Back to school

di Neremir
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Larger than life ***
Capitolo 2: *** Chances are ***
Capitolo 3: *** Dirty Pop ***
Capitolo 4: *** Lay down beside me ***
Capitolo 5: *** Fascinating new thing ***
Capitolo 6: *** It's my life ***
Capitolo 7: *** Hang on Sloopy, Sloopy hang on ***
Capitolo 8: *** Friends never say goodbye ***
Capitolo 9: *** Leaving on a Jet plane ***
Capitolo 10: *** The best of friends, like sister and brother ***
Capitolo 11: *** Weary, It's flame will be dying soon ***
Capitolo 12: *** I'm cold and I'm ashamed, lying naked on the floor ***
Capitolo 13: *** Till the day my life is through, this I promise you ***
Capitolo 14: *** Building a mistery ***
Capitolo 15: *** 'Cause I'm real ***
Capitolo 16: *** All I ask of you ***
Capitolo 17: *** And I'm proud to be an American/I'll be the one ***
Capitolo 18: *** In Heaven there ain't no beer ***
Capitolo 19: *** Breathless love awaits darkened Souls ***
Capitolo 20: *** It's been a while ***
Capitolo 21: *** We understood we'd never been alone ***
Capitolo 22: *** Never is a promise ***
Capitolo 23: *** What makes you different, makes you beautiful ***
Capitolo 24: *** Untouchable face ***
Capitolo 25: *** Let me tell you it's not for me ***
Capitolo 26: *** Nothing stands between us here, and I won't be denied ***
Capitolo 27: *** There you were ***
Capitolo 28: *** You keep me drowning in your love ***
Capitolo 29: *** If you knew what I knew ***
Capitolo 30: *** How did I fall in love with you? ***
Capitolo 31: *** And I will love you always ***



Capitolo 1
*** Larger than life ***



La storia che andrete, spero, a leggere, l'ha scritta una mia amica americana di nome Kimberly, la sto postando perché credo sia una delle fanfiction più belle che siano mai state scritte

All you people can’t you see, can’t you see
How your love’s affecting our reality
Every time we’re down
You can make it right
And that makes you larger than life*


"Che diavolo è questa robaccia?" Brooke Darcy si girò nel suo letto a castello facendo questa domanda alla sua compagna di stanza. 
"Non dirmi che non conosci questa canzone!" Alexis Bennet le rispose. "Sei da un altro pianeta?" 
"Ah ah," Brooke rispose con sarcasmo. "So bene che sono Backstreet Boys, ma perché dobbiamo ascoltarli così presto la mattina?" 
"Presto? Sono le 8:30 e tu ha una lezione alle 9:00 come me! " 
"Il che significa che non c'era bisogno di svegliarsi per almeno un altro quarto d'ora!" 
Alexis rise e lanciò un cuscino in faccia a Brooke ancora sdraiata. "Alzati pigrona!" 
"Uffa! E va bene!" Brooke alzò gli occhi al cielo prima di scendere dal letto, borbottando qualcosa sulle "boy band" e su "quindici minuti in più di sonno". 
Anche se non sembra, le due ragazze andavano straordinariamente d’accordo nonostante il fatto che vivevano insieme soltanto da un paio di giorni, cioè poco prima dell'inizio delle lezioni alla Ohio State. L’unico piccolo contrasto che potevano avere (se così si può dire) era in fatto di musica. Alexis adora i Backstreet Boys. Brooke, d'altro canto, disprezza qualsiasi cosa che abbia a che fare con le "boy band" e preferisce distrarsi con la sua musica alternative rock ... almeno questo è quello che ha detto a tutti. 
Brooke ha sempre avuto un grande rispetto per la musica. Suona il pianoforte da quando era piccolissima, ed è stata sempre coinvolta nei cori della sua scuola o in chiesa. Infatti Brooke sostiene che l'ultima tendenza nella musica pop abbia rovinato la musica, nel senso che si è maggiormente incentrato tutto sulla danza e le apparenze, piuttosto che sulla la musica stessa. Alexis, però, riconosce il talento dei Backstreet Boys, ed anche lei ha altrettanta esperienza in campo musicale, se non di più, di Brooke. Anche lei suona il pianoforte da una vita, così, come pure il clarinetto. Questo la portò a proseguire lo studio di istruzione musicale. 
In ogni caso Brooke, iniziò a prepararsi per la sua prima lezione, senza lamentarsi troppo per la musica e ben presto le ragazze andarono in direzioni opposte; Brooke alla sua lezione di scienze e Alexis a quella di musica. 
*** 
Nick Carter uscì dal lato del passeggero della vettura e ha prese un respiro profondo. «Non è questo un gran giorno per tornare a scuola?" 
Il suo compagno, Kevin Richardson chiuse la porta dal lato del conducente e guardò Nick di traverso. "Non posso credere che sei riuscito a trascinarmi in tutto questo. Hai idea di quanto tempo ci vorrà per laurearsi al college con i nostri programmi? " 
"Beh? Ci vorrà solo un po ' di lavoro in più, no?" Nick si strinse nelle spalle e cominciò a camminare per la strada. "Ma in quale altro posto se non qui puoi imparare così tanto su un argomento che ami ... E vedere anche tante belle ragazze," disse Nick, girando la testa per seguire il percorso di una ragazza del college che gli passò di fronte dall’altra parte della strada. 
Kevin tossì, "Così è per questo che si volevi venire al college. Per trovarti una ragazza! " 
"No!" Nick sbuffò ". Voglio studiare storia della musica!" 
"Vuoi dire la storia dei Journey e di Steve Perry," disse Kevin ridendo, dando una pacca sulla schiena al suo amico. 
"Ah ah ah," Nick rise sarcastico. "No. Voglio saperne di più di questi geni musicali come Beethoven e Bach e Rach ... Rachmani ... Sai, quel tizio russo! " 
"Rachmaninoff?" 
"Sì lui!" Rachmaninoff e Mozart e ... e .. " 
"Steve Perry" 
Nick aggrottò la fronte, il suo buon umore stava rapidamente scivolando via. "Se sei così contro tutto questo perché ti sei iscritto con me? Non te l’ho mai chiesto! " 
"Noooo, non a me esclusivamente, però mi ricordo il tuo piagnucolare a proposito di come non sei mai potuto andare a scuola e so anche che hai bisogno di qualcuno che ti tenga compagnia. Allora mi sono iscritto qui con te e trascorrerò il tempo con persone che sono dieci anni più giovani di me, perdendo tempo e denaro in modo che tu non ti senta solo". 
"Be' vedila in questo modo," disse Nick, "Se perdiamo il nostro talento sarà sempre possibile insegnare ai bambini piccoli, una volta laureati." 
"Grande. Proprio quello che ho sempre voluto fare in tutta la mia vita ". Kevin si fermò al di fuori del palazzo in cui si sarebbe tenuta la sua prima lezione. "Almeno una cosa buona verrà fuori da tutto questo". 
"Cioè?" 
"Che finalmente imparerai che il Belgio è un paese e non la capitale dell'Olanda". 
"Lo sapevo, che ti credi! Stavo solamente scherzando! " 
"Sì come no," Kevin rideva mentre iniziò a salire su per le scale. "Ciao Nicky! Ci vediamo a pranzo!" 
*** 
"Mi scusi," disse Alexis educatamente rivolta alla schiena di un alto straniero, "Sai per caso dove si trova la stanza 214 ? La mia lezione delle 9:00 sta per iniziare ma non riesco a trovarla. 
"è proprio divertente il fatto che tu mi abbia chiesto questo", le rispose lui, "sto cercando esattamente la stessa aula." Alexis provò a cercare di ricordare dove avesse visto il suo volto incredibilmente familiare. 
"Ehi, il mio nome è Kevin, ma puoi chiamarmi Kev. Com’è che la gente ti chiama? "Disse lo sconosciuto, porgendole la mano in segno di saluto.
"Co-cosa? Oh,c-ciao, sei ... sei ... Kevin. Ciao, piacere ... Uh ... di conoscerti, Kevin ... Ehm ... voglio dire Kev. Il mio nome è ... è Alexis. Ma puoi chiamarmi Alex. Ciao. " disse nervosamente una volta riconosciuto Kevin. 
Kevin rise. "Ha-ha, immagino tu mi abbia riconosciuto. Va bene, solo non smascherarmi ". Ci fu una breve pausa. "Giusto. Piacere di conoscerti, Alex. Quindi sei diretta alla stanza 214 anche tu? "
Cercando di non saltare addosso a Kevin, Alexis sospirò. Quante occasioni poteva avere di incontrare almeno uno dei suoi idoli? 
Kevin, rendendosi conto che Alex non stava a sentire una parola di quello che stava dicendo, con un rapido cenno della mano la richiamò per ottenere la sua attenzione. "Prontooooo? C’è nessuno in casa? " 
Alexis ritornò indietro nella realtà. "Oh mio Dio, mi dispiace tanto. È solo che io sono una ... una vostra grande fan. " 
Kevin disse tranquillo, "Non ti preoccupare, mi capita spesso." 
"Davvero?" disse Alexis, restando appesa ad ogni singola parola che è veniva fuori dalla sua bocca.
"Hey ascolta, vuoi che ti racconto qualche mia storia dell'orrore, mentre camminiamo per raggiungere la classe?" disse Kevin, casualmente mettendo un braccio sulle spalle di Alex. 
"Non potrei chiedere di meglio." disse Alexis sorridendo. 
*** 
"OH MIO DIO!" urlò Alexis aprendo la porta della sua stanza del dormitorio. "Brooke! Brooke! BROOKE! " 
"Cosa?!" Brooke disse in un tono arrabbiato. "Perché devi svegliarmi sempre? Che c’è di così importante? "Brooke era arrabbiata per il fatto che Alex l’aveva svegliata di nuovo (si era appena addormentata), ma presto cambiò atteggiamento quando vide che la sua compagna di stanza sembrava galleggiare nell’aria. 
Alexis strillò, "Non indovinerai mai chi ho incontrato oggi!" 
"Oh mio Dio," Brooke aggrottò le sopracciglia. "Fammi indovinare. Hai incontrato Mr.Hotness in persona e presto vi sposerete e avrete un milione di bambini". 
"No, ancora meglio!" Alexis rispose subito. "Prova di nuovo". 
"Umm ... Chi potrebbe essere meglio di Mr. Hotness? " disse Brooke riflettendo fino a quando non fu costretta a guardare il poster sul muro adiacente. 
"LUI!" Alexis strillò, come se avesse voluto farlo sapere all’intero dormitorio. "Ho incontrato KEVIN SCOTT RICHARDSON, il più grande dei Backstreet Boys !!!!!!!!" 
Brooke fissò la sua coinquilina assente. "E quindi lui sarebbe quello più grande… quanti anni ha, dieci ?" 
Alexis fissò la sua amica. "No! Ne ha ventinove! " 
Brooke si strinse nelle spalle e si voltò a guardare il poster. "Almeno è figo". 
Un sorriso sognante apparve sul volto di Alexis e sospirò, "Sì lo è." Brooke alzò gli occhi al cielo e si ributtò nel suo letto cercano di ritornare al suo pisolino. "A proposito," Alexis interruppe di nuovo il sonno della sua compagna di stanza, "Kevin mi ha invitato a pranzo con lui e il suo amico, e gli ho chiesto se potevi venire anche tu." 
Brooke si girò e fissò la sua amica. "Io non vado a pranzo con un Backstreet Boy". 
Alexis mise su il broncio, "Per piacere Brookey, vieni. Intrattieni il suo amico mentre io parlo con Kevin. Ti prego ti prego ti prego. " 
Brooke si alzò, sospirando, "D’accordo. Ma ti prego dimmi che il suo amico non è un altro dei membri della band. " 
"Non lo so,"disse Alexis meditabonda, "non ho pensato di chiederglielo". 
"Probabilmente eri troppo presa a guardare Kevin," Brooke mormorò. 
"In ogni caso, probabilmente non lo è. Qual è la probabilità che due, figuriamoci uno, dei Backstreet Boys siano qui a seguire le lezioni ". 
"Con la mia fortuna, una probabilità molto elevata", Brooke sospirò. "Così, a che ora è il pranzo? ho tempo sufficiente per fare la doccia e cambiarmi? " 
"Ooh," Alexis fece una smorfia, "La Piccola-Miss-Anti-Backstreet Boys vuole tirarsi per i ragazzi". 
"No, voglio tirarmi per il suo amico, se non fa parte del gruppo. Non si sa mai, potrebbe essere il mio Mr. Hotness con il quale avrò milioni di bambini. "Brooke strizzò l'occhio alla sua amica e scivolò dentro al bagno per fare la doccia, prima che il cuscino di Alexis la colpisse in viso. 
* Larger than life - Backstreet Boys

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Capitolo 2
*** Chances are ***


 

"Esattamente chi incontreremo a pranzo?" Nick chiese a Kevin mentre si dirigevano verso la mensa. 

"Beh, la ragazza che ho incontrato si chiama Alexis Bennett. Lei è nella mia classe, e in un primo momento è rimasta scioccata ma poi con l’andare avanti della lezione si è sciolta e l’ho vista più a suo agio. È forte. Ti piacerà vedrai, "Kevin disse. 

"Che aspetto ha?" 

"probabilmente è alta circa come D. , con capelli biondo scuro e occhi blu-verdi. Molto carina, ma non super bella, direi di più una bellezza acqua e sapone ". 

"Come al solito. Tu ti becchi sempre le più carine, "Nick mormorò. 

"Già, proprio. Se non sbaglio sei tu quello che è sempre pedinato da ragazze ". 

Nick fece una smorfia prima di chiedere, "Così porta qualcuno con lei?" 

"Alexis mi ha detto che andava a chiedere alla sua compagna di stanza se poteva venire, ma non so chi è. Non l’ho incontrata," Kevin rispose. 

Nel momento in cui raggiunsero il ristorante, Kevin notò Alexis e Brooke sedute a un tavolo all'aperto. "Hey Alexis!" 

Alexis alzò lo sguardo per vedere il bel viso che aveva avuto modo di osservare bene durante la lezione della mattina. "ciao Kevin!" Esclamò, alzandosi in piedi per salutare i due ragazzi. "Questa è la mia compagna di stanza, Brooke Darcy. Brooke, questo è Kevin. " 

Brooke sorrise e tese la mano. "piacere di conoscerti. E posso dire che le immagini non ti fanno giustizia? " 

Kevin arrossì e scoppiò a ridere: "Bene, grazie, credo." Nick si schiarì la gola, era in piedi dietro il suo amico. "Oh, mi dispiace," Kevin disse. "Alex e Brooke, questo è Nick." 

Nick stese il braccio per stringere la mano ad Alex in primis. Mentalmente concordò con Kevin nel dire che Alexis sembrava proprio molto carina e alla mano… e in un certo senso anche molto divertente. Quando posò gli occhi su di lui Alexis iniziò a balbettare. "B-bene. Nick ... Come Nick Carter. Dei B-b-Backstreet Boys ". 

Nick si mise a ridere e rispose in senso affermativo. "Immagino che ti piaccia la nostra musica?" 

"S-sì," Alexis sorrise a Nick. Era felice di vedere che Alexis si voltò di nuovo verso di Kevin con un sorriso ancora più grande sulla faccia e cominciò a parlare con lui argomenti per loro importanti. Nick la guardò sollevato e pensò che la ragazza era interessata a Kevin non solamente per il nome che portava. 

Kevin e Alexis furono coinvolti nel loro piccolo mondo, e Nick ritenne opportuno iniziare a parlare con Brooke. Gli piaceva il suo aspetto. Non era così bellissima, ma nemmeno brutta. Era un po’ più bassa di Alexis, con i capelli castani e occhi marroni. Anche se il suo naso era un po' grossino, e non era la ragazza più magra del mondo, aveva un bel sorriso e gli occhi scintillanti ... come se fossero sempre pronti a fare degli scherzi ... Come i miei, pensò Nick. 

Dopo aver salutato Nick, Brooke disse con una smorfia: «Tu sei il membro più giovane, quello per cui tutte le ragazze svengono, non è vero? Almeno sei cresciuto. Prima eri così gracile e magrolino. " e vedendo la sua faccia confusa, spiegò," è un complimento. Sto dicendo che sei figo adesso. " 

Nick impiegò un minuto per capire il suo commento, ma quando lo capì, si mise a ridere: "Bene grazie." 

"ci voleva solo la mia fortuna perché tu, come amico Kevin, facessi parte del gruppo." 

"Di solito sei fortunata?" Nick chiese innocentemente. 

Brooke gli rivolse uno sguardo divertito. "mi pare che tu sia un po’ troppo egocentrico", disse con una smorfia. 

"Eh?" 

"Volevo dire che ci voleva solo la mia fortuna in modo sarcastico. Ho detto ad Alexis che se l’amico di Kevin era un altro membro del gruppo, non sarei venuta. Ma dal momento che lei non sapeva che tu fossi qui, sono stata costretta a venire. "Nick sembrava di nuovo confuso e Brooke sospirò. 

"Perché non volevi venire?" 

"Io odio le boy band," Brooke rispose senza mezzi termini. 

Nick stava per protestare contro il suo commento, ma improvvisamente trovò la cosa molto divertente. Questa ragazza non aveva la minima intenzione di svenirgli ai piedi come la maggior parte delle ragazze, e ha ammirava molto la sua schiettezza. Brooke rise per un attimo e continuò sorridendo, "comunque è tutto ok. Ho deciso che non terrò a mente il fatto che sei dei Backstreet Boys mente ti parlo". 

"Brooke!" Alexis sentendo quest’ultima affermazione della sua amica, si sentì imbarazzata. "Non essere maleducata!" Sibilò. 

Brooke stava per risponderle per le rime, ma venne fermata dalla risata di Nick, "è tutto okay, Alexis. Devo dire che trovo Brooke molto divertente. " 

Alexis rivolse un ultimo sguardo di rimprovero alla sua amica prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione a Kevin. Non appena la sua testa si fu girata, Brooke le fece la linguaccia, facendo ridere Nick di nuovo. 

"Sei così buffa!" Normalmente Nick non avrebbe mai detto qualcosa di simile a una ragazza appena incontrata, ma lui sapeva che lei ci avrebbe riso su. 

Con un sorriso impertinente, lei rispose: "Sì, lo so. La follia è una buona cosa! " 

In quel preciso momento, arrivò la cameriera a prendere le loro ordinazioni. Dopo che la cameriera se ne fu andata, Brooke si voltò verso il suo compagno e gli sussurrò: "Guardali. E' rivoltante, non è vero? " 

"Si. in particolare il modo in cui ignorano tutto al di fuori della loro conversazione. Ma Kevin se lo merita, "Nick sospirò. "Ha sempre lavorato duramente, più di tutti noi nel gruppo, ed è in cerca di una ragazza carina che gli voglia davvero bene". 

"E tu?" 

Nick guardò Brooke negli occhi, sapeva che non stava cercando di insinuare che voleva un rapporto con lui, così rispose, "Nah. Io non credo di essere ancora pronto per quel tipo di rapporto. Mi piace troppo giocare . " 

"In altre parole, sei un donnaiolo," Brooke fece una smorfia. 

"Beh, io non so proprio come fare. Le donne sembrano cadere ai miei piedi e non poter fare a meno di me, se capisci cosa intendo, "Nick scherzò, appoggiando le spalle alla sedia con aria soddisfatta. 

"Sei proprio un maiale", sorrise. 

"E tu una sciocchina!" 

ben presto arrivarono i panini, interrompendo per un momento le conversazioni dei quattro ragazzi. Poi cominciarono a parlare tutti insieme. Chiesero ai ragazzi il perché della loro decisione di andare al college e loro chiesero ad Alexis e Brooke della loro città. Verso la fine del loro pranzo, la radio mise su "The One", ma nessuno sembrava farci caso. O almeno fino a quando, Brooke, senza pensare, sbottò: "Perché non mettono mai su delle canzoni decenti?" 

"Brooke!" Alexis la sgridò. 

"Eh?" Brooke guardò confusa la sua amica. Con la coda dell'occhio vide che Kevin la fissava con uno sguardo di incredulità a proposito di quello che aveva appena detto ad alta voce mentre Nick cercava di soffocare le risate nel suo tovagliolo. Quando riacquistò il controllo, disse a Kevin con calma: "a lei non piacciono le boy band, " strizzando l'occhio a Brooke. 

Brooke finalmente realizzò quanto successo. "Ooh. Mi dispiace. Non volevo dirlo ad alta voce. Immagino di averlo detto senza pensarci ". 

La sua scuse fecero sorridere Kevin che disse, "è tutto a posto. Mi rendo conto che ognuno ha gusti diversi in fatto di musica, ma non ho mai sentito nessuno dei miei conoscenti dire qualcosa del genere davanti a me." 

Brooke arrossì e si scusò di nuovo. Quando Kevin e Alexis tornarono all’argomento che avevano interrotto prima, Nick le diede un leggero calcio sul piede. Lei, per contro, gli fece solamente una linguaccia prima di tornare a finire il suo pranzo. 

*** 

Finito il pranzo, i quattro stavano tornando al campus, Alexis e Kevin di fronte, tenendosi per mano, e Nick e Brooke dietro. 

"Nicky," Brooke disse in un tono molto basso in modo che la sua amica e il suo amico non la sentissero. Non che sentano poi qualcosa al di fuori del loro piccolo mondo in ogni caso, pensò. 

"Sì Brookey?" 

“Non pensi che dovremmo fargli qualcosa? " 

“ e che cosa?" 

"Non lo so," Brooke disse meditando, "imbarazzarli forse?" 

"Buona idea. seguimi ".

 

Nick si avvicinò a destra dietro la coppia, Brooke lo seguì. 

"Awwwww," Nick disse a voce alta dietro di loro, così che la coppia non aveva altra scelta che prestargli attenzione. "Guardate i piccioncini." 

Brooke facendo finta di commuoversi disse "E' tutto così dolce. Mi sento che sto per svenire. "Detto questo, si fermò, mise la mano sulla fronte e si lasciò cadere indietro verso Nick, che volutamente 'dimenticò' di afferrarla. Inciampò, e una volta riacquistato il suo equilibrio si rivolse al suo compagno dicendogli. "Tu dovevi afferrarmi!" 

"Cosa? Cosa dovevo fare? "disse Nick ridacchiando. 

"dovevi fare il gentiluomo e afferrarmi!" 

"Chi l’ha detto?" Nick sorrise, "tu stessa hai detto che sono un maiale". 

"chi l’ha detto? Di certo non io!"disse Brooke ridendo. 

Vedendo che non erano comunque riusciti a guadagnare l'attenzione dei loro amici,tra di loro calò un leggero silenzio , fino a quando Brooke cominciò a lamentarsi, "Mi fanno male i piedi". 

Nick guardò giù per vedere gli scomodi sandali su cui stava camminando "Beh, perché hai li indossati, allora?" 

"perché si intonano con il vestito!" Brooke spiegò. 

"Qui", disse Nick fermandosi davanti a Brooke. "Sali sulla mia schiena". 

"Ooh! Un giro sulle spalle. Non ne ho uno da quando ero piccola ", esclamò prima di salire sulla sua schiena. "Ho una buona idea. Sfida Kevin e Alexis in una gara ". 

Videro che la coppia di amici era andata avanti lasciandoli indietro, quindi Nick corse verso di loro con Brooke sulla schiena. "Hey Kev! ti sfido, corri con noi! " 

Kevin diede al giovane uno sguardo annoiato, "Nick, non credo che un marciapiede affollato sia il luogo ideale per questi giochetti." 

"Perché no?" 

"Perché ti stai comportando come se avessi cinque anni." 

"Hey!" Nick obiettò, " è stata Brookey ad iniziare!" 

"non è vero! Tu mi ha offerto il giro sulle spalle! "Brooke ribatté. 

"Ma tu hai suggerito di sfidarli " Nick sottolineò 

"Ma tecnicamente hai avviato tu questa cosa offrendomi il giro. Che mi ha dato l'incentivo a proporre la gara ". 

"Ma tu ti stavi lamentando del tuo male ai piedi". 

"Oh." 

"Ah! fregata! "disse Nick trionfante. 

"Ehi, dove sono andata a finire Kev e Alex?" Brooke cambiò subito discorso, quando vide che i suoi amici non erano più davanti a loro. 

Nick si guardò attorno, ma non riuscì a trovarli. "Non lo so. Immagino che si siano stancati di noi, " disse ridendo. 

"Hmm. Bell’amica che è Alexis. Lasciarmi qui con te. " 

"Già bell’amica davvero. Lasciarmi da solo con te. " disse a sua volta Nick." Oh, bene. Posso accompagnarti a casa, my lady? " 

"Beh mi sa che devi proprio. Non ho intenzione di scendere dalle tue spalle proprio adesso." Quando Brooke sentì che Nick stava proprio per farla scendere aggiunse: "Certo, ti sarei eternamente grata se tu mi aiutassi a tornare al mio dormitorio ". 

"Come desidera," disse Nick sorridendo, continuando a camminare.

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Capitolo 3
*** Dirty Pop ***


Grazie a tutti quelli che visitano la storia, spero vi piaccia, se vi va lasciate una recensione non vi mangio!!!! :)

 

 

 

 

CAPITOLO 3: DIRTY POP


Brooke aveva appena finito di fare i compiti di chimica, quando sentì bussare alla porta. Non aveva avuto nemmeno il tempo di vedere chi fosse che la persona che aveva bussato era già nel suo salotto.
"Ahh. A casa da sola, senza un appuntamento? "Nick fece una smorfia e si accomodò sul letto di Brooke.
"Ah ah," rise seccatamente. "Gli appuntamenti galanti non vanno d’accordo con le secchione".
"Ah, sì, come non detto.” Brooke aggrottò la fronte sentendo la sua risposta e prontamente lo colpì con un cuscino.
"Inoltre", aggiunse, "Alexis è fuori con l'unico ragazzo carino del campus".
"Hey! E io cosa sono?” Nick mise su il broncio.
"Be ', ovviamente, se tu fossi così carino, avresti già un appuntamento per stasera, e non saresti qui a tormentarmi".
"Vero, vero", ammise annuendo.
I due restarono in silenzio per qualche tempo e Brooke si mise a raccogliere un po’ della sua roba sparsa in giro, mentre la musica continuava a suonare in sottofondo.
"Che cosa stai ascoltando?" Nick chiese.

Sick and tired of hearing all these people talk about
What’s the deal with this pop life and when is gonna fade out
The thing you got to realize, what we doing is not a trend
We got the gift of melody, we gonna bring it ‘till the end


"Un mix. Abbiamo un lettore che contiene 50 cd e mi piace mettere l’opzione random per sentire le canzoni a caso. "
"Ma se li dentro ci sono anche i CD di Alexis, non ti capita di ascoltare anche delle nostre canzoni?" Nick chiese innocentemente.
"Sì, ma io di solito le mando avanti," disse lei facendo una smorfia.
"Perché non hai saltato anche questa canzone allora?"
"Perché dovrei? È carina ".
"E’ la traccia cinque, intitolata ' I Need You Tonight ', dal nostro album Millennium".
"Oh," Brooke restò di sasso.
"Sorpresa, eh?" Nick ridacchiò.
"Beh, suppongo che abbiate anche voi qualche bella canzone. Inoltre, immagino che voi ragazzi abbiate anche delle belle voci. "

It doesn’t matter,
‘bout the car I drive or what I wear around my neck
All that matters,
Is that you recognized that its just about respect
It doesn’t matter,
About the clothes I wear and where I go and why
All that matters,
Is that you get hyped cuz we’ll do it to you every time
(come on now)


"Beh, grazie," disse Nick ridendo.
"Chi canta questa canzone?"
"Io", sorrise.
Brooke scosse la testa, "Devi avere una doppia personalità allora."
"Solitamente no… la cambio solamente per te."
"Scemo".
"Stupida".
Brooke rise. "C'è una ragione specifica per cui mi stai scocciando, oltre al fatto che nessuna ragazza sana di mente vorrebbe avere un appuntamento con uno che ha vent’anni ma che si comporta come se ne avesse cinque?"

Do you ever wonder why, this music gets you high?
It takes you on a ride, feel it when your body starts to rock
Baby you can’t stop
And the music’s all you got,
This must be, pop
Dirty pop, that you can’t stop
I know you like this dirty pop
This must be, pop


"Ah! Sai la mia età! Sei un vera fan, non è vero? "Nick l’accusò.
"Non hai risposto alla mia domanda," disse Brooke con calma.
" E tu non hai risposto alla mia".
"Te l’ho chiesto prima io."
"Risponderò se rispondi prima alla mia".
"Bene. No, io non sono una vera fan; Alex appena mi ha informato della tua età e di quella di Kevin ... insieme alle date di nascita degli altri componenti. "
"Bugiarda".

Now, why you wanna try to classify the type of thing we do
Cause we’re just fine doin what we like, can we say the same for you
Tired of feelin’ all around me animosity
Just worry about trust cause I’m a get mine, people can’t you see


"Non è vero! Puoi chiederglielo quando torna! "
"Non credo che tornerà presto".
"Che cosa vuoi dire?"
Nick inarcò le sopracciglia.
"Accidenti, è solo la prima uscita. E Alexis non è quel tipo di ragazza! "
"E suppongo che non lo sia nemmeno tu," Nick rispose con aria scettica.
"No, non lo sono."
"Quindi, se io dovessi provare a sedurti, non cederesti al mio fascino?"
Brooke alzò gli occhi, "Sei un idiota. E non hai mai risposto alla mia domanda. "
"Perché sono qui?" Brooke annuì. "Voglio indagare e scoprire il perché della tua avversione per me ed i ragazzi."
"Perché anche se sapete cantare, non avete alcun altro talento musicale."
Nick sollevò le sopracciglia, "Noi abbiamo nessun talento?"
"No, non suonate nessun strumento, e nemmeno scrivete le vostre canzoni."
"Ooh Signore!" Nick rispose con sarcasmo. "Posso dimostrarti il contrario. Io suono la batteria, Brian suona la chitarra e la tromba; AJ suona il sax, basso, e un po’ il pianoforte; Howie suona la chitarra, e Kevin suona il pianoforte. Per il prossimo album che sta venendo fuori, abbiamo tutti co-scritto sei o sette canzoni, ma non tutte sono state inserite nel cd ".

It doesn’t matter,
‘bout the car I drive or the ice around my neck
All that matters,
Is that you recognized that its just about respect
It doesn’t matter,
About the clothes I wear or where I go and why
All that matters,
Is that you get hyoed cuz we’ll give it to you every time


"Ahh, il problema della gestione manageriale."
"Eh?"
"La gestione manageriale che non ti permette di mettere tutte le cose da voi scritte. Loro vogliono controllare tutto quello che fate. "
"Forse".
"Dovresti andare alla casa discografica di Ani DiFranco. Lei vi lascerà fare tutto quello che vorrete. Accidenti, non ha senso del ritmo e nelle sue canzoni ci sono un sacco di accordi strani, ma i suoi cd continuano a vendere. "
Nick rise, ma continuò, "Allora, cosa ne pensi, abbiamo talento?"
"Non posso giudicare. Non ho mai sentito qualcuno di voi suonare, e non ho alcuna idea della musica che avete scritto. "
"Così riserverai il tuo parere fino per quando uscirà il prossimo CD ?"
"Probabilmente. Ma posso dirti ancora che non mi piace la vostra musica antiquata. "
"L’hai mai ascoltata?"
"Sei sempre così litigioso?"
"Non hai risposto alla mia domanda."
"Okay. Bene. Non ho mai realmente ascoltato la vostra musica. "Nick si alzò dal letto e andò verso il lettore CD. "Che cosa stai facendo?"
"Adesso faremo una sessione di ascolto".
"Perché mi fai questo? Sei in così disperata ricerca di fan che stai cercando di convertire me? "

Do you ever wonder why
This music gets you high?
It takes you on a ride, feel it when your body starts to rock
Baby you can’t stop
And the music’s all you got, baby come on
This must be pop


Nick si alzò e la guardò. "No, è perché è la gente come te che afferma di non amare un certo tipo di musica ... non solo i Backstreet Boys o 'N Sync o un altro gruppo come noi ... quando non hanno nemmeno mai provato ad ascoltare la nostra musica per esprimere un giudizio su di essa ".
"Oh."
"Pronta a criticare?" Nick sorrise.
"Credo", Brooke rispose esitante. "Che cd è questo?"
"Il nostro primo cd uscito all’estero. Quello che è stato un flop negli Stati Uniti ".
Brooke sbuffò. "Non è così male. E 'stato subito dopo lo scioglimento dei New Kids on the Block quando le pop star hanno mostrato che non cantavano realmente dal vivo. L’America non era ancora pronta per la musica pop ".
"Uuh. A volte diventi davvero intelligente quando si tratta di musica ".
Nick ghignò, " Grazie, credo."
"Nessun problema", Brooke strizzò l'occhio. "Che canzone è questa?"
"We've Got It Goin 'On".
"Oh."
"Stai zitta e ascolta. Non parlare a meno che non si tratti di un commento su una canzone. "
"Stai cercando di torturarmi, non è vero?"
"Sì," Nick fece una smorfia.
"Non hai una vita al di fuori, invece di venire qui e farmi questo?"
"Be ', adesso non conosco un numero sufficiente di persone nel campus per avere una grande vita sociale. Venerdì andremo a una festa. Per ora, ascolta. "Brooke alzò gli occhi. "Ma ti do un avvertimento: se non ti piace questo cd, non arrenderti. Non siamo molto orgogliosi di alcune delle canzoni presenti dentro l’album."
Brooke sbuffò. "E nonostante questo me le fai ascoltare?"
"Stai zitta e ascolta e commenta."
"Bene."

Ooooooooooooo
Man I’m tired of singing

 

Quarantacinque minuti dopo, Brooke aveva criticato "We've Got It Goin 'On", "Get Down", "Boys Will Be Boys" e "I Wanna Be With You" di essere troppo "New Kid in the Block - ish; "" Just to be close, "e" Darlin ' "troppo" blah, "" Roll With It "e" Quit Playing Games "di essere" abbastanza orecchiabili, "e" I'll Never Break Your Heart "di essere l’unica un po’ in grado di farla emozionare.
"Ma una cosa, Nicky."
"Cosa?"
"Quanti anni avevi durante la registrazione di questo CD?"
"Err ... probabilmente tra i quindici e i diciassette anni o qualcosa di simile. Io non sono in "We've Got It Goin 'On" perché stavo attraversando la pubertà e la mia voce stava cambiando.
Brooke rise, "Questo è proprio divertente. Quindi tu non sei da nessuna parte in quella canzone? "
"Niente affatto. Mi è dispiaciuto molto. Non ho avuto nemmeno un assolo. "
Brooke alzò gli occhi. "Tu hai troppa fiducia in te".
"Come ti pare. Ora il prossimo CD. "
"Uccidimi adesso".
"Hey! Ti sono piaciute tre canzoni del primo cd, e qui non puoi che migliorare. "
"Bene. Qualunque cosa pur di finire. Posso solo sperare che Alexis torni a casa presto ".
"Sì, e fino ad allora, sarai bloccata con me."
"Purtroppo. Così, che cd è questo? "
"Il nostro secondo album uscito all’estero. Una versione leggermente diversa di quella che pubblicarono qui ".

Dirty, dirty, dirty pop
Dirty pop
Do you ever wonder


Alla fine, Nick le chiese ancora una volta che cosa pensava del cd. "Non male. Non male davvero. 'Everybody' è abbastanza orecchiabile, e così anche 'As Long As You Love Me'. Mi piace 'All I Have To Give', anche se in pratica significa 'io sono povero e io non posso darti niente'. 'That's the Way I Like It' mi lascia indifferente, ma non così brutta come quelle nel primo CD . '10 ,000 Promises 'è una canzone di qualità; lo stesso vale con' Like a Child '(che mi fa emozionare) così come' That's What She Said '(anche se chi ha scritto questo pezzo ha raccontato tutto con una certa amarezza). 'Hey Mr. DJ' mi fa schifo, mentre mi piace molto 'Set Adrift in Memory Bliss' per ovvie ragioni. 'If I Don't Have You' va bene, ma non è niente di speciale. Ma la mia canzone preferita in tutto il CD ... "
"No, tu mi stai prendendo in giro. Non quella canzone! "Nick la interruppe ridendo.
"Perchè? E 'divertente! "Brooke ridacchiava mentre mimava ‘If You Want It to be a Good Girl'." Quella canzone ha qualità proprio LI’ ".
"Stai mentendo, non è vero?" Nick chiese cinicamente.
"No! Mi piace! Davvero! "
"Di tutte le canzoni, ho pensato che sarebbe stata quella che ti sarebbe piaciuta meno."
Brooke sorrise: "Ma vedi, io ho senso dell'umorismo, e ho trovato quella canzone incredibilmente divertente."
Nick scosse la testa. "Comunque, mettiamo su l'ultimo CD aspettando l’uscita del nuovo a Novembre".
"Millennium".
"Esattamente".
"Bene, bene cominciamo!"
"Sei davvero entusiasta ora, non è vero?"
"Quanto prima si comincia, prima si finisce".
"Ok. Bene. Adesso ti piace la nostra musica, non è vero? "Nick ridacchiò.
"Forse. non lo so. Perché non fai partire l'ultimo CD? "
"Okay".

Do you ever wonder why
This music gets you high?
It takes you on a ride, feel it when your body starts to rock
Baby you can’t stop
And the music’s all you got, come on now
This must be…


Alla fine, naturalmente, Brooke fece la sua critica. " Fondamentalmente mi è piaciuto tutto. Mi piace come ringraziate i fans in 'Larger Than Life.' 'I Want it That Way' è orecchiabile, ma le parole non hanno senso. 'Show Me The Meaning of Being Lonely,' 'Don't Wanna Lose You now', 'Back To Your Heart', 'Spanish Eyes,' e 'No one else come close' sono tutte le canzoni che mi fanno emozionare; ' It's Gotta Be You 'è travolgente, già sai che mi piace' I Need You Tonight ', Mi è molto, molto piaciuta ' Don't Want You Back ' un po’ per la melodia e anche perché non è un altro brano tipico di richiesta di perdono, Mi ha molto colpito 'The One', perché sembra così ... non so. Mi è piaciuta e basta. E adoro 'The Fan Perfect', non solo perché penso che sia dolce ma anche per la dedica a tua madre ".
Al termine della valutazione, Nick restò a guardarla. "Non posso credere in quello che ho fatto."
"Cioè?"
"Farti ammettere che ti piace la nostra musica".
"Ok. Bene. Le vostre canzoni sono abbastanza orecchiabili. E armonizzate bene e tutto il resto. Fate a cappella anche? "
"Sì, naturalmente," Nick rispose.
"Bene. Perchè se lo riuscite a fare, allora avete davvero talento. Mi ricordo che una volta cercammo di fare un coro a scuola cantando tutte a cappella. Ed abbiamo fatto un macello".
"Sì, penso che sia un po' difficile cantare così. Ma non ci ho mai dato molto peso".
"Hmm."
"Hmm."
Passarono pochi istanti in silenzio prima che Brooke chiese, "Cosa vuoi fare adesso?"
"Non lo so. Pensavo che Kevin e Alexis sarebbero tornati".
"Anch'io, immagino che si stiano divertendo troppo". Nick ridacchiò. "No, non in quel senso!"
“Come vuoi. Che tipo di film hai?"
"Sono lì sullo scaffale, se ti va di cercare e prenderne uno. Adesso devo andare in bagno a prepararmi per la notte. "
"Non puoi andare a letto ora! Sono ancora qui! "Nick protestò.
"Non ti sto calciando fuori. Solo voglio prepararmi adesso prima che sia troppo tardi ".
"Oh. Beh, in questo caso fai pure ".
Quando Brooke tornò, Nick aveva messo su "Top Gun" ed era sdraiato sul suo letto. "Amico. Questo è il mio letto. Spostati. "
"Ma non si riesce a vedere la TV da quello di Alex!"
"Oh che peccato!"
"Dai vieni qui. C'è abbastanza spazio, "Nick accarezzò il pezzo di letto vuoto accanto a lui.
"Ehm. No. potreste avere strane reazioni ".
Nick scoppiò a ridere. "Adesso chi è che agisce come se avesse cinque anni?"
"Bene. Ma tengo a precisare che non sono d’accordo. A me piace avere un sacco di spazio per muovermi. "
Dopo alcuni tentativi di spostamento, finalmente trovò una posizione comoda mettendo il braccio sul petto di Nick e posando la testa sulla sua spalla.
"Perché tutto ad un tratto hai l’apparecchio?" Nick chiese.
"Eh?"
"Sei tornato dal bagno con l’apparecchio per i denti indosso. Perché? "
"Ahh. Perché non ho avuto ancora i denti del giudizio, e non voglio che quando vengano fuori mi rovinino tutti gli altri denti. "
"Ahh. Beh, non parlare. L’apparecchio è irritante. "Brooke gli diede uno schiaffetto sul braccio. "Ouch!"
"Così impari a prendere in giro il mio apparecchio. Sai quante persone hanno un apparecchio indosso tutto il tempo? "
“Stavo solo scherzando! Stavo cercando di ottenere una reazione da te. Purtroppo ha funzionato ".
Brooke rise, "Ora stai zitto e guarda il film."
Nick fece come gli era stato detto, e ben presto entrambi si ritrovarono persi nel film. Tuttavia, nel bel mezzo della trama, Nick si addormentò, e un po' più tardi, Brooke seguì il suo esempio.

Do you ever wonder why
This music gets you high?
It takes you on a ride, feel it when your body starts to rock
Baby you can’t stop, the music’s all you got
This must be, pop*

***
"Oh, mio Dio, Kevin. Guarda come sono dolci. Veloce, dammi la macchina fotografica." Nei meandri della sua mente, Brooke sentì Alexis sussurrare e poi lo scatto di una macchina fotografica.
"Dobbiamo svegliarli?" Alexis chiese.
"Nah. Nick è intrattabile se viene svegliato prima del previsto. Lasciali così, "Kevin rispose."Adesso devo proprio andare. Ci vediamo domani. "
"Okay. Buona notte Kevin."
"Notte Alex," Kevin sorrise e la baciò sulla guancia prima di uscire.
Anche se Brooke, in dormiveglia sentì tutto questo, pensò che fosse tutto un sogno, e non passarono nemmeno dieci secondi dall’uscita di Kevin, che si era rannicchiata vicino a Nick e si era addormentata di nuovo.
* “Pop” – 'N Sync

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Capitolo 4
*** Lay down beside me ***


Chapter 4  If You Lay Down,  Lay Down Beside Me 

 

La mattina dopo, Brooke venne svegliata nuovamente con la musica di Millennium, messo su ancora una volta da Alexis. Svegliandosi lentamente Brooke si accorse che la sua testa non era appoggiata sul cuscino. E nemmeno la sua mano. Quando si rese conto su quello su cui stava riposando (o meglio, su chi) lanciò un grido, e Nick si svegliò sobbalzando, rotolando giù dal letto.
"Che cavolo è stato?" Nick chiese seduto sul pavimento grattandosi la nuca.
"Cosa ci fai nel mio letto?" Brooke l’accusò.
"Devo essermi addormentato lì," scattò lui. "Accidenti, ragazza, mi hai fatto venire un bernoccolo sulla testa."
"Povero bimbo," Brooke fece un broncio sarcastico.
Proprio in quel momento Alexis entrò nella stanza con un asciugamano avvolto sulla testa. "Oh, bene. Voi due vi siete alzati. Avevo paura che avreste perso le vostre lezioni".
"Non ti preoccupare, non ho lezione fino alle due oggi pomeriggio", disse Brooke mentre fissava ancora Nick.
Alexis osservò le espressioni del viso della sua amica con divertimento prima di parlare, "Oh, giusto per avvisarti, Nick, Brooke è molto scontrosa la mattina".
"Be ', anch'io, ma lei ha appena reso il mio mattino peggiore," Nick brontolò.
"Davvero? Sono sorpresa sai?, "Alexis fece una smorfia," Voi due sembravate piuttosto comodi insieme la notte scorsa. "
Immediatamente, sia Nick e Brooke si voltarono verso la loro amica. Prima che uno di loro potesse dire qualcosa, però, una loro conoscente entrò di gran carriera nella loro stanza. "Hey girls! Avete sentito che Nick e Kevin dei ... "si interruppe notando che le ragazze avevano compagnia "... Backstreet Boys sono all’OSU ..." disse concludendo la frase.
"Sì, lo sappiamo," Brooke brontolò.
Caroline, la loro amica, la guardò prima di rivolgersi a Nick con una mano tesa. "Ciao! Sono Caroline proveniente del piano di sotto. "
"Hey", rispose Nick un sorriso. "Piacere di conoscerti."
"Lo stesso per me. Allora, sei un amico di Alex e Brooke? "
"Sì, le ho incontrate un paio di giorni fa. Alex e Kevin si frequentano ".
Caroline si girò verso la sua amica con stupore: "Esci con un Backstreet Boy e non mi hai detto niente?"
Alex si strinse nelle spalle, "non ho pensato che fosse un grande affare. Voglio dire, lui è solo una persona normale ".
"Ma dai!" Caroline esclamò prima di rivolgersi a Nick e Brooke i cui umori stavano letteralmente migliorando man mano che si svegliavano. "E voi due uscite insieme?"
Brooke fece una smorfia, "Accidenti, no. Io non sono attratta da lui in quel modo lì. "
Nick fece un cenno con la testa d'assenso, "penso che stia diventando sempre più come la mia sorellina." Detto questo, strinse la guancia di Brooke per stuzzicarla, con il risultato di ricevere uno schiaffo sulla mano.
"Ahi, ragazza. Devi smetterla di darmi questi schiaffi. "
"Beh, se tu ti fossi comportato bene, non ti avrei schiaffeggiato".
"Ehi Brooke,” Caroline interruppe la loro conversazione, portandola in un lato della stanza. "Se tra te e Nick non c’è niente, ti dispiace se gli chiedo di uscire?"
Brooke sbuffò, "Certo, fai pure. Buon divertimento. Devo avvertirti, però, si comporta come se avesse cinque anni ed è un donnaiolo ".
"Ma è un Backstreet Boy!"
«Allora, se pensi che questo lo renda speciale, hai bisogno di aiuto," rispose Brooke, roteando gli occhi.
"Allora non ti dispiace se glielo chiedo?
"No, affatto. In realtà, possiamo anche organizzare subito. Ehi! Nicky! ", disse rivolgendosi a lui," Caroline ti vuole chiedere qualcosa. "
"Sì, certo, cosa c'è?", chiese.
"Mi chiedevo, se non hai già fatto colazione, se ti andava di venire con me."
Nick guardò Brooke con un sopracciglio sollevato, ma vedendo il suo segnale di assenso, si girò verso Caroline, e disse: "Sì, mi piacerebbe molto. Dammi solo un'ora per prepararmi ", disse mentre si avviava verso la porta. "Ti va di accompagnarmi?"
"Certo!" Caroline, rispose felice.
Quando i due ragazzi furono usciti, Alexis si voltò verso la sua amica. "Che cosa stai facendo? Come puoi permettere che ciò accada? "
"Err ... Caroline voleva chiedergli di uscire.. e così ha fatto?" Brooke rispose con sarcasmo.
"Lo sai che tu e Nick siete perfetti l’uno per l'altro!"
Brooke fissò la sua amica assente per un attimo prima di scoppiare in una risata. Quando si calmò vide che Alexis era in piedi di fronte a lei con le mani sui fianchi, e disse: "Mi stai prendendo in giro. Io e Nick? Siamo meglio come amici. Inoltre, gli piace giocare con le ragazze. Questo non è il mio tipo di ragazzo. "
"Non continuerà a giocare se trova quella giusta".
"Forse Caroline è quella giusta." Alexis la fissò incredula. "Okay, forse non è lei, ma non sono nemmeno io. E non farti venire altre strane idee! Non voglio sentirne parlare più! "Alexis mise su broncio. "Non mi importa se fai il broncio! Nick ed io non staremo mai insieme in quel senso. Fine della storia ".
"Mi pare che tu te la stia prendendo un po’ troppo," Alex disse.
Brooke alzò le mani in segno di frustrazione, sospirò, e se ne andò in giro a raccogliere le cose di cui aveva bisogno per fare la doccia, mentre Alexis continuava imperterrita, "A proposito, stasera andremo a casa loro per cena. Kevin si è offerto di fare un po’ di hamburger alla griglia".
"Ooh," Gli occhi di Brooke si illuminarono, "qualcosa di diverso dal cibo della mensa. Non vedo l'ora ".
"Sì, allora ci troviamo qui alle 17:00. Kevin ha detto che manderà Nick a prenderci quando la sua lezione sarà finita".
"Benissimo! Sarà fatto, "fu l'unica cosa che Brooke disse prima di andare a fare la doccia.
***
"Allora, com'è andato il tuo appuntamento?" Brooke chiese a Nick mentre guardava i suoi cd nella sua stanza. Erano lì da un paio di minuti, da quando Alexis e Kevin li avevano abbandonati per stare insieme in salotto.
Nick sorrise, "È stato bello. Ci vedremo ancora Sabato sera. "
"Bene. Quindi il venerdì è ancora libero per il party di Frat. "Nick annuì. "Quindi questa è una relazione seria o una che durerà due settimane al massimo, prima di trovarne una migliore?"
Nick sorrise, ma non rispose. "Ritengo che la risposta sia la seconda." Quando Nick ancora non aveva risposto nulla, Brooke ridacchiò, "Non ti preoccupare, non ti giudicherò in base a questo. Immagino che tu ti stia comportando esattamente come un qualsiasi altro ragazzo carino del college. "
"Mi trovi carino?"
"Sì, scemo. Te l’ho detto quando ti ho incontrato la prima volta. Fortunatamente per me, però, io non sono attratta dai biondi ", Brooke sorrise impertinentemente prima di tornare a guardare i  CD. "Hai una vasta selezione. Non avrei mai creduto che ti piacessero certi tipi di gruppi.".
"Perché no?" Nick chiese.
"Fai parte di una boy band".
"Hey allora. Che dire di te, guarda solo la varietà della musica che ti piace! "Nick protestò.
"Un punto per te..." Brooke lasciò cadere il discorso, continuando a guardare i suoi cd. "Quando esce il vostro prossimo cd?"
"Alla fine di novembre. Il primo singolo uscirà tra circa un mese. Lo vuoi ascoltare? "
"Certo!" Brooke sorrise.
"Però non dirlo a Kevin. Ha paura che io lo faccia ascoltare ad altra gente prima del previsto. "
Brooke rise, "E’ il saggio del gruppo, vero?"
"Sì," Nick sorrise, "Frick ed io siamo i buffoni. Kevin si arrabbia con a noi a volte. "
"Frick?"
"Brian. Io sono Frack ".
"Frick e Frack. E’simpatico. Brian è il piccoletto biondo carino? "
Nick rise, "Sì. E’ piccoletto. Ma non so dirti sul carino. Possiamo chiamarlo adesso, se vuoi. Non lo sento da un po'. "
"Se siete così buoni amici come mai non è venuto a scuola con te?" Brooke chiese.
Nick si strinse nelle spalle: "Semplicemente non voleva. Kevin era l'unico disponibile. "
Brooke annuì. "Beh, che mi dici della canzone? Voglio sentirla prima di chiamare Brian. "
"Certo", Nick rispose, chinandosi dietro di lui per prendere un nastro fuori dal cassetto, gettandolo poi a Brooke. "Mettilo nello stereo, dovrebbe già essere al punto giusto".
Brooke fece come le era stato detto e si sedette sul letto di Nick ad ascoltare. "Puoi dirmi chi canta quale parte? Non ho idea a chi appartengono le voci. "
"Certo. Il primo verso lo canta Brian. "

Baby, please try to forgive me

Stay here, don’t put out the glow

Hold me now, don’t bother

If every minute it makes me weaker,

You can save me from the man I’ve become

Oh yeah


"Brian. Mi piace la sua voce. Veramente pura ",commentò Brooke. 


Looking back on the things I’ve done,

I was trying to be someone

Played my part and kept you in the dark

Now let me show you the shape of my heart.


"Il verso successivo lo canta AJ."
"Per che cosa sta AJ?" Brooke chiese.
"Alexander James. Nessuno lo chiama Alex, però, ad eccezione di sua madre, "Nick rispose.

 
Sadness is beautiful

Loneliness is tragical

So help me, I can’t win this war, oh no.

Touch me now, don’t bother

If every second it makes me weaker

You can save me from the man I’ve become


"Ooh. Mi piace molto la sua voce. E’ così ... non so ... Mi piace e basta. "
"Sì, penso che siano tutti d'accordo nel dire che ha una delle voci migliori del gruppo," Nick rispose.
"Posso capire il perché". 


Looking back on the things I’ve done,

I was trying to be someone

Played my part and kept you in the dark

Now let me show you the shape of my heart.

 

I’m here with my confession,


"Questo sei tu!" Brooke sorrise, orgogliosa di se stessa.
Nick sorrise, "Come hai indovinato?"

 
Got nothing to hide no more

I don’t know where to start

But to show you the shape of my heart


"Credo di riuscire ad associare la voce che canta per la voce che parla," rispose Brooke. 


I’m looking back on things I’ve done,

I never wanna play the same old part

And keep you in the dark

Now let me show you the shape of my heart

 

Looking back on the things I’ve done,

I was trying to be someone

Played my part and kept you in the dark

Now let me show you the shape of my heart.

 

Looking back on the things I’ve done,

I was trying to be someone

Played my part and kept you in the dark

Now let me show you the shape of my heart.

 

Show you the shape of my heart… *

"Ooh. L'ultima parte è AJ di nuovo! "Brooke esclamò, orgogliosa di se stessa.
"Sì. Stai diventando bravo in questo, "Nick sorrise. "Allora, cosa ne pensi della canzone?"
"Mi piace davvero molto. Sembra diversa da altri pezzi che avete fatto. In un qualche modo la vostra canzone sembra più… matura".
"Questo è quello che abbiamo pensato anche noi. In realtà, questo è quello che pensiamo anche dell'intero album. "
"Ooh. Non vedo l’ora che esca allora. Farete qualche promozione per questo disco? ", chiese.
"Sì. Brian effettivamente ha avuto questa idea di girare tutto il mondo, visitando diverse città. "
"Wow. Che bello. Non sono mai stata fuori dagli Stati Uniti ".
"Mai?" Nick chiese, sorpreso.
"Mai. Sono soltanto andata fuori degli Stati Uniti continentali, una volta, per andare alle Hawaii. E’ stato un viaggio bellissimo "
"Ci credo che lo è stato," Nick rise. "Non credo che nessuno direbbe che un viaggio così sia brutto."
"Ci puoi giurare", disse Brooke, facendo ridere Nick. "Che c'è da ridere?"
"Tu", rispose. "Non mi sembri il tipo di persona che dica certe cose."
"Beh, ci sono un sacco di cose che non sai, che non sembrano tipiche di una ragazza come me."
Nick rise: "Vedi, questo è uno di quei momenti in cui penso che le ragazze siano di una specie completamente diversa."
"Possiamo ascoltare il brano di nuovo?" Brooke chiese di punto in bianco.
"No." disse Nick, in tono grave.
"Beh, arrangiati, lo faccio lo stesso", Brooke disse con una smorfia.
"Per favore," Nick fece un sorriso allusivo.
"Vuoi un altro schiaffo?" Brooke alzò la mano in minaccia.
"No!" Nick rise alzando il braccio in difesa. "Ne ho abbastanza dei tuoi schiaffi. E poi stavo solo scherzando, puoi ascoltarla di nuovo, se vuoi. Non m’importa ".
"Bene!", sorrise alzandosi per riavvolgere il nastro. Mentre lo stava riavvolgendo, il telefono in casa squillò.
"Pronto?" Nick rispose. "Hey 'Rok! Come va? "Nick guardò Brooke, che muoveva la testa a tempo con la canzone e sorrise mentre ascoltava il suo amico.
"Tutto ok," Brian rispose. "Volevo solo sentire come sono stati i primi giorni di scuola".
"Tutto a posto. E 'sicuramente diverso da studiare a casa." Proprio in quel momento, il ritornello della canzone venne di nuovo e Brooke iniziò ad armonizzare con essa.
"Chi c’è?" Brian chiese sentendo la voce in sottofondo. « Hai già trovato una ragazza che ti tenga compagnia?", lo prese in giro.
Nick rise: "No, non è così. Kevin esce con la compagna di stanza di Brooke e ci hanno lasciato soli a noi stessi. È più come un rapporto tra fratello e sorella. "
Brian sbuffò, "Certo, quando vedrò che avrai un rapporto di amicizia con una ragazza che non è veramente tua sorella, morirò di shock. Ti piacciono troppo le ragazze amico mio. "
"Hey! Dammi un po' di credito; stai iniziando a parlare come Brooke! "
Al suono del suo nome, Brooke si voltò e domandò: "Con chi stai parlando?"
"Brian", rispose. "Ehi, come mai non mi avevi detto che sai cantare? Hai una bella voce. "
Brooke si strinse nelle spalle, "non è mai venuto fuori. Ma sì, so canto. Canto fin da quando ero piccolissima. "
"Nick!", si riscosse sentendo chiamare il suo nome nel telefono.
"Eh?"
"Mi ha lasciato per un secondo."
"Mi dispiace, stavo parlando con Brooke. Ehy, perché non parli con lei? Dubito che ti risponderà male come fa sempre con me. "
Brian rise, "Finalmente hai trovato qualcuno che ti tiene testa, eh? Certo, passamela pure. "
"Ehi, Brookey. 'Rok vuole parlare con te. "
"È un altro soprannome per Brian?"
"Sì".
"Accidenti, avete troppi soprannomi diversi", commentò avvicinandosi per prendere il telefono cellulare da Nick, che rideva al suo commento.
"Hey. Come va? ", disse al telefono.
"Ehi, ciao sono Brian. Ho sentito dire che sei tenendo occupato Nick mentre è a scuola. "
Brooke rise, "Sì, credo si possa dire così. Diciamo più che altro che sono costretta. "
"Ah sì?" disse Brian ridendo.
"Già. Alexis, la mia compagna di stanza, mi ha costretto ad incontrarlo i primi giorni, e dal momento che Nicky qui non ha una vita sociale,insiste a torturarmi rimanendo in mia presenza. "
Brian ridacchiò: "Sei divertente. Ho la sensazione che io e te andremo d’accordo. "
Brooke sorrise: "Grazie. Mi piace il tuo accento. Sembra che si adatti perfettamente a te".
"Grazie, credo," Brian rispose. "Di solito è anche peggio. Sono del Kentucky e sai quanto forti siano gli accenti da quelle parti. "
"Sì, una mia buona amica è di là. Adesso ha quasi completamente perso l'accento, ma ogni tanto si sente su alcune parole. "
"Sì, è proprio così."
"Hey Brooke!" Nick la chiamò.
"Hey che cosa?"
"Vuoi mettere in imbarazzo Kevin e Alex? Ho il piano perfetto. "
"Certo."
"Hey Brooke," Brian disse dall'altra parte della linea, "devo andare. Per favore dì a Frack che lo chiamerò più tardi."
"Certo. Sarà fatto. E’ stato bello parlare con te ".
"Lo stesso per me. Ciao. "
"Ciao." Brooke riattaccò il telefono. "Allora, qual è il tuo piano geniale?"
"Beh, vedi, tutti nel gruppo abbiamo il nostro pezzo solista".
"Ok. E allora? "
"Questo stereo è collegato agli altoparlanti in tutta la casa."
"E il punto è…?" Brooke stava diventando impaziente.
"Possiamo mettere su la canzone AJ e farla uscire proprio negli altoparlanti della stanza dove si trovano Alexis e Kevin".
"E che cosa succederà?" Brooke chiese, confusa.
Nick sorrise. "Aspetta e vedrai", rispose, mettendo il cd nel lettore e selezionando la canzone. "Andiamo", disse facendo alzare Brooke dal letto, e tirandola per le scale, dove si sentivano le voci di Alexis e Kevin parlare tranquillamente sopra la musica.

 
Something about the way you moved

That caught my eye,

I really did have to try it,

I can’t deny it.

The way your body swings

As I watched you from behind

You got me so excited

How could I fight it?


Brooke si coprì la bocca con la mano cercando di soffocare la risata che minacciava di fuggire. Quando potè parlare, sussurrò, "Cavolo… E tutte queste persone dicono che voi ragazzi siete dolci e dei modelli di comportamento ".
"Aspetta," disse sorridendo, "Adesso viene il bello." 


Baby let me be the one to hold you,

To give you the things I know you need

You know we can wait another lifetime

And we can never find

A love just like this

If you lay down

Lay down beside me

You can get all inside you, too

If you lay down 

Lay down beside me.

You can wake up beside me forever,

Forever and ever,

Forever and ever baby


"Ehi. E’un po'troppo spinto per me. Stai contaminando le mie orecchie vergini ", Brooke rise.
"Orecchie vergini un cavolo. Non si passano diciotto anni di vita senza sentire un sacco di cavolate ".
"Sì, hai ragione. Ma Shhh ", sussurrò Brooke," Non dirlo ai miei genitori. Non sanno ancora che io so da dove vengono i bambini ".
"Davvero…" Nick ridacchiò. 


Let’s take this chance

To get to know each other better.

Baby, we will discover

We can be more than lovers


"NICHOLAS GENE CARTER!" 


"Successo!" Nick sorrise. "Abbiamo ufficialmente fatto inc****** Kevin. " E prese la mano di Brooke trascinandola giù per le scale. "Dai, seguimi".
"Come se avessi scelta," mormorò. 


I’ll give you what you need,

Just come to me and get it

Baby, you won’t regret it

No, no, no, no, baby.

Baby move a little closer

Yes I wanna feel your body next to mine

And before this night is over

You will just know what I need

Talkin’ love until you sleep


Con noncuranza, gli amici scesero le scale verso il salotto, dove Kevin era in piedi sulla soglia, molto seccato.
"Wow, Kev," Nick sorrise. "Interessante scelta di musica. Stai cercando di sedurre già questa povera ragazza?" e avvicinandosi ulteriormente a Kevin,gli sussurrò:" Ma io non credo che questo è proprio il brano giusto per farlo. " 


If you lay down

Lay down beside me

You can get all inside you, too

If you lay down 

Lay down beside me.

You can wake up beside me forever,

Forever and ever,

Forever and ever baby

 

Tonight we’ll find

Find just what we’ve been looking for

Good good love and so much more

Hold on, hold me and don’t you let go

Until I tell you


"Nick", disse Kevin a denti stretti, "Faresti meglio a correre. E veloce anche. "
"Certo", Nick rise, battendo la mano sulla schiena della sua amica. "Su su, Brookey. Andiamo a fare una passeggiata ".
"Okay," rispose lei, passando di fianco alla sua compagna di stanza,regalandole un’occhiata maliziosa prima di seguire Nick fuori dalla porta. 


If you lay down

Lay down beside me

You can get all inside you, too

If you lay down 

Lay down beside me.

You can wake up beside me forever,

Forever and ever,

Forever and ever baby**


"Oh.Mio.Dio! "Brooke esclamò, ridendo, una volta lontana da casa. "Kevin era talmente arrabbiato che stava per andare a fuoco."
"Ci puoi giurare".
Brooke gettò indietro la testa e rise, "Sei un idiota."
"Sì, lo so," Nick ridacchiò. "Ora vieni, andiamo a prendere un gelato. Diamo il tempo a Kevin di calmarsi prima di tornare ... E poi così dopo puoi aiutarmi con i miei compiti di matematica. "
«Che la matematica?
"Algebra".
Brooke alzò gli occhi, "Oh Signore. Non sono neanche sicura di ricordarmela. Perché la stai studiando? "
"Dannata istruzione sulle arti liberali," Nick borbottò, strascicando i piedi sul marciapiede. "E per favore cerca di non farmi sentire stupido. Mi prendono già abbastanza in giro i ragazzi per la mia apparente mancanza di istruzione formale ".
"Mi dispiace", disse Brooke, posandogli  una mano sul braccio. "Non ti darò problemi." disse riuscendo ad ottenere un sorriso da lui. "Adesso andiamo a prendere il gelato".
* Shape of My Heart - Backstreet Boys
** Lay Down Beside Me - Backstreet Boys 

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Capitolo 5
*** Fascinating new thing ***


Chapter 5  Fascinating New Thing 

Il giorno dopo, Brooke incontrò sua sorella Ashley a pranzo, la quale frequentava anche lei la Ohio State. Vivevano in dormitori separati, e visto i loro impegnativi orari di lezione non riuscivano ad incontrarsi tutte le volte che volevano, ma facevano in modo di pranzare insieme almeno una volta alla settimana, ed inoltre si vedevano sempre di domenica pomeriggio, quando erano a casa dai loro genitori per cena.
"Allora, il college è ancora di tuo gradimento?" Ashley chiese mentre camminavano verso il campus.
"Certo. Soprattutto non avere mamma e papà tra i piedi tutto il giorno. "
Ashley scoppiò ridere: "Certo. Ma devi ammettere che ti mancano un po'. "
"Suppongo di sì…" la sorella ridacchiò. "Oh. Alexis ha già trovato un fidanzato. E’ davvero carino. "
"Oh, davvero. Come si chiama? "
"Kevin. È un po’ più grande e studia anche lui educazione musicale. Io sono amica con il suo amico, Nick. Ci piace mettere in imbarazzo Alex e Kevin ogni volta che possiamo. "
"E non credi che questo Nick sia qualcosa di più di un amico?" Ashley chiese, sospettosa.
Brooke fece una smorfia, "Oh Dio, no. Non siamo affatto così. Se ci avessi visto insieme non diresti queste cose. "
Sua sorella rise, "Credo proprio che li incontrerò questo Sabato alla partita di football."
"Credo proprio di sì", Brooke sorrise.
***
"Ciao Kevin!" Brooke disse vivacemente, come lo vide entrare dalla porta, attraverso lo specchio, dove stava si stava truccando.
"Kevin!" Alexis sorrise, sorpresa. "Pensavo che tu arrivassi più tardi."
"Infatti", disse, mentre Alexis lo baciò sulla guancia, "Ma Nick voleva vedere Caroline prima di uscire."
Brooke fece una smorfia prima di chiedere, "Che cosa farete stasera ragazzi?"
"Probabilmente andremo a vedere film," Alexis sorrise, guardando Kevin.
"Oh Signore," la sua amica alzò gli occhi al cielo, "questa sdolcinatezza avrà mai fine?" Proprio in quel momento, Nick entrò nella stanza. "Bene. Sei arrivato giusto in tempo per salvarmi da questa scenetta romantica ".
"Lo stanno facendo di nuovo?" Nick si grattò la testa. "Tutto quello che riesco a sentire ogni giorno uscire dalla bocca di Kev è 'Alexis questo, Alexis quello'.
Brooke guardò dove si trovavano Alexis e Kevin e li vide entrambi arrossire. "È meglio che ti fermi, Nicky. Stai mettendo in imbarazzo i bambini. "
"Aww, ma 'mamma', mi piace imbarazzarli," Nick piagnucolò.
"Mi dispiace, tesoro, ma devi smetterla."
I due amici dovettero trattenere le risate mentre guardavano Kevin e Alexis, che li stavano osservando con espressione sempre più cattiva.
Alexis scosse la testa e tornò a spazzolarsi i capelli.
Brooke si lasciò sfuggire una risatina, che suonava come un “heh", e poi si rivolse a Nick:" Ehi, perché non vieni a fare un giro con me? Voglio andare a vedere se trovo quel ragazzo carino… Tanto abbiamo ancora come quattro ore prima di uscire per andare alla festa. "
"Sicuro. Andiamo".
Mentre uscivano dalla stanza, salutarono Alexis e Kevin e ritornarono alla loro conversazione.
"Com’è che a tutte voi piace questo ragazzo?"
"Beh, lui non è esattamente bellissimo. Però è un tipo. Ha questi capelli  biondi ricci un po’ old style e con quegli occhiali  sembra molto simpatico ".
“Pensavo non ti piacessero i ragazzi biondi." Nick commentò.
"Infatti non mi piacciono. Tranne lui. Se mi chiedesse di stare con lui, probabilmente cambierei la mia decisione di restare vergine fino al matrimonio ".
Nick sbuffò, "Fantastico. Ti trovi di fronte un ragazzo carino, e ti dimentichi di tutti i tuoi principi. "
"Almeno io ne ho, tanto per cominciare,"disse Brooke.
"Hey tu. Questo è crudele, "Nick fece finta di mettere su il broncio.
"Mi dispiace".
"Non è vero."
"Hai ragione, non è vero."
Nick guardò di traverso la sua amica, scuotendo la testa: "Tu sei proprio strana." 


Fascinating new thing

You delight me

And I know your speaking of me.

Fascinating new thing

Get beside me, I want you to love me.


"Hmm," rispose distrattamente, guardando dietro di lei a un ragazzo che passava.
"Fammi indovinare," Nick iniziò quando furono abbastanza lontano da lui, in modo che non potesse sentire la loro conversazione. "E' lui il ragazzo."
"Mmm Mmm," Brooke sorrise. "Adesso possiamo tornare indietro. Ho visto quello che volevo vedere ".
"E poi dicono che sono i ragazzi a pensare solo al sesso ..." Nick mormorò.
"Ahh sì. I doppi sensi. Non è fantastico? "Brooke rise.
"Non per gli uomini ..."
"No, ma si hanno molti doppi sensi che non sono affatto carini per le donne. Per esempio. Se tu dormi in giro, nessuno pensa che tu abbia fatto chissà che cosa. Se dovessi farlo io, verrei subito considerata una p******. "
"Vero," Nick concordò. "Ma penso che ci siano ugualmente un certo numero di doppi sensi che possono essere utilizzati a vantaggio sia degli uomini che delle donne."
"Credo di sì. Ma sembra sempre come quelli più vantaggiosi siano quelli degli uomini ".
"Parli proprio come una femminista".
Brooke storse il naso, mentre apriva la porta della sua stanza, che nel frattempo avevano raggiunto. "No, in realtà non lo sono. Io dico sempre che se non fosse stato per le femministe di un centinaio di anni fa  adesso sarei seduta a casa, ricamando un fazzoletto, in attesa di una proposta di matrimonio, invece che studiare al college ".

I’m surprised that you’ve never been told before

That you’re lovely, and you’re perfect

And that somebody wants you


Nick ridacchiò, "Mah, non credo che saresti stata felice così. Mi piace immaginarti come femminista che lotta per il lavoro e per i diritti delle donne”.
Brooke rimase a bocca aperta mentre si sedevano sul suo letto. "Questo farebbe di me una democratica! Dio non voglia! "
Nick afferrò il telecomando della TV prima di sedersi accanto a lei.
"Stai parlando di politica?"
"Certo. Repubblicana in tutto e per tutto. Naturalmente tu sarai un democratico in tutto e per tutto. Tu sei una celebrità ".
Nick si strinse nelle spalle. "Penso di sì."
"Qual è la tua causa principale?" Brooke chiese.
"Eh?"
"Che cosa ti interessa davvero? Ti faccio un esempio. La mia è l'aborto. Pro-Vita  sempre, e questo è ciò che mi rende conservatrice per la maggiore. Questo e altri problemi morali", spiegò.
"Sei molto credente, eh?" Nick sorrise, mentre continuava a fare zapping scorrendo i canali del televisore.
"Sì, credo di sì."
"Andresti molto d'accordo con Brian allora".
"Quindi, qual è la tua grande causa?" chiese di nuovo.
"L'oceano. Mi piacerebbe tenerlo pulito ".
"Sì sei decisamente un democratico", decise Brooke.
"Cosa? Non ti preoccupi per l'ambiente? "Nick distolse lo sguardo dal televisore abbastanza a lungo per chiederglielo.
"Oh, mi preoccupo per l'ambiente. Ma non basta come argomento per farmi cambiare opinioni su altre cose", spiegò Brooke.
"Allora tutto quel petrolio che viene tirato fuori nel mare ..." Nick iniziò a chiedere.
"Wow? Ne sei a conoscenza? Sono sorpresa ", commentò sarcasticamente Brooke prima di rispondere:" Io non credo che ci sia qualcosa di sbagliato. Le tecniche di perforazione sono così sofisticate ora, la probabilità di un incidente è molto piccola, non credo che accadrà ». 


Fascinating new thing

You seem naked

On a temporary circuit.

Fascinating new thing

Don’t betray them

By becoming familiar.


