dimenticare per amore di mery123 (/viewuser.php?uid=63898)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** incontro e scontro ***
Capitolo 3: *** ti odio ***
Capitolo 4: *** e poi il buio ***
Capitolo 5: *** tante domande ... nessuna risposta ***
Capitolo 6: *** chiarimento e ... sorpresa ***
Capitolo 7: *** my immortal ***
Capitolo 8: *** mi posso fidare?? oppure no ***
Capitolo 9: *** tanto non mi voleva... ***
Capitolo 10: *** nuovo incontro... ma ***
Capitolo 11: *** sei nella mia mente ***
Capitolo 12: *** Vai, Diventa, e torna da me ***
Capitolo 13: *** arrivo, partenza e ... sorpresa ***
Capitolo 14: *** parola di Alice Cullen ***
Capitolo 15: *** non andartene ***
Capitolo 16: *** una paura per Bella ***
Capitolo 17: *** Ti amo ***
Capitolo 18: *** sei bellissima anche con la pancia ***
Capitolo 19: *** Luca ***
Capitolo 20: *** Non è più come prima ***
Capitolo 21: *** Fare pace ***
Capitolo 1 *** prologo ***
Lui
non
c’era più, ed era solo colpa mia.
Quel
giorno lui voleva uscire ed io ero sola a casa, così decisi
di dirgli di uscire
insieme, ma fu l’errore più grande della mia vita,
i fari che accecavano, la
strada bagnata e la colpa di aver bevuto un po’ troppo
scaturì un incidente, in
cui l’unico della mia famiglia che mi capiva, morì
per colpa mia perché ero
stata io a dirgli di uscire, che era inutile stare a casa.
Ora
mi
trovo diretta a Forks, perché mia madre non mi vuole
più a casa, ed ha detto a
Charlie se potevo stare con lui, anche se Charlie non mi vuole, nessuno
mi
vuole.
Il
perché
è semplice sono la causa della morte di mio cugino,
dell’unico
cugino che avevo, ed adesso e per il resto della vita vivrò
con questo rancore.
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Capitolo 2 *** incontro e scontro ***
conoscersi
flash back
< dai cuginetto ti prego usciamo che ti costa, io sono sola a
casa e
tu hai voglia di uscire, dai dai dai >, gli dissi , < va
bene
andiamo ma sappi che torneremo tardi >, mi disse con un sorriso
sul
volto, quel sorriso che mi consolava quando ero triste, < non
preoccuparti, se sono con te mamma mi farà uscire di sicuro
>, presi la roba e uscimmo di casa. Andammo a quella festa tanto
attesa, bevemmo, ballammo, e quando furono le cinque del mattino
tornammo a casa.
Ma pioveva a dirotto, le strade erano bagnate, e i fari delle altre
auto accecavano la vista, sopratutto una che ci stava per venire
adosso, ma mio cugino sterzò e sbandammo, ed andammo fuori
strada, poi un urlo e li il buio
fine flash back
Bip Bip
La sveglia suonava ecco un
nuovo giorno, il
mio primo giorno a Forks, mi alzai dal letto senza voglia visto che era
il mio primo giorno nella mia nuova scuola, chisà cosa
sarebbe
successo, se sarebbero stati gentili, se mi avrebbero accettato,
l'unica cosa buona era che qui nessuno conosceva la verità,
che
nessuno mi guardava o mi giudicava.
Mi alzai e mi
vestì ero semplice, una felpa e un pantalone, non
come un tempo dove stavo i minuti le ore d'avanti un'armadio per
scegliere accuratamente i miei vestiti, ora avevo solo voglia di stare
da sola, di non pensare a nulla, ma sopratutto di passare inosservata,
non voglio avere gli occhi puntati adosso è una cosa che non
mi
piace.
Scesi
giù in cucina, e seduto al tavolo c'era Charly con un
bicchiere di caffe in mano e un giornale nell'altra, non mi guarda, non
mi dice neanche buongiorno, non mi sorrideva come un tempo, anche lui
aveva rancore nei miei conronti, quindi per alleggerire l'atmosfera
presi un biscotto e mi avviai alla mia macchina, un pick-up rosso
arruginito, mi misi in macchna e subito mi venne in mente mio cugino,
il suo sorriso, il suo proteggermi da tutto e da tutti,
sentì
sulle guance caldi lacrime, avviai la macchina ed andai a scuola,
parcheggiai e rimanetti in macchina visto che era presto, e la
campanella ancora non doveva suonare.
Mi persi nei
ricordi in quel poco tempo, quando sentì la
campanella e usci dalla macchina e mi avviai in segreteria,
<
buongiorno sei? >, la guardai, non riuscivo a parlare, era
un'anno
ormai che non parlavo, quinid presi un foglio ed una penna e glielo
scrissi, lei mi guardò e mi sorrise con dolcezza, aveva
compassione, ma se avesse saputo la verità mi
avrebbeguardato
con astio con odio,
< be
signorina Swan, benvenuta e buon anno
scolastico, questa sono le carte dell'iscrizione, arrivederci >.
Presi le carte e
mi avviai alla mia prima lezione, ed era letteratura,
la mia materia preferita, dove mi posso identificare in qualche poesia,
oppure biografia di qualche autore.
Bussai e vidi una
professoressa molto strana, capelli alzati e bianchi,
e poi sembrava che l'avesse vestita un pagliaccio,
<
buongiorno, tu
devi essere la nuova la signorina Swan? >, mi disse e mi
sorrise, io
annui
< bene
accomodati, in fondo vicino alla signorina Weber, lei
ti aiuterà a metterti in pari con il programma >, mi
diressi
al posto indicato,
< hey ciao,
io sono Angela tu sei? >, la
guardavo si vedeva che era una brava ragazza ma non riuscivo a parlare
era più forte di me, avevo come un blocco dentro di me,
< se
non riesci a rispondermi puoi scrivermelo >, io annui e la
rigraziai
con gli occhi per quel gesto,
< Bella
Swan, bel nome mi piace >,
mi disse poi lei si girò a guardare la professoressa, ed io
mi
misi gli auricolari nelle orecchie e mi misi ad ascoltare la musica,
l'unica persona che dopo la morte di mio cugino mi riusciva a capire,
mi faceva sentire viva, mi sapeva consolare, farmi felice ed a volte
farmi sentire amata.
Le due ore
finirono subito, neanche me ne accorsi, dopo c'è ne
furono altre, dove incontrai altre persone, Jessica, Mike, Tyler, Eric,
Jessica e Mike stavano insieme, e facevano parte delle persone famose,
visto che lei era una cheerlider e lui un giocatore di basket.
Finalmente venne
l'ora di andare in mensa, appena entrai notai tutti
gli occhi puntati su di me, tutti tranne quattro ragazzi, a cui fui
molto grata anche se non li conoscevo, gli altri invece mi guardavano e
ridevano,
< hey
potresti spostarti, dovrei passare, o ti sei
incantata >, mi disse una voce melodiosa, ma allo stesso tempo
odiosa, mi spinse e caddi a terra con tutto il cibo che andò
a
finire sulla mia maglietta, infatti tutti ridevano, così
corsi
fuori e scoppiai a piangere.
< aspetta,
aspetta non correre >, mi disse una voce, mi girai e
vidi che non era una sola persona ma ben 4 persone che correvano, ed
erano proprio le 4 persone che non mi guardavano,
<
finalmente ti
sei fermata >, li guardai, avevo gli occhi gonfi e pieni di
lacrime,
< non
piangere >, mi disse un ragazzo con i capelli biondi e
occhi azzurri,
< fa
così con tutte, perchè lui non
porta rispetto per nessuno neanche a me che sono la sorella >,
continuò la ragazza più bassa dei 4, aveva i
capelli
corti e neri,
< nostro
fratello, è un deficente, un
digenerato, no aspetta la parola più adatta è che
nostro
fratello è un coglione >, disse un ragazzo, no non
poteva
essere un ragazzo, forse era un gigante grosso, ma aveva un sorriso ed
uno sguardo molto dolce, li guardavo sopratutto la ragazza pionde che
era vicino a me e che mi accarezzava la testa, era bella, anzi
bellissima, ed anche lei era molto dolce.
La piccoletta si
avvicino, < io sono Alice, lui è Jasper il
mio ragazzo, lui è Emmett l'altro mio fratello, e lei
è
Rosalie la fidanzata di Emmett non che sorella di Jasper, mi dispiace
per Edward, ma ti do un consiglio, non dargli retta ed evitalo il
più possibile >, io annui < be tu sei ?
>, li guardai,
loro erano stati così dolci, cosa potevo dargli io, una
povera
ragazza che aveva ucciso il cugino, così scoppiai di nuovo a
piangere,
< no, no,
non devi piangere, non vuoi parlare? >, mi
disse Rosalie, io scossi la testa,
< ok allora
scrivi >,
continuò e mi dette un quaderno e gli scrissi il mio nome,
<
Bella swan, sei la figlia dell'ispettore di polizia vero? >,
annui,
forse ero sua figlia, visto che mi odia.
Passammo tutta
l'ora insieme, ridevo con loro, visto che Emmett era
simpatico, appena suonò la campanella mi alzai,
< sapete mi
siete simpatici >, mi tappai subito bocca, avevo abbassato le
difese, dopo un'anno avevo abbassato le difese con 4 sconosciuti, loro
mi guardarono e mi sorrisero,
< allora
parli bellina, vedi ora sei
entrata a tutti gli effetti nel nostro gruppo >, mi disse
Emmett,
< io, mi
dispiace, ma non posso >, e scappai, io non dovevo
parlare, il non parlare doveva essere una punizione per aver ucciso mio
cugino.
Andai all'ultima
lezione, ero sicura che non ci fosse nessuno in classe
era troppo presto, ma appena entrai in aula mi dovetti ricredere,
perchè l'ultima persona che mi aspettavo di vedere era
d'avanti
a me, Edward Cullen.
Lui mi
guardò, < be nuova arrivata, questo è
l'unico
posto libero, gli altri sono tutti occupati >, ora si che odiavo
la
biologia, mi feci coraggio e mi sedetti vicino a lui,
< piacere
io
sono Edward Cullen, e scusa per prima >, mi disse, io lo guardai
a
bocca aperta, il ragazzo subiva di un forte cambio di
personalità,
< emm tu
sei? >, comtinuò, io presi un
foglietto ed una penna e glielo scrissi,
< Bella
>,disse e poi mi
guardò,
< be di
nome e di fatto > continuò, io lo
guardai male,
< hey io
scherzavo, come mai sei qui? >, mi
domandò, presi di nuovo il foglietto,
"
volevo stare un po con mio padre "
Era
una bugia visto che mio padre neanche mi guardava.
Lui mi
guardò, < sicura?, il tuo sguardo e triste e poi non
parli >, ci guardammo per un tempo indefinito, poi tolsi gli
occhi
dai suoi perchè finalmente arrivò il professore e
così fini finalmente anche l'ultima ora.
Arrivata d'avanti
al mio pick up vidi Alice avvicinarsi a me,
così salì subito in macchina e parti, vidi nello
spiecchetto la sua faccia, ci era rimasta male, ma era meglio
così, non avrei sopportato che dopo avergli detto la
verità mi avrebbe evitata come tutti gli altri.
Arrivata a casa
mangiai, studiai e andai a letto, ma come ogni notte da
un'anno a questa parte mi misi a guardare le stelle, mio cugino mi ha
sempre detto che ognuno di noi nelle stelle può vedere il
viso
della persona scomparsa a noi cara, ma non era vero, perchjè
più guardavo le stelle e più mi chiedevo
perchè,
perchè era morto lui ed io no, e da un'anno a questa parte
c'è l'avevo con Dio e con me stessa, c'è l'avevo
con lui
perchè mi aveva strappato la persona che amavo di
più, mi
aveva tolto un pezzo di me, invece c'è l'avevo con me
perchè ero sopravvissuta ad un incidente mortale.
salveeee
ecco il primo e vero capitoloooo un bacioneee a tutte e grazie a chi mi
a aggiunto tra i preferiti e i seguiti e chi legge soltanto ed un
grazie infinite a chi commenta...
risposte alle recenzioni:
Rebussiii: be qui
credo che devi uccidere Edward, anche se è un po difficile
sapendo che è bello come un dio un bacione e sono contenta
che commenti anche questa storia e che ti piaccia anche un bacioneee....
alexia__18: eccomi
con il secondo capitolo spero che anche questo ti piacciaaa un bacio
annatfl: be eccomi
con il capitolo come ti ho promesso be non è preso dal film
anche se so che può essere così un bacioo
CarlyCullen: no non
mi sono ispirata a quel film so che può essere
così ma mi è venuto di getto un bacione, e spero
che questo cappy ti sia piaciuto
MaryAc_Cullen:
eccomi con il primo capitolo spero che ti piaccia un bacio enorme
volpessa22:
moreeeeee ecco il secondo capitolo spero che lo leggerai appena tornata
un bacioneee
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Capitolo 3 *** ti odio ***
Pov Bella
I suoi occhi,
la sua faccia, il suo sorriso, lui che mi chiamava, lui che urlava, lui
che mi
diceva che tutto si sarebbe sistemato, lui, lui sempre lui, come vorrei
che
fosse qui per consigliarmi, per dirmi che mi vuole bene, anche se lo
ucciso.
Mi sveglio tutta sudata era solo un sogno, lo stesso di sempre, quello
che mi
fa mettere sempre paura, lui è li, che mi vuole dire
qualcosa, ma non lo fa
sorride e aspetta e mi dice che tutto si sistemerà, ma come
può dirlo, <
VORREI CHE FOSSI QUIIII >, urlo, < allora sia parlare
veramente >, mi
giro di botto e vedo Alice sulla soglia della mia stanza, la guardo ma
non
parlo, < vuoi sapere come mai sono qui giusto? >,
annuisco, < bhe ieri
mi è molto dispiaciuto che te ne sei andata senza avermi
salutato, mi hai anche
vista che stavo venendo da te, ma tu niente, te ne sei andata, lo so
che c'è
qualcosa che ti rende triste e che non ti fa avere un rapporto con
qualcuno, so
che ora è difficile, ma di me e degli altri ti puoi fidare,
credimi, sei nostra
amica, sai perché? perché sei diversa da tutti
>, la guardo so che mi posso
fidare, ma voglio essere davvero convinta di ciò, voglio
capire che persone
sono, quindi mi limito a guardarla, < ho capito, ma ero venuta
qui per
chiederti se volevi venire con me a scuola >, mi disse, ma mente
la
guardavo, vedo mio cugino dietro di lei, che mi sorride e annuisce,
voleva che
io andassi con lei, quindi mi limito ad annuire, < brava, su
coraggio vatti
a vestire, ti aspetto giù >, esce dalla mia stanza.
< brava cuginetta, sono fiero di te, > lo
guardo,
< non puoi esserlo, io ti ho ucciso >, e dopo aver detto
quella frase
sento delle lacrime uscire dai miei occhi
< non dare retta a nessuno, tu non mi hai ucciso, tu mi
hai salvato,
pensa che adesso sto meglio, non devo più subire tutte
quelle cose >,
già lui veniva sempre picchiato dal padre, lui si ribellava,
lui mi salvava da
tutti, lui, lui era lui,
< come mai sei qui, perché non riesco a dimenticarmi
di te PERCHE’?? >,
< sono qui perché tu mi vuoi,mi vuoi, sono
frutto della tua
immaginazione, e poi non mi potrai mai dimenticare, sono sempre tuo
cugino, ho
fatto parte del tuo passato, faccio parte del tuo presente, e
farò parte nel
tuo cuore nel futuro, ma tu devi essere forte, devi superare questa
cosa, non
dar retta mia madre, non dar retta a tua madre o a tuo padre, loro non
possono
capire quanto ci stai male >.
Già mia zia, la donna più importante dopo mia
madre e mio cugino, colei che era
come una seconda madre, lei che mi aveva imparato a parlare, che mi
aveva
insegnato le tabelline quando ero piccola, lei che ora dopo la morte di
mio
cugino, non mi parla, fa finta di non vedermi, è come se non
fossi mai esistita
per la mia famiglia dopo quello che è successo, sarebbe
stato meglio se fossi
morta.
< cuginetta io per adesso vado ma sappi che per
qualunque cosa,basta
che guardi le stelle io sono
lì, ci sono sempre.>,
< si ma io non ti vedo >
< se guardi meglio vedrai che ci sono, sono li credimi >.
Dopo che se ne era andato via, mi vesto e scendo giù, vedo
Alice che mi sorride,
< andiamo? >, mi chiede sempre con quel sorrido,
annuisco, appena usciamo
da casa mia, vedo in macchina anche gli altri, < hey Bellina,
c'è ne hai
messo di tempo, >, ecco Emmett, gli sorrido, come non posso
volergli bene a
quell'orso, < allora come stai oggi? >, mi chiede Rosalie
con voce dolce,
e gentile, mi sembra che parli con una figlia, < meglio?
>, continua, io
annuisco, sa che non riesco a parlare, e sanno che ho qualcosa che non
va ma
che è ancora presto per aprimi, e per questo gli sono grata.
Arrivati a scuola, tutti i ragazzi ci guardano, tutti compreso lui, che
mi
trafigge con il suo sguardo, poi dopo aver guardato me guarda i suoi
fratelli,
e così incomincia ad avvicinarsi a noi, era molto
arrabbiato si vedeva
dalla camminata,
< mi avete lasciato a piedi per questa qui >, e mentre
dice questa qui mi
indica con lo sguardo,
< Edward calmati >, dice Alice
< no non mi calmo, cos’è siete diventati
buoni ora, fate parte della
comunità fate bene fratelli, lei non è e non
sarà mai come noi >, a quella
parola, scoppio a piangere, mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi,
< ti odio, ti ODIOOOO >, gli urlo picchiando il suo
petto, lui non mi
ferma rimane immobile, non mi parla, si è ammutolito,
così mi stacco da lui e
scappo via, corro, quella frase lei non sarà mai
come noi , i
miei vecchi amici me lo dicevano dopo aver saputo dell'incidente,
nessuno mi
diceva che gli dispiaceva, nessuno mi ha mai chiesto come stavo,
nessuno ha mai
fatto niente ne per me, ne per il dolore, tanto sapevano che il mio
cuore si
era sgretolato con una sola affermazione...
