Bingley di orgrish desirae (/viewuser.php?uid=91357)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Trasferirmi
a netherfield mi parve una gran cosa, già quel lunedì mattina quando
avevo trovato di mio gradimento il posto...non potei negare, primo a me
stesso e secondo a darcy, quanto mi allietasse l'idea di poter
concludere l'affare quanto prima e come mi fu gradito constatare, il
signor morris non ebbe il minimo ripensamento di fronte alla mia
generosa offerta....mi premette avvertire immediatamente la servitù, si
sarebbero sistemati nella tenuta entro la settimana e io avrei fatto
altrettanto dopo aver concluso alcuni affari in città...darcy aveva
convenuto che sarebbe stato per lui un vero piacere tornare a trovarmi
quando mi fossi sistemato, dovette infatti ripartire immediatamente per
il derbyshire richiamato da una lettera che lui giudicò piuttosto
urgente...per quanto riguarda il sottoscritto restai per le settimane
successive in compagnia di mia sorella caroline, la quale non ostentò
un certo malcontento per il nostro immediato trasferimento; sperai
comunque che la campagna potesse dimostrarsi gradita anche a lei,
certamente mancava delle stesse frivolezze cittadine ma poteva
risultare piacevole tanto quant'essa....il nostro soggiorno a londra
trascorse piacevole e piuttosto veloce e riuscii a sbrigare rapidamente
i miei affari, il giorno prima della partenza mi compiaqui di trovare
una lettera di darcy che mi annunciava che sarebbe stato a netherfield
per l'indomani pomeriggio. la maggior parte dei bagagli erano già
giunti a destinazione giorni prima e non mi rimaneva altro da fare che
pregustare il mio futuro soggiorno nell'hertfordshire....il giorno dopo
il viaggio fu piacevole e assente di ogni qual piccolo intoppo, la
giornata si annunciò serena e all'arrivo potemmo sistemarci in modo
adeguato tranquillamente...adoravo netherfield park, era stata una vera
scoperta, rivederla dopo parecchie settimane non mi fece cambiare idea,
mi convinsi di aver fatto più che bene nel prenderla in affitto, anche
perchè non mi sentivo del tutto pronto ad acquistare una tenuta
definitivamente, per il momento mi parve una scelta azzeccata...anche
caroline parve rasserenata nel trovare la dimora di suo gradimento ma
mi risparmiai i commenti sulla sala e sui mobili rifugiandomi
deliberatamente nel mio studio...darcy non si fece attendere e come
annunciato si presentò quello stesso pomeriggio...si fece ripromettere
immediatamente da caroline che si sarebbe fermato da noi il più tempo
possibile e da parte sua accettò di buon grado l'invito di mia
sorella...lo conoscevo da parecchi anni, era un uomo leale, di
piacevole compagnia, simpatico e non privo di umorismo, non avrei mai
dubitato del sincero affetto che provava nei miei confronti; lo
consideravo senza dubbio il mio più caro amico...non di meno pensava
caroline nei suoi confronti, che lo ammirava in ogni sua piccola
caratteristica...già l'indomani le visite dei vicini non mancarono, fui
lieto delle loro felicitazioni per il mio trasferimento che si
tramutarono ben presto in inviti ad andarli a trovare nelle proprie
dimore...accettai di buon grado le loro gentilezze riproponendomi di
risarcirle il più presto possibile...trovai in darcy un punto fermo di
fronte a tali onoreficienze: secondo il suo parere si era sparsa voce
senza alcun dubbio sulla mia rendita annuale, 5000 sterline l'anno, uno
scapolo con una simile somma fa gola di certo... ma perdonai il cinismo
del mio amico, mostrava un gusto amaro nelle sue parole, mia
sorella non si mostrò meno convinta ma lei era solita non contraddire
darcy....ciò non mi condizionò per nulla nonostante avessi una grande
considerazione del mio amico, non mi volse a rifiutare giorni dopo un
invito ad un ballo che si sarebbe tenuto a casa lucas...il proprietario
era un uomo molto divertente, uno dei primi che si era preso il
disturbo di venirmi a trovare a netherfield e s'impegnò di far
recapitare lui stesso l'invito per il sottoscritto, caroline e
darcy...la sera del ballo mi preparai come di consueto pregustando una
piacevole serata, fui interrotto da caroline che mi annunciò della
carrozza appena arrivata e che si attendeva solo la mia
presenza...senza indugio seguii mia sorella fuori casa e raggiungemmo
darcy che si era già accomodato nel calesse...durante il viaggio
osservai il tramonto e gli alberi tinti di rosso e rimasi affascinato
per quanta bellezza potesse esserci nella campagna, osservai darcy che
a giudicare dal suo sguardo assorto nella stessa direzione non poteva
