Il Match Del Cuore!

di Mei91
(/viewuser.php?uid=65844)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DUE FRATELLI, PER IL TENNIS ***
Capitolo 2: *** DUE SORELLE, PER LO STESSO SPORT! ***
Capitolo 3: *** COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!SCORDATEVOLO! NOI SIAMO TENNISTI!! ***
Capitolo 4: *** UNA RISPOSTA CHE CAMBIA LA VITA ***
Capitolo 5: *** CHI CE LO HA FATTO FAREEEEEEEEEEEEE!!!!! ***
Capitolo 6: *** PRESENTAZIONI FAMILIARI, ECHIZEN, VS HIGURASHI, AMICI O NEMICI ***
Capitolo 7: *** PREOCCUPAZIONE....E CONTINUANO I LITIGI SEMBRANO PROPRIO DEI BAMBINI!!!!! ***
Capitolo 8: *** COSì NON SI PUò CONTINUARE!!! ***
Capitolo 9: *** A CASA ECHIZEN...!!! ***
Capitolo 10: *** IL RISVEGLIO ***
Capitolo 11: *** UN MATCH IMPORTANTE: litigata prima della partita! ***
Capitolo 12: *** chiarimento sulla situazione degli Echizen! ***
Capitolo 13: *** UN INFERNO DI PARTITA! INUYASHA IN PERICOLO! ***
Capitolo 14: *** ODDIO! STIAMO PERDENDO INUYASHA! ***
Capitolo 15: *** Un risveglio movimentato. ***
Capitolo 16: *** DATEGLI DEL TEMPO... ***
Capitolo 17: *** Stiamo insieme.... ***
Capitolo 18: *** Melly e Sally ***
Capitolo 19: *** all'ospedale ...in attesa... ***
Capitolo 20: *** PREPARATIVI E ANTICIPAZIONI ***
Capitolo 21: *** PRELUDIO DI VACANZA! ***
Capitolo 22: *** SCUSE E TEMPO! (AVVISO) ***
Capitolo 23: *** horse vs damon ***
Capitolo 24: *** Sospenzione della storia ***



Capitolo 1
*** DUE FRATELLI, PER IL TENNIS ***


SALVE A TUTTI è UN Pò CHE NON MI FACCIO SENTIRE MA SONO STATA VERAMENTE IMPEGNATA,BE ADESSO BASTA SPERO CHE LA MIA STORIA PRECEDENTE "EMERGENZA D' AMORE VI SIA PIACIUTA E ORA BUONA LATTUTA
BACI MARRION

DUE FRATELLI PER IL TENNIS..

Sesshomaru e Inuyasha Echizen sono due fratelli impegnati nello stesso sport.

Sesshomaru è un demone dali lunghi capelli color della luna, e occhi color del sole, è un campione mondiale di tennis insieme al fratello Inuyasha. Inuyasha, è un mezzo demone anch'esso con degli occhi color del miele e capelli color della luna con due buffe orecchiette da cucciolo sulla testa, come il fretello è un campione mondiale del tennis, in forma e atletico.

Sul campo da tennis vengono chiamti, nel doppio, _la coppia d'oro" e nei singoli _i principi del tennis_; proprio perchè sono dei veri fenomeni.

IL padre Inu no tashio Echizen è un potente demone e un tennista professionista,e la madre è una ballerina di fama mondiale. Insomma una famiglia di campioni.

CASA ECHIZEN

SE: Inuyasha muoviti o faremo tardi!

I: si, si arrivo un secondo sesshomaru che prendo le racchette e le palline...

SE: si, ok ma muoviti o faremo terdi,e poi dimmi tu chi lo sente il prof...

I:"ke noia" Si sesshomaru ho capito ma dimmi oggi abbiamo allenamento di tennis con la squadra a scuole no?

SE: si perchè!

I:" Inuyasha ghigna soddisfatto e dice" che ne pensi di non andare a scuola e diu andarci ad allenare noi due a tennis ?

SE: Inuyasha!

I: ti prego fratellone! Please!

SE: ahf e va bene ma non facciamoci beccare da papà, sennò chi lo sente!

Inuyasha annuì e sorrise poi i due fratelli si avviarono ai campi da tennis ma bene presto avrebbero trovato una bella o brutta sorpresa sarà?

ALLORA CHE VE NE PARE SI LO SO CHE QUI SESSHOMARU NON ODIA INUYASHA E NON è FREDDO CM DOVREBBE ESSERE CON INUYASHA , MA DOPO TUTTO SE SUO PADRE è VIVO CM PUò ODIARE INUYASHA ANCHE SE NON SI SA MAI COSA PUò SUCCEDERE? E NEL PROSSIMO CAPITOLO CHE SUCCEDERò.ùiL PROX CAPITOLO SI INTITOLA DUE SORELLE PER LO SPORT NN PERDETEVOLO!!!! PS DIMENTICAVO COMMENTATE IN TANTI DI COMMENTI NE VORREI VEDERE ALMENO DUE ALTRIMENTIO NON CONBTINUO KISS KISS MARRION

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** DUE SORELLE, PER LO STESSO SPORT! ***


SALVE SPERO CHE IL CAP PRECEDENTE VI SIA PIACIUTO E RINGRAZIO MOLTO CHI LO HA COMMENTATO E ADESSO BE CI LASCIO ALLA NUOVO CAP BACI MARRION<\P>

DUE SORELLE PER LO STESSO SPORT <\P>

Poco più distante dalla villa dei due fratelli Echizen, era situato il tempio Higurashi, dove all' onterno due ragazze in crisi stavo discutendo sul da farsi e per cambiere il nummero del loro sport_ il pattinaggio artistico sul ghiaccio_ ed erano nella più nera crisi. Infatti qualche giorno prima i loro _partene di ghiaccio_ , avevano voluto fare un gara per vedere chi era il più forte ed erano finiti uno per rompersi la caviglia e l' altro il polso. Infatti i duie fratelli Hojo e Tai Saito(scusate il cognome)erano eternamente in competizione causando non pochi problemi alle due ragazze.<\P>

Rin e Kagome Higurashi, sono due sorelle con la passione del pattinaggio sul ghiaccio, molto brave ed eleganti, adorano entrambe anche l' equitazione, ma usano qust sport solo come divertimento.<\P>

Il padre di Rin e Kagome, Tetzuya Higiurashi era un campione di equtazione mentre la madre di Rin e Kagome, Anya higurashi era una pattinatrice anche lei e spesso anche lei allenava le figlie. <\P>

Ryoma e Sota Higurashi sono due ragazzi di ventidue anni e sono due gemelli e sono i fratelli di Rin e Kagome, e loro praticano il tennis nella stessa squadra di Inuyasha e Sesshomaru; anche loro come i fratelli Echizen sono due tennisti professionisti e di fama mondiale e sono i migliori amici di Inuyasha e Sesshomaru, ma i due fratelli non li avevano mai presentatoi alla famioglia come anche inuyasha e sesshomaru non avevano mai presentato, i loro amici, Ryoma e Sota Higurashi, alla propria famiglia.<\P>

Rin e Kagome erano nel panico più totale, e le due ragazze non sapevano proprio che cosa fare. R: Kagome che facciome l' infortunio di quei due non ci voleva fra pochi mesi abbiamo la gara...<\P>

K: già penso che dovremmo ritirare l' iscrizione..<\P>

R:K: anf che delusione!<\P>

In quel momento nella stanza delle due sorelle entrano i due fratelli Ryoma e Sota che avendo sentito tutto dissero...<\P>

RY: non ci pensate per niente ragazze voi farete la vostra gara <\P>

S: si è vincerete pure<\P>

R: Ryoma ma che dici, lo sai che non possaimo partecipare solo come singoli, ed Tai..<\P>

K: ed Hojo! "stupido idiota"<\P>

R: facendo una gara di competizione si sono infortunati rovinando a noi i mondiali vedi tu!<\P>

S: quei due sono degli idioti<\P>

RY: ehi aspettate forse ho trovato!<\P>

R: cosa hai trovato Ry<\P>

RY:; accidenti Rin mi chiamo Ryoma non RY<\p>

K; dai, RY, fratellone cosa hai trovato!<\p>

S: penso di aver capito!Ry non accetteranno mai sono troppo orgogliosi <\p>

RY: quanto ci scommetti Sota? e finiscila di chiamarmi Ry ci basstano già le nostre sorelle se ci si mette pure mio fratello sono fritto!<\P>

S: come?<\P>

K:R: oh insomma Ry cosa hai trovato per toglierci da questo pasticcio!<\P>

RY: ci rinuncio ...accidenti mi chiamo Ryoma io me ne vado>\P>

R:K: no, no, Ryoma no dai ti prego Ryoma aiutaci <\P>

RY: UFF ...ok<\P>

S: arrivano i guai...e una montagna di problemi<\P>

Ry: la risoluzione del vostro problema si chiamano Sesshomaru e Inuyasha<\p>

S: ecco lo sapevo! siamo morti "quelli so demoni accidenti!"<\p>

R:K: chi? " chi so sti due?"<\P>

CONTINUA......<\P>

NON PERDETEVI IL PROX CAPITOLO...<\P>

ALLORA CHE VE NE PARE SPERO CHE COMMENTERETE VOGLIO VEDERE ALMENO DUE COMMENTI ALTRIMENTI NON CONTINUO SKERZAVO BE IL PROX CAPITOLO SI INTITOLERà<\P>

COSAAAAAAAAAAAAAAA! SCORDATEVELO NOI SIAMO TENNISTI!<\P>

ALLA PROX BACI KISS MARRION <\p>

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!SCORDATEVOLO! NOI SIAMO TENNISTI!! ***


salve a tutti ringrazio tutti quelli che hanno commentato e MANDO LORO UN BACIONE GROSSO GROSSO E ADESSO BUONA LETTURA CI SENTIAMO ALLA FINE DEL CAP BACI MARRION

COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! SCORDATEVELO NOI SIAMO TENNISTI!

Poco dopo i quattro fratelli Higurashi uscirono di casa pronti ad andare a cercare i fratelli Echizen; dopo aver girato mezza città le ragazze avevano perso ogni speranza ma...

K: ci rinuncio!Ritiro la mia iscrizione ai campionati

R: già io pure!

RY: ma ragazze..

R;K: non insistere Ryoma va bene così

RY: ma io<\P>

K; basta Ry, veramente non importa

S: ma ragazze non possiamo arrenderci così

KR: invece si e adesso andiamo a casa..

RY;S: va bene , mi dispiace tanto

R: suvvia fratellone piuttosto al posto di andare a casa andiamo ai campi sportivi di tennis e ci insegnate qualche passaggio il vostro sport ci piace molto e vorremmo imparare

K; già bell' idea

RY: ma certo, trovato, ecco dove sono Rin sei un genio venite con noi

S: si credo che il primo passo sia fatto ma speriamo in bene...temo per la mia e la vostra incolumità R:K: ehi perchè...Ryoma Sota non ci tirate sappiamo camminareeeeeeeeeee Aiuto!!! dove ci portate!!! aiuto ci stanno rapendooooooooooooooo!

RY: zitte cretine vi portiamo ai campi da tennis

K; quanta fretta ...la nostra era una proposta innoccente

S: stupide non è per la vostra proposta ma pensiamo che sesshomaru e inuyasha siano ai campi da tennis ad allenarsi

R: ehi allora facciamo un altra volta" oh dio mio!"

K; si sono daccordo" che abbiamo fatto di male!

RY;S: ma perchè ragazzi quei due sono la vostra salvezza

K: 1 non vogliamo dip>ndere da qualcuno che non conosciamo!

R: 2 non ci va l'idea di avere un altro partner e insegnare loro tutto

K; non ci va di diventare stressate prima della gara

R; e poi soprattutto i parter devono piacere anche all altra partner

K; e sinceramente i vostri amici fanno tutti schifo

R;K: e per ultimo ma non per questo meno importante chi so sti sesshomaru e inuyasha e soprattutto non li vogliamo conoscere ecco tutto!

Ryoma e Sota sorrisero furbi e dissero

RY: cominciamo allora intanto non dipenderete da nessuno ,semmai saranno loro a dipendere da voi

S: se non vi va l' idea di un nuovo partner e vi devono piacere be affari vostri ma non avrete una lezione di tennis da noi!

R:K: cosaaaaaaaaaaaaaaaa ma non è giusto

Ry: gia niente tennis! e inoltre forse è vero che i nostri amici fanno quasi tutti schifo ma fidatevi non lorio due!

S: per lo stress e la gara be siete brave e c'è la farete e sesshomaru e inuyasha imparano subito garantito

K; e come facciamo a credervi?

Ry; sta a voi...

RY;Be se non volete conoscere sesshomaru e inuyasha intimamente questo sta a voi ma non sapete cosa vi perdete

K; R: perchè Ryoma tu lo sai? li hai provati anche a letto scommetto?

RY: ma che cavolo dici ai capito cosa intendevo io dicevo solo che le ragazze fanno la fila per uscire con loro ed io che vi presento l' opportunità di allenarvi con dei tennisti e titolori della squadra della Seigaku voi che fate rifiutate ba!

K: ok ok scusa

S: e poi sesshomaru e inuyasha non sono come gli altri ragazzi Rin Kagome ,loro sono uno un demone l' altro un mezzo demone ma al pari di forza e bravura sia nel combattere che nel giocare a tennis..

KR: tennis!!!!??? "che bello" qui alle ragazze gli si illumionano glio occhi!

" e va bene proveremo! "tennis tennis tennis..."

" si io ci sto anche

K; "tennis...fusti....tennis...fusti...tennis..fusti...ahhhh basta kagome!"

R:K; dite che sti ragazzi so un demone e un mezzo demone ....fanno parte della Seigaku e sono TENNISTI!!!

I due fratelli anniuiro

RY. altro che per la nostra incolumità sota io qui temo per quella di inuyasha e sesshomaru

S: già incomincio a sospettarlo anche io

R: bene abbiamo accettato dove sono ii campi?

S:RY: che dio ci aiuti<\p>

RY S: bene una è fatta abbiamo convinto le nostre sorelline...anff adesso nasce il problema come convinciamo sesshomaru e inuyasha? bel problema proprio

R:;K;: ma che idioti! " che dio ce la mandi buona!"

Poco distante ai campi sportivi di tennis due ragazzi si allenavano e erano tutti sudati ormai erano più di tre ore e mezza che si allenavano e ancora non ne avevano abbastanza...

SE: avanti schiappa fammi vedere cosa sai fare!<\p>

I: a me schiappa, idiota pensa per te cagnolino bagnato e zuppo

SE: se se tuparli tanto ma non concluddi niente avanti servi quella maledettissima palla che ti faccio vedere io

I; vedtremo?

INuyasha serve la palla e fa punto dopo di che

SE: tk

I: Vinto! adeeso paga ....sgancia i soldi

SE: ma che vinto abbiamo vinto cinque partite a testa

I: e con questo, questa però l' ho vonta io quindi dammi quei soldi

SE: tk prendi idiota_ e gli porge i soldi

I:grazie! cagnolino bagnato!

Se: id...

non ebbe il tempo di finire la frase che...

??: sesshomaruuuuuuuuuuuuu ....inuyasha........

I: SE: O_________O________O ops niente di buono....no no niente di buono Ryoma e Sota Higurashi

RY: sesshomaru.

S: inuyasha.........

I:SE: che volete<\p>

RY: che gentilezza e così che si salutano gli amici

SE:I: scusate siamo stanchi

RY: si vede

POco distante rin e Kagome guardavano sconcertati i due fusti davanti al loro sudati e attraenti nella maniera più incredibile è mai possibile che sulla terra esitevano fighi tali uff

R: ma ai visto kag...

K; vedo vedo Rin che visione paradisiacaaaaaaaaaaaaa!devo averlo...

R : a me piace quello un po più alto e senza le orecchie da cagnolino sulla testa..insomma il figo!

K: no no a me piace quello con le precchiette sono troppo kawei ma è un figo da paura

R: già

Intanto i due fratelli higurasi e i due fratelli Echizen parlvano..

RY; e ti ricordi la volè di dritto che hai fatto alla alla squadra del liceo hokkaku

SE: Si me la ricordo che imbranati

S; e tu inu ti ric la volè smorzata

I; si me la ricordo erano proprio delle frane

I:SE:RY:S: ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhah che ridere

R: uhmm scusate

K; già ci saremo anche noi RYoma ti scurdasti di noi

RY: oh già vero!

RY; sesshomaru inuyasha queste sono Rin e Kagome higurAshi le nostre sorelle

I:SE: felice di far la vostra conoscennza

Sesshomaru e inuyasha erano rimasti incantati dalla bellezza di RIn e Kasgome, erano due gemelle ma erano proprip bellissime erano alte con lunghi capelli neri e occhi color cioccolaro erano proprio wow

SE, Inu ma ti rendi conto com'è carina quella con il codino laterale

I,no sessh a me piache l' altre quella senza codino

SE: sono carine entrambe wow

I: gia " proprio carina questa kagome"

SE: Uhm" mi piace questa Rin"

RY sentite ragazzi avremo un favore da chiedervi S:le nostre sorelle hanno unm problema il primo è che loro pattinano sul ghiaccio ma il loro partner si sono fatti male a vremmo bisogno che voi partecipasse alle gare di quest' inverno con loro

SE>>:I: O:O O__________O::: COSSSSSSSSSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SCORDATEVELO NOI SIMAO TENNISTI NON PATTINATORI ANCHE SE CI PIACEREBBE IMPAREARE

RY e dai sesshomar...

SE: no

S: inu ti prego

I; no

RIn e Kagome si fanno tristi ma poi

R;K abbiamo avuto un idea

R: sesshomaru giusto

l' altro annuì

R: a te piace pattinare sul ghiaccio?

SE: si ma non lo so fare?

K inuyasha giusto

inu annuì

K; e a te piace pattinare sul ghiaccio

I: si ma come mio fratello non lo so fare

R:K;: allora che ne pensate se vi insegnamo a pattinare e voi in cambio ci insegnate a giocare a tennis?

seshomaru e inuyasha ci pensarono su e dopo di che risposero.....

I. SE: NO CI DISPIACE NON CI VA...MA QUALCHE LEZIONE DI TENNIS VE LA DAREMO VOLENTIERI?

Rin e kagome sorrisero poi dissero

facciamo una piccola scommessa

SE: che genere di scommessa

kagghi sorrise poi disse_________K; se voi riuscite a stare sul ghiaccio senza cadere nemmeno una volta e senza ovviamente tenervi noi rinunceremo alla gara di pattinaggio artistico e saremo le vostre schiave per un mese,,

I:SE: ok ci stiamo cghe sarà mai stare dieci minuti sul ghiaccio senza teners....

K:R: ma... se perdete allora imparerete come si deve il pattinaggio artistico, ci insegnerete a giocare bene a tennis e sarete i nostri finti ragazzi per un mese in modo tale da far capire al nostro prof di fisica e a quello di chimica che siamo già impegnate e ci lascieranno in pace allora ci state?

SE:I:RY:S: O_________________________O o___O

R.K.: ALLORA?

AGHH AHAHAHAHAHHA VI LASCIO COS' SE NE VOLETE SAPERE DI PIù LEGGETE E COMMENTATE
COSA RISPONDERANNO SESSHOMARU E INUYASHA

TUTTO AL PROX CAPITOLO NN PERDETEVELO

PROX CAPITOLO INTITOLATO

UNA RISPOSTA CHE CAMBIA LA VITA

BACI MARRION KISS KISS

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** UNA RISPOSTA CHE CAMBIA LA VITA ***


SALVE RAGAZZI SCUSATE IL MADORNALE RITARDO MA HO AVUTO QUALCHE PICCOLO PROBLEMA CON LA SCUOLA ...FRA COMPITI INTERROGAZIONI E ESAMI IN CLASSE NON HO AVUTO PIù DI UN MINUTO PER POTER STARE QUI AD AGGIORNARE....RINGRAZIO INFINITAMENTE TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO IN PARTICOLARE<\p>

DOLCESHERRY_ERIS95: la sua esuberanza mi è di grande ispirazione...continua a leggere la mia storia se ti va...non te ne pentirai...<\p>

CALLISTAS: Tiringrazio per il prezioso consiglio...proverò a fare come dici speriamo risulti migliore...grazie e spero continuerai a segurmi<\p>

BONNYROBIN: BENE ECCOTI A TE UN ALTRO CAPITOLO SPERO CHE TI PIACCIA...E CHE CONTINUERAI A SEGUIRMI<\P>

LIRINUCCIA: LA MIA AMICA CHE MI HA SOSTENUTA SEMPRE IN TUTTE LE STORIE CHE STO SCRIVENDO...CHE MI DA PREZIOSI CONSIGLIE E CHE GLIENE SONO INFINITAMENTE GRATA....E SI CARA MI RI E KAGOME SONO DUE MENTI DEL CRIMINE NON SAI COSA SARANNO CAPACI DI FAR FARE A SESSHOMARU E INUYASHA E AI LORO POVERI FRATELLI...OH ACCIDENTI MA NON FARMI DIRE ALTRO ALTRIMENTI MI SI ROVINA LA STORIA...UFFFF... <\P>

RINGRAZIO ANCHE CHI L' HA SEMPLICEMENTE LETTE , O CHE LA MESSA TRA LE SEGUITE....E ADESSO BE BUONA LETTURA<\P>

UNA RISPOSTA CHE CAMBIA LA VITA!!!!!!<\P>

L' atmosfera si era fatta tesissima, nessuno riusciva a fiatare; i sei ragazzi si guardavano negli occhi come se fossero sei statue di marmo<\p>

R.K: allora?<\p>

Sesshomaru e Inuyasha erano estremamente sorpresi nessuno si sarebbe mai immaginatoche che le due sorelle Higurashi avrebbero trovato il coraggio di sfidare i fratelli Echizen, ma invece era successo e nessuno sapeva come quella strana situazione si sarebbe potuta risolvere.<\P>

Sesshomaru e inuyasha non avevano mai avuto a che fare con qualcuno che osasse sfidarli all' interno o anche all' estreno dei campi da tennisi: e adesso due ragazzine spuntate da chissà dove, si permettevano a sfidarli e anche a ricattarli in un certo senso.<\p>

Quella situazione ai due fratelli Echizen, però cominciava a piacere, con quelle due ragazze e Ryoma e Sota di sicuro ci sarebbe stato da divertirsi...<\P>

SE: va bene io accetto"non sono mai stato battuto in uno sport questo di ceto non sarà diverso!"<\p>

I: si io pure" io è mio fratello siamo imbattibili, nessuno si è mai azzardato a sfidarci , e poi perchè non dovremmo riuscire a battere due mocciose"<\p>

Intanto però i due fratelli Higurashi erano sbiancati, Sesshomaru e Inuyasha non sapevano cosa li aspettavano, stare in equilibrio fermi sul ghieccio e senza tenersi non era un impresa facile nemmeno per due che di equilibrino ne avevano da vendere, per di più se conoscevano anche pochissimo INuyasha e SEsshomaru sapevano che avrebbero sfidato rin e kagome ad una gara di pattinaggio e li si che sarebbero stati guai ...per sesshomaru e inuyasha però<\P>...

Se: perchè nn rendiamo la scommessa più interessante?<\p>

:I: si. si chi riesce a fare un giro della pista di ghiaccio facendo palleggiare una pallina da tennis su una racchetta....<\p>

RY:S: nooooooooooooooooooo!!! nn rovinatevi la vi...<\p>

I: zitti...<\p>

K:R: va bene per noi non ci sono problemi!!" idioti non sanno che i nostri fratelli giocano a tennis e ci hanno insegnato a palleggiare con una racchettae una pallina poi noi essendo pattrinatri lo abbiamo evoluto facendolu sul ghiaccio! si proprio degli idioti!"<\p>

I: se la scommessala vinciamo noi voi verrete a letto con noi!<\p<

SE: già<\p>

ry: non ci provate sesshomaru inuyasha

se: silenzio!<\p<

R: ok ma se vinciamo noi allora voi vi spoglierete nudi come mamma vi ha fatto..uhmmm vediamo un po dove ...ah si ...durante la vostra partita di tennis...<\p>

I:Se. cosaaaaaaaaa!!<\p>

R:K: prendere o lasciare

SE: prendiamo tanto non riuscirete a far palleggiare la pallina....<\p>

K, staremo a vedere ...ci vediamo domani alle nove davanti il palazzetto dello sport..."uhmm imbecilli!"<\p>

Rin e Kagome se ne vanno e i quattro ragazzi rimangono ai campi di tennis ad allenarsi un po ma....<\p>

RY:siete degli idioti con i fiocchi<\P>

SE perchè mai!!!<\P>

I: tanto non riusciranno mai a palleggiare con una racchetta e una pallina da tennis sul ghiaccio ahahaha<\P>

s; non riderei se fossi in te !<\P>

ry: infatti siete degli idioti!!!! che facciamo noi.....IO e sota siamo tennisti e dall' età di tre anni che insegnamo a Rin e kagome a palleggiare con una pallina....e siccome loro sono delle campionesse mondiali di pattinaggio artistico hanno messo in pratica i nostri insegnamenti di tennis sul ghiaccio anche se a loro piacerebbe veramente tanto imparare il tennis vero e proprio....comunque...l' hanno scorso si sono iscritte hai campionati mondiali di pattinaggio artistico con cui hanno vinto la madaglia d' oro e si sono presentate con in numero che è intitolato !DANNZANDO ...CON UNA RACCHETTA E UNA PALLINA DA TENNIS...! SI PROPRIO DEGLI IDIOTI...<\P>

S; E ADESSO CHE CI DITE CARI MIEI...<\P>.

I:SE. .....XD....O.O....O.O....O.o......ç__ç....XD...XD..XD..<\P>

S:ry: COMPLIMENTI ALLA PARTITA PERDERETE LA FACCIA!!!<\P>

I:SE.XD<\P>

ry ADESSO ALLENIAMOCI PERò FORZA...FACCIAMO UNA PARTITA AL MEGLIO DI UN SET..<\P>

I.SE; VERAMENTE NON CI SENTIAMO TANTO BENE ANDIAMO A CASA...<\P> TO BE CONTINUED..... BE CHE VE NE PARE IL PROX CAP

INTITOLATO<\P>

LO SCOPRIRETE AL PROX CAP .<\P>..

