dimenticare per amore

di mery123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** incontro e scontro ***
Capitolo 3: *** ti odio ***
Capitolo 4: *** e poi il buio ***
Capitolo 5: *** tante domande ... nessuna risposta ***
Capitolo 6: *** chiarimento e ... sorpresa ***
Capitolo 7: *** my immortal ***
Capitolo 8: *** mi posso fidare?? oppure no ***
Capitolo 9: *** tanto non mi voleva... ***
Capitolo 10: *** nuovo incontro... ma ***
Capitolo 11: *** sei nella mia mente ***
Capitolo 12: *** Vai, Diventa, e torna da me ***
Capitolo 13: *** arrivo, partenza e ... sorpresa ***
Capitolo 14: *** parola di Alice Cullen ***
Capitolo 15: *** non andartene ***
Capitolo 16: *** una paura per Bella ***
Capitolo 17: *** Ti amo ***
Capitolo 18: *** sei bellissima anche con la pancia ***
Capitolo 19: *** Luca ***
Capitolo 20: *** Non è più come prima ***
Capitolo 21: *** Fare pace ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Lui non c’era più, ed era solo colpa mia.

 

Quel giorno lui voleva uscire ed io ero sola a casa, così decisi di dirgli di uscire insieme, ma fu l’errore più grande della mia vita, i fari che accecavano, la strada bagnata e la colpa di aver bevuto un po’ troppo scaturì un incidente, in cui l’unico della mia famiglia che mi capiva, morì per colpa mia perché ero stata io a dirgli di uscire, che era inutile stare a casa.

Ora mi trovo diretta a Forks, perché mia madre non mi vuole più a casa, ed ha detto a Charlie se potevo stare con lui, anche se Charlie non mi vuole, nessuno mi vuole.

Il perché è semplice sono la causa della morte di mio cugino,

dell’unico cugino che avevo, ed adesso e per il resto della vita vivrò con questo rancore.

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Capitolo 2
*** incontro e scontro ***


conoscersi flash back

< dai cuginetto ti prego usciamo che ti costa, io sono sola a casa e tu hai voglia di uscire, dai dai dai >, gli dissi , < va bene andiamo ma sappi che torneremo tardi >, mi disse con un sorriso sul volto, quel sorriso che mi consolava quando ero triste, < non preoccuparti, se sono con te mamma mi farà uscire di sicuro >, presi la roba e uscimmo di casa. Andammo a quella festa tanto attesa, bevemmo, ballammo, e quando furono le cinque del mattino tornammo a casa.
Ma pioveva a dirotto, le strade erano bagnate, e i fari delle altre auto accecavano la vista, sopratutto una che ci stava per venire adosso, ma mio cugino sterzò e sbandammo, ed andammo fuori strada, poi un urlo e li il buio

fine flash back


Bip Bip

La sveglia suonava ecco un nuovo giorno, il mio primo giorno a Forks, mi alzai dal letto senza voglia visto che era il mio primo giorno nella mia nuova scuola, chisà cosa sarebbe successo, se sarebbero stati gentili, se mi avrebbero accettato, l'unica cosa buona era che qui nessuno conosceva la verità, che nessuno mi guardava o mi giudicava.
Mi alzai e mi vestì ero semplice, una felpa e un pantalone, non come un tempo dove stavo i minuti le ore d'avanti un'armadio per scegliere accuratamente i miei vestiti, ora avevo solo voglia di stare da sola, di non pensare a nulla, ma sopratutto di passare inosservata, non voglio avere gli occhi puntati adosso è una cosa che non mi piace.
Scesi giù in cucina, e seduto al tavolo c'era Charly con un bicchiere di caffe in mano e un giornale nell'altra, non mi guarda, non mi dice neanche buongiorno, non mi sorrideva come un tempo, anche lui aveva rancore nei miei conronti, quindi per alleggerire l'atmosfera presi un biscotto e mi avviai alla mia macchina, un pick-up rosso arruginito, mi misi in macchna e subito mi venne in mente mio cugino, il suo sorriso, il suo proteggermi da tutto e da tutti, sentì sulle guance caldi lacrime, avviai la macchina ed andai a scuola, parcheggiai e rimanetti in macchina visto che era presto, e la campanella ancora non doveva suonare.
Mi persi nei ricordi in quel poco tempo, quando sentì la campanella e usci dalla macchina e mi avviai in segreteria,
< buongiorno sei? >, la guardai, non riuscivo a parlare, era un'anno ormai che non parlavo, quinid presi un foglio ed una penna e glielo scrissi, lei mi guardò e mi sorrise con dolcezza, aveva compassione, ma se avesse saputo la verità mi avrebbeguardato con astio con odio,
< be signorina Swan, benvenuta e buon anno scolastico, questa sono le carte dell'iscrizione, arrivederci >.
Presi le carte e mi avviai alla mia prima lezione, ed era letteratura, la mia materia preferita, dove mi posso identificare in qualche poesia, oppure biografia di qualche autore.
Bussai e vidi una professoressa molto strana, capelli alzati e bianchi, e poi sembrava che l'avesse vestita un pagliaccio,
< buongiorno, tu devi essere la nuova la signorina Swan? >, mi disse e mi sorrise, io annui
< bene accomodati, in fondo vicino alla signorina Weber, lei ti aiuterà a metterti in pari con il programma >, mi diressi al posto indicato,
< hey ciao, io sono Angela tu sei? >, la guardavo si vedeva che era una brava ragazza ma non riuscivo a parlare era più forte di me, avevo come un blocco dentro di me,
< se non riesci a rispondermi puoi scrivermelo >, io annui e la rigraziai con gli occhi per quel gesto,
< Bella Swan, bel nome mi piace >, mi disse poi lei si girò a guardare la professoressa, ed io mi misi gli auricolari nelle orecchie e mi misi ad ascoltare la musica, l'unica persona che dopo la morte di mio cugino mi riusciva a capire, mi faceva sentire viva, mi sapeva consolare, farmi felice ed a volte farmi sentire amata.
Le due ore finirono subito, neanche me ne accorsi, dopo c'è ne furono altre, dove incontrai altre persone, Jessica, Mike, Tyler, Eric, Jessica e Mike stavano insieme, e facevano parte delle persone famose, visto che lei era una cheerlider e lui un giocatore di basket.
Finalmente venne l'ora di andare in mensa, appena entrai notai tutti gli occhi puntati su di me, tutti tranne quattro ragazzi, a cui fui molto grata anche se non li conoscevo, gli altri invece mi guardavano e ridevano,
< hey potresti spostarti, dovrei passare, o ti sei incantata >, mi disse una voce melodiosa, ma allo stesso tempo odiosa, mi spinse e caddi a terra con tutto il cibo che andò a finire sulla mia maglietta, infatti tutti ridevano, così corsi fuori e scoppiai a piangere.
< aspetta, aspetta non correre >, mi disse una voce, mi girai e vidi che non era una sola persona ma ben 4 persone che correvano, ed erano proprio le 4 persone che non mi guardavano,
< finalmente ti sei fermata >, li guardai, avevo gli occhi gonfi e pieni di lacrime,
< non piangere >, mi disse un ragazzo con i capelli biondi e occhi azzurri,
< fa così con tutte, perchè lui non porta rispetto per nessuno neanche a me che sono la sorella >, continuò la ragazza più bassa dei 4, aveva i capelli corti e neri,
< nostro fratello, è un deficente, un digenerato, no aspetta la parola più adatta è che nostro fratello è un coglione >, disse un ragazzo, no non poteva essere un ragazzo, forse era un gigante grosso, ma aveva un sorriso ed uno sguardo molto dolce, li guardavo sopratutto la ragazza pionde che era vicino a me e che mi accarezzava la testa, era bella, anzi bellissima, ed anche lei era molto dolce.
La piccoletta si avvicino, < io sono Alice, lui è Jasper il mio ragazzo, lui è Emmett l'altro mio fratello, e lei è Rosalie la fidanzata di Emmett non che sorella di Jasper, mi dispiace per Edward, ma ti do un consiglio, non dargli retta ed evitalo il più possibile >, io annui < be tu sei ? >, li guardai, loro erano stati così dolci, cosa potevo dargli io, una povera ragazza che aveva ucciso il cugino, così scoppiai di nuovo a piangere,
< no, no, non devi piangere, non vuoi parlare? >, mi disse Rosalie, io scossi la testa,
< ok allora scrivi >, continuò e mi dette un quaderno e gli scrissi il mio nome,
< Bella swan, sei la figlia dell'ispettore di polizia vero? >, annui, forse ero sua figlia, visto che mi odia.
Passammo tutta l'ora insieme, ridevo con loro, visto che Emmett era simpatico, appena suonò la campanella mi alzai,
< sapete mi siete simpatici >, mi tappai subito bocca, avevo abbassato le difese, dopo un'anno avevo abbassato le difese con 4 sconosciuti, loro mi guardarono e mi sorrisero,
< allora parli bellina, vedi ora sei entrata a tutti gli effetti nel nostro gruppo >, mi disse Emmett,
< io, mi dispiace, ma non posso >, e scappai, io non dovevo parlare, il non parlare doveva essere una punizione per aver ucciso mio cugino.
Andai all'ultima lezione, ero sicura che non ci fosse nessuno in classe era troppo presto, ma appena entrai in aula mi dovetti ricredere, perchè l'ultima persona che mi aspettavo di vedere era d'avanti a me, Edward Cullen.
Lui mi guardò, < be nuova arrivata, questo è l'unico posto libero, gli altri sono tutti occupati >, ora si che odiavo la biologia, mi feci coraggio e mi sedetti vicino a lui,
< piacere io sono Edward Cullen, e scusa per prima >, mi disse, io lo guardai a bocca aperta, il ragazzo subiva di un forte cambio di personalità,
< emm tu sei? >, comtinuò, io presi un foglietto ed una penna e glielo scrissi,
< Bella >,disse e poi mi guardò,
< be di nome e di fatto > continuò, io lo guardai male,
< hey io scherzavo, come mai sei qui? >, mi domandò, presi di nuovo il foglietto,

" volevo stare un po con mio padre "

Era una bugia visto che mio padre neanche mi guardava.
Lui mi guardò, < sicura?, il tuo sguardo e triste e poi non parli >, ci guardammo per un tempo indefinito, poi tolsi gli occhi dai suoi perchè finalmente arrivò il professore e così fini finalmente anche l'ultima ora.
Arrivata d'avanti al mio pick up vidi Alice avvicinarsi a me, così salì subito in macchina e parti, vidi nello spiecchetto la sua faccia, ci era rimasta male, ma era meglio così, non avrei sopportato che dopo avergli detto la verità mi avrebbe evitata come tutti gli altri.
Arrivata a casa mangiai, studiai e andai a letto, ma come ogni notte da un'anno a questa parte mi misi a guardare le stelle, mio cugino mi ha sempre detto che ognuno di noi nelle stelle può vedere il viso della persona scomparsa a noi cara, ma non era vero, perchjè più guardavo le stelle e più mi chiedevo perchè, perchè era morto lui ed io no, e da un'anno a questa parte c'è l'avevo con Dio e con me stessa, c'è l'avevo con lui perchè mi aveva strappato la persona che amavo di più, mi aveva tolto un pezzo di me, invece c'è l'avevo con me perchè ero sopravvissuta ad un incidente mortale.

salveeee ecco il primo e vero capitoloooo un bacioneee a tutte e grazie a chi mi a aggiunto tra i preferiti e i seguiti e chi legge soltanto ed un grazie infinite a chi commenta...

risposte alle recenzioni:
 Rebussiii: be qui credo che devi uccidere Edward, anche se è un po difficile sapendo che è bello come un dio un bacione e sono contenta che commenti anche questa storia e che ti piaccia anche un bacioneee....
 alexia__18: eccomi con il secondo capitolo spero che anche questo ti piacciaaa un bacio
 annatfl: be eccomi con il capitolo come ti ho promesso be non è preso dal film anche se so che può essere così un bacioo
 CarlyCullen: no non mi sono ispirata a quel film so che può essere così ma mi è venuto di getto un bacione, e spero che questo cappy ti sia piaciuto
 MaryAc_Cullen: eccomi con il primo capitolo spero che ti piaccia un bacio enorme
 volpessa22: moreeeeee ecco il secondo capitolo spero che lo leggerai appena tornata un bacioneee

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Capitolo 3
*** ti odio ***


Pov Bella

 

I suoi occhi, la sua faccia, il suo sorriso, lui che mi chiamava, lui che urlava, lui che mi diceva che tutto si sarebbe sistemato, lui, lui sempre lui, come vorrei che fosse qui per consigliarmi, per dirmi che mi vuole bene, anche se lo ucciso.

Mi sveglio tutta sudata era solo un sogno, lo stesso di sempre, quello che mi fa mettere sempre paura, lui è li, che mi vuole dire qualcosa, ma non lo fa sorride e aspetta e mi dice che tutto si sistemerà, ma come può dirlo, < VORREI CHE FOSSI QUIIII >, urlo, < allora sia parlare veramente >, mi giro di botto e vedo Alice sulla soglia della mia stanza, la guardo ma non parlo, < vuoi sapere come mai sono qui giusto? >, annuisco, < bhe ieri mi è molto dispiaciuto che te ne sei andata senza avermi salutato, mi hai anche vista che stavo venendo da te, ma tu niente, te ne sei andata, lo so che c'è qualcosa che ti rende triste e che non ti fa avere un rapporto con qualcuno, so che ora è difficile, ma di me e degli altri ti puoi fidare, credimi, sei nostra amica, sai perché? perché sei diversa da tutti >, la guardo so che mi posso fidare, ma voglio essere davvero convinta di ciò, voglio capire che persone sono, quindi mi limito a guardarla, < ho capito, ma ero venuta qui per chiederti se volevi venire con me a scuola >, mi disse, ma mente la guardavo, vedo mio cugino dietro di lei, che mi sorride e annuisce, voleva che io andassi con lei, quindi mi limito ad annuire, < brava, su coraggio vatti a vestire, ti aspetto giù >, esce dalla mia stanza.
< brava cuginetta, sono fiero di te, > lo guardo,
< non puoi esserlo, io ti ho ucciso >, e dopo aver detto quella frase sento delle lacrime uscire dai miei occhi
< non dare retta a nessuno, tu non mi hai ucciso, tu mi hai salvato, pensa che adesso sto meglio, non devo più subire tutte quelle cose >, già lui veniva sempre picchiato dal padre, lui si ribellava, lui mi salvava da tutti, lui, lui era lui,
< come mai sei qui, perché non riesco a dimenticarmi di te PERCHE’?? >,
< sono qui perché tu mi vuoi,mi vuoi, sono frutto della tua immaginazione, e poi non mi potrai mai dimenticare, sono sempre tuo cugino, ho fatto parte del tuo passato, faccio parte del tuo presente, e farò parte nel tuo cuore nel futuro, ma tu devi essere forte, devi superare questa cosa, non dar retta mia madre, non dar retta a tua madre o a tuo padre, loro non possono capire quanto ci stai male >.
Già mia zia, la donna più importante dopo mia madre e mio cugino, colei che era come una seconda madre, lei che mi aveva imparato a parlare, che mi aveva insegnato le tabelline quando ero piccola, lei che ora dopo la morte di mio cugino, non mi parla, fa finta di non vedermi, è come se non fossi mai esistita per la mia famiglia dopo quello che è successo, sarebbe stato meglio se fossi morta.
< cuginetta io per adesso vado ma sappi che per qualunque cosa,basta che  guardi  le stelle io sono lì, ci sono sempre.>,
< si ma io non ti vedo >
< se guardi meglio vedrai che ci sono, sono li credimi >.
Dopo che se ne era andato via, mi vesto e scendo giù, vedo Alice che mi sorride, < andiamo? >, mi chiede sempre con quel sorrido, annuisco, appena usciamo da casa mia, vedo in macchina anche gli altri, < hey Bellina, c'è ne hai messo di tempo, >, ecco Emmett, gli sorrido, come non posso volergli bene a quell'orso, < allora come stai oggi? >, mi chiede Rosalie con voce dolce, e gentile, mi sembra che parli con una figlia, < meglio? >, continua, io annuisco, sa che non riesco a parlare, e sanno che ho qualcosa che non va ma che è ancora presto per aprimi, e per questo gli sono grata.
Arrivati a scuola, tutti i ragazzi ci guardano, tutti compreso lui, che mi trafigge con il suo sguardo, poi dopo aver guardato me guarda i suoi fratelli,  e così incomincia ad avvicinarsi a noi, era molto arrabbiato si vedeva dalla camminata,
< mi avete lasciato a piedi per questa qui >, e mentre dice questa qui mi indica con lo sguardo,
< Edward calmati >, dice Alice
< no non mi calmo, cos’è siete diventati buoni ora, fate parte della comunità fate bene fratelli, lei non è e non sarà mai come noi >, a quella parola, scoppio a piangere, mi avvicino a lui e lo guardo negli occhi,
< ti odio, ti ODIOOOO >, gli urlo picchiando il suo petto, lui non mi ferma rimane immobile, non mi parla, si è ammutolito, così mi stacco da lui e scappo via, corro, quella frase lei non sarà mai come noi , i miei vecchi amici me lo dicevano dopo aver saputo dell'incidente, nessuno mi diceva che gli dispiaceva, nessuno mi ha mai chiesto come stavo, nessuno ha mai fatto niente ne per me, ne per il dolore, tanto sapevano che il mio cuore si era sgretolato con una sola affermazione...