Flash back
Mi sveglio dal coma, durato anche troppo tempo, la stanza è
bianca, non ci sono
fiori, ne niente, nessuno mi ha pensato, nessuno si è
chiesto come stavo,
nessuno mi vuole bene tranne mio cugino, ma ora dov'è
perché non è qui, vedo
passare un dottore, < mi scusi, hey mi scusi >, lui mi
guarda e mi
sorride, < dove la persona che era con me, mio cugino
dov'è? >, lui mi
guarda e il suo sorriso si spegne, < suo cugino è...
è... morto >, lui è
morto, lui è morto, ed io sono qui.
Le settimane passano in ospedale senza che nessuno venga a
trovarmi,
tranne mia madre e mio padre, che però sono freddi, so che
c'è l'hanno con me,
ma tanto cosa ne faccio del loro odio, se mi odio da sola. Quando torno
a casa
le mie amiche non mi chiamano a scuola è come se fossi una
sconosciuta,
un'assassina, le persone dicevano che io ero diversa e che non potevo
mai
essere come loro perché avevo ucciso mio cugino.
Fine flash back
Così passarono le ore, non vidi nessuno, l'ora
della mensa arrivò, ed io
ero li con il vassoio in mano, mi girai da una parte e vidi Edward con
un
occhio nero, e lo zigomo gonfio, poi mi voltai dal lato dei 4 miei
amici, e
vidi Emmett meno gonfio ma con un labbro rotto, avevano fatto a botte,
perché?
Cosa era successo, mi avvicinai a loro, e guardai Emmett, mi avvicinai
a lui e
gli accarezzai la guancia gonfia e il labbro rotto, lui mi prese la
mano e mi
sorrise, < Bella ci sono cose che non mi vanno giù,
ed una di queste è
vedere te piangere per colpa di mio fratello, lo so è
stupido è da un giorno
che ci conosciamo, ma ti vedo come una sorellina da proteggere, io ti
voglio
bene Bella e te ne vorrò sempre ricordatelo, qualsiasi cosa
ti è successo
fidati di me anzi di noi >, mi disse, li guardai a uno a uno e
tutti mi
sorrisero, scoppiai a piangere, < no Bella non devi piangere,
mai più per
nessuno, perché nessuno merita le tue lacrime, quando vorrai
e se vorrai ti
confiderai >, così finimmo di mangiare, suono la
campanella ed io avevo
l'ora con Edward l'ora di biologia, ora cosa sarebbe successo?.
|
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Capitolo 4 *** e poi il buio ***
Pov Bella
Stavo per
entrare nel mio inferno personale, lui ci sarebbe stato, e mi avrebbe
fatto
male ne ero sicura, ma non con le mani con le parole, mi avrebbe
offeso,
umiliato ed io non potevo farci niente. Mi avvicino all'aula e lui
è li con
un'altra, appena mi vede lascia andare la ragazza e si avvicina a me,
< Mi dona l'occhio nero? >, io lo guardo ma non rispondo,
< Parla, su parla, hai detto che mi odi, parla e dimmi
ciò che pensi
realmente di me >, mentre lo dice si avvicina a me e mi prende
il polso e me
lo stritola.
< Su dai urla a tutti quanto fa male , quanto sono bastardo,
quanto mi odi
>, ed ecco le lacrime uscire, lui mi lascia il polso e mi guarda,
< Brava Bella piangi, perché solo questo sai fare,
non me ne frega niente se
non parli,se pensi di odiarmi, tanto fai male a tutti giusto? >,
mi dice,a
quelle parole sgrano gli occhi e mi sembra che la terra si sia aperta
sotto di
me,come se stessi sprofondando;lui sa cosa è successo, mi
giro dall'altro lato
e vedo tutti i ragazzi intorno a noi che mi guardano, e noto anche Emmett, Rosalie, Alice e
Jasper, e dal loro
sguardo capisco che sanno,tutti qui sanno tutto.
< Già noi sappiamo tutto, cosa credevi, è
una piccola città le voci girano
>, mi dice Edward,
< loro >, e mi con la testa indica i suoi fratelli,
< stanno con te solo per compassione, ricordati tutti sanno
quello che hai
fatto, povero tuo cugino >, continuava a parlare ma ormai non lo
ascoltavo
più, tanto era inutile, sono un mostro, così
senza dire
niente me ne scappo.
Corro ed arrivati alla mia macchina ci salgo e rimango chiusa dentro
l’abitacolo con gli occhi chiusi e ripenso a quei giorni
passati con io cugino,
come vorrei che fosse qui, ma ora il
dolore è forte e solo una frase ho in mente: VORREI
FOSSI QUI, per dirti che se potessi venderei l'anima per
rivederti, ma io so , so che non ci sei, se potessi ruberei un nostro
attimo
per riaverti qui e riviverlo, ma io so, so che non ci sei,non sei
più vicino a
me.
Sento qualcuno che bussa al finestrino lo abbasso e vedo Emmet,
< Hey, mi fai entrare in macchina, se no qui fuori mi prendo una
bronchite
>, lo guardo ha un sorriso sul volto, apro lo sportello e lo
faccio entrare,
restiamo in silenzio per dei minuti che mi sembrano interminabili,
< bhe ... bhe >, interrompe il silenzio,
< Non te lo volevamo dire, volevamo che fossi tu a parlare,
sappiamo che ci
voleva del tempo, ma sappi che noi non ti abbandoneremo, anche se ci
mandi via,
orami sei una di noi e lo sarai per sempre, è vero sono 2
giorni che ci
conosciamo, ma io già ti considero la mia sorellina
>, sentendo quelle
parole mi giro, lo guardo, lui mi
considera una sorella, di getto lo abbraccio,
< Sai non sono mai stato così serio per
così tanto tempo, ma se ti toccano, divento
una bestia, anche se si tratta di mio fratello, ma ormai io ti voglio
bene e
poi sei così piccola ed innocente,mi viene spontaneo
difenderti! >, gli do
un bacio sulla guancia,
< Anche io, ti voglio bene > lui mi guarda e mi sorride,
ora so che di
lui mi posso fidare, ma non so degli altri 3 anche, lui mi ha dato la
sua
amicizia, e mi ha fatto capire che mi ha accettata ma gli altri tre?
Dovrò
capirlo, per adesso mi accontento di Emmett.
Scende dalla macchina e lo vedo scappare nella scuola,
chissà come mai Edward è
così cattivo,
perché non me lo spiego;i fratelli sono stati
così buoni con me, vorrei sapere
cosa nasconde, cosa sente nel cuore, e perché c'è
tanto odio in lui.
Metto in moto la macchina e mi avvio a casa, apro la porta e trovo mio
padre
seduto sul divano che guarda la TV,
vado in cucina e trovo una bottiglia vuota, ha bevuto, quindi
è ubriaco, ma non
mi importa preparo da mangiare almeno per me, <
Prepara qualcosa anche
per me , muoviti >,grida dal salone mio
“padre”; vado da lui e faccio un
gesto che mai avevo fatto in vita mia, gli scaravento il toast addosso,
lui arrabbiato
si alza e mi butta a terra incomincia picchiarmi a darmi calci ovunque,
fa
male, tanto male, sento scorrere il
sangue nelle parti che colpisce, ma non urlo, non riesco
neanche ad
aprire gli occhi perché il buio cala su di me.
be ragazze ecco un nuovo
capitolo mi scuso con il ritardo ma ero trste per le poche recenzioni,
mi dispiace tanto, ma non sapevo se continuare oppure no,
però poi ho pensato che dovevo postare per quelle persone
che commentano, e le ringrazio tanto anzi tantissimo.
risposte alle recenioni:
cullen91:
hey ecco il capitolo non vedo l'ora che domani lo leggi un bacione
MaryAc_Cullen:
be lui si vuole sfogare poi capiremo il perchè, be qui
è ancora più stronzo un bacione
cussolettapink:
grazie mille, spero che anche questo cappy ti piace, dimmi cosa ne
pensi, be se vuoi ad emmett puoi aiutarlo un bacione
Sakuno:
be puoi dargli una mano, in quanto al perchè edward si
comporta così lo capirai più in la, un bacione e
dimmi cosa ne pensi
grepattz:
spero che questo cappy ti piace, be se vuoi te lo posso prestare ad
emmett, dimmi cosa ne pensi di questo cappy un bacio
ale_jackson_twilighter:
eccomi con l'aggiornamento, spero che ti piaccia questo cappy, un
bacio, e dimmi cosa ne pensi
Rebussiii: be adesso
edward si darà alla fuga, per la tua furiaaaaa, un bacione
continua a dirmi cosa ne pensi dei cappy e grazie di cuore
volpessa22:
povero checco, io ci volevo fare nero l'altro occhio ma non ne so
capace quindi, so cosa ne pensi e ti ringrazio di cuore un bacioneeeee
ti adorooo < 3
P.S Ragazze so che
sono una scocciatura ma ditemi cosa ne pensate, ditei se non vi piace,
se volete darmi qualche consiglio, lasciatemi una recenzione anche se
negativa ma almeno capisco se vi piace grazie e scusate se sono
scocciante.
|
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Capitolo 5 *** tante domande ... nessuna risposta ***
tu
Pov Bella
4
capitolo
Era buio non
vedevo nulla, non sentivo nulla, e non riuscivo ad aprire gli occhi,
<
ragazzi, oddio, muoviamoci sta male molto
male >, disse una voce maschile che non riuscivo a riconoscere,
< papa
devi salvarla >, disse una voce che conoscevo benissimo,ma era
impossibile
che fosse lui, il ragazzo che tanto mi odiava, < figliolo
farò il possibile
non morirà >, disse l'uomo sconosciuto, <
papa, hai visto come le
somiglia, ecco perché non riesco a starle lontano, ma non
riesco neanche a
trattarla bene, mi ricorda tanto mia sorella, quella sorella che ho
perso e che
mi manca tanto >, disse sempre la voce che ero sicura
appartenesse ad Edward,
< Edward, non fare così, lei è
così piccola e fragile, non trattarla male
>, disse l'uomo che secondo me doveva appartenere al padre.
Forse finalmente
ho capito il motivo per cui Edward mi odia, perché somiglio
a sua sorella;
sicuramente non lo difendo perché si è comportato
male, però avrà avuto le sue
ragioni. Certo tutti a me capitavano: prima uccido mio cugino, ora
scopro che sono
la copia della sorella di Edward che è morta.
Ad un certo
punto sento due braccia che mi alzano, < papa dove la porto?
>, chiede
Edward; quindi era lui che mi teneva in
braccio! .< Seguimi Edward >, disse il padre.
Non so
perché ma
in quel momento non mi interessava di quello che succedeva intorno a
me, stavo
bene tra le braccia di Edward, mi sentivo protetta, mi sentivo viva;
quella
vicinanza mi faceva battere il cuore, volevo vedere i suoi magnifici
occhi,
così dolci e allo stesso tempo odiosi e
freddi…purtroppo questa sensazione
finì quasi
subito, perché al posto delle
braccia di Edward sentì sulla schiena la superficie fredda
di un lettino.
Per non farlo
allontanare da me, mi aggrappai alla sua maglietta; lui capendo mi
rassicura
dicendo < non preoccuparti, starò qui
>,così lasciai andare la maglietta,
e mi addormentai.
Non so quanto
tempo era passato, ore forse minuti, ma il dolore che avevo per tutto
il corpo
era fortissimo, < mmmmm >, mugugnai, e feci per alzarmi,
< no ferma,
Bella ferma, non puoi muoverti >, disse una voce femminile, apri
gli occhi e
la vidi, < Alice che ci fai qua? E come sono arrivata qui?
>, le dissi,
lei mi guardò e poi abbasso lo sguardo, < Emmett ti
ha trovato a terra
svenuta e ti ha portato qua >, mi rispose.
Quindi
era stato Emmett e non Edward, strano l'odore
era di Edward, la voce era la
sua, ma forse è stata soltanto la mia immaginazione.
Dovevo immaginare
che non fosse stato Edward, lui mi odia, come potrebbe aiutarmi, come
potrebbe
salvarmi la vita, < Bella cosa è successo, stavi a
terra piena di sangue e
lividi, chi è stato a ridurti in questo modo? >, mi
chiese Alice, io la
guardai, ma non potevo certo dirle che mio padre mi odiava e che mi
avrebbe
ammazzato se ne avesse il coraggio, quindi decisi di mentire, <
non lo so
non mi ricordo, ho sentito un rumore poi il buio >, le dissi con
la voce che
mi tremava, < ne sei sicura bella? >, mi chiese come se
sapesse, come se
avesse visto chi era stato a farmi questo, non volevo che mio padre
andasse in
galera.
Toc Toc
< Avanti
>, dico, sulla porta vedo apparire il dottore, < piacere
sono il dottor
Cullen, posso darti del tu signorina Swan? >, mentre parla mi
incanto a
guardarlo è davvero bellissimo proprio come Edward, <
c-certo >, gli dissi
balbettando, < Edward mi aveva detto che eri timida ma non
credevo così
tanto >, mi disse ridacchiando, io rimasi perplessa, <
Ehm… mi scusi cosa
c'entra Edward? >, chiesi , lui mi sorrise, <
è stato lui a trovarti e
portarti qui>,disse tranquillo, a quelle parole rimasi spiazzata.
Mentre il
dottore mi visitava, io viaggiavo con la mente, era lui, ero stata in
braccio
ad Edward. Ma perché Alice mi
aveva
mentita? Cosa c'era sotto? E come mai Edward era li? E
perché mi ha salvato se
non mi sopporta? Avevo
tante di
quelle domande in testa, che sembrava mi scoppiasse.
Dopo la visita
il dottore uscì ed io rimasi da sola cercando di darmi delle
risposte da sola.
Di
un’unica cosa
ero sicura: Edward mi doveva tante spiegazioni, e volente o nolente me
le
avrebbe date!
Heyyyy ragazze sono io sono tornata siete contente spero di si grazie a
tutte ben 19 recenzioni GRAZIE GRAZIE milleeee!!
Rispondiamo alle recenzioni
cussolettapink:
hey certo
che puoi ricensire anche 4 volte, mi fa piacere che la mia storia ti
sta distraendo, e se vuoi sfogarti io ci sono ---->
pretty_mery@hotmail.it, e vuoi puoi aggiungermi così
parliamo un
bacione.
alexia__18:
grazie mille sono contenta che ti piaccia, be il padre è uno
stronzo SISI ma presto forse si riagiusta tutto, dimmi se ti
è
piaciuto questo capitolo kiss.
cullen91: hey mi fa
piacere che ti piace dimmi cosa ne pensi
Streghetta89: be
qualcuno è arrivato ma non so se ti aspettavi lui, poi
capirai perchè era li un bacioneee
francef80: okok
2001: grazie mille,
mi hai fatta commuovere *-* dimmi che ne pensi anche di questo cappy
Punphin_Cullen:
eccolo il capitolo e benvenutaaaaa kiss
grepattz: be io
adoro Emmett, ma non so perchè io adoro di più
Emmett che
Edward, :), dimmi cosa ne pensi anche di questo kisss
MaryAc_Cullen:
grazie cucciola e non preoccuparti non cabio ti voglio bene e dimmi
cosa ne pensi di questo cappy
Rebussiii:
ahuahahahaha, ok scegli tu il cast ed io faccio i provini se mi
piacciono li metto apposto di questi quiiii XD kiss
Eva17: grazie mille
dimmi cosa ne pensi anche di questo cappy
LadySile:
be con edward si capirà perchè la tratta
così, ma
charly be capiremo anche lui ma ti do ragione sul fatto che non si
può picchiare la figlia così un bacio
ale_jackson_twilighter:
grazie grazie sei gentilissima, dimmi cosa ne pensi anche di questo
cappy kiss
ada90thebest:
capiremo perchè edward la tratta così gli altri
la
ritengono responsabile perchè sanno una cosa che lei non sa
ho
detto troppo kiss
roxell18: grazie
mille lo so la gente è un po pigra, un bacio e dimmi cosa ne
pensi kiss
volpessa22: ma
tesoro miooooo spero che anche questo cappy ti sia piaciuto kiss
arualga91: eccomi
spero che ti sia piaciuto il cappy dimmi cosa ne pensi bacioniiii
crista:
be edward è uno stronzo ma già da questo capitolo
si capisce eprchè kiss
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Capitolo 6 *** chiarimento e ... sorpresa ***
Pov. Edward
Chiarimento ... e Sorpresa
Ero a casa, e pensavo a
lei che era in ospedale, è stata una
cosa tremenda vederla li in una pozza di sangue,
inizio flash back
Stavo
in macchina e pioveva passavo per la casa del capo Swan un uomo
solo, e ultimamente sempre triste, forse per la morte del nipote, ma
non poteva
dare la colpa a Bella,
stupido
gliela hai data anche tu, è
vero come uno stupido avevo dato la colpa a lei ma cosa ne poteva
sapere lei
che assomigliava maledettamente a mia sorella, la cosa più
bella e dolce, aveva
anche lei come Bella la bocca a cuoricino, che quando sorrideva mi
faceva
sentire bene, Bella non ha mai sorriso, non ha mai detto una parola, no
cretino una te la detta ha detto che ti odia, già mi odia, ecco
perché sto
andando da lei devo chiederle scusa di tutto, di come mi sono
comportato in
questi giorni, così
da domani ci saranno i cartelli per tutta la strada Edward Cullen
per la prima volta chiede scusa, ‘-.- vocina del
cacchio stai zitta, no
parlo perché mi devo sfogare, ‘-.-
vatti a fare un giro e poi torni.
Stavo
d’avanti casa sua e la porta era aperta, scesi dalla macchina
e
mi avvicinai alla porta, la spalancai ancora di più e vidi
il padre inginocchiato
che ripeteva “che cosa ti ho
fatto” ,
e LEI a terra circondata da sangue, entrai in quella casa, presi Bella
in
braccio e la portai via da li.
Fine
flash back
Quel
mostro che chiama papà la picchiava per una colpa che non
aveva,
una colpa che tutti gli hanno dato tranne i miei famigliari.