LEGGETE E COMMENTATE COMMENTATE ALLA <\P>

PROX MARRION<\P>

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** CHI CE LO HA FATTO FAREEEEEEEEEEEEE!!!!! ***


SALVE RAGAZZI SCUSATE IL RITARDO IMPEGNI DI QUA E IMPEGNI DI LA UFFA CHE NOIA...BE RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO E LETTO ...BE GRAZIE A TUTTI E ADESSO BUONA LETTURA...<\P>

BACI MARRION<\P>

CHI CE LO HA FATTO FAREEEEEEEEEEEE!!!!<\P> Il mattino seguente, infatti, le ragazze si trovavo al palazzetto dello sport artistico e aspettavano che i ragazzi arrivassero<\p>

per me non vengono sono troppo fifoni....ahh, dovevamo immaginarlo!!!<\p>

"si hai ragione cara Kagome, dovevamo sapere che gli amici di Ryoma e Sota sono dei codardi ahhh"<\p> Intanto, i due fratelli Higurashi,avendo sentito ciò che le ragazze avevano detto ,non resistessteo più e dissero

"divertente, Rin voi come la prendereste nel venire a sapere che avete fatto una gaff madornale davanti due ragazze accettando una sfida con la possibilità di vincerla dello 0 per cento voi che fareste eh ditemi, tu che faresti Rin, e meglio come vi comportereste eh Kagome? dopo che io e Sota abbiamo detto loro che voi potreste essere brava a palleggiare con la pallina e la racchete quei due sono diventatati cadaverici!"<\p>

"oh che pauraaaaaaaa sono dei fifoni, Ryoma, io Kagome non abbiamo niente da perdere piuttosto solo loro che ci rimetteranno faccia, e il loro bel fisico scolpito...."<\p>

Mentre parlavano, Rin e Kagome sentirono dei brivi di freddo lungo il corpo, e sentirono come se avessero una presenza alle spalle. Dopo di che vedendo li espressioni sbigottite dei propri fratelli, molto lentamente si giarano e si trovarono due paia d' occhi ambra alle spalle i cui proprietari erono i diretti interessati della discussione precedente....

"Ciao; be a quanto pare e di casa lo spettegolare!-fece Inuyasha "be non si può che Kagome oggi non è carina, anzi è proprio uno schianto" pensò infine il mezzo demone".<\p>

"che ci vuoi fare fratello, Inuyasha credono di avere la vittoria in pugno be vi faremo vedere noi! disse Sesshomaru con una freddezza e una fierezza che fece passare i brividi per il corpo a Rin poi continuò

non ci faremo battere di sicuro da due sciocche umane come voi noi siamo demoni giusto Inuyasha!"<\p>

"certo Sesshomaru, anche se io però sono un mezzo demone"<\p> Sesshomaru fulminò il fratello con lo sguardo facendogli intendere che non dovevano avere paura di quelle due umane e Inuyasha annuì e sorrise leggermerte a Sesshomaru, che però non ricabiò tanto era teso!.<\p>

Le ragazze ebbero una scossa lungo il corpo ma si calmarono subito notando che erano Sesshomaru e Inuyasha,...

" bene ,bene, bene, hai visto Kagome non sono così fifoni poi..."<\p>

"già Rin hannpo avuto il coraggio di presentarsi questo è proprio da ammirare!""ma in che guaio ci stiamo cacciando si può sapere questi sti demoni!"pensò Kagome"

"Basta facciamo finita entriamo e finiamo sta sfida del cavolo! Vieni Inuyasha||"!<\p>

Intanto le ragazze si erano fatte molto pensierose avevano fatto bene, a sfidare due demoni, continuavano a pensare che quei ragazzi erano troppo carini e troppo buoni anche dopo quella stupida scommessa che gli avevano proposto, con ricompensa assurda ma geniale, be farli spogliare alla partita no, nma davanti a loro si perchè no sarebbe stato divino....be ci avrebbero pensato dopo.<\p>

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@<\p>

All' interno del palazzetto, la pista da ghiaccio era gigante,e i ragazzi ebbero un tremito ma Inuyasha propose

"forza Rin, forza kagome fateci vedere cosa sapete fare!<\p>"

" oh no Inuyasha così vi scoraggerete!"<\p>

" zitto >Ryoma "<\P> Ryoma si zittì di botto, e le ragazze annirono di un sorridso solare e si andariono a cambiare nei camerini. Anche i ragazzi si andarono a cambiare e in pista ai bordi restarono solo Ryoma E Sota che non rientrando nella sfida si stetterto ai bordi a parlare...

"Ryoma secondo te adesso che succederà se papà viene a sapere che Rin e Kagome hanno sfidato i figli di uno dei demoni più potenti del mondo, papà frigge me, te, Rin, e Kagome, e se ne frega se quelli sono i principi dei demoni frigge pure Sesshomaru e Inuyasha"<\p>

"Il problema Sota, non è questo se non lo hai capito e credo nemmeno quei quattro; fra Sesshomaru e Rin e Inuyasha e Kagome ce una cosa molto più grave della sfida....Sota fra quei quattro ce attrazione fatale: ecco cosa ce!"

" dici davvero Ryoma a me sembra tutto normale!"<\p>

"idiota"<\p>

Intanto i quattro ragazzi erano usciti dai camerini e restarono tutti e quattro a bocca e occhi sgranati. Infatti Rin, indossava un vestitino a fascia blu che si allacciava dietro con dei nastrini,le spalle coperte da una semplice retina trasparente.Mentre Sesshomaru si era vestito con una semplice tuta aderente blu con uno scollo che gli lasciava scoperto il petto...<\p> Invece, Inuyasha era vestito con una tutina nera dei ricami argento e rossi sui pataloni la maglietta era di retina nera con richiami per il patanlo, Kagome invece richiamava il vestito di Inuyasha, infatti aveva le spalle nude coperte da una retina nera, ai lati del vestito aveva delle venature di tessuto color argento, la gonna era latere,con ricami floreali ricamiti si rosso e argento e oro, insomma erano tutti e quattro bellissimi.<\p> Inuyasha e Sesshomaru non riuscivano a credere ai propri occhi tanto erano belle le ragazze e lo stesso le ragazze non riuscivano a togliere gli occhi dai ragazzi.<\p>

Rin e Kagome iziarono a fare il loro numero il cui fi spettacolare, infatti, non solo palleggiavano una pallina su una racchetta sul ghiaccio, ma ci facevano di mezzo anche delle acrobazie eccezione tipo doppio axel, triplo axel l' angelo la trotto e la pallina non cadeva mai, dopo cinque minuti le ragazze si avvicinarono ai ragazze e Kagome disse <\p>

"allora dobbiamo continuare?"<\p> I ragazzi entrarono in pista ma appena misero piede dentro il ghiaccio, ecco che caddero a terra con in sedere sul ghiaccio. Questa situazione durò per più di dieci minuti e le ragazze avevano vinto allora Sesshomaru.

"vi siete divertite,bene noi le scommesse le paghiamo sempre saremo i vostri insegnati di tennis e i vostri ragazzi per un mese e ci spo...."<\p>

"no, no, no, a noi basta solo che ci insegnate a fare tennis e che sarete i nostri partner per le gare mondiali il resto era uno scherzo non è vero Kagome? "<\p> l' altra annuì poi disse

"non siamo così crudeli sapete"<\p>

i due tirano un sospiro di sollievo, e mentre le ragazze stavano per andare via, i due ricordarono

" Rin, Kagome!"<\p>

"si, Sesshomaru, si Inuyasha!"<\p>

"avevate detto che cerano due prof che vi volevano era vero?"<\p>

le due ragazze si fecero tristi e annuirono poi Inuyasha disse a Kagome

"Kagome io sarò il tuo partner ma mi dovrai insegnare tutto, sarò il tuo insegnante di tennis e ti dovrò insegnare tutto, e sarò anche il tuo ragazzo finto non solo per un mese,ma per due mesi così i tuoi prof capiscono che sei impegnata!"<\p>

Kagome aveva gli occhi lucidi corse o meglio pattinò verso Inuyasha e lo abbracciò di slancio facendolo cadere nel modo di cadere però i due si baciarono davanti a tutti e una cosa simile era successa anche a Rin e Sesshomaru negli spogliatoi, infatti i due si erano incontrati per sbaglio nelle docce Sesshomaru aveva offerto a Rin ciò che Inuyasha aveva detto a Kagome lei correndo scivolò sull' acqua e cadde su Sesshomaru unendosi in un bacio<\p>

TO BE CONTINUED<\P>

SALVE A TUTTI ALLORA COME ANDATA VI è PIACIUTO BE SPERO DI SI COMMENTATE ALMENTO IIN 3 ALTRIMENTI NON SI CONTINUA SCHERZO....UN BACIONE A PRESTO MARRION PS COMMENTATE<\P>

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** PRESENTAZIONI FAMILIARI, ECHIZEN, VS HIGURASHI, AMICI O NEMICI ***


SAVE RAGAZZI SCUSATE IL RITARDO, DI NUOVO SPERO CHE PERò MI FARò PERDONARE CON QUEST CAP...NON AGGIUNGO ALTRO E BUONA LETTURA...<\P>

VORREI PERò RINGRAZIARE DI CUORE TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO E COMMENTATO LA MIA STORIA E CHE L' HANNO MESSA FRA LE SEGUITE UN GRAZIE DI CUORE!!<\P>

PRESENTAZIONI FAMILIARI, ECHIZEN VS HIGURASHI, AMICI O NEMICI?<\P>

Dopo che Inuyasha e Kagome,Sesshomaru e Rin si furono cambiati, si ritrovarono dinuovo tutti davanti l' entrata del palazzetto, come al solito però le regazze erano in ritardo e Sesshomaru, Inuyasha; Ryoma; e Sota aspettavano le ragazze...<\p>

" è mai possibile che quelle due ci devono sempre stare un ora per cambiarsi appena becco le mie sorelle, una strigliata con i fiocchi non gliela toglie proprio nessuno accidenti io sono Ryoma Higurashi;nessuno mi fa aspettare un ora!"<\p> "eddai Ryoma lo sai come sono Rin e Kagome e non è la prima volta che succede!"<\p>

" lo so Sota, ed è per questo che ora io entro li dentro e le tiro fuori con la forza!Accidenti mi sto bagnando tutto con questa pioggia!"<\p>

Infatti, fuori aveva cominciato a diluviare,e Ryoma spasientito non sopportava il ritardo; anche se di un ora delle due sorelle, così inviperito va per entrare dentro il palazzetto e come una furia catapultarsi agli spogliatoi femminili,seguito dal Fratello Sota e da un Sesshomaru e un Inuyasha alquanto sorpresi dal comportamento dei due amici-rivali.Arrivati davanti lo spogliatoio i due ragazzi stavano per entrare ma vennero fermati immediatamente e prontamente da un Inuyasha e un Sesshomaru alquanto inbestialiti<\p>

"stammi bene a sentire ragazzino, se Rin e Kagome ci mettono tanto avranno i loro buoni motivi!"<\p>

Inuyasha tu non le conosci loro son.."<\p>

"no sta zitto Ryoma, mio fratello ha ragione, se provi ad entrare li dentro te la vedrai con me e non a tennis ma corpo a corpo e ti ricordo che sono un demone e lui , inuyasha un mezzo demone, poche storie e aspetta!!!"

e va bene avete vinto!"<\p>

" bravo bambino!"dissero in coro i due fratelli Echizen che si calmarono all' istante<\p>

uff però non è giusto!<\p>

intanto però all' interno degli spogliatoi due ragazze, si trovano in grossi guai, e infatti tremavano..<\p>

brave ragazze, abbiamo visto la vostra esecuzione,!"<\p>

le ragazze guardando dei due aggressori tremarono, mentre ricordavano lo stesso tipo d' aggressione avvenuto qualche tempo prima infatti,

la prego, professor Kano,mi lasci in pace, mi vuole ancora torturare?!"<\p>

" ma come bambolina, Kagome,l' altra volta non ti è piaciuto eppure ti sentivo gemere, non dimenticare che posso anche bocciarti dopotutto la fisica è materia d' esami quest' anno come la chimica vero Sezuna!"<\p>

" già amico mio, su Rin non dirmi che a te quella volta non è piaciuto,credo che non ti sia piaciuto solo perchè ti sei beccata la strigliata dal tuo amatissimo fratellone!"<\p>

La povera, Rin non riusciva a parlava tremava e piangeva,come anche Kagome, la loro situazione non era delle migliori, infatti poco tempo prima i due professori si erano innamorati delle due sorelle e lo avevano anche confessato alle dirette interessate, ma queste avendoli rifiutati,ma loro non avevano accettato il rifiuto e quella stessa sera avevano aspettato che finissero gli allenamenti e negli spogliatoi le avevano violentate brutalmente, ecco perchè avevano chiesto il finto fidanzamento ad Inyasha e Sesshomaru, ma adesso la situazione stava degenerando perchè anche se non lo avevano fatto apposta Sesshomaru e Inuyasha avevano chiuso ogni speranza di salvezza per le due ragazze avendo impedito hai due fratelli di entrare negli spogliatoi!<\p>

la- la- la- prego professor Sezuna, mi lasci andare...<\p>

Ma quelle parole furono inutile perchè i professori,si presero ciò che volevano infatti spogliarono le due ragazze e le violentarono ripetutamente e violentemente tenendo loro una mano sulla bocca in modo che non potessero gridare e far accore li quei loro due fratelli impertinenti; le ragazze continuavano a piangere in silenzio mentr i due si prendevamo il piacere da loro, il tutto durò super giù una mezzora buona buona poi i professori se ne andarono dicendo

" è stato divertente bamboline ci sentiamo presto!"<\p>

I professori se ne andarono lasciando le due ragazze riverse a terra in un mare di lacrime e altri liquidi.Dopo un altra mezzora le ragazze avevano rimesso la maschera allegra e spensierata e uscirono raggiungendo i ragazzi<\p>

" alla buon ora donne, essere donne è un conto ma è la terza volta che cio fate aspettare più di un ora è mezza si può sapere che avete fatto tutto sto tempo!"<\p>

le ragazze si fecero tristi per un solo istante, sapevano che se lo avrebbero detto ai loro fratelli i professori a casa vivi non ci sarebbero arriva figurarsi adesso che avevano degli amici demoni e da ciò che avevano sentito uscire dalle loro labbra prima della violenza, credevano che adesso anche loro volevano bene a loro, e non potevano dire ciò che era appena successo quel che stava succedendo se lo sarebbero portate fino alla tomba e prima o poi sperando, che i professori si sarebbero stufati anche loro avrebbero cercato di condurra una vita il più normale possibile.<\p> <\p> " ma è ovvio testone la doccia e i capelli e il trucco tutte cose da donne!"<\p>

Ryoma le guarò ifastidito poi si avviò verso il tempio Higurashi dove erano invitati a cena la famiglia Echizen al completo. Ma a Sesshomaru e Inuyasha tutto questo non convinceva, avevano notato che prima di rispondere le ragazze si erano fatte molto tristi e dal loro corpo percepivano odore di sesso, in quegli spogliatoi doveva essere successo qualcosa di grava si ma cosa!Però avevano la sensazione che presto lo avrebbero scoperto.<\p>

Intanto al tempio<\p>

" oh ma sentilo si senti il campione del mondo, Tashio anche se sei forte a tennis non mi batterai mai..."<\p>

"Vogliamo vedere so essere bravo anche io in equitazione!"<\p>

" ah si bravo a cadere!"<\p>

Tashio estrasse la spada Songa e disse <\p>

vuoi morire idiota!"<\p>

fammi vedere che sai fare!" disse Tetzuya prendendo il bastone sacro<\p>

" oh mamma ma è mai possibile che ogni volta che si vedomo mio marito e tuo marito devono sempre litigare!"<\p> "su Anya dai è il loro modo di dimostrare che si vogliono bene!"<\p>

lo so Izayoi, ma ognio santa volta mi distruggono la casa mi sa che devo fare una palestra da combattimento uff<\p>

"dai vedrei che fra cinque minuti si calmerannno!!<\p>

si e fra altri cinque ricominceranno uffi!"<\p>

Intanto mentre i ragazzi stavano tornando a casa le ragazze perdono le forze e cadono a terra prive di ogni voglia di vicere Sesshomaru e Inuyasha sono subito da loro pronte ad aiutarle proprio come i due fratelli Ryoma e Sota

raga<

" niente siamo solo un po stanche ecco tutto!"

" vieni Rin ti porto in braccio!"

" non ce ne bisoo...mettimi giù Sesshomaru!"<\p>

" Inuyasha no ti pregoooooo mettimi giù<\p>

ma i due avevano volutamente ignorato le lamentele delle ragazze, ma prendole in bracci si acorsero che avevano dolore alle gambe e fino più su, e l' odore di sesso era sempre più forte era come se lo avessero fatto cinque minuti fa ma non era possibile, loro erano sempre state con loroda più di tre ore, cosa stava succedendo!<\p>

Dal canto loro le ragazze avevano paura che grazie al loro essere demoni avrebbero scoperto ciò che era successo..e adesso che si fa!!!?<\p>

Dopo questo pensiero le due ragazze svennero tra le braccia del demone Sesshomaru e del mezzo demone Inuyasha,come se quel posto fosse il posto più sicuro del mondo (nb Me be per me lo è ^,^ kiss)<\p>

to be continued<\p>

allora che ve ne pare vi prego fatemi sapere non so se è venuto bene e se ho reso l' idea di ciò che è successo alle due ragazze e perchè vogliono sesshomaru e Inuyasha come finti fidanzati....fatemi sapere e commentate un bacione marrion kiss kiss

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** PREOCCUPAZIONE....E CONTINUANO I LITIGI SEMBRANO PROPRIO DEI BAMBINI!!!!! ***


Salve ragazzi, scusate il ritardo, be spero che i capitoli precedenti vi siano piaciuti e adesso buona lettura UN KISS A TUTTI E RINGRAZIO INFINITAMENTE TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO<\P>

BUONA LETTURA<\P>

Appena le due ragazze svennero fra le braccia di Sesshomaru e Inuyasha i due si bloccarono di colpo; mentre i due fratelli Higurashi non sentendo più la presenza dei de demoni alle spalle si fermarono e si voltaro pre dir loro di darsi una mossa, ma appena videro le due sorelle fra le braccia dei due amici svetute corsero subito da loro ...<\p>

" Rin, Kagome, Dio ragazze che vi succede aprite gli occhi!!" <\p>.

Ryoma era estremamente preoccupato, non aveva mai visto le sorelle così pallide, solo volta nella sua vita Ryoma aveva visto Rin e Kagome stare così male da svenire ed successo dolo due mesi prima; che diavolo stava succedendo alle sue sorelle!.<\P>

Intanto Sota aveva preso il telefono pronto a telefonare a casa ma purtroppo la batteria era scarica; cosi decise di avvisare Sessomaru e Inuyasha che era meglio portale al casa, al tempio e i due demoni annuirono.<\p>

Durante la via di ritorno verso casa, Sesshomaru e Inuyasha, erano sempre più preoccupati, infatti, le ragazze avevano cominciato a respirare affannosamente e questo era segno che stava salendo loro la febbre, avevano anche comiciato a tremare e dai loro occhi uscivano delle sottili goccioline di lacrime. I due fratelli invece, tremavano per conto proprio erno troppo preoccupati per le due sorelle e in più si sentivano in colpa per cosa avevano pensato quando le ragazze erano dentro gli spogliatoi, forse stavano male e avevano bisogno dell' aiuto dei propri fratelli e quei due cretini di Sesshomaru e Inuyasha avevano proibitolo loro di entrare...ahhaha quanto erano arrabbiati con loro in quel momento e infatti...<\p>

"siete due idioti, se ci svreste lasciato entrare negli spogliatoi avremmo capito che le nostre sorelle stavano male e che avevano la febbre proprio due imbecilli!!!"<\p> disse alterato Ryoma; ma Ryoma non aveva idea che le sorelle stavano male non per colpa della febbre, anche se quella era pure venuta, ma per la violenza appena subita da parte dei due professori.<\p>

Sesshomaru e Inuyasha sentendosi in colpa , abbassarono la testa e strinsero più forte il corpo delle due ragazze svenute su di loro; e intanto pensavano.<\p>

- Sesshomaru continuava a chiedersi -- se avrei lasciato che Ryoma e Sota entrassero dentro gli spogliatoi forse le ragazze si sarebbero arrabbiate ma per lo meno non si sarebbero beccate la febbre e non sarebbero qui svenute fra le mie braccia e quelle di mio fratello Inuyasha, in più sembra che Rin si sia attacata a me come se avesse paura di qualcosa e dai suoi occhi escono delle lacrime, non penso che avere la febbre faccia piangere una ragazza così forte e poi questo odore di sesso che proviene così forte dal suo corpo, non capisco cosa succede: oh Rin, piccola, cosa ti succede?; ehi ma che mi prende da quando ho questi pensieri così affettuosi per una ragazza che nemmeno conosco, ah mi sa che mi comporto così perchè è la sorella di Ryoma e Sota e loro sono i miei migliori amici, si,si è proprio così sono affettuoso con Rin,nei miei pensieri ovviamente, perchè è la sorella di Ryoma e Sota. Si ne sono convito è questo il motivo nessun altro, solo questo!<\p>

Intanto nella mente di Inuyasha un onta di pensieri simili a quelli di Sesshomaru passava nella sua testa, e infatti Inuyasha continuava a pensare--Se avessi fatto entrare Ryoma negli spogliatoi Kagome non starebbe così male, anzi sarebbe qui al mio fiaco che continuerebbe a prendermi in giro per tutte le cadute che ho fatto in pista e invece è qui, si, ma è svenuta tra le mie braccia e ha gli occhi pieni di lacrime e stringe la mia maglietta come se avessa paura e fosse terrorizza da qualcosa o meglio da qualcuno, credo si qualcuno; si ma chi dannazione!(ndme; un po troppo intelligente stai diventando inu!),Kagome mi tiene così stretto che sono costretto ad abbracciarla anche io,ma così facendo i miei sospetti vengono confermati dal suo corpo esce uno strano odore di sesso ma è strano sono state tutto il tempo con noi e avreipercepito da subito quando Kagome è arrivata se aveva fatto sesso, ma sta mattina non aveva questo odore e alla pista di pattinaggio non può essere successo assolutamente niente perchè non c' era nessuno. Ma allra perchè è così terrorizza, perchè piange, perchè mi stringe elamente forte da farmi quasi male e perchè diavolo è svenuta!Si caspita ha la febbre, ma avrebbe già dovuto aprire gli occhi, - oh Kagome,cucciola, tesoro che ti succede? ehhh ehi ma mi sono rammollito da quando Kagome è il mio tesoro e la mia cucciola,bha ma forse mi conporto così con lei perchè è una delle sorelle di Ryoma e Sota e annche se odio ammetterlo quei due sono i miei migliori amici dopo Sesshomaru, ma va be quello è mio fratello. Si, si ne sono sicuro mi comporto così, nei miei pensieri, solo perchè Kagome è la sorella di quei due niente di più niente di meno, si ne sono assolutamente securo non ci sono problemi, e adesso sbrighiamoci a tornare al tempio o altrimenti Rin e Kagome si ammalano ancora di più e io non voglio che Kagome sta male! cosa! ma che ho pensato, ma sarà la stanchezza!.-<\p>

INTANTO AL TEMPIO HIGURASHI<\P>

Al tempio Tashio e Tetzuya continuavano a litigare ma sta volta l' argomento era decisamente diverso..<\p>

" no sono più bravo io!<\p>

si a fare che il lecca piedi!oh mi fai ridere Tashio <\p>

Finiscila Tetzuya, sono più bravo io a letto!<\p>ù

oh si certoo, perchè non domandi a tua moglie!"<\p>

e tu perchè non lo chiedi alla tua?<\p>

basta!!! Songa tocca a te! _Tashio estrae la sua spada-<\p>

è la guerra che vuoi, e la guerra avrai _ Tetzya prede il bastone sacro e le pergamene magiche spirituali<\p>

Le mogli, Izayoi e Anya, non ne potevano più di quella situazione, quei due erano amici da un sacco di tempo ma certe volte se la dimostravano prima facendo a pugni e poi scoppiando a ridere sul modo in cui erano conciati, uno peggio dell altro, ma chi ci riemtteva erano sempre Izayoi e Anya che dopo che i mariti avevano finito di combattere, loro si ritrovano a essere amici più di prima,mentre alle mogli toccava ripulire cìò che quei due scapestrati avevano distrutto ciò mezza casa e ritrovarsi a comprare mobili e arredamenti nuovi e non ne potevano più infatti..<\P>

" Tashio ti prego brasta!!" a parlare era stata Izayoi che supplicava il marito di mantenere un po di contegno e per risposta lui gli rispose<\p>

zitta donna, ho da fare<\p>

Izayoi frustrata sospirò e chiuse gli occhi, mentre Anya li guardò con furia poi fece l'occhiolino a Izayoi e gridò<\p>

" se non la smettete immediatamente e parlo soprattutto con te Tetzuya dato che comici sempre tu per primo, e tu Tashio stupido idiota che gli vai dietro, se non la finite immadiatamente io e Izayoi incroceremo le gambe per più di sei mesi intesi!<\p>

Izayoi diede man forte all' amica e disse " giusto, e in più non vi cucineremo più nulla di ciò che vi piace solo verdura e.... e...ah..si broccoli e fave(nbme li odio ste verdure bleaa)<\p>

Al tempio era sceso un silenzio di tomba e i due mariti si fronteggiavano con le proprie mogli, finche non furono proprio i mariti a cedere, Tashio rinfoderò la spada e sorrise alla moglie e Tezuya poso il bastone sacro e abbracciò la mogli, ma mentre si stavano per dividere per andare ogniuno nella propria camera da letto le porte del tempio si spalancarono rivelando un Sota E Un Ryoma bianchi come cadeveri, Un Sesshomaru e un Inuyasha tristi e pallidi e Rin e Kagome svenute fra le braccia di quest' ultimi....<\p>

e i visi dei genitori erano così O.O <\p>

TO BE CONTINUED<\P>

ALLORA CHE VE NE PARE DI QUESTO CAP, GIURO VOGLIO VEDERE ALMENO 7 COMMENTI O NON CONTINUO<\P>

ALLA PROX MARRION<\P>

PS DIMENTICAVO COMMENTATE COMMENTATE E COMMENTATE<\P>

UN KISS A TUTTI QUELLI CHE LA LEGGONO MARRION<\P>

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** COSì NON SI PUò CONTINUARE!!! ***


SALVE RAGAZZI SCUSATE IL MADORNALE RITARDO MA HO AVUTO DEGLI IMPEGNI,CON LA SCUOLA, COMPITI E INTERROGAZIONI,BE MA PER ADESSO BASTA E VI AUGURO BUONA LETTURA

Dopo che le porte del tempio Higurashi si spalancarono mostrando ai genitori, un Ryoma pallido e tremante, seguito da un Sota quasi in lacrime e da un Sesshomaru e un Inuyasha bianchi come cadaveri con in braccio Rin e Kagome svenute; i genitori si ripresero immediatamente e Anya e Tetzuya si avvicinarono come fulmini alle due figlie che ancora non riprendevano conoscenza...

"Rin,Rin,che hai apri gli occhi rispondi al tuo papà"disse estremamente preoccupato Tetzya.

"Kagome tesoro della mamma apri gli occhi su, su piccola!!Non fare preoccupare la tua mamma"Anya invece era iperattiva. Continuava a scuotere un pò Rin e Un po Kagome.

Ma proprio in quel momento Sesshomaru e Inuyasha strinsero più forte a loro il corpo delle due ragazze cominciando a tremare. Non si sapevano spiegare il perchè di questa situazione era tutto così lancinante per loro. Sentivano una forte fitta al cuore che non riuscivano a scacciar via.

Il padre di Sesshomaru e Inuyasha notando che i due figli tremavano e stringevano forte a se il corpo delle ragazze, disse con calma e serietà

Sesshomaru, Inuyasha, che è successo? vi rendete conto che dal corpo delle due ragazze esce uno strano odore, e voi sapete di quale odore parlo!" lo disse con sguardo serio e riferendosi all' odore di sesso che Rin e Kagome emanavano. " non avrete fatto qualcosa di cui pentirvi vero? continuò con sguardo indagatore il padre.

