagli li avremmo avuti nella riunione....

Io, come il resto del gruppo, eravamo stanchi morti! Avevamo passato un mese a girare il mondo, speravamo in qualche settimana di stop per ricaricare le pile....

 

Ci trovammo riuniti nella sala riunioni della Summit, notai che Ashley e Jackson erano venuti insieme... Non riuscivo a sopportarlo! Sicuramente l'altro era lui...

Vidi che Ash aveva un'aria stanca, certo questo stress non faceva bene a lei e al suo bambino... Bambino... non potevo crederci... Chi sa se già si sapeva il sesso...

Che idiota! Cosa poteva importarmi a me del sesso del bambino, il figlio non era mio....

 

La riunione iniziò, stranamente, puntuale, c'era il registra, i cast al completo, i produttori... Ci spiegarono dove avremmo dovuto girare, come si sarebbe sviluppata la faccenda, ci presentarono i nuovi membri nel cast.... Diedi un'occhiata alla scaletta delle riprese... Notai che dovevamo girare subito le scene dove c'era Ashley.... forse aveva avvertito la produzione che era incinta e non poteva girare con la pancia la fine del film! Le vampire non rimangono incinte!

 

Le riprese sarebbero iniziate fra due settimane... Due settimane e avrei rivisto Ashley tutti i giorni... avrei notato il suo corpo cambiare.... Dio volevo impazzire!

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Capitolo 10
*** La grigliata insieme... ***


Prima di tutto vorrei ringraziere midnightsummerdreams, ho seguito il tuo consiglio! ;-)

spero che questo ti piaccia ancora un pò di più....

 

 

Il primo giorno di riprese pioveva... faceva freddo.... ed io invece del solito entusiasmo avevo un'apatia che non riuscimmo a mandare via.... 

Stavamo parlando di alcune scene con il registra, quando alzando gli occhi vidi Ashley già truccata... ora lei era Alice Cullen.... Mi guardò attraverso le lenti a contatto.... I suoi occhi incontrarono i miei, sembrava una vita dall'ultima volta che era successo.... In quel momento non sentivo più le parole che il registra mi diceva, non sapevo più dov'ero.... l'unica cosa che sembrava avere importanza per me erano quegli occhi camuffati dalle lenti.... Un suo movimento mi riportò alla realtà.... alzo la mano destra e la portò all'altezza della pancia.... Benchè fosse sempre magra, la sua pancia incominciava a crescere.... Non sarebbe stato un problema per il film, bastava mettere magliette e vestiti più larghi..... 

Distolsi, quasi disgustato gli occhi da lei.... Non riuscivo a crederci.... Mi bruciava ancora!

Ritornai a parlare con il registra, cercando di concentrarmi sulla scena da girare.... 

 

Dopo una giornata di riprese, mi fermai un pò al bar per bere un caffè e rilassarmi... Era stata una giornata pesante... I primi giorni sono sempre di rodaggio....

"Ciao Rob, posso?"

Mi girai neanche avessi preso la scossa.... Ero stupito... Ashley era venuta vicino a me, e non solo non mi aveva evitato come faceva di solito, ma si era fermata a parlare con me, e mi chiedeva se poteva unirsi a me!

"Si certo..."

Cercai di mantenere il controllo.... era da Barcellona che non stavamo da soli.... e io dovevo ricordare a me stesso che ero arrabbiato con lei... .che lei aveva un'altro uomo, molto facilmente si trattava di Jackson, ed era incita!

Si avvicinò un barista per chiedere ad Ashley cosa prendeva...

"Per me un succo d'ananas senza zucchero, tu Rob vuoi qualcosa?"

"No grazie, mi basta il mio caffè "

Il barista si allontanò e ritornò quasi subito con il succo per Ashley, durante tutto quel tempo eravamo rimasti in silenzio... forse nessuno dei due voleva iniziare a rompere il ghiaccio.... C'era una tensione che si poteva tagliare con il coltello.... 

"Oggi sembra sia andata bene "

Alla fine fu lei a rompere il silenzio tra noi...

"Si, come primo giorno è andata bene, speriamo di non sentire la stanchezza alla fine! Tu... tu come ti senti?"

Mi sentivo in imbarazzo a parlare con lei, specialmente a chiederle del suo stato...

"Bene, bene grazie. Un pò stanca, ma avrò tempo per riposare poi.... La produzione è stata gentile ad organizzare le riprese in base al mio stato"

"Si l'avevo notato...."

Tra di noi era calato nuovamente il silenzio. Mi chiesi perchè fosse seduta qui vicino a me....

"Ora vado, ho bisogno di riposare. Ciao Ashley"

"Ciao Rob a domani"
La lasciai sola, seduta al bar con il bicchiere ancora pieno di succo d'ananas.... Sapevo di non essere stato gentile nei suoi confronti, ma non riuscivo a dimenticare come lei si era comportata verso di me!

 

Quando arrivai in albergo mi rifugiai nella mia stanza, mi sdraiai sul divano ed accesi la TV. In realtà non sapevo neanche che canale era... pensavo ad altro...

" Basta continuare a pensare a lei... Basta piangersi addosso! Lei ora ha la sua vita, era il momento che anch'io mi rifacessi la mia!"

Chiamai Joe, un ragazzo della produzione, chiesi se aveva voglia di uscire quella sera, era la persona giusta per svagarsi... Era giovane, spensierato, un pò casinista... Naturalmente non rifiutò l'invito.... appuntamento tra un'ora nel ristorante dell'albergo. Mi fermai a pensare se era il caso di chiamare anche Taylor o Kell, poi decisi che sinceramente non mi andava di passare la serata con loro. Il collegamento con Ashley sarebbe stato automatico!

 

Quando scesi, Joe ancora non era arrivato, decisi di aspettarlo al bar. Mentre bevevo la prima di una lunga serie di birre, vidi Ashley e Jackson scendere per la cena. "Quei due stavano sempre insieme?" Lui era molto premuroso con lei, le dava parecchie attenzioni...

Fortunatamente Joe arrivò subito dopo. La mia serata mi attendeva, quella sera volevo cancellare Ash, Jack ed il bambino dalla mia testa....

Ashley mi aveva notato andar via con Joe, in mano avevo ancora la birra.... Mi sembrava di leggere nei suoi occhi preoccupazione, ma forse avevo visto male....

 

Il giorno dopo mi svegliai con un forte mal di testa. Neanche ricordavo quante birre avevo bevuto... I ricordi della sera precedente era offuscati... C'era una ragazza dai capelli rossi... il nome non lo ricordavo.... lei era venuta con me in macchina e... bè poi non ci siamo messi a parlare... Era stata brava, peccato che neanche per un momento avevo smesso di pensare ad Ashley...

 

Arrivai sul set un pò in ritardo, quando Taylor mi vide esclamò.

"Wow Rob, che faccia! Fila dritto al trucco altrimenti diventerà un film horror!"

Si mise a ridere.

Quando mi specchiai vidi che effettivamente non avevo un bell'aspetto.... Mentre i truccatori cercavano di trasformarmi in un vampiro bellissimo, nella sala trucco arrivò Ashley.

"Non hai una bella cera Rob"

"Bè forse ho fatto un pò tardi ieri sera. ma sai quando si stà in buona compagnia il tempo passa!"

"Si ti ho visto uscire con Joe ieri sera, siete stati bene?" Aveva un tono di voce strano.....

"Si sono uscito con Joe, sai le serata tra uomini iniziano tra uomini, ma poi non si sà com'è, ti ritrovi sempre con qualcuno che non è il tuo amico...."

Non sapevo perchè gli avevo detto quelle cose. In fin dei conti neanche ricordavo il nome della ragazza con cui ero stato. Era come se volessi farle sapere che non era più al centro dei miei pensieri, come se volessi ferirla....

"Si certo certo... Capisco perfettamente...."

La conversazione finì lì. Rimanemmo seduti l'uno accanto all'altro, mente le truccatrici trasformavano i nostri volti... Piano piano Robert e Ashley lasciavano il posto ad Edward e Alice....

Quando vestivo i panni di Edward potevo permettermi di guardare Ashley con tenerezza... Era l'unico momento che abbassavo la guardia nei suoi confronti... Era strano, ma quando recitavo mi sentivo finalmente libero....

 

Le riprese con Ashley finirono troppo velocemente.... Alice non era molto partecipe fisicamente in questo film.

Ero seduto sui gradini di una roulotte, quando lei mi venne incontro.

"Che fai ripassi il copione di domani?"

"Si, stò cercando di memorizzare le battute, tu oggi hai finito? "

"Si il mio lavoro è finito. Ora posso riposarmi.... "

"Hai l'aria stanca, sei sicura di star bene?"

