One Heartless, One Nobody

di vul95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One Heartless ***
Capitolo 2: *** One Nobody ***
Capitolo 3: *** Shadow; Simile ***
Capitolo 4: *** Sei l'altra parte di me...? ***
Capitolo 5: *** Mi bastava starti vicino... ***



Capitolo 1
*** One Heartless ***


Sono un Heartless, un essere nato dall’oscurità

Sono un Heartless, un essere nato dall’oscurità. Sono attratto dai cuori della gente, e la capacità di provare emozioni mi è stata preclusa nel momento stesso in cui sono nato.

Vengo chiamato Shadow, sono un purosangue, e vivo negli stretti cunicoli di Traverse Town con i miei simili.

Mi sono svegliato da pochi giorni, è da poco che sono così. Non ricordo nulla di ciò che provava quel cuore e verso quale persona, non so chi lo possedeva, non so chi ero.

E’ contro la mia natura, ma ho timore degli umani.

I miei compagni continuano a ripetermi che sono un’inutile macchia scura che si nasconde paurosa tra le ombre dei cupi palazzi di questa città, che non sono degno di essere chiamato Shadow, mentre loro, esponendosi sempre troppo, svaniscono uno dopo l’altro come polvere nera al vento.

Esco da queste strette vie solo quando il richiamo dei cuori si fa insopportabile: striscio tra le ombre, appiattendomi su quelle dei campanili, dei lampioni, fino ad arrivare a quelle della mia preda. Mi acquatto silenzioso, seguendo le forme sinuose della pozza nera che la persona designata fa scorrere per la strada deserta, e poi, esco dal nulla, e così, mi nutro dell’unica cosa che mi serve.

Ma non mi avvicino mai ai bambini.

Mai.

Nonostante il richiamo del loro cuore puro e libero dalle oppressioni, non vado mai a nascondermi nelle loro ombre per impossessarmene. Loro sono protetti da qualcuno, lo percepisco. Sono pericolosi.

Non voglio che mi venga tolta anche questa vita.

Che cosa ridicola, nemmeno dovrei possedere la capacità di volere.

 

Proprio ora sto tornando nelle piccole stradine deserte.

Sono passati dei mesi da quando sono nato.

Ora vengo chiamato Fuggitivo, perché riesco sempre a mimetizzarmi, a sfuggire alle numerose trappole disseminate lungo tutta la città al solo scopo di farci svanire tutti.

Ultimamente ho saputo che un Heartless non è solo. Da qualche parte, disperso per i mondi, esiste un guscio vuoto, chiamato Nessuno, che faceva parte insieme a noi creature oscure del nostro umano originario.

Forse il mio Nessuno è stato gia spazzato via. Forse un giorno lo vedrò.

Sarebbe qualcosa di nuovo, in mezzo a questa monotona vita da essere-che-non-dovrebbe-esistere.

 

*

 

Ho capito di non essere un normale Heartless.

E che di conseguenza il mio Nessuno è speciale allo stesso modo.

Forse non sono esattamente speciale, solo diverso.

Io riesco a resistere alle tentazioni dei cuori, riesco a volere di non cadere nelle trappole, provo timore verso gli umani.

Forse il mio umano originario era riuscito a sopprimere in parte l’oscurità in cui vivevo prima di svegliarmi.

O forse sono solo difettoso.

Ma quando mi nascondo nelle ombre della gente, vedo stralci di emozioni. Li vedo senza provarli, ma li vedo, tangibili.

Mi sono ritrovato a pensare, cosa che non potrei nemmeno essere in grado di fare, a come sarebbe tornare ad essere ciò che ero prima. Una cosa completa.

Mi sono anche ritrovato ad osservare quei bambini di cui tanto ho paura.

Ero simile a loro, una volta?

E’ questo ciò che penso, mentre torno di nuovo nella mia via buia, dopo essermi nutrito di altri cuori.

Cuori di persone che diventeranno come me.

 

 

***

 

Buongiorno a tutti^^ Sono tornata con un’altra fiction abbastanza strana e contorta.