Inuyasha, però non riusciva a parlare era terrorizzato all' idea che potesse succedere qualcosa a Kagome. Nella stessa situazione però si ci era cacciato anche Sesshomaru, lui il grande principe dei demoni non riusciva a parlare perchè era terrorizzato all' idea che potesse succedere qualcosa di veramente grave alla sua Rin

Ma cosa che spaventava ancora di più i due fratelli Echizen, non era di certo la paternale che il padre stava loro per fare, ma erano terrorizzati dai propri pensieri verso quelle due ragazze. Pensieri che di certo non si addicevano a due demoni come loro.

"Allora? vi volete degnare di rispondermi razza di idioti!" disse ilpadre alterato.

Tashio!!!Smettila!" urlarono Tetzuya,Anya e Izayoi.

"Avevamo madato Rin e Kagome al palazzetto dello sport artistico perchè dovevano fare una gara contro i nostri figli Izayoi, e lo che fanno riportano a casa due ragazze che sembrano morte...

"padre noi..."

"zitto Inuyasha, e anche tu Sesshomaru siete una disgrazia!"

Sesshomaru e Inuyasha accusarono il colpo e abbassarono la testa. Non si sarebbero mai aspetti quelle parole da loro padre, e come se li avevsse pugnalati al cuore cercarono di posare le due ragazze sul divano e andarsene a casa loro e salirsene in camera. Ma le due ragazze non si staccarono da loro anzi li strinsero ancora di più, così il due demoni si portarono le due ragazze a casa. Prendeno un cambio per le due ragazze, si avviarono alla porta.

Con il cuore sanguinante i due demoni uscirono dal tempio lanciando al padre uno sguardo triste e deluso e sofferente. A quello sguardo dei due figli il padre sussultò rendendosi conto di averli e feriti e di non aver lasciato loro il tempo di spiegare cos' era successo. Sesshomaru e Inuyasha lasciarono il padre, la madree i genitori di Rin e Kagome,insieme anche a Sota e Ryoma al tempio Higurashi, si avviarono verso la villa Echizen ma...

"Aspettate Sesshomaru, Inuyasha...?"

" Si signor Tetzuya!! "risposero in coro i due fratelli abbattuti guardando il padre di Rin e Kagome da sopra una spalla

Non date molto peso alle parole che ha detto vostro padre.Dovete sapere che io e Tashio ci conosciamo da quando eravamo piccoli; be, per la verità io ero piccolo lui...ahhh ma non è questo il punto, anche se voi non conoscete Rin e Kagome, o perchè avevate impegni voi con il tennis e la scuola e campionati mondiali, o avevano imegni le mie figlie con il pattinaggio artistico e l' equitazione. Sapevate che le mie figlie erano campionesse d' equitazione oltre che di pattinaggio artistico....

I due ragazzi scossero la testa in segno di negazione ed estremamente sorpresi si girarono e fronteggiarono Tetzuya Higurashi che continuò...

"le mie figlie sono campionesse regionali d' equitazione. Allo stadio ippico circa 6 mesi fa sono arrivate prima e seconda alla gara regionale, tutti hanno fatto loro i complimenti persino due professori ...uhmmm un attimo ....si chiamavano..... uhmmm....ah si Takemaru Sezuna e l' altro mi pare ...uhmm no, il nome non lo ricordo ah ma era il prfessor Kano, forse Hojo, ma sembravano terrorizzate...lasciamo stare."

" Sezuna? Kano? uhmmm, INuyasha mi sembra che avessero prenotato la pista dopo di noi l' ho visto nel cartellone!"

"Ne sei sicuro Sesshomaru?"

Sesshomaru annuì

"Ma sarà stata una coincidenza Sesshomaru!"

Il maggiore annuì di nuovo

"i professori delle mie figlie alla pista di pattinaggio ,ne siete sicuri figlioli?

i due fratelli annuirono poi dissero "Ma cosa ci stava dicendo su nostro padre signor Higurashi!"

Uhmmmm...una coincidenza troppo strana; quella della pista di...eh ?...ah ah si !Invece per quanto riguarda vostro padre dovete sapere che non è così; voi le mie figlie le state conoscendo soltanto ora vostro padre invece le ha viste nascere. So che può sembrare strano detto da uno che non fa altro che attacar briga con lui, ma è proprio questo che ci rende così amici-nemici, anche quando litighiamo siamo amici. Quindi cercate di capirlo, anche per lui è stato un colpo vederle così,prive di coscienza, non avetecela con lui ok!

I due annuiro e poi se ne andarono con le ragazze in braccio e intantanto al tempio....

Tashio? idiota!" disse Tetzya quasi furibondo anche per lui i SEsshomaru e Inuyasha erano come figli.

si lo Tetzya, ho sbagliato con i miei figli è sol...

"non ti preoccupare per loro hanno capito non sono così stupidi come quelcuno che conosco io!Piuttosto Sesshomaru mi ha detto che dopo di loro alla pista di pattinaggio c' erano i due professori delle mie figlie, Sezuna e Kano?

"ah strano! davvero strano! Bene amico mio allora indagheremo su di loro, se hanno qualcosa da nascondere noi la faremo saltare fuori Tetzya te lo prometto

l' altro annuì e strinse la mano all' amico

TO BE CONTINUED

ALLORA CHE VE NE PARE, FATEMI SAPERE CHE VE NE PARE, COMMENTATE ALMENO IN 8 PERSONE O IO NN AGGIORNO PIù, KE SARANNO MAI 8 COMMENTINI LASCIATEMI CHE MI FARANNO FELICISSIMA E MI FARANNO CONTINUARE AL MEGLIO QUESTA STORIA...QUINDI VI PREGO COMMENTATE

ALLA PROX MARRION

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** A CASA ECHIZEN...!!! ***


SALVE A TUTTI RAGAZZI E RAGAZZE SCUSATE IL RITARDO MA SONO VERAMENTE IMPEGNATA ULTIMAMENTE....BE ADESSO BANDO ALLE SMANCERIE...E BUONA LETTURA UN KISS MARRION!

" A CASA ECHIZEN....!!!

Dopo che Sesshomaru e Inuyasha se ne furono andati dal casa Higurashi, si apprestarono a raggiungere la villa Echizen con in braccio le due ragazze ancora svenute.

Durante il tragitto, i due fratelli non avevano spicciato parole.Le due ragazze invece continuava a tenersi strette a loro e da i loro occhi avevano ricominciato a scendere le lacrime e avevano ripreso a tremare. I due ragazzi non sapevano che fare.

Giunti alla villa i due fratelli entrarono in casa. La villa era stupenda ed enorme. Entrando si poteva trovare un atrio enorme. Il pavimento era in legno pregiatissimo e costosissimo. Le pareti erano tinte di un color avorio calmo. Passando altre la c' era il salotto, sempre enorme con due divani sempre color avorio. La televisone enorme a schermo piatto era attaccato alla parete. Ai muri c'erano pochi quadri tra cui uno ritraeva Sesshomaru e Inuyasha e un altro ritraeva Izayoi e Inu Tashio abbracciati.

I du fratelli salirono la lunga scala a chiocciola che li avrebbe portatai ogniuno nella proprie camere.

Sesshomaru e Inuyasha arrivarono nella camera di quest' ultimo. La camera di Inuyasha era enorme aveva un letto matrimoniale con una trapunta bianca di seta che lo copriva, i mobili erano color castano chiaro,e le pareti pitturarate di un color panna.Nella camera di Inuyasha c'era anche una scala a chiocciola che portava in una stanza dove c'erano una scrivania in legno pregiato, una menzola dove erano deposti i testi universitari. UN altra menzola dove vi erano tutti i libri fantasy e di avventura e ovviamente nascosti c'erano anche quelche libro sovrannaturale con una storia d' amore intrecciata. Lui nascondeva queli libri a tutti tranna che al fratello che non lo avrebbe mai preso in giro. In altra menzola invece era prestente una vasta gamba di fumetti di tutti i generi. In basso invece teneva tutti i video giochi per la playstationb 3 e per la wii e la console. Alla parete era appesa una televisione a schermo piatto, più piccola di quella del salotto ma abbastanza granda e innovativa. Sotto la telivisione invece,c'erano le varie console per giocare posizionate su un piccolo mobile. A destra invece aveva un impiato hi fi con dolby surraund e al fianco una chiatarra elettrica con cui qualche volta si svogava. a sinistra invece aveva un altra scrivania con un computer di ultima generazione e connessione internet senza limiti. Per Inuyasha li sopra era off limitz nessuno doveva entrare era il suo regno e nessuno ci metteva piede, di tanto in tanto il fratello ma poi non era necessario dato che la stanza di Sesshomaru era molto simile per non dire uguale a quella di Inuyasha. Sesshomaru entrava in quella stanza solo quando Inuyasha gli dava il permesso o avendo le stanze comunicanti, quando aveva qualcosa importante da dirgli o apriva la porta o gli telefonava, e lo stesso faceva Inuyasha con lui. I due fratelli si rispettavno a vicenda. Risceso al piano di sotto dove Inuyasha, depose Kagome sul letto ,e lo stesso fece Sesshomaru, poi si sedettero ogniuno su una sedia e attesero il risveglio delle due ragazze.

" Inuyasha sono preoccupato"disse Sesshomaru non staccando il volto dal corpo inerme di Rin distesa sul letto.

" Si, ti capisco fratello anche io sono preoccupato per Kagome...be se devo essere sincero questa situazione mi lascia pelpresso... mi domando cosa è potuto succedere a queste due ragazze per ridurle in questo stato?!" si domandò Inuyasha.

"lo so fratello, me lo domando anche io?"

"Sesshomaru!" esordì Inuyasha

"Uhmm?!" rispose Sesshomaru tenendo sempre lo sguardo su Rin"

"credo si essermi affezionato a Kagome....è una buona amica no?" disse titubante INuyasha

Sesshomaru sollevò di scatto lo sguardo" tu ti sei affezionato a qualcuno che non sia Io??? " disse Sesshomaru sorpreso. Sapeva che il fratello non si fidasse di nessuno e questa ragazza,Kagome, era riuscita ad accaparrarsi l' affetto di Inuyasha...Questo era un miracolo!!! Sesshomaru sorri se e disse" be fratellino, era ora!!! e poi anche io mi sono affezionato a RIn!" concluse Sesshomaru

"davvero??? anche tu??? il ghiacciolo che ogni voltas mostri di essere si è sciolto!"disse beffamente Inuyasha

"sia ben chiara una cosa Inuyasha, mi pare che con te non sono un ghiacciolo e solo che non mi fido miolto degli altri proprio come te.Quindi non predicare bene e razzolare male capito!" disse Sesshomaru un po alterato e freddo come il ghiaccio.

" hai ragione! scusa fratellone!"Inuyasha abbasso le orecchiette da cucciolo smarrito...

" su, dai, cuccioletto smettila di fare quella faccia...siamo o non siamo fratelli, ti ho già perdonato!disse Sesshoamru.

Inuyasha non rispose

Inuyasha e Sesshomaru attesero un' ora circa il risveglio di Rin e Kagome, ma questi ancora non avvenne,così esausti si stesero anche essi sul letto e si addormentarono, abbracciati alle due ragazze...

To be continued

Si, si lo so che è cortissimo ma priometto di farmi perdonare al più presto...vi prego commentate lasciate un piccolo commentino..alla prox marrion

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** IL RISVEGLIO ***


SALVE ECCOMI TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO DEL MATCH DEL CUORE SPERO VI PIACCIA. UN KISS LA VOSTRA MARRION

IL RISVEGLIO

Il mattino seguente la prima a svegliarsi fu Kagome. Spaventa, la ragazza cercò di svegliare la sorella sdraiata al suo fianco, ma Rin non accennava a svegliarsi. Quella casa era enorme e di certo non era la sua stanza. Kagome osservava la stanza con curiosità. Curiosa, scese dal letto e girò intorno. Tante domande le giravano in testa. Di chi era quella stanza? Come c’era arrivata in quella casa non sua? Cosa era successo mentre lei era svenuta? E soprattutto perché Rin non si svegliava? Decise di salire le scale e lo spettacolo che si trovò davanti era davvero sorprendente. Oltre al fatto che la stanza era adornata delle più moderne tecnologie, in uno scaffale o per meglio dire ,in una parete della stanza, gli scaffali erano pieni di trofei e medaglie. Decise di avvicinarsi, notò immediatamente che tutti quei trofei erano stati vinti sullo sport del tennis. Notò anche una targa molto simile a quella che aveva vinto suo fratello Ryoma qualche mese prima. Ricordava che insieme a quel trofeo Ryoma aveva vinto anche una coppa con stampato un giocatore di tennis con la racchetta e la pallina. Ma dove si trovava? Di certo quella non era la stanza di Ryoma ne quanto meno quella di Sota. Kagome si avvicinò alla targa per leggere di chi era, e ciò che lesse la sorprese infinitamente.

                                                     Inuyasha Echizen.

                                  1° classificato ai campionati under 21.

    Merito riconosciuto con orgoglio dal presidente dell’ associazione tennistica:

                                                    Takeru Takashi

Campione di singolo e coraggio premiato per aver affrontato e battuto il campione mondiale

                                                      Tanai Kuzato.

Tutto questo aveva dell’ incredibile. Si trovavano a casa Echizen e Inuyasha era campione mondiale di singolo. Era stato persino premiato da Takeru Takashi e aveva battuto il grande campione : Tanai Kuzuto.

Incredibile e anche emozionante.

Cosa? Emozionante? Perché si sentiva orgogliosa di Inuyasha? Nemmeno lo conosceva …  eppure…

Passando più avanti Kagome lesse un'altra targa.

 

                                 Inuyasha Echizen e Sesshomaru Echizen.

                               1° classificati ai campionati under 25

Merito riconosciuto con orgoglio dal presidente dell’ associazione tennistica:

                                                 Shinji Kizune

                Campioni di Doppio, per un ottimo lavoro di squadra e spirito di sacrificio

      Coraggio premiato per aver affrontato e battuto lealmente i campioni mondiali di doppio

                                                 Kunoi e Kioto Ryuzaky 

Pure ? Campioni pure nel doppio. Ha proprio dell’ incredibile. Ma adesso loro dove sono?

In quel momento anche Rin si era svegliata e aveva raggiunto la sorella al piano di sopra anche lei meravigliata da tutto quel ben di Dio .

“ Kagome?”

La sorella non rispose e Rin si preoccupò

“Kagome? Ehi, Kagome stai bene?”

“Eh, oh , Rin, si sto bene, ma hai visto qui?”
“Cosa?”

“Vieni, leggi!”

Rin lesse è sgrano gli occhi. Si rivolse alla sorella e disse.

“ Siamo a casa Echizen e quei due sono campioni mondiali di tennis?”

Kagome annuì

“ Caspita ha dell’ incredibile!”

“ Già!Dai proviamo a scendere di sotto?” Le domandò Kagome

“ Uhm, Si , andiamo!”

Le due ragazze scesero in cucina da dove proveniva un delizioso profumino di caffè e cornetti appena sfornati. Arrivati il cucina rimasero sorprese. La casa era enorme . La cucina era in marmo bianco il pavimento in legno pregiatissimo, il piano cottura in ceramica. C’era anche il bancone degli alcolici. Il tavolo il legno di quercia e le sedie del medesimo materiale. Ma la cosa che sorprese di più le ragazze fu Sesshomaru e Inuyasha Seduti su un divano a chiacchierare e la colazione pronta sul tavolo. Non avevano taccato nulla. Le avevano aspettate e loro erano due mostri capelli  disfatti, corpo indolenzito, pigiama con le paperelle. Pigiama con le paperelle? Ma loro non si erano cambiate! Che lo avessero fatto quei due? Bo, chi lo sa!

Sesshomaru e Inuyasha si accorsero delle due ragazze e dolcemente gli sorrisero.

“ Buon giorno” esordì dolce Inuyasha

“ Ben svegliate” disse di rimando Sesshomaru

“Alla buon ora!” dissero insieme i due fratelli

“ehi!” esclamarono le due sorelle

“ Sapete che ore sono?” chiese Sesshomaru

Le due ragazze scossero la testa

“ Sono le tre del pomeriggio e noi fra un ora abbiamo una partita. Per favore possiamo sbrigarci a fare colazione?” chiese Inuyasha

Le due ragazze infatti notarono che i due fratelli avevano i borsoni per il tenni con le racchette e le palline già pronti.

“ Da quanto siete svegli?” chiese titubante Kagome

“Dalle sette di stamani?” disse Inuyasha

“ Cosa? E perché non avete fatto colazione?”

“Noi? Fare colazione non aspettando che gli ospiti si sveglino? Non sia mai!” esclamò Sesshomaru

“ma…” provò a dire Rin

“Non vi preoccupate, sta mattina ci siamo fatti un bell’ allenamento nel campo qui fuori così adesso facciamo colazione che stiamo morendo di fame e saremo in forma per la partita di fra poco” disse Inuyasha

“ok, facciamo colazione e dopo vi vedremo a vedere! Campioni!” dissero insieme Rin e Kagome

“ oh, Sesshomaru hanno visto le targhe!”

“e con questo Inuyasha, non è mica un segreto!”

“ gia!”

“già!” fecero eco le due ragazze

Sesshomaru e Inuyasha tornarono serissimi

“Rin!” esordì Sesshomaru

“Kagome!” esordì Inuyasha

Le due ragazze deglutirono a vuoto

“ dopo la partita ci spiegherete cos’è successo due giorni fa.” Disse serio Sesshomaru

“ e non accettiamo un no come risposta. Ci avete fatto preoccupare!” concluse Inuyasha.

Due giorni fa? Oh, cavolo sta volta la cosa è stata più seria, ma potremo fidarci?

 

 

ALLORA CHE VE NE PARE SO DI AVERCI MESSO UN SECOLO PER AGGIORNARE, MA BE ECCO IL CAPPY FATEMI SAPERE UN KISS MARRION.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** UN MATCH IMPORTANTE: litigata prima della partita! ***


RIECCOMI DI NUOVO A VOI GENTE CON UN NUOVO CAPITOLO DEL MATCH DEL CUORE.

Scusate il ritardo ma fra esami di maturità. Il campionato tennistico e le prove per la commedia teatrale be chi ha un minuto di tempo? Be bando alle ciancie  e iniziamo a scrivere questo nuovo entusiasmate e al quanto faticoso capitolo. Spero che vi piaccia e che mi lascerete un piccolo commentino. Un grosso kiss Marrion.

 

UN MATCH IMPORTANTE:  litigata prima della partita!

Dopo una colazione abbondante, Inuyasha e Sesshomaru andarono nelle loro camere a riposarsi e a prepararsi per l’ imminente partita, lasciando Rin e Kagome in soggiorno. Le due ragazze , però,erano in pensiero.

Avevano scoperto che erano rimaste svenute per due giorni e che Sesshomaru e Inuyasha per vegliarle non avevano dormito molto,anzi niente. In più la problematica che si poneva maggiormente era proprio esasperante.
Quei due quel giorno avevano un importante torneo. Rin e Kagome avevano capito che c’ era qualcosa di anormale nei comportamenti dei due demoni. Erano molto distratti, e prima di una partita bisognava creare l’ accurata concentrazione. I  due dopo colazione avevano preso l’ integratore energetico;  fin li nulla di anormale o strano serviva ad aumentare l’ efficacia dei muscoli e ripristinavano i Sali minerali persi, lo stesso integratore serviva ad evitare strappi muscolari. Anche Ryoma e Sota prima di una partita lo prendevano. Il problema era anche che entrambi avevano preso due aspirine.

Non stavano bene.

E tutto questo era a causa loro. Dovevano fare qualche cosa.

“ Rin, sono preoccupata. Credo che quei due non stanno bene?”

“Si, lo credo anche io. Suppongo che la colpa sia nostra. Anche noi facciamo parte del mondo dello sport e di certo prendere due aspirine prima di match o di una gara artistica non promette nulla di buono!” esclamò Rin.

“ Si. Ricordi Rin, la prima volte che quei due stronzi dei nostri professori ci hanno violentate, noi l’ indomani avevamo una gara importante e non stavamo bene, ci faceva male dappertutto.” Ricordò Kagome alla sorella.

“si, ricordo Kagome. Ricordo anche che prendemmo due aspirine e che però perdemmo lo stesso perché non eravamo in forma. E’ stata le delusione più grande della mia vita. Kagome, non possiamo permettere che quei due facciano il nostro stesso sbaglio, hanno bisogno di riposo.” Affermò Rin

Kagome annuì.

Le due ragazze si decisero ad alzarsi e andare al piano di sopra nella stanza dei due ragazzi.

Arrivate al piano di sopra , si trovarono davanti un immenso corridoio. Percorsero la stessa strada che avevano fatto per scendere al piano di sotto, e appena voltarono l’ angolo si trovarono davanti due porte in legno massiccio dove vi erano appese due targhette molto semplici. Due targhette che sembravano le targhette degli studi medici.

Nella prima porta c’era scritto semplicemente

Sesshomaru.

Nella seconda porta c’ era scritto semplicemente

Inuyasha.

Due targhette identiche che rispecchiavano la serietà dei due ragazzi.

Sia nello sport, in quanto anche malati decidevano di fare le partite, e nella scuola in quanto non avevano mai preso un brutto voto. Ne erano certe perché  quando Ryoma tonava a casa con un sette e mezzo si lamentava sempre dicendo – Maledetto Sesshomaru mi hai superato un'altra volta per un solo punto. Maledetto tu e quel caspita di Nove che hai preso in …..” la materia non era importa perché ogni giorno di interrogazione cambiava. Una volta storia, un'altra filosofia, un'altra ancora biologia, o matematica … insomma in tutte le materie Sesshomaru era un punto se non due avanti a Ryoma.

La stessa cosa succedeva con Sota ma sta volta nei confronti di Inuyasha.
Ogni pomeriggio era la stessa storia e le due ragazze avevano imparto a memoria i lamenti dei due fratelli.

“ pronta?”

“si, sono pronta Kagome!”

TOC TOC

“Uhmm. Avanti!”

“ciao Inuyasha!”

“Ciao Kagome. Che c’è?” disse tranquillo Inuyasha.

“Io … Potrei parlarti Inuyasha?” disse agitata la povera Kagome.

“ si, dimmi?”

“ Non stai bene vero?” chiese preoccupata e interessata la ragazza.

“Cosa? Ma che ti salta in mente sto benissimo!” esclamò Inuyasha insospettito

“No, non è vero. Se stessi bene non avresti preso le aspirine.”

“ Kagome sto bene!” disse Inuyasha serio. Quello che però aveva detto era una menzogna bella e buona. Quella mattina aveva sperato che con l’ allenamento fatto con il fratello quel mal di testa  bestiale diminuisse e invece era aumentato e a quanto pare Kagome se ne era accorta.

“ Kagome davvero sto bene!”

“Chissà perché Inuyasha ma non ti credo. Credimi amico mio se stai male e meglio non fare la partita . Rischi grosso. Puoi farti male seriamente perché la concentrazione scarseggia.” Poi la ragazza si fece triste e sussurrò “ Fattelo dire da chi lo sa!”

“ Kagome...”

“Inuyasha ti prego se stai male non fare quella partita. Chiama e di che non stai bene!”

“ Kagome, ti ho detto che sto bene. Ti posso ricordare che sono un mezzo demone e io non mi tiro mai indietro davanti le sfide.” Disse arrabbiato Inuyasha

“ Ma Inuyasha …”

“ Andrà tutto bene Kagome. Dai adesso vai che mi devo preparare.”

“ Sei un idiota!”

“Kagome sia chiaro, io non mi arrendo per un banale mal di testa ok.  Sono in forma e posso vincere.

“ troppa sicurezza fa cadere anche i migliori Inuyasha figurarsi uno con il mal di testa e ci metto la mano sul fuoco non un semplice mal di testa che ti affligge!”

Inuyasha infatti aveva il problema che fra due giorni sarebbe stato il novilunio e la trasformazione lo faceva sentire male.  

Kagome con sguardo triste si avviò correndo  alla porta ma prima di uscire si fermò e lanciò uno sguardo di preoccupazione misto a delusione e sofferenza ad Inuyasha che subito sussultò. Poi la ragazza uscì chiudendosi la porta alle spalle e scendendo di sotto quasi con le lacrime agli occhi.

Nella stanza accanto invece …

TOC TOC

“Si?”

“Sesshomaru posso entrare per favore?

“Si. Entra Rin.” Disse serio il demone.

“Ti... ti potrei parlare Sesshomaru?”

“ Dimmi.” Disse il principe dei demoni in tono neutrale.

“ Stai bene?”

“Come?”

“Ti ho chiesto se stai bene?”

“ certo! Ma che significa questa domanda ,Rin?”

“ E’ una prerogativa dei demoni mentire?”

“Cosa? “

“ Se stessi veramente bene, Sesshomaru, non avresti preso quelle due aspirine.”

“ Ragazzina bada a come parli in mia presenza!” disse freddo e glaciale il principe dei demoni

“ Oh, mi scusi signor Echizen.”

“ Sesshomaru basta. Ma posso sapere il perché di queste domanda?” Sesshomaru non stava bene, aveva un dolore lancinante alla testa e non capiva il motivo il fianco gli doleva. Poi riflettendoci su pensò che fra due giorni era il novilunio e lui essendo legato ad Inuyasha da vicolo fraterno e sanguigno poteva sentire in una piccola percentuale il dolore che il fratello sentiva ad ogni novilunio. Se a lui faceva male figurarsi ad Inuyasha. E se lui non si tirava indietro perché doveva farlo lui?

“ No, no, Signor Sesshomaru  se lei non comprende che stando male non si può dare il massimo nei tornei o gare quel che sia, io non ho nulla da dirle. Sappia però che se perderà questo torneo anche se non ci rimette nulla; sarà una sconfitta personale e penserà se solo avessi chiesto di spostare la partita ora come ora potrei essere ancora fiero di me stesso. Non le sto parlando in questo modo per mancanza di rispetto, ma solo perché so cosa si prova . Ci siamo passate sia io che Kagome.”

“ Io non do forfè all’ ultimo momento. Amo vincere le sfide che mi si presentano e ne io ne mio fratello ci tireremo mai indietro!” esclamò ancora più freddo Sesshomaru

“ E allora non potrete far altro che perdere entrambi!”

Detto questo Rin si avviò correndo alla porta che sbatte con violenza e scendendo piangendo in soggiorno. Lasciando un Sesshomaru al quanto sbalordito.

 

ALLORA CHE VE NE PARE VI PREGO LACIATEMI UN PICCOLO COMMENTINO…(NB_MIO FRATELLO: o forse non devo più continuare questa fic sorellina?NB ME: Ma chi lo sa?)

Non so fatemi sapere un kiss marrion

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** chiarimento sulla situazione degli Echizen! ***


SALVE ECCOMI TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO DEL MATCH DEL CUORE. RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO COMMENTATO QUESTA TORIA E MESSE NELLE PEREFERITE E SEGUTE. UN GRAZIE DI CUORE. ADESSO VI AUGURO BUONE LETTURA  SPERO CHE QUESTA STORIA STIA PROCEDENDO BENE.

