Denise

di CELE91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un compleanno strano ***
Capitolo 2: *** Finalmente ad Howarts ***
Capitolo 3: *** Un mistero ***
Capitolo 4: *** Il piano ***
Capitolo 5: *** Vacanze Natalizie ***
Capitolo 6: *** All' attacco ***
Capitolo 7: *** Sospetti ***
Capitolo 8: *** Cosa è successo?!| ***
Capitolo 9: *** Verità e realtà ***
Capitolo 10: *** La rivelazione... ***
Capitolo 11: *** La scelta ***



Capitolo 1
*** Un compleanno strano ***


UNA RAGAZZA MISTERIOSA

UNA RAGAZZA MISTERIOSA

 

Un compleanno strano

 

 

Salve a tutti.

Questa è la mia prima fan fiction quindi vi credo di andarci piano con le critiche.

Sono consapevole del fatto che sia BRUTTINA ma ho deciso comunque di pubblicarla.

Spero che sia di vostro gradimento, in caso contrario vi prego di scusarmi.( NON STARO’ ESAGERANDO CON LE AUTOCRITICHE?? FACCIO SCHIFO MA NON DOVREI FARE CAPIRE AI LETTORI CHE NON HO FIDUCIA IN ME STESSA, SEMPRE SE CI SONO DEI LETTORI)

Ho scritto il primo capitolo una sera tardi, nel mio diario segreto.

Stavo dormendo e all’ improvviso ho avuto un brutto sogno.

Quando mi sono svegliata non sono riuscita ad addormentarmi così ho pensato di scrivere un po’ quindi se fa schifo potremmo dare la colpa al fatto che era tardi oppure alla mia mente malata anche se la verità è un’ altra…

N.B. spesso ci saranno degli intermezzi, sarò io...

PREPARATEVI ALL’ ORRORE!!

 

Denise, Denise…” gridò una voce familiare, continuando “Denise, finalmente…Ora… Per sempre… nulla ci dividerà… sei mancata a tutti…”

Tutte quelle parole erano state pronunciate da una voce familiare.

La persona che parlava si trovava ad Hogwarts nell’ ufficio di Silente.

Apparve una strada lunga e isolata; due ragazzi in penombra camminavano mano nella mano e parlavano di un grande problema riguardante Hogwarts.

All’ improvviso Ron si svegliò di soprassalto.

Aveva fatto un sogno veramente importante; solo due volte aveva sognato Denise e ogni volta che gli era accaduto l’ aveva sempre rivista.

Ron conosceva Denise da quando erano piccolini.

Passavano molto tempo insieme, lui era stato per lei come un fratello, una persona molto importante.

Ron provava sicuramente qualcosa più forte dell’ amicizia, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo perché aveva paura di non essere ricambiato e quindi dover rompere per sempre la loro amicizia.

Si divisero quando Denise dovette cambiare casa.

I due non volevano proprio separarsi e fu difficile staccarli.

Quando la ragazza cambiò casa Ron la sognò e dopo un po’ la vide, poi la sognò dopo due lunghi anni e come quella volta l’ incontro al parco che piangeva per la morte della madre.

Adesso era veramente preoccupato; aveva un brutto presentimento, sapeva che Denise non sarebbe venuta sicuramente per una visita di cortesia.

La giovane aveva l’ abitudine di chiamare Ron “Ronny”.

I due litigavano spesso per ragioni molto sciocche ma Denise in realtà era molto dolce, aveva capelli lunghi un po’ mossi castani, ed era stata adottata, dei suoi veri genitori ricordava solo una cosa: aveva un fratello della sua età e un padre che aveva frequentato Hogwarts.

 Ron quella sera si era addormentato all’1.00 per colpa di Percy che sognando lodava se stesso ad alta voce.

Il fratello commentava il sogno di Percy dicendo “È RIDICOLO”.

All’ improvviso Ronald si ricordò che il giorno dopo sarebbe dovuto andare da Harry a fargli visita insieme a Black, Hermione e Ginny quindi decise fermamente di addormentarsi e ci riuscì.

Quella mattina il festeggiato si svegliò molto allegro, si vestì e stava per scendere giù dai Dursley quando vide Edvige sul davanzale con dei pacchi e si affrettò ad andarle contro per leggere le lettere poiché aveva tanto aspettato una lettera da parte dei suoi amici, avrebbe fatto qualunque cosa per non pensare che avrebbe dovuto passare un’ altro giorno in quella casa.

In realtà Harry non era del tutto contento perché in tutta l’ estate non era riuscito ad andare da Ron a causa degli zii…

Vide che c’ erano cinque lettere di cui tre ben curate, una maltrattata, una piena di nastro adesivo e 

quattro regali : una era di Hermione, Harry aprì per prima quella che diceva:

Caro Harry,

come stai? Spero bene.

Ti volevo fare i miei più cari auguri.

Non vedo l’ ora di rivederti, ho bisogno di dirti tante cose.

Parleremo oggi all’ appuntamento a casa tua alle 17.00

                                          HG

 

Poi aprì il regalo: era un cercatrova ovvero un’ oggetto che serve a trovare qualcosa che hai perduto.

Evidentemente Hermione aveva pensato che ad Harry sarebbe servito visto che era molto sbadato… sicuramente lo avrebbe dovuto regalare a Ron ma lui si sarebbe offeso troppo.

Poi aprì la lettera di Ron:

CARO HARRY,

TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO.

COME HAI PASSATO L’ ESTATE? SPERO BENE.

MI SPIACE NON AVERTI POTUTO OSPITARE, MA TANTO NEANCHE TU SARETI POTUTO VENIRE.

IO SONO STATO CON TUTTA LA MIA FAMIGLIA DA CHARLIE IN NOMBARDIA.

È STATO FANTASTICO,

AREBBE INVITATO ANCHE TE SE NON FOSSE STATO PER I TUOI ZII…

CERTO CHE POTREBBERO ALMENO AIUTARTI E CONCEDETI QUALCOSA, INFONDO SEI SEMPRO IL LORO NIPOTINO (OK, NON ESAGERIAMO).

SPERO CHE ALMENO OGGI NON CI CACCINO…

SPERIAMO CHE IL TUO PIANO FUNZIONI E CHE SI METTANO PAURA DI SIRIUS, INFONDO PER LORO E’ UN GRANDISSIMO ASSASSINO …

BEH ORA TI LASCIO LIBERO…

QUI MANCHI MOLTISSIMO, SOPRATTUTTO A MIA MADRE.

CI VEDIAMO OGGI.

                                                           RON

 

 

In seguito aprì il regalo:era una scacchiera per maghi.

Harry  fu contento del regalo specialmente perché l’ amico non era molto ricco e quella scacchiera doveva costare molto.

Dopo cercò di aprire la lettera tutta piena di colla di Black :

 

Caro Harry,

auguri!!

Il regalo lo riceverai oggi, preferisco dartelo di persona perché ci tengo, voglio vedere la tua espressione e poi non me ne intendo molto di posta via gufo… non mi fido, e non posso dare nell’ occhio.

Baci affettuosi dal tuo padrino nonchè

                                                                                     Sirius Black.

Prese in mano la lettera di Ginny che diceva:

 

Auguri Harry, mi dispiace veramente molto ma oggi non posso venire perché devo uscire con Draco, l’ ho convinto per la prima volta ad acquistare abiti più colorati e se mi tirassi indietro continuerebbe a vestirsi da MORTO VIVENTE, e poi è il mio ragazzo e non mi vergogno a dirlo… ormai siamo fidanzati ufficialmente e ne sono contentissima.

Ti ringrazio veramente tanto per l’ invito.

Ti auguro di passare una bella giornata, buon divertimento e tantissimi auguri!!

Spero di rivederti presto ad Hogwarts così potremo parlare, non vedo l’ ora.

Inoltre ti chiedo di essere più gentile con Draco, sai ormai stiamo insieme e non mi va che le persone alle quali tengo veramente tanto siano in lotta tra di loro anche perché non riesco a convincerlo a non stuzzicarti.

Tua Ginny

 

Aprì il regalo era un set per curare Edvige poi vide una lettera era tutta maltratta ed era da parte di Draco Malfoy :

 

Caro Harry oggi non posso venire,

Non farti illusioni ho scritto la lettera solo perché me lo ha chiesto Ginny, e non posso negarle un favore,

Spero che il regalo che ti ho fatto ti serva in un modo o in un altro.

P.s. sono stato costretto a farti un regalo

Sr Draco

 Malfoy.

 

Poi aprì il regalo era veleno per civette anche se lui non intendeva usarlo lo mise nel baule.

Quel pomeriggio si videro tutti a PRIVET DRIVE alle 17.00 tranne Ron che fece più tardi, ma questo era già previsto infatti quando arrivò Ron si stava per scusare quando Hermione lo interruppe e disse “Strano, hai fatto più presto di quanto immaginassi. Bravo, stai migliorando!!”

Harry aprì il regalo che gli aveva portato Sirius.

Era un porta bacchette in pelle; Sirius l’ aveva regalato ad Harry perché era una delle poche cose rimaste del padre, James.

Sicuramente non era una delle cose più utili al mondo, ma Harry fu contentissimo di riceverlo, soprattutto perché sapeva che del padre non aveva molto.

Ricevuto il regalo, ringraziò tutti per le lettere e i doni (soprattutto per il regalo di Black).

Quando entrarono nella casa, gli zii, sorpresi per la visita, iniziarono a maltrattare Harry.

Successivamente intervenne Sirius così Petunia, impaurita, disse con voce tremante ad Hermione e Ron “Ragazzi, che piacere conoscervi! Posso offrirvi qualcosa? In frigo dovrei avere un succo di frutta lo gradite? Mentre lei (rivolta a Sirius) vuole un caffè? macchiato, con latte, come lo vuole? Poi in frigo abbiamo un po’ di torta di Harry (in realtà era per Daddly) la gradite?”

Sirius rispose “Per me un caffè con latte e un pezzo di torta e per i ragazzi” poi cedette la parola a loro.

Hermione disse “Per noi due un succo e un po’ di torta”

Petunia continuò dicendo “Tu, Harry caro, cosa desideri?”

Infondo era normale che la zia avesse paura, Sirius era conosciuto nel mondo dei babbani ma anche in quello dei maghi come un feroce assassino evaso di prigione (Azkaban).

Harry, stupefatto dal fatto che la zia lo avesse chiamato caro e avesse avuto paura di Sirius, rispose molto tranquillamente “Nulla, ma grazie lo stesso”

Petunia portò le cose richieste dopodichè andò via.

Parlarono tutto il tempo di quello che avevano fatto l’ estate- Harry non potè dire molto- del nuovo anno ad Hogwarts e di come Sirius riusciva a cavarsela.

Passarono molto tempo insieme.

Quando però si fece sera dovettero andarsene.

Prima di salutarsi Sirius chiese a Petunia se Harry sarebbe andato ad Hogwarts e la zia fu così impaurita che dovette rispondere di si anche se non lo avrebbe voluto mandare.

 

Il capitolo è terminato, spero sia stato di vostro gradimento.

Aspetto recenzioni ma vi prego di andarci piano.

Tanti saluti a tutti!!