"L'inquinamento?"
"Ritengo che dipenda dalle persone. Non voglio che i miei soldi duramente guadagnati vadano in mano ad agenzie governative che agiscono come se stessero facendo qualcosa, ma in realtà non fanno niente. "
"Ovviamente tu non sei mai stata vicino all’oceano abbastanza per preoccupartene ..." Nick mormorò sottovoce, seccatamente.
"In realtà, io sono cresciuta sulla costa orientale. Ogni giorno delle mie vacanze estive è stato trascorso vicino all’oceano, che si tratti della riva del Jersey, o di quella del South Carolina, o la spiaggia di Miami. E probabilmente mi piace tanto quanto a te,quindi non avere conclusioni affrettate ".
"Mah".
Ci fu un silenzio di disagio tra loro, mente Nick continuava a cambiare i canali televisivi e Brooke fissava lo spazio vuoto. Infine disse, "Senti, prendiamo questa conversazione ad esempio, per non discutere di politica ancora. Sarebbe solo fonte di problemi. "
"Per me va bene," Nick rispose deciso, continuando a cambiare i canali.
"Puoi passarmi il telecomando?" Brooke rise, afferrandolo dalle sue mani. Immediatamente girò su MTV, dove stavano passando gli 'N Sync con "Bye Bye Bye".
"Hey! Sei tu quello? "Brooke fece finta di essere ignorante.
"No," Nick disse a denti stretti.
"Davvero? Voglio dire. Guarda. È una boy band. Stanno ballando. Stanno cantando. Ehi! Quel ragazzo con i capelli ricci sembra un po’ come te. "Brooke riuscì a mantenere la sua voce ferma, ma un sorriso si stava lentamente formando sulle sue labbra.
"Dannazione, Brooke. Dammi quel telecomando ", Nick si giro verso di lei, ma Brooke lo aveva già nascosto dietro alla sua schiena.
"No!"
"Brooke ..." Nick iniziò a piagnucolare. Stette in silenzio per un secondo prima di chiederle, "Soffri il solletico?"
"No," disse con una risposta non molto convinta.
"Non ti credo!" E con questo, iniziò a farle il solletico lungo i fianchi. E aveva ragione. Non appena la toccò, lei cominciò a ridacchiare divincolandosi, con le braccia intorno alla sua pancia, per proteggerla. "Ok. Adesso cambio. Ma non ti darò il telecomando

"Va bene. Adesso si che ragioni. Metti su qualcosa di decente ".
"Ok," Brooke sorrise. "Sai, a mia sorella piacciono gli 'N Sync."
"Hai una sorella?"
"Sì. Ashley. Lei ha la tua età, e studia qui anche lei. Te la farò incontrare domani alla partita di football. "
"Ahh. Non vedo l’ora. "
Brooke gli diede uno sguardo di traverso. "Non pensarci nemmeno."
"A che cosa?" Nick chiese confuso.
"Di cercare di sedurla. Perché se scopro che la farai soffrire... "
"Relax! Io non pensavo a niente di simile. Non ci proverei con tua sorella o una delle tue amiche. Ho paura di quello che potresti farmi!
Brooke rise continuando a cambiare i canali finché non trovò ESPN. "Ooh!Giocano i Mets! Guarderemo questo".
"Ti piacciono i Mets?", 
"Oh sì. Sono la squadra del cuore mia e di mio padre. Un giorno sposerò Mike Piazza. "
"Ma ha la faccia da triglia!"
"Non mi’importa. Hai visto le sue braccia? Sono così muscolose. E poi ha un sacco di soldi! "
"Anch'io!" Nick protestò.
"Certo, hai un sacco di soldi, ma tesoro, le tue braccia non sono per niente muscolose."
"Richiedi tanto in un ragazzo. Non troverai mai un marito in questo modo ".
"Non direi proprio" Brooke disse tranquillamente.
"Eh?"
"Penso che quando un ragazzo mostrerà un interesse per me, sarà quello che sposerò".
"Perché?"
"Perché nessuno prima d'ora lo ha mai fatto. E avrei paura di perdere l’unica persona che si è degnata di farlo. "disse Brooke con un tono di voce più basso e triste, ma riuscendo a mantenere il viso impassibile continuando a guardare la partita di baseball.
"Non puoi saperlo".
"Che cosa?"
"Che nessun ragazzo ha mai mostrato un interesse per te. Probabilmente c'erano un sacco di ragazzi che non ti si sono avvicinati solamente per paura".
Brooke sbuffò, "Te l’ho detto,ai ragazzi non piacciono le secchione sfigate”.

"Tu non sei una sfigata, però. Vero, i ragazzi sono intimiditi dalle ragazze intelligenti, ma questo è solo perché siamo stupidi e idioti, e qualunque altro aggettivo hai già usato per descrivermi. "Nick sorrise, notando che era riuscito a farla sorridere un po’. Mise il braccio intorno alle sue spalle, e abbassò la fronte per toccare la sua. "Ti dirò una cosa. Se nessuno di noi due sarà sposato per i trentacinque, ti sposerò io ". 


I’m surprised that you’ve never been told before

That you’re lovely, and you’re perfect

And that somebody wants you;

I’m surprised that you’ve never been told before

That you’re priceless

Yeah, you’re precious even when you are not new.


Questo fece ridere Brooke. "Come se fosse possibile! Finiremmo per ucciderci a vicenda prima del nostro primo anniversario. "
"Ehi non si sa mai. Inoltre, dovremmo sposarci prima che tu sia troppo vecchia. Altrimenti potresti avere dei problemi a fare dei figli. "
"Come fai a sapere che voglio dei figli?"disse alzando il sopracciglio.
"Mi sembri una persona a cui piacerebbero."
"Ti piace fare ipotesi sulla gente", Brooke sorrise. "Ma hai ragione. Voglio dei bambini un giorno. "
"Anch'io. Vedi, noi siamo perfetti l’uno per l'altro!"
Brooke ridacchiò. "Nick. Adesso stai zitto e guarda la partita. Penserò alla tua proposta quando avrò trentacinque anni e non sarò sposata. Per ora, tieni la bocca chiusa e non fare lo stupido".

 
I’m surprised that you’ve never been told before

That you’re lovely, and you’re perfect

And that somebody wants you;

I’m surprised that you’ve never been told before

That you’re priceless

Yeah, you’re precious even when you are not new. *


"Sì, signora", sorrise prima di tornare a rivolgere la sua attenzione alla partita.
* Fascinating new thing (FNT) by Semisonic

 

 

Un super grazie a Napy e Damage che hanno recensito, mi fa piacere vi piaccia e ringrazio anche quelli che leggono e basta

 


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Capitolo 6
*** It's my life ***


CAPITOLO 6: IT'S MY LIFE


This ain’t a song for the brokenhearted
No silent prayer for the faith-departed
I ain’t gonna be just a face in the crowd
You’re gonna hear my voice
When I shout it out loud


"Brooke! Sei sicura di volerne un’altra? "Nick chiese con cautela, porgendo alla sua amica un'altra birra.
"Certo! È buona! E mi piace questa sensazione di stordimento, "e dicendo questo, fece un passo indietro ed inciampò, ma Nick riuscì prenderla.
"Va bene, Brooke. Andiamo a casa ".
"No."
"Sì," Nick disse con fermezza, afferrandola per la vita e guidandola fuori dalla casa di Frat. Se fosse stata in piena forma, sicuramente Brooke avrebbe reagito, ma essendo un po' brilla, si lasciò trascinare fuori.

It’s my life
It’s now or never
I ain’t gonna live forever
I just want to live while I’m alive
(It’s my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I’m alive
It’s my life.


"Brooke, hai mai bevuto alcolici prima di stasera?"
"Umm. Una volta, a Natale ho bevuto un bicchiere di vino, "Brooke disse, appoggiando la sua testa sulle spalle di Nick.
"Perfetto. Grande. Non posso credere di averti fatto bere così tanto ".
"Ma ne ho bevute solo tre! O forse quattro ...? "
"Quattro. E, di norma, non è poi così tanto per qualcuno che sa come bere. D'altra parte, dato il tuo fisico e visto che non ha mai avuto, non avresti dovuto bere così tanto la prima volta. "
"Hmmm." Brooke inciampò di nuovo, e Nick si voltò per afferrarla intorno alla vita.

This is for the ones who stood their ground
For Tommy and Gina who never backed down
Tomorrow’s getting harder, make no mistake
Luck ain’t even lucky
Got to make your own breaks


Fortunatamente, l’appartamento della festa non era così lontano dai dormitori, e Nick era stato in grado di sorreggerla in piedi per tutta la strada senza doverla prendere in braccio, per sua fortuna. Non dovette nemmeno fare le scale dato che erano provvisti di ascensori visto che erano fatti a torre. Appena entrati dentro e schiacciato il bottone del piano di Brooke, Nick pensò di essere stato molto fortunato. La ragazza si era quasi addormentata sulla sua spalla e non voleva pensare alla fatica di trascinarla su per le scale.
Raggiunto il piano, però, Brooke non dava il minimo segno di volersi svegliare.
"Oh mio Dio," Nick mormorò. "Come ho fatto ad entrare in questo pasticcio?" Dicendo questo, la prese in braccio, lasciando la sua testa appoggiata contro la sua spalla.
"Hmm," sentì mormorare. "Mi piace il tuo profumo".
Nonostante fosse impegnato a portarla in casa, non potè fare a meno di ridere. Brooke, deve essere proprio nel mondo dei sogni.
"Hmm. Okay. "

It’s my life
It’s now or never
I ain’t gonna live forever
I just want to live while I’m alive
(It’s my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I’m alive
‘Cause it’s my life.


In un qualche modo, riuscì a raggiungere la stanza senza cadere. Fu sorpreso di vedere la porta aperta, ed Alexis e Kevin seduti sul letto di lei. Non appena si accorsero di loro, Alexis balzò in piedi, "Cosa è successo?"
"La tua compagna di stanza qui, ha deciso di non dirmi che non ha mai bevuto alcol prima, e credo di averle dato una o due birre di troppo." Nick rispose e con delicatezza adagiò Brooke sul suo letto.
Kevin si alzò e si avvicinò a Nick, per guardare Brooke. "Sapevo che non dovevo fidarmi a lasciarla sola con te."
"Non accusarmi adesso. Ho pensato che già alle scuole superiori gli studenti festeggiano così, e che avesse anche una certa tolleranza per questa roba, "Nick protestò.
"Hmm. Mai fatto feste prima ", sentirono borbottare Brooke, la sua voce era un po' soffocata dal cuscino. "Non mi invitavano. La gente pensava che io fossi una sfigata".
Nick sospirò e si sedette sul letto accanto a lei, e le accarezzò la schiena. "Tesoro, nessuno pensa che tu sia una sfigata. Ti consiglio di risposare il più possibile. E sono anche abbastanza sicuro che non vorrai mai più partecipare a una festa del genere dopo aver sperimentato i postumi della sbornia di domani. "

Better stand tall when they’re calling you out
Don’t bend, don’t break, baby, don’t back down


"Hmm. Okay ... "
"Parlando di postumi, chi si prenderà cura di lei domani mattina quando io sarò già uscita per raggiungere l’orchestra?" disse Alexis.
Nick si strofinò le sopracciglia, "Credo che verrò io ad aiutarla. In parte è colpa mia ".
"E chi ha una migliore conoscenza dei postumi della prima sbornia se non Nicky," Kevin rise, dando una pacca sulla spalla al suo amico.
"Hey!La colpa è stata di voi ragazzi. Sapevate benissimo che non avevo mai bevuto prima. "
"Mi piacerebbe davvero sentire questo racconto, ma non adesso. Ho bisogno di dormire. "Alexis sbadigliò. "Nick, ti lascio una lista di cose che possono far uscire Brooke dal letto, che sono necessarie per farla arrivare in tempo alla partita di football. Ah, ci sarà anche sua sorella. Dovevano andare insieme, quindi suppongo che Ashley possa venire con voi. Così puoi spiegarle cosa è successo a Brooke. Ora ragazzi andate, sono le quattro del mattino e io ho soltanto altre quattro ore di sonno prima della sveglia, "Alexis piagnucolò spingendo letteralmente Kevin e Nick fuori dalla porta.

It’s my life
It’s now or never
I ain’t gonna live forever
I just want to live while I’m alive
(It’s my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I’m alive*


Come Nick e Kevin furono usciti dall’appartamento, Kevin si schiarì la gola. "Umm. Nick, abbiamo un altro problema. "
"Oh, no. Che cosa c’è? "
"Brian, AJ e Howie hanno deciso di farci visita".
"Dici sul serio?" Nick gemette, con la testa appoggiata al muro dell’ascensore. "E che cosa dovrei fare domani? Introdurre Brooke come la mia nuova amica con postumi di una sbornia? "
Kevin ridacchiò e picchiando di nuovo la mano sulla spalla di Nick disse "Sono sicuro che non sarà così male. Forse la sorella di Brooke può tenerli occupati in modo che non si accorgano del piccolo incidente di questa notte. "
Nick diede al suo amico uno sguardo di traverso. "Sì. Sicuro. Ti garantisco che Brooke sarà intrattabile come una m**** domani, e io sarò quello su cui si sfogherà. Oh, e per non parlare di quello che sua sorella mi farà quando lo verrà a sapere".
"Ti sei scavato la fossa da solo, amico mio. Ed ora bisogna ripulire il pasticcio. "
Nick gemette e appoggiò la testa contro il muro, desiderando che il domani non arrivasse.

***
La mattina dopo, Brooke venne svegliata dalla sua compagna di stanza. "Brooke, non volevo svegliarti", disse Alexis vedendo che Brooke apriva lentamente un occhio per guardarla ", ma volevo dirti che tua sorella sarà qui alle 10.30, e che Nick probabilmente arriverà tra una decina di minuti".
"Mmm," rispose Brooke, ancora mezza addormentata. Si mise il cuscino sulla testa e nonostante il mal di testa martellante riuscì a riaddormentarsi. Le sembrò che non fosse passato che un minuto quando fu svegliata dall’odore di caffè.
Aprì un occhio, e vide Nick versare il caffè nella sua tazza. Un attimo dopo, venne vicino a lei e si sedette sul bordo del letto con la tazza in mano.
"Brooke", disse, "è ora di alzarsi".
Lentamente, aprì anche l’altro occhio e si mise a sedere. Non appena fu completamente dritta, si afferrò la testa ed emise un lungo lamento.
Nick ridacchiò e mise un braccio intorno alle sue spalle, appoggiandosi a lei, mentre sorseggiava il caffè. "Buon giorno, splendore".
Lei gli lanciò un’occhiataccia, ma prese un sorso di caffè che l’amico le offriva. "Non berrò mai più in vita mia," si lamentò.
"Dall’aspetto che hai, ci credo", commentò il ragazzo.
"Hmm," Brooke prese un altro sorso di caffè. "Che ore sono?"
"Circa le dieci e dieci".
"Perché mi hai svegliato così presto?"
"Perché Alexis è già uscita per andare alle prove con l’orchestra, ed io e Kevin siamo stati deliziati con una sorpresa la scorsa notte, quando Brian, AJ e Howie si sono presentati a casa nostra, quindi adesso andiamo fuori a pranzo tutti insieme. Per coronare il tutto, Alexis mi ha detto che tua sorella sarà qui tra mezz'ora ".
Brooke fissò a bocca aperta Nick. "Mi stai prendendo in giro. Il resto del tuo gruppo è qui e li devo incontrare con postumi di una sbornia? "
"Sì. È esattamente così".
"Oh Signore," piagnucolò.
"È meglio farsi trovare pronti", consigliò, cominciando a spingerla fuori dal letto.
Lentamente, come per non disturbare la sua testa dolorante, Brooke accettò l'aiuto che le veniva offerto e si alzò in piedi. Debolmente, andava in giro per la stanza, raccogliendo le sue cose per la doccia, e nel giro di qualche minuto era già scomparsa in bagno.
Nick iniziò a giocare con il suo computer, nel tentativo di distrarsi, ed era così immerso nel gioco, che non si accorse della ragazza che era entrata nella stanza fino a quando parlò.
"Umm. Ciao? "
Spaventato, Nick si voltò e vide una replica quasi esatta di Brooke, un po’ più piccolina, e con i capelli biondi al posto di quelli castani. "Oh, ciao." Nick disse, alzandosi in piedi. "Non ti ho sentito entrare; tu devi essere Ashley."
"Come lo hai capito?"
"Sembri Brooke," spiegò Nick. "Io sono Nick, tra l'altro," disse porgendogli la mano.
Ashley la strinse lentamente, sempre guardando Nick con una strana espressione sul viso. "Così tu sei il nuovo amico di Brooke."
"Uh huh".
"Buffo che non mi abbia mai detto che il suo 'nuovo amico' è un Backstreet Boy. Ma ora ha tutto un senso ... Nick e Kevin, mi ricordo di aver sentito che due di voi frequentano questa università per non so quale ragione. "
Nick ridacchiò: "Beh, non credo che lei pensasse che fosse una cosa di cui vantarsi. Le boy band sono la spina nel fianco della sua esistenza ... o almeno fino a quando non sono riuscito a convertila. "
Ashley rise, "No, ho sempre sospettato che fosse una vostra fan. Ha sempre preso in giro gli 'N Sync quando erano in TV, ma non l’ha mai fatto con voi".
"Davvero?" Nick chiese con un sopracciglio alzato. "Wow. Questo è interessante. "Ridacchiò. "Ora ho la prova di quello che ho sempre sospettato".
"Che cosa?"chiese Brooke, in piedi con un asciugamano avvolto intorno al corpo e capelli. "Ehi, Ash."
"Che tu fossi una vera dei Backstreet Boys," Nick sorrise.
Brooke lo fulminò con lo sguardo prima di dire: "Tu. Fuori. "
"Perché? Che cosa ho fatto? "Piagnucolò.
"Oltre ad essere solo te stesso, devo vestirmi".
"Oh," rispose lui, incamminandosi verso la porta. Come vi giunse, però, si voltò e le fece un sorrisetto, "A meno che, naturalmente, tu non abbia bisogno di un aiuto".
Al che, Brooke prese il suo dizionario e si mosse per lanciarglielo addosso. "O forse no," disse lui in fretta,chiudendosi la porta alle spalle.
Brooke iniziò a vestirsi, mentre Ashley si sedette al posto di Nick e riprese a mano il gioco interrotto, dicendo, "Alexis mi ha detto che potresti essere irritabile. Mi ha chiamato questa mattina per dirmi che ti avrei visto con i postumi di una sbornia".
"Sì", la sorella borbottò, "ma ho imparato la lezione. Non lo farò più ".
"Beata te che avevi Nick ad aiutarti", Ashley fece una smorfia.
"Ha. Suppongo di sì. Mi è stato molto d’aiuto. "
"Mmm Hmm."
"Che cosa dovrebbe significare questo Mmm Hmm?" Brooke chiese, sospettosa.
"È solo che voi due, state ovviamente flirtando e quindi ovviamente siete attratti l'uno dall'altro ..." Ashley cominciò.
"No. Alexis ci ha già provato. Non succederà niente".
"Perché no?"
"Perché non ci piacciamo in quel modo. Certo, è divertente flirtare, ma succederà niente".
"Hmm. Vedremo. "
"Può dire a Nick che adesso può rientrare?"
"Certo."
Quando Nick tornò nella stanza, chiese, "Pronta per andare adesso?"
"Perché andiamo via così presto?" La sorella di Brooke chiese.
"Perché siamo state invitate a pranzo con il resto del gruppo," rispose Brooke per Nick, prima di passargli davanti dicendo: "No, non siamo pronte ad andare. Devo ancora truccarmi e asciugarmi i capelli. "
"No, non serve», disse, afferrandole la mano e cominciando a tirarla fuori dalla stanza. "Sei bellissima così, e noi siamo in ritardo, se non usciamo adesso".
"No! Devo truccarmi almeno un po’, non esco così con questa cera da... "
"Dopo sbornia?" Nick finì la frase per lei.
"Ecco vedi!Non sono bella se ho la faccia da dopo sbornia! Ora lasciami andare ".
"Ok," Nick fece il broncio lasciando andare la sua mano per permetterle di truccarsi un po’.
Venti minuti dopo, i tre erano riusciti ad arrivare a casa di Nick e Kevin senza altri problemi. Mentre entravano in casa, videro Kevin, Howie e AJ seduti sul divano a guardare una partita di football.
"Hey. Dov’è Brian? "Nick chiese cercando di ottenere la loro attenzione, senza riuscirci.
"Di sopra," Kevin rispose, non staccando gli occhi dal televisore.
Brooke alzò gli occhi. "Uomini. Tutti uguali. Non riescono a staccare gli occhi dallo sport ".
Il suono della voce di una ragazza finalmente li indusse a prestare attenzione.
"Ehi Brooke," Kevin sorrise. "Non sei proprio niente male oggi".
"Hey amico", AJ lo riprese. "Non è la tua ragazza, perché stai flirtando con lei?"
"No, non lo sto facendo. Solo che la ragazza ieri sera ha bevuto un po’ troppo, piccola cortesia di Nicky, e mi aspettavo di vederla messa peggio, invece non è messa così male. "
AJ si alzò e andò a Brooke, alzando le mani in modo che potesse darle il cinque. "Fantastico! Allora ci siamo divertiti a quella festa eh!? "
Brooke rise, "Niente affatto. Credo che non ripeterò questo tipo di divertimento per un po'. Il mio mal di testa di stamattina è stato sufficiente a farmi imparare la lezione. Sorprendentemente, ora non mi sento troppo male. "
"Sì," Nick li interruppe, "Fino a quando non sarai fuori al sole e in mezzo alla folla."
"Spero proprio di no."
"Oh si," Nick disse con certezza. "A proposito, questo è AJ, e questo", indicando Howie che nel frattempo si era alzato ed era appena dietro ad AJ, "è Howie. Ragazzi, questa è Brooke. "
"Piacere di conoscervi", Brooke sorrise prima di presentare sua sorella che si trovava dietro di lei. "Questa è mia sorella Ashley."
Mentre stavano facendo le presentazioni, sentirono Brian scendere di corsa giù per le scale. Apparve con un grande sorriso sul volto. "Ehi Nick," lo salutò.
"Brian!" Esclamò Nick, felice di vedere il suo miglior amico, "Questo è la mia amica Brooke, con la quale hai parlato al telefono."
"Piacere di conoscerti," Brian sorrise.
"Piacere mio",
"E questa è sua sorella, Ashley," Nick continuò quando Brian e Brooke ebbero finito di stringersi la mano.
Quando Brian si rivolse a Ashley, il suo grande sorriso si spense un attimo, ma non in modo negativo. Tranquillamente, gli tese la mano e disse: "Molto piacere di conoscerti." Ashley sorrideva timidamente e gli strinse la mano.
Brooke, che vedeva chiaramente cosa stava succedendo, raggiunse Nick e tirandolo per una manica in modo da farlo abbassare verso di lei gli sussurrò: "Non sopporto più tutte queste persone che si innamorano a prima vista.”
Lui ridacchiò, "Nemmeno io," disse prima di chiedere a tutti se erano pronti per andare al ristorante, dirigendosi verso il SUV di Brian.
* It's my life - Bon Jovi

 


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Capitolo 7
*** Hang on Sloopy, Sloopy hang on ***


Chapter 7  Hang on Sloopy, Sloopy Hang on 


"Oooh. La mia testa",disse Brooke gemendo. Mancavano cinque minuti alla fine del primo tempo, e Brooke era accucciata sulla sedia, con il cappuccio della felpa tirato sulla testa, anche se fuori c’erano quasi 30 gradi.
"Ecco, prendi un po’ della mia acqua," disse Nick offrendogliela , "visto che Ashley e Brian non sono ancora tornati."
AJ sbuffò. "Sì, tanto sappiamo tutti che cosa stanno facendo".
"Non dirlo neanche per scherzo," Brooke borbottò prendendo l'acqua dalla mano di Nick.
"Ti senti un po’ meglio ora?"chiese Howie.
"No."
Nick ridacchiò e indirizzandosi ad AJ e Howie disse, "Non vi preoccupate. Di solito non è così. Lei è in realtà è molto più bisbetica e scontrosa ... "si fermò solo quando ottenne un altro schiaffo sul braccio. "Ouch! Ragazza, devi piantarla con tutti questi schiaffi. "
"Solo quando ti deciderai a crescere".
"E schiaffeggiare le persone è un comportamento da adulti?"
"No. Ma io sono di due anni più piccola di te. Sono appena uscita dalle superiori. Ho una scusa ".
Nick sbuffò, "Sì, certo."
"Ora bambini," Kevin li interruppe, "Fate i bravi, o dovrò separarvi."
"Sì mamma," Brooke piagnucolò. Un attimo dopo una fitta improvvisa le arrivò dritta alla testa, e non sapendo cosa fare la posò sulla spalla di Nick.
"Ah, ho capito tutto. Adesso ti comporti bene eh?".
"Niiiiick," piagnucolò. "Non gridare. Mi fa male la testa".
Lui le mise un braccio intorno e le rispose: "Non sto urlando, e il tuo mal di testa non sta migliorando per niente." Proprio in quel momento, Nick alzò gli occhi e vide Brian e Ashley che tornavano con le bibite. "Bene bene, guarda finalmente chi è tornato."
"Sì. Vi siete divertiti? "Brooke chiese.
Sua sorella la guardò con stupore, prima di guardare indietro verso Brian. Un secondo dopo, scoppiò in una risata e continuò per la sua strada.
"Ooh. Mia sorella sta con un ragazzo che ha appena incontrato. Che ne è stato di lei e dei suoi principi? "
Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, il primo tempo finì e il presentatore annunciò l'inizio dello spettacolo tra il primo e il secondo tempo. "Bla, bla, bla," Brooke si lamentò, "Vai avanti con lo spettacolo". Mentre finiva di lamentarsi udì le parole "... i successi dei Journey".
"Bello!" Esclamò, alzando la testa della spalla di Nick.
"Stupendo!" Nick disse allo stesso tempo.
I due si guardarono in faccia e risero. "Ti piacciono i Journey?" Nick chiese.
"Sì. Sono fantastici. "
Dietro a Nick si sentì Brian ridacchiare, "Non iniziare a parlare con Nick dei Journey e di Steve Perry, potrebbe andare avanti per ore. "
"Sì," Kevin incluse, "E’ stata questa la ragione principale che l’ha spinto ad iscriversi all’università. Per conoscere la storia di Steve Perry."
"Non è vero!" Nick protestò.
"Silenzio!"disse Brooke. "Stanno per cominciare!"
La prima canzone suonata dall’orchestra si rivelò, "Anyway You Want It". Gli amici si misero a ridere,ascoltando Nick e Brooke che cantavano insieme al coro.

 
Oh, she said

Any way you want it

That’s the way you need it

Any way you want it

She said, any way you want it

That’s the way you need it

Any way you want it *


La band suonò altri diversi brani(Nick e Brooke continuarono il loro duetto di sottofondo) prima che il presentatore annunciasse che l'ultima canzone che avrebbero suonato sarebbe stata "Open Arms". A tale annuncio, Brooke batté le mani prima di afferrare il braccio di Nick dicendo: "Questa è la mia canzone preferita! E'stata una delle prime canzoni che ho imparato a suonare al pianoforte ... "
"Suoni il piano?" Kevin chiese.
"Sì!"
"Da quanto tempo?" AJ continuò.
"Da quando ero in terza elementare."
"Wow",disse Nick . "Perché non me l’hai detto prima?"
Brooke si strinse nelle spalle. "Non è mai venuto fuori. Adesso stai tranquillo. Sta iniziando".
Ancora una volta, i due amici iniziarono a cantare insieme la famosa canzone, intrattenendo a loro volta i loro amici.

 
So now I come to you, with open arms

Nothing to hide, believe what I say

So here I am with open arms

Hoping you’ll see what your love means to me

Open arms **


Un attimo dopo la fine della canzone, Brooke improvvisamente sbottò, "La mia testaaaaaaa", e la appoggiò di nuovo sulla spalla del suo amico. "Non avrei dovuto cantare a squarciagola. Non ho fatto altro che peggiorare le cose. "
"Vuoi andare a casa?" Nick le chiese.
"No, non importa. Posso resistere".
"No, se veramente non ti senti bene, posso accompagnarti a casa e poi tornare qui a vedere il resto della partita."
"Ma così ti perderai l’inizio del secondo tempo ..."
"Posso ascoltarlo alla radio. Inoltre, il football non è il mio sport preferito. "
"Sei sicuro?" Brooke chiese, preoccupata per l'inconveniente.
"Tranquilla. Lascia solo che prenda le chiavi della macchina da Brian. "
Dopo un po’ di tempo, Nick finalmente riuscì a catturare l’attenzione di Brian, che era assorto in una conversazione con Ashley, ma non appena ci riuscì, prese le chiavi e accompagnò Brooke fuori dello stadio e in macchina.
"Dove mi stai portando?", chiese dopo due minuti dall'inizio del viaggio.
"A casa mia di Kev. E’ più comoda del vostro appartamento. E poi c’è l’aria condizionata e il resto. Riporterò te e Ashley al campus quando andrò a prendere Caroline. "
Brooke rise.
"Cosa?"
"Non ci posso credere che stai uscendo ancora con quella gallina".
"Hey. Questo non è carino... "
"Sì, lo so. Ma non dice molte cose interessanti ... "
"Però è bella".
"Sì, non sto dicendo che non lo è ... io non lo so. Probabilmente non riesco a prenderla in simpatia. "
"Oh."
Restarono in silenzio per alcuni minuti, mentre Nick guidava e Brooke guardava fuori dal finestrino. Tutto ad un tratto, lei disse, "Chissà quando riuscirò a finire i miei compiti".
"Domani ..."
"No. Non avrò tanto tempo. Domenica io ed Ash torniamo a casa per la nostra cena settimanale. "
"A casa? Quindi vivete qui vicino? "
"Solo una ventina di minuti a nord di qui".
"Wow. Quante cose che sto imparando su di te. Brian ha dei parenti a nord di qui ... Worth ... Worthy… qualcosa di simile. "
"Worthington? *** Si trova a circa due minuti da dove vivo."
"Che mondo è piccolo ..." Nick sorrise.
"Già ..."
"Allora hai altri fratelli o sorelle?"
"No. Siamo solo io e Ashley. In realtà, io sono la più piccola della famiglia".
"Davvero. Wow, "disse Nick, sorpreso.
"Hai fratelli?"
"Sì. Ho tre sorelle più giovani, BJ, Leslie e Angel, che è la gemella di mio fratello minore Aaron. "
"Questa sì che è una famiglia. Non ti stanchi mai di loro? "
"Beh, litighiamo per le solite cose tra fratelli, ma gli voglio bene".
"Hmm," Brooke sbadigliò non appena raggiunsero la casa. Appena entrarono nel salotto, Brooke si gettò sul divano ed accese la televisione.
“Vado a prenderti qualche antidolorifico e l’acqua", disse Nick mentre la guardava.
Riuscì a trovare diversi tipi di farmaci, nel caso in cui lei avesse una preferenza, e le versò un bicchiere d'acqua prima di andare in salotto. Quando tornò, trovò Brooke profondamente addormentata sul divano,e il telecomando le era caduto di mano sul pavimento. In silenzio, mise le bottigliette di vetro sul tavolino accanto al divano, prese una coperta e gliela mise sopra. Dolcemente, le accarezzò i capelli prima di lasciare la casa, raggiungendo i loro amici al campo.
***
Qualche ora dopo, Brooke si svegliò sentendo un brusio di voci proveniente dalla cucina. Sentendosi molto meglio, si alzò e si diresse in quella direzione, dove tutti, tranne Nick erano intenti a parlare.
"Ehi ... guardate,la bella addormentata si è alzata,"disse AJ dall'altra parte della stanza. "E hai un aspetto molto migliore, anche se sei ancora insonnolita."
«Grazie», Brooke sorrise. "Mi sento molto meglio. Credo mi ci volesse proprio questo pisolino. Chi ha vinto la partita? "
"Non noi," Alexis sospirò, seduta sulla sedia, stanca per la pesante giornata.
Brooke sbuffò, "Uffa. Con un quarterback come Bellasari, come potremmo? Almeno la performance dell’orchestra è stata buona ".
Brian rise, "Sì, dovevi vedere Brooke e Nick cantare insieme a voi. "
"Hey hey. Sono i Journey, non ho potuto resistere! ", protestò.
"Infatti. Come si potrebbe? "disse Nick dalla porta, in piedi, vestito per andare al suo appuntamento. "Il tuo aspetto è decisamente migliorato Brookey," si complimentò.
"Grazie. Sei molto carino anche tu, "rispose lei, quando si voltò per guardarlo.
"Grazie", sorrise. "Di solito mi metto in tiro per gli appuntamenti."
"Ehh. Non è un granchè, ma è sicuramente un passo avanti, "Brooke lo prese in giro.
"Beh, grazie», Nick rise.
"Non c'è problema», sorrise: "Quando vai a prendere Caroline?"
"Tra un paio di minuti. Sei pronta a tornare al campus? "
"Lei non deve necessariamente andare",disse AJ. "Ti porterò a casa io più tardi, se per te è ok", aggiunse, guardando Brooke, che sorrise in risposta.
"Grande", commentò Nick, battendo le mani come per chiudere il discorso. "Allora ci vediamo più tardi, ragazzi."
***
Nick rientrò in casa alle due e mezza del mattino. Quando entrò nel salotto, ridacchiò vedendo come si erano addormentati tutti quanti.
Alle due estremità del divano, Kevin e Alexis, e Brian e Ashley erano rannicchiati insieme. Sulla poltrona, Howie dormiva con la bocca aperta, mentre Brooke era sdraiata sulla penisola del divano, con i piedi appoggiati sulle ginocchia di AJ, che dormiva seduto.
Nick considerò il fatto di svegliarli tutti, ma poi pensò che non fosse il caso. Con una risatina silenziosa, si mise a sedere sull’unica poltrona libera e si addormentò nella loro stessa stanza, pensando a quanto fosse fortunato ad avere questi amici.

 
* Anyway You Want It
** Open Arms entrambi scritti da Steve Perry
*** In effetti è la moglie di Brian  che proviene da Worthington, ma fa lo stesso…no?

 

Grazie Napy che mi recensisci sempre spero che ti piaccia anche questo capitolo, se ti capita leggi anche la storia che ho pubblicato sul film "Appuntamento con l'Amore" quella l'ho scritta io

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Capitolo 8
*** Friends never say goodbye ***


Chapter 8 Friends Never Say Goodbye 

Lunedì, Ashley era andata a trovare Alexis e Brooke al loro dormitorio, giusto per fare due chiacchiere mentre facevano i compiti.
"Allora, Ash," Brooke disse alla fine. "Come va con Brian?"
Ashley arrossì, "Tutto ok. Ho parlato con lui al telefono oggi. "
"Accidenti! Lo hai lasciato solo la scorsa notte, e già ti ha richiamata? "
Ashley arrossì e abbassò lo sguardo, imbarazzata: "Sì, mi piace molto."
Brooke sospirò. "Uffa. Tu e Alexis. È rivoltante ... nauseante ".
Ashley e Alexis si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere. "Sì, come ti pare, sis".
***
"Hey! Guarda un po’ qui! "Brooke indicò ad Alexis un cartello attaccato in bacheca, il giorno dopo. "Lezioni di salsa gratis!"
Alexis rise ", Sicuramente sarebbe interessante provare."
"Lo so," la sua amica ridacchiò. "Ma sai cosa sarebbe ancora più interessante?", chiese con un lampo malizioso negli occhi.
"Cosa?"
"Trascinare Nick e Kevin con noi!"
Alexis esclamò con gioia. "Il divertimento sarebbe assicurato!"
"Lo so," Brooke sorrise. "Dai andiamo a chiamarli adesso."

 
***
Alle sette di sera di quello stesso giorno, Alexis, Kevin, Brooke e Nick si trovarono in palestra, in attesa che le lezioni di ballo iniziassero.
"Sai, io non so ballare," Brooke confessò a Nick.
"Sono sicuro che ce la farai. Se riesco a ballare io, chiunque può farcela ".
Brooke rise, "No. Sono proprio imbranata. Ho un po’ di senso del ritmo,  solo perché ho suonato il piano per quasi tutta la mia vita, ma non sono coordinata ".
Nick rise, "Beh, allora adesso vedremo quanto sei disastrosa. La lezione sta iniziando".
Brooke balzò in piedi ed esclamò: "Oh, bene!"
La sua amica ridacchiò, "Per qualcuno che non sa nemmeno muovere un passo, sembri piuttosto entusiasta."
"Il fatto che io non sappia ballare, non significa che non mi piace. Adoro ballare. Ma sembro un idiota nel farlo".
"Capisco," Nick ridacchiò, tirandola con lui sulla pista da ballo.
In un primo momento, l'insegnante di danza iniziò a spiegare i passi più semplici facendoli vedere con dei movimenti lenti, poi formò delle coppie. Due minuti dopo, Nick guardò Brooke scuotendo la testa. "Ahhhh e poi dici di non saper ballare. "
Brooke arrossì, "forse mi viene bene solo la salsa."
"Forse non hai mai seriamente provato a ballare prima."
"Forse," Brooke sorrise.
Un'ora più tardi, Nick aveva accompagnato Brooke al suo dormitorio visto che Alexis e Kevin avevano deciso di uscire insieme per un altro po'. Quando raggiunsero la stanza, Nick si gettò sul letto, lamentandosi ancora: "Sei una bugiarda ... E dicevi di non saper ballare."
"Mi dispiace! Non avevo mai provato prima. Avevo sempre fatto solamente dei balli di gruppo... "
Nick rise, "Riesco proprio ad immaginarti."
Brooke ridacchiò prima di esclamare: "Sono ancora in vena di ballare! Dai facciamolo ancora. "
"Che brani abbiamo per ballare?"
"Non lo so. Le canzoni che ho sono in ordine casuale sul mio computer, nemmeno io conto più i diversi stili che ci possono essere, "Brooke rispose, con uno sguardo concentrato sul viso mentre guardava le canzoni sul computer. "Ahh! Eccone una. Una specie di ballo latino, ma un po’ più lento della salsa. Non poteva essere diversamente dal momento che è di Elton John. "
"Ahh!" Nick sorrise. "Friends Never Say Goodbye. Da El Dorado. Una bella canzone", commentò, si alzò e cominciò a ballare con la sua amica.
"Sei un fan di Elton John?"
"Direi di sì", sorrise, cominciando a cantare insieme a Brooke.
Ma mentre ballavano e cantavano, Brooke cominciò a guardare stranamente Nick, perché aveva smesso di cantare la strofa principale ed aveva iniziato a fare i cori. "Che cosa stai facendo?"
"Sto cantando,"disse Nick prendendo fiato per rispondere.
"Perché i cori di sottofondo?"
"Mi piacciono molto," sorrise.
"Hmm," rispose lei. Fu solo fino a quando non ci fu una pausa nella canzone, che Brooke realizzò tutto, mentre Nick continuava a far la parte del coro. Improvvisamente smise di ballare, e portò la mano alla bocca. Nick smise de cantare, e lei fece ripartire la canzone dall’inizio. "Canta", gli comandò.
Obbediente, Nick fece quello che gli era stato detto.
"Stupido! Perché non me l’hai detto? "
"Sei una ragazza intelligente, potevi arrivarci da sola."
"Così Elton John ha lavorato con voi?"
"Sì. A quanto pare gli piacciamo. Pensa che abbiamo talento, "Nick sorrise con orgoglio.
Brooke sorrise con lui, poi le venne in mente una cosa. Immediatamente, la sua espressione divenne maliziosa. "Ehi, sai Elton John è gay, non è vero?"
"Sì. E allora? "
"Non ti sei mai chiesto il perché voi ragazzi gli piacete così tanto..."
"Oh Dio! Brooke, non fare la sciocca! "Nick protestò, ridendo.
Strizzando l’occhio al suo amico disse, "Era solo un pensiero," e rise.
***
Alexis e Brooke stavano facendo i compiti in casa due settimane più tardi, quando Kevin e Nick bussarono alla loro porta.
Prima che una delle due ragazze potesse avere il tempo di salutarli, Nick sbottò: "Volete vedere il mondo in cento ore?"
Le due ragazze fecero una faccia shockata. Esitante Alexis chiese, "Che cosa vuoi dire?"
"Idiota", Kevin disse a Nick, "Dovevi lasciar parlare prima me." Nick si strinse nelle spalle, quindi Kevin iniziò a spiegare, "Faremo un giro per tutto mondo, fermandoci in diversi continenti, per promuovere il nostro prossimo CD. Abbiamo chiesto ai nostri dirigenti, e ci hanno detto che potete venire ... "
"Sì, visto che non sei mai stata all’estero," Nick incluse.
"Dici sul serio?" Brooke chiese con stupore.
"Sì!" Nick sorrise.
Con uno strillo, Brooke schizzò fuori della sua sedia e corse da Kevin per dargli un abbraccio e da Nick per dargli un bacio sulla guancia aggrappandosi al suo collo in un abbraccio.
Ridendo, Nick mise le braccia intorno alla sua vita, tenendola in braccio. "Beh, prego!" Ridacchiò.
In un modo più sommesso, Alexis si alzò, e con un bacio e un abbraccio disse, "Grazie infinte."
A questo punto, Brooke aveva lasciato andare Nick, permettendogli di respirare. "E Ashley?"
"Brian la chiamerà stasera per dirglielo".
"E Caroline?" Brooke chiese, curiosa.
Nick fece una smorfia, "Caroline? Abbiamo smesso di vederci un paio di giorni fa. Pensavo che lo sapessi ".
Brooke alzò gli occhi, "Wow. È durato una settimana e mezzo. Deve essere un record. "
"Ehi ... ti ho appena detto che ti porterò in giro il mondo, e adesso mi critichi!" Nick la prese in giro.
"Hai ragione", Brooke sorrise. "Grazie!" Esclamò lei, abbracciandolo di nuovo.
"Tutto quello che farai per il prossimo mese sarà abbracciarmi e dirmi grazie?" Nick chiese, ridendo.
"Hmm Umm," Brooke rispose, sempre sorridente.
Alexis rise, "... e poi probabilmente continuerà anche per il mese dopo."
***
Per tutto il mese seguente, Alexis, Brooke e Ashley bombardarono Kevin e Nick di domande, del tipo di che aereo avranno e dove esattamente si sarebbero fermati.
In un primo momento, Brooke e Ashley avevano avuto qualche problema a convincere i loro genitori. Mr. e Mrs. Darcy esitavano a farle viaggiare per il mondo in quel modo, ma alla fine, i continui lamenti delle ragazze li hanno snervati ed hanno dato il loro consenso quando hanno saputo che l'aereo sarebbe atterrato nel New Jersey. In questo modo, Mr. e Mrs. Darcy potevano incontrarle li, e avrebbero trascorso il giorno del Ringraziamento dalla loro nonna.
Il mese passò in fretta, e il giorno della partenza per Stoccolma arrivò in attimo. Il ragazzi erano già partiti un paio di giorni prima.
Come l'aereo atterrò, le ragazze guardarono fuori dal finestrino con stupore, sperando di vedere qualche bel paesaggio o edificio storico. Purtroppo, era nuvoloso, quel giorno, e non riuscirono a vedere più di tanto. Non si preoccuparono però, sarebbero state in grado di vedere molte più cose una volta atterrate.
All’uscita del gate, Brooke sorrise vedendo Nick che l’aspettava insieme a Brian, Kevin, e tre grandi uomini, che pensò fossero le guardie del corpo. Mentre camminava verso di loro, Brooke notò che i tre ragazzi avevano i loro berretti da baseball calati sulla fronte, e Nick aveva anche il cappuccio della sua felpa sopra la testa.
Ridendo di questa buffa immagine la prima cosa che disse al suo amico quando lo raggiunse fu, "Hai paura di essere assalito dalle ragazze?"
"Cosa?" Nick chiese confuso, ma poi si rese conto del significato delle parole, "Oooh. Sì. Beh, non vogliamo morire prima che il nostro cd sia uscito soffocati da delle pazze scatenate. "
Brooke rise, "Sai, sarei proprio curiosa di vedere questa scena".
Nick rise e scosse la testa prima di rivolgersi alla sua guardia del corpo presentandola, "Brooke, questa è la mia guardia del corpo, Joe. Joe, questa è la mia amica, Brooke. "
"Piacere di conoscerti", Brooke sorrise, allungando la mano.
Joe le prese la mano, sorridendo. "Piacere mio. Come è stato il tuo volo? "
"Tranquillo, grazie. Non c'è stata molto turbolenza, per fortuna. "
"Beh, mi fa piacere".
Proprio in quel momento, Brian si avvicinò a loro, mano nella mano con Ashley. "Ehi Brooke," la salutò. Lei lo salutò con un abbraccio, dal momento che non lo aveva più visto dopo la sua visita, e lui le chiese: "Siete pronte per andare? Abbiamo bisogno di mangiare qualcosa e poi a dormire. Domani sarà una lunga giornata. "
"Certo, andiamo." Nick concordò, e mentre lo fece prese la mano di Brooke accompagnandola nell’aeroporto affollato. Alla fine, ci misero un po’ per uscire e quando arrivarono fuori videro che una limousine li stava aspettando.
Brooke guardò l'automobile ed emise un lungo fischio. "Allora è così vivono i ricchi e famosi. Mi stupisce il fatto che tu abbia imparato a guidare, Nicky. "
"Ha. Ha. Ha. Non prendiamo una limousine per qualsiasi cosa. Solo per le occasioni particolari come questa. "
"Beh, mi piacerebbe averne una, anche solo per le occasioni speciali".
"Smettila," Alexis aggiunse. "E’ un bel pensiero."
"Che cosa c’è nel frigo bar?" Brooke chiese.
"No, Brooke. Una Brooke ubriaca non è divertente. E nemmeno una Brooke post-sbornia, "Nick la rimproverò.
"Non voglio bere niente! Mi chiedevo solo se effettivamente ci tengono tutta quella roba dentro", Brooke spiegò.
"Certo, Brooke."
"Mah," lei incrociò le braccia in una smorfia, mentre guardava fuori dal finestrino. Mentre vedeva il paesaggio scorrere, tuttavia, il suo broncio andò lentamente scomparendo, e divenne molto eccitata. Quando vide un edificio particolarmente bello, afferrò la mano di Nick e lo guardò sorridendo.
Nick le sorrise in cambio, chiedendo, "Ti piace così tanto?"
Tutto ciò che lei poteva fare era cenno del capo, prima di ritornare a guardare fuori dal finestrino.
***
I colpi sulla porta sorpresero Nick nel sonno. Goffamente, uscì dal letto, ed aprì la porta per vedere che la fonte di tutto quel casino era Brooke, ancora sveglia.
"Brooke ... Siamo nel cuore della notte ..."
"Lo so. Ma non riesco a dormire, e Ashley e Alexis hanno minacciato di mandarmi a casa, se le avessi tenute ancora sveglie per molto".
"Allora hai deciso di venire a svegliarmi?"
"Uh huh".
Sospirando, Nick si spostò per farla entrare, la seguì al divano e si sedette accanto a lei, che aveva già acceso la tv e stava facendo zapping. "Che palle. Non riesco a capire niente. "
"Brooke, perché non dormi?"
"Sono troppo eccitata", sorrise.
Stanco com’era Nick non potè fare altro che ridere, "Parli come un bambino la mattina di Natale."
"Questo è molto meglio della mattina di Natale!", sorrise, guardando oltre. Guardando le sue braccia, commentò. "Non sapevo che avessi tatuaggi".
Sbadigliò, "E’ perché non ho indossato magliette che li lasciano vedere."
"Odio gli squali".
Nick ridacchiò, "Me l’hai già detto. Ne hai mai visto uno? "
"No, ma sono terrorizzata da loro. Mi guardo sempre intorno alla loro ricerca quando vado al mare. "
Nick sorrise, e si appoggiò allo schienale del divano, mentre guardava Brooke con divertimento. "Tu mi farai impazzire."
Brooke lo guardò di traverso. "Sì. Tendo ad avere questo effetto sulle persone ",sorrise.
Fece una pausa. "Non vuoi andare a dormire?"
Lei si morse il labbro, poi scosse la testa, poi lo abbracciò. "Grazie per tutto questo, Nick. Per averci invitato a fare questo viaggio con voi "disse, baciandolo sulla guancia.
"Non c’è problema,"disse sbadigliando di nuovo, e baciandole la fronte. "Tutto per far felice la mia amica..." disse mentre stava per riaddormentarsi.
"Hmm," Lei rispose, continuando a cambiare i canali televisivi. Alla fine, si addormentò vicino a lui.

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Capitolo 9
*** Leaving on a Jet plane ***


Chapter 9 Leaving on a Jet Plane

Poche ore dopo, Nick venne svegliato ancora una volta da un insistente bussare alla porta. In un primo momento, restò confuso non capiva perché stava dormendo sul divano con Brooke rannicchiata vicino a lui. Ben presto però si ricordò di quello che era successo e si alzò, facendo attenzione a non svegliarla, e visto che dormiva alla grossa non fu molto difficile.
Aprì la porta, e fu sorpreso di vedere Brian insieme ad Ashley.
"Che cosa c'è che non va?", chiese.
"È con te mia sorella?" Ashley chiese, preoccupata.
"Sì. È venuta qui stanotte perché non riusciva ad addormentarsi. Adesso dorme come un ghiro. "
"Okay. Bene ", disse Ashley sollevata. "Ho avuto paura quando sono andata a svegliarla, e io non riuscivo più a trovarla ..."
"... Ed io ero venuto qui per vedere se ti eri già svegliato ed ho incontrato Ashley che stava per bussare alla tua porta," Brian incluse. "Dobbiamo essere in aeroporto tra due ore".
"Di già? M**** ... " commentò Nick, stropicciandosi gli occhi. "Va bene, vado a svegliare Brooke."
"Grazie", disse Ashley.
Nick, chiuse la porta, e mentre tornavano alle loro stanze, Ashley chiese a Brian, "Quanto tempo pensi che ci vorrà prima che si rendono conto di piacersi?"
Brian ci pensò su un secondo. "Be ', Nick può essere molto testardo a volte. E Brooke? "
"Abbastanza testarda," rispose Ashley.
"Allora io dico circa un anno."
"Così a lungo?"
"Almeno ... se Brooke è testarda come Nick."
Ashley sospirò, "Vorrei che lo capissero prima. Questa schifezza del “solo amici” mi sta dando sui nervi ... "
Brian rise, "So cosa vuoi dire. Forse saremo fortunati e se ne accorgeranno in questo viaggio. "
Ashley sbuffò, "Sì. Quando gli asini voleranno".

 
***
"Ahh. Adesso capisco. Voi ragazzi siete trattati come star, mentre noi siamo trattate come spazzatura, "Brooke disse sarcasticamente, ma ridendo allo stesso tempo, mentre camminava con Nick prima di salire su un furgone separato tutto per loro.
"Sai com'è. Se vi vedendo camminare con noi, ci saranno un sacco di chiacchiere... "
"Tesoro, le chiacchiere ci saranno quando vedranno noi camminare con voi e non il contrario!"
"Beh ..." Nick balbettò, cercando di capire come rispondere. "In questo modo le ritarderemo. Ora sali sul furgone e smettila di lamentarti! "
Senza aggiungere altro, Brooke obbedì, e salì sul furgone. Il tragitto verso l'aeroporto fu tranquillo. Le ragazze erano stanche, e il viaggio le avrebbe fatte sicuramente addormentare, se non fosse per tutte quelle emozioni.
Come entrarono dentro l'aeroporto, si domandarono quale aereo avrebbero preso quando a un tratto lo videro. Un jet enorme con "Backstreet Boys" a caratteri cubitali dipinto sulla fiancata.
"Porca..." Alexis iniziò.
"... vacca," Brooke finì. "Guardate le dimensioni di quella cosa."
"È un aereo?" Ashley chiese in soggezione.
"Credo di sì. Questo è l'aereo più grande che io abbia mai visto in vita mia ".
"Brooke, hai volato solo quattro volte ..." Ashley sottolineò.
"Sì. Beh, è davvero l’aereo più grosso che abbia visto... "
"Uh huh ..." Alexis non poteva che concordare.
Le ragazze poi rimasero in silenzio mentre guardavano tutti i media avvicinarsi all’aereo e ai ragazzi. C’erano fotografie da fare, questioni da porre, e anche lo shock dei ragazzi era evidente, lo si vedeva dalle espressioni dei loro volti.
Alla fine, però, le ragazze e gli altri membri dell'equipaggio ebbero il permesso di salire finalmente sull'aereo, e restarono stupiti di quello che trovarono all’interno. I due corridoi di sedili non furono abbastanza shockanti come la stanza principale.
"Porca vacca," Brooke disse ancora una volta, quando la vide. E' grande come una casa," Alexis incluse.
"Questo è quello che ho detto anch’io,"sentirono la voce di AJ provenire da una stanza vicina e lui e gli altri quattro ragazzi uscirono da quella porta, tutti commentando qualcosa.
"Brookey!" Nick esclamò, correndo verso di lei, afferrando la sua mano, e tirandola verso la porta da dove erano appena usciti. "Guarda qui!", disse, indicando all'interno un’altra porta a lato.
"Nick. È il bagno, "Brooke rispose debolmente.
"Ma è fighissimo!" Esclamò Nick.
Roteando gli occhi, Brooke uscì dalla stanza per tornare in quella specie di salotto.
"Aspetta!" Nick la fermò. "Vieni a vedere la camera da letto!"
Sospirando, Brooke lo seguì, ma questa volta, rimase stupita da questa visione. "Cavolo. Questo è un letto enorme ",commentò, sedendosi sul bordo. "Penso che schiaccerò un pisolino qui", Brooke incluse, ricadendo sul letto in modo che solo le sue gambe restarono a penzolare fuori.
Nick ridacchiò e si mise accanto a lei. "Ti ho detto che era impressionante!"
"Questo aereo è impressionante!" Brooke si fermò per sbadigliare. "Da chi l’avete preso?"
"Il ministro della Difesa dell'Arabia Saudita".
Brooke rise, «Non l’avrei mai pensato!"
"Che cosa posso dire? A quanto pare gli piacciamo! "
Si misero a ridere per un attimo, ma ben presto si calmarono e restarono seduti accanto in un silenzio confortevole. Brooke in realtà si addormentò, e la prima che sentì dopo un po’ fu Nick che la tirava fuori dal letto dicendole: "Andiamo! Vieni a conoscere le due ragazze che hanno vinto il concorso ".
"Eh?" la sua amica borbottò assonnata.
"Due ragazze hanno vinto un concorso radiofonico per venire con noi a Tokyo,"spiegò Nick. "Hanno la tua età, penso che ti piaceranno."
"Hmm ..." rispose Brooke, troppo stanca per dire altro.
Lasciò che Nick la condusse nel salotto, dove il resto del gruppo, Ashley, e Alexis parlavano con due ragazze, che Brooke pensò fossero le ragazze di cui Nick stava parlando.
"Oh, eccovi voi due!" Brian li salutò. "Dove eravate finiti?"
"Stavo mostrando a Brooke la parte posteriore dell’aereo," spiegò Nick.
"Stavate provando il letto, vero?" AJ li prese in giro.
"Sculacciami", rispose Brooke, ridendo allo stesso tempo.
“Brooke! Sono scioccato! "AJ fece finta di essere sorpreso. "Ho sempre pensato che tu fossi dolce e innocente."
"L'apparenza inganna",disse strizzando l'occhio.
Nick, si accigliò vedendo i due suoi amici flirtare,e li interruppe dicendo "Brooke, credo che tu non abbia ancora conosciuto Natalie e Adrienne, le vincitrici del concorso."
"Piacere di conoscervi", Brooke sorrise.
Le due ragazze sorrisero e la salutarono, ma non ebbero la possibilità di scambiarsi altre parole, perchè il capitano annunciò che era tempo di prendere i loro posti e prepararsi per il decollo.
Il gruppo cominciò a sparpagliarsi per tutta la “zona salotto”. Brooke è riuscì a sedersi in un posto vicino al finestrino,e Nick si sedette accanto a lei. Ben presto l'aereo cominciò a muoversi.
"Guarda Nick!" Brooke indicò schermo del televisore posizionato davanti al suo sedile. "Stanno mostrando quello che si vede dalla cabina di pilotaggio".
"Oh grande," Nick sospirò: "Credo che sto per sentirmi male."
"Non ti piace volare?"
"Lo odio." Non appena disse questo, cominciarono a sentire l’aereo prendere velocità e decollare da terra. "Oh, Dio," Nick borbottò, afferrando la mano della sua amica.
Brooke non poteva trattenersi dal ridere. "Perché non provi a sdraiarti?"
"Buona idea", rispose, allungando le gambe e mettendo la testa in grembo a Brooke, non mollandole ancora la mano.
"Bambinone", Brooke lo prese in giro, mentre distrattamente gli accarezzava capelli con la mano libera.
"Uffa! È solo che non mi fido delle cose grandi e pesanti che volano! "
Brooke si strinse nelle spalle, "credo che hai un punto ... ma volare è il modo più sicuro per viaggiare."
"Lo so." Nick sbadigliò, cominciando a rilassarsi. "Ma io ancora non mi fido ...", disse chiudendo gli occhi.
Si addormentò subito,e Brooke incontrò lo sguardo di Ashley e Alexis, con le sopracciglia sollevate. Sapendo a che cosa si riferissero, fece loro una smorfia prima di rivolgere la sua attenzione fuori dal finestrino. Ben presto, la sua mancanza di sonno si fece sentire e si addormentò.
***
L'odore del cibo e le chiacchiere della gente, più il suono dei piatti trasportati di qua e di là svegliò Nick dopo due ora dalla partenza. Non appena aprì gli occhi, vide gente in giro per la stanza, compresi gli addetti del catering. Mmm. Cibo, pensò.
Alzandosi, si rivolse a Brooke e la scosse. "Sveglia! E 'ora di mangiare. "
"Eh?" Brooke mormorò.
"Alzati!" Nick disse più forte.
"Cosa?" Gli occhi di Brooke si aprirono di scatto.
"E 'ora di mangiare!"
"Oh," rispose lei, stropicciandosi gli occhi. “Che buon profumo ..."
"Oh, eccovi voi due finalmente!" Howie li chiamò dal tavolo. "Unitevi a noi. Stiamo per mangiare ... "
"Benissimo!" disse Brooke, alzandosi in piedi per trovare un posto a tavola.
La qualità del cibo sorprese tutti. Non era il tipico cibo da aereo, visto che era stato tutto affidato al catering.
Dopo cena, cominciarono a spargersi in giro per l’aereo,e Brooke si distese sul sedile per continuare a dormire, ma quindici minuti più tardi, fu svegliata da Howie.
"Brooke", sussurrò: "Puoi dormire sul letto, se il sedile è scomodo. Non lo sta usando nessuno. "
«Grazie»,gli sussurrò indietro, alzandosi in piedi. "Sei molto dolce, Howie. Penso proprio che tua sia il mio Backstreet Boy preferito, "disse Brooke sorridendo.
Howie ridacchiò, "Grazie".
Aveva ragione, nessuno stava usando il letto, così Brooke si sdraiò nel mezzo e subito si addormentò. Quando si svegliò un'ora più tardi, tuttavia, non era sola. Nick era steso di fianco a lei con il mento appoggiato sulla spalla e una mano sul suo ventre. Dall'altra parte, a circa mezzo metro di distanza, dormiva AJ, abbracciando il suo cuscino.
Improvvisamente, le venne un mente di qualcosa di divertente, e cominciò a ridacchiare. Non voleva svegliare i ragazzi, quindi cercò di essere tranquilla, ma nonostante tutto svegliò Nick.
"Che cosa c'è di così divertente", chiese intontito.
"Stavo pensando che sono una specie di barriera gay tra te e AJ."
"Cosa?", chiese, confuso.
"Vi tengo separati così voi due non vi toccate."
Nick ridacchiò, "Credo che tu abbia ragione. Ora torna a dormire ... Sono stanco. "
"Beh, io non lo sono," rispose Brooke,mettendosi seduta. "Vado a fare qualcosa di produttivo ... come leggere il mio Cosmopolitan!"
"No non lo farai," Nick rise, afferrandola per la vita e tirandola giù per poi abbracciarla. "Devi essere la mia barriera gay!"
"Lasciami andare!" cercò di divincolarsi. "Io non voglio essere la barriera gay di nessuno!"
"Non si usa la doppia negazione!"
Brooke sbuffò: "Me l’hai rubata questa, te l’avevo detta io!"
"Allora?"
"Volete stare un po’ zitti voi due?" disse una voce proveniente dal cuscino di AJ, "E magari potreste fare qualcosa di produttivo? Fareste un favore a tutti noi. "
Dopo aver ascoltato questo, Nick e Brooke restarono in silenzio per un attimo prima di scoppiare a ridere. "Oookay,"disse Brooke sbuffando. Diede uno schiaffo sul braccio di Nick che ancora la teneva stretta. "Adesso mi lasci andare!"
"Sì, vostra altezza", la derise, pur obbedendo.
"Grazie!" Disse lei allegramente, scendendo dal letto.
***
"C’è bisogno di un po’ di musica," Brooke disse, un'ora più tardi, mentre era seduta nel salotto con i ragazzi, Ashley, Alexis, Natalie e Adrienne.
"Puoi mettere su un CD se vuoi," AJ le rispose, alzando lo sguardo dal suo computer portatile con il quale stava giocando
"Sei sicuro?"
"Sì", rispose lui, ed anche il resto dei viaggiatori annuirono.
Brooke si mise subito a cercare tra vari cd prima di scegliere quello di Marc Anthony. Lo mise nello stereo, e scelse la canzone "I Need to Know," e tornò al suo posto, oscillando con i fianchi a tempo con il ritmo. Quando la vide, AJ mise giù il suo laptop, e le afferrò la mano.
"Balliamo!" Rise, mettendo la mano sulla sua vita, e la condusse al centro della stanza. Mente ballavano, Kevin corse in camera da letto e prese la videocamera,riuscendo così a riprendere la seconda metà del ballo, e gli sguardi divertiti di tutti.
Alla fine della canzone, AJ crollò sul divano, fingendo di essere stanco, "Ragazza, mi hai distrutto. Non riuscirei a farne un altro ".
Brooke rise, "Certo non ci riesci", e si rivolse a Nick, allungando le mani verso di lui. "Balla con me, Nick. Così possiamo fargli vedere quello che abbiamo imparato a lezione di salsa. "
"No, grazie", disse brevemente,guardandola appena negli occhi.
"Perché no?" Chiese.
"Non mi va. Punto."
"Va bene", Mise su il broncio, e tornò a sedersi.
Dopo pochi minuti, Nick si alzò e fece cenno Brooke di seguirlo. Con un “uff”, fece come le aveva chiesto, e lo seguì in camera da letto.
"Grazie per averlo chiesto educatamente," mormorò mentre entravano nella stanza.
"Brooke, voglio che tu stia in guardia con AJ," Nick le disse ignorando il suo commento.
"Cosa?", chiese sorpresa.
"State flirtando, e voglio che tu stia in guardia."
"Cosa diavolo ti fa pensare che puoi dirmi cosa fare?"
"Brooke, AJ è un donnaiolo, e io non voglio che inizi a provare qualcosa per lui e che poi ci resti male!"
"Non ho nessuna intenzione di restarci male, Nick! Stavamo solo giocando! "Brooke gridò. "Non credo che sia una cosa che ti riguarda in ogni caso."
"Voglio solo proteggerti!" Scattò.
"Non ho bisogno di protezione! Me la sono cavata bene per diciotto anni anche senza di te! "
"Perché sei così arrabbiata? Volevo solo metterti in guardia... "
"Mi sto arrabbiando perché non mi piace il fatto che mi si dica cosa fare, quando non mi conosci che da due mesi! A malapena ascolto i miei genitori, perché dovrei farlo con te? "
Nick la fissò in silenzio per un attimo prima di mormorare, "Lascia perdere. Fai quel che vuoi ", e lasciò la stanza, sbattendo la porta.
Quando tornò nel salotto, AJ alzò lo sguardo, chiedendogli, "Bisticci da innamorati?"
Ma Nick fece solo una smorfia prima di tornare a leggere la sua rivista. 

