Eccomi qui che ho l’onore di scrivere la mia seconda Fan Fiction.

Per quelli che non mi conoscono mi chiamo Bianca ed ho 12 e sono tanto, tanto, tanto pazza.

Tranquilli non sarò sadica come nella mia prima Fan Fiction ^,,^…o forse si…

Lasciandovi nel dubbio vi Regalo questo prologo

Commentate^^ o se no farò morire la protagonista!!!!!!!!!!hahaha

Bene Bene

Pov Bella’s

Quei maledetti 12 anni che ci dividono, troppi per passarci sopra.

Lui mi ha visto nascere, mi racconta ancora il mio unico amore quando cerca di farmi capire che il mio amore non è giusto.

Mi dice che sono per lui soltanto una sorella da proteggere.

Che sono troppo piccola per poter stare con lui.

Mi sussurra quando parliamo in un luogo  affollato che sono solo una bambina…

Perché non mi vuole?

Lui è bellissimo.

Lui è speciale.

Lui è forte.

Lui è coraggioso.

Lui è intelligente.

Lui è maturo.

Lui è il mio unico amore.

Lui è la mia stella in una giornata scura.

Lui è…

DRIN…DRIN

“Bella vai ad aprire la porta” urla Charlie da sotto la doccia.

Mi avvio verso la porta adesso muta.

Giro con tranquillità la maniglia.

“Edward” dico sorridente.

“Puffa”  profana prima di  scompigliarmi i capelli come se avessi cinque anni.

Si, l’uomo che mi ha rubato il cuore si chiama Edward Cullen.

Eccomi^.^

Vi piace il prologo??

Spero di si.

Commentate accetto di tutto, cappelli, ombrelli, pellicce… no scherzo XD

Vi lascio urlando un:

VI VOGLIO BENE.

Buon San Valentino ^_^

Scusa il ritardo ma ero impegnatissima . Vi prego di scusarmi ^//^.

Ecco il capitolo

Non gli sono del tutto indifferente allora…

Pov Bella’s

“Papà, sono in ritardo a scuola. Mi puoi accompagnare” Fingo con voce dolce e sbattendo gli occhi da cerbiatto. So benissimo la risposta.

“Amore, non posso ma Edward ti può accompagnare, vero?” chiede Charlie sorridente rivolgendosi al 27enne più bello del mondo.

“Si, certamente” dice, fingendo con non curanza, Edward.

“Bene Eddy prendi le chiavi della macchina ti aspetto.” Sorridendo prendo i libri in mano e mi avvio verso la volvo.

Indosso una mini di Jeans ed una maglietta attillata nera e delle ballerine nere.

Lui è bellissimo, indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri, più i Rey-ban neri.

Con la borsa da medico.

Si, il mio Edward è un famoso medico. Non lo faccio a posta a farmi male, ma ci trovo più gusto ad andare in ospedale.

Io ed Edward ci conosciamo da quando avevo 7 anni. A quell’età era come uno zio per me, ma crescendo lo vedevo, sorridente e raggiante, con quegli occhi verdi e capelli bronzi.

“Sei una peste, anzi una pazza. Si sei una pazza.” borbotta lui.

“Pazza di te” sussurro avvicinandomi a lui.

“Bella, non possiamo” dice Edward sviando il discorso.

Inizia ad accelerare.

“Dammi tre buoni motivi perché noi due non possiamo stare insieme” dico seriamente scrutandolo con attenzione ed ammirazione.

“ 1) Abbiamo 12 anni di differenza 2) Sono l’ex-di tua zia e 3) Io e tuo padre siamo migliori amici.” Dice seriamente gesticolando.

Inizio a sorridere.

Ferma la macchina, siamo arrivati.

“Perché sorridi?” chiede Edward interessato.

“Sai perché?” dico avvicinandomi ad Edward.

“Non hai detto che non mi ami” sussurro avvicinandomi e gli do un bacio all’angolo delle labbra.

“Ti aspetto alle 16:30, qui” inizio a camminare verso l’istituto scolastico.

“Non posso, Bella, mi senti. Non vengono” si lamenta Edward.

“Mi raccomando non fare tardi” continuo a camminare muovendo leggermente le anche.

Posso sentire il rombo della volvo che allontanandosi si fa sempre più tenue.

Le mattinate a scuola sono sempre identiche: Compiti, interrogazioni, le innumerevoli dichiarazioni di amore di Newton e Talyor, le parlantine di Jessica, Le risate con Angela e in infine gli apprezzamenti dei ragazzi sul mio corpo.

Posso vedere la volvo circondata da ragazze.

E posso vedere Edward che indossa un berretto nero con la visiera e si sente a disagio.

Mi avvicino a passo seducente verso Edward, mi guarda e sbuffa.

Sorrido.

Entro dentro la macchina e lo saluto con un “Oi” e lui come al solito educatamente mi dice” Ciao Bella”.

Sgommando arriviamo a casa Swan.

“Grazie Edward” dico avvicinandomi ma, non lo bacio sulla guancia come le altre volte, no, lo bacio sulle labbra. Un bacio leggero e delicato.

Esco dall’auto ed entro a casa con calma, ma con la coda nell’occhio posso vedere che si è toccato le labbra e con decisione ha scosso la testa ed è partito scomparendo dalla mia vista.