 

Avverto tutti i presenti lettori che Ron è di mia proprietà…

Chiunque si azzardi a toccarmelo è rovinato.

I personaggi sono tutti della Rowling eccetto Denise, una ragazza che ho inventato io.

Inoltre avverto che Draco e Oliver sono impegnati con me e di conseguenza non si possono toccare.

 

SE AVETE DOMANDE SCRIVETE A:

cele91@katamail.com

 

 

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Capitolo 2
*** Finalmente ad Howarts ***


Finalmente ad Hogwarts

Finalmente ad Hogwarts

Eccomi qui!! Scusate per l’ attesa, spero che il capitolo vi piaccia… Per questo orrore non ci sono scuse, l’ ho scritto di giorno e… Non vale!! Ora dovrò addossarmi tutta la colpa di quello che ho combinato!! NOOOO!!

BUON DIVERTIMENTO!!

I tre amici si rividero direttamente a Londra, Harry era stato accompagnato dagli zii una cosa piuttosto insolita…

Quella mattina zio Vernon non andò a lavoro, e stranamente DADLEY non aveva la sua solita divisa.

Quando Harry scese parlò con zia Petunia che disse “Harry, Black vuole assicurarsi che tu abbia tutto il necessario per quella stupida scuola di magia e noi vogliamo, anzi dobbiamo accompagnarti.

Harry balbettò fra se e se “Fifoni, avete solo una gran paura. Beh, meglio così! Almeno non dovrò chiedere aiuto a Ron per andare ad Hogwarts”

Zio Vernon con mano tremante gli pose la busta in cui c’ era scritto tutto il necessario per Hogwarts

 Harry la prese, si vestì, mangiò un toast e saltò in macchina dove cominciò a leggere la lettera.

Arrivati a destinazione gli zii fecero scendere Harry dalla macchina e dissero

“Ci vediamo qui tra un’ ora esatta, fai un solo minuto di ritardo e sei rovinato!!”

Harry incontrò Ron ed Hermione ad un bar che si era aperto da poco; dopo aver preso qualcosa i tre ragazzi decisero di fare gli acquisti insieme.

Andarono anche in un negozio dove tenevano le ultime scope appena uscite e vi era LA PERGAMASCA era una scopa molto potente,  non la si poteva maledire, resisteva ad ogni tipo di incantesimo e riusciva a non essere mai toccata da un bolide,ma anche il più ricco dei maghi non l’ avrebbe potuta avere.

Andarono in vari negozi ma il più bello fu un negozio che aveva aperto un parente di Oliver Baston, si chiamava PROVA PROVETTA consisteva nel poter provare a fare esperimenti o incantesimi gratis, vi era tanta folla ed anche un gran baccano che si diffondeva tra i vari giovani ; tra i tanti ragazzi  videro anche un giovane che si trasformò in un pappagallo e fu uno dei pochi incantesimi riusciti.

Non sapendo l’ ora  Harry dovette comprare un orologio.

Quando scoprì che non aveva pile era troppo tardi perché erano già le 17.05 e furono CAVOLI AMARISSIMI per il poveretto.

Dovette subirsi una scenata grandissima e non gli fu permesso di mangiare quella sera…

Avrebbe veramente voluto dire agli zii quello che pensava, non ce la faceva più ad essere maltrattato ed essere rispettato solo per Sirius.

Pensava sempre a come avrebbe potuto fare senza il suo padrino, per quanto riguardava i dursley, l’ unica cosa che lo sollevava era ricordarsi che presto sarebbe andato ad Hogwarts, e lì, almeno per un po’, non li avrebbe visti.

Voleva tanto andare da Hermione e Ron, non sopportava il fatto che più gli anni passavano più lui dovesse stare a casa da solo senza poter vedere i propri amici… si domandava sempre “Cosa starà facendo Ron? Come se la starà passando? È passato poco da quando ci siamo visti l’ ultima volta… ed Hermione?”

Intanto il tempo passava e lui pensava di diventare paranoico perché pensava solo ed esclusivamente che presto sarebbe potuto andare via, grazie a Black.

I giorni passarono, stranamente, molto in fretta poiché Harry studiava tantissimo quasi come faceva Herm, con un'unica differenza: lei lo faceva perché gli piaceva, lui lo faceva per far passare il tempo.

 

*

Finalmente il giorno tanto aspettato arrivò…

Harry ormai aveva già preparato il baule e non vedeva l’ ora di partire.

La sera prima Ron era passato a prenderlo (i Dursley avevano accettato sempre grazie l’ aiuto di Sirius) per poter andare insieme al binario 9 e ¾.

Quando arrivò in casa Weasley, la madre di Ron lo trattò benissimo, gli fece mangiare un mucchio di cose, alcune genuine, altre delle vere e proprie schifezze, ma buone.

Lo riempì di complimenti, mentre Arthur gli parlò tutto il tempo del viaggio che avevano fatto e di quante cose avevano visto.

Fred e George furono contentissimi di vederlo e gli parlarono delle nuove invenzioni che avevano creato.

In un altro momento Harry avrebbe dovuto pensare dentro di sé “VOGLIO ANDARE VIA DA QUESTO POSTO!!” ma non lo fece poiché non sarebbe mai voluto andare dai dursley, e poi stava recuperando tutti i giorni passati in una stanza buia senza nulla da fare…

Quando vide Ginny si vergognò molto… soprattutto perché non si era mai trovato davanti una situazione del genere.

In realtà non c’ era nulla da vergognarsi poiché Ginny si era soltanto fidanzata, ma il pensiero che fosse cresciuta, e che lo avesse fatto così in fretta da un lato lo imbarazzava, dall’ altro lo preoccupava.

Ron avrebbe tanto voluto parlargli del sogno che aveva fatto ma non ne ebbe l’ occasione poiché l’ amico fu sempre circondato da tantissime persone.

Harry e Ron incontrarono Hermione al binario.

Si sedettero vicino e parlarono di tantissime cose.

Mentre parlavano Ron si fece coraggio e raccontò del sogno che aveva fatto ai due amici.

Ron “Ragazzi devo raccontarvi una cosa molto importante.”

Hermione “Ron, non sterai esagerando con quella faccia?!

Harry “Su, Ron, dicci pure”

Ron “Ho fatto un sogno, non so veramente cosa significasse. C’ era una strada buia e due ragazzi  camminavano mano nella mano. Si sentivano nelle voci, parlavano di una questione seria riguardante Hogwarts, e poi la stanza di Silente…”

Hermione “Ma è solo un sogno”

Ron “Sapevo che avresti reagito così, ma non è solo un sogno perché sentivo anche Denise”

Harry “Denise?!”

Ron “Si, Denise è una mia vecchia amica, dolce e simpatica. Eravamo come fratelli. Ci volevamo molto bene. È stata adottata quando era piccina. Non sa nulla dei suoi veri genitori … litigavamo per cose sciocche, io le voglio veramente bene. Ci siamo separati perché ha dovuto cambiare casa, ma non volevamo.”

Hermione “Allora ara la tua ragazza”

Ron “No, nulla di questo”

Hermione “Però ne eri innamorato”

Ron (arrossito) “Eravamo solo amici, e poi cosa c’entra questo!!”

Hermione “E’ solo un sogno senza senso!!”

Ron “Ogni volta che ho sognato Denise l’ ho sempre rivista… il sogno mi avvertiva che sarebbe venuta a darmi una brutta notizia riguardante Hogwarts!”

Harry “Può darsi che tu abbia ragione, ma aspettiamo, potrebbe anche essere frutto della tua immaginazione…”

Ron “Ok, farò come dici tu, ma fidatevi non è un semplice sogno, è un avvertimento!”

Hermione “Ti crediamo, ma non possiamo fare nulla se non sappiamo quale è il problema”

Ron “Infondo avete ragione”

Harry “Quando si farà viva indagheremo, e se nascerà qualche problema lo affronteremo insieme, potrai contare su di noi!”

Ron “Grazie, ragazzi!!”

Successivamente parlarono di tante altre cose finché non arrivarono ad Hogwarts e…

 

PER SAPERE IL CONTINUO DELLA STORIA DOVRETE ASPETTARE IL PROSSIMO CAPITOLO…

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Capitolo 3
*** Un mistero ***


Un mistero

Un mistero

 

Arrivati ad Hogwarts Harry si sentì sollevato, un gran senso di felicità gli attraversò il cuore… FINALMENTE ERA AD HOGWARTS!!

Oramai avrebbe potuto stare tranquillo almeno per un po’ senza gli zii…

Aveva creduto a Ron, ma non volle pensarci, si augurava soltanto che non accadessero cose spiacevoli ad Hogwarts.

Infondo Ron tendeva sempre ad esagerare… se avesse soltanto fatto un sogno e avesse frainteso tutto?! Non poteva preoccuparsi di un problema prima ancora che fosse nato…

Ron, intanto non volle pensarci, quindi vagò con la mente ma in realtà non servì a nulla perché non aveva ancora visto Denise e questo lo preoccupava ancora di più…

Quella sera si divertirono tutti eccetto Ron…

Il banchetto fu squisito, le leccornie erano fantastiche.

Silente e gli altri professori sembravano tranquillissimi, Hagrid fu felicissimo di rivedere i suoi tre PREDILETTI.

I nuovi allievi furono svistati nelle apposite case.

Draco, Tiger e Goyle furono come sempre odiosi ma Draco fu anche terribilmente sexy.

I giorni seguenti passarono bene e non vi era ancora ombra di Denise.

Ron dovette arrendersi e ammettere che aveva fatto soltanto uno stupido sogno privo di senso, Harry ed Hermione avevano ragione…

“A volte la fantasia gioca brutti scherzi…” se lo ripeteva sempre, ma non poteva credere di aver sognato Denise e di non averla vista.

Il campionato di Quiddich ormai era alle porte e gli studenti erano emozionati.

La prima partita era: GRIFONDORO vs SERPEVERDE.

Purtroppo per i grifondoro non andò molto bene perché Harry si ammalò, la partita non fu rimandata perché i serpeverde non vollero così Harry perse al tavolino.

Quando il poveretto guarì si sentì enormemente in colpa ed ebbe anche un grandioso dialogo con Malfoy.

Draco “Febbre Potter? Intanto abbiamo vinto, su dì la verità avevi paura di batterti contro di noi!”

Harry “La tua è stata solo fortuna, una vittoria a tavolino non serve a nulla… te la farò pagare!!

Draco “Sei un perdente Potter, tutte scuse!!

Harry “Non ti risponderò più, non mi abbasserò al tuo livello” detto questo starnutì e stava per andare via quando…

Draco “Su, su vai dalla mamma Potter. Hai solo paura, sei un fifone. Vai a letto, è la cosa migliore che tu possa fare, evita un’ altra umiliazione, vai a guarire Potter

Harry “Sei morto Malfoy!”

Harry stava per buttarsi addosso a lui, voleva picchiarlo veramente, ma in quel preciso momento entrò nel corridoio Piton, che ordinò a tutti e due di andare nelle proprie camere.

Fortunatamente entrò appena in tempo, altri dieci secondi e avrebbe sorpreso Harry a picchiare il suo allievo preferito, come minimo avrebbe tolto cinquanta punti a grifondoro.

