Non solo Granger

di gol1
(/viewuser.php?uid=81002)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lettera ***
Capitolo 2: *** Un magico fine settimana ***
Capitolo 3: *** Inizia l'avventura ***



Capitolo 1
*** La lettera ***




Hermione Granger era seduta a tavola e sorseggiava un caffè in una mattina di domenica,era distratta,il sole dalla finestra le baciava il viso e le addolciva gli ancora giovani lineamenti,dopotutto non aveva ancora trent'anni.
All'improvviso,da quella stessa finestra entrò un gufo,pur vivendo da undici anni nel suo mondo di nascita,ovvero quello babbano,ogni tanto riceveva ancora lettere magiche dagli amici,tuttavia non conosceva quel postino inusuale,non era di Harry,di Ron,di Ginny o di qualsiasi altro Weasley.
Prese la busta e offrì un pezzetto di pane al volatile,che se ne andò via lieto.
Irrazionalmente le mani le tremavano,rigirò molte volte la pergamena e riconobbe dal marchio nella ceralacca il mittente.Era Hogwarts.
Fissò ipnotizzata la lettera durante alcuni minuti... Una lettera da Hogwarts...impossibile...chi mai mi potrebbe scrivere?Sono stata così attenta ad evitare contatti con la gente di là...è qualcosa di ufficiale e non privato! Si censurò mentalmente.
Con un impeto di coraggio lesse il nome del mittente e chiuse gli occhi sospirando.Se lo aspettava quel giorno,ma in fondo al cuore si era aggrappata alla speranza che non sarebbe mai arrivato.
Lui aveva sviluppato abilità magiche da quando aveva un anno ma comunque lei aveva alimentato l'idea,seppur illogica,che quella data fosse frutto della sua fantasia.
Appoggiò la temuta lettera sul tavolo,bevette un altro goccio della bevanda ormai fredda,dischiuse gli occhi ed era ancora lì.Fissava la pergamena ingiallita mentre cercava di ragionare.Era una battaglia persa e lo sapeva.Rimuginava sulla questione da quando era nato,senza giungere a una soluzione.Sospirò nuovamente e alzò lo sguardo,due occhi vivaci,profondi e neri la fissava indagatori.

-Ciao mamma- suo figlio occupò la sedia di fronte a lei - come stai,c'è qualche problema?
-No,tutto a posto - rispose annuendo poco convinta.
-Scusami dai!Non imbrogliarmi!Stai guardando quella lettera magica da quando sono arrivato,ci hai messo un minuto per notare la mia presenza,non è normale per te - disse con un sorrisetto ironico -E allora è dello zio Harry?O dello zio Ron?

Perché devi sorridere così pensò sei un ricordo notevole di tuo padre quando sorrideva malizioso,quando si arrabbiava o quando...
Le sue divagazioni furono interrotte dalla voce seccata del figlio: -Mamma!Smettila di fissarmi!Mi sembri minacciosa - rise - -Davvero,cosa c'è?Il problema è quel pezzo di carta,giusto?
Prima che la madre potesse rispondergli e precisare puntigliosa che era pergamena e non carta lui afferrò materialmente il motivo delle preoccupazioni.
Non riusciva a scoprire il mittente o riconoscere il marchio,in un momento d'intuito la girò e spalancando gli occhi nello stesso tempo in cui sua madre portava le mani al viso,lesse:

"Sr. Florent Adrian Granger
Wingfield Court, E14 2DR
Virginia Quay
Londra"

-Mamma!Non ci credo,è per me!Ma chi è che scriverebbe proprio a me dal mondo magico?Non è degli zii e io non conosco altri maghi.
Rigirò i fogli e lesse:

"Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Preside: Minerva McGonagall
(Membro della Confederazione Internazionale dei Maghi)"

"Spettabile Sr. Granger;
Abbiamo il piacere di informarla che c'è un posto disponibile nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.In annesso le inviamo una lista dei libri e del equipaggiamento necessario.
L'anno scolastico inizia il primo settembre.Attendiamo una conferma entro il 30 giugno,non più tardi.
Distinti saluti.
Filius Flitwick
Vicepreside."

Hermione si scoprì il volto dopo che sentì il figlio piegare la lettera,conosceva esattamente il conenuto della stessa.Osservò il cambiamento di espressione del figlio,l'aggrottare delle sopracciglia che si tramutò in un sorriso.