Mi
avvicino al divano e vidi un album fotografico, incominciai a
sfogliarlo, ritraeva solo mia sorella, aveva
4 anni quando è morta, è morta per
un tumore al cervello, era piccola e
mio padre non è riuscita a salvarla, ma non per questo non
gli voglio più bene,
anzi con la morte della mia sorellina, ci eravamo uniti ancora di
più, lui mi è
stato vicino, mi ha detto cosa pensava, e cosa dovevamo fare in quel
caso, ma
io sono cambiato, sono diventato, bastardo, stronzo, i miei fratelli mi
odiano,
come i miei cognati, ora sono tutti contro di me, come anche mio
fratello
Emmett, l’unica persona che mi ha sempre difeso da tutto e da
tutti mi odia.
Rimetto
l’album al suo posto, e noto una foto caduta, la guarda e
noto
dei ragazzi piccoli, ce giocavano a pallone, maschi contro femmine,
ricordo
quel giorno, caddi a terra e mia sorella Alice piangeva per me,
<
che belli
che eravamo vero? >, mi giro verso quella voce,
< già eravamo piccoli ed
ancora uniti >, gli dico,
< Edward noi siamo ancora uniti, tu sei ancora
nostro fratello e noi ti vogliamo bene, ma tu ultimamente stai facendo
delle
cazzate, e sappiamo anche perché, ma maltrattare Bella
perché ti ricorda nostra
sorella è assurdo credimi è da matti >, mi
dice, ha ragione, per la prima
volta do ragione ad Emmett, ho sbagliato e devo rimediare.
< lo so emmett,
ma voi mi odiate, e non potremmo mai tornare come prima >, lui
mi guarda e
mi sorride,
< ne sei sicuro? >, e fa un sorriso furbo,
< si >, mi
si butta addosso e cadiamo sul divano e incomincia una guerra fatta di
scherzi
e di risate, a noi si uniscono anche Alice, Jasper e Rosalie,
incominciamo a
ridere, vedendo il sorriso di Alice mi ricordo alcuni momenti, alcuni
sorrisi suoi che ha condiviso con noi, lei che gioca con le bolle
lei
che si metteva le scarpe della mamma
lei che con Rosali giocavano alle principesse
e
l'ultima immagine che mi passa per la mente è quando io mi
abbracciai Alice
perchè Jasper l'aveva fatta soffrire, erano piccoli ma
già si amavano alla follia solo che non volevano ammetterlo.
Mi detestai dai miei pensieri perchè sentiì un
rumore di porta ed un colpo di tosse, guardo gli altri e ci alziamo che
stiamo ancora ridendo e vedo mio padre che ci guarda e
sorride,
< allora
ragazzi vedo che vi state divertendo, ma vi devo dire una cosa abbiamo
un’ospite
oggi, il padre ha avuto la stretta sorveglianza per un mese, in cui non
può
vedere la figlia, quindi lei per un mese starà qui
trattatela come si deve mi
raccomando >, ci disse io lo
guardai
stranito, chisà chi sarà costei, dal salone
spunta una testa riccia e mora, è
Lei è Bella, e sta su una sedia a rotelle, lei non ci
guarda, guarda il
pavimento,
< Bellaaaaa, che bello sei qui >, dice Alice,
< bellina finalmente
conosci la tana dell’orso >, dice Emmett e si
indica,
< bella, sei qui finalmente
> dice Rosalie, Jasper l’abbraccia soltanto e
l’accarezza, lei li guarda uno
a uno e poi guarda a me, sono il suo incubo ormai, ma non abassa lo
sguardo
anzi mi sorride è contenta di vedermi? Come è
possibile, io che gli ho
dimostrato il mio odio, lei che fa mi sorride, è stupenda
quando lo fa, è così
dolce, gentile, premurosa,
< mi fa piacere che tu stia meglio, sono sicuro
che ti troverai bene qui a casa nostra >, lei mi guarda e mi fa
un altro sorriso
come per ringraziarmi, sospetto che sarà un mese
indescrivibile, pieno di
emozioni, e di chiacchierate, almeno spero.
grazie
a tutti per i commenti spero che qusto cappy vi piaccia un bacio, e vi
prego ditemi che ne pensate kiss!!!!
|
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Capitolo 7 *** my immortal ***
Ero ancora in ospedale oggi sarei uscita e sarei andata a
casa Cullen, chisà cosa sarebbe successo con Edward,
chisà se mi avrebbe accettato.
I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
Sono
così stanca di stare qui
Soppressa
da tutte le mie paure infantili
E
se devi andartene
Vorrei
che tu te ne andassi e basta
Vorrei che scomparissi dalla mia vita, vorrei non piangere
più per te, vorrei non versare più lacrime per
nessuno, ti sei portato via tutto quello che avevo dentro, tutto il mio
cuore, che si è sbriciolato con una tua sola parola, mi hai
distrutto annientato con la tua morte, mi hai fatta sentire piccola, ed
adesso stringo tra le mani un foglio di carta scritto da te prima di
morire, prima di dirmi addio, non voglio aprirlo, non voglio leggerlo
ho paura di sapere cosa ci sarà scritto quale avventura mi
aspetta, ma sopratutto quale sofferenza.
'Cause
your presence still lingers here
And
it won't leave me alone
These
wounds won't seem to heal
This
pain is just too real
There's
just too much that
time
cannot erase
Perchè la tua
presenta indugia qui
E non mi
lascerà da sola
Queste ferite
sembrano non guarire
Questo dolore
è troppo reale
C'è
semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Ma ho deciso, apro la lettera, e ho un foglio in mano, un foglio che
forse contiene un segreto più grande di me, e
così incomincio a leggere...
Ciao cara
cugina sbadata
sono qui a scriverti una
lettera non so il perchè ma ho una brutta impressione, ti ho
detto che ti avrei seguito in ogni passo importante che avresti fatto,
ti ho promesso tante cose, cose che non so se potrò
mantenerle, lo so che forse sono stupido a pensare che potrei morire,
ma ho deciso una cosa se stasera a noi due dovesse capitare qualcosa,
qualsiasi cosa, io ti dono il mio cuore, è compatibile con
il tuo non preoccuparti, tu vivrai, tu devi vivere, devi avere tanti
bambini e ricordati di parlargli di me, del l'uomo, anzi del ragazzo
che ti a amato più della sua vita, più della sua
anima.
Non so se questo fatto
porterà tutte le persone a te importanti ad odiarti, ma
sappi che io sono dentro di te, nel tuo cuore e ci sarò
sempre, sarò il tuo piccolo angelo, ti seguirò,
ti amerò, anche se non mi vedrai ci sarò.
Ti adoro cugina sbadata.
Ero arrivata fino alla fine, ora capivo il
perchè di quella cicatrice così visibile vicino
al cuore, lui... lui mi ha salvato, lui si è sacrificato,
è morto per salvare me, un'insulsa ragazzina.
Mi avvicino alla finestra guardo il celo, e ora vedo il tuo volto, ma
mi chiedo ancora perchè mi hai lasciata sola, non
c'è la faccio a superare tutto questo, sto male aiutami a
superare queste difficoltà.
When
you cried I'd wipe away
all
of your tears
When
you'd scream I'd fight away
all
of your fears
I
held your hand through
all
of these years
But
you still have
All
of me
You
used to captivate me
By
your resonating light
Now
I'm bound by the life
you
left behind
Quando hai pianto ho asciugato
tutte le tue lacrime
Quando hai
urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la
tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai
ancora tutto di me
Mi catturavi
con la tua luce risonante
Adesso sono
costretta dalla vita che hai lasciato indietro
Mi tocco il petto, il tuo cuore è dentro di me, ma io non so
usarlo come lo usi tu, tu con questo cuore mi hai insegnato ad amare,
mi hai insegnato a parlare, a camminare, a calminare a testa alta, a
non dare peso alle parole degli altri, ma devo dirti una cosa ho
fallito, sono debole, non parlo, le persone che amavo mi odiano, e do
peso alle parole delle persone. Mi manchi senza di te la mia vita
è arrivata al capolinea, non posso vivere sono troppo
debole, e tu lo sai bene, forse l'hai sempre saputo.
Your
face it haunts
My
once pleasant dreams
Your
voice it chased away
All
the sanity in me
These
wounds won't seem to heal
This
pain is just too real
There's
just too much that
time
cannot erase
Il tuo volto pervade
I miei sogni,
una volta piacevoli
Che la tua
voce ha cacciato via
Tutta la
sanità in me
Queste ferite
sembrano non guarire
Questo dolore
è troppo reale
C'è
semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Ho
paura ma devo essere forte, per entrambi, mi hai sempre detto che devo
credere in qualcosa, e tu credevi in lui in Dio, ma da quando sei
morto, non ho creduto più in lui, mi ha strappato l'unica
cosa bella della mia vita, l'unica persona che credeva in me, ma forse
ora è tempo di ritornare a credere in lui, devo credere in
qualcosa se no sarò sola per sempre.
When you
cried I'd wipe away
all
of your tears
When
you'd scream I'd fight away
all
of your fears
I
held your hand through
all
of these years
But
you still have
All
of me
I've
tried so hard to tell myself
that
you're gone
But
though you're still with me
I've
been alone all along
When
you cried I'd wipe away
all
of your tears
When
you'd scream I'd fight away
all
of your fears
I
held your hand through
all
of these years
But
you still have
All
of me
Quando hai
pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando
hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho
tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma
tu hai ancora tutto di me
Ho
provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se
tu sei ancora qui con me
sono stata sempre da sola
< Bella
dobbiamo andare a casa >, mi dice il dottore, guardo per
l'ultima ovlta il celo, e la stanza che mi ospitava, quella stanza
così bianca, ma allo stesso tempo piena di luce e di
speranza. < Sono sicura che ti troverai bene >, mi dice
una signora molto gentile, < non avere paura, ci siamo noi con
te, non ti faremo del male >, mi dice, come se ha capito che ho
paura di loro. All'improvviso mi abbraccia, ma vede che non ricambio
sia per la sorpresa che per il timore di perdere anche loro, ma lei non
demorde e mi stringe più forte, si avvicina all'orecchio,
< stai tranquilla sei assicuro, di noi ti puoi fidare >,
e così dicendo ci avviamo verso la mia nuova casa.
Salve a tutteeee
spero questo capitolo vi piaccia, rigrazio tutte, per il sostegno che
mi date, vi adoro a tutte un bacioneee.
Ditemi cosa ne pensate.
|
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Capitolo 8 *** mi posso fidare?? oppure no ***
strano
pov. Bella
Arrivati nella mia nuova casa, tutti erano gentili, anche lui, nessun
segno di disprezzo sul suo viso, anzi nei suoi occhi leggevo,
serenità, gioia, e nessun dolore nell'avermi tra i piedi per
un
bel po.
Dopo vari saluti mi accompagnarono nella mia stanza, era stupenda, non
avevo parole, era enorme, un letto matrimoniale, una cabina armadio, ed
una finestra gigante con veduta sul giardino,
avevo voglia di piagere, queste persone neanche mi conoscevano ma
già mi avevano dato tutto.
< ti piace? > mi domanda Esme, io annui, volevo che mia
madre
fosse come lei, invece si poteva dire che era l'esatto contrario,
<
mi fa piacere che ti piace, ora ti lascio un po da sola, devi riposare
>, e così dicendo usci dalla stanza, mi misi sul
letto, e
subito presi sonno.
macchina
che corre,
freni
che non fnzionano,
un
cuore che prima batteva e ora non batte più
un
rumore, una frenata
e poi
la luce e un urlo
< ahhhhhhhhhhhhhhhhhh >, urlai, e subito nella mia stanza
si
fiondò l'ultima persona che avevo in mente,
< Bella, Bella,
cosa è successo dimmi hai fatto un brutto sogno >, io
annui,
mi buttai su di lui e l'abbracciai, avevo voglia di quel contatto non
ne capivo il motivo, so solo che ne avevo voglia,
< Edward cosa fai
nella stanza di Bella dopo quello che gli hai fatto, esci subito
>,
appena sentì quella voce mi pietrificai così come
Edward,
< Emmett non urlare gli metti paura così >,
disse Edward,
e mentre lo diceva mi accarezzava i capelli,
< IO la metterei paura,
IOO >, disse Emmett e sull'ultimo IO, si fece rosso in viso,
<
Edward esci da questa stanza, non ci devi stare, FUORI >, disse
di
nuovo Emmett,
< cosa succede qui?, Emmett perchè urli? >,
disse Carlisle, che era seguito da Esme,
< perchè non mi
vuole nella stanza di Bella >, rispose Edward che guardava
minaccioso Emmett,
< Emmett perchè non lo vuoi, e poi Edward
che ci facevi nella camera di Bella? >, disse Esme,
< Bella ha
avuto un incubo, ed ha urlato, mi sono preoccupato e sono venuto,
volevo vedere se stava bene >, disse Edward,
< se va be, tu prima
la odiavi a Bella cosa è successo, vuoi farti bello d'avanti
gli
occhi di mamma e papà >, dice Emmett con disprezzo,
vedo
Edward che si alza dal mio letto e si avvicina alla porta dove si trova
Emmett,
< sai Emmett con questo tuo compartamente posso pensare che
ti piace Bella, ma ti dico una cosa non ti avvicinare a lei,
perchè lei non è tua >, dice Edward,
< e di chi
è TUA Edward? >, dice Emmett calcando la mano su TUA,
<
chisà, chisà Emmett tutto può
succedere, ma bada
bene ad non avvicinarti a lei, ti dico solo questo poi la faccia
è tua caro fratellino >, dice Edward che
però era
mantenuto da Carlisle per un braccio.
Vidi Edward andarsene e Emmett avvicinarsi a me, mentre Esme e Carlisle
ci lasciarono soli,
< be cosa hai sognato vuoi dirmelo >,
mi dice con dolcezza,
< l-l-lui e-e-ed io in mac-c-machina,
lui urla e poi una luce, fa paura, fatanta paura Emmett, lui mi ha
donato il suo cuore, me l'ha scritto, ecco perchè ho una
cicatrice QUI !! >, e gli indico il posto,
< lui si è
sacrificato per me, mi ha dato la sua vita ed io, io sono inutile in
questo mondo >, gli dico, lui mi prende per le spelle, e mi
stritola,
< tu non sei inutile, mi hai capito, e non voglio
più sentirtelo dire, se no mi fai arrabbiare ancora di
più, tu non hai colpa, non da retta a nessuno >, mi
dice e mi
abbraccia, come vorrei che al suo posto ci fosse Lui, Lui che prima mi
è venuto a cansolare, Lui che per la prima volta mi ha
rivolto
uno sguardo pieno di dolcezza, pieno di solidarietà.
Dopo che Emmett se ne fu andato, rimasi sola, nella stanza con i miei
pensieri rivolti sempre a lui, a mio cugino, mi metto seduta sopra al
mobile vicino alla finestra e guardo il celo,
e quello che vedo mi spaventa, non ci sono stelle, quindi tu non ci
sei,
< no, no è impossibile, dove sei? Non ti vedo, non
riesco a vedere nulla, troppe nuvole, spostatevi nuvole, non riesco a
vederlo, vi prego andate via, state oscurando l'unico modo per vederlo
>, e incominciavo a dondolarmi sulle gambe, e ripetevo andate via, se no lui non
può venire ,
ma venni distratta da una voce,
< Bella, mi senti sono io, Emmett,
Bella mi senti >, ma niente non riuscivo a svegliarmi, lo
sentivo ma
in lontanda,
< Emmett spostati non risolvi nulla così >,
disse la sua voce,
< perchè tu risolveresti qualcosa, su
dai vediamo se con te si riprende >, disse Emmett che si
alzò
da me e al suo posto venne lui mi strinse tra le sue braccia e
incominciò a cullarmi,
< va tutto bene, Bella, va tutto bene,
non è successo niente, lui c'è è qui,
ti fa
compagnia sempre, e sara sempre così finche lo porterai nel
tuo
cuore, lui non si allontana, è il tuo angelo custode e gli
angeli custodi rimangono sempre vicino a coloro che devono proteggere,
ecco io e te siamo simili su questo fatto, ma io ho mia sorella e tu
hai tuo cugino
>, mi disse continuando a cullarmi e a depositarmi baci sulla
nuca,
incominciavo a calmarmi, nessuno mai ci era riuscito, mai nessuno, solo
lui chisà perchè, stava forse entrando nella mia
barriera
e forse anche io nella sua, da una parte ero contenta perchè
mi
faceva conoscere il suo mondo, ma dall'altra parte no, non potevo
permettere che entrasse nella mia barriera nel mio scudo, avevo paura
forse? Si, avevo tanta paura, e con questo pensiero crollai nel mondo
dei sogni e non tra le braccia di morfeo ma di Edward.
La mattina seguente quando mi svegliai,
mi
scontrai con qualcosa di duro, appena apri gli occhi mi trovai le
labbra di Edward ad un centimetro dalle mie, ma quando alzai
gli
occhi, trovai già i suoi occhi aperti, e aveva un sorriso
sulle
labbra,
< buongiorno >, mi stiracchiai, e gli sorrisi,
< be
oggi grazie a te ho saltato la scuola, di questo te ne sono
infinitamente grato, l'unico che non era contento del fatto che
rimanessi con te è Emmett, chisà cosa ha nei tuoi
confronti, sembra che ti ami, ma penso che sia protezione, visto che
sei identica a lei >, mi disse, io abassai lo sguardo,
< sai
questa doveva essere la sua stanza, ma non è potuto essere
così, ma ora è tutta tua >, continuo a
parlare, e si
stava per alzare, ma io lo bloccai non volevo che se ne andasse ero al
caldo, tra le sue braccia,
< Bella non ti lascio, non vado via, vado
a prepararti la colazione e poi torno qui per coccolarti come una
sorella >, ecco l'aveva detto mi vedeva come una sorella, niente
di
più, non ero niente per lui, solo ed esclusivamente una
sorella,
ma cosa me ne importava poi, lui non si sarebbe mai messo con me, visto
che non mi sopporta. Aspettai cinque minuti,
< Bella posso entrare??