non pensare altrimenti...caroline dal canto suo non taque un momento e
nonostante la sua solita aria annoiata e indifferente mi sembrò
piuttosto allegra, almeno più del solito...la casa per quanto modesta
era molto accogliente e già all'entrata fui invaso dalla musica allegra
e scoppiettante, in pista c'erano numerose coppie che danzavano a ritmo
di musica e ai lati chi non danzava chiaccherava animatamente con i
propri vicini...si accorsero immediatamente della nostra presenza,
notai che alcune persone avevano prontamente iniziato a bisbigliare fra
loro, non potei fare a meno di arrossire e di ripensare alle parole di
darcy, senza abbandonare l'idea che un minimo di veridicità forse ci
potesse anche essere o almeno ora non lo escludevo a priori...il signor
lucas mi si avvicinò con un gran sorriso..."signor bingley vi ringrazio
per essere venuti"...chinai il capo con un sorriso..."è un piacere
signor lucas"...ben presto la serata si fece movimentata, conobbi molte
persone e finii per conversare con la maggior parte delle signorine
presenti in sala che dovetti ammettere erano tutte piuttosto
graziose...il signor lucas mi ragguardiva tutte le persone più
rinomate, riconobbi il nome bennet nelle fanciulle che prestava a farmi
conoscere...il signor bennet era venuto a farmi visita nei giorni
precedenti e avevo convenuto da egli stesso che aveva ben cinque
figlie, tutte in età da marito...osservai le signorine
bennet dinnanzi a me, una tra tutte, dovetti ammettere,
attirò fin da subito tutta la mia attenzione...era davvero graziosa,
piccoli e deliziosi riccioli biondi contornavano il suo viso delicato,
aveva un aspetto esile e slanciato...chinò il capo a mò di saluto e i
suoi occhi luminosi mi osservarono timidamente, ne rimasi totalmente
rapito e mi trovai a sorridere imbarazzato ed estasiato di fronte a
tanta bellezza e grazia...come ebbi modo di constatare dal signor lucas
era la maggiore tra le signorine bennet, jane era il suo nome e a
quelle informazioni aggiunsi di mio che non avevo mai visto in tutta la
mia vita un viso come il suo...quando si allontanò con una delle
sorelle non potetti resistere oltre...morivo dalla voglia di conversare
con lei e osavo sperare che la sua voce fosse incantevole quanto la sua
persona...la seguii con fare distaccato, sentivo addosso gli occhi di
darcy, avrei potuto illudere anche me stesso ma darcy mai...sorrisi,
non stavo facendo nessuna proposta di matrimonio, ero rimasto
semplicemente affascinato da quella giovane e avevo come unico
desiderio quello di conoscerla, nulla di più...si fermarono a
conservare da una parte e quando fui abbastanza vicino le salutai con
un cenno del capo, jane sorrise e l'altra signorina, il cui nome era
forse elisabeth, restituì il saluto con un altrettanto sorriso...fu
quest'ultima a parlare per prima evitandomi alcuni minuti di silenzio
che per mio imbarazzo erano quasi sicuramente inevitabili..."so che la
biblioteca di netherfield è una delle migliori della
contea"...sorrisi..."si ciò mi colma di imbarazzo, non sono un buon
lettore, preferisco stare fuori casa"
mi pentii
immediatamente, non era una gran cosa mostrarsi davanti a delle
signorine in quel modo...cercai di rimediare "oh nel senso che so
leggere certo"...jane bennet sorrideva...ci riprovai "e non voglio dire
che non si possa leggere fuori casa, certo ma" parve essere d'accordo
con le mie frasi ingarbugliate e annuì comprensiva..."io vorrei leggere
di più ma sembra che ci siano sempre tante cose da
fare"...sorrisi..."si era proprio questo che intendevo", avrei voluto
sbattere la testa con forza al muro, non avrei mai pensato che mi sarei
ritrovato un giorno con un imbarazzo tale da non concedermi il tempo di
pensare prima cosa dire, mi schiarii la gola e continuai a guardarla
come se non ci fosse nient'altro da fare, una bellezza tale non pensavo
esistesse e come ebbi modo continuando a conversare con lei era anche
di animo gentile, dolce, sensibile...avevamo tratti in comune che non
avevo trovato in nessun'altra donna prima d'ora...la invitai a danzare
con me più volte e lei ne parve lusingata, oserei molto
felice...sorrideva tutto il tempo e io non potevo far altro che
trovarla bellissima e inebriarmi dei suoi gentili sorrisi...in un
attimo di pausa mi avvicinai a darcy che se n'era stato tutto solo per
tutto il tempo, aveva fatto un'unico ballo con caroline che vedevo
fremere insoddisfatta dall'altro lato della stanza...mi chiesi perchè
mai in una serata come quella se ne potesse stare col suo solito muso...