Non gli sono del tutto indifferente allora…

Ragazze il nostro super-Bono-Cullen non è del tutto indifferente XD

Comuqnue per chi segue “Tutti per Bruno” io sono morta quando Luca si baciava con lei XD

E poi…i titoli di coda la fine della staggione XD

Stavo per  uccidermi XD

Commentate baci

Salveeeeeeeeeeeeeeeeee ^^

Vi sono mancata dite la verità XD

Scusatemi per l’immenso ritardo ma è successo di tutto

-Il computer si è scassato

-La batteria si è rotta

- Mio padre lo ha portato per lavoro.

-La batteria si è nuovamente rotta.

-Punizione

-Mio padre lo ha di nuovo portato con sé per lavoro

Che fortuna che ho XD

Grazie tantissimo per i vostri dolci commenti XD

Bella Pov’s

“Fallo arrapare” incise Alice nel discorso.

“Tu sei fuori” rispondo facendo una mossa della mano per calcare la mia frase precedente.

“Oh.. questo lo sapevo” Squittì la puffa.

“Allora che faccio?” chiedo senza speranze alla mia Best Friend

Prendo le sexy culottes rosse fuoco con il merletto bianco e la canottiera aderente rossa.

Posso dire di sentirmi in imbarazzo mentre le indosso?

Io odio Alice..

“drin driiiin” rumore che mi fa capire che il campanello della porta suona.

Mi infilo velocemente il completo e vado ad aprire.

“Oi, ciao Edward” dico cercando di essere più convincente possibile.

Posso notare, con fierezza, un attimo di smarrimento e desiderio in quei occhioni verdi.

“Papà c’è Edward!” urlo per farmi sentire da mio padre.

“Oh.. Edward sono le quattro di pomeriggio che buon vento ti porta qui?” domanda solare Charlie.

“Bella quante volte ti ho detto di non andare in giro per casa così?” aggiunge mio padre addirato.

“Ma papi siamo in famiglia” detto ciò senza farmi vedere da Charlie ammicco verso Edward.

“Vado a prepararmi per andare al centro commerciale.” Profano con naturalezza.

“Non dovevi andarci pure tu Ed? Se si puoi accompagnare la nostra Bells?” chiese ingenuo Charlie.

“Va bene Charlie, sarà un onore scortare tuo figlia” Dice ironico Edward.

“Torno subito” urlo per la felicità rifugiandomi nella mia camera.

Jenas? NO.. Mini di Jeans? SI.. Mgliettone? NO.. Camicia azzurra? SI.. Scarpe da ginnastica? NO..

Stivali? SI..

Corro giù dalle scale afferrando la borsa e corro verso la macchina di Ed urlando un” Ciao pa io vado”.

Mi infilo dentro la macchina di Eddy.

“Tu vuoi farmi morire” bisbiglia Edward.

“Ne vado fiera” sghignazzo divertita e maliziosa.

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“Io vado un attimo in questo negozio torno subito” profana il bellissimo ragazzo dagli occhi verdi di qui mi sono innamorato.

“Va bene.” Sussurro. Andando a guardare la vetrina di un negozio di scarpe.

Dopo pochi secondi posso sentire dei fischi da tipici burini.

“Che bellezza che sei… ti andrebbe di uscire on me?” domanda malizioso un losco individuo..

Uno di una banda di 5 ragazzi orribili.

“Dai… vieni con noi così ci divertiamo” dice un altro.

“Non fare la preziosa” ammicca un altro tizio.

Si stavano pericolosamente avvicinando, non c’erano vie di fuga.

Ed ecco che vedo Edward che con fare protettivo mi prende la mano e con sguardo d’odio  squadra gli individui.

“Qualche problema amore?” domanda dolcemente marcando l’ultima parola con possesso.

Dentro di me gongolavo di felicità quasi dimenticandomi dei 5 ragazzi.

“Niente amico, nessun problema” sussurra il primo ragazzo, intimorito.

Il gruppo, impaurito, si scioglie e si disperde tra la mischia di gente.

“torniamo a casa” sussurra flebile Edward, quasi preoccupato.

Cerca di sciogliere le nostre mani intrecciate.

“Adesso possiamo lasciarci” dice tentennando il mio amore.

“Meglio non correre il rischio” dico maliziosa.

Ci avviamo verso la macchina.

“La tua voce è bellissima.. soprattutto quando mi chiami amore” sorrido innocente perdendomi in quei occhi verdi sorridenti.

“Tu sei sempre stupenda” sussurra sotto voce Edward.. così sotto voce che pensava che non lo avessi sentito..

Adesso so con certezza che anche io ho qualche speranza..

Ragazze ^^

Vi piace il cap?

Sentite ma alla fine “Tutti per bruno” ritorna? Cambiano i personaggi?

Sono in ansia!!

Alla prossima

Ciao ragazzi ^^

Eccomi con il 4° capitolo.

Ho deciso che da adesso in poi risponderò alle vostre recensioni, siete felici??

Okey sono stupida XD

Recensioni:

Tu possiedi quella fantasia

che deve avere la persona a cui posso affidare

la mia realtà

Bella pov’s.

Non è che sono gelosa è solo che voglio sapere… cosa fa Ed.

Cerco di spiegarmi  che quello che stò facendo non è male.