Flash back

Mi sveglio dal coma, durato anche troppo tempo, la stanza è bianca, non ci sono fiori, ne niente, nessuno mi ha pensato, nessuno si è chiesto come stavo, nessuno mi vuole bene tranne mio cugino, ma ora dov'è perché non è qui, vedo passare un dottore, < mi scusi, hey mi scusi >, lui mi guarda e mi sorride, < dove la persona che era con me, mio cugino dov'è? >, lui mi guarda e il suo sorriso si spegne, < suo cugino è... è... morto >, lui è morto, lui è morto, ed io sono qui.
Le settimane passano in ospedale senza che nessuno venga  a trovarmi, tranne mia madre e mio padre, che però sono freddi, so che c'è l'hanno con me, ma tanto cosa ne faccio del loro odio, se mi odio da sola. Quando torno a casa le mie amiche non mi chiamano a scuola è come se fossi una sconosciuta, un'assassina, le persone dicevano che io ero diversa e che non potevo mai essere come loro perché avevo ucciso mio cugino.

Fine flash back

Così passarono le ore, non vidi nessuno, l'ora della mensa arrivò, ed io ero li con il vassoio in mano, mi girai da una parte e vidi Edward con un occhio nero, e lo zigomo gonfio, poi mi voltai dal lato dei 4 miei amici, e vidi Emmett meno gonfio ma con un labbro rotto, avevano fatto a botte, perché? Cosa era successo, mi avvicinai a loro, e guardai Emmett, mi avvicinai a lui e gli accarezzai la guancia gonfia e il labbro rotto, lui mi prese la mano e mi sorrise, < Bella ci sono cose che non mi vanno giù, ed una di queste è vedere te piangere per colpa di mio fratello, lo so è stupido è da un giorno che ci conosciamo, ma ti vedo come una sorellina da proteggere, io ti voglio bene Bella e te ne vorrò sempre ricordatelo, qualsiasi cosa ti è successo fidati di me anzi di noi >, mi disse, li guardai a uno a uno e tutti mi sorrisero, scoppiai a piangere, < no Bella non devi piangere, mai più per nessuno, perché nessuno merita le tue lacrime, quando vorrai e se vorrai ti confiderai >, così finimmo di mangiare, suono la campanella ed io avevo l'ora con Edward l'ora di biologia, ora cosa sarebbe successo?.

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Capitolo 4
*** e poi il buio ***


Pov Bella

 

Stavo per entrare nel mio inferno personale, lui ci sarebbe stato, e mi avrebbe fatto male ne ero sicura, ma non con le mani con le parole, mi avrebbe offeso, umiliato ed io non potevo farci niente. Mi avvicino all'aula e lui è li con un'altra, appena mi vede lascia andare la ragazza e si avvicina a me,
< Mi dona l'occhio nero? >, io lo guardo ma non rispondo,
< Parla, su parla, hai detto che mi odi, parla e dimmi ciò che pensi realmente di me >, mentre lo dice si avvicina a me e mi prende il polso e me lo stritola.
< Su dai urla a tutti quanto fa male , quanto sono bastardo, quanto mi odi >, ed ecco le lacrime uscire, lui mi lascia il polso e mi guarda,
< Brava Bella piangi, perché solo questo sai fare, non me ne frega niente se non parli,se pensi di odiarmi, tanto fai male a tutti giusto? >, mi dice,a quelle parole sgrano gli occhi e mi sembra che la terra si sia aperta sotto di me,come se stessi sprofondando;lui sa cosa è successo, mi giro dall'altro lato e vedo tutti i ragazzi intorno a noi che mi guardano, e noto anche  Emmett, Rosalie, Alice e Jasper, e dal loro sguardo capisco che sanno,tutti qui sanno tutto.
< Già noi sappiamo tutto, cosa credevi, è una piccola città le voci girano >, mi dice Edward,
< loro >, e mi con la testa indica i suoi fratelli,
< stanno con te solo per compassione, ricordati tutti sanno quello che hai fatto, povero tuo cugino >, continuava a parlare ma ormai non lo ascoltavo più, tanto era inutile, sono un mostro, così senza dire niente me ne scappo.
Corro ed arrivati alla mia macchina ci salgo e rimango chiusa dentro l’abitacolo con gli occhi chiusi e ripenso a quei giorni passati con io cugino, come vorrei che fosse qui, ma ora il dolore è forte e solo una frase ho in mente: VORREI FOSSI QUI, per dirti che se potessi venderei l'anima per rivederti, ma io so , so che non ci sei, se potessi ruberei un nostro attimo per riaverti qui e riviverlo, ma io so, so che non ci sei,non sei più vicino a me.
Sento qualcuno che bussa al finestrino lo abbasso e vedo Emmet,
< Hey, mi fai entrare in macchina, se no qui fuori mi prendo una bronchite >, lo guardo ha un sorriso sul volto, apro lo sportello e lo faccio entrare, restiamo in silenzio per dei minuti che mi sembrano interminabili,
< bhe ... bhe >, interrompe il silenzio,
< Non te lo volevamo dire, volevamo che fossi tu a parlare, sappiamo che ci voleva del tempo, ma sappi che noi non ti abbandoneremo, anche se ci mandi via, orami sei una di noi e lo sarai per sempre, è vero sono 2 giorni che ci conosciamo, ma io già ti considero la mia sorellina >, sentendo quelle parole mi giro, lo guardo, lui mi considera una sorella, di getto lo abbraccio,
< Sai non sono mai stato così serio per così tanto tempo, ma se ti toccano, divento una bestia, anche se si tratta di mio fratello, ma ormai io ti voglio bene e poi sei così piccola ed innocente,mi viene spontaneo difenderti! >, gli do un bacio sulla guancia,
< Anche io, ti voglio bene > lui mi guarda e mi sorride, ora so che di lui mi posso fidare, ma non so degli altri 3 anche, lui mi ha dato la sua amicizia, e mi ha fatto capire che mi ha accettata ma gli altri tre? Dovrò capirlo, per adesso mi accontento di Emmett.
Scende dalla macchina e lo vedo scappare nella scuola, chissà come mai Edward è così cattivo, perché non me lo spiego;i fratelli sono stati così buoni con me, vorrei sapere cosa nasconde, cosa sente nel cuore, e perché c'è tanto odio in lui.
Metto in moto la macchina e mi avvio a casa, apro la porta e trovo mio padre seduto sul divano che guarda la TV, vado in cucina e trovo una bottiglia vuota, ha bevuto, quindi è ubriaco, ma non mi importa preparo da mangiare  almeno per me, < Prepara qualcosa anche per me , muoviti >,grida dal salone mio “padre”; vado da lui e faccio un gesto che mai avevo fatto in vita mia, gli scaravento il toast addosso, lui arrabbiato si alza e mi butta a terra incomincia picchiarmi a darmi calci ovunque, fa male, tanto male, sento scorrere il  sangue nelle parti che colpisce, ma non urlo, non riesco neanche ad aprire gli occhi perché il buio cala su di me.


be ragazze ecco un nuovo capitolo mi scuso con il ritardo ma ero trste per le poche recenzioni, mi dispiace tanto, ma non sapevo se continuare oppure no, però poi ho pensato che dovevo postare per quelle persone che commentano, e le ringrazio tanto anzi tantissimo.

risposte alle recenioni:
 cullen91: hey ecco il capitolo non vedo l'ora che domani lo leggi un bacione
 MaryAc_Cullen: be lui si vuole sfogare poi capiremo il perchè, be qui è ancora più stronzo un bacione
 cussolettapink: grazie mille, spero che anche questo cappy ti piace, dimmi cosa ne pensi, be se vuoi ad emmett puoi aiutarlo un bacione
Sakuno: be puoi dargli una mano, in quanto al perchè edward si comporta così lo capirai più in la, un bacione e dimmi cosa ne pensi
 grepattz: spero che questo cappy ti piace, be se vuoi te lo posso prestare ad emmett, dimmi cosa ne pensi di questo cappy un bacio
 ale_jackson_twilighter: eccomi con l'aggiornamento, spero che ti piaccia questo cappy, un bacio, e dimmi cosa ne pensi
  Rebussiii: be adesso edward si darà alla fuga, per la tua furiaaaaa, un bacione continua a dirmi cosa ne pensi dei cappy e grazie di cuore
 volpessa22: povero checco, io ci volevo fare nero l'altro occhio ma non ne so capace quindi, so cosa ne pensi e ti ringrazio di cuore un bacioneeeee ti adorooo < 3

P.S Ragazze so che sono una scocciatura ma ditemi cosa ne pensate, ditei se non vi piace, se volete darmi qualche consiglio, lasciatemi una recenzione anche se negativa ma almeno capisco se vi piace grazie e scusate se sono scocciante.
 

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Capitolo 5
*** tante domande ... nessuna risposta ***


tu

Pov Bella

 

4 capitolo

 

 

Era buio non vedevo nulla, non sentivo nulla, e non riuscivo ad aprire gli occhi,

 < ragazzi, oddio, muoviamoci sta male molto male >, disse una voce maschile che non riuscivo a riconoscere, < papa devi salvarla >, disse una voce che conoscevo benissimo,ma era impossibile che fosse lui, il ragazzo che tanto mi odiava, < figliolo farò il possibile non morirà >, disse l'uomo sconosciuto, < papa, hai visto come le somiglia, ecco perché non riesco a starle lontano, ma non riesco neanche a trattarla bene, mi ricorda tanto mia sorella, quella sorella che ho perso e che mi manca tanto >, disse sempre la voce che ero sicura appartenesse ad Edward, < Edward, non fare così, lei è così piccola e fragile, non trattarla male >, disse l'uomo che secondo me doveva appartenere al padre.

Forse finalmente ho capito il motivo per cui Edward mi odia, perché somiglio a sua sorella; sicuramente non lo difendo perché si è comportato male, però avrà avuto le sue ragioni. Certo tutti a me capitavano: prima uccido mio cugino, ora scopro che sono la copia della sorella di Edward che è morta.

Ad un certo punto sento due braccia che mi alzano, < papa dove la porto? >, chiede Edward; quindi era lui che mi teneva in braccio! .< Seguimi Edward >, disse il padre.  

Non so perché ma in quel momento non mi interessava di quello che succedeva intorno a me, stavo bene tra le braccia di Edward, mi sentivo protetta, mi sentivo viva; quella vicinanza mi faceva battere il cuore, volevo vedere i suoi magnifici occhi, così dolci e allo stesso tempo odiosi e freddi…purtroppo questa sensazione finì  quasi subito, perché al posto delle braccia di Edward sentì sulla schiena la superficie fredda di un lettino.

Per non farlo allontanare da me, mi aggrappai alla sua maglietta; lui capendo mi rassicura dicendo < non preoccuparti, starò qui >,così lasciai andare la maglietta, e mi addormentai.

 

Non so quanto tempo era passato, ore forse minuti, ma il dolore che avevo per tutto il corpo era fortissimo, < mmmmm >, mugugnai, e feci per alzarmi, < no ferma, Bella ferma, non puoi muoverti >, disse una voce femminile, apri gli occhi e la vidi, < Alice che ci fai qua? E come sono arrivata qui? >, le dissi, lei mi guardò e poi abbasso lo sguardo, < Emmett ti ha trovato a terra svenuta e ti ha portato qua >, mi rispose.

 Quindi era stato Emmett e non Edward, strano l'odore era di Edward, la voce era la sua, ma forse è stata soltanto la mia immaginazione.

Dovevo immaginare che non fosse stato Edward, lui mi odia, come potrebbe aiutarmi, come potrebbe salvarmi la vita, < Bella cosa è successo, stavi a terra piena di sangue e lividi, chi è stato a ridurti in questo modo? >, mi chiese Alice, io la guardai, ma non potevo certo dirle che mio padre mi odiava e che mi avrebbe ammazzato se ne avesse il coraggio, quindi decisi di mentire, < non lo so non mi ricordo, ho sentito un rumore poi il buio >, le dissi con la voce che mi tremava, < ne sei sicura bella? >, mi chiese come se sapesse, come se avesse visto chi era stato a farmi questo, non volevo che mio padre andasse in galera.

 

Toc Toc

 

< Avanti >, dico, sulla porta vedo apparire il dottore, < piacere sono il dottor Cullen, posso darti del tu signorina Swan? >, mentre parla mi incanto a guardarlo è davvero bellissimo proprio come Edward, < c-certo >, gli dissi balbettando, < Edward mi aveva detto che eri timida ma non credevo così tanto >, mi disse ridacchiando, io rimasi perplessa, < Ehm… mi scusi cosa c'entra Edward? >, chiesi , lui mi sorrise, < è stato lui a trovarti e portarti qui>,disse tranquillo, a quelle parole rimasi spiazzata.

Mentre il dottore mi visitava, io viaggiavo con la mente, era lui, ero stata in braccio ad Edward. Ma perché Alice mi aveva mentita? Cosa c'era sotto? E come mai Edward era li? E perché mi ha salvato se non mi sopporta?  Avevo tante di quelle domande in testa, che sembrava mi scoppiasse.

Dopo la visita il dottore uscì ed io rimasi da sola cercando di darmi delle risposte da sola.

Di un’unica cosa ero sicura: Edward mi doveva tante spiegazioni, e volente o nolente me le avrebbe date!

 



Heyyyy ragazze sono io sono tornata siete contente spero di si grazie a tutte ben 19 recenzioni GRAZIE GRAZIE milleeee!!

Rispondiamo alle recenzioni
cussolettapink: hey certo che puoi ricensire anche 4 volte, mi fa piacere che la mia storia ti sta distraendo, e se vuoi sfogarti io ci sono ----> pretty_mery@hotmail.it, e vuoi puoi aggiungermi così parliamo un bacione.
alexia__18: grazie mille sono contenta che ti piaccia, be il padre è uno stronzo SISI ma presto forse si riagiusta tutto, dimmi se ti è piaciuto questo capitolo kiss.
 cullen91: hey mi fa piacere che ti piace dimmi cosa ne pensi
 Streghetta89: be qualcuno è arrivato ma non so se ti aspettavi lui, poi capirai perchè era li un bacioneee
francef80: okok
2001: grazie mille, mi hai fatta commuovere *-* dimmi che ne pensi anche di questo cappy
 Punphin_Cullen: eccolo il capitolo e benvenutaaaaa kiss
grepattz: be io adoro Emmett, ma non so perchè io adoro di più Emmett che Edward, :), dimmi cosa ne pensi anche di questo kisss
 MaryAc_Cullen: grazie cucciola e non preoccuparti non cabio ti voglio bene e dimmi cosa ne pensi di questo cappy
 Rebussiii: ahuahahahaha, ok scegli tu il cast ed io faccio i provini se mi piacciono li metto apposto di questi quiiii XD kiss
 Eva17: grazie mille dimmi cosa ne pensi anche di questo cappy
 LadySile: be con edward si capirà perchè la tratta così, ma charly be capiremo anche lui ma ti do ragione sul fatto che non si può picchiare la figlia così un bacio
ale_jackson_twilighter: grazie grazie sei gentilissima, dimmi cosa ne pensi anche di questo cappy kiss
 ada90thebest: capiremo perchè edward la tratta così gli altri la ritengono responsabile perchè sanno una cosa che lei non sa ho detto troppo kiss
 roxell18: grazie mille lo so la gente è un po pigra, un bacio e dimmi cosa ne pensi kiss
volpessa22: ma tesoro miooooo spero che anche questo cappy ti sia piaciuto kiss
 arualga91: eccomi spero che ti sia piaciuto il cappy dimmi cosa ne pensi bacioniiii
 
crista: be edward è uno stronzo ma già da questo capitolo si capisce eprchè kiss

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Capitolo 6
*** chiarimento e ... sorpresa ***


Pov. Edward

Chiarimento ... e Sorpresa

Ero a casa, e pensavo a lei che era in ospedale, è stata una cosa tremenda vederla li in una pozza di sangue,

inizio flash back

Stavo in macchina e pioveva passavo per la casa del capo Swan un uomo solo, e ultimamente sempre triste, forse per la morte del nipote, ma non poteva dare la colpa a Bella, stupido gliela hai data anche tu, è vero come uno stupido avevo dato la colpa a lei ma cosa ne poteva sapere lei che assomigliava maledettamente a mia sorella, la cosa più bella e dolce, aveva anche lei come Bella la bocca a cuoricino, che quando sorrideva mi faceva sentire bene, Bella non ha mai sorriso, non ha mai detto una parola, no cretino una te la detta ha detto che ti odia, già mi odia, ecco perché sto andando da lei devo chiederle scusa di tutto, di come mi sono comportato in questi giorni, così da domani ci saranno i cartelli per tutta la strada Edward Cullen per la prima volta chiede scusa, ‘-.- vocina del cacchio stai zitta, no parlo perché mi devo sfogare,  ‘-.- vatti a fare un giro e poi torni.

Stavo d’avanti casa sua e la porta era aperta, scesi dalla macchina e mi avvicinai alla porta, la spalancai ancora di più e vidi il padre inginocchiato che ripeteva “che cosa ti ho fatto” , e LEI a terra circondata da sangue, entrai in quella casa, presi Bella in braccio e la portai via da li.

 

Fine flash back

 

Quel mostro che chiama papà la picchiava per una colpa che non aveva, una colpa che tutti gli hanno dato tranne i miei famigliari.