>, mi disse, io mi alzai e gli andai ad aprire la porta, lui mi
mise
il vassoio sul comodino, e poi sbuffò, lo guardai e forse
capì la mia domanda muta,
< perchè con me non parli, e
con l'orso si, non è giusto >, e mise su un
dolcissimo
broncetto, io scoppiai a ridere,
< mi ridi anche in faccia adesso va
bene brava >, e così dicendo mi prese e
incominciò a
farmi il solletico,
< b-b-basta hahaha E-E-Edward >, mi tappai la
bocca, lui mi sorrise,
< finalmente hai detto il mio nome, è
bello sentirselo dire dalla tua voce >, io gli sorrisi, ma poi
mi
accorsi della posizione in cui era, lui era a cavalcioni su di me,
appena me ne accorsi le mie guance presero fuoco lui se ne accorse, e
si tolse da sopra di me,
< be io vado, a dopo >, e così
dicendo usci dalla porta, e soli mi accorsi che da allora in poi forse
potevo fidarmi di lui, e forse potevo anche abbassare le mie
barriere con tutti.
Salve
a tutti.. eccomi di ritorno spero che questo cappy vi piaccia
fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego un bacione
e grazie mille a chi ricenzisce grazie, grazie mille vi
adoroooo...
|
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Capitolo 9 *** tanto non mi voleva... ***
dolce donella
Pov Bella
Il mattino dopo scesi dalla sedia a rotelle volevo camminare,
così scesi le scale e mi avvicinai alla cucina dove vidi
tutti
li che ridevano e facevano colazione, erano bellissimi, cosa ci facevo
io li, ero entrate nella loro vita e nella loro casa senza che nessuno
mi invitasse, < il pianeta di Emmettino chiama il pianeta di
Bellina, hey ci sei?? >, mi detestai dai miei pensieri e vidi
tutti
guardarmi con un sorriso sulle labbra, c'erano tutti tranne Lui, come
mai non c'era? Perchè non è a fare colazione con
tutti? Bella calmeti
non è il tuo fidanzato e non lo sarà mai lui ti
crede come una sorella, già
lui mi crede una sorellina più piccola da proteggere, non
sono
niente per lui, niente! < Bella dai vieni a mangiare con noi,
visto
che per adesso Edward non c'è, mangi tu al suo posto
>, mi
disse la cara e dolce Esme, < spero che non mangi come mangia
lui
>, disse Emmett e tutti incominciarono a ridere, io scossi la
testa,
< cosa vuoi per colazione, pane con nutulla, marmellata, torta
al
cioccolato >, disse di nuovo Esme, io guardai Emmett, <
mamma
penso che bella voglia tutto ciò che hai elencato >,
disse
una voce ce avrei riconosciuto tra mille, Edward, < o il figliol
prodico è tornato a casa, come sta la dolce donzella
>, disse
Emmett e in quel momento il mio cuore perse un battito, < bene,
è in gran forma > rispose Edward, mi alzai dal
tavolo, non
avevo molta fame, anzi al dire il vero se ne era andata del tutto,
<
Bella non ti senti bene? >, mi chiese Carlisle, io feci no con
la
testa, Esme mi guardò con ansia, come Emmett e Alice,
<
l'accompagno io sopra papa >, disse Edward, ma nonsenti la
risposta
di Carlisle perchè in quel momento intorno a me ci fu solo
il
buio.
Mi svegliai e mentre mi spostavo sentivo qualcuno vicino a me, che mi
abbracciava, mi girai e vidi Edward che nel sonno sorrideva, come
volevo toccare la sua faccia anche solo un minuto, ma volevo sentire il
contatto, quel contatto che non ci sarebbe mai stato, questa sarebbe
stata la mia occasione. Alzo la mano e incomincio a toccare la guancia,
gli zigomi, gli occhi chiusi, che quando erano aperti mi faceva vedere
il mare, gli accarezzavo la fronte, il naso piccolo ma perfetto per il
suo viso ed infine le sue labbra, quella labbra carnose e perfette,
< mmm >, tolsi subito la mano e chiusi gli occhi,
< Bella sei
sveglia? >, non risposi, < perchè non ti
svegli sono
preoccupato da morire, mi mancano i tuoi occhi, su di svegliati li
voglio vedere >, a quella affermazione, incominciai a muovermi,
per
far si che capisse che mi stavo svegliando, < Bella, Bella
>,
disse Edward chiamandomi, io aprii gli occhi e lo guardai, lui mi
sorrise, < come stai Bellina >, mi chiese, io gli feci un
sorriso
per farli capire che stavo bene, mentre lo guardavo negli occhi, vidi
Edward farsi più vicino, sempre più vicino,
c'erano solo
due centrimetrici a dividerci, quei due maleddi centrimetri, ma lui
cambì rotta, e si sposto con il naso vicino al mio collo, e
andava avanti e indietro, e lasciava scie di fuoco, <
che buon
profumo >, detto questo lo abbracciai forte,
< allora Edward come sta Bella? si è svegliata
>, sentimmo
quella voce e ci separammo subito, < SI > disse Edward,
allora
Emmett entrò e ci guardò, < Bellina come
stai? sei
tutta rossa >, lei lo guardò e abasso lo sguardo,
< Edward
puoi andartene, voglio stare da solo con Bella >, disse Emmett,
Edward mi guardò per un po, si aspettava che lo fermassi,
che
dicessi che doveva restare, ma non c'è la facevo, allora si
alzò dal letto, e appena raggiunse la porta mi
guardò,
con uno sguordo deluso, e se ne andò.
Pov Edward
Era svenuta tra le mie braccia, così come mi aveva detto mio
padre l'avevo portata sopra, si era addormentata, era dolcissima quando
dormiva, e preso da quei pensieri chiusi gli occhi, quando ad un certo
senti uno spostamento vicino a me segno che si era svegliata, e dopo un
po senti delle dita piccole toccarmi la faccia, accarezzarmi, che bella
sensazione, una sensazione di calore, di tenerezza, di dolcezza, mi
toccava tutto il viso fino a sorfermassi di più sulle
labbra,
< mmm >, feci un verso, ma non per farla finite, anzi
volevo che
non smettesse mai, ma lei appena senti quel verso si mise sotto le
coperte, io apri gli occhi e vidi che lei li aveva chiusi per far
vedere che stava dormendo, < Bella, Bella >, la chiamavo,
lei
aprii gli occhi e mi guardò, ed io la sorrisi < come
stai
Bellina >, gli chiesi, lei mi fece un sorriso come per dirmi che
stava bene, ma mente mi guardava negli occhi, io mi avvicinai al suo
viso, volevo baciarla, e mi avvicinavo sempre di più
finchè non decisi di cambiare trotta e di andare verso il
collo,
il suo delizioso collo, era caldo, profumato, e in quel momento era
mio, mio e di nessun altro, < che buon profumo >, e detto
questo,
mi abbraccio forte, < allora Edward come sta Bella? si
è
svegliata >, sentimmo quella voce e ci separammo subito,
< SI
>, dissi, allora Emmett entrò e ci guardò,
cioè
guardò più bella, < Bellina come sta? sei
tutta rossa
>, gli disse, ei lo guardò ma abasso lo sguardo,
< Edward
puoi andartene , voglio stare da solo con Bella >, mi disse
Emmett,
io guardai Bella, volevo che lei dicesse no lui può
rimanere, ma
niente lei non mi guardava, allora decisi di andarmene,
perchè
tanto lei non mi vole li, ma appena raggiusi la porta la guardai,
volevo che legesse tutta la mia delusione nei suoi confronti, e me ne
andai.
Scesi le scale, < mamma io esco ciao >, gli urlai,
< dove vai
? >, mi chiese, ma non gli risposi, non sapevo neancheio dove
andare, dopo un po di tempo in macchina a girovagare, chiamai Jessica,
< hey jessy posso venire un po da te? >, gli chiesi,
< certo,
sei sempre il benvenuto >, così dicendo andai a casa
sua e li
mi sfogai con lei, ma non a parole, ma con i fatti, forse ero uno
stronzo, mi sfogavo con una donna che non aveva colpa ma forse era la
cosa giusta tanto lei non mi voleva.
Pov Bella
< ti piace Edward? >, mi chiese Emmett all'improvviso, io
scossi la testa, < sicura? >, io feci si con la testa,
non mi andava di dirglielo, non volevo che Edward lo sapesse che mi
piaceva, lui mi vedeva come una sorella, anche se prima sembrava
triste, e deluso, < secondo me a lui piace >, a quella
cosa alzai la testa, impossibile lui mi vedeva come una sorella niente
di più, perchè tanto lui non mi voleva
.
Salve ragazza, sto male e
quindi o un po di tempo per scrivere, non so cosa ne è
uscito perchè ho la febbre alta e la bronchite, quindi un
bacione e vi ringrazio infinitamente ad ognuno di voi, ma sopratutto a
chi a recensito GRAZIE!!!!.
P.S : ditemi cosa ne
pensate vi prego sopratutto su questo capitolo, perchè
c'è una svolta dopo questo capitolo un bacioneeee, non
c'è la faccio a ringraziare ognuno di voi ma dico solo una
cosa a
virscy: grazie,
grazie mille, la tua recensione mi ha fatta stare meglio mi sono
emozionata, grazie mille ti adoro e sono strafelice che ti piaccia
questa ff un bacioneeee.
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Capitolo 10 *** nuovo incontro... ma ***
pov emmett
pov Emmett
< be oltre ciò cosa mi dici bell tutto bene?
>, gli chiesi,
< S-si tutto bene >, mi disse come era bella, Emmett cosa caspita pensi tu
hai Rosalie, già
io ho lei, ma non so cosa mi succede, quando sto vicino a Bella mi
sento bene, molto bene, e se non sto con lei e la vedo insieme a mio
fratello sono geloso, basta devo essere solo un'amico per lei niente di
più, perchè lei non è niente per me,
niente
<
be bellina, c'è qualcuno che ti piace >, gli chiesi,
lei ci
pensò
< si >, mi rispose, un tuffo al cuore ecco cosa era
successo dopo quella frase, basta Emmett esci da quella stanza subito
ti stai solo facendo del male.
< be Bella io devo andare da Rosalie
ciao >, mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.
pov Bella
Emmett era uscito dalla mia stanza, quanto mi ricordava mio cugino, in
tutto ciò che faceva
inizio
flash back
<
cuginetta tanto non mi scappi lo sai vero, mi devi dire chi ti
piace >, mi disse, mentre io ero nascosta dentro la stanza di
mia
madre,
< MAI >, urlai e risi,
< cosa hai detto mai, lo sai che
appena i trovo incomincia la tua tortura, e per te sarà la
morte
muahahaha >, mi rispose facendo la sua risata malefica,
,
gli dissi,
< ma cosa stai dicendo io sono un cercatore nato, con il
mio fiuto trovo tutto >, mi rispose di nuovo,
< ma stai
zitto, mica sei un segudio >, gli risposi. Senti la porta della
stanza di mia madre aprirsi,
< uzzi uzzi sento odor di cuginettuzzi,
guarda un po chi c'è qui >, e si affaccio sul divano,
<
acqua >, dissi io,
< allora, qui >, disse guardando sotto la
scrivani ,
< acqua >, gli ridissi, ma tanto sapevo che mi trovava
adesso, finiva sempre così,
< allora qui >, alzò il
lenzuolo ed io fuggi da sotto il letto,
< FUOCOOO >, urlai e
scappai, ma lui mi prese e mi portò sul letto, e li mi
incominciò a fare il solletico,
< james ahahaha basta james
ti prego >, gli dissi ma non riuscivo a parlare bene ridevo
solamente.
< JAMESS LASCIA STARE SUBITO BELLA >, disse la madre non
appena entrò nella camera, mia zia era una donna bella molto
bella, ed era anche giovane, allora James si avvicinò a lei
e la prese in braccio e la trascino sul letto con noi, e
incominciò a fare il solletico anche a lei, ridevamo come
matte.
fine
flash back
mi ripresi da quel pensiero, ed avevo il sorriso sulle
labbra, decisi di scendere giù e andare da Edward.
Scesi giù e notai che non c'era nessuno, allora mi avvicinai
alla camera di Edward, e li mi cadde il mondo adosso, < vai
Edward spingii >, ( nota dell'autrice: ma
cioèèèè un poo di pudore
bha ), senti un gemito e decisi di chiudermi in camera basta non
c'è la facevo era troppo, presi un cappotto e usci dalla
porta, volevo scomparire lui, lui si stava facendo una nella nostra
casa, no Bella non
è la tua casa e la loro, lui può fare tutto cio
che vuole.
Camminavo, camminavo, e pensavo, a tutto
ciò che avevo fatto, tutto ciò che avevo creato,
i dolori che avevo fatto avere a tutti, per colpa mia ho fatto andare
in galera Charli, ho lasciato entrare nella mia barriera quelle
persone, e non potevo e non dovevo, nessuno doveva entrare nel mio
mondo, ma forse se mio cugino a sacrificato la sua vita per me ci deve
essere un motivo, ma non vedo qual'è.
drinnnnn drinnnn
Presi il celulare e lessi il nome, ALICE, risposi ma non parlai,
< Bella dove caspita sei? sono tre ore che ti cerchiamo ma non
rispondi >, mi disse spaventata, ma non mi importava,
< BELLA DIMMI DOVE DIAVOLO SEI ORA >, tuonò
lui,
< NO, non cercatemi addio >, e attaccai non volevo
più avere a che fare con loro.
Mi avvicinai ad un lago, era bello e faceva specchiare in esso la luna,
mi misi all'impiedi su uno scoglio e guardavo giù verso le
acque, erano scure, ma si vedeva la luce di quella luna hce da tempo mi
seguiva sapeva tutto di me, ed ora assisteva anche alla mia morte, eco
cosa volevo morire e così avrei fatto,
< cugina fermati ti scongiuro >, senti la sua voce,
< no non c'è la faccio nessuno mi vuole bene sono
inutile, ed ora ti raggiungo >, e così mi buttai,
l'impatto con l'acqua era freddo, nuotavo, e quando risali un onda mi
butto di nuovo giù e li urtai contro qualcosa di duro e
roccioso, ed è li che vidi tutto nero.
E' come se
fosse ieri, quando ho visto il tuo viso
mi
hai detto quanto tu fossi orgoglioso
ma
io me ne sono andata
se
solo avessi saputo quello che so oggi
ti
stringerei tra le mie braccia
ti
strapperei via il dolore
grazie
per tutto quello che hai fatto
perdono
tutti i tuoi errori
non
c'è niente che non farei
per
poter sentire di nuovo la tua voce
a
volte vorrei chiamarti ma so che non sarai lì
oh
mi dispiace per averti incolpato
di
tutto ciò che non riuscivo a fare
e
ho ferito me stessa ferendo te
certi
giorni mi sento distrutta dentro
ma
non lo ammetterò
a
volte voglio solo nascondermi
perché
sei tu che mi manchi
ed
è così difficile dirsi addio
quando
si arriva a questo punto
mi
diresti che avevo torto?
mi
aiuteresti a capire?
mi
stai guardando dall'alto?
sei
orgoglioso di chi sono?
non
c'è niente che non farei
per
avere solo un'altra possibilità
di
guardare nei tuoi occhi
e
vederti ricambiare lo sguardo
oh
mi dispiace per averti incolpato
di
tutto ciò che non riuscivo a fare
e
ho ferito me stessa, oh
se
avessi solo un altro giorno ti direi quanto
mi
sei mancato da quando te sei andato
oh
è pericoloso, è fuori dagli schemi
cercare
di riportare indietro il tempo
mi
dispiace per averti incolpato
di
tutto ciò che non riuscivo a fare
e
ho ferito me stessa ferendo te
< dai su ragazza ti prego, resisti stanno arrivando i
tuoi amici, non morire, su da sputa l'acqua >, senti questa voce
apri gli occhi e lo vidi era bello con la pelle abbronzata, <
hey eccoti finalmente >, mi disse con un sorriso sulle labbra,
< c-c-chi s-s-sei >, lui mi sorrise ancora di
più, < piacere Jacob Black tu devi essere Bella
>, io annui e poi vidi di nuovo tutto nero.
salveeee genteeee ecco il capitolo. Grazie di cuore per i commenti ma
vi prego come sempre e sopratutto a chi non commenta fatemi sapere se
vi piace oppure no un mega bacione e grazie ancora a tutte.
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Capitolo 11 *** sei nella mia mente ***
perdonare ??
pov Bella
Mi svegliai a casa mia, ma non capivo come ci ero arrivata, mi ricordo
di essermi tuffata e che mi ero svegliata tra le braccia di un ragazzo,
ma non sapevo come ero arrivata a casa Cullen. Mi alzai dal letto e
scesi al piano inferiore, tutti erano in cucina, e stavano in silenzio,
< Bella come stai? finalmente ti sei svegliata piccola mi hai
fatto
mettere una paura >, mi disse la cara esme, mi dispiaceva aver
fatto
mettere paura a tutti non era mia intenzione volevo solo andarmene,
volevo sparire,
< Bella, dimmi perchè l'hai fatto, dimmelo
>, mi strattonava Emmett,
< n-n-non era mia in-in-intenzione, io
volevo to-to-toglirervi un peso, mi disp-dispiace >, mi
accasciai a
terra priva di forze e incominciai a piangere, Emmett si abbasso,
<
Fermo, la porto io sopra >, alzai il mio sguardo e vidi lui che
aveva uno sguardo malinconico, furioso, triste,
< no, c'è la
porto io >, ribbatte Emmett, ma neanche questo fermò
Edward
mi prese in braccio e mi porto di sopra, mi appoggio sul letto e
incominciò a guardarmi,
< perchè l'hai fatto >, mi
disse lui,
< volevo togliervi un peso >, gli dissi, lui mi
guardò,
< tu sei folle, ti rendi conto di cosa hai detto, tu
sei importante in questa famiglia, sei importante per me, non lo
capisci, senza di te siamo persi o forse io sono perso >, mi
disse, io
abbassai lo sguardo,
< sono tanto importante per te? >, lo guardai
con sguardo duro, la cosa che odiavo di più erano le bugie,
<
si certo che sei importante >, mi disse,
< allora come mai ti
stavi facendo una nella tua stanza, se sono tanto importante come dici,
perchè, perchè dimmi perchè >,
gli dissi ed ad
ogni perchè lo picchiavo sul petto, lui mi blocco, e prese i
miei polsi nelle sue mani, era una bella sensazione, lui si accorse che
mi ero calmata e incominciò ad accarezzarmi i polsi le dita,
si
avvicinò di più a me,
< l'ho fatto perchè ti
odiavo in quel momento >, mi disse io strabbuzzai gli occhi, lui
mi
odiava,
< mi odi? >, gli chiesi,
< si ti odio perchè
non riesco a toglierti dalla mia testa, perchè anche se
tocco
un'altra e faccio sesso con lei, è te che voglio toccare
è te con la quale voglio passare la notte, ti voglio tenere
tra
le braccia, fare l'amore con te, ma so anche che non è
possibile, tu non vuoi tutto questo, quindi è meglio se non
ti
penso più, se ti levo dai miei pensieri >, mi disse
io non
sapevo se essere contenta oppure no,
< Edward io non so che dire, io
ho bisogno di tempo, tu mi piaci ma ho bisogno di tempo >, gli
risposi, lui si avvicinò a me piano piano, eravamo a due
centimetri di lontananza,
< Bella >, qualcuno aprì la
porta,
< cosa stai facendo Edward >, disse Emmett,
< non sono
problemi tuoi Emmett >, gli rispose,
< Bella è un fatto
anche mio >, ribbattè
< a si, non penso proprio >, gli
ridisse edward,
< BASTA VOI DUE >, gli dissi per fermarli, non ne
potevo più
< non vi sopporto più, io non sono di
nessuno, Emmett non potrò mai essere tua tu hai Rosalie e
Edward
di te mi devo fidare, ma devi promettermi una cosa >, gli dissi,
< cosa? >, mi ripsose,
< non devi fare niente con nessuna
ragazza se vuoi la mia fiducia >, gli dissi, lui mi
guardò
e annui, mi girai verso Emmett che aveva una faccia buia, era strano
vederlo così
< Edward puoi uscire un attimo voglio parlare
con Emmett >, lui mi guardò e se ne andò.