Continuo a guardare il cellulare di Edward.

Vedo un messaggio  il mittente è una certa Lelia.

Vediamo un po’.

Ciao, per me il cinema per oggi và benissimo.

Alle 17:30?

Ti voglio bene…<3

Perdo fumo dalle orecchie.

Questa zoccola mi vuole rubare il fidanzato.

Bene. Ci sarò pure io al cinema… o si se ci sarò.

Con il sorriso furbo in volto poso il cellulare di Edward e mi avvio verso il telefono di casa.

Due squilli

-Pronto-

-Pronto Maike?-

-Bella?-

-Si, mi chiedevo se… oggi ti andasse di andare al cinema-

-Si, certamente – Newton inizia a balbettare.

-Alle 17:30?- chiedo dubbiosa.

-Ci sarò. Ciao Bella.-

- Ciao Maike- abbasso la cornetta.

Be, adesso mi vado a preparare.

Perfetto.

Sono dietro ad Edward ed a quella!!

Ed appena mi ha visto mi ha guardato male, come se sapesse quale sarebbero le mie azioni.

Ma appena ha visto Maike si è innervosito.

Ed è sbiancato quando Newton mi ha cinto la vita con il braccio.

Ripeto:Perfetto.

Il fil inizia e tipicamente maike fa finta di essere stanco e si stiracchia.

Posso notare con dolore che Edward  e Lelia si stanno già baciando.

Io ed Maike iniziamo a baciarci.

“Edward stai bene? Questa ragazza è tua figlia sembri quasi.. geloso.”  Chiede scioccata Leila.

“No” risponde secco Ed.

“Sorella?” chiede perdendo la pazienza la giovane donna.

“No, è la figlia del mio migliore amico” profana senza distogliere lo sguardo da me e Newton.

Il film continua e Newton inizia ad allungare le mani.

Sento uno spostamento d’aria.

Edward ha fatto cambiare posto a Maike e si è seduto tra noi due.

Con gioia posso notare la faccia infastidita e arrabbiata della ragazza di Edward.

Quel che si merita!!!.

Il film finisce noi quattro usciamo dal cinema.

Edward insiste tantissimo ad accompagnarmi a casa che alla fine Lelia se ne esce con un.

“Sembrate quasi fidanzati”agitando la chioma bionda scompare dalla nostra vista.

Maike se ne va con uno sguardo dispiaciuto.

“Hai fame?” chiede gentilmente Edward.

Annuisco.

Entriamo in una pizzeria.

Ordiniamo.

“Lo sai che quella donna potrebbe essere la donna della mia vita?” domanda adirato Ed.

“Impossibile” dico sicura.

“Come fai ad esserne così certa?” chiede curioso.

“Perché io sono la donna della tua vita. Presto te ne accorgerai e mi vorrai così ardentemente che dovrai pregarmi.” Dico sicura senza modestia.

“Bella quante volte ti ho fatto questo discorso?” domanda scettico Edward. Mi parla come se avessi 10 anni!!

“Dammi una possibilità” prego il mio amore.

“No, se tuo padre ci scoprisse mi ucciderebbe.. come minimo.” Dice tutto d’un fiato.

“3 giorni! tu sarai il mio fidanzato e allo scadere di questi non potrai fare a meno di me”dico  con fare di un avvocato che parla con il proprio cliente.

“Va bene” sbuffa Edward.

“Quando iniziano i 3 giorni?” aggiunge.

“Da domani.” Sorrido e mi alzo avviandomi alla macchina.

“Ricordati che io vado a scuola alle 7:30, ti aspetto” dico prima di entrare nella sua lussuosa macchina.

“Bella lo sai che tu ti dimenticherai di me vero? Che tu crescera e non mi amerai più, ne sei consapevole?” chiede seriamente Ed.

“Io non mi dimenticherò ma di te” sussurrò convinta.

“Ti amo troppo, ti penso troppo, ti desidero troppo.”

Ragazze eccomi ^^

Commentate miraccomandooooooo

SALVEEEE ammettetelo vi sono mancata ^^ scusate tanto del ritardo è che i compiti e le malattie mi hanno fatto perdere il senso del tempo XD

Vi voglio bene

Risposte ai commenti:

Domani...

Bella Pov’s

“Io non me lo metto” dice sicuro Edward davanti all’anellino dell’ovetto kinder.

“Siamo fidanzati ricordi, e non voglio che mentre siamo fidanzati le altre ti vanno a presso… mi costringi ad ucciderle se nò” dico saccentemente.

“Vorrei ricordarti che siamo fidanzati solo per 3 giorni ed io questo coso non me lo metto!” esclama capriccioso Ed.

“Lo indosserai finché non me lo compri uno decente” sorrido furba.

“Vado a comprarlo” sguscia fuori di casa.

I minuti scorrono lenti e lui non è tornato.

Sento il campanello ed elettrizzata vado ad aprire.

“Ecco” Edward mi porge la custodia di velluto blu.

L’apro e noto due bellissimi anelli d’argento identici a forma di spirale.

Lo indosso subito e gli do un bacio in  guancia.

“Vieni andiamo al parco” lo trascino verso la sua macchina.

“ma che fai?” urlo isterica verso il mio ragazzo.

“Nutro i volatili” risponde non curante.