"non ho mai
visto tante fanciulle graziose in vita mia"
cercai di
portare la conversazione verso l'unica cosa che di certo non potesse
negare...mi guardò serio "state ballando con l'unica bella ragazza
della sala" osservai jane chiaccherare con una delle sorelle minori e
non potei che rallegrarmene, anche darcy se n'era accorto..."oh si è la
creatura più adorabile che io abbia mai incontrato" sorrisi, poi mi
ricordai di una delle sorelle con cui avevo conversato amabilmente e
che senza dubbio aveva come caratteristica anche una certa grazia..."ma
anche sua sorella elisabeth è piuttosto graziosa"...la sua risposta fu
semplice e diretta ma non una tra quelle che potevo aspettarmi..."la
trovo passabile devo dire, ma non abbastanza bella da tentarmi" rimasi
sorpreso per l'ennesima volta di darcy, non avrei mai detto che dopo
tutti questi anni mi avrebbe potuto ancora stupire, non riuscii a
trovare una risposta adeguata alla sua affermazione "tornate dalla
vostra dama a deliziarvi con i suoi sorrisi, non preoccupatevi per
me"...annuii indeciso mentre lo vidi allontanarsi per riprendere a
conversare con caroline...di certo darcy era molto orgoglioso ma
pensavo sarebbe stato immune al fascino delle sorelle bennet, o forse
mi ero illuso di avere un compagno di sventura, oh l'amore è un
sentimento che arriva veloce, avevo il terrore che per giunta per me
fosse arrivato anche troppo rapidamente, non potevo comunque esserne
del tutto certo...benchè non avessi occhi che per la signorina bennet
danzai con altre giovani tra cui la signorina lucas, figlia del padrone
di casa che non potei non trovare simpatica...mi capitò nel corso della
serata di conversare con altre persone molto piacevoli, mi resi conto
che gradivo essere lì più che in qualunque altro luogo e la vicinanza
di jane certo condizionò non poco tale piacere...chiaccherai
amabilmente anche con la madre di lei che non mancava di ricordarmi più
volte quanto la bellezza e la grazia di jane fossero smisurate,
tuttavia non trovai per nulla disdicevole il suo comportamento, in
quanto mi trovavo completamente d'accordo con lei...la signora aggiunge
maggior impeto nello screditare ai miei occhi le altre signorine
presenti in sala, darcy, soprattutto, notai quanto ne fosse
infastidito...ascoltavo le parole della donna impassibile ma rimasi
piuttosto sconcertato quando rivolse le sue maldicenze nei confronti
della signorina charlotte lucas che sapevo amica intima di
famiglia...non trovai nessuna spiegazione in esse...