Mi avvicino al divano e vidi un album fotografico, incominciai a sfogliarlo, ritraeva solo mia sorella, aveva  4 anni quando è morta, è morta per un tumore al cervello, era piccola e mio padre non è riuscita a salvarla, ma non per questo non gli voglio più bene, anzi con la morte della mia sorellina, ci eravamo uniti ancora di più, lui mi è stato vicino, mi ha detto cosa pensava, e cosa dovevamo fare in quel caso, ma io sono cambiato, sono diventato, bastardo, stronzo, i miei fratelli mi odiano, come i miei cognati, ora sono tutti contro di me, come anche mio fratello Emmett, l’unica persona che mi ha sempre difeso da tutto e da tutti mi odia.

Rimetto l’album al suo posto, e noto una foto caduta, la guarda e noto dei ragazzi piccoli, ce giocavano a pallone, maschi contro femmine, ricordo quel giorno, caddi a terra e mia sorella Alice piangeva per me,

bimbi

< che belli che eravamo vero? >, mi giro verso quella voce,
< già eravamo piccoli ed ancora uniti >, gli dico,
< Edward noi siamo ancora uniti, tu sei ancora nostro fratello e noi ti vogliamo bene, ma tu ultimamente stai facendo delle cazzate, e sappiamo anche perché, ma maltrattare Bella perché ti ricorda nostra sorella è assurdo credimi è da matti >, mi dice, ha ragione, per la prima volta do ragione ad Emmett, ho sbagliato e devo rimediare. 
< lo so emmett, ma voi mi odiate, e non potremmo mai tornare come prima >, lui mi guarda e mi sorride, 
< ne sei sicuro? >, e fa un sorriso furbo, 
< si >, mi si butta addosso e cadiamo sul divano e incomincia una guerra fatta di scherzi e di risate, a noi si uniscono anche Alice, Jasper e Rosalie, incominciamo a ridere, vedendo il sorriso di Alice mi ricordo alcuni momenti, alcuni sorrisi suoi che ha condiviso con noi, lei che gioca con le bollebolle    

lei che si metteva le scarpe della mamma piciula
lei che con Rosali giocavano alle principesse g

e l'ultima immagine che mi passa per la mente è quando io mi abbracciai Aliceabbraccio 
perchè Jasper l'aveva fatta soffrire, erano piccoli ma già si amavano alla follia solo che non volevano ammetterlo. Mi detestai dai miei pensieri perchè sentiì un rumore di porta ed un colpo di tosse, guardo gli altri e ci alziamo che stiamo ancora ridendo e vedo mio padre che ci guarda e sorride, 
< allora ragazzi vedo che vi state divertendo, ma vi devo dire una cosa abbiamo un’ospite oggi, il padre ha avuto la stretta sorveglianza per un mese, in cui non può vedere la figlia, quindi lei per un mese starà qui trattatela come si deve mi raccomando >, ci disse io  lo guardai stranito, chisà chi sarà costei, dal salone spunta una testa riccia e mora, è Lei è Bella, e sta su una sedia a rotelle, lei non ci guarda, guarda il pavimento, 
< Bellaaaaa, che bello sei qui >, dice Alice, 
< bellina finalmente conosci la tana dell’orso >, dice Emmett e si indica, 
< bella, sei qui finalmente > dice Rosalie, Jasper l’abbraccia soltanto e l’accarezza, lei li guarda uno a uno e poi guarda a me, sono il suo incubo ormai, ma non abassa lo sguardo anzi mi sorride è contenta di vedermi? Come è possibile, io che gli ho dimostrato il mio odio, lei che fa mi sorride, è stupenda quando lo fa, è così dolce, gentile, premurosa, 
< mi fa piacere che tu stia meglio, sono sicuro che ti troverai bene qui a casa nostra >, lei mi guarda e mi fa un altro sorriso come per ringraziarmi, sospetto che sarà un mese indescrivibile, pieno di emozioni, e di chiacchierate, almeno spero.

grazie a tutti per i commenti spero che qusto cappy vi piaccia un bacio, e vi prego ditemi che ne pensate kiss!!!!

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Capitolo 7
*** my immortal ***


Ero ancora in ospedale oggi sarei uscita e sarei andata a casa Cullen, chisà cosa sarebbe successo con Edward, chisà se mi avrebbe accettato.

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave

Sono così stanca di stare qui
Soppressa da tutte le mie paure infantili
E se devi andartene
Vorrei che tu te ne andassi e basta


Vorrei che scomparissi dalla mia vita, vorrei non piangere più per te, vorrei non versare più lacrime per nessuno, ti sei portato via tutto quello che avevo dentro, tutto il mio cuore, che si è sbriciolato con una tua sola parola, mi hai distrutto annientato con la tua morte, mi hai fatta sentire piccola, ed adesso stringo tra le mani un foglio di carta scritto da te prima di morire, prima di dirmi addio, non voglio aprirlo, non voglio leggerlo ho paura di sapere cosa ci sarà scritto quale avventura mi aspetta, ma sopratutto quale sofferenza.

'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that
time cannot erase


Perchè la tua presenta indugia qui
E non mi lascerà da sola
Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare



Ma ho deciso, apro la lettera, e ho un foglio in mano, un foglio che forse contiene un segreto più grande di me, e così incomincio a leggere...



Ciao cara cugina sbadata
sono qui a scriverti una lettera non so il perchè ma ho una brutta impressione, ti ho detto che ti avrei seguito in ogni passo importante che avresti fatto, ti ho promesso tante cose, cose che non so se potrò mantenerle, lo so che forse sono stupido a pensare che potrei morire, ma ho deciso una cosa se stasera a noi due dovesse capitare qualcosa, qualsiasi cosa, io ti dono il mio cuore, è compatibile con il tuo non preoccuparti, tu vivrai, tu devi vivere, devi avere tanti bambini e ricordati di parlargli di me, del l'uomo, anzi del ragazzo che ti a amato più della sua vita, più della sua anima.
Non so se questo fatto porterà tutte le persone a te importanti ad odiarti, ma sappi che io sono dentro di te, nel tuo cuore e ci sarò sempre, sarò il tuo piccolo angelo, ti seguirò, ti amerò, anche se non mi vedrai ci sarò.
Ti adoro cugina sbadata.


Ero arrivata fino alla fine, ora capivo il perchè di quella cicatrice così visibile vicino al cuore, lui... lui mi ha salvato, lui si è sacrificato, è morto per salvare me, un'insulsa ragazzina.
Mi avvicino alla finestra guardo il celo, e ora vedo il tuo volto, ma mi chiedo ancora perchè mi hai lasciata sola, non c'è la faccio a superare tutto questo, sto male aiutami a superare queste difficoltà.

When you cried I'd wipe away
all of your tears
When you'd scream I'd fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me
You used to captivate me
By your resonating light
Now I'm bound by the life
you left behind

Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me
Mi catturavi con la tua luce risonante
Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro


Mi tocco il petto, il tuo cuore è dentro di me, ma io non so usarlo come lo usi tu, tu con questo cuore mi hai insegnato ad amare, mi hai insegnato a parlare, a camminare, a calminare a testa alta, a non dare peso alle parole degli altri, ma devo dirti una cosa ho fallito, sono debole, non parlo, le persone che amavo mi odiano, e do peso alle parole delle persone. Mi manchi senza di te la mia vita è arrivata al capolinea, non posso vivere sono troppo debole, e tu lo sai bene, forse l'hai sempre saputo.

Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that
time cannot erase

Il tuo volto pervade
I miei sogni, una volta piacevoli
Che la tua voce ha cacciato via
Tutta la sanità in me
Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare

Ho paura ma devo essere forte, per entrambi, mi hai sempre detto che devo credere in qualcosa, e tu credevi in lui in Dio, ma da quando sei morto, non ho creduto più in lui, mi ha strappato l'unica cosa bella della mia vita, l'unica persona che credeva in me, ma forse ora è tempo di ritornare a credere in lui, devo credere in qualcosa se no sarò sola per sempre.

When you cried I'd wipe away
all of your tears
When you'd scream I'd fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me
I've tried so hard to tell myself
that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along
When you cried I'd wipe away
all of your tears
When you'd scream I'd fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me


Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me
Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se tu sei ancora qui con me
      sono stata sempre da sola                      

< Bella dobbiamo andare a casa >, mi dice il dottore, guardo per l'ultima ovlta il celo, e la stanza che mi ospitava, quella stanza così bianca, ma allo stesso tempo piena di luce e di speranza. < Sono sicura che ti troverai bene >, mi dice una signora molto gentile, < non avere paura, ci siamo noi con te, non ti faremo del male >, mi dice, come se ha capito che ho paura di loro. All'improvviso mi abbraccia, ma vede che non ricambio sia per la sorpresa che per il timore di perdere anche loro, ma lei non demorde e mi stringe più forte, si avvicina all'orecchio, < stai tranquilla sei assicuro, di noi ti puoi fidare >, e così dicendo ci avviamo verso la mia nuova casa.


Salve a tutteeee spero questo capitolo vi piaccia, rigrazio tutte, per il sostegno che mi date, vi adoro a tutte un bacioneee.
Ditemi cosa ne pensate
.


                            

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Capitolo 8
*** mi posso fidare?? oppure no ***


strano pov. Bella

Arrivati nella mia nuova casa, tutti erano gentili, anche lui, nessun segno di disprezzo sul suo viso, anzi nei suoi occhi leggevo, serenità, gioia, e nessun dolore nell'avermi tra i piedi per un bel po.
Dopo vari saluti mi accompagnarono nella mia stanza, era stupenda, non avevo parole, era enorme, un letto matrimoniale, una cabina armadio, ed una finestra gigante con veduta sul giardino,camera da letto
avevo voglia di piagere, queste persone neanche mi conoscevano ma già mi avevano dato tutto.
< ti piace? > mi domanda Esme, io annui, volevo che mia madre fosse come lei, invece si poteva dire che era l'esatto contrario,
< mi fa piacere che ti piace, ora ti lascio un po da sola, devi riposare >, e così dicendo usci dalla stanza, mi misi sul letto, e subito presi sonno.

macchina che corre,
freni che non fnzionano,
un cuore che prima batteva e ora non batte più
un rumore, una frenata
e poi la luce e un urlo


< ahhhhhhhhhhhhhhhhhh >, urlai, e subito nella mia stanza si fiondò l'ultima persona che avevo in mente,
< Bella, Bella, cosa è successo dimmi hai fatto un brutto sogno >, io annui, mi buttai su di lui e l'abbracciai, avevo voglia di quel contatto non ne capivo il motivo, so solo che ne avevo voglia,
< Edward cosa fai nella stanza di Bella dopo quello che gli hai fatto, esci subito >, appena sentì quella voce mi pietrificai così come Edward,
< Emmett non urlare gli metti paura così >, disse Edward, e mentre lo diceva mi accarezzava i capelli,
< IO la metterei paura, IOO >, disse Emmett e sull'ultimo IO, si fece rosso in viso,
< Edward esci da questa stanza, non ci devi stare, FUORI >, disse di nuovo Emmett,
< cosa succede qui?, Emmett perchè urli? >, disse Carlisle, che era seguito da Esme,
< perchè non mi vuole nella stanza di Bella >, rispose Edward che guardava minaccioso Emmett,
< Emmett perchè non lo vuoi, e poi Edward che ci facevi nella camera di Bella? >, disse Esme,
< Bella ha avuto un incubo, ed ha urlato, mi sono preoccupato e sono venuto, volevo vedere se stava bene >, disse Edward,
< se va be, tu prima la odiavi a Bella cosa è successo, vuoi farti bello d'avanti gli occhi di mamma e papà >, dice Emmett con disprezzo, vedo Edward che si alza dal mio letto e si avvicina alla porta dove si trova Emmett,
< sai Emmett con questo tuo compartamente posso pensare che  ti piace Bella, ma ti dico una cosa non ti avvicinare a lei, perchè lei non è tua >, dice Edward,
< e di chi è TUA Edward? >, dice Emmett calcando la mano su TUA,
< chisà, chisà Emmett tutto può succedere, ma bada bene ad non avvicinarti a lei, ti dico solo questo poi la faccia è tua caro fratellino >, dice Edward che però era mantenuto da Carlisle per un braccio.
Vidi Edward andarsene e Emmett avvicinarsi a me, mentre Esme e Carlisle ci lasciarono soli,
< be cosa hai sognato vuoi dirmelo >,  mi dice con dolcezza,
< l-l-lui e-e-ed io in mac-c-machina, lui urla e poi una luce, fa paura, fatanta paura Emmett, lui mi ha donato il suo cuore, me l'ha scritto, ecco perchè ho una cicatrice QUI !! >, e gli indico il posto,
< lui si è sacrificato per me, mi ha dato la sua vita ed io, io sono inutile in questo mondo >, gli dico, lui mi prende per le spelle, e mi stritola,  
< tu non sei inutile, mi hai capito, e non voglio più sentirtelo dire, se no mi fai arrabbiare ancora di più, tu non hai colpa, non da retta a nessuno >, mi dice e mi abbraccia, come vorrei che al suo posto ci fosse Lui, Lui che prima mi è venuto a cansolare, Lui che per la prima volta mi ha rivolto uno sguardo pieno di dolcezza, pieno di solidarietà.
Dopo che Emmett se ne fu andato, rimasi sola, nella stanza con i miei pensieri rivolti sempre a lui, a mio cugino, mi metto seduta sopra al mobile vicino alla finestra e guardo il celo,guardare e quello che vedo mi spaventa, non ci sono stelle, quindi tu non ci sei,
< no, no è impossibile, dove sei? Non ti vedo, non riesco a vedere nulla, troppe nuvole, spostatevi nuvole, non riesco a vederlo, vi prego andate via, state oscurando l'unico modo per vederlo >, e incominciavo a dondolarmi sulle gambe, e ripetevo andate via, se no lui non può venire , ma venni distratta da una voce,
< Bella, mi senti sono io, Emmett, Bella mi senti >, ma niente non riuscivo a svegliarmi, lo sentivo ma in lontanda,
< Emmett spostati non risolvi nulla così >, disse la sua voce,
< perchè tu risolveresti qualcosa, su dai vediamo se con te si riprende >, disse Emmett che si alzò da me e al suo posto venne lui mi strinse tra le sue braccia e incominciò a cullarmi,
< va tutto bene, Bella, va tutto bene, non è successo niente, lui c'è è qui, ti fa compagnia sempre, e sara sempre così finche lo porterai nel tuo cuore, lui non si allontana, è il tuo angelo custode e gli angeli custodi rimangono sempre vicino a coloro che devono proteggere, ecco io e te siamo simili su questo fatto, ma io ho mia sorella e tu hai tuo cugino >, mi disse continuando a cullarmi e a depositarmi baci sulla nuca, incominciavo a calmarmi, nessuno mai ci era riuscito, mai nessuno, solo lui chisà perchè, stava forse entrando nella mia barriera e forse anche io nella sua, da una parte ero contenta perchè mi faceva conoscere il suo mondo, ma dall'altra parte no, non potevo permettere che entrasse nella mia barriera nel mio scudo, avevo paura forse? Si, avevo tanta paura, e con questo pensiero crollai nel mondo dei sogni e non tra le braccia di morfeo ma di Edward.
La mattina seguente quando mi svegliai,
sguardomi scontrai con qualcosa di duro, appena apri gli occhi mi trovai le labbra di Edward ad un centimetro dalle mie, ma  quando alzai gli occhi, trovai già i suoi occhi aperti, e aveva un sorriso sulle labbra,
< buongiorno >, mi stiracchiai, e gli sorrisi,
< be oggi grazie a te ho saltato la scuola, di questo te ne sono infinitamente grato, l'unico che non era contento del fatto che rimanessi con te è Emmett, chisà cosa ha nei tuoi confronti, sembra che ti ami, ma penso che sia protezione, visto che sei identica a lei >, mi disse, io abassai lo sguardo,
 < sai questa doveva essere la sua stanza, ma non è potuto essere così, ma ora è tutta tua >, continuo a parlare, e si stava per alzare, ma io lo bloccai non volevo che se ne andasse ero al caldo, tra le sue braccia,
< Bella non ti lascio, non vado via, vado a prepararti la colazione e poi torno qui per coccolarti come una sorella >, ecco l'aveva detto mi vedeva come una sorella, niente di più, non ero niente per lui, solo ed esclusivamente una sorella, ma cosa me ne importava poi, lui non si sarebbe mai messo con me, visto che non mi sopporta. Aspettai cinque minuti,
 < Bella posso entrare?? >, mi disse, io mi alzai e gli andai ad aprire la porta, lui mi mise il vassoio sul comodino, e poi sbuffò, lo guardai e forse capì la mia domanda muta,
< perchè con me non parli, e con l'orso si, non è giusto >, e mise su un dolcissimo broncetto, io scoppiai a ridere,
< mi ridi anche in faccia adesso va bene brava >, e così dicendo mi prese e incominciò a farmi il solletico,
< b-b-basta hahaha E-E-Edward >, mi tappai la bocca, lui mi sorrise,
< finalmente hai detto il mio nome, è bello sentirselo dire dalla tua voce >, io gli sorrisi, ma poi mi accorsi della posizione in cui era, lui era a cavalcioni su di me, appena me ne accorsi le mie guance presero fuoco lui se ne accorse, e si tolse da sopra di me,
< be io vado, a dopo >, e così dicendo usci dalla porta, e soli mi accorsi che da allora in poi forse potevo fidarmi  di lui, e forse potevo anche abbassare le mie barriere con tutti.



Salve a tutti..  eccomi di ritorno spero che questo cappy vi piaccia  fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego un bacione
e grazie mille a chi ricenzisce grazie, grazie mille  vi adoroooo...