“Uno nutro come verbo non lo devi utilizzare sostituiscilo con un do da mangiare secondo ai volatili??Siamo nell’ottocento? Si chiamano paperelle” elenco le condizioni ad Edward.

“Guarda” aggiungo.

“Non devi lanciare l’intero pezzo di pane lo devi sbriciolare e lanciare” spiego illustrandogli le tappe da seguire.

Ammirato da quella lezione sbriciola un pezzo del mio pane e lo dà alle paperelle.

Io sorrido vincitrice e lui…in modo angelico.

“Grazie” sussurra dolcemente.

Il pomeriggio trascorre tranquillo fino a sera.

Come d’accordo Edward mi accompagna sotto casa.

Se non avessi quel cavolo di orgoglio non lo avrei lasciato lì.

Ma io sono fatta così.

“notte” sussurro prima di rintanarmi in casa,come una fuggitiva risalgo i gradini ed entro in camera mia.

Tranquillamente cado in un sonno profondo.

“AHAHAHAHHHHHHHHAAAAAAA” urlo con tutto il fiato in corpo.

Edward con fare divertito alza le mani in aria.

“Dai bella sono solo delle montagne russe” sorride divertito dal mio atteggiamento.

“Si, forse hai ragione… comunque io non ho paur AHAHAHAHHHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAA”Non riesco a finire neanche la frase per la leggera botta che mi ha messo paura.

“Cuore da leone” sghignazza il mio ragazzo.

“Mi rifiuto” commenta deciso Edward.

“Come mio grande principe non avevi paura  delle montagne russo ed hai timore di un innocuo e semplice percorso d’amore?”lo prendo in giro.

Con passo deciso si avvia alla biglietteria.

“Due biglietti” chiede cordiale.

“8 euro.” Risponde seccata.

“Grazie e buon giro” dice mentre porge i biglietti ad Edward.

Ci imbarchiamo nella barca a forma di cigno.

Il viaggio è stato stupendo, curi e angeli che cantano, finti fiocchi di neve ed rose rosse.

“Un altro giro?” chiedo sfottendo.

“Preferisco di nuovo le montagne russe” sorride scherzando.

Il resto del tempo a noi lecito lo passammo a fare varie giostre ed a chiacchierare.

Come l’altra sera mi accompagna sotto casa mia e questa volta gli do un sfuggente bacio sulla guancia.

“Domani sarà il giorno decisivo.” Sorrido e mi avvio verso la camera.

“Domani…” sussurra debolmente Edward… quasi tra sognante.

Cosa succederà domani??????????

KISSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS
XD

Scusateeee *si inginocchia e chiede pietà*

Lontana dalla realtà...

Pov Bell’s

DrinDrin.

Corsi giù dalle scale sentendo il rumore assordante del campanello di casa.

Mossa ardua essendo consapevole della mia dote di equilibrio.

“Eccomi!!”urlo alla porta.

All’ultimo scalino, come mio solito, inciampo.

Era come cercare di vincere la volontà di Dio correre giù per le scale ripide con  tacco 12.

Ma come un gatto mi rialzo e raggiunta la mia meta apro la porta.

“Edward!” esclamo entusiasta.

Inutile nascondere il mio lato da bambina.

“Bella” sorride raggiante Edward.

Il programma di oggi è quello di una cena romantica.

“Tuo padre?” chiede curioso il mio “Ragazzo”…

“Mio padre è ad una cena di gala e tornerà tardi…” dico con malizia.

“Ti devo ricordare che sei minorenne?”aggiunge divertito Ed.

“Sta sera no..” sorrido birichina e lo prendo per mano e a passo di danzo lo trascino in sala da pranzo.

**Scusate dell’interruzione ma così sono certa che tutti voi leggete la seguente richiesta di aiuto:

Cercasi beta… in fretta !!!**

La sala da pranzo era apparecchiata al meglio, vi era anche una candela accesa così da caratterizzare l’atmosfera.

La cena passa lenta e divertente.

Parlammo di tutto tranne del nostro amore quasi impossibile.

Parlammo di Forks.

Parlammo di Charlie.

Parlammo della mia cucina pietosa.

Parlammo dei miei amici.

Parlammo di tutto.

E grazie a questa conversazione capì che il mio amore verso Edward aumentava sempre di più come un morbo impaziente di poter infettare il mio cuore.

Strano, questa grande malattia ha un nome tanto dolce quanto letale: Amore.

Sull’uscio della porta Edward continua a scherzare.

“Devo andare a farmi una lavanda gastrica”sorride sghembo Edward.

“Non è vero, la pasta al ragù ti è piaciuta” borbottai.

“Non avevo molte opportunità tra un pesce che sapeva di tutto tranne di pesce, una zuppa non ancora identificata di color azzurro –celeste ed una pasta al ragù che ad un certo punto ho dovuto mangiare con forchetta al coltello. L’ultimo ‘cibo’ era almeno commestibile” risponde il giovane.

“Sei maligno” rispondo sorridendo.

“Lo so’”risponde scherzoso.

“Bè i tre giorni sono terminati. Dimmi mi desideri, ti sei innamorato di me?” chiedo avvicinandomi pericolosamente a lui.

“Bella, non posso amarti perché 1 sei minorenne 2 sono tuo padrino 3 sono il migliore amico di Charlie ma comunque io…”una voce urlante si intromise nella nostra conversazione.