"è un tale
peccato che non sia per niente graziosa, ma certo è la mia jane ad
essere considerata la più bella della contea" non potei fare a meno che
osservare la signorina bennet che timidamente arrossì e cercò di
frenare sua madre...inutilmente..."quando aveva appena quindici anni un
gentiluomo si invaghì di lei a tal punto che ero certa l'avrebbe
chiesta in sposa e invece...le dedicò solo dei versi, talmente
delicati..." elisabeth bennet cercò di porre termine all'imbarazzante
discorso che mi fece sorridere un poco...jane cercò il mio sguardo e io
cercai di parre il più composto possibile, non avrei mai giudicato i
suoi cari, ciò avrebbe voluto significare disonorare ella
stessa...cercai di interessarmi al discorso intrapreso da
elisabeth..."mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia abbia il potere
di scacciare l'amore?"
"credevo che
fosse il nutrimento dell'amore" mi voltai confuso verso darcy che aveva
deciso finalmente di farci onore delle sue teorie, per me ogni qual
volta uno punto di riferimento...
"se l'amore è
deciso e vigoroso può darsi, ma se è solo una vaga inclinazione credo
che un misero sonetto lo faccia morire di fame" non potei non sorridere
di fronte a una tale affermazione, darcy parve non arrendersi...
"cosa
raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?"
"la danza,
persino se il cavaliere è appena passabile"...a stento trattenni la mia
espressione di stupore, elisabeth bennet si inchinò dinnanzi a darcy e
con un sorriso lasciò la stanza e il mio amico pallido come un
cero...quella fanciulla possedeva un ingegno acuto che sapeva
utilizzare in modo esemplare, per quanto riguarda ciò che aveva detto
non so come si era ritrovata in condizioni tali da sentire la
discussione svoltasi tra me e darcy...ma una cosa era certa, il mio
amico un pò se l'era meritato...
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Quella
sera stessa, di ritorno dalla festa a meryton, trovai il tempo di
chiaccherare con darcy e caroline sulla serata appena
trascorsa...dovetti ammettere di essere entusiasto di ogni cosa, in
vita mia non avevo mai incontrato persone più simpatiche e cordiali e
in quanto alla signorina bennet non potei nascondere tutto il mio
interessamento nei suoi confronti...darcy parve acconsentire su quanto
jane fosse graziosa ma dissentì sulle mie lusinghe a proposito degli
altri invitati al ballo che non ritenne degni di alcun interesse e che
secondo il suo parere mancassero, addirittura, di bellezza ed
eleganza...caroline non parve meno convinta di lui, trovò che i miei
complimenti fossero di gran lunga esagerati...riportando alla mente
l'intera serata non riuscii a trovare alcun motivo che mi portasse a
cambiare idea e a me parvero, invece, esagerate le loro critiche...più
tardi mi congedai e mi ritrovai solo nella mia stanza... piuttosto
stanco cercai di prendere sonno ma i miei pensieri si soffermarono
indubbiamente sul dolce viso di jane bennet che mi tenne compagnia sino
a quando le mie palpebre non si chiusero dolcemente...l'indomani
mattina caroline mostrò una certa riluttanza a intraprendere
l'argomento ma cercò di estorcermi comunque qualche dichiarazione in
più rispetto alla maggiore delle signorine bennet, quando convenne che
il mio interesse per lei fosse notevole non si dichiarò per nulla
restia, anzi sembrò addirittura felice di approfondire ella stessa la
conoscenza con lei...mi assicurò che il prima possibile l'avrebbe
certamente invitata a colazione da noi se mi avesse fatto piacere o
meglio ancora avrebbe mandato prontamente una lettera a longbourn
quella mattina stessa, per avvisarla...mi mostrai entusiasta nonostante
nascondessi un certo dispiacere; per quel giorno non avrei avuto
l'onore di incontrarla in quanto avessi preso precedentemente un
impegno con gli ufficiali, mi sarei dovuto assentare con darcy per
l'intera mattinata... tuttavia fui contento della proposta di