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Capitolo 9
*** tanto non mi voleva... ***


dolce donella Pov Bella


Il mattino dopo scesi dalla sedia a rotelle volevo camminare, così scesi le scale e mi avvicinai alla cucina dove vidi tutti li che ridevano e facevano colazione, erano bellissimi, cosa ci facevo io li, ero entrate nella loro vita e nella loro casa senza che nessuno mi invitasse, < il pianeta di Emmettino chiama il pianeta di Bellina, hey ci sei?? >, mi detestai dai miei pensieri e vidi tutti guardarmi con un sorriso sulle labbra, c'erano tutti tranne Lui, come mai non c'era? Perchè non è a fare colazione con tutti? Bella calmeti non è il tuo fidanzato e non lo sarà mai lui ti crede come una sorella, già lui mi crede una sorellina più piccola da proteggere, non sono niente per lui, niente! < Bella dai vieni a mangiare con noi, visto che per adesso Edward non c'è, mangi tu al suo posto >, mi disse la cara e dolce Esme, < spero che non mangi come mangia lui >, disse Emmett e tutti incominciarono a ridere, io scossi la testa, < cosa vuoi per colazione, pane con nutulla, marmellata, torta al cioccolato >, disse di nuovo Esme, io guardai Emmett, < mamma penso che bella voglia tutto ciò che hai elencato >, disse una voce ce avrei riconosciuto tra mille, Edward, < o il figliol prodico è tornato a casa, come sta la dolce donzella >, disse Emmett e in quel momento il mio cuore perse un battito, < bene, è in gran forma > rispose Edward, mi alzai dal tavolo, non avevo molta fame, anzi al dire il vero se ne era andata del tutto, < Bella non ti senti bene? >, mi chiese Carlisle, io feci no con la testa, Esme mi guardò con ansia, come Emmett e Alice, < l'accompagno io sopra papa >, disse Edward, ma nonsenti la risposta di Carlisle perchè in quel momento intorno a me ci fu solo il buio.
Mi svegliai e mentre mi spostavo sentivo qualcuno vicino a me, che mi abbracciava, mi girai e vidi Edward che nel sonno sorrideva, come volevo toccare la sua faccia anche solo un minuto, ma volevo sentire il contatto, quel contatto che non ci sarebbe mai stato, questa sarebbe stata la mia occasione. Alzo la mano e incomincio a toccare la guancia, gli zigomi, gli occhi chiusi, che quando erano aperti mi faceva vedere il mare, gli accarezzavo la fronte, il naso piccolo ma perfetto per il suo viso ed infine le sue labbra, quella labbra carnose e perfette, < mmm >, tolsi subito la mano e chiusi gli occhi, < Bella sei sveglia? >, non risposi, < perchè non ti svegli sono preoccupato da morire, mi mancano i tuoi occhi, su di svegliati li voglio vedere >, a quella affermazione, incominciai a muovermi, per far si che capisse che mi stavo svegliando, < Bella, Bella >, disse Edward chiamandomi, io aprii gli occhi e lo guardai, lui mi sorrise, < come stai Bellina >, mi chiese, io gli feci un sorriso per farli capire che stavo bene, mentre lo guardavo negli occhi, vidi Edward farsi più vicino, sempre più vicino, c'erano solo due centrimetrici a dividerci, quei due maleddi centrimetri, ma lui cambì rotta, e si sposto con il naso vicino al mio collo, e andava avanti e indietro, e lasciava scie di  fuoco, < che buon profumo >, detto questo lo abbracciai forte, collo
< allora Edward come sta Bella? si è svegliata >, sentimmo quella voce e ci separammo subito, < SI > disse Edward, allora Emmett entrò e ci guardò, < Bellina come stai? sei tutta rossa >, lei lo guardò e abasso lo sguardo, < Edward puoi andartene, voglio stare da solo con Bella >, disse Emmett, Edward mi guardò per un po, si aspettava che lo fermassi, che dicessi che doveva restare, ma non c'è la facevo, allora si alzò dal letto, e appena raggiunse la porta mi guardò, con uno sguordo deluso, e se ne andò.

Pov Edward

Era svenuta tra le mie braccia, così come mi aveva detto mio padre l'avevo portata sopra, si era addormentata, era dolcissima quando dormiva, e preso da quei pensieri chiusi gli occhi, quando ad un certo senti uno spostamento vicino a me segno che si era svegliata, e dopo un po senti delle dita piccole toccarmi la faccia, accarezzarmi, che bella sensazione, una sensazione di calore, di tenerezza, di dolcezza, mi toccava tutto il viso fino a sorfermassi di più sulle labbra, < mmm >, feci un verso, ma non per farla finite, anzi volevo che non smettesse mai, ma lei appena senti quel verso si mise sotto le coperte, io apri gli occhi e vidi che lei li aveva chiusi per far vedere che stava dormendo, < Bella, Bella >, la chiamavo, lei aprii gli occhi e mi guardò, ed io la sorrisi < come stai Bellina >, gli chiesi, lei mi fece un sorriso come per dirmi che stava bene, ma mente mi guardava negli occhi, io mi avvicinai al suo viso, volevo baciarla, e mi avvicinavo sempre di più finchè non decisi di cambiare trotta e di andare verso il collo, il suo delizioso collo, era caldo, profumato, e in quel momento era mio, mio e di nessun altro, < che buon profumo >, e detto questo, mi abbraccio forte, < allora Edward come sta Bella? si è svegliata >, sentimmo quella voce e ci separammo subito, < SI >, dissi, allora Emmett entrò e ci guardò, cioè guardò più bella, < Bellina come sta? sei tutta rossa >, gli disse, ei lo guardò ma abasso lo sguardo, < Edward puoi andartene , voglio stare da solo con Bella >, mi disse Emmett, io guardai Bella, volevo che lei dicesse no lui può rimanere, ma niente lei non mi guardava, allora decisi di andarmene, perchè tanto lei non mi vole li, ma appena raggiusi la porta la guardai, volevo che legesse tutta la mia delusione nei suoi confronti, e me ne andai.
Scesi le scale, < mamma io esco ciao >, gli urlai, < dove vai ? >, mi chiese, ma non gli risposi, non sapevo neancheio dove andare, dopo un po di tempo in macchina a girovagare, chiamai Jessica, < hey jessy posso venire un po da te? >, gli chiesi, < certo, sei sempre il benvenuto >, così dicendo andai a casa sua e li mi sfogai con lei, ma non a parole, ma con i fatti, forse ero uno stronzo, mi sfogavo con una donna che non aveva colpa ma forse era la cosa giusta tanto lei non mi voleva.

Pov Bella


< ti piace Edward? >, mi chiese Emmett all'improvviso, io scossi la testa, < sicura? >, io feci si con la testa, non mi andava di dirglielo, non volevo che Edward lo sapesse che mi piaceva, lui mi vedeva come una sorella, anche se prima sembrava triste, e deluso, < secondo me a lui piace >, a quella cosa alzai la testa, impossibile lui mi vedeva come una sorella niente di più, perchè tanto lui non mi voleva
.

Salve ragazza, sto male e quindi o un po di tempo per scrivere, non so cosa ne è uscito perchè ho la febbre alta e la bronchite, quindi un bacione e vi ringrazio infinitamente ad ognuno di voi, ma sopratutto a chi a recensito GRAZIE!!!!.

P.S : ditemi cosa ne pensate vi prego sopratutto su questo capitolo, perchè c'è una svolta dopo questo capitolo un bacioneeee, non c'è la faccio a ringraziare ognuno di voi ma dico solo una cosa a  
virscy: grazie, grazie mille, la tua recensione mi ha fatta stare meglio mi sono emozionata, grazie mille ti adoro e sono strafelice che ti piaccia questa ff un bacioneeee.


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Capitolo 10
*** nuovo incontro... ma ***


pov emmett pov Emmett

< be oltre ciò cosa mi dici bell tutto bene? >, gli chiesi,
< S-si tutto bene >, mi disse come era bella, Emmett cosa caspita pensi tu hai Rosalie, già io ho lei, ma non so cosa mi succede, quando sto vicino a Bella mi sento bene, molto bene, e se non sto con lei e la vedo insieme a mio fratello sono geloso, basta devo essere solo un'amico per lei niente di più, perchè lei non è niente per me, niente
< be bellina, c'è qualcuno che ti piace >, gli chiesi, lei ci pensò
< si >, mi rispose, un tuffo al cuore ecco cosa era successo dopo quella frase, basta Emmett esci da quella stanza subito ti stai solo facendo del male.
< be Bella io devo andare da Rosalie ciao >, mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.

pov Bella

Emmett era uscito dalla mia stanza, quanto mi ricordava mio cugino, in tutto ciò che faceva

inizio flash back

< cuginetta tanto non mi scappi lo sai vero, mi devi dire chi ti piace >, mi disse, mentre io ero nascosta dentro la stanza di mia madre,
< MAI >, urlai e risi,
< cosa hai detto mai, lo sai che appena i trovo incomincia la tua tortura, e per te sarà la morte muahahaha >, mi rispose facendo la sua risata malefica,
, gli dissi,
< ma cosa stai dicendo io sono un cercatore nato, con il mio fiuto trovo tutto >, mi rispose di nuovo,
<  ma stai zitto, mica sei un segudio >, gli risposi. Senti la porta della stanza di mia madre aprirsi,
< uzzi uzzi sento odor di cuginettuzzi, guarda un po chi c'è qui >, e si affaccio sul divano,
< acqua >, dissi io,
< allora, qui >, disse guardando sotto la scrivani ,
< acqua >, gli ridissi, ma tanto sapevo che mi trovava adesso, finiva sempre così,
< allora qui >, alzò il lenzuolo ed io fuggi da sotto il letto,
< FUOCOOO >, urlai e scappai, ma lui mi prese e mi portò sul letto, e li mi incominciò a fare il solletico,
< james ahahaha basta james ti prego >, gli dissi ma non riuscivo a parlare bene ridevo solamente.
< JAMESS LASCIA STARE SUBITO BELLA >, disse la madre non appena entrò nella camera, mia zia era una donna bella molto bella, ed era anche giovane, allora James si avvicinò a lei e la prese in braccio e la trascino sul letto con noi, e incominciò a fare il solletico anche a lei, ridevamo come matte.


fine flash back

mi ripresi da quel pensiero, ed avevo il sorriso sulle labbra, decisi di scendere giù e andare da Edward.
Scesi giù e notai che non c'era nessuno, allora mi avvicinai alla camera di Edward, e li mi cadde il mondo adosso, < vai Edward spingii >, ( nota dell'autrice: ma cioèèèè un poo di pudore bha ), senti un gemito e decisi di chiudermi in camera basta non c'è la facevo era troppo, presi un cappotto e usci dalla porta, volevo scomparire lui, lui si stava facendo una nella nostra casa, no Bella non è la tua casa e la loro, lui può fare tutto cio che vuole.
Camminavo, camminavo, e pensavo,  a tutto ciò che avevo fatto, tutto ciò che avevo creato, i dolori che avevo fatto avere a tutti, per colpa mia ho fatto andare in galera Charli, ho lasciato entrare nella mia barriera quelle persone, e non potevo e non dovevo, nessuno doveva entrare nel mio mondo, ma forse se mio cugino a sacrificato la sua vita per me ci deve essere un motivo, ma non vedo qual'è.

drinnnnn drinnnn

Presi il celulare e lessi il nome, ALICE, risposi ma non parlai,
< Bella dove caspita sei? sono tre ore che ti cerchiamo ma non rispondi >, mi disse spaventata, ma non mi importava,
< BELLA DIMMI DOVE DIAVOLO SEI ORA >, tuonò lui,
< NO, non cercatemi addio >, e attaccai non volevo più avere a che fare con loro.
Mi avvicinai ad un lago, era bello e faceva specchiare in esso la luna,luna mi misi all'impiedi su uno scoglio e guardavo giù verso le acque, erano scure, ma si vedeva la luce di quella luna hce da tempo mi seguiva sapeva tutto di me, ed ora assisteva anche alla mia morte, eco cosa volevo morire e così avrei fatto,
< cugina fermati ti scongiuro >, senti la sua voce,
< no non c'è la faccio nessuno mi vuole bene sono inutile, ed ora ti raggiungo >, e così mi buttai, l'impatto con l'acqua era freddo, nuotavo, e quando risali un onda mi butto di nuovo giù e li urtai contro qualcosa di duro e roccioso, ed è li che vidi tutto nero.

E' come se fosse ieri, quando ho visto il tuo viso
mi hai detto quanto tu fossi orgoglioso
ma io me ne sono andata
se solo avessi saputo quello che so oggi

ti stringerei tra le mie braccia
ti strapperei via il dolore
grazie per tutto quello che hai fatto
perdono tutti i tuoi errori
non c'è niente che non farei
per poter sentire di nuovo la tua voce
a volte vorrei chiamarti ma so che non sarai lì

oh mi dispiace per averti incolpato
di tutto ciò che non riuscivo a fare
e ho ferito me stessa ferendo te

certi giorni mi sento distrutta dentro
ma non lo ammetterò
a volte voglio solo nascondermi
perché sei tu che mi manchi
ed è così difficile dirsi addio
quando si arriva a questo punto

mi diresti che avevo torto?
mi aiuteresti a capire?
mi stai guardando dall'alto?
sei orgoglioso di chi sono?

non c'è niente che non farei
per avere solo un'altra possibilità
di guardare nei tuoi occhi
e vederti ricambiare lo sguardo

oh mi dispiace per averti incolpato
di tutto ciò che non riuscivo a fare
e ho ferito me stessa, oh

se avessi solo un altro giorno ti direi quanto
mi sei mancato da quando te sei andato
oh è pericoloso, è fuori dagli schemi
cercare di riportare indietro il tempo

mi dispiace per averti incolpato
di tutto ciò che non riuscivo a fare
e ho ferito me stessa ferendo te



< dai su ragazza ti prego,  resisti stanno arrivando i tuoi amici, non morire, su da sputa l'acqua >, senti questa voce apri gli occhi e lo vidi era bello con la pelle abbronzata, < hey eccoti finalmente >, mi disse con un sorriso sulle labbra, < c-c-chi s-s-sei >, lui mi sorrise ancora di più, < piacere Jacob Black tu devi essere Bella >, io annui e poi vidi di nuovo tutto nero.


salveeee genteeee ecco il capitolo. Grazie di cuore per i commenti ma vi prego come sempre e sopratutto a chi non commenta fatemi sapere se vi piace oppure no un mega bacione e grazie ancora a tutte.



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Capitolo 11
*** sei nella mia mente ***