Davvero, non so da dove mi escano certe idee, a volte xD

Vorrei usare questo piccolo spazio per ringraziare tutti coloro che hanno recensito, messo tra i preferiti o letto le mie due precedenti fiction.

Grazie, davvero >.<

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** One Nobody ***


Sono un Nessuno

Sono un Nessuno. Un essere nato nel confine tra luce e oscurità. Sono un guscio vuoto, e sono stato privato della mia capacità di provare emozioni alla mia nascita.

Vengo chiamato Simile, faccio parte del rango più basso che distingue noi Senza Cuore, e non posseggo capacità di autocontrollo, quindi vengo manovrato da qualcuno superiore a me.

Sono stato espulso sia dalle tenebre che dalla luce, e posso vivere solo in città di mezzo. In mondi sovrastati dalla penombra.

Ora sono a Traverse Town con i miei compagni.

Sto sorvolando con il mio corpo sinuoso le mura che circondano il paese, e schivo agilmente ogni trappola che mi si presenta davanti.

Il mio gruppo è incaricato di distruggere alcuni Heartless. La città è invasa da Shadow, purosangue.

Forse tra questi c’è anche quello da cui provengo io.

Un paio di colpi, e due GigaShadow svaniscono nel nulla.

Eseguo una capriola in aria e colpisco un paio di altri Shadow, aiutata da altri Simili: gli Heartless sono più deboli di noi, siamo in vantaggio.

Alcuni Nessuno scompaiono sotto le artigliate dei nostri avversari, e per poco un graffio non colpisce anche me. Lo evito, e poi fuggo, contro il volere di chi mi comanda.

Me ne vado, qualcosa di fastidioso vaga nel mio petto, non so cos’è, non posso stabilirlo, ma continuo ad andarmene, sentendo un immenso fastidio percorrermi tutto il corpo.

Scendo nelle scure vie della cittadina, sfrecciando velocemente in mezzo a cupe costruzioni.

Non faccio in tempo a pentirmi della mia fuga che vengo circondato da due Shadow un po’ troppo cresciuti, i quali si scagliano contro di me, gli artigli ben visibili.

Li schivo, uno per uno.

Non riesco a rispondere ai loro colpi, sembro essermi bloccato.

Mi sembra quasi di non voler combattere.

Non voglio che mi venga tolta anche questa vita.

Ma, d’altronde, io non posso volere.

 

*

 

E’ ormai da una settimana che sono a Traverse Town. Dopo la mia fuga, sono riuscito a tornare dai miei compagni, dai quali ho subito una punizione per la mia disobbedienza.

Un Simile in meno, che differenza può mai fare?

Ora so che tra tutti quegli Heartless c’è il mio, e percepisco un legame che il più delle volte mi spinge ad addentrarmi nei cunicoli della città, facendomi ignorare il volere dei miei superiori e riuscendo a farmi concentrare solo su questo filo invisibile che alla fine non mi porta mai da nessuna parte.

Se avessi un cuore proverei odio verso quell’Heartless. Io sono un suo scarto.

O meglio, sono uno scarto del nostro umano originario.

Ma nonostante questo sono di nuovo qui, in questa strada, nascosto nella penombra, a cercare quella parte di me, una di quelle parti che mi impedisce di essere completo.

 

*

 

Quando la mia Creatura Oscura mi ha scartato, sono nato io.

Quando il nostro umano ha ceduto il proprio cuore all’oscurità, questo si è ribellato, non abbastanza da permettermi di diventare qualcosa di più potente, ma abbastanza per farmi diventare un Simile con un barlume di volontà propria.

Sono diverso, e mi chiedo se anche per il mio Heartless sia lo stesso.

Quando vedo uno Shadow, non vado più da lui per combatterlo, ma proseguo per la mia strada. Non seguo più ordini, vado solo dove mi porta quel filo invisibile.

Anche quando mi attaccano, mi limito a schivare i colpi e poi ad andarmene.