caroline...darcy si presentò poco dopo e convenimmo insieme che sarebbe
stato meglio avviarci quanto prima...nonostante si presentasse come una
giornata piovosa il viaggio per meryton fu estremamente
piacevole, qui si era stabilito settimane prima il reggimento del shire
e avevo ricevuto il giorno precedente un invito da parte del
colonnello, il signor forster a recarmici insieme al mio amico per un
pranzo privato...il desinare e la compagnia furono delle migliori e mi
trovai ancora più estremamente convinto di quanto l'hertfordshire fosse
interessante, non rimanendo per nulla deluso di fronte alle
mie aspettative un'ennesima volta...di ritorno a netherfield la servitù
si premette di darmi una notizia che si dimostrò alquanto
spiacevole...la signorina bennet aveva accettato l'invito di recarsi da
noi per la colazione ma la pioggia l'aveva sorpresa durante il viaggio
e ora si era ritirata in camera sentendosi poco bene...fui assalito
immediatamente dal dispiacere e dalla preoccupazione, osservai darcy
con sguardo affranto e cercai mia sorella che come ebbi modo di sapere
si era presa la premura di tenere compagnia alla nostra ospite...corsi
al piano di sopra e mi diressi in quella che doveva essere sicuramente
la sua stanza, bussai timidamente sperando che non prendesse il mio
intervento come un insulto alla sua privacy, ero seriamente preoccupato
e avevo premura di sapere come stesse...poco dopo sentii una voce
invitarmi ad entrare, era piuttosto flebile e non la riconobbi
immediatamente, ciò fece aumentare la mia ansia...spinsi lentamente la
porta e trovai mia sorella seduta accanto al letto dove jane era
sdraiata...l'osservai titubante, aveva un colorito piuttosto pallido ma
appena ebbe modo di scorgere il mio viso si aprì in un sorriso stanco,
pur sempre dolce...rimasi immobile ad osservarla, ero sorpreso di
trovarla ancora più bella di quanto la ricordassi, sorrisi di
rimando..."signorina jane, perdonatemi, mi hanno riferito del vostro
stato di salute...come state?"..."ho solo un leggero mal di testa ma la
vostra cara sorella ha insistito che mi sdraiassi... anche se credete,
non è nulla di preoccupante"....rimasi scettico della sua risposta, in
quanto conoscendo un poco il suo carattere avevo timore che si
mostrasse forte, non dando a vedere quanto stesse male per non farci
preoccupare maggiormente...mi avvicinai al letto in modo
apprensivo..."vi prego concedetemi di ospitarvi questa sera, in modo
che non possiate prendere freddo e aggravarvi ulteriormente...farete
ritorno a casa quando vi sarete rimessa un poco...non pensiate che sia
un disturbo anzi consideratelo un'onore potervi avere qui da
noi"....jane sorrise ma scosse la testa..."no vi prego non c'è n'é
alcun bisogno, so per certo che passerà com'è venuto, molto presto..."
mia sorella si alzò e si posizionò di fianco a me...."mio fratello ha
ragione, signorina bennet, credo sia meglio che non vi affatichiate,
insisto anche che venga a farvi visita il signor jones...non bisogna
prendere con leggerezza la vostra salute e come ha ribadito mio
fratello sarebbe un'enorme piacere potervi ospitare, per nulla un
disturbo"...jane insistette nel non voler approfittare della nostra
gentilezza ma a nulla valse perchè io mi rifiutai categoricamente di
dare disposizione alle carrozze in quanto le era salita un poco la
febbre e temevo che con il viaggio potesse peggiorare..."signor bingley
vi espongo tutta la mia gratitudine e mi scuso nel volervi chiedere un
ulteriore favore" abbassò lo sguardo imbarazzata...la guardavo con
profonda ammirazione, chiedendomi cosa avesse da domandare una creatura
tanto dolce e generosa..."dite signorina bennet, sarebbe un'onore per
me soddisfare ogni vostra richiesta" arrossì visibilmente e parve
prendere un pò di coraggio..." se non fosse disturbo vi chiederei carta
e penna, vorrei scrivere una lettera alla mia famiglia per dar loro
notizia del vostro gentile invito ad alloggiare qui da voi...non vorrei
