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Questa è la mia prima fan fiction
quindi vi credo di andarci piano con le critiche.
Sono consapevole del fatto che sia BRUTTINA ma ho deciso comunque di pubblicarla.
Spero che sia di vostro gradimento, in
caso contrario vi prego di scusarmi.( NON
STARO’ ESAGERANDO CON LE AUTOCRITICHE?? FACCIO SCHIFO MA NON DOVREI FARE CAPIRE AI LETTORI CHE NON HO
FIDUCIA IN ME STESSA, SEMPRE SE CI SONO DEI LETTORI)
Ho scritto il primo capitolo una sera
tardi, nel mio diario segreto.
Stavo dormendo e all’
improvviso ho avuto un brutto sogno.
Quando mi sono svegliata non sono
riuscita ad addormentarmi così ho pensato di
scrivere un po’ quindi se fa schifo potremmo dare la colpa al fatto che
era tardi oppure alla mia mente malata anche se la verità è
un’ altra…
N.B. spesso ci saranno
degli intermezzi, sarò io...
PREPARATEVI ALL’
ORRORE!!
“Denise,
Denise…” gridò una voce familiare,
continuando “Denise, finalmente…Ora… Per sempre… nulla
ci dividerà… sei mancata a tutti…”
Tutte quelle parole erano state pronunciate da
una voce familiare.
La persona che parlava si trovava ad Hogwarts nell’ ufficio di Silente.
Apparve una strada lunga e isolata; due ragazzi in penombra
camminavano mano nella mano e parlavano di un grande
problema riguardante Hogwarts.
All’ improvviso Ronsi svegliò di
soprassalto.
Aveva fatto un sogno veramente importante; solo due volte aveva
sognato Denise e ogni volta che gli era accaduto
l’ aveva sempre rivista.
Ron conosceva Denise da quando erano piccolini.
Passavano molto tempo insieme, lui era stato per lei come un
fratello, una persona molto importante.
Ron provava sicuramente qualcosa più forte dell’
amicizia, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo perché aveva
paura di non essere ricambiato e quindi dover rompere per sempre la loro
amicizia.
Si divisero quando Denise dovette cambiare casa.
I due non volevano proprio separarsi e fu difficile staccarli.
Quando la ragazza cambiò casa Ron la sognò e dopo un
po’ la vide, poi la sognò dopo due lunghi anni e come quella volta
l’ incontro al parco che piangeva per la morte della madre.
Adesso era veramente preoccupato; aveva un brutto presentimento,
sapeva che Denise non sarebbe venuta sicuramente per una visita di cortesia.
La giovane aveva l’ abitudine di
chiamare Ron “Ronny”.
I due litigavano spesso per ragioni molto sciocche
ma Denise in realtà era molto dolce, aveva capelli lunghi un
po’ mossi castani, ed era stata adottata, dei suoi veri genitori
ricordava solo una cosa: aveva un fratello della sua età e un padre che
aveva frequentato Hogwarts.
Ron
quella sera si era addormentato all’1.00 per colpa di Percy che sognando
lodava se stesso ad alta voce.
Il fratello commentava il sogno di Percy dicendo “È
RIDICOLO”.
All’ improvviso Ronald si ricordò che il giorno dopo
sarebbe dovuto andare da Harry a fargli visita insieme a Black, Hermione e
Ginny quindi decise fermamente di addormentarsi e ci riuscì.
Quella mattina il
festeggiato si svegliò molto allegro, si vestì e stava per
scendere giù dai Dursleyquando vide Edvige sul davanzale con dei pacchi e
si affrettò ad andarle contro per leggere le lettere poiché aveva
tanto aspettato una lettera da parte dei suoi amici, avrebbe fatto qualunque
cosa per non pensare che avrebbe dovuto passare un’ altro giorno in
quella casa.
In realtà
Harry non era del tutto contento perché in tutta l’ estate non era
riuscito ad andare da Ron a causa degli zii…
Vide che c’
erano cinque lettere di cui tre ben curate, una maltrattata, una piena di
nastro adesivo e
quattro regali : una
era di Hermione, Harry aprì per prima quella che diceva:
Caro Harry,
come stai? Spero bene.
Ti volevo fare i miei più cari
auguri.
Non vedo l’ ora
di rivederti, ho bisogno di dirti tante cose.
Parleremo oggi all’ appuntamento a casa tua alle 17.00
HG
Poi aprì il regalo: era un cercatrova ovvero un’ oggetto che serve a trovare
qualcosa che hai perduto.
Evidentemente Hermione aveva pensato che ad
Harry sarebbe servito visto che era molto sbadato… sicuramente lo avrebbe
dovuto regalare a Ron ma lui si sarebbe offeso troppo.
Poi aprì la lettera di Ron:
CARO HARRY,
TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO.
COME HAI PASSATO L’ ESTATE? SPERO BENE.
MI SPIACE NON AVERTI POTUTO OSPITARE, MA TANTO NEANCHE TU
SARETI POTUTO VENIRE.
IO SONO STATO CON TUTTA LA
MIA FAMIGLIA DA CHARLIE IN NOMBARDIA.
È STATO FANTASTICO,
AREBBE INVITATO ANCHE TE SE NON FOSSE STATO PER I TUOI
ZII…
CERTO CHE POTREBBERO ALMENO AIUTARTI E CONCEDETI QUALCOSA,
INFONDO SEI SEMPRO IL LORO NIPOTINO (OK, NON ESAGERIAMO).
SPERO CHE ALMENO OGGI NON CI CACCINO…
SPERIAMO CHE IL TUO PIANO FUNZIONI E CHE SI METTANO PAURA DI
SIRIUS, INFONDO PER LORO E’ UN GRANDISSIMO ASSASSINO …
BEH ORA TI LASCIO LIBERO…
QUI MANCHI MOLTISSIMO, SOPRATTUTTO A MIA MADRE.
CI VEDIAMO OGGI.
RON
In seguito aprì il regalo:era una
scacchiera per maghi.
Harryfu contento del regalo specialmente perché l’ amico non era
molto ricco e quella scacchiera doveva costare molto.
Dopo cercò di aprire la lettera tutta
piena di colla di Black :
Caro Harry,
auguri!!
Il regalo lo riceverai oggi, preferisco dartelo
di persona perché ci tengo, voglio vedere la tua espressione e poi non
me ne intendo molto di posta via gufo… non mi fido, e non posso dare
nell’ occhio.
Baci affettuosi dal tuo padrino nonchè
Sirius Black.
Prese in mano la lettera di Ginny che diceva:
Auguri Harry, mi dispiace veramente molto ma
oggi non posso venire perché devo uscire con Draco, l’ ho convinto
per la prima volta ad acquistare abiti più colorati e se mi tirassi
indietro continuerebbe a vestirsi da MORTO VIVENTE, e poi è il mio
ragazzo e non mi vergogno a dirlo… ormai siamo fidanzati ufficialmente e
ne sono contentissima.
Ti ringrazio veramente tanto per l’
invito.
Ti auguro di passare una bella giornata, buon
divertimento e tantissimi auguri!!
Spero di rivederti presto ad Hogwarts
così potremo parlare, non vedo l’ ora.
Inoltre ti chiedo di essere più gentile
con Draco, sai ormai stiamo insieme e non mi va che le persone alle quali tengo
veramente tanto siano in lotta tra di loro anche perché non riesco a
convincerlo a non stuzzicarti.
Tua
Ginny
Aprì il regalo era un set per curare
Edvige poi vide una lettera era tutta maltratta ed era da parte di Draco Malfoy
:
Caro Harry oggi non posso venire,
Non farti illusioni ho scritto la lettera solo
perché me lo ha chiesto Ginny, e non posso negarle un favore,
Spero che il regalo che ti ho fatto ti serva in
un modo o in un altro.
P.s. sono stato costretto a farti un regalo
Sr Draco
Malfoy.
Poi aprì il regalo era veleno per civette
anche se lui non intendeva usarlo lo mise nel baule.
Quel pomeriggio si videro tutti a PRIVET DRIVE
alle 17.00 tranne Ron che fece più tardi, ma questo era già
previsto infatti quando arrivò Ron si stava per scusare quando Hermione
lo interruppe e disse “Strano, hai fatto più presto di quanto
immaginassi. Bravo, stai migliorando!!”
Harry aprì il regalo che gli aveva
portato Sirius.
Era un porta bacchette in pelle; Sirius l’
aveva regalato ad Harry perché era una delle poche cose rimaste del
padre, James.
Sicuramente non era una delle cose più
utili al mondo, ma Harry fu contentissimo di riceverlo, soprattutto
perché sapeva che del padre non aveva molto.
Ricevuto il regalo, ringraziò tutti per
le lettere e i doni (soprattutto per il regalo di Black).
Quando entrarono nella casa, gli zii, sorpresi
per la visita, iniziarono a maltrattare Harry.
Successivamente intervenne
Sirius così Petunia, impaurita, disse con voce tremante ad Hermione e
Ron “Ragazzi, che piacere conoscervi! Posso offrirvi qualcosa? In frigo
dovrei avere un succo di frutta lo gradite? Mentre lei (rivolta a Sirius) vuole
un caffè? macchiato, con latte, come lo vuole?
Poi in frigo abbiamo un po’ di torta di Harry (in realtà era per
Daddly) la gradite?”
Sirius rispose “Per me un caffè con latte e un pezzo di torta e per i
ragazzi” poi cedette la parola a loro.
Hermione disse “Per noi due un succo e un
po’ di torta”
Petunia continuò dicendo “Tu, Harry
caro, cosa desideri?”
Infondo era normale che la zia avesse paura,
Sirius era conosciuto nel mondo dei babbani ma anche
in quello dei maghi come un feroce assassino evaso di prigione (Azkaban).
Harry, stupefatto dal fatto che la zia lo avesse
chiamato caro e avesse avuto paura di Sirius, rispose molto tranquillamente
“Nulla, ma grazie lo stesso”
Petunia portò le cose richieste
dopodichè andò via.
Parlarono tutto il tempo di quello che avevano
fatto l’ estate- Harry non potè dire
molto- del nuovo anno ad Hogwarts e di come Sirius riusciva a cavarsela.
Passarono molto tempo insieme.
Quando però si fece sera dovettero
andarsene.
Prima di salutarsi Sirius chiese a Petunia se
Harry sarebbe andato ad Hogwarts e la zia fu così impaurita che dovette
rispondere di si anche se non lo avrebbe voluto mandare.
Il capitolo è terminato, spero sia
stato di vostro gradimento.
Aspetto recenzioni
ma vi prego di andarci piano.
Tanti saluti a tutti!!
Avverto tutti i presenti lettori che
Ron è di mia proprietà…
Chiunque si azzardi
a toccarmelo è rovinato.
I personaggi sono tutti della Rowling eccetto Denise, una ragazza che ho inventato io.
Inoltre avverto che Draco
e Oliver sono impegnati con me e di conseguenza non
si possono toccare.
Eccomi qui!!