Mi sono accorto di stare per molto tempo ad osservare, nascosto dietro un angolo o dietro a un muro, gli umani che se avessi un cuore dovrei tanto invidiare.

Una volta ero come loro.

Rivoglio la mia completezza, adesso.

Mi muovo silenzioso, seguendo nuovamente quel legame etereo che percepisco, deciso a trovarlo.

A trovare il mio Heartless.

 

 

**

Buongiorno a tutti*^*! Eccomi con il secondo capitolo della fic contorta! xDD

Prima di tutto voglio ringraziare tantissimo tutti voi che avete letto, siete davvero tantissimi >. Poi un grazie enorme a Soruccio che ha messo la fic tra i preferiti e a _Armonia_ che l’ha messa tra le seguite!

 

mietitrice: Grazie della recensione, sono davvero felice che ti piaccia! Spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento^^

 

Elos: Grazie tanto anche a te per la recensione, sono davvero felice^^ Bhe, ho tentato di immedesimarmi in un Heartless, per quanto possibile, spero di non aver esagerato >.<

L’idea mi è nata mentre facevo educazione fisica ò-ò *cade* e mettere un Heartless e un Nessuno come protagonisti mi era sembrata un’idea strana ma attuabile xD così mi sono messa al lavoro^^

Sono davvero contenta che ti piaccia, e spero che per questo capitolo sia lo stesso.

La città è la Città di Mezzo.

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Capitolo 3
*** Shadow; Simile ***


Un Nessuno volava raso terra, il corpo sinuoso ondeggiava col vento, mentre svoltava prima uno, poi l’altro angolo della strad

Un Nessuno volava raso terra, il corpo sinuoso ondeggiava col vento, mentre svoltava prima uno, poi l’altro angolo della stradina che stava percorrendo.

Seguo quel filo invisibile, quel filo che mi porterà da lui.

Un Heartless tornava barcollante ed esausto al suo vicolo, quasi nauseato dal suo ultimo pasto, mentre si appiattiva lentamente nell’ombra di un lampione.

Sento qualcosa, qualcosa di etereo stringere il mio corpo e trascinarlo via.

 

Un orologio ticchetta nervosamente, lo sento dalla finestra della casa accanto al lampione in cui mi sto riposando.

L’oscurità sta pian piano rilassando il mio corpo, sento le mie energie ripristinarsi.

Ma il senso vago di disgusto che percepisco, e che non posso provare, non accenna ad andarsene.

Ho cominciato a riflettere (ormai è una cosa normale per me), su ciò che faccio. Intendo strappare via i cuori alla gente. Rifletto, e sento un forte senso di nausea arrivarmi fino alla testa.

Mangio sempre di meno.

Io condanno le persone al mio stesso destino.

Io le faccio divenire incomplete.

L’istinto che caratterizza la mia specie è svanito in me da tempo, specialmente da quando la città è stata invasa.

Ci sono delle nuove creature ora. Sono loro, i Nessuno, coloro che noi abbandoniamo dietro la nostra oscurità come si abbandona un pacco di patatine ormai finito in mezzo alla strada.

Ci stanno uccidendo uno ad uno, un colpo dopo l’altro.

E anche se so che non provano nulla, sono sicuro che lo fanno per vendetta. Perché a loro non è rimasta che l’anima. Perché a loro per colpa nostra non è concesso di avere un cuore.

E ci attaccano a gruppi, in mezzo alle strade; le bocche mostruose spalancate in un ghigno.

 

*

 

I miei compagni hanno accerchiato uno Shadow. E’ nato da poco.

Lo stanno colpendo ripetutamente, aggressivamente, senza sosta.

Distolgo lo sguardo e vado avanti, ignorando gli stridii sommessi che gli altri Nessuno mi lanciano, tornando nei vicoli di Traverse Town.

Ci sono quasi: ogni giorno quel legame diventa sempre più forte, più tangibile.

Supero un'altra battaglia tra Simili e Shadow, scivolo tra le trappole disseminate in tutta la città, e arrivo in un vicolo stretto ed opprimente, illuminato dalla fioca luce di un lampione.