-Sono un mago!- Dichiarò con soddisfazione.

La madre non poté evitare l'onda di felicità e orgoglio che stava prendendo il largo dentro di lei.La felicità del ragazzino era contagiante e anche il suo viso si aprì in un sorriso malgrado le lacrime che facevano irruzione sulla sua espressione.
Aveva iniziato a piangere da quando Florent aveva rotto il sigillo di Hogwarts,lacrimava per disperazione e senso di vuoto e perdita.
Non riusciva e capire i propri sentimenti... Sono felice o triste? Si domandava...sono orgogliosa,anzi molto orgogliosa.Lui sembra così contento di essere un mago ma... Si sgridò da sola -Niente ma...lascialo decidere cosiccome hanno fatto i tuoi.

-Mamma?Hai sentito quello che ti ho appena detto?- La interpellò Florent.
-Scusami tesoro,dicevi?- Rispose rivolgendogli tutta la sua attenzione.
-Ti chiedevo quando avrai un po' di tempo per accompagnarmi a comprare tutto il materiale necessario,volevo anche domandarti se puoi mandare subito un gufo per assicurare che ci sarò,svelta!- Lei si riconobbe nella determinazione di fronte ad una nuova sfida.
Ciò scartava l'ipotesi che le si stava formando in mente -ormai,ahimè,è ovvio che preferisce un'edcazione magica rispetto a quella babbana.Dio mio no!Va ad Hogwarts!
In ogni caso doveva chiederglielo e sperava in un miracolo

-Ascolta Florent,sei davvero deciso?Lascerai la tua mammina -disse con voce poco convincente e aggiunse - Devi esserne sicuro,è molto diverso dalla tua scuola attuale,le materie,gli insegnanti -provò un groppo al cuore e continuò con un'espressione fiduciosa- e io,i tuoi amici e la tua fidanzatina non ci trasferiremo con te!

-Mamma,o mammina come dici tu,non vuoi che io sia un mago? -Chiese calmo.
-Non è questo il punto,sono molto orgogliosa di te,ti sto solo chiedendo se è davvero quello che desideri.- Sperava con tutta se stessa in una risposta negativa,ma non si aspettava la reazione che avrebbero scaturito le sue parole.
Florent era in piedi e dopoché la madre ebbe formulato la sua ultima domanda,con una smorfia di dolore disse:

- Non vuoi che io sia un mago?Perché?In fin dei conti sei una strega!Sì lo sei,di cattiveria però!E poi anche mio padre era un mago,esatto?Non lo nomini mai ma so che lo era!E anch'io sarò un fottutissimo mago,non puoi impedirmelo!Andrò ad Hogwarts!

Uscì dalla graziosa cucina sbattendo la porta.Una Hermione desolata e indifferente al linguaggio scurrile del figlio fissava qualche punto indeterminato e si faceva sempre più pensierosa.
Sospirò profondamente ...perché deve toccare quel nervo scoperto riguardante il padre?Non gli ho mai detto che era un mago,cosa si è messo in testa? Non aveva mai rivelato l'identità del padre di Florent.Nè a lui.Nè al padre.Era una decisione che aveva preso prima della nascita del figlio,ed era irremovibile.
Non che le persone se ne stessero zitte,ogni tanto le conversazioni si spostavano sull'argomento,sebbene in modo cauteloso e mesto erano in tanti a provare ad indagare.
Florent una volta all'anno,il giorno del proprio compleanno le rivolgeva quella fatidica domanda e la risposta era sempre la stessa.
"Non ha importanza il nome di tuo padre,io e te abbiamo l'uno all'altra,conta solo questo."
Lui rimaneva insoddisfatto e quella domanda era diventata una tradizione dei compleanni,Florent era molto determinato e spesso tachente nell'insistere.Era difficile dire da chi avesse ereditato quelle caratteristiche,probabilmente da entrambi i genitori.
Tuttavia Hermione resisteva e difendeva il proprio segreto a spada tratta.
Un anno il figlio aveva insistito tantissimo alla vigilia dell'ottavo compleanno,tanto che rimase quasi una settimana a digiuno e rifiutò i regali,dopo si arrese ma la madre si preoccupò e soffrì parecchio.Inoltre,Harry,che nelle date importanti le faceva visita,sembrò scosso e iniziò un discorso che le rimase impresso.