Intanto il tempo passava; un giorno mentre si svolgeva la lezione di Piton Ron fu chiamato immediatamente da Silente.

Il ragazzo si preoccupò molto “Cosa gli avrebbe detto Silente? Perché lo aveva chiamato? Aveva forse fatto qualcosa di stupido?” pensò di tutto in quei pochi secondi che servivano per arrivare alla stanza del preside.

Una volta entrato vide Albus che disse: “Accomodati ragazzo, ti aspettavo. Scusa se ti ho fatto chiamare nel mezzo delle lezioni, ma non volevo che i tuoi amici fossero stati con te quando ti avrei chiamato. So che molto probabilmente ti faranno delle domande, ma se ti avessi chiamato in un altro momento sarebbero sicuramente venuti con te.”

Ron “Non si preoccupi, anzi mi ha salvato da un incredibile lezione con Piton”

Silente “Immagino, ma dovresti interessarti di più alle sue lezioni”

Ron “Si, lo so.”

Silente “Se ti ho chiamato c’ è sicuramente un perché, ho una sorpresa per te”

Il preside uscì dalla stanza dicendo “Vi lascio soli” e fece entrare una ragazza dai capelli castani.

Aveva il caschetto, un visino dolce e indossava un abito molto allegro e leggero…

La ragazza era Denise…

Ron “Ti aspettavo!”

Denise “Sono felice che tu abbia capito chi sono, ma Silente non  ti aveva ancora detto che sarei venuta come hai fatto a…?!”

Ron “Ogni volta che ti vedo, ti sogno il giorno prima ricordi?!

Denise “Si, ricordo!”

Ron “I miei amici mi avevano convinto che il sogno non aveva alcun significato perché non ti ho visto per tutto questo tempo… ti aspettavo prima”

Denise “Lo so, sarei dovuta venire prima da te, ma ho voluto che ti abituassi prima al nuovo anno”

Ron “Ad un tratto capisco tutto il sogno… la stanza di Silente, i due ragazzi… manca solo il dialogo”

Denise “La parte più importante ma anche più difficile”

Ron “Allora non sei qui per una semplice visita?”

Denise “Sono venuta qui per restarci, non c’ è nessun problema, ho anche delle belle notizie, ma devi accomodarti”

I due si sedettero dopo essersi abbracciati.

Ron “Su dimmi”

Denise “Silente è una specie di zio. Sai che sono stata adottata vero?!

Ron annuì con la testa.

Denise “I miei genitori adottivi mi hanno dato a Silente, loro sono dei maghi. Vennero ad Hogwarts quando erano piccolini… mi hanno sempre trattato come una vera figlia. Cambiammo casa perché la mia baby-sitter in un certo senso aveva altri scopi, voleva rubarmi ma non so il perché…  andammo via per il mio bene. Pochi mesi fa sono morti entrambi in un incidente o almeno così mi ha detto Silente, ma io non ci credo. So che hanno perso la vita per uno scopo migliore, forse proprio per colpa mia. Prima di morire andarono da Silente e chiesero di prendersi cura di me. Lui accettò. Da quel giorno ho vissuto con lui. Quando avevo undici anni ricevetti la lettera per Hogwarts ma non ci andai per motivi personali. Studiai a casa, il capello mi assegnò a grifondoro e affrontai la vita magica da sola. Poco fa ho saputo di avere un problema, un grosso problema. Così ho chiesto a Silente di farmi venire ad Hogwarts e lui ha accettato”

Ron “E’ fantastico. Sarai nella scuola, casa e nel mio stesso anno!! Potremmo stare di nuovo insieme, per sempre!!

Denise “E’ vero!! Seguo anche i tuoi stessi corsi, sarà una cosa fantastica…”

Ron “Ti presenterò anche i miei amici!!

Denise “Però…”

Ron “Però?!

Denise “Però devo dirti ancora un’ ultima cosa… il problema che ho scoperto di avere è una cosa piuttosto grave… in poche parole ho un problema al cuore… non mi resta molto da vivere, è per questo che sono voluta venire ad Hogwarts, e stare vicino a te, vicino alle persone che amo”

Ron “Quanto ti resta?”

Denise “Non mi va di dirlo, non è molto, ma io l’ ho accettato. Faccio finta che non ci sia nessun problema, per me va bene così.

Ron abbracciò Denise e poi disse “Sarò sempre accanto a te!”

Denise “Ok, su dimmi hai fatto colpo su qualcuna??

Ron “Veramente…”

Denise “Dai, scherzavo… su, portami a conoscere i tuoi amici!!

I due andarono da Harry e Hermione.

Spiegarono loro perché era stato chiamato da Silente, ma non dissero nulla del cuore di Denise, perché nessuno poteva sapere la verità.

Hermione si insospettì molto ed Harry si scusò con Ron per non avergli creduto.

Intanto in un luogo buio e tetro due persone tramavano un piano malvagio…

L’ unica cosa che si sentiva erano delle voci…

“Harry Potter morirà”

E con lui anche tutti gli altri…”

IL CAPITOLO E’ TERMINATO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO!!

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cele91@katamail.com

 

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Capitolo 4
*** Il piano ***


IL PIANO

IL PIANO

Ciao a tutti!! Vi sono mancata (n.b. tutti: no!)

Ok, non fa niente, almeno ci ho provato (;___;)

Vi avverto che questo non è un vero e proprio capitolo, ma solo una piccola spiegazione del capitolo precedente.

BUONA LETTURA!!

 

Le persone che tramavano quel piano malvagio erano Sarah e Voldemort  risorto per l ennesima volta (lo so,lo so,Voldemort è risorto fin troppe volte e voi vi state chiedendo questo cristiano (se così si può chiamare) quante volte vuole risorgere!?!?!?! Comunque è di nuovo risorto il resto lo sapete no? Lui odia Harry Potter,lo odierà per tutta la vita, …bla bla bla...)

Stavamo dicendo, allora Sarah era molto amica di Tom Ridde da quando erano piccoli, a lezione lo difendeva sempre ad ogni sgridata presa dal prof. e lui faceva lo stesso, non litigavano mai, e tutti e due da piccoli sognavano di diventare assassini e di poter uccidere la gente.

Quando diventarono grandi si persero di vista, ma lei fu anche una mangiamorte e adesso era tornata facendo risorgere Voldemort per distruggere colei che odiava, la tanto amata Denise.

Insieme avevano deciso di uccidere Harry Potter e Denise.

Il loro piano era intrufolarsi nel corpo di Denise prendere l’ anello uccidere quei guastafeste di Ron ed Hermione e alla fine prendere HP.

Sarah era stata la baby- sitter di Denise, ma il suo unico scopo era quello di rapire la ragazza poiché tutti dicevano che la giovane possedeva qualcosa che nessuno aveva.

Quando i suoi genitori scoprirono i suoi veri piani, la trasformarono in una babbana per più di sette anni e adesso lei si voleva vendicare con l’ aiuto di Voldemort.

Il capitolo è terminato, ma vi avevo avvertito che sarebbe stato molto breve perché era solo una spiegazione…

Se avete qualche consiglio oppure se volete rispondere a questa domanda:

secondo voi nascerà l amore tra Tom e Sarah?

E cosa succederà a Denise e i suoi amici?

rispondete a  cele91@katamail.com oppure scrivete questo nella recensione.

 

 

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Capitolo 5
*** Vacanze Natalizie ***


VACANZE NATALIZIE

VACANZE NATALIZIE

Ciao a tutti!!

Sono ritornata con un nuovo capitolo. Spero che almeno questo vi piaccia…

L’ ho scritto vedendo la tv alle 23.38 quindi possiamo dare la colpa alla televisione e all’ ora…

Spero vi piaccia…

p.s. Per la nascita di Denise mi sono ispirata al mio compleanno.

LEGGETE E COMMENTATE!!

 

 

I giorni passavano, ormai le vacanze natalizie si avvicinavano

L’ unica cosa triste era che Harry sarebbe dovuto rimanere ad Hogwarts tutto solo o almeno così pensava.

Ron sarebbe andato dai genitori, lo volevano in famiglia perché Charlie sarebbe tornato per le vacanze.

Hermione passava le vacanze con la cugina, l’ avrebbe portata in Europa ed Herm non poteva rifiutare un’ occasione così speciale.

Malfoy, Tiger e Goyle sarebbero andati dai genitori…

Insomma molti ragazzi quell’ anno non sarebbero rimasti ad Hogwarts.

Arrivò anche il giorno di salutare i suoi amici:

Ron “Scusa Harry, ma Charlie quest’ ultimo periodo ha avuto a disposizione molte vacanze così ne approfittiamo… vorrei non andarci, ma sono stato quasi costretto, mi spiace tantissimo!! Anche perché oltre a lasciarti solo, lascio anche Denise, poverina dovrà festeggiare il compleanno da sola!!

Harry “Denise rimane qui?”

Ron “Certo, dove pensavi che andasse? I suoi genitori sono morti. Il suo tutore è Silente, e di conseguenza resterà qui. Beh potrebbe farti compagnia se non ti da fastidio”

Harry “Certo che non mi da fastidio, sai che mi è molto simpatica. Ormai fa parte del nostro gruppo e poi i tuoi amici sono i miei soprattutto se tieni a loro veramente. Non vorrei fare l’ impiccione ma vorrei sapere se ti piace… non che a me piaccia ma credo che vi piacciate a vicenda e potrei aiutarti”

In quello stesso momento nella stanza entrò Hermione che disse “Ovvio che le piace, si vede lontano un miglio. Ma come credi di poterlo aiutare non sei di certo un esperto. Sei sicuro che Denise ricambi, a me sembra solo che gli voglia un gran bene e che sia così innocente da inviargli segnali che per altre persone significherebbero TI AMO ma che per lei significano semplicemente LA NOSTRA AMICIZIA E’ IMPORTANTE”

Harry “Ma cosa ti prende Hermione?”

Hermione “Nulla, sto soltanto dicendo la verità. Inoltre Harry, credimi sarà anche simpaticissima e una nostra amica ma per me non farà mai parte del nostro gruppo. Ops dimenticavo di chiederti se faccio parte anche io del gruppo oppure devo aspettare il mio turno”

Detto questo Hermione se ne andò ma prima “Ci vediamo dopo le vacanze, fate i miei più cari auguri a Denise”

Quando se ne andò Harry e Ron si scambiarono sguardi d’ intesa.

Ron “Ma cosa le è preso?!

Harry “E’ infastidita dal fatto che abbia detto che entrerà nel nostro gruppo… forse anche un po’ gelosa perché è la tipica ragazza perfetta… comunque non crederle, secondo me le piaci”

Ron “Si, ma non mi va di parlarne”

Harry “A proposito quando è nata Denise?”

Ron “A natale”

Harry “Le farò sicuramente gli auguri!”

Ron “Ok, ti saluto, devo andare!”

Harry “Ciao, divertiti”

Ron “Lo farò, per quanto possa essere divertente”

*

Natale arrivò prima di quanto potesse sembrare.

Harry quel giorno si recò da Denise per farle gli auguri.

La trovò in sala comune che mangiava. Aveva gli occhi molto tristi, si sedette vicino a lei.

Denise “Ciao, Harry come va?”