Un orologio ticchetta nervosamente, lo sento dalla finestra della casa accanto al lampione a cui mi sono avvicinato.

Sento quel filo stringermi la vita, la mia testa pulsa.

Mi volto verso l’ombra che il palo della luce proietta a terra ed emetto una cosa simile ad un ululato. E’ agghiacciante.

“Shadow” chiamo nel modo che conosco, volteggiando intorno all’ombra mentre il dolore alla testa aumenta, sempre di più.

Rimango lì per qualche minuto. Forse ore, no so. Il tempo passa e io continuo a girare intorno, mentre il dolore continua a crescere.

Poi piego il capo, stremato e, quanto mi suggerisce la mia anima, afflitto, e mi volto verso l’uscita della stretta via, per andare via.

Faccio pochi passi, e sento urlo agghiacciante quanto il mio.

Mi volto, la mia mente intrisa da quella che dovrebbe essere paura e che non posso provare.

E lo vedo. Un’ombra alla luce di un lampione.

“Si-mile”

E lo sento.

Sento il filo slegarsi, e cadere a terra.

 

*

 

Salve a tutti^^

Innanzitutto vorrei scusarmi per il ritardo, ma purtroppo sono stata impegnata con la scuola…

Poi volevo dire che, se non si è capito, la prima parte è narrata dal nostro caro Heartless, e la seconda dall’altrettanto caro nostro Nessuno xD

Dopo questo appunto forse inutile (xD), voglio ringraziare tantissimo tutti coloro che hanno letto la fiction, e Giulia__chan per averla messa tra le seguite^^

E poi, ovviamente, chi ha recensito!

 

mietitrice: sul serio? Devo leggerla allora! Gli Heartless e i Nessuno mi hanno sempre affascinato^^ Comunque la fiction non sarà molto lunga, credo che entro un altro paio di capitoli sarà conclusa^^

 

_Armonia_: Ti ringrazio per i complimenti, davvero >/////< Come ho detto, gli Heartless e i Nessuno mi affascinano davvero molto, e sono sempre stata curiosa di sapere come si sarebbero comportati gli uni di fronte agli altri sapendo di provenire dalla stessa persona.

Bhe, dato che non posso saperlo, ho provato ad immaginarlo^^

 

Elos: Grazie anche a te >//< Sono davvero felice che ti sia piaciuto anche il secondo capitolo!

E’ stato strano e al contempo curioso immedesimarsi in esseri che non provano nulla, nonostante io sia una tipa piuttosto emotiva xDD Spero che lo stile non sia troppo noioso…

Ti ringrazio tanto per la recensione^^

 

 

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Capitolo 4
*** Sei l'altra parte di me...? ***


Sono passati alcuni giorni, da quell’incontro

Sono passati alcuni giorni, da quell’incontro.

Ci siamo rivisti, da quella volta.

A volte di sfuggita, mentre lui volava raso terra, seguito dai suoi simili. A volte per alcune ore, silenziosamente: non riusciamo a comprenderci pienamente.

Però mi sento direttamente collegato a lui, e non ce la faccio ad attaccarlo.

Non so se sia il mio Nessuno.

Ma è, anche se non mi è concesso dirlo, piacevole, rimanere per delle ore immobili, in silenzio, ognuno soddisfatto dalla compagnia muta dell’altro.

Specialmente ora che il mal di testa che proviamo uno vicino all’altro sta svanendo, pian piano.

Mi chiedo davvero se, nel caso fosse il mio Nessuno, potremmo tornare ad essere una cosa sola.

Perché in realtà non abbiamo bisogno di parlare, lo comprendo pienamente.

E’ speciale allo stesso modo in cui lo sono io.

Sennò, molto probabilmente, ora sarei niente di più che polvere, un ricordo sbiadito. Un qualcosa che non dovrebbe esistere che è tornato da dove è venuto.

Salgo velocemente su di un muretto, emettendo dei rantoli per avvisare del mio arrivo.