Appena chiuse la porta guardai Emmett,
< Emmy tu sei come un
fratello per me mi hai fatto capire tanto, è grazie a te se
mi
fido di te di voi, so che siete persone stupende, e che io mi posso
fidare, posso ricominciare a volere bene una mamma un padre e dei
fratelli, cosa che non mi succedeva da anni, ma so che ora ho voi, lo
so ho tentato il suicio ma non lo farò mai più,
perchè so di avere una famiglia >, lui mi
guardò e mi
abbracciò
< scusa, lo so sembro un cretino, io ti voglio
bene, ma vorrei provare una cosa se vuoi >, io annui, lui si
avvicinò e mi baciò, era dolce delicato, ma
quello che mi
faceva più paura era che lui lo desiderasse,
calcò i
contorni delle mie labbra con la lingua voleva che facessi unire le
nostre lingue, da una parte lo volevo ma dall'altra c'era Edward, mi
allontanai un po,
< Emmett non possiamo, >, gli dissi, lui si
avvicinò di nuovo
< perchè >, mi disse io mi
allontanai di nuovo,
< emmett io non ti amo, non provo niente se non
affetto fraterno >, lui si allontanò e abbasso lo
sguardo, mi
faceva tenerezza ma era la verità non potevo dargli false
speranze,
< si scusa è vero, non so cosa mi è
successo io amo Rosalie mi dispiace davvero, ora è meglio se
me ne vado >, mi disse io gli sorrisi e poi uscì
dalla porta.
Era sera e mi ero messa sul letto per riposare un po ma il sonno non
arrivava, mi alzai e mi misi sul mobile vicino alla finestra, e
incomincio a ripensare alle parole di Edward "non
faccio altro che pensare a te " , lui non
sapeva che anche io non facevo altro che pensare a lui,
chisà se ci saremo mai baciati, adoravo le sue labbra sul
mio collo, non riuscivo mai a resistere a lui, ma non mi fidavo ancora.
< posso entrare Bella >, alzai di scatto gli occhi e vidi
Esme e Alice sulla porta,
< certo v-v-venite >, gli risposi,
< come ti senti tesoro, stai un po meglio? >, mi disse
Esme e mi accarezzava i capelli, un gesto così affettuoso
nei miei confronti nessuno lo faceva da anni,
< si mi - mi sento m-m-meglio >, gli dissi, loro
sorrisero,
< sai te lo devo proprio dire stai cambiando Edward, il suo
sguardo non è più freddo è dolce,
sincero ma sopratutto affettuoso era da molto che non lo vedevo
così, e tutto questo è merito tuo >, disse
Esme alzandosi e avviandosi verso la porta,
< Bella dagli una possibilità so che non ti
deluderà >, disse Alice e si avviò anche
lei verso la porta, poi si girò e mi guardo
< ah e domani tutti a fare shopping >, usci ed io
sorrisi, chisà cosa mi aspettava il giorno dopo.
Mi misi a letto, ero molto stanca quando sentì due
braccia abbracciarmi e coccolarmi, mi giarai e misi la mia faccia
vicino al suo collo, e senti il profumo della persona che mi
abbracciava, era quello di Edward, ma sapevo che era un sogno quindi mi
addormentai, sperando che un giorno sarei stata per davvero tra le sue
braccia.
Salveeeee!!!!
bhe che dire secondo voi è stato solo un sogno di Bella?
oppure Edward l'abbracciava davvero??.... ditemi cosa ne pensate,
ringrazio coloro che recensiscono, spero che adesso le idee sono un po
più chiare.
Un bacione!!!!
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Capitolo 12 *** Vai, Diventa, e torna da me ***
vai, diventa e torna
pov
Bella
Mi girai e rigirai
nel letto, era vuoto c'ero solo io e nessun altro,
mi alzai dal letto e mi diressi in cucina, < Edward lo sai come
la
penso devi andare all'università >, senti dire da
Carlisle,
< papà lo so ma lei è qui e non voglio
lasciarla ti
prego, so che mi ama e io amo lei ti prego fammi rimanere qui ancora
un'anno voglio vedere se la nostra storia si evolve oppure no ti prego
>, disse Edward, ed evidentemente si riferiva a noi a
ciò che
è successo, a ciò che ci siamo detti, ma io non
volevo
che lasciasse tutto per noi, per me, lui doveva diventare un dottore, e
doveva farlo ora, doveva andarsene, io voglio sono il suo bene, e so
che il suo bene non è con me ma a new york, < va bene
Edward
se è questa l'ultima parola, ma ti dico ancora una volta
pensaci
ti prego si tratta del tuo fututo o forse devo dire del vostro futuro,
se lei ti ama ti aspetterà >, gli disse Carlisle, si
l'avrei
aspettato, l'avrei continuato ad amare, < ci penserò
ancora
ma non cambierò idea tanto facilmente >, rispose
Edward, ma
in cuor mio sapevo che l'avrebbe cambiata, avevo un piano per farlo
andare via.
3
settimane dopo
< Alice
stasera devo uscire con Jacob >, urlai, e già sono
tre settimane che evito Edward, ma sono tre settimane che mi sento e mi
vedo con il ragazzo che mi ha salvato la vita, mi è
simpatico,
ma per non illuderlo gli ho detto da subito la verità,
volevo
far si che Edward credesse che non l'amavo, così se ne saree
andato e io l'avrei aspettato per cinque anni per poi dirgli la
verità che l'amavo, era un piano perfetto ma Alice mi aveva
anche detto, che se fosse stato Edward a dimenticarsi di me e si
sarebbe messa con un'altra, cosa avrei fatto, bhe niente sarei stata
felice per lui, anche èe run solo istante ma lo sarei stata,
mi
hanno sempre detto se ami lascialo libero, e così avrei
fatto.
Scesi
giù vestita e truccata, c'erano tutti, anche lui, e tutti
mi guardavo incantati, < allora come sto >, chiesi,
<
benissimo Bellina, così farai morire il povero Jacob
>, mi
disse Emmett, guardai Edward, lui si alzò e
guardò tutti
< vi devo dire una cosa >, tutti ci voltammo verso di
lui, Esme
incominciò a piangere, forse già sapeva cosa ci
avrebbe
detto, < io me ne vado, vado all'università di new
york,
perchè qui c'è una situazione che non riesco a
sopportare
>, ci disse tutti lo guardammo a bocca aperta, Alice
incominciò a piangere su Jasper, e lo stesso fece Ro... no
non
era Rosalie che piangeva sulla spalla di Emmett, ma era Emmett che
piangeva sulla spalla di Rosalie, ( nota dell'autrice: '-.- Emmett: hey
è sempre mio fratello, autrice: si ma sei cretino, Emmett:
u.u
), io rimasi impassibile, < quando pensi di partire? >,
chiese
Jasper con tono fermo, < parto tra due ore, ma volevo salutare
Bella
visto che tra un po deve uscire >, mi disse guardandomi, poi lo
vidi
salire le scale e senti sbattere la porta della sua stanza, ci ero
riuscita, ero riuscita a fargli cambiare idea.
Sali le scale e
bussai alla sua porta, ma non vi fu risposta, allora
aprì la porta, e lo trovai steso sul letto, mi avvicinai,
<
perchè? dimmi solo perchè >, mi disse cosa
avrei
potuto dirgli che era meglio così ero solo un'impiccio per
lui,
< perchè è meglio così Edward,
vai diventa un
dottore e torna, io sarò qui >, gli dissi, lui si
alzo dal
letto e mi guardò, < vuoi dire che è tutta
una falsa
tu mi vuoi ancora? >, mi disse, < si ti voglio ancora,
come
volevo che la notte di tre settimane fa fossi tu a tenermi stretta tra
le tue braccia, come vorrei anche io baciarti, e forse fare l'amore con
te ma ora non possiamo, devi partire, per poi tornare vincitore, devi
tornare dottore, e lo devi fare per te stesso >, gli dissi, gli
diedi un bacio sulle labbra e scappai, scappai via, non volevo vederlo
partire, sapevo che prima o poi anche lui mi lasciava come ha fatto mio
cugino, ma con Edward è diverso l'ho deciso io, io ho deciso
che lui se ne andasse e nessuno più.
Arrivo alla
macchina di Jacob con gli occhi lucidi, lui mi guarda e mi abbraccia
non mi dice niente, sa che sto soffrendo, < s-s-se, n-n-e
andato, m-m-mi h-h-a l-l-lasciato, co-co-come volevo io >, gli
dico fra un singhiozzo e un'altro, e lui mi stringe maggiormente a se,
< Bella, non andiamo da nessuna parte, andiamo a salutarlo
all'areoporto, che ne dici, io sarò li con te, ma so che lui
è la persona che ami, io sono il tuo amico >, mi
dice, lo guardo, < no tu sei il mio migliore amico >, e
lo abbraccio.
pov
Edward
< hai preso
tutto Edward >, mi urla la mia dolce mamma, < si ho preso
tutto, adesso andiamo >, scendo le scale e trovo tutti li con le
lacrime agli occhi, < vi prego non piangete, non sto andando in
guerra, sto solo partendo per diventare un dottore, niente di
più >, dico e abbraccio la mia nanetta preferita
Alice, < tornerai vero? >, mi dice Emmett, < si
tornerò, ma mi dovete promettere una cosa, aiutate Bella,
statele vicino, vi prego >, dissi e tutti annuirono, < ok
adesso devi andare >, disse mio padre, < è
vero, bhe ragazzi io vado ci vediamo e mi raccomando >, dissi e
tutti mi abbracciarono.
Quando usci di casa e
mi misi in macchina, mio padre non parlò, ma dagli occhi si
vedeva era triste, < Edward mi sento in colpa, Bella ha sentito
tutto, e ha fatto in modo che tu te ne andassi, io non volevo
costringere nessuno, ora sarà di nuovo lei, a soffrire ora
che le cose stavano andando un po meglio, ora che lei ci stava parlando
in maniera normale a tutti, ho paura che si chiuda di nuovo nel suo
guscio >, mi disse, < no papa non succederà,
ora lei è un po più forte ha voi, vi vuole bene,
vi ama come dei veri genitori, ti prego papa, falla essere felice,
falla sorridere, è di questo che ha bisogno, ha bisogno di
essere amata da tutti, io non posso amarla sarò troppo
lontano, ma voi potete >, dissi e lui si fermò con la
macchina, e capì che ervamo arrivati, mi girai di nuovo
verso di li, < e allontala dai guai, è una calamita
che attira disgrazie >, lui sorrise, < vai figliolo, e
torna presto dalla tua famiglia, ma sopratutto da Bella >,,
scesi dalla macchina ed entrai nell'areoporto.
pov
Bella
Correvo, mancavano 5
minuti e lui sarebbe andato via, quando lo vidi si stava per imbarcare,
< EDWARD, EDWARD, ASPETTAAA>, lui si girò e mi
sorrise, < Edward devo dirti una cosa molto importante, e dovevo
dirtela ora, non so cosa succederà in questi 5 anni se tu ti
dimenticherai di me, ma ti devo dire che, io ti devo dire che, che TI
AMO. > ero riuscita a dirglielo, lui mi guardò con
occhi fuori dalle orbite, < Ti amo anche io e non ti
dimenticherò >, mi disse ci baciammo, ma non era un
bacio frettoloso, anzi era pieno di amore, dolcezza,
possessività, c'era di tutto in quel bacio, < vai
Edward, vai, diventa e torna da me >, lui mi sorrise e se ne
andò.
Mi ha detto che non
si sarebbe mai dimenticato di me, anche se ci volevo credere avevo i
miei dubbi.
holaaaaa,
ragazze lo so, lo so, è da un po che non aggiorno, ma tra le
vacanze di pasqua, il mio compleanno è stato un massacro
credetemi, bhe che dire dopo questo capitolo passeranno un po di anni
Edward si sarà dimenticato di Bella, oppure no?!?.
Vi dico subito una cosina, Jacob sarà sempre e solo
un'amico, e basta, un bacioneee e vi ringrazio con tutto il cuore dei
14 commenti, ed ogni volta mi fate emozionare grazie mille.
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Capitolo 13 *** arrivo, partenza e ... sorpresa ***
pov. Bella
due anni dopo
erano passati due anni, due anni nel tormento di rivederlo, di
baciarlo, per la prima volta, si io volevo baciarlo, chisà
cosa gli era successo in questi due anni, spero tanto che non si sia
dimenticato di me. < Bella preparati, dobbiamo andare apprendere
Edward all'areoporto >, mi urla Alice, < no Alice io non
ci vengo lo aspetto qui >, gli dissi, < ma come, non ci
vieni, alza subito le pacche dal letto, se no sarò costretta
a chiamare Emmett e tu non vuoi giusto? >, mi disse ancora,
< ma-ma- ma sai che sei una rompiballe per non dire altro
>, gli dissi, < si si lo so, ecco perchè mi
chiamate folletto rompi muahahah >, disse, < Alice quando
fai quella risata mi vengono i brividi, quindi evita perfavore
>, gli dissi pregandolo, era impossibile, povero Jasper, eppure
tra un anno dovevano sposarsi.
Arrivati all'areoporto, tutti erano contenti anche io ero contenta, ma
non volevo avere brutte sopprese < eccolo, eccolo >,
urlava Emmett, sembrava una femminuccia, tutti guardammo da quel lato,
e li mi cadde il mondo adosso, c'era una ragazza con lui, una ragazza
stupenda, molto meglio di me, < famiglia salve >, tutti
lo salutarono, tranne io, < lei è Sara, la mia
ragazza >, disse, ed ecco le parole tanto attese, e tanto
temute, io lo sapevo che non ci dovevo venire lo sapevo, che sciocca,
Alice mi guardava con sguardo triste, come anche Jasper, Emmett e
Rosalie, tutti loro sapevano quanto mi fosse mancato, quante notti in
bianco che avevo passato, senza di lui la mia vita era inutile, ma lui
a quanto pare riusciva benissimo a stare senza di me. Tutti
abbracciarono la nuova arrivata io le sorrisi solamente, e mentre lo
facevo sentivo il suo sguardo adosso, ma non mi voltai verso di lui.
Raggiunta casa, sali subito in camera mia, ero stavo due anni in quella
casa era ora di trasferirmi di nuovo con mio padre, lo so ero
maggiorenne e vaccinata, ma è un'anno che è
uscito e non sono mai andata a trovarlo, ed ora è giunto il
momento, < Bel... cosa stai facendo Bella? >, mi disse
Alice, < mio padre mi ha chiamata, mi vuole per un po con lui
>, gli dissi, < ma tu non puoi, lui ti picchiava, cosa
ccredi che il carcere l'ha cambiato, bhe sei una stupida se pensi che
sia così >, e mentre lo diceva urlava, < mi
dispiace Alice ma devo andare, qui non è il mio posto, non
è il mio mondo, il mio mondo è da un'altra parte
>, gli dissi, < tu sei mia sorella Bella >, mi
disse, < IO NON SONO TUA SORELLA >, gli dissi, e li tutti
salirono, < cosa succede qui >, mi chiese Carlisle,
< niente di niente non preoccupatevi >, dissi, Alice si
alzò e mi diede uno schiaffo, < se non sei nostra
sorella VATTENE ORA DA QUESTA CASA SUBITO >, mi disse, come io
avevo ferito lei, lei ha ferito me, < non aspettavo altro ADDIO
>, usci dalla stanza sotto lo sguardo di tutti, e subito dopo
dalla porta di casa, me ne andai a piedi, non avevo la macchina, quindi
incominciai a camminare, < BELLA, BELLA TI FERMI UN ATTIMO
>, era lui chisà cosa voleva, io non volevo
ascoltarlo, vidi una macchina che rallentava, < hey Bella cosa
è successo, dai su sali >, mi disse il mio salvatore,
< oh Jack portami via da qui, ho ferito tutti, io non merito di
stare qui, ti prego portami via >, e così mi
portò da mio padre, il quale nel vedermi si buttò
tra le mie braccia, < Bella, mi dispiace non ero in me, mi
dispiace, perdonami >, lo guardai, < si ti perdono
papà ti perdono >, prese le mie valigge e le
portò dentro, < ti verrò a trovare ogni
giorno non mi fido ancora, se succede ualcosa a qualsiasi ora chiamami
sai dove trovarmi >, mi disse, lo abbracciai, < Jake io
tra una settimana parto per Londra, quindi non preoccuparti, ci vedremo
tra due o tre anni, ti voglio bene, e se vai ancora a casa Cullen dai
questa ad Alice, e dille che mi dispiace per tutto >, gli dissi
con le lacrime agli occhi.
tre anni dopo
sono passati tre anni, da quel giorno, Alice non
mi ha mai chiamato ne scritto, ora deve essere felicemente sposata,
din din
si prega i gentili passeggeri di allacciare le cinture stiamo per
atterrare. Grazie
be questo si che è un problema, < signorina lei si
mantenga qui >, mi disse l'hostess, quando atterrai vidi mio
padre, Jacob, Leah, Seth ad attendermi, quanto tempo, < Bella,
Bella >, mi urlavano, io li guardai e li sorrisi, loro sapevano
tutto ed erano contenti di questo, ma mi avrebbero volentieri ucciso.