-Herm,ci conosciamo da una vita e anche se ora sei madre permettimi di dirti che una volta tanto sei nell'errore!Falla finita con questo maledetto mistero una volta per tutte!Sai,per me è tutto a posto,non ti giudicherò,non mi arrabbierò,non dopo tanti anni,non lo farei nemmeno se il padre fosse Malfoy o per assurdo Voldemort o...addirittura Piton.

Era passato parecchio tempo da quando avevano iniziato quella discussione.Ad Hermione era rimasta indelebile nella mente l'ultima frase.In cuor suo si era accorta che Harry probabilmente aveva notato una certa similitudine fisica tra il suo ex professore e il bimbo dell'amica,ma Hermione riluttava ad ammetterlo,a volte lo faceva anche con sè stessa.
Non aveva negato niente ma nemmeno confermato i sospetti dell'amico che rassegnato concluse:
-Io non ti chiedo più nulla,ma sappi che se un giorno vorrai parlarne io sarò qui.Penso che Florent abbia il diritto di sapere chi è suo padre.
E fu l'ultima volta che affrontarono l'argomento.

Hermione aveva saputo tramite Harry e Ron che Severus Piton aveva ripreso la cattedra di Pozioni ad Hogwarts.Dopo la guerra,il suo nome era stato ripulito grazie alle testimonianze in suo favore lasciate dal preside Silente.Tuttavia in molti lo odiavano ancora per il suo legame con Colui Che Non Deve Essere Nominato e per l'uccisione del preside e sebbene non avesse mai negato l'utilizzo dell'Anatema che Uccide alla fine la Confederazione Internazionale dei Maghi lo aveva assolto.
Prima di questo verdetto,la Granger era stata una delle poche persone a credere ciecamente nell'innocenza dell'insegnante,anche dopo aver ascoltato il dettagliato e sconvolgente racconto di Harry si rifiutava a credere in un enorme errore di valutazione di Silente e confidava nel fatto che prima o poi le memorie e le lettere di questo sarebbero apparse.E così fu.
Dopo questo piccolo grande malinteso Piton riprese il ruolo di spia dell'Ordine della Fenice e fu essenziale per l'esito positivo del conflitto poiché salvò molte vite tra cui quella dell'alunna Grifondoro più perspicace.
Oramai il confronto era agli sgoccioli e la vittoria finale era vicina giacché mancava solo un Horcrux ma Hermione finì per essere catturata in una scaramuccia fra membri dell'Ordine e Mangiamorte,rimase in potere di questi ultimi durante i nove giorni che Harry impiegò per distruggere l'oggetto malevolo.Hermione ne uscì fuori praticamente illesa grazie all'intervento del pozionista che la protesse dai Mangiamorte come meglio poté però evitando di destare sospetti che potessero smascherare il suo doppio gioco.Lei gli fu grata.
Infatti,quelle memorie erano uno dei motivi principali a causa dei quali non aveva mai svelato l'identità del padre di suo figlio.Non poteva fargli questo,non dopo l'aver conosciuto il dolore che lui aveva provato nel fare ciò che fece per salvarla.No,non avrebbe mai ammesso che Severus Piton era il padre di suo figlio.Nemmeno a Florent o a Severus.
D'altra parte l'ometto di famiglia era in partenza,settembre era alle porte.Non poteva negarglielo!Non poteva impedire al suo bene più prezioso di frequentare Hogwarts,lei infatti ricordava benissimo l'emozione che si prova a ricevere quella lettera.No,semplicemente non poteva farlo.Doveva tener conto delle conseguenze e avere coraggio,in fin dei conti non era una Grifondoro per caso,o no?
Sospirò per l'ennesima volta in quella giornata lasciò la cucina e andò a cercare Florent.
Trovò la cameretta chiusa e bussò piano tre volte.Non ottenne risposta e se ne stava già tornando in cucina rassegnata quando la porta si spalancò con un botto,trovò il figlio in piedi con la pergamena in pugno,uno scintillio di sfida negli occhi e il mento alzato.
Lei alzò le mani in segno di resa per provare a sdrammatizzare ed entrò pronta ad iniziare un discorsetto di pacificazone.

-Florent,lasciami parlare,sono molto orgogliosa che tu sia stato invitato,credimi,è vero ma sono anche dispiaciuta perché significa che te ne stai andando di casa,che mi stai abbandonando... "...e conoscendo tuo padre" aggiunse mentalmente.Era vero,parte della sua tristezza dipendeva da quello....-e non mi piace l'idea che tu stia lontano da me.