Giungo fino alla cima del piccolo muro, e mi ci accoccolo.

Lui è lì, che mi fissa.

 

*

 

Saluto lo Shadow con un cenno del capo, poi soffermo il mio sguardo su di un lampione.

Lui si accoccola vicino a me, soffiando di tanto in tanto.

“Shadow” mugugno, e lui alza un poco il capo, puntandomi gli occhietti gialli addosso, e facendomi sentire come stretto in una morsa “Sei il mio Shadow?” chiedo, come d’altronde faccio ogni volta che ci incontriamo.

Per tutta risposta, lui torna nella sua posizione accoccolata, senza rispondermi.

Non mi capisce.

Non riesce a comprendere le parole che gli rivolgo.

Chino il capo, stringendo il suo esile braccio nero come la pece con la mia mano, provocandogli un brivido.

“Sei il mio…” ripeto, fissandolo “…Heartless?”

Lui socchiude gli occhi, ora mi capisce.

Mi ha capito, e scatta in piedi, avvicinandosi a me, e posandomi la zampetta artigliata sulla spalla.

E’ un si?

 

*

 

“Sei il mio Nessuno” rispondo annuendo flebilmente “Quindi sono il tuo Heartless” ma nonostante il contatto lui non riesce a capirmi, quindi si alza anche lui in piedi, sovrastandomi con la sua altezza.

“Stanno arrivando” mi dice. O almeno credo. E’ più semplice per me decifrare le sue parole.

Mi spinge giù dal muro, e comincia a levitare in aria.

Io scuoto la testa, e con un balzo ritorno in cima alla parete, afferrando il braccio bianco del Simile con gli artigli “Io sono il tuo Heartless!” urlo, trascinandolo giù con me, verso la mia piccola via oscura.

In lontananza si sentono gli stridii degli altri Nessuno, ma io non volto lo sguardo, e continuo per la mia strada, fino a che non arrivo di fronte al solito lampione vicino alla solita finestra.

Lui mi guarda, confuso, e scuote la testa.

“Io…” continuo, indicandomi “…Sono il tuo…” mi avvicino a lui, arrampicandomi sul suo corpo slanciato “…Heartless…” sussurro, sperando che mi capisca.

Alle mie parole lui indietreggia, facendomi cadere.

Si, ce l’ho fatta.

Mi ha capito.

 

*

 

Indietreggio, facendolo cadere.

Mi guardo intorno con dei gesti veloci, e poi mi riavvicino.

Se avessi un cuore palpiterebbe di felicità.

La mia ricerca è terminata, non devo più soffrire per forza.

Mi ritrovo a pochi passi da lui, quindi muovo un braccio, attirando su di me la sua attenzione.

“Vuoi…” riesce a comprendere le mie parole meglio di come io comprendo le sue, quindi lo guardo, impaziente “Vuoi tornare ad essere una cosa sola?”

 

*

“Vuoi…” mi guarda, sembra con impazienza “Vuoi tornare ad essere una cosa sola?” chiede, avvicinandosi di più.

Spalanco per quanto possibile i miei occhi gialli, ed indietreggio, cauto.

Lo voglio?

 

*

 

 

Ebbene, questo è il penultimo capitolo^^

Non pensate nulla del seguito, potrebbe anche non essere così scontato come si crede, ma d’altronde sono leggermente indecisa su qualche particolare del finale…

Ma non anticipo nulla =P

Vorrei tanto ringraziare coloro che hanno letto, Dike_Nike per aver aggiunto la fic tra i seguiti, e chi ha recensito^^

 

Elos: Sono sempre più contenta che la fic ti piaccia! Davvero, sono contenta che non sia così noiosa come pensavo xDD

Spero che questo capitolo sia abbastanza comprensibile…Il prossimo sarà un po’ più lunghetto perché dovrò scrivere un bel po’ di cose xDD

Crepi il lupo, grazie!