si allarmassero non vedendomi rientrare" mi guardava con occhi grandi e
imploranti, forse riteneva fosse troppo ciò che chiedeva e ciò mi fece
sorridere...non era nulla in confronto a ciò che avrei potuto fare, mi
resi conto di quanto oltre mi sarei spinto per farle piacere e questo
mi spaventò non
poco...cercai
di scrollarmi di dosso quei pensieri e le sorrisi
gentilmente..."naturalmente signorina bennet le farò avere
immediatamente quanto chiesto e insisto nel dirvi che potete domandare
tutto ciò che desiderate, per me non sarà assolutamente un disturbo
rispondere alle vostre richieste" detto ciò feci un inchino e mi
congedai temendo che la conversazione potesse provarla, aveva bisogno
di riposo nello stato in cui si trovava...diedi subito disposizione a
uno dei servi di portare alla signorina bennet l'occorrente per la sua
lettera e di spedirla quanto prima,appena l'avesse finita, insieme a
quella che mi apprestavo io stesso a scrivere per il signor jones...mi
accomadai allo scrittoio e iniziai a scrivere, darcy
raggiunse la mia postazione poco dopo...subito si fece aggiornare sulle
condizioni della signorina, gli riferii di quanto l'avessi trovata
pallida e restìa a voler restare nonostante non si sentisse per niente
bene...darcy sorrise quando ebbe modo di sapere che si sarebbe fermata
a netherfield..."questo vi fa estremamente onore amico mio, ma
conoscendovi avrei dovuto immaginare che il vostro amabile cuore non
avrebbe opposto alcuna resistenza nel
volervi
occupare di lei...siete troppo generoso come ho avuto modo di
constatare già la prima volta che vi conobbi, questa è la
caratteristica che più vi contraddistingue" ne fui lusingato,ma darcy
certamente ignorava quanto la salute della signorina mi premesse in
modo particolare...terminai la lettera per il signor jones in cui gli
chiesi di venire a netherfield il prima possibile
esprimendo in
anticipo tutta la mia gratitudine se mi avesse accordato questo
favore...ricevetti la sua risposta solo verso sera, mi disse che
avrebbe fatto il possibile per essere qui in tarda mattinata...prima di
andare a letto mi premetti di chiedere notizie su jane a mia sorella
che le aveva tenuto compagnia per tutto il giorno, pareva che avesse
mangiato, anche se poco, e che si stesse prestando a dormire proprio in
quel momento...fui rasserenato da ciò e più tranquillo,anch'io,mi
congedai nella mia stanza...quella notte dormii male e mi svegliai
ripetutamente, l'ennesima volta mi alzai a bere un bicchiere
d'acqua...inutile dire quanto invano cercassi di resistere dall'andare
da jane...ero preoccupato e sapevo
che
poterla vedere dormire serenamente avrebbe dato pace ai miei poveri
nervi, se non ero riuscito ad avere un sonno riposante lo dovevo solo
ai continui pensieri su di lei...fremevo dalla voglia di constatare che
ella stesse bene, prima di pensare ulteriormente mi trovai fuori in
corridoio e con una candela in mano, come il peggiore degli uomini
mi fermai
davanti alla porta della sua stanza...ero combattuto, avrei voluto solo
dare un'occhiata dischiudendo leggermente la porta ma mi sentii ancora
più male a pensar ciò...era sconveniente, oltretutto forse si sarebbe
svegliata e l'avrei spaventata...un gentiluomo, nonostante le mie
intenzioni fossero buone, non si sarebbe comportato così...tornai nella
mia stanza profondamente turbato dal mio folle gesto...ebbene i miei
sentimenti per lei erano così profondi?...mi parve estremamente
chiaro...cercai di addormentarmi ma ripresi sonno solo alle prime luci
dell'alba...
Vorrei
ringraziare chi ha avuto il tempo di dare un'occhiata...un grazie
particolare a marusk per la sua
recensione-----> si, ho cercato di trovare ispirazione anche dal
film per cercare di delineare al meglio un possibile profilo di Bingley
anche se l'ho trovato teribilmente difficile XD...di nuovo grazie e
spero che la storia continui ad essere di tuo interesse...un bacio...