Harry “Bene, e a te?”

Denise “Abbastanza bene”

Harry “Sicura?!

Denise “Certo sono solo un po’ triste”

Harry “Non dovresti esserlo perché oggi è il tuo compleanno. Tanti auguri Denise e buon natale, te lo meriti!!

Denise “Grazie Harry, buon natale anche a te”

Per l’ occasione Harry le aveva comperato un piccolo regalo.

Era un diario segreto, all’ interno c’ era una foto che avevano scattato pochi mesi prima.

Raffigurava Ron, Denise ed Harry insieme; come al solito Hermione non c’ era, molto probabilmente Denise le doveva stare veramente antipatica.

La ragazza lo ringraziò, i due mangiarono insieme dopodichè le arrivarono delle lettere con dei pacchetti.

Aprì la prima; era dalla famiglia Weasley, poi aprì quella di Silente.

Tutte e due le lettere le facevano gli auguri di compleanno e di natale.

I regali erano molto semplici.

Dai weasley ebbe un cesto pieno di leccornie, da Ron una collanina molto carina, da Ginny una maglietta graziosa e da Silente un regalo molto strano.

Era una lettera che le avevano scritto i suoi genitori adottivi.

Parlava di come le volevano bene e di quanto avessero tenuto per lei.

Anche Harry ricevette dei regali, ma non furono molto importanti.

Harry “Adesso mi spieghi perché sei tanto triste?”

Denise “Certo. È per i miei genitori… lo so che non erano i miei veri genitori, ma gli volevo un gran bene. La loro morte non mi ha aiutato affato. Non fraintendermi io voglio bene a Silente, si è occupato di me come se fossi realmente sua nipote… ma le uniche persone a cui tenevo erano… quello che mi fa più male è il fatto che siano morti a causa mia e che Albus non mi vuole dire nulla, dice che è stato un semplice incidente”

Harry “Non potrebbe essere la verità?!

Denise “Certo che no, non so perché ma spesso parlavano della mia vita e del fatto che fosse in pericolo… è ovvio per salvarmi hanno sacrificato le loro vite… Mi ripeto sempre che è colpa mia!!”

Harry “So cosa significa”

Denise “Scusami”

Harry “Non ti preoccupare”

Denise “Oltre a sentirmi terribilmente in colpa, mi mancano e poi vorrei tanto sapere chi sono i miei veri genitori, ma…”

Harry “Lo scoprirai quando sarà il momento”

Denise “Lo spero, più il tempo passa più ricordo cose. So che avevo un fratello della mia età e che mio padre era un mago molto potente. Ricordo anche i visi ma…”

Harry “Non preoccuparti, ora la tua famiglia è Silente e poi hai sempre gli amici”

Denise “Non credo che siano stati molto contenti di conoscermi. Hermione mi odia”

Harry “Non è vero, crede solo che ti preferiamo a lei perché tu ci sei stata simpatica subito mentre per lei c’ è voluto un po’. Ron ti vuole davvero bene, e anche io te ne voglio. Sei risultata simpatica a molti”

Denise “Se lo dici tu… sai Ron per me è molto importante”

Harry “Davvero?! Ti piace?”

Denise “Non è questo, è molto di più. È come se la nostra vita fosse legata in un modo o nell’ altro. Due persone che si piacciono e stanno insieme prima o poi si lasciano mentre io non so…”

Harry “Ma a te piace Ron?”

Denise “Non lo so… In realtà sono molto confusa in questo momento, ti chiedo solo una cosa, mantieni il nostro dialogo segreto, per favore!!

Harry “Lo farò”

Passarono tutta la giornata insieme a chiacchierare… infondo erano rimasti in pochi quel giorno…

Quando Ron ed Hermione tornarono i tre amici fecero di nuovo la pace anche se ad Hermione non andava molto giù che Denise fosse sempre con loro.

Intanto Sarah e Voldemort decisero di passare all’attacco… in quel luogo oscuro si era finalmente deciso il piano… avrebbero agito il giorno seguente…

 

IL CAPITOLO E’ TERMINATO, SPERO VI SIA PIACIUTO.

PER DOMANDE CONTATTATE:

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Capitolo 6
*** All' attacco ***


ALL’ ATTACCO

ALL’ ATTACCO

 

ECCOMI DI NUOVO QUI…

QUESTO CAPITOLO E’ STATO SFORNATO ALLE 24:57.

OK POSSIAMO DARE LA COLPA ALL’ ORA.

VA BEH PER QUESTA VOLTA POSSO DARE LA COLPA A ME STESSA, IN FONDO SE VOGLIO FARE LA SCRITTRICE DEVO ADDOSSARMI LA COLPA DI TUTTO ANCHE NON VOLENTE.

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA E SE NON VI PIACE VI PREGO FATEVELO PIACERE (;____;).

LEGGETE E COMMENTATE…

PIU’ SCRIVO E PIU’ MI SEMBRA DI DIVENTARE PATETICA. MA IO NON SONO PATETICA VERO?! (N.B. TUTTI: CERTO, COME NO!!) (N.B. AUTRICE: MA VOI MI STATE PRENDENDO IN GIRO!) (N.B. TUTTI: INFATTI, PATETICA) (N.B. AUTRICE ;___;)

BUONA LETTURA!!

 

Le feste di natale ormai erano passate ma Hermione continuava a tenere il muso a Denise.

Era molto strano, aveva perdonato Ron ed Harry ma non era riuscita ad accettare la ragazza.

Un giorno mentre andavano a pranzare tutti in sala comune Hermione arrivò tardi e l’ unico posto libero era quello vicino a Denise così si rifiutò di mangiare, ma Harry si spostò per farla sedere accanto a lui.

Nel pomeriggio, mentre tutti i ragazzi studiavano e il silenzio incombeva Denise decise di andare vicino Hermione e di parlarle.

Denise “Posso accomodarmi accanto a te?”

Hermione “Certo è libero. Non vedi?! Sei forse miope?! In tal caso ti consiglierei di andare a visita, portare gli occhiali non è segno di debolezza… ma hai ragione così non saresti più perfetta”

Denise “Ho cercato di conquistare la tua amicizia, ma non ci sono riuscita, mi hai odiato da quando sono venuta, ma non ti biasimo. Credi che io ti abbia rubato gli amici, ma non è così. Conoscevo Ron prima di te ed è normale che gli sia simpatica, non so quello che pensa di me, ma siamo legati molto. Sono semplicemente simpatica ad Harry e non potrei mai prendere il tuo posto. Non sono mai stata molto amata. L’ unica persona che ho è Ron. Silente è solo il mio tutore. Non ho mai conosciuto i miei veri genitori e quelli adottivi mi hanno lasciato da poco. Non voglio che tu provi compassione ma è la verità. Avrei tanto voluto essere tua amica ma non me lo hai permesso, io ho cercato di fare il possibile. Non sono perfetta, ho un mare di difetti. Non prenderò mai il tuo posto, sei troppo importante per loro anche se non lo ammetteranno mai. Non fare prevalere il tuo lato poco simpatico altrimenti risulterai antipatica e io so che non è così. Non sono miope, volevo solo chiederti se potevo starti vicino visto che oggi non ti sei voluta sedere accanto a me. Non mi aspetto di diventare la tua migliore amica tanto meno di essere accettata da te, ma non incolpare Ron.”

Hermione “Non incolpo Ron e non ce l’ ho neanche con te, non so cosa mi sia preso, ma non sei il tipo di ragazza che vorrei con amica. Credimi vorrei accettarti, ma non ci riesco, mi dispiace. Stai prendendo il mio posto e presto ce ne accorgeremo insieme”

Denise “Ti sbagli, credimi”

Denise stava per andare via quando Hermione disse “Io so cosa pensa di te”

Denise “Cosa?!

Hermione “Hai detto che non sai quello che pensa di te, ma io lo so. Gli piaci veramente tanto, non deluderlo infondo sia io che te sappiamo quello che provi”

Denise “Ti ringrazio, ma non credo di piacergli”

Hermione “Io credo di si

Denise “Siamo soltanto amici. Il nostro legame è più forte di quello che ci potrebbe essere tra due persone che si piacciono. E poi non so neanche se lui mi piaccia quindi…”

Hermione “Se lo dici tu…”

Le due ragazze si salutarono.

Erano contente, Denise era riuscita a dirle tutto, Hermione si era dimostrata in un certo senso disponibile e amica… insomma avevano fatto il loro dovere.

*

Il tempo passava e Sarah aveva cambiato i piani.

Voldemort le aveva consigliato di partire all’ attacco quando ci sarebbe stata la luna piena poiché l’ incantesimo sarebbe funzionato meglio e lei fece così.

Quando arrivò il giorno tanto aspettato Voldemort rimase nel suo nascondiglio mentre Sarah partì all’ attacco.

Per l’ occasione si trasformò in un gatto, per non dare nell’ occhio.

Decise di entrare nel corpo di Denise grazie un incantesimo.

Il gatto si intrufolò nel dormitorio una sera tardi.

Arrivata ad Hogwarts dovette aspettare un po’ poiché i quattro amici erano a chiacchierare in sala comune

Denise “Allora… si è fatto tardi… andiamo a dormire?”

Ron “Magari… devo completare i compiti a meno che Hermione non decida di farmeli”

Hermione “Scordatelo, Ron”

Ron “Ti prego, ti prego, ti prego!!

Harry “Ora ho finito anche io!!

Denise “Manchi solo tu Ron. Sbrigati, è inutile che chiedi ad Hermione!!”

Hermione “Ben detto Denise”!

Ron “Vi preferivo prima, ora alleate siete diaboliche!”

Hermione “Non siamo alleate”

Harry “Nemmeno diaboliche”

Denise “E poi non siamo amiche”

Ron “E che siete?”

Hermione “Due compagne di classe che si detestano ma che non lo fanno vedere”

Harry “Ah!!

Hermione e Denise si scambiarono un sorriso.

Ron intanto cercava di completare il suo incantesimo…

 Il tempo passava e si fece così tardi che per disperazione Harry decise di aiutarlo.

Infine si salutarono tutti.

Sarah entrò sgattaiolando nella camera di Denise che era la stessa di Hermione…

Non le fu difficile pronunciare l’ incantesimo… le bastò tornare alle sue sembianze, aspettare che tutti dormissero, prendere la sua bacchetta, agitarla e dire “LUPUM”.

Il gioco era fatto… ormai era nel corpo di Denise.

Non poteva crederci, era stato troppo facile, allora Denise non aveva tutti quei poteri che dicevano…

All’ improvviso però sentì la grande forza della ragazza…

Era stato facile trovare il suo dormitorio e la sua stanza perché l’ aveva sempre spiata…

Ora avrebbe soltanto dovuto uccidere Ron e insieme a lui Hermione…

Ci sarebbe dovuta riuscire, ma per fare tutto ciò doveva comportarsi bene per almeno due giorni e poi…

 

CAPITOLO FINITO.

SPERO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO.

TANTI SALUTI.

COMMENTATE.

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Capitolo 7
*** Sospetti ***


Sospetti

Sospetti

 

 

Ciao a tutti, ho seguito il vostro consiglio.