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Capitolo 10
*** The best of friends, like sister and brother ***


CAPITOLO 10: THE BEST OF FRIENDS, LIKE SISTER AND BROTHER


Quando l'aereo atterrò a Tokyo, i due ancora non si parlavano. Entrambi stavano lontani l’uno dall’altro, tenendosi impegnati con qualcosa: lettura, qualche gioco di carte con qualcun altro, o con dei videogiochi.
L'unico momento di piccola emozione fu quando il gruppo si mise a provare "Shape of My Heart" a cappella poco prima dell’atterraggio. Brooke, insieme ad Ashley e Alexis aveva deciso di sedersi su delle sedie vicine per guardarli, perché non li aveva mai sentiti cantare prima e, inconsapevolmente,le comparve un sorriso sulle labbra mentre li ascoltava. Nick girandosi casualmente verso di lei,mentre cantava la sua parte,la vide sorridere, e la sua voce si incrinò, beccandosi così un rimprovero da Kevin. Così concentrò il sguardo altrove, per il resto della canzone.
Ma adesso erano atterrati e i ragazzi si prepararono a lasciare l’aereo. Non appena furono scesi, le ragazze guardarono fuori dal finestrino. "Ah! C’è proprio una grande folla! "Brooke disse sarcastica quando vide la pista desolata.
"Brooke!" Ashley la rimproverò, "Potrebbero essere ancora da qualche parte ..."
"Calmati, sis. Non cercavo di sminuire l’intero gruppo... solo Nick, "rispose lei, girando intorno per sedersi sul sedile con le braccia conserte, imbronciata.
"Che cosa è successo tra voi due?" Alexis chiese. "Un momento prima, eravate giocosi e amichevoli, e quello dopo, vi guardavate in cagnesco."
"Oh ... Niente. Solo che Nick pensa di avere il diritto di dirmi chi posso flirtare con e chi non posso ".
Ashley rise: "Questo solo perché era geloso perché stavi prestando più attenzione ad AJ che a lui."
"L’avete notato anche voi allora?"
"Certo che l’abbiamo notato. Nick non faceva che fissarvi per tutto il tempo del vostro ballo. "
"Beh,non so quale sia il suo problema, mi ha detto che lo faceva solo per proteggermi in modo che non ne restassi ferita."
"Beh, forse è preoccupato," Alexis suggerì. "Voi due non vi conoscete da tempo, ma sembra che siete diventati buoni amici in questo poco tempo. Probabilmente ti vede come una sorellina da proteggere".
A questo commento, Ashley si lasciò sfuggire un sbuffo incredulo, poi mormorò: "Io continuo a pensare che fosse geloso," ma Brooke e Alexis ignorarono il suo commento.
"Beh, non mi interessa se è geloso, e non mi importa se io sono testarda! Non voglio che lui mi dica cosa fare! "Brooke esclamò prima di saltare giù dal sedile, quando vide il segnale che potevano scendere l'aereo.
Vennero portate sul retro verso un autobus che le stava aspettando con il resto dello staff. Quando le ragazze salirono a bordo del pullman e guardarono fuori dal finestrino, spalancarono la bocca.
"Whoa," Alexis sbottò.
"Questo sì che è un assediamento," Ashley rispose.
Tutto quello che riuscivano a vedere era un enorme gruppo di ragazzine urlanti, trattenute dagli agenti di polizia.
"Ma che diavolo? Sono solo dei ragazzi normali ... "Brooke commentò.
"Sì, ma a quanto pare, è da un po’ che non vengono in vista da queste parti. Alcuni dei paesi che faremo, i ragazzi non li hanno più visitati dal 1997 o 1998 ", Alexis spiegò.
"Haha. Il ritorno dei Backstreet Boys", Brooke ridacchiò. "Il Giappone può tenerseli!"
"Guarda! Ecco che arrivano! "Alexis sottolineò.
"Ooh. Speriamo che non vengono maltrattati. Beh Nick può esserlo... "
"Brooke!" Ashley la sgridò.
"Mah," Brooke si strinse nelle spalle, seduta su una sedia, osservando i ragazzi insieme alle loro guardie del corpo, tutti eccitati dopo la corsa tra la folla.
"Whoo," AJ disse, sedendosi accanto a Brooke. "Che folla".
"Reagiscono così ovunque andate?", chiese.
"Più o meno. Ma al giorno d’oggi lo fanno per un sacco di cantanti ... Un po' come ai tempi dei Beatles! "
"Io non lo sopporterei!" Brooke rise. "Anche se da piccola sognavo di diventare una cantante ... Se avessi questo tipo di casino intorno a me, probabilmente lo avrei odiato..."
"No, non è vero," AJ sorrise. "Lo vedo nei tuoi occhi. Ti sarebbe piaciuto invece. "
Brooke si strinse nelle spalle: «Oh, beh. Troppo tardi per pensarci adesso ... Allora, cosa è previsto per oggi? "Riuscì a cambiare argomento.
***
Non mi aveva mai detto che voleva diventare una cantante ...
AJ e Brooke proseguirono con la loro conversazione,e Nick si sedette dietro di loro, cercando di ascoltare quello che dicevano. Ad un tratto sentì la voce di Brian interrompere i suoi pensieri.
"Nick ... Nick!"
"Cosa? Eh? ",si girò verso il suo amico.
"Tu non stavi ascoltando una sola parola di quello che ti stavo dicendo, vero?"
"Certo che ascoltavo ..."
"No, non lo facevi," Brian rise. "Tu stavi cercando di ascoltare AJ e Brooke." Nick non disse nulla, sprofondando sempre di più nel sedile. "Cosa è successo?"
"Ho paura che continuando a flirtare così con AJ, si innamori di lui e che poi ci resti male. Gliel’ho detto prima, e non appena l’ho fatto si è arrabbiata con me. "
"Perché?"
"Io non lo so! È testarda ... "
Brian ridacchiò, "Proprio come te. Non vuole accettare consigli ... "Nick aggrottò le sopracciglia. "Nick, vedrai che passerà, se lei è davvero come te. Perché ti preoccupi tanto? "
Nick si strinse nelle spalle: «Non mi piace che sia arrabbiata con me. Sento come il bisogno di proteggerla da qualcosa, e non sono sicuro da che cosa. "
"Nicky ha una cotta," Brian lo prese in giro.
"No, io no!" Nick disse un po' troppo forte, richiamando l'attenzione di AJ e Brooke, che guardarono per vedere quello che stava succedendo. Quando distolsero lo sguardo, Nick si rivolse a Brian e sussurrò: "Okay. Forse sono stato un po’ attratto da lei prima, ma adesso siamo solo amici. Noi non vogliamo niente di più. "
Brian ci pensò su per un po' prima di dire esitante, "Ok. Ma se non volete qualcosa di più, non devi uscire di testa quando lei si mette a flirtare con altri uomini. Proteggerla va bene, ma non dimenticarti che riesce a pensare da sola. Lei è una persona adulta, ed è intelligente. Quindi, se lei non è pronta per prendere dei consigli da un ragazzo che conosce solo da due mesi, devi aspettare finché... Fino a che non riuscirà a farlo".
Nick guardò oltre il punto in cui AJ e Brooke ridevano a voce alta prima di dirigersi vero la parte anteriore del bus. "Va bene".
"... E ammetti che sei geloso", aggiunse Brian.
Nick rimase seduto in silenzio per un secondo prima di rispondere: "Va bene. Forse sono un po’ geloso, perché prima aveva l'abitudine di passare molto tempo con me e ora ne passa di più con AJ. "
"Bene, mi fa piacere che tu l’abbia ammesso. E non ti biasimo, sarei geloso anch’io, "Brian sorrise, appoggiato allo schienale del sedile. "Ora, rilassati e divertiti. Sarà un lungo cento ore. "

Il viaggio in autobus fu interessante per le ragazze, in quanto poterono guardare fuori dal finestrino il paesaggio la prima metà del viaggio, mentre per la seconda metà guardando lo spettacolo mediatico che stava prendendo posto proprio davanti ai loro occhi. C'erano giornalisti provenienti da luoghi diversi, che cercavano di fare le interviste, così le ragazze non poterono davvero parlare con i loro amici, ma sedute in una parte del bus, poterono discutere di quello che stava accadendo.
Infine, raggiunsero la loro destinazione. Un porto, sembrava.
"Bello! Un giro in barca! "Brooke esclamò.
Alexis rise, "Non sei mai stata su una barca prima?"
"Certo che sì", la sua amica rispose: "Ma non ne ho fatti tanti. E' emozionante per me. "
Dopo neanche un minuto di giro in barca, Brooke era già inquieta. Non aveva fame, così non prese uno degli hamburger di McDonald's Teriyaki forniti per il gruppo, e AJ era fuori sul ponte con Nick, così come Howie, e Brian e Ashley. Guardando dall'altra parte della stanza della barca, vide Kevin e Alexis seduti con le due ragazze che avevano vinto il concorso. Afferrando il piatto delle patatine fritte, si avvicinò al loro tavolo, salutando tutti.
"Ehi Brooke," Kevin rispose al suo saluto. "Ti piace questo viaggio finora?"
«Molto», rispose lei, sorridendo. "Grazie ... Fatta eccezione per un certo qualcuno", si accigliò, rivolgendo uno sguardo indietro verso Nick.
"Brooke," Kevin la ammonì duramente, “Stai attenta a quello che fai. Ci sono telecamere ovunque. "
Al suo rimprovero, il volto Brooke si intristì. "Mi dispiace, Kev. Non pensavo ... "
Al suo sguardo avvilito, lui si sentì male. "Mi dispiace Brooke. Sono molto stanco ... e sono abituato ad essere l'adulto della situazione ... "
"No, non ti preoccupare, Kevin. Mi dispiace, non avrei dovuto dire quella cosa ", rispose con calma, guardando in basso giocando con il suo piatto di patatine fritte. "Scusatemi," disse infine, alzandosi e gettando via il piatto prima di andare fuori a guardare l'acqua oltre il parapetto.
Nick, che si era voltato proprio nel momento in cui Kevin aveva rimproverato Brooke, vide la sua faccia triste e la vide alzarsi per andarsene. Lasciò la sua conversazione, e si avvicinò al tavolo. "Che cosa le hai fatto, Kevin?", chiese con durezza.
Il più anziano dei due fissò il più giovane. "Nick non ci pensare nemmeno a fare una scenata... io non volevo essere duro come sono stato ..."
"Che cosa le hai detto?" Nick chiese con calma.
"Ha fatto un commento su di te e ..." Kevin guardò Nick, "ti ha fatto una smorfia alle spalle, ed io le ho detto di stare attenta perché ci sono telecamere ovunque. Non volevo essere così duro.”
Nick era ancora seduto al suo posto, mordendosi il labbro, e di tanto in tanto guardava indietro verso la finestra da dove poteva vedere Brooke. Non riusciva a decidersi sul da farsi.
"Nicky! Va da lei, non fare il bambino, "Kevin gli disse.
Esitante, Nick obbedì al membro più anziano del gruppo, e aprì la porta verso l'esterno. Sentendo la porta chiusa aprirsi, Brooke si voltò per vedere chi stava uscendo. Quando vide che era Nick, si girò di nuovo indietro a guardare la città.
Il suo amico aggrottò le sopracciglia quando vide l'espressione addolorata sul suo viso, e si andò a mettere accanto a lei. Senza guardarla in faccia, disse, "Non prendere quello che dice Kevin troppo sul serio. Lui rimprovera a tutti ... E' una sorta di papà di gruppo ... "
Come egli finì la frase, udì un singhiozzo soffocato, ma Brooke non disse niente per un po’. "Non è esattamente così ...", iniziò.
"Che cosa vuoi dire?" Nick finalmente si voltò a guardarla per vedere una lacrima scivolare giù per la guancia. Allungò la mano per asciugarla, ma si fermò quando lei trasalì.
Infine, Brooke si voltò a guardarlo. "Ho come... questa sensazione ... che non potrò mai fare niente di buono ..." disse finchè le lacrime non cominciarono a scendere giù per le guance più facilmente.
"Oh, Brooke," Nick rispose, abbracciandola. "Non pensarlo nemmeno. Non è vero ... "
"Ma sembra invece che lo sia», la voce di Brooke uscì in un sussurro, mentre nascondeva la faccia nella sua spalla, trovando conforto lì. "Sono sempre stata all’ombra di mia sorella mentre crescevo. Era lei quella intelligente, quella operosa, la più bella ... "
Nick la interruppe, "Brooke, siete praticamente uguali. Una di voi non può essere più bella dell’altra", disse.
"... Ma ... mi sembra che lo sia invece. E io essendo la minore ero sempre quella ... pigra, viziata, che non diceva mai le cose giuste ... E poi, oggi, sono stata rimproverata così tante volte da mia sorella e Alexis perché ero arrabbiata con te ... E non mi ricordo nemmeno il perché lo fossi... E credo proprio che il commento Kevin sia stato il tocco finale ... "Brooke non poteva vedere l’espressione di Nick, visto che era troppo alto per lei. Poteva solo guardare verso la città appoggiata sulla sua spalla e divagare tra i sentimenti.
"Brooke, non pensare in questo modo. Io so come ti senti ... "Nick rispose. "Credo che la nostre personalità siano uguali ... perché io faccio esattamente le stesse cose, ma ciò non vuol dire che abbiamo fatto nulla di male ... Solamente ..."
"... Non pensiamo," Brooke finì per lui.
Nick ridacchiò, "Sì, credo».
Brooke ridacchiò in cambio, iniziando a sentirsi meglio ora che si era sfogata. "Ashley e Alexis ora stanno con Brian e Kevin, e quando sono insieme è come se non ci fosse posto per me ... e AJ è amichevole e tutto, ma io non me la sento di confidarmi con lui ... Ci sei solo tu ... "
"Solo io?" Nick rise. "Oh, grazie. Mi fai sentire amato ".
Brooke si sciolse dall’abbraccio per poi guardarlo sorridendo. "Aww, Nick, ma lo sai che ti voglio bene."
Nick ridacchiò, "Ti voglio bene anche io Brooke." Si chinò per asciugarle una lacrima, "Ma promettimi una cosa ..."
"Cosa?"
"Non dimenticarti mai che sei bella."
Brooke sorrise, "Grazie".
"Figurati,ho solo detto la verità», rispose lui, baciandola sulla fronte. Poi spostandola indietro completamente, le afferrò la mano e la condusse verso la porta. "Dai, siamo quasi arrivati. Dobbiamo preparaci".
Mentre tornavano sotto coperta, Nick pensò a quello che era appena accaduto. Aveva sempre pensato che Brooke fosse invincibile, agiva come se nulla potesse farle del male, ma ora capì che non era così. E si domandò quanto profonda fosse quella ferita...
***
"Sono cinque dollari, Ash," Brian ridacchiò, tendendo la mano per ricevere i soldi.
Ashley aggrottò le sopracciglia, mentre consegnava il denaro, "ho davvero pensato che avrebbero ..."
"Te l'ho detto! Ci vorrà almeno un anno, testardi come sono ... e sempre che, nel frattempo, non siano coinvolti in altre relazioni con altre persone. Questo non farebbe che ritardare il tutto. Fino ad allora, mi sa che non vedremo dei cambiamenti... "
"Mah," Ashley rispose con le braccia conserte mentre osservava la sorella tornare indietro mano nella mano con Nick.
***

Adesso che erano in volo dal Sudafrica verso il Brasile, tutti erano esausti. Beh, fatta eccezione per Nick e Brooke. Riuscivano sempre a tenersi occupati, tipo giocando con dei videogiochi o facendo scherzi agli altri. Ma ben presto, atterrarono in Brasile, un posto che a detta di tutti sarebbe stato folle.
"Porca ..." Brooke cominciò quando vide la folla di persone che seguivano il bus.
"Vacca" Nick concluse per lei.
"Questo è assurdo!", esclamò.
"Vero, eh?", commentò Howie, sedendosi accanto a Brooke.
"Non è che ci saranno degli incidenti, vero?" Brooke chiese, preoccupata.
Howie scosse la testa: "Spero di no. Ecco perché siamo in un autobus e non in macchine, per evitare proprio questo. "Proprio in quel momento, un paio di ragazze iniziarono a battere le mani sulle finestre del bus.
"GAHH!" Brooke esclamò, correndo dietro a Nick per nascondersi.
Lui ridacchiò, dicendole, "Stai dietro di me. Non ti voglio vicino ai finestrini nel caso li rompessero. "
"Ma io non riesco a vedere niente da qui," fu la sua risposta ovattata, visto che il suo viso era nascosto nella schiena di Nick.
"Questo perché il tuo volto è impiantato nella mia schiena. Se non ti nascondi forse vedresti qualcosa, "Nick rise.
"No!" La sua voce era più chiara adesso. "Non riesco ancora a vedere. Sei troppo alto! È perché sei un ragazzo!"
"Bene, grazie per aver chiarito il mio sesso, Brooke. Io davvero prima non avevo idea di essere un ragazzo, ad eccezione del fatto che ho un ... "
Egli si interruppe quando Brooke lo schiaffeggiò con leggerezza. "Silenzio! Non ho bisogno di sentire come sai che sei un ragazzo. Questo non risolve il problema del fatto che non riesco a vedere fuori. "
Nick si accovacciò in modo che potesse salirgli sulla schiena, "Su sali su di me. Così puoi vedere sulle mie spalle. "
"Ooh! Si! Un altro giro sulle spalle! "Brooke rise salendo sulla sua schiena.
"Si si... Ma intanto io sono sempre in piedi, "mormorò, "Va meglio?"
"Sì, grazie," rispose Brooke, baciandogli la guancia. "Sei proprio un grande amico".
Nick ghignò, "Sono contento di sapere che sono apprezzato ... Ma B? Puoi allentare un po’ la stretta? Non riesco a respirare ".
***
"Perché sei così irrequieta?" Nick chiese.
Il gruppo era riuscito a fare il concerto in Brasile e a ripartire senza complicazioni, e adesso si preparavano a sbarcare nel New Jersey. Brooke continuava a guardare fuori dal finestrino,sorridendo.
"Perché sto tornando a casa!" Brooke sorrise.
"Ma sei dell’Ohio!"
"Ma io sono nata nel New Jersey, così vedere la mia nonna mi fa venire in mente tutti i ricordi della mia infanzia. Ma se proprio vogliamo essere precisi, l’Ohio è la mia casa ... a meno che non si consideri il posto dove una persona abbia speso la maggior parte della vita... che quindi sarebbe il Connecticut per me ".
"Hai vissuto in molti luoghi?"
“Solo tre . Sono nata nel New Jersey, ed è da lì che proviene tutta la mia famiglia. Poi ho trascorso nove anni in Connecticut, e mi sono appena trasferita in Ohio, quattro anni fa. "
"Oh," rispose: "Quindi stasera la passerai con noi, e poi domani andrai da tua nonna?"
"Si. I miei genitori non riuscirebbero ad arrivare qui entro stasera, comunque. Sono partiti questa mattina, ed è viaggio di dieci ore ".
Nick fischiò in stupore. "Perché non prendono l’aereo?"
"Costa troppo", Brooke rispose, prima di guardare fuori dalla finestra. "Ooh. E’ New York! Che bel panorama ... "
Nick rise: "Sei carina quando sei eccitata."
"Lo so," Brooke sorrise con fare presuntuoso, facendo ridere Nick di più. "Proprio come sei carino tu quando canti. Ti immedesimi così tanto. Tutti voi lo fate." Fece una pausa prima di chiedere," Puoi presentarmi Carson? "
"Perché, pensi che sia bello?"
"Sì," Brooke ridacchiò. "Alto ... Moro ... Bello ..."
"Al contrario di quelli con i capelli biondi e gli occhi azzurri?" Nick sorrise.
"Uh huh," lei fece una sorrisetto. "Anche se penso che i tuoi occhi siano belli. Ashley ha gli occhi di mio padre ... azzurri brillanti come i tuoi. Così azzurri, che perfino l’oculista non riesce a credere che siano naturali. Io invece mi sono beccata il colore di quelli di mia mamma... "
"Io penso che i tuoi occhi siano molto belli. Non sono proprio marroni ... cambiano spesso. Adesso per esempio, sembrano verdi. "
«Grazie», sorrise, tornando a guardare dal finestrine. "Ooh! Guarda! Credo che sia la chiesa dove il mio papà e la mamma si sono sposati! "
"Dici sul serio?" Nick chiese, sporgendosi a guardare fuori dal finestrino.
"Sì! Vedi il campanile sul lato della strada? È lì che si sono sposati! "Brooke si voltò a guardare il suo amico, ma siccome anche lui era appoggiato al vetro per guardare fuori, gli colpì la testa con la sua. "Oww! Mi hai colpita! "
"Non è vero!" Nick si strofinò la fronte. Tuttavia, invece di continuare con la discussione, chiese, "ma quella non è una chiesa cattolica?"
"Sì".
"Non sapevo che fossi cattolica ..."
Brooke alzò gli occhi. "Non puoi dirlo guardandomi. Ma, se presti molta attenzione ", disse, tirando fuori il suo crocefisso da sotto la camicetta," potresti vedere che ho sempre indosso il mio Crocifisso. "
"Oh," Nick arrossì: "Mi sento un po’ stupido."
"No, è tutto ok", disse, girando le spalle al finestrino. "Ooh! Ora vedo Port Elizabeth." Questa volta, girò lentamente la testa indietro per accertarsi che non avrebbe colpito di nuovo il suo amico. "Mi ricordo, che da bambina, pensavo che quelle grandi gru fossero le navi reali", ridacchiò. "Poi ho capito, crescendo e potendo vedere fuori dai finestrini della macchina più chiaramente, che in realtà quelle caricavano le navi".
Il suo amico ridacchiò, "Sicuramente eri proprio una bambina adorabile."
"Oh, lo so. Ero, "Brooke scherzò. "ora cerco di ricordarmi di non fare cose così carine."
"Ci puoi giurare," Nick si mise a ridere, tenendo la mano nella sua e stringendola, mentre l'aereo finalmente toccava il suolo, ponendo fine al viaggio che Brooke ricorderà per il resto della sua vita.
***
Più tardi quella notte (o presto il mattino dopo), tutti erano insieme nella camera di Nick, e stavano ascoltando "Black and Blue" per la prima volta. Quando finì, Brian si rivolse a Brooke e chiese: "Bene, signora 'io sono contro tutte le boy band', che cosa pensi del cd?"
Brooke rise, "Mi è piaciuto molto. Penso che sia anche meglio di Millennium".
"Quali canzoni ti sono piaciute di più?" Howie chiese.
Brooke abbassò lo sguardo sul retro della copertina del cd per ricordare i titoli delle canzoni appena ascoltate. "Get Another Boyfriend, credo, è la canzone ritmata più bella. Mentre ‘How Did I Fall in Love With You’ è diventata la mia canzone preferita al mondo. "
"Davvero?" Howie chiese, sorridendo.
"Si. Pensavo di scoppiare a piangere, la melodia è così coinvolgente ... "
“L’ha scritta D. sai?," AJ la informò.
"Aww. È dolcissima. "
"Che altre canzoni avete scritto, ragazzi?" Alexis chiese.
"Abbiamo tutti scritto 'The answer to our life' e 'Time'," disse Brian.
"Ed io ho scritto 'Yes I Will'," AJ incluse.
"Io ho scritto 'It's True'," aggiunse Kevin.
"Ed io e Howie abbiamo scritto 'Shining Star'," Nick disse con orgoglio.
Brooke si girò verso di lui, "Senza offesa,Nick, ma davvero non mi piace quella canzone ... voglio dire, è una canzone molto matura, musicalmente impegnata, ma lo stile non è proprio il mio preferito."
Howie si strinse nelle spalle, "E’ ok. Ognuno ha la sua opinione. "
"Bene," disse Brian,alzandosi in piedi, "Credo che sia arrivato il momento di andare a dormire. Sono dannatamente stanco. "
Tutti risero, ma gli diedero ragione, e pian piano tutti si alzarono per seguirlo fuori. Brooke, tuttavia rimase nella stanza, visto che aveva notato Nick cambiare atteggiamento, e lei sapeva il perché.

 

La guardò in faccia solo una volta prima di andare in bagno a lavarsi i denti. Brooke lo seguì, e abbracciandolo da dietro, gli chiese, “non sei arrabbiato con me, vero?"
Sputando il dentifricio, rispose: "No"
"Sì lo sei. Riesco ad intuirlo da tono della tua voce ".
"Non sono arrabbiato," Nick continuò, allontanandosi ed uscendo dal bagno. Prese i pantaloni del pigiama fuori dalla sua valigia, dicendo, "Girati, per favore."
Brooke fece come le era stato detto, ma continuò, "Nick, non volevo offenderti. Mi dispiace, ma proprio non mi piace la canzone. "
«Lo so», rispose lui, "Puoi girarti adesso."
"Niiiiick," piagnucolò lei. "Non me ne vado finché non ti credo. Perché ti comporti così? ", Lui si strinse nelle spalle, così lei continuò:" Io non sono qui perché mi diverto. Per un motivo che solo Dio sa, sento che non puoi essere arrabbiato con me per qualcosa di simile ... io ti rispetto troppo ".
Quando si fermò, Nick finalmente parlò. "Quando ti ho incontrato la prima volta, eri così scettica sul nostro talento. Che non ne abbiamo nessuno, tranne che per il canto. E per un motivo che solo Dio sa, "Nick la copiò," Io ti rispettavo così tanto che volevo la tua approvazione su questa canzone che ho scritto. "
"Aww, Nick," rispose lei, camminando verso il letto e sedendosi accanto a lui: «vedi, credo che tu non capisca. Non mi può piacere lo stile della canzone, ma ne ho notato la maturità. Mi piace come le due melodie si fondono in una sola... e poi alla fine ... il coro, con quella parte latina", Brooke cercò di spiegare. Al cenno del suo amico che capiva di cosa stava parlando continuò, "Io non avrei mai potuto scrivere una cosa del genere ...Così, vedi, può non piacermi la canzone, ma non significa che non ne sono rimasta colpita. "
Infine, Nick sorrise. Sollevata, Brooke si lasciò sfuggire un sospiro, e sedendosi accanto a lui lo baciò sulla guancia appoggiando la testa sulla sua spalla. "Mi perdoni, adesso?"
"Sì, ti perdono", sorrise, baciandole la parte superiore della testa. "Non hai intenzione di andare in camera tua?"
"Sono troppo pigra", sbadigliò.
"Perché si finisce sempre per andare a letto insieme?", disse meditando, e prendendo uno schiaffo dalla sua amica, "Sai cosa voglio dire ..."
Brooke ridacchiò, "E 'perché sei comodo. La tua spalla è un perfetto appoggio per la mia testa ".
Nick rise e scosse la testa, "Come ti pare, B. nessuna ragazza prima di te mi aveva mai detto che la mia spalla è comoda per la sua testa."
"C'è una prima volta per tutto, Nicky. Ora buona notte ", aggiunse, chiudendo gli occhi.
"Notte notte," sbadigliò, addormentandosi subito anche lui.
***
Il giorno dopo, Nick e Brian accompagnarono Ashley e Brooke a casa dei loro nonni. Le sorelle vollero ascoltare ancora Black and Blue, così i ragazzi le accontentarono. Quando fu il turno dell'ultima canzone, Nick sentì Brooke singhiozzare piano.
"Stai piangendo?" Chiese incredulo, guardando oltre al punto in cui era seduta accanto a lui.
"Non posso farne a meno!" Brooke tirò su col naso di nuovo. "è una così bella canzone."
"Piagnucolona!" Nick la prese in giro, mettendo un braccio intorno alle spalle e tirandola vicino a lui in un abbraccio.
"Io piango per tutto ..." Brooke spiegò, tirando fuori dalla borsa un fazzoletto di carta e asciugandosi gli occhi. "Ma penso che questa canzone mi abbia fornito il mio obiettivo futuro."
"E cioè?" sua sorella chiese.
"Vorrei trovare un uomo che sia il mio migliore amico in modo da poterlo sposare, così che questa potrebbe diventare la mia canzone di nozze!" Brooke rispose innocentemente. Quando Brian e Ashley iniziarono a guardala sogghignando, lei chiese: "Cosa?" Ashley sollevò un sopracciglio e fece un cenno verso Nick. Brooke improvvisamente si mise a sedere e si staccò da lui. "Eww! No! Non Nick! "
"Eh?" Nick chiese, ignaro di quanto stava accadendo.
«Niente», Brooke disse in fretta.
"Ah, va bene», rispose lui, tornando a guardare fuori dal finestrino.
***
Finalmente arrivarono dai nonni di Ashley e di Brooke, nonostante tutto il traffico sulla strada. Mentre stavano camminando verso la casa, Brooke informò Nick, "Tutto questo potrebbe essere un po’ strano per te, probabilmente."
"Che cosa vuoi dire?"
Brooke rise: "Beh, la nonna vive ancora nella Grande Depressione. Ci sono vecchi giornali sparsi, e non è la casa più pulita del mondo. Ma è casa, per me, "sorrise. Nick sorrise, e Brooke continuò, "Oh, e preparati ad essere perseguitato. La nonna e la zia Liz daranno automaticamente per scontato che tu sia qualcosa di più di un amico. Pertanto,le opzioni sono due: o automaticamente ti odieranno, o semplicemente ti faranno milioni di domande. "
Si mise a ridere: "Bene. Spero che sia quest'ultima ".
"Sì, lo spero anch’io," rispose lei seccamente. "Possono essere abbastanza brutali."
"E i tuoi genitori?"
Brooke ridacchiò, "Loro non sono un problema. Finché non ti beccano ubriaco o in possesso di qualche droga, a loro non importa. Oh ... cerca di non far vedere loro tutti i tuoi tatuaggi. Non gli piace nemmeno questo. Automaticamente penserebbero che voglio dei tatuaggi anch’io".
"Okay, quindi non essere ubriaco, drogato, e far vedere che ho dei tatuaggi e andrà tutto bene?"
"Esattamente! E se si mette male, canta. Adorano sentire cantare le persone. Gli piaceresti di più se sapessi suonare il pianoforte, ma visto che non lo sai fare ... "lei si strinse nelle spalle raggiungendo la porta.
Si fecero strada attraverso la cucina, con Ashley e Brian dietro di loro, per trovare tutti riuniti in salotto. Naturalmente li avevano spiati dalla finestra, e aspettavano solo loro. Le due sorelle salutarono i loro familiari prima di introdurre i due ragazzi.
Come previsto, i due furono sottoposti a molte domande, ma il signor Darcy prestava particolare attenzione a Brian, visto che era il ragazzo Ashley. Lo aveva approvato fin dall’inizio, ma stava facendo solo il suo dovere di padre.
I due ragazzi poterono restare solo per due ore, così non molto tempo dopo, Nick e Brian dovettero scusarsi.
"Be 'piccola," disse Nick a Brooke, dopo aver salutato Mr. e Mrs. Darcy, e la nonna e la zia, "Vieni ad accompagnarmi fuori?"
«No», rispose lei, alzando lo sguardo, da dove era seduta.
"Ti farò fare un giro sulle spalle...", cercò di corromperla lui.
"Okay!", rispose infine, alzandosi e salendogli sulla schiena. "Torno subito", disse mentre Nick si dirigeva fuori dalla casa.
Mentre svoltarono dietro l'angolo, videro Ashley e Brian stretti in un abbraccio. "Oh, Dio. Ti prego, dimmi che non lo stanno facendo di nuovo ... "Brooke mormorò.
"Sembra che non siamo così fortunati," Nick rispose, e poi gridò, “Hey piccioncini inseparabili! Mollateci un attimo! I suoi genitori probabilmente vi guardando dalla finestra! "
***
La gente in casa, che ovviamente stava guardando tutto dalla finestra, si mise a ridere quando sentirono urlare Nick. "Posso capire perché Brookey è così amica con lui ," commentò Mr. Darcy. "Mi ricorda lei".
"Si", sua moglie aggiunse, "e mi piace Brian, sembra perfetto per Ashley."
"Beh, io non lo so..." borbottò il signor Darcy.
«Solo perché si frequentano...", motivò. "E ti piace Nick, perché si suppone, che con Brooke siano solo amici."
"Presumibilmente?"
"Sì, ma solo apparentemente. Fidati di me su questo. Io sono una donna, io so le cose. Finiranno insieme prima o poi. "
"No, se posso impedirlo," Mr. Darcy mormorò di nuovo.
Mrs Darcy alzò gli occhi, "Tesoro, non importa quello che vuoi tu, Brooke non sta per diventare una suora. Quindi smettila! "
***
"Quindi sei pronto per mesi di caos?" Brooke chiese, quando Nick la fece scendere dalla schiena.
"Si. Beh, manca un mese a Natale, e poi inizieremo a preparare il tour ... "rispose lui.
"Questo significa che non ti vedrò per un altro anno?" Brooke chiese, delusa.
"No. Credo che Bri, Kev e io torneremo alla Columbus per un paio di giorni dopo Natale. E poi torneremo anche in primavera o in estate per il tour. "
"Sì ... mentre io starò sgobbando a scuola ..."
"E io vivrò in un tour-bus per mesi e mesi ... Credimi, non è così facile".
"Ti credo", disse Brooke. "Non sto dicendo che non lo è ... Solo che anche il college non è una passeggiata."
"Oh, lo so," Nick fece una smorfia.
Brooke rise: "Beh, immagino che non tornerai fino al prossimo anno, probabilmente non prima del secondo trimestre."
"Già ..."
"Non posso credere che ti lasciano fare tutto quello che vuoi," Brooke rise e scosse la testa. "Guarda un po’ quello che si può ottenere con il denaro e la fama..."
"Ma non posso ottenere tutto ciò che voglio," Nick la corresse.
Brooke lo guardò con curiosità, e gli chiese cosa volesse dire, ma in quel momento Brian chiese al suo amico, "Sei pronto?"
Il suo amico si voltò e fece un cenno, "Si. Solo un minuto." Si girò verso Brooke, le diede un abbraccio e la baciò sulla sommità della testa. "Cerca di comportarti bene. E se hai bisogno di qualcosa, hai il mio numero di cellulare. Quando ho tempo, ti chiamo. "
Brooke annuì e lo baciò sulla guancia. "Grazie di tutto. Cerca di non farti ammazzare dalla tue fans in piena crisi ormonale. "
Nick si mise a ridere e la tirò in un abbraccio più stretto, alzandola da terra. “Ciao, B. Mi mancherai tu e il tuo sarcasmo."
Ridacchiò, "Anche tu mi mancherai. Tu e la tua idiozia".
Infine, si sciolsero dall’abbraccio e lui si incamminò verso la limo, seguito da Brian. Le due sorelle li guardarono uscire dal loro vialetto e imboccare la strada.
"Beh, questa sì che è stata un’avventura." Brooke commentò.
"Hmm," Ashley rispose con aria sognante.
"Oh piantala!" Brooke rise cinicamente. "Se n’è appena andato e già sogni di lui!"
"Eh?" Ashley chiese, caduta dal suo mondo di sogno.
"Non importa," sua sorella ridacchiò, roteando gli occhi. "Torna a sognare Brian".
"Okay," Ashley concordò.
Scuotendo la testa, Brooke tornò in casa, seguita lentamente da Ashley.

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Capitolo 11
*** Weary, It's flame will be dying soon ***


CAPITOLO 11: WEARY, IT'S FLAME WILL BE DYING SOON


Cold are the people,
Winter of life,
We tremble in shadows,
This cold endless night,
Frozen in the snow
Lie roses sleeping,
Flowers that will echo
The sunrise,
Fine of hope is our
Only warmth,
Weary, its flame will be
Dying soon.


"Sei sicuro che non disturbiamo con questa improvvisata?" Nick chiese mentre stavano percorrendo la via dei Darcy, in cerca di casa loro.
"Improvvisata? Ma se ci fermeremo per un paio di notti," Brian rise. "Va tutto bene. Ashley ha chiesto ai suoi genitori, e loro hanno detto che qualsiasi giorno dopo Natale andava bene ». Guardò più vicino dal finestrino. "Questa casa assomiglia alla loro".
Parcheggiò la macchina nel vialetto di casa, e mentre i due ragazzi uscirono, incontrarono Ashley, che stava portando il cane a fare una passeggiata. "Hey ragazzi!" Gridò, prima di camminare verso Brian per dargli un bacio. "Finalmente siete arrivati."
"Si. E ho anche dovuto ascoltare Nick preoccuparsi se era tutto ok e se non vi disturbavamo troppo per tutta la strada dall'aeroporto a qui".
Ashley rise, "Come sei carino!"
Nick arrossì, ma chiese lo stesso, "Sei sicura che è tutto ok?"
"Si. I miei genitore oggi sono fuori per tutto il giorno, ma qualsiasi momento dopo Natale va bene per una visita, perché abbiamo sempre la casa pulita, "rise lei. "Andiamo dentro, è freddo qui fuori."
Ashley li condusse attraverso il garage e per la lavanderia. Immediatamente, sentirono una musica proveniente da dietro l'angolo.
"È un CD?" Nick chiese.
Ashley rise: "No, sciocco. E’ Brooke. Ha ripreso a suonare un po’ da quando è a casa. Andiamo a dirle che siete arrivati... "
"No ... lasciale finire la canzone, prima," Nick rispose tranquillamente, infilando la testa dietro l'angolo per vedere Brooke. Sorrise, vedendo che cantava con trasporto ed emozione e poi si voltò verso di loro. "Non ha mai suonato per me prima ..."
"Sì, suona di rado di fronte a qualcuno," Ashley rispose tranquillamente. "Si sente a disagio quando la gente si complimenta con lei."
"Perché?" Brian chiese.
"Non lo so. Forse non crede di essere brava come la gente le dice, "Ashley si strinse nelle spalle.
"Che canzone è questa?" Brian chiese ancora una volta.
"E' una canzone che canta con il coro della chiesa. Se ne è innamorata subito la prima volta che l’ha sentita. "
"E' carina," commentò Nick, guardando dietro l'angolo di nuovo. Sorrise: "Guardala. Si perde dentro la melodia e chiude gli occhi ... come Brian. "
Questa volta, Brooke sentì qualcosa e alzò lo sguardo per vedere la testa di Nick dietro l'angolo. Ovviamente, finì velocemente di suonare le ultime note e balzò in piedi, sorridendo.
"Ehi ragazza," Nick rideva mentre si avvicinava a lei per darle un abbraccio. "Come stai?", chiese quando si tirò indietro.
"Bene. Mi piace il fatto di non avere scuola per tutto il mese. Come stai? "
"Stanco", sospirò, ridendo.
Poi si rivolse a Brian e gli diede un abbraccio. "E tu come stai?"
"Uguale!" Sorrise.
"Ragazzi, volete qualcosa?" Chiese Ashley.
"Solo acqua, per favore," Nick rispose da dove era accovacciato, mentre accarezzava il loro cane. "Quanti anni ha? E’ molto tranquillo ... "
Brooke rise, "Lui è una lei, il suo nome è Maggie, e ha sedici anni. E a quanto pare ti ha preso in simpatia visto che ti sta leccando la mano. Di solito è irritabile con gli estranei".
"Wow", commentò, "E’ vecchiotta."
"Sì lo è," rispose Brooke sedendosi accanto a lui sulle scale, dove Nick si era appena messo comodo per coccolare Maggie. "Ehi, stavo per andare a trovare i miei vecchi insegnanti del liceo. Vuoi venire? "
"Posso davvero?" Rispose lui, spalancando gli occhi.
La sua amica gettò la testa all'indietro e rise. "Perché sei così agitato?"
Si strinse nelle spalle, e guardò giù verso il pavimento. "Credo perché non sono mai andato al liceo. Voglio vedere com'è. "
Lei sospirò, "Sì, beh credo di essermi sempre lamentata in passato, ma devo dire, che è stato il liceo il posto che mi fatto maturare di più. Io sono praticamente cresciuta lì, e credo di averci passato gli anni più belli della mia vita. "Balzò in piedi. "Dai, andiamo, prima che tutti gli insegnanti se ne vadano via".

Silent Night,
Holy Night,
All is calm,
All is bright,
Round you virgin,
Mother and Child,
Holy Infant so
Tender and Mild
Sleep in Heavenly Peace,
Sleep in Heavenly Peace.


***
"Non posso credere che guidi un furgoncino per andare a scuola," Nick rise, pochi istanti più tardi, quando entrambi si trovarono in quella che era ormai l’auto di Brooke.
"Hey! Noi non siamo te, e non possiamo permetterci delle auto nuove per ogni membro della famiglia. Ad Ashley è stata regalata una macchina quando si è iscritta all’OSU, ed io ho ereditato questo rottame ", Brooke disse. "Ma non mi interessa. Mi porta dal punto A al punto B, quindi mi va bene così. "
Girando la chiave per avviare il motore, si udì una canzone degli 'N Sync partire alla radio. "Dannazione. Ashley non ha tolto il cd. puoi prendere la custodia da sotto il sedile? "Nick fece come le era stato detto, e in un secondo, Brooke aveva cambiato cd.
"Che cosa hai messo dentro?", lui chiese.
"Vedrai", disse facendolo partire.
La risata di AJ riempì la macchina, e Nick rise. "Dobbiamo proprio ascoltare questa schifo?"
"Schifo? SCHIFO? Che c**** dici fratello?", Brooke lo prese in giro.
"Ehi, non incominciare. So bene cosa dici alle mie spalle. Miss anti-boyband".
"Hai un punto," sorrise. "Ma sì dai, sono nello stato d'animo giusto per ascoltare questo cd."
"Pensavo che quello nuovo di piacesse di più..."
"Infatti mi piace di più nel complesso. Ma questo va bene per quando uno desidera semplicemente alzarsi e ballare. "Dicendo questo, saltò direttamente alla canzone numero quattro. “Baby, it’s the way you make me, kinda get me go crazy, never wanna stop. It’s gotta be you!” cantò insieme al cd, facendo ridere il suo amico.
"La tua espressione del viso è spettacolare!" Lui sorrise.
Brooke si strinse nelle spalle, "Imparo dall’originale ..." ridacchiò. "Mi piace questa canzone. Ti fa venir voglia di sorridere. "
"Sì, come ti pare", la prese in giro.
Non parlarono per un po', e Brooke continuò a cantare insieme al cd, guidando attraverso il quartiere. Infine, giunsero sulla strada principale, e quando cominciarono a percorrerla, Nick guardò il tachimetro. "Umm. B? Non dovresti fare i 50 Km/h? "
"Sì, quindi? Non c’è nessuno per strada"
"Stai facendo i settanta!"
"Ahh, povero bimbo. Relax. Conosco questa strada. E non dirmi che tu non superi mai i limiti... "
"Certo che lo faccio! Ma tu non mi sembravi il tipo... "
"Oh, lo so", rispose lei con sarcasmo. "Tutti si aspettano che io segua ogni regola. Ma è incredibile quello che si impara con un furgoncino, "rise lei.
Nick si mise a ridere, ma poi chiese: "Dove è la scuola, comunque? Mi sembra che ci stiamo allontanando sempre più dal paese ".
"Oh, infatti. La scuola è fondamentalmente nel bel mezzo del nulla. Ci sono altri tre licei più vicini di quello. "
"Perché non sei andata in quelli allora?"
"Io non vivo nella contea di Franklin, quindi in questo modo non pagavo le tasse di iscrizione. Se hai notato, viviamo proprio sopra la linea di contea. Pertanto, io appartengo al quartiere Boney ".
Ridacchiò, "Capisco".
Infine, riuscirono ad arrivare a scuola (a tempo di record), e Brooke condusse Nick verso una classe. In piedi con la schiena appoggiata al muro, notò come la sua amica abbracciò la sua vecchia insegnante e poi cominciarono a parlare in spagnolo. Sentendosi a disagio, soprattutto per via degli sguardi interrogatori da parte degli altri studenti, decide di aspettare Brooke fuori nel corridoio. Appoggiato agli armadietti, osservava come studenti, insegnanti, e personale di tanto in tanto gli camminavano di fianco dandogli gli stessi sguardi interrogativi che gli avevano rivolto gli studenti in classe.
Infine, Brooke uscì sorridendo. "Vieni, andiamo a trovare gli altri insegnanti".
***

 

Un'ora e mezzo dopo, i due finalmente uscirono fuori dalla scuola dopo aver parlato con la maggior parte degli insegnanti di Brooke. Brooke prese anche una copia dell’annuario, e Nick lo stava guardando mentre tornavano verso casa.
"Hey! Ti ho trovato! Perché hai tutti i capelli dritti? "
Brooke rise: "Oh, quello. E’ stato in una lezione di fisica, un giorno, abbiamo deciso di provare questa macchina che fa rizzare i capelli, ed io ero l'unica che si è offerta volontaria. Poi una ragazza voleva una foto per l’annuario, e così sono finita là ".
"Sembra divertente" Nick sorrise, continuando a sfogliare. Infine giunse alla foto dei maturandi e trovò Brooke. "Questa è una bella foto".

Voice in the distance,
Call in the night,
On wind you enfold us,
You speak of the light,
Gentle on the ear,
You whisper softly,
Rumors of dawn
So embracing,
Breathless love awaits
Darkened souls,
Soon will we know
Of the morning.


"Grazie."
"Hey. C'è anche un CD-ROM. Che cosa c’è sopra? "
"Altre foto, credo. Che cosa stai guardando adesso? Non mi sembra di averlo mai visto prima, "Brooke chiese, guardando con la coda dell’occhio il libro.
"Non so. Sembra tipo un articolo riassuntivo dell’anno trascorso. News, film, sport, musica ... Hey! Ci siamo anche noi! "
"Non prendermi in giro!"
"No! Ascolta ... 'I Backstreet Boys pubblicarono il loro album Millennium e portarono a casa l’American Music Award per Best Pop / Rock / Duo / Group' nel 1999. Allora, qui si dice che le 'Boy Bands e le superstar latine hanno cavalcato le scene musicali dell’anno 1999-2000. Gli 'N Sync e i Backstreet Boys hanno mandato in delirio migliaia di fans per la loro bellezza e per le loro mosse di danza ".
Quando ebbe finito di leggere, Brooke gettò indietro la testa e rise, "Per le loro mosse di danza? Oooh. "
"Silenzio!" Nick ridacchiò. "Hey. Sembra che Ashley e Brian siano usciti ", notò.
"Sì. Chissà dove sono andati ", disse aggrottando le sopracciglia.
"Perchè, non vuoi stare da sola con me?" Nick la prese in giro.
Brooke alzò gli occhi. "Oh già. E’ vero. Come se non fossi stata sola con te per l’intero semestre! ", disse mentre scendeva dalla macchina, seguita da Nick.
"Possiamo dare un'occhiata a questo cd quando entriamo?"
"Certo."
Salirono le scale fino alla sua stanza, e Brooke accese il suo computer.
"Bella camera," commentò Nick.
«Grazie», rise. "Anche se è a metà strada tra la camera di una bambina e quella di una della mia età."
"E’ carina, credo." si girò verso il computer. "Hey! Hai messo un collage di foto del nostro viaggio. "
"Sì", sorrise. "Ho pensato che fosse un bello sfondo!"
"Tranne questa foto," Nick borbottò, toccando lo schermo e indicando la foto che Ashley aveva scattato loro sulla barca in Giappone, quando Nick stava consolando una Brooke in lacrime.
"Sì, lo so, ma penso lo stesso che sia una foto carina."
"Si lo è", decise prima di mettere il cd nel lettore, mentre Brooke vagava per la stanza, in cerca di qualcosa. Finalmente la trovò.
"Nick, guarda che cosa i miei genitori mi hanno regalato per Natale. Sembrano trovarlo divertente".
"Eh?" si girò verso di lei, e si mise a ridere quando vide tre Dvd dei Backstreet Boys nella sua mano. "Fooorte".
"Non li ho ancora guardati... ho pensato che sarebbe stato più bello guardarli con tutti voi, così potete svelarmi tutti quei piccoli segreti che nessuno conosce ..."
Nick rise, "dubito che ci sia molto da raccontare ..."
"Ho sentito dire che AJ cade sul pavimento nell’Homecoming, è vero?"
"Sì," ridacchiò.
"Questo è divertente. Ho anche gli spartiti per pianoforte del vostro primo CD e Millennium. Solo guardando quelle poche note si può capire come la vostra musica sia cambiata... Le canzoni in Millennium sono molto più complicate. "
"Sì ... lo sono," Nick rispose, concentrato a guardare le immagini dell'annuario.
"Mi piacciono di più ..."
"Sì".

Silent night,
Holy night
Shepherds quake
At the sight
Glory streams
From Heaven afar
Heavenly hosts sing
Hallelujah!
Christ the Savior is born!
Christ the Savior is born!


"Io non sono davvero Brooke. Sono un alieno che l’ha rapita. "
"Uh huh".
Brooke gli diede un leggero schiaffetto sulla testa. "Hey! Perché mi hai colpito? "
"Perché non mi ascolti!"
"Mi dispiace. Stavo guardando queste immagini. Perché non ti siedi con me? "Dicendo questo, la fece accomodare sulle sue ginocchia. "Vedi, così puoi dirmi chi sono le persone che vedo e che cosa ne pensi di loro!"
Brooke rise, "Ok. Ma ti avverto, alcune cose non saranno positive... "
I due amici risero per le foto, e per le opinioni di Brooke sugli studenti fino a raggiungere la sezione Senior, dove trovarono una foto di Brooke che stava facendo il discorso di fine anno.
"Hey! Non sapevo che fossi stata scelta per il discorso! "Nick esclamò sorpreso.
"Non è una cosa dico a tutti ..." rispose Brooke, con una sorta di amarezza.
"Perché no? Sono orgoglioso di te! "
"Già ... Ma è stata una brutta presentazione di me stessa. La gente pensava che parlavo solo perché avevo ricevuto dei buoni voti, che non avevo fatto altro che studiare per tutto l’anno. Quando in realtà, ho a malapena aperto un libro per studiare ... "
"Oh ... non me ne vanterei se fossi in te", Nick disse alzando gli occhi.
"Non volevo dire questo," rispose tranquillamente. "Sono stata fortunata che Dio mi ha benedetto con una buona memoria. Mi bastava stare attenta in classe e fare i compiti per avere “A”. Sapevo che cosa dovevo fare per ottenere quel voto, e non ho mai fatto nulla di più. Ma la gente pensava che io fossi una secchiona sfigata e una perdente ... "esclamò Brooke, continuando a fissare lo schermo del computer.
"Posso chiederti una cosa?"
"Sì ..."
"Perché ti importa tanto quello che la gente pensa di te?"
"Io ... io non lo so, onestamente. Credo che sarebbe meglio se non m’importasse, ma suppongo che mi dia fastidio che la gente si faccia un opinione di me prima di conoscermi. "
Nick le rispose: "Se pensi che la tua vita sia così-così, pensa cosa vuol dire per me. Se sono in tour, e torno in albergo una notte, ubriaco, sai quanto rapidamente le persone lo scoprono? E quanta m**** ricevo da tutti? ... Hey Perché ridi? "
"Ti sto immaginando a casa che inciampi da ubriaco!" Brooke ridacchiò, appoggiandosi sulla sua spalla guardandolo.
"Be ', ancora una volta, sono contento di farti divertire," Nick sorrise.
"Ehi, è divertente! Vedo ragazzi ubriachi ogni sera sulla strada della scuola. Tu mica ti comporti diversamente rispetto al resto della popolazione della tua età no? Deve esserci qualcosa nel vostro codice genetico ... " disse scherzando. Fece una pausa per un po', e poi casualmente disse: "Sai, io sono mezza polacca."
"Allora?", disse Nick sollevando le sopracciglia, guardandola.
"Ho sentito da qualche parte che i polacchi possono bere quattro volte tanto l'alcool che beve una persona normale e vivere ancora. Mi chiedo se questo significa che posso bere due volte tanto e continuare a vivere. "
Nick sbuffò, "Non credo che sia possibile, visto quanto poco hai bevuto alla festa."
"Hmm," disse lei distrattamente, togliendosi dagli occhi una ciocca di capelli.
"Hmm," rispose lui perdendosi nei suoi pensieri.

 

Brooke aveva appena chiuso gli occhi quando ci fu un “Ciaaaaaoooo? C'è nessuno in casa? "dal piano di sotto. Immediatamente, i due vennero riportati alla realtà, e Brooke balzò in piedi, correndo fuori dalla stanza per trovare i suoi genitori che trasportavano in casa i sacchetti della spesa. Quando Mr. e Mrs. Darcy alzarono gli occhi, videro Nick in piedi dietro la loro figlia.
"Ehi Nick, come stai?" Mrs. Darcy chiese.
"Sto bene, signora Darcy, grazie. E lei? "
"Tutto bene", sorrise prima di passare a Brooke, "Avete visto tutti quei ragazzini che giocano fuori nella neve? Perché non porti Nick da loro? Sono sicura che gli farebbe piacerebbe incontrarlo ".
Brooke si voltò verso il suo amico, "Ti va di andare? Ho sempre giocato con loro".

Spirit among us,
Shine like the star
Your light that guides shepherds
And kings from afar
Shimmer in the sky
So empty, lonely
Rising in the warmth
On your Son’s love
Star unknowing of
Night and day
Spirit we wait for your
Loving Son.


"Certo", disse Nick e si strinse nelle spalle.
Cinque minuti più tardi, stavano camminando verso il gruppo dei ragazzi. Aaron (7 anni) fu il primo ad accorgersi di loro. Gridò: "Ehi Brooke!" prima di guardare Nick stranamente. Poi, una volta riconosciuto il suo volto, esclamò: "Sei il fratello Aaron Carter!"
"Aaron?" Brooke chiese, guardandolo in confusione.
"Mio fratello. Ha fatto un paio di cd; è molto popolare tra i ragazzini più giovani. "
"Ahh". Brooke disse mentre guardava Nick che salutava i ragazzi. Si mise a ridere, come vide formarsi una piccola folla intorno a lui. Tutto ad un tratto, vide una ragazzina che viveva all’angolo della strada che correva verso di loro. Oh, c****. Ho dimenticato di dirgli che Merry è una fanatica dei Backstreet Boys, Brooke pensò, ma poi sorrise malignamente. Oh beh. Questo sarà sicuramente interessante.
Quasi cadde dal ridere, mentre osservava Merry attaccata alla vita di Nick, con lui che la guardava non sapendo cosa fare.
"Be ', Nick. Questa è Merry. Le ho fatto da baby-sitter per tutta l'estate, e indovina un po’ qual è il suo gruppo preferito? "Nick alzò gli occhi. "E poi, prova ad immaginare quale Backstreet Boy ha deciso di sposare…?"
Lo sguardo sul suo volto era inestimabile.
***
Merry aveva deciso di concedere a Nick un po’ di pace, così lui e Brooke riuscirono a giocare con i bambini fino a quando si fece buio. Poi, a cena, iniziarono a parlare delle sistemazioni per la notte.
"Brian andrà a dormire nel mio letto", Ashley disse ai suoi genitori, "E io vado a dormire sul divano."
"Dove dormirà Nick?" Mr. Darcy chiese.
"Nel mio letto", rispose Brooke.
"E dove dormirai tu?"
"Nel mio letto".
Intorno al tavolo calò il silenzio totale, e Mr. e Mrs. Darcy fissarono la loro figlia, mentre Brian e Ashley cercavano di non ridere.
"Non sotto il mio tetto! Voi due non dormirete nello stesso letto!" Mr. Darcy ruggì.
"Ah," Nick borbottò, trattenendo il respiro.
"Perchè? Quando le mie amiche hanno trascorso qui la notte, non ti ha mai dato dei problemi, "Brooke motivò.
"Le tue amiche erano ragazze!"
"Qual è la differenza?" Brooke si strinse nelle spalle. "E’ solo Nick. Credetemi, non faremo nulla. "
Ashley decise di dare una mano alla sorella, alzò la mano e disse docilmente, "Garantisco io per loro. Credetemi, se avessero voluto fare qualcosa, avrebbero avuto l’occasione di farlo un sacco di volte".
"Oh, Dio," mormorò Brooke, nascondendo gli occhi nelle mani, imbarazzata, mentre Nick si appoggiò alla sedia, cercando di non ridere insieme a Brian.
Brian decise di continuare il discorso di Ashley, "Oh, e a New York, la mia camera era proprio accanto a Nick, e non ho mai sentito nulla".
"Okay. Sparatemi adesso ", Brooke mormorò di nuovo, appoggiando la fronte sul tavolo.
Nick non riuscì a trattenere la sua risata oltre. Dopo essersi calmato, si rivolse al signor Darcy, e disse: "Ha la mia parola che non accadrà nulla".
Il padre di Brooke, finalmente sospirò e mollò la presa, "Ok. Ma tenete la porta aperta ".
"Okay," Nick annuì.
***
"E 'stata una cena interessante," commentò Nick quella notte, quando erano a letto.
"Sì, beh, qualcuno doveva farlo," Brooke esclamò. "Non c'era assolutamente alcun dubbio che Brian e Ashley dovessero essere separati, perché loro sono una coppia, e probabilmente sarebbero tentati di fare qualcosa. Inoltre, non ci sono altri divani comodi qui. Sono tutti troppo corti o sono delle poltrone, ed io non riesco a dormire in una poltrona. "
"Potevi non dirglielo no?" Nick domandò.
"Oh nooooo. Se venivano qui per caso e vedevano che dormivamo tutti e due nello stesso letto, il casino che hai visto a cena non sarebbe niente in confronto a quello che poteva accadere. In realtà, credo solo che siano in uno stato di shock passeggero. Credimi, è meglio così. "

Cold are the people
Winter of life
We tremble in shadows
This cold endless night
Frozen in the snow
Lie roses sleeping
Flowers that will echo
The sunrise
Fire of hope is our
Only warmth
Weary, its flame will be
Dying soon.
*

* Night of Silence – Daniel Kantor



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Capitolo 12
*** I'm cold and I'm ashamed, lying naked on the floor ***


CAPITOLO 12: I'M COLD AND I'M ASHAMED, LYING NAKED ON THE FLOOR


Nel cuore della notte, Nick si svegliò sentendo tossire qualcuno. Guardando di fianco a lui, vide Brooke accoccolata in una palla che tossiva, mentre dormiva. Silenziosamente si alzò e prese un bicchiere d'acqua dal bagno e lo portò a Brooke.
Scuotendola delicatamente, sussurrò: "Brooke ..."
Lei, ovviamente, non aveva il sonno molto profondo, perché immediatamente si svegliò trovandosi Nick chino su di lei, che le porgeva il bicchiere. "Oh, mi sento male», si lamentò, sedendosi.
"Eh... mi hai svegliato, così ti ho preso un bicchiere d'acqua", rispose, consegnandoglielo "Vuoi una medicina?"
"Sì, per favore», disse lei, guardandolo. "Prendi un po’ di NyQuil nell’armadietto accanto al frigorifero."
"Okay", annuì lui, accarezzandole dolcemente i capelli prima di andare in cucina.
Quando arrivò al piano di sotto, fu sorpreso di vedere la luce in cucina accesa, e la signora Darcy sveglia, che metteva via i piatti.
"Ehi, signora D. Che cosa fa ancora sveglia?" Nick chiese, spaventandola.
"Nick! Mi hai spaventato! "Esclamò lei, quando si voltò a guardarlo.
"Mi dispiace ..."
"Non ti preoccupare", sorrise, tornando a riporre i piatti.
"In ogni caso, come mai sta sveglia fino a tardi?"
"Oh, a volte non riesco a dormire, quindi di solito faccio qualcosa di produttivo fino a quando non mi stanco di nuovo".
"Ahh", annuì lui. "Beh, sono venuto qui per prendere il NyQuil per Brookey. È malata. "
"Ancora?"
"E’ già stata malata?"
"Appena dopo il giorno del Ringraziamento, dopo la fine del vostro grande viaggio, ma credo che ce lo si potesse aspettare, con la stanchezza che avevate accumulato." Mrs. Darcy si mise a ridere, mentre prendeva fuori la medicina per darla a Nick. "Bisogna che impari a restare in casa, anche quando tutti gli ragazzi giocano fuori, per evitare ricadute."
Nick ridacchiò, "Be ', sa essere molto testarda a volte."
"Certo. Come suo padre, "la madre gli fece l'occhiolino.
"Già!" Nick sorrise. "Beh, signora D, grazie per la medicina. E cerchi di dormire un po'! "
"Nessun problema. Se la tosse di mia figlia ti sveglia di nuovo, colpiscila sulla testa con qualcosa, così almeno la metterai ko per un po’".
Nick rise, "Certo. Buona notte. "
"Buona notte".
Quando Nick entrò nella camera di Brooke, la trovò in piedi che lo guardava con una smorfia sul viso. "Hai fatto una bella chiacchierata con mia mamma, vero?"
"Sì, beh, è una donna molto carina. Peccato che tu non abbia preso da lei. "
Un cuscino colpì la faccia di Nick per quel commento, poi Brooke chiese: "Ah, quindi c'è qualcosa che non va con mio padre?"
"No. Non hai preso da nessuno di loro, forse sei stata adottata. "
Brooke fece una smorfia, ma poi cominciò a tossire di nuovo. "Ahh," Nick si sedette con calma sul bordo del letto e iniziò a versare la medicina nel misurino. "Non volevo. Ora prendi questa ... "Nick annusò il liquido verde e fece una smorfia. "... Cosa interessante, in modo che io possa tornare a dormire."
Con circospezione, Brooke prese la medicina, e si soffermò a guardarla. "Non dirmi che devo fare il giochino dell’aereo eh?" Nick chiese con un sopracciglio alzato. Brooke scosse la testa. "Allora bevi!"
Brooke inghiottì rapidamente la medicina, e fece un'altra smorfia prima di afferrare di nuovo il bicchiere d'acqua. "Quella roba fa schifo".
"Sì, lo so. Ma ti mette fuori uso, così io posso tornare a dormire".
"Oh, ora capisco perché fai il carino. Vuoi solo tornare a dormire. "
"Diamine sì!" Nick concordò, scompigliandole i capelli prima di mettersi sotto le coperte dall’altra parte del letto.
"Beh, per punizione" Brooke rispose, accoccolandosi vicino a lui, con la testa sulla sua spalla, "adesso ti attacco l’influenza."
"Devi solo provarci," Nick rise, baciandole la parte superiore della testa.
"Oh, lo farò..." disse sbadigliando visto che il NyQuill stava cominciando a fare effetto.
***
Brooke non si svegliò fino all’ 1:30 del pomeriggio del giorno successivo, e quando scese,trovò tutti in salotto, anche Kevin e Alexis che erano venuti a farle visita, seduti che guardavano la TV.
"Mi sento come una m****",annunciò mentre camminava al piano di sotto.
"Beh, buongiorno anche a te, dormigliona." Nick sorrise verso di lei.
«Sei già malato?"
"No. Io sto benissimo, "Nick rise.
"Dannazione," mormorò prima di salutare e Kevin Alexis, "spero di non farvi ammalare ragazzi."
"No," Kevin sorrise, "Vi staremo solamente lontani allora."
"Buona idea", concordò, mentre spariva dietro l'angolo.
"Ehi, B! dove vai? "Nick la chiamò.
Riapparve da dietro l'angolo. "Sono solo andata a prendere una coperta. Cavolo. Non farti venire un infarto", lo prese in giro, mentre si avvolgeva nella coperta e si sedeva sul pavimento al centro del salotto, dato che non vi erano altri posti liberi. "Che cosa facciamo oggi?"
Ashley rise, "Visto che abbiamo tre di loro qui oggi, perché non guardiamo quei DVD che hai ricevuto per Natale."
"Certo", Brooke rise. "Ma sono nella mia stanza."
"Vado a prenderli!" Ashley si offrì volontaria, balzando in piedi e andando al piano di sopra.
Mentre Ashley era al piano di sopra, Brooke si alzò per prendere una tazza di caffè. Come era sulla via del ritorno al suo posto sul pavimento, Nick la raggiunse e le afferrò il polso della mano che non teneva la tazza.
"Cosa?", chiese, guardandolo.
"Dammi il caffè."
Con un una smorfia discutibile sul viso, fece come le era stato detto, e lui mise la tazza su un tavolo prima di raggiungere e afferrare Brooke,con coperte e tutto, facendola sedere sulle sue ginocchia.
"Che cosa stai facendo?"
"Non dovresti sedere sul pavimento mentre stai male, però a me non va di cedere il mio posto".
Brooke rise, prima di iniziare a tossire di nuovo. "Ma non è scomodo per te? non sono troppo pesante? "
"Nah. Tutto ok ", rassicurò lui.
Brooke tirò su col naso. "Grazie. Ma sai, così davvero potresti ammalarti".
"Non mi ammalerò", affermò Nick, alzando le mani in segno di difesa.
"Ehi dammela!", disse cercano di afferrare la sua mano.
"Cosa?"
"La tua mano", disse Brooke, mentre dopo aver preso la mano di Nick la stava appoggiando alla sua. "E' enorme!"
Nick rise: "Beh, è la tua che è piccola!"
"Forse, ma la tua è enormissima!"
"Enormissima? È una parola? "
"Nah. Ma mi piace ... "
Proprio in quel momento, Ashley scese giù per le scale, con i dvd in mano. "Quale guardiamo per primo?"
"Tenete il meglio per ultimo," Brooke gridò. "Voglio vedere le parti peggiori prima.”
"Allora per primo guardiamo l’Homecoming. Dal momento che è pieno di vecchie canzoni, dubito che ti piacerà tanto, "Nick suggerì.

Tutti furono d'accordo, così in men che non si dica, il concerto era iniziato sullo schermo del televisore. "Whoa. Chi sono queste ragazze? "Brooke chiese, come inquadrarono i ragazzi prima che salissero sul palco.
"Ex fidanzate," disse Nick.
"Quale di quelle bionde è la tua?" Brooke chiese ridendo, chinandosi a guardarlo, "E quanto tempo è durata?"
Nick deglutì prima di risponderle: "Si chiama Amanda. Ed è durata circa tre anni. "
Brooke fece una faccia sorpresa. "Whoa. è più di quanto mi aspettassi da te ".
"Sì, beh," Nick si strinse nelle spalle prima di indicare a Brooke che doveva continuare a guardare la TV.
Nick aveva ragione, non appena iniziò il concerto, Brooke si mise subito a ridere. Non riusciva a credere che i ragazzi facessero tutte quelle coreografie di ballo. Inoltre, pensava che quei balletti fossero ridicoli. Ma alla fine, commentò, "Questo è sicuramente il dvd più divertente che io abbia mai visto", cosa che fece ridere tutti. "Credo che mi abbia ricordato i motivi per cui non piacevate all’inizio, ragazzi."
"E poi che altri dvd hai ricevuto?" Kevin chiese.
"Hai ricevuto All Access? Vorrei guardarlo ... "disse Alexis.
"Sì", rispose Ashley, alzandosi per cambiare il dvd.
Mentre cambiava disco, Brian commentò: "Avete un bellissimo impianto di home-teather".
«Grazie», Brooke sorrise. "Papà ci ha speso quasi tutta la sua liquidazione".
Brian rise: "Beh, spero che sia avanzato anche qualcosa".
"Anche io!" Brooke rispose. "Sono viziata e io non voglio lavorare per pagarmi l'università!"
"No, non lo faresti," Nick parlò. "Ti pagherei io la retta se dovesse capitare una cosa del genere."
"No, non lo faresti. Non te lo lascerei fare."
“Sì, lo farei”.
“No, non lo faresti.”
"Sì.Lo.Farei.".
"No.Non.Lo.Faresti."
"Ragazzi!" Alexis alzò gli occhi al cielo. "State zitti. Il dvd sta iniziando ... oltretutto Nick, i suoi genitori non andranno mai in banca rotta per le rette universitarie perché Brooke ha vinto una borsa di studio... "
Nick guardò Brooke sorpreso: "Bene, bene, bene ... Un'altra cosa che mi hai tenuta nascosta."
"Non è una cosa così importante", disse lei alzando le spalle.
"Aww. Ma fantastico invece! Tu sei proprio un genietto ",disse prendendola in giro, dandole un pizzicotto sulla guancia.
Spingendo via la sua mano, disse con un lieve sorriso: "Grazie, credo ..."
Proprio in quel momento, iniziò il dvd, e Brooke e Nick si calmarono un po’ prestando attenzione allo schermo. Questo dvd fece fare vari commenti sarcastici a Brooke, come ad esempio: "Wow. Nick. Ma cosa hai ... dodici anni qui?"Il commento più sorprendente, tuttavia, fu fatto durante l'anteprima del video di" All I Have to Give." Era appena iniziato, stava finendo la prima strofa, quando tutto d’un tratto, sospirando, Brooke disse," Aww , Nick. Credo proprio di essermi innamorata di te. "
"Cosa?", Nick chiese con sorpresa, sentendosi addosso gli sguardi di tutti gli altri.
"Quel sorriso che hai fatto. Quando canti ‘but I’ll be there to make you smile’. E’ adorabile. "
Nick rise, "B, io sorrido sorridente, cosa c’è di diverso?"
Si strinse nelle spalle, "non lo so. Magari è il fatto che quel tipo di strofa, cantata da un dodicenne, diventa dolcissima. "
"B, per l'ultima volta, non ho dodici anni nel video!"
"Non mi importa. Lo sembri comunque ", lo prese in giro Brooke.
Nick decise semplicemente di non continuare la discussione. Invece, suggerì ai loro amici, "E il prossimo? Credo che a Brooke piacerà ".
Il prossimo dvd era “A Night out with the Backstreet Boys,” e infatti a Brooke piacque un sacco. Nonostante il commento all'inizio, "Nick, hai un taglio di capelli da ragazza," non sentì la necessità di commentare altre cose dello spettacolo, e di fatto, alla fine, disse: "Wow."
«Lo prendo come un sì? Finalmente ti è piaciuto qualcosa completamente?" Brian la prese in giro.
"Sì. è stato veramente bello ", Brooke sorrise. "Non è stato banale come quello a Orlando, avete dimostrato che sapete veramente cantare".
«Grazie», dissero tutti e tre.
"Sono in stato di shock," aggiunse Nick. "Brooke ha effettivamente detto che sappiamo cantare?"
Lei rise, "L’ho già detto anche altre volte ..."
"Sì, ma continui ancora a prendermi in giro senza pietà che non sappiamo ..."
"Sì, beh, lo farò per sempre!" Brooke sorrise, dandogli un bacio sulla guancia.
"Eww," Nick fece una smorfia. "Brookey fa la carina".
***
"Tre ... Due ... Uno ... Buon Anno!"
Quando Nick si allontanò da lei per darle un bacio sulla guancia, tutto d’un tratto Brooke notò uno sguardo strano sul volto di Nick.
"Che c'è?" Brooke chiese confusa.
"Ah-ah-ah Choo!"
Brooke gettò indietro la testa e rise, "Sapevo che ti saresti ammalato!"
Nick afferrò un fazzoletto da un tavolo vicino e la guardò male.
***
"Ciao Nick," Brooke sospirò, abbracciandolo. "Spero che tu ti senta un po’ meglio".
"Grazie", tossì lui. "Ehi, il ballo del college è proprio quando abbiamo una pausa del tour. Sono piuttosto sicuro che Kevin e Brian verranno lì, vuoi che venga anche io? "
Brooke abbassò lo sguardo, "Nah. Va bene così, non mi piacciono molto i balli, e probabilmente vorrai trascorrere del tempo con la tua famiglia. "
"Potrei venire solo per un paio di giorni ..." Nick si offrì.
"No, non ti preoccupare. Probabilmente non sarà molto divertente comunque ", Brooke assicurò, affondando i piedi nella neve.
"Bene, bene," Nick rispose, abbracciandola di nuovo. "Ci vediamo la prossima estate allora."
"Okay, Nick. Mi mancherai ".
"Mi mancherai, anche tu, B. Non metterti nei guai".
«Non lo farò", ridacchiò lei. "Ciao Nick."
"Ciao piccola".

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Capitolo 13
*** Till the day my life is through, this I promise you ***


Chapter 13 Till the Day my Life is Through, This I Promise You


Era aprile, il giorno prima del ballo, e Brooke si stava gustando la sua passeggiata verso il dormitorio quando sentì il suo cellulare squillare, "Pronto?"
"Hey sis, indovina chi è tornato in città?", disse sua sorella all'altra estremità.
"Il nostro Backstreet Boys preferito?"
"Sì. Beh effettivamente Kevin e Alexis adesso sono fuori, così come io e Brian. L'unico a casa è Nick. "
"Aspetta ... Nick è qui?"
"Sì, con una sorpresa", Ashley ridacchiò. "In ogni caso c’è Brian che mi dice di muovermi. Ci vediamo dopo ".
"Ciao."
"Ciao, Brooke."
Brooke in realtà non era così lontana da casa, così in un paio di minuti, stava già camminando lungo il marciapiede.
La casa dei ragazzi non era molto più grande rispetto al resto del case che avevano in affitto gli studenti, ma era di migliore qualità. Era una casa coloniale di due piani con un seminterrato. In ottime condizioni. Kevin e Nick negli ultimi giorni avevano preso contatti con due costruttori per far costruire alcune camere in più. Nessuno dei due aveva detto ad Alexis o Brooke il perché.
Brooke suonò il campanello,e sentì alcuni passi martellanti e un "Vado io!" con un tono di voce troppo elevato per essere Nick.
Guardando la persona che le aprì la porta, fece una smorfia, "Wow, Nick. Sei dimagrito un sacco e ti sei abbassato un po ' ». La persona alla porta subito la guardò infastidito, ma poi realizzò chi lei fosse, e si lasciò sfuggire un sorriso. "Ahh, il famoso sorriso alla Carter," rise lei.
"Devi essere Brookey", sorrise lui sporgendo la mano. "Sono Aaron."
"L’avevo immaginato", disse stringendogli la mano. "Sembri proprio tuo fratello".
Aaron gemette, "Sì, lo so. Ce lo dicono sempre, ovunque andiamo ". Detto questo, si spostò aprendo di più la porta per lasciare entrare Brooke.
Appoggiando la sua borsa sul pavimento, lei gli assicurò, "Non ti preoccupare, penso che tu abbia già incontrato mia sorella prima, e dovunque andiamo ci scambiano sempre per gemelle."
"Sì, in effetti vi assomigliate molto", disse lui.
Proprio in quel momento, Nick, salì dalla cantina, con i capelli in disordine, e con indosso solo dei pantaloncini corti e scarpe da ginnastica. Alzando il sopracciglio, Brooke chiese, "Non credi che faccia ancora un po’ troppo freddo per andare in giro in topless?
"Brooke!" Esclamò, un sorriso si stava formando sul suo volto. "Vedo che hai saputo che siamo tornati", sorrise abbracciandola.
"Sì, Ashley mi ha chiamato poco fa. E vedo che la sorpresa è tuo fratello ", incluse tirandosi indietro.
"Sì, quello che hai incontrato è il mio piccolo fratellino", sorrise, scompigliando i capelli Aaron.
"Perché stai andando in giro in topless? Non ti hanno fatto il bucato? "
"No, sto mettendo a posto delle attrezzature giù in cantina." Al suo sguardo confuso, le prese la mano e cominciò a tirarla giù dalle scale, "Vieni, ti faccio vedere". Entrarono nella stanza, e Nick disse: "Tadaaaan".
Gli occhi di Brooke scrutarono la stanza. "Whoa. Non ti senti nervoso ad aver così tante apparecchiature qui in giro? Potrebbero rubartele sai? Questa non è esattamente la parte più sicura della città ... "
"No, se hai notato, abbiamo un impianto di sicurezza, e il materiale è tutto assicurato".
"Perché hai portato tutta questa roba qui?"
"Kev ed io abbiamo deciso che sarebbe stato più facile scrivere musica mentre siamo qui, con un studio e tutto il resto. Così potresti aiutarmi anche tu ".
"No ..." Brooke iniziò. "Non ho mai scritto prima ... Ma ho l’inizio di una melodia in testa ultimamente."
"Fammi sentire!" Esclamò Nick, portandola dall’altra parte della stanza.
Quando vide dove l’aveva portata, Brooke quasi svenne. "Oh, mio Dio, Nick. È bellissimo », sospirò, appoggiando la mano sui tasti di un pianoforte nuovo di zecca.
"Ho pensato che avresti avuto bisogno di un buon piano su cui esercitarti anche senza tornare a casa. Resterà qui fino alla laurea, e dopo sarà tuo. "
Brooke si voltò bruscamente a guardarlo. "Nick, questo piano è troppo costoso ..."
"No, consideralo un regalo di Natale, e un regalo di compleanno anticipato ... Per i prossimi tre anni ... e un regalo di nozze per quando ti sposerai".
Brooke rise: "Oh, non mi importa se è il regalo per i prossimi venti anni! È meraviglioso. "Gli gettò le braccia al collo e lo baciò sulla guancia. "Grazie".
"Prego," ridacchiò. "Ora fammi sentire il brano che avevi pensato."
Brooke si sedette e cominciò a suonare le prime righe di quella che poteva essere una strofa. Quando finì, Nick fece un cenno con la testa, e poi cominciò a canticchiare una melodia. Immediatamente, Brooke ricominciò a suonare il pianoforte. Lei rise, "Grazie! Ero rimasta bloccata proprio su quella parte! "
"Nessun problema," Nick sorrise. "Questa potrebbe diventare una bella canzone... "
"Sì, lo so" Brooke disse meditabonda. Poi sorrise, "E tu puoi aiutarmi a finirla!"
"Se vuoi ..."
Ridacchiò, "Certo! Probabilmente mi potresti aiutare di più con le parole... non sono molto brava a comporre testi ... "
"Certo ...e di cosa deve parlare questa canzone?"
Brooke mise il gomito sul lato del pianoforte, e appoggiò la testa sulla sua mano, guardando Nick. "Non so ... credo che potrebbe rivelarsi un'altra di quelle tristi canzoni d’amore ... A meno che ..." si fermò a pensare per un momento, "potremmo fare una cosa con un altro ..."
"Significato?" Nick finì per lei. "Come ad esempio, una canzone d'amore, e un ..."
"Una canzone cristiana!"
Nick la guardò con aria scettica, "Che cosa vuoi dire?"
"Sai la canzone ‘Hanging by a Moment’ dei Lifehouse? "Al suo cenno che sapeva di cosa stava parlando, continuò," Beh, i Lifehouse sono una band cristiana, e anche quella canzone è in realtà una canzone cristiana. Hanno iniziato la loro carriera proprio nell’emittente radiofonica cristiana. "
Nick la guardò sorpreso, "Wow, non lo sapevo."
Brooke ridacchiò, "Neanche io in realtà, almeno fino ad oggi, quando parlando con una ragazza della mia classe di  Biologia non lo sono venuta a sapere. È per questo che te l’ho proposto, perché era ancora una cosa fresca nella mia mente. "
Nick sorrise, "Copiona".
"No, sto solo espandendo le mie idee ... Ma non preoccuparti delle parole delle strofe, almeno non ancora. Mi piacerebbe prima finire la musica ".
Nick si strinse nelle spalle, "Come vuoi ..."
"Perché siete qui?" Brooke chiese improvvisamente. "Quando ho parlato con te una settimana fa, non sembrava che stessi per tornare ..."
"Mi sei mancata," Nick si strinse nelle spalle di nuovo. "Inoltre, avevo bisogno di vedere i tuoi genitori".
La sua amica divenne scettica a quel commento. "Perché?"
"Vai  nella stanza degli ospiti accanto alla mia e scoprilo da sola".
Non appena finì quella frase, Brooke corse al piano di sopra, superando  Aaron, che stava giocando con un videogame. Mentre Brooke correva come una pazza, Nick salì le scale e andò a sedersi accanto a Aaron.
"Mi piace Brooke,"disse  Aaron mettendo in pausa il gioco. "Sarebbe una buona sorella ..."
"Di che diavolo stai parlando?" Suo fratello lo guardò di traverso.
"Niente," Aaron si strinse nelle spalle. "Sto solo dicendo che mi piace."
Proprio in quel momento, Brooke apparve nel salotto, con in mano un vestito per il ballo. "Nick ..." cominciò.
Lui tese la mano dicendo, "Io ti conosco, Brooke. E so che ci vuoi andare, anche se hai detto più volte che non è così. Così ho contattato i tuoi genitori, e loro mi hanno fatto trovare quest’abito... Ora tutto quello che devi fare è sistemarti i capelli ... cosa a cui tra l’altro ha già pensato tua mamma, dato che ti ha fissato un appuntamento dal parrucchiere".
"Nick ..." disse di nuovo, questa volta con le lacrime che le si stavano formando negli occhi.
"Cosa?", chiese lui un po’ spaventato. "Davvero non ci vuoi andare?"
"No ... è solo che ... grazie." Brooke sorrise lasciandosi sfuggire una risatina.
Un sospiro di sollievo sfuggì dalle labbra di Nick, mentre le metteva un braccio intorno alle spalle per baciarla sulla fronte. "Non c’è di che. Inoltre, sono anche io eccitato per questo ballo. Ho perso tutti quelli delle superiori. "
Brooke rise, «non hai perso molto. La musica di solito era brutta, i ragazzi ubriachi, e i balli praticamente consistevano in  coppie che stavano per fare sesso sulla pista da ballo ".
Aaron decise che quello era il momento giusto per intervenire, "A Nick sarebbe piaciuto un sacco, allora."
"Zitto”, disse piagnucolando il fratello maggiore, prendendo un cuscino e tirandoglielo in testa.
"Io vado a rimettere questo al piano di sopra, così non si rovina".
Nick annuì e tornò a sedersi accanto a suo fratello, che aveva un leggero sorriso sul volto. "Sì. Sarebbe decisamente una sorella fantastica ".
***
"Hai mai la sensazione che i nostri amici pensino che noi siamo qualcosa di più che amici?" Nick le chiese una sera mentre erano seduti su una panchina. Le due coppie erano uscite, e così Nick e Brooke aveva portato Aaron in un parco divertimenti vicino a dove viveva Brooke. Lei si era sentita male durante l’ultimo giro di giostra, per cui aveva deciso di sedersi mente Aaron continuava i suoi giri.
Brooke lo guardò, "Che cosa te lo fa pensare?"
"Aaron. Oggi mi ha detto che ti vorrebbe come sorella ".
"Che carino»,disse lei sorridendo: "Ma sì, lo credo anche io. Ma credo anche, almeno da parte mia, che mai i miei amici e la famiglia mi abbiano visto con un amico maschio vicino. Così credo che gli piaccia stuzzicarmi", spiegò, prendendo un pezzo di zucchero filato dal bastoncino che Nick aveva in mano.
Nick annuì, "credo che sia lo stesso con me. Voglio dire, la maggior parte delle ragazze mi vuole solo per i miei soldi, e io le voglio solo per andarci a letto ".
Brooke rise, "Bene, allora. Ne deduco che io sia il tipo con cui i ragazzi non vogliono andare a letto... "
"Non è vero! Se fossi abbastanza ubriaco ti direi che io sarei voluto venire a letto con te quando ti ho incontrato la prima volta! "
"Se tu fossi abbastanza ubriaco? Sei sicuro che questa soda non è in realtà birra? "
"No," Nick arrossì, "Sono solo uno stupido che parla troppo".
Brooke ridacchiò, "Be' sono lusingata, davvero ... Allora, cosa ti ha fatto cambiare idea?"
"Abbiamo cominciato a diventare amici, e ho deciso che non ne valeva la pena. Ora tu sei solamente la mia piccola Brookey ", disse pizzicandole  la guancia.
"Eww, le tue dita sono appiccicose”, si lamentò, strofinando via lo zucchero dalla sua guancia.
Proprio in quel momento, una ragazza si avvicinò a loro. "Mi scusi?"
Entrambi gli amici guardarono la ragazza che aveva un'espressione timida sul viso. "Sì?" Brooke sorrise, sapendo quello che stava per succedere.
"Tu sei Nick Carter, o sono io che ho le visioni?"
"Sono io", disse lui sorridendo.
"Wow", la ragazzina sorrise, ma poi guardando verso Brooke disse, " non vi disturbo, vero?"
«No», rispose Brooke.
"Beh, io e le mie amiche possiamo fare una foto con te?"
"Certo", Nick sorrise, alzandosi.
"Posso farvela io," Brooke si offrì volontaria, alzandosi per seguirli.
Ben presto, aveva cinque macchine fotografiche attorno al collo, e cinque ragazze adolescenti che cercavano di spiegarle come funzionavano. Quando finalmente fu pronta cominciò a scattare le foto. Mentre lo faceva, non riusciva a  trattenere un sorriso, vedendo come Nick chiacchierava con le ragazze, come se per lui fosse normale avere delle persone che gli si avvicinavano chiedendogli di fare delle foto con loro. Quando finì, si tolse le macchine fotografiche dal collo, mentre le ragazze tornavano verso di lei per ringraziarla e prendere le loro cose. Poi una di loro le chiese, "Voi due uscite insieme?"
"Oh, no," Brooke sorrise. "Non ti preoccupare. È libero ... ", disse in tono scherzoso.
"Sì, Brookey  è solo una mia amica. Che riesce a farmi tenere la testa sulle spalle. "
Brooke alzò gli occhi, ma poi una di loro chiese: "Possiamo fare una foto con te?"
Brooke alzò gli occhi in stato di shock. "Io ... um ... perché?"
"Perché sei sua amica ..." una iniziò.
"E non ci hai trattato male quando vi abbiamo disturbato ..." aggiunse un’altra.
"E sei simpatica ..." concluse un’altra ragazza.
Brooke arrossì, "Io ... um ... vi ringrazio, ma ..."
Nick le prese le macchine fotografiche dalla mano, e le diede una gomitata, "Vai,su. Sii gentile con i tuoi fan ", la preso in giro con un sorriso.
Brooke obbedì, e prima di rendersene conto, Nick aveva già fatto tutte le foto. Dopo ringraziamenti vari, Brooke raggiunse Nick sulla panchina, mente Aaron era andato a fare un altro giro.
"E 'stato interessante ..." Brooke commentò.
Il suo amico ridacchiò, "Sì, di solito, chi sta con noi, ha un suo seguito lo stesso. Avrei dovuto avvertiti su questo ... "Nick disse.
"Cioè?"
"Tua sorella e Alexis già lo fanno ..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Alcune immagini dal nostro viaggio sono uscite, e ci sono in giro delle voci su tutte voi ...che siete le nostre nuove fidanzate ...anche tu."
"E allora?", chiese lei in attesa del resto.
"Be ', ci sono alcune fans che non sono molto carine nei confronti delle nostre ragazze ... Quindi se ti capita di andare in internet ..."
"... Mi troverei nelle loro discussioni additata come la p****** di turno?" Brooke concluse.
"Esattamente".
Brooke si strinse nelle spalle. "Immaginavo che sarebbe successo."
"Allora non sei arrabbiata?" Nick chiese con sollievo.
"No, come potrei esserlo? Sono entrata in questa amicizia di mia spontanea volontà ".
Il resto della serata trascorse senza altri incidenti, e nel giro di poco, Brooke si ritrovò di nuovo a dormire nella sua stanza, eccitata per la mattina che doveva ancora arrivare.
***
"Brooke," Nick bussò alla sua porta. "Vieni fuori!"
"Sono quasi pronta!", disse aprendo la porta. "Calmati. Vai giù e aspettami lì".
Ma Nick rifiutò di andare ad aspettarla di sotto, così si appoggiò contro il muro per un po', prima di bussare alla porta di nuovo. Subito dopo averlo fatto, lei aprì la porta. "Che bimbo”, lo prese in giro. "Non potevi aspettare un secondo?"
Quando Nick la guardò, fece un piccolo sorriso. "Wow, Brooke. Sei bellissima. "
"Grazie", arrossì, raggiungendolo per raddrizzargli la cravatta. "Sei molto bello anche tu".
"Grazie".
"Mi piaci con gli occhiali", aggiunse. "Sembri intelligente".
Lui ridacchiò, "Grazie Brooke. Ora andiamo ", concluse, afferrandole la mano trascinandola praticamente verso le scale.
"Oh cavolo!", disse, appena iniziarono a scendere le scale. "Ho dimenticato il mio scialle!"
"Dove è? Te la vado a prendere io ... "
"Sul letto."
"Okay." Un attimo dopo, Nick uscì con lo scialle in mano e lo mise sulle spalle di Brooke.
«Grazie», sorrise lei
"Sei pronta adesso?" Chiese, allungando il braccio.
"Sì, signore", Brooke lo prese in giro, prendendolo a braccetto.
Scesero tranquillamente circa metà pezzo di scalinata, prima di comunicare a cercare di buttarsi già per la restante metà.
"Mai agire normalmente eh ragazzi?" Alexis rise quando li vide.
"No", risposero entrambi allo stesso tempo.
Le due coppie risero come risposta prima che Brian esclamasse: "Venite, la limousine ci aspetta."
"Limousine?" Ashley chiese con sorpresa.
"Sì, abbiamo pensato che sarebbe stata una bella sorpresa," Kevin sorrise. "Invece di far fare a Brian lo chauffeur".
"Grazie!" Le tre ragazze rispose subito, facendoli ridere.
In pochi minuti, non prima di aver raccomandato ad Aaron di comportarsi bene, gli amici salirono nella limo, dirigendosi verso il ristorante.
***
I sei amici avevano cenato insieme prima di avviarsi verso un Hilton hotel, dove il ballo si sarebbe tenuto. Brooke e Nick si stavano divertendo molto ballando insieme, a volte facendo anche delle mosse buffe e goffe. Si  stavano prendendo una pausa quando sentirono i primi versi di una canzone cominciare.