"Sicurissima! Ora mi aspetta solo un gran riposo. Non ti preoccupare, ogni tanto penserò a voi che lavorate! "

Sorrise... possibile che fosse sempre più bella?

"Grazie mille! "

Mi permisi di sorridere anch'io... Mi passai una mano nei capelli, non volevo che andasse via, volevo continuare a stare con lei, volevo rivedere quel suo sorriso.

"Vieni nella roulotte, ti offro qualcosa.... Dovrei avere qualcosa di commestibile e che non sia alcolico..."

Entrò nella piccola roulotte e si mise seduta sul divanetto rosso che c'era all'interno.

"Rob, sò che non sono fatti miei, ma ho notato che ultimamente bevi parecchio... La mattina hai sempre una faccia pessima... Esci sempre con quel Joe della produzione... Sei sicuro che và tutto bene?"

"Hai ragione Ashley, non sono affari tuoi. Ho tutto il diritto di bere quanto voglio, di uscire con chi voglio e di potermi portare a letto tutte le ragazze che voglio... "

Le mie parole la ferirono... Non disse niente, si alzò e se ne andò chiudendosi la porta dietro di se....

Maledizione!

 

 

Le riprese del film procedettero bene, e si arrivò alla fine. Tutti eravamo contenti e tristi allo stesso tempo. Contenti per aver finito un lavoro ed ora potevamo aspettarci un pò di riposo prima della presentazione del film, tristi perchè quello era l'ultimo film che ci avrebbe visto insieme. Quando avevamo girato i precedenti sapevamo che alla fine di ogni film ci sarebbe stato un seguito. Questa volta non sarebbe andata così, nessun seguito.

Ora capivo cosa provavano le fan della saga quando leggevano la parola FINE sull'ultima pagina di B.D.

 

Una settimana dopo l'ultimo ciack ci trovavamo a Los Angeles, Peter e Nikki avevano organizzato una cena da loro.

Ci saremmo ritrovati tutti insieme, ognuno avrebbe portato qualcosa, Peter si sarebbe occupato della carne da cuocere alla brace, Kris avrebbe portato il suo famoso dolce al cioccolato, io decisi che l'unica cosa che potevo fare era occuparmi delle bibite e naturalmente delle birre....

 

Ultimamente fuori dal set, ero diventato l'ombra di me stesso... 

Era una vita che non passavo una serata con gli altri del cast... Uscivo spesso con Joe o da solo, riempivo il mio corpo di alcol fino a scordarmi perfino il mio nome, la notte cercavo di non passarla mai da solo... Ma ogni ragazza che dormiva con me, per quanto potesse essere carina e dolce, non riusciva a farmi dimenticare la mia bellissima Dea....

L'ultima volta che l'avevo vista era stata nella mia roulotte, sarebbe venuta anche lei a cena...

Ora il suo stato doveva essere evidente.... Chi sà com'era cambiato il suo corpo... Fin'ora era stata brava anche con i giornalisti, nessuno sapeva della sua gravidanza e non erano circolate foto... Sapevo che con Kris si sentivano spesso, e quando era possibile si vedevano, ma non feci mai nessuna domanda, nascondevo la testa sotto la sabbia....  

Quando arrivai erano quasi tutti lì. Avremmo cenato sulla piscina, Peter era un mago della griglia, se avesse potuto, ero sicuro che avrebbe cotto anche la pasta sulla brace!

"Ciao Rob! "

"Ciao Peter, già al lavoro?"

"Si stò preparando la brace, io lavoro e gli altri si divertono..."  Indicò Kris, Kell e Tay che giocavano in piscina  con una palla.

Lasciai Peter alla sua grigliata, salutai gli altri e mi misi seduto su una sdraio all'ombra.

"We Rob! togliti maglietta e Jeans e buttati in acqua! "

"No Kell grazie, non mi và ora... magari più tardi"

"Bò! Secondo me hai interpretato troppo tempo un vampiro .... guarda che un pò di abbronzatura non ti farebbe male..."

"Ragazzi ci pensate che questo è stato l'ultimo film che abbiamo girato insieme? "Nikki era entrata con un vassoio di stuzzichini che poggiò su un tavolo.

Kris uscì dall'acqua e si precipitò sulle patatine e disse, " Si è vero, magari gireremo qualcos'altro insieme..."

"Ragazzi non incominciamo con la nostalgia! Sono venuta per divertirmi! "

Mi girai verso la persona che aveva pronunciato quelle parole... era Ashley!

 

Indossava un abito blu a mezze maniche, quella tonalità le metteva in risalto gli occhi. Era corto, arrivava alle ginocchia, la sua pancia si vedeva per quanto l'abito era largo ed il taglio del vestito sotto al seno ne slanciava la figura. Escludendo il ventre, il suo fisico non era cambiato molto. Ai piedi indossava un paio di infradito bianche, lo stesso colore della borsa... Gli era sempre piaciuto coordinare il suo abbigliamento fin dal più piccolo dettaglio. Notai che si era fatta crescere i capelli, le arrivavano sulle spalle, li portava sciolti, senza mollette o altri fermagli. Non erano in piega, spettinati, come piacevano a me. Erano leggermente più chiari, forse con il sole si erano schiariti. Non era abbronzata ma aveva sicuramente passato qualche giorno al mare perchè la sua pelle aveva una tonalità ambrata.

Kris appena la vide si precipitò verso di lei, seguita da Nikki e gli altri. Le fecero 3000 domande, come stava, quanto cresceva. Io rimasi un pò in disparte, non sapevo cosa fare, come dovevo comportarmi... Stavo ancora cercando di razionalizzare l'emozioni che avevo provato nel rivederla...

Sorrideva, sembrava serena, felice, evidentemente la gravidanza le faceva bene.

Fu lei ad avvicinarsi a me....

"Ciao Rob, come và? "

"Ciao Ash, tutto ok. Tu... voi come state? "

"Bene, bene ... si muove un pò il birbante, ma cresce bene "

Come un gesto di protezione, aveva portato la mano sul ventre. I suoi occhi si erano illuminati nel parlare del bambino...

" E' maschio? "

"Si, sarà un bel maschietto... sono ancora indecisa sul nome, ma manca ancora un pò di tempo...."

"Bè si... lo deciderete insieme...."

"Insieme? "  Mi guardò stupita....

" Tu e il padre...."

Sul suo viso passò un'ombra...

"Non c'è nessun padre Rob. Questo figlio è solo mio! "

" Oh! " Riuscì a dire solo questo...

Quell'affermazione mi spiazzò. Forse il padre non voleva prendesi le sue responsabilità... Ma ... ma allora non poteva essere Jackson, lui non si sarebbe comportato così da immaturo! Ma allora chi era? Non feci in tempo a formulare una domanda che venne portata via da Kell... Io rimasi a guardare il nulla per qualche secondo.....

Il pomeriggio passò serenamente... Mangiammo a volontà,la nomina di Peter come mago della brace non era solo leggenda! Il dolce di Kris, poi, era spettacolare...

" Ash tu non mangi neanche un pezzetto del mio dolce? "

" No cara, sono a dieta ferrea, altrimenti questo giovanotto mi farà rotolare. Mi concedo solo una coppa del gelato che ho portato"

" Vado a prenderlo e ritorno subito"Nikki si alzò e si avviò in casa.

"Hai portato il gelato? " Andavo matto per il gelato....

"Si Rob, non sapevo cosa portare, però ho pensato che una bella coppa di gelato nessuno l'avrebbe rifiutata.... "

Nikki tornò subito.

"Ma Ash! Qui ci sono solo crema, zuppa inglese e variegato alla nutella! "

" Scusa Nikki sono stata un po' egoista lo ammetto, ho preso solo i gusti che piacciono a me!"

"Sono anche i miei gusti preferiti...." Riflettei ad alta voce....

"Bene allora il gelato è tutto vostro, io mi butto sul dolce di Kris..."

Ashley si alzò e preparò due coppe di gelato, una per lei e una per me...

"Grazie"Mormorai quando me la offrì.

Non mi guardava... teneva gli occhi bassi, come se volesse nascondere qualcosa....

 

 

Jackson fu il primo ad andare via, quella sera si sarebbe esibito con il suo gruppo in un locale. Dopo un po' Tay e Kell lo imitarono, il giorno dopo sarebbero dovuti partire insieme per una vacanza, ero quasi preoccupato.... quei due insieme potevano solo far danni!

Piano piano, il resto del gruppo se ne andò...

" Forse è il caso che mi avii anch'io, sono un po' stanca "

" Ash aspetta, ti accompagno, stò andando via anch'io.... "

" Grazie Rob "

Salutammo tutti e ci dirigemmo alla macchina.

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che eravamo rimasti soli insieme? Tanto.... troppo....

 

Passammo i primi cinque minuti in silenzio, c'era imbarazzo da entrambe le parti.