Saliti in macchina, mi misi vicino a Jacob, < allora Alice si
è sposata >, gli dissi, lui mi guardò
< no ha annullato tutto >, mi disse, <
perchè Jacob si sono lasciati, perchè >,
gli chiesi < niente di tutto questo, voleva sua sorella vicino a
se, voleva te, sapeva che saresti tornata dopo tre anni, ed ha
stabilito che il matrimonio si facesse fra un mese, così tu
avresti avuto il tempo di decidere di essere o no la sua damigella
d'onore >, mi disse, < ma sanno cosa mi è
successo >, gli chiesi lui scosse la testa.
Avevamo superato casa nostra, < papa ma dove stiamo andando?
>, chi chiesi temendo già la risposta, < a
casa Cullen ovvio >, mi disse con un sorriso a trentadue denti,
mi misi comonda, e incominciai a farmi delle domande, dei film che solo
io potevo farmi, se mi avessero visto e gli avrei fatto orrore, non
capita tutti i giorni una cosa del genere, ed io ho paura della loro
reazione sopratutto quella di Edward, ma tanto so che a lui non gliene
frega niente di me, ecco perchè quella notte feci l'errore
più grande della mia vita.
< siamo arrivati, sei pronta Bella? >, annui, ma ero
davvero pronta a vederli, appena scesi dalla macchina, la
porta di casa Cullen si apri, e vidi che tutti erano li, e tutti
avevano delle facce sconvolte.
Salve gente, muahaha
lo so lo so sono cattiva, ma cosa sarà successo alla nostra
cara Bellina, ditemi voi, ringrazio tutti ma sopratutto chi ha
recensito, grazie grazie mille.
p.s: vedo che pochi recensiscono ma forse non vi piace più
bhe ditemi voi se non vi piace la levo, un bacione
|
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Capitolo 14 *** parola di Alice Cullen ***
pov Edward.
Era tornata dopo tre anni, non vedevo l'ora di vederla, di
abbracciarla, il padre ci teneva sempre informato, ma negli ultimi mesi
era preoccupato e nessuno capiva il perchè, diceva cose
senza senso, doveva ingrandire la casa, e poi doveva comprare una
culla, ma a cosa gli serviva una culla, nessuno era incinta, bha,
Charli era proprio strano. Ma la cosa più brutta era che
Bella pensava che io l'avessi dimenticata, ma non era così
quando presentai Sara come la mia ragazza, era perchè avevo
fatto una scommessa con Emmett, ecco perchè dopo che Bella
era scappata, volevo staccare la testa a Emmett che se la rideva di
gusto.
< ragazzi è arrivata è arrivataaaa
>, urla Alice,
< Alice mi hai urlato nell'orecchio ora sono diventato sordo
>, dice Emmett e fa un brocio
< amore mio ora ti curo io >; dice Rosalie, che
incomincia a baciarlo appassionatamente
< ma che schifo potete andare in camera a fare certe zozzerie
>, dico con faccia schifata, mentre Jasper annuisce, ( nda: io:
cacchi Jasper ridi un po, Jasper: sei tu l'autrice tu decidi se farmi
ridere o no: io: giusto: jasper: '-.- ).
Tutti ci avviammo verso la porta, Alice l'apri e quello che vedemmo ci
rimase di sasso, ora capivo benissimo i discorsi di Charli senza senso,
Bella era incinta, ed aveva anche una pancia grande, forse era al 6-7
mese, una rabbia si impossesso in me, quando vidi uscire anche Jacob
dalla macchina, lui era il lui, quel bastardo figlio di p....., che
nervi, non ci pensai due volte e mi buttai adosso ad Jacob,
< EDWARD FERMATI >, urlavano,
< Edward ti prego basta >, mi disse la sua voce, quella
voce che tanto mi era mancata, mi fermai e mi girai, < Bella, oh
Bella, quanto mi sei mancata >, gli dissi
< non penso proprio visto che sei fidanzato >, mi disse,
ancora con quella storia,
< Bella non mi sono mai fidnazato ho fatto una scommessa con
Emmett, mi dispiace io, sono un deficente >, gli dissi, lei
aveva le lacrime agli occhi, tra un po avrebbe pianto di sicuro,
< ma a quanto pare, hai trovato subito il sostituto, con cui tra
un po ti costruirai una famiglia >, gli dissi,
< Jacob non è il padre, lui non c'entra nulla, con la
mia gravidanza >, io ero sorpreso, mi girai verso Jacob e gli
sorrisi(
<---- faccia di Edward xD) ,
< scusa Jacob, mi dispiace >, gli dissi, lui
mi guarda ma è come se mi volesse uccidere, oppure
massacrare, be gli davo ragione, gli ho fatto davvero male,
< Bella, mi dispiace di averti detto che non eri mia sorella, io
non l'ho pensavo davvero, ti prego scusami scusami, io, io, mi dispiace
>, disse mia sorella fra i singhiozzi,
< non preoccuparti, Alice neanche io pensavo ciò che
ti ho detto, e sai che ti voglio bene, come una sorella, >, e si
abbracciarono,
< allora chi è il padre? >; chiese Alice,
Bella si oscurò in volto
< non so chi sia il padre, non ricordo il volto ero ubriaca io,
io >, e scoppio a piangere, la presi in braccio e la portai
dentro sul divano
< grazie >; mi disse,
< di niente Bella >, gli dissi
< quindi il bambino crescerà senza un padre?
>, gli chiese Emmett, lei annui, Alice guardò me,
come per farmi capire qualcosa che non riuscivo a comprendere, <
ma avrà una famiglia molto grande che gli vorrà
bene vero ragazzi ? > disse Charlisle, e tutti annuimmo
< grazie, grazie mille >, disse Bella che ci abbraccio ad
ognuno di noi, quando tocco a me, si fermò come per avere un
consenso, allora presi l'iniziativa e l'abbracciai, quanto mi era
mancato quel calore, tanto cercato in questi anni, ma mai trovato.
Alice pov.
Certo che mio fratello è un demente nato, l'ama e non dice
neanche sarò io il padre del bambino, mongoloide digli
qualcosa, cretino, deficente, gli lanciavo certe occhiate per fargli
capire ma lui niente, sembrava un cretino, bhe lo era. Ma forse ora ci
voleva lo zampino della cara e vecchia Alice, < amore che cose
quella faccia, mi fai quasi paura, ma so che stai architettando
qualcosa me lo sento >, mi disse Jasper, < ma no cosa
pensi, amore io non sto architettando niente u.u > ceto come no,
Bella, Edward aspettatevi di tutto, il bambino avrà un
padre, parola di Alice Cullen.
O mio dio e dico O mio dio, 22 recenzioni, ma siete fantastiche io vi
adoro, tanto, tanto, grazie grazie mille siete dei tesori, mi fate
commuovere, e grazie anche a chi legge soltanto, un bacione ragazze,
spero che le recenzioni non calano ma aumentino.
Ditemi cosa ne pensate, molte di voi avevano capito che era incinta ma
chi sarà il padre BHOOOOOOO chi lo sa? Bhe io lo so muahaha.
un bacioneeeeeeeeee.
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Capitolo 15 *** non andartene ***
pov Bella
Era una settimana che stavo a Forks, e tutti mi dicevano devi stare a
letto, devi riposarti, il bambino a bisogno di riposo, avevo visto
tutti in questa settimana tutti tranne Lui, Lui non si era neanche
preso la briga di venirmi a trovare, neanche per dirmi ciao, niente di
niente, e mi manca, mi manca terribilmente, lo so ho detto che lo
odiavo perchè mi aveva dimenticato, ma non era
così, io l'amavo, e quando ho fatto sesso con quel ragazzo
immagginavo a lui, è come se questo figlio fosse il suo, il
ragazzo con cui sono stata era ubriaco quanto me, non ricordo il suo
volto ma il suo nome si, James, voleva che andassimo in un luogo
più appartato ed io come una cretina ci sono andata, ed ora
eccomi qui con il mio bambino e senza una persona che ci ama entrambi.
Mi alzo dal letto, sono stanca, ma ho bisogno di una bella doccia,
quindi mi avvio in bagno, < Edward sei stupido lo sai? >,
qusta voce al piano inferiore parlaa con Edward, < Alice, lei mi
odia e quinid non varrà vedermi ecco perchè vado
a trovarla la notte mentre lei dorme, ecco perchè mi prendo
cura di lei la notte così non saprà mai che sono
io >, ecco cosa diceva la sua voce, lui veniva ogni notte da me,
< si vede Edward hai certe occhiaie, vai dormire, non
preoccuparti ci sono io adesso con lei >, e così
dicendo senti una porta che si chiudeva. Ero immobile, lui era sempre
venuto ed io non mi sono mai accorta di niente sono proprio una
deficiente.
Mi feci la doccia e mi avviai in camera dove trovai Alice, <
buongiorno avete dormito bene >, mi disse io la guardai,
< benissimo, visto che c'era qualcuno a farmi compagnia
>, lei rimase spiazzate dalle mie parole, < tu- tu sai??
>, mi disse ed io annui, < ma perchè mi
mentite odio tutto questo, odio il fatto che lui crede che lo odio,
odio che tu non mi dica la verità, in questo momento odio
tutto e tutti, quindi potresti genitlmente uscire dalla mia stanza
voglio rimanere da solo per adesso >, gli dissi e abbassai lo
sguardo non volevo fargli vedere ch epiangevo, < va bene ma se
mi vuoi io sto giù >, sta per uscire quando si gira e
mi guarda < sai mi ha deto che stanotte quando
ha occato la tua pancia, il bambino ha scalciato e lui si
è commosso >, e con questo se ne va dalla mia stanza
ed io rimango li con gli occhi lucidi.
Rimasi tutto il giorno nella mia stanza, Jack e Leah vennero la sera e
con loro anch euna bellissima notizia, < Bella io e leah ti
dobbiamo dire una cosa >, mi disse Jack con voce ferma ma anche
emozionata, < ditemi tutto > , gli dissi sapendo
già cosa mi volesse dire, glielo si leggeva negli occhi e
poi erano innamorati ed io ne ero contenta, < stiamo per
sposarci >, ecco la parola magica, < che bello, sono
strafelice per voi >, e lo ero e anche molto, ad entrambi volevo
un bene dell'anima, < e poi tu Bella sarai la mia
damigella d'onore >, a quella affermazione sbarrai gli occhi e
incominciai a piangere, < grazie non so che dirvi io vi adoro
menomale che ci siete voi >, e così dicendo mi
abbracciarono. Quando se ne andarono era notte ed io ero molto stanca,
mi misi a letto e mi abbandonai alle braccia di morfeo, fino a quando
non senti un rumore, mi alzai e guardai chi era, e come volevasi
dimostare
era Edward.
< che ci fai qui? >, gli chiesi, lui mi guardo e mi
sorrise
< volevo chiarire con te so che sai che ogni notte venivo qui
>, mi disse
io abbassai lo sguardo mi era mancato dovevo ammetterlo, quanto era
bello
< Edward io non ti odio non potrei ami farlo, ma ho bisogno di
tempo e ho bisogno di te ora più che mai, quindi se mi vuoi
anche solo un po di bene stammi vicino, ti prego >, lui mi
guardò ed annui, < vieni qui dormi con me stanotte,
non mi importa se ci vedano e se pensano chisa cosa voglio stare con te
stanotte, ti prego >, gli dissi lui annui e si mise sotto le
coperte con me, amavo quel calore, volevo dormire così ogni
notte, e se un giorno ci saremo amati completamente mi sarei voluta
svegliare così tra le sue braccia.
lo so lo so è piccolino ma il prossimo capitolo prometto
sarà più lungo e pieno di sorprese e per la prima
volta vi lascio uno spoiler.
< Bella,
Bella cosa hai >, non riusciva a svegliarsi gli tolsi le coperte
di dosso e quello che vidi mi lascio, senza fiato, c'era tanto ....
chisà cosa
succederà muahaha....
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Capitolo 16 *** una paura per Bella ***
Bella in difficoltà
pov Edward
Mi svegliai di soprassalto perchè sentivo il letto bagnato,
guardai Bella, era li che dormiva tranquilla, troppo tranquilla, di
solito si muoveva di continuo, mi avvicinai di più a lei e
non sentì nessun rumore provenire da lei, niente di niente.
< Bella, svegliati >, ma niente allora riprovai,
< Bella, Bella che hai?? > niente, nessuna risposta,
nessun segno, scostai la coperta e quello che vidi mi fece rimanere
senza fiato, c'era tanto sangue, era circondata dal sangue, apri la
porta e andai in camera di Charly.
< Charly svegliati, Bella, Bella è piena di sangue
>, alla parola sangue Charly scatta in piedi ed incomincia a
vastirsi e corre nella stanza di Bella,
< Edward prendila in braccio portiamola nella maccina. Presto!
> mi disse, ed io annui, non ero in grado di parlare. La presi e
la misi in maccina,
< Bella ti prego devi vivere ti scongiuro, io ti amo e dobbiamo
ricominciare ti prego Bella >, gli dissi ormai rotto dai
singhiozzi,
< Ed-Ed-Edward il bambino, salvalo, ti prego, salva il bambino
fallo per me >, mi disse Bella,
< Bella salveremo entrambi, non preoccuparti, tu c'è
la farai devi farcela >, gli dissi, lei mi sorrise e poi svenne,
< Charly fa presto ti prego muoviti >.
Pov Bella
Era notte mi faceva male tutto sopratutto la pancia, apri gli
occhi e vidi Edward che dormiva beato, come solo un bambino
sa fare, aveva la bocca a cuoricino e leggermente aperta, i capelli
già spettinati, ma quando dormiva diventavano ancora di
più spettinati, dormiva a panci in giù una mano
sul cuscino e una sua mano sul mio ventre. Mi alzai dal letto, ma mi
fermai subito avevo dei forti campri, alzai la coperta e quello che
vidi mi fece gelare il sangue nella vene c'era del sangue tanto sangue,
poco dopo quella scen avidi solo il nero che mi avvolgeva. Dopo non so
quanto tempo mi svegliai di nuovo perchè avevo sentito una
voce la sua voce, quella voce così bella ma che adesso
soffriva, no angelo mio non soffrire per me ti prego, non soffrire mai,
< Bella ti prego devi vivere ti
scongiuro, io ti amo e dobbiamo ricominciare ti prego Bella >,
aveva detto che mi amava, lui mi amava, anche io gli avrei voluto dire,
ma non lo feci, non adesso, lui doveva salvare il mio bambino,
< Ed-Ed-Edward il bambino, salvalo, ti prego, salva il bambino
fallo per me >, gli dissi,
< Bella salveremo entrambi, non preoccuparti, tu c'è
la farai devi farcela >, mi disse con voce rotta dalla tristezza
e dai singhiozzi, io gli sorrisi per farli capire che doveva stare
tranquillo, e poi il buio mi accolse di nuovo.
pov Edward
Erano passati due giorno e Bella non si riprendeva, i dottori dicevano
che era normale, stava comunuqe rischiando un'aborto. Stavo vicino a
lei giorno e sera, non volevo laciarla ma ero anche molto sereno,
perchè sapevo che lei era felice, visto che avevo esaudito
il suo desiderio salvare il bambino, quello stesso bambino che me la
stava portando via, però non riuscivo ad odiarlo, era come
se stesse diventando mio figlio, e sapevo che appena si sarebbe
sveglata dovevo dirglielo, dovevo dirgli che volevo diventare padre di
suo figlio, ma sopratutto volevo diventare suo marito.
Aprirono la porta della stanza di Bella, era mio padre, mi guardava
come se avessi commesso un reato,
< Edward sei così stanco, vai a casa, riposati, e poi
torna qui, tanto non c'è molto da fare, solo lei
può svegliarsi, solo lei deve combattere non tu >, mi
disse, era la quindicesima volta che diceva che dovevo tornare a casa,
ed io gli rispondevo sempre di no,
< papa ti prego basta ripetermelo, voglio rimanere qui con lei,
così quando aprirà gli occhi la prima persona che
vedrà sarò io ti prego papà fammi
stare qui con lei >, gli dico, lui mi guarda ed annuisce,
< Edward ti chiedo solo una cosa, Bella è come se
fosse una figlia, non farla più soffrire già ha
soffeto abbastanza, ti prego fallo per te e per lei, non soffrite
più >, mi dice,
< papà io l'amo, e la voglio per sempre > gli
dico,
< sai non so se stupirmi o essere felice, ma ti prego non
deludermi e fa che lei sia felice >, mi risponde, io annuisco
perchè so che non la lascerò mai più,
e spero che neanche lei lo faccia.
Passarono altri quattro giorno, ed ormai facevo avanti ed indietro, tra
i vari pazienti e lei, si perchè lavoravo in quell'ospedale
mi occupavo dei bambini malati, e tutti i bambini ogni giorno mi
chiedevono di Bella, percè gli avevo raccontato di lei e del
mio amore, con loro potevo sfogarmi dire ciò che pensavo
davvero, e sapevano che Bella era la mia unica ragione di vita
perchè io l'amavo più della mia stessa vita.
Mi misi seduto sulla sedia vicino al suo letto e gli strinsi
la mano,
< hey Bella, come vedi sono di nuovo qui ce ti rompo, ma mi
manchi, mi mancano i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, le tue carezze, ma
sopratutto il tuo amore, ti prego Bella sveglati >.
pov. Bella
Ero morta lo sapevo, vedevo tutto chiaro, c'era una luce, ed io mi
trovavo in mezzo all'erba, mi girai e vidi un'altalena, uno scivolo,
< dai Bella andiamo >, mi girai e vidi due bambini
giocare e divertirsi, ridevano scherzavano,
< sei una pappamolla >, disse il maschietto,
< non è vero Poul, io non sono una pappamolla
>, disse la bambina che poi mise il broncio,
< invece si >, disse il maschietto, la bambina lo guardo
e si mise a correre e mentre correva gli urlò,
< femminucciaaaa >, lui si arrabbio ed
incominciò a rincorrerla.