perdonare ?? pov Bella


Mi svegliai a casa mia, ma non capivo come ci ero arrivata, mi ricordo di essermi tuffata e che mi ero svegliata tra le braccia di un ragazzo, ma non sapevo come ero arrivata a casa Cullen. Mi alzai dal letto e scesi al piano inferiore, tutti erano in cucina, e stavano in silenzio,
< Bella come stai? finalmente ti sei svegliata piccola mi hai fatto mettere una paura >, mi disse la cara esme, mi dispiaceva aver fatto mettere paura a tutti non era mia intenzione volevo solo andarmene, volevo sparire,
< Bella, dimmi perchè l'hai fatto, dimmelo >, mi strattonava Emmett,
< n-n-non era mia in-in-intenzione, io volevo to-to-toglirervi un peso, mi disp-dispiace >, mi accasciai a terra priva di forze e incominciai a piangere, Emmett si abbasso,
< Fermo, la porto io sopra >, alzai il mio sguardo e vidi lui che aveva uno sguardo malinconico, furioso, triste,
< no, c'è la porto io >, ribbatte Emmett, ma neanche questo fermò Edward mi prese in braccio e mi porto di sopra, mi appoggio sul letto e incominciò a guardarmi,
< perchè l'hai fatto >, mi disse lui,
< volevo togliervi un peso >, gli dissi, lui mi guardò,
< tu sei folle, ti rendi conto di cosa hai detto, tu sei importante in questa famiglia, sei importante per me, non lo capisci, senza di te siamo persi o forse io sono perso >, mi disse, io abbassai lo sguardo,
< sono tanto importante per te? >, lo guardai con sguardo duro, la cosa che odiavo di più erano le bugie,
< si certo che sei importante >, mi disse,
< allora come mai ti stavi facendo una nella tua stanza, se sono tanto importante come dici, perchè, perchè dimmi perchè >, gli dissi ed ad ogni perchè lo picchiavo sul petto, lui mi blocco, e prese i miei polsi nelle sue mani, era una bella sensazione, lui si accorse che mi ero calmata e incominciò ad accarezzarmi i polsi le dita, si avvicinò di più a me,
< l'ho fatto perchè ti odiavo in quel momento >, mi disse io strabbuzzai gli occhi, lui mi odiava,
< mi odi? >, gli chiesi,
< si ti odio perchè non riesco a toglierti dalla mia testa, perchè anche se tocco un'altra e faccio sesso con lei, è te che voglio toccare è te con la quale voglio passare la notte, ti voglio tenere tra le braccia, fare l'amore con te, ma so anche che non è possibile, tu non vuoi tutto questo, quindi è meglio se non ti penso più, se ti levo dai miei pensieri >, mi disse io non sapevo se essere contenta oppure no,
< Edward io non so che dire, io ho bisogno di tempo, tu mi piaci ma ho bisogno di tempo >, gli risposi, lui si avvicinò a me piano piano, eravamo a due centimetri di lontananza,
< Bella >, qualcuno aprì la porta,
< cosa stai facendo Edward >, disse Emmett,
< non sono problemi tuoi Emmett >, gli rispose,
< Bella è un fatto anche mio >, ribbattè
< a si, non penso proprio >, gli ridisse edward,
< BASTA VOI DUE >, gli dissi per fermarli, non ne potevo più
< non vi sopporto più, io non sono di nessuno, Emmett non potrò mai essere tua tu hai Rosalie e Edward di te mi devo fidare, ma devi promettermi una cosa >, gli dissi,
< cosa? >, mi ripsose,
< non devi fare niente con nessuna ragazza se vuoi la mia fiducia >, gli dissi, lui mi guardò e annui, mi girai verso Emmett che aveva una faccia buia, era strano vederlo così
< Edward puoi uscire un attimo voglio parlare con Emmett >, lui mi guardò e se ne andò.
Appena chiuse la porta guardai Emmett,
< Emmy tu sei come un fratello per me mi hai fatto capire tanto, è grazie a te se mi fido di te di voi, so che siete persone stupende, e che io mi posso fidare, posso ricominciare a volere bene una mamma un padre e dei fratelli, cosa che non mi succedeva da anni, ma so che ora ho voi, lo so ho tentato il suicio ma non lo farò mai più, perchè so di avere una famiglia >, lui mi guardò e mi abbracciò
< scusa, lo so sembro un cretino, io ti voglio bene, ma vorrei provare una cosa se vuoi >, io annui, lui si avvicinò e mi baciò, era dolce delicato, ma quello che mi faceva più paura era che lui lo desiderasse, calcò i contorni delle mie labbra con la lingua voleva che facessi unire le nostre lingue, da una parte lo volevo ma dall'altra c'era Edward, mi allontanai un po,
< Emmett non possiamo, >, gli dissi, lui si avvicinò di nuovo
< perchè >, mi disse io mi allontanai di nuovo,
< emmett io non ti amo, non provo niente se non affetto fraterno >, lui si allontanò e abbasso lo sguardo, mi faceva tenerezza ma era la verità non potevo dargli false speranze,
< si scusa è vero, non so cosa mi è successo io amo Rosalie mi dispiace davvero, ora è meglio se me ne vado >, mi disse io gli sorrisi e poi uscì dalla porta.
Era sera e mi ero messa sul letto per riposare un po ma il sonno non arrivava, mi alzai e mi misi sul mobile vicino alla finestra, e incomincio a ripensare alle parole di Edward "non  faccio altro che pensare a te " , lui non sapeva che anche io non facevo altro che pensare a lui, chisà se ci saremo mai baciati, adoravo le sue labbra sul mio collo, non riuscivo mai a resistere a lui, ma non mi fidavo ancora.
< posso entrare Bella >, alzai di scatto gli occhi e vidi Esme e Alice sulla porta,
< certo v-v-venite >, gli risposi,
< come ti senti tesoro, stai un po meglio? >, mi disse Esme e mi accarezzava i capelli, un gesto così affettuoso nei miei confronti nessuno lo faceva da anni,
< si mi - mi sento m-m-meglio >, gli dissi, loro sorrisero,
< sai te lo devo proprio dire stai cambiando Edward, il suo sguardo non è più freddo è dolce, sincero ma sopratutto affettuoso era da molto che non lo vedevo così, e tutto questo è merito tuo >, disse Esme alzandosi e avviandosi verso la porta,
< Bella dagli una possibilità so che non ti deluderà >, disse Alice e si avviò anche lei verso la porta, poi si girò e mi guardo
< ah e domani tutti a fare shopping >, usci ed io sorrisi, chisà cosa mi aspettava il giorno dopo.
Mi misi a letto, ero molto stanca quando sentì due braccia abbracciarmi e coccolarmi, mi giarai e misi la mia faccia vicino al suo collo, e senti il profumo della persona che mi abbracciava, era quello di Edward, ma sapevo che era un sogno quindi mi addormentai, sperando che un giorno sarei stata per davvero tra le sue braccia.


Salveeeee!!!! bhe che dire secondo voi è stato solo un sogno di Bella? oppure Edward l'abbracciava davvero??.... ditemi cosa ne pensate, ringrazio coloro che recensiscono, spero che adesso le idee sono un po più chiare.
Un bacione!!!!

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Capitolo 12
*** Vai, Diventa, e torna da me ***


vai, diventa e torna pov Bella

Mi girai e rigirai nel letto, era vuoto c'ero solo io e nessun altro, mi alzai dal letto e mi diressi in cucina, < Edward lo sai come la penso devi andare all'università >, senti dire da Carlisle, < papà lo so ma lei è qui e non voglio lasciarla ti prego, so che mi ama e io amo lei ti prego fammi rimanere qui ancora un'anno voglio vedere se la nostra storia si evolve oppure no ti prego >, disse Edward, ed evidentemente si riferiva a noi a ciò che è successo, a ciò che ci siamo detti, ma io non volevo che lasciasse tutto per noi, per me, lui doveva diventare un dottore, e doveva farlo ora, doveva andarsene, io voglio sono il suo bene, e so che il suo bene non è con me ma a new york, < va bene Edward se è questa l'ultima parola, ma ti dico ancora una volta pensaci ti prego si tratta del tuo fututo o forse devo dire del vostro futuro, se lei ti ama ti aspetterà >, gli disse Carlisle, si l'avrei aspettato, l'avrei continuato ad amare, < ci penserò ancora ma non cambierò idea tanto facilmente >, rispose Edward, ma in cuor mio sapevo che l'avrebbe cambiata, avevo un piano per farlo andare via.

3 settimane dopo

< Alice stasera devo uscire con Jacob >, urlai, e già sono tre settimane che evito Edward, ma sono tre settimane che mi sento e mi vedo con il ragazzo che mi ha salvato la vita, mi è simpatico, ma per non illuderlo gli ho detto da subito la verità, volevo far si che Edward credesse che non l'amavo, così se ne saree andato e io l'avrei aspettato per cinque anni per poi dirgli la verità che l'amavo, era un piano perfetto ma Alice mi aveva anche detto, che se fosse stato Edward a dimenticarsi di me e si sarebbe messa con un'altra, cosa avrei fatto, bhe niente sarei stata felice per lui, anche èe run solo istante ma lo sarei stata, mi hanno sempre detto se ami lascialo libero, e così avrei fatto.
Scesi giù vestita e truccata, c'erano tutti, anche lui, e tutti mi guardavo incantati, < allora come sto >, chiesi, < benissimo Bellina, così farai morire il povero Jacob >, mi disse Emmett, guardai Edward, lui si alzò e guardò tutti < vi devo dire una cosa >, tutti ci voltammo verso di lui, Esme incominciò a piangere, forse già sapeva cosa ci avrebbe detto, < io me ne vado, vado all'università di new york, perchè qui c'è una situazione che non riesco a sopportare >, ci disse tutti lo guardammo a bocca aperta, Alice incominciò a piangere su Jasper, e lo stesso fece Ro... no non era Rosalie che piangeva sulla spalla di Emmett, ma era Emmett che piangeva sulla spalla di Rosalie, ( nota dell'autrice: '-.- Emmett: hey è sempre mio fratello, autrice: si ma sei cretino, Emmett: u.u ), io rimasi impassibile, < quando pensi di partire? >, chiese Jasper con tono fermo, < parto tra due ore, ma volevo salutare Bella visto che tra un po deve uscire >, mi disse guardandomi, poi lo vidi salire le scale e senti sbattere la porta della sua stanza, ci ero riuscita, ero riuscita a fargli cambiare idea.
Sali le scale e bussai alla sua porta, ma non vi fu risposta, allora aprì la porta, e lo trovai steso sul letto, mi avvicinai, < perchè? dimmi solo perchè >, mi disse cosa avrei potuto dirgli che era meglio così ero solo un'impiccio per lui, < perchè è meglio così Edward, vai diventa un dottore e torna, io sarò qui >, gli dissi, lui si alzo dal letto e mi guardò, < vuoi dire che è tutta una falsa tu mi vuoi ancora? >, mi disse, < si ti voglio ancora, come volevo che la notte di tre settimane fa fossi tu a tenermi stretta tra le tue braccia, come vorrei anche io baciarti, e forse fare l'amore con te ma ora non possiamo, devi partire, per poi tornare vincitore, devi tornare dottore, e lo devi fare per te stesso >, gli dissi, gli diedi un bacio sulle labbra e scappai, scappai via, non volevo vederlo partire, sapevo che prima o poi anche lui mi lasciava come ha fatto mio cugino, ma con Edward è diverso l'ho deciso io, io ho deciso che lui se ne andasse e nessuno più.
Arrivo alla macchina di Jacob con gli occhi lucidi, lui mi guarda e mi abbraccia non mi dice niente, sa che sto soffrendo, < s-s-se, n-n-e andato, m-m-mi h-h-a l-l-lasciato, co-co-come volevo io >, gli dico fra un singhiozzo e un'altro, e lui mi stringe maggiormente a se, < Bella, non andiamo da nessuna parte, andiamo a salutarlo all'areoporto, che ne dici, io sarò li con te, ma so che lui è la persona che ami, io sono il tuo amico >, mi dice, lo guardo, < no tu sei il mio migliore amico >, e lo abbraccio.

pov Edward

< hai preso tutto Edward >, mi urla la mia dolce mamma, < si ho preso tutto, adesso andiamo >, scendo le scale e trovo tutti li con le lacrime agli occhi, < vi prego non piangete, non sto andando in guerra, sto solo partendo per diventare un dottore, niente di più >, dico e abbraccio la mia nanetta preferita Alice, < tornerai vero? >, mi dice Emmett, < si tornerò, ma mi dovete promettere una cosa, aiutate Bella, statele vicino, vi prego >, dissi e tutti annuirono, < ok adesso devi andare >, disse mio padre, < è vero, bhe ragazzi io vado ci vediamo e mi raccomando >, dissi e tutti mi abbracciarono.
Quando usci di casa e mi misi in macchina, mio padre non parlò, ma dagli occhi si vedeva era triste, < Edward mi sento in colpa, Bella ha sentito tutto, e ha fatto in modo che tu te ne andassi,  io non volevo costringere nessuno, ora sarà di nuovo lei, a soffrire ora che le cose stavano andando un po meglio, ora che lei ci stava parlando in maniera normale a tutti, ho paura che si chiuda di nuovo nel suo guscio >, mi disse, < no papa non succederà, ora lei è un po più forte ha voi, vi vuole bene, vi ama come dei veri genitori, ti prego papa, falla essere felice, falla sorridere, è di questo che ha bisogno, ha bisogno di essere amata da tutti, io non posso amarla sarò troppo lontano, ma voi potete >, dissi e lui si fermò con la macchina, e capì che ervamo arrivati, mi girai di nuovo verso di li, < e allontala dai guai, è una calamita che attira disgrazie >, lui sorrise, < vai figliolo, e torna presto dalla tua famiglia, ma sopratutto da Bella >,, scesi dalla macchina ed entrai nell'areoporto.

pov Bella

Correvo, mancavano 5 minuti e lui sarebbe andato via, quando lo vidi si stava per imbarcare, < EDWARD, EDWARD, ASPETTAAA>, lui si girò e mi sorrise, < Edward devo dirti una cosa molto importante, e dovevo dirtela ora, non so cosa succederà in questi 5 anni se tu ti dimenticherai di me, ma ti devo dire che, io ti devo dire che, che TI AMO. > ero riuscita a dirglielo, lui mi guardò con occhi fuori dalle orbite, < Ti amo anche io e non ti dimenticherò >, mi disse ci baciammo, ma non era un bacio frettoloso, anzi era pieno di amore, dolcezza, possessività, c'era di tutto in quel bacio, < vai Edward, vai, diventa e torna da me >, lui mi sorrise e se ne andò.
Mi ha detto che non si sarebbe mai dimenticato di me, anche se ci volevo credere avevo i miei dubbi.



holaaaaa, ragazze lo so, lo so, è da un po che non aggiorno, ma tra le vacanze di pasqua, il mio compleanno è stato un massacro credetemi, bhe che dire dopo questo capitolo passeranno un po di anni Edward si sarà dimenticato di Bella, oppure no?!?.
Vi dico subito una cosina, Jacob sarà sempre e solo un'amico, e basta, un bacioneee e vi ringrazio con tutto il cuore dei 14 commenti, ed ogni volta mi fate emozionare grazie mille.

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Capitolo 13
*** arrivo, partenza e ... sorpresa ***


pov. Bella

due anni dopo

erano passati due anni, due anni nel tormento di rivederlo, di baciarlo, per la prima volta, si io volevo baciarlo, chisà cosa gli era successo in questi due anni, spero tanto che non si sia dimenticato di me. < Bella preparati, dobbiamo andare apprendere Edward all'areoporto >, mi urla Alice, < no Alice io non ci vengo lo aspetto qui >, gli dissi, < ma come, non ci vieni, alza subito le pacche dal letto, se no sarò costretta a chiamare Emmett e tu non vuoi giusto? >, mi disse ancora, < ma-ma- ma sai che sei una rompiballe per non dire altro >, gli dissi, < si si lo so, ecco perchè mi chiamate folletto rompi muahahah >, disse, < Alice quando fai quella risata mi vengono i brividi, quindi evita perfavore >, gli dissi pregandolo, era impossibile, povero Jasper, eppure tra un anno dovevano sposarsi.
Arrivati all'areoporto, tutti erano contenti anche io ero contenta, ma non volevo avere brutte sopprese < eccolo, eccolo >, urlava Emmett, sembrava una femminuccia, tutti guardammo da quel lato, e li mi cadde il mondo adosso, c'era una ragazza con lui, una ragazza stupenda, molto meglio di me, < famiglia salve >, tutti lo salutarono, tranne io, < lei è Sara, la mia ragazza >, disse, ed ecco le parole tanto attese, e tanto temute, io lo sapevo che non ci dovevo venire lo sapevo, che sciocca, Alice mi guardava con sguardo triste, come anche Jasper, Emmett e Rosalie, tutti loro sapevano quanto mi fosse mancato, quante notti in bianco che avevo passato, senza di lui la mia vita era inutile, ma lui a quanto pare riusciva benissimo a stare senza di me. Tutti abbracciarono la nuova arrivata io le sorrisi solamente, e mentre lo facevo sentivo il suo sguardo adosso, ma non mi voltai verso di lui.
Raggiunta casa, sali subito in camera mia, ero stavo due anni in quella casa era ora di trasferirmi di nuovo con mio padre, lo so ero maggiorenne e vaccinata, ma è un'anno che è uscito e non sono mai andata a trovarlo, ed ora è giunto il momento, < Bel... cosa stai facendo Bella? >, mi disse Alice, < mio padre mi ha chiamata, mi vuole per un po con lui >, gli dissi, < ma tu non puoi, lui ti picchiava, cosa ccredi che il carcere l'ha cambiato, bhe sei una stupida se pensi che sia così >, e mentre lo diceva urlava, < mi dispiace Alice ma devo andare, qui non è il mio posto, non è il mio mondo, il mio mondo è da un'altra parte >, gli dissi, < tu sei mia sorella Bella >, mi disse, < IO NON SONO TUA SORELLA >, gli dissi, e li tutti salirono, < cosa succede qui >, mi chiese Carlisle, < niente di niente non preoccupatevi >, dissi, Alice si alzò e mi diede uno schiaffo, < se non sei nostra sorella VATTENE ORA DA QUESTA CASA SUBITO >, mi disse, come io avevo ferito lei, lei ha ferito me, < non aspettavo altro ADDIO >, usci dalla stanza sotto lo sguardo di tutti, e subito dopo dalla porta di casa, me ne andai a piedi, non avevo la macchina, quindi incominciai a camminare, < BELLA, BELLA TI FERMI UN ATTIMO >, era lui chisà cosa voleva, io non volevo ascoltarlo, vidi una macchina che rallentava, < hey Bella cosa è successo, dai su sali >, mi disse il mio salvatore, < oh Jack portami via da qui, ho ferito tutti, io non merito di stare qui, ti prego portami via >, e così mi portò da mio padre, il quale nel vedermi si buttò tra le mie braccia, < Bella, mi dispiace non ero in me, mi dispiace, perdonami >, lo guardai, < si ti perdono papà ti perdono >, prese le mie valigge e le portò dentro, < ti verrò a trovare ogni giorno non mi fido ancora, se succede ualcosa a qualsiasi ora chiamami sai dove trovarmi >, mi disse, lo abbracciai, < Jake io tra una settimana parto per Londra, quindi non preoccuparti, ci vedremo tra due o tre anni, ti voglio bene, e se vai ancora a casa Cullen dai questa ad Alice, e dille che mi dispiace per tutto >, gli dissi con le lacrime agli occhi.

tre anni dopo

sono passati tre anni, da quel giorno, Alice non mi ha mai chiamato ne scritto, ora deve essere felicemente sposata,

din din
si prega i gentili passeggeri di allacciare le cinture stiamo per atterrare. Grazie


be questo si che è un problema, < signorina lei si mantenga qui >, mi disse l'hostess, quando atterrai vidi mio padre, Jacob, Leah, Seth ad attendermi, quanto tempo, < Bella, Bella >, mi urlavano, io li guardai e li sorrisi, loro sapevano tutto ed erano contenti di questo, ma mi avrebbero volentieri ucciso. Saliti in macchina, mi misi vicino a Jacob, < allora Alice si è sposata >, gli dissi, lui mi guardò < no ha annullato tutto >, mi disse, < perchè Jacob si sono lasciati, perchè >, gli chiesi < niente di tutto questo, voleva sua sorella vicino a se, voleva te, sapeva che saresti tornata dopo tre anni, ed ha stabilito che il matrimonio si facesse fra un mese, così tu avresti avuto il tempo di decidere di essere o no la sua damigella d'onore >, mi disse, < ma sanno cosa mi è successo >, gli chiesi lui scosse la testa.
Avevamo superato casa nostra, < papa ma dove stiamo andando? >, chi chiesi temendo già la risposta, < a casa Cullen ovvio >, mi disse con un sorriso a trentadue denti, mi misi comonda, e incominciai a farmi delle domande, dei film che solo io potevo farmi, se mi avessero visto e gli avrei fatto orrore, non capita tutti i giorni una cosa del genere, ed io ho paura della loro reazione sopratutto quella di Edward, ma tanto so che a lui non gliene frega niente di me, ecco perchè quella notte feci l'errore più grande della mia vita.
< siamo arrivati, sei pronta Bella? >, annui, ma ero davvero pronta a vederli,  appena scesi dalla macchina, la porta di casa Cullen si apri, e vidi che tutti erano li, e tutti avevano  delle facce sconvolte.