Scusate per l’ attesa, spero che il capitolo vi
piaccia… Per questo orrore non ci sono scuse, l’ ho scritto di
giorno e… Non vale!! Ora dovrò addossarmi tutta la colpa di quello
che ho combinato!! NOOOO!!
BUON DIVERTIMENTO!!
I tre amici si rividero direttamente a Londra, Harry era stato accompagnato
dagli zii una cosa piuttosto insolita…
Quella
mattina zio Vernon non andò a lavoro, e stranamente DADLEY non aveva la
sua solita divisa.
Quando
Harry scese parlò con zia Petunia che disse “Harry, Black vuole assicurarsi che
tu abbia tutto il necessario per quella stupida scuola di magia e noi vogliamo,
anzi dobbiamo accompagnarti.”
Harry balbettò fra se e se “Fifoni, avete solo una
gran paura. Beh, meglio così! Almeno non dovrò chiedere aiuto a
Ron per andare ad Hogwarts”
Zio Vernon
con mano tremante gli pose la busta in cui c’
era scritto tutto il necessario per Hogwarts
Harry la prese, si vestì,
mangiò un toast e saltò in macchina dove cominciò a
leggere la lettera.
Arrivati a
destinazione gli zii fecero scendere Harry dalla macchina e dissero
“Ci
vediamo qui tra un’ ora esatta, fai un solo
minuto di ritardo e sei rovinato!!”
Harry
incontrò Ron ed Hermione ad un bar che si era aperto da poco; dopo aver preso
qualcosa i tre ragazzi decisero di fare gli acquisti insieme.
Andarono anche in un negozio dove tenevano le ultime scope appena
uscite e vi era LA
PERGAMASCA era una scopa molto potente,non la si poteva maledire,
resisteva ad ogni tipo di incantesimo e riusciva a non essere mai toccata da un
bolide,ma anche il più ricco dei maghi non l’ avrebbe potuta
avere.
Andarono in vari negozi ma il
più bello fu un negozio che aveva aperto un parente di OliverBaston, si chiamava PROVA
PROVETTA consisteva nel poter provare a fare esperimenti o incantesimi gratis,
vi era tanta folla ed anche un gran baccano che si diffondeva tra i vari
giovani ; tra i tanti ragazzividero anche un giovane che si trasformò in un pappagallo e fu
uno dei pochi incantesimi riusciti.
Non sapendo l’ oraHarry dovette comprare un orologio.
Quando scoprì che non
aveva pile era troppo tardi perché erano già le 17.05 e furono
CAVOLI AMARISSIMI per il poveretto.
Dovette subirsi una scenata grandissima e non gli fu permesso di
mangiare quella sera…
Avrebbe veramente voluto dire agli zii quello che pensava, non ce la
faceva più ad essere maltrattato ed essere
rispettato solo per Sirius.
Pensava sempre a come avrebbe potuto fare senza il suo padrino,
per quanto riguardava i dursley, l’ unica cosa che lo sollevava era
ricordarsi che presto sarebbe andato ad Hogwarts, e lì, almeno per un
po’, non li avrebbe visti.
Voleva tanto andare da Hermione e Ron, non sopportava il fatto che
più gli anni passavano più lui dovesse stare a casa da solo senza
poter vedere i propri amici… si domandava sempre “Cosa starà
facendo Ron? Come se la starà passando? È passato poco da quando
ci siamo visti l’ ultima volta… ed Hermione?”
Intanto il tempo passava e lui pensava di diventare paranoico
perché pensava solo ed esclusivamente che presto sarebbe potuto andare
via, grazie a Black.
I giorni passarono, stranamente, molto in fretta poiché
Harry studiava tantissimo quasi come faceva Herm, con
un'unica differenza: lei lo faceva perché gli piaceva, lui lo faceva per
far passare il tempo.
*
Finalmente il giorno tanto aspettato arrivò…
Harry ormai aveva già preparato il baule e non
vedeva l’ ora di partire.
La sera prima Ron era passato a prenderlo (i Dursley
avevano accettato sempre grazie l’ aiuto di Sirius) per poter andare
insieme al binario 9 e ¾.
Quando arrivò in casa Weasley,
la madre di Ron lo trattò benissimo, gli fece mangiare un mucchio di
cose, alcune genuine, altre delle vere e proprie schifezze, ma buone.
Lo riempì di complimenti, mentre Arthur
gli parlò tutto il tempo del viaggio che avevano fatto e di quante cose
avevano visto.
Fred e George furono contentissimi di
vederlo e gli parlarono delle nuove invenzioni che avevano creato.
In un altro momento Harry avrebbe dovuto pensare dentro di
sé “VOGLIO ANDARE VIA DA QUESTO POSTO!!” ma non lo fece
poiché non sarebbe mai voluto andare dai dursley, e poi stava
recuperando tutti i giorni passati in una stanza buia senza nulla da
fare…
Quando vide Ginny si vergognò molto…
soprattutto perché non si era mai trovato davanti una situazione del
genere.
In realtà non c’ era nulla da vergognarsi poiché
Ginny si era soltanto fidanzata, ma il pensiero che fosse cresciuta, e che lo
avesse fatto così in fretta da un lato lo imbarazzava, dall’ altro
lo preoccupava.
Ron avrebbe tanto voluto parlargli del sogno che aveva
fatto ma non ne ebbe l’ occasione poiché l’ amico fu sempre
circondato da tantissime persone.
Harry e Ron incontrarono Hermione al binario.
Si sedettero vicino e parlarono di tantissime cose.
Mentre parlavano Ron si fece coraggio e raccontò del
sogno che aveva fatto ai due amici.
Ron “Ragazzi devo raccontarvi una cosa molto
importante.”
Hermione “Ron, non sterai esagerando con quella
faccia?!”
Harry “Su, Ron, dicci pure”
Ron “Ho fatto un sogno, non so veramente cosa significasse.
C’ era una strada buia e due ragazzicamminavano mano nella mano. Si sentivano nelle voci, parlavano di una
questione seria riguardante Hogwarts, e poi la stanza di Silente…”
Hermione “Ma è solo un sogno”
Ron “Sapevo che avresti reagito così, ma non
è solo un sogno perché sentivo anche Denise”
Harry “Denise?!”
Ron “Si, Denise è una mia vecchia amica, dolce e
simpatica. Eravamo come fratelli. Ci volevamo molto bene. È stata
adottata quando era piccina. Non sa nulla dei suoi veri genitori …
litigavamo per cose sciocche, io le voglio veramente bene. Ci siamo separati
perché ha dovuto cambiare casa, ma non volevamo.”
Hermione “Allora ara la tua ragazza”
Ron “No, nulla di questo”
Hermione “Però ne eri
innamorato”
Ron (arrossito) “Eravamo solo amici, e poi cosa
c’entra questo!!”
Hermione “E’ solo un sogno senza senso!!”
Ron “Ogni volta che ho sognato Denise l’ ho
sempre rivista… il sogno mi avvertiva che sarebbe venuta a darmi una
brutta notizia riguardante Hogwarts!”
Harry “Può darsi che tu abbia ragione, ma
aspettiamo, potrebbe anche essere frutto della tua immaginazione…”
Ron “Ok, farò come dici tu, ma fidatevi non è
un semplice sogno, è un avvertimento!”
Hermione “Ti crediamo, ma non possiamo fare nulla se non
sappiamo quale è il problema”
Ron “Infondo avete ragione”
Harry “Quando si farà viva indagheremo, e se
nascerà qualche problema lo affronteremo insieme, potrai contare su di
noi!”
Ron “Grazie, ragazzi!!”
Successivamente parlarono di tante altre cose finché non
arrivarono ad Hogwarts e…
PER SAPERE IL CONTINUO DELLA STORIA DOVRETE ASPETTARE IL
PROSSIMO CAPITOLO…
Arrivati ad
Hogwarts Harry si sentì sollevato, un gran senso di felicità gli
attraversò il cuore… FINALMENTE ERA AD HOGWARTS!!
Oramai avrebbe potuto
stare tranquillo almeno per un po’ senza gli zii…
Aveva creduto a Ron, ma non volle pensarci,
si augurava soltanto che non accadessero cose spiacevoli ad
Hogwarts.
Infondo Ron tendeva sempre ad
esagerare… se avesse soltanto fatto un sogno e avesse frainteso tutto?! Non poteva preoccuparsi di un problema prima ancora che
fosse nato…
Ron, intanto non volle pensarci, quindi
vagò con la mente ma in realtà non
servì a nulla perché non aveva ancora visto Denise e questo lo
preoccupava ancora di più…
Quella sera si divertirono tutti
eccetto Ron…
Il banchetto fu
squisito, le leccornie erano fantastiche.
Silente e gli altri professori
sembravano tranquillissimi, Hagrid fu felicissimo di
rivedere i suoi tre PREDILETTI.
I nuovi allievi furono svistati nelle apposite case.
Draco, Tiger
e Goyle furono come sempre odiosi ma Draco fu anche terribilmente
sexy.
I giorni seguenti passarono bene e non
vi era ancora ombra di Denise.
Ron dovette arrendersi e ammettere che aveva fatto soltanto uno stupido sogno privo di senso, Harry
ed Hermione avevano ragione…
“A volte la fantasia gioca brutti
scherzi…” se lo ripeteva sempre, ma non poteva credere di aver
sognato Denise e di non averla vista.
Il campionato di Quiddich
ormai era alle porte e gli studenti erano
emozionati.
La prima partita era: GRIFONDORO vs SERPEVERDE.
Purtroppo per i grifondoro
non andò molto bene perché Harry si ammalò, la partita non
fu rimandata perché i serpeverde non vollero
così Harry perse al tavolino.
Quando il poveretto guarì si sentì
enormemente in colpa ed ebbe anche un grandioso dialogo con Malfoy.
Draco “Febbre Potter?
Intanto abbiamo vinto, su dì la verità avevi
paura di batterti contro di noi!”
Harry “La tua è stata solo fortuna,
una vittoria a tavolino non serve a nulla… te la farò pagare!!”
Draco “Sei un perdente Potter,
tutte scuse!!”
Harry “Non ti risponderò più,
non mi abbasserò al tuo livello” detto questo starnutì e
stava per andare via quando…
Draco “Su, su vai
dalla mamma Potter. Hai solo paura,
sei un fifone. Vai a letto, è la cosa migliore che tu possa fare, evita un’ altra umiliazione, vai a guarire
Potter”
Harry “Sei morto Malfoy!”
Harry stava per buttarsi addosso a lui, voleva picchiarlo
veramente, ma in quel preciso momento entrò nel corridoio Piton, che
ordinò a tutti e due di andare nelle proprie
camere.
Fortunatamente entrò appena in tempo, altri dieci secondi e avrebbe sorpreso Harry a
picchiare il suo allievo preferito, come minimo avrebbe tolto cinquanta punti a
grifondoro.
Intanto il tempo passava; un giorno mentre si
svolgeva la lezione di Piton Ron fu chiamato immediatamente da Silente.
Il ragazzo si preoccupò molto “Cosa
gli avrebbe detto Silente? Perché lo aveva
chiamato? Aveva forse fatto qualcosa di stupido?” pensò
di tutto in quei pochi secondi che servivano per arrivare alla stanza del
preside.