D’ ora in poi avrò più autostima in me stessa per due motivi

1 non bisogna far capire agli altri di non avere autostima, altrimenti le mie storie piaceranno per pietà.

2 non bisogna partire già con il presupposto di non farcela, se si parte così è meglio non scrivere proprio.

Inoltre per quanto riguarda gli intermezzi cercherò di scrivere solo le cose importanti, non dirò nulla di inutile (se ci riesco).

ALLORA…

Spero che questo capitolo possa essere apprezzato, io ce la metterò tutta.

In caso contrario ci ho comunque provato ed è questo che trasforma un piccola scrittrice in una grande scrittrice, l’ accettare le critiche e migliorare in base a quello che chiedono i lettori.

Grazie per le recenzioni precedenti.

Sono felice che la mia storia in un modo o nell’ altro vi sia piaciuta.

Per quanto riguarda questo capitolo, se non vi piacerà la colpa sarà solo ed esclusivamente mia e al mio modo di scrivere.

Sono consapevole che il lessico non sia molto ampio, ma cercherò di fare il possibile.

Vi auguro una buona lettura…

 

Ormai Sarah era nel corpo di Denise… le sembrava tutto così bello, ma non voleva fantasticare troppo, il piano non era del tutto finito, per essere totalmente forti (anche Voldemort) doveva impadronirsi di Harry, inoltre avrebbe dovuto recitare la parte della ragazza, quale amica di Ron, per non dare nell’ occhio.

Successivamente avrebbe anche dovuto fare fuori gli altri due amici, poi prendere di nuovo le sembianze di Sarah e adoperare i corpi per essere nuovamente forti e invincibili…

“Questa volta ce l’ avrebbero fatta!!” se lo sentivano… nulla poteva andare storto.

La mattina seguente Denise si svegliò presto, si vestì e scese giù con Hermione.

Lì incontrarono Ron ed Harry.

Quest’ ultimo aveva tenuto il posto a Denise (Sarah).

Harry “Ciao Denise, ti ho lasciato il posto”

Sarah “Grazie, sei molto gentile”

Harry “Dopo devo dirti una cosa”

Sarah si preoccupò.

Cosa avrebbe voluto dirgli, non aveva mica capito tutto?! Nono poteva permettersi che questo accadesse perché non avrebbe neanche potuto farlo fuori visto che Voldemort lo voleva ancora vivo, e poi se avesse capito tutto il suo piano non sarebbe stato più efficace.

Ron “Buon giorno”

Hermione “Buon giorno… cos’ hai Denise?”

Sarah “Nulla, cosa dovrei avere?” disse impaurita

Harry “Non so diccelo tu… hai l’ aria stanca”

Sarah “Ieri non ho dormito molto… sarà per questo”

Sarah guardava spesso il tavolo dei serpeverde, c’ era un ragazzo che la colpiva maggiormente.

La sua pelle era di un bianco cadaverico, gli occhi di ghiaccio e i capelli platino.

Sentiva da lontano la sua forza e la sua malvagità… sapeva che crescendo sarebbe diventato ancora più forte…

Hermione “Fissi Malfoy…”

“Malfoy?!” chiese la donna perplessa

Hermione “Si, è lui che fissi. Non ti avrà mica fatto qualcosa…”

Sarah “No, no… cosa pensi. Non credo che mi farebbe una cosa del genere. Infondo io e lui non ci conosciamo affatto. Stavo soltanto pensando che stranamente lui non mi ha mai preso in giro”

Ron “Beh quest’ anno non ha preso in giro nessuno”

Harry “Non è che starà tramando qualcosa?!

Hermione “Non credo, penso che si sia stufato e poi non ha avuto l’ opportunità di prendersi gioco di noi”

Ron “Oppure si sarà accorto che è meglio non prenderci in giro”

Harry “Non credo proprio”

Ron “Lo so, lo so… lui è e sarà sempre un Malfoy e un serpeverde

Harry “Non è per questo”

Ron “Allora per cosa?!

Harry “Si sta avvicinando a noi”

In quel momento Draco avanzava verso loro finché non arrivò dove erano seduti i quattro amici.

Draco “Allora che avete da fissare? Avete ceduto al mio fascino irresistibile? Che c’ è Denise, hai finalmente capito che le persone che frequenti sono dei perdenti e che è meglio stare dalla mia parte?”

Sarah avrebbe voluto rispondere con un bel si, ma doveva rispettare le scelte di Denise, doveva fingere… altrimenti nulla sarebbe servito.

Sarah “No, scordatelo. So riconoscere un amico e tu non sei uno di quelli. Anche le nostre case sono differenti. Ammettilo, vorresti che io scegliessi te e non sai affrontare questa sconfitta ed è per questo che quest’ anno non hai voluto infastidire Harry, Ron ed Hermione”

Draco “Tu fantastichi troppo”

Sarah “Malfoy, smettila. Sei ridicolo. Vorresti che io fossi dalla tua parte perché credi che insieme potremmo fare grandi cose… ma ti illudi, ora che sai le mie intenzioni puoi anche prendermi in giro”

Draco “So quanto sei potente, tu stessa non lo vuoi capire. Credo che se fossi capitata a serpeverde e se avessi scelto me come amico, saresti sicuramente diventata una grande, come dico sempre a Potter. Non preoccuparti vi ho sempre di mira ma non ti prenderò in giro… non si sa mai, potresti cambiare idea.”

Detto questo se ne andò e con se portò anche Tiger e Goyle.

Sarah era stupita di quello che aveva detto, ma erano le cose che pensava Denise.

Eppure era certa che la ragazza provasse qualcosa per Malfoy… ogni volta che le si avvicinava il cuore batteva più forte.

Sapeva che però quello che provava era fermato dal carattere del ragazzo… la povera e docile Denise non avrebbe mai amato un serpeverde amaro e odioso.

I quattro amici si salutarono.

Nel pomeriggio Harry e Denise parlarono.

Harry “Avevo una cosa da dirti”

Sarah “Che cosa?”

Harry “Beh. Ricordi il sogno che ha fatto Ron, te lo aveva raccontato. Ieri ho fatto un sogno. Era voldemort in un nuovo nascondiglio e c’ era anche una donna. Parlavano di te e me. Dicevano che ci avrebbero rapito e che avrebbero ucciso Ron ed Hermione. Poi la mia cicatrice ha bruciato. Ed è avvenuto anche questa mattina e anche ora. Credo che qualcuno ci stia spiando, e sia ad Hogwarts. Il mio sogno è realtà. Forse i tuoi genitori ti volevano proteggere proprio per questo. Forse quello che dicono tutti è vero, tu sei più potente”

Sarah “Oh no!”

Harry “Che cosa?”

Sarah “Nulla, dicevo solo che forse hai ragione. Dobbiamo scoprire chi è che ci spia”

Harry “Credo che abbia preso altre sembianze”

Sarah “Perché ne parli con me”

Harry “Parlarne con Ron o Hermione sarebbe pericoloso, metterei le loro vite in pericolo. Mentre se ne parlo a te, potremmo escogitare insieme un piano”

Harry presto avrebbe capito tutto.

Doveva agire presto, quando Sarah avrebbe salutato il ragazzo, la cicatrice non gli avrebbe più fatto male e il piano sarebbe fallito, aveva deciso quella notte avrebbe fatto fuori Ron.

Il giorno dopo sarebbe tornata per prendere Harry e Hermione sarebbe morta insieme agli altri.

Quella sera andarono tutti in dormitorio alla stessa ora.

Denise sgattaiolò via dalla stanza con la scusa di aver dimenticato un quaderno in sala comune.

Andò nella stanza di Ron, vide che dormiva, si avvicinò silenziosamente, prese la bacchetta e disse “MORS!”

Il ragazzo iniziò a sanguinare.

La ragazza, come se avesse due personalità disse “Ron non sono stata io, ti voglio troppo bene per farlo, chiama subito aiuto. Avverti ad Harry che i suoi presentimenti sono giusti e che il vero pericolo è Voldemort. Fallo scappare, arriverà presto il signore oscuro. Siete tutti in pericolo. Ti prego non morire, tu sei tutta la mia vita. Si sono impadroniti del mio corpo” e scomparì.

Ron non capiva nulla, stava morendo, doveva chiedere aiuto ma aveva sentito dalla sua amica che erano tutti in pericolo, che Voldemort era tornato e che ad ucciderlo era stato un’ altro.

Non dubitò di quello che aveva detto, infondo lui conosceva il suo cuore meglio di chiunque altro.

Chiamò aiuto e prima di svenire disse tutto ad Harry, il quale si preoccupò maggiormente.

Fu portato in infermeria.

Il giovane era andato in coma…

Hermione e gli altri erano preoccupati, Ron, il loro Ron, non poteva morire.

I genitori furono avvertiti e la tensione arrivò al massimo.

 

 

(Nd autrice: Che bello!! Per la prima volta sono riuscita a scrivere senza intermezzi) (Nd tutti: non ti gasagonfiare! Non è detto che sia migliore!)  (Nd autrice: Prrrr, guarda che lo so.Cmq per ora è quello che posso fare però mi impegnerò perché possa essere accettabile.) (Nd tutti: guarda che siamo noi che la rendiamo migliore) (Nd autrice: Ecco,bravi mi avete condannato.) (Nd tutti: ma questo è il nostro compito) (Nd autrice: beh allora continuate a svolgere il vostro dovere ;__;) (Nd Ron: ciao ragazze. Come va?) (Nd autrice: O.o Ron?!) (Nd Ron: si) (Nd autrice: amore mio!!)

L’ autrice si butta addosso a Ron

(Nd tutti: poverino)

(Nd autrice: Il mio sogno si è realizzato)

(Nd Ron: aiuto soffoco)

VI SALUTO, MA DEVO ANDARE DAL MIO RON

IL CAPITOLO TERMINA QUI.

SPERO VI SIA PIACIUTO.

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Capitolo 8
*** Cosa è successo?!| ***


Cosa è successo

Cosa è successo?!

Eccomi, sono ritornata più pazza che mai!!

Personalmente questo capitolo non mi piace perché è troppo… non so…

Se avete letto l’ altro capitolo vi ricorderete che ho incontrato Ron.

Beh non lo vedo da un po’ di tempo e sono preoccupata non è che sapete che fine ha fatto?!

(Nd tutti: è scappato da te) (Nd autrice: come siete cattivi)

Forse è per questo che non riesco a scrivere bene il capitolo (Nd tutti: Non avevi detto che non avresti usato più scuse?)

(Nd autrice: si, ma la tentazione c’ è sempre. Cmq io dico la verità) (Nd tutti: tutte scuse)

RON CHE FINE HAI FATTO?

Credo che per trovarlo metterò dei volantini…

La mia musa ispiratrice mi serve!! Ovviamente mi riferisco a Ron!!

MI MANCHI!! COME FARO’ SENZA DI TE?!

Vi auguro comunque buona lettura!!

 

Quella sera Harry insieme ad Hermione andarono da Silente, per capire realmente quello che era accaduto.

Il preside doveva sapere sicuramente qualcosa…

Infondo perché occuparsi di Denise?! E perché tenerle nascosto la vera causa della morte dei suoi genitori?

Harry si ricordò del dialogo che aveva avuto con la ragazza, a natale.