orgrish desirae
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Vorrei
ringraziare tutte le persone che hanno letto, in particolare maja89, maja_, smailo
per
aver inserito la storia tra le seguite, se vi va lasciate qualche
commento, tengo ai vostri pareri...grazie davvero...XD
orgrish desirae
L'indomani
fui piacevolmente sorpreso di ricevere un'altra visita a
netherfield...elisabeth bennet si era incamminata di prima mattina da
longbourn per far visita alla dolce sorella, si era detta profondamente
in ansia per la sua salute...fui profondamente rallegrato della sua
presenza, in quanto ero certo che avrebbe avuto conseguenze positive
sull'animo di jane...fu prontamente accompagnata nelle sue stanze,
mentre io mi apprestai a chiedere notizie sulla giovane a mia
sorella...come ebbi modo di sapere tristemente jane aveva dormito male,
aveva la febbre alta e non era in grado di lasciare la sua stanza,
diedi immediatamente disposizione di portare la colazione per lei ed
elisabeth al suo capezzale...mi rifugiai nel mio studio, aspettando
l'arrivo del signor jones...temevo che le condizioni di jane fossero
destinate a peggiorare, in egual maniera l'affetto che provavo nei suoi
confronti...non osai sperare in un coinvolgimento maggiore da parte
mia, in quelle due ore di attesa dall'arrivo del farmacista mi ritrovai
a pensare a come si sarebbe mostrato davanti ai suoi occhi questo
sentimento, mi avrebbe mai ricambiato?, avrebbe gradito conoscere tali
pensieri? fui interrotto dall'arrivo di uno dei servi che mi trovò
sconsolato a vagare da una parte all'altra della stanza: il signor
jones era appena giunto a netherfield ed era stato fatto condurre
direttamente dalla signorina bennet...jane a detta del medico si era
presa un brutto raffreddore, le fu consigliato di stare al caldo finchè
esso non passasse e le furono prescritti anche dei
farmaci...mi sentii sollevato nel constatare che non era nulla di cui
non si potesse guarire in un paio di giorni...la signorina elisabeth
trascorse la mattina nella stanza della sorella e si prese cura di lei
per tutto il tempo...in quanto a me non venni risparmiato dai commenti
di caroline sulla giovane...come ebbi modo di sapere era giunta a
netherfield a piedi e ciò parve a mia sorella un ottimo motivo per
sprecare giudizi negativi nei suoi confronti..."che motivo c'è che lei
si metta a marciare per i campi se sua sorella ha il raffreddore?"
cercai di ignorare le sue parole, per quanto mi fosse possibile, e così
mi parve facesse darcy..."e il suo abito!!! sei dita di fango, l'avrete
di certo notato...sembrava una selvaggia, aveva un aspetto
assolutamente medievale...i suoi capelli poi, una devastazione..." non
capivo come mai fosse così malriposta nei confronti della signorina e
da dove uscisse tutto quel veleno...all'ennesimo commento non riuscii a
resistere e mi vidi costretto a controbattere " caroline, non posso di
certo negare quanto tu sia una brava osservatrice e probabilmente ciò
che dici è anche vero ma per quanto mi riguarda non ho notato altro che
l'ottimo aspetto che contraddistingue la signorina elisabeth
solitamente"...storse la bocca di fronte alle mie parole che non si
aspettava certamente, visto che con me non avrebbe trovato un
sostenitore alle sue maldicenze e non avrebbe preso un minimo gusto a
continuare si rivolse a darcy..."voi di certo non avreste trovato
adeguato vedere vostra sorella in quelle condizioni" darcy rispose
calmo e risoluto come al solito "infatti ma per quanto riguarda il suo
aspetto non ho nulla da dire...ho trovato i suoi occhi ancora più
luminosi dell'ultima volta, forse a causa dell'esercizio" caroline non
riuscii a trovare una risposta adeguata e cadde nel più ostile dei
silenzi...a proposito del commento di darcy ne ero rimasto
piacevolmente sorpreso...da quando aveva un certo riguardo nei
confronti dell'aspetto della signorina bennet? che mi fossi perso
qualcosa? eppure ero certo che non l'avesse trovata graziosa la prima
volta...mah di certo mi sarei informato...dopo pranzo andai a trovare
nelle sue stanze la signorina bennet, come avevo sospettato e come ebbi
modo di sapere di persona la visita della sorella aveva sollevato di un