 
When the visions around you

Bring tears to your eyes

And all that surrounds you

Are secrets and lies

I’ll be your strength

I’ll give you hope

Keeping your faith when it’s gone

The one you should call

When standing here all alone


Brooke immediatamente buttò via il suo cocktail e  cercò di portare Nick di nuovo sulla pista da ballo. "Andiamo! Dobbiamo assolutamente ballare questa canzone! "
Nick quasi sputò il suo di cocktail. "Scusa? Tu vuoi che io balli una canzone degli 'N Sync? "
"Ti preeeeego," Brooke piagnucolò. "E’ così bella!"
"No."
"Ti prego, ti prego, ti preeeeeego", Brooke gli si avvicinò, prendendogli la mano e guardandolo con occhioni da cucciolo indifeso, mordendosi le labbra. "Per favore", tentò di nuovo. 


And I will take you in my arms

And hold you right where you belong

Till’ the day my life is through

This I promise you

This I promise you


Nick sospirò e gettò via il suo bicchiere, borbottando qualcosa su "Le ragazze e i loro occhioni da cucciolo."
Brooke ridacchiò quando Nick praticamente la trascinò verso la pista da ballo. «Grazie», disse mentre si metteva più vicino a lui, in modo da poter ballare.
"Sì. Bene. L’ho fatto per quegli occhi, "Nick ridacchiò.
«Che occhi?" 


I’ve loved you forever

In lifetimes before

And I promise you never

Will you hurt anymore

I give you my word

I give you mu heart

This is a battle we’ve won

And with this vow

Forever has now begun


"Gli occhioni da cucciolo indifeso. Quello sguardo che vi fa sembrare tutte dolci e innocenti, quando invece sapete esattamente cosa volete ottenere ".
Brooke rise: "Oh! Quello sguardo ".
"Sì, quello sguardo", sorrise lui.
"Beh, grazie," Brooke disse ancora una volta, lo baciò sulla guancia e poi appoggiò la testa sulla sua spalla. "E’ che questa canzone mi piace davvero tanto."
"A te piacciono tutte le canzoni d’amore". 


Just close your eyes

Each loving day

And know this feeling won’t go away

Till’ the day my life is through

This I promise you

This I promise you


"Sì, è vero. Ma questa è particolarmente bella".
"Sì, lo è," Nick ammise. "Sei così divertente. Un minuto stai sbattendo la testa con le canzoni dei Nirvana, e il minuto dopo ti metti a piangere su una canzone d'amore ".
"Hey! Ho una vasta gamma di gusti musicali! Non è colpa mia. Anche te sei così. "
"Non sono messo così male come te," Nick rispose.

 
Over and over I fall

When I hear you call

Without you in my life, baby

I just wouldn’t be living at all


"Errr," Brooke pensò per un secondo, "Va bene, forse no, ma pure tu spazi in diversi generi musicali!"
"E’ vero", Nick sorrise, baciandola sulla fronte.
"E questo per cosa era?" Brooke lo guardò.
"Sei così carina," Nick ridacchiò. 


And I will take you in my arms

And hold you right where you belong

Till’ the day my life is through

This I promise you, babe


"Ooh, grazie. Sono carina. "Nick si mise a ridere in risposta poi il silenzio cadde tra i due. Improvvisamente, però, Brooke sussurrò: "Mi sento un po’ osservata."
Nick si guardò intorno un po' e poi rispose: "Questo perché gli altri sono gelosi di me, perché io sto con un una ragazza così bella."
Brooke lo guardò un attimo, "Nick ... Non c'è bisogno di essere galante. Sono solo io. "
"Io non sto cercando di essere galante" Nick protestò. "Ti sto dicendo la verità!"
"Ci stanno a guardare, perché sei dei Backstreet Boys e tu lo sai", sibilò lei. 


Just close your eyes

Each now and then

And know this feeling won’t go away

Every word I say is true

This I promise you


"Accidenti, B, perché sei sempre sulla difensiva? Io ti faccio un complimento e tu mi accusi! "
Ora le persone stavano veramente cominciando a guardarli. Non stavano discutendo a voce altissima, ma lo era abbastanza perchè le coppie intorno cominciassero ad incuriosirsi. Quando se ne accorsero, Brooke si avvicinò a Nick di nuovo, appoggiò il mento sulla spalla e con calma disse: "Mi dispiace. E’ che non sono abituata a ricevere dei complimenti da parte dei ragazzi sul mio aspetto. Di solito fanno dei commenti sarcastici sulla mia intelligenza. "
"Oh, Brooke," Nick sospirò, tirandola più stretta in un abbraccio. "Sono solo intimiditi. Non credo che volessero prendersi gioco di te. "
"Vorrei poterci credere," Brooke sussurrò nella sua spalla, una lacrima silenziosa le scendeva sulla guancia.
"Provaci". 


Every word I say is true

This I promise you

Ooh, this I promise you *

* This I promise you – ‘N Sync

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Capitolo 14
*** Building a mistery ***


Chapter 14 Building a Mystery

Dopo il ballo, tutti tornarono a casa a guardare un film. Si trovavano tutti al piano di sotto, ad eccezione di Brooke, così Nick andò al piano di sopra a cercarla. Quando bussò alla porta, sentì "Avanti!"
L’immagine di Brooke che muoveva i fianchi a tempo di musica cantando, combinata al fatto che si stava pettinando i capelli sarebbe stata divertente, se non fosse per  la canzone che stava cantando. Quando la sentì, si fermò, fissando la sua amica.
Brooke alzò gli occhi quando vide che Nick dentro la sua stanza, e stava per scusarsi per averci impiegato così tanto tempo, quando vide la sua faccia.
"Cosa c’è che non va?", chiese.

 
You come out at night

That’s when the energy comes

And the dark side’s light

And the vampires roam

You strut your rasta wear

And your suicide poem

And a cross from a faith that died

Before Jesus came

You’re building a mystery


"Ti ricordi la ragazza all'inizio dell’Homecoming video? Quella che era con me? "
"La tua ex?" Brooke chiese, confusa.
"Sì. Il suo nome era Amanda Williford ".
"Umm. E allora? " chiese, ancora più confusa.
"Sai chi canta questa canzone?" Nick chiese, divertito, capendo che probabilmente lei non lo sapeva. 


You live in a church

Where you sleep with voodoo dolls

And you won’t give up the search

For the ghosts in the halls

You wear sandals in the snow

And a smile that won’t wash away

Can you look out the window

Without your shadow getting in the way?


Brooke si strinse nelle spalle, "No. L’ho sentita solo un paio di volte alla radio, e quando sei entrato era appena iniziata. Ha a che fare con qualcosa? "
"La ragazza che canta questa è Willa Ford." 

 Brooke capì al volo di cosa stava parlando, "Ahh. Capisco. Allora la tua ex voleva essere cattiva con te? ", lo prese in giro.
Nick arrossì e alzò le spalle in risposta.
"Aspetta ... io so chi è ..." Brooke disse il suo pensiero ad alta voce. "Per divertirmi vado su una chat che vi riguarda..." Nick sollevò il sopracciglio, divertito. "Sì, lo so. Sono una sfigata ... Ma, dannazione, ci sono un sacco di ragazze che sono innamorate di te ... "Nick rise. "Comunque, è lei quella che tutti sostengono ti abbia usato per avere un contratto discografico?" 


You’re so beautiful

With an edge and charm

But so careful

When I’m in your arms


"Questa è lei..." Nick annuì.
«L’ha fatto davvero?"
"Non lo so ... non credo che l’abbia fatto apposta," Nick aggrottò le sopracciglia. "Comunque, non importa, con lei è tutto finito."
"Che cosa è successo tra voi due che ti ha fatto fare quella faccia quando hai sentito la sua canzone?" 


Cause you’re working

Building a mystery

Holding on and holding it

Yeah you’re working

Building a mystery

And choosing so carefully


Nick sospirò e si stropicciò gli occhi, andando a sedersi sul bordo del letto. "Vieni qui,ascolta", disse, battendo lo spazio sul letto accanto a lui. Lei fece come le era stato detto, e lui fece un respiro profondo. "Non è proprio una storia lunga, ma non piace raccontarla," spiegò Nick.
"Non è necessario, se non vuoi", Brooke disse a bassa voce.
"No, io," fece una pausa. "È solo che ... Era la mia prima ragazza seria, e abbiamo vissuto insieme, e tutto il resto. Lei è rimasta incinta ... "si spense.
"Uh oh ..."
"Ed ha abortito ... contro il mio volere." 


You woke up screaming aloud

A prayer from your secret god

You feed off our fears

And hold back your tears, oh

Give us a tantrum

And a know it all grin

Just when we need one

When the evening’s thin


"Oh, ma è orribile!" Brooke esclamò.
"Voglio dire, lo so che è suo diritto, come donna ..." Nick iniziò, ma gli sfuggì un piccolo sorriso quando sentì che Brooke si lasciò sfuggire un 'Mah!' "Certo non mi sembra che tu lo pensi ..."
"No, per niente", Brooke incrociò le braccia. "Io davvero non credo che sia necessario, quando il padre non vuole che la donna abortisca ..."
Nick guardò giù, "No, io non volevo."
"Oh, Nick," Brooke mormorò tranquillamente, prendendogli la mano e appoggiando il mento sulla sua spalla. "Non avrei mai pensato che avresti voluto essere padre ..." 


You’re a beautiful

A beautiful fucked up man

You’re setting up your

Razor wire shrine


Nick guardò il suo viso, ancora appoggiato alla sua spalla. "Perché no?"
"Beh ... voglio dire ... non mi sembri il tipo, credo ..." Brooke balbettò.
"L'apparenza inganna ... voglio dire, non volevo diventare padre così giovane, ma non volevo neanche… ucciderlo..." 


Cause you’re working

Building a mystery

Holding on and holding it

Yeah you’re working

Building a mystery

And choosing so carefully


 Proprio in quel momento, Aaron entrò dalla porta, cercandoli. "Oh, eccovi qui ragazzi."Li guardò maliziosamente, "non ho disturbato niente, vero?"
Nick schiarì la voce e rispose: "No, no. Ci stanno aspettando? "
"Sì, è per questo che sono venuto a cercarvi ..."
"Okay," rispose Brooke, alzandosi in piedi. "Arriviamo.” 


Ooh you’re working

Building a mystery

Holding on and holding it

Yeah you’re working

Building a mystery

And choosing so carefully


Quando arrivarono al piano di sotto, scoprirono che nessuno aveva lasciato un posto libero per loro.  "Hey! Dove ci sediamo noi? "Nick esclamò.
"Sul pavimento," Kevin rispose, gettandogli un cuscino. "Voi due siete troppo lenti, così avete perso il posto".
Sospirando, i due amici misero i loro cuscini a terra, e si sedettero. Mentre guardavano il film, Brooke non poteva fare a meno di pensare a quello che Nick le aveva raccontato. Non sapeva cosa pensare di lui ... Un minuto prima, pensava che era solo un ragazzo normale della sua età, e quello subito dopo, aveva appreso che era stato quasi un padre. Un paio di volte durante il film, si girò a guardare il suo profilo, ma lui stava semplicemente seguendo il film, ridendo nei momenti appropriati, come se niente fosse. Lui è certamente un mistero, pensò. 


Yeah you’re working

Building a mystery

Holding on and holding it

Yeah you’re working

Building a mystery

And choosing so carefully


In quel momento, Nick si girò e vide lo sguardo di Brooke. Le fece un sorriso, e le mise un braccio attorno alle spalle tirandola vicina. Appoggiando la testa sulla sua spalla, Brooke guardò il film, senza avere altri pensieri.

 
You’re building a mystery *


***
La mattina dopo, Brooke si svegliò e uscì dalla sua stanza proprio nel momento in cui Nick venne fuori dalla sua.
"Buon giorno", la salutò allegramente.
"Oh, Dio," mormorò Brooke, guardandolo.
"Cosa?"
"Posso chiederti una cosa?" Brooke lo guardò di traverso.
"Certo ..." Nick rispose, incerto.
"Perché tu che hai così tanti soldi, non riesci a vestirti decentemente?"
"Hey! Che cosa dovrebbe significare? "
"Guarda la maglietta che hai indosso oggi," Brooke fece una smorfia. "Voglio dire ... bleah." Fece una pausa, e poi chiese: "Posso dare un’occhiata al tuo guardaroba?"
Nick ridacchiò, "Certo, fai pure".
Brooke lo sorpassò ed entrò nella sua stanza. Guardò le varie magliette sparse nella stanza e come vide l’espressione divertita di Nick, fece di nuovo una smorfia. "Hai qualcosa da fare oggi?" Chiese, voltandosi con le mani sui fianchi.
"Niente ..." Nick rispose, guardandola attraverso gli occhi socchiusi.
"Bene", disse tirando fuori dall’armadio una maglietta dignitosa. "Indossa questa, andiamo a fare shopping."
"Cosa?" Chiese sorpreso.
"Ovviamente, hai sempre fatto shopping da solo, senza una presenza femminile. Perché queste maglie sono maledettamente brutte. L’avevo già notato lo scorso autunno, ma speravo che saresti migliorato ... Ovviamente, non è stato così. "Brooke finì il suo discorso.
Il suo amico rise in risposta: "Oh, capisco. Adesso ti senti abbastanza a tuo agio con  me per dirmi che mi vesto da schifo. "
"Esattamente", Brooke sorrise, camminando davanti a lui e dandogli una pacca sulla spalla. "Su, veloce. Abbiamo del lavoro da fare ".
***
Quindici minuti più tardi, Brooke era alla guida verso il centro commerciale all'aperto insieme a Nick. La loro conversazione era piacevole, anche se Brooke cambiava continuamente le stazioni radio. Cercava di ascoltare la stessa stazione, ma la cambiava inevitabilmente quando mettevano su una canzone che non le piaceva.
Infine, Nick  che non ce la faceva più, le spostò la mano e mise la radio su una stazione che trasmetteva musica d’annata. "Non si può sbagliare con questa musica," le spiegò Nick.
Brooke rise, "Va bene, lo prendo come  un suggerimento. Non la toccherò più. "
"Bene!" Il suo amico ridacchiò.
Un minuto dopo, le note di My Girl partirono, facendo strillare Brooke, "Ooh! Mi piace questa canzone! "
Nick sorrise alla sua amica, iniziando anche lui, inconsciamente, a cantare insieme con la radio, però, il suono delle risate di Brooke lo fece deconcentrare.
"Qual è il tuo problema?", chiese a Brooke, che era ancora alle prese con un eccesso di risate, mentre guidava attraverso il parcheggio del centro commerciale.
"Tu," ridacchiò, " sei un cantante, ma non riesci a cantare My Girl con la stessa tonalità dell’originale."
Nick si strinse nelle spalle: "Eh. Non ci stavo nemmeno provando. "
"Sicuro come no," lei alzò gli occhi prima di tornare a concentrarsi sulla ricerca di un parcheggio.
"Ehi, i tuoi genitori con te e Ashley hanno deciso quando potete raggiungerci nel tour? E anche se potete vivere in casa nostra il prossimo anno? "Nick chiese improvvisamente. Lui e Brian dopo Natale, avevano pensato di chiedere alle due sorelle, più Alexis, di unirsi a loro per un po'. Inoltre, avevano suggerito alle ragazze di andare a vivere a casa loro, mentre loro erano in giro, in parte per prendersi cura della casa, e in parte perché era in una zona più sicura del campus.
"Sì, i miei genitori hanno prenotato per una vacanza a metà del mese di luglio, in modo da potermi unire a voi, quando venite a Columbus, e restare per circa due settimane. Dopo dobbiamo prendere un volo per l’Alabama e incontrarli lì. "
"Alabama?" Nick chiese confuso, come uscì dalla macchina, quando Brooke finalmente trovò un parcheggio.
Camminò verso la parte anteriore della vettura per incontrarsi di nuovo con lui prima di rispondere: "Sì, faremo una vacanza sul golfo. In un tipo di condominio, credo, così io ed Ashley avremo la nostra stanza, grazie a Dio, invece di restare sveglie tutta la notte, ascoltando i miei genitori russare. "
Nick rise, "Sembra divertente."
"Sì", Brooke sorrise, "non sono mai stata sul golfo, così sono emozionata."
"Allora, e per quanto riguarda il trasloco del prossimo anno?"
"Mio padre ha detto che va bene, visto che avete anche un sistema di sicurezza."
"Bene, allora la casa non sarà poi così schifosa quando torneremo," Nick ridacchiò.
"Eh. Pensi che ci trasferiamo lì per tenerla pulita? Forse non lo sai, ma Ashley, Alexis ed io siamo forse le persone più disordinate del mondo ".
"Lo so. Ho visto la tua e la stanza di Alexis del dormitorio", rispose seccamente. "Per non parlare della tua camera e quella di  Ashley a casa vostra."
"Zitto!" Brooke rise. "Non possiamo farci niente se abbiamo un sacco di cose che non sappiamo dove mettere".
"Be ', avete veramente bisogno di tutti quei trucchi, e prodotti per capelli, e gioielli e tutto il resto di quella roba da ragazze?"
"Sì!" Brooke esclamò, fermandosi, come raggiunse la parte esterna del centro commerciale.
Nick fece un altro paio di passi prima di rendersi conto che si era fermata. Guardando indietro, chiese, "Cosa c’è?"
"Devo decidere dove dobbiamo andare per prima," si morse il labbro inferiore, pensando. Poi, alzando le spalle, si mise a camminare di nuovo, "Dal momento che il denaro non è un problema, cominciamo con J. Crew. Poi Abercrombie, Gap, Banana Republic. Entro la fine di oggi, sarai vestito come un signorino! ", concluse. "Oh! E poi dovremo andare al City Center per vedere il negozio di American Eagle ".
"Un altro centro commerciale?" Nick chiese incredulo.
"Sì, American Eagle qui non c’è ancora, quindi dovremo andare in quel centro lì."
"Perché non ci siamo andati prima? Mi piace American Eagle ... "
"Perché quel centro commerciale non ha ancora J. Crew, ed è una bella giornata, così ho pensato che era meglio venire qui prima."
Nick sospirò impotente e la seguì dentro il negozio. All'improvviso, lei si fermò e si voltò di nuovo, costringendolo a fermarsi prima scontrarsi con lei.
"E adesso?"
Brooke non rispose, continuando ad ispezionarlo, mordendosi il labbro superiore. "Per quanto riguarda il tuo guardaroba in fatto di pantaloni, non sei messo così male. Sono proprio le maglie..." e si voltò di nuovo, iniziando la ricerca delle magliette. Una per una, aggiunse varie cose alla pila di t-shirt che lui teneva in mano. Dopo una mezz'ora, una commessa si avvicinò a Nick.
"Posso aiutarti a trovare qualcosa?"
Nick si strinse nelle spalle impotente, e indicò Brooke, che si voltò e alzò il sopracciglio verso la bionda. "No. Ce la facciamo  da soli ".
Quando la commessa se ne fu andata, Nick commentò: "Sei stata un po' rude."
"Perché?" Brooke si voltò a chiedere. "Se fossi qui da sola, nessuno si sarebbe mai preso la briga di chiedermi se avevo bisogno di aiuto visto che sembro una sedicenne. E anche se ci fosse stata la mamma con noi,nessuno ce lo avrebbe chiesto. Scommetto qualsiasi cosa, che l'unica ragione per cui ha chiesto se avevamo bisogno è perché sa chi sei." Brooke indicò le persone alla cassa. "Guarda come tutti ti guardando. In ogni caso, siamo davvero a posto ", concluse con un ghigno soddisfatto. "Ecco, sei pronto per provare queste cose."
Gli diede una leggera spinta verso il camerino, e disse: "Provati ogni maglia e vieni fuori a farti vedere".
Una alla volta, Nick venne fuori con le magliette indosso, e Brooke gli diceva se comprarle o meno. Una volta che avevano finito lì, visitarono altri negozi, dove fecero la stessa routine. Quando finirono di acquistare i vestiti nell’ultimo negozio, Brooke chiese: "Possiamo fermarci in libreria per un attimo? Voglio vedere se hanno una cosa. "
"Certo", il suo amico si strinse nelle spalle. "Abbiamo fatto shopping per me tutto il giorno ..." Come si stavano dirigendo verso Barnes and Noble, però, passarono di nuovo da J. Crew, e Nick la guardò, "Non hai bisogno di qualcosa?"
«No», rispose Brooke, "non ho molti soldi a disposizione adesso, e poi non mi viene in mente niente di cui possa avere bisogno."
"No," Nick afferrò la mano e la tirò nel negozio. "Adesso tu compri qualcosa".
"Nick" piagnucolò, mentre si tirava indietro "Non ho soldi, non mi tentare!"
"Il denaro non è un problema, e poi devi solo prendere una cosa..." Nick rispose iniziando a cercare qualcosa per lei.
Brooke si rifiutò di guardare, e lo seguì in giro, imbronciata, con le braccia incrociate. Nick, come la maggior parte degli uomini, non sapeva distinguere le maglie belle da quelle un po’ meno belle, ma qualcosa finalmente catturò la sua attenzione. Era un vestitino di seta rosa con strisce diagonali bianche.
"Che taglia vuoi provare?" Chiese, girandole intorno. "Una M?"
"Veramente una L," Brooke disse a denti stretti.
"No. Non mi sembra che tu sia ingrassata. Sembra che tu voglia nascondere il tuo corpo ".
Brooke alzò gli occhi, "Questa è una tipica frase maschile. Tutto quello che vogliono i ragazzi è vedere la pelle nuda ".
"Non sto dicendo questo," rispose lui, porgendole il vestito da provare. "Sto solo dicendo che devi avere fiducia in te stessa. Ora provatelo "
A malincuore, prese l'abito e andò verso un camerino. Quando Nick vide che era passato abbastanza tempo per cambiarsi e che lei ancora non era uscita, gridò, "Brooke, esci fuori!"
"Mi sento nuda, però!", rispose lei.
"Vieni fuori, o ti vengo a prendere", la avvertì.
Lentamente, la porta si aprì, e lei uscì. Quando la vide, Nick fece un fischio. "Wow, Brooke."
Arrossì alla sua reazione: "Io non lo so ..."
"Questo te lo compro decisamente ..."
"No, Nick. Non mi piace... "
"Sì invece," Nick sorrise. "Lo vedo. Ora cambiati ", e la spinse nel camerino. "Te lo compro io."
Due minuti dopo, riemerse dalla stanza, vestita con i suoi abiti, e con in mano il vestito. "Nick, io non credo che tu debba comprarlo per me."
"Perché no?"
"Perché ... io non ne ho bisogno ..."
"Chi ha detto che hai bisogno di qualcosa? Lo so che lo vuoi... "
"Esattamente!" Esclamò, guardando il cartellino del prezzo. "Ooooh. Ora so sicuramente non lo comprerai per me. "
"Quanto costa?"
"168 dollari".
"Non c'è male. Te lo prendo lo stesso ".
"No, non lo farai", Brooke disse infine, camminando rapidamente davanti a lui per rimetterlo a posto.
Nick sospirò e si strinse nelle spalle, "Ok. Se non lo vuoi, non lo prenderò ".
"Bene," Brooke si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e uscì dal negozio, con Nick dietro di lei.
"Posso chiederti una cosa?"
"Cosa?"
"Perché non me lo hai lasciato comprare?"
"Perché, non ne ho bisogno ..."
"Che cosa c’entra?", Domandò, aprendo la porta della libreria.
Brooke si strinse nelle spalle, "Credo che le tecniche di mia madre per lo shopping mi siano entrate dentro. Non ti ho mai raccontato della mia vita in famiglia dei primi tempo, vero? "
"No."
"Beh, sai che siamo del New Jersey. I miei genitori in realtà erano nel ghetto ", Brooke ridacchiò. "Ma papà trovò un buon lavoro, e ci siamo ritrovati qui, sistemati abbastanza bene, credo. Voglio dire, non possiamo ancora comprare tutto ciò che vogliamo, ma non vogliamo poi molte cose davvero ... "
"Lo vedo," Nick annuì.
"Be ', dal momento che i miei genitori hanno cominciato a vivere con quel poco che avevano, mia mamma ha ancora dei problemi a comprare cose costose. E’ la sua mentalità, credo, su qualcosa che dobbiamo comprare. Dobbiamo averne veramente bisogno. E credo che, io abbia appreso questo metodo. Ashley fa lo stesso ".
"Oh," commentò Nick. "Beh, anche la mia famiglia non è sempre stata ricca. Ci fu in realtà un tempo, quando ero un bambino, che abbiamo vissuto in una tenda. "
"Dici sul serio?"
"Già ... Non avevamo davvero tanti soldi ..."
"... Fino a quando voi ragazzi non avete sfondato," Brooke finì.
"Esattamente".
Brooke improvvisamente si fermò davanti alla sezione musicale del negozio e iniziò a guardare i libri. "Cosa stai cercando?"
"Oh, non lo so. Non sono venuta per cercare qualcosa qui. Volevo solo dare un’occhiata ... "Brooke mormorò. "Aha!", e tirò fuori un libro sugli 'N Sync.
"Umm, Brooke ..." iniziò il suo amico, ma poi restò semplicemente a guardarla mentre sfogliava il libro, fino a quando non trovò una foto di JC e gliela mostrò.
"Posso incontrarlo?"
"JC? Non lo so ... credo che si possa fare se mi accompagni ad un Awards, o qualcosa del genere. Perché? "
"E’ così bello", Brooke disse semplicemente.
Nick incrociò le braccia mentre guardava Brooke riporre il libro e guardare altri libri. "Sì, beh, potevi indossare proprio quel vestito per incontrarlo se mi avessi permesso di comprarlo."
"Ho un sacco di altri vestiti ..." rispose lei, distrattamente, ma poi scoppiò a ridere di, tirando fuori un altro libro. "Il cuore e l'anima di Nick Carter? Oh, penso di aver visto tutto. "
Nick arrossì, "Sì, mia mamma l'ha scritto ..."
"Oh, Nick! Posso prenderlo? E imparare tutto sulla tua infanzia? Per favore? ", chiese, con sarcasmo.
Lui ridacchiò e alzò gli occhi, “Come ti pare, B."
Brooke continuò a ridere mentre riponeva il libro, e si diresse al piano superiore nella sezione di letteratura con Nick dietro di lei.
"Cosa stai cercando?"
"Un romanzo di Jane Austen. L’ho prestato a qualcuno due anni fa, e non mi è mai tornato indietro. Ora che sto iniziando a collezionare i suoi libri con la copertina rigida, ho pensato che avrei dovuto ricomprarlo ".
"Ahh," Nick annuì. "Quale?"
"Ragione e sentimento".
"Eccolo!" Nick lo trovò e glielo porse.
"Grazie."
"Ehi, mentre lo vai a pagare, io vado a cercare qualcosa ..." Nick disse.
Lei strinse gli occhi, "Cosa?"
"Che cosa credi? Voglio cercare una rivista ".
"Okay. D’accordo. Ci vediamo nella parte anteriore del negozio. "
"Certo."
Tuttavia, quando Brooke andò alla cassa, si guardò indietro per un attimo e vide Nick uscire dal negozio. Sapeva esattamente dove stava andando.
***
“Di nuovo qui? "chiese la commessa bionda, quella che in precedenza gli aveva chiesto se aveva bisogno di aiuto, quando vide Nick dirigersi verso la cassa.
Lui si strinse nelle spalle: "Sì, beh, ho dovuto fare le cose di nascosto".
"Questo è per la tua ragazza, eh?" lei sorrise.
"B.? No, non è la mia ragazza” disse Nick flirtando con lei.
"Davvero?" La bionda sollevò un sopracciglio e sorrise. "E ce l’hai?"
«Dipende. Tu hai un fidanzato? "
"No," rispose lei. "Mi chiamo Samantha, comunque."
"E io sono Nick."
"Lo so, la mia sorellina ha i poster di voi ragazzi per tutta la stanza."
"Davvero. E’ una nostra fan? "
"Sì".
"E tu?"
"Dipende."
"Da che cosa?"
"Cosa fai domani sera?"
Nick sorrise: "Niente. E tu? "
"Anch’io".
"Perché non mi dai il tuo numero così possiamo fare qualcosa?"
Samantha sorrise, voltò lo scontrino e scrisse il suo numero, poi glielo consegnò. "Ora sì che stiamo ragionando", disse guardandolo da sopra la spalla, "Oh, e non credo che tu abbia fatto le cose poi così di nascosto".
Nick si guardò intorno e vide Brooke sedersi, imbronciata di nuovo. Si mise a ridere, "Sì, immagino che dovevo capirlo. Lei sa sempre esattamente cosa sto pensando. "e prese la borsa che gli porgeva Samantha," Buona giornata, ti chiamo domani. "
"Non vedo l'ora," disse lei con un sorriso ammiccante.
Quando si avvicinò a Brooke, lei subito gli domandò: "Cosa credi di fare?"
"Cosa? Non sono autorizzato a flirtare con una ragazza?"
Brooke alzò gli occhi, "Non mi interessa quello. Sto parlando del vestito. "
"Oh, vuoi dire l'abito in questa borsa?", la prese in giro, mettendoglielo davanti.
"Sì, quel vestito."
"L’ho stavo comprando".
Brooke alzò gli occhi. "Come se non potessi vederti."
"Aww, vieni qui Brooke," Nick le mise un braccio intorno alle spalle. "Vuoi accettarlo?", si lamentò, porgendole la borsa. "E smettila di morderti il labbro pensandoci su, prendilo e basta."
Brooke finalmente si lasciò sfuggire un sorriso, e prese il sacchetto, guardando Nick, "Grazie".
"Prego", rispose, baciandole la fronte. "Adesso andiamo nell’altro centro commerciale?", chiese, lamentandosi.
"No, credo che tu ti meriti una pausa. Abbiamo comprato abbastanza per oggi. "
"Meno male. Mi sento come un bambolotto che deve essere vestito ".
Brooke rise, "Beh, è divertente vestirti!" Fece una pausa e poi chiese: "Allora quando uscirai con quella ragazza?"
"Beh ... domani." rispose e poi esclamò: "Oh, merda! Domani è la mia ultima notte qui. Dovrò chiamarla per annullare il tutto ... "
"Perché?" Chiese Brooke confusa.
"Perché è la mia ultima notte qui, e devo trascorrerla con te ed Aaron."
"Nah, vai pure. Sei stato con me per tutto il weekend. Io ed Aaron ce la caveremo bene. Miglioreremo le nostre abilità con la playstation ".
"Sei sicura?" Nick le chiese.
"Certo. Vai e divertiti con la biondina ", lo preso in giro.
***
"Non è giusto!" Nick sentì esclamare Aaron mentre scendeva giù per le scale, vestito per il suo appuntamento.
"Invece sì! Ho vinto, fattene una ragione! " la voce di Brooke rispose al ragazzo più giovane.
"Ma tu non dovresti essere migliore di me! Sei una ragazza! "
La risata di Nick si unì a quella di Brooke mentre entrava nel salotto. "Aaron, ricordati sempre, che Brooke è meglio di noi in tutto. E’ troppo intelligente per non esserlo ".
"No, non è vero. Se dovessimo giocare ad uno sport vero, avrei perso pateticamente. E poi non so nemmeno cantare ... ecco! ", e fece la linguaccia a Nick.
"Come siamo maturi", lui sorrise. "E poi tu sai cantare. Non cercare di prendermi in giro, ti ho già sentito. "
“Non sei in ritardo per l’appuntamento? "
"Niente affatto. Giusto in tempo ", sorrise, andando verso la porta. "Ci vediamo dopo".
"Ciao, divertiti!" Aaron e Brooke dissero insieme.
Dopo che Nick se ne fu andato, Brooke chiese ad Aaron, "Vuoi la rivincita?"
Ma invece di risponderle, lui la guardò di traverso, "Non ti secca il fatto che esca per un appuntamento?"
"No, perché?"
"Perché lui ti piace?"
"Aww," Brooke gli pizzicò la guancia scherzosamente. "Sei così carino. Stai cercando di fare il cupido della situazione".
"Beh, non mi piacciono le ragazze con cui esce di solito. Loro o mi ignorano, o mi trattano come se avessi due anni. Almeno tu mi tratti come un normale essere umano ".
"Sì, beh, forse non sono mature a sufficienza per capire che sei una persona normale, credo. Forse sarai fortunato e Nicky troverà finalmente una ragazza che saresti orgoglioso di avere come sorella, un giorno ".
Aaron si strinse nelle spalle, "Forse".
Brooke sorrise, "Dai, facciamo ancora un paio di partite."
***
Erano ancora svegli, quando Kevin e Alexis, e Brian e Ashley tornarono a casa, ma poco dopo entrambi si addormentarono.
Nick, rientrò verso le 4:00 del mattino, e trovò suo fratello e la sua amica rannicchiati su ciascuna delle estremità del divano, profondamente addormentati. Si avvicinò al fratello e lo svegliò. "Aaron, vai a dormire in camera."
"Eh?", rispose lui assonnato. "Dove mi trovo?"
"Sul divano".
"Che ora è?"
"Circa le quattro".
"Hmm,"  si alzò e si stiracchiò e guardò dove Brooke dormiva. "Credo che ci siamo addormentati durante l'ultimo film".
Nick sorrise: "Beh, sono contento che voi due andate d'accordo. Ora vai a dormire. "
"Okay", lentamente iniziò a camminare su per le scale, ma poi si voltò, "E Brooke?"
"La porterò io." Detto questo, andò a Brooke e cercò di scuoterla per svegliarla, ma lei borbottò qualcosa che suonava come "dopo mamma," e si rannicchiò di nuovo sul divano. "Brooke", sussurrò.
Lentamente lei aprì gli occhi, e sussurrò: "Sei tornato così presto?"
"Presto? Sono le quattro del mattino. "
"Oh," mormorò e fece per tornare a dormire.
"Brooke, hai intenzione di alzarti ed andare nella tua  stanza, o vuoi restare a dormire qui?"
"Dormire qui ... troppo stanca ..."
"Okay, Brooke," ridacchiò lui tranquillamente, mentre si chinò per prenderla in braccio. "Mi rendi sempre le cose difficili."
"Hmm," rispose lei, mettendogli la mano sulla spalla, appoggiando anche la testa. Nick riuscì a portarla fino alla sua stanza, e la mise a sedere sul letto. "Buona notte, B," sussurrò, mentre le diede un bacio sulla fronte.
"Notte, Nick" mormorò lei, prima di girarsi su un fianco e continuare a dormire.
La mattina dopo, Brian, Kevin, Nick e Aaron erano ancora una volta in partenza per il tour, e non avrebbero visto le ragazze per altri due mesi.
* Building a Mystery - Sarah McLaughlin

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Capitolo 15
*** 'Cause I'm real ***


Chapter 15 ’Cause I’m Real

Il giorno in cui i ragazzi sarebbero tornati alla Columbus per il tour era finalmente arrivato. In tarda serata, Mr. e Mrs. Darcy accompagnarono le tre ragazze all'hotel dove stavano i ragazzi, dove le vennero date le loro stanze e quindi non sarebbero state disturbate da parte di tutti i fan in attesa giù in strada.
Erano circa le due del mattino, quando le ragazze sentirono bussare alla porta. Ashley si precipitò verso la porta, strillando per la felicità, e vide tutti e cinque i ragazzi, oltre a una ragazza sconosciuta.
Kevin, che era il primo davanti, le diede un abbraccio, subito prima di andare da Alexis. Uno per uno, i ragazzi abbracciarono Ashley, e il resto delle ragazze, prima che AJ entrasse nella stanza insieme alla ragazza sconosciuta.
"Ragazze", sorrise, “questa è Krystal. Kevin l’ha scoperta qualche tempo fa, e fa parte del gruppo di apertura del concerto”.
Al saluto delle ragazze, Krystal rise, "Beh, è bello conoscervi, finalmente . Ho sentito parlare molto di tutte voi. "
Non chiacchierarono a lungo, dato che il giorno dopo sarebbe stata una lunga giornata, ma mentre tutti ritornavano nelle loro stanze, Nick seguì Brooke nella sua.
"Che cosa stai facendo?" Rise lei, mentre teneva la porta aperta per farlo entrare.
Si strinse nelle spalle, prima di sedersi in poltrona, "non lo so. Volevo solo parlare per un po', credo. Ad esempio di quello che hai fatto ai tuoi capelli! Non ti ho riconosciuto a prima vista, ma non volevo fartelo notare subito, visto che gli altri ragazzi non se ne sono accorti. "
Brooke rise per un po', "Sì, li ho cambiati un po’." Una settimana prima, Brooke aveva fatto la permanente e qualche colpo di luce, oltre al fatto che li aveva tagliati appena sotto il mento.
"Ma mi piacciono," Nick aggiunse. "Ti fanno sembrare più grande ... e bionda!"
"Hmm," rispose lei pensierosa, pettinandosi i capelli con le dita, osservando il suo amico e sedendosi vicino a lui.
"Che cosa stai facendo?" Chiese, guardando verso di lei divertito.
Invece di rispondere alla domanda, Brooke commentò, "I tuoi capelli sono cresciuti. Spero che non li farai crescere di nuovo come quando portavi il caschetto, come nei video precedenti! "
Lui ridacchiò, "Nah. Non supereranno le mie orecchie questa volta ".
"Bene," Brooke sbadigliò, camminando verso il suo letto. "Non so te, ma io sono esausta", lo informò, crollando sul letto.
"Be '," il suo amico di mise a ridere, "Vedo che sei già pronta per andare a dormire".
"Sì", mormorò assonnata, "ho voluto prepararmi prima, così non devo fare altro che addormentarmi." e si girò a guardarlo. "Mi canti qualcosa per farmi addormentare?"
"Certo", Nick rispose, alzandosi e sdraiandosi sulla schiena accanto a lei, costringendola ad avvicinarsi e a mettere la testa nella sua spalla, con il braccio appoggiato sul ventre. Tranquillamente, cantò un verso di "Lullaby" di Billy Joel, come aveva sempre fatto quando lei gli chiedeva di cantare qualcosa per farla dormire.
Quando ebbe finito, lei gli sussurrò, "Mi sei mancato. Sono abbastanza sicura che tu sia il mio migliore amico".
"Solo abbastanza sicura?" rise mentre sbadigliava.
"Sì, lo sei. Oltre ad Ashley e Alexis. "Lei alzò la testa e lo guardò annuendo," Sì, ho tre migliori amici ".
"Beh, tu sei il mio," disse Nick facendo dei rapidi conti nella sua testa ", sesto miglior amico".
"Sesto? Non mi sento più speciale ".
"Aww," Nick le accarezzò la testa prima di aggiungere: «Ma adesso, forse anche tu sei al terzo posto. Brian, Aaron e te".
"Hmm," Brooke appoggiò di nuovo la testa e chiuse gli occhi. "Così va meglio."
"Sei gelosa?"
Gli occhi di Brooke si aprirono di scatto e si mise a sedere, "Beh, sì. Voglio dire, sesto miglior amico? Potrei anche essere solo un conoscente! "Brooke continuò. "Voglio dire, ti ho persino portato a fare shopping!"
Nick scoppiò in una risata, "Cosa c’entra? È un rituale per le ragazze di diventare migliori amiche andando a fare shopping insieme? "
Brooke ridacchiò, "No, ma tu sei un ragazzo, quindi questo lo rende diverso."
Nick ridacchiò in silenzio, prima di abbracciarla di nuovo e la baciò sulla fronte, "Brooke, andiamo a dormire. Penso che la mancanza di sonno ti stia facendo impazzire. "
"Sono sempre stata pazza," mormorò lei prima di chiudere gli occhi.
"Si, lo sei, ma è per questo che andiamo d’accordo così bene".
"Ci puoi giurare", rispose. Entrambi ridacchiarono un po’ prima di calmarsi e successivamente addormentarsi.
***
Il giorno successivo, nel primo pomeriggio, tutti erano nella Nationwide Arena per il suondcheck. Krystal aveva finito la sua prova, ed andò a sedersi con Brooke, Ashley e Alexis. Come i ragazzi cominciarono a provare, le tre amiche cominciarono a fare amicizia con la giovane cantante.
"Sei di origine indiana?" Brooke chiese come entrarono un po’ in confidenza.
Krystal rise: "No, sono nata in Nepal. Il mio vero nome è Kumari ".
"Bello", commentarono le ragazze prima che Ashley le dicesse: "Hai una voce veramente bella".
Anche le altre ragazze concordarono e Kumari le ringraziò con modestia. Alexis poi le chiese: "Quanti anni hai?"
"Diciannove", rispose Kumari.
A quella scoperta, Brooke ansimò e mormorò sarcasticamente, "Queste scoperte non fanno certo bene alla mia autostima." Tutti risero alla sua affermazione, pur assicurandole che quello che aveva detto non era vero. "Ehi", disse allora Brooke a Kumari, "Puoi lasciare le prove adesso?"
Si strinse nelle spalle, "Credo di sì. Di solito non faccio più niente dopo questo... "
"Allora andiamo via di qui e andiamo a fare shopping!" Brooke suggerì.
"In centro?" Alexis chiese, e Brooke annuì.
"Certo", Kumari si strinse nelle spalle, "sarebbe bello uscire per un po’."
In tutta fretta, si alzarono dalle loro sedie, ed erano quasi fuori dalle porte, quando sentirono la voce di Kevin rimbombare negli altoparlanti, "Dove credete di andare?"
Brooke gli urlò, "SHOPPING!"
Le quattro ragazze risero non appena videro tutti e cinque i ragazzi che scuotevano la testa  salutandole con la mano per incitarle ad uscire, e così ben presto furono fuori.
***
Come raggiunsero il centro commerciale, le ragazze si fermarono a mangiare qualcosa e a riposare i piedi prima di cominciare il giro per negozi.
"Quindi, umm, Kumari", Brooke cominciò non appena si sedettero a tavola a mangiare il loro (poco sano) cibo di fast food. "Cosa c'è tra te e AJ?"
Quella mattina, mentre si stavano dirigendo nel luogo delle prove, Brooke era intenta a camminare con Nick, quando lui le disse che tra AJ e la giovane cantante c’era del tenero. Disse anche che era da un po’ che stavano flirtando... In realtà dal giorno in cui si erano incontrati, e anche gli altri ragazzi pensavano che qualcosa stesse per accadere.
Quando Kumari sentì la domanda, quasi sputò il suo drink, "Che cosa vuoi dire?"
"Oh, penso che tu sappia che cosa vuol dire," Alexis le strizzò l'occhio.
Kumari arrossì e si guardò le ginocchia, "È solo un buon amico".
Ashley la schernì: "Sì, proprio come Nick e Brooke, giusto?"
"Ashley!" Brooke protestò.
"Mi dispiace", disse, anche se non intendeva affatto scusarsi, prima di tornare a rivolgersi a Kumari. "Andiamo, abbiamo visto tutti come flirtate. Non puoi dirci che non c’è niente ... "
Kumari arrossì prima di rispondere con calma, "Okay, allora forse c'è un po' d’attrazione ..."
"Solo un po'?" Alexis alzò il sopracciglio.
"Forse qualcosa di più," Kumari rispose in fretta prima di aggiungere: "Siete tutte pronte per andare per negozi, adesso?"
Le ragazze raccolsero il suo suggerimento di tacere per il momento, e le risposero affermativamente.
Mentre stavano camminando, Kumari chiese: "Che tipo di negozi volevi guardare?"
Brooke si strinse nelle spalle: “Non lo so. Volevo solo fare shopping ... "
"Be' ti sei portata dietro i vestiti per andare in discoteca? Quando restiamo in città per un certo numero di giorni, i ragazzi di solito escono alla sera. "
"Vanno in discoteca?" Brooke si fermò. "Non ci sono mai andata ..."
Kumari la guardò sorpresa: "Beh, ti piace ballare?"
"Moltissimo", Brooke sorrise.
"Allora ti piacerà!" Kumari rise, afferrando la mano di Brooke e tirandola verso un negozio. "Ma ti servono i vestiti adatti."
"I vestiti adatti? Non avrai mica intenzione di vestirmi per la disco, vero? "
"Certo che sì!" la sua nuova amica rispose con entusiasmo. "E so anche il tipo di roba di cui avrai bisogno."
***
"Non ci vengo fuori! Ho tutta la pancia scoperta! "
"Andiamo!" Ashley piagnucolò. "Sono sicura che stai benissimo!"
"Per favore," Kumari si lamentò a sua volta.
"Brooke!" Alexis aggiunse.
Infine, sentirono la porta dello spogliatoio scattare, e Brooke venne fuori. Indossava uno strap-top color lavanda, a forma di corsetto, il quale lasciava ben in mostra un po’ della sua pancia.
"Metti giù quelle mani!"  sua sorella la rimproverò, tirandole le braccia verso il basso facendole scoprire la pancia.
"Whoa," Alexis esclamò, "Se lo prendi, ti garantisco che Nick dovrà usare un bastone per allontanare tutti i ragazzi che ti si avvicineranno."
"Lo avrebbe usato contro un qualsiasi ragazzo in ogni caso," Ashley osservò. "Si prende molta cura della mia piccola sorellina", sorrise abbracciandola attorno alle spalle.
Brooke fece una smorfia alla sorella prima di tornare indietro verso lo specchio. "Non lo so. Non mi piace la sensazione di mostrare la pancia ... "
"Perché?" Kumari le chiese, "Ti sta bene. Coraggio! Prendilo! "
Brooke si morse un po' il labbro inferiore prima di dire: "Okay. Lo prenderò. "
***
Le ragazze fecero in modo di avere abbastanza tempo per tornare al loro albergo per lasciare le loro borse e tornare all’arena in cui i ragazzi le stavano aspettando. Kumari venne praticamente mandata subito a truccarsi, le ragazze la seguirono trovando così i ragazzi già seduti sulle loro sedie intenti a farsi truccare a loro volta.
Mentre Brooke, si avvicinava a  Nick, vide che non faceva altro che fare delle smorfie mentre gli passavano il trucco sulla faccia. Si avvicinò a lui ridacchiando, facendolo innervosire ancora di più, "non capisco come le ragazze possano mettere queste cose ogni giorno".
"Ma noi non usiamo make-up per spettacoli. E non poi così male, almeno non come la roba che stai indossando. "
"Perché non riesci mai a farmi sentire meglio?"
Brooke ridacchiò, battendogli una mano sulla testa mentre camminava per la stanza, divertita alla preparazione a cui i ragazzi venivano sottoposti. Tuttavia, ben presto si stancò e si  riunì alla sua amica e a sua sorella, che erano in attesa nel corridoio. Presto, anche i ragazzi furono pronti, e uno per uno uscirono. La loro energia contagiò Brooke, che stava aspettando impazientemente l’inizio dello spettacolo.
Nick, quando uscì, aveva il sorriso sul suo volto, nonostante la "tortura" a cui era stato sottoposto. Si diresse verso di Brooke, la prese in braccio e si voltò di scatto, facendola ridere. "Che cos’hai?"
"Sono solo eccitato", spiegò.
"Lo vedo", lei gli sorrise.
Proprio in quel momento, Brian chiamò tutti quanti a raccolta. Shaggy era già sul palco, e loro dovevano dire la loro preghiera e gli  "auguri" prima di salire sul palco. In men che non si dica fecero tutto, e un uomo della sicurezza accompagnò le tre ragazze ai loro posti.
"Porca put****", Brooke borbottò mentre camminavano verso l'arena piena di ragazze urlanti. "Ho la strana sensazione che non riusciremo a sentire niente per le prossime due settimane".
"Sì," Alexis concordò, "Questi concerti possono diventare piuttosto rumorosi."
"Sei mai andata ad un loro concerto prima?"
"Sì, il Millennium Tour. E’ stato fenomenale. Avevano messo il palco nel mezzo dell’arena, così nessuno aveva dei brutti posti ".
"Che bello," Brooke commentò: "E vedo che hanno anche un piccolo palco laggiù in fondo. Immagino che qualcuno di loro lo userà. "
"Sì", Ashley confermò, "Faranno un paio di canzoni su quello".
"Questo è proprio carino", Brooke dovette ammettere. "Altri artisti non si sarebbero preoccupati di farlo, credo."
Proprio in quel momento, l'arena venne inghiottito dal buio, e un video venne fatto partire sugli schermi. "Oh, ditemi che ci stanno prendendo in giro”, Brooke commentò con sarcasmo, "Che cosa dovrebbe essere questo?"
Anche ad Ashley venne da ridere, "Umm. Non lo so. Ma è abbastanza divertente ... ".
Alla fine, mentre il filmato stava andando verso la sua conclusione, Brooke realizzò il perché dei costumi futuristici che i ragazzi avevano indosso. Ma non appena il breve filmato con le meteore giunse alla fine, le ragazze sentirono salire la tensione. Come i ragazzi si presentarono sul palcoscenico, l'arena venne avvolta dalle urla, che furono presto soffocate dalle note di apertura di "Everyone".
Anche Brooke dovette ammettere che, non appena iniziarono a ballare e cantare, fu completamente trascinata dentro la performance, intrattenuta dal modo in cui mantenevano la loro concentrazione ballando e cantando, mentre cercavano di coinvolgere i fan in mezzo alla folla.
Dopo il primo medley, scomparvero di nuovo, ma Brian ben presto tornò fuori. Le ragazze risero quando lui esordì dicendo: "Sono il primo, sono il primo, "il che fece solo incrementare le urla. "Come va Columbus?" Altre urla. Quando si calmarono, continuò, "devo dire che penso che siamo tutti entusiasti di essere qui. Come probabilmente sapete due di noi frequentano le lezioni all’università qui. "ancora più urla. "E lungo il loro cammino qui, ci hanno presentato degli amici molto speciali, che sono qui al concerto con noi adesso. Una di loro, infatti, è molto critica riguardo alle boy band. Lei è qui con, naturalmente, la sua compagna di stanza, e sua sorella, che come tutti sapete, attraverso gossip vari, è molto speciale per me. Hey ragazze! "Brian fece loro un cenno di saluto, con un piccolo saltello, e tutte le ragazze continuarono ad urlare. "Parlando di boy band," Brian smise di sorridere, "Chi ha detto che non saremmo durati?" Le urla e tifo si fecero ancora più assordanti, come per far capire che tutte le persone che erano lì non avevano mai smesso di credere in loro. "Ora, chi è pronto per Kevin?" Urla. "Howie?" Altre urla. "AJ" urla ancora più forti. "E Nick?" Le grida più forti in assoluto. "Beh, io ora me ne vado per un po' così loro possono parlare con voi. Bye! "
Come Brian sprofondò nel terreno, arrivò Kevin. "Bene, bene, bene, Columbus. Sembra che sia diventata la mia seconda casa. Devo dire che è una città impressionante, con gente impressionante, soprattutto voi fan dei Backstreet. Ora, senza ulteriori indugi, ecco Howie. "
"Mi dispiace dirlo, non ho una seconda casa qui, ma sono d'accordo con Kevin, certamente, ci sono dei grandi fans qui. Dopo tutto, i fan dei Backstreet sono i migliori ci sono. Siamo molto felici di essere qui, anche quelli che, come me, non hanno potuto frequentare le lezioni e compiti a casa ... Beh chi vuole AJ adesso? "Mentre iniziava a sprofondare nel pavimento, salutò tutti " Ci si vede tra un po'! "
"Heeeelllllo Colombus," AJ sorrise tra la folla. "Devo dire che non ho mai visto così tante belle signore come stasera." A questa frase, le tre amiche sorrisero. Era tipico di AJ flirtare con migliaia di ragazze allo stesso tempo. "Come il mio amico, D, e anche Bri, io non sono qui per studiare. Ma vi amo tutti lo stesso. Bye! ", salutò.
Come Nick si avvicinò, l'arena venne riempita con le acclamazioni più forti, facendo alzare gli occhi al cielo a Brooke. "Hey Colombus," Nick rise facendo una vocina quasi infantile. "Ragazzi, vi ho imparato ad amare nel corso dell'anno passato. Vediamo se sapete il perchè, "Nick fece pausa nel bel mezzo della fase per 'pensare' e iniziò a contare sulle dita," Avete le migliori scuole, i migliori negozi, il cibo migliore, e che altro? "Nick fece una pausa e rivolse un sorriso alla folla. "Le ragazze ed i fan." E fece una risatina del tipo "hee hee hee", quando le ragazze iniziarono a gridare per lui. "Voglio salutare tutti voi e tutti i nostri amici qui. Alexis, che è una nostra fan tra alti e bassi. Ashley, che, pur essendo una fan degli 'N Sync, "Nick fece una smorfia, ma poi con un movimento della mano fece capire che stava solo scherzando", si è completamente trasformata in una BSB fan, grazie a Brian. Vero Bri? ", urlò al pavimento, sentendosi poi rispondere da un Brian invisibile," Spero di sì! " Nick tornò al centro del pavimento. "E chi altro? Hmm. "Brooke fece una smorfia, quando si rese conto che stava cercando di farla arrabbiare. "Oh! Ora mi ricordo, la sorella di Ashley, Brookey, che devo dire è la persona più difficile che io abbia mai incontrato da convertire in fan delle boy band. E lei è ancora molto scettica riguardo a tutto questo! Ma è la migliore amica che un ragazzo potrebbe avere, soprattutto quando si rende conto che non riesce a vestirsi bene da solo. Ma davvero mi vesto così male? " La gente cominciò ad applaudire. Nick lasciò cadere le braccia per la frustrazione, "Dovevo immaginarlo", ridacchiò. "Comunque, siete pronti per altre canzoni? Bene!”
Al che, il resto del gruppo si avvicinò da sotto il palco, tutti vestiti di bianco, e il concerto continuò. Brooke dovette ammettere, che era proprio un bello spettacolo, anche se protestò riguardo a certe “movenze” di Nick e AJ dicendo che erano proprio provocanti. Quello che trovò più divertente fu la folla completamente in deliro durante la strofa “Am I sexual?” cantata da Nick durante “Everybody”. 

I ragazzi dovevano ancora terminare il bis, quando lo stesso uomo della sicurezza venne a prendere le ragazze, in modo da poter essere portate sui bus prima ancora che i ragazzi uscissero dall’arena. Alexis venne portata su quello di Kevin, Ashley su quello di Brian e Brooke su quello di Nick.
Immediatamente, salutò l'autista, "Ciao! Sono Brooke! "
"Michael," le strinse la mano e sorrise. "Puoi metterti comoda laggiù".
«Grazie», sorrise, camminando ulteriormente nel bus. Era sorpresa di vedere quanto fosse stato reso confortabile, con tende e tovaglie e cose simili. Brooke si fece strada nella zona posteriore, dove finalmente si sedette, stremata. Pochi istanti dopo, si sentì chiamare da Nick, "Brooke!" E un attimo dopo, arrivò nella zona dove era seduta.
"Hey!" Brooke rise senza alzarsi. "E 'stato uno spettacolo migliore di quello che pensavo sarebbe stato".
Il suo amico ridacchiò, "Grazie, credo." Fece una pausa, guardandola con gli occhi socchiusi, "Perché non mi abbracci?"
"Perché sei tutto sudato e disgustoso!"
Nick scherzosamente si annusò una spalla. "Oh, hai ragione. Torno tra un attimo. Sentiti libera di mangiare qualcosa, anche se ci dovremmo fermare a breve, o se vuoi puoi guardare un film o qualcosa del genere. "Con queste parole, scomparve nel bagno. Mentre era lì, Brooke prese un libro da leggere. Tuttavia, aveva appena fatto in tempo a leggere la prima pagina che scivolò nel sonno.
Nick, quando uscì dal bagno, vide la sua amica che dormiva con il libro appoggiato sulla pancia. Pensò che non era saggio svegliarla dicendole di andare a letto, dato che tra poco si sarebbero fermati per mangiare qualcosa, quindi afferrò il telecomando della TV, le sollevò i piedi in modo  da riuscire a sedersi, appoggiando poi i piedi di Brooke sulle sue ginocchia.
Tenendo il volume della TV basso,guardò alcuni spettacoli di tarda notte, prima di sentire rallentare il bus. Aveva ragione: si erano fermarti per prendere un po’ di cibo. Sorridendo maliziosamente, iniziò a solleticare i piedi di Brooke, fino a quando non iniziò a muovere i piedi nel sonno.
"Piantala!" Borbottò di malumore, sedendosi.
"Bisogna alzarsi. Cibo! "
"Non ho fame ..." mormorò, addormentarsi di nuovo.
"Come no," ridacchiò, alzandosi, e tirandola per un braccio.
"Bla bla bla", mormorò sarcasticamente, mettendosi le scarpe, e inciampando mentre scendeva dall’autobus seguita a ruota da Nick.
Riuscì ad inciampare di nuovo mentre si sedeva ad un tavolo, e stava per addormentarsi se Kumari non fosse venuta a parlarle.
"Hey", Brooke la salutò.
"Ehi, come è andato il concerto?"
"E 'stato divertente. Ma non riesco ancora a sentire niente, e sono esausta. "
"Ti capisco," Kumari rise: «Lo siamo anche tutti noi."
"Ci scommetto", commentò Brooke. "Come puoi fare tutto questo ogni volta?"
Kumari si strinse nelle spalle, "Credo che prima o poi ci si abitua." Fece una pausa e poi continuò, "Indovina un po '."
"Eh".
"Dal momento che domani e il giorno dopo saremo a Philly, domani sera andremo in discoteca."
"Oh, mio Dio. Come faccio a restare sveglia? "Brooke sospirò, appoggiando il gomito sul tavolo, e la testa sulla mano.
"Lo sarai", la rassicurò la sua amica. "Ti terremo carica per questo."
"Me lo auguro ... Ehi, posso chiederti una cosa?"
"Certo"
"Posso chiamarti Kuma? Non credo di riuscire a pronunciare sempre bene tutto il tuo nome ... "
Kuma rise, "Certo. Chiamami come vuoi. "
«Grazie», rispose Brooke, alzando lo sguardo per vedere Nick seduto accanto a lei.
"Ti ho preso i bocconcini di pollo e patatine fritte e un po' d'acqua", disse  porgendole il vassoio.
"Non ho fame", piagnucolò.
"Sì che ce l’hai", disse lui. "Apri." Quando lei non lo fece, lui le appoggiò una patatina sulle labbra, ed, infine, quando Brooke aprì la bocca gliele spinse dentro. "Molto bene", ridacchiò.
"Vuoi che ti imbocchi come un bambino piccolo anche io?" AJ chiese, sedendosi accanto a Kumari.
Ridacchiò, "No, penso di poter fare molto bene per conto mio."
Dopo aver mangiato, o almeno dopo essersi nutriti, tornarono di nuovo in strada velocemente. Subito, Brooke si mise il suo pigiama e andò a dormire sulla branda in basso. Nick pensò di arrampicarsi sul letto superiore, ma poi si sdraiò accanto a lei, appoggiando il mento sulla spalla, e la sua mano sulla pancia, addormentandosi rapidamente cullato dal suo respiro.
***
Arrivarono a Philadelphia a metà mattina del giorno successivo. Le ragazze ebbero solo un paio di ore per riposarsi nelle loro camere d'albergo prima di uscire per il sound check. Ancora una volta, la giornata trascorse velocemente, tra cui il concerto, e tutti si prepararono ad uscire per completare la serata.
Brooke aveva appena finito di asciugarsi i capelli e vestirsi, quando sentì bussare alla sua porta. La aprì e si trovò di fronte Kumari, Alexis e Ashley, che entrarono rapidamente con trucchi di ogni marca, lacca per capelli e altro genere di make-up. "Umm. Cosa state facendo? "Brooke chiese.
"Ti trucchiamo!" Alexis rispose con orgoglio, facendola sedere su di una poltrona.
"Umm ..." Brooke mormorò incerta. "Non so se questo ..."
"Oh giusto per vivacizzare un po'!" Kuma rise. "Ci ringrazierai dopo. Abbi solo fiducia in noi. "
Brooke emise un respiro profondo, e si strinse nelle spalle, "Bene ... avanti allora ..."
***
Venti minuti dopo, le tre amiche di Brooke uscirono dalla sua stanza e videro Nick che stava uscendo dalla sua. "Siete pronte ragazze? E dov’è Brooke? "
"Arriva tra un minuto," Alex ridacchiò. "Ti sembrerà un po’… diversa".
Nick socchiuse gli occhi, "Che cosa le avete fatto?"
Ashley si strinse nelle spalle, "L’abbiamo truccata un po’."
In quel momento, Brooke uscì dalla sua stanza, tirandosi la porta dietro controllando poi che fosse effettivamente chiusa. Quando si voltò, gli occhi di Nick si allargarono ed esclamò: "Tu non esci conciata così!"
"Perché?" Kuma chiese con fare innocente. "Non ti piace?"
"Diamine, sì. È proprio per questo che non può uscire in quel modo. La molesteranno tutti! "
Brooke alzò gli occhi e incrociò le braccia, «Stai per impedirmi di uscire?"
"No, puoi uscire. Solo non in quel modo ".
"Oh, Nick," Ashley alzò gli occhi nello stesso modo di sua sorella. "Puoi sempre prenderti cura di lei, assicurarti che non le accada nulla!" e gli diede un buffetto sulla spalla prima di andare a Brian, che era appena uscito dalla sua stanza.
"Che cosa sta succedendo qui?"
"Nick non vuole far uscire Brooke vestita così," Ashley esclamò, prendendo la mano che lui le offriva.
"Perché, Nick? Sta proprio bene così, " commentò Brian.
Nick alzò le mani in frustrazione e sospirò: "Va bene, fate come vi pare, andiamo adesso".
Una volta fuori dall'hotel, Nick iniziò a camminare accanto a Brooke. "Brooke, stammi vicino stanotte".
"Perché?"
"Perché gli uomini quando sono ubriachi, non sono molto gentili".
"Posso prendermi cura di me, Nick."
"So che puoi, però mi farebbe sentire meglio saperti vicina. Per favore, "Nick si lamentò, guardandola.
Brooke ridacchiò, "Ok. Ti resterò vicino. "
"Ti dispiace se bevo stasera?"
"Non mi interessa", disse alzando le spalle. "Ricorda che io sono mezza polacca. Sono abituata agli uomini che bevono alcolici ".
Ridacchiò, "Ah, sì, l’avevo dimenticato".
"Infatti. Ora che hai 21 anni, ti garantisco che mio padre sarà contento di averti come suo ospite. Probabilmente ti considererà come un compagno di bevute ".
"Dici sul serio?"
"Sì," Brooke sorrise. "Lui offre sempre da bere ad Ashley ora, e non vede l’ora di trovare qualcuno con cui condividere la sua birra."
"Tuo padre è fantastico."
Brooke arricciò il naso, "Non proprio. È veramente molto protettivo con noi. Un po' come te. "
Nick mise un braccio intorno alle sue spalle e l'abbracciò continuando a camminare. "Non posso farne a meno. Ti vedo come una sorella che ho bisogno di proteggere ".
Brooke borbottò, "Grande. Il fratello che non ho mai avuto ".
"È vero", sorrise, conducendola verso la porta del club.
Quando entrarono nel club, si sistemarono ad un tavolo e le persone che avevano l’età per poter prendere da bere si diressero verso il bar, lasciando Alexis, Kuma e Brooke lì sedute.
"Sì," Brooke annuì senza entusiasmo, "noi siamo proprio gente alla moda".
Alexis rise, "Non vogliamo una ripetizione della ultima volta che hai bevuto."
"No, nemmeno io!" Brooke sorrise. "Non sarebbe bello".
"Cosa è successo?" Kuma chiese, curiosa.
Le due ragazze risero prima di iniziare a raccontarle la storia. Stavano per finire quando il resto del gruppo fece ritorno al tavolo. Ridendo, Nick porse una birra a Brooke, ma lei lo respinse ", lo sai che io e gli alcolici non andiamo molto d’accordo" disse prendendolo in giro.
"Hai ragione," rispose lui, prendendone un sorso.
Gli amici si sedettero a parlare, e cinque minuti più tardi, la faccia di Brooke s’illuminò sentendo una iniziare una canzone. "Dai Nick!" Esclamò, tirandolo fuori dal suo posto. "Dobbiamo assolutamente ballare questa canzone!"

Are you early

(Miss Mary Jane, I’m analyzin’ the game)

End the games, unchose me

(To bring pain, pretty women, and fake thugs, one in the same)

Ever since you told me

(There’s only room for two, I’ll be makin’ less room for you)

Now only God can hold me

(Hug me, love me, judge me, the only Man that hugs is above me, holler)


"Umm, okay," Nick rispose impotente, lasciandosi tirare. Quando raggiunsero la pista, Nick guardò giù verso di lei, mettendole le mani sui fianchi, e commentando: "Non pensavo che piacesse questo tipo di canzone."
Lei rise, "Già, ma per una qualche ragione mi prende un sacco." Mentre ballavano, Brooke iniziò a cantare con la musica, facendo ridere Nick.
"La futura J. Lo," ridacchiò, girando intorno a lei.
"Oh sì, sono io" rise insieme a lui.