Lei gli aveva detto che i suoi genitori la volevano proteggere…

Silente, doveva sapere per forza qualcosa.

Mentre camminavano Harry disse del discorso avuto a natale e poi le parlò del dialogo avuto quel pomeriggio

Hermione “E quando pensavi di dirmelo?”

Harry “Non volevo allarmarti inutilmente”

Hermione “Stupendo, magnifico”

Harry “ti prego, pensiamo a Ron. Sta morendo e se non facciamo qualcosa lo perderemo. Denise è in pericolo. Voldemort è ritornato, non siamo al sicuro e più tempo passa peggio è”

Hermione “Hai ragione, andiamo da Silente”

Si recarono nella stanza.

Il preside sedeva alla sua scrivania e guardava Funny.

Harry “Ci scusi, siamo venuti qui per delle spiegazioni, noi…”

Silente lo interruppe e disse “Denise non è crudele, ma qualcuno di oscuro è in suo possesso. Avevo il presentimento che presto sarebbe avvenuto qualcosa e avevo anche dei grandi sospetti ma non ho potuto fare nulla. Ora il problema è molto più grave perché se hanno rapito Denise presto verranno di nuovo e metteranno in pericolo anche le vite di voi studenti, Hogwarts non è più sicura. Se hanno rapito lei c’ è sicuramente una spiegazione. Solo io e Voldemort sappiamo… ma presto verrà tutto scoperto. Possiamo sperare solo che la situazione si aggiusti.

Le parole di Silente non avevano molto senso, ci sarebbero state tante domande da fare ma i due ragazzi sapevano che chiedere non sarebbe servito a nulla.

Hermione stava quasi per piangere, era molto preoccupata per Ron.

Hermione “Harry e Denise a natale hanno parlato. Lei si sentiva triste per i suoi genitori e gli ha confidato che parlavano spesso di lei e della sua salvezza. Crede che siano marti per colpa sua, per salvarla.

Silente “Per colpa sua?! No, questo mai. Lei non ha ordinato di essere voluta bene. Alexis e Michael le volevano bene come se fosse stata loro figlia. Non potevano avere bambini, si rassegnarono all’ idea, non potevano adottarne nessuno perché non avevano il denaro a sufficienza ed è per questo che mia nipote è venuta solo ora ad Hogwarts, non aveva soldi a sufficienza. Un giorno trovarono una piccola bimba nel parco. Aveva pochi mesi. Era impaurita; cercarono a lungo i suoi genitori ma non li trovarono. Fu un segno del destino e decisero di tenerla. Andò tutto bene. Ma…” Albus si fermò…

Harry “Ma…”

Silente “Ebbene che voi sappiate la verità”

Hermione “Erano maghi i suoi genitori?”

Silente “Grandi maghi, hanno frequentato Hogwarts… erano le più brave persone mai esistite e quando mi hanno raccontato la storia non ho potuto rifiutare di accogliere Denise nella mia vita se sarebbero morti.”

Hermione “Come sono morti?”

Silente “Non importa come e nemmeno il perché. Avevano una baby-sitter. Le sue intenzioni non erano giuste, volevano impadronirsi di Denise. La ragazza ha davvero qualcosa di speciale, ma non posso parlarvi di questo. Posso, però, dirvi che Sarah fu cacciata e trasformata in una babbana per sette anni dai genitori di Denise. Ora è tornata e con lei è risorto anche Voldemort. Erano molto amici. È stata lei che ha ucciso Alexis e Michael. Loro volevano solo proteggere la bambina, ma sono stati uccisi. Saranno ricordati per sempre quando questa faccenda finirà e la realtà salirà a galla.”

Hermione “E i suoi veri genitori?”

Silente “Solo io e Voldemort sappiamo chi sono, dirvelo danneggerebbe le cose.”

Harry “Io e Denise abbiamo parlato ma… forse non era lei… io…”

Silente “Sarah si è impadronita del suo corpo, dobbiamo fermarla, ci vuole una trappola. Ci hanno sempre spiato, ma ora sono occupati ad escogitare l’ attacco. Dobbiamo fingere di non sapere nulla, tu Harry dovrai essere perplesso quando la vedrai. Ricordarle che Ron non sta bene e…”

Harry “In pratica dovrei fare emergere Denise”

Silente “Si, a quel punto devi darle la bacchetta… lei saprà come dividersi da Sarah. Dopodichè insieme annienterete la baby-sitter.

Hermione “E poi Voldemort”

Silente “Per lui ci saranno grossi problemi”

Harry “Ce la faremo?!

Silente “Questo non lo so, ma tutto è possibile, tutto si risolve.”

Hermione “Come crede di sconfiggere colui che non deve essere nominato?”

Silente “Non lo so ancora, ma ci riusciremo”

Harry “E Ron?!

Silente “A volte l’ amore è più forte di qualunque medicina…” 

ANNUNCIO PER VOLDEMORT

(perché ci devi sempre essere quando un anno sta filando per il meglio?)

Gli studenti furono avvisati che dopo ogni lezione bisognava tornare solo al dormitorio a studiare, nella sala comune si poteva solo mangiare, e infine era severamente vietato uscire di nascosto.

Quella sera Virginia non riusciva a dormire poiché non si avevano notizie di Ron, quindi decise di andare a trovare il fratello in infermeria.

Ginny (piangendo) “Fratellino, sai oggi abbiamo parlato dei draghi, stiamo ripetendo, ogni tanto in classe scappa qualche lacrima anche ai prof. Piton è così impaurito e preoccupato che fa cascare sempre tutto. Quando interroga non si accorge nemmeno se la lezione è detta male. Non ci crederai mai ma un giorno ha quasi pianto, dovresti vedere la scena, ti prego riprenditi!!”

Intanto in un luogo tetro Sarah gioiva per il lavoro che aveva fatto e stava preparando un altro piano, quello finale.

Hogwarts la mattina dopo ore 10.00

Nella sala dove era ricoverato Ron:

Ron non respira, l’ apparecchio-incantesimo non subiva battiti, Silente con il cuore in mano poi all’ improvviso il cuore continua a battere.

La prof. Mc. Granit diede il permesso a Ginny di non andare a lezione.

Quel giorno sarebbe potuta stare insieme a suo fratello.

Così fece andò nella stanza del fratello e ci stette tutta la giornata e dopo aver pianto, pianto e pianto (si allagò la scuola) decise di andar via.

Mentre si preparava apparve Sarah che disse in tono sarcastico e maligno “Salve, tenera Ginny. Stai bene? Beh io si… sono riuscita a procurare paura e terrore… poveretta adesso come farai senza il tuo fratellino?! Non preoccuparti tanto non ti resta ancora molto perché morirai insieme ai tuoi amici. Ah dimenticavo!! Presto verrò a completare la mia opera e sarei felice se tu lo dicessi agli altri.

E sparì nel nulla  senza fare aprire bocca a Ginny o alla MC Grannit.

 

(Nd autrice: ;__; perché ho fatto scappare Ron? Forse perché nella mia storia sta per morire, allora si è offeso!!) (Nd tutti: credici non è per questo!) (Nd autrice:;__;) (Nd Ron: ciao tesoro) (Nd autrice: che fine avevi fatto?) (Nd Ron: ero andato a fare la musa ispiratrice per un’ altra storia) (Nd autrice: capisco) (Nd Ron: non preoccuparti sarò solo tuo finché mi pagherai… ovvio) (Nd autrice: che bello!!) (Nd tutti: e così tu saresti felice?) (Nd autrice: si, perché no?!) (Nd tutti: divertiti!)

Ciao, ciao…

Io e Ron andiamo a scrivere un nuovo capitolo…

 

PER IL CONTINUO ATTENDETE IL PROSSIMO CAPITOLO.

SPERO CHE IL CAPITOLO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO.

PER DOMANDE O PER INFORMAZIONI CONTATTATE: cele91@katamail.com

 

 

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Capitolo 9
*** Verità e realtà ***


Verità e realtà

Verità e realtà

 

Ciao, ciao.

Il capitolo l’ ho scritto insieme a Ron… nonostante questo non credo sia molto interessante (NON MI STO COMPIACCENDO, DICO SOLO QUELLO CHE PENSO).

Ron però mi è stato molto d’ aiuto perché mentre scrivevo si è messo a guardare la tv quindi è stato un vero e proprio sostegno…

(ND tutti: se lo dici tu…)

Buona lettura…

W DRACO!! (il mio sexy)

W RON!! (il mio Ronnino)

W OLIVER!! (il mio paparino)

W CEDRIC!! (il mio fidanzato… anche se è morto)

W PITON!! (il mio zietto… Zio sevvy)

(Nd tutti: ma sono tutti tuoi?!)

(Nd scrittrice: si, ma se leggete bene troverete che Ron è tenero, Draco è sexy, Oliver è mio padre, Cedric il mio ragazzo e Piton mio zio)

(Nd tutti: ti piacerebbe…)

(Nd autrice: ;__; me piccola incompresa…)

BUONA LETTURA!!

 

La cosa che preoccupava Ginny maggiormente era il fatto di dover riferire quel messaggio agli amici.

Il preside quasi sicuramente non avrebbe detto nulla per non allarmare i compagni.

In realtà gli amici sapevano quello che sarebbe successo, ma il fatto che quella donna fosse arrivata ad Hogwarts e avesse detto quelle cose era importante…

Si torturò tutta la notte per capire se dire agli amici ciò che aveva visto e sentito.

Decise di dire tutto…

Il giorno seguente mentre era a lezione con Hagrid, il quale era alquanto preoccupato perché i professori erano stati avvisati del messaggio, mandò un piccolo biglietto che aveva preparato il giorno prima, che diceva:

HO BISOGNO DI PARLARTI, E’ URGENTE. OGGI DOPO LE LEZIONI CI VEDIAMO IN SALA COMUNE.

Il biglietto fu mandato ad Harry, Hermione e Draco.

Quando finirono le lezioni, pranzarono e rimasero (anche se non si poteva) in sala comune.

Draco “Cosa cavolo ci fate qui?”

Harry “Ci ha chiamato Ginny, non sei l’ unico che parla con lei… ha anche degli amici sai?!”

Ginny “Smettetela, siate seri almeno una volta. So del dialogo avuto con Denise quella mattina e non è certo quello che mi aspettavo da te. Non voglio che sii gentile solo con me, Draco. Tu, Harry, che diavolo ti è preso? Hai parlato solo a Denise del tuo sogno mentre avresti dovuto dirlo ad Hermione e Ron.”

Harry “Lo so, scusami.”

Hermione “Come mai ci hai chiamato?”

Ginny “Ditemi tutto quello che sapete su questa storia. So che siete andati a parlare con Silente. Ho da dirvi anche io una cosa ma prima voglio essere sicura che non lo diciate a nessuno e voglio anche capirci meglio. Cosa ti ha detto il preside?”

Harry “Veramente… c’ è Malfoy”

Ginny “Vi ho convocati tutti qui perché ho fiducia in voi. Draco… tu non faresti nulla che mi nuocerebbe vero? Tu sai quanto mi fido di te e quanto per me tu sia importante… e poi se dirai solo una parola ti troverai senza viveri… intendiamoci… ti voglio bene, ma credimi non mi limiterò solo a lasciarti… so i tuoi punti deboli e potrei anche…”

Draco rabbrividì all’ idea.