Florent si alzò dal letto perché ormai si era seduto quando la madre aveva iniziato a parlare e strinse la madre in un dolce abbraccio.Non poteva evitare di nuovo le lacrime che le pizzicavano gli occhi e che in agguato erano pronte a sgorgare.Si era resa conto di avere un figlio molto speciale e sapeva che era pronto ad affrontare l'avventura di Hogwarts.
L'abraccio si sciolse e lei si sforzò di sorridere.Guardò Florent e aggiunse: - Durante il prossimo fine settimana ci recheremo al Diagon Alley per comprare tutto ciò che ti serve.Possiamo inviare un gufo diretto a Hogwarts da lì.Sei contento?.
Il ragazzetto annuì soddisfatto e disse:
-Oh mamma!Grazie!Non ti deluderò,sarò il miglior mago che abbia mai messo piede ad Hogwarts!
E la abbracciò di nuovo mentre lei rise alle sue parole pretensiose...così fiducioso,innamorato e determinato a dare il meglio di sè,talmente simile a lei quando aveva quella età...
Allora lei gli accarezzò e capelli brillanti e per provocarlo lo punzecchiò:
-Sei ambizioso eh bimbo!Il miglior mago?La strada è lunga,non so se hai presente che Harry Potter ha studiato lì,senza tralasciare le doti della tua mamma!Modestia a parte!
Florent era da sempre rimasto affascinato dai racconti che Harry e Ron avevano l'abitudine di narrare quando lo incontravano e dopo aver pensato un attimo disse con un sorriso malandrino -Sconfiggere quel tale,quel tizio là...ah sì Voldemort non è stato un granché.E poi è successo più di dieci anni fa!
Hermione rise e protestò: -Pensi non sia stato nulla?Vorrei vederti discutere con Harry sulla grande battaglia,o anche con Ron andrebbe bene...
Florent indignato non la lasciò finire il discorso ed esplicitò la sua posizione: -Dubito che un giorno lo zio Ron vincerà una discussione con me! - per poi aggiungere - ...e poi anche lo zio Harry dice che non ha fatto chissà cosa...
La madre chiuse quella parentesi affermando:
-Beh,devo ammettere che una delle migliori qualità di Harry negli ultimi tempi è l'umiltà,dovresti imparare da lui Mr. Arroganza! - e risero insieme.

-Allora non hai nulla in contrario alla mia partenza,mamma? -lei glielo confermò con una leggera inclinazione del capo e lui aggiunse -ti manderò un gufo tutti i giorni,te lo prometto- e sorridendo prese Hermione per mano chiedendole se volesse vedere la lista dei libri.
Hermione con il dorso della mano libera asciugò le rimanenti lacrime e si sedettero entrambi sul letto di Florent e iniziarono a commentare alcuni testi che anche lei aveva utilizzato e a parlare di Hogwarts in generale,cosa che di solito facevano solo in presenza di Harry,Ron o Ginny.
Il suo fagottino era cresciuto ed era ora che sperimentasse e conoscesse tutte le cose affascinanti e inquietanti che l'universo magico può offrire.Tra cui suo padre...


@@@-Angolo della Gioia (me XD)-@@@
Spero vi sia piaciuta la prima puntata della fic,mi scuso per averla spezzettata e non aver pubblicato tutto il capitolo in una volta sola ma come vi avevo detto ho avuto dei problemi con il computer,che proviene direttamente dalla preistoria!Mi scuso anche per qualche eventuale errore di ortografia o battitura,ho la tastiera che mi mangia le parole,segnalatemeli eh perché li detesto!
Ringrazio le recensioni,le commenterò più in dettaglio quando pubblicherò il prossimo capitolo (appuntamento a sabato,spero!).Sono contentissima delle vostre opinioni positive,anche se finora ho solo 2 recensioni ma va benissimo,della serie pochi ma buoni!
Un grazie a tutti i lettori in generale e a coloro che hanno aggiunto la mia storia alle preferite e/o seguite.
Vabbè...vi saluto,a presto!
Gioia

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un magico fine settimana ***