Come al solito lei trovò il modo per sciogliere tutti i nodi tra noi....

"Come sono andate le riprese? Non vedo l'ora di vedere il film finito! "

Anch'io devo ancora vederlo, non riesco a credere che non vestirò più i panni di Edward... Dopo tutto mi fa un certo effetto...."

"Le cose cambiano Rob, la vita và avanti e ci porta a dei cambiamenti che sono inevitabili...."

" Già è vero, le cose cambiano.... un anno fa io e te stavamo insieme, ora c'è imbarazzo tra di noi, ora tu aspetti un bambino da un'altro..."

"Rob.... decidere di tenere il bambino è stata la decisione più importante e dura della mia vita! "

"Che strano, come sono egocentrico, io che pensavo che lasciare me fosse stato difficile..."

" Non è la stessa cosa... sono due cose diverse.... Lasciarti non è stato facile... ma qui si tratta della futura vita di un'altra persona... senza contare che metto a repentaglio la mia carriera... avere un figlio è impegnativo..."

"Ash, so che non sono affari miei, ma perchè prima hai detto che il figlio è solo tuo? Caspita il padre ha il dovere di assumersi le sue responsabilità! "

" Rob come ti ho detto prima, un figlio ti cambia la vita, e io sono disposta a cambiare la mia... Sono disposta a rinunciare a tutto. Io amo questa creatura che cresce giorno dopo giorno dentro di me... Io non posso pretendere che un'altra persona rinunci alla sua vita perchè io già amo incondizionatamente questo piccolino.... Lo amo più della mia stessa vita, dal momento in cui il test ha confermato i miei sospetti, mi sono sentita legata a lui, lui aveva bisogno di me... lui avrà bisogno di me... è strano da spiegare Rob.... ma mi resi conto che anch'io avevo bisogno di lui..."

Aveva gli occhi lucidi mentre parlava, accostai la macchina e mi fermai....

" Ash tesoro, non piangere...." Istintivamente l'abbracciai e la cullai come facevo un tempo quando si sentiva triste....

"Sono gli ormoni Rob.... ultimamente piango per niente... dicono che è normale!" Accennò un sorriso e si asciugò le lacrime.

Si sciolse dal mio abbraccio e rimanemmo a guardarci....

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Capitolo 11
*** Dormire insieme... ***


Ad un certo punto il suo viso cambiò espressione, stupore, gioia, tranquillità...

" Rob senti! "

Mi prese la mano e l'appoggiò sulla sua pancia... inizialmente non sentì niente, poi.... poi... sentì qualcosa muoversi dentro di lei.....

" E'.... è.... lui? "  

In un primo momento avevo quasi paura, non avevo mai provato una cosa del genere...

"Si Rob è lui,si stà facendo conoscere da te.... gli stai simpatico"

Io non riuscivo a parlare, ero totalmente concentrato su quella creatura che si muoveva dentro di lei.... Mi mancava il respiro....

" Ha smesso? Perchè?"

"Rob non si muove sempre!"

Sorrideva... io continuavo a tenere la mano sulla sua pancia, speravo di poter sentire ancora qualcosa.....

" Robert …. ha smesso.... "

Continuava a sorridere, aveva un'aria soddisfatta, felice.... Alzai lo sguardo sul suo viso, non riuscivo a togliere la mia mano.... non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo viso....

Non so quanto tempo siamo stati immobili, completamente persi l' uno dentro gli occhi dell'altro... Da quando avevo sentito il bambino muoversi il mio cuore aveva accelerato i battiti e non accennava a diminuire.... Con l'altra mano le accarezzai il viso, con un dito sfiorai le sue guance ancora umide dalle lacrime di prima... scostai una ciocca di capelli e la sistemai dietro l'orecchio.... Avevo quasi paura a toccarla.... sfioravo con una delicatezza estrema quel viso... quel suo corpo che una volta conoscevo bene ma ora stava cambiando giorno dopo giorno per far posto al suo bambino.... Sentì una fitta nel cuore.... quando avrei voluto che quel bambino fosse mio....

"Forse è meglio andare... " Nel dire queste parole mi allontanai da lei, il gesto mi provocò, forse, ancora più dolore del pensare al bambino di Ashley...

"Rob... " Lei era rimasta esattamente come l'avevo lasciata.... completamente immobile, mi fissava come spesso faceva un tempo... Quel suo sguardo mi stordì nuovamente...

" Rob... avrei bisogno di una cosa.... "

" Dimmi "

"Abbracciami.... ho voglia di essere abbracciata da te... " Era un sussurro quello che disse... ma io non potevo far finta di non aver sentito... non potevo perchè era esattamente quello che volevo io... quello di cui avevo bisogno....

" Vieni qui piccola... "

Restammo abbracciati non so quanto tempo... le accarezzavo i capelli....la schiena... era fragile, stava affrontando un'esperienza unica da sola... stava combattendo contro tutta la logica del mondo per suo figlio... e per quanto potessi essere arrabbiato con lei... per quanto bruciava la ferita nel mio cuore, non potevo lasciarla sola...

" Grazie... non so che mi è preso.... un momento di sconforto.... "

Cercava di allontanarsi da me, ma la tenni ancora tra le mie braccia.... guardai il suo viso... c'erano un mix di emozioni che non sapevo identificare.... In quel momento feci l'unica cosa che il mio cuore gridava a gran voce...

La baciai con delicatezza, accarezzandole i capelli, inebriandomi del suo profumo... Finalmente le mie labbra, le mie mani i miei sensi trovarono quello che non erano riusciti a trovare in nessun'altra donna... Ad un certo punto mi resi conto che stava piangendo.... Mi allontanai da lei preoccupato...

" Ash....perchè piangi? Io non volevo... io... ho agito come al solito d'istinto... scusa.... "

"No Rob... è... è.... " Sbuffo.... non riusciva a parlare.... "Và tutto bene.... le lacrime possono essere versate non solo per tristezza.... Io.... stò bene.... " Sorrise.

" Vieni con me, a casa con me..."

Alzò lo sguardo verso di me, era stupita...

" Stai scherzando... "

" No... mai stato più serio.... ti prego non facciamo finire così questo momento.... ho bisogno di dormire con te accanto... ho bisogno di sentire il tuo profumo... Vieni.... "

Rimase a guardarmi con la faccia stupita senza parlare.... Sorrisi...

" Il tuo silenzio lo devo prendere come un si? "

Mi accarezzò il viso.... non disse niente... fece un cenno di assenso con il viso... questo mi bastava per riaccendere la macchina e volare a casa.

Durante il viaggio lei aveva appoggiato la testa sulla mia spalla, io le tenevo la mano... Dopo tutto quel tempo lontani non riuscivo a non avere un contatto con lei... avevo bisogno di toccarla per avere la certezza che lei fosse veramente lì con me...

Entrammo nel mio appartamento tenendoci per mano.

"Vuoi qualcosa? Hai fame?"  Mi sentivo in imbarazzo... Ad un certo punto non sentivo più la sicurezza che avevo dimostrato in macchina.

"No grazie, stò bene così come stò"  Mi guardava negli occhi mentre pronunciava quelle parole...

Ripresi a baciare con passione quelle labbra che tanto volevo... che tanto desideravo....

" Rob... fermati... noi... io.... non so se posso... "

" Dormi con me... abbracciata a me.... voglio sentire il tuo corpo vicino al mio... Io non voglio una notte di sesso con te Ashley.... Ho solo bisogno di sapere che ci sei... Ho cercato di starti lontano... di dimenticarti ma non riesco.... Sono innamorato di te e non posso nasconderlo.... "

Mi abbracciò e mi strinse a lei. Ancora stretti l'uno nell'altro andammo in camera. Con delicatezza le tolsi l'abito blu, accarezzai dolcemente i suoi seni, il mio sguardo andò al suo ventre... l'accarezzai.... Istintivamente mi inginocchiai e le baciai la pancia... Come me, lei si stupì di quel gesto... l'accompagnai nel mio letto e le rimboccai le coperte come si faceva con i bambini piccoli, velocemente mi tolsi gli abiti per sdraiarmi accanto a lei... Rimanemmo abbracciati senza parlare... dopo un po' il sonno ebbe la meglio su Ash e si addormentò. Io rimasi a guardarla mentre dormiva, era bellissima... Con il sorriso sulle labbra mi addormentai anch'io.

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Capitolo 12
*** Il risveglio di Ashley ***


Mi svegliai presto.... sapevo di non essere nel mio letto, il calore che mi avvolgeva me lo confermava... calore non dato dalle coperte, ma dal braccio che mi circondava...

Avevo passato la notte con Robert....avevamo dormito abbracciati... dormire con il suo calore, il suo profumo, il suo respiro sulla pelle era stato bellissimo!Ieri sera erano successe talmente tante cose.. le mille emozioni... non pensavo di riuscire a contenerle tutte...