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Capitolo 5
*** Mi bastava starti vicino... ***


“Vuoi…Vuoi tornare ad essere completo

“Vuoi…Vuoi tornare ad essere completo?” le sue parole mi colpiscono come una lancia gelida. Sento quel filo che ci unisce sfilacciarsi e chiudermi lo stomaco (ammesso che io ce l’abbia, uno stomaco) in una morsa.

Lo voglio…?

 

*

 

Lo vedo scuotere la testa, mentre indietreggia.

“No” glielo sento pronunciare in un sussurro, mentre chiude gli occhietti gialli. Incredulo, lo guardo, mentre lui mormora un “Non posso” che per me non significa nulla.

Indietreggio anch’io, potessi sarei furente, poi mi giro, e vado via, levitando in aria.

 

*

 

Sono passate almeno due settimane dal nostro ultimo incontro.

Da quando gli ho detto quel fatidico “no”, non l’ho più visto.

Non potevo riunirmi a lui.

Non mi ha nemmeno dato il tempo per spiegare, ed ora io non so se sia ancora a Traverse Town, o se sia gia sparito nel nulla, preso in qualche trappola o attaccato da alcuni miei simili.

Il filo si è spezzato, mi ripeto, non sentendo più quel nodo in gola e quella morsa nello stomaco che provavo ogni qualvolta me lo ritrovavo davanti.

Non potevo, non potevo riunirmi a lui!

Sarebbe scomparso, inglobato nella mia oscurità.

Di lui sarebbe rimasta solo l’anima, che sarebbe a sua volta rimasta oppressa dal cuore fino alla nostra morte.

Non potevo fargli questo.

Non potevo ucciderlo di nuovo.

 

*

 

Un mio stridio rompe l’aria, mentre mi slancio verso uno Shadow, facendolo sparire all’istante.

Volano via uno dopo l’altro, come polvere.

Ho perso tutto ciò che avevo.

Ho perso la mia unica possibilità di tornare completo!

Aggredisco un altro Heartless, infuriato.

Continuo con un’altra decina, fino a che qualcosa, o meglio qualcuno, elimina cinque dei miei compagni in pochi secondi.

Fuggo, evitando per un pelo quel qualcuno, mentre sento lo sferragliare di un’arma.

Mi fermo solo quando non sento più rumore, ma mi accorgo, nervoso, di essere arrivato in quella via che tanto odio. O che odierei, se potessi.

Prima che possa andarmene via, sento un graffio all’altezza della spalla.

Punge, fa male.

Caccio un urlo.

Poi mi volto verso colui che mi ha attaccato, trovando lui che ora mi guarda incredulo “Via!” sibila, ringhiando versi a me incomprensibili. Ma invece mi metto in posizione d’attacco “Se non posso essere completo moriremo tutti e due” sussurro, per poi lanciarmi verso il Simile e ferirgli una zampa.

Mentre lo faccio, sento una strana sensazione di nausea.

Un battito.

Che svanisce, quando lui carica il braccio sinistro e mi riattacca alla spalla gia ferita “Vai via!” ripete, sembra disperato.

Tentenno, indietreggiando leggermente, mentre lui mi continua ad urlare di andare via, lontano da lì e graffia la terra sotto ai suoi piedi, gli occhietti contratti in una smorfia.

Scuoto la testa e riparto contro di lui.

Ma non riesco a toccarlo.

Mi ritrovo sbattuto contro una parete, e crollo a terra, mentre lo Shadow lancia uno strillo agghiacciante e si abbatte su un’ombra che ai miei occhi si fa pian piano più nitida.

 

*

 

Perché non te ne sei andato?

Perché non sei scappato via di qui?

Graffio la gamba di colui che continua ripetutamente ad attaccarmi.

Sento qualcosa di metallico colpirmi in testa, e barcollo all’indietro, mentre un ragazzo dai capelli castani si rivela ai miei occhi sotto la luce del lampione.

La mia pancia si svuota completamente e il mio stomaco ha un brontolio sommesso, mentre percepisco la presenza di un cuore diverso dagli altri, anche da quello dei bambini.