< Ti ricordi, quando eravamo piccoli, ci prendevamo sempre in
giro, fantasticavamo, sul nostro futuro, tu saresti stata la mia
testimone ed io il tuo, tu avresti fatto la madrina a mio figlio ed io
al tuo, ma così non può essere, non
sarà più così, ci hanno separato, ma
adesso tu devi combattere, fallo per quella famiglia ce ti vuole bene,
fallo per quel ragazzo che ti ama così tanto, ma sopratutto
fallo per me >, mi girai e lo vidi, mio cugino, colui che mi
avevano tolto troppo presto, gli avevano strappato la vita, lo avevano
portato via da me,
< oh, cugino, quanto mi manchi, mi manca tutto di te, ho bisogno
di te ora più che mai, non so cosa fare con Edward, lui mi
ama, ma io, io non so se lo amo, non so niente, gli voglio bene, am se
penso a quello che mi ha fatto ci sto male, e non riesco ad andare
avanti a vedere il mio futuro insieme al suo, non ci riesco >,
gli dissi, lui mi guardò,
< invece devi farcela, lui ti ama e te l'ha dimostrato, vai
Bella buttati e dai a tuo figlio un padre, vai torna indietro >,
lo guardai,
< ti rivedrò di nuovo vero? >, lui mi
guradò e abasso lo sguardo,
< no Bella non mi vedrai più, non hai più
bisogno di me, hai trovato il tuo posto nel mondo, ora io
starò sempre dentro di te, e sai che se vorrai vedermi
guarda le stelle, falle vedere anche a tuo figlio e parlagli di me e di
tutte le stupidaggini che abbiamo fatto, fallo tesoro mio, ora devo
andare e anche tu ti voglio bene >, mi disse mi baciò
la testa, e se ne andò,
< no Poul, non puoi ti prego, io ho bisogno di te >, ma
ormai lui non c'era più.
< Hey Bella, come vedi sono di nuovo qui
ce ti rompo, ma mi
manchi, mi mancano i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, le tue carezze, ma
sopratutto il tuo amore, ti prego Bella sveglati >, era la sua
voce, mi richiamava a lui, io gli strinsi la mano che aveva intrecciato
nella mia, perchè volevo fargli capire che lo sentivo, e che
sapevo che era stato sempre li vicino a me,
< Bella, mi senti ? >, mi domandò con la voce
rotta dal pianto, io aprì gli occhi e gli sorrisi, lui per
tutta risposta mi abbraccio,
< E-E-Edward, grazie per esserci stato >, lui sciolse
l'abbraccio e mi guardò,
< Bella ti ho fatto una promessa, finche tu mi avresti voluto io
ci sarei stato, quando non mi vorrai più io me ne
andrò lo sai > mi disse, io gli sorrisi,
< il b-bambino come sta? > gli chiesi con voce agitata,
lui mi guardò e mi sorrise,
< sta bene è forte il piccoletto >, mi disse e
lo guardai, e scoppiai a piangere,
< Grazie Edward, grazie di tutto, gradie di esistere >,
gli dissi, lui si avvicinò e mi baciò, il bacio
ce stavo aspettando da tutta una vita, il bacio più dolce e
passionale che ho mai ricevuto. Non so per quanto tempo ci baciammo ma
quando ci staccammo avevamo entrambi il fiatone, lui si girò
verso il monitor dei battiti del mio cuore e mi guardò,
< signorina, lei sta per avere un'attacco > e si mise a
ridere, io lo tirai di nuovo a me,
< scemo >, e lo ribaciai, ma questa volta gli misi le
mani nei capelli, quei capelli così tetosi, così
lucenti, che mi erano mancati, lui si staccò e mi
guardò intensamente negli occhi
< Bella ti devo dir >, fu interrotto, dalla pazza di
Alice,
< Bella, Bella, ti sei svegliata che bello >, mi disse
Alice urlando,
< Alice sono felice anche io di vederti, ma non urlare ti prego
>, le dissi e lei invece di abbassare la voce si mise a ridere.
< Be ragazze io vado >, disse Edward poi appena arrivato
vicino la porta si girò e mi guardò,
< Bella io e te dobbiamo continuar eil discorso >, mi
disse, io gli sorrisi,
< va bene >, e se ne andò, facendomi rimanere
con quelal pazza di Alice.
Hey ragazze, eccomi con un'altro capitolo, non dovete avercela con
Alice lei non ha fatto niente si chiariranno meglio nel prossimo
capitolo. Ragazze io sto un po giù per il fatto che forse
Kellan e Ashely se ne vanno, voi che en pensate?. Un bacione e grazie
mielle a chi recensisce un bacione.
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Capitolo 17 *** Ti amo ***
o.o
Era una
settimana che ero rinchiusa qui dentro, e sinceramente non
c'è la facevo più,
volevo tornare a casa, volevo vivere la mia vita, anche se adesso come
adesso
non so se c'è una vita per me, Lui non si è fatto
ne sentire ne vedere, non so
cosa gli sia preso, mi sono data mille risposte, ma nessuna
è credibile, tranne
una mi ha preso solo in giro, ed adesso sono completamente sola, mio
cugino non
c'è più, Edward non c'è, ed io rimango
sola con questo bambino.
Mi alzo dal letto almeno questo non me l'hanno inpedito, e vado vicino
alla
finestra, spalanco le tende e vedo che il cielo è coperto da
delle nuvole, come
le stelle, tranne una, la guardo e sorrido, lui forse c'è
ancora è lei che mi
guarda, mi osserva, e mi cura dall'alto. Mi accarezzo il ventre ormai
gonfio
fra tre mesi nascerà mio figlio, e non so come
sarà la mia vita cosa cambierà
di essa, forse niente o forse tutto. Mi sento due braccia che
circondano il mio
vestre gonfio, < mi dispiace se non sono potuto venire, il
lavoro questa
settimana è stato strazziante, perchè dovevo
recuperare dei turni persi, mi
dispiace tanto >, mi disse la sua voce, quella voce
che mi era mancata
tanta, quella voce che avevo sognato notte e giorno in questa
settimana, <
non preoccuparti Edward, sapevo che c’era qualcosa che ti
impediva di venire da
me, non sapevo cosa era ma sapevo che c’era, comunque mi sei
mancato >, gli
dico senza voltarmi verso di lui, avevo gli occhi gonfi e piangevo,
< non
piangere non c’è la faccio a vederti
così >, e mi gira verso di lui, e mi
abbraccia, < sai in questa settimana quando andavo a casa, non
riuscivo a
dormire, allora ho scritto una canzone per te >, lo guardai ero
scioccata
lui aveva scritto una canzone per me, < vuoi ascoltarla?
>, annui, si
avvicinò al mio orecchio
e incominciò a cantare,
È
un po’ divertente
questo sensazione che ho dentro
Non sono uno di
quelli
che riescono a
nasconderlo facilmente
Non ho molto
denaro,
ma, dannazione,
se l’avessi
comprerei una
grande casa
dove potremmo
vivere entrambi.
Se fossi uno
scultore, ma anche se non lo fossi
o uno che prepara
pozioni
in uno show
itinerante
So che non
è molto,
ma è
il meglio che posso fare
Il mio regalo per
te è la mia canzone
e questa
è per te
E puoi dire a
tutti,
che questa
è la tua canzone
Forse
è molto semplice
ma ormai
è fatta.
Spero che non ti
dispiaccia,
spero che non ti
dispiaccia
quello che ho
messo per iscritto
Come è
meravigliosa la vita
ora ce ci tu sei
nel mondo.
Mi sono seduto
sul tetto
e ho tolto il
muschio con un calcio
Allora alcuni
versi
beh, mi sono
proprio girati nella mente
Ma il sole
è stato davvero gentile
mentre scrivevo
questa canzone
È per
le persone come te
che lo tengono
acceso
E scusami se l'ho
dimenticato
ma è
una cosa che mi succede
lo vedi, ho
dimenticato
se sono verdi o
azzurri
comunque
ciò che conta,
quello che voglio
davvero dire,
è che
i tuoi sono gli occhi più dolci che ho mai visto
E puoi dire a
tutti,
che questa
è la tua canzone
Forse
è molto semplice
ma ormai
è fatta.
Spero che non ti
dispiaccia,
spero che non ti
dispiaccia
quello che ho
messo per iscritto
Come è
meravigliosa la vita
ora ce ci tu sei
nel mondo.
Spero che non ti
dispiaccia,
spero che non ti
dispiaccia
quello che ho
messo per iscritto
Come è
meravigliosa la vita
ora che ci tu sei
nel mondo.
Spero che non ti
dispiaccia,
spero che non ti
dispiaccia
quello che ho
messo per iscritto
Come è
meravigliosa la vita
ora che ci tu sei
nel mondo.
Quando
finì di cantare avevo gli occhi ancora più lucidi
se era possibile,
< Bella io ti amo >, strabuzzai gli occhi lui mi amava,
lui mi voleva con se, lui, sempre lui,
< ti ho sempre amata e ti amerò
sempre sei la mia vita e ringrazio il mondo per avermi fatto conoscere
una
creatura così bella >, mi disse lo abbracciai ancora
più forte,
< Edward
anche io ti amo >, lui mi fece staccare da lui e
avvicinò i nostri visi, eravamo
vicinissimi, e
finalmente dopo tanto
tempo le nostre labbra si avvicinarono e di baciammo, e fu il bacio
più bello
della mia vita. Quando ci staccammo mi diede un foglio in
mano,
< cos’è ?
> gli chiesi,
< aprilo >, feci come mi disse e lessi:
“ certificato
per
riconoscere il bambino “,
lo
guardai,
< appena nascerà riconoscerò il bambino e
così sarà
nostro figlio >, lo ribaciai,
< Ti amo Grazie amore mio >, così insieme
ci mettemmo a guardare il cielo e quella stella che adesso era
più luminosa di
prima, Grazie
Cuginetto Mio Grazie di essere esistito e di esistere nel mio
cuore.
eccomiiiiii di ritorno
bhe che dire in questo capitolo si dichiarano ma sarà
davvero tutto rose e fiori bhoooooo chi lo saaaa ???
IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO muahahahaa va be vi lascio ma ditemi cosa ne
pensate lasciate tanti tanti commentiniiii vi prego anche solo per dire
mi piace oppure fa schifo un bacioooo
|
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Capitolo 18 *** sei bellissima anche con la pancia ***
sei bellissima anche con il pancione
Bella pov.
La mia pancia cresceva sempre di più, ero enorme, scesi
giuù in cucina e trovai tutti li a fare colazione,
< Bella
oggi sei proprio enorme >, mi disse emmett che ricevette
un'occhiattaccia da parte di tutti e uno schiaffo d aparte di Rose,
< grazie Emmett sempre gentile tu >, gli dissi con
ironia,
<
oh non preoccuparti sono qui per questo per renderti felice >,
disse, e ricevette un'altro schiaffo,
< Rose è meglio che la
smetti se no l'unico neurone che gli rimane va a farsi un viaggio e lo
abbandona, >, disse Jasper, tutti scoppiammo a ridere,
< ma che
gentili che siete vi adoro credetemi >, disse Emmett mettendo il
broncio,
< oh dai Emmy scherzavamo >, dissi mentre Edward si
avvicinava a me,
< comunque è bellissima Bella >, disse
Edward e mi diede un bacio,
< bhe tu lo dici solo perchè sei
innamorato > disse Jasper,
< o perchè a delle fettine di
prociutto sugli occhi >, disse Emmett e Rose gli diede un'altro
schiaffo,
< uffy ora non si può più dire nulla che
palle >, così dicendo Edward mi prese per mano e mi
porto con
lui fuori dalla casa.
< Ecco adesso possiamo parlare da soli e senza nessuno che
faccia
battutine infelice sul tuo adorabile pancione >, mi disse io mi
incantai a guardarlo,
< bhe ma Emmett ha ragione sembro una balena
>, gli dissi,
< amore è normale sei incinta è ovvio
che la pancia cresce credimi >, mi disse, sapevo che cresceva la
pancia, ma per me aveva ragione Emmett ero una balena,
< Edward come fai ad amarmi anche così ? >,
gli dissi, lui mi guardò stranito sembrava che avesse visto
un fantasma,
< amore stai scherzando spero >, io feci no con il capo,
lui si avvicinò di più a me,
< amore ma io amo tutto di te, come posso spiegarti
ciò che sento vediamo, bhe amo i tuoi pregi i tuoi difetti,
amo il tuo modo di ridere, il tuo modo di fare l'offesa, amo il modo in
cui mi prendi in giro, o il modo in cui mi ami, amo i tuoi capelli
arruffati durante la notte, amo quando ripeti il mio nome nel cuore
della notte, amo quando mi stringi a te, e amo sentire il tuo cuore
battere quando ti sto vicino, Bella amo tutto di te, dalla cosa
più insignificante a quella più bella, quella
più preziosa >, mi disse ed io ero scoppiata a
piagere e mi buttai tra le sue braccia,
< Edward, Edward sei la mia vita, eri il mio inferno ma ora sei
il mio paradiso >, lui mi guardò e mi bacio,
< vorrei dirti tante cose in questo momento >, gli dissi,
< dimmi Amore dimmi tutto ciò che vuoi >, mi
disse, io presi fiato avevo paura di fare degli errori,
< allora, bhe ecco, Vorrei che questo momento non
finisse mai dove tutto è niente, senza di te
aspetterò qui per sempre solo per vedere il tuo sorriso
perchè è vero, io non sono niente senza di te per
tutto questo tempo ho fatto degli errori e so
che inciamperò e cadrò, ma ascoltami
bene, voglio che tu sappia che con tutto quello che è
successo non permetterò che questa cosa vada in fumo queste
parole sono il mio cuore e la mia anima e terrò stretto
questo momento mentre il mio cuore sanguina per mostrartelo. Ci sono
pensieri letti e non detti, ci sono pezzi di ricordi che sono caduti
sul pavimento e so quel che ho fatto e come l'ho fatto, e per le
strade, dove cammino da sola senza alcun posto dove andare, ma ora so
che sono arrivata alla fine di fronte ai tuoi occhi, e vorrei che
questo momento non finisse mai dove tutto è niente, senza di
te, Ti Amo amore mio >, lo baciai, era un bacio pieno di
passione, di amore, era pieno di noi.
< Amore mio so che quelle parole sono state difficili da dire ma
so quello che provi per me, ormai ti conosco amore, non devi darmi
nessuna spiegazione >, mi disse e ritornò a baciarmi,
< Torniamo dentro Edward fa un po freddo >, dissi, lui
annui e andammo dentro.
< aiutooooo, Bellina salvami tu da questi tre >, disse
Emmett appena mi vide,
< ma cosa succede pooh >, dissi e tutti scoppiarono a
ridere, io guardai Edward che come me non capiva bene cosa
avessi detto per farli ridere tanto,
< anche tu Bellina dici che assomiglio ad un orso, mondo
ingiusto > disse Emmett, io continuavo a non capire,
< Emmett hai visto tu sembri un orso come abbiamo detto noi
>, disse Jasper il quale rideva come un matto,
< va bene mi arrendo non vi parlo più, sopratutto a
te Rose, sei brutta e cattiva >, disse Emmett, ma in quel
momento guardai ROse aveva gli occhi Rossi dalla rabbia,
< EMMETT CULLEN NESSUNO, E DICO NESSUNO DA DELLA BRUTTA E
ANTIPATICA A ME, NEMMENO TU CHE SEI IL MIO FUTURO MARITO >,
tutti la guardammo sorpresi, futuro marito e da quando, non
era Alice che tra 3 settimane si doveva sposare, bha non ci capivo
più niente,
< Rose anche tu ti sposi e quando? >, disse Esme,
< bhe tra 7 mesi, me la chiesto 3 giorni fa e non avevo trovato
l'occasione di dirvelo >, disse Rose, tutti l'abbracciammo,
< bene oltre ad Alice anche Rose si sposerà, Bella
spero che il tuo matrimonio sarà un po più in la
>, disse Carlisle con un sorriso,
< certo non preoccupatevi >, dissi,
< COMUNQUE TU ANDRAI UN MESE IN BIANCO >, disse Rose ad
Emmett che la guardò con sguardo triste,
< ma AMORUCCIOLO BELLISSIMO non puoi mandarmi in bianco ti
pregooo > disse Emmett ma Rose se ne andò di sopra e
lui la seguì come un cagnolino, erano bellissimi insieme si
vedeva che si amavano,
< amore a che pensi ? >, mi disse Edward
< a noi e alla nostra felicità >, gli dissi,
lui mi baciò, e speravo che quella felicità
durasse in eterno, ma sapevo che prima o poi qualcuno veniva a rompere
le uova nel paniere.
Salveeee
a tutte bhe spero che questo capitolo vi sia piaciuto nel prossimo ci
sarà una sorpresina non dico se è bella o brutta
XD, bhe io vi saluto, vi prego ditemi che ne pensate lasciate
tanteeeeeeeeeeeeeeee recenzioniiiii vi prego ( me vi fa gli occhini
dolci )
p.s. chi va a vedere Eclipse stasera??
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Capitolo 19 *** Luca ***
luca
pov Bella
Dire che amavo Edward, è poco, ormai sono passati altri due
mesi
e sto al settimo, non vedo l'ora che nasca questo bimbo, per tenerlo in
braccio, amarlo, e dargli tutto il nostro amore,
dlin dlon
< arrivoooo >, scesi le scale con un po di difficolta,
aprì la porta e mi paralizzai,
< cosa ci fai qui? >,
< anche io sono contento di vederti >, mi disse
< cosa vuoi >,
< te e il mio bambino >, mi disse con disprezzo
< non puoi non sei nessuno e poi tu eri in carcere >, gli
dissi,
< bhe non più sai ho pagato e mi hanno fatto uscire
>, mi disse e si avvicinò di più a me
< devi lasciarmi in pace >, gli dissi
< bhe allora il tuo paparino sa che sono qui >, mi disse,
< nessuno sa di te, tu sie stato solo uno dalla botta e via
>,
< ahahahah, hai detto questo, perchè così
nessuno
poteva farti delle domande del tipo come era, perchè vi
siete
lasciati >, mi disse
< cosa volevi che dicessi, che eri un grandissimo stronzo, che
odiavo perchè mi perseguitava >, gli dissi
< STAI ZITTA PUTTANA >, mi disse e mi prese un polso
< hey tu lasciala o ti spacco la faccia >, senti la sua
voce,
< no Edward gli spacchiamo la faccia >, disse Emmett e
vidi
Jasper annuire,
< chi CAZZO SIETE > disse lui la persona tanto odiata,
Luca
< io sono il fidanzato e loro i miei fratelli e tu che vuoi ?