Una volta entrato vide Albus che disse:
“Accomodati ragazzo, ti aspettavo. Scusa se ti ho fatto
chiamare nel mezzo delle lezioni, ma non volevo che i tuoi amici fossero stati
con te quando ti avrei chiamato. So che molto probabilmente ti faranno delle
domande, ma se ti avessi chiamato in un altro momento
sarebbero sicuramente venuti con te.”
Ron “Non si preoccupi, anzi mi ha salvato da un incredibile lezione con Piton”
Silente “Immagino, ma dovresti interessarti
di più alle sue lezioni”
Ron “Si, lo
so.”
Silente “Se ti ho chiamato c’ è
sicuramente un perché, ho una sorpresa per te”
Il preside uscì dalla stanza dicendo
“Vi lascio soli” e fece entrare una ragazza dai capelli castani.
Aveva il caschetto, un
visino dolce e indossava un abito molto allegro e leggero…
La ragazza era Denise…
Ron “Ti aspettavo!”
Denise “Sono felice che tu abbia capito chi
sono, ma Silente nonti aveva ancora detto che sarei venuta come hai fatto
a…?!”
Ron “Ogni volta che ti vedo, ti sogno il
giorno prima ricordi?!”
Denise “Si, ricordo!”
Ron “I miei amici mi avevano convinto che il
sogno non aveva alcun significato perché non ti ho visto per tutto
questo tempo… ti aspettavo prima”
Denise “Lo so, sarei dovuta venire prima da
te, ma ho voluto che ti abituassi prima al nuovo anno”
Ron “Ad un tratto capisco tutto il
sogno… la stanza di Silente, i due ragazzi… manca solo il
dialogo”
Denise “La parte più importante ma
anche più difficile”
Ron “Allora non sei qui per una semplice
visita?”
Denise “Sono venuta qui
per restarci, non c’ è nessun problema, ho anche delle belle
notizie, ma devi accomodarti”
I due si sedettero dopo essersi abbracciati.
Ron “Su dimmi”
Denise “Silente è una specie di zio.
Sai che sono stata adottata vero?!”
Ron annuì con la testa.
Denise “I miei genitori adottivi mi hanno dato a Silente, loro sono dei maghi. Vennero ad Hogwarts quando erano piccolini… mi hanno sempre
trattato come una vera figlia. Cambiammo casa perché la mia baby-sitter
in un certo senso aveva altri scopi, voleva rubarmi ma
non so il perché…andammo via per il mio bene. Pochi mesi fa sono morti entrambi in un
incidente o almeno così mi ha detto Silente, ma io non ci credo. So che
hanno perso la vita per uno scopo migliore, forse proprio per colpa mia. Prima
di morire andarono da Silente e chiesero di prendersi cura di me. Lui
accettò. Da quel giorno ho vissuto con lui. Quando avevo undici anni
ricevetti la lettera per Hogwarts ma non ci andai per
motivi personali. Studiai a casa, il capello mi assegnò a grifondoro e affrontai la vita magica da sola. Poco fa ho
saputo di avere un problema, un grosso problema.
Così ho chiesto a Silente di farmi venire ad
Hogwarts e lui ha accettato”
Ron “E’ fantastico. Sarai nella scuola,
casa e nel mio stesso anno!! Potremmo stare di nuovo
insieme, per sempre!!”
Denise “E’ vero!!
Seguo anche i tuoi stessi corsi, sarà una cosa
fantastica…”
Ron “Ti presenterò anche i miei amici!!”
Denise “Però…”
Ron “Però?!”
Denise “Però devo dirti ancora un’ ultima cosa… il problema che ho scoperto di
avere è una cosa piuttosto grave… in poche parole ho un problema
al cuore… non mi resta molto da vivere, è per questo che sono
voluta venire ad Hogwarts, e stare vicino a te, vicino alle persone che
amo”
Ron “Quanto ti resta?”
Denise “Non mi va di dirlo, non è
molto, ma io l’ ho accettato. Faccio finta che non ci sia nessun
problema, per me va bene così.”
Ron abbracciò Denise e poi disse “Sarò sempre accanto a te!”
Denise “Ok, su dimmi hai fatto colpo su
qualcuna??”
Ron “Veramente…”
Denise “Dai, scherzavo… su, portami a
conoscere i tuoi amici!!”
I due andarono da Harry e Hermione.
Spiegarono loro perché era stato chiamato da
Silente, ma non dissero nulla del cuore di Denise, perché nessuno poteva
sapere la verità.
Hermione si insospettì
molto ed Harry si scusò con Ron per non avergli creduto.
Intanto in un luogo buio e tetro due persone
tramavano un piano malvagio…
L’ unica cosa che si sentiva erano delle
voci…
“Harry Potter
morirà”
“E con lui anche
tutti gli altri…”
IL CAPITOLO E’ TERMINATO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO!!
Vi avverto che questo non è un
vero e proprio capitolo, ma solo una piccola spiegazione del capitolo
precedente.
BUONA LETTURA!!
Le persone che tramavano quel piano malvagio erano Sarah e
Voldemortrisorto
per l ennesima volta (lo so,lo so,Voldemort
è risorto fin troppe volte e voi vi state chiedendo questo cristiano (se
così si può chiamare) quante volte vuole risorgere!?!?!?! Comunque è di nuovo risorto il resto lo sapete no?
Lui odia Harry Potter,lo
odierà per tutta la vita, …blablabla...)
Stavamo dicendo, allora Sarah era molto amica di Tom Riddeda quando erano piccoli, a lezione
lo difendeva sempre ad ogni sgridata presa dal prof. e lui faceva lo stesso,
non litigavano mai, e tutti e due da piccoli sognavano di diventare assassini e
di poter uccidere la gente.
Quando diventarono grandi si
persero di vista, ma lei fu anche una mangiamorte e
adesso era tornata facendo risorgere Voldemort per distruggere colei che
odiava, la tanto amata Denise.
Insieme avevano deciso di uccidere Harry Potter e Denise.
Il loro piano era intrufolarsi nel corpo di Denise prendere l’ anello uccidere quei guastafeste di Ron ed Hermione
e alla fine prendere HP.
Sarah era stata la baby- sitter di
Denise, ma il suo unico scopo era quello di rapire la ragazza
poiché tutti dicevano che la giovane possedeva qualcosa che
nessuno aveva.
Quando i suoi genitori scoprirono i suoi veri piani, la
trasformarono in una babbana per più di sette
anni e adesso lei si voleva vendicare con l’ aiuto
di Voldemort.
Il capitolo è terminato, ma vi avevo avvertito che sarebbe stato molto breve perché
era solo una spiegazione…
Se avete qualche consiglio oppure se
volete rispondere a questa domanda:
Sono ritornata con un
nuovo capitolo. Spero che almeno questo vi piaccia…
L’ ho scritto
vedendo la tv alle 23.38 quindi possiamo dare la colpa
alla televisione e all’ ora…
Spero vi piaccia…
p.s. Per la nascita di Denise mi sono ispirata al mio compleanno.
LEGGETE E
COMMENTATE!!
I giorni passavano, ormai le
vacanze natalizie si avvicinavano…
L’ unica cosa triste era che Harry sarebbe
dovuto rimanere ad Hogwarts tutto solo o almeno
così pensava.
Ron sarebbe andato dai genitori, lo volevano in famiglia perché Charlie
sarebbe tornato per le vacanze.
Hermione passava le vacanze con la cugina, l’
avrebbe portata in Europa ed Herm non poteva
rifiutare un’ occasione così speciale.
Malfoy, Tiger e Goyle sarebbero andati dai genitori…
Insomma molti ragazzi quell’anno non
sarebbero rimasti ad Hogwarts.
Arrivò anche il giorno di salutare i suoi
amici:
Ron “Scusa Harry, maCharliequest’ ultimo
periodo ha avuto a disposizione molte vacanze così ne approfittiamo…
vorrei non andarci, ma sono stato quasi costretto, mi spiace tantissimo!! Anche
perché oltre a lasciarti solo, lascio anche Denise, poverina
dovrà festeggiare il compleanno da sola!!”
Harry “Denise rimane qui?”
Ron “Certo, dove pensavi che andasse? I suoi
genitori sono morti. Il suo tutore è Silente, e di conseguenza
resterà qui. Beh potrebbe farti compagnia se non ti da fastidio”
Harry “Certo che non mi da fastidio, sai che
mi è molto simpatica. Ormai fa parte del nostro
gruppo e poi i tuoi amici sono i miei soprattutto se tieni a loro veramente.
Non vorrei fare l’ impiccione ma vorrei sapere
se ti piace… non che a me piaccia ma credo che vi piacciate a vicenda e
potrei aiutarti”
In quello stesso momento nella stanza entrò
Hermione che disse “Ovvio che le piace, si vede
lontano un miglio. Ma come credi di poterlo aiutare non sei
di certo un esperto. Sei sicuro che Denise ricambi, a me sembra solo che
gli voglia un gran bene e che sia così innocente da inviargli segnali
che per altre persone significherebbero TI AMO ma che per lei significano
semplicemente LA NOSTRA AMICIZIA
E’ IMPORTANTE”
Harry “Ma cosa ti prende Hermione?”
Hermione “Nulla, sto soltanto dicendo la verità. Inoltre Harry, credimi sarà
anche simpaticissima e una nostra amica ma per me non farà mai parte del
nostro gruppo. Ops dimenticavo di chiederti se faccio
parte anche io del gruppo oppure devo aspettare il mio turno”
Detto questo Hermione se
ne andò ma prima “Ci vediamo dopo le vacanze, fate i miei
più cari auguri a Denise”
Quando se ne andò
Harry e Ron si scambiarono sguardi d’ intesa.
Ron “Ma cosa le è preso?!”
Harry “E’ infastidita dal fatto che
abbia detto che entrerà nel nostro
gruppo… forse anche un po’ gelosa perché è la tipica
ragazza perfetta… comunque non crederle, secondo me le piaci”
Ron “Si, ma non mi va di parlarne”
Harry “A proposito quando è nata
Denise?”
Ron “A natale”
Harry “Le farò
sicuramente gli auguri!”
Ron “Ok, ti saluto, devo andare!”
Harry “Ciao, divertiti”
Ron “Lo farò, per quanto possa essere
divertente”
*
Natale arrivò prima di quanto potesse sembrare.
Harry quel giorno si recò da Denise per farle gli auguri.
La trovò in sala comune che mangiava. Aveva gli occhi molto tristi, si sedette vicino a lei.
Denise “Ciao, Harry
come va?”
Harry “Bene, e a te?”
Denise “Abbastanza bene”
Harry “Sicura?!”
Denise “Certo sono solo un po’
triste”
Harry “Non dovresti esserlo perché
oggi è il tuo compleanno. Tanti auguri Denise e buon natale, te lo
meriti!!”
Denise “Grazie Harry, buon natale anche a
te”
Per l’ occasione
Harry le aveva comperato un piccolo regalo.