“Zuccherino” era inutile girarsi.

Solo una persona aveva le nostre chiavi di casa oltre me e Charlie.

Solo ad una persona apparteneva quella voce.

E solo una persona aveva dato quel nomignolo ad Edward.

TANYA! L’ex moglie di Edward. Ex perché Tanya aveva tradito Edward nella luna di miele con un giocatore d’azzardo che è diventato milionario.

Che caso che mia zia si innamora di un millenario.

“Zuccherino io ti amo, sono stata scema, ma io ti amo.” Urlacchia la troia non curante di aver rovinato la mia vita.

“Non so Tanya ci devo pensare è trop..” quella zoccola ha iniziato a baciare il mio Edward.

E con mio grande dolore posso capire che lui ricambia.

“Scusate ma stò per vomitare” acida risalgo le scale. Vestita com’ero entro nelle coperte. Mi tolgo soltanto le scarpe. Inizio a piangere, capendo di averlo perso… per sempre.

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“Quindi tu stai con la troia?” chiedo acida ad Edward.

“Lei non è una troia, in luna di miele era molto… confusa”afferma cercando di convincersi da solo.

Io ed Edward siamo in salotto fingendo di guardare la Tv aspettando il ritorno di Tanya e Charlie da Siattle.

“Scusami e solo una zoccola zoccolante o forse una troia trottolante” affermo convinta.

“Tu che ne sai dell’amore, sei solo una bambina” risponde menefreghista.

“Per caso questa bambina ne sa di più di te dell’amore. Questa bambina capisce che  quando la persona che ama è triste, affranta, gelosa o felice. Capisce se la rende felice o la delude. Capisce che cosa esprime nel gesticolare. Capisce il fine nascosto nel discorso. Capisce di cosa resta ammaliato e di cosa resta disgustato. Capisce… legge la sua anima.

Questa bambina sa tutto della persona che ama… questa bambina è innamorata più di te”

Ormai le lacrime iniziano a rigare il mio volto.

Posso notare il volto dispiaciuto di Edward.

“Sai darei la vita per sentirti dire che mi ami.” Mi alzo e vado verso la porta.

Si sente il rumore della scarpa da ginnastica sul parquet .

Apro la porta e con stupore vedo il sole.

I raggi  solari fanno scintillare le mie lacrime come diamanti.

Continuo a fissare l’orizzonte affranta e dico

“Pensaci Edward. La mia vita per una tua bugia”.

E sbattendo la porta esco di casa.

Corro lontana da Forks.

Lontana dalla mia casa

Lontana da Charlie.

Lontana da Tanya

Lontana da Charlie.

Lontana da Edward.

Lontana dalla realtà…

Eccomi.

Davvero siete così tanti a voler essere i miei Beti =,)

Glazieeeeeeee

Ma mi dispiace ho fatto già la mia scelta: LadyGlam !!

*inizia ad applaudire come una pazza isterica*

Grazie ancora alla mia ultramegaformidabbile Beta

Risposte alle Recensioni assassine:

 Il mio letto sarà sempre vuoto per te...

Pov Bella

Stronza e Troia.

Mia zia sa benissimo che amo Edward e insiste tanto che lui rimanga a dormire con lei in casa Mia.

Il problema è che la camera di mia zia è affianco alla mia e posso sentire i sospiri e le dolci parole dette tra loro.

Ho pianto silenziosamente tutta la notte chiedendomi il perché del suo ritorno.

Ogni tanto mio padre veniva a controllare se stavo bene e mi nascondevo sotto la trapunta per non fargli vedere il viso rigato dalle lacrime.

Quelle lacrime che nessuno potrà fermare.

Quelle lacrime piante per lui.

Lacrime perse perché lui non tornerà da me… mai.

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Da due settimane Tanya è tornata e la mia vita è uno schifo.

Come ogni sera, d’abitudine. Edward cena con noi.

“Scusatemi ma vado un attimo in bagno” dice la strega.

“Vado a prendere il dolce” ci informa gaio Charlie.

Povero papà, è tanto felice che Tanya sia tornata. Non la vede da tanto tempo.

“Io vado a fare una telefonata.” Dico neutra all’aria avviandomi verso la mia camera.

“A chi?” chiede curioso lo stronzo.

“Cazzi miei e comunque a Jake” lo informo non curante.

“E chi è questo Jake?” chiede, nervoso il pezzo di merda.

“Un amico, di giochi” io e Jacob eravamo migliori amici. Ci conoscevamo sin da piccoli.

La nostra è una amicizia profonda tanto che siamo indivisibili.

“Che giochi?”

“Secondo te?” chiedo scettica.

Me ne salgo in camera.

Veramente pensava che di giochi intendessi sesso? MA DAI! Conosco troppo bene Jacob per fare sesso con lui.

Mentre mi stavo facendo queste  seghe mentali. Sento il bisbiglio di Tanya che parla al cellulare.

“Si, amore. Edward ha tanti soldi. Devo solo scoprire il codice della carta di credito ed è fatta… ovvio che ti amo. Sisisisi e poi vivremo per sempre insieme… sarà facile derubarlo tranquillo è un illuso se pensa che lo amo ciao. Ti amo” mi nascosi nel ripostiglio.