Salve gente, muahaha lo so lo so sono cattiva, ma cosa sarà successo alla nostra cara Bellina, ditemi voi, ringrazio tutti ma sopratutto chi ha recensito, grazie grazie mille.
p.s: vedo che pochi recensiscono ma forse non vi piace più bhe ditemi voi se non vi piace la levo, un bacione

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Capitolo 14
*** parola di Alice Cullen ***


pov Edward.

Era tornata dopo tre anni, non vedevo l'ora di vederla, di abbracciarla, il padre ci teneva sempre informato, ma negli ultimi mesi era preoccupato e nessuno capiva il perchè, diceva cose senza senso, doveva ingrandire la casa, e poi doveva comprare una culla, ma a cosa gli serviva una culla, nessuno era incinta, bha, Charli era proprio strano. Ma la cosa più brutta era che Bella pensava che io l'avessi dimenticata, ma non era così quando presentai Sara come la mia ragazza, era perchè avevo fatto una scommessa con Emmett, ecco perchè dopo che Bella era scappata, volevo staccare la testa a Emmett che se la rideva di gusto.
< ragazzi è arrivata è arrivataaaa >, urla Alice,
< Alice mi hai urlato nell'orecchio ora sono diventato sordo >, dice Emmett e fa un brocio
< amore mio ora ti curo io >; dice Rosalie, che incomincia a baciarlo appassionatamente
< ma che schifo potete andare in camera a fare certe zozzerie >, dico con faccia schifata, mentre Jasper annuisce, ( nda: io: cacchi Jasper ridi un po, Jasper: sei tu l'autrice tu decidi se farmi ridere o no: io: giusto: jasper: '-.- ).
Tutti ci avviammo verso la porta, Alice l'apri e quello che vedemmo ci rimase di sasso, ora capivo benissimo i discorsi di Charli senza senso, Bella era incinta, ed aveva anche una pancia grande, forse era al 6-7 mese, una rabbia si impossesso in me, quando vidi uscire anche Jacob dalla macchina, lui era il lui, quel bastardo figlio di p....., che nervi, non ci pensai due volte e mi buttai adosso ad Jacob,
< EDWARD FERMATI >, urlavano,
< Edward ti prego basta >, mi disse la sua voce, quella voce che tanto mi era mancata, mi fermai e mi girai, < Bella, oh Bella, quanto mi sei mancata >, gli dissi
< non penso proprio visto che sei fidanzato >, mi disse, ancora con quella storia,
< Bella non mi sono mai fidnazato ho fatto una scommessa con Emmett, mi dispiace io, sono un deficente >, gli dissi, lei aveva le lacrime agli occhi, tra un po avrebbe pianto di sicuro,
< ma a quanto pare, hai trovato subito il sostituto, con cui tra un po ti costruirai una famiglia >, gli dissi,
< Jacob non è il padre, lui non c'entra nulla, con la mia gravidanza >, io ero sorpreso, mi girai verso Jacob e gli sorrisi( gatto
<---- faccia di Edward xD) ,
< scusa Jacob, mi dispiace >, gli dissi, lui mi guarda ma è come se mi volesse uccidere, oppure massacrare, be gli davo ragione, gli ho fatto davvero male,
< Bella, mi dispiace di averti detto che non eri mia sorella, io non l'ho pensavo davvero, ti prego scusami scusami, io, io, mi dispiace >, disse mia sorella fra i singhiozzi,
< non preoccuparti, Alice neanche io pensavo ciò che ti ho detto, e sai che ti voglio bene, come una sorella, >, e si abbracciarono,
< allora chi è il padre? >; chiese Alice, Bella si oscurò in volto
< non so chi sia il padre, non ricordo il volto ero ubriaca io, io >, e scoppio a piangere, la presi in braccio e la portai dentro sul divano
< grazie >; mi disse,
< di niente Bella >, gli dissi
< quindi il bambino crescerà senza un padre? >, gli chiese Emmett, lei annui, Alice guardò me, come per farmi capire qualcosa che non riuscivo a comprendere, < ma avrà una famiglia molto grande che gli vorrà bene vero ragazzi ? > disse Charlisle, e tutti annuimmo
< grazie, grazie mille >, disse Bella che ci abbraccio ad ognuno di noi, quando tocco a me, si fermò come per avere un consenso, allora presi l'iniziativa e l'abbracciai, quanto mi era mancato quel calore, tanto cercato in questi anni, ma mai trovato.

Alice pov.

Certo che mio fratello è un demente nato, l'ama e non dice neanche sarò io il padre del bambino, mongoloide digli qualcosa, cretino, deficente, gli lanciavo certe occhiate per fargli capire ma lui niente, sembrava un cretino, bhe lo era. Ma forse ora ci voleva lo zampino della cara e vecchia Alice, < amore che cose quella faccia, mi fai quasi paura, ma so che stai architettando qualcosa me lo sento >, mi disse Jasper, < ma no cosa pensi, amore io non sto architettando niente u.u > ceto come no, Bella, Edward aspettatevi di tutto, il bambino avrà un padre, parola di Alice Cullen.


O mio dio e dico O mio dio, 22 recenzioni, ma siete fantastiche io vi adoro, tanto, tanto, grazie grazie mille siete dei tesori, mi fate commuovere, e grazie anche a chi legge soltanto, un bacione ragazze, spero che le recenzioni non calano ma aumentino.
Ditemi cosa ne pensate, molte di voi avevano capito che era incinta ma chi sarà il padre BHOOOOOOO chi lo sa? Bhe io lo so muahaha.
un bacioneeeeeeeeee.

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Capitolo 15
*** non andartene ***


pov Bella

Era una settimana che stavo a Forks, e tutti mi dicevano devi stare a letto, devi riposarti, il bambino a bisogno di riposo, avevo visto tutti in questa settimana tutti tranne Lui, Lui non si era neanche preso la briga di venirmi a trovare, neanche per dirmi ciao, niente di niente, e mi manca, mi manca terribilmente, lo so ho detto che lo odiavo perchè mi aveva dimenticato, ma non era così, io l'amavo, e quando ho fatto sesso con quel ragazzo immagginavo a lui, è come se questo figlio fosse il suo, il ragazzo con cui sono stata era ubriaco quanto me, non ricordo il suo volto ma il suo nome si, James, voleva che andassimo in un luogo più appartato ed io come una cretina ci sono andata, ed ora eccomi qui con il mio bambino e senza una persona che ci ama entrambi.
Mi alzo dal letto, sono stanca, ma ho bisogno di una bella doccia, quindi mi avvio in bagno, < Edward sei stupido lo sai? >, qusta voce al piano inferiore parlaa con Edward, < Alice, lei mi odia e quinid non varrà vedermi ecco perchè vado a trovarla la notte mentre lei dorme, ecco perchè mi prendo cura di lei la notte così non saprà mai che sono io >, ecco cosa diceva la sua voce, lui veniva ogni notte da me, < si vede Edward hai certe occhiaie, vai dormire, non preoccuparti ci sono io adesso con lei >, e così dicendo senti una porta che si chiudeva. Ero immobile, lui era sempre venuto ed io non mi sono mai accorta di niente sono proprio una deficiente.
Mi feci la doccia e mi avviai in camera dove trovai Alice, < buongiorno avete dormito bene >, mi disse io la guardai, < benissimo, visto che c'era qualcuno a farmi compagnia >, lei rimase spiazzate dalle mie parole, < tu- tu sai?? >, mi disse ed io annui, < ma perchè mi mentite odio tutto questo, odio il fatto che lui crede che lo odio, odio che tu non mi dica la verità, in questo momento odio tutto e tutti, quindi potresti genitlmente uscire dalla mia stanza voglio rimanere da solo per adesso >, gli dissi e abbassai lo sguardo non volevo fargli vedere ch epiangevo, < va bene ma se mi vuoi io sto giù >, sta per uscire quando si gira e mi guarda < sai mi ha deto che stanotte quando ha occato la tua pancia, il bambino ha scalciato e lui si è commosso >, e con questo se ne va dalla mia stanza ed io rimango li con gli occhi lucidi.
Rimasi tutto il giorno nella mia stanza, Jack e Leah vennero la sera e con loro anch euna bellissima notizia, < Bella io e leah ti dobbiamo dire una cosa >, mi disse Jack con voce ferma ma anche emozionata, < ditemi tutto > , gli dissi sapendo già cosa mi volesse dire, glielo si leggeva negli occhi e poi erano innamorati ed io ne ero contenta, < stiamo per sposarci >, ecco la parola magica, < che bello, sono strafelice per voi >, e lo ero e anche molto, ad entrambi volevo un bene dell'anima,  < e poi tu Bella sarai la mia damigella d'onore >, a quella affermazione sbarrai gli occhi e incominciai a piangere, < grazie non so che dirvi io vi adoro menomale che ci siete voi >, e così dicendo mi abbracciarono. Quando se ne andarono era notte ed io ero molto stanca, mi misi a letto e mi abbandonai alle braccia di morfeo, fino a quando non senti un rumore, mi alzai e guardai chi era, e come volevasi dimostare era Edward. < che ci fai qui? >, gli chiesi, lui mi guardo e mi sorrise < volevo chiarire con te so che sai che ogni notte venivo qui >, mi disse io abbassai lo sguardo mi era mancato dovevo ammetterlo, quanto era bello < Edward io non ti odio non potrei ami farlo, ma ho bisogno di tempo e ho bisogno di te ora più che mai, quindi se mi vuoi anche solo un po di bene stammi vicino, ti prego >, lui mi guardò ed annui, < vieni qui dormi con me stanotte, non mi importa se ci vedano e se pensano chisa cosa voglio stare con te stanotte, ti prego >, gli dissi lui annui e si mise sotto le coperte con me, amavo quel calore, volevo dormire così ogni notte, e se un giorno ci saremo amati completamente mi sarei voluta svegliare così tra le sue braccia.

lo so lo so è piccolino ma il prossimo capitolo prometto sarà più lungo e pieno di sorprese e per la prima volta vi lascio uno spoiler.

< Bella, Bella cosa hai >, non riusciva a svegliarsi gli tolsi le coperte di dosso e quello che vidi mi lascio, senza fiato, c'era tanto ....

chisà cosa succederà muahaha....

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Capitolo 16
*** una paura per Bella ***


Bella in difficoltà pov Edward

Mi svegliai di soprassalto perchè sentivo il letto bagnato, guardai Bella, era li che dormiva tranquilla, troppo tranquilla, di solito si muoveva di continuo, mi avvicinai di più a lei e non sentì nessun rumore provenire da lei, niente di niente.
< Bella, svegliati >, ma niente allora riprovai,
< Bella, Bella che hai?? > niente, nessuna risposta, nessun segno, scostai la coperta e quello che vidi mi fece rimanere senza fiato, c'era tanto sangue, era circondata dal sangue, apri la porta e andai in camera di Charly.
< Charly svegliati, Bella, Bella è piena di sangue >, alla parola sangue Charly scatta in piedi ed incomincia a vastirsi e corre nella stanza di Bella,
< Edward prendila in braccio portiamola nella maccina. Presto! > mi disse, ed io annui, non ero in grado di parlare. La presi e la misi in maccina,
< Bella ti prego devi vivere ti scongiuro, io ti amo e dobbiamo ricominciare ti prego Bella >, gli dissi ormai rotto dai singhiozzi,
< Ed-Ed-Edward il bambino, salvalo, ti prego, salva il bambino fallo per me >, mi disse Bella,
< Bella salveremo entrambi, non preoccuparti, tu c'è la farai devi farcela >, gli dissi, lei mi sorrise e poi svenne,
< Charly fa presto ti prego muoviti >.

Pov Bella

Era notte mi faceva male tutto sopratutto la pancia, apri gli  occhi e vidi Edward che dormiva beato, come solo un bambino sa fare, aveva la bocca a cuoricino e leggermente aperta, i capelli già spettinati, ma quando dormiva diventavano ancora di più spettinati, dormiva a panci in giù una mano sul cuscino e una sua mano sul mio ventre. Mi alzai dal letto, ma mi fermai subito avevo dei forti campri, alzai la coperta e quello che vidi mi fece gelare il sangue nella vene c'era del sangue tanto sangue, poco dopo quella scen avidi solo il nero che mi avvolgeva. Dopo non so quanto tempo mi svegliai di nuovo perchè avevo sentito una voce la sua voce, quella voce così bella ma che adesso soffriva, no angelo mio non soffrire per me ti prego, non soffrire mai,
< Bella ti
prego devi vivere ti scongiuro, io ti amo e dobbiamo ricominciare ti prego Bella >, aveva detto che mi amava, lui mi amava, anche io gli avrei voluto dire, ma non lo feci, non adesso, lui doveva salvare il mio bambino,
< Ed-Ed-Edward il bambino, salvalo, ti prego, salva il bambino fallo per me >, gli dissi,

< Bella salveremo entrambi, non preoccuparti, tu c'è la farai devi farcela >, mi disse con voce rotta dalla tristezza e dai singhiozzi, io gli sorrisi per farli capire che doveva stare tranquillo, e poi il buio mi accolse di nuovo.

pov Edward

Erano passati due giorno e Bella non si riprendeva, i dottori dicevano che era normale, stava comunuqe rischiando un'aborto. Stavo vicino a lei giorno e sera, non volevo laciarla ma ero anche molto sereno, perchè sapevo che lei era felice, visto che avevo esaudito il suo desiderio salvare il bambino, quello stesso bambino che me la stava portando via, però non riuscivo ad odiarlo, era come se stesse diventando mio figlio, e sapevo che appena si sarebbe sveglata dovevo dirglielo, dovevo dirgli che volevo diventare padre di suo figlio, ma sopratutto volevo diventare suo marito.
Aprirono la porta della stanza di Bella, era mio padre, mi guardava come se avessi commesso un reato,
< Edward sei così stanco, vai a casa, riposati, e poi torna qui, tanto non c'è molto da fare, solo lei può svegliarsi, solo lei deve combattere non tu >, mi disse, era la quindicesima volta che diceva che dovevo tornare a casa, ed io gli rispondevo sempre di no,
< papa ti prego basta ripetermelo, voglio rimanere qui con lei, così quando aprirà gli occhi la prima persona che vedrà sarò io ti prego papà fammi stare qui con lei >, gli dico, lui mi guarda ed annuisce,
< Edward ti chiedo solo una cosa, Bella è come se fosse una figlia, non farla più soffrire già ha soffeto abbastanza, ti prego fallo per te e per lei, non soffrite più >, mi dice,
< papà io l'amo, e la voglio per sempre > gli dico,
< sai non so se stupirmi o essere felice, ma ti prego non deludermi e fa che lei sia felice >, mi risponde, io annuisco perchè so che non la lascerò mai più, e spero che neanche lei lo faccia.
Passarono altri quattro giorno, ed ormai facevo avanti ed indietro, tra i vari pazienti e lei, si perchè lavoravo in quell'ospedale mi occupavo dei bambini malati, e tutti i bambini ogni giorno mi chiedevono di Bella, percè gli avevo raccontato di lei e del mio amore, con loro potevo sfogarmi dire ciò che pensavo davvero, e sapevano che Bella era la mia unica ragione di vita perchè io l'amavo più della mia stessa vita.  Mi misi seduto sulla sedia vicino al suo letto e gli strinsi la mano,
< hey Bella, come vedi sono di nuovo qui ce ti rompo, ma mi manchi, mi mancano i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, le tue carezze, ma sopratutto il tuo amore, ti prego Bella sveglati >.