UN GROSSO KISS MARRION 

 Inuyasha e sesshomaru

 CHIARIMENTO SULLA SITUAZIONE DEGLI ECHIZEN.

Rin e Kagome erano in lacrime nel soggiorno di casa Echizen. Le  due ragazze ci avevano provato a non far commettere gli stessi errori che loro avevano commesso in passato ai due tennisti, ma quei due non ne volevano sapere di dar loro retta. Se quei due non le ascoltavano, come avrebbero potuto fidarsi di loro? E come avrebbero potuto raccontare loro ciò che era successo in quei maledetti spogliatoi? No, non potevano ancora fidarsi di loro. 

In quel momento il campanello della porta suonò. Rin si asciugò gli occhi e lentamente si alzò e andò ad aprire.  La sorpresa che si trovò davanti fu molto gradita.

“Ryoma! Sota! Che bello rivedervi!” esordì Rin. La ragazza era molto contenta di rivedere i propri fratelli.

“Rin, tesoro, sei sveglia? Come stai?”

“Sto bene Ryoma, e tu?”

“Io, io ero terribilmente preoccupato per voi. A proposito dove è Kagome? Sta bene?” disse ancora preoccupato il fratello.

“Perché non glielo chiedi personalmente.” Disse con un sorriso Rin spostandosi di lato per fare enntrare i fratelli.

“Kagome!”

“Si, si, tranquillo Ry sto bene!” disse anche lei felice di vedere i fratelli.

Ryoma non gradì molto essere chiamato Ry. Inarcò un sopracciglio e indurì l’ espressione del viso.

“Se hai la forza di chiamarmi Ry allora stai benone. E io che ero pure preoccupato per lei.” Proruppe arrabbiato  Ryoma.

“Va bene, ma che vi è successo ragazze?” chiese Sota a Kagome.

Le due ragazze sussultarono. A loro proprio non potevano raccontarlo. Sarebbe successa la fine del mondo. Conoscevano i due fratelli e se si arrabbiavano  erano problemi.

“Niente. Solo un piccolo mancamento.” Esordì Rin.

“Un mancamento durato due giorni però!” esclamò Ryoma.

“eh, eh, eh, caro Ryoma la bellezza è sofferta!” disse Rin portandosi una mano in fronte, inarcando la schiena e chiudendo gli occhi con fare teatrale.

“e poi fratellone come mai non sei in giro a salvare qualche donzella in difficoltà con il tuo fascino da tennista  saccente?” domandò Kagome che a malapena riuscì a trattenere una risata, tanto in fratello era arrossito.

“Kagome! Ehm… ecco  io… io … ero preoccupato per voi!” esclamò risentito Ryoma.

“Oh, si certo!” disse Rin prendendolo in giro.

“ A proposito ragazze, dove sono Inuyasha e Sesshomaru.” Cambiò argomento Sota.

Ryoma non era certo il tipo di preoccuparsi per gli alti. Lui era freddo e controllato con tutti, tranne che con le sorelle. Mentre Sota era più aperto e socievole e si preoccupava per gli altri.

A la domanda del fratello le due ragazze si fecero tristi e risposero.

“ Ryoma, Sota, diteci una cosa. Si potrebbe giocare a tennis avendo mal di testa?” disse Kagome titubante

“ O anche non essendo al cento per cento della forma?” concluse Rin.

I due fratelli sussultarono e  Ryoma disse.

“ Rin, Kagome voi stando male potreste fare una gara al meglio?”

“No!”

“lo stesso e per il tennis! Se si sta poco bene è meglio annullare un incontro o si rischia di farsi male seriamente. Ma perché questa domanda?”

“Oh, Ryoma . Sesshomaru e Inuyasha non stanno bene. Oggi avranno una partita e non vogliono sapere ragioni di annullarla.”

“Che cosa! Ma quei due sono scemi o fanno finta.” Dichiarò Ryoma.

“Non lo so Ry, noi abbiamo tentato di dissuaderli ma non ne vogliono sapere nulla.”

“be, Kagome, non ti preoccupare adesso gli parlo io e …”

“Aspetta Ryoma …”

“Sota no cercare di dissuadermi , se quei due stanno male non devono giocare e rischiare di perdere il titolo di campioni!” esclamò furibondo Ryoma.

“si, concordo Ryoma. Ma pensaci un attimo, secondo te perché stanno male? Te lo dico io. Ryoma fra due giorni è il novilunio!” esordì altrettanto furioso Sota.

“Cribbio! E voglio giocare in quello stato!”

“Si! Dobbiamo impedirgli di fare la cazzata del secolo Ryoma.”

“Hai ragione Sota, ma ci penserai tu!”

“Sempre il solito menefreghista vero Ryoma!” esclamò Ryoma

“Io?”

“Si, tu idiota! Non riesci a preoccuparti solo che per te stesso e per la famiglia. Invece quando si tratta degli amici te ne freghi alla grande!”

Sota era furioso. Non solo perché gli amici stavano male e volevano commettere la cazzata più enorme che gli avrebbe potuto rovinare la carriera, ma anche perché Ryoma se ne fregava alla grande. Pur essendo preoccupato per gli amici se ne fregava e faceva fare tutto il lavoro sporco a lui.

“Io sono fatto così Sota, fattene una ragione!” gridò Ryoma,ma Rin.

“Scusate, ci saremmo anche noi! Ci spiegate cosa sta succedendo!”

“Oh, Rin, Kagome, dovete sapere che fra due giorni è il novilunio …”

“E allora?”

“ Se mi fai parlare, Kagome.”

“scusa Ryoma.”

“Be, fra due giorni è il novilunio e Inuyasha essendo un mezzo demone perderà i poteri per quel giorno. Dovete anche sapere che però tre giorni prima la trasformazione in umano, lui dovrà soffrire le pene dell’ inferno e ogni mese è così, ma ogni volta, ogni mese che la trasformazione avviene, il dolore è sempre più forte e la crisi è acuta.” Spiegò Ryoma.

“Inoltre per Sesshomaru la crisi sarà minore perché lui è un demone, ma starà male perché lui è legato ad Inuyasha da un vincolo di sangue fraterno. Certo non starà male come Inuyasha, ma soffrirà.” Concluse Sota.

“che cosa!” urlarono le due ragazze.

“Ma la partita…”

“Non se ne parla. Non la possono fare.”

“Ma … ma rischiano di morire?” chiese Kagome ai due fratelli.

Ryoma e Sota non risposero e abbassarono la testa tristi.

“Ryoma, rischiano di morire?” Domandò Rin

I due fratelli si guardarono in viso e Ryoma rispose.

“Si, si ragazze rischiano di morire.”

“OH, KAMI SAMA! DOBBIAMO FERMALI!” urlarono in crisi le due ragazze.

Non sapevano perché, ma non volevano rischiare di perdere Inuyasha e Sesshomaru. Non sapevano perché, ma già tenevano tantissimo a loro e ci avrebbero rimesso la vita li avrebbero salvati da loro stessi. S necessario, ANCHE INCATENANDOLI A LETTO.

Le due ragazze arrivate nelle camere dei due demoni le spalancarono e …

“Cribbio. Non ci sono. Rin, guarda la finestra è aperta!”

“Oh, Mie Kami sono andati alla partita! Non c’è più il borsone, niente di niente!”

“oh, Kagome che facciamo?” domandò Rin alla sorella

“L’ unica cosa possibile Rin. Andiamo alla partita! Ryoma , Sota, venite anche voi vero?”

I due fratelli preoccupati per gli amici, lentamente annuirono dopo di che con le sorelle, velocemente , con le loro moto nere Honda, corsero ai campi da tennis dove i fratelli Echizen stavano già disputando una partita assai sofferta.

 

To be continued…

ALLORA CHE VE NE PARE. SPERO SIA SCRITTA BENE! SE VI VA LASCIATEMI UN COMMENTINO.

ALLA PROX UN GROSSISSIMO KISS

MARRION.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** UN INFERNO DI PARTITA! INUYASHA IN PERICOLO! ***


SALVEA TUTTI ECCOMI TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO DEL MATCH DEL CUORE. SO DI AVERCI MESSO UN ETERNITà AD AGGIORNARE, MA MI MANCAVA L’ ISPIRAZIONE. ERA VOLTA VIA COME UNA FARFALLA.ADESSO SPERO CHE SIA TORNATA E CHE NON FUGGIRà PIU. RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO QUESTA STORIA, CCHI L’ HA MESSA TRA LE SEGUITE E CHI TRA LE PREFERITE E RICORDATE UN GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE UN KISS MEI CHAN

 

 

 

 

Kagome_sexy_by_Mortek.jpg Kagome image by alchemistx4

Arrivati hai campi da tennis, la situazione era dannatamente critica. Inuyasha non stava affatto bene e di certo Sesshomaru non era al meglio della sua forma fisica.

 Rin e Kagome non sapevano che fare. Erano preoccupate per quei due stolti demoni, che ovviamente non pensavano più di tanto alla loro salute.

 La squadra avversaria era dannatamente forte, era come se riuscissero a prevedere tute le mosse che i due fratelli avevano in mente di fare.

 Le due ragazze e Ryoma e Sota avevano capito che quella partita per i due fratelli era importante anche al costo di rimetterci la vita..

Quegli stupidi demoni stavano giocando! Pensarono contemporaneamente le due sorelle.

Nonostante sapessero che quella partita poteva costare loro la vita, stavano giocando e be perdendo.

In quel momento Kagome notò Inuyasha accasciarsi a terra e Sesshomaru avvicinarsi al lui nel contempo giocava.

“Inuyasha, fratello forza!” sussurrò Sesshomaru a Inuyasha.

 

“Se- Se- Sesshomaru sta passando, ti prego coprimi finchè non mi riprendo.” Chiese un Inuyasha dolorante al fratello.

“Si, si, ok ma sbrigati, anche io non sto molto bene, sai.”

“Lo…lo so, scusa.” Rispose di rimando Inuyasha.

Sesshomaru difese come meglio potè il campo ma appena vide il fratello accasciarsi a terra e perdere i sensi, la preoccupazione e il dolore si fecero sentire anche su di lui che si accasciò a terra vicino il fratello e con il respiro affannoso. Il dolore stava aumentando   ciò significava che il fratello stesse peggio. Sesshomaru era terrorizzato, se non avessero interrotto subito l’ incontro e portato Inuyasha a casa dove suo padre avrebbe potuto curarlo, lui sarebbe morto. Ma non gli avrebbe mai perdonato,ne era certo, che lui abbandonasse l’ incontro senza lottare fino a l’ ultimo, ma non poteva barattare la vita di Inuyasha per una partita. Che doveva fare!

 

Rin  e Kagome avevano le lacrime agli occhi. Avevano assistito a tutta la scena e il cuore di Kagome doleva pesantemente. Stava per perdere Inuyasha e lei non poteva fare dannatamente niente per lui. Sapeva che quella partita per Inuyasha era importante, ma la sua vita lo era di più.

 

Anche Rin era preoccupata per Sesshomaru, ma quello che in quel momento rischiva di più non era Sesshomaru ,ma bensì Inuyasha. La ragazza strinse la mano alla sorella e la sentì tremare e scossa da gemiti e singhiozzi. Kagome era disperata.

A Kagome mentre osservava quel match da incubo venne una sorta di illuminazione e si rivolse al fratello.

 

“Ryo.. Ryoma….fate una sostituzione, sostituite Inuyasha e Sesshomaru con qualcun altro.”

 

“Kagome nel tennis non è possibile fare sostituzioni.”

 

“Prova Ryoma, chiedi e spiega il perché della sostituzione.”

 

Ryoma ci pensò su un attimo poi annuì e andò a parlare con l’ arbitro dell’  incontro.

 

 

La situazione era Critica, il dolore di Sesshomaru aumentava e il fratello aveva quasi smesso di respirare.

 

Inuyasha no! Non morire fratellino ! Ti prego, No INuyasha! Pensò spaventatissimo Sesshomaru.

 

Sesshomaru aveva gli occhi lucidi, stava perdendo il fratello.

Che mi odi pure! Non posso lasciarlo morire! Pensò Sesshomaru.

 

Stava per dire che rinunciava all’ incontro e al titolo quando l’ arbitro annunciò

 

“Sostituzione. Inuyasha e Sesshomaru Echizen  vengono sostituiti da …”

 

Veniamo sostituiti? Ma da chi? Non si posso effettuare sostituzione in una finale per il titolo di campioni. Pensò Sesshomaru lasciando cadere la racchetta e prendendo il fratello per le spalle e dargli il suo braccio come appoggio.

 

“Ryoma e Sota Higurashi, in caso di vittoria di quest’ ultimi il titoli di campioni resterà agli Echizen che dovranno disputare un altro Match di conferma contro gli Ryuzaky in data da definirsi.”

 

Ryoma e Sota entrarono in campo con un espressione di pura rabbia stampata in volto.

 

“Sparisci Sesshomaru e porta tuo fratello da tuo padre idiota! Rin e Kagome vi aspettano agli spogliatoi. Vedi di far riprendere Inuyasha Sesshomaru e di tranquillizzare Kagome. Ora vattene e lasciaci lavorare.” Esordì furioso Ryoma.

 

“Ma…” tentò di dire Sesshomaru.

 

“Fuori!” esordì Sota. Anche lui era furioso.

 

Senza dire una parola Sesshomaru caricò sulle spalle il fratello e si diressero agli spogliatoi dove Rin e Kagome avevano già preparato i due borsoni e li aspettavano per salire andare in macchina. Sesshomaru annuì e si avviarono alla macchina.

Davanti la macchina, Inuyasha aprì gli occhi per un attimo per salire in macchina poi li richiuse e si appoggiò alla spalla del fratello che appoggiò la testa a finestrino e chiuse gli occhi dolorante.

 

In macchina dal lato sinistro della vettura salì Kagome che si rivolse a Sesshomaru dicendo…

 

“Dammelo!” Urlò la ragazza riferita a Inuyasha. “ Dammelo Sesshomaru, lo voglio abbracciare.”

 

Sesshomaru sorrise debolmente e lasciò andare suo  fratello. La ragazza subito lo afferrò e se lo strinse al petto lisciandogli i lunghi capelli argento.

 Lo coccolò e ogni tanto gli dava dei semplici baci sulla guancia e sulla testa o sulle orecchietta da cucciolo.

Inuyasha non riusciva a riprendere conoscenza ma le attenzioni della ragazza le sentiva, eccome se le sentiva.

Debolmente alzò una mano e ne afferrò una della ragazza e se la strinse al petto.

 Kagome, in un primo momento, fu sorprese dal gesto del mezzo demone, poi però si rilassò e contraccambiò la stretta della mano di Inuyasha e con l’ altra gli carezzava  i  capelli e con le labbra ogni tanto continuava a depositare piccoli baci sul viso del mezzo demone.

 

 Rin invece aveva semplicemente stretto a Se Sesshomaru e lui chiuse gli occhi. Con una mano la ragazza gli carezzava i capelli e con l’ altra l’ abbracciava. Sentendosi al sicuro il demone si addormentò.

 

“Può partire, grazie.”disse Rin

 

“Dove siamo diretti signorina?” chiese l’ autasta.

“Villa Echizen, la conosce?”

 

“Certo signorina. La casa dei due campioni mondiali di tennis Inuyasha e Sesshomaru, stavo appunto sentendo la loro partita in diretta alla radio, ma li hanno sostituiti, pare che Inuyasha non si senta bene.” Disse l’ autista abbassando il vetro oscuro del taxi e restando senza parole.

 

“Ma cosa? Questi sono Inuyasha e Seshomaru e …”

 

“Si, sono loro è parta adesso che non stanno bene!” urlò furiosa Kagome

 

“Vada a villa Echizen,la prego si sbrighi, stanno proprio male!”disse più dolcemente Rin lanciando un occhiata torva alla sorelle e stringendo più forte al petto Sesshomaru.

 

Kagome affondò il viso nel collo di Inuyasha e lo strinse a se più saldamente.

 

L’ autista annuì e disse.

 

“Parto subito.”

 

 

To be continued allora che ve ne pare fatemi sapere un grosso kiss Mei 91 Chan

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** ODDIO! STIAMO PERDENDO INUYASHA! ***


L’ autista si fermò a villa Echizen e ne rimase senza fiato. Rin per sbrigarsi scese della macchina e aiutò Sesshomaru a entrare in casa e Kagome fece altrettanto con Inuyasha tenendolo sempre stretto al petto.

 

“Aspetti un attimo qui.” Disse Rin all’ autista che intanto era rimasto senza parole tanta era la maestosità di quel posto.

 

“uh!” emise quel semplice verso l’autista.

 

Rin fece accomodare Sesshomaru sul divano del soggiorno e si precipitò fuori con i contanti con cui doveva pagare l’ autista, un ingente somma affinchè tenesse la bocca chiusa sulle campionesse mondiali di pattinaggio artistico e i campioni mondiali di tennis insieme sulla stessa auto e abbracciati. Quella somma fece girare la testa all’ autista che accettò subito e se ne andò.

Kagome invece aveva coperto Sesshomaru con un plaide e gli aveva tolto le scarpe, con Inuyasha invece gli aveva completamente levato la divisa da tennis lasciandolo solo con in boxer e gli aveva infilato una magliettina pulita poi lo aveva aiutato a salire in camera sua e lo aveva messo a letto coprendolo bene. Poi si era diretta verso il divano in camera del mezzo demone ed era sprofondata nel divano tirandosi appresso un plaide. La ragazza stava per addormentarsi quando sentì Inuyasha che la chiamava.

 

“K..Kagome…” sussurrò pianissimo il mezzo demone, ma la ragazza lo sentì e balzò giù dal divano in un lampo e si avvicinò al letto.

 

“Dimmi Inuyasha, che c’è? Posso fare qualcosa? Vuoi qualcosa da bere? Da mangiare?”

 

Il mezzo demone scosse la testa in segno di negazione, poi aprì lievemente gli occhi  e sussurrò.

 

“No, solo restami accanto sta notte, dormi vicin..vin..” Inuyasha strizzò gli occhi per il dolore anche parlare senza balbettare gli costava una fatica enorme. “ Solo dormi vicino a me Kagome.”

 

La ragazza era estremamente sorpresa, poi però sorrise si liberò del plaide che aveva addosso alle spalle spinse di lato le coperte del letto di Inuyasha e vi si infilò dentro. Kagome non riuscì a resiste e si strinse a lui. Inuyasha di rimando la stringeva come meglio poteva e intanto l’ accarezzava leggermente le spalla con ritmo monotono che fecero sprofondare la ragazza in un sonno senza incubi. Anche Inuyasha si addormentò e intanto la mano istintivamente continuava a muoversi sulla spalla della ragazza. Passarono circa tre ore e la mano di Inuyasha si alternava a lievi carezze e dolci stretta al peto. Ciò facevano sentire bene la ragazza. Purtroppo però la mano di Inuyasha scivolò dalla spalla della ragazza e si andò a depositare sul seno, a quel contatto la ragazza si svegliò immediatamente e scese di botto dal letto tremante e terrorizzata. Inuyasha sentendola scendere dal letto e fiutando l’odore della paura, si sveglio di colpo e trovò la ragazza con le mani sul petto, gli occhi sgranati e le labbra tremanti. Inuyasha aveva percepito che la sua mano fosse scivolata dove non doveva, ma la reazione della ragazza lo sorprese infinitamente.

 

“Ka…Kagome…” Il mezzo demone sentiva ancora dolore dappertutto, ma lo ignorò deliberatamente. “Kagome sono solo le quattro del mattino torna a letto.”

 

“Oh, Inuyasha sei tu? Forse è meglio che io dorma sul divano.” Disse la ragazza chinandosi a prendere il plaide  e dirigendosi verso il divano.

 

“No!” gridò Inuyasha. Il mezzo demone tentò di alzarsi ma appena si mise in piedi un mal di testa allucinante e un tremendo dolore al petto lo costrinsero ad accasciarsi a terra. La ragazza appena lo notò gridò il suo nome e si precipitò da lui e si chinò sul pavimento.

 

“Inuyasha non dovevi alzarti, stai ancora male.”

 

“Ka..Ka…ah cazzo fa male!”

 

“Inuyasha torna a letto.” Disse la ragazza aiutando il  mezzo demone a rialzarsi e a infilarsi sotto le coperte e pronta a balzare di nuova indietro, ma Inuyasha le afferrò il polso e la tirò a se.

 

“T..Ti chiedo scusa per prima, ma non me ne sono accorto.” Disse debolmente il mezzo spettro.

 

“Non ti preoccupate Inuyasha non fa niente.” Disse la ragazza rilassandosi non poco alle parole dette da Inuyasha.

 

Inuyasha a tirò a se e la fece infilare sotto le coperte, poi l’ abbracciò debolmente, le forza non gli erano ancora tornate e a quanto pare suo padre non c’era e la situazione l’ indomani sarebbe stata peggio, Più si avvicina il novilunio e più lui e suo fratello stavano male.

 

“K..Kagome..” La chiamò il mezzo demone.

 

“Uhm?”

 

“Che è successo prima? Perché eri così spaventata quand…quando per s… uhm, accidenti, mi fa male…quando per sbaglio ti ho toccato il seno…ahi!” mentre diceva quelle parole Inuyasha sentiva il dolore aumentare, ma doveva fare in  modo che la ragazza non si preoccupasse.

 

“Inuyasha stai bene?”

 

“che ti è successo prima?”

 

“Niente, davvero. E’ solo che mi avevi preso alla sprovvista!”  mentì spudoratamente Kagome.

 

“Uhm.” Annuì Inuyasha, ma non le credette affatto. Poi strinse a se la ragazza e si addormentò seguito subito dopo da Kagome.

 

**

 

Dopo aver pagato il tassista, Rin era rientrata a casa aveva aiutato Sesshomaru a svestirsi e poi lo aveva messo a letto, poi lei si era accomodata sulla poltrona e aspetto che Sesshomaru si addormentasse e ciò avvenne esattamente dopo un paio di minuti. Poi anche lei crollo e si addormentò. Verso le due di quella notte però la ragazza venne svegliata da gemiti di dolore e si avvicinò al letto di Sesshomaru. Il demone aveva conficcato gli artigli nella pelle della mano sinistra e con la destra si teneva il petto. Aveva gli occhi chiusi e non riusciva ad aprirli. I gemiti non erano certo gridi, ma si capiva lontano un miglio che soffrisse. Allora Rin decisa a capire cosa avesse, lo svegliò e si trovò di fronte un paio di occhi ambrati carichi di dolore che richiuse subito . La ragazza gli carezzo i capelli e sembrò che lui si rilassasse, poi tornò a stringere i denti. Rin prese un asciugamano e gli asciugò il sudore, poi lui aprì gli occhi e la guardò con uno sguardo che sembrava chiedesse aiuto e Rin si domandò dove diavolo fosse il padre del demone, lei non sapeva che fare. Gli asciugò il sudore e gli carezzò il viso facendogli capire che non era solo, che lei era li per aiutarlo. Ma il demone sembrava essere preoccupato. Rin gli avvicinò le labbra alla fronte e sentì che scottava. Il demone aveva la febbre alta.

 

“Oh, Sesshomaru che posso fare?”

 

“I..I..Inuyasha,Rin…vai da Inuyasha.” Sussurrò dolorante il demone.

 

“Con lui c’è Kagome Sesshomaru, rilassati non sei solo.”

 

“St..Sta  morendo, Rin…”disse spaventatissimo Sesshomaru…

“Chi? Chi sta morendo Sesshoamaru?”

 

“I..Inuyasha..”

 

Sesshomaru era terrorizzato. Se lui stava così male, suo fratello stava morendo. Di quello ne era certo.

 

“No, non morirà, Sesshomaru, con lui c’è Kagome.”

 

Ma Sesshomaru sapeva che Kagome non poteva fare nulla per Inuyasha. Suo fratello stava morendo e lui e legato al letto e non riusciva a muoversi. Dannazione!

 

In preda alla disperazione Sesshomaru, afferrò Rin per il polso e la baciò. In un primo momento Rin fu sorpresa, poi si terrorizzò e si allontanò di scatto da Sesshomaru che la osservò con sguardo dubbioso e notò le mani sulla bocca tremante, gli occhi spaventati e il corpo scosso dalla paura che al contatto delle loro labbra era scaturita in lei.

 

Perché quell’ espressione di puro terrore e quella paura nel corpo per un semplice bacio.

Esausto ricadde sul letto e sussurrò

 

“Rin, oh, Rin scusami è solo…”

 

Rin si riscosse dallo stato di paura si avvicinò a Sesshomaru e scostò le coperte e vi entrò dentro.

 

“Non ti preoccupare, non è successo niente…” la ragazza lo strinse a se e gli diede ul live bacio sulla guancia.

 

“Rin, ne riparleremo..solo …adesso…Inuyasha..oh, fratello!” detto questo il demone svenne e in Rin montò la paura. Perché Sesshomaru era così preoccupato per il fratello.Perchè tremava alla prospettiva di perderlo mentre che lui non era in grado di muoversi. Con questi pensieri la ragazza si addormentò.

 

**

L’ indomani mattina verso le dieci Kagome si svegliò e notò che il braccio di Inuyasha era attorno alla vita, la fronte di lui appoggiata alla sua e il suo respiro lentissimo. Scottava e aveva la febbre, ma quelli non erano i semplici sintomi di un influenza era qualcosa di più grave.

Spaventata si alzò e tentò di svegliare il ragazzo, ma Inuyasha non apriva gli occhi. Il suo respiro era quasi inesistente, aveva la fronte calda ma il resto del corpo era gelato. Allora Kagome comprese. Inuyasha stava morendo! Morendo mentre lei gli dormiva accanto….

 

 

 

ALLORA CHE VE NE PARE FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE UN KISS MEI

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Un risveglio movimentato. ***


 

Inuyasha And Kagome 11 1  

 

 

 

 

 

 

Kagome si precipitò nella stanza di Sesshomaru dove sapeva ci fosse la sorella. La scena che si trovò  davanti non la sorprese affatto. Rin sdraiata nel letto di Sesshomaru e lo abbracciava, mentre lui aveva in volto un espressione dolorante e stringeva leggermente il corpo di Rin.

Kagome aveva spalancato la porta svegliando i due all’ interno della stanza. La ragazza aveva le lacrime agli occhi. Rin vedendo la sorella in quello stato, scese dal letto e si precipitò da lei. Kagome vedendo che la sorella correva verso di lei, si accasciò a terra e cominciò a piangere. Sesshomaru invece dal letto cominciò a terrorizzarsi. Lo percepiva a suo fratello restavano poche ore di vita. Cominciò a tremare.

 

“Kagome, Kagome, Che succede? Che hai sorellina? Che ti ha fatto quel cretino?” domando la sorella pensando bene di insultare il mezzo demone prima di conoscere i fatti.

 

Kagome osservò la sorella e scoppiò di nuovo a piangere.

 

“Kagome, sorellina?” domandò Rin cominciando a percepire il problema.

 

“Ok, sorellina ti farò delle domande tu semplicemente annuisci o nega.”