Ed ecco cosa aveva in mente la Zia-zoccola-puttana T R O I A- Tanya!!

Devo dirlo subito ad Edward…. Ma come lo posso portare in un posto dove nessuno ci ascolti…

Pensa Bella pensa.

Scendo di corsa le scale e dico ad Edward.

“Mi sa che mi sono rotta una mano. Mi porti all’ospedale” chiedo fingendo le fitte di dolore.

“Subito!” scatta come un leprotto Ed.

“Vengo anche io” si offre mio padre.

“No, tranquillo papà”dico avviandomi verso la volvo di Edward.

Entrata nella macchina mi stiracchio un po’.

“Bella cosa ti sei fatta?” chiede in ansia Edward.

“Niente ti dovevo parlare. Adesso ascoltami. Tanya vuole rubarti i soldi e ritornare con il suo nuovo fidanzato che è andato in banca rotta! Non farti fregare cacciala via quella troia” dico incazzata nera.

“BASTA! Bella dici solo bugie Tanya mi ama ed io amo lei. Te ne devi rendere conto io non sarò mai tuo! IO NON TI AMO e NON TI DESIDERO” mi sussurra questo discorso arrabbiato e con odio.

Lo guardo, con lo sguardo pieno di dolore.

“Ti odio” detto ciò entro in casa e corro in camera mia.    

Mi stendo sul letto e piango un mare di lacrime. Prima di addormentarmi sussurro.

“Dite addio a Bella. Dite buongiorno ad Isabella.”

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3 mesi dopo……

Mi sveglio carica di adrenalina e mi avvio pimpante sotto la doccia.

Amo sentire sulla pelle le mille goccioline che ti rinfrescano.  Sentirti più pulita e più pura dopo una doccia calda ed accogliente.

Ho deciso di riavviarmi i boccoli castani.

Mi metto la matita nera ed il gloss.

La matita mette in risalto i miei pozzi di cioccolato fuso che oggi sembrano più dure del solito.

Sorrido seducente ed ammiro la donna nello specchio.

Ha il viso di una bambina che vuole fare la donna vissuta.

Indosso una mini nera e le ballerine dello stesso colore. Mi metto una maglietta bianca ed un cerchietto bianco e nero.

Innocente e maliziosa.

Scendo le scale di corsa e con la cartella corro a scuola.

Charlie è ormai a lavoro ed il mio automezzo è morto.

Era troppo vecchio.

Come una gazzella che sfida la vita e la morte irrompo in classe come un uragano.

“Scusi Prof.” Dico tutto d’un fiato.

“Ormai ne sono abituato Swan siediti, prego” indica il banco affianco a Jessica in ultima fila.

Alice mi guarda stranita ma anche sorridente.

I maschi mi guardano affamati. Inizio a mangiarmi le unghie.

“Stavo dicendo che oggi un medico verrà a spiegarci il rapporto sessuale.” Ci informa l’insegnante.

“Salutate, il dott. Cullen.” Annuncia il Prof.

Edward entra in tutto il suo splendore.

Indossa una camicia nera e dei jeans chiari.

Bellissimo.

“Be io potrei anche fare pratica con lui” sussurra Jessica estasiata.

Per fortuna nessuno lo riconosce.

Una volta mi aveva portata a scuola ma indossava un paio di occhiali ed un cappello.

“Salve ragazzi io sono Edward Cullen. Vi spiegherò il rapporto sessuale che voi chiamate: Sesso” scrive la parola sesso alla lavagna.

Non si è ancora accorto di me.

Bene.

“Adesso vi distribuisco delle banane ed un profilattico.” Era inutile chiedere cosa farci con i due oggetti.

Molti maschi erano interessati alla lezione altri si vantavano che ormai erano esperti.

Fa distribuire i due oggetti da Jessica e da Teylor.

“Adesso mettete il profilattico sulla banana” velocemente prendo il profilattico e lo metto sul frutto.

“Ohi Isa, sei esperta” dice johnatan.

“Che pensi facciamo pratica tutti i venerdì” risponde Mike.

“Con me tutte le domeniche” “Tutti i pomeriggi”

“Zitti un po’. Ditemi chi è questa Isa tanto contesa” chiede Edward ingenuo.

“Al rapporto” Dico alzando la mano dall’ultima fila.

Edward mi guarda sbigottito.

“Bella?” chiede perplesso.

“Carino, così mi possono chiamare soltanto in famiglia. Isa mi chiamano i tanti.” Sussurro con malizia.

“Bella? Tu…sei….non…cosa?” chiede perplesso il faccino d’angelo.

“Ovvio, secondo te perché passo tutti i pomeriggi da Jake?” chiedo saccente.

La classe inizia a ridere.

“Giocate a monopoli?” chiede speranzoso Edward.

“Giochiamo, è vero. Giochiamo al tuo lavoro” sorrido con malizia.

Tutti mi guardano interessati.

“Al medico.” Inizio a ridere.

“Swan qui!” Ordina arrabbiato Cullen.

“Eccomi, ma lo vuoi fare davanti a tutti? Se vuoi in cantina. Ormai le scope e le pezze mi conoscono.” Dico con malizia.

La classe continua a ridere.

Mi seggo sulla cattedra  a gambe accavallate.

La mini mi arriva poco sotto al linguine.

“Scendi subito” sibila Edward.