Rimasi a letto, pensando a quello che era successo nelle ultime ore....

 

La cena a casa di Nikki era stata piacevolissima... c'eravamo tutti... ci siamo divertiti. Ma rivederlo dopo tanto tempo mi aveva provocato un tuffo al cuore! Risi pensando che avevo comprato il gelato scegliendo i suoi gusti preferiti... Quando mi aveva proposto di riaccompagnarmi a casa non credevo a quello che stava succedendo... di nuovo, dopo tutto quel tempo, io e lui da soli...

Si vedeva che c'era tensione tra di noi quando salimmo in macchina... ma è stato facile superarla...

Il mio cuore pensava di scoppiare quando mi chiese del padre del bambino... come potevo io dirgli che quel bambino era nato dal frutto del mio amore... dal frutto del mio amore per lui... Quanto potevano essere ingenui gli uomini... pensare che il padre del bambino sia un'altra persona... Come faceva! Mi faceva quasi rabbia! Chi altro poteva essere se non lui!!!

 

Non potevo dirglielo...non potevo costringerlo ad accettare questa gravidanza... avrei rovinato tutto quello per cui lui ha lottato in questi anni... La sua carriera...

Lui, che per la stampa aveva una storia con Kristen, non poteva avere un bambino dalla sottoscritta... la Summit avrebbe bloccato la sua carriera... e io non potevo permetterlo! Sicuramente si sarebbe assunto tutte le responsabilità di padre.... ne ero certa! Ma proprio per questo dovevo proteggerlo... Proteggerlo dal suo senso del dovere... da se stesso... Avrebbe finito per odiare me e il mio piccolo bambino sapendo che gli avremmo rovinato la vita... sapendo che gli avevamo distrutto la sua carriera... Non potevo sopportare che avvenisse questo! Potevo affrontare una gravidanza da sola... ma non potevo sopportare il suo odio quando si sarebbe reso conto che eravamo noi due la causa della fine del suo successo....

Quando il bambino si mosse dentro di me, prendere la sua mano e fargli sentire il nostro piccolo era stato naturale... naturale come chiedergli di abbracciami, naturale come baciarlo.... Mi accarezzai la pancia pensando che il mio piccolino ieri l'aveva fatta grossa... forse aveva capito che quella persona dolcissima al mio fianco era suo padre e voleva conoscerlo...

 

Mi alzai dal letto facendo attenzione a non svegliarlo... Mi vestii e mi permisi di guardarlo per qualche minuto... Era bellissimo mentre dormiva... i volti distesi del viso... quelle labbra socchiuse... fonte di tanto piacere come di tanta tenerezza... quanto avevo amato quelle labbra... la sua voce... i suoi capelli perennemente spettinati... le sue mani... grandi mani forti e dolci allo stesso tempo.... Chiusi gli occhi... continuare a guardare avrebbe aumentato ulteriormente la ferita che avevo nel cuore e sarebbe stato più difficile mantenere la promessa che mi ero fatta....

 

Me ne andai mentre lui ancora dormiva, chiusi la porta alle mie spalle con le lacrime agli occhi... Dovevo andare via... dovevo lasciarlo alla sua vita... La giornata era incominciata da poco a Los Angeles... Chiamai un taxi e andai a casa... dovevo preparare le valigie... dovevo andar via... via dal mio amore... Mentre il taxi percorreva la strada che mi separava da lui continuavo a ripetermi che era la cosa migliore da fare... che era giusto così... ma non riuscivo a frenare le lacrime mentre mi ripetevo queste parole....

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Capitolo 13
*** Il risveglio di Robert ***


Stiamo arrivando alla fine di questa storia...

 

Mi svegliai sorridendo, i ricordi della sera precedente erano troppo vivi dentro di me... Allungai un braccio per cercare il suo corpo, il suo calore. Niente! Aprì gli occhi e notai che ero solo nella stanza, provai a chiamarla, perchè avevo un nodo in gola? Nessuna risposta.

Scesi dal letto ed incominciai a guardare in ogni stanza... Niente... Mi chiesi dov'era andata. Arrivai in cucina e notai un biglietto sul tavolo. Lo guardai, lentamente mi avvicinai, rimasi a fissare quel foglio di carta per non sò quanto tempo, ero come impietrito. Mi feci coraggio e lo presi in mano, perchè avevo questo brutto presentimento? "Per Rob", lo aprì e lessi...

 

 

"Scusa se sono andata via senza neanche salutarti, senza neanche ringraziarti per questa notte.

Rievocare il padre del bambino mi fà un certo effetto, mi fà male e i miei ormoni, scossi forse, dalla gravidanza non hanno retto.

Ti chiedo scusa per essermi lasciata andare, ma sapevo che potevo contare su di te, sei un buon amico, grazie"

 

Ashley

 

 

Amico? Io per lei ero solo un amico? "Maledizione!" Incominciai ad imprecare in tutte le lingue del mondo.

Non potevo crederci, ieri era riuscito a passare sopra il mio orgoglio, gli avevo chiesto di restare la notte con me, l'avevo baciata, l'avevo abbracciata, e lei mi diceva che ero solo un amico? Non potevo crederci....

Mi accesi una sigaretta e rimasi a guardare quel foglio di carta, continuavo a leggere e rileggere le sue frasi, per me, senza senso. Non poteva essere vero, non poteva... Lei mi aveva abbracciato, lei aveva risposto al mio bacio....

Presi il telefono e cercai il suo numero in rubrica, non poteva cavarsela con un biglietto, mi doveva delle spiegazioni e me le doveva guardandomi in faccia...

Cellulare staccato, "Maledizione!"

Ricominciai ad imprecare, salì in camera, mi vestì velocemente, non c'era tempo per una doccia, volevo rivederla, dovevo rivederla, adesso!

La strada da casa mia a casa di Ash non mi sembrò tanto lunga...

 

Finalmente arrivai a destinazione, parcheggiai davanti casa sua. Era una villetta a due piani, con un giardino sull'entrata, sparsi qua e là, senza una logica geometrica, c'erano cespugli di rose, l'unico fiore, apparte la viola, che piaceva ad Ash. Le rose erano di vari colori, ma si notava a colpo d'occhio una predominanza del bianco... Tempo fà le dissi che lei era bella proprio come una rosa bianca, pura, perfetta nella sua semplicità, ricordai che si commosse e mi abbraccio, proprio come aveva fatto ieri sera.

Suonai il campanello, attesi qualche minuto prima che qualcuno mi venne ad aprire, mi sembrò passare un'eternità.

Alla porta venne l'ultima persona che pensavo di trovare in quella casa.

"Tu che ci fai qui? " Nel dire quelle parole diedi una spinta a colui che mi stava davanti, il mio tono era tutto tranne che cordiale!

"Rob, calmati! "

"Calmarmi? Mi dici che ci fai qui? e dov'è Ash?" Guardai Jack torvo, se avesse detto anche solo una parola che non andava penso che l'avrei preso a pugni!

" Rob, Ashley è in ospedale! "

Rimasi paralizzato, il mio cuore si fermò e smisi di respirare.

" Cosa? Che significa Ashley è in ospedale? Spiegati, parla per la miseria! "

" Rob se ti calmi cinque minuti posso spiegarti tutto"

" Non voglio calmarmi!" Avevo incominciato ad urlare e strattonavo Jack dalla camicia, non capivo più niente, mi rimbombavano nella testa soltanto le sue parole "Ashely è in ospedale!".

" Robert siediti e fammi parlare!" Aveva alzato la voce anche lui.

Smisi di torturare la sua camicia e mi passai le mani tra i capelli, feci un grosso respiro, mi calmai un pò.

" Rob, Ashley questa mattina si è sentita male, ha incominciato ad avere delle forti contrazioni, ha chiamato il suo dottore e le hanno consigliato di ricoverarsi così potranno monitorare il bambino. Rischia un parto prematuro."

" Perchè? Ieri stava bene! " Il mio tono di voce era ancora sull'isterico.

" Dicono che sia causato dallo stress... strano... ultimamente non ha lavorato.... si è riposata.... Comunque per ora non vogliono sciogliere la diagnosi, dovremo aspettare domani per sapere qualcosa"

"Non possiamo vederla? "

"No, non ci permettono di vederla, niente visite per non stancarla"

Non potevo crederci, solo poche ore prima eravamo nel mio letto abbracciati ed ora lei ea in ospedale con un principio di aborto! E la colpa era solo mia! Troppo stress aveva detto Jack, forse non dovevo parlare del padre del bambino, forse non avrei dovuto essere così insistente...

"Rob, tutto ok? " Jack mi guardava preoccupato mi ero totalmente assentato per non sò quanto tempo.