Draco “Ok, ho capito. Non preoccuparti. Non potrei mai fare nulla contro di te.”

Ginny “Si lo so. Ma il problema è che almeno per questa volta devi essere anche dalla parte di Harry ed Hermione”

Draco “Se per te è importante lo farò.”

Ginny “Ok…”

Hermione “Harry a natale parlò con Denise. Lei gli disse che gli mancavano i suoi genitori adottivi, Alexis e Michael e che secondo lei erano morti per salvarla perché dicevano sempre che la sua vita era in pericolo. Ebbene le sue teorie erano giuste. Sono morti per salvarla. Quando era piccola aveva una baby-sitter, Sarah. I suoi scopi erano ben diversi… voleva impadronirsi della bambina poiché si diceva, e oggi è confermato che la piccola avesse dei poteri superiori ai nostri. Quando scoprirono quello che aveva in mente, Alexis la trasformò in una babbana per sette anni. Ora è ritornata e ha ammazzato i genitori di Denise. Michael e Alexis erano due maghi molto buoni, avevano il presentimento che sarebbero morti così andarono da Silente e gli chiesero di tenere la ragazza, lui accettò. Solo il preside e il signore oscuro sanno chi sono realmente i suoi genitori… Prima che Ron andasse in coma Harry parlò con Denise, di un sogno che aveva fatto riguardante Voldemort e Sarah, allora Harry non sapeva chi fosse la donna e Denise in realtà non era lei. La baby-sitter ha adoperato un incantesimo ed è riuscita a trasferirsi nel corpo della nostra amica.

Harry “Abbiamo un piano, dividere le due persone ed eliminare Sarah”

Draco “E per colui che non deve essere nominato?!”

Harry “Sarà più complicato, Silente se ne occuperà.”

Hermione “Sarah ci ha sempre spiato, è possibile che anche in questo momento lo stia facendo”

Ginny “Sono già divise… intendo Sarah e Denise…”

Hermione “E tu che ne sai?”

Ginny “E’ questo il motivo per il quale vi ho chiamato… è venuta Sarah e ha detto che presto tornerà a …”

Harry “Capisco, beh quando verrà saremo tutti pronti…”

Ginny “Ma per quanto riguarda colui che non deve essere nominato…”

Hermione “Silente ha detto di non preoccuparci, presto si aggiusterà tutto…”

Harry “O almeno speriamo”

Draco “E Ron?!

Harry “Possiamo solo sperare che…”

Hermione “Non dire così… sappiamo tutti e due che presto tutto si aggiusterà”

Ginny “Deve aggiustarsi”

La piccola virginia scoppiò in lacrime, Draco l’ abbracciò e le disse “Non preoccuparti, tutto si risolverà… infondo noi ce l’ abbiamo sempre fatta insieme…”

Dopo aver discusso i ragazzi dovettero salutarsi poiché era proibito stare nella sala grande a quell’ ora… e avevano anche sentito dei passi.

Successivamente Ginny decise di andare da Silente, doveva parlargli a tutti i costi…

Quando entrò…

 

(Nd autrice: Che bello!! Finalmente ho iniziato a leggere il signore degli anelli) (Nd tutti: e questo che c’ entra…) (Nd autrice: beh, non so. Ma ci tenevo a dirlo…) (Nd tutti: ah… interessante. Come va con Ron?) (Nd autrice: l’ ho piantato) (Nd tutti: tu hai piantato chi? Ma se lo amavi) (Nd autrice: non mi andava di pagarlo, passava tutta la giornata davanti la tv e poi…) (Nd tutti: dicci dov’ è il trucco…) (Nd autrice: è arrivato Draco, che con il suo irresistibile fascino ha superato tutti. Diciamoci la verità, Ron potrà essere tenero quanto vuole lui… ma Draco non lo batte nessuno…) (Nd tutti: e lui…) (Nd autrice: non mi aiuta con la storia, non vuole essere pagato… passiamo il tempo in un altro modo… beh…) (Nd tutti: non vogliamo i dettagli) (Nd Draco: ciao, Cele, come ti va?) (Nd autrice: bene!!) (Nd tutti:O.o) (Nd Draco: senti, oggi sei libera?!) (Nd autrice: avrei un capitolo da scrivere, ma al diavolo!!) (Nd Draco: ok, allora ci vediamo oggi…) (Nd autrice: grandioso) (Nd tutti: 1 COME HAI FATTO A CONQUISTARLO?! 2 STAI TRASCURANDO NOI LETTORI) (Nd autrice: gli sono piaciuta senza trucchi… cmq non vi trascuro, per una volta penso solo a me…) (Nd tutti: avara…) (Nd piton: che ci fai qui Draco?! Fila a casa) (Nd Draco: ok, io vado, a oggi Cele) (Nd autrice: ma che ci fate tutti qui?!) (Nd piton: stavo solo leggendo la storia. Fattelo dire è deprimente soprattutto perché mette in primo piano i grifondoro) (Nd autrice: ;__;) (Nd tutti: non piangere, si sta sbagliando… è solo…) (Nd autrice: io piango di gioia, zio Sevvy sta leggendo la mia storia… che emozione) (Nd tutti: O.o) (Nd autrice: ZIO SEVVY!!!!!!!!!!!!!)

L’ AUTRICE SI BUTTA ADDOSSO A PITON…

 

CAPITOLO FINITO.

SPERO VI SIA PIACIUTO.

PER DOMANDE CONTATTATE:

cele91@katamail.com

 

 

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Capitolo 10
*** La rivelazione... ***


La rivelazione

La rivelazione

ciao a tutti…

io e Draco stiamo passando un po’ di tempo insieme.

Ieri cedric mi ha fatto visita…

Che bello!! Per una volta ho l’ opportunità di conoscere i miei miti!!

Spero che il capitolo vi piaccia.

BUONA LETTURA!!

Ginny andò da Silente per parlare.

Ormai aveva saputo molto dagli amici, ma doveva sapere anche quello che pensava il preside…

Infondo lui voleva bene a Denise come se fosse realmente sua nipote…

Il preside era in piedi, aveva un’ espressione preoccupata… guardava la sua grande libreria, ma non cercava un libro, più che altro vagava con i pensieri fissando direttamente in un punto.

Silente “ Aspettavo una tua visita, cara. Accomodati pure, sono qui per ogni tua domanda.

Ginny si sedette.

Silente “Vuoi spiegazioni su Sarah vero??!! Posso fidarmi di te, e ti dirò tutto quello che devi e vuoi sapere, tutta la verità, ma non dovrei dire nulla a nessuno”

Ginny “Credo di poter mantenere un segreto, infondo se è la verità potrei agire meglio…”

Silente “Ti ricordi di Sarah?! È stata a causa sua che Denise dovette cambiare casa. Sappiamo entrambi che anche tu le volevi molto bene, ma che non sei mai riuscita a dimostrarglielo… infondo avevi paura che lei preferisse l’ amicizia di Ron a quella tua. Non potrei parlarti di perché è stata licenziata, ma ebbene che tu sappia la verità. Ho meditato, per un momento ho pensato di dirlo ad Harry, ma lui ne rimarrebbe sconvolto. Sarah ha perduto il lavoro perché voleva possedere una cosa di Denise che nemmeno Harry Potter possiede, dei doni che nemmeno il più potente dei maghi  può immaginare …

“Ma il dono che Denise possiede è un dono interno... Diverso dagli altri.. lei non è solo saggia e potente, ha più poteri di quanto possa immaginare. È la chiave che combatte ogni mago… potrei addirittura osare dire che riuscirebbe a uccidere Voldemort, se sapesse di cosa è capace e se sapesse come adoperare i suoi poteri.”

Ginny “Come fa ad essere così forte?!

Silente “Questo è collegato ai suoi veri genitori. Solo io e il signore oscuro sappiamo chi sono, ovviamente anche Sarah ne è a conoscenza, altrimenti non avrebbe mai voluto Denise. I suoi veri genitori sono i … Potter

Ginny “Cosa?!

Silente “Hai capito bene, il tuo udito funziona ancora bene. Denise è la sorella di Harry. Lily e James Potter erano i suoi veri genitori. Mia nipote non sa nulla di questo, glielo ho dovuto tenere nascosto. Avevo pensato di dirglielo solo a fine anno, oppure non dirle nulla… infondo le resta poco. Ma ora le cose si sono complicate e scoprirà tutto quello che deve sapere”

Ginny “Come le resta poco?”

Silente “Sarah le ha fatto una maledizione, l’ ha fatta ammalare di cuore. Non ci sono contro incantesimi… è la vita, le ha dato ancora pochi anni da vivere”

Ginny era scossa…

La sua amica era la sorella di Harry, malata di cuore, figlia di Lily  e James Potter ed era speciale.

Silente “Denise nacque qualche mese dopo Harry. Non potevano tenere la bambina, ma decisero di crescerla. Un giorno mentre stavano camminando qualcuno portò via la loro bambina. Lily e James subirono un incantesimo: non ricordarsi mai più di aver avuto Denise. Così loro non la cercarono, i suoi genitori adottivi seppero solo dopo quello che era successo e non potettero fare nulla. Io gli consigliai di tenerla e di crescerla.

Ginny “Denise ce la farà?!

Silente “A volte la vita ci offre due possibilità. Lei può decidere di combattere Sarah ma di avere comunque il suo problema al cuore oppure di lasciarla vivere e trovare un contro incantesimo”

Ginny “Ma lei aveva detto che non c’ erano contro incantesimi”

Silente “Lo so, ma la verità è che solo Sarah sa come sciogliere l’ incantesimo”

Ginny “E lei questo lo sa?”

Silente “Si, ma tende a fare sempre la cosa giusta…”

Ginny “Ovvio, Denise è sempre stata convinta che il bene degli altri venisse al primo posto. La ucciderà vero?!

Silente “Questo può saperlo solo lei”

Dopo una lunga chiacchierata i due si salutarono.

Ora Ginny sapeva troppe cose, si pentì di essere andata a parlargli.

Infondo non sapere nulla non l’ avrebbe fatta stare così male…

(Nd Cedric: c’ è nessuno?!) (Nd tutti: l’ autrice è andata via, è uscita con Draco…) (Nd Cedric: peccato… allora parlerò con voi)

I LETTORI SCAPPANO…

(Nd Cedric: c’ è nessuno?! Dove siete andati, non dovevamo parlare??)

CEDRIC PIANGE DISPERATO…

(Nd Cedric: per una volta che risorgo…)

CAPITOLO FINITO.

RECENZITE.

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Capitolo 11
*** La scelta ***


In quell’ istante nella stanza entrò Draco che salutò l anziano preside e avvertì Ginny che il fratello si era risvegliato e aveva chiesto di lei e di Denise

La scelta

Questo è il mio ultimo capitolo…

Mi dispiace terminare questa storia ma…

Tanto tornerò con un’ altra fan fiction…

Mi è piaciuto scrivere e continuerò a farlo.

Devo svelarvi un segreto…

L’ ha storia l’ avevo già scritta e pubblicata con un altro titolo ma sempre su questo sito.