 

Kagome annuì. Sesshomaru girò la testa verso la ragazza e presto Attenzione hai suoi cenni.

 

“Kagome, Inuyasha ti ha fatto qualcosa?” domandò Rin.

 

Kagome scosse la testa in segno di negazione.

 

“Bene. Ti fa male qualcosa?”

 

La ragazza scosse di nuovo la testa.

 

“Ok, Kagome Inuyasha sta bene?”

 

La ragazza scosse la testa in segno di negazione. Rin adesso si preoccupò sul serio e Sesshomaru tentò di alzarsi e mettersi seduto ma Rin…

“Tu sta a letti qui ci pensiamo noi.”

 

Sesshomaru la ignorò e si alzò avvicinando a Kagome e debolmente domandandole.

 

“K..Kagome…Inuyasha sta morendo?”

 

La ragazza scoppiò nuovamente a piangere e annuì.

 

Rin corse da Sesshomaru e lo costrinse a rimettersi a letto.

 

“Tu torna a letto Sesshomaru, qui ci penso io ok.”

 

“No, dobbiamo sal..salvare Inuyasha!”

 

“ho detto che ci penso io, Sesshomaru!” Esordì leggermente alterata Rin.

 

“Mi..mio Padre... “

 

“Ok, Ok, ma tu torna a letto. Kagome vieni come me. Sesshomaru, mettiti a letto e non ti alzare finchè non te lo dico io, Intesi?” concluse Rin

 

Sesshomaru annuì e tornò a letto. Il demone si fidava di Rin e non sapeva nemmeno perché.

Kagome si alzò da terra e seguì la sorella in cucina. Vide Rin prendere il cellulare e comporre un numero. Il telefono bussò più volte poi finalmente una voce rispose.

 

“Pronto?”

 

“Papà!” esordì Rin

 

“Rin?” domandò il padre della ragazza.

 

“Si. Senti papà, il signor Echizen è li con te?”

 

“Si, bambina è qui! Ma che succede?”

 

“Me lo puoi passare per favore?”

“Certo, ma Rin..”

“Papà, ti prego è urgente!”

“Ok!”

il padre della ragazza passò il telefono all’ amico che confuso rispose.

 

“Pronto?”

 

“Signor Echizen?”

 

“Si, dimmi Rin?”

“Dove si trova al momento?”

“A casa tua, perché me lo domandi?”

“Deve venire subito a casa sua, Inuyasha e Sesshomaru stanno male…”

“Cosa?”

“In…”

Kagome stacco il telefono di mano alla sorella e pianse al telefono.

 

“Sig..unf..Sing ..Signor Echizen  la..la..” pianse disperata al telefono Kagome

 

“Kagome calma, spiegami che succede?” la voce di Inu Tashio cominciava a essere preoccupata.

 

“il…il Novilunio…la partita…Inuyasha …oh, Inuyasha lui ..lui..”

 

“Il Novilunio? Non ti preoccupare, sta  male ma basta che in questi tre giorni lui stia a riposo e presto passerà tutto.” Rispose dubbiosamente il padre.

 

“No, il fatto è che lui ha giocato una partita di tennis. Signor  Echizen ..ugh suo figlio sta morendo e Sesshomaru è a pezzi!”

 

“Che cosa! Arrivo subito ragazze teneteli caldi, non permette che i loro corpi si raffreddino. Aspettatemi arriverò prima possibile.”

 

“D’accordo!” Kagome chiuse il cellulare e si rivolse alla sorella.

“Rin, vai da Sesshomaru e tienilo caldo, io filo da Inuyasha, devo fare la stessa cosa con lui. Rin, dobbiamo essere forti per loro.”

 

La sorella annuì e si dileguò in camera di Sesshomaru. Kagome corse in Camera del mezzo demone e appena aprì la porta lo trovò nella stessa posizione in cui lo aveva lasciato, ma respirava affannosamente. Kagome si avvicinò al letto e toccò il suo corpo e lo scopri congelato. Lo coprì per bene, ma Inuyasha non  riusciva a scaldarsi e diventava sempre più freddo e pallido. Kagome tento prendendo uno scaldino e mettendolo vicino a lui, ma Inuyasha era ancora gelato e il suo respiro si faceva sempre più lieve. A Kagome non restava altra scelta. Le lezioni di biologia a qualcosa sarebbero servite. L’ unico modo che c’ era per Inuyasha scaldarsi era il contatto umano con il corpo di un'altra persona. Pelle a pelle. Piena di paura, ma animata dalla voglia di salvarlo, Kagome comincio a togliersi la giacca di jeans nera,  Seguita  dalla maglietta bianca e dai jeans neri. Kagome restò semplicemente in reggiseno e mutandine neri. Poi passo a spogliare il mezzo demone. Gli tolse la maglietta bianca e i pantaloni del pigiama facendolo restare solo con i boxer neri. La ragazza mentre spogliava il mezzo demone era piena di paura al ricordo di cosa un uomo era in grado di fare a una donna, ma riflettendo comprese che Inuyasha era steso in un letto in fin di vita e senza contare che l’ unica salvezza per lui probabilmente era lei, e in più Inuyasha non era quel tipo d’ uomo come i suoi professori. Lui era gentile, dolce. Premuroso affettuoso, l’ unico uomo, a suo a viso di cui ci si potesse veramente fidare a parte suo padre e i suoi fratelli, Ryoma e Sota.

Kagome salì sul letto e si strinse a Inuyasha. Lui però restava immobile, e alla ragazza salirono le lacrime agli occhi, voleva di già un gran bene a quel mezzo demone, e non doveva assolutamente perderlo. Si strinse ancora di più a lui, ma Inuyasha non reagiva. Kagome gli prese una mano e se la mise alla vita, ma la mano del mezzo demone cadde sul letto a peso morto. Kagome scoppiò a piangere affondando il viso nel suo collo e sussurrando.

 

“Inuyasha, non mi lasciare. Ti prego io ti voglio bene. Sei il primo ragazzo dopo mio padre e i miei fratelli, di cui mi fidi ciecamente. Se ora tu mi lasciassi io ne morirei. Non mi fido di nessuno perché non ho avuto di certo belle esperienze con gli altri e se devo essere sincera la mia vita senza di te non ha più senso. Senza di te mi sento sola. Io non posso amare Inuyasha, non posso proprio ma penso che con te forse ci potrei riuscire. Io non mi fido dell’ amore o di qualcosa come il sesso… perché  uhg…perché sing… PERCHE’ SONO STATA VIOLENTATA DAL MIO PROFESSORE DI CHIMICA , ma penso che con te potrei anche dimenticare le brutte esperienze avute. Sai io e Rin, quella sera,  al palazzotto dello sport, il famoso giorno della nostra sfida, negli spogliatoi fummo violentate dai Nostri professori e non era la prima volta, ma quando svenimmo e tu e tuo fratello ci avete tenute strette a voi, noi abbiamo pensato che sarebbe stato bello avere al fianco delle persone come voi, ma credevamo che voi per noi eravate troppo lontani da raggiungervi. Adesso non so per Rin con tuo fratello, ma di una cosa io ne sono certa, TI VOGLIO PER ME INUYASHA, quindi non mi abbandonare. Sing..uhg.” concluse Kagome con piangendo disperata sulla sua spalle. La ragazza si sorprese quando sentì la mano sinistra  del mezzo demone stringerle la vita e con la destra prendere la sua mano destra e posarsela nel petto facendole sentire il battito del cuore accelerato. Alla ragazza le si riempirono gli occhi di lacrime e sentì una felicità montarle dentro quando vide gli occhi ambrati con sfumature violette, segno che presto si sarebbe trasformato in un umano, di Inuyasha.

 

“Per..Perché tutto questo no..non me lo hai detto prima Kagome?” domandò debolmente il mezzo demone.

 

“Hai sentito tutto? Credevo dormissi?” fece la finta arrabbiata Kagome, ma felice nel vedere che il mezzo demone aveva ripreso colorito.

 

“Credevo che l’avessi piantata di sottovalutarmi. Ahi!”

 

“Inuyasha!” urlò spaventata Kagome.

 

“Sto meglio, grazie Kagome. Anche se mi sento come se mi fossero passati sopra duecento trattori e mille macchine!”

 

“Oh, Inuyasha!” Disse Kagome affondo il viso nel collo del mezzo demone e abbracciandolo stretto.

 

“Ti amo Kagome” disse Inuyasha.

 

“oh, ecco io…”

 

“Kagome io non sono il tuo professore e prometto che la pagherà per quello che hanno fatto a te e a tuo fratello, anche se non vorrei essere nei panni del professore che ha violentato Rin, perché non passerà un bel quarto d’ora come d’ altronde quello che ha violentato te, perché se io e mio fratello ci infuriamo non ce furia che ci possa fermare. Forza alziamoci e andiamo a cercare sto tizio.!”

Inuyasha va per alzarsi, ma Kagome lo ripianta sul letto.

 

“non ci provare, non sei ancora scampato alla morte e se provi a tentare di morirmi tra le braccia, non c’è bisogno che faccia venire qui tuo padre per salvarti, perché ti uccido Io,Intesi Inuyasha?”


”Ti ho proprio fatto preoccupare, eh?”

 

“Ti” disse Kagome unendo entrambi gli indici delle mani e mettendo il broncio e facendo gli occhi da cucciola.

 

“Uhmm, ok aspetto che sarà guarito, poi gli spacco il muso e gli taglio qualc’altro!”

Kagome scoppiò a ridere e si era tuffata tra le braccia del mezzo demone urlando un “Si” e abbracciandolo e stringendolo a se.

 

“Ti amo Kagome.”

 

“Ti amo anche io Inuyasha!”

 

“Oh, era tanto difficile dirlo?”

 

“Divertente.” Disse con sarcasmo Kagome. Inuyasha Tirò a Se Kagome e la baciò con passione. In quel momento la porta si spalancò rivelando il padre del mezzo demone seguito da Sesshomaru e Rin.

 

Anche tra Sesshomaru  e Rin era successa più o meno la stessa cosa che era successa tra Inuyasha e Sesshomaru, ma al contrario di Inuyasha, Sesshomaru si sentiva carico di energia per andare a spaccare il muso al professore che aveva osato mettere le mani addosso alla sua Rin. E nessuno vorrebbe essere nei panni di quei due professori. I due demoni avevano solo bisogno di un altro girono di Riposo. Quella sera sarebbe stato il Novilunio e Inuyasha era diventato umano mentre baciava Kagome. Il padre? Be, il padre è una storia lunga.

 

“Si Può sapere che diavolo stai facendo, Inuyasha?”

 

Il mezzo demone non si era ancora accordo di essere a letto solo con i boxer neri e con Kagome tra le braccia il reggiseno e mutandine. Come scottato tentò di lasciare la ragazza, ma Kagome se lo strinse a se e disse

 

“Non è come crede signor Echizen, lei mi aveva detto di tenerlo caldo e io l’ ho fatto e come vede ci sono riuscita…”

 

“Anche troppo” disse il padre dei due demoni. Sesshomaru aveva un sorriso beffardo in volto e Rin se la rideva di gusto mentre Inuyasha era rosso come un pomodoro.

 

“Si, forse è vero signor Echizen, ma Inuyasha era freddo come un ghiacciolo.

“E tu, figlio mio, Hai pensato bene di scaldarti baciandola, eh?” disse il padre con finto sarcasmo.

“Ecco …io”

“No signor Echizen…”

“Tashio; Kagome. Tuo padre mi chiama cosi tu perché non devi farlo?”

“Oh, e va bene Tashio, sono stata io a baciare suo figlio.”

Inuyasha Guardò Kagome come a dire che non era vero, ma uno sguardo della ragazza gli fece subito cambiare idea e stare al gioco. Gli unici ad aver capito che Kagome aveva mentito per Inuyasha erano Sesshomaru e Inuyasha..

 

“E perché lo avresti fatto?”

 

“Perché a voi uomini per scaldarvi basta baciarvi e togliervi i pantaloni?” disse maliziosa Kagome scioccando Rin, Sesshomaru, Inuyasha e Inu no Tashio che si riprese e rispose.

 

“Oh, non c’è che dire ragazzina, la malizia non ti manca, ma se lo dicessi a tuo padre, eh che mi dici?”

 

Kagome sbiancò Inuyasha vide la paura nei suoi occhi e decise di prendere situazione in mano.

 

“Papà,Finiscila eh?”

 

“Va bene, va bene, non gli dirò niente. Tu figlio mio come stai?”

 

“meglio papà, grazie a Kagome.”

 

“Da intendersi figlio mio, questa ragazza è off limt”


”Perché?”

 

“Inuyasha, è la figlia del mio migliore amico, non causate problemi e tra virgolette lo stesso discorso vale per te Sesshomaru.”

 

Kagome prese in mano la situazione decidendo di fidarsi del padre di Inuyasha gli disse.

 

“Signor Echizen?”
”Si, Bambina?”

“Io sono la ragazza di Inuyasha.” Concluse fiera Kagome.

“E io quella di Sesshomaru” diede man forte Rin alla sorella

Il padre parve sorpreso, e Inuyasha e Sesshomaru increduli dall’ ammissione delle lue ragazze ma al contempo felici.

“Ma voglio che ciò resti un segreto con nostro padre. Lui non capirebbe.” Concluse Kagome

“Oh, Be allora che dire, benvenute in famiglia e tranquille dalla mia bocca non uscirà nulla con vostro padre.”

 

“grazie Signor Tashio.” Concluse Rin

 

“Però adesso abbiamo un problema per voi ragazze.”

 

“Che problema Signor Tashio?” chiese Kagome

 

“Tra un mese voi avete la gara mondiale di pattinaggio artistico e non avete un partener...” concluse il signor Echizen

 

Le due ragazze sbiancarono e urlarono

 

“Ahhh e adesso che facciamo, non abbiamo nemmeno una stupida coreografia singola pronta.”

 

“potrei suggerire, Kagome, di usare me e Sesshomaru come partner” disse Inuyasha

 

“Ma voi non sapete pattinare!”

 

“Ehmm ecco” tentò Sesshomaru

 

“Si, non sapete stare nemmeno sui pattini.”

 

“Cosa devono sentire le mie orecchie?” disse Inu no tashio

 

“Non sapranno fare acrobazie sul ghiaccio, ma pattinare su esso lo sanno fare eccome se lo sanno fare. Vi ricordo che vostra madre è una pattinatrice.”

 

“Shhh, zitto papà!” tentò Inuyasha.

 

“Ci avete mentito?” chiese Rin

 

“Non volevamo umiliarvi.” Concluse Sesshomaru

 

“Grazie , molto gentile, ma vi ricordo che siamo campionesse mondiali di pattinaggio artistico e anche d’ equitazione, saprete stare in piedi sul ghiaccio, ma dovremmo anche insegnarvi tutto di tutto.” Concluse Kagome

 

“Questo è vero Kagome, ma se non mi sbaglio tu vuoi imparare a giocare a tennis, sai usare una pallina e una racchetta, ma di certo non sai come fare servizi ad effetto e cose del genere.” Cocluse Inuyasha

 

“Questo è vero Inuyasha, ma tu non metterai piede su un campo da tennis per un mese, ci basta che ci hai perso quasi la vita su uno di quelli e per un mese non voglio sentire parlare di tennis, da entrambi, intesi?”

 

Sesshomaru e Inuyasha annuirono.

 

“Bene, a quanto pare Kagome, abbiamo i nostri partner.”

 

To be continued

 

 

Allora che ve ne pare fatemi sapere come è uscito fuori questo cappy un kiss Mei chan e alla prox

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** DATEGLI DEL TEMPO... ***


Salve a tutti eccomi tornata con un nuovo capitolo di il match del cuore. Spero che vi possa piacere. Un kiss Mei chan

 

           

              RYOMA HIGURASHI                                                                            SOTA HIGURASHI

Erano passati due giorni da quando Kagome, e Inuyasha e  Sesshomaru e Rin si erano dichiarati. I due demoni stavano decisamente meglio.   Sesshomaru e Inuyasha però non avevano dimenticato la confessione delle due ragazze. I professori di quest’ ultime le avevano violentate. Ora tutto si spiegava del perché le due ragazze avevano chiesto a loro di essere il loro finti fidanzati per un mese, volevano far capire ai due professori che loro non erano libere. Ma adesso sia Rin che Kagome due fidanzati li avevano e anche per davvero. I due demoni erano furiosi, se solo avessero saputo chi erano quei due professori di certo non avrebbero visto un'altra alba. Ma Rin e Kagome erano diventate fredde e risolute su quell’ argomento. Non ne volevano parlare e dii certo era più che comprensibile. A detta delle due ragazze volevano dimenticare l’ accaduto, ma questo da parte dei due fratelli Echizen era inaccettabile. Volevano vendetta per le proprie fidanzate ma Rin e Kagome si ostinavano a non dir loro quei maledetti nomi. Rin e Kagome erano state anche maledettamente malvagie. Perché? Perché avevano proibito ai due demoni di alzarsi dal letto per due giorni.

 Quella mattina era un vero e proprio miracolo.

Le due ragazze avevano permesso ai due demoni di scendere in salotto a fare colazione insieme. Però, appena avevano messo piede in quella stanza, le due ragazze li avevano presi per mano e fatti sedere sull’ enorme divano d’ avorio, avevano preso un plaide e li avevano coperti ben benino come solo una mamma sa fare. Li avevano serviti e riveriti dando loro da mangiare quanto mangia un elefante.

Sesshomaru  era seduto sul divano che si beveva la tazza di caffè nero bollente che con amore gli aveva preparato Rin e di tanto in tanto sgranocchiava un biscotto. Inuyasha invece beveva la sua tazza di latte macchiato preparato da Kagome e regolarmente ci inzuppava un biscotto. Be, era più che comprensibile era lui il mezzo demone che aveva rischiato di morire e che non mangiava come si deve da circa cinque giorni pieni. Si, Inuyasha prima di una partita non si abbuffava mai, inoltre il novilunio lo privava dell’ appetito per cinque lunghi estenuanti giorni.

Le notizie al telegiornale erano una noia. I due demoni speravano di trovare informazioni sui due  professori ovunque era possibile visto che le dirette interessate non spiccicavano una parola sull’ argomento.

Rin e Kagome si stavano preparando per andare a scuola. Però, all’ insaputa delle due ragazze, i due demoni che erano stati costretti a stare a letto per due giorni dalle due ragazze, avevano avvisato che  Rin e Kagome e sia Sesshomaru e Inuyasha si ritiravano da scuola per studiare a casa e andare a scuola solo per dare i dovuti esami e ancora non avevano trovato il tempo o meglio il coraggio per dirlo alle due ragazze. Alle nove quella mattina si sarebbe presentata una professoressa che li avrebbe seguiti negli studi.  La professoressa si chiamava Sango Kizune. Lei provvedeva ad insegnare ai quattro ragazzi le materi e umanistiche. Storia, giapponese, inglese,italiano, biologia, filosofia, sociologia, antropologia pscologia  e altre materie simili.  E un altro professore/monaco avrebbe insegnato loro le materie tecniche. Chimica, fisica, matematica, biotecnologie, scienze e altre ancora. Inuyasha e Sesshomaru pretendevano il meglio per la loro istruzione e quella delle due fidanzate e un professore e una professoressa universitari facevano giusto al caso loro.

“Ragazzi noi andiamo a scuola.” Gridò Rin con poco entusiasmo.

“Si, ci vediamo ne pomeriggio riguardatevi.” Concluse Kagome in tono di rimprovero rivolta ai due demoni.

Sesshomaru freddo come al solito si alzò dal divano e Rin spalancò gli occhi ma lui la ignorò e disse.

“Non è necessario che andate a scuola.” Disse calmo il demone.

“Già, adesso vi spieghiamo.” Disse Inuyasha tentando di alzarsi  con ben più difficoltà del fratello. Tanto era legato a quel divano da quel plaid che Kagome gli aveva avvolto attorno. Riuscitosi a liberarsi si alzò beccandosi un occhiataccia di ghiaccio da parte della neo fidanzata.

Inuyasha e Sesshomaru spiegarono tutto nei minimi dettagli alle due ragazze che continuavano a guardarli senza proferire parola. Al termine della spiegazione sia Rin, sia Kagome avevano gli occhi lucidi e lasciarono cadere a terra le pesanti cartelle. La reazione delle due ragazze non era certo quella che si aspettavano i due demoni. Inuyasha e Sesshomaru credevano che le due ragazze avrebbe fatto una di quelle sfuriate del secolo dicendo loro che non avevano il diritto di intromettersi nelle loro vite. Invece sia Rin che Kagome corsero verso i due ragazzi e si lanciarono all’ loro collo abbracciandoli e piangendo di felicità. Per Sesshomaru e Inuyasha quella fu una vera e propria sorpresa. A quanto pare ogni giorno quelle due ragazze andavano a scuola per dovere e per non far sospettare a loro e ai genitori le violenze che avevano subito da parte di quei maledetti professori. Sarebbe stata un impresa adesso convincere i genitori delle due ragazze del fatto che le figlie non sarebbero più andate a scuola ma che avrebbero studiato a casa insieme a i figli del loro migliore amico, ma per Inuyasha e Sesshomaru, quello era un problema secondario. In quel momento avere le due ragazze appiccicate a loro era una sensazione paradisiaca.

Kagome si staccò lentamente dall’ abbraccio di Inuyasha e quest’ ultimo chinando il capo l’ aveva baciata dolcemente. Altrettanto aveva fatto Sesshomaru con Rin

“Grazie Sesshomaru, non so come ringraziarti.” Aveva sussurrato timidamente Rin.

“E’ stato gentile da parte vostra. Nonostante tutto però Inuyasha avremmo alcune pratiche di ritiro e studio a casa da compilare, no?”

“No, NO Kagome abbiamo pensato a tutto noi. Le lezioni private ci dovrebbero cominciare oggi alle nove, ma i professori che dovrebbero insegnarci hanno avuto un contrattempo quindi cominciamo domani.” Iniziò Inuyasha

“Oggi lo abbiamo libero ragazze.” Concluse Sesshomaru.

“Oh, grazie.” Sussurrarono entrambe le ragazze.

I due demoni sorrisero debolmente.

In quel momento così rilassante e intimo, il campanello di villa Echizen aveva suonato interrompendoli. Rin staccatasi da Sesshomaru andò ad aprire e si trovò davanti i fratelli con sguardo omicida, ma, che , a quanto pare non era rivolto a loro ma bensì ai demoni. Due giorni prima i fratelli Higurashi avevano disputato la finale del Match e avevano vinto alla grande, ma erano furiosi con gli amici perché avevano rischiato la vita per giocare una stupidissima partita di tennis. Anche se era importante, una partita non vale la vita. Con un movimento brusco Ryoma, aveva spostato la sorella e oltrepassandola si era fermato davanti Sesshomaru, mentre Sota aveva spostato Kagome da Inuyasha e gli si era parato davanti con uno sguardo imbestialito.

“Che cazzo ti passa per quell’ anticamera del cervello, Inuyasha?” Urlò furibondo Sota.

“E tu cretino, che lo assecondi a fare?” ricarò la dose Ryoma  rivolto a Sesshomaru.

“Calmatevi!” dissero entrambi i demoni.

“Calmarci? Ma vi rendete conto della cazzata che stavate per commettere razza di imbecilli! Se non fosse stato per le mie sorelle in questo momento, Tu Sesshomaru saresti su una sedia a rotelle e tu Inuyasha saresti morto! Dici ma dove l’avete la testa?” urlò Ryoma nero di rabbia.

“Lo sappiamo.”

“Ah, e meno male che lo sapete!” disse Sota dando man forte al fratello.

“Smettetela!” ordinò freddo Sesshomaru.

“No, non la smettiamo e…”

“Sota! Hai rotto eh!” disse Inuyasha

Sota ammutì un attimo ma poi cominciò

“Me ne frego di quello che pensi. Inuyasha, stavi per morire ma ti rendi conto.”

Inuyasha adesso si voltò del tutto verso Sota e lo guardò freddo.

“Si, me ne rendo conto ma grazie a tua sorella non è successo!”

Sota e Ryoma tacquero. Un silenzio pesante calò sulla casa. Seshomaru irruppe quel silenzio e chiese.

“E la partita?”

“La partita Sesshomaru? Avremmo voluto perdere per farvela pagare ma abbiamo vinto prima o poi dovrei disputare un altro Match contro di loro.” Disse Ryoma serio.

Sesshomaru annuì.

“Be, possiamo offrirvi qualcosa?” chiese Inuyasha tentando di sdrammatizzare, ma non fu facile infatti i due amici erano stati profondamente feriti dal loro comportamento e dissero.

“Mi dispiace rifiutare Inuyasha, ma ho scuola. Ciao.” Disse Ryoma dirigendosi alla porta.

“Già” disse Sota seguendo il fratello per poi fermarsi davanti le due sorelle e continuando a parlare con in due demoni.“ Comunque, Ho parlato io con mio padre e ha accettato questo compromesso di studio.” Poi guardò le due sorelle e disse “ Vedete di impegnarvi perché papà vuole vedere i risultati.”

Rin e Kagome annuirono  meste. Si Sota e Ryoma avevano saputo che le ragazze avrebbero studiato a casa dal padre di Inuyasha e Sesshomaru. I due fratelli Higurashi non parlavano con i due fratelli Echizen da due giorni inoltrati e ancora non trovavano il coraggio di perdonarli e guardarli di nuovo in faccia. Avevano perso la fiducia nei confronti di Sesshomaru e Inuyasha. E la fiducia di Ryoma e Sota era difficile da conquistare infatti prima di uscire del tutto Ryoma disse.

“Sesshomaru, Inuyasha, per un periodo bello lungo, tenetevi a debita distanza da noi, Addio.”

Detto questo Ryoma era uscito seguito da Sota. I due fratelli Echizen erano increduli. Avevano perso due amici.

“Noi..”

“Non ti preoccupare Sesshomaru, gli passerà” disse Rin tentando di risollevare il morale del demone ma la sorella Kagome non era dello stesso avviso.

“Non credo Rin. Non avevo mai visto Sota e Ryoma così furiosi e delusi. E noi siamo le loro sorelle e chi meglio di noi li conosce bene. Non penso che la specie di bravata che hanno fatto Sesshomaru e Inuyasha passerà così in fretta a quei due.” Disse tristemente Kagome ma comprendendo lo stato d’ animo dei due fratelli. Anche Rin riflettendo aveva annuito e Sesshomaru e Inuyasha si lasciarono cadere esausti sul divano.

“L’ abbiamo combinata grossa con quei due Inuyasha.” Disse Sesshomaru rivolto al fratello.

“Già penso anche io. E adesso che possiamo fare?”

“Date loro un po di tempo Inuyasha, Sesshomaru.” Disse Kagome.

“Non è facile vedere i propri migliori amici rischiare di morire per una stupida partita. Hanno bisogno di tempo Sesshomaru…” disse Rin comprensiva.

“Forse avete ragione.” Sospirarono i due demoni.

To be continued.

Allora che ve ne pare fatemi sapere come procede e se la storia è intrigante. Un kiss Mei chan

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Stiamo insieme.... ***


   

         SOTA E RYOMA HIGURASHI                                         INUYASHA ECHIZEN E KAGOME HIGURASHI

 

                                                                  

                                                                    RIN HIGURASHI E SESSHOMARU ECHIZEN

 

La situazione si era fatta critica.