" Si tutto ok, io vado, se hai notizie, ti prego, fammelo sapere! "

Uscì dalla casa di Ashley e mi diressi verso l'auto, misi in moto ed incominciai a guidare, non avevo la più pallida idea di dove stavo andando.

Nella mia mente passavano i ricordi della scorsa notte, io e Ash che ci baciavamo, io che sento il bambino muoversi, quella forte emozione... Poi andarono a ricordi più lontani di quando stavamo insieme e pensavamo che niente avrebbe potuto separarci. Ricordai come se fosse avvenuto il giorno prima la sera che eravamo stati insieme a Barcellona, ricordai di quando avevamo fatto l'amore dopo aver parlato con il produttore della Summit. Ed ancora del primo bacio che ci fece tremare le gambe. Il primo bacio....

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Capitolo 14
*** L'inizio ***


Avevamo da poco finito di girare Eclipse, l'uscita del film era prevista per il 30 giugno. Quell'anno la produzione obbligò a me e a Kris di passare le vacanze di natale sull'isola di Wight. Poi lei ripartì per gli USA e io rimasi nella mia Londra, mi stavo preparando per girare un'altro film...

 

Un giorno, mentre guardavo la televisione a casa dei miei, squillò il telefono, era lei.

" Ciao Rob, sò che sei a Londra, se non sei impegnato con le riprese del film ci vediamo? Sono in città anch'io. "

" Si Ashley, ancora non ho incominciato, volentieri, un caffè insieme mi farebbe piacere "

 

Quel pomeriggio ci trovammo a bere caffè in un bar, mi raccontò della fine della sua storia con Jackson, di come si erano resi conto, che si volevano un gran bene, ma non si amavano. 

"Tu invece Dott. Patt. nessun cuore batte per te? " 

"No Ash, sono talmente preso dal lavoro che non riesco a pensare ad altro, poi con questa storia di me e Kris mi sembra tutto un gran casino! "

Alla fine il nostro caffè si trasformò in una cena. Non avevo mai passato così tanto tempo da solo con lei. Si stava bene. Era allegra, simpatica, mi faceva stare tranquillo. 

 

Ben presto arrivò la fine della cena e la riaccompagnai in albergo.

" Quanto tempo ti trattieni? " 

" Ah! Non lo sò, sono qui in vacanza, non ho impegni urgenti, posso rimanere tutto il tempo che voglio "

" Bene, allora domani permettimi di farti fare il giro della città! E non accetto un no come risposta! " Sorrise.

" Ok Rob a domani!"

Mi diede un leggero bacio sulla guancia, come aveva fatto mille volte, ma quella volta ne rimasi stupito!

 

Il giorno dopo pioveva e faceva freddo, tempo normalissimo per Londra. Ci incontrammo nella hall dell'albergo e ci incamminammo per la città.

Le feci vedere i quartieri più caratteristici, camminammo tutto il giorno, ridendo e scherzando parlavamo del più e del meno.

Dopo tutti quegli anni di lavoro insieme ci trovammo a conoscerci veramente, non come gli attori di una saga di successo, ma come due semplici persone, come Robert e Ashley.

 

Arrivò la sera e ci ritrovammo a cenare ancora insieme. 

" Grazie Rob, ho passato una bellissima giornata, sei stato un'ottima guida turistica! "

" Sono stato bene anch'io, è stato un bel modo per conoscerci meglio "

Ci salutammo con un pò di imbarazzo e ci augurammo la buona notte.

 

Il giorno dopo dovevo accompagnare mia sorella per delle commissioni in centro. Ci andai controvoglia, sapevo come sarebbe andata a finite, l'intero pomeriggio in giro per negozi!

Mentre mi fermai a guardare una vetrina sentì una voce dietro di me...

" Non dirmi che ti sei finalmente deciso a comprarti qualcosa di decente e buttare via tutta la serie delle tue camicie a quadri?"

Mi voltai ridendo, l'avevo riconosciuta, era Ashley con le mani piene di buste di vestiti!

" Non ci contare sulle mie camicie a quadri, mi piacciono troppo! Sono qui perchè ho accompagnato mia sorella a spendere un pò di soldi, proprio come stai facendo tu!" 

Si mise a ridere. I vestiti per Ashley erano una vero punto debole, non era ossessionata dalle firme o maniacale, ma come la maggior parte del genere femminile, quando aprivano il loro armadio stracolmo di vestiti, esclamavano che non avevano niente da mettersi!

Non fummo capaci di aggiungere altro perchè mia sorella ci venne incontro.

" Ciao Ashley, anche tu a Londra? "

"Ciao! Si anch'io qui. puro piacere però!"  Alzò le mani per far vedere le buste che portava.

"Ah! Bene bene, ho proprio bisogno di un consiglio femminile! " 

Rimasi a guardarle a metà dallo stupito ed il divertito per tutto il pomeriggio, non mi ero mai reso conto che due donne insieme in giro per negozi potevano star ore a scegliere il colore di una semplice maglietta di cotone!

" Grazie Ashely, mi sono proprio divertita questo pomeriggio! Mio fratello in queste cose non è molto utile! "

" Figurati! Sono io che ringrazio te, pensavo di passare la giornata da sola in giro per vetrine! "

" Senti, ma perchè non vieni a cena da noi? Hai impegni? Rob diglielo anche tu che ci fà piacere se viene! "

"Ashley non ha bisogno di un invito per venire a casa nostra, se vuole cenare con noi a me fà solamente piacere! "

" No, nessun impegno, verrò molto volentieri! "

Sorrise e si mise d'accordo con mia sorella per l'orario. Perchè la guardavo sorridere come se non l'avessi mai vista?

 

Ashley arrivò puntuale, indossava una gonna nera che arrivava alle ginocchia ed un maglione di lana dello stesso colore, il completo veniva spezzato da una cinta verde scuro in tinta con le calze pesanti. Era bellissima, semplice nel suo abbigliamento, ma nello stesso tempo raffinato. Io mi sentivo quasi fuori luogo con i miei solito jeans e la mia solita camicia a quadri!

Mamma aveva preparato una cena squisita, l'avevamo avvertita tardi che quella sera avevamo un'ospite, ma si rimboccò le maniche ed in men che non si dica aveva tirato fuori dei piatti da chef!

Ashley mangiò tutto con gusto, in quei giorni mi resi conto che non era una ragazza fissata con il cibo, anzi adorava gustare i piaceri della tavola, chi sà se erano gli unici piaceri che si concedeva... Rimasi stupito di quel pensiero! Ma che mi saltava in testa?

 

La cena fu deliziosa, passammo tutti una serata tranquilla.

" E' ora che vada, si stà facendo tardi, chiamo un taxi "

" Non preoccuparti, la cena comprende anche il servizio navetta fino all'hotel! "

" Grazie Rob, sei gentile, ma non vorrei disturbare... "

" Ma quale disturbo! Ti obbligo ancora un pò alla mia presenza! "Sorridemmo entrambi.

Ash salutò tutti e ci avviammo alla macchina. La sera era fredda, c'era una pioggerellina fine fine.

"Sono stata bene questa sera, i tuoi sembrano non aver risentito del terremoto Twilight "

" Si è vero, stanno cercando di continuare a fare la stessa vita che hanno sempre fatto. Vorrei non portare troppo scompiglio nella loro vita "

" Rob, scompiglio o no, loro sono fieri di te, di quello che stai facendo, si vede da come ti guardano, sono tutti orgogliosi del loro Dott. Patt! "

" Ma la smetti di chiamarmi Dott. Patt. ! " Mi finsi indignato per quel sopranome che mi aveva dato.

Arrivammo davanti l'hotel, non sapevo che fare o dire, avrei voluto passare altro tempo insieme a lei.

" Ti và di salire in camera per bere qualcosa? "

" Si certo " Sembrava leggermi nel pensiero.

La sua stanza era all'ultimo piano, prendemmo l'ascensore ed entrammo. Per tutto il tempo tra la macchina e la sua stanza non parlammo, era calato un certo imbarazzo, ma forse ero io che stavo sognando tutto, in fin dei conti cosa avremmo potuto fare? Era mezzanotte passata non potevamo cantare nell'albergo...

" Accomodati, io mi cambio e ti raggiungo "

Mi sedetti sul divano, mi sentivo agitato, chi sà perchè, non era la prima volta che passavo del tempo solo con Ashley! Però, dopo averla conosciuta meglio in questi giorni, era la prima volta che restavamo soli in una camera d'albergo! Decisi che era meglio berci su, stavo decisamente dando i numeri!

" Io mi preparo qualcosa da bere, tu vuoi qualcosa in particolare?"