 
I met so many men

And it’s like their all the same

My appetite for lovin’

Is now my hunger pain

And when I’m feeling sexy

Who’s gonna come for me

My only problem is 

Their insecurity


Non appena iniziò il secondo verso, Nick iniziò a cantare insieme a lei, facendola ridere ancora di più. "Aha! Ti piace anche a te questa canzone, ammettilo! "
Nick si strinse nelle spalle, "Va bene, sono colpevole. E’ una bella canzone. "
«Sì lo è. Ottima per ballare ".
"Puoi giurarci", sorrise.

 
(Tired of bein’ alone) Yeah, yeah

(See you arguin’ on the phone) Yeah, yeah

(Are you tellin’ all your friends) Yeah, yeah

(That your n**** don’t understand) My love

‘Cause I’m real

(The way you walk, the way you move, the way you talk)

‘Cause I’m real

(The way you stare, the way you look, your style, your hair)

‘Cause I’m real

(The way you smile, the way you smell, it drives me wild)

‘Cause I’m real

And I can’t go on without you

***
Intanto gli altri ragazzi seduti al tavolo, li stavano osservando. "Pensate che funzionerà?" Ashley mormorò mordicchiando il labbro inferiore.
"Spero di sì," Kuma rise. "Hai visto il modo in cui l’ha guardata quando è uscita dalla stanza?"
"O il modo in cui sta ballando adesso?" Alexis rise.
"Vediamola in questo modo," AJ disse prendendo la mano di Kuma, "Almeno noi non abbiamo avuto bisogno di tutto questo aiuto per capirlo ..."
«È vero," Kuma gli sorrise, felice finalmente per essersi chiarita con AJ poche ora prima.
***
Girl, I’ve been thinkin’ ‘bout this relationship

And I wanna know is this as good as it gets

‘Cause we’ve been through the worst times and the best times

But it was our time, even if it was part-time

My baby lookin’ at me, smilin’ at me, laughin’ like we wasn’t happy

But now knowin’, ever growin’ and we’re gettin’ married

Hard lovin’, straight thuggin,

Baby, I ain’t doin’ this here for nuttin’

I’m here to get it poppin’, hop in, let’s ride up in the Benz

Hair blowin’ in the wind, sun glistenin’ off my skin, hey

I’m nasty, heh, you know me

But you still don’t be feelin’ me, baby


Le ore passavano, e Nick continuava a bere. Questo non infastidiva propriamente Brooke, perché non sembrava veramente ubriaco, e si stavano ancora divertendo sulla pista da ballo. Tuttavia, verso le due, lei lo lasciò per un minuto, per andare in bagno.
Quando uscì, lo vide parlare, piuttosto da vicino,con una biondina poco vestita. Brooke alzò gli occhi, e andò al bar a chiedere una bottiglia d'acqua, pensando che Nick avrebbe finito di parlare con la ragazza, non appena avesse visto che era uscita dal bagno. Tuttavia, ben presto Nick iniziò a ballare con la ragazza e a baciarla.
Okay. Ora, cosa dovrei fare? Non ho intenzione di ballare con uno sconosciuto, e tutti gli altri hanno già i loro partners. L'unica persona del gruppo che non aveva una ragazza fissa era Howie, ma anche lui aveva già trovato una ragazza con cui ballare e sembrava divertirsi molto.
Annoiata, ed effettivamente un po'stanca, Brooke afferrò la sua borsetta e si diresse fuori dal club. Anche se era tardi, non era preoccupata in quanto l'hotel era proprio lungo la strada del club. Camminando a passo svelto, fu in grado di tornare indietro fino alla sua stanza senza incidenti.
Non era sconvolta per quello che aveva visto, in realtà era abbastanza sollevata perché era stanca e l'atmosfera fumosa la faceva girare la testa. Senza soffermarsi su quanto accaduto, andò subito in bagno e si lavò la faccia. Si stava asciugando, quando sentì squillare il suo cellulare. Correndo verso la borsetta, rispose.
"Pronto!"

 
‘Cause I’m real

(The way you walk, the way you move, the way you talk)

‘Cause I’m real

(The way you stare, the way you look, your style, your hair)

‘Cause I’m real

(The way you smile, the way you smell, it drives me wild)

‘Cause I’m real

And I can’t go on without you


"Dove diavolo sei?"
"Sto bene, Nick, tu come stai?", rispose con sarcasmo.
"Ti ho fatto una domanda."
Brooke non aveva voglia di discutere, così rispose: "In hotel".
"Perché non hai detto a nessuno che te ne andavi? Non dovevi uscire da sola! Sai che cosa può succedere ad una ragazza sola? "
"Sì, ma io sto bene. Non l’ho detto a nessuno perché si stavano divertendo tutti, e poi, l’hotel era vicino. " 


Now people lovin’ me and hatin’ me, treatin’ me ungratefully

But not knowin’ that they ain’t makin’ or breakin’ me

My life I live it to the limit and I love it

Now I can breathe again, baby, now I can breathe again


"Non è questo il punto!"
"Nick, ascolta ... torna da quella ragazza che stavi baciando prima che io me ne andassi. Sono stanca. Ciao. "Con questo, chiuse la chiamata, e andò a prendere il suo pigiama.
Adesso era un po' agitata. Lei era sempre stata indipendente, e il fatto che Nick l’avesse rimproverata per aver lasciato il locale l’aveva sconvolta. Soprattutto dopo che l’aveva ignorata per un’altra ragazza. Così, per calmarsi, tirò fuori il suo libro e cominciò a leggere.
Una mezz'ora dopo, bussarono alla porta. Era Nick.
"Che cosa vuoi?" chiese, con le mani sui fianchi.
"Voglio ... ...  farti sapere che sono ancora arrabbiato con te!", esclamò. 


Now people screamin’ what the deal with you and so and so

I tell them n****s to mind they biz, but they don’t hear me though

‘Cause I live my life to the limit and I love it

No w I could breathe again, baby, now I could breathe again

 

“Sei ubriaco, vero?” disse guardandolo con occhi socchiusi.

“No…” rispose lui, insicuro. “Comunque, tornando al punto… non mi piace il fatto che tu te ne sia andata senza dirmi niente, e da sola!”

“Mi dispiace di dovertelo ricordare, Nick, ma non sei mio padre. Non puoi dirmi cosa posso e cosa non posso fare.”

“Non dovevi andartene comunque!”

“Mi stavo annoiando. Sono uscita dal bagno e ti visto avvinghiato a quella ragazza, e anche gli altri si stavano divertendo. Che cosa avrei dovuto fare? Sedermi come una sfigata al tavolo, o ballare con uno sconosciuto ed essere molestata, cosa della quale ti preoccupavi tanto prima?”

Nick la fissò, “Sai, ogni tanto dovresti imparare a non comportanti sempre come una so-tutto-io!”


(Tired of bein’ alone) Yeah, yeah

(See you arguin’ on the phone) Yeah, yeah

(Are you tellin’ all your friends) Yeah, yeah

(That your n**** don’t understand) My love

 

“Non mi sto comportando come una so-tutto-io. Ero solo annoiata e non avevo niente da fare!”

“Perché non ammetti che sei solamente gelosa di quella ragazza? Vorresti esserci tu adesso nella mia stanza al suo posto!”

La bocca di Brooke si aprì in sorpresa. Adesso sapeva che era proprio ubriaco. Ma la rabbia era veramente troppa, e senza pensarci molto su, gli diede uno schiaffo.

Adesso era Nick a guardarla con aria sorpresa, “Tu razza di…”

Proprio in quel momento, la stessa biondina uscì dalla sua stanza chiamandolo, “Ni-ick! Vieni!”

Brooke lo guardò alzando un sopracciglio. “Hai sentito? La tua tr*****a ti sta chiamando. 


‘Cause I’m real

(The way you walk, the way you move, the way you talk)

‘Cause I’m real

(The way you stare, the way you look, your style, your hair)

‘Cause I’m real

(The way you smile, the way you smell, it drives me wild)

‘Cause I’m real

And I can’t go on without you**


E gli chiuse la porta in faccia, fregandosene di quello che poteva pensare. Domani sarà una giornata mooolto lunga, pensò, buttandosi sul letto ed addormentandosi immediatamente.

** I’m real (remix) – J. Lo featuring Ja Rule

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Capitolo 16
*** All I ask of you ***


Chapter 16 All I Ask of You

Nick non riusciva a capire. Brooke era arrabbiata con lui, e non aveva idea del perché.
Poi comunque, non riusciva a ricordare molto della sera prima. Certo, sapeva della ragazza che si era portato in camera, ma aveva lasciato la sua stanza prima ancora del suo risveglio. Tutto ciò che si ricordava era che si era svegliato con una guancia arrossata, e quando andò a salutare Brooke, lei scappò via da lui per andare a parlare con qualcun altro.
E adesso era introvabile sul bus.
"Hey Michael," disse, arrivando fino alla parte anteriore del bus prima che cominciasse a guidare. "Sai dov’è Brooke?"
"Mi ha detto che avrebbe viaggiato con Howie stasera," il conducente si strinse nelle spalle. "Pensavo che lo sapessi".
"Che diavolo…?" Borbottò a se stesso, tornando alla parte posteriore del bus, questa volta per cercare il suo cellulare. Lo trovò sul divano, lo raccolse e compose il numero di Brooke. Per favore rispondi.
***
"E’ Nick," Brooke disse, mostrando ad Howie il nome sullo schermo del telefono.
"Perché non vuoi parlargli?" le chiese.
Brooke si strinse nelle spalle: «Io non lo so. Credo di essere ancora arrabbiata. "
"Ma perché, esattamente?"
"Perché abbiamo sempre detto che eravamo amici. Poi lui mi abbandona, così da poter rimorchiare una ragazza, e poi mi accusa di voler fare sesso con lui. Ecco il perché. "
"Brooke, era ubriaco. Credo che non ricordi nemmeno cosa sia successo".
"Lo so ..." rispose Brooke, guardando verso il basso. "Ma il mio orgoglio è stato ferito, credo."
Howie ridacchiò, "Almeno lo ammetti. Ma sei sicura di non voler ammettere anche qualcos’altro? "
"Che provo qualcosa di più per Nick?" Chiese lei, guardandolo. "Tutti pensano che noi proviamo qualcosa di più l’uno verso l’altro, ma io sinceramente posso dire di non provarlo. Lo vedo come il fratello che ho sempre voluto. "Si lasciò sfuggire una risatina. "Ho sempre chiesto ai miei genitori un fratellino ma senza successo. E poi è arrivato Nick e diciamo che si è preso la parte del fratello maggiore. "
Howie mise una mano sulla spalla: "Beh, se è quello che senti, non ho intenzione di fare come tutti gli altri e pressarti per capire se provi qualcosa di più. Ma ", incluse," Ti consiglio di parlare con Nick. Vi è una sorta di legame tra voi due che nessuno si riesce a spiegare, e dal momento che non è attrazione, non credo che per questo battibecco valga la pena rompere quel legame. "
"Credo che tu abbia ragione." Lei lo baciò sulla guancia. "Grazie, Howie, per essere stato con me oggi."
"Nessun problema", sorrise. "Sono qui per questo."
Brooke si alzò in piedi, stiracchiandosi, ma prima di andare a dormire, si girò e sorrise: "Sai una cosa? Staresti proprio bene insieme ad una mia amica che frequenta il corso di infermiera con me. Vorrei che voi due poteste incontrarvi un giorno".
Howie ridacchiò, "Forse un giorno lo faremo."
"Me lo auguro proprio", sorrise. "Buona notte, Howie."
"Buona notte, Brooke."
***
Il giorno dopo, Brooke stava organizzando alcune cose nella sua stanza d'albergo quando sentì bussare alla porta. Quando aprì non fu sorpresa di vedere Nick.
"Hey", lo salutò tranquillamente.
"Hey", lui fece lo stesso. "Posso entrare?"
"Certo", ed aprì la porta abbastanza perché lui potesse passare.
Non appena fu entrato, si guardò intorno, senza capire a che cosa stava pensando Brooke. "Puoi sederti, se vuoi," gli disse, cercando di interpretare quello che stava succedendo nella sua testa.
«Grazie», mormorò, sedendosi in una poltrona.
"Cosa c’è?", chiese, determinata, sapendo che stava per introdurre l’argomento della loro lite.
"Perché ce l'hai con me?" Nick chiese, guardando verso di lei con gli occhi spalancati.
"Non dirmi che non te lo ricordi."
"Sinceramente no", rispose. "Tutto ciò che ricordo è quella ragazza ... e poi io che mi sveglio con una guancia dolorante. Mi ricordo una sorta di discussione tra di noi, ma non ricordo di cosa si trattasse ".
«Bene», cominciò, sedendosi sul bordo del letto, "Immagino che tu fossi troppo ubriaco per ricordare".
"Mi dispiace ..." Nick cominciò a chiedere scusa, ma lei lo fermò alzando la mano.
"No, non ti preoccupare. Anche se dopo la mia prima volta ubriaca non riesco proprio a capire perché la gente continua a farlo... Ma tu sei un ragazzo, e come la scienza dimostra, molto più stupido delle ragazze ", lo prese in giro.
"La scienza?" Nick chiese con un sopracciglio alzato. "Forse la scienza di Brooke Darcy."
Ridacchiò, "Sì, qualunque sia. Ma il punto è che io sono andata al bagno, e quando sono uscita ho visto che ti stavi dando da fare con quella ragazza ... "
"Mi ricordo quella parte..."
"Così me ne sono andata perché mi annoiavo. Tu l’hai presa sul personale ed hai iniziato ad urlarmi contro, ma nel frattempo, mi hai anche accusato di essere gelosa della ragazza che era nel tuo letto, dicendo che avrei voluto essere io".
Nick arrossì, "Oh Dio, l'ho detto davvero?"
"Sì, l’hai detto. Così ti ho dato uno schiaffo".
Inconsciamente, Nick portò la mano alla guancia. "Io non ti biasimo ... l’avrei fatto anch'io."
"Sì. Se vuoi vedere un bastardo ubriaco, la prossima volta che lo sei, guardati allo specchio." Non appena finì la frase, si mise le mani sulla bocca. "Oh mio Dio. Mi dispiace, non volevo dire questo. "
Ma Nick ridacchiò, "Lascia perdere, sono abituato ai tuoi commenti sarcastici. Ma tu mi perdoni per quello che ti ho detto? Giuro, che non mi ricordo... "
Brooke fece un piccolo sorriso vedendo la preoccupazione sul volto di Nick. "Sì, ti perdono."
Lui allargò le braccia: "Mi dai un abbraccio, ora?"
Lei ridacchiò e andò a sedersi sulle sue ginocchia abbracciandolo. Quando si tirò indietro, voltò la testa verso la sua guancia. Toccano leggermente il piccolo livido si scusò: "Oh, Nick. Mi dispiace per questo ".
"E’ okay. Me lo meritavo. Non fa male tanto quanto ieri, comunque".
Proprio in quel momento, ci fu un bussare rapido e Alexis entrò dalla porta. "Oh, bene, voi due finalmente vi parlate", commentò, quando vide Brooke in spalla a Nick. "Comunque, i ragazzi devono partire tra cinque minuti per il sound check."
"Grazie," Nick rispose. "Sarò pronto in un minuto."
Dopo che Alexis se ne fu andata, Brooke si alzò. "Suppongo che tu ora debba andare."
"Sì", e sorrise prima di abbracciarla di nuovo. "Grazie per non essere arrabbiata con me."
"Come potevo rimanere arrabbiata con te?", gli pizzicò una guancia. "Sei così carino."
"Stop. Mi fai arrossire ", rispose con sarcasmo prima di andare ad aprire la porta. "A dopo allora".
"A dopo".
***
"Questa pioggia fa schifo", commentò Nick, guardando fuori dal finestrino del bus. "Non possiamo andare in albergo finché non ferma".
"Perché no?" Brooke chiese, alzando gli occhi dal suo libro.
"Vuoi bagnarti?" Chiese, guardandola di traverso.
"Non mi importa. In realtà ", sorrise, gettando il suo libro e camminando verso la porta. "Mi piace la pioggia!" La aprì e gridò, "Ooh! Guarda! "Prima correre fuori sotto la pioggia battente.
"Brooke! Che diavolo ti credi di fare? Così ti bagnerai e basta! "Nick gridò dalla porta, cercando di non bagnarsi.
"Sto ballando sotto la pioggia!", gli urlò di rimando. "Vieni!"
"No."
«Sì», Brooke dichiarò, tornando verso il bus.
"No!"
"Sì!", sorrise mentre apriva la porta in modo rapido tirando Nick fuori sotto la pioggia.
"E adesso che vuoi fare?" Nick chiese con fare burbero, trovandosi nel parcheggio, bagnato fradicio.
"Ballare!" Brooke sorrise, cominciando a fare delle piroette.
"Bene, allora," Nick sorrise e le si avvicinò. "Mi faresti l'onore di questo ballo?" disse facendo un inchino.
"Mi piacerebbe molto", rispose Brooke facendo la riverenza.
Insieme, i due amici iniziarono a fare un valzer intorno al parcheggio, ridendo come matti e bagnandosi sempre di più. Alla fine, però, la pioggia cessò e loro smisero di ballare, visto che adesso il divertimento era finito. Mentre tornavano verso il bus di Nick, vennero raggiunti da Brian, che gli porgeva degli asciugamani puliti.
"Ora, sappiamo che voi due siete completamente pazzi", rise porgendo un asciugamano ciascuno. "Non potevamo credere ai nostri occhi quando vi abbiamo visto là fuori".
"Vi abbiamo?" Nick chiese.
"Sì," Brian rispose. "In realtà, è stato AJ che mi ha chiamato sul cellulare per dirmi di guardare fuori. E cosa vedo? Due stupidi che fanno un valzer intorno al parcheggio sotto la pioggia. "
"Oh," ridacchiò Brooke, guardando Nick con la coda degli occhi.
"Beh, su salite voi due," disse Brian, accompagnandoli al loro autobus.
"Se mi viene la polmonite," Nick sussurrò mentre camminavano  "la colpa sarà tua."
***
"Nick, cosa ci fai qui?" Brooke chiese, uscendo dal bagno dopo aver fatto un bel bagno caldo.
Si strinse nelle spalle, "non riuscivo a dormire." Indicò l'impianto stereo portatile che Brooke aveva portato con sé,  e che  attualmente stava funzionando. "Ti piace quel musical?"
"Il Fantasma dell’Opera? E’ uno dei miei preferiti ",sorrise.
"Ti piace il fantasma o il damerino?", chiese.
"Il damerino? Scusa ma questo  è un insulto a Raoul, e non è consentito nella mia stanza. "
Nick ridacchiò, "okay, ti piace Raoul."
"Sì", sorrise. Improvvisamente gli chiese, "Perché sei ragazzo più popolare del gruppo?"
Nick arrossì, "Umm. Non lo so. Penso che abbia a che fare con il fatto che ero il più piccolino. "
Lei ridacchiò, "Ma adesso sei cresciuto! Non sei più speciale! "
"Stai zitta!" Nick rise, gettandole un cuscino.
Afferrando il cuscino, Brooke disse, "Shh. Questa è la mia canzone preferita. "
"L’ho cantata anch’io quando ero più giovane," Nick disse prima di iniziare a cantare la strofa. 


No more talk of darkness, forget these wide-eyes fears

I’m here. Nothing can harm you, my words will warm and clam you

Let me be your freedom, let daylight dry your tears

I’m here, with you beside you, to guard you and to guide you


Brooke rise come una matta non appena vide i movimenti melodrammatici di Nick. Quando iniziò la parte di Christine, lei fece la stessa cosa. 


Say you’ll love me every waking moment

Turn my head with talk of summertime

Say you’ll need me with you now and always

Promise me that all you say is true

That’s All I Ask of You.


I due riuscivano a malapena a cantare perché ridevano troppo forte, piroettando per tutta la stanza. Non pensavano nemmeno al fatto che potevano disturbare altre persone facendo tutta quella confusione.

 
Let me be your freedom, let me be your light

You’re safe, nothing can harm you, your fears are behind you

All I want is freedom, the world with no more light

And you, always beside me, to hold me and to hide me


Erano così presi, che non notarono nemmeno AJ e Kuma entrare, che li guardavano in piedi e con le braccia conserte con espressioni divertite sui loro volti. 


Then say you’ll share with me one love, one lifetime

Let me lead you from you’re solitude

Say you’ll want me with you here, beside you

Anywhere you go, let me go too

Christine, that’s All I Ask of You

Say you’ll share with me one love one lifetime

Say the word and I will follow you

Share each day with me each night, each morning


Melodrammaticamente, Nick prese la mano di Brooke nella propria e recitò la parte di Raoul. 


Say you love me

You know I do…


E con l’ultimo verso finirono la canzone. 


Love me, that’s all I ask of you

Anywhere you go let me go too

Love me, that’s all I ask of you*


Avevano appena incominciato a ridere, quando un altro rumore catturò la loro attenzione. Alzando gli occhi, videro Kuma che batteva le mani con entusiasmo, mentre AJ si limitò a scuotere la testa. "Voi ragazzi", disse indicando Brooke e Nick, "lo giuro, siete completamente fumati".
"Oh, sì," Brooke disse facendo finta di essere seria. "Solo del tipo migliore. Me lo ha portato un mio amico dalla Colombia. "
AJ fece un sorriso prima di spiegare: "Siamo venuti qui per vedere cosa stava succedendo. Facevate un tale casino. Kevin aveva paura che svegliaste tutto l’hotel. Ma adesso vedo che siete voi quelli disturbati. Quindi vi auguro buona notte. E vi prego di non prendere altre droghe. Sono pericolose per la salute. " Dicendo questo, afferrò la mano di Kuma e la tirò fuori dalla stanza mentre lei li salutava, e Brooke e Nick crollarono rispettivamente su una sedia e sul letto, ridendo.
***
La settimana successiva volò, e prima di potersene rendere conto, le due sorelle erano in Alabama, con la loro famiglia, divertendosi molto.
Era un giovedì quando il cellulare di Brooke squillò, e lei sorrise quando vide che era Nick.
"Hey Nick!", esclamò.
"Ehi, Brookey," rispose lui, un po' meno entusiasta, "Come va la tua vacanza?"
"Oh! E 'così divertente! Il Golfo è così bello. Beh lo era, è cambiata la marea e ora è tutto nuvoloso e ci sono un sacco di  meduse enormi", disse divagando. "Ma hai sentito dell’attacco di quello squalo enorme a Pensacola? Si trova a  solo quindici miglia a est da qui. Così, quando l’ho scoperto, il giorno dopo quando mi trovavo in acqua, davo le spalle al sole, per vedere se c’erano squali nelle vicinanze, e di conseguenza mi sono bruciata tutta la schiena. Ora non riesco a dormirci sopra. Il giorno successivo, sono andata a vedere la base della Marina ... Nick, ci sei? "
"Sì."
"Non mi sembri tanto divertito."
"Io sono ... E' solo ... Avete avuto occasione di guardare MTV ultimamente?"
"No, non abbiamo guardato molto la televisione qui. Perché? "
"AJ è in riabilitazione ..."
"Cosa?" Chiese lei, affondando nella sedia sul balcone in stato di shock. "Per cosa?"
"Alcool. Non beveva così tanto, quando voi ragazze eravate qui, perché non voleva offendervi ... ma non appena tu, Ashley e Alexis ve ne siete andate, ha iniziato a bere di nuovo. Il peggio l’ha avuto mentre eravamo a Boston, quando ha saltato lo show ad una partita di baseball, e Kevin ha litigato con lui pesantemente... E così, ora è in riabilitazione. "
"Oh, mio Dio".
"Sì".
Ci fu un po’ silenzio prima che Nick disse di nuovo: «Beh, adesso faremo una pausa dal tour, ovviamente. Forse posso arrivare un po’ prima dell’inizio dell’anno scolastico. "
"Okay, Nick. Immagino che tu debba andare adesso. "
"Sì, mi manchi B."
"Anche tu".
"Ti voglio bene, piccola."
"Ti voglio bene anche io. E non ti preoccupare, starà bene. "
"Spero di sì. Bye. "
"Ciao, Nick."
Dopo aver riagganciato, Brooke restò lì seduta in stato di shock. Tutti davano sempre per scontato che i ragazzi delle boy band fossero buoni e bravi. Conoscendoli, Brooke si rese conto che non erano i ragazzi perfetti che i media dipingevano, ma non avrebbe mai sospettato questo. Tutto questo prova ancora una volta che l'apparenza inganna. 


* Tutto quello che chiedo Of You - musiche di Andrew Lloyd Weber Lyrics by Tim Rice

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Capitolo 17
*** And I'm proud to be an American/I'll be the one ***


Chapter 17 And I’m proud to be an American / I’ll be the One

And I’m proud to be an American

L'anno scolastico ricominciò di nuovo, come al solito. Le ragazze rimasero in contatto con i ragazzi durante il tour dopo il miglioramento di AJ. Anche se le due sorelle e Alexis non potevano andarlo a trovare, mantennero i contatti con il resto del gruppo per avere notizie su di lui, insieme con Kumari. E il giorno dopo la sua completa riabilitazione, AJ chiamò le ragazze alla loro casa del campus per parlare con loro.
Le ragazze erano abbastanza contente degli orari delle loro lezioni e della casa spaziosa che avevano a disposizione al posto delle piccole stanze dei dormitori. Non avevano nulla di cui preoccuparsi.
Un martedì di metà settembre, Brooke aveva solamente la lezione delle 9:00, e quando tornò a casa un'ora più tardi, le altre ragazze erano già uscite. Dirigendosi in cucina, prese qualcosa da bere e tornò in sala per guardare la TV. Giusto in tempo per vedere le prime immagini di una delle due Torri Gemelle cadere a terra. "Porca puttana", fu l’unica cosa che riuscì a pensare prima di raggiungere per il telefono, per chiamare sua madre.
"Che diavolo sta succedendo?" Chiese appena sentì la voce di sua madre, dall'altra parte.
"Due aerei sono stati dirottati contro le torri, Brooke."
"M-m, ma ... chi?"
"Terroristi, probabilmente."
"Hai chiamato la nonna?"
"Ho provato", spiegò sua madre. "Ma tutte le linee sono occupate. Stanno tutti chiamandosi a vicenda".
"Conosci qualcuno che lavora in città?"
"La mia migliore amica delle superiori..." Mrs. Darcy si spense. "Ma non so esattamente dove lavora."
"Mary?"
"Sì".
Proprio in quel momento, Brooke sentì Alexis rientrare, "Mamma, devo andare. Alexis è arrivata a casa ".
"Okay. Ti voglio bene. "
"Ti voglio bene anche io."
***
Dopo che Ashley ebbe finito la sua ultima lezione, tutte e tre le ragazze andarono dai Darcy. Giunte sul posto, videro che la signora Darcy era al telefono con sua madre, che stava raccontando che riusciva a vedere il fumo e l'aumento di fuliggine sopra lo skyline della città dal suo cortile. Le ragazze erano sedute di fronte alla televisione in silenzio con il signor Darcy, commentando qualcosa di tanto in tanto.
Mentre la signora Darcy era al telefono con la madre, tuttavia, ricevette una telefonata di Brian sulla seconda linea, in cerca di Ashley e delle altre due ragazze. Quando scoprì che erano lì, chiuse la conversazione con la loro madre, poiché stava ancora parlando con la nonna, e chiamò Ashley sul suo cellulare. E un secondo dopo, Kevin chiamò Alexis, e poi Nick chiamò Brooke.
"Ehi, B", la salutò serio.
"Ciao Nick. Che cosa ne pensi di tutto questo? "
"Davvero non lo so. Voglio dire ... E 'orribile ... e sono in stato di shock ... "Fece una pausa. "Aaron ha visto tutto".
"Dici sul serio?"
"Sì, era in città, e ha visto tutto dalla sua finestra."
"E 'così orribile», sospirò. "Non riesco ad immaginare che ..."
"Uno dei nostri collaboratori è su uno degli aerei," aggiunse Nick, ancora più triste. "Stava raggiungendo sua moglie, che tra un paio di giorni avrebbe avuto il parto cesareo."
"Oh, quella povera donna," Brooke tirò su col naso, cominciando a piangere.
"Stai piangendo?"
"Sì, non posso farne a meno."
"Ti capisco", Nick sospirò.
"Ti ho mai detto che avevo pensato di entrare nell’esercito?"
"Penso di no ... come mai?"
"Perché ... Quando accadono cose simili a questa, mi sento sempre come se dovessi fare qualcosa per proteggere il mio paese. Ma alla fine ho abbandonato questo progetto anche perché ho capito sarei andata fuori di testa, non appena avessi visto un po’ di sporco sotto le unghie. "
Nick si lasciò sfuggire una risatina, "Tipico di te."
"E ora, sono solo arrabbiata. E vorrei mettere su un’uniforme e uccidere chi ha fatto questo. "Ci fu un silenzio scioccato dall'altro. "Che c'è?"
"E’ che ... Sei la stessa Brooke? Quella che piange se in un film un uccellino muore? "
"Sì, lo so. Ironico, non è vero? "
"Vero... Ma posso capirti. Anche io per un certo periodo ho pensato la stessa cosa. "
"Compagni di reggimento eh?” Brooke disse, facendo ridere di nuovo Nick. "Che cosa farete adesso?"
"Continueremo con il tour. Non possiamo fare altro ... "
"Oh. Quando finisce? "
"All'inizio del mese di ottobre. Non ti preoccupare. Sarò di ritorno presto. "
"Bene. Dobbiamo andare a prenderti dei vestiti invernali. "
Nick ridacchiò, "Come ti pare. Adesso devo andare. Non oso immaginare la bolletta di questo telefono. Ti chiamo più tardi, va bene? E non te la prendere troppo ... Andrà tutto bene ".
"Okay, Nick. Ciao. "
"Bye, B"
***
I'll be the One


Nick aveva ragione. I primi di ottobre, lui, Brian e Kevin tornarono alla Columbus. E ancora una volta, Brooke e Nick vennero lasciati a loro stessi, visto che le coppie avevano deciso di uscire. Invece di andare fuori anche loro, decisero di rimanere in casa, cenando davanti alla tv facendo zapping tra sport e film.
"Brooke, non mangi più?" Nick chiese a metà del suo pasto, vedendo che lei aveva appena toccato il suo cibo.
"Non ho fame", disse stringendosi nelle spalle, non togliendo gli occhi dal televisore. 


I guess you were lost when I met you

Still there were tears in your eyes

So out of trust and I knew

No more than mysteries and lies


Nick lasciò cadere pesantemente la sua forchetta sul piatto, facendola tintinnare. "Col cavolo che non hai fame."
La sua amica, infine, lo guardò. "Che cosa dovrebbe significare?"
"Brooke, sei diventata molto più magra dall'ultima volta che ti ho visto, non hai mangiato per tutto il giorno, e ora stai mangiando a malapena. Cosa c’è che non va? "
«Niente», rispose lei, tornando al film. "Non ho molta fame, e sto facendo molto esercizio fisico, è per questo che ho perso peso." 


There you were wild and free

Reachin’ out like you needed me

A helping hand to make it right

I am holding you all through the night


"Stronzate".
"Qual è il tuo problema stasera, Nick?" Sbottò lei.
"Tu!" 


I’ll be the one

Who will make all your sorrows undone

I’ll be the light

When you feel like there’s nowhere to run

I’ll be the one


"Se ti disturbo così tanto, puoi andartene!"
"No! Non ho intenzione di andare via fino a quando non capirò il perché sei diventata anoressica! "
Brooke sbuffò, "Io non sono anoressica. Sono troppo grassa per essere anoressica ".
"Brooke! Qual è il tuo problema? " 


To hold you

And make sure that you’ll be all right,

‘Cause my faith is gone

And I want to take you from the darkness to light


"Non ho nessun problema!", urlò, mettendo il piatto sul tavolo, "Non mi piace la gente che mette il naso nella mia vita!", disse uscendo dalla stanza e salendo su per le scale.
Nick si alzò subito per seguirla, ma non riuscì a raggiungerla in tempo perché Brooke era già entrata in camera sua, sbattendo la porta. "Brooke", disse, più tranquillamente. "Ti prego, apri la porta. Non voglio ficcare il naso nella tua vita, è solo che mi preoccupo per te." Nessuna risposta. "Per favore", si lamentò Nick. “Parla con me. Lo so che non sono stato molto presente ultimamente, ma non posso farne a meno. Non lasciarmi fuori ".
Infine, sentì un rumore di passi strascicati sul pavimento, e la porta si aprì. Una stanca, magra Brooke lo guardò, con le lacrime agli occhi. Senza emettere un suono, aprì la porta abbastanza per lasciare entrare il suo amico, e poi tornò a sedersi sul suo letto, guardando il pavimento. 


There you were, wild and free

Reachin’ out like you needed me

A helping hand to make it right

I am holding you all through the night


Nick andò a sedersi accanto a lei, e le mise un braccio intorno, appoggiando la guancia sulla sommità della testa. "Cosa c'è che non va?"
"Non lo so", rispose lei. "Mi sento sempre imperfetta."
"Nessuno è perfetto, Brooke."
"Ma io lo voglio essere!"
"E cosa vuoi fare per essere perfetta?", le chiese con calma. 


Who will make all your sorrows undone

I’ll be the light

When you feel like there’s nowhere to run

I’ll be the one

To hold you

And make sure that you’ll be all right.


"Voglio essere bella. Voglio essere magra. Voglio essere desiderata », spiegò con calma.
"Tu hai così tante persone che ti amano," Nick le assicurò. "Non c'è bisogno di cambiare per gli altri."
"Ma io non sono desiderata dai ragazzi," Brooke rispose tranquillamente. "Guardami. Diciannove anni ... Non ha mai avuto un fidanzato, nè un appuntamento, né un bacio ... Ho pensato che se fossi solo più magra ... magra come tutte le belle ragazze, allora forse avrei potuto almeno sperare ... " disse, la sua voce in un soffio.

 
You need me like I need you

We can share our dreams comin’ true

I can show you what true love means

Just take my hand baby please


Nick le prese il mento facendole posare lo sguardo sullo specchio di fronte a loro. "Guardati, Brooke. Tu non sei sana. Tu non sei la bella Brooke che conoscevo. Non sei la stessa ragazza, con le guance rosa, che amava ridere. Sei cambiata. "Mentre lei piangeva in silenzio, l'abbracciò in abbraccio stretto. "Per favore, non cambiare, Brooke. Mi piacevi com’eri ".
"Mi dispiace", disse lei dopo pochi istanti.
"Per cosa?", chiese, tirandosi indietro a guardare il suo volto rigato di lacrime.
"Per averti fatto preoccupare. Per aver causato altri problemi, per essere stata un peso. " 


I’ll be the one

I’ll be the light

Where you can run

To make it right

I’ll be the one

I’ll be the light

Where you can run


"Aww, Brookey», cominciò, asciugandosi una lacrima. "Non sarai mai un peso. Sarò sempre qui per te ... Perché io voglio esserci. "
"Grazie," disse facendo un piccolo sorriso.
"Ora mi prometti che ti prenderai cura di te."
"Lo farò", promise.

 
I’ll be the one

Who will make all your sorrows undone

I’ll be the light

When you feel like there’s nowhere to run

I’ll be the one


"Ora a letto, sei stressata e ne hai bisogno. Domani ti preparerò una super colazione! "Sorrise.
Brooke rise. "Fammi indovinare. Maccheroni al formaggio ".
"Yep." 


I’ll be the light

Where you can run 

To make it all right

I’ll be the one

I’ll be the light

Where you can run 

To make it all right


Sorrise, stendendosi sul suo letto, la testa appoggiata sul cuscino. "Vuoi stare con me fino a quando mi addormento?"
"Naturalmente," Nick rispose, lisciandosi i capelli con la mano. Quando lei chiuse gli occhi, si sdraiò di fianco a lei, appoggiando il mento sulla spalla, e la sua mano sulla pancia. Quando si rese conto quanto quella spalla fosse diventata ossuta  e di come la sua pancia fosse affondata nel suo stomaco, rimase shockato, ma ben presto si rilassò.
Lui era lì per proteggerla per un po', e doveva assicurarsi che Alexis e Ashley l’avrebbero accudita quando lui sarebbe ripartito.
Felice nei suoi pensieri, finalmente si addormentò.

 
I’ll be the one

To hold you

And make sure that you’ll be alright

I’ll be the one*


***
Nel primo pomeriggio del giorno dopo, Brooke si svegliò scoprendo che aveva dormito più del solito. Scese le scale, e trovò Alexis, Ashley, Kevin e Brian che stavano guardando la televisione in salotto.
"Buon giorno", salutò con aria assonnata.
"Buon giorno", risposero tutti e poi Brian disse: "È meglio che vai a controllare Nick. Sta cercando di cucinare, il che non può essere una buona cosa ".
Brooke ridacchiò, "Grazie", prima di voltarsi per andare in cucina. Rimase sull’ingresso per un secondo, soffocando la sua risata sentendo le maledizioni che uscivano dalla bocca di Nick. Infine, dispiaciuta per lui, lo raggiunse abbracciandolo da dietro, appoggiando il mento sulla spalla e guardando giù nella pentola.
"Brooke, non capisco," Nick aggrottò le sopracciglia giù la pasta bollente. "Come faccio  a capire quando è pronto?"
Ridendo, Brooke lo lasciò andare e lo spinse di lato, tenendo il cucchiaio e mescolando quello che restava della pasta. "Hai impostato il timer per la cottura?"
"No. Perché? "
"Perché lei hai fatti cuocere troppo a lungo!" Spense il fornello, prese il piatto e lo portò al lavandino. "Siediti, ci penso io".
Nick si strinse nelle spalle, e si sedette a tavola, guardando Brooke che sapientemente faceva i maccheroni al formaggio. Quando arrivò al punto in cui aveva ormai condito il tutto ad un tratto sentì, "Muoviti, donna! Ho fame! "
Si voltò con le mani sui fianchi, e vide Nick che sorrideva innocentemente. "Come mi hai appena chiamato?", disse guardandolo male, scherzando.
Lui la guardò sorridente e poi disse: "Ti voglio bene, B."
"Sì, come no, scemo," mormorò prima di voltarsi per terminare il piatto, mentre Nick scoppiò in una risata.
"Voglio del cibo!"
"Nick, se mai avrai dei bambini, saranno sicuramente bacati in testa come te", la sua amica lo informò mentre gli metteva il piatto davanti.
"Beh, anche i tuoi lo saranno!", disse lui sulla difensiva.
"Almeno i miei saranno intelligenti!"
"Almeno i miei saranno ... umm ... potranno avere gli occhi azzurri!"
Brooke ridacchiò, "Se tu sapessi qualcosa di genetica, sapresti che anche i miei potrebbero averli. Potrebbero avere capelli biondi e occhi azzurri proprio come i tuoi. "
Nick guardò Brooke mettersi un po’ di cibo nel piatto. "Non hai intenzione di mangiare di più?", chiese, alzando lo sguardo preoccupato verso Brooke.
"Non ho così fame", lei si strinse nelle spalle.
"Brooke ..." Nick iniziò.
"Nick, credi davvero che potrei mangiare un bufalo intero subito?"
Si strinse nelle spalle, e guardò il suo piatto, "Credo di no."
"Inoltre, mi hai mai davvero visto mangiare molto la prima volta che mi hai incontrato?"
"No, ma come facevo a sapere che non era normale per te? Inoltre hai cominciato a stare male adesso ... "
"Nick, abbi solo fiducia in me," Brooke supplicò con gli occhi.
Lui annuì e rispose in fretta. "Okay".
Tuttavia, mentre Nick stava finendo il suo secondo piatto, Brooke non era arrivata neanche alla metà del suo. Un sorta di barriera invisibile l’aveva fermata, e aveva incominciato a fissare il piatto, spostando la pasta in giro con la sua forchetta. Guardò impotente Nick, sussurrando, "non posso".
Nick si spostò dall'altra parte del tavolo, sulla sedia accanto a Brooke, e la tirò vicino a lui, abbracciandola. Non appena sentì il contatto con lui, Brooke iniziò immediatamente a piangere sulla sua spalla. Ashley entrò in cucina proprio mentre i due ragazzi erano abbracciati, per mettere un piatto nel lavandino. Vedendo come la sorella stava piangendo, il suo viso si intristì. Nick le aveva parlato quella mattina, e lei gli aveva rivelato che aveva provato a parlare con Brooke, e come risultato aveva ottenuto indietro solo delle urla.
Nel frattempo, Nick le rivolse uno sguardo impotente. Avvicinandosi, accarezzò i capelli di sua sorella, e sussurrò: "Grazie," a Nick prima di lasciarli soli.
Infine, Brooke, una volta che ebbe finito di piangere, alzò la testa di nuovo, scusandosi, "Sorry".
"Shh," Nick la interruppe. "Non c'è niente di cui scusarsi", le spiegò, baciandola sulla fronte.
"Grazie".
"Puoi almeno provare a mangiare un po' di più? Altri due cucchiai? "Implorò il suo amico, e Brooke annuì. Tenendo la forchetta, prese un po’ di pasta, e rise. "Ecco che arriva l'aereo." Ridacchiando, Brooke aprì la bocca e prese il cibo in bocca. Ne prese anche una seconda forchettata, ma quando Nick provò con una terza, lei lo respinse e scosse la testa. "Okay, Brooke, non ho intenzione di forzarti."
"Grazie".
"Che cosa vuoi fare oggi?" Brooke si strinse nelle spalle. "Vuoi andare a fare shopping?" A questa idea, gli occhi di Brooke si illuminarono e Nick ridacchiò.
"Dobbiamo prenderti dei vestiti invernali!"
"Okay, va bene. Hai indossato il vestito che ti ho comprato? "
Lei annuì, ma ammise, "Non mi veste più così bene adesso."
Nick aggrottò la fronte: "Beh, adesso rimedieremo a questo".
"Lo farò"promise. Poi il suo viso si illuminò, "Prima di andare però devi ascoltare la canzone! Ho fatto dei progressi! "Brooke si staccò dall’abbraccio di Nick, e lo tirò su. "Andiamo!"
Ridacchiò seguendola. Mentre camminavano fuori dalla cucina raggiungendo il salotto dove si trovavano ancora i loro amici, Kevin gridò: "Comportatevi bene, bambini!"
Brooke scese i due gradini che aveva appena salito per fare il dito a Kevin, in modo scherzoso, facendo ridere Nick che disse: "Grazie B! E’ una cosa che sempre desiderato fare dalla prima volta che l’ho incontrato! "
"Bravo Nick, bravo," Kevin rise.
Nick sorrise allegramente e ordinò: "Ora non disturbateci. Stiamo per lavorare sul prossimo singolo! "
Brooke sbuffò, "Mi venga un accidente se diventa il prossimo singolo. Lo faccio solo per fare un po’ di pratica. "
"Come ti pare, B," rispose lui, con dolcezza spingendola a proseguire su per le scale. "Sarà un capolavoro."
"Sì, certo. E un giorno, gli asini voleranno ". 

* The One – Backstreet Boys

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Capitolo 18
*** In Heaven there ain't no beer ***


Chapter 18 In Heaven There Ain’t No Beer


Più tardi quel giorno, i due amici erano sulla strada per il centro commerciale, ma a differenza dell’ultima volta, Brooke non stava giocando con la radio. Erano silenziosi da un po’ quando "Drowning" venne passata per radio.
"Mi piace questa canzone," commentò Brooke. "Perché non l’avete messa in Black and Blue?"
"Abbiamo pensato che 'More Than That' era migliore per l'album, così abbiamo lasciato questa fuori," spiegò Nick.
"E' veramente bella. Mi piace di più rispetto alle altre. Ma, shh, questa è la mia parte preferita. "
"Perché?" Nick chiese, confuso, dopo un attimo, avendo dei dubbi su quale era la sua parte preferita.
"Perché mi sono sempre piaciute cose così nelle canzoni... Come se ci fosse un momento di pausa, per poi tornare con il coro in pieno vigore. È meraviglioso. "
Nick ridacchiò, "Lo vedo", prima di chiedere: "Che negozi stiamo andando a vedere?"
"Gli stessi".
"Ti pareva".
"Certo! Dobbiamo mantenere il buon gusto che abbiamo trovato! "
Nick ridacchiò, "A volte, credo di darti troppo spazio libero in questa amicizia."
"No, no. Mi dai la giusta quantità. Ora andiamo! ", disse, saltando fuori dalla macchina.
Ancora una volta, Brooke trovò molte cose da J. Crew per Nick da acquistare. Tuttavia, quando si avvicinarono per pagare, si imbatterono nella stessa ragazza bionda con cui Nick era uscito l'ultima volta che era in città. Quando arrivò al bancone, il suo volto divenne un po' rosso, ma lui disse, "Ciao".
Oh, questo è interessante, Brooke pensò facendo un sorrisetto mettendosi a lato della cassa, per guardarli.
"Ehi, come stai?" Samantha chiese.
"Bene. E tu? "
"Bene".
Nick annuì.
"Allora sei tu la ragazza responsabile del cambio di stile di Nick?"
Brooke si alzò, "Se ne parla in giro? Wow. Mi sento speciale. "
Nick ridacchiò, "Sì, è lei."
Samantha annuì. "Quindi, resti qui per molto?"
"Circa una settimana."
"Sei libero uno qualsiasi di questi giorni?"
Brooke si lasciò sfuggire un sorrisetto sarcastico silenzioso, e roteando gli occhi, andò dietro di lei a guardare gli accessori per capelli, continuando ad ascoltare la loro conversazione.
«No», rispose Nick, guardando verso Brooke. "Devo aiutare un’amica che non sta bene."
Brooke alzò gli occhi per la sorpresa, ma prima farsi notare, guardò giù di nuovo, e Samantha rispose: "Oh, okay. Passa una buona settimana".
"Anche tu," Nick rispose, prendendo il sacchetto e poi indicando a Brooke che era tempo di uscire.
"Perché l'hai fatto?" Brooke chiese una volta lasciato il negozio. "Potevi sicuramente ottenere qualcosa da lei", lo prese in giro.
Nick ridacchiò, ma poi le rispose serio: "Perché voglio passare un po’ di tempo con te, per assicurarmi che starai meglio."
"Nick, non devi farlo. Mi sento ancora come se fossi un peso. "
"E ti ho detto che non lo sei!"
Brooke gli prese la mano e si alzò per dargli un bacio sulla guancia. "Grazie per essere un così buon amico".
"Anche a te," Nick sorrise. "Bene. Dove andiamo adesso? "
***
Un paio d'ore più tardi, i due amici si sedettero su una panca, chiedendosi cosa fare. Sapevano che i loro amici sarebbero sicuramente usciti, e che quindi una volta tornati indietro avrebbero trovato solo una casa vuota.
"Che ne dici di un film?" Brooke suggerì.
"E la cena?"
"Possiamo andare in un piccolo ristorante tedesco dopo. Hanno anche una band che fa polka! "Rise lei.
"Va bene. Ma che film, allora? "
"Hmm. Non lo so. Non so se quelli che ci sono in giro sono belli", Brooke meditò, in piedi. "Andiamo a vedere."
I due si diressero verso il cinema, e guardarono i titoli esposti. "Non lo so," Nick aggrottò le sopracciglia. "Non presto mai veramente attenzione ai film che escono".
"Che ne pensi di “The Others”? Lo volevo vedere, ma non ci sono ancora riuscita. "
"E 'quello che fa paura con Nicole Kidman?"
"Sì".
"Allora andiamolo a vedere. Inizia tra quindici minuti. "
"Appena in tempo," Brooke sorrise. "Vieni, andiamo a prendere i biglietti".
In un attimo avevano acquistato i biglietti e si erano seduti ai loro posti. Dal momento che il film era già fuori da un po', non c'erano molte persone nella sala, così quando Brooke si sedette, mise subito i piedi sulla poltrona di fronte a lei.
"Questo è un bel cinema," commentò Nick.
"Sì. E' stata una grande novità qui in città, quando venne costruito, "Brooke fece una smorfia. "Oh, le piccole cose che divertono la gente"
Il suo amico ridacchiò: "Beh, quando pensi all’Ohio, di solito si pensa ..."
"Alla gente zotica," Brooke finì, ridendo. "Ho pensato la stessa cosa quando ho scoperto che mi sarei trasferita qui".
"Ma in realtà non è proprio così ..."
"No, non proprio in città, e nemmeno dove vivo. Ma appena si esce un po' più in là, non c’è altro che terreno agricolo ".
"Vero," Nick annuì. "Ora devo tenerti la mano mentre guardiamo questo film?" la prese in giro. "O sei tranquilla con film di paura?"
"Io li adoro", sorrise. "Mi spaventano a malapena."
Questo era vero. Almeno con la maggior parte dei film. Ma ben presto, durante il culmine del film, Brooke stava sprofondando sempre di più nella sua poltrona, e ad un certo punto, si coprì il viso nella spalla di Nick.
"Non ti fanno paura, eh?", Sussurrò.
"Io non ho paura. Sono solo ... uhh beh, posso di nuovo guardare ora? "fu la risposta soffocata di Brooke.
"Sì, nessun fantasma spaventoso in giro".
«Bene», sussurrò alzando gli occhi, questa volta appoggiandosi più vicino a Nick nel caso in cui ci fosse un altro episodio inquietante.
Alla fine, Brooke commentò: "È stato un bel film! Mi è piaciuto ", mentre camminava lungo il corridoio per uscire dalla sala. Improvvisamente, Nick le afferrò la spalla, e lei lanciò un grido. Voltandosi, gli diede uno schiaffo sul braccio. "Questo è stato stupido!"
"Non potevo farne a meno!" Rise. "E 'stato troppo facile!"
"E' stato stupido lo stesso ", disse ancora, uscendo dal teatro.
"Piccolina", la prese in giro, camminando rapidamente raggiungendola e mettendole un braccio intorno alle spalle. "Ora andiamo a mangiare."
***
Dato che era piuttosto tardi, quando Nick e Brooke entrarono nel piccolo ristorante tedesco, non c'erano molti clienti. Vennero fatti accomodare e ben presto gli furono portati i menu.
"Che cosa mi consigli?" Nick le chiese.
"Sicuramente il polpettone. E' quasi come quello di mia madre, "rispose la sua amica. "E mio padre prende sempre un qualche tipo di birra qui. Roba tedesca, sai ".
"Mi piace il polpettone. Ti prendo in parola e lo prendo".
Proprio in quel momento, la cameriera si avvicinò, e vedendo Brooke, sorrise, "Hey Brooke! Qui senza il resto della tua famiglia stasera, vedo. "
"Eh già", Brooke sorrise. "Come va con i tuoi figli?"
La cameriera sospirò, "Faticoso come al solito. Ma stasera sarà un problema di mio marito. "
Brooke ridacchiò, "Sì, è sempre un’ottima soluzione", prima di presentare Nick. "Nick questa è Jenny. Tutte le volte che veniamo qui abbiamo sempre lei come cameriera. Jenny, questo è il mio amico Nick. "
"Piacere di conoscerti," Jenny sorrise, con una piccola luce di riconoscimento nei suoi occhi.
"Piacere mio" sorrise.
"Allora che cosa prendete ragazzi?"
I due ordinarono, ma con sorpresa da parte di Brooke, Nick non prese la birra, o qualsiasi altra cosa alcolica. Quando Jenny lasciò il tavolo, gli chiese delucidazioni a tale proposito.
"Non voglio bere tanto. Soprattutto quando sono con te, "Nick la informò. "Penso che l’esperienza vissuta in tour mi abbia insegnato la lezione".
Per una volta nella sua vita, Brooke era senza parole. Non sapeva cosa dire e così si limitò a sorridere, facendo ridere Nick per il fatto che non riusciva a trovare le parole.
"Pronto? Brookey? C'è nessuno in casa? "Ridacchiò.
Lei rise, "Sì. Ci sono. "Brooke fece pausa, riflettendo se dire o meno quello che stava pensando. Infine, disse. "Sai... A volte penso ... che se solo tu non fossi biondo, avrei sicuramente una cotta per te. "
Nick ridacchiò, "Sì. Ho pensato la stessa cosa su di te. Solo che io lo sarei se tu non fossi una tale scema. "
Brooke restò a bocca aperta anche se dal modo i suoi occhi brillavano le fecero capire che l’aveva solo presa in giro. "Idiota".
"Stupida".
"Figlio di ..."
Proprio in quel momento Jenny arrivò con le bevande, guardandoli sorpresa. Capiva che non dicevano sul serio, ma disse scherzosamente: "Non voglio risse stasera qui, va bene? Ne ho avuta una proprio ieri. "
I due amici risero e la ringraziarono per le bevande. Quando li lasciò ancora una volta, Nick chiese. "Allora, dov'è la band che fa polka?"
"In pausa, credo. Riprenderanno presto. "
E prima che la loro cena arrivasse, la band aveva ripreso a suonare, ma solo Brooke e Nick e un'altra coppia erano nel ristorante. La mancanza di clienti e l’ora tarda fece cambiare umore alla band che si mise a prendere in giro in modo scherzoso i due amici e l’altra coppia.
Il cantante si avvicinò alla coppia di anziani con la fisarmonica, suonando un medley di canzoni vivaci, raccontando per la stanza, "Questa coppia, ecco, sta rivivendo il primo appuntamento. In un vecchio fienile. Trasformato in un ristorante tedesco. "
Poi si avvicinò a Brooke e Nick, dicendo: "E questa coppia sta cercando di capire perché diavolo hanno scelto questo luogo come primo appuntamento".
Gli amici si guardarono e scoppiarono a ridere, mentre il cantante tornava al suo posto per finire la canzone. Guardandosi intorno ‘speranzoso’, aggiunse, "Bene. Neanche un applauso a un povero ragazzo che cerca di intrattenere la gente. "
Detto questo, Nick batté forte le mani, ma lui continuò, "Oh bene. Solo un applauso. "I camerieri che erano ancora in giro e i quattro clienti rimasti risero con lui, prima che dicesse," Eventuali richieste? "
"In Heaven there ain’t no beer!" Brooke gridò.
Il cantante alzò gli occhi, "Proprio quello che ci serve. Un altro giovane alcolizzato. "Ma lo stesso, iniziò a suonare.
Quando Nick si alzò, offrì la mano a Brooke che chiese: "Cosa?"
"Balliamo la Polka", esclamò.
"Non so come si fa!"
"Nemmeno io", spiegò, tirandola su. "Ora andiamo!"
Ridendo insieme a tutti gli altri nella stanza, i due amici ballarono una 'polka' che sembrava più un valzer intorno ai tavoli. Quando la canzone finì, i camerieri e l'altra coppia applaudirono Brooke e Nick. In risposta, il cantante sospirò, "Ooh. I due adolescenti ottengono un applauso per un ballo, e io non ho ricevuto proprio nulla. Jenny! ", disse.
"Sì?" Chiese lei, uscendo dal bar.
"Hai dato dell’alcool a quei due ragazzi?"
Lei rise, "No. Conosco Brooke e non è abbastanza grande per bere, anche se non so l’età del suo amico. "
Brooke ridacchiò, "E 'abbastanza grande, ma è tutto okay. Non è ubriaco. È solo stupido così. "
Jenny rideva mentre camminava al loro tavolo. "Beh volete un dessert?"
Brooke, che ancora non aveva mangiato molto, scosse la testa, ma Nick chiese: "Quale ci consigli?"
"Beh," Jenny iniziò, "I Darcy prendono sempre il tiramisu, che è anche il mio preferito."
"Prendo quello allora".
"Okay," sorrise. "Torno tra un minuto."
Quando lo mise giù davanti a Nick, immediatamente ne prese una forchettata e la mise di fronte a Brooke. "Apri".
"No! Fa ingrassare! ", protestò lei.
"Brooke ...".
"No!", disse, ma lui era pronto. Non appena aprì bocca, le mise la forchetta in bocca. Lei lo guardò male, ma inghiottì tutto. Dopo il primo assaggio, guardò malinconicamente verso il dessert. Vedendo quello sguardo, Nick prese un'altra forchettata e gliene diede ancora.
"Guarda! Ti piace! "disse con un sorriso trionfante. Lei si strinse nelle spalle e ne prese un altro po’. Alla fine, entrambi ne avevano mangiato circa metà, Nick contento e convinto che Brooke avesse mangiato abbastanza.
Ben presto pagarono il conto, ma mentre stavano per uscire, il ragazzo della band li seguì fuori, sempre suonando la fisarmonica, facendoli ridere. "Certo! Andate! Abbandonatemi pure! "Gridò agli amici prima di salutarli con la mano dicendo:" Passate una bella serata! "
"Anche tu!" gli risposero continuando a ridere.
***
Brooke non riusciva ad addormentarsi. Non dopo il film che avevano guardato quella sera. Aveva la strana sensazione paranoica di essere morta per davvero.
Infine, uscì dalla sua stanza e bussò alla porta di Nick. Passò un attimo prima che lui rispondesse alla porta, vestito con il suo pigiama e i capelli in disordine. "Brooke?" disse ad occhi socchiusi, per abituarsi alla luce.
"Sono viva?"
"Sì. Ma penso che tu sia drogata ".
"Ma nel film, non sapevano che erano morti."
"Oh mio Dio," mormorò, spostandosi abbastanza da fare spazio per farla entrare "Vieni dentro, Brooke."
Buttandosi sul letto Nick si mise sotto le coperte, e Brooke lo seguì. Accoccolandosi vicino a lui, sussurrò: "Grazie, Nick."
"Nessun problema. Ma non ti farò mai più vedere un film dell’orrore".
"Beh, non è colpa mia. I film sui killer psicopatici non mi preoccupano. Pensavo fosse lo stesso con le storie di fantasmi. E questo è stato particolarmente pauroso perché non sapevamo che erano morti! "
"Brooke, non sei morta. Io non sono morto. Non ci sono morti qui. Adesso dormi ".
"Okay," sbadigliò. "Buona notte, Nick."
Non ci fu risposta. Si era già addormentato.

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Capitolo 19
*** Breathless love awaits darkened Souls ***


Chapter 19 Breathless Love Awaits Darkened Souls 

Tornò Natale di nuovo. Ma questa volta, Nick e Brian sarebbero stati con i Darcy dal 22 dicembre fino al primo dell’anno. Brooke e Ashley non pensavano che avrebbero accettato l'invito da parte dei loro genitori di trascorrere il Natale con loro, perché anche loro avevano le loro famiglie, ma Nick rispose con un "Voglio trascorrere il Natale, per una volta, in un luogo dove c’è almeno un possibilità di avere la neve! "
Così ora li stavano aspettando. Entro un’ora sarebbero arrivati.
Purtroppo non avevano ancora finito di decorare la propria casa. Ed ora le ragazze correvano freneticamente, mentre il signor Darcy seduto guardava la TV.
Brooke era appoggiata al muro, mentre guardava sua madre aprire le varie scatole con le decorazioni, divertita dalla situazione. Avevano iniziato a decorare tardi, il che di per se non sarebbe stato un problema, ma il signor e la signora Darcy avevano deciso di decorare anche l'esterno della casa, e problema dopo problema, ci avevano messo quasi due settimane per decorare l'esterno. Ora c’era tutto, tranne l'albero.
"Mamma", Brooke gridò. "Perché non possiamo aspettare i ragazzi per decorare l'albero? Sarà divertente! "
"Perché altrimenti non possiamo mettere le scatole in cantina e pulire la casa a modo."
"Datemi una pausa, tanto non riusciremo a finire tutto in tempo prima del loro arrivo comunque. Inoltre, faremo una confusione ancora più grande, perché poi ci sarebbero tutte le scatole sparse qua e là. "
"Sì, mamma», Ashley interruppe la conversazione. "Tanto vale aspettare. Io non credo che se la prenderanno per un po’ di confusione. "
"Soprattutto Nick. Lui è un maiale ", concluse la sorella.
Mrs Darcy si alzò e fissò le due sorelle prima di dire finalmente: "Okay, va bene. Comincerò a preparare la cena allora. E cercherò di far mangiare qualcosa anche a Maggie".
Il giorno prima, Maggie non era stata bene, visto che era un cane piuttosto vecchio a malato. Dal momento che il veterinario non avrebbe mai potuto fare nulla per farla stare veramente meglio, i Darcy decisero di non lasciarla dal veterinario. Tuttavia, non riusciva a mangiare bene, perché ogni volta che tentava di piegarsi verso il basso per mangiare, cadeva. Erano costretti a darle da mangiare poco per volta, ma tutti avevano paura che non avesse abbastanza da mangiare. Ma in ogni caso sarebbe migliorata in un giorno o due, come faceva di solito.
Nel frattempo, Brooke e Ashley continuarono a decorare cose a caso fino a quando non sentirono una macchina nel vialetto. Guardando fuori, videro Nick e Brian. Prendendo i cappotti corsero fuori per salutarli ed aiutarli a portare le valigie. 
"Ehi, ragazzi um,. Casa nostra è un casino. Quindi non dite niente a meno che non vogliate vedere la mamma scoppiare a piangere o urlare che è tutta colpa nostra se la casa non è in ordine, "Brooke l’informò dirigendosi verso la porta.
"Perché? Che cosa è successo? "Brian rise.
"Siamo in ritardo con le decorazioni di Natale. Dobbiamo solo finire di mettere gli ornamenti sull'albero, ma fino a quando lo facciamo, non possiamo rimettere a posto tutte le scatole che contenevano le decorazioni, "Ashley spiegò.
Nick ridacchiò, "Non è un problema."
"Certo che non lo è, Nick," Brooke rispose. "La tua camera è sempre un casino comunque. Cosa c’è di diverso adesso? "
"Oh stai zitta, Brooke!" Nick la preso in giro.
"Provaci."
Erano appena entrati nell’atrio della casa, e Nick aveva appena messo le sue braccia intorno al collo di Brooke per bloccarla, quando la signora Darcy uscì dalla cucina. Quando vide la figlia più giovane bloccata in quel modo, disse scherzando, "Finalmente qualcuno che riesce a tenerle testa."
"Hey Mrs. D!" Nick la salutò. "E il signor D!" Lasciò andare di Brooke per stringergli la mano quando anche lui venne fuori a salutarli.
Dopo che Brian ebbe salutato anche lui i genitori delle ragazze, andarono al piano di sopra per appoggiare le borse prima di tornare al piano di sotto per finire di decorare l'albero. Quando iniziarono a fare casino ridendo ad alta voce, il signor Darcy ridendo chiese, "È normale ritornare più giovani di quello che si è a Natale?"
"Certo, papà. Pensavo che tu lo sapessi! "Brooke rise.
Nick non era stato attento alla conversazione, perché stava cercando delle decorazioni, e tirò fuori da una scatola uno dei primi addobbi natalizi con una foto di Brooke da piccola e commentò: "Aww. Brookey. Eri così carina! Che cosa è successo? "
Suo padre rise e batté una mano sulla schiena di Nick, "Me lo chiedo sempre anche io. Era una bambina così buona ".
"Oh, grande. Mi sento proprio amata ", disse Brooke mettendo il broncio.
"Sì dovresti," Nick sorrise, accarezzandole la testa.
I quattro amici riuscirono a decorare l'albero piuttosto in fretta, Nick metteva gli ornamenti sulla parte superiore dell’albero, mentre il resto di loro completava la parte inferiore. E anche se Mr. e Mrs. Darcy protestarono, Brian e Nick insistettero per aiutarli a portare tutte le scatole giù in cantina. Così, con il loro aiuto, mentre le ragazze si alternavano passando l’aspirapolvere in diverse parti della casa, per ora di cena la casa era decorata e pulita.
Fu  dopo che ebbero finito il tutto quando si sedette nel salotto, che Nick notò Maggie alzarsi da dove stava dormendo. Lei non aveva notato i ragazzi quando erano arrivati, e anche adesso, li guardava con diffidenza. Solo dopo aver annusato la mano di Nick per un minuto, gli diede una piccola leccatina affettuosa e poi tornò barcollando verso la sua cuccia.
"Che cos’ha che non va Maggie?" Nick aggrottò la fronte.
"E’ malata. Le capita ogni tanto. Ma nel giro di poco starà meglio, "gli spiegò Brooke.
"Si è comportata come se non mi avesse mai visto”, continuò. "E io so che lei mi conosce."
"Sì, lo so," Brooke disse a bassa voce. "Ma sai, lei è vecchia."
"Povero cane", disse Nick.
"Sì, lo so. Ma si riprenderà. "
***
"Okay. Dimmi, perché dobbiamo andare in chiesa così presto domani mattina? "
Nick e Brooke erano a letto, la notte prima della vigilia di Natale, quando Nick fece questa domanda.
"Perché, prima di tutto, devo essere lì presto per il coro. E, secondo, è la vigilia di Natale, un sacco di gente verrà in chiesa, e quindi è necessario arrivare presto per trovare un posto a sedere. "
"Come mai?"
"Ci saranno tutte quelle persone che vengono a messa solo per Natale e Pasqua," Brooke spiegò.
"Ahh, capisco. Così canti nel coro? "
"Sì, deficiente. Perché credi che stavo provando quelle canzoni di chiesa? "
"Beh, non lo so! Magari semplicemente perché ti piacevano! "
"Nick. Stai zitto ".
"Okay. Buona notte, B. "
"Notte notte, Nick."
***
Brooke era seduta con il coro mezz'ora prima dell’inizio della Messa quando sentì qualcuno sedersi sulla sedia vuota accanto a lei. Voltandosi, quasi strillò dalla sorpresa.
"Nick, che cosa stai facendo?"
"Sono venuto a trovarti. Mi stavo annoiando. "
Brooke rise, "La mia famiglia non è abbastanza interessante?
"Beh, tua mamma sta un po’ male, e quindi non è molto loquace. Tuo papà è dal lato opposto, quindi non posso parlare con lui, e poi tua sorella e Brian si stanno facendo gli occhi dolci a vicenda ".
Brooke ridacchiò all'immagine di sua sorella e Brian che Nick le aveva appena descritto. "Niente di nuovo allora"
"Esattamente. Allora, perché non mi hai detto che hai una parte solista? "
"Perché devi sapere tutto?" Brooke chiese, guardando verso il basso fissandosi la gonna.
"Perché sono tuo amico," sorrise, appoggiando la fronte alla sua.
Brooke rise: «Perché non era poi questa gran cosa. Faccio solo la risposta al Salmo ".
"Okay," la baciò sulla guancia. «Ti credo».
"Hey hey hey! Che cosa è questo flirt qui? "Judy, il direttore del coro, li prese in giro, dirigendosi nel punto in cui era seduta Brooke.
Lei ridacchiò, "Questo è il mio amico Nick. E’ venuto a trovare me e la mia famiglia per Natale. "
Dal momento che Judy lo indicava, tutte le ragazze del coro si voltarono. "Ma sei Nick Carter?" Una chiese.
Lui arrossì e annuì.
Brooke scoppiò in una risata: "Hai visto cos’hai combinato venendo qui, Nick? Hai attirato l'attenzione di tutti! "
Si strinse nelle spalle: «Oh, beh. Volevo solo parlare con te. "
"Posso avere il tuo autografo?" Un'altra ragazza gli chiese.
"Posso fartelo dopo la Messa?" Nick le rispose. "Lo prometto, tornerò. Poi, la gente sarà impegnata e non presteranno attenzione a tutto questo." La ragazza annuì, d'accordo con lui. Poi si rivolse a Brooke, "Beh, meglio che torni dalla tua famiglia. Buona fortuna ", disse stringendole la mano e poi salutò il coro.
Dopo che se ne fu andato, un’altra delle ragazze le chiese, "Esci con Nick Carter?"
Brooke ridacchiò, "No! E’ solo il mio migliore amico ".
Un'altra ragazza sollevò un sopracciglio. "Lui ti piace. E tu gli piaci. Questo è abbastanza ovvio. "
"No non è così!" In un primo momento, quando la gente le diceva questo, si irritava parecchio, ma ora Brooke era solo divertita. "Credetemi. Siamo solo amici. Fine della storia ".
"Come ti pare, Brooke," la ragazza continuò a prenderla in giro.
***
Alla fine della Messa, Nick si avvicinò al coro insieme a Brian, facendo strabuzzare gli occhi alla maggior parte delle ragazze. Quando ebbe finito, Nick si avvicinò al punto in cui Brooke era seduta su una panca, in attesa.
"Hai cantato splendidamente", le sorrise, baciandola sulla guancia di nuovo.
"Grazie."
"Pronta per andare?" Chiese, allungando la mano per poi tirarla su.
"Sì. Sono stanca, "sbadigliò, alzandosi.
"Posso capirlo," si mise a ridere con lei e le mise un braccio intorno alla vita, appoggiandosi a lei. "Sarai sicuramente addormentata quando Babbo Natale verrà a trovarti." Fece una pausa per un attimo, e poi disse: "Sono molto orgoglioso di te, Brooke."
"Perché?" Chiese lei, guardando verso di lui.
"Perché hai preso un po’ di peso. E sei più sana. Grazie ", disse baciandole la parte superiore della testa.
"Prego, anche se penso che dovrei essere io a ringraziare te. Mi hai fatto ragionare e mi hai aiutato tanto. "
"Beh, sono contento di esserci stato. Adesso andiamo a casa. E andiamo a festeggiare quello che voi chiamate, un tradizionale Natale polacco, "rise.
"Sì, andiamo!"
***
Il giorno dopo, alle undici del mattino, Brooke e Nick non si erano ancora svegliati, così il signor Darcy disse ad Ashley: "Va' a svegliare tua sorella".
"Okay!" Disse allegramente, felice, come lo sono di solito le sorelle più grandi che infastidiscono i fratelli più piccoli, quando ne hanno l'occasione. Brian la seguì, e lei aprì la porta della camera di Brooke, entrando in punta di piedi.
Tuttavia, quando Ashley vide come stavano dormendo, Nick era rannicchiato dietro Brooke, il suo braccio intorno alla vita, mentre la testa della ragazza era sotto il suo mento, si fermò e rivolgendosi a Brian, sussurrò: "Awwww. Sono così dolci. "
Brian sbuffò, "Sì. E lui sostiene che non gli piace se non come amica. Che scemo ".
Ashley si lasciò sfuggire una risatina, "Sì, proprio a me lo dici".
"Allora, come vuoi svegliarli?"
Ashley ci pensò un attimo, e poi con un sorriso sul viso, andò verso il computer di Brooke. Trovò la canzone che stava cercando, e alzando il volume al massimo, si voltò per vedere come avrebbero reagito.

 
Every little thing I do

Never seems enough for you

And you don’t want to lose it again

But I’m not like them

Baby when you finally

Get to love somebody

Guess what?