Sia Sesshomaru che Inuyasha si sentivano in colpa per aver fatto preoccupare in maniera estrema i loro migliori amici e con loro le loro sorelle.

 Si, Rin e Kagome parlavano con loro ma li tenevano d’ occhio, non facevano prendere in mano un racchetta.

Occhio per occhio dente per dente. Era questa la filosofia di vita dei due fratelli Higurashi  quando si arrabbiavano, o peggio quando si erano veramente preoccupati per gli amici.

Era passata una settimana dalla litigata con in due fratelli Higurashi e sia Sesshomaru che Inuyasha avevano tentato di telefonare loro e chiedere scusa, ma loro non rispondevano al cellulare, anzi lo avevano completamente spento.  Fin che lo avessero spento andava bene, ma Ryoma e Sota avevano cambiato numero e dopo tante peripezie, i due fratelli Echizen erano riuscite a strappare alle due sorelle/fidanzate il nuovo numero di cellulare di quei due.

Le lezioni con i due professori privati erano cominciate e i risultati erano migliorati a vista d’ occhio, soprattutto per le due ragazze. Le due ragazze non costrette a vedere più i due professori che le avevano ripetutamente violentate, si dedicavano molto più volentieri allo studio e negli esami che davano prendevano anche bei voti.

Lo stesso valeva per i due demoni, che non avendo più partite da fare perchè le due sorelle lo avevano completamente vietato per un mese, si dedicavano in tutto e per tutto allo studio e agli allenamenti sul ghiaccio con le loro neo fidanzate e partner.

Lo studio andava bene e Rin e Kagome avevano molto legato con la loro insegnate di Sango; erano diventa grandi amiche e confidenti. Per i due demoni era un mistero. Come facevano le donne a diventare così amiche e così pettegole nel tempo libero nel giro di una settimana. Invece Sesshomaru e Inuyasha avevano qualche problemino con il loro insegnante, Miroku, in quanto era bravo si nel suo lavoro ma non faceva altro che parlare di donne e osserva, toccare. Palpare, il seno di Sango e questa prontamente si infuriava e gli stampava un bel cinque sul viso. La settimana era stata una delle settimane più stressanti nello studi, in quanto settimana di interrogazioni.  I due demoni avevano appena terminato tutte le interrogazioni  e avevano una media bella alta; le due ragazze avevano anche loro terminato quasi tutte le lezioni mancavo solo Chimica e Fisica le materie dei due professori che le avevano violentate. Erano terrorizzate e i due demoni si erano accorti che qualcosa nelle loro fidanzate non andava.

“Rin.”  Esordì freddo e impassibile Sesshomaru.

“Si? Che c’è?” rispose la ragazza non spostando lo sguardo dal libro di chimica, ma a quanto pare non studiava.

“Kagome:” esordì Inuyasha imitando il fratello.

“Uhm” esordì Kagome con lo sguardo fisso sul libro di fisica ma come la sorella nemmeno lei studiava.

“Rin, che materia insegna il professore che ha abusato di te?” chiese Sesshomaru.

Rin sussultò. Sesshomaru non sapeva dove stava di casa la delicatezza. La ragazza alzò lo sguardo dal libro e lo puntò sul fidanzato.

“Chimica.”

Sesshomaru sussultò notando cosa stava tentando di studiare la sua ragazza. Rin aveva molto coraggio.

“ E quello che ha messo le mani addosso a te, Kagome, che materia insegna?” chiese Inuyasha immaginando di già la risposta e stringendo la mano a pugno conficcandosi gli artigli nel palmo della mano.

“Fisica.” Sussurrò alzando lo sguardo verso il proprio ragazzo. Quello sguardo era inespressivo e ciò fece preoccupare non poco il mezzo demone.

Sesshomaru si alzò e si avvicinò a Rin le prese il libro di mano e lo chiuse con con colpo secco .

“Ehi, stavo studiando!” disse Rin facendo finta che quel gesto non l’ avesse sollevata di gran lunga.

La stessa cosa fece Inuyasha con il libro di Kagome ma quest’ ultima  non disse niente si limito ad abbassare lo sguardo e a voltarlo dalla parte opposta a quello del fidanzato.

Inuyasha girò sulla sedia Kagome, la sollevò da essa, strinse la ragazza a se e depositò le sue labbra su quelle tremanti della ragazza. In un primo momento Kagome ne rimase letteralmente sorpresa, poi si rilassò tra le braccia del mezzo demone e partecipò con passione al bacio che quest’ ultimo rendeva sempre più passionale.

Kagome si sentiva decisamente meglio. La sola idea di dover fare quella interrogazione di  chimica e fisica la mandava nel panico più totale ma con quel bacio Inuyasha le volle fare capire che lei non era sola. Che qualunque cosa fosse successa lei aveva sempre lui e questo le era di gran conforto. Kagome alzò lentamente le braccia e le posizionò al collo di Inuyasha e lo strinse maggiormente a se. Lentamente Kagome infilò le dita nei morbidi capelli argentei di lui e iniziò a giocarci lentamente mentre continuava a baciarlo.

Per Rin la situazione fu un po’ diversa.  Sesshomaru le aveva strappato il libro di mano senza alcun preavviso e il suo sguardo emanava furia omicida.  Il libro che teneva in mano si sarebbe disintegrato a causa dei suoi artigli che emanavano veleno in quel momento, se prontamente Rin non gli avesse tolto di mano  quel libro e lo avrebbe appoggiato sul tavolo.

“Non mentirmi, Rin?”

“non ti ho mentito! Stavo davvero tentando di studiare quella materia, ma i miei pensieri sono volati al palazzetto dello sport.” Disse tristemente la ragazza

“Al palazzetto dello sport? Rin ti sembra questo il momento di pensare al palazzetto dello sport’” chiese Sesshomaru non avendo ben inteso che in relata Rin non pensava a pattinare ma a ciò che era successo negli spogliatoi.

“Per tua informazione non stavo pensando al pattinare sul ghiaccio anche se quelle maledette classificazioni sono fra due settimane, ma a ciò che è successo negli spogliatoi quando siamo andati al palazzetto dello sport tutti insieme. Stavo pensando che magari avremmo potuto chiedere aiuto, sia io che Kagome.” Disse  Rin Indicando la sorella intenta a baciare Inuyasha. Sentitasi interpellata Kagome alzò il dito pollici in segno affermativo poi si dedicò nuovamente e completamente a Inuyasha che la prese in braccio e si diresse verso la loro camera da letto. Sango e Miroku erano andati via circa mezzora prima e adesso Rin e Sesshomaru erano da soli.

Sesshomaru tacque di colpo e cominciò a fissare Rin con sguardo meno omicida.

“Si, Si Rin avresti dovuto chiedere aiuto; ma stanne certa la prossima volta tu ti stai appiccicata a me anche se ti devi cambiare in uno spogliatoi femminile. Non ti lasciò più da sola intesi!” disse Sesshomaru con fare possessivo.

“Dovrai lasciarmi sola prima o poi, e io come anche Kagome, dovremmo imparare a difenderci. Ecco perché volevamo imparare a giocare a tennis. Con un pallonata in faccia ben assestata, o nelle parti basse, in modo da evirarli, forse avrebbero capito che le mani addosso non ce le devono mettere. Ne a me ne a mia sorella.” Disse  Rin con fare sicuro.

“Poco ma sicuro.” Disse Sesshomaru prendendo in braccio la ragazze e piantando le sue labbra su quelle di Rin con fare possessivo. Poi si staccò da lei e le sussurrò in un orecchio

“Nessuno tocca la mia ragazza e poi la passa liscia. Parola di demone.” Disse Sesshomaru mentre le bacia il collo e si dirigeva verso le scale che portavano alla loro camera da letto

“Si” gemette mitemente Rin.

“Una cosa ti chiedo Rin.” Disse Sesshomaru.

“Cosa amore?”

“Non avere mai paura di dirmi ciò che ti succede e ciò che ti fanno. Non avere mai paura di me perché non potrei mai farti del male. Piuttosto preferisco la morte.”

“Oh, Sesshomaru… te lo prometto.”

Sesshomaru arrivò nella loro stanza e stese delicatamente Rin sul letto.

In un primo momento Rin si irrigidì, ma Sesshomaru dolcemente le disse.

“non avere paura Rin, non ho alcuna intenzione di farti del male. Sta tranquilla.”

A quelle parole la ragazza si rilassò e si strinse maggiormente al demone che le accarezzo i morbidi capelli scuri. Sesshomaru avvicinò le sue labbra a quelle di Rin e dolcemente ve le depose sopra in un casto bacio carico di sentimento.

Dolcemente Rin immerse le sua mano sinistra  nei capelli di Sesshomaru e con  destre gli carezzava dolcemente il petto.

“Rin, Hai paura?” chiese Sesshomaru staccandosi dalle labbra della ragazza.

“Un pò, ma mi fido di te , Sesshomaru.”

Sesshomaru annuì mestamente e ricominciò a baciare Rin, dandole anche il tempo di decidere che cosa fare.

Intanto nella stanza di Inuyasha la situazione non era poi del tutto diversa.

Inuyasha ancora in piedi teneva stretto al suo corpo il corpo tremante di Kagome.

Kagome non sapeva come prendere quella nuova situazione. Voleva avere qualcosa di più con Inuyasha ma la pura e i ricordi la bloccavano. Anche  se Inuyasha sapeva cosa aveva dovuto subire la ragazza e per lei era disposto ad aspettare, per Kagome la situazione era un pochino più complessa.

La ragazza si sentiva sporca in quanto sentiva ancora dentro di se la presenza del professore che l’ aveva violata. Lei, voleva cancellare quella sensazione, ma la paura la bloccava.

“Quel’ è il problema tesoro?” chiese Inuyasha notando la paura e la preoccupazione nel volto della fidanzata.

“Non è nulla Inuyasha, tranquillo.”

“Kagome, una sola cosa voglio da te…”

A quelle parole Kagome s’ irrigidì pensando che in realtà Inuyasha voleva da lei solo il sesso e tentò di allontanarsi da lui. Inuyasha però non era dello stesso avviso e strinse ancora di più Kagome facendola spaventare maggiormente.

“Una sola cosa voglio da te e quella cosa è la sincerità Kagome. Cosa ti preoccupa?”

Kagome si rilassò immediatamente. Non si era fidata di Inuyasha e aveva avuto, per un attimo, paura di lui e questa sensazione la riempì di vergogna. Gli occhi della ragazza si inumidirono di lacrime e affondò il viso nel petto del mezzo demone che prontamente l’ accolse accarezzandole i capelli.

“Oh, Inuyasha scusami. E’ che ho paura! Ho avuto anche paura di te.” Disse Kagome con le lacrime agli occhi e stretta al corpo di Inuyasha. La ragazza sentì sussultare il ragazzo e si sentì in colpa. Inuyasha non era il professore Sezuna  e ne il professore  Kano; Inuyasha era semplicemente Inuyasha.  Kagome sentì che Inuyasha abbandonava la presa sul suo corpo e si sentì vuota. Inuyasha si staccò da Kagome e con sguardo triste si andò a sedere sul letto.

“Kagome, mi stai per caso paragonando a uno dei professori che ha osato metterti le mani addosso?” chiese Inuyasha con fare triste e con gli occhi chiusi e  conficcandosi gli artigli affilati nei palmi delle mani.

Kagome sussultò. Aveva offeso Inuyasha paragonandolo a quei due.

“No, no, non mi permetterei mai. Ecco vedi è solo che non è facili per me fidarmi del rappresentante del sesso opposto.”

“uhm, però del tuo partner di ghiaccio ti fidavi?”

“No, mai! E non c’entra Inuyasha.  Hojo  era il mio partner sul ghiaccio e non nella vita. Inuyasha tu sei il mio ragazzo mentre Hojo era solo un partner e il fatto che abbia avuto quel incidente e si sia fratturato un polso per me non può che essere stata un benedizione perché così facendo ho conosciuto te ,Inuyasha.” Disse sicura di se Kagome.

Inuyasha era ancora seduto sul letto con le mani tra i capelli. Il fatto che la sua ragazza non si fidasse di lui e che lo avesse paragonato a uno di quei professori lo aveva ferito profondamente e Kagome se ne accorse.

Kagome si fece triste, e lentamente si avvicinò al letto e vi salì sopra. Tolse le mani di Inuyasha dai suoi lunghi capelli argento e vi si tuffò all’ interno affondando il viso colmo di lacrime nel suo collo.

“Oh, Inuyasha Scusa. Tu non sei e non sarai mai come uno di quei maledetti professori. Tu sei mio! Sei la persona migliore del mondo. La persona che si è presa cura di me quando ne avevo bisogno, la persona che si è fidata di me mentre stava male, la persona che a causa della sua testardaggine ho rischiato di perdere. Tanto per la cronaca Inuyasha se ci riprovi ti ammazzo con le mie stesse mani. Tu partite durante il novilunio non ne prenoti più, intesi?” disse Kagome stringendo il mezzo spettro maggiormente.

Inuyasha sorrise debolmente e  strinse a se Kagome che si rilassò immediatamente. A quanto pareva Kagome teneva veramente a Inuyasha, poi la ragazza continuò.

“Sei la prima persona di cui mi fidi realmente dalla prima notte che ho subito una violenza.”

Quelle parole fecero irrigidire Inuyasha, che staccò da Se Kagome e la guardò in viso.

“Quella degli spogliatoi, non è stata la prima violenza, Kagome?” chiese Inuyasha

La ragazza scosse la testa in segno di negazione e riaffondò il viso nel collo di Inuyasha che furioso la strinse con forza a se.

“Voglio dimenticare Inuyasha. Vorrei veramente dimenticare quel professore. Purtroppo sento ancora la sua presenza dentro di me ed è orribile. Mi sento sporca. Sporca dentro capisci. La notte lo sogno e non posso far a meno di immaginarlo ancora dentro di me che continua a ridere beffardo mentre mi penetra. Io ho paura. Vorrei che tu fossi in grado di farmi dimenticare ciò che mi è successo, ma è impossibile. E’ impossibile dimenticare la sensazione orribile che si prova. E’ impossibile dimenticare che qualcuno ti ha rubato qualcosa che avresti voluto conservare fino al matrimonio e darla a tuo marito. La verginità Inuyasha. Io  non sono più vergine e che dovrò dare a mio marito quando un giorno mi sposerò? Un bel niente ecco cosa.”

Kagome pianse tutte le lacrime che fino a quel momento non aveva mai versato. Pianse sul collo dell’ unico uomo di cui si fidava veramente. Pianse sul collo di Inuyasha che intanto la stringeva amorevolmente.

“La colpa non è tua Kagome e giuro che quei professori la pagheranno cara! Ma se ti preoccupa il fatto di non essere vergine, non ti devi preoccupare perché se l’ uomo che un giorno sposerai per prima cosa dovrà accettarti per quello che sei e per quello che ti è successo. Mi capisci? Se non lo fa è un citrullo.” Disse Inuyasha strappando una piccola risatina tra le lacrime a Kagome. Lui, sperava di essere lui la persona che un giorno Kagome avrebbe deciso di sposare ma non osava sperare tanto. Nel breve lasso di tempo che si erano conosciuti, Kagome gli era già entrata nel sangue.

“Io…” tentò Kagome.

“Io  non ti faccio nessuna fretta Kagome. Sei tu che dovrai scegliere ma ti assicuro che quel professore la pagherà cara! Molto cara.” Disse Inuyasha sicuro di se.

Kagome annuì mestamente. La ragazza cominciò a pensare che forse avere Inuyasha dentro di se non doveva essere una delle esperienze orribili che aveva già passato con il professore, ma che probabilmente sarebbe stato decine di volete meglio e le i voleva cancellare la presenza del professor Sezuna  dal suo corpo.

Kagome stacco il viso dal collo di Inuyasha e unì le sue labbra a quelle di Inuyasha e lo costrinse a sdraiarsi sul letto. Le mani della ragazza accarezzarono tutto il possente e meraviglioso petto del mezzo spettro. Inuyasha era uno spettacolo da vedere da vestito figurarsi nudo. Lentamente Kagome sfilò la maglietta blu di Inuyasha e per un momento restò senza fiato. L’ unico termine di paragone che la ragazza aveva era il petto di suo padre, si, perché il professore non perdeva certo tempo a spogliarsi prima di violarla.

Inuyasha era una favola per gli occhi. Muscoli scolpiti, addominali scolpiti, braccia possenti, gambe muscolose, cuore d’ oro. Si, Inuyasha aveva un cuore d’oro. Deliziata dallo spettacolo che aveva davanti Kagome cominciò a baciare passionalmente Inuyasha, ma quest’ ultimo  la interruppe.

“Kagome, no!” disse Inuyasha con il respiro mozzato in gola.

“Perché?”

“lo stai facendo solo per dimostrarmi che ti fidi di me! Ma io questo già lo so!” Kagome scosse la testa e riprese ad accarezzare il corpo di Inuyasha teso per il desiderio.

“No.” Tentò di nuovo Inuyasha, ma Kagome non gli diede ascolto e gli sbottonò i jeans blu. Inuyasha li cominciò a tremare d' anticipazione, ma decise di fermare Kagome prima che fosse troppo tardi.

“No, Kagome ho detto No!”

La ragazza si bloccò all’ istante e gli occhi le si riempirono di lacrime. La ragazza appoggiò la testa sul petto del mezzo demone e tremante lo strinse a se e Inuyasha ricambiò la stretta, poi  Kagome sussurrò…

“Aiutami a dimenticare, Inuyasha! Aiutami a togliere la presenza del professore dentro di me. Sei l’ unico che può farlo. Fai l’ amore con me Inuyasha. Fai l' amore con me completamente e ti prego donami te stesso come io mi donerò a te.” Disse Kagome tremante e stringendo ancora di più a se il corpo irrigidito del compagno.

“N-Non posso Kagome.”

“Perché?” chiese Kagome.

“Il novilunio” mentì Inuyasha

“Non mentire! Il novilunio è già passato!” disse Kagome alzando la testa dal suo petto e puntando i suoi caldi occhi cioccolato in quelli ambrati di Inuyasha.

“Uhm, ok. Kagome se lo faccio; se tu lo fai l' amore con me, sarà una cosa seria e non un passatempo, tanto per dimenticare. Kagome se lo fai con  me io non dimenticherò. Mai!” disse serio Inuyasha.

“E’ quello che voglio! Ti amo Inuyasha e voglio stare con te. Per sempre.” disse Kagome sorridendo dolcemente a Inuyasha.

“Sicura?” chiese ancora Inuyasha

La ragazza annuì e sorrise e Inuyasha le sorrise di rimando. Kagome lentamente salì su Inuyasha e ..

“Però devi aiutarmi io non so niente di queste cose…”

“Uhm lascia fare a me, Kagome. Ti amo da morire piccola. “

“Mi fido di te.” disse Kagome sorridendogli.

Inuyasha sorrise e cominciò a baciare il collo di Kagome che chiuse gli occhi felice.

Inuyasha cominciò ad accarezzarle le spalle delicatamente e dolcemente facendo passare mille brividi per la spina dorsale della ragazza

Inuyasha chiuse gli occhi e si godette il contatto con le spalle lisce della compagna, Kagome.  Lentamente Inuyasha sollevò il top azzurro di  Kagome lasciandola semplicemente con un reggiseno del medesimo colore. Gli short abbinati dello stesso colore blu, davano alla pelle di quest’ ultima il riflesso della luna. Inuyasha le tolse il top e finalmente entrò in contatto con la pelle liscia e levigata della compagna. Sposto le labbra dal collo di Kagome alle sue labbra rendendo quel bacio molto più passionale  e dolce fin quando..

“Kagome, sorellina…”

Kagome e Inuyasha si separarono in un lampo e si coprirono con il lenzuolo.

“R-Ryoma?” domandò titubante Kagome.

“Ryoma che ci fai qui?” chiese Inuyasha.

Ryoma ripresosi della sorpresa fulminò con uno sguardo freddo e di ghiaccio da far invidia a Sesshomaru, Inuyasha e gli disse.

“Non sono qui per te, idiota!” disse rivolto a Inuyasha poi si rivolse alla sorella e disse

“Si tratta di papà. Ha avuto un malore. Sota è andato a chiamare Rin. Vestiti e andiamo in ospedale.” Disse Ryoma uscendo dalla stanza e dirigendosi in cucina. Kagome preoccupata si alzò immediatamente dal letto seguita a ruota da Inuyasha che intanto come Kagome si rivestiva.

To be continued

Allora che ve ne pare di questa storia? Fatemi sapere un grosso Kiss la vostra Mei chan.

                                                                           

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Melly e Sally ***


Salve a tutti. Sono tornata!

Eccomi con un nuovo capitolo del Match del cuore. Spero vivamente che possa piacere.

Ringrazio  dal profondo del mio cuore tutte quelle persone che hanno messo questa storia tre le preferite.

1 - Alys93 [Contatta]
2 - aurosessho [Contatta]
3 - Cuore_Angelo [Contatta]
4 - lovlygirl [Contatta]
5 - Nozomi [Contatta]
6 - ReikoeKeiko [Contatta]
7 - Streghetta_Eris95 [Contatta]

 Chi tra le seguite.

 - Allen_Anne_Black [Contatta]
2 - Alys93 [Contatta]
3 - aquizziana [Contatta]
4 - arianna31 [Contatta]
5 - Elfosnape [Contatta]
6 - fmi89 [Contatta]
7 - Franky91 [Contatta]
8 - Hanyou [Contatta]
9 - Ishimaru [Contatta]
10 - LittleNatsume [Contatta]
11 - lolle23 [Contatta]
12 - Michiyo_Asuka [Contatta]
13 - rossanadaipensaciunpotu [Contatta]
14 - sara_sessho [Contatta]
15 - ShadowSun [Contatta]
16 - Streghetta_Eris95 [Contatta]

Chi tra le ricordate

1 - Alys93 [Contatta]
2 - Dolce Kagghy [Contatta]
3 - Streghetta_Eris95 [Contatta]

e ringrazio veramente di cuore tutte quelle persone  che la hanno commenta con pazienza. Grazie Grazie  di cuore e adesso

buona lettura!

Mei chan

 

 

Le condizioni in cui Sota trovò la sorelle, Rin, erano le medesimi in cui Ryoma aveva trovato  la sorella Kagome.

Sesshomaru e Rin in un primo momento non si erano accordi della presenza del fratello della ragazza, ma appena quest’ultimo si fece sentire, i due fecero un salto e si voltarono verso di lui.

Sota aveva riferito a Rin che il padre stava male e in seguito aveva fulminato Sesshomaru con lo sguardo tanto che il demone fu costretto a girare il viso verso la compagna con uno sguardo che diceva a Rin

Rin scosse la  testa in segno di negazione e  fece uscire il fratello. I due si rivestirono in fretta e si ritrovarono tutti nel soggiorno con sguardi imbarazzati.

Sota e Ryoma infatti avevano deciso di ignorare quello che avevano visto, ma non per molto.

I due fratelli Higurashi erano molto protettivi nei confronti delle due sorelline. Ovviamente,  non l’ avrebbero fatta passare liscia ai due demoni che semplicemente si erano azzardati a mettere le mani a dosso alle due sorelle Higurashi.

“Che ha papà Sota?” chiese Rin più spaventata che mai.

“Ha avuto un infarto.” Disse serio Sota.

“Sono in ospedale e con loro c’ è il signor Echizen e sua moglie e la mamma.” Concluse glaciale Ryoma.

“E’ grave? “ chiesero in coro le due ragazze.

“No, si è già ripreso, ma  è ancora sotto sedativi.” Continuò Ryoma.

“A cosa è dovuto si sà?” chiese Rin.

“Uff, no Rin è per questo che vi siamo venuti a chiamare. Secondo la mamma ci deve essere tutta la famiglia quando papà si sveglierà, e purtroppo per famiglia la mamma intente tu e Kagome ma anche questi due idioti qua davanti!” esclamò Ryoma risentito.

“Capisco.” Dissero semplicemente le due pattinatrici.

“Ryoma…” tentò Inuyasha.

“Sota…” provò Sesshomaru.

“Silenzio!” esclamarono i due fratelli Higurashi fulminando con lo sguardo i due demoni.

Sesshomaru e Inuyasha cominciavano a pensare che quei due non li avrebbero mai perdonati. In primis perché avevano quasi rischiato la morte per una stupidissima partita di tennis anche se importante; e in secondo luogo perché li avevano beccati con le mani addosso alle loro sorelle e le bocche appiccicate l’ uno a l’ altra. I due fratelli Echizen erano decisi a parlare con i due fratelli Higurashi.

“Ryoma, ti pos…” tentò anconcora Sesshomaru

“No!” lo interruppe Ryoma prima che lui  terminasse la frase.

“Sota, per favore , io vorr…” tentò Inuyasha sperando di essere più fortunato del fratello ma non fu cosi. Infatti, Sota lo ignorò ampiamente e si rivolse alla sorelle.

“Dobbiamo andare! Sbrigatevi e faremo in tempo ad arrivare in ospedale!” disse Sota per poi imboccare la porta d’ ingresso seguito a ruota dal fratello.

I due fratelli Echizen sospirano e si lasciarono cadere sul divano sconsolati.

Le due sorelli Higurashi seguirono a ruota i loro neo fidanzati e si accasciarono anche loro sul divano con un sospiro. Rin tentò di appoggiare la testa alla spalla di Sesshomaru per trovare un comodo appoggio, ma quest’ultimo era teso come una corda di violino.

Anche per Inuyasha era la stessa cosa e la colpa era di Ryoma e Sota. Quegli idioti dei loro fratelli non volevano perdonare Inuyasha e Sesshomaru per la bravata della partita, ma quante bravate avevano fatto loro.

Lentamente i quattro ragazzi si alzarono e si diressero fuori. I quattro ragazzi in quel  momento preferivano stare in silenzio e abbracciati. Infatti, Rin camminava abbracciata a Sesshomaru e Kagome camminava abbracciata a Inuyasha e entrambe le ragazze cingevano con un braccio la vita dei due demoni, mentre i due demoni le cingevano per le spalle.

Fuori casa, Rin e Kagome ,notarono due ragazze che parlavano con i due fratelli. Solo in quel momento Rin e Kagome si accorsero che i due ragazzi erano in tenuta da tennis e che probabilmente stavano allenando quelle due ragazze anche elle in tenuta da tennis, ma che avevano dovuto interrompere a causa della chiamata del padre. Kagome si  staccò da Inuyasha e si avvicinò a Ryoma e lo stesso fece Rin che si staccò da Sesshomaru e si avvicinò a Sota.

“Salve.” Dissero in coro le due sorelle beccando dai fratelli un occhiataccia.

“Salve.” Risposero timidamente le altre due.  Intanto Sesshomaru e Inuyasha si erano avvicinate alle due fidanzate, proprio nel momento in cui una delle ragazze chiedeva a Rin e Kagome.

“Quindi voi siete le ragazze di Ryoma e Sota?” chiese la ragazza rivolta a Kagome che si strozzò con l’ acqua che stava bevendo seguita a ruota da Rin, Ryoma e Sota.Le ragazze in tenuta da tennis guardavano in cagnesco Rin e Kagome.A loro avviso se avessero potu le avrebbero sbranate vive.