" Per me succo d'arancia ed Amaretto di Saronno" Mi raggiunse, si era cambiata, portava una tuta nera. I pantaloni le fasciavano le gambe, mentre la felpa era più comoda, ma non riusciva a nascondere i suoi seni. Non portava le scarpe, era a piedi nudi ed aveva legato i suoi capelli in una coda. Era terribilmente sexy!

Rimasi a guardarla per qualche secondo, ad essere sinceri, gli feci proprio una radiografia in piena regola! Mi riscossi dai miei pensieri e preparai due bicchieri di quello che mi aveva chiesto. Le porsi il drink e ci dirigemmo verso il divano, lei si mise seduta tirando le ginocchia a se. Restammo per qualche secondo così, senza dir nulla, lei guardava i suoi piedi, io le mie mani, poi ruppe quel silenzio.

"Si stà bene con te Rob, sei una bella persona! "

Mi girai a guardarla, aveva pronunciato quelle parole in un sussurro, mi aveva fatto venire i brividi. Non sapevo dove mi avrebbe portato quella serata, non sapevo dove mi avrebbero portato i sentimenti confusi che provavo in quel momento. Non me ne preoccupai, decisi di assecondarli ed al diavolo la razionalità!

"La bella persona sei tu. E non solo perchè riesci ad essere sexy con una semplice tuta, ma perchè sei intelligente, spiritosa, sei allegra. Ash è come se tu riempissi di aria pura i polmoni della gente che stà in contatto con te!"

Non avevo riflettuto a quello che avevo detto, pronunciai quelle parole senza pensarci. Posai il mio bicchiere sul tavolo, mi girai verso di lei, le tolsi il drink che teneva ancora intatto tra le mani. Rimase a ferma a guardarmi, non disse niente. I suoi occhi brillavano alla luce delle lampade, le sue guance si erano colorate di rosso dopo quello che avevo detto. Non portava un filo di trucco ma a me non era mai sembrata più bella! Mi avvicinai ancora un pò verso di lei.

" Ashley, io sinceramente non lo sò quello che stò facendo, ma se stò sbagliando, ti prego mandami via ora, prima che sia troppo tardi... "

Lei non rispose alle mie parole, rimase qualche secondo ferma immobile a guardarmi. Poi si mosse verso di me, mi accarezzo una guancia, poi infilò la sua mano nei miei capelli e mi spinse verso di lei. Le nostre labbra si sfioravano per la prima volta creando in me una scarica elettrica. Il nostro bacio era dolce, delicato, le labbra facevano conoscenza l'una dell'altra. L'attirai a me, facendo toccare i suoi seni sul mio petto. Le accarezzavo la schiena, non avevamo fretta, le nostre bocche si muovevano con una lentezza estrema. Le sciolsi i capelli, lasciandoli liberi di posarsi sulle spalle, incominciai ad accarezzarli come lei continuava a fare con i miei.

Dopo le labbra, furono le nostre lingue a conoscersi. In quel momento scoppiò una passione improvvisa... I nostro corpi avevano voglia di conoscesi...

La presi in braccio e la portai in camera, rimanemmo qualche istante in piedi, davanti al letto guardandoci negli occhi. Non avevamo detto una parola, i nostri occhi, i nostri corpi, il nostro respiro affannato parlava per noi. Incominciammo a liberarci dei vestiti con calma,ogni parte del suo corpo che veniva scoperta dagli abiti, veniva ricoperto dai miei baci, e lo stesso faceva lei.

Passammo la notte insieme, trovai in lei una complicità che non avevo mai trovato con nessun'altra donna. Era sconcertante come il suo corpo si adattava al mio pur non conoscendolo!

La mattina quando ci svegliammo, ci trovammo ancora abbracciati, avevamo dormito poco o niente, ma non ero mai stato meglio, era come se mi sentissi a casa!

" Buon giorno.. " Aveva la voce assonnata, teneva ancora gli occhi chiusi.

" 'giorno piccola " Le diedi un leggero bacio sulle labbra, sorrise. In quel momento aprì gli occhi e ci guardammo alla luce del sole.

Si stirò tra le lenzuola, mi abbracciò e posò il suo viso sul mio petto. "Non voglio alzarmi! "

" Bè non ci obbliga nessuno a muoverci da questa stanza" Alzò il viso e mi guardò

"Rob, che è successo? Cosa stà succedendo? "

Era diventata seria. " Non lo sò tesoro, proviamo a prendere le cose come vengono, io... è stato tutto così improvviso... " Lei si accontentò di quella risposta e non fece altre domande sulla nostra storia.

 

Quel giorno non ci muovemmo dalla sua stanza d'albergo, alternavamo momenti di passione a momenti di coccole, ilarità... parlammo del più e del meno, delle nostre storie passate, della musica, di lavoro, dei nostri progetti futuri e dei nostri sogni. Scoprì che da bambina non voleva fare l'attrice, ma la stilista, le piaceva disegnare, poi si rese conto che la sua passione non era ricambiata dal talento e rinuniciò

Passai anche quella notte con lei, mi sentivo sereno.

La mattina dopo, quando facemmo colazione insieme le dissi che dovevo ritornare a casa.

"Perchè? " Mi guardò stupita.

Scoppiai a ridere per la sua ingenuità. " Tesoro dovrò cambiarmi e poi se continuo a non dar cenni di vita i miei mi daranno per disperso! " Sorrisi.

"Oh! E' vero, non ci avevo pensato! Ti ho praticamente rapito... "

Le sfiorai le labbra con le mie.. "Ti prego, rapiscimi più spesso, sono stato benissimo! "

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Capitolo 15
*** Alexander ***


Mi distolsi dai miei pensieri sentendo il cellulare squillare, guardai il nome sul display, era Kris.

"Rob hanno chiamato dall'ospedale,Ash stà per partorire, ho pensato che volessi saperlo. "

Non le risposi, riattaccai il telefono e mi precipitai all'ospedale. Arrivai al reparto correndo, chiesi informazioni ad un'infermiera e mi indicò la stanza di Ashley. Quando entrai la stavano trasferendo, feci per entrare ma un infermiere mi fermò.

" Lei non può stare qui signore, la prego aspetti in quella sala. "

Neanche guardai la stanza che mi indicava.

"Ash, tesoro! "

" Robert!"  Bastò sentire lei pronunciare il mio nome e la sua meno tesa verso di me ad allontanare l'infermiere e colmare la distanza che ci separava.

Le presi la mano e mi misi vicino a lei.

"Rob ho paura!" Piangeva.

" Tesoro non preoccuparti ci sono io, sono qui con te... "

Un altro infermiere si avvicinò ad Ashley. " Signora dobbiamo trasferirla, il signore... "

" Lui viene con me! Vieni? " Mi guardò con quegli occhi che sembravano enormi, come poteva pensare che la lasciavo solo in un momento del genere?

"Certo tesoro, ti sono accanto!"

 

Trasferirono Ashley in sala parto, aveva deciso di fare un parto naturale e le contrazioni erano sempre più forti, mi sentivo così impotente, la vedevo soffrire ma non potevo fare niente se non tenerle la mano. Sembrava che il tempo non passasse mai, non mi accorsi dei dottori, dell'ostetrica, degli infermieri che ci circondavano. Mi preoccupavo solo di lei, le tenevo la mano e le parlavo per farla calmare. Ero come in trans, fino a che qualcosa non mi distolse dal viso di Ashley.

 

Il pianto di un bambino.

 

Guardi quella piccola creatura per la prima volta, ero paralizzato!

Vidi i dottori occuparsi di lui, ed avvolgerlo in un lenzuolo, lo misero sul petto di Ashley e lei scoppiò a piangere. Io continuavo a guardare Ashley e suo figlio incapace di dire una parola.

" Robert, guarda è bellissimo "

Distolse gli occhi di suo figlio e mi guardò, era stanca, sconvolta dallo sforzo, ma mai l'avevo vista più felice di quel momento.

Riuscì solo a sorridere, ero incapace di parlare. Lei ritornò a rivolgere la sua attenzione al piccolo.

Mi sentivo di troppo, ora lei non aveva più bisogno di me, aveva tutto quello che le serviva tra le braccia.

 

I momenti che seguirono furono molto frenetici. Il bambino venne portato via per essere pulito e visitato e Ashley fu riportata alla sua stanza.

Uscì dall'ospedale per fumare una sigaretta, non riuscivo a credere a quello che era successo.

Quando ritornai da lei, dormiva, aveva un viso sereno. Parlaì con i dottori per sapere se era andato tutto bene, se il bambino stava bene, se era normale che Ashley dormisse.

" Signore non si preoccupi, è solamente stanca, lo sforzo è stato enorme. Tutto nella norma "

Mi sorrise, mi sentivo un idiota a fare quelle domande, ma volevo essere tranquillizzato.