It’s gonna be me*


Con un sussulto, Nick si svegliò, lamentandosi: "Chi diavolo ha messo su una canzone degli 'N Sync?"
"Eh?" Brooke chiese, mettendosi seduta fino a quando non vide Ashley e Brian che ridevano.
"Buon Natale!" Ashley esclamò.
"E’ Natale!" Brooke sgranò gli occhi, e rivolgendosi a Nick, lo abbracciò. "E’ Natale Nick!"
"Err. Brooke, lo so. Puoi lasciarmi andare ora. "
Lei fece come gli aveva chiesto, poi saltò giù dal letto, scendendo al piano di sotto per esclamare: "Buon Natale" ai suoi genitori.
Brian e Ashley la seguirono insieme a Nick, che stava cercando di svegliarsi.
"Buon Natale", disse sbadigliando.
"Bene! Ora possiamo aprire regali! "Mr. Darcy sorrise.
"Perché sei così entusiasta?" Brooke chiese.
"Non vedi? Babbo Natale ha lasciato qualcosa anche per me. "
Brooke alzò gli occhi: "Mi stai prendendo in giro." Andando a guardare il pacchetto, si ricordò di una conversazione che aveva avuto con lui diverse volte nel corso degli ultimi mesi, lei lo guardò e gli chiese: "Ti sei auto regalato la X-Box, non è vero? "
"X-Box?" Gli occhi di Nick si accesero. "Ce l’ho anche io. E’ una cosetta meravigliosa. "
"Oh, caro Signore. Gli uomini! "disse alzando le mani prima di sedersi al pianoforte attendendo che tutti fossero intorno all'albero. Distrattamente, iniziò a suonare la canzone che lei e Nick avevano scritto. Avevano finito la melodia durante la sua ultima visita, ma non avevano ancora iniziato a comporre il testo.
"Che cos'è?" Mrs. Darcy le chiese, entrando nella stanza, portando Maggie in braccio dal momento che non poteva camminare e che era ancora malata.
"Una canzone che io e Nick abbiamo scritto".
"Quali sono le parole?" Sua mamma le chiese.
"Non ci sono ancora." Brooke improvvisamente smise di suonare, cercando di togliere l'attenzione della canzone. "Possiamo aprire i regali ora?"
"No," dichiarò Nick, prendendola in giro.
"Sta 'zitto. Tu non fai parte di questa famiglia! "Brooke rise.
Nick fece finta di essere offeso, "Ecco come far sentire amata una persona".
Brooke si mise a ridere.
***
Più tardi, dopo tutti i regali furono aperti, Brooke uscì dalla doccia trovando un regalo con il suo nome scritto sopra. Strillando come una bambina, lo aprì trovando una collana con un piccolo smeraldo e due piccoli diamanti vicino ad esso.
Uscendo dalla stanza e dirigendosi al piano di sotto, trovò Nick seduto al pianoforte che stava armeggiando con i tasti. "Niiiick," piagnucolò. "Perché mi hai preso un regalo così costoso?"
Alzò gli occhi e si strinse nelle spalle, "Non è così caro, davvero. Non ti piace? L'ho comprata perché mi sembrava che si abbinasse bene all’anello che indossi sempre".
"Certo che mi piace", lei gli sorrise, baciandolo sulla guancia. "Hai già aperto il mio regalo?"
"Guarda i miei piedi", ridacchiò.
Brooke fece quello che le era stato detto e vide un nuovo paio di Oxford marrone ai suoi piedi. "Sono della tua misura?" Rise lei. "Ho notato che non hai mai messo un buon paio di scarpe. O perlomeno, indossi sempre scarpe da ginnastica. "
"Sì sono proprio della mia misura. E sono abbastanza comode in realtà. "
"Allora, cosa stai facendo con il  pianoforte?"
"Voglio imparare a suonare."
"Davvero?" Brooke lo guardò.
"Uh huh," rispose lui, prendendole la collana di mano per mettergliela al collo. "E 'uno strumento molto interessante, credo."
"Ti insegno io, se vuoi."
Ridacchiò, "Se riesci a destreggiarti con uno studente incredibilmente testardo".
"Certo che posso! Ora, iniziamo. "
***
La mattina dopo, Brooke si svegliò e scese al piano di sotto, trovando Ashley e Brian che si facevano le coccole sul divano, sua madre che preparava la colazione, e Nick e suo padre che giocavano con la X-Box.
Si sedette al tavolo della cucina, guardando la partita di calcio in corso tra Nick e suo padre, vedendo che erano molto concentrati.
"Ma almeno voi due, sapete che cosa state facendo?", chiese infine.
«No», rispose Nick. "Semplicemente schiacciamo tutti i bottoni insieme sperando che succeda qualcosa di buono."
Brooke alzò gli occhi prima di alzarsi per prendere una tazza di caffè. "Che cosa facciamo oggi?"
Nick e Mr Darcy, erano troppo concentrati sul gioco e non risposero, ma la signora Darcy disse: "Niente in programma. Tuo padre e io dobbiamo solo andare dal veterinario con Maggie. Continua a non stare bene ".
"Oh, okay," Brooke annuì. "Forse il veterinario, può darle qualcosa per farla stare meglio".
"Lo spero," Mrs. Darcy sorrise. "Tornerò in forma in men che non si dica."
***
Più tardi quel giorno, Brian, Nick, Ashley e Brooke erano seduti a guardare la TV, dopo i loro genitori erano andati dal veterinario. Per tutto il tempo, Brooke aveva una strana sensazione di disagio allo stomaco. Una sensazione che qualcosa non andava.
All'improvviso squillò il telefono.
Allo stesso tempo, Ashley e Brooke si guardarono e si lasciarono sfuggire un "uh oh," prima che Brooke si alzasse per rispondere al telefono.
"Pronto?", disse. Silenzio. "Pronto!"
"Brookey", sentì la voce di suo padre, lontano e burbero attraverso la linea telefonica. "Dobbiamo farle la puntura."
"No", disse solamente.
"Brooke ..."
"Non farlo!"
"Dobbiamo. Non c'è niente che il veterinario può fare. Sta soffrendo molto ... "
Brooke vide Ashley venire verso di lei da dietro l'angolo, con una strana espressione sul viso. "Che cosa c’è Brooke?"
Brooke si voltò con uno sguardo triste sul viso, e porse il telefono alla sorella. "Parlane con il papà."
Non appena lasciò il telefono di mano, girò dietro l'angolo verso le scale, ma non era in grado di salire, per cui crollò piangendo. In mezzo ai singhiozzi, sentì due braccia intorno a lei, e una testa appoggiarsi alla sua.
"Shh," Nick la consolò, dondolandosi avanti e indietro con lei.
Voltandosi tra le sue braccia, lei si aggrappò alla sua camicia, nascondendo gli occhi nella sua spalla. "Non lasciarglielo fare, Nick. Per favore ..."
"Shh, Brooke. Sai che è la cosa migliore ... Tu ed io abbiamo visto come Maggie è stata la settimana scorsa. Stava peggiorando sempre di più ..."
"Non voglio che se ne vada ..."
"Lo so, lo so."
Ashley la raggiunse, le lacrime le rigavano il viso. "Vuoi andare dal veterinario, Brooke?"
Fece di sì con la testa.
"Ci accompagni, Brian?"
"Certo", rispose lui sobriamente, afferrando le sue chiavi e la giacca.
In meno di cinque minuti, loro quattro erano in macchina, in una tempesta di neve, verso lo studio del veterinario. Il solo suono proveniva da Ashley e Brooke, che stavano ancora piangendo. Quando arrivarono dal veterinario, trovarono subito i loro genitori, seduti con Maggie.
Vedendola, Brooke si mise sulle ginocchia e abbracciò il cane, i singhiozzi continuavano imperterriti. Dopo un minuto, si tirò indietro, e Nick immediatamente l’abbracciò di nuovo. Guardando distrattamente, vide Ashley fare la stessa cosa. "Sta tremando," Brooke sussurrò. "E ci guarda così impotente".
"Andrà tutto bene," Nick la rassicurò, baciando la sommità della testa.
"No, non è ..." rispose lei mentre porta del medico si aprì e il veterinario entrò nella sala.
Quando vide le due ragazze piangere, le rassicurò: “Non voglio mettervi fretta ..."
Ma il signor Darcy intervenne: "No, è il momento ..."
Detto questo, Brooke pianse ancora più forte, e diede un bacio al suo cane e seguì Ashley e Brian fuori dalla porta. Voltandosi, afferrò la mano di Nick. "Vieni con me in macchina dei miei genitori '."
Lui annuì, seguendola. Quando si trovarono in auto, Brooke ricominciò a piangere. Senza dire una parola, Nick la tirò più vicino, facendole mettere la testa sulle sue ginocchia. Vide che fissava un punto imprecisato nella macchina mentre le sue dita giocavano con il tessuto dei pantaloni intorno alle ginocchia. Nick le passò le dita tra i capelli, cercando di  farla rilassare, e lei tirando su col naso si calmò.
Almeno fino a quando non sono furono quasi a casa, quando la signora Darcy si voltò a guardare verso il basso. "Abbiamo dovuto farlo, Brooke ..."
"Lo so",  tirò su col naso.
"Sì, Brooke. La dott.sa. Jen ci ha detto che quei tipi di virus di solito si risolvono nel giro di tre giorni. E lei stava male da cinque ... "
"Lo so", sospirò. "Credo che avesse una malattia ... il veterinario ci aveva detto che poteva essere un tumore al cervello ..."
"Sono d'accordo, Brooke," il padre sussurrò. "Sono d'accordo ..."
***
Per il resto della serata, Brooke non parlò molto, anche se Nick cercò di tirarla su di morale. Continuava a girovagare impotente, tenendo tutto dentro di sé. Quando andarono a dormire, Brooke sussurrò solamente: "Buona notte", prima di rotolare sul fianco verso la parete e il sonno.
Ma nel bel mezzo della notte, Nick si svegliò sentendola singhiozzare. Attendendo che i suoi occhi si adattassero al buio, vide le spalle di Brooke tremare. Ancora una volta, la abbracciò da dietro, cercando di consolarla. E ancora, Brooke rotolò a piangere nella sua spalla. Quando si calmò, Nick le sussurrò: "Bisogna parlarne, Brooke."
Non ottenne alcuna risposta, ma due minuti più tardi, la sentì allontanarsi. Accese la luce e si avvicinò alla sua libreria. Guardando un album di foto, ne prese fuori una, e la toccò leggermente. Guardando miseramente Nick, che era seduto sul letto, iniziò, "Maggie è il mio primo ricordo. Qui avevo cinque anni. "
Quando vide che stava per parlare, accarezzò il letto accanto a lui, e lei preso l'invito e si sedette accanto a lui. Con la testa sulla sua spalla, Brooke mostrò a Nick l'immagine che aveva in mano. Era una giovane Brooke di cinque anni, abbracciata ad una giovane e vivace Maggie.
"Ricordo ancora le pareti con pannelli di legno, e la cucciolata di cagnolini che circondava la loro madre. Maggie era la più piccola della cucciolata. Era di razza, ma lei non è mai stata un cane da esposizione. Il suo pelo era diverso, ed era più piccola rispetto al resto della cucciolata. Ma era saltato in braccio ad Ashley, che aveva il compito di scegliere il cane, e da allora, Maggie è stato nostra.
L’ho sempre chiamata Diggy. Ero troppo giovane per pronunciare il suo nome correttamente, e lei era solita scavare buche in tutto il nostro giardino nel New Jersey. Era un cane iperattivo. Le avevamo messo una recinzione attorno al giardino, ma lei provava sempre a scappare ", Brooke si lasciò sfuggire una risatina. Nick le mise un braccio intorno alla vita, e la tirò più vicino, alcune lacrime cominciarono a scendere mentre la sua amica gli raccontò la storia.
"Papà è sempre stato il suo preferito, ma se lui non c'era, seguiva me dappertutto. Quando ci siamo trasferiti in Ohio, era vecchia, aveva circa tredici anni, ed abbiamo dovuto lasciarla dal veterinario nel mentre finivano di costruire la nostra casa. Ogni giorno dopo la scuola, io e la mamma andavamo a trovarla, a giocare con lei un po’ così non si sarebbe depressa. Mi ricordo che uno dei collaboratori del veterinario ci ha detto che non poteva credere Maggie era così vecchia. Era così giocosa.
Ma gli anni finalmente hanno raggiunto con lei. L'anno scorso, subito dopo che ti ho incontrato, ho trascorso un pomeriggio di shopping con la mamma. Papà era lontano, e quando siamo tornati a casa, abbiamo trovato Maggie nascosta nell'armadio. Non riusciva a camminare, e la sua testa si muoveva a penzoloni. Sia io che la mamma abbiamo pensato che fosse la fine. Ma quando l'abbiamo portata dal veterinario, ci è stato detto che aveva la malattia di cui ti ho parlato ... Di tanto in tanto, avrebbe avuto delle vertigini, ma che sarebbero andate via presto. Era comune per i cani di età così avanzata. Ma come ho detto in macchina, il veterinario ci disse anche che non poteva escludere un tumore al cervello.
Così aveva questi capogiri una volta ogni tanto. Noi di solito la portavamo dal veterinario, perché non riusciva a mangiare o a bere. Ma tutto si sarebbe per il meglio entro due giorni. Ma questi giramenti erano sempre più frequenti... Così la settimana scorsa, quando si è ammalata, abbiamo pensato che fosse la stessa cosa, così non l’abbiamo portarla dal veterinario, perchè la dott.sa Jen ci aveva detto dovevamo darle da mangiare con un cucchiaio e mantenerla idratata così tutto si sarebbe risolto per il meglio, e tutti sarebbero stati felici come al solito.
Ma hai visto com’era. Hai visto come a poco a poco non giocava più nemmeno con i suoi giochi. Non ne aveva la forza. Riusciva a malapena a camminare, e non riconosceva nessuno. Quindi so che era meglio per lei, ma ... mi chiedo se poteva migliorare ... forse l’abbiamo uccisa prima del tempo ... "
"Oh, Brooke," esclamò Nick, tirandola in un abbraccio. "Lo sai che avrebbe solo sofferto di più ... Aveva questi giramenti sempre più spesso e non mangiava ..."
"Lo so! Lo so! "Esclamò," Ma io voglio la rivoglio! La rivoglio indietro, come il cucciolo che conoscevo. Continuo a pensare alle volte l’ho chiamata stupida, o quando l’ho ignorata mentre lei voleva essere coccolata ... e vorrei poter tornare indietro ... "
"Non ti devi incolpare Brooke! Tutti lo fanno, ma lei sapeva che la amavate, e che tu e la tua famiglia le avete dato una bella vita. Adesso, sta probabilmente guardandovi da lassù, ringraziandovi, mentre corre in giro con i suoi nuovi piccoli amici. "
Questo fece ridere un pochino Brooke, ma le ci volle ancora qualche minuto prima di riuscire a smettere di piangere. Quando ci riuscì, girò la testa appoggiandola sul collo di Nick, sussurrando: "Grazie, Nick. Per avermi aiutato a stare meglio. "
"Non c'è problema, piccola. Non mi piace vederti così sconvolta. Ora, che ne dici di dormire? "

* It’s Gonna Be Me – ‘N Sync

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Capitolo 20
*** It's been a while ***


Chapter 20 It’s Been a While

Due giorni dopo Capodanno, Brooke si stava annoiando. Nel mese passato, aveva iniziato ad andare sempre più in chat per divertimento, fingendo, di essere una fan regolare. Nel frattempo, aveva conosciuto alcuni "amici", e chiacchierava con loro con regolarità. Sempre in chat, lei e un’altra fan hanno iniziato una cosa chiamata le “Nickettes", cosa che faceva scoppiare a ridere Brooke ogni volta che ci pensava. Ma ora erano diventate ... diciamo una trentina.
Cosa che fece ridere Brooke ancora di più. Se solo sapessero ... sorrise perfidamente.
Ma quello che proprio la faceva sbellicare fu quando una ragazza parlò di "quella ragazza" con cui Nick era stato fotografato ultimamente.
Ma quando si connesse alla chat il 3 gennaio, qualcosa le fece spalancare la bocca.
Dixie (Nickette # 1): cosa significa che Nick è stato arrestato?
Nickette # 2 - JamieLea: sì, a quanto pare, non ha lasciato un club quando un poliziotto gli aveva detto di farlo. Era completamente ubriaco. E rumors dicono che ha esagerato un po’.
Dixie (Nickette # 1): che stupido idiota ...
Nickette # 2 - JamieLea: LOL! Immagino sarà stata una scena divertente ...
Dixie (Nickette # 1): sì ... lol ... immagino di sì.
"Non credo proprio" Brooke mormorò, mentre scriveva.
Dixie (Nickette # 1): devo andare ora. Ci sentiamo dopo ...
Nickette # 2 - JamieLea: a dopo ciao ...!
Si disconnesse e corse al piano di sotto dove Ashley stava guardando la TV. "Hai sentito che Nick è stato arrestato?" 


It’s been a while

Since I could hold my head up high

And it’s been a while

Since I first saw you

It’s been a while

Since I could stand on my own two feet again

And it’s been a while

Since I could call you

But everything I can’t remember as fucked up as it may seem

The consequences that I’ve rendered

I’ve stretched myself beyond my means


La testa di Ashley si voltò bruscamente verso Brooke. "Cosa?"
"Nick è stato arrestato. Non ha lasciato un club quando gli è stato detto di farlo. E presumibilmente era ubriaco e avrà fatto qualche cavolata! "Brooke entrò nella stanza, borbottando fra sé.
"Credi davvero che tutte quelle voci sono vere?"
"Beh, mi auguro, non quella delle cavolate. Non mi importa se si è ubriacato. "
"Perché non lo chiami?" Ashley le suggerì.
Brooke annuì, camminando al piano di sopra, "penso che lo farò."
Dopo due squilli, finalmente rispose, esasperato, "Pronto?"
"Hey Nicky," Brooke lo salutò, con un tono un po' sarcastico.
"Ehi Brooke," la voce di Nick divenne subito più allegra. "Sono così contento di sentirti."
"Ci scommetto che lo sei», mormorò.
"Suppongo che tu abbia sentito parlare ..."
"Sì, più o meno. E’ divertente il fatto che l’abbia imparato tramite chat invece della tua bocca. "
"Mi dispiace, Brooke ... è solo ..."
"È solo cosa, Nick? Che eri ubriaco marcio e hai cominciato a fare delle cavolate e quando un poliziotto ti ha detto di lasciare il locale non hai voluto farlo? " 


It’s been a while

Since I could say that I wasn’t addicted and

It’s been a while

Since I could say I love myself as well and

It’s been a while

Since I’ve gone and fucked things up just like I always do

It’s been a while

But all that shit seems to disappear when I’m with you

But everything I can’t remember as fucked up as it may seem

The consequences that I’ve rendered

I’ve gone and fucked things up again


"Mio Dio, Brooke. Ci credi davvero? "
"Ebbene, che cosa devo credere? Non ho sentito niente da te! "
"Così credi alle voci che girano là fuori?" La voce di Nick si alzò.
"Beh, dimmi a cosa devo credere!"
"Perché dovrei prendermi la briga di farlo?" Nick perse la pazienza. "Mi hai chiamato solo per dirmi che credi alle cose peggiori che hanno detto di me?! Che tipo di amico fa una cosa del genere?!"
E tutto quello che Brooke sentì dopo fu il segnale che aveva chiuso la comunicazione.
In un primo momento, Brooke fu semplicemente arrabbiata. Ma poi una sensazione di vuoto cominciò a svilupparsi nel suo stomaco, e si sentiva come se stesse per piangere. Sentendo bussare alla sua porta, disse: "Avanti"
"Allora?" Chiese Ashley.
"Bene, ora mi odia".
"Uh oh. Brooke, non dirmi che ti sei arrabbiata con lui? "
Brooke si guardò le mani. "Sì".
Ashley alzò gli occhi, "Sis, devi imparare a controllare il tuo umore. Ma dubito che ti odi ".
"Mi ha buttato giù il telefono."

 
Why must I feel this way?

Just make this go away

Just one more peaceful day



"Beh, se ti senti male, chiamalo di nuovo. Fino ad allora, smettila di piangere, e se devi arrabbiarti con qualcuno prenditela con te stessa, "Ashley disse con durezza ma sinceramente, prima di lasciare Brooke sola nella sua stanza.
Raggomitolandosi in una palla, Brooke si stese sul suo letto per un po', pensando. Infine, riprese il telefono e chiamò Nick di nuovo, trovando la segreteria telefonica. "Nick, ci sei? Sono Brooke ... Mi dispiace, non avrei dovuto lasciare che il mio umore tirasse fuori il peggio di me ... io non credo alle voci ... chiamami per favore ... "
"Pronto?" Nick prese su il telefono.
"Ehi", sussurrò. "Mi dispiace ..."
"Mi dispiace di averti buttato giù il telefono," si scusò a sua volta.
Brooke si lasciò sfuggire una piccola risata, "Siamo due idioti non è vero?".
"Già ..." Nick ridacchiò un po'.
"Allora, cosa è successo quella notte?" Brooke chiese. "E puoi dirmi la verità sull’essere ubriaco ... Perché sinceramente, è l’unica voce sulla quale ho la tendenza di credere ..."
"Beh, non so se ero veramente ubriaco. Ma sinceramente non so cosa sia successo, so solo che improvvisamente sono stato arrestato. Non ho mai voluto mancare di rispetto a qualsiasi funzionario di polizia ... "Nick si spense.
"E la storia della rissa?"
"Su quella non sono coinvolto. La ragione per cui la polizia era lì, era perché c'era stata una rissa, e dicevano che stavo causando disturbo. Ma credimi Brooke, non ho mai fatto niente di questo ... "
"Lo so, Nick, lo so."
"Grazie," rispose tranquillamente. All’improvviso, la sua voce si rianimò, "Hey ti va di venire qui?"
"In Florida?" Brooke chiese con sorpresa. 


It’s been a while

Since I could look at myself straight

And it’s been a while

Since I said I’m sorry

It’s been a while

Since I’ve seen the way that candles light your face

It’s been a while

But I can still remember just the way you taste

But everything I can’t remember as fucked up as it may seem

I know it’s me I cannot blame this on my father

He did the best he could for me


"Certo, perché no?"
"Perché ... è una cosa dell’ultimo momento. Ho solo un’altra settimana prima dell'inizio delle lezioni".
"E allora? Sono tornato appena due giorni fa, e tornerò indietro con te. "
"Ma ..."
"Ma che cosa? Ti prego Brookey. Voglio un amico con i piedi per terra vicino a me ... E poi, mia mamma ti vuole conoscere! "
"Oh, grande. Adesso mi conoscono anche il resto dei Carter, "Brooke lo prese in giro.
"Ti preeeeeego".
"Dovrò chiedere ai miei genitori ... e Ashley e Alexis devono venire con me!" Brooke alla fine cedette, sospirando.
"Bene! Portale! Ma non posso promettere che ci saranno anche Kevin e Brian... Credo che siano in Kentucky ora, o da qualche altra parte..." Nick si spense.
"Che carino. Sei proprio bravo a sapere dove si trovano i tuoi amici".
"Stai zitta! Lo so dove sono ... "
"Dove?"
"Da qualche parte negli USA?" Nick disse esitante.
"Asino", Brooke rise.
"Ehi, grazie. Allora ti prenoto i biglietti aerei e poi ci vediamo domani, ok? "
"Sì, Nick. Hai vinto ".
"Grazie!" 


It’s been a while 

Since I could hold my hand up high

And it’s been a while since I said I’m sorry*


***
La sera successiva, Nick era all'aeroporto a prendere le tre ragazze. Brooke, quando lo vide, scosse la testa e alzò gli occhi verso di lui come per dire: "Non posso credere che mi hai fatto fare questo".
Nick si avvicinò per abbracciarla, ridendo, "Grazie, Brooke."
Lei lo guardò con gli occhi socchiusi, "non mi piace il suono di quella risata. E' come si sapessi che non appena piagnucoli un po’ ottieni quello che vuoi. "
"Be ', è lo stesso con te! Questa è la vendetta per avermi fatto ballare a quella canzone degli ‘N Sync al ballo! "
"E 'stato quasi un anno fa, Nick!"
"Allora?"
"Scemo".
"Stupida".
Stavano ancora ridendo quando Nick si rivolse ad Alexis e Ashley, "Venite, andiamo a casa".
***
Dopo un breve tragitto, finalmente arrivarono davanti al cancello della casa di Nick.
"Umm. Nick. Hai dei cancelli? "Brooke guardò con diffidenza dalla sua finestrino.
"Sì, perché?"
Lei scoppiò in una risata nervosa, "credo di essere appena entrata nel mondo dei ricchi e famosi".
Nick la guardò di traverso, "Brooke, non c’è differenza."
Si mise comoda sul suo posto, e rispose: "Lo so ... ma ... è diverso da quello a cui sono abituata ... E a volte, come quando mi compri regali, mi chiedo che cosa mi sono fatta coinvolgere ..." l'ultima parte le uscì tutta d’un fiato.
"Perché? Voglio dire, non voglio farti sentire a disagio ... "
"So che non lo vuoi, Nick. È solo che ... non ci sono abituata, credo. Sono abituata alla vita della classe media ".
Nick ridacchiò: "Beh, è meglio che ti abitui a me."
"Nah. Devo solo trovarmi un nuovo amico ", lo prese in giro.
"Hey! Io sono insostituibile! "
"Questo è quello che credi", sorrise, saltando fuori dalla macchina.
Ridendo, Nick condusse Brooke, sua sorella e Alexis davanti alla porta d'ingresso, urlando: "Sono a casa!"
Tirò Brooke in casa insieme a lui, con le altre due ragazze che li seguivano dietro fino a quando non arrivarono al salotto, dove si trovava tutta la famiglia. Quando tutti si voltarono per guardare nella loro direzione, Brooke, si sentì un po’ a disagio nascondendosi dietro a Nick. Tuttavia, lui la presentò alla sua famiglia: "Questa è Brooke. Brooke, questa è la mia mamma, papà, e le mie sorelle, BJ, Leslie e Angel. Naturalmente, conosci già Aaron, ma purtroppo, non so dove si trova adesso. E questa è la sorella di Brooke ", disse indicando Ashley, "nonché fidanzata di Brian, Ashley. Alexis è stata la compagna di stanza e Brooke lo scorso anno, ed è la fidanzata di Kevin. "
Tutti si alzarono in piedi, raggiungendole per abbracciarle e salutarle, poco a poco, Brooke cominciò a sentirsi più tranquilla. Dopo aver salutato tutti a sua volta, la signora Carter si voltò verso le tre ragazze indicando la cucina, "Immagino starete morendo di fame. Preparo qualcosa per cena. "
"No, davvero, signora Carter, siamo a posto. Ci hanno dato da mangiare sull’aereo ", Brooke rispose.
"Sì, siamo a posto," Alexis appoggiò la sua amica.
"Chiamatemi Jane! E no, avete bisogno di cibo vero ", la madre di Nick le condusse in cucina, e Nick pensò che fosse saggio seguirle.
Mrs Carter fece sedere le ragazze al tavolo della cucina mentre lei frugava dentro al frigorifero. "Non credo che ci sia qualcosa di buono qui", disse aggrottando le sopracciglia.
"Oh sì che c’è!" esclamò suo figlio, guardando sopra la sua spalla. Tirò fuori un contenitore con della pizza. "La volete fredda o riscaldata?", chiese alle sue tre amiche.
"Non importa. Quello che è più comodo, "rispose Brooke.
La guardò di traverse e le disse: "Non fare questa sceneggiata. Sei scontrosa come l'inferno per me quando siamo in Ohio, e ora non comportarti in maniera così perfettina".
"Sì", la sua mamma lo appoggiò,  "non c'è bisogno di essere più educata qui di quanto non lo sia a casa tua. Voglio che ti senta a tuo agio qui".
Brooke arrossì e ringraziò, facendo scuotere la testa a Nick. Consegnando loro la pizza che aveva appena riscaldato nel forno a microonde, disse, "Sì, adesso fai la gentile. Ma non appena mia madre sarà fuori dalla stanza, tornerai te stessa. "
"Oh, dammi pace. Anche tu sei extra educato quando ci sono i miei genitori ".
"Ecco la Brooke che conosco", sorrise, seduto nella sua poltrona.
Alexis tutto ad un tratto fece un sospiro, con la guancia appoggiata sulla mano, "mi manca Kevin."
"E a me Brian," Ashley sospirò dopo di lei.
Brooke alzò gli occhi verso di Nick, mentre lui sbuffò, "Mi fate sentire male ragazze."
"Aww, Nick, lo sappiamo che ti è mancata Brooke questi ultimi due giorni," Ashley lo preso in giro.
"Sì. Mi mancava il suo sgridarmi sempre. Non le cose sconce che pensate voi. "
"Non mi sono mancate le cose sconce con Kevin!" Alexis esclamò ma poi arrossì, "Okay, forse qualcosa".
"Chi è che fa cose con chi?" La versione più giovane di Nick chiese entrando.
"Ehi, Aaron, come stai?" Brooke sorrise.
"Sto bene. Mi sei mancata", sorrise. "Tu sei l'unica che riesce a mettere mio fratello al suo posto!"
"Hey! Stai attento! "Nick fece finta di essere arrabbiato.
Lei rise, "Mi sei mancato anche tu, ragazzo."
"Quindi, chi è che stava facendo cose con chi?"
"Nessuno Aaron," Nick rispose, "Non è ora della nanna per te?"
"Ha. Ha. Molto divertente, Nick. "
"Certo che lo è", sorrise, raggiungendolo per scompigliarli i capelli, mentre le ragazze ridevano.
***
Brooke era seduta nella sua stanza a tarda notte, con il suo computer portatile acceso, ed era di nuovo in chat, quando tutto ad un tratto sentì qualcuno dietro di lei che non aveva sentito entrare.
"Brooke cosa stai facendo?" Nick chiese, leggendo da sopra la spalla. "Perché sei nella chat room ..." disse non appena notò qualcosa. "E chi diavolo sono le “nickettes”?"
"Umm. Nessuno” disse Brooke scrivendo rapidamente che doveva andare e si disconnesse, per poi alzarsi e buttarsi sul letto.
"Broooooke," Nick rise, seguendola. "Tu eri la numero uno. Deve significare qualcosa. " Nick si appoggiò dietro di lei, allungandosi per  guardarla da sopra la spalla.
Voltandosi verso di lui, disse finalmente, "Okay. Mi annoio e vado in chat. Ma ho fatto finta di essere solo una persona normale, e non ho detto niente di te. Così un giorno, l’altra ragazza mi disse che la ragione per cui sei il suo preferito è perché gli ricordi lei. Così ho detto la stessa cosa ... sai ... giusto per essere d'accordo. E ta-daan, le “Nickettes” sono nate ".
Nick gettò indietro la testa, ridendo. "Ma come sei diventata la numero uno?"
"Sono più vecchia di lei di pochi mesi."
Ridacchiò, "Capisco".
"Vuoi sapere la cosa più divertente a questo proposito, però?" Brooke si mise a sedere sul letto fissandolo.
"Ho paura di saperlo."
"Beh, a quanto pare ha causato un po’ di malcontento, perché noi stiamo in una stanza privata in modo da non essere disturbate dalle ragazzine ormonate'", Brooke ridacchiò. "E alcune ragazze ci sono rimaste così male che si sono autoproclamante 'Carsonette Nsyncettes'. Da quel giorno hanno cominciato a darci fastidio, ma non riusciamo capire perché. Non le abbiamo mica provocate. Ma ... "disse con un sorriso malizioso.
"Cosa?"
"Pensiamo che sia, perché se ti fosse capitato di entrare in chat, saresti venuto nella nostra stanza e non avresti parlare con loro," Brooke ha disse con uno sbuffo sarcastico.
"Diamine no! Meglio che ti stia lontano allora! "
"Hey!" Brooke prese un cuscino e lo colpì in faccia.
"Oh, vuoi combattere, adesso?" Nick improvvisamente si alzò e prese un altro cuscino, colpendola.
Strillando, saltò giù dal letto e corse fuori nella sala, con Nick alle calcagna. Rumorosamente, si combatterono lungo il corridoio fino a quando hanno notarono che avevano svegliato i suoi genitori.
"Ooops. Ci dispiace, signor e la signora Carter. "
Lei ridacchiò, "No. E’ okay. Almeno vi state divertendo. "
Brooke rise, "Sì, ma credo che sia ora di andare a dormire. Buona notte! ", disse, tirando Nick lungo il corridoio con lei.
"Buona notte!" I genitori di Nick dissero di rimando.
Un secondo dopo erano di nuovo nella camera, ed un cucciolo sbucò da dietro l'angolo, scodinzolando verso Nick.
"Hey Syd", lo salutò chinandosi a prenderlo e a mostrarlo a Brooke.
"Brooke, lui è Sydney, uno dei miei tre cani."
Brooke esitante, allungò la mano per accarezzare Sydney, ricevendo in cambio una leccatina, quando tutto d'un tratto, scoppiò a piangere.
Rimettendo il cane sul pavimento, Nick l’abbracciò. "Oh, Brooke. Mi dispiace. Avrei dovuto pensarci ".
Scuotendo la testa, Brooke si tirò indietro e si asciugò gli occhi. "No, sono solo una stupida. Avrebbe dovuto essermi passata, almeno un po’".
"No, è normale," Nick la confortò, conducendola verso il letto. "Ma credo che tu abbia solo bisogno di dormire. E' stata una giornata lunga. "
Annuendo, salì sul letto e si mise sotto le coperte. "Buona notte, Nick."
"Notte, Brooke," sussurrò, spegnendo le luci e chiudendosi la porta alle spalle.
***
Trascorsero alcuni giorni e Nick e le tre ragazze non fecero nulla di interessante, se non girare per la casa tenendosi compagnia a vicenda e con il resto della sua famiglia. Un giorno, stava piovendo, ed i Carter erano sparsi per tutta la casa, o in città, facendo le loro commissioni. Nick e Brooke si erano appena seduti nel salotto, mentre le altre due ragazze stavano chiamando i loro fidanzati, quando Brooke entrò nella chat room di nuovo.
Tutto ad un tratto, vide Nick alzarsi e tornare con il suo portatile, collegandosi anche lui ad Internet. E un attimo dopo, un verde "Nick Carter", fece il suo ingresso nella stanza.
"Che diavolo stai facendo?" chiese Brooke.
"Chatto", disse Nick facendole una smorfia.
Dopo questa risposta, Brooke non disse più nulla, e si mise a guardare lo schermo, vedendo tutte le altre ragazze impazzire per l’entrata di Nick e lui che cercava di gestire tutte loro e le loro domande riguardanti l’arresto.
Trascorsero circa dieci minuti.
Nick Carter: Brooookey, perché non stai parlando?
Lei guardò shockata verso di Nick, ed in risposta ricevette soltanto un sorriso. In un primo momento, non rispose, così Nick scrisse di nuovo.
Nick Carter: So che sei ancora qui, brookey. Ti vedo fissare lo schermo.
Invece di rispondere verbalmente, lei cominciò a digitare.
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: Non ho idea di cosa stai parlando.
Ma ormai era troppo tardi. Anche lei fu bombardata con i messaggi privati che le chiedevano come mai conosceva Nick, e se lei era la Brooke nota per essere la migliore amica di Nick. La ciliegina sulla torta, però, fu quando una delle 'Carsonette 'Nsyncettes ' fece un commento su come si dovesse sentire speciale visto che il suo "Nickette" aveva attirato l'attenzione.
Nick Carter: LOL. Non ha attirato la mia attenzione. il fatto è che lei è seduta dall'altra parte della stanza proprio di fronte a me in questo momento.
Brooke si morse il labbro dal ridere quando tutto ad un tratto nella chat room piombò il silenzio, finché una di loro infine chiese se davvero lo conosceva.
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: sì, purtroppo.
Nick Carter: purtroppo?
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: sì, Nicky. Purtroppo ... O forse è un peccato che tu mi conosca. Perché adesso ti prenderò a calci nel sedere.
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: a tra poco gente.
Nick Carter: Errrr. A tra poco. Devo salvare il mio culo.
Non appena lo scrisse, chiuse di scatto il portatile e corse giù dalle scale. Corsero per tutta la casa, fino a quando Nick non rientrò nella sua stanza. Tendendo le braccia per fermarla, chiuse gli occhi, "Ti prego non uccidermi."
Brooke lo fissava  con le mani sui fianchi. "Ma perché dovrei ucciderti?"
Aprì un occhio, "Perchè sei arrabbiata con me?"
"Perché dovrei essere arrabbiato con te?" disse Brooke con voce dolce. "Solo perché d’ora in poi non riuscirò più  a chattare normalmente perché, anche se mettessi un altro nickname diverso, probabilmente mi riconoscerebbero dal mio modo di scrivere?"
"Aww Brookey", Nick allungò la mano e le afferrò il polso in una delle sue mani. Ma fu un errore. Con l'altra mano, Brooke afferrò il suo pollice e lo girò, finché non fu percosso da un brivido di dolore. "Brooooooooooooooke," piagnucolò.
"Sei solo un bambinone", lo prese in giro, lasciandolo andare. "Questo è niente. Avrei potuto slogarti il pollice, se volevo. "
Stringendosi la mano, guardandola, le chiese, "Come hai imparato a farlo?"
"Tea Kwon Do", disse, voltandosi e tornando al suo computer.
Non appena si fu seduta, iniziò a scrivere di nuovo.
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: * * sorriso compiaciuto gente!
Tutte le chiesero dove fosse sparita, ma lei non ha detto niente. Un attimo dopo, Nick tornò nella stanza.
Nick Carter: sono tornato. Con un pollice rotto.
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: il tuo stupido pollice non è rotto. Smettila!
Dixie (Nickette # 1) - Brooke: Oh, e Nicky. La prossima volta, stai attento. Potrei raccontare un sacco di cose su di te, quando le ragazze mi faranno delle domande.
"Grazie per non averlo fatto", disse lui ad alta voce.
"Pensi davvero che avrei potuto?", chiese con un sopracciglio alzato.
"No", rispose sinceramente.
I due sono rimasero a chiacchierare per un po', rispondendo ad alcune domande circa il loro rapporto per chiarire le cose, ma decisero che avevano avuto abbastanza.
Accesero la televisione, e Nick si sdraiò sul divano appoggiando la sua testa in grembo a Brooke. "Mi dispiace, Brookey."  Disse facendo una smorfia.
Brooke rise, pettinando con le dita i suoi i capelli, come faceva sempre, "No, non è vero."
"Hai ragione, non è vero."
"Come ti pare Nick," Brooke ridacchiò. "Ora stai zitto e guardiamo la TV."
***
Finalmente tutti i ragazzi fecero ritorno al campus. I ragazzi avevano intenzione di rimanere fino a febbraio, perché poi dovevano cominciare a registrare il loro prossimo album. Mentre erano in dirittura d’arrivo verso l'aeroporto, Ashley e Alexis si fecero via via più felici, perché tra poco avrebbero rivisto Brian e Kevin.
Quando uscirono dal gate, le ragazze non si tenevano più, e cominciarono a camminare più rapidamente.
"Nick, non ti fanno sentire male?" Brooke gli chiese, continuando a camminare al loro ritmo abituale.
"Sì, ma credo che sia l'amore", disse stringendosi nelle spalle.
"Oh, Dio. Uccidimi prima, se mai dovessi iniziare a comportarmi così, "disse lei alzando gli occhi.
"Come vuoi,"disse Nick ridacchiando.
***
"A cosa stai pensando?" Nick si tolse le cuffie dalle orecchie per chiederlo a Brooke, che sembrava fosse molto concentrata.
Lei alzò un dito per dirgli di aspettare un secondo, prima di chinarsi per tirare fuori un pezzo di carta e una matita. Dopo aver scritto poche righe, volse il suo sguardo verso Nick, ripetendo le parole: " Just when all hope was gone, where the hero belongs, there you were.” In qualche modo lui capì a cosa si stava riferendo e alzò gli occhi verso di lei, "Dove la mettiamo nella canzone?"
"Nelle ultime righe del coro. Senti, "cantò dolcemente, facendo sorridere Nick.
"Mi piace", annuì. "Continua a scriverne altre”.
"Non hai intenzione di aiutarmi?"
Ridendo, spense il suo lettore CD, che era ancora in funzione, e rispose: "Bene. Probabilmente dovremmo terminare il primo coro." Si fermò a pensare per un attimo, cantando la melodia in testa, e poi finalmente scrisse,"You broke through the storm, and turned back the night. "
"L'inizio del coro?" Brooke chiese.
"Sì."
"Tu è venuta in fretta".
Nick si strinse nelle spalle, "E’ che sono abituato”.
Brooke ridacchiò, prendendo il pezzo di carta. Dopo un po' più a lungo, cancellando più volte alcune frasi, finalmente disse " Baby, you were the fire burning the midnight sky .

Il pilota aveva appena annunciato che si stavano preparando per atterrare, quando finirono di mettere insieme i pezzi mancanti del coro. Sottovoce, così la gente non li avrebbe sentiti, cantarono

 
You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were


Quando finirono, si guardarono e si diedero un cinque. Ridendo, Brooke disse, "Finalmente abbiamo scritto qualche parola!"
"Parole molto belle, devo ammettere." Nick sorrise.
"Ovviamente."
***
Le ragazze dovettero fermarsi prima casa per un paio d'ore, per raccogliere alcune cose, prima di tornare al campus. Mentre Brooke stava facendo tutto questo, Nick si sedette al pianoforte, dove lei gli aveva insegnato a suonare la melodia della canzone, e cominciò a scrivere di nuovo.
Quando Brooke scese, una volta finito di prendere tutte le sue cose, guardò sopra la sua spalla per vedere che cosa aveva scritto. 


Standing in the middle of nowhere

With your arms wide open, and you,

You were the reason when there was no reason in my life


"Dove vanno queste?" Brooke chiesto.
"Il bridge", dichiarò Nick.
"Ooh! Giusto! Quando finisce il secondo coro, da ‘there you were', e si continua come se fosse la stessa frase.”
"Esattamente", sorrise. "Ooh!", ed improvvisamente scrisse altre parole.
"Accidenti, Nick, come fai a scrivere così in fretta?"
Finì di scrivere la parte di un versetto prima di rispondere, "Non lo so. E’ che mi viene naturale. Qualcosa del tipo ... ", disse poi iniziando a cantare la parte del versetto che aveva scritto. 


Must have broken into heaven

Just to roll back the clouds

Were you on a mission

Were you seeking me out?


"Ooh!" Brooke afferrò la matita di Nick, e continuò a scrivere, mentre gli diceva, "Senti cosa mi è venuto in mente." 


Was I that one in a million

Was I that one sacred kiss

That you couldn’t chance

You just couldn’t miss?


Nick lesse il testo della canzone, e poi rise, "B, sai che stai diventando proprio una poetessa?"
Lei Ridacchiò, "Be ', è che quando si incomincia poi le cose vengono da sole".
"Su finiscilo," Nick la sfidò.
"Bene." Spingendo Nick sul lato della panca del pianoforte, si mise a sedere, pensando. Per alcuni momenti, pensò e basa, mordendosi le labbra, prima di finire finalmente il versetto. 


Then you, whispered through the silent tears

When you, you swept away all my fears.

Nick lo guardò e poi le sorrise, "Credo che abbiamo appena scritto un altro verso."
Continuarono in questo modo, riuscendo ad arrivare al verso finale prima che Ashley fosse pronta per tornare al campus. Quando lei e Brian scesero le scale, stavano provando tutto l’intero verso.

 
I was counting down minutes

I was wishing on the stars

I was praying for a sign

And trying to beat the odds

I was dreaming of you

Love before I saw your face

And there you were

Waiting for that day

Then you reached through the hurricane

When you baby you called me name **


"È la canzone che stavate scrivendo voi due?" Brian chiese, raggiungendoli al pianoforte.
"Sì," Brooke sorrise. "Abbiamo finalmente finito oggi."
"Cantatela ora!" Ashley disse.
"Non possiamo. Non sappiamo ancora in che ordine mettere i versi " disse Brooke ridendo.
Nick aggiunge, "E non sappiamo ancora nemmeno esattamente come farla finire".
Brooke lo guardò, "Che cosa vuoi dire?"
"Possiamo ripetere il ritornello, o aggiungere qualcos’altro, o qualsiasi altra cosa", spiegò Nick.
"Oh. Beh, decidi tu ", disse ridendo.
"Non credo proprio, Brookey. Hai iniziato tu tutto questo, e ora lo finisci".
"Bene. Ma più tardi. Sono troppo stanca adesso. "
Brian e Ashley li guardavano divertiti mentre i due amici discutevano per la canzone. Quando ebbero finito, Brian chiese, "E' un duetto?"
Brooke si strinse nelle spalle: «Non lo so. Credo che potrebbe anche esserlo. "
"Sembra proprio un duetto," Ashley disse meditabonda. "Sì, è sicuramente un duetto."
Nick era d'accordo con lei, ma poi disse a Brooke, "Il che significa che dovremmo  lavorarci ancora di più per capire quale parte è parte da uomo e quella della donna... e prendere in considerazione le armonie".
Brooke rispose con un cenno del capo e poi disse: "E sia. Allora devo assolutamente riposarmi. Non me la sento di affrontare tutti questi problemi questa sera. "
"Non ti biasimo," Nick concordò con lei, alzandosi e porgendole la mano per aiutarla. "Ora vai a salutare i tuoi genitori e partiamo." 


* It’s been a while – Staind

** There you were – Words and music by S. Watters, L. Biancaniello and T. Lacy. Performed by Jessica Simpson and Marc Anthony

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Capitolo 21
*** We understood we'd never been alone ***


Chapter 21 We Understood We’d Never be Alone

In una settimana, Nick e Brooke finirono la canzone. Per prima cosa, scrissero le armonie, e misero i versi in ordine, e fecero ripetere per due volte il coro. Erano sul punto di dichiarare finita la canzone quando Brooke finalmente parlò, “Manca qualcosa."
"Cosa?" Nick chiese.
"Non so", disse riflettendo, e improvvisando una variazione della melodia. A poco a poco, le variazioni diventarono sempre le stesse fino a quando non ottenne qualcosa che le piaceva. Improvvisamente, i suoi occhi si illuminarono. "Ho capito!"
"Eh?" Il suo amico la guardò incuriosito.
"Alla fine del secondo coro, quando comincia a rallentare, possiamo mettere questa melodia. E poi facciamo ripartire il coro per due volte di nuovo! Così sembra che finisca, ma in realtà riparte piano piano. "
Nick annuì, "Credo che potrebbe funzionare. Quante volte vuoi ripetere questo verso? "
"Dipende dalle parole che ci verranno in mente" Brooke spiegò.
Per un po', scrissero delle frasi, le cancellarono, e le riscrissero ancora per questo nuovo possibile intermezzo. Infine, composero questi versi:

 
Like the light in the eye of the storm

Telling me not to cry anymore

Where I watched my whole world fall apart

Shining through like on angel from afar


"Allora, è finita?" Nick chiese, dopo che tutti gli ultimi ritocchi furono fatti.
"Penso di sì," Brooke sorrise. "Che ne dici di provarla?"
Quando iniziarono a cantare, non si accorsero che Kevin e Brian li avevano raggiunti, per verificare l'avanzamento del brano. Quando finirono di cantare, Kevin parlò, "Questa la mettiamo nel CD"
Spaventata, Brooke si voltò, "Non sapevo che foste lì!"
"Sì, eravamo appena arrivati quando avete iniziato a cantare", esclamò Brian. "Questa canzone è bellissima."
Nick sorrise: "Grazie. Ci abbiamo lavorato tanto sopra ".
"E ha dato i suoi frutti. Quindi voglio che sia messa nel prossimo CD, "Kevin disse con convinzione.
"Pensi davvero che sia così bella?" Brooke chiese, incerta sul fatto che una sua canzone potesse finire su un album.
"Sì," Kevin annuì.
"Wow. Quindi Kuma potrebbe fare la parte femminile nel duetto? ", chiese.
"Perché non tu?" Brian suggerì.
Brooke rimase un attimo in silenzio, scioccata. "Io ... um ... Proprio io? Ma non deve essere un cantante sotto contratto o qualcosa del genere per farlo? "
Nick, i cui occhi brillavano al solo pensiero del duetto rispose: "Beh, di solito è così ... Ma possiamo aggirare l'ostacolo ... Possiamo metterla come bonus track o qualcosa del genere ..."
Brooke si alzò, dicendo: "No. Non voglio. Voglio che sia Kuma a farlo ".
"Ma la tua voce è perfetta, Brookey!"
"No," affermò con sicurezza. "Io non sono una cantante, e non lo sarò mai. Kuma invece canta splendidamente ".
"Ma, Brookey ..." Nick quasi piagnucolò.
"No," disse per l'ultima volta prima di uscire dalla stanza e salire su per le scale, lasciando soli i tre ragazzi a guardarsi in confusione.
***
Più tardi quel giorno, Nick passava per la cucina, quando udì della musica insieme con il fragore di pentole e padelle. Sentì anche profumo di cibo, per cui andò a vedere cosa stava succedendo. Entrando, trovò Brooke china su un libro di cucina, con un cucchiaio in mano, che si stava mordendo le labbra, mentre muoveva i fianchi al ritmo della radio.
Camminando verso di lei in silenzio, d'un tratto l’abbracciò da dietro, facendola sobbalzare. "Nick! Mi hai spaventato! "
"Mi dispiace", disse aggrottando le sopracciglia, baciandola sulla guancia. "Brookey, Brookey, Brookey".
"Ti perdono, Nicky, Nicky, Nicky," rispose lei, staccandosi da lui per prendere qualcosa.
Nick prese un bicchiere e versò un po’ d’acqua, e si avvicinò al tavolo per sedersi. "Cosa stai facendo?"
"Stufato!" Rispose lei. "Ho la ricetta della mamma."
"Non credevo che lo sapessi cucinare."
"Infatti non lo so fare. Questa è la prima volta che sto cercando di prepararlo. "
Nick inghiottì la sua acqua e disse ad alta voce: "Allora dovrei ordinare della pizza, giusto per essere sicuri?"
Facendogli il dito gli rispose, "Cuciniamo tutti bene in famiglia."
"Ma non devi ancora fare pratica però?" Nick chiese.
"No. Ho un talento naturale per queste cose", disse facendogli un sorriso.
"Beh, siamo modeste vedo," rise lui.
"È vero", Brooke sorrise.
I due stettero seduti in silenzio fino a quando Brooke tutto ad un tratto sbottò: "Voglio farmi un tatuaggio".
Nick rischiò effettivamente di sputare l’acqua che aveva appena bevuto. "Pensavo che i tuoi genitori non fossero d’accordo ... che ti avrebbero diseredato o qualcosa del genere se te ne fossi fatta uno".
"Sì potrebbero. Ma è proprio per questo che vorrei farlo sul fianco. "
"Farà molto male in quel punto," Nick le rispose.
Brooke si strinse nelle spalle: «Beh, io preferirei farmi un piercing all’ombelico, ma i miei genitori lo vedrebbero di sicuro".
"Puoi sempre fartelo sulla lingua," ridacchiò lui.
"Nah. Non ho bisogno di un piercing lì. Potrebbe averlo però il mio futuro maritino".
Nick quasi soffocò, "Cosa stai diventando?" Brooke solo emise un “eheh” mentre continuava a cucinare. "B, mi stai spaventando. Che cosa ti ha fatto il college? "
"Niente. Mi ha solo danneggiato. Ma forse un po’ è stata anche la tua vicinanza. "
"Oh Signore." Nick stava ancora scuotendo la testa incredulo quando "This I Promise You" partì alla radio. Strillando, Brooke alzò il volume. "No! Non gli 'N Sync! "
"Oh! Ma Nicky, mi piace da impazzire! "
"Me l’hai già fatta ballare una volta! Devo ascoltarla ancora? "
Brooke non rispose, iniziando a cantare facendo gesti melodrammatici. Sedendosi sulle sue ginocchia, continuò a cantare,

 
Over and over I fall

When I hear your call

Without you in my life, baby,

I just wouldn’t be living at all



Nick scoppiò in una fragorosa risata: "Quando verrai ai Grammy con me, ti presenterò JC."
"Quando verrò?" Brooke chiese, alzando un sopracciglio.
"Sì. Ci sono a fine febbraio. "
"Posso incontrare Faith Hill e Tim McGraw, anche?" Brooke chiese con occhi spalancati.
"Err. Credo di sì ", Nick si strinse nelle spalle.
"Oh mio Dio!", gridò abbracciandolo intorno al collo.
"Oh Signore. In che cosa mi sono cacciato? "Borbottò Nick.
Ma lei rise.
***
Un paio di settimane più tardi, i due amici si ritrovarono di nuovo da soli.
"Andiamo a vedere un film!" Brooke propose entrando in salotto, dove Nick stava giocando con la sua X-Box.
"Che film?", chiese, mettendo in pausa il gioco e alzando lo sguardo.
"A Beautiful Mind".
"Di cosa parla?"
"Di un genio che è schizofrenico. Credo sia veramente bello ".
"Okay. Va bene. Vuoi andare adesso, o aspettiamo più tardi? "
"Andiamo adesso. Dopo possiamo cenare velocemente e fare qualcos’altro ".
"Okay. Andiamo ".
***
Un paio d'ore più tardi, Brooke stava ancora piangendo.
"Accidenti, Brooke. E' solo un film! "Nick borbottò, porgendole un fazzoletto di carta.
"Ma ... E 'stato così bello!"
"Sei troppo emotiva, lo sai, B?", lei annuì. "Dove vuoi mangiare?"
"Cheesecake Factory?" disse tirando su col naso.
"Bene. Andiamo ", disse prendendole la mano e portandola verso il ristorante.
***
"Adesso cosa vuoi fare?" Brooke chiese, sedendosi su una panchina dopo cena.
"Non lo so. Non credo che gli altri siano già rientrati no? "
Brooke sbuffò, "Adesso? Sono solo le 18.30! "
"Be' cosa vuoi fare adesso, allora?" Nick le chiese.
"Guardiamo un altro film?"
"Per me va bene. Sembra che sta per piovere comunque. Che film? "
"The Mothman Prophecies sembra interessante."
"Di cosa parla?"
"Non lo so. Ma c’è Richard Gere, e lui è fantastico".
Nick alzò gli occhi, "Okay, va bene. Come vuoi ".
"Grazie Nicky."
***
Non era passata nemmeno mezz'ora dall’inizio del film quando Nick e Brooke si resero conto che guardare quel film era stata una cattiva idea. Non che non fosse un bel film, anzi  proprio il contrario. Ma era spaventoso. Quando arrivarono le scene più paurose e di tensione, Brooke si mise il braccio sugli occhi e si rannicchiò su Nick in cerca di conforto. Nick sapeva che non stava facendo finta. Era davvero spaventata. Ogni tanto piagnucolava e nascondeva la faccia nella sua spalla durante le fasi di tensione, quando nessuno di loro sapeva che cosa stava per succedere.
Alla fine del film uscì dal cinema tenendo la mano di Nick. "Questo è il film più spaventoso che abbia mai visto",  disse dirigendosi verso la macchina.
"Più spaventoso di The Others?"
"Molto di più. Il fatto è che è basato su una storia vera ".
"La parte del ponte ... Non le visioni," Nick spiegò.
"No. Le visioni derivano probabilmente da una teoria di premonizioni. Così queste persone potrebbero aver visto molto bene l’uomo falena! "
"Beh, almeno sai che se ne vedi uno, devi andare via dalla città," Nick la prese in giro.
"Ma allora potrei morire in un incidente d'auto! Non si può eludere il destino! "
"Vero, vero. Quindi, se si vede l’uomo falena, sei praticamente fregato. "
"Lo so!" Brooke singhiozzò. "Ed è quello che mi spaventa".
Nick ridacchiò e mise un braccio intorno alle spalle di Brooke, "Ahh, calmati, piccola. Se ti dovesse capitare di vederlo, puoi sempre prepararti per tempo alla morte! "
Brooke si lasciò sfuggire un altro singhiozzo prima di salire in macchina.
***
Un mese più tardi, Brooke era un po’ restia a lasciare Nick e restare da sola, quindi lo seguì e si guardò intorno in quello che era il dopo-festa del Grammy. I ragazzi non avevano vinto il Grammy per la loro categoria, ma Brooke disse: "Almeno hanno vinto gli U2. Se fossero stati gli 'N Sync, avrei avuto una crisi convulsiva lì e subito ", facendo ridere Nick che si chinò per sussurrarle," Grazie, B. Sai sempre come alleggerire una situazione ".
Nick e Brooke fecero un giro, mentre lei lo osservava con gli occhi spalancati, quando si fermava a parlare con diverse celebrità. Nick, naturalmente, la presentò, ma lei riuscì a malapena a dire un "Ciao" e "Piacere di conoscerti" prima finire la conversazione. La stessa cosa accadde quando Nick finalmente le presentò JC.
"Hey JC, questo è la mia migliore amica, Brooke," Nick la introdusse. "E’ da un po’ che ti vuole conoscere."
"Nick", Brooke lo rimproverò in un orecchio, facendo un passo dietro di lui per nascondersi.
JC fu piuttosto amichevole, porgendole la mano, sorridendole, "Piacere di conoscerti, Brooke."
Esitante, Brooke gli strinse la mano, "Piacere mio", disse mentre Nick la guardava divertito.
I tre ragazzi chiacchierarono per un po’ prima di andare ognuno per la propria strada. Quando si furono allontanati da JC, Nick prese Brooke in giro, "Sei contenta adesso?"
Lei arrossì, «Sì. Grazie ", disse baciandolo sulla guancia.
"Prego," ridacchiò. "Certo che sei proprio timida. Perché non ti sei comportata così con me la prima volta che ci siamo incontrati?".
Brooke fece uno sbuffo sarcastico, "Perché non mi importava niente di te."
Nick spalancò la bocca, "Piccola peste."
Lei si strinse nelle spalle: «Cosa? E' vero! Volevo incontrare JC, quindi ero nervosa. Non mi aspettavo, né avevo alcun desiderio di incontrare Nick Carter dei Backstreet Boys, così mi sono comportata normalmente."
"È meglio che ti rimangi quello che hai detto, Brooke," Nick scherzò, "O non ti farò conoscere i tuoi idoli della musica country."
"Non oseresti!", esclamò.
"Oh, sì che lo farei!"
"Okay, va bene. Il motivo per cui non ero timida con te è perché ... Umm ... ti volevo incontrare da così tanto che non c'era nessun motivo per essere nervosa. "
"B, non ha senso".
"No, infatti. Ma faresti meglio ad accettare questa spiegazione".
Nick si mise a ridere, "Bene. Andiamo a conoscerli, allora ".
"Grazie, Nicky."
"Prego, Brookey".
***
Più tardi quella notte, o meglio, la mattina dopo, Brooke si mise il pigiama e poi corse verso la porta adiacente e si trascinò sul letto accanto a Nick, che stava cercando di addormentarsi.
Aprendo un occhio, guardò verso di lei, "Ciao Brooke."
Lei ridacchiò, "Ciao Nick."
Seduto, lui la guardava con circospezione, "Non hai bevuto troppo champagne, vero?"
"No. Sono solo iper ".
"Allora ti è piaciuto conoscere i tuoi idoli?"
"Sì! Sono fantastici! "Brooke sorrise.
"Devo ammetterlo, sono stati molto gentili," Nick annuì.
"Voglio Timmy."
Nick sbuffò, "Allora io mi prendo Faith".
"Andata" Brooke rise, tendendo la mano per chiudere il patto.
Nick ridacchiò, scuotendo la mano, prima di scivolare verso il basso per sdraiarsi di nuovo. "Brooke, è ora di andare a dormire. Non pensi che dovremmo almeno cercare di prendere sonno? "
"No," ridacchiò, ma si sdraiò anche lei. "Così ti restano solo un paio di giorni qui in Ohio, prima di andare a registrare il CD?"
"Sì. Sei sicura che non vuoi fare il duetto? "
"No, non voglio", dichiarò con fermezza.
"Be', Kuma si rifiuta di farlo perché dice che è la nostra canzone."
"Beh, mi rifiuto di farlo anch'io!"
"Bene".
"Bene." Ci fu un momento di silenzio poi Brooke disse, "Nick?"
"Sì?"
"Buona notte".
"Buona notte, B."

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Capitolo 22
*** Never is a promise ***


Chapter 22 Never is a Promise

Brooke era eccitata. Era l'ultimo giorno delle vacanze di primavera, e Nick, Kevin e Brian, erano di ritorno per registrare il loro prossimo album. Brooke, anche se non lo avrebbe mai ammesso, sentiva la mancanza di Nick e dei suoi continui scherzi. Non vedeva l’ora di rivederlo.
Guardando nel suo armadio alla ricerca di qualcosa da indossare, tirò fuori l’abito che Nick le aveva comprato quasi un anno fa. Improvvisamente, un sorriso attraversò il suo viso quando si ricordò che sarebbe riuscita ad indossarlo perché era ritornata di quella taglia. Nick sarà felice di vedere che riesco ad indossarlo di nuovo, pensò mentre lo prendeva fuori, insieme ad un cardigan da metterci sopra.
Non appena si fu vestita, praticamente corse al piano di sotto dove Ashley la stava aspettando per andare all'aeroporto. Avrebbero incontrato Alexis lì, e poi sarebbero andate verso il terminal dove sarebbero arrivati i ragazzi.
"Per quale motivo sei così felice?" Ashley chiese, sospettosa.
"Così, perché è primavera!" Brooke sorrise.
"Sì, certo," Ashley la prese in giro, facendo arrossire Brooke. "Ora andiamo, andiamo a prendere i nostri ragazzi".
***
Le ragazze stavano aspettando con impazienza i passeggeri scendere dall'aereo. Sembrava che tutti tranne i ragazzi fossero scesi. Infine, videro l'alta figura di Kevin, e poi Brian. Brooke, mordendosi le labbra, si mise in punta dei piedi per vedere dove poteva essere Nick. E ciò che vide quasi le fermò il cuore.
Nick era con un'altra ragazza ... e lei la conosceva bene. Era la sua amica, Caroline, che non vedeva dal primo anno. Aveva capito subito che Caroline non era il suo tipo ideale d’amica - ricca e snob, con la presunzione di ottenere sempre quello che voleva quando voleva. Ed era sempre lei quella che Nick aveva frequentato per un breve periodo quando aveva incontrato la prima volta Brooke.

You’ll never see the courage I know

Its colors’ richness won’t appear within your view

I’ll never glow – the way that you glow

Your presence dominates the judgments made on you


Quando la vide, Nick si lasciò sfuggire un sorriso, spingendo Caroline verso di lei. Abbracciando rapidamente Brooke, disse indicando Caroline. "Brooke, ti ricordi di Caroline. Era in Florida per le vacanze di primavera, e ci siamo incontrati per caso." Nick non riusciva a smettere di sorridere,  mentre guardava Caroline, stringendole la mano.
"Fantastico," Brooke riuscì a dire, con un sorriso forzato. "Com’è piccolo il mondo".
"Sì, lo è," Nick sorrise ancora prima di tirare Caroline con sé per salutare Ashley e Alexis.
Rimasta isolata dal resto gruppo, Brooke tutto ad un tratto realizzò. Incrociando le braccia, seguì il resto del gruppo che si stava dirigendo all’uscita, verso le macchine. Non si è nemmeno accorto del vestito, pensò amaramente. Ma certo, perché avrebbe dovuto? Ha Caroline ora.
Brooke non riusciva a farsene una ragione. Ogni volta che Nick aveva una nuova "ragazza" non gli era mai sembrato entusiasta. Non teneva loro la mano in pubblico, e neppure le presentava a Brooke. Ma questa volta era diverso, Brooke lo poteva ben vedere. Effettivamente provava qualcosa per Caroline. Così, immersa nei suoi pensieri, non si accorse di Ashley che stava cercando di attirare la sua attenzione.
"Brooke. Brooke. "
"Wha? Oh. Cosa? "
"Mi chiedevo se per te andava bene tornare indietro da sola. Brian sta noleggiando un auto, e Nick e Caroline saliranno con noi".

 
But as the scenery grows, I see in different lights

The shades and shadows undulate in my perception

My feelings swell and stretch; I see from greater heights

I understand what I am still too proud to mention – to you


"Oh sì. Certo, "sussurrò.
"È successo qualcosa?" Sua sorella la guardò con preoccupazione.
Brooke soffocò le lacrime. "Oh, no. Proprio niente".
"Ha a che fare con ..." Ashley indicò Nick e Caroline.
Brooke scoppiò in una risata forzata. "No! Certo che no! "
Ashley fece uno sguardo incredulo, ma lasciò cadere la conversazione, per ora, "Okay, Brooke. Ma se hai bisogno di qualsiasi cosa ... "
"Sto bene!" Brooke rispose con ostinazione. "Torna dal povero Brian. Guarda, sembra perso senza di te".
Stringendole un’ultima volta la mano, Ashley fece come le era stato detto. Ma non poteva fare a meno di guardare indietro verso Brooke per vedere la smorfia di dolore sul viso di lei. Oh Nick, che cosa hai fatto? 


You’ll say you understand, but you don’t understand

You’ll say you’d never give up seeing eye to eye

But never is a promise, and you can’t afford to lie


***
Brooke decise che non avrebbe aspettato un secondo di più. Fece le sue scuse e se ne andò. Tornando a casa nel campus, corse al piano di sopra, si tolse il vestito, e si mise in tuta.
Avvolgendosi in una coperta, si sedette sul letto, e accese la televisione. Ma non la stava guardando realmente, semplicemente fissava un punto indefinito nella stanza.
Anche quando sentì il vociare degli altri al piano di sotto, lei non si mosse. Si sentiva fuori posto. Tutti erano in coppia, tranne lei, naturalmente. E questa volta anche Nick era con una ragazza che proprio non sembrava un banale flirt passeggero. Si capiva che era sul serio preso da lei.
Perché questo mi preoccupa così tanto? Pensò. Dovrei essere felice per lui. Ha trovato qualcuno con cui essere felice ... Anche se lei è un po'... voglio dire, Caroline.
Era concentrata nei suoi pensieri quando bussarono alla porta. “Avanti," gridò.
"Ehi Brooke,” Alexis la salutò entrando. "Andiamo a vedere un film e poi a cena. Vuoi venire?"
Brooke scosse la testa, "No, grazie".
"Stai bene?" Alexis si avvicinò per ammorbidire i capelli sulla testa della sua amica.
"Sì, naturalmente. Perché tutti continuano a chiedermelo? " 


You’ll never touch – these things that I hold

The skin of my emotions lies beneath my own

You’ll never feel the heat of this soul

My fever burns my deeper than I’ve ever shown – to you


"Perché sembra come se il mondo intero ti fosse appena crollato addosso."
Lei scoppiò in una risata nervosa, "No. Solo non mi sento bene".
"Okay, Brooke. Possiamo portati qualcosa quando rientriamo, allora, se sei sicura di non venire. "
"No, non farlo. Starò bene. "
Alexis fece un mezzo sorriso, pronta ad uscire dalla porta. All'ultimo minuto, si voltò, "Non mi preoccuperei se fossi in te, Brooke. Dubito che il loro rapporto durerà così a lungo. Caroline è troppo egoista per un rapporto vero. "
Al suo commento, Brooke sbottò: "Credi che io non mi senta bene per questo? Beh non è così! "
"Okay Brooke," Alexis sussurrò, abbassando la testa. "Ho pensato ..."
"Hai pensato male."
"Mi dispiace. Riposati ... " 


You’ll say, don’t fear your dreams, it’s easier than it seems

You’ll say you’d never let me fall from hopes so high

But never is a promise and you can’t afford to lie


Brooke sospirò, strofinandosi la fronte, "Mi dispiace di averti urlato contro. Sono solo stanca. Vai e divertiti".
"Okay, Brooke. Ciao "
"Ciao, Alex."
***
Brooke fu sorpresa nel sonno da un altro colpo alla porta. Pensando che fosse Ashley oppure di nuovo Alexis, gridò di entrare. Con sua grande sorpresa vide Nick.
Rapidamente si sedette sul letto, mormorando, "Hey".
"Hey Brookey", lui la salutò, sedendosi sul letto accanto a lei. "Perché non sei venuta con noi?"
"Io non mi sento bene», sussurrò.
Accigliato, Nick le mise la mano sulla fronte, "Non mi sembra che tu abbia la febbre." 


You’ll never live the life that I live

I’ll never live the life that wakes me in the night

You’ll never hear the message I give

You’ll say it looks as though I might give up this fight


"Non credo neanch’io», rispose lei, spingendogli via la mano. "Passerà".
"Ti sei persa un buon film però. Siamo andati a vedere quaranta giorni e quaranta notti ... "
"... Volevo vederlo," sussurrò a bassa voce. "Ti stavo aspettando per andarlo a vedere con te."
"Aww. Mi dispiace, Brooke. Verrò di nuovo ... "
"No, fa lo stesso", Brooke si strinse nelle spalle. "Aspetterò che esca a noleggio. Dove siete andati a mangiare? "
"In quel ristorante tedesco dove mi avevi portato..."
Il nostro ristorante tedesco? Brooke pensò, deglutendo a fatica, ma alla fine riuscì a dire, "Oh. Buona scelta".
"Sì, Caroline non ci era mai stata e le è piaciuto."

 
But as the scenery grows, I see in different lights

The shades and shadows undulate in my perception

My feelings swell and stretch, I see from greater heights

I realize what I am now too smart to mention – to you


"Così ti piace Caroline?"
Il viso di Nick si illuminò in un sorriso: «Sì, Brookey. Scommetto che non avresti mai pensato che potessi dirlo, ma lei mi piace davvero. Non solo per una scappatella ... Ma sul serio. "
"Sono contenta", rispose. Ma perché non hai mai detto la stessa cosa su di me? I suoi pensieri la colsero di sorpresa. Non aveva mai realmente pensato al perché fosse così sconvolta nel vedere Caroline stare con Nick.
"Sapevo che lo saresti stata!"
Nick le fece un sorriso innocente che la fece sentire in colpa, e una sensazione di malessere cominciò a diffondersi nel suo stomaco. Prima di dire qualsiasi cosa di cui poi si sarebbe sicuramente pentita, annuì, e sussurrò: "Nick, sono veramente stanca ..."
"Oh sì", rispose lui, alzandosi in piedi. "Vado," sussurrò, sporgendosi per darle un bacio sulla fronte.
Non andartene…  "Buona notte, Nick."
"Notte, B."
Brooke lo guardò uscire senza dire una parola, e non appena Nick lasciò la sua stanza una lacrima cominciò a scenderle sul viso. Io ti amo ... 