Era un diario segreto, all’
interno c’ era una foto che avevano scattato pochi mesi prima.
Raffigurava Ron, Denise ed Harry insieme; come al solito Hermione non c’ era, molto probabilmente
Denise le doveva stare veramente antipatica.
La ragazza lo ringraziò, i
due mangiarono insieme dopodichè le arrivarono delle lettere con
dei pacchetti.
Aprì la prima; era dalla famiglia Weasley, poi aprì quella di Silente.
Tutte e due le lettere le facevano
gli auguri di compleanno e di natale.
I regali erano molto semplici.
Dai weasley ebbe un cesto
pieno di leccornie, da Ron una collanina molto carina, da Ginny una maglietta
graziosa e da Silente un regalo molto strano.
Era una lettera che le avevano
scritto i suoi genitori adottivi.
Parlava di come le volevano bene e di quanto
avessero tenuto per lei.
Anche Harry ricevette dei regali, ma non
furono molto importanti.
Harry “Adesso mi spieghi perché sei
tanto triste?”
Denise “Certo. È per i miei
genitori… lo so che non erano i miei veri genitori, ma gli volevo un gran bene. La loro morte non mi ha aiutato affato. Non fraintendermi io voglio bene a Silente, si
è occupato di me come se fossi realmente sua nipote…
ma le uniche persone a cui tenevo erano… quello che mi fa
più male è il fatto che siano morti a causa mia e che Albus non mi vuole dire nulla, dice che è stato un
semplice incidente”
Harry “Non potrebbe essere la verità?!”
Denise “Certo che no, non so perché ma
spesso parlavano della mia vita e del fatto che fosse in pericolo…
è ovvio per salvarmi hanno sacrificato le loro vite…
Mi ripeto sempre che è colpa mia!!”
Harry “So cosa significa”
Denise “Scusami”
Harry “Non ti preoccupare”
Denise “Oltre a sentirmi terribilmente in
colpa, mi mancano e poi vorrei tanto sapere chi sono i
miei veri genitori, ma…”
Harry “Lo scoprirai quando
sarà il momento”
Denise “Lo spero,
più il tempo passa più ricordo cose. So che avevo un
fratello della mia età e che mio padre era un
mago molto potente. Ricordo anche i visi ma…”
Harry “Non preoccuparti, ora la tua famiglia
è Silente e poi hai sempre gli amici”
Denise “Non credo che siano stati molto
contenti di conoscermi. Hermione mi odia”
Harry “Non è vero, crede solo che ti
preferiamo a lei perché tu ci sei stata simpatica subito
mentre per lei c’ è voluto un po’. Ron ti vuole
davvero bene, e anche io te ne voglio. Sei risultata
simpatica a molti”
Denise “Se lo dici tu… sai Ron per me
è molto importante”
Harry “Davvero?! Ti
piace?”
Denise “Non è
questo, è molto di più. È come se la nostra vita
fosse legata in un modo o nell’ altro. Due
persone che si piacciono e stanno insieme prima o poi
si lasciano mentre io non so…”
Harry “Ma a te piace Ron?”
Denise “Non lo so… In realtà
sono molto confusa in questo momento, ti chiedo solo una cosa, mantieni il
nostro dialogo segreto, per favore!!”
Harry “Lo farò”
Passarono tutta la giornata insieme a
chiacchierare… infondo erano rimasti in pochi quel
giorno…
Quando Ron ed Hermione tornarono i tre amici fecero
di nuovo la pace anche se ad Hermione non andava molto
giù che Denise fosse sempre con loro.
Intanto Sarah e Voldemort decisero
di passare all’attacco… in quel luogo oscuro si era finalmente
deciso il piano… avrebbero agito il giorno seguente…
VA BEH PER QUESTA VOLTA
POSSO DARE LA
COLPA A ME STESSA, IN FONDO SE VOGLIO FARE LA SCRITTRICE DEVO
ADDOSSARMI LA COLPA DI TUTTO
ANCHE NON VOLENTE.
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO
VI PIACCIA E SE NON VI PIACE VI PREGO FATEVELO PIACERE (;____;).
LEGGETE E
COMMENTATE…
PIU’ SCRIVO E PIU’ MI SEMBRA DI
DIVENTARE PATETICA. MA IO NON SONO PATETICA VERO?!(N.B. TUTTI: CERTO,
COME NO!!) (N.B. AUTRICE: MA VOI MI
STATE PRENDENDO IN GIRO!) (N.B. TUTTI: INFATTI,
PATETICA) (N.B. AUTRICE ;___;)
BUONA LETTURA!!
Le feste di natale ormai erano passate
ma Hermione continuava a tenere il muso a Denise.
Era molto strano, aveva perdonato Ron ed Harry ma non
era riuscita ad accettare la ragazza.
Un giorno mentre andavano a pranzare tutti in sala comune Hermione arrivò tardi e l’ unico posto
libero era quello vicino a Denise così si rifiutò di mangiare, ma
Harry si spostò per farla sedere accanto a lui.
Nel pomeriggio, mentre tutti i ragazzi studiavano e
il silenzio incombeva Denise decise di andare vicino
Hermione e di parlarle.
Denise “Posso accomodarmi accanto a
te?”
Hermione “Certo è libero. Non vedi?! Sei forse miope?! In tal caso ti
consiglierei di andare a visita, portare gli occhiali non è segno di debolezza… ma hai ragione così non saresti
più perfetta”
Denise “Ho cercato di conquistare la tua
amicizia, ma non ci sono riuscita, mi hai odiato da quando
sono venuta, ma non ti biasimo. Credi che io ti abbia rubato gli amici, ma non
è così. Conoscevo Ron prima di te ed è normale che gli sia
simpatica, non so quello che pensa di me, ma siamo
legati molto. Sono semplicemente simpatica ad Harry e
non potrei mai prendere il tuo posto. Non sono mai stata molto amata. L’
unica persona che ho è Ron. Silente è solo il mio tutore. Non ho
mai conosciuto i miei veri genitori e quelli adottivi mi hanno lasciato da
poco. Non voglio che tu provi compassione ma è
la verità. Avrei tanto voluto essere tua amica ma
non me lo hai permesso, io ho cercato di fare il possibile. Non sono perfetta, ho un mare di difetti. Non prenderò
mai il tuo posto, sei troppo importante per loro anche se
non lo ammetteranno mai. Non fare prevalere il tuo lato poco simpatico
altrimenti risulterai antipatica e io so che non
è così. Non sono miope, volevo solo chiederti se potevo starti vicino visto che oggi non ti sei voluta sedere
accanto a me. Non mi aspetto di diventare la tua migliore amica tanto meno di
essere accettata da te, ma non incolpare Ron.”
Hermione “Non incolpo Ron e non ce l’ ho neanche con te, non so cosa mi sia preso, ma
non sei il tipo di ragazza che vorrei con amica. Credimi vorrei
accettarti, ma non ci riesco, mi dispiace. Stai prendendo
il mio posto e presto ce ne accorgeremo insieme”
Denise “Ti sbagli, credimi”
Denise stava per andare via
quando Hermione disse “Io so cosa pensa di te”
Denise “Cosa?!”
Hermione “Hai detto
che non sai quello che pensa di te, ma io lo so. Gli piaci veramente tanto, non
deluderlo infondo sia io che te sappiamo quello che
provi”
Denise “Ti ringrazio, ma non credo di
piacergli”
Hermione “Io credo di si”
Denise “Siamo soltanto amici. Il nostro
legame è più forte di quello che ci potrebbe essere tra due
persone che si piacciono. E poi non so neanche se lui
mi piaccia quindi…”
Hermione “Se lo dici tu…”
Le due ragazze si salutarono.
Erano contente, Denise era riuscita a dirle tutto,
Hermione si era dimostrata in un certo senso disponibile e
amica… insomma avevano fatto il loro dovere.
*
Il tempo passava e Sarah aveva cambiato i piani.
Voldemort le aveva consigliato di partire all’ attacco quando ci sarebbe stata la luna piena
poiché l’ incantesimo sarebbe funzionato meglio e lei fece
così.
Quando arrivò il giorno tanto aspettato Voldemort rimase nel suo nascondiglio mentre Sarah
partì all’ attacco.
Per l’ occasione si
trasformò in un gatto, per non dare nell’ occhio.
Decise di entrare nel corpo di Denise grazie un
incantesimo.
Il gatto si intrufolò
nel dormitorio una sera tardi.
Arrivata ad Hogwarts
dovette aspettare un po’ poiché i quattro amici erano a
chiacchierare in sala comune
Denise “Allora… si è fatto tardi… andiamo a dormire?”
Ron “Magari… devo
completare i compiti a meno che Hermione non decida di
farmeli”
Hermione “Scordatelo,
Ron”
Ron “Ti prego, ti prego, ti
prego!!”
Harry “Ora ho finito anche io!!”
Denise “Manchi solo tu Ron.
Sbrigati, è inutile che chiedi ad
Hermione!!”
Hermione “Ben detto
Denise”!
Ron “Vi preferivo prima, ora alleate siete diaboliche!”
Hermione “Non siamo
alleate”
Harry “Nemmeno
diaboliche”
Denise “E poi non siamo
amiche”
Ron
“E che siete?”
Hermione “Due compagne di
classe che si detestano ma che non lo fanno vedere”
Harry “Ah!!”
Hermione e Denise si scambiarono un
sorriso.
Ron intanto cercava di completare il
suo incantesimo…
Il tempo passava e si fece così
tardi che per disperazione Harry decise di aiutarlo.
Infine si salutarono tutti.
Sarah entrò sgattaiolando
nella camera di Denise che era la stessa di Hermione…
Non le fu difficile pronunciare l’ incantesimo… le bastò tornare alle sue
sembianze, aspettare che tutti dormissero, prendere la sua bacchetta, agitarla
e dire “LUPUM”.
Il gioco era
fatto… ormai era nel corpo di Denise.
Non poteva crederci, era stato troppo
facile, allora Denise non aveva tutti quei poteri che dicevano…
All’ improvviso però
sentì la grande forza della ragazza…
Era stato facile trovare il suo
dormitorio e la sua stanza perché l’ aveva
sempre spiata…
Ora avrebbe soltanto dovuto uccidere
Ron e insieme a lui Hermione…
Ci sarebbe dovuta riuscire, ma per
fare tutto ciò doveva comportarsi bene per
almeno due giorni e poi…
D’ ora in poi
avrò più autostima in me stessa per due motivi
1 non bisogna
far capire agli altri di non avere autostima, altrimenti le mie storie
piaceranno per pietà.
2 non bisogna partire
già con il presupposto di non farcela, se si parte così è meglio non scrivere proprio.
Inoltre per quanto
riguarda gli intermezzi cercherò di scrivere solo le cose importanti,
non dirò nulla di inutile (se ci riesco).
ALLORA…
Spero che questo capitolo possa essere apprezzato, io ce la metterò tutta.
In caso contrario ci ho comunque provato ed è questo che trasforma un piccola
scrittrice in una grande scrittrice, l’ accettare le critiche e
migliorare in base a quello che chiedono i lettori.