“Perché si stà tanto bene così” sussurro provocatrice.

“Non senti caldo?” prendo i primi lembi della maglia e faccio per togliermela, ma Edward mi prende per un braccio e mi strattona verso la porta.

“Ehi che fai?””No sul più bello””perché te la vuoi portare via?”

“ti riporto a casa” dichiara Edward.

“Fermo me ne vado da sola.” Dico fermando Edward che mi lascia.

Noto un profilattico per terra e lo raccolgo.

“Che ne dici Mike? La grandezza è giusta?” chiedo.

Edward tenta di prendere il preservativo dalle mie mani, ma prontamente lo inserisco nel reggiseno.

“Così sarà tutto più eccitante per me e Jacob.” Sussurro avviandomi verso la porta.

“Swan penso che la lezione non sia conclusa.” Sibila Edward.

“Mi sento male. Andrò a farmi vedere da qualcuno…. Forse da Jake. Sai è molto bravo” la classe inizia a ridere e me ne esco vincitrice.

Sento aprire la porta, come pensavo è Edward.

“Dobbiamo parlare.” Dichiara deciso ed incavolato.

Mi avvio nello stanzino e lo faccio entrare.

“Non penso che qui si parli” sorrido maliziosa.

“Smettila, che cosa stai facendo?” chiede Edward.

“Non mi desideri tu, mi faccio desiderare dagli altri. E se vuoi scusarmi ho un appuntamento” dichiaro con un punto di acidità.

“A Edward, quando scoprirai che quello che ti ho detto su Tanya è vero non venire a piangere da me”

“Se quella menzogna nei confronti di Tanya è vera io verrò  a letto con te” sussurra deciso.

“Il mio letto sarà sempre vuoto per te” e ancheggiando esco dallo stanzino senza aspettare una sua replica.

Ehehehehehehe a chi piace questa Bella XD? Il cap è lunghissimo!!!!!!!! 7 pagine di Microsoft Word.

Quindi non accetto lamenti sulla grandezza del cap XD

Salveeeee  Come avevo scritto nell’avviso precedente mia sorella mi ha fatto uno scherzo di poco gusto xD

Comunque come state? Cosa mi raccontate di bello?? Avete visto Eclipse??

Adesso con questo capitolo si scopriranno molte cose…

Buona lettura

 Ma lo vuoi capire che non sono una bambina!!

Quando scomparvi dalla vista di Edward inizia a correre con decisione. Non avevo paura di farmi male  scontrandomi contro qualcosa o qualcuno  ma avevo il timore di aprire gli occhi ed accorgermi di non essere più Bella Swan ma di essere un’altra ragazza facile.

Arrivata ai bagni mi chiusi dentro ed inizia a piangere silenziosamente in modo che nessuno sarebbe venuto a consolarmi… volevo stare sola a riflettere!

A riflettere sul senso della  vita, a riflettere sul mio comportamento, a riflette su Edward…. Forse è meglio rinunciare…  ci sto troppo male…  tanto non esiste l’amore eterno.

Tutto finisce. Quanto potrebbe durare la mia storia con Edward massimo 1 o 2 mesi se non 3.

Farsi tanto male solo per questi pochi giorni?

Non vale la pena…

Ho sbagliato, Edward è più felice con Tanya che con me….

Io sono solamente una ragazzina egoista e povera d’animo se sono diventata così velocemente una puttana!.

Adesso basta! Adesso voglio vivere! Adesso voglio dimenticare!

Esco dal bagno e mi guardo allo specchio. Vedo una ragazza truccata in modo esagerato….

La stessa ragazza ha anche dei vestiti troppo aderenti per sembrare una semplice alunna.

Ma la stessa ragazza ha qualcosa di strano… uno sguardo vuoto, inespressivo.

Sulle mani ha uno smalto nero e dietro la schiena, grazie alla maglietta poco coprente,  si scorge un tatuaggio a forma di cuore che viene stretto tra dei fili spinosi.

Che buffo quella stessa ragazza, anche se sembra assurdo, tre mesi prima aveva la fobia degli aghi e riteneva gli smalti troppo scuri volgari.

La stessa ragazza non aveva mai detto una bugia ma adesso la sua vita è una bugia.

Come cambiano le persone….

Povera ragazza fa pena al mondo penso in modo acido disprezzandomi.

Esco dal bagno e mi avvio verso casa pronta a ritornare quella che ero e soprattutto pronta a dimenticare Edward.

Nei giorni successivi non fu facile reintegrarmi con i miei vecchi amici e farmi rispettare dai ragazzi, ma me lo meritavo. Un piccolo prezzo da pagare per ritornare la stessa.

La parte più difficile è quella di evitare Edward e mia zia. Le settimane passano io ed Edward non abbiamo più parlato. Non è colpa sua soprattutto, sono io che ogni volta che vuole salutarmi lo evito o lo liquido con un suono disprezzante o una frase acida o uno sguardo freddo.

Meglio odiarlo che continuare ad amarlo.

Ma non riesco a trattenermi quando sorride nel suo modo sghembo, nel mio sguardo si accende una luce di un calore profondo che mi fa battere il cuore in modo accelerato.

Sento la voce di mia zia che parla al telefono, come immaginavo è  il suo ex. Lei lo sta aggiornando sui progressi di scoprire il codice della carta di Edward.