“ Che ho detto?” chiese sicura più che imbarazzata, la ragazza.

“Oh, Dei! Melly, Sally!” esclamarono i due fratelli Higurashi ripresisi dal soffocamento.

“No, no.” Disse Rin tentando di non scoppiare a ridere, anche se lo sguardo delle due ragazze metteva in lei una certa paura..

“Non siamo le loro ragazze, hihi, ma..” Kagome non ce la fece a continuare e scoppiò a ridere. Anche lei però aveva paura dello sguardo delle due ragazze. Ryoma ripresa la sua naturale freddezza e compostezza disse…

“Per nostra sfortuna, sono le nostre sorelle.” Disse freddo come il ghiaccio facendo arrossire la ragazza che però sorrise, e infuriare Rin e Kagome.

“Sfortuna? Sfortuna Ryoma? Vorrai dire fortuna!”

Ryoma guardò la sorella e sollevò le spalle. Kagome e Rin erano rosse in viso, ma non per il caldo, ma per la rabbia. Quando Ryoma faceva così le due ragazze diventavano delle furie ma…

“Vogliamo andare in ospedale, Rin, Kagome, Ryoma,  si dia il caso che papà sta male!” esclamò serio Ryoma.

Le due sorelle e Ryoma annuirono così anche come Sesshomaru e Inuyasha. Le due allieve di Ryoma e Sota appena si accorsero di Sesshomaru e Inuyasha cominciaro a gridare.

“Ahhaha ahhha ahhh, ma, ma, voi  siete Sesshomaru e Inuyasha Echizen!” esclamò una delle ragazze. Aveva riconosciuto Inuyasha e Sesshoma , campioni modiali di tennis.

“Si, si, siete proprio voi! Oddio sono una vostra grande fan e…”

Inuyasha e Sesshomaru indietreggiarono cercando di non essere terrorizzati all’ idea di essere assaliti da quelle due assatanate. Ryoma e Sota nonostante tutto erano ancora infuriati con Sesshomaru e Inuyasha, decisero di proteggerli.

“Ehi, Ehi, voi due filate a casa!” esclamò Ryoma mettendosi davanti Inuyasha e Kagome.

“A casa!” sibillò Sota mettendosi davanti Sesshomaru e Rin.

“Ma vogliamo un autogr…”

Un sguardo di Ryoma e Sota fece gelare il sangue nelle vene alle due ragazze e Sesshomaru guardò gli amici con  sguardo compiaciuto. Quegli sguardi li avevano imparati da loro, ma in quel momento sia Sesshomaru sia Inuyasha erano ancora un po’ deboli dal novilunio e dalla scampata morte di Inuyasha.

“Sally, Melly, Prima cosa: Noi dobbiamo andare in ospedale” cominciò Sota.

“Seconda cosa: Sesshomaru e Inuyasha non rilasciano autografi fuori dalle partite. ” Continuò Ryoma

“ma noi non vogliamo solo un autografo, noi li vogliamo conquistare, sedurre, e portare a letto” disse sfrontata Sally. A quelle parole si Ryoma che Sota fulminano le due ragazze con lo sguardo. "Di chi siete le ragazze?" chiese Ryoma e Sota annuì. "Oh, avanti pasticcino lo sai che scherziamo! Poi facciamo così, ce li portiamo a letto, li proviamo e poi li lasciamo eh." disse Melly sventolando una mando davanti.

Sesshomaru e Inuyasha strabuzzarono gli occhi fuori dalle orbite e Rin e Kagome stavano cominciando a infuriarsi seriamente con quelle due arpie fatte e finite.

“Portarveli a letto? Ah, non credo proprio! Sono impegnati” disse Ryoma con sarcasmo

“Impegnati? Poco importa, una sveltina e via. Su tesorino avevamo detto che il nostro era un rapporto libero.” Disse Melly mentre Sally annuiva.

“Oh, ma si dia il caso che …” cominciò Sota, ma non ebbe il tempo di finire che due furie si pararono davanti i due fratelli e

“Una sveltina e via eh!” esclamò furiosa Kagome

“Si, Kagome , se vuoi possiamo provare anche insieme” Disse Sally

“Per fare un orgia? No, grazie!” dichiarò Rin.

“Aspetta, aspetta, aspetta” Escalmò eccitata Melly, poi continuò “ Ma voi non siete, Rin e Kagome Higurashi le pattinatrici di  artistico?”

“Si” esclamarono le due ragazze senza riflettere.

“Oh, mio padre è un vostro professore; si chiama Takemaru Sezuna insegna chimica!” disse euforica Sally

“Oh, anche mio padre vostro professore, si chiama Taro Kano, insegna Fisica. Però hanno detto che vi siete ritirate per studiare in privato. Perché?” chiese Melly.

Sesshomaru e Inuyasha si accorsero che le due ragazze erano diventate due cadaveri. Bianche e pallide come un lenzuolo.

 Anche  Ryoma e Sota se ne accorsero e stavano per andare a sorreggere le due sorelle, ma Sesshomaru e Inuyasha erano più svelti raggiunsero le due sorelle le girarono verso di loro, le guardarono in viso e le strinsero al petto. Poi guardando le due ragazze ringhiarono.

Le due ragazze indietreggiarono un attimo, ma non si fecero intimorire e cercarono di toccare i due demoni.  Ryoma e Sota avevano capito che le due sorelle avevano un problema bello e buono con quelle due ragazze e molto probabilmente ancora di più con i padri ma a quanto pareva Sesshomaru e Inuyasha sapevano che cosa le affliggeva e loro no. Bene, il padre poteva aspettare; tanto stava migliorando.

 La stessa cosa non si poteva dire delle due sorelle che respiravano affannosamente strette a Sesshomaru e Inuyasha, avevano le lacrime agli occhi, erano bianche come cadaveri.

 Bisognava capire che cosa avevano.

 Ryoma e Sota in quel preciso momento fecero capire a Inuyasha e Sesshomaru che li avrebbero perdonati solo se spiegavano loro cosa avevano le due sorelle. Sesshomaru e Inuyasha scossero la testa in segno di negazione. Preferivano perdere due amici che tradire la propria compagna. Lo dissero a Ryoma e Sota che sorpresi annuirono. I due Fratelli si girarono verso Melly e Sally e dissero.

“Bene, andatevene a casa. Le lezioni sono finite.”

“ma ne abbiamo fatto solo una, Ry-Ry.” Disse Melly con fare seducente.

“Me lo dai un bacino Sota?”Chiese Sally.

“Ok.”

A quella risposta Rin e Kagome cominciano a sentirsi veramente male. Non poteva essere! Ryoma non poteva essere fidanzato con Melly e Sota non poteva essere fidanzato con Sally.  Rin e Kagome sussurrano

“Oh, no…Ryoma..” Kagome sviene in preda alla angoscia

“So-Sota..” sussurra Rin prima di svenire tra le braccia di Sesshomaru.

Sota d Ryoma stavano baciando le due vipere e Inuyasha e Sesshomaru accorgendosi che le due ragazze stavano male al solo pensiero che i fratelli stavano baciando le figlie degli esseri che le avevano violentate, dentro di loro montò un furia terribile.

Sesshomaru prese in braccio Rin, e la fece accoccolare sulla sua spalla. Con la mano sinistra Sesshomaru teneva la ragazza, poi si avvicinò a Sota e con la destra lo staccò dalle labbra a ventosa di Sally e se lo caricò sulla spalla destra.

“Sesshomaru, ma cosa…”

“Sta zitto idiota, e tu sgualdrina, vattene immediatamente.” Disse Sesshomaru con sguardo glaciale e furioso.

“O-ok…Sota ci vediamo”

Ma Sota non rispondeva e guardava la sorella con le lacrime agli occhi e svenuta sulla spalla di Sesshomaru, le carezzò una guancia e gli occhi gli si fecero lucidi.

La stessa cosa era successa a Melly. Inuyasha si era posizionata sulla spalla destra una Kagome in lacrime e svenuta e aveva staccato Ryoma da Melly per metterselo sulla spalla sinistra.

“Ehi, Inuyasha mettimi giù immediatamente” glaciale e infuriato era Ryoma ma mai quanto Inuyasha.

“Sta zitto marmocchio! E tu vattene a casa immediatamente prima che perda definitivamente il controllo. A casa puttana.”

“Quella è la mia ragazza Inuyasha! “

“Zitto Ryoma!”

“O-Ok… Ryoma ci vediamo.”

Detto questo la ragazza corse via come una furia. Sesshomaru e Inuyasha si catapultarono dentro dove si scollarono di dosso Sota e Ryoma e si sedettero a coccolare le due sorelle.

 Ryoma accortosi dello stato delle due sorelle, si catapultò da Inuyasha e Sesshomaru che lo guardavano furioso.

I due fratelli Higurashi li ignorarono apertamente e si inginocchiarono davanti le due sorelle.

“Rin, Kagome, che avete? Aprite gli occhi sorelline!” esclamarono i due fratelli.

“Maledizione!” esclamò Sesshomaru sorprendendo Ryoma e Sota.

“Dannazione!” esclamò di rimando Inuyasha dando un pugno al cuscino del divano e facendo sussultare i due fratelli Higurashi.

“Rin, sono qui amore mio, non ti lascio! Lo so come stai, ma sono con te! Apri gli occhi Rin. Ti amo Rin” Sesshomaru pronunciò quelle parole in un sussurro quasi inudibile, ma Rin lo aveva sentito e cominciò a muoversi lentamente.

“Kagome, tesoro mio, anima mia, amore mio, sono qui. Non mi azzardo a lasciati cucciola. Lo so che stai male, ma hai me . apri gli occhi Kagome. Sfogati con me. Ti amo Kagome.”

Anche Inuyasha aveva pronunciato quelle parole in un sussurro e Kagome le aveva sentite e si strinse di più a lui, muovendosi leggermente e tentando di aprire gli occhi.

Passarono buoni  dieci minuti e ne Sota, ne Ryoma, ne Sesshomaru, ne Inuyasha si erano mossi da quel divano in attesa che le due ragazze si svegliassero.

Rin e Kagome si mossero in contemporanea, ma la prima a svegliarsi fu Kagome che subito sussurrò a Inuyasha.

“In.. Inuyasha, Ryoma” Disse Kagome con sguardo spaventato. Ryoma sentendo che la ragazza lo chiamava si catapultò su di lei.

“Sono qui sorellina, sono qui.”

Kagome guardava con terrore le labbra del fratello e Inuyasha capì immediatamente.

“Ryoma, se ti vuoi avvicinare a lei, ti conviene andarti a lavare. Fatti una doccia.” Proruppe Inuyasha.

“Cosa? Perché? Per il sudore?” chiese Ryoma.

In quel momento anche Rin si era svegliata e aveva pronunciato il nome di Sota , ma come al fratello Sesshomaru lo aveva bloccato dicendo di andarsi a lavare.

“No, Non per il sudore…” Poi Inuyasha guardò Kagome che annuì “ ma per Melly e Sally. Vi spiegheremo tutto, ma  prima andatevi a lavare ci sono due bagni.” Continuò serio Inuyasha

“ne abbiamo più di due bagni, Inuyasha, ma quelli in camera nostra non si toccano ne quello in camera di mamma e papà. Salite sopra il primo bagno è lungo il primo corridoi, quarta porta a destra, e il secondo e nel secondo corridoio seconda porta a sinistra, vicino una delle camere degli ospiti.” Disse serio e glaciale Sesshomaru.

i due fratelli Higurashi annuirono e si diressero ai bagni, ma prima Inuyasha li bloccò.

“In bagno troverete dei cambi d’ abito. Sono vestiti miei e di Sesshomaru per quando dopo gli allenamenti di tennis, che per ora non facciamo. Usateli.” Disse serio Inuyasha

I due fratelli annuirono  di nuovo e sparirono nei bagni.

“Scusa Inuyasha, Scusa Sesshomaru.” Dissero lievemente le due ragazze.

I due demoni portarono l’ attenzione sulle due ragazze e sorrisero lievemente.

“Non ti preoccupare Rin, Kagome.” Dissero sia Sesshomaru che Inuyasha.

Stettero abbracciati per un tempo indeterminato. I due demoni le coccolavano, carezzavano loro i capelli. Le baciavano dolcemente per tranquillizzarle. In un primo momento le due ragazze non si volevano far baciare, ma rendendosi conto che erano Sesshomaru e Inuyasha si lasciarono andare alle loro coccole. Intanto Ryoma e Sota avevano finito di fare la doccia e si erano rivestiti pronti a scendere al piano di sotto. Arrivati in soggiorno sentirono la discussione delle due sorelle con i due demoni.

“Io.. è stato orribile Inuyasha. Le ragazze dei nostri fratelli sono le figlie dei professori che ci hanno violentato  ripetutamente. A scuola, al palazzetto dello sport. Oh, Inuyasha e sono pure sposati e con delle figlie ma che vogliono da noi!” disse Kagome con le lacrime agli occhi e stringendosi al mezzo demone.

“E poi, non si può dire che le figlie siano degli stinchi di santi. Quella Sally sta con Sota e quella Melly con Ryoma e si volevano portare a letto voi.” Disse Rin rivolta ad entrambi i demoni.

“Inuyasha, Sesshomaru, non vogliamo che Ryoma e Sota sappiano che i padri delle loro fidanzate ci hanno violentate ripetutamente e fisicamente. Inventiamoci qualcosa.” Disse Rin.

“Io,  ehm, noi pensiamo che invece dovreste dirlo hai vostri fratelli. Meritano di sapere.”

“No! Si preoccuperebbe inutilmente.”

“Kagome, Rin…” Tentarono i due demoni.

Sota e Ryoma erano senza parole. Le loro sorelle erano state ripetutamente violentate dai padri delle loro ragazze. Loro non amavano Melly e Sally, ma erano brava a letto, ma dopo questo. Dopo ciò che era successo alle loro sorelle. A Ryoma cadde il borsone che teneva in mano facendo un rumore sordo e facendo voltare i quattro verso loro due. Rin e Kagome sgranarono gli occhi e scesero dalle gambe di Sesshomaru e Inuyasha per dirigersi verso i due fratelli che avevano lo sguardo perso nel vuoto e che continuava a tremare come foglie.

“Ryoma…” sussurrò Kagome.

“Sota…” sussurrò Rin.

Lo sguardo perso nel vuoto dei due fratelli mutò immediatamente in uno sguardo di pura furia e pura vedetta.

Ryoma e Sota volevano vendetta per le due sorelle e ne erano sicuri, Sesshomaru e Inuyasha avrebbero dato loro un mano. Si, perché adesso i due fratelli Higurashi ne erano certi, Sesshomaru e Inuyasha amavano veramente le loro sorelle e in un modo nel altro a quei due professori e alle due figlie gliela avrebbero fatta pagare cara. Adesso si spiegava perché le due sorelle avevano accettato di studiare privatamente. Non perché erano impegnate con le gare di pattinaggio artistico e gli allenamenti, non perché volevano stare con Sesshomaru e Inuyasha a fare chissà che cosa, non perché non andava loro di studiare: ma solo per scappare dai quei due professori che le avevano violentate e ridotte all’ombra di loro stesse. Ora, Ryoma e Sota capivano per quale motivo le due sorelle erano cambiate da un anno a quella parte. Avrebbero perdonato Sesshomaru e Inuyasha perché erano i loro migliori amici ma anche perché erano gli unici di cui Kagome e Rin si fidavano ciecamente. E se lo facevano le loro sorelle, loro perché non dovevano credere alla promessa che quei due avevano fatto promettendo di non giocare più partite nel periodo del novilunio? Inuyasha e Sesshomaru erano i loro migliori amici e gli amici si perdonano.

To be continued

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** all'ospedale ...in attesa... ***


Dopo che Melly e Sally se ne erano andate; e la scioccante rivelazione che i due fratelli Higurashi avevano appreso, cioè che i padri delle due fidanzate avevano ripetutamente violentato le due sorelle, Ryoma e Sota cominciano a pensare che in realtà non avevano mai protetto le loro sorelle e che nel momento del bisogno loro non c’ erano stati.

 Agli spogliatoi la colpa poteva essere affibbiata a Sesshomaru e Inuyasha, che non avevano permesso loro di andare a prendere le sorelle, ma in realtà i veri responsabili erano loro.

Non erano riusciti a istaurare un rapporto profondo con le due sorelle in modo tale che loro si sarebbero potute confidare con loro. Però, Ryoma e Sota si sbagliavano di grosso, le due sorelle non si sarebbero confessate con nessuno se non fosse che la scampata morte di Inuyasha le avevano fatte preoccupare per davvero. I pensieri dei due fratelli Higurashi, non erano per niente tranquilli; il senso di colpa che stava crescendo dentro di loro li stava torturando fisicamente e mentalmente, tanto che stavano per ponderare l’ idea di abbandonare il tennis per sempre in modo di essere più presenti nel vegliare le sorelle.

“Ryoma?” lo chiamò Kagome, ma lui non rispondeva.

“Sota? Fratello?” lo chiamò RIn, ma Sota era perso in un'altra dimensione.

I due fratelli Higurashi sospirarono e all’ unisono dissero

“Forse dovremmo lasciare il tennis per sempre…per proteggerle meglio.”

Lo dissero rivolti più a loro stessi che alle due sorelle e ai due demoni; ma i quattro lo avevano sentito e sia Sesshomaru, che Inuyasha, che Rin, che Kagome erano diventati pallidi come ceri. Ryoma e Sota non potevano abbandonare il tennis. Il tennis era la loro vita, senza sarebbero morti. Rin infuriandosi diede uno schiaffo a Sota mentre Kagome diede un calcio agli stinchi di Ryoma che si riscosse a causa del dolore.

“Che diamine…Kagome!” esclamò Ryoma rivoltò alla sorella. Il giovane però tacque subito seguito a ruota dal fratello nel notare che lo sguardo delle due sorelle era veramente furioso. Poi Rin e Kagome parlarono.

“Che non vi salti in testa di abbandonare il tennis per noi! Ormai quel che è successo è successo, è acqua passata.” Mentì Kagome

“Ha ragione lei! Il tennis è la vostra vita e se lo abbandonate perdete anche due sorelle!” sostenne Rin, la sorella.

“Ma noi…” tentarono i due.

“Qui chi ha subito una violenza saremmo noi due, e se veniamo a sapere che avete abbandonato il tennis, giuro non so come reagiremo. Ryoma, Sota, vi vogliamo bene. Voi due siete gemelli e avete una sincronia perfetta come io e Rin lo abbiamo nel pattinaggio artistico e adesso spiegami perché volete buttare alle ortiche un talento naturale come il vostro?” chiese Kagome furiosa ai due fratelli che la osservavano con sguardo severo.

“Per proteggervi” esordirono i due gemelli

“Non abbiamo bisogno di protezione!” Esclamò Rin

“Si vede. Certo come no!” ironizzò Ryoma.

“Se avremo bisogno abbiamo i nostri fidanzati.” Disse ancora più Risoluta Rin dirigendosi verso Sesshomaru e abbracciandolo forte.

“Già e credo che loro siano anche più forti di voi due messi insieme visto che sono uno un demone l’ altro un mezzo demone ma con eguale forza del primo.” Disse Kagome stringendo maggiormente Inuyasha a sé.

“Quindi?” chiese Sota

“Se abbandonate il tennis perdete due sorelle e due amici.” Disse Inuyasha risoluto e gli altri tre annuirono.

“Abbiamo capito. Ci penseremo.” Dissero i due gemelli Higurashi.

“Per ora ci basta. Adesso andiamo all’ ospedale che sono convinta che papà con noi al fianco si riprenderà presto. Muovetevi pigroni.” Disse Rin seria.

“Rin! Kagome!” le chiamarono i due fratelli.

“Si?”

“Se avete bisogno, noi ci siamo.” Disse Ryoma con un leggero rossore in volto che fece estremamente tenerezza alle due sorelle. Lentamente le due ragazze annuirono e presero per la mano destra, i due fratelli ,e alla loro sinistra i fidanzati , Sesshomaru e Inuyasha, e si avviarono verso l’ ospedale dal signor Higurashi il padre di Rin, Kagome, Ryoma, E Sota.

Arrivati all’ ospedale, il caos caotico stordì per un momento i due demoni che si sorressero per un secondo alle due fidanzate che furono più che felici di sorreggerli. Il gruppo si diresse alla recepition e chiese in che stanza fosse il signor Higurashi. Ricevuta l’ informazione che desideravano, i sei si diressero a passo spedito verso la stanza del padre delle due ragazze e al suo intero, i due demoni, trovarono i loro genitori e la moglie del signor Higurashi al capezzale di quest’ ultimo, steso in un letto e sembrava che dormisse. I quattro si avvicinarono ma prima che i genitori  potessero  spiccicare parola, Ryoma e Sota afferrarono il signor Echizen dichiarando che avevano bisogno di parlargli e si diressero alla macchinetta del caffè.

“Allora, Ryoma? Sota? Qual è il problema?” chiese il signor Inu no Tashio  mentre si prendeva il caffè aspettando che i due si decidessero a parlare. Dopo cinque minuti il primo a palare fu Ryoma.

“Senta signor Echizen io…”

“Tashio amore mio dove sei?” esclamò una voce che mano a mano si avvicinava. Izayoi, la madre di Inuyasha e Sesshomaru cercava il marito.

“Sono qui tesoro… Senti Ryoma ne parliamo più tardi adesso devo andare da mia moglie. Fra qualche ora ci ritroviamo qua davanti.” Esordì il signor Echizen fremendo per andare dalla moglie.

I due  gemelli Higurashi sospirarono e annuirono subito dopo il signor Echizen era sparito per raggiungere la moglie.

Ryoma e Sota sconsolati passeggiavano per i corridoi dell’ ospedale. In testa hai due fratelli  volteggiavano mille idee su come proteggere le due sorelline e una di quelle idee era per l’ appunto tenere quei due demoni pervertiti dei loro migliori amici  e le loro mani un po’ troppo lunghe, lontano da Kagome e Rin. Inuyasha e Sesshomaru dovevano stare lontano da Rin e Kagome per la loro salute mentale e fisica.

In una altra ala dell’ ospedale due fratelli e due sorelle erano nervosi per le condizioni del padre di quest’ ultime. Rin e Kagome stavano facendo un solco profondo davanti la porta della stanza del padre che ancora non era possibile vedere. Le due ragazze erano terribilmente preoccupate per la sorte del padre.

Inuyasha e Sesshomaru, anche loro si stavano innervosendo. I dottori come loro solito se la prendevano comoda. Loro padre era scomparso chissà dove con Ryoma e Sota e entrambi i fratelli Echizen avevano una brutta sensazione riguardante quei due e loro padre.

Cosa stavano complottando quei tre?

“Accidenti, ma perché non ci dicono nulla su papà!” esordì Rin preoccupata e ansiosa.

“Non lo so tesoro; ma questi umani mi stanno facendo perdere la pazienza!” esordì Sesshomaru freddo come il ghiaccio.

Inuyasha e Kagome invece stavano fermi e zitti a fissare la porta della stanza del signor Higurashi. Entrambi erano nervosi, ma sapevano che agitarsi non sarebbe servito a nulla. La calma che Inuyasha dimostrava era più attendibile per il carattere di Sesshomaru e Kagome invece era la preoccupazione fatta a persone, adesso sembra che i caratteri dei quattro si fossero invertiti.

Dopo un po’ di tempo la porta di aprì e ne uscì un medico  con il camice verde , la cuffietta, e il baverino; che annunciò.

“I parenti del signor Higurashi?”

I quattro annuirono.

“Abbiamo avuto qualche problema in sala operatoria.  Abbiamo rischiato di perderlo…ma in fine tutto si è risolto al meglio. Vostro padre si riprenderà al meglio è un uomo forte e un bravo lottatore. Adesso sta riposando, ma a breve si dovrebbe svegliare.” Disse il medico sorridendo mestamente.

“Grazie dottore. Davvero grazie…” disse sollevata Kagome.

“Kami… Arigatou… “ disse Rin sedendosi di botto sulla sedia…

In seguito, dopo che il dottore se ne fu andato, anche Kagome si sedette su una sedia chiudendo gli occhi e tirando un sospiro di sollievo.

Inuyasha e Sesshomaru si andarono a sedere vicino le due fidanzate cingendo lo le spalle e coccolandole  e stringendole al loro petto. Rin e Kagome sentendo al sicuro si rilassarono e si addormentarono. Tutta la notte sveglie e la tensione che il quelle ore aveva regnato sovrano le avevano stancate molto.

Ryoma e Sota erano molto nervosi. Non erano riusciti al parlare con il signor Echizen e non avevano idea di come allontanare Inuyasha e Kagome dalle loro sorelle. Si, quei due demoni erano il loro migliori amici, ma loro dovevano proteggere le sorelle da qualsiasi rappresentante del sesso opposto. Umano, demoniaco o mezzo demone.

“Ryoma, non vorrei farlo perché mi fido di Sesshomaru e Inuyasha; ma se non lo facciamo come le proteggiamo? No, dobbiamo separare Rin e Kagome da Sesshomaru e Inuyasha.” Disse Sota risoluto.

Ryoma annuì tristemente.

“Già, dobbiamo farlo per il loro bene. Sesshomaru e Inuyasha sono i nostri migliori amici ma di certo non la scelta giusta per Rin e Kagome. Almeno non dopo quello che hanno subito. Dopotutto Sesshomaru è un demone e Inuyasha è un mezzo demone e credo che a Rin e Kagome facciano più paura degli umani.” Disse Ryoma poco convinto. Nemmeno lui credeva a quello che aveva appena detto.

“Si, ma però a violentarle non sono stati demoni o mezzi demoni….” Cercò di correggersi Ryoma, riflessivo.

“uhm uhm.” Concordò Sota.

Piombò un silenzio di tomba mentre i due fratelli continuavano a riflettere sulla situazione. Una voce però li distrasse.

“Ryomaaaa, Sotaaaa..yuuu uo!”

“Sotaaaaa, tesorino…”

Ryoma e Sota alzarono di scatto la testa verso quelle voci che iniziarono ad odiare. Il solo sapere che le proprietarie di quelle voci sembravano delle oche squattrinate.

La prima ragazza si buttò a dosso a Ryoma strusciandosi contro.

La seconda ragazza fece la stessa cosa con Sota,ma quest’ ultima stampò un bacio in bocca al ragazzo.

“Melly!” esordì esasperato Ryoma staccandosi di dosso quella sanguisuga.

“Sally!” anche Sota era disperato. Quella era una delle figlie dei professori che avevano violentato le sorelle.

Ryoma e Sota scostarono le due oche con fare disgustato. Le guardarono con odio puro. Però, dovevano darsi una controllata se volevano attuare il  loro futuro piano.

“Tesoro, ma che ti prende?” chiese Melly a Ryoma che cercò di controllare la furia nei confronti di quella ragazza e inventarsi una scusa plausibile per il comportamento di poco prima.

“Già, anche a te Sota, che ti prende?” chiese Sally con fare seducente. Anche se disgustato Sota si diede una calmata.