Grazie per le recenzioni precedenti.
Sono felice che la mia
storia in un modo o nell’ altro vi sia piaciuta.
Per quanto riguarda questo
capitolo, se non vi piacerà la colpa sarà solo ed esclusivamente
mia e al mio modo di scrivere.
Sono consapevole che il
lessico non sia molto ampio, ma cercherò di fare il possibile.
Vi auguro una buona
lettura…
Ormai Sarah era nel corpo di Denise… le
sembrava tutto così bello, ma non voleva fantasticare troppo, il piano
non era del tutto finito, per essere totalmente forti (anche Voldemort) doveva
impadronirsi di Harry, inoltre avrebbe dovuto recitare la parte della ragazza,
quale amica di Ron, per non dare nell’ occhio.
Successivamente avrebbe anche
dovuto fare fuori gli altri due amici, poi prendere di nuovo le sembianze di
Sarah e adoperare i corpi per essere nuovamente forti e invincibili…
“Questa volta ce l’
avrebbero fatta!!” se lo sentivano… nulla poteva andare storto.
La mattina seguente Denise si svegliò
presto, si vestì e scese giù con Hermione.
Lì incontrarono Ron ed Harry.
Quest’ ultimo aveva tenuto il posto a
Denise (Sarah).
Harry “Ciao Denise, ti ho lasciato il posto”
Sarah “Grazie, sei molto gentile”
Harry “Dopo devo dirti una cosa”
Sarah si preoccupò.
Cosa avrebbe voluto dirgli, non aveva mica capito
tutto?! Nono poteva permettersi che questo accadesse perché
non avrebbe neanche potuto farlo fuori visto che
Voldemort lo voleva ancora vivo, e poi se avesse capito tutto il suo piano non
sarebbe stato più efficace.
Ron “Buon giorno”
Hermione “Buon giorno… cos’ hai Denise?”
Sarah “Nulla, cosa dovrei avere?” disse
impaurita
Harry “Non so diccelo tu… hai l’ aria stanca”
Sarah “Ieri non ho dormito molto…
sarà per questo”
Sarah guardava spesso il tavolo dei serpeverde, c’ era un ragazzo che la colpiva
maggiormente.
La sua pelle era di un bianco cadaverico, gli occhi
di ghiaccio e i capelli platino.
Sentiva da lontano la sua forza e la sua malvagità… sapeva che crescendo sarebbe
diventato ancora più forte…
Hermione “Fissi Malfoy…”
“Malfoy?!”
chiese la donna perplessa
Hermione “Si, è lui che fissi. Non ti
avrà mica fatto qualcosa…”
Sarah “No, no… cosa pensi. Non credo
che mi farebbe una cosa del genere. Infondo io e lui non ci
conosciamo affatto. Stavo soltanto pensando che stranamente lui non mi ha mai preso in giro”
Ron “Beh quest’anno non ha
preso in giro nessuno”
Harry “Non è che starà tramando
qualcosa?!”
Hermione “Non credo, penso che si sia stufato
e poi non ha avuto l’ opportunità di
prendersi gioco di noi”
Ron “Oppure si sarà accorto che
è meglio non prenderci in giro”
Harry “Non credo proprio”
Ron “Lo so, lo so…
lui è e sarà sempre un Malfoy e un serpeverde”
Harry “Non è per questo”
Ron “Allora per cosa?!”
Harry “Si sta avvicinando a noi”
In quel momento Draco avanzava verso loro
finché non arrivò dove erano seduti i quattro amici.
Draco “Allora che avete da fissare? Avete ceduto
al mio fascino irresistibile? Che c’ è
Denise, hai finalmente capito che le persone che frequenti sono dei perdenti e
che è meglio stare dalla mia parte?”
Sarah avrebbe voluto rispondere con un bel si, ma
doveva rispettare le scelte di Denise, doveva fingere…
altrimenti nulla sarebbe servito.
Sarah “No, scordatelo. So riconoscere un
amico e tu non sei uno di quelli. Anche le nostre case
sono differenti. Ammettilo, vorresti che io scegliessi te e non sai affrontare questa sconfitta ed è per questo che quest’ anno non hai voluto infastidire Harry, Ron ed
Hermione”
Draco “Tu fantastichi troppo”
Sarah “Malfoy, smettila. Sei ridicolo. Vorresti
che io fossi dalla tua parte perché credi che insieme potremmo
fare grandi cose… ma ti illudi, ora che sai le mie intenzioni puoi anche
prendermi in giro”
Draco “So quanto sei potente, tu stessa non
lo vuoi capire. Credo che se fossi capitata a serpeverde e se avessi scelto me come amico, saresti
sicuramente diventata una grande, come dico sempre a Potter.
Non preoccuparti vi ho sempre di mira ma non ti
prenderò in giro… non si sa mai, potresti cambiare idea.”
Detto questo se ne andò
e con se portò anche Tiger e Goyle.
Sarah era stupita di quello che aveva detto, ma
erano le cose che pensava Denise.
Eppure era certa che la ragazza provasse qualcosa
per Malfoy… ogni volta che le si avvicinava il
cuore batteva più forte.
Sapeva che però quello che provava era
fermato dal carattere del ragazzo… la povera e docile Denise non avrebbe mai amato un serpeverde
amaro e odioso.
I quattro amici si salutarono.
Nel pomeriggio Harry e Denise parlarono.
Harry “Avevo una cosa da dirti”
Sarah “Che cosa?”
Harry “Beh. Ricordi il sogno che ha fatto
Ron, te lo aveva raccontato. Ieri ho fatto un sogno. Era
voldemort in un nuovo nascondiglio e c’ era anche una donna. Parlavano di
te e me. Dicevano che ci avrebbero rapito e che
avrebbero ucciso Ron ed Hermione. Poi la mia cicatrice ha bruciato. Ed è avvenuto anche questa mattina e anche ora. Credo
che qualcuno ci stia spiando, e sia ad Hogwarts. Il mio
sogno è realtà. Forse i tuoi genitori ti volevano proteggere
proprio per questo. Forse quello che dicono tutti è vero, tu sei
più potente”
Sarah “Oh no!”
Harry “Che cosa?”
Sarah “Nulla, dicevo solo che forse hai ragione. Dobbiamo scoprire chi è che ci spia”
Harry “Credo che abbia preso altre sembianze”
Sarah “Perché ne parli con me”
Harry “Parlarne con Ron o Hermione sarebbe
pericoloso, metterei le loro vite in pericolo. Mentre se ne parlo a te, potremmo escogitare insieme un
piano”
Harry presto avrebbe capito tutto.
Doveva agire presto, quando Sarah avrebbe salutato
il ragazzo, la cicatrice non gli avrebbe più fatto male e il piano
sarebbe fallito, aveva deciso quella notte avrebbe fatto
fuori Ron.
Il giorno dopo sarebbe tornata per prendere Harry e
Hermione sarebbe morta insieme agli altri.
Quella sera andarono tutti in dormitorio alla
stessa ora.
Denise sgattaiolò via dalla stanza con la
scusa di aver dimenticato un quaderno in sala comune.
Andò nella stanza di Ron, vide che dormiva,
si avvicinò silenziosamente, prese la bacchetta e disse “MORS!”
Il ragazzo iniziò a sanguinare.
La ragazza, come se avesse due personalità
disse “Ron non sono stata io, ti voglio troppo
bene per farlo, chiama subito aiuto. Avverti ad Harry
che i suoi presentimenti sono giusti e che il vero pericolo è Voldemort.
Fallo scappare, arriverà presto il signore oscuro. Siete tutti in
pericolo. Ti prego non morire, tu sei tutta la mia
vita. Si sono impadroniti del mio corpo” e scomparì.
Ron non capiva nulla, stava morendo, doveva
chiedere aiuto ma aveva sentito dalla sua amica che
erano tutti in pericolo, che Voldemort era tornato e che ad ucciderlo era stato
un’ altro.
Non dubitò di quello che aveva detto, infondo lui conosceva il suo cuore meglio di chiunque altro.
Chiamò aiuto e prima di svenire disse tutto ad Harry, il quale si preoccupò maggiormente.
Fu portato in infermeria.
Il giovane era andato in coma…
Hermione e gli altri erano preoccupati, Ron, il
loro Ron, non poteva morire.
I genitori furono avvertiti e la tensione
arrivò al massimo.
(Nd
autrice: Che bello!! Per la prima volta sono riuscita a scrivere senza
intermezzi) (Nd tutti: non ti gasagonfiare! Non
è detto che sia migliore!)(Nd autrice: Prrrr,
guarda che lo so.Cmq per ora è quello che
posso fare però mi impegnerò perché possa essere
accettabile.) (Nd tutti: guarda che siamo noi che la rendiamo migliore) (Nd
autrice: Ecco,bravi mi avete condannato.) (Nd tutti: ma questo è il nostro
compito) (Nd autrice: beh allora continuate a svolgere il vostro
dovere ;__;) (Nd Ron: ciao ragazze. Come va?) (Nd
autrice: O.o Ron?!) (Nd Ron: si) (Nd
autrice: amore mio!!)
Personalmente questo capitolo non mi
piace perché è troppo… non so…
Se avete letto l’
altro capitolo vi ricorderete che ho incontrato Ron.
Beh non lo vedo da un po’ di
tempo e sono preoccupata non è che sapete che fine ha fatto?!
(Nd tutti: è scappato da te) (Nd
autrice: come siete cattivi)
Forse è per questo che non
riesco a scrivere bene il capitolo (Nd tutti: Non avevi detto
che non avresti usato più scuse?)
(Nd
autrice: si, ma la tentazione c’ è sempre. Cmq
io dico la verità) (Nd tutti:
tutte scuse)
RON CHE FINE HAI
FATTO?
Credo che per trovarlo
metterò dei volantini…
La mia musa ispiratrice mi serve!! Ovviamente mi riferisco a Ron!!
MI MANCHI!!
COME FARO’ SENZA DI TE?!
Vi auguro comunque
buona lettura!!
Quella sera Harry insieme ad
Hermione andarono da Silente, per capire realmente quello che era accaduto.
Il preside doveva sapere sicuramente qualcosa…
Infondo perché occuparsi di Denise?!E perché tenerle nascosto
la vera causa della morte dei suoi genitori?
Harry si ricordò del dialogo che aveva avuto
con la ragazza, a natale.
Lei gli aveva detto che i
suoi genitori la volevano proteggere…
Silente, doveva sapere per forza qualcosa.
Mentre camminavano Harry disse del discorso avuto a
natale e poi le parlò del dialogo avuto quel pomeriggio
Hermione “E quando pensavi di dirmelo?”
Harry “Non volevo allarmarti
inutilmente”
Hermione “Stupendo, magnifico”
Harry “ti prego, pensiamo
a Ron. Sta morendo e se non facciamo qualcosa lo perderemo.
Denise è in pericolo. Voldemort è ritornato, non siamo al sicuro
e più tempo passa peggio è”
Hermione “Hai ragione, andiamo da Silente”
Si recarono nella stanza.