Dopo che Hermione ed il figlio si erano riappacificati la settimana passò veloce e non tardò ad arrivare sabato il quale coincise con la fine dell'anno scolastico babbano;Florent fu promosso senza problemi.
Quel giorno madre e figlio avevano un programma diverso dal solito,recarsi a Diagon Alley,perciò Hermione accompagnò il figlio come promesso.Per lui era un'esperienza nuova mentre per l'unico genitore che conosceva consisteva in un ritorno nella dimensione magica dopo lunghi undici anni.
Florent si stava ancora vestendo,mentre sua madre lo stava aspettando da un quarto d'ora fuori dalla porta della loro casa.Era un'abitazione tenuta bene che sebbene avesse due piani era così piccina da sembrare una miniatura,ma per loro era perfetta.
Dopo un altro po' di tempo Hermione spazientita esclamò:

-Se non scendi in un minuto rimaniamo a casa!Hai forse cambiato idea?!

Il piccolo non se lo fece ripetere due volte e si precipitò fuori sbattendo la porta,cosa che ormai per disappunto della madre faceva spesso.Un particolare nel suo abbigliamento la fece sorridere.
Malgrado il caldo il ragazzo indossava una vecchia sciarpa di Grifondoro appartenuta alla madre.

Si erano dati appuntamento con i coniugi Potter e Ron al Paiolo Magico e quando entrarono nel bar un'onda di nostalgia invase l'animo della donna.Non era cambiato nulla nel decadente locale e ciò non doveva sorprenderla,oltra alla tirchieria dei proprietari c'era da considerare il fatto che il progresso e lo sviluppo in quel mondo erano molto più lenti rispetto al mondo babbano.
Scrutò con attenzione i tavoli cercando le facce amiche e dopo un momento in cui si sentì spaesata vide Ron e Harry in fondo all'ambiente,circondati da bambini che volevano conoscere il famoso portiere dei Chuddley Cannons e il "Bambino" Sopravvisuto.
Il rosso chiaccherava animatamente con i piccoli fan per l'irritazione dell'amico,infatti Harry dopo tutti quegli anni aveva ancora alcuni problemi in relazione alla fama.Quando vide Hermione e Florent alla porta congedò sollevato quella ciurma di ragazzini isterici e:
-Hermione!Florent!Che piacere vedervi!Su,venite!

lei lo salutò e percorse la distanza rimanente per abbracciarlo.-Come stai Ginny?Dove sono i piccoli Sirius e Lily?-Le donne si abbracciarono e la più giovane rispose:
-Indovina?Sono ai Tiri Vispi Weasley!Sono incorreggibili,penso sia di famiglia.

-poi aggiunse-Ciao Florent,non mi saluti più?!Allora,sei pronto per partire?-Lui rispose senza esitare: -Certo,so già tutto su Hogwarts!
Si aggiunse anche Harry a quella conversazione: -Fammi indovinare,tua mamma ti ha prestato la sua copia di quel mattone enorme sulla storia della nostra scuola?Scommetto che ti ha costretto a leggerlo.-disse guardando l'amica consapevole che l'aveva fatto sul serio -bene,questo fa ti te la seconda persona nella Storia di Hogwarts ad averlo letto!-asserì ridendo,allora Hermione gli diede una pacca sherzosa sul braccio e lo esortò a non prenderla in giro.
-Avresti dovuto leggerlo anche tu Harry,sai che da quel libro ho ricavato informazioni importanti.
Ron che finalmente era libero dai bambini si inserì:
-Perché avremmo dovuto leggerlo se avevamo già te a riassumercelo?Hey Florent!Bella sciarpa!
Sei pronto a comprare la tua prima scopa?
Se vuoi ti aiutiamo noi a sceglierla.
-Disse ignorando lo sguardo assassino di Hermione.
Allora il ragazzino rispose candidamente:
-Non lo so,mi pare di aver letto che gli studenti del primo anno non possono avere scope e poi...io non so scopare,io...intendevo dire volare con la scopa.
Tutti risero per alcuni minuti all'errore di lessico più o meno volontario commesso da Florent,eccetto Hermione.
Ron proseguì:
-Sciocchezze,devi avere una scopa.Harry faceva il cercatore fin dal primo anno,che male c'è?Devi assolutamente comprarne una,anzi te la regalo io!
Hermione tagliò corto:
-Niente Quidditch al primo anno,smettila Ron.Harry è stato un'eccezione e poi a Florent piace il tennis e non gli sport magici.
Il figlio sembrava poco convinto ma evitò di replicare perché la madre stava fissando irritata Ron a causa della sua insistenza.
L'ex fidanzato e migliore amico si limitò a un laconico "è già" pronunciato a mezza voce.
Harry allora li invitò a lasciare il bar per fare acquisti.
Hermione e Ron erano stati insieme per circa sei mesi dopo il termine del Sesto Anno,ma non c'era molta intesa fra di loro e finivano per litigare su tutto e la loro relazione fu un completo disastro.L'unica cosa su cui arrivarono a un comune accordo fu che era meglio lasciarsi e rimanere soltanto amici,all'inizio fu imbarazzante ma poi si abituarono.Ron non si era mai sposato e Hermione non si interessava dei dettagli delle sue saltuarie relazioni attuali,sapeva solo che apparentemente stava bene celibe e che una delle sue maggiori paure,oltre ai ragni,era diventare come suo padre con una famiglia numerosa.
-Muoviamoci-disse Florent-dai zio Harry,fa qualcosa prima che mamma decida di usare la sua bacchetta contro Ron