>
< io sono colui che ha messo incinta la tua fidanzatina e adesso
la rivoglio indietro >, dice Luca ormai incazzato
< bhe lei ormai non è più tua è
mia >, disse Edward anche lui incazzato
< lei no ma il bambino si, e prima o poi anche lei
sarà mia, cosa credi che Bella voglia crescere un bambino
senza il vero padre >, disse Luca, aveva centrato il punto,
è vero io ho sempre voluto che Luca tornasse,
perchè il piccolo doveva essere cresciuto da lui, ma adesso,
dopo che io ed edward ci siamo riappacificati non so cosa fare, Bella
non puoi lasciare Edward così, mi dice la mia coscenza, lo
so, ma Luca è il padre del bambino è colui che mi
ha messo incinta e se si vuole prendere le sue
responsabilità non sono di certo io a dirgli di no.
< Allora Bella per un po posso restare qui con te? >, mi
disse Luca, io lo guardai,
< si certo che puoi rimanere Luca sei il padre del bambino, ma
niente di più, il bimbo ha già un padre che lo
ama, quindi solo per un po puoi rimanere qui, poi prenderai la tua roba
e te en andrai via >, gli risposi
< certo Bella ma almeno vorrei una possibilità mi
manchi >, mi disse con occhi da cucciolo
< tutte cazzate, tu la rivuoi solo perchè non sai
dove cazzo andare, ma ti dico io dove puoi andare puoi ANDARE A FAN
> Edward fermò Emmett intempo
< Emmett voleva dire che puoi venire a casa nostra a mangiare
>, disse Edward con calma ma si vedeva che voleva morire, che
voleva ucciderlo
< ma come fratello, lui è uno stronzo e si vede
> disse di nuovo Emmett
< non farmi incazzare armadio >, disse luca, o mio dio
ora si che siamo nei guai, infatti emmett divenne rosso in volto,
< come mi hai chiamato, figlio di >, disse emmett
< BASTA >, dissi, < andiamo tutti a casa vostra e
senza litigare >, dissi guardando entrambi
< va bene Bella >, dissero entrambi, ora si che
sembravano due bimbi.
Salvee ragazze lo so sono in un tremendo ritardo e questo capitolo
è corto ma è di passaggio xD, adesso motle di voi
mi odieranno, bhe ditemi cosa ne pensate un bacione,
p.s. vorrei tante recenzioni vi prego fatemi sapere cosa ne pensate *_*
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Capitolo 20 *** Non è più come prima ***
ed
Edward pov.
Era
passata una settimana da quando è venuto quel coso, ed
è da una settimana che me ne fa di tutti colori, e proprio
ora sto litigando con Bella per colpa sua,
< Edward mi ascolti? >, mi chiese Bella, io annui,
< perchè lo hai trattato così si
può sapere non ti ha fatto nulla >, mi disse,
< NON MI HA FATTO NULLA, COSA CASPITA TI HA DETTO >, gli
chiesi,
< bhe mi ha detto che lo hai aggredito solo per averti chiesto
che nome avresti dato al bambino >, mi disse non ci potevo
credere che farabutto, non era per niente vero le cose non erano andate
così,
inizio
flashback
Eravamo
tutti seduti sul divano bianco a vederci un film tutti seduti e in
silenzio, bhe non proprio tutti infatti Emmett incominciava ad urlare
ogni qual volta usciva Nightmare, e tutti ogni volta gli facevamo verso
di stare zitto, ma lui niente non ne voleva sapere, a fine film tutti
andarono in cucina per prepare una tazza di cioccolato fumante, io
andai un po fuori, < Si sono ricchi, non preoccuparti
prenderò i soldi e me ne andrò >, questo
era quel gran coglione di Luca, < si ho capito non preoccuparti
amore,non me ne importa nulla del bambino, sapevo che Bella si era
messa di nuovo con il suo ex pieno di soldi ed ho voluto solo
approffittarne di ciò.... si .... va bene..... ti amo anche
io, un bacio >, e così attacco il telefono, io usci
dall'angolo, e lui mi vide, < hey Edward tutto bene >, mi
chiese, < non fare l'amico con me Luca, non ci casco come Bella,
non sono così buono, e poi io so che tu menti e presto lo
saprà anche Bella >, gli dissi, < che stupido
che sei, Bella non ti crederà mai, quindi puoi dirgli quello
che vuoi >, mi disse con aria di sfida, < come puoi dire
che non mi crederà mai >, gli dissi, <
perchè forse lei ama ancora il padre del suo bambino
>, mi disse, < IO TI UCCIDO >, così mi
gettai su di lui e incominciai a ucciderlo di botte, come lo odiavo,
non capivo cosa mi stava succedendo, una parte di me voleva ucciderlo
perchè sapeva che aveva ragione, ma l'altra l'altra mi
diceva non darlo ascolto ti vuole solo mettere contro Bella, ed ora
cosa dovevo fare?, < EDWARD COSA STAI FACENDO COSì LO
UCCIDI >, senti la voce di Bella e mi fermai, la guardai e lei
aveva gli occhi lucidi, < amore, io... io non so cosa
è successo, ma ti prego credimi lui mi ha istigato davvero
>, gli dissi, lei mi guardò e andò da Luca
che era a terra pieno di sangue, < andiamo Luca vieni in bagno
>, disse poi guardò me < io e te parleremo
dopo >, e così dicendo se ne andò.
fine
flashback
<
Allora Edward dimmi cosa ti ha fatto >, mi disse per la
millesima volta, la presi il braccio e glielo stritolai,
<
Edward mi fai male >, disse ma non me ne curai, ero diventato
cieco dalla rabbia,
<
VUOI SAPERE COSA CAZZO MI HA FATTO SI VUOI SAPERLO >, lei
annuì con le lacrime agli occhi, < MI STA PORTANDO
VIA LA MIA UNICA RAGIONE DI VITA, E LO ODIO BELLA, DIO QUANTO LO ODIO E
SAI PERCHE', PERCHE' TU LO GUARDI COME SE FOSSI INNAMORATA DI LUI,
PERCHE' TU GLI SORRIDI IN UN MODO DIVERSO DA COME SORRIDI A ME, PERCHE'
TU E LUI AVRETE UN BAMBINO, E PERCHE' ORA SO CHE IO NON POSSO ENTRARE
PIU' NELLA TUA VITA, ORMAI TU E LUI SARETE SEMPRE UNITI, E ANCHE SE LUI
TI STA PRENDENDO IN GIRO E CONTINUERA' A FARLO TU SCEGLIERAI SEMPRE
LUI, TU AMERAI SEMPRE LUI, ed io Bella io cosa farò senza di
te, vorrei solo che tutto fosse come prima, vorrei non E.S.S.E.R.M.I
M.A.I I.N.N.A.M.O.R.A.T.O D.I T.E. > le lasciai il polso e me ne
andai sapendo che quelle ultime parole scandite bene mie l'avrebbero
portata via per sempre,
<
Edward aspetta, non puoi dire davvero >, mi disse con le lacrime
agli occhi,
<
Bella come non posso dire tutto questo, è ciò che
vedo, è ciò che sento, oh Dio Bella non sai
quanto mi fa male dirti quelle parole, ma forse è meglio
così, forse sarebbe stato meglio così, forse
sarà meglio così, io non ho mai saputo amare
Bella, tu me l'hai insegnato, ma forse era meglio se continuavo ad
essere uno stronzo come ero hai vecchi tempi, almeno non avrei mai
sofferto, almeno avrei visto le cose come erano relamente, almeno non
avrei avuto un cuore vuoto e infranto e avrei sempresorriso e detto che
l'amore è una cazzata, che l'amore è per i
deboli, Bella TU mi hai fatto essere debole, ed ora cosa ne rimane di
me di NOI, niente non ne rimane niente solo un bel ricordo che
porterò con me per sempre, ma che non è durato
>, così mi girai per non farmi vedere piangere,
<
Edward io Ti amo, non amo lui, amo te >, mi girai e lei mi
guardò con occhi sbarrati,
<
allora avanti Bella dimmi che mi ami e che non ami lui >, gli
dissi, ma non ricevatti risposta,
<
avanti Bella >, ma niente,
<
come temevo, tu ami anche lui, forse lo ami più di me
>, le dissi,
<
No Edward amo più te, ma amo anche lui, è pur
sempre il padre di mio figlio >, mi disse,
<
bhe allora metti le idee apposto e quando avrai deciso fammi uno
squillo, ma non ti assicuro che ci sarò >, mi voltai
e me ne andai, senti solo un suo singhiozzo prima di entrare in cucina
e trovare tutti li,
<
Edward è finita davvero tra voi >, mi chiese Alice,
<
Alice fatti i fatti tuoi >, poi mi girai verso i miei genitori,
<
non la voglio vedere più qui, quindi mandatela a casa
> dissi con odio,
<
mha Edward >, stava per dire Esme,
<
no ha ragione Esme, è meglio se me ne vado Addio >,
disse Bella che guardò ognuno di noi e poi me
<
Edward Ti amo >, e se ne andò, e quando la porta si
chiuse il mondo crollò di nuovo.
Salve a tutti e
scusate del ritardo ma ho dei problemi sia familiari che personali, un
enorme bacio a chi commenta, ma vorrei arrivare a 12 commeti per il
prossimo capitolo o anche di più susu fatevi sentire e
ditemi la vostra un bacio.
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Capitolo 21 *** Fare pace ***
capitolo
21
Pov
Bella
Se
ne era andato, mi aveva lasciato, e tutto è crollato di
nuovo, tutto è diventato triste, sono passate solo 4 ore da
quando avevo
lasciato casa Cullen e avevo detto addio a tutto e a tutti, lui non mi
aveva guardato,
non mi aveva detto rimani, ma cosa pretendevo gli avevo anche detto che
amavo
anche il padre di mio figlio, come potevo avergli detto quelle cose,
come potevo non
avergli detto che Luca non è niente per me, che invece era
lui è il mio mondo, oh
Edward mi manchi, mi mancano le tue carezze, i tuoi baci, il tuo modo
di
sorridere, i tuoi bronci da bambino, i tuoi giochi con Emmett, i nostri
litigi
che finivano con dei sorrisi e coccole.
Driiiin
Driiiiin
Mi
alzai di mala voglia dal letto per rispondere al
telefono,
<
pronto? >, dissi ma dall’altro lato nessuno,
<
Pronto chi
è? >, chiesi nessuno, allora pensai subito che fosse
lui,
<
E-Edward?
>, chiesi,
<
Si sono io, scusami non dovevo chiamare, non so neanche io
perché
ti ho chiamato, potevo farti chiamare da mio padre, ma volevo, volevo
solo .... ,
vabbe nulla, comunque Isabella devi venire qui per le ultime visite,
una si
terrà oggi e l’altra tra un mese, va bene
Signorina? >, mi chiese, era
distaccato, freddo,
<
SI, va bene, Edward io.. >, gli stavo per dire
qualcosa ma lui mi fermò,
<
Io per lei sono il dottor Cullen >, mi disse
con tono sempre distaccato,
<
va bene, dottor Cullen, io l’amo, io non
riesco a vivere senza di te, sono quattro ore che non ti vedo, Edward
cazzo, io
lo amo ma come un fratello, e comunque se lo amo è
perché mi ha dato un figlio,
ma ti dico una cosa e poi fai come credi, il bambino senta la tua
mancanza, si
la sente e sai perché, quando sente la voce di luca non si
muovo è fermo,
sembra che ha paura, senbra che non si fida, ma
quando parli tu come 4 ore fa lui
incomincia a calciare, a muoversi, il bambino ti ama, ama di
più te, è come me
amiamo entrambi ma io e lui amiamo di più te, ti prego
Ed… cioè dottor Cullen,
torna da me e non pensiamo a questa discussione, non voglio aspettare,
ho già
le idee chiare, Io Amo Te, non lui. Se però sei tu che non
mi ami, allora
lascerò perdere, non ti daremo più fastidio,
sarà come se io e il bambino non
fossimo mai esistiti, tornerà tutto come prima, e noi
c’è ne andremo, quindi
sta a te decidere io ho già deciso, e voglio te sempre e
comunque >, gli
dissi ormai piangevo, avevo paura, tanta paura che mi dicesse ok andate
io non
ho bisogno di voi,
<
Signorina ne parleremo da vicino, ad oggi pomeriggio
>, e così attaccò solo con un ne
riparleremo, solo con questa parola, come se io non fossi nulla, come
se in queste 4 ore il nostro mondo fosse stato distrutto da un
cataclisma, come se tutto fosse andato perduto, ed ho paura, tanta
paura. Mi alzai dalla sedia e mi andai a fare un bagno caldo, usci dopo
mezz'ora dalla vasca e andai a vestirmi ma appena entrai nella stanza,
ebbi dei forti crampi, guardai a terra e vidi del liquido, “o
cacchiarola, mi
si sono rotte le acque”, incominciai ad urlare, cercai il
telefono di casa, ma
i crampi erano forti, quando trovai il telefono, che era sotto alle
coperte, composi solo un numero che
ormai conoscevo a memoria, e dopo vari squilli senti un'acuto
<
PRONTO >, rispose Emmett divertito, e affannato,
, un crampo,
<
chi è?.... Bella? >, chiese,
<
SI Emmett
corri, correte mi si sono rotte le acque >, gli dissi
urlando,
<
o
cacchio stiamo venendo resisti >, da lontano sentì
emmett urlare,
<
Edward a Bella si sono rotte le acque >, disse e da li
sentì solo qualcuno
che mi chiamava per tefono poi il buio.
Aprì
gli occhi e vidi il soffitto bianco, e capi subito dov’ero,
toccai il mio ventre e lo senti vuoto, ebbi subito paura, mi alzai di
scatto,
<
Ferma ferma, non puoi muoverti >, senti la voce di Emmett
urlarmi,
<
che ci combini sorellina, tu non potevi muoverti, ed invece hai fatto
si che
tuo figlio nascesse settimino, non è una cosa da brava madre
>, e mi sorrise
e mi accarezzo i capelli,
<
Emmett sta bene vero? >, gli chiesi,
<
certo, è un po piccolo ma è bellissimo, aspetta
che vado a chiedere a Edward se
lo puoi vedere >, e così sparì.
Dopo
poco venne una dottoressa con un lettino è un bimbo
piccolo intubato,
<
eccolo signorina vostro figlio, può accarezzarlo, tra 3
settimane può prenderlo in braccio e portarlo anche a casa
ma adesso deve
rimanere qui, quindi adesso la lascio sola con lui >, e
sparì anche lei, ero
rimasta delusa però , speravo che venisse lui, invece era
venuta una
dottoressa, incominciai a guardare mio figlio,
<
hey piccolino mio, tra
poche settimane ti posso prendere in braccio adesso devi stare qui, ma
giuro
che ogni giorno starò vicino a te, ogni santo giorno,
sarò qui per coccolarti
allattarti, e amarti, sarò sia tua madre che tuo padre
piccolino >, girai la
culla, e vidi che mancava il nome ma il cognome già
c’era era scritto anche
grande CULLEN, ma come era possibile io facevo di cognome Swan non
Cullen,
<
hai visto vero? >, alzai lo sguardo e trovai Alice
d’avanti a me,
<
ora è
mio nipote a tutti gli effetti >, e mi sorrise,
<
ma lui lo sa? >,
chiesi,
<
certo che lo sa, ha fatto il certificato ieri, e credimi ogni
santo giorno è qui, la mattina è stato vicino a
lui, e la sera viene da te per
farti compagnia, si è dato delle colpe che solo tu puoi
fargli togliere >,
mi disse,
<
colpe? Lui non ha colpe lui cretina sono stata io, io dovevo
stare a riposo, io gli ho detto che amo anche Luca io.. >, ma
Alice mi
bloccò,
<
a proposito di Luca, se ne andato a gambe levate, abbiamo scoperto
che era tutto una presa in giro era tornato, perché sapeva
che stavi con Edward
e quindi voleva i suoi soldi, e sapeva che tu glieli avresti dati, ed
anche perché
Emmett lo ha preso a calci nel sedere proprio poco prima che tu
chiamassi per
dire che stavi per partorire, loro, anzi noi lo abbiamo mandato via
>, mi
disse, io ero sorpresa, non potevo credigli era una cosa da stupidi,
bhe certo
Luca era stupido, ma non me lo sarei mai aspettato,
< come chiamerai questo
fagottino? >, mi chiese con un sorriso sulle labbra,
<
James Cullen, ma
vorrei aspettare Edward anche lui è il padre >, e
proprio mentre dicevo
questo entrò nella stanza Edward,
<
bhe ci vediamo dopo >, mi disse Alice
e mi diede un bacio sulla fronte,
<
Ciao >, mi disse,
<
Ciao dottor
Cullen >, lui mi sorrise,
<
Bella, io sono stato uno stupido o almeno
penso non lo so, so solo che ti amo, ti amo da morire, e amo questo
bambino a
proposito come lo chiamiamo >, mi chiese con un sorriso sulle
labbra,
<
James, James Cullen >, dissi e lui annui,
<
bhe è grazie a tuo cugino se
sei qui a sorridermi, ad amarmi, a rendere le mie giornate le migliori
del
mondo >, mi disse e io gli feci segno di avvicinarsi, e lui lo
fece, si
avvicinò e mi baciò,
<
staremo per sempre insieme >, mi disse io gli
sorrisi,
<
si per sempre >.
Ma
sapevo anche che il nostro per sempre
sarebbe stato di nuovo distrutto, e che Luca si sarebbe vendiacato.
Salve
ragazze si lo so, lo so, non aggiorno da secoli, ma ho passato un
moneto così, quindi vi aguro buona lettura e spero vi
piaccia un bacione a tutte e Grazia ancora.
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