pov. Bella

Ero morta lo sapevo, vedevo tutto chiaro, c'era una luce, ed io mi trovavo in mezzo all'erba, mi girai e vidi un'altalena, uno scivolo, < dai Bella andiamo >, mi girai e vidi due bambini giocare e divertirsi, ridevano scherzavano,
< sei una pappamolla >, disse il maschietto,
< non è vero Poul, io non sono una pappamolla >, disse la bambina che poi mise il broncio,
< invece si >, disse il maschietto, la bambina lo guardo e si mise a correre e mentre correva gli urlò,
< femminucciaaaa >, lui si arrabbio ed incominciò a rincorrerla.
< Ti ricordi, quando eravamo piccoli, ci prendevamo sempre in giro, fantasticavamo, sul nostro futuro, tu saresti stata la mia testimone ed io il tuo, tu avresti fatto la madrina a mio figlio ed io al tuo, ma così non può essere, non sarà più così, ci hanno separato, ma adesso tu devi combattere, fallo per quella famiglia ce ti vuole bene, fallo per quel ragazzo che ti ama così tanto, ma sopratutto fallo per me >, mi girai e lo vidi, mio cugino, colui che mi avevano tolto troppo presto, gli avevano strappato la vita, lo avevano portato via da me,
< oh, cugino, quanto mi manchi, mi manca tutto di te, ho bisogno di te ora più che mai, non so cosa fare con Edward, lui mi ama, ma io, io non so se lo amo, non so niente, gli voglio bene, am se penso a quello che mi ha fatto ci sto male, e non riesco ad andare avanti a vedere il mio futuro insieme al suo, non ci riesco >, gli dissi, lui mi guardò,
< invece devi farcela, lui ti ama e te l'ha dimostrato, vai Bella buttati e dai a tuo figlio un padre, vai torna indietro >, lo guardai,
< ti rivedrò di nuovo vero? >, lui mi guradò e abasso lo sguardo,
< no Bella non mi vedrai più, non hai più bisogno di me, hai trovato il tuo posto nel mondo, ora io starò sempre dentro di te, e sai che se vorrai vedermi guarda le stelle, falle vedere anche a tuo figlio e parlagli di me e di tutte le stupidaggini che abbiamo fatto, fallo tesoro mio, ora devo andare e anche tu ti voglio bene >, mi disse mi baciò la testa, e se ne andò,
< no Poul, non puoi ti prego, io ho bisogno di te >, ma ormai lui non c'era più.
< Hey Bella, come vedi sono di nuovo qui ce ti rompo, ma mi manchi, mi mancano i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, le tue carezze, ma sopratutto il tuo amore, ti prego Bella sveglati >, era la sua voce, mi richiamava a lui, io gli strinsi la mano che aveva intrecciato nella mia, perchè volevo fargli capire che lo sentivo, e che sapevo che era stato sempre li vicino a me,
< Bella, mi senti ? >, mi domandò con la voce rotta dal pianto, io aprì gli occhi e gli sorrisi, lui per tutta risposta mi abbraccio,
< E-E-Edward, grazie per esserci stato >, lui sciolse l'abbraccio e mi guardò,
< Bella ti ho fatto una promessa, finche tu mi avresti voluto io ci sarei stato, quando non mi vorrai più io me ne andrò lo sai > mi disse, io gli sorrisi,
< il b-bambino come sta? > gli chiesi con voce agitata, lui mi guardò e mi sorrise,
< sta bene è forte il piccoletto >, mi disse e lo guardai, e scoppiai a piangere,
< Grazie Edward, grazie di tutto, gradie di esistere >, gli dissi, lui si avvicinò e mi baciò, il bacio ce stavo aspettando da tutta una vita, il bacio più dolce e passionale che ho mai ricevuto. Non so per quanto tempo ci baciammo ma quando ci staccammo avevamo entrambi il fiatone, lui si girò verso il monitor dei battiti del mio cuore e mi guardò,
< signorina, lei sta per avere un'attacco > e si mise a ridere, io lo tirai di nuovo a me,
< scemo >, e lo ribaciai, ma questa volta gli misi le mani nei capelli, quei capelli così tetosi, così lucenti, che mi erano mancati, lui si staccò e mi guardò intensamente negli occhi
< Bella ti devo dir >, fu interrotto, dalla pazza di Alice,
< Bella, Bella, ti sei svegliata che bello >, mi disse Alice urlando,
< Alice sono felice anche io di vederti, ma non urlare ti prego >, le dissi e lei invece di abbassare la voce si mise a ridere.
< Be ragazze io vado >, disse Edward poi appena arrivato vicino la porta si girò e mi guardò,
< Bella io e te dobbiamo continuar eil discorso >, mi disse, io gli sorrisi,
< va bene >, e se ne andò, facendomi rimanere con quelal pazza di Alice.

Hey ragazze, eccomi con un'altro capitolo, non dovete avercela con Alice lei non ha fatto niente si chiariranno meglio nel prossimo capitolo. Ragazze io sto un po giù per il fatto che forse Kellan e Ashely se ne vanno, voi che en pensate?. Un bacione e grazie mielle a chi recensisce un bacione.

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Capitolo 17
*** Ti amo ***


o.o

Era una settimana che ero rinchiusa qui dentro, e sinceramente non c'è la facevo più, volevo tornare a casa, volevo vivere la mia vita, anche se adesso come adesso non so se c'è una vita per me, Lui non si è fatto ne sentire ne vedere, non so cosa gli sia preso, mi sono data mille risposte, ma nessuna è credibile, tranne una mi ha preso solo in giro, ed adesso sono completamente sola, mio cugino non c'è più, Edward non c'è, ed io rimango sola con questo bambino.
Mi alzo dal letto almeno questo non me l'hanno inpedito, e vado vicino alla finestra, spalanco le tende e vedo che il cielo è coperto da delle nuvole, come le stelle, tranne una, la guardo e sorrido, lui forse c'è ancora è lei che mi guarda, mi osserva, e mi cura dall'alto. Mi accarezzo il ventre ormai gonfiopancia 
fra tre mesi nascerà mio figlio, e non so come sarà la mia vita cosa cambierà di essa, forse niente o forse tutto. Mi sento due braccia che circondano il mio vestre gonfio, < mi dispiace se non sono potuto venire, il lavoro questa settimana è stato strazziante, perchè dovevo recuperare dei turni persi, mi dispiace tanto >, mi disse la sua voce,  quella voce che mi era mancata tanta, quella voce che avevo sognato notte e giorno in questa settimana, < non preoccuparti Edward, sapevo che c’era qualcosa che ti impediva di venire da me, non sapevo cosa era ma sapevo che c’era, comunque mi sei mancato >, gli dico senza voltarmi verso di lui, avevo gli occhi gonfi e piangevo, < non piangere non c’è la faccio a vederti così >, e mi gira verso di lui, e mi abbraccia, < sai in questa settimana quando andavo a casa, non riuscivo a dormire, allora ho scritto una canzone per te >, lo guardai ero scioccata lui aveva scritto una canzone per me, < vuoi ascoltarla? >, annui, si avvicinò al mio orecchiosussurro e incominciò a cantare,


È un po’ divertente                                                                                         
questo sen
sazione che ho dentro
Non sono uno di quelli
che riescono a nasconderlo facilmente
Non ho molto denaro,
ma, dannazione, se l’avessi
comprerei una grande casa
dove potremmo vivere entrambi.
Se fossi uno scultore, ma anche se non lo fossi
o uno che prepara pozioni
in uno show itinerante
So che non è molto,
ma è il meglio che posso fare
Il mio regalo per te è la mia canzone
e questa è per te

E puoi dire a tutti,
che questa è la tua canzone
Forse è molto semplice
ma ormai è fatta.
Spero che non ti dispiaccia,
spero che non ti dispiaccia
quello che ho messo per iscritto
Come è meravigliosa la vita
ora ce ci tu sei nel mondo.

Mi sono seduto sul tetto
e ho tolto il muschio con un calcio
Allora alcuni versi
beh, mi sono proprio girati nella mente
Ma il sole è stato davvero gentile
mentre scrivevo questa canzone
È per le persone come te
che lo tengono acceso

E scusami se l'ho dimenticato
ma è una cosa che mi succede
lo vedi, ho dimenticato
se sono verdi o azzurri
comunque ciò che conta,
quello che voglio davvero dire,
è che i tuoi sono gli occhi più dolci che ho mai visto

E puoi dire a tutti,
che questa è la tua canzone
Forse è molto semplice
ma ormai è fatta.
Spero che non ti dispiaccia,
spero che non ti dispiaccia
quello che ho messo per iscritto
Come è meravigliosa la vita
ora ce ci tu sei nel mondo.

Spero che non ti dispiaccia,
spero che non ti dispiaccia
quello che ho messo per iscritto
Come è meravigliosa la vita
ora che ci tu sei nel mondo.

Spero che non ti dispiaccia,
spero che non ti dispiaccia
quello che ho messo per iscritto
Come è meravigliosa la vita
ora che ci tu sei nel mondo.

 

Quando finì di cantare avevo gli occhi ancora più lucidi se era possibile, 
< Bella io ti amo >, strabuzzai gli occhi lui mi amava, lui mi voleva con se, lui, sempre lui, 
< ti ho sempre amata e ti amerò sempre sei la mia vita e ringrazio il mondo per avermi fatto conoscere una creatura così bella >, mi disse lo abbracciai ancora più forte, 
< Edward anche io ti amo >, lui mi fece staccare da lui e avvicinò i nostri visi, eravamo vicinissimi,  e finalmente dopo tanto tempo le nostre labbra si avvicinarono e di baciammo, e fu il bacio più bello della mia vita. Quando ci staccammo mi diede un foglio in mano, 
< cos’è ? > gli chiesi, 
< aprilo >, feci come mi disse e lessi:

 

“ certificato per riconoscere il bambino “,


lo guardai,
< appena nascerà riconoscerò il bambino e così sarà nostro figlio >, lo ribaciai,
< Ti amo Grazie amore mio >, così insieme ci mettemmo a guardare il cielo e quella stella che adesso era più luminosa di prima, Grazie Cuginetto Mio Grazie di essere esistito e di esistere nel mio cuore.
stella

 


eccomiiiiii di ritorno bhe che dire in questo capitolo si dichiarano ma sarà davvero tutto rose e fiori  bhoooooo chi lo saaaa ??? IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO muahahahaa va be vi lascio ma ditemi cosa ne pensate lasciate tanti tanti commentiniiii vi prego anche solo per dire mi piace oppure fa schifo un bacioooo

 

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Capitolo 18
*** sei bellissima anche con la pancia ***


sei bellissima anche con il pancione Bella pov.

La mia pancia cresceva sempre di più, ero enorme, scesi giuù in cucina e trovai tutti li a fare colazione,
< Bella oggi sei proprio enorme >, mi disse emmett che ricevette un'occhiattaccia da parte di tutti e uno schiaffo d aparte di Rose,
< grazie Emmett sempre gentile tu >, gli dissi con ironia,
< oh non preoccuparti sono qui per questo per renderti felice >, disse, e ricevette un'altro schiaffo,
< Rose è meglio che la smetti se no l'unico neurone che gli rimane va a farsi un viaggio e lo abbandona, >, disse Jasper, tutti scoppiammo a ridere,
< ma che gentili che siete vi adoro credetemi >, disse Emmett mettendo il broncio,
< oh dai Emmy scherzavamo >, dissi mentre Edward si avvicinava a me,
< comunque è bellissima Bella >, disse Edward e mi diede un bacio,
< bhe tu lo dici solo perchè sei innamorato > disse Jasper,
< o perchè a delle fettine di prociutto sugli occhi >, disse Emmett e Rose gli diede un'altro schiaffo,
< uffy ora non si può più dire nulla che palle >, così dicendo Edward mi prese per mano e mi porto con lui fuori dalla casa.
< Ecco adesso possiamo parlare da soli e senza nessuno che faccia battutine infelice sul tuo adorabile pancione >, mi disse io mi incantai a guardarlo,
< bhe ma Emmett ha ragione sembro una balena >, gli dissi,
< amore è normale sei incinta è ovvio che la pancia cresce credimi >, mi disse, sapevo che cresceva la pancia, ma per me aveva ragione Emmett ero una balena,
< Edward come fai ad amarmi anche così ? >, gli dissi, lui mi guardò stranito sembrava che avesse visto un fantasma,
< amore stai scherzando spero >, io feci no con il capo, lui si avvicinò di più a me,
< amore ma io amo tutto di te, come posso spiegarti ciò che sento vediamo, bhe amo i tuoi pregi i tuoi difetti, amo il tuo modo di ridere, il tuo modo di fare l'offesa, amo il modo in cui mi prendi in giro, o il modo in cui mi ami, amo i tuoi capelli arruffati durante la notte, amo quando ripeti il mio nome nel cuore della notte, amo quando mi stringi a te, e amo sentire il tuo cuore battere quando ti sto vicino, Bella amo tutto di te, dalla cosa più insignificante a quella più bella, quella più preziosa >, mi disse ed io ero scoppiata a piagere e mi buttai tra le sue braccia,
< Edward, Edward sei la mia vita, eri il mio inferno ma ora sei il mio paradiso >, lui mi guardò e mi bacio,
< vorrei dirti tante cose in questo momento >, gli dissi,
< dimmi Amore dimmi tutto ciò che vuoi >, mi disse, io presi fiato avevo paura di fare degli errori,
< allora, bhe ecco, Vorrei che questo momento non finisse mai dove tutto è niente, senza di te aspetterò qui per sempre solo per vedere il tuo sorriso perchè è vero, io non sono niente senza di te per tutto questo tempo ho fatto degli errori e so che inciamperò e cadrò, ma ascoltami bene, voglio che tu sappia che con tutto quello che è successo non permetterò che questa cosa vada in fumo queste parole sono il mio cuore e la mia anima e terrò stretto questo momento mentre il mio cuore sanguina per mostrartelo. Ci sono pensieri letti e non detti, ci sono pezzi di ricordi che sono caduti sul pavimento e so quel che ho fatto e come l'ho fatto, e per le strade, dove cammino da sola senza alcun posto dove andare, ma ora so che sono arrivata alla fine di fronte ai tuoi occhi, e vorrei che questo momento non finisse mai dove tutto è niente, senza di te, Ti Amo amore mio >, lo baciai, era un bacio pieno di passione, di amore, era pieno di noi.
< Amore mio so che quelle parole sono state difficili da dire ma so quello che provi per me, ormai ti conosco amore, non devi darmi nessuna spiegazione >, mi disse e ritornò a baciarmi,
< Torniamo dentro Edward fa un po freddo >, dissi, lui annui e andammo dentro.
< aiutooooo, Bellina salvami tu da questi tre >, disse Emmett appena mi vide,
< ma cosa succede pooh >, dissi e tutti scoppiarono a ridere,  io guardai Edward che come me non capiva bene cosa avessi detto per farli ridere tanto,
< anche tu Bellina dici che assomiglio ad un orso, mondo ingiusto > disse Emmett, io continuavo a non capire,
< Emmett hai visto tu sembri un orso come abbiamo detto noi >, disse Jasper il quale rideva come un matto,
< va bene mi arrendo non vi parlo più, sopratutto a te Rose, sei brutta e cattiva >, disse Emmett, ma in quel momento guardai ROse aveva gli occhi Rossi dalla rabbia,
< EMMETT CULLEN NESSUNO, E DICO NESSUNO DA DELLA BRUTTA E ANTIPATICA A ME, NEMMENO TU CHE SEI IL MIO FUTURO MARITO >,  tutti la guardammo sorpresi, futuro marito e da quando, non era Alice che tra 3 settimane si doveva sposare, bha non ci capivo più niente,
< Rose anche tu ti sposi e quando? >, disse Esme,
< bhe tra 7 mesi, me la chiesto 3 giorni fa e non avevo trovato l'occasione di dirvelo >, disse Rose, tutti l'abbracciammo,
< bene oltre ad Alice anche Rose si sposerà, Bella spero che il tuo matrimonio sarà un po più in la >, disse Carlisle con un sorriso,
< certo non preoccupatevi >, dissi,
< COMUNQUE TU ANDRAI UN MESE IN BIANCO >, disse Rose ad Emmett che la guardò con sguardo triste,
< ma AMORUCCIOLO BELLISSIMO non puoi mandarmi in bianco ti pregooo > disse Emmett ma Rose se ne andò di sopra e lui la seguì come un cagnolino, erano bellissimi insieme si vedeva che si amavano,
< amore a che pensi ? >, mi disse Edward
< a noi e alla nostra felicità >, gli dissi, lui mi baciò, e speravo che quella felicità durasse in eterno, ma sapevo che prima o poi qualcuno veniva a rompere le uova nel paniere.


Salveeee a tutte bhe spero che questo capitolo vi sia piaciuto nel prossimo ci sarà una sorpresina non dico se è bella o brutta XD, bhe io vi saluto, vi prego ditemi che ne pensate lasciate tanteeeeeeeeeeeeeeee recenzioniiiii vi prego ( me vi fa gli occhini dolci )
p.s. chi va a vedere Eclipse stasera??