Dopo questo malinteso si incamminarono verso il retrobottega per andare a Diagon Alley.Il passaggio si aprì rivelando la strada affollata cosiccome lo era quando Harry aveva l'età del figlio di Hermione.Ora circa vent'anni dopo,con Voldemort defunto,il mondo magico aveva ripreso il suo ritmo normale.La via era piena di famgiglie ridenti,senza preoccupazioni oltre a spendere i propri soldi.
Florent osservava e cercava di fotografare tutto con gli occhi,di imprimere in modo indelebile nella mente quelle persone,quei posti,quegli oggetti.Era una sensazione sublime,tutto emanava magia,gli sembrava di essere nel paese dei balocchi,i profumi di erbe e spezie che provenivano da una farmacia sfidavano i suoi sensi che ceravano di distinguerli.
Aveva sentito spesso nominare Diagon Alley,ma la sua immaginazione non faceva onore alla realtà che era ancora migliore.
La prima tappa d'obbligo era la Gringott,la maestosa banca magica ove Hermione doveva cambiare le sue sterline in moneta magica,sia Harry che Ron si erano offerti di prestarle i soldi necessari agli acquisti ma lei aveva rifiutato e perciò la Gringott era indispensable.Florent rimase ammaliato ma reputò i folletti un po' minacciosi anche se dovette riconoscere la loro efficienza.Cambiarono i soldi e lasciarono la banca.
-Bene,inizieremo dando un'occhiata veloce da Madama McClan per poi andare subito al Ghirigoro per i manuali
-poi Hermione aggiunse a bassa voce
-svelto,prima che quei due ti trascinino in negozi di Quidditch e di scherzi
Florent era molto contento quando raggiunsero la libreria,lui amava leggere!A volte si perdeva ore e ore in un libro.Aveva ereditato dalla madre questa passione,era passata più di un'ora dalla loro entrata ma erano entrambi così entusiasti da non fare caso al tempo,Hermione era assorta.-Oh,è tutto così perfetto!-Era il suo pensiero,ad un certo punto si guardò intorno e vide suo figlio chiaccherare e discutere un testo con una ragazzina di schiena di cui scorgeva solo i biondi boccoli,il fisico esile e la statura sopra la media della sua età.Quel colore quasi platinato le ricordò qualcosa di familiare e il nome di una famiglia le balzò alla mente,come a confermare la sua premonizione nel giro di alcuni secondi si trovò davanti Draco Malfoy.
Hermione in modo istintivo si posizionò di lato al figlio e con un gesto protettivo gli strinse il braccio,cercando di portarlo via per non farsi riconoscere,allora disse al figlio
-Andiamo,abbiamo altre cose da fare prima di pranzo