You’ll say you understand, you’ll never understand

I’ll say I’ll never wake up knowing how or why

I don’t know what to believe in, you don’t know who I am

You’ll say I need appeasing when I start to cry

But never is a promise and I’ll never need a lie*


***
Brooke gemette come la sveglia suonò il mattino successivo. In un primo momento, si sentiva come in un qualsiasi altro giorno e poi si rese conto di ciò che era accaduto il giorno prima.
No. Non ho intenzione di lasciarmi influenzare da questo. Sono sempre riuscita a nascondere le mie emozioni ... perché non posso farlo anche con questa?
Con una volontà nuova, Brooke scese giù dal letto e si preparò per la sua prima lezione. Scendendo al piano di sotto andando in cucina, l'unica persona che vi trovò fu Nick.
"Buon giorno", le sorrise. "Ti senti meglio?"
Brooke annuì e poi chiese: "Perché ti sei alzato così presto?"
Nick si strinse nelle spalle, "Non riuscivo a dormire." Fece una pausa, "Brookey, sei sicura che va tutto bene?"
Lei esitò per un attimo, ma poi proseguì con la sua risposta: "Sì. Credo che fosse solo un leggero malessere."
Nick si avvicinò e l’abbracciò da dietro mentre guardava in frigorifero. "Lo sai Brooke, che se c’è qualcosa che non va, puoi parlarne con me, vero?"
Per favore, Nick ... non essere così dolce ... "Tranquillo, non c'è niente che non vada", Brooke rise. "Ora spostati, devo andare a lezione".
Ridacchiò e poi la lasciò andare. "Buona giornata, B."
"Grazie. Anche a te. "
Brooke praticamente corse fuori di casa, cercando di trovare po' d'aria per respirare. Emettendo un singhiozzo, andò verso la sua classe, sperando che forse, ciò che sentiva, era solo gelosia, e nulla più.
***
Più tardi, dopo le lezioni, Brooke era in camera sua a fare i compiti ascoltando musica quando Ashley e Alexis improvvisamente fecero irruzione nella sua stanza.
Le guardò con un sopracciglio sollevato, "Ciao".
"Vogliamo parlare con te!" disse Ashley con le mani sui fianchi.
"Va bene, parliamo," rispose Brooke ignorando ciò che realmente volevano che dicesse.
"Vogliamo che ammetti perché ti sei così sconvolta nel vedere Nick insieme a Caroline," Alexis le disse.
"Io non so di che cosa stai parlando", Brooke mormorò, guardando il pezzo di carta sul quale stava scrivendo.
"Alexis?" Ashley si voltò verso la sua amica che andò verso lo stereo, prendendo dei CD.
"Che cosa stai facendo?" Brooke ha chiesto, in piedi.
"Metterò su delle canzoni che ti faranno venire voglia di ammettere ciò che vogliamo sentirci dire," Alexis fece un sorriso amaro come iniziarono le prime note di pianoforte di "How Did I Fall In Love With You?".
Avvilita, Brooke affondò nel suo letto, con la testa tra le mani. Quando alzò lo sguardo verso la sorella e la sua amica, aveva le lacrime agli occhi. "Vi prego, smettetela”, le supplicò.
"No." Ashley disse fermamente. "Non ci hai mai detto nulla, almeno non a noi. Di solito correvi da Nick, e questa volta però non puoi. Così devi per forza aver a che fare con noi ".
Improvvisamente, le lacrime cominciarono a cadere rapidamente e Brooke  cominciò a singhiozzare. Ashley si fece avanti e si sedette sul letto, tirando Brooke in un abbraccio. Alexis poi si sedette dall'altra parte.
"Lo giuro", Brooke tirò su col naso, "Tempo fa, quando ho detto che volevo innamorarmi del mio migliore amico così avrei potuto avere questa canzone come la mia canzone di nozze ... Non volevo dire che ..." singhiozzò, "Lo giuro, non volevo. "
Ashley e Alexis non sapeva cosa fare. Rimasero sedute lì, abbracciando la loro amica mentre lei continuava a piangere.
***
"Stai cucinando ancora!" Esclamò Nick entrando in cucina il giorno successivo.
"Sì. Solo spaghetti con ragù, "rispose Brooke, tagliando le cipolle.
"Ce n’è abbastanza anche per una persona in più? Viene anche Caroline ... "
"Okay," Brooke annuì, ma accidentalmente si tagliò con il coltello mentre lo fece. "Oh, merda!" Esclamò afferrando la mano e mettendo il dito in bocca.
Immediatamente, Nick le si avvicinò, e la condusse verso il lavandino per mettere il dito sotto il rubinetto. "Brookey, come mai ti sei tagliata?"
"Non so", disse lei tirando su col naso. "Mi è scivolato".
"Ecco", disse, prendendo il dito fuori dall'acqua, baciandone la punta, e poi mettendogli un tovagliolo di carta sopra.
"Ahi. Fa male. "
"Lo so, B", disse lui calmo.
"Beh, non è questa scena un affascinante?"
I due guardarono verso l'ingresso della cucina. Quando videro chi era, una smorfia si formò sul viso di Brooke, mentre un largo sorriso apparve su quello di Nick.
"Hey Caroline", sorrise, lasciando Brooke per darle un bacio, lei si girò fingendo di guardare la ricetta. "Brooke, vado a prenderti un cerotto. Voi due potete parlare un po'. "
Né Brooke né Caroline dissero niente, ma non appena se ne fu andato, Caroline disse: "Allora, Brookey ..."
"Sì?" Rispose lei, sempre guardando il libro di cucina.
"Sembra tu abbia ripreso tutti i chili che avevi perso. Vedi, quando si fa una dieta, si suppone poi di mantenere un certo equilibrio. "
Brooke era shockata. Sapeva che Caroline a volte poteva essere arrogante, ma non fino a questo punto. Si strinse nelle spalle: «Beh, credo di non aver mai voluto essere uno stecchino."
"Sì, beh, non tutti hanno la fortuna di avere il mio tipo di metabolismo e il mio corpo", disse lei facendo una smorfia.
"Io.." Brooke non sapeva cosa dire, ma venne salvata da Nick, che entrò con un cerotto.
Fece per andare a metterglielo al dito, ma Caroline lo interruppe dicendo: "Forza, Nick. Andiamo a fare una passeggiata. Sono sicura che Brooke riuscirà a cavarsela da sola. "
Nick non riusciva a decidere cosa fare. Guardò avanti e indietro tra la sua amica e la sua ragazza, cercando di decidere cosa fare fino a quando Brooke gli prese il cerotto dalle manie e gli disse: "Vai con Caroline. Io sto bene. "
"Okay", decise. "Saremo di ritorno in tempo per la cena."
Brooke annuì solamente, cercando di trattenere le lacrime che stavano per uscire. Non piangerò. Sono più forte di quella.
***
Più tardi quella sera, Brooke stava lavorando su un foglio, quando Nick entrò, con una coppa di gelato. Mettendola di fronte a lei, disse, "Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere qualcosa da mangiare. Non hai mangiato molto a cena ".
Brooke spinse la ciotola a lato, "No, grazie. Non ne voglio. "
"Devi mangiare un po'di più, Brooke."
Lei si limitò a scuotere la testa.
"Bene," sospirò, prendendo la ciotola. "Non devi se non vuoi." Ci fu un po’ di silenzio tra di loro per un attimo poi Nick disse, "Perché non ti piace Caroline?"
Lei si strinse nelle spalle, "Non è che non mi piace. Si atteggia con me in modo sbagliato credo ... non mi era mai stata particolarmente simpatica nemmeno il primo anno, in ogni caso".
"Oh," Nick rispose tranquillamente. "Be ', spero che tu possa imparare a fartela piacere un po’ ... per me".
Lei gli fece un lieve sorriso, "Ci proverò".
"Grazie", disse baciandole la parte superiore della testa. Stava per andarsene quando Brooke commentò il brano di sottofondo ... "What Makes You Different"
"Mi piace davvero questa canzone," pensò ad alta voce. Si voltò a guardarlo, "Lo sai? Mi fa sperare che un giorno un ragazzo mi apprezzi anche se sono diversa dalle altre... "
"Aww, B," sospirò, tornando e inginocchiandosi al suo fianco. Spingendole una ciocca di capelli dietro il volto, le assicurò, "Ci sono probabilmente molti uomini che vorrebbero uscire con te, ma sono troppo timidi per farlo. Ma quando lo troverai, scommetto che ne sarà valsa la pena aspettare tutto questo tempo ".
Lei fece un altro piccolo sorriso, "Grazie".
"Nessun problema, piccola", disse baciandole la fronte. "Ora non restare alzata fino a tardi. Hai scuola domani ", la prese in giro.
"Sì, fratellone," rise lei. "Buona notte, Nick."
"Notte".
* Never Is A Promise - Fiona Apple 

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Capitolo 23
*** What makes you different, makes you beautiful ***


Chapter 23 What Makes You Different, Makes You Beautiful


La mattina dopo, Brooke trovò Nick di nuovo da solo in cucina. "Hai problemi a dormire ultimamente", commentò.
"Sarebbe dovuto capitare prima o poi no?" Nick si grattò in testa. "Abbiamo bisogno di meno ore di sonno o qualcosa del genere con l’avanzare dell’età, vero?"
Brooke si strinse nelle spalle, e si versò un bicchiere di succo d'arancia, "Credo di sì. In ogni caso è come se non dormissi mai abbastanza."
"Ma tu sei più giovane di due anni, però," sottolineò lui.
"Vero". Brooke bevve un sorso del suo succo. "Che fai stasera?"
"Ho un appuntamento con Caroline, perché?"
"Oh," mormorò. "Nessun motivo in realtà. Vorrei vedere Moulin Rouge e mi chiedevo se volevi vederlo con me.”
Nick ridacchiò, "Ancora? L’avrai imparato a memoria! "
"Certo che sì", sorrise lei. "In realtà l’ho imparato il mese scorso." Brooke raccolse il suo zaino che aveva lasciato ai piedi del tavolo. "Ma ora devo andare a lezione. Ci vediamo più tardi ».
"Non ti va di mangiare qualcosa?", disse Nick
«No, non ho fame», rispose lei.
"Brooke ..."
"Cosa? Non ho fame. "
Nick sospirò: "Va bene, va bene. Parleremo più tardi.”
"Sì, più tardi".
***
Brooke stava per iniziare a guardare Moulin Rouge, quando Nick corse giù in salotto, le tolse il telecomando di mano, e la spinse verso la porta, dicendole: "Vieni con me".
"Nick, non hai un appuntamento con Caroline?"
"L’ha cancellato", disse semplicemente, tirandola ancora verso l’ingresso della casa.
"Oh," mormorò, ma poi disse: "Nick, mi servono le scarpe."
"Okay," si fermò e la lasciò andare. "Mettiti le scarpe."
Brooke gli fece uno sguardo strano prima di eseguire andando al piano di sopra per poi tornare con le scarpe. Ben presto, erano seduti in macchina.
"Nick, dove stiamo andando?"
"All’auditorio".
"Perché?"
"Vedrai".
Finalmente arrivarono, Nick fermò la macchina e scesero. Quando raggiunse Brooke dall'altro lato, le ordinò: "Chiudi gli occhi".
"Perché?"
«Non fare tante domande".
Con un “uff”, Brooke chiuse gli occhi, e gli disse sarcasticamente "Faresti meglio ad aiutarmi. Non riesco a vedere niente. "
"Cosa credevi che facessi?" le rispose lui, prendendola per le spalle e facendola passare da una porta per poi arrivare in una grande stanza. "Lasciarti lì in piedi?"
"No, ma ..."
"Ma che cosa?", chiese, facendola fermare.
"Niente", ripose lei mettendo su il broncio. Quando si rese conto che non lo stava più portando da nessuna parte e non le stava parlando per dirle di aprire gli occhi, piagnucolò, "Nick, cosa stai facendo?"
"Shh. Vedrai. Puoi aprire gli occhi adesso," Nick sussurrò.
Brooke fece come le era stato detto, ma poi osservò, "E' completamente buio qui dentro."
"Sì, lo so." Nick tese la mano, "Vuoi ballare?"
"Non c'è musica!" Disse Brooke.
"Posso rimediare," Nick sorrise, e gridò: "Forza ragazzi!"
Un attimo dopo, le luci nella stanza si accesero in modo che Brooke potesse vedere quello che avevano preparato. Sul palco vide Brian seduto su uno sgabello con la chitarra e l’asta per il microfono, con Ashley seduta sul bordo del palco con i piedi a penzoloni e un sorriso sul volto. Un secondo dopo, Brian iniziò a suonare le prime note di una delle sue canzoni preferite, cantando sia la sua parte che quella di Howie.
Brooke guardò verso il suo amico con le lacrime agli occhi, senza dire una parola, ma Nick sapeva a che cosa stesse pensando. Asciugandole una lacrima, sussurrò, "Ho solo pensato che ti sarebbe piaciuto conoscere la verità su di te." 


You don’t run with the crowd

You go your own way

You don’t play after dark

You light up my day

Got your own kind of style

That sets you apart

Baby, that’s why you captured my heart.


Brooke gli gettò le braccia al collo, sussurrando: "Tu sai che sei il mio migliore amico, non è vero?" Nick fece solo un cenno con la testa in risposta. "Non è stata Caroline ad annullare l’appuntamento, vero? Hai fatto questo per me? "
Nick annuì di nuovo, "I migliori amici vengono sempre prima delle fidanzate o dei fidanzati. Avevi bisogno di questo, e non avevo intenzione di lasciarmelo sfuggire. Caroline ha capito cosa dovevo fare. " La tirò indietro e le chiese: "Adesso ti va di ballare? "
Brooke ridacchiò, "mi piacerebbe molto". 


I know sometimes you feel

Like you don’t fit in

And this world doesn’t know

What you have within

When I look at you 

I see something rare

A rose that can grow anywhere (grow anywhere)

And there’s no one I know that can compare


Mentre ballavano, Nick inconsciamente iniziò a cantare la sua parte all'orecchio di Brooke, ma a parte questo, le parole non erano veramente necessarie.

 
What makes you different

Makes you beautiful

What’s there inside you

Shines through to me

In your eyes I see

All the love I’ll ever need

You’re all I need, oh girl

What makes you different

Makes you beautiful to me


Per la seconda strofa, Brian e Ashley scesero del palco ed andarono a cantare più vicino a Brooke, che si stava mettendo a piangere di nuovo. Non era mai resa conto di quanto meravigliosi fossero i suoi amici fino a quando Nick non aveva ideato tutto questo per lei e tutti avevano accettato di farlo.

 
You got something so real

You touched me so deep (touched me so deep)

Say material things

Don’t matter to me

So come as you are

You’ve got nothing to prove

You won me with all that you do

And I want to take this chance to say to you

What makes you different

Makes you beautiful

What’s there inside you

Shines through to me

In your eyes I see

All the love I’ll ever need

You’re all I need, oh girl

What makes you different

Makes you beautiful to me


Durante il coro, Kevin, che era mano nella mano con Alexis, scese dal palco, preparandosi. Mentre cantava, i due camminavano più vicino a dove Nick e Brooke stavano ancora ballando. 


You don’t know how you touched my life

Oh in so many ways I just can’t describe


Poiché AJ non c'era, Nick cantò la sua parte insieme a Kevin. 


You taught me what love’s supposed to be

It’s all the little things that make you beautiful to me ( so beautiful)

What makes you…


Alla fine della strofa, baciò la sua migliore amica sulla guancia e l’abbracciò di nuovo. "Ti voglio bene, Nick".
"Lo so Brookey, lo so. Ora smettila di stringermi così forte, altrimenti non posso cantare ". Ridendo, Brooke lo lasciò un po’ andare perché potesse respirare e cantare. 


What makes you different

Makes you beautiful

What’s there inside you

Shines through to me

In your eyes I see

All the love I’ll ever need

You’re all I need, oh girl

What makes you different

Makes you beautiful to me

Everything you in you is beautiful ( so beautiful)

Love you give shines right through me (shines right through me)

Everything you in you is beautiful (oh)

You’re beautiful to me (to me)*


Come la canzone finì, Nick tirò indietro e Brooke e la baciò sulla fronte, "Lo sai che voglio bene, ragazzina, vero?"
Brooke annuì, piangendo: "Sì, lo so." Vorrei solo che tu mi volessi bene nel modo in cui vorrei io.
***
Sempre nello stesso periodo, ci fu un altro ballo, ma questa volta Brooke non aveva nemmeno la speranza di andarci. Ogni volta che la conversazione si avvicinava all’argomento, sia quando erano seduti intorno al televisore che in altre occasioni, Brooke si alzava e con una scusa andava in camera sua. Se non fosse stato solo per il fatto che Nick aveva una fidanzata che le dava fastidio, era anche perché tutti in casa erano coppia con qualcuno.
Poi, un giorno mentre tornava a casa dalle lezioni, vide un auto a noleggio nel vialetto. Incuriosita, entrò in casa, ma non vide nessuno. Andando in cucina, vi trovò Nick e Howie che ridevano.
"Howie», esclamò con un sorriso sul viso e abbracciandolo. "Come stai?"
"Sto bene", sorrise. "E tu?"
"Bene, grazie. Non sapevo che venivi ... "
"Beh è una sorpresa." Andò verso il frigorifero e tirò fuori qualcosa.
"La mia sorpresa è dentro un frigorifero?" Brooke chiese, confusa.
"No," la prese in giro, nascondendo qualcosa dietro la schiena. "Era necessario per farla restare fresca." Disse facendole vedere una rosa bianca, e le chiese: «Anche se non è proprio nella mia posizione chiedertelo, vorresti andare al ballo con me?"
Brooke era in stato di shock, ma poi iniziò a ridacchiare. Andando ad abbracciarlo di nuovo e baciandolo sulla guancia, lei gli rispose: "Ne sarei onorata! Grazie! "
Vicino a loro, Nick iniziò a ridere: "Non sono stato un genio a pensare a questa cosa?"
Lasciando Howie, Brooke rise e andò incontro a Nick per abbracciarlo. "Grazie anche a te!"
"Nessun problema, B," disse, abbracciandola stretta. "Volevo che anche tu ti divertissi, e dato che Howie è stato più che felice di farlo, tutto si è risolto per il meglio."
"Beh, grazie lo stesso", disse loro, tirandosi indietro da Nick. "Questo significa molto per me."
***
"Allora ti stai divertendo?" Brooke chiese ad Howie come si sedettero per riposare.
"Sì, molto", gli sorrise. "Grazie".
Brooke arrossì e rispose: "Penso che dovrei essere io a ringraziarti. Sei venuto fin qua per fare questo favore a me ".
"Non è stato un problema, davvero”, la rassicurò lui. "A che cosa servono gli amici?"
Brooke fece solo un sorriso in risposta mentre una delle sue amiche si avvicinò per salutarla. "Ehi Melissa!", disse abbracciando la piccola ragazza bionda. "Come stai?"
"Sto bene", la ragazza sorrise. "Brooke, ti presento il mio accompagnatore, George Wickham. George, questa è Brooke. "
"Piacere di conoscerti", Brooke lo salutò. "E Melissa, questo è Howie. Howie, questa è Melissa. "
"Ehi", le strinse la mano. "E' bello conoscerti".
"Anche per me," Melissa arrossì.
Vedendo le loro reazioni, Brooke sussurrò tranquillamente a Howie, "Questa è la ragazza di cui ti ho parlato la scorsa estate ... La ragazza che pensavo sarebbe stata perfetta per te."
Howie guardò Brooke sorpreso, poi le sussurrò: "Ti dispiace se le chiedo di ballare?"
«Niente affatto», sorrise.
Quando Howie portò Melissa alla pista da ballo, George si rivolse a Brooke, ridendo, "Siamo rimasti noi due, allora."
Lei ridacchiò, "Sì. Perché non ti siedi con me? Queste scarpe mi stanno uccidendo ".
"Okay," sogghignò. "Sai, credo di averti già visto in giro ... A lezione forse?"
Brooke strinse gli occhi e guardò attentamente George. Era abbastanza alto. Non è alto come Nick, ma almeno un metro e ottanta. Aveva i capelli biondi ricci e gli occhi azzurri. "Sai, credo di sì. Che corso fai? "
"Chimica. Tu? "
"Infermieristica. Forse eri in uno dei miei seminari chimica. Avete il Dr. Korvatz? "
"Sì," George sorrise.
"Be ', allora dev’essere stato lì!" Brooke rise. Tese la mano, "Beh piacere di conoscerti finalmente dopo un anno e mezzo".
Ridacchiò, "Anche per me".
Le due persone chiacchierarono per un po' di cose diverse, fino a quando George disse: "Penso che i nostri accompagnatori ci abbiano scaricato."
Brooke sorrise: "Sì, credo anch’io".
George si alzò e tese la mano: "Beh, in questo caso, i tuoi piedi si sono riposati abbastanza per continuare a ballare?"
"Sì", rise lei, prendendogli la mano.
I due nuovi amici si divertirono ballando e parlando, quando "This I Promise You" cominciò a suonare. Mentre ballava con George, le lacrime cominciarono a formarsi nei suoi occhi, ma non gli avrebbe permesso di vederla in quello stato. Ma d'un tratto, George venne tirato indietro, e Nick comparve tra loro.
"Posso rubartela un attimo? Prometto che la riporto presto ", chiese a George, che annuì, lasciando che Nick prendesse Brooke tra le braccia.
Per un po', ballarono in silenzio, fino a quando Nick ha chiesto: "Chi è quel ragazzo cui stavi ballando?"
"George Wickham."
"Dov'è Howie?" Nick ha chiesto, confuso.
"Sta ballando con Melissa."
"Chi è?" Nick era sempre più confuso col passare del tempo.
"Melissa è una mia amica e sta studiando anche lei per diventare infermiera. Ho pensato tempo fa che sarebbe stata perfetta per Howie, così li ho presentati. Sono andati a ballare, e non sono più tornati, così ho iniziato a parlare con il suo accompagnatore, George, e ho scoperto che frequentava le mie stesse lezioni di chimica e non l'avevo mai conosciuto ", spiegò.
"Oh," Nick disse, e alzò le spalle, "Va bene".
Brooke si mise a ridere, "Mi sa che dovevi essere presente per capire bene tutto".
Ridacchiò anche lui, "Sì, credo di sì." Improvvisamente guardò in basso, e si accigliò. "Brooke, il vestito è più lungo di quando l’hai provato".
"E’ a posto. Si deve essere allungato ».
"Sei sicura?" Chiese, sospettoso.
"Sì", mentì lei, appoggiandogli il mento sulla sua spalla.
"Va bene ... Ma ho intenzione di sorvegliarti da vicino ", l’avvertì.
«Bene», rispose risentita. "Ma troverai nulla di strano."
"Oh, B," sospirò lui abbracciandola con forza, "Non voglio che tu sia arrabbiata con me."
"Non sono arrabbiata con te", sussurrò, adagiando la fronte nel suo collo, cercando di godersi il ballo, e al tempo stesso, desiderando che non finisse mai.
Ma alla fine finì, e lei tornò da George mentre guardava Nick ritornare da Caroline.
"Stai bene?" George domandò, toccandole il braccio.
"Sì, sì", balbettò. "Sto bene."
Lui annuì, poi la tirò a lui per ballare l'ultimo ballo "Drowning". Questo è un ragazzo con cui potrei uscire, pensò mentre danzava. Ma non posso. Perché io sono innamorata del mio migliore amico... Ed era la cosa più stupida che potessi fare.
***
Più tardi quella notte, Brooke andò in bagno a lavarsi la faccia trovando Ashley già dentro che si stava lavando i denti. Tirandosi indietro i capelli, Brooke guardò la sorella notando qualcosa di brillante sulla sua mano sinistra. Afferrandole la mano, esclamò: "Che cosa è questo?"
"Un anello," Ashley rispose maliziosamente prima lavarsi la bocca.
"Che tipo di anello?
"Quello di diamante."
Brooke alzò gli occhi, "Ashley, devi dirmi qualcosa su un evento futuro?"
"Forse," fece una risatina. All’espressione di sua sorella finalmente ammise, "Brian e io ci sposeremo. Me lo ha chiesto a cena, ma volevo vedere se te ne accorgevi. "
Infine, Brooke alzò gli occhi contenta. "Davvero?" disse strillando, abbracciando la sorella. Le due sorelle si scambiarono un'occhiata, e poi cominciarono ad urlare eccitate, mentre ridevano.
"Che cosa sta succedendo qui?" Alexis chiese, entrando in bagno.
"Brian sarà mio cognato", Brooke informò la sua amica.
La reazione di Alexis fu come quelle delle altre due ragazze. Ora, con tre ragazze che strillavano nel bagno, i quattro ragazzi vennero a vedere che cosa si trattava.
"Credo che l’abbiano scoperto," Nick disse seccamente, guardando le ragazze con le braccia conserte sul petto.
"Donne", Kevin alzò gli occhi.
"Infatti", aggiunse Howie al suo ingresso.
"Avrei dovuto saperlo che sarebbe successo", commentò Brian.
Alle loro osservazioni, le ragazze finirono le loro chiacchiere e guardarono gli uomini. "Oh, andiamo," Brooke alzò gli occhi. "Non dirmi che non siete tutti eccitati. Specialmente tu ", disse indicando Brian.
"Va bene, ci hai scoperti," Brian ammise prendendola in giro: "Sono tutti saltati intorno a me urlando quando gliel’ho detto".
"Non è vero!" Nick protestò.
"Chi se ne frega?" Alexis rise.
"Hai ragione," Kevin disse loro.
Quindi tutti si misero a ridere, e i ragazzi entrarono in bagno per festeggiare anche loro.
Che scena divertente fu quella. Tre ragazze e quattro ragazzi in grande abbraccio di gruppo in un bagno.
I matrimoni fanno fare cose divertenti alle persone.

 
* What Makes You Different Makes You Beautiful – Backstreet Boys

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Capitolo 24
*** Untouchable face ***


Chapter 24 Untouchable Face

Trascorse un mese, e ancora Nick usciva con Caroline. Lei era sempre carina con Brooke quando Nick era in giro, ma appena lui se ne andava, ritornava a fare i suoi commenti sprezzanti di sempre.
"E’ solo gelosa," Ashley disse alla sorella quando Brooke le raccontò come stavano le cose.
"Sì, non le piace il fatto che Nick ti presti tanta attenzione" Alexis aggiunse.
"Ma io non ho più attenzioni, questa è il punto!" Brooke esclamò. "Passa così tanto tempo con lei che io riesco a vederlo solo quando lei ha qualcosa di meglio da fare che uscire con lui."
"Passerà", sua sorella continuò. «Nick si stancherà di lei, presto o tardi. Come non potrebbe essere altrimenti?"
"E lei è ancora più gelosa", la loro amica ripetè. «Perché anche se passa più tempo con lei, ogni volta che ci sei tu è sempre pieno di attenzioni per te".
Anche con le rassicurazioni di sua sorella e della sua amica, Brooke si sentiva ancora lasciata fuori. E a meno che Caroline e Nick non si fossero lasciati presto, Brooke aveva ancora la sensazione che nulla sarebbe stato come prima.
***
"Ehi! C’è qualcuno in casa?" Brooke pensò di no, visto che non rispondeva nessuno, mentre camminava entrando dalla porta, dopo aver passato la giornata a studiare in biblioteca. "Direi di no ..." mormorò, ma poi si fermò, non appena vide Nick e Caroline sul divano, in atteggiamento molto equivoco.
Caroline, apparentemente, la vide, e spingendo via Nick, disse con un sorriso falso, "Brooke!"
Nick si girò e sorrise alla sua amica. "Ehi, come è andata a lezione?"
Brooke restò lì, un po' stordita in un primo momento, prima di rispondere "Tutto bene. Io ... io ... io sono appena tornata a casa per lasciare la mia borsa e i libri. Devo andare fuori a sbrigare alcune commissioni."
"Oh no, che peccato. Non vedevo l'ora di trascorrere un po’ di tempo con te ", disse Caroline, apparentemente con voce dolce, ma mostrando un ghigno sulle labbra.
"Beh, non credo di poter rimandare", disse Brooke tranquillamente, scivolando attraverso la porta prima che Nick o Caroline potessero dire altro.

 
Think I’m going for a walk now

I feel a little unsteady

Don’t want nobody to follow me

‘Cept maybe you

I could make you happy, y’ know

If you weren’t already

I could do a lot of things

And I do


Non fece uscire nessuna lacrima fino a quando non si trovò nella sua auto accendendo il motore. Perché mi faccio questo? Non riuscì a non pensare prima di mettere l'auto in retromarcia per uscire dal vialetto. Come mi sono cacciata in questo pasticcio?
Ma lei lo sapeva bene. Nick era stato l'unico ragazzo che l’aveva mai realmente ascoltata, che la consolava quando piangeva, che festeggiava con lei quando era felice. Era quello che la faceva sentire meglio quando aveva una brutta giornata. Lui era lì a cantare  per farla addormentare come una bambina quando la giornata era stata troppo stressante persino per parlarne in modo coerente. E lei lo amava per questo.
Sfortunatamente, lui non amava lei.
"Lui ama Caroline", disse sbuffando, mentre guidava a nord su una strada che conosceva bene. "Caroline. Chiunque vede che è una str***a, ma lui no. Lui è cieco. Lui dice che la ama. Ah! Non riconoscerebbe l’amore nemmeno se lo colpisse in faccia. " 


Tell you the truth I prefer

The worst of you

Too bad you had to have a better half

She’s not really my type

But I think you two are forever

And I hate to say it

But you’re perfect together


Come se fosse stata una decisione saggia innamorarsi di lui, comunque. Lui è una grande star. Tu sei una ragazza normale, nella media. Perché dovrebbe desiderare una come te quando può avere la reginetta di bellezza che lo segue ovunque vada?
Brooke non sapeva dove stava guidando. Tutto quello di cui aveva bisogno era stare da sola. Non aveva bisogno di Ashley, non aveva bisogno di Alexis, non aveva bisogno della sua famiglia. Non aveva nemmeno bisogno di Nick.
Passò oltre la sua vecchia scuola superiore, oltre l'università dove era solita prendere lezioni di pianoforte, oltre tutta la civiltà. Non si fermò neanche quando capì di essere nei pressi di una grossa fattoria, e andò oltre. Aveva fatto tutta quella strada per arrivare a Sandusky, automaticamente, sapendo dove andare, dopo molti viaggi già fatti a Cedar Point.
Molte volte durante il viaggio, sentì squillare il cellulare, ma lei lo ignorò. Non le importava se qualcuno era preoccupato per lei. Aveva solo bisogno di sfogare le sue lacrime e frustrazioni. Era mezzanotte passata quando si fermò a fare benzina e girò la macchina per tornare indietro. Ed erano le due passate, quando rientrò a casa.
Si fece strada nella sua stanza senza accendere le luci, ma non appena toccò l'interruttore nella sua stanza, sentì una voce dal suo letto.

 
So fuck you

And your untouchable face

And fuck you

For existing in the first place

Who am I that I should be vying for your touch

Who am I 

Bet you can’t even tell me that much


"Dove diavolo sei stata?"
"Non sono affari tuoi», sbottò, mentre si muoveva intorno alla stanza, solo per mantenersi occupata.
"Col ca**o che non lo sono."  Quando lei non rispose, Nick chiese: "Allora, dove sei stata?"
"In giro a sbrigare commissioni".
"Fino alle due del mattino?"
"Wal-Mart è aperto tutta la notte."
"Ma sei uscita alle dieci!"
"Ho avuto un sacco di shopping da fare".
"Allora dove sono le cose che hai comprato?"
"Nella mia macchina." 


So fuck you

And your untouchable face

And fuck you

For existing in the first place

Who am I that I should be vying for your touch

Who am I 

Bet you can’t even tell me that much


"Perché non rispondevi al telefono?"
"Non volevo parlare con nessuno."
"Brooke, dannazione. Perché non vuoi parlare con me ca**o?" Nick disse finalmente.
"Non c'è niente di cui parlare. Ora puoi uscire così posso vestirmi?"
«È un ragazzo? Se qualcuno ti ha fatto soffrire, non ne vale la pena".
"Perché continui a darmi fastidio?" Brooke non rispose alla domanda. "Non dovresti fare qualcos'altro? Come sc****e la tua ragazza? "
Nick gemette e si alzò per avvicinarsi alla sua amica, faccia a faccia. "Perché lei ti infastidisce così tanto? Giuro, che se non ti conoscessi meglio, direi che sei gelosa." Quando lei non rispose e non si mosse, la raggiunse e le afferrò i polsi, costringendola a guardarlo in faccia. "Non dirmi che sei ..."
"Sì, Nicky. Questo è esattamente quello che ti stavo dicendo senza parole, "Brooke finalmente ammise, con una nota di sollievo nella sua voce. 


I see you and I’m so perplexed

What was I thinking

What will I think of next

Where can I hide

In the back of room there’s a lamp

That hangs over the pool table

And when the fan is on it swings

Gently side to side

There’s a changing constellation

Of balls as we are playing

I see Orion and say nothing

The only think I can think of saying


"Perché?"
"Perché?" rispose lei incredula. "Se mi conoscessi così bene, lo sapresti." In questo silenzio, continuò: "Perché lei si prende tutto il tuo tempo libero adesso. Hai tempo per me solo quando lei è impegnata. Lei è la tua migliore amica ora. Ha la tua attenzione. Ha tutto il tuo amore ..." disse l'ultima parte sussurrando, guardando verso il basso dove Nick stava ancora stringendole i polsi con la mano.
"Brooke, sai che ti voglio bene ..."
"Non in quel modo», lo interruppe lei, cercando di togliere i polsi dalla sua mano.
"In che modo?"
"Non essere così ottuso. Come vuoi bene a Caroline ", disse tutto d’un fiato, e poi prese un respiro. Che diavolo. Potrei anche dirglielo, "Come io ne voglio a te..."
Alla realizzazione di tutto ciò, Nick lasciò i polsi di Brooke dalla sorpresa. Quando si riprese, cercò di calmarla, "Aww, Brooke ..." disse cercando di abbracciarla.
Invece di abbracciarlo come al solito, Brooke si ritrasse andando ad appoggiarsi contro il muro. Le venne da piangere vedendo la sua espressione ferita, ma dalla bocca le uscì solamente, "Nick, per favore esci". 


Is fuck you

And your untouchable face

And fuck you

For existing in the first place

Who am I that I should be vying for your touch

Who am I 

Bet you can’t even tell me that much*


Lui fissò il suo viso triste per un attimo, prima di voltarsi e lasciare la stanza. Quando se ne fu andato, Brooke si lasciò cadere a terra, piangendo. Messa in quel modo pianse fino ad addormentarsi.
***
La settimana successiva fu imbarazzante per i due amici. Parlavano tra di loro solo quando era necessario, cosa che fu estremamente frustrante per entrambi.
Brooke era imbarazzata per aver effettivamente ammesso a Nick che lo amava. Era convinta che fosse stato un momento di follia dopo una notte di frustrazione e lacrime. Nel frattempo, Nick voleva assicurarsi che stesse bene. Non riusciva a ricambiare i suoi sentimenti, ma non voleva nemmeno che la loro amicizia finisse.
Il fatto che Nick, Brian e Kevin sarebbero partiti la settimana successiva per dare gli ultimi tocchi finali al prossimo album e preparare il prossimo tour non facilitava di certo le cose. Brooke sarebbe voluta andare in aeroporto con loro per salutarli, ma era troppo imbarazzata, e Nick sperava che lei venisse comunque.
Ma alla fine sembrò proprio che Brooke non fosse venuta.  Mancavano dieci minuti prima di salire a bordo, e lei non era ancora arrivata. Alexis, Kevin, Brian e Ashley continuavano a parlare fra loro, mentre Nick continuava a guardare tutte le persone che gli passavano vicino, sperando di vederla. Aveva scambiato a malapena due parole con Caroline, il che l’aveva solo fatta arrabbiare di più, perché sapeva che lui stava pensando a Brooke.
La chiamata d'imbarco per i passeggeri di prima classe segnò la fine della speranza che Nick aveva di vedere Brooke, quando guardando da sopra la spalla dopo aver baciato Caroline, vide Brooke camminare verso il gruppo, a testa in giù e le mani in tasca. 


Cannot touch

Cannot hold

Cannot be together

Cannot love

Cannot kiss

Cannot have each other

Must be strong

And we must let go

Cannot say

What our hearts must know


Non appena la vide, Nick iniziò a sorridere e lasciò la mano di Caroline per andare a salutarla. Tuttavia, il braccio di Kevin lo trattenne. "Dalle un po'di spazio", gli spiegò.
Nick annuì e rimase indietro vicino a Caroline come Brooke si avvicinò.
"Ehi", disse, per lo più a Kevin e Brian. "Temevo di non farcela".
Kevin le fece un piccolo sorriso: "Sono contento che ce l’hai fatta. Non ci sarebbe piaciuto partire senza essere riusciti a salutarti. "
Brooke sorrise un po' prima di raggiungerlo per dargli un abbraccio. "Ciao Kevin. Stai in guardia da tutte le fan psicopatiche, e divertiti. "

 
How can I not love you?

What do I tell my heart?

When do I not want you

Here in my arms?

How does one waltz away

From all of the memories?

How do I not miss you

When you are gone?



"Lo farò," disse Kevin ridacchiando.
«Anche tu», sussurrò a Brian mentre lo abbracciava.
Brooke lentamente si rivolse a Nick, che aspettava con impazienza di vedere se lei lo avrebbe salutato. Brooke esitò in un primo momento, ma alla fine, raggiunse Nick e lo abbracciò stretto attorno al collo. "Ciao Nick," sussurrò. "Mi mancherai".
"Mi mancherai anche tu, piccola», rispose lui, abbracciandola stretta e seppellendo la faccia nella sua spalla. Lentamente, si tirò indietro, lisciandole i capelli, e asciugandole una lacrima.
"Coraggio, tornerò presto. Non ti stressare troppo, e per carità, prendi una pausa dallo studio ogni tanto. "
Brooke si lasciò sfuggire una risatina, "Sì, fratellone". 


Cannot dream

Cannot share

Sweet and tender moments

Cannot feel

How we feel

Must pretend it’s over

Must be brave

And we must go on

Must not say

What we’ve known all along



Nick fece un sorriso di sollievo quando vide che sarebbe stata bene. Quando Kevin gli disse che dovevano imbarcarsi sull'aereo, Nick diede un buffetto sul mento di Brooke dicendole: «Lo sai che ti voglio bene, vero?"
Brooke annuì: «Sì, lo so."
«Bene», sorrise lui mentre si girava per seguire Kevin e Brian. In un attimo, se n'era andato.
Quando i ragazzi furono scomparsi dalla loro vista, Caroline, che era stata a guardare la scena tra i due amici con uno sguardo amaro sul volto, prese la parola. "Deve essere bello avere un amico che ti tratti come la sua sorellina. Non saprei, io non ho fratelli, e Nick sicuramente non mi tratta come una sorella".
Brooke non disse nulla in risposta, continuava a guardare fuori dalla finestra dell’aeroporto, ma Alexis saltò su per difenderla. 


How can I not love you?

What do I tell my heart?

When do I not want you

Here in my arms?

How does one waltz away

From all of the memories?

How do I not miss you

When you are gone?

How can I not love you?


"Stai zitta Caroline. Sai bene, come me, che il tuo rapporto con Nick non durerà a lungo, specialmente dopo che si renderò conto di quanto gli manca Brooke rispetto a te. "
Quando udì questo, Brooke si voltò verso la sua amica con espressione triste, prima di riprendere la direzione da dove era venuta.
Confuse, Alexis e Ashley la seguirono rapidamente. Quando raggiunse la sua amica, Ashley chiese: "Cosa c'è che non va?" 


Must be brave

And we must be strong

Cannot say

What we’ve known all along


"Perché hai detto quelle cose a Caroline?" Chiese ad Alexis.
"Perché meritava di essere messa al suo posto."
"Ma non è vero».
Quando udì questo, Ashley, profondamente sorpresa, si fermò al suo posto, prima di camminare velocemente di nuovo per raggiungere Brooke. "Starai scherzando. Non hai visto come Nick ha praticamente ignorato Caroline quando sei arrivata? La stava già comunque ignorando anche prima del tuo arrivo... Quello che Caroline ha detto è stato detto solo per gelosia, perché ha motivo di essere gelosa. “ Quando Brooke non disse nulla, Ashley allungò la mano per afferrarle il polso per fermarla. "Nick è innamorato di te, semplicemente non lo sa ancora."
Brooke finalmente rispose, "No non lo è. Lui è infatuato di Caroline. " Al che sua sorella e la sua amica sospirarono frustrate, e Brooke continuò,"Anche se fosse, come potrei stare con lui? Io non sono abbastanza bella, elegante, graziosa, non sono abbastanza per essere la fidanzata di un Backstreet Boy. Lui ha bisogno di qualcuno con queste qualità, una come Caroline ". 


How can I not love you?

What do I tell my heart?

When do I not want you

Here in my arms?

How does one waltz away

From all of the memories?

How do I not miss you

When you are gone?



"Ooh", la sua amica rispose con sarcasmo, "Così lui ha bisogno di una st******ta graziosa." Alexis fece una pausa e poi continuò: "Tu hai tutte queste qualità, e molte di più, perché non ci credi?"
Nel frattempo, Brooke si guardò intorno nervosamente, e non le rispose. Disse invece,  "Devo andare a lezione. Ci vediamo più tardi ».
Rapidamente, Brooke si allontanò, cercando di trovare la strada per la sua auto. Quando arrivò, salì e chiuse la porta, nascondendo la testa tra le braccia sul volante. Ma nessuna lacrima uscì questa volta. Le aveva esaurite tutte. 


How can I not love you

When you are gone?**

 

* Untouchable face – Ani DiFranco

** How Can I Not Love You? – Anna and the King soundtrack

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Capitolo 25
*** Let me tell you it's not for me ***


Chapter 25 Let Me Tell You It’s Not For Me

Quella primavera, Ashley si laureò e subito iniziò a lavorare in una società di Cincinnati. In estate, fu in grado di raggiungere per una settimana i ragazzi e andare in tour con loro, e Alexis andò con lei, ma Brooke no. Sapeva che era la benvenuta, ma anche Caroline era con loro, e lei non voleva vederla più di quanto non ne avesse bisogno.
Sorrise, comunque, il giorno che sue sorella e la sua amica partirono, vedendo arrivare a casa un bouquet di margherite mandato da Nick. Lo scorso San Valentino, le aveva mandato un mazzo simile, sapendo che a Brooke non piacevano troppo le rose, sia che fossero bianche o rosse. Aveva immaginato che la margherita fosse il tipo di fiore che le poteva piacere, e aveva avuto ragione. Quando lei lo aveva chiamato la sera di quello stesso giorno per ringraziarlo, gli aveva detto che era il suo fiore preferito.
Quando non lo vedeva, era più facile pensarlo insieme a Caroline. Lui non l’aveva chiamata perché non voleva disturbarla prima che fosse pronta a parlare. E lei non lo chiamava perché pensava che lui non fosse ancora pronto. I ragazzi sarebbero stati a Columbus più o meno a Natale, ma c'era una pausa tra le varie tappe del tour, per cui c’era una possibilità di potersi vedere per un po' in autunno.
Le lezioni ricominciarono così Alexis e Brooke ritornarono al campus. Le lezioni di chimica di Brooke erano finite, così non si aspettava di vedere di nuovo George, anche se avevano parlato molto nelle ultime settimane di lezioni, ma con sua sorpresa, quando si incamminò verso il corso di formazione, vide George.
Quando lui riuscì a catturare il suo sguardo, sorrise e agitò la mano.
"Ehi, come è stata la tua estate?" Le chiese.
"Bella, e la tua?"
"Anche la mia. Così sei qui anche tu per questo corso di formazione? " Brooke rise.
"Purtroppo. Dubito però che sarà difficile come i corsi di chimica. "
"Sicuramente," rispose lui.
Proprio in quel momento, l'insegnante richiamò l’attenzione della classe, così finì la loro conversazione, ma si divertirono per tutta la lezione, mormorando commenti sarcastici tra di loro. Alla fine, Brooke stava per prendere il suo zaino e dire ciao a George, ma lui la fermò.
"Ehi, Brooke?" Chiese.
"Sì?" Si voltò con un sorriso sul viso.
"Ti va di uscire qualche volta? Venerdì forse? "
A Brooke venne da ridacchiare vedendo quanto rosso era diventato George. "Mi piacerebbe molto», rispose lei, mentre prendeva il suo ultimo libro.
«Grande», sorrise. "Posso avere il tuo numero di telefono così ti posso chiamare per decidere? Venerdì va bene per te? "
"Sì", arrossì, porgendogli un pezzo di carta con il suo numero di telefono. "Ci vediamo più tardi».
"Più tardi", disse sorridendo.
***
"Brooke!" Alexis la chiamò dal corridoio il Giovedi  "Qualcuno che si chiama George è al telefono!"
"Passa!", gridò di rimando.
"Pronto?"
George ridacchiò, "Avete una bella forma di comunicazione."
"Eh. Funziona. Allora come stai? "
"Sto bene, tu?"
"Anch’io".
"Dunque sei ancora disponibile per Venerdì sera?"
"Sì, se lo sei anche tu."
"Naturalmente. Ti va bene se passo a prenderti alle otto? "
"Suona bene", Brooke sorrise. Quando alzò lo sguardo, vide Alexis sulla porta, che cercava di ascoltare e le fece segno di andare via, continuando a parlare con George per un po' prima di dirgli che aveva da fare ancora tanti compiti e che doveva andare. Quando riattaccò, vide che Alexis aveva ignorato la sua indicazione di andare via e la stava raggiungendo per sedersi sul suo letto.
"Allora chi è questo George?", chiese.
"Solo uno con cui ho fatto qualche lezione", rispose Brooke vagamente.
"E ...?"
"E esco con lui Venerdì".
Alexis si alzò, "Aww! La mia piccola Brookey  ha un primo appuntamento! "
"Non c'è bisogno di esaltarsi per  il mio primo appuntamento," Brooke brontolò, ma poi sorrise, "Ma, sì, esco con lui".
"Che cosa avete intenzione di fare?"
«Non lo so», alzò le spalle. "Ha appena detto che mi verrà a prendere alle otto."
"Che bello!" Alexis sorrise, ma poi il sorriso lentamente sbiadì. "Ma per quanto riguarda Nick?"
Brooke si voltò nella sua poltrona a guardare la sua amica: "Che cosa vuoi dire?"
"Beh ... voglio dire ... ho pensato che tu fossi innamorata di lui ..."
Brooke sbuffò e si voltò, "Amore ... Non funziona bene quando non è ricambiato".
"Ma lo è!"
"No, non lo è. E se è come hai detto tu ... se lui è innamorato di me e non l'ha capito ... Beh, mettiamola in questo modo: io non ho intenzione di sedermi ad aspettare che lui abbia un’illuminazione". Brooke si voltò a guardare la sua amica di nuovo. "George è un bravo ragazzo. Vado molto d'accordo con lui e mi fa sentire bene. "
Alexis sospirò: "Beh, se questo è quello che senti, non ho intenzione di discutere con te. Vado a letto adesso. Buona notte ".
"Notte".
***
Più tardi, quel Venerdì sera, Brooke tornò a casa dal suo appuntamento con un sorriso sul viso.
"Be'?" Alexis chiese, con un sopracciglio sollevato.
"E' stato molto divertente", disse soltanto.
"Che cosa avete fatto?"
Brooke si strinse nelle spalle: "Non molto. Siamo andati a cena fuori e poi ci siamo fermati da Starbucks per un po', per chiacchierare. "
Alexis si mise a ridere, "Ti ha baciato?"
La sua amica ridacchiò, "Solo sulla guancia."
"Aww. Allora, di che cosa avete parlato? "
"Di tutto. Scuola, vita, musica ... Non avevamo mai parlato di queste cose. "
"Sono contenta," Alexis sorrise, alzandosi. "Mi sembra un bravo ragazzo. Ma, io non sono drogata di caffeina come te, quindi vado a letto. "
"Okay," la sua amica si mise a ridere. "Notte notte."
Salendo le scale, Brooke si mise in pigiama e si preparò per andare a letto, ma come aveva detto la sua amica, era troppo piena di caffeina per andare a dormire. Così fece quello che faceva sempre quando non riusciva a dormire: entrò chat.
Dopo l'incidente in cui Nick aveva fatto sapere a tutti chi era per davvero, Brooke aveva cambiato il suo nickname così aveva ricominciato a chiacchierare con la gente come chiacchierava con prima ... o almeno con quelle che non erano andate fuori di testa sapendo che conosceva Nick ... in stanze private.
Sfortunatamente, non sapeva che Nick poteva accedere in qualsiasi stanza.
Stava solo raccontando alle ragazze del suo appuntamento quando ad un tratto Nick apparve in chat.
Nick Carter: sei andata ad un appuntamento, b?
Mrs. Piazza: accidenti, nick. Da quanto tempo sei qui?
Nick Carter: Ti ho visto e ti ho seguita qui.
Mrs. Piazza: in modo da spiare quello che stavo dicendo?
Nick Carter: relax, b. non ti parlavo da un po'...
Jamie (Nickette # 2): sento una certa tensione qui. * Si siede e guarda la lotta *
Mrs. Piazza: non ci sarà alcuna lotta, Jamie.
Nick Carter: Allora, chi sei uscita?
Mrs. Piazza: ricordi George?
Nick Carter: il ragazzo dal ballo?
Mrs. Piazza: sì. È di nuovo in una delle mie lezioni, e abbiamo avuto modo di parlare ancora ... e siamo appena usciti insieme ...
Nick Carter: assicurati solo che valga la pena, va bene?
Jamie (Nickette # 2): awww. Com’è dolce. 
Mrs. Piazza: lol, Jamie. Io lo chiamo essere iperprotettivo:-P
Mrs. Piazza: ma Nick, lo giuro,  è un ragazzo dolce. Ti piacerà.
Nick Carter: brookey va bene, ti credo. Ma voglio incontrarlo quando torno ...
Mrs. Piazza: quando torni?
Nick Carter: intorno a Halloween.
Mrs. Piazza: manca ancora più di un mese ... come fai a sapere io starò ancora uscendo con lui?
Nick Carter: perchè ti conosco, b, e tu non usciresti con un ragazzo se non pensassi che vi saresti visti per almeno un paio di volte:-P
Mrs. Piazza: sì ... hai ragione! Lol. Infatti usciremo ancora insieme la prossima settimana.
Nick Carter: devo andare, brookey. Ora di dormire. Promettimi che sarai attenta.
Mrs. Piazza: te lo prometto. notte notte.
Nick Carter: notte, b. notte, tutti.
Brooke si disconnesse subito dopo di lui, visto che il caffè cominciava a perdere effetto e ha iniziò a sbadigliare. Ma mentre si stava addormentando, non potè fare a meno di chiedersi a cosa Nick stesse pensando. Il suo ego probabilmente si sentirà ferito perchè sembra che io abbia smesso di provare dei sentimenti per lui così presto ... pensò.  Be', Nicky, non ti ho ancora dimenticato, ma so che è ora di andare avanti.
***
Arrivò finalmente Halloween. George e Brooke continuarono a rivedersi dopo quella prima volta, e ogni volta che lo vedeva, Brooke sentiva che il suo sentimento cresceva sempre di più. Stava ancora male quando pensava a Nick, ma pian piano il dolore stava diminuendo. Avrebbe potuto dire, in tutta onestà, che era molto felice con George.
"Soprattutto dopo che hai avuto il tuo primo bacio," Alexis l’aveva presa in giro quando gliel’aveva detto.
"Silenzio!" Brooke rise.
"Beh, almeno in parte è vero, no?"
"Più o meno", Brooke si strinse nelle spalle. "Ma questo non cambia nulla su George. Lui mi piace. "
Alexis ridacchiò, "Lo so, Brooke, lo so."
***
Il giorno dopo, Brooke e George stavano pranzando quando qualcuno catturò lo sguardo di Brooke, ed era ovvio che cominciò a non prestargli attenzione.
"Brooke, mi stai ascoltando?"
Improvvisamente si voltò verso di lui, "Hmm? No, mi dispiace. Penso di aver visto qualcuno che conosco. "
"Chi?"
"Quella bionda laggiù", disse indicando l'angolo dove era seduta in atteggiamento molto intimo con un ragazzo.
"Quella che sta facendo cose in pubblico?" George chiese.
"Sì ..." Brooke strinse gli occhi, cercando di pensare chi fosse. Conosceva quel viso, ma c'era qualcosa di sbagliato in lei ... come se non appartenesse al ragazzo giusto. "Merda!" Brooke esclamò all'improvviso.
"Cosa?" George chiese, preoccupato. "Stai bene?"
«Quella ragazza ... è la fidanzata di Nick".
"Oh," George si accigliò. "Beh dubito che la vorrà ancora ... Lei e quel tipo sono qui dalla scorsa settimana."
"Dici sul serio? E io non me ne sono mai accorta? "
"Mi dispiace, Brooke. Se sapevo chi era, te l’avrei detto io, "George rispose scusandosi.
Brooke allungò una mano sul tavolo per prendergli la sua: "No, non è colpa tua. Sto solo cercando di capire come dirlo a Nick ... e spezzargli il cuore ... "
***
"Hey Alex," sospirò Brooke quella sera, dopo aver studiato in biblioteca.
"Ehi, cosa c'è che non va?" Alexis, chiese da dove era seduta sul divano a guardare la TV.
Brooke si sedette accanto a lei, chiedendole: "Cosa faresti se vedessi la fidanzata del tuo amico fare altro con un'altra persona in pubblico?"
Una espressione preoccupata cadde sul volto di Alexis:  “Di che cosa stai parlando, Brooke?"
"Oggi, mentre eravamo a pranzo, George ed io abbiamo visto Caroline ... con un altro ragazzo ... praticamente seduta sulle sue ginocchia."
La bocca della sua amica si aprì dalla sorpresa. "Dici sul serio?", chiese quando lo shock finalmente finì.
"Sì", Brooke annuì. "E George ha detto che li ha visti insieme per tutta la settimana scorsa, e io non li avevo mai notati."
"Che cosa hai intenzione di fare?"
Brooke si strinse nelle spalle, "Penso che dovrò dirlo a Nick quando torna. Ma probabilmente non mi crederà ... "
"Dovrai dimostrarlo in qualche modo," Alexis motivò.
"Già. Forse se ci sono stati per tutta questa settimana, saranno lì anche quando tornerà. "
"Kevin ha detto che dovrebbero arrivare domani", la sua amica la informò.
"Bene, allora credo domani Nick lo scoprirà", Brooke sospirò. "Ma vorrei non essere io farglielo scoprire".
"Lo farò io".
"No. L'ho visto io, e lo farò io", Brooke disse risoluta. Ma perché dovevo  proprio vederli? Perché Caroline non può avere almeno un briciolo di dignità ... quel tanto che basta per non tradire Nick.
***
Il giorno dopo era una bella giornata d'estate, così George raggiunse Brooke dopo lezione e si sedettero sul retro della casa, in giardino, su una coperta, facendo i compiti. Brooke non sapeva a che ora Nick e Kevin dovevano arrivare, così non si preoccupò di stare ad aspettarli dentro in casa. Inoltre, fuori era una così bella giornata.
Dopo una mezz'ora, Brooke gettò il libro e si lasciò cadere sulla schiena. "Questo è così noioso! Sono stronzate liberali! "
George rise e si trascinò accanto a lei. "E se io fossi liberale?" Chiese, iniziando a farle il solletico.
"Allora sei un bastardo liberale!", disse strillando mentre lui continuava. "Ma so che non lo sei! Abbiamo già parlato di queste cose, prima! "
"Hai ragione", sorrise chinandola a baciarla.
Proprio mentre stava per farlo, però, sentirono un forte "Ehm".
Guardando al suo fianco, Brooke esclamò: "Nick!"  E saltando in piedi, corse a dargli un abbraccio. "Nick, questo è George. George lui è Nick."
"Piacere di conoscerti," Nick lo salutò con circospezione, porgendogli la mano.
«Anche a me," disse George di rimando.
"Allora hai fatto il bravo con Brooke, non è vero ?" Nick sbottò.
"Nick" disse Brooke.
George ridacchiò: "No, va bene. Capisco completamente ", disse a Brooke prima di rispondere a Nick,"Faccio del mio meglio per trattarla il meglio possibile. "
"Bene," Nick annuì.
George si rivolse alla sua ragazza, "Brooke, devo andare. Ci vediamo domani. "
"Va bene", lei annuì, e dopo aver raccolto le sue cose e dato a Brooke un bacio veloce, lasciò da soli i due amici.
"Allora ..." Nick iniziò.
"Sì", rispose Brooke, a disagio a causa di quello che era successo prima di partire e a causa di ciò che aveva da dirgli. "Com'è andato il tour?"
"Faticoso," Nick si lasciò sfuggire una risatina. "Ma sta andando bene".
"Sono contenta", Brooke sorrise. "Allora ti piace George?"
La sua faccia d'un tratto si incupì: "Non ne sono ancora sicuro. Te lo dirò dopo. "
"Nick, cattivo, non essere così pronto a disapprovare".
"Non lo sono!"
"Sì che lo sei!" Brooke rise. "Ti comporti come farà mi padre quando lo incontrerà."
"Quando succederà?"
"Questo week-end. In realtà saranno qui per cena. Sto cucinando ".
"Oh che Dio ci aiuti", il suo amico la prese in giro.
"Zitto!", ridacchiò, dandogli un leggero schiaffo.
Nick ridacchiò, mettendole un braccio intorno alle spalle, "Mi sei mancata, piccola."
"Sì, lo so."
Nick alzò gli occhi " Lo giuro, ogni giorno diventi sempre più modesta."
"Beh, non posso farne a meno. Sono fantastica ", Brooke sorrise.
"Certo che lo sei," disse pizzicandole la guancia. "Allora hai visto Caroline recentemente per caso?", disse lui con cautela.
Oh Signore. "In realtà, Nick," Brooke cominciò. "Devo parlarti di lei."
"Cosa?" Chiese, con una strana espressione sul viso.
Brooke esitò ma poi sbottò: "Lei ti sta tradendo."
Alla sua dichiarazione, Nick fece un passo indietro e scosse la testa: "No. Dici così solo perché sei gelosa".
Brooke chiuse gli occhi ed sospirò. "Credi davvero che farei una cosa così?"
"Come lo sai?" Scattò lui.
"George ed io eravamo a pranzo ieri, e l’ho vista praticamente addosso ad un tizio in un angolo."
"No, ti sbagli. Non poteva essere lei. "
"Nick ..." Brooke allungò una mano, ma lui fece un passo indietro, di nuovo. "George ha detto che li ha visti per tutta la settimana scorsa, anche."
"No," scosse di nuovo la testa, prima di rientrare in casa, lasciando in piedi Brooke nel cortile sul retro, con una sensazione orribile.
***
Brooke stava andando nella sua stanza per andare a dormire quando passò dalla camera di Nick, e vide che la porta era leggermente aperta. Bussando alla porta, aspettò il permesso di entrare Quando lo ottenne, vide che Nick stava mettendo a posto delle cose nel suo armadio.
"Nick ..." cominciò con calma.
La guardò solo una volta, prima di tornare a sistemare le sue cose. "Cosa?"
"Per favore ..." cominciò. "Io non volevo dirtelo perché sapevo come avresti reagito".
"E allora perché l'hai fatto?"
"Perché dovevi sapere. E se non mi credi, credo di riuscire a dimostrartelo. George e io pensiamo che saranno là di nuovo domani, dato che erano là anche oggi ".
Brooke vide le spalle del suo amico crollare, mentre camminava verso di lei e gli mise una mano sulla spalla. "Per favore, vieni con me domani."
Nick disse di sì con un piccolo cenno del capo: "Va bene, lo farò."
"Grazie," lei gli fece un sorriso triste e lo baciò sulla guancia. "Per favore non essere arrabbiato con me."
"Non lo sono Brookey ... Sono solo confuso", si voltò verso di lei e lei si sorprese nel vedere lacrime nei suoi occhi.
Abbracciandolo, gli asciugò una lacrima prima di sussurrare: "Devo andare a dormire. Buona notte, Nick ".
***
"Lei non arriverà", disse Nick con impazienza.
"Shh", Brooke lo calmò. "Dobbiamo solo aspettare un po'."
"No," Nick si rifiutò, pronto a uscire dal ristorante, ma proprio mentre stava per alzarsi dal tavolo, la coppia che stavano aspettano entrò dalla porta, tenendosi per mano mentre lei appoggiava la testa sulla sua spalla. Vedendoli, Nick affondò nuovamente dentro il suo posto.
Brooke gli rivolse uno sguardo comprensivo, "Mi dispiace, Nick".
Ma lui si morse solo le labbra e si guardò intorno senza sosta prima di alzarsi e lasciare il ristorante. Sospirando, Brooke lasciò i soldi per il conto e la mancia, ed afferrando la sua borsa, si avvicinò alla macchina, dove Nick si era seduto con aria imbronciata.
Senza dire nulla, fece manovra fuori dal parcheggio e iniziò a guidare verso casa. Stava per entrare nel loro vialetto quando Nick all'improvviso chiese: "Possiamo girare ancora per un po'?"
"Certo", rispose lei, accelerando di nuovo e continuando per la strada.
Ci fu silenzio tra di loro per qualche istante prima che Nick cominciò a parlare, "Sembrava tutto okay quando eravamo in tour." Non sapendo cosa dire, Brooke allungò una mano e gli prese la sua, guidando con una mano sul volante. "Credo che sia successo perché non ero presente abbastanza."
"No, Nick, non cercare di renderla colpa tua. Lei è troppo egoista. Doveva capire quello che le aspettava quando ha cominciato a uscire con te. "
Nick guardò in basso. "Credo di sì. Ma ho davvero pensato che fosse quella giusta. "
"Lo so, Nick."
Con la coda degli occhi, lo vide tirar fuori il suo cellulare. "Cosa stai facendo?"
"La chiamo per un appuntamento".
"Ahh," Brooke annuì. Senza dire una parola, ascoltava come Nick agiva come se non vedesse l’ora di vederla, e sembrava come se lei facesse finta di provare la stessa cosa. Infine,  riattaccò il telefono. "Quindi?"
"Più tardi questa sera usciamo insieme. Che fai fino ad allora? "
"Nulla fino a stasera. Poi devo uscire con George. "
"Oh".
"Ma sarò in giro per quando tornerai, se ti va di parlare."
«Grazie», disse con un leggero sorriso.
"Nessun problema. A che cosa servono gli amici? " 

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Capitolo 26
*** Nothing stands between us here, and I won't be denied ***


Chapter 26 Nothing Stands Between Us Here, and I won’t be Denied

Nick stava impiegando più tempo del previsto. Ogni cinque minuti, Brooke dava un'occhiata al suo orologio, chiedendosi se era il caso di annullare il suo appuntamento con George. Infine, Nick entrò dalla porta e raggiunse il salotto dove Brooke stava leggendo il suo libro.
"Brooke," Nick sussurrò sedendosi sul divano accanto alla sua amica e mettendole la testa in grembo, guardando verso il suo viso, come aveva sempre fatto quando era stanco o turbato.
"Oh, Nick, l'hai fatto?" Brooke sussurrò.
"Già. Le ho detto che sapevo che mi tradiva. Lei ovviamente ha cercato di negarlo, ma ho raccontato la scena di oggi nel ristorante ... "esclamò Nick, una lacrima gli scese sulla guancia e Brooke gliela tolse. "Non mi è nemmeno sembrata turbata, sai ..."
"Mi dispiace, Nick. Ma sai bene che non saresti stato felice con lei se avesse continuato quello che stava facendo. "
"Lo so", sussurrò.
"Cosa posso fare?" gli chiese, "Mi sento impotente."
"Non hai un appuntamento con George stasera?"
"Posso annullarlo. Hai bisogno di me."
"Non voglio che tu faccia questo per me," Nick rispose. "Non è giusto».
"No, il mio migliore amico è più importante. Ora, che cosa vuoi che facciamo per prima cosa? Comprare del gelato? O vuoi una pizza? Essere sconfitto alla X-Box? "
Nick si lasciò sfuggire una risatina, "Nah. Basta che fai quella cosa con i miei capelli. Mi rilassa sempre".
"Naturalmente", Brooke gli fece un piccolo sorriso, facendo correre le dita tra i suoi capelli. Dopo qualche momento, finalmente fu in grado di respirare normalmente, non appena vide che Nick si era addormentato, sfinito dalle lacrime.
***
"Brooke". 


Listen as the wind blows

From across the great divide

voices trapped in yearning

Memories trapped in time

The night is my companion

And solitude, my guide.

Would I spend forever here

And not be satisfied?


Attraverso la nebbia del suo sogno, Brooke sentì qualcuno chiamare il suo nome. "Mmm." Dopo che Nick si era addormentato, aveva fatto una veloce telefonata a George per annullare l’appuntamento, e nella quiete della casa, era scivolata nel sonno anche lei.
"Svegliati," Nick sussurrò.
Lentamente, Brooke aprì gli occhi per trovare Nick seduto, che la fissava. "Che ore sono?"
"Più o meno le nove. Credo che abbiamo dormito per un paio d'ore ".
"Mmm. Da dove viene questa coperta? "Brooke chiese, notando il pannetto che li copriva.
"Che ne so. Qualcuno deve essere passato da qui e ci ha coperto ". 


And I would be the one

To hold you down

Kiss you so hard

I’ll take your breath away

And after, I’d wipe away the tears

Just close your eyes, dear.


"Mmm". Brooke mormorò, stropicciandosi gli occhi.
"Smettila di fare così," Nick sorrise.
«Sono contenta di vedere che sei di umore migliore," Brooke sorrise.
In riferimento a quell’episodio, il sorriso di Nick sbiadì in una smorfia. "Sì, bene. Non c'è molto che posso fare adesso. Semplicemente non doveva andare così".
"Aww, Nick," Brooke sospirò, prendendogli la mano. "Non fare questo a te stesso." 


Through this world I’ve stumbled

So many times betrayed

Trying to find an honest word

To find the truth enslaved

Oh, you speak to me in riddles

And you speak to me in rhymes

My body aches to breathe your breath

Your words keep me alive


"E' la mia punizione, non è vero? Per aver giocato con i sentimenti di altre ragazze in passato. Ora so quello che provavano." Le lacrime cominciarono a formarsi nei suoi occhi ancora una volta, non appena terminò la frase. "Mi sono chiesto spesso perché sei rimasta mia amica quando hai visto come mi comportavo".
"Io sono tua amica. Non sono qui per giudicare quello che fai, ma solo per esserti vicino.” Brooke disse togliendoli una ciocca di capelli dagli occhi.
Nick le afferrò la mano e gliela tenne. "Questo è ciò che amo di te. Non mi hai mai veramente rimproverato. Mi hai preso in giro, sì. Ma non hai mai pensato male di me ».
Brooke si strinse nelle spalle, guardando verso il basso e dicendo: "Tu sei sempre stato lì per me." Quando alzò lo sguardo, vide che Nick la guardava con un'intensità che non aveva mai visto in lui prima d’ora. 


And I would be the one

To hold you down

Kiss you so hard

I’ll take your breath away

And after, I’d wipe away the tears

Just close your eyes dear


"Che c'è?"
"Sai, sei bellissima".
"Me l’hai già detto altre volte prima, Nick, ed io ancora non ci credo», sorrise.
"Hmm", disse riflettendo, spingendole alcuni capelli dietro le orecchie.
"Nick, mi stai spaventando", Brooke rise. Quando si girò indietro per guardarlo, vide che non riusciva più a staccargli gli occhi di dosso.
"Nick ..."

 
Into this night I wander

It’s morning that I dread

Another day of knowing of

The path I fear to tread

Oh, into the sea of waking dreams

I follow without pride

Nothing stands between us here

And I won’t be denied


Prima che uno di loro se ne rendesse conto, Nick si era avvicinato, baciandola. Questa azione aveva shockato Brooke in un primo momento, ma in un attimo, non appena si fu abituata, anche lei avvolse le braccia intorno al collo di Nick, tirandolo più vicino.
Ci vollero solo pochi secondi per approfondire quel bacio in qualcosa di più. Lentamente, Brooke si appoggiò al bracciolo del divano, portando Nick con lei. Anche quando si fu sdraiata, con Nick sopra di lei, o quando sentì la sua mano, sotto la sua maglietta, appoggiata sulla parte inferiore della sua schiena, per poi lentamente sfilargliela, né lei né la sua mente registrarono quello che stavano facendo. 


And I would be the one

To hold you down

Kiss you so hard

I’ll take your breath away

And after, I’d wipe away the tears

Just close your eyes…*


O almeno non lo capì fino a quando non sentì qualcosa cadere sul pavimento ed una esclamazione di stupore lieve, che li fece separare in fretta per poi vedere Kevin, ed Alexis che stava rapidamente prendendo la borsetta caduta borbottando qualcosa. Quando si alzò, le loro facce erano rosse, e stavano cercando di non ridere. Alexis alzò in fretta e mormorò: "Siamo solo di passaggio."
Rapidamente, passò oltre il salotto, con Kevin al seguito, che sorrideva prendendoli in giro: "Andate avanti con quello che stavate facendo. Dimenticate che siamo stati qui. "
Alcuni momenti dopo, quando i loro amici se ne furono andati, Brooke nascose la faccia tra le mani, e spinse indietro i capelli. "Mio Dio, cosa abbiamo appena fatto?"
"Non ne ho idea ..." Nick si spense. "Mi dispiace ... ho appena ..."
"No. No. Va tutto bene. "Brooke ancora non riusciva a guardarlo. "E' solo ... Eri ... Caroline ..." non riusciva a fare uscire le parole, ma Nick sapeva che cosa volesse dire.
"Sì, so cosa vuoi dire."
"Gli ormoni. Questo è tutto. "
"Appunto." Disse Nick facendolo suonare come un dato di fatto.
"Niente di più."
"No."
Ci fu silenzio tra di loro, entrambi troppo spaventati per guardare l'altro.
"Okay. Sì. Ho bisogno di andare a fare una doccia ", Brooke disse finalmente.
"Anch'io".
Senza un'altra parola o sguardo, i due amici si separarono per le diverse aree della casa, ancora chiedendosi che cosa era accaduto.
***
Quando Brooke uscì dal bagno e andò in camera sua, trovò la sua amica seduta sul suo letto. "Cosa vuoi?" Brooke sospirò, strofinandosi le sopracciglia.
"Che cosa stai facendo? Perché non sei ancora con Nick? Ad esempio nella sua camera da letto? "Alexis la prese in giro, cosa che le fece guadagnare uno sguardo tagliente dalla sua amica.
"Non è successo niente".
Alexis fece un rumore simile a sbuffo. "Non è ciò che è sembrato a me e a Kev. Pensa a cosa sarebbe successo se non fossimo entrati in quel momento... "Alexis le disse, cominciando a canticchiare una vecchia filastrocca," Nick e Brooke seduti su un albero. K-I-S-S-I-N-G. Prima viene l'amore, poi il matrimonio, poi arriva un bambino in carrozzina ... Hmm. Credo che nel tuo caso, il matrimonio non sarebbe venuto prima. "
Questa volta, Alex venne premiata con un cuscino in faccia. "Vuoi tacere?" Brooke scattò.
"Ooh. Permalosa e suscettibile. " Quindi la sua amica si lasciò cadere pesantemente sul letto, nascondendosi il viso tra le mani. Alexis si calmò. Andandole vicino, le mise una mano sulla spalla per confortarla. "Ehi ora. Cosa c'è di sbagliato? "
"Ah! Che domanda. Sto ancora cercando di capire quello che stava succedendo laggiù. "
Alexis esitò prima di rispondere: «Penso che stava succedendo esattamente la cosa che tutti sapevano che alla fine sarebbe accaduta tra voi due. Siete sempre insieme, è evidente che sei innamorata, ma sei troppo testarda per ammetterlo. E ricordi solo pochi mesi fa ...? "
"Nick e io non siamo innamorati, e non sono più infatuata di lui. Siamo solo amici. Laggiù ... E’ colpa degli ormoni quello che c’è appena stato. E poi lui si sentiva triste perché ha rotto con Caroline ... "
"L’ha fatto così presto?" Alexis la interruppe, dando alla sua amica uno sguardo significativo.
«Sì», sospirò. "Ed aveva il cuore spezzato. E poi mi ha guardato ... così come... non lo so. "
"Come era solito guardare Caroline", la sua amica finì per lei.
"Già. E poi, tutto ad un tratto, ci stavamo baciando. "Brooke fece pausa.
«E che bacio ..." Alexis sorrise. "Almeno, così sembrava da come lo vedevo io ..."
"Tu non mi stai aiutando", borbottò Brooke.
La sua amica si schiarì la gola. "Beh, non so cosa dire. Ma se voi due non avete intenzione di ammettere quello che a tutti noi è noto, io non ho intenzione di forzarti. Forse continuando a frequentare George ti aiuterà a capirlo." Quando Brooke non disse nulla, Alexis si alzò in piedi e accarezzò la sua amica in testa. "Beh, Kevin e io stiamo per vedere un film al piano di sotto. Puoi unirti a noi, se lo desideri. In caso contrario, dormi bene. "
"No, grazie. Buona notte ", Brooke sospirò. "Buon divertimento".
"Oh, ci sarà sicuramente", Alexis strizzò l'occhio prima di uscire dalla porta.
***
"Avanti!" Nick urlò dal suo letto, da dove stava facendo uno zapping furioso tra i canali televisivi.
"Ehi Nick," disse Kevin, entrando, guardandosi intorno. "Cosa? Non c’è Brooke con te? "
Nick guardò il suo amico. "No, lei non è qui. Questo è stato solo uno strano incidente. "
"Allora, amico mio, questo era un incidente destinato a succedere", il suo amico disse, sedendosi sul bordo del letto.
"No," Nick dichiarò con fermezza: "E' stato un incidente. Mi stavo lamentando di Caroline e Brooke mi stava consolando. In qualche modo, abbiamo cominciato a baciarci. Devono essere stati gli ormoni ".
"Deve essere stato che ti sei innamorato di lei," Kevin disse semplicemente.
"Kev," Nick sospirò, fregandosi la fronte, "Per favore no. Non è così. Siamo solo amici, e lei ovviamente non sente più nulla per me, ed io ancora provo dei sentimenti per Caroline. E' stato solo ... come per la maggior parte degli uomini e delle donne, che gli ormoni hanno preso il sopravvento. Non i sentimenti".
"Nick, non ho intenzione di discutere con te. Vorrei solo che tu non fossi così testardo a volte." Il più grande dei due si alzò in piedi. "Ora, se mi vuoi scusare, ho un appuntamento per guardare un film con la mia ragazza. Buona notte, Nick ".
"Vorrei augurarla anche a te Kev, ma credo che sarà tutto tranne che una buona notte."
Kevin si mise a ridere. "Puoi scommetterci. Notte ".
"Notte".
***
Molto tempo dopo che Alexis aveva lasciato la sua stanza, Brooke era ancora sveglia, e stava pensando. Non poteva fare altro che sorridere al ricordo del brivido che aveva attraversato il suo corpo quando lui l'aveva baciata, ma era quasi certa ... no, lei sapeva che qualunque cosa romantica che provava per Nick l’aveva lasciata indietro, grazie anche ai sette mesi di distanza, e alle sensazioni che provava quando stava con George.
Lui stesso ha detto che non significa nulla. E’ stato solo questione di ormoni. Inoltre, io voglio George adesso. Lui è dolce e premuroso, e andiamo d'accordo così bene ...
Infine, felice nei suoi pensieri, Brooke si addormentò.
***
Nella stanza accanto alla sua, Nick non riusciva a dormire. Continuava rigirarsi nel letto, pensando. Cosa mi è successo per baciarla in quel modo? continuava a chiedersi. Immagino che fosse a causa dell’attrazione che c’è sempre stata ... ma perché ho ceduto proprio ora?
Non ho quei sentimenti per lei, o sì? Voglio dire, non posso averli. Amo ancora Caroline ... vero?
Con quei pensieri irrequieti nella testa, finalmente riuscì a prendere sonno.
***
Ancora una volta, la mattina dopo, Brooke e Nick furono i primi ad alzarsi. Quando Brooke entrò in cucina e vide Nick a tavola, arrossì e lo salutò: "Ciao".
Lui alzò gli occhi per la sorpresa: "Ehi Brooke. Ti ho fatto il caffè. "
«Grazie», gli fece un piccolo sorriso prima di andare a versarsene una tazza. Sedendosi sulla sedia di fronte a lui, fissava il suo drink con agitazione crescente.
"Brooke, penso che dobbiamo parlare ..." Nick iniziò dopo un paio di minuti passati in silenzio.
"Sì ..." sussurrò, continuando a guardare giù verso il caffè.
"E per parlare, devi guardarmi," l'amico la rimproverò.
Sospirando, Brooke finalmente alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi azzurri. "Allora?" chiese.
"Allora che cosa ne pensi?"
"Perché devo parlare per prima?" Brooke mise il broncio.
"Perché," Nick disse appoggiandosi allo schienale della sedia incrociando le braccia, "Sei stata tu quella che ha detto che mi amava sei o sette mesi fa, e ora sei tu quella che sta frequentando qualcun altro."
"Che cosa ha a che fare con questo?", disse Brooke sbuffando.
"Brooke ... Solo ... Dì qualcosa ..."
"Bene. Questo è quello che ho concluso la notte scorsa: Uno, sono stati gli ormoni che ti hanno spinto a baciarmi e sono stati solo gli ormoni che mi hanno spinto ad approfondirlo. Due, mi piace George…  un sacco. E gli voglio bene… molto. In effetti, posso dire che sono più o meno dannatamente vicina ad innamorarmi di lui. E tre, i sentimenti che provavo per te in tutti questi mesi si sono spenti. Ho imparato a non ascoltarli per avere la possibilità di conoscere meglio di George, ed ha funzionato. Quindi, tutto sommato, quel bacio non ha significato nulla. "
Nick annuì e pensò per un momento prima di dire: "Bene. Siamo d'accordo ".
"Sì se la pensi così."
"Certo".
"Bene".
"Bene".
Sedettero in silenzio ancora per un po’ prima che Nick chiedesse: "Cosa fai oggi?"
Brooke si strinse nelle spalle: "Niente di che durante il giorno, ma poi stasera esco con George."
"Hai intenzione di dirglielo?"
"Riguardo il bacio?" Si strinse nelle spalle: "Non so. Dovrei? "
«Ti senti in colpa?"
"Non proprio. Lo so che suona orribile, ma anche se mi importa di lui, stiamo uscendo da solo un mese, e il nostro bacio non ha portato nulla di più, né accadrà più. "
"Vero".
"Inoltre, è comunque colpa tua", Brooke lo prese in giro.
Il suo amico alzò gli occhi, "Oh sì. Accusami come sempre. "
"Certo. Tutto è colpa tua. "
"Come ti pare, Brooke".
***
Il giorno dopo, i genitori di Brooke vennero per cena. Andò tutto bene, tranne per il fatto che era evidente che al signor Darcy non gli piaceva il fatto che Brooke avesse  un ragazzo. Un momento, parlava amichevolmente con Nick, e poi faceva una domanda a George per cercare di metterlo in difficoltà.
Sebbene a Brooke non piacesse molto questo comportamento, sapeva che era tipico di suo padre.
Nick, d'altra parte, pensava che fosse divertente. Infatti, anche lui fece una domanda o due, cercando di capire se George era "degno" della sua Brooke. George non disse niente di sbagliato, ma in lui c'era qualcosa che a Nick non piaceva. Inoltre pensava di non piacere nemmeno lui molto a George e questo lo preoccupava.
Più tardi, dopo Mr e Mrs Darcy se ne furono andati, Nick stava salendo al piano di sopra quando sentì Brooke e George parlare. A quanto pare, George stava andando, e Brooke lo stava salutando.
"Non mi piace," Nick sentì da dietro l'angolo, dove poteva guardare non essendo visto.
"George", Brooke rise: «È tipico dei padri ..."
"Ma lui si è comportato come se amasse Nick e odiasse me."
Lei rise di nuovo: "E' perché sei il mio ragazzo, e lui sa che Nick non prova dei sentimenti romantici verso di me."
"Sei sicura?"
"Che vuoi dire?"
"Niente. È solo che, per un ragazzo, è quasi impossibile essere solo amici. Vogliamo sempre qualcosa di più ... almeno nel lato sessuale ".
"Parli come Billie Crystal in “Harry ti presento Sally!" Brooke rise. "Ma credimi, non è così."
"Davvero?" George sollevò un sopracciglio. "Vuoi dire che tra di voi non c’è mai stato nemmeno un bacio?"
"Beh… Uhm... Una volta. Ma non significava nulla ".
"Ma lo avete fatto," George disse con un sorriso di trionfo.
"George", Brooke disse, posandogli le mani sul petto: "Davvero non ti devi preoccupare".
"Lo so" disse con un sorriso sicuro, facendo ridere Brooke. "Devo andare adesso, però. Ti amo », sorrise, chinandosi verso il basso.
"Ti amo anch'io", ridacchiò lei, incontrandolo a metà strada.
A quel punto, Nick si voltò per salire le scale. C'è qualcosa che non mi piace in lui, ma non so che cosa. E devo di scoprirlo.
***
Più tardi quella notte, Nick stava giocando un videogioco quando Brooke scese per leggere un libro sulla sua poltrona preferita. Aveva appena iniziato a leggere quando Nick tutto ad un tratto le chiese: "Sai cosa ho pensato che fosse strano?"
Brooke sollevò un sopracciglio, "Che sai effettivamente pensare?"
"Ah. Ah. Ah. Ma no. Perché non mi sono sconvolto più di tanto per la questione Caroline? "
"Perché ti sei accorto che è una stronza e che si sta molto meglio senza di lei?" Rispose sarcastica.
"Hai davvero pensato che fosse una persona così prima che cominciassi a frequentarla?"
"Già. L'ho notato dalla fine del primo anno ... Ha iniziato a trattare le persone come sfigati. Inoltre il fatto che lei abbia detto cose cattive su di me quando non eri in giro conferma la mia tesi. "
"L’ha fatto? Perché non mi hai mai detto niente? "
Brooke si strinse nelle spalle, "Ho pensato che non ne valeva la pena."
"Certo che ne valeva la pena, Brookey!" Nick protestò. "Non voglio che nessuna delle mie fidanzate ti trattino come una scema. Che roba ha detto? "
"Mi ha detto che ero una vergogna per aver ripreso tutto quel peso; che non tutti hanno la fortuna di avere un tipo di corpo come il suo ... Quando seppe che provavo qualcosa per te, dopo che sei salito sull’aereo, ha detto qualcosa a proposito di come sempre mi hai sempre trattato come una sorella. E ha anche detto che ero una sfigata, e che ero poco attraente ... questo genere di cose. "
"Oh, B, mi dispiace tanto. Dovevi dirmelo. "
"Come ho detto, non aveva importanza. Se n'è andata adesso. E attraverso George, ho dimostrato che, nonostante la credenza popolare, posso interessare ai ragazzi," gli disse con un sorriso stupido sul volto, facendo ridere Nick.
"Parlando di George ..."
"Cosa?"
"Stai attenta. Non mi fido di lui completamente ".
"Perché no?" Brooke chiese, con la testa inclinata per la curiosità.
"Beh, lascia che ti chieda una cosa ... Non hai ancora dormito con lui ancora, vero?"
"Stai scherzando? Nick, lo sai come la penso... "
"Beh, solo sii prudente. Sembra il tipo di uomo che cercherebbe di convincerti a dormire con lui prima che tu sia pronta. "
"Lui non lo farebbe mai", disse scuotendo la testa.
"B. Sono un ragazzo, credimi. E conosco quei tipi. Solo sii attenta, okay? "
"Okay. Lo farò." Si alzò e si sedette accanto a lui per dargli un abbraccio e disse ridendo: "Tu sei veramente il migliore amico che una ragazza può desiderare. "
"Hey, hey, hey! Mi stai rovinando il gioco!" Ridendo Brooke si appoggiò allo schienale facendogli così avere tutto lo spazio necessario per concentrarsi sul gioco. "Ma hai guadagnato un altro punto."
"L’ho fatto?" Brooke chiese confusa.
"Sì, ho notato sei molto più felice da quando hai cominciato ad uscire con George. Ma è perché finalmente hai trovato un fidanzato, cosa che ti preoccupava molto, o è perché il ragazzo è George?
"Quest’ultima, sciocco," ridacchiò, raggiungendolo per scompigliargli i capelli.
"Okay. Adesso sono felice. Ora che ne dici se ti batto ad una partita di calcio? "
"Tu che mi batti?" Brooke rise beffarda, andando a prendere il secondo joystick. "Questo è uno scherzo!"
"Beh, lo vedremo!" Nick disse scherzando.
Brooke vinse la partita. 