“Ma niente è che siamo un po’ nervosi.” Rispose Ryoma per entrambi.

“Oh, bè tesorino a questo possiamo rimediare noi…” iniziò Melly

“Potremmo affittare una stanza in un Hotel e farvi passare alcune delle ore più belle della vostra vita.” Concluse Sally.

Ryoma e Sota sempre più disgustati dovevano inventarsi una scusa più che plausibile e per fortuna arrivò.

“Ryoma, Sota che ci fate li? Muovetevi, vostro padre è uscito alla sala operatoria.”

“Arriviamo signor Echizen…ehm..Tashio” si corressero notando l’ occhiataccia del padre di Inuyasha e Sesshomaru.

“Melissa, Sallyana, scusateci, ma noi siamo in ospedale per un  motivo e quel motivo è nostro padre.

“oh… capisco.”

“Be, se vi va di fare qualcosa sapete dove stiamo.” Concluse Sally

“Si.” Risposero i due fratelli dando loro le spalle e seguendo il signor Echizen.

Arrivati davanti la stanza del padre Ryoma e Sota vedono Sesshomaru e Inuyasha e  li fermano.

“Inuyasha, Sesshomaru!”

“Si, Ryoma,?Sota?” dissero i due demoni.

“Fate soffrire le nostre sorelle e saranno guai grossi per voi. Se sarà necessario vi uccideremo!” disse Ryoma  anche per Sota.

“Cosa?” i due demoni li guardarono increduli e stupiti.

“Avete capito!” esclamò Sota.

“S-si.”

“Bene.” Concluse Sota e Insieme al fratello entrano nella stanza del padre lasciando i due demoni all’ ingresso sorpresi.

To be continued

Allora che cosa ve ne pare fatemi sapere un kiss grande Mei

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** PREPARATIVI E ANTICIPAZIONI ***


Al padre di Rin e Kagome dopo due settimane di ricovero forzato, fu concesso di tornare a casa e finalmente Rin e Kagome si potettero concedere un respiro di sollievo.

A casa il signor Higurashi fu servito e riverito nella speranza che non si affaticasse e si riprendesse  il prima possibile. Inuyasha e Sesshomaru insieme ai genitori lo andavano a trovare con assidua frequenza  e quando avevano non erano visti baciavano e coccolavano le rispettive  fidanzate.

Finalmente il padre di Rin e Kagome era tornato quello di un tempo, prima dell’ infarto, ed seduto davanti la televisione di casa Echizen sbuffava perché si annoiava e i figli e la moglie non sapevano come alleggerirgli le giornate. Il signor  Inu no Tashio Echizen decise di proporre una vacanza.

“Ragazzi, adesso che ne abbiamo la possibilità, che ne pensata di fare un piccolo viaggetto tutte e due le famiglie in una località di montagna? “ propose il signor Inu no Tashio sollevando un dito con fare saccente.

“Oh, be per me si può fare! Mi annoio da morire a stare seduto qui a fare zapping sui canali di questo enorme televisore e non trovare nulla di interessante per passare questo noiosissimo tempo” protestò il signor Higurashi sbuffando.

“Oh, avanti papà lo sai che lo facciamo per il  tuo bene!” esordì freddo Ryoma mentre Sesshomaru, Inuyasha, Rin, Kagome, Sota, Katrin e Izayoi annuivano convinti.

“Si, ma mi sto annoiando da morire e l’ idea di Tashio non è male, quindi ragazzi andate a prepararvi le valige che domani si parte.” Esclamò sicuro il padre delle due ragazze e Rin e Kagome come il resto del gruppo sospirarono affrante ma al contempo felici. Una vacanza se la meritavano proprio.

“Ok, papo andremo in vacanza, ma se ti affatichi troppo guarda che si torna immediatamente a casa! Capito!” esclamò Kagome sollevando un dito davanti il viso del padre.

“Agli ordini mamma!”

“Tetzuya, da ascolto a tua figlia che è molto più saggia di te” dichiarò Anya, la madre di Rin, Kagome, Ryoma e Sota.

“Uffa!”

“Amico mio, ti stai comportando da bambino, non credi sia arrivato il momento di cominciare a fare i seri. Tet, devi promettere che ti  riguarderai in caso contrario sarò costretto a farlo io e ti assicuro che non sarà per nulla divertente!” dichiarò freddo e spietato il signor Inu no Tashio Echizen. Tetzuya deglutì e annuì.

Quel girono passò in fretta tra il preparare le valigie, gli allenamenti  di tennis per Ryoma, Sota, Inuyasha e Sesshomaru e Rin e Kagome agli allenamenti di artistico al palazzetto dello sport.

Quella sera, Rin e Kagome, dopo un bagno rilassante si diressero un cucina, ma il campanello della porta fece cambiare direzione.

Rin aprì la porta e si ritrovò Sesshomaru e Inuyasha con un sorriso a 360°.

“Buona sera signorine!”

“Sesshomaru!” esclamò incredula e sorpresa Rin, ritrovandosi il fidanzato e il cognato davanti la porta.

“Ciao, amore mio.” Sussurrò  Inuyasha guardando dolce Kagome.

“Ciao, ma che ci fate qui?” chiese Kagome guardando il fidanzato.

“Be, abbiamo finito gli allenamenti di tennis e…”

“Aspetta! Inuyasha ma tuo padre ti ha permesso di giocare a tennis dopo quello che è successo? Per poco non morivi!” esclamò quasi furiosa Kagome ma anche bisognosa di chiarimenti.

“Kagome sono un mezzo demone e mi sono ripreso alla perfezione e si mio padre mi ha concesso di allenare e riprendere a ritmo meno forzati per ora, ma mi posso allenare.”

“Capisco”

“Comunque stavo dicendo, io e Sesshomaru quando abbiamo finito di fare gli allenamenti, abbiamo chiamato a casa vostra e ha risposto Ryoma e ci ha detto che stavate per tornare dagli allenamenti di artistico. Così abbiamo ben pensato di andare a casa farci una doccia, mentre anche voi facevate altrettanto, e poi venire qui e invitarvi a cena prima di partire domani.”

“Esattamente” confermò gelido Sesshomaru beccandosi un occhiataccia da parte del fratello che lo rimproverava come  a dire. Potevi anche dirlo tu.

“Ma …”

“Su andate a prepararvi non accettiamo un no come risposta!” affermò Sesshomaru incrociando le braccia al petto.

“Oh, vostra grazia si è degnato di parlare!” esclamò risentito Inuyasha beccandosi un occhiataccia tagliente da parte del fratello. Rin e Kagome sospirarono affrante, ma poi sorrisero felici e corsero a cambiarsi mentre Inuyasha e Sesshomaru si accomodavano in casa e si sedevano su divano.

“Sesshomaru, Inuyasha, ciao, ma che ci fate qui?” chiese Anya vedendo i due demoni in casa propria.

“Uhm, aspettiamo Rin e Kagome, un uscita tra amici.” Spiegò Inuyasha.

“Capisco, be allora chiamo anche Ryoma e Sota, sono ne retro ad allenarsi e….”

“No! Ecco, signora era sol…”

“Su non fate i modesti…li vado a chiamare!” concluse la signora Anya mentre spariva dietro la porta.

Inuyasha e Sesshomaru, sparita la signora Higurashi,  e mandarono un messaggio ai due fratelli.

Se accetti la proposta di tua madre a venire con noi sei morto! Lasciami passare una Sera con Kagome.: inviato da Inuyasha  a Ryoma .

Se mi rovini la serata con Rin ti disintegro!: inviato da Sesshomaru a Sota.

Nei campi da tennis dietro la propria casa,  Ryoma e Sota stavano facendo una piccola pausa per rinfrescarsi un po’ e bere un goccio d’acqua, quando sentirono suonare i rispettivi cellulari e lessero i messaggi.

I due fratelli deglutirono ma non ebbero nemmeno il tempo di rispondere ai messaggi che..

“Ryoma, Sota, andate a prepararvi che sta sera uscite con Inuyasha, Sesshomaru Rin e Kagome.

Ryoma sollevò lo sguardo e risposa in tono menefreghista alla madre.

“No, ma io  e Sota preferiamo allenarci ancora un po’.”

“E’ tutto il santo giorno che vi allenate, adesso uscite e non si discute. Intesi!” gridò la madre prima di rientrare e  sbattere la porta. Ryoma e Sota temevano la reazione di Sesshomaru e Inuyasha, ma quando la signora Higurashi ordinava qualcosa o si eseguiva l’ordine o se la sarebbero vista brutta.  Ryoma e Sota avevano anche altre due allieve al club di tennis e non volendo più avere nulla a che fare con Melly e Sally chiamarono Kaoru e Shiori, due amiche con la passione sfrenata per il tennis e le invitarono ad uscire con loro e di venire a casa loro tra circa mezz’ ora. Le due ragazze accettarono più che volentieri. Poi inviarono i messaggi più difficili della loro vita.

Mi spiace Sesshomaru, non ho potuto dire no. Quando mia madre si mette in testa qualcosa non ce nulla che possa farle cambiare idea. Non ti preoccupare ho invitato un ragazza con noi, faremo un uscita a sei. Ryoma.

 

Non sai quanto mi dispiace Inuyasha, mia madre era una furia e un no non lo ha proprio accettato, tranquillo ho invitato Kaoru a venire con noi. Uscita a sei ma se volete non vi disturbiamo.

Sota

 

Sesshomaru e Inuyasha lessero i messaggi inviati e grugnarono i denti.

“Dannazione!” imprecò Inuyasha.

“Maledizione!” imprecò Sesshomaru. Infine quest’ ultimo inviò un messaggio a Ryoma.

Va bene, vediamo di passare una serata discreta. Maledizione.

Già, perché io secondo te volevo uscire, Sesshomaru. Maledetta mamma! Messaggio inviato da Ryoma e Sesshomaru.

Dieci minuti dopo il campanello di casa Higurashi suonò e Sesshomaru andò ad aprire seguito dal fratello.

“Salve, io sono Kaoru, un amica di Sota e Ryoma.” Dichiarò una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi blu. Aveva tratti troppo raffinati e particolari per essere umana.

“Sei umana?” chiese mite Sesshomaru.

“No, demone lupo.” Spiegò la ragazza che si doveva chiamare Kaoru.

“capisco.”
“Lei invece è Shiori, una mia amica e di conseguenza…”

“Anche di Ryoma e di Sota” concluse Inuyasha spuntando da dietro il fratello. Le due annuirono con un sorriso. Shiori aveva lunghissimi capelli argento come quelli di Inuyasha e Sesshomaru, tendenti più al grigio, e occhi viola.

“Anche tu sei un demone?” chiese Inuyasha.

“No, mezzo demone, proprio come te. Provengo dalla famiglia degli yacchicomori, diciamo …uh….una specie di demone pipistrello, o come ci amano definire gli umani …hihih…vampiri.” Spiegò Shiori strappando un sorriso a Inuyasha e un mezzo sorriso a Sesshomaru.

Gli umani non avevano più paura dei demoni, anzi convivevano e scherzavano con loro come se in passato non si fossero mai odiati. Inuyasha e Sesshomaru le fecero entrare e accomodare sul divano. Quelle due ragazze piacevano parecchio ai due demoni e erano decine di volte meglio di Melly e Sally. Forse quella sera non sarebbe stata un completo fallimento. Cinque minuti dopo Ryoma, Sota, Rin e Kagome scesero le scale.

“Oh, Kaoru sei arrivata!” dichiarò Sota sorridendo “Vieni qui”

Kaoru si alzò e corse ad abbracciare Sota. Si vedeva lontano mille miglia che quei due si volevano bene.

Ryoma si avvicinò al divano alle spalle di Shiori e l’abbracciò da dietro e le baciò una guancia, mentre Shiori chiudeva gli occhi.

“Inuyasha, Sesshomaru, sorelline, Rin, Kagome,  ho l’ onere di presentarvi le nostre migliori amiche. Kaoru e Shiori.” Esclamò Ryoma fiero di poter considerare quelle due ragazze le loro migliori amiche.

 

To be continued…

So di essere mancata da parecchio tempo ma spero che questo capitolo anche se cortino vi possa piacere alla prossima.

Mei chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** PRELUDIO DI VACANZA! ***


Quella sera le quattro coppiette ovvero, Sesshomaru e Rin, Inuyasha e Kagome, Ryoma e Shiori, e Sota e Kaoru, uscirono e si diressero al locale più in voga del momento. Cenarono e chiacchierarono parecchio e Sesshomaru e Inuyasha scoprirono che in realtà Kaoru e Shiori erano molto simpatiche e che in loro compagnia anche Ryoma e Sota cambiavano diventando quasi sopportabili. Quella sera si divertirono parecchio e per fortuna non vi fu presente nessuno imprevisto. In seguito, sempre quella sera, decisero di andare in una discoteca e fare quattro salti in padella, come aveva detto Ryoma poco prima scatenando l’ilarità del gruppo. Si erano già fatte le quattro di notte e l’idea di ritirarsi presto perché l’indomani c’era la partenza, era andata a farsi benedire. Tornati a casa Higurashi, i genitori delle due sorelle e di Ryoma e Sota dormivano ormai da parecchio tempo, ma lo stesso non si poteva dire per il padre dei due demoni : Inu no Tashio. Ryoma e Sota avevano invitato Kaoru e Shiori a partire con loro, ma siccome le ragazze esauste e stanche, si erano addormentate in macchina come anche Rin e Kagome, costringendo i rispettivi accompagnatori ad entrarle in casa in braccio.
“Vi sembra questa l’ora di rientrare!” li rimproverò Inu no Tashio con voce gelida. Sesshomaru strinse  maggiormente a se , Rin, che teneva tra le braccia e lei si mosse felice. Inuyasha sussultò per lo spavento di ritrovarsi il padre davanti e si mosse in una mossa di protezione  per la compagna. Ryoma e Sota invece fecero nascondere il viso delle di Kaoru e Shiori nell’incavo del loro collo.
“Volevamo solo divertirci, pà!” sussurrò Sesshomaru.
“Divertirvi? Tra due ore si parte  e voi vi volevate solo divertire!” li rimproverò sempre più gelido il re dei demoni.
Inuyasha diede un pugno al braccio del fratello, era meglio non far infuriare loro padre o sarebbe finita male. Sesshomaru sguardò il fratello con sguardo dubbioso e lo vide scuotere la testa in segno di negazione, poi prese parola.
“Scusaci papà, non ci siamo resi conto dell’orario e ci stavamo divertendo e…. non volevamo farti preoccupare…e…” sussurrò Inuyasha ma prima che potesse finire di parlare il padre rilassò i lineamenti del volto e li guardò calmo.
“Ho capito! Adesso andatevene a riposare un po che domani alle sei c’è sveglia per tutti. Rin e Kagome portatevele nelle vostre stanze, mentre le vostre due amiche, Ryoma  e Sota, portatevele nelle vostre e domani parleremo meglio di tutto ciò!” dichiarò il padre prima di voltarsi ed entrare nella sua stanza dove loro madre di sicuro in quel momento stava dormendo. Purtroppo non era così perché prima di entrare nelle loro stanze, i due demoni sentirono un gemito e un sospiro da parte di Izayoi. Arrossirono di brutto pensando che i loro genitori stavano facendo sesso a poche stanze di distanza dalla camera dei figli.
La mattina arrivò presto per tutti, infatti ne Sesshomaru, Inuyasha, Rin e Kagome, ognuno nelle proprie stanze e abbracciati al proprio fidanzato, si voleva muovere dal calduccio di quelle coperte, e la stessa identica situazione accadde con Ryoma e Shiori e Sota e Kaoru. Ryoma e Sota ancora non avevano dimenticato il problema chiamato Melly e Sally ed erano decisi, dopo che sarebbero tornati dalla vacanza, di fargliela pagare molto ma molto cara. Kaoru e Shiori di tutto quello che era successo in quei giorni lo vennero a sapere quella sera e anche loro giurarono di vendicare le loro nuove amiche : Rin e Kagome.
Il tempo trascorse e dalle sei che tutte e due le famiglie dovevano partire, partirono alle nove. Il viaggio fu tranquillo, Rin e Kagome si stavano appiccicate a Sesshomaru e Inuyasha mentre Kaoru e Shiori chiacchieravano tra di loro e Sota e Ryoma cercavano di creare una strategia vincente per  umiliare Melly e Sally e alla fine la trovarono.
Arrivati in montagna, a Rin e Kagome brillarono gli occhi. C’erano gli animali, i ruscelli, i prati, i fiori, ma soprattutto c’erano anche i cavalli e avrebbero potuto cavalcare. Videro loro madre quasi commuoversi alla vista di quegli animali, Izayoi saltare felice addosso al marito, e Rin e Kagome di certo non erano di meno a loro madre, ma erano decisamente più audaci. Saltarono addosso a Sesshomaru e Inuyasha, che caddero a terra, per poi attaccare le loro labbra a quelle dei due demoni. In un primo momento il silenzio regno sovrano poi tutti scoppiarono a ridere tranne il padre delle due ragazze che invece mise il broncio.
“Non …staccate le labbra …figlie ingrate!” esclamò Tet risentito e geloso. Rin e Kagome si  staccarono dalle labbra dei fidanzati e con un ingenuità disarmante chiesero.
“E perché, papà?”
Sesshomaru e Inuyasha non ce la fecero più e scoppiarono a ridere afferrando in un abbraccio quasi soffocante le due ragazze. I genitori senza che loro se ne erano accorti, erano andati via trascinandosi dietro Tet, ed erano andati a sistemare le valige nella casetta a bungalow poco più avanti.
“Non vede l’ora di fare una cavalcata, Rin!” esordì Kagome eccitata.
“Si, anche io , ma voglio che i nostri ragazzi, ovvero Sesshomaru e Inuyasha, vengano con noi!”
Sesshomaru e Inuyasha le guardarono dubbiosi ma poi sorrisero miti.
“Non possiamo cucciole, i cavalli hanno paura di noi!” spiegò Sesshomaru mentre Inuyasha annuiva.
“Non questi cavalli! Voi cavalcherete con noi niente storie, cosi come lo faranno anche Ryoma, Sota, Shiori e Kaoru.” Dichiarò Rin risoluta.
“Vai sorella!” diede man forte Kagome. Ryoma e Sota si girarono di scatto a occhi sgranati e Kaoru e Shiori sussurrarono…
“oh, caspita, saranno dolori!”

To be continued!
Allora che ve ne pare del preludio di VacaNZA .......SCUSATE IL CAPITOLO CORTISSIMO MA PER PROBLEMI E QUASI MANCANZA DI ISPIRAZIONE, PREFERISCO POSTARE UN CAPITOLO CORTO MA CONCRETO CHE UN LUNGO E SENZA SENSO
za.

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** SCUSE E TEMPO! (AVVISO) ***


BUONA SERA RAGAZZO  E NON SO SE QUALCHE RAGAZZO MI SEGUE, MA AL MOMENTO DEVO SOSPENDERE QUESTA STORIA PER MANCANZA DI TEMPO E DI ISPIRAZIONE, SPERO DI TORNARE PRESTO CON UN NUOVO CAPITOLO E DI FARMI PERDONARE PER QUESTO RITARDO, MA AL MOMENTO NON POSSO FAR ALTRO CHE ASPETTARE L' ISPIRAZIONE, UNO SPAZIO DI TEMPO IN CUI POTERMI METTERE A SCRIVERE SU QUESTA STORIA. 

GRAZIE A TUTTI A CHI MI HA SEGUITO E CHI CONTINUERà A  FARLO

SALUTI

LA VOSTRA  MEI91

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** horse vs damon ***


Quella mattina purtroppo, niente avrebbe fatto cambiare idea alle due ragazze, e Sesshomaru e Inuyasha ormai rassegnati all’ idea di non averla mai vinta con quelle due pestifere ragazzine, entrarono nella sala adiacente al bangalow nella speranza di mantenere il controllo e non perdere la calma causando danni.

Appena i due demoni furono dentro le stalle, i cavalli cominciarono ad essere inquieti a nitrire e ad agitarsi. I due demoni deglutirono a forza. Non che avessero paura dei cavalli, solo non adavano d’accordo con loro e preferivano non averci nulla a che fare.

(Ah, che cosa non si fa per amore) pensarono all’uinisono i due demoni osservando le proprio donne e soffiando quasi come fossero dei gatti quando sentirono l’ odore del fieno, delle feci dei cavalli, e dei cavalli stessi.

I due odiavano i cavalli e a quanto pare l’ odio era reciproco, ma Rin e Kagome invece li amavano quegli essere petulanti e pesanti chiamati equini!

Sbuffando i due demoni seguirono le due donne con un broncio lampante. Dal canto loro le due ragazze eccitatissime e felicissime si guardavano attorno affacciandosi ad ogni box di cavalli che vedevano, poi appene si innamorarono di un cavallo a testa, aprirono i loro box e li fecero uscire per poi prendere una spazzola e cominciare a spazzolarli.

I due demoni sbuffarono nuovamente e sta volta più sonoramente. Mentre le ragazze spazzolavano i cavalli, l’odore diventava sempre più forte e nauseante per loro due.

“Ehi, Sesshomaru!” lo chiamò Rin facendo sussultare il possente demone cane che prestò attenzione alle parole della fidanzata.

“Fai uscire il cavallo bianco dalla stalla!” esclamò la donna facendo sgranare gli occhi al demone.

“Cosa!?”

“Fai uscire il cavallo bianco dalla stalla. Quella la infondo!” esclamò di nuovo Rin.

“NO!” esclamò Sesshomaru e Rin lo fulminò con lo sguardo.

“Sesshomaru!” esclamò Rin e il demone sospirò

“Povero cavallo!” borbottò Sesshomaru mentre si dirigeva al box indicato da Rin.

Nel mentre Inuyasha osservava la scena nervoso quando sentì la voce di Kagome

“Inuyasha, anche tu prendi il cavallo nero nell’ ultimo box a sinista.

“Non ci penso proprio donna!” esclamò con tono altezzoso Inuyasha.

Kagome increspò le labbra, corrucciò la fronte cercando di trattenere la rabbia, prese un bel respiro mentre Inuyasha si dirigeva ad osservare il cavallo che le aveva indicato Kagome e di cui lui si rifiutava di prendersene cura. Odiava quel coso. Odiava il suo odore. Odiava i cavalli e la cosa dallo sguardo del cavallo era proprio reciproca, poi alle sue orecchie arrivò il grido di Kagome.

“INUYASHA A CUCCIA!”

Non avendo possibilità di scampare a quel grido, Inuyasha su schiantò a terra proprio ai piedi del box del cavallo che parve guardarlo con un ghigno malefico stampato su quella faccia da stoccafisso, tanto che sembrava che lo stesse prendendo in giro . Sembrava quasi che ridesse sotto i baffi.

“grrr dannata donna” esclamò cercando di rialzarsi “ e dannato cavallo malefico!” era quasi in piedi quando il cavallo gli diede una testata e lo fece piombare con il culo per terra, poi nitrì come se ridesse di gusto. Inuyasha ringhiò, si alzò di scatto e si partì verso il cavallo per prenderlo a pugni, ma il cavallo indietreggiò di scatto e lui si ritrò dentro il box a terra e con la faccia nelle feci di quel maledetto.

Il cavallo notrì di nuovo. Sembrava che quel cavallo si stesse facendo le meglio risate a discapito suo.

Tutto questo trambusto attirò l’attenzione di Kagome che corse da inuyasha ritrovandolo tra le feci dell’ animale e guardandolo incredula e un po’ disgustata.

“Inuyasha ma che cavolo combini!” esclamò la donna mentre il mezzo demone cercava almeno di mettersi seduto e appena ci  riuscì si puilì il viso con la manica poi sospirò mentre i suoi occhi ambrati mandavano scintille di puro odio verso l’animale

“Kagome, no coment!” esclamò serio e Kago me inclinò la testa di lato e osservò cavallo e demone con guardò dubbioso, poi scrollò le spalle, aprì il box facendo uscire il nero stallone che maligno camminò lentamente mettendo uno zoccolo sulla mano di inuyasha e lasciando su essa tutto il suo peso, poi camminò molto lentamente seguendo Kagome. Inuyasha urlò di dolore e gli occhi per un attimo diventarono rossi ma per fortura riuscì a riaquistare il controllo.

“Ahhh, ahiii maledizione, per le trombe dell’ inferno, ahii!” urlò Inuyasha alzando la mano tumefatta e malconcia e con due dita che non dovrebbero stare in quella assurda posizione.

“Dannato cavallo!” il cavallo ghignò e voltò la testa verso Inuyasha e sembrò quasi che gli stesse facendo la linguaccia. Meno male che lui era un mezzo demone, quindi addrizzò le dita della mano che fecerò un rumore raccapricciante e fuori dal normale, ma lui era in grado di sopportare quel dolore e sentì il suo corpo cominciare a lavorare freneticamente per avviare la guariggione delle dita e delle ossa rotte.

Inuyasha si alzò e corse da Kagome e la fermò con la mano integra.

“Sia chiaro donna, sul quel coso non ci salgo o rischio di farlo a pezzi, non so come per ora sia in grado di trattenermi.  Basta, se dico no è no, Kagome!” esclamò furioso Inuyasha andandosene sbattendo la porta della stalla.

Kagome guardò il fidanzato andarsene e per poco non scoppiò a piangere. Era suo profondo desiderio poter cavalcare con lui,ma quanto pare Inuyasha non era dello stesso parere. Una lascrima solitaria scese dal suo volto. A inuyasha non piacevano i cavalli, gli animali che dopo i delfini lei amava di più.

Il cavallo nero se ne accorse e sentendosi quasi colpevole poggiò la testona nera sulla spalla di Kagome, poi si allontanò e usci dalla stalla raggiungendo Inuyasha.

Arrivatogli alle spalle gli morse le orecchie e  Inuyasha sussultò.

“Ahii… merdoso di un cavallo, sta volta non sarò clemente! Sankon…” ma il cavallo lo bloccò indicandogli Kagome messa in un angoolino a piangere.

“T..ehmm..” l’attaccò di Inuyasha sparì nel nulla e cominciò ad osservare la propria donna, poi si voltò verso il cavallo.

“Non mi piaci puledrino, ma per lei…” tornò a guardare Kagome “ Forse lo far.” Rabbrividì.” No, non ce la posso fare!” saltò su un albero e sparì. Il cavallo alzò la testa e lo guardò sparire, poi nitrì e partì al galoppo come a cercare Inuyasha.

 

La situazione da Sesshomaru era del tutto diversa infatti il cavallo bianco se ne stava in un angolo del box tutto tremante, mentre Sesshomaru lo guardava glaciale e Rin  aveva gli occhi lucidi per le lacrime.

“Per tutti i Kami Rin, sono un demone non vado d’accordo con i cavalli! “ sbuffò prima di sparire.

 

To be continued

 

Ed eccomi qua . allora che ve ne pare?

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Sospenzione della storia ***


salve ragazzi, non so chi ancora segue questa storia io di certo l'avevo dimenticata. Scrivo questo annuncio prima di chiudere la storia perchè è qualcosa che risale a più di dieci anni fa e non sento più mia. Volevo un consiglio . se lasciare on line questa storia come ricordo oppure eliminarla del tutto grazie in anticipo Mei

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=469634