Avevo 10 anni quando l’ho scritta.

Una volta pubblicata non è piaciuta a nessuno…

Così ho deciso di riscriverla, ma in realtà ho cambiato il contenuto, ho aggiunto dei capitoli.

Ho scoperto che prima faceva proprio schifo…

Comunque mi dispiace avervi rotto con la mia storia.

Spero che la fine vi piaccia.

L’ho scritto insieme a Cedric, zio Sevvy, Draco e alla fine anche Ron.

BUONA LETTURA!!

Il giorno seguente Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco si svegliarono con una gran paura.

Sapevano che quel giorno Sarah sarebbe tornata per Harry.

Mentre si svolgevano le lezioni di Piton la professoressa Mc Granitt entrò nella stanza frettolosamente.

Mc Granitt “Scusa Piton, ma avrei bisogno di parlarti”

Gli bisbigliò all’ orecchio una cosa.

Ginny aveva sempre più paura.

Riguardava il fratello oppure i problemi che si erano andati a creare…

Il cuore per poco le scoppiava quando Piton all’ improvviso disse “Devo annunciarvi che Ronald Weasley…”

‘Oddio, se lo sentiva… a ron era accaduto qualcosa…

Stava per piangere… non poteva essere accaduto…

Intanto Piton continuò “Si è svegliato dal coma…”

Harry e Hermione si abbracciarono, erano troppo felici, poi mortificati tutti e due arrossirono.

Draco guardò Ginny quasi come se volesse baciarla.

La sorella tirò un bel respiro e si disse “E’ troppo bello per essere vero…”

Finite le lezioni tutti andarono in infermeria…

C’ era così tanta gente che sembrava ci fosse la fila come per una partita di Quiddich.

Quando Ginny ebbe la possibilità di parlare con Ron gli disse “Ciao, fratellino come va? Pensavamo che non ce la facessi…”

Ron “Adesso è tutto passato, altri due giorni e potrò tornare anche a lezione…”

Ginny pensando che sarebbero stati troppi due giorni visto che Sarah avrebbe agito quella notte disse “Ricordi quello che è accaduto?”

Ron “Certo, ma so che non è stata Denise…”

Ginny “Infatti…”

Ron “Ti vedo preoccupata c’ è qualcosa che mi devi dire?! Vorrei sapere delle cose…”

Ginny “Non ho nulla da dirti… comunque non ci pensare, ora riposa parleremo domani”

Ron “Ok”

Ginny “Presto si risolverà tutto” (almeno sperava).

Quando arrivarono Hermione ed Harry per parlargli in privato lo trovarono a dormire così decisero di lasciarlo riposare, infondo aveva subito un brutto attacco.

Quella notte tutti gli insegnanti si radunarono e scoprirono con certezza che Sarah avrebbe agito quella notte per rapire Harry (per dare forza a Voldemort, se non ci fosse riuscita sarebbe morto poiché era molto debole).

Infondo non dovevano preoccuparsi, in parte i piani di Sarah erano crollati.

I ragazzi sapevano come sconfiggerla, Ginny sapeva tutta la verità, i professori erano pronti e Ron continuava a vivere.

Mentre Draco, Harry, Hermione e Ginny stavano camminando per il corridoio sentirono delle voci.

Erano Silente e la Mc Granitt.

Silente “Ora che vi ho detto tutto (alludeva ai veri genitori di Denise e alla sua storia) posso dirvi un'altra cosa… La vita della ragazza è legata a quella di Ron. Sono destinati a volersi bene per l’ eternità, Ron è la forza di Denise, devi dirlo anche agli altri”

Mc Granitt “Lo farò” e andò ad avvisare gli altri.

Era stupendo, ora sapevano veramente tutto.

Il preside disse “Anche alcune persone che origliano dovrebbero sapere tutta la verità…”

Albus aveva capito che i ragazzi stavano ascoltando il discorso.

Virginia decise di parlare del discorso avuto con Silente.

Harry rimase sconvolto, ma si fece coraggio… ora aveva trovato sua sorella… e doveva salvarla.

Quella sera Harry si ricordò che Draco gli aveva regalato un veleno per civette e pensò di spargerlo ovunque poiché pensò che se Sarah si fosse trasformata in gatto i suoi impulsi sarebbero stati troppo forti… bastava leccarlo e poi fare un incantesimo.

Silente grazie alla magia riuscì a proteggere tutti i suoi allievi compresi i professori.

Ormai erano le 23.30 e non c’ era ombra di Sarah.

I ragazzi andarono a dormire normalmente, anche se in realtà non presero sonno e avevano tutti la bacchetta in mano… pronti per sferrare un incantesimo.

Harry era impaurito… era la prima volta.

Era quasi mezza notte quando arrivò la baby-sitter trasformata da gatto.

Portò con se Denise come ostaggio.

Arrivò nella stanza di Harry (il quale era rimasto solo in camera poiché gli altri erano stati spostati) e si avvicinò.

Il suo istinto di gatto superò l’ intelligenza e leccò per terra, venne a contatto con il veleno e si indebolì.

Cadde per terra e prese le sue sembianze.

Harry si alzò di scatto e passò alla sorella la sua bacchetta (gliela aveva data Silente).

Denise si trovava lì immobile, puntava alla gola di Sarah la bacchetta.

Avrebbe potuto fargli qualunque cosa senza ucciderla.

Ma se non l’ avesse fatto il pericolo sarebbe continuato ad esserci.

Non aveva mai pensato di lasciarla viva… ma ora che aveva ritrovato il suo Ron non voleva andare via.

“Devo ucciderla!” si ripeteva…

Harry “Denise cosa aspetti? Falle un incantesimo, non devi ucciderla… non farlo…”

Denise “Ha ucciso i miei genitori, se non l’ uccido saremmo tutti in pericolo, moriranno tutte le persone alle quali tengo… ha fatto andare Ron in coma e…”

Harry “Ron si è risvegliato…”

Denise “Non c’ entra nulla…”

Agitò la bacchetta e con il cuore in mano mentre Harry tremava disse “Mor…”

Poi fu interrotta da Harry “Ti prego non farlo…”

In quell’ istante entrarono Hermione, Ginny e Draco.

Hermione “Non ammazzarla altrimenti la tua vita sarà in pericolo”

Denise “Meglio la mia che quella di altri”

Ginny “Per una volta pensa a te stessa, e al tuo bene”

Denise “Non lo farò”

Draco “Un mago potente e buono si riconosce anche dal suo carattere e tu sei leale e nobile. Vuoi ucciderla?! Fallo, l’ importante è che tu sia felice. Se il tuo animo è così buono sarai sicuramente ripagata”

Denise “Purtroppo non accadrà questo né sono felice così… ma salvare gli altri per me è più importante”

Draco “Allora segui il tuo cuore”

Ginny “Cosa dici Draco?”

Hermione “Pensi solo alla tua salvezza”

Draco “Nulla di questo. Pensateci, essere sempre in pericolo, morire tutti compresa lei oppure salvarci?! Sarà ripagata in un modo o nell’ altro. Se non altro sarà in pace con se stessa e poi non è detto che debba morire… a volte seguire il cuore serve molto. Quando ho scelto Ginny sapevo che non sarei stato appoggiato da nessuno, ma l’ ho fatto…”

Harry “Denise, pensa a me, a noi. Non vogliamo che tu stia male”

Denise “Neanche io, ma voglio realizzare il mio sogno. Non avere sempre paura del pericolo”

Detto questo la ragazza agitò la bacchetta e disse “MORS!”

L’ aveva fatto, aveva ucciso Sarh.

Un po’ si sentiva un’ assassina… ma così aveva salvato gli altri…

Gli amici erano dispiaciuti…

Ron seppe tutta la verità il giorno seguente.

Silente parlò di tutto a Denise.

Harry e la sorella cercavano di passare più tempo possibile insieme, erano fratelli e dovevano approfittarne.

Gli studenti furono avvisati che tutto era stato risolto.

Voldemort ormai era morto perché aveva perso la forza.

***

Mentre tutti preparavano i bagagli Ron entrò nella stanza di Denise per parlarle.

Ron “Prepari la valigia?”

Denise “No, rifletto. Io non posso preparare nulla perché passerò qui il mio tempo. Vicino mio zio”

Ron “Mi dispiace, per quest’ anno”

Denise “E perché… so chi sono i mie genitori, ho trovato mio fratello, sono venuta ad Hogwarts. Ho ritrovato te…”

Ron “Si ma Sarah”

Denise “Ci sono state molte preoccupazioni ma alla fine si è risolto tutto… l’ unica cosa triste è la morte dei miei genitori”

Ron “Ma Sarah…”

Denise “Sto bene… impaurita, ma bene”

Ron “Denise, mi dispiace.”

Si sedettero tutti e due sul letto.

Si abbracciarono.

Ron “Ti amo, Denise…”

Denise “Ti prego non roviniamo questo momento…”

E i due continuavano ad abbracciarsi…

Denise sapeva di provare qualcosa per Ron, ma non disse nulla.

Verso tardi andò Harry in stanza di Denise.

Harry “Ciao, sorellina

Denise “Ciao Harry”

Harry “Come stai?”

Denise “Bene, mi mancherai”

Harry “Vorresti mica venire dai miei cari zii, dursley?”

Denise “No, grazie non ci tengo”

Salutò anche Ginny, Draco ed Hermione…

Draco (sarcasticamente):Allora alla fine il mio regalo ti è servito, Potter!!??

Harry “Certo, nulla è inutile”

Hermione “Sei stato molto saggio quando hai parlato con Denise, Malfoy”

Draco “Sciocchezze, stavo scherzando” e arrossì.

Draco non voleva fare la parte della persona buona.

Tutti scoppiarono a ridere.

(Nd autrice: ciao, ciao… ci vediamo nella mia prossima fan fiction…) (Nd tutti: oh no!!) (Nd autrice: grazie…) (NdCedric: ma io nella tua storia non ci sono…) (Nd autrice: lo so, sei morto…) (NdCedric: non me lo ricordare…) (NdDraco: mi hai fatto apparire saggio… che schifo!! Però siccome l’ hai scritta tu è bella lo stesso!!) (Nd autrice: grazie) (Nd tutti: blacht) (NdPiton: Ridicola) (Nd autrice: zio sevvy!!)

PITON SCAPPA.

(Nd Ron: il mio guardare la tv ti ha aiutato) (Nd autrice: per nulla) (NdRon: (Offeso);__;) (Nd Oliver: salve, sono Oliver… vorrei dire la mia) (Nd autrice ;__; : oh Olivino)

L’ AUTRICE SI BUTTA ADDOSSO A OLIVER.

(Nd Oliver: soffoco) (Nd autrice: ok, ti lascio) (Nd Oliver: secondo me la storia non è male… ma dovevi parlare di più di quiddich) (Nd autrice: non mi appassiono molto a questo gioco…) (Nd Oliver: beh ci sono varie palle che…) (Nd autrice: sbav sbav…) (Nd Oliver: cosa pensi?!) (Nd autrice: nulla…) (Nd tutti: …) (Nd autrice: vi saluto…)

LA STORIA TERMINA QUI.

SPERO VI SIA PIACIUTA.

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