"Si, ci sono vicina mi manca pochissimo e potremo ritornare insieme"…. 

"si anche io ti amo ciao a domani" Tanya chiude la telefonata.

Io corro verso l’uscita di casa per andare verso la residenza Cullen.

Grazie al mio pickup arrivo entro pochi minuti. Scendo dal veicolo e mi scaravento sulla porta.

Ma prima di bussare rifletto su il mio comportamento.. non dovevo dimenticarlo? Non dovevo odiarlo? E perché lo sto aiutando anche se  so che mi darà della bambina come l’altra volta?

Non importa… busso in modo esagerato e sento la sua voce vellutata

"Eccomi!"

Apre la porta e rimane di sasso ma poi si riprende subito

" Ciao Bella come stai?"

" Stai attendo alle tua carte di credito, Tanya è vicina a sapere il codice e tu dev…"

"Basta!! Ancora con questa storia?!?!? Non puoi capire che questa non è una favola è la realtà e nella realtà se mi dici che la donna che amo e che conosco da una vita è una ladra non mi convinci a stare con te!! Adesso ti reputo solo una bambina egoista ed immatura"

" Ma è la verità!!! " sussurro tentennando

"Non ti credo…" risponde serio

"sei uno stupido"esclamo adirata

" E tu sei una bambina!" ribatte

Detto ciò con le lacrime che sgorgano dai miei occhi corro verso la foresta ripensando alle sue ultime parole.

Ma lo vuoi capire che non sono una bambina!!!

Scusate del ritaro <3 vi voglio bene!!!

ECCOMIIIIIIIII

* Un coro di allelluja*

Vi sono mancata?

*Un milione di pomodori prendono in viso la narratrice*

Lo prendo come un si ………. ^_^

Scusate del ritardo =(

Vi voglio bene!

 Ti prego Ed...

<< Bimba, Bimba dai capelli terra … Bimba, dagli occhi da cerbiatta  … bimba,  bimba … dal sorriso ingenuo … bimba, bimba dalle mani delicate … bambolina … dormi e ridi … gioca e innamorati … piangi , disperati… perdi e vinci …  vivi … bimba, bimba  dormi e dormi, quando ti sveglierai ci sarò … ci sarò….si… ci sarò sempre … >> canticchio la canzoncina che mi cantava la mamma da piccola…

Mi addormentavo sempre con questa canzone.

Le gocce d’acqua  si infilavano tra i rami della grande quercia, sotto cui ero seduta.

Che strane quelle gocce, sono così pure. Cadono dal cielo, dalle nuvole che sono sinonimo di pace.

Ed adesso fanno i conti con gli alberi, i fiori , le foglie, le persone… ed in fine sono destinate a fondersi con la terra ed a diventare… il nulla! Non servono più a nessuno! Vengono dimenticate! Sono isolate!

Mi stendo sul terreno bagnato, appoggio la faccia sul fango. I vestiti ormai sono fradici. Non mi importa.

Piango, stringo la terra fra le mie dita. La plasmo. Cerco di trasmettere il dolore che mi squarcia il petto al terreno. Non riesco.

Guardo il cielo << Perché gocce scendete se siete destinate a morire..?  E’ stupido! >> Urlò alzando la testa e reggendomi con i gomiti.

Con un suono sordo mi lascio ricadere per terra ed inizio a ridere, ed a piangere.

Follia.

Delusione.

Tristezza.

Amore.

NDA ( sapete consigliarmi un bel libro fantasy? kiss)

<< Illuse! Non vi ama nessuno! >> continuo ad urlare al cielo.

Smetto di ridere e piango solamente pensando ad Edward…

Cazzo.

Tanto… a me che mi fotte di lui?

Basta io non lo amo!

Io… io… lo dimenticherò!

Lacrima, lacrima.

Piango. Mi alzo e inizio a correre verso il mio pickup, voglio tornare a casa.

Eccolo, lì davanti alla casa di Cullen.

Con un passo calmo e le chiavi in mano mi avvio verso al mio “ veicolo”.

Ma adesso realizzo che, affianco al medesimo c’è il mio tormento …

Edward si stacca dalla macchina e corre verso di me preoccupato

<< Che hai fatto? >> mi chiede.

<< Sai, quando papà mi chiudeva in camera. Io affacciandomi  dalla finestra, immaginavo un bel Principe, in groppa ad un cavallo bianco che  mi portasse via e mi facesse diventare una principessa.  Io non sono una principessa, tu non sei un principe e non sei pronto a liberarmi dalla mia camera. >> Sorrisi indietreggiando.

<< Scusa per tutto il disturbo. Tu e zia formate una bella coppia.>> Inizio a piangere sorridendo.

<< Ci vediamo domani sera a cena da papà>> indietreggio ancora fino ad arrivare al cancello.

Edward è pietrificato.

<< Per favore domani portami il pickup>> mi giro e percorro il sentiero.

<< Ti prego Bella, non fare così. >> Urlò Edward correndo verso di me.

Mi prese per un polso e mi fece girare.

<< Ti prego Ed… >>

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AHAHUAHAUAHAUAHAUAHAUAHAH

Commentateeeeeeeeeeeee Lo so è breve ;(

Ma devo fare ancora inglese, ma giuro che posterò in settimanaaaaaaaaaaaaa <3