Draco era cambiato rispetto all'adolescenza,il tempo gli aveva levigato i lineamenti rendendoli più virili,il fisico era più asciutto ma imponente come allora,lo sguardo e i capelli rimanevano immutati.
Lui la notò e disse l'unica cosa che riuscì a pronunciare,era sorpreso di vederla dopo tutti quegli anni:
-Mezzosangue!Sei viva!
-Malfoy!-Fu la risposta della donna con un'espressione di scherno.
-Bambino dicevi a mia figlia che inizierai il tuo percorso ad Hogwarts quest'anno,vero?- Domandò il biondo.
-Sì,signore.- Rispose Florent in modo educato ma secco.
-Bene,allora tu e Sybille sarete sarete entrambi in prima-aggiunse con un sorrisetto malizioso rivolto ad Hermione.
-Sono sicura che saranno buoni amici-rispose questa in tono di sfida-Su,è tardi e dobbiamo vedere altri negozi!
-Granger,è stato bello rivederti in salute e viva,credo bene che tu sia ritornata al mondo babbano dopo la guerra...-commentò caustico.
-Sì,stavo cercando di stare alla larga da persone come te,Malfoy!
Tirò Florent per andare alla cassa a pagare.
Dopo poco erano di nuovo in strada.

-Mamma!Perché sei stata così burbera con il padre di Sybille?
Florent era abituato al carattere deciso della madre e a volte un po' sanguigno in presenza di forti provocazioni,ma non riusciva a capire che cosa avesse detto di tanto grave il Signor Malfoy per farla infuriare così.
-I Malfoy non sono brava gente,Florent!Draco,il padre di Sybille,ha causato troppi problemi quando frequentammo Hogwarts insieme e non credo che sia cambiato molto.
-Rispose Hermione.-
-Ma allora non posso essere amico di Sybille?Mi è sembrata simpatica...e anche carina

La madre non voleva dover precisare questioni sull'etica e sulla morale della famiglia Malfoy inoltre in quel momento si stava domandando se la madre della bambinetta fosse l'odiosa Pansy Parkinson.Si limitò a mettere in guardia il figlio:
-Puoi essere amico di chi vuoi,voglio solo che tu faccia attenzione a tutto ciò che si riferisce ai Malfoy,mi raccomando!
Florent acconsentì a quella richiesta con un semplice "ok",sapeva che non sarebbe servito a nulla insistere,intanto si questionava da solo -Cosa c'è di così terribile riferito ai Malfoy?Lo chiederò allo zio Harry...-

Non appena terminarono le compere legate alla scuola si diressero per l'allegria di un impaziente Florent ai Tiri Vispi Weasley,il negozio dei fratelli di Ron.Aveva conosciuto tutto il clan Weasley anni addietro in una festa nella tana ma senza ombra di dubbio i gemelli erano quelli con cui si era trovato meglio,erano divertentissimi,da quando sua mamma aveva deciso di portarlo a Diagon Alley lui non faceva altro che pensare a quel negozio e una volta di più ciò che vide fu superiore alle aspettative.
La bottega era piena zeppa,era difficile scegliere e fu Lily,la figlia di Ginny e Harry,a prenderlo per mano per fargli fare un tour in quel locale,lasciando Hermione sola,la quale aveva fatto un grosso errore a dirgli di prendere tutto ciò che volesse.
Florent buttò di tutto in un cestino,sghignazzò e esageratamente pensò tra sè che sua madre avrebbe dovuto fare un mutuo per pagare quella enorme quantità di roba,prese proprio una grande varietà di scherzi dal Torrone Sanguinolento ad alcuni Tumistreghi.
La figlioletta di Harry,più piccola di lui, lo guardò sospettoso quando lo vide scegliere i filtri d'amore,lui alla sua reazione fece spallucce.

Hermione si avvicinò ad Harry e gli rivolse una domanda a bruciapelo:
-Harry,cosa sai sulla vita attuale di Malfoy?Dimmi tutto!
L'interesse repentino dell'amica lo stupì e preso replicò:
Perché me lo chiedi?So che i vecchi amori non si dimenticano mai...però ne è passato di tempo!
-Vecchi amori?Non dire sciocchezze
-disse indignata mentre un'altra persona faceva la sua comparsa nella sua mente,scacciò i ricordi e continuò
-prima che tu ti faccia idee strane,volevo raccontarti che ho avuto il dispiacere di incontrare Draco e sua figlia al Ghirigoro.Voglio sapere quanto pericolosa è la bambina,anche lei va in prima e non voglio che abbia problemi con Florent.
-Ah!Non sapevo che la baby Malfoy avesse l'età di tuo figlio-confessò onestamente Harry-in ogni caso non credo sia un problema,Mione,i Malfoy hanno perduto grande parte della loro influenza dopo la caduta di Voldemort-dopo un breve silenzio completò-ti informerò su quello che riuscirò a scoprire sulla Malfoy.Intanto dovresti dire a Florent di avere cautela con lei
-Figurati,glielo ho già detto!
Intuendo la preoccupazione di Hermione,lui la rassicurò:-Suvvia Herm,andrà tutto bene,è un ragazzo forte,nessuno proverà ad intimorirlo e se lo farà sono sicuro che saranno dolori,è simile a te alla sua età,se non più forte.
-Sì Harry,me ne rendo conto,è che... -Hermione divagò,non voleva raccontare ad Harry quanto fosse preoccupata poiché Florent avrebbe incontrato suo padre per la prima volta.E poi ci mancava solo una Malfoy.C'erano tante cose che suo figlio non sapeva,non capiva....
-Andrà tutto bene,nemmeno Piton sarà capace di farlo esitare,figuriamoci una bambinetta Malfoy!-concluse per non lasciare spazio a dubbi.