Il preside sedeva alla sua scrivania e guardava Funny.
Harry “Ci scusi, siamo venuti qui per delle spiegazioni, noi…”
Silente lo interruppe e disse “Denise non
è crudele, ma qualcuno di oscuro è in
suo possesso. Avevo il presentimento che presto sarebbe avvenuto qualcosa e
avevo anche dei grandi sospetti ma non ho potuto fare nulla. Ora il problema
è molto più grave perché se hanno rapito Denise presto
verranno di nuovo e metteranno in pericolo anche le
vite di voi studenti, Hogwarts non è più sicura. Se hanno rapito lei c’ è sicuramente una spiegazione.
Solo io e Voldemort sappiamo… ma presto
verrà tutto scoperto. Possiamo sperare solo che la situazione si
aggiusti.”
Le parole di Silente non avevano molto senso, ci
sarebbero state tante domande da fare ma i due ragazzi
sapevano che chiedere non sarebbe servito a nulla.
Hermione stava quasi per piangere, era molto preoccupata
per Ron.
Hermione “Harry e Denise a natale hanno parlato. Lei si sentiva triste per i suoi genitori e
gli ha confidato che parlavano spesso di lei e della
sua salvezza. Crede che siano marti per colpa sua, per salvarla.”
Silente “Per colpa sua?!
No, questo mai. Lei non ha ordinato di essere voluta
bene. Alexis e Michael le
volevano bene come se fosse stata loro figlia. Non potevano
avere bambini, si rassegnarono all’ idea, non
potevano adottarne nessuno perché non avevano il denaro a sufficienza ed
è per questo che mia nipote è venuta solo ora ad Hogwarts, non
aveva soldi a sufficienza. Un giorno trovarono una piccola bimba nel parco. Aveva
pochi mesi. Era impaurita; cercarono a lungo i suoi genitori
ma non li trovarono. Fu un segno del destino e decisero di tenerla. Andò
tutto bene. Ma…” Albus
si fermò…
Harry “Ma…”
Silente “Ebbene che voi sappiate la
verità”
Hermione “Erano maghi i suoi genitori?”
Silente “Grandi maghi, hanno frequentato
Hogwarts… erano le più brave persone mai esistite e quando mi
hanno raccontato la storia non ho potuto rifiutare di
accogliere Denise nella mia vita se sarebbero morti.”
Hermione “Come sono morti?”
Silente “Non importa come e nemmeno il perché.
Avevano una baby-sitter. Le sue intenzioni non erano giuste, volevano impadronirsi di Denise. La ragazza ha
davvero qualcosa di speciale, ma non posso parlarvi di questo. Posso,
però, dirvi che Sarah fu cacciata e trasformata
in una babbana per sette anni dai genitori di Denise.
Ora è tornata e con lei è risorto anche Voldemort. Erano molto
amici. È stata lei che ha ucciso Alexis e Michael. Loro volevano solo proteggere la bambina, ma sono
stati uccisi. Saranno ricordati per sempre quando
questa faccenda finirà e la realtà salirà a galla.”
Hermione “E i suoi veri genitori?”
Silente “Solo io e Voldemort sappiamo chi sono, dirvelo danneggerebbe le cose.”
Harry “Io e Denise
abbiamo parlato ma… forse non era lei… io…”
Silente “Sarah si è impadronita del
suo corpo, dobbiamo fermarla, ci vuole una trappola. Ci hanno sempre spiato, ma
ora sono occupati ad escogitare l’ attacco. Dobbiamo
fingere di non sapere nulla, tu Harry dovrai essere perplesso
quando la vedrai. Ricordarle che Ron non sta bene e…”
Harry “In pratica dovrei fare emergere Denise”
Silente “Si, a quel punto devi
darle la bacchetta… lei saprà come dividersi da Sarah. Dopodichè
insieme annienterete la baby-sitter.”
Hermione “E poi Voldemort”
Silente “Per lui ci saranno grossi problemi”
Harry “Ce la faremo?!”
Silente “Questo non lo so,
ma tutto è possibile, tutto si risolve.”
Hermione “Come crede di sconfiggere colui che non deve essere nominato?”
Silente “Non lo so ancora, ma ci riusciremo”
Harry “E Ron?!”
Silente “A volte l’ amore
è più forte di qualunque medicina…”
ANNUNCIO PER VOLDEMORT
(perché ci devi sempre essere quando un anno
sta filando per il meglio?)
Gli studenti furono avvisati che dopo ogni lezione
bisognava tornare solo al dormitorio a studiare, nella sala comune si poteva
solo mangiare, e infine era severamente vietato uscire di
nascosto.
Quella sera Virginia non riusciva a dormire poiché non si avevano notizie di Ron, quindi
decise di andare a trovare il fratello in infermeria.
Ginny (piangendo) “Fratellino, sai oggi abbiamo parlato dei draghi, stiamo ripetendo, ogni tanto in
classe scappa qualche lacrima anche ai prof. Piton è così
impaurito e preoccupato che fa cascare sempre tutto. Quando
interroga non si accorge nemmeno se la lezione è detta male. Non ci
crederai mai ma un giorno ha quasi pianto, dovresti
vedere la scena, ti prego riprenditi!!”
Intanto in un luogo tetro Sarah gioiva per il
lavoro che aveva fatto e stava preparando un altro piano, quello finale.
Hogwarts la mattina dopo ore 10.00
Nella sala dove era ricoverato Ron:
Ron non respira, l’ apparecchio-incantesimo
non subiva battiti, Silente con il cuore in mano poi all’ improvviso il
cuore continua a battere.
La prof. Mc. Granitdiede il permesso a Ginny
di non andare a lezione.
Quel giorno sarebbe potuta stare insieme a suo fratello.
Così fece andò nella stanza del
fratello e ci stette tutta la giornata e dopo aver pianto, pianto e pianto (si
allagò la scuola) decise di andar via.
Mentre si preparava apparve Sarah che disse in tono
sarcastico e maligno “Salve, tenera Ginny. Stai bene? Beh io si…
sono riuscita a procurare paura e terrore… poveretta adesso come farai
senza il tuo fratellino?! Non preoccuparti tanto non
ti resta ancora molto perché morirai insieme ai tuoi amici. Ah
dimenticavo!! Presto verrò a completare la mia
opera e sarei felice se tu lo dicessi agli altri.”
E sparì nel nullasenza fare aprire bocca a Ginny o
alla MC Grannit.
(Nd
autrice: ;__; perché ho fatto scappare Ron? Forse perché nella
mia storia sta per morire, allora si è offeso!!)
(Nd
tutti: credici non è per questo!) (Nd autrice:;__;) (Nd Ron: ciao
tesoro)
(Nd autrice: che fine avevi fatto?) (Nd Ron: ero
andato a fare la musa ispiratrice per un’ altra storia) (Nd
autrice: capisco) (Nd Ron: non preoccuparti sarò solo tuo finché
mi pagherai… ovvio) (Nd autrice: che bello!!) (Nd tutti: e così tu saresti
felice?)
(Nd autrice: si, perché no?!) (Nd tutti:
divertiti!)
Ciao, ciao…
Io e Ron andiamo
a scrivere un nuovo capitolo…
PER IL CONTINUO ATTENDETE IL PROSSIMO CAPITOLO.
SPERO CHE IL CAPITOLO SIA STATO
DI VOSTRO GRADIMENTO.
Il
capitolo l’ ho scritto insieme a Ron… nonostante questo non credo sia molto interessante (NON MI STO COMPIACCENDO, DICO
SOLO QUELLO CHE PENSO).
Ron
però mi è stato molto d’ aiuto perché
mentre scrivevo si è messo a guardare la tv quindi è stato un
vero e proprio sostegno…
(ND tutti: se lo dici tu…)
Buona
lettura…
W
DRACO!!(il mio sexy)
W
RON!!(il mio Ronnino)
W
OLIVER!!(il mio paparino)
W
CEDRIC!!(il mio fidanzato…
anche se è morto)
W
PITON!!(il mio zietto… Zio sevvy)
(Nd
tutti: ma sono tutti tuoi?!)
(Nd
scrittrice: si, ma se leggete bene troverete che Ron è tenero, Draco
è sexy, Oliver è mio padre, Cedric il mio ragazzo e Piton mio zio)
(Nd
tutti: ti piacerebbe…)
(Nd
autrice: ;__; me piccola incompresa…)
BUONA
LETTURA!!
La cosa che preoccupava Ginny maggiormente era il
fatto di dover riferire quel messaggio agli amici.
Il preside quasi sicuramente non avrebbe detto
nulla per non allarmare i compagni.
In realtà gli amici sapevano quello che
sarebbe successo, ma il fatto che quella donna fosse arrivata ad Hogwarts e avesse detto quelle cose era importante…
Si torturò tutta la notte per capire se dire
agli amici ciò che aveva visto e sentito.
Decise di dire tutto…
Il giorno seguente mentre era a lezione con Hagrid, il quale era alquanto preoccupato perché i
professori erano stati avvisati del messaggio, mandò un piccolo
biglietto che aveva preparato il giorno prima, che
diceva:
HO BISOGNO DI PARLARTI, E’ URGENTE.
OGGI DOPO LE LEZIONI CI VEDIAMO IN SALA COMUNE.
Il biglietto fu mandato ad
Harry, Hermione e Draco.
Quando finirono le lezioni, pranzarono e rimasero (anche se non si poteva) in sala comune.
Draco “Cosa cavolo ci fate
qui?”
Harry “Ci ha chiamato Ginny, non sei l’ unico che parla con lei… ha anche degli amici
sai?!”
Ginny “Smettetela, siate
seri almeno una volta. So del dialogo avuto con Denise quella mattina e non
è certo quello che mi aspettavo da te. Non voglio che sii gentile solo
con me, Draco. Tu, Harry, che diavolo ti è preso? Hai parlato solo a
Denise del tuo sogno mentre avresti dovuto dirlo ad
Hermione e Ron.”
Harry “Lo so, scusami.”
Hermione “Come mai ci hai chiamato?”
Ginny “Ditemi tutto quello che sapete su
questa storia. So che siete andati a parlare con Silente. Ho da dirvi anche io
una cosa ma prima voglio essere sicura che non lo diciate a nessuno e voglio
anche capirci meglio. Cosa ti ha detto il preside?”
Harry “Veramente… c’ è
Malfoy”
Ginny “Vi ho convocati tutti qui perché
ho fiducia in voi. Draco… tu non faresti nulla che mi nuocerebbe
vero? Tu sai quanto mi fido di te e quanto per me tu sia importante… e
poi se dirai solo una parola ti troverai senza viveri… intendiamoci…
ti voglio bene, ma credimi non mi limiterò solo a lasciarti… so i
tuoi punti deboli e potrei anche…”
Draco rabbrividì all’
idea.
Draco “Ok, ho capito. Non preoccuparti. Non potrei
mai fare nulla contro di te.”
Ginny “Si lo so. Ma il problema è che almeno per questa volta devi
essere anche dalla parte di Harry ed Hermione”
Draco “Se per te è importante lo
farò.”