 

Mi sedetti in sala d'aspetto, non sapevo cosa fare, dovevo restare ed aspettare che Ashley si svegliasse o andare via, quello che potevo fare l'aveva fatto. Mi resi conto che nessuno a parte me sapeva che il bambino era nato, chiamai Kris e la tranquillizzai, spiegandole che tutto era andato per il meglio. La pregai di avvertire gli altri con i genitori di Ashley, non avevo voglia di chiamare mezzo mondo.

" Rob, grazie per avermi avvisato, ai genitori di Ashley ci penso io tranquillo. Ma tu come ti senti? " Kris era l'unica che sapesse del mio tormento riguardo la gravidanza di Ash.

" Non lo so è successo tutto così in fretta! Stare accanto a lei nel momento del parto mi è sembrato naturale, ma ora sono confuso! Non so che fare! Forse dovrei andarmene via e lasciarle un po' di privacy.."

"Robert non essere idiota! Hai condiviso con lei il momento più bello per una donna ed ora mi vieni a parlare di privacy? Sai perfettamente che i genitori di Ash sono a New York, ed anche se partono con il primo volo non potranno stare da lei prima di domani"

 

Sospirai, Kristen aveva ragione, forse ero l'unico in questo momento che poteva stare vicino a lei, la salutai. Mi accorsi che erano le cinque del pomeriggio e non avevo ancora mangiato niente. Scesi al bar dell'ospedale per mangiare un panino. Andavo a rilento, era come se volessi tardare il più possibile l'incontro con lei. Dopo un panino, un caffè ed una sigaretta, mi accorsi che non potevo più tentennare, dovevo, e forse volevo, salire in camera per vederla.

Mi affacciai alla porta della sua camera, quello che vidi mi lasciò senza fiato. Lei si era svegliata e stava allattando il suo piccolo. Le parlava e lo accarezzava con una dolcezza che mi colpì.

" Piccolo mio, finalmente ci conosciamo! Quanta fretta hai avuto! E' andato tutto bene però, lo sai che sei bellissimo? Sei al mondo da così poco tempo e già sono orgogliosa di te "

Non potevo irrompere nella sua vita in quel momento. Forse era meglio lasciare Ashley da sola...

Ritornai a casa e mi stesi sul divano. Mi sentivo senza forza... Mi addormentai subito.

********************************************************

Continuavo ad accarezzarlo e parlargli. Aveva smesso di mangiare ma lo tenevo ancora tra le mie braccia.

" Anche il tuo papà è orgoglioso di te sai? E' stato con noi tutto il tempo, tra un po' arriverà, così anche lui potrà conoscerti "

Mi chiesi dov'era Robert, perchè non arrivava...

Quella giornata era stata piena di emozioni.... Quando ero ritornata a casa mia questa mattina non avevo fatto altro che piangere, poi erano arrivate le contrazioni e la paura quando all'ospedale mi dissero che dovevo ricoverarmi...

Le contrazioni non passavano e la decisione dei medici di farmi comunque partorire, non avevo ricordi nitidi di quei momenti, ma ricordavo il momento in cui vidi Rob sulla porta. Di come si era precipitato verso il mio letto, della tenerezza che aveva nel tenermi la mano, nel parlarmi per tranquillizzarmi. Poi tutte le paure, tutti i dolori cessarono appena vidi il mio piccolo ometto. Tutto passò. Trattenere le lacrime era impossibile, avere Robert accanto ed il piccolo tra le braccia era stupendo, mai avrei pensato che tutto ciò potesse darmi tanta gioia. Ma lui ora non c'era, com'era arrivato se n'era andato...

Iniziai a piangere, non sapevo se per la gioia o per il dispiacere di non vedere Rob qui con me... con noi ancora una volta.

Arrivò un'infermiera che mi aiutò a mettere il piccolo nella culla e mi consigliò di riposare. Mi addormentai quasi subito pensando a mio figlio e Robert....

*******************************************************

Era passata una settimana da quando Ashley aveva partorito ed io non ero ancora riuscito a trovare il coraggio per vederla. Sapevo che stava bene, che era ritornata a casa tramite Jack.

Quel pomeriggio mi rinchiusi in casa a suonare il piano, passavo da una melodia all'altra senza un ordine. Sentì bussare alla porta, mi avviai per aprire.

" No dico, sei tutto scemo? Robert ti sembra il modo di comportarti? "

Kristen era entrata come una furia in casa ed il suo tono di voce non era certo amichevole.

" Prego Kris entra, fai come se fossi a casa tua! " Dissi sarcastico.

" Poche storie! Vengo ora da casa di Ashley, non sei ancora andato a trovarla? Ma che aspetti l'invito della regina? Bè sappi amico mio che qui siamo in America, la regina non c'è. Mi vuoi dire che ti passa per la testa?"

Mi sedetti sul divano e cercai di dar voce ai miei pensieri, ai miei timori.

" Kris hai ragione, forse non mi stò comportando bene, ma vedi, penso di essere di troppo! "

Mi guardò confusa non capiva.

" Il giorno che Ashley ha partorito ho visto come guardava il piccolo appena era nato e l'ho vista, di nascosto, mentre allattava. Era contentissima, lei era solo per lui, guardava solo lui, come se al mondo non esistesse altro! Io mi sono sentita di troppo, ho provato un po' di gelosia nei confronti di quel bambino che riceveva un amore incondizionato da parte sua, e mi sento un cretino! Essere gelosi di suo figlio! "

Kris si avvicinò a me.

" Santi lumi! Robert tu non sei cretino, peggio! E' normale che una madre guardi con adorazione suo figlio! Quello che si crea tra una madre e un figlio è un legame fortissimo! Non devi essere geloso! Poi sentirti di troppo, che scemenza! Se pensi che Ash non abbia bisogno di nessuno perchè oggi quando mi ha vista la prima che mi ha chiesto è stata su di te? Se avevo tue notizie? "

Rimasi a guardarla stupito. " Ha chiesto di me? "

" Si brutto cretino che non sei altro! Ora io vado a casa, tu ti dai una sistemata e vai a trovarla! "

Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò. Rimasi seduto sul divano a riflettere su quello che mi aveva detto, “aveva chiesto di me”. Quelle parole mi diedero la forza di andare a farmi una doccia, vestirmi e salire in macchina. Quando raggiunsi casa di Ash ero agitato, pensavo all'ultima volta che ero stato lì. Ero arrivato con l'idea di parlare con lei per com'era sparita quella mattina, ed ero andato via preoccupato per lei ed il bambino. Finalmente riuscì a suonare, mi aprì una signora, forse una domestica, le dissi chi ero e se Ashley era in casa. Mi ritrovai a spesare che fosse uscita.

" Si prego, la signorina è di qua. "

Mi accompagnò al salone, Ash era sul divano, stava leggendo un libro, accanto a lei c'era una carrozzina, appena sentì i nostri passi posò il libro e mi venne incontro, sembrava felice di vedermi.

" Rob che bello sei venuto finalmente"

Mi abbracciò, io la tenni stretta a me il più possibile, era bello ritornare a sentire il suo profumo.

"Si tesoro sono qui, scusa "

" No, non preoccuparti, l'importante è che sei qui."

Ci sciogliemmo dall'abbraccio a malincuore, era sorridente, felice, serena.

Ci sedemmo sul divano e mi chiese come stavo, lei che si preoccupava per come stavo io!

" We sei tu quella che merita attenzioni! Comunque io stò bene grazie "

" Ah Rob, da quando Alexander è nato sono passata in secondo piano!"Sorrideva.

" Così l'hai chiamato Alexander? "

" Si, ti piace? Ti può piacere come nome? "

Perchè mi chiedeva se mi piacesse il nome del bambino, in fin dei conti il figlio era suo.

" Si Ash è un bel nome "

Non aveva smesso un attimo di sorridere, le accarezzai una guancia e chiuse gli occhi. Quanto mi mancava!

" Vuoi vederlo? " Notai una leggera agitazione nel suo tono di voce, non ne capivo il motivo.

" Si certo! " Mi finsi più entusiasta di quello che ero in realtà.

Lei si alzò dal divano e si avvicinò alla culla, prese in braccio il bambino e ritornò da me.

" Robert ti presento Alexander!"

Guardai quel bambino senza dire niente, dormiva tra le braccia della madre, era così indifeso, ora capivo il senso di protezione che Ashley aveva nei suoi confronti.

" Ciao piccolo.... Ash, ma è grande! Per essere nato prematuro intendo! "

Lei non mi risposte, allungò le braccia per farmi prendere il bambino. Mi sentivo impacciato, avevo paura di fargli male. Ash, sempre in silenzio mi guardò, i suoi occhi andavano da me al bambino. Ad un certo punto si mise a piangere.

Io impacciato, con il bambino in mano non osavo muovermi, gli chiesi cosa c'era che non andava.