Piton...Come Severus Piton tratterà Florent?-Si chiedeva-E se lo tratterà peggio degli altri perché è mio figlio?In fin dei conti non sa che è anche il SUO figlio...
-Hermione venne distolta dalle sue riflessioni dalla voce del figlio che gridando la chiamava dalla'altro lato del negozio.
-Mamma!Vieni a vedere questo,è fantastico!Sembrano biglie normali ma se le schiacci si gonfiano e scoppiano e liberano odori vari.
Aveva ritenuto opportuno educare il figlio in modo babbano,sebbene non gli avesse mai negato l'esistenza della magia,nella loro casa evitava di possedere oggetti magici oltre a quelli un tempo indispensabili ma che usava sempre più di rado come la bacchetta.
Le altre poche cose magiche consistevano in regali che non poteva rifiutare provenienti dai vari "zii",perciò il figlio si emozionava anche per banali giochetti.Pagarono e si diressero verso la Londra babbana,
ma prima l'ultima loro fermata fu la Guferia per spedire la lettera di conferma dell'iscrizione.

Il tempo stringeva, rimaneva ancora un mese scarso prima della partenza per Hogwarts,quando Florent avrebbe lasciato la casa e la madre per iniziare la sua nuova vita da mago.Restava tempo a sufficienza per prepararlo alle sfide imposte dalla vita magica,in primo posto nella lista di Hermione c'era un certo insegnante di Pozioni.
Lei doveva prevenire qualsiasi odio tra i due,ma senza svelare tutta la verità.Era un'impresa difficile,ma Hermione non era conosciuta per i compiti facili svolti,anzi,era nota per la sua intelligenza e per quelle che le persone definivano "cause perse".Ed era questo il tipo di impegno del quale avrebbe avuto bisogno.

...


@@@-Angolo della Gioia (me XD)-@@@
Ecco,come promesso sono riuscita a pubblicare il capitolo in un tempo ragionevole,spero vi sia piaciuto,forse vi sarà sembrato un po' noioso ma era un passaggio essenziale,consiste nel primo contatto di Florent con il mondo magico e con alcune persone.
Dite pure la vostra,recensite quanto volete,magari anche per dire una sciocchezza,per fare le vostre supposizioni o una critica,appena avrò tempo vi risponderò con piacere.
Il prossimo capitolo se non avrò problemi ve lo scriverò tra domenica e mercoledì,penso di farcela.
Ringrazio di nuovo tutti coloro che stanno seguendo questo racconto.
Una breve risposta alle prime opinioni che ho ricevuto ve la devo:

Asmodai: Chicca,sono contenta che tu ti sia "sprecata" a recensire la mia storia visto che non è qualcosa che fai spesso.Di questo capitolo cosa ne pensi?Curiosa!:) Appena Florent andrà ad Hogwarts,già dal prossimo capitolo,il tutto si farà più interessante.A presto.
stormyshadow Sei stata la prima persona a scrivermi,hai inaugurato le recensioni,speriamo che ti seguano in molti.Grazie per i complimenti,leggeri proprio come le pennellate che hai nominato tu!C'erano pochi dubbi ma XXX corrisponde proprio a chi pensavi.Spero anch'io che questo computer faccia il bravo.Continua a seguirmi,ciao (:

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Inizia l'avventura ***


AVVISO AI LETTORI: il racconto non è stato per nulla abbandonato,ma mi era morto il computer,sto scrivendo da quello di mia sorella,a breve dovrebbero portarmi il pc aggiustato.speriamo

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=467666