Ginny “Ok…”
Hermione “Harry a natale parlò con
Denise. Lei gli disse che gli mancavano i suoi genitori
adottivi, Alexis e Michael
e che secondo lei erano morti per salvarla perché dicevano sempre che la
sua vita era in pericolo. Ebbene le sue teorie erano
giuste. Sono morti per salvarla. Quando era piccola
aveva una baby-sitter, Sarah. I suoi scopi erano ben diversi… voleva
impadronirsi della bambina poiché si diceva, e
oggi è confermato che la piccola avesse dei poteri superiori ai nostri. Quando scoprirono quello che aveva in mente, Alexis la trasformò in una babbana
per sette anni. Ora è ritornata e ha ammazzato i genitori di Denise. Michael e Alexis erano due maghi
molto buoni, avevano il presentimento che sarebbero morti così andarono
da Silente e gli chiesero di tenere la ragazza, lui accettò. Solo il
preside e il signore oscuro sanno chi sono realmente i suoi genitori…
Prima che Ron andasse in coma Harry parlò con Denise, di un sogno che
aveva fatto riguardante Voldemort e Sarah, allora Harry non sapeva chi fosse la donna e Denise in realtà non era lei. La baby-sitter
ha adoperato un incantesimo ed è riuscita a trasferirsi nel corpo della
nostra amica.”
Harry “Abbiamo un piano, dividere le due
persone ed eliminare Sarah”
Draco “E per colui che
non deve essere nominato?!”
Harry “Sarà più complicato,
Silente se ne occuperà.”
Hermione “Sarah ci ha sempre spiato, è
possibile che anche in questo momento lo stia facendo”
Ginny “Sono già
divise… intendo Sarah e Denise…”
Hermione “E tu che ne sai?”
Ginny “E’ questo il motivo per il quale
vi ho chiamato… è venuta Sarah e ha detto
che presto tornerà a …”
Harry “Capisco, beh quando
verrà saremo tutti pronti…”
Ginny “Ma per quanto riguarda colui che non deve essere nominato…”
Hermione “Silente ha detto
di non preoccuparci, presto si aggiusterà tutto…”
Harry “O almeno speriamo”
Draco “E Ron?!”
Harry “Possiamo solo sperare che…”
Hermione “Non dire così…
sappiamo tutti e due che presto tutto si
aggiusterà”
Ginny “Deve aggiustarsi”
La piccola virginia
scoppiò in lacrime, Draco l’ abbracciò e le disse “Non
preoccuparti, tutto si risolverà… infondo noi ce l’ abbiamo
sempre fatta insieme…”
Dopo aver discusso i ragazzi dovettero salutarsi poiché era proibito stare nella sala grande
a quell’ ora… e avevano anche sentito dei
passi.
Successivamente Ginny
decise di andare da Silente, doveva parlargli a tutti i costi…
Quando entrò…
(Nd autrice: Che bello!! Finalmente ho iniziato a
leggere il signore degli anelli) (Nd
tutti: e questo che c’ entra…) (Nd
autrice: beh, non so. Ma ci tenevo a dirlo…)
(Nd tutti: ah…
interessante. Come va con Ron?) (Nd autrice: l’ ho piantato) (Nd tutti: tu hai piantato chi? Ma se
lo amavi) (Nd autrice:
non mi andava di pagarlo, passava tutta la giornata davanti la tv e poi…)
(Nd tutti: dicci dov’ è il trucco…) (Nd autrice: è arrivato
Draco, che con il suo irresistibile fascino ha superato tutti. Diciamoci la verità, Ron
potrà essere tenero quanto vuole lui… ma Draco non lo batte
nessuno…) (Nd
tutti: e lui…) (Nd
autrice: non mi aiuta con la storia, non vuole essere pagato… passiamo il
tempo in un altro modo… beh…) (Nd tutti: non vogliamo i dettagli) (Nd Draco: ciao, Cele,
come ti va?) (Nd
autrice: bene!!) (Nd
tutti:O.o)(Nd Draco: senti, oggi sei libera?!) (Nd autrice: avrei un capitolo da
scrivere, ma al diavolo!!) (Nd
Draco: ok, allora ci vediamo oggi…) (Nd autrice: grandioso) (Nd tutti: 1 COME HAI FATTO A CONQUISTARLO?! 2 STAI
TRASCURANDO NOI LETTORI) (Nd
autrice: gli sono piaciuta senza trucchi… cmq
non vi trascuro, per una volta penso solo a me…) (Nd tutti: avara…)(Nd
piton: che ci fai qui Draco?! Fila a casa)(Nd
Draco: ok, io vado, a oggi Cele) (Nd autrice: ma che ci fate tutti
qui?!) (Nd
piton: stavo solo leggendo la storia. Fattelo dire è deprimente
soprattutto perché mette in primo piano i grifondoro) (Nd autrice: ;__;)
(Nd tutti: non
piangere, si sta sbagliando… è solo…) (Nd autrice: io piango di gioia, zio Sevvy sta leggendo la mia storia… che emozione) (Nd tutti: O.o) (Nd autrice: ZIO SEVVY!!!!!!!!!!!!!)
io e Draco stiamo passando un
po’ di tempo insieme.
Ieri cedric
mi ha fatto visita…
Che bello!!
Per una volta ho l’ opportunità di
conoscere i miei miti!!
Spero che il capitolo vi piaccia.
BUONA LETTURA!!
Ginny
andò da Silente per parlare.
Ormai
aveva saputo molto dagli amici, ma doveva sapere anche
quello che pensava il preside…
Infondo
lui voleva bene a Denise come se fosse realmente sua
nipote…
Il
preside era in piedi, aveva un’ espressione
preoccupata… guardava la sua grande libreria, ma non cercava un libro,
più che altro vagava con i pensieri fissando direttamente in un punto.
Silente
“ Aspettavo una tua visita, cara. Accomodati pure, sono qui per ogni tua
domanda.
Ginny si
sedette.
Silente
“Vuoi spiegazioni su Sarah vero??!! Posso
fidarmi di te, e ti dirò tutto quello che devi
e vuoi sapere, tutta la verità, ma non dovrei dire nulla
a nessuno”
Ginny
“Credo di poter mantenere un segreto, infondo se è la
verità potrei agire meglio…”
Silente
“Ti ricordi di Sarah?! È stata a causa
sua che Denise dovette cambiare casa. Sappiamo
entrambi che anche tu le volevi molto bene, ma che non sei mai riuscita a
dimostrarglielo… infondo avevi paura che lei preferisse l’ amicizia di Ron a quella tua. Non potrei parlarti
di perché è stata licenziata, ma ebbene che tu sappia
la verità. Ho meditato, per un momento ho pensato di dirlo ad Harry, ma lui ne rimarrebbe sconvolto. Sarah ha perduto
il lavoro perché voleva possedere una cosa di Denise che nemmeno Harry Potter possiede, dei doni che nemmeno il più potente
dei maghipuò
immaginare …
“Ma
il dono che Denise possiede è un dono interno... Diverso dagli altri.. lei non è solo saggia e potente, ha più
poteri di quanto possa immaginare. È la chiave che combatte ogni
mago… potrei addirittura osare dire che
riuscirebbe a uccidere Voldemort, se sapesse di cosa è capace e se
sapesse come adoperare i suoi poteri.”
Ginny
“Come fa ad essere così forte?!”
Silente
“Questo è collegato ai suoi veri genitori. Solo io e il signore
oscuro sappiamo chi sono, ovviamente anche Sarah ne
è a conoscenza, altrimenti non avrebbe mai voluto Denise. I suoi veri
genitori sono i … Potter”
Ginny
“Cosa?!”
Silente
“Hai capito bene, il tuo udito funziona ancora
bene. Denise è la sorella di Harry. Lily e James Potter
erano i suoi veri genitori. Mia nipote non sa nulla di
questo, glielo ho dovuto tenere nascosto. Avevo pensato di dirglielo
solo a fine anno, oppure non dirle nulla…
infondo le resta poco. Ma ora le cose si sono
complicate e scoprirà tutto quello che deve sapere”
Ginny
“Come le resta poco?”
Silente
“Sarah le ha fatto una maledizione, l’ ha
fatta ammalare di cuore. Non ci sono contro
incantesimi… è la vita, le ha dato ancora pochi anni da
vivere”
Ginny era
scossa…
La sua
amica era la sorella di Harry, malata di cuore, figlia di Lilye James Potter ed era speciale.
Silente
“Denise nacque qualche mese dopo Harry. Non potevano tenere la bambina,
ma decisero di crescerla. Un giorno mentre stavano camminando qualcuno
portò via la loro bambina. Lily e James subirono un incantesimo: non
ricordarsi mai più di aver avuto Denise. Così loro non la
cercarono, i suoi genitori adottivi seppero solo dopo quello
che era successo e non potettero fare nulla. Io gli consigliai di tenerla e di
crescerla.”
Ginny
“Denise ce la farà?!”
Silente
“A volte la vita ci offre due possibilità. Lei può decidere
di combattere Sarah ma di avere comunque il suo
problema al cuore oppure di lasciarla vivere e trovare un contro
incantesimo”
Ginny
“Ma lei aveva detto che non c’ erano
contro incantesimi”
Silente
“Lo so, ma la verità è che solo Sarah
sa come sciogliere l’ incantesimo”
Ginny
“E lei questo lo sa?”
Silente
“Si, ma tende a fare sempre la cosa
giusta…”
Ginny
“Ovvio, Denise è sempre stata convinta che il bene degli altri venisse al primo posto. La ucciderà vero?!”
Silente
“Questo può saperlo solo lei”
Dopo una
lunga chiacchierata i due si salutarono.
Ora Ginny
sapeva troppe cose, si pentì di essere andata a
parlargli.
Infondo non sapere nulla non l’ avrebbe fatta
stare così male…
(NdCedric: c’ è nessuno?!) (Nd tutti: l’ autrice è
andata via, è uscita con Draco…) (NdCedric: peccato… allora
parlerò con voi)
I
LETTORI SCAPPANO…
(NdCedric: c’ è nessuno?!
Dove siete andati, non dovevamo parlare??)
In quell’ istante nella stanza entrò Draco che
salutò l anziano preside e avvertì Ginny che il fratello si era
risvegliato e aveva chiesto di lei e di Denise
La scelta
Questo è il mio ultimo
capitolo…
Mi dispiace terminare questa storia
ma…
Tanto tornerò con un’ altra fan fiction…
Mi è piaciuto scrivere e
continuerò a farlo.
Devo svelarvi un segreto…
L’ ha storia
l’ avevo già scritta e pubblicata con un altro titolo ma
sempre su questo sito.
Avevo 10 anni
quando l’ho scritta.
Una volta pubblicata non è
piaciuta a nessuno…
Così ho deciso di
riscriverla, ma in realtà ho cambiato il contenuto, ho aggiunto dei
capitoli.
Ho scoperto che prima faceva proprio
schifo…
Comunque mi dispiace avervi rotto con la mia
storia.
Spero che la fine vi piaccia.