" No Rob, non c'è niente che non vada, è tutto perfetto così "

Si asciugò le lacrime e sorrise. Io ero sempre più confuso. Scettico sul suo stato d'animo distolsi lo sguardo da lei a favore del bambino. Era di pelle chiara, come i pochi capelli che aveva, sarebbe diventato sicuramente alto da grande... Le manine avevano dita lunga, mi fermai ad osservargli il viso, c'era qualcosa, qualcosa che non capivo... Il mio sguardo venne catturato da due nei che il bambino aveva sul collo, erano identici ai miei. Sfiorai quei nei con un dito, solo allora Ashley parlò.

"Rob, il bambino non è nato così prematuro come pensavi, è nato all'ottavo mese di gravidanza "

Mi si gelò il sangue.

" Otto mesi … "

" Si Rob, Alexander è tuo figlio "

Io ero rimasto immobile, con il bambino in braccio, guardavo prima lei poi lui.

" Prendi il bambino Ash "

Non so, forse il mio tono di voce, il mio sguardo spaesato, spinsero Ashley a prendere subito il bambino e posarlo delicatamente nella culla, poi ritornò seduta accanto a me.

" Ro... "

"Tu lo sapevi?"

" Si Rob, non c'è mai stato nessun altro tranne te, sapevo fin da subito che il bambino era tuo "

" Non mi hai mai detto niente! Anzi, mi hai fatto credere il contrario! "

La mia voce era dura, mi sentivo preso in giro.

" Rob, io non volevo obbligarti in nessun modo, quello che ho detto l'altra sera in macchina riguardo il padre del bambino era vero. "

"Obbligarmi? Tu non volevi obbligarmi ?"  Avevo incominciato ad urlare, ero completamente fuori di me. Come si era permessa di prendere quella decisione, così importante, per me? Lei aveva incominciato a piangere.

" Rob, ti giuro io l'ho fatto per te, non volevo rovinare la tua carriera."

Scattai in piedi.

"Al diavolo la carriera Ashley! Qui si tratta di un figlio! "

Il bambino aveva incominciato a piangere sentendo le mie urla.

"Vai da tuo figlio"

Il mio volto e la mia voce erano gelidi e freddi. Non aspettai nessuna risposta, non sentì la voce di Ashley che mi chiamava, uscì da quella casa quasi correndo.

 

Guidai per la città fino a tarda notte, quando mi decisi di ritornare a casa. Parcheggiai l'auto sul viale e mi diressi verso il portone. Notai una figura seduta davanti la porta di casa, era Ashley.

" Che ci fai qui? " Per quanto fossi preoccupato per lei la mia voce risultava dura.

" Dovevo parlarti, pensavo che prima o poi saresti ritornato a casa. "

"Tu sei matta! Ed il bambino?"

" L'ho lasciato con la baby – sitter con tutto il necessario. Io devo parlare con te"

Il suo tono di voce era dolce ma fermo allo stesso tempo. Non dissi niente, aprì la porta di casa ed entrammo.

Andai a sedermi nel salone e lei mi seguì.

Eravamo l'uno di fronte all'altro,ci guardavamo negli occhi senza dire niente.

" Non mi hai detto niente Ash... "

Per la prima volta fui io a rompere il ghiaccio tra di noi. Lei chiuse per un attimo gli occhi, fece un respiro ed iniziò a parlare.

" Scoprì di essere incinta dopo il tuo fine settimana con Kris nei Caraibi, all'inizio fui presa dal panico, non sapevo se tenere o meno il bambino. Poi pensai che quello che portavo dentro di me era nato dal mio amore per te, dal nostro amore, così decisi di tenerlo. Sapevo che avrebbe significato una svolta nella mia vita, ma non potevo fare altrimenti. Non volevo che fossi tu a pagare le conseguenze di questa mia scelta, non volevo costringerti. Più passava il tempo e più mi ripetevo che stavo facendo la scelta più giusta nei tuoi confronti anche se dentro stavo malissimo. Non poter condividere in pieno un'esperienza del genere è frustrante. "

Io rimanevo in silenzio a guardarla, non osavo neanche respirare per paura che si fermasse.

" Poi la nostra lontananza dopo la fine delle mie riprese. Volevo sprofondare, mi mancavi da morite! Mi mancava la tua voce, la tua risata, mi mancava tutto di te!"

La sua voce si era incrinata nel ripensare a quei momenti.

" Quando Nikki mi telefonò per dirmi della cena, il mio primo pensiero è andato a te, ti avrei rivisto! "

Anch'io avevo pensato la stessa cosa...

"Rivederti è stato come bere dopo una camminata nel deserto, poi il viaggio in macchina. Quando Alexander si mosse dentro di me, la tua mano posata sulla mia pancia, il tuo sguardo, mi fecero pensare che stavo facendo uno sbaglio, che forse avresti dovuto sapere. Ma la mattina, quando mi svegliai, le mie paure ritornarono a galla e sono scappata via. Si Rob, sono letteralmente scappata via! Sarei andata in un'altra città se non avessi incominciato ad avere le contrazioni. "

Si alzò dalla poltrona e si inginocchio davanti a me prendendomi la mano. Continuò con il suo racconto...

" Quando ti ho visto in ospedale non ci credevo, per tutto il tempo che sono rimasta lì con la paura, con l'incertezza del parto ho pensato a te, e poi alla fine sei arrivato "

Incominciò a piangere.

" Robert io lo so che ho sbagliato, lo so che non mi sono comportata bene, non so se riuscirai mai a perdonarmi per quello che ho fatto, ma sappi che l'ho fatto per Amore. Io ti amo e per quanto stupido sia stato il mio comportamento, spero che tu possa perdonarmi e ritornare ad amarmi. Spero che tu possa imparare ad amare anche nostro figlio. "

La guardavo e con la mente ritornai a quei mesi senza di lei, alla sofferenza di non poterle stare accanto, ai miei sforzi di dimenticarla con altre donne...

" Rob ti prego dì qualcosa... " Mi guardava con gli occhi lucidi.

" Io.... io... non so.... "

Non riuscivo a mettere insieme le parole.

" Robert, prendi tutto il tempo che vuoi, io saprò aspettare, io e Alexander ti aspetteremo perchè sinceramente, amore mio, non so vivere senza di te.... "

Si alzò e si avviò versò l'uscita.

Non potevo farla andare via, non potevo!

Mi alzai anch'io e richiusi la porta che lei aveva aperto, si girò e mi guardò.

" Non andare via "

" Rob.... "

Le accarezzai il viso, poi come se fosse la cosa più naturale del mondo incominciammo a baciarci.

" Non andare via... "

Continuavo a ripeterle quelle parole tra un bacio ed un altro. Mi era mancata terribilmente, ci eravamo mancati terribilmente!

Ci staccammo per riprendere fiato e ci guardammo negli occhi.

"Ashly io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessun'altra. Io non voglio stare fuori dalla tua vita, io voglio farne parte, voglio condividere la gioia, il dolore, le preoccupazioni, i momenti spensierati, non farmi restare fuori! "

" No amore mio, no ti giuro mai più "

Ci abbracciammo.

" Dobbiamo andare, nostro figlio ci aspetta. "

A quelle parole, Ashley scoppiò in un pianto liberatorio.

 

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Ho venduto la mia casa di Los Angeles e mi sono trasferito da Ashley. E' passato un anno dal giorno in cui mi disse che il figlio era mio. Abbiamo ricominciato, tutti e tre insieme.

Non è stato facile, ma con la forza di volontà siamo riusciti a superare i momenti più difficili, come sono sicuro che supereremo quelli che il futuro ci riserverà.

Ritrovarmi padre da un momento all'altro non è stato facile, ma grazie a lei, ho affrontato le mie paure.

Sono a casa questo pomeriggio, niente interviste, niente servizi fotografici, solamente io ed il mio piano. Sento la porta aprirsi, è lei. Alexander incomincia a muovere i primi passi e si tiene stretto alla mano della madre. Guardo le due persone più importanti della mia vita venire verso di me, mi sento orgoglioso di quello che vedo.

Anche se Ashley non mi avesse detto niente riguardo la paternità del bambino, non avrebbe potuto nasconderlo a lungo.

Alexander è la mia fotocopia. Stessi capelli, stessi occhi, stesse mani, solo la bocca richiamava alla mente quella di Ash.

Apro le braccia verso mio figlio e lui ci si butta. Lo prendo in braccio e mi avvicino verso la donna della mia vita

"Niente lavoro oggi? "

" No tesoro, oggi sono libero di dedicarmi a voi due "

Circondo le sue spalle con il mio braccio e andiamo verso il giardino.

 

Era scritto che le nostre anime si unissero.

Era scritto che i nostri destini si incontrassero per non separarsi.

 

 

Grazie per aver letto la mia ff... ci vediamo alla prossima, se vi và! :-)

 

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