* Possession – Sarah McLaughlin

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Capitolo 27
*** There you were ***


Chapter 27 There You Were

Fine dicembre 


Alexis e Ashley erano, ancora una volta, nella grande città ... New York. I ragazzi stavano andando ad un programma televisivo “The View”, e volevano che le ragazze fossero con loro. Purtroppo, Ashley non potè restare molto perché era appena stata assunta. Le ragazze stavano passando dei bei momenti, in ogni caso; furono in grado di vedere di nuovo Kuma, e infatti, Melissa, che si stava frequentando con Howie da un po’, era lì anche lei. Ma questo viaggio fu anche la causa della prima grande lite tra George e Brooke.
"Cosa significa che io non posso andare?" Brooke alzò la voce.
"Non voglio che tu vada, perché Nick sarà lì. E sarai sola con lui," George le aveva detto.
"Che razza di ragionamento è? Sono sola con lui molte volte, e non succede niente! Come mai sei così geloso tutto d'un tratto? "
"Quando ho cominciato a uscire con te, sapevo che eri sua amica, ma non sapevo quanto eravate attaccati l’uno all’altra. Ora che lo so, non mi piace. Non mi fido di lui".
"Beh, George," Brooke sbottò: "Faresti meglio a darmi fiducia. Questo rapporto non può sopravvivere se non ti fidi di me. "
"Non è che non mi fido di te," disse George pacato, "E' che non mi fido di lui".
"Dammi una pausa," Brooke alzò gli occhi. "Cosa pensi che farà? Proverà a sedurmi e io cederò al suo fascino e dormirò con lui? Ci hai provato anche tu, ed io ancora non ho ceduto, nonostante tu sia quello di cui mi sia innamorata ... "Brooke finì la frase abbassando la voce e chinando la testa verso il basso.
"Brooke," George abbassò la voce a sua volta, e l'abbracciò. "Mi dispiace. Credo di essere solo geloso. "
"Ma non hai niente di cui preoccuparti ... Non vedi?"
"Capisco quello che dici, ma non posso dire mi fiderò completamente di Nick."
"Beh, posso garantire io per lui. È il mio migliore amico, e vorrei che tu lo accettassi."
"Sì," sussurrò, dandole un bacio leggero. "Spero che vi divertiate a New York".
"Grazie".
Brooke venne scossa dai suoi ricordi quando iniziò lo spettacolo. Seduta dietro, si godette ogni singolo momento ... Questo, fino a quando una particolare domanda non venne fatta.
Meredith aveva chiesto ai ragazzi quale fosse la loro canzone preferita del CD. Ognuno di loro disse quella che preferivano fino a quando fu la volta di Nick. "In realtà", rispose. "La mia canzone preferita non è stata ancora messa su CD."
"Perché no?" chiese la conduttrice.
"Beh, l'ho scritta con la mia migliore amica, e avevamo deciso di metterla sull'album. Noi in realtà volevamo farle cantare la parte femminile, dal momento che lei ha una voce straordinaria, anche se lei non è un artista con un contratto, ma abbiamo pensato che avremmo potuto farla franca mettendola come bonus track. Lei però ha rifiutato, dicendo che voleva che fosse Krystal a fare il duetto. Ma anche lei ha rifiutato, dicendo che era la canzone di Brooke, e che quindi doveva essere Brooke a cantarla. Quindi non è mai stata messa sull'album," Nick spiegò stringendosi nelle spalle.
"Brooke ... non è che è qui anche lei oggi?"
"Sì," Nick sorrise.
Oh mio Dio, Brooke pensò coprendosi gli occhi con la mano. Cosa diavolo pensa di fare?
"Beh, che ne dici se la facciamo salire sul palco così può cantare con voi più tardi?" Meredith chiese.
No. No. NO. Brooke continuava a pensare. Crede che mi farà diventare famosa o qualcosa del genere?
"Um, Brooke," Alexis si chinò per sussurrarle "Lo sapevi di questo?"
"No!" Rispose lei di rimando. "Adesso vado ad ucciderlo. Sto letteralmente andando ad ucciderlo ", disse tutto d’un fiato.
Alexis si mise a ridere, e accarezzò la spalla della sua amica. "Calmati. Andrà tutto bene ".
"Lo spero", borbottò.
Alla pubblicità successiva, Nick andò verso la parte del pubblico in cui era seduta Brooke, tutto sorridente. "Dai, B."
"No."
"B!"
"No."
"Per favore?"
"No."
Quando vide che Nick non riusciva a convincere la sua amica a salire sul palco, Meredith si avvicinò. "Signorina Darcy, penso che sarebbe una splendida", disse. "Deve fidarsi dell’opinione dei ragazzi che la sua voce è bella se questo è il problema."
Brooke guardò avanti e indietro tra Nick e Meredith e, infine sospirò, chiudendo gli occhi: "Bene. Lo farò. "
"Bene!" Nick sorrise, prendendole la mano, e facendola alzare. "Sarà dopo la prossima pausa pubblicitaria, così avrai tempo per un po’ di make-up e per scaldarti la voce." Disse mentre la conduceva verso il backstage, ma proprio quando stava per entrare, Brooke si fermò.
"Nick, ho paura", dichiarò lei onestamente.
"B, non hai niente di cui preoccuparti. Hai una grande voce. Basta fingere che ci siamo solo io e i ragazzi nella stanza. "
"E' più facile a dirsi che a farsi."
"Brooke, credimi, si può fare", disse baciandole la fronte. "Ora vado. Devo tornare al mio posto. "
Lentamente, Brooke annuì e si avviò dietro le quinte, dove la gente la stava aspettando. Mentre lo spettacolo continuava, si scaldò la voce e si fece truccare mentre lo staff si assicurava che il suo abbigliamento fosse presentabile. Quando la successiva pausa commerciale arrivò, tutti e cinque i ragazzi tornarono a prenderla, dandole consigli rassicuranti.
Quando salirono sul palco, Brooke naturalmente andò verso il pianoforte, ma Kevin la mandò via. "Ho imparato la parte", le sorrise. "Vai e canta accanto a Nick."
Quando lei si avvicinò per sedersi sullo sgabello accanto a lui, Nick la guardò e sorrise, "Stai calma".
Sembrò passare un eternità prima della fine della pubblicità, finchè non vennero annunciati. Kevin iniziò a suonare l'introduzione e Nick iniziò a cantare, lei chiuse gli occhi, cercando di non andare in iperventilazione. 


I was counting down minutes

I was wishing on the stars

I was praying for a sign

And trying to beat the odds

I was dreaming of you

Love before I saw your face

And there you were

Waiting for that day

The you reached through the hurricane

When you baby you called me name


Poco prima del coro, Nick la raggiunse prendendole la mano, sapendo che aveva bisogno di supporto. Quando lo sentì, aprì gli occhi, e vide la sua espressione rassicurante, e fu in grado di cantare la sua parte del coro. 


You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were


Fortunatamente, dal momento che stava cantando la sua prima strofa con Nick e gli altri ragazzi, riuscì a calmarsi un po’ prima di cantare la sua parte. Sentendosi stringere la mano da Nick, chiuse appena gli occhi come se fosse proprio vicino al suo pianoforte e intonò

 
Must have broken into heaven

Jus to roll back the clouds

Were you on a mission

Were you seeking me out?

Was I that one in a million

Was I that one sacred kiss

That you couldn’t chance

You just couldn’t miss?

Then you, babe, whispered through the silent tears

When you, you swept away all my fears

You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were


Alla vista del volto sorridente di Nick, capì che aveva cantato bene, e per il resto della canzone, cantò con un sorriso sul suo viso, divertendosi. 


Standing in the middle of nowhere

With your arms wide open, and you

You were the reason when there was no reason in my life


Pensando agli eventi accaduti un paio d'anni fa e a quello che veramente l’aveva ispirata a scrivere quella canzone, riuscì a mettere ancora più sentimenti ed emozioni  nel suo canto. 


You’re the reason in my life

Like the light in the eye of the storm

Telling me not to cry anymore

Where I watched my whole world fall apart

Shining through like an angel from afar


Ma lei sapeva quello che Nick stava facendo. Stava cercando di focalizzare l'attenzione su di lei ... perché sapeva che lei avrebbe voluto essere una cantante quando era più giovane. Apprezzò quello che stava cercando di fare, ma sapeva che non poteva continuare così. Le piaceva essere un’infermiera. Questa era la sua vita ora ... non sognava più di diventare una cantante famosa. Quello era riservato per persone destinate ad essere sotto i riflettori ... gente come Kevin, Howie, Brian, AJ e Nick ... non lei. 

You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were*


Ma come avrebbe fatto a dirglielo?
***
Quel giorno, i suoi amici le assicurarono che era stata bravissima, anche George la chiamò per congratularsi con lei, ma nessuno dei ragazzi parlò di registrare il brano fino al giorno prima in cui sarebbero dovuti tornare a Columbus, il giorno dopo San Valentino .
"Indovina un po', B," Nick le chiese per telefono.
"Cosa?"
"Hai visitato il sito ufficiale recentemente?"
"No, non ci vado da un po'. Perché? ", chiese.
"Abbiamo fatto un sondaggio ..." cominciò.
"A proposito di cosa?"
"La nostra canzone".
"Uh oh. Cosa hai fatto? "Brooke lo accusò.
"Niente. Abbiamo fatto un sondaggio su chi dovrebbe cantare la tua parte del duetto per il prossimo album. Abbiamo messo Kuma naturalmente, e altre pop star, ma abbiamo lasciato uno spazio vuoto, così che le persone potessero scrivere altri cantanti che potevamo esserci dimenticati".
"Non dirmi che..." disse sospirando.
"I risultati dicono che il maggior numero di voti è stato per te... naturalmente sotto forma di  'la ragazza del programma' o 'l’amica di Nick'", spiegò lui. "Allora, cosa ne pensi?"
"No."
"Brooke ... La casa discografica ha detto che va bene: stanno addirittura pensando di offrirti un contrat ..." Nick non ebbe la possibilità di finire la frase.
"No!" Brooke alzò la voce. "Non lo voglio."
"Perché no?"
"Solo ... Perché!" Piagnucolò lei.
"Senti, devo andare. Puoi per favore solo promettermi che ci penserai? "
Brooke emise un sospiro enorme: "Bene. Ci penserò. Ma per il resto, sappi che non ti prometto niente. "
"Grazie B. Ti voglio bene".
"Anche io." In quel momento, George entrò nella stanza.
"Ci vediamo domani, piccola."
"Ciao", disse finalmente chiudendo la telefonata.
"Chi era?" chiese George accigliandosi.
"Nick", rispose lei.
"E gli hai detto che gli vuoi bene?"
Lei alzò gli occhi mentre camminava verso George e gli mise le braccia intorno al collo. "Lo abbiamo sempre fatto. E' solo perché siamo amici. Niente di più, " disse baciandolo.
Lui sorrise: "Vedo che hai ricevuto le rose."
"Sì, grazie, sono molto belle".
"Da chi arrivano le margherite?" Chiese, accarezzando i petali dei fiori che erano sparsi tra le rose.
"Nick".
George si voltò guardandola in modo strano, e Brooke gemette, "George. Le margherite sono i fiori che mi compra sempre, ma non significa niente. Cosa devo fare perché tu mi creda? "
«Ti credo ... ma non posso farci niente se sono geloso", disse.
Brooke si staccò dal suo abbraccio e gli prese la mano. "Vieni, o saremo in ritardo per la nostra prenotazione."
***
Quella notte, Brooke, come promesso,  si sedette sul letto, ripensando alla questione del duetto. Ho sempre desiderato essere un cantante ... pensò. Ma no. Sono felice di diventare un infermiera. È troppo tardi adesso per pensare di diventare famosa, inoltre, non ho la personalità per questo tipo di cosa. Ho quasi finito con il college, e dopo, ho praticamente garantito un posto di lavoro. Cantare non è più il mio sogno... e Nick dovrebbe essere in grado di capirlo.
***
Il giorno dopo, Brooke era seduta nel salotto, stava facendo  i compiti di fronte alla televisione quando Kevin e Nick entrarono.
"Hey!" Esclamò, andandoli ad abbracciare. "Alexis è ancora a lezione", disse a  Kevin. "Credevo che Howie venisse con voi."
"È andato diritto a casa di Melissa", disse Kevin.
"Ooooh, capisco", disse ridendo. "Voleva vedere lei prima che i suoi vecchi amici. Capisco com’è ", Brooke fece finta di piangere, prima di andare verso Nick che era in piedi a lato, che attendeva pazientemente.
Dopo aver salutato Nick guardò giù verso qualcosa che aveva in mano. Era stato coperto da una coperta, e faceva strani rumori. "Nick, hai un mostro o qualcosa del genere lì sotto?"
Lui si strinse nelle spalle, chinandosi per metterlo a terra. "Potrebbe essere. È una sorpresa per te ».
"Mi hai preso un gremlin?" Brooke lo prese in giro.
«No», rise lui, girando dietro alla cosa che aveva portato. Quando tolse le mani dalla coperta, vide un piccolo cucciolo bianco e nero tutto scodinzolante. Consegnandolo a Brooke, le disse, "Ho pensato che era giunto il momento per te di avere un altro cane".
"Oh, Nick», esclamò, prendendo il cane in braccio. "E' così carino. Che razza è? "
"È una Springer Spaniel inglese, proprio come Maggie".
"Io l'adoro" disse abbracciando Nick. "Grazie mille!", si tirò indietro, per guardare il cucciolo in faccia e rise quando le leccò il naso. "È così dolce!"
"Sono contento che ti piace," Nick rise. "Speravo che non scoppiassi a piangere ancora vedendo un cane."
Lei ridacchiò, "No. Mi manca ancora Maggie, probabilmente sarà sempre così, ma ormai non piango più ".
"Questo è un bene", sorrise.
"Come pensi di chiamarla?" Kevin le chiese.
"Non lo so" , disse Brooke mordendosi il labbro inferiore. "Sono una frana con i nomi."
"Be ', mentre ci pensi",le disse Kevin: "Faresti meglio a portarla fuori. Non è andata al bagno per un po'. "
Brooke si mise a ridere: "Sarà meglio, allora. Non voglio che rovini il tappeto. Ma non ho il guinzaglio ... "
"Io ne ho uno," disse Nick tirandone uno fuori dalla borsa. "Ho anche del cibo per un po', almeno finché non gliene comprerai dell’altro, e alcuni giocattoli. L’ho già portata dal veterinario per il controllo iniziale. "
Brooke sorrise: "Hai pensato a tutto, Little Nicky." Mise il guinzaglio al cane e chinandosi per metterla sul pavimento, improvvisamente sorrise: "Posso chiamarla così!"
"Little Nicky?" Nick si grattò la testa.
"Sì!" Brooke rise, cercando di far uscire il cane, che stava cercando di morsicare il guinzaglio.
"Ma è una femmina, Brooke," Kevin motivò.
"E allora? Il suo nome potrebbe essere Nicole, e quindi io potrei chiamarla Little Nicky! "
"Sono offeso, B," Nick la prese in giro. "Chiamare un cane come me. Non puoi chiamarla George? "
Brooke si voltò e gli fece una smorfia. "Sentiamo, perché dovrei farlo? Preferisco insultare te piuttosto che lui! "
"Mi sento amato", rispose seccamente, ma Brooke ridacchiò solamente, mentre si avviava verso la porta.
Rimasero a parlare ancora un po’ fuori in giardino mentre Little Nicky giocava, almeno fino a quando Kevin sentì il rumore dell’auto di Alexis nel vialetto, e le corse incontro per salutarla. Nel frattempo, Nick sollevò il tema della canzone.
"Ci hai pensato?"
"Sì, l’ho fatto", Brooke annuì lentamente.
"E?" Nick la guardò pieno di speranza.
"Mi dispiace Nick," rispose lei tranquillamente ", ma non è quello che voglio fare nella mia vita ora."
"Perché, Brooke? Hai un talento incredibile ... "
"Nick, sarebbe tutto diverso se fossi più giovane. Forse se avessi sedici anni, ma adesso sono felice di studiare per diventare infermiera. Il mio sogno di essere una cantante era per una Brooke più giovane. Non questa Brooke ".
Nick annuì solennemente: "Bene, se è questo che vuoi."
"Sì," sussurrò, raggiungendolo per stringergli la mano.
"Vuoi prendere in considerazione di registrare almeno quella canzone? Abbiamo un nuovo singolo in arrivo, e possiamo inciderla lì".
Brooke si lasciò sfuggire un sospiro e finalmente rispose: "Certo".
"Davvero?" gli occhi di Nick si illuminarono.
«Sì. Ma nulla oltre a questo, "rispose lei con fermezza.
"Grazie!", Nick si mise a ridere, abbracciando Brooke.
"Prego." Quando la lasciò andare, Brooke si incamminò verso la casa, "Vieni Nicky", chiamò.
"Dove andiamo?" le rispose l’umano.
"Non te!", lo prese in giro. "Il cane!"
Emettendo uno sbuffo, Nick infilò le mani in tasca e seguì Brooke. "Non è divertente, B", disse passandole davanti. "Non è divertente per niente."
***
IL giorno dopo, Ashley e Brian li raggiunsero. Avrebbero trascorso un weekend lungo a Columbus per iniziare con la preparazione del matrimonio, che era previsto per l'inizio dell'estate. E sarebbe stata anche la prima volta che avrebbero incontrato George.
A Brian, naturalmente, fu simpatico come del resto gli erano simpatici tutti, ma in un primo momento, Ashley non fece altro che guardare Brooke, e poi guardare Nick. In principio, Brooke alzò gli occhi al cielo, ma presto si accorse che Ashley man mano diventava sempre più cordiale con George e cominciò ad essere più amichevole con lui.
Più tardi quella sera, Nick era in cucina a prendere qualcosa da bere quando George lo seguì dentro.
Guardandolo con circospezione, Nick chiese: "Cosa c'è?"
"Niente," rispose. "Quali sono i tuoi sentimenti per Brooke?"
Nick quasi si soffocò con il suo succo. Quando riuscì ad ingoiarlo, rispose con sarcasmo: "Sono perdutamente innamorato di lei e sono estremamente geloso di te." Quando George lo guardò male gli chiese: "Cos'è che vuoi, Wickham?"
"Voglio che tu smetta di trattare Brooke come se fosse più di un’amica."
"Beh lei lo è. E’ la mia migliore amica ".
"Lo sai cosa voglio dire," George disse facendo una smorfia.
"Onestamente, non lo so. Perché se tu pensi che lei è di più che un’amica per me, sei solo geloso. "
"Beh come faccio a saperlo? Trascorri un sacco di tempo con lei e le fai regali. "
"Gli amici non possono farlo?"
"Non tanto quanto te!" il ragazzo di Brooke protestò.
"Beh, mi piace comprarle regali, e non ho intenzione di smettere solo perché lo dici tu", Nick infornò George. "Inoltre, tu avrai sempre un’ascendenza speciale su di lei, non ti devi preoccupare. Dopo tutto, sei stato il suo primo bacio. "
La faccia di George si oscurò. "No, non è vero! Mi ha detto che tu e lei ... ", e si spense. "Questo significa che voi vi siete baciati quando ci frequentavamo da un mese", realizzò.
"Dannazione", Nick mormorò sottovoce. "George, non è come pensi. Avevo appena rotto con Caroline, e io l’ho baciata. Ed è stata lei, che mi ha detto che non significava nulla ... "
"In ogni caso, dimostra che provi dei sentimenti per lei."
Nick alzò le mani con disgusto: "Sai cosa? Non ho intenzione di ascoltare queste cazzate." Dicendo questo, lasciò la cucina per raggiungere gli altri.
Quando arrivò in salotto,  vide che c’era un posto vuoto accanto a Brooke sul divano, dove lei stava parlando con Brian. Sorridendo maliziosamente, pensò, se vuole essere geloso,  gli darò qualcosa per cui esserlo.
Sedendosi accanto a Brooke, le mise la mano sul ginocchio per ottenere la sua attenzione. Tuttavia, vedendo che George stava uscendo dalla cucina, decise di tenerla lì.
"Ehi", sorrise, "Dove sei stato?"
"A bere qualcosa", disse toccando le rose nel vaso con le sue margherite sul tavolino accanto al divano. "Te le ha prese George queste?"
"Sì", disse lei sorridendo.
"Pensavo che non ti piacessero le rose", disse, abbastanza forte per farse sentire da George.
"Beh ... no. Ma è stato davvero dolce da parte sua », Brooke sorrise ancora.
Mentre diceva questo, George si sedette in una poltrona vicina al divano, e le chiese: "Perché non mi hai detto che non ti piacevano le rose?"
Brooke arrossì quando si rese conto che aveva sentito la loro conversazione: "Non lo so. Non è importante, George. Sono dei bellissimi fiori ".
«Beh, quali sono allora i tuoi fiori preferiti?"
"Le margherite", disse a bassa voce.
George guardò Nick, ma in risposta ottenne solo un sorriso da io-so-tutto-di-lei. Poi, George guardò giù dove la mano di Nick era ancora appoggiata sul ginocchio di Brooke. Quando alzò lo sguardo di nuovo verso il suo rivale, Nick alzò solamente un sopracciglio e si voltò in direzione opposta per parlare con Brian.
Beh, almeno si vede che prova qualcosa per Brooke, Nick pensò. Ma allo stesso tempo, credo che tutto questo sarà molto divertente.

* There You Were – Jessica Simpson and Marc Anthony

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Capitolo 28
*** You keep me drowning in your love ***


Chapter 28 You Keep Me Drowning in Your Love

I ragazzi riuscirono a restare a Columbus (o a Cincinnati nel caso di Brian), in molte occasioni, fino a quando il matrimonio non fu celebrato e il tour finito. Un mese prima delle nozze, nel mese di aprile, i ragazzi, oltre a Brooke e George avevano fatto un breve viaggio a New York per registrare di nuovo la canzone.
L'unico motivo per cui George aveva deciso di andare era perché ci sarebbe stato Nick e aveva capito che si divertiva molto a renderlo geloso. Nick era tornato indietro ai giorni prima di cominciare a uscire con Caroline quando abbracciava, baciava, e teneva le mani di Brooke. E quando George si era reso conto che l'ispirazione per il testo della canzone era venuta in gran parte da Brooke valutando la sua esperienza con Nick, come amici, divenne ancora più sconvolto e chiese se poteva fare il viaggio con loro. Nick avrebbe voluto dire "no" solo per renderlo più geloso, ma Brooke rispose prima che potesse averne avuto l'occasione.
Tuttavia, le facce che George stava facendo, come iniziarono a registrare, fecero apprezzare a Nick il fatto che fosse andato con loro. Per aggiungere altra carne sul fuoco, aveva cercato di far ridere Brooke, quanto più possibile, mentre erano nella sala d’incisione quando George non poteva sentire quello che si dicevano, in modo quindi che non sapeva mai per cosa ridessero.
***
La sera della registrazione, qualcuno bussò alla porta di Nick. Quando chiese chi era, vide Brian entrare.
"Ehi Bri," Nick lo salutò, ma Brian rimase lì dov’era e scosse la testa verso di lui con un sorriso sul volto. "Cosa?" chiese al suo amico.
"Mi diverti," Brian dichiarò semplicemente.
Nick ridacchiò: "Perché?"
"Perché, da un paio di mesi, stai cercando di fare ingelosire follemente George."
"L’hai notato?"
"Sì, e ovvio. Ma non pensi che facendo così prendi in giro anche Brooke? "
Nick lo guardò sorpreso, "No! Sto solo agendo come abbiamo sempre fatto, prima che incontrassi Caroline, e prima che lei cominciasse a uscire con George. "
"Vero", Brian annuì. "Perché lo fai?"
"Ingelosire George?" Brian annuì. "Perché lui è diventato geloso prima che ci potessi almeno provare. Poi mi ha accusato di provare sentimenti più forti di quelli che provo in realtà per Brooke. "
"Beh, e li provi?"
Nick guardò Brian in stato di shock, "Certo che no. Siamo ancora amici. "
"Allora perché non ti credo?" Il suo amico gli chiese, appoggiandosi allo schienale della sedia e incrociando le braccia.
"Non lo so, ma non è un problema mio," Nick lo schernì.
"Penso che tu stia cercando di fare ingelosire George solo perché sei geloso anche tu".
"Io non lo sono!"
"Perché neghi così tanto allora?" Brian alzò il sopracciglio.
"Perché mi stai accusando di sentire qualcosa che non sento. La verità è che non mi piace George. Credo che cerchi di controllare Brooke, e l'ultimo uomo di cui ha bisogno al mondo è qualcuno che cerca di reprimere la sua personalità." Nick si strinse nelle spalle,"Ma non posso farci niente. Lui la tratta come se l’amasse davvero, e so che lei lo ama ".
"Lo so", il suo amico acconsentì. "George è un bravo ragazzo, ma ho la sensazione che Brooke possa avere di meglio".
"Esatto."
"Tu," Brian incluse, sedendosi in avanti sulla sedia.
"E allora cosa dovrei fare, Brian?" Nick stava cominciando ad arrabbiarsi. "Chiederle di sposarmi solo per allontanarla da lui? Che tipo di vita sarebbe, un matrimonio di amicizia? "
Brian ridacchiò, nonostante le argomentazioni del suo amico in materia, e si alzò in piedi, raggiungendo Nick che era seduto sul suo letto. Battendogli una mano sulla spalla, si lasciò andare dicendo: "Oh, penso che potrebbe funzionare. C'è amore tra voi due, anche se negate. Aggiungi alla mia tesi che so per certo che avresti voluto dormire con lei la prima volta che l’hai incontrata, e che probabilmente sarebbe ancora così se non foste diventati solo amici. Voi due potreste avere probabilmente un bel matrimonio." Quando Nick non rispose, Brian sospirò, "E mi piace Brooke con te, Nick."
"Perché?"
"Perché lei ti fa venire voglia di essere migliore".
"Che vuoi dire?"
"Quante volte dal tuo arresto ti sei ubriacato o giocato un po' con le donne, ?" Nick non rispose. "Ho dimostrato il mio punto. Buona notte, Nick ".
Così perso nei suoi pensieri, Nick non si accorse nemmeno che Brian se ne era andato.
***
Il mese successivo, Nick respinse poco a poco quello che gli aveva detto Brian quella notte. Lui non sa di cosa sta parlando. Mi piace solo giocare con la mente di George ...
Ma quando si trovava nella stessa stanza con loro, e quando Brooke baciava George, perché la mente di Nick tornava sempre indietro al giorno in cui aveva rotto con Caroline?
***
Il giorno del matrimonio di Ashley e di Brian era sereno, il che fu una benedizione visto che il matrimonio doveva aver luogo all’aperto. Il bel tempo, tuttavia, non fermò Ashley dall’essere nervosa, continuando a camminare avanti e indietro nella sua stanza.
"Ashley ... sis", disse Brooke seduta vicino a Kuma, da dove si stava truccando. "Non avrei alcuna preoccupazione se stessi per sposare Brian. E’ l'uomo più premuroso che abbia mai incontrato. "
"Non sono preoccupata per questo!" Ashley esclamò. "Sono preoccupata dal fatto che posso inciampare e cadere ... e ... e ... per stanotte," mormorò.
"Scusa?" Brooke rise. "Che cosa hai detto?"
"Ho detto che sono preoccupata per stanotte!" Disse infine più forte, facendo ridere Brooke, Alexis e Kuma, il che fece arrossire Ashley ancora di più. "Zitta! Non è il tuo di matrimonio, quindi non ti devi preoccuparti di quello! "
Brooke cercò di smettere di ridere per riuscire a risponderle, "Parli come una ragazza del XIX secolo o qualcosa del genere!"
"Beh, non posso farne a meno," Ashley motivò.
"Non ti preoccupare, Ash," Kuma aggiunse. "Sarei preoccupata anche io..."
"Parlando di te», ridacchiò Brooke, "Quando, tu e AJ, farete il grande passo?"
"Non lo so, Brooke. Quando tu e Nick ... Voglio dire ... George vi sposerete? "Kuma rispose sarcastica.
"Oh! Non dirlo neanche per scherzo! "Brooke rise.
"Cosa?" Alexis chiese. "Il fatto di te e Nick, o di sposare George?".
"Io e Nick! Perché dovrebbe succedere? Io amo George! " Brooke stava cominciando ad agitarsi.
"Ragazze, ragazze," La signora Darcy entrò nella stanza, rimproverandole. "Non so su cosa state litigando, ma in ogni caso smettetela!"
"Sì mamma", Brooke mise broncio. "Non voglio essere la causa dell’arrabbiatura di Ashley".
"Grazie!" Sospirò Ashley, alzandosi in piedi di fronte a loro. "Beh, come vi sembro?"
"Bellissima", furono tutte d'accordo.
***
Don’t pretend you’re sorry

I know you’re not

You know you’ve got the power

To make me weak inside

And girl, you leave me breathless

But it’s okay, ‘cause you are my survival

Now hear me say

I can’t imagine life without your love

And even forever don’t seem like long enough


Più tardi, quella sera, il ricevimento era iniziato da un paio d'ore, e la gente stava cominciando a diminuire. Ashley e Brian erano già partiti per la luna di miele, e solamente la famiglia e gli amici più cari erano ancora alla festa. Un paio di coppie ballavano, mentre Nick, Brooke e George erano seduti a un tavolo, parlando un po', ma per lo più stavano guardando cosa stava succedendo.
Brooke si era messa comoda, togliendosi le scarpe, e appoggiandosi a George mentre metteva un piede sul ginocchio di Nick. "Non è stato fantastico?" Sospirò. "Mi è piaciuto molto il fatto che Ashley e Brian si siano sposati in quella specie di gazebo, con tutte le viti e fiori che lo coprivano. E poi tutti quei fiori intorno a noi? E questi vestiti! "
Brooke continuò a parlare del matrimonio finchè George infine prese la parola. "Ehi Carter".
"Eh?"
"Ti interessa tutto questo parlare di fiori e vestiti?"
"Neanche un po'".
Brooke sospirò e bevve un altro sorso di champagne, "Uomini. Non vi capirò mai. "
"Basta champagne per te," Nick ridacchiò, prendendole il bicchiere di mano rimettendolo sul tavolo. "Penso che tu stia cominciando a straparlare". 

‘Cause every time I breathe, I take you in, and my heart beats again

Baby, I can’t help it

You keep me drowning in your love

And every time I try to rise above

I’m swept away by love

Baby, I can’t help it

You keep me drowning in your love


"Non è vero Nicky!", protestò lei. "Sono solo stanca." Guardò il tavolo dove stava il DJ. "Uh oh. Che cosa sta facendo Melissa? Sta richiedendo una canzone?" Tutto d'un tratto si udirono le prime note "Drowning”. "Awww," sospirò. "Dai, George, balliamo!"
«Sono stanco, Brooke," piagnucolò lui.
"Nick?" Si voltò verso il suo amico.
"Certo", disse sorridendo ed offrendogli la sua mano, facendo un ghigno a George, che lo fulminò. "Dopo tutto, non ho ancora ballato con te questa sera."
Solo quando raggiunsero la pista da ballo Nick notò una cosa. "Perché non ti sei messa le scarpe?" Chiese, guardando con curiosità le dita dei piedi nudi che spuntavano appena da sotto il vestito.
"Mi fanno male!" Piagnucolò lei.
Ridacchiò, "Ma ora sei bassa! Non ho mai ballato con te in questo modo! "
"Ehi! Non posso farci niente se sono bassa! "
"Sì, potresti invece. Mettendoti le scarpe come la gente normale ". 

Maybe I’m a drifter

Maybe not

‘Cause I have known the safety

Of floating freely in your arms

I don’t need another lifeline

It’s not for me, ‘cause only you can save me

Oh, can’t you see?

I can’t imagine life without your love

And even forever don’t seem like long enough


"No non posso."
"Sì, puoi."
"No non posso."
"Sì, puoi," Nick finalmente cedette e si mise a ridere, con Brooke, che si appoggiò alla sua spalla, ridendo a sua volta, "Brooke. Sei sicura che non sei ubriaca? "
"Certamente", sorrise, guardando verso di lui. "Te lo giuro, Nick, sono solo stanca e stordita dalla giornata. Ma non sono ubriaca ".
"Come ti pare", disse mettendosi a ridere, facendole fare delle giravolte.
"Perché l’hai fatto?" disse facendo una risatina.
"Tanto vale farne una danza divertente," Nick motivò: "Visto che non c’è più nessuno che possa riderci dietro." Disse facendole fare altre piroette, facendola ridere di più. Guardando in su, vide George che li fissava, esattamente come pensava che avrebbe fatto. 

‘Cause every time I breathe, I take you in, and my heart beats again

Baby, I can’t help it

You keep me drowning in your love

And every time I try to rise above

I’m swept away by love

Baby, I can’t help it

You keep me drowning in your love


Ma stranamente, questa volta non era il fatto che lo stava facendo ingelosire che lo fece sorridere. Fu il fatto che poteva ancora far sorridere e ridere Brooke come aveva sempre fatto. Certo, George la faceva sorridere, ma raramente avrebbe fatto qualcosa per far ridere Brooke e farle brillare gli occhi.
Continuando a farla girare ancora una volta, la tirò vicino a se e le chiese: "Ami davvero George?"
«Certo», rispose lei, guardandolo ingenuamente. "È così dolce. Perché non dovrei? "
"Perché mi sembra che lui non ti faccia ridere ..."
"Nick, magari non è un giocherellone come te, ma forse qualcuno come te non è il mio tipo".
"Oh," mormorò. Io non sono il suo tipo? Certo che no. Perché avrebbe bisogno di qualcuno come me?  "Ho solo pensato ... Dal momento che ti piace sempre fare scherzi, che vorresti ...", disse spegnendosi.
"Vorrei cosa?"
"Non importa", disse scrollando le spalle. "Non importa. Non si può scegliere chi si ama. Credo. Voglio dire, guarda me e Caroline ", disse forzando una risata. 

Go on pull me under

Cover me with dreams, yeah

Love me mouth to mouth

You know I can’t resist

‘Cause you’re the air that I breathe


"Dio opera in modi misteriosi", disse Brooke ridendo.
"Lo credi davvero? Dio sceglie chi andremo a sposare? "
"Beh, in un certo senso. Credo che ci sia un anima gemella per tutti, ma fa sì che ci siano anche molte altre persone con le quali si possa vivere felicemente. "
"Cosa è George?"
"Beh, vorrei dire che è la mia anima gemella. Ma come faccio a saperlo? "
"Che cosa credi?"
«Credo che lo sia», Brooke rispose semplicemente. Subito dopo, sbadigliò, "Wow. Mi sta venendo sonno. "
"Vuoi tornare a sederti?" Chiese educatamente Nick. Ti prego non dire di sì.
"No," lei scosse la testa, piegandosi di più per riposare la testa sul suo petto. "Solo basta piroette".
Nick ridacchiò: "Va bene".
Appoggiando la testa sopra la sua, e chiudendo gli occhi, Nick non potè fare a meno di pensare. Voleva che quel ballo non finisse. Come avrebbe voluto vedere George sparire. Come voleva che sparisse il mondo intero. Solo io e la mia Brookey

Overtime I breathe, I take you in, and my hearts beats again

Baby, I can’t help it

You keep me drowning in your love

And every time I try to rise above

I’m swept away by love

Baby, I can’t help it*


Aprendo di nuovo gli occhi, vide Howie e Melissa con il DJ che sceglievano le canzoni da usare per gli ospiti rimasti. Quando Howie alzò lo sguardo, catturò gli occhi di Nick, e una luce di consapevolezza gli spuntò sul volto, quasi come se potesse leggere nella mente del suo amico. Immediatamente, guardò nella raccolta di musica e tirò una canzone fuori, passandola al DJ.
Proprio mentre il brano stava per finire, Brooke si tirò indietro, ma poi sentendo le note iniziali della canzone che aveva ballato tante volte con lui, senza dire una parola, ritornò tra le braccia di Nick. 

And I will take you in my arms

And hold you right were you belong

Till’ the day my life is through

This I promise you

This I promise you


E Nick non si rese nemmeno conto del modo in George ribolliva di gelosia. 

* Drowning – Backstreet Boys

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Capitolo 29
*** If you knew what I knew ***


Chapter 29 If You Knew What I Knew

Sei mesi e mezzo dopo - Novembre 


Una sera, George e Brooke stavano facendo i compiti insieme, quando squillò il telefono. Rispondendo, sentì la voce di Kuma dall’altra parte. "Ehi Brooke!"
"Ehi Kuma! Che succede? "
«Niente», ridacchiò.
"Dove sei? Dalla connessione sembrerebbe che tu sia lontana ... "
"Hawaii", ridacchiò nuovamente.
"Che ci fai lì?" Brooke chiese sospettosa.
"Mi sposo".
"Davvero?" Brooke esclamò. "Sono così felice per te! Ma perché non fatto un matrimonio con amici e familiari?", disse mettendo il broncio.
"Non lo so", la sua amica ridacchiò. "Howie ha chiamato dicendo che si era fidanzato..."
"Sì, l’ho sentito" Brooke sorrise. "E quei due li ho messi insieme io! Sono così orgogliosa di me stessa! "
Kuma ridacchiò: "Fai bene ad esserlo. Ma dopo che lo abbiamo scoperto, AJ ed io abbiamo deciso di sposarci, così siamo venuti qui alle Hawaii per farlo ».
La sua amica ridacchiò: "Beh, sono felice per te. Quando torni? "
"Tra una settimana. Perché poi i ragazzi devono provare per il tour e tutto quanto ... Tu vieni a vederlo, non è vero?" I ragazzi infatti avevano l’intenzione di fare uno spettacolo speciale ad Orlando, quasi come l’Homecoming che avevano fatto diversi anni prima, quando erano diventati famosi negli Stati Uniti, questo soprattutto per ringraziare la città per essere stata il loro “luogo di nascita”.
"Certo. Ricordi? Nick mi ha incastrato per cantare la canzone sul palco," disse Brooke alzando gli occhi. "Ma io starò da Ashley e Brian, sarà la prima volta che avranno ospiti". Ashley aveva ottenuto il trasferimento in un altro settore della società con la sede vicino a dove abitava Brian, cosa di cui era, in realtà, alla ricerca di quando aveva deciso di trovare un lavoro.
"Tsk tsk tsk. Interrompere la loro luna di miele ", Kuma la prese in giro.
"Sono sposati da sei mesi!" Brooke rise. "Dovrebbero essere in grado di gestirmi per due notti."
Kuma ridacchiò: "Credo di sì. Oh, ecco AJ. Vuole parlare con te. "
"Ehi, Brooke," la salutò al telefono.
"Congratulazioni, AJ!" Brooke rise. "Come ci si sente ad essere un uomo sposato?"
"Bene", AJ sorrise. "Se ti dico una cosa, mi prometti di non dirlo ad Alexis?"
"Umm. Sì. Ma che cosa ha a che fare con Alexis? "
"Al concerto, Kevin si dichiarerà e le farà la proposta", disse ridacchiando.
"Dici sul serio?", Brooke strillò. "E’ meraviglioso."
"Avevo bisogno di farlo sapere a qualcuno, il segreto mi stava uccidendo", esclamò AJ.
Brooke ridacchiò: "Lo vedo. Beh, il tuo segreto è al sicuro con me. "
"Beh, meglio che vada. Kuma ha fame e comincia a fare delle storie se non la porto fuori a mangiare."
"Okay. Divertitevi! "
"Grazie. Ci vediamo presto ".
"Ciao". Brooke riattaccò il telefono e tornò a sedersi accanto a George. "Tutti si sposano!" Rise.
"Davvero," disse George facendo un sorrisetto.
"Sì", disse lei con calma. "Mi sento così vecchia", improvvisamente si mise a ridere avvicinandosi a George.
"Beh, non sei vecchia», ridacchiò, mettendole un braccio intorno. "Non ancora".
Per tutta risposta gli arrivò uno schiaffo.
***
Due settimane dopo, Brooke era a casa di Brian e Ashley, insieme a Kevin e Alexis che erano venuti per cena. Ci fu una pausa nella conversazione, quando tutto ad un tratto Brooke, sbottò: "Mi sono fidanzata".
Un improvviso attacco di tosse colpì le altre quattro persone. "Che cosa significa che ti sei fidanzata?" Ashley le chiese quando si fu ricomposta.
"George mi ha chiesto di sposarlo la scorsa notte", disse sorridendo. "E io ho detto sì."
"Ma che dire di N ..." Alexis cominciò a dire prima che Ashley le diede un leggero calcio sotto il tavolo.
"Aww, sis," Ashley disse, infine, alzandosi per abbracciare la sorella. "Sono così felice per te!"
Per un po’, tutti fecero le loro congratulazioni a Brooke. Quando la situazione si fu calmata, Alexis chiese: "Quando hai intenzione di chiedermelo, Kevin?"
Lui si strinse nelle spalle, sorrise e bevve un sorso del suo vino.
***
"Sei veramente felice per tua sorella?" Brian chiese come Ashley si mise a letto quella notte.
"Certo! Lei e George sono felici insieme ... "
"Ma ...?"
Ashley guardò Brian in viso, "Nick è diventato come un fratello per me nel corso degli ultimi due anni, e sto cercando di non immaginare lo sguardo sul suo volto quando lo scoprirà... Questa cosa gli farà male." Disse Ashley mentre appoggiava la testa sulla spalla di Brian.
"Lo so, tesoro, lo so. Questo è quello che ho pensato anch’io. Speriamo solo che Brooke glielo dica prima che lo sappiano tutti così che non lo venga a sapere da qualcun altro. "
Ma il giorno dopo, era come se Brooke esitasse a raccontare a Nick del fidanzamento. Non indossava l'anello, l’aveva messo in una catenina intorno al collo, e quando lui menzionava George, lei cambiava discorso.
La verità era che lei sapeva che a Nick non andava molto a genio George, e aveva paura di come avrebbe reagito. Così, aveva convenientemente dimenticato di dirglielo. Ora, Brooke era dietro le quinte, e si stava truccando, seduta con Alexis, Ashley, Melissa e Kuma, quando un addetto dello staff entrò nella stanza per chiedere ad Alexis di andare con lui.
"Dove devo andare?"
"Sul palco", il resto delle ragazze dichiarò allo stesso tempo, ridendo.
"Perché?"
"Vedrai", Brooke rise.
Presto, Alexis se n’era andata, e sentirono Kevin parlare attraverso gli altoparlanti. Introdusse Alexis, e poi, quando le urla del pubblico si fecero più forti, le ragazze capirono che si era messo in ginocchio. Guardandosi le une con le altre sospirarono, "Aww," prima di ascoltare.
"Alexis, so che stavi diventando impaziente guardando tutti gli altri fidanzarsi, visto che noi siamo quelli che escono insieme da più tempo di tutti ed io ancora non ti ho chiesto nulla," Alexis ridacchiò. "Ma, Alexis Bennett, mi vuoi sposare?"
Quando le ragazze sentirono "sì"  fecero tutte un applauso e si abbracciarono. Ascoltarono ancora una volta e sentirono gli applausi della folla, mentre i ragazzi parlavano tra di loro sul palco. A un tratto, sentirono Kevin, ridere, "Che cos'è questo? La seconda proposta di matrimonio in tre giorni? "
"Chi sarebbe il secondo?" Nick chiese, confuso.
"Brooke, ricordi?" Kevin gli rispose.
Dietro al palco, Brooke impallidì. "No, Kevin. Non dovevi farlo", mormorò.
"Brooke, non l’hai detto a Nick?" Ashley chiese.
Guardando la sorella, impotente, scosse la testa. "Non sapevo come dirglielo. Disprezza così tanto George, che ... " disse spegnendosi.
Ashley le strofinò le spalle: "Beh, non si arrabbierà..."  cercò di consolarla.
"Sì invece," Brooke mormorò. "Avrebbe dovuto essere una delle prime persone a saperlo... E adesso non gliel’ho nemmeno detto io."
***
Seven AM thinking about you

Wondering if the thoughts I’m feeling you’re feeling too

Like a newborn child, soft to the touch

Baby, is it possible to love someone so much, mmm…

I wish I may

I wish I might be that certain someone

You wish for every night


Sul palco, Nick era in stato di shock. Automaticamente, iniziò a cantare: "Yes, I will," con il resto del gruppo, ma non prestava davvero attenzione a ciò che stava facendo. La sua mente era a miglia di distanza.
Perché non mi ha detto niente? Tutti lo sapevano ... Perché non voleva farmelo sapere?
Inconsciamente, sapeva che la sua parte di canzone stava arrivando, ma quando arrivò, era come congelato. Rapidamente, Brian recuperò per lui, ma Nick non ci fece nemmeno una piega.
Si sposerà con George. Non sposerà me. Chiudendo gli occhi, ammise a se stesso quello che non era riuscito a fare prima. E tutto perché sono stato troppo stupido per capire che ero innamorato di lei per tutto questo tempo. 

If you knew what I knew

You wouldn’t say what you say

If you knew what I knew

We’d be together instead

Of you breaking my heart

With things that aren’t true

My lady, yes

If you knew what I knew


Sentendosi una mano sulla spalla, Nick si girò e vide che Brian lo guardava. "Stai bene?", gli sussurrò.
Nick annuì, e presto cominciò a cantare di nuovo, comportandosi come se nulla fosse successo. Ben presto, la canzone finì, ed andarono tutti dietro le quinte, per cambiarsi d’abito per la prossima serie di esibizioni, che sarebbero iniziate con "There You Were."
Nick stava lottando con la cravatta perso nei suoi pensieri, quando ad un tratto, sentì una mano spostare la sua, e ben presto ci furono un altro paio di mani ad aiutarlo. "Mi dispiace, Nick," sussurrò Brooke.
Nick scosse la testa: "No, è tutto okay." 

Time passes by

The only tears I cry

Are filled with disillusion

Fears I have inside

Like a lost soul

I feel like I’m all alone

If only I could feel your pain

Within your heart of sorrow

I wish I may

I wish I might be that certain someone

You wish for every night


"Avrei dovuto dirtelo prima."
Abbassò lo sguardo verso la mano di Brooke dove finalmente potè vedere l’anello al dito. Toccandolo le chiese: "Dove l’avevi nascosto questo?"
"In una catenina intorno al collo."
Sulla stessa catenina della collana che le ho regalato due anni fa per Natale. Che ironia, pensò, ma riuscì solo ad annuire. 

If you knew what I knew

You wouldn’t say what you say

If you knew what I knew

We’d be together instead

Of you breaking my heart

With things that aren’t true

My lady, yes

If you knew what I knew


"Nick, volevo dirtelo ..." Brooke incominciò.
"Lascia perdere, Brooke," rispose lui in fretta. "Dobbiamo andare. E sarebbe meglio che tu abbia uno sguardo felice sul viso. Dopo tutto, sei  fidanzata ".
Dopo aver sentito queste parole, Brooke sentì una morsa allo stomaco. E’ furioso. All'improvviso, furono sul palco di fronte a tutti i fan, e a Brooke venne la nausea. Non posso cantare, pensò. Non di fronte a tutte queste persone. E soprattutto non con Nick arrabbiato con me in questo modo.
Ma quando Nick la tirò verso la parte anteriore del palco, chiese a tutti di fare silenzio. Sorridendo alla folla come se niente fosse iniziò, "Avete visto tutti Kevin fidanzarsi questa sera, e adesso vorrei annunciare il fidanzamento della mia migliore amica qui, che si è fidanzata appena due giorni fa." Mentre la folla faceva più rumore, Nick si rivolse a Brooke e la trascinò in un abbraccio, sussurrandole: "Congratulazioni piccola." 

Then you wouldn’t have to go away

If you knew what I knew

Then you would be here to stay right by my side always

 

"Grazie," sussurrò indietro, grata per quel gesto.
Tirandosi un po' indietro, la baciò sulla guancia, dicendole: "Non c’è di che. Ora vedi di cantare questa canzone splendidamente, come lo sei tu stasera. "
"Lo farò", disse sorridendo.
«Bene», rispose, asciugandosi una lacrima dagli occhi, cercando di fermare anche le altre che stavano per uscire. 

If you knew what I knew

You wouldn’t say what you say

If you knew what I knew

We’d be together instead

Of you breaking my heart

With things that aren’t true

My lady, yes

If you knew what I knew*

 

* If You Knew What I Knew – Backstreet Boys

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Capitolo 30
*** How did I fall in love with you? ***


Chapter 30 How Did I Fall In Love With You?

Tarda estate.

Nick era seduto al tavolo, sorseggiando la sua acqua, mentre guardava per tutto il tempo George ballare con Brooke, e vide che si stavano divertendo.
Erano al matrimonio di Kevin e Alexis. Howie si era sposato un mese prima. E ora, Nick era rimasto l'unico single del gruppo.
Non gli sarebbe importato molto se si fosse trattato solo di essere single. Il fatto era che adesso si trovava da solo, seduto al tavolo, a guardare la donna che amava che pianificava un matrimonio di cui lui non faceva parte.
Negli ultimi mesi, Nick e Brooke erano stati sempre più separati. Brooke e George passavano sempre più tempo insieme, lasciando sempre poco spazio per Nick, che sospettava fosse tutto un piano di George.
Mentre era assorto nei suoi pensieri, Brian e Ashley si sedettero vicino a lui. "Guardala," sussurrò Nick. "È così felice".
"Nick, non torturanti", Ashley gli disse.
"Perché non dovrei? Se non fossi stato un idiota, forse avremmo potuto metterci insieme ancor prima che George entrasse nella sua vita ", disse prendendo a calci la gamba del tavolo, per frustrazione.
"Perché non gliel’hai detto?" Brian chiese.
"E rovinare il suo equilibrio?" Il suo amico guardò di traverso Brian. "Questa è la Brooke più felice che abbia mai visto. Non voglio rovinarle tutto."
"E se invece la facessi più felice?" Brian provò ad argomentare.
Nick scosse la testa: "No, lei ha sempre amato George. Le rovinerei tutto. Dirle tutto d'un tratto che io la amo e che la voglio sposare? La farei solo stare male. Non posso farlo. "
"Allora non avvilirti!" Ashley disse seccamente. Quando Nick la guardò con un'espressione di dolore, si scusò: "Mi dispiace. E’ il mio istinto di urlare come faccio con Brooke." Nick sorrise un po'. "Ma, Nick. Non puoi sederti qui e mettere su il broncio senza fare nulla. Fai qualcosa, o vai avanti con la tua vita ".
Nick abbassò la testa, guardandosi i piedi, sapendo che Ashley aveva ragione. I tre rimasero lì seduti in silenzio per qualche istante prima che le note d’apertura di "This I Promise You" risuonarono nell'aria. Alzando gli occhi colmi di speranza, Nick guardò Brooke e George, aspettando che lei smettesse di ballare con il suo fidanzato, per andargli incontro, in modo che potessero almeno ballare la canzone che avevano sempre ballato insieme.
Ma lei non lo fece. Non guardò nemmeno verso di lui.
"Giusto," mormorò, scuotendo la testa. "Beh, che è tutto per oggi gente",  disse sarcasticamente ai due coniugi, prima di alzarsi per congratularsi con i nuovi marito e moglie e poi lasciare il ricevimento senza guardarsi indietro.
***
Un mese prima delle nozze - Ottobre 

Nick era, ancora una volta, a casa di Ashley e Brian. Aveva cominciato ad andare a trovarli sempre più spesso, perché erano gli unici che sapevano davvero che cosa stava passando, cercando un po’ di conforto visto che Ashley e sua sorella si assomigliavano molto.
Erano nella sala adibita ai giochi. Nick e Brian stavano giocando a biliardo e Ashley era distesa sul divano, a leggere un libro per bambini, dato che aveva scoperto appena una settimana prima che era incinta.
Nick era appoggiato al muro, in attesa che Brian facesse il suo tiro, quando Ashley guardò verso di loro e vide lo sguardo addolorato di Nick. Sospirando, gli disse, "Nick, dovresti dirlo a Brooke."
"No", disse scuotendo la testa.
"Una parte di ciò che ti sta torturando, è anche il fatto che lei non lo sa." Per tutta risposta lui alzò le spalle.
"Sì, Nick," Brian disse aiutando la moglie. "Diglielo. Forse non le impedirai di sposare George, ma almeno te lo sarai tirato fuori".
Nick sospirò: "Come farò a restare da solo con lei? Sapete che George non ci lascerebbe mai da soli nella stessa stanza per un po’ di tempo ... "
"Tu vieni a Columbus con noi domani, giusto?" Ashley chiese. "Andremo tutte insieme nel negozio di abiti da sposa per le ultime modifiche. Puoi presentarti lì. George non ci sarà, ovviamente, perché lo sposo non può vedere la sposa vestita prima del matrimonio".
Nick si strinse nelle spalle, "Ci penserò." Raccogliendo la giacca, disse loro: "Sono stanco. Ci vediamo domani ragazzi ".
"Buona notte, Nick," Mr. e Mrs. Littrell lo salutarono.
"Anche a voi".
***
Nick uscì dalla sua auto non appena ebbe raggiunto il negozio. In realtà non voleva fare quello che stava per fare, ma sapeva che doveva farlo subito, o avrebbe perso il coraggio. E dopo Brooke non l’avrebbe mai saputo.
Quando entrò nel negozio, una commessa immediatamente chiese se poteva essere d’aiuto.
"Umm. Sì, "Nick rispose:" Sai se Brooke Darcy è ancora qui per la prova? "
"Oh sì! E’ qui, mi segua ".
Nick seguì la donna attraverso i labirinti dei camerini per raggiungere Brooke, stava cominciando ad avere dei ripensamenti ma decise di andare fino in fondo. Mi rifiuterà. Lei ama George, non me. Stava per dire alla commessa che aveva cambiato idea e che non aveva veramente bisogno di vedere Brooke quando arrivarono in una stanza enorme.
Nick si fermò quando la vide. Indossava un abito bianco di seta con una cintura impero, sfruttando al meglio la sua figura. Il corpetto aveva un ricamo leggero come decorazione, e le sole cose che sorreggevano il vestito erano due spalline sottili. Sullo sfondo, Nick sentì che stava ascoltando "Black and Blue", e sorrise un po', non riuscendo a smettere d’immaginarsi Brooke che cammina lungo la navata in abito bianco. Per lui.
Quando entrò nella stanza, si diresse direttamente di fronte allo specchio, facendo così notare la sua presenza a Brooke. Subito, un sorriso apparve sul volto di lei che si girò il più velocemente possibile, per quanto glielo concedesse il vestito. Attenta a non cadere, riuscì a raggiungere Nick e gli diede un abbraccio. "Non sapevo che saresti venuto!"
Nick deglutì, "Sì, beh, ho bisogno di parlarti di una cosa".
La risposta di Brooke venne interrotta dallo schiarirsi di voce della commessa. "Lei non è lo sposo, vero? Porta sfortuna vedere la sposa vestita prima del tempo".
Brooke si mise a ridere: "No, lui non è il mio fidanzato. E’ solo il mio migliore amico ".
La signora sorrise e fece un cenno d’assenso prima d’uscire. Quando se fu andata, Nick la guardò sorridendo e disse ancora: "Ho bisogno di parlarti. Da sola." Alzò gli occhi verso il gruppo di donne che era con Brooke.
"Naturalmente", Brooke si rivolse al gruppo, che consisteva in sua madre, Ashley, Alexis, Jen e Krystal, "Potete per favore lasciarci per un attimo?"
La richiesta venne prontamente rispettata, prima d’uscire Ashley lanciò uno sguardo significativo a Nick, e presto, i due amici si ritrovarono da soli. Brooke si sedette sulla pedana dove si trovava prima quando si stava provando il vestito e accarezzò lo spazio accanto a lei facendo capire a  Nick che poteva sedersi vicino a lei.
Al suono di 

Remember when

We never needed each other

The best of friends

Like sister and brother?

We understood

We’d never been

Alone

Those days are gone

Now I want you so much

The night is long

And I need your touch

Don’t know what to say

Never meant to feel this way

Don’t wanna be alone tonight


Una volta sistemato, si accorse solo allora della canzone che stava suonando, e così anche Brooke. "Amo questa canzone," sospirò lei, "Mi ha sempre fatto piangere".
Nick annuì, mentre pensava, naturalmente questa canzone non sarebbe potuta uscire che in un momento come questo. E come capisco la sua voglia piangere.
"Allora, di cosa volevi parlare?" Brooke guardò il suo amico, sorridendo.
"Non voglio che tu sposi George," Nick sbottò.
La faccia di Brooke rimase ancora sorridente, ma i suoi occhi si fecero più gravi. "Nick, so che non ti è mai piaciuto, ma è un ragazzo dolce. Lui mi ama e mi vuole sposare. "
"Lo ami?"

What can I do to make you mine?

Fallen so hard, so fast this time

What did I say, what did you do?

How did I fall in love with you?

I hear your voice

And I start to tremble

Brings back the child

That I resemble

I cannot pretend

That we can still be friends

Don’t wanna be alone tonight


I suoi occhi cominciarono a brillare di nuovo: "Certo! Non potrei mai sposarlo se non lo amassi! "
"Ma lo ami più di me?"
Brooke si mise a ridere, "Non potrei mai amare qualcuno più di te! Sei il mio migliore amico! "
"Non è quello che volevo dire," Nick rispose tranquillamente, inconsciamente prendendo la mano di Brooke all'interno della propria.
Al suo tono grave, il viso di Brooke finalmente cadde e si fece serio. "Che vuoi dire, Nick?" 

What can I do to make you mine?

Fallen so hard, so fast this time

What did I say, what did you do?

How did I fall in love with you?

I wanna say this right

And it has to be tonight

Just need you to know

I don’t wanna live this lie

I don’t want to say good-bye

With you I wanna spend the rest of my life


"Ti amo", disse semplicemente, e prima che lei potesse dire qualcosa, le mise un dito sulla bocca. "No, non nel senso di amicizia. Io ti amo e voglio sposarti e passare il resto della mia vita con te. "
Il cuore di Nick cominciò a riempirsi di terrore quando vide Brooke abbassare gli occhi pieni di lacrime e ritirò la mano dalla sua. Lei aspettò un attimo prima di parlare. "Sai, se mi avessi detto queste cose tre anni fa, avrei ballato di gioia. Ma quello era tre anni fa." Fece una pausa. "Pensavo di amarti allora, ma tu eri innamorato di Caroline, per cui non ti ho mai detto nulla. Poi è arrivato George." Disse ingoiando un singhiozzo. "Sapevo che era un uomo che avrei potuto imparare ad amare, forse non così tanto come amavo te, ma abbastanza per essere felice e trascorrere il resto della mia vita con lui. Con il tempo, mi sono innamorata di lui, e ho imparato a non amare te intensamente come prima." A questo punto, Nick si alzò improvvisamente e si diresse verso l'altro lato della stanza. "Non era mia intenzione farti del male, Nick. Ma ho sempre pensato che tu mi considerassi solo come un’amica, e nulla di più. E adesso io amo George, ed è lui quello con cui ho intenzione di passare il resto della mia vita. "
Nick annuì, e rapidamente si asciugò una lacrima, sperando che Brooke non lo vedesse, ma fu inutile. Quando lei vide la sua azione, si alzò in fretta e lo abbracciò stretto. "Per favore non piangere, Nick. Troverai un’altra ragazza migliore di me, so che sarà così". 

What can I do to make you mine?

Fallen so hard, so fast this time

What did I say, what did you do?

How did I fall in love with you?


Lui non disse nulla, pianse ancora per qualche istante, cullato nell’abbraccio della sua migliore amica. Quando si rese conto di quello che stava succedendo, improvvisamente si tirò indietro e baciò Brooke sulla fronte. "Solo promettimi che mi concederai un ballo al vostro matrimonio. Non vorrei perdermelo per niente al mondo.” Detto questo, se ne andò.
"Brooke?" lei si voltò per vedere Ashley in piedi all'ingresso della stanza. "Te lo ha detto?" le chiese, avvicinandosi a Brooke.
"Lo sapevi?" chiese, con le lacrime agli occhi.
Ashley annuì, "Lo sapevo già da un po', da dopo il mio viaggio di nozze. Howie l’ha capito al mio ricevimento, quando tu e Nick stavate ballando, e l’ha detto Brian, che poi l’ha detto a me".
"Lo sapevi da tutto quel tempo?" Brooke guardò la sorella in stato di shock.
"Sì," Ashley annuì solennemente.
"Oh Ashley," Brooke singhiozzò, abbracciando la sorella. "Cosa devo fare? Non vorrà vedermi mai più, e lui è il mio migliore amico ".
Ashley non sapeva cosa fare, così l’abbracciò e basta mentre lei continuava a piangere. Per favore, Nick, non abbandonarla. 

What can I do to make you mine?

Fallen so hard, so fast this time

What did I say, what did you do?

How did I fall in love with you?*

 

* How did I Fall in Love with You? – Backstreet Boys

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Capitolo 31
*** And I will love you always ***



Epilogue And I Will Love You Always

This Romeo is bleeding, but you can’t see his blood

It’s nothing but some feelings

That this old dog kicked up

It’s been raining since you left me

Now I’m drowning in the flood

You see I’ve always been a fighter

But without you I give up

Now I can’t sing a love song

Like the way is meant to be

Well, I guess I’m not that good anymore

But baby, that’s just me

Yeah I, will love you, baby, always… and I’ll be there forever and a day, always

I’ll be there, till the stars don’t shine

Till the heavens burns and the words don’t rhyme

I know when I die you’ll be on my mind

And I’ll love you, always


Nick guardò fuori dalle finestre della sala di ricevimento, non poteva biasimare il cielo che appariva così triste quel giorno. Per tutto il tempo, era stato coperto da una spessa nube, con rovesci di pioggia ... faceva freddo, e continuava a piovere.
Sentì un tocco morbido sulla spalla. Guardandosi indietro, vide Brooke, che lo guardava con uno sguardo comprensivo negli occhi. Non essendo in grado di sopportare oltre quell’emozione, si voltò verso la finestra, e appoggiò  la testa sul vetro.
"Nick?", disse cercando di ottenere di nuovo la sua attenzione. Quando si voltò, gli disse: "George ed io tra poco andiamo. Che ne dici se facciamo adesso il ballo?" Nick annuendo solamente, offrì il braccio e la condusse alla pista da ballo.
Il ballo si svolse per lo più in silenzio, non sapendo cosa dire.
Infine, Nick sussurrò: "Sei felice?" 

Now your pictures that you left behind

Are just memories of a different life

Some that made us laugh

Some that made us cry

One that made you have to say goodbye

What I’d give to run my fingers through your hair

Touch your lips, to hold you near

When you say your prayers, try to understand

I’ve made mistakes, I’m just a man

When he holds you close, when he pulls you near

When he says the words

You’ve been needing to hear, I’ll wish I was him

‘Cause these words are mine, to say to you till the end of time


Incapace di mentirgli, ma con le lacrime agli occhi, Brooke annuì.
"Sono contento, lo sono davvero B.," Nick le sussurrò baciandole le fronte.
"Grazie," sussurrò, le lacrime iniziarono a scendere.
"Ho organizzato tutto in modo che il pianoforte ti venga consegnato direttamente al vostro nuovo appartamento, tuo e di George," Nick incluse.
"Oh, Nick," Brooke disse piangendo, abbracciandolo più stretto.
Per il resto del ballo, restarono in silenzio, ognuno con la sensazione inquietante che non si sarebbero visti per lungo tempo. Nick sapeva che George avrebbe cercato di tenere Brooke lontana da lui.
Non era nemmeno la fine della canzone quando il novello sposo venne a separarli. "Brooke, dobbiamo andare all'aeroporto." 

Yeah I, will love you, baby, always… and I’ll be there forever and a day, always

If you told me to cry for you, I could

If you told me to die for you, I would

Take a look at my face

There’s no price I won’t pay

To say these words to you

Well, there ain’t no luck in these loaded dice

But baby, if you give me just one more try

We can pack up our old dreams and our old lives

To find a place where the sun still shines


Annuendo con il capo, chiese: "Ci puoi lasciare soli per un momento?" George rispose affermativamente, ma diede uno sguardo d’avvertimento a Nick prima di allontanarsi.
Appoggiandosi sulle sue spalle, Brooke baciò Nick sulla guancia. "Ti voglio bene", sussurrò, toccando con la mano il punto dove lo aveva baciato. "Ricordalo sempre".
Lui annuì, le lacrime gli salirono agli occhi, e rispose solo dicendo: "Congratulazioni Brookey. Sei diventata una bella donna".
"Grazie," sussurrò lei, stringendogli la mano prima di andare a prendere quella di suo marito.
E dal suo posto sulla pista da ballo, Nick guardò Brooke uscire dalla sua vita. 


Yeah I, will love you, baby, always… and I’ll be there forever and a day, always

I’ll be there, till the stars don’t shine

Till the heavens burns and the words don’t rhyme

I know when I die you’ll be on my mind

And I’ll love you, always*

 

* Always – Bon Jovi

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