Lo percepisco puro. Libero.

L’istinto ha la meglio e mi fiondo verso quel petto, gli artigli sguainati, deciso ad impossessarmi di quel cuore, ma nuovamente un’arma metallica mi colpisce in pieno visto, facendomi volare verso il muro più vicino, proprio accanto al Simile, che mi guarda confuso.

“Scappa” lo guardo un attimo, prima di ripartire all’attacco “Per essere completo mi bastava rimanerti vicino” gli mormoro, e poi corro verso quel cuore, verso quel ragazzo.

Verso la mia fine.

 

*

 

“No!” urlo, cominciando ad avvicinarmi all’essere umano che ci ha attaccati.

E quella consapevolezza mi pervade: non voleva farmi scomparire. Ha detto di no per non farmi sparire.

E’ commozione quella che sento?

Ma io non posso provare commozione, nemmeno ora che colpisco ripetutamente il ragazzo.

Altri due colpi con quell’arma, e sento un mugolio.

Mi volto disperato verso lo Shadow, strillando ancora una volta “No!”.

Lui mi guarda un attimo.

Scuoto la testa “Bastava anche a me” sussurro “BASTAVA ANCHE A ME!” urlo ancora, poco prima di ricevere un colpo in mezzo allo stomaco.

L’ultimo colpo.

Vedo appena l’Heartless “Lo so” dice, mentre una lacrima che non dovrebbe esistere gli riga il volto nero, prima di sparire per sempre.

Poi, il buio.

 

*

 

Sono un Heartless, un essere nato dall’oscurità. Sono attratto dai cuori della gente, e la capacità di provare emozioni mi è stata preclusa nel momento stesso in cui sono nato.

O almeno, era quello che credevo, prima di incontrare quel Nessuno.

Il mio Nessuno.

Lo ringrazio infinitamente con lo sguardo, mentre una lacrima che non dovrebbe esistere mi riga il viso nero, poi sparisco per sempre.

Ma con il ricordo, di come è essere completi.

Ma con la consapevolezza, di essere completo.

 

*

 

Sono un Nessuno, un essere nato nel confine tra luce e oscurità. Sono un guscio vuoto, e sono stato privato della mia capacità di provare emozioni alla mia nascita.

Non era vero.

Non era vero niente.

Ed io ho dubitato della verità.

Di quello che sentivo.

Quando ero con lui, sentivo qualcosa riempirmi il petto. Non l’avevo ancora capito. Ma quello era essere completi. Quando ero con lui, ero completo.

Lo supplico di perdonarmi, mentre un latrato simile ad un pianto che non dovrebbe esistere mi esce dalla bocca, poi vedo solo buio.

Sto per sparire. Per sempre.

Quando ero con lui, sentivo qualcosa riempirmi il petto. Non l’avevo ancora capito. Ma quello era essere completi. Quando ero con lui, ero completo.

E lo sono anche ora.

 

Grazie....

 

 

 

 

*

 

Ebbene, la FanFiction è finita…*scoppia a piangere* ç_ç E’ la prima che finisco, sono commossa ç_ç

Mi spiace di averla finita così male, ci ho messo un po’ di più a scriverla proprio perché è stato difficile far finire così i due personaggi principali…Mi ci ero affezionata ç_ç

Spero che in ogni caso la FanFiction vi sia piaciuta >.<

Come al solito voglio ringraziare tantissimo tutti coloro che l’hanno letta, Selena Moon per averla aggiunta tra le seguite, e coloro che l’hanno recensita.

 

Elos: T ringrazio tanto per aver seguito la Fic fino alla fine, scusa se mi permetto ma *abbraccia Elos*, grazie tantissimo >.

 

mietitrice: Eh, non esagerare >/////<. Grazie tantissimo anche a te per aver seguito la Fic, e scusa se mi permetto anche con te ma *abbraccia mietitrice* Grazie!

 

E un mega abbraccio a tutti coloro che hanno seguito questa FanFiction fino alla fine >.

 

 

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