L’ho scritto insieme a Cedric, zio Sevvy, Draco e alla
fine anche Ron.
BUONA LETTURA!!
Il giorno
seguente Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco si svegliarono con una gran paura.
Sapevano che
quel giorno Sarah sarebbe tornata per Harry.
Mentre si
svolgevano le lezioni di Piton la professoressaMcGranitt entrò nella
stanza frettolosamente.
McGranitt “Scusa
Piton, ma avrei bisogno di parlarti”
Gli bisbigliò
all’ orecchio una cosa.
Ginny
aveva sempre più paura.
Riguardava
il fratello oppure i problemi che si erano andati a creare…
Il cuore
per poco le scoppiava quando Piton all’
improvviso disse “Devo annunciarvi che Ronald Weasley…”
‘Oddio, se lo sentiva… a ron era accaduto qualcosa…
Stava per piangere… non poteva essere
accaduto…
Intanto Piton
continuò “Si è svegliato dal coma…”
Harry e
Hermione si abbracciarono, erano troppo felici, poi mortificati tutti e due arrossirono.
Draco
guardò Ginny quasi come se volesse baciarla.
La sorella
tirò un bel respiro e si disse “E’ troppo bello per essere vero…”
Finite le lezioni tutti andarono in infermeria…
C’
era così tanta gente che sembrava ci fosse la
fila come per una partita di Quiddich.
Quando Ginny
ebbe la possibilità di parlare con Ron gli
disse “Ciao, fratellino come va? Pensavamo che non ce la facessi…”
Ron “Adesso
è tutto passato, altri due giorni e potrò tornare anche a lezione…”
Ginny pensando
che sarebbero stati troppi due giorni visto che Sarah avrebbe agito quella
notte disse “Ricordi quello che è accaduto?”
Ron “Certo,
ma so che non è stata Denise…”
Ginny “Infatti…”
Ron “Ti
vedo preoccupata c’ è qualcosa che mi devi dire?!
Vorrei sapere delle cose…”
Ginny “Non
ho nulla da dirti… comunque non ci pensare, ora
riposa parleremo domani”
Ron “Ok”
Ginny “Presto
si risolverà tutto” (almeno sperava).
Quando arrivarono
Hermione ed Harry per parlargli in privato lo trovarono a dormire così decisero di lasciarlo riposare, infondo aveva
subito un brutto attacco.
Quella notte tutti gli insegnanti si radunarono e
scoprirono con certezza che Sarah avrebbe agito quella notte per rapire Harry
(per dare forza a Voldemort, se non ci fosse riuscita sarebbe morto poiché
era molto debole).
Infondo non dovevano preoccuparsi, in parte i piani di
Sarah erano crollati.
I ragazzi
sapevano come sconfiggerla, Ginny sapeva tutta la
verità, i professori erano pronti e Ron continuava a vivere.
Mentre Draco,
Harry, Hermione e Ginny stavano camminando per il corridoio
sentirono delle voci.
Erano Silente e la McGranitt.
Silente “Ora
che vi ho detto tutto (alludeva ai veri genitori di Denise e alla sua storia)
posso dirvi un'altra cosa… La vita della ragazza è legata a quella
di Ron. Sono destinati a volersi bene per l’ eternità,
Ron è la forza di Denise, devi dirlo anche agli altri”
McGranitt “Lo
farò” e andò ad avvisare gli altri.
Era stupendo, ora sapevano veramente tutto.
Il preside
disse “Anche alcune persone che origliano dovrebbero
sapere tutta la verità…”
Albus aveva capito che i ragazzi stavano ascoltando il
discorso.
Virginia decise
di parlare del discorso avuto con Silente.
Harry rimase
sconvolto, ma si fece coraggio… ora aveva
trovato sua sorella… e doveva salvarla.
Quella sera
Harry si ricordò che Draco gli aveva regalato un veleno per civette e
pensò di spargerlo ovunque poiché pensò
che se Sarah si fosse trasformata in gatto i suoi impulsi sarebbero stati
troppo forti… bastava leccarlo e poi fare un incantesimo.
Silente grazie
alla magia riuscì a proteggere tutti i suoi allievi compresi
i professori.
Ormai erano
le 23.30 e non c’ era ombra di Sarah.
I ragazzi
andarono a dormire normalmente, anche se in realtà non presero sonno e avevano
tutti la bacchetta in mano… pronti per sferrare un
incantesimo.
Harry era impaurito… era la prima volta.
Era quasi
mezza notte quando arrivò la baby-sitter
trasformata da gatto.
Portò
con se Denise come ostaggio.
Arrivò
nella stanza di Harry (il quale era rimasto solo in camera poiché
gli altri erano stati spostati) e si avvicinò.
Il suo
istinto di gatto superò l’ intelligenza e
leccò per terra, venne a contatto con il veleno e si indebolì.
Cadde per
terra e prese le sue sembianze.
Harry si alzò
di scatto e passò alla sorella la sua bacchetta (gliela aveva data Silente).
Denise si
trovava lì immobile, puntava alla gola di Sarah
la bacchetta.
Avrebbe potuto
fargli qualunque cosa senza ucciderla.
Ma se non
l’ avesse fatto il pericolo sarebbe continuato ad
esserci.
Non aveva
mai pensato di lasciarla viva… ma ora che aveva ritrovato il suo Ron non
voleva andare via.
“Devo
ucciderla!” si ripeteva…
Harry “Denise
cosa aspetti? Falle un incantesimo, non devi ucciderla…
non farlo…”
Denise “Ha
ucciso i miei genitori, se non l’ uccido saremmo tutti in pericolo,
moriranno tutte le persone alle quali tengo… ha
fatto andare Ron in coma e…”
Harry “Ron
si è risvegliato…”
Denise “Non
c’ entra nulla…”
Agitò
la bacchetta e con il cuore in mano mentre Harry tremava disse “Mor…”
Poi fu interrotta da Harry “Ti prego non farlo…”
In quell’istante
entrarono Hermione, Ginny e Draco.
Hermione “Non
ammazzarla altrimenti la tua vita sarà in pericolo”
Denise “Meglio
la mia che quella di altri”
Ginny “Per
una volta pensa a te stessa, e al tuo bene”
Denise “Non
lo farò”
Draco “Un
mago potente e buono si riconosce anche dal suo carattere e tu sei leale e
nobile. Vuoi ucciderla?! Fallo, l’
importante è che tu sia felice. Se il
tuo animo è così buono sarai sicuramente ripagata”
Denise “Purtroppo
non accadrà questo né sono felice così…
ma salvare gli altri per me è più importante”
Draco “Allora
segui il tuo cuore”
Ginny “Cosa dici Draco?”
Hermione “Pensi
solo alla tua salvezza”
Draco “Nulla
di questo. Pensateci, essere sempre in pericolo, morire tutti compresa lei
oppure salvarci?! Sarà ripagata in un modo o nell’ altro. Se non altro
sarà in pace con se stessa e poi non è detto che debba morire…
a volte seguire il cuore serve molto. Quando ho
scelto Ginny sapevo che non sarei stato appoggiato da nessuno, ma l’ ho
fatto…”
Harry “Denise,
pensa a me, a noi. Non vogliamo che tu stia male”
Denise “Neanche
io, ma voglio realizzare il mio sogno. Non avere sempre paura del pericolo”
Detto questo
la ragazza agitò la bacchetta e disse “MORS!”
L’ aveva fatto, aveva ucciso Sarh.
Un po’
si sentiva un’ assassina… ma così
aveva salvato gli altri…
Gli amici
erano dispiaciuti…
Ron seppe
tutta la verità il giorno seguente.
Silente parlò
di tutto a Denise.
Harry e
la sorella cercavano di passare più tempo
possibile insieme, erano fratelli e dovevano approfittarne.
Gli studenti
furono avvisati che tutto era stato risolto.
Voldemort
ormai era morto perché aveva perso la forza.
***
Mentre tutti preparavano i bagagli Ron entrò nella
stanza di Denise per parlarle.
Ron “Prepari
la valigia?”
Denise “No,
rifletto. Io non posso preparare nulla perché passerò qui il mio
tempo. Vicino mio zio”
Ron “Mi
dispiace, per quest’anno”
Denise “E
perché… so chi sono i mie genitori, ho
trovato mio fratello, sono venuta ad Hogwarts. Ho ritrovato te…”
Ron “Si ma Sarah”
Denise “Ci
sono state molte preoccupazioni ma alla fine si
è risolto tutto… l’ unica cosa triste è la morte dei
miei genitori”
Ron “Ma
Sarah…”
Denise “Sto
bene… impaurita, ma bene”
Ron “Denise,
mi dispiace.”
Si sedettero
tutti e due sul letto.
Si abbracciarono.
Ron “Ti
amo, Denise…”
Denise “Ti
prego non roviniamo questo momento…”
E i due continuavano ad abbracciarsi…
Denise sapeva
di provare qualcosa per Ron, ma non disse nulla.
Verso tardi
andò Harry in stanza di Denise.
Harry “Ciao, sorellina”
Denise “Ciao Harry”
Harry “Come stai?”
Denise “Bene,
mi mancherai”
Harry “Vorresti
mica venire dai miei cari zii, dursley?”
Denise “No,
grazie non ci tengo”
Salutò
anche Ginny, Draco ed Hermione…
Draco
(sarcasticamente):Allora alla fine il mio regalo ti
è servito, Potter!!??
Harry “Certo,
nulla è inutile”
Hermione “Sei
stato molto saggio quando hai parlato con Denise,
Malfoy”
Draco “Sciocchezze,
stavo scherzando” e arrossì.
Draco non
voleva fare la parte della persona buona.
Tutti scoppiarono
a ridere.
(Nd autrice: ciao, ciao… ci vediamo nella mia prossima fan
fiction…) (Nd
tutti: oh no!!) (Nd
autrice: grazie…) (NdCedric:
ma io nella tua storia non ci sono…) (Nd autrice: lo so, sei morto…) (NdCedric: non me lo ricordare…)(NdDraco:
mi hai fatto apparire saggio… che schifo!! Però siccome l’
hai scritta tu è bella lo stesso!!) (Nd autrice: grazie) (Nd tutti: blacht)(NdPiton:
Ridicola) (Nd
autrice: zio sevvy!!)
PITON
SCAPPA.
(Nd Ron: il mio guardare la tv ti ha aiutato) (Nd autrice: per nulla) (NdRon: (Offeso);__;)(NdOliver: salve, sono Oliver…
vorrei dire la mia) (Nd
autrice ;__; : oh Olivino)
L’
AUTRICE SI BUTTA ADDOSSO A OLIVER.
(NdOliver: soffoco) (Nd autrice: ok, ti lascio) (NdOliver:
secondo me la storia non è male… ma dovevi parlare di più
di quiddich) (Nd autrice: non mi appassiono molto a questo gioco…) (NdOliver:
beh ci sono varie palle che…) (Nd autrice: sbavsbav…) (NdOliver: cosa pensi?!) (Nd autrice: nulla…) (Nd tutti: …) (Nd autrice: vi saluto…)