poco il morale di jane che a parer mio aveva anche un colorito migliore
rispetto alla sera prima...erano appena suonate le tre quando elisabeth
manifestò il proposito di lasciare netherfield...si rivolse dolcemente
alla sorella "cara jane sarà meglio che io vada, si è fatto tardi,
riguardati e manda tue notizie al più presto, sai quanto mi sentirei in
ansia se non ricevessi una lettera quanto prima...signor bingley la
ringrazio per le attenzioni e le premure nei confronti di mia sorella,
non credo ci sia luogo in cui si troverebbe meglio..." guardò con
dolcezza la sorella e io sorrisi... " signorina elisabeth è un piacere
che sua sorella si trovi quì a netherfield...non sa quanto mi rallegri
la sua presenza e..." non terminai la frase perchè arrossì d'imbarazzo
di fronte allo sguardo di elisabeth, mi schiarii la gola e cercai di
porre rimedio a quanto detto "ovviamente sarrebbe stata gradita
un'altra circostanza, non mi allieta saperla nello stato di salute in
cui si trova, è comunque un piacere averla quì da noi per quanto
ammalata, spero che possa guarire al più presto e che ci delizi di
un'altra sua visita in condizioni più ottimali"...parlai così
velocemente che quasi scordai di respirare, fui sollevato però dal
gentile sorriso che elisabeth mi rivolse..."grazie signor Bingley, non
so davvero come ringraziarla..." si chinò sul letto e baciò sulla
fronte la sorella prima di accomiatarsi, non mi sfuggì però la
sofferenza dipinta sul viso di jane...mi si strinse il cuore nel
vederla così, era chiaramente dispiaciuta della partenza di elisabeth
ma taceva comunque, temeva sicuramente di sembrare inopportuna, cosa
che ai miei occhi non sarebbe mai potuta essere...oh quant'era buona e
cara quella fanciulla, non mi stupì dei miei sentimenti, era quasi
impossibile non provare affetto per lei...elisabeth salutò e si
avvicinò alla porta, prontamente e forse anche in modo sconveniente mi
spostai di fronte a lei con le mani volte su di lei...mi accorsi
immediatamente di quanto fosse turbata da quella, a mio avviso,
mancanza di rispetto...portai le mani dietro la schiena e tossii
cercando di mascherare il mio imbarazzo..." ehm signorina bennet,
volevo essere certo che vi fosse stata fatta preparare la carrozza,
rifare tutta quella strada a piedi non mi sembra opportuno" mi guardò
sinceramente confusa ma sorrise..." grazie signor bingley, ma mi è già
stata fatta l'offerta di disporre della carrozza per il viaggio da
vostra sorella e io ho accettato, sempre che non sia un ulteriore
disturbo per voi" mi guardò in attesa di una risposta..."oh no, no
certo che no" sorrise di nuovo..."grazie signor bingley, con permesso"
fece un inchino, vidi jane sporsi dal letto per salutare sua sorella
prima che uscisse dalla stanza, mi precipitai fuori poco dopo anch'io e
la raggiunsi..."signorina bennet!!!" elisabeth si voltò nuovamente
confusa e io mi maledissi più volte per la mia stupidaggine, mi
schiarii la voce e ripresi a parlare..."signorina elisabeth sarrebbe un
onore se vi fermaste da noi fino alla definitiva guarigione di vostra
sorella, sempre che vi faccia piacere il mio invito...ritengo che la
signorina bennet si sentirebbe molto meglio nel sapervi così vicina a
lei...e per quanto riguarda la vostra famiglia, verrà mandato quanto
prima un servo per avvertirla e per portarvi ciò che vi serve per il
vostro soggiorno a netherfield" rimase sorpresa delle mie parole,
arrossì e fece un ichino sorridendo..."oh signor bingley siete troppo
gentile ma è un ulteriore disturbo che non posso recarvi" scossi il
capo e sorrisi di rimando..."non è un disturbo, so quanto ci tenete a
stare accanto a vostra sorella, so anche quanto questo farebbe piacere
a lei, e ciò farebbe felice me..."mi lasciai sfuggire l'ultimo commento
forse pronunciandolo con troppa enfasi, arrossii ma elisabeth non se ne
accorse, sorrise e annuì..."grazie signor bingley"... le sorrisi
nuovamente e feci un inchino " perciò tornate da vostra sorella a darle
la notizia, ne sarà felicissima"...detto questo mi allontanai e scesi
le scale, forse, con più foga del solito...
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