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Capitolo 19
*** Luca ***


luca pov Bella

Dire che amavo Edward, è poco, ormai sono passati altri due mesi e sto al settimo, non vedo l'ora che nasca questo bimbo, per tenerlo in braccio, amarlo, e dargli tutto il nostro amore,

dlin dlon

< arrivoooo >, scesi le scale con un po di difficolta, aprì la porta e mi paralizzai,
< cosa ci fai qui? >,
< anche io sono contento di vederti >, mi disse
< cosa vuoi >,
< te e il mio bambino >, mi disse con disprezzo
< non puoi non sei nessuno e poi tu eri in carcere >, gli dissi,
< bhe non più sai ho pagato e mi hanno fatto uscire >, mi disse e si avvicinò di più a me
< devi lasciarmi in pace >, gli dissi
< bhe allora il tuo paparino sa che sono qui >, mi disse,
< nessuno sa di te, tu sie stato solo uno dalla botta e via >,
< ahahahah, hai detto questo, perchè così nessuno poteva farti delle domande del tipo come era, perchè vi siete lasciati >, mi disse
< cosa volevi che dicessi, che eri un grandissimo stronzo, che odiavo perchè mi perseguitava >, gli dissi
< STAI ZITTA PUTTANA >, mi disse e mi prese un polso
< hey tu lasciala o ti spacco la faccia >, senti la sua voce, < no Edward gli spacchiamo la faccia >, disse Emmett e vidi Jasper annuire,
< chi CAZZO SIETE > disse lui la persona tanto odiata, Luca luca
< io sono il fidanzato e loro i miei fratelli e tu che vuoi ? >
< io sono colui che ha messo incinta la tua fidanzatina e adesso la rivoglio indietro >, dice Luca ormai incazzato
< bhe lei ormai non è più tua è mia >, disse Edward anche lui incazzato
< lei no ma il bambino si, e prima o poi anche lei sarà mia, cosa credi che Bella voglia crescere un bambino senza il vero padre >, disse Luca, aveva centrato il punto, è vero io ho sempre voluto che Luca tornasse, perchè il piccolo doveva essere cresciuto da lui, ma adesso, dopo che io ed edward ci siamo riappacificati non so cosa fare, Bella non puoi lasciare Edward così, mi dice la mia coscenza, lo so, ma Luca è il padre del bambino è colui che mi ha messo incinta e se si vuole prendere le sue responsabilità non sono di certo io a dirgli di no.
< Allora Bella per un po posso restare qui con te? >, mi disse Luca, io lo guardai,
< si certo che puoi rimanere Luca sei il padre del bambino, ma niente di più, il bimbo ha già un padre che lo ama, quindi solo per un po puoi rimanere qui, poi prenderai la tua roba e te en andrai via >, gli risposi
< certo Bella ma almeno vorrei una possibilità mi manchi >, mi disse con occhi da cucciolo
< tutte cazzate, tu la rivuoi solo perchè non sai dove cazzo andare, ma ti dico io dove puoi andare puoi ANDARE A FAN > Edward fermò Emmett intempo
< Emmett voleva dire che puoi venire a casa nostra a mangiare >, disse Edward con calma ma si vedeva che voleva morire, che voleva ucciderlo
< ma come fratello, lui è uno stronzo e si vede > disse di nuovo Emmett
< non farmi incazzare armadio >, disse luca, o mio dio ora si che siamo nei guai, infatti emmett divenne rosso in volto,
< come mi hai chiamato, figlio di >, disse emmett
< BASTA >, dissi, < andiamo tutti a casa vostra e senza litigare >, dissi guardando entrambi
< va bene Bella >, dissero entrambi, ora si che sembravano due bimbi.


Salvee ragazze lo so sono in un tremendo ritardo e questo capitolo è corto ma è di passaggio xD, adesso motle di voi mi odieranno, bhe ditemi cosa ne pensate un bacione,
p.s. vorrei tante recenzioni vi prego fatemi sapere cosa ne pensate *_*

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Capitolo 20
*** Non è più come prima ***


ed Edward pov.


Era passata una settimana da quando è venuto quel coso, ed è da una settimana che me ne fa di tutti colori, e proprio ora sto litigando con Bella per colpa sua,
< Edward mi ascolti? >, mi chiese Bella, io annui,
< perchè lo hai trattato così si può sapere non ti ha fatto nulla >, mi disse,
< NON MI HA FATTO NULLA, COSA CASPITA TI HA DETTO >, gli chiesi,
< bhe mi ha detto che lo hai aggredito solo per averti chiesto che nome avresti dato al bambino >, mi disse non ci potevo credere che farabutto, non era per niente vero le cose non erano andate così,


inizio flashback
Eravamo tutti seduti sul divano bianco a vederci un film tutti seduti e in silenzio, bhe non proprio tutti infatti Emmett incominciava ad urlare ogni qual volta usciva Nightmare, e tutti ogni volta gli facevamo verso di stare zitto, ma lui niente non ne voleva sapere, a fine film tutti andarono in cucina per prepare una tazza di cioccolato fumante, io andai un po fuori, < Si sono ricchi, non preoccuparti prenderò i soldi e me ne andrò >, questo era quel gran coglione di Luca, < si ho capito non preoccuparti amore,non me ne importa nulla del bambino, sapevo che Bella si era messa di nuovo con il suo ex pieno di soldi ed ho voluto solo approffittarne di ciò.... si .... va bene..... ti amo anche io, un bacio >, e così attacco il telefono, io usci dall'angolo, e lui mi vide, < hey Edward tutto bene >, mi chiese, < non fare l'amico con me Luca, non ci casco come Bella, non sono così buono, e poi io so che tu menti e presto lo saprà anche Bella >, gli dissi, < che stupido che sei, Bella non ti crederà mai, quindi puoi dirgli quello che vuoi >, mi disse con aria di sfida, < come puoi dire che non mi crederà mai >, gli dissi, < perchè forse lei ama ancora il padre del suo bambino >, mi disse, < IO TI UCCIDO >, così mi gettai su di lui e incominciai a ucciderlo di botte, come lo odiavo, non capivo cosa mi stava succedendo, una parte di me voleva ucciderlo perchè sapeva che aveva ragione, ma l'altra l'altra mi diceva non darlo ascolto ti vuole solo mettere contro Bella, ed ora cosa dovevo fare?, < EDWARD COSA STAI FACENDO COSì LO UCCIDI >, senti la voce di Bella e mi fermai, la guardai e lei aveva gli occhi lucidi, < amore, io... io non so cosa è successo, ma ti prego credimi lui mi ha istigato davvero >, gli dissi, lei mi guardò e andò da Luca che era a terra pieno di sangue, < andiamo Luca vieni in bagno >, disse poi guardò me < io e te parleremo dopo >, e così dicendo se ne andò.
fine flashback

< Allora Edward dimmi cosa ti ha fatto >, mi disse per la millesima volta, la presi il braccio e glielo stritolai,
< Edward mi fai male >, disse ma non me ne curai, ero diventato cieco dalla rabbia,
< VUOI SAPERE COSA CAZZO MI HA FATTO SI VUOI SAPERLO >, lei annuì con le lacrime agli occhi, < MI STA PORTANDO VIA LA MIA UNICA RAGIONE DI VITA, E LO ODIO BELLA, DIO QUANTO LO ODIO E SAI PERCHE', PERCHE' TU LO GUARDI COME SE FOSSI INNAMORATA DI LUI, PERCHE' TU GLI SORRIDI IN UN MODO DIVERSO DA COME SORRIDI A ME, PERCHE' TU E LUI AVRETE UN BAMBINO, E PERCHE' ORA SO CHE IO NON POSSO ENTRARE PIU' NELLA TUA VITA, ORMAI TU E LUI SARETE SEMPRE UNITI, E ANCHE SE LUI TI STA PRENDENDO IN GIRO E CONTINUERA' A FARLO TU SCEGLIERAI SEMPRE LUI, TU AMERAI SEMPRE LUI, ed io Bella io cosa farò senza di te, vorrei solo che tutto fosse come prima, vorrei non E.S.S.E.R.M.I M.A.I I.N.N.A.M.O.R.A.T.O D.I T.E. > le lasciai il polso e me ne andai sapendo che quelle ultime parole scandite bene mie l'avrebbero portata via per sempre,
< Edward aspetta, non puoi dire davvero >, mi disse con le lacrime agli occhi,
< Bella come non posso dire tutto questo, è ciò che vedo, è ciò che sento, oh Dio Bella non sai quanto mi fa male dirti quelle parole, ma forse è meglio così, forse sarebbe stato meglio così, forse sarà meglio così, io non ho mai saputo amare Bella, tu me l'hai insegnato, ma forse era meglio se continuavo ad essere uno stronzo come ero hai vecchi tempi, almeno non avrei mai sofferto, almeno avrei visto le cose come erano relamente, almeno non avrei avuto un cuore vuoto e infranto e avrei sempresorriso e detto che l'amore è una cazzata, che l'amore è per i deboli, Bella TU mi hai fatto essere debole, ed ora cosa ne rimane di me di NOI, niente non ne rimane niente solo un bel ricordo che porterò con me per sempre, ma che non è durato >, così mi girai per non farmi vedere piangere,
< Edward io Ti amo, non amo lui, amo te >, mi girai e lei mi guardò con occhi sbarrati,
< allora avanti Bella dimmi che mi ami e che non ami lui >, gli dissi, ma non ricevatti risposta,
< avanti Bella >, ma niente,
< come temevo, tu ami anche lui, forse lo ami più di me >, le dissi,
< No Edward amo più te, ma amo anche lui, è pur sempre il padre di mio figlio >, mi disse,
< bhe allora metti le idee apposto e quando avrai deciso fammi uno squillo, ma non ti assicuro che ci sarò >, mi voltai e me ne andai, senti solo un suo singhiozzo prima di entrare in cucina e trovare tutti li,
< Edward è finita davvero tra voi >, mi chiese Alice,
< Alice fatti i fatti tuoi >, poi mi girai verso i miei genitori,
< non la voglio vedere più qui, quindi mandatela a casa > dissi con odio,
< mha Edward >, stava per dire Esme,
< no ha ragione Esme, è meglio se me ne vado Addio >, disse Bella che guardò ognuno di noi e poi me
< Edward Ti amo >, e se ne andò, e quando la porta si chiuse il mondo crollò di nuovo.


Salve a tutti e scusate del ritardo ma ho dei problemi sia familiari che personali, un enorme bacio a chi commenta, ma vorrei arrivare a 12 commeti per il prossimo capitolo o anche di più susu fatevi sentire e ditemi la vostra un bacio.

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Capitolo 21
*** Fare pace ***


capitolo 21

Pov Bella

Se ne era andato, mi aveva lasciato, e tutto è crollato di nuovo, tutto è diventato triste, sono passate solo 4 ore da quando avevo lasciato casa Cullen e avevo detto addio a tutto e a tutti, lui non mi aveva guardato, non mi aveva detto rimani, ma cosa pretendevo gli avevo anche detto che amavo anche il padre di mio figlio, come potevo avergli detto quelle cose, come potevo non avergli detto che Luca non è niente per me, che invece era lui è il mio mondo, oh Edward mi manchi, mi mancano le tue carezze, i tuoi baci, il tuo modo di sorridere, i tuoi bronci da bambino, i tuoi giochi con Emmett, i nostri litigi che finivano con dei sorrisi e coccole.

Driiiin Driiiiin

Mi alzai di mala voglia dal letto per rispondere al telefono, 

< pronto? >, dissi ma dall’altro lato nessuno, 

< Pronto chi è? >, chiesi nessuno, allora pensai subito che fosse lui, 

< E-Edward? >, chiesi, 

< Si sono io, scusami non dovevo chiamare, non so neanche io perché ti ho chiamato, potevo farti chiamare da mio padre, ma volevo, volevo solo .... , vabbe nulla, comunque Isabella devi venire qui per le ultime visite, una si terrà oggi e l’altra tra un mese, va bene Signorina? >, mi chiese, era distaccato, freddo, 

< SI, va bene, Edward io.. >, gli stavo per dire qualcosa ma lui mi fermò, 

< Io per lei sono il dottor Cullen >, mi disse con tono sempre distaccato, 

< va bene, dottor Cullen, io l’amo, io non riesco a vivere senza di te, sono quattro ore che non ti vedo, Edward cazzo, io lo amo ma come un fratello, e comunque se lo amo è perché mi ha dato un figlio, ma ti dico una cosa e poi fai come credi, il bambino senta la tua mancanza, si la sente e sai perché, quando sente la voce di luca non si muovo è fermo, sembra che ha paura,  senbra che non si fida, ma quando parli tu come 4 ore fa lui incomincia a calciare, a muoversi, il bambino ti ama, ama di più te, è come me amiamo entrambi ma io e lui amiamo di più te, ti prego Ed… cioè dottor Cullen, torna da me e non pensiamo a questa discussione, non voglio aspettare, ho già le idee chiare, Io Amo Te, non lui. Se però sei tu che non mi ami, allora lascerò perdere, non ti daremo più fastidio, sarà come se io e il bambino non fossimo mai esistiti, tornerà tutto come prima, e noi c’è ne andremo, quindi sta a te decidere io ho già deciso, e voglio te sempre e comunque >, gli dissi ormai piangevo, avevo paura, tanta paura che mi dicesse ok andate io non ho bisogno di voi, 

< Signorina ne parleremo da vicino, ad oggi pomeriggio >, e così attaccò solo con un ne riparleremo, solo con questa parola, come se io non fossi nulla, come se in queste 4 ore il nostro mondo fosse stato distrutto da un cataclisma, come se tutto fosse andato perduto, ed ho paura, tanta paura. Mi alzai dalla sedia e mi andai a fare un bagno caldo, usci dopo mezz'ora dalla vasca e andai a vestirmi ma appena entrai nella stanza, ebbi dei forti crampi, guardai a terra e vidi del liquido, “o cacchiarola, mi si sono rotte le acque”, incominciai ad urlare, cercai il telefono di casa, ma i crampi erano forti, quando trovai il telefono, che era sotto alle coperte, composi solo un numero che ormai conoscevo a memoria, e dopo vari squilli senti un'acuto 

< PRONTO >, rispose Emmett divertito, e affannato,

, un crampo, 

< chi è?.... Bella? >, chiese, 

< SI Emmett corri, correte mi si sono rotte le acque >, gli dissi urlando, 

< o cacchio stiamo venendo resisti >, da lontano sentì emmett urlare, 

< Edward a Bella si sono rotte le acque >, disse e da li sentì solo qualcuno che mi chiamava per tefono poi il buio.

Aprì gli occhi e vidi il soffitto bianco, e capi subito dov’ero, toccai il mio ventre e lo senti vuoto, ebbi subito paura, mi alzai di scatto, 

< Ferma ferma, non puoi muoverti >, senti la voce di Emmett urlarmi, 

< che ci combini sorellina, tu non potevi muoverti, ed invece hai fatto si che tuo figlio nascesse settimino, non è una cosa da brava madre >, e mi sorrise e mi accarezzo i capelli, 

< Emmett sta bene vero? >, gli chiesi, 

< certo, è un po piccolo ma è bellissimo, aspetta che vado a chiedere a Edward se lo puoi vedere >, e così sparì.

Dopo poco venne una dottoressa con un lettino è un bimbo piccolo intubato, bimbo

< eccolo signorina vostro figlio, può accarezzarlo, tra 3 settimane può prenderlo in braccio e portarlo anche a casa ma adesso deve rimanere qui, quindi adesso la lascio sola con lui >, e sparì anche lei, ero rimasta delusa però , speravo che venisse lui, invece era venuta una dottoressa, incominciai a guardare mio figlio, 

< hey piccolino mio, tra poche settimane ti posso prendere in braccio adesso devi stare qui, ma giuro che ogni giorno starò vicino a te, ogni santo giorno, sarò qui per coccolarti allattarti, e amarti, sarò sia tua madre che tuo padre piccolino >, girai la culla, e vidi che mancava il nome ma il cognome già c’era era scritto anche grande CULLEN, ma come era possibile io facevo di cognome Swan non Cullen, 

< hai visto vero? >, alzai lo sguardo e trovai Alice d’avanti a me, 

< ora è mio nipote a tutti gli effetti >, e mi sorrise, 

< ma lui lo sa? >, chiesi, 

< certo che lo sa, ha fatto il certificato ieri, e credimi ogni santo giorno è qui, la mattina è stato vicino a lui, e la sera viene da te per farti compagnia, si è dato delle colpe che solo tu puoi fargli togliere >, mi disse, 

< colpe? Lui non ha colpe lui cretina sono stata io, io dovevo stare a riposo, io gli ho detto che amo anche Luca io.. >, ma Alice mi bloccò, 

< a proposito di Luca, se ne andato a gambe levate, abbiamo scoperto che era tutto una presa in giro era tornato, perché sapeva che stavi con Edward e quindi voleva i suoi soldi, e sapeva che tu glieli avresti dati, ed anche perché Emmett lo ha preso a calci nel sedere proprio poco prima che tu chiamassi per dire che stavi per partorire, loro, anzi noi lo abbiamo mandato via >, mi disse, io ero sorpresa, non potevo credigli era una cosa da stupidi, bhe certo Luca era stupido, ma non me lo sarei mai aspettato,

< come chiamerai questo fagottino? >, mi chiese con un sorriso sulle labbra, 

< James Cullen, ma vorrei aspettare Edward anche lui è il padre >, e proprio mentre dicevo questo entrò nella stanza Edward, 

< bhe ci vediamo dopo >, mi disse Alice e mi diede un bacio sulla fronte, 

< Ciao >, mi disse, 

< Ciao dottor Cullen >, lui mi sorrise, 

< Bella, io sono stato uno stupido o almeno penso non lo so, so solo che ti amo, ti amo da morire, e amo questo bambino a proposito come lo chiamiamo >, mi chiese con un sorriso sulle labbra, 

< James, James Cullen >, dissi e lui annui, 

< bhe è grazie a tuo cugino se sei qui a sorridermi, ad amarmi, a rendere le mie giornate le migliori del mondo >, mi disse e io gli feci segno di avvicinarsi, e lui lo fece, si avvicinò e mi baciò, 

< staremo per sempre insieme >, mi disse io gli sorrisi, 

< si per sempre >. 

Ma sapevo anche che il nostro per sempre sarebbe stato di nuovo distrutto, e che Luca si sarebbe vendiacato.

Salve ragazze si lo so, lo so, non aggiorno da secoli, ma ho passato un moneto così, quindi vi aguro buona lettura e spero vi piaccia un bacione a tutte e